Part 2 - Calace

Transcription

Part 2 - Calace
coming from the planning machine oblique vein
stuck). Using a hot piece of iron, again, they bend
the harmonious boards (pinewood with very near
grains) so that they can give them the characteristic
curvature and they stick them two by two by
obtaining the typical shape of such an instrument.
The curvature of the harmonic board has a very
important function: it charges the harmonic level
(the same function as the soul of the strings) so that
they can obtain a very quick, high and brilliant
sound. Some cheap mandolins, with the harmonic
board completely flat have, in fact, a sound much
more similar to a little guitar than to a mandolin.
During the next stage they fix the ready harmonic
board on the case and the instrument begins to look
like itself. In the middle of a dovetail joint they stick
gano le tavole armoniche (abete a vena molto stretta)
dando loro la caratteristica curvatura e si incollano a
coppie ottenendo la forma tipica di questi strumenti.
La curvatura della tavola armonica ha una funzione importantissima: quella di caricare il piano
armonico (la stessa funzione dell'anima negli strumenti ad arco) al fine di avere un suono molto
pronto, acuto e brillante. Alcuni mandolini economici con la tavola armonica completamente piatta
hanno infatti un suono più simile ad una chitarrina
che ad un mandolino. Nella fase successiva si incastra la tavola armonica già pronta sulla sua cassa e lo
strumento comincia a prendere il suo aspetto. A
mezzo di un incastro a coda di rondine si incolla la
paletta che sostiene la meccanica, che ha la funzione di reggere le corde e dare l'accordatura; si aggiun-
M
a
29
b
a-b: sistemazione delle carene di risonanza sulla tavola armonica
layout of the resonance bottom on the harmonic board
a: chiusura della cassa di mandolino - close of the mandolin case
b: intaglio della paletta di un modello Classico A - intaglio of the small shovel of a Classic model A
a
b
ge inoltre una soletta di legno molto resistente e pregiato (ebano o palissandro) che reggerà i tasti e che
prende il nome di tastiera.
A questo punto il liutaio diventa decoratore ed il
suo operato è teso ad abbellire ed ornare il futuro
strumento: fodere in legno pregiato, madreperla vera,
tartaruga, arte del traforo sono gli ingredienti di tale
operazione.
Viene ora la delicatissima fase della realizzazione
della tastiera. Il liutaio, con grandissima precisione,
incastra le barrette di metallo che diventano i tasti
dello strumento.
È un’operazione molto difficile perché anche uno
spostamento minimo falserà la precisione delle ottave dello strumento. I mandolini più pregiati su una
lunghezza armonica (piano di vibrazione della corda
M
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the mechanic blade that has to support the strings
and give the tuning. They add, as well, a slab made
of very resistant and precious wood (ebany or rosewood) that has to support the keys and is called fingerboard.
Now the lute-maker becomes a decorator and his
action is to adorn the future instrument: linings
made of precious wood, real mother-of-pearl, tortoiseshell and fretwork are the ingredients of such
an operation.
But now the most difficult stage of the realization
of the fingerboard arrives. The lute-maker, with
great accuracy, fixes the metal bars that will become
the keys of the instrument.
It’s a very difficult operation because even the
least moving would distort the precision of the
a: intaglio della paletta dei modelli decorati - intaglio of the small shovel of adorned models
b: incollaggio della paletta al manico - sticking of the small shovel to the neck
c: realizzazione della filettatura laterale - carrying out of the lateral thread
d: apposizione delle fascette laterali di contorno - affixing of the lateral contour small bands
a
b
M
c
31
d
a: contornatura a scalpello delle fascette laterali - chisel border of the lateral bands
b: preparazione della foderatura in palissandro del manico - preparation of the rosewood lining of the neck
c: sistema di incollaggio della fodera al manico - sticking system of the neck lining
d: apertura a scalpello della buca armonica - chisel opening of the harmonic hole
a
b
M
c
32
d
a: realizzazione del guardabraccio con l'arte del traforo - carrying out of the fretworked guardabraccio
b: realizzazione dei decori in madreperla - carrying out of the mother-of-pearl decorations
octaves of the instrument. The harmonic length
(vibration plane of the string that is the distance
between the capotasto and the bridge of about 30
centimetres) of the most precious mandolins have
29 keys (2 octaves and a fifth). We can deduce how
careful they have to be to realize a good mandolin
fingerboard! Today the mandolin has overbearingly
joined the great music and three important Italian
Academies exist where you can study the instrument taking a diploma.
The last stage of the finishing remains to complete our mandolin. This is the only stage that has
changed compared with the old manufacturing, but
it is anyway obliged to use lac and spirit stopped up
the harmonic board, to obtain the greatest flexibility of the wood and, therefore, the greatest sonority.
ovvero distanza fra il capotasto ed il ponticello di
circa 30 cm) portano ben 29 tasti (2 ottave ed una
quinta). Si può dedurre quanta precisione sia necessaria per realizzare una buona tastiera di mandolino!
Oggi il mandolino è entrato prepotentemente nella
grande musica ed esistono tre importanti
Conservatori italiani nei quali si può studiare lo strumento conseguendone il Diploma.
Per completare il nostro mandolino resta la fase
finale della finitura. Questa fase è l'unica che ha avuto
un certo cambiamento rispetto all'antica lavorazione
tuttavia è d'obbligo l'uso di gomma lacca e spirito
passati a tampone sulla tavola armonica, per garantire al legno la massima flessibilità e quindi anche la
massima sonorità. Qualunque altro procedimento
applicato sulla tavola armonica provoca una perdita
M
c
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d
a: rettifica del livello della tastiera - correction of the fingerboard level
b: raschiatura della cassa armonica - scraping of the harmonic case
c: affinatura della tavola armonica - refining of the harmonic case
d: incisione con bulino dei decori in madreperla - burin incision of the mother-of-pearl decorations
a
b
M
c
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d
a: verniciatura della tavola armonica - brush painting of the harmonic case
b: verifica della tastiera di un modello Classico A - examination of the fingerboard of a Classic model A
a
b
nella brillantezza timbrica del mandolino. Solo lo spirito e la gommalacca sono il binomio che sposa il
legno abete ottenendo il massimo nel fattore suono.
A questo punto il mandolino è quasi completo ed
è necessario il tocco del maestro liutaio per regolare
pazientemente le corde, allo scopo di ottenere un
tocco dolce ed il massimo della sonorità. E' la fase
della registrazione che tiene a battesimo il nuovo
mandolino; lo strumento comincia a suonare e tutte
le sue parti cominciano ad assolvere alle loro funzioni. Il nostro mandolino ora è pronto per l'amatore
che lo suonerà e, probabilmente, gli farà varcare la
frontiera italiana: gli appassionati del mandolino
napoletano sono infatti numerosissimi all'estero,
numerosi in nord Italia, pochi a Napoli patria di questo strumento.
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Any other process applied to the harmonic board
makes the mandolin lose its tone brilliance. Only
spirit and lac is the couple that can combine
pinewood by obtaining the best sound.
The mandolin is now almost complete and the
touch of the master lute-maker is necessary to set
patiently the strings, so that you can obtain a sweet
touch and the greatest sonority. The setting stage
baptizes the new mandolin. The instrument begins
to sound and all its parts begin to accomplish their
tasks. Our mandolin is now ready for the enthusiast that will play it and will probably make it cross
the Italian frontier. The lovers of Neapolitan mandolin are in fact very numerous abroad, numerous
in the north of Italy and very few in Naples, native
country of this instrument.
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posizionamento definitivo del ponticello
definitive positioning of the little bridge
Storia della Liuteria Calace
Story of Calaces’ art of making
stringed instruments
L
T
a tradizione artistica, conosciuta in tutto il
mondo, di questa famiglia di liutai inizia con:
Nicola Calace, figlio di Vincenzo nato a Pignola
(centro all'epoca molto importante perchè residenza estiva di regnanti e situato in Basilicata a pochi
chilometri d Potenza) nel 1794. In un certo senso,
dobbiamo ringraziare Francesco I di Borbone che,
appena salito al trono, il 22 febbraio 1825 concesse
l'amnistia a tutti i condannati a morte per gli atti di
guerra accaduti nel sud Italia fra il 1820 ed il 1821
sotto il regno di Ferdinando I.
Si trattava dei moti carbonari dei “costituzionalisti” fra cui, esponente di rilievo, farmacista e possidente di Pignola era proprio Nicola Calace che ebbe
confiscati tutti i suoi beni, distrutto il suo grande
palazzo (dal catasto Borbonico risulta “così grande
da affittarne parte ad altri”) e condannato alla reclusione a vita nel carcere Borbonico dell'isola di
Procida. Come quasi tutte le persone colte dell'epoca, era un buon musicista e probabilmente durante
gli anni di carcere maturò la sua passione per le chitarre ed i mandolini, ed una volta libero decise di
restare nella bella isola di Procida dove fondò la liuteria Calace. Da tale data iniziò la costruzione di
pregiati strumenti, soprattutto chitarre, e cominciò
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he artistic tradition of such a family of lutemakers, that is known in the hole world,
begins with Calace Nicola, son of Vincenzo, that was
born at Pignola (a centre that was very famous then
because the sovereigns used to spend their summer
there. It was situated in Basilicata, a few kilometres
far from Potenza) in 1794. We have to thank, in a
certain sense, Francesco di Borbone the first who, as
soon as he came to the throne, on the 22th of
February 1825, granted the amnesty to all the sentenced to death because of the war acts that had
happened in the south of Italy between 1820 and
1821 under the reign of Ferdinando the first.
It was the Carbonari movement of the constitutionalists whose important exponent was Nicola
Calace himself, chemist and landowner of Pignola,
whose possessions were confiscated, his big palace
destroyed (in the Bourbon land register we read
that: “it was so big that he could rent part of it to other
people”) and he was given a life imprisonment in the
Bourbon prison of Procida island . He was a good
musician, as almost all the learned people of that
age, and he probably gradually reached his love for
guitars and mandolins during his years’ imprisonment and, as soon as he was set free, he decided to
I fratelli Calace in una foto d’inizi Novecento
Calace brothers in a photo of the early part of the twentieth century
a farsi apprezzare come abilissimo liutaio. Morì a
Napoli nel 1859. Certamente Nicola Calace non
avrebbe mai immaginato che quella sua passione
per il mandolino era destinata ad andare molto lon-
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stay in the beautiful island of Procida where he
founded Calaces’ workshop. From such a date he
began to construct precious instruments, moreover
guitars, and to be loved as a very able lute-maker.
He died in Naples in 1859.
tano nel tempo ed a fare il giro
We’re sure that Nicola Calace
del mondo.
Antonio Calace, figlio di
would never imagine his pasNicola, nacque a Procida nel
sion for mandolin was des1828, avendo ereditato dal
tined to go faraway and to be
padre le cognizioni d'arte e
world-famous.
Antonio Calace, son of
una notevole versatilità d'ingegno, continuò l'arte paterna
Nicola, was born at Procida in
allargandone il campo d'azio1828. He kept on with his
ne. Si trasferì a Napoli, in Vico
father’s art increasing its action
Università n. 13 (era la vecchia
filed, because he had inherited
stradina che correva lungo il
the knowledge of such an art
palazzo dell'Università oggi
and a very versatile mind from
non più esistente) per dare
his father. He moved to
maggiore sviluppo alla sua
Naples, at University Lane n.
attività, ed aggiunse alla lavo13 (it was a little street that
razione delle chitarre quella
went along the university
dei liuti e dei mandolini. E' del
building, but it doesn’t exist
suo periodo la trasformazione
anymore) to strengthen more
moderna del mandolino con
and more his own activity, and
Raffaele Calace in una rivista d’inizio Novecento
l'introduzione delle corde
he added lutes and mandolins
Raffaele Calace in a review of the early part of the twentieth century
d'acciaio e della meccanica al
to the guitars making. The
posto delle corde di budello e dei caviglieri. I suoi
modern transformation of the mandolin, with the
strumenti, di bella fattura, sono conservati presso
introduction of strings made of steel and the mechparecchi amatori. Un ottimo esemplare del 1859 è
anism instead of gut strings and caviglieri, goes back
nella collezione storica di famiglia. Riportò la medato his age. Many lovers preserve his instruments of
glia d'argento all'esposizione di Palermo del 1872.
exquisite workmanship. A perfect example of 1859
Morì a Napoli nel 1876.
is preserved in the historical family collection. It won
Nicola Calace, primogenito di Antonio, nato a
the silver medal at the fair of Palermo in 1872. He
Napoli nel 1859 era ottimo musicista ancor più che
died in Naples in 1876.
costruttore. Pure alla morte del padre si unì al fratelNicola Clace, Antonio firstborn, was born in
lo minore Raffaele per continuare l'arte della liuteria,
Naples in 1859 and he was a very good musician
avendone entrambi ereditato il patrimonio d'arte e di
more than a constructor. When his father dead he
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Maria Calace
Maria Calace
Mandolira Calace
Mandolira Calace
esperienza. Sotto il cartiglio “Fratelli Calace” dettero
maggior sviluppo alla lavorazione iniziando le prime
esportazioni in Svizzera. È in tale periodo che fu creata la Mandolira Calace che fu brevettata ed ebbe una
grande diffusione. Infatti alla fine dell'800 l'enorme
successo della canzone napoletana che si appropriava
delle particolari sonorità del mandolino, da un lato
diffuse il mandolino napoletano in tutto il mondo
ma dall'altro relegava lo strumento ad un ruolo troppo popolare e certamente non compatibile con il
ruolo di strumento aristocratico. Ecco che i fratelli
Calace unirono i valori classici “la lira” ad un mandolino creando uno strumento di alto lignaggio chiamato appunto “Mandolira”.
joined his younger brother Raffaele to keep on with
the art of making stringed instruments, because
they both had inherited a patrimony both of art
and of experience. Under the name of “Calace
brothers” they strengthened their working beginning
to export to Switzerland. Calace’s mandolira was created in this period. It was patented and become very
widespread. At the end of the nineteenth century, in
fact, the great success of Neapolitan song that was
taking possession of the particular sonorities of the
mandolin, from a point of view released the mandolin of Naples in the whole world but, from the
other, banished the instrument to a too popular
position and not certainly consistent with its posi-
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Purtroppo nonostante i grandi successi ottenuti
(varie medaglie d'oro ed importantissimi riconoscimenti come il primo premio vinto ad inizio secolo
all'Esposizione Internazionale di Parigi) la rivalità
fra i fratelli Calace era sempre più alta dovuta anche
al fatto che il fratello minore Raffaele era un personaggio eclettico che primeggiava in tutti i campi.
Evidentemente Nicola non accettava più tale
situazione e decise di abbandonare tutto ed emigrare in America nel 1911. Qui continuo l'arte della
liuteria insieme a “Nicola Turturro”, un altro bravissimo liutaio anche lui emigrato, nello stesso periodo, in America costruendo strumenti di ottima fattura e brevettando anche in America, sempre sotto
il nome di Turturro, la stessa mandolira che tanto
Mandolino di Giuseppe Calace, Napoli 1937
Mandolin of Giuseppe Calace, Naples, 1937
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tion of aristocratic instrument. So the Calace brothers put the classic value, -the lyre-, together with a
mandolin, by creating an instrument of high
descent called, precisely, –the Mandolyra- .
Unfortunately, in spite of the numerous successes
obtained (several gold medals and very important
recognitions as the first prize were won at the beginning of the century as the International Exhibition
of Paris) the rivalry between the Calace brothers was
successo aveva avuto in Italia. Morì nel 1924.
Raffaele Calace, secondogenito di Antonio, nato
a Napoli nel 1863, continuò prima con il fratello
maggiore Nicola e dopo il 1911 da solo, l'arte paterna. Innamorato degli strumenti a plettro, fece scopo
della sua vita la loro affermazione nel campo artistico e ben vi riuscì nella sua completa e originale personalità di artista. Quale maestro liutaio dette il
maggiore impulso alla gloriosa tradizione del plettro, costruendo strumenti, che pur mantenendosi
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greater and greater because the younger brother,
Raffaele, was a versatile person that leaded in every
sector.
Obviously, Nicola didn’t accept such a situation
anymore and decided to leave everything and emigrate to America in 1911. Here he kept on with the
art of making lutes together with “Nicola Turturro”
, another very clever lute-maker that had also emigrated to America in the same period and had manufactured very well done instruments. He had
nel classico potessero soddisfare le nuove esigenze
musicali.
Creò il Mandolino “Classico” per concertista dal
grande formato con tastiera prolungata fino al 29º
tasto, atto a superare tutte le difficoltà tecniche e
speciali di tali strumenti. Con vera genialità trasformò il Mandoloncello, strumento essenzialmente
d'assieme, in “Liuto cantabile” a cinque coppie di
corde, strumento da solista, di cui egli divenne uno
dei più grandi esecutori. Allo scopo di svincolare
l'orchestra a plettro dal richiedere l'ausilio del contrabbasso, creò “l'Arciliuto”, superba trasformazione degli antichi modelli conservati in Castel
Sant'Angelo, in uno strumento moderno che risolse il problema: l'orchestra a plettro è, in tal modo,
tutta formata di propri strumenti. Seppe con speciali accorgimenti rendere gli strumenti a plettro
“Calace” sempre più perfetti, sì da renderli universalmente riconosciuti ed apprezzati.
Estese la lavorazione anche ai violini, che raggiunsero, come gli altri strumenti del suo laboratorio,
oltre i paesi europei anche lidi lontani quali il
Giappone e l'America. Uomo di fecondo ingegno e
di natura creativa, artista completo, sentì il bisogno
di svincolare il mandolino dalla necessità di utilizzare la musica creata per altri strumenti che non dava
i risultati adeguati a mettere in rilievo le speciali
virtù dello strumento e sfruttarne al massimo le
capacità sonore, come egli desiderava. Per svolgere
tale arduo programma egli si diplomò in composizione sotto la guida dei Maestri Paolo Serrao e
Francesco Ancona del conservatorio di Napoli, formando così la sua base musicale.
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patented in America, too, under the name of
Turturro, the same mandolyra as the one that had
been successful in Italy. He died in 1924.
Raffaele Calace, second-born son of Antonio, was
born in Naples in 1863. He kept on with his
father’s art with his oldest brother Nicola at first
and, after 1911, by his own. Because he loved plectrum instruments, he dedicated his own life to their
success in the artistic field and he succeeded in
doing it very well thanks to his complete and original artistic personality. As a master lute-maker he
gave the greatest impulse to the glorious tradition of
the plectrum by manufacturing instruments that,
even if classic, could satisfy the new musical
demands.
He created the “Classic Mandolin” for concert
artists, that was big and with the fingerboard
extended up to the 29th key, to overcome all the
technical and special difficulties of such instruments. With real geniality he turned the
Mandoloncello, instrument essentially used to play
music for ensemble, into a“ Cantabile lute” with five
couple of strings, soloist instrument whose he
became one of the greater musicians. To release the
plectrum orchestra from the need of the contrabass
he created the “Arciliute”, a superb transformation
of the ancient models preserved at Sant’Angelo
Castle, into a modern instrument that solved the
problem. The plectrum orchestra was, so, all
formed by its own instruments. He was able to
make the Calaces’ plectrum instruments more and
more perfect, thanks to special expedients, and universally appreciated and loved.
Passò quindi al perfezionamento dello studio del
mandolino, creando un metodo efficacissimo e
completo, nel quale sono analiticamente studiate
tutte le possibilità tecniche ed artistiche dello strumento. Metodo unico e validissimo, richiesto anche
oggi dagli studiosi del mandolino classico di molti
paesi: è stato stampato anche in lingua tedesca, francese e giapponese. Raffaele Calace è tra i pochi che
abbia elevato il repertorio degli strumenti a plettro;
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He extended the manufacturing even to the violins that, as the other instruments of his workshop,
reached not only the European countries but far
lands such as Japan and America, too. Because he
was a clever and creative man, a complete artist, he
understood the mandolin couldn’t use music created for other instruments anymore. This, in fact,
didn’t give suitable outcomes to emphasize the special virtues of such an instrument and to make the
most of its sound
egli pubblicò, in
capacity, as he
propria edizione,
wanted to. To do
una vasta biblioteca
such an arduous
classica del plettro
plan he got a diplodi ben 180 opere.
ma in composition
Tra le sue composiunder the leaderzioni: duetti per
ship of the masters
mandolino e piano,
Paolo Serrao and
duetti per due manFrancesco Ancona of
dolini, duetti per
the Academy of
mandolino e liuto,
Naples, so that he
quartetti di tipo
constituted his own
romantico, quartetmusical base.
ti di tipo classico,
So he made percomposizioni per
fect the study of
mandolino e liuto
mandolin creating
solo; giganteggiano
Commenda
del
Sacro
Tesoro
Giapponese
ricevuto
personalmente
dall'impertore
Hiro
Hitho
tre concerti (in tre Commenda del Sacro Tesoro Giapponese Certificate, directly received by the imperator Horo Hitho a very effective and
complete method
tempi) e cinque prein which were analytically studied all the technical
ludi per mandolino solo, che sono veri colossi musiand artistic possibilities of the instrument. It was a
cali. Nel campo dell'arte del plettro ben poche sono
unique and valid method even required in many
le opere che possono rivaleggiare con tali composiforeign countries where they study classical manzioni. La dedizione della sua vita all'arte si estrinsedolin. It has been printed in German, French and
ca in molteplici attività: Nel 1905 inizia la pubbliJapanese, too. Raffaele Calace is one of the few peocazione di una rivista artistica quindicinale “Musica
ple that raised the repertoire of plectrum instruModerna”, alla quale collaborano insigni musicisti
ments. He wrote, in an edition published by his
quali il De Nardis, Gennaro Napoli, ecc. e poeti e
own, a classic library of the plectrum that included
pittori napoletani dell'epoca. Tale pubblicazione
180 works. Among his works we can remember:
dura 5 anni. Inizia, quindi, una più intensa attività
duets for mandolin and piano, duets for a couple of
concertistica.
mandolins, duets for mandolin and lute, romantic
Valente esecutore di mandolino e liuto è anche
quartets, classic quartets, compositions for mandolin
animatore di bei concerti di complessi numerosi
che riuniscono nelle varie sale culturali e musicali
and solo lute. Three concerts (in three tempos) and
M
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Concerto
Concert
Programma musicale eseguito alla presenza dell’imperatore del Giappone,
nel palazzo imperiale, la sera del 10 febbraio 1925
Musical programme performed in front of the Emperor of Japan in the
imperial palace on the 10th of February 1925 in the evening
napoletane un vasto e appassionato pubblico. Molti
paesi, quali Germania, Svizzera, Francia, Austria lo
applaudirono quale valente solista, suscitando
ovunque l'ammirazione e la sorpresa della possibilità del plettro.
Nel 1924 si recò in Giappone, in una epica tour-
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five preludes for solo mandolin tower over the others. They are real musical colossus.
In the field of plectrum art there are very few
works that can compete with such compositions.
He dedicated his own life to many activities. In
1905 he began the publication of a fortnightly artistic review called “Modern Music” that many famous
musicians, such as De Nardis, Gennaro Napoli, etc.,
poets and Neapolitan painters of that age, wrote for.
Such a publication lasted 5 years. So a more intensive concert activity began.
He was not only a valid mandolin and lute performer, but also an organiser of fine concerts made
up of numerous bands that gathered a wide and
keen public in the different Neapolitan cultural and
musical halls. Many countries, such as German,
Switzerland, France and Austria, applauded him as
a clever soloist that excited surprise everywhere
about plectrum abilities.
Concerto
Concerto
nèe, dove ebbe occasione di dirigere l'Orchestra del
Maestro della Corte Imperiale di 80 elementi con
enorme successo. Portò al culmine il plauso che lo
aveva seguito dovunque con il suo concerto da solista di liuto eseguito alla presenza delle LL.AA.
Imperiali Hiro Hitho e Consorte.
Il Mikado, molto compiaciuto per la bellezza
della musica, (composizioni di Raffaele Calace)
dello strumento (Liuto cantabile Calace) e della sua
bravura di concertista, volle dare di “motu proprio”
M
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In 1924 he toured to Japan where he conducted
with great success the Orchestra of Imperial Court
Master consisting of 80 musicians. With his lutesoloist concert, that was performed in front of the
LL.AA. Imperial Hiro Hitho and his consort, he culminated the approval that had followed him everywhere.
Mikado, very satisfied about the beauty of the
music, (compositions by Raffaele Clace), of the
instrument and of his concert skill, decided to give
a Raffaele Calace la Commenda del “Sacro Tesoro
Giapponese” con splendida decorazione di oro e
smalto. Al rientro in Italia, pur continuando l'attività della costruzione e l'editoria delle composizioni, che la sua mente fertile dona copiosa, fonda
“l'Accademia Mandolinistica Napoletana” con il
patrocinio delle LL. AA. RR. I Principi di Piemonte
e ne diventa direttore organizzando un'orchestra di
40 elementi che ha intensa ed affermata attività.
Ebbe numerosi allievi. Fu chiamato a far parte della
Giuria di numerosi concorsi (Milano 1920, Roma
1922, Genova 1926 ed altri).
In un giro di concerti, in Germania, con la figlia
Maria, fine e bravissima musicista, incise numerosi
ed apprezzati dischi. Partecipò a numerose mostre
di liuteria in Italia ed all'estero ottenendo le seguenti onorificenze: 2 commende d'onore, 11 medaglie
d'oro, 4 croci d'onore, 2 medaglie d'argento e 3 bre-
M
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“motu prorpio” (by his own) to Raffaele Calace the
Commenda of “Sacro Tesoro Giapponese” (Japanese
Holy Treasure) with a wonderful gold and enamel
decoration.
When he came back to Italy he founded the
“Neapolitan Mandolin Academy” under the sponsorship of the LL.AA.RR. Piedmont Princes, even if he
kept on with creation and publishing of compositions that his productive mind copiously created,
and become its director by organizing a 40 musicians orchestra. The Academy was very active, rich
in apprentices. He was on the jury of numerous
competitions (Milan 1920, Rome 1922, Genoa
1926 and others).
During a concert tour in Germany, where he
went with his daughter Maria, a fine and very clever
musician, he recorded many loved discs. He took
part in many lute fairs both in Italy and abroad and
vetti. Morì nel 1934, pago del suo lavoro e sicuro
della sua continuazione nelle persone dei figli:
Giuseppe, suo gran collaboratore nell'arte della liuteria e provetto liutista, e, Maria concertista di
mandolino di indiscusso valore, che dette vita al
nuovo sestetto e successivo quartetto Calace,
molto applaudito. Essa ebbe numerosi allievi sia
di chitarra che di mandolino.
Dal 1985 è disponibile in Giappone l'opera
omnia delle composizioni di Raffaele Calace,
stampata dalla casa editrice Suiseisha in nove
volumi ed a tutt'oggi sono almeno dieci i CD
esclusivamente dedicati alle sue geniali composizioni. Indubbiamente è stato il genio di famiglia
e se i mandolini Calace vengono suonati dal
Giappone alla Corea, dall'Europa all'Australia
il principale merito va proprio a Raffaele
Calace.
Giuseppe Calace, secondogenito di
Raffaele, nacque a Napoli nel Febbraio
1899, unito al padre nella passione della
liuteria, collaborò con lui in giovanissima età. La ditta che da “Fratelli Calace”
era stata cambiata nel 1901 in ditta
“Prof. Raffaele Calace” in seguito alla
scissione tra i due fratelli Nicola e
Raffaele, fu trasformata ancora nel 1922
in ditta “Comm. Prof. Raffaele Calace e
Figlio” data l'attiva partecipazione di
Giuseppe all'arte paterna. Alla morte del
padre, Giuseppe continuò con slancio l'arte
amata, mantenendo alta la tradizione artistica ereditata.
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gained many honours such as: 2 honour commendas, 11 gold medals, 4 honour crosses, 2 silver medals and 3 patents. He died in 1934,
pleased of his own work and sure of its carrying
on thanks to his children: Giuseppe, his great collaborator in the art of making lutes and expert
lute-player and Maria, mandolin concert artist of
undisputed skill, that invented the new very praised
Calace sextet, then quartet. She had numerous guitar and mandolin apprentices.
From 1985 the whole work of Raffaele Calace’s
compositions, printed by the publishing house
Suiseisha in 9 volumes, is available in Japan. Up till
now there are at least 10 CDs exclusively dedicated
to his ingenious compositions. He has undoubtedly been the genius of the family and thanks to
Raffaele Calace himself Calace’s mandolins
are played from Japan to Korea and from
Europe to Australia.
Giuseppe Calace, Raffaele’s secondborn, was born in Naples in February
1899. Because he loved the art of
making stringed instruments as
much as his father did, he cooperated with him when he was very
young. The name of the firm, that
had been changed from “Fratelli
Calace” (Calace brothers) to “Prof.
Raffaele Calace” in 1901, was changed
again, in 1922, after the scission between the
brothers Nicola and Raffaele, in “Comm. Prof.
Raffaele Calace e Figlio” (Comm. Prof. Raffaele
Calace and his son) because of the active participa-
Anch'egli buon musicista, oltre che liutaio,
continuava la tradizione familiare nel
campo concertistico, insieme alla sorella
Maria, mandolinista, e la sorella Vittoria,
accompagnatrice al piano, in un trio
molto richiesto ed applaudito, dopo la stasi
dell'ultima guerra. Egli fece sempre parte del
sestetto e poi quartetto Calace, molto affermato per la sua intensa attività. Merita
menzione anche il fratello maggiore Enzo
che in giovanissima età, si fece notare in
Germania quale pianista e diventò professore del Conservatorio di Berlino.
Successivamente a Milano occupò la
prima cattedra di piano, e poi fu nominato
direttore del Conservatorio. Fu Presidente della
più importante società concertistica Milanese
“Amici della Musica”, e noto concertista in Italia
ed all'estero. Ritornando a Giuseppe Calace è
doveroso dire che egli ebbe il grande merito di aver
dato nuovo impulso alla produzione, dopo la
completa stasi dell'ultima guerra, alla quale dovette sacrificare ben quattro anni della sua attività
artistica, per il suo richiamo alle armi. Infatti,
ritornò alla sua arte amata, appena rientrato dalle
armi.
Dovette superare difficoltà notevoli, come la
quasi totale mancanza di materie prime, specie per
il legno, che procurava dalle più strane fonti, quali
i robivecchi e soprattutto le tavole che un tempo
venivano usate come appoggio per i letti; riprese il
lavoro che lo appassionava e le sue abili mani trasformavano in strumenti, dall'ottima sonorità,
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tion of Giuseppe to his father’s art. After his
father’s death, Giuseppe continued with
impulse his loved art, keeping alive the
inherited artistic tradition.
Because he was also a good musician,
besides being a lute-maker, he continued his
family tradition in concert field together with
his sisters Maria, a mandolin player, and
Vittoria, a piano accompanist, in a very
demanded and praised trio, after the stagnation of the last war. He took always part
in the Calace sextet, then quartet, very
well-known thanks to its intense activity.
The oldest brother Enzo, too, deserves our
attention. When he was very young he drew
attention to himself as a piano-player in Germany
and became professor at the Academy of Berlin.
Then, he held the first chair of piano in Milan
and was designated Academy principal. He was
President of the most important concert society of
Milan “Amici della Musica” (Friends of Music) and
famous concert artist in Italy and abroad. Going
back to Giuseppe Calace, it’s right to say that he
stimulated the production after the complete stagnation of the last war that made he sacrifice even
four years of his artistic life because he was called to
arms. In fact he came back to his loved art as soon
as he was called off the arms.
He had to overcome considerable troubles, as the
almost complete absence of raw materials, most of
all wood, that had to obtain from the most strange
origins such as rag-and-bone men and, above all,
the wooden board that were once used to put beds
vecchi legni provenienti da vecchi mobili.
La sua scelta non era indiscriminata, ma
meticolosissima, e la sua estrema laboriosità e valentia furono premiate ed i suoi
strumenti ripresero il cammino per i paesi
più lontani. Riconosciuta la sua arte ebbe
sempre maggior richiesta ed il nome Calace
venne rilanciato in campo internazionale.
Il suo laboratorio venne ampliato e per
far fronte all'intensa richiesta di strumenti, vi accolse, quindi, numerosi allievi,
meritando il riconoscimento di “Maestro
di Bottega Scuola”. Costruì numerosi strumenti, quali mandolini, mandole, liuti, violini e chitarre. Partecipò a numerose mostre in
Italia ed all'estero, riportando lusinghiere affermazioni. Conseguì: 5 medaglie d'oro, 9 di argento e
molte benemerenze. Meritò il riconoscimento
della Commenda della Corona d'Italia. Morì il 5
gennaio 1968 lasciando l'eredità della sua arte al
figlio.
Raffaele Calace jr nato il 7 luglio 1948 e formatosi alla scuola del padre Giuseppe, continua con
intelligenza e validità la tradizione familiare. Ha
ottenuto fino ad oggi notevoli riconoscimenti fra
cui: la medaglia d'oro del Comune di Napoli, 2
medaglie d'argento, 2 targhe d'onore, un primo
premio alla mostra dell'Artigianato del Centro
Storico e diversi riconoscimenti di merito.
Appassionato di acustica e ottimo sperimentatore
ha apportato agli strumenti ulteriori migliorie
quali una nuova divisione per la tastiera del mandolino da concerto di grande precisione con i tasti
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on. He started his job, that thrilled him so
much, again and his capable hands converted old pieces of wood that was once old
furniture into instruments that sounded
very well. His choice was not indiscriminate, but very meticolous and his great
laboriousness and ability were rewarded and
his instruments resumed their journey towards
the farthest countries. After his art was
acknowledged it was more and more
demanded and the name Calace was
relaunched in the international field. His
workshop was amplified and, to face up to
the intense demand for instruments, he put
many apprentices up there by deserving, so, the
recognition of “Maestro di Bottega Scuola”
(Workshop and School Master). He manufactured
numerous instruments such as mandolins, mandolas, lutes, violins and guitars. He participated in
numerous exhibitions in Italy and abroad by receiving flattering achievements. He obtained 5 gold
medals, 9 silver medals and many others. He
deserved the acknowledgment of the commenda of
the Italian Crown. He died on the 5th of January
1968, and he bequeathed his art to his son.
Raffaele Calace jr was born on the 7th of July
1948 and has grown up at his father Giuseppe’s
school. He is continuing his family tradition with
intelligence and value. He has got many acknowledgements till now, such as: a gold medal from the
Town Council of Naples, 2 silver medals, 2 plaques
of honour, a first prize at the Handicrafts exhibition
of the Historical Centre and several awards for
di acciaio inox, per concertista, di lunghissima
durata. I suoi strumenti sono apprezzati e richiestissimi sopratutto in Giappone ed in Germania.
Sopratutto il mandolino modello Classico A è
diventato il riferimento d'obbligo per i concertisti
di tale strumento e per tutti coloro che hanno
bisogno delle massime prestazioni. Profondo studioso del suono ha realizzato alcuni importanti
miglioramenti quale la struttura differenziata per i
mandolini che li rende più sonori e leggeri ed una
particolare tecnica per le chitarre con correzione di
fase che porta ad un livello di suono molto elevato con grande ricchezza di armoniche (quest'ultima in fase di brevetto). Appassionato anche di
elettronica ha realizzato alcune chitarre non convenzionali che sono state molto apprezzate da
maestri ed intenditori per la facilità di suono e per
l'ottima resa timbrica.
Si è impegnato vivamente alla ripresa
dell'Accademia Mandolinistica Napoletana fondata dal nonno Raffaele nel 1929 ed in collaborazione con il Maestro Ugo Orlandi ha partecipato
alla realizzazione dei primi due Compact Disk
con le più significative Opere del nonno Raffaele
nell'obiettivo del recupero della cultura mandolinistica napoletana già fondata dal nonno. Dal
1997 è stato eletto presidente del Consorzio
Artigianapoli, unione degli artigiani del comparto artistico e tradizionale con l'ambizioso progetto di creare la Cittadella dell'artigianato ed in tale
incarico ha ripetutamente organizzato concerti a
plettro continuando la tradizione familiare volta
alla diffusione della cultura mandolinistica. Da
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merit. He is keen on acoustics and a very good
experimenter that has produced further improvements to the instruments such as a new division at
the fingerboard of the concert mandolin. It’s very
accurate and its keys are made of inox steel because
it is for concert artists and has to last a long time.
His instruments are loved and in great demand
especially in Japan and German.
The Classic Mandolin model A, most of all, has
become the most important reference for the concert
artist of such an instrument and for anybody wants
the best performances. Because he is a deep sound
scholar, he has carried some important improvements out such as the differentiated structure of the
mandolins that makes them louder and lighter and a
special technique for the guitars with “correzione di
fase” (phase correction) that causes a very high sound
level rich in harmonies (this last has to be patented).
Because he is keen in electronics, too, he realized
some non-conventional guitars that have been very
appreciated by masters and good judges thanks to its
easy sound and very good tone yield.
He has keenly devoted himself to the renewal of
the Neapolitan Mandolin Academy that was founded by his grandfather Raffaele in 1929 and, together with master Ugo Orlandi, has taken part in the
realization of the first two Compact Disks with the
most important works by his grandfather Raffaele,
to recover Neapolitan mandolin culture that had
been already founded by his grandfather. He has
been the president of Consorzio Artigianapoli since
1977, the association of the artistic and traditional
craftsmen that want to create a handicrafts’
segnalare la mostra della
Liuteria Calace ospitata per
oltre un mese nell'anno
1999 presso il Museo
Nazionale di Potenza che,
unitamente alla due giorni
organizzata a Pignola in
onore di Raffaele Calace,
con convegni e concerti di
alto livello, è stata visitata
da moltissime scolaresche
ed ha destato forte interesse
fra i giovani.
Annamaria Calace (1980)
unica figlia di Raffaele Jr. ha
mostrato sempre una forte
propensione per la musica e
per gli strumenti musicali.
Ottima musicista di strumenti a plettro si è ben presto distinta per l'arte del
traforo e attualmente cura
tutte le decorazioni degli
strumenti, traforati in madreperla vera e realizza
le parti di tartaruga. Si sta formando con forte
interesse ed impegno alla scuola paterna ed è fermamente intenzionata a portare avanti la gloriosa
tradizione di famiglia.
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Citadel. That’s why he has
often organized plectrum
concerts by keeping on with
his family tradition that
wants to release a mandolin
culture. We have to point
out the exhibition of the
Calaces’ art of making stringed instruments that was
housed at the National
Museum of Potenza more
than a month in 1999 and,
together with the two-days
exhibition held at Pignola in
Raffaele Calace’s honour.
They were rich in very
important concerts and
meetings, and visited by
many school-children by
arousing great interest
among the youths.
Annamaria Calace (1980),
Raffaele junior's only child,
has always showed a great bent for music and musical instruments. She is very skilful at playing plectrum instruments and has quickly distinguished herself by the fretwork art. She takes care, at the present
time, of the instruments decorations, that are bored
with real mother-of-pearl, and realizes the parts made
of tortoiseshell. She is growing up very interested and
involved in her father's school and she is determined
to maintain her glorious family tradition.
Il momento magico
The magic moment
L’
T
attimo in cui per la prima volta pizzico la
corda di un mio strumento è un momento
magico in cui avviene una metamorfosi: quell'insieme di fascette e traversine lignee finemente sagomate, curvate ed incollate prende vita vibrando ed
emettendo le sue prime note con una timbrica che
è sempre unica per ogni strumento. È quasi come se
su quell'abile manufatto ligneo scendesse un'anima
che gli dà improvvisamente vita e la capacità di
esprimere i sentimenti di chi sta pizzicando quelle
corde. E più volte ho pensato che in quel momento il liutaio stringe un patto con lo strumento appena creato: “io ti ho dato tutta la mia abilità, ho riposto la mia massima cura nel realizzare tutti i tuoi particolari, ti ho costruito con amore ma ora tu devi fare
la tua parte e le tue note devono portare vibranti messaggi verso chi ascolta descrivendo paesaggi e situazioni, comunicando amore, gioia e dolore. Se ci riuscirai
sarai uno strumento amato e diventerai l'orgoglio di
chi ti ha scelto”.
he instant when I pluck the string of one of
my instruments for the first time it is a magic
moment when a metamorphosis happens: that
group of finely shaped clips and wooden sleepers,
bent and stuck, starts resonating and uttering the
first notes with a sound that is always unique for
each instruments. It's as if a soul went down to that
able wooden handmade instrument to give suddenly birth to it that become qualified to express the
feelings of the person who is plucking that strings. I
have often thought in that instant the lute-player
makes an agreement with the only just created
instrument: “I've given all my ability to you, placed
my best care in realizing all your details, manufactured you with love, but now you have to play your role
and your notes have to send vibrating messages to those
who are listening by describing views and circumstances and communicating love, joy and sorrow. If you
succeed in doing it, you will be a loved instrument and
become the pride of the people who have chose you.”
Liutaio Raffaele Calace jr
Raffaele Calace jr lute-maker
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La Liuteria Calace al lavoro
Calace art of making stringed instruments at work
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Ringraziamenti
Thanks
Mandolini, tradizione e Musica… sull'ultimo aspetto
dell'evento penso sia gradito omaggio il CD allegato al
catalogo; l'ascoltatore potrà ripercorrere un breve viaggio
musicale nella vasta opera delle quasi 3000 pagine di musica composte dal Grande Raffaele Calace.
Un ringraziamento va all'amico Mauro Carpiceci, titolare della QbForme, che ha concesso l'uso dei master di
sua proprietà, e a tutti i maestri che con grande professionalità e sentimento hanno interpretato i brani presenti nel CD.
L'ultimo brano, inciso direttamente dall'autore nel
1924 e recuperato da un vecchio 78 giri della Polydor,
vuole dare un particolare valore storico a questa raccolta.
Desidero dedicare questa opera a mio nonno Raffaele,
liutaio eccelso, bravissimo liutista e compositore fervido
che è riuscito a proiettare il nome Calace nel mondo.
Mandolins, tradition and music… I think, about the
last point of view, the CD enclosed to the catalogue is a
pleasant gift; the listener will be able to travel again over
the wide musical work of about 3000 pages composed by
the Great Raffaele Calace. A warm thank goes to the
friend Mauro Carpiceci, Qbforme principal, that has permitted to use his masters and, at the end, to all the masters
that, with great cleverness and feeling, have played the pieces included in the CD enclosed to the catalogue.
The last piece, directly recorded by the author in 1924
and got back from a Polydor LP, is inclined to give a great
historical value to such a collection.
I want to dedicate such a work to my grandfather
Raffaele, sublime lute-player, very able lute-maker and fervent composer that has been able to project Calace name
into the world.
Raffaele Calace jr.
Raffaele Calace jr
Presidente “Artigianapoli”
“Artigianapoli” president
Il presente catalogo, realizzato dal Consorzio “Artigianapoli”,
su sollecitazione dell’Assessorato all’Artigianato del Comune di
Napoli, rappresenta un percorso in uno degli aspetti culturali
che hanno contribuito a rendere Napoli famosa nel mondo ….
“mandolini, tradizione e musica”.
Queste pagine sono la conferma ulteriore che l’Artigianato
Artistico napoletano è fortemente cresciuto per qualità,
This catalogue, realized by “Artigianapoli” consortium
and urged by “Assessorato all'Artigianato del Comune di
Napoli” is a journey in one of the cultural aspects that have
contributed to make Naples famous in the world…
”Mandolins, Tradition and Music”.
These pages further confirm Neapolitan Artistic
Handicraft has highly increased for quality, dimension and
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dimensioni e livello, divenendo una preziosa risorsa per il tessuto sociale ed economico di Napoli: sono profondamente
convinto che far rivivere le tradizioni nella modernità consente di valorizzare la nostra cultura, creare nuovi spazi per i giovani e generare un più forte richiamo turistico.
Il Consorzio “Artigianapoli”, in questi anni, è riuscito a
conquistare un ruolo centrale sulla visibilità dell’Artigianato
Artistico e di Tradizione e sull’opportunità di rilancio e di
sviluppo del settore. Ne è testimonianza il notevole successo di pubblico e di critica riscosso dalle iniziative realizzate
in luoghi simbolo della città di Napoli, da Piazza del
Plebiscito, all’ex Asilo Filangieri, nell’insula monumentale di
San Gregorio Armeno, a quelle realizzate a Castel dell’Ovo,
nella “Crypta Neapolitana” di Fuorgrotta, nella Chiesa di
San Severo al Pendino ed al Borgo Orefici.
Ritengo doveroso, a questo punto, ringraziare quanti
hanno contribuito alla realizzazione di questa “opera”, in
particolare: il dott. Raffaele Tecce, Assessore all'Artigianato,
per aver sostenuto e finanziato l'iniziativa, la dott.ssa
Rachele Furfaro, Assessore alla Cultura e la dott.ssa Giulia
Parente, Assessore allo Sport ed ai Grandi Eventi del
Comune di Napoli, per la concessione della sala delle
“Terrazze” di Castel dell'Ovo e per aver ricompreso, nell'ambito delle manifestazioni del “Maggio dei Monumenti”
- edizione 2005, la mostra espositiva sulla liuteria, il dott.
Michele Lomuto, Presidente di Proteus - Azienda Speciale
della CCIAA di Napoli ed il dott. Raffaele De Falco, funzionario della CCIAA di Napoli ed il Dott. Osvaldo Bove,
Commissario straordinario dell'ERSVA, per aver condiviso,
patrocinato e contribuito a realizzare il catalogo.
Un particolare ringraziamento, infine, è rivolto alla
dott.ssa Paola Perez, giornalista de “Il Mattino”, da sempre
vicina al mondo dell'Artigianato.
level, by becoming an important resource for Neapolitan
social and economic fabric: I'm deeply sure making traditions live again into modernity permits our culture to be
brought out, creates new spaces for young people and produces a greater tourist attraction.
In these years “Artigianapoli” consortium has succeeded
in winning a central role about Artistic and Traditional
Handicraft's visibility, throwing again opportunities and
sector development. The great success both of public and
criticism earned by the initiatives realized in symbolic places of the city of Naples such as Plebiscito square, ex Asilo
Filangieri, the monumental zone of San Gragorio Armeno,
and those realized at Castel dell'Ovo, in the “Neapolitan
Crypta” of Fuorigrotta, in the church of San Severo al
Pendino and Borgo Orefici testify it.
I think it's now only right and fair to thank anybody
has shared in the realization of such a “work”, especially: Doctor. Raffaele Tecce, Handicraft Assessor, because
he has both support and finance the enterprise, Doctor
Rachele Furfaro, Spokesman for the Arts and Doctor
Giulia Parente, Sport and great Neapolitan events'
Assessor, because they have given us the “terraces-hall”
of Castel dell'Ovo and included the expository show
about the art of making stringed instruments within the
sphere of the shows “Maggio dei monumenti”2005 edition, Doctor Michele Lomuto, Proteus -Azienda
Speciale della CCIAA di Napoli- President and Doctor
Osvaoldo Bove, ERSVA extraordinary commissary,
because they have sponsored and helped in realizing
such a catalogue.
A special thank is then directed to Doctor. Paola Perez,
“Il Mattino” reporter, that has always been close to handicraft World.
Dott. Mariano De Luca
Doctor Mariano De Luca
Coordinatore catalogo ed eventi “Mandolini, tradizione e Musica…”
Catalogue and events coordinator “Mandolines, tradition and Music…”
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Indice
L’artigianato e la tradizione
Handicraft and tradition
pag. 3
La Liuteria Calace
Calace art of making stringend instruments
pag. 7
La Liuteria a Napoli
The art of making stringed instruments in Naples
pag. 13
Origini del mandolino napoletano
The origins of Neapolitan mandolin
pag. 19
L’arte del mandolino
The art of Mandolin
pag. 22
La costruzione del Mandolino napoletano
The construction of the mandolin of Naples
pag. 27
Storia della Liuteria Calace
Story of Calaces’ art of making stringed instruments
pag. 37
Il momento magico
The magic moment
pag. 54
Ringraziamenti
Ringraziamenti
pag. 56
finito di stampare nel mese di aprile 2005