Part 2 - Calace
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Part 2 - Calace
coming from the planning machine oblique vein stuck). Using a hot piece of iron, again, they bend the harmonious boards (pinewood with very near grains) so that they can give them the characteristic curvature and they stick them two by two by obtaining the typical shape of such an instrument. The curvature of the harmonic board has a very important function: it charges the harmonic level (the same function as the soul of the strings) so that they can obtain a very quick, high and brilliant sound. Some cheap mandolins, with the harmonic board completely flat have, in fact, a sound much more similar to a little guitar than to a mandolin. During the next stage they fix the ready harmonic board on the case and the instrument begins to look like itself. In the middle of a dovetail joint they stick gano le tavole armoniche (abete a vena molto stretta) dando loro la caratteristica curvatura e si incollano a coppie ottenendo la forma tipica di questi strumenti. La curvatura della tavola armonica ha una funzione importantissima: quella di caricare il piano armonico (la stessa funzione dell'anima negli strumenti ad arco) al fine di avere un suono molto pronto, acuto e brillante. Alcuni mandolini economici con la tavola armonica completamente piatta hanno infatti un suono più simile ad una chitarrina che ad un mandolino. Nella fase successiva si incastra la tavola armonica già pronta sulla sua cassa e lo strumento comincia a prendere il suo aspetto. A mezzo di un incastro a coda di rondine si incolla la paletta che sostiene la meccanica, che ha la funzione di reggere le corde e dare l'accordatura; si aggiun- M a 29 b a-b: sistemazione delle carene di risonanza sulla tavola armonica layout of the resonance bottom on the harmonic board a: chiusura della cassa di mandolino - close of the mandolin case b: intaglio della paletta di un modello Classico A - intaglio of the small shovel of a Classic model A a b ge inoltre una soletta di legno molto resistente e pregiato (ebano o palissandro) che reggerà i tasti e che prende il nome di tastiera. A questo punto il liutaio diventa decoratore ed il suo operato è teso ad abbellire ed ornare il futuro strumento: fodere in legno pregiato, madreperla vera, tartaruga, arte del traforo sono gli ingredienti di tale operazione. Viene ora la delicatissima fase della realizzazione della tastiera. Il liutaio, con grandissima precisione, incastra le barrette di metallo che diventano i tasti dello strumento. È un’operazione molto difficile perché anche uno spostamento minimo falserà la precisione delle ottave dello strumento. I mandolini più pregiati su una lunghezza armonica (piano di vibrazione della corda M 30 the mechanic blade that has to support the strings and give the tuning. They add, as well, a slab made of very resistant and precious wood (ebany or rosewood) that has to support the keys and is called fingerboard. Now the lute-maker becomes a decorator and his action is to adorn the future instrument: linings made of precious wood, real mother-of-pearl, tortoiseshell and fretwork are the ingredients of such an operation. But now the most difficult stage of the realization of the fingerboard arrives. The lute-maker, with great accuracy, fixes the metal bars that will become the keys of the instrument. It’s a very difficult operation because even the least moving would distort the precision of the a: intaglio della paletta dei modelli decorati - intaglio of the small shovel of adorned models b: incollaggio della paletta al manico - sticking of the small shovel to the neck c: realizzazione della filettatura laterale - carrying out of the lateral thread d: apposizione delle fascette laterali di contorno - affixing of the lateral contour small bands a b M c 31 d a: contornatura a scalpello delle fascette laterali - chisel border of the lateral bands b: preparazione della foderatura in palissandro del manico - preparation of the rosewood lining of the neck c: sistema di incollaggio della fodera al manico - sticking system of the neck lining d: apertura a scalpello della buca armonica - chisel opening of the harmonic hole a b M c 32 d a: realizzazione del guardabraccio con l'arte del traforo - carrying out of the fretworked guardabraccio b: realizzazione dei decori in madreperla - carrying out of the mother-of-pearl decorations octaves of the instrument. The harmonic length (vibration plane of the string that is the distance between the capotasto and the bridge of about 30 centimetres) of the most precious mandolins have 29 keys (2 octaves and a fifth). We can deduce how careful they have to be to realize a good mandolin fingerboard! Today the mandolin has overbearingly joined the great music and three important Italian Academies exist where you can study the instrument taking a diploma. The last stage of the finishing remains to complete our mandolin. This is the only stage that has changed compared with the old manufacturing, but it is anyway obliged to use lac and spirit stopped up the harmonic board, to obtain the greatest flexibility of the wood and, therefore, the greatest sonority. ovvero distanza fra il capotasto ed il ponticello di circa 30 cm) portano ben 29 tasti (2 ottave ed una quinta). Si può dedurre quanta precisione sia necessaria per realizzare una buona tastiera di mandolino! Oggi il mandolino è entrato prepotentemente nella grande musica ed esistono tre importanti Conservatori italiani nei quali si può studiare lo strumento conseguendone il Diploma. Per completare il nostro mandolino resta la fase finale della finitura. Questa fase è l'unica che ha avuto un certo cambiamento rispetto all'antica lavorazione tuttavia è d'obbligo l'uso di gomma lacca e spirito passati a tampone sulla tavola armonica, per garantire al legno la massima flessibilità e quindi anche la massima sonorità. Qualunque altro procedimento applicato sulla tavola armonica provoca una perdita M c 33 d a: rettifica del livello della tastiera - correction of the fingerboard level b: raschiatura della cassa armonica - scraping of the harmonic case c: affinatura della tavola armonica - refining of the harmonic case d: incisione con bulino dei decori in madreperla - burin incision of the mother-of-pearl decorations a b M c 34 d a: verniciatura della tavola armonica - brush painting of the harmonic case b: verifica della tastiera di un modello Classico A - examination of the fingerboard of a Classic model A a b nella brillantezza timbrica del mandolino. Solo lo spirito e la gommalacca sono il binomio che sposa il legno abete ottenendo il massimo nel fattore suono. A questo punto il mandolino è quasi completo ed è necessario il tocco del maestro liutaio per regolare pazientemente le corde, allo scopo di ottenere un tocco dolce ed il massimo della sonorità. E' la fase della registrazione che tiene a battesimo il nuovo mandolino; lo strumento comincia a suonare e tutte le sue parti cominciano ad assolvere alle loro funzioni. Il nostro mandolino ora è pronto per l'amatore che lo suonerà e, probabilmente, gli farà varcare la frontiera italiana: gli appassionati del mandolino napoletano sono infatti numerosissimi all'estero, numerosi in nord Italia, pochi a Napoli patria di questo strumento. M 35 Any other process applied to the harmonic board makes the mandolin lose its tone brilliance. Only spirit and lac is the couple that can combine pinewood by obtaining the best sound. The mandolin is now almost complete and the touch of the master lute-maker is necessary to set patiently the strings, so that you can obtain a sweet touch and the greatest sonority. The setting stage baptizes the new mandolin. The instrument begins to sound and all its parts begin to accomplish their tasks. Our mandolin is now ready for the enthusiast that will play it and will probably make it cross the Italian frontier. The lovers of Neapolitan mandolin are in fact very numerous abroad, numerous in the north of Italy and very few in Naples, native country of this instrument. M 36 posizionamento definitivo del ponticello definitive positioning of the little bridge Storia della Liuteria Calace Story of Calaces’ art of making stringed instruments L T a tradizione artistica, conosciuta in tutto il mondo, di questa famiglia di liutai inizia con: Nicola Calace, figlio di Vincenzo nato a Pignola (centro all'epoca molto importante perchè residenza estiva di regnanti e situato in Basilicata a pochi chilometri d Potenza) nel 1794. In un certo senso, dobbiamo ringraziare Francesco I di Borbone che, appena salito al trono, il 22 febbraio 1825 concesse l'amnistia a tutti i condannati a morte per gli atti di guerra accaduti nel sud Italia fra il 1820 ed il 1821 sotto il regno di Ferdinando I. Si trattava dei moti carbonari dei “costituzionalisti” fra cui, esponente di rilievo, farmacista e possidente di Pignola era proprio Nicola Calace che ebbe confiscati tutti i suoi beni, distrutto il suo grande palazzo (dal catasto Borbonico risulta “così grande da affittarne parte ad altri”) e condannato alla reclusione a vita nel carcere Borbonico dell'isola di Procida. Come quasi tutte le persone colte dell'epoca, era un buon musicista e probabilmente durante gli anni di carcere maturò la sua passione per le chitarre ed i mandolini, ed una volta libero decise di restare nella bella isola di Procida dove fondò la liuteria Calace. Da tale data iniziò la costruzione di pregiati strumenti, soprattutto chitarre, e cominciò M 37 he artistic tradition of such a family of lutemakers, that is known in the hole world, begins with Calace Nicola, son of Vincenzo, that was born at Pignola (a centre that was very famous then because the sovereigns used to spend their summer there. It was situated in Basilicata, a few kilometres far from Potenza) in 1794. We have to thank, in a certain sense, Francesco di Borbone the first who, as soon as he came to the throne, on the 22th of February 1825, granted the amnesty to all the sentenced to death because of the war acts that had happened in the south of Italy between 1820 and 1821 under the reign of Ferdinando the first. It was the Carbonari movement of the constitutionalists whose important exponent was Nicola Calace himself, chemist and landowner of Pignola, whose possessions were confiscated, his big palace destroyed (in the Bourbon land register we read that: “it was so big that he could rent part of it to other people”) and he was given a life imprisonment in the Bourbon prison of Procida island . He was a good musician, as almost all the learned people of that age, and he probably gradually reached his love for guitars and mandolins during his years’ imprisonment and, as soon as he was set free, he decided to I fratelli Calace in una foto d’inizi Novecento Calace brothers in a photo of the early part of the twentieth century a farsi apprezzare come abilissimo liutaio. Morì a Napoli nel 1859. Certamente Nicola Calace non avrebbe mai immaginato che quella sua passione per il mandolino era destinata ad andare molto lon- M 38 stay in the beautiful island of Procida where he founded Calaces’ workshop. From such a date he began to construct precious instruments, moreover guitars, and to be loved as a very able lute-maker. He died in Naples in 1859. tano nel tempo ed a fare il giro We’re sure that Nicola Calace del mondo. Antonio Calace, figlio di would never imagine his pasNicola, nacque a Procida nel sion for mandolin was des1828, avendo ereditato dal tined to go faraway and to be padre le cognizioni d'arte e world-famous. Antonio Calace, son of una notevole versatilità d'ingegno, continuò l'arte paterna Nicola, was born at Procida in allargandone il campo d'azio1828. He kept on with his ne. Si trasferì a Napoli, in Vico father’s art increasing its action Università n. 13 (era la vecchia filed, because he had inherited stradina che correva lungo il the knowledge of such an art palazzo dell'Università oggi and a very versatile mind from non più esistente) per dare his father. He moved to maggiore sviluppo alla sua Naples, at University Lane n. attività, ed aggiunse alla lavo13 (it was a little street that razione delle chitarre quella went along the university dei liuti e dei mandolini. E' del building, but it doesn’t exist suo periodo la trasformazione anymore) to strengthen more moderna del mandolino con and more his own activity, and Raffaele Calace in una rivista d’inizio Novecento l'introduzione delle corde he added lutes and mandolins Raffaele Calace in a review of the early part of the twentieth century d'acciaio e della meccanica al to the guitars making. The posto delle corde di budello e dei caviglieri. I suoi modern transformation of the mandolin, with the strumenti, di bella fattura, sono conservati presso introduction of strings made of steel and the mechparecchi amatori. Un ottimo esemplare del 1859 è anism instead of gut strings and caviglieri, goes back nella collezione storica di famiglia. Riportò la medato his age. Many lovers preserve his instruments of glia d'argento all'esposizione di Palermo del 1872. exquisite workmanship. A perfect example of 1859 Morì a Napoli nel 1876. is preserved in the historical family collection. It won Nicola Calace, primogenito di Antonio, nato a the silver medal at the fair of Palermo in 1872. He Napoli nel 1859 era ottimo musicista ancor più che died in Naples in 1876. costruttore. Pure alla morte del padre si unì al fratelNicola Clace, Antonio firstborn, was born in lo minore Raffaele per continuare l'arte della liuteria, Naples in 1859 and he was a very good musician avendone entrambi ereditato il patrimonio d'arte e di more than a constructor. When his father dead he M 39 Maria Calace Maria Calace Mandolira Calace Mandolira Calace esperienza. Sotto il cartiglio “Fratelli Calace” dettero maggior sviluppo alla lavorazione iniziando le prime esportazioni in Svizzera. È in tale periodo che fu creata la Mandolira Calace che fu brevettata ed ebbe una grande diffusione. Infatti alla fine dell'800 l'enorme successo della canzone napoletana che si appropriava delle particolari sonorità del mandolino, da un lato diffuse il mandolino napoletano in tutto il mondo ma dall'altro relegava lo strumento ad un ruolo troppo popolare e certamente non compatibile con il ruolo di strumento aristocratico. Ecco che i fratelli Calace unirono i valori classici “la lira” ad un mandolino creando uno strumento di alto lignaggio chiamato appunto “Mandolira”. joined his younger brother Raffaele to keep on with the art of making stringed instruments, because they both had inherited a patrimony both of art and of experience. Under the name of “Calace brothers” they strengthened their working beginning to export to Switzerland. Calace’s mandolira was created in this period. It was patented and become very widespread. At the end of the nineteenth century, in fact, the great success of Neapolitan song that was taking possession of the particular sonorities of the mandolin, from a point of view released the mandolin of Naples in the whole world but, from the other, banished the instrument to a too popular position and not certainly consistent with its posi- M 40 Purtroppo nonostante i grandi successi ottenuti (varie medaglie d'oro ed importantissimi riconoscimenti come il primo premio vinto ad inizio secolo all'Esposizione Internazionale di Parigi) la rivalità fra i fratelli Calace era sempre più alta dovuta anche al fatto che il fratello minore Raffaele era un personaggio eclettico che primeggiava in tutti i campi. Evidentemente Nicola non accettava più tale situazione e decise di abbandonare tutto ed emigrare in America nel 1911. Qui continuo l'arte della liuteria insieme a “Nicola Turturro”, un altro bravissimo liutaio anche lui emigrato, nello stesso periodo, in America costruendo strumenti di ottima fattura e brevettando anche in America, sempre sotto il nome di Turturro, la stessa mandolira che tanto Mandolino di Giuseppe Calace, Napoli 1937 Mandolin of Giuseppe Calace, Naples, 1937 M 41 tion of aristocratic instrument. So the Calace brothers put the classic value, -the lyre-, together with a mandolin, by creating an instrument of high descent called, precisely, –the Mandolyra- . Unfortunately, in spite of the numerous successes obtained (several gold medals and very important recognitions as the first prize were won at the beginning of the century as the International Exhibition of Paris) the rivalry between the Calace brothers was successo aveva avuto in Italia. Morì nel 1924. Raffaele Calace, secondogenito di Antonio, nato a Napoli nel 1863, continuò prima con il fratello maggiore Nicola e dopo il 1911 da solo, l'arte paterna. Innamorato degli strumenti a plettro, fece scopo della sua vita la loro affermazione nel campo artistico e ben vi riuscì nella sua completa e originale personalità di artista. Quale maestro liutaio dette il maggiore impulso alla gloriosa tradizione del plettro, costruendo strumenti, che pur mantenendosi M 42 greater and greater because the younger brother, Raffaele, was a versatile person that leaded in every sector. Obviously, Nicola didn’t accept such a situation anymore and decided to leave everything and emigrate to America in 1911. Here he kept on with the art of making lutes together with “Nicola Turturro” , another very clever lute-maker that had also emigrated to America in the same period and had manufactured very well done instruments. He had nel classico potessero soddisfare le nuove esigenze musicali. Creò il Mandolino “Classico” per concertista dal grande formato con tastiera prolungata fino al 29º tasto, atto a superare tutte le difficoltà tecniche e speciali di tali strumenti. Con vera genialità trasformò il Mandoloncello, strumento essenzialmente d'assieme, in “Liuto cantabile” a cinque coppie di corde, strumento da solista, di cui egli divenne uno dei più grandi esecutori. Allo scopo di svincolare l'orchestra a plettro dal richiedere l'ausilio del contrabbasso, creò “l'Arciliuto”, superba trasformazione degli antichi modelli conservati in Castel Sant'Angelo, in uno strumento moderno che risolse il problema: l'orchestra a plettro è, in tal modo, tutta formata di propri strumenti. Seppe con speciali accorgimenti rendere gli strumenti a plettro “Calace” sempre più perfetti, sì da renderli universalmente riconosciuti ed apprezzati. Estese la lavorazione anche ai violini, che raggiunsero, come gli altri strumenti del suo laboratorio, oltre i paesi europei anche lidi lontani quali il Giappone e l'America. Uomo di fecondo ingegno e di natura creativa, artista completo, sentì il bisogno di svincolare il mandolino dalla necessità di utilizzare la musica creata per altri strumenti che non dava i risultati adeguati a mettere in rilievo le speciali virtù dello strumento e sfruttarne al massimo le capacità sonore, come egli desiderava. Per svolgere tale arduo programma egli si diplomò in composizione sotto la guida dei Maestri Paolo Serrao e Francesco Ancona del conservatorio di Napoli, formando così la sua base musicale. M 43 patented in America, too, under the name of Turturro, the same mandolyra as the one that had been successful in Italy. He died in 1924. Raffaele Calace, second-born son of Antonio, was born in Naples in 1863. He kept on with his father’s art with his oldest brother Nicola at first and, after 1911, by his own. Because he loved plectrum instruments, he dedicated his own life to their success in the artistic field and he succeeded in doing it very well thanks to his complete and original artistic personality. As a master lute-maker he gave the greatest impulse to the glorious tradition of the plectrum by manufacturing instruments that, even if classic, could satisfy the new musical demands. He created the “Classic Mandolin” for concert artists, that was big and with the fingerboard extended up to the 29th key, to overcome all the technical and special difficulties of such instruments. With real geniality he turned the Mandoloncello, instrument essentially used to play music for ensemble, into a“ Cantabile lute” with five couple of strings, soloist instrument whose he became one of the greater musicians. To release the plectrum orchestra from the need of the contrabass he created the “Arciliute”, a superb transformation of the ancient models preserved at Sant’Angelo Castle, into a modern instrument that solved the problem. The plectrum orchestra was, so, all formed by its own instruments. He was able to make the Calaces’ plectrum instruments more and more perfect, thanks to special expedients, and universally appreciated and loved. Passò quindi al perfezionamento dello studio del mandolino, creando un metodo efficacissimo e completo, nel quale sono analiticamente studiate tutte le possibilità tecniche ed artistiche dello strumento. Metodo unico e validissimo, richiesto anche oggi dagli studiosi del mandolino classico di molti paesi: è stato stampato anche in lingua tedesca, francese e giapponese. Raffaele Calace è tra i pochi che abbia elevato il repertorio degli strumenti a plettro; M 44 He extended the manufacturing even to the violins that, as the other instruments of his workshop, reached not only the European countries but far lands such as Japan and America, too. Because he was a clever and creative man, a complete artist, he understood the mandolin couldn’t use music created for other instruments anymore. This, in fact, didn’t give suitable outcomes to emphasize the special virtues of such an instrument and to make the most of its sound egli pubblicò, in capacity, as he propria edizione, wanted to. To do una vasta biblioteca such an arduous classica del plettro plan he got a diplodi ben 180 opere. ma in composition Tra le sue composiunder the leaderzioni: duetti per ship of the masters mandolino e piano, Paolo Serrao and duetti per due manFrancesco Ancona of dolini, duetti per the Academy of mandolino e liuto, Naples, so that he quartetti di tipo constituted his own romantico, quartetmusical base. ti di tipo classico, So he made percomposizioni per fect the study of mandolino e liuto mandolin creating solo; giganteggiano Commenda del Sacro Tesoro Giapponese ricevuto personalmente dall'impertore Hiro Hitho tre concerti (in tre Commenda del Sacro Tesoro Giapponese Certificate, directly received by the imperator Horo Hitho a very effective and complete method tempi) e cinque prein which were analytically studied all the technical ludi per mandolino solo, che sono veri colossi musiand artistic possibilities of the instrument. It was a cali. Nel campo dell'arte del plettro ben poche sono unique and valid method even required in many le opere che possono rivaleggiare con tali composiforeign countries where they study classical manzioni. La dedizione della sua vita all'arte si estrinsedolin. It has been printed in German, French and ca in molteplici attività: Nel 1905 inizia la pubbliJapanese, too. Raffaele Calace is one of the few peocazione di una rivista artistica quindicinale “Musica ple that raised the repertoire of plectrum instruModerna”, alla quale collaborano insigni musicisti ments. He wrote, in an edition published by his quali il De Nardis, Gennaro Napoli, ecc. e poeti e own, a classic library of the plectrum that included pittori napoletani dell'epoca. Tale pubblicazione 180 works. Among his works we can remember: dura 5 anni. Inizia, quindi, una più intensa attività duets for mandolin and piano, duets for a couple of concertistica. mandolins, duets for mandolin and lute, romantic Valente esecutore di mandolino e liuto è anche quartets, classic quartets, compositions for mandolin animatore di bei concerti di complessi numerosi che riuniscono nelle varie sale culturali e musicali and solo lute. Three concerts (in three tempos) and M 45 Concerto Concert Programma musicale eseguito alla presenza dell’imperatore del Giappone, nel palazzo imperiale, la sera del 10 febbraio 1925 Musical programme performed in front of the Emperor of Japan in the imperial palace on the 10th of February 1925 in the evening napoletane un vasto e appassionato pubblico. Molti paesi, quali Germania, Svizzera, Francia, Austria lo applaudirono quale valente solista, suscitando ovunque l'ammirazione e la sorpresa della possibilità del plettro. Nel 1924 si recò in Giappone, in una epica tour- M 46 five preludes for solo mandolin tower over the others. They are real musical colossus. In the field of plectrum art there are very few works that can compete with such compositions. He dedicated his own life to many activities. In 1905 he began the publication of a fortnightly artistic review called “Modern Music” that many famous musicians, such as De Nardis, Gennaro Napoli, etc., poets and Neapolitan painters of that age, wrote for. Such a publication lasted 5 years. So a more intensive concert activity began. He was not only a valid mandolin and lute performer, but also an organiser of fine concerts made up of numerous bands that gathered a wide and keen public in the different Neapolitan cultural and musical halls. Many countries, such as German, Switzerland, France and Austria, applauded him as a clever soloist that excited surprise everywhere about plectrum abilities. Concerto Concerto nèe, dove ebbe occasione di dirigere l'Orchestra del Maestro della Corte Imperiale di 80 elementi con enorme successo. Portò al culmine il plauso che lo aveva seguito dovunque con il suo concerto da solista di liuto eseguito alla presenza delle LL.AA. Imperiali Hiro Hitho e Consorte. Il Mikado, molto compiaciuto per la bellezza della musica, (composizioni di Raffaele Calace) dello strumento (Liuto cantabile Calace) e della sua bravura di concertista, volle dare di “motu proprio” M 47 In 1924 he toured to Japan where he conducted with great success the Orchestra of Imperial Court Master consisting of 80 musicians. With his lutesoloist concert, that was performed in front of the LL.AA. Imperial Hiro Hitho and his consort, he culminated the approval that had followed him everywhere. Mikado, very satisfied about the beauty of the music, (compositions by Raffaele Clace), of the instrument and of his concert skill, decided to give a Raffaele Calace la Commenda del “Sacro Tesoro Giapponese” con splendida decorazione di oro e smalto. Al rientro in Italia, pur continuando l'attività della costruzione e l'editoria delle composizioni, che la sua mente fertile dona copiosa, fonda “l'Accademia Mandolinistica Napoletana” con il patrocinio delle LL. AA. RR. I Principi di Piemonte e ne diventa direttore organizzando un'orchestra di 40 elementi che ha intensa ed affermata attività. Ebbe numerosi allievi. Fu chiamato a far parte della Giuria di numerosi concorsi (Milano 1920, Roma 1922, Genova 1926 ed altri). In un giro di concerti, in Germania, con la figlia Maria, fine e bravissima musicista, incise numerosi ed apprezzati dischi. Partecipò a numerose mostre di liuteria in Italia ed all'estero ottenendo le seguenti onorificenze: 2 commende d'onore, 11 medaglie d'oro, 4 croci d'onore, 2 medaglie d'argento e 3 bre- M 48 “motu prorpio” (by his own) to Raffaele Calace the Commenda of “Sacro Tesoro Giapponese” (Japanese Holy Treasure) with a wonderful gold and enamel decoration. When he came back to Italy he founded the “Neapolitan Mandolin Academy” under the sponsorship of the LL.AA.RR. Piedmont Princes, even if he kept on with creation and publishing of compositions that his productive mind copiously created, and become its director by organizing a 40 musicians orchestra. The Academy was very active, rich in apprentices. He was on the jury of numerous competitions (Milan 1920, Rome 1922, Genoa 1926 and others). During a concert tour in Germany, where he went with his daughter Maria, a fine and very clever musician, he recorded many loved discs. He took part in many lute fairs both in Italy and abroad and vetti. Morì nel 1934, pago del suo lavoro e sicuro della sua continuazione nelle persone dei figli: Giuseppe, suo gran collaboratore nell'arte della liuteria e provetto liutista, e, Maria concertista di mandolino di indiscusso valore, che dette vita al nuovo sestetto e successivo quartetto Calace, molto applaudito. Essa ebbe numerosi allievi sia di chitarra che di mandolino. Dal 1985 è disponibile in Giappone l'opera omnia delle composizioni di Raffaele Calace, stampata dalla casa editrice Suiseisha in nove volumi ed a tutt'oggi sono almeno dieci i CD esclusivamente dedicati alle sue geniali composizioni. Indubbiamente è stato il genio di famiglia e se i mandolini Calace vengono suonati dal Giappone alla Corea, dall'Europa all'Australia il principale merito va proprio a Raffaele Calace. Giuseppe Calace, secondogenito di Raffaele, nacque a Napoli nel Febbraio 1899, unito al padre nella passione della liuteria, collaborò con lui in giovanissima età. La ditta che da “Fratelli Calace” era stata cambiata nel 1901 in ditta “Prof. Raffaele Calace” in seguito alla scissione tra i due fratelli Nicola e Raffaele, fu trasformata ancora nel 1922 in ditta “Comm. Prof. Raffaele Calace e Figlio” data l'attiva partecipazione di Giuseppe all'arte paterna. Alla morte del padre, Giuseppe continuò con slancio l'arte amata, mantenendo alta la tradizione artistica ereditata. M 49 gained many honours such as: 2 honour commendas, 11 gold medals, 4 honour crosses, 2 silver medals and 3 patents. He died in 1934, pleased of his own work and sure of its carrying on thanks to his children: Giuseppe, his great collaborator in the art of making lutes and expert lute-player and Maria, mandolin concert artist of undisputed skill, that invented the new very praised Calace sextet, then quartet. She had numerous guitar and mandolin apprentices. From 1985 the whole work of Raffaele Calace’s compositions, printed by the publishing house Suiseisha in 9 volumes, is available in Japan. Up till now there are at least 10 CDs exclusively dedicated to his ingenious compositions. He has undoubtedly been the genius of the family and thanks to Raffaele Calace himself Calace’s mandolins are played from Japan to Korea and from Europe to Australia. Giuseppe Calace, Raffaele’s secondborn, was born in Naples in February 1899. Because he loved the art of making stringed instruments as much as his father did, he cooperated with him when he was very young. The name of the firm, that had been changed from “Fratelli Calace” (Calace brothers) to “Prof. Raffaele Calace” in 1901, was changed again, in 1922, after the scission between the brothers Nicola and Raffaele, in “Comm. Prof. Raffaele Calace e Figlio” (Comm. Prof. Raffaele Calace and his son) because of the active participa- Anch'egli buon musicista, oltre che liutaio, continuava la tradizione familiare nel campo concertistico, insieme alla sorella Maria, mandolinista, e la sorella Vittoria, accompagnatrice al piano, in un trio molto richiesto ed applaudito, dopo la stasi dell'ultima guerra. Egli fece sempre parte del sestetto e poi quartetto Calace, molto affermato per la sua intensa attività. Merita menzione anche il fratello maggiore Enzo che in giovanissima età, si fece notare in Germania quale pianista e diventò professore del Conservatorio di Berlino. Successivamente a Milano occupò la prima cattedra di piano, e poi fu nominato direttore del Conservatorio. Fu Presidente della più importante società concertistica Milanese “Amici della Musica”, e noto concertista in Italia ed all'estero. Ritornando a Giuseppe Calace è doveroso dire che egli ebbe il grande merito di aver dato nuovo impulso alla produzione, dopo la completa stasi dell'ultima guerra, alla quale dovette sacrificare ben quattro anni della sua attività artistica, per il suo richiamo alle armi. Infatti, ritornò alla sua arte amata, appena rientrato dalle armi. Dovette superare difficoltà notevoli, come la quasi totale mancanza di materie prime, specie per il legno, che procurava dalle più strane fonti, quali i robivecchi e soprattutto le tavole che un tempo venivano usate come appoggio per i letti; riprese il lavoro che lo appassionava e le sue abili mani trasformavano in strumenti, dall'ottima sonorità, M 50 tion of Giuseppe to his father’s art. After his father’s death, Giuseppe continued with impulse his loved art, keeping alive the inherited artistic tradition. Because he was also a good musician, besides being a lute-maker, he continued his family tradition in concert field together with his sisters Maria, a mandolin player, and Vittoria, a piano accompanist, in a very demanded and praised trio, after the stagnation of the last war. He took always part in the Calace sextet, then quartet, very well-known thanks to its intense activity. The oldest brother Enzo, too, deserves our attention. When he was very young he drew attention to himself as a piano-player in Germany and became professor at the Academy of Berlin. Then, he held the first chair of piano in Milan and was designated Academy principal. He was President of the most important concert society of Milan “Amici della Musica” (Friends of Music) and famous concert artist in Italy and abroad. Going back to Giuseppe Calace, it’s right to say that he stimulated the production after the complete stagnation of the last war that made he sacrifice even four years of his artistic life because he was called to arms. In fact he came back to his loved art as soon as he was called off the arms. He had to overcome considerable troubles, as the almost complete absence of raw materials, most of all wood, that had to obtain from the most strange origins such as rag-and-bone men and, above all, the wooden board that were once used to put beds vecchi legni provenienti da vecchi mobili. La sua scelta non era indiscriminata, ma meticolosissima, e la sua estrema laboriosità e valentia furono premiate ed i suoi strumenti ripresero il cammino per i paesi più lontani. Riconosciuta la sua arte ebbe sempre maggior richiesta ed il nome Calace venne rilanciato in campo internazionale. Il suo laboratorio venne ampliato e per far fronte all'intensa richiesta di strumenti, vi accolse, quindi, numerosi allievi, meritando il riconoscimento di “Maestro di Bottega Scuola”. Costruì numerosi strumenti, quali mandolini, mandole, liuti, violini e chitarre. Partecipò a numerose mostre in Italia ed all'estero, riportando lusinghiere affermazioni. Conseguì: 5 medaglie d'oro, 9 di argento e molte benemerenze. Meritò il riconoscimento della Commenda della Corona d'Italia. Morì il 5 gennaio 1968 lasciando l'eredità della sua arte al figlio. Raffaele Calace jr nato il 7 luglio 1948 e formatosi alla scuola del padre Giuseppe, continua con intelligenza e validità la tradizione familiare. Ha ottenuto fino ad oggi notevoli riconoscimenti fra cui: la medaglia d'oro del Comune di Napoli, 2 medaglie d'argento, 2 targhe d'onore, un primo premio alla mostra dell'Artigianato del Centro Storico e diversi riconoscimenti di merito. Appassionato di acustica e ottimo sperimentatore ha apportato agli strumenti ulteriori migliorie quali una nuova divisione per la tastiera del mandolino da concerto di grande precisione con i tasti M 51 on. He started his job, that thrilled him so much, again and his capable hands converted old pieces of wood that was once old furniture into instruments that sounded very well. His choice was not indiscriminate, but very meticolous and his great laboriousness and ability were rewarded and his instruments resumed their journey towards the farthest countries. After his art was acknowledged it was more and more demanded and the name Calace was relaunched in the international field. His workshop was amplified and, to face up to the intense demand for instruments, he put many apprentices up there by deserving, so, the recognition of “Maestro di Bottega Scuola” (Workshop and School Master). He manufactured numerous instruments such as mandolins, mandolas, lutes, violins and guitars. He participated in numerous exhibitions in Italy and abroad by receiving flattering achievements. He obtained 5 gold medals, 9 silver medals and many others. He deserved the acknowledgment of the commenda of the Italian Crown. He died on the 5th of January 1968, and he bequeathed his art to his son. Raffaele Calace jr was born on the 7th of July 1948 and has grown up at his father Giuseppe’s school. He is continuing his family tradition with intelligence and value. He has got many acknowledgements till now, such as: a gold medal from the Town Council of Naples, 2 silver medals, 2 plaques of honour, a first prize at the Handicrafts exhibition of the Historical Centre and several awards for di acciaio inox, per concertista, di lunghissima durata. I suoi strumenti sono apprezzati e richiestissimi sopratutto in Giappone ed in Germania. Sopratutto il mandolino modello Classico A è diventato il riferimento d'obbligo per i concertisti di tale strumento e per tutti coloro che hanno bisogno delle massime prestazioni. Profondo studioso del suono ha realizzato alcuni importanti miglioramenti quale la struttura differenziata per i mandolini che li rende più sonori e leggeri ed una particolare tecnica per le chitarre con correzione di fase che porta ad un livello di suono molto elevato con grande ricchezza di armoniche (quest'ultima in fase di brevetto). Appassionato anche di elettronica ha realizzato alcune chitarre non convenzionali che sono state molto apprezzate da maestri ed intenditori per la facilità di suono e per l'ottima resa timbrica. Si è impegnato vivamente alla ripresa dell'Accademia Mandolinistica Napoletana fondata dal nonno Raffaele nel 1929 ed in collaborazione con il Maestro Ugo Orlandi ha partecipato alla realizzazione dei primi due Compact Disk con le più significative Opere del nonno Raffaele nell'obiettivo del recupero della cultura mandolinistica napoletana già fondata dal nonno. Dal 1997 è stato eletto presidente del Consorzio Artigianapoli, unione degli artigiani del comparto artistico e tradizionale con l'ambizioso progetto di creare la Cittadella dell'artigianato ed in tale incarico ha ripetutamente organizzato concerti a plettro continuando la tradizione familiare volta alla diffusione della cultura mandolinistica. Da M 52 merit. He is keen on acoustics and a very good experimenter that has produced further improvements to the instruments such as a new division at the fingerboard of the concert mandolin. It’s very accurate and its keys are made of inox steel because it is for concert artists and has to last a long time. His instruments are loved and in great demand especially in Japan and German. The Classic Mandolin model A, most of all, has become the most important reference for the concert artist of such an instrument and for anybody wants the best performances. Because he is a deep sound scholar, he has carried some important improvements out such as the differentiated structure of the mandolins that makes them louder and lighter and a special technique for the guitars with “correzione di fase” (phase correction) that causes a very high sound level rich in harmonies (this last has to be patented). Because he is keen in electronics, too, he realized some non-conventional guitars that have been very appreciated by masters and good judges thanks to its easy sound and very good tone yield. He has keenly devoted himself to the renewal of the Neapolitan Mandolin Academy that was founded by his grandfather Raffaele in 1929 and, together with master Ugo Orlandi, has taken part in the realization of the first two Compact Disks with the most important works by his grandfather Raffaele, to recover Neapolitan mandolin culture that had been already founded by his grandfather. He has been the president of Consorzio Artigianapoli since 1977, the association of the artistic and traditional craftsmen that want to create a handicrafts’ segnalare la mostra della Liuteria Calace ospitata per oltre un mese nell'anno 1999 presso il Museo Nazionale di Potenza che, unitamente alla due giorni organizzata a Pignola in onore di Raffaele Calace, con convegni e concerti di alto livello, è stata visitata da moltissime scolaresche ed ha destato forte interesse fra i giovani. Annamaria Calace (1980) unica figlia di Raffaele Jr. ha mostrato sempre una forte propensione per la musica e per gli strumenti musicali. Ottima musicista di strumenti a plettro si è ben presto distinta per l'arte del traforo e attualmente cura tutte le decorazioni degli strumenti, traforati in madreperla vera e realizza le parti di tartaruga. Si sta formando con forte interesse ed impegno alla scuola paterna ed è fermamente intenzionata a portare avanti la gloriosa tradizione di famiglia. M 53 Citadel. That’s why he has often organized plectrum concerts by keeping on with his family tradition that wants to release a mandolin culture. We have to point out the exhibition of the Calaces’ art of making stringed instruments that was housed at the National Museum of Potenza more than a month in 1999 and, together with the two-days exhibition held at Pignola in Raffaele Calace’s honour. They were rich in very important concerts and meetings, and visited by many school-children by arousing great interest among the youths. Annamaria Calace (1980), Raffaele junior's only child, has always showed a great bent for music and musical instruments. She is very skilful at playing plectrum instruments and has quickly distinguished herself by the fretwork art. She takes care, at the present time, of the instruments decorations, that are bored with real mother-of-pearl, and realizes the parts made of tortoiseshell. She is growing up very interested and involved in her father's school and she is determined to maintain her glorious family tradition. Il momento magico The magic moment L’ T attimo in cui per la prima volta pizzico la corda di un mio strumento è un momento magico in cui avviene una metamorfosi: quell'insieme di fascette e traversine lignee finemente sagomate, curvate ed incollate prende vita vibrando ed emettendo le sue prime note con una timbrica che è sempre unica per ogni strumento. È quasi come se su quell'abile manufatto ligneo scendesse un'anima che gli dà improvvisamente vita e la capacità di esprimere i sentimenti di chi sta pizzicando quelle corde. E più volte ho pensato che in quel momento il liutaio stringe un patto con lo strumento appena creato: “io ti ho dato tutta la mia abilità, ho riposto la mia massima cura nel realizzare tutti i tuoi particolari, ti ho costruito con amore ma ora tu devi fare la tua parte e le tue note devono portare vibranti messaggi verso chi ascolta descrivendo paesaggi e situazioni, comunicando amore, gioia e dolore. Se ci riuscirai sarai uno strumento amato e diventerai l'orgoglio di chi ti ha scelto”. he instant when I pluck the string of one of my instruments for the first time it is a magic moment when a metamorphosis happens: that group of finely shaped clips and wooden sleepers, bent and stuck, starts resonating and uttering the first notes with a sound that is always unique for each instruments. It's as if a soul went down to that able wooden handmade instrument to give suddenly birth to it that become qualified to express the feelings of the person who is plucking that strings. I have often thought in that instant the lute-player makes an agreement with the only just created instrument: “I've given all my ability to you, placed my best care in realizing all your details, manufactured you with love, but now you have to play your role and your notes have to send vibrating messages to those who are listening by describing views and circumstances and communicating love, joy and sorrow. If you succeed in doing it, you will be a loved instrument and become the pride of the people who have chose you.” Liutaio Raffaele Calace jr Raffaele Calace jr lute-maker M 54 La Liuteria Calace al lavoro Calace art of making stringed instruments at work M 55 Ringraziamenti Thanks Mandolini, tradizione e Musica… sull'ultimo aspetto dell'evento penso sia gradito omaggio il CD allegato al catalogo; l'ascoltatore potrà ripercorrere un breve viaggio musicale nella vasta opera delle quasi 3000 pagine di musica composte dal Grande Raffaele Calace. Un ringraziamento va all'amico Mauro Carpiceci, titolare della QbForme, che ha concesso l'uso dei master di sua proprietà, e a tutti i maestri che con grande professionalità e sentimento hanno interpretato i brani presenti nel CD. L'ultimo brano, inciso direttamente dall'autore nel 1924 e recuperato da un vecchio 78 giri della Polydor, vuole dare un particolare valore storico a questa raccolta. Desidero dedicare questa opera a mio nonno Raffaele, liutaio eccelso, bravissimo liutista e compositore fervido che è riuscito a proiettare il nome Calace nel mondo. Mandolins, tradition and music… I think, about the last point of view, the CD enclosed to the catalogue is a pleasant gift; the listener will be able to travel again over the wide musical work of about 3000 pages composed by the Great Raffaele Calace. A warm thank goes to the friend Mauro Carpiceci, Qbforme principal, that has permitted to use his masters and, at the end, to all the masters that, with great cleverness and feeling, have played the pieces included in the CD enclosed to the catalogue. The last piece, directly recorded by the author in 1924 and got back from a Polydor LP, is inclined to give a great historical value to such a collection. I want to dedicate such a work to my grandfather Raffaele, sublime lute-player, very able lute-maker and fervent composer that has been able to project Calace name into the world. Raffaele Calace jr. Raffaele Calace jr Presidente “Artigianapoli” “Artigianapoli” president Il presente catalogo, realizzato dal Consorzio “Artigianapoli”, su sollecitazione dell’Assessorato all’Artigianato del Comune di Napoli, rappresenta un percorso in uno degli aspetti culturali che hanno contribuito a rendere Napoli famosa nel mondo …. “mandolini, tradizione e musica”. Queste pagine sono la conferma ulteriore che l’Artigianato Artistico napoletano è fortemente cresciuto per qualità, This catalogue, realized by “Artigianapoli” consortium and urged by “Assessorato all'Artigianato del Comune di Napoli” is a journey in one of the cultural aspects that have contributed to make Naples famous in the world… ”Mandolins, Tradition and Music”. These pages further confirm Neapolitan Artistic Handicraft has highly increased for quality, dimension and M 56 dimensioni e livello, divenendo una preziosa risorsa per il tessuto sociale ed economico di Napoli: sono profondamente convinto che far rivivere le tradizioni nella modernità consente di valorizzare la nostra cultura, creare nuovi spazi per i giovani e generare un più forte richiamo turistico. Il Consorzio “Artigianapoli”, in questi anni, è riuscito a conquistare un ruolo centrale sulla visibilità dell’Artigianato Artistico e di Tradizione e sull’opportunità di rilancio e di sviluppo del settore. Ne è testimonianza il notevole successo di pubblico e di critica riscosso dalle iniziative realizzate in luoghi simbolo della città di Napoli, da Piazza del Plebiscito, all’ex Asilo Filangieri, nell’insula monumentale di San Gregorio Armeno, a quelle realizzate a Castel dell’Ovo, nella “Crypta Neapolitana” di Fuorgrotta, nella Chiesa di San Severo al Pendino ed al Borgo Orefici. Ritengo doveroso, a questo punto, ringraziare quanti hanno contribuito alla realizzazione di questa “opera”, in particolare: il dott. Raffaele Tecce, Assessore all'Artigianato, per aver sostenuto e finanziato l'iniziativa, la dott.ssa Rachele Furfaro, Assessore alla Cultura e la dott.ssa Giulia Parente, Assessore allo Sport ed ai Grandi Eventi del Comune di Napoli, per la concessione della sala delle “Terrazze” di Castel dell'Ovo e per aver ricompreso, nell'ambito delle manifestazioni del “Maggio dei Monumenti” - edizione 2005, la mostra espositiva sulla liuteria, il dott. Michele Lomuto, Presidente di Proteus - Azienda Speciale della CCIAA di Napoli ed il dott. Raffaele De Falco, funzionario della CCIAA di Napoli ed il Dott. Osvaldo Bove, Commissario straordinario dell'ERSVA, per aver condiviso, patrocinato e contribuito a realizzare il catalogo. Un particolare ringraziamento, infine, è rivolto alla dott.ssa Paola Perez, giornalista de “Il Mattino”, da sempre vicina al mondo dell'Artigianato. level, by becoming an important resource for Neapolitan social and economic fabric: I'm deeply sure making traditions live again into modernity permits our culture to be brought out, creates new spaces for young people and produces a greater tourist attraction. In these years “Artigianapoli” consortium has succeeded in winning a central role about Artistic and Traditional Handicraft's visibility, throwing again opportunities and sector development. The great success both of public and criticism earned by the initiatives realized in symbolic places of the city of Naples such as Plebiscito square, ex Asilo Filangieri, the monumental zone of San Gragorio Armeno, and those realized at Castel dell'Ovo, in the “Neapolitan Crypta” of Fuorigrotta, in the church of San Severo al Pendino and Borgo Orefici testify it. I think it's now only right and fair to thank anybody has shared in the realization of such a “work”, especially: Doctor. Raffaele Tecce, Handicraft Assessor, because he has both support and finance the enterprise, Doctor Rachele Furfaro, Spokesman for the Arts and Doctor Giulia Parente, Sport and great Neapolitan events' Assessor, because they have given us the “terraces-hall” of Castel dell'Ovo and included the expository show about the art of making stringed instruments within the sphere of the shows “Maggio dei monumenti”2005 edition, Doctor Michele Lomuto, Proteus -Azienda Speciale della CCIAA di Napoli- President and Doctor Osvaoldo Bove, ERSVA extraordinary commissary, because they have sponsored and helped in realizing such a catalogue. A special thank is then directed to Doctor. Paola Perez, “Il Mattino” reporter, that has always been close to handicraft World. Dott. Mariano De Luca Doctor Mariano De Luca Coordinatore catalogo ed eventi “Mandolini, tradizione e Musica…” Catalogue and events coordinator “Mandolines, tradition and Music…” M 57 Indice L’artigianato e la tradizione Handicraft and tradition pag. 3 La Liuteria Calace Calace art of making stringend instruments pag. 7 La Liuteria a Napoli The art of making stringed instruments in Naples pag. 13 Origini del mandolino napoletano The origins of Neapolitan mandolin pag. 19 L’arte del mandolino The art of Mandolin pag. 22 La costruzione del Mandolino napoletano The construction of the mandolin of Naples pag. 27 Storia della Liuteria Calace Story of Calaces’ art of making stringed instruments pag. 37 Il momento magico The magic moment pag. 54 Ringraziamenti Ringraziamenti pag. 56 finito di stampare nel mese di aprile 2005