miglior prestazione della serata

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miglior prestazione della serata
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hanno collaborato
Simone Spada
Giuseppe Calò
Marco Catelli
Nicoletta Miele
Michele Mauriello
Celeste Scartoni
Gabriele La Torre
Alberto Ferrero
Luca Carbonaro
Luca Grandi
Andrea Cesana
Le immagini presenti in questo pdf sono
state reperite online e utilizzate senza fine
di lucro, in quanto non c’è pubblicità ed è
distribuito liberamente online a cadenza
saltuaria.
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d’autore all’indirizzo:
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l’editoriale
È bello tornare in pista col nuovo numero di Zona Wrestling Magazine. Nuovo numero, nuova
copertina, nuovo formato, nuove rubriche. Insomma, stiamo cambiando lentamente, lo stiamo
facendo tenendo conto del nostro bel passato, della stima che avete nei nostri confronti e per i
numeri che sono sempre alti.
Numero nuovo come tutti nuovi sono i campioni divisi tra la WWE, la TNA e la ROH. E’ incredibile come ottobre abbia dato dei forti scossoni alle federazioni principali d’America, regalandoci
emozioni a non finire. A partire dalla lunga storyline che ha portato Daniel Bryan a scontrarsi con
il COO Triple H e sua moglie Stephanie, una lunga rincorsa fatta di qualche vittoria, ma anche di
una sconfitta bruciante a Hell in a Cell per mano di un solito traditore Shawn Michaels. Daniel si è
preso la sua rivincita a Raw ma non basta visto che nel futuro c’è la pericolosissima Wyatt Family.
Ma non pensiate che per Randy Orton vada meglio: vincere un titolo implica aver alle calcagna
altri atleti assetati di vittorie e di cinture, e Big Show è sicuramente uno di questi. La sensazione
però è che il regno di Orton possa durare ancora per molto.
In TNA, salutata l’era di Hogan/Bischoff con la vittoria titolata di AJ Styles, abbiamo visto diversi
scossoni. Innanzitutto Kurt Angle che rifiuta l’ingresso nella Hall Of Fame. Quindi la Carter protagonista che fa debuttare il nipote (?) ECIII, Ethan Carter – al secolo Derrick Bateman, ex WWE.
Quindi il booking team affidato a Conway e Lagana, con il supporto di un ritrovato Jeff Jarrett. Ma
soprattutto AJ che lascia la federazione ricordando una vecchia storyline WWE. La situazione gli
ha permesso di sfidare parecchi atleti stranieri – da Mesias in Messico a Sanada in Giappone – e
ha permesso alla promotion di riacquistare un po’ di seguito all’estero. Un seguito che sta solidificando sempre più la Ring Of Honor col nuovo campione Adam Cole. Il main event di Final Battle
sancirà se il suo regno continuerà per molto oppure verrà terminato dall’irruenza del next big
thing Michael Elgin.
Tutto questo è raccontato in questo nuovo numero. E vi forniamo anche un po’ di MMA e un po’ di
fantawrestling, che non manca mai. Come sempre potete darci i vostri suggerimenti, sperando che
le modifiche e gli argomenti siano di vostro gradimento. Buona lettura!
SimoneSpada
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IN COPERTINA
Grafica completamente rinnovata, un lavoro
importante che mi è personalmente costato
tempo e fatica, ma che mi ha anche divertito. Una grafica più moderna e raffinata, che
richiama i colori del nostro sito preferito.
Ora che siamo molto più fighi, parliamo
della copertina. Sembra strano, ma l’esordio
sulla copertina del nostro Zona Wrestling
Magazine per John Cena arriva solo oggi,
dopo più di un anno di uscite a cadenza più
o meno regolare. Per John c’è stato infatti
un premio ben più importante, l’inatteso
titolo dei pesi massimi, che lo colloca ad un
solo gradino da Ric Flair nella classifica degli
uomini più titolati della storia “riconosciuta”
dalla WWE. Niente male.
Giuseppe Calò
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TO STAY
ERE
H
S
I
P
M
A
H
THE C
è
DOPO 4 ANNI
ION
HN CENA
COVER JO
EIGHT CHAMP
W
Y
V
EA
H
STORY WORLD
02 Editoriale
06 Le statistiche dei
campioni
08 Daniel Bryan
In balia del nemico
16 Hulk Hogan
Un addio poco immortale
19 Kurt Angle
Una Hall of Fame meritata
22 Tag team brothers
Fratelli veri e presunti nel pro
wrestling
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SCHEDE PPV
28 WWE Battleground
Sgombrato il campo di battaglia, ecco
cosa rimane
32 WWE Hell in a Cell
Il verdetto della gabbia
44 Alessio Sakara
Una pericolosa debacle
36 TNA Bound for Glory 47 Bellator
La WrestleMania della TNA!
Ortiz-Jackson, un duro colpo
49 Indy Corner
Il momento di Adam Cole
39
a Folacus
Divsu
Lay
Tutto
06 Ironic Wrestling
Dreams
57 Theme song
Oggi parliamo degli Skillet
59 Il bar dello Sport
(entertainment)
Le notizie che avete già letto, come
non le avete mai lette
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LE STATISTICHE DEI CAMPIONI
Le peripezie dei campioni WWE, TNA e Ring of Honor e delle loro
scintillanti cinture
WWE CHAMPIONSHIP
CAMPIONE
DAL
RANDY ORTON
27 OTTOBRE 2013 - HELL IN A CELL
VS. DANIEL BRYAN
ULTIMA DIFESA
NESSUNA
WWE WORLD HEAVYWEIGHT CHAMPIONSHIP
CAMPIONE
DAL
JOHN CENA
27 OTTOBRE 2013
VS. ALBERTO DEL RIO - HELL IN A CELL
ULTIMA DIFESA
28 OTTOBRE 13 - RAW
VS. DAMIEN SANDOW
WWE intercontinental championship
CAMPIONE
DAL
CURTIS AXEL
16 GIUGNO 2013 - PAYBACK
VS. WADE BARRETT VS. THE MIZ
ULTIMA DIFESA
11 OTTOBRE 2013 - SMACKDOWN
VS. R-TRUTH
WWE CHAMPIONSHIP
CAMPIONE
DAL
DEAN AMBROSE
19 MAGGIO 2013 - EXTREME RULES
VS. KOFI KINGSTON
ULTIMA DIFESA
28 OTTOBRE 2013 - RAW
VS. BIG E LANGSTON
WWE tag team CHAMPIONSHIP
CAMPIONI
DAL
CODY RHODES & GOLDUST
27 OTTOBRE 2013 - HELL IN A CELL
VS. SHIELD
ULTIMA DIFESA
NESSUNA
WWE divas CHAMPIONSHIP
CAMPIONE
DAL
AJ LEE
16 GIUGNO 2013 - PAYBACK
VS. KAYTLIN
ULTIMA DIFESA
27 OTTOBRE 2013 - HELL IN A CELL
VS. BRIE BELLA
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TNA WORLD HEAVYWEIGHT CHAMPIONSHIP
CAMPIONE
DAL
AJ STYLES
20 OTTOBRE 2013
VS. BULLY RAY - BOUND FOR GLORY 2013
ULTIMA DIFESA
24 OTTOBRE 2013
VS. BULLY RAY - IMPACT WRESTLING
tna x division championship
CAMPIONE
DAL
CHRIS SABIN
20 OTTOBRE 2013 - VS. MANIK, AUSTIN ARIES, JEFF
HARDY, SAMOA JOE - BOUND FOR GLORY
ULTIMA DIFESA
NESSUNA
tna world tag team championship
CAMPIONE
DAL
ROBBIE E & JESSIE
20 OTTOBRE 2013
VS. JAMES STORM & GUNNER - BOUND FOR GLORY
ULTIMA DIFESA
31 OTTOBRE 2013
VS. JAMES STORM & GUNNER - IMPACT
tna knockout championship
CAMPIONE
DAL
GAIL KIM
20 OTTOBRE 2013
VS. ODB & BROOKE - BOUND FOR GLORY 2013
ULTIMA DIFESA
31 OTTOBRE 2013
VS. ODB - IMPACT WRESTLING
roh world heavyweight championship
CAMPIONE
DAL
ADAM COLE
20 SETTEMBRE 2013
VS. MICHAEL ELGIN - ROH LIVE SHOW
ULTIMA DIFESA
5 OTTOBRE 2013 - ROH Baltimore
VS. RODERICK STRONG
roh world television championship
CAMPIONE
DAL
MATT TAVEN
2 MARZO 2013
VS. ADAM COLE - ROH TV SHOW
ULTIMA DIFESA
5 OTTOBRE 2013
VS ADAM PAGE - ROH CINCY
roh world tag team championship
CAMPIONE
DAL
REDRAGON
17 AGOSTO 2013
VS AMERICAN WOLVES - ROH TV SHOW
ULTIMA DIFESA
5 OTTOBRE 2013
VS. JAY LETHAL & MICHAEL ELGIN
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in balia del nemico
e’ il momento di applaudire la wwe per la grande storyline messa
in atto dal momento in cui triple h ha compiuto il suo turn heel
C
’è da poco da dire e da fare, appena
se ne ha l’occasione, la si critica, ma
in questo caso la WWE va solo elogiata. Va elogiata perchè la storyline
principale che sta conducendo il gioco a Raw
e Smackdown è una storia molto semplice,
antiquata eppure terribilmente accattivante: il
bravo ragazzo contro la figura autoritaria, l’impiegato efficiente contro il capo dispotico.
La storyline che sta coinvolgendo Daniel Bryan
e HHH è eccellente. Non solo “The Beard 2.0”
sta ricevendo ovazioni incredibili in ogni arena,
ma è riuscito a far dimenticare il babyface per
antonomasia della WWE, John Cena.
Inoltre la figura di Bryan, ha riportato HHH
al ruolo che gli è più congeniale...il super heel
abbondantemente odiato dal WWE Universe.
Abbiamo avuto degli ottimi heel in questi anni,
CM Punk, Dolph Ziggler che sono stati fischiati
ed altri heel che sono stati applauditi vedi Randy Orton. Ma diciamoci la verità, questo Triple
H è di un’altra pasta. E’ un vero heel, la gente
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paga per vederlo distrutto, un personaggio che
riscuote tantissimo heat anche quando le decisioni sembrano nazionalpopolari ed in realtà
sono trappole, inganni ecc.
Le reazioni negative che subisce HHH ad
ogni suo ingresso o intervento sono reazione
old-school, solo Vince McMahon riusciva a portare a questi livelli l’astio nei suoi confronti. E
dimentichiamoci pure l’heat del pubblico verso
Vickie Guerrero...non è niente nei confronti di
quello al COO della WWE.
Triple H ha imparato dal migliore, il suo genero.
E lo ricorda parecchio, il suo “best of business”
ricorda molto il genio diabolico di Vince quando si buttò sull’Era Attitude e sulla Ruthless
Aggression.
Le tattiche utilizzate sono diverse, ma i risultati
sono gli stessi.
McMahon torturava tutto il roster con promesse che poi non manteneva, con umiliazioni
sontuose, aveva bisogno di sfogare il suo ego sui
wrestler. William Regal, Jim Ross, Shawn Michaels o anche lo stesso Shane McMahon sono
esempi perfetti.
Nel 2013, Hunter e Steph hanno scelto come
loro bersagli preferiti Daniel Bryan e Big Show,
mettendo i bastoni tra le ruote al primo non
permettendogli di vincere il titolo WWE e
tenendo in pugno il secondo a suon di minacce
ecc ecc.
Orton e lo Shield stanno beneficiando di questo regno di terrore. L’Apex Predator è il figlio
prediletto iper-viziato e pronto a lamentarsi su
ogni cosa, mentre lo Shield ha carta bianca su
tutto.
Sembra lo stesso playbook di Vince McMahon.
E quest’ultimo ha trovato il suo degno erede.
Prima di Summerslam, Vince ha continuato
con la tiritera secondo cui Bryan era un danno
per la WWE, per il business, per il wrestling.
Dopo Summerslam, abbiamo visto Vince solo
una volta in televisione, giusto il giorno dopo
Summerslam. Grandioso segno di fiducia a Triple H e Steph.
E grandiosa mossa per riportarlo in auge più
avanti quando Hunter e Steph si lasceranno
prendere troppo la mano o perderanno le redini di Raw.
Insomma la torcia è passata e l’allievo ha imparato molto bene dal maestro.
Riuscirà la WWE, Triple H e Stephanie a rendere Daniel Bryan, il nuovo Steve Austin?
Daniel Bryan e Steve Austin non rappresentano lo stesso personaggio e non sono lo stesso
tipo di wrestler. Steve Austin è una leggenda
e Daniel Bryan deve percorrere ancora tante
miglia prima di arrivare al livello del Texas
Rattlesnake, se mai ci arriverà.
Tuttavia c’è
qualche
analogia fra
i due.
Prima di
tutto, il
ruolo
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“EVIDENTEMENTE, CARO DANIEL, NON SEI QUELLO CHE E’ MEGLIO PER IL BUSINESS”
dell’underdog. Perchè Cena non è amatissimo
a tutti i livelli o spesso è fischiato per partito
preso? Semplice perchè la gente lo vede come
il capitano della squadra di football che può
soffiare la ragazza a chiunque a scuola.
Daniel Bryan è la classica persona che necessita
dell’aiuto della gente e supportarlo è qualcosa di
speciale. Austin
aveva un ruolo di ragazzo
TRA I TITOLI ATTIVI OGGI
normale
IN WWE, A DANIEL BRYAN
che si è
MANCA SOLO QUELLO INribellato al
TERCONTINENTALE
potere perchè stanco
di subire delle
angherie.
Bryan è l’uomo normale, come lo sono molti di
quelli che vanno a vedere gli spettacoli WWE,
mentre Cena è un superuomo che non può
essere replicato da molti personaggi tra la folla
di Raw o Smackdown. E’ colui che tutti desidererebbero di essere.
Mentre la gente vedeva qualcosa di sé stessi
in Austin ed ora vede qualcosa di sé stesso in
Bryan.
Austin era un volgare cittadino di periferia a
cui piaceva un mondo la birra e che non sopportava il capo. Bryan è una persona un po’ sotto dimensionata, non è molto attraente e cerca
di andare contro ai pesci grossi per mostrare al
mondo che ce la può fare e che è bravo.
In secondo luogo, Austin e Bryan sono simili
perchè le loro storyline stanno facendo elevare
altri talenti agli occhi della folla, sia in positivo
sia in negativa.
Con Austin, esplosero The Rock, Mick Foley e ci
fu l’arrivo di Big Show.
Con Bryan, abbiamo lo Shield, la Rhodes Family, Randy Orton ed ancora lo stesso Big
Show.
Proprio quest’ultimo sta facendo un lavoro monumentale con Daniel Bryan, lanciandolo verso
l’olimpo nonostante sia stato per lungo tempo
una marionetta di HHH e Steph.
Avete sentito la reazione del pubblico al
Knockout Punch di Show al COO oppure quello
rifilato a Brad Maddox? La direzione intrapresa
è giustissima.
Non sto dicendo che Bryan sarà o diventerà il
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nuovo Steve Austin, ma i due hanno delle simi- l’opzione migliore per il proseguo della storyline
larità innegabili.
e per dare nuova linfa ai vari angle ed ai vari
Basta una storyline ben congeniata per amare il match da organizzare.
wrestling, non è sempre necessario avere scale, E poi Big Show per stazza, brutalità sul ring,
tavoli, sedie, sangue (anche se sono cool).
potenza è molto più perfetto da heel che non da
Le emozioni umane sono alla base del wrestfavorito dei fan.
ling. Che si parli di un heel o di un face.
L’attenzione della gente è verso HHH
DANIEL BRYAN STA DIMOSTRANDO DI
e Daniel Bryan, il popolo brama per
ESSERE, OLTRE CHE MAGNIFICO SUL RING, UN
una sfida tra i due proprio come fu
INTRATTENITORE FAVOLOSO
Austin vs McMahon. Con buona
pace di Randy Orton che è un po’ dimenticato in tutto questo calderone.
Insomma, i pop per Daniel Bryan continueranTornando a Big Show, la parte del ribelle che
no. L’amore della folla per lui continua ad aunon si inginocchia a tutto è calzata a pennello
mentare ed in ogni palazzetto, è un delirio ogni
per lui.
volta che entra sullo stage.
Se prima faceva tutto ciò che la proprietà diceOnestamente non pensavo. L’ho visto sempre
va, ora da licenziato è una mina vagante.
immenso sul ring, ma ora sta dimostrando di
Per ora è al
fianco di Daniel Bryan, il
pubblico non
vedeva l’ora,
tuttavia i fans
più accaniti penso che
attendono da
un momento
all’altro il turn
nei confronti di
Daniel Bryan.
E allineare Big
Show a Triple
H può essere
la mossa che fa
saltare il banco
perchè dà un
BIG SHOW ALLEATO DELLA CRICCA DI TRIPLE H?
enorme potenziale in termini
di storyline.
essere un intrattenitore favoloso.
Pensate solo ad una sorta di stable con HHH,
Non solo per quel Yes! Yes! Yes!, ma perchè è
Steph, Dean Ambrose, Roman Reigns, Seth
l’uomo senza paura, si rifiuta di mollare, di cedeRollins e Big Show. Assolutamente formidabile. re, fa dell’intensità il suo punto di forza, attacca
Una Corporation moderna.
tutti indistintamente. Tutto straordinario, tutto
Daniel Bryan potrebbe reclutare qualche wreciò che si deve amare in un personaggio, in un
stler che ha già avuto problemi con la dittatura
wrestler. E quel Yes! Yes! Yes! Col passare del
di Trips e Steph...oltre ai Rhodes, Cody e Dustin, tempo diventerà come il What! Di Steve Austin.
sto parlando anche di Dolph Ziggler e The Miz
Ah già, un’altra analogia.
Due fazioni eccellenti giusto in tempo per Survivor Series.
marco catelli
L’opzione Big Show dalla parte dei cattivi è
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the champ is here to stay
DOPO IL REGNO MEDIOCRE DI ALBERTO DEL RIO, PER QUANTO DISCUTIBILE,
JOHN CENA ERA L’UNICA SCELTA SENSATA
P
iaccia o non piaccia, si parli o si taccia,
John Cena è assolutamente uno dei
catalizzatori di attenzione più potenti
della storia recente del wrestling. La
sua vittoria un po’ a sorpresa del Titolo del
Pesi Massimi ha esaltato alcuni, fatto storcere
il naso ad altri ma comunque ha aperto a mille
ed uno scenari possibili, per questa Cintura che
sino al giorno prima contava poco più di nulla.
Cerchiamo di sviscerare la questione il questo
editoriale, un po’ come farebbe Gordon Ramsay
davanti un succulento tonno di 30 kg.
Sarò forse una voce leggermente controcorrente, ma la conquista di quella che è stata, per molti anni, la cintura più prestigiosa della WWE da
parte di un Campione ripreso in tempi record
da un infortunio altamente inabilitante, l’ho
gradita non poco.
Alberto Del Rio, diciamolo in modo secco, è
stato un campione con un regno mediocre, un
carisma mediocre, uno stile mediocre, il tutto
condito da faide mediocri…ma almeno questo,
è solo metà per colpa sua. Chi altri orbitava
attorno a questa Cintura? Ziggler sbattuto nel
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midcarding? Sandow come Jobber? RVD in
“prepensionamento”? Cody Rhodes troppo impegnato nella faida “della vita” appena iniziata
(in prospettiva) con il fratello? Oggettivamente,
a questo Titolo serviva una bella scarica elettrica per rendersi nuovamente rilevante agli occhi
dei più. E così è stato.
Vickie Guerrero, dal nulla, ha annunciato il
ritorno di Cena subito dopo Battleground, e
considerata la serietà dell’infortunio il dubbio “sarà un angle?”
è balenato nelle menti dei più,
compreso il sottoscritto. Invece
Cena, onore a lui, ha bruciato le
tappe del recupero, tornando in
una forma fisica a dir poco stupefacente e raccontando una
storia semplice ma logica, con
ADR intento nell’infortunare nuovamente il braccio
appena recuperato. Qui,
ovviamente, sorgono
le dolenti note: la
gestione alla “Super Cena” che
se da un lato si
sposa perfettamente con
il vero io di
questo ragazzo, dall’altro
indispettisce
i più, che pur
tuttavia non
hanno gridato
allo scandalo visto
che la vittima di
questo recupero
lampo non è stato
un beniamino delle
folle come CM Punk
o Daniel Bryan, bensì
un heel preconfezionato e non amatissimo (ne tantomeno
odiatissimo, e per un
heel è pur sempre un
problema) come Del
Rio. In ogni caso, cento
volte meglio questo che
un rientro forzato di
Cena nella zona “calda”
delle storyline al posto
di Bryan, oppure una prosecuzione anonima del
regno dell’ex Campione Messicano.
Di qui l’altro dubbio sfatato: “Sarebbe l’occasione giusta per far incassare Sandow subito
dopo il match debilitante contro Del Rio!”. Nope.
Innanzitutto il tentativo di incasso è avvenuto
non la sera stessa del PPV, ma quella dopo a
Raw, in un segmento iniziale davvero coinvolgente: il Salvatore Intellettuale delle masse
ha attaccato il braccio di Cena a suon di
“valigiate”, lo ha scaraventato contro i
gradoni, ha investito la sua occasione Titolata e sul più bello…Attitude Adjustment, 1…2…3. Goodbye Sandow, è stato
un vero piacere.
Ed anche qui vi sono tante ombre
quante luci, ma in senso lato questa
scelta di booking è stata fortemente
condivisibile. Si perché ci sono
stati incassi da parte di personaggi non propriamente maturi in
passato: Jack
Swagger su
tutti ma
anche in
un certo
senso
Ziggler,
per dirne
uno.
Vittorie
Titolate
che non
hanno
fatto assolutamente
nulla per
personaggi,
purtroppo,
fatti sprofondare
immediatamente nel
midcarding senza troppi
se e ma una volta privati
della Cintura. Sandow,
contrariamente agli
altri due atleti elencati,
non è un midcarder,
o almeno non è stato
proposto come tale…
è un jobber puro.
E può un jobber
14
ra fortemente opacizzata ci sta, dunque l’angle
avvenuto a Raw ha avuto pienamente senso,
anche alla luce del forte coinvolgimento emotivo suscitato negli spettatori..da quanto non
assistevamo alla presenza delle parole “coinvolgimento” e “Titolo dei Pesi Massimi” nella
stessa frase?
Di qui in poi, archiviata dopo le Survivor Series
la pratica Del Rio con un bel
bollino solo andata, le
opzioni per Cena
si moltiplicano
all’inverosimile.
Di qui passo
ad elencarne
giusto un
paio, che mi
parrebbero essere
quelle più
suggestive…e
la sede finale,
neanche a dirlo, dovrebbe e potrebbe essere
la lontana (ma vicina) Wrestlemania XXX.
Innanzitutto l’unificazione dei
Titoli, che in questa fase storica ci starebbe eccome. La
divisione tra brand, motivo
principale della divisione
iniziale delle due Cinture,
JOHN CENA, DA SEMPRE UN TIFOSO ROSANERO è oramai qualcosa di assolutamente inesistente.
Non esistono più un roster
divenire maineventer? Si, con anni di ricostrublu ed uno rosso, ma solo
zione, vittorie importanti, protezione a livello
due show con un peso
di booking…ma la valigetta il buon Damien ce
decisamente differente,
l’aveva già da un bel po’. Dunque perché far
senza un’identità distinaleggiare sul regno di John Cena l’ombra (poco)
ta ma accomunati dalla
temibile di un
più totale ripetitività: se
personaggio
qualcosa va bene a Raw,
che non si
lo si può riproporre a
intende
JOHN CENA E’ IL WRESTLER
Smackdown, se qualcosa
pushare
IN WWE CON PIU’ TITOLI
a Smackdown ha avuto
(almeno
DEL MONDO: 14
una buona reazione,
come Camverrà proposto sicurapione) per
mente a Raw facendo
creare solo ed
esclusivamente distrazione nello spettatore? La finta che sia una prima
visione assoluta. In quescelta di liquidare la minaccia Sandow rafforzando ancora di più l’idea di un Regno duraturo sto contesto promiscuo,
da parte di Cena, per ridare lustro ad una Cintu- la Cintura del Pesi Mas-
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simi è un Titolo Secondario, ed in quanto tale
da wrestler semi ritirato, mantenendo intatta la
ha sbalzato a Titoli di terz’ordine gli ancor meno sua storica streak contro personaggi del calibro
considerati US ed Intercontinental Titles. Dundi Triple H, HBK e CM Punk. Dunque da un lato
que ben venga una faida ben strutturata con
avremmo l’imbattibile serie di vittorie di Taker,
unificazione a Wrestlemania XXX, magari pro- dall’altro un potenziale lungo regno di Cena
prio contro Daniel Bryan: i due hanno disputato forte del suo essere “l’uomo” della Federazione:
un match solidissimo a Summerslam,
ed in un contesto come quello di WM
SE C’E’ QUALCUNO CHE PUO’ INTERROMPERE
con
un’unificazione di cinture
LA STREAK DELL’UNDERTAKER, QUELLO E’
alle spalle…beh, il
JOHN CENA
tutto non sarebbe
male. Non fate
arrivare Orton Camse c’è una faida in grado di rendere la “streak”
pione però, ve ne prego:
leggermente incerta è proprio questa, e se esiste
è già abbastanza pesanun wrestler che può veramente essere considete osservare come, dopo rato come eleggibile per interromperla, quello è
5 anni, i due Campioni
proprio Cena.
(WHC e WWE) siano
In ogni caso, piaccia o no, per ora…The Champ
le stesse due persone a
is here. To stay.
parti invertite: una nuova
faida tra i due (considerato
DANILO CORVIETTO
quanto ci fece dormire
la vecchia) risparmiatecela,
a beneficio di nuove leve come
Bryan e Punk.
La seconda alternativa, un po’
sottovalutata dagli “addetti ai
lavori” è una possibile faida a
Wrestlemania XXX contro il
becchino…per il Titolo dei Pesi
Massimi, Cintura cara al leggendario Undertaker. Questa storyline sarebbe a dir poco perfetta:
innanzitutto l’idea di “Super
Cena” potrebbe essere abbastanza diffusa nei più per far sorgere
il dubbio, più che legittimo, che
la streak possa essere interrotta
dall’eletto per eccellenza, colui
in quale ha vinto anche contro
The Rock, contro un rientrante
Lesnar e via discorrendo. Senza
contare che stiamo parlando
di due personalità totalmente
diverse: il primo (Cena) assolutamente assorbito dalla vita On
The Road (visto status ed età),
che macina recuperi lampo
come grano maturo, mentre
l’altro (per diritto acquisito
nel corso degli anni) partecipa ad un unico PPV all’anno,
TUTTI I MIEI SOLDI PER QUESTA SCENA A WM30!
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UN addio poco immortale
LA TNA SI è GIOCATA TUTTO SU DUE CAVALLI DI RAZZA, MA LA SCOMMESSA
PARE ORMAI PERSA. IL BILANCIO DI QUASI 4 ANNI DI HOGAN E BISCHOFF
I
l 27 ottobre 2009 rimarrà comunque una
data clou nella storia della TNA. Hulk
Hogan era nei sogni della compagnia sin
dal 2003, quando il main event del primo
Bound For Glory avrebbe dovuto vedere l’Immortale sfidarsi per il titolo NWA contro il
campione Jeff Jarrett. Hogan poi dovette fermarsi per una nuova operazione alle ginocchia
e non se ne fece nulla, con tanto di ppv cancellato. Paradossalmente ha iniziato a far danni
sin dalla prima occasione, seppur senza colpe.
Poiché quella TNA, ripulita dai debiti e rilancia-
ta dai Carter e dalla gestione Jarrett/Russo, sta
preparando il grande salto. La cancellazione del
primo Bound For Glory della storia valse rimandare di almeno tre anni ogni speranza.
È stata una rincorsa durata sei anni, ma alla fine
Hogan ha firmato. E con lui il fido Eric Bischoff,
uomo controverso e dalla grande presenza
scenica, quando dalle ridotte capacità creative
e manageriali. Subito grandi aspettative, così
grandi che si va in diretta, in prima serata, al
lunedì. Al lunedì, non un giorno qualsiasi, ma il
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giorno per eccellenza nella storia del wrestling.
Russo non ha più alcun astio ma si vede ostruita
la strada da chi ha carta bianca: è il passo deciso
verso l’addio.
Ma Hogan no, Hogan si discolpa, non ha alcun
potere decisionale, fa tutto il booking team, lui
deve solo sottostare alle decisioni altrui. Come
se in questi trent’anni di grande successo nel
Spike Tv è raggiante, Dixie Carter piena di speranze. I fans della TNA vedono una nuova War
palesarsi contro la WWE, finalmente dopo sette
anni è giunto il momento di divertirsi. Hogan e
Bischoff promettono grandi cambiamenti, grandi giochi al rialzo in
grado di far impennare gli ascolti
e di dare una luce
diversa alla compagnia. L’inizio non è
stato affatto promettente. Quando il mio collega
MarcoManiac mi
annunciò la notizia, fu sgomento
quanto impaurito.
Chi ha seguito bene
la storia del wrestling, e soprattutto
ha seguito per bene
la WCW, sa benissimo che l’arrivo
di questi due non
LA PRIMA VITTIMA DI HOGAN E BISCHOFF, IL RING A SEI LATI TNA
avrebbe portato
nulla di buono.
business non abbia mai avuto alcun potere di
Un conto è stare sotto lo sguardo di Vince
decidere che ruolo avere, che cosa fare sul ring
McMahon, che vede e provvede, che ha per le
e via dicenmani una creatura e, a parte una sana collado. Giusto
borazione, non dà carta bianca a nessuno. Un
per fare un
NASTY BOYS, VAL
conto è arrivare alla TNA con la certezza di
esempio:
VENIS, BUBBA,
poter fare qualsiasi cosa: di cambiare strategie,
a WrestORLANDO JORDAN,
storia, campioni. Via il vecchio logo e la marke- lemania
JIMMY HART: I LORO
ting phrase (“Cross the line”), via il ring a sei lati, IX pretese
PRIMI FLOP IN TNA
riduzione al minimo della X-Division e della
di poter
Knockout Division, licenziamento di diversi
vincere il
atleti stimati dal pubblico per fare spazio sì a
titolo mondiaJeff Hardy e Rob Van Dam, ma anche Bubba
le spezzando così il primo regno da campione
The Love Sponge, Nasty Boys, Orlando Jordan,
di Yokozuna e Bret Hart – quest’ultimo era il
Val Venis, Taz, Ric Flair. Ci si libera dei pochi
campione in carica e per evitare che si scontrasconosciuti alle proprie tasche per inserire amici se con Hogan, si procedette ad un cambio titofidati, anche se fuori forma o fuori luogo, l’imlato. O che dire del primo regno di Goldberg in
portante che l’assegno arrivi pure a loro.
WCW terminato per la volontà dell’Immortale
di tornare campione del mondo prima possibile?
Dopo tre mesi di grandi storyline e ascolti targa- Da lì la discesa verso gli inferi della federazione
ti Vince Russo/Ed Ferrera, arrivano Hogan e
campione negli ascolti.
Bischoff e cambia tutto. Russo, pur essendo il
booker di riferimento, si vede cassare tutte le
Hogan e Bischoff poi non si presentano bene
idee. Hogan non lo ama dai tempi della WCW,
nemmeno col pubblico, citando difficili presun-
18
MAKE AN IMPACT: MISSIONE DECISAMENTE FALLITA PER HULK & DIXIE
ti affari per la compagnia con l’assunto che il
nome TNA sembrasse un riferimento erotico
(Tits’and Ass). Una dichiarazione che non scalfì
la loro posizione, ma che scalfì sicuramente il
rapporto con lo zoccolo duro della Impact Zone.
Un rapporto da subito difficile, sin dalla prima
puntata quando i fans della compagnia tifarono
Jeff Jarrett – che si presentava heel – contro
Hogan. La cosa indispettì molto l’Immortale che
pretese di poter andare più spesso on the road.
Una richiesta diventata realtà solo nel
2013, ma che aveva avuto già qualche
esperimento gli anni prima.
Di buono in questi anni ricorderemo
sicuramente la prima entusiasmante
puntata del 4 gennaio 2010. E quindi la nascita degli Immortal con Jeff Hardy campione, i
grandi match di Kurt Angle, la crescita seppur
parziale di tanti talenti (James Storm, Bobby
Roode, Austin Aries, Magnus) e il match tra
Hogan e Sting gestito col piglio dei tempi migliori. Nel mezzo e tutto intorno buio, buio pesto di
scelte scellerate, di continui cambi di direzione,
di esperimenti confusionari, di ascolti che scivolano sempre più giù.
La TNA si è dotata dell’Hogan peggiore nel
momento migliore. Il declino è tale che non ha
garantito da solo gli ascolti che la compagnia
avrebbe avuto bisogno e per i quali è stato messo sotto contratto. La dirigenza avrebbe dovuto
chiudere ogni relazione già nel 2011 quando,
arrivata a scadenza naturale il contratto del
duo, avrebbe dovuto salutarli per scarsi risultati e ripartire assicurandosi un futuro migliore.
Invece ci sono stati altri due anni di agonia fino
LA TNA SI E’ DOTATA DELL’HULK HOGAN
PEGGIORE NEL SUO MOMENTO MIGLIORE
al crollo definitivo di questi mesi per accorgersi
che di Hogan non c’era più bisogno da tempo.
Ora si riparte da Jeff Jarrett, Rob Conway, AJ
Styles campione e la Impact Zone. Quasi come
nel 2009. Si riparte dal principio per recuperare
un po’ di tempo e riprendere la rincorsa. Non
per garantire una sfida alla WWE, ma certamente garantirsi un posto al sole delle major.
Simone Spada
19
uno da hall of fame
kurt angle e’ il secondo introdotto nella hall of fame della tna.
dal 2006 ad oggi, il suo marchio sulla tna e’ ormai indelebile
L
‘ espressione inglese Hall of Fame, traducibile letteralmente con “Arca della Gloria”, è usata per indicare una particolare
lista di atleti che si sono distinti in uno
specifico campo di attività. Esiste in quasi tutti
i campi dello spettacolo: dalla musica al teatro,
dal football al baseball, dal calcio al Wrestling.
La TNA dal canto suo, nonostante sia attiva
da soli 11 anni, ha colto la palla al balzo ed ha
deciso di istituire una sua versione della HOF,
lanciandola a Slammiversary 2012 ed introducendo Sting. L’annuncio viene fatto durante il
PPV mentre l’introduzione ufficiale avvenne
durante Bound For Glory, preceduta da una
cerimonia a porte chiuse. L’apporto di Sting alla
TNA, se pensiamo al suo arrivo ed agli innumerevoli feud avuti, è stato fondamentale ed i suoi
meriti sono stati giustamente riconosciuti.
Quest’anno è toccato all’eroe olimpico, Kurt
Angle, avere l’onore di essere introdotto come
secondo membro ufficiale. Era il lontano 24
settembre 2006 quando, in quel di No Surrender, la TNA fece l’annuncio shock che avrebbe
cambiato per sempre il volto della compagnia. L’
20
ingaggio di Angle, viene superato con il suo debutto ufficiale ad Impact, andando “face to face”
con l ‘imbattuto e super lanciato, Samoa Joe. L’
headbutt che ha fatto tremare il mondo, ha dato
il via ad un vero e proprio feud dei sogni, atteso
da tutti i puristi del wrestling, sancendo la prima vittoria di Angle in un PPV della compagnia
e la conseguente rottura della streak del samoano. Angle ha poi vinto il titolo del mondo, debuttando nel suo primo King of the Mountain a
Slammiversary 2007, difendendolo più volte.
Personaggio altamente poliedrico, fruibile sia
da heel sia da face, ha dato vita a grandissimo
promo ed alti segmenti. Sono ormai passati
ben sette anni dal suo approdo ad Orlando ed
ha conquistato tutto quello che si poteva vincere, laureandosi Triple Crown Champion in
un Winner Takes All match, sempre contro
Samoa Joe. Ha fondato la Main Event Mafia,
regalandoci grandi feud e un contributo importante a mandare over moltissimi giovani,
dimostrandosi sempre professionale.
La TNA, inoltre, grazie ad una
schedule più ridotta rispetto
alla WWE, gli ha permesso di disintossicarli dall
‘abuso di painkillers e
di recuperare dai sempre cronici problemi
al collo. Insomma, un
Angle ringiovanito è
stato un toccasana
che ha portato solo
vantaggi positivi ad
entrambi le parti in
causa.
Il 2013, invece, è
stato caratterizzato dalla guerra
contro gli Aces &
8s, fazione capeggiata da un rinvigorito Bully Ray.
Angle, dopo gli innumerevoli attacchi subiti, ha deciso di accettare
l’offerta propostagli da
Sting, dando vita alla
terza incarnazione della Main Event Mafia,
aiutati da Joe, Rampage Jackson ed il
giovane Magnus.
Nonostante le vittorie riportate ed una vendetta ottenuta , ma solo in parte, le cose non sono
andate per il verso giusto in quanto Angle è
ricaduto nei soliti problemi dell’alcolismo. Dopo
aver subito un fermo, nel mese di luglio, Angle
ha giustamente deciso di entrare in una clinica
di riabilitazione per risolvere i suoi problemi.
La TNA gli ha dato il giusto appoggio, non punendolo, ed augurandogli un pronto recupero,
con la speranza di tornare più forte di prima. L’
eroe olimpico non ha deluso le aspettative ed
ha compiuto il suo ritorno ad Impact, due settimane
prima di Bound For Glory,
interrompendo un promo di
Bobby Roode. Quest
‘ultimo aveva sbeffeggiato la’ introduzione nella Hall Of
Fame, ritenendolo
un insulto personale, garantendo
di poterlo battere
senza problemi.
La sfida non si è
fatta attendere ed i due
hanno
sfoderato
tutte
le
21
KURT ANGLE CON LA FACCIA GONFIA COME UN PALLONE: ASCESSO AI MOLARI?
energie a disposizione, esibendosi nel match
donato il ring- Il fatto che Angle abbia ancora
più bello di Bound For Glory. Angle ha messo a
pochi anni di contratto con la TNA è ben risatacere i suoi detrattori ed ha rischiato più volte la sua incolumità con
A Bound For Glory ha messo a tacere i suoi
manovre ad alto rischio. Purtroppo
detrattori ed ha rischiato più volte la sua
la vittoria è andata all ‘avversario
incolumità con manovre ad alto rischio.
ma il feud è appena cominciato e, con
queste credenziali, il vero spettacolo
deve ancora cominciare. Un episodio particola- puto, e la voglia di rivederlo a Stamford, magari
introdotto proprio nella loro HOF, è molto granre è accaduto, però, prima del suo match quando Sting è salito sul ring per introdurlo ufficialde. Una cosa è certa: Kurt Angle merita i giusti
mente nella HOF. Angle ha ricevuto la standing riconoscimenti per quello che ha fatto nella sua
ovation dal pubblico ma ha poi declinato l’
carriera e per come, alla veneranda età di 45
introduzione, ritenendo di non essere ancora
anni, continui a mettere in gioco il suo corpo ed
degno del merito e di aver deluso i suoi tifosi
a rischiare tantissimo per l’intrattenimento dei
suoi tifosi.
e la compagnia che credeva in lui. Dopo le sue
motivazioni ha abbracciato un incredulo Sting,
tra qualche fischio del pubblico, ed ha abbanLUCA CARBONARO
22
tag team brothers
i tag team sono una questione di fiducia e intesa, non è un caso
allora se la storia è ricca di esempi di fratelli campioni di coppia
L’unione fa la forza e si sa com’è che alla WWE,
così come in qualsiasi altra federazione, siano la
solidarietà e la fiducia reciproca a tenere in piedi un tag team, in particolare se si tratta di due
fratelli pronti a tutto per darsi una mano l’un
l’altro e scalare così, in fretta e furia, la vetta ed
accaparrarsi le tanto ambite cinture di coppia. Di
fratelli celebri la storia del wrestling ne è piena
ed ancora oggi non è una rarità, bensì una consuetudine perdurata nel corso del tempo, a volte
si giunge alla gloria, in altre occasioni addirittura allo split o, nei migliori casi, alla separazione
consensuale; ma per il tempo che dura, quello
dei tag team brothers rientra di diritto tra le idee
più riuscite, più godibili, più accreditate, più credibili, oltre che tra i punti cardini di questo così
strano e pazzo sport. Cody Rhodes & Goldust,
per anni, si sono odiati e persino, in qualche sporadica occasione, affrontati, salvo poi ritrovarsi
alleati nel difendere l’onore del padre Dusty dalle angherie del duo HHH-Stephanie, nell’inizio
quindi di una lotta senza esclusione di colpi, che
ha coinvolto anche lo Shield, alias Seth Rollins &
Roman Reigns, ai quali i Rhodes Brothers hanno
23
se stesso, scacciando i demoni che ne
hanno condizionato
la vita e la carriera
e tornando ad essere il famigerato gold
man che stupì al suo
debutto nel lontano ’95; Cody invece,
dopo le esperienze
della Legacy con
Ted DiBiase e dei
Dashing Ones con
Drew McIntyre, si
rivela, anche in tale
occasione, un ideale tag partner ed un
autentico talismano
portafortuna nella
conquista delle cinture di coppia che
EHI CODY, ABBIAMO DIMENTICATO DI FARCI LE SOPRACCIGLIA OGGI
solo con lo sventurato Damien Sandow,
clamorosamente tolto le cinture di coppia in un nell’ambito del Team Rhohes Scholars, non ha
epico match tenutosi a Raw, vendicando in un funzionato, bloccati dagli strepitosi ed inossisol colpo la famiglia ed il proprio ingiusto licen- dabili Team Hell No (Daniel Bryan & Kane). Anziamento. Un Dustin Rhodes in forma così otti- dando a ritroso, si può pensare a quanti altri tag
male, grazie anche al miracoloso DDP Yoga, non team brothers abbiano fatto epoca e di come anlo si era mai visto
dai bei tempi andati della WCW,
laddove, in tag con
Ricky “The Dragon” Steamboat,
sconfisse Arn Anderson & “Beautiful” Bobby Eaton
conquistando, di
fatto, le tag team
belts al loro primo
match insieme! Ed
in effetti quello di
Battleground era
il debutto in tag,
tra l’altro rivelatosi vincente anche in tal caso, dei
fratelli Rhodes, col
bis offerto a grande richiesta nella
successiva puntata di Raw; Goldust ritrova così
L’INCREDIBILE RINGIOVANIMENTO DI GOLDUST
24
(una trovata di Bret
per salvare Owen dal
licenziamento e far risalire la sua carriera);
i Faboulous Rougeau
Brothers (Jacques &
Raymond), mai entrati nelle grazie del
pubblico come face,
si sono poi costruiti
un ben più credibile
ruolo da heel grazie
anche all’apporto di
un manager quale
Jimmy Hart, sfiorando soltanto, però, le
cinture di coppia; gli
Hardy Boyz (Matt &
Jeff) hanno dato vita
agli irripetibili TLC
Triple Threat Match,
ex aequo coi Dudley
Boyz ed Edge & Christian, nel corso dell’Era Attitude; gli Steiner
SI, è LO STESSO TERRY FUNK CHE CONOSCETE VOI
Brothers (Rick e Scott)
ch’essi abbiano contribuito alla costituzione di
hanno dominato mequelle varie epoche che hanno contraddistinto ritatamente qualsiasi federazione in cui abbiala storia del wrestling. I Briscoe Brothers (Jerry mo militato, WCW, WWE e persino in Giappo& Jack), Terry & Dory Funk, The Vachons (Mad ne, rispecchiando il modello di wrestlers usciti
Dog Maurice & Butcher Paul) e The Wild Samo- con successo dalle palestre universitarie ed a cui
ans (Afa & Sica) hanno scritto le pagine più leg- solo l’NWO ha saputo metter fine; gli Harlem
gendarie della categoria a cavallo tra gli anni ’70
ed ’80; i Poffos (Randy & Lanny Poffo) vantavano
già un discreto successo nelle altre federazioni,
ma solo uno di essi, il mitico “Macho-Man” Randy Savage, diverrà una delle stelle del firmamento WWE, frattanto l’altrettanto talentuoso Lanny Poffo dovrà invece accontentarsi di ruoli da
comprimario all’ombra del fratello; i Guerreros
(Hector, Chavo, Mando e più tardi Eddie) hanno gloriosamente rappresentato il puro, tecnico
e spettacolare wrestling messicano in giro per
il mondo; i Von Erichs, dei quali ricordiamo soprattutto Kerry (The Texas Tornado) e Kevin, dal
Texas con furore, hanno tolto, con le loro gesta,
dall’anonimato la ancora nota WCCW, una delle
più rinomate, ma anche sventurate, famiglie della lotta libera; gli Harts avevano già reso la Calgary Stampede un’azienda a conduzione familiare di successo, ma saranno i soli Bret ed Owen
quelli in grado di spiccare il volo verso la WWE,
i leggendari owen e bret hart
compreso il loro clamoroso family feud del ’94
25
implacabilita’ made in harlem
Heat (Booker T & Stevie Ray) sono stati probabil- WWE e pronti ormai al debutto in prima squamente il primo tag team black brothers a lascia- dra, se un male improvviso non avesse spento il
re un profondo segno in carriera, pur poi essen- talento e la vita di Russ, con Charlie che formerà
do il solo Booker T colui che trarrà giovamento
da tale esperienza con una radiosa avventura
da singolo culminata nell’ingresso nella Hall of
Fame; The Colons (Carlito & Primo) si son goduti
la gioia di alzare al cielo i primi WWE Unified
Tag Team Titles, grazie alla loro vittoria su John
Morrison & The Miz a Wrestlemania, salvo poi
splittare causa gelosia ed incomprensioni varie; i
figli d’arte Primo & Epico (noti oggi come Los Matadores) hanno vinto le cinture di coppia in un
house show contro gli Air Boom (Kofi Kingston &
Evan Bourne), ma in effetti il loro è stato nient’altro che un regno di transizione, tanto per dare a
Kofi il tempo di cambiare tag team partner, con
R-Truth che ha poi preso il posto di Bourne (bloccato da infortuni e problemi disciplinari); una
menzione speciale la meritano anche gli sconosciuti ma talentuosi Haas Brothers (Charlie &
Russ), una realtà nelle federazioni satelliti della
la resist... ehm, no: i rougeau brothers
26
poi il Team Angle insieme a Shelton Benjamin.
Vero anche che non son mancati i tag team
brothers, per così dire, “taroccati”: vedi infatti i
Beverly Brothers (Beau & Blake), alias Wayne
Bloom & Mike Enos, già tag team champions
alla AWA nei panni dei Destruction Crew ma
con scarsa fortuna, invece, alla WWE; oppure i
Basham Brothers (Danny & Doug), per ben due
volte WWE tag team champions, seppur con
due tipi di gimmick completamente diversi; per
non parlare dei famigeratamente noti Brothers
of Destruction (Undertaker & Kane), all’anagrafe Mark Calaway & Glenn Jacobs, grandi amici
e colleghi, sì, nella vita, ma non di certo fratelli.
Tag team brothers, ma anche tag team kins, considerando infatti i vari gradi di parentela incontrati lungo la strada: padre e figlio – Vince & Shane McMahon; Dusty & Dustin Rhodes; cugini
– The British Bulldogs (Dynamite Kid & Davey
Boy Smith) – The Headshrinkers (Fatu & Samu);
cognati - The Hart Foundation ( Bret “Hitman”
Hart & Jim “The Anvil” Neidhart”) – The British
Bulldog & Owen Hart; zio e nipote – Los Guerreros (Eddie & Chavo). Di fratelli in giro oggi se ne
vedono molto pochi, ma chissà che da qualche
scuola o federazione satellite non venga fuori
qualche nuovo tag team che possa, seppur minimamente, anche solo avvicinarsi agli standard
forniti in tempi precedenti; non avremo magari
altri Hardy Boyz o Steiner Brothers, ma può nascere ugualmente qualche buona ed avvincente
idea. Prendiamo ad esempio la Wyatt Family:
Bray Wyatt, Luke Harper ed Erick Rowan, fuoriusciti con successo dalla “palestra” Next, non
hanno alcuna forma di parentela in comune,
eppure stanno ricevendo ultimamente un ottimo push e vedrete che, ben presto, si accaparreranno anche qualche titolo. Un nucleo familiare
“Made in China”,questo è vero, ma un’idea pur
sempre funzionante. Perchè il wrestling è soprattutto una questione familiare, nient’affatto
da trascurare, cosicchè, tra combattenti, ci si può
pur sempre riscoprire parenti: e finti o veri che
siano, comunque tutti contenti!
tra i finti fratelli ricordiamo i beverly
quando un titolo solo non basta
Alberto “The Crow” Ferrero
gli hardy boyz prima che venissero
consumati dalla droga
27
28
wwe
battleground 2013
DATA
CITTà
ARENA
SPETTATORI
THEME
6 OTTOBRE 2013
BUFFALO, NEW YORK
FIRST NIAGARA CENTER
11.700
Fall Out Boy feat. Big Sean - The Mighty Fall
Dolph Ziggler vs Damien Sandow
10:27
VINCITORE
dolph ziggler
world heavyweigh championship match: alberto del rio (c) vs rob van dam
13:28
VINCITORe
alberto del rio
the real americans vs santino marella & the great khali
7:11
VINCITORi
the real americans
29
intercontinental championship match: curtis axel (c) vs r-truth
7:36
VINCITORE
curtis axel
divas championship match: aj lee (c) vs brie bella
6:37
VINCITORe
aj lee
goldust & cody rhodes vs the shield (seth rollins & roman reigns)
21:33
VINCITORi
goldust & cody rhodes
bray wyatt vs kofi kingston
8:27
VINCITORI
bray wyatt
cm punk vs ryback
19:21
VINCITORE
aj lee
WWE Championship: Daniel Bryan Vs Randy Orton
23:49
VINCITORe
no contest
30
curiosità, STATISTICHE, NOTIZIE E APPRO
Match più lungo della serata: Daniel Bryan vs Randy Orton (23:49)
Match più breve della serata: AJ Lee(c.) vs Brie Bella (06:37)
Match maschili più brevi: Real Americans vs Santino Marella
& Great Khali (7:11), Curtis Axel(c.) vs R-Truth (7:36)
Alberto Del Rio è il campione che attualmente ha
difeso più volte con successo la cintura in PPV
(4 vittorie e 1 sconfitta per squalifica)
Alberto Del Rio attualmente è la superstar più
vincente nei PPV WWE del 2013 (8 vittorie, 1
sconfitta per squalifica)
Alberto Del Rio e Daniel Bryan attualmente
sono le uniche superstar ad aver lottato in ogni
PPV WWE dall’inizio del 2013
BattleGround è stata la prima sconfitta in
PPV per Seth Rollins e Roman Reigns (Dean
Ambrose aveva già perso nel Money In The
Bank ladder match e per squalifica contro Rob
Van Dam)
Anche se CM Punk ha ottenuto una vittoria
contro Ryback, resta attualmente la superstar
con più sconfitte in PPV dall’inizio del 2013
(6). Daniel Bryan ha subito 5 sconfitte ed 1
pareggio
31
ROFONDIMENTI SU
Miglior match della serata: Cody Rhodes&Goldust vs Roman
Reigns&Seth Rollins
Peggior match della serata: Curtis Axel vs R-Truth
Miglior mossa della serata: Giant Swing
di Antonio Cesaro su The Great Khali
Momento topico del ppv: Big Show sale
sul ring e mette fine al match tra Orton
e Bryan
Miglior prestazione della serata:
Goldust
Peggior prestazione della serata: Curtis
Axel
La citazione della serata:
Michael Cole: ““I blame Paul Heyman for
this”
JBL: “I blame the shoutdown, it’s
everywhere!””
MICHELE MAURIELLO E CELESTE SCARTONI
32
wwe hell in a
cell 2013
DATA
CITTà
ARENA
SPETTATORI
THEME
27 OTTOBRE 2013
MIAMI, FLORIDA
AMERICAN AIRLINES ARENA
9.000
Stone Temple Pilots with Chester Bennington
“Out of Time”
Damien Sandow VS Kofi Kingston
7:02
VINCITORE
Damien Sandow batte Kofi Kingston
TAG TEAM CHAMPIONSHIP MATCH: Goldust&Cody Rhodes (c) vs The Usos e Roman Reigns&Seth Rollins
14:38
VINCITORI
GOLDUST & cODY RHODES
fandango & summer rae vs the great khali & Natalya
4:39
VINCITORi
Fandango & Summer rae
33
us championship match: big e langston vs dean ambrose (c)
8:43
VINCITORE
big e langston per count out (ambrose rimane campione)
Hell In A Cell, Handicap Match: CM Punk Vs Ryback & Paul Heyman
13:48
VINCITORe
cm punk
Los Matadores Vs Real Americans
5:34
VINCITORi
los matadores
World Heavyweight Championship – John Cena Vs Alberto Del Rio (c)
15:04
VINCITORI
john cena - nuovo campione
Divas Championship: Brie Bella Vs AJ Lee (c)
4:47
VINCITORE
aj lee
WWE Championship: Daniel Bryan Vs Randy Orton (titolo vacante)
21:44
VINCITORe
randy orton - nuovo campione
34
curiosità, STATISTICHE, NOTIZIE E APPRO
Match più lungo della serata:
Daniel Bryan vs Randy Orton (21:44)
Match più breve della serata:
Fandango &Summer Rae vs Great Khali & Natalya
(4:39)
Summer Rae ha disputato il suo primo match
ufficiale in un PPV WWE
Per il secondo anno consecutivo il match
valevole per il World Heavyweight
Championship non si è svolto all’interno della
gabbia
Alberto Del Rio subisce la prima sconfitta netta
in PPV del 2013 (aveva già perso per squalifica a
Night Of Champions)
Alberto Del Rio attualmente è la superstar più
vincente nei PPV WWE del 2013: 8 vittorie, 1
sconfitta per squalifica, 1 sconfitta
Alberto Del Rio e Daniel Bryan attualmente sono le
uniche superstar ad aver lottato in ogni PPV WWE
dall’inizio del 2013
CM Punk e Daniel Bryan sono le superstar che hanno
subito più sconfitte in PPV (6 a testa)
E’ stata la quindicesima volta nella storia che i due titoli del
mondo cambiano proprietario la stessa notte
35
ROFONDIMENTI SU
Miglior match della serata: Goldust&Cody Rhodes vs The Usos e Roman
Reigns&Seth Rollins
Peggior match della serata: Fandango &
Summer Rae vs The Great Khali & Natalya
Miglior mossa della serata: il superplex
di Cody Rhodes su Seth Rollins
Momento topico del ppv: Shawn
Michaels che colpisce Bryan con la
Sweet Chin Music dopo che questi
aveva colpito Triple H
Miglior prestazione della serata: Daniel
Bryan
Peggior prestazione della serata: Ryback
Citazione della serata:
Mentre Paul Heyman viene raggiunto da CM
Punk sopra la gabbia
JBL: “Paul Heyman non ha via di scampo adesso!”
Jerry Lawler: “Si che ce l’ha: può saltare”
MICHELE MAURIELLO E CELESTE SCARTONI
36
tna bound for
glory 2013
DATA
6 OTTOBRE 2013
SAN DIEGO, CALIFORNIA
CITTà
ARENA
VIEJAS ARENA
3.000
SPETTATORI
THEME
Islander - Big Shot
the bromans vs chavo guerrero & hernandez vs bad influence vs eric young & joseph park
22:14
VINCITORI
the bromans - sfidano james storm & gunner per i titoli di coppia
ultimate x match per x-division championship: manik (c) vs chris sabin vs austin aries vs jeff hardy vs samoa joe
11:58
VINCITORe
chris sabin - nuovo campione
tna tag team championship match: james storm & gunner (c) vs the bromans
11:41
VINCITORi
the bromans - nuovi campioni
37
tna knockout championship match: gail kim vs odb (c) vs brooke
10:19
VINCITrice
gail kim - nuova campionessa
bobby roode vs kurt angle
20:58
VINCITORe
bobby roode
ethan carter iii vs norv fernum
03:26
VINCITORe
ethan carter iii
magnus vs sting
11:05
VINCITORE
magnus
tna world heavyweight championship: aj styles vs bully ray
20:58
VINCITORE
aj styles - nuovo campione
38
curiosità, STATISTICHE, NOTIZIE E APPROFONDIMENTI SU
Miglior match della serata: Kurt Angle vs Bobby Roode
Peggior match della serata: Ethan Carter III vs
Norv Fernum
Miglior mossa della serata: Olympic Slam
eseguita da Kurt Angle su di Bobby Roode
dalla terza corda.
Momento topico del ppv: AJ Styles conquista
il TNA World Heavyeight Championship per
la seconda volta
Momento flop della serata: Chris
Sabin si laurea campione X Division
dopo un ULTIMATE X MATCH,
afferrando la cintura posta in alto
con una SCALA
Miglior prestazione della serata:
Kurt Angle
Peggior prestazione della
serata: Ethan Carter III
L’esordiente Norv Fernum
è stato ingaggiato solo per
il match di questa notte.
Lotta con continuità nellA
PWG con il nome di Peter
Avalon
Chris Sabin ha
vinto il suo settimo
titolo X Division. Si
tratta di un record
assoluto per la TNA
MICHELE MAURIELLO
39
diva focus: layla el
DALL’EXTREME EXPOSE’ ALLE LAYCOOL, RIPERCORRIAMO LA CARRIERA
DELLA SEXY LONDINESE 2 VOLTE CAMPIONESSA WWE
Cari lettori del ZonaWrestling Magazine, benvenuti al primo appuntamento autunnale con il
Divas Focus. Questo mese vi rinfrescherete la
memoria e scoprirete qualcosa di nuovo su una
delle wrestler WWE più amate degli ultimi
anni: Layla. Nata a Londra il 25 Giugno 1977,
Layla El deve la sua bellezza esotica e misteriosa, da mille e una notte, alle sue origine marocchine. Fin da bambina la sua più grande passione è la danza. Chissà quante volte avrà visto i
video delle sue star preferite ( Madonna, Janet
Jackson e J-Lo) sperando di poter essere un
giorno come loro! Dopo essersi diplomata alla
“Performing Arts College” di Londra, la futura
WWE Diva, ha lavorato prima come ballerina
per la Carnival Cruise Line e, successivamente,
è entrata a far parte del NBA Miami Heat Dance
Troupe. Inoltre, ha fatto parte del corpo di ballo
di artisti del calibro di John Legend, P. Diddy e
Kanye West riuscendo ad esibirsi perfino agli
MTV Video Music Awards.
Nel 2006 i Miami Heat, guidati da Shaquille
O’Neal, vincono il campionato NBA permetten-
40
WWE PER IL SOCIALE: LAYLA E LE DIVAS IN UNA CAMPAGNA PER L’IGIENE DEL 2006
do alla bella Layla di conquistare il championfrizzante britannica, diventata parte del roster
ship ring; cimelio che conserva gelosamente
dello show blu della WWE. Purtroppo, però,
tutt’oggi. Spinta dal suo allenatore, Layla si
Layla viene interrotta quasi subito da Kristal
iscrive al WWE Diva Search del 2006. La stessa Marshall, la quale non riesce proprio a mandar
Layla rivelerà anni dopo in un’intervista che
giù che un tale onore sia stato riservato ad una
l’esperienza a Miami le è stata molto utile per il
nuova arrivata. Inoltre, la navigata Diva esprisuo futuro in WWE avendole insegnato ad
me tutto il suo disappunto verso le vincitrice
esibirsi per un pubblico “sport-oriented” piutto- del Diva Search colpevoli, a suo parere, di essere
sto che “dance-oriented”. La finale del WWE
tutto tranne che wrestler. Si creano così due
Diva Search 2006 rappresenta un fulgido esem- fazioni: da un lato le Divas Kristal Marshall e
pio di come, negli ultimi anni, la federazione di
Jillian Hall e dall’altra le vincitrici del Diva
Stamford richiede alle donne di essere sexy ed
Search Layla ed Ashley (vincitrice dell’edizione
ammiccanti e solo secondariamente di essere
LA FINALE DEL DIVA SEARCH 2006 è UN FULGIDO
delle brave atlete.
ESEMPIO DI COME LA FEDERAZIONE RICHIEDESSE
Infatti, sia Layla El che
DONNE DI ESSERE SOPRATTUTTO SEXY E AMMICCANTI
l’altra finalista si esibiscono in striptease e balli
decisamente provocanti. Come vincitrice, la
2005). Se ripensiamo alla rivalità che c’è attualnostra beniamina si aggiudica un contratto con mente tra le Divas e le Total Divas, viene prola federazione di Stamford e $250000, niente
prio da pensare che la storia sia fatta inevitabilmale come inizio! Il suo debutto televisivo come mente di corsi e ricorsi storici a cui è impossibile
nuova Diva avviene nello spogliatoio di Sumsottrarsi. In questa faida si intrufola anche The
merslam dove è costretta a subire l’indiferrenza Miz che, stanco di essere rifiutato dalla neo
e la cattiveria delle sue colleghe. Per fortuna
Diva, cerca vendetta. L’apice della rivalità tra
questo comportamento si rivela essere parte di
Layla e The Miz viene raggiunto in un segmenuna burla di benvenuto architettata dalle altre
to di Smackdown che, se visto, resta indelebile
wrestler; un rito di iniziazione di cui fa parte
nella memoria di chiunque. Mi riferisco alla lap
anche una doccia gelata con lato B bene in
dance che Layla promette a The Miz per il suo
mostra davanti alle telecamere. Il 22 Settembre
compleanno. A restare indelebilmente impresse
2006, Friday Night Smackdown debutta sul
nella memoria non sono però le grazie di Layla
nuovo canale The CW Television Network. A
ma, bensì, le “grazie” di Big Dick Johnson che,
dare il benvenuto a tutti gli spettatori in una
all’oscuro di The Miz, prende il posto della
serata così importante è proprio la riccioluta e
scaltra londinese e comincia a dimenarsi con
41
indosso solamente un
dolce Kelly Kelly perde la
davvero troppo striminzitesta per Balls Mahoney.
to perizoma: povero
Non potendo sopportare
Mizanin!! Tornando alla
un tale affronto, l’atleta
protagonista del Diva
dell’Ohio minaccia di
Focus di questo mese, il
licenziare Kelly Kelly (dal
suo debutto sul ring
momento che possiede il
avviene a fine Ottobre
suo contratto) se la ragazdurante una “Trick or Treza oserà uscire anche per
at” Battle Royal. Dopo
una volta con Mahoney.
aver sconfitto le altre
La bionda wrestler, per
partecipanti, Layla resta a
mantenere il suo lavoro, si
contendersi la vittoria
trova dunque costretta a
con Kristal ma The Miz,
rinunciare al suo sogno
in veste di special guest
d’amore.
referee, spinge la nostra
beniamina fuori dal ring
A Novembre dello stesso
causando la sua sconfitta.
anno Brooke Adams
Il 2007 comincia con il
viene licenziata segnando
suo passaggio nel roster
così la fine delle “Extreme
ECW. Insieme a Kelly
IL TALENTO DELL’EXTREME EXPOSE’ Exposè”. Con la Draft
Kelly e Brooke Adams dà
Lottery del 2008 Layla
vita al sensualissimo trio
passa nel roster di RAW.
delle “Extreme Exposè”. A dire il vero, la prima
Viene subito notata da Jamie Noble che se ne
ad esibirsi in balli lascivi e tentativi di stripteainnamora e vuole dimostrare a tutti i costi sia a
se è stata Kelly Kelly in un segmento chiamato
lei che a tutto il WWE Universe di essere il
proprio “Kelly’s Exposè”.
miglior wrestler della federazione. Layla non
sembra credere molto nella potenzialità del suo
Le tre ragazze si invaghiscono di The Miz che,
spasimante tuttavia, per un breve periodo,
nel frattempo, è passato in ECW e che è ovviadiventa sua valletta e portafortuna. Questa
mente molto felice delle attenzioni che riceve
unione un po’ forzata termina quando la lottadal trio. Sfortunatamente per lui, ben presto la
trice tradisce Noble cedendo alle avance di
42
decidono che non sarebbe giusto
attribuire solo ad una di loro il
titolo di campionessa e, quindi, si
auto proclamano Co-Women’s
Champions. Layla vince così il
suo primo titolo e diventa la
prima campionessa inglese e
l’ultima Diva a vincere il Women’s Championship. La decisione delle Laycool di condividere il
titolo crea una situazione strana
e senza precedenti in WWE. Per
cercare di risolvere la situazione
il prima possibile Theodore Long
intima alle due ragazza di scegliere chi delle due deve essere
ufficialmente riconosciuta come
campionessa altrimenti, insiste,
sarà lui a deciderlo. Le due
ragazze però, per niente spaventate, con un astuto stratagemma
si fanno beffa del manager di
CHISSA’ COME SI SENTIVA KAVAL AD AVERE DUE PRO COSI’
Smackdown e continuano indiWilliam Regal. Del resto, come biasimarla! Da
sturbate il loro cammino di
un lato c’è un rude contadinotto della Virginia,
co-campionesse. Non contente di ciò, durante il
dall’altro una sofisticata superstar britannica.
PPv “Night Of Champions”, Michelle
Ma è nel 2009 che avviene la svolta decisiva
McCool riesce a battere Melina e
della sua carriera quando, insieme a Michelle
vince anche il titolo di WWE
McCool, forma uno dei duo più amati della
Divas Champion unificanstoria della federazione, un duo “simply flawdo così i due titoli femmiless”: le Laycool! Due sfacciate, irriverenti,
nili. Purtroppo il loro
eccessive e a volte un po’ troppo fanciullesche
regno non sembra
Divas che si aggirano nel backstage prendendo
destinato a durare
in giro, in maniera assolutamente esilarante,
molto ed, infatti,
tutto lo spogliatoio. Chiamano “Kelly Smelly” la Layla viene
dolce Kelly Kelly e si burlano dell’aspetto un po’ battuta da
troppo mascolino di Beth Phoenix. A Survivor
Natalya a
Series ’09, insieme a Beth Phoenix, Jillian Hall e Survivor
Alicia Fox perdono un match contro Gail Kim,
Series.
Kelly Kelly, Melina, Mickie James e Eve Torres (
Torres è una delle migliori amiche di Layla nella
vita reale). Ad Elimination Chamber ’10 le
Laycool battono Gail Kim e Maryse. E’ invece a
Smackdown che riescono a raggiungere il loro
obiettivo. Grazie alla complicità di Vickie Guerrero che costringe l’infortunata Beth Phoenix
a difendere il titolo in un match contro le
Laycool, Michelle McCool e Layla conquistano il titolo di Women’s Champion.
Ad effettuare la schienamento è Layla
ma il colpo decisivo è stato sferrato
da Michelle per cui le due ragazze
43
Laycool viene sancita in un
NO DQ, NoCountOut match
che si svolge ad Extreme Rules. Inoltre, colei che perderà,
dovrà lasciare per sempre la
WWE. Layla ha la meglio
sulla sua ex migliore amica
ma sarà costretta anche lei a
lasciare per un po’ la WWE
a causa di un infortunio al
ginocchio. Se pensate che
abbia passato questo lungo
periodo di riposo forzato godendosi cioccolato e cupcakes, il suo confort food preferito, e guardando Twilight
(si, ha ammesso di esserne
una fanatica!) vi sbagliate
di grosso. Ha lavorato duramente tutti i giorni dopo
essere stata operata al ginocchio per poter tornare sul
ring il prima possibile. Ritorno col botto che avviene ad
Extreme Rules dove conquista il titolo di Divas Champion battendo Nikki Bella.
Intervistata nel backstage
subito dopo il match, racconta emozionata di come
sia valsa la pena sopportare ogni secondo di dolore
durante la riabilitazione per
poter vivere quel momento
sul ring e di come dedizione
e duro lavoro ripagano sempre. Layla mantiene saldamente alla vita la cintura di
campionessa fino a Night Of
IL LUNGO INFORTUNIO NON HA SCALFITO LA SUA BELTADE Champions quando si scontra contro Eve Torres. Dopo
La perdita del titolo ed una serie di sconfitaver perso il titolo perde un altro paio di occate della wrestler britannica fa nascere molti
sioni per riconquistarlo prima di uscire definidissapori nel duo. Layla sente che Michelle non tivamente dal giro titolato. Nel 2013 l’abbiamo
la considera al suo livello e cerca di risanare il
vista prima impegnata al fianco di Kaitlyn e poi
loro rapporto invitando la sua migliore amica
voltare le spalle alla sua amica per fare squadra
a partecipare ad una terapia di coppia. Proprio
con la campionessa AJ. Difficile dire cosa le
durante una seduta, però, McCool attacca Layla riserverà il futuro: un nuovo regno da campioprima verbalmente e poi fisicamente. Chissà
nessa, un feud proprio con AJ? Cosa credete che
quanto avrà fatto male alla nostra amica sentir- la WWE abbia in serbo per lei?
si dire dalla sua amica di non essere né alta, né
bionda, né abbastanza brava per poter anche
NICOLETTA MIELE
solo pensare di paragonarsi a lei!! La fine delle
44
una PERICOLOSA DEBACLE
alessio sakara, l’unico italiano in ufc, è uscito sconfitto
dall’ottagono contro il debuttante musoke. l’ufc sempre più
lontana dall’italia?
Situazione critica.
La sconfitta di sabato 26 ottobre proprio non ci
voleva per il nostro atleta in UFC, il Legionario,
Alessio Sakara.
Una sconfitta amarissima perché avvenuta in
modo decisamente repentino quando Alessio
Sakara sta facendo bene, avevo iniziato il match
con aggressività, voglia, incutendo timore ad un
debuttante come Musoke, purtroppo è bastata
una disattenzione, una perdita di concentrazione per subire una letale arm bar dallo svedese
che meglio non poteva bagnare il suo esordio
nell’ottagono.
Dopo la sconfitta, ho letto su Facebook, la grande amarezza mista ad una dignità mostruosa da
parte di Alessio Sakara.
Dispiaciuto a dir poco della sconfitta ed anche
poco convinto a continuare o meno l’avventura
da fighter. Ovviamente bordata di commenti
consolatori a dire di non mollare, di tener duro,
che la prossima volta sarà quella buona.
Se ci basiamo meramente sulle statistiche, Saka-
45
ra è ad un passo dall’addio alla UFC.
Quattro sconfitte consecutive non posso essere
ignorate dai vertici della compagnia più famosa
al mondo. Tuttavia, quella con Cotè è una sconfitta molto poco limpida e capitata per squalifica.
E non dimentichiamoci nemmeno che è stato sconfitto da Chris Weidman (sì sì, proprio
colui che messo a dormire Anderson Silva ed
è il nuovo e attuale campione pesi medi UFC) e
Brian Stann, un altro signor lottatore.
I fans del Legionario non hanno fatto mancare
il loro appoggio al fighter, tantissimi messaggi
sui principali social network per spronare il
campione a non mollare, ad andare avanti, a
rialzare la testa.
Eh sì perché le parole di Sakara pochi giorni
dopo l’evento, riportate da un grande amico,
sono parse a tutti come segnali di addio allo
fighting e di rimando alla UFC.
Problemi per Sakara ad accettare la sconfitta
nonostante gli immensi sacrifici fatti per mesi,
ad accettare il taglio del peso che gli dà problemi di salute, ma che è necessario perché lo stesso atleta romano afferma di essere competitivo
ad 84 kg, ma non a 93 kg in UFC.
Tuttavia ha escluso di abbandonare il fighting,
ama troppo il suo lavoro, ma servirà una riflessione da parte sua per capire cosa fare, come
affrontare il futuro e per capire cosa ha intenzione di fare la compagnia di un peso medio
come lui.
Le sue parole sono state un macigno da sopportare, parole venute dal cuore che mostrano la
grande passione, volontà, concentrazione e generosità che Sakara mette nella sua professione.
Ha bisogno del supporto dei suoi fans e credo
che questi, a parte i soliti criticoni che erano
IL LEGIONARIO INTRAPPOLATO NELLA MORSA DEL MALEDETTO MUSOKE
46
già prontissimi a pontificare dopo l’incontro, gli
stiano dando nuova linfa vitale per continuare
l’avventura in UFC.
fighter eccellente).
Sakara è veramente in bilico, se la UFC dovesse
decidere di tenerlo, il Legionario dovrà fare di
tutto per vincere il prossimo incontro nell’ottagono.
Dovesse decidere di rilasciarlo, ovviamente ci
sono tante altre compagnie di MMA al mondo
piuttosto competitive e magari mettendosi in
mostra lì, si potrebbe tornare a parlare di UFC,
in fondo non sarebbe la prima volta che la UFC
Tornando a quella sera, la partenza di Sakara
era stata buona, ha fatto vacillare il suo avversario, è andato vicino ad una vittoria velocissima, tuttavia lo svedese si è ripreso, ha controbattuto gli attacchi del Legionario, poi i due
sono andati a terra e nonostante la posizione
di monta, l’italiano si è fatto sorprendere da un
arm bar veramente molto ben
costruito e portato a compiUN ALLONTANAMENTO DEL LEGIONARIO
mento da Musoke. Tap verbaSAREBBE UN DURISSIMO COLPO PER LE MIXED
le e buonanotte a tutti.
MARTIAL ARTS IN ITALIA
Come dicevamo la situazione
di Sakara in UFC non è ottimale perché ci sono
più contro che pro alla sua conferma all’interno
della federazione più importante del mondo.
E’ vero, è italiano ed i Fertitta sono sensibili a
questo essendo di origini italiane.
E’ un fighter apprezzato perché gasa il pubblico
con il suo striking e la sua potenza.
La UFC non ha mai abbandonato l’idea di organizzare un evento in Italia, seppur nel 2014
verrà praticamente in
tutta Europa, ma non
nel Bel Paese (maledetti contratti televisivi!).
Il rovescio della medaglia, come dicevo,
le sconfitte filate sono
4, ha perso contro un
novello debuttante,
il record in UFC è
negativo (6-8), non è
un top player, poco
tempo è stato cacciato
Yushin “Thunder”
Okami che è più
famoso e abile del
nostro Legionario ed
infine non si fa grande pubblicità, non ha
lottato molto e quindi
è scarsamente popolare nell’ambiente
(Sonnen è l’esatto
contrario in questo
senso, ma è anche un
accoglie cavalli di ritorno.
Ma è altrettanto ovvio che un allontanamento
del Legionario dai Fertitta e da White sarebbe
un durissimo colpo per le MMA in Italia, per
la possibilità di vedere la UFC nel nostro Paese e soprattutto per tornare a tifare un fighter
nostrano nella federazione più importante del
mondo.
Sad but true.
MARCO CATELLI
POVERO LEGIONARIO
47
BELLATOR: un DURO COLPO
l’infortunio al collo di ortiz che manda a monte il main event di
bellator 106 tra i due grandi ex campioni ufc
S
abato 2 novembre, a Bellator 106, doveva
essere Tito “The Hungtinton Beach Bad
Boy” Ortiz vs Quinton “Rampage” Jackson.
Probabilmente il più importante evento della
Bellator ovvero una delle poche federazioni un
po’ rinomate e famose che cercano, di fare un
minimo di competizione alla UFC.
Due grandi ex UFC dovevano affrontarsi in
Bellator, dando una notevole cassa di risonanza
alla federazione seppur entrambi siano decisamente al tramonto della loro leggendaria car-
riera. Purtroppo nelle MMA, gli infortuni sono
veramente copiosi e giungono improvvisamente per cui circa una settimana prima dell’evento,
l’Hall of Famer UFC, Tito Ortiz, si è seriamente
infortunato al collo.
Questo inghippo ha mandato a monte il tanto
atteso main event di Bellator 106 ed il colpo
è un colpo devastante per le ambizioni della
compagnia.
Ortiz e Jackson sono i più grandi nomi ingaggiati nella storia della Bellator, il loro passato è
straordinario e la compagnia si aspettava dei
48
grandi ratings proponendo
un main event del genere.
Non si può biasimare Ortiz…combattere con il collo
rotto sarebbe stato veramente troppo imprudente
e credo che la stessa Bellator non avrebbe accettato
una cosa del genere. Prima
su tutto, preservare la
salute degli atleti.
Molto difficile che il match
venga riproposto in future.
Ortiz viaggia per i 39 anni,
mentre Jackson per i 36,
tuttavia l’ex marito di Jenna Jameson dovrà stare ai
CE LI SIAMO SORBITI ANCHE IN TNA: TUTTO INUTILE
box per lungo tempo, magari sottoporsi ad un’opemio parere ci può essere occasione in futuro con
razione quindi le speranze di vederli incrociare i giusti investimenti di dare del filo da torcere a
i guanti sono decisamente risicate.
Fertitta e White, a patto che questi non soffino
La Bellator ha senza dubbio perso un grande
alla Bellator, i fighter migliori.
affare. Tanta sfortuna al riguardo, ma sono cose
da mettere in preventivo. Non sarebbe stato
Credo che la cosa migliore che possa fare la
a livello di cassa di risonanza, una lotta come
Bellator in questo momento, è trovare un avquelle che fa Jon Jones oppure quelli di Anversario tosto ed in poco tempo, a Quinton
derson Silva, tuttavia la presenza di questi due
Jackson. E senza andare troppo lontano, penso
fighter avrebbe portato tanti occhi, tanti sponche Muhammed “King Mo” Lawal (sì proprio
sor e tanta attrattiva per l’evento, ma soprattut- lui…) possa essere un degnissimo competitor di
to per la compagnia. La Bellator sta cercando
“Rampage”.
di recuperare in tutti i modi, questa volontà
E tra l’altro sarebbe prontissimo a sfidarlo da
di esordire in ppv non è stata molto fortunata,
subito. Inoltre, proprio come è stato per Jackson,
quindi l’evento andrà semplicemente su Spike
anche il nome di King Mo è legato a doppio filo
Tv con un altro main event. Bellator ha perso
con la TNA e non sarebbe una brutta esposizioanche Karo Parisyan, altro fighter che avrebbe
ne per la federazione dei Carter, vedere di frondovuto sostenere un incontro in questo evento. te entro la fine dell’anno King Mo e Jackson.
La compagnia avrebbe voluto l’opportunità e
Entrambe sono irradiate su Spike Tv, non vedo
avrebbe potuto vedere se c’era spazio per comparticolari problemi a promuoversi a vicenda
petere un po’ con la UFC a livello di eventi a
come hanno già fatto in passato e come fanno
pagamento. Purtroppo non sarà così.
tuttora.
Non è corretto, comparare la Bellator ad una
A parte Lawal e lo stesso Ortiz, non ci sono altri
federazione nata negli anni ’90 e che è ormai
grandi nomi per Jackson. In fondo la Bellator è
un decennio che domina la scena. Tuttavia,
una compagnia in ascesa, ma si sta sviluppando,
per l’hype che aveva creato questo evento nel
è ancora lontano dall’essere una splendente removimento MMA, la cancellazione del ppv è
altà iperbolica come la UFC e l’unico modo che
un significativo passo indietro ed una pesante
ha per salire di livello al momento, è quella di
mazzata alle ambizioni Bellator.
avere dei combattimenti stellari, quanto meno
Potrà mai recuperare da questo smacco?
alla pari con quanto si vede in UFC.
Personalmente, non credo che il futuro della
Colpita sì, ma tutt’altro che affondata. Let’s go
Bellator dipenda dalla cancellazione del ppv.
Bellator!
E’ un duro colpo, ma la compagnia se l’è cavata egregiamente fino ad adesso senza eventi a
MARCO CATELLI
pagamento quindi il fato è stato avverso, ma a
49
indy corner
ADAM COLE TRIONFA NEL TORNEO PER IL TITOLO DEL MONDO RING OF
HONOR E SI LAUREA CAMPIONE A DEATH BEFORE DISHONOR
A
dam Cole è il nuovo campione mondiale della ROH. Con molta sorpresa
di alcuni, e meno del sottoscritto, l’ex
campione TV è riuscito a superare la
montagna del torneo deciso da Nigel McGuinness per assegnare il titolo lasciato vacante
da Jay Briscoe, causa infortunio. Una vittoria
ottenuta in conclusione di un Death Before
Dishonor ad alta adrenalina che ha visto compiersi anche le semifinali ad inizio spettacolo ed
una serie di match ad alto livello tra i membri
del roster, alcuni acquisti recenti e ospiti inter-
nazionali come Ricky Marvin.
Il favorito d’obbligo era Michael Elgin, passato
attraverso una parte di tabellone complicata,
culminante in semifinale con l’ex campione
Kevin Steen, sconfitto al termine di una lotta
incredibile. Poi la finale, le tante mosse a cui
Cole e Elgin sopravvivono e il colpo finale con
il quale Adam chiude la pratica e diventa campione. Ma il post match si è rivelato altrettanto
adrenalinico con Cole che ha rifiutato di rendere rispetto a Jay Briscoe e l’ha attaccato ponen-
50
la Dragon Gate
USA per aiutarla a
crescere nel circuito indy. In questo
caso Cole serve per
continuare la dinastia della Ring Of
Honor e il suo arrivo
al top della compagnia pare simile a
quello di Tyler Black
nel 2010. Infatti il
rinnovo firmato
lo scorso anno è
avvenuto quando
la promotion stava
preparando Kevin
Steen vs Jay Lethal,
ma il suo percorso era abbastanza
chiaro da portarlo
IL NUOVO GINGILLO DI ADAM COLE IN TUTTO IL SUO SPLENDORE
in alto. Ha perso poi
contro Jay Briscoe
dosi ai suoi piedi con la cintura. Un atteggiaun match titolato, è vero, ma sarebbe stato demento da heel puro che ha scatenato le ire dei
leterio per Delirious e il resto del booking team
fratelli, pronti a sfidarlo per il titolo. È andata
rendere campione questo ragazzo spezzando
male a Mark, forse il meno talentuoso e
presentabile dei due. Per Jay, sebbene
ATTENZIONE A MICHALE BENNETT, STA
sia arrivata l’autorizzazione a lottare,
VINCENDO SPESSO E DOPO ANNI DI MID
non c’è stata ancora l’occasione per
lavare l’onta. Una occasione che poCARDING SEMBRA SEMPRE PIù A SUO AGIO
trebbe arrivare a Final Battle anche
se il main event è già stato assegnato:
uno dei momenti più belli del 2013. Quindi quesarà ancora Adam Cole vs Michael Elgin.
sto torneo, e la consacrazione migliore, perché
Si era certi che Cole avrebbe vinto. Non si firma coi tornei sei legittimato sempre da vittorie
un contratto di
due anni quando
c’è la major delle
major che ti vuole
ricoprire d’oro e
rendere uno degli
atleti di maggior
visibilità del proprio roster. E’ lo
stesso discorso capitato con Johnny
Gargano quando,
vicino a scegliere
tra il Giappone
(NJPW) e le major
americane (WWE,
TNA), decise di
rinnovare con
MICHAEL BENNETT IN ATTESA DELLA CINTURA HA DI CHE CONSOLARSI
51
ADAM COLE MENTRE SI GUADAGNA DA VIVERE AI DANNI DI MICHAEL ELGIN
pulite – o quasi – ma pur sempre con gli altri top
della compagnia.
È l’ora di Cole? Sì, è il suo anno, è la sua stagione. Deve dividere il compito con Elgin, con Jay
Briscoe, con Steen, con Bennett. Attenzione
a quest’ultimo: ha anche lui rinnovato dopo
esser stato vicinissimo alla WWE. Sta vincendo
sempre più spesso e il feud con Steen si rivela
davvero interessante. Sembra che dopo anni nel
limbo del midcarding abbiano trovato il giusto
modo per lanciarlo, spronato dalla bellezza di
Maria Kanellis, sempre più a suo agio nelle piccole arene indipendenti.
E’ il suo anno anche nella Pro Wrestling Guerrilla, dove continua ad essere un campione
indiscusso dalla vittoria di Mistery Vortex del
dicembre scorso contro Kevin Steen. Né Drake
Younger, né Sami Callihan e nemmeno il suo ex
compagno di team Kyle O’Reilly sono riusciti a
strappargli il titolo pur essendoci andati spesso
vicini. Chi c’è nel futuro? C’è sicuramente uno
di quegli incontri che aspetti tutto l’anno con
trepidazione. C’è Johnny Gargano, che non si sa
più da quanto è campione in Dragon Gate Usa,
ma qui arriva senza quella cintura ma con uno
status allucinante. E sarà uno scontro allucinante quello che metteranno in scena nella
seconda serata del nuovo appuntamento All
Star Weekend, dove prima di loro si scontreranno Ricochet e Davey Richards, segno che Joey
Ryan ha ripreso in mano le azioni della promotion ed ha intenzione di farla crescere in maniera considerevole.
E tra la AAW che sta facendo cose pregevoli –
prossimo main event Shane Hollister vs Kevin
Steen per il titolo – e la CZW che tenta di rimediare alla confusione creata nelle storyline
durante quest’anno, qualcuno sta cercando di
reperire la DGUSA e la Evolve, che dal Comic
Con di aprile sono letteralmente sparite. Gli
show ci sono stati, Ar Fox è ancora campione
Evolve, ma il pubblico è sempre più scarso e la
pubblicità è ridotta all’osso. È sempre più notevole il fatto che Gabe Sapolsky abbia perso
ispirazione e voglia verso queste due creature, e
se non ci sarò un cambio di rotta è probabile la
scomparsa prematura, vista l’agonia vigente.
SIMONE SPADA
52
ironic wrestling dreams 10
decimo episodio della nostra federazione di wrestling
immaginaria!
Amici di Zona Wrestling e, se ce ne sono, amici
di IWD, benvenuti.
Siamo arrivati all’edizione numero 10 di questa
tanto immaginaria quanto strampalata rubrica e oggi, molti incontri che tutti noi abbiamo
sognato almeno una volta, potranno finalmente prendere vita, qui sotto i vostri occhi. Basta
lasciar volare l’immaginazione e immergersi
nell’ironia e nell’immaginario di IRONIC WRESTLING DREAMS.
SI COMINCIA!
La carne al fuoco è tantissima, come potete
vedere, ma prima che tutto abbia inizio il ring si
illumina e su di esso vediamo degli strumenti…
wow, che inizio, nemmeno io sapevo che ci sarebbe stata un’esibizione Live per aprire questa
puntata.
Sul ring però salgono i Modà e il pubblico li
sommerge di fischi, il cantante ringrazia col suo
sorriso da ebete e fa cenno alla band di attaccare…le note si susseguono languide e noiose,
i fischi del pubblico sono assordanti, ma più
aumentano e più la voce del cantante aumenta
l’intensità…ora sta per emettere un poderoso
acuto… SIERRA HOTEL INDIA ECHO LIMA
DELTA…SHIELD!
Finalmente. Qualcuno è arrivato per fare giustizia. I tre mastini scendono attraverso il pubblico
53
e salgono sul ring, Reigns solleva immediatamente la batteria e la scaraventa sul batterista
stesso, mentre Rollins e Ambrose si occupano
dei restanti musicisti, lasciando il cantante da
solo e accerchiandolo. Il povero cantante tenta
una timida reazione ma prima subisce le tre
finisher in singolo dei tre mercenari, poi viene
trascinato fuori dal ring, mentre Rollins prende
due tavoli da sotto e li impila, e viene demolito con la Triple Powerbomb. Giustizia è fatta.
Lo Shield ha trasformato in epico, quello che
avrebbe potuto essere il peggior kickoff della
Storia del Pianeta.
WADE BARRETT VS JAMES STORM
E’ arrivata la resa dei conti per il picchiatore
inglese e il cowboy.
Appena suona la campanella è subito rissa a
centro ring, con i due che si scambiano violenti
pugni e gomitate, senza che nessuno riesca a
prevalere sull’altro e infatti deve arrivare l’arbitro a separarli, mentre i due si indicano a vicenda e Barrett spintona il direttore di gara per
gettasi sul cowboy, che viene colto di sorpresa
e finisce all’angolo, dove l’inglese lo chiude e lo
mitraglia a suon di pugni senza lasciare un attimo di tregua, Storm riesce però a trovare uno
spiraglio e scivola sotto le gambe di Barrett, lo
colpisce con un dropkick alla schiena e connette con un suplex di rimbalzo. L’inglese si rimette
in piedi sogghigna e stende il rivale con un gran
braccio teso, poi un secondo, poi un ter…NO,
Storm evita e prova a sorprendere Barrett con
un rollup 1…2…NO! Barrett si salva, clinch tra
i due, Storm spinge Barrett alle corde e con un
gran braccio teso lo fa volare fuori. L’inglese è
stordito fuori dal ring, Storm prende la rincorsa,
flyng cross body, NOO! Barrett si sposta e Storm
frana al suolo, l’inglese rientra mentre l’arbitro
conta …3…4…5… Barrett provoca il pubblico
e non si accorge del ritorno del Cowboy che
lo travolge con una spear! 1…2…NO! Barrett è
ancora in piedi, ma il cowboy lo prende per
i capelli, lo fa mettere in ginocchio, Enziguri,
NO, Barrett evita sfodera un calcio all’addome
seguito da una DDT. 1…2…NO! Barrett si lamenta con l’arbitro, ma il 2 era palese, Storm
approfitta dell’ennesima distrazione dell’inglese
e connette con l’enziguri kick, Barrett è a terra,
Storm sale sul paletto però vede Barrett rialzarsi lentamente e decide di scendere, ma non
appena mette piede a terra viene travolto dalla
Bullhammer, BULLHAMMER IMPROVVISA DI
BARRETT! 1…2…NO!!! Storm esce per un soffio e
Barrett si mette le mani tra i capelli per l’incredulità, Storm si trascina alle corde per riprendere fiato, Barrett lo insegue, ma Storm lo afferra
e lo lancia alle corde eseguendo un perfetto
backbodydrop. L’inglese si contorce dal dolore ed esce dal ring, Storm lo insegue, Barrett
rientra e Storm ne approfitta per eseguire una
ghigliottina, Barrett barcolla, Storm rientra di
gran carriera e ne approfitta, LAST CALL! LAST
CALL! LAST CALL! 1…2…3! E’ finita! Il cowboy,
con astuzia e determinazione è riuscito a prevalere sul combattente inglese.
WINNER: JAMES STORM
Dal backstage qualcuno stava osservando attentamente il match, è Sheamus. Che l’irlandese
abbia deciso il suo prossimo obiettivo?
RISUONA LA MUSICA DI STONE COLD! Stone
Cold ritorna ad IWD, che bellissima sorpresa. Il
Texas Rattlesnake sale sul ring accolto da un’autentica ovazione, ringrazia il pubblico e dice che
è veramente bello essere tornati su questo ring,
dice che è felice di essere sempre accolto calorosamente, segno che nonostante tutto è, e sarà
sempre, un’icona importante. Stone Cold ricorda al pubblico che l’ultima volta su questo ring
aveva sconfitto John Cena, anche se quel “figlio
di puttana” ha combattuto fino alla fine, eppure
Stone Cold dice di non sentirsi soddisfatto, lui
vorrebbe ancora di più, per potersi definire un’icona mondiale a tutti gli effetti, ma pensa che
nessuno sia in grado di tenergli testa in quanto
ad import…REAL AMERICAN!!! RISUONA LA
MUSICA CLASSICA DI HULK HOGAN, mentre
Stone Cold scuote la testa sorridendo, l’Hulkster
si fa strada dando cinque a destra e sinistra e
strappandosi, come di consueto la maglietta,
sale sul ring e Stone Cold getta il microfono e
improvvisamente cala il silenzio. Hogan punta
il dito contro Stone Cold, il Texas Rattlesnake risponde col suo doppio dito medio, i due si avvicinano sempre di più, sguardi sempre più duri…
poi sorridono e si abbracciano dandosi pacche
sulle spalle, che momento storico ami…NO! NO!
NO! Pugni di Hogan, pugni di Stone Cold, rissa a
centro ring, calcio nell’addome di Stone Cold ad
Hogan, STUNN…NO! Evitata! Big Boot di Hogan!
NO! Stone Cold esce dal ring e fissa Hogan, rivolgendogli un altro dito medio, mentre Hogan
fa il segno della mano all’orecchio, mentre il
pubblico è in visibilio per entrambi.
Ci sarà davvero questa grandiosa sfida?
Le telecamere si spostano nel backstage, dove
CM Punk si sta allenando in vista del suo ma-
54
tch contro Austin Aries, ed è proprio AA che si
avvicina allo Straigh Edge, che si mette subito
in guardia, ma AA gli fa cenno di calmarsi e
spiega che è qui solo per fare una proposta: AA
dice che nonostante il match sia al meglio delle
3, non vuole correre rischi di squalifiche o conteggi fuori, vuole ottenere una vittoria piena…
Punk capisce subito dove vuole andare a parare
l’avversario e accetta la proposta, il match sarà 2
OUT OF 3 FALLS, ma NO DQ, NO COUNT OUT
e, aggiunge Punk, FALLS COUNT ANYWHERE.
Aries sorride e fa il segno della vittoria a Punk,
per poi andarsene.
GOLDBERG VS. RYBACK
Ci siamo. Uno dei match più attesi di questa
card. Per mesi e mesi Ryback ha lanciato sfide a
Goldberg che sembravano essere a vuoto, fino
a quando Da Man non ha deciso di irrompere e
raccogliere il guanto di sfida del Big Hungry.
E’ proprio Ryback a fare il suo ingresso sul ring,
forte della sua streak qui a IWD, entra impavido
e aspetta con ansia l’avversario.
Goldberg entra senza security e senza troppi
fronzoli, la sua theme non fa nemmeno in tempo a partire che corre già sul ring e si lancia contro Ryback, serie di pugni tra i due, ma Ryback
sembra incredibilmente avere la meglio, lancia
Goldberg alle corde e lo stende con un braccio
teso. “Finish It”. Cosa? Ryback già canta vittoria?
Incredibile! Solleva Goldberg. SHELL SHOCKED!
SHELL SHOCKED! CONNESSA! Ryback si pavoneggia E GOLDBERG SI ALZA IMMEDIATAMENTE, COME SE NON AVESSE ACCUSATO IL
COLPO.
Ora l’incredulo è Ryback che si mette le mani
in testa, ma viene colpito da una SPEAR DEVASTANTE, Goldberg fa la parodia del “Finish It” e
solleva Ryback, JACKHAMMER! VIOLENTISSIMA! 1…2…3!
Goldberg ha letteralmente spazzato via Ryback
che, forse, dopo questa umiliazione non si farà
vedere per un bel po’
WINNER: GOLDBERG
STING VS. UNDERTAKER
Nemmeno il tempo di rifiatare, che siamo già
pronti ad assistere ad un altro, grandissimo,
match qui ad IWD.
Sting è il primo a fare il suo ingresso sul quadrato, a testa bassa e con lo sguardo molto serio e
concentrato sulla sfida imminente.
Qualche attimo di attesa. Le luci si spengono in
tutta l’arena.
DON! DON! DON!
Il Deadman, accompagnato dai druidi, fa il suo
solito ingresso molto scenografico sul ring,
mentre Sting lo attende con impazienza.
L’atmosfera è molto intensa e c’è un silenzio
quasi spettrale tra il pubblico, Undertaker è
finalmente salito, si leva il cappello, occhi all’indietro e ora sembra sia tutto pronto per cominciare!
DIN! DIN!DIN!
I due rivali sono in guardia, uno di fronte all’altro, si scrutano in attesa di una mossa, si avvicinano sempre di più…SI ABBRACCIANO E SI
METTONO A RIDERE??? Ma che sta succedendo?
Entrambi chiedono un microfono e si rivolgono ai fan: “Bene, ora avete qui il sottoscritto
ed Undertaker. Ma cosa diavolo vi aspettate?”,
chiede Sting. “Solo perché vestiamo entrambi di
nero dobbiamo per forza avere una rivalità, solo
perché lo volete voi pseudo fan?”, incalza Undertaker. “Personaggio dark? Forse per il trucco,
ma io non c’entro poi molto con questo ragazzaccio e lo stesso vale per lui con me” ribadisce
lo Stinger.
Il pubblico fischia sonoramente, forse più per la
delusione che non per le parole dei due lottatori
che, sostanzialmente, sono piuttosto veritiere.
Sting e Undertaker si alzano reciprocamente
il braccio in segno di vittoria dicendo “Siamo
entrambi leggende”.
Dopo questa frase, però, il pubblico applaude e
qualcuno risulta pure essere commosso e acclama a gran voce i nomi dei due grandi lottatori
WINNER: NO CONTEST?
IWD CHAMPIONSHIP MATCH – LAST MAN
STANDING
Daniel Bryan © vs. Kurt Angle
A sorpresa, questo match non sarà il main
event, per lasciare spazio al più acceso incontro
tra Punk ed Aries, ma sono abbastanza convinto che anche qui vedremo scintille.
L’eroe olimpico è il primo a salire sul quadrato,
molto concentrato in volto e ben determinato
ad ottenere la vittoria.
FLIGHT OF THE VALKYRIES!
Daniel Bryan, invece, fa il suo ingresso tra le
ovazioni del pubblico, a suon dei suoi tipici
“YES! YES! YES!”
L’arbitro alza la cintura al cielo. Ci siamo!
DIN! DIN! DIN!
Presa di clinch immediata tra i due, con Angle
che riesce a mettere subito il rivale sulle ginocchia, fasi di lotta a terra e veloci scambi di prese
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articolari, che non riescono a far capire chi
possa prendersi un vantaggio, anche leggero,
sull’altro.
Angle e Bryan si rimettono in piedi, senza essersi staccati nemmeno per un istante e continuano a scambiarsi prese a vicenda, fin quando
Angle riesce minimamente a prevalere con un
takedown. Bryan si rialza sorridendo e sferra
un calcio, bloccato però dal rivale. Angle tenta
un braccio teso, ma Bryan lo scansa chinandosi
e sbuca alle spalle del rivale, tentando immediatamente un back suplex che va a segno. Stavolta è Angle a rialzarsi sorridendo e a puntare
minaccioso il dito contro il rivale, che lo invita
a farsi avanti. Nuovo clinch tra i due, ma Angle
stavolta spinge con maggior forza fino a spingere Bryan contro il paletto e, con un irish whip,
lanciarlo al lato opposto del quadrato, l’eroe
olimpico si getta contro AmDrag e va a segno
con una bella clothesline, poi afferra Bryan per
i capelli e lo schianta al tappetto con un vertical
suplex. Bryan arranca e si appoggia alle gambe
di Angle per rialzarsi, ma l’eroe olimpico non
mostra pietà, prende Bryan per i fianchi, lo
solleva oltre la testa e powebo…NOOO!!! Bryan
rovescia in una magistrale DDT! Angle cerca di
strisciare verso le corde, ma Bryan lo trascina
per le gambe e lo chiude in una sorta figure 4,
qui le sottomissioni non valgono niente, ma
AmDrag stringe la presa attorno alle gambe
dell’eroe olimpico che urla dal dolore, ma riesce
a toccare le corde, cosa che però è inutile non
essendoci alcuna squalifica, ma Angle fa leva
sulle corde per provare a spezzare la presa e,
seppur con fatica ci riesce e rotola fuori dal ring.
Bryan si prende un attimo di pausa, mentre
l’eroe olimpico armeggia sotto il ring, AmDrag si
da lo slancio dalle corde e parte per un Suicide
Di…SBAAAMMM!! Angle lo colpisce al volo con
una sedia! Bryan è al tappeto mentre Angle lo
attende al varco armato di sedia. L’arbitro inizia
il conteggio 1…2…3…4….Angle appoggia la sedia
a terra, prende Bryan per i capelli, DDT SULLA
SEDIA!!! Angle esulta mentre l’arbitro conta
nuovamente 1…2…3…4…5… Bryan si rialza, ma
Angle e già pronto a colpi…NO! Bryan intercetta la sedia e inizia a colpire Angle all’addome
con una furiosa serie di sediate. Angle ora è
in ginocchio, Bryan prende la rincorsa per il
Busaiku Kick, Angle schiva, Bryan gira su se
stesso e viene abbrancato…OLYMPIC SLAM A
SEGNO!!! L’arbitro torna nuovamente a contare
D-Bry, che sembra essere sottotono in questa
fase dell’incontro 1….2…3…4…Bryan rotola sotto
il ring e l’arbitro smette di contare, cosa che fa
protestare Angle, che sembra inveire conto il
direttore perché Bryan non si è rialzato. Nel
frattempo Bryan è sbucato dalla parte opposta,
sale di carriera sul ring…ed esegue un perfetto
Suicide Dive, travolgendo sia Angle che il direttore di gara. Il pubblico esplode in una serie di
“YES!”, mentre Bryan si arma di kendo stick e
attende che il rivale si rimetta in piedi. Stufo di
aspettare lo va a prendere e lo rigetta sul quadrato, poi prende un tavolo e lo posiziona contro
un angolo.
Nel frattempo Angle si sta rimettendo in piedi,
mentre D-Bry lo attende, lo abbranca, ma Angle
approfitta della sua forza e spinge Bryan all’angolo opposto a quello del tavolo e tenta una irish
whip, Bryan però si ferma un attimo prima di
impattare, scivola alle spalle di Angle, GERMAN
SUPLEX CON ROTAZIONE e Angle frana contro il tavolo! L’arbitro conta 1…2…3…4…5…6…
Angle si rimette in piedi, aiutato dalle corde
con Bryan che lo abbranca da dietro, ma Angle
si libera a furia di gomitate e CONNETTE CON
UNA SECONDA OLYMP….NOOOO! Bryan sguscia dalla presa e tenta un high kick, MA ANGLE EVITA E CONNETTE CON UN BACKBREAKER, si leva le spalline ed applica la ANKLE
LOCK!!! Bryan e in preda al dolore mentre Angle
stringe la presa, Bryan arriva addirittura a cedere, ma per sua fortuna qui non conta niente.
Quando pensa di aver arrecato abbastanza dolore, Angle molla la presa e va a prendere un altro
oggetto sotto il ring, mentre l’arbitro conta nuovamente 1…2…3…4….5… Angle rientra con un
tavolo e intima l’arbitro di smettere di contare.
Angle “apparecchia”, mentre Bryan si alza lentamente, aggrappandosi ancora alle corde. Angle
attende l’avversario, lo carica, TENTA L’OLYMPIC SLAM SUL TAVOLO, ma Bryan sfugge
ancora alla presa e, in piedi sul tavolo, sferra un
calcio ad Angle stendendolo! Bryan alza le braccia al cielo e, dal tavolo, si tuffa per la sua Flying
HeadButt. CENTRO PERFETTO, ma sono entrambi a terra doloranti! 1…2…3…4…5…6… Angle
è il primo a rialzarsi, mentre Bryan arranca.
L’eroe olimpico vuole ripetere, stavolta con
successo, la manovra di prima e, per sicurezza,
piazza anche una sedia nei dintorni del tavolo,
Bryan si rialza e tenta di colpire Angle con un
calcio, ma sbaglia, Angle lo solleva, OLYMPIC
SLAM SUL TAVOLO CHE VA IN FRANTUMI!!!
L’arbitro conta 1…2…3…4… Angle alza le braccia
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al cielo… 5…6…7… ma che succede? DAL PUBBLICO ARRIVA QUALCUNO! ANTONIO CESARO SBUCA ALLE SPALLE DI ANGLE! L’eroe
olimpico non se ne accorge! NEUTRALIZER!!!
NEUTRALIZER DI CESARO SULLA SEDIA!!
ANGLE SANGUINA! L’arbitro deve riprendere
il conteggio, mentre Cesaro osserva divertito da
un angolo 1…2…3…4… Bryan si sta rialzando e
cerca rifugio ad un angolo 5…6…7…8… Angle a
fatica va verso l’angolo opposto, brandendo la
sedia insanguinata. I due rivali sono agli angoli
opposti, Angle corre verso Bryan con la sedia…
BUSAIKU KICK! BUSAIKU KICK DI BRYAN
IN FACCIA AD ANGLE CON LA SEDIA!!! L’HA
PRESO IN PIENO! Bryan è in ginocchio e l’arbitro conta 1…2…3…4…5…6…7…8…9…10! BRYAN
CE L’HA FATTA e conserva il titolo, Angle non è
ancora riuscito a rialzarsi , l’arbitro riconsegna
la cintura a Bryan che sembra voler ringraziare
Cesaro, lo svizzero sorride, stringe la mano a
D-Bry, IMPROVVISAMENTE CERCA DI COLPIRLO, poi ci ripensa e con una pacca sulla spalla, solleva anche lui il braccio di Bryan, mentre
Angle viene portato via in barella.
Cesaro e Bryan si scambiano sguardi di stima,
ma anche di sfida. Come proseguirà la vicenda
tra i due?
WINNER AND STILL IWD CHAMPION: DANIEL BRYAN.
Sul titantron viene proposto un video che
riassume la rivalita tra CM Punk e Austin Aries
e come i due siano arrivati a questo imminente
match, così intenso da essere promosso a Main
Event, al posto del match per il titolo appena
svoltosi.
2 OUT OF 3 FALLS COUNT ANYWHERE MATCH
CM Punk vs. Austin Aries
Grande musica LIVE per questo main event: I
RAGE AGAINST THE MACHINE sono qui per
suonare “Born Of A Broken Man”, storica theme
di Double A, che fa il suo ingresso accolto da
una discreta ovazione del pubblico.
Non voltate la testa e non spostate gli strumenti: anche i LIVING COLOUR sono qui dal vivo
e suonano “Cult Of Personality”, mentre CM
Punk cammina lentamente dallo stage fino al
quadrato, boato per lui, ma appena sale sul ring
il pubblico “combatte” a colpi di cori “DOUBLE
A – CM PUNK”.
Si prospetta un grande spettacolo!
DIN! DIN! DIN!
Partenza a mille e scambi di pugni e calci tra i
due, che poi si afferrano, si buttano a terra ed
iniziano a rotolare lungo il ring, continuando
a colpirsi a vicenda, con colpi anche piuttosto
stiff e, a furia di rotolare, cadono entrambi dal
quadrato.
Si rimettono in piedi e parte nuovamente un feroce scambio di calci e pugni, ma stavolta Punk
si prende un leggero vantaggio, costringendo
AA sulle ginocchia. Il wrestler di Chicago afferra il rivale per un braccio e lo scaraventa contro
i gradoni di accesso al ring. AA è a terra, ma
si rimette quasi subito sulle ginocchia e cerca
qualche oggetto da sotto il ring.
Punk fa lo stesso, entrambi hanno in mano una
kendo stick e sembrano quasi fronteggiarsi a
colpi di fioretto, piuttosto che lottare un match
di wrestling, fin quando AA colpisce Punk alla
mano che impugna la spada e il BITW, per il
dolore, la fa cadere. Double A ne approfitta e
va a segno con una serie di colpi di kendo stick, Punk è stordito, AA lo carica, LO SOLLEVA
OLTRE LA TESTA E SE LO PORTA IN GIRO
ATTORNO AL RING…E CONNETTE CON UN
VERTICAL SUPLEX SUI GRADONI! Tentativo
di pin 1…2…NO! Punk si salva, si rimette sulle
ginocchia, ma Aries non lo molla e gli rifila una
gomitata. Punk è ancora a terra e AA lo riempie
di calci, fin quando il BITW non riesce a divincolarsi da quello che sembrava un bombardamento e risale sul ring, facendo cenno all’avversario di risalire a sua volta.
AA non se lo fa ripetere e Punk lo afferra al
volo lanciandolo contro le corde e connettendo
con un dropkick, AA si rialza subito, tenta un
high kick, Punk si abbassa e afferra Aries, per
stenderlo con un backbreaker. Punk non prova a schienare perché AA è già in piedi, breve
scambio di pugni tra i due, stavolta è Aries a
lanciare Punk contro le corde e connettere con
un back body drop. Punk si rialza un po’ a fatica
e non appena è in ginocchio ARIES CONNETTE CON UNA BELLA SHINING WIZARD! AA
COPRE! 1…2…NO! Punk si salva ancora e torna
fuori dal ring, in cerca di oggetti contundenti, mentre AA si pavoneggia col pubblico, che
continua la sua “battaglia interna” per sostenere
i due atleti.
Aries però si pavoneggia troppo, perché Punk
è già rientrato e lo colpisce con una SEDIATA
ALL’ADDOME, SEGUITA DA UNA DDT SULLA
SEDIA! 1…2…NO! Aries si salva, ma stavolta è
57
Punk a tempestarlo di sediate senza dargli un
attimo di respiro, Aries è in affanno ma riesce a divincolarsi, scappando fuori dal ring e
prendendo immediatamente un tavolo, per poi
aprirlo proprio nei pressi del bordo ring e salire
in piedi su di esso, Punk sale assieme ad Aries e i
due eseguono un clinch sopra il tavolo, AA prevale e fa retrocedere Punk di un passo, lo fa girare e lo strangola con le corde, imprigionandolo. Ora Punk ha la testa intrappolata sulle corde
e i piedi sul tavolo. AA scende velocemente dal
ring, VUOLE TOGLIERE IL TAVOLO, forse spera
di ottenere un effetto impiccagione e Punk non
può spostare il tavolo coi piedi, perché sarebbe
un vantaggio per Aries, quindi cerca di divincolarsi e aiutarsi con le mani e il wrestler di Chicago si libera un attimo prima dell’arrivo di Aries
che però LO COLPISCE CON IL GONG e lo mette
sdraiato sul tavolo fuori dal ring.
Aries fa un sguardo sadico, rovista sotto il ring e
prende una scala, la apre e la posiziona nel ring
in prossimità delle corde, si da lo slancio dalla
corda opposta, SALE IN CORSA SULLE SCALE
ED ESEGUE UNA 450° SPLASH DALLA CIMA
DELLA SCALA DA DENTRO A FUORI RING
SUL TAVOLO SU CUI E’ SDRAIATO PUNK!
CONNESSA IN PIENO! TAVOLO IN FRANTUMI! 1…2…3! ARIES PORTA A CASA IL PRIMO
PUNTO!
Double A festeggia col pubblico mentre Punk è
ancora a terra e due medici valutano le sue condizioni, ma il BITW, con la vista un po’ annebbiata, sembra volerli scalciare via. Aries nota
che l’avversario si sta rialzando e prova a finirlo
subito 1…2…NO! Aries riprova 1…2…NO! Punk lo
calcia via e si rimette lentamente in piedi, Aries
afferra una kendo stick, ma Punk BLOCCA IL
COLPO AL VOLO, prende la stick e colpisce
ripetutamente l’avversario al volto e alla testa,
Aries e a terra e PUNK APPLICA L’ANACONDA
VISE CON LA KENDO STICK! ANACONDA
VISE APPLICATA! Aries cerca di resistere ma
Punk stringe ancora di più la presa, Aries non
ce la fa e cede. ARIES CEDE! Pareggio quasi immediato di Punk. Tutto è ancora da decidere.
Aries si tocca la gola mentre Punk prende 3 sedie e le scaraventa sul quadrato e impugna una
quarta per poi salire a sua volta.
Il BITW dispone le sedie ancora chiuse al centro
del ring come a formare un quadrato, nel frattempo Aries sale sull’apron e si prepara ad un
cross body, Punk si scansa ed Aries IMPATTA
VIOLENTEMENTE SULLE SEDIE, disposte dal
wrestler di Chicago, che ora sale sul paletto,
mani al cielo, omaggiando Randy Savage ed
elbow dro…NOOOO! Aries sguscia via e Punk
colpisce in pieno le sedie.
Il BITW si contorce dal dolore, tenendosi il
braccio, ed è Aries a salire sul paletto questa
volta, tutto è pronto 450 SPLAAAA…NOOO!
PUNK LO AFFERRA AL VOLO! CHE GRAN
PRESA! Punk sorride beffardo, questa volta è
fatta! GO TO SLEEP! GO TO SL…NOOO! Aries
scivola via, calcia Punk all’addome, lo solleva!
BRAINBUSTER SULLE SEDIE! CHE IMPATTO!
PUNK SANGUINA COPIOSAMENTE! Aries,
un po’ in affanno, è pronto allo schienamento
finale! 1…2…3!NOOOOO!!! Miracolo di Punk,
salvo praticamente per questione di centesimi
di secondo!
Aries è disperato e, in un impeto di rabbia,
prende una sedia e la va ad incastrare nei pressi
del paletto, stessa cosa fa con la seconda, MA
APPENA IMPUGNA LA TERZA SI VEDE RIFILARE UN CALCIONE DA PUNK! Aries è a terra,
Punk lo afferra per il braccio, IRISH WHIP ed
Aries impatta violentemente contro la sedia da
lui stesso predisposta. AA barcolla, Punk se lo
carica, GO TO S…NOOO!!! Aries sguscia ancora
via, ED E’ LUI A LANCIARE PUNK CONTRO
L’ALTRA SEDIA! Punk Però si blocca un attimo
prima, tenendosi con le mani sulle corde, Aries
gli si getta contro a mo’ di ariete, PUNK EVITA
ED ARIES IMPATTA NUOVAMENTE CON LA
TESTA SULLA SEDIA E SANGUINA! Stavolta non c’è via di scampo! Punk lo carica sulle
spalle! GO TO SLEEP! CONNESSA! CONNESSA!!!
1…2…3!!!
CM PUNK RIESCE A SCONFIGGERE, IN RIMONTA, AUSTIN ARIES.
WINNER: CM Punk
Punk aiuta Aries ad alzarsi, AA gli stringe la
mano e dice “Nice match, man!” e i due si abbracciano mentre il pubblico e il roster, nel frattempo arrivato sullo stage, applaudono questi
due lottatori per lo spettacolo offerto.
Cala il sipario su IWD 10. Noi ci sentiamo il
mese prossimo, tornando al consueto formato.
Grazie a tutti per l’attenzione e per la pazienza e
continuate a seguire ZW Magazine!
Marco Bressanini
58
theme song
musica nel wrestling e wrestling nella musica. parliamo in
questa edizione degli skillet, una band che chi segue la wwe ha gia’
sentito in diverse occasioni!
Tra il 2009 ed il 2011 la WWE ha deciso di
utilizzare due canzoni degli Skillet, un gruppo statunitense che è in attività dal lontano 1996, ma che solo grazie all’opportunità
concessagli dalla compagnia di Stanford e
collateralmente dalla THQ marchio che ha
prodotto per molti anni i giochi dedicati al
wrestling è arrivato alle orecchie dei fan
meno intraprendenti musicalmente.
La WWE decide di utilizzare Monster per
il PPV Hell In A Cell 2009 sul cui poster era
presente Undertaker. Niente male per uno
che ha come fratello il “Big Red Monster”. Il
pezzo in questione ha una ritmica incalzante
e delle parti vocali distorte che lo rendono
ancora di più adatto a questo evento.
Il secondo brano invece si intitola Hero utilizzato per il Tribute To The troops e per la
Royal Rumble.
Il pezzo è molto adatto al primo evento perché viene dedicato agli eroi di tutti i giorni
come poliziotti, paramedici e vigili del fuoco. Questo è classico orgoglio patriottico
musicato, un pezzo pop rock con sonorità
molto classiche, il gruppo riduce al minimo
le distorsioni e da molto spazio a linee vocali
pulite. Purtroppo questa canzone non si presta altrettanto bene per la rissa reale, vista la
sua poca “verve”.
Queste però sono solo due delle dodici canzoni che compongono questo album, che ha
regalato alla band molti successi. Questo LP
ha consolidato il successo del gruppo, perchè
si è piazzato benissimo in tutte le classifiche
tra il 2009 e il 2011. Per la precisione si è
piazzato al secondo posto della U.S. bilboards
top 200, al primo posto per la U.S. Top alternative album, al secondo posto del U.S. Top
rock album, al primo posto della top Chrisian
59
rock album e per chiudere si è piazzato al
non posto della NZ RIANZ top 40 albums. Ha
venduto 68.000 copie nella prima settimana
di uscita, Monster è stato certificato disco
d’oro il giorno dopo della sua presentazione.
L’album comprende molte ballad, che lo rendono ancora più avvicinabile da chi questo
genere musicale non lo ascolta costantemente, sicuramente la più bella e carica di
significato è la last track ovvero quella che
chiude questo album Lucy. All’interno come
da “prassi” troviamo il pezzo schiacciasassi quello che ti gasa al massimo mentre lo
ascolti ed proprio il disco d’oro Monster.
Il pezzo però è in ottima compagnia, con
Hero di cui abbiamo parlato precedentemente e Awake and Alive. Anche quest’ultima è
un classico in quanto a sonorità, ma la linea
vocale è molto più tirata ed energica e tende
molto al rock rispetto ad Hero in cui si sente
una piccola influenza pop, ma come è giusto
che sia perchè il primo estratto è quello che
ti deve portare a conoscere e generalmente
è il pezzo più orecchiabile e più fruibile dalle
radio.
ISMASCHILL
Titolo album: Awake
Band: Skillet
Anno: 2009
Tracklist:
1. Hero 03:08
2. Monster 02:59
3. Don’t Wake Me 03:55
4. Awake and Alive 03:31
5. One Day Too Late 03:40
6. It’s Not Me It’s You 03:24
7. Should’ve When You Could’ve
03:31
8. Believe 03:50
9. Forgiven 03:39
10. Sometimes 03:29
11. Never Surrender 03:31
12. Lucy 03:38
60
il bar dello sport (entertainment)
Le notizie che avete gia’ letto, come (forse) non le avete mai lette
Questo mese il vostro Gabriele “The Pit” La Torre apre la sezione cartacea del Bar dello Sport
(Entertainement).
Come in ogni bar che si rispetta qui si ciancia
del più e del meno e ci si lancia in analisi più o
meno serie sulle ultime notizie.
Via col giro di crodini ed amaretti:
Ad esempio, l’altro giorno ho letto un’interessantissima news riguardo la SECONDA (sì, seconda, avete bene inteso, sigh) stagione di Total
Divas in cui ci viene fornita una succulenta
anticipazione su quelli che saranno i fili conduttori del programma, tenetevi forte:
* La gelosia di Nikki nei confronti della popolarità crescente di Eva Marie
* La necessità di gestire la rabbia da parte di
Cameron/Ariane.
Passi l’isteria di Naomi, che in quanto figlia
illegittima di Denis Rodman il minimo è che sia
una squilibrata; ma la gelosia Nikki nei confronti di che? Di chi? Eva Marie? Ma che veramente?
Ma tipo quella rossa che si colloca poco sotto
Saddam nella scala di simpatia fra colleghi?
Boh, magari ci ha provato con Giovannone suo
e a lei ci sono roteate, chi te lo dice.
Passando a discorsi ben più futili e meno interessanti delle raltà della TV, pare che durante
il recente tour europeo il signor Paul Heyman
(sempre sia lodato) vada in giro su di una sedia
a rotelle, accompagnato da un baldo giovane
dottore che lo sta tenendo in cure specialistiche,
salvo venire puntualmente attaccato, mazzulato, suonato e gonfiato come una zampogna da
CM Punk insieme al suo fisiatra; sapete chi è
quel dottore? Nientepopòdimenoche il fu Billy
Kidman, sì, lui, uno dei pesi leggeri (prima di
scoppiare) più abili e divertenti di sempre in
WWE\WCW che, interpellato a riguardo, ha
commentato con un sentito e commosso “Capo,
tengo famglia!”.
E, a proposito di disastrati, il premio per il più
ganzo del quartiere di questo mese se lo piglia
senz’ombra di dubbio Curtis Axel; ora, tutti
sappiamo che il ragazzo a qualche problemino
di carisma (povero ciccio manco colpa sua), la
grande novità è che lo sa anche lui, infatti quando un fan gli ha twittato :””CM Punk contro una
scopa sarebbe stato più interessante di questo
match.” il nostro ha prontamente ribattuto
con un perentorio: “Hey, non offendere le scope!
Anche loro hanno dei sentimenti”. Chapeau.
Parlando di gente a cui la risposta non è mai
mancata mi viene in mente il mai abbastanza
rimpianto Edge che, in una recente intervista,
ha dichiarato, riguardo la querrelle con Triple H
che aveva sminuito l’impatto nella storia di gente come lo stesso Edge: “Chi può farsi chiamare
mito? Bruno Sammartino, Hulk Hogan,
Steve Austin, The Rock e adesso
John Cena. Io, Jericho e Rob Van
Dam facciamo parte di quelli
con i capelli lunghi, più attraenti e altetici di HHH.” Adam,
molla quel camionista con cui
stai e sposami, domani.
Beh, signori, i Crodini c’han
sollevato dall’amarezza, ma
è ora di chiudere, tranquilli, siamo aperti ogni
mese, alla prossima.
Gabriele “The Pit”
La Torre
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