Donne e lavoro, marchio di qualità
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Donne e lavoro, marchio di qualità
GIOVEDÌ 16 APRILE 2009 ANNO VII - N. 90 REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: Via Dante, 5 - 39100 Bolzano - Tel 0471 - 999111 - Fax 0471 - 999110 E-mail: redazione@corrierealtoadige.it Distribuito con il Corriere della Sera - Non vendibile separatamente CONSUMI Disegno di legge sulle pari opportunità. Sindacati d’accordo: premiare i datori disponibili verso le famiglie FILIERA CORTA SCELTA GIUSTA SE C’È QUALITÀ Donne e lavoro, marchio di qualità di MARIANGELA FRANCH D a tempo si riflette sui cambiamenti del comportamento di consumo causati dalla crisi economica, richiamando la possibilità che ciascuno di noi, preso dalla prudenza o dalla necessità, reintroduca la «razionalità» nelle scelte di acquisto. In particolare, per le famiglie del cosiddetto ceto medio, più che di un calo generalizzato degli acquisti, sembra opportuno parlare di una scelta più consapevole verso il consumo di beni e servizi maggiormente appaganti le aspettative di ognuno. Il che si verifica sia per l’acquisto di beni durevoli e di servizi alla persona, sia per l’approvvigionamento di prodotti alimentari. I dati resi noti in queste settimane confermano simili analisi, ossia che i consumi indirizzati al benessere psico-fisico dell’individuo non registrano contrazioni. Questo vale per la vendita di biglietti per cinema, teatro, mostre e musei, per vacanze più o meno lunghe e per l’acquisto nei mercati rionali di frutta e verdura. Il consumatore sembra attribuire priorità diverse rispetto al passato nelle scelte di consumo e pare più indipendente dalla pubblicità nel definire quali prodotti o servizi riescano meglio a soddisfare le sue aspettative. Alcuni osservatori mettono in luce che il rapporto prezzo-qualità è tornato a essere per buona parte dei consumatori il parametro in base al quale scelgono dopo un’attenta valutazione delle opportunità offerte dal mercato. In tale contesto, anche l’opzione di acquisto di prodotti cosiddetti a «filiera corta», della quale si discute a livello locale e che anche la politica caldeggia, segue la medesima regola. In questo senso, se per esempio i prodotti dell’agricoltura locale saranno in grado di garantire al consumatore la convenienza dell’acquisto, in termini sia qualitativi sia quantitativi, il ricorso alla filiera corta potrà essere un’alternativa di acquisto per la quale molti opteranno. Se, viceversa, si rivelasse solo un’operazione di stampo protezionistico e il rapporto qualità-prezzo non fosse soddisfacente, la nuova razionalità del consumatore lo porterebbe a scartare tale opportunità, così come avviene quando andiamo in taluni ristoranti che si fregiano di essere tipici e, nel menu, accanto ad alcuni piatti pongono l’asterisco che indica che i prodotti utilizzati per la preparazione di quello specifico piatto hanno percorso chilometri zero per arrivare nella cucina del ristorante. Se ritroviamo in quel piatto il gusto originario e i profumi del prodotto coltivato o prodotto in loco, paghiamo volentieri un conto che potrebbe essere anche un po’ più caro. Se invece sospettiamo che il prodotto con asterisco di locale abbia solo l’etichetta e di chilometri ne abbia percorsi molti, paghiamo, ma in quel ristorante non metteremo più piede e quando capiterà sconsiglieremo ad amici e conoscenti di frequentarlo. Stocker: più contributi per le aziende «certificate». Oberrauch frena BOLZANO — Pari opportunità nel mondo del lavoro: sono in arrivo i «certificati di compatibilità familiare», una sorta di documento che attesta la buona condotta delle aziende e che consente di accedere a particolari finanziamenti pubblici, qualora vengano soddisfatti una serie di parametri. È una delle novità contenute nel disegno di legge sulle pari opportunità presentato dalle consigliere della Svp Martha Stocker, Rosa Thaler, Veronika Stirner e Maria Kuenzer e mirato anche alle amministrazioni. La proposta è già allo studio della prima commissione e, nel mondo economico, scatta il campanello d’allarme: «Non è il momento giusto per portare avanti una proposta del genere. Adesso bisogna pensare a difendere i posti di lavoro, mentre questa norma rischia di essere un ostacolo per molte aziende», commenta il presidente di Assoimprenditori, Christof Oberrauch. La proposta raccoglie invece ampio consenso nel mondo sindacale: «Premiare i datori di lavoro che dimostrano disponibilità verso le esigenze delle famiglie». Quartiere Piani All’interno NUOVI «TETTI» Spese elettorali, tagli «bipartisan» Esultano i Verdi A PAGINA 5 QUOTE PER IL PARTITO La Svp rivendica 300mila euro dai sindaci morosi A PAGINA 5 A PAGINA 3 Angelucci Dramma a Lazfons. Ricoverato alla clinica di Innsbruck Cade dal trattore del nonno Grave un bimbo di due anni BOLZANO — «Le richieste di una linea dura nei confronti dei mendicanti fanno parte di un’ondata di crescente xenofobia che preoccupa». Lo afferma padre Alex Zanotelli. Intanto la Lega Nord torna ad attaccare il sindaco Spagnolli. «È già in campagna elettorale», dice di lui il senatore Divina. BOLZANO — È in gravi condizioni un bambino di due anni e mezzo, caduto ieri mattina dal trattore guidato da suo nonno. L’incidente è accaduto a Lazfons, in val d’Isarco. Il bambino accompagnava il nonno che stava portando il latte dal maso di famiglia al punto di raccolta. Improvvisamente il piccolo è scivolato dal sedile laterale del trattore ed è stato travolto dal mezzo agricolo, riportando ferite alla testa, a una gamba e alla schiena. Il bimbo è stato prima portato all’ospedale di Bolzano e poi trasferito alla clinica universitaria di Innsbruck, dove si trova ricoverato in prognosi riservata. A PAGINA 8 A PAGINA 6 Mendicanti PADRE ZANOTELLLI «Xenofobia antiaccattoni» di LUIGI RUGGERA Centro islamico, ok del Comune A PAGINA 7 Clementi Permessi ai Bacini montani, parla Buonerba: applicare subito la sentenza Vince la Cisl, monopolio Asgb finito di FELICE ESPRO Venti di crisi GLI ULTIMI DATI Ire, allarme imprese «Troppe indebitate» A PAGINA 2 BOLZANO — La Cisl ha diritto a godere di metà del monte dei permessi sindacali all’Azienda bacini montani, finora monopolio dell’Asgb. Lo ha stabilito il giudice del lavoro. Michele Buonerba, segretario della Filca-Cisl, commenta: «Adesso chiediamo immediata applicazione della sentenza, visto che tutti i nostri tentativi bonari sono stati finora ignorati da Pardeller». A PAGINA 9 Cultura Spettacoli LA MOSTRA IL FESTIVAL «Labirinti di libertà» nel Tirolo storico Bolzano Cinema, una sfida ai «grandi» A PAGINA 13 Marconi A PAGINA 14 Graziani L’incidente STATALE CHIUSA Tir rovesciato Pusteria in tilt di SUSANNA PETRONE BOLZANO — Incidente sulla statale della Pusteria tra Brunico e Perca. Un tir si è capovolto all’alba nell’affrontare una curva, perdendo il carico di alcune tonnellate di caffè. Il conducente, uno sloveno cinquantenne, è rimasto gravamente ferito. La strada è rimasta chiusa per 5 ore: viabilità in tilt. A PAGINA 6 2 BZ Primo Piano Giovedì 16 Aprile 2009 Corriere dell'Alto Adige Economia in panne Recessione Studio sui bilanci: scarsa redditività, finanze e patrimonio deboli. Molti gravati da mutui troppo lunghi, tra i 15 e i 30 anni L’Ire: imprese indebitate e a corto di liquidi A rischio edilizia, hotel, ristoranti e trasporti. La Camera di commercio corre ai ripari L’ente lancia «Pro economia 2009» Consulti e corsi gratuiti per arginare la crisi Investiti 1,5 milioni BOLZANO — Pagamenti a vista delle fatture, corsi formativi e consulenze gratuite per uscire dalle crisi, rafforzare le imprese e cercare nuovi mercati. La Camera di commercio prova a dare uno scossone all’economia altoatesina, in attesa che la giunta provinciale, la prossima settimana, vari il pacchetto anticrisi auspicato sin dallo scorso ottobre, mettendo a punto un programma di 1,5 milioni di euro. Lo studio A far scattare l’ennesimo allarme è stato lo studio realizzato dall’Ire sui bilanci 2002-2006 di quasi 4mila aziende locali. «I risultati — spiega Michl Ebner, presidente della Camera di commercio — hanno evidenziato che alcuni settori importanti per l’Alto Adige, quali il commercio al dettaglio, gli alberghi e ristoranti e le costruzioni sono caratterizzati da valori critici soprattutto per quanto riguarda la situazione finanziaria e patrimoniale». Le cifre sono state illustrate dal ricercatore Urban Perkman. L’economia altoatesina, nel suo complesso, raggiunge un Roi (su base cashflow) modesto, pari al 4,7%. La produttività del lavoro si aggira sui 53,8 mila euro di valore aggiunto per unità; nel commercio al dettaglio e nella ristorazione la produttività si colloca al di sotto dei 40 mila euro per unità. L’incidenza del patrimonio netto si attesta al 25 percento e raggiunge solo la «sufficienza». In alcuni settori (costruzioni, alberghi e ristoranti, trasporti e comunicazioni) il valore è inferiore al 18%. «L’indebitamento piuttosto elevato delle imprese altoatesine — spiega l’Ire — congiuntamente alla modesta redditività, porta ad una durata di ammortamento dei debiti relativamente sfavorevole. Le imprese necessiterebbero mediamente di 15,1 anni per estinguere i debiti con il cashflow aziendale. Esistono però diffe- renze rilevanti tra i vari settori: si passa dai 4,8 anni del comparto lavorazione di metalli non metalliferi ai 28,3 anni dell’edilizia». Con una liquidità secondaria del 60,9%, l’economia altoatesina — avverte l’Ire — non raggiunge la completa copertura degli obblighi di pagamento a breve termine con l’attività a breve termine. La situazione è critica nel settore degli alberghi e ristoranti (28,4%), nelle attività immobiliari, nelle costruzioni e nel commercio al dettaglio. L’economia rispetta invece la regola d’oro del finanziamento: la copertura del capitale fisso mediante patrimonio netto e debiti a lungo termine è pari al 91,7%, leggermente al di sotto della soglia ideale del 100%. Oswald Lechner, direttore dell’Ire, ha aggiunto: «In confronto con la situazione nazionale ed europea, l’economia altoatesina, considerando le società di capitali, raggiunge solamente una posizione media per redditività, liquidità e situazione patrimoniale. Scopo prioritario è l’aumento della redditività, per migliorare anche la situazione finanziaria. Inoltre devono essere garantiti la liquidità e il finanziamento, per esempio con l’elaborazione continua di un piano di liquidità e l’efficiente gestione dei crediti ossia l’aumento della garanzia dei fidi per le Pmi». La manovra Per dare un impulso alle imprese, la Camera di commercio ha messo a punto il programma «Pro economia 2009», illustrato dal segretario generale Josef Rottensteiner: colloqui e consulenze gratuiti per analizzare i fabbisogni aziendali, test di autovalutazione delle imprese per verificare redditi, patrimonio e finanze, raccolta delle idee degli imprenditori attraverso una piattaforma, piani di sviluppo anche fuori provincia tramite l’Eos e ben 13 corsi di formazione gratuiti; il tutto costerà all’ente 1,5 milioni. «Vogliamo rafforzare le microimprese — ha sottolineato il segretario — ecco perché la giunta camerale ha deciso di pagare da ora in poi i fornitori a vista». Felice Espro Provincia Widmann: «Misure per assicurare denaro. Acciaierie, aiuti concreti». Pdl e Sd: «Si faccia presto» «Piano in ritardo, ma sarà più incisivo» BOLZANO — La Camera di commercio lo scrive nel depliant «Pro economia 2009»: misure di sostegno alle imprese che completano la manovra anticrisi della Provincia. Manovra che ancora non c’è, sette mesi dopo il primo confronto tra il Landeshauptmann e le parti sociali sulla crisi mondiale. L’assessore all’Economia, Thomas Widmann, presente all’incontro di ieri della Camera di commercio, assicura: «La prossima settimana la manovra verrà definita ed approvata. Partiamo in ritardo rispetto ad altre regioni, ma il nostro piano sarà più incisivo ed efficace. Oltre alle opere pubbliche che daranno lavoro alle imprese, prevediamo misure concrete come il potenziamento dei Confidi, ai quali abbiamo già raddoppiato i fondi di garanzia erogando 3 milioni: contiamo di verificare ogni tre mesi la necessità di altri stanziamenti. Anche le imprese, però, devono fare la loro parte: se, come dimostra lo studio dell’Ire, ci so- no aziende con debiti trentennali, è dello svincolo di Bolzano Sud. Widdifficile tirarsi su in questo momento mann è realista: «Oggi come oggi, di crisi in cui le entrate diminuiscono. con il mercato metalmeccanico pratiMolte Pmi sono a rischio, ma forse è camente fermo, la Valbruna è a rianche un po’ responsabilità dei titola- schio, così come altre aziende del settore. Ma è anche vero ri che hanno fatto pasche basterebbe una si più lunghi della grande opera come il gamba. In linea di prinponte sullo Stretto per cipio, niente aiuti digarantire forniture di retti a singoli casi ma acciaio per i prossimi misure di rilancio che 40 anni. Questa azienfacciano da volano da e abbiamo deciso, agli investimenti e ai in giunta, di venire increditi bancari per avecontro alle richieste re liquidità». dell’azienda». L’assesWidmann è fiduciosore non si sbilancia, so anche sul futuro delin attesa dell’incontro le Acciaierie Valbruna, tra proprietà e amminidopo che la giunta lustrazione provinciale, nedì ha deciso di veni- Cauto Thomas Widmann ma assicura: «Lo sconre incontro all’azienda che aveva chiesto una riduzione del- to sull’affitto sarà consistente, anche l’affitto di 19 ettari di terreno provin- perché 1,65 milioni di euro, pari al 4% ciale, oltre ad un contributo per spo- del valore dei terreni, è troppo in questare i macchinari del reparto FinitR sto periodo di crisi. La concorrente in via Volta, liberando l’area a ridosso Cogne di Aosta paga molto meno? Ve- L’allarme Surian (Cgil): non c’è solo l’industria, questo settore ha già centinaia di posti in bilico «Commercio e pulizie, si convochi un vertice» BOLZANO — «Non solo l’industria soffre, ma anche il commercio e il comparto delle mense e delle pulizie. La Provincia ne tenga conto». Maurizio Surian, segretario della Filcams-Cgil, prova ad accendere i riflettori sul suo settore, partendo dalle cifre della crisi: «Capisco che la cassa integrazione alla Acciaierie o alla Röchling, aziende con 500 e 800 dipendenti, facciano notizia. Ma negli ultimi mesi noi abbiamo registrato il contratto di solidarietà alla Würth per 325 lavoratori, 14 esuberi alla Omniscom, 10 esuberi alla Metro, 24 all’Ama, la cassa integrazione alle mense Arma per 28 persone, 15 esuberi da Schönhuber Franchi. E questo solo per citare le aziende di una certa dimensione. Inoltre abbiamo decine di piccole azien- de i cui titolari convincono i dipendenti a dimettersi per l’impossibilità di pagarli con la crisi. C’è gente che ci consulta e non si dimette e c’è chi invece lascia il posto e poi si rivolge al sindacato». Surian sa che il mondo del commercio è composto da una realtà variegata di piccolissime imprese che sfuggono a qualsiasi monitoraggio: «Un mondo invisibile alle ❜❜ Decine di piccole attività invitano i dipendenti a licenziarsi, non sanno che esiste la cassa integrazione in deroga statistiche, che però dà lavoro a migliaia di persone. Fino a pochi mesi fa il commercio era un serbatoio di posti per chi veniva licenziato dall’industria. Meglio mille euro netti da commesso che 880 euro lordi di indennità di mobilità. Oggi non solo il commercio non può offrire posti, ma ha a sua volta esuberi di cui nessuno parla». Preoccupa molto anche il settore delle pulizie: «In questo caso — spiega Surian — parliamo di donne che già hanno 15-20 ore di lavoro settimanali. Nei giorni scorsi il ministero della Difesa, ad esempio, ha ordinato risparmi alle caserme, che hanno ridotto le ore di pulizia alle ditte incaricate. Questo si traduce in situazioni di grande difficoltà per le addette, quasi tutte a tempo ridotto. Tiene il turismo, per merito di una sta- gione invernale eccellente, ma a luglio vedremo se la situazione sarà ancora positiva». Di fronte alle crescenti difficoltà del commercio e dei servizi alle imprese, Surian chiede attenzione alla politica: «Sarebbe utile un tavolo di confronto per questo settore, convocando i sindacati e le associazioni di categoria. La Provincia ha avviato l’iter per gli ammor- ❜❜ Dalla Würth alle mense Arma, da Schönhuber alla Metro: tanti casi difficili, ma la politica non se ne sta accorgendo tizzatori sociali in deroga, che consentono la cassa integrazione e la mobilità ad aziende sotto i 50 dipendenti, fino ad ora escluse da questa misura. Ma molte piccole imprese non lo sanno. Eppure la Provincia ha un piano da 21 milioni di cui 7,5 già erogati dallo Stato. È indispensabile fare opera di informazione». F. E. ro, ma in quella città la Cogne è l’unica grande azienda. Noi dobbiamo cercare di ridurre i costi di affitto per tutti i terreni provinciali, a beneficio delle aziende che le occupano». La mano tesa di Durnwalder alla Valbruna viene salutata positivamente dal vicepresidente del consiglio provinciale, Mauro Minniti: «La giunta finalmente ha inviato un primo segnale per sostenere i dipendenti e le aziende in difficoltà a causa della crisi economica. In caso contrario per la Valbruna c’era il rischio di abbandonare Bolzano, con la conseguente perdita di oltre 500 posti di lavoro. Il segnale è importante anche per i vertici dell’azienda che già una volta hanno salvato lo stabilimento dal fallimento. È un primo passo aggiunge l’esponente politico verso l’adozione di provvedimenti più incisivi che, come ha rilevato il presidente di Assoimprenditori Oberrauch, non possono più essere procrastinati. I lavoratori delle aziende e gli stessi imprenditori altoatesini hanno bisogno di certezze e garanzie sia sul piano occupazionale che salariale. Non dobbiamo dimenticare che a Trento i provvedimenti varati sono stati più incisivi sia come importi che come misure. Ora la giunta non deve fare orecchie da mercante alle richieste che giungono sempre più forti dalla Camera di commercio e dai sindacati e deve al più presto varare quei provvedimenti anticrisi che da troppo tempo sono allo studio». Interviene anche Sinistra democratica: «La grave crisi di alcune importanti realtà industriali del nostro territorio, in particolare le Acciaierie Valbruna, richiede accordi di lungo periodo che garantiscano scelte innovative e prospettive certe. In questo senso gli interventi della Provincia a sostegno delle aziende dovranno essere condizionati all’attuazione di piani industriali e programmi di investimento precisi anche per evitare che si ripetano, come nel recente passato, speculazioni sulle aree produttive». Sd propone una cabina di regia aperta anche ai Comuni. F. E. Primo Piano Corriere dell'Alto Adige Giovedì 16 Aprile 2009 3 BZ Pari Opportunità La riforma L’ala femminile Svp : premiare chi soddisfa i requisiti. Stocker: nei ruoli di vertice siamo ancora sottorappresentate «Donne e lavoro, un marchio per le imprese» Contributi, priorità alle aziende «certificate». Oberrauch: «Non è il momento» I «nodi» Dirigenti A partità di qualifica, l’ente pubblico dovrà assumere donne fino a che il sesso femminile non sarà adeguatamente presente nelle posizioni di vertice Carriera La norma mira anche a facilitare la carriera nell’amministrazione di chi ha scelto di lavorare part time per assistere figli o familiari Nomine Le donne dovranno anche ottenere almeno un terzo dei posti nei consigli di amministrazione delle aziende partecipate dalla Provincia Comuni Anche i comuni dovranno nominare nelle commissioni urbanistiche un numero adeguato di donne altrimenti verranno sciolte dall’alto Famiglia Viene istituito il «certificato di compatibilità familiare» che verrà assegnato alle aziende attente alle esigente dei dipendenti con famiglia Incentivi Le aziende che ottengono il «certificato di compatibilità familiare» potranno accedere a particolari sovvenzioni pubbliche Il disegno di legge è già stato affidato alla prima commissione Preoccupazione nel mondo economico BOLZANO — La legge sulle pari opportunità torna a creare scompiglio. Le consigliere della Stella Alpina, Martha Stocker, Rosa Thaler, Veronika Stirner e Maria Kuenzer hanno ripresentato il ddl scritto nella scorsa legislatura da Julia Unterberger e nel mondo economico subito è scattato un campanellino d’allarme. La norma infatti, oltre a prevedere tutta una serie di prescrizioni per il pubblico impiego, istituisce i «certificati di compatibilità familiare». Una sorta di documento che attesa la buona condotta delle aziende e che consente di accedere a particolari finanziamenti pubblici. «Non è il momento giusto per portare avanti una proposta del genere. Adesso bisogna pensare a difendere i posti di lavoro» taglia corto il presidente di Assoimprenditori, Christof Oberrauch. La legge 29, firmata da quattro consigliere della Stella Alpina, è già arrivata all’ufficio di presidenza che l’ha girata alla prima commissione. Nell’ultima legislatura la norma non era stata mai approdata in consiglio (nonostante gli sforzi di Julia Unterberger) anche a causa delle perplessità sollevate da diversi esponenti della Stella Alpina. Adesso però le donne sono tornate alla carica e non hanno alcuna intenzione di mollare. «Di 11 capi dipartimento solo 2 sono donne, delle 41 ripartizioni provinciali solo 3 hanno una direttrice e dei circa 400 uffici provinciali solo un quinto è diretto da donne. Vogliamo rimediare a questo squlibrio» chiarisce Martha Stocker nella sua relazione. Da qui gli articoli che, in futuro, obbligheranno l’amministrazione provinciale a dare priorità all’assunzione di donne. Nel caso due candidati abbiano le stesse competenze va data precedenza al sesso femminile e a chi, in passato, ha scelto di lavorare part time per assistere figli o familiari non autosufficienti. La legge stabilisce anche che tutti gli uffici dovranno periodicamente fornire i dati sull’occupazione femminile e sui premi di produttività assegnati alle donne in modo da avere un quadro chiaro della situazione all’interno della pubblica amministrazione. Se, per quanto riguarda il settore pubblico, possono essere previste specifiche regole, per il privato si punta tutto sugli incentivi premiando le aziende che dimostrano una particolare sensibilità nei confronti della fami- glia. La chiave sono i «certificati di compatibilità familiare» rilasciati dalla giunta alle imprese che mantengono il posto di lavoro per 18 mesi a chi si assenta per obblighi familiari, che consentano il lavoro part time alle lavoratrici che ne fanno richiesta, adottano orari flessibili, prevedono il telelavoro, offrono misure di assistenza per bambini, prevedono prestazioni aggiuntive per chi ha famiglia e promuovono la paternità attiva. I certificati verranno concessi per cinque anni solo a chi rispetta almeno quattro dei sette punti sopra citati. Il «marchio» di azienda attenta alla famiglia consentirà alle imprese di ottenere una corsia preferenziale per l’accesso ai contributi pubblici. Già in passato queste regole avevano fatto insorgere il mondo economico, questa volta a dar voce al malessere degli imprenditori è il presidente degli Industriali, Christof Oberrauch. «Non credo proprio che sia il momento di portare avanti simili norme. Adesso — fa notare il patron della Durst — bisogna pensare alle misure anticrisi e a difendere i posti di lavoro. Non voglio dire che i diritti delle donne non sono importanti ma c’è un momento per ogni cosa. Questa norma rischia di essere un ostacolo per molte aziende». Marco Angelucci Le reazioni Brugger (Cgil): «Quote rosa, sì a regole temporanee» I sindacati appoggiano la proposta «Aiutare i datori più disponibili» BOLZANO — Il mondo sindacale è decisamente favorevole ad una norma che promuova le pari opportunità tra uomo e donna sul lavoro. In particolare, come sottolinea Tila Mair della Cisl, di una norma che colmi il gap tra settore pubblico e privato. Ben venga dunque una legge organica. «Premetto che non sono mai stata un’ardente sostenitrice delle quote rosa. In un posto pubblico dovrebbe contare soprattutto la competenza ma — chiarisce Cornelia Brugger, segretaria della federazione del pubblico impiego della Cgil — è chiaro che l’Alto Adige deve fare ancora molta ❜❜ Tila Mair (Cisl) «Indispensabile dare più diritti a chi opera nel privato» strada da punto di vista culturale. Nei paesi nordici ormai non c’è più bisogno di riservare delle quote perchè è chiaro a tutti che nominare donne è una prassi affermata. In Alto Adige invece le donne ai vertici dell’amministrazione pubblica si contano sulle dita di una mano. Spesso — aggiunge — sono anche le stesse donne a rifiutare la carriera perchè qui è normale stare a casa con i bambini. A questo punto — conclude — probabilmente c’è bisogno di una norma transitoria per facilitare la conciliazione tra lavoro e famiglia». Dello stesso avviso anche Tila Ma- Alla carica Martha Stocker, prima firmataria della legge sulle pari opportinutà ir che tra le fila della Cisl ha affrontato mille battaglie per i diritti delle donne sui luoghi di lavoro. Tuttavia è lei stessa a specificare che la questione della conciliazione tra lavoro e vita personale andrebbe affrontata a 360 gradi e non solamente dal punto di vista delle donne. «Pienamente daccordo sulle misure che riguardano la pubblica amministrazione ma è anche importante intervenire nel privato» sottolinea. In tema di diritti, sostiene l’esponente della Cisl, tra pubblica amministrazione e aziende private c’è un abisso. «È particolarmente importante colmare questo gap, naturalmente senza nulla togliere al pubblico. Chi lavora nell’amministrazione è più tutelato mentre chi lavora nel privato fa molta più fatica a conciliare lavoro ed esigenze personali in generale. L’idea di dare una sorta di marchio alle aziende modello è pienamente condivisibile e — aggiunge Tila Mair — è giusto che chi ottiene finanziamenti pubblici abbia un comportamento esemplare. Questo significa garantire una quota di posti part time ma anche investire per la contrattazione di secondo livello. Avere personale motivato è anche nell’interesse delle aziende». M. An. 4 Giovedì 16 Aprile 2009 Corriere dell'Alto Adige BOLZANO, DAL 16 AL 19 APRILE LE SPECIALITÀ DELLA CUCINA REGIONALE ITALIANA Il Mercatino dei sapori è in piazza Walther La cucina italiana è nota in tutto il mondo non solo per la pasta o la pizza, anche se questi forse sono i piatti più “copiati” all'estero, ma per la varietà della sua tradizione gastronomica. Questa ricchezza è legata a ragioni storiche ed alla diversità del territorio che caratterizzano ogni regione e che ha prodotto nei secoli una varietà di ricette e lavorazioni di pietanze assolutamente autoctone. Molti di questi prodotti e materie prime dal gusto e sapore inconfondibili, sono in questi giorni a disposizione dei bolzanini che possono così apprezzarne le qualità e fare acquisti davvero non usuali nella nostra città. Il “Mercatino dei sapori” occupa dunque da oggi 16 a domenica 19 aprile piazza Walther e il cortile di Palais Campofranco, dove, una trentina di espositori provenienti da tutta Italia rappresentano, con le loro specialità gastronomiche, buona parte delle cucine regionionali del bel paese. Quasi tutte le zone d'Italia sono ospitate con la loro incredibile varietà di alimenti frutto dell'abilità dell'uomo e con radici profonde nel territorio di appartenenza. Ecco quindi che dai vari prodotti da forno che comprendono il pane di Altamura e quello con le olive dalla Puglia, il tipico pane ferrarese e il pane Carasau della Sardegna si spazia agli oli extra vergine di varia provenienza, dai formaggi piemonte- PROGRAMMA DI CONTORNO La rassegna sarà arricchita anche quest'anno da un programma di contorno che animerà la piazza con spettacoli di cultura popolare autentica. Al mattino e al pomeriggio si esibiranno bande musicali, gruppi “danzerini”, musicanti e gli spettacolari sbandieratori. Per quattro giorni la piazza offrirà l'opportunità di gustare ed acquistare specialità, ma anche per vivere la festa dell'autentica musica popolare. si come il Sairas dal Fen, il Sora e il Castelmagno ai pecorini sardi e dai salumi al barolo e al tartufo si passa a quelli di capra o suino tipici della val Camonica. Non possono mancare i sapori tipici della Toscana e quelli della Liguria con il tradizionale pesto, la focaccia genovese e gli eccezionali oli prodotti a ridosso del mare. Contro l'appiattimento dei sapori che la moderna industria alimentare ha diffuso negli ultimi anni, ci si riappropria dunque di gusti tradizionali più forti e decisi e molto più appetitosi come le specialità agroalimentari e i presidi Slow Food dell'Umbria con una serie di prodotti Bio e Dop. Ben rappresentate, con un'ampia offerta di specialità, le regioni meridionali. Ampia la scelta al mercatino di Bolzano di prodotti provenienti dalla Sicilia con i favolosi arancini al burro o al ragù, le olive coltivate sulla terra lavica dell'Etna e i pomodori ed altri ortaggi lavorati sott'olio, incredibili le preparazioni come la nota pasticceria alla mandorla, i cannoli e le cassate. Per terminare un ottimo pranzo con una nota “dolce” come scordare il rinomato cioccolato piemontese e la serie di prelibati cioccolatini tipici del cuneese o l'antichissima ricetta del Pampepato di Ferrara. Una varietà di prodotti, dunque, da leccarsi le dita che non mancherà di conquistare i consumatori bolzanini. informazione pubblicitaria BZ Bolzano e Provincia Corriere dell'Alto Adige Giovedì 16 Aprile 2009 5 BZ Costi della politica Fissato un tetto massimo di 380mila euro per lista. Pardeller contrario Spese elettorali, Svp in ginocchio Sì alla legge dei Verdi. Dello Sbarba: un altro risultato storico I singoli candidati non potranno investire più di 15mila euro Vietate le donazioni superiori a 50mila euro BOLZANO — Basta campagne elettorali milionarie. Se il disegno di legge, presentato dai verdi e approvato ieri dalla prima commissione, verrà votato anche dal consiglio ogni candidato «provinciale» non potrà spendere più di 15mila euro. Una proposta che ha spaccato l’Svp in due, anzi in tre. I ribelli dell’Ovest — Veronika Stirner Brantsch, Josef Noggler e Arnold Schuler — hanno votato insieme all’opposizione, Georg Pardeller contro mentre Elmar Pichler Rolle ha preferito astenersi. Quando il disegno di legge presentato da Dello Sbarba arriverà in aula le scintille sono garantite. Dopo essere riusciti a far passare il ddl che vieta di assegnare incarichi agli ex consiglieri, i verdi ottengono un altra significativa vittoria in commissione legislativa. Ancora una volta si tratta di una norma volta a ridurre i costi della politica. In teoria l’Svp avrebbe dovuto istituire una commissione per varare un disegno di legge organico ma le opposizioni sono state decisamente più rapide. I consiglieri della Stella Alpina si sono così ritrovati con le spalle al muro. Il ddl dei verdi è arrivato proprio mentre sulle colonne del Dolomiten infuria la polemica sui debiti del partito di raccolta frutto, anche, delle campagne elettorali all’americana condotte negli ultimi anni. Dire no ad un disegno di legge che fissa un tetto alle spese elettorali sarebbe stato difficile da motivare. Della serie: non tagliano perchè devono pagare i debiti del partito. Il consigliere provinciale verde ha illustrato la sua proposta in sei punti alla prima commissione legislativa del consiglio provinciale subito Ribelli Noggler, Schuler e Stirner Brantsch votano ancora una volta con l’opposizione dopo l’approvazione della legge sulla democrazia diretta. Il clima era di piena collaborazione e Dello Sbarba non ha fatto fatica a convincere gli altri consiglieri sulla necessità di regolamentare le spese elettorali. In pratica la legge stabilisce che ogni lista non possa spendere più di 380 mila euro, ovvero un euro per ogni avente diritto al voto. Fissato un tetto anche alle spese del singolo candidato che non potrà spendere più 7 centesimi per ogni potenziale elettore: ovvero massimo 25mila euro. Un taglio netto dei costi visto che alle ultime provinciali solo la Stella Alpina ha messo sul tavolo 2,5 milioni di euro. L’opposizione — Alessandro Urzì del Pdl, Eva Klotz di Südtirol Freiheit e Ulli Mair dei Freiheitlichen — ha votato compatta a favore del ddl, mentre la Stella Alpina si è spaccata. Noggler, la Stirner e Schuler favorevoli, contrario invece Georg Pardeller. Elmar Pichler Rolle invece si è astenuto. Per il capogruppo non sarà facile trovare una posizione comune quando il ddl approderà in aula. «La legge — spiega il pri- mo firmatario Riccardo Dello Sbarba — prevede anche che tutti candidati debbano rendicontare le loro spese e vieta espressamente a qualunque associazione o ente di «donare» più di 50 mila euro. Su questi temi — conclude — si sta creando un’inedita maggioranza trasversale. Vedremo che cosa succederà in aula, intanto nella prossima sessione ci sarà il disegno di legge sulle consulenze» Sempre ieri la prima com- missione ha approvato all’unanimità le modifiche alla legge sulla democrazia diretta presentata dal presidente Dieter Steger. «Grazie a questa mini riforma il 25 ottobre potremo votare per due referendum concorrenti nello stesso giorno. Inoltre — spiega Steger — abbiamo inserito la norma che consentirà di fissare ogni anno un referendum day su questioni nazionali e locali». M. An. In aula Il consigliere provinciale Riccardo Dello Sbarba Brevi Lotta ai decibel LICENZE IN ZONA «Al Brat», via il coprifuoco Clienti Giovani seduti al tavolino di un bar BOLZANO — Sospiro di sollievo per il chiosco «Al Brat» di via Resia. Il Tar ha accolto la richiesta di sospendere il provvedimento del Comune che, dal mese scorso, imponeva la chiusura del locale alle 23. In attesa del giudizio di merito, dunque, torna in vigore il vecchio orario: fino alle tre nei giorni feriali, fino alle quattro nei festivi. Il provvedimento del Comune era stato preso dopo una raffica di segnalazioni alla questura (38 nell’ultimo periodo) partite da residenti della zona, esasperati per il rumore notturno. Il caso La Stella Alpina deve «recuperare» 300 mila euro. I primi cittadini contestano il limite dei mandati Volkspartei, la rivolta dei sindaci «morosi» Sospesi i versamenti al partito. Theiner: «Presto troveremo un accordo» BOLZANO — Alla Stella Alpina mancavano solo i sindaci morosi. Dopo la scoperta del «buco» da 5 milioni di euro e la protesta dei pusteresi, nella Volkspartei scoppia il caso dei sindaci. ABuona parte dei primi cittadini dell’Alto Adige infatti ha smesso di versare soldi al partito nel momento in cui è entrata in vigore la legge che istituisce il limite dei mandati. Ieri i «ribelli», da sempre sostenitori di Elmar Pichler Rolle, si sono incontrati con il duo Theiner— Widmann per discutere delle priorità del futuro. I sindacicontestano il regolamento che impone solo ai primi cittadini il limite dei tre mandati mentre consiglieri provinciali e assessori possono restare in carica a tempo indeterminato. «Troveremo una soluzione» assicura Richard Theiner al termine dell’incontro con i primi cittadini. «Adesso è il momento di ripartire tutti insieme» sottolinea Helga Thaler Ausserhofer invitando tutti a lavorare per rilanciare il partito. La rivolta ha avuto inizio nel 2006 quanto diversi sindaci inziarono a ver- sare i loro contributi su un conto di protesta invece che nelle casse del partito. L’obiettivo era fare pressing su via Brennero per spingere il partito a rivedere la norma sulle indennità e sul limite dei mandati. La questione non è mai stata affrontata e la rivolta si è allargata a macchia d’olio. Dalla Passiria alla Venosta passando per la Bassa Atesina e la Pusteria. Fatto sta che ora alle casse del partito mancano circa 300mila euro. Una cifra insufficiente a tappare il buco ma comunque molto significativa per un partito che ha un disperato bisogno di liquidità. Incassare quei soldi però non sarà facile nemmeno per i nuovi timonieri della Stella Alpina. «Se per le provinciali abbiamo speso due milioni e mezzo di euro e non abbiamo richiesto a Roma i due milioni di rimborso elettorale allora non credo che il partito abbia biso- Thaler Ausserhofer «È arrivato il momento di mettere da parte vecchie polemiche Dobbiamo ripartire tutti insieme» Wallnöfer «Se non sono stati chiesti i due milioni di rimborso a Roma non credo servano i miei 2mila» Futuro Obmann Richard Theiner BOLZANO — L’attesa, notevole almeno tra gli addetti ai lavori, è andata parzialmente delusa. L’udienza al Tar sul ricorso intentato da Trony contro le licenze commerciali sfruttate da Euronics nel «Centrum» di via Galvani si è risolta in un rinvio tecnico per «formulazione di motivi aggiunti». In pratica, oltre alle licenze già impugnate da Trony, sono emersi ulteriori documenti contestati dai ricorrenti. Ciò comporterà un rinvio di almeno un paio di mesi. Nel frattempo, i negozi coinvolti restano aperti. TRAFFICO IN CITTÀ Limite di 40 km orari Arrivano i nuovi cartelli BOLZANO — Piano traffico, si parte. Da lunedì prossimo l’Ufficio mobilità del Comune inizierà ad apporre i nuovi cartelli con il lmite di velocità abbassato a 40 km orari. La novità, introdotta con l’ultimo piano traffico, dovrebbe entrare in vigore in molte zone residenziali del capoluogo nelle prossime settimane. «Entro fine mese — ha detto il sindaco Gigi Spagnolli dopo la giunta — scatterà anche il nuovo orario nelle zone colorate grigia e arancione». IL RICONOSCIMENTO Guide alpine altoatesine Messner socio onorario BOLZANO — «Per i suoi meriti nel mondo dell’alpinismo e per le sue prestazioni eccezionali» Reinhold Messner diventa membro d’onore dell’associazione delle guide alpine dell’Alto Adige. L’assegnazione ufficiale si svolgerà il 24 aprile, alle 19, al Messner Mountain Museum di Castel Firmiano. Messner, 64 anni, è stato il primo alpinista a scalare tutti i 14 ottomila del mondo. Nel 1978 l’altoatesino è stato il primo a scalare l’Everest senza bombole d’ossigeno. R. D. Merano Gli ecologisti accusano: stanziati altri 3,2 milioni per coprire le perdite «Basta con i finanziamenti alle Terme» BOLZANO — Terme di Merano, i Verdi tornano all’attacco. «La Provincia versa altri 3,2 milioni di euro per coprire le perdite, basandosi su un articolo dell’ultima legge finanziaria non ancora entrato in vigore e con una giustificazione che non regge per nulla» scrivono in una nota i consiglieri provinciali Riccardo Dello Sbarba e Hans Heiss. «Il 6 aprile — denunciano i Verdi — la giunta provinciale ha approvato una delibera che riguarda le "difficoltà finanziarie della società Terme di Merano Spa" e che mette a disposizione di questa società altri 3,2 milioni come copertura delle perdite. Quello che avevamo previsto si è purtroppo avverato: ulteriori perdite di questa società e ulteriori soldi pubblici spesi per coprirli». Ma questa delibera, sostengono i Verdi, è «scandalosa» anche per due particolari. Il primo: «La delibera cita, quale suo fondamento giuridico, la nuova versione dell’articolo 21 bis, comma 3 della legge provincia- gno dei miei duemila euro» fa notare il sindaco di Glorenza, Erich Wallnöfer, intervistato sulle colonne del quotidiano Dolomiten. Il primo cittadino di Cortaccia, Oswald Schiefer, sta facendo da mediatore tra sindaci e partito ed ha precisato che la riscossione dei tributi è stata affidata ai responsabili dei vari Bezirk. Ci vorrà del tempo prima che la questione sia definitivamente chiusa: in val Passiria ad esempio anche l’Obmann del circondario si sta rifiutando di versare i soldi al partito. Per la Stella Alpina è l’ennesima tegola finanziaria. Solo poche settimane fa la sezione di San Lorenzo di Sebato (imitata da altre) ha iniziato a raccogliere i soldi delle adesioni ma ha deciso di non dare nulla al partito fino a che non si arriverà ad un taglio drastico dei costi della politica. Richard Theiner e Thomas Widmann — che sabato verranno eletti alla guida della Stella Alpina — dovranno lavorare duro per far quadrare i conti. Caso Euronics-Trony I tempi si allungano le 2/87, che dà la possibilità alla giunta provinciale di operare coperture di debiti delle società partecipate dalla Provincia. Ma la nuova versione di questo articolo è stata approvata dal consiglio provinciale solo il 4 aprile, e dunque non è ancora entrato in vigore. Nonostante questo la giunta ha approvato una delibera 3 giorni dopo, basandosi su questo articolo non ancora in vigore». La seconda contestazione dei Verdi riguarda invece l’hotel annesso alla struttura termale: «La società Terme spa comprende sia le terme stesse che l’hotel. L’annunciata La replica L’assessore Repetto: «Delibera illegittima? No, cavilli da legulei Quella struttura è di interesse pubblico e va sostenuta» separazione delle due entità è stata rimandata sine die. E così, con questa ennesima iniezione di denaro pubblico, vengono coperte soprattutto le perdite dell’hotel, cosa che contrasta sia con il citato articolo sia con la normativa italiana ed europea. L’articolo infatti autorizza coperture di debiti solo per società a partecipazione provinciale "il cui scopo societario è quello di produrre beni o servizi essenziali per gli scopi istituzionali della Provincia". E un hotel non lo è di certo». Heiss e Dello Sbarba ricordano, dati alla mano, che finora la Provincia ha pagato per le terme ben 84 milioni di euro. I Verdi si chiedono infine «se tale società riuscirà mai a rimettersi in sesto». Sulla vicenda, l’assessore provinciale al bilancio Barbara Repetto replica: «Le osservazioni sulla presunta illegittimità della delibera sono cavilli da legulei. Le Terme sono una struttura di interesse pubblico ed è stata presa la decisione di sostenerle». L. R. Sanità, rassicurazioni dalla Provincia «Non ci saranno tagli del personale» BOLZANO — «Non ci saranno licenzia- essere realizzati in altri settori. Questa rimenti nella sanità». Lo ha annunciato ieri strutturazione della spesa sanitaria sarà real’assessore provinciale competente Richard lizzata con appositi spostamenti del personaTheiner nel corso dell’incontro con i rappre- le, ma senza licenziamenti. Il settore della sasentanti sindacali del personale sanitario. nità registra nel 2009 un aumento dei costi del 2,5% e si colloca quindi, Theiner ha sottolineato che il in maniera significativa, al di bilancio dell’Azienda sanitasotto di quanto avviene nelle ria provinciale è sano ed ha regioni limitrofe. L’assessore quindi escluso che vi possaTheiner ha infine ricordato no essere dei licenziamenti. I che l’Azienda sanitaria protimori dei sindacati riguardo vinciale sinora ha registrato ai licenziamenti erano emersi un bilancio equilibrato e quedopo che la giunta provinciasto dato sarà confermato anle all’inizio dell’anno aveva che nel corso del 2009. Il quamesso a disposizione della sadro operativo del bilancio delnità un bilancio inferiore agli aumenti stimati per il settore. Al lavoro Medici in ospedale la sanità per il 2010 sarà delineato già entro l’anno correnL’assessore ha chiarito che i nuovi servizi e le nuove strutture sono ne- te e questo consentirà, secondo Theiner, di cessari per far fronte all’aumento del nume- avviare per tempo le trattative in sede di biro dei malati cronici e non autosufficienti. lancio provinciale e quindi di assicurare la Questi servizi devono essere coperti da per- necessaria sicurezza alla programmazione sonale qualificato mentre i tagli dovranno dell’Azienda sanitaria provinciale. 6 BZ Bolzano e Provincia Giovedì 16 Aprile 2009 Corriere dell'Alto Adige Dramma a Lazfons Trauma cranico e gamba fratturata. Preoccupa una lesione alla schiena Re di Italgrani Scalpore in Procura Cade dal trattore, bimbo travolto La morte di Ambrosio scuote anche Bolzano Finì nel «caso Iannece» Il piccolo di due anni era sul mezzo con il nonno: gravissimo È stato importantissimo il tempestivo intervento dell’elicottero al maso Blauerhof. Poi il volo verso Innsbruck BOLZANO — Sfiorata la tragedia: è in prognosi riservata un bambino di due anni e mezzo che è caduto da un trattore guidato dal nonno. Il drammatico incidente è avvenuto ieri mattina, poco dopo le 7, presso il maso «Blauerhof» a Lazfons, in val d’Isarco. Il piccolo, K. T. le sue iniziali, è scivolato dal sedile laterale del trattore ed è stato poi travolto dal mezzo agricolo riportando un trauma cranico e la frattura di una gamba. Tutto è avvenuto in pochi istanti: ieri mattina il nonno del bambino ha deciso di portare il latte raccolto dal maso alla strada comunale, dove poi sarebbe passato il camion per la raccolta. L’aveva fatto innumerevoli volte. Il piccolo, però, appena ha visto il nonno salire sul trattore, ha insistito ad accompagnare l’anziano, che non ha saputo dire di no al nipotino. Il bimbo dunque si è seduto in cabina accanto al nonno, felice di fare un giretto sul trattore. Breve, infatti, il tragitto che i due avrebbero dovuto fare dal maso alla strada. All’improvviso, mentre l’anziano stava facendo una leggera curva, si è aperto lo sportello del veicolo dove era seduto il nipotino. Il bambino è scivolato fuori prima che il nonno potesse tenerlo per il braccio. Il nonno non ha fatto neanche in tempo a fermare il trattore: il veicolo, infatti, è passato sopra la gamba del nipotino steso a terra. L’anziano è immediatamen- te sceso per chiedere aiuto, mentre la madre del piccolo si è affrettata a raggiungere il bambino, che urlava e piangeva. Il figlio diceva di sentire un fortissimo dolore alla gamba e mostrava inoltre una ferita seria alla testa. Sul luogo dell’incidente sono stati chiamati i soccorritori del 118. Pochi minuti e l’elisoccorso del Pelikan 2 con a bordo il medico d’urgenza, è atterrato vicino al maso «Blauerhof». Il piccolo è stato medicato sul posto e poi trasportato d’urgenza all’ospedale San Maurizio di Bolzano, dove è stato ricoverato in prognosi riservata. In serata, infine, i medici hanno del nosocomio altoatesino hanno deciso di trasferire con l’elisoccorso del Pelikan 1 il piccolo alla clinica universitaria di Innsbruck. Il bambino non sarebbe in pericolo di vita, ma avrebbe subìto anche una lesione alla schiena. Il bambino, dunque, dovrà fare ulteriori accertamenti e forse dovrà essere sottoposto ad un intervento chirurgico. Sotto choc la madre e il nonno del bambino, che hanno assistito all’incidente. Sul luogo dell’accaduto è arrivata anche una pattuglia dei carabinieri di Bressanone, guidata dal capitano Marco Lunardi, per i rilievi di legge. Anche se tutto fa pensare ad una fatalità, gli uomini dell’Arma faranno degli accertamenti sulla dinamica dell’incidente. Un incidente che poteva trasformarsi in tragedia, dato che il trattore è passato comunque sopra al bambino di appena due anni e mezzo. I carabinieri hanno informato anche il sostituto procuratore di turno Igor Secco dell’accaduto. Susanna Petrone In azione I soccorritori del Pelikan, durante un intervento di emergenza dopo un incidente BOLZANO — La notizia della morte del «re del grano», Francesco Ambrosio, 77 anni, e della moglie Giovanna Sacco, 74 anni, ha suscitato scalpore anche in Procura a Bolzano. La coppia è stata trovata morta dal figlio in una villa in ristrutturazione, in via Discesa Gaiola, a Posillipo. Ambrosio era conosciuto dai magistrati bolzanini, dopo che insieme al presunto faccendiere Donato Iannece, era finito nella rete degli investigatori dopo il fallimento di Francesco Ambrosio «Italgrani». Nel 2004 la Cassazione aveva confermato la condanna contro Iannece, originario di Napoli, ma da anni residente a Bolzano, a cinque anni di reclusione per riciclaggio di denaro di provenienza illecita e per truffa. L’accusa di riciclaggio era relativa al trasferimento di circa 120 milioni di euro (240 miliardi di lire) in paradisi fiscali. Soldi che secondo l’accusa aveva fatto trasferire dai conti di Ambrosio. Stando agli atti, si trattava appunto di denaro che in buona parte proveniva dal fallimento «Italgrani». Secondo l’accusa, centinaia di miliardi di lire, tramite un sistema di scatole cinesi, erano stati fatti sparire in paradisi fiscali. Ambrosio era l’ex proprietario dell’«Italgrani», azienda leader negli anni ’80 nel settore cerealicolo, ed era stato coinvolto in un crac da circa mille miliardi per il quale lo scorso anno era stato condannato a 9 anni di reclusione in primo grado. Secondo quanto si è appreso, non si esclude che il duplice omicidio sia l’esito di un furto. Chienes Il diciannovenne è accusato di tentato omicidio. Scena muta davanti al magistrato Aggressione alla festa, lo studente rimane in cella BOLZANO — Dovrà restare in carcere Ilber Nimani, lo studente kosovaro di 19 anni, accusato di tentato omicidio. Il giovane avrebbe colpito con un coltello all’addome un diciassettenne, con il quale aveva litigato sabato sera durante una festa privata a Chienes vicino a Brunico. Ieri mattina il giudice delle indagini preliminari Silvia Monaco ha respinto la richiesta dei difensori del ragazzo, e cioè di concedere gli arresti domiciliari. Il giovane, dunque, dovrà restare in carcere a Bolzano. Il ragazzo si è avvalso della facoltà di non rispondere. La Droga Quattro uomini fermati nel capoluogo ❜❜ Il minorenne colpito con il coltello si sta riprendendo ma per ora non può lasciare l’ospedale presunta aggressione sarebbe avvenuto sabato sera. Il 19enne avrebbe litigato con un minorenne, un altoatesino che vive a Silandro, durante una festa. I due si sarebbero infine azzuffati anche fuori dall’abitazione. Secondo alcuni testimoni oculari il kosovaro, ad un certo punto, avrebbe tirato fuori dalla giacca un coltello, colpendo all’addome e poi alla gamba destra il minorenne. Dopodiché — sempre secondo l’accusa — lo studente era salito in macchina ed era fuggito. Sul posto erano intervenuti i soccorritori della Croce bianca con il medico d’urgenza, così come una pattuglia dei carabinieri di Brunico. Gli uomini dell’Arma, dunque, dopo avere raccolto le dichiarazioni dei testimoni oculari, si erano messi sulle tracce del giovane. Quest’ultimo era stato infine arrestato davanti alla sua abitazione a Brunico, dove era tornato qualche ora dopo la presunta aggressione. Nel frattempo il minorenne si sta riprendendo all’ospedale di Bolzano, che potrà lasciare solo tra qualche settimana. Fortunatamente il coltello non aveva colpito organi vitali. S. P. L’incidente stradale Oltre 130 pompieri all’opera. Grave l’autista, disagi al traffico Overdose al parcheggio Si rovescia un tir, Pusteria «isolata» Spacciatori arrestati Perca, statale inondata dal gasolio e chiusa per cinque ore BOLZANO — Quattro uomini arrestati e cocaina, hashish ed eroina sequestrata. Questo il bilancio di un’operazione congiunta portata a termine dagli agenti della sezione antidroga della squadra mobile di Bolzano, guidata da Stefano Mamani, e dai carabinieri di Egna, guidati dal capitano Lorenzo Angioni. Gli equipaggi interforze hanno effettuato una massiccia azione di contrasto dello spaccio di droga nei pressi del parcheggio «Bolzano centro» in via Mayr Nusser, anche a seguito della morte per overdose, la settimana scorsa, di un giovane di origine albanese. Martedì pomeriggio è stato quindi arrestato per spaccio Jedli Moussa, tunisino di 29 anni domiciliato a Bolzano, che all’angolo tra via Garibaldi e via Alto Adige, proprio davanti all’ingresso del parcheggio, stava consegnando una dose di eroina ad un giovane tossicodipendente ucraino. Inoltre, in seguito ad attività informative, è stata scoperta un’abitazione in via Maso della Pieve in cui si trovavano alcuni cittadini albanesi sospettati di spaccio di droga. Il locale è stato quindi perquisito e sono stati arrestati tre giovani albanesi: Saimir Cekrezi, 26enne, suo fratello Floridian, 27enne, e Bledi Hajrullai, 25enne. Ai tre sono stati sequestrati, complessivamente, 2.310 euro, ritenuti il provento dell’attività di spaccio, sei flaconi di metadone da 315 grammi di peso, e circa 9 grammi tra eroina e cocaina. A conferma di quanto raccolto grazie alle attività investigative effettuate, in occasione del so- pralluogo effettuato presso l’appartamento di via Maso della Pieve, sono state anche trovate delle fotografie raffiguranti i tre arrestati in compagnia del giovane loro connazionale, I.S. le sue iniziali, morto per overdose nel parcheggio. Castelbello Lo ferì all’orecchio Concessi i domiciliari BOLZANO — Il giudice delle indagini preliminari ha concesso gli arresti domiciliari a Christian Gander, il 28enne accusato di avere quasi staccato con un coltello l’orecchio ad un rivale in amore. La convalida dell’arresto è stata effettuata ieri mattina dal gip Silvia Monaco. L’uomo era stato arrestato sabato notte dai carabinieri di Silandro, dopo la richiesta d’intervento arrivata da Castelbello. Secondo l’aggredito, infatti, Gander gli si sarebbe avvicinato dopo che era uscito con una donna del posto. Il 28enne, in un raptus di gelosia, ha seguito i due fino a casa di lei, per poi aggredire l’antagonista. Quest’ultimo era stato poi ricoverato in ospedale a Silandro, dove i medici erano riusciti a salvargli l’orecchio con venti punti. Gander era stato arrestato per lesioni personali aggravate. BOLZANO — Un camionista sloveno di 54 anni è rimasto gravemente ferito a causa di un incidente stradale. Il tir — che trasportava tonnellate di caffè — si è capovolto all’altezza di una curva, ieri mattina, poco prima delle 5, tra Brunico e Perca. Il serbatoio del mezzo pesante ha perso molto gasolio e la strada statale è rimasta chiusa per cinque ore. L’allarme è stato dato da un automobilista che ha assistito all’incidente. Immediatamente sono giunti sul posto centotrenta vigili del fuoco volontari di Brunico, Stegona, Teodone, San Giorgio, San Lorenzo e Perca, così come i soccorritori del 118 e il medico d’urgenza della Croce bianca, i carabinieri, la polizia stradale e i vigili urbani di Brunico. All’arrivo dei soccorritori il camionista era incastrato tra le lamiere della cabine del mezzo pesante. Immediatamente i vigili del fuoco sono intervenuti per liberare il 54enne. Subito dopo il medico d’urgenza ha fatto trasportare il camionista all’ospedale San Maurizio di Bolzano, dove si trova ricoverato in prognosi riservata nel reparto di rianimazione. Problemi molto seri si sono verificati per il traffico sull’arteria pusterese. Oltre ad aver perso il carico, consistente in varie tonnellate di caffè, il camion ha perso molti litri di gasolio. La statale tra Brunico e Perca è rimasta chiusa al traffico per diverse ore. Verso le 10, infine, i vigili del fuoco hanno fatto riaprire la strada solo in un senso. In tarda serata la statale era finalmente libera da gasolio, caffè e vetri spaccati. S. P. Brevi LAIVES Rubano le offerte Nei guai una coppia BOLZANO — I carabinieri di Laives hanno denunciato una coppia di italiani, 30 anni lui e 34 lei, per tentato furto aggravato. I due avrebbero cercato di forzare la cassetta delle offerte posizionata davanti alla chiesa del paese. Proprio in quel momento, però, sarebbero stati visti da una pattuglia dei carabinieri. Entrambi sono stati denunciati. CARABINIERI Condannato a sei mesi Bloccato a Postal Distrutto Il camion finito capottato sulla statale della Pusteria a Perca: i pompieri hanno dovuto lavorare ore per liberare e pulire la sede stradale dai rottami e dal carico disperso BOLZANO — I carabinieri di Postal hanno arrestato un cittadino di Gargazzone, T. P. le sue iniziali, di 47 anni, contro il quale era stato emesso un mandato di custodia cautelare. L’uomo deve espiare sei mesi e dieci giorni di carcere presso la struttura di Bolzano. I carabinieri l’hanno identificato ed arrestato martedì sera in un bar. Bolzano e Provincia Corriere dell'Alto Adige Giovedì 16 Aprile 2009 7 BZ Luoghi di culto In commissione solo Tomada vota contro: «Urbanisticamente illegittima». Pasquali: «Tutto in regola» Centro islamico, via libera dal Comune Ok dell’edilizia. Spagnolli: se accettano il «protocollo Amato» darò la concessione Progetto aggiornato con gli adeguamenti richiesti. L’assessora: «Strumentali gli argomenti di An» BOLZANO — Cinque mesi dopo il primo passaggio in commissione, arriva il via libera per il centro culturale islamico «Pace» di via Macello 18. Con un solo voto contrario (quello della rappresentante di An Maria Teresa Tomada), gli adeguamenti tecnici presentati dall’associazione sono stati ritenuti sufficienti per la concessione edilizia. Resta un ultimo passaggio: la firma del sindaco, che ha avocato a sé la pratica. «Firmerò la concessione — ribadisce Spagnolli — se l’associazione aderirà alla "bozza Amato", in cui si rifiutano le posizioni estremiste». L’esame Il caso «moschea» (ma il termine è controverso) scoppia la scorsa estate. A sollevarlo, battendo sul tempo i «cugini» della Lega, sono i Freiheitlichen: in via Macello 18, i locali dell’ex magazzino Plashke sono stati presi in affitto da un gruppo di fedeli musulmani (quasi tutti pakistani), e vengono usati come luogo di culto. Mentre Pius Leitner presenta un’interrogazione, i vigili urbani verificano che manca l’autorizzazione. L’associazione «Pace», aperto il dialogo con il Comune, presenta come ri- chiesto la domanda di concessione edilizia. Ma lo scorso novembre la commissione non rilascia l’ok. Il motivo è solo tecnico: in previsione di un consistente afflusso di persone, bisogna raddoppiare i bagni e inserire delle scale antincendio. L’associazione non demorde, e presenta un progetto di adeguamento dei locali come richiesto dalla commissione. Si arriva così all’esame di ieri Faccia a faccia La manifestazione leghista e quella della sinistra in via Macello lo scorso gennaio pomeriggio: il progetto è approvato, con l’unico voto contrario di Tomada. Gli sviluppi La consigliera di An motiva il suo voto contrario con diversi argomenti. «A quanto risulta — sostiene Tomada — i locali sono stati usati per un anno nonostante la mancata autorizzazione, senza che nessuno sanzionasse l’associazione. Ma il vero problema è urbani- stico: la destinazione d’uso non è conforme al Puc, essendo la zona intavolata come "produttiva". I luoghi di culto vanno individuati ed inseriti con le procedure previste dalla legge. Per lo stesso motivo un’analoga richiesta è stata respinta a Cesena». Opposta la tesi dell’assessora Chiara Pasquali. «Qui non si tratta di una "moschea", ma di una sede di associazione che ha tra le sue attività anche la preghiera, ma non solo. L’articolo 44 della legge provinciale consente agli enti senza scopo di lucro di svolgere attività d’interesse pubblico anche nelle zone industriali. In città ci sono altre associazioni, anche cattoliche, la cui sede non è classificata come "luogo di culto": le regole sono uguali per tutti. Una volta presentati gli adeguamenti richiesti, non avevamo motivi per negare la concessione: gli argomenti di Tomada mi sembrano strumentali». D’accordo con Pasquali il sindaco Gigi Spagnolli, che attende un ultimo passo per mettere la sua firma sotto la concessione. «Come ho sempre detto — riferisce — chiederò all’associazione di sottoscrivere la "Carta dei valori per l’integrazione e la cittadinanza degli stranieri che vivono in Italia", voluta dall’ex ministro Giuliano Amato, in cui si prendono le distanze dall’estremismo. In questo caso, firmerò l’atto». Francesco Clementi Gruppo «Pace» Pronte assicurazioni Il presidente Zaher: «Qui niente politica» BOLZANO — «Il sindaco ha bisogno di una nostra firma prima di rilasciare la concessione? Nessun problema. Quando possiamo prendere un appuntamento?». Zafar Zaheer, presidente del centro islamico «Pace», lavora come portiere all’hotel Ariston di via Roma. Ma ieri, oltre al solito viavai di turisti, Zaheer ha visto entrare una bella novità: finalmente, dopo parecchi mesi, è arrivato il via libera della commissione edilizia per l’uso dei locali di via Macello. Resta un’ultima formalità: l’adesione alla «Carta dei valori per l’integrazione e la cittadinanza degli stranieri che vivono in Italia». Ma stando alle parole del presidente, non dovrebbe essere un problema. Signor Zaher, ha saputo la notizia? La commissione edilizia approva il progetto di adeguamento per la sede dei Piani. «Non sapevo ancora nulla. Davvero una bella notizia per noi. Ci hanno chiesto interventi tecnici, e abbiamo adeguato il progetto. Alcuni di questi sono in effetti importanti. Prima di entrare a pregare i fedeli devono lavarsi, e senza un secondo bagno a loro dedicato le donne rischiavano di non poter partecipare». Il centro sarà aperto a tutti? «Certo. Negli orari di preghiera, e ce ne sono cinque al giorno, ci sarà sempre qualcuno: invitiamo chi vuole conoscerci a partecipare. Invitiamo tutti. Del resto non abbiamo avuto problemi con nessuno, tranne che con la Lega Nord». Perché non v’incontrate per discutere. «Ci ho provato. Ma la consigliera Artioli ha preferito non parlare con noi». Il sindaco chiede il rifiuto di ogni estremismo... «Noi non facciamo politica, non c’interessa: vogliamo solo pregare e fare attività culturali, come lo studio della lingua e del Corano». Chi è il vostro Imam? «A differenza di altri, come gli egiziani, noi non chiamiamo un religioso "professionista" dall’estero. Il nostro Imam, Mohammed, è semplicemente il più esperto di Corano tra noi. Ma non è uno che vive di predicazioni: ha un banco al mercato del sabato, da noi fa il volontario». E i frequentatori? «Quasi tutti pakistani. Per la preghiera ci ritroviamo in una cinquantina di persone». F. Cle. Venosta Arresto per minacce di morte all’amata. Gnecchi: decreto azzeccato Terremoto Dal Carducci al Torricelli, studenti mobilitati Stalking, l’accusato nega tutto Gara di solidarietà fra scuole per i coetanei dell’Abruzzo Il pubblico ministero chiederà una perizia psichiatrica BOLZANO — La macchina della solidarietà mossa a favore degli sfollati del terremoto che ha colpito l'Abruzzo coinvolge anche le scuole superiori bolzanine. «Noi siamo disposti ad ospitare nelle nostre strutture gli studenti delle zone colpite dal sisma — afferma Calogero Arcieri, dirigente scolastico delle Iti —. Daremo la possibilità agli studenti che frequentano corsi assimilabili ai nostri di completare l'anno scolastico qui a Bolzano. Chiediamo, però, che i ragazzi che ospiteremo abbiano almeno L’onorevole: la norma ha sensibilizzato le donne e fatto aumentare le denunce Ora bisogna continuare a vigilare e prevenire BOLZANO — Ha negato di avere perseguitato la sua presunta vittima il 64enne arrestato per stalking una settimana fa dai carabinieri di Silandro. Lo conferma il suo difensore, l’avvocato Marco Boscarol. Nel frattempo il giudice delle indagini preliminari Silvia Monaco ha confermato l’arresto: l’anziano dovrà rimanere in carcere. Il sostituto procuratore che si occupa del caso, Benno Baumgartner, ha annunciato che chiederà una perizia psichiatrica. L’anziano, che vive a Glorenza in Alta val Venosta, una settimana fa aveva chiamato la caserma dei carabinieri di Silandro annunciando di volere uccidere una 47enne di Prato allo Stelvio e dopodiché si sarebbe suicidato. Immediatamente i carabinieri erano intervenuti per rintracciare l’anziano, contro il quale la donna aveva sporto denuncia già più volte. Fortunatamente gli uomini dell’Arma l’avevano fermato in un bar, prima che potesse attuare quello che aveva annunciato. A casa dell’uomo i carabinieri avevano infine trovato parte di un fucile. Secondo la denuncia, l’anziano perseguitava la donna da oltre un anno e mezzo con messaggini e telefonate. I due non hanno mai avuto una storia. L’uomo, però, l’aveva conosciuta in un bar, dove andava sempre a trovarla. Lo stesso sessantaquattrenne ha ammesso di essere innamorato della donna, ma di non averle mai fatto del male e di non essere mai stato intenzionato ad ucciderla. A causa delle minacce, però, i carabinieri l’avevano arrestato. Il primo ar- Dramma In alto, immagine simbolica della violenza sulle donne. A sinistra, l’onorevole Luisa Gnecchi ❜❜ La deputata del Pd: «Le vittime devono essere sempre più consapevoli che non bisogna subire» resto per stalking in Alto Adige. Sull’argomento interviene anche l’onorevole Luisa Gnecchi (Pd): «Il decreto anti-stalking voluto dal Partito democratico ha sensibilizzato donne e fatto aumentare denunce — spiega l’onorevole — ora è necessario continuare a vigilare e prose- guire con la prevenzione». Non solo: «Il numero crescente di denuncie per stalking in Alto Adige oltre ad essere un dato preoccupante dà la misura di come l'approvazione del decreto contro gli atti persecutori, fortemente voluto da noi, abbia fatto emergere un sommerso di abusi che con il codice penale era difficilmente sanzionabile — dice la Gnecchi — il decreto anti-stalking ha infatti aumentato la sensibilità delle donne che devono essere sempre più consapevoli che non bisogna subire passivamente abusi da parte di ex mariti o ex fidanzati». Per la Gnecchi, infine, «è necessario continuare a vigilare e fare prevenzione da parte delle associazioni e degli organi preposti. Ruolo che deve essere anche assunto dalle forze politiche. In tal senso, la scelta del Pd di dedicare la giornata dell'8 marzo contro la violenza sulle donne si è rivelata una scelta azzeccata». E questa sera, alle 19, dibattito aperto al pubblico al «Cafè Plural» di piazza Parrocchia sui «maltrattamenti in famiglia». Relatrice, Angelika Hörmann. Susanna Petrone Arcieri (Iti) «Daremo la possibilità a chi ha parenti a Bolzano di completare l’anno scolastico qui da noi» dei parenti che vivano qui». Il liceo artistico Pascoli contribuisce con una raccolta fondi voluta e promossa dagli stessi studenti. «Ho fatto solo da supervisore — dice Laura Canal, direttrice dell'Istituto —. Ho lasciato che il progetto fos- Area verde Restyling alla stazione Sparisce il laghetto Nuovo look L’assessore Klaus Ladinser vuole dare una «sistemata» al parco della Stazione BOLZANO — Restyling in vista per il parco della stazione nel capoluogo. Lo ha annunciato, dopo la riunione di giunta, il sindaco Luigi Spagnolli. Su proposta dell’assessore all’ambiente Klaus Ladinser, è stato approvato il progetto di sistemazione del lato sud del parco della stazione che prevede la rimozione dell’attuale laghetto, una nuova piantumazione e il ridisegno del vialetto interno. Tra le altre opere pubbliche approvate ieri, da segnalare l’ok al progetto esecutivo che prevede interventi di ristrutturazione per 250mila euro alla scuola materna «Casa del bosco» di via Castel Weinegg. I lavori partiranno entro l’estate per finire possibilmente entro settembre. Stessi tempi di realizzazione per il nuovo asilo nido «Il quadrifoglio» all’ex Mignone. se gestito interamente dai miei studenti con l'appoggio di alcuni professori». Non da meno è l'iniziativa intrapresa dal Carducci. «Stiamo progettando varie soluzioni — riferisce Marco Mariani, preside del liceo classico —. Le opzioni sono molteplici. Potremmo gemellarci con il liceo classico dell'Aquila, oppure provvedere ad una raccolta fondi a favore delle popolazioni colpite dalla tragedia. Ma tutto — precisa Mariani — è ancora da definire». Particolari sono le iniziative proposte dai singoli studenti. Ayyoub El Hilaa, rappresentante d’istituto del Torricelli, vorrebbe riproporre le performance eseguite dagli studenti del liceo scientifico durante l'ultimo festival studentesco «per devolvere l'incasso a favore dei terremotati». Alla gara di solidarietà si sono associati anche la provincia di Bolzano che, tramite la protezione civile altoatesina, gestirà per due mesi una tendopoli offrendo oltre 900 pasti al giorno e diverse associazioni bolzanine. L'Ordine militare ed ospedaliero di San Lazzaro di Gerusalemme ha fatto sapere, tramite il proprio segretario Elio Cirimbelli, che si impegnerà nella ricostruzione di un paesino colpito dal terremoto e, inoltre, provvederà a realizzare dei progetti di utilità sociale. L'associazione Il Germoglio si sta impegnando, invece, nell'aiutare i bambini a comprendere la tragedia del sisma per poterla superare e, tramite espressioni adatte, a spiegare ai più piccoli cosa sia la morte e cosa siano le catastrofi. Mangesh Gandini 8 BZ Bolzano e Provincia Giovedì 16 Aprile 2009 Corriere dell'Alto Adige Caso accattoni Il Carroccio accusa il sindaco. Divina: lui è già in campagna elettorale «Xenofobia contro i mendicanti» Padre Zanotelli attacca Lega e destra: crescente razzismo BOLZANO — Non si placa la polemica sulla presunta «emergenza accattoni» a Bolzano. Dopo il sit-in della Lega Nord davanti al municipio e la discussione in consiglio comunale, ieri nel dibattito è intervenuto perfino il noto padre comboniano Alex Zanotelli. «Le richieste di una linea dura nei confronti dei mendicanti fanno parte di un’ondata di crescente xenofobia che preoccupa» ha detto padre Zanotelli, commentando le polemiche sul sindaco Luigi Spagnolli, accusato dalla Lega Nord di avere una linea troppo morbida nei confronti dell’accattonaggio e di scarso impegno per la sicurezza. «La vicenda di Bolzano — ha detto padre Zanotelli, ex direttore della rivista Nigrizia — mi disturba profondamente. C’è un crescente razzismo in Italia, che non è soltanto berlusconismo, ma viene da molto lontano. Non dimentichiamo che una delle prime manifestazioni del fascismo nel Paese sono state proprio le leggi razziali. Mi congratulo — ha concluso Zanotelli — con il Comune di Bolzano che sta attuando una "linea morbida" di fronte ad atteggiamenti che denotano una pro- Miseria Un uomo chiede l’elemosina in strada. Nel riquadro, padre Alex Zanotelli fonda immoralità». Il sindaco Spagnolli, che ha ricevuto in questi giorni critiche accese ed anche un indiretto suggerimento da parte del questore Innocenti ad adottare delle misure anti-questua, ora ottiene dunque il plauso di padre Zanotelli. Ma le polemiche non si sono placate. Ieri la Lega Nord è Il comboniano «Non dobbiamo dimenticare tutte le leggi crudeli che fece il fascismo» tornata all’attacco, stavolta con il senatore trentino Sergio Divina: «Spagnolli — ha detto — si ricordi del ruolo istituzionale che copre. Definire "carta straccia" il decreto Maroni significa non tenere conto del rispetto degli organi istituzionali, delle norme provinciali e regionali, dei regolamenti comunali e degli atti di governo». Secondo Divina, «il sindaco di Bolzano si è lasciato andare a un’oratoria ben distante dalla deontologia istituzionale. Se vuole anticipare la campagna elettorale, lo faccia pure ma senza macchiarsi la fascia». A distanza, il primo cittadino di Bolzano però si difende dalle accuse e ribadisce la sua posizione contraria ad un’ordinanza anti-accattoni. «Un’ordinanza che vieti l’accattonaggio non risolverebbe il problema — afferma Luigi Spagnolli — perchè essa non sarebbe sostenuta dalla legge. Se qualcuno quindi facesse ricorso, e lo vincesse, l’amministrazione comunale ci farebbe proprio una brutta figu- Il primo cittadino «Il decreto Maroni ha creato solo confusione L’elemosina non è vietata dalla legge» ra». Il sindaco aggiunge: «Non esistono leggi a livello nazionale che vietino l’elemosina. Ne esistono tuttavia che puniscono le molestie, nonché la vendita abusiva. Dunque, se c’è già una normativa che permetta di perseguire le persone moleste, che senso avrebbe andare a colpire quelle persone che non infastidiscono i cittadini?». Secondo Spagnolli, «il decreto Maroni ha solo creato confusione, perchè in ciascuna città il sindaco può decidere quello che vuole, senza un minimo di uniformità. Perchè non decidono a livello nazionale di vietare l’accattonaggio?». Poi rivendica il potere decisionale su questa vicenda: «Questore e prefetto non hanno una visione d’insieme della problematica, hanno un loro rispettabilissimo punto di vista da tecnici. Ma a decidere sono io». Il commissario del Governo e il questore avevano recentemente indicato come possibile soluzione le misure previste dal pacchetto di sicurezza, ma il sindaco non registra la necessità di misure straordinarie. Il questore Piero Innocenti aveva evidenziato che «in Alto Adige cala la criminalità, ma aumenta il senso di criminalità». Il questore aveva ricordato la possibilità, prevista dal pacchetto sicurezza, di firmare relative ordinanze. per chi si iscrive dal 05.04.09 al 05.05.09 avrà in omaggio un mese gratuito e un orologio a marchio Meeting L. R. Per motivi di spazio la rubrica delle Lettere viene rimandata all’edizione di domani DIRETTORE RESPONSABILE: Enrico Franco CAPOREDATTORE CENTRALE: Luca Malossini Sede legale: Via Missioni Africane 17, 38100 Trento Reg. Trib. di Bolzano n. 20/2003 del 7/11/2003 Pubblicità: Rcs Pubblicità S.p.A., via Dante, 5 - Bolzano Tel. 0471.32.39.35 Fax 0471.30.20.98 CAPOSERVIZIO: Roberto Magurano Responsabile del trattamento dei dati (D.Lgs. 196/2003): Enrico Franco Poste Italiane S.p.A. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004, Art.1, c.1, DCB Bolzano Edi. T.A.A. s.r.l. PRESIDENTE: Massimo Monzio Compagnoni AMMINISTRATORE DELEGATO: Marina Mattiazzo Gelmi di Caporiacco Stampa: Niber srl - Via Don Minzoni, 54 - 40057 Cadriano di Granarolo dell'Emilia (BO) Tel. 051.76.55.67 Distribuzione: m-dis Distribuzione Media Spa - Via Cazzaniga, 1- 20132 Milano - Tel. 02.25821 Proprietà del Marchio: Corriere dell'Alto Adige RCS Quotidiani S.p.A. Distribuito con il Corriere della Sera Prezzo 0,25 € 9 Corriere dell'Alto Adige Giovedì 16 Aprile 2009 BZ Economia Sindacato Buonerba: «Duemila ore l’anno fruite solo da Pardeller, verifichi pure la Corte dei conti» Permessi, la sentenza premia la Cisl Bacini montani, stop al monopolio Asgb. L’Azienda: accordiamoci BOLZANO — La guerra tra Cisl e Asgb, in atto da quattro anni (dalla nascita della Cassa edile dell’artigianato, la Cepa) si arricchisce da una nuova puntata. Con sentenza del giudice del lavoro Lorenzo Puccetti, alla Cisl è stato riconosciuto il diritto di godere di metà del monte dei permessi sindacali all’Azienda bacini montani, fino ad ora monopolio dell’Asgb. L’accusa La vicenda è stata illustrata ieri da Michele Buonerba, segretario della Filca-Cisl e probabile prossimo segretario generale del sindacato bianco altoatesino: «Dal 1978 l’Asgb è stata ammessa alla Cassa edile. Con un tacito accordo con gli altri sindacati edili, ha esercitato la rappresentanza sindacale all’Azienda bacini montani della Provincia praticamente in monopolio, pur non avendo la totalità dei dipendenti iscritti. Nel 1987 il contratto integrativo aziendale ha previsto l’aumento di duemila ore annue dei permessi sindacali, che di regola sono 96 ore l’anno più una quota in relazione al numero di iscritti. Solo di recente abbiamo scoperto che di questo straordinario monte ore di permessi, del valore di 30mila euro l’anno, ne ha fruito dal 1987 solo Georg Pardeller, segretario dell’Asgb, pagato a tempo pieno dall’Azienda bacini montani finché, alla fine del 2003, è stato eletto consigliere provinciale. A quel punto le duemila ore sono transitate su Werner Blass, segretario degli edili Asgb, anche lui dipendente dell’Azienda». Nel 2005 la Cisl ha cominciato ad avere un consistente numero di iscritti in azienda. «Tra questi — ha aggiunto Buonerba — abbiamo eletto il nostro rappresen- tante, chiedendo di fruire di metà del monte ore. L’Azienda non ha negato questo diritto, ma Pardeller si è detto assolutamente non disponibile. Abbiamo proposto di indire regolari elezioni della rsu per assegnare ai rappresentanti eletti le ore di permesso, ma non siamo stati ascoltati». A settembre del 2007 la Cisl ha cercato una conciliazione all’ufficio del lavoro. «Pardeller — ha precisato la Cisl — non si è presentato sostenendo che l’invito non era arrivato per mancanza di toner nel fax. L’accordo raggiunto prevedeva mille ore per l’Asgb e mille per la Cisl da gennaio 2008. Pardeller si è rivolto al Landeshauptmann Durnwalder, che ha scritto una lettera all’Azienda asserendo che un’intesa non sottoscritta anche dall’Asgb non doveva trovare applicazione». Da qui il ricorso al giudice del lavoro per comportamento antisindacale dell’Azienda. L’avvocato della Cisl, Gianni Lanzinger, ha spiegato l’iter legale: «La prima istanza è stata rigettata con decreto, avverso il quale abbiamo fatto opposizione. Il 27 marzo scorso il giudice ha stabilito che l’accordo stipulato a settembre 2007 all’ufficio del lavoro, è legittimo. La sentenza è rilevante perché censura le ingerenze politiche del Landeshauptmann rispetto all’Azienda speciale, organismo dotato di piena autonomia». Buonerba ha tratto le conclusioni: «Adesso chiediamo immediata applicazione della sentenza, visto che tutti i nostri tentativi bonari sono stati ignorati per l’indisponibilità e l’atteggiamento arrogante di Pardeller, che si è rifiutato persino di lasciarci le ore che non utilizzava, tenendo conto che un lavoratore edile in media lavora 1.700 ore l’anno. L’Azienda speciale ci ha propo- Energia rinnovabile anni Nel 1987 l’Azienda bacini montani ha autorizzato 2mila ore aggiuntive di permessi annuali 200 dipedenti lavorano oggi all’Azienda speciale controllata direttamente dalla Provincia All’attacco Michele Buonerba della Cisl sto due soluzioni: il recupero dei permessi maturati nel 2008 a scaglioni fino al 2011 o il pagamento del danno e la divisione delle ore al 50% già dall’1 maggio di quest’anno. Stiamo valutando. Il caso meriterebbe una verifica della Corte dei conti». L’azienda Pardeller, ripetutamente contattato, ieri non ha risposto alle Laura Troja e Ferdinando Giugliano, con l’articolo «Il commesso viaggiatore torna a bussare alla porta», pubblicato su La Repubblica, sono stati decretati vincitori della prima edizione del Premio Media Avedisco — Città di Bolzano organizzato dall’associazione di categoria Avedisco in collaborazione con il Comune di Bolzano e il patrocinio dell’Università Carlo Bo e dell’Istituto per la formazione al giornalismo di Urbino, dal titolo «L’economia dal volto umano, strategie di comunicazione del prodotto». Nella sezione «libera carta stampata», rivolta a tutti i giornalisti, sono stati assegnati anche due secondi premi a Giovanna De Leonardis, che ha presentato un’inchiesta pubblicata sul Giornale di Carate dal titolo «La crisi c’è, ma le bancarelle resistono», e a Lorena Bassis con l’articolo pubblicato sul settimanale Viver Sani & Belli dal titolo «Faccio shopping a casa mia». Per la sezione «studenti in formazione», dedicata ai ragazzi che frequentano le scuole di giornalismo, la giuria ha decretato di premiare il servizio radiofonico di Maurizio Molinari dell’Ifg di Urbino, dal titolo «Nidi di mamme, nidi per mamme». Le premiazioni si svolgeranno domani alle 17.30 nel nuovo centro congressi Eurac di Bolzano. In difesa Georg Pardeller dell’Asgb chiamate del Corriere dell’Alto Adige. Rudolf Pollinger, direttore dell’Azienda bacini montani, che conta più di 200 dipendenti, ha invece commentato: «Le duemila ore di permesso derivano dal fatto che i nostri dipendenti lavorano nelle zone più sperdute della provincia, spesso difficili da raggiungere. Meglio avere un sindacalista che va nei cantieri che 200 dipendenti che vengo- ❜❜ ❜❜ L’accusa: «Dal 2005 La replica: «Abbiamo ci è stata negata la possibilità di svolgere l’attività. Il Tribunale adesso ci dà ragione» Economia più «umana» Il premio Avedisco conferito a due giornalisti sempre rispettato i diritti dei lavoratori Per noi è indifferente chi li rappresenta» no a Bolzano per un consulto. Abbiamo sempre garantito i diritti sindacali: le duemila ore aggiuntive ci sono e poco importa, per noi, quale sindacato ne fruisce. L’accordo nel 2007 all’ufficio del lavoro era stato raggiunto in assenza dell’Asgb, ecco perché la giunta provinciale, alla quale rispondiamo del nostro operato, ci aveva chiesto di attendere prima di applicarlo. Il primo grado il Tribunale ci ha dato ragione, in secondo grado ci ha dato torto. Adesso valuterà l’Avvocatura provinciale se è opportuno o meno impugnare la sentenza. Credo sia opportuno chiudere la vicenda ed ho scritto alla Cisl proponendo due soluzioni, pur se non condivido in toto la sentenza, che comunque deve essere applicata». SMG AWARD, IL BANDO. Pubblicato il bando per l’8˚ Smg Marketing Award. L’Alto Adige cerca il migliore progetto di marketing già realizzato. Il vincitore riceverà 5.000 euro e verrà insignito del premio. Il bando è aperto fino al 15 luglio. Un progetto deve aver già dimostrato le sue reali potenzialità sul mercato. Al bando sono ammessi persone singole, imprese e istituzioni da qualunque settore dell’economia altoatesina. Informazioni sul sito www.smg.bz.it, sotto la rubrica Eventi. CHIUSA, COOP ECONOMICA. Più che mai oggi, dove tutti parlano di crisi economica, posti di lavoro a rischio, finanziamento insufficiente, fatturato stagnante e costi di produzione in aumento è importante valorizzare Chiusa, insieme ai paesi limitrofi, come localizzazione economica. È proprio questo l’obiettivo perseguito dalla neo costituita Cooperativa economica Chiusa, che verrà presentata oggi alle 19.30 nella sala Dürer di Chiusa. Nell’occasione sarà presentata al pubblico l’idea che sta alla base della cooperativa. Felice Espro Fiera Rassegna per i professionsiti degli sport invernali, aperta la nona edizione. Forum sul marketing Parco eolico della Fri-El in provincia di Avellino Parte l’esame del progetto Innovativa La Fri-El di Bolzano ha realizzato 19 parchi eolici nel Sud Italia e in Sardegna 22 Panorama BOLZANO — LA Fri-El dei fratelli Gostner si prepara a realizzare un nuovo campo eolico in Campania. Il progetto è stato presentato alla Regione. Le «pale» per catturare l’energia del vento dovrebbero essere installate a Vallata e Bisaccia, in provincia di Avellino. Sono stati allertati i proprietari dei terreni e la Regione ha demandato l’autorizzazione finale alla conferenza dei servizi. Fri-El, sempre a Bisaccia, ha già costruito una centrale eolica da 48 MW, la più potente dei 19 parchi eolici realizzati nel Sud Italia (4 in Basilicata, 4 in Sardegna, 7 in Puglia, 3 in Campania). Lo scorso anno la Fri-El ha realizzato una joint venture con Rwe Innogy Italia, dopo aver bloccato il progetto di sbarco in Borsa. Al momento, l’azienda ha una capacità installata di 418,3 MW, che la pone al secondo posto tra i player nazionali con l’11,2% della produzione. Fri-El ha 112 dipendenti a 44,5 milioni di euro di fatturato: sono in fase di realizzazione due nuovi parchi eolici, per una capacità installata complessiva di 40,7 MW. Inoltre, ha avviato le procedure per l’apertura di nuovi parchi eolici per una capacità installata complessiva pari ad ulteriori 955 MW. F. E. Prowinter, il business della neve in mostra Durnwalder: risorsa per le nostre Pmi. Spagnolli: siamo leader mondiali BOLZANO — Sono tante le novità nel settore sciistico per la prossima stagione invernale: sci da discesa, da fondo, da salto, da telemark, slittini, snowboard, abbigliamenti, attrezzature e accessori vari, già visibili nei prossimi tre giorni per gli specialisti del settore nei 12mila metri quadri di esposizione allestiti alla Fiera di Bolzano. La manifestazione in questione è Prowinter, fiera internazionale del noleggio e dei servizi per gli sport invernali, giunta alla nona edizione. Ben 236 espositori provenienti da 18 paesi presentano le innovazioni di un settore che ha riservato nella passata stagione grandi soddisfazioni agli operatori degli sport della neve. La crisi economica sembra non aver attaccato il turismo invernale. La stagione sciistica ha registrato infatti un 6% in più di presenze in montagna rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. «Bolzano, la città alpina del 2009, consolida tramite questa kermesse la posizione di leadership mondiale nel settore degli sport invernali — ha affermato 236 espositori Proveninenti da 18 Paesi del mondo sono presenta alla nona edizione di prowinter 12 Esposizione Gli stand della nona edizione di Prowinter (foto Ferrari) il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli, presente all’inaugurazione di ieri —. È una possibilità unica per far venire nella nostra città gli specialisti del settore di tutto il mondo, per far conoscere il nostro territorio ed attirare il turismo». Osservando con occhio attento le nuove collezioni di sci che saranno in vendita nel corso della prossima stagione, si osserva un maggiore interesse rispetto al passato per l’ecologia. L’utilizzo di materie prime a basso impatto ambientale quali composti rici- clabili, vernici idrosolubili, legno, sughero e fibre organiche mirano a salvaguardare la natura. Più spinto che in passato, inoltre, lo sviluppo di attrezzi studiati appositamente per la donna. Prowinter è stata anche l’occasione per premiare gli atleti altoatesini messisi in luce nella passata stagione. Con quattro coppe del mondo assolute, 56 podi in gare di Coppa del mondo, 20 medaglie ai Campionati Europei e Mondiali vinte nelle diverse categorie, l’Alto Adige mila metri quadri di esposizione caratterizzano quest’anno al rassegna per attrezzature e servizi sportivi è grande protagonista degli sport invernali. A tal proposito si è espresso il presidente della giunta provinciale Luis Durnwalder: «Gli altoatesini sono una popolazione molto attiva con molti giovani che seguono lo sport. I successi di questo inverno sono un risultato positivo del quale dobbiamo essere fieri. Prowinter ci dà la possibilità di presentare uno dei pilastri della nostra economia, ovvero il turismo invernale». Ieri il Prowinter Forum ha ospitato la tavola rotonda «Bring Kids Back to the Snow», convegno sull’attuale campagna Fis, moderata da Erwin Stricker, consulente Fis e leggenda dello sci e che ha visto la partecipazione di Erich Demetz, pioniere del turismo, Maurizio Di Trani, direttore comunicazione e pubblicità Gruppo Tecnica, Christoph Engl di Smg, Wolfgang Oebelsberger, assessore alle scuole del Tirolo, Franz Perathoner, direttore Dolomiti Superski e Riikka Rakic, Fis Communication manager. Stefano Pasquali BANDO DI GARA ABD AIRPORT SPA Via Aeroporto Francesco Baracca 1 39100 Bolzano Tel. 0471 255233 - Fax 0471 255222 Si informa che in data 09 aprile 2009 è stata inviata alla GUCE il bando di gara avente per oggetto il servizio di controllo e di sicurezza. Le condizioni e le modalità di partecipazione sono reperibili sul capitolato d'oneri, da richiedere all'indirizzo indicato. 10 Giovedì 16 Aprile 2009 Corriere dell'Alto Adige LA VOCE DEGLI IMPRENDITORI BZ speciale L'EVENTO Castelporziano, Roma Decima edizione della “Giornata del bosco” valorizzare e sostenere il ruolo del legno IL PRESIDENTE GIORGIO NAPOLITANO Accolto al suo arrivo nella tnuta di Castelporziano Anche una delegazione altoatesina - con il vicepresidente della sezione legno di Assoimprenditori Alto Adige, Paolo Bortolotti (Legnosud Spa) ed il direttore dell'azienda provinciale foreste e demanio, Josef Schmiedhofer - era presente alla 10° Giornata del bosco, svoltasi il 3 aprile scorso nella tenuta presidenziale di Castelporziano a Roma, alla presenza del presidente della repubblica, Giorgio Napolitano. Istituita nel 1999, la giornata del bosco è un appuntamento annuale dell'Associazione forestale italiana volto a sensibilizzare l'opinione pubblica sui valori economici, sociali ed ambientali che derivano dal bosco e, quindi, dal legno. Nel corso della manifestazione hanno preso la parola tra l'altro il cavaliere del lavoro Alfredo Diana, presidente della consulta nazionale per le foreste, il legno e la carta, ed il presidente di federlegno-arredo Rosario Messina, che hanno messo in evidenza l'importante ruolo svolto dai boschi a favore dell'ambiente del nostro Paese. La giornata del bosco rappresenta un'importante occasione di dibattito sulle più rilevanti tematiche legate al bosco, fra le quali: la salvaguardia territoriale, la prevenzione degli incendi, l'economia e lo sviluppo sostenibile della filiera forestale, nonchè l'adozione di un piano di forestazione dotato di mezzi appropriati per sviluppare la superficie boscata. IL SEMINARIO “Lean-Administration” Governare con coraggio i cambiamenti Per ridare slancio alla propria azienda L'attuale situazione economica comporta per i responsabili del personale la necessità di dover affrontare grandi cambiamenti. Riorganizzazioni aziendali o riduzioni del personale costringono i responsabili del personale a ridefinire i processi ed i profili professionali all'interno dell'azienda. Per dare a chi si occupa di gestione ed amministrazione del personale, gli strumenti adeguati a fronteggiare questa situazione per loro completamente nuova Assoimprenditori Alto Adige ha organizzato un seminario per le proprie aziende associate. Il percorso formativo si concentra sulle tecniche del cosiddetto “LeanAdministration“, affrontando processi interni che interessano vari reparti (amministrazione, finanza, marketing e comunicazione, commercio, logistica, acquisti, manutenzione, ricerca e sviluppo). Durante il seminario vengono spiegate le migliore tecniche a livello europeo nel campo della gestione del personale. Con work-shop pratici i 16 partecipanti al corso, che termina in questi giorni, apprendono le basi ed i principi del Lean Administration. FORMAZIONE Lean-Administration per la gestione del personale A S S O I M P R E N D I TO R I S O T TO S C R I V E L E M I S U R E VA R AT E D A L L A P R O V I N C I A Ok alla formazione anti-crisi Dall'assessorato al lavoro fondi e progetti a sostegno dell'economia altoatesina Anche Assoimprenditori ha firmato il materia di finanziamento della forma- festino medesime necessità. ripartizioni provinciali per la formazio- potranno ottenere i finanziamenti pre30 marzo scorso l'accordo sul primo zione a favore delle aziende del settore La Provincia ha, infatti, previsto fondi ne professionale; tali fondi sono imme- sentando i propri progetti formativi alle pacchetto di provvedimenti riservato a automotive e di altre aziende che mani- specifici messi a disposizione delle diatamente disponibili. Le aziende ripartizioni provinciali per la formaziochi non può beneficiare di mobine professionale secondo le prolità o cassa integrazione elaboracedure previste per il finanziato dal tavolo tecnico anti-crisi mento dei corsi brevi. Per la preCREATIVITÀ E TECNOLOGIA ALLA BASE DEL SUCCESSO istituito dall'assessore provinciaparazione delle domande di finanle al lavoro, Barbara Repetto, ziamento, la predisposizione di con l'obiettivo di elaborare misututti gli adempimenti durante le re di sostegno al lavoro ed attività di formazione, fino alla all'economia. Il fabbisogno stir e n d i c o n t a z i o n e mato dall'accordo per la copertuAssoimprenditori Alto Adige Te a t r o d e l l ' i n c o n t r o l ' u n i v e r s i t à t e c n i c a d i I n n s b r u c k ra degli ammortizzatori sociali in mette a disposizione delle proprie deroga è pari a 21 milioni di aziende associate un gruppo di euro, calcolati sulla base dei dati esperti di fiducia che le affiancano attualmente disponibili presso gli nei rapporti con l'amministrazione uffici provinciali competenti, di provinciale. cui si prevede che il 30 percento I contributi dovrebbe essere a carico della I costi ammissibili a contributo e Provincia ed il restante 70 perle percentuali di finanziamento cento a carico dello Stato. sono state stabilite nei limiti masLa formazione simi previsti dalla normativa euroPer quanto riguarda l'azione forpea sugli aiuti di Stato: per la formativa l'accordo prevede l'orgamazione (e gli oneri connessi) è nizzazione di corsi di formazione previsto il 60 percento per grandi professionale di breve durata e la aziende, il 70 percento per le BOLZANO - INNSBRUCK Insieme per fare innovazione promozione di azioni di formamedie aziende e l'80 percento per zione, aggiornamento e riqualifile piccole aziende; l'indennità di Di innovazione in e per l'Alto Adige si è parlato in occasione di un ratori del Tvfa Innsbruck. Con questa nuova istituzione l'università cazione professionale rivolte a frequenza pari a 3 euro per ogni recente incontro svoltosi all'università tecnica di Innsbruck. I di Innsbruck dà un importante contributo a migliorare la competitilavoratori in disagio occupazioora di formazione per i lavoratori momenti centrali del programma della giornata sono stati la visita al vità delle aziende in Tirolo. Il programma è poi proseguito con gli nale e ad imprese in difficoltà a in cassa integrazione è pari al 100 neo-accreditato istituto di ricerca e sperimentazione Tvfa interventi del direttore dell'ufficio provinciale innovazione dell'Alto causa della crisi economico/proper cento. In alternativa, le azien(Technische Versuchs- und Forschungsanstalt) dell'università di Adige, Franz Schöpf, e di Hubert Tilg, assistente della direzione duttiva. Per tali azioni la de possono optare per il cosiddetInnsbruck e la presentazione delle possibilità di incentivare proget- della produzione della ditta Friedrich Deutsch Metallwerk Srl di Provincia autonoma ha stanziato to regime “de minimis” che conti innovativi in Alto Adige. Alla manifestazione hanno preso parte Innsbruck. Schöpf ha illustrato come vengono incentivati e sostenuin sede di bilancio di previsione sente attualmente una percentuaanche manager e dirigenti di aziende specializzate in soluzioni alta- ti in Alto Adige i progetti di ricerca ed innovazione tramite la legge 2009 adeguati fondi aggiuntivi le di finanziamento dell'80 permente tecnologiche per l'edilizia, tra cui le aziende aderenti ad provinciale 4/2006. Tilg ha presentato le sue esperienze concrete per ulteriori misure per la procento a prescindere dalla grandezAssoimprenditori Alto Adige Alpenbau Srl, Frener&Reifer Srl, nell'attuazione di progetti in collaborazione con le università mozione ed il finanziamento za dell'azienda, fermo restando il Pircher Oberland Spa, Progress Spa, Rubner Haus Spa e Stahlbau austriache. della formazione. Nell'accordo 100 per cento per l'indennità di Pichler Spa. L'incontro è stato organizzato dal Transfercenter der- La giornata altoatesina sono state recepite alcune propofrequenza. Le risorse aggiuntive, ll'università di Innsbruck trans It Srl, che rappresenta il primo inter- Il 19 maggio 2009, a partire dalle ore 15.00, ha luogo ad Innsbruck ste sottoposte da stanziate dalla Provincia, si somlocutore e contatto per l'attuazione dell'accordo di collaborazione una manifestazione dedicata all'Alto Adige dal titolo “Universität Assoimprenditori Alto Adige. mano a quelle ordinarie che la tra Assoimprenditori Alto Adige e l'università di Innsbruck, con il im Dialog mit Südtirol“; in tale occasione gli studenti e tutti gli inteMisure per dipendenti in Cig Provincia mette a disposizione per sostegno dell'ufficio provinciale per l'innovazione. ressati hanno la possibilità di informarsi su specifiche tematiche, Grazie ad interventi a livello l'organizzazione di corsi di aggiorVisita ed interventi quali il mercato del lavoro e la ricerca in Alto Adige. Nell'ambito di politico e tecnico, namento e riqualificazione profesLa manifestazione ha preso il via con la visita all'istituto di ricerca tale manifestazione, sostenuta da Assoimprenditori Alto Adige, Assoimprenditori è riuscita, inolsionale, tirocini formativi, azioni e sperimentazione Tvfa che ha avviato la sua attività alla fine del vengono anche conferiti due premi dedicati alla ricerca. Durante la tre, a raggiungere con la di orientamento e consulenza for2008. Il preside della facoltà di ingegneria, Arnold Tautschnig, ed i giornata altoatesina verranno anche allestiti tavoli informativi di Provincia specifici accordi in mativa. suoi collaboratori hanno guidato i partecipanti attraverso i vari labo- aziende ed istituzioni. Puntare all'innovazione 11 Corriere dell'Alto Adige Giovedì 16 Aprile 2009 BZ L'INCONTRO La ricerca della liquidità Garanzie da Confidi e Provincia autonoma di Bolzano per agevolare le aziende locali nell'accesso al credito Nel quadro delle misure anticrisi la giunta provinciale ha approvato il 23 marzo scorso le modalità attuative per beneficiare delle garanzie di Confidi e della successiva controgaranzia della Provincia. Tali norme di attuazione sono state illustrate nel dettaglio in occasione dell'incontro organizzato dai comprensori Bolzano Land e Bolzano città di Assoimprenditori Alto Adige, svoltosi il 7 aprile scorso, presso la sede associativa a Bolzano. Dopo aver presentato la cooperativa ed i suoi servizi, il segretario di Confidi, Christian Christanell, ha spiegato alla trentina di partecipanti la misura volta ad agevolare l'accesso al credito da parte delle imprese locali. Il suo nucleo centrale prevede che, nel casi di mancato pagamento della garanzia perchè l'azienda si trova in crisi, intervenga la Provincia a copertura dell'80 percento della garanzia concessa, che viene pertanto rimborsata. Christanell è entrato nel dettaglio della forma della garanzia, dei presupposti per l'accesso al credito e della procedura da seguire nella richiesta del rimborso. Dei fidi possono beneficiare aziende in cui sono sopravvenute difficoltà finanziarie dopo il primo luglio 2008. Le nuove disposizioni prevedono due tipi di aiuti: una "garanzia anticrisi" per piccole e medie imprese ed un'alternativa di finanziamento a copertura dell'acuto fabbisogno di liquidità. La somma concessa dai confidi non può superare i 600mila euro e deve essere erogata all'azienda entro il 31 dicembre 2010. Al vice-rappresentante comprensoriale Bolzano Land, Nicola Fava (Ivo Fava Srl) è spettato il compito di dare il via all'incontro, tracciando brevemente la storia della cooperativa in Alto Adige. Le numerose domande ed il vivace dibattito in conclusione dell'incontro dimostrano l'interesse delle aziende locali per tutte le misure che in tempi di crisi e recessione possono dare uno sostegno prezioso alle imprese che necessitano di capitale. ASSOIMPRENDITORI E CONFIDI Da sinistra: Libori (Bolzano Città), Repetto (vice-presidente), Christanell (Confidi), Fava (Bolzano Land) GIORNATA DELL’INDUSTRIA: BURGRAVIATO E VENOSTA IN PRIMA LINEA PER FARE INCONTRARE I DUE MONDI Scuola e imprese, matrimonio possibile Grande partecipazione di studenti alle iniziative di Assoimprenditori Il Burgraviato e la val Venosta hanno ospitato nelle scorse settimane la “Giornata dell'industria”, la manifestazione che Assoimprenditori Alto Adige organizza per le scuole superiori e professionali. Con la "Giornata dell'industria" del comprensorio val Pusteria, che ha luogo domani, 17 aprile 2009, si conclude il ciclo delle manifestazioni rivolte alle scuole del 2009. In Burgraviato “Enterprise 2.0 - L'importanza dell'It per l'economia e la società“: con questo tema la terza edizione della “Giornata dell'industria” del comprensorio Burgraviato di Assoimprenditori ha catalizzato l'1 aprile 2009, presso l'istituto tecnico per attività sociali "Marie Curie" di Merano l'attenzione dei ragazzi delle scuole superiori e professionali. Due sono stati i momenti principali che hanno caratterizzato il programma: durante tutta la mattinata le seguenti 12 aziende aderenti ad Assoimprenditori Alto Adige si sono presentate a circa 500 giovani, allestendo dei tavoli informativi nella palestra della scuola: Alpi Fenster Srl, Arkom Sas, Azienda energetica Spa, Caser & Figli Srl, Dr. Schär Srl, Eller Srl, Forst Spa, Hoppe Spa, Maico Srl, Memc Electronic Materials Spa, Nägele K. & A. Srl, Siebenförcher G. u. T. & Co. Snc. La manifestazione centrale Ai ragazzi dell'ultimo anno è stata rivolta la manifestazione centrale sul tema della giornata. Dopo gli indirizzi di saluto della preside dell'istituto ospitante, Veronica Rieder, e di Marlene Nardone, in rappresentanza della Cassa di risparmio spa, sponsor esclusivo di Assoimprenditori, è spettato al rappresentante comprensoriale Roberto Caser (Caser & Figli Srl) dare il via ufficiale ai lavori. Nella sua introduzione Roberto Caser ha voluto richiamare l'attenzione sull'importanza ed il ruolo dell'industria, che “sono notevoli sotto due aspetti: la produzione di ricchezza e, pertanto, un rilevante contributo al benessere e la creazione di posti di lavoro anche altamente qualificati”, ha detto Caser, il quale ha proseguito: “Negli ultimi anni il ruolo dell'industria è stato sottovalutato; gli standard di benessere raggiunti hanno fatto pensare a molte persone che sia tutto automatico; la crisi economica e finanziaria che attraversiamo rivaluterà l'importanza dell'industria.” La manifestazione, moderata dal direttore dell'associazione Udo Perkmann, è proseguita come da programma: due studenti dell'Itc in lingua tedesca di Merano hanno presentato insieme a Herbert Spechtenhauser e BURGRAVIATO Con un ruolo attivo alla manifestazione centrale VAL VENOSTA Un gruppo di ragazzi presso la ditta Lamprecht, alla presenza del titolare Oskar Pfeifer Caroline Thuile (Dr. Schär Srl) un progetto comune di azienda simulata; Stephan Reisigl (Alpi Fenster Srl) ed il rappresentante comprensoriale Roberto Caser hanno mostrato come internet può essere utilizzato come strumento di marketing; Alex Schweitzer (Maico Srl) ha spiegato un nuovo servizio basato sulla tecnologia del "Mobiletagging" che funziona con codici a barre bidimensionali leggibili con cellulari; Gustav Rechenmacher (Systems Sas) ha parlato del possibile scenario futuro dell'It. In val Venosta Anche le scuole superiori e professionali della val Venosta hanno risposto bene all'offerta di Assoimprenditori Alto Adige di visitare aziende associate di diversi settori nell'ambito della quarta edizione della “Giornata dell'industria”, che si è svolta il 3 aprile scorso. Oltre 130 ragazzi di cinque scuole diverse hanno colto l'occasione di visitare le aziende ed informarsi su specifiche tematiche aziendali. “Il coordinamento con le scuole ha sin da subito funzionato molto bene. La data della “Giornata dell'industria” è stata fissata in accordo con i presidi e gli insegnanti delle scuole; nel limite del possibile anche le tematiche sono state scelte in base all'interesse segnalato dai ragazzi”, commenta con soddisfazione il rappresentante comprensoriale Hans Moriggl (Moriggl Srl). L'obiettivo che Assoimprenditori si prefigge con queste manifestazioni è informare i giovani sulle aziende e sul tessuto economico. Assoimprenditori cerca di entrare in contatto con tutte le scuole in quanto sono proprio le aziende organizzate a livello industriale ad offrire un'ampia gamma di possibilità professionali e sono potenziali datori di lavoro per chi conclude i più differenti percorsi di studio. Le aziende partecipanti In occasione della “Giornata dell'industria” le seguenti aziende associate hanno aperto le loro porte agli oltre 130 giovani affrontando le tematiche sotto elencate: Fuchs J. Snc: gestione di qualità, produzione, igiene alimentare, internazionalizzazione; Hoppe Spa: marketing, gestione di qualità e logistica; Lamprecht Srl: produzione e edp; Moriggl Srl: edp e marketing; Ortler Srl: produzione di materiali da costruzione; Pedross Karl Spa: marketing e internazionalizzazione; Systems Sas: edp e sviluppo del settore It. Le tematiche: alcuni esempi I ragazzi che hanno visitato la ditta Hoppe di Lasa hanno avuto la possibilità di conoscere di persona il titolare, Christoph Hoppe, il quale ha spiegato loro il profilo aziendale, che si può sintetizzare nel motto: “Creatività significa ragionare in controtendenza” e ne deriva “differente e meglio degli altri”. L'importanza dell'igiene nel ciclo di produzione di un'azienda alimentare è adesso molto più chiara per i ragazzi che hanno visitato la Fuchs J. Snc di Castelbello, specializzata nella produzione di cereali. I trend di sviluppo per i prossimi dieci anni sono stati illustrati dal Titolare della ditta Systems Sas di Silandro, Gustav Rechenmacher: la comunicazione basata sempre di più sulle tecnologie, l'intelligenza artificiale, le nano tecnologie, le energie rinnovabili ed un aumento delle aspettative di vita legate alla salute. Scadenze A P R I L E 16/4 - Inps Versare i contributi del mese di marzo ed il contributo sui compensi corrisposti il mese scor-so per lavori a progetto, collaborazioni occasionali e prestazioni autonome occasionali. 16/4 - Laborfonds Versare per i lavoratori iscritti i contributi relativi al 1° trimestre 2009. 16/4 - Sostituti d'imposta Scade il termine per il versamento delle ritenute operate il mese precedente e delle rate dell'addizionale regionale e comunale trattenute nel mese precedente. 16/4 - Dividendi Scade il termine per versare le ritenute operate sugli utili corrisposti nel trimestre solare pre-cedente. 16/4 - Iva I contribuenti mensili devono procedere alla liquidazione relativa al mese precedente ed ef-fettuare l'eventuale versamento se superiore a 25,82 euro. Entro oggi va trasmesso in via telematica il modello contenente i dati delle dichiarazioni d'intento ricevute nel mese precedente. 20/4 - Modello intrastat Scade il termine per la presentazione alla dogana competente del modello Intrastat da parte dei soggetti mensili. La scadenza è prorogata di 5 giorni se gli elenchi vengono presentati u-tilizzando la procedura elettronica “Edi”. 21/4 - Dirigenti di aziende industriali Versare al Previndai i contributi relativi al primo trimestre 2009. 25/4 - Festività Verificare le norme contrattuali del settore per determinare il trattamento economico spet-tante ai dipendenti. 30/4 - Modello intrastat Scade il termine per la presentazione alla Dogana competente del modello Intrastat da parte dei soggetti trimestrali. La scadenza è prorogata di 5 giorni se gli elenchi vengono presentati utilizzando la procedura elettronica “Edi”. 30/4 - Iva Scade il termine per i contribuenti mensili e trimestrali per richiedere il rimborso infrannuale relativo al trimestre gennaio - marzo 2009. Entro oggi i contribuenti mensili e trimestrali che, al posto del rimborso infrannuale, inten-dono utilizzare in compensazione il credito Iva maturato nel trimestre precedente, devono presentare istanza all'Ufficio unico delle entrate. 30/4 - Inps Inviare all'Inps la denuncia contributiva mensile (mod. DM 10/2) e la denuncia retributiva con flusso E-mens mediante trasmissione telematica (Internet). 30/4 - Modello unico di dichiarazione in materia ambientale - Mud Termine ultimo per la presentazione alla Camera di Commercio del modello unico di dichia-razione in materia ambientale relativa alla quantità e qualità dei rifiuti prodotti, smaltiti e re-cuperati nell'anno 2008. UNTERNEHMERVERBAND SÜDTIROL ASSOIMPRENDITORI ALTO ADIGE Pagine a cura dell’Associazione degli Imprenditori della Provincia Autonoma di Bolzano Tel. 0471.220444 - Fax 0471.220460 - 0471.285852 e.mail: lavoce@assoimprenditori.bz.it - http://www.assoimprenditori.bz.it 12 Giovedì 16 Aprile 2009 Corriere dell'Alto Adige BZ Sport Tennis Andreas non approfitta degli errori dell’avversario Sport invernali Seppi troppo sprecone «Stagione super» Premiati gli atleti dell’Alto Adige Montecarlo, l’altoatesino si deve inchinare a Federer Lo svizzero non brilla, ma vince con un doppio 6-4 BOLZANO — Seppi regge otto giochi. Finisce al secondo turno l’avventura del tennista altoatesino al «Masters 1000» di Montecarlo, sconfitto con un doppio 6-4 dallo svizzero Roger Federer, numero due del ranking Atp e finalista sulla terra del Principato da ben tre anni consecutivi. Guardando bene il punteggio e considerando l’avversario di giornata, si potrebbe immaginare ad una prestazione più che onorevole per l’allievo di Massimo Sartori, ma non è propriamente così. L’atleta di Caldaro non ha certo offerto il suo tennis migliore, mancando la chance di approfittare di un avvio di match poco brillante da parte dello svizzero. Complice un Federer molto falloso, l’azzurro, infatti, non risente affatto del divario tecnico tra lui e l’avversario per più di metà del set iniziale, collezionando, addirittura, ben due palle break nel quarto gioco. Proprio in questo momento, però, ci si rende conto che ad Andreas manca il killer instinct, fondamentale ancor più contro campioni di prima fascia: alcuni errori gratuiti nei momenti topici del set, permettono all’ex numero uno del mondo di prendere la giusta confidenza con la terra monegasca e di strappare due servizi decisivi all’altoatesino. Sul 4 pari, l’equilibrio viene meno e si tratta di una frattura determinante. Seppi perde il turno di battuta, spianando la strada al campione di Basilea per la conquista del set. Come se non bastasse, il caldarese subisce un break anche in avvio di seconda partita, pregiudicandosi, di fatto, ogni tipo di rimonta. Federer non sbaglia più nulla, mentre, sull’altro fronte, i turni di servizio risultano sempre complicati, con basse percentuali di prime palle e qualche doppio fallo di troppo. Un acuto d’orgoglio del tennista nostrano in finale di match non cambia la sostanza di un pomeriggio storto. La sconfitta era preventivata, il punteggio con cui non si è materializzata può anche illudere, ma, nella sostanza, qualcosa di più andava fatto. Paolo Gaiardelli In azione Andreas Seppi impegnato sulla terra rossa del Principato Calcio Under 20, Fischnaller convocato in Nazionale Attaccante Manuel Fischnaller BOLZANO — Manuel Fischnaller è stato convocato dal selezionatore azzurro Francesco Rocca per l’incontro internazionale Under 20 del «Torneo quattro nazioni» contro la Germania. La partita si disputa mercoledì 22 aprile alle 16.20 a Chemnitz. La partita è il penultimo test prima dei Giochi del Mediterraneo e del Mondiale Under 20, che si svolgerà in Egitto dal 24 settembre al 16 ottobre. Per il 17enne dell’Fc Alto Adige è la seconda presenza nell’Under 20 (in febbraio aveva debuttato contro l’Austria). Fischnaller è la grande sorpresa di questa stagione. Cresciuto nella società bolzanina Neugries, dove suo padre Alfred è il responsabile del settore giovanile, si è trasferito cinque anni fa all’Fc Alto Adige. Nel 2004 ha esordito nei Giovanissimi, poi ha giocato regolarmente negli Allievi. Quest’anno avrebbe dovuto disputare il Campionato Berretti, ma Maurizio D’Angelo lo ha portato in ritiro a Nova Levante, facendolo poi giocare con la prima squadra. Anche Alessandrini gli ha confermato la fiducia. In campionato Fischnaller ha disputato finora 28 partite, realizzando quattro reti. BOLZANO — Festa degli sport invernali ieri alla Fiera ProWinter 2009. Alla presenza del vice presidente della Fisi, Richard Weissteiner (assente il presidente Morzenti), sono stati infatti premiati gli atleti altoatesini distintisi particolarmente nel corso della stagione agonistica appena andata in archivio. Complessivamente, nel corso dell’annata, 32 atleti locali hanno vinto ben 20 medaglie in differenti campionati Mondiali ed Europei, cinque Coppe del Mondo assolute e sono saliti 56 volte sul podio di una gara di Coppa del Mondo. Oltre gli affermati campioni dello sci, tra i quali i velocisti Peter Fill, Werner Heel, Christof Innerhofer, i fratelli Mölgg, Denise Karbon e Nicole Gius, hanno ricevuto il giusto riconoscimento, tra i tanti, anche il dominatore dello slittino naturale Patrick Pigneter e il compagno Campioni di doppio Florian Clara, Denise Karbon il cannibale Armin Zögge- e Manfred Mölgg ler e gli altri atleti dello slittino su pista, Christian Oberstolz, Patrick Gruber, Gerhard Plankensteiner e Oswald Haselrieser, ed inoltre Manfred Reichegger, vincitore della coppa del Mondo di sci alpinismo. «L’Alto Adige — commenta Weissteiner — offre sempre un bacino fondamentale per gli sport invernali ed anche nel corso di questa annata gli atleti altoatesini non hanno mancato nel regalare prestigio alla nostra federazione: ci sono state conferme e sorprese importanti». P. G. 13 Corriere dell'Alto Adige Giovedì 16 Aprile 2009 BZ Cultura &Tempo libero L’arte è libertà Ci sono la libertà di pensiero, di religione, di stampa, di parola; la libertà di movimento, la ricerca della libertà o la rinuncia ad essa: tutte queste sono libertà che si possono o non possono esercitare. Si può poi liberare qualcuno (magari noi stessi) o qualcosa, così come ci si può liberare da una situazione scomoda. Liberare e liberarsi però non esprimono l’esercizio della propria libertà, e a pensarci bene, non esiste neppure un verbo che esprima con una sola parola —un termine ad hoc — il concetto di esercizio della propria libertà. Sembra che il carattere di astrattezza di questo concetto sul quale si è cominciato a riflettere relativamente tardi nella storia della cultura si allarghi anche al lessico che lo interessa, come un alone di indeterminatezza. In fondo chi può stabilire cosa sia realmente la libertà o può affermare con certezza di averla raggiunta? Quello che è il percorso che conduce — o forse meglio avvicina — alla libertà è una strada tortuosa, una ricerca che si snoda lungo un labirinto di vie possibili. Questo è il concetto base della mostra interregionale Labirinto: Libertà, organizzata da Alto Adige, Land Tirolo e Trentino, che viene allestita in questi giorni nel Forte Asburgico di Fortezza e che aprirà i battenti il 9 maggio. Quello con la mostra interregionale è un appuntamento che si rinnova ogni due anni e che vede coinvolti Alto Adige, Trentino e Nord Tirolo che hanno ospitato le edizioni precedenti. Non si deve poi dimenticare la coincidenza della data di questa edizione con la commemorazione dei moti di liberazione tirolesi e quindi con il cosiddetto anno hoferiano, cosicché il tema di libertà acquista un po’ di concretezza, dato che si tratta di uno di quei caratteristici beni di cui ci si accorge unica- Tre culture per un progetto Torna la mostra interregionale mente quando vengono minacciati e che si vivono con maggior intensità attraverso la loro difesa, perché certo non si deve dimenticare che per la libertà si muore. E tornando alla mostra, saranno ben 200 gli oggetti che faranno da puntello a quel percorso immaginario che i vincitori del concorso per l’ideazione della mostra — Christian Schwienbacher, Paul Thuile, Richard Veneri e Alex Susanna — hanno progettato. La scelta di questo progetto è stata dettata proprio dalla consonanza con le caratteristiche della struttura ospitante e quindi con i suoi dedali di sale, tunnel, insomma con la sua struttura labirintica. Caratteristica peculiare in questo senso è la volontaria mancan- L’allestimento Lo spazio è stato ideato da Christian Schwienbacher, Paul Thuile, Richard Veneri e Alex Susanna, vincitori del concorso di idee za di un percorso prestabilito, a sottolineare che ognuno deve scegliere la propria strada nella ricerca della libertà e così ogni visitatore potrà percorrere come preferisce gli 86 ambienti del Forte Alto e del Forte Medio (quest’ultimo aperto per la prima volta a seguito degli interventi di ristrutturazione che hanno interessato la struttura in occasione di Manifesta), per un totale di circa 14.000 metri quadrati. L’esposizione, che ha avuto un costo totale stimato attorno ai 4 milioni di euro, e che percorre la storia e sonda il concetto stesso di libertà attraverso la presentazione di oggetti del vivere quotidiano, fotografie e filmati, registrazioni, manifesti, costumi tradizionali e opere di oltre 50 artisti di provenienza sia locale che internazionale, si suddivide in otto sezioni tematiche: linguaggio, società, mobilità, prigionia, confini, formazione-sapere, fede, arte. I curatori della mostra sono Marion Piffer Damiani, Bernhard Kathan e Hans Karl Peterlini. È una mostra fatta di storie, storie di vita quotidiana capaci di trasmettere tut- Nella foto verticale di Antonio Riello, «Honest John» Sopra Michael Fliri, «Early one morning with time to waste» ta la ricchezza di quelle regioni nelle quali sono state contate circa dodici lingue tra italiano, tedesco e ladino, dialetti locali altoatesini, mocheno, nordtirolese e l’arabo della folata comunità che vive in Nord Tirolo. Lingue che a volte uniscono, altre dividono, che possono costituire dei ponti come delle barriere. E mentre l’assessore Sabine Kasslatter Mur si augura che la mostra abbia un gran numero di visitatori anche in virtù dell’ingresso gratuito (che si sa, la cultura appare se non come l’ultimo, come il penultimo degli investimenti possibili), auspica anche che «l’esperienza sia soggettiva e personale, in modo che ogni visitatore possa cogliere il significato della Gli ospiti Sono oltre cinquanta in rappresentanza di Trentino, Alto Adige e Nord Tirolo. Fra i nomi provenienti da fuori quello di Pistoletto mostra e portarne con sé il ricordo, insieme a quello della magnifica struttura che la ospita». Per quanto riguarda l’arte, gli ospiti sono davvero molti, troppi per nominarli tutti, basti sapere che per la sfera locale (Trentino Alto Adige) sono presenti Julia Bornefeld, Stefano Bernardi, Robert Bosisio, Mario Dall’O, Siggi Hofer, Philipp Messner, Laurina Paperina, Peter Senoner, Ester Stosker, Paul Thuille, Grazia Toderi, Martin Pardatscher e molti altri. Accanto a loro nomi come Michelangelo Pistoletto e Kimsooja. A proposito di arte, alcune installazioni come quella di Manfred A. Mayr, avranno carattere permanente ed aiuteranno a capire la propria posizione all’interno del forte. L’esposizione, concepita come un luogo nel quale passare la giornata, è corredata da un catalogo anzi, una guida (Edizioni Athesia, 384 pagine). La mostra proseguirà fino al 30 ottobre, l’ingresso è libero. Info 0471.414979-info@lab09.netwww.lab09.net Nadia Marconi Monografia Un volume sull’artista di Mezzolombardo frutto dell’impegno di un pool di imprenditori Paolo Tait, così rinasce il mecenatismo Appuntamento con l’arte oggi alle 18 a Rovereto nella sede della Fondazione Caritro. Un’iniziativa che ha il valore speciale di ridare slancio a quel civilissimo fare che va sotto il nome di mecenatismo. Perché la monografia di Paolo Tait, edita da Mazzotta, che viene presentata oggi è il frutto di un impegno esclusivamente privato. La disponibilità dell’impresa Marangoni con gli altri imprenditori dà all’evento un’impronta particolare, condivisa pienamente dall’artista e dal curatore. Ribadisce come siano la partecipazione imprenditoriale a sostegno della creatività, l’impegno privato nella cultura e la sensibilità degli imprenditori che riconoscono il ruolo degli artisti, a dover tracciare le linee di un’innovazione legata al coraggio della fantasia tradotta con rigore nei linguaggi dell’arte. Due anni di lavoro sono stati necessari per completare la raccolta della documentazione delle opere dell’artista tre- Opera Una sezione di «Segno» realizzata da Paolo Tait nino Tait, sostanziata da un’accurata ricostruzione di percorsi e tecniche da parte di Pietro Bellasi che ha curato il volume. Il risultato è un’opera di 290 pagine, chiuse quasi a forza, perché l’ar- tista ha una produzione intensa e il curatore riconosce, anche all’ultimo lavoro, carattere e pregio da documentare. La prima presentazione è avvenuta a Milano, nelle sale della Fondazione Mazzotta in Foro Buonaparte, in una sala straordinariamente piena. Con Pietro Bellasi hanno commentato e discusso l’opera di Tait i critici Sansone e Cerritelli. La presentazione in Trentino è a Rovereto per volontà del cavalier Mario Marangoni, uno dei sostenitori privati dell’iniziativa editoriale. Pietro Bellasi, docente universitario, responsabile del comitato scientifico della Fondazione Mazzotta, ha conosciuto un’opera di Paolo Tait nel 2005, ha apprezzato la forte personalità del tratto e l’ha recensita con un testo nel quale Paolo Tait si è intimamente riconosciuto. Dall’incontro fra i due, quasi un anno dopo, è nata l’offerta di Bellasi di documentare l’attività artistica di Tait fino ad oggi, con una pubblicazione di Gabriele Mazzotta. All’incontro odierno saranno presenti l’editore Gabriele Mazzotta, sostenitori e sponsor. L’artista dialogherà con Pietro Bellasi e Andrea Zanotti. Nel volume Paolo Tait, a cura di Pietro Bellasi, oltre ai testi del curatore sono presenti interventi Giovanna Nicoletti e Antonio Cossu. Tutti tradotti anche in inglese. Attraverso disegni, pitture, sculture, grafica, smalti e tappezzerie, Paolo Tait ha espresso istanze artistiche molteplici e complesse, nelle quali l’energia, il peso, la massa implosa del segno, sviluppano l’intensità dell’emozione che caratterizza tutta la sua opera. L’artista, nato a Mezzolombardo nel 1952, ha nutrito profondo interesse per la pittura fin dalla gioventù, educando la sua propensione creativa attraverso lo studio e l’osservazione di artisti quali Picasso, Picabia, Bacon, Permake, Sironi. La sua personale creatività si è sviluppata seguendo l’amore per il disegno, accompagnato da un istintivo senso della materia, caratteristiche che lo collocano nella scia dell’informale, affatto commista di influenze provenienti dall’espressionismo astratto americano. Tait attualmente vive e lavora a Mezzolombardo, continuando a produrre la sua arte con la libertà di una visione autonoma, originale e consapevole. 14 Spettacoli Giovedì 16 Aprile 2009 Corriere dell'Alto Adige BZ X-FACTOR Bastard, quel gesto «spinto» e censurato All’indomani della puntata che ha sancito il passaggio alla finale di X-Factor (in onda domenica 19 su Rai1), i Bastard sons of Dioniso hanno commentato il loro successo e i brani inediti presentati dagli altri concorrenti. Al solito, Jacopo si è fatto portavoce della gioia dei ragazzi e, parlando dell’eliminazione di Daniele Magro, ha affermato: «Se si è arrivati fino a questo punto, si è felici anche di uscire. Insomma, se dovessi andarmene io sarei felice lo stesso, anche se SPETTACOLI preferisco andare in finale». L’anima rock dei Bsod è poi emersa quando sono stati chiamati a esprimere la propria impressione sugli inediti degli altri. «Quella di Daniele — ha detto Jappi — non è una canzone che ascolterei, ma non è per niente brutta». Stesso commento quello di Federico al brano di Matteo: «Per affetto dico che il suo pezzo mi piace. Se fossi a casa però non so se lo ascolterei, di certo non mi elettrizza. Non parlo così per cattiveria, ma per gusto personale». Delle critiche mosse da Mogol e Morgan al testo della loro canzone, invece, i Bastard non si sono preoccupati. Hanno spiegato che non hanno mai pensato di cambiare le parole del verso contestato («La tua bellezza sale fino in fondo all’anima solo ad immaginare la tua mano cosa fa»), ma di renderlo più duro con un altro espediente: «Avremmo voluto fare il gesto della ragazza, ma ce lo hanno censurato». M. R. Bolzano film Nonostante l’oramai prossima apertura del nuovo multisala in via Macello, il Filmclub di Bolzano lancia il 23˚festival del cinema, il Bolzano Cinema edizione 2009, che inizierà mercoledì 22 aprile alle 20. «Appena in tempo — dichiara Martin Kaufmann, direttore del festival — alcuni film ce li avevamo a disposizione già dal Festival di Venezia e dagli Hofer Filmtage, il festival di Berlino ci ha fornito gli ultimi titoli». Il Filmclub non pare essere spaventato dall’arrivo del grandi titoli delle sale cinematografiche (il nuovo multisala, infatti, sarà il più grande della regione) ed è certo che gli spettatori non attenderanno la metà del mese di maggio per andare al cinema: «Sono sicuro che il programma verrà seguito molto e sarà di nuovo un successo» continua il direttore artistico. I registi più attesi, in effetti, sono molti. Si parte da Maren Adle (Alle Anderen, 22 aprile) e Michael Verhoeven (Menschliches Versagen, 22 aprile) fino a Stefano Tummolini (Un altro pianeta, 23 aprile). Ma il film fuori concorso più atteso è John Rabe (Germania/Francia/Cina) di Florian Gallenberger, con Ulrich Tukur, Daniel Bruehl, Steve Buscemi e Anne Consigny. La trama si svolge a Nanking (Cina) nel 1937 quando, durante un ballo di addio in onore di John Rabe, capo di una succursale della Siemens, Nanking viene bombardata dall’aviazione giapponese e lo stesso Rabe, che ha imparato ad amare la Cina, decide di aprire le porte dell’azienda per offrire rifugio alle famiglie dei dipendenti. La vera storia di Kohn H.D. Rabe, noto per i suoi meriti umanitari nella seconda guerra mondiale, è portata magistralmente sullo schermo da Florian Gallenberger e verrà proiettata in lingua tedesca domenica 26 aprile come film conclusivo del festival. In concorso, invece, il tragicomico Der Freund (Svizzera) di Micha Lewinsky, che narra la storia d’amore tra Emil e Larissa (23 e 24 aprile); Kleine Fische (Austria), debutto di Marco Antoniazzi (nato nel ’72 a Bolzano e studente della Zelig di Bolzano), racconta la storia Dal 22 aprile torna il festival del cinema «John Rabe» fra i titoli più attesi di due fratelli, Kurt e Martin, che dopo il funerale del padre si contenderanno l’eredità di una pescheria, che agli occhi dei giovani sembrerà più un impiccio che una fonte di guadagno (24 e 25 aprile); Tutta colpa di Giuda (Italia) di Davide Ferrario, fortunato autore di Dopo mezzanotte e La strada di Levi con Kasia Smutniak, Fabio Troiano, Luciana Lettizzetto, Gianluca Gobbi e Cristiano Godano, intreccia le vite di una scombinata regista teatrale, di un direttore carcerario, di un prete con velleità artistiche e di 20 detenuti (23 e 24 aprile); Maerz (Austria) di Haendl Klaus (23 e 24 aprile); l’acclamato Un altro Pianeta (Italia) di Stefano Tummolini (sceneggiatore di Ozpetec) che racconta il travaglio di un uomo verso la propria liberazione: Salvatore incro- cerà le vite di diverse persone che lo porteranno (il tutto si compierà in un’unica giornata, così come è stato girato il film, dal costo più basso in assoluto) a fare i conti con il proprio passato e così a ritrovare la propria serenità (23 e 25 aprile). E infine Warten auf Angelina (Germania) di Hans Christoph Blumenberg. Ambientato a Berlino, racconta l’incontro di un paparazzo, Maik Tremper, e di un fan sfegatato di Angelina Jolie, Momme Ulmer, che si troveranno ad aver affittato lo stesso appartamento in posizione strategica per fotografare Angelina Jolie (23, 24 e 26 aprile). Ma ci saranno anche molti documentari, cortometraggi e film per bambini. Il programma si può consultare sul sito www.filmclub.it. Matthias Graziani A destra Kasia Smutniak nel film di Davide Ferrario «Tutta colpa di Giuda» Sopra Ulrich Tukur in «John Rabe» Itinerari Jazz Il grande musicista all’Auditorium di Trento con il gruppo Guataca Il sax «sincero» di Chico Freeman Un grande sassofonista internazionale come Chico Freeman è di scena stasera all’Auditorium Santa Chiara di Trento (ore 21) per il penultimo appuntamento di Itinerari Jazz 2009. Figlio del leggendario Von Freeman — anch’egli sassofonista — Chico ebbe subito modo di fare esperienza nella Chicago degli anni Sessanta in un momento fondamentale dello sviluppo musicale afroamericano, legato alla nascita dell’associazione Aacm, alimentata da musicisti come Richard Abrams, Anthony Braxton, Lester Bowie e Roscoe Mitchell. Da qui nacque la sua propensione a muoversi con uguale disinvoltura sia nel campo della tradizione che nell’avanguardia: un atteggiamento ben palesato dal titolo di una sua fortunata incisio- re, ma soprattutto divertire, fin dalla loro entrata in palcoscenico, dove, sullo sfondo di un’esecuzione concertistica apparentemente seria, iniziano a litigare tra di loro, mentre la violoncellista, colpita da un fulmine amoroso, intraprende un’improbabile serenata. The Pluck show, in tournèe da tempo in tutto il mondo e ora in Italia, è scritto da John Fealey e Toby Sedgewick, per la regia di Cal Mc Crystal. L’appuntamento è per questa sera alle 21. I biglietti sono in prevendita alle casse dei teatri Auditorium e Sociale, oppure in vendita in serata direttamente al Cuminetti. Per ulteriori informazioni e per eventuali prenotazioni è possibile rivolgersi a Teatri Possibili: 0461.924470, trento@teatripossibili.org, www.teatripossibili.it. la storia del proprio strumento, da Coleman Hawkins a John Coltrane. La sua predisposizione naturale a cavalcare gli stili con uguale convinzione e sicurezza gli permise di imboccare subito una carriera costellata di importanti collaborazioni. Nella prima registrazione da leader, il sassofonista ventottenne era accompagnato nientemeno che da Muhal Richard Abrams, guru del jazz di Chicago. Sempre in quell’anno, il 1977, fu al fianco di Elvin Jones in un tour europeo. Le presenze di spessore nei suoi lavori si susseguirono in modo incalzante: da Jack DeJohnette a Bobby McFerrin e Anthony Davis, fino al notevole album dell’81 Destiny’s Dance, registrato con il grande vibrafonista Bobby Hutcherson e con un giovanissimo, brillante Wynton Marsalis. Ma la lista dei musicisti con cui Freeman ha collaborato è tra le più lunghe e sostanziose nella storia del jazz: basti ricordare ancora solamente i nomi di Charles Mingus, Dizzy Gillespie, McCoy Tyner e Joe Henderson. Fortemente attratto dal mondo africano e dell’America Latina, Freeman presenta a Trento il gruppo Guataca, ispirato alla musica di grandi cubani come Machito, Tito Puente, Chucho Valdez, ma con uno sguardo anche verso il funky e il rhythm and blues. Nello slang cubano «guataca» significa persona dalle grandi orecchie, ossia chi sa captare i suoni e trasformarli bene in musica. Accanto a Chico Freeman (sax, voce e tastiere) saranno sul palco Ivan Bridon (pianoforte), Joel Soto (basso), Rodrigo Rodriguez (voce e percussioni) e Francis Arnaud (batteria). L’ingresso è di 13 euro (10 ridotto). L’ultimo appuntamento di Itinerari Jazz è lunedì 20 aprile con il Pat Martino Trio, capitanato dalla straordinaria chitarra di Pat Martino, nato nel 1944 a Philadelphia e accompagnato nell’occasione alla batteria da Scott Robinson e all’organo da Tony Monaco, uno dei più apprezzati solisti sulla scena mondiale. Claudia Gelmi Fabio Nappi ne degli anni Ottanta, Tradition in Transition. Lo stile di Freeman è schietto nel proprio eclettismo, sorretto da un suono corposo e da una tecnica brillante, che si stempera in denso lirismo nelle ballad. Quando negli anni Settanta fece la sua apparizione sulla scena internazionale, Chico Freeman si presentò come un sassofonista tenore in grado di padroneggiare tutta Sul palco Il leader sarà accompagnato da Ivan Bridon al piano, Rodrigo Rodriguez a voce e percussioni, Francis Arnaud alla batteria Teatri Possibili Il trio inglese in scena al Cuminetti con l’esilarante spettacolo osannato in tutto il mondo «The Pluck show», il talento dal carattere irriverente Calato da poco il sipario sulle stagioni dei teatri del Centro Servizi Culturali S. Chiara, prosegue invece fino alla prossima settimana la rassegna Trento Oltre, volta alla valorizzazione di un genere di spettacolo dal vivo meno istituzionale e organizzata da Teatri Possibili in collaborazione con lo stesso Centro S. Chiara. Sono ancora due gli eventi in programma che questa sera e giovedì 23 aprile abiteranno il teatro Cuminetti di Trento. In attesa del debutto della nuova produzione locale Oz-Emit Flesti La morte e la fanciulla di Ariel Dorfman che chiuderà la stagione giovedì prossimo, approderà oggi in città direttamente dall’Inghilterra la dirompente compagnia Pluck con il suo spassoso spettacolo The Pluck show. Formatosi nel 2002, il trio d’archi Pluck incendiò già nel 2003 il pubblico e la critica dell’Edinburgh Fringe Festival, aggiudicandosi il Tap Water Award for Cabaret. I direttori di allora John Fealy e Toby Sedgwick si misero d’impegno per sviluppare Musical Arson! che ricevette recensioni esaltanti durante il tour in Italia, Australia, Finlandia e Gran Bretagna. Quindi l’anno seguente a Edimburgo i Pluck ricevettero The Spirit of the Fringe Award e di nuovo fecero il tutto esaurito. Si definiscono «un trio di idioti pieni di talento»: in realtà sono tre allegri musicisti che, mescolando abilmente commedia ed eccellente abilità artistica, mettono in campo, ridicolizzandola e stravolgendola a modo loro, ogni tipo di musica e melodia, da Bach ai Beatles, da Vivaldi al can-can, in un turbinio di buffoneria melodica. Questo insolito e originale trio d’archi fa delle note un gioco di equilibri e di provocazioni, irridendo i migliori repertori e passando con naturalezza da un genere all’altro: musicisti, ma anche comici, mimi, cabarettisti e teatranti, i Pluck si servono della musica per stupire e provoca- Pluripremiati I componenti del trio Pluck 15 Corriere dell'Alto Adige Giovedì 16 Aprile 2009 BZ NOTTE E GIORNO eventi@corrieredeltrentino.it eventi@corrierealtoadige.it fax 178 276 9805 LA TRASMISSIONE Cinema Rassegna al Palanaunia Scienza, teatro e danza Tutto su «Zeppelin» TRENTO Prime BOLZANO PrimeVisioni Visioni CAPITOL ASTRA Mostri contro alieni La Boheme Fantasy Regia di R. Letterman, C. Vernon Via Streiter,166 - Tel. 0471.97.42.95 Corso M. Buonarroti, 0461.82.90.02 Sala 1 Regia F. Zeffirelli, con M. Freni Che -di L’Argentino Sala 1 Avventura Regia di S. Soderbergh, con B. Del Toro, D. Bichir Gran Torino Der Vorleser, di 122, Film in lingua tedesca Drammatico Regia di C. Eastwood, con C. Eastwood, B. Sala Vang 2 16.30 € 6,50 21.00 € 7,00 18.30-21.00 21.00 17.30-19.45 22.00 21.00 € 6,50 € 7,00 € 6,50 € 6,50 € 7,00 Il caso dell’infedele Klara Sala 2 Che - L’Argentino Drammatico Regia di R. Faenza, con C. Santamaria, I. Glen Avventura di S.Frau Soderbergh, con B.diDelM.Toro, D. Bichir Anonyma Regia - eine in Berlin Farberbock, Film in lingua tedesca Club 3 18.00-20.30 € 6,50 CINEMA TEATRO NUOVO ROMA ITI Corso 3 Novembre, 3510 - Tel. CIRCOLO LA COMUNE - AUDITORIUM Via Guncina, - Tel.0461.91.53.98 0471.28.23.55 21.00 € 7,50 Fast Riposo & Furious - Solo parti originali Regia di J. Lin, V. Diesel,- LICEO P. WalkerTORRICELLI CIRCOLO LA con COMUNE Via Rovigo, 42 - Tel. 0471.28.23.55 Verso l’Eden 20.30 € 6,00 MULTISALA G. MODENA S. Francesco D’Assisi, 6 - Tel. 0461.23.99.14 Drammatico Regia di C. Costa-Gavras, con R. V. Scamarcio, E. Caravaca The Millionaire Ballare per un sogno Commedia Regia di D.di Boyle, concon D. Patel, F. Pinto R. Smith Sentimentale Regia D. Grant, M. E. Winstead, Si può fare Io & Marley Commedia Regia di G. Manfredonia, con C. Bisio, A. Caprioli 20.30 21.00 € 6,00 7,50 20.30 € 6,00 21.00 € 7,50 Commedia Regia di D. Frankel, con E. Dane, J. Aniston Via L. da Vinci, 8 - Tel. 0471.97.85.14 EDEN Riposo Duplicity 21.00 € 7,50 Thriller Regia di T. Gilroy, con C. Owen, J. Roberts PROVINCIA VITTORIA BRESSANONE Via G. Manci, 158 - Tel. 0461.23.52.84 Rachel sta per sposarsi € 7,50 ASTRA Via Roma, 11 18.00-21.00 - Tel. 0472.83.20.87 Rassegna Cinematografica: Vorleser, Drammatico Regia di J. Demme, conDer A. Hathaway, D. Winger Film in lingua tedesca 18.45-21.00 PROVINCIA FORUM Via Roma, 9 - Tel. 0472.27.55.88 Riposo CASTELLO TESINO STELLA Via Mercato Vecchio, 8 - Tel. 0472.83.64.08 NUOVO CINEMA TEATRO Via Venezia, 18 - Tel. 0461.59.32.32 Gran Torino 19.00-21.15 Riposo BRUNICO CAVALESE ODEON CINE CENTER Via Villa del Bosco, 1 - Tel. 0474.55.42.99 Rassegna Cinematografica: NUOVO CINEMA COMUNALE Hexe lilli, via Roma - Tel. 0462.23.10.36 Film in lingua tedesca 18.45 Riposo Io & Marley 21.15 Knowing, Film in lingua tedesca 18.45-21.15 LAVIS SALA KOLPING AUDITORIUM COMUNALE North Face - Una storia vera Riposo EGNA MALE’ BALLHAUS Riposo CINEMA TEATRO COMUNALE Via Teodone, 2 - Tel. 0474.41.08.80 via F. Filzi, 21 - Tel. 0461.24.25.92 20.00 Portici, 58 Piazza G. Garibaldi, 6 - Tel. 0463.90.00.69 MERANO Riposo APOLLO PREDAZZO Via G. Matteotti, 22 - Tel. 0473.23.75.26 Riposo CINEMA TEATRO COMUNALE SALA CIVICA Via Cesare Battisti, 32 - Tel. 0462.50.28.08 Via O. Huber, 8 Riposo ORTISEI RIVA DEL GARDA DOLOMITI CINEMA ROMA Riposo Ti amerò sempre VIPITENO ROVERETO COMUNALE Riposo CINEMA TEATRO ROSMINI Via Rezia, 46 - Tel. 0471.79.63.68 Viale Dante, 54 - Tel. 0464.55.22.69 21.00 Piazza W. Goethe, 1 - Tel. 0472.76.03.92 Via Paganini, 14 - Tel. 0464.42.14.58 TRENTO Prime Visioni Riposo ASTRA SUPERCINEMA La Boheme Dragonball Gran TorinoEvolution Che - L’Argentino The Wrestler Corso M. Buonarroti, 16 - Tel. 0461.82.90.02 Piazza A. Rosmini, 18a - Tel. 0464.42.12.16 21.00 18.00-21.00 21.00 21.00 18.00-21.00 € 7,00 € 7,00 7,00 € € 7,00 CINEMA TEATRO NUOVO ROMA Corso 3 Novembre, 35 - Tel. 0461.91.53.98 TESERO Fast & Furious - Solo parti originali 21.00 € 7,50 AL CINEMA G. MODENA Noval, 56 -- Tel. MULTISALA V. S. FrancescoVia D’Assisi, Tel. 0462.81.50.40 0461.23.99.14 L’ospite per inatteso Ballare un sogno Io & Marley VOLANO Duplicity CINEMA TEATRO CONCORDIA VITTORIA Riposo Rachel sta per sposarsi 21.15 € 7,50 6,50 21.00 21.00 € 7,50 21.00 € 7,50 Via Stazione, 45 - Tel. 0464.46.11.19 Via G. Manci, 158 - Tel. 0461.23.52.84 18.00-21.00 € 7,50 Magie di alta arte pasticciera Due giorni a «Dulcis in Fondo» Parola d’ordine: non saper resistere alle tentazioni della cioccolata, di una crostata oppure di fragranti biscotti appena sfornati. Se siete tra quelli che rinuncerebbero a tutto tranne che alla calorica seduzione di un peccaminoso dolce, il 9 e il 10 maggio dovete trasferirvi a Fondo. In quei giorni, infatti, l’artigianato dolciario trentino andrà in scena nella kermesse Dulcis in Fondo, che si svolgerà al Palanaunia e vedrà coinvolte quasi duecento aziende produttrici di dolciumi, pasticceria, confetture, marmellate e gelatine, miele e leccornie varie. A queste si aggiungono un centinaio di altre realtà tra distillatori, produttori di succhi di frutta e panificatori. L’evento è organizzato dal Ceii Trentino sotto l’egida della Provincia autonoma di Trento, con la collaborazione dell’Enoteca provinciale del Trentino, il Comune di Fondo e l’Apt della val di Non. Sfogliando il programma, non c’è che l’imbarazzo della scelta: si va dai seminari e dai corsi di approfondimento per gli addetti ai lavori fino ai laboratori creativi per bambini, passando per due concorsi a premi, uno riservato agli operatori e l’altro al pubblico. Il primo si intitola Dulcis Futurismo ed è aperto a tutti gli espositori che dovranno realizzare un prodotto dolciario seguento il tema Il Futurismo. La migliore idea creativa verrà premiata con una cena (e pernottamento) in un ambiente d’eccezione. Il secondo concorso è aperto a tutti coloro che, tra le 10 e le 12 di domenica 10 mag- gio, consegneranno presso il punto «I biscotti della mamma» all’interno del Palanaunia la propria ricetta e i propri biscotti: alla fine della giornata sarà decretato un vincitore, mentre tutte le ricette pervenute saranno raccolte in un libro. Da non perdere sabato 9 maggio alle 18 A scuola di cucina, per carpire qualche «dolce» segreto dallo chef Cristian Bertol, star trentina del programma Rai La Prova del Cuoco e patron del ristorante Orso Grigio di Ronzone. Sempre il 9, con replica il 10 alle 14, Dolci in giallo vedrà le scuole alberghiere di Varone cimentarsi sotto gli occhi dei visitatori nella creazione di dolci prelibatezze, seguendo il fil rouge degli ingredienti trentini «gialli»: mele, miele e farina gialla. Un esperto sommelier dell’Enoteca provinciale del Trentino, poi, accompagnerà il pubblico nella degustazione di quanto realizzato, in abbinamento a vini selezionati. Per tutta la durata della manifestazione, inoltre, i Maestri Cioccolatieri creeranno dolci opere d’arte. Infine, da mettere in agenda l’incontro fissato per le 16.30 di domenica 10 maggio, dal titolo La strada della qualità: un percorso che porta lontano...: il giornalista enogastronomico Paolo Massobrio condurrà il pubblico alla ricerca di prodotti d’eccellenza: come trovarli, come riconoscerli, come promuoverli attraverso esperienze e casi di successo. Gli incontri vanno prenotati allo 0461.420530, mentre per il programma completo consultare il sito web www.ceii.it Francesca Negri Il consueto appuntamento del giovedì con Zeppelin (RadioDue, ore 15), il programma condotto da Paolo Mazzucato, propone in apertura l’astrofisico Marco Malaspina, autore del volume La scienza dei Simpson nel quale si evidenziano i punti di contatto tra il cartoon e alcune discipline scientifiche. Mauro Sparapani, curatore del progetto Leggere la scienza nell’ambito del quale il Simpson testo sarà presentato a Bolzano, spiegherà L’astrofisico i dettagli della rassegna, mentre Simona Malaspina Cerrato, fisica, racconterà alcuni episodi presenta della storia della scienza che hanno visto il suo libro protagoniste figure straordinarie e spesso dimenticate di scienziate. Quindi spazio all’attore Franco Branciaroli che presenterà l’Edipo Re di Sofocle, in scena nella stagione del Tsb, mentre l’artista Elisabeth Hölzl spiegherà il lavoro in mostra a Museion. Fabio Zamboni, amico ed estimatore del bluesman Enrico Micheletti recentemente scomparso, presenterà la serata organizzata per martedì 21 aprile al teatro Cristallo per ricordare la carriera del musicista bolzanino. Infine il giornalista de La Stampa Sergio Trombetta introdurrà allo spettacolo di danza della compagnia londinese Balletboyz. VIDEO E FOTOGRAFIA Da Genova al Museion Espone Elisabeth Hölzl Primo incontro stasera alle 20 nell’ambito della mostra New Entries! al Museion di Bolzano. Elisabeth Hölzl presenta la nascita del progetto Vakuum, Genova Cornigliano (2009), che parte dalla storia di Italsider, l’azienda siderurgica che si trovava a Cornigliano-Genova, per giungere alle foto esposte in mostra e messe in relazione con le opere di Santu Mofokeng appartenenti alla collezione Serigrafia Museion. Presente all’incontro Laura «Vakuum», Rossi, che interverrà sul tema L’Italsider, opera fabbrica d’arte. A partire dalle 22.30 fino di Elisabeth a mezzanottte e mezzo sulla faccciata di Hölzl Museion, lato Talvera, proiezione del video L’aria adesso è un’altra cosa di Elisabeth Hölzl che verrà ripetuta anche domani e sabato, sempre dalle 22.30. Elisabeth Hölzl è nata nel 1962 a Merano, dove vive e lavora. Dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Bologna, vince una borsa di studio per New York e nel 2004 per Cuba. Nei suoi video e fotografie, l’artista isola la varietà che sottende nello spazio percettivo e in quello vissuto quotidianamente rendendo visibile il sottile gioco tra spazio pubblico e privato. 16 BZ Giovedì 16 Aprile 2009 Corriere dell'Alto Adige