Donne e lavoro, marchio di qualità

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Donne e lavoro, marchio di qualità
GIOVEDÌ 16 APRILE 2009
ANNO VII - N. 90
REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: Via Dante, 5 - 39100 Bolzano - Tel 0471 - 999111 - Fax 0471 - 999110 E-mail: redazione@corrierealtoadige.it
Distribuito con il Corriere della Sera - Non vendibile separatamente
CONSUMI
Disegno di legge sulle pari opportunità. Sindacati d’accordo: premiare i datori disponibili verso le famiglie
FILIERA CORTA
SCELTA GIUSTA
SE C’È QUALITÀ
Donne e lavoro, marchio di qualità
di MARIANGELA FRANCH
D
a tempo si riflette sui cambiamenti
del comportamento di consumo causati dalla crisi economica, richiamando la possibilità che ciascuno di noi,
preso dalla prudenza o dalla necessità, reintroduca la «razionalità» nelle scelte di acquisto. In
particolare, per le famiglie del cosiddetto ceto
medio, più che di un calo generalizzato degli acquisti, sembra opportuno parlare di una scelta
più consapevole verso il consumo di beni e servizi maggiormente appaganti le aspettative di
ognuno. Il che si verifica sia per l’acquisto di beni durevoli e di servizi alla persona, sia per l’approvvigionamento di prodotti alimentari.
I dati resi noti in queste settimane confermano simili analisi, ossia che i consumi indirizzati
al benessere psico-fisico dell’individuo non registrano contrazioni. Questo vale per la vendita di
biglietti per cinema, teatro, mostre e musei, per
vacanze più o meno lunghe e per l’acquisto nei
mercati rionali di frutta e verdura.
Il consumatore sembra attribuire priorità diverse rispetto al passato nelle scelte di consumo e pare più indipendente dalla pubblicità nel
definire quali prodotti o servizi riescano meglio
a soddisfare le sue aspettative. Alcuni osservatori mettono in luce che il rapporto prezzo-qualità è tornato a essere per buona parte dei consumatori il parametro in base al quale scelgono
dopo un’attenta valutazione delle opportunità
offerte dal mercato. In tale contesto, anche l’opzione di acquisto di prodotti cosiddetti a «filiera corta», della quale si discute a livello locale e
che anche la politica caldeggia, segue la medesima regola. In questo senso, se per esempio i
prodotti dell’agricoltura locale saranno in grado di garantire al consumatore la convenienza
dell’acquisto, in termini sia qualitativi sia quantitativi, il ricorso alla filiera corta potrà essere
un’alternativa di acquisto per la quale molti opteranno. Se, viceversa, si rivelasse solo un’operazione di stampo protezionistico e il rapporto
qualità-prezzo non fosse soddisfacente, la nuova razionalità del consumatore lo porterebbe a
scartare tale opportunità, così come avviene
quando andiamo in taluni ristoranti che si fregiano di essere tipici e, nel menu, accanto ad
alcuni piatti pongono l’asterisco che indica che
i prodotti utilizzati per la preparazione di quello
specifico piatto hanno percorso chilometri zero
per arrivare nella cucina del ristorante.
Se ritroviamo in quel piatto il gusto originario e i profumi del prodotto coltivato o prodotto in loco, paghiamo volentieri un conto che potrebbe essere anche un po’ più caro. Se invece
sospettiamo che il prodotto con asterisco di locale abbia solo l’etichetta e di chilometri ne abbia percorsi molti, paghiamo, ma in quel ristorante non metteremo più piede e quando capiterà sconsiglieremo ad amici e conoscenti di frequentarlo.
Stocker: più contributi per le aziende «certificate». Oberrauch frena
BOLZANO — Pari opportunità nel mondo
del lavoro: sono in arrivo i «certificati di compatibilità familiare», una sorta di documento
che attesta la buona condotta delle aziende e
che consente di accedere a particolari finanziamenti pubblici, qualora vengano soddisfatti
una serie di parametri. È una delle novità contenute nel disegno di legge sulle pari opportunità presentato dalle consigliere della Svp Martha Stocker, Rosa Thaler, Veronika Stirner e
Maria Kuenzer e mirato anche alle amministrazioni. La proposta è già allo studio della prima
commissione e, nel mondo economico, scatta
il campanello d’allarme: «Non è il momento
giusto per portare avanti una proposta del genere. Adesso bisogna pensare a difendere i posti di lavoro, mentre questa norma rischia di
essere un ostacolo per molte aziende», commenta il presidente di Assoimprenditori, Christof Oberrauch. La proposta raccoglie invece
ampio consenso nel mondo sindacale: «Premiare i datori di lavoro che dimostrano disponibilità verso le esigenze delle famiglie».
Quartiere Piani
All’interno
NUOVI «TETTI»
Spese elettorali,
tagli «bipartisan»
Esultano i Verdi
A PAGINA 5
QUOTE PER IL PARTITO
La Svp rivendica
300mila euro
dai sindaci morosi
A PAGINA 5
A PAGINA 3 Angelucci
Dramma a Lazfons. Ricoverato alla clinica di Innsbruck
Cade dal trattore del nonno
Grave un bimbo di due anni
BOLZANO — «Le richieste
di una linea dura nei
confronti dei mendicanti
fanno parte di un’ondata
di crescente xenofobia che
preoccupa». Lo afferma
padre Alex Zanotelli.
Intanto la Lega Nord torna
ad attaccare il sindaco
Spagnolli. «È già in
campagna elettorale», dice
di lui il senatore Divina.
BOLZANO — È in gravi
condizioni un bambino di
due anni e mezzo, caduto
ieri mattina dal trattore guidato da suo nonno. L’incidente è accaduto a
Lazfons, in val d’Isarco. Il
bambino accompagnava il
nonno che stava portando
il latte dal maso di famiglia
al punto di raccolta. Improvvisamente il piccolo è
scivolato dal sedile laterale
del trattore ed è stato travolto dal mezzo agricolo, riportando ferite alla testa, a
una gamba e alla schiena. Il
bimbo è stato prima portato all’ospedale di Bolzano e
poi trasferito alla clinica
universitaria di Innsbruck,
dove si trova ricoverato in
prognosi riservata.
A PAGINA 8
A PAGINA 6
Mendicanti
PADRE ZANOTELLLI
«Xenofobia
antiaccattoni»
di LUIGI RUGGERA
Centro islamico, ok del Comune
A PAGINA 7 Clementi
Permessi ai Bacini montani, parla Buonerba: applicare subito la sentenza
Vince la Cisl, monopolio Asgb finito
di FELICE ESPRO
Venti di crisi
GLI ULTIMI DATI
Ire, allarme
imprese
«Troppe
indebitate»
A PAGINA 2
BOLZANO — La Cisl ha diritto a godere di metà del
monte dei permessi sindacali
all’Azienda bacini montani, finora monopolio dell’Asgb. Lo
ha stabilito il giudice del lavoro. Michele Buonerba, segretario della Filca-Cisl, commenta: «Adesso chiediamo
immediata applicazione della
sentenza, visto che tutti i nostri tentativi bonari sono stati
finora ignorati da Pardeller».
A PAGINA 9
Cultura
Spettacoli
LA MOSTRA
IL FESTIVAL
«Labirinti
di libertà»
nel Tirolo
storico
Bolzano
Cinema,
una sfida
ai «grandi»
A PAGINA 13 Marconi
A PAGINA 14 Graziani
L’incidente
STATALE CHIUSA
Tir rovesciato
Pusteria in tilt
di SUSANNA PETRONE
BOLZANO — Incidente
sulla statale della Pusteria
tra Brunico e Perca. Un tir
si è capovolto all’alba
nell’affrontare una curva,
perdendo il carico di
alcune tonnellate di caffè.
Il conducente, uno
sloveno cinquantenne, è
rimasto gravamente ferito.
La strada è rimasta chiusa
per 5 ore: viabilità in tilt.
A PAGINA 6
2
BZ
Primo Piano
Giovedì 16 Aprile 2009 Corriere dell'Alto Adige
Economia in panne
Recessione Studio sui bilanci: scarsa redditività, finanze e patrimonio deboli. Molti gravati da mutui troppo lunghi, tra i 15 e i 30 anni
L’Ire: imprese indebitate e a corto di liquidi
A rischio edilizia, hotel, ristoranti e trasporti. La Camera di commercio corre ai ripari
L’ente lancia «Pro
economia 2009»
Consulti e corsi gratuiti
per arginare la crisi
Investiti 1,5 milioni
BOLZANO — Pagamenti a vista delle fatture, corsi formativi
e consulenze gratuite per uscire dalle crisi, rafforzare le imprese e cercare nuovi mercati.
La Camera di commercio prova a dare uno scossone all’economia altoatesina, in attesa
che la giunta provinciale, la
prossima settimana, vari il pacchetto anticrisi auspicato sin
dallo scorso ottobre, mettendo
a punto un programma di 1,5
milioni di euro.
Lo studio
A far scattare l’ennesimo allarme è stato lo studio realizzato dall’Ire sui bilanci 2002-2006
di quasi 4mila aziende locali. «I
risultati — spiega Michl Ebner,
presidente della Camera di
commercio — hanno evidenziato che alcuni settori importanti per l’Alto Adige, quali il
commercio al dettaglio, gli alberghi e ristoranti e le costruzioni sono caratterizzati da valori critici soprattutto per quanto riguarda la situazione finanziaria e patrimoniale». Le cifre
sono state illustrate dal ricercatore Urban Perkman. L’economia altoatesina, nel suo complesso, raggiunge un Roi (su
base cashflow) modesto, pari
al 4,7%. La produttività del lavoro si aggira sui 53,8 mila euro
di valore aggiunto per unità;
nel commercio al dettaglio e
nella ristorazione la produttività si colloca al di sotto dei 40
mila euro per unità. L’incidenza del patrimonio netto si attesta al 25 percento e raggiunge
solo la «sufficienza». In alcuni
settori (costruzioni, alberghi e
ristoranti, trasporti e comunicazioni) il valore è inferiore al
18%. «L’indebitamento piuttosto elevato delle imprese altoatesine — spiega l’Ire — congiuntamente alla modesta redditività, porta ad una durata di
ammortamento dei debiti relativamente sfavorevole. Le imprese necessiterebbero mediamente di 15,1 anni per estinguere i debiti con il cashflow
aziendale. Esistono però diffe-
renze rilevanti tra i vari settori:
si passa dai 4,8 anni del comparto lavorazione di metalli
non metalliferi ai 28,3 anni dell’edilizia».
Con una liquidità secondaria
del 60,9%, l’economia altoatesina — avverte l’Ire — non raggiunge la completa copertura
degli obblighi di pagamento a
breve termine con l’attività a
breve termine. La situazione è
critica nel settore degli alberghi
e ristoranti (28,4%), nelle attività immobiliari, nelle costruzioni e nel commercio al dettaglio.
L’economia rispetta invece la
regola d’oro del finanziamento:
la copertura del capitale fisso
mediante patrimonio netto e
debiti a lungo termine è pari al
91,7%, leggermente al di sotto
della soglia ideale del 100%.
Oswald Lechner, direttore
dell’Ire, ha aggiunto: «In confronto con la situazione nazionale ed europea, l’economia altoatesina, considerando le società di capitali, raggiunge solamente una posizione media
per redditività, liquidità e situazione patrimoniale. Scopo prioritario è l’aumento della redditività, per migliorare anche la situazione finanziaria. Inoltre devono essere garantiti la liquidità e il finanziamento, per esempio con l’elaborazione continua di un piano di liquidità e
l’efficiente gestione dei crediti
ossia l’aumento della garanzia
dei fidi per le Pmi».
La manovra
Per dare un impulso alle imprese, la Camera di commercio
ha messo a punto il programma «Pro economia 2009», illustrato dal segretario generale
Josef Rottensteiner: colloqui e
consulenze gratuiti per analizzare i fabbisogni aziendali, test
di autovalutazione delle imprese per verificare redditi, patrimonio e finanze, raccolta delle
idee degli imprenditori attraverso una piattaforma, piani di
sviluppo anche fuori provincia
tramite l’Eos e ben 13 corsi di
formazione gratuiti; il tutto costerà all’ente 1,5 milioni. «Vogliamo rafforzare le microimprese — ha sottolineato il segretario — ecco perché la giunta camerale ha deciso di pagare
da ora in poi i fornitori a vista».
Felice Espro
Provincia Widmann: «Misure per assicurare denaro. Acciaierie, aiuti concreti». Pdl e Sd: «Si faccia presto»
«Piano in ritardo, ma sarà più incisivo»
BOLZANO — La Camera di commercio lo scrive nel depliant «Pro economia 2009»: misure di sostegno alle
imprese che completano la manovra
anticrisi della Provincia. Manovra che
ancora non c’è, sette mesi dopo il primo confronto tra il Landeshauptmann e le parti sociali sulla crisi mondiale.
L’assessore all’Economia, Thomas
Widmann, presente all’incontro di ieri della Camera di commercio, assicura: «La prossima settimana la manovra verrà definita ed approvata. Partiamo in ritardo rispetto ad altre regioni,
ma il nostro piano sarà più incisivo
ed efficace. Oltre alle opere pubbliche
che daranno lavoro alle imprese, prevediamo misure concrete come il potenziamento dei Confidi, ai quali abbiamo già raddoppiato i fondi di garanzia erogando 3 milioni: contiamo
di verificare ogni tre mesi la necessità
di altri stanziamenti. Anche le imprese, però, devono fare la loro parte: se,
come dimostra lo studio dell’Ire, ci so-
no aziende con debiti trentennali, è dello svincolo di Bolzano Sud. Widdifficile tirarsi su in questo momento mann è realista: «Oggi come oggi,
di crisi in cui le entrate diminuiscono. con il mercato metalmeccanico pratiMolte Pmi sono a rischio, ma forse è camente fermo, la Valbruna è a rianche un po’ responsabilità dei titola- schio, così come altre aziende del settore. Ma è anche vero
ri che hanno fatto pasche basterebbe una
si più lunghi della
grande opera come il
gamba. In linea di prinponte sullo Stretto per
cipio, niente aiuti digarantire forniture di
retti a singoli casi ma
acciaio per i prossimi
misure di rilancio che
40 anni. Questa azienfacciano da volano
da e abbiamo deciso,
agli investimenti e ai
in giunta, di venire increditi bancari per avecontro alle richieste
re liquidità».
dell’azienda». L’assesWidmann è fiduciosore non si sbilancia,
so anche sul futuro delin attesa dell’incontro
le Acciaierie Valbruna,
tra proprietà e amminidopo che la giunta lustrazione provinciale,
nedì ha deciso di veni- Cauto Thomas Widmann
ma assicura: «Lo sconre incontro all’azienda
che aveva chiesto una riduzione del- to sull’affitto sarà consistente, anche
l’affitto di 19 ettari di terreno provin- perché 1,65 milioni di euro, pari al 4%
ciale, oltre ad un contributo per spo- del valore dei terreni, è troppo in questare i macchinari del reparto FinitR sto periodo di crisi. La concorrente
in via Volta, liberando l’area a ridosso Cogne di Aosta paga molto meno? Ve-
L’allarme Surian (Cgil): non c’è solo l’industria, questo settore ha già centinaia di posti in bilico
«Commercio e pulizie, si convochi un vertice»
BOLZANO — «Non solo l’industria soffre, ma anche il commercio e il comparto delle mense e
delle pulizie. La Provincia ne tenga conto».
Maurizio Surian, segretario della Filcams-Cgil, prova ad accendere i riflettori sul suo settore, partendo dalle cifre della crisi: «Capisco che la cassa integrazione alla
Acciaierie o alla Röchling, aziende
con 500 e 800 dipendenti, facciano notizia. Ma negli ultimi mesi
noi abbiamo registrato il contratto di solidarietà alla Würth per
325 lavoratori, 14 esuberi alla Omniscom, 10 esuberi alla Metro, 24
all’Ama, la cassa integrazione alle
mense Arma per 28 persone, 15
esuberi da Schönhuber Franchi. E
questo solo per citare le aziende
di una certa dimensione. Inoltre
abbiamo decine di piccole azien-
de i cui titolari convincono i dipendenti a dimettersi per l’impossibilità di pagarli con la crisi. C’è
gente che ci consulta e non si dimette e c’è chi invece lascia il posto e poi si rivolge al sindacato».
Surian sa che il mondo del commercio è composto da una realtà
variegata di piccolissime imprese
che sfuggono a qualsiasi monitoraggio: «Un mondo invisibile alle
❜❜
Decine di piccole attività
invitano i dipendenti
a licenziarsi, non sanno
che esiste la cassa
integrazione in deroga
statistiche, che però dà lavoro a
migliaia di persone. Fino a pochi
mesi fa il commercio era un serbatoio di posti per chi veniva licenziato dall’industria. Meglio mille
euro netti da commesso che 880
euro lordi di indennità di mobilità. Oggi non solo il commercio
non può offrire posti, ma ha a sua
volta esuberi di cui nessuno parla». Preoccupa molto anche il settore delle pulizie: «In questo caso
— spiega Surian — parliamo di
donne che già hanno 15-20 ore di
lavoro settimanali. Nei giorni scorsi il ministero della Difesa, ad
esempio, ha ordinato risparmi alle caserme, che hanno ridotto le
ore di pulizia alle ditte incaricate.
Questo si traduce in situazioni di
grande difficoltà per le addette,
quasi tutte a tempo ridotto. Tiene
il turismo, per merito di una sta-
gione invernale eccellente, ma a
luglio vedremo se la situazione sarà ancora positiva».
Di fronte alle crescenti difficoltà del commercio e dei servizi alle
imprese, Surian chiede attenzione
alla politica: «Sarebbe utile un tavolo di confronto per questo settore, convocando i sindacati e le associazioni di categoria. La Provincia ha avviato l’iter per gli ammor-
❜❜
Dalla Würth alle mense
Arma, da Schönhuber
alla Metro: tanti casi
difficili, ma la politica
non se ne sta accorgendo
tizzatori sociali in deroga, che consentono la cassa integrazione e la
mobilità ad aziende sotto i 50 dipendenti, fino ad ora escluse da
questa misura. Ma molte piccole
imprese non lo sanno. Eppure la
Provincia ha un piano da 21 milioni di cui 7,5 già erogati dallo Stato. È indispensabile fare opera di
informazione».
F. E.
ro, ma in quella città la Cogne è l’unica grande azienda. Noi dobbiamo cercare di ridurre i costi di affitto per tutti i terreni provinciali, a beneficio delle aziende che le occupano».
La mano tesa di Durnwalder alla
Valbruna viene salutata positivamente dal vicepresidente del consiglio
provinciale, Mauro Minniti: «La giunta finalmente ha inviato un primo segnale per sostenere i dipendenti e le
aziende in difficoltà a causa della crisi
economica. In caso contrario per la
Valbruna c’era il rischio di abbandonare Bolzano, con la conseguente perdita di oltre 500 posti di lavoro. Il segnale è importante anche per i vertici dell’azienda che già una volta hanno salvato lo stabilimento dal fallimento. È
un primo passo aggiunge l’esponente
politico verso l’adozione di provvedimenti più incisivi che, come ha rilevato il presidente di Assoimprenditori
Oberrauch, non possono più essere
procrastinati. I lavoratori delle aziende e gli stessi imprenditori altoatesini
hanno bisogno di certezze e garanzie
sia sul piano occupazionale che salariale. Non dobbiamo dimenticare che
a Trento i provvedimenti varati sono
stati più incisivi sia come importi che
come misure. Ora la giunta non deve
fare orecchie da mercante alle richieste che giungono sempre più forti dalla Camera di commercio e dai sindacati e deve al più presto varare quei
provvedimenti anticrisi che da troppo tempo sono allo studio».
Interviene anche Sinistra democratica: «La grave crisi di alcune importanti realtà industriali del nostro territorio, in particolare le Acciaierie Valbruna, richiede accordi di lungo periodo che garantiscano scelte innovative
e prospettive certe. In questo senso
gli interventi della Provincia a sostegno delle aziende dovranno essere
condizionati all’attuazione di piani industriali e programmi di investimento precisi anche per evitare che si ripetano, come nel recente passato, speculazioni sulle aree produttive». Sd propone una cabina di regia aperta anche
ai Comuni.
F. E.
Primo Piano
Corriere dell'Alto Adige Giovedì 16 Aprile 2009
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BZ
Pari Opportunità
La riforma L’ala femminile Svp : premiare chi soddisfa i requisiti. Stocker: nei ruoli di vertice siamo ancora sottorappresentate
«Donne e lavoro, un marchio per le imprese»
Contributi, priorità alle aziende «certificate». Oberrauch: «Non è il momento»
I «nodi»
Dirigenti
A partità di qualifica, l’ente
pubblico dovrà assumere donne
fino a che il sesso femminile non
sarà adeguatamente presente
nelle posizioni di vertice
Carriera
La norma mira anche a
facilitare la carriera
nell’amministrazione di chi ha
scelto di lavorare part time
per assistere figli o familiari
Nomine
Le donne dovranno anche
ottenere almeno un terzo dei
posti nei consigli di
amministrazione delle aziende
partecipate dalla Provincia
Comuni
Anche i comuni dovranno
nominare nelle commissioni
urbanistiche un numero
adeguato di donne altrimenti
verranno sciolte dall’alto
Famiglia
Viene istituito il «certificato di
compatibilità familiare» che
verrà assegnato alle aziende
attente alle esigente dei
dipendenti con famiglia
Incentivi
Le aziende che ottengono il
«certificato di compatibilità
familiare» potranno accedere
a particolari sovvenzioni
pubbliche
Il disegno di legge
è già stato affidato
alla prima commissione
Preoccupazione
nel mondo economico
BOLZANO — La legge sulle pari
opportunità torna a creare scompiglio. Le consigliere della Stella Alpina, Martha Stocker, Rosa Thaler,
Veronika Stirner e Maria Kuenzer
hanno ripresentato il ddl scritto
nella scorsa legislatura da Julia Unterberger e nel mondo economico
subito è scattato un campanellino
d’allarme. La norma infatti, oltre a
prevedere tutta una serie di prescrizioni per il pubblico impiego, istituisce i «certificati di compatibilità
familiare». Una sorta di documento che attesa la buona condotta delle aziende e che consente di accedere a particolari finanziamenti pubblici. «Non è il momento giusto
per portare avanti una proposta
del genere. Adesso bisogna pensare a difendere i posti di lavoro» taglia corto il presidente di Assoimprenditori, Christof Oberrauch.
La legge 29, firmata da quattro
consigliere della Stella Alpina, è
già arrivata all’ufficio di presidenza che l’ha girata alla prima commissione. Nell’ultima legislatura la
norma non era stata mai approdata
in consiglio (nonostante gli sforzi
di Julia Unterberger) anche a causa
delle perplessità sollevate da diversi esponenti della Stella Alpina.
Adesso però le donne sono tornate
alla carica e non hanno alcuna intenzione di mollare.
«Di 11 capi dipartimento solo 2
sono donne, delle 41 ripartizioni
provinciali solo 3 hanno una direttrice e dei circa 400 uffici provinciali solo un quinto è diretto da donne. Vogliamo rimediare a questo
squlibrio» chiarisce Martha Stocker nella sua relazione. Da qui gli
articoli che, in futuro, obbligheranno l’amministrazione provinciale a
dare priorità all’assunzione di donne. Nel caso due candidati abbiano
le stesse competenze va data precedenza al sesso femminile e a chi, in
passato, ha scelto di lavorare part
time per assistere figli o familiari
non autosufficienti.
La legge stabilisce anche che tutti gli uffici dovranno periodicamente fornire i dati sull’occupazione
femminile e sui premi di produttività assegnati alle donne in modo
da avere un quadro chiaro della situazione all’interno della pubblica
amministrazione. Se, per quanto riguarda il settore pubblico, possono essere previste specifiche regole, per il privato si punta tutto sugli incentivi premiando le aziende
che dimostrano una particolare
sensibilità nei confronti della fami-
glia. La chiave sono i «certificati di
compatibilità familiare» rilasciati
dalla giunta alle imprese che mantengono il posto di lavoro per 18
mesi a chi si assenta per obblighi
familiari, che consentano il lavoro
part time alle lavoratrici che ne fanno richiesta, adottano orari flessibili, prevedono il telelavoro, offrono
misure di assistenza per bambini,
prevedono prestazioni aggiuntive
per chi ha famiglia e promuovono
la paternità attiva. I certificati verranno concessi per cinque anni solo a chi rispetta almeno quattro dei
sette punti sopra citati. Il «marchio» di azienda attenta alla famiglia consentirà alle imprese di ottenere una corsia preferenziale per
l’accesso ai contributi pubblici.
Già in passato queste regole avevano fatto insorgere il mondo economico, questa volta a dar voce al
malessere degli imprenditori è il
presidente degli Industriali, Christof Oberrauch. «Non credo proprio che sia il momento di portare
avanti simili norme. Adesso — fa
notare il patron della Durst — bisogna pensare alle misure anticrisi e
a difendere i posti di lavoro. Non
voglio dire che i diritti delle donne
non sono importanti ma c’è un momento per ogni cosa. Questa norma rischia di essere un ostacolo
per molte aziende».
Marco Angelucci
Le reazioni Brugger (Cgil): «Quote rosa, sì a regole temporanee»
I sindacati appoggiano la proposta
«Aiutare i datori più disponibili»
BOLZANO — Il mondo sindacale è
decisamente favorevole ad una norma che promuova le pari opportunità tra uomo e donna sul lavoro. In
particolare, come sottolinea Tila Mair della Cisl, di una norma che colmi
il gap tra settore pubblico e privato.
Ben venga dunque una legge organica.
«Premetto che non sono mai stata
un’ardente sostenitrice delle quote
rosa. In un posto pubblico dovrebbe
contare soprattutto la competenza
ma — chiarisce Cornelia Brugger, segretaria della federazione del pubblico impiego della Cgil — è chiaro che
l’Alto Adige deve fare ancora molta
❜❜
Tila Mair (Cisl)
«Indispensabile dare
più diritti a chi
opera nel privato»
strada da punto di vista culturale.
Nei paesi nordici ormai non c’è più
bisogno di riservare delle quote perchè è chiaro a tutti che nominare
donne è una prassi affermata. In Alto Adige invece le donne ai vertici
dell’amministrazione pubblica si
contano sulle dita di una mano. Spesso — aggiunge — sono anche le stesse donne a rifiutare la carriera perchè qui è normale stare a casa con i
bambini. A questo punto — conclude — probabilmente c’è bisogno di
una norma transitoria per facilitare
la conciliazione tra lavoro e famiglia».
Dello stesso avviso anche Tila Ma-
Alla carica Martha Stocker, prima firmataria della legge sulle pari opportinutà
ir che tra le fila della Cisl ha affrontato mille battaglie per i diritti delle
donne sui luoghi di lavoro. Tuttavia
è lei stessa a specificare che la questione della conciliazione tra lavoro
e vita personale andrebbe affrontata
a 360 gradi e non solamente dal punto di vista delle donne.
«Pienamente daccordo sulle misure che riguardano la pubblica amministrazione ma è anche importante
intervenire nel privato» sottolinea.
In tema di diritti, sostiene l’esponente della Cisl, tra pubblica amministrazione e aziende private c’è un
abisso. «È particolarmente importante colmare questo gap, naturalmente
senza nulla togliere al pubblico. Chi
lavora nell’amministrazione è più tutelato mentre chi lavora nel privato
fa molta più fatica a conciliare lavoro ed esigenze personali in generale.
L’idea di dare una sorta di marchio
alle aziende modello è pienamente
condivisibile e — aggiunge Tila Mair — è giusto che chi ottiene finanziamenti pubblici abbia un comportamento esemplare. Questo significa
garantire una quota di posti part time ma anche investire per la contrattazione di secondo livello. Avere personale motivato è anche nell’interesse delle aziende».
M. An.
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Giovedì 16 Aprile 2009 Corriere dell'Alto Adige
BOLZANO, DAL 16 AL 19 APRILE LE SPECIALITÀ DELLA CUCINA REGIONALE ITALIANA
Il Mercatino dei sapori è in piazza Walther
La cucina italiana è nota in tutto il mondo
non solo per la pasta o la pizza, anche se
questi forse sono i piatti più “copiati”
all'estero, ma per la varietà della sua tradizione gastronomica. Questa ricchezza è
legata a ragioni storiche ed alla diversità
del territorio che caratterizzano ogni
regione e che ha prodotto nei secoli una
varietà di ricette e lavorazioni di pietanze
assolutamente autoctone. Molti di questi
prodotti e materie prime dal gusto e sapore inconfondibili, sono in questi giorni a
disposizione dei bolzanini che possono
così apprezzarne le qualità e fare acquisti
davvero non usuali nella nostra città. Il
“Mercatino dei sapori” occupa dunque da
oggi 16 a domenica 19 aprile piazza
Walther e il cortile di Palais Campofranco,
dove, una trentina di espositori provenienti da tutta Italia rappresentano, con le loro
specialità gastronomiche, buona parte
delle cucine regionionali del bel paese.
Quasi tutte le zone d'Italia sono ospitate
con la loro incredibile varietà di alimenti
frutto dell'abilità dell'uomo e con radici
profonde nel territorio di appartenenza.
Ecco quindi che dai vari prodotti da forno
che comprendono il pane di Altamura e
quello con le olive dalla Puglia, il tipico
pane ferrarese e il pane Carasau della
Sardegna si spazia agli oli extra vergine di
varia provenienza, dai formaggi piemonte-
PROGRAMMA DI CONTORNO
La rassegna sarà arricchita anche quest'anno da un programma di contorno che animerà la piazza con spettacoli di cultura popolare autentica. Al mattino e al pomeriggio si esibiranno bande musicali, gruppi “danzerini”,
musicanti e gli spettacolari sbandieratori. Per quattro
giorni la piazza offrirà l'opportunità di gustare ed acquistare specialità, ma anche per vivere la festa dell'autentica musica popolare.
si come il Sairas dal Fen, il Sora e il
Castelmagno ai pecorini sardi e dai salumi al barolo e al tartufo si passa a quelli di
capra o suino tipici della val Camonica.
Non possono mancare i sapori tipici della
Toscana e quelli della Liguria con il tradizionale pesto, la focaccia genovese e gli
eccezionali oli prodotti a ridosso del
mare. Contro l'appiattimento dei sapori
che la moderna industria alimentare ha
diffuso negli ultimi anni, ci si riappropria
dunque di gusti tradizionali più forti e
decisi e molto più appetitosi come le specialità agroalimentari e i presidi Slow Food
dell'Umbria con una serie di prodotti Bio e
Dop. Ben rappresentate, con un'ampia
offerta di specialità, le regioni meridionali.
Ampia la scelta al mercatino di Bolzano di
prodotti provenienti dalla Sicilia con i
favolosi arancini al burro o al ragù, le olive
coltivate sulla terra lavica dell'Etna e i
pomodori ed altri ortaggi lavorati sott'olio,
incredibili le preparazioni come la nota
pasticceria alla mandorla, i cannoli e le cassate. Per terminare un ottimo pranzo con
una nota “dolce” come scordare il rinomato cioccolato piemontese e la serie di prelibati cioccolatini tipici del cuneese o l'antichissima ricetta del Pampepato di
Ferrara. Una varietà di prodotti, dunque, da
leccarsi le dita che non mancherà di conquistare i consumatori bolzanini.
informazione pubblicitaria
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Bolzano e Provincia
Corriere dell'Alto Adige Giovedì 16 Aprile 2009
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Costi della politica Fissato un tetto massimo di 380mila euro per lista. Pardeller contrario
Spese elettorali, Svp in ginocchio
Sì alla legge dei Verdi. Dello Sbarba: un altro risultato storico
I singoli candidati
non potranno investire
più di 15mila euro
Vietate le donazioni
superiori a 50mila euro
BOLZANO — Basta campagne elettorali milionarie. Se il
disegno di legge, presentato
dai verdi e approvato ieri dalla prima commissione, verrà
votato anche dal consiglio
ogni candidato «provinciale»
non potrà spendere più di
15mila euro. Una proposta
che ha spaccato l’Svp in due,
anzi in tre. I ribelli dell’Ovest
— Veronika Stirner Brantsch,
Josef Noggler e Arnold Schuler — hanno votato insieme
all’opposizione, Georg Pardeller contro mentre Elmar Pichler Rolle ha preferito astenersi. Quando il disegno di legge
presentato da Dello Sbarba arriverà in aula le scintille sono
garantite.
Dopo essere riusciti a far
passare il ddl che vieta di assegnare incarichi agli ex consiglieri, i verdi ottengono un
altra significativa vittoria in
commissione legislativa. Ancora una volta si tratta di una
norma volta a ridurre i costi
della politica. In teoria l’Svp
avrebbe dovuto istituire una
commissione per varare un
disegno di legge organico ma
le opposizioni sono state decisamente più rapide. I consiglieri della Stella Alpina si sono così ritrovati con le spalle
al muro. Il ddl dei verdi è arrivato proprio mentre sulle colonne del Dolomiten infuria
la polemica sui debiti del partito di raccolta frutto, anche,
delle campagne elettorali all’americana condotte negli ultimi anni. Dire no ad un disegno di legge che fissa un tetto
alle spese elettorali sarebbe
stato difficile da motivare.
Della serie: non tagliano perchè devono pagare i debiti
del partito.
Il consigliere provinciale
verde ha illustrato la sua proposta in sei punti alla prima
commissione legislativa del
consiglio provinciale subito
Ribelli
Noggler, Schuler
e Stirner Brantsch
votano ancora una volta
con l’opposizione
dopo l’approvazione della legge sulla democrazia diretta. Il
clima era di piena collaborazione e Dello Sbarba non ha
fatto fatica a convincere gli altri consiglieri sulla necessità
di regolamentare le spese elettorali. In pratica la legge stabilisce che ogni lista non possa
spendere più di 380 mila euro, ovvero un euro per ogni
avente diritto al voto. Fissato
un tetto anche alle spese del
singolo candidato che non potrà spendere più 7 centesimi
per ogni potenziale elettore:
ovvero massimo 25mila euro. Un taglio netto dei costi visto che alle ultime provinciali
solo la Stella Alpina ha messo
sul tavolo 2,5 milioni di euro.
L’opposizione — Alessandro Urzì del Pdl, Eva Klotz di
Südtirol Freiheit e Ulli Mair
dei Freiheitlichen — ha votato compatta a favore del ddl,
mentre la Stella Alpina si è
spaccata. Noggler, la Stirner e
Schuler favorevoli, contrario
invece Georg Pardeller. Elmar Pichler Rolle invece si è
astenuto. Per il capogruppo
non sarà facile trovare una
posizione comune quando il
ddl approderà in aula.
«La legge — spiega il pri-
mo firmatario Riccardo Dello
Sbarba — prevede anche che
tutti candidati debbano rendicontare le loro spese e vieta
espressamente a qualunque
associazione o ente di «donare» più di 50 mila euro. Su
questi temi — conclude — si
sta creando un’inedita maggioranza trasversale. Vedremo che cosa succederà in aula, intanto nella prossima sessione ci sarà il disegno di legge sulle consulenze»
Sempre ieri la prima com-
missione ha approvato all’unanimità le modifiche alla
legge sulla democrazia diretta presentata dal presidente
Dieter Steger. «Grazie a questa mini riforma il 25 ottobre
potremo votare per due referendum concorrenti nello
stesso giorno. Inoltre — spiega Steger — abbiamo inserito
la norma che consentirà di fissare ogni anno un referendum day su questioni nazionali e locali».
M. An.
In aula Il consigliere provinciale Riccardo Dello Sbarba
Brevi
Lotta ai decibel
LICENZE IN ZONA
«Al Brat», via il coprifuoco
Clienti Giovani
seduti al tavolino
di un bar
BOLZANO — Sospiro di sollievo per il chiosco
«Al Brat» di via Resia. Il Tar ha accolto la
richiesta di sospendere il provvedimento del
Comune che, dal mese scorso, imponeva la
chiusura del locale alle 23. In attesa del giudizio
di merito, dunque, torna in vigore il vecchio
orario: fino alle tre nei giorni feriali, fino alle
quattro nei festivi. Il provvedimento del
Comune era stato preso dopo una raffica di
segnalazioni alla questura (38 nell’ultimo
periodo) partite da residenti della zona,
esasperati per il rumore notturno.
Il caso La Stella Alpina deve «recuperare» 300 mila euro. I primi cittadini contestano il limite dei mandati
Volkspartei, la rivolta dei sindaci «morosi»
Sospesi i versamenti al partito. Theiner: «Presto troveremo un accordo»
BOLZANO — Alla Stella Alpina mancavano solo i sindaci morosi. Dopo la
scoperta del «buco» da 5 milioni di euro e la protesta dei pusteresi, nella Volkspartei scoppia il caso dei sindaci. ABuona parte dei primi cittadini dell’Alto
Adige infatti ha smesso di versare soldi
al partito nel momento in cui è entrata
in vigore la legge che istituisce il limite
dei mandati. Ieri i «ribelli», da sempre
sostenitori di Elmar Pichler Rolle, si sono incontrati con il duo Theiner— Widmann per discutere delle priorità del futuro. I sindacicontestano il regolamento che impone solo ai primi cittadini il
limite dei tre mandati mentre consiglieri provinciali e assessori possono restare in carica a tempo indeterminato.
«Troveremo una soluzione» assicura Richard Theiner al termine dell’incontro
con i primi cittadini. «Adesso è il momento di ripartire tutti insieme» sottolinea Helga Thaler Ausserhofer invitando
tutti a lavorare per rilanciare il partito.
La rivolta ha avuto inizio nel 2006
quanto diversi sindaci inziarono a ver-
sare i loro contributi su un conto di protesta invece che nelle casse del partito.
L’obiettivo era fare pressing su via Brennero per spingere il partito a rivedere la
norma sulle indennità e sul limite dei
mandati. La questione non è mai stata
affrontata e la rivolta si è allargata a
macchia d’olio. Dalla Passiria alla Venosta passando per la Bassa Atesina e la
Pusteria. Fatto sta che ora alle casse del
partito mancano circa 300mila euro.
Una cifra insufficiente a tappare il buco
ma comunque molto significativa per
un partito che ha un disperato bisogno
di liquidità.
Incassare quei soldi però non sarà facile nemmeno per i nuovi timonieri della Stella Alpina. «Se per le provinciali
abbiamo speso due milioni e mezzo di
euro e non abbiamo richiesto a Roma i
due milioni di rimborso elettorale allora non credo che il partito abbia biso-
Thaler Ausserhofer
«È arrivato il momento di mettere
da parte vecchie polemiche
Dobbiamo ripartire tutti insieme»
Wallnöfer
«Se non sono stati chiesti
i due milioni di rimborso a Roma
non credo servano i miei 2mila»
Futuro Obmann Richard Theiner
BOLZANO — L’attesa, notevole almeno tra gli
addetti ai lavori, è andata parzialmente delusa.
L’udienza al Tar sul ricorso intentato da Trony
contro le licenze commerciali sfruttate da
Euronics nel «Centrum» di via Galvani si è
risolta in un rinvio tecnico per «formulazione di
motivi aggiunti». In pratica, oltre alle licenze già
impugnate da Trony, sono emersi ulteriori
documenti contestati dai ricorrenti. Ciò
comporterà un rinvio di almeno un paio di mesi.
Nel frattempo, i negozi coinvolti restano aperti.
TRAFFICO IN CITTÀ
Limite di 40 km orari
Arrivano i nuovi cartelli
BOLZANO — Piano traffico, si parte. Da lunedì
prossimo l’Ufficio mobilità del Comune inizierà
ad apporre i nuovi cartelli con il lmite di
velocità abbassato a 40 km orari. La novità,
introdotta con l’ultimo piano traffico, dovrebbe
entrare in vigore in molte zone residenziali del
capoluogo nelle prossime settimane. «Entro
fine mese — ha detto il sindaco Gigi Spagnolli
dopo la giunta — scatterà anche il nuovo orario
nelle zone colorate grigia e arancione».
IL RICONOSCIMENTO
Guide alpine altoatesine
Messner socio onorario
BOLZANO — «Per i suoi meriti nel mondo
dell’alpinismo e per le sue prestazioni
eccezionali» Reinhold Messner diventa
membro d’onore dell’associazione delle guide
alpine dell’Alto Adige. L’assegnazione ufficiale
si svolgerà il 24 aprile, alle 19, al Messner
Mountain Museum di Castel Firmiano.
Messner, 64 anni, è stato il primo alpinista a
scalare tutti i 14 ottomila del mondo. Nel 1978
l’altoatesino è stato il primo a scalare l’Everest
senza bombole d’ossigeno.
R. D.
Merano Gli ecologisti accusano: stanziati altri 3,2 milioni per coprire le perdite
«Basta con i finanziamenti alle Terme»
BOLZANO — Terme di Merano, i Verdi
tornano all’attacco. «La Provincia versa altri 3,2 milioni di euro per coprire le perdite,
basandosi su un articolo dell’ultima legge
finanziaria non ancora entrato in vigore e
con una giustificazione che non regge per
nulla» scrivono in una nota i consiglieri
provinciali Riccardo Dello Sbarba e Hans
Heiss.
«Il 6 aprile — denunciano i Verdi — la
giunta provinciale ha approvato una delibera che riguarda le "difficoltà finanziarie della società Terme di Merano Spa" e che mette a disposizione di questa società altri 3,2
milioni come copertura delle perdite. Quello che avevamo previsto si è purtroppo avverato: ulteriori perdite di questa società e
ulteriori soldi pubblici spesi per coprirli».
Ma questa delibera, sostengono i Verdi, è
«scandalosa» anche per due particolari. Il
primo: «La delibera cita, quale suo fondamento giuridico, la nuova versione dell’articolo 21 bis, comma 3 della legge provincia-
gno dei miei duemila euro» fa notare il
sindaco di Glorenza, Erich Wallnöfer,
intervistato sulle colonne del quotidiano Dolomiten. Il primo cittadino di Cortaccia, Oswald Schiefer, sta facendo da
mediatore tra sindaci e partito ed ha
precisato che la riscossione dei tributi è
stata affidata ai responsabili dei vari Bezirk. Ci vorrà del tempo prima che la
questione sia definitivamente chiusa:
in val Passiria ad esempio anche l’Obmann del circondario si sta rifiutando
di versare i soldi al partito.
Per la Stella Alpina è l’ennesima tegola finanziaria. Solo poche settimane fa
la sezione di San Lorenzo di Sebato (imitata da altre) ha iniziato a raccogliere i
soldi delle adesioni ma ha deciso di
non dare nulla al partito fino a che non
si arriverà ad un taglio drastico dei costi della politica. Richard Theiner e Thomas Widmann — che sabato verranno
eletti alla guida della Stella Alpina — dovranno lavorare duro per far quadrare i
conti.
Caso Euronics-Trony
I tempi si allungano
le 2/87, che dà la possibilità alla giunta provinciale di operare coperture di debiti delle
società partecipate dalla Provincia. Ma la
nuova versione di questo articolo è stata
approvata dal consiglio provinciale solo il
4 aprile, e dunque non è ancora entrato in
vigore. Nonostante questo la giunta ha approvato una delibera 3 giorni dopo, basandosi su questo articolo non ancora in vigore».
La seconda contestazione dei Verdi riguarda invece l’hotel annesso alla struttura
termale: «La società Terme spa comprende
sia le terme stesse che l’hotel. L’annunciata
La replica
L’assessore Repetto: «Delibera
illegittima? No, cavilli da legulei
Quella struttura è di interesse
pubblico e va sostenuta»
separazione delle due entità è stata rimandata sine die. E così, con questa ennesima
iniezione di denaro pubblico, vengono coperte soprattutto le perdite dell’hotel, cosa
che contrasta sia con il citato articolo sia
con la normativa italiana ed europea. L’articolo infatti autorizza coperture di debiti solo per società a partecipazione provinciale
"il cui scopo societario è quello di produrre
beni o servizi essenziali per gli scopi istituzionali della Provincia". E un hotel non lo è
di certo». Heiss e Dello Sbarba ricordano,
dati alla mano, che finora la Provincia ha
pagato per le terme ben 84 milioni di euro.
I Verdi si chiedono infine «se tale società
riuscirà mai a rimettersi in sesto».
Sulla vicenda, l’assessore provinciale al
bilancio Barbara Repetto replica: «Le osservazioni sulla presunta illegittimità della delibera sono cavilli da legulei. Le Terme sono una struttura di interesse pubblico ed è
stata presa la decisione di sostenerle».
L. R.
Sanità, rassicurazioni dalla Provincia
«Non ci saranno tagli del personale»
BOLZANO — «Non ci saranno licenzia- essere realizzati in altri settori. Questa rimenti nella sanità». Lo ha annunciato ieri strutturazione della spesa sanitaria sarà real’assessore provinciale competente Richard lizzata con appositi spostamenti del personaTheiner nel corso dell’incontro con i rappre- le, ma senza licenziamenti. Il settore della sasentanti sindacali del personale sanitario. nità registra nel 2009 un aumento dei costi
del 2,5% e si colloca quindi,
Theiner ha sottolineato che il
in maniera significativa, al di
bilancio dell’Azienda sanitasotto di quanto avviene nelle
ria provinciale è sano ed ha
regioni limitrofe. L’assessore
quindi escluso che vi possaTheiner ha infine ricordato
no essere dei licenziamenti. I
che l’Azienda sanitaria protimori dei sindacati riguardo
vinciale sinora ha registrato
ai licenziamenti erano emersi
un bilancio equilibrato e quedopo che la giunta provinciasto dato sarà confermato anle all’inizio dell’anno aveva
che nel corso del 2009. Il quamesso a disposizione della sadro operativo del bilancio delnità un bilancio inferiore agli
aumenti stimati per il settore. Al lavoro Medici in ospedale la sanità per il 2010 sarà delineato già entro l’anno correnL’assessore ha chiarito che i
nuovi servizi e le nuove strutture sono ne- te e questo consentirà, secondo Theiner, di
cessari per far fronte all’aumento del nume- avviare per tempo le trattative in sede di biro dei malati cronici e non autosufficienti. lancio provinciale e quindi di assicurare la
Questi servizi devono essere coperti da per- necessaria sicurezza alla programmazione
sonale qualificato mentre i tagli dovranno dell’Azienda sanitaria provinciale.
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Bolzano e Provincia
Giovedì 16 Aprile 2009 Corriere dell'Alto Adige
Dramma a Lazfons Trauma cranico e gamba fratturata. Preoccupa una lesione alla schiena
Re di Italgrani Scalpore in Procura
Cade dal trattore, bimbo travolto
La morte di Ambrosio
scuote anche Bolzano
Finì nel «caso Iannece»
Il piccolo di due anni era sul mezzo con il nonno: gravissimo
È stato importantissimo
il tempestivo intervento
dell’elicottero al maso
Blauerhof. Poi il volo
verso Innsbruck
BOLZANO — Sfiorata la tragedia: è in prognosi riservata
un bambino di due anni e mezzo che è caduto da un trattore
guidato dal nonno. Il drammatico incidente è avvenuto ieri
mattina, poco dopo le 7, presso il maso «Blauerhof» a
Lazfons, in val d’Isarco. Il piccolo, K. T. le sue iniziali, è scivolato dal sedile laterale del
trattore ed è stato poi travolto
dal mezzo agricolo riportando
un trauma cranico e la frattura
di una gamba.
Tutto è avvenuto in pochi
istanti: ieri mattina il nonno
del bambino ha deciso di portare il latte raccolto dal maso
alla strada comunale, dove
poi sarebbe passato il camion
per la raccolta. L’aveva fatto innumerevoli volte. Il piccolo,
però, appena ha visto il nonno salire sul trattore, ha insistito ad accompagnare l’anziano,
che non ha saputo dire di no
al nipotino. Il bimbo dunque
si è seduto in cabina accanto
al nonno, felice di fare un giretto sul trattore. Breve, infatti, il tragitto che i due avrebbero dovuto fare dal maso alla
strada. All’improvviso, mentre l’anziano stava facendo
una leggera curva, si è aperto
lo sportello del veicolo dove
era seduto il nipotino. Il bambino è scivolato fuori prima
che il nonno potesse tenerlo
per il braccio. Il nonno non ha
fatto neanche in tempo a fermare il trattore: il veicolo, infatti, è passato sopra la gamba
del nipotino steso a terra.
L’anziano è immediatamen-
te sceso per chiedere aiuto,
mentre la madre del piccolo si
è affrettata a raggiungere il
bambino, che urlava e piangeva. Il figlio diceva di sentire
un fortissimo dolore alla gamba e mostrava inoltre una ferita seria alla testa. Sul luogo
dell’incidente sono stati chiamati i soccorritori del 118. Pochi minuti e l’elisoccorso del
Pelikan 2 con a bordo il medico d’urgenza, è atterrato vicino al maso «Blauerhof». Il piccolo è stato medicato sul posto e poi trasportato d’urgenza all’ospedale San Maurizio
di Bolzano, dove è stato ricoverato in prognosi riservata. In
serata, infine, i medici hanno
del nosocomio altoatesino
hanno deciso di trasferire con
l’elisoccorso del Pelikan 1 il
piccolo alla clinica universitaria di Innsbruck. Il bambino
non sarebbe in pericolo di vita, ma avrebbe subìto anche
una lesione alla schiena. Il
bambino, dunque, dovrà fare
ulteriori accertamenti e forse
dovrà essere sottoposto ad un
intervento chirurgico. Sotto
choc la madre e il nonno del
bambino, che hanno assistito
all’incidente.
Sul luogo dell’accaduto è arrivata anche una pattuglia dei
carabinieri di Bressanone, guidata dal capitano Marco Lunardi, per i rilievi di legge. Anche
se tutto fa pensare ad una fatalità, gli uomini dell’Arma faranno degli accertamenti sulla
dinamica dell’incidente. Un incidente che poteva trasformarsi in tragedia, dato che il trattore è passato comunque sopra
al bambino di appena due anni e mezzo. I carabinieri hanno informato anche il sostituto procuratore di turno Igor
Secco dell’accaduto.
Susanna Petrone
In azione I soccorritori del Pelikan, durante un intervento di emergenza dopo un incidente
BOLZANO — La notizia della morte
del «re del grano», Francesco Ambrosio, 77 anni, e della moglie Giovanna
Sacco, 74 anni, ha suscitato scalpore
anche in Procura a Bolzano. La coppia
è stata trovata morta dal figlio in una
villa in ristrutturazione, in via Discesa
Gaiola, a Posillipo. Ambrosio era conosciuto dai magistrati bolzanini, dopo
che insieme al presunto faccendiere
Donato Iannece, era finito nella rete degli investigatori dopo il fallimento di Francesco Ambrosio
«Italgrani». Nel 2004 la Cassazione aveva confermato la condanna contro Iannece, originario di Napoli, ma da anni residente a Bolzano, a cinque anni di reclusione
per riciclaggio di denaro di provenienza illecita e per truffa. L’accusa di riciclaggio era relativa al trasferimento di circa 120 milioni di euro (240 miliardi di lire) in paradisi fiscali. Soldi che secondo l’accusa aveva fatto trasferire dai conti di Ambrosio. Stando agli atti, si trattava appunto di denaro che in buona parte
proveniva dal fallimento «Italgrani». Secondo l’accusa, centinaia di miliardi di lire, tramite un sistema di scatole cinesi, erano
stati fatti sparire in paradisi fiscali. Ambrosio era l’ex proprietario dell’«Italgrani», azienda leader negli anni ’80 nel settore cerealicolo, ed era stato coinvolto in un crac da circa mille miliardi
per il quale lo scorso anno era stato condannato a 9 anni di reclusione in primo grado. Secondo quanto si è appreso, non si esclude che il duplice omicidio sia l’esito di un furto.
Chienes Il diciannovenne è accusato di tentato omicidio. Scena muta davanti al magistrato
Aggressione alla festa, lo studente rimane in cella
BOLZANO — Dovrà restare in carcere Ilber Nimani, lo studente kosovaro
di 19 anni, accusato di tentato omicidio. Il giovane avrebbe colpito con un
coltello all’addome un diciassettenne,
con il quale aveva litigato sabato sera
durante una festa privata a Chienes vicino a Brunico.
Ieri mattina il giudice delle indagini
preliminari Silvia Monaco ha respinto
la richiesta dei difensori del ragazzo, e
cioè di concedere gli arresti domiciliari. Il giovane, dunque, dovrà restare in
carcere a Bolzano. Il ragazzo si è avvalso della facoltà di non rispondere. La
Droga Quattro uomini fermati nel capoluogo
❜❜
Il minorenne colpito
con il coltello si sta
riprendendo ma
per ora non può
lasciare l’ospedale
presunta aggressione sarebbe avvenuto sabato sera. Il 19enne avrebbe litigato con un minorenne, un altoatesino
che vive a Silandro, durante una festa.
I due si sarebbero infine azzuffati anche fuori dall’abitazione. Secondo alcuni testimoni oculari il kosovaro, ad un
certo punto, avrebbe tirato fuori dalla
giacca un coltello, colpendo all’addome e poi alla gamba destra il minorenne. Dopodiché — sempre secondo l’accusa — lo studente era salito in macchina ed era fuggito.
Sul posto erano intervenuti i soccorritori della Croce bianca con il medico
d’urgenza, così come una pattuglia dei
carabinieri di Brunico. Gli uomini dell’Arma, dunque, dopo avere raccolto le
dichiarazioni dei testimoni oculari, si
erano messi sulle tracce del giovane.
Quest’ultimo era stato infine arrestato
davanti alla sua abitazione a Brunico,
dove era tornato qualche ora dopo la
presunta aggressione. Nel frattempo il
minorenne si sta riprendendo all’ospedale di Bolzano, che potrà lasciare solo
tra qualche settimana. Fortunatamente il coltello non aveva colpito organi
vitali.
S. P.
L’incidente stradale Oltre 130 pompieri all’opera. Grave l’autista, disagi al traffico
Overdose al parcheggio Si rovescia un tir, Pusteria «isolata»
Spacciatori arrestati
Perca, statale inondata dal gasolio e chiusa per cinque ore
BOLZANO — Quattro uomini arrestati e cocaina, hashish ed eroina sequestrata. Questo il bilancio di
un’operazione congiunta portata a
termine dagli agenti della sezione antidroga della squadra mobile di Bolzano, guidata da Stefano Mamani, e
dai carabinieri di Egna, guidati dal
capitano Lorenzo Angioni. Gli equipaggi interforze hanno effettuato
una massiccia azione di contrasto
dello spaccio di droga nei pressi del
parcheggio «Bolzano centro» in via
Mayr Nusser, anche a seguito della
morte per overdose, la settimana
scorsa, di un giovane di origine albanese.
Martedì pomeriggio è stato quindi
arrestato per spaccio Jedli Moussa,
tunisino di 29 anni domiciliato a Bolzano, che all’angolo tra via Garibaldi
e via Alto Adige, proprio davanti all’ingresso del parcheggio, stava consegnando una dose di eroina ad un
giovane tossicodipendente ucraino.
Inoltre, in seguito ad attività informative, è stata scoperta un’abitazione in via Maso della Pieve in cui si
trovavano alcuni cittadini albanesi
sospettati di spaccio di droga. Il locale è stato quindi perquisito e sono
stati arrestati tre giovani albanesi: Saimir Cekrezi, 26enne, suo fratello Floridian, 27enne, e Bledi Hajrullai,
25enne. Ai tre sono stati sequestrati,
complessivamente, 2.310 euro, ritenuti il provento dell’attività di spaccio, sei flaconi di metadone da 315
grammi di peso, e circa 9 grammi tra
eroina e cocaina. A conferma di quanto raccolto grazie alle attività investigative effettuate, in occasione del so-
pralluogo effettuato presso l’appartamento di via Maso della Pieve, sono
state anche trovate delle fotografie
raffiguranti i tre arrestati in compagnia del giovane loro connazionale,
I.S. le sue iniziali, morto per overdose nel parcheggio.
Castelbello
Lo ferì all’orecchio
Concessi i domiciliari
BOLZANO — Il giudice delle
indagini preliminari ha concesso
gli arresti domiciliari a Christian
Gander, il 28enne accusato di
avere quasi staccato con un
coltello l’orecchio ad un rivale in
amore. La convalida dell’arresto è
stata effettuata ieri mattina dal
gip Silvia Monaco. L’uomo era
stato arrestato sabato notte dai
carabinieri di Silandro, dopo la
richiesta d’intervento arrivata da
Castelbello. Secondo l’aggredito,
infatti, Gander gli si sarebbe
avvicinato dopo che era uscito
con una donna del posto. Il
28enne, in un raptus di gelosia,
ha seguito i due fino a casa di lei,
per poi aggredire l’antagonista.
Quest’ultimo era stato poi
ricoverato in ospedale a Silandro,
dove i medici erano riusciti a
salvargli l’orecchio con venti
punti. Gander era stato arrestato
per lesioni personali aggravate.
BOLZANO — Un camionista sloveno di 54 anni è rimasto gravemente
ferito a causa di un incidente stradale.
Il tir — che trasportava tonnellate di
caffè — si è capovolto all’altezza di
una curva, ieri mattina, poco prima
delle 5, tra Brunico e Perca. Il serbatoio del mezzo pesante ha perso molto
gasolio e la strada statale è rimasta
chiusa per cinque ore.
L’allarme è stato dato da un automobilista che ha assistito all’incidente. Immediatamente sono giunti sul
posto centotrenta vigili del fuoco volontari di Brunico, Stegona, Teodone,
San Giorgio, San Lorenzo e Perca, così
come i soccorritori del 118 e il medico
d’urgenza della Croce bianca, i carabinieri, la polizia stradale e i vigili urbani di Brunico. All’arrivo dei soccorritori il camionista era incastrato tra le lamiere della cabine del mezzo pesante.
Immediatamente i vigili del fuoco sono intervenuti per liberare il 54enne.
Subito dopo il medico d’urgenza ha
fatto trasportare il camionista all’ospedale San Maurizio di Bolzano, dove si
trova ricoverato in prognosi riservata
nel reparto di rianimazione.
Problemi molto seri si sono verificati per il traffico sull’arteria pusterese. Oltre ad aver perso il carico, consistente in varie tonnellate di caffè, il camion ha perso molti litri di gasolio.
La statale tra Brunico e Perca è rimasta chiusa al traffico per diverse ore.
Verso le 10, infine, i vigili del fuoco
hanno fatto riaprire la strada solo in
un senso. In tarda serata la statale era
finalmente libera da gasolio, caffè e
vetri spaccati.
S. P.
Brevi
LAIVES
Rubano le offerte
Nei guai una coppia
BOLZANO — I carabinieri di
Laives hanno denunciato una
coppia di italiani, 30 anni lui
e 34 lei, per tentato furto
aggravato. I due avrebbero
cercato di forzare la cassetta
delle offerte posizionata
davanti alla chiesa del paese.
Proprio in quel momento,
però, sarebbero stati visti da
una pattuglia dei carabinieri.
Entrambi sono stati
denunciati.
CARABINIERI
Condannato a sei mesi
Bloccato a Postal
Distrutto
Il camion finito capottato
sulla statale
della Pusteria
a Perca: i
pompieri hanno dovuto lavorare ore per
liberare e pulire la sede stradale dai rottami e dal carico disperso
BOLZANO — I carabinieri di
Postal hanno arrestato un
cittadino di Gargazzone, T.
P. le sue iniziali, di 47 anni,
contro il quale era stato
emesso un mandato di
custodia cautelare. L’uomo
deve espiare sei mesi e dieci
giorni di carcere presso la
struttura di Bolzano. I
carabinieri l’hanno
identificato ed arrestato
martedì sera in un bar.
Bolzano e Provincia
Corriere dell'Alto Adige Giovedì 16 Aprile 2009
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Luoghi di culto In commissione solo Tomada vota contro: «Urbanisticamente illegittima». Pasquali: «Tutto in regola»
Centro islamico, via libera dal Comune
Ok dell’edilizia. Spagnolli: se accettano il «protocollo Amato» darò la concessione
Progetto aggiornato
con gli adeguamenti
richiesti. L’assessora:
«Strumentali
gli argomenti di An»
BOLZANO — Cinque mesi
dopo il primo passaggio in
commissione, arriva il via libera per il centro culturale islamico «Pace» di via Macello 18.
Con un solo voto contrario
(quello della rappresentante
di An Maria Teresa Tomada),
gli adeguamenti tecnici presentati dall’associazione sono
stati ritenuti sufficienti per la
concessione edilizia. Resta un
ultimo passaggio: la firma del
sindaco, che ha avocato a sé la
pratica. «Firmerò la concessione — ribadisce Spagnolli — se
l’associazione aderirà alla "bozza Amato", in cui si rifiutano
le posizioni estremiste».
L’esame
Il caso «moschea» (ma il termine è controverso) scoppia
la scorsa estate. A sollevarlo,
battendo sul tempo i «cugini»
della Lega, sono i Freiheitlichen: in via Macello 18, i locali
dell’ex magazzino Plashke sono stati presi in affitto da un
gruppo di fedeli musulmani
(quasi tutti pakistani), e vengono usati come luogo di culto. Mentre Pius Leitner presenta un’interrogazione, i vigili urbani verificano che manca l’autorizzazione. L’associazione
«Pace», aperto il dialogo con il
Comune, presenta come ri-
chiesto la domanda di concessione edilizia. Ma lo scorso novembre la commissione non
rilascia l’ok. Il motivo è solo
tecnico: in previsione di un
consistente afflusso di persone, bisogna raddoppiare i bagni e inserire delle scale antincendio.
L’associazione non demorde, e presenta un progetto di
adeguamento dei locali come
richiesto dalla commissione.
Si arriva così all’esame di ieri
Faccia a faccia
La manifestazione leghista e quella della sinistra in via Macello
lo scorso gennaio
pomeriggio: il progetto è approvato, con l’unico voto contrario di Tomada.
Gli sviluppi
La consigliera di An motiva
il suo voto contrario con diversi argomenti. «A quanto risulta — sostiene Tomada — i locali sono stati usati per un anno nonostante la mancata autorizzazione, senza che nessuno sanzionasse l’associazione.
Ma il vero problema è urbani-
stico: la destinazione d’uso
non è conforme al Puc, essendo la zona intavolata come
"produttiva". I luoghi di culto
vanno individuati ed inseriti
con le procedure previste dalla legge. Per lo stesso motivo
un’analoga richiesta è stata respinta a Cesena». Opposta la
tesi dell’assessora Chiara Pasquali. «Qui non si tratta di
una "moschea", ma di una sede di associazione che ha tra le
sue attività anche la preghiera,
ma non solo. L’articolo 44 della legge provinciale consente
agli enti senza scopo di lucro
di svolgere attività d’interesse
pubblico anche nelle zone industriali. In città ci sono altre
associazioni, anche cattoliche,
la cui sede non è classificata
come "luogo di culto": le regole sono uguali per tutti. Una
volta presentati gli adeguamenti richiesti, non avevamo
motivi per negare la concessione: gli argomenti di Tomada
mi sembrano strumentali».
D’accordo con Pasquali il
sindaco Gigi Spagnolli, che attende un ultimo passo per
mettere la sua firma sotto la
concessione. «Come ho sempre detto — riferisce — chiederò all’associazione di sottoscrivere la "Carta dei valori per
l’integrazione e la cittadinanza
degli stranieri che vivono in
Italia", voluta dall’ex ministro
Giuliano Amato, in cui si prendono le distanze dall’estremismo. In questo caso, firmerò
l’atto».
Francesco Clementi
Gruppo «Pace» Pronte assicurazioni
Il presidente Zaher:
«Qui niente politica»
BOLZANO — «Il sindaco ha bisogno di una nostra firma prima
di rilasciare la concessione? Nessun problema. Quando possiamo
prendere un appuntamento?». Zafar Zaheer, presidente del centro
islamico «Pace», lavora come portiere all’hotel Ariston di via Roma.
Ma ieri, oltre al solito viavai di turisti, Zaheer ha visto entrare una bella novità: finalmente, dopo parecchi mesi, è arrivato il via libera della commissione edilizia per l’uso
dei locali di via Macello. Resta
un’ultima formalità: l’adesione alla «Carta dei valori per l’integrazione e la cittadinanza degli stranieri
che vivono in Italia». Ma stando alle parole del presidente, non dovrebbe essere un problema.
Signor Zaher, ha saputo la notizia? La commissione edilizia approva il progetto di adeguamento per la sede dei Piani.
«Non sapevo ancora nulla. Davvero una bella notizia per noi. Ci
hanno chiesto interventi tecnici, e
abbiamo adeguato il progetto. Alcuni di questi sono in effetti importanti. Prima di entrare a pregare i
fedeli devono lavarsi, e senza un secondo bagno a loro dedicato le
donne rischiavano di non poter
partecipare».
Il centro sarà aperto a tutti?
«Certo. Negli orari di preghiera,
e ce ne sono cinque al giorno, ci sarà sempre qualcuno: invitiamo chi
vuole conoscerci a partecipare. Invitiamo tutti. Del resto non abbiamo avuto problemi con nessuno,
tranne che con la Lega Nord».
Perché non v’incontrate per discutere.
«Ci ho provato. Ma la consigliera Artioli ha preferito non parlare
con noi».
Il sindaco chiede il rifiuto di
ogni estremismo...
«Noi non facciamo politica, non
c’interessa: vogliamo solo pregare
e fare attività culturali, come lo studio della lingua e del Corano».
Chi è il vostro Imam?
«A differenza di altri, come gli
egiziani, noi non chiamiamo un religioso "professionista" dall’estero.
Il nostro Imam, Mohammed, è
semplicemente il più esperto di Corano tra noi. Ma non è uno che vive di predicazioni: ha un banco al
mercato del sabato, da noi fa il volontario».
E i frequentatori?
«Quasi tutti pakistani. Per la preghiera ci ritroviamo in una cinquantina di persone».
F. Cle.
Venosta Arresto per minacce di morte all’amata. Gnecchi: decreto azzeccato
Terremoto Dal Carducci al Torricelli, studenti mobilitati
Stalking, l’accusato nega tutto
Gara di solidarietà fra scuole
per i coetanei dell’Abruzzo
Il pubblico ministero chiederà una perizia psichiatrica
BOLZANO — La macchina
della solidarietà mossa a favore degli sfollati del terremoto
che ha colpito l'Abruzzo coinvolge anche le scuole superiori
bolzanine. «Noi siamo disposti ad ospitare nelle nostre
strutture gli studenti delle zone colpite dal sisma — afferma Calogero Arcieri, dirigente
scolastico delle Iti —. Daremo
la possibilità agli studenti che
frequentano corsi assimilabili
ai nostri di completare l'anno
scolastico qui a Bolzano. Chiediamo, però, che i ragazzi che
ospiteremo abbiano almeno
L’onorevole: la norma ha
sensibilizzato le donne e
fatto aumentare le denunce
Ora bisogna continuare a
vigilare e prevenire
BOLZANO — Ha negato di avere
perseguitato la sua presunta vittima il 64enne arrestato per stalking
una settimana fa dai carabinieri di
Silandro. Lo conferma il suo difensore, l’avvocato Marco Boscarol.
Nel frattempo il giudice delle indagini preliminari Silvia Monaco ha confermato l’arresto: l’anziano dovrà rimanere in carcere. Il sostituto procuratore che si occupa del caso, Benno Baumgartner, ha annunciato
che chiederà una perizia psichiatrica.
L’anziano, che vive a Glorenza in
Alta val Venosta, una settimana fa
aveva chiamato la caserma dei carabinieri di Silandro annunciando di
volere uccidere una 47enne di Prato
allo Stelvio e dopodiché si sarebbe
suicidato. Immediatamente i carabinieri erano intervenuti per rintracciare l’anziano, contro il quale la
donna aveva sporto denuncia già
più volte. Fortunatamente gli uomini dell’Arma l’avevano fermato in
un bar, prima che potesse attuare
quello che aveva annunciato. A casa
dell’uomo i carabinieri avevano infine trovato parte di un fucile. Secondo la denuncia, l’anziano perseguitava la donna da oltre un anno e mezzo con messaggini e telefonate. I
due non hanno mai avuto una storia. L’uomo, però, l’aveva conosciuta in un bar, dove andava sempre a
trovarla. Lo stesso sessantaquattrenne ha ammesso di essere innamorato della donna, ma di non averle
mai fatto del male e di non essere
mai stato intenzionato ad ucciderla.
A causa delle minacce, però, i carabinieri l’avevano arrestato. Il primo ar-
Dramma
In alto, immagine
simbolica
della violenza sulle
donne. A
sinistra,
l’onorevole Luisa
Gnecchi
❜❜
La deputata del Pd:
«Le vittime devono
essere sempre più
consapevoli che
non bisogna subire»
resto per stalking in Alto Adige.
Sull’argomento interviene anche
l’onorevole Luisa Gnecchi (Pd): «Il
decreto anti-stalking voluto dal Partito democratico ha sensibilizzato
donne e fatto aumentare denunce
— spiega l’onorevole — ora è necessario continuare a vigilare e prose-
guire con la prevenzione». Non solo: «Il numero crescente di denuncie per stalking in Alto Adige oltre
ad essere un dato preoccupante dà
la misura di come l'approvazione
del decreto contro gli atti persecutori, fortemente voluto da noi, abbia
fatto emergere un sommerso di abusi che con il codice penale era difficilmente sanzionabile — dice la
Gnecchi — il decreto anti-stalking
ha infatti aumentato la sensibilità
delle donne che devono essere sempre più consapevoli che non bisogna subire passivamente abusi da
parte di ex mariti o ex fidanzati».
Per la Gnecchi, infine, «è necessario
continuare a vigilare e fare prevenzione da parte delle associazioni e
degli organi preposti. Ruolo che deve essere anche assunto dalle forze
politiche. In tal senso, la scelta del
Pd di dedicare la giornata dell'8 marzo contro la violenza sulle donne si
è rivelata una scelta azzeccata».
E questa sera, alle 19, dibattito
aperto al pubblico al «Cafè Plural»
di piazza Parrocchia sui «maltrattamenti in famiglia». Relatrice, Angelika Hörmann.
Susanna Petrone
Arcieri (Iti)
«Daremo la possibilità a
chi ha parenti a Bolzano
di completare l’anno
scolastico qui da noi»
dei parenti che vivano qui».
Il liceo artistico Pascoli contribuisce con una raccolta fondi voluta e promossa dagli stessi studenti. «Ho fatto solo da
supervisore — dice Laura Canal, direttrice dell'Istituto —.
Ho lasciato che il progetto fos-
Area verde
Restyling alla stazione
Sparisce il laghetto
Nuovo look
L’assessore
Klaus Ladinser
vuole dare una
«sistemata» al
parco della
Stazione
BOLZANO — Restyling in vista per il
parco della stazione nel capoluogo. Lo
ha annunciato, dopo la riunione di
giunta, il sindaco Luigi Spagnolli. Su
proposta dell’assessore all’ambiente
Klaus Ladinser, è stato approvato il
progetto di sistemazione del lato sud
del parco della stazione che prevede la
rimozione dell’attuale laghetto, una
nuova piantumazione e il ridisegno del
vialetto interno. Tra le altre opere
pubbliche approvate ieri, da segnalare
l’ok al progetto esecutivo che prevede
interventi di ristrutturazione per
250mila euro alla scuola materna «Casa
del bosco» di via Castel Weinegg. I
lavori partiranno entro l’estate per
finire possibilmente entro settembre.
Stessi tempi di realizzazione per il
nuovo asilo nido «Il quadrifoglio»
all’ex Mignone.
se gestito interamente dai miei
studenti con l'appoggio di alcuni professori». Non da meno è
l'iniziativa intrapresa dal Carducci. «Stiamo progettando varie soluzioni — riferisce Marco
Mariani, preside del liceo classico —. Le opzioni sono molteplici. Potremmo gemellarci
con il liceo classico dell'Aquila,
oppure provvedere ad una raccolta fondi a favore delle popolazioni colpite dalla tragedia.
Ma tutto — precisa Mariani —
è ancora da definire». Particolari sono le iniziative proposte
dai singoli studenti. Ayyoub El
Hilaa, rappresentante d’istituto del Torricelli, vorrebbe riproporre le performance eseguite dagli studenti del liceo
scientifico durante l'ultimo festival studentesco «per devolvere l'incasso a favore dei terremotati».
Alla gara di solidarietà si sono associati anche la provincia
di Bolzano che, tramite la protezione civile altoatesina, gestirà per due mesi una tendopoli
offrendo oltre 900 pasti al giorno e diverse associazioni bolzanine. L'Ordine militare ed ospedaliero di San Lazzaro di Gerusalemme ha fatto sapere, tramite il proprio segretario Elio Cirimbelli, che si impegnerà nella ricostruzione di un paesino
colpito dal terremoto e, inoltre, provvederà a realizzare dei
progetti di utilità sociale. L'associazione Il Germoglio si sta
impegnando, invece, nell'aiutare i bambini a comprendere la
tragedia del sisma per poterla
superare e, tramite espressioni
adatte, a spiegare ai più piccoli
cosa sia la morte e cosa siano
le catastrofi.
Mangesh Gandini
8
BZ
Bolzano e Provincia
Giovedì 16 Aprile 2009 Corriere dell'Alto Adige
Caso accattoni Il Carroccio accusa il sindaco. Divina: lui è già in campagna elettorale
«Xenofobia contro i mendicanti»
Padre Zanotelli attacca Lega e destra: crescente razzismo
BOLZANO — Non si placa
la polemica sulla presunta
«emergenza accattoni» a Bolzano. Dopo il sit-in della Lega
Nord davanti al municipio e
la discussione in consiglio comunale, ieri nel dibattito è intervenuto
perfino il noto
padre comboniano Alex Zanotelli. «Le richieste di
una linea dura nei confronti dei
mendicanti
fanno parte di
un’ondata di crescente xenofobia
che preoccupa» ha detto padre Zanotelli, commentando le polemiche sul sindaco Luigi Spagnolli, accusato
dalla Lega Nord di avere una
linea troppo morbida nei confronti dell’accattonaggio e di
scarso impegno per la sicurezza. «La vicenda di Bolzano —
ha detto padre Zanotelli, ex
direttore della rivista Nigrizia
— mi disturba profondamente. C’è un crescente razzismo
in Italia, che non è soltanto
berlusconismo, ma viene da
molto lontano. Non dimentichiamo che una delle prime
manifestazioni del fascismo
nel Paese sono state proprio
le leggi razziali. Mi congratulo — ha concluso Zanotelli —
con il Comune di Bolzano che
sta attuando una "linea morbida" di fronte ad atteggiamenti che denotano una pro-
Miseria Un uomo chiede l’elemosina in strada. Nel riquadro, padre Alex Zanotelli
fonda immoralità».
Il sindaco Spagnolli, che ha
ricevuto in questi giorni critiche accese ed anche un indiretto suggerimento da parte
del questore Innocenti ad
adottare delle misure anti-questua, ora ottiene dunque il plauso di padre Zanotelli.
Ma le polemiche non si sono placate. Ieri la Lega Nord è
Il comboniano
«Non dobbiamo
dimenticare tutte
le leggi crudeli
che fece il fascismo»
tornata all’attacco, stavolta
con il senatore trentino Sergio Divina: «Spagnolli — ha
detto — si ricordi del ruolo
istituzionale che copre. Definire "carta straccia" il decreto
Maroni significa non tenere
conto del rispetto degli organi istituzionali, delle norme
provinciali e regionali, dei regolamenti comunali e degli
atti di governo». Secondo Divina, «il sindaco di Bolzano si
è lasciato andare a un’oratoria ben distante dalla deontologia istituzionale. Se vuole
anticipare la campagna elettorale, lo faccia pure ma senza
macchiarsi la fascia».
A distanza, il primo cittadino di Bolzano però si difende
dalle accuse e ribadisce la sua
posizione contraria ad un’ordinanza anti-accattoni.
«Un’ordinanza che vieti l’accattonaggio non risolverebbe
il problema — afferma Luigi
Spagnolli — perchè essa non
sarebbe sostenuta dalla legge. Se qualcuno quindi facesse ricorso, e lo vincesse, l’amministrazione comunale ci farebbe proprio una brutta figu-
Il primo cittadino
«Il decreto Maroni ha
creato solo confusione
L’elemosina non è
vietata dalla legge»
ra». Il sindaco aggiunge:
«Non esistono leggi a livello
nazionale che vietino l’elemosina. Ne esistono tuttavia che
puniscono le molestie, nonché la vendita abusiva. Dunque, se c’è già una normativa
che permetta di perseguire le
persone moleste, che senso
avrebbe andare a colpire quelle persone che non infastidiscono i cittadini?».
Secondo Spagnolli, «il decreto Maroni ha solo creato
confusione, perchè in ciascuna città il sindaco può decidere quello che vuole, senza un
minimo di uniformità. Perchè non decidono a livello nazionale di vietare l’accattonaggio?». Poi rivendica il potere
decisionale su questa vicenda: «Questore e prefetto non
hanno una visione d’insieme
della problematica, hanno un
loro rispettabilissimo punto
di vista da tecnici. Ma a decidere sono io».
Il commissario del Governo e il questore avevano recentemente indicato come
possibile soluzione le misure
previste dal pacchetto di sicurezza, ma il sindaco non registra la necessità di misure
straordinarie. Il questore Piero Innocenti aveva evidenziato che «in Alto Adige cala la
criminalità, ma aumenta il
senso di criminalità». Il questore aveva ricordato la possibilità, prevista dal pacchetto
sicurezza, di firmare relative
ordinanze.
per chi si iscrive
dal 05.04.09 al 05.05.09
avrà in omaggio un mese gratuito
e un orologio a marchio
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L. R.
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viene rimandata all’edizione di domani
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Corriere dell'Alto Adige Giovedì 16 Aprile 2009
BZ
Economia
Sindacato Buonerba: «Duemila ore l’anno fruite solo da Pardeller, verifichi pure la Corte dei conti»
Permessi, la sentenza premia la Cisl
Bacini montani, stop al monopolio Asgb. L’Azienda: accordiamoci
BOLZANO — La guerra tra Cisl e Asgb, in atto da quattro anni
(dalla nascita della Cassa edile
dell’artigianato, la Cepa) si arricchisce da una nuova puntata.
Con sentenza del giudice del lavoro Lorenzo Puccetti, alla Cisl è
stato riconosciuto il diritto di godere di metà del monte dei permessi sindacali all’Azienda bacini montani, fino ad ora monopolio dell’Asgb.
L’accusa
La vicenda è stata illustrata ieri da Michele Buonerba, segretario della Filca-Cisl e probabile
prossimo segretario generale del
sindacato bianco altoatesino:
«Dal 1978 l’Asgb è stata ammessa alla Cassa edile. Con un tacito
accordo con gli altri sindacati
edili, ha esercitato la rappresentanza sindacale all’Azienda bacini montani della Provincia praticamente in monopolio, pur non
avendo la totalità dei dipendenti
iscritti. Nel 1987 il contratto integrativo aziendale ha previsto
l’aumento di duemila ore annue
dei permessi sindacali, che di regola sono 96 ore l’anno più una
quota in relazione al numero di
iscritti. Solo di recente abbiamo
scoperto che di questo straordinario monte ore di permessi, del
valore di 30mila euro l’anno, ne
ha fruito dal 1987 solo Georg Pardeller, segretario dell’Asgb, pagato a tempo pieno dall’Azienda bacini montani finché, alla fine del
2003, è stato eletto consigliere
provinciale. A quel punto le duemila ore sono transitate su Werner Blass, segretario degli edili
Asgb, anche lui dipendente dell’Azienda».
Nel 2005 la Cisl ha cominciato
ad avere un consistente numero
di iscritti in azienda. «Tra questi
— ha aggiunto Buonerba — abbiamo eletto il nostro rappresen-
tante, chiedendo di fruire di metà del monte ore. L’Azienda non
ha negato questo diritto, ma Pardeller si è detto assolutamente
non disponibile. Abbiamo proposto di indire regolari elezioni della rsu per assegnare ai rappresentanti eletti le ore di permesso,
ma non siamo stati ascoltati». A
settembre del 2007 la Cisl ha cercato una conciliazione all’ufficio
del lavoro. «Pardeller — ha precisato la Cisl — non si è presentato sostenendo che l’invito non
era arrivato per mancanza di toner nel fax. L’accordo raggiunto
prevedeva mille ore per l’Asgb e
mille per la Cisl da gennaio
2008. Pardeller si è rivolto al Landeshauptmann Durnwalder, che
ha scritto una lettera all’Azienda
asserendo che un’intesa non sottoscritta anche dall’Asgb non doveva trovare applicazione». Da
qui il ricorso al giudice del lavoro per comportamento antisindacale dell’Azienda. L’avvocato della Cisl, Gianni Lanzinger, ha spiegato l’iter legale: «La prima istanza è stata rigettata con decreto,
avverso il quale abbiamo fatto
opposizione. Il 27 marzo scorso
il giudice ha stabilito che l’accordo stipulato a settembre 2007 all’ufficio del lavoro, è legittimo.
La sentenza è rilevante perché
censura le ingerenze politiche
del Landeshauptmann rispetto
all’Azienda speciale, organismo
dotato di piena autonomia».
Buonerba ha tratto le conclusioni: «Adesso chiediamo immediata applicazione della sentenza, visto che tutti i nostri tentativi bonari sono stati ignorati per
l’indisponibilità e l’atteggiamento arrogante di Pardeller, che si è
rifiutato persino di lasciarci le
ore che non utilizzava, tenendo
conto che un lavoratore edile in
media lavora 1.700 ore l’anno.
L’Azienda speciale ci ha propo-
Energia rinnovabile
anni
Nel 1987 l’Azienda
bacini montani ha
autorizzato 2mila
ore aggiuntive
di permessi annuali
200
dipedenti
lavorano oggi
all’Azienda
speciale controllata
direttamente
dalla Provincia
All’attacco Michele Buonerba della Cisl
sto due soluzioni: il recupero dei
permessi maturati nel 2008 a scaglioni fino al 2011 o il pagamento del danno e la divisione delle
ore al 50% già dall’1 maggio di
quest’anno. Stiamo valutando. Il
caso meriterebbe una verifica
della Corte dei conti».
L’azienda
Pardeller, ripetutamente contattato, ieri non ha risposto alle
Laura Troja e Ferdinando Giugliano, con
l’articolo «Il commesso viaggiatore torna a
bussare alla porta», pubblicato su La Repubblica,
sono stati decretati vincitori della prima edizione
del Premio Media Avedisco — Città di Bolzano
organizzato dall’associazione di categoria
Avedisco in collaborazione con il Comune di
Bolzano e il patrocinio dell’Università Carlo Bo e
dell’Istituto per la formazione al giornalismo di
Urbino, dal titolo «L’economia dal volto umano,
strategie di comunicazione del prodotto». Nella
sezione «libera carta stampata», rivolta a tutti i
giornalisti, sono stati assegnati anche due
secondi premi a Giovanna De Leonardis, che ha
presentato un’inchiesta pubblicata sul Giornale
di Carate dal titolo «La crisi c’è, ma le bancarelle
resistono», e a Lorena Bassis con l’articolo
pubblicato sul settimanale Viver Sani & Belli dal
titolo «Faccio shopping a casa mia». Per la
sezione «studenti in formazione», dedicata ai
ragazzi che frequentano le scuole di giornalismo,
la giuria ha decretato di premiare il servizio
radiofonico di Maurizio Molinari dell’Ifg di
Urbino, dal titolo «Nidi di mamme, nidi per
mamme». Le premiazioni si svolgeranno domani
alle 17.30 nel nuovo centro congressi Eurac di
Bolzano.
In difesa Georg Pardeller dell’Asgb
chiamate del Corriere dell’Alto
Adige. Rudolf Pollinger, direttore dell’Azienda bacini montani,
che conta più di 200 dipendenti,
ha invece commentato: «Le duemila ore di permesso derivano
dal fatto che i nostri dipendenti
lavorano nelle zone più sperdute della provincia, spesso difficili da raggiungere. Meglio avere
un sindacalista che va nei cantieri che 200 dipendenti che vengo-
❜❜
❜❜
L’accusa: «Dal 2005
La replica: «Abbiamo
ci è stata negata
la possibilità di svolgere
l’attività. Il Tribunale
adesso ci dà ragione»
Economia più «umana»
Il premio Avedisco
conferito a due giornalisti
sempre rispettato
i diritti dei lavoratori
Per noi è indifferente
chi li rappresenta»
no a Bolzano per un consulto.
Abbiamo sempre garantito i diritti sindacali: le duemila ore aggiuntive ci sono e poco importa,
per noi, quale sindacato ne fruisce. L’accordo nel 2007 all’ufficio del lavoro era stato raggiunto in assenza dell’Asgb, ecco perché la giunta provinciale, alla
quale rispondiamo del nostro
operato, ci aveva chiesto di attendere prima di applicarlo. Il primo grado il Tribunale ci ha dato
ragione, in secondo grado ci ha
dato torto. Adesso valuterà l’Avvocatura provinciale se è opportuno o meno impugnare la sentenza. Credo sia opportuno chiudere la vicenda ed ho scritto alla
Cisl proponendo due soluzioni,
pur se non condivido in toto la
sentenza, che comunque deve essere applicata».
SMG AWARD, IL BANDO. Pubblicato il
bando per l’8˚ Smg Marketing Award. L’Alto
Adige cerca il migliore progetto di marketing già
realizzato. Il vincitore riceverà 5.000 euro e verrà
insignito del premio. Il bando è aperto fino al 15
luglio. Un progetto deve aver già dimostrato le
sue reali potenzialità sul mercato. Al bando sono
ammessi persone singole, imprese e istituzioni
da qualunque settore dell’economia altoatesina.
Informazioni sul sito www.smg.bz.it, sotto la
rubrica Eventi.
CHIUSA, COOP ECONOMICA. Più che mai
oggi, dove tutti parlano di crisi economica, posti
di lavoro a rischio, finanziamento insufficiente,
fatturato stagnante e costi di produzione in
aumento è importante valorizzare Chiusa,
insieme ai paesi limitrofi, come localizzazione
economica. È proprio questo l’obiettivo
perseguito dalla neo costituita Cooperativa
economica Chiusa, che verrà presentata oggi alle
19.30 nella sala Dürer di Chiusa. Nell’occasione
sarà presentata al pubblico l’idea che sta alla base
della cooperativa.
Felice Espro
Fiera Rassegna per i professionsiti degli sport invernali, aperta la nona edizione. Forum sul marketing
Parco eolico della Fri-El
in provincia di Avellino
Parte l’esame del progetto
Innovativa
La Fri-El
di Bolzano
ha realizzato
19 parchi eolici
nel Sud Italia
e in Sardegna
22
Panorama
BOLZANO — LA Fri-El dei fratelli
Gostner si prepara a realizzare un
nuovo campo eolico in Campania. Il
progetto è stato presentato alla
Regione. Le «pale» per catturare
l’energia del vento dovrebbero essere
installate a Vallata e Bisaccia, in
provincia di Avellino. Sono stati
allertati i proprietari dei terreni e la
Regione ha demandato
l’autorizzazione finale alla conferenza
dei servizi. Fri-El, sempre a Bisaccia,
ha già costruito una centrale eolica
da 48 MW, la più potente dei 19
parchi eolici realizzati nel Sud Italia
(4 in Basilicata, 4 in Sardegna, 7 in
Puglia, 3 in Campania). Lo scorso
anno la Fri-El ha realizzato una joint
venture con Rwe Innogy Italia, dopo
aver bloccato il progetto di sbarco in
Borsa. Al momento, l’azienda ha una
capacità installata di 418,3 MW, che
la pone al secondo posto tra i player
nazionali con l’11,2% della
produzione. Fri-El ha 112 dipendenti
a 44,5 milioni di euro di fatturato:
sono in fase di realizzazione due
nuovi parchi eolici, per una capacità
installata complessiva di 40,7 MW.
Inoltre, ha avviato le procedure per
l’apertura di nuovi parchi eolici per
una capacità installata complessiva
pari ad ulteriori 955 MW.
F. E.
Prowinter, il business della neve in mostra
Durnwalder: risorsa per le nostre Pmi. Spagnolli: siamo leader mondiali
BOLZANO — Sono tante le
novità nel settore sciistico per
la prossima stagione invernale: sci da discesa, da fondo, da
salto, da telemark, slittini,
snowboard, abbigliamenti, attrezzature e accessori vari, già
visibili nei prossimi tre giorni
per gli specialisti del settore
nei 12mila metri quadri di
esposizione allestiti alla Fiera
di Bolzano.
La manifestazione in questione è Prowinter, fiera internazionale del noleggio e dei
servizi per gli sport invernali,
giunta alla nona edizione. Ben
236 espositori provenienti da
18 paesi presentano le innovazioni di un settore che ha riservato nella passata stagione
grandi soddisfazioni agli operatori degli sport della neve. La
crisi economica sembra non
aver attaccato il turismo invernale. La stagione sciistica ha registrato infatti un 6% in più di
presenze in montagna rispetto
allo stesso periodo dell’anno
precedente.
«Bolzano, la città alpina del
2009, consolida tramite questa
kermesse la posizione di leadership mondiale nel settore degli
sport invernali — ha affermato
236
espositori
Proveninenti da 18 Paesi
del mondo sono presenta alla
nona edizione di prowinter
12
Esposizione Gli stand della nona edizione di Prowinter (foto Ferrari)
il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli, presente all’inaugurazione di ieri —. È una possibilità
unica per far venire nella nostra città gli specialisti del settore di tutto il mondo, per far conoscere il nostro territorio ed
attirare il turismo». Osservando con occhio attento le nuove
collezioni di sci che saranno in
vendita nel corso della prossima stagione, si osserva un maggiore interesse rispetto al passato per l’ecologia. L’utilizzo di
materie prime a basso impatto
ambientale quali composti rici-
clabili, vernici idrosolubili, legno, sughero e fibre organiche
mirano a salvaguardare la natura. Più spinto che in passato,
inoltre, lo sviluppo di attrezzi
studiati appositamente per la
donna.
Prowinter è stata anche l’occasione per premiare gli atleti
altoatesini messisi in luce nella
passata stagione. Con quattro
coppe del mondo assolute, 56
podi in gare di Coppa del mondo, 20 medaglie ai Campionati
Europei e Mondiali vinte nelle
diverse categorie, l’Alto Adige
mila metri quadri
di esposizione caratterizzano
quest’anno al rassegna per
attrezzature e servizi sportivi
è grande protagonista degli
sport invernali. A tal proposito
si è espresso il presidente della
giunta provinciale Luis Durnwalder: «Gli altoatesini sono
una popolazione molto attiva
con molti giovani che seguono
lo sport. I successi di questo inverno sono un risultato positivo del quale dobbiamo essere
fieri. Prowinter ci dà la possibilità di presentare uno dei pilastri della nostra economia, ovvero il turismo invernale».
Ieri il Prowinter Forum ha
ospitato la tavola rotonda
«Bring Kids Back to the
Snow», convegno sull’attuale
campagna Fis, moderata da
Erwin Stricker, consulente Fis
e leggenda dello sci e che ha visto la partecipazione di Erich
Demetz, pioniere del turismo,
Maurizio Di Trani, direttore comunicazione e pubblicità
Gruppo Tecnica, Christoph Engl di Smg, Wolfgang Oebelsberger, assessore alle scuole del Tirolo, Franz Perathoner, direttore Dolomiti Superski e Riikka
Rakic, Fis Communication manager.
Stefano Pasquali
BANDO DI GARA
ABD AIRPORT SPA
Via Aeroporto Francesco Baracca 1
39100 Bolzano
Tel. 0471 255233 - Fax 0471 255222
Si informa che in data 09 aprile
2009 è stata inviata alla GUCE
il bando di gara avente per
oggetto il servizio di controllo e
di sicurezza.
Le condizioni e le modalità di
partecipazione sono reperibili
sul capitolato d'oneri, da richiedere all'indirizzo indicato.
10
Giovedì 16 Aprile 2009 Corriere dell'Alto Adige
LA VOCE DEGLI IMPRENDITORI
BZ
speciale
L'EVENTO
Castelporziano, Roma
Decima edizione della “Giornata del bosco”
valorizzare e sostenere il ruolo del legno
IL PRESIDENTE GIORGIO NAPOLITANO
Accolto al suo arrivo nella tnuta di Castelporziano
Anche una delegazione altoatesina - con il vicepresidente della sezione legno di Assoimprenditori
Alto Adige, Paolo Bortolotti (Legnosud Spa) ed il
direttore dell'azienda provinciale foreste e demanio, Josef Schmiedhofer - era presente alla 10°
Giornata del bosco, svoltasi il 3 aprile scorso nella
tenuta presidenziale di Castelporziano a Roma,
alla presenza del presidente della repubblica,
Giorgio Napolitano. Istituita nel 1999, la giornata
del bosco è un appuntamento annuale
dell'Associazione forestale italiana volto a sensibilizzare l'opinione pubblica sui valori economici,
sociali ed ambientali che derivano dal bosco e,
quindi, dal legno. Nel corso della manifestazione
hanno preso la parola tra l'altro il cavaliere del
lavoro Alfredo Diana, presidente della consulta
nazionale per le foreste, il legno e la carta, ed il
presidente di federlegno-arredo Rosario Messina,
che hanno messo in evidenza l'importante ruolo
svolto dai boschi a favore dell'ambiente del nostro
Paese. La giornata del bosco rappresenta un'importante occasione di dibattito sulle più rilevanti tematiche legate al bosco, fra le quali: la salvaguardia
territoriale, la prevenzione degli incendi, l'economia e lo sviluppo sostenibile della filiera forestale,
nonchè l'adozione di un piano di forestazione dotato di mezzi appropriati per sviluppare la superficie
boscata.
IL SEMINARIO
“Lean-Administration”
Governare con coraggio i cambiamenti
Per ridare slancio alla propria azienda
L'attuale situazione economica comporta per i
responsabili del personale la necessità di dover
affrontare grandi cambiamenti. Riorganizzazioni
aziendali o riduzioni del personale costringono i
responsabili del personale a ridefinire i processi
ed i profili professionali all'interno dell'azienda. Per dare a chi si occupa di gestione ed amministrazione del personale, gli
strumenti adeguati a fronteggiare questa
situazione per loro completamente nuova
Assoimprenditori Alto Adige ha organizzato un seminario per le proprie aziende associate. Il percorso formativo si concentra
sulle tecniche del cosiddetto “LeanAdministration“, affrontando processi interni che interessano vari reparti (amministrazione, finanza, marketing e comunicazione,
commercio, logistica, acquisti, manutenzione, ricerca e sviluppo). Durante il seminario
vengono spiegate le migliore tecniche a livello
europeo nel campo della gestione del personale.
Con work-shop pratici i 16 partecipanti al corso,
che termina in questi giorni, apprendono le basi
ed i principi del Lean Administration.
FORMAZIONE
Lean-Administration per la gestione del personale
A S S O I M P R E N D I TO R I S O T TO S C R I V E L E M I S U R E VA R AT E D A L L A P R O V I N C I A
Ok alla formazione anti-crisi
Dall'assessorato al lavoro fondi e progetti a sostegno dell'economia altoatesina
Anche Assoimprenditori ha firmato il materia di finanziamento della forma- festino medesime necessità.
ripartizioni provinciali per la formazio- potranno ottenere i finanziamenti pre30 marzo scorso l'accordo sul primo zione a favore delle aziende del settore La Provincia ha, infatti, previsto fondi ne professionale; tali fondi sono imme- sentando i propri progetti formativi alle
pacchetto di provvedimenti riservato a automotive e di altre aziende che mani- specifici messi a disposizione delle diatamente disponibili. Le aziende ripartizioni provinciali per la formaziochi non può beneficiare di mobine professionale secondo le prolità o cassa integrazione elaboracedure previste per il finanziato dal tavolo tecnico anti-crisi
mento dei corsi brevi. Per la preCREATIVITÀ E TECNOLOGIA ALLA BASE DEL SUCCESSO
istituito dall'assessore provinciaparazione delle domande di finanle al lavoro, Barbara Repetto,
ziamento, la predisposizione di
con l'obiettivo di elaborare misututti gli adempimenti durante le
re di sostegno al lavoro ed
attività di formazione, fino alla
all'economia. Il fabbisogno stir e n d i c o n t a z i o n e
mato dall'accordo per la copertuAssoimprenditori Alto Adige
Te a t r o d e l l ' i n c o n t r o l ' u n i v e r s i t à t e c n i c a d i I n n s b r u c k
ra degli ammortizzatori sociali in
mette a disposizione delle proprie
deroga è pari a 21 milioni di
aziende associate un gruppo di
euro, calcolati sulla base dei dati
esperti di fiducia che le affiancano
attualmente disponibili presso gli
nei rapporti con l'amministrazione
uffici provinciali competenti, di
provinciale.
cui si prevede che il 30 percento
I contributi
dovrebbe essere a carico della
I costi ammissibili a contributo e
Provincia ed il restante 70 perle percentuali di finanziamento
cento a carico dello Stato.
sono state stabilite nei limiti masLa formazione
simi previsti dalla normativa euroPer quanto riguarda l'azione forpea sugli aiuti di Stato: per la formativa l'accordo prevede l'orgamazione (e gli oneri connessi) è
nizzazione di corsi di formazione
previsto il 60 percento per grandi
professionale di breve durata e la
aziende, il 70 percento per le
BOLZANO - INNSBRUCK Insieme per fare innovazione
promozione di azioni di formamedie aziende e l'80 percento per
zione, aggiornamento e riqualifile piccole aziende; l'indennità di
Di innovazione in e per l'Alto Adige si è parlato in occasione di un ratori del Tvfa Innsbruck. Con questa nuova istituzione l'università
cazione professionale rivolte a
frequenza pari a 3 euro per ogni
recente incontro svoltosi all'università tecnica di Innsbruck. I di Innsbruck dà un importante contributo a migliorare la competitilavoratori in disagio occupazioora di formazione per i lavoratori
momenti centrali del programma della giornata sono stati la visita al vità delle aziende in Tirolo. Il programma è poi proseguito con gli
nale e ad imprese in difficoltà a
in cassa integrazione è pari al 100
neo-accreditato istituto di ricerca e sperimentazione Tvfa interventi del direttore dell'ufficio provinciale innovazione dell'Alto
causa della crisi economico/proper cento. In alternativa, le azien(Technische Versuchs- und Forschungsanstalt) dell'università di Adige, Franz Schöpf, e di Hubert Tilg, assistente della direzione
duttiva. Per tali azioni la
de possono optare per il cosiddetInnsbruck e la presentazione delle possibilità di incentivare proget- della produzione della ditta Friedrich Deutsch Metallwerk Srl di
Provincia autonoma ha stanziato
to regime “de minimis” che conti innovativi in Alto Adige. Alla manifestazione hanno preso parte Innsbruck. Schöpf ha illustrato come vengono incentivati e sostenuin sede di bilancio di previsione
sente attualmente una percentuaanche manager e dirigenti di aziende specializzate in soluzioni alta- ti in Alto Adige i progetti di ricerca ed innovazione tramite la legge
2009 adeguati fondi aggiuntivi
le di finanziamento dell'80 permente tecnologiche per l'edilizia, tra cui le aziende aderenti ad provinciale 4/2006. Tilg ha presentato le sue esperienze concrete
per ulteriori misure per la procento a prescindere dalla grandezAssoimprenditori Alto Adige Alpenbau Srl, Frener&Reifer Srl, nell'attuazione di progetti in collaborazione con le università
mozione ed il finanziamento
za dell'azienda, fermo restando il
Pircher Oberland Spa, Progress Spa, Rubner Haus Spa e Stahlbau austriache.
della formazione. Nell'accordo
100 per cento per l'indennità di
Pichler Spa. L'incontro è stato organizzato dal Transfercenter der- La giornata altoatesina
sono state recepite alcune propofrequenza. Le risorse aggiuntive,
ll'università di Innsbruck trans It Srl, che rappresenta il primo inter- Il 19 maggio 2009, a partire dalle ore 15.00, ha luogo ad Innsbruck
ste
sottoposte
da
stanziate dalla Provincia, si somlocutore e contatto per l'attuazione dell'accordo di collaborazione una manifestazione dedicata all'Alto Adige dal titolo “Universität
Assoimprenditori Alto Adige.
mano a quelle ordinarie che la
tra Assoimprenditori Alto Adige e l'università di Innsbruck, con il im Dialog mit Südtirol“; in tale occasione gli studenti e tutti gli inteMisure per dipendenti in Cig
Provincia mette a disposizione per
sostegno dell'ufficio provinciale per l'innovazione.
ressati hanno la possibilità di informarsi su specifiche tematiche,
Grazie ad interventi a livello
l'organizzazione di corsi di aggiorVisita ed interventi
quali il mercato del lavoro e la ricerca in Alto Adige. Nell'ambito di
politico
e
tecnico,
namento e riqualificazione profesLa manifestazione ha preso il via con la visita all'istituto di ricerca tale manifestazione, sostenuta da Assoimprenditori Alto Adige,
Assoimprenditori è riuscita, inolsionale, tirocini formativi, azioni
e sperimentazione Tvfa che ha avviato la sua attività alla fine del vengono anche conferiti due premi dedicati alla ricerca. Durante la
tre, a raggiungere con la
di orientamento e consulenza for2008. Il preside della facoltà di ingegneria, Arnold Tautschnig, ed i giornata altoatesina verranno anche allestiti tavoli informativi di
Provincia specifici accordi in
mativa.
suoi collaboratori hanno guidato i partecipanti attraverso i vari labo- aziende ed istituzioni.
Puntare all'innovazione
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Corriere dell'Alto Adige Giovedì 16 Aprile 2009
BZ
L'INCONTRO
La ricerca della liquidità
Garanzie da Confidi e Provincia autonoma di Bolzano
per agevolare le aziende locali nell'accesso al credito
Nel quadro delle misure anticrisi la giunta provinciale ha approvato il 23 marzo scorso le modalità attuative per beneficiare delle
garanzie di Confidi e della successiva controgaranzia della
Provincia. Tali norme di attuazione sono state illustrate nel dettaglio in occasione dell'incontro organizzato dai comprensori
Bolzano Land e Bolzano città di Assoimprenditori Alto Adige,
svoltosi il 7 aprile scorso, presso la sede associativa a Bolzano.
Dopo aver presentato la cooperativa ed i suoi servizi, il segretario
di Confidi, Christian Christanell, ha spiegato alla trentina di partecipanti la misura volta ad agevolare l'accesso al credito da parte
delle imprese locali. Il suo nucleo centrale prevede che, nel casi di
mancato pagamento della garanzia perchè l'azienda si trova in
crisi, intervenga la Provincia a copertura dell'80 percento della
garanzia concessa, che viene pertanto rimborsata. Christanell è
entrato nel dettaglio della forma della garanzia, dei presupposti
per l'accesso al credito e della procedura da seguire nella richiesta del
rimborso. Dei fidi possono beneficiare aziende in cui sono sopravvenute difficoltà finanziarie dopo il primo luglio 2008. Le nuove disposizioni
prevedono due tipi di aiuti: una "garanzia anticrisi" per piccole e medie
imprese ed un'alternativa di finanziamento a copertura dell'acuto fabbisogno di liquidità. La somma concessa dai confidi non può superare i
600mila euro e deve essere erogata all'azienda entro il 31 dicembre
2010. Al vice-rappresentante comprensoriale Bolzano Land, Nicola
Fava (Ivo Fava Srl) è spettato il compito di dare il via all'incontro, tracciando brevemente la storia della cooperativa in Alto Adige.
Le numerose domande ed il vivace dibattito in conclusione dell'incontro
dimostrano l'interesse delle aziende locali per tutte le misure che in
tempi di crisi e recessione possono dare uno sostegno prezioso alle
imprese che necessitano di capitale.
ASSOIMPRENDITORI E CONFIDI
Da sinistra: Libori (Bolzano Città), Repetto (vice-presidente), Christanell (Confidi), Fava (Bolzano Land)
GIORNATA DELL’INDUSTRIA: BURGRAVIATO E VENOSTA IN PRIMA LINEA PER FARE INCONTRARE I DUE MONDI
Scuola e imprese, matrimonio possibile
Grande partecipazione di studenti alle iniziative di Assoimprenditori
Il Burgraviato e la val Venosta hanno
ospitato nelle scorse settimane la
“Giornata dell'industria”, la manifestazione che Assoimprenditori Alto
Adige organizza per le scuole superiori e professionali.
Con la "Giornata dell'industria" del
comprensorio val Pusteria, che ha
luogo domani, 17 aprile 2009, si conclude il ciclo delle manifestazioni
rivolte alle scuole del 2009.
In Burgraviato
“Enterprise 2.0 - L'importanza dell'It
per l'economia e la società“: con questo tema la terza edizione della
“Giornata dell'industria” del comprensorio
Burgraviato
di
Assoimprenditori ha catalizzato l'1
aprile 2009, presso l'istituto tecnico
per attività sociali "Marie Curie" di
Merano l'attenzione dei ragazzi delle
scuole superiori e professionali. Due sono stati i momenti
principali che hanno caratterizzato il programma: durante
tutta la mattinata le seguenti 12 aziende aderenti ad
Assoimprenditori Alto Adige si sono presentate a circa 500
giovani, allestendo dei tavoli informativi nella palestra
della scuola: Alpi Fenster Srl, Arkom Sas, Azienda energetica Spa, Caser & Figli Srl, Dr. Schär Srl, Eller Srl, Forst
Spa, Hoppe Spa, Maico Srl, Memc Electronic Materials
Spa, Nägele K. & A. Srl, Siebenförcher G. u. T. & Co. Snc.
La manifestazione centrale
Ai ragazzi dell'ultimo anno è stata rivolta la manifestazione centrale sul tema della giornata. Dopo gli indirizzi di
saluto della preside dell'istituto ospitante, Veronica
Rieder, e di Marlene Nardone, in rappresentanza della
Cassa di risparmio spa, sponsor esclusivo di
Assoimprenditori, è spettato al rappresentante comprensoriale Roberto Caser (Caser & Figli Srl) dare il via ufficiale ai lavori. Nella sua introduzione Roberto Caser ha voluto richiamare l'attenzione sull'importanza ed il ruolo dell'industria, che “sono notevoli sotto due aspetti: la produzione di ricchezza e, pertanto, un rilevante contributo al
benessere e la creazione di posti di lavoro anche altamente
qualificati”, ha detto Caser, il quale ha proseguito: “Negli
ultimi anni il ruolo dell'industria è stato sottovalutato; gli
standard di benessere raggiunti hanno fatto pensare a
molte persone che sia tutto automatico; la crisi economica
e finanziaria che attraversiamo rivaluterà l'importanza dell'industria.” La manifestazione, moderata dal direttore dell'associazione Udo Perkmann, è proseguita come da programma: due studenti dell'Itc in lingua tedesca di Merano
hanno presentato insieme a Herbert Spechtenhauser e
BURGRAVIATO Con un ruolo attivo alla manifestazione centrale
VAL VENOSTA
Un gruppo di ragazzi presso la ditta Lamprecht,
alla presenza del titolare Oskar Pfeifer
Caroline Thuile (Dr. Schär Srl) un progetto comune di
azienda simulata; Stephan Reisigl (Alpi Fenster Srl) ed il
rappresentante comprensoriale Roberto Caser hanno
mostrato come internet può essere utilizzato come strumento di marketing; Alex Schweitzer (Maico Srl) ha spiegato un nuovo servizio basato sulla tecnologia del "Mobiletagging" che funziona con codici a barre bidimensionali leggibili con cellulari; Gustav Rechenmacher (Systems Sas) ha
parlato del possibile scenario futuro dell'It.
In val Venosta
Anche le scuole superiori e professionali della val Venosta
hanno risposto bene all'offerta di Assoimprenditori Alto
Adige di visitare aziende associate di diversi settori nell'ambito della quarta edizione della “Giornata dell'industria”,
che si è svolta il 3 aprile scorso.
Oltre 130 ragazzi di cinque scuole diverse hanno colto l'occasione di visitare le
aziende ed informarsi su specifiche
tematiche aziendali. “Il coordinamento
con le scuole ha sin da subito funzionato
molto bene. La data della “Giornata dell'industria” è stata fissata in accordo con
i presidi e gli insegnanti delle scuole; nel
limite del possibile anche le tematiche
sono state scelte in base all'interesse
segnalato dai ragazzi”, commenta con
soddisfazione il rappresentante comprensoriale Hans Moriggl (Moriggl Srl).
L'obiettivo che Assoimprenditori si prefigge con queste manifestazioni è informare i giovani sulle aziende e sul tessuto
economico. Assoimprenditori cerca di
entrare in contatto con tutte le scuole in
quanto sono proprio le aziende organizzate a livello industriale ad offrire
un'ampia gamma di possibilità professionali e sono potenziali datori di lavoro per chi conclude i più
differenti percorsi di studio.
Le aziende partecipanti
In occasione della “Giornata dell'industria” le seguenti
aziende associate hanno aperto le loro porte agli oltre 130
giovani affrontando le tematiche sotto elencate: Fuchs J.
Snc: gestione di qualità, produzione, igiene alimentare,
internazionalizzazione; Hoppe Spa: marketing, gestione di
qualità e logistica; Lamprecht Srl: produzione e edp;
Moriggl Srl: edp e marketing; Ortler Srl: produzione di
materiali da costruzione; Pedross Karl Spa: marketing e
internazionalizzazione; Systems Sas: edp e sviluppo del settore It.
Le tematiche: alcuni esempi
I ragazzi che hanno visitato la ditta Hoppe di Lasa hanno
avuto la possibilità di conoscere di persona il titolare,
Christoph Hoppe, il quale ha spiegato loro il profilo aziendale, che si può sintetizzare nel motto: “Creatività significa
ragionare in controtendenza” e ne deriva “differente e
meglio degli altri”.
L'importanza dell'igiene nel ciclo di produzione di
un'azienda alimentare è adesso molto più chiara per i
ragazzi che hanno visitato la Fuchs J. Snc di Castelbello,
specializzata nella produzione di cereali.
I trend di sviluppo per i prossimi dieci anni sono stati illustrati dal Titolare della ditta Systems Sas di Silandro,
Gustav Rechenmacher: la comunicazione basata sempre
di più sulle tecnologie, l'intelligenza artificiale, le nano tecnologie, le energie rinnovabili ed un aumento delle aspettative di vita legate alla salute.
Scadenze A P R I L E
16/4 - Inps
Versare i contributi del mese di marzo ed il contributo sui
compensi corrisposti il mese scor-so per lavori a progetto,
collaborazioni occasionali e prestazioni autonome occasionali.
16/4 - Laborfonds
Versare per i lavoratori iscritti i contributi relativi al 1° trimestre 2009.
16/4 - Sostituti d'imposta
Scade il termine per il versamento delle ritenute operate il
mese precedente e delle rate dell'addizionale regionale e
comunale trattenute nel mese precedente.
16/4 - Dividendi
Scade il termine per versare le ritenute operate sugli utili
corrisposti nel trimestre solare pre-cedente.
16/4 - Iva
I contribuenti mensili devono procedere alla liquidazione
relativa al mese precedente ed ef-fettuare l'eventuale versamento se superiore a 25,82 euro.
Entro oggi va trasmesso in via telematica il modello contenente i dati delle dichiarazioni d'intento ricevute nel
mese precedente.
20/4 - Modello intrastat
Scade il termine per la presentazione alla dogana competente del modello Intrastat da parte dei soggetti mensili.
La scadenza è prorogata di 5 giorni se gli elenchi vengono presentati u-tilizzando la procedura elettronica “Edi”.
21/4 - Dirigenti di aziende industriali
Versare al Previndai i contributi relativi al primo trimestre
2009.
25/4 - Festività
Verificare le norme contrattuali del settore per determinare il trattamento economico spet-tante ai dipendenti.
30/4 - Modello intrastat
Scade il termine per la presentazione alla Dogana competente del modello Intrastat da parte dei soggetti trimestrali. La scadenza è prorogata di 5 giorni se gli elenchi
vengono presentati utilizzando la procedura elettronica
“Edi”.
30/4 - Iva
Scade il termine per i contribuenti mensili e trimestrali per
richiedere il rimborso infrannuale relativo al trimestre gennaio - marzo 2009.
Entro oggi i contribuenti mensili e trimestrali che, al posto
del rimborso infrannuale, inten-dono utilizzare in compensazione il credito Iva maturato nel trimestre precedente,
devono presentare istanza all'Ufficio unico delle entrate.
30/4 - Inps
Inviare all'Inps la denuncia contributiva mensile (mod. DM
10/2) e la denuncia retributiva con flusso E-mens mediante trasmissione telematica (Internet).
30/4 - Modello unico di dichiarazione
in materia ambientale - Mud
Termine ultimo per la presentazione alla Camera di
Commercio del modello unico di dichia-razione in materia
ambientale relativa alla quantità e qualità dei rifiuti prodotti, smaltiti e re-cuperati nell'anno 2008.
UNTERNEHMERVERBAND SÜDTIROL
ASSOIMPRENDITORI ALTO ADIGE
Pagine a cura
dell’Associazione degli Imprenditori della Provincia Autonoma di Bolzano
Tel. 0471.220444 - Fax 0471.220460 - 0471.285852
e.mail: lavoce@assoimprenditori.bz.it - http://www.assoimprenditori.bz.it
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Giovedì 16 Aprile 2009 Corriere dell'Alto Adige
BZ
Sport
Tennis Andreas non approfitta degli errori dell’avversario
Sport invernali
Seppi troppo sprecone
«Stagione super»
Premiati gli atleti
dell’Alto Adige
Montecarlo, l’altoatesino si deve inchinare a Federer
Lo svizzero non brilla, ma vince con un doppio 6-4
BOLZANO — Seppi regge
otto giochi. Finisce al secondo turno l’avventura del tennista altoatesino al «Masters
1000» di Montecarlo, sconfitto con un doppio 6-4 dallo
svizzero Roger Federer, numero due del ranking Atp e finalista sulla terra del Principato da ben tre anni consecutivi. Guardando bene il punteggio e considerando l’avversario di giornata, si potrebbe
immaginare ad una prestazione più che onorevole per l’allievo di Massimo Sartori, ma
non è propriamente così. L’atleta di Caldaro non ha certo
offerto il suo tennis migliore,
mancando la chance di approfittare di un avvio di match
poco brillante da parte dello
svizzero.
Complice un Federer molto falloso, l’azzurro, infatti,
non risente affatto del divario tecnico tra lui e l’avversario per più di metà del set iniziale, collezionando, addirittura, ben due palle break nel
quarto gioco. Proprio in questo momento, però, ci si rende conto che ad Andreas manca il killer instinct, fondamentale ancor più contro campioni di prima fascia: alcuni errori gratuiti nei momenti topici
del set, permettono all’ex numero uno del mondo di prendere la giusta confidenza con
la terra monegasca e di strappare due servizi decisivi all’altoatesino. Sul 4 pari, l’equilibrio viene meno e si tratta di
una frattura determinante.
Seppi perde il turno di battuta, spianando la strada al campione di Basilea per la conquista del set. Come se non bastasse, il caldarese subisce un
break anche in avvio di seconda partita, pregiudicandosi,
di fatto, ogni tipo di rimonta.
Federer non sbaglia più nulla, mentre, sull’altro fronte, i
turni di servizio risultano
sempre complicati, con basse
percentuali di prime palle e
qualche doppio fallo di troppo. Un acuto d’orgoglio del
tennista nostrano in finale di
match non cambia la sostanza di un pomeriggio storto.
La sconfitta era preventivata,
il punteggio con cui non si è
materializzata può anche illudere, ma, nella sostanza, qualcosa di più andava fatto.
Paolo Gaiardelli
In azione Andreas Seppi impegnato sulla terra rossa del Principato
Calcio
Under 20, Fischnaller convocato in Nazionale
Attaccante
Manuel
Fischnaller
BOLZANO — Manuel Fischnaller è
stato convocato dal selezionatore
azzurro Francesco Rocca per
l’incontro internazionale Under 20
del «Torneo quattro nazioni» contro
la Germania. La partita si disputa
mercoledì 22 aprile alle 16.20 a
Chemnitz. La partita è il penultimo
test prima dei Giochi del
Mediterraneo e del Mondiale Under
20, che si svolgerà in Egitto dal 24
settembre al 16 ottobre.
Per il 17enne dell’Fc Alto Adige è la
seconda presenza nell’Under 20 (in
febbraio aveva debuttato contro
l’Austria). Fischnaller è la grande
sorpresa di questa stagione.
Cresciuto nella società bolzanina
Neugries, dove suo padre Alfred è il
responsabile del settore giovanile, si
è trasferito cinque anni fa all’Fc Alto
Adige. Nel 2004 ha esordito nei
Giovanissimi, poi ha giocato
regolarmente negli Allievi.
Quest’anno avrebbe dovuto
disputare il Campionato Berretti, ma
Maurizio D’Angelo lo ha portato in
ritiro a Nova Levante, facendolo poi
giocare con la prima squadra. Anche
Alessandrini gli ha confermato la
fiducia. In campionato Fischnaller
ha disputato finora 28 partite,
realizzando quattro reti.
BOLZANO — Festa degli sport invernali ieri alla
Fiera ProWinter 2009. Alla presenza del vice presidente della Fisi, Richard Weissteiner (assente il
presidente Morzenti), sono stati infatti premiati
gli atleti altoatesini distintisi particolarmente nel
corso della stagione agonistica appena andata in archivio. Complessivamente, nel corso dell’annata,
32 atleti locali hanno vinto ben 20 medaglie in differenti campionati Mondiali ed Europei, cinque
Coppe del Mondo assolute e sono saliti 56 volte sul
podio di una gara di Coppa del Mondo. Oltre gli
affermati campioni dello
sci, tra i quali i velocisti
Peter Fill, Werner Heel,
Christof Innerhofer, i fratelli Mölgg, Denise Karbon e Nicole Gius, hanno
ricevuto il giusto riconoscimento, tra i tanti, anche il dominatore dello
slittino naturale Patrick
Pigneter e il compagno Campioni
di doppio Florian Clara, Denise Karbon
il cannibale Armin Zögge- e Manfred Mölgg
ler e gli altri atleti dello
slittino su pista, Christian Oberstolz, Patrick Gruber, Gerhard Plankensteiner e Oswald Haselrieser, ed inoltre Manfred
Reichegger, vincitore della coppa del Mondo di sci
alpinismo. «L’Alto Adige — commenta Weissteiner — offre sempre un bacino fondamentale per
gli sport invernali ed anche nel corso di questa annata gli atleti altoatesini non hanno mancato nel
regalare prestigio alla nostra federazione: ci sono
state conferme e sorprese importanti».
P. G.
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Corriere dell'Alto Adige Giovedì 16 Aprile 2009
BZ
Cultura
&Tempo libero
L’arte è
libertà
Ci sono la libertà di pensiero, di religione, di stampa, di parola; la libertà di
movimento, la ricerca della libertà o la
rinuncia ad essa: tutte queste sono libertà che si possono o non possono esercitare. Si può poi liberare qualcuno (magari
noi stessi) o qualcosa, così come ci si
può liberare da una situazione scomoda.
Liberare e liberarsi però non esprimono
l’esercizio della propria libertà, e a pensarci bene, non esiste neppure un verbo
che esprima con una sola parola —un termine ad hoc — il
concetto di esercizio
della propria libertà.
Sembra che il carattere di astrattezza di
questo concetto sul
quale si è cominciato a riflettere relativamente tardi nella
storia della cultura
si allarghi anche al
lessico che lo interessa, come un alone di indeterminatezza. In fondo chi può stabilire cosa sia realmente la libertà o può affermare con
certezza di averla raggiunta?
Quello che è il percorso che conduce
— o forse meglio avvicina — alla libertà
è una strada tortuosa, una ricerca che si
snoda lungo un labirinto di vie possibili.
Questo è il concetto base della mostra interregionale Labirinto: Libertà, organizzata da Alto Adige, Land Tirolo e Trentino, che viene allestita in questi giorni
nel Forte Asburgico di Fortezza e che
aprirà i battenti il 9 maggio. Quello con
la mostra interregionale è un appuntamento che si rinnova ogni due anni e
che vede coinvolti Alto Adige, Trentino e
Nord Tirolo che hanno ospitato le edizioni precedenti. Non si deve poi dimenticare la coincidenza della data di questa edizione con la commemorazione dei moti
di liberazione tirolesi e quindi con il cosiddetto anno hoferiano, cosicché il tema di libertà acquista un po’ di concretezza, dato che si tratta di uno di quei caratteristici beni di cui ci si accorge unica-
Tre culture per un progetto
Torna la mostra interregionale
mente quando vengono minacciati e che
si vivono con maggior intensità attraverso la loro difesa, perché certo non si deve dimenticare che per la libertà si muore. E tornando alla mostra, saranno ben
200 gli oggetti che faranno da puntello a
quel percorso immaginario che i vincitori del concorso per l’ideazione della mostra — Christian Schwienbacher, Paul
Thuile, Richard Veneri e Alex Susanna —
hanno progettato. La scelta di questo
progetto è stata dettata proprio dalla consonanza con le caratteristiche della struttura ospitante e quindi con i suoi dedali
di sale, tunnel, insomma con la sua struttura labirintica. Caratteristica peculiare
in questo senso è la volontaria mancan-
L’allestimento
Lo spazio è stato ideato da Christian
Schwienbacher, Paul Thuile,
Richard Veneri e Alex Susanna,
vincitori del concorso di idee
za di un percorso prestabilito, a sottolineare che ognuno deve scegliere la propria strada nella ricerca della libertà e così ogni visitatore potrà percorrere come
preferisce gli 86 ambienti del Forte Alto
e del Forte Medio (quest’ultimo aperto
per la prima volta a seguito degli interventi di ristrutturazione che hanno interessato la struttura in occasione di Manifesta), per un totale di circa 14.000 metri
quadrati. L’esposizione, che ha avuto un
costo totale stimato attorno ai 4 milioni
di euro, e che percorre la storia e sonda
il concetto stesso di libertà attraverso la
presentazione di oggetti del vivere quotidiano, fotografie e filmati, registrazioni,
manifesti, costumi tradizionali e opere
di oltre 50 artisti di provenienza sia locale che internazionale, si suddivide in otto sezioni tematiche: linguaggio, società, mobilità, prigionia, confini, formazione-sapere, fede, arte. I curatori della mostra sono Marion Piffer Damiani, Bernhard Kathan e Hans Karl Peterlini.
È una mostra fatta di storie, storie di
vita quotidiana capaci di trasmettere tut-
Nella foto verticale di Antonio Riello, «Honest John»
Sopra Michael Fliri, «Early one morning with time to waste»
ta la ricchezza di quelle regioni nelle quali sono state contate circa dodici lingue
tra italiano, tedesco e ladino, dialetti locali altoatesini, mocheno, nordtirolese e
l’arabo della folata comunità che vive in
Nord Tirolo. Lingue che a volte uniscono, altre dividono, che possono costituire dei ponti come delle barriere.
E mentre l’assessore Sabine Kasslatter
Mur si augura che la mostra abbia un
gran numero di visitatori anche in virtù
dell’ingresso gratuito (che si sa, la cultura appare se non come l’ultimo, come il
penultimo degli investimenti possibili),
auspica anche che «l’esperienza sia soggettiva e personale, in modo che ogni visitatore possa cogliere il significato della
Gli ospiti
Sono oltre cinquanta in
rappresentanza di Trentino, Alto
Adige e Nord Tirolo. Fra i nomi
provenienti da fuori quello di Pistoletto
mostra e portarne con sé il ricordo, insieme a quello della magnifica struttura
che la ospita». Per quanto riguarda l’arte, gli ospiti sono davvero molti, troppi
per nominarli tutti, basti sapere che per
la sfera locale (Trentino Alto Adige) sono presenti Julia Bornefeld, Stefano Bernardi, Robert Bosisio, Mario Dall’O, Siggi Hofer, Philipp Messner, Laurina Paperina, Peter Senoner, Ester Stosker, Paul
Thuille, Grazia Toderi, Martin Pardatscher e molti altri. Accanto a loro nomi
come Michelangelo Pistoletto e Kimsooja. A proposito di arte, alcune installazioni come quella di Manfred A. Mayr,
avranno carattere permanente ed aiuteranno a capire la propria posizione all’interno del forte. L’esposizione, concepita
come un luogo nel quale passare la giornata, è corredata da un catalogo anzi,
una guida (Edizioni Athesia, 384 pagine). La mostra proseguirà fino al 30 ottobre, l’ingresso è libero. Info
0471.414979-info@lab09.netwww.lab09.net
Nadia Marconi
Monografia Un volume sull’artista di Mezzolombardo frutto dell’impegno di un pool di imprenditori
Paolo Tait, così rinasce il mecenatismo
Appuntamento con l’arte oggi alle 18
a Rovereto nella sede della Fondazione
Caritro. Un’iniziativa che ha il valore
speciale di ridare slancio a quel civilissimo fare che va sotto il nome di mecenatismo. Perché la monografia di Paolo
Tait, edita da Mazzotta, che viene presentata oggi è il frutto di un impegno
esclusivamente privato. La disponibilità dell’impresa Marangoni con gli altri
imprenditori dà all’evento un’impronta particolare, condivisa pienamente
dall’artista e dal curatore. Ribadisce come siano la partecipazione imprenditoriale a sostegno della creatività, l’impegno privato nella cultura e la sensibilità degli imprenditori che riconoscono
il ruolo degli artisti, a dover tracciare
le linee di un’innovazione legata al coraggio della fantasia tradotta con rigore nei linguaggi dell’arte.
Due anni di lavoro sono stati necessari per completare la raccolta della documentazione delle opere dell’artista tre-
Opera Una sezione di «Segno» realizzata da Paolo Tait
nino Tait, sostanziata da un’accurata ricostruzione di percorsi e tecniche da
parte di Pietro Bellasi che ha curato il
volume. Il risultato è un’opera di 290
pagine, chiuse quasi a forza, perché l’ar-
tista ha una produzione intensa e il curatore riconosce, anche all’ultimo lavoro, carattere e pregio da documentare.
La prima presentazione è avvenuta a
Milano, nelle sale della Fondazione
Mazzotta in Foro Buonaparte, in una sala straordinariamente piena. Con Pietro Bellasi hanno commentato e discusso l’opera di Tait i critici Sansone e Cerritelli. La presentazione in Trentino è a
Rovereto per volontà del cavalier Mario Marangoni, uno dei sostenitori privati dell’iniziativa editoriale.
Pietro Bellasi, docente universitario,
responsabile del comitato scientifico
della Fondazione Mazzotta, ha conosciuto un’opera di Paolo Tait nel 2005,
ha apprezzato la forte personalità del
tratto e l’ha recensita con un testo nel
quale Paolo Tait si è intimamente riconosciuto. Dall’incontro fra i due, quasi
un anno dopo, è nata l’offerta di Bellasi
di documentare l’attività artistica di
Tait fino ad oggi, con una pubblicazione di Gabriele Mazzotta.
All’incontro odierno saranno presenti l’editore Gabriele Mazzotta, sostenitori e sponsor. L’artista dialogherà con
Pietro Bellasi e Andrea Zanotti.
Nel volume Paolo Tait, a cura di Pietro Bellasi, oltre ai testi del curatore sono presenti interventi Giovanna Nicoletti e Antonio Cossu. Tutti tradotti anche in inglese.
Attraverso disegni, pitture, sculture,
grafica, smalti e tappezzerie, Paolo Tait
ha espresso istanze artistiche molteplici e complesse, nelle quali l’energia, il
peso, la massa implosa del segno, sviluppano l’intensità dell’emozione che
caratterizza tutta la sua opera. L’artista,
nato a Mezzolombardo nel 1952, ha nutrito profondo interesse per la pittura
fin dalla gioventù, educando la sua propensione creativa attraverso lo studio e
l’osservazione di artisti quali Picasso,
Picabia, Bacon, Permake, Sironi.
La sua personale creatività si è sviluppata seguendo l’amore per il disegno, accompagnato da un istintivo senso della materia, caratteristiche che lo
collocano nella scia dell’informale, affatto commista di influenze provenienti dall’espressionismo astratto americano.
Tait attualmente vive e lavora a Mezzolombardo, continuando a produrre
la sua arte con la libertà di una visione
autonoma, originale e consapevole.
14 Spettacoli
Giovedì 16 Aprile 2009 Corriere dell'Alto Adige
BZ
X-FACTOR
Bastard, quel gesto «spinto» e censurato
All’indomani della puntata che ha sancito il passaggio
alla finale di X-Factor (in onda domenica 19 su Rai1), i
Bastard sons of Dioniso hanno commentato il loro
successo e i brani inediti presentati dagli altri
concorrenti. Al solito, Jacopo si è fatto portavoce della
gioia dei ragazzi e, parlando dell’eliminazione di
Daniele Magro, ha affermato: «Se si è arrivati fino a
questo punto, si è felici anche di uscire. Insomma, se
dovessi andarmene io sarei felice lo stesso, anche se
SPETTACOLI
preferisco andare in finale». L’anima rock dei Bsod è
poi emersa quando sono stati chiamati a esprimere la
propria impressione sugli inediti degli altri. «Quella di
Daniele — ha detto Jappi — non è una canzone che
ascolterei, ma non è per niente brutta». Stesso
commento quello di Federico al brano di Matteo: «Per
affetto dico che il suo pezzo mi piace. Se fossi a casa
però non so se lo ascolterei, di certo non mi elettrizza.
Non parlo così per cattiveria, ma per gusto
personale». Delle critiche mosse da Mogol e Morgan
al testo della loro canzone, invece, i Bastard non si
sono preoccupati. Hanno spiegato che non hanno mai
pensato di cambiare le parole del verso contestato
(«La tua bellezza sale fino in fondo all’anima solo ad
immaginare la tua mano cosa fa»), ma di renderlo più
duro con un altro espediente: «Avremmo voluto fare il
gesto della ragazza, ma ce lo hanno censurato».
M. R.
Bolzano film
Nonostante l’oramai prossima
apertura del nuovo multisala in via
Macello, il Filmclub di Bolzano lancia il 23˚festival del cinema, il Bolzano Cinema edizione 2009, che
inizierà mercoledì 22 aprile alle 20.
«Appena in tempo — dichiara Martin Kaufmann, direttore del festival
— alcuni film ce li avevamo a disposizione già dal Festival di Venezia e
dagli Hofer Filmtage, il festival di
Berlino ci ha fornito gli ultimi titoli». Il Filmclub non pare essere spaventato dall’arrivo del grandi titoli
delle sale cinematografiche (il nuovo multisala, infatti, sarà il più grande della regione) ed è certo che gli
spettatori non attenderanno la metà del mese di maggio per andare
al cinema: «Sono sicuro che il programma verrà seguito molto e sarà
di nuovo un successo» continua il
direttore artistico.
I registi più attesi, in effetti, sono molti. Si parte da Maren Adle
(Alle Anderen, 22 aprile) e Michael
Verhoeven (Menschliches Versagen, 22 aprile) fino a Stefano Tummolini (Un altro pianeta, 23 aprile). Ma il film fuori concorso più atteso è John Rabe (Germania/Francia/Cina) di Florian Gallenberger,
con Ulrich Tukur, Daniel Bruehl,
Steve Buscemi e Anne Consigny. La
trama si svolge a Nanking (Cina)
nel 1937 quando, durante un ballo
di addio in onore di John Rabe, capo di una succursale della Siemens, Nanking viene bombardata
dall’aviazione giapponese e lo stesso Rabe, che ha imparato ad amare
la Cina, decide di aprire le porte dell’azienda per offrire rifugio alle famiglie dei dipendenti. La vera storia di Kohn H.D. Rabe, noto per i
suoi meriti umanitari nella seconda guerra mondiale, è portata magistralmente sullo schermo da Florian Gallenberger e verrà proiettata
in lingua tedesca domenica 26 aprile come film conclusivo del festival. In concorso, invece, il tragicomico Der Freund (Svizzera) di Micha Lewinsky, che narra la storia
d’amore tra Emil e Larissa (23 e 24
aprile); Kleine Fische (Austria), debutto di Marco Antoniazzi (nato
nel ’72 a Bolzano e studente della
Zelig di Bolzano), racconta la storia
Dal 22 aprile torna il festival del cinema
«John Rabe» fra i titoli più attesi
di due fratelli, Kurt e Martin, che
dopo il funerale del padre si contenderanno l’eredità di una pescheria, che agli occhi dei giovani sembrerà più un impiccio che una fonte di guadagno (24 e 25 aprile); Tutta colpa di Giuda (Italia) di Davide
Ferrario, fortunato autore di Dopo
mezzanotte e La strada di Levi con
Kasia Smutniak, Fabio Troiano, Luciana Lettizzetto, Gianluca Gobbi e
Cristiano Godano, intreccia le vite
di una scombinata regista teatrale,
di un direttore carcerario, di un prete con velleità artistiche e di 20 detenuti (23 e 24 aprile); Maerz (Austria) di Haendl Klaus (23 e 24 aprile); l’acclamato Un altro Pianeta
(Italia) di Stefano Tummolini (sceneggiatore di Ozpetec) che racconta il travaglio di un uomo verso la
propria liberazione: Salvatore incro-
cerà le vite di diverse persone che
lo porteranno (il tutto si compierà
in un’unica giornata, così come è
stato girato il film, dal costo più
basso in assoluto) a fare i conti con
il proprio passato e così a ritrovare
la propria serenità (23 e 25 aprile).
E infine Warten auf Angelina (Germania) di Hans Christoph Blumenberg. Ambientato a Berlino, racconta l’incontro di un paparazzo, Maik
Tremper, e di un fan sfegatato di
Angelina Jolie, Momme Ulmer, che
si troveranno ad aver affittato lo
stesso appartamento in posizione
strategica per fotografare Angelina
Jolie (23, 24 e 26 aprile). Ma ci saranno anche molti documentari,
cortometraggi e film per bambini.
Il programma si può consultare sul
sito www.filmclub.it.
Matthias Graziani
A destra Kasia Smutniak
nel film di Davide Ferrario
«Tutta colpa di Giuda»
Sopra Ulrich Tukur
in «John Rabe»
Itinerari Jazz Il grande musicista all’Auditorium di Trento con il gruppo Guataca
Il sax «sincero» di Chico Freeman
Un grande sassofonista internazionale come Chico Freeman è di scena
stasera all’Auditorium Santa Chiara di
Trento (ore 21) per il penultimo appuntamento di Itinerari Jazz 2009. Figlio del leggendario Von Freeman —
anch’egli sassofonista — Chico ebbe
subito modo di fare esperienza nella
Chicago degli anni Sessanta in un momento fondamentale dello sviluppo
musicale afroamericano, legato alla
nascita dell’associazione Aacm, alimentata da musicisti come Richard
Abrams, Anthony Braxton, Lester
Bowie e Roscoe Mitchell. Da qui nacque la sua propensione a muoversi
con uguale disinvoltura sia nel campo della tradizione che nell’avanguardia: un atteggiamento ben palesato
dal titolo di una sua fortunata incisio-
re, ma soprattutto divertire, fin dalla
loro entrata in palcoscenico, dove,
sullo sfondo di un’esecuzione concertistica apparentemente seria, iniziano a litigare tra di loro, mentre la violoncellista, colpita da un fulmine
amoroso, intraprende un’improbabile serenata.
The Pluck show, in tournèe da tempo in tutto il mondo e ora in Italia, è
scritto da John Fealey e Toby Sedgewick, per la regia di Cal Mc Crystal. L’appuntamento è per questa sera alle 21. I biglietti sono in prevendita alle casse dei teatri Auditorium e
Sociale, oppure in vendita in serata
direttamente al Cuminetti. Per ulteriori informazioni e per eventuali
prenotazioni è possibile rivolgersi a
Teatri Possibili: 0461.924470,
trento@teatripossibili.org, www.teatripossibili.it.
la storia del proprio strumento, da Coleman Hawkins a John Coltrane. La
sua predisposizione naturale a cavalcare gli stili con uguale convinzione e
sicurezza gli permise di imboccare subito una carriera costellata di importanti collaborazioni. Nella prima registrazione da leader, il sassofonista
ventottenne era accompagnato nientemeno che da Muhal Richard
Abrams, guru del jazz di Chicago.
Sempre in quell’anno, il 1977, fu al
fianco di Elvin Jones in un tour europeo. Le presenze di spessore nei suoi
lavori si susseguirono in modo incalzante: da Jack DeJohnette a Bobby
McFerrin e Anthony Davis, fino al notevole album dell’81 Destiny’s Dance,
registrato con il grande vibrafonista
Bobby Hutcherson e con un giovanissimo, brillante Wynton Marsalis. Ma
la lista dei musicisti con cui Freeman
ha collaborato è tra le più lunghe e sostanziose nella storia del jazz: basti ricordare ancora solamente i nomi di
Charles Mingus, Dizzy Gillespie, McCoy Tyner e Joe Henderson. Fortemente attratto dal mondo africano e dell’America Latina, Freeman presenta a
Trento il gruppo Guataca, ispirato alla
musica di grandi cubani come Machito, Tito Puente, Chucho Valdez, ma
con uno sguardo anche verso il funky
e il rhythm and blues. Nello slang cubano «guataca» significa persona dalle grandi orecchie, ossia chi sa captare i suoni e trasformarli bene in musica. Accanto a Chico Freeman (sax, voce e tastiere) saranno sul palco Ivan
Bridon (pianoforte), Joel Soto (basso), Rodrigo Rodriguez (voce e percussioni) e Francis Arnaud (batteria).
L’ingresso è di 13 euro (10 ridotto).
L’ultimo appuntamento di Itinerari Jazz è lunedì 20 aprile con il Pat
Martino Trio, capitanato dalla straordinaria chitarra di Pat Martino, nato
nel 1944 a Philadelphia e accompagnato nell’occasione alla batteria da Scott
Robinson e all’organo da Tony Monaco, uno dei più apprezzati solisti sulla
scena mondiale.
Claudia Gelmi
Fabio Nappi
ne degli anni Ottanta, Tradition in
Transition.
Lo stile di Freeman è schietto nel
proprio eclettismo, sorretto da un
suono corposo e da una tecnica brillante, che si stempera in denso lirismo nelle ballad. Quando negli anni
Settanta fece la sua apparizione sulla
scena internazionale, Chico Freeman
si presentò come un sassofonista tenore in grado di padroneggiare tutta
Sul palco
Il leader sarà accompagnato
da Ivan Bridon al piano, Rodrigo
Rodriguez a voce e percussioni,
Francis Arnaud alla batteria
Teatri Possibili Il trio inglese in scena al Cuminetti con l’esilarante spettacolo osannato in tutto il mondo
«The Pluck show», il talento dal carattere irriverente
Calato da poco il sipario sulle stagioni dei teatri del Centro Servizi Culturali S. Chiara, prosegue invece fino
alla prossima settimana la rassegna
Trento Oltre, volta alla valorizzazione di un genere di spettacolo dal vivo
meno istituzionale e organizzata da
Teatri Possibili in collaborazione con
lo stesso Centro S. Chiara. Sono ancora due gli eventi in programma che
questa sera e giovedì 23 aprile abiteranno il teatro Cuminetti di Trento.
In attesa del debutto della nuova
produzione locale Oz-Emit Flesti La
morte e la fanciulla di Ariel Dorfman
che chiuderà la stagione giovedì prossimo, approderà oggi in città direttamente dall’Inghilterra la dirompente
compagnia Pluck con il suo spassoso
spettacolo The Pluck show.
Formatosi nel 2002, il trio d’archi
Pluck incendiò già nel 2003 il pubblico e la critica dell’Edinburgh Fringe
Festival, aggiudicandosi il Tap Water Award for Cabaret. I direttori di
allora John Fealy e Toby Sedgwick si
misero d’impegno per sviluppare Musical Arson! che ricevette recensioni
esaltanti durante il tour in Italia, Australia, Finlandia e Gran Bretagna.
Quindi l’anno seguente a Edimburgo
i Pluck ricevettero The Spirit of the
Fringe Award e di nuovo fecero il tutto esaurito.
Si definiscono «un trio di idioti pieni di talento»: in realtà sono tre allegri musicisti che, mescolando abilmente commedia ed eccellente abilità artistica, mettono in campo, ridicolizzandola e stravolgendola a modo
loro, ogni tipo di musica e melodia,
da Bach ai Beatles, da Vivaldi al
can-can, in un turbinio di buffoneria
melodica. Questo insolito e originale
trio d’archi fa delle note un gioco di
equilibri e di provocazioni, irridendo
i migliori repertori e passando con
naturalezza da un genere all’altro:
musicisti, ma anche comici, mimi, cabarettisti e teatranti, i Pluck si servono della musica per stupire e provoca-
Pluripremiati I componenti del trio Pluck
15
Corriere dell'Alto Adige Giovedì 16 Aprile 2009
BZ
NOTTE
E GIORNO
eventi@corrieredeltrentino.it
eventi@corrierealtoadige.it
fax 178 276 9805
LA TRASMISSIONE
Cinema
Rassegna al Palanaunia
Scienza, teatro e danza
Tutto su «Zeppelin»
TRENTO Prime
BOLZANO
PrimeVisioni
Visioni
CAPITOL
ASTRA
Mostri contro alieni
La
Boheme
Fantasy
Regia di R. Letterman, C. Vernon
Via Streiter,166 - Tel. 0471.97.42.95
Corso M. Buonarroti,
0461.82.90.02
Sala 1
Regia
F. Zeffirelli, con M. Freni
Che -di L’Argentino
Sala 1
Avventura
Regia di S. Soderbergh, con B. Del Toro, D. Bichir
Gran Torino
Der
Vorleser,
di 122,
Film in lingua
tedesca
Drammatico
Regia
di C. Eastwood,
con C.
Eastwood, B. Sala
Vang 2
16.30 € 6,50
21.00 € 7,00
18.30-21.00
21.00
17.30-19.45
22.00
21.00
€ 6,50
€ 7,00
€ 6,50
€ 6,50
€ 7,00
Il caso dell’infedele Klara
Sala 2
Che - L’Argentino
Drammatico
Regia di R. Faenza, con C. Santamaria, I. Glen
Avventura
di S.Frau
Soderbergh,
con B.diDelM.Toro,
D. Bichir
Anonyma Regia
- eine
in Berlin
Farberbock,
Film in lingua tedesca
Club 3
18.00-20.30 € 6,50
CINEMA
TEATRO
NUOVO
ROMA ITI Corso 3 Novembre,
3510
- Tel.
CIRCOLO LA
COMUNE
- AUDITORIUM
Via Guncina,
- Tel.0461.91.53.98
0471.28.23.55
21.00 € 7,50
Fast
Riposo & Furious - Solo parti originali
Regia di J. Lin,
V. Diesel,- LICEO
P. WalkerTORRICELLI
CIRCOLO
LA con
COMUNE
Via Rovigo, 42 - Tel. 0471.28.23.55
Verso l’Eden
20.30 € 6,00
MULTISALA
G. MODENA
S. Francesco
D’Assisi, 6 - Tel. 0461.23.99.14
Drammatico Regia
di C. Costa-Gavras, con R. V.
Scamarcio,
E. Caravaca
The
Millionaire
Ballare
per un sogno
Commedia
Regia
di D.di Boyle,
concon
D. Patel,
F. Pinto R. Smith
Sentimentale
Regia
D. Grant,
M. E. Winstead,
Si può fare
Io & Marley
Commedia
Regia di G. Manfredonia, con C. Bisio, A. Caprioli
20.30
21.00 € 6,00
7,50
20.30 € 6,00
21.00 € 7,50
Commedia
Regia di D. Frankel, con E. Dane, J. Aniston Via L. da Vinci, 8 - Tel. 0471.97.85.14
EDEN
Riposo
Duplicity
21.00 € 7,50
Thriller Regia di T. Gilroy, con C. Owen, J. Roberts
PROVINCIA
VITTORIA
BRESSANONE
Via G. Manci, 158 - Tel. 0461.23.52.84
Rachel sta per sposarsi
€ 7,50
ASTRA
Via Roma, 11 18.00-21.00
- Tel. 0472.83.20.87
Rassegna Cinematografica:
Vorleser,
Drammatico
Regia di J. Demme, conDer
A. Hathaway,
D. Winger
Film in lingua tedesca
18.45-21.00
PROVINCIA
FORUM
Via Roma, 9 - Tel. 0472.27.55.88
Riposo
CASTELLO TESINO
STELLA
Via Mercato Vecchio, 8 - Tel. 0472.83.64.08
NUOVO CINEMA TEATRO
Via Venezia, 18 - Tel. 0461.59.32.32
Gran Torino
19.00-21.15
Riposo
BRUNICO
CAVALESE
ODEON CINE CENTER
Via Villa del Bosco, 1 - Tel. 0474.55.42.99
Rassegna
Cinematografica:
NUOVO CINEMA
COMUNALE Hexe lilli,
via Roma - Tel. 0462.23.10.36
Film in lingua tedesca
18.45
Riposo
Io & Marley
21.15
Knowing, Film in lingua tedesca
18.45-21.15
LAVIS
SALA KOLPING
AUDITORIUM COMUNALE
North Face - Una storia vera
Riposo
EGNA
MALE’
BALLHAUS
Riposo
CINEMA TEATRO COMUNALE
Via Teodone, 2 - Tel. 0474.41.08.80
via F. Filzi, 21 - Tel. 0461.24.25.92
20.00
Portici, 58
Piazza G. Garibaldi, 6 - Tel. 0463.90.00.69
MERANO
Riposo
APOLLO
PREDAZZO
Via G. Matteotti, 22 - Tel. 0473.23.75.26
Riposo
CINEMA
TEATRO COMUNALE
SALA CIVICA
Via Cesare Battisti, 32 - Tel. 0462.50.28.08
Via O. Huber, 8
Riposo
ORTISEI
RIVA DEL GARDA
DOLOMITI
CINEMA ROMA
Riposo
Ti
amerò sempre
VIPITENO
ROVERETO
COMUNALE
Riposo
CINEMA TEATRO ROSMINI
Via Rezia, 46 - Tel. 0471.79.63.68
Viale Dante, 54 - Tel. 0464.55.22.69
21.00
Piazza W. Goethe, 1 - Tel. 0472.76.03.92
Via Paganini, 14 - Tel. 0464.42.14.58
TRENTO
Prime Visioni
Riposo
ASTRA
SUPERCINEMA
La Boheme
Dragonball
Gran
TorinoEvolution
Che
- L’Argentino
The Wrestler
Corso M. Buonarroti, 16 - Tel. 0461.82.90.02
Piazza A. Rosmini, 18a - Tel. 0464.42.12.16
21.00
18.00-21.00
21.00
21.00
18.00-21.00
€ 7,00
€ 7,00
7,00
€
€ 7,00
CINEMA TEATRO NUOVO ROMA
Corso 3 Novembre, 35 - Tel. 0461.91.53.98
TESERO
Fast & Furious - Solo parti originali
21.00 € 7,50
AL
CINEMA G. MODENA
Noval, 56 -- Tel.
MULTISALA
V. S. FrancescoVia
D’Assisi,
Tel. 0462.81.50.40
0461.23.99.14
L’ospite per
inatteso
Ballare
un sogno
Io & Marley
VOLANO
Duplicity
CINEMA TEATRO CONCORDIA
VITTORIA
Riposo
Rachel sta per sposarsi
21.15 € 7,50
6,50
21.00
21.00 € 7,50
21.00 € 7,50
Via Stazione, 45 - Tel. 0464.46.11.19
Via G. Manci, 158 - Tel. 0461.23.52.84
18.00-21.00 € 7,50
Magie di alta arte pasticciera
Due giorni a «Dulcis in Fondo»
Parola d’ordine: non saper resistere alle
tentazioni della cioccolata, di una crostata
oppure di fragranti biscotti appena sfornati. Se siete tra quelli che rinuncerebbero a
tutto tranne che alla calorica seduzione di
un peccaminoso dolce, il 9 e il 10 maggio
dovete trasferirvi a Fondo. In quei giorni,
infatti, l’artigianato dolciario trentino andrà in scena nella kermesse Dulcis in Fondo, che si svolgerà al Palanaunia e vedrà
coinvolte quasi duecento aziende produttrici di dolciumi, pasticceria, confetture, marmellate e gelatine, miele e leccornie varie.
A queste si aggiungono un centinaio di altre
realtà tra distillatori, produttori di succhi
di frutta e panificatori. L’evento è organizzato dal Ceii Trentino sotto l’egida della
Provincia autonoma di Trento, con la collaborazione dell’Enoteca provinciale del
Trentino, il Comune di Fondo e l’Apt della
val di Non.
Sfogliando il programma, non c’è che
l’imbarazzo della scelta: si va dai seminari
e dai corsi di approfondimento per gli addetti ai lavori fino ai laboratori creativi per
bambini, passando per due concorsi a premi, uno riservato agli operatori e l’altro al
pubblico. Il primo si intitola Dulcis Futurismo ed è aperto a tutti gli espositori che dovranno realizzare un prodotto dolciario seguento il tema Il Futurismo. La migliore
idea creativa verrà premiata con una cena
(e pernottamento) in un ambiente d’eccezione. Il secondo concorso è aperto a tutti coloro che, tra le 10 e le 12 di domenica 10 mag-
gio, consegneranno presso il punto «I biscotti della mamma» all’interno del Palanaunia
la propria ricetta e i propri biscotti: alla fine della giornata sarà decretato un vincitore, mentre tutte le ricette pervenute saranno raccolte in un libro. Da non perdere sabato 9 maggio alle 18 A scuola di cucina, per
carpire qualche «dolce» segreto dallo chef
Cristian Bertol, star trentina del programma Rai La Prova del Cuoco e patron del
ristorante Orso Grigio di Ronzone. Sempre
il 9, con replica il 10 alle 14, Dolci in giallo
vedrà le scuole alberghiere di Varone cimentarsi sotto gli occhi dei visitatori nella creazione di dolci prelibatezze, seguendo il fil
rouge degli ingredienti trentini «gialli»: mele, miele e farina gialla. Un esperto sommelier dell’Enoteca provinciale del Trentino,
poi, accompagnerà il pubblico nella degustazione di quanto realizzato, in abbinamento a vini selezionati. Per tutta la durata della manifestazione, inoltre, i Maestri Cioccolatieri creeranno dolci opere d’arte. Infine, da mettere in agenda l’incontro fissato
per le 16.30 di domenica 10 maggio, dal titolo La strada della qualità: un percorso che
porta lontano...: il giornalista enogastronomico Paolo Massobrio condurrà il pubblico
alla ricerca di prodotti d’eccellenza: come
trovarli, come riconoscerli, come promuoverli attraverso esperienze e casi di successo. Gli incontri vanno prenotati allo
0461.420530, mentre per il programma
completo consultare il sito web www.ceii.it
Francesca Negri
Il consueto appuntamento del giovedì con
Zeppelin (RadioDue, ore 15), il
programma condotto da Paolo
Mazzucato, propone in apertura
l’astrofisico Marco Malaspina, autore del
volume La scienza dei Simpson nel quale si
evidenziano i punti di contatto tra il
cartoon e alcune discipline scientifiche.
Mauro Sparapani, curatore del progetto
Leggere la scienza nell’ambito del quale il
Simpson
testo sarà presentato a Bolzano, spiegherà
L’astrofisico
i dettagli della rassegna, mentre Simona
Malaspina
Cerrato, fisica, racconterà alcuni episodi
presenta
della storia della scienza che hanno visto
il suo libro
protagoniste figure straordinarie e spesso
dimenticate di scienziate. Quindi spazio
all’attore Franco Branciaroli che presenterà l’Edipo Re di
Sofocle, in scena nella stagione del Tsb, mentre l’artista
Elisabeth Hölzl spiegherà il lavoro in mostra a Museion.
Fabio Zamboni, amico ed estimatore del bluesman Enrico
Micheletti recentemente scomparso, presenterà la serata
organizzata per martedì 21 aprile al teatro Cristallo per
ricordare la carriera del musicista bolzanino. Infine il
giornalista de La Stampa Sergio Trombetta introdurrà allo
spettacolo di danza della compagnia londinese Balletboyz.
VIDEO E FOTOGRAFIA
Da Genova al Museion
Espone Elisabeth Hölzl
Primo incontro stasera alle 20 nell’ambito
della mostra New Entries! al Museion di
Bolzano. Elisabeth Hölzl presenta la
nascita del progetto Vakuum, Genova
Cornigliano (2009), che parte dalla storia
di Italsider, l’azienda siderurgica che si
trovava a Cornigliano-Genova, per
giungere alle foto esposte in mostra e
messe in relazione con le opere di Santu
Mofokeng appartenenti alla collezione
Serigrafia
Museion. Presente all’incontro Laura
«Vakuum»,
Rossi, che interverrà sul tema L’Italsider,
opera
fabbrica d’arte. A partire dalle 22.30 fino
di Elisabeth
a mezzanottte e mezzo sulla faccciata di
Hölzl
Museion, lato Talvera, proiezione del
video L’aria adesso è un’altra cosa di
Elisabeth Hölzl che verrà ripetuta anche domani e sabato,
sempre dalle 22.30.
Elisabeth Hölzl è nata nel 1962 a Merano, dove vive e
lavora. Dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di
Bologna, vince una borsa di studio per New York e nel 2004
per Cuba. Nei suoi video e fotografie, l’artista isola la
varietà che sottende nello spazio percettivo e in quello
vissuto quotidianamente rendendo visibile il sottile gioco tra
spazio pubblico e privato.
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BZ
Giovedì 16 Aprile 2009 Corriere dell'Alto Adige