Diagnostica psicologica 8
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Diagnostica psicologica 8
DIAGNOSTICA PSICOLOGICA lezione ! misurazione dell’intelligenza Paola Magnano paola.magnano@unikore.it alcune riflessioni sul concetto di intelligenza alcune riflessioni sul concetto di intelligenza INTELLIGENZA FLUIDA “Intelligenza generale, determinata e misurata oggettivamente” (Spearman, 1904) ma: esiste un fattore generale (o fattore g) di intelligenza? caratterizzata dalla capacità di risolvere problemi nuovi, comprendere relazioni e fare sintesi, indipendentemente dagli apprendimenti pregressi INTELLIGENZA CRISTALLIZZATA connessa alle conoscenze e alle competenze acquisite con l’esperienza Cattell alcune riflessioni sul concetto di intelligenza “abilità mentali primarie” come abilità diversamente sviluppate nelle persone: comprensione verbale, fl u i d i t à v e r b a l e , r a g i o n a m e n t o n u m e r i c o , visualizzazione spaziale, memoria associativa, velocità percettiva, ragionamento (Thurstone, 1938) piuttosto: tante abilità separate e poco correlate tra loro? (Thorndike, 1920) le scale di Binet e Simon non prevedevano un Q.I., ma un’età mentale gli autori avevano selezionato per ciascun livello di età (da 3 a 11 anni) alcuni item riguardanti le aree di attenzione, memoria, linguaggio, compiti verbali e non verbali che alle somministrazioni preliminari venivano risolti da circa il 50% dei bambini verso le intelligenza multiple Struttura dell’intelligenza come complessa combinazione di contenuti, prodotti e operazioni diverse (Guilford, 1967) La teoria triarchica di Sternberg (1981) Le ‘molteplici intelligenze’ di Gardner (1983) L’intelligenza emotiva (Salovey, Mayer, 1990; Goleman, 1995) le scale di Binet e Simon il bambino iniziava il test con le prove corrispondenti alla sua età cronologica: se queste venivano superate gli venivano proposte quelle di età immediatamente superiore se non venivano superate, gli venivano sottoposte quelle di età inferiore le scale di Binet e Simon il test continuava fino a determinare un livello base e un livello tetto: l’età in corrispondenza della quale tutte le prove venivano superate l’età in corrispondenza della quale nessuna prova veniva superate teoria e pratica del Q.I. Nei test di Binet-Simon, nella versione americana denominata Stanford-Binet, il Quoziente Intellettivo (introdotto da Stern) veniva calcolato secondo la formula: ! (età mentale/età cronologica) x 100 le scale di Binet e Simon la proporzione delle prove risolte ai livelli superiori a quello base permetteva di pervenire alla specifica età mentale, espressa in mesi età mentale corrisponde alle ‘capacità medie’ dei bambini di quell’età queste capacità medie vengono da Binet e Simon fissate a priori su base empirica, al momento della costruzione e taratura del test il Quoziente Intellettivo il Quoziente Intellettivo Se un bambino di 7 anni (84 mesi) supera tutte le prove tipiche di quell’età, il quoziente è: Se un bambino di 7 anni (84 mesi) supera tutte le prove tipiche dell’età di 8 anni (96 mesi), il quoziente diventa: (E.M. 84 / E.C. 84) = 1 x 100 Q.I. = 100 il Quoziente Intellettivo Se un bambino di 7 anni (84 mesi) supera solo le prove tipiche dell’età di 6 anni (72 mesi), il quoziente diventa: (E.M. 72 / E.C. 84) = 0,86 x 100 Q.I. = 86 (E.M. 96 / E.C. 84) = 1,14 x 100 Q.I. = 114 limiti del Q.I. rapporto diverso peso del denominatore nella formula: un anno di scarto tra EM e EC a 6 anni produce un Q.I. di 83, a 13 anni un Q.I. di 92 per gli adulti veniva stabilita arbitrariamente un’età mentale di 16 anni, come se lo sviluppo si fermasse a quell’età dal Q.I. di rapporto al Q.I. di deviazione nel test messo a punto da David Wechsler il Q.I. viene calcolato col metodo della deviazione dalla media per si fissa come punteggio medio per ogni livello di età 100, con deviazione standard 15 si collocano i punteggi in base alle prestazioni del campione di taratura suddiviso per fasce di età Le scale di Wechsler considerano l’intelligenza come capacità globale di agire in modo finalizzato, pensare razionalmente, trattare efficacemente con il proprio ambiente prevedono prove uguali per tutti e graduate per difficoltà ogni componente dell’intelligenza è misurata separatamente da un subtest Le cosa ‘misurano’ le scale di Wechsler? l’intelligenza multidimensionale e multideterminata, «non una particolare abilità, ma una competenza generale che in un modo o nell’altro consente ad un individuo di predisporsi alla comprensione del mondo e ad affrontarne le sfide. L’intelligenza è una funzione dell’intera personalità ed è sensibile ad altri fattori oltre quelli inclusi nel concetto di abilità cognitive. I test di intelligenza misurano inevitabilmente anche questi fattori» (Wechsler, 1981, ed. it. 1997, p. 6) test di Wechsler confronto normativo: il confronto per ciascuna scala con il campione di riferimento il confronto ipsativo o profilo: il confronto fra le prestazioni dello stesso soggetto nelle diverse scale, in modo da evidenziare i punti di forza e di debolezza sub-test di base delle scale Wechsler SUB-TEST VERBALI informazione valuta la base della conoscenza generale della persona, ottenuta sia in modo formale che informale memoria di cifre misura la memoria a breve termine di una sequenza di numeri e riflette la capacità di attenzione e concentrazione ragionamento aritmetico SUB-TEST VERBALI comprensione valuta la capacità di ragionare in base al senso comune e l’abilità di esprimere un giudizio sociale in situazioni concrete analogie valuta l’abilità di cogliere relazioni tra cose e idee e categorizzarle in gruppi logici vocabolario richiede la soluzione di problemi aritmetici senza l’aiuto di carta e matita; valuta le conoscenze aritmetiche di base e la concentrazione indica la conoscenza del significato delle parole e l’abilità ad esprimere tali significati verbalmente SUB-TEST DI PERFORMANCE SUB-TEST DI PERFORMANCE completamento di figure misura l’attenzione della persona ai dettagli visivi, la memoria visiva e l’abilità di cogliere il significato dei dettagli all’interno di un’immagine complessiva riordinamento di storie figurate implica la capacità di valutare la rilevanza sociale di situazioni raffigurate, di anticipare le conseguenze di azioni, richiede abilità di programmazione disegno con cubi misura l’abilità di analizzare visivamente figure astratte e di costruirle a partire dalle parti che le compongono. è essenziale il rapporto tra elaborazione mentale delle relazioni spaziali e capacità costruttivo-prassiche ricostruzione di oggetti valuta l’abilità di riconoscere la figura di un oggetto familiare attraverso le sue parti e di riunire le parti per ricostruire la figura completa. Richiede senso delle relazioni spaziali, coordinazione visuo-motoria e costanza nell’esecuzione del compito associazione di simboli a numeri misura la velocità di percezione e di coordinazione visuomotoria. I punteggi vengono influenzati dalla memoria visiva e dalla capacità di apprendere materiale non verbale test di Wechsler test di Wechsler: punteggi fattoriali Q.I. verbale: offre un’indicazione complessiva delle competenze legate alle capacità di comprendere, elaborare e organizzare informazioni presentate in forma verbale Il punteggio in ciascun fattore si ottiene sommando i punteggi ponderati dei sub-test componenti quel fattore e dividendo per il numero di sub-test considerati. Q.I. di Performance: competenze legate a prestazioni pratiche che comportano comprensione e organizzazione di materiale da elaborare in forma percettiva e motoria e comunque non verbale verbale: informazione, comprensione, analogie, vocabolario Q.I. totale test di Wechsler: punteggi fattoriali attenzione-concentrazione o libertà dalla distraibilità: ragionamento aritmetico, memoria di cifre, associazioni simboli-numeri velocità di elaborazione (WAIS e WISC III): cifrario e ricerca di simboli, valuta la rapidità decisionale ed esecutiva analitico o di organizzazione percettiva: completamento di figure, disegno con cubi, riordinamento storie, ricostruzione figure STORIA DELLE SCALE DI WECHSLER 1939: WECHSLER-BELLEVUE (WBI) FORMA I Alternativa per adulti alla scala Stanford-Binet, mirata a proporre un test di intelligenza che non risultasse dall’estensione per adulti di scale formulate per l’esame dei bambini, e ad assicurare dati normativi rappresentativi dei diversi livelli socio-culturali. Fu messa a punto anche una forma parallela (WBI-II) per l’eventuale re-test. STORIA DELLE SCALE DI WECHSLER 1949: WECHSLER INTELLIGENCE SCALE FOR CHILDREN (WISC) Estensione della WBI per le età di sviluppo fra 5 e 16 anni e 11 mesi. Comprende 12 sub-test, di cui 6 appartenenti alla Scala Verbale e 6 alla Scala di Performance. Dieci sub-test vengono chiamati test regolari della scala ed in base ad essi sono state definite le norme; sono definiti test supplementari gli altri due sub-test: memoria di cifre e labirinti, quest’ultimo non presente nella versione per adulti. Il subtest Associazione simboli-numeri della WBI è sostituito da una analoga prova definita Cifrario, in due versioni: A per bambini di età inferiore agli 8 anni, in cui i numeri sono stati sostituiti da forme geometriche; B per soggetti dagli 8 anni in poi. STORIA DELLE SCALE DI WECHSLER 1974: WECHSLER INTELLIGENCE SCALE FOR CHILDREN, REVISED (WISC-R) Revisione e aggiornamento degli item e della taratura (in uso in Italia fino al 2006) 1981: WECHSLER ADULT INTELLIGENCE SCALE, REVISED (WAIS-R) Sostituzione di item e cambiamento di ordine in diversi sub-test (Informazione, analogie, comprensione, completamento figure) (ediz. italiana 1997). Esiste una versione WAIS-R NI (Wechsler Adult Intelligence Scale-Revised as a Neuropsychological Instrument), in cui ciascun sub-test è tarato su campioni di soggetti con danno cerebrale. STORIA DELLE SCALE DI WECHSLER 1955: WECHSLER ADULT INTELLIGENCE SCALE (WAIS) Deriva dalla forma I della Wechsler-Bellevue, con un aggiornamento e l’eliminazione delle sovrapposizioni con la WISC. 1967: WECHSLER PRESCHOOL AND PRIMARY SCALE OF INTELLIGENCE (WPPSI) Versione per bambini di età prescolare, da 4 a 6 anni e mezzo. Alcuni sub-test costituiscono estensioni a età inferiori e adattamenti dei subtest della WISC, mentre altri sono stati costruiti appositamente. Il sub-test di memoria di cifre è sostituito da memoria di frasi; l’associazione di segni a simboli è rappresentato dal sub-test Casa degli animali; la capacità di organizzazione percettiva e visuomotoria è valutata dal sub-test Disegno geometrico. La scala è stata successivamente revisionata nel 1989 (WPPSI-II). STORIA DELLE SCALE DI WECHSLER 1991: WECHSLER INTELLIGENCE SCALE FOR CHILDREN, 3rd edition (WISC-III) Aggiunto sub-test opzionale Ricerca di simboli: una serie di gruppi accoppiati di simboli (target e di ricerca); il bambino deve indicare se un simbolo target appare o no nel gruppo di ricerca. Aggiunto un quarto fattore: Velocità di elaborazione (ediz. italiana 2006) 1997: WECHSLER ADULT INTELLIGENCE SCALE – 3rd edition (WAIS-III) Ha 14 sub-test: aggiunti Ordinamento di sequenze di numeri e lettere nella parte Verbale e Ricerca di simboli e Ragionamento su Matrici nella Performance. Dà luogo, in aggiunta al Q.I. totale, a quattro indici riepilogativi: comprensione verbale, organizzazione percettiva, memoria di lavoro, velocità di elaborazione. Non esiste ancora la versione italiana. STORIA DELLE SCALE DI WECHSLER 2002: WECHSLER PRESCHOOL AND PRIMARY SCALE OF INTELLIGENCE (WPPSIIII) I 14 subtest che compongono la scala revisionata sono articolati per due fasce di età: dai 2.6 ai 3.11 anni e dai 4.0 ai 7.3 anni: Informazione (per tutte le età), Denominazione di immagini e Vocabolario recettivo (fascia 2.6-3.11, opzionali per le età successive); Vocabolario, Ragionamento con parole, Comprensione, Somiglianze (tutti per la fascia 4.0-7.3). Disegno con i cubi (per tutte le età), Matrici logiche, Concetti per immagini e Completamento di figure (per la fascia 4.0-7.3) Ricostruzione di oggetti (2.6-3.11; supplementare per le età successive). I subtest Ricerca di simboli e Cifrario consentono di ricavare un Quoziente di velocità di processamento, per le età da 4 anni in poi. Può essere inoltre ricavato – oltre ai tradizionali tre QI - un punteggio di Linguaggio generale (LG), per tutte le età. L’adattamento italiano è del 2008. , STORIA DELLE SCALE DI WECHSLER 2003: WECHSLER INTELLIGENCE SCALE FOR CHILDREN, 4th edition (WISC-IV) Ha 10 sub-test fondamentali: Somiglianze, Vocabolario, Comprensione; Disegno con cubi, Concetti illustrati, Ragionamento con matrici; Memoria di cifre, Riordinamento di lettere e numeri; Cifrario, Ricerca di Simboli. Sono compresi anche 5 subtest supplementari, che possono essere aggiunti per una valutazione più completa, o essere utilizzati - non più di due a scelta - in sostituzione di altri: Informazione, e Ragionamento con parole (supplementari per la Comprensione verbale), Completamento di figure (può sostituire il Ragionamento visuopercettivo), Ragionamento aritmetico (supplementare per la Memoria di lavoro) e Cancellazione (per la Velocità di elaborazione). Oltre il Q.I. globale, si ottengono quattro punteggi analoghi a quelli della WAIS-III. L’Indice di Comprensione Verbale e quello di Ragionamento Percettivo danno luogo ad un indice definito di Abilità generale (G.A.I., General Ability Index), mentre Memoria di lavoro e Velocità di elaborazione confluiscono nell’indice riepilogativo di Efficienza cognitiva (C.P.I., Cognitive Performance Index). L’edizione italiana è stata pubblicata nel 2012.