Luglio 2013

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Luglio 2013
Anno VII, n. 22 - 25 luglio 2013
NOTIZIARIO DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DELLA MUTUALITÀ
La Federazione italiana della mutualità integrativa volontaria (Fimiv) è stata fondata nel 1900 come
Federazione italiana delle società di
mutuo soccorso.
Fimiv opera per la promozione, lo
sviluppo e la difesa del movimento
mutualistico italiano nel campo assistenziale, socio-sanitario, previdenziale e culturale, per contribuire
a migliorare le condizioni economiche e sociali della collettività,
nell’ambito di un completo e moderno sistema di sicurezza sociale.
Fimiv aderisce alla Lega delle
cooperative, al Forum del terzo settore e all’Aim (Associazione internazionale della mutualità).
SOMMARIO
• PRIMO PIANO
- Iscrizione SMS Camera di Commercio
- Seminari adeguamento 3818
- Oristano, 22 giugno 2013
- Marghera 13 luglio 2013
- Giornata Nazionale della Mutualità
- Consultazione Europea sulle Mutue
- Snms Cesare Pozzo
- Assemblea Nazionale ACI
• WELFARE
- Censimento Istat Non Profit
- Summer School di Fortes
- Le Contrade di Siena e il Mutuo
Soccorso
- Le Giornate di Bertinoro
• VITA DEL MOVIMENTO
- Centro studi Coresi
- Soms Givolettese
- TG di Sos Malnate
- 150° Soms Modena
- Cinema Odeon Vicenza
- IN BREVE
- CONVENZIONE FIMIV / UNIPOL
• PUBBLICAZIONI:
- SMS Gangi
- I Fondi Sanitari integrativi
- Censis: il futuro della sanità
• SERVIZI ASSOCIATIVI
Anno VII, n. 22 - 25 luglio 2013
ISCRIZIONE DELLE SOCIETÀ DI MUTUO SOCCORSO
SEZIONE IMPRESE SOCIALI CAMERA DI COMMERCIO
Scade il 18 novembre 2013 il termine previsto dal Decreto del 6 marzo 2013
“Iscrizione delle Società di mutuo soccorso nella sezione del Registro delle
imprese relativa alle Imprese sociali e nella apposita sezione dell'Albo delle
Società cooperative” (GU n. 66 del 19-3-2013).
Si tratta di un termine ordinatorio (non perentorio). Non vi è infatti sanzione in
caso di mancato rispetto. Tuttavia, in caso di mancata iscrizione, la Società di
mutuo soccorso non può più qualificarsi quale SMS ai sensi della legge 3818 e,
conseguentemente, non può più mantenere la personalità giuridica e godere
degli specifici benefici fiscali.
Indubbiamente, il Sodalizio può iscriversi al Registro in un momento
successivo, ma deve essere consapevole che, nel frattempo, gli amministratori e
la base sociale sono solidalmente responsabili per gli atti che compiono nei
confronti di tutti i loro creditori.
Siamo in attesa di specifici moduli per l’iscrizione delle Soms/SMS (e di relative
istruzioni per le Camere di commercio), in corso di predisposizione da parte di
Unioncamere.
A TALE RIGUARDO, LA FIMIV PREGA LE SOCIETÀ DI MUTUO
SOCCORSO ADERENTI DI ATTENDERE UNA SPECIFICA
COMUNICAZIONE
DELLA
FEDERAZIONE,
PRIMA
DI
PROCEDERE
ALLA
ISCRIZIONE
NEL
REGISTRO
IMPRESE/SEZIONE IMPRESE SOCIALI DELLA CAMERA DI
COMMERCIO.
Si informa inoltre che è in corso di predisposizione il Verbale di Vigilanza,
oggetto del secondo decreto ministeriale previsto dal DL 179 (art. 23), al quale
dovrebbero seguire le istruzioni (Linee Guida) ministeriali per i Revisori che,
come tutti auspichiamo, dovrebbero tener conto delle peculiarità del nostro
corpo sociale.
DOCUMENTAZIONE FIMIV
Ai fini della iscrizione delle Società di mutuo soccorso al Registro
Imprese / Sezione Imprese sociali della Camera di commercio e dei
relativi adempimenti, FIMIV fornirà ai Sodalizi iscritti, che lo
richiedano, i seguenti documenti:
a) Statuto-tipo SMS con gli opportuni riferimenti alla nuova normativa;
b) Vademecum pratico ai fini dell’aggiornamento delle SMS alla riforma della
legge 3818, corredato da risposte a Quesiti ricorrenti;
c) Convenzione-tipo per la Mutualità Mediata;
d) Documento-tipo per la Rendicontazione economica annuale.
e) Dichiarazione sostitutiva per chi è già iscritto alla Camera di commercio.
Via A. Guattani, 9 – 00161 Roma - tel. 06.84439366-7 - fax 06. 84439406-84439379 - e-mail: fimiv@fimiv.it - www.fimiv.it
Anno VII, n. 22 - 25 luglio 2013
INCONTRI E SEMINARI FIMIV PER L’ADEGUAMENTO
DELLE SOCIETÀ DI MUTUO SOCCORSO ALLA RIFORMA DELLA LEGGE 3818
Nel corso dei primi mesi del corrente anno, la Federazione ha organizzato una serie di incontri e seminari territoriali
dedicati alle novità intervenute in materia di normativa, rivolti particolarmente alle Società di mutuo soccorso
storiche. Lombardia: 22 febbraio 2013 a Milano, Coordinamento Fimiv Lombardia (presidente Alessandro Molina);
Emilia Romagna: 7 marzo 20134 a Bologna, Coordinamento Emilia Romagna (presidente Massimo Piermattei);
Liguria: 8 marzo 2013 a Genova e 9 marzo 2013 a Savona, Coordinamenti territoriali presieduti da Erio Bertorello e
Luciano Saettone; Sicilia: 24 marzo 2013 a S.Stefano di Camastra, Co.Re.Si (presidente Giuseppe Ciavirella);
Piemonte: 27 marzo 2013 a Torino, Coordinamento Soms Piemonte (presidente Ermanno Sacchetto); Toscana: 1
giugno 2013 a Firenze, Coordinamento Soms Toscana (presidente Umberto Tommasi); Sardegna: 22 giugno 2013
ad Oristano, Coordinamento Soms Sardegna (presidente Luciano Pinna); Veneto: 13 luglio 2013 a VeneziaMarghera, Crevesmus (presidente Gabriella Bondavalli).
PROSSIMO SEMINARIO: ANCONA, 14 SETTEMBRE 2013
A seguito delle richieste pervenute da parte di Sodalizi che non hanno potuto partecipare al seminario di
Venezia/Marghera del 13 luglio scorso, incentrato sulla riforma della Legge 3818/1886 (DL 179/2012, art.
23) - ed ai relativi adempimenti da parte delle SMS/SOMS - subito dopo il periodo estivo FIMIV organizza
una ulteriore occasione di aggiornamento, dedicata alle particolari problematiche delle Società di mutuo
soccorso storiche e territoriali. La nuova iniziativa seminariale, a carattere interregionale, si terrà sabato 14
settembre 2013 ad Ancona (dalle ore 10,00 alle 13,30) presso il Salone Centro Armatura (Cisl), Via Ragnini,
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COORDINAMENTO SOMS SARDEGNA - Oristano, 22 giugno 2013
Il giorno 22 giugno 2013, presso la sede della Società Operaia di Mutuo
Soccorso di Oristano, si è tenuta una riunione fra Il Coordinamento delle
Società di Mutuo soccorso della Sardegna, le Società SMS sarde e la FIMIV sul
tema delle modifiche introdotte dal DLG 179/2012 alla legge 3818/1886
relativa alle Società di Mutuo Soccorso. Presenti Placido Putzolu, presidente
della Federazione e Mauro Iengo Responsabile ufficio legislativo Lega
Nazionale Cooperative e Mutue. Per il Coordinamento il presidente Luciano
Pinna e, per il comitato di controllo, Guido Maccioni, Antonello Inconi e
Efisio Secci. Presenti anche i rappresentanti di: Aggius, Alghero, Fratellanza
Arbus, Bosa, Società Degli Operai di Cagliari, San Giovanni Cagliari, Ghilarza,
Iglesias, Mandas, Oristano e Serramanna.
Dopo i saluti e una breve introduzione del presidente Pinna, Putzolu ha
esposto le modifiche della Legge 3818 del 1886, descrivendone inoltre la
correlazione con la Legge 27/1997 della Regione Sardegna. Successivamente
Mauro Iengo, ha illustrato l’iter che ha portato alla sua promulgazione.
Successivamente il presidente del Coordinamento Luciano Pinna ha sollecitato i presenti a fare domande. La società
di Serramanna ha posto quesiti sulla obbligatorietà delle attività dell’art 1; la Società di Ghilarza ha chiesto
spiegazioni sui sindaci; la società di Arbus, ha descritto la sua attività con riferimento all’art.1; la società S. Giovanni
di Cagliari ha chiesto chiarimenti sullo Statuto e la Società di Alghero sulla modulistica di controllo.
Sia Iengo che Putzolu hanno risposto in maniera esaustiva alle domande poste, con particolare attenzione alle
esigenze di ogni singola realtà.
A porre l’ultima questione è stata la società di Arbus nella persona della presidente Giovanna Vacca, la quale, oltre ad
esprimere le caratteristiche della Società, ha chiesto delucidazioni su come devono essere gestiti i proventi del bar
sociale, essendo lo stesso a disposizione dei soli soci iscritti. Iengo ha ribadito che i proventi di qualsiasi tipo (bar,
affitti, cinema ed altro) destinati esclusivamente ai soci ed eventualmente loro familiari, devono essere utilizzati per la
conduzione della SOMS.
Il presidente del Coordinamento, Pinna, ha concluso la giornata di approfondimento ricordando che la mutualità
mediata può essere effettuata solo in ambito delle società di Mutuo Soccorso.
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Anno VII, n. 22 - 25 luglio 2013
CREVESMUS VENETO
Venezia-Marghera, 13 luglio 2013
Il 13 luglio 2013 a Marghera (VE), presso la sala
riunioni della Società Nazionale Mutuo Soccorso
“Cesare Pozzo” Veneto, si è tenuto il seminario
Nazionale dal titolo: “Adeguamento delle Società di
Mutuo Soccorso storiche e territoriali alla riforma
Legge 3818/1886”. Presenti le Società aderenti al
CREVESMUS: SMS Cesare Pozzo Veneto - Giuliano
Girotto, Luigi Codato e Gianfranco Rossato; SMS di
Crocetta del Montello – Tiziano Biasi, Antonio
Mazzalovo e Lucia Poloniato; SMS di Monselice –Ferdinando Frizzarin, Guido Del Buono e Fabio Zerbetto; SMS di
Mareno di Piave - Giancarlo Foscan e Stefano Monaco; SMS di San Gregorio nelle Alpi - BL - Italo Dal Piva; SMS
di Nogara VR - Felice Bernardelli, Vittorio Mariotto e Alessandro Perini; SMS di Camisano Vicentino - Luigi
Perazzolo e Mario Zebele; SMS di Mogliano Veneto – Giuseppe Barato e Silvano Caramuzza; SMS di Barbarano –
Danila Pilastro e Mirna Campidelli; SMS di Cittadella – Angelo Cecchetto, Giuseppe Calocchio, Chiara Rossetti,
Giancarlo Marcellan e Fernando Serraggiotto; SMS di Lentiai – BL –Gabriella Bondavalli, Michela Ferrazza e
Giuseppe Gris; SMS di Rovigo – Renzo Ongaro; SMS di Venezia –Cesare Peris; SMS di Follina – Francesco
Pellizzon. Oltre alle SMS aderenti al CREVESMUS, hanno partecipato all’iniziativa la SMS Forno Operaio Agricolo
di Orbassano (TO), la SMS San Gillio di Torino, la SMS tra Operai e Agricoltori di Vinovo (TO), la SMS Artisti di
Fossano (CN), la SMS Givoletese di Givoletto (TO), la SMS Enti Commercianti di Milano, la SMS Agorà di Firenze,
la SMS Arca di Mossano (VI), la SMS Betania di Padova, la SMS Il Raggio di Padova, la SMS Generale Operaia di
Pinerolo ed il Coordinamento SOMS Piemonte (Ermanno Sacchetto), la SMS di Forte dei Marmi e il
Coordinamento Regionale Toscana (Umberto Tommasi), la SMS Borgaretto (TO), la SMS Caprie (TO) e la SOMS di
Modena.
Il dibattito è stato aperto dall’intervento di Franco Mognato, direttore della Legacoop Veneto, il quale dopo i saluti di
rito, ha analizzato il tema dell’assistenza e della mutualità come non solo un obbligo ma anche un bisogno.
Successivamente, Placido Putzolu, Presidente FIMIV, dopo i ringraziamenti al CREVESMUS per l’organizzazione,
alla Legacoop e alla SNMS Cesare Pozzo per l’ospitalità, ha passato la parola a Mauro Iengo, Responsabile ufficio
legislativo Lega Nazionale Cooperative e Mutue, il quale ha sintetizzato le modifiche apportate alla Legge 3818.
Successivamente Umberto Tommasi, presidente Forte dei Marmi e coordinatore SMS della Toscana, ha ricordato
come in Toscana ancora non vi sia una Legge Regionale sul mutuo soccorso. Ermanno Sacchetto, a nome del
Coordinamento Piemonte, ha portato il contributo di idee ed esperienze di una regione in cui la cultura mutualistica
è molto sentita e dove c’è molta aspettativa sugli effetti della nuova normativa.
Giuliano Girotto presidente Regionale Veneto della Cesare Pozzo, ha proposto la struttura della Cesare Pozzo come
supporto delle piccole società nell’ambito della mutualità mediata.
Successivamente i rappresentanti Società venete, hanno sottolineato la loro attività e le loro peculiarità territoriali:
Cesare Peris, presidente SMS Venezia, Felice Benardelli, di Nogara Verona, Angelo Cecchetto, presidente SMS
Cittadella e vicepresidente CREVESMUS, Gabriella Bondavalli, presidente SMS Lentiai e presidente CREVESMUS,
Ferdinando Frizzarin, presidente di Monselice eTiziano Biasi, presidente Crocetta del Montello.
Hanno portato le loro esperienze anche Pietro Alioto, SMS Borgaretto e Luigi Ghigo della SMS di Orbassano (TO).
Ha concluso la giornata il presidente della Fimiv, Placido Putzolu, il quale ha ricordato come si stia lavorando con
particolare attenzione all’interesse delle Società storiche.
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Anno VII, n. 22 - 25 luglio 2013
GIORNATA NAZIONALE DELLA MUTUALITÀ 2013
Il 12 aprile 2013, presso il Teatro Sociale Centro Congressi di Pinerolo (Torino), si è celebrata la “Giornata Nazionale della
Mutualita”, sul tema: “Le Società di mutuo soccorso per un welfare dei diritti e della solidarietà”.
L’iniziativa annuale è stata istituita dalla Fimiv,
insieme alla Fondazione Cesare Pozzo per la
Mutualita e la Fondazione delle Società di Mutuo
Soccorso Piemonte, in occasione delle celebrazioni
per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Il luogo
scelto per la terza edizione della Giornata della
Mutualità è legato all’esistenza, a Pinerolo, della
prima Società italiana di mutuo soccorso, fondata nel
1848, e del Museo Storico del Mutuo Soccorso.
Quest’ultima importante istituzione propone un
suggestivo allestimento che, servendosi anche di
strumenti multimediali, mostra le attività delle società
di mutuo soccorso e i concetti di reciproca solidarietà. Vi e inoltre esposta una interessante collezione di bandiere
delle società di mutuo soccorso ottocentesche. L’apertura dei lavori è spettata a Ermanno Sacchetto, presidente della
Società Generale di Mutuo Soccorso di Pinerolo. Quindi, dopo la relazione introduttiva di Placido Putzolu,
presidente della Fimiv, hanno portato il loro saluto i rappresentanti delle istituzioni e delle organizzazioni invitate:
Eugenio Buttiero, sindaco di Pinerolo; Giancarlo Gonella, presidente di Legacoop Piemonte; Michele Coppola,
assessore alla cultura della Regione Piemonte; Roberto Placido, vicepresidente del Consiglio Regione Piemonte. A
seguire, gli interventi delle due fondazione culturali della mutualità: Stefano Maggi, presidente Fondazione Cesare
Pozzo per la Mutualità e Sebastiano Solano, presidente Fondazione società di mutuo soccorso Piemonte. Sul tema
“Attualita del mutuo soccorso: l’aggiornamento della legge 3818” sono intervenuti Guido Bonfante, docente di
diritto commerciale Universita di Torino e Mauro Iengo, responsabile ufficio legislativo Legacoop Nazionale. Per i
Coordinamenti
territoriali
Fimiv
delle
società
di
mutuo
soccorso, oltre ad Ermanno Sacchetto (Piemonte) sono
intervenuti: Alessandro Molina (Lombardia); Gabriella
Bondavalli (Veneto); Massimo Piermattei (Emilia
Romagna); Umberto Tommasi (Toscana); Giuseppe
Ciavirella (Sicilia) e Luciano Pinna (Sardegna) Per la
sezione “Economia Sociale, welfare e mutualismo in Italia
ed in Europa”, la manifestazione ha registrato i contributi
della neo-senatrice Nerina Dirindin, docente di economia
sanitaria presso l’Universita di Torino, di Pedro Bleck Da
Silva, gruppo mutua europea Aim / Associazione
internazionale mutualità e di Giorgio Gemelli,
responsabile del progetto salute Legacoop. Ha tenuto le
conclusioni Giuliano Poletti, presidente di Legacoop
nazionale e dell’ACI / Alleanza delle cooperative italiane.
LA SOCIETÀ DI MUTUO SOCCORSO TRA OPERAI
E COMMERCIANTI DI GANGI (1906 – 2012)
Il lavoro di Mario Paternò presenta i cento anni di storia della Società di mutuo soccorso
tra operai e commercianti di Gangi, le cui vicende sono state ricostruite attraverso la
consultazione dei documenti che ne costituiscono l’archivio storico. Durante un secolo di
presenza la Società operaia, utilizzando i contributi mensilmente versati dagli iscritti, è
riuscita a sovvenire ai bisogni di quei soci impossibilitati a lavorare a causa di infermità o
malattia. Il sodalizio di Gangi continua, tutt’oggi, ad essere anche un luogo di sociabilità, di
relazioni amicali e di lavoro, ma soprattutto continua ad essere parte del vissuto dei tanti
soci che ne hanno fatto parte, oggi come ieri.
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Anno VII, n. 22 - 25 luglio 2013
CONSULTAZIONE EUROPEA SULLE MUTUE
Grande successo della consultazione pubblica sui risultati dello studio europeo sulle
mutue. Oltre 350 risposte da 12 paesi hanno evidenziato un interesse notevole per la
materia da parte dei cittadini e della società civile europea, a favore di una proposta
legislativa sullo Statuto della Mutua Europea. La Commissione Europea non potrà
ignorare tale interesse. La crisi colpisce la maggioranza degli Stati membri. In questo
senso, le mutue, svolgono un ruolo essenziale nella tutela dei cittadini europei nel
settore sanitario, supportano l'inclusione, introducono innovazioni e rafforzano la
fiducia dei cittadini. Inoltre, queste imprese con le loro caratteristiche specifiche possono aiutare a superare la crisi e
sono essenziali per rinnovare un'Europa sempre più competitiva e sociale nel nuovo contesto globale. Sempre più
mutue vorrebbero sviluppare le attività transfrontaliere, ma, gli strumenti giuridici attuali non consentono a queste
Società, di muoversi agevolmente da un paese all’altro. Ciò blocca la crescita di queste imprese a livello europeo,
minacciando lo stesso Mercato Interno europeo. Due recenti studi (Panteia: Parlamento 2011 e della Commissione,
2012) hanno evidenziato il peso delle mutue in Europa nel settore sanitario e sociale e il settore assicurativo. Essi
svolgono un ruolo importante nell'economia dell'Unione, fornendo assistenza sanitaria, servizi sociali e servizi
assicurativi a prezzi accessibili per più di 230 milioni di cittadini europei e con l'impiego di oltre 350 000 persone in
Europa. Il Parlamento europeo ha votato all'unanimità a favore dello Statuto della Mutua Europea, con l'adozione,
nel marzo 2013, della relazione dell’On. Luigi Berlinguer sullo Statuto in questione. È per questo che la
Commissione dovrebbe prendere in considerazione la richiesta dei cittadini, andando avanti in maniera redigendo al
più presto una proposta legislativa sullo Statuto della Mutua Europea.
ANTONIO DELLE MONACHE NUOVO PRESIDENTE SNMS CESARE POZZO
L’assemblea 2013 della Società nazionale di mutuo soccorso
Cesare Pozzo si è aperta quest’anno con una simbolica stretta
di mano tra il presidente uscente Giovanni Sica e il neo
presidente Antonio Delle Monache. Delle Monache ha quindi
illustrato ai delegati dei soci l’impegno cui sarà chiamato nei
prossimi mesi il Consiglio di amministrazione della Mutua, per
elaborare proposte finalizzate alla realizzazione dei punti
programmatici, che riguardano, in particolare “le famiglie, i
giovani, le donne, i lavoratori autonomi, i professionisti:
investire, quindi, ma per il futuro ogni spesa non potrà che
essere finalizzata o al recupero di efficienza o all’incremento
della base associativa”. Hanno portato il saluto e il contributo
delle organizzazioni da loro rappresentate: Luc Roger,
direttore generale di Fondo Salute Sce; Gerardo Bianchi, direttore della Società di mutuo soccorso Sma Modena;
Valerio Ceffa, direttore Insieme Salute Lombardia; Federico Bendinelli, consigliere di amministrazione della Mutua
integrativa Campa; Sergio Silvotti, portavoce Terzo Settore Lombardia; Luca Bernareggi, presidente Legacoop
Lombardia; Roberto Tenedini, presidente Fondazione Atm; Patrizia Toia, europarlamentare; Stefano Maggi,
presidente Fondazione Cesare Pozzo per la Mutualità. Come ormai avviene già da qualche anno, ha seguito i lavori
assembleari una nutrita delegazione dei partner francesi di Harmonie Mutuelle, la principale mutua francese. Al
termine del dibattito dei delegati, il presidente della Fimiv, Placido Putzolu, nel formulare l’augurio di buon lavoro al
neo presidente Antonio Delle Monache, ha ringraziato Giovanni Sica per la costante e proficua collaborazione
intercorsa negli ultimi anni tra la Cesare Pozzo e la Federazione. Una collaborazione che, nel sostenere il lavoro della
Fimiv, ha favorito tra l’altro il conseguimento della riforma della legge istitutiva delle società di mutuo soccorso, che
risale al 1886. Il presidente della mutualità italiana ha quindi evidenziato il nuovo ruolo sociale delle mutue sanitarie
integrative, ricordando, altresì, che “le società di mutuo soccorso sono entità sociali che possono aiutare a
sviluppare ed esercitare nella comunità quel protagonismo competente necessario ad organizzare e condividere
progetti utili e migliorativi dei livelli di welfare. Le persone – ha concluso Putzolu -- devono e possono essere aiutate
a maturare questa consapevolezza, a fare propria una cultura comunitaria e le mutue volontarie sono i primi attori di
questo processo”.
Nella foto: Antonio Delle Monache, neopresidente Snms Cesare Pozzo (sin.) al tavolo di presidenza dell’Assemblea annuale Cesare
Pozzo con Loredana Vergassola, che ha presieduto l'Assemblea, ed il vice presidente vicario Giacomo Lucia.
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Anno VII, n. 22 - 25 luglio 2013
ASSEMBLEA NAZIONALE DELL' ALLEANZA DELLE COOPERATIVE ITALIANE
"La situazione dell’economia e le ricadute
sociali della crisi richiedono un forte
impegno di tutti per riavviare la crescita,
senza ricadere negli errori di prospettiva,
nelle iniquità, nella disattenzione al bene
comune e alla coesione sociale che della
crisi sono state cause non secondarie. Noi
pensiamo ad un futuro fondato su un
diverso modello di sviluppo -più equo, più
stabile, più giusto- dove persone e comunità
siano protagoniste e proponiamo l’impresa
cooperativa come infrastruttura sociale
diffusa che produce benessere, inclusione,
partecipazione ed equità. In ogni caso, noi non intendiamo stare fermi, in attesa che altri facciano la loro parte.
Quando, dunque, chiediamo al Governo, al Parlamento, a tutti i soggetti istituzionali, a tutti gli attori sociali, di
attivarsi per definire e mettere in pratica vere politiche di sviluppo, ribadiamo contemporaneamente che siamo
pronti a fare la nostra parte".
È questo il punto centrale del messaggio lanciato da Giuliano Poletti, presidente dell’Alleanza delle Cooperative
Italiane, all’Assemblea Nazionale del Coordinamento, che si è tenuto a Roma il 26 giugno scorso, cui hanno dato
vita, poco più di due anni fa, le principali organizzazioni di rappresentanza del movimento cooperativo: AGCI,
Confcooperative e Legacoop.
“In realtà non abbiamo mai smesso di fare la nostra parte”, ha aggiunto Poletti, ricordando il lavoro fatto negli anni
della crisi “per tenere in vita le nostre cooperative, per farle crescere ancora quando è stato possibile, per farne
nascere di nuove, per salvare e incrementare il lavoro, per continuare a dare risposte alle aspettative e ai bisogni dei
soci e delle comunità di riferimento”. Uno sforzo che ha prodotto risultati positivi. Tra il 2007 ed il 2011, come ha
rilevato il Censis, l’occupazione nelle cooperative è cresciuta di quasi l’8%, a fronte di un calo complessivo dell’1,2%;
un obiettivo raggiunto comprimendo la redditività e sacrificando gli utili.
Purtroppo, nel 2012 e nei primi mesi del 2013, il trend di crescita dell’occupazione si è fermato anche nelle
cooperative. Ed al ricorso crescente agli ammortizzatori sociali, ai contratti di solidarietà, tante cooperative hanno
affiancato forme autogestite di solidarietà mutualistica e riduzioni dei compensi degli amministratori, dei dirigenti e
dei quadri, in modo da rendere più equi i sacrifici, e da mantenere viva la coesione dei corpi sociali.
Da qui l’impegno ribadito della cooperazione a concorrere al necessario sforzo comune per riavviare la crescita e
creare nuovo lavoro, cui servono interventi immediati, ma anche politiche di lunga durata. “Poiché siamo convinti
che i temi del lavoro e della produttività si affrontano meglio nel quadro di un’ampia condivisione” -ha sottolineato
Poletti- “siamo pronti a concordare e sottoscrivere con Cgil, Cisl e Uil un accordo sulla rappresentanza”.
CENSIS: IL FUTURO DELLA SANITÀ
L’impatto del ridimensionamento del finanziamento pubblico ai sistemi sanitari
regionali è evidente e pressante, tanto che la spesa privata dei cittadini ormai tocca
l’1,8% del Pil. Il volume riporta i principali risultati di una ricerca curata dalla
vicepresidente del Censis, Carla Colicelli, nel corso dell’anno 2012. Nella prima parte
sono contenuti gli elementi emersi in merito al tema della sostenibilità economica e
della regolazione delle risorse. Nella seconda parte si affronta l’annosa questione del
rapporto medico-paziente alla luce della nuova sanità.
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Anno VII, n. 22 - 25 luglio 2013
WELFARE E TERZO SETTORE
9° CENSIMENTO INDUSTRIA E SERVIZI, ISTITUZIONI E NON PROFIT
Il mondo del non profit cresce e si diversifica, dimostrandosi il più dinamico del sistema
produttivo italiano. Lo hanno confermato i primi risultati del 9° Censimento Istat su
imprese, pubblica amministrazione e non profit che hanno registrato 301.191 istituzioni
non profit attive in tutta Italia, con un incremento pari al 28% rispetto all'ultima
rilevazione del 2001. Alla rilevazione hanno partecipato oltre 300mila organizzazioni non
profit (tra i soggetti rilevati, anche le società di mutuo soccorso), 13mila istituzioni
pubbliche e un campione di 260mila imprese (tutte quelle con 20 e più addetti e circa 190mila unità produttive di
piccole e piccolissime dimensioni).
Innovativa nel metodo e nelle tecniche di rilevazione, l'operazione censuaria si è caratterizzata per un uso quasi
capillare del web da parte dei soggetti coinvolti nella compilazione dei questionari. Proprio questo ha consentito la
pubblicazione dei dati definitivi a distanza di soli quattro mesi dalla chiusura delle rilevazioni sul campo.
Accanto ai dati tradizionali, alcuni approfondimenti inediti su occupazione, governance, internazionalizzazione e
strategie finanziarie costituiscono una solida base informativa per un monitoraggio continuo delle trasformazioni
della realtà produttiva italiana.
Al 31 dicembre 2011 le organizzazioni non profit attive in Italia sono 301.191, con un incremento del 28% rispetto al
2001, anno dell'ultima rilevazione censuaria sul settore. Più contenuto, ma sempre positivo, il dato relativo
all’incremento di istituzioni con addetti (+9,5 per cento) con una crescita del personale dipendente pari al 39,4 per
cento rispetto al 2001. Il non profit cresce soprattutto nel Nord e nel Centro Italia, con punte più alte di presenza e
attività in Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana e Lazio. Il settore conta sul contributo lavorativo
di 4,7 milioni di volontari, 681mila dipendenti, 270mila lavoratori esterni e 5mila lavoratori temporanei.
Nel tessuto produttivo italiano, il non profit occupa una posizione significativa: il 6,4 per cento delle unità
economiche attive. Il settore della cultura e dello sport assorbe il 65 per cento del totale delle istituzioni non profit,
seguito dai settori dell'assistenza sociale (con 25mila istituzioni), delle relazioni sindacali e di rappresentanza (16 mila
realtà), dell'istruzione e ricerca (15mila istituzioni).
Il peso della componente non profit nell’assistenza sociale è significativo anche in termini di occupazione con 544
addetti ogni 100 nelle imprese.
Quasi la metà dei dipendenti impiegati nelle istituzioni non profit (46,9 per cento) è concentrata in Lombardia, Lazio
ed Emilia Romagna.
“Un dato positivo e decisamente significativo – dichiara Pietro Barbieri – che dimostra quanto il terzo settore sia
diffuso, radicato e forte nel nostro Paese.”
I dati dell’Istat hanno fotografato un settore che conta sul contributo lavorativo di 681mila dipendenti, 270mila
lavoratori esterni, 5mila lavoratori temporanei e 4,7 milioni di volontari.
“Numeri rilevanti – prosegue Barbieri – che confermano il peso
che il nostro mondo ricopre nel tessuto economico, sociale,
culturale e produttivo del nostro Paese e che ribadiscono il ruolo
importante che ha per la tenuta del Paese, specialmente in questo
momento di crisi, e per garantire un nuovo modello di sviluppo nel
quale, ci auguriamo, il welfare venga valorizzato come una risorsa
sulla quale investire.”
“Un terzo settore che contribuisce al rilancio dello sviluppo e della
tenuta della coesione delle comunità – conclude il Portavoce – deve
essere accompagnato da segnali forti di riconoscimento. Ci
auguriamo un salto di qualità da parte delle forze politiche che
devono essere in grado di cogliere e valutare con la stessa nostra
attenzione il valore di questi numeri, mettendo in atto un cambio di
rotta rispetto al passato e restituendoci forti segnali di
riconoscimento che non possono più tardare.”
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Anno VII, n. 22 - 25 luglio 2013
LA MUTUALITÀ TERRITORIALE AL CENTRO DELLA SUMMER SCHOOL DI FORTES
La mutualità territoriale ha rappresentato il tema centrale della
terza edizione della Summer School della Fondazione Fortes.
La Scuola di Alta Formazione per il Terzo Settore di Siena, che
opera dal 2010, è stata fondata dalla Provincia di Siena, dalla
Fondazione Monte dei Paschi di Siena e dal Cesvot. Organizza
ogni anno la Winter e la Summer School - settimane
residenziali di alta formazione - oltre a Seminari e Convegni.
L'iniziativa culturale si è svolta a Siena dal 3 al 7 luglio 2013. Il
tema scelto “La mutualità territoriale. Teorie, forme e pratiche”
è scaturito dalla considerazione che la mutualità territoriale è luogo di potenziale attrazione di risorse (economiche,
sociali e culturali) per realizzare una nuova economia sociale, capace di essere maggiormente in sintonia con il
miglioramento della qualità della vita nelle comunità territoriali. Una mutualità centrata sul territorio che possa
svolgere funzioni di integrazione (fra pubblica amministrazione, imprese e terzo settore), di sussidiarietà che
costruisce legami sociali (fra persone, fra organizzazioni, fra territori), di sviluppo sostenibile (per l’attenzione
all’ambiente e alla qualità della vita di ciascun territorio), di promozione e di prevenzione (di nuovi stili di vita, di
culture della socialità, di solidarietà intergenerazionale e interculturale)”. “Il concetto e le pratiche di mutualità sono
parte integrante della storia del terzo settore – spiega il presidente della Fondazione Fortes Andrea Volterrani - ma
sono state relegate nella memoria e nelle celebrazioni piuttosto che nelle progettualità e nelle azioni della
contemporaneità”.
Il contributo di studiosi italiani e stranieri ha consentito ai partecipanti di approfondire un tema che, in questo
periodo di difficoltà economica e sociale, potrebbe offrire scenari di cambiamento per realizzare una nuova
economia sociale, capace di essere in sintonia con il miglioramento della qualità della vita nelle comunità territoriali,
abbandonando le vecchie e ormai sorpassate logiche economiche legate al mero profitto. Attraverso esperienze
concrete, si è fatto anche il punto su tutte quelle situazioni nelle quali l'interesse generale è legato al tema del
benessere dei cittadini, dello sviluppo locale e al concetto di "sviluppo sostenibile", e che hanno permesso di
migliorare le azioni delle istituzioni con quelle dei singoli cittadini nell'ottica della reale concretizzazione del principio
di sussidiarietà.
Al corso sono stati ammessi 30 allievi, tra quadri e dirigenti di organizzazioni di Terzo Settore, provenienti da tutta
Italia. Novità di quest'anno, le borse di studio che hanno permesso, ad alcuni di loro, la frequenza gratuita al corso.
Altra novità è stata la presenza, come main sponsor, della Società nazionale di mutuo soccorso Cesare Pozzo.
Molti e qualificati i relatori dei seminari e delle tavole rotonde, che hanno consentito ai partecipanti di approfondire
e condividere le diverse tematiche ed esperienze di mutualità. Tra questi, nell’apposita sessione dedicata alle società
di mutuo soccorso, Placido Putzolu, presidente della Fimiv / Federazione italiana della mutualità, Marco Grassi,
responsabile comunicazione della SNMS Cesare Pozzo e Antonio Chelli, vicepresidente di Insieme Salute Toscana.
Per la sessione “La mutualità in Europa: prospettive a
confronto” hanno fornito il loro contributo
Luigi Martignetti (segretario generale Reves), Ian Olsson
(membro del gruppo di esperti della Commissione Europea
sull’Imprenditoria Sociale – Ceges, co-presidente di Reves) e
Alain Coheur (presidente Social Economy Europe). Per la
sessione “La mutualità come radicamento della sussidiarietà nei
territori”: Carlo Donolo (Università La Sapienza, Roma) ed
Eleonora Vanni (vice presidente Legacoopsociali). Oltre al prof.
Volterrani, ha coordinato i lavori il prof. Riccardo Mussari
(Università degli Studi di Siena).
LE CONTRADE DI SIENA E IL MUTUO SOCCORSO
Le società di mutuo soccorso sono nate, a partire da metà Ottocento, come associazioni volontarie con lo scopo di
migliorare le condizioni materiali e morali degli operai. Era una forma nuova di solidarietà reciproca, diversa dalla
tradizionale beneficenza con cui i ceti più ricchi provvedevano ai poveri, ritenendolo una sorta di dovere morale.
Mutuo soccorso significava invece auto-organizzarsi per i propri bisogni, cioè fare da soli.
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Anno VII, n. 22 - 25 luglio 2013
Il principio del mutuo soccorso era quello della fraternité
risalente alla rivoluzione francese, un termine tradotto in
italiano con “fratellanza”. Il contenuto pratico consisteva nel
versare una quota settimanale in una sorta di salvadanaio
comune, al quale attingevano i soci nel momento del bisogno.
Nel febbraio 1861, fu costituita a Siena la Società di Mutuo
Soccorso fra gli Operai “l’Umanitaria”. Raccolse all’inizio oltre
750 adesioni, arrivò poi a contare oltre 1.400 soci. Tale
associazione aveva un carattere assistenziale e previdenziale,
inoltre diede vita con il Comitato di previdenza a una specie di
cooperativa di consumo. Nel 1864 furono fondate una scuola
serale e una biblioteca sociale.
Accanto alla società degli uomini, fu fondata una società
femminile. Nel dicembre 1863 venne infatti costituita una
società di mutuo soccorso fra le donne; ben 357 furono le fondatrici di tale sodalizio.
La presenza del mutuo soccorso a Siena non si esauriva con queste società chiamate “generali”, nel senso che
accoglievano soci di ogni tipo abitanti in città. Nel corso del tempo furono fondate anche società professionali e
soprattutto alcune società di mutuo soccorso nelle contrade, a partire dalla Giraffa nel 1872. Altre associazioni di
mutuo soccorso vennero costituite nella Lupa, nell’Onda, nel Bruco, nell’Istrice, nella Tartuca, nel Drago, nella
Chiocciola, nel Nicchio.
Tutte le società di mutuo soccorso, almeno nel loro spirito di assistenza reciproca, si sono esaurite nel corso del
Novecento, quando per assistenza e previdenza ha cominciato a intervenire lo Stato, prima con le mutue obbligatorie
di categoria (come Inam e Enpas), poi con il sistema sanitario nazionale.
E allora, perché parlare oggi di mutuo soccorso? Perché nel XXI secolo il tema è quanto mai attuale, visto che il
sistema sanitario nazionale non copre tutti i bisogni e diventa sempre più costoso. A fine 2012 è stata dunque
adeguata la legge sul mutuo soccorso, risalente al 1886, e sono ora in corso di emanazione i decreti attuativi per un
rilancio del mutuo soccorso come integrazione sanitaria, per darci una mano a vicenda, ma anche per sostenere il
sistema sanitario pubblico, che rischia pian piano di scivolare in una privatizzazione che porterebbe livelli di
assistenza molto diversi fra ricchi e poveri.
L’incontro sul mutuo soccorso, organizzato il 10 giugno scorso presso la contrada della Lupa, ha avuto lo scopo di
ricordare le vicende del passato, ma anche di proiettare il mutuo soccorso nel presente. A tal proposito sono
intervenuti Stefano Maggi e Massimo Bianchi dell’Università di Siena, i quali hanno discusso del tema in questione
con gli archivisti di contrada e con i gruppi donatori di sangue.
LE GIORNATE DI BERTINORO: IL CONTRIBUTO DELL’ECONOMIA
CIVILE ALL’INNOVAZIONE ISTITUZIONALE
Si svolgerà l'11 e 12 ottobre 2013 la XIII edizione
delle "Giornate di Bertinoro" per l'economia civile,
l'annuale
appuntamento
del
Terzo
Settore
organizzato da Aiccon. Il tema scelto per la prossima
edizione è "Il contributo dell'Economia Civile
all'Innovazione Istituzionale". Nello scenario di crisi
attuale, le istituzioni economiche tradizionali hanno
evidenziato la loro incapacità di operare un
cambiamento in grado di garantire il passaggio dal
concetto di “capacità” a quello di “capacitazione”,
ovvero di alimentare lo sviluppo di opportunità per le
persone di ampliare le proprie possibilità (in termini
sia sociali che economici) e di ridurre, di
conseguenza, i livelli di disuguaglianza personali e
territoriali. Questo perché la maggior parte delle
attuali istituzioni è di tipo estrattivo, ovvero
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Anno VII, n. 22 - 25 luglio 2013
corrispondono a “quelle regole del gioco che favoriscono la
trasformazione del valore aggiunto creato dall’attività
produttiva in rendita parassitaria oppure che spingono
l’allocazione delle risorse verso le molteplici forme della
speculazione finanziaria”. La necessità di un cambiamento
istituzionale, invece, spinge verso l’aumento di realtà di natura
inclusiva, cioè “quelle istituzioni che tendono a facilitare
l’inclusione nel processo produttivo di tutte le risorse,
soprattutto di lavoro, assicurando il rispetto dei diritti umani
fondamentali e la riduzione delle disuguaglianze sociali”. Ciò si
traduce in una richiesta nei confronti delle istituzioni (Stato,
mercato e organizzazioni dell’Economia Civile) di concorrere a ridisegnare l’assetto economico-istituzionale ereditato
dal recente passato, al fine di accelerare il passaggio ad un sistema più plurale ed inclusivo. Contributo fondamentale
al ripensamento del paradigma economico e sociale del nostro paese, necessario per uscire dallo stato di crisi
perdurante, deriva dall’apporto dei soggetti dell’Economia Civile (cooperative, imprese sociali e non profit), realtà che
per loro natura possono essere definite come inclusive. Lo scenario futuro implica dunque una “innovazione di
rottura”, ovvero un ripensamento dei modelli istituzionali ed economici attraverso il riconoscimento della rilevanza,
sia in termini di capacitazione che di mercato del lavoro, dei soggetti dell’Economia Civile. Così come dettato dal
framework della “Social Innovation Agenda” recentemente presentata dal Ministero dell’Istruzione, Università e
Ricerca, si tratta in particolare di intraprendere percorsi di innovazione sociale e di sviluppo locale generati
soprattutto all’interno di processi di ibridazione organizzativa che danno vita ad innovative modalità di operare da
parte di realtà che si collocano su entrambi i lati della linea di demarcazione for profit/non profit, ovvero riducono
questo confine assumendo mission sociali, come i soggetti non profit, ma producendo al contempo un reddito da
attività commerciale per poter perseguire la loro missione, come le imprese for profit. La crisi dei tradizionali modelli
economici-istituzionali, infatti, ha determinato la fine della monocrazia in cui i beni pubblici venivano prodotti
esclusivamente dallo Stato, i beni privati dal mercato e i beni relazionali dai soggetti non profit. Ciò comporta una
crescente richiesta di realizzazione di un’azione congiunta da parte di una pluralità di soggetti, nonché l’adozione di
una nuova visione operativa in grado di garantire uno sviluppo dell’orientamento all’imprenditorialità da parte di
taluni (soprattutto cooperazione sociale) e ad un ruolo attivo in termini di governance da parte di altri (con
particolare riferimento al mondo dell’associazionismo). L’associazionismo è chiamato oggi, da un lato, a ri-generare i
tradizionali modelli di advocacy e, dall’altro, a dare vita a modelli di governance orientati alla gestione dei beni comuni
attraverso la partecipazione attiva da parte dei propri associati e dei cittadini. Tali cambiamenti, orientati
principalmente alla costruzione di un nuovo sistema di welfare, richiedono necessariamente nuove modalità con cui
diverse tipologie di soggetti – appartenenti alla sfera pubblica, al settore non profit e al privato for profit – si devono
tra loro interfacciare e relazionare. In particolare, la principale sfida cui tali soggetti sono chiamati a rispondere è
quella di garantire un universalismo dell’offerta dei servizi di welfare; per fare ciò è necessario mettere in campo
un’azione integrata che vede il coinvolgimento di soggetti pubblici, privati for profit e non profit attraverso
l’applicazione di quella che va sotto il nome di sussidiarietà circolare. Si tratta cioè di far interagire, in modo
sistematico e permanente, i tre vertici del triangolo che rappresenta l’intera società e cioè il vertice che denota la sfera
politicoistituzionale, quello della sfera commerciale e quello della sfera della società civile. L’obiettivo ultimo
perseguito è, dunque, quello legato alla costruzione di nuovi ecosistemi di welfare in grado di cogliere la
differenziazione della domanda emergente e, di conseguenza, costruire nuovi sistemi di offerta ad essa adeguata.
I FONDI SANITARI TRA INTEGRAZIONE
SOSTITUZIONE E COMPLEMENTARITÀ
Il volume presenta la ricerca condotta dal Joint Actuarial Team di RBM Salute e di Munich
Health in collaborazione col Censis. A partire da un campione di quasi 2 milioni di assistiti e
14 primari Fondi Sanitari/Casse di Assistenza il lavoro analizza le caratteristiche degli
assistiti, le prestazioni erogate e le modalità di copertura dei Fondi Sanitari Integrativi. In
particolare la ricerca fornisce spunti di riflessione sulle potenzialità della Sanità Integrativa e
sul contributo che può garantire nell’ambito di una riorganizzazione complessiva del nostro
sistema di Welfare.
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Anno VII, n. 22 - 25 luglio 2013
VITA DEL MOVIMENTO
S. STEFANO DI CAMASTRA: INAUGURAZIONE CENTRO PER LA RICERCA
LO STUDIO E DOCUMENTAZIONE DELLE SOMS SICILIANE
Domenica 21 luglio, presso il Palazzo Armao, la Società
Operaia di Mutuo Soccorso di S. Stefano di Camastra, in
collaborazione con la Fimiv e con la SNMS Cesare Pozzo,
e con il patrocinio del Co.Re.Si, della Regione Sicilia e del
comune di S. Stefano di Camastra, ha organizzato un
Convegno per l’inaugurazione del Centro per la ricerca, lo
studio e documentazione delle Soms Siciliane.
La location non è casuale, infatti il Palazzo Armao, è
appartenuto a Gaetano Armao (1814-1880), eroe del
Risorgimento, fondatore della SOMS di S. Stefano di
Camastra. L’edificio, acquistato poi dal Comune nel 1991,
ospita dal 2001 la Biblioteca Comunale “Liborio
Gerbino”.
Dopo i saluti di Giuseppe Ciavirella, presidente Co.Re.Si e
Francesco Re, sindaco di S. Stefano di Camastra, sono intervenuti: Placido Putzolu, presidente della Fimiv, Antonio
Delle Monache, presidente della SNMS Cesare Pozzo e Sebastiano Solano, presidente Fondazione Centro studi delle
SMS piemontesi, i quali hanno illustrato in particolare le novità legislative e gli adempimenti delle SMS storiche e
territoriali, in seguito alla riforma della Legge 3818/1886.
Successivamente, coordinati dal vice presidente del Co.Re.Si., Giuseppe Bivona, e dopo i saluti di Claudio Paterna
(presidente ISRI Comitato di Palermo) e Mario Paternò (docente scuole medie superiori),sono intervenuti,
Michelangelo Ingrassia, docente di Storia Contemporanea all’Università di Palermo, che ha parlato delle Società
operaie e il conflitto politico nell’Italia post unitaria, Antonio Baglio, ricercatore di storia contemporanea
all’Università di Messina, intervenuto sulla ricerca sul mutualismo in Sicilia, Salvatore Vaiana, docente di scuole medie
superiori, che ha incentrato il suo intervento sull’importanza di un archivio e di una biblioteca per la cultura e la storia
delle SMS in Sicilia, Andrea Giovanni Noto, ricercatore
all’Università di Siena, intervenuto su Garibaldi e le
Società messinesi e infine, Marcello Saija, docente di
storia delle Istituzioni Politiche all’Università di Palermo,
che ha parlato delle SOMS siciliane in America.
L’iniziativa si è conclusa con la nomina di Sebastiano
Solano a socio onorario della Soms di S.Stefano di
Camastra (nella foto: al centro Sebastiano Solano con Giuseppe
Ciavirella e Giuseppe Bivona, rispettivamente presidente e
vicepresidente CoReSi). Coinvolti nella manifestazione anche
il presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta e
l'assessore regionale alla Famiglia, Ester Bonafede,
presenti in occasione della inaugurazione della Fiera della
Ceramica a S.Stefano d Camastra.
GIVOLETTO SOMS: “FESTA DELLA SOLIDARIETA”
Grande, sentita e partecipata manifestazione, concepita e studiata nel solco e nelle tradizioni del Mutuo Soccorso, si
è svolta presso la sede della Società di Mutuo Soccorso Givolettese, a Givoletto (TO), domenica 7 luglio 2013.
E’ stata altresì l’occasione per inaugurare la Mostra: “”Garibaldi nelle Società Operaie”” che, dopo anni di
esposizioni al pubblico ed aver girato mezza Italia, è stata restaurata, posta su pannelli e protetta da plexiglass, a cura
di Piersandro Roccati, della Consulta Soms e Coop delle valli Susa e Sangone, alla quale è stata donata tale Mostra,
da parte della Fondazione Soms di Torino.
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Anno VII, n. 22 - 25 luglio 2013
Hanno partecipato all’inaugurazione: Il vice presidente del
Consiglio Regionale Piemontese Roberto Placido, il presidente del
Coordinamento Soms Piemonte Ermanno Sacchetto, il presidente
della Consulta Luigi Ghigo ed i presidenti delle Soms di Fossano,
Almese, Buttigliera Alta, Caprie, Novaretto, La Cassa, Forno
Operaio Agricolo di Orbassano, San Gillio, Solidea e Pinerolo,
logicamente con i loro vessilli, che hanno fatto da ala ed hanno
impreziosito con i loro valori, la mostra di Garibaldi e tutta la
manifestazione.
Ha fatto gli onori di casa e spiegato le motivazioni nonché la
filosofia di questa giornata, il presidente della Soms Givolettese:
Giancarlo Benin, da sempre impegnato nel sociale e nel
solidarismo, il quale nel suo intervento, ha ribadito questi concetti
ed il motore che li trasla e li amplifica in un ambiente sano e fertile:
i risultati sono evidenti, palesandosi in manifestazioni solidaristiche
come questa.
Ha fatto seguito poi l’aperitivo e la gran grigliata benefica, a cura
del gestore e con la collaborazione determinante e fattiva dei tanti
volontari della Soms.
La partecipazione di pubblico è stata eccezionale: circa 150
commensali.
Ciò ha permesso di raccogliere una cifra significativa, che poi è
stata devoluta interamente in solidarietà e precisamente: il 50% all’U.G.I. (Unione Genitori Italiani) di Torino, il 30%
per curare Alessandro, figlio di un socio ed il restante 20% alla Parrocchia.
La giornata poi è terminata in bellezza, con i digestivi, il ballo e tanta musica, all’ombra, al fresco e fra tanti amici
che condividono lo stesso modus vivendi.
NASCE IL TG DI SOS MALNATE
L’Associazione, che gestisce servizi di trasporto con
ambulanza e centri prelievi ematici con i suoi 270
volontari 15 dipendenti e 10 infermieri, ha messo “in
onda” un progetto innovativo.
La SOS Malnate ha creato, infatti,
un format
sviluppato sulla falsariga di un TG con una doppia
funzione: da un lato veicolare tutte le informazioni di
interesse per l'associazione nei confronti della
cittadinanza, dall'altra coinvolgere i volontari nella
creazione di materiale da utilizzare all'interno del TG e
nella valorizzazione del contributo dei singoli nei
confronti di una causa comune.
Il canale di distribuzione ideale è Facebook ma con un
collegamento stretto e diretto con gli altri social di
riferimento, Youtube in primis.
L'idea "social oriented" è stata quella di far girare i video in esterna anche (ma non solo...) ai volontari: tutto il
raccolto è stato elaborato dall’abile agenzia di comunicazione Greylab che ha creato anche il set del tg in 3d.
Presentatrice del TG è Cecilia Campani
La prima puntata dedicata ai trent’anni della Associazione è visibile sul sito: http://youtu.be/ko0oF0kM4uc
Sarà possibile guardare le edizioni del TG sulle pagine Facebook e You Yube della SOS Malnate
(www.facebook.com/sosmalnate www.facebook.com/sosmalnatejunior www.youtube.com/sosmalnate).
Il Progetto è stato realizzato con il contributo della Regione Lombardia.
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SOMS MODENA: 150° ANNIVERSARIO
Domencia 29 settembre 2013, si svolgerà a Modena il
150° anniversario della Soms di Modena (presidente
Enzo Crotti). Il programma prevede, dopo la messa, una
conferenza al Teatro San Carlo.
Ad intervenire saranno: il prof. Massimo Jasonni che
interverrà sul tema della mutualità come impegno per le
Soms, il prof. Giorgio Montecchi, che parlerà delle Soms
nella vita sociale e la dott.ssa Graziella Martinelli Braglia
che interverrà sull’arte modenese nei dipendenti della
Società di mutuo soccorso.
VICENZA: RINNOVO CINEMA ODEON
155 per la Società Generale di Mutuo Soccorso, 107 per il cinema Odeon: sono gli anni d'ininterrotta giovinezza di
due istituzioni (in una) vicentine che potrebbero inorgoglire qualsiasi comunità.
Per l'Odeon il 2013 poteva essere una scadenza difficile. In quest'anno, infatti, la pellicola cinematografica cesserà
d'essere prodotta, diventerà un ricordo il supporto di celluloide e sali d'argento, amatissimo dai cinefili un tantino
feticisti pur con il ronzio del velocissimo passaggio tra ingranaggi che talvolta lo trebbiavano, pur con le inevitabili
striature da usura.
Per i distributori di film è una bella semplificazione abbandonare le pesanti ”pizze”. Ma i film come si vedranno? I
fotogrammi saranno digitalizzati ad altissima qualità e contenuti (non compressi) in dischi rigidi assai capienti.
L'attrezzatura per passare da una proiezione analogica con pellicola ad una digitale impone un investimento che una
monosala come l'Odeon non può affrontare a cuor leggero.
La conferenza stampa tenuta ieri mattina all'Odeon ha inteso informare che il passaggio all'era digitalizzata è
avvenuto senza traumi. Il presidente Sgms Nicola Sabino, spalleggiato dalla storica presidentissima Angelina
Santucci, ha confermato la volontà di mantenere un ruolo insostituibile nella vita culturale cittadina. Per dotare
l'Odeon dei nuovi mezzi, senza i quali l'attività sarebbe cessata, è stato essenziale l'aiuto delle Aim e del Comune.
Paolo Colla, Amministratore unico Aim, ha sottolineato la scelta di sponsorizzare non un'attività effimera ma un
investimento per rinsaldare un'importante struttura che fornisce offerte culturali e socializzanti ai vicentini.
Sulla problematica s'inserisce a pennello un'ulteriore disponibilità. L' Odeon è stato dotato dalla ditta Open Sky
Cinema di una parabola che consente di alimentare il proiettore digitale con quando è diffuso via satellite. Il
presidente Open Sky Paolo Dalla Chiara ha ricordato che la digitalizzazione senza il satellite sarebbe come il
computer orfano della rete: perderebbe potenzialità e sinergie. La ditta che alimenta già 300 sale italiane e 1000
europee, aggiunge il direttore Walter Munarini, offre alle monosala (erano il 25% del paese nel 2005, si sono ridotte
al 15% nel 2010 e la metà potrebbero non sopravvivere alla
digitalizzazione) la possibilità di vincere la scommessa
ampliando l'offerta: non solo più film nella giornata distribuiti a
seconda delle varie fasce di pubblico, ma anche collegamenti
dal vivo con teatri per opere liriche, balletti, drammi. E inoltre
si aprono grandi disponibilità per avere gli introvabili classici
del cinema, per le variegate produzioni educational. Dalla
Chiara, che come tutti i presenti è cresciuto all'Odeon,
prospetta che le nuove disponibilità nella nicchia prestigiosa
dove affluisce un pubblico fidelizzato potrebbero aprire una
pista.
Il sindaco Variati, concludendo, riapre il discorso sull'Odeon
sala storica: la più antica tuttora attiva in Italia e in Europa.
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IN BREVE
MARAZZI (AL)
Il 29 e 30 giugno 2013, la S.O.M.S. Pietra Marazzi (presidente Aldo Gregori) ha
organizzato per i suoi 150 anni una festa nel paese.
La sera di sabato 29, presso la Terrazza San Martino, i cittadini hanno potuto
assistere al concerto del “Buscaglione Project”.
Nel corso della serata è stato anche consegnato un attestato agli ex presidenti della
S.O.M.S. di Pietra Marazzi. Domenica 30, dopo la messa presso la Chiesa
Parrocchiale di S. Martino e la benedizione della Targa ricordo del 150enario vi è
stato il saluto delle Autorità che hanno sottolineato il valore della mutualità.
Successivamente il Sodalizio ha organizzato un aperitivo e il pranzo presso la
Terrazza San Martino a Pietra Marazzi.
OVIGLIO (AL)
Festa per il 140° anniversario della Soms di Oviglio. 2Ieri, oggi, domani, sempre" sono le parole pronunciate da
Vittorio Carron, presidente onorario della Soms di Oviglio, in occasione dell'anniversario di fondazione che, ancora
oggi, rappresentano straordinariamente passato, presente e futuro della Soms.
Nel corso dell’anno, sono varie le iniziative messe in campo dal Sodalizio per celebrare tale ricorrenza.
1° maggio 2013: apertura del “Cortile 1873”, i bambini della Scuola Primaria raccontano i 140 anni della Società di
Oviglio; 1° giugno 2013: “Festa della cotoletta impanata”, stand gastronomico organizzato dal “Grigi Club Oviglio
Gino Armano”; 28 luglio 2013: in occasione della Festa patronale, inaugurazione mostra documentale – fotografica
“140 anni di Soms al centro della storia ovigliese: luoghi, eventi, personaggi”; 26-31 luglio 2013, pesca di
beneficenza; 31 agosto - 1°settembre 2013: “Il Rompiscatole”, gioco a premi presso area verde comunale Pro Loco
di Oviglio; 13 - 14 settembre 2013: XIX edizione “Polentata di fine estate”;
22 settembre 2013: Giornata celebrativa per i 140 anni della Società, sarà previsto uno spettacolo per bambini e la
consegna delle Borse di studio.
BUTTIGLIERA ALTA (TO)
I festeggiamenti per i 125 anni del Sodalizio sono iniziati dal 1° Giugno, con l’inaugurazione della Mostra: “I Mille
ricordi – Garibaldi e le Società Operaie”, allestita presso la Sala Consigliare del Comune, alla presenza del presidente
della Soms Roberto Canavesio, il vice sindaco Mauro Usseglio Min, l’assessore all’Istruzione e Cultura prof.ssa Laura
Saccenti, la dott.ssa Bianca Gera ideatrice e realizzatrice della Mostra, il Cav Luigi Ghigo presidente della Consulta
Soms delle valli Susa e Sangone ed il presidente onorario della Soms Matteo Ciccolella, un vero pioniere del Mutuo
Soccorso.
I festeggiamenti veri e propri poi sono avvenuti domenica 9 giugno, con la sfilata di numerose bandiere di Soms
consorelle convenute ed associazioni locali, per le vie di Buttigliera, accompagnate dalla Banda Musicale, la Messa, il
pranzo sociale e la cerimonia di gemellaggio, con scambio di doni e targhe ricordo.
Oltre alle autorità succitate, hanno partecipato altresì il presidente del Coordinamento Soms Piemonte Ermanno
Sacchetto, il coordinatore delle piccole Coop di Legacoop Renzo Brussolo ed il vice presidente della Soms di
Serramanna Antonello Iconi, che commosso per l’accoglienza e la dimostrazione d’affetto ricevuta, ha portato i
saluti dell’intera Sardegna del Mutuo Soccorso ed il messaggio di
Luciano Pinna, presidente del Coordinamento Soms Sardegna.
IVREA (TO)
Una mostra per raccontare la vocazione mutualistica e solidale del
Canavese, che dall’Ottocento, a partire dall’esperienza delle società di
mutuo soccorso, si è evoluta fino a raggiungere una delle sue più alte
espressioni nei servizi sociali dell’Olivetti.
Inaugurata il 21 maggio 2013, negli spazi delle Officina H, sede del
corso di laurea in infermieristica e inserita nell’offerta culturale in
occasione della tappa del Giro d’Italia, l’esposizione si articola in due
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Anno VII, n. 22 - 25 luglio 2013
percorsi. Il primo è dedicato alla storia delle Società di mutuo soccorso di Brosso e Drusacco nate, rispettivamente,
nel 1886 e 1887, come associazioni senza scopo di lucro per assicurare ai soci, in particolare ai minatori brossesi, un
aiuto economico in caso di malattia, infortunio sul lavoro o vecchiaia. La seconda parte della mostra, curata
dall’associazione Archivio Storico Olivetti, rappresenta una sintesi di una delle più significative esperienze industriali
e sociali nella storia dell’impresa italiana del Novecento. “Questa mostra – spiega Eugenio Pacchioli, segretario
dell’Associazione – testimonia come Adriano Olivetti abbia realizzato i suoi intendimenti e dunque accostare, come
spesso accade, il termine utopia alla sua figura non è del tutto corretto”.
ORBASSANO (TO)
Sabato 20 aprile ad Orbassano, ha avuto luogo la manifestazione per lo Screening dei fattori di rischio e prevenzione
Ictus Cerebrale. Tale iniziativa ha visto la partecipazioni di più di 100 cittadini. Lo screening è stato eseguito da
personale medico altamente qualificato, che ha rilasciato a ciascun partecipante, dopo misurazione di glicemia,
pressione, e colloquio, la carta del rischio in cui è stata espressa la percentuale di probabilità di contrarre patologie
cardiocerebrovascolari a fattori di rischio e stili di vita non modificati. Ad ogni persona visitata è stata consegnata
una descrizione della patologia scritta dai medici responsabili della prevenzione A.L.I.CE. In una seconda fase, nel
mese di Ottobre, le persone riscontrate a rischio nella fase di Aprile, verranno convocate per un esame approfondito
alle carotidi, con Ecolordopler.
L'iniziativa è realizzata grazie all’iniziativa delle due Società di Mutuo Soccorso di Orbassano: Forno Operaio
Agricolo e Popolare, nonché dell’Associazione Donazione Cornee (A.I.D.C.) di Orbassano-Rivalta, che si sono
accollate gli oneri di tale iniziativa, un plauso anche all’Associazione Anziani, per l’uso del loro salone e la fattiva
collaborazione. Questa iniziativa fa parte di un quadro di Medicina
Preventiva, portata avanti sul territorio delle valli Susa e Sangone, e
fiore all’occhiello della Consulta delle Società Operaie di Mutuo
Soccorso e Coop.
VALDIERI (CN)
Celebrazione del 130° anno di Fondazione della Società Operaia di
Mutuo Soccorso tra gli Operai ed Agricoltori di Valdieri, domenica
12 maggio 2013, presso la sede Sociale di Valdieri.
Il programma dell’evento ha registrato il raduno dei partecipanti
presso la Sede di Via A. Grandis n.2, in mattinata, per poi presentare
l’attivazione del Servizio Filatelico Temporaneo e la presentazione del
libro fotografico “ I nostri primi 130 Anni”, seguito poi dal saluto
delle Autorità in Piazza della Resistenza (Piazza Municipio).
PERUGIA
È stata inaugurata sabato 15 giugno la mostra dal titolo “La memoria del XX Giugno nei Labari della Società di
Mutuo Soccorso di Perugia”, organizzata dalla stessa Società con la collaborazione della Soprintendenza
Archeologica.
La mostra documentaria è stata allestita nella Sala Ex Oratorio annessa al chiostro di San Domenico di piazza
Giordano Bruno. Oltre ai labari sono esposti l’antica bandiera della Società di mutuo soccorso di San Pietro dipinta
da Coriolano Mazzerioli ed una pagina miniata della stessa Società.
È stato possibile vedere altri documenti, sempre inerenti ai fatti del 20 giugno, in possesso della Società operaia, di
alcuni suoi soci e della Soprintendenza archeologica (molto interessanti le trascrizioni dei racconti rilasciati da
testimoni oculari dei fatti di sangue in possesso della Soprintendenza).
S.AGATA DEI GOTI (BN)
Un gemellaggio vero e proprio, ufficializzato dall’unico punto iscritto all’ordine
del giorno di una assemblea appositamente convocata, ha visto protagoniste la
Società Operaia di Mutuo Soccorso di Sant’Agata de’ Goti e la consorella di
Barra. Le due Società Operaie si sono ritrovate dinanzi al Milite Ignoto per
porgere un omaggio ai caduti della Città di Sant’Agata de’ Goti. Un momento
spontaneo, ma in linea con i principi di mutualità, solidarietà e attenzione alla
memoria storica, che da sempre sono alla base degli istituti mutualistici. Ad
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Via A. Guattani, 9 – 00161 Roma - tel. 06.84439366-7 - fax 06. 84439406-84439379 - e-mail: fimiv@fimiv.it - www.fimiv.it
Anno VII, n. 22 - 25 luglio 2013
accogliere la consorella di Barra vi era il presidente della Società Operaia di Sant’Agata, Roberto De Masi, il
segretario, Domenico Pietrovito, i componenti il direttivo ed i soci. Presente inoltre il primo cittadino Carmine
Valentino, che ha inteso ringraziare la comunità di Barra per la visita.
Nel discorso di chiusura dell’assemblea dei soci, tenutasi nella sala dell’ex cinema Italia, Valentino ha ricordato i
valori della solidarietà e le grandi ricchezze della terra campana. "Noi dobbiamo sempre ricordare le nostre grande
eccellenze, i nostri tesori ed i figli di questa nostra Campania.
Ma le istituzioni, le associazioni, e quindi anche le Società Operaie, devono sempre più dedicarsi all’ascolto di chi
soffre, di chi porta con se problematiche di ogni tipo. Solo così potremo migliorare la nostra società”. Alla guida
della delegazione della Società Operaia di Barra il presidente, Luigi Napolitano, ed il segretario, Guerino Luciano.
Con loro una delegazione di cittadini barresi.
Presente inoltre il presidente della consorella di Cerreto Sannita, Giuseppe Casaburi, mentre è stato affidato a
Roberto De Masi il messaggio di saluto di Francesco Ambrosio, presidente della consorella di Sant’Agnello di
Sorrento, e delegato regionale al consiglio nazionale delle Società Operaie.
CERRETO SANNITA (BN)
Nella suggestiva cornice del palazzo del Genio, in piazza
San Martino, è avvenuta la presentazione del libro sulla
storia del sodalizio cerretese.
A presentare il lavoro dello storico locale Pescitelli è stato
Pier Luigi Rovito, docente di Storia del diritto medievale e
moderno presso l’Università di Salerno e Direttore della
Rivista Storica del Sannio.
Il libro ‘La Società di Mutuo Soccorso tra gli Operai di
Cerreto Sannita 1881-2013’ è l’ultima monografia scritta da
Renato Pescitelli, farmacista, storico per passione, direttore
dell’Archivio storico diocesano di Cerreto Sannita e autore
di numerosi saggi storici su Cerreto Sannita.
Alla presentazione del libro sono intervenuti il sindaco di
Cerreto Sannita Pasquale Santagata e il presidente della
Società Operaia Giuseppe Ciaburri. Ha coordinato la presentazione Antonella Guerra, docente e componente del
consiglio direttivo della Società Operaia.
CONVENZIONE UNIPOL - FIMIV PER SEDI SMS
La FIMIV ha stipulato una Convenzione-Quadro assicurativa con Unipol Assicurazioni, per fornire una tutela
assicurativa alle Società di mutuo soccorso affiliate alla Federazione.
Tale Convenzione prevede, a condizioni agevolate, una copertura nei casi di incendio, furto, responsabilità civile e
infortuni dei soci all'interno delle sedi. La Convenzione è
in grado di offrire una tutela assicurativa completa alle sedi
delle Società, così da permettere tutte le attività di carattere
culturale e sociale che le SMS/SOMS organizzano durante
l'anno.
Per la responsabilità degli Amministratori, esiste una
analoga Polizza Legacoop, estendibile su richiesta anche
alle Società di mutuo soccorso aderenti alla Fimiv.
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SERVIZI ASSOCIATIVI
• Rete sanitaria convenzionata
Fimiv (assieme al Consorzio Mu.Sa.) mette a
disposizione delle società di mutuo soccorso
aderenti una rete convenzionata di qualificate
strutture sanitarie e socioassistenziali, a tariffe
agevolate, alla quale possono accedere tutti i soci e
loro familiari utilizzando la “Tessera Salute” Fimiv.
• Agevolazioni per gli enti associati
Fimiv è riconosciuta dal Ministero dell'Interno
(D.M. 559/C15185.12000.A (139) del 1° agosto
2000) quale "Ente nazionale con finalità
assistenziali". Da tale riconoscimento giuridico
derivano alcune agevolazioni per le società di
mutuo soccorso ad essa aderenti:
La gestione di una mensa o di uno spacciodi una società di mutuo soccorso, riservata ai soci, non è
subordinata al rilascio di alcuna licenza o tipo di permesso, ma è sufficiente ottemperare alle norme
igieniche e tributarie e documentare la qualifica di società di mutuo soccorso aderente alla Fimiv. Stante
l'uso invalso in numerose province di richiedere al circolo una specifica autorizzazione rilasciata
dall'Associazione di appartenenza, Fimiv trasmette alle SMS che ne facciano richiesta l'autorizzazione per
la gestione di una mensa da esporre in modo visibile.
Per le società di mutuo soccorso aderenti alla Fimiv (in quanto associazione riconosciuta dal
Ministero dell'Interno) è prevista la riduzione del 15% sui compensi fissi della SIAE.
• Fimiv mette inoltre a disposizione delle Società aderenti: servizio di consulenza legale e fiscale;
elaborazione statuti; servizio di consulenza per la costituzione di nuove mutue; consulenza sulle garanzie
di copertura sanitaria.
Direttore responsabile: Placido Putzolu.
Segreteria di redazione e grafica: Andrea Folchitto, Riccardo Guidoni.
Hanno collaborato: Maurizio Ampollini, Gabriella Bondavalli, Cristina Cappelli, Giuseppe Ciavirella, Luigi Ghigo, Mauro Iengo, Sabrina Luise,
Stefano Maggi, Barbara Menegatti, Stefano Minerdo, Alessandro Molina, Luciano Pinna, Ermanno Sacchetto, Sebastiano Solano, Andrea Volterrani,
Mariella Zanetta.
Si prega di inviare materiale e notizie da pubblicare, via e-mail, a: fimiv@fimiv.it
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