ISE 2015 - Connessioni

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ISE 2015 - Connessioni
Connessioni - Febbraio/Marzo February/March 2015 / Anno Year 9th / n. 29 - Euro 7,00
AUDIOFORUM@ISE 2015
Come ottimizzare l’audio in una venue
How to optimize sound in a venue
PRASE ENGINEERING
TRA LEDWALL E CERAMICHE
SEATEC
L’energia del cambiamento costante
The energy of constant change
Spazi tech per Florim di Modena
BETWEEN LEDWALL AND CERAMICS
Tech spaces for Florim in Modena
Carrara, 4-6 febbraio 2015
Carrara, 4-6 February 2015
ISE
INTEGRATED
SYSTEMS
EUROPE
2015
THE REPORTAGE
CONNESSIONI.BIZ
THE INTEGRATED
SYSTEMS MEDIA
© Connessioni S.r.l.- Firenze - Tutti i diritti di riproduzione degli articoli e/o delle foto sono riservati - In caso di mancato recapito inviare i resi al CPO di Lucca per la restituzione al mittente.
Febbraio/Marzo February /March 2015 / Anno Year 9th / n. 29
EDITORIALE
COMMENT
Ecco, come di consuetudine, il numero di Connessioni
dedicato a ISE. Un reportage che quest’anno ha superato se
stesso sia dal un punto di vista della foliazione sia da quello
degli argomenti coperti. Insomma, un numero da record,
come da record è stata l’edizione 2015 della fiera.
Che fosse stato un successo ce n’eravamo accorti già
durante i frenetici giorni della manifestazione: stand pieni,
corridoi affollatissimi e ampia partecipazione registrata
agli eventi pre fiera, tra cui anche il nostro AudioForum,
organizzato quest’anno in collaborazione con ISE.
E se non bastassero le prime impressioni, poco prima
di scrivere questo testo ISE ha finalmente diffuso i dati
e le statistiche ufficiali dell’affluenza e su cui decisamente
merita fare alcune riflessioni.
La prima è relativa al numero dei visitatori, appena meno
di 60.000, che si sono recati ad Amsterdam da 150 paesi
del mondo; massiccia, e anche prevista, la presenza di
inglesi, tedeschi, francesi, spagnoli e in generale di tutti
i paesi europei. Ben 2.166 le presenze italiane, in crescita
rispetto all’anno scorso, che fanno ben sperare anche per
la vivacità dei nostri mercati. Stupiscono invece i numeri
associati a paesi molto lontani come l’America Latina,
gli USA e – soprattutto – quegli asiatici; 1.247 presenze
dalla Cina e 1.222 dalla Corea, tanto per fare un esempio.
Dati che sanciscono definitivamente il ruolo di ISE
all’interno del mercato mondiale, non più limitato a quello
europeo.
Altro aspetto che colpisce è che per più del 38% dei
visitatori questa era la prima edizione di ISE; segno
inequivocabile che l’organizzazione ha saputo in questi
anni migliorare l’offerta espositiva e formativa per
renderla sempre più appetibile agli occhi degli operatori.
Interessante anche la valutazione dei settori professionali
di provenienza dei visitatori: accanto a una grande
e indistruttibile fetta di system integrator e installatori,
anche tanti clienti finali, operatori del mondo della
comunicazione e un buon 9% di professionisti IT (altra
promessa mantenuta dal team di Mike Blackman,
Managing Director di ISE).
E per entrare ancora più nel dettaglio, sono stati diffusi
anche i dati relativi ai settori di provenienza dei clienti
finali, da tradurre in quali segmenti verticali ci sarà più
da divertirsi nei prossimi mesi. Cinema, content creation,
corporate ed education sono certamente gli ambiti più
promettenti, ma anche hospitality, government, museale,
retail e transport facilitites. Insomma, stando ai numeri,
si prospettano anni d’oro per i sistemi integrati, anni in cui
vale la pena certamente farsi notare, anche attraverso la
partecipazione alle fiere.
A ISE certamente, senza dimenticare gli altri appuntamenti
nel mondo, in paesi emergenti e che promettono crescite
numeriche ancora maggiori: come InfoComm China di
aprile, InfoComm India di settembre, MEA di ottobre, e chi
più ne ha più ne metta... Noi certamente non mancheremo!
www.connessioni.biz
Valentina Bartarelli
Editor
Here, as usual, is the edition of Connessioni dedicated to
ISE. The report demonstrates that this year has surpassed
itself, both from the point of view of the foliation to the
topics covered. In short, it’s a record edition, which mirrors
the record attendance at the 2015 edition of the fair.
We already noticed the success during the hectic days
of the event: the stand was filled, hallways crowded
and greater participation in the events recorded pre fair,
which included our AudioForum, organized this year in
collaboration with ISE.
And, if first impressions were not enough, shortly before
writing this text, ISE finally released data and official
statistics, proving that the positive influx merits some
consideration.
The first data relates to the number of visitors, which raked
in nearly 60,000 visitors. These participants traveled to
Amsterdam from 150 countries of the world. A massive,
and even expected, presence was from the British,
German, French, Spanish and, in general, of European
countries. With 2,166 Italian admissions, a growth from last
year, we saw a promise in the vibrancy of our markets.
We were surprised by the numbers associated with far
away countries, such as Latin America, the US and - above
all - those in Asia: 1,247 admissions from China and 1,222
from Korea.
Data permanently proves the role of ISE in the world
market, as it is no longer limited to European sphere.
Another striking aspect is that for more than 38% of
visitors, this was their first edition of ISE This is a clear
sign that the organization has improved in recent years
by offering training and demonstrations, rendering the
event more appealing to operators. It’s also interesting to
examine sectors of visiting professionals sectors: a large
portion were system integrators and installers, end users,
operators in the world of communication and a good 9% of
IT professionals (another promise kept by the team of
Mike Blackman, Managing Director of ISE).
To delve even more in detail, we also received information
about the end customers’ origins, and translating the data
into vertical segments there will be more fun in the coming
months. Cinema, content creation, corporate and education
are certainly the most promising areas, but also hospitality,
government, museum, retail and transport facilities seem
promising. In short, according to the numbers, the golden
years lie ahead for systems integration, important years to
get noticed, including through participation in trade fairs.
We look forward to other promising events planned for
the year: InfoComm China in April, InfoComm India in
September, MEA in October, and so on and so forth...
We’ll certainly be busy!
1
INFO
INTERAGIRE
CON IL
SISTEMA
CONNESSIONI
Aziende citate
Mentioned companies
3P System
Kramer
3P Technologies
LG Electronics
Adam Hall
Ligthware
Adeo
Lindy
AES
Lorri Media Service
AMX
Meyer Sound
Aten
Mitsubishi Electric
Barco
Naviop
BenQ
Nec
Biamp
NuVo
Boning
Onlelan
Bosch
Panasonic
Bose
Peavey
C-Pro
Pexip
Casio
Philips
CEDIA
Powersoft
Christie
Prase Engineering
Grazie al connubio QR Code/smartphone è possibile ad oggi mettere in relazione
gli articoli stampati con approfondimenti che utilizzano piattaforme digitali.
Negli articoli sarà presente un QR Code: con un solo scatto fotografico dello
smartphone, sarà possibile accedere a contenuti di vario genere: siti web, gallery
fotografiche, filmati e blog. Sarà quindi possibile godere delle interattività che fino
ad oggi la carta non ci poteva offrire. Le icone riportate sopra il QR Code sono
un’indicazione del tipo di contenuto al quale si accederà.
CISCO
PureLink
Clearone
Raymarine
Comm-Tec
RCF
Control4
RTI
Crestron
RTS
The QR Code/smartphone alliance has made it possible to connect print articles
with insights which use digital platforms. A QR code will be present in each
article: with a single photographic shot of the smartphone, you can access content
from several sources; websites, photo galleries, videos and blogs.You can then
enjoy the interactivity which, to now, paper was unable to offer us.The icons
placed above the QR Code indicate the type of content that will be accessed.
d&b
ScreenInt
Dataton
Screenline
DNP
Seatec
Domotica Design
Sennheiser
Electrovoice
Sharp
Epson
SIEC
Euromet
Smart Building Conference
Exhibo
Sommercable
Eyevis
Sony
FBT
STS Engineering
Florim
SVSi
Gefen
Team Italia
Harman
Telemar
InfoComm
Toshiba
InOut
TVONe
ISE
Vitrum
JVC
Voome Networks
K-array
Yamaha
INTERACTION WITH
THE CONNESSIONI SYSTEM
Connessioni è un’azienda di
comunicazione integrata, dedicata al
mondo dell’integrazione di sistemi
Connessioni is a company that deals with
integrated communication, dedicated to
the systems integration sector
PHOTO
VIDEO
SITO WEB
INFO
BLOG
QRCODE
link
2
Giugno June 2014
Informazione integrata.
Inquadra il QR con
la fotocamera del
cellulare dopo aver
aperto il lettore.
Integrated
information access.
Frame the QR with the
phone camera after
opening the player.
Febbraio/Marzo February /March 2015 / Anno Year 9th / n. 29
SOMMARIO
01 Editoriale Comment
02 Aziende Citate Mentioned companies
78 Colophon/Redazione/Collaboratori
Colophon/Editorial Staff/Contributors
80 Inserzionisti Advertisers
TABLE OF CONTENTS
04
ise 2015
Amsterdam, 10-12 febbraio 2015
Amsterdam, 10-12 February 2015
SOLUZIONI/SOLUTIONS
62 TRA LEDWALL
E CERAMICHE
Spazi tech per Florim di Modena
BETWEEN LEDWALL AND
CERAMICS
Tech spaces for Florim in Modena
46
audioforum@ise 2015
AGGIORNAMENTI/UPDATE
68 Seatec
Come ottimizzare l’audio in una venue
How to optimize sound in a venue
Carrara, 4-6 febbraio 2015
Carrara, February 4-6, 2015
INCONTRI/MEETING
DALLE ASSOCIAZIONI/ASSOCIATION WORLD
74
SIEC@ise 2015
siec at ise 2015
56
PRASE ENGINEERING
L’energia del cambiamento costante
The energy of constant change
76 cedia: aDESIONI CRESCENTI IN ITALIA E NON SOLO
CEDIA MEMBERSHIP GROWS IN ITALY AND BEYOND
www.iseurope.org
ISE 2015
Amsterdam,
10-12 febbraio 2015
Amsterdam, 10-12 February 2015
ISE 2015 THE REPORTAGE
Ovviamente non potevamo perderci
la XII edizione di ISE: la fiera più
rappresentativa del settore a livello
europeo, e vero barometro delle
tendenze, evoluzioni e opportunità che
esso offre. Eccovi la nostra lettura, la
nostra cronaca, oltre a tante segnalazioni
dalla tre giorni che è per tutti ormai fine
e inizio di un anno di lavoro
Obviously we could not forget the
12th edition of ISE: the sector’s most
representative fair on a European level.
It serves as a true barometer of
the newest trends, evolutions and
opportunities that the market offers.
Here is our letter, our personal account,
of the fair’s three days that we’ve already
finished and our preparations that are
already underway for next year
6
Febbraio/Marzo February /March 2015
Text: Chiara Benedettini
Per chi è venuto ad Amsterdam, il primo pensiero sulla fiera, ancora prima di
chiedersi quali fossero i nuovi prodotti o tecnologie da vedere, crediamo sia stato
sulla manifestazione in generale: un numero di aziende (1.056) e soprattutto di
visitatori (quasi 60.000) in netta e continua crescita, specchio di un mercato anch’esso
evidentemente molto tonico.
Come mai in precedenti edizioni, siamo stati obbligati a farci spazio per passare nei
corridoi, nel nostro esercizio continuo di rispettare gli appuntamenti per le interviste
nei vari stand; e, verrebbe da dire, siamo “solo” alla dodicesima edizione.
Quindi una fiera ormai consolidata, ma relativa a un mercato abbastanza giovane,
e che potrebbe portare ancora molte sorprese.
Ci si chiede ovviamente quale sia dunque il bacino della fiera, quindi di questo
mercato e, sebbene ogni anno sembra si sia arrivati all’apice, come possa invece
essere sempre in grado di rinnovarsi. L'idea è che ci siano due possibili risposte:
da un lato l'evidente crescita del mercato in sé, come dicono anche i numeri delle
ricerche biennali di InfoComm, (una delle due associazioni coinvolte nella società
organizzatrice), quindi molto semplicemente il diffondersi dei sistemi integrati a tutti
i livelli della vita privata e pubblica, del lavoro, e il relativo aumento degli addetti.
Dall’altro, crediamo anche che nuove figure e nuovi mercati siano continuamente
“attirati” dal mondo (o forse meglio dalla “filosofia”) dei sistemi integrati: questa
modalità di lavoro è applicata a sempre più mercati verticali, dalla nautica alla
sicurezza, alla medicina ecc., e che quindi anche nuove professionalità – non
necessariamente tecniche – confluiscano nel settore. Infatti, vi sono figure variamente
coinvolte nei processi decisionali, architetti, ingegneri, facility manager, che hanno
necessità di conoscere le possibilità, tecnologie e prodotti, offerti dal settore,
e che quindi si avvicinano alle occasioni informative e formative che esso propone.
Un bacino su cui ISE stessa sta lavorando molto, come ci è stato spiegato durante
precedenti conferenze stampa tenute dall'organizzazione.
Il mondo AV?
La crescita è globale
AV is 'On the Rise Globally'
Non va inoltre dimenticato che ISE è una fiera che si svolge in Europa: quindi nel
continente al momento più “statico”, con alcuni Paesi addirittura in deflazione, e che
probabilmente ha il secondo mercato più maturo (dopo quello USA), e dove quindi ci
sono anche meno “spazi liberi” da coprire. Nonostante questi aspetti, il barometro che
ISE rappresenta per il mercato di riferimento offre dati molto positivi, e la sensazione
che, nonostante tutto (e lo scriviamo in particolare riferimento ai Paesi più in difficoltà)
lavoriamo tutti in un settore con prospettive ed energie.
ISE inoltre sta sempre più diventando un evento e non solo una fiera di prodotti
e tecnologie: un luogo quindi dove incontrarsi e fare soprattutto nuove conoscenze,
dove “annusare” le opportunità di crescita, e da questo far nascere nuovo business.
Dal punto di vista delle tendenze, potete leggere qui di seguito quelle dei vari
segmenti, ma ne abbiamo notate alcune trasversali. Prima di tutto quella già
conclamata, e che ci coinvolge tutti, della consumerizzazione: le tecnologie e modi
di lavorare del professionale sono sempre più influenzate dalle modalità dei singoli
e dall’uso personale di device e tecnologie. Questo porta un’evoluzione forzata delle
strutture e aggiornamento di modalità e mezzi, sia per quanto riguarda i professionisti
stessi del settore, sia i loro clienti. Con la conseguente evoluzione delle offerte
e dei prodotti. E poi una tendenza tanto sottile quanto difficile da definire, ovvero
l’abitudine sempre più consolidata di “pensare” in termini di sistema integrato, e non
solo l’idea di servirsene per uno scopo, uscendo anche dai confini dell’AV e controlli in
senso stretto, ed estendendo questa modalità anche ad altri settori come per esempio
quello dell’industria o della mobilità.
Text: InfoComm
For who came to Amsterdam, the first reflection on the fair, even before asking ourselves
what were the new exhibited products and technologies, is on the event in general.
An ever-growing number of companies (1056) and visitors (60,000) serve as a mirror to the
developing market.
Unlike previous editions, the corridors were completely packed, and we’ve continued to
respect our interview apartments in various stands. Our success has grown, and we’re
only in the twelfth edition. It’s worthy to point out that a fair which seems, by now, well
consolidated, is nevertheless still in a relatively new market and can bring forth many
surprises.
It’s obvious to wonder about the audience at the fair and in the market. Every year, we
believe to have reached a peak, but we continuously succeed in attracting more visitors
and in broadening our scope. There are two possible reasons for this expansion: first, we
recognize the obvious growth of the market itself, which was confirmed by the bi-yearly
research performed by InfoComm (one of the two associations involved in the organizing
company). There is a large spread of system integration on all levels of private and public
life, of work and among authorized personnel. On the other hand, the second reason may
be that new figures and new markets are continually "drawn" to the world (or perhaps better
to say "philosophy") of integrated systems: this mode of working is applied to increasingly
vertical markets, from boating safety to medicine etc. Therefore, also new professionals
- not necessarily technicians - are fed into the sector. In fact, there are various figures
involved in decision making: architects, engineers and facility managers, who need to know
the possibilities, technologies and products offered by the industry. They come to learn the
information and benefit from the training opportunities that the fair offers. A dock on which
ISE is working very much, as it was explained during previous press conferences held by
the organization. This is a topic that ISE is working hard on, as we explain during previous
press conferences held by the organization.
It must not be forgotten that ISE is a show that takes place in Europe - a continent suffering
from a “static” moment, where several countries are even in deflation. Furthermore, the
market ranks also as the second most mature (after the USA), with less “free spaces” to be
covered. However, ISE works as a barometer for the market, and is currently relaying very
positive data, even in this economic climate. Despite everything (and we write it in particular
for the countries most in need) the industry is brimming with many prospects and lots of
energy.
ISE is quickly morphing into an event and not only an exhibition of products and
technologies. It is a place to discover new products, network, “sniff out” growth
opportunities and give birth to this new business. We’ve pinpointed some of the latest
trends, which you can read below in various segments, but many are cross-sectional.
We’ve already noted the presence of consumerization: technologies and ways of working in
the professional that are increasingly influenced by the mode of individual and personal use
of devices and technologies.
Integrated Systems Europe (ISE) 2015,
10-12 Feb. at the Amsterdam RAI, attracted 59,350
attendees from across the globe, including the
Asia & Oceania region. That is a 16 percent
increase from the previous year, which bodes well
for organizers' plans to add an extra day to the 2016
show. ISE is co-owned by InfoComm International
and CEDIA.
www.connessioni.biz
L'edizione di ISE - Integrated Systems Europe
2015 ha attirato 59.350 partecipanti provenienti
da tutto il mondo, Asia e Oceania comprese.
Un aumento del 16% rispetto all'anno
precedente che fa ben sperare gli organizzatori,
non a caso è stato deciso di aggiungere un
giorno in più l'edizione 2016. ISE è co-proprietà
di InfoComm International e CEDIA.
A ISE, InfoComm ha colto l'occasione per
illustrare i vantaggi di aderire all'associazione
internazionale e di cui quasi 1.200 persone
hanno approfittato. "Il nostro settore è in
aumento a livello globale", ha detto David
Labuskes, CTS, RCDD e CEO di InfoComm.
"Niente riflette questa tendenza in modo più
evidente che la continua crescita di ISE e dei
membri della nostra associazione."
www.infocomm.org
At ISE, InfoComm began offering guest
memberships to show AV professionals the
benefits of joining the global trade association.
Nearly 1,200 individuals took advantage.
"Our industry is on the rise globally," said David
Labuskes, CTS, RCDD, Executive Director and
CEO, InfoComm. "Nothing reflects that trend more
succinctly than the continued growth of ISE and of
our association's membership internationally.”
This led to a structural evolution and forced manufactured to
update modes and means, with regards to the practitioners
themselves, as well as to their customers. The result is an
evolution of the proposals and products offered.
A subtle, hard to define trend has also emerged from the AV
sector that demands consolidation and the ability to "think"
in terms of integrated systems. System integration is being
used in various sectors, extending particularity to industrial
and mobility segments.
7
ISE 2015 THE REPORTAGE
ISE 2015,
TUTTO QUELLO CHE FA VIDEO
ISE 2015, EVERYTHING THAT VIDEO DOES
Una fiera come ISE non può non “spingere” sul video,
una tecnologia indirizzata al più coinvolgente fra i sensi
degli esseri umani, e non stupisce quindi come i prodotti
e le soluzioni esposti fossero veramente molti
A fair like doesn’t need to “push” video. The technology
engages the sense of human beings, so it’s no wonder
that so many display products and solutions lined
the halls of the fair
Text: Nicodemo Angì
8
Febbraio/Marzo February /March 2015
Una prima considerazione che si può fare è che il
4K/UltraHD è ormai una tecnologia acquisita, almeno
dal lato della visualizzazione: display e proiettori 4K
sono infatti ormai pervasivi in tutte le applicazioni
business (e anche home, visto che i prezzi sono ormai
quasi paragonabili).
Proiettori, wall, 4K
e interattività
Parlando di proiettori abbiamo assistito all'ulteriore
diffusione degli apparecchi con sorgente luminosa
a luce laser, soluzione questa che promette risparmio
energetico, costanza nelle prestazioni e – anche
e soprattutto – una vita operativa molto più lunga
rispetto a quella delle lampade. Basta pensare al
risparmio di tempo e denaro che si ha potendo contare
su una sorgente luminosa da 20.000 ore, magari in un
grande proiettore installato in una posizione difficile da
raggiungere.
Molto presenti, a ISE 2015, anche i proiettori a tiro corto,
che riescono a quadrare il cerchio e illuminare uno
schermo anche grande da distanze molto ridotte: una
soluzione perfetta per negozi, aree museali
e applicazioni educational.
Da sottolineare poi il tema dell'interattività: dai
touch nativi alle matrici di raggi infrarossi fino alle
videocamere che riconoscono i gesti, la domanda
“come posso coinvolgere i miei spettatori?” aveva
tante risposte diverse, capaci anche di donare il “tocco”
a display di ogni tipo e a riconoscere volti e azioni
non soltanto per raccogliere metriche ma anche per
stimolare i potenziali consumatori.
A proposito di grandi diagonali: i videowall a Led RGB
sono un altro settore che segna un'evoluzione molto
vivace. Soluzione di questo tipo sono infatti indicate per
qualsiasi esigenza nelle quali si voglia donare immagini
in movimento a pareti intere e grandi superfici.
In questo settore la parola d'ordine è: ridurre il pitch,
ossia la distanza minima fra i singoli pixel.
In effetti si susseguono notizie di distanze minori del
millimetro, cosa che dona un bell'impatto visivo alle
grandi superfici. Questa “densità” non è raggiungibile
da videowall da esterno, che sono capaci però di
luminosità veramente elevata e disponibili nelle versioni
resistenti al calore e alla pioggia.
ISE 2015 THE REPORTAGE
Altri prodotti interessanti sono quelli flessibili e arrotolabili: la densità dei pixel non è
altissima ma questa configurazione permette soluzioni piuttosto originali.
Un'altra tecnologia degna di nota è la Laser Phosphor Display LPD, una sorta di
riedizione del tubo catodico. Il display è ricoperto di fosfori come i televisori non-flat
del buon tempo andato ma quello che cambia è il sistema di scansione.
I fosfori RGB degli schermi LPD vengono infatti eccitati da un laser pilotato da engine
ottico-meccanico che sostituisce il pennello elettronico. Questi tile – componibili
per formare grandi superfici – usano fra l'altro tecnologie ben collaudate: il gruppo
ottico è infatti simile a quello usato dalle fotocopiatrici mentre il laser stesso ha
una lunghezza d'onda paragonabile a quella del Blu-ray. I vantaggi sono un ridotto
consumo energetico (il laser è molto efficiente), un angolo di visione molto ampio,
una costruzione piuttosto leggera e una cornice molto sottile – 0,25 mm – del singolo
tile.
Ovviamente molto diffusi, in virtù di affidabilità e versatilità, rimangono i display LCD,
disponibili ormai correntemente con diagonali maggiori di 100 pollici e risoluzione
Ultra HD. A ISE 2015 se ne sono visti di tutti i tipi: curvi, resistenti all'acqua e alle
temperature estreme, interattivi e a specchio.
Altra tecnologia, ancora in fase di sviluppo, è quella OLED: ISE 2015 ha visto la
presentazione di display di questo tipo addirittura trasparenti, una soluzione che apre
orizzonti inesplorati nel campo delle vetrine, degli espositori e anche nelle... porte dei
frigoriferi!
www.connessioni.biz
9
ISE 2015 THE REPORTAGE
Video è, ovviamente, anche Digital Signage, un settore
veramente molto presente a ISE 2015: si tratta infatti di
un campo nel quale la tecnologia – ormai anche a 4K –
si può applicare con grande libertà.
Si sono visti, per esempio, camerini virtuali
implementati con display a specchio che sommavano
elettronicamente l'immagine della persona riflessa con
quelle di vestiti e accessori diversi, consentendo così
una veloce “prova” di diversi capi di abbigliamento.
Altra tendenza ben riconoscibile era il mapping:
uno o più proiettori che, con l'ausilio di elettronica
sofisticata, illuminano superfici complesse senza
debordare da esse: un esempio era nello stand
Panasonic, nel quale una vettura elettrica Tesla Model S
diventava parte di uno stage dinamico.
Un'altra applicazione creava etichette animate
a un espositore di calzature sportive, anch'esse
dinamicamente colorate.
i Panasonic booth
10
Febbraio/Marzo February /March 2015
Distribuzione e produzione di contenuti
Altro trend ben evidente è l'espansione degli apparecchi che producono contenuti
4K: oltre alle videocamere (le professionali hanno raggiunto prestazioni veramente
rimarchevoli) si stanno affermando fotocamere in grado di riprendere con questa
risoluzione. Si tratta di strumenti per i quali i costruttori di accessori hanno sviluppato
un'incredibile varietà di soluzioni, tanto che la fotocamera – molto più compatta di una
videocamera – sembra un... accessorio di questi accessori!
Ancora in sospeso, invece, la possibilità di memorizzare materiale UltraHD su
supporto fisico: il prototipo di Blu-ray 4K da parte di Panasonic rimane ancora isolato
ed è ancora presto per capire se avrà un futuro.
Inarrestabile è invece la distribuzione di video via Ethernet: si sta rapidamente
arrivando a una rete che ingloba gli strumenti che producono i video, quelli che li
modificano, quelli che li smistano e quelli che li visualizzano; il tutto in modalità
sempre più seamless.
Questo processo coinvolge anche l'onnipresente cloud e pone diverse sfide
tecnologiche, come quella del trasporto di video a risoluzione UltraHD non
compresso, un challenge ben rappresentato a ISE 2015 dalla presenza di molti
componenti presentati da aziende grandi e piccole.
Ad oggi l'unica è impiegare – per distanze medio-lunghe, per quelle brevi basta il
rame – la fibra ottica che, per fortuna, si usa ormai facilmente e non costa molto di più
di un cavo Ethernet di alta qualità.
ISE 2015 THE REPORTAGE
Connessioni “in missione” a ISE
Connessioni "ON A MISSION" at ISE
Le ragioni di andare a ISE per un professionista sono molteplici, ma per chi si occupa
di comunicazione la fiera assume ancora più importanza: è il momento clou dell’anno,
dove “ci si tira a lucido”, si cerca di recensire tutto il meglio nel miglior modo
possibile e, possibilmente, proponendo qualcosa di nuovo. Ci abbiamo provato anche
quest’anno
The reasons for a professional to go to ISE are many, but for those involved in
communication, the fair is even more important. It is the highlight of the year, where
you head in prompt and ready, trying to review all the best in the best possible way,
and potentially, proposing something new. We tried again this year
Text: Chiara Benedettini
Se siete venuti al nostro stand e avete trovato solo alcuni di noi, è normale: per
i giornalisti la fiera infatti si svolge tutta presso gli stand degli espositori, o gli eventi
in programma. Ma per noi è andata anche oltre, perché alla fiera abbiamo cercato di
aggiungere qualcosa di nuovo.
Il nostro primo obiettivo è stato offrirvi una copertura più possibile capillare della fiera:
documentarvi le novità, proporvi interviste con i protagonisti, raccontarvi i vari eventi
che si sono svolti prima e durante la fiera, offrirvi tante video interviste.
Tutto questo, lo avete trovato nel nostro daily elettronico, inviato in diretta dalla fiera
dal giorno prima a quello successivo (e nelle newsletter seguenti). Un grosso impegno
per la redazione a favore di chi era in fiera, perché inevitabilmente non si riesce mai a
seguire tutto, e anche di chi non c’era, per avere ugualmente notizia del “best of”.
Ma il nostro lavoro è incentrato molto anche sul concetto di “creare connessioni” tra
i player del mercato, e lo abbiamo cercato di fare anche con il nostro AudioForum,
la giornata di studio per i professionisti dell’audio giunta alla quinta edizione dopo
le esperienze di Milano (in collaborazione con SIEC, nel novembre 2013 e 2014),
di Amsterdam di un anno fa sempre a ISE, e di Mumbai durante InfoComm India
(settembre 2014). Quest’anno ufficialmente in collaborazione con ISE, AudioForum si è
svolto come da tradizione il giorno prima della fiera, per dare modo ai professionisti di
partecipare alla formazione senza perdere neanche cinque minuti della manifestazione.
Si è parlato del rapporto tra diffusione e ambiente, con un focus sugli strumenti di
progettazione come software, DSP, strumenti di misura; una full immersion per oltre
60 professionisti che hanno potuto ascoltare esperti del calibro di Ben Kok, esperto
di acustica e membro AES (Audio Engineering Society), Wolfgang Ahnert, uno degli
ideatori di EASE e AES Fellow, Luca Chelli, docente della Academy di Powersoft,
e Kees Nerwoort che, dopo anni di live, è approdato al mondo della progettazione.
Un grazie speciale anche a Powersoft per aver sostenuto e reso possibile questa nuova
avventura.
Abbiamo inoltre cercato di offrire alla community degli italiani in fiera sempre
più occasioni di incontro e scambio, alla base della crescita del settore e di nuove
opportunità di business; rinsaldata quindi la collaborazione con SIEC, l’associazione
italiana di settore con la quale condividiamo molti progetti tra cui SIEC On The Road.
Lo stand 7-F216/217 è quindi divenuto la “Casa degli Italiani” in fiera, dove scaricare
la posta, incontrare clienti e partner, partecipare ai momenti di networking durante gli
aperitivi della prima e seconda sera, trasmettere news e comunicazioni alla redazione di
Connessioni, oppure rilasciare un’intervista ai nostri giornalisti…
A ISE abbiamo rinsaldato inoltre la collaborazione con InfoComm Asia, l’ufficio di
InfoComm con cui collaboriamo dall’inizio del 2014 al fine di creare nuove opportunità
di espansione nei paesi emergenti per il Made in Italy.
Oltre quindi a essere presenti nelle fiere di Beijng (8-10 aprile), Mumbai (1-3 settembre)
e Dubai (18-22 ottobre), le aziende italiane potranno scegliere di sbarcare in Asia
prenotando una presenza nei padiglioni internazionali in Cina e Dubai, studiati dal
nostro staff insieme a quello di InfoComm Asia, o prendendo parte alle edizioni del
nostro AudioForum per associare marchio e formazione, che si svolgeranno a Beijing
e Mumbai. Ora non resta che pensare al prossimo ISE.
www.connessioni.biz
If you came to our booth, and found only a few of us,
it’s normal. For journalists, the fair unfolds at exhibitor’s
booths or at schedules events. This year, we even went
further as we tried to add something new.
Our first goal was to offer the most coverage as possible
of the fair: we documented the new things, interviewed
the protagonists, told you the various events that took
place before and during the fair, and offered many video
interviews. All this, you’ve found in our daily electronic
update, sent directly from the fair from the first day to
the last (and you will find that even in the next issue of
our newsletter).
This is a big commitment regarding the preparation
of those at the fair, since inevitably it is impossible to
follow everything, and for those who were not there,
who want to receive a proper list of the "best of".
But our work is also very focused on the concept of
"making connections" between the players in the
market, as we did with our AudioForum, the training
day for audio. It is now in its fifth year that started in
Milan (in collaboration with SIEC, in November 2013 and
2014), took place in Amsterdam a year ago at ISE, and in
Mumbai during InfoComm India (September 2014).
Officially we collaborated this year with ISE and
AudioForum took place as usual on the day before the
show, enabling professionals to participate in training
without missing even a minute of the event. The
training discussed the relationship between diffusion
and environment, with a focus on design tools such as
software, DSP, measuring instruments. This was a full
immersion for over 60 professionals who have heard
experts from the likes of Ben Kok, acoustics expert and
member of AES (Audio Engineering Society), Wolfgang
Ahnert, one of the originators of EASE and AES Fellow,
Luca Chelli, professor of the Academy of Powersoft
and Kees Nerwoort who, after years of live, has arrived
in the world of design. A special thanks to Powersoft
for having supported and made possible this new
adventure.
We also offered the community of Italians at the show
more opportunities to meet and chat, while at the
base of the growth of the industry and new business
opportunities. This strengthened the collaboration with
SIEC, the Italian association of the sector with which
we share many projects including SIEC On The Road.
The stand 7-F216 / 217 has therefore became the "Italian
House" at the fair. It was the place to download your
mail, meet with clients and partners, participate in
networking during the aperitifs of the first and second
evening, announce news and communications for the
preparation of Connessioni, or provide an interview to
our journalists...
At ISE we also strengthened our partnership with
InfoComm Asia, the office of InfoComm with whom we
have begun work with in 2014 as a way to create new
opportunities for expansion in emerging countries for
the Made in Italy.
Therefore, apart from being present in exhibitions of
Beijng (8-10 April), Mumbai (1-3 September) and Dubai
(18-22 October), Italian companies may choose to land
in Asia by booking a presence in the international
pavilions in China and Dubai, designed by our staff
together with that of InfoComm Asia, or by taking part in
the editions of our AudioForum for associate brand and
training, to be held in Beijing and Mumbai.
Now, it’s time to start thinking about the next ISE.
11
ISE 2015 THE REPORTAGE
At first consideration, it’s clear that 4K/UltraHD is now an acquired technology, at least
from the display perspective, as 4K projectors and displays have become pervasive in
all business applications (and even home applications, given that the prices are almost
comparable).
Projectors, walls, 4K and interactivity
Talking about projectors, we have witnessed the further spread of light source apparatuses
with laser light, a solution that promises energy savings, consistent performance and, above
all, an operational lifetime much longer than that of lamps. Just image the savings in time
and money by relying on a light source for over 20,000 hours, especially for large projectors
in hard to reach installations.
Short-throw projectors also made their mark at the ISE 2015, as they managed to illuminate
screens extremely large for their short distances. This is a perfect solution for shops,
museum collections and educational applications.
There was also an emphasis on the theme interactivity. From native touch to infrared
arrays, to cameras that recognize hand gestures, all technology asked, “how can I engage
my audience?” There were many different answers, with many of them allowing various
“touch” displays and facial and action recognition, allowing the technology not only to
gather metrics, but also to attract potential customers.
Large video diagonals are in full evolution as the Led RGB videowall demonstrated.
Solutions of this type are suitable for any requirement where moving images should span
the entire wall and large surfaces.
In this sector, the current catchphrase is “to reduce the pitch”, the distance between
individual pixels. Successive reports of short distances of millimeters make a visual impact
on large surfaces. This “density” is not reachable for an outdoor videowall, but is capable
of a high brightness and is resistant to heat and rain. Other interesting products are those
flexible and rollable. The pixel density is not very high, but this configuration allows for
innovative solutions.
Laser Phosphor Display LPD is another technology worthy of note, which is a take on the
cathode ray tubes. The display is coated with phosphors similar to non-flat televisions years
ago. However, the difference lies in a change in the scanning system.
Another trend was mapping: one
or more projectors that, with the
aid of sophisticated electronics,
illuminate complex surfaces while
remaining within its dimensions
Altra tendenza ben riconoscibile era
il mapping: uno o più proiettori che,
con l'ausilio di elettronica sofisticata,
illuminano superfici complesse
senza debordare da esse
12
Febbraio/Marzo February /March 2015
Phosphor RGB of LPD screens is excited by a laser driven
by a mechanical-optical engine that has replaced the
electronic brush. These tiles – modular units that form large
surfaces –use other proven technologies. The optical unit is
similar to that used by photocopiers, while the laser boats a
wavelength comparable to that of Blu-ray.
The benefits include: reduced energy consumption (the
laser is very efficient), an extremely wide viewing angle, a
light construction and a thing bezel (0.25 mm) of a single
tile.
Obviously very popular, by virtue of reliability and versatility
is the LCD display, which now has more than a 100”
diagonal and Ultra HD resolution. At ISE 2015, many types
were on display: curved, resistant to water and extreme
temperatures, and with an interactive mirror.
Another technology, still underdevelopment, is OLED. This
type of display was presented at ISE 2015, and works on
transparent displays. This opens up unexplored horizons in
field of windows, exhibitors and also in… refrigerator doors!
Of course video also includes Digital Signage, a sector that
was extremely present at ISE 2015. It is a field in which
technology, even in 4K, can be applied liberally.
For example, we’ve even seen it implemented with virtual
dressing rooms with mirror displays that electrically add
up the images of the person reflected wearing different
clothes and accessories- allowing a quick “test” of different
clothing.
Another trend was mapping: one or more projectors
that, with the aid of sophisticated electronics, illuminate
complex surfaces while remaining within its dimensions.
An example was the stand Panasonic, in which an electric
car Tesla Model S became part of a dynamic stage. Another
application created labels to an animated display of sports
shoes, also dynamically colored.
Content Distribution and Production
Another evident trend was the proliferation of devices
that produce 4K content. In addition to video cameras
(professionals have achieved truly remarkable performance)
cameras are emerging with this resolution.
Accessory manufacturers have developed these
instruments in a variety of solutions, so that the camera –
much more compact than the videocamera- seems to be an
accessory of this accessory! Still pending, however, is the
ability to store material UltraHD on physical media.
The prototype 4K Blu-ray from Panasonic is still isolated and
it is still early to tell if it will have a future.
The amount of video distribution over the Ethernet was
overwhelming. Soon, the network will encompass tools that
produce the video, modify it, route it and display it, in an
increasingly seamless manner.
This process also involves the ubiquitous cloud and
poses several technical challenges, such as the transport
of uncompressed UltraHD video resolution. This was a
challenge well represented at ISE 2015 by the presence of
many components presented by large and small companies.
To date, the only one used is for medium to long distances
and is an optical fiber cable, which is now easy to use and
does not cost much more than a high-quality Ethernet cable.
Short distances can use a copper cable.
DATI
AZIENDALI
TELECAMERE DI
SORVEGLIANZA
TELECAMERE
DEL TRAFFICO
INTERAZIONE
REMOTA
RETE
REMOTA
Visualizzazione
più intelligente
Grazie alla visualizzazione in rete,
il processo decisionale
sarà più intelligente
Una soluzione affidabile per la visualizzazione in rete è
indispensabile per monitorare, analizzare e condividere un numero sempre crescente di sorgenti video e dati in tutto il mondo.
Ecco perché Barco ha progettato la sua soluzione di visualizzazione in rete nel modo più semplice e flessibile per distribuire in
modo sicuro tutte le informazioni in qualsiasi località. Il risultato:
un processo decisionale più veloce e intelligente.
Ulteriori informazioni sulla visualizzazione in rete sono disponibili
sul sito Web www.barco.com/netviz
ISE 2015 THE REPORTAGE
ISE 2015: L'AUDIO
ISE 2015: AUDIO
Ammettiamolo: un mixer audio o un diffusore
professionale sono molto meno appariscenti di un
grosso videowall ma, senza il suono, ISE non sarebbe
la stessa. E la fiera di Amsterdam era infatti
colma di apparecchiature sonore
Text: Nicodemo Angì
Connessioni lo sa bene e non è un caso che abbia
organizzato AudioForum, una manifestazione nella
manifestazione interamente dedicata ai temi dell'audio.
Chi fa audio professionale, infatti, deve tener conto di
tante cose: il riverbero, le interferenze, la direttività delle
sorgenti, le riflessioni parassite, l'assorbimento del
pubblico e tanto altro per poter offrire un campo sonoro
uniforme e timbricamente coerente a tutte le persone
presenti in quella venue.
Pensare, simulare, installare e
misurare
Molto importanti – e perciò ben rappresentate
a ISE 2015 – sono tutte le attività che si fanno prima
dell'installazione di un impianto audio professionale:
si tratta di uno “strumento” di lavoro che richiede
ingenti investimenti e perciò occorre muoversi sapendo
quel che si fa. Alla luce di queste semplici considerazioni
possiamo capire come la simulazione e il modellamento
della distribuzione dell'audio nell'ambiente di ascolto e
del comportamento dell'impianto siano importantissimi.
A ISE 2015 una posizione di rilievo era perciò assunta
dagli strumenti di simulazione computerizzati che si
usano in fase di composizione e dimensionamento
dell'impianto. A cose fatte poi occorre procedere
a misure realistiche del comportamento del sistema
audio e perciò occorre avere tool e catene di misura
particolarmente sofisticati, a partire dai microfoni di
misura.
Il suono come lo si vuole
Un'altra importante realtà, che ha smesso di essere una
tendenza parecchio tempo addietro, è la pervasività
del processamento audio: bastava, del resto, guardare
l'elenco degli espositori per rendersene conto.
Le aziende raggruppate sotto la dicitura Audio Systems
& Acoustics erano 289 mentre quelle considerate
di Audio Processing arrivavano alla bella cifra,
considerando che si tratta di “accessori” e non di
sistemi di diffusione, di 147.
Il processamento del suono esiste praticamente
da sempre ma oggi, con il vertiginoso aumento
della potenza dei DSP, permette “libertà” un tempo
impensabili.
14
Febbraio/Marzo February /March 2015
Let’s admit it: an audio mixer or a professional speaker
is much less flashy than a large video wall;
but without sound, ISE would not be the same.
In fact, the Amsterdam fair was full of sound equipment
Il processamento audio, per esempio, consente di creare
cluster di altoparlanti – ad esempio quelli di K-array
– con una configurazione praticamente verticale che
hanno, però, una distribuzione del suono simile
a quella dei classici sistemi da concerto a forma di “J”
o “banana”.
Anche i diffusori a colonna – quelli che possiamo
vedere comunemente nelle chiese – erano tempo
fa semplicissimi, lontani parenti di quelli di oggi,
multiamplificati e molto più versatili. La forma
dell'emissione della serie CAL di Meyer Sound, per
esempio, può essere variata tramite un software su PC,
senza orientare fisicamente gli altoparlanti.
Interessanti progressi verso una reale tridimensionalità
del suono sono stati inoltre conseguiti da varie aziende,
come Dolby e Auro Technologies, che aggiungono allo
scopo altri diffusori, anche nel soffitto dell'ambiente
d'ascolto.
Collaborare è meglio
L'audio professionale evidenzia almeno un paio di
tendenze probabilmente irreversibili.
La prima è la ricerca di una qualche forma di interfaccia
comune verso l'utilizzatore, per agevolare l'uso delle
apparecchiature da parte dei professionisti.
I vari marchi sviluppano protocolli e interfacce
proprietarie, che sono anche un mezzo per differenziarsi
e imprimere la propria impronta, ma la cosa può
ostacolare il lavoro dei tecnici nel caso – molto
frequente – che gli impianti non siano “monomarca”.
Sono nate perciò delle associazioni – come OCA,
Open Control Architecture – che si propongono
di standardizzare i controlli dei sistemi di media
networking. Open Control Architecture nasce per
i flussi audio ma la versione 2.0 (il codice è aperto
e pubblico) gestirà anche i video. Questa alliance
riunisce grossi nomi quali Yamaha Commercial
Audio, Bosch Communications Systems, RCF, d&b
audiotechnik, Harman Professional Group e diversi altri.
Un'altro fil rouge di ISE 2015 è la quasi completa
digitalizzazione e, verrebbe da dire, informatizzazione
del workflow dell'audio.
ISE 2015 THE REPORTAGE
La musica? È in rete
Oggi è “naturale” pensare che l'analogico finisca subito dopo il microfono o lo
strumento musicale: la conversione nella sua forma digitale è facilissima e altrettanto
semplice è la sua distribuzione tramite una rete che, ormai, coincide spesso con una
Ethernet.
I vantaggi sono diversi: reti simili sono presenti praticamente in tutti gli uffici, in molti
edifici residenziali e nei locali pubblici, e l'architettura di rete permette non solo di
accedere facilmente, in ogni suo nodo, ai contenuti ma abilita all'uso di componenti di
tipo informatico quali router.
Il protocollo Dante, al quale aderiscono molti produttori di hardware, è un esempio
di quanto siano pratiche architetture di questo tipo. Bose, per esempio, produce
quelle che sembrano delle placche da muro, simili a quelle degli interruttori della
luce, che offrono ingressi e uscite bilanciati e sbilanciati: un musicista può collegare
direttamente uno strumento o il microfono e da quel momento i suoni saranno in rete
(molte di queste wall-plate sono alimentate via Ethernet). Se anche un tablet
o smartphone sono connessi allo stesso network essi potranno anche controllarla con
app dedicate.
Networked Media Systems
Interessante anche la nuova modalità di trasmissione dei contenuti presentata da
Biamp, insieme al nuovo esemplare 2.3 di Tesira (vedi news). Networked Media
Systems, ovvero come costruire, anche a livello logico, sistemi complessi di gestione
dei segnali, in varie applicazioni, dal medicale all’aeroporto. Non a caso Biamp ha
lanciato proprio in questa occasione il suo programma formativo a distanza
VoIP Training, gratuito e a moduli, da frequentare quando si preferisce.
www.connessioni.biz
“Perché l’audio è un tema complesso, e si possono
fare sistemi fantastici ma anche terribili – ha raccontato
Graeme Harrison, Vice President, Marketing – quindi
la formazione è imprescindibile.” In una lunga
intervista Harrison ha spiegato come Biamp sia molto
interessata “all'evoluzione di AVB verso TSN (TimeSensitive Networking), che ne estende l’uso ai sistemi
di controllo, con applicazioni nei mercati per esempio
industriale o automotive. Stiamo andando realmente
verso un concetto di integrazione totale, uscendo
anche dall’AV classico, benché il mercato sia lento in
confronto all’evoluzione tecnologica. E non sono certo
le aree del mondo più sviluppate a dimostrarsi pronte
all’integrazione totale: in Cina, India, considerano il CAT5
come veicolo per la gestione di tutti i dati, mentre qui ci
sono ancora gli “audio man” e i “video man”.
“La nostra passione” – ha detto Amanda Roe, PR
manager – è capire direttamente dagli utenti le loro
necessità, e fare il meglio per dare seguito. Spesso ci
ritroviamo a essere fin troppo “avanti” però nelle scelte
tecnologiche, abbiamo molte collaborazioni per la
ricerca con le Università, con vari consulenti e studi.”
15
ISE 2015 THE REPORTAGE
Connessioni knows this well, and it’s no coincidence that it has organized AudioForum,
an event during the event, dedicated to the various themes in audio.
Who makes professional audio must take into account many things, the reverb, interface,
source directivity, parasitic reflections, public absorption and many other factors in order to
offer a more uniform and tonally consistent sound field for everyone at the venue.
Think, simulate, install and measure
All activities done before the installation of a professional sound system are very important,
and thus, well represented at ISE 2015. The work done before is a “tool” that requires
massive investment and therefore, one has to know what he or she is doing. In light of
these simple considerations, we can understand how the simulation and modeling of audio
distribution in the listening environment and the system behavior are important.
At ISE 2015, a prominent spot was therefore reserved for computerized simulation tools
that are used in the process of installation composition and design. Realistic measurements
of the sound system’s behavior are a must; so it is therefore necessary to have the right
tools and sophisticated measuring system, from the measured microphones.
The sound as you would like it
Another important fact, which has ceased to be a trend some time ago, is the
pervasiveness of audio processing. To understand this, it was enough to glance at the list
of exhibitors. The companies grouped under the heading Audio Systems & Acoustics
were 289, while those considered as Audio Processing came to the hefty sum of 147,
considering that it entails "accessories" and not speaker systems.
Sound processing has always existed, but today, with the dramatic increase in the power of
DSP, there is “freedom” that was once unthinkable.
For example, audio processing allows for the creation of loudspeaker clusters (such as
those by K-array), with a substantially vertical configuration that have a sound distribution
similar to that of a classical concert system in the shape of a “J” or “banana”.
Even the column speakers - those we can commonly see in churches - were long ago
simple, distant relatives of today’s multi-amplification and versatile versions.
The shape of the emission of the Cal series by Meyer Sound, for example, can be varied
by software on the PC, without physically orientating the speakers.
Interesting progress towards a real three-dimensionality of the sound was also achieved by
various companies, such as Dolby and Auro Technologies, which can add other speakers,
also in the ceiling of the listening room.
Collaboration is better
Professional audio has several consistent trends. The first is the search for a form of
common user interface to facilitate the use of equipment by professionals.
Various brands develop protocols and proprietary interfaces, which are also a means to
differentiate themselves and diversify their brand, but it can also hinder the work of the
technicians in the case - very often – where installations are not from a "single brand".
For this reason, several associations were created, such as OCA, Open Control Architecture
- that aims to standardize media networking system controls. Open Control Architecture
was born for audio, but version 2.0 (the code is open and public) will also manage video.
This alliance brings together big names such as Yamaha Commercial Audio, Bosch
Communications Systems, RCF, d&b audiotechnik, Harman Professional Group
and several others.
Another common thread of ISE 2015 is the almost complete digitization and, one might
say, computerization of audio workflow.
And music? It’s in a network
Today it is "normal" to think that the analog will end immediately after the microphone
or musical instrument. The conversion in its digital form is just as simple and easy as its
distribution through a network, which now often coincides with an Ethernet.
The advantages are many. Similar networks are present in almost all office, many residential
buildings and n public spaces. The network architecture allows not only easy access, in
every node, to its contents, but also enable use of components concerned with data,
such as routers.
16
Febbraio/Marzo February /March 2015
The protocol Dante, which involves many hardware
manufacturers, is an example of a practical architecture of
this type. Bose, for example, produces what seems to be a
plaque for the wall, similar to those of light switches, which
provide inputs and outputs both balanced and unbalanced.
A musician can directly connect an instrument or
microphone, and from that moment, the sounds will be
networked (many of these wall-plates are powered via
Ethernet). If a tablet or smartphone are connected to the
same network, they can also control it with the dedicated
app.
Networked Media Systems
The new mode of content transmission presented by
Biamp, along with the new specimen of 2.3 Tesira (see
news) are both interesting. Networked Media Systems,
focuses on how to build, even at the logical level, complex
systems management signals in various applications from
medical to the airport.
It’s no coincidence that Biamp launched on this occasion its
education program for remote VoIP Training, free and in
sessions, for those who wish to attend.
Graeme Harrison, Vice President, Marking claims,
"Because the audio is a complex issue, one can make
a great system, but also a terrible one, so training is
essential." In a long interview, Harrison explained how
Biamp is very interested in the "evolution of AVB to
TSN (Time-Sensitive Networking), which extends the
use of control systems, with applications in industrial or
automotive markets. We're really going towards a concept
of total integration, coming also from classic AV, although
the market is slow compared to the technological evolution.
And it’s not certain that the world’s most developed areas
are ready for total integration: in China and India, they
consider the CAT5 as a vehicle for the management of all
data, while here we are still the "audio man" and "video
man".
"Our passion," said Amanda Roe, PR manager, "is to
understand directly from users their needs, and then do our
best to follow. Often we find ourselves to be too "forward"
but in technology choices, we have many partnerships
with universities for research, with various consultants and
studies."
Non devi più aspettare...
La qualità? Vedere per credere!
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tradizionali verso UltraHD
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ISE 2015 THE REPORTAGE
ISE? TUTTO SOTTO CONTROLLO
ISE? EVERYTHING’S UNDER CONTROL
Text: Barbara Trigari
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Connettività, interattività, convergenza.
Sono queste le tendenze che caratterizzeranno il mondo
professionale nel breve termine, almeno stando a quello
che si è visto in occasione di ISE 2015
Connectivity, interactivity, convergence. These are the
trends that will characterize the professional world in
the near future, at least according to what we have seen
at ISE 2015
Si potrebbe dire che il mondo della System Integration
non è mai stato così interessato al lato “integrazione”
come in questo periodo storico, nel quale strumenti
tecnologici dalle caratteristiche notevoli, se non
addirittura professionali grazie alle App, sono già alla
portata di molti.
Girando tra gli stand, vediamo che non manca mai
l'integrazione col cellulare, che a tutti gli effetti
è diventato un device deputato al controllo delle
apparecchiature, sia lato consumer che lato pro: la
cosiddetta “consumerizzazione”.
Strumenti hardware e software che tutti usiamo per
lavorare o nel tempo libero, vedi Dropbox, entrano nel
flusso di lavoro della conferenza collaborativa, una volta
chiusa in una sorta di èlite tecnologica.
Questa ricerca della semplicità, della fluidità, della
operatività concreta degli strumenti anche più sofisticati
viene colta dalle aziende che realizzano matrici, switcher,
scaler, player multimediali per il digital signage.
Questi prodotti segnano il punto d'arrivo della
convergenza, vedi Crestron con il progetto Digital
Media, il “sogno” realizzato di un'unica piattaforma per
gestire qualsiasi segnale, in un'abitazione come tra due
filiali aziendali poste agli antipodi nel mondo.
Oppure il sistema VIA di Kramer, ancora una volta
un sistema che permette l'inserimento di ogni tipo di
device e di contenuto, a vantaggio della conferenza
collaborativa, e K-Net per il controllo. I produttori di
display, a loro volta, implementano player, sistemi di
gestione dei contenuti e piattaforme di digital signage
direttamente nei monitor, permettendo l'accesso mobile
e lo sviluppo di applicazioni di terze parti.
Digital Link di Panasonic è poi basato su HDBaseT, che
è forse lo standard di connettività più ripetuto tra le
specifiche dei prodotti quest'anno.
E non a caso, visto che è quello capace di integrare ogni
aspetto di una installazione professionale, audio, video,
alimentazione, controllo, nella maniera più semplice ed
economica, su cavo Cat5 e senza compromessi nella
qualità: esattamente quanto richiede il mercato.
Software, Cloud, Internet delle cose: sono parole che
sentiremo sempre più spesso, e che suggeriscono come
l'infrastruttura si stia “dissolvendo” a vantaggio di una
rete interconnessa il cui controllo risiede altrove,
e precisamente nei bit, online.
Sempre più frequentemente i dispositivi sono connessi
in rete. Prima solo una parte dell'hardware doveva
necessariamente essere collegata via Ethernet IP,
adesso è sempre più possibile mappare ogni singolo
dispositivo, in un'ottica di controllo e soprattutto di
assunzione e gestione di informazioni che in un futuro
sempre più vicino, permetteranno ai sistemi integrati
di “autogestirsi”, ovvero di effettuare delle scelte,
apprendere e adeguarsi alle necessità, senza bisogno di
un controllo attivo da parte dell'uomo. O per lo meno,
facendo sempre meno ricorso ad esso.
Febbraio/Marzo February /March 2015
ISE 2015 THE REPORTAGE
j Crestron booth
www.connessioni.biz
One could say that the world of System Integration has
never been so interested in the “integration” side as in this
historical period, in which technological tools, popularized by
characteristics of the professional Apps, are already in the
reach of many.
Walking through the stands, we see that nearly everything
can connect to our cells, the device that now controls the
equipment, both on the consumer and professional side.
This is the so-called “consumerization” of the market.
Hardware and software tools that we all use to work
or play, for example Dropbox, enter the workflow of a
collaborative conference that was once reserves only for
the technological elite.
Firms who are making matrices, switchers, scalers and
multimedia players for digital signage understand this
search for simplicity, fluidity and sophisticated operational
tools. These products mark the culmination of this
convergence, exemplified by the Crestron Digital Media
project. This dream of moving to a single platform to
handle any signal has become a reality. Another system is
the Kramer’s VIA that permits inclusion of every type of
device and content to better a collaborative conference,
while the K-Net allows for control. In the meantime, display
manufacturers implement players, content management
systems and platforms for digital signage directly into the
monitor, allowing mobile access and the development of
third-part applications. Digital Link Panasonic is then based
on the standard HDBaseT, which is the most repeated
connectivity standard seen in the products this year. Its
popularity isn’t surprising, given its ability to integrate every
aspect of a professional installation – audio, video, power,
control – in a simple and cost-effective manner, while
using the Cat5 cable. Most importantly, its quality is not
compromised. The product is exactly what the market is
demanding.
Software, Cloud, Internet of Things: are words that we
will hear more and more often. This suggests that the old
infrastructure is “dissolving” and a more interconnected
network whose control lies elsewhere (mainly in bits,
online) emerges.
Devices are more frequently connected to the network.
Before, only a product’s hardware needed to be connected
via Ethernet IP, but now, it is increasingly possible to map
every single device. The control and, especially, conscription
and management of information will permit integrated
systems to “self-manage” – making choices, and an ability
to learn and adapt to its needs without the need of an active
control by man. Or, at the very least, there will be less of a
need to resort to it.
19
ISE 2015 THE REPORTAGE
ITALIANI a ise
ITALIANS AT ISE
Text: Chiara Benedettini
Inventiva, qualità, accuratezza, ma anche assistenza
e qualità dei rapporti… Ecco gli ingredienti delle aziende
italiane che lavorano all’estero, incontrate a ISE 2015
Innovation, quality, accuracy, but also supper and
quality reports… These are the ingredients utilized by
Italian companies working abroad that we met at ISE
2015
In mezzo alle tante aziende di madrelingua inglese,
anche quest’anno è stata costante la presenza di quelle
italiane: 26, considerando anche Connessioni e SIEC,
l’associazione italiana di settore, oltre a due casi
di aziende italiane con partecipazione estera come
Comm-Tec e Peavey Italia. Realtà che hanno scelto la fiera
per sostenere la loro diffusione nei mercati europei
e non solo, visto anche la poca vivacità dimostrata da
quello interno soprattutto per quanto riguarda i grandi
progetti. Expo a parte, anche se fino a ora sembra che
l’evento dell’anno si stia dimostrando meno fruttifero, in
termini di opportunità, di quanto dovrebbe essere.
Confermato comunque l’apprezzamento per il Made
in Italy, sinonimo di qualità costruttiva, inventiva e
customizzazione, oltre a quella particolare attenzione
per il rapporto con il singolo che lo differenzia dalle
multinazionali. Importante la presenza di aziende legate
all’audio, ma anche agli schermi per proiezione, con
qualche nuova interessante incursione nel campo
dell’automazione residenziale, dove appunto il design
è un fattore fondamentale. E anche quella di coloro
che hanno esposto in qualità di distributori e solution
provider, di cui Prase Engineering è l’esempio più chiaro.
Quali i presupposti per essere efficaci anche nel mercato
internazionale? Lasciamo la parola a Cristiano Traferri,
General Manager di Euromet: “Ovviamente l’originalità
del prodotto, e la sua qualità costruttiva; naturalmente,
facendo il salto della distribuzione internazionale,
l’azienda deve dimostrarsi solida, capace di essere
affidabile anche in termini di certificazioni, assistenza,
garanzie ecc.”
Un mercato internazionale che richiede di essere pronti
a nuove sfide, come ha spiegato Annalisa Orlando, Sales
& Marketing Manager di ScreenInt: “L’estero richiede
prodotti sempre più qualitativi, innovativi e dai molteplici
accessori. Nel caso specifico, qui abbiamo in mostra
Giotto, evoluzione del top di gamma Raffaello.
Giotto è uno schermo motorizzato per incasso a
controsoffitto il cui cassonetto è stato disegnato al nostro
interno e dotato di uno sportello che permette l’apertura
manuale per dare modo di sostituire la tela con superfici
innovative o con diverse performance rispetto a quella
scelta in prima battuta dal cliente. Importante anche la
nostra nuova collaborazione con il produttore di schermi
inglese Harkness, riferimento mondiale nel settore del
cinema, che ci permette di ampliare ulteriormente la
nostra proposta anche in questo segmento.”
C - Quali sono i paesi più importanti in termini di export?
AO - Per l'Europa la Gran Bretagna, la Germania, l’area
scandinava, sta tornando a lavorare l’area ispanica,
mentre la Russia, in un recente passato mercato
promettente, adesso purtroppo sta vivendo un momento
difficile. Tra le nostre strategie c’è una sempre maggiore
presenza nell’area mediorientale, negli ultimi anni
abbiamo anche partecipato a InfoComm MEA con buona
soddisfazione, e speriamo di fare sempre meglio grazie
anche al nostro nuovo distributore.
C - Quali ‘messaggi’ sta lanciando ISE, in questa edizione?
AO - Certo di crescita, ma anche di nuove sfide: per
esempio le tecnologie si evolvono e nel nostro segmento
i display si stanno imponendo, anche grazie alla riduzione
dei costi, nel settore corporate, richiedendo nuove
risposte a chi fa il nostro mestiere. Inoltre, notiamo una
tendenza all’integrazione sempre più spinta a tutti i livelli,
e che coinvolge anche le nostre produzioni motorizzate.
Le aziende italiane Italian Companies
Adeo Group
Garvan Acoustics,
Comm-tec
GDS Hantarex
Connessioni
HTE
Ekinex
Imecon
Euromet
Music&Lights
FBT
K-array
Fida
Outline
20 Febbraio/Marzo February /March
2015
Paso
Peavey Italia
Powersoft
Prase Engineering
Proel
RCF
ScreenInt
ScreenLine
SIEC
SIM2
Tasker
Tutondo
Vitrum
Wtech
Abbiamo chiesto un parere anche a chi ha visitato la
fiera come utente: Alberto Pilot, Founder&CEO di AP
Mediatech: “ISE è un momento di aggregazione, di
confronto, utile per ritrovare persone che vengono da
ogni parte del mondo. Un appuntamento irrinunciabile
per chi fa delle pubbliche relazioni una porzione cospicua
del proprio lavoro. Quest'anno la fiera è stata interessante
come per gli anni scorsi, ma la "fatica" di seguire tutte le
manifestazioni parallele e di cercare di scoprire prodotti
nuovi o affinamenti, è sempre maggiore. Una fiera che
andrebbe visitata con due o tre "cloni" per poter dire di
essere stata vista davvero.”
C - Quali, a grandi linee, le tendenze di evoluzione di
mercato e tecnologie?
AP - Il solco è tracciato da tempo oramai; convergenza
su protocolli di rete, che sia solo per audio, video,
controlli o la combinazione di essi. Fonti di illuminazione
alternativa alla lampada al mercurio per i videoproiettori,
disponibilità di features e caratteristiche prima
appannaggio solo dei modelli top anche nel medio di
gamma. La tecnologia evolve, le prestazioni diventano
sempre maggiori e stiamo arrivando al paradosso
informatico dove il micro processore d'ingresso alla
gamma può essere sfruttato davvero solo da pochissime
applicazioni, ma tutti si rivolgono sempre al modello di
punta o quasi. Democratizzazione della tecnologia,
o tentativo di ammaliare clienti con soluzioni che sono
utili solo sulla carta?
ISE 2015 THE REPORTAGE
SUR-PRASE...
In the midst of many English-speaking companies, this year nevertheless brought a
strong presence of Italian companies at ISE. An impressive 26 were present, if one counts
Connessioni and SIEC, the Italian association of the sector, as well as two cases of Italian
companies with foreign participation as Comm-Tec and Peavey Italia. Companies chose
the fair as a means to support their diffusion in Europeans markets and beyond for their
large projects, since there is less internal activity. Apart from the Expo, although until now it
seems that the event of the year is less fruitful, in terms of opportunities, than it should be.
However, we confirm the appreciation for Made in Italy, a term synonymous with quality
build, inventiveness and customization, which emphasizes special attention to the individual
relationships. This differentiates us from multinationals. Another important factor is the
presence of companies related to audio, as well as projection screens, which is a currently
blossoming interest in the residential field, where design is a key factor. Other interest was
for the distributors and solution provides, of which Prase Engineering is the most obvious
example. We are not yet aware of the Italian visitor presence data, but we have a feeling that
the number will increase since the past edition (2,000 admissions in 2014).
What are the prerequisites to be effective in the international market? Let Christiano Traferri,
the General Manager of Euromet, explain “Obviously, originality of the product and its
construction quality. When making the leap towards international distribution, the company
must prove solid and reliable in terms of certifications, service, guarantees and so on.”
“An international market requires you to be ready for new challenges”, explained Annalisa
Orlando, Sales & Marketing Manager of ScreenInt. She continued, "the foreign products
require ever more qualitative, innovative and multiple accessories. For example, we have on
display Giotto, the evolution of top of the range series called Raffaello, which is a motorized
screen with an electric door and casing designed by us. It allows manual opening in case
of replacement of the screen. Also of importance, is our new collaboration with the English
screen manufacture Harkness, which allows us to further expand our plans in this segment.”
C - What countries are most important in terms of export?
AO - For Europe, Britain, Germany and the Nordic region as Spain is picking up. Russia used to
be the recent past’s most promising market, but its currently going through a rough time. One
of our strategies is to grow a presence in the Middle East. In recent years, we’ve participated
in InfoComm MEA with great results. This year we hope to do even better thanks to our new
distributor.
C - What “messages” is ISE sending this edition?
AO - It suggests growth, but also new challenges. For examples, technologies evolve and
in our segment new displays are always emerging, thanks to cost reduction in the corporate
sector. We also have noted a tendency to integrate at all levels that also involves motorized
productions.
We asked for Alberto Pilot, Founder and CEO of AP Mediatech, who visited the fair as a user.
He noted, “ISE is a get together, a moment for comparison and a useful networking place
to meet people from all over the world. This is a must for those who make public relations a
substantial portion of their work. The shows keep getting more interesting and one need to
exert a lot of energy to cover new events or to try to see all the new products. You’d have to
come to the fair with several “clones” if you really wanted to say you saw everything!”
C - Broadly speaking, what are the evolutions in market trends and technologies?
AP - For some time now, we’ve been testing out convergence of network protocols for audio,
video, controls or a combination. Another visible trend is alternate lighting sources for mercy
lamps for projectors and availability of features and characterizes that were once only available
to top models in the medium range. Technology evolves, performance becomes better and
we are coming to the information paradox, where the microprocessor, the entrance to the
range, can be used by only very few applications. However, many are increasingly turning to
the flagship model. Is this an attempt at democratization of technology, or shot at captivating
customers with solutions that are useful only on paper?
SEMPRE MEGLIO... GRAZIE A JVC
Always better…Thanks to JVC
Non sarà sfuggito ai più, almeno così speriamo, le indubbie migliorie che hanno
coinvolto le video interviste fatte in fiera dalla redazione. In generale c'è da dire
che non è facile correre a destra e sinistra tra scale mobili e padiglioni muniti come
guerriglieri di telecamere, microfoni, macchine fotografiche e altri dispositivi vari
che “pesano” letteralmente sulle nostre spalle. Per questo spesso privilegiamo
attrazzature piccole e compatte a scapito, hai noi, della qualità del risultato.
Quest'anno però JVC Italia ci ha sponsorizzato con una comoda e performante
telecamera GY-HM 650 E, che ha concesso un discreto e evidente alzamento di livello
nel risulttao finale. Orgogliosamente quindi ringraziamo l'azienda e ci auguriamo di
poter ripetere l'esperienza anche in altre occasioni.
www.connessioni.biz
Prase Engineering ha puntato la propria presenza
a ISE, come fa ormai da qualche anno, sul
tema dell'incontro tra professionisti, con uno
stand che non è più un'esposizione di prodotti
o di soluzioni, ma un vero e proprio luogo
d'accoglienza. In un ambiente famigliare e pieno
di comodità ci si poteva concedere un aperitivo
oppure semplicemente sedersi e scambiare
quattro chiacchiere, possibilmente mettendo le
basi per qualche progetto. Oltre allo stand-bar,
Prase ha organizzato anche una festa la sera,
mettendo insieme i propri clienti e partner
italiani e non, e presentando le novità in termini
di marchi distribuiti. E anche se l'audio è stato il
principale protagonista del DJSet, Prase ha colto
l'occasione per annunciare la distribuzione del
marchio MuxLab, produttore di soluzioni per la
connettività audio e video, che – accanto a SVSI
e alla coreana Pure Link – va ad arricchire la
neonata divisione video del distributore italiano.
Una scelta maturata in base all'evidenza di
quanto questo strumento sia diventato sempre
più richiesto, soprattutto integrato a ogni altro
sistema che si va a installare, e che rappresenta
una nuova e stimolante sfida per l'azienda
veneta.
www.prase.it
For some time now, Prase Engineering has
focuses its presence at ISE on the theme of
providing a meeting-place between professionals.
The stand is not an exhibition of products or
solutions, but a true place of welcome. In this
familiar and comfortable area, you can enjoy an
aperitif or just sit and chat- perhaps even discuss
the foundations for a new project. In addition to the
stand-bar, Prase has also organized an evening party,
pulling its Italian and non-Italian customers and
partners together, and presenting news about new
brand and products.
Although the audio was the main protagonist of the
DJ set, Prase took the opportunity to announce its
distribution of the brand MuxLab, manufacturer of
connectivity solutions for audio and video, which alongside SVSI and Korean Pure Link - enhances
the young video division of the Italian distributor.
This choice was made based on the increasing
demand of this tool, which is especially integrated
with other installed systems, and that represents
a new and exciting challenge for the Venetian
company.
www.jvcitalia.it
We can’t leave out the obvious improvements in video
interviews at the fair by our editors. Let’s be honest, it’s not
easy running left and right, between elevators and pavilions
armed with video cameras, microphones, cameras and other
devices that literally “weigh” on our shoulders.
For this reason, we often prefer equipment that is small and
compact, unfortunately at the expense of a quality result.
However, this year we were sponsored by JVC Italy and
were given a powerful and convenient camera GY-HM 650
E that has provided a clear increase in the quality of our final
result. We proudly thank the company for its sponsorship
and hope we can repeat this wonderful experience on other
21
occasions.
ISE 2015 THE REPORTAGE
Intervista a Mr Blackman
Text: Barbara Trigari
An interview with Mr Blackman
Amsterdam: questi costi rimarranno invariati, mentre
aumenteranno i costi per il soggiorno e mantenimento,
che rispetto a quelli citati sono marginali.
C - Forse è un problema legato alle dimensioni delle
aziende italiane, però c'è anche il fatto che chi viene
in fiera non può essere presente per la conduzione
dell'azienda...
MB - Certo, vale per le aziende più piccole... possiamo
dire però che i clienti chiave vengono a ISE, e tutti hanno
bisogno di vedere questi clienti, che altrimenti andrebbero
fatti venire presso le aziende, quindi la cosa migliore
è farli venire tutti in un posto.
C - Alle aziende piace in generale l'atmosfera di ISE, si fa
comparto anche fra concorrenti...
MB - Sì, penso che sia una caratteristica proprio del nostro
settore. ISE ha un comitato di consulenza di produttori
che aiuta a impostare la fiera, aziende fra loro concorrenti
che si rendono conto che aiutando ISE contribuiscono
a promuovere il business in senso più ampio, riescono
a focalizzarsi sugli obiettivi comuni e non individuali, per
darci dei suggerimenti.
j Mike Blackman
Ancora prima della chiusura ufficiale Mike Blackman, Managing Director di ISE,
si era spinto a dichiarare quanto questa edizione fosse un successo incredibile, grazie
all'aumento della superficie espositiva e dei visitatori accreditati, delle aziende, e in
generale della ”impronta” della fiera. Le preregistrazioni avevano superato i visitatori
dell'anno passato. Il primo giorno sono venuti circa 27.000 visitatori ai tornelli, il
giorno successivo 27.600, il terzo giorno circa lo stesso: “siamo molto soddisfatti della
partecipazione, siamo circa a 60mila visitatori”.
Connessioni - Le aziende hanno anche sottolineato la presenza di molti nuovi contatti...
Mike Blackman - Infatti, il 24% dei visitatori registrati sono completamente nuovi, mai
venuti prima. Siamo molto fieri di questo risultato, perché spesso le aziende dicono che
le fiere non servono, perché a venire sono i clienti che già conoscono. Ma qui vediamo
che ci sono ogni anno nuovi visitatori interessati al mondo AV, e per le aziende
è un'ottima ragione per tornare.
C - E rispetto all'area di provenienza?
MB - Abbiamo registrazioni da 145 nazioni diverse, naturalmente prima vengono quelle
europee, l'Olanda col 22%, il 13% delle aziende vengono dal Regno Unito, il 12% dalla
Germania, poco meno del 6% dalla Francia. Quello che ci stupisce positivamente –
perché il grosso della promozione lo facciamo in Europa – sono le presenze dal Sud
America e dalla Cina, Usa, Asia... che vengono a vedere le novità. Evidentemente i media
partner contribuiscono bene al nostro successo, penso anche il passaparola e la distanza
temporale da InfoComm che favorisce i nuovi lanci di prodotto. Dal punto di vista delle
aziende, ISE è l'appuntamento di inizio anno per il lancio di nuovi prodotti: molte di esse
che puntano sul R&D prediligono questo periodo dell'anno.
C - La novità del giorno in più nel 2016: a molte aziende l'idea piace, anche se comporta
una spesa aggiuntiva.
MB - Sì, ne siamo coscienti, e abbiamo cercato di contenere questi costi. Dando uno
sguardo alla fiera, la maggior parte delle spese per chi espone sono nella progettazione
e costruzione dello stand, il trasporto delle apparecchiature e delle persone qui ad
22
Febbraio/Marzo February /March 2015
C - Le indicazioni tra i padiglioni però non sono
funzionali...
MB - Abbiamo ovviato con la App della fiera, per
smartphone, e i commenti delle persone che discutono
nello strumento che abbiamo dato loro sono fantastici,
e ci danno dei feedback e dei suggerimenti.
C - Però è un peccato non avere la connessione nei
padiglioni, perché tarpa le ali ai social network.
MB - La connessione è gratuita nel business center, ma
purtroppo con tutti i WiFi necessari agli stand, è difficile
offrirne uno anche ai visitatori. Però nella App c'è una
grande attività di commento, post di foto, suggerimenti
su cosa vedere, lista espositori, mappa della fiera con
geolocalizzazione, chat. E abbiamo fatto un concorso, ogni
commento vale un punto, la foto due punti, più punti se
segnali uno stand, e ogni giorno chi ha più punti vince
un telefonino. Si può costruire la propria agenda, avere
la segnalazione degli eventi, ed è linkabile agli altri social
media! Abbiamo molti feedback dagli utenti, che pongono
domande, e siamo in grado di dare risposte immediate
grazie al cellulare.
Even before the fair’s official closing, Mike Blackman,
Managing Director of ISE, declared that this year’s exhibit
was an incredible success, thanks to the an increase
in exhibition space, accredited visitors, companies, and
the general “imprint” of the fair. Pre-registration alone
exceeded the number of visitors from last year. The first
day, over 27,000 visitors were recorded at the turnstiles.
The second day and third day each brought in 27,600.
“We are very pleased with the participation, raking in over
60,000 visitors.”
ISE 2015 THE REPORTAGE
Connessioni - Many companies have stressed the presences of many new contacts…
Mike Blackman- In fact, 24% of registered visitors are completely new to the fair. We are
very proud of this achievement, especially since companies often claim that the fairs are
not necessary, because they already know the customers. However, we see that every year
new visitors interested in the AV world, and for companies it is a good reason to return.
C- Where are they coming from?
MB - We recorded over 145 different countries. Naturally, most hail from Europe. 225
from the Netherlands, 13% of companies are from the UK, 12% from Germany, just under
6% from France. What surprises us positively - because the bulk of the promotion we do
in Europe - are the attendance from South America, China, the USA, and Asia who have
traveled the world to see our news. Evidently the media partners contribute well to our
success, as well as word of mouth and the time distance from InfoComm that favors new
product launches. From a company perspective, ISE is the first appointment this year for
the launch of new products: many businesses that rely on R & D prefer this time of year.
C - In 2016 there will be more ‘daily news’ reports from the fair. A lot of companies like the
idea, even if it involves an additional expense.
MB - Yes, we are aware of this and we tried to contain these costs. Taking a look at the
show, most of the costs for exhibitors are in the design and construction of the stand,
transportation of equipment and for people here in Amsterdam. These costs will remain
unchanged, but the costs for accommodation and sustenance will increase, which
compared those cited are marginal.
C - Perhaps it is a problem related to the size of Italian firms, but for us it’s difficult that
anyone who comes to the fair cannot be present for the management of the company...
MB - Of course, this may be true for the smaller companies... but we can say, however,
that customers are key to ISE, and everyone needs to see these customers, who would
otherwise be brought in at the companies, so it's best to get them to come all in one place.
Due parole con Godwin Demicoli
Regional Director Europe di InfoComm
A few words with Godwin Demicoli
The European Regional Director for InfoComm
Text: Barbara Trigari
Con Demicoli abbiamo parlato di formazione e di... visitatori.
C - Quanto è popolare ISE presso gli associati InfoComm negli Usa e Sud America?
Godwin Demicoli - Sicuramente non quanto la fiera InfoComm in Usa, però bisogna
tenere presente che in contemporanea a ISE si svolgono altre tre fiere in Sud America,
in Messico, Colombia e Brasile, tutte fiere importanti, soprattutto quella Brasiliana
lanciata quest'anno. Una volta, quando l'unica fiera era InfoComm, tutti venivano
in Usa, anche gli europei. Adesso gli europei non sono più tanti, ma il numero
complessivo dei visitatori che viene alle nostre fiere si aggira sui 200.000, mentre solo
4 anni fa eravamo sui 100.000, raddoppiato, grazie alle nuove fiere asiatiche, ISE ad
Amsterdam e Australia.
C - Come mai questo successo, in un settore che tutto sommato è davvero b2b
e tecnico?
GD - Penso che il successo sia legato alla presenza, a queste fiere, di momenti
formativi: seminari di InfoComm, di CEDIA, delle aziende, quindi non solo vedere
le novità, ma anche toccare con mano, apprendere. E la tecnologia si evolve molto
velocemente, siamo già all'ultra HD e pochi anni fa eravamo in analogico.
Questa fiera riesce a venire incontro alle sfide di ciascuno: siamo già all'8k e in fiera
abbiamo visto LED da 1,2 mm RGB, ci sono così tante novità, nuove tecnologie, e così
complesse, in continua evoluzione... Questa complessità si può gestire, ma solo grazie
alla formazione. E ISE ogni anno diventa sempre più un must: attrae 60 mila persone,
InfoComm in Usa ne attrae 33-35mila; se pensiamo che in Europa vivono 500milioni di
persone, in Usa 280milioni, si capisce che il potenziale di ISE è molto maggiore,
e l'Europa è molto più “condensata” come dimensioni. E poi c'è una grossa domanda
per questo tipo di fiere, soprattutto se vengono condotte con la qualità con cui viene
www.connessioni.biz
fatta ISE, e lo dicono tutti, quindi... Feel, look, learn.
C - Companies generally like the atmosphere of ISE, you
even competitors get along...
MB - Yes, I think it is a feature of our own industry. ISE has
an advisory committee of producers that helps to organize
the fair, companies among their competitors, realize that
by helping ISE help to promote the business in a broader
sense, they can focus on common goals and not individual,
in order to give us suggestions.
C - Information through the halls was a bit difficult…
MB - We solved this with the fair’s App, for smartphones.
The comments from people discussing through this
instrument were fantastic, and gave us wonderful feedback
and suggestions.
C - It's a shame not to have the connection in the halls; it
limits us from our social networks.
MB - The connection is free in the business center, but
unfortunately with all the WiFi required at the stands, it is
difficult to offer it to the visitors. But in the App there was
much activity, allowing visitors to comment, post photos,
tips on what to see, exhibitors list, map of the fair with
geolocation and chat. And we ran a contest, every comment
is worth one point, the photo two points, more points if one
signals a stand. Every day, the person with the most points
wins a mobile. You can build your own agenda, have the
event report and link it to other social media! We have a lot
of feedback from users that were asking questions, and we
are able to give immediate answers thanks to the phone.
With Demicoli we talked about training and... Visitors.
Connessioni - How popular is ISE with its Associates at
InfoComm in the USA and South America?
Godwin Demicoli - Certainly, it is not as popular as the
InfoComm conference in the USA. However, we have to
keep in mind that ISE holds three fairs at the same time in
South America (in Mexico, Columbia and Brazil). They are
all large shows; particularly the one launched this year in
Brazil. Once, everyone went to the only InfoComm fair that
was held in the USA, even the Europeans. The number of
Europeans at the fair in the States has decreased, and our
fair now hosts 200,000 visitors. Only four years ago, we
recorded 100,000, so it has doubled. We’ve also doubled
thanks to new Asian fairs and ISE in Amsterdam and
Australia.
C - How has this happened in a sector that is truly b2b
and technical?
GD - I think that these fair’s success is linked to the training
events: seminars by InfoComm, CEDIA and companies.
Visitors are not only present to see the newest technologies,
but to learn hands-on. The technology is evolving very
quickly. For example, we’re already in HD, while a few
years ago we were in analog. This fair meets the challenges
of everyone: we’re already at 8k and at the fair we saw
LED 1.2mm RGB. With new, advanced and ever-evolving
advances in technologies and products, training is the
method to manage this complex sector. Every year ISE
continues to grow and has become a must. Currently we
have attracted 60 thousand people, while InfoComm in the
States had 33-35 thousand. If we think, over 500 thousand
people live in Europe and 280 thousand in the States, we
understand that ISE has a better potential, especially since
Europe is more “condensed” in dimensions. There is also
a large demand for this type of fair, especially if they are
carried out with ISE’s level of quality. As they say…feel, look
and learn.
23
ISE 2015 THE REPORTAGE
SMART BUILDING
CONFERENCE
Rendere conto dei cambiamenti necessari nella
progettazione degli edifici e determinati dall'avvento della
tecnologia digitale. Questo è l'obiettivo che si pone la
Smart Building Conference, tra gli eventi pre-ISE
da considerarsi ormai appuntamenti fissi per entrare
nello spirito della fiera
www.smartbuildingconference.com
i Bob Snyder, Channel Media Europe, moderator of the conference
24
Febbraio/Marzo February /March 2015
Text: Barbara Trigari
We must account for the changes needed in building
design and by the advent of digital technology.
This is the goal of the Smart Building Conference,
which has become one of the central pre-ISE events that
help participants dive into the spirit of the fair
Questa del 2015 era la terza edizione olandese, e si è
posto l'accento sul collegamento, necessario al successo
di un edificio e quindi alla sua usabilità, tra valori emotivi
e contenuto tecnico. Per questo il discorso di apertura
della Conference è stato affidato a un lighting designer,
Rogier van der Heide, Chief Design & Marketing Officer
di Zumtobel Group. Negli ospedali, per esempio,
lavorare con l'illuminazione sul ciclo circadiano ha fatto
sì che i pazienti riposassero meglio e guarissero prima.
Un'altra possibilità esplorata è stata quella di sfruttare
il posizionamento dei corpi illuminanti negli uffici per il
rilevamento delle presenze.
L'intervento dell'architetto Paul Fletcher di Through ha
proseguito nel solco della tensione verso un'architettura
più umana, dove la tecnologia non solo serve agli uomini
per prendere decisioni, ma permette all'edificio-macchina
intelligente di prendere da solo le giuste decisioni che
migliorano l'ambiente della vita. Interventi che si auspica
possano essere fatti soprattutto sugli edifici già costruiti,
non solo su quelli nuovi, che sono poi la minoranza.
Il mercato della building automation e control system,
spiega Jeremy Towler, Senior Manager of Energy&Smart
Technology di Bsria in UK, vale 21 miliardi di dollari,
e fin'ora ha dimostrato di saper crescere del 3% annuo.
In futuro, questa tendenza è prevista in ulteriore crescita,
con un +4,3%. L'opportunità da cogliere è quella del
mercato delle energie rinnovabili, che si è dimostrato
molto vivace. L'ostacolo invece è rappresentato dal
continuo accesso al mercato di nuove aziende, anche
grazie al fatto che le tecnologie sono in perenne sviluppo.
Quello della ristrutturazione è emerso poi, nelle
successive tavole rotonde, come uno dei temi e delle
opportunità del momento: oltre il 75% degli edifici oggi
non dispone di controlli intelligenti. Però potrebbe
disporne, spiega Dipak Raval, Head of Smart Building
Infrastructure di Cambridge Consultant, perché la
tecnologia è già tutta disponibile. Si riferisce in particolare
alla possibilità di fare ampio ricorso a sensori a bassa
potenza, connessi e intelligenti, i quali permetterebbero
a costi tutto sommato affrontabili di abbattere i silos che
oggi distinguono i diversi servizi presenti all'interno di un
edificio, per aumentarne l'intelligenza complessiva.
Tra le perplessità emerse, la principale riguarda la
privacy dei dati che gioco forza entrano nell'ambito della
“intelligenza” costruttiva. Oggi la tendenza è quella di
affidarsi al Cloud, ma per farlo occorre trovare la giusta
soluzione IT.
screenin
The 2015 edition was the third Dutch edition and had
emphasized the necessity of connectivity for successful
building and its usability, which ranges from its emotional
value to technical content.
For this reason, the opening speech of the Conference was
given to a lighting designer, Rogier van der Heide, the
Chief Design & Marketing Officer of Zumtobel Group.
He mentioned examples such as how hospitals use of
circadian cycle lighting to help patients rest better and heal
as quick as possible. He also explored the possibility of
using lighting positioning as a way to sense and determine
the presence of workers in an office.
The architect Paul Fletcher from Through touched on a
tense subject while speaking about human architecture,
where technology does not only serve to help humans
make decisions, but rather permits the intelligent building
to make the right decisions to better life inside the edifice.
Such interventions will hopefully be made on alreadyexisting constructions, and not only new ones that are the
minority. Jeremy Towler, Senior Manager of Energy&Smart
Technology of Bsria in the UK explains, “The market for
building automation and control systems, is work 21 billion
dollars and has grown 3% annually. In the future, this trend
is expected to show further expansion with a 4.3% growth.
This is an opportunity to take hold of the energy renewal
market, which proves lively.
The obstacle is instead represented by the continuous
market entry of new companies, thanks to the fact that
technologies are in constant development.
During one of the roundtables, the topic focused on
restructuring, one of the issues and opportunities available
at the moment. Over 75% of buildings today do not have
intelligent controls. Dipak Raval, the Head of Smart
Building Infrastructure of Cambridge Consultant asserted
that the buildings could make such arrangements since all
the technology is already available. He then referred to the
possibility of making extensive use low power, connected
and intelligent sensors, which would allow costs to be
approached once reducing silos, which currently distinguish
different services inside a building to increase their
intelligence.
Among the various concerns mentioned, was the principle
apprehension for data privacy that the might come into play
as constructive “intelligence”.
Today the trend is to rely on the Cloud, but to do so, we
must find the right IT solution.
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ISE 2015 THE REPORTAGE
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SCREEN IN THE WORLD
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ISE 2015 THE REPORTAGE
SIEC A ISE 2015
Quinto anno di partecipazione per SIEC, che si presenta
a ISE per offrire ai connazionali (e non solo) un'area
ospitalità dove rilassarsi e concedersi una pausa,
informarsi sulle attività dell'associazione e – magari –
fare un po' di networking
Text: Valentina Bartarelli
Condiviso per il secondo anno consecutivo con quello di
Connessioni, lo stand di SIEC è stato un solido punto di
riferimento per gli operatori italiani in fiera.
Non solo durante i due AperoTime, tenuti i primi due
giorni di fiera, ma per tutta la durata della manifestazione
era possibile recarsi lì per riposarsi, incontrare colleghi
o clienti, organizzare riunioni più o meno informali,
scaricare la posta grazie al WIFi messo a disposizione
dall'associazione e ricaricare smart phone, table e ogni
altro device. Insomma uno spazio a misura di business
anche se impreziosito di una componente ricreativa, il
SIEC Technology Contest, che ha fatto divertire non poco
i partecipanti.
In una breve intervista con Carla Conca, Presidente
SIEC, abbiamo chiesto quali sono le aspettative che
un'associazione come questa conserva nel partecipare
a un evento internazionale.
CC - ISE è una manifestazione che non si limita a
coinvolgere i soli paesi europei; in fiera è possibile
incontrare operatori che vengono da ogni parte del
mondo ed è per questo che rappresenta una vetrina
d'eccezione, anche per un'associazione come SIEC che,
seppur ancora giovane e italiana al 100%, sta crescendo
bene e in modo constante. Ogni anno vediamo sempre
più persone partecipare ai nostri eventi, chiedere
informazioni e interessarsi alle nostre attività.
Inoltre, ISE è per noi anche una grande opportunità per
intessere rapporti e sinergie con altre realtà, come con
InfoComm, importante associazione internazionale tra
gli organizzatori di ISE e nostro partner privilegiato nel
portare avanti l'obbiettivo di diffondere la cultura e alzare
il livello qualitativo dell'offerta in questo settore.
Non è un caso infatti che ci ospitiamo reciprocamente
agli eventi che organizziamo e collaboriamo fattivamente
nella traduzione e diffusione di webinar e altri momenti
formativi.
Connessioni - Quali saranno i prossimi obbiettivi
dell'associazione?
CC - Ad ISE siamo riusciti a raggiungere aziende e
operatori taliani che ancora ci conoscevano poco e siamo
tornati in Italia con nuovi associati. Per i prossimi mesi
l'obbiettivo è continuare a diffondere la consapevolezza
dell'utilizzo delle tecnologie e confermare il nostro
impegno nel processo di certificazione, cominciato due
anni fa e concretizzato nella famosa Prassi di Riferimento
per il mondo dell'integrazione AV e Controlli, adesso
in attesa di accreditamento. È un processo ancora in
divenire che portiamo avanti con Accredia e con Uni
e che contiamo nel 2015 di portare a termine.
26
Febbraio/Marzo February /March 2015
siec at ISE 2015
This is the fifth year of participation of SIEC at ISE,
where Italian compatriots (among others) are offered
a hospitality area where one can relax, take a break,
discover the activities of the association and – perhaps –
do some networking
SIEC’s stand was shared for the second time with
Connessioni and served as a solid point of reference for
Italian operators at the fair. The stand served as a place to
relax, meet colleagues or clients, organize formal or informal
meetings, check email via WiFi and to charge smartphones,
tablets or other devices, not only during the two AperoTimes
(held during the first two days of the fair) but also throughout
the entire event.
In short, it served as a space suitable for business, but also
for recreational events such as the SIEC Technology Contest,
which entertained a large amount of participants.
In a brief interview with Carla Conca, the President of SIEC,
we asked what expectations the association had by attending
such an international event.
CC - ISE is an event that is not limited to only European
countries. At the fair, you can meet operators who come
from all over the world. This is an exceptional window into
a fast and consistently growing market, even for our young
and 100% Italian association. Every year we see more and
more people attend our events, ask us questions and take an
interest in our activities.
In addition, ISE is also a great opportunity for us to forge links
and synergies with other realities, such as InfoComm- a
major international association between organizers of ISE.
InfoComm is also our preferred partner in advancing our
goal of raising the sector’s level of quality and spreading the
market’s culture. It is no coincidence that we are hosting
the events that we’ve organized and created together. We
actively cooperate in the translation and dissemination of
webinars and other training sessions.
Connessioni - What are the next goals of the association?
CC - At ISE we managed to reach Italian companies and
operators who knew little about us and who have come
back to Italy as new members. For the next few months,
our goal is to continue to spread awareness of the use of
technology and confirm our commitment to the certification
process, which we started two years ago and that has
been implemented in the popular Reference Practice in the
world of AC and Control Integration, which is still awaiting
accreditation. It is a process still in progress that we will carry
out with Accredia and Uni. We expect it to be completed in
2015.
CONNECT. CONFIGURE. CONTROL
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ISE 2015 THE REPORTAGE
NEWS
ADEO GROUP
Grazie a un'importante demo room Adeo ha potuto
mostrare e dimostrare alcuni dei prodotti di punta del
proprio catalogo e proporre la sua visione di Home
Cinema. Come i pannelli di correzione acustica Acoustik
Design, progettati e ideati da Adeo Group
e rivestiti di tessuto acustico ignifugo. Oppure gli
ArtPanel, soluzione specifica per quegli ambienti nei
quali non è possibile trattare le pareti intere.
Per la videoproiezione e il controllo c'era un evoluto
proiettore DLP con sorgente luminosa Laser-LED,
l'NC1100L di NEC abbinato a uno dei prodotti di punta
Screen Research, l’E-Mask 2.40:1, un 140" Lateral
equipaggiato con la tela ClearPix 4K. Quest'installazione
prestigiosa era controllata da sistemi Control4, in grado
di offrire gestione ed esperienza di utilizzo di alto livello.
Sempre Screen Research, il nuovo In-Furniture TrapDoor
Motorized Screen MS3-IF, schermo che si svolge dal
basso verso l’alto, riuscendo a “mimetizzarsi” anche
negli ambienti più raffinati.
Per l'audio erano presenti gli amplificatori pro
JBL Synthesis SDA 8300 e SDA 4600, in grado di
coniugare alta potenza e ingombri ridottissimi (sono alti
2 unità rack, ossia 8,75 cm) e capaci rispettivamente di 8
canali da 300 W o 4 canali da 600 W su 4 Ohm.
Infine, era possibile sperimentare il nuovo Dolby Atmos,
la cui configurazione 9.4-4 è in grado di creare un campo
sonoro coinvolgente e multidimensionale.
projection and control there was an advanced DLP projector with laser light source-LED;
the NC1100L by NEC paired with one of the leading products of Screen Research; and the
E-Mask 2:40: 1, with a 140" lateral, equipped with the ClearPix 4K screen. This installation was
controlled by the prestigious Control4 systems, which provides a high level of functioning and
experience. Screen Research also has the new In-Furniture Trapdoor Motorized Screen
MS3-IF, a screen that moves upwards from the bottom and manages to "blend in" even the
most refined spaces. The audio amplifiers present were the pro JBL Synthesis SDA 8300 and
SDA 4600, which are able to make high power compact (two high unit racks at 8.75 cm). They
are respectively capable of 8 channels of 300 W or 4 channels of 600 W at 4 ohms. The booth
also allowed visitors to experience the new Dolby Atmos, whose 9.4-4 configuration is able to
create an immersive and multi-dimensional sound field.
www.adeoproav.it
Thanks to an important demo room, Adeo has been able
to show and exhibit several of its catalogue’s most popular
products. They are similar to the acoustic correction panels
from Acoustik Design, but are designed and created by Adeo
Group and coated with fireproof acoustic fabric. Another
product is the ArtPanel, a specific solution for environments
where it is not possible to treat the entire walls. For video
Il videoreport di ISE
ISE videoreport
http://www.connessioni.biz/ise-2015-videogallery
3P Technologies
Adam Hall
Barco
Bosch
Casio
Christite
Crestron
Informazione integrata.
DNP
Inquadra il QR con la
Electrovoice
Epson
fotocamera del cellulare
Gefen
dopo aver aperto il lettore.
InfoComm
ISE
Integrated information
Kramer
access.
LG Electronics
Frame the QR with the
Matrox
phone camera after
Meyer Sound
Mitsubishi Electric
opening the player.
Music&Lights
Nec
Onlelan
Pexip
Philips
Powersoft
Prase Engineering
RTI
RTS
Sharp
Smart Building Conference
Sony
28 Febbraio/Marzo February /March 2015Toshiba
Voome Networks
AMX BY HARMAN
Per la prima volta dopo l'acquisizione, allo stand di Harman presenziavano – insieme
a altri marchi del gruppo – new entry e vecchie conoscenze del catalogo AMX.
Tutto lo stand era allestito per presentare soluzioni complete e altamente integrabili
per trasformare anche l'ufficio più piccolo in uno spazio produttivo, collaborativo
e tecnologicamente implementato.
Tra tutte le novità debuttava la nuova versione della serie Massio, Control Pad pensato
per piccole sale riunioni; disponibili nelle versioni da 6 a 8 pulsanti (manopola di
regolazione, 2 uscite seriali, 2 relè, due infrarossi, 2 I/O) permette di gestire da 1
a tre sorgenti video, videoproiettore, luci, amplificatori ecc per un'interfaccia di
controllo semplice, potente e flessibile. Le tastiere Massio sono ideali per ambienti
che utilizzano un controller NetLinx separato mentre la connettività PoE elimina la
necessità di un cavo di alimentazione separato.
Implementato anche il sistema di content-sharing e conferencing Enzo, che
quest'anno si presenta con schermo mirroring per i contenuti provenienti da laptop
e device oltre alla capacità di poter gestire flussi in streaming lavorando direttamente
sui flussi IP, da Dropbox o USB.
In mostra anche i nuovi controller della serie NetLinx NX (NX 1200, 2200, 3200, 4200).
Progettati per supportare prodotti AV a tecnologia digitale, i controller NX prossima
generazione includono IPv6 e il supporto di sicurezza 802.1x per la connessione alla
rete aziendale, così come doppia funzionalità NIC per isolare i dispositivi AV controllati
tramite IP. Caratteristiche che assicurano sempre più sicurezza e una riduzione drastica
del numero di indirizzi IP richieste per le implementazioni.
Pensato per l'audio ma sviluppato prima dell'acquisizione, anche Alero Web
Conferencing Audio Mixer ha avuto il suo battesimo a ISE 2015. Alero ALR-AEC-8
è infatti un mixer microfonico dedicato e progettato specificamente per applicazioni
di web conferencing (Skype, Lync ecc.) in medie e grandi sale riunioni. AMX ha
progettato il Mixer Alero, con supporto fino a otto microfoni, monitoraggio automatico
e regolazione dei livelli audio, per offrire e garantire efficienza e buona qualità audio.
www.amx.com - www.harman.com
ISE 2015 THE REPORTAGE
For the first time after the acquisition, Harman stand had present- along with other brands
of the group - newcomers and old acquaintances of AMX’s catalogue. The stand was set up
to present comprehensive and highly integrated solutions to transform, even the smallest
office, into a productive, collaborative and technologically implemented space.
Among other innovations, debuted the new version of the series Massio, a Control Pad
designed for small conference rooms; available in version with 6 to 8 buttons (knob, 2 serial
outputs, two relays, two infrared, two I / O) that allows you to manage from one to three
video sources, a video projector, lights and amplifiers in order to a control a simple, powerful
and flexible interface. The Massio keyboards are ideal for environments that use a NetLinx
controller separated while PoE connectivity eliminates the need for a separate power cord.
The Enzo system for content sharing and conferences was also on display, with a screen for
mirroring content from laptops and devices and an ability to manage cash flow streams by
working directly on IP flows from Dropboc or USB.
The new controller series NetLinx NX (NX 1200, 2200, 3200, 4200) was also on display.
Designed to support AV products for digital technology, the next generation controller NX
includes IPv6 and 802.1x security support to connect to the corporate network, as well as
dual-purpose NIC to isolate the AV devices controlled via IP. These features ensure greater
safety and a drastic reduction in the number of IP addresses required for implementations.
Designed for audio but developed before the acquisition, was the Alero Web Conferencing
Audio Mixer which was introduced at ISE 2015.
Alero ALR-AEC-8 is in fact a dedicated microphone mixer and designed specifically for web
conferencing applications (Skype, Lync etc.) in medium and large meeting rooms.
AMX has designed the Mixer Alero, with support for up to
eight microphones, automatic monitoring and adjustment
of audio levels, to provide and ensure efficiency and good
quality audio.
ATEN
Nata a Taiwan nel 1979, Aten è fornitrice di soluzioni per la connettività dedicate ad
applicazioni che vanno dal consumer al professionale. Negli anni l'azienda è riuscita
sempre più a specializzarsi concentrandosi su tre importanti divisioni operative;
soluzioni KVM, AV professionale e gestione energetica. Con due poli produttivi,
300 ricercatori e numerosi brevetti, Aten opera da qualche anno anche in Europa.
In particolare è attivo, dallo scorso gennaio, l'ufficio italiano a cui fa capo
Luca Enea-Spilimbergo, nome noto al settore e a Connessioni. A ISE Aten ha mostrato
le novità legate al mondo A/V professionale. Prime fra tutte le matrici HDMI VM5404H
(4x4) e VM5808H (8x8) con commutazione seamless, scaler integrato e funzionalità
videowall. Grazie alla commutazione sotto 1 decimo di secondo e alla possibilità
di creare schermi virtuali unendo più monitor fisici, sono la soluzione ideale per
applicazioni retail, eventi e sale conferenza. La gestione è semplificata grazie alla
disponibilità di un’interfaccia grafica via browser.
Il grande videowall 4x4 visibile allo stand era però gestito dalla matrice modulare
VM1600 che, all’interno di un telaio 16 IN x 16 OUT può ospitare schede in/out DVI
e HDMI garantendo sempre commutazione seamless, scaler e funzionalità videowall.
Anteprima assoluta invece per la matrice seamless HDMI 4K@60Hz con funzionalità
videowall e supporto HDMI2.0 e HDCP2.2. La VM6404H era qui usata con quattro
monitor UltraHD ma può essere anche utilizzata per mostrare contenuti 4K su un
videowall realizzato con quattro monitor FullHD.
Sul fronte KVM erano visibili i nuovi extender DVI-I su rete IP (KE6900 e KE6940 per il
dual display) che permettono regolazione della banda occupata, crittografia, gestione
della security integrata con Radius, LDAP, AD. Possono essere usati come extender
punto-punto, splitter uno a molti, switcher molti a uno e matrice virtuale, grazie al
software KE Manager.
Allo stand erano anche presenti altri prodotti tipici per ATEN ma forse poco usati in
ambito A/V professionale, quali le unità di distribuzione dell’alimentazione (PDU) con
monitoraggio degli assorbimenti e controllo accensioni/spegnimenti via rete o SNMP.
First on display was the matrices HDMI VM5404H (4x4)
and VM5808H (8x8) with seamless switching, an integrated
scaler and videowall functionality. Due to its switching
at under one tenth of a second an the ability to create
multiple virtual screens by combining monitors, they are
the ideal solution for retail, events and conference rooms.
Management is simplified through a graphical interface
via the browser. The big 4x4 videowall was visible at the
stand, however, it was run by a modular matric VM1600
that within a frame of 16 IN x 16 OUT, can accommodate
IN/OUT DVI and HDMI cards, thus, ensuring seamless
switching, scaler and videowall functionality. This was also
the premiere for the seamless HDMI matrix 4k@60Hz with
videowall functionality and HDMI2.0 and HDCP2.2 support.
The VM6404H was used at the fair with 4 UltraHD monitors,
but has the possibility to show 4k content on a video wall
made of 4 FullHD monitors. On the KVM front, we saw the
new DVI-I over IP (KE6900 and KE6940 for dual display) that
allows adjustment of occupied bandwidth, encryption and
security management integrated with Radius, LDAP, AD.
They can be used as a point-to-point extender, a one-to-many
splitter, a one-to-many switcher and a virtual matrix, thanks
to the software KE Manager. The booth also displayed other
typical products for ATEN that are, perhaps, not used with
professional A/V, such as power distribution units (PDU) with
absorption monitoring and control of the on/off power via a
network or SNMP.
http://it.aten.eu
Born in Taiwan in 1979, Aten is a supplier of connectivity solutions dedicated to applications
that range from consumer to professional. Over the years, the company has been able to
specialize by concentrating on three major operating divisions: KVM solutions, professional
AV and energy management. With two production centers, 300 researches and numerous
patents, Aten has been operating for several years in Europe.
Since last January, it has been particularly active at the Italian office headed by
Luca Enea Spilimbergo – a name well known in the industry and by Connessioni.
At ISE, Aten displayed novelties of the professional A/V world.
www.connessioni.biz
29
ISE 2015 THE REPORTAGE
BARCO
A ISE abbiamo incontrato Paolo Bravin, Country&Sales
Director Italia, che ci ha fatto una presentazione delle
novità, con specifico riferimento al mercato interno.
PB - A ISE abbiamo presentato tre filoni di prodotti:
i LEDwall, puntando in particolare su qualità e
peculiarità tecniche, ovvero calibrazione, uniformità,
customizzazione ecc., per offrire un prodotto diverso
dagli altri. Il secondo è Clickshare, con cui è possibile
ora non solo collegare più PC alla medesima sorgente,
ma anche altre fonti presenti su rete, integrando tutto in
un solo sistema di visualizzazione, per condividere
i contenuti con visualizzazione complessa, su più
schermi e con risoluzione 4K. Un prodotto per i mercati
corporate, education ma anche per sale controllo ed
eventi. E2 è invece un sistema di gestione dei contenuti
per il mondo eventi, ora completo dopo l’anteprima del
2014. Gestisce più ingressi, più schermi, combinazioni
e risoluzioni fino a 4K. Infine, abbiamo presentato
un’estensione della linea corporate, con proiettori con
sorgenti laser fosforo e l’evoluzione della serie F per
eventi a oltre 30.000 ANSI lumen a luminosità variabile.
C - Quali sono le attuali linee guida in Barco?
PB - Portare tutta la gestione e condivisione dei
contenuti su IP. L’oggetto di visualizzazione diventa
quindi un device all’interno di un sistema.
C - Quali sono i mercati più importanti per Barco Italia?
PB - Nell’area control room e simulazione siamo già
ben posizionati, ma con interessanti tendenze evolutive:
esse stanno diventando un ambiente di collaborazione,
distribuzione, sfruttando le caratteristiche e prodotti
delle control room. Siamo poi ben presenti anche nel
mercato oltre 10.000 lumens: eventi, large venues,
e 4K, grazie al quale il mercato sta ripartendo.
Nelle serie meno performanti il mercato è saturo
e risulta meno interessante per noi.
C - Quali le differenze nel mercato Italia rispetto
all’Europa?
PB - Se in Europa si tende all’aggregazione, anche
a livello di system integrator, in Italia il mercato è molto
frammentato, quindi ci è richiesta molta capillarità
e attenzione al singolo. Per esempio se in Italia abbiamo
3.000 visual reseller, in Germania 10 rivenditori coprono
l’80% del mercato, inoltre qui non abbiamo una
separazione netta tra produttore e reseller nella vendita,
e tutto questo cambia le regole del gioco.
C - Come siete strutturati in Italia?
PB - Abbiamo due sedi, a Roma e Milano, con tre
divisioni: control room e simulation, large venues e
display, medicale. Abbiamo sei persone per l’assistenza
tecnica e poi lo staff di project manager, supporto,
coordinamento. A febbraio Barco ha venduto il filone
difesa e avionica, che è passato a Esterline Italia.
At ISE, we met with Paolo Bravin, Country & Sales Director of Italy, to conduct a special
report on recent innovations and news, with a special reference to the internal market.
PB - At ISE we presented three lines of products: the LED wall, with a focus on its quality and
technical characteristics, such as calibration, uniformity, customization etc., in order to offer
a different product from the others. The second is Clickshare, which allows multiple PCs to
connect to the same source, as well as other sources present on the network, integrating all
in a single display system, to share content with a complex display, on multiple screens and
with resolution 4K. It is a product for the corporate and educational market, but also for control
rooms and events. E2 is instead a system of content management for world events, now
complete after its premiere in 2014. It handles multiple inputs, multiple screens, combinations
and resolutions up to 4K. Finally, we have presented an extension of the corporate line, such
as laser phosphorus source projectors, and the evolution of the F series for events over
30,000 ANSI lumens and varying brightness.
C - What are the current guidelines at Barco?
PB - To bring all the management and content sharing over IP. The display object then
becomes a device within a system.
C - What are the most important markets for Barco Italy?
PB - Control room and simulation are already well developed, but have interesting trends: the
control room is becoming an environment of collaboration and distribution, where we must
take advantage of the features and products of the control room. We also do well in markets
over 10,000 lumens: events, large venues, and 4K, where the market is recovering. In the
series with fewer performances, the market is already saturated and is less interesting to us.
C - What are the differences in the Italian market compared to Europe?
PB - If in Europe we tend to accumulate, even at the level of system integrators. In Italy,
the market is very fragmented, so there is a lot of demand capillarity and attention to the
individual. For example, if in Italy we have 3,000 visual resellers, Germany just 10 retailers
account for 80% of the market. Here, we also have a clear separation between producer and
reseller sales, and this changes the rules of the game.
C - How are you structured in Italy?
PB - We have two offices in Rome and Milan, with three divisions: control room and
simulation, large venues and display, medical. We have six people for technical assistance and
a staff of project managers, support and coordination. In February Barco sold the defense and
avionics branch, which is passed to Esterline Italy.
www.barco.com/it
BenQ
La presenza di BenQ era focalizzata su display per DS e tecnologie di proiezione per
applicazioni commerciali, professionali e nel settore educational. Fra i prodotti citiamo
il PL460 per videowall (46”, componibile in matrici fino a 10×10 e bordo di soli
30
Febbraio/Marzo February /March 2015
ISE 2015 THE REPORTAGE
5,4 mm da cornice a cornice), IL460 (multi-touch da
46”che gestisce fino a 6 “tocchi”), il 55” DH550C
(Dual Side con il doppio di area utile, indoor e in semioutdoor) e PL550, luminoso (500 nits) e in grado di
creare videowall privi di bordi, grazie alla cornice di soli
1,2 mm. Pensati per i ristoranti, l'SV500 è posizionabile
in verticale e in grado di veicolare ogni tipo di
contenuto, mentre il BH380 non solo produce 800 nits
ma può essere posizionato sotto il bancone per sfruttare
– anche in esterni – ogni spazio disponibile.
Il SH550 si caratterizza per la luminosità (2500 nits)
e resiste al calore fino a 110 C°.
Nel campo della videproiezione segnaliamo il PX9710,
con risoluzione XGA e 7.700 ANSI lumen per il quale
è possibile scegliere fra 7 ottiche e 2 ruote colore.
La connettività HDBaseT permette di combinare video,
audio e segnali di controllo tramite un semplice cavo
di rete; l'apparecchio promette inoltre lunga durata,
assenza di decadimento dei colori ed elevato contrasto
nativo.
Fra i prodotti in fase di lancio citiamo il SU917: primo
videoproiettore a ottica fissa ed elevata luminosità
concepito per sale di grande superficie e dove sono
garantite alta qualità dell’immagine e flessibilità
d’installazione, coniugate con il risparmio energetico
SmartEco e costi di gestione grazie alla costruzione
filter-free e il LAN Control.
Votato all'interattività è poi il MH856UST, Full HD
1.080p a ottica ultra-corta adatto all’apprendimento
collaborativo grazie alla penna opzionale, al finger touch
e alle porte HDMI che supportano la connettività MHL.
Soluzioni personalizzate con SYStem ...
per pavimenti, tavoli, pareti e rack da 19”
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Cavi ibridi multipli e tanti altri prodotti resistenti alle fiamme
Sistemi di distribuzione configurabili singolarmente per
pavimenti, tavoli e pareti
Soluzioni di montaggio semplici e salvaspazio
Grande assortimento di accessori di installazione
Rapida disponibilità
www.benqb2b.it
The presence of BenQ focused on display for DS and
projection technologies for the commercial, professional
and educational sector.
Among the products, we highlight the PL460 for video walls
(46 ", modular matrices up to 10 × 10 and the edge of only
5.4 mm from frame to frame), IL460 (multi-touch 46" that
handles up to 6 "touches"), the 55" DH550C (Dual Side with
double the usable area, indoor and semi-outdoor) and PL550
(bright at 500 nits, and able to create video walls without
edges, thanks to the frame of only 1.2 mm).
The SV500 is designed for restaurants, positioned vertically
and deliver any type of content. Meanwhile the BH380 not
only produces 800 nits, but can be placed under the counter
to take advantage - even outdoors – of every available
space.
The SH550 is characterized by the brightness (2500 nits)
and is heat resistant up to 110° C.
In the field of video projection, products include the
PX9710, with XGA from 7700 ANSI lumens, and the
possibility to choose between 7 optics and two color
wheels. HDBaseT connectivity allows you to combine
video, audio and control signals via a single cable network.
The device also promises long life and no decay of colors,
and high native contrast.
Among the products being launched include the SU917:
the first projector with a fixed lens and high brightness
designed for rooms with large surface area. It guarantees
high quality and installation flexibility, coupled with energy
saving SmartEco and management costs by building filterfree and LAN Control.
The vote for best interactivity goes to MH856UST with: Full
HD 1080p ultra-short throw, collaborative learning thanks to
the optional pen, finger touch and HDMI ports that support
MHL connectivity.
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ISE 2015 THE REPORTAGE
BIAMP SYSTEMS
Fresca di vittoria dopo l'assegnazione dell'InAVation Award for Most InAVative
Product, nella categoria non-loudspeaker, la gamma TesiraFORTÉ, allo stand di Biamp
System è composta da otto modelli, quattro dei quali compatibili AVB (Audio Video
Bridging), e pensata per applicazioni specifiche con configurazioni fisse di Input/
Output. Ricordiamo inoltre come la gamma comprenda server multimediali (anche
in versione I/O), caratterizzati dalla presenza di sofisticati DSP che permettono, per
esempio, l'implementazione di algoritmi SpeechSense e AmbientSense che riescono ad
aumentare l'intelligibilità grazie ad un'accurata discriminazione fra rumore e voce umana.
I FORTÉ sono componenti studiati per quelle applicazioni che non richiedono server
esterni e posseggono molti ingressi, compreso un versatile USB in grado di veicolare
fino a otto canali audio in uscita. Allo stand era anche possibile assistere a presentazioni
riguardo il Networked Media Systems (NMS), una modalità di trasmissione dei contenuti
capace di semplificare il design dei sistemi e la loro installazione, producendo anche
benefici nell'esercizio degli impianti stessi.
www.biamp.com
The Biamp Systems booth arrived fresh from victory after winning the InAVation Award for
the Most InAVatice Product, in the category of non-loudpseaker for the TesiraFORTÉ range.
The booth showed off eight models, four of which are AVB compatible (Audio Video Bridging),
and created for specific applications with fixed input/output configurations. Let’s also keep
in mind how the series includes multimedia servers (also in I/O version) that is characterized
by the presence of the sophisticated DSP that allows, for example, the implementation of
algorithms SpeechSense and AmbientSense that manage to increase the intelligibility thanks
to accurate discrimination between noise and human voice. The FORTÉ components are
designed for applications that do not require external servers and possess many inputs,
including a versatile USB that will deliver up to 8 channels of audio output.
Visitors to the booth could listen to presentations about the
Networked Media Systems (NMS), a mode of content
delivery that simplifies system design and installation, while
providing benefits for operation facilities.
BOSE
http://pro.Bose.com
Interessanti le novità del marchio americano, come
i nuovi diffusori acustici RMU206, RMU108 e RMU105,
tutti appartenenti alla serie RoomMatch Utility che
comprendeva già la RMU 208. Si tratta di unità da
sound-reinforcement compatte e dotate della stessa
unità medioalta degli array più grandi: riproducendone
la timbrica, queste RMU possono essere a loro abbinate.
Le RMU si usano anche stand-alone, nel caso si
debbano sonorizzare – con alta qualità – spazi più
ristretti. La principale differenza fra i vari modelli è nella
sezione bassa, la cui implementazione spazia dai due 8''
della RMU 208 al singolo 5'' della 105.
A ISE 2015 sono stati presentati anche nuovi
componenti ControlSpace, compatibili con il protocollo
Dante. Le novità erano il sound processor ESP-1600;
gli endpoints EP22-D e EP40-D e le wall plates WP22B-D
e WP22BU-D.
Il processore ASP-1600 gestisce fino a 16 ingressi digitali
e invia fino a 8 output digitali via ESPLink, ad esempio
agli amplificatori PowerMatch, agendo come un
performante stage box per una rete Dante.
Gli endpoints EP22 ed EP40 e le placche WP22B e
WP22BU si integrano perfettamente con i prodotti
ControlSpace e PowerMatch, permettendo di creare reti
Dante di ogni dimensione, anche in “retrofit”, inserendo
dispositivi analogici e configurandole (per controllo,
monitoring, audio routing e altro ancora) con il software
ControlSpace Designer.
Altra novità è stata la app ControlSpace Remote
(disponibile gratuitamente per Apple iOS e Android).
La sezione Builder, che gira su PC, crea, testa e installa
la app, assegnando ai vari dispositivi portatili diversi
privilegi e interfacce per il controllo remoto dellla rete di
componenti Bose.
The new products of the American brand have grabbed the interest of many. The new
speakers RMU206, RMU108 and RMU105 all belong to the RoomMatch Utility series that
already includes RMU208. These are compact sound-reinforcement units and are equipped
with the same mid-high units of larger arrays. These RMU can be further combined, thus
reproducing timbre. The RMU can also be used as a stand-alone in cases of high-quality
background music in tight spaces. The main difference between the various models is in the
lower section, in which the implementation ranges from two 8” of the RMU 208, to the single
5” of 105. At ISE 2015, the new components ControlSpace, which is compatible with Dante
Protocol, was presented. The new products announced were the sound processor ESP-1600,
endpoints EP22-D and EP40-D and the wall plates WP22B-D and WP22BU-D. The processor
ASP-1600 supports up to 16 digital inputs and sends up to 8 digital outputs via ESPLink, for
example to the PowerMatch amplifiers, which act as a powerful stage box for the Dante
network. EP22 and EP40 endpoints and plaques WP22B and WP22BU integrate seamlessly
with the products ControlSpace and PowerMatch, allowing Dante to create networks of
all sizes, even in the "retrofit" by inserting analog devices and configuring them (for control,
monitoring, audio routing and more) with software ControlSpace designer. Another innovation
was the ControlSpace Remote app (available for Apple iOS and Android). The Section Builder,
which runs on PC, creates, head and installs the app, assigning different privileges to various
portable devices and interfaces for remote control from the Bose components network.
32
Febbraio/Marzo February /March 2015
ISE 2015 THE REPORTAGE
CANON
A ISE 2015 abbiamo intervistato Colin Boyle Product Marketing Specialist - Projector:
quando gli abbiamo chiesto quale fosse l’elemento di unicità di Canon, la risposta è stata
tanto ovvia quanto illuminante: gli apparati ottici e la resa dell’immagine, gli elementi
per i quali Canon è famosa anche al grande pubblico con i suoi prodotti consumer.
Lo stand di Canon è stato impostato su tre aree di interesse: Colore, Rifrazione e
Luminosità; in questa ultima area si trovavano i nuovi videoproiettori Xeed WUX6000
a ottica intercambiabile, la cui proiezione, resa con ottiche differenti, non variava in
termini di luminosità. Nell’area Rifrazione si trovavano le soluzioni pensate per risolvere
le problematiche di installatori e system integrator, e proprio qui abbiamo visto la
proiezione di 100” ottenuta con il proiettore Xeed WUX400ST da soli 1,2 metri di distanza
dalla superficie. Notevoli anche le prestazioni in termini di keystoning e shift (angolo
al 67%). Protagonista dell’area Colore era invece la proiezione immersiva realizzata da
Canon in collaborazione con AV Stmpfl: uno schermo concavo di 11x2 m “risucchiava”
letteralmente il visitatore con una panoramica di 180° resa da otto Xeed WUX400ST,
disposti in modo da coprire interamente lo schermo e il pavimento, senza distorsioni ai
bordi e in blending perfetto, evitando le ombre degli stessi osservatori. Le riprese sono
state girate all'interno della storica fabbrica di birra austriaca Stiegl, trasmesse attraverso
due server di fascia alta Wings Engine Stage Quad di Stumpfl.
*Segnaliamo che le immagini dimostrative e i video dello stand di Canon quest’anno
si riferivano al Calcio Storico Fiorentino, una vera sorpresa per noi di Connessioni che
veniamo appunto da Firenze.
www.canon.it
At ISE 2015 we interviewed Colin Boyle, Marketing Specialist Projector. When we asked
what was the element set Canon apart, the response was as obvious as it was enlightening:
the optical apparatus and the picture performance. These are Canon’s elements that have
made it famous among the general public with its consumer products. Canon's booth was
divided into three interest areas: Color, Refraction and Brightness. In the last area were new
XEED WUX6000 projectors in interchangeable lens, whose projection, made with different
CHRISTIE
Allo stand di Christie in mostra le gamme di prodotto dedicate alla visualizzazione, con
proiettori 4K, LED-wall, schermi interattivi ecc. E una combinazione tra svariati lumen,
l'alto numero di pixel e la qualità 3DLP®, combinate con un design piccolo e leggero,
sono le caratteristiche che definiscono il nuovo proiettore Christie Boxer 4K30, prodotto
di punta per questa edizione della fiera. Ospitati in due cartucce da 3 lampade, i sei
moduli delle lampade al mercurio a lunga durata sono facili da gestire, mantenere,
cambiare e conservare, per garantire un migliore ritorno sugli investimenti e meno
consumi. Gli utenti possono monitorare le ore della lampada e i numeri di serie grazie al
Near Field Communication (NFC) e controllare i livelli di durata della lampada utilizzando
uno smartphone. La tecnologia Christie TruLife permette i sempre più richiesti high
bit depth, high frame rate, segnali 4K nativi e HD con upscaling incorporato, che rende
semplice il compito di adattarsi agli esistenti flussi di lavoro in HD.
Con l’ultima evoluzione del Christie Twist™ integrato. Inoltre, le immagini possono
essere mixate e deformate da più proiettori su superfici curve o irregolari senza
richiedere una soluzione esterna. La serie Christie Boxer è dotata di completa connettività
compreso 3G-SDI HDBaseT, Display Port, DVI-I, HDMI, VGA e 5 BNC, oltre a un pannello
di anteprima LCD a colori, una suite di lenti completa e relativo toolbox integrato.
Altre caratteristiche sono: operatività a 360° su qualsiasi asse, lunga durata delle
lampade a minor consumo, schermata di anteprima per maggiore sicurezza della qualità
delle immagini e maggior numero di fonti disponibili, tre anni di assistenza e garanzia.
Il Christie Boxer 4K30 infine sarà in distribuzione da aprile 2015. Tra gli altri prodotti
presentati: Roadie, nella sua evoluzione 4K con i modelli 4K35 e 4K45; i tre nuovi modelli
della gamma Brio – Brio Team, Team Plus e Enterprise – per la gestione collaborativa
delle informazioni all'interno di sale riunioni e presentazione; i nuovi Velvet LED Tiles
con passi di 1.9, 2.5, 3 e 4 integrabili con gli altri prodotti per la visualizzazione; e infine le
soluzioni Coolux (marchio acquisito recentemente) a dimostrare quanto Christie voglia
sempre più diventare solution provider per soluzioni chiavi in mano complete.
www.christiedigital.com
www.connessioni.biz
optics, did not vary in terms of brightness. In the Refraction
section, were the solutions designed to solve installers’ and
system integrators’ problems. Here, we saw a projection
of 100” from the projector Xeed WUX400ST, just 1.2
meters away from the surface. Its performance in terms of
keystoning and shift (angle at 67%) was also quite notable.
The star of Color area was a rather immersive projection made
by Canon in collaboration with AV Stmpfl: a concave screen
of 11x2 m literally "sucked" the visitor with an panorama of
180 ° made by eight Xeed WUX400ST, arranged to cover
the entire screen and the floor, with no distortion at the edges
and perfect blending, while avoiding the shadows of the same
observers. The videos were filmed inside the historic Austrian
brewery Stiegl, and conveyed through two high-end servers
of Wings Engine Stage Quad Stumpfl. * Please note that
the images and video demonstration Canon’s stand this year
referred to the Calcio Storico Fiorentino, a real surprise for us
at Connessioni, since we from Florence.
At Christie’s stand the range of products were dedicated
to display products with 4K projectors, LED-walls, interactive
screens, etc. The flagship product of this fair was their
new Christie Boxer 4K30 projector, which is a combination
between various lumens, a high number of pixels and 3DLP®
quality. Its design is conveniently small and light.
Housed in two cartridges of 3 lamps, the six forms of long-life
mercury lamps are easy to manage, maintain, change and
store; therefore, ensuring a better return on investment and
less consumption. Users can monitor the lamp hours and
serial numbers thanks to Near Field Communication (NFC)
and control the levels of lamp life using a smartphone.
The technology of Christie TruLife allows for the highest
high bit depth, high frame rate, native 4K signal and HD with
incorporated up-scaling that makes it easy to adapt to existing
HD workflows. With the latest evolution of the integrated
Christie Twist ™, images can be mixed and deformed by
multiple projectors on curved or irregular surfaces without
requiring an external solution.
The series Christie Boxer has full connectivity with 3G-SDI
HDBaseT, Display Port, DVI-I, HDMI, VGA and 5BNC in
addition to a LCD color preview panel, a complete suite of
lenses and a related integrated toolbox.
The Christie Boxer 4K30 will be distributed from April 2015.
Among the products presented are: Roadie, an evolution
with 4K models 4K35 and 4K45; the three new models in
the range Brio - Brio Team, Team Plus and Enterprise - for
creative management for information used in meetings or
presentations. The new Velvet LED Tiles with steps of 1.9,
2.5, 3 and 4 are integrated with other products for display.
Finally, remains the Coolux solutions (a recently acquired
brand), proof that Christie wants to increasingly become a
solution provider for complete turnkey solutions.
33
CLEARONE
ClearOne fornisce soluzioni nei campi della collaboration, digital signage e streaming
di contenuti, come il Beamforming Microphone Array, un insieme di microfoni – ben
24 – che, pilotato da un potente processore audio, permette un evoluto modellamento
adattivo delle caratteristiche di captazione del suono. Questo approccio permette efficaci
cancellazioni dell'eco e dei rumori, un montaggio flessibile (tavolo, soffitto o pareti)
e l'adattamento automatico alle caratteristiche acustiche dell'ambiente. Al loro stand si
potevano vedere anche i componenti della serie VIEW: l'encoder Pro E120 e i decoder D,
il Pro 110 e il nuovo e compatto Pro 120. L'E 120 ha una latenza molto bassa, comprime
in H.264 fino al FullHD@60 fps e supporta anche lo spazio colore 4:4:4; la compatibilità
StreamNet permette poi l'auto discovery and selection di dispositivi conformi.
Stesse caratteristiche, insieme alla presenza di interfacce di controllo RS232, GPIO
e infrarossi, per il decoder D110 mentre il D120 rinuncia a queste interfacce di controllo
ma ha una compattezza rimarchevole: è infatti “grande” 11,4 x 10,8 x 3 cm. Interessante
anche la gamma dei nuovi radiomicrofoni compatibili con il sistema Dante di encoding
e trasmissione via Ethernet, disponibili come tabletop, gooseneck, lavalier e handheld, sono multibanda (frequenze fra 902 - 928 MHz, 710 - 740 MHz e 603 - 630 MHz),
campionano il suono a 24 bit, per la massima qualità, e hanno una criptazione a 256
bit. In spedizione da poco è poi CONNECT, un bridge di rete destinato a interfacciarsi
con i CONVERGE (server per videoconferenza) e i CONVERGE SR (completi di mixer
microfonici, processamento audio e routing di segnale) in modo da collegarli via
Ethernet. Connect ha 8x8 canali audio Dante, è scalabile sia nel numero di canali sia
nelle future release di Dante e permette ai CONVERGE Pro e SR di lavorare con le matrici
CONVERGE per la distribuzione, il routing e il mixage di segnali audio.
www.clearone.com
CONTROL4
Da segnalare subito, i pannelli touchscreen della serie
T3, vincitori de Best HomeAV Control System Hardware,
award assegnato da un media del settore. La serie T3 è
proposta in vari modelli e si distingue per l'estetica “tutto
vetro” e per un'elevata velocità di risposta, dovuta anche
ai processori quad-core a 1,4 GHz. I T3 hanno un widget
incorporato per il meteo e possono funzionare anche
come lussuosi Intercomm video a risoluzione HD con
audio di alta qualità. Questi avanzati display capacitivi
sono prodotti con finitura bianca o nera e con diagonale
di 10 o 7 pollici; i 7 pollici sono inoltre disponibili anche in
versione tabletop, con supporto da tavolo che provvede
anche alla connettività via Ethernet e alla ricarica,
anche via rete in modo PoE. Rinnovato anche il sistema
operativo, giunto alla versione 2.7 e in grado di supportare
i nuovi controller e tutte le loro nuove possibilità. Comfort
Control, per esempio, interagisce con i condizionatori di
vari marchi (Carrier, Heatmiser, Nest e altri) e permette
di impostare temperature, umidità, ventilazione; è anche
possibile selezionare delle regolazioni preset che settano
le varie quantità contemporaneamente. Nuovi anche il
telecomand SR260, disponibile anche in versione “I” che,
visualizzando icone invece che diciture, è usabile anche
da chi non conosce l'inglese. La presenza di pulsanti
personalizzabili permette di attivare azioni dedicate a
scenari o singole stanze mentre il display OLED è ben
leggibile e assicura bassi consumi e lunga autonomia.
I prodotti Control4 sono distribuiti da Adeo.
www.control4.com - www.adeoproav.it
34
Febbraio/Marzo February /March 2015
ClearOne provides solutions in the areas of collaboration, digital signage and content
streaming. An example is Beamforming Microphone Array, a set of microphones - as
many as 24 - who, driven by a powerful audio processor, allows advanced modeling of
adaptive characteristics of sound uptake. This approach permits effective echo and noise
cancellation, flexible mounting (table, ceiling and walls) and automatic adaptation to the acoustic
environment. At their booth one could also see the components of the VIEW series: the
encoder Pro E120 and decoder D, the Pro 110 and the new compact Pro 120. The E 120 has
very low latency, compresses H.264 up to FullHD @ 60 fps and also supports color space 4: 4:
4; StreamNet compatibility allows the auto discovery and selection of compliant devices. The
same characteristics, along with the presence of control interfaces RS232, GPIO and infrared,
for the decoder D110 while the D120 waives these interfaces control but has a remarkable
compactness. It is rather “large” at 11.4 x 10.8 x 3 cm. Also of interest are the new series
of wireless microphones compatible with the Dante system for encoding and transitions via
Ethernet. They are available as tabletop, gooseneck, lavaliere and hand-held. They are multi-band
(frequencies between 902-928 MHz, 710-740 MHz and 603-630 MHz), with sound sampling at
24-bit, for the highest quality, and a 256-bit encryption. Recent products that are now available
for shipment are the CONNECT, a bridge network intended to interface with CONVERGE (video
conferencing servers) and CONVERGE SR (complete with microphone mixer, audio processing
and signal routing). Connect has 8x8 Dante audio channels, is scalable in both in the number
of channels and future releases of Dante. It also allows CONVERGE SR and PRO to work with
CONVERGE matrices for distribution, routing and mixing desks of audio signals.
The touchscreen T3 Series panels are should be noted immediately, as it is also the winner
of Best Home AV Control System Hardware, a media award given by the sector.
The T3 Series is available in various models and is distinguished by the “all glass” aesthetics
and a high response rate, due to the quad-core processors at 1.4 GHz. The T3 Series has builtin widgets for weather and can function as a luxury video intercom in HD resolution with high
quality sound. These advanced capacitive touchscreens are made with white or black finish
and a diagonal of 100 or 7 inches. 7 inches is also available in a table-top version, equipped with
a table stand that provides connectivity via Ethernet and re-charging, though the PoE network.
The operating system is also new and available in the 2.7 version that can support the new
control and all the new features.
Comfort Control, for example, interacts with the various brand air-conditioners (Carrier,
Heatmiser, Nest and others) and allows one to set temperature, humidity and ventilation.
The preset setting can be selected simultaneously.
Also on display was the Remote Control SR260, also available in the “I” version, which
displays icons instead of wording, and is useable by those who do not speak English.
Customizable buttons are used to activate actions programed for scenarios or individual rooms
while the OLED display is easy to read and ensures low power consumption and long battery
life. The products are distributed by Control4 Adeo.
ISE 2015 THE REPORTAGE
D&B AUDIOTECHNIK
Da visitare senza dubbio, lo stand d&b audiotechnik dove una delle novità più attese era
sicuramente l'evoluzione della Serie Y che, presentata nel 2014, ha ricevuto numerosi
consensi. La serie, ricordiamolo, è composta da diversi modelli che permettono di
comporre sistemi point-source di media scala, con sorgenti singole o distribuite così
come line-array di medie dimensioni, riportando in una scala minore le potenzialità del
serie più grandi, le V e J. L'evoluzione della serie Y è la Yi, modificata nel cabinet
e nell'hardware per soddisfare le esigenze dell'installazione; in quest'ottica sono
disponibili in vari colori. Esemplari degli Yi7P, Yi10P, Yi8 e Yi12 erano esposti nello stand,
con vari esponenti del team d&b pronti a dare il benvenuto ai visitatori.
Non nuovi, ma sempre interessanti, sono poi i componenti della gamma White, concepiti
per l'installazione: i visitatori di ISE 2015 hanno potuto così vedere lo stile e la discrezione
delle Serie xS (per applicazioni stand-alone) e xA e dei sistemi a colonna xC.
Ma gli altoparlanti per il rinforzo del suono vanno ascoltati e infatti la room E103 ha
consentito ai visitatori di partecipare alle presentazioni e conoscere dal vivo i prodotti
d&b audiotechnik, adatti alla sonorizzazione di teatri, sale concerto, spazi per eventi dal
vivo, luoghi di culto e così via.
www.dbaudio.com/it
Without a doubt, the stand of D & B Audiotechnik was worth a visit, where one of the most
awaited products was undoubtedly the evolution of the Y Series, presented in 2014, that has
received ample acclaim. The series is composed of several models that allow one to make
point-source systems of medium scale, with single or distributed sources such as line-array of
medium size, ultimately bringing systems of a smaller scale the potential of the larger series,
such as the V and J. The evolution of the series Y is the Yi, modified the cabinet and hardware
to meet the needs of the installation. They are now available in various colors.
At the stand, members of the D& B team were ready to welcome visitors and show-off
samples of Yi7P, Yi10P, Yi8 and Yi12. Not new, but always interesting, were also components
of the White range, designed for installation. Also at ISE 2015, visitors were able to witness the
style and discretion of xS Series (for stand-alone), xA and Column xC systems.
However, speakers for sound reinforcement should be
heard, so in room E103 visitors were allowed to participate
in presentations and learn about products from D& B
Audiotechnik that are suitable for sound theaters, concert
halls, spaces for live events, places of worship, etc.
DATATON
Le esigenze possono essere molte e sofisticate, come illuminare un albero
indipendentemente dalla facciata dell'edificio retrostante. Si tratta di una tipica
applicazione di mapping, che prevede diversi proiettori coordinati da un software
specifico. L'esempio citato riguarda il Museo POLIN di Varsavia e il software è il
ben conosciuto Watchout di Dataton, un'applicazione che ha consentito anche di
sincronizzare la visualizzazione con la musica. Watchout ha ormai 15 anni e continua
a evolversi, come testimoniato dalla versione 6 vista a ISE 2015 e descritta dal produttore
come: "advanced projection mapping, multiple-source video playback, 3D media and
modeling, pre-visualization". Una delle più importanti features introdotte è la possibilità
di acquisire un qualsiasi oggetto tramite un videoproiettore, come visto nello stand.
Su un tavolo c'era infatti un prisma a base triangolare "illuminato" da un proiettore
tascabile: direttamente dalla finestra di controllo visibile sul monitor si potevano inserire
dei mark di riferimento e spostarli a piacere fino a posizionarli negli spigoli.
Watchout 6 è in grado di posizionare un numero indefinito di proiettori virtuali intorno
all'oggetto; ogni area potrà essere "trattata" indipendentemente con video, immagini
e composizioni. Fra le altre caratteristiche c'è un sofisticato rendering che permette poi
di esaminare virtualmente il risultato da qualsiasi angolazione; importante poi il Dynamic
image server, che dà feed live sia in HTML5 sia in Flash, e il playback audio multicanale.
Nello stand era esposto anche il compattissimo (127x148x22 mm) player Watchpax,
un'unità plug&play che nel case in alluminio ha anche Watchout in versione embedded.
Dataton è distribuito in Italia da MecTech.
www.dataton.com - www.mectech.it
The needs may be many and rather sophisticated, such as illuminating a tree regardless
of the building behind it. It is a typical mapping application, which has several projectors
coordinated by a specific software. The example previously cited concerns the
POLIN Museum in Warsaw and the software is the well-known Dataton Watchout,
an application that synchronizes the display with music.
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Febbraio/Marzo February /March 2015
Although Watchout is 15 years old, it continues to evolve.
Version 6 was presented at ISE 2015, where the manufacturer
described it as a solution for “advanced projection mapping,
multiple-source video playback, media and 3D modeling, previsualization.”One of the most important features introduced
is the ability to acquire any object through a projector, as
demonstrated at the stand. It was placed on a table where
there was a prism with a triangular base “illuminated” by a
pocket projector. From the monitor’s control window, you
can insert the reference mark and move it freely to position
it in the corners. Watchout 6 is able to place any number
of virtual projectors around the object. Each area is treated
independent of the videos, images and compositions. Among
other features was a sophisticated rendering that allows one
to examine the sophisticated rendering from any angle.
The Dynamic image server is also important, since it
provides life feed in HTML5 or in Flash, with multi-channel
audio playback. The stand also displayed the compact
(127x148x22 mm) aluminum Watchpax player, plug & play
unit that also has an embedded version of Watchout.
Dataton is distributed in Italy by MecTech.
ISE 2015 THE REPORTAGE
EPSON
Con una storia più orientata al consumer, Epson non è comunque nuova nel mondo
professionale. E protagonista nello stand del marchio giapponese in questa edizione era
il nuovo videoproiettore per Home Cinema di fascia alta EH-LS10000, in mostra per la
prima volta in Europa. Dotato dell’innovativa tecnologia 3LCD Reflective per la proiezione
di immagini di altissima qualità, EH-LS10000 è il primo videoproiettore della gamma
Epson con risoluzione 4K enhancement che utilizza una doppia sorgente luminosa laser
per riprodurre immagini caratterizzate da neri molto intensi e da un’ampia gamma di
colori. “Un prodotto” ci dice Carla Conca, Business Manager Visual Instruments di Epson
Italia, “che conferma l'indirizzo intrapreso dall'azienda sia per lo sviluppo tecnologico sia
per la politica di commercializzazione; continuiamo infatti a essere presenti con prodotti
entry level ma ci stiamo sempre più focalizzando su alcuni mercati verticali come l'Home
Cinema, l'education o l'AV professionale dove stiamo molto investendo tanto che nel
2016 usciranno ulteriori novità.”
A dimostrazione di quanto detto, i visitatori potevano ammirare anche il videoproiettore
per sale riunioni EB-1430W con funzione di lavagna interattiva, che consente di
trasformare completamente le sale riunioni in ambienti di condivisione.
Connessioni - Quali altre tendenze dal punto di vista delle richieste della clientela?
CC - A ISE abbiamo presentato anche la nuova serie G6000, con tutti i modelli
equipaggiati con l'HDBaseT: uno standard che potrebbe essere la soluzione per il mondo
professionale, visto che nel Consorzio ci sono molti nomi importanti del mercato...
Poi abbiamo registrato una crescita delle richieste per il digital signage, e per questo
proponiamo la lampada speciale per le installazioni portrait. Quest'anno avremo una
occasione unica con l'Expo, e dobbiamo impegnarci per sfruttarla al meglio: sarebbe
paradossale che le aziende straniere venissero in Italia portando il proprio service.
E infatti gli ordini cominciano ad arrivare, anche importanti. Un'occasione sia per l'evento
Expo che per tutto l'indotto che vi girerà intorno. Se parliamo di elementi positivi per il
mercato... in realtà sono già sei mesi che si comincia a vedere qualche segnale positivo.
C - Un bilancio su ISE?
CC - ISE ci permette ogni anno di raggiungere potenziali clienti che difficilmente, per via
delle nostre origini molto improntate all'IP, saremmo riusciti a incontrare in Italia. E non
è questione di numero, i visitatori di ISE sono certamente tantissimi e quest'anno era
ben palpabile la presenza tra questi di italiani, ma di qualità: oggettivamente per ogni
edizione c'è una buona percentuale di contatti che si concretizza in business.
www.epson.it
With its customer-oriented past, Epson is still new in the professional world. As the
protagonist in the Japanese brand’s stand, was the new high-end projector for home theater
EH-LS10000 that was on display for the first time in Europe. Equipped with the innovative
3LCD Reflective technology for projecting images of high quality, the EH-LS10000 is the first
Epson projector range with 4K resolution enhancement using the dual laser light source to
reproduce images with intense blacks and a wide range of colors.
Carla Conca, the Visual Instruments Manager at Epson Italy says, “A product confirms the
direction taken by the company both for technology development and marketing.
Our presence is still continued among entry-level products,
but we are focusing on vertical markets such as Home
Cinema, education and professional AV where we are
investing so heavily that by 2016, more news will come out.”
At the fair, this move was evident as visitors could admire the
meeting project EB-1430W with an interactive whiteboard,
which allows a meeting room to be transformed into an
atmosphere of sharing and involvement.
Connessioni - What are other trends in terms of customer
demands?
CC - At ISE we also introduced the new G6000 series, with
all models equipped with HDBaseT: a standard that could be
the solution for the professional world, since the Consortium
has many big names in the market. We also registered
an increase in requests for digital signage. For which we
propose the special lamp for portrait installations. This year
we will have a unique opportunity with the Expo, and we
must strive to make the most of it. It would be paradoxical
if foreign companies came to Italy with their services. The
orders, rather important, have started coming in. This is a
great opportunity for the Expo and all those involved to see a
big turnaround. As for the positive elements in the market…
already for six months we’ve began to see positive signs.
C - Your opinion on ISE?
CC - Every year ISE allows us to reach potential customers
who would be difficult to meet in Italy because of our IP
origins. For us it isn’t a question of numbers, certainly this
year there was a large turnout with a solid Italian presence,
but rather a question of quality. For each edition, a good
percentage of out contacts translates into business.
EUROMET
Nello stand dell'italiana Euromet l'atmosfera non poteva essere migliore grazie alle
novità relative più alle nuove partnership che ai nuovi prodotti. È uscita proprio nei giorni
della fiera la notizia della nuova collaborazione tra l'azienda marchigiana e Christie, per
offrire nuove soluzioni di supporto da soffitto e sistemi di ancoraggio per i proiettori
Christie 1DLP. Dopo gli accordi relativi alla soluzione pensata specificatamente per
l'azienda americana – Christie One Mount – la nuova partnership comprende hardware
per soluzioni di montaggio a soffitto relativamente alla serie H e un telaio con sistema di
calibrazione micrometriche funzionante sia con Christie H Series che Christie Q Series.
Con le buone notizie non poteva però mancare il meglio del catalogo Euromet tra cui la
serie Wally per monitor a schermo piatto, la serie Flaggy per monitor a “bandiera”
e il supporto a parete ultra sottile (l'ingombro a parete è di appena 25mm) per monitor
a schermo piatto.
www.euromet.com
www.connessioni.biz
The stand of Italy’s Euromet could not have a better
atmosphere, thanks to its new partnership and its new
products.
The big news was released during the fair of the new
partnership between this company from the Marche region
and Christie, ultimately offering new solutions for ceiling
mounting and anchoring systems for Christie’s 1DLP
projectors. After the agreements related to the solution
designed specifically for the American company - Christie
One Mount - the new company includes hardware solutions
or ceiling mounting for the H series and a frame with a
micrometer calibration system that works with both Christie
H series and Christie Q series. However, even with the good
news, one could not look over the Euromet catalogue that
includes the Wally series for flat screen monitors, the Flaggy
series for “flag” monitors and wall brackets for ultrathin
(a minimal wall space of 25mm) for flat panel monitors.
37
ISE 2015 THE REPORTAGE
che può essere montato direttamente su una parete senza la necessità di una sottostruttura. Queste le principali specifiche tecniche: diagonale schermo - 50" (ca. 127 cm);
misure - 1107 mm x 1060 mm x 422 mm; risoluzione - Full HD, 1.920 × 1.080 (16:9);
luminosità - 370 cd/m². L’unità si basa su una concezione a modulo singolo di facile
gestione, con accesso frontale e senza la necessità di uno spazio nella parte posteriore
per la ventilazione, con tutti i cavi e le condutture dell’aria integrate; il tutto per garantire
una gestione e una messa in opera veloce e semplice. Questi accorgimenti insieme alla
profondità ridotta al minimo consentono a questo cubo di poter essere installato nelle
più piccole sale-controllo o studi TV.
www.eyevis.it
EYEVIS
Specializzata in sistemi di visualizzazione, Eyevis ha
presentato a ISE un nuovo modello di cubo a retroproiezione della linea Slim-Cubes, installabile a parete
e con una struttura dalla profondità particolarmente
ridotta. EC-50-LHD-ISE-SLIM è un cubo professionale
con schermo da 50" e una profondità di soli 422 mm,
Specialised in visualisation systems, Eyevis presented at ISE 2015 a new model of its
Slim-Cubes, wallmountable incredible and a very low depth cabinet. The new EC-50-LHD-ISESLIM is a professional cube with 50" screen diagonal and only 422 mm of depth, that can be
mounted directly on a wall without a substructure. Here’s the main specs: screen diagonal - 50"
(ca. 127 cm); cube measurements - 1107 mm x 1060 mm x 422 mm; display resolution - Full
HD, 1.920 × 1.080 (16:9); brightness: 370 cd/m². The unit is based on an easy-handling-concept
with front access and no need for space behind for ventilation, service-access or support
structure; all cable and air ducts are integrated. All this provide enables a quick and easy setup
and increases the operational reliability thanks to reduced downtimes during maintenance,
allowing to installed the cube even in the smallest control rooms and TV studios.
FBT/PASO
I due marchi, da tempo ormai sotto il grande cappello FBT, continuano a presentarsi con
due stand ricchi e distinti anche se contigui. In casa Paso i riflettori erano puntati sulla
nuova gamma di prodotti PA8500-VES, di cui vi abbiamo già parlato in Connessioni #28,
mentre dalla parte di FBT non mancavano pezzi ancora inediti. Le colonne digitali della
rinnovata serie Vertus DLA per esempio, con due nuovi modelli di array a direttività
digitale pensati per risolvere problemi legati a ambienti difficili e riverberanti.
DLA804A è composta da una colonna di altoparlanti 8x100mm (4’’) full-range abbinata
ad amplificatori di potenza 8x50W in classe D, ha una risposta in frequenza da 120Hz
a 10kHz. Può essere usata da sola o insieme ad altri moduli DLA804A. DLA1244A invece
è composta da altoparlanti 12x100mm (4’’) e tweeters 4 x 25mm (1’’) abbinati
a amplificatori di potenza 8x50W in classe D. Con una risposta in frequenza da 100Hz
a 20kHz, DLA1244A è consigliato sia per il parlato sia per il sonoro e può essere utilizzata
insieme alla DLA804A. In mostra anche le casse da esterno Shadow, gamma completa di
altoparlanti progettata per offrire ottima resa di musica e parlato in qualsiasi condizione
meteo per lungo tempo e pensata per applicazioni che vanno dai campi sportivi ai grandi
stadi passando per parchi tematici, piscine, ristoranti a tema ecc.
Infine, non poteva mancare una soluzione studiata per applicazioni in cui siano richieste,
oltre all'alta qualità del parlato, facilità di installazione e una copertura sonora precisa.
La serie di altoparlanti full-range a bi-amplificazione Archon è infatti progettata per offrire
un'ampia larghezza di banda e alto SPL, oltre a una vasta gamma di modelli tra cui
scegliere. FBT Archon dispone infatti di tre modelli a 2 vie full range/bi-amplificati
e tre modelli compatti a 2 vie full range; inoltre, due subwoofer (2x8" e 2x15") aumentano
l'estensione a bassa frequenza dei sistemi desiderati. Tutti i prodotti Paso e FBT sono
interamente Made in Italy e realizzati secondo tutte le normative vigenti.
www.fbt.it - www.paso.it
The two brands continue to present themselves as two rich and distinct stands, even if they
are adjoining and have been both classified under FBT. The Paso stand shed its spotlight on
the new series of PA8600-ESR products, which we’ve already discussed in Connessioni #28;
while, the FBT section focused on several unpublished pieces.
For example, we saw the digital columns of the improved Vertus DLA series, with two
new models with digital array directivity designed to solve problems related to difficult and
reverberating environments. DLA804A is composed of a column of speakers that measure
8x100mm (4 '') in combination with full-range 8x50W power amplifiers in class D, and has
a frequency response from 120Hz to 10kHz.
It may be used alone or together with other DLA804A modules. DLA1244A instead consists
of speakers at 12x100mm (4 '') and tweeters at 4 x 25mm (1 '') combined with a power
amplifier at 8x50W in Class D. With a frequency response from 100Hz to 20kHz, DLA1244A is
recommended for both speech and sound. It can be used together with other DLA804A.
The exhibition also featured Shadow, outdoor full range speakers designed to deliver excellent
music and speech performance in all weather conditions. It is adapt for long use and designed
38
Febbraio/Marzo February /March 2015
for applications ranging from sports to big stages, as well as
theme parks, swimming pools, restaurants in theme etc.
Finally, one could not miss a solution designed for applications
where, in addition to the high speech quality, easy installation
and precise sound coverage are required. The number of fullrange speakers in bi-amplification Archon is in fact designed
to offer a wide bandwidth and high SPL, in addition to a wide
range of models to choose from. FBT Archon has in fact three
models 2-way full-range / bi-amplified and three compact
models with a 2-way full-range. Furthermore, it boasts two
subwoofers (2x8 "and 2x15") that increase the low frequency
extension of the desired systems. All Paso and FBT products
are entirely Made in Italy and manufactured in accordance
with all applicable regulations.
ISE 2015 THE REPORTAGE
K-ARRAY
Un'azienda che ha fatto dell'innovazione il
suo credo: questo potrebbe essere l'identikit
di K-array. E a ISE 2015 si poteva vedere
in anteprima Owl, una rivoluzionaria unità
single-point che, letteralmente, si “punta”
come se fosse un proiettore di luce.
La base, la montatura e anche la forma
dell'altoparlante sembrano infatti indicare
un dispositivo del settore lighting, in realtà
si tratta di un altoparlante brandeggiabile
destinato a “proiettare” il suono in una
direzione ben precisa, individuabile grazie
alla videocamera incorporata.
Sarà così possibile coprire un settore ben
definito di un locale, “inseguire” un artista
sul palco, creare effetti speciali e molto altro
ancora.
La fiche tecnica del KW8 è di tutto rispetto:
coassiale con woofer da 8” e unità a
compressione con bobina mobile da 1”,
Owl ha una copertura di 70° sia in orizzontale
che in verticale e incorpora un amplificatore
da 450 W. Le prestazioni dichiarate sono di
livello e consistono in una risposta compresa
fra 60 Hz e 19 kHz e una pressione sonora di
120 dB continui e 126 di picco ottenuti da un
insieme dalle dimensioni e peso contenuti:
45x40x22 cm per 10 kg di peso.
Le connessioni prevedono un ingresso e una
uscita bilanciati con connettori XLR mentre
il controllo avviene tramite una porta USB
e un ingresso e una uscita DMX a 11 canali,
sempre operate tramite connettori XLR.
TeamConnect:
Stress-free meetings.
www.k-array.com
It’s easy to sum up K-Array: a company that
has made innovation its creed. At ISE 2015, the
stand offered a preview of Owl, a revolutionary
single-point unit that literally will "aim" as if it
were a light projector. The base, the frame
and the shape of the speaker seem as if they
were part of a device in the light industry,
but in reality, it is a pivoting speaker intended
to "focus" the sound at a specific direction,
identifiable thanks to the built-in camera.
This allows you to cover a well-defined section
of a local, "chase" an artist on stage, create
special effects and do much more.
The technology of KW8 is reputable with a
coaxial with 8 "woofer and compression units
with a 1" coil. Owl has a coverage of 70 ° both
horizontally and vertically and incorporates an
amplifier at 450 W. The declared performances
are level and consist in a frequency range from
60Hz and 19 kHz and a sound pressure of
120 dB and 126 continuous peak obtained from
a set of size and weight: 45 x 40 x 22 cm for a
10 kg weight.
The connections provided are an input and
an output with balanced XLR connectors,
while control is via a USB port and DMX input
and output of 11 channels, operated via XLR
connectors.
LA SOLUZIONE AUDIO ALL-IN-ONE PER
SALE MEETING
L’audio conferenza oggi può essere una sfida
complessa: l’integrazione di diverse sorgenti in
un sistema per conferenza affidabile richiede un
accesso semplice e veloce ed un suono affidabile ed
intelligibile.
Teamconnect offre tutto questo in un sistema
“all-in-one” e “plug&play” per teleconferenza e web
conferencing aziendali.
DISTRIBUITO E GARANTITO DA:
Via Leonardo Da Vinci, 6
20854 Vedano al Lambro (MB)
www.exhibo.it
www.connessioni.biz
39
ISE 2015 THE REPORTAGE
LG
Interessanti e dedicati al B2B i prodotti in mostra
da LG, come la gamma Smart Platform Signage,
dotata del sistema operativo webOS che permette un
aggiornamento immediato tramite smartphone o tablet
via Wi-Fi e, ai System Integrator, di sviluppare applicazioni
personalizzate in base alle esigenze proprie e dei loro
clienti. Nelle soluzioni Hospitality, webOS permette inoltre
agli ospiti di avere informazioni non soltanto riguardo
i servizi dell'albergo e i punti d'interesse nelle vicinanze
ma anche di guardare film e programmi TV.
LG ha inoltre presentato evolute soluzioni di Room
Management System (RMS), una tecnologia
di networking che permette il controllo remoto
dell’illuminazione, del riscaldamento, della climatizzazione
e delle tende tramite la TV. LG ha esposto anche Mirror
Display; esposto anche nel 2014, incorpora un touch
screen esteso a tutta la superficie dello specchio ed è
dotato di Virtual Fitting, cioè permette di visualizzare il
proprio aspetto con diversi capi d'abbigliamento.
Infine, la gamma Digital Signage ULTRA HD, con
diagonali da 84, 98 e uno spettacolare 105 pollici.
La funzione Interactive White Board (IWB) permette una
facile condivisione di appunti tramite tablet e dispositivi
connessi in rete. Il modello da 84 pollici può gestire
fino a dieci punti touch, consentendo a più utilizzatori di
interagire simultaneamente.
www.lg.com/it
The products on display at LG were both interesting and
dedicated to B2B. Take for example, the Smart Platform
Signage range, which features the webOS operating system that allows an immediate
update via smartphone or tablet via Wifi. It also features system integrators to develop custom
applications based on their needs and their customers. For hospitality solutions, webOS allows
guests not only to have information about hotel services and points of interest, but also to
watch movies and TV programs. LG also presented Room Management System (RMS)
advanced solutions, a networking technology that allows remote control of lighting, heating, air
conditioning and curtains through the TV.
LG also showed Mirror Display, already seen in 2014, which incorporates a touch screen
covering the entire surface of the mirror and is equipped with Virtual Fitting that allows one to
see his or her appearance with various clothing.
Finally, the booth featured the range of Digital Signage ULTRA HD, with diagonals measuring
84, 98 or a huge 105 inches The Interactive White Board allows for easy sharing of notes via
tablets and connected devices on the network. The 84-inch model can handle up to ten point
touch, allowing multiple users to interact at the same time.
LIGHTWARE
Come sempre molte le novità nello stand di Lightware, illustrate da Mariann Szucs,
Marketing Manager. La prima è il software Event Manager, gratuito per gli utenti ed
embedded negli exender della famiglia UMX-TPS, perfetto per control room, aule
multimediali ecc. dove non vi sia già un sistema di controllo. Basta collegare il cavo
e automaticamente si attivano le azioni previste, come l’accensione del sistema video
o della climatizzazione. Semplice ed efficace, pensato per utenti anche non professionali.
Uno spazio era dedicato all’annuncio della compatibilità della serie TPS di trasmettitori
HDBaseT con il sistema Digital Link di Panasonic, un
passo in avanti nell’interoperabilità con i prodotti dei
“big” del mercato.
Da segnalare anche la serie di matrici e switcher digitali
MMX, pensate per le piccole meeting room; tre le
versioni, il MMX6x2 dispone di sei video input e due
video out (4xHDMI e 2 TPS – HDBaseT input, 2x HDMI in
output), la prima variante una con una sola uscita TPS
mirrored, e la seconda con solo uscite HDMI.
www.lightware.eu
As always, many new products were introduced at the
Lightware stand, demonstrated by Mariann Szucs, the
Marketing Manager.
The first product was the Event Manager software, which
is free for users and embedded in the extender family
UMX-TPS. It is perfect for control rooms, multimedia
classrooms or locations where there is already a control
system in place. Plugging in the cable automatically actives
the planned actions, such as switching the video system or
air conditioning. This is a simple and effective program that
was designed for non-professional users as well.
An area was dedicated to showing the compatibility of
the TPS series HDBaseT transmitters with Digital Link
Panasonic. This is a step forward in interoperability with
products in the “big” market. The series of matrices
and digital MMX switches are particularly of note and
were designed for small meeting rooms. There are three
versions. The MMX6x2 has six video inputs and two
video out (2 4xHDMI and TPS - HDBaseT input, 2x HDMI
outputs), a variant of the first with a single output TPS
mirrored, and the second with only HDMI outputs.
40
Febbraio/Marzo February /March 2015
ISE 2015 THE REPORTAGE
NUVO
Ricco di novità è stato il booth di NuVo, marchio del
gruppo Legrand molto attivo nel settore dell'audio home.
Interessante la serie Player Portfolio, articolata in vari
modelli differenziati per potenza e zone servite.
Il compatto (4,2x18,7x11,5 cm) P100 eroga 2x20 Watt in
una singola zona e “suona” contenuti da una libreria in
rete o dal Web, mentre il P200 aumenta la potenza a 2x60
Watt e aggiunge un link Bluetooth aptX, che promette una
qualità paragonabile a quella del CD.
Molto più potente e con la possibilità di gestire 3 zone da
2x20 Watt ognuna è il P3100, mentre il P3500 (pur con le
stesse dimensioni di 4,4x43x25 cm) alimenta 3 zone con la
robusta potenza di 2x100 Watt per zona.
Privo di amplificazione ma l'unico della serie ad avere
ingressi e uscite a doppia tecnologia (analogica e
digitale ottica mini TosLink) è poi il preamplificatore
P300, compattissimo (3,8x14,5x9,05 cm) ma capace di
gestire – sia da rete sia tramite una port USB e come gli
altri apparecchi con la “P” – diversi tipi di file: MP3, WAV,
WMA e anche i bensuonanti OGG Vorbis, ACC e FLAC.
Tutta la serie P è accomunata dall'accesso diretto a varie
Internet Radio e dalla presenza di porte USB e per reti
Ethernet mentre il link Wi-Fi è appannaggio dei soli P100,
200 e 300. I sistemi NuVo Player Portfolio si possono
controllare, via app dedicata, anche da dispositivi con
sistema operativo Apple iOS e Android.
Non mancano poi, ovviamente, pannelli e pulsantiere di
controllo, come la nuova P10, anch'essa presentata a ISE
2015, in grado di controllare direttamente le varie zone
senza usare i devices con la app e alimentata direttamente
tramite il cavo Ethernet.
www.nuvotechnologies.com
The NuVo is a very brand from the Legrand group that is
very active in the field of home audio. Their both was full of
PANASONIC
4K e non solo nell'ampio stand allestito da Panasonic.
Fra le novità segnaliamo la versione Evo del proiettore per
grandi ambienti, il PT DZ21K da 20.000 lumen, ora con 3
chip DLP e quattro lampade. Le migliorie permettono ora
un framerate di 120 Hz, un sistema ottico che migliora
nitidezza, risoluzione e contrasto dell'immagine e la
connettività DIGITAL LINK. Alcune versioni hanno due
ingressi 3G-SDI mentre la vita utile delle lampade passa
da 2.000 a 3.000 ore in modalità normale; il rumore, grazie
al raffreddamento a liquido è diminuito da 49 a 46 dB per
un dimezzamento dell'intensità percepita.
A ISE 2015 Panasonic ha presentato anche il nuovo
proiettore 4K PT-RQ13K, il più leggero e compatto nella
sua categoria. La sua tecnologia Quad Pixel Drive, che
crea da ogni pixel 4 pixel differenti, genera immagini 4K
molto dettagliate grazie anche al Detail Clarity Processor.
Nuovi anche i PT-RZ12K e PT-RS11K, accomunati al
PT-RQ13K dalla sorgente luminosa a diodi laser da 20.000
ore di durata, grazie anche al silenzioso raffreddamento
a liquido. Molto specialistici sono poi i proiettori PTDZ780, pensati per essere silenziosissimi (i loro 30 dB
massimi equivalgono al rumore di una stanza tranquilla),
grazie al raffreddamento a liquido, e affidabili nell'uso 24
ore su 24 – ognuna delle 2 lampade ha una vita di 4.000
ore - in sale da conferenza e nelle esposizioni.
www.connessioni.biz
new products, such as the interesting Player Portfolio series, which has several models and is
differentiated by power and served areas.
The compact P100 (4.2 X 18.7 X 11.5 cm) delivers 2x20 watts in a single area and plays
“sounds” from a network library or the Web, while the P200 has increased power at 2x60
Watts and adds an aptX Bluetooth link, which delivers quality comparable to a CD.
The P3100 is much more powerful and with the possibility to manage 3 zones 2x20 Watt each,
while the P3500 (albeit with the same size of 4,4x43x25 cm) feeds 3 zones with strong power
of 2x100 watts per zone.
It is devoid of amplification, but is the only in the series to have inputs and outputs with dual
technology (analog and digital optical mini TosLink). Then, there is the preamplifier P300, which
is very compact (3.8x14.5x9.05cm) but able to manage – from either the network, a USB port
or other similar devices with the “P”- different types of files such as MP3, WAV, WMA and
OGG Vorbis as well as bensuonanti, ACC and FLAC.
The whole P series is united from direct access to various Internet Radios and by the presence
of USB ports and Ethernet links. Wi-Fi is the available only with P100, 200 and 300.
The systems NuVo Player Portfolio can be controlled through an app from operating systems
running Apple iOS and Android.
Obviously, there are also panels and keypads for control, such as the new P10, which was
presented at ISE 2015. It is able to directly control the various zones without using the devices
with the app and is powered directly through the Ethernet cable.
Essi sono compatibili con DIGITAL LINK, permettono la proiezione su superfici curve
e, con il software opzionale Geometric Manager Pro, permettono l'uso multischermo.
Altre importanti novità sono le serie di display per Digital Signage retroilluminati a LED
Full HD: LF80, LF8 e LFE8 (rispettivamente IPS 700 cd/m2, IPS 350 cd/m2 e 350 cd/m2).
Cornici sottili fino a 7,5 mm, DIGITAL LINK, videowall fino a 5 x5 e diagonali da 42” a 65”
completano le loro caratteristiche.
http://business.panasonic.it
4K isn’t only made for the large stand set up by Panasonic. Among the new products,
we report on the PT DZ21K , the new Evo version of the projector made for large venues at
20,000 lumens with 3-chip DLP and 4 lamps. The improvements now allow a frame rate of
120Hz, an optical system that improves sharpness, image resolution and contrast, and DIGITAL
LINK connectivity. Some versions have two 3G-SDI inputs while the lamp life went from 2,000
to 3,000 hours in normal mode. The noise, due to liquid cooling, has been reduced from 49 to
46 dB for a halving of the perceived intensity.
At ISE 2015, Panasonic also unveiled the new 4K projector PT-RQ13K, the lightest and most
compact in its category. Its Quad Pixel Drive technology creates four different pixels for each
pixel, generating 4K detailed images thanks to the Detail Clarity Processor. Additionally, the
new PT-RZ12K and PT-RS11K, are united with the PT-RQ13K from the light source to the laser
diodes from 20,000 hours of life, thanks to the silent liquid cooling.
The PT-DZ780 are also very specialized projectors that are very silent (their maximum noise
of 30 dB is equivalent to a quiet room), thanks to liquid cooling, and are also extremely reliable
for 24 hour use in conference rooms and exhibitions (each of the two lamps has a life of 4,000
hours). They are compatible with DIGITAL LINK and allow the projection on curved surfaces
and, with optional Geometric Manager Pro software, can use a multiscreen.
Other important new products are the display series for Digital Signage with backlit LED FULL
HDL: the LF80, LF8 and LFE8 (respectively IPS 700 cd/ m2, IPS 350 cd/ m2 and 350 cd/m2).
Thin frames up to 7.5 mm, DIGITAL LINK, video walls up to 5x5 and 42” to 60” are some
features that make these products stand out…
41
ISE 2015 THE REPORTAGE
PEAVEY COMMERCIAL AUDIO
Peavey ha alzato il sipario sull'ultima versione di MediaMatrix; prodotto che, nel 1993,
è stato il primo sistema per l'audio distribuito a essere configurabile e controllabile
digitalmente e che è rimasto uno dei sistemi più scalabili e flessibili sul mercato
arricchendosi, nelle sue successive evoluzioni, di interfacce touchscreen e App per
dispositivi con Apple iOS. Ora è la volta di MediaMatrix Claro, un processore alto 1 unità
rack dotata di 12 input analogici – ognuno dei quali configurabile come ingresso linea
o microfonico – e otto uscite linea, implementate con connettori Phoenix Euroblock come
gli ingressi.
MediaMatrix Claro supporta anche la telefonia VoIP e POTS, grazie a un'interfaccia
telefonica ibrida; un'espansione audio premette di collegare quattro unità arrivando così
a disporre di 48 ingressi e 32 uscite. Le interfacce di controllo sono 12 GPIO e porte,
sia RS-485 e RS-232 sia di rete Ethernet.
Claro offre molteplici funzionalità via DSP, tutte controllabili tramite interfacce utente
remote: mixing, routing e evoluti processamenti che implementano filtri, ritardi,
equalizzazioni, compressori/limiter, segnali test e misure di livello.
Un'altra novità è il “nodo” attivo di input/output F-DCM, capace di supportare sia Dante
sia CobraNet. Può essere usato nei tribunali come nelle sale per conferenze e incorpora
un amplificatore da 35 W per pilotare direttamente monitor locali.
www.peaveycommercialaudio.com
Peavey has lifted the curtain on its latest version of
MediaMatrix, a product introduced in 1993 and was the first
system for distributed audio and to be digitally configurable
and controlled. It has remained one of the most scalable
and flexible systems in the ever-growing market, and in its
subsequent developments, it interfaces with touchscreen
and apps for devices with Apple iOS. The newest version is
the MediaMatrix Claro, a high processor 1 rack unit with 12
analog inputs (each can be configured as line or microphone
input) and 8 line outputs, implemented with Phoenix
Euroblock connectors as inputs.
MediaMatrix Claro also supports VoIP and POTS, thanks to a
telephone interface hybrid. A pressed audio expansion allows
4 units to connect to have 48 inputs and 32 outputs.
The control interfaces are 12 GPIO ports and both RS-485 and
RS-232 is an Ethernet network.
Claro offers multiple functions via DSP, all controllable via
remote user interfaces. Functions include mixing, routing
and advanced procedures that implement filters, delay, EQ,
compressor/limiter, test signals and level measurements.
Another novelty is the active “knot” input/output F-DCM that
is capable of supporting both Dante and CobraNet. It can be
used in the courthouses or in conference and incorporates an
amplifier at 35W to directly drive local monitors.
RCF
Allo stand RCF si è puntato molto sui nuovi, ma anche meno nuovi, sistemi digitali
per l'evacuazione vocale certificati EN 54-16 e EN 54-4. Primo fra tutti, il DXT 3000;
pensato per il montaggio a parete, offre una soluzione perfetta per piccole e medie
applicazioni, singole o multi-zona, e risponde perfettamente alla richiesta di semplicità
ed economicità. Plug&Play, è una soluzione studiata per essere semplice da installare,
configurare e utilizzare; tutto ciò che l’operatore deve fare è collegare il nuovo sistema
agli altoparlanti, alle unità di controllo di prevenzione incendi e, quando presente, alla
console microfonica di emergenza, che è disponibile in due versioni: desktop e a parete.
“La sua caratteristica principale” spiega Luca Canovi, R&D Project Manager “è quella
di essere una soluzione pratica anche per gli impianti destinati a integrare musica di
sottofondo col sistema di evacuazione vocale. Chiaramente nel rispetto della normativa
sia per l'elettronica sia per l'alimentazione. Se prima, infatti, la certificazione era un plus
attraverso cui distinguersi, adesso nel mercato fortunamentamente c'è più attenzione
e cultura e l'adesione alla normativa è il minimo da garantire. Sempre della stessa serie
(insieme al fratello maggiore DXT 9000) presentiamo anche la nuova versione del DXT
7000, a 1, 2, 4 canali è stato arricchito con tre nuovi amplificatori di potenza da 500 Watt”.
42
Febbraio/Marzo February /March 2015
Tra le cose in stand più “visibili”, invece, la serie HL
Stadium, nata per combinare le proprietà di un vero
e proprio array a tromba a curvatura costante o variabile,
mantenendo le specifiche di alta intelligibilità vocale.
Pensata per spazi grandi, stadi e arene raggiunge la
potenza di 200 Watt erogata da quattro compression
driver da 50 Watt progettati per garantire al sistema
risposta in frequenza e tenuta in potenza.
www.rcf.it
The RCF stand focused heavily on new, but also less
new, digital systems for voice evacuation certified EN 54-16
and EN 54-4. First of all, the DXT 3000, designed for wall
mounting, offers a perfect solution for small and mediumsized applications, single or multi-zone, and responds
perfectly to the wish of simplicity and cost-effectiveness.
Plug & Play, is a solution designed for simple installation,
configuration and use. All that the operator has to do is
connect the new system to the speakers, to control units
for fire prevention and, when present, to the console
emergency microphone, which is available in two versions:
desktop and wall. "Its main goal" explains Luca Canovi,
R & D Project Manager "is to be a practical solution for
appliances to integrate background music with the voice
evacuation system. It is clearly in compliance with both
the electronics and power. Before, the certification was
an additional plus. But, the market fortunately gives more
attention, culture and adherence to the law as a minimum
guarantee. From same series (along with the older model
DXT 9000) we present the new version of DXT 7000, at 1,
2 and 4 channels, and it has also been enhanced with three
new power amplifiers at 500 Watt ".
The most “visible” thing at the stand was the HL Stadium
Series, created to combine the properties of a real array
horn curvature, either constant or variable, while keeping
the specific high vocal intelligibility. Designed for large
spaces, stadiums and arenas, it reaches the power of 200
Watts delivered by four compression drivers at 50 Watt,
designed to ensure the system frequency response and
power handling.
ISE 2015 THE REPORTAGE
SCREENINT
Le novità esposte da ScreenInt conservano la loro italianità
nella fattura ma anche nel nome. Giotto, per esempio,
è il nome dell’ultima serie di schermi elettrici per incasso,
disponibile in diversi formati, dimensioni e colori, ha
caratteristiche strutturali che permettono di installare il
tubo di avvolgimento e il telo di proiezione al termine della
messa in opera semplificando installazione e manutenzione
e consentendo di “upgradare” il proprio schermo con nuovi
e più performanti teli. Vasta la disponibilità di misure e colori
del profilo e di superfici per proiezione. Alla serie Giotto
appartengono 3 modelli – Home Cinema, Professional
e Tensioned – che si differenziamo per la grandezza dei bordi,
i formati e l'abbassamento superiore.
Raffaello invece è il nome della nuova serie di schermi
elettrici che, comprendente di due modelli, è dotata di
un'innovativa meccanica che la rende una soluzione ideale
per installazioni all’interno di controsoffitti sia in ambienti
residenziali, sia professionali. La loro caratteristica principale
è quella di adattarsi perfettamente a ogni ambiente,
scomparendo totalmente nel controsoffitto senza lasciare
traccia e mimetizzando al massimo la loro presenza grazie
a due motori estremamente silenziosi e veloci: uno per
l'apertura dello sportello e l'altro per la discesa dello schermo
di proiezione. Il modello base, denominato Raffaello, può
essere fornito in tutti i possibili formati e in un'ampia gamma
di superfici di proiezione, per soddisfare davvero ogni tipo
di esigenza. Il Raffaello Tensioned, invece, è caratterizzato da
una curvatura laterale appositamente studiata e da un filo
tensionatore che garantiscono una perfetta planarità della
superficie di proiezione. Il bordo di abbassamento superiore
è nero e alto 30 cm mentre lo chassis consente la sostituzione
del tubo di avvolgimento della superficie di proiezione senza
la necessità di disinstallare completamente il prodotto, un
modo per restare al passo con le nuove tecnologie senza
perdere il valore del proprio investimento.
Dataton WATCHPAX, Il Solid State Mediaplayer con
software WATCHOUT built.in, sempre più diffuso da
oggi si duplica con il nuovo WATCHPAX 2!
Progettato per prestazioni ottimali con WATCHOUT.
Plug & Play per potersi concentrare al 100% sui
contenuti superando problematiche tecniche di installazione. E lo spettacolo inizia!!
• Stato solido • Ingombro ridotto • Zero configurazione
www.screenint.com
New announcements by ScreenInt maintain their Italian
character, not only by the bill, but also in their names.
Giotto, for example, is the name of the last series of built-in
electric screens, available in different in formats, sizes and
colors. Structural features allow an easier installation of the coil
tube and the projection screen at the end of set-up and easier
maintenance that allows clients to “upgrade” their screen with
better performance screens. There are a wide variety of sizes and
colors of the shape and surfaces for projection. Giotto belongs
to the series of 3 models - Home Cinema, Professional and
Tensioned - which differ based on the scope of the edges, sizes
and lowering top.
Raffaello is instead the name of the new series of electric
screens comprised of two models and equipped with innovative
mechanics that make it an ideal solution for professional and
residential indoors installations. Their main characteristic is to
adapt perfectly to any environment, totally disappearing in the
ceiling without a trace. Their presence is perfectly camouflaged,
thanks to two extremely silent and fast motors. One is for
the door opening, while the other serves for lowering of the
projection screen. The basic model, named Raffaello, can be
provided in all possible formats and in a range of projection
surfaces in order to fill all needs. A specifically designed lateral
curvature and a wire tensioner that guarantees a perfect flatness
of the projection surface, however, characterize the Raffaello
Tensioned. The lower edge of the upper is black and 30 cm
high, while the chassis allows replacement of the coil tube of
the projection surface without the need to completely uninstall
the product. This is a method to keep up with new technologies
without losing the value of their investment.
www.connessioni.biz
W W W. DATAT ON . COM
Tel: +39 0546 620798
Mobile: +39 333 3638848
www.mectech.it
43
ISE 2015 THE REPORTAGE
SOMMERCABLE
Sommercable è il costruttore tedesco di cavi e
apparecchiature per connessione; abbiamo incontrato
Peter Rieck, Key Account&Distribution Manager, che ci
ha raccontato mercato e prospettive: “Siamo presenti
con le linee per le installazioni in moltissimi mercati. Cosa
ci rende diversi dai competitor? Rispondiamo sempre a
questa domanda consigliando all’interlocutore di toccare
e provare il nostro prodotto, che si distingue per qualità
di materiale e affidabilità. Qui a ISE presentiamo le novità
per i moduli già in catalogo Sysdesk, ma abbiamo in
cantiere un nuovo prodotto che presenteremo al PL+S e
che penso farà parlare di sé.” Sysdesk è una soluzione
ottimale per le connessioni da tavolo e per tenere i cavi
in ordine in sale riunioni, aule scolastiche ecc. Le nuove
features sono il meccanismo a pressione, il panel per
connessioni Sysframe45 compatto e a scomparsa, e il Sysframe50, da incasso, che
presenta due prese Schuco più due altri alloggiamenti per inserire le porte e connessioni
necessarie. Si tratta di prodotti in acciaio, affidabili e robusti, con design efficace e pulito.
www.sommercable.com
Sommercable is the German manufacturer of connection cables and equipment.
We met Peter Rieck, Key Account&Distribution Manager, who told us about the market and
its outlook: "We are with present with installations lines in many markets. But, what makes us
different from the competition? We always reply to this question by asking him or her to touch
and try our product, which is distinguished by the quality of material and reliability. Here at ISE
we’re presenting news on modules already in the Sysdesk catalog, but we’re also planning a
new product that will be presented at PL+S and I’m pretty sure it will be a point of discussion.”
Sysdesk is an optimal solution for connections from the table and to keep cables in order in
meeting rooms, classrooms etc. The new features are the pressure mechanism, the panel for
compact and retractable Sysframe45 connections, and Sysframe50, recessed, which has two
Schuco outlets plus two other slots to plug in ports and necessary connections. These steel
products are reliable and robust with a clean, effective design.
VITRUM
Allo stand di Vitrum il senso estetico faceva da padrone e invogliava certamente
i visitatori a ristrutturazioni e altre fantasie edili. Nelle nuove linee di interruttori il
design, la tecnologia, l'ergonomia e la sostenibilità trovano un piacevole equilibrio
grazie alle forme leggere e i materiali eleganti come il vetro (Glass collection), la pietra
e il marmo (Stone collection). E spazio anche ai bambini per cui è stata pensata la linea
Vitrumonio, interruttore magico che combina la funzionalità dell'interruttore dimmer
con una simpatica luce di cortesia a forma di pagliaccio con naso luminoso a variazione
cromatica. Interessanti anche le prese a scomparsa, che nascondono le spine degli
elettrodomestici dietro a degli sportelli scorrevoli. Infine, domotica semplice è il termine
usato in casa Vitrum per spiegare le funzioni garantite dalle ultime serie di prodotti
realizzati. Una domotica infatti che ha la sola pretesa di semplificare la vita grazie
a switch intelligenti che comunicano con l'uso di più protocolli compatibili oppure
tramite wireless, eliminando le deviate e le invertite, e consigliati in situazioni in cui ci
sono problemi a passare cavi. Inoltre, con la sola installazione di un router è possibile
collegarsi al proprio iPad e gestire tutto da tablet. Regolazione luci, condizionamento
e movimentazione tapparelle sono alcune delle funzioni che i nuovi switch consentono,
inoltre, l'ampia scelta di soluzioni e di colori disponibili assicurano un alto livello di
customizzazione. Infine, tutti i prodotti Vitrum sono disponibili anche in KNX.
www.vitrum.com
At the Vitrum booth, aesthetic sense reigned king, as
visitors were tempting by restricting and building fantasies.
In new lines of switch design, technology, ergonomics and
sustainability are nicely balanced, thanks to the shapes and
elegant materials like glass (Glass collection), stone and
marble (Stone collection). They even thought of children with
the specially designed line Vitrumonio, a magic switch that
combines the functionality of the switch dimmer with a nice
courtesy light in the shape of clown nose with bright color
variation. Also interesting are the disappearing outlets, which
hide the cable plugs for appliances and sliding doors.
Finally, dotica simple is the term used in by Vitrum to explain
the guarenteed functions by the latest series of products
manufactured. Home automation only claims to make life
easier, thanks to intelligent switches that communicate
through the use of more compatible protocols or via wireless,
eliminating deviate or reversed cables, and are recommended
in situations with problems with passing cables. Moreover,
with router installation, you can connect to your iPad and
manage everything rom the tablet. Adjusting lights, airconditioning and shutters, are some of the features that the
new switches also allow. The wide choice of solutions and
colors provide a high level of customization. Finally, all the
Vitrum products are available in KNX.
YAMAHA
Tra i prodotti presentati da Yamaha: i due mixer
amplificati MA2030 e PA2030 della linea CIS (Commercial
Installation Solutions). Trattasi di unità compatte 2x30W
(in Classe D), rivolti ad applicazioni commerciali medio/
piccole e caratterizzati da silenziosità operativa, entrambi
con supporto diretto di sistemi di diffusione a bassa
e alta impedenza. Il modello MA2030 include un sistema
di mixaggio a 2-canali con EQ (Bass/Treble) e diverse
funzioni di elaborazione audio. Molte novità anche
relative ai diffusori, per esempio la nuova serie a soffitto
VXC-F con contenitore in resina di nuova concezione,
per ottimizzare la riproduzione e la cui leggerezza può
risolvere non pochi problemi installativi e di messa in
opera. Il VXC3F dispone di un bass drive da 3,5 pollici
full-range da 20W, mentre il VXC5F da 4.5 pollici da 40W.
Sempre diffusori quelli della Serie CBR che include tre
modelli passivi a 2-vie, tutti dotati di una tromba di nuova
concezione a direttività costante e ampia dispersione,
circuito di protezione HF, punti di sospensione M8
e cabinet robusti e portatili, con struttura ‘wedge’ angolata
a 50° per applicazioni di floor-monitoring.
44
Febbraio/Marzo February /March 2015
Infine, i diffusori della Serie BR proseguono sul solco tracciato dalla nota serie Concert
Club di Yamaha, fornendo qualità e prestazioni audio notevoli unite a una struttura
compatta e portatile rivolta principalmente ai sistemi di sound-reinforcement per spazi di
medie dimensioni.
www.yamahaproaudio.com
Among the products presented by Yamaha were the two compact power amplifiers
MA2030 and PA2030 from the CIS lineup (Commercial Installation Solutions).
These are 2x30W (Class D) compact units, aimed at small / medium commercial applications
and characterized by quiet operation, both with direct support of diffusion systems with low
and high impedance. The MA2030 provides 2-channel mixing capability with source EQ
(Bass/Treble), and various other audio processing functions. Many innovations also related
to the speakers. For example, the new ceiling series VXC-F with a resin container, newly
designed to optimize playback and lightness, can solve many installation problems and
implementation. The VXC3F has a bass drive 3.5-inch full-range at 20W, while the VXC5F 4.5
inch at 40W. Other speakers in the CBR Series also includes three passive 2-way models, all
with a newly designed horn for constant directivity and wide dispersion, HF circuit protection,
M8 suspension points, robust and portable cabinets and a “wedge” structure angled at 50 ° for
floor-monitoring applications. Finally, the BR Series maintains the great sound of the Concert
Club series, providing quality and audio performance in a compact and portable structure.
The series is designed for great sound in a medium-scale application.
15–18.4.2015, Frankfurt
Hall 8.0 Stand E46
SERIES
NEVER BEFORE HAS THE AMPLIFIER
REACHED SUCH A HIGH LEVEL OF INTEGRATION
Processing, routing, measurement, control and power distribution are now
included into a single platform. X Series by Powersoft: amplification evolved.
Designed and manufactured in Italy
powersoft-audio.com
AUDIOFORUM@
ISE 2015
Come ottimizzare l’audio in una venue
How to optimize sound in a venue
Informazione integrata.
Inquadra il QR con la
fotocamera del cellulare
dopo aver aperto il lettore.
Integrated information
access.
Frame the QR with the
phone camera after
opening the player.
Quinta tappa e quinto successo per
AudioForum, il progetto che – portato avanti
da Connessioni e, per questa edizione, in
collaborazione con ISE – vuole promuovere
e favorire l’incontro e il confronto tra i
protagonisti dell’audio professionale e quelli
della System Integration
Le videointerviste di AudioForum
AudioForum videointerviews
https://www.youtube.com/playlist?list=PL361VZaP0QQpmseCz2vQDJ1gwnacaV56V
This is the fifth edition and fifth victory
for AudioForum, a project carried out
by Connessioni and, for this year, in
collaboration with ISE - to promote
and facilitate meeting and confrontation
between the protagonists of the
professional audio and System Integration
Text: Francesco Galarà,
Coordinatore progetto AudioForum
Project Coordinator for AudioForum
Il punto di partenza nel processo di progettazione del sistema audio di una venue,
consiste nel rilevare la valutazione dello stato dell’ambiente e implementare le
necessarie correzioni per migliorare l’emissione e l’intelligibilità del suono.
Queste, le problematiche che l’ultima edizione di AudioForum@ISE 2015 ha voluto
analizzare partendo dagli aspetti acustici, ambientali ed elettro acustici; per fornire ai
delegati una panoramica relativa ai criteri di valutazione e agli strumenti tecnologici
che ci permettono di meglio definire lo stato del sito, onde poter adottare le
progettazioni o le correzioni progettuali più opportune all’ottenimento di un risultato
ottimale.
AUDIOFORUM@ISE 2015
Una tematica cara a tutti i professionisti dell’audio professionale ma anche ai System
Integrator in generale, sempre più spesso chiamati a occuparsi di installazioni che
coinvolgono tecnologie diverse. E proprio per questo, una tematica particolarmente
adatta allo spirito con cui AudioForum è nato e si è sviluppato attraverso le sue
cinque edizioni (SIEC a Milano, novembre 2013 – ISE ad Amsterdam, febbraio
2014 – InfoComm Mumbai, settembre 2014 – SIEC a Milano, novembre 2014 – ISE
ad Amsterdam, febbraio 2015): quello di creare e mettere a disposizione un teatro
dove i professionisti possano scambiarsi informazioni ed esperienze al fine di
accrescere le proprie competenze. Uno scopo raggiunto – permetteteci di dirlo
– con un certo successo dimostrato sia dalla partecipazione registrata in questi
anni sia dalla decisione di ISE di supportarlo in prima persona assieme agli altri
eventi pre-fiera organizzati da Integrated System Event, joint venture tra le due più
importanti associazioni del settore InfoComm e CEDIA. Ad aprire questa edizione di
AudioForum@ISE 2015 infatti, il breve saluto di Mike Blackman, CEO e MD di ISE,
che ha dato il benvenuto ai delegati sottolineando l’importanza, spesso sottovalutata
dai designer, dello studio acustico e della progettazione dei sistemi audio nonché
dell’intelligibilità del parlato. In particolare Blackman ha voluto sottolineare
l’importanza di un format ormai consolidato come quello della giornata studio, che
permette ai visitatori si accrescere le proprie competenze senza togliere niente ai
giorni in cui l’esposizione è aperta, e il valore aggiunto apportato da un progetto come
AudioForum, dedicato all’audio e all’integrazione di sistemi insieme.
A seguire, i ringraziamenti di Chiara Benedettini, Editor in Chief di Connessioni,
che hanno dato il via al giro di seminari.
I SEMINARI
Ben Kok, primo dei quattro relatori, è un consulente acustico specializzato in tutti
gli aspetti legati alla riproduzione audio di alta qualità in ambienti piccoli e grandi.
Forte di un’esperienza ultra trentennale in acustica ed elettro acustica, Ben ha spesso
collaborato con AES (Audio Engineering Society) e altre società professionali per
pubblicazioni sull’intelligibilità del parlato, variabili acustiche, progettazione di sistemi
sonori, altoparlanti e studi di registrazione.
Kok ha illustrato i diversi aspetti da prendere in considerazione nel primo approccio
alla progettazione acustica di un sito: dalle sue caratteristiche architettoniche a ciò
che può aiutare o influenzare l’intelligibilità del suono fino a quali misure possono
essere adottate per ottimizzare e per evitare riflessioni, spiegando come il riverbero
può essere un supporto o un’interferenza e come progettare il posizionamento degli
altoparlanti.
In particolare, Ben Kok ha illustrato nel dettaglio il case history riguardante la
diffusione audio in una stazione ferroviaria; com’è noto infatti, le stazioni ferroviarie
sono caratterizzate dall’avere solitamente ampi spazi aperti che necessitano di sistemi
di comunicazione udibili e soprattutto intelligibili. Ben ha dimostrato come l’adozione
di line arrays direttivi controllati elettronicamente possa condurre a un incremento
dell’intelligibilità del parlato in modo drastico.
AUDIOFORUM@ISE
Per quanto riguarda, invece, l’ausilio su cui i progettisti audio possono contare grazie
a strumenti di misurazione digitale e software di calcolo, una della massime autorità
mondiali in questo settore è Wolfgang Ahnert, Fellow di Audio Engineering Society
dal 1995, membro della Acoustical Society of America dal 2005, del British Institute
of Acoustics (IOA) dal 2013, della tedesca DEGA e con alle spalle più di 100 studi
scientifici pubblicati.
Fondatore di ADA - Acoustic Design Ahnert (ora ADA Acustica & Media Consultants),
SDA Software Design Ahnert – diventata poi EASE –, e di Ahnert Feistel Media Group
(AFMG), ha sviluppato lo strumento di simulazione EASERA o EASERA SysTune.
Anhert ha parlato delle tendenze nel campo degli strumenti di simulazione e di
misurazione in acustica e per sistemi audio, oltre ai più recenti sviluppi e requisiti
tecnologici informatici in campo audio e psico acustico.
Ha inoltre introdotto le caratteristiche delle tecnologie di modellazione di sistemi
audio e acustici in un ambiente: i materiali, gli altoparlanti, i dati di calcolo e di analisi,
le più recenti tecnologie di misurazione acustica, accordatura e monitoraggio dei
sistemi audio e di integrazione con i controlli tramite DSP.
Dopo la pausa e un breve ristoro, Luigi Chelli, ingegnere ed esperto di audio di
Powersoft – sponsor dell’evento e produttore italiano di amplificatori allo stato
dell’arte – ha presentato le più recenti tecnologie DSP sviluppate dal marchio
con un focus di 40 minuti sull’elaborazione dei segnali per l’ottimizzazione delle
prestazioni degli altoparlanti e l’allineamento del sistema di sonorizzazione, incentrata
sulla spiegazione della tecnologia relativa ai filtri FIR e sulla sua applicazione alla
modellazione della risposta acustica degli altoparlanti.
L’azienda ha colto l’occasione anche per presentare il proprio progetto Scuola del
Suono, nato con l’obiettivo di diffondere la conoscenza in materia di ingegneria del
suono focalizzandosi principalmente sulla progettazione del sistema audio, sulla
gestione degli amplificatori e sull’allineamento degli altoparlanti. La Scuola del
Suono offre appunto una rassegna completa dei fondamentali relativi a: acustica,
elettronica ed elettroacustica applicata ad una configurazione hardware, controllo
remoto e gestione del sistema. La possibilità quindi di accrescere a un più alto livello
di formazione professionale che l’azienda fiorentina vuole dare a progettisti di sistemi
sonori, system integrator, tecnici del suono, tecnici audio e rivenditori pro-audio.
Ottimo esempio di iniziativa didattica che ci auguriamo continui, a tale scopo noi di
AudioForum offriamo tutta la nostra collaborazione al management di Powersoft, per
portare avanti questo progetto e integrarlo in futuri eventi, perché no, anche invitando
altri produttori per un confronto aperto.
Il quarto seminario è stato tenuto da Kees Neervoort, esperto in progettazione audio
e padre del progetto di sviluppo di XLNT VAP (Virtual Acoustics Processor).
Kees, che ha lavorato nel settore dello spettacolo come audio designer, responsabile
audio, audio consultant e project leader, ha sviluppato una serie di prodotti
e software pro-audio altamente specializzati. Durante il suo intervento Kees Neervoort
ha spiegato il metodo di ranking per un sistema acustico, basato su una griglia
complessa costituita da diversi parametri che devono essere considerati, misurati
e valutati in modo da avere una prospettiva razionale e coerente. Alcuni di questi
parametri sono soggettivi come l’ascolto, la comprensione, la qualità del suono, altri
sono oggettivi come le misure di risposta ai transienti, la coerenza di fase, l’eccellenza
degli incroci, la gamma dinamica, l’SPL, la distorsione e altri ancora.
Al termine delle presentazioni, i relatori sono stati coinvolti in una tavola rotonda
durante la quale tutti i partecipanti hanno avuto la possibilità di fare domande
riguardanti le tematiche illustrate nel corso della giornata. Quest’ultima sessione
è stata molto intensa e affollata, sicuramente la più viva di tutta la conferenza.
Una vivacità che di fatto dimostra l’utilità e l’importanza per gli operatori di un
progetto come AudioForum, volto a saziare la sete di conoscenza dei protagonisti
del mondo audio, e che ci sprona, come spesso ribadiamo, ad andare avanti nel
nostro percorso. Prossima tappa? AF@INFOCOMM CHINA, Pechino, aprile 2015.
Ci vediamo presto.
48
Febbraio/Marzo February /March 2015
j Francesco Galarà, Coordinatore Progetto AudioForum e Chiara Benedettini,
Presidente di Connessioni
Francesco Galarà, AudioForum Coordinator and Chiara Benedettini,
President of Connessioni
RINGRAZIAMENTI Thanks to
Un grazie particolare va a Powersoft, che ha
reso possibile la realizzazione del progetto, e
chiaramente ai relatori che si sono impegnati nel
presentare seminari di livello e grande interesse.
Non da meno il contributo di SIEC, Associazione
italiana di settore, e ISE che hanno sostenuto
AudioForum fin dalla sua genesi. Grazie anche a
AES – Audio Engineering Society per il patrocinio
e ai media partner AV Magazine, Installation,
InAVate, Rave Europe e ProAudioAsia.
A special thanks goes to Powersoft, which
made the project possible, and also to the speakers
committed in the presenting high-quality and engaging
seminars. We’d also like to thank the contribution of
SIEC and ISE who supported AudioForum since its
genesis. Also thanks to AES - Audio Engineering
Society for the sponsorship and our media partners:
AV Magazine, Installation, InAVate, Rave Europe and
ProAudioAsia.
http://audioforum.connessioni.biz
POWERSOFT
20 anni di audio professionale
20 years of professional audio
AudioForum deve la propria esistenza anche ad
aziende come Powersoft che, credendo fondamentale
lo scambio e la condivisione di conoscenza nel settore
dell’audio professionale, decidono di supportarlo
Ci racconta i motivi di questa scelta Francesco Fanicchi,
Marketing and Communication Manager dell’azienda
fiorentina.
Perché avete deciso di sponsorizzare AudioForum@ISE
2015?
Powersoft, in qualità di azienda che da sempre si è
contraddistinta per le numerose innovazioni introdotte
nel mercato dell’audio professionale (vedi Pulse Width
Modulation (PWM) - Power Factor Correction (PFC) Differential Pressure Control (DPC) a l’M-Force), crede
che la comprensione e la condivisione di informazioni
siano fasi fondamentali per un corretto processo
di innovazione e cambiamento. AudioForum di
Connessioni è un’iniziativa in cui Powersoft ha creduto
perché stimolata dalla volontà di fare formazione,
disseminare la cultura in ambito audio e condividere la
conoscenza con altri attori di mercato.
Qual è stato l’argomento del vostro seminario e perché
l’avete scelto?
Powersoft ha introdotto le tecnologie e le tecniche per
la messa a punto dei sistemi di altoparlanti. L’intervento
era rivolto sia a esperti di settore sia a neofiti: a partire
dai criteri di affidabilità dei sistemi di amplificazione,
fino alla regolazione con filtri FIR dell’allineamento
degli altoparlanti, Luigi Chelli ha dimostrato attraverso
test e prove pratiche l’efficacia delle tecnologie e degli
strumenti implementati nei sistemi Powersoft.
Mercato italiano, europeo o extraeuropeo?
Powersoft è un’azienda italiana proiettata
prevalentemente al mercato europeo ed extraeuropeo,
ma con una sensibile crescita della presenza sul
mercato italiano. Forte di una vasta rete di vendita e di
service centers, Powersoft ha guadagnato negli anni
una solida competitività sul mercato mondiale grazie
alle importanti innovazioni che ha introdotto nel settore
dell’amplificazione audio.
j Powersoft booth, ISE 2015
AudioForum owes its existence to companies like Powersoft, whose fundamental
belief in the exchange and sharing of knowledge in the field of professional audio help
to support it
Francesco Fanicchi Marking and Communication Manger of the Florentine company,
tells us his reasons for this choice.
Why did you decide to sponsor AudioForum @ ISE 2015?
Powersoft, as a company that has always stood out for the many innovations
introduced in the professional audio market (Pulse Width Modulation (PWM) - Power
Factor Correction (PFC) - Differential Pressure Control (DPC) to the M- Force), we
believe that understanding and sharing of information are fundamental steps for
a better process aimed at innovation and change. Connessioni’s AudioForum is an
initiative that we believed in since it focused on training and a hope to spread audioculture, always while sharing knowledge with other players in the market.
What was the topic of your seminar and why did you choose it?
Powersoft introduced technologies and techniques for speaker system development.
The project was aimed at both industry experts and newcomers. From the criteria of
reliability of amplification systems, to the adjustment of the alignment of the speakers
with FIR filters, Luigi Chelli demonstrated through testing and practical tests the
effectiveness of technologies and tools applied by Powersoft systems.
I vostri programmi per il 2015?
Il 2015 è l’anno in cui Powersoft celebrerà i suoi
20 anni di attività, onorando le tecnologie che sono
state introdotte nel corso degli anni e che oggi sono
degli standard dell’industria audio. L’idea è quella di
festeggiare insieme a tutta l’industria in occasione del
PL+S di Francoforte.
An Italian, European or non-European market?
Powersoft is an Italian company proposed mainly to the market in Europe and
outside Europe, but with a significant growth in the Italian market. With a vast
network of sales and service centers, over the years Powersoft has gained a strong
competitiveness in the world market thanks to important innovations introduced in the
field of sound reinforcement.
www.powersoft-audio.com/it
Your plans for 2015?
Powersoft will celebrate its 20th anniversary this year, honoring the technologies
that have been introduced over the years and that are now the standard audio in the
industry. Our hope is to celebrate with the whole industry at PL+S in Frankfurt.
www.connessioni.biz
49
AUDIOFORUM@ISE
h I relatori di AudioForum durante un momento del convegno
AudioForum relators during a moment of the conference
The starting point in the design process of a sound
system for a venue, begins by assessing the state of the
environment and implementing the necessary corrections to
improve the emission and the intelligibility of sound.
These, the problems were presented at the latest edition
of AudioForum@ISE 2015. One starts with an analysis of
the environmental and electro acoustic aspects. This allows
an overview of the evaluation criteria and the technological
tools help define the status of the site, in order to take
the designs or corrections design and alter them to obtain
optimal results.
AUDIOFORUM@ISE 2015
A theme dear to all audio professionals, but also the
professional system integrators in general, since they
are increasingly called upon to deal with installations that
involve different technologies. We decided to create and
make available a theater where professionals can exchange
information and experiences in order to increase their skills,
since this is the spirit which gave birth to AudioForum and
was developed though its five editions (SIEC in Milan,
November 2013 - ISE in Amsterdam, February 2014 InfoComm Mumbai, September 2014 - SIEC in Milan,
November 2014 - ISE in Amsterdam, February 2015).
An objective reached - let us say - with some success is
demonstrated by the participation recorded in recent years
by both the decision of ISE to support it, along with the
other pre-show event organized by Integrated System
Event, a joint venture between the two most important
industry associations: InfoComm and CEDIA.
To open this edition of AudioForum @ ISE 2015, was a
brief greeting Mike Blackman, CEO and MD of ISE, who
welcomed the delegates by stressing the importance,
often overlooked by designers, of the study of sound and
audio systems design and speech intelligibility. In particular,
Blackman wanted to emphasize the importance of a wellestablished format such as the training day, allowing visitors
to increase their skills without missing anything on the days
when the show is open. In the way, visitors could benefit
from the added value of a project such as AudioForum,
dedicated to audio and integration of systems together.
Next, was a thanks by Chiara Benedettini, Editor in Chief
of Connessioni, who kicked-off the round of seminars.
50
Febbraio/Marzo February /March 2015
SEMINARS
Ben Kok, the first of the four speakers, is an acoustic consultant specializing in all aspects
of high-quality audio reproduction in small and large venues. With many experience of over
thirty years in acoustics and electro acoustic, Ben has often collaborated with AES (Audio
Engineering Society) and other professional societies for publications on speech, acoustic
variables, designing sound systems, speakers and recording studios.
Kok has illustrated the different aspects to be taken into account in the first approach
to the acoustic design of a site from its architectural features to what can help or affect
the intelligibility of sound up to what measures can be taken to optimize and to avoid
reflections, explaining how the glare can be a support or interference and how to design the
speaker placement.
In particular, Ben Kok explained case histories on audio broadcasting in a train station.
It’s a well-known fact that train stations are usually have wide open spaces that require
audible and especially intelligible communication systems. Ben demonstrated that the
adoption of electronically controlled steering line arrays can lead to a drastic increase in
speech intelligibility.
With regards to designers can rely audio thanks to digital measurement tools and software
computing, one of the world’s foremost authorities in this area is Next, the conversation
moved to how audio designer can rely on digital measurement tools and software
computing for assistance, as highlighted by Wolfgang Ahnert, Fellow of the Audio
Engineering Society since 1995, member of the Acoustical Society of America since 2005,
in the British Institute of Acoustics (IOA) from 2013, the German DEGA and backed by
more than 100 published scientific studies.
Anhert spoke of trends in the field of
simulation tools and measurement in
acoustics and audio systems, plus the
latest developments and information
technology requirements in the audio
and psychoacoustics
Anhert ha parlato delle tendenze nel
campo degli strumenti di simulazione
e di misurazione in acustica e per sistemi
audio, oltre ai più recenti sviluppi
e requisiti tecnologici informatici
in campo audio e psico acustico
AUDIOFORUM@ISE
He is also the founder of ADA: Ahnert Acoustic Design
(ADA now Acoustics & Media Consultants), Ahnert SDA
Software Design - which later became EASE -, and Ahnert
Feistel Media Group (AFMG), which developed
a simulation tool and EASERA or EASERA SysTune.
Anhert spoke of trends in the field of simulation tools
and measurement in acoustics and audio systems, plus
the latest developments and information technology
requirements in the audio and psychoacoustics.
He also introduced the characteristics of the modeling
technology for sound systems and acoustics in an
environment: the materials, speakers, data calculation and
analysis, the latest acoustic measurement technologies,
tuning and monitoring of audio systems and integration with
controls through DSP.
After a break and a light meal, Luigi Chelli, engineer and
expert for Powersoft audio - a sponsor of the event and
the Italian manufacturer of state of the art amplifiers presented the latest DSP technology developed by the
brand with a 40 minute focus on signal processing for
optimizing performance of the speakers and the alignment
of the public address system, focused on the explanation
of the technology related to FIR filters, and its application to
modeling the speakers’ acoustic response.
The company also took the opportunity to present their
project Scuola del Suono, Sound School, created with
the aim of spreading knowledge in the field of sound
engineering, focusing mainly on sound system design,
the management of the amplifiers and on alignment speakers. The Scuola di Suono
offers a comprehensive review of the fundamentals related to: acoustics, electronics and
electroacoustics applied to a hardware configuration, remote control and management
system. This allows the opportunity to obtain a higher level of training that the Florentine
company hopes to provide for sound systems designers, system integrators, sound
engineers, audio engineers and pro audio retailers. This is an excellent example of an
educational initiative that we hope will continue. On our end at AudioForum, we’d like to
offer our collaboration with Powersoft’s management to advance this project and integrate
it in future events. We also invite other manufacturers to join this open collaboration.
The fourth seminar was held by Kees Neervoort, an expert in audio design and the father
of the development project XLNT VAP (Virtual Acoustics Processor). Kees, has worked
in the entertainment industry as a sound designer, head of sound, audio consultant and
project leader, and has successfully developed a range of software products and specialized
pro-audio. During his speech, Kees Neervoort explained the method of ranking for a sound
system, which is based on a complex grid consisting of several parameters that must be
considered, measured and evaluated in order to have a rational and consistent perspective.
Some of these parameters are subjective, such as as listening, understanding, sound
quality, while others are objective measures like transient response, phase coherence, the
excellence of the crosses, the dynamic range, the SPL, the distortion and etc.
At the end of the presentations, the speakers took part in a panel discussion where all the
participants had the opportunity to ask questions regarding topics discussed in the course
of the day. This session was very busy and crowded, and certainly the most lively of the
whole conference. This shows the conference’s vivacity that effectively demonstrates the
usefulness and importance for the operators of a project like AudioForum, which aims to
quench the thirst for knowledge of figures of the audio world. Once again, we’ve been
encouraged to move forward in our journey. Next stop? AF@INFOCOMM CHINA,
Beijing in April 2015. See you soon.
i Il gruppo alla fine del convegno
The group at the end of the conference
www.connessioni.biz
51
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BOSE PIÙ ZERO
Solo grandi numeri
BOSE PLUS ZERO - Only large numbers
www.bose.it
www.museomacro.org
www.renatozero.com
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52
Febbraio/Marzo February /March 2015
Non è comune visitare un museo dove la
musica ha un ruolo centrale, anzi
ne è proprio la protagonista.
Questo è il caso di “Zero”, che ha luogo
a Roma dal 18 dicembre al 22 marzo
al centro culturale la Pelanda,
in collaborazione con il MACRO (Museo
d’Arte Contemporanea di Roma).
Una mostra incentrata sull’uomo
e sull’artista Renato Zero che, in quattro
decenni di carriera, ha percorso molti
cambiamenti: d’abito, atteggiamento,
immagine ma mai di poetica
Durante la nostra visita ci hanno detto che Zero è un
affezionato early adopter di Bose, per cui non stupisce
che insieme al suo storico manager Simone Veneziano,
abbia fatto visita allo staff di Bose Italia in previsione
della mostra. Come ci ha raccontato Paolo D’Innocenzo,
Direttore Vendite Italia: “per noi è stato un onore
lavorare per la mostra e per Zero, sia professionalmente
perché abbiamo potuto contribuire alla realizzazione di
un’esposizione unica, sia personalmente: siamo tutti suoi
fan di lunga data!”
La mostra è strutturata come un viaggio, anche
cronologico, nella vita personale e artistica del musicista.
La prima sala è dedicata alla nascita di Renato: affetto
da una rara malattia ha subito nelle prime ore di
vita una trasfusione totale del sangue, evento per lui
simbolicamente importante. Leggendo questa storia,
si ascolta il battito di un cuore, reso in tutta la sua
profondità da un sistema FreeSpace 3 composto da
quattro satelliti (due alle spalle di chi entra, due dietro il
pannello che raffigura il feto) e un subwoofer.
Subito dopo si accede a un corridoio di circa 10 metri di
lunghezza e 2 di larghezza, attraversandolo si osserva,
su due grandi display laterali, immagini degli anni
dell’infanzia di Zero; il contesto nel quale è cresciuto
e che ha influenzato la sua poetica.
It is rather uncommon to visit a museum
where the main attraction is music.
This is the case of the exhibition
“Zero”, which took place in Rome from
December 18 - March 22 at the Pelanda
cultural center, in collaboration with
MACRO (Museum of Contemporary Art
of Rome). This exhibition focused on
the man and artist, Renato Zero, who
was extremely versatile during his fourdecade career- from clothing to attitude.
Nevertheless, one thing remained the
same: his unfaltering poetic image
Qui le immagini si riferiscono a tre aree tematiche
differenti, quindi la richiesta era che l’audio creasse delle
zone sonore separate. “Una sfida ardua ma che abbiamo
vinto grazie alla tecnologia a onde cilindriche degli
MA12 – prosegue Moreno Zampieri, PRO&LM Technical
Supervisor di Bose – colonne sonore line array molto
direttive che abbiamo installato in alto a gruppi di due.
In questo modo i visitatori, anche spostandosi di soli
50 cm, escono dal campo di diffusione diretta, per una
perfetta coincidenza tra i contenuti visuali e quelli sonori.
Gli MA12 sono supportati da quattro satelliti FS3S e da
due subwoofer di appoggio, pilotati da amplificatori Bose
PM4500.”
Lo step successivo porta i visitatori in un’ampia sala
allestita con display wall a formare dei corridoi, qui si
avvicendano immagini della vita artistica di Zero, insieme
a oggetti, dischi, testi di canzoni. La diffusione abbraccia
tutto l’ambiente, ed è resa grazie a cinque speaker full
range RMU208.
“Si tratta di moduli con le stesse caratteristiche timbriche
e qualitative dei RoomMatch ma di dimensioni inferiori,
e che qui si adattano meglio per dimensioni e potenza
mantenendo caratteristiche ottimali per la resa della voce
dell’artista.” Spiega Zampieri.
La sala seguente è ancora un vasto ambiente
dove si assiste a video di concerti ed esibizioni.
Ai lati di un grande schermo microforato si
trova un sistema composto da due subwoofer
MB24 e due diffusori full range Bose LT9403 con
dispersione 90°x40°, tutta orientata verso il basso
per non eccitare il campo riverberante della sala.
Al centro è stato posizionato un RMU208, e il
tutto è pilotato da un amplificatore PM8500.
Negli anni ’90 l’artista ha vissuto un momento di
minore ispirazione, e relativo calo di popolarità,
reso in mostra con un lungo, stretto e scuro
tunnel, sonorizzato (grazie a otto diffusori
miniaturizzati Bose DS16S) con le voci dei critici
e personaggi dell’epoca che hanno variamenti
commentato, e non sempre positivamente, il
suo lavoro. Al periodo “buio” segue la rinascita:
un grande display con note, articoli, immagini
dei successi con le canzoni rese da due colonne
composte da due MA12 poste ai lati di questo
grande “totem”.
Dopo un rapido ascolto di alcune tracce inedite,
tramite le cuffie Bose SoundTrue della serie
consumer, si entra nella “sala degli specchi”:
un ambiente di circa 4,5x4,5 metri e alto 6,
illuminato da grosse lampade dalla luce calda
e variabile in intensità, e ricoperto appunto di
specchi; il luogo dove l’artista ha voluto lasciare
il suo messaggio al pubblico, e spiegare la sua
poetica. “Un vero rompicapo per chiunque si
occupi di audio! – ha raccontato Zampieri, –
Nella sala tutto è riverberante, per cui dopo aver
escluso l’installazione a soffitto, che avrebbe fatto
risuonare l’intero ambiente, grazie a uno studio
con il software previsionale Modeler abbiamo
previsto l’appendimento di diffusori DS100F
a circa 2,5 metri di altezza, in modo da essere
più vicini al punto di ascolto. Inoltre, per evitare
ulteriormente le risonanze dannose, abbiamo
applicato un leggero delay e rifasamento, in
modo che il suono emesso non sia esattamente
identico per ogni diffusore: un accorgimento per
contenere al massimo le inevitabili risonanze,
dovute alla conformazione stessa della sala e
che, se non controllate, avrebbero causato un
frastuono indecifrabile. Infine, per abbassare
l’immagine sonora verso il punto di ascolto dei
visitatori, abbiamo implementato due DS16.
Il risultato, considerate le problematiche da
affrontare, ci ha addirittura sorpreso, tanto che la
voce di Zero risulta del tutto intelligibile e fedele
nella sua particolare timbrica.”
All’uscita, Zero saluta il suo pubblico con alcune
delle sue massime e delle sue canzoni più
conosciute, ma in una versione acustica e quasi
intima: troviamo anche qui due RMU208 per la
voce, accompagnate da due Panaray 402 per il
sottofondo musicale.
“L’installazione delle apparecchiature AV del
museo è stata curata da Acuson – ci ha informato
uscendo Paolo D’Innocenzo – ma vorremmo
ringraziare anche Federico Carnevale, nostro
account, e suo fratello Marco Carnevale, sound
designer, per il prezioso aiuto nella progettazione
e realizzazione degli impianti.”
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53
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During our visit, we were told that Zero has been a long
time early adopter of Bose. So it was no surprise that with
his long-time manager Simone Veneziano, they visited the
Bose staff before the exhibition. Paolo D’Innocenzo, the
Italy Sales Director explained, “For us, it was an honor to
collaborate with Zero on a personal and professional level,
while helping realize such a unique exhibition- especially
since we‘ve been fans for ages!”
The exhibition takes viewers on a chronological journey
though the personal and artistic life of the artist.
The first room is dedicated to the birth of Renato, who
suffered from a rare disease. Within the first of life, he had
to undergo a blood transfusion, which became symbolically
important event for him later in life. Reading his story, visitors
listen to heartbeat, in all its depth, executed by a FreeSpace
3 system composed of four hanging satellites (two at the
back of those who come, two behind the panel) and a
subwoofer.
Next the visitor enters into a corridor 10 meters long and
2 meters wide, where images from Zero’s childhood are
showed on the large lateral displays that line the hall.
Guest can witness the context of his youth that later
heavily influenced his poetry. Here, the images refer to
three different thematic areas, so the request was to create
separate sound zones. Moreno Zampieri, Bose Pro& LM
Technical Supervisor, says, “it was a difficult challenge,
but we were able to meet it thanks to the cylindrical wave
technology of MA12 modular line array speakers that we
installed suspended above in groups of two. This lets
visitors, even if they move only 50cm, to exit from the direct
spread, permitting a perfect balance between visual content
and sound. The MA12s are supported by four FS3S satellites
and two subwoofer supports, which are controlled by Bose
PM4500 amplifiers.”
Visitors then enter into a large room with wall displays that
form corridors with alternating images of Zero’s life, objects,
discs and song lyrics. The sound spread spans the entire
room, thanks to five full range RMU208 speakers.
“These are modules with the same tonal and quality
characteristics of RoomMatch but with smaller dimensions.
Here, they better adapt to the size and power while
maintaining the best features for delivering the artist’s
voice,” explains Zampieri.
The following room is even larger with a video showing
concerts and performances. On both sides of the large
micro-perforated screen are two MB24 subwoofers and two
full-range Bose LT9403 speakers with 90° x 40° dispersion,
which are orientated downward to avoid reverberation in the
auditorium. A RMU208 is positioned at the center, while a
PM8500 amplifier controls everything.
During the 90s, the artists struggled with a lack of inspiration
and his popularity plummeted. This low moment was
depicted with a long, narrow and dark tunnel, where voices
comment, not always positively, about his work (thanks to
eight miniature DS16S loudspeakers).
His “dark” period is followed by a rebirth, represented by a
large display of notes, articles and images of his success as
his songs play through two MA12 modular columns, around
the sides of this great “totem”.
Visitors then have the chance to listen to unreleased tracks
through Bose’s consumer series SoundTrue headphones.
The exhibit continues though a “hall of mirrors”, a room
4.5x4.5x6 meters with large, warm lamps that vary in
intensity and completely covered in mirrors. Zampieri
recounts, “This was a real nightmare for anyone concerned
with audio! In the room, everything reverberates, so we
excluded the ceiling installation that would have made the
entire setting resonate.
54
Febbraio/Marzo February /March 2015
Thanks to a study with the Modeler forecasting software, we concluded to hang the DS100F
speakers around 2.5 meters high to have it closer to the point for listening. Also, to prevent
further resonance damage, we applied a slight delay and power factor correction, so the
sound emitted is different for each speaker. This is a method to control most of the inevitable
resonances due to the conformation of the room that, if left unchecked, would have caused
an incomprehensible sound. Finally, to lower the sound image for listeners, we have
implemented two DS16. The result, even considering the difficulties of the room, we were
even surprised Zero’s intelligibility and the accuracy of his particular timbre.”
At the exit, bids farewell to his guests with acoustic and intimate versions of some of his best
and most famous songs. Here, two RMU208 are used for his voice, while two Panaray 402s
are used for background music.
On a last note, Paolo D’Innocenzo informs us that, “the installation of the AV equipment was
curated by Acuson. However, we want to extend our gratitude also to Federico Carnevale,
our account, and his brother Marco Carnevale, sound director, for their valuable assistance in
the design and realization of the project.”
Installed Equipment
AREA
Entrance
1
subwoofer Bose FS3BF
2
couples of satellites Bose FS3S
1
amplifier Bose PM4250
6
array Bose MA12
2
subwoofer Bose FS3B
4
couples of satellites Bose FS3S
2
amplifiers Bose PM4500
5
fullrange speakers Bose RMU208
1
amplifier Bose PM8500
2
headphones Bose SoundTrue
2
fullrange speakers Bose LT9403
2
subwoofer Bose MB24
1
fullrange speakers Bose RMU208
1
amplifier Bose PM8500
8
fullrange speakers Bose DS16S
4
amplifiers Bose IZA 250-LZ
4
array Bose MA12EX
1
amplifiers Bose PM8500
4
fullrange speakers Bose DS100F
2
Bose FS3S
Listening area
24
headphones Bose SoundTrue
Exit Hall
4
speakers Bose 402
2
speakers Bose RMU208
1
amplifiier Bose PM8250
Video gallery
Multiprojection Hall
Cinema Hall
Dark tunnel
Hall “Zero”
Mirror Hall
LASCIATI IMMERGERE
NELLA REALTA’
Something new, something unique
Via Naziolane 1/n - 1/u, 38060 Besenello (TN) Tel: +39 0464 830003 Fax: +39 0464 830500 Mail: info@screenline.it www.screenline.it
incontri meeting
www.prase.it
PRASE
ENGINEERING
L’energia del cambiamento costante
The energy of constant change
Text: Valentina Bartarelli
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56
Febbraio/Marzo February /March 2015
La storia di Prase è costellata da giuste
intuizioni e perfetti tempi di realizzazione.
Ma anche, e soprattutto, da una visione
precisa seppure versatile del proprio
obbiettivo: offrire al settore qualcosa di
utile, sorprendente e che – al tempo –
ancora mancava, cioè Prase stessa
i Fratelli Prase
Prase brothers
Throughout the history of Prase,
the company has always shown
tactful intuitions and perfect timing
in production. Above all, Prase has
maintained a precise vision, even with
a versatile goal: to offer the industry
something useful, surprising and
something important that was missing –
the need of Prase in the industry
Fondata nel 1993 a Ponte di Piave da Alberto e Ennio
Prase, l’azienda ha potuto attingere fin da subito al
background sviluppato sul campo dal fratello maggiore
Alberto e dalla capacità di entrambi di guardare al futuro
con sguardo lucido e idee chiare. A distanza di 22 anni,
nei grandi e moderni uffici che Prase, con più di 35
dipendenti, occupa adesso a Noventa del Piave, il fratello
minore Ennio ci racconta la storia di questo esemplare
disegno imprenditoriale.
Connessioni - Per quanto grande, Prase Engineering è
un’azienda a conduzione familiare; come viene in mente
a due fratelli di tentare un’avventura professionale
insieme? C’erano forse dei precedenti in famiglia?
Ennio Prase - Direi di no. Più che figli d’arte sono io che
posso considerarmi fratello d’arte, in quanto Alberto
ha cominciato a lavorare in questo settore molto prima
di me. Negli anni ‘70, infatti, il mercato dell’Hi-Fi era
agli albori, la globalizzazione e i colossi asiatici ancora
lontani e l’Italia rappresentava un’eccellenza in questo
settore. Alberto cominciò a lavorare come progettista
all’interno di un’azienda locale che produceva anche per
grandi firme dell’epoca. Dopo un periodo da dipendente,
decise di creare insieme a un socio una piccola attività
di rivendita di prodotti audio visivi consumer (la grande
incontri meeting
j Sede Prase Engineering
Prase Engineering headquarter
distribuzione per l’elettronica di consumo non esisteva). Col tempo e le richieste del
mercato, l’attività si trasformò da semplice punto vendita a società di installazione,
prima per il mondo residenziale poi maturando l’obbiettivo di diventare contractor per
quello professionale. In quel periodo la nostra zona, il Triveneto, era molto famosa per
discoteche e locali notturni, per questo il business dell’azienda si focalizzò su questo
redditizio segmento almeno finché le cose non cominciarono a cambiare.
C - Prima il consumer poi il mondo dello spettacolo, riuscendo sempre a intuire i limiti
storici e temporali di certe tendenze... e poi?
EP - È a questo punto che sono arrivato io. Era il 1993, avevo appena completato gli
studi e fatto qualche esperienza professionale, il mercato stava di nuovo cambiando
e Alberto non credeva più nel settore dell’intrattenimento. Eravamo installatori e fu la
nostra esperienza professionale che ci indicò cosa davvero serviva alle figure come
la nostra: un distributore affidabile che garantisse reale valore aggiunto. Oggi è una
formula decisamente inflazionata ma allora, da installatori, avevamo potuto toccare
con mano le difficoltà che la nostra categoria era costretta ad affrontare a causa della
poca professionalità e delle incredibili lacune che i distributori si portavano dietro.
Così, decisi a fare la differenza, nel 1993 abbiamo fondato Prase Engineering.
C - E quelli che erano i vostri concorrenti sono diventati potenziali clienti. Non sarà
stato facile.
EP - I primi anni sono stati difficili e abbiamo dovuto investire molte risorse ed energie;
tuttavia eravamo convinti delle nostre intuizioni e dopo quattro/cinque anni la nostra
tenacia è stata premiata e il mercato ha cominciato a riconoscerci un certo valore.
Avevamo una discreta rete vendita e stavamo diventando un operatore di riferimento
con un catalogo in continua espansione. Il primo brand in distribuzione è stato
Community, produttore statunitense di sistemi di altoparlanti che conoscevamo già al
tempo della nostra precedente attività e il cui distributore italiano chiuse all’improvviso
lasciandoci pure in difficoltà. Poi è arrivato Biamp System, ancora oggi uno dei fiori
all’occhiello del nostro portafoglio prodotti.
Scorrendo ancora avanti nel tempo si fece strada l’idea di non offrire solo dei prodotti
ma soluzioni integrate e complete, che presupponevano un catalogo ampio e un
accurato lavoro di assistenza.
www.connessioni.biz
C - Come selezionate i marchi e qual è l’iter che va dalla
scelta del prodotto al contratto di distribuzione?
EP - Ogni singolo brand per noi è un grande
investimento, per questo ci muoviamo sempre
con estrema cautela cercando di immaginarci ogni
complicazione o difficoltà che possiamo incontrare.
Lo scopo è sempre quello di tutelare i nostri clienti
e la nostra posizione sul mercato, non solo perché
ne abbiamo la responsabilità legale ma anche per
quella morale. Dobbiamo essere sicuri che quello che
presentiamo al mercato sia davvero valido.
Effettuiamo le nostre ricerche nell’ottica di rispondere
alle esigenze del mercato che riusciamo a cogliere,
oppure – quando possibile – cercando di generare una
domanda specifica a soluzioni tecnologiche ancora
sconosciute che intendiamo presentare.
Un aspetto che certo ci contraddistingue dal solito
distributore è che Prase, pur non producendo niente
– eccetto che per il marchio InOut che è sicuramente
un discorso a parte (vedi box) –, ha un reparto R&D;
un gruppo di lavoro – di cui anche io faccio parte – che
setaccia il mercato alla ricerca di soluzioni, tecnologie
e prodotti che possono essere conformi o appetibili per il
mercato. Da lì iniziano i primi contatti, si comincia con un
periodo di studio e analisi verso l’azienda e il prodotto e
via via il rapporto si consolida e si struttura grazie a test
di compatibilità con il nostro catalogo, la definizione di
nuovi ruoli e responsabilità, la realizzazione di un preciso
business plan... insomma cerchiamo di non lasciare
niente al caso. È un percorso che richiede tempo, ma
l’esperienza ci ha insegnato che è meglio agire sempre
con la dovuta prudenza.
57
incontri meeting
C - Richiedete sempre l’esclusiva all’azienda che rappresentate?
EP - Assolutamente, fa parte della nostra politica aziendale. O è un’esclusiva assoluta
sul brand oppure lo è in merito a uno specifico segmento verticale.
Questo perché Prase investe moltissimo sul brand attraverso attività di formazione
e promozione, ma non solo. Da contractor abbiamo imparato l’importanza di avere
prodotti disponibili in tempi brevi e vogliamo garantire ai nostri clienti questo servizio.
Siamo consapevoli che in questo settore i progetti ci mettono anche anni a essere
convalidati ma poi, una volta partiti, devono essere realizzati in tempi brevissimi.
Per questo aspettare un ordine per troppo tempo può compromettere la commessa.
Certo, è una caratteristica che alza il fattore di rischio, immobilizza capitali
e presuppone una certa solidità. Insomma dovendo partire da zero oggi non sarebbe
così facilmente praticabile.
C - Investite solo su i brand o anche su altre vostre attività?
EP - Oltre a investire molto sui marchi che inseriamo nel nostro catalogo, diamo molta
importanza alla formazione tecnica e commerciale e a tutta una serie di sistemi che
possano facilitare la vita dei nostri collaboratori e clienti. Ultimamente, per esempio,
abbiamo fatto investimenti importanti in sistemi Cloud Based che permettono alla
nostra forza vendita di gestire tutto il portafoglio disponibile da remoto; accedere ai
cataloghi interattivi e ai listini, gestire gli ordini, i sistemi di pagamento ecc. Questo
per dare ai nostri clienti, spesso operativi sul campo durante l’orario di ufficio, di
gestire le attività day to day direttamente attraverso i propri device, risparmiando
tempo e aumentando la produttività e la qualità lavorativa sia loro sia nostra. Abbiamo
chiamato questo sistema Prase Sale Tools (PST), è attivo da settembre
e lo stiamo presentando adesso.
C - Come cercate nuovi clienti?
EP - Ci muoviamo in più direzioni a seconda anche dei singoli segmenti verticali:
analisi settoriali fatte attraverso varie tipologie di ricerca – primi fra tutte Internet
e canali paralleli; teniamo d’occhio il mondo dell’architettura e della progettazione
elettrica; in generale cerchiamo sempre di raggiungere quelle figure che – riteniamo
– rappresenteranno il business di domani. Per questo siamo sempre più rivolti ai
contractor IT, figure con cui c’è sempre più necessità di dialogare. Ricerchiamo i
clienti del futuro attraverso le scuole, gli eventi, i social e le risorse umane di nuova
generazione. Abbiamo esperti SEO e attiviamo collaborazioni con agenzie esterne su
dei progetti particolari, lavoriamo molto sulla business intelligence.
Abbiamo capito che la comunicazione è di fondamentale importanza, biasimo me
stesso che fino a qualche anno fa non sono riuscito a dedicargli l’attenzione necessaria,
adesso invece è un focus della nostra attività.
InOut
Nata otto anni fa, InOut è figlia di un’esigenza specifica di Prase, alla ricerca
in quel periodo di prodotti di nicchia che il mercato non offriva.
InOut è infatti specializzata in dispositivi audio con memoria allo stato solido
e sistemi avanzati di amplificazione di potenza miniaturizzati. La gamma di
amplificatori di potenza comprende dispositivi versatili, ultra-compatti
e multi-canale che assicurano bassissimi livelli di distorsione.
A parte alcuni aspetti legali, InOut è totalmente distaccata da Prase dal punto
di vista produttivo e ha una propria rete di distributori in tutta Europa.
Una curiosità? InOut era il nome che i fratelli Alberto e Ennio volevano dare
alla propria azienda già nel 1993 quando, a ragione di una certa notorietà
già conquistata nel mercato, decisero invece di usare quello di Prase
Engineering.
www.inout-digital.com
Founded eight years ago, InOut is the daughter of a specific demand made
to Prase, which created while searching for niche products that the market did
not offer. InOut is in fact specialized in audio devices with solid-state memory,
and advanced miniaturized power amplification. The range of power amplifiers is
comprised of versatile devices, ultra-compact and multi-channel that ensure very
low levels of distortion. Apart from some legal aspects, InOut is totally detached
from Prase from a production viewpoint and has its own network of distributors
throughout Europe. A fun fact? InOut was the name that the brothers Alberto and
Ennio wanted to give the company back in 1993 when, for reasons of notoriety
58 Febbraio/Marzo February /March 2015
already gained in the market, they decided to use Prase Engineering.
Chiaramente cerchiamo di individuare i canali giusti,
evitando quelli saturi, calibrando i messaggi e provando
a dare sempre qualcosa in più di quello che riteniamo
possa necessitare al mercato.
C - Sembrate quasi immuni alle incertezze che hanno
caratterizzato l’economia degli ultimi anni.
EP - Le incertezze ci sono sempre e sarebbe un errore
sottovalutarne le possibili conseguenze. La mia idea è
che questo mercato è ultra saturo da tempo e questa
delicata fase – che qualcuno continua a chiamare “crisi”
– sia in realtà un cambio epocale nel modo di fare
business. Quegli asset che molti ritenevano inattaccabili
sono stati completamente sovvertiti e le regole del
mercato sono cambiate in modo irreversibile.
Personalmente Prase non aveva mai investito tanto come
negli ultimi cinque anni, abbiamo cercato di inseguire le
opportunità che i nuovi modelli economici presentavano,
sebbene in vesti e modalità nuove rispetto a prima.
Tanto per semplificare potremmo tradurre il nostro modo
di guardare al mercato con questo slogan: il business è
come le maree, cambia di locazione ma non sparisce.
Per questo bisogna sapersi spostare velocemente verso
le nuove possibilità. La nostra prerogativa è sempre stata
vendere non tanto dei prodotti o dei marchi quanto la
nostra professionalità, l’esperienza maturata e il nostro
impegno verso la soddisfazione del cliente. Ci siamo
sempre tenuti lontani dalle mere logiche del prezzo,
dalla gara al ribasso da dove nessuno esce veramente
vincitore perché, volente o nolente, quando un prezzo si
abbassa per forza il prodotto viene privato di qualcosa.
A noi piace dire che il prodotto più bello del nostro
catalogo è Prase stessa, perché se un prezzo più basso di
un oggetto si trova sempre, un servizio fatto bene ha un
valore completamente diverso.
C - E per il futuro?
EP - Consapevoli della necessità di sapersi trasformare
e reinventare, ma anche di quanto sia a rischio, oggi, il
ruolo del distributore così come lo conosciamo, Prase sta
intraprendendo da tempo tutta una serie di cambiamenti.
Da poco abbiamo attivato una nuova divisione video.
Pur essendo stati sempre convinti che il nostro business
naturale fosse relativo all’audio, le nuove tendenze
tecnologiche (per esempio la convergenza digitale)
e il mercato stesso ci hanno portato a rivedere le nostre
posizioni. Da sempre operativi in ambito networking
infatti, la possibilità di veicolare insieme segnali AV
(ma anche per il controllo) su infrastrutture IP ha
rappresentato per noi una possibilità irrinunciabile se
non addirittura un dovere verso i nostri clienti. I marchi
che abbiamo inserito in catalogo per adesso sono
Southern Systems System Incorporated (SVSi), azienda
che arriva dal settore militare e leader in soluzioni per
video non compresso a risoluzione Ultra HD, e PureLink
AV, produttrice di infrastrutture, matrici, routing, scaler,
extending. Chiaramente il portafoglio è ancora all’inizio
e stiamo continuando a guardarci intorno.
Altri cambiamenti invece riguarderanno il modo in cui
Prase si approccerà al mercato; convinti che quando si
tratta di tecnologia il già citato valore aggiunto faccia
ancora la differenza, cercheremo di offrire sempre più
servizi. Non per entrare in concorrenza con
i nostri clienti – che invece continueremo a favorire
con assistenza, formazione e tool di semplificazione –
piuttosto concentrandoci sempre di più sul software e gli
applicativi che, secondo noi, ricopriranno un’importanza
sempre maggiore.
incontri meeting
j Prase booth at EXPO FERROVIARIA (Torino)
Founded in 1993 in Ponte di Piave, the company was
able to tap into the industry right away, thanks to the older
brother Alberto. They possessed an ability to look to the
future with clear ideas. Looking back on the past 22 years,
in Prase’s modern and large office in Noventa del Piave,
the younger brother Ennio recounts the story of this model
entrepreneurial design.
Connessioni - Even though the company is large, Prase
Engineering is a family business. How did two brothers
decide to tackle this professional adventure together?
Where there any precedents in the family?
Ennio Prase - No. In fact, I wouldn’t call myself the son of
this art, but rather a brother who took on this field. Alberto
began working in this sector much long before me. In the
70s, the Hi-Fi market was in its infancy. Globalization and
the Asian giants were still far away, and in this sector Italy
represented excellence.
Alberto began working as a designer in a local company that
produced for the big names of the time. After working for a
period as an employee, he and a partner decided to begin a
small resale business of audiovisual consumer goods (large
retailers for consumer electronics did not exist). With time
and with the demands of the market, the business was
transformed from a single point of sale to an installation
www.connessioni.biz
company, first for residential installations before becoming a contractor for professional
ones. At that time, the area of Triveneto, was famous for discos and night clubs, so the
company’s business focused on this lucrative sector, at least until things began to change.
C - Before the consumer and then the entertainment world, you were always able to
manage certain historical and timing limitations for certain trends… and then?
EP - This is the point that I arrived. In 199s, I had just completed my studies and have
done some professional experience. The market was changing again and Alberto no longer
believed in the entertainment industry. We were installers and our experience indicated
what was needed for companies like us. We needed a reliable distributor that would
guarantee real added value. Today it’s a very inflated formula, but then, but back then as
installers we saw the lack of professionalism and enormous gaps in our suppliers.
So, in 1993, we decided to make a difference and we founded Prase Engineering.
C - And, all your competitors became your potential costumers. It must not have been
easy…
EP- The early years were difficult and we had to invest a lot of resources and energy.
However, we were convinced of our intuitions and after four/five years, our persistence was
rewarded and the market began to recognize a certain value. We had a great sales network
and we were becoming a reference operator with an ever-expanding catalogue.
The first brand that we took on was Community, a US manufacturer of loudspeaker
systems that we were familiar with during our previous activities and whose Italian
distributor closed suddenly- leaving all of us in difficulty. Then came Biamp Systems, which
is still one of our flagship brands in our products portfolio.
As time went on, our idea changed from proposing products, to offering comprehensive
integrated solutions that required a large catalog and painstaking care.
59
incontri meeting
j Auditorium
C - How do you choose the brands and what is the process that goes from product
selection to the distribution agreement?
EP - Every brand for us is a big investment, so we move with extreme caution, trying to
image any complications or difficulties we may encounter. The aim is always to protect our
customers and our position in the market- not only for the legal responsibility, but also for
the moral. We have to be sure that what we’re presenting to the market is truly valid.
We conduct our research in order to respond to market needs that we can take on, or –
when possible- we try to generate a specific technological solution that is still unknown that
we hope to present.
One aspect that certainly sets up apart from the usual distributor is that Prase, while we
don’t produce anything – except for InOut which is another discussion (see box) – has an
R&D department. This is a group that scours the market, looking for solutions, technologies
and products that may benefit or attract the sector. From there, we began our first contact
and we start with a period of study and analysis of the company and products. Then, we
strengthen our relationship with the company and through testing for compatibility with our
products we can define each products roles. A business plan then emerges… so, we try
not to leave anything to chance. It’s a process that takes time, but experience has taught us
that it is always better to act with prudence.
C - Do you always request exclusivity with the companies that you represent?
EP - Absolutely, this is a part of our company policy. It’s either absolute exclusivity on the
brand, or we cover a specific vertical segment.
This is because Prase invests heavily in the brand through training and promotion, with
other benefits. As contractors, we have learned the importance of having products available
at short notice, and we want to ensure this service to our costumers. We are aware that
in this sector, some projects need years of evaluation. But once started, they must be
implemented within a short time frame. Waiting for the installation can compromise the
order. Certainly, this is a feature that makes our business riskier, can freeze capital and
requires a level of solidity. However, starting from scratch would today would not be
feasible.
60
Febbraio/Marzo February /March 2015
C- Do you invest mainly in the brands or also in other
activities?
EP- Besides investing heavily on brands for our catalogues,
we attach great importance on the technical and
commercial training in addition to a range of systems that
can facilitate the lives of our employees and customers.
Lately, for example we have invested significantly in cloudbased systems that permit our sales team to manage
the entire portfolio remotely. Here, they have access to
interactive catalogues and price lists, manage orders,
payment systems and so on. This gives our customers, who
often our working during office hours, the ability to manage
the day-to-day activities directly through their device.
This saves time and increases both their and our
productivity and quality. We call this system Prase Sale
Tools (PST) and it has been active since September.
C - How do you find new clients?
EP - We take advantage of all directions as we also depend
on vertical segments, such as sectorial analyzes made
through research. First of all, we use Internet and parallel
channels, and then, we keep an on the architectural and
electrical design world. In general, we aim for clients who
will – we believe- want to do business tomorrow.
So, we are increasingly targeting IT contractors, figures
who need more and more dialogue. We are looking for our
future customers at schools, events, and social and human
resources of the new generation. We have SEO experts and
we collaborate with external agencies on particular projects.
We focus heavily on developing an business intelligence.
We understand that communication is of top importance.
I blame myself for not devoting proper attention a few years
ago. Now, it is the focus of our attention.
Obviously, we are looking for the right channels by avoiding
those already saturated, standardizing messages and trying
to give something special and useful to the market.
C - You seem almost immune to the uncertainties that
affected the economy in recent years.
EP - Uncertainties are always there, and it would be a
mistake to underestimate any possible consequences.
I believe that the market is over-saturated in time and this
delicate phase. Although they keep calling it a “crisis”,
I think it’s a change in the way that we do business.
The assets that everyone believed were unquestionable
have been completely subverted and the rules of the
market have changed forever.
Prase has never invested so much as it has in the last five
years. We have tried to pursue new opportunities that new
economic models asserted, even if they are different than
the past. If we wanted to simplify the way we look at the
market, we could use this slogan: Business is like the tides.
It changes location and forms but it does not disappear.
So too must we be able to change quickly and adapt to new
opportunities.
Our prerogative is not so much as to sell products or
trademarks, but rather it’s our commitment to costumer
service, satisfaction and experience. We have also kept
away from the logic of prices. Like it or not, when you find
a product at the cheapest price- it’s missing something.
We think the most beautiful product in our catalogue is the
Prase brand itself. One can always purchase the cheapest
product, but buying a service done the right way, gives it a
completely different value.
C - What do you see for the future?
EP - We are conscious of the need to know how to
transform and reinvent; but we also are aware of what is at
risk today: the role of the distributor as we know.
For some time Prase has been taking on a number of
changes. We have recently activated a new video division.
Although they were always convinced that our business
was its only natural audio, new technological trends (such
as digital convergence) and the market itself led us to revise
our policies.
For ages we’ve been working in an networking, so the
possibility of transmitting AV signals together (also for
the control) on an IP infrastructure represented for us a
wonderful opportunity that we had to offer to our clients.
The brands that we have added to our catalog for now are
Southern System Incorporated (SVSi), a company that
comes from the military sector and is a leader in solutions
for uncompressed video resolution in Ultra HD; and
PureLink AV, producer of infrastructures, matrices, routing,
scaler, and extenders.
Clearly, the portfolio is still in the beginning stages, but we
are continuing to look around.
Other changes are how Prase will approach the market.
We are convinced that when it comes to technology, we
need to offer as many services as possible, as we’ve just
mentioned. We will continue to provide assistance, training
and simple tools to our customers.
Our focus will also center on software that, we believe, will
have an increasing roll in the future.
www.connessioni.biz
15 – 18. 4. 2015
Hands on energy
Si alza il sipario e si accendono i riflettori su
Prolight + Sound 2015 dove andranno in scena i
nuovi trend del settore entertainment, media &
creation. Venite a Francoforte a scoprire gli ultimi
sviluppi per i sistemi audio e d’illuminazione,
tecnologia della comunicazione, tecnica teatrale
e di palcoscenico, tecnologia multimediale,
comunicazione visiva e sistemi integrati. Grazie
ad un ampio programma di conferenze specializzate, potrete ampliare il vostro know-how
tecnico e aggiornare le vostre conoscenze.
Per saperne di più:
www.prolight-sound.com
visitatori@italy.messefrankfurt.com
Tel. +39 02-880 77 81
soluzioni solutions
TRA LEDWALL
E CERAMICHE
www.florim.it
www.exhibo.it
www.comm-tec.it
www.rticorp.com
www.tvone.it
www.k-array.com
www.larry.it
Spazi tech per Florim di Modena
BETWEEN LEDWALL AND CERAMICS
Tech spaces for Florim in Modena
Florim Ceramiche, basata nel modenese,
è un’azienda italiana che da oltre
cinquant’anni produce superfici in
ceramica per l’edilizia, il design e
l’architettura. Il suo successo in Italia e
nel mondo è frutto, tra le innumerevoli
altre cose, anche di una forte e chiara
attitudine verso l’innovazione e la ricerca.
A riconfermare questa vocazione,
la decisione – un paio di anni fa –
di munirsi di nuovi spazi polifunzionali
e altamente attrezzati tecnologicamente
Text: Valentina Bartarelli
62
Febbraio/Marzo February /March 2015
Florim Ceramiche, based in Modena,
is an Italian company that for over fifty
years produces ceramic surfaces for
building, design and architecture. Its
success in Italy and in the world is the
result, among countless other things,
of a strong and clear attitude towards
innovation and research. To reconfirm this
vocation, a few years ago they decided
to obtain new multifunctional and highly
technologically equipped spaces
Con quasi dieci sedi, uffici e stabilimenti produttivi
in tutto il mondo, Florim Ceramiche rappresenta
certamente una tra le realtà più emblematiche nel
panorama industriale italiano. Un’azienda che ha
saputo ancora più distinguersi quando, qualche anno
fa, ha dovuto demolire un capannone di circa 30.000
metri quadrati perché contenente Eternit e ha deciso,
quindi, di cogliere questa occasione per dotarsi di spazi
polifunzionali e tecnologicamente all’avanguardia.
Una parte di questo spazio è stata adibita a magazzino
mentre, nei rimanenti volumi, sono stati realizzati
su due livelli: quattro show room, sale espositive,
area accoglienza, spazio eventi e conferenze, aule di
formazione e, addirittura, una speciale room riservata
a tutti quelli che vogliano proporre qualche idea
all’azienda. Il tutto ricoperto da un tetto composto di
pannelli fotovoltaici che – insieme a delle precise scelte
costruttive – rendono questo building certificato in
Classe A.
soluzioni solutions
j Theatre Room
La parte che abbiamo visitato, insieme a Lorenzo Siligardi di Lorri Mediaservice di
Modena, e che comprende le più importanti implementazioni tecnologiche di questo
grande lavoro, è quella relativa alle due sale al pian terreno, più relativa zona regia.
Le dotazioni tecnologiche sono state fornite da Comm-Tec Italia e da Exhibo.
THEATRE ROOM
Sicuramente la zona più di impatto di questa costruzione è la grande sala centrale –
arriva a ospitare fino a quasi mille persone (778 posti a sedere su divani mobili in pelle
bianca) – realizzata e destinata a eventi importanti, feste, DjSet e a tutto quello che
l’azienda vuole organizzare per rendere la giusta immagine di se stessa. Totalmente
invasa dalla luce che passa dalle grandi vetrate, questa sala fa da perfetta cornice
al mega LEDWall centrale composto da 144 mattonelle (marchio Techvisionled) con
passo di 5 mm e risoluzione 2K (2.048×1.156) per un totale di 10,24×5,75 metri.
Una grande parete luminosa, a due metri di altezza, richiesta espressamente dal
Presidente di Florim, e studiata in ogni suo particolare; dalla struttura di tubi innocenti
neri che la sostengono e la cui idea si è fatta strada dopo aver realizzato l’impossibilità
di incassarla per motivi di manutenzione, ai case posteriori dei moduli realizzati
per favorire l’areazione e contenenti le unità di controllo e tutte le elettroniche dei
LED, fino al collegamento di ogni singolo pannello con il software di monitoraggio
temperatura, funzionamento e manutenzione.
Tutte le mattonelle sono collegate tra di loro e con la centrale di controllo Sending
Box, per lo smistamento dei segnali, attraverso cavi di rete. Per accedere a ogni tipo di
contenuto l’architettura di rete ha previsto sia un rete interna che una IP esterna, oltre
a tutta una serie di fonti di cui parleremo meglio dopo.
Con un sistema di visualizzazione così imponente non si poteva certo tralasciare la
parte audio che, infatti, è stata affidata a sistemi K-array; diffusori passivi collegati
tramite cavi di potenza al LEDWall e agli amplificatori in regia.
www.connessioni.biz
In particolare è stata scelta una soluzione composta da
diffusori Kobra KK102 e subwoofer KMT12 installati ai
lati dello schermo e alle spalle del pubblico, che si sono
perfettamente mimetizzati con l’ambiente.
La scelta, ci racconta Siligardi, è maturata dopo aver
valutato ogni possibile soluzione che garantisse
massime prestazioni in termini di potenza e fedeltà
e totale armonia con lo stile pulito e minimale
dell’ambiente. Grazie alla direttività controllata dei
Kobra è stato possibile sonorizzare uniformemente
l’area di ascolto superando il riverbero e le difficoltà
dovute alla presenza di vetrate. Il risultato è stato
un sistema che garantisce perfetta copertura e circa
10.000 Watt di potenza, grazie al quale è stato possibile
realizzare eventi di una certa portata e addirittura DJSet.
Tutto il sistema, sia della sala grande sia della sala
piccola, è gestibile da iPad e altri device tramite
interfacce grafiche realizzate da Lorri Mediaservice.
La sala infine, come tutto l’edificio, oltre a un cablaggio
classico ha a disposizione una rete in fibra ottica che
può all’occorrenza supportare l’inserimento nel sistema
di telecamere mobili o altri apparati tramite delle
botole poste ai lati della sala grande. Questo è stato
predisposto proprio nell’ottica di ospitare eventi di
grossa portata e per rendere lo spazio aperto a nuovi
ampliamenti e migliorie.
63
INTERVISTA CON LORENZO SILIGARDI
An interview with Lorenzo Siligardi
Non capita spesso, specie in questo periodo, trovare un’azienda
che – come Florim Ceramiche – decida di investire grossi capitali
nella propria immagine piuttosto che nella produttività. Eppure,
come Lorenzo Siligardi ci ha spiegato, “avere a disposizione spazi
del genere ha garantito alla committenza un ritorno in termini di
prestigio e non solo. Dall’apertura (e fino al momento di questa
intervista [ndr]) la Theter Room ha ospitato, oltre a degli eventi
aziendali, una sfilata, la festa per il lancio di un nuovo modello
BMW, il primo Florim&Family per dipendenti (che ha accolto circa
1500 persone) e alcuni DJSet.”
Connessioni - Quali erano le esigenze della committenza?
LS - Le richieste del Presidente di Florim sono state molto precise
e rigorose; in quanto persona attenta all’evoluzione tecnologica e
con una visione imprenditoriale illuminata ha mostrato la necessità
di uno spazio che fosse versatile nella destinazione d’uso, semplice
da gestire in modo che chiunque dell’azienda fosse capace di
usufruirne, bello da vedere, tecnologicamente all’avaguardia e
altamente ecologico.
C - Vi siete trovati sempre d’accordo?
LS - Lavoro con loro dal 2006 e posso dire che raramente si trovano
committenti così preparati. Quando mi hanno chiamato per questo
lavoro la richiesta era relativa a una videoproiezione, idea che io ho
osteggiato. Lo spazio infatti mi sembrava troppo luminoso per una
tecnologia simile e in un ambiente così grande avrebbe comportato
macchine troppo grandi e ad altissimi consumi. Quindi ci siamo
indirizzati su degli schermi LEDWall perchè consentivano di avere
luminosità in tutte le condizioni del giorno senza perdere l’effetto
altamente scenografico. Il supporto di tubi innocenti, infine, è stata
un’idea del Presidente e devo dire che il risultato è perfetto per
l’intento che ci eravamo dati.
It does not happen often, especially during this period, to find a
company that - like Florim Ceramiche - decides to invest large sums
of capital in its own image rather than productivity. Yet as Lorenzo
Siligardi explained, “to have such spaces has definitely guaranteed
a return to the client in terms of prestige and beyond.
Since opening (and up to the time of this interview) the Theater
Room hosted, in addition to corporate events, a parade, a
celebration for the launch of a new BMW model, the first Florim &
Family for employees (which welcomed nearly 1500 people) and
some DJ sets.”
Connessioni - What were the needs of the client?
LS - The requests from the President of Florim were very detailed
and demanding; as a person attentive to technological and
entrepreneurial vision with a very enlightened business mindset, he
expressed the need for a space that was versatile in its use, simple
to manage by the company so that anyone could use it, good
looking, technologically advanced and ecologically conscious.
C - Did you get along well?
LS - I’ve worked with them since 2006 and I can say that rarely
found such well-prepared customers. When they called me for this
job, it was a request for a video projection, an idea that I opposed.
The space seemed too bright for a similar technology and such a
large environment would have resulted in too large machines and
high consumption. So we chose LEDwall, which allowed to them
have brightness in all conditions of the day without losing the
highly theatrical effect. The innocent support tubes, were an idea
of the President. I have to admit that the end result is perfect and
we’ve met our goals we set in the beginning.
64
Febbraio/Marzo February /March 2015
LA SALA 2
Nello spazio adiacente al Theater Room si trova
la seconda sala, dedicata a conferenze interne e
presentazioni e arredata con sedute fisse in pelle
bianca. Queste, insieme al nuovo LEDWall, garantiscono
uniformità e armonia con la sala principale.
Il LEDWall, più piccolo nelle dimensioni (4,80x2,70
metri), è realizzato con mattonelle dal passo di
4 mm – indispensabile per visualizzare senza problemi
power point, documenti, informazioni grafiche ecc.
– ed è appeso e incassato alla parete che comprende
un’intercapedine grazie alla quale è possibile effettuare
le operazioni di manutenzione. Sul soffitto è installata
invece una telecamera per riprendere le presentazioni
mentre nelle postazioni dei conferenzieri, di lato, si
trovano due touch panel; uno è relativo alla gestione
delle luci di entrambe le sale e si trova solo qua,
l’altro è quello – a marchio RTI – che gestisce e veicola
i contenuti in entrambe le sale, e grazie al quale si
possono chiaramente registrare scenari preimpostati.
Per quanto riguarda l’audio, in questa sala ritroviamo
soluzioni K-array con dei KK102 laterali per i contenuti
audio dei video. In più, in caso di conferenze e
presentazioni e relativamente solo alla trasmissione
dell’audio dei microfoni in sala, sono stati incassati nelle
luci del soffitto dei piccoli diffusori KZ10 (conosciuti
come Lyzard) con un’importante linea di ritardo, per
garantire una copertura precisa fino in fondo alla sala.
LA REGIA
E veniamo infine al punto nevralgico di tutta questa
tecnologia; la sala regia, dove si trova il cuore del
sistema e da dove è possibile gestire il funzionamento
dei dispositivi tutti rigorosamente digitali.
In un unico rack troviamo l’unità di controllo RTI XP-8S
e la matrice Corio Master di TVOne; il player Brightsign
HD (tramite cui è possibile organizzare i propri contenuti
con un template accedendo anche a info in tempo reale,
tweet ecc.), il decoder Sky e la Apple TV si occupano
della trasmissione dei contenuti, da qui partono i segnali
verso il Corio Master che li divide, li scala e li ottimizza
per l’uscita verso il Sending Box.
Sotto ci sono gli amplificatori K-array e due mixer
audio digitali Nexia che controllano gli ingressi e le
uscite dei segnali provenienti dai microfoni (sono stati
scelti tre radio microfoni Sennheiser che possono
essere spostati da una all’altra sala e realizzate delle
postazioni fisse nella seconda sala), dai lettori DVD e i
mediaplayer. Tutto il sistema è gestito dal processore
RTI che collegato all’iPad e al touch panel della seconda
sala può decidere cosa far funzionare o trasmettere e in
che zona. Infine, la regia ospita anche il sistema audio di
emergenza Bosch e un router CISCO per la connessione.
Di default il sistema RTI è impostato per attivare tutti
i dispositivi la mattina alle 8.00 e trasmettere in loop
contenuti per l’accoglienza; questo per facilitare il
lavoro di chi si occupa della sala, cioè personale non
particolarmente tecnico che ha bisogno di interfacce
semplici e intuitive. È possibile comunque sia realizzare
veri e propri palinsesti sia interrompere le trasmissioni
per switchare da una fonte all’altra secondo le proprie
esigenze.
soluzioni solutions
With nearly ten locations, offices and manufacturing facilities worldwide, Florim
Ceramiche is certainly among the most exemplary in Italian industry. The reality has
managed to stand out even more when, some years ago, they had to demolish a
warehouse of about 30,000 square meters because it contained Eternit. They also saw this
as an opportunity to acquire multi-purpose and technologically advanced areas. A part of this
space was used as a warehouse while, in the remaining sections, that spanned two levels,
they created four showrooms, exhibition halls, a reception area, conference and event
space, training rooms, and even a special room reserved for those who wish to propose
ideas to the company. The entire space is covered by a roof composed of photovoltaic
panels that - along with the precise construction choices - make this building certified in
Class A. The part that we visited, along with Lorenzo Siligardi of Lorri Mediaservice of
Modena, included the most important technology implementations of this great work and
was located in two rooms on the ground floor, the most relevant administration area.
The technological equipment was provided by Comm-Tec Italy and Exhibo.
THEATER ROOM
Surely, the most impressive construction is the large central room - which holds nearly a
thousand people (778 seats on sofas white leather furniture) - created and destined for
important events, parties, a Djset and anything the company wants to organize can take
place in this room. Totally illuminated by light passing through the large windows, this
room is the perfect setting for the central mega LEDwall composed of 144 tiles (brand
Techvisionled) with a pitch of 5 mm and 2K resolution (2,048 × 1,156) for a total of 10.24
× 5 .75 meters. A big bright wall, two meters high, was specifically requested by the
President of Florim and studied in every detail. From the innocent blacks tube structure
which supports it since it was impossible to encase it for maintenance reasons, to the
rear module houses created for promoting aeration and enclosing the control unit and
all the LED electronic, up to each panel’s connection with the software for temperature
monitoring, operation and maintenance: this was a well-prepared case. All the tiles are
connected to each other and with the central control Sending Box, in order to sort the
signals through the network cables.
To access any type of architectural content for the network,
both an internal network that an external IP were provided,
in addition to a number of sources which we will discuss
later. With a display system so impressive, you could not
overlook the sound, which was entrusted to K-array.
Passive speakers are connected via power cables to the
LEDwall and to directing amplifiers. In particular, a solution
of Kobra KK102 speakers were chosen, and a subwoofer
KMT12 was installed on the sides of the screen and behind
the audience in order to be perfectly camouflaged with the
environment.
The choice, tells Siligardi, had developed after evaluating
every possible solution that would guarantee maximum
performance in terms of power, reliability and harmony with
the style of the clean and minimal environment.
Thanks to controlled directivity of Kobra, it was possible to
evenly sonorize the listening area, surpassing the reverb
and difficulties due to the presence of glass windows.
The result was a system that guarantees perfect coverage
and about 10,000 Watts of power, permitting events of a
certain scale and even DJ sets.
The whole system, both the great room is the room small,
is manageable from the iPad and other devices via graphical
interfaces realized by Lorri Mediaservice.
Like the entire building, the room has in addition to classic
wiring, a fiber optic network that can support the necessary
inclusion in the system of mobile cameras or other devices
through the hatches on either side of the large room.
This was set up in order to host events of high flow and to
make the space open to new additions and improvements.
CORIO MATRIX
CORIO MATRIX è una matrice modulare,
basata su tecnologia esclusiva Corio2,
con ingressi universali e scaler integrato,
in grado di gestire ogni tipologia di
conversione dei segnali sulle uscite:
Up, Down e Cross.
Grazie ai moduli in ingresso DVI-U
universali, queste matrici possono
processare qualsiasi segnale (composito,
component, HD YUV, RGB, RGBHV,
DVI e HDMI) con semplici adapter passivi,
e assieme ai moduli HD SDI 3G diventano praticamente universale, integrando
segnali broadcast o digitali. Inoltre, con il processore video Corio2 integrato nei
moduli d’uscita, è possibile settare indipendentemente uscita per uscita, formato e
risoluzione, gestendo così display e destinazioni differenti.
Lo scaler Corio2 consente, con un solo frame delay, switching sincroni in cut o fade,
ottimizzando la selezione delle sorgenti ed evitando i tempi di attesa delle matrici
tradizionali, e soprattutto, consente un puntamento automatico delle telecamere sugli
oratori. Più che di una matrice, si tratta di un vero e proprio sistema universale che
integra le funzioni di matrice a quelle di scaler e mixer grafico.
Inoltre, le C3-340, con l’opportuno modulo audio, gestiscono l’embedding e deembedding dell’audio sui segnali sia HDMI che HD-SDI. Corio Matrix è un prodotto
TVOne e viene distribuito in Italia da Comm-tec.
CORIO MATRIX is a modular matrix, based on
Corio2 proprietary technology, with universal input and
integrated scaler. It is capable of handling all types of
outputs signal conversion: Up, Down and Cross. Thanks
to universal DVI-U input modules, these matrixes can
process any signal (composite, component, HD YUV,
RGB, RGBHV, DVI and HDMI) with simple passive
adapters. Together with the HD SDI 3G modules, they
become practically universal, integrating broadcast
signals or digital. Furthermore, with a Corio2 video
processor integrated to the output modules, it is
possible to set each output independently for format
and resolution, thus managing different displays and
destinations. The Corio2 scaler allows, with a single
frame delay, for synchronic switching in cut or fade,
optimising the selection of the sources and avoiding
waiting times of traditional matrixes and it allows for the
automatic pointing of video cameras to the oratories in
a clean and linear manner. More than a matrix, this is a
veritable universal system that integrates the functions
of matrix to those of a scaler and graphic mixer. In
addition, the C3-340, with a suitable audio module,
manages the embedding and deembedding of the audio
on HDMI and HD-SDI signals. Corio Matrix is a TVOne
production and it is distributed in Italia By Comm-Tec.
www.tvone.com
www.comm-tec.it
www.connessioni.biz
65
soluzioni solutions
g Block diagram
ROOM 2
The space adjacent to the Theater Room is the second
room, dedicated to conferences and internal presentations
and furnished with seats in white leather. Together with
the new LED screens, the room guarantees uniformity
and coordination with the main hall. The LED wall, smaller
in size (4.80x2.70 meters), is made with tiles from a
step 4 mm, which is essential for seamlessly displaying
PowerPoint, documents and graphical information.
It is encased and hangs on the wall that includes a hole that
makes maintenance possible. On the ceiling is installed
instead of a camera to record presentations, while next to
the lecturer, there are two touch panels. One manages the
room’s lighting, and the other - by the brand RTI - manages
and transmits the content into both rooms, allowing it to
clearly record preset scenarios. As for the audio, the room
boasts the lateral K-array solutions KK102 for the video’s
audio content. In addition, in the case of conferences
and presentations with just audio transmission from the
microphones in the room, were the small speakers KZ10
(known as Lyzard) were installed in the ceiling lights with a
significant delay line, to ensure precise coverage to the end
of the hall.
66
Febbraio/Marzo February /March 2015
THE DIRECTOR, the REGIA
Finally, we come to the culmination of all things technical: the control room. Here, one finds
the heart of the system and where you can manage all of the devices’ operations.
In a single rack one finds the controller RTI XP-8S and the matrix Corio Master of TVOne;
the player BrightSign HD (with which you can organize your own content with a template
accessing info in real time, tweet etc.), the Sky box and Apple TV are concerned with the
transmission of content. From here signals are sent to the Corio Master that divides them,
scales them and optimizes it for output towards the Sending Box. Underneath is the K-array
amplifiers and two digital audio mixers by Nexia, which control the inputs and outputs of
the signals from the microphones (three were chosen Sennheiser radio microphones that
can be moved from one room to another and made for fixed locations in second room),
from DVD players and media player. The entire system is managed by the processor RTI
that is connected to the iPad and the touch panel in the second room, which can decide
what to run or pass, and in that zone. Finally, the regia also houses the Bosch emergency
sound system and a CISCO router for connection.
By default, the RTI system is set to enable all devices in the morning at 8:00 and transmit
loop content for the reception. This is to facilitate the work of those involved in the room,
which is not composed of a particularly technical staff that needs simple and intuitive
interfaces. However, it’s possible to create real schedules or interrupt broadcasts to switch
from one source to another according to needs.
c
Ri
e
in
nl
O
IT
io
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www.naviop.com
www.raymarine.it
www.eyevis.it
www.navionics.com
www.boening.com
www.aseanautica.com
www.c-pro.it
Carrara, 4-6 febbraio 2015
Carrara, February 4-6, 2015
Giunta alla sua 13. edizione, Seatec - Rassegna
Internazionale di Tecnologie Subfornitura e Design
per Imbarcazioni, Yacht e Navi è l’unica fiera in Italia
dedicata alle aziende che si occupano di fornitura per la
cantieristica. Connessioni, interessata chiaramente alle
novità in fatto di tecnologia, la segue da diversi anni
per indagarne le tendenze e testimoniare come,
anche in questo settore, trovi sempre più applicazione
il concetto di Sistema Integrato
Text: Valentina Bartarelli
486 marchi (+8% rispetto all’edizione precedente) di cui
176 stranieri (+15%), questi sono i numeri dell’ultima
Seatec, una manifestazione che, nonostante le difficoltà
registrate nel settore in cui opera, arriva oggi alla sua
tredicesima edizione con ancora tanto entusiasmo
per andare avanti. Una volontà dichiarata anche da
Emmanuele Bobbio, assessore regionale della Toscana
a Formazione e Ricerca che, durante l’inaugurazione, ha
confermato come il governo regionale voglia continuare
“a sostenere il comparto nella piena consapevolezza
di quanto prestigiose siano le eccellenze che lo
rappresentano. Quindi valorizzare il capitale umano,
puntare su scelte d’innovazione, investire sulla ricerca,
sono le premesse giuste per aiutare i vostri sforzi per
una sempre migliore presenza nel mercato globale.”
LA FIERA
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68
Come negli anni precedenti, la manifestazione si è
presentata divisa in aree tematiche quali Compotec,
rassegna dei compositi e tecnologie correlate e YARE
(Yacht After Sales & Refit Experience), area dedicata al
refitting e alla promozione delle eccellenze della nautica
toscana. Fitto anche il programma di appuntamenti,
congressi ed eventi collaterali, legati al cibo, al mare
e all’abitare eco, che hanno fatto da richiamo e alzato
il numero di visitatori. Particolarmente significativa la
partecipazione di marchi stranieri, fra cui anche paesi di
riferimento per la nautica come Stati Uniti e Inghilterra
ma anche Germania, Francia, Olanda, Finlandia,
Svezia e Norvegia oltre che Canada, Spagna Turchia,
Belgio, Polonia e Corea. E bene anche gli incontri B2B
– programmati precedentemente dall’organizzazione –
che si sono tenuti, in un’area appositamente allestita, fra
aziende e operatori del settore e che sono arrivati
a quota 473 in soli tre giorni.
Febbraio/Marzo February /March 2015
Now in its 13 edition, Seatec - International Exhibition
of Technology, Subcontracting and Design for Boats,
Yachts and Ships is the only exhibition in Italy devoted
to companies that deal with shipbuilding supply.
Connessioni is clearly interested by technological
aspects of the exhibition. For several years, we’ve been
following the Exhibition to investigate trends and to
witness, even in this sector, the increase in application
Integrated Systems
Ma il successo di un fiera si vede anche dal livello
di innovazione che i suoi espositori presentano,
e in quest’edizione le novità non sono mancate,
specialmente se si considera il periodo storico; molte
puntano proprio sull’abbassamento dei prezzi concesso
da una sorta di industrializzazione della produzione.
Ma girando tra gli stand si potevano individuare delle
precise tendenze, alcune ormai note altre più curiose.
Sicuramente, tanti dei prodotti presentati, almeno
nella parte della fiera per noi interessante, erano
legati alla domotica di bordo per la necessità odierna
dell’armatore di gestire molte funzioni dallo stesso
dispositivo (sia questo mobile o installato). Quindi
integrazione tra i sistemi di sicurezza e la domotica
classica e, in alcuni casi, anche con quelli relativi alla
navigazione.
Allo stand di Team Italia, per esempio, la sister company
Onyx ha rinnovato tutta la gamma relativa alla grafica
e ai formati dei display da integrare con il sistema di
plancia Ebridge, per avere prodotti sempre più armonici
e esteticamente gradevoli con – da quest’anno – la
possibilità di mandare allarmi tramite messaggistica
ed consentire l’assistenza e il controllo remoto.
L’attenzione all’estetica è certamente un grande must,
con prodotti realizzati con materiali raffinati, come le
plance in cristallo o policarbonato di Telemar, da dove si
gestisce tutto tranne l’AV.
In cristallo anche i nuovi display multitouch Naviop, visti
recentemente anche sul Pershing 70 (Connessioni #28)
che, oltre al sistema di monitoraggio, integrano funzioni
domotiche e il controllo Auto-Trim, che mantiene
l’assetto della barca in maniera dinamica e permette di
ottimizzare i consumi e le performance.
www.connessioni.biz
69
AGGIORNAMENTI UPDATE
Intervista con Fabio Felici
Presidente Seatec
An interview with Fabio Felici
President of Seatec
Connessioni - Un commento sulla manifestazione.
Fabio Felici - L’edizione 2015 di SEATEC, pur svoltasi in un contesto ancora molto
complesso per il settore, ha avuto un ottimo successo. Lo dicono i numeri che, come
sempre, sono il vero parametro di valutazione; presenti 486 marchi di cui 176 stranieri
con 7.910 visitatori. Ma c’erano anche 110 capitani e yacht manager protagonisti di
YARE (Yacht After sales & Refit Experience), che hanno partecipato a incontri con
aziende e fornitori. È il metodo che abbiamo individuato per costruire un rapporto con
il sistema della nautica che caratterizza il territorio.
C - Quali sono le strategie messe in campo per promuovere la fiera? E quali saranno
quelle per il futuro?
FF - L’elemento che caratterizza il nostro salone è la capacità di ospitare le eccellenze
e di dare il massimo rilievo all’innovazione: dalla progettazione alla costruzione,
dall’allestimento al design. È un mondo nel quale l’Italia è protagonista indiscussa
e non è un caso se la nautica nel nostro paese ha avuto nel 2014 un fatturato di 2,45
miliardi di euro. Oggi nel mondo sono in portafoglio 412 unità di navigazione che
saranno consegnate nei prossimi anni. In Italia abbiamo 54 aziende che nel 2014
hanno consegnato ben 66 grandi imbarcazioni. La nostra mission è quella di creare
le condizioni perché tutti i decision maker del settore si incontrino nell’ambito di
un evento che ha tre componenti che coesistono e si fondono: SEATEC per quanto
riguarda componentistica, meccanica e motori, elettronica e domotica, progettazione
e design per navi, imbarcazioni a vela e yacht, YARE dedicata al refit e al dopo vendita
e Compotec, rassegna internazionale dei compositi e delle tecnologie correlate. Per il
futuro? Proseguire la collaborazione con tutti i soggetti che hanno ruolo, competenze
e professionalità per sostenere il business di settore. Primo fra tutti l’ICE che, insieme
a CarraraFiere, ha organizzato un’area per ospitare incontri B2B fra espositori e
imprenditori italiani e operatori stranieri selezionati. Un valore aggiunto importante
sul quale lavorare e investire anche per il futuro mettendo in comunicazione diretta chi
compra e chi vende.
C - Quali sono i progetti/eventi che hanno attirato di più il pubblico?
FF - Difficile, se non impossibile fare una graduatoria perché le aree sono tante. I nostri
visitatori sono degli esperti del settore e le loro visite non sono finalizzate a un unico
segmento. Semmai si caratterizzano per l’ampiezza degli interessi e in questo sta la
qualità della proposta di SEATEC: essere un grande evento espositivo, ma anche un
grande contenitore di appuntamenti, incontri, iniziative, convegni, workshop. Dovendo
fare alcune citazioni, ma solo perché obbligato dalla domanda, vorrei citare gli incontri
organizzati nell’ambito di YARE, i convegni sulle tecnologie e le problematiche legate
ai materiali compositi e gli incontri B2B, l’area Startup.
C - Come vede evolversi il mercato e quale dovrebbero essere le nuove strategie degli
operatori?
FF - Dalle indicazioni avute alla presentazione del Rapporto di CNA produzione/
Nautica su Dinamiche e prospettive della filiera italiana del diporto nautico presentato
al Seatec, ma anche dalle testimonianze dirette, è emerso un quadro economico che
mostra un 2014 chiuso al disotto delle pur timide aspettative iniziali. Mentre la nautica
italiana nel campo degli yacht sopra i 30 mt di lunghezza riconferma la sua leadership
mondiale, è la filiera della piccola nautica che continua a soffrire gli effetti recessivi
sulla domanda interna.
70
Febbraio/Marzo February /March 2015
Connessioni - A comment on the event.
Fabio Felici - The 2015 edition of SEATEC, held during
a difficult time for the sector, had a great success. The
numbers are a real way to measure the success. 486 brands
were present, out of which 176 foreigners, with 7,910
visitors. There were also 110 captains and yacht managers
protagonists for YARE (After Sales & Refit Yacht Experience),
who participated in meetings with companies and suppliers.
This is a method that we’ve identified to build a relationship
with the nautical system that characterizes the area.
C - What are the strategies put in place to promote the
fair? Will you continue with these in the future?
FF - The element that characterizes our fair is the ability to
accommodate excellence and to give maximum importance
to innovation: from design to construction, from preparation
to design. It is a world in which Italy is undisputed star and it
is no coincidence that boating in our country has had in 2014
a turnover of 2.45 billion euro. Today in the world portfolio
there are 412 navigation units that will be delivered in the
coming years. In Italy we have 54 companies in 2014 alone
that have delivered 66 large vessels. Our mission is to create
the a setting where all decision makers can meet as part of
an event that has three components that coexist and blend:
SEATEC, in regards to components, engines and mechanical,
electronics and home automation, design for ships, sailing
boats and yachts; YARE, dedicated to refitting and after sales;
and Compotec, an international exhibition for composites and
related technologies. And, for the future? We will continue
to work with all parties that have a role, skills and expertise
to support the business sector. First of all, ICE, together
with CarraraFiere, organized an area to accommodate B2B
meetings between exhibitors, Italian businessmen and select
foreign operators. We believe by connecting direct buyers and
sellers, we provide an important added value for work and
investment for the future.
C - What are the projects and events that have attracted a
larger public?
FF - It’s difficult, if not impossible, to make a list since there
are so many areas. Our visitors are industry experts and
their visits are not aimed at a single segment. If anything,
they are characterized by the breadth of interests and the
quality proposed by SEATEC. They come knowing it will be
a great exhibition, but also an opportunity for appointments,
meetings, initiatives, conferences, and workshops. If I had to
choose specifics, but only because forced to by the question,
I’d say the meetings organized within YARE, conferences
on technologies, issues related to composite materials, B2B
meetings and the area Startup undoubtedly attracted a lot of
visitors. Additionally the area highlighting residential life on the
seas sponsored many activities and initiatives that address
the issues of design and, more generally, the culture of the
sea and the boat.
C - How do you see the evolution of the market, and what
should the new strategies be for operators?
FF - Judging from the information had the presented by
the CNA Report on production / boating for dynamics and
prospects of the supply chain of Italian yachting presented at
Seatec, but also by direct evidence, an economic framework
has emerged that shows that 2014 closed below even low
expectations. While the Italian boat industry of yachts over 30
meters in length reconfirms its world leadership, is the small
boats chains that continues to suffer domestic demand’s
recessionary effects.
AGGIORNAMENTI UPDATE
C-pro invece, azienda che si occupa prettamente di
domotica e integrazione AV, presentava un sistema
integrato con Control4 che permette controllo di luci,
tende, AV e sistemi di sicurezza. Oltre al media server
di archiviazione Symphony e il nuovo router per la
connettività in alto mare Comunicator.
La connettività infatti è un altro degli aspetti su cui si
lavora molto, così conferma anche Paolo Tagliapietra,
responsabile della divisione yacht di Telemar,
spiegando come oggi le richieste degli armatori siano
spesso “relative proprio alla possibilità di compiere
operazioni fino a poco tempo fa impossibili in alto mare;
come fare streaming di contenuti, scaricare musica
o film, comunicare con Skype o con i sistemi per la
videoconferenza.”
Come già intuito invece, i device non rinunciano
ancora al loro ruolo di protagonisti; collegabili pure
agli ecoscandagli, come nella rinnovata serie Dragon
Fly presentata da Ray Marine, che si aggiudica anche il
Quality Design Awards come prodotto più innovativo
della fiera. Grazie alla tecnologia Circa, di derivazione
militare, consente di visualizzare sia sullo schermo da
4 o 5 pollici sia sul device collegato via WiFi le
cartografie, le posizioni rilevate dal gps e le immagini.
Tanta anche l’attenzione alla customizzazione, come
ci spiegano allo stand di Boning, azienda tedesca che
realizza sistemi completi di supervisione: “Occupandoci
della produzione completa dei nostri dispositivi” spiega
Alessandro Bastillo “realizziamo praticamente tutto
quello che ci viene chiesto, dall’hardware al software,
in quanto ci siamo accorti dell’importanza per i clienti
di avere prodotti su misura. Se prima lavoravamo con
cantieri che realizzavano imbarcazioni in serie e noi
fornivamo prodotti per centinaia di modelli, adesso
la tendenza è quella di fare poche barche ma grandi
e personalizzate in ogni dettaglio. Attraverso i nostri
display, di grandezze uguali o maggiori ai 3’’, integriamo
la gestione e il monitoraggio dei motori, l’entertainment,
i generatori, la domotica base e quant’altro. Tutto
attraverso una grafica studiata per essere intuitiva
e gradevole”.
E l’armatore non potrebbe essere più protagonista;
a casa Navionics, per esempio, dove da sempre ci si
occupa di cartografia elettronica, l’integrazione
è tra smart device, contenuti, strumenti tradizionali
e l’armatore stesso che, grazie al collegamento WiFi,
può inserire e visualizzare informazioni aggiuntive e dati
relativi ai fondali, quindi alle linee batimetriche... come
in un social network della navigazione!
www.connessioni.biz
MERCATO
E se quelle appena descritte sono le tecnologie che la fiera proponeva, che aria
tirava tra i corridoi e i padiglioni? Tenendo presente che ci sono i perenni scontenti
e gli inguaribili ottimisti, facendo domande in giro la sensazione era che ci fossero
più sorrisi che bronci e che, a scapito dei numeri, al Seatec qualche buon affare si
concretizza sempre. Inoltre, abbiamo potuto vedere una faccia nota.
Allo stand Pharo, società di rappresentanza di diversi gruppi, si poteva trovare una
bella installazione video wall interattiva di Eyevis. Come ci ha spiegato infatti
Fabrizio Colangeli, Sales Manager, l’azienda tedesca dopo diverse e fortunate
collaborazioni con il mondo delle navi militari e da crociere, ha deciso di approcciarsi
al segmento yachting con soluzioni orientate ad applicazioni creative e di scena,
come le mattonelle LED di diversi passi disponibili che ricreano il volo di più farfalle
interagendo con l’avvicinarsi dei visitatori. “È un segmento nuovo per noi” ha detto
Colangeli “a cui siamo molto interessati e dove vediamo un certo potenziale.”
Segno innegabile che almeno da alcune parti fiducia c’è!
è interessante notare anche come gli operatori concordino nel definire un nuovo tipo
di utenza della fiera; non più solo cantieri ma anche utilizzatori finali, oggi sempre più
attenti e protagonisti di scelte e decisioni da prendere quando si tratta di investire e
che quindi hanno bisogno di vedere i prodotti e capire come possono essere utilizzati.
Un’osservazione che abbiamo sentito fra i padiglioni più volte e che dovrebbe far
ripensare gli espositori a come allestire il proprio stand per le prossime edizioni,
magari in modo più dimostrativo e palpabile.
Infine, merita riflettere sulle parole di Tagliapietra, Telemar, convinto (differentemente
dal comune modo di pensare) che il settore della nautica non sia stato investito da
una crisi, bensì da una rivoluzione che ne ha cambiato gli assetti. “Se la pessima
congiuntura politica ed economica che ha investito il nostro paese ha certamente
sacrificato i ricchi di fascia media, non tanto facendoli scomparire quanto
costringendoli a nascondersi, non possiamo comunque parlare di crisi in un mondo
come quello dello yachting, che fa del superfluo la sua ragione di esistere. Prima
l’armatore molto ricco comprava una barca per il proprio uso e consumo, adesso si è
reso conto che investire in un’imbarcazione può essere un modo di guadagnare e non
di spendere. Per questo l’80% dei grandi yacht che adesso costruiamo serve anche
per il noleggio; i grandi ricchi li realizzano, li usano per un mese e poi li noleggiano,
magari a quei ricchi medi che un tempo preferivano acuistare. Così queste nuove
e grandi imbarcazioni, sempre in movimento, necessitano di assistenza, di un nuovo
tipo di cantieristica (e di mentalità) che deve avvicinarsi sempre di più alle modalità
industriali e meno a quelle artigianali. Certo, senza perdere ciò che più abbiamo
di importante nel nostro paese, cioè ottime capacità ed esperienza costruttive che
rendono il Made in Italy uno dei miglior prodotti al mondo.”
i L’Assessore regionale alla formazione e ricerca Emmanuele Bobbio
e il Presidente di Seatec inaugurano la manifestazione
The Assessore Regionale for Education and Research Emmanuel Bobbio
and Seatec President Fabio Felici inaugurate the event
71
g Team Italia booth
j Dragonfly by Raymarine
The last Seatec event hosted over 486 brands (8% increase from the previous edition),
of which 176 foreigners (15%) took part. Despite the difficulties that this sector has
experienced, the event is going strong and the enthusiasm is unrelenting. In fact, during
the inauguration, Emmanuele Bobbio, the Regional Minister of Tuscany for Formation and
Research, expressed the government’s desire to “continue to support with the knowledge
of the event’s prestige and excellence. Improving human capital, aiming towards innovation
and investing in research are the right tactics to increase your presence in a global market.”
THE FAIR
As in previous years, the event was divided into two themes, such as Compotec
(the international exhibition of composite materials and technologies) and YARE (Yacht After
sales & Refit Experience), an area dedicated to the refitting and promotion of Tuscany’s
nautical excellence. The program of events and conferences were related to food, the sea
and eco living, lured visitors into this edition’s fair.
There was also a significant participation in foreign brands, among many big in the boating
world, such as United States and England, but also Germany, France, the Netherlands,
Finland, Sweden, Norway, Canada, Spain Turkey, Belgium, Poland and Korea.
Another opportunity presented at the fair were the B2B meetings –which were previously
scheduled by the organization- which was held in a specially equipped area between
enterprises and operators in the sector who arrived at an quota of 473 in just three days.
The success of the trade show can also be seen from the level of innovation that its
exhibitors presented in this edition, especially if you consider the present period, where
many aim in lowering prices by an industrialization of production.
72
Febbraio/Marzo February /March 2015
Walking around the stands, particular trends stood out, that
are among some of today’s most curious.
Without a doubt, many of the products that attracted
our attention were related to onboard home automation
and the modern owner’s need to handle many functions
from a single device (mobile or installed). This integration
encompasses security systems, classical home automation
and, even features related to navigation.
For example, at the Team Italia stand, the sister company
Onyx renewed the entire series related to graphics and
display formats that had to be integrated with the Ebridge
dashboard system. This resulted in more aesthetically
pleasing and harmonious products that – starting this year
– have the ability to send alerts via messaging and allow for
assistance and remote control.
The attention to aesthesis is certainly a big must, with
products made from refined materials, such as glass
or polycarbonate planks of Telemar, where it manages
everything accept AV.
The new multi-touch Naviop display is also available in
crystal, seen recently in Pershing 70 (Connessioni #28),
that in addition to the monitoring system, integrate home
automation functions and Auto-Trim control. This maintains
the boat’s order in a dynamic manner to optimize fuel
consumption and performance.
C-Pro, a company that only deals with home automation
and AV integration, presented and integrated system
with Control4 that allows control of lights, blinds, AV and
security systems. Additionally, there is the Symphony
media storage server and the new router Communicator
dedicated to connectivity at sea.
Paolo Tagliapietra, head of Telemar yacht division
confirmed, “Connectivity is a feature we’ve worked hard
on.” He explained how demands of ship-owners today are
often “related to their ability to perform operations that
were, until recently, impossible on the high-seas, such
as streaming content, downloading music or movies, and
communicating via Skype or video conferencing systems.”
But as you already know, the device that captured
everyone’s attention was related to finding fish, as the
renewed Dragon Fly series, presented by Raymarine. It
also won the Quality Design Award as the most innovative
product of the fair. Thanks to military Circa technology, one
can see cartography, GPS and underwater images on a
screen of 4 or 5 inches that is connected with WiFi.
Much attention was also given to the Boning stand, a
German company that manufactures complete supervision
systems that “take care of our device’s production.”
Alessandra Bastillo explains “we can realize everything
asked, from hardware to software, especially since we
understand the importance for our customers to have
custom-made products. Before we worked with shipyards
that made boats in series and required us to make products
for hundreds of boats. Now, the trend is to make fewer,
but larger and more customized boats. Through our
display, normally 3” or larger, we integrate all the engine
management and monitoring, the entertainment, the
generators, the basic home automation and more. The
graphic design is meant to be intuitive and enjoyable.”
AGGIORNAMENTI UPDATE
The ship-owner is the central figure for Navonics, which has always dealt with electronic
cartography, now focuses on integration between smart devices, content, traditional
instruments and the owner. Thanks to the WiFi connection, the owner can now enter and
view additional information on the seabed and bathymetric lines…like a social network for
navigation!
MARKET
Given these new technologies presented at the Exhibition, one may wonder, what were
the visitor’s reactions throughout the corridors and pavilions? Keeping in mind that there’s
you always find someone disappointed and someone overly optimistic, we have to admit:
we have seen more smiles than pouts. Thanks to shear numbers, Seatec may seem like
a bargain, but there are always great results. Additionally, we could see some familiar
faces. At the Pharo booth, a company with many facets, one could find a beautiful Eyevis
interactive video wall installation. The Sales Manager Fabrizio Colangeli explained to us
that after several successful collaborations with the world of military ships and cruises, has
decided to approach the yachting segment with solutions geared to creative and theater
applications. An example is their LED tiles with different steps available that recreate a
butterfly’s flight and that interact with approaching visitors. “It’s a new segment for us that
we’re very interested in and believe that there’s potential” said Colangeli.
This is an undeniable sign that in some part, there’s lots of confidence!
Some say they have risen, while others admit they have fallen in the past years; however,
it is hard to pinpoint the trend regarding visitors and exhibitors. Operators though, have
agreed instead to define a new type of customer at the fair: no longer ship yards, but rather
end users. Ship-owners are becoming increasingly aware of the choices and decisions
to make when it comes to investing, and feel the need to see and understand how the
products can be used. This is an observation that we have heard several times between the
pavilions and that should make the exhibitors rethink how to set up their stand for future
editions- perhaps in a more demonstrative and tangible manner.
Finally, it’s worth reflecting on the words of Tagliapietra,
Telemar, who is convinced (differently from the common
way of thinking) that the boating industry has not been
hit by a crisis, but rather a revolution that has changed its
structure. “Even if the poor economic and political situation
affecting our country has certainly affected the upper-middle
class - not so much as making them disappear, but rather
hide- we still cannot talk about a similar crisis in the world of
yachting. After all, its reason to exist is superfluous.
Before, the mega-wealthy owner bought a boat for his or
her own use. Now, the owner realized that investing in
a boat could be a way to earn money, rather than spend
it. Over 80% of large yachts that we build now serve
for hire. The big rich create them, use them for a month
then rent them, maybe to those slightly less affluent that
once preferred to buy. So these new and large boats,
always on the go and in need of assistance, need types of
shipbuilding (and mindsets) that are more industrial rather
than craft. Of course though, we don’ want to loose what
is most important to have in our country- excellent skills
and experience that make Made in Italy one of the best
products in the world.”
nuovi diffusori serie StudioLive™AI
la nuova frontiera nella definizione del suono
VERSATILITÀ
DEFINIZIONE
TRASPARENZA
CONNETTIVITÀ
INTELLIGIBILITÀ
ACCURATA RIPRODUZIONE DEI TRANSIENTI
La tecnologia Co Actual™, un progetto di Dave Gunness,
rappresenta il punto di forza dei nuovi diffusori
Presonus serie Studio Live AI
- Altoparlante Co Actual™ con midrange da 8” e tweeter a cupola
in titanio da 1,75” coassiali
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Distribuito in Italia da
Integrazione Wireless con software
SL ROOM CONTROL
www.midimusic.it info@midimusic.it
SL328AI
DALLE ASSOCIAZIONI ASSOCIATIONS WORLD
SIEC@ISE 2015
www.sieconline.it
SIEC at ISE 2015
La spedizione di SIEC a ISE 2015 ha raggiunto gli
obiettivi prefissati: ha offerto un’area di ospitalità ai
visitatori italiani, ha favorito il networking grazie anche
ai due AperoTime, ha portato due nuovi associati
The presence of SIEC at ISE 2015 was a success and
achieved all its objectives: it offered an Italian hospitality
area to visitors, promoted networking thanks to two
AperoTimes, and brought in two new members
Lo stand – condiviso con Connessioni nell’ambito del
programma SIEC On The Road – ha ricevuto la visita
di molti operatori italiani che hanno avuto modo
di aggiornarsi sulle iniziative dell’associazione, in
particolar modo sono apparsi molto interessati alla
Prassi di Riferimento e ai futuri sviluppi in chiave di
certificazione.
Come promesso lo stand ha offerto un’area di ospitalità
continua. Molto apprezzata l’iniziativa del WiFi hotspot,
così come quella della stazione di ricarica di smart
phone e tablet e i visitatori hanno anche avuto la
possibilità di partecipare al divertente SIEC Technology
Contest, disponibile nelle due versioni: inglese
e italiana.
Il bilancio è largamente positivo: abbiamo ricevuto due
nuove richieste di associazione e avviato contatti che
potrebbero portare altri associati nel medio termine.
Soprattutto abbiamo dato un’ulteriore dimostrazione
di forza e di spirito di iniziativa e rafforzato la nostra
credibilità presso il nostro pubblico di riferimento.
Ringraziamo di cuore gli sponsor che, con il loro
contributo, hanno reso possibile la nostra partecipazione
a ISE: 3P Systems, BenQ, Creston, Canon, Comm-Tec,
Emmenet Engineering, Epson, Lindy, Prase, Screenline,
STS Engineering.
Nuovi associati
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74
Febbraio/Marzo February /March 2015
Sony è fornitore leader di soluzioni AV/IT in un’ampia
gamma di settori, tra cui media e broadcast,
videosorveglianza, retail, trasporti ed eventi.
Offre prodotti, sistemi e applicazioni che consentono la
creazione, l’elaborazione e la distribuzione di contenuti
audiovisivi digitali che aggiungono valore alle imprese
e ai loro clienti.
In ambito Presentation & Communication, Sony
è in grado di offrire qualità e valore ai suoi clienti,
proponendo prodotti e soluzioni, volti a migliorare la
qualità e il valore delle comunicazioni visive di ogni
utente, con proposte specifiche per ogni settore,
dall’ambito scolastico e universitario, a quello aziendale,
ma anche retail e all’intrattenimento.
DALLE ASSOCIAZIONI ASSOCIATIONS WORLD
La divisione Professional Services di Sony, dedicata
all’integrazione dei sistemi, offre ai suoi clienti accesso
all’esperienza e alla conoscenza locale di esperti
professionisti in tutta Europa.
Collaborando con una rete di partner tecnologici
affermati, Sony offre soluzioni end-to-end che
soddisfano le esigenze dei clienti, integrando software
e sistemi per raggiungere gli obiettivi di business
individuali di ciascuna organizzazione.
Lightware Visual Engineering, con ricerca, sviluppo
e manifattura a Budapest, è leader nella produzione di
apparecchiature AV in grado di semplificare operazioni
anche molto complesse.
La gamma dei prodotti comprende: matrici (Modulari
e Standalone) e un’ampia serie di extender (CAT e Fibra)
per la gestione di segnali DVI ( Single Link e Dual Link),
HDMI (3D e 4K) e DisplayPort.
Obiettivo principale di Lightware è quello di riconoscere
i bisogni del mercato e sviluppare le migliori soluzioni
possibili consultando costantemente Integratori,
Tecnici Audio-Video e Progettisti. Tutto questo ha
portato, nel corso degli anni, allo sviluppo di tutta
una serie di innovazioni tecnologiche proprietarie che
sono diventate, strada facendo, uno standard per il
settore (Advanced EDID Management, Pixel Accurate
Reclocking, 60 meter cable EQ, Modular Hybrid Concept
e Cross platform architecture).
Domotica Design è leader nella progettazione
architettonica e degli interni di residenze di pregio, ville
e imbarcazioni, anche nella formula “chiavi in mano”.
Da oltre vent’anni, tra le prime in Italia, l’azienda ha
affiancato la progettazione e la realizzazione degli
impianti integrati in chiave domotica. Puntando
particolare attenzione all’illuminotecnica, alla
climatizzazione ed alla termoregolazione, agli impianti
di allarme e video sorveglianza, alle automazioni ed agli
impianti AV, fruibili in rete e controllati da supervisore
utilizzando bus proprietari e/o tramite protocolli
standard quali KNX, Z-WAVE e ZIGBEE.
We would like to thank the sponsors who, with their contribution, have made our
participation in ISE possible: 3P Systems, BenQ, Creston, Canon, Comm-Tec, Emmenet
Engineering, Epson, Lindy, Prase, Screenline, STS Engineering.
New Members
Sony is a leading supplier of AV/IT solutions in a wide range of industries, including media
and broadcasting, video surveillance, retail, transport and events. They provide products
for systems and applications that enable the creation, processing and distribution of digital
media content that add value to businesses and their customers.
Within the field of Presentation & Communication, Sony is able to propose quality and
value to its customers, offering products and solutions to improve the quality and value of
visual communications for each user. There are specific proposals for each sector, such
as the realm of education and university, for companies, but also retail and entertainment.
The Professional Services division of Sony, dedicated to systems integration, offers its
customers access to the expertise and local knowledge of skilled professionals across
Europe. Collaborating with a network of established technology partners, Sony provides
end-to-end solutions that meet customer needs, integrating software and systems to
achieve business goals of each individual organization.
Lightware Visual Engineering, with research, development and manufacturing in
Budapest, is the leading manufacturer of AV equipment that can simplify even extremely
complex operations. The range of products includes: matrices (Modular and Standalone), a
wide range of extenders (CAT and fiber) for the management of signals (DVI Single Link and
Dual Link), HDMI (3D and 4K) and DisplayPort.
The main objective of Lightware is to recognize the needs of the market and develop the
best possible solutions consulting constantly Integrators, Audio-Video Technicians and
Designers. All this has led, over the years, to the development of a series of proprietary
technological innovations that have become, along the way, a standard for the industry
(Advanced EDID Management, Pixel Accurate Reclocking, 60 meter cable EQ, Modular
Hybrid Concept and Cross platform architecture).
Domotica Design is a leading architectural design and interior company for luxury homes,
villas and yachts, as well as “turnkey” solutions. For over twenty years, ranked among
the top in Italy, the company has supported the design and implementation of integrated
systems in home automation. Focusing particular attention to lighting, air-conditioning and
temperature controls, to alarm systems and video surveillance, and to automation and AV
facilities, available in the network and controlled by supervisor using bus owners and / or via
standard protocols such as KNX, Z-WAVE and ZIGBEE.
The stand, shared by Connessioni and the SIEC program
On the Road - had been visited by many Italian figures who
had the chance to learn about the association’s initiatives
and the recent Prassi di Riferimento, a key development for
certification.
As promised, the booth offered an area of continuous
hospitality. Many appreciated the WiFi hotspot initiative, as
well as the charging station for smart phones and tablets.
Visitors also had the opportunity to participate in fun
SIEC Technology Contest, available in two versions:
English and Italian.
The budget was largely positive: we received two new
requests for membership and initiated contacts that might
lead others associated to discuss the terms.
We demonstrated our strength and spirit of initiative, while
strengthening our credibility among our audience.
Ecco l’invito realizzato dall’associazione SIEC per promuovere l’AperoTime@ISE h
Here, the invitation made by SIEC association to promote the AperoTime@ISE
www.connessioni.biz
75
DALLE ASSOCIAZIONI ASSOCIATIONS WORLD
www.cedia.org
CEDIA: ADESIONI CRESCENTI
IN ITALIA E NON SOLO
CEDIA MEMBERSHIP GROWS IN ITALY AND BEYOND
Un grande inizio 2015 per CEDIA. Le adesioni nella
regione EMEA crescono ancora e l'associazione ha
registrastro nel 2014 un tasso di crescita di circa il 10%.
CEDIA ora rappresenta circa 650 membri provenienti
da 41 paesi; 28 di questi sono italiani
CEDIA has kicked off 2015 on top form. Membership in
the EMEA (the UK, Europe, Africa, the CIS,
the Middle East, India and Pakistan) is at its highest yet,
and the association is delighted with its growth rate
of around 10% in 2014. CEDIA now represents around
650 members from across 41 countries;
28 of whom are based in Italy
Marco Perani, CEO di Audiochic, Italia, spiega perché
l'adesione a CEDIA è importante per la sua azienda:
"Come installatori, siamo sempre alla ricerca di modi
per collaborare con architetti e designer, e il corso di
formazione CEDIA tenuto a Sansepolcro lo scorso anno
si è rivelato essenziale per la nostra crescita come
azienda. Gli istruttori erano estremamente competenti
fornendoci informazioni utili e di qualità."
Di pari passo con la diffusione dell'installazione
personalizzata crescono anche le adesioni
all'associazione. Per coloro che sono interessati
a diventare membri CEDIA: si può visitare il sito
www.cedia.co.uk/join-cedia o mandare una e-mail
ad Alex Brownhill, membership@cedia.co.uk
PACCHETTI FORMAZIONE A ISE
Informazione integrata.
Inquadra il QR con la
fotocamera del cellulare
dopo aver aperto il lettore.
Integrated information
access.
Frame the QR with the
phone camera after
opening the player.
76
Febbraio/Marzo February /March 2015
CEDIA si è molto impeganta nello sviluppo di nuovi
corsi di formazione per i professionisti che hanno
partecipato a ISE. L'associazione ha preparato un
ricco programma offrendo corsi come "Introduzione
alla Tecnologia KNX", "introduzione al Building
Management Systems", "Automazione Ecologica - Le
basi dell'Energia", "Fifty First Date – Marketing on line"
e "Lavorare in maniera proficua con gli architetti".
Gli esperti del settore hanno potuto scegliere tra 24
workshop, di cui quattro corsi di formazione di una
giornata, e 20 sessioni di 90 minuti, per un totale di 435
partecipanti.
Come sempre, ISE è stata una fantastica opportunità
per CEDIA per incontrare gli associati e spiegare ai non
associati i vantaggi di aderire, oltre alle attività realizzate
nel corso dell'ultimo anno.
Nel 2014, l'associazione ha presentato le sue tessere
ECS Home Technology Integrator per il riconoscimento
della competenza dei cantieri edili. È stata lanciata
la formula Voucher Education, che ha permesso agli
associati di partecipare a qualsiasi dei 100 corsi di
formazione organizzati in tutta la regione EMEA.
Lo scorso anno CEDIA ha anche rinnovato il proprio sito
e, da allora, oltre 30 white paper sono stati aggiunti per
oltre 1.200 download.
Tra queste preziose risorse ci sono una serie di white
paper tradotti in italiano e in francese. La pagina del
sito "Trova un professionista CEDIA" ha ricevuto più di
50.000 visitatori. Altre attività del 2014 da citare sono
i nove eventi 'Connect with CEDIA' e i CEDIA Awards.
Rimani aggiornato sui programmi di ISE 2016 sul sito:
www.iseeurope.org
DALLE ASSOCIAZIONI ASSOCIATIONS WORLD
CEDIA AWARDS 2015: LA DEADLINE
I tanto attesi CEDIA Awards 2015 hanno ufficialmente
aperto le iscrizioni. I partecipanti hanno tempo fino
a venerdì 24 aprile 2015 per inviare i loro moduli di
domanda dal sito www.cediaawards.org
Marco Perani, CEO of Audiochic, Italy, explains why
CEDIA membership is important for his company: "As
an installer, we are always looking for ways to stand out
to architects and designers. For me, the training course
which CEDIA held in Sansepolcro last year was beyond my
expectations and has proved essential in our growth as a
company. The instructors were extremely knowledgeable
and provided high quality and useful information.”
As the custom install market develops in certain countries,
so does membership.
For those who are interested in becoming a CEDIA
member, please visit www.cedia.co.uk/join-cedia
or alternatively email Alex Brownhill, CEDIA EMEA
Membership Development Officer at
membership@cedia.co.uk
In 2014, the association introduced its ECS Home Technology Integrator cards to enable
recognition and competency on construction sites. The Education Voucher Scheme was
launched, allowing members to attend any of the 100 training courses run across the EMEA
region. Last year CEDIA also revealed its brand new website makeover, and since then,
over 30 white papers have been added to the site prompting over 1,200 downloads.
These valuable resources include a number of white papers which have been translated
into Italian and French. CEDIA’s “Find a CEDIA Professional” page on its consumer facing
website (www.cedia.org) has received over 50,000 visitors. Other highlights of 2014
included nine ‘Connect with CEDIA’ and CEDIA Awards. Stay up-to-date with plans for ISE
2016 at www.iseeurope.org
2015 CEDIA AWARDS DEADLINE ANNOUNCED
The hotly-anticipated CEDIA Awards 2015 is now open for entries. Entrants have until Friday
24th April 2015 to send in their online application forms by visiting www.cediaawards.org.
EDUCATION PACKAGE AT INTEGRATED SYSTEMS
EUROPE
CEDIA put great emphasis on developing new and
exciting training courses for custom install professionals
who attended ISE in February. CEDIA delivered its
largest training programme yet, offering a range of new
courses including “An Introduction to KNX Technology”,
“An Introduction to Building Management Systems”,
“Ecological Automation – The Basics of Energy”, “Fifty First
Dates – Online Marketing” and “Working Profitably with
Architects”. Industry experts ran 24 workshops including
four one-day training courses and twenty 90-minute
sessions, training 435 people in total.
As always, ISE was a fantastic opportunity for CEDIA to
meet with both members and non-members to explain
the benefits of joining the association and what has been
achieved over the last year.
www.connessioni.biz
77
Redazione
Editorial Staff
Chiara
Benedettini
Anno Year 9th - n°29
Febbraio/Marzo February /March 2015
President, Editor in chief
Director:
Elisabetta Ferri
Studi letterari ed esperienza tecnica
su campo, con diversi anni passati
viaggiando per Italia e l’Europa
come Direttore Tecnico in eventi e
nello show business, nel 2005 inizia
l’attività giornalistica di settore, che
mette finalmente d’accordo le sue
due vocazioni, tecnica e letteraria.
Nel 2006 dà vita a Connessioni,
nata per dar voce al settore, per
l’epoca emergente, dell’integrazione
di sistemi. Al suo interno si
occupa della progettazione e del
coordinamento editoriale, di progetti
di comunicazione, di eventi e della
gestione aziendale.
Editor in Chief:
Chiara Benedettini - c.benedettini@connessioni.biz
Advisor:
Alessandro Vismara - a.vismara@connessioni.biz
Project Manager Consultant & Contributor:
Barbara Trigari - b.trigari@connessioni.biz
Web Editor:
Paolo Sacchetti - p.sacchetti@connessioni.biz
Editor:
Valentina Bartarelli - redazione@connessioni.biz
Contributors for this issue:
Nicodemo Angì, Francesco Galarà
redazione@connessioni.biz
Translations:
Cassandra Prena
Design:
Studio Curious - www.studiocurious.it
Graphic editing:
Federica Capoduri
Administration:
Laura Pietosi - amministrazione@connessioni.biz
Collaboratori
Literary studies and technical
experience gained in the field, with
several years spent travelling around
Italy and Europe as Technical Director
for events and in show business.
In 2005 she began her activity as a
journalist, bringing together both her
technical and literary vocations. In
2006 she started Connessioni, to give
voice to the system integration sector,
which was in its early stages. She is
in charge of its planning and editorial
coordination, communications projects,
events and business management.
Contributors
Print:
Cartografica Toscana - www.cartograficatoscana.com
Tutti i diritti di riproduzione degli articoli e/o delle foto sono riservati.
Manoscritti, foto, disegni, quando non esplicitamente richiesti, non vengono
restituiti.© Connessioni, Viale Poggio Imperiale 46/A, 50125 Firenze.
Registrazione al Tribunale di Pesaro n.540 del 9/10/2006.
Informativa ai sensi dell’art. 13, d.lgs 196/2003.
I dati sono trattati, con modalità anche informatiche, per l’invio della rivista e per
svolgere le attività ad essa connesse. Titolare del trattamento è: Connessioni,
Viale Poggio Imperiale 46/A, 50125 Firenze. Le categorie di soggetti incaricati del
trattamento dei dati per le finalità suddette sono gli addetti alla registrazione,
modifica, elaborazione dati e loto stampa, al confezionamento e spedizione delle
riviste, al call center, alla gestione amministrativa e contabile. Ai sensi dell’art.7,
d.lgs 196/2003 è possibile esercitare i relativi diritti tra cui consultare, modificare,
aggiornare o cancellare i dati, rivolgendosi al titolare che succitato indirizzo.
Informativa dell’editore al pubblico ai sensi dell’art.13 lgs 196/2003.
Ai sensi del decreto legislativo del 30 giugno 2003, n°196 e dell’art.2, comma 2
del Codice deontologico relativo al trattamento dei dati personali nell’esercizio
dell’attività giornalistica, Connessioni – titolare del trattamento – rende noto che
presso i propri locali siti in Viale Poggio Imperiale 46/A, 50125 Firenze, vengono
conservati gli archivi di dati personali e di immagini fotografiche cui i giornalisti,
praticanti, pubblicisti e altri soggetti (che occasionalmente redigono articoli o saggi)
che collaborano col predetto titolare attingono nello svolgimento della propria
attività giornalistica per le fi nalità di informazioni connesse allo svolgimento della
stessa. I soggetti che possono conoscere i predetti dati sono esclusivamente i
suddetti professionisti, nonché gli addetti preposti alla stampa ed alla realizzazione
editoriale della testata. Ai sensi dell’art.7, d.lgs 196/2003 si possono esercitare i
relativi diritti, fra cui consultare, modificare, cancellare i dati od opporsi al loro
utilizzo, rivolgendosi al predetto titolare. Si ricorda che, ai sensi dell’art.138, d.lgs
196/2003, non è esercitabile il diritto di conoscere l’origine dei dati personali ai
sensi dell’art.7, comma 2, lettera a), d.lgs 196/2003, in virtù delle norme sul segreto
professionale, limitatamente alla fonte della notizia.
Connessioni Srl
Viale del Poggio Imperiale, 46/a - 50125 - Firenze
Tel/Ph.:+39 055 0139650 - Fax/fax:+39 055 0139653
info@connessioni.biz
78
Febbraio/Marzo February /March 2015
Nicodemo
Angì
Alessandro
Bertoni
Stefano
Cavese
Pubblicista dal 2004, nasce
e cresce (dal punto di vista
professionale) nel settore del
giornalismo tecnico, focalizzato
nell’elettronica di consumo e
nell’automotive. Vengono segnalate
sue incursioni anche nel settore
delle riviste nautiche e su magazine
online dedicati alla piccola e
media impresa. La sua mente
tecnologica convive abbastanza
armoniosamente con un’anima
(ma sono cose separate?) amante
dell’arte e della natura e del buon
cibo. È molto interessato alle
tematiche ambientali e nel settore
delle energie rinnovabili.
Da sempre animato da grande
curiosità a volte un po’ troppo vivace,
la sua formazione è stata variegata…
una maturità scientifica seguita da
studi in corso presso il DAMS Musica
di Bologna, e affiancata da dieci
anni di conservatorio come studente
di organo e composizione, per
approdare a un diploma alla Scuola
di Acustica dell’Università di Ferrara.
Ha però sempre lavorato nel mondo
dell’audio, iniziando con uno studio di
registrazione, per passare alla TV, agli
inverni in teatro e le estati per palchi
di festival jazz come sound egineer.
Oggi è responsabile del settore Pro
Audio di un’azienda italiana che
distribuisce apparecchiature audio,
video e lighting.
Libero professionista, lavora
nel campo delle installazioni e
consulenza sui sistemi Audio/Video
e integrazione con esperienza più
che decennale nei diversi campi:
residenziale, conference, educational
e musicale. Da sempre è impegnato
nel favorire la collaborazione tra i
professionisti del settore, il confronto
delle idee e il conseguente sviluppo
di prodotti e servizi innovativi.
Costantemente alla ricerca di aziende
all’avanguardia, è attento ai rapporti
tra scuola e impresa e promotore
di progetti educativi e corsi
professionali.
Contributor
Publicist since 2004, he was born
and raised (from the professional
point of view) in the field of technical
journalism, he is specialized in
consumer electronics and automotive.
He has also worked for nautical
magazines and for on-line magazine
dedicated to small and medium
enterprises. His technological mind
quite harmoniously coexists with his
artistic and naturalistic soul (but they
are separate things?). He also loves
a good food. He is very interested
in environmental topics and in the
renewable energy field.
Audio Consultant & Contributor
He has always been driven by great
curiosity, at times a little too lively. His
educational background is somewhat
variegated.. a scientific high school
diploma followed by studies at the
DAMS Musical college of Bologna,
alongside 10 years of conservatory as
an organ and composition student, to
achieve a diploma from the Acoustic
School of Ferrara University. He has
always worked in the audio sector.
Starting in a recording studio, he moved
on to TV, and later to theatre in winter
and jazz festivals in summer as a sound
engineer. He is currently responsible
for the Pro Audio sector of an Italian
business that distributes audio, video
and lighting equipment.
Contributor
A freelancer in the Audio/Video
sector, specialising in system
installation, consultancy and integration
He has over ten years of experience in
a range of different fields: residential,
conference, educational and musical.
From the start of his professional life,
his main objectives have included
encouraging collaboration between
the professionals in the sector, and
comparing ideas in order to then
develop innovative products and
services. He is constantly on the
lookout for cutting edge companies,
and committed to developing the
relationship between school and
business, by organising educational
projects and professional training
courses.
Alessandro
Vismara
Advisor
Imprenditore nel settore nautico ,
con l’attuale azienda Vismara Marine
ha creato un vero e proprio atelier
ove si progettano e costruiscono
imbarcazioni su misura ad alta
tecnologia. Appassionato di ricerca
e di integrazione di sistemi , in virtù
della sua esperienza nella gestione
aziendale e nelle nuove tecnologie,
affianca il team di Connessioni in
qualità di consigliere.
Entrepreneur in the marine industry,
with the current company Vismara
Marine he has created a veritable
atelier where high-tech motor and
sail powered yachts are designed
and constructed to specific customer
requirement. Passionate about research
and systems integration, by virtue of his
experience in business management
and new technologies, he is involved
with Connessioni like a advisor.
Barbara
Trigari
Project manager consultant
& Contributor
Giornalista pubblicista dal 2005, si
occupa da sempre di tecnologia,
dapprima legata all’ambito
musicale, per le riviste SM
Strumenti Musicali e Backstage, poi
InSound, successivamente di audio
e video professionale seguendo
sin dalla nascita Connessioni.
Come giornalista free-lance
collabora anche con il settimanale
specializzato GDOWEEK de Il Sole
24 ore, per il quale segue anche la
rubrica fissa “Il Tavolo IDM-GDO”.
Free-lance journalist since
2005, she has always dealt with
technology, initially connected
with the music sector, for the
magazines SM Strumenti Musicali
and Backstage, then InSound, later
with professional audio and video
supporting Connessioni from its birth.
As a freelance journalist she also
contributes to the specialist weekly
magazine GDOWEEK of Il Sole 24 ore,
in which she also has a column entitled
“IL Tavolo IDM-GDO”
Paolo
Sacchetti
Valentina
Bartarelli
Laura
Pietosi
Si avvicina molto presto al mondo
della musica e dell’audio, con uguale
passione per l’aspetto artistico
(come pianista professionista), che
tecnico; con il boom della Rete
si interessa a Internet e ai suoi
linguaggi, in continua evoluzione.
Tutto questo lo ha portato a diverse
collaborazioni con molti importanti
brand dell’audio professionale e
strumenti musicali. Ultra-patito
di Wordpress, è “ossessionato”
dall’importanza dei contenuti come
molla che alimenta la vita del Web
e dei social media. Dal 2009 lavora
con Connessioni.
Laureata in Logica del linguaggio,
ha scritto per diversi quotidiani e
settimanali per poi entrare nello staff
di Exibart - piattaforma multicanale
dedicata all’arte contemporanea dove è rimasta per otto anni prima
di entrare nel team di Connessioni.
Appassionata di fotografia, cinema,
tecnologia e letteratura è curiosa per
natura e loquace per vocazione.
Diplomata come ragioniera nella
provincia di Firenze ha cominciato
subito a lavorare all’interno di studi
professionali maturando esperienza
nel campo dell’amministrazione.
Da un paio di mesi lavora
all’interno del reparto
amministrativo di Connessioni,
scoprendo così una nuova realtà.
La precisione, l’organizzazione e
la puntualità, caratteristiche del
suo lavoro, vengono compensate
e affiancate dall’amore per la
musica, la letteratura, il cinema e la
fotografia.
Web Editor
From a young age he became
involved in the music and audio
business, manifesting an equal
passion for the artistic and technical
aspect (as professional piano player);
with the boom of the Web his
interests widened to the Internet
and its languages, in continuous
evolution. This has resulted in several
collaborations with many important
brands in the professional audio and
musical instruments sector. A fanatic
of Wordpress, he is “obsessed” with
the importance of contents as the
spring which feeds the life of the Web
and social media. He has been working
with Connessioni since 2009.
Editor
Graduated in the Logic of language,
has written for several newspapers
and magazines before joining the staff
of Exibart - multichannel platform
dedicated to contemporary art - where it
remained for eight years before joining
the team of Connections. Passionate
about photography, cinema, technology
and literature is curious by nature and by
vocation talkative.
Accounts department
She graduated as accountant in
the province of Florence and she
immediately started to work at studios,
gaining experience in the field of
administration. For a couple of months
she is working in the administrative
department of Connessioni,
discovering a new reality.
The precision, organization and
punctuality, characteristics of her
work, are offset and complemented by
love for music, literature, cinema and
photography.
Bruno
De Nisco
Matteo
Fontana
Alberto
Forchino
Giorgio
Gianotto
Lelio
Simi
Ingegnere, master in HBA ed energie
rinnovabili, è libero professionista,
progettista di impianti integrati e
tecnologie speciali per gli edifici,
consulente di progettazione integrata
e di aspetti energetici, ed esperto
di normativa e conformità degli
impianti e tecnologie.
È altresì docente in master e corsi
di specializzazione postuniversitari
e di aggiornamento su tematiche
energetiche e normative.
Laureato in Lettere, ma con interessi
variegati e multiformi che vanno
dalla letteratura al cinema, con tutto
ciò che di umanistico e tecnologico
c’è in mezzo. Scrittore di mestiere
e di passione, si occupa anche di
sceneggiatura, regia e produzione,
e ama seguire da vicino lo sviluppo
tecnologico nel settore del video
professionale. Il tentativo, da
letterato, è di offrire uno sguardo il
più possibile eclettico e originale sul
mondo del video e delle tecnologie
connesse.
Ingegnere delle Telecomunicazioni,
dopo diverse esperienze nel
campo della ricerca applicata
alle telecomunicazioni in Italia e
negli USA, è oggi responsabile
progetti di innovazione tecnologica
in ambito Telecomunicazioni,
Videosorveglianza, Sicurezza
e infomobilità per il Gruppo
Torinese Trasporti. In tale veste,
è responsabile di progetti di
Ricerca e Sviluppo finanziati
dalla Commissione Europea quali
Caretaker, Vanaheim, Smart-way.
An arts graduate, but with
variegated and multiform interests
which range from literature to
cinema, with all that is humanistic and
technological in between. A writer by
profession and passion, he also deals
with scripts, direction and production,
and enjoys closely following the
technological development of the
professional video sector. As a man of
letters, his attempt is to offer the most
eclectic and original view of the video
world and connected technologies.
An engineer in Telecommunications,
following experience gained in
the field of research applied to
telecommunications in Italy and in
the USA, he is currently responsible
for technological innovation projects
in Telecommunications, Video
surveillance, Safety and infomobility
for Gruppo Torinese Trasporti. In this
capacity, he is responsible for Research
and Development projects financed
by the European Commission such as
Caretaker, Vanaheim, Smart-way.
GGG, come lo chiamano
scherzosamente i colleghi
europei e americani, dopo una
vita al servizio del suono e più di
vent’anni alla direzione tecnica di
Bose Italia, è oramai in pensione.
Ma non abbandonerà il mondo
dell’audio (chi poteva dubitarne...),
dedicandosi allo studio di Line Array
avanzati, ai training per la
progettazione di sistemi di rinforzo
sonoro e, naturalmente, alla
scrittura. Lasciando ampio spazio
al suo hobby preferito: la fotografia
naturalistica.
Giornalista professionista dal 2001,
da quello stesso anno fa parte della
redazione di una delle prime eMedia
company italiane, per la quale
si occupa di distretti industriali,
nuove tecnologie e innovazione.
Collabora poi per diverse testate
nazionali online e tradizionali e, dal
2005, come freelance e consulente
si occupa anche di innovazione
(tecnologica e di processo) nelle
pubbliche amministrazioni.
Da qualche anno tiene il blog
personale Senzamegafono, nel
quale parla di futuro dei media e
nuove forme di giornalismo.
Contributor
Engineer, with a master’s degree in
HBA and renewable-energy sources, he
is a free lancer, designer of integrated
systems and special technologies for
buildings, consultant of integrated
design and energy aspects, and
expert on regulations and conformity
of systems and technologies. He
also teaches in master’s courses and
post-graduate specialist and refresher
courses on energy and regulatory
issues.
www.connessioni.biz
Contributor
Contributor
Contributor
GGG, as his European and
American colleagues jokingly call him,
is now retired, after a life spent at
the service of sound and more than
twenty years at the helm of Bose Italia.
He continues to work in the audio
world (who would have doubted it..),
dedicating himself to the research of
advanced line Array, to training for
the design of sound reinforcement
systems and, naturally, to writing. He
leaves plenty of space for his favourite
hobby: naturalistic photography.
Contributor
Professional journalist since 2001,
since then he has been part of an
editorial team of one of the leading
eMedia companies in Italy, for which
he deals with industrial districts, new
technologies and innovation. He also
contributes to several national online
and traditional newspapers and, since
2005, as a freelance and consultant
he also deals with innovation
(technological and process) in public
administrations. For several years he
has been managing his personal blog
Senzamegafono, in which he deals
with the future of media and new
forms of journalism.
79
Inserzionisti
Advertisers
Barco
via Monferrato 7,
20094 Corsico (MI)
Tel. +39.02.4587981 Fax +39.02.45879850
www.barco.com
Bose
Centro Leoni A
via G. Spadolini, 5
20141 Milano
Tel +39.02.36704570
Christie
Christie EMEA Head Office
View Point, 200 Ashville Way
Workingham Berkshire, RG41 2PL, UK
www.christiedigital.co.uk
Crestron Italia
via Verona, 16
20063 Cernusco sul Naviglio (MI)
Tel +39.02.9214375
Fax +39.02.92729770
www.crestron-int.be
www.crestron.com
Exhibo
via Leonardo da Vinci, 6
20057 Vedano al Lambro (MI)
Tel +39.039.49841
Fax +39.039.4984280
www.exhibo.it
Fiera Milano Spa
S.S. 33 del Sempione, 28
20017 Rho (MI)
areatecnica1@fieramilano.it
www.fieramilano.it
Leading Technologies
via Solferino, 54
20900 Monza (MB) Tel +39.039.9415715
Fax +39.039.2146977
www.leadingtech.it
MecTech
via Emilia Ponente, 37
48018 Faenza (RA)
Tel / Fax +39.0546.620798
info@mectech.it
www.mectech.it
80
Febbraio/Marzo February /March 2015
p. 13
Messe Frankfurt
ProLight+Sound
pp. 52/54 Midi Music
II Cop.
p. 35
p. 39
p. 67
p. 27
p. 43
via Quintino Sella, 5
20121 Milano
Tel +39.02.8807781
Fax +39.02.72008053
www.messefrankfurtitalia.it
p. 61
via Bobbio, 21
10141 Torino
Tel +39.011.3185602
Fax +39.011.3186959
info@midimusic.it
www.midimusic.it
p. 73
Powersoft
via E. Conti, 5
50018 Scandicci (FI) Tel +39.055.7350230
Fax +39.055.7356235
www.powersoft-audio.com
Prase Engineering
via Nobel, 10
30020 Noventa di Piave (VE)
Tel +39.0421.571411
Fax +39.0421.571480
www.prase.it
p. 17
Screenline
Via Nazionale, 1/N, 1/U
38060 Besenello (TN)
Tel +39.0464.830015
Fax +39.0464.830500
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p. 55
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75334 Straubenhardt
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33100 Udine
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Yamaha Musica Italia
viale Italia, 88
20020 Lainate (MI)
Tel +39.02.93577241
Fax +39.02.9370956
www.yamahacommercialaudio.com/
commercial_audio/italy
p. 45
p. 31
p.25
IV Cop.
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COMMUNICATION
Connessioni è un’azienda di comunicazione integrata, dedicata al mondo dell’integr
La sua attività è “mettere in connessione” i protagonisti di questo settore, professionist
tramite la condivisione di visioni, strategie, soluzioni e sinergie operative, sia possibile
mercato, integrando i settori delle tecnologie audio e video, della home e buil
dell’information technology, dell’energia e dell’ambiente, della safety e security, della
costruire un mondo nel quale i sistemi integraticonnessioni.biz
siano il fondamento di un modello d
semplice, sostenibile e fruibile.
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Connessioni è un’azienda di comunicazione integrata, dedicata al mondo dell’integrazione di sistemi.
La sua attività è “mettere in connessione” i protagonisti di questo settore, professionisti e aziende, perché
tramite la condivisione di visioni, strategie, soluzioni e sinergie operative, sia possibile ampliare l’area di
mercato, integrando i settori delle tecnologie audio e video, della home e building automation,
dell’information technology, dell’energia e dell’ambiente, della safety e security, della salute. Al fine di
costruire un mondo nel quale i sistemi integrati siano il fondamento di un modello di vita evoluto ma
semplice, sostenibile e fruibile.
Connessioni is a company that deals with integrated communication, dedicated to the systems integration sector.
Its activity is to “connect” the protagonists of this sector, professionals and companies, in order to extend the
market area by sharing views, strategies, solutions and operative synergies, integrating audio and video
technologies, home and building automation, information technology, energy, environmental, safety and security,
and health sectors. With the aim of building a world in which integrated systems constitute the basis of an
evolved but simple, sustainable and usable life model.
Connessioni is a company that deals with integrated communication, dedicated to the systems
Its activity is to “connect” the protagonists of this sector, professionals and companies, in
market area by sharing views, strategies, solutions and operative synergies, integratin
technologies, home and building automation, information technology, energy, environmental,
and health sectors. With the aim of building a world in which integrated systems constitu
evolved but simple, sustainable and usable life model.
connessio
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COMMUNICATION REFERENCES
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Connessioni è un’azienda di
di comunicazione
comunicazione integrata,
integrata, dedicata
dedicata al
al mondo
mondo dell’integrazione
dell’integrazione di
di sistemi.
sistemi.
COMMUNICATION REFERENCES
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La sua attività è “mettere in connessione”
i
protagonisti
di
questo
settore,
professionisti
e
aziende,
connessione” i protagonisti di questo settore, professionisti e aziende,perché
perché
Connessioni
è un’azienda di comunicazione
integrata, dedicata
al mondo dell’integrazione
di sistemi.
tramite la condivisione di visioni,
operative,
sia
possibile
ampliare
l’area
di
visioni, strategie,
strategie, soluzioni
soluzioni ee sinergie
sinergie
operative,
sia
possibile
ampliare
l’area
di
La sua attività è “mettere in connessione” i protagonisti di questo settore, professionisti e aziende, perché
tramite la condivisione di visioni, strategie, soluzioni e sinergie operative, sia possibile ampliare l’area di
mercato, integrando i settori
delle
tecnologie
audio
e
video,
della
home
e
building
automation,
settori delle tecnologie audio e video,
della
home
e audio
building
automation,
mercato, integrando
i settori
delle tecnologie
e video, della home
e building automation,
dell’information technology, dell’energia e dell’ambiente, della safety e security, della salute. Al fine di
costruire
un mondo nel
quale
i sistemi integrati siano
il fondamento
di un modello
vita evoluto
ma
dell’information technology,
safety
e
security,
della
salute.
Al
technology, dell’energia
dell’energia ee dell’ambiente,
dell’ambiente, della
della
safety
e
security,
della
salute.
Aldi fine
fine di
di
semplice, sostenibile e fruibile.
costruire un mondo nel quale
i
sistemi
integrati
siano
il
fondamento
di
un
modello
di
vita
evoluto
ma
Connessioni
is
a
company
that
deals
with
integrated
communication,
dedicated
to
the
systems
integration
sector.
quale i sistemi integrati siano il fondamento
di un modello di vita evoluto ma
Its activity is to “connect” the protagonists of this sector, professionals and companies, in order to extend the
market area by sharing views, strategies, solutions and operative synergies, integrating audio and video
semplice, sostenibile e fruibile.
fruibile.
technologies, home and building automation, information technology, energy, environmental, safety and security,
and health sectors. With the aim of building a world in which integrated systems constitute the basis of an
evolved but simple, sustainable and usable life model.
Connessioni is a company that
that deals
deals with
with integrated
integrated communication,
communication,dedicated
dedicatedto
tothe
thesystems
systemsintegration
integrationsector.
sector.
Its activity is to “connect” the
protagonists
of
this
sector,
professionals
and
companies,
in
order
to
extend
the protagonists of this sector, professionals and companies, in order
to extendthe
the
connessioni.biz
market
market area
area by
by sharing
sharing views,
views, strategies,
strategies, solutions
solutions and
and operative
operative synergies,
synergies, integrating
integrating audio
audio and
and video
video
technologies,
technologies, home
home and
and building
building automation,
automation, information
information technology,
technology,energy,
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environmental,safety
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andsecurity,
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