quindicinale a cura della camera di commercio industria e
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quindicinale a cura della camera di commercio industria e
QUINDICINALE A CURA D E L L A C A M E R A DI COMMERCIO INDUSTRIA E AGRICOLTURA DI TORINO imiUiiHigKW IÌi®ÌiIRÌB SPEOIZ. IH ABBONAMENTO P O S T A L E ( I l GRUPPO) ttlCRONA! M pioiettole tomolo 1(s nini, pel {aniiqUa A M P L I F I C A T O R E P o t e n z a di u s c i t a : 4 w a t t i n d i s t o r t i , regolatore di v o l u m e , adatto p e r f r e q u e n z e da 50 a 6000 H z . ^ PROIETTORE r 1 6 mm.. SONORO ^ y m m w 4 0 0 WATT, J T 2 VALIGIE P R O I E T T O R E S I S T E M A T r a z i o n e del i i l m a doppia g r i f f a . Specchio regolabile A d e r e n z a del f i l m ai rocchetti d e n t a t i a m e z z o di contro rocchetti lìsci e non con pattini p r e s s o r i . L a m p a d a 1 2 0 w a t t 1 2 0 V . , con p r e c e n t r a t o otticamente. Sportello g u i d a i i l m con p r e s s o r e l a t e r a l e e guida, intercambiabili. C o n d e n s a t o r e di forte l u m i n o s i t à . Q u a d r u c c i o m o b i l e a z i o n a t o da u n a l e v e t t a p e r la m e s s a i n q u a d r o . P o r t a - o b b i e t t i v o e o b b i e t t i v o con m o n t a t u r a speciale p e r la r a p i d a e s t r a z i o n e e m e s s a a fuoco. M o t o r e u n i v e r s a l e , ossia a u m e n t a b i l e a 1 1 0 , 1 2 0 , 1 6 0 e 220 volts m e d i a n t e autotrasformatore a prese multiple. Velociti di marcia uni.'orme mediante recolatore c e n t r i f u g o : a 1 6 e 24 f o t o g r a m m i con possibilità di velocità i n t e r m e d i e . Bracci p a r t a - b c b i n e : bine m t . 6 0 0 . capacità delle bo- D i s p o s i t i v o di i n c l i n a z i o n e : m e d i a n t e u n a semplice l e v e t t a si può i n c l i n a r e l'asse ottico del proiettore di c i r c a 1 5 " g a r a n tendo il contatto dei q u a t t r o p i e d i n i sul piano di a p p o g g i o . T E S T A Obbiettivo 0 A p e r t u r a fuoco OTTICO Cannocchiale particolarmente luminoso. R u l l o lettore i n d i p e n d e n t e dai r u l l i t r a z i o n e a v o l a n o di c o m p e n s a z i o n e . di A l t o p a r l a n t e e l e t t r o d i n a m i c o 0 200 m m , adatto p e r f r e q u e n z e da 50 a 6 0 0 0 H z . dall'esterno. m m . 32,5 fuoco zoccolo m m . 50. 1:2. V e n t i l a t o r e centrifugo di e l e v a t a p o t e n z a p e r il r a f f r e d d a m e n t o della l a m p a d a . D i s p o s i t i v o speciale di r i b a l t a m e n t o dello z o c c o l o p o r t a l a m p a d a p e r f a c i l i t a r n e il ricambio. T u t t o 11 proiettore sonoro M i c r o n X V è contenuto i n 2 Eleganti v a l i g i e r i v e s t i t e in d e r m o i d e di cui u n a c o n t i e n e : S O N O R A L a m p a d a di e c c i t a z i o n e a 6 V . p r e c e n trata otticamente così da g a r a n t i r n e l'esatta p o s i z i o n e in caso d i r i c a m b i o . A L T O P A R L A N T E il proiettore e l ' a m p l i f i c a t o r e , d i m e n s i o n i cm. 2 J X 3 0 x 1 6 Peso K. 8 ; MICR0TECNICA TORINO e l'altra: l ' a l t o p a r l a n t e , l ' a l i m e n t a t o r e , il trasformatore multiplo e cavi, dimensioni c m . 30 x 2 7 x 1 6 i _ P e s o Kg. ì . N. 28 15 Febbraio i 948 • r~ CONSIGLIO DI" R E D A Z I O N E dott. A U G U S T O BARGONI prof. d o t t . A R R I G O B O R D I N prof. avv. A N T O N I O C A L A N D R A dott. G I A C O M O F R I S ETTI prof. dott. S I L V I O G O L Z I O prof. dott. FRANCESCO P A L A Z Z I r T R I V E L L I I prof. dott. L U C I A N O Direttore GIRETTI dott. A U G U S T O BARGONI Condirettore responsabile QUINDICINALE A CURA DELLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA E AGRICOLTURA DI TORINO IN MEMORIA DI FILIPPO BURZIO QUANTITÀ E QUALITÀ Che, fra noi Piemontesi, proprio un ingegnere — far altro che e cioè persona portata da severo abito di studi a ri« ritagliare dagli cerche scientifiche intese coirne misura di un m o n d o atti volitivi alvisto sotto l'aspetto quantitativo', anche se negli inficuni gruppi che nitesimi dell'analisi matematica — tanto dovesse distinsemplifica e irguersi rosi contribuire, in compagnia idi pochissimi altri rigidisce n e l l o profeti d'ogni nazione, a illustrare l'importanza della schema dell'uoqualità c o m e compenso dello squilibrio di cui soffre mo economico »; la nostra civiltà, da decenni ormai in acme di degecosì il Burzio, nerazione quantitativa; che l'ingegner Filippo Burzio, seguendo il Pabiografo del meccanico [Lagrange, sapiente di m e c c à reto stesso, tennica a sua volta e scienziato « puro », e quindi incline tò nella citata a meccanizzare le attività dello spirito, sapesse superar nota di giustifila formazione intellettuale della sua prima età d'uomo carne, di fronte e giungere alla « terza 'via » dal demiurgo, il quale a critiche c r o non rinuncia « non possiede soltanto, ¡ma possiede con ciane, la legittidistacco e, coirne Wilhelm Meóster al termine dei mità del p r o c e « Lehrjahre », pensa a vivere di vita integrale nel dere meccanizmondo degli uomini e nell'universo di Dio, sintetizzante in sociolozando l e necessità collettive della massa c o n ile libertà gia; la legittimicreative della personalità umana e ponendo d'accordo tà del metodo, il cielo c o n la terra, ,lo spirito c o n la materia, la quacioè, che porta lità c o n la quantità; che, infine, iil professore dell'aca rendere astratcademia militare di artiglieria e genio di Torino riut o e quantitativo il concetto d'azione e a tralasciare scisse a porre accanto ail numero e cioè, sempre, alla le distinzioni qualitative. grandezza quantitativa e materiale — numerus «tot Ma al tentativo brillante dell matematico Burzio per ex parte materiae, diceva San Tomaso d'Aquino — la giustlfiioare un metodo troppo legato al razionalismo, magicità demiurgica o, c o n altra parola, la poesia; allo scientismo e al positivismo dell'altro secolo — e •che Filippo Burzio, insomma, sia giunto a conquista Pareto era uomo del secolo X I X — e p roh abilmente — o riconquista — tanto necessaria e tanto urgente per anche per dare una risposta a certi suoi intimi, primi cinque continenti e duemila milioni di esseri umani dubhi di scienziato quantitativo, doveva seguire la reain sfacelo, è cosa singolare e ammirevole: è la realizzione della qualità c h e scaturì nella creazione spirizazione rarissima, in ipersona, Idi un divenire, di un tualistica del . « demiurgo », che c o n Kierkegaard si salire sulla scala d ' o r o del proprio perfezionamento, di ribella alla meccanicità della dialettica hegeliana; con uno « stirò und merde » olimpico alila Goethe, raggiunti Bergson ammette la macchina soltanto perchè essa, senza sbracciarsi e sbracarsi di forme rettoriiche estese schiava e non domina,trCce, può 'concedere .all'uomo riori, anche se in tempesta d'i d u b b i o e angoscia intei lloisiirs ie trasformare l'universo stesso in una machine riore, c o n quelle doti del parlar p o c o , del far molto, à faire des dieux; con Keyserling parila il linguaggio dell'essere più c h e sembrare, Che Burzio dimostrò di della saggezza eterna; con iRamuz vuole le cose, le possedere e vedeva, amandole, m i suoi Piemontesi. quantità, à la faille <de l'homme e, infine, pur se l e Qui, in sede d'economia, debbiamo limitarci a segato ad una terra umana, ammette la tralsicendenza guire parte soltanto — quella più vicina ai nostri studi stellare di un Berdiajef o di un Guénon. — dell'evoluzione del Burzio. in uno dei momenti c r u Burzio riportò, quindi, qualità e quantità in e q u i ciali ideila sua vita. librio. E', questo, il problema basilare da risolversi per Filippo Burzio, Che il .13 dicembre 1925 aveva prerisolvere la crisi che travaglia il mondo e per porre fine sentato alla Reale Accademia delle Scienze di Torino all'angoscia degli uomini. L'aver indicato una via e una nota « Sul!'liquazione differenziale della derivazione una stella polare a naufraghi disorientati quali noi dei proietti », di p u r o carattere matematico, p o c o più siamo basta perchè Filippo Burzio abbia meritato di di un mese dopo, ili 31 gennaio 1926, ne presentò una realizzare, anche dopo la vita terrena, quel suo ideale seconda, « Sul concetto di residuo in Pareto ». Come demiurgico di — per dirla con sue parole — « restar Pareto un tempo — e questi e'bbe a spiegarlo nel 1917, nel tempo con animo eterno ». L U C I A N O GIRETTI nel suo Discorso ipeil giubileo di Liosanna — arrivato a un certo punto delle sue ricerche di economia politica si trovò Rosa dei venti pag. 13 SOMMARIO: ad una via senza uscita, vedeva la Mercati Pag- 15 verità sperimentale e non riusciva Quantità e qualità (L. Giretti) . . pag. I Notiziario estero a raggiungerla, si imbatteva nelpag. 16 Città del silenzio (F. Burzio) . . . pag. 2 l'ostacolo dell'interdipendenza dei Tra Russia e America ( W . Röpke) pag. 3 L'officina meccanica del Politecnico fenomeni sociali e, imbarazzato nel di Torino (G. Micheletti) . . . . pag. 18 Si vuole l'aggiornamento dei redfar corrispondere l'esperienza con diti di ricchezza mobile?( C . Prat) pag. 4 Borsa compensazioni pag- 21 l e conclusioni della teoria e c o n o L'amministrazione della giustizia Il mondo offre e chiede . . . pag. 23 mica, pensò di superare la diffiin materia tributaria (F. Fretto) pag. 6 Breve rassegna della «Gazzetta Ufcoltà e si indusse a elaborare, s e m L'avocazione dei profitti di regime pag. 27 pre quantitativamente, concetti s o ovvero molto rumore per nulla ciologici per tentar di dominare Trattati e accordi commerciali ( G . Castellino) pag. 7 pag. 28 l'intera realtà politico-sociale, s f u g Gli scambi lanieri nel commercio Disposizioni ufficiali per il comgente ai soli concetti dell'economiia, mercio con l'estero estero italiano (G. Cosmo) . . . pag. 9 pag. 31 la quale — osservò il Croce nella Produttori italiani G'i ostacoli alla pace (A. Crespi) . pagi 11 pag. 33 « Filosofia della pratica » — non può CITTÀ DEL SILENZIO timista su entrambi Di quando in quani casi clinici, e spedo non è forse male S u l finire d e l l o s c o r s o a n n o F i l i p p o B u r z i o pubblicialmente sul primo; azzardar qualche erec a v i ne « L a N u o v a S t a m p a » q u e s t o a r t i c o l o i n cui, anche se, ahimè, sia sia per rompere le c o n f u t a n d o l e c r i t i c h e f a c i l i e v o l g a r i da m o l t i r i v o l t e vero che, dopo dieci a T o r i n o e ai torinesi, i l l u s t r a v a m a g i s t r a l m e n t e le incrostazioni del conanni da che furono q u a l i t à d e l n o s t r o stile di v i t a e q u e l l e , p r o p i z i a t o r i e formismo e battere e m a g i c h e , d e l l a n o s t r a città. P o c h i g i o r n i p r i m a di inaugurati, i portici ini breccia le trionm a n c a r e ai s u o i c o n c i t t a d i n i e a l l ' I t a l i a , F i l i p p o B u r di via Roma sono fanti stupidità del zio s c r i v e v a al P r e s i d e n t e d e l l a C a m e r a di C o m m e r ancora stranieri alla luogo comune. Io ho cio, c o m m . M i n o l a , r i n g r a z i a n d o p e r le f e l i c i t a z i o n i vita cittadina, e dedei buoni amici, stai n v i a t e g l i p e r l ' a r t i c o l o e d i c e n d o s i l i e t o di a u t o r i z serti e inospitali ; biliti lontano, i quazarne la riproduzione su « Cronache E c o n o m i c h e ». tanrto i torinesi rili tornano una volta fuggono dal muovo, all'anno da noi, getardi come sono nelneralmente a Natale l'assuefarsi, alieni dall'agitarsi e restii a mutar per passar le feste in famiglia: e vengono a foggia e costume. trovarmi, e mi dicono del senso di squallore e disagio, talora quasi di angoscia, eh® provano Meglio assiso che in vie, meglio che assiso venendo da Milano o da Roma in questa città, sdraiato, e meglio che sdraiato morto. che alle 10 di sera ha già le sue vie centrali deserte, ñocamente illuminate, con tutti gli eserdiceva quel poeta orientale: ma ohibò, osereste cizi pubblici chiusi, mentre sotto i portici — forse insinuare che i torinesi siano ormai nulla più i famosi portici! — s'ingolfano il vento e la nebbia che dei fatalisti orientali? ». e la fan da padroni, fugando i radi passanti, freddolose ombre dal bavero rialzato. « Ma che fate a • • • Torino? Ma non vedete che Torino muore; svegliaIl vostro errore, amici, è di confondere dannuntevi, se ne siete ancora in tempo! ». E, trascinato zianamente le città del silenzio con le città morte, dal luogo comune, intimidito dall'opinione corrente, di non saper distinguere la vita che brulica in sutimoroso di reagire al conformismo, il più delle volte perficie da quella che opera in profondità; e di anch'io annuisco e sospiro, alzando gli occhi al cielo, credere ingenuamente che gli eroi d'oggigiorno siano Ma qualche volta che sono in vena, e di umor il grande brasseur d'affaires che fa la spola tutto battagliero, e con taluni amici più intimi o più inl'anno in aereo fra le capitali del mondo, o lo statelligenti, oso contraddirli, e confessare le mie prekhanovista che, in barba al suo compagno di miferenze malsane, il mio vizio segreto; e non solo niera, gli scava come niente fosse cento chili di difendermi ma contrattaccare. « Io non so che farcarbone di più sotto il naso. Sono secoli che ci mene, cari miei — dico loro — delle vostre città chiamano bógianen, eppure non siamo ancora morti, tentacolari, del vostro gigantismo insulso, e di tutti e qualche cosetta l'abbiamo pur fatta :, l'Italia, per quei récords di cui andate fieri, continuamente in esempio, e poi don Bosco, il Cottolengo e la Fiat; gara a superarvi, nel numero, nella velocità, nel e se, ancora ieri, fummo la città più antifascista fragore; dell'agitazione disordinata e febbrile, in d'Italia, fu anche perchè ci urtava in quel moto cui stoltamente voi fate consistere la potenza e il di primitivi e d'immaturi il pacchiano agitarsi ed vigore della vita! Non amo quei vostri bar luccicanti esibirsi; e quel canto Giovinezza, e quelle parate e privi d'intimità, che sempre più sostituiscono i per le strade, e quel motto: La vita comincia docaffè discreti; quelle folle brulicanti, quel saettar mani, che a noi sapevano tanto di balordo. L'adi veicoli per vie congestionate, quelle coppie stansciutto Giolitti (più ancora di Cavour, troppo indardizzate che godono a pestarsi i piedi nei quadragordo di vita) fu il nostro uomo; e anche Agnelli, tini minuscoli dei dancings, al ritmo sincopato delle a suo modo, era così; e anche quel duca Emanuele musiche negre! E ringrazio il Cielo che questa mia Filiberto, Testa di Ferro, da cui comincia la nostra cara città segua altri cammini. Misteriosi cammini, storia essenziale. Anche gli spagnoli e i protestanti che città e nazioni percorrono, mosse da profondi (soprattutto i calvinisti) sono un po' di questa razza, istinti, lungo cicli vitali differenti e sfasati: e così ma direi con un che di acre e disumano, senza quel senti dire che Torino decade o che la Francia nostro piglio più bonario, più « zona temperata » e muore. Ma, personalmente, io sono abbastanza ot- (Continua a pag. 8) Nella collana dei quaderni di « Cronache Economiche « è immi- nente la pubblicazione del volume di LUCIANO UOMINI GIRETTI IN CRISI SAGGIO SULLA DECADENZA DEL PIEMONTE Ecco l'indice degli argomenti trattati : Capitolo primo. — 1. 'Orisi delia: n a z i o n e o della. r e g i o n e ' ? - 2!. l a g n a n z e dell P i e m o n t e - 3. C o l p a d e i Piemontesi? i Capitolo secondo. — 1. L ' e c o n o m i a e l ' u o m o - 2. I P i e m o n t e s i e l ' a m b i e n t e icantemparaoaeo. Capitolo terzo. — 1 . D e c a d e n z a , g u e r r a e tounqclnaeia - 2. I p a r a s s i t i imodeirnii ideila p r o d u z i o n e - 3. L a s u p e r s t i z i o n e idei p i a n o - 4. 'I P i e m o n t e s i .nella n u o va [ c o n c o r r e n z a . - 5. Orgainiizzazione burocraitiioa e oris'tallfeizaizioine imonopdl'istiica - 6. I l « p r u s s i a n e s i x i o » dei Piemontesi. Riceverete Capitolo quarto. — 1. M a o h e icos'è quesito laivoro? - <2. Il ilaivoro d e l l e p i r a m i d i - 3. U n a m o d e r n a aipologia, d e l l o s p r e c o - 4. D a n n o peti i ¡migltarii - 5. La 'divisione del lavoro. Capitolo quinto. — 1. L a « q u e s t i o n e ¡ m e r i d i o n a l e » d e l P i e m o n t e - 2. U rimedito d e i r i i n t ì u s t r i a l l z z a z i o n e . . . - 3. ... e q u e l l o d e l r e g i o n a l i s m o - 4. (Feud a l e s i m o o servitù. Capitolo sesto. — 1. H m a l e e Ha m e d i c i n a - 2. E s e m p i o e m i s s i o n e d e i P i e m o n t e s i - 3. B e s p o n s a i M l i t à e d o v e r e d e l l e g r a n d i P o t e n z e (vincitrici. il volume inviando L. 500 a « Cronache Economiche », Via Cavour 8, "J Torino TRA R U S S I A di W I L H E L M In politica ci s'imbatte, a volte, in formule fornite d'una simmetria seducente, ma ingannevole, dalle quali non ci si può mai abbastanza guardare. Eccone una delle più pericolose: — ad oriente d'Europa si trova l'impero immenso della Russa sovietica, e ad occidente la grandissima potenza degli Stati Uniti d'America. Secondo la nomenclatura della geografia fisica, nè l'uno nè l'altro dei due Paesi appartiene all'Europa (o, almeno, la Russia vi appartiene soltanto in un senso alquanto pedantesco), ma queste sono le potenze oggi in lotta per decidere il destino del nostro continente, mentre noi europei — grazie alla politica pazzesca della Germania hitleriana — siamo ridotti ad essere quasi soltanto gli oggetti puri e semplici di tale lotta titanica. Ambedue gli imperi -— si dice comunemente — sono sotto molti aspetti lontani dal nostro modo di pensare europeo. Ergo — si continua — Mosca e Washington debbono venir considerate come due poli simmetrici e opposti, da cui noi europei dobbiamo ugualmente guardarci. Alcuni vanno ancora un passo più in là, e cianciano come se tanto in Oriente quanto in Occidente esistesse in fondo la stessa volontà di potenza, la stessa fame di conquista e la stessa dittatura. Tutti i concetti di cui sopra sono popolari, ma campati in aria, e misconoscono al cento per cento le caratteristiche essenziali sia della Russia sovietica dbe degli Stati Uniti. Così, quando sento esprimere da alcuni la stessa diffidenza nei riguardi dei due Paesi, mi domando come mai sia possibile che certe persone non abbiano ancora capito che cosa sia oggi in gioco e abbiano invece interamente perduto il senso delle proporzioni. Non intendo naturalmente in alcun modo sorvolare sulla differenza esistente tra la forma europea e la forma nordamericana della nostra civiltà occidentale. Le conosco ambedue e ne ho sempre chiaramente percepito la differenza, senza sentirmi, come europeo, superiore, ma senza nemmeno soffrire di alcun complesso di inferiorità. Noi europei non dobbiamo in alcun modo desiderare che l'Europa soggiaccia all'influenza della civiltà americana e cada in balìa del culto della quantità, contro cui i migliori fra gli americani pongono insistentemente in guardia i loro concittadini. Nel nostro desiderio di europei, quello di difendere la tradizione caratteristica del nostro continente, ci è dato di pensarla all'unisono con gli « umanisti » fra gli americani, di cui ho la fortuna di contare, alcuni fra i miei amici. Due volte, durante l'ultima guerra, ho rifiutato un invito a recarmi negli Stati Uniti, e ciò proprio per rimanere fedele a Ginevra, alla Svizzera e all'Europa, anche a costo di correre un rischio che, come oggi possiamo esattamente valutare, non è poi stato troppo piccolo. Non ho quindi certo bisogno di difendermi contro l'accusa assurda che mi rimprovera di essere disposto a optare per la civiltà americana, con tutti i suoi seri pericoli e gravi problemi. Oggi, come già detto, non si tratta di questo, e sta in gioco infinitamente di più. Si tratta, oggi, di vedere ^se possiamo oppure no conservare in vita gli ultimi valori e gli ultimi ideali della civiltà occidentale contro l'avanzata del totalitarismo, che ha adesso nella Russia sovietica la sua ultima e forse più pericolosa rappresentante. La civiltà occidentale è patrimonio comune degli E AMERICA RÖPKE europei e degli americani, e i suoi valori e ideali si fondano sui concetti di libertà, diritto e personalità, così come essi sono stati intesi dai filosofi dell'antichità e dal cristianesimo. Non si tratta quindi di vedere ciò che ci separa dagli Stati Uniti, ma di conservare ciò ohe invece abbiamo in comune con essi. Questo patrimonio comune è ciò che più importa: è la civiltà dell'Occidente, che ieri abbiamo difeso contro una delle forme del totalitarismo e che oggi dobbiamo difendere insieme contro un'altra forma. Ecco qual'è la situazione attuale, se vogliamo considerarla nei suoi aspetti essenziali. Senza l'aiuto dell'America, l'avvenire dell'Europa sarebbe oggi senza speranza, sia economicamente che politicamente. Il nostro continente diventerebbe il semplice avamposto del gigantesco, totalitario territorio asiatico, e l'Europa, dal punto di vista della civiltà, perderebbe per sempre ogni significato. Ritengo dunque che, in luogo di guardare con diffidenza agli americani, gli europei dovrebbero ringraziare in ginocchio il Creatore, perchè gli Stati Uniti hanno riconosciuto un interesse vitale nella difesa dell'Europa, o almeno di quella parte del nostro continente che la fatale politica di Roosevelt non ha già sacrificato. Non è assurdo pensare che gli americani avrebbero invece potuto ritenere compito più urgente la difesa dell'Estremo Oriente, abbandonando più o meno a se stessa l'Europa. E abbiamo ogni motivo di tremare di fronte alla possibilità — ch'io spero inverosimile — che per molte ragioni, fra cui le delusioni loro causate dalla diffidenza degli europei e dal disordine economico regnante in molti paesi d'Europa, gli Stati Uniti abbiano a pentirsi di essersi impegnati nel nostro continente e ritornino ad una politica isolazionista, che risulterebbe catastrofica per loro e per noi. Ecco la vera situazione, cui ormai più non bisogna girare intorno, senza affrontarla, con frasi miranti a destare l'impressione che ci sia possibile di rimanere gli spettatori neutrali di un conflitto, la cui posta è il nostro stesso destino. La verità orribile è che l'Europa può ancora continuare ad esistere —- politicamente, economicamente e culturalmente — soltanto con l'aiuto degli Stati Uniti. Non ci è più possibile sfuggire ad una scelta tra Mosca e Washington, tal quale non ci è stato in passato possibile attendere in posizione di neutralità tra Mosca e Berlino. In fondo abbiamo già scelto per Washington, e lo sappiamo. Non è, il nostro, un impegno politico: significa però una decisione spirituale interna, una scelta tra due mondi inconciliabili. Ciò non vuol dire, tuttavia — e proprio la nostra scelta sta a dimostrarlo — che noi non speriamo che i due mondi non diventino tali da non potere alla lunga coesistere l'uno a fianco dell'altro. Ma la nostra decisione spirituale non può esser abbastanza netta, per porre fine ad una confusione di cui sono stranamente caduti vittime alcuni intellettuali. Ricordo in proposito il discorso di un noto filosofo europeo, il quale or è un anno, a Ginevra, spiegava tra ¡'applauso dell'uditorio che l'Europa deve tenersi lontana tanto dall'America quanto dalla Russia. Il filosofo dimenticava di potersi tranquillamente permettere una critica dei due imperi in ogni paese del mondo, compresi gli stessi Stati Uniti, con la sola eccezione del « grande spazio » sovietico, dove, in tal caso, seguirebbe immancabilmente il suo arresto. Sarebbe già molto di guadagnato, se ci si ricordasse sempre di questo piccolo particolare. SI V U O L E L'AGGIORNAMENTO DEI REDDITI DI RICCHEZZA MOBILE? La via adottata dai Governi succedutisi a partire dalla liberazione parziale del territorio nazionale, per adeguare gradualmente i redditi imponibili di ricchezza mobile alle successive espressioni monetarie dei redditi mutati nella loro reale consistenza, può così riassumersi : Con D.L.Lt. 19-10-1944, n. 384, venne disposta una revisione straordinaria dei redditi di Categoria B e CI con effetto dal I o luglio 1944, fissandosi le aliquote di imposta erariale rispettivamente al 26 % e 16 %. Con D.L.Lt. 7-2-1946, n. 31, venne prorogato il termine per la revisione al 30< giugno 1946 disponendosi l'iscrizione a ruolo provvisoria dei redditi precedentemente accertati moltiplicati per il coefficiente 4. Con facoltà all'Amministrazione di applicare coefficienti minori ove quello normale fosse ritenuto eccessivo. Con D.L. 1-9-1947 vennero ridotte le aliquote rispettivamente al 20 % ed al 12 % per le Cat. B. e CI, prevedendo una ulteriore riduzione per la B al 18 % a partire dal I o gennaio 1949. Contemporaneamente venne disposta una rivalutazione d'ufficio con il coefficiente 3 dei redditi determinati per gli anni 1945 e 1946. Parallelamente venne ridotta l'imposta camerale alla misura stabilita dal R.D.L. 31-10-1941, n. 1418, maggiorata, limitatamente al 1947-43, del 50 % (per Torino 0,50 e rispettivamente 0,75 %); vennero apportate radicali modifiche alla tassazione dei redditi di lavoro dipendente, con l'accordare una detrazione di L. 240.000 annue, e con l'estendere sino ai redditi di L. 600.000 l'aliquota fissa di imposta complementare dell'I,575 % per gli impiegati e dell'I,50 per cento per gli operai. Le istruzioni ministeriali a firma del Ministro Pella, in data 26 agosto 1947, riconoscevano che l'inasprimento delle aliquote avvenuto in diverse riprese dal 14 % e 12 % al 26 % e 16 % costituiva remora all'acquisizione al tributo del reddito effettivo dei contribuenti i quali, di fronte all'onerosità del carico tributario, si sentivano indotti ad occultare parte dei loro redditi e sottolineavano che il ritorno alla normalità fosse pertanto in funzione di due elementi: aliquote e redditi, che sono fra loro strettamente interdipendenti ai fini di una equa ripartizione degli oneri tributari. Osservavano che la tendenza dei contribuenti ad occultare parte del reddito è stala assecondata dagli uffici e dalle commissioni di merito che non potevano non tener ponto del carico tributario che si accollava al contribuente con la deiterminazione dei redditi, cosicché si è creai'a una situazione di fatto per cui non sempre il reddito accertato corrisponde a quello che si sarebbe potuto acquisire al tributo in base ad una più esaUa valutazione dei suoi elementi costituitivi, come è provato dalla media di quattro-sei volte il reddito precedente, ottenuta sinora con la revisione straordinaria disposila dal D.L. Lt. 19-10-44. Osservavano ' ancora che il distacco tra i redditi effettivi e quelli accertati è stato esasperato negli ultimi tempi dal progressivo svilimento della moneta, che, con ü conseguente rialzo dei prezzi, ha elevado l'espressione monetaria dei redditi. E proseguivano sottolineando l'anormalità della situazione e l'apparente elevatezza della pressione fiscale mentre l'Erario incassa somme di gran lunga inferiori a quelle che dovrebbe prelevare sulla base di una pressione eguale a quella anteguerra. Soggiungevano che per attenuare tali inconvenienti il Governo ha attuato la riduzione delle ali- \ quote ed ha disposto il contemporaneo aggiornamento dei redditi mediante la rivalutazione automatica con il coefficiente 3. E pervenivano al punto cruciale così esprimendosi: E' evidente che gli uffici nel concretare successivamente a tale data (entrata in vigore del D.L. 1° settembre 1947) nuovi accertamenti e rettifiche, dovranno valutare i redditi in rapporto alla loro reale consistenza, non soltanto per rispondere al preciso intendimento della legge tributaria, ma anche per evitare sperequazioni rispetto ai redditi ai quali viene applicata la rivalutazione automatica. Dal contesto delle espressioni usate nella circolare, è evidente che gli uffici sarebbero ormai tenuti sia nell'esaminare i ricorsi dei contribuenti contro le iscrizioni risultanti dalla seconda rivalutazione automatica, sia nel procedere di propria iniziativa alla rettifica dei redditi stessi in caso risultino ancora sensibilmente inferiori a quelli effettivamente prodotti nel 1946 e tenuto conto delle variazioni verificatesi nella loro consistenza reale e nella loro espressione monetaria durante il periodo anteriore alla domanda di rettifica o all'azione dell'ufficio, ad accertare i redditi effettivi attuali. Il che significa che i redditi imponibili dal 1° gennaio 1947 sarebbero quelli apprezzabili nella loro reale consistenza a tutto marzo 1948 ed a tutto dicembre 1948 a seconda che l'iniziativa parta dal contribuente ovvero dall'ufficio. Rileviamo di passaggio l'assurdo a cui conduce l'applicazione dell'art. 1, quarto comma della Legge 17 luglio 1942, n. 885, espressamente richiamato dalle Istruzioni Ministeriali in esame, facendo intervenire, quali elementi per la commisurazione del reddito 1947, fatti e circostanze sopravvenuti nell'anno successivo. Ma quel che ci preme qui sottolineare, perchè sia chiaro alla mente dei contribuenti come lo è per gli uffici, si è che, come contropartita dell'attenuazione delle aliquote di imposta (comprensive della R.M. dell'industria e commercio a favore dei Comuni, dell'addizionale a favore delle Provincie, della Camerale e dell'aggio esattoriale ed addizionale) risultante dal seguente specchietto: Cat. » » » » A B CI CI C2 1947 rettificate 1947 originali 27.657 39.499475 20.225128 (ausiliari comm.) 19.4349 (professionisti) 8.85024 33.3522 30.65276 27,216548 22.465 8.89392 l'Amministrazione Finanziaria dovrebbe ormai colpire i redditi realmente prodotti e non più redditi convenzionali, come è spiegato dalla stessa circolare. Per valutare il carico complessivo del contribuente occorre aggiungere alle nuove aliquote di imfposta diretta reale l'incidenza dell'imposta complementare progressiva sul reddito e dell'imposta di famiglia, omettendo nel computo, ma non dimenticando, che esistono inoltre le rate dell'imposta straordinaria proporzionale e della straordinaria progressiva sul patrimonio e gli strascichi delle innumerevoli imposte straordinarie sui vari tipi di profitti. Delle aliquote vigenti per l'imposta complementare e per l'imposta di famiglia dà un saggio il seguente stralcio dalle rispettive tabelle con l'avvertenza che devesi aggiungere ancora l'aggio esattoriale : Reddito 100.000 150.000 200.000 250.000 300.000 400.000 500.000 600.000 1.000.000 1.500.000 2.000.000 3.000.000 5.000.000 10.000.000 25.000.000 60.000.000 Complem.re 2,79 3,633 4,382 5,067 5,706 6,882 7,958 8,962 12 — 16,257 19,5P 25.478 35.479 55,602 66,525 75 — Famiglia (Torino) 1946 1947 1,02 1,02 1,38 1,56 1,38 1,56 2,04 2,76 3,48 4,20 9,60 9,60 9,60 9,60 9,60 9,60 9,60 9,60 2,04 3— 4,32 5,76 12,24 14,40 14,40 14,40 14,40 14,40 14,40 14,40 1,80 1,80 Esaminiamo quale è il carico complessivo per imposta di R.M. ed accessori, complementare e imposta di famiglia, di un reddito accertato di L. 600.000 annue, a seconda che esso derivi: a) dall'esercizio di un'attività industriale e commerciale ; b) dall'esercizio di una professione lilbera; e) da impiego in un'azienda privata. Tale' carico è rispettivamente: imp. R.M. ed access. Comp.re a) b) c) 183.900 116.600 29.200 29.700 37.300 5.670 Hmp. Fam. TOTALE 34.200 34.200 6.120 247 800 188.100 40.990 Premessi questi indispensabili dati di impostazione ci pare lecito di chiedere all'on. Ministro se in effetti si vogliono, al livello attuale delle aliquote per le diverse imposte che incidono i redditi di R.M., colpire i redditi nella loro reale consistenza. Questa domanda tende ad eliminare la babelica confusione di linguaggio, di interpretazione, di apprezzamento ohe regna in proposito non solo tra i contribuenti, ma bensì anche fra i tributaristi e gli stessi funzionari degli uffici accerta/tori Noi ci permettiamo di anticipare una previsione sulla risposta, in base a due ordini di considerazioni : 1) la enorme disparità di pressione risultante nell'applicazione delle aliquote in vigore nel 1947 e 48 su un reddito medio quale quello assunto per il raffronto, di L. 600.000 annue, a seconda che il reddito sia frutto di attività commerciale classificato in Cat. B., di lavoro professionale o artigiano classificato in Cat. CI (puro lavoro unicamente differenziantesi per il carattere di indipendenza da quello di stipendiati e salariati), o di lavoro dipendente classificato in Cat. C2, non è spiegabile né giustificabile che attraverso l'ammissione - che i redditi incerti e variabili delle due prime categorie siano accertati in difetto in confronto alla reale consistenza. Ammissione questa contenuta nella circolare ministeriale che accennava ad un compromesso creatosi vigendo le aliquote 1946, ma che deve eliminarsi con l'attenuazione accordata dal I o gennaio 1947. Se si accertassero i redditi nella loro reale consistenza, tre gruppi di contribuenti di condizioni economiche molto simili quali: a) piccoli e medi commercianti e piccoli industriali; b) medi e modesti professionisti, medi ausiliari del Commercio, esercenti minori attività commerciali e industriali (vedi criteri restrittivi circolare 4080 del 12-6-46); c) impiegati e tecnici dipendenti da aziende private; avrebbero il trattamento fiscale enormemente diverso che è stato evidenziato dalla tabellina di raffronto. 2) i Ministri del Bilancio e delle Finanze hanno con tutto il peso dell'autorità che loro deriva non solo dalle rispettive alte , cariche di Governo, ma dal loro eccezionale prestigio di competenti, affermato ripetutamente che la pressione fiscale ha raggiunto in Italia un limite insuperabile. Ed hanno anche chiarito ad osservatori superficiali con quali cautele siano comparabili le pressioni tributarie di due Nazioni a secónda del livello medio dei redditi e delle rispettive eccedenze sul minimo indispensabile per la sussistenza. La concorde affermazione su richiamata ci consente di dedurre che, fermi restando il reddito nazionale nella sua reale consistenza e la sua espressione monetaria, ogni incremento nella cifra dei redditi inscritti a ruolo dovrebbe tradursi in ima corrispondente attenuazione delle aliquote di imposta. Altrimenti opinando si dovrebbero considerare destituite di fondamento le affermazioni autorevolissime che abbiamo innanzi riportato. Resta, per obbiettività e completezza, a notare che una maggiore pressione nel settore delle imposte dirette, potrebbe accompagnarsi ad una auspicata riduzione in quello delle imposte indirette, sugli affari e sui consumi, che maggiormente incidono sulle classi più disagiate. Ma ad adempiere a tale funzione, oppure a fronteggiare i deprecabili crescenti disavanzi del pubblico bilancio, sino al momento in cui si vorrà e potrà veramente arginarli, potranno destinarsi gli incrementi che al gettito delle imposte dirette dovrà fornire il censimento e l'imposizione a carico degli evasori totali contro i quali devesi mobilitare nell'immediato futuro, secondo la giusta direttiva del Ministro, l'azione di buona parte del personale degli Uffici. Pertanto non possiamo dubitare dbe la risposta all'interrogativo rivolto allìOn. Ministro sia negativa. A questo punto, mossi unicamente dal desiderio di vedere eliminati gli ostacoli che si frappongono alla formazione 'di una diversa mentalità da parte del contribuente, togliendolo dalla posizione di legittima difesa in cui si trincera; al fine anche di trarre al momento giusto il massimo risultato dai provvedimenti in questi giorni finalmente approvati dai Consiglio dei Ministri sulle rivalutazioni monetarie e sull'abolizione dell'imposta straordinaria sui dividendi, ci permettiamo di suggerire: si proceda ad una effettiva revisione- dei redditi, fatta con criteri più aderenti alla realtà, basati su volumi d'affari meglio accertati, ma con l'applica,zione di coefficienti di profitto non frutto di fantasia e di'riminiscenze di utili di congiuntura. Tale revisione porterà indubbiamente ad un notevolissimo incremento nel totale dei redditi imponibili di Cat. B e Cat. CI in confronto di quelli inscritti nei ruoli del 1947; supposto, in via di fondata ipotesi, un raddoppiamento della materia imponibile, si accompagni l'iscrizione dei redditi revisionati, con la riduzione a metà delle aliquote per la Ricchezza Mobile ed accessorie, e con l'allargamento degli scaglioni di reddito contenuti nelle tabelle 'delle imposte complementare e di famiglia, rallentandone il ritmo della progressività, quanto meno pei redditi compresi tra il minimo imponibile (da elevarsi per tutti i redditi almeno a L. 150.000) e le L. 3.000.000; si dichiarino irriducibili i carichi di imposta già iscritti a ruolo 1948 e da iscriversi pel 1949, provvedendo con iscrizioni integrative ai conguagli di reddito e di aliquota come operato nei ruoli integrativi 1947, evitando all'erario ogni salto nel buio, ed assicurando nel contempo il contribuente che il carico complessivo attuale dei già censiti non sarà superato. A nostro avviso questa è la strada del sollecito ritorno alla normalità; per altra via non vediamo che il perpetuarsi dell'insincerità e dell'evasione come mezzo di difesa contro una pressione non sopportabile e malamente ripartita. CESARE PRAT L'AMMINISTRAZION : DELLA GIUSTIZIA IN M A T E R I A T R I B U T A R I A Contribuenti di tutte le categorie economiche lamentano e denunziano, in ogni occasione, la difettosa distribuzione dei carichi tributari, dovuta a cause diverse dall'attuale assetto del sistema d'imposizione. infatti, è dato di constatare quotidianamente, a quanti si occupano abitualmente della materia tributaria, che grave disparità di trattamento sussiste non solo tra contribuenti ideile diverse categorie, ma anche tra esercenti la medesima attività, e divari ancora più marcati e talvolta ingenti esistono nelle tassazioni operate in Provincie e distretti anche contigui. Il grave fenomeno non è che uno degli aspetti del disordine che caratterizza l'attività accertatrice degli Uffici Finanziari — disordine dipendente da un complesso di fattori, ¡che non possono essere esaminati in questo breve commento —, ma denunzia e rivela sopratutto l'inefficienza dell'ordinamento giurisdizionale, cui è demandata l'amministrazione della giustizia nel campo tributario. Tale ordinamento è sostanzialmente ancora assiso sugli schemi elaborati agli albori dell'unificazione italiana e può affermarsi che, a cominciare dalla primissima — che trasformò le commissioni di prima istanza, originariamente concepite come commissioni di sindacato, aventi il compito di agire direttamente per l'accertamento dei redditi e di sindacare le denunzie dei contribuenti —, tutte le riforme intervenute dal 1866 in poi l'hanno peggiorato invece di migliorarlo e perfezionarlo ; con l'aggravante che, mentre sino alla fine del secolo scorso la struttura economica del paese, la semplicità del sistema tributario e la stabilità monetaria rendevano relativamente agevoli i giudizi di estimazione e l'equa applicazione dei tributi, in seguito, ed in misura progressivamente crescente dopo il primo conflitto europeo, l'insufficienza dell'ordinamento era venuta palesandosi sempre più evidente, per apparire addirittura gravissima ed intollerabile dopo la fine dell'ultima guerra. E' perciò che da più parti concordemente si reclama come indilazionabile una radicale riforma, capace di assicurare un sufficiente grado di giustizia e di perequazione nell'applicazione dei tributi diretti e di quelli indiretti. La massa dei contribuenti, oltre che gli esperti in materia tributaria, ripone oggi scarsa fiducia negli attuali organi giudicanti, che, per la composizione, il modo di funzionamento e la troppo docile acquiescenza alle suggestioni della Finanza, la quale, pur essendo parte — sia anche preminente — riesce generalmente ad imporre le sue troppo unilaterali vedute, sono ritenuti tra i fattori principali del deplorato malcostume fiscale, che trova il fomite primo nella complessità del sistema tributario, nell'oscurità delle norme legislative, nell'eccessiva gravezza delle aliquote, nell'irrazionalità dei criteri di tassazione e nell'abborracciata sommarietà degli accertamenti, il cui tasso di erroneità (generalmente in eccesso, ma spesso anche in difetto) ha screditato gravemente l'azione accertatrice degli uffici finanziari. Nè le lamentate deficienze potrebbero essere eliminate dai consigli e comitati tributari istituiti col D.L.L. 8 marzo 1945, n. 77, poiché la loro costituzione a carattere spiccatamente politico, in un paese come il nostro in cui l'educazione — e non già la rieducazione — politica ha ancora tanto cammino da compiere, lascia facilmente presagire che essi, per molto tempo, non saprebbero portare, in così delicata e difficile materia, quel tanto di obiettività e di imparzialità, che rappresenta la più inderogabile esigenza della giustizia in ogni campo. Tali organi, che altrimenti potrebbero diventare ulteriore causa di aggravamento della indisciplina fiscale, invece di attenuarla e correggerla, avrebbero un'appropriata funzione da svolgere — come già è stato suggerito al Ministero delle Finanze dal Centro Studi Tributari della nostra Camera di Commercio — nella ricerca ed identificazione delle evasioni e nella raccolta di dati ed elementi utilizzabili dagli uffici finanziari nella formulazione degli accertamenti. La soluzione del grave ed urgente problema deve quindi essere ricercata attraverso una radicale riforma dell'attuale ordinamento, che porti alla istituzione d'una vera e propria giurisdizione tributaria. Nella relazione sul tema « Finanza », del rapporto presentato alla Costituente dalla Commissione Economica presieduta dal Prof. De Maria, erano stati riferiti i rilievi e le proposte formulati sull'argomento dagli studiosi e dagli enti interpellati ed erano state tracciate le linee della riforma suggerita dalla maggioranza dei componenti la Commissione stessa. La Commissione di studio per la riforma tributaria, insediata da alcuni mesi dal Ministro Pella presso il Ministero delle Finanze, nel programma degli argomenti generali di studio ha fissato, al capo IX, quello del contenzioso ed è augurabile che lo faccia oggetto di approfondito ed attento esame, per ricercare e proporre la soluzione che appaghi le aspirazioni e le aspettative della massa dei contribuenti d'ogni categoria e d'ogni ceto e soddisfi all'esigenza della retta ed illuminata amministrazione della giustizia tributaria, cui uno stato autenticamente democratico deve tendere prima e più di qualunque cittadino contribuente e degli stessi studiosi delle discipline finanziarie e giuridiche. Nel ricordato rapporto della Commissione presieduta dal De Maria era stato aff ermato che « al fine di assicurare al contribuente una difesa giurisdizionale effettiva e che investa la pretesa del fisco nel suo complesso, sia relativamente al fondamento giuridico del tributo, sia rispetto alla misura dello stesso » era necessario che in sede costituzionale venisse « formulata una norma con la quale al contribuente venga riconosciuto il diritto di adire, contro il fondamento e la misura della pretesa del fisco, ad organi giurisdizionali indipendenti, nella loro nomina e nel loro funzionamento, dalla amministrazione finanziaria o, comunque, dall'ente impositore ». La Commissione esprimeva quindi il voto per la creazione di un'autonoma gerarchia di organi giurisdizionali specializzati, intesi non già come organi di giurisdizione speciale, ma come organi specializzati della giurisdizione ordinaria, quale era la magistratura del lavoro e quali sono tuttora i tribunali delle acque, il cui ottimo funzionamento è stato generalmente riconosciuto. E poiché l'art. 102 della Costituzione, dopo l'affermazione di principio che la funzione giurisdizionale è esercitata da magistrati ordinari istituiti e regolati dalle norme sull'ordinamento giudiziario, contempla, in deroga all'altro principio che non possono essere istituiti giudici straordinari o giudici speciali, l'istituzione presso gli organi giudiziari ordinari, di « sezioni sveciaMzzate per determinate materie, anche con la partecipazione di cittadini idonei estranei alla magistratura », la giurisdizione tributaria potrà essere istituita secondo lo schema tracciato nel menzionato rapporto della Commissione Economica. Questa aveva, infatti, proposto l'istituzione di appositi collegi di primo grado, costituiti in parte da giudici elettivi ed in parte da giudici togati, da scegliersi i primi da appositi albi di esperti, formati e tenuti dal presidente del tribunale o della corte di appello, su designazione delle categorie interessate (camere di commercio, camere del lavoro, associazioni professionali, ecc.), oppure nominati direttamente dai cittadini. A tale collegio, opportunamente diviso in più sezioni, come l'attuale Commissione distrettuale delle (Continua a pag. 8) L'AVOCAZIONE DEI PROFITTI DI REGIME ovvero MOLTO RUMORE PER NULLA Ai tempi del fascismo, l'arguzia popolare riassumeva il proprio giudizio sulla voracità dei gerarchi nell'epigramma che, acquistandone la pelle per quel che valeva e rivendendola per quel che costava alla comunità, si sarebbero potute assestare le finanze dello Stato. La barzelletta piaceva ai commessi viaggiatori, ohe se ne fecero propagandisti per tutta la penisola senza immaginare che il suggerimento in essa contenuto sarebbe stato preso straordinariamente sul serio dai successivi governi democratici, sostanziando una voluminosa legislazione intesa a ricuperare le ingenti ricchezze accumulate dai gerarchi sotto l'egida dell'aquila imperiale. La prima sanzione patrimoniale contro gli arricchimenti derivati da una partecipazione attiva al regime fascista si trovano nel R. decreto-legge 9 agosto 1943, n. 720, riguardante appunto la devoluzione allo Stato dei patrimoni di non giustificata provenienza. Seguono il R. decreto-legge 28 dicembre 1943, n. 29 B, per la defascistizzazione delle pubbliche amministrazioni, e il R. decreto-legge 26 maggio 1944, n. 134, per la punizione dei delitti e degli illeciti arricchimenti del fascismo; poi la materia è riordinata col decreto legislativo Luogotenenziale 27 luglio 1944, n. 159, recante nuove sanzioni contro il fascismo, integrato, per la parte riguardante l'avocazione dei profitti di regime, dal decreto legislativo Luogotenenziale 31 maggio 1945, n. 364, e modificato con i successivi decreti 31 agosto 1945, n„ 573 e 22 settembre 1945, n. 623. Pino a questo punto la serie incessante delle modificazioni ed aggiunte apportate alla legislazione contro il fascismo ne rispettava la primitiva ragione politica -e non ne tradiva le intenzioni eminentemente punitive, le quali, peraltro, se da un lato conferivano rigore alle sanzioni, dall'altro minacciavano di spuntarsi contro la infinita casistica delle eccezioni. Probabilmente consapevole d'essersi forgiata un'arma aguzza ma infeconda, e forse anche spinto dal proposito di attenuare l'asprezza degli accennati provvedimenti, il Governo finalmente procedeva a un'ultima riforma di tutta la materia dell'avocazione dei profitti di regime, che, con decreto legislativo Luogotenenziale 26 marzo 1946, n. 134, modificato con decreto legislativo 19 novembre 1946, n. 392, veniva inquadrata nel sistema tributario e trasferita dalla competenza dell'Alto Commissario per le sanzioni contro il fascismo a quella del Ministro per le Finanze. • • O Il decreto legislativo luogotenenziale 27 luglio 1944, n. 159, comminava la pena della confisca dei beni non soltanto ai membri del governo fascista e ai gerarchi colpevoli di aver compromesse e tradite le sorti del paese, agli organizzatori di squadre d'azione ed ai cittadini rei di aver commesso delitti contro la difesa dello stato, ma anche a tutti coloro che avessero « tradito la Patria ponendosi spontaneamente e attivamente al servizio degli invasori tedeschi ». La disposizione è confermata dal decreto 26 marzo 1946, n. 134, il quale peraltro si spinge alla ricerca (e all'avocazione) di tutti i profitti conseguiti dopo l'8 settembre 1943, in dipendenza e in occasione di appalti, di forniture o di altri negozi conclusi, direttamente o a mezzo di intermediari, col tedesco invasore, nonché i profitti derivanti da requisizioni o da qualsiasi prestazione involontaria, la cui confisca è operata a titolo di contributo alla ricostruzione del Paese. Evidentemente, se, da un punto di vista etico e politico, può apparire giustificata una sanzione patrimoniale a carico dei cittadini che si posero spon- taneamente e attivamente al servizio degli invasori tedeschi, è difficile trovare una giustificazione del trattamento riservato a coloro che non spontaneamente né attivamente, spesso anzi coattivamente, conclusero negozi con corpi militari e civili germanici. Ma, se non la ratio legis, è comprensibile il procedere del legislatore. Circoscritta l'imposizione ai soli collaboratori spontanei e attivi del tedesco, si doveva intentare per ogni -caso un processo alle intenzioni, con esito sicuramente negativo; d'altra parte, esonerati da responsabilità i collaboratori coatti, tutti avrebbero potuto rientrare in questo numero, tíhi per effettiva coercizione delle forze occupanti, chi per evitare il peggio, chi per assicurare il pane, se non addirittura la libertà personale, alle proprie maestranze. Tutti, dunque, debbono rigurgitare i profitti conseguiti in dipendenza di rapporti intrattenuti col tedesco invasore, anche coloro che vi furono costretti. Così quell'industriale, che si vide requisire lo stabilimento, quello stalliere che dovette cedere i suoi cavalli, quell'esercente cui fu occupato l'albergo sono soggetti, oltre che al danno, ad un procedimento di avocazione che risparmia i loro più fortunati concorrenti, lasciati nel libero possesso dei cespiti rispettivi. Essi si chiedono se non sarebbe stato più giusto scegliere i contribuenti allo straordinario tributo con altro criterio, per esempio secondo la data di nascita o il colore dei capelli. • • • In tema di profitti derivanti da rapporti intercorsi col tedesco invasore, le istruzioni emanate dal Ministero delle Finanze con circolare 2 maggio 1946 avvertono che il profitto netto avocabile dev'essere determinato applicando le norme valevoli per l'accertamento dei redditi ai fini dell'imposta di ricchezza mobile; e poiché, secondo le norme in uso, il reddito mobiliare si presume equivalente ad una certa percentuale del giro d'affari del contribuente, le istruzioni ministeriali non altro vogliono significare se non l'invito agli uffici ad applicare sugli affari conclusi con i tedeschi gli stessi coefficienti percentuali adottati per la determinazione dell'imponibile di ricchezza mobile. Non è necessario sottolineare l'iniquità di codesta prescrizione, in forza della quale al volume inequivocabilmente accertato degli affari conclusi con i tedeschi si rende applicabile un coefficiente che, nella sua misura, sconta largamente l'incertezza delle normali rilevazioni. Lungi, peraltro, dal tenersene paghi, gli uffici finanziari hanno messo da parte le tabelle consuete per assoggettare le prestazioni di cui è caso ad una nuova serie di coefficienti, assai più gravi ed insostenibili di quelli praticati per l'imposta mobiliare. Il contribuente è così in grado di apprendere dal fisco che, se le vendite normali gli hanno procurato un guadagno del 10 o del 20 per cento, gli affari conclusi col tedesco gli hanno reso il 20 o il 40, in taluni casi persino il 70 per cento. E' incomprensibile la leggerezza con la quale gli uffici finanziari, giungendo là dove i più esperti tecnici dell'amministrazione non sono mai giunti, pensino di potere, con un semplice espediente aritmetico, discriminare dal complesso reddito aziendale la quota d'utile derivante dalle forniture effettuate al tedesco; ma è ancora più incomprensibile in base a quali elementi detti uffici si siano formata la convinzione che le forniture in oggetto abbiano procurato guadagni più alti, e tanto più alti, che gli affari normali. Il nuovo furore fiscale ha offuscato evidentemente il ricordo delle particolari circostanze di fatto nelle quali si svolsero i rapporti con gli invasori tedeschi, delle condizioni imperative subite dai contraenti nazionali, dell'ostruzionismo usato da parte di industriali ed operai nell'esecuzione delle forniture. Gli ufficiali della Wermacht e i funzionari della Roges hanno ormai perduto, agli occhi dei procuratori delle imposte, ogni loro spavalda tracotanza per assumere le sembianze di facili clienti provinciali e ingenui negoziatori. Dopo il danno, gli industriali e i commercianti che ebbero l'avventura di intrattenere rapporti col tedesco invasore sono messi in condizione di subire la beffa. • • • Ma non la severità della legislazione nè lo zelo degli uffici finanziari sono finora riusciti a tradurre in apprezzabile corrispettivo monetario i delitti dei fascisti e le epipe dei cittadini che hanno collaborato coli'invasore tedesco. A tutt'oggi, l'avocazione dei profitti di regime ha reso allo iStato meno di 1500 milioni, probabilmente assorbiti dal costo del meccanismo fiscale posto in opera per il loro realizzo; in •conclusione, molto rumore per nulla. Ma intanto si è perduto tempo e si sono esasperati i contribuenti, che, sotto l'impressione d'aver patito un sopruso, non avranno scrupolo a rivalersi in altri settori del pregiudizio sofferto. Non sarebbe allora il caso, finché si è in tempo, di chiudere questa inutile partita per dedicare ogni attenzione a quelle di maggior conto, sulle quali debbono fare assegnamento le stremate finanze statali? G I O V A N N I CASTELLINO L'AMMINISTRAZIONE DELLA IN MATERIA TRIBUTARIA GIUSTIZIA r ^ T ( C imposte, dovrebbero essere attribuite tutte le controversie di imposte — anche locali —, attualmente di competenza di molteplici organi, previa unificazione e coordinamento in unica legge o codice tributario di tutte le norme regolanti il contenzioso. Simile collegio dovrebbe, in ogni modo, essere sottratto al controllo e ad ogni ingerenza dell'amministrazione attiva e davanti ad esso il procedimento dovrebbe svolgersi con forme semplici e sciolte, in modo da garantire la celerità ed economicità dei giudizi. Anche per il secondo grado la Commissione suggeriva la creazione, per ogni circoscrizione di Corte d'appello, di collegi formati da uno o più giudici togati e da uno o più esperti, eletti questi ultimi con le modalità previste per i collegi di prima istanza, entrambi con competenza piena, sia sulle questioni di valutazione, sia su quelle di diritto. Come organo giurisdizionale supremo, si consigliava o la costituzione di una o più sezioni speciali della Corte di Cassazione — sempre con l'inclusione di giudici elettivi — od il mantenimento dell'attuale Commissione Centrale, che ha effettivamente conservato in ogni tempo la propria alta funzione su •un piano di imparzialità e di dottrina veramente degne di elogio. Siffatto ordinamento, regolato da norme procedurali intese a rendere obbligatoria la motivazione delle decisioni, a far giudicare secondo lo stretto diritto, e non anche secondo equità, ed al conseguimento di una perfetta parità di posizione, tra ente impositore e contribuente, e della maggiore speditezza dei giudizi, dovrebbe portare alla soppressione dell'attuale sindacato dell'Autorità Giudiziaria sulle questioni di diritto e su quelle cosidette di estimazione complessa (controversie, cioè, miste di diritto e di fatto), con evidente vantaggio e per gli enti impositori e per gli stessi contribuenti. A favore dei contribuenti, infine, si proponeva, nella citata relazione, di stabilire la gratuità dei giudizi, l'abolizione del principio del solve et repete (cui farebbero riscontro la possibilità della provvisoria eseguibilità delle pronunzie di primo grado e la piena efficacia esecutiva di quelle d'aippello) e l'aggiudicazione degli interessi compensativi, in caso di rimborso di tributi indebitamente pagati. L'attuazione dell'auspicata riforma, sulla traccia dello schema sapraesposto, porterebbe certamente un decisivo contributo al raggiungimento di quella disciplina fiscale che è invidiata prerogativa degli stati democratici più progrediti ed alla quale deve tendere la giovane democrazia italiana, per attuare anche in campo tributario una maggiore giustizia distributiva. E' tuttavia opinione di chi scrive che l'accennato progetto, in coerenza alle sue linee fondamentali, vada completato con norme prescriventi l'obbligatorietà di un difensore — quanto meno nelle controversie di maggiore entità ed in quelle involgenti questioni di diritto —, con disposizioni analoghe a quelle sul gratuito patrocinio pei possibili casi di contribuenti non abbienti, essendo interesse di tutta la collettività e quindi dello Stato stesso che, nei confronti di ogni cittadino, la legge d'imposta sia rettamente applicata. Per la migliore attuazione del principio della difesa obbligatoria, dovrebbe naturalmente provvedersi ad una nuova più razionale ed appropriata disciplina dell'esercizio della consulenza ed assistenza in materia tributaria, che deve assurgere a professione specializzata, tutelata da efficaci garanzie di. preparazione tecnica e giuridica e di assoluta probità. Un ordinato sistema tributario, assistito da valide guarentigie giurisdizionali, darebbe modo di raggiungere una maggiore giustizia nella ripartizione dei carichi fiscali e faciliterebbe certo la formazione di una migliore coscienza tributaria. Raggiunta tale meta, l'evasione fiscale •— che oggi, paradossalmente, costituisce vanto ed orgoglio di non pochi cittadini, anche di classi elevate — dovrebbe venire considerata, almeno nelle sue forme più gravi e nei casi di recidiva, come vero e proprio reato e punita anche con severe pene detentive, sul motivo, etico e politico insieme, che chi con malizia si sottrae ad una legittima obbligazione tributaria commette azione antisociale e lede un fondamentale diritto dello Stato. FRANCESCO CITTA DEL SILENZIO ,c FRETTO rrr «45° parallelo», che rifugge da eccessi africanisti o boreali. Turineis fauss e curteis, ci chiama anche, da secoli, il proverbio: a esprimere una doverosa urbanità sociale che copre la solitudine interiore, il distacco dai faciloni embrassons-nous. Direi che noi torinesi abbiamo saputo assumere il tono giusto di fronte alla vita e all'azione, trattandole da signori e non da servi: poiché la vita ci è data, il meglio è riempirla di opere; ma da questo a freneticamente adorarla, a celebrare i suoi fasti, a estasiarsi dei suoi modi, come se fossimo nati ieri, via, ci corre. Se Nietzsche, alla vigilia del crollo, amò tanto Torino, fu certo perchè vi trovava oscuramente un antidoto •alla sua dismisura. Parchi, sobri, vigilati nel fare: e tutto il tempo e gli affetti che cosi restano liberi, dedicarli alla vita interiore. Voi non potete immaginare come questo clima mentale e sociale, questo tono dell'ambiente cittadino, propri di Torino, siano propizi a quella concentrazione magica, a quel con. nubio di meditazione e azione, di sogno e realtà, in cui è un segreto dell'avvenire. Incipit vita nova.. Quest'ultima cosa, Torino non la sa ancora abba. stanza: e, certo, è gran tempo che il suo genio si accinga a nuove incarnazioni. Quanto a me, sarei felice se lo stile di vita subalpino, raffinatosi ancora conquistando proseliti, diventasse esemplare. .Allora, amici, noi potremmo anche indulgere a qiiella vostra agitazione di effimeri che oggi un po' c'impazientisce, e magari trovarla toccante. Come quel turbinare di lucciole, o di farfalle intorno alla lucerna, nelle sere d'estate, quando si cena all'aperto, sotto il pergolato; e le canzoni che errano nell'aria, cantate dalle coppie innamorate, fanno un po' groppo alla gola, e tutti i visi sono bianchi e molli come fantasmi, al lume della luna. FILIPPO B U R Z I O GLI SCAMBI LANIERI NEL COMMERCIO ESTERO ITALIANO Sono stati recentemente pubblicati i dati relativi al periodo gennaio-settembre 1947 della statistica italiana del commercio estero, quale risulta dalle rilevazioni doganali. Dati di grande importanza, perchè permettono di avere una visione panoramica non solo del quadro generale dei nostri scambi esteri, ma di ogni settore principale di attività. Risulta da questi particolarmente la grande importanza che riveste l'industria laniera nel quadro dei nostri rapporti con l'estero: è a tutti noto ohe questa industria è principalmente concentrata nella zona biellese, ma stabilimenti lanieri non mancano anche in altri centri della regione piemontese. Di qui l'interesse di conoscere la situazione. Per utile confronto, accanto ai dati relativi ai primi nove mesi del 1947 (le statistiche italiane escono ancora con un certo ritardo) si sono raccolti anche i dati relativi allo stesso periodo del 1938, ultimo anno completo di pace, ed al 1934, ultimo anno normale prima delle sanzioni e dell'introduzione delle restrizioni valutarie. Il quadro si presenta pertanto cosi (dati in milioni di lire correnti e comprensivi per il periodo prebellico degli scambi colle colonie italiane) : PRIMI 9 1934 MESI ( m ¡ Irniportazioini Esportazioni S a l d o paissivo Imipoirtaz. tona, c r i n i , p e l i (1) in % totale . . . ISsportaz. l a n a , c r i n i , p e l i (1) in % totale . . . 5.705,7 3.956,5 576,8 567,7 10 1947 1938 Ioni % di 8.475,0 7.5118,3 956,7 386,3 Lire) 308.018,0 139.717,8 168.400,3 28.047,6 4,5 % 200,3 369,7 5,3 % 4,9 % 9% 1:0.434,0 6,1 % A motivo della molteplicità dei regolamenti valutari, dai quali è disciplinato il commercio dell'Italia con l'estero, e della conseguente varietà dei cambi applicati nelle singole operazioni commerciali, l'Istituto Centrale di Statistica ci avverte che i dati forniti non hanno una certezza assoluta, dato anche che all'esportazione non sempre i nostri esportatori hanno denunciato l'esatto importo delle loro vendite e 'date le condizioni anormali in cui si svolsero buona parte dei nostri scambi (es. forniture UNR.RA, lavorazioni per conto difficili a valutare dalla Dogana). Comunque ci si può fare un'idea della situazione, nonché delle modificazioni strutturali e geografiche intervenute dopo la guerra nell'ambito degli scambi lanieri. All'importazione della materia prima che serve ad alimentare la nostra industria trasformatrice troviamo pertanto : PRIMI PROVENIENZE 1934 DA (quintali) Australia . . . . Argentina . . . . Sud Africa . . . Gran Bretagna . . Uruguay U.S.A Paesi vari . . . . TOTALE . . . 265.486 131.293 97.153 67.832 31.653 627 7® .349 672.393 MESI c) nonostante l'aumento delle importazioni complessive, le provenienze dall'Argentina e dall'Uruguay risultando sensibilmente diminuite quantitativamente ed ancor più dal punto di vista percentuale. Per quanto si riferisce all'esportazione dei prodotti finiti dell'industria laniera (la cui flessione si è verificata negli ultimi mesi del 1947), la maggiore vivacità della ripresa industriale laniera, e per contro il ristagno di certe altre nostre tradizionali esportazioni, ci pare dimostrata dal maggior peso ora assunto dalle esportazioni laniere, rispetto a quelle complessive, come risulta dai seguenti calcoli : milioni 1938 (quintali) 1947 (quintali) 95.015 47.2)16 59.108 15.405 20.298 420.60S 42.044 407.899 67.282 16.655 ,170.387 77.913 7.269,7 2.131,1 507,2 4.339,5 2.753,5 279.016 . 1.2012.785 27.097,1 47.564 Il fenomeno che maggiormente colpisce da un primo esame della tabella è l'aumento in volume dei nostri acquisti di lana grezza : 1.) rispetto ai primi 9 mesi del 1934, gli arrivi risultano aumentati nello stesso periodo dell'anno testé decorso dell'80 % circa. Le importazioni furono poi addirittura più di 4 volte superiori a quelle avutesi nel 1938: anno, questo, in cui però i rifornimenti all'industria laniera della materia prima base per le sue lavorazioni erano assolutamente insufficienti ai bisogni in conseguenza della politica autarchica; 2) le importazioni in temporanea appaiono diminuite rispetto al 1946, sintomo questo della diminuita importanza delle cosidette lavorazioni per conto nel quadro dell'attività complessiva dell'industria laniera. Quanto alla provenienza della materia prima importata si devono fare le seguenti osservazioni: a) vengono ad assumere fra i paesi fornitori (figurano ora al terzo posto) una notevole importanza gli Stati Uniti d'America, ove invece nel periodo prebellico i nostri acquisti di lana grezza erano praticamente nulli. Ciò rientra nel fenomeno più generale dell'enorme peso che questo paese è venuto ad assumere nel nostro commercio estero in conseguenza della ben nota politica di aiuti all'Europa Occidentale; b) il grosso però delle nostre importazioni di lana grezza risulta proveniente dai paesi dell'Impero Britannico, i cui Dominions siti nell'emisfero meridionale detengono un primato mondiale nella produzione di lana. Si tratta in questo caso d'un regime più normale di rifornimenti, in quanto la materia prima proveniente da questi Paesi fu evidentemente in un modo o in un altro pagata, o, in misura minore, ricevuta per essere trasformata. Dall'area sterlina— e ciò ha la sua importanza ai fini valutari — risulta pertanto ora proveniente il 74.6 % della lana grezza contro il 62.8 % nello stesso periodo del 1934; di Lire PRIMI 9.069,9 1.026,2 CI) E ' l a v o c e n. 14 d'ella s t a t i s t i c a d o g a n a l e , Im c u i gli s c a m b i l a n i e r i h a n n o u n ' a s s o l u t a p r e v a l e n z a . però, 9 MESI Esportazioni 1 Esportaz. prò- 1 % di B totali (A) [dotti lanieri (B)| su A (milioni di Lire) 1934 3.956,5 1:29,4 1938 7.513,3 381,1 5,0 1947 139.7117,8 9.632,0 6,9 3,3 L'espansione colossale dei valori espressi in milioni di lire è purtroppo in funzione dello svilimento della nostra moneta: essa non deve ingannare. In peso l'esportazione di prodotti finiti non ha ancora raggiunto il livello del 1938: il fatto che si superi, e di molto, il livello dei primi 9 mesi del 1934 si spiega, quando si consideri che allora le esportazioni industriali italiane incontravano gravissime difficoltà per l'errata politica valutaria (la media annua del cambio della sterlina fu in quell'anno di 58.93 e del dollaro di 11.69 lire italiane), mentre molti paesi importatori risentivano ancora -gli effetti della crisi economica mondiale. Ad ogni buon conto, ripartendo l'esportazione di prodotti finiti lanieri nelle sue 5 categorie fondamentali, risultano avvenuti sensibili mutamenti: P R I M I 9 M E S I CATEGORIE milioni di lire 74.368 milioni di lire milioni di lire 23,1 93,2 6,9 5,3 0,9 H3.061 72.851 13.0111 36.373 2.019' 50,9 230,4 17,2 89,0 3,6 33.780 45.953 2.463 1.293 15S 2.404,3 6.811,0 19:8,9 212,0 5,8 128,4 08.015 381,1 83.594 9.632,0 F i l a t i d i lana 8.837 T e s s u t i d i l a n a 56.1889 Tessu;i misti 5.682 M a n u f a t t i 'lamia 1.787 Coperte lena 1.173 TOTALE 1947 1938 19 3 4 Da rilevare : 1) lo sviluppo notevole assunto dall'esportazione dei filati, quasi quadruplicato in peso rispetto al 1934. Fenomeno questo in parte dipendente dalla crescente industrializzazione di diversi paesi, in parte dalle lavorazioni per conto; 2) la caduta nell'esportazione dei tessuti misti, cioè contenenti oltre a lana fibre vegetali in misura superiore al 50%, ridotti a meno della metà del 1934; 3) il mancato raggiungimento del livello prebellico nelle vendite all'estero di tessuti di lana (stampati o non); 4) la gravissima contrazione nelle vendite di manufatti di lana, che nel 1938 risultavano in promettente sviluppo. Nella realtà la contrazione è inferiore, perchè le esportazioni clandestine vertono specialmente su questa categoria e nessuna dogana può calcolare gli acquisti dei manufatti da parte dei turisti stranieri, che furono particolarmente attivi. Se l'importazione di lana grezza proviene da pochi mercati principali, l'esportazione dei prodotti dell'industria laniera si disperde in molti paesi. Ciò risulta dalle due tabelle che sono state costruite per facilitare un confronto: E S P O R T A Z I O N E I T A L I A N A DI FILATI DI L A N A P R 1 DESTINAZIONE Mi M E S1 9 1934 1938 q- q- 1947 milioni di Lire q- , Ungheria Argentina Turchia Jugoslavia Grecita . Romania Bulgaria Svizzera Danimarca Svezia Stati Uniti Paesi vari 2.713 11.038 2.90,3 TOTALE 8.837 113.061 33.780 2.404,4 1.IÌ75 1.277 89 11.1160 3.991 432,9 579 3.715 273,8 1.001 2.251 — 1.187 2.877 734 49,7 208 1.296 — — 125 1.757 93 149 — 2.560 — — 147,3 — — 2.676 76,7 — . — 6.568 416,9 1.813 193,9 ,1,1.723 813,2 — 1) la cessazione delle vendite sui mercati dell'Europa Orientale, tranne la Grecia; 2) l'apparizione dei paesi dell'Europa Nordica come clienti dei nostri filatori per quantitativi notevoli; 3) l'inizio d'una corrente di esportazione verso gli Stati Uniti d'America che, speriamo, si possa mantenere. Anche all'esportazione dei tessuti di lana, alla tragica parentesi della guerra sono seguite delle modificazioni nelle nostre correnti tradizionali di vendita. — I fenomeni di maggior rilievo nella nostra esportazione di filati di lana sono pertanto: E S P O R T A Z I O N E I T A L I A N A DI TESSUTI P R 1 M1 q- Unione Sud Africa India Britannica . . . Africa Merid. Portoghese Egitto Jugoslavia Ungheria . . . . LANA M E S 1 1934 DESTINAZIONE Argentina Grain B r e t a g n a 9 q- 3.360 29.228 2.384 1.930 1.544 1.299 1.0411' 953 230 28 q- 8.846 20.982 2.708 1.727 6.790 7.710 793 387 — Stati U n i t i Danimarca Irlanda Norvegia Palestina Svezia Paesi vari 14.692 1.633 397 rr480 370 706 19.327 TOTALE 56.689 72.851 — — — — 1 1947 milioni di Lire 1938 4.930 860 4112 3.1140 1.707 5.1118 — 636,7 103,2 60,4 585,2 381,9 691,2 — — — 1.385 2.292 3.909 1.458 1.303 1.223 9.076 9.1132 185,7 343,2 430,1 197,3 221,1 204,9 1.284,8 1.485,3 45.953 6.811,0 Si può osservare che: 1° - il grosso delle nostre esportazioni di tessuti di lana si dirige verso paesi dell'Impero Britannico, o che comunque allo stesso sono molto legati come Egitto e Danimarca. L'intensificazione che mensilmente si constata delle esportazioni tessili dalla Gran Bretagna si presenta pertanto come molto pericolosa per le nostre vendite, data l'esistenza, in seno all'Impero Britannico di una tariffa preferenziale e la tendenza in alto a stringere sempre più i rapporti fra i paesi dell'area sterlina; 2° - confortante appare lo sviluppo delle vendite sui mercati scandinavi, ove è venuta a mancare la concorrenza tedesca, e, se pur meno accentuato, verso gli Stati Uniti; 3° - preoccupa invece per un complesso di ragioni ovvie la mancata ripresa di queste esportazioni verso i paesi dell'America Latina ed il crollo delle spedizioni verso i paesi dell'Europa Orientale. Questa in sintesi, la situazione degli scambi lanieri nel quadro del commercio estero italiano, quale risulta dall'analisi delle statistiche. Le disposizioni del decreto legislativo 27 novembre n. 1347, ohe regola la nuova disciplina per le cessioni allo Stato delle valute estere, dovrebbero avere per effetto di avviare gli scambi lanieri con l'estero su di un piano di normalità caratterizzato da acquisti di materie prime e di vendita di prodotti finiti allo stesso cambio oppure a cambi poco differenti. Gli effetti dovrebbero essere favorevoli per la nostra industria, la quale va sentendo la crescente concorrenza di formidabili concorrenti, come la Francia e l'Inghilterra, che tornano ad affacciarsi sul mercato mondiale. GIANDOMENICO COSMO L I B R I G L I O S T A C O L I ALLA LE IDEE O I FATTI Or sono quarantanni Sir Norman Angeli in un libro famoso — La grande illusione — sostenne la tesi, che il problema dell'impedire le guerre è reso più difficile da certi presupposti da cui partiamo quasi senza accorgercene, che non dai fatti. Lo studio delle ragioni del fallimento della Conferenza dei Quattro a Londra rende di profonda attualità l'ultimo libro, testé uscito, del medesimo autore, dal titolo Luoghi scabrosi (Steep Places), in cui sono esaminati i presupposti che ora rendono tanto difficile il ricupero della prosperità rovinata dalla guerra e l'unità d'intenti necessaria alla pace. Il libro, naturalmente, verte in special modo sulle difficoltà inglesi, ma vi sono molte cose che sono vere dappertutto. Da tutte le parti si fanno appelli alla nazione affinchè faccia fronte alle difficoltà del dopo guerra con lo stesso spirito con cui fece fronte al disastro che portò al ritiro delle truppe da Dunkerque e ai bombardamenti tedeschi. Ma si dimenticano le differenze. Allora si era d'accordo sul fine supremo, si sapeva chi era il nemico, si sapeva contro quali mali si combatteva e quali diritti erano in pericolo. Ora non è nè può essere così. Ora, in perfetta buona fede, né ci accordiamo circa un fine supremo o un supremo nemico, nè sulla scala dei valori che vogliamo difendere. Chi vede come supremo nemico il capitalismo e chi il comunismo; chi la Russia e cai gii Stati Uniti; chi la pianificazione e chi il laisser faire... Per di più, mentre in guerra è lo Stato Maggiore che comanda, in pace è la massa e ogni parte si crede e si proclama il popolo e ogni problema, invece che una questione da risolvere, diviene una guerra da combattere con tutta la psicologia di guerra, diretta contro coloro con cui presto o tardi dovremo cooperare se vogliamo salvarci. V'è di più: il problema è dimenticato nella passione di far trionfare questa o quella ideologia: la guerra delle ideologie ha preso il posto delle antiche guerre di religione. Ogni parola acquista mille significati. Chi più sa dire che significhino democrazia, fascismo, imperialismo? Pei comunisti è fascista, reazionario, imperialista chi non è di loro! In America l'uomo della strada è spaventato, smarrito dalla supremazia militare, navale, finanziaria, tecnologica degli Stati Uniti nel mondo e dalle responsabilità non cercate ma deprecate che tal supremazia gli addossano, e dalla Radio di Mosca si sente •ventiquattr'ore al giorno accusato di voler far trionfare l'imperialismo del dollaro! Ecco, secondo Sir Norman Angeli, l'ostacolo principale e generale al ricupero : noi ci lasciamo guidare non dai fatti e dalla conoscenza dei fatti ma dalle passioni e dai pregiudizi nella cui luce li contempliamo; e se non sapremo in gran misura liberarci da queste passioni e spassionatamente criticare i nostri pregiudizi, la democrazia, che non è dispotismo solo se è il governo della ragione, diverrà impossibile e finiremo con lo scagliarci bombe atomiche gli uni e gli altri ! Ed ormai sappiamo che esistono già bombe seicento volte più efficaci di quelle usate contro il Giappone e che due o tre di queste, esplodendo, possono sprigionare radioattività sufficiente, secondo il prof. Oliphant dell'Università di Birmingham, a rendere per anni la vita impossibile su aree vaste come gli Stati Uniti, se ci sono venti favorevoli! I predicatori di neutralità tra i due blocchi sono avvertiti : la radioattività non potrà essere arrestata nella sua espansione deleteria da alcuna neutralità politica: essa ignorerà ogni frontiera ! E' nella luce di queste considerazioni che Norman PACE ? Angeli e con lui coloro che foggiano e interpretano l'opinione pubblica inglese s'accingono a formulare i problemi che si impongono all'Inghilterra in conseguenza del fallimento della Conferenza dei Quattro a Londra. E' inutile dire che è ormai cosa risaputa che nel mentre a bella prima la rottura può parere essere avvenuta sulla questione delle riparazioni dovute dalla Germania e richieste dalla Russia, questa non ne fu che l'occasione. I dirigenti della politica russa non possono essere mai stati così sciocchi da non capire che le loro richieste in materia di riparazioni e sul modo di concepire l'unità e il futuro governo centrale della Germania equivalgono a mettere questa sotto completo controllo russo e a far pagare le riparazioni agli Stati Uniti e all'Inghilterra, che già pagano non poco per tenere i tedeschi in vita, Tranne che ai ciechi volontari è ovvio a tutti che questa rottura, che corona tutte le precedenti da che la guerra è finita or son due anni, è l'effetto della mancanza delle condizioni psicologiche essenziali al successo; mancanza dovuta o ad inevitabile incomprensione reciproca, ovvero, come a molti sembra, soprattutto al fatto che i dirigenti russi, a differenza dei Governi dell'Occidente,, fronteggiano i problemi del dopoguerra non in modo empirico, cercando i punti di possibile interesse comune, ma nella luce dell'ideologia marxistieo-leninista, che pretende che comunismo e capitalismo non possono pacificamente coesistere nel medesimo mondo, che il capitalismo è sulla via di imminente disintegrazione, che il piano Marshall è diretto a impedire questa e il trionfo del comunismo in Europa, e che è interesse di vita o di morte per la Russia farlo fallire e col suo fallimento portare a questo trionfo. Noi ci troveremmo di fronte a un fenomeno affine alle invasioni mussulmane e al fatalismo mussulmano di altri secoli. Gli scritti di Lenin e di Stalin andrebbero presi come chiavi alle intenzioni russe, in tutto paragonabili al Mein Kampf di Hitler. L'esperienza a noi sembra dover sotto più riguardi aver smentito tale ideologia: ad esempio la depressione economica del 1928-31, invece di apportare l'attesa catastrofe del capitalismo, ha portato il Nazismo e il militarismo hitleriano. Pur quest'ultima guerra, in confronto dell'altra che ha rovesciato tre imperi e dozzine di troni, dovrebbe essere parsa molto meno rivoluzionaria e aver riconfermato a Mosca la sfiducia nelle capacità rivoluzionarie del proletariato europeo, già suggerita dalle conseguenze dello slump del 1928-31. E non di meno, ovviamente Stalin e i suoi non hanno ancora perduto la speranza one una Russia capace di attuare in casa propria il socialismo non potrebbe a meno col suo esempio di promuoverlo all'estero, e ciò nonostante la Russia già prima della guerra e ancor più dopo questa sia ben lungi dall'aver procurato alle sue masse un tenore di vita comparabile con quello dell'Europa occidentale. Il fallimento della Conferenza di Londra non può essere attribuito in ultima analisi che al persistere di questa speranza, nonostante sia già assai scossa anche in seno al Kremlino, nonché alla speranza di poterla ancora attuare ove si riuscisse a fare fallire il piano Marshall e a far trionfare governi comunisti in Italia e in Francia. Pur così questo fallimento non cessa d'essere un inestimabile disastro, nel senso che. senza l'unità della Germania, senza una Germania conquisa all'idea democratica e liberale, una stabile pace europea è inconcepibile e la via è aperta ad intrighi e a complicazioni, capaci di provocare una resurrezione di un bellicoso nazionalismo tedesco, sia pur sotto auspici socialcomunisti, nonché a una restaurazione di tale unità compientesi in modo ostile all'Occidente. Ebbene: come vede Sir Norman Angeli la via al superamento di questa fuor di dubbio tremenda situazione? Anzitutto occorre procedere a fare il più rapidamente possibile, senza la Russia, senza alcuna provocazione alla Russia e lasciando aperta alla Russia la via di aderirvi e di cooperarvi per essa quando che sia, ciò che di buono per ora non si può fare con essa; e non è poco. Occorre procedere alla integrazione economica e politica dell'Occidente, inclusa la Germania occidentale e l'Austria non controllabile dalla Russia. E' solo così che l'Occidente europeo può (divenendo più o meno rapidamente un mercato unico in cui i produttori d'ogni suo paese agiscano in parte automaticamente ed in parte per via d'intese con quelli d'ogni altro nel promuovere lo sviluppo più intenso delle risorse di tutti e, indirettamente, l'elevazione del tenore di vita e della capacità di consumo di tutte le popolazioni) divenire sanamente autonomo dagli ¡Stati Uniti, sradicare i malcontenti che facilitano la propaganda comunista e più che mai rendere il modo di vita occidentale oggetto d'invidia e ammirazione pel mondo slavo, pro-tanto sottraendolo alla presa dell'ideologia leninistico-staliniana; ed è solo così che, giacché la Russia ci obbliga a considerarla, in politica, non una socia, ma una rivale, possiamo sperare, fino a c:.e la rivalità duri nel suo attuale aspetto di ostilità, di accrescere gli attriti interni tra i vari ingredienti del sistema slavo, fino a che questo si sfasci o venga a più sani e più miti consigli. Ed a questo processo il mondo britannico può apportare un immenso contributo. E' questo un punto, magnificamente trattato dall'Angeli, sul quale in particola!- modo richiamiamo l'attenzione di quanti in Italia sono inclini a ritenere che l'Inghilterra e l'Impero britannico sono finiti. E' questa una profezia che venne fatta dozzine di volte nel passato e. che proviene dal dimenticare che le attuali difficoltà britanniche sono solo le conseguenze dei suoi immensi sacrifìci per la causa comune, ancor tutt'altro che valutati come andrebbero tanto in America che in Europa. Gli ostacoli al ricupero inglese sono pur essi più psicologici cihe fisici. La Commonwealth britannica, escludendo per ora i nuovi Dominions asiatici e considerando solo la Gran Bretagna, il Canada, l'Australia, la Nuova Zelanda, il Sud Africa e i futuri Dominions della Rodesia e delle Indie occidentali, ha un territorio tre volte maggiore di quello degli Stati Uniti e risorse probabilmente di gran lunga maggiori. La sua popolazione è circa tre volte maggiore della popolazione americana al tempo della guerra civile (1860-65). Nulla osta a che, come i 30.000.000 di Americani del tempo di Lincoln sono diventati circa 140 milioni e hanno fatto degli Stati Uniti la nazione più prospera, ricca e potente del globo, così avvenga dei 90 milioni di abitanti dell'attuale Commonwealth britannica; e che anzi avvenga su scala anche più considerevole. L'essenziale si è che essa, in primo luogo, divenga un'unità anche organicamente politica, come gli Stati Uniti e la Russia; e che in secondo luogo apra le sue porte alla emigrazione europea e sappia attrarla. Occorre che si ponga fine al miope nazionalismo economico espressosi nelle leggi anti-immigratorie. Ed occorre dir subito che in quest'ultimo senso si sta già facendo molto, sia per favorire l'emigrazione inglese dalla sovrapopolata isola madre, sia per attrarre la miglior emigrazione europea. In terzo luogo occorre — come già si incomincia a fare — promuovere lo sviluppo delle risorse delle colonie propriamente dette sia per via privata, sia per mezzo di fondi pubblici ove si tratti di sviluppi rimunerativi solo a lunga scadenza e non attraenti per investitori ansiosi di rapidi dividendi semestrali. Si tratta cioè di trovare equivalenti di capitali che durante il secolo XIX andarono a costruir ferrovie e promuorere l'agricoltura negli Stati Uniti, nell'Argentina, nel Brasile, e servirono a mantenere relativamente basso il costo della vita per le classi lavoratrici della metropoli. Il primo punto è il più difficile, ogni Dominion essendo assai geloso della propria indipendenza. Ma anzitutto è questa una difficoltà che in parte può essere ridotta da maggiori accordi spontanei tra i vari Dominions, ad esempio tra l'Australia e Nuova Zelanda. In secondo luogo due guerre mondiali hanno più che mai, soprattutto l'ultima, insegnato la necessità dell'unità militare e che oggi l'efficienza della difesa non è più cosa che si lasci facilmente improvvisare. In terzo luogo l'Inghilterra ha chiaramente detto che non può più da sola sostenere l'immenso pondo della difesa imperiale ed ogni parte deve prepararsi a sostenere la sua parte d'accordo con le altre. In quarto luogo l'avvento della bomba atomica ha accresciuto pur esso il bisogno d'unità. L'Impero britannico, sotto questo riguardo, con l'essere sparpagliato nei vari continenti, gode di vantaggi immensi: è meno in pericolo di essere mortalmente stramazzato che gli Stati Uniti. Poche bombe atomiche potrebbero bastare a metter fine a una nazione continentale per quanto vasta; la Commonwealth britannica potrebbe, come tale, sopravvivere anche alla catastrofe dell'Inghilterra. E non è escluso che, come ha salvato le libertà e la civiltà del mondo di razza europea e le potenzialità di libertà e civiltà pur dell'Africa e dell'Asia nell'ultima guerra, debba e possa ripetere il miracolo nell'avvenire. Ecco la risposta di Sir Norman Angeli a quelli che credono che l'Inghilterra sia finita. Ecco anche la sua risposta a coloro che, nonostante siano, si credano e siano creduti intellettuali, non solo in Italia e in Francia ma financo in Inghilterra ed in America vanno ripetendo su giornali ed in comizi: il mondo occidentale è fritto se non sa offrire alle masse qualcosa di più attraente di ciò che loro offre la Russia. La realtà si è che la Russia è lungi dall'offrire ai suoi lavoratori salari e condizioni di vita quali sono offerti ai lavoratori nell'Europa Occidentale e, anche più, in America. La verità si è che l'abisso tra salari e rimunerazioni di direttori d'aziende è maggiore in Russia che in paesi capitalistici. La verità si è che senza le restrizioni all'immigrazione da parte degli Stati Uniti e dei Dominions britannici, milioni e milioni non esiterebbero a lasciar l'Europa e, ove potessero, l'Eldorado staliniano. La verità si è che nel mentre l'America ha da offrire grano, carbone, ecc. a tutta l'Europa che ne chiede, la Russia non ha da offrire né grano nè carbone in abbondanza nemmeno alle sue popolazioni! Ecco la verità, che le passioni e le ideologie oscurano, ritardando così il progresso verso la pace e la libertà del mondo libero. Londra, febbraio 1948. A N G E L O CRESPI A dMomiimi a CRONACHE R O S A MATERIE PRIME E LIBERTA DI SCAMBI Nessun paese al mondo può vantare un'illimitata indisponibilità di materie prime; vuol dire ohe tutti i paesi, per ottenerle, debbono sopportare l'onere ai un corrispettivo: un costi di appropriamone o un prezzo di scambio. L'Italia, geograficamente povera di materie prime, deve importarne la più gran parte dall'estero, pagando in corrispettivo termalmente valuta, ma effettivamente altri beni e servizi. In regime di liberi scambi, il compratore italiano dovrebbe pagare il grano,, il ferro, il cotone allo stesso prezzo che i mulini del Piata, le officine di S. Etienne e le manifatture di Birmingham, con la sola differenza delle spese di trasporto. Ma poiché non viviamo in regime di liberi scambi, il compratore italiano deve pagare un prezzo aggravato dagli ostacoli che gli altri paesi oppongono tanto all'ingresso della nostra mano d'opera e dei nostri prodotti, quanto all'esodo di materie prime e capitali versoi l'Italia. Con l'equazione dei costi comparati, gli economisti dimostrano che a tutti i paesi del consorzio mondiale deriva un danno da tale atteggiamento di reciproca estinta; l'hanno confermato ancora nelle conferenze di Ginevra e dell'Avana per l'organizzazione del commercio mondiale. Ma gli economisti discutono, mentre la decisione spetta agli uomini politici; e se questi si atterriscono di fronte a soluzioni \ovvie come le unioni economiche bilaterali, non è da stupirsi che trovino tanto difficile accordarsi sulla organizzazione di un mercato mondiale. I tOLPI D'ASCIA DEL SIGNOR MAYER Col ritiro dalla circolazione dei biglietti da 5000 franchi, il signor Mayer ha compiuto mi gesto di cui egli stesso, con tutta probabilità, non ha programmato ancora gli ulteriori sviluppi, e non è quindi in grado• di misurare tutte le conseguenze. S'egli non medita una leva dei patrimoni liquidi e se, come sembra, i pacchi più massicci di biglietti provengono dalle hoards degli agricoltori e dei grassi borghesi, l'operazione si risolverebbe, per la Banca di Francia, nella sostituzione in debito a scadenza di un debito a vista, del quale, peraltro, nessun indizio lasciava prevedere prossima la richiesta di rimborso. Così stando le cose, l'operazione non dovrebbe avere alcun effetto deflazionistico; anzi, se il cittadino francese non persisterà nella sua fiducia verso una moneta che gli ha già procurato tante delusioni, potrebbe, con D E I l'imprimere al franco una maggiore velocità di circolazione, ottenere proprio l'effetto contrario. ORE DIFFICILI PER IL PIANO tRIPPS Il piano del signor Cripps per il commercio estero britannico ha il difetto comune a tutti i piani economici, di proporsi molteplici obbiettivi che, separatamente considerati, possono anche dimostrarsi raggiungibili, ma, nel loro complesso, sono incompatibili. Piacerebbe, al dittatore economico inglese, che le esportazioni fossero esclusivamente alimentate dalle vendite di manufatti industriali, e le importazioni, per contro, dagli acquisti di materie prime: ed a tale duplice intento è, infatti, atteggiato lo sforzo dell'economia britannica. Ma perchè la bilancia commerciale si mantenga in pareggio, è necessario che le sterline spese in corrispettivo delle importazioni siano disposte ad acquistare i manufatti destinati all'esportazione dall'industria inglese: la quale disposiziohe dipende dal prezzo interno dei manufatti e dal prezzo esterno delle sterline. La debolezza di questa moneta su tutti i mercati finanziari denota scarso entusiasmo per l'acquisto dei prodotti che l'Inghilterra preferisce vendere, o renitenza alla vendita delle materie prime che l'Inghil- ' terra vuole acquistare. Probabilmente significa l'una cosa e l'altra: onde è necessario che il signor Cripps riveda il suo piano, adattandolo, oltre che alle esigenze britanniche, a quelle dei paesi contraenti con l'Inghilterra. E' ciò che ha già fatto, appunto, nei nostri confronti, ed è ciò che dovrà fare ancora per condurre a termine la sua impresa. LA STERLINA E IL FRANCO Non la tenace opposizione del signor Cripps nè l'unanime dissenso dei rappresentanti inglesi in seno al Fondo monetario internazionale sono valsi ad impedire la svalutazione del franco francese, che doveva pure scendere dal suo scricchiolante piedistallo per avvicinarsi al livello segnato dalla parità d'acquisto col dollaro e colla sterlina. La stampa britannica è ormai concorde nel riconoscere la necessità del provvedimento, ma non perdona al signor Mayer l'istituzione di un mercato libero delle valute pregiate. Come le vecchie gloriose attrici, la sterlina non vuole essere posta davanti all'immagine della propria decadenza. CAPITALI ESTERI Pur sotto• alcune limitazioni, che attestano la persistenza di V E N T I vecchi pregiudìzi mercantilistici, se non addirittura di falsi scrupoli politici negli uomini del governo, iil Consiglio dei Ministri si è finalmente deciso a spianare, con un decreto del 7 febbraio, la strada che può condurre aWinvestimento dei capitali esteri in Italia. Non si speri, tuttavia, che l'annuncio del provvedimento' bast a mobilitare la finanza svizzera e americana in favore delle nostre industrie. Il governo ha fatto il primo passo per risvegliare il sopito interesse del capitale estero in cerca d'impiego; ma per deciderlo a varcare le nostre frontiere occorre altresì che il nostro sistema economico dimostri di potergli assicurare, quantitativamente e qualitativamente, adeguata rimunerazione. Per ciò ci vuole altro che un decreto legge. NUOVO IMPULSO ALLA BORSA NERA L'aumento dell'imposta generale sull'entrata, disposto in fase di congiuntura atteggiata al trapasso da un mercato di venditori a un mercato' di compratori, e perciò ad un netto sfioramento dei margini commerciali se non ad una loro manifestazione negativa, è provvedimento che non può non lasciare oltremodo perplessi. Fino a ieri, la rilevazione di facili, crescenti guadagni faceva apparire, se non insensibile, per lo meno tollerabile il peso della tassa sugli scambi, e senza difficoMà vi si assoggettava il venditore perchè senza difficoltà il compratore ne subiva il trasferimento. Oggi, invece, il tributo, già pesante per i venditori che debbono anticiparne il pagamento con la prospettiva di non ricuperarlo se non a lungo respiro, si palesa addirittura intollerabile per i compratori, che debbono scontarne l'incidenza sopra una materia imponibile ridotta alla minima espressione. Onde un incalcolabile vantaggio delle imprese operanti alla macchia su quelle seriamente fondate e per innumerevoli vie soggette alle quotidiane attenzioni della finanzaRidottisi a misure evanescenti i margini di lucro in ogni settore mercantile, anche le ditte più serie non sanno resistere alle attrattive del mercato irregolare, che assicura loro, col risparmio dell'imposta sull'entrata, la possibilità di reggere alla competizione degli affaristi clandestini. Indebolita con la graduale smobilitazione delle bardature economiche di guerra, la borsa nera promette di rivivere più rigogliosa di prima grazie all'impulso dell'evasione tributaria. g• c . COTONIFICIO VALLE DI S U S A S O C I E T À P E R AZIONI - C A P I T A L E V E R S A T O L . SEDE TORINO: CORSO LEGALE RE UMBERTO, IN 8 ÌOO.OOO.COO MILANO - TELEFONO 45-38*1 FILATI E T E S S U T I GREGGI E TINTI DI COTONE - CANAPA FIOCCO - R A J O N - e c c . tenuti " &i)lLi)Lfal S T A B I L I M E N T I ' : TORINO - COLLEGNO - PIANEZZA - S. ANTONINO - BORGONE - BUSSOLENO - SUSA - PEROSA ARGENTINA - MATHI CANAVESE - CALUSO SAN GIORGIO CANAVESE - RIVAROLO CANAVESE • ROVIGO - ADRIA MERCATI Rassegna del periodo dal 26/1 al 10/2 1948 (le quotazioni riportate tono puramente indicative e le più recenti al momento della chiusura della rassegna) I T A L I A E S T E R O I N D I C E N A Z I O N A L E DEI P R E Z Z I A L L ' I N G R O S S O (Edison) (1938 = 100) G e n n a i o 1947 N o v e m b r e 1947 D i c e m b r e 1947 G e n n a i o 1948 Ufficiali 3.389 5.018 4.828 4.747 Effettivi 6.796 9.038 7.992 7.774 M E T A L L I F E R R O S I . — Nulllla, d i n u o v o d a segnalare p e r q u e s t o m e r c a t o . Vi è stato q u a l c h e tentativo s p o r a d i c o di ripresa. METALLI NON FERROSI. m e r c a t o ha s e g n a t o q u a l c h e dei prezzi, m a nel c o m p l e s s o cora molto calmo. — Il rialzo è an- METALLI PREZIOSI. — L'oro, partito d a u n a q u o t a z i o n e 790 lire al g r a m m o ai p r i m i d i g e n n a i o , è s a lito alla fine del m e s e a 920, s e m p r e c o n affari m o l t o scarsi p e r m a n c a n z a di o f f e r t e . L ' a r g e n t o è passato d a 10.500 a 13.500 al kg. Il m e r c a t o di questi b e n i s p e c u l a t i v i d e v e e s s e r e a t t e n t a m e n t e seguito per c o n o s c e r e una e v e n t u a l e i n v e r s i o n e d e l l ' o n d a t a di fiducia nella m o n e t a c h e h a c a r a t terizzato i m e s i scorsi. COMBUSTIBILI E CARBURANTI. — S e m p r e b u o n e l e disponibilità d i carbone, i l p r e z z o u f f i c i a l e subirà però nei prossimi mesi u n p r o b a b i l e a u m e n t o d'i q u a l c h e m i g l i a i o dà lire alla tonnellata p e r la d e c i s i o n e g o v e r n a t i v a d i a p p l i c a r e ai c o m b u s t i b i l i di i m p o r t a z i o n e il c a m b i o c o s i d d e t t o « M e r z a g o r a » (570 lire p e r d o l l a r o ) a n z i c h é il c a m i b l o - c a r b o n e (430 lire p e r dollaro). In r i p i e g a m e n t o i p r e z z i della legna da a r d e r e , a n c h e p e r il m i t e d e c o r s o d e l l a s t a g i o n e i n v e r n a l e . La p r o d u z i o n e di metano nel 1947 risulta di 93 m i l i o n i d i me., rispetto al 64 m i l i o n i p r o d o t t i nel 1946. TESSILI. — Ottimo andamento p r e sentano l e nostre e s p o r t a z i o n i d i ra•yon; n®l d i c e m b r e d e l l o s c o r s o a n n o esse h a n n o b a t t u t o o g n i p r i m a t o p r e c e d e n t e . La s i t u a z i o n e d e l m e r c a t o d e l i a seta n o n a p p a r e m u t a t o ; t u t t a v i a i p r e z z i attuali r e n d o n o m e n o d i f f l c i l e l ' a s s o r b i m e n t o . L e la ne d ' I t a l i a registrano q u a l c h e ribasso. P E L L I . — M e r c a t o f e r m o p e r i'1 grezzo; domanda migliorata per alc u n e v o c i ; ma le difficoltà di realizzo del c o n c i a t o f r e n a n o a n c o r a l ' a c cesso d e l l e industrie al m e r c a t o g r e z zo. L ' a n d a m e n t o d e l m e r c a t o d e l c o n c i a t o a p p a r e stazionario. B E S T I A M E . — Un a u m e n t o l e q u o tazioni d e i bovini s u d i v e r s e p i a z z e ; i n f l u i s c o n o p e r ò in senso c o n t r a r i o le f o r t i o f f e r t e p r o v e n i e n t i dal P i e m o n t e , dal V e n e t o , dall'Emilia, d a l la T o s c a n a , dal L a z i o e dalla C a m pania, r e g i o n i d o v e è r i c o m p a r s a su vasta scala l ' a f t a e p i z o o t i c a . Q u a l c h e a u m e n t o h a n n o segnato i p r e z z i dei suini. C E R E A L I . — I c o n f e r i m e n t i d i grano agli a m m a s s i si a g g i r a n o c o m plessivaimlante s u i '10 m i l i o n i d'i q.li, p e r alitro già quasi i n t e r a m e n t e c o n sumati. La situazione è piuttosto, c r i tica p o i c h é bisogna f a r e e s c l u s i v o a s s e g n a m e n t o sui r i f o r n i m e n t i A U S A . A L I M E N T A R I . — li v i n c o l o del 35 per cento a favore dell'Alto Commissariato p e r l ' A l i m e n t a z i o n e sui g e n e r i alimentari di i m p o r t a z i o n e è s t a to s o s p e s o p e r q u a s i tutte l e derrate. N o t e v o l e è la d e c i s a ripresa del m e r cato d e g l i olii e dei grassi a n i m a l i . Stazionari i formaggi. P e r il burro si p r e v e d e c h e , c o n il r i t o r n o alla b e l l a s t a g i o n e e il c o n s e g u e n t e a u m e n t o d e l l a p r o d u z i o n e d i latte, i p r e z z i INDICE INTERNAZIONALE DEI P R E Z Z I A L L ' I N G R O S S O (Confiradustria: l'93'8 = 100) G e n n a i o 1947 234 N o v e m b r e 1947 270 D i c e m b r e 1947 273 G e n n a i o 1948 277 M E T A L L I FERROSI. — Il p r o g e t t o di r a z i o n a m e n t o v o l o n t a r i o dell'acciaio, ha p r o v o c a t o in A m e r i c a u n o stato di incertezza. M a l g r a d o l ' e n o r m e p r o d u z i o n e , gli Stati Uniti s o f f r o n o d i una fastidiosa scarsità di acciaio. M E T A L L I NON FERROSI. — C o m plessa la situazione d e l rame; il p r e z zo i n t e r n a z i o n a l e è n o m i n a l m e n t e i n variato, mia p r a t i c a m e n t e , p e r le c o n s e g n e i m m e d i a t e si esige una q u o t a z i o n e s u p e r i o r e ; i n o l t r e bisogna p a gare u n p r e m i o p e r gli a c q u i s t i di r a m e c o n t r o sterline a n z i c h é c o n t r o dollari. La situazione statistica del rame f a p r e v e d e r e c h e , se l ' a u m e n t o della d o m a n d a c o n t i n u e r à a d essere p i ù f o r t e d e l l ' a u m e n t o di p r o d u z i o ne, il m e r c a t o i n t e r n a z i o n a l e perm a r r à m o l t o teso. L o zinco registra u n sensibile a u m e n t o . A n c h e il p i o m b o s a r e b b e alla vigilia di un rialzo. METALLI PREZIOSI. — Abbastanza f e r m o il m e r c a t o i n t e r n a z i o n a l e d e l l ' a r g e n t o , sia p e r la b u o n a d o m a n d a n o r d a m e r i c a n a , sia p e r gli acquisti della B a n c a d e l M e s s i c o a s c o p o di m o n e t a z i o n e . A L I M E N T A R I . — Il g o v e r n o c u b a n o stia m a n o v r a n d o p e r il rialzo dei p r e z zi dello zucchero; v e r r e b b e creato a q u e s t o s c o p o un einte c o o r d i n a t o r e delle v e n d i t e , c h e a c q u i s t e r e b b e b u o na p a r t e della p r o d u z i o n e di questo a n n o p e r r i v e n d e r l a a scaglioni nel 1948. La svalutazione d e l f r a n c o ha p r o v o c a t o ribassi del cacao e di altri coloniali. Il c o m i t a t o i n t e m a z i o n a l e p e r l ' a l i m e n t a z i o n e ha r i d o t t o le ass e g n a z i o n i di grassi. OFFERTE-RICHIESTE RAPPRESENTANZE Geom. Ferrara Michele, via G i o vanni R i b e t 9, T o r i n o . E s p o r t e r e b b e c e m e n t o i n qualsiasi paese d e l l ' A s i a Minore. Attualmente dispone regolare p e r m e s s o d a l l ' A u t o r i t à Italiana p e r e s p o r t a r e tonn. 500 c e m e n t o in A r a bia Saudita. C e r c o a g e n t i o Consumatori diretti ed iniziare trattative. Dott. Alessandro Pelosi, via A n t o n i o R o s m i n i 12, R o m a . Ditta del M a r o c c o f r a n c e s e r i c h i e d e seguenti m e r ci ed eventuale rappresentanza: m a c c h i n e p e r c o n c e n t r a t o di p o m o d o r o , p e r oleifici, p e r f a b b r i c h e d i chiodi, p e r f a l e g n a m i , p e r calzifici. Frutta sciroppate e concentrato di p o m o doro. Esporta: alfa, c r i n e vegetale, ossa, sardine sott'olio, s a r d i n e al p o m o d o r o ed o l i o . Ditta S.V.A.M.E.L. di Marghera ( V e nezia) o f f r e attrezzature complete, m a c c h i n a r i ed impianti, p e r i n d u strie laterizi. Archivio Informativo Commerciale, Scientifico, Tecnico di Milano, Casella P o s t a l e 1193, c e r c a un b u o n c o r r i s p o n d e n t e i n 'questa P r o v i n c i a c h e n o n abbia g i à rapporti c o n altri Istituti I n f o r m a t i v i d i T o r i n o . Soc. A n . Petrone & C. di Salerno, via Poisidoinia, desidera entrare d i r e t t a m e n t e in r a p p o r t o c o n f a b b r i c a n t i d i s p r u z z a t o r i di sansa p e r a l i m e n t a zionie d i caldaie a v a p o r e tipo « F r a n klin ». COMBUSTIBILI E CARBURANTI. — Nel 1947 gli Stati U n i t i a v r e b b e r o p r o d o t t o , s e c o n d o le p r i m e stime, 250 m i l i o n i d i t o n n e l l a t e d i petrolio g r e z z o , c i o è 16 m i l i o n i i n p i ù del 1946, classificandosi come primlO' paese p r o d u t t o r e del m o n d o . A l s e c o n d o p o s t o si trova il V e n e z u e l a . La, p r o d u z i o n e russa s a r e b b e di 26 m i l i o n i d i tonnellate. G O M M A . — In ribasso, le q u o t a z i o ni f u t u r e sui m e r c a t i a n g l o asiatici, a causa della svalutazione del f r a n c o e dell'aspettativa, d a p a r t e d e g l i i m p o r t a t o r i , di urea susseguente s v a l u tazione d e l l a sterlina. Gli Stati Uniti h a n n o d e c i s o di tutelare l'industria n a z i o n a l e della g o m m a sintetica e di m a n t e n e r e una c a p a c i t à p r o d u t tiva di 675.000 tonnellate a n n u e . T E S S I L I . — La p r o d u z i o n e m o n diale di tana grezza nella c a m p a g n a 1947-1948 s a r e b b e di 1.664 m i l a t o n n e l late, di c u i il 26 % p r o v e n i e n t e d a l l'Australia. La c i f r a p e r il 1946-1947 s a r e b b e di 1.691.000. Il m e r c a t o della lana registra i n A r g e n t i n a p r e z z i e l e vatissimi ed un g e n e r a l e interessa.m e n t o . A d e c c e z i o n e dell'Italia tutti ,i paesi e u r o p e i c o m p e r a n o . A s t e a t tive a n c h e a L o n d r a , i n Australia e nel N o r d A m e r i c a . L'industria a m e r i c a n a del rayon si p r o p o n e d i a u m e n t a r e i'1 suo r i t m o p r o d u t t i v o . La p r o d u z i o n e di juta risulta p i ù c h e s u f f i c i e n t e a s o d d i s f a r e 11 f a b b i s o g n o mondiale, m a i rifornimenti sono irregolari anche perchè i due gov e r n i i n d i a n i n o n si stono a n c o r a a c c o r d a t i sul r e g i m e d i e s p o r t a z i o n e cui s o t t o p o r r e la fibra. P E L L I . — A n c o r a d e b o l e , n e g l i Stati Uniti, il m e r c a t o delle peni bovine. M e r c a t o p i ù f e r m o n e l l ' A m e r i c a del S u d e n e g l i altri paesi p r o d u t t o r i . In generale, q u a l c h e flessitene d i p r e z z o p e r l e pelli leggere. Presso la S e z i o n e C o m m e r c i o E s t e ro della C a m e r a è i n v e n d i t a il Catalogo Ufficiale della X X V Fiera di Milano 1947, c o m p o s t o d i due f a s c i c o l i , al p r e z z o di L . 1.000. R i t e n i a m o di segnalare detto catalogo p e r l ' i n teresse c h e p u ò p r e s e n t a r e p e r il c e t o c o m m e r c i a l e ed industriale, c o m p r e n d e n d o , o l t r e ai n o m i n a t i v i ed indirizzi degli espositori, anche un i n d i c e dei p r o d o t t i esposti alla Fiera. d e b b a n o flettersi. In c o s t a n t e r i b a s so le ucma. P i ù in b u o n a vista i legumi s e c c h i . In m o d e r a t a r i p r e s a i vini. E' stato costituito u n « f r o n t e » di p r o d u t t o r i e industriali p e r 'la d i fesa dei v i n i pregiati c o n t r o l e e c c e s s i v e i m p o s i z i o n i fiscali. In ripresa a n c h e il m e r c a t o a g r u m a r i o . V A R I E . — Stazionari i m e r c a t i della carta e d e i fertilizzanti. Il m e r c a t o dei prodotti chimici v a lentamente r i p r e n d e n d o una attività n o r m a l e ; la richiesta, è p i ù attiva e si è n o t a t o q u a l c h e auimleinto d i p r e z z o ; m a l e d i sponibilità s o n o sufficienti a s o d d i sfare tutti i c o m p r a t o r i . L'Istituto Nazionale per il Commercio Estero di Roma, via T o r i n o 107, m e t t e in v e n d i t a m e d i a n t e l i c i tazione privata, kg. 3450 d i g o m m a n a t u r a l e avariata al p r e z z o base di L. 221 al kg. L e e v e n t u a l i o f f e r t e d e v o n o p e r v e n i r e ai suddetto Istituto n o n o l t r e il 25 f e b b r a i o 'corrente. C o n d i z i o n i d i v e n d i t a in visione p r e s s o la C a m e r a d i C o m m e r c i o di T o r i n o . L'Istituto nazionale per il Commercio estero di Roma, via T o r i n o 107, m e t t e i n vendita, m e d i a n t e l i c i t a z i o ne p r i v a t a , kg. 155 d i c o m p o s t o i s o lante p e r terminali; n. 480 pialle d a 1 i i n f e r r o ; in. 484 p i a l l e c o n m a n i c o di l e g n o ; n. 500 serie d i scalpèlli da falegname; n. 1560 filettatori con m a n i c i svitabil'i e s e r i e d i pezzi p e r d e t t i ; n. 1560 a p p a r e c c h i filettatori p i c c o l i e relativa serie di p e z z i ; n u m e r o 1560 filettatori g r a n d i c o n m a n i c i svitabìli e relativa s e r i e di pezzi. Le e v e n t u a l i o f f e r t e d e v o n o p e r v e n i r e all'Istituto p r e d e t t o n o n oltre il g i o r n o 25 f e b b r a i o . C o n d i z i o n i d i v e n dita in v i s i o n e presso la Carniera di C o m m e r c i o di T o r i n o . NOTIZIARIO GRAN BRETAGNA * L'Eco nomisi del 3 gennaio è stalo una bella sorpresa per tutti coloro che, buongustai dell'humour inglese, temevano di non poterne p:u gustare. Invece si è avuta la dimostrazione che, guerra, impoverimento, • pianificazione e austerity non hanno pr-vato gii inglesi di uno dei più piacevoli aspetti del loro carattere. L'articolo a sorpresa è intitolalo Oíd Moore and the New Diplomaci/. L'Old Moore è il decano degli almanacchi astrologici inglesi, qualcosa sul tipo del nostrano « Pescatore di OhiaraivaDè ». La New Diplomaci/ che l'articolista (anonimo come tutti gli articolisti dell'Economisti) suggerisce ai laburisti è così divertente che, per darne una idea, azzardiamo la traduzione dei punti salienti dello scritto. « Si è comunicato da Rangoon che il governo birmano ha- recentemente spostato di un giorno la data precedentemente fissata per la celebrazione della indipendenza nazionale, seguendo i consigli di un astrologo. Un tale riguardo per la scelta delle giornate più opportune costituisce un esempio da fare arrossire di vergogna il governo inglese. Nonostante il continuo sviluppo della burocrazia e le estese ramificazioni della pianificazione, non risulta che il governo laburista abbia finora posto menve alla necessità di ottenere dagli esperti una conoscenza del futuro sufficiente per la preparazione dei suoi piani, o di scegliere i giorni senza iettatura per le decisioni importanti. Nei vecchi tempi di laisser faire quando le faccende economiche andavano a posto da sè e il progresso era automatico, si poteva ignorare il bisogno di prevedere e magari ostentare un razionalistico disprezzo per i dettami delle scienze profetiche. Mia quando come oggi, ogni cosa dipende da un piano, la mancanza di corrette previsioni può portare alle più spiacevoli catastrofi. Senza informazioni su cosa predicono le stelle, su cosa rivela la boccia di cristallo dei chiromanti, il pianificatore, anche se animato daille migliori intenzioni, può avviarsi su una falsa strada, come quel tale che iniziò l'allevamento dei conigli in Australia, divenuti una dei peggiori flagelli dell'isola ». Continuando di questo passo, l'articolista passa in rassegna l'edizione 1948 dell'Old Mcore e la trova necessaria ma non sufficiente per fornire ai pianificatori laburisti le particolareggiate informazioni di cui abbisognerebbero. Forse meglio c o sì; sarebbe troppo facile trovare ogni incognita svelata, ogni problema risolto in un libretto da pochi soldi. Nei tempi antichi l'oracolo di Delfo non concedeva i suoi responsi se non dietro una diretta interrogazione. I messaggi delle stelle devono essere parimenti celati a coloro che mostrano di non ricercarli. « Ciò di cui si ha bisogno è un progetto governativo per la mobi- litazione del talento astrologico inglese — più abbondante di quanto non si pensi comunemente — e la istituzione presso ogni Ministero di un Ufficio per le relazioni stellari, con funzioni consultive per ogni iniziativa ». Per concludere restando in argomento, possiamo prevedere che con l'adozione di piani benedetti dalla approvazione di tutti i segni dello zodiaco, si convertiranno al collettivismo anche gli ultimi, ostinati seguaci della libertà economica. OLANDA V « All'inizio idei 1948 — scrive il Financial Times — l'Olanda fronteggia un periodo cruciale per la sua storia». Effettivaménte il 1948 porterà all'Olanda o il ritorno al benessere o alla rovina economica. Il 1947 è stato un anno sostanzialmente favorevole. Non vi sono stati disordini sociali. L'indice della produzione industriale ha toccato nell'ottobre scorso 103 (rispetto al 100 anteguerra). La situazione alimentare non desta preoccupazioni. Il livello dei prezzi è mantenuto più o meno stabile. L'indice dei prezzi all'ingrosso è 270, quello del costo della vija 182, quello dei salari 181. Malgrado questi segni favorevoli, l'orizzonte economico olandese non è sgombro di nubi. La guerra ha portato profondi mutamenti nella struttura economica olandese che solo ora incominciano a far sentire le loro conseguenze. La perdita parziale delle Indie Olandesi — da cui derivava prima della guerra il 15 % del reddito nazionale e in cui 1/6 dei capitali o landesi veniva investito — è stato un grave colpo. La perdita dei mercati tedeschi come sbocco dulia produzione olandese e centri di rifornimento è una seconda causa di impoverimento. I porti olandesi avevano vita dai traffici tedeschi, ora praticamente nulli. La scarsità di dollari aggrava la situazione. E' opinione comune che l'agricoltura olandese non possa dare di più. La via della salvezza consisterebbe quindi in una ulteriore industrializzazione, capace di f o r nire i mezzi di sostentamento alla popolazione che aumenta di 100 mila unità ogni anno. Ma si teme che almeno per i prossimi anni la produzione industriale non possa aumentare di molto. Neppure la situazione finanziaria è rosea. Il bilancio statale 1947 mostra un deficit di 2380 milioni di guilders; il preventivo per il 1948 segna ancora un deficit di 1566 milioni. Per molti segni si ha la sensazione che la minaccia di una inflazione in piena regola si stia avvicinando. In conclusione, il destino dell'economia olandese può considerarsi legato a tre fattori: lo sviluppo del piano Marshall; il rientro delle Indie Olandesi nell'orbita economica della madre patria; l'esito delle elezioni che si terranno in primavera. ESTERO STATI UNITI ^ Un cambiamento radicale nella politica commerciale con l'estero è attualmente in corso negli Stati U niti. Alla fine del secolo scorso, questo paese importava più di quanto esportasse, e quindi era logico che dedicasse ogni cura allo sviluppo delle proprie vendite all'estero. Oggi la situazione si è capovolta. Nel 1947, gli Stati Unit i — a quanto si può ricavare da calcoli provvisori — hanno esportato almeno per quattordici miliardi di dollari, contro un'importazione di appena cinque miliardi e mezzo di dollari. Gli economisti indicano questa come una delle principali ragioni della « fame di dollari » che si riscontra nei principali paesi del mondo e suggeriscono, quale rimedio, di attenuare l'attuale forte squilibrio tra le esportazioni e le importazioni degli Stati Uniti non, naturalmente, riducendo le prime al livello dell'anteguerra, ma piuttosto facendo di tutto per incrementare le seconde. Si ritiene che queste dovrebbero essere portate al livello di 10-12 miliardi di dollari all'anno. Ciò coincide con la politica economica generale del paese in favore della /libertà dei mercati e di un incremento del commercio internazionale. Un'azione favorevole in questo senso dovrebbe essere svolta • dalle riduzioni tariffarie concordate recentemente a Ginevra. Dal canto suo, il governo statunitense va adottando varie misure volte a favorire le prese di contatto tra gli importatori americani ed i produttori stranieri. A questo scopo particolari istruzioni sono state date alle rappresentanze diplomatiche degli Stati Uniti all'estero. Numerosi funzionari del Ministero del Commercio hanno trascorso, nel 1947, diverse settimane in Europa per fornire ai rappresentanti diplomatici tutti i ragguagli necessari sul modo di raccoglier e informazioni e dati che possono favorire il commercio di importazione americana. Lo stesso verrà presto fatto per altre parti del mondo. D'altro canto, tutte le volte che i diplomatici americani rientrano in patria per i normali avvicendamenti non si tralascia di richiamare la loro attenzione sulle esigenze dei mercati statunitensi e sulle loro possibilità di importazione dall'estero. Nell'interno del paese, viene data una larga pubblicità alle domande e alle offerte dei produttori e dei commercianti stranieri: provvedono a questo fine numerose pubblicazioni, che si calcola raggiungano la diffusione complessiva di circa 100.000 esemplari. Va ricordato inoltre che ì'Advertising Coimcil, sodalizio a cui fanno capo alcune organizzazioni americane di pubblicità, ha curato la pubblicazione di una serie di opuscoli e di annunci in cui viene illustrata la necessità e l'op- portunità di aumentare le i m p o r tazioni e il vantaggio che l ' e c o n o mia americana può ricavarne. Il governo americano ¡spera di potere, con l'aiuto di tutti questi mezzi, aumentare la disponibilità di dollari dei paesi stranieri e p r o durre, con vantaggio di tutti g l i interessati, un migliore equilibrio dei commercio internazionale e una più viva ripresa della produzione in tutto il mondo. * Tutti i produttori americani di automobili stanno facendo sempre più largo uso per la fabbricazione di alcune parai mstaEich« e d: alcuni ingranaggi di un nuovo p r o cedimento che consente, grazie ad uno speciale sistema di compressione, l'impiego e la modellatura neLe f o r m e volute di polvere di metalli. Gli ingranaggi così ottenuti appaiono porosi dome una spugna rigida e assorbono quindi perfettamente 1 grassi. I cuscinetti a sfere e gli ingranaggi f a b b r i cati con polveri compresse di m e talli risultano più economici e più resistenti alle pressioni di quelli normali e richiedano una m i n o re lubrificazione. * E' in corso, negli Stati Uniti, l'installazione di una rete di stazioni di segnalazione delle malattie della piante, ion. funzioni analoghe a quelle delle stazioni m e teorologiche; c o m e queste ultime segnalano preventivamente le v a riazioni dell tempo, così le prime dovrebbero seguire il sorgere e il diffondersi delle malattie delle piante, e avvertire gli agricoltori in m o d o ohe possano adottare in tempo le contromisure opportune. E' stato infatti osservato che le malattie delle piante si spostano generalmente da una regione all'altra in concomitanza con le v a riazioni stagionali. Tale servizio di segnalazione, già svolto negli anni scorsi a cura di privati, verrà ora intensificato e coordinato, in base ad una apposita misura legislativa approvata dal Congresso. L e prime tre stazioni sono già entrate in funzione nello Jowa, nel Delaware e nella Carolina del Nord. H« Al primo congresso sulle applicazioni dell'energia atomica in a gricoltura, svoltosi nelila seconda metà di dicembre presso il P o l i tecnico deirAlabhama, sono state presentate numerose relazioni da parte di oltre 250 studiosi. Tra le più interessanti, va ricordata quella del dr. Pauil C. Aebersold, il quale ha illustrato l'utilità dei radioisotopi negli studi dei p r o c e d i menti p e r accrescere la fertilità del terreno, e quella di due studiosi della Stazione Sperimentale di agricoltura della Florida, i q u a li hanno fornito dati circa l'utilizzazione del cobalto e del raime n e l l'aliimentazione degli animali, riferendo sugli esperimenti oondottti al fine di migliorare il regime dietetico dei bestiame. * Il valore dei fondi rustici era. alla fine del '47, negli Stati Uniti almeno il doppio dell'anteguerra, anche se è diminuito di circa il 5 °/o rispetto al massimo raggiunto nel 1920. I canoni di affittanza s o no pure più che raddoppiati e s u periori a quelli di qualsiasi annata precedente. •Circa un terzo di tutte le fattorie acquistate nel 1946 erano ipotecate per il 50 °/o o più del p r e z - zo di acquisto. Questa proporzione è cambiata pochissimo dai 1943 in poi, malgrado l'aumento del 40 °/o avutosi nel valore dei terreni. * Nel 1947 la produzione di m a c chine agricole ha superato negli Stati Uniti quella del 1946 e vi sono favorevoli prospettive per una continuazione nel 1948 di questo alto livello produttivo. I fabbricanti si stanno particolarmente interessando delle necessità d'i forza motrice e di macchinario delle piccole aziende e nel 1948 si dovrebbe avere una maggiore disponibilità di trattori e di macchine di piccole proDorzioni. Il costo di ammortamento e di gestione di un trattore era, alla fine de,'. '47, superiore del 50 % a quello d'anteguerra, e si prevede Ohe continuerà ad esserlo anche nel 1948. Tuttavia, l'impiego dei trattori è sempre più economico dei cavalli e dei muli, il che spiega c o m e i prezzi degli animali da tiro non abbiano fatto che diminuire dal 1918 in poi. * Il massimo assoluto della p r o duzione agricola è stato toccato negli Stati Uniti nel 1946, anno in cui è stata superata del 33 l/o la produzione media degli ainni 19351939. Questo eccezionale ¡raccolto è strato ottenuto, oltre che mediante lo sfruttamento di tutte le r i sorse disponibili, grazie a condizioni meteorologiche particolarmente favorevoli. Non ci si può attendere ohe nel 1948 l'annata sia altrettanto f a v o revole, ma comunque il livello dell'agricoltura americana rimarrà alto e, s e saranno normali le condizioni meteorologiche, si potrà a v e re una resa superiore del 30 °/o alla media 1935-39. Se però per circostanze eccezionali — è stato autorevolmente a f fermato — si dovesse rendere necessario uno sforzo di tutte le e nergie produttive, si potrebbe ottenere un rendimento anche superiore a quello dello stesso 1946, e ciò sarebbe possibile ricorrendo a tutti i sistemi, ma principalmente a uin maggior impiego di c o n cimi. V II dottor Arno Brasch e il dottor Wolfang Huber, della Electronized Chemical Corporation di New York, hanno comunicato di aver felicemente ¡sperimentato un n u o v o metodo per mantenere freschi per parecchi giorni e da qualsiasi temperatura vari generi alimentari deperibili, come il latte, la carne e il pesce. Il sistema consiste nel sottoporre i generi, per un milionesimo di secondo, a un intenso bombardamento di elettricità prodotto da una speciale m a c china chiamata « capacilron ». SVEZIA Duecento anni di ininterrotta p a ce e di progresso hanno fatto della Svezia un modello come struttura sociale. Di molto interesse appare quindi l'articolo « Viviamo in una comunità classista? » ¡che lo ¡svedese Ulrich Herz ha scritto per la rivista della Skandinaviska Banken. Daria fine della prima guerra mondiale — scrive l'Herz — la S v e zia è stata caratterizzata dallo scarso aumento della popolazione « industriale », cioè dedita ad attività industriali, rispetto allo sviluppo della popolazione « commerciale ». La prima è aumentata di circa il 5 per cento, compresi gli artigiani; la seconda, del 25 ¡per cento. Ciò significa che la razionalizzazione della tecnica industriale lascia libero un numero di uomini pressapoco u guale a quello che lo sviluppo delle industrie richiede in più. Tecnioamente parlando, l'industrializzazione ha esaurito la sua capacità d'i trasformazione sociale. Alla « industrializzazione » si va sostituendo la « commercializzazione ». Il numero degli impiegati sta diventando preponderante rispetto a quello degli operai. Tra gli stessi lavoratori manuali, il numero degli specializzati è in continuo aumento rispetto a quello dei non specializzati. Ajncihe la « proletarizzazione » sembra dunque un fenomeno in via di esaurimento. La Svezia non è il solo paese in cui la « cojriimerciaiizzazione » sia evidente. Il noto economista inglese Colin Clark ha raccolto su questo argomento una abbondante messe di dati statistici, ¡l'elaborazione dei quali gli ha permesso di c o n c l u d e re che la « commercializzazione » va di pari passi don l'aumento del benessere e della ricchezza di un paese. La popolazione dedita ad attività commerciali o, più generalmente, ad attività produttive di servizi, cioè, come dice il Clark, ad « attività terziarie », deve rappresentare almeno il 15 per cento della popolazione lavoratrice totale; ma questa percentuale aumenta rapidamente quando il benessere nazionale migliora. Cifre interessanti sono state raccolte a questo proposito in America. Daniel Carson, durante una c o n f e renza tenuta per conto del NaiUonal Bureau of Eccmomic Reisearch di New York, ha presentato la s e guente tabella: ANNI lavoratori 1870 in attività produttrici di beni 76 % in attività produttrici ¡di servizi 24 % 1900 1940 68 % 49 % 32 % 51 % 100 % 100 % 100 % A n c h e dal punto di vista internazionale si giunge alle stesse c o n clusioni osservando, nelle bilance dei pagamenti, la parte rappresentata dalle esportazioni e importazioni invisibili. Per ritornare alla Svezia, nel paese si nota anche, secondo l o Herz, un accentuarsi dell'importanza di quella che chiama la « classe ufficiale » (pubblici funzionari, f u n zionari di altre organizzazioni, s e gretari di partiti e associazioni, e ditori, rappresentanti di gruppi sociali e così via). In conclusione: invece della p o larizzazione della società in due olassi estreme (i marxistici proletari e capitalisti) si è formato in Svezia un mosaico di alassi, i cui interessi sono intrecciati vicendevolmente. La lotta di classe non è eliminata ma ne risulta smussata. Ogni individuo non appartiene ad una sola classe, ma ha interessi c o muni con quelli di altri gruppi s o ciali. I lavoratori svedesi hanno superato lo stadio in cui dovevano preoccuparsi per ottenere una remunerazione sufficiente ai bisogni; il loro obbiettivo è oggi' il massimo di sicurezza. I vari gruppi sociali ¡non richiedono egoisticamente la sicurezza per sè; essi richiedono la sicurezza collettiva. Più che di lotta sociale si può parlare in Svezia di coopcrazione sociale. S EMBRA utile presentare anche a coloro che sono estranei all'ambiente del Politecnico, ma si interessano ai suoi problemi ed alla sua attività, l'officina meccanica la cui efficienza riguarda tutta la comunità tecnica torinese. Le finalità dell'officina, alla cui direzione è l'illustre prof. M. Gamba, sono molteplici : in primo luogo essa è il campo sperimentale per le esercitazioni di tecnologia meccanica degli allievi dei Corsi di ingería, che vengono così ad avere la possibilità di studiare il comportamento delle macchine utensili e di usarle; secondariamente provvede alle lavorazioni meccaniche che sono richieste dagli altri laboratori del Politecnico ed esegue anche lavori per conto terzi. Il primo compito è di grande importanza, sia per gli allievi, futuri ingegneri, ohe per le industrie che di questi ingegneri dovranno servirsi. Per l'ingegnere meccanico la conoscenza delle lavorazioni d'officina e delle macchine utensili è elemento indispensabile alla sua attività, sia essa svolta a compiti di progettazione come a compiti di esecuzione in officina, perciò si cerca di dare un'idea precisa sui seguenti argomenti : 1) esecuzione dei controlli e misure normali nell'industria meccanica; 2) caratteristiche e norme di collaudo delle macchine utensili; 3) sviluppo di qualche ciclo di lavorazione per la produzione di pezzi singoli o di serie; 4) studio di attrezzature; 5) esecuzione di prove manuali, atte ad interessare l'allievo ai mezzi di produzione; 6) esecuzione di ricerche tendenti a mettere in rilievo l'influenza dei vari fattori sulle sollecitazioni e sul rendimento delle macchine. Per lo sviluppo di questo programma l'aiuto dell'industria è indispensabile, soprattutto per l'aggiornamento delle macchine e delle attrezzature che devono essere utilizzate dagli allievi. Purtroppo l'officina deve principalmente contare sui propri mezzi, mentre sarebbe augurabile una più Stretta e concreta collaborazione dell'industria, comie avviene in analoghi istituti esteri. L'OFFICINA MECCA IL LABORATORIO DI TECNOLOGIA MECCANICA L'officina comprende tre campate, ove sono disposte le macchine. . Vi sono parecchi torni parallèli, uno verticale Liebscher, due semiautomatici Pifctler, uno Schutte, ecc., alcune fresatrici, tra cui, una universale Liebscher, rettificatrici Brown & Sharpe e Kellenberger per interni ed esterni, limatrici, trapani, tra cui uno a montante Fiat, uno sensitivo Olive'tti ed uno Loewe; una dentatrice Liebscher del tipo Pfauter, una piallatrice Witcomb, affilatrici, cesoie, seghetti, ecc. Il reparto fucinatura e trattamenti termici comprende anche un maglio ad aria compressa, forni di riscaldo, tempera e cementazione. Il reparto saldatura è attrezzato per saldature elettriche ed ossiacetileniche. Le macchine sono state rinnovate nel periodo compreso tra le ultime due guerre, in quanto molte macchine sono pervenute dalla Germania a sostituire quelle che nel 1916 furono cedute ad industrie belliche per aumentarne l'efficienza. Oltre alle macchine sopra elencate, il laboratorio si è arricchito con numerosi strumenti di misura, complemento indispensabile alle moderne officine, raccolti in apposita sala. I comparatori, i minimeitri per il controllo dei calibri, i microscopi Zeiss per il controllo dei filetti e per l'esame della struttura dei metalli, la macchina per prove di durezza, un campionario di strumenti di misura della casa americana Starrett, calibri Johanson, compassi ad asta e contagiri, completano il quadro. n laboratorio funziona anche come Istituto sperimentale per le osservazioni e gli studi sui problemi riguardanti le velocità di lavoro, l'energia assorbita, i tempi di lavorazione, i vari tipi di utensili. Concludiamo questa breve presentazione dell'Officina meccanica del Politecnico col rispondere ad una domanda rivoltaci parecchie volte, che presenta notevole interesse. La domanda è stata posta all'incirca in questi termini; « Perchè alcune industrie organizzano corsi di officina per gli ingegneri neolaureati, all'atto della loro assunzione? ». La risposta è ovvia; si vuole che negli ingegneri si sviluppi quel senso pratico e quella conoscenza delle macchine, delle lavorazioni, dell'organizzazione delle officine, che sono indispensabili nella loro carriera. Vi è però un problema economico connesso con questo : «Quanto costa all'industria tenere gli ingegneri per parecchi mesi in officina?». Su questo argomento una risposta esatta è difficile, ma i (ICA DEL POLITECNICO DI ^na considerazione è possibile: durante i mesi iniziali di officina il rendimento dell'ingegnere-operaio alle macchine è nullo, perchè egli non è abituato a quel tipo di lavoro e non ha certo una grande famigliarità, con le macchine. A questo proposito si può intravedere una soluzione più t . Vista della parte centrale dell'officina. A sinistra: i torni; a destra : limatrici e fresatrici. In fondo una piallatrice ; in centro i banchi di tracciatura. ¡S 2 . Un settore dell' officina c o n una rettificatrice per intemi, un tornio verticale a sinistra, due affilatrici ed un tornio Pitler a destra. ¡5 » . Un lato della sala delle misure. ¡ ; 4 . Il reparto saldatura, fucina, c o n un maglio. ¡S 5 . Un trapano a montante attrezzato c o n un dinamometro per la misura della coppia torcente. r economica : creare presso il Politecnico delle borse di studio (in realtà sarebbero borse di lavoro!) da mettersi a disposizione degli studenti migliori, che nella stagione estiva volessero frequentare l'officina e lavorare alle varie macchine seguendo un regolare piano ed orario. Si avrebbero così degli studenti-operai, cui potrebbe essere ridotto il periodo di permanenza nelle officine dell'industria che li assumerà quando saranno ingegneri. Questi corsi, che verrebbero a completare ampiamente le conoscenze acquistate nelle normali ore di esercitazione, potrebbero essere organizzati facilmente e dare buoni frutti, come già avviene in alcune nazioni estere ohe hanno adottato questo metodo. GIAN FEDERICO MICHELETTI Catèto dufru&ía TORINO VIA COAZZE, n. 18 TELEFONO 70-187 FABBRICA ITU DI VALVOLE PER PNEUMATICI Soc. per Az. Cap. L. 10.000.000 int. vers. TRASPORTI IH A R I T T I HI SEDE Via Carlo A l b e r t o 32 INTERNAZIONALI E T E R R E S T R I IN T O R I N O - Tel. 5 5 3 - 2 5 1 / 2 / 3 / 4 / 5 - Telegr. Spedeso C a s e p r o p r i e : Alessandria - Biella - Caneili - Chieri - Fiumicino - Genova - Milano - Napoli - Prato - Roma. C a s e c o n s o c i a t e : Chiasso: V. e F. Sozzi S. A., Via A i Grotti 6 Buenos Aires: I. A. T. I. - Italo Argentina de Transportes internacionales - Chacabuco 77 A g e n z i e : Bolzano - Domodossola - Fortezza - Livorno - Luino - Modane - Ponterra - Ponte Chiasso - Reggio Emilia - Savona - Trieste - Venezia - Ventimiglia. C a s e a l l e a t e : Basilea - Zurigo - Bruxelles - Oslo - Stoccolma Copenaghen - Amsterdam - Ro.terdam - Berlino - Amburgo Bratislava - Praga - Zagabria - Belgrado - Vienna - Budapest Bucarest - Sofìa - Lione - Parigi - Londra - Istanbul - Alexand r e - New York - Montreal. CORRISPONDENTI IN T U T T E 1E PRINCIPALI C I T T À I T A L I A N E ED E S T E R E UNA D E L L E MIGLIORI ORGANIZZAZIONI PER I T R A F F I C I CON L ' E S T E R O BORSA COMPENSAZIONI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI TORINO (GLI INTERESSATI SI RIVOLGANO A L L ' U F F I C I O C O M M E R C I O E S T E R O D E L L A BOLLETTINO DEL 30 G E N N A I O 1948 D i t t e esportatrici dei prodotti sottoindicati chiedono contropartite in i m p o r t a z i o n e : A U S T R I A — li) M o n t a t u r e In c e l l u l o i d e p e r o c c h i a l i p e r L. 700.000. G i à iniziate 'trattative c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 2) O c c h i a t i ida s o l e p e r l i r e 1 m i l i o n e . Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 3) M o t o r i p e r L. 7 m i lioni, a n c h e frazionabili. B E L G I O — 4) M a c c h i n e u t e n s i l i e grafiche, importo rilevante. Già iniziate t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o . CECOSLOVACCHIA - 5) E r b e m e d i c i n a l i p e r K r c . 300.000. C a m b i o p r o p o s t o 8, 10. Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 6) T e s s u t i r a y c n ¡per L. 22.000.<KW. C a m b i o p r o p o s t o 9. Già Iniziate trattative c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 7) A r t i c o l i e l e t t r i c i p e r L. 7-8 milioni. Già iniziate trattative col c o n t r a e n t e e s t e r o ; 8) Gesso, i n s a c c h i p e r Ktc. 100.000. C a m b i o p r o p o s t o l i re 10. Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 9) M e r c i n o n p r e c i s a t e p e r K r c . 2.OAO.OOO. D A N I M A R C A — lo) P r o d o t t i c h i m i c i p e r K r d . 150.000. C a m b i o p r o p o s t o 97,50; 11) ¡Bottoni p e r K r d . 350.000. C a m b i o p r o p o s t o 82. Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 12) M o n ta,ture p e r o c c h i a l i In c e l l u l o i d e p e r K r d . 90-100 india. C a m b i o p r o p o s t o 90. Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e rstero;* 13) P r o d o t t i c h i m i c i , t o n n . 100. Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 14) M a c c h i n e u t e n s i l i e ¡grafiche p e r L. 20 m i l i o n i . Gira i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 15) T e s s u t i d i r a y o n p e r K r d . 199.320. G i à iniziate trattative-col contraente ester o ; 16) M a t e r i a l e e l e t t r i c o e l a m p a dari p e r K r d . 500.000. C a m b i o p r o p o s t o 80. Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 17) F r u t t a s e c c a p e r K r d . 127.000 circa,. C a m b i o p r o p o s t o 90. Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e ©ci c o n t r a e n t e estero. E G I T T O — 18) F e r r a m e n t a p e r l i r e 10 m i l i o n i . Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l contraente estero. F R A N C I A — 19) S a n d a l i da d o n n a di n a b u k b i a n c o p e r Fr. 157.680 e s c a r p e d i r a f i à p e r F r . 378.975. C a m b i o p r o p o s t o 3,10. G i à iniziate t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 20) M a c c h i n e caffè espresso (categoria 3') p e r lire 1.500.000 c i r c a . Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 21) T e s s u t i p e r Fr. 22.000.000 c i r c a ; 22) G a l a l i t e p e r L. 7-8 m i l i o n i ; 23) M a c c h i n e u t e n s i l i e g r a f i c h e p e r L . 20.000.000 m e n s i l i . Già iniziate trattative col contraente estero. G R E C I A — 24) S p u g n e d i f e r r o p e r L. 25.000.000. C a m b i o p r o p o s t o , 430. G i à iniziate trattative col constraente estero. N O R V E G I A — 25) M o t o r i p e r K r n . 70.875; 26) M a t e r i a l e e l e t t r i c o p e r Kirn. 1.200.000. C a m b i o p r o p o s t o 125. G i à i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e estero,; 27) M a c c h i n e u t e n s i l i e g r a f i c h e p e r L. 20.000.000 m e n s i l i Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e estero. O L A N D A — 28) M o t o r i p e r fiorini 17.480; 29) P r o d o t t i o t t i c i p e r fiorini 10-13.000. C a m b i o p r o p o s t o - 135. G i à i n i ziate t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 30) C a z z u o l e p e r m u r a t o r i e m a n i c i p e r inasta p e r fiorini 80.000 c i r c a s c i n dibili. C a m b i o p r o p o s t o 132. G i à i n i ziate t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e estero,; 31) P a r l i s t a c c a t e d i c i c l i e m o t o c i c l i p e r fiorini 20.000. C a m b i o p r o p o s t o ,150. Già iniziate trattative col contraente e s t e r o ; 32) L a v o r i i n b r o n z o p e r fior i n i 90-100.000. C a m b i o p r o p o s t o 140. Già iniziate trattative col c o n t r a e n t e e s t e r o ; 33) T e s s u t i c o t o n e e r a y o n p e r fiorini 90.000 c i r c a . C a m b i o p r o p o s t o 140. G i à iniziate t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 34) P r o d o M c h i m i c i , t o n n . 100. Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 35) M a c c h i n e u t e n s i l i e g r a f i c h e p e r L. 20.000.000 m e n sili. G i à i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l c o n traente estero. S P A G N A — 36) M a c c h i n a r i o p e r p e setas 2.700.000. C a m b i o p r o p o s t o 31,96. Già i n i z i a t e trattative c o l c o n t r a e n t e estero. S V E Z I A — 37) P r o d o t t i c h i m i c i p e r K r . s v . 300.000. C a m b i o p r o p o s t o 140. Già i n i z i a t e tramati,ve c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 38) M e r c i v a r i e p e r Kr.sv. 15.000. G i à ¡iniziate t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 39) M o t o r i p e r K r . s v . 169.230. G i à i n i z i a t e trattative c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 40) Z o l f o a r a n c e p e r Kr.S'Vy 230.770. Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 4,1) P i e t r a p o m i c e p e r K r . s v . 16.990. Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 42) - P r o d o t t i o t t i c i p e r K r . s v . 46.000. C a m b i o p r o p o s t o 140. Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 43) P o m i c e p e r K r . s v . 8000. G i à i n i z i a t e tratta,ti-ve c o i c o n t r a e n t e e s t e r o ; 44) Mairmo s e g a t o p e r K r . s v . 9000. C a m b i o p r o p o s t o t r a t t a b i l e 140. Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 45) Calze d i lana, p e r K r . s v . 40.000. C a m b i o p r o p o s o 142. Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 46) F r u t t a s e c c a ¡per K r . s v . 90.000. C a m b i o proposto 132. G i à i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 47) P r o d o t t i c h i m i c i , p e r t o n n . 50-100. Già iniziate t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 48) M a c c h i n e u t e n s i l i e g r a f i c h e p e r L. 20.000.000 mensili. Già iniziate trattative c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 49) F r u t t a s e c c a p e r K r . s v . 93.000 c i r c a . C a m b i o p r o p o s t o 130. Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l c o n traente estero. CAMERA) S V I Z Z E R A — 50) C e s t i n i v i m i n i , sp,o:rte i n e r b a p a l u s t r e e t r u c i o l i p e r f r . s v . 20.000. C a m b i o p r o p o s t o ,152. Già iniziate trattative col contraente ester o ; 51) F i e n o p e r Lit. 20.000.000 f r a z i o nabili, c a s t a g n e s e c c h e p e r f r . s v . 1314 m i l a f r a z i o n a b i l i , b a c c h e d i g i n e p r o ¡qualsiasi q u a n t i t a t i v o . Cambio p r o p o s t o 140. Già in c o n t a t t o c o n il contraente e s t e r o ; 52) Macchinette c a s a l i n g h e p e r f r . s v . 300.000. Già i n i ziate t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 53) L u c i g n o l i p e r c a n d e l e p e r f r . s v . 11.000. C a m b i o p r o p o s t o 140 trattabili. Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 54) T e s s u t i c o t o n e p e r f r . s v . 15.000. C a m b i o p r o p o s t o 134. Già i n i ziate t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o . U N G H E R I A — 55) P r o d o t t i lottici p e r Lst. 2000. C a m b i o p r o p o s t o 560. Già iniziate trattative col contraente estero. Ditte importatrici dei prodotti sottoindicati chiedono contropartite in esportazione: B E L G I O — 56) G o m m a c o p a l e , s t e a rina, e t e r e s o l f o r i c o , n a f t a l i n a p e r f r . b . 409.128,75. C a m b i o p r o p . 10,50. Già iniziate t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 57) A r t i c o l i t e c n i c i e m a t e r i e p r i m e p e r f r . b . 5.000.000. G i à iniziate t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e estero. D A N I M A R C A — 58) C o l o r a n t i p e r K r . d . 140.000. C a m b i o p r o p o s t o 80. G i à iniziate trattative col c o n t r a e n t e ester o ; 59) C a r n i suine, b o v i n e , p e s c i s e c c h i , f r e s c h i , c o n g e l a t i , e d altri v a r i p e r K r . d . 1-2.000.000 i n v a r i e r i p r e s e mensili. N O R V E G I A — 60) M e r c i p e r Lit. 8.000.000 c i r c a . C a m b i o p r o p o s t o 82. S V I Z Z E R A — 61) Q u a d r a n t i per c o n t a t o r i p e r f r . s v . 7000. C a m b i o p r o p o s t o 125. Già iniziate t r a t t a t i v e c o i contraente estero. BOLLETTINO DEL 6 FEBBRAIO 1948 D i t t e esportatrici dei prodotti sottoindicati chiedono c o n t r o p a r t i t e in i m p o r t a z i o n e : p e r F r f . 80.000.000 d i v i s i i n v a r i e s p e d i z i o n i . C a m b i o p r o p o s t o 3,30. Già iniziate trattative col contraente estero. B E L G I O — 1) f a z z o l e t t i da testa pier f r s b . 500.000. C a m b i o p r o p o s t o 14. O L A N D A — 14) s p u g n e p e r fiorini 150.000. C a m b i o p r o p o s t o 150. Già i n i ziate t r a t t a t i l e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 15) e r b e a r o m a t i c h e p e s t e p e r fiorini 9.586. Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 16) a p p a r e c c h i f o t o g r a f i c i p e r L. 1.000.000. C a m b i o p r o posto, 1,32. Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 17) m o n t a t u r e da o c c h i a l i p e r L. l.OOO.OOO. C a m b i o p r o p o s t o 132. Già Iniziate t r a t t a t i v e c o l contraiemte estero. B U L G A R I A — 2) m a c c h i n a r i o p e r dollari 50-60.000. Cambio proposto Lit. 500. C E C O S L O V A C C H I A — 3) m a t e r i a l e s a n i t a r i o p e r K r . 200.000. C a m b i o p r o p o s t o 9. G i à i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 4) c o n s e r v e p e r L i r e 45.000.000. D A N I M A R C A — 5) m a c c h i n a r i o p e r L 6.000.000. Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 6) tessuti di p u r o c o t o n e e tessuti d i r a y o n p e r Lit. 20 milioni circa. Cambio p r o p o s t o , 95. Già i n i z i a t o t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 7) m o t o r i e l e t t r i c i a s i n c r o n i trifasi p e r K r . D. 175.000. C a m b i o p r o p o s t o 90. Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l contraente estero. F R A N C I A — 8) tessuti d i rayon ( f o d e r a ) p e r F r f . 4-5.000^00. C a m b i o p r o p o s t o 300. Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 9) m a c c h i n e e p a r ti di r i c a m b i o p e r m o l i n i p e r L i r e 8.000.000., C a m b i o p r o p o s t o 340. Già iniziate trattative c o l c o n t r a e n t e « s t e r o ; 10) g i o c a t t o l i p e r F r f . 3.000.0(10. C a m b i o p r o p o s t o 2,93. Già iniziate trattative col contraente estero; 11) s p a z z o l e p e r abiti, testa, u n g h i e p e r F r f . 2.617.500. C a m b i o p r o p o s t o 3,20. Già iniziate trattative c o l contraente e s t e r o ; 12) m a c c h i n a t i p o g r a f i c a a u t o m a t i c a f o r m a t o c a r t a 38 x 54 p e r L i r e 5.500.000. G i à i n i z i a t e t r a t t a t i v e col c o n t r a e n t e e s t e r o ; 13) m a c c h i n a r i viari S P A G N A — 18) m a c c h i n a r i v a r i p e r 30 m i l i o n i d i L i r e c i r c a . S V E Z I A — 19) tessuti lana per K r s v . 330.000. CamJbio r i c h i e s t o 150; 20) m a n d o r l e a g r u m i p e r c i f r e c o s p i q u e . C a m b i o p r o p o s o 130; 21) tessuti c o t o n e e rayon p e r L. 20.000.000. C a m b i o p r o p o s t o 140. Già i n i z i a t e trattat i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 22) l i q u i rizia e v a r i e p e r K r s v . 200.000. C a m b i o p r o p o s t o 140 p e r K r s v . S V I Z Z E R A — 23) c a l z a t u r e d i g o m ma, pneumatici cicli, palle gomma p e r F r s v . 200.0-00 a u m e n t a b i l i . C a m b i o p r o p o s t o 150. E s i s t o n o già gli o r d i n i ; 24) f o r b i c i , t e m p e r i n i , a r t i c o l i m a n i c u r e , p o s a t e n e ie u t e n s i l i v a r i p e r Firsv. 30-50.000 m e n s i l i . Cambio p r o p o s t o 135. Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 25) s e r r a t u r e , l u c c h e t t i -per F r s v . 17.130. C a m b i o p r o p o s t o 140. Già iniziate t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 26) s e r r a t u r e e l u c c h e t t i p e r F r s v . 3000. C a m b i o p r o p o s t o 140. G i à i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 27) l u c i g n o l i p e r c a n - ATTIVITÀ DELLA CAMERA STUDI TRIBUTARI Nei locali della Camera di C o m m e r c i o si è svolta una -interessante riunione sul tema: « La ricerca d e gli evasori fiscali ». Erano convenuti accanto ai più stimati p r o fessionisti cittadini d rappresentanti delle categorie produttive e degli Uffici finanziari della Provincia. Foirse per la prima volta nella storia delle relazioni spesso difficili fra Fisco e contribuente sono seduti ad uno stesso tavolo, in p a cata discussione, i professionisti tributari, difensori del contribuente, e i funzionari degli Uffici fiscali. Unanimemente l'assemblea ha ammesso l'ampiezza e la gravila dell'evasione fiscale nel presente m o m e n t o E' anche stato unanimemente affermato che tale evasione è causa d'i sperequazione e di ingiustificato aggravio sui contribuenti censiti. Cause dell'evasione sono: il ritardo degli accertamenti dovuto alila guerra, la disorganizzazione degli Uffici, l'abbassamento del livello di moralità dei contribuenti, le troppo frequenti amnistie e condoni, il cattivo f u n zionamento del contenzioso tributario, ecc. Non tutti i membri dell'assemblea sono stati invece concordi nel precisare i mezzi atti ad eliminare questo pericoloso fenomeno. Chi ha auspicato l'anagrafe tributaria con collegamento all'anagrafe civile, ohi ha parlato di semplificazione dell'ordinamento tributario sino ad invocare un'imposta umica, ohi iha chiesto l'abolizione del s e greto bancario e della nominatività dei titoli, ohi ha invocato un maggior collegamento fra Uffici tributari e amministrazioni economiche, chi ha posto ijXL rimedilo in un .aggravamento delle sanzioni. Questa riunione fa marte di una serie di analoghe convocazioni che la Camera di Commercio ha sollecitato nell'interesse di preparare una relazione che fondatamente esprima i voti delle categorie p r o duttive torinesi in materia fiscale. R U O L O DEI PERITI Su proposta dell'apposita C o m missione costituita dai sigg. dr. ing. Pietro Gambolò, presidente; gr. uff. Francesco Cappabianca; gr. uff. A l f r e d o Forino; dr. Emanuele B r a c c o ; dr. Luigi Ricci; ing. dipi. Pier Angelo R o b b a ; geom. Giuseppe Rossetti; cav. Giovanni Danieli e sig. Giuseppe Villa, membri, la Camera di Commercio I n d u stria ed Agricoltura di Torino, nel- d e l e p e r F r s v . 11.000 e p e r F r s v . 10.000. C a m b i o p r o p o s t o 140, t r a t t a b i l i . Già iniziate trattative col contraente estero; 26) p r o d o t t i ortofrutticoli pier F r s v . 500.000. C a m b i o p r o p o s t o 135. Oià iniziate trattative col contraente estero. D i t t e i m p o r t a t r i c i dei prodotti sottoindicati chiedono contropartite in esportazione: B E L G I O — 29) p r o d o t t i a g r i c o l i p e r F r b . 2 m i l i o n i c i r c a . La m e r c e è g i à p r o n t a e s o n o state iniziate trattative c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 30) p i e t r e n a t u r a l i p e r a f f i l a r e r a s o i p e r F r b . 10.000. le sue adunanze del 12 e 18 dic e m b r e 1947 ha approvato il r u o lo dei periti ed esperti, c o m p r e n dente 105 periti nelle varie categorie. Il ruolo è attualmente affisso in visione presso gli albi della Camera di Commercio e del C o m u ne di Torino. ISTITUTO GALILEO FERRARIS La Giunta Camerale, ritenendo essere nell'interesse dell'attività industriale del Piemonte che l'Istituto Elettrotecnico Nazionale Galileo Ferraris di Torino possa continuare da sua opera preziosa a beneficio della cultura tecnica e c o m m e r ciale, ha deliberato idi corrisioondere all'Istituto predetto un contributo straordinario di L . 1.000.000. MANIFESTAZIONI D E L '48 MOSTRA DELLE ANTICHITÀ ARTISTICHE Sotto gli auspici del Comitato coordinatore delle Celebrazioni del Centenario avrà luogo a Torino — Palazzo Chiablese — dal 24 aprile al 22 maggio p. v. la Mostra Nazionale delle Antichità Artistiche. La Mostra, organizzata dall'Associazione « P r o Torino e P i e m o n te » con la collaborazione dell'Ente Provinciale Turismo, sarà un'interessante raccolta di quadri antichi, di illustri maestri, sculture, arazzi, tappeti, mobili, ceramiche, argenterie e curiosità rare. Moltissime sono già le adesioni pervenute da ogni parte d'Italia: segno evidente dell'interesse che suscita la Mostra Antiquaria. L a Mostra favorirà anche il c o n gresso nazionale degli antiquari, 'dhe si effettuerà nello stesso p e riodo. Serate culturali ed artistiche, musiche antiche su strumenti antichi, conferenze d'arte costituiranno una degna corona di a v v e nimenti, assicurando un lusinghiero successo alla Mostra stessa. XIX MOSTRA DEL CICLO E MOTOCICLO Si susseguono con ritmo sempre crescente le iscrizioni alla Mostra del ciclo e ¡motociclo. Quest'anno la Manifestazione, che si effettuerà tra il 3 e l ' i l aprile nei locali della metropolitana di via R o m a a T o rino, ha assunto carattere nazionale, al fine di inserirsi degnamente nel C a m b i o p r o p o s t o 14. G i à i n i z i a t e tative col contraente estero. trat- B U L G A R I A — - 31) p r o d o t t i d i v e r s i p e r d o l i . 50.000. G i à i n i z i a t e t r a t t a t i v e col contraente estero. CECOSLOVACCHIA — 32) carte p r e g i a t e p e r K r c . 300.000 c i r c a . C a m b i o p r o p o s t o 7. G i à i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o ! contraente estero. N O R V E G I A — 33) p r o d o t t i v a r i p e r K r n . 750.0DO. G i à i n p o s s e s s o d i l i c e n za d i i m p o r t a z i o n e . S V I Z Z E R A — 34) p a r t i s t a c c a t e d i m a c c h i n e n o n n o m i n a t e p e r F r s v . 560. C a m b i o p r o p o s t o 120. G i à i n i z i a t e t r a t tative col contraente estero. quadro delle Celebrazioni torinesi per il '48. Viste le molte adesioni di artigiani ed industriali p r o v e nienti da ogni parte d'Italia è sin d'ora garantito a questa Mostra, il più lusinghiero successo. NAZIONALIZZAZIONE E PIANIFICAZIONE D E L L E NUVOLE Almeno in America, le n u v o le sono passate dalla categoria delle cose interessanti solo i romantici e i meteoroloigtii nella ben più benemerita classe dei beni economici. Gli americani si sono accorti che le nuvole, come tutti gli altri beni economici, sono utili, r i re e possono essere possedute da qualcuno. La scoperta non è avvenuta a caso mia in seguito ad un'altra scoperta: facendo cadere da un aeroplano del ghiaccio secco (anidride carbonica solidificata) su una nube, si ottiene una precipitazione acquea (pioggia o nieve) sul territorio sottostante. Ora è capitato che a Reno (la famosa città dei divorzi, nel N e vada) aillo s c o p o di assicurare abbastanza n e v e p e r gli sciatori del posto, tutte l e nuvole disponibili sono state fatte precipitare artificialmente. La cosa ha p r o v o C a m e r a di C o m m e r c i o per la Gran Bretagna e l'Imp. Britannico ROMA-LONDRA S e z i o n e di Torino Per incrementare gli scambi c o m m e r c i a , l i t r a il P i e m o n t e , l a Gran Bretagna e l'Impero Britann i c o s i è c o s t i t u i t a ini T o r i n o p r e s s o l'Ufficio C o m m e r c i o Estero d e l la C a m e r a d i C o m m e r c i o u n a s e d e della Camera di commercio p e r ,.a Grain B r e t a g n a e l'Imipiero Britannico. P e r qualsiasi i n f o r m a z i o n e gli interessati p o s s o n o rivolgersi in via Cavour 8 cato la. reazione di Sali Lake City, la quale ha sostenuto che s e le nuvole non fossero state « m u n t e » su Reno, esse avrebbero deposto la loro umidità nel vicino Utah d o v e soffre la siccità. L e Camere di Commercio delle due città hanno iniziato una poiemrca sull'argomento, che f r a n c a mente non sappiamo c o m e potrà essere conclusa. Secondo la Camera di Salt Lake City, le nuvole dovrebbero essere destinate agli usi più profittevoli. Secondo Reno, le nuvole appartengono alle p e r sone sulla cui testa passano: « l'umidità delle nuvole che passano su Reno appartiene a noi, sia se l'otteniamo pregando il Padreterno, sia se facciamo cadere del ghiaccio secco » (Edward Walker, Segretario della Camera di C o m mercio di Reno). Il giornale inglese The Times suggerisce, commentando da n o tizia, di nazionalizzare le nuvole creando un Ufficio dei Pianificatori Nebulosi (non dovrebbe esser e difficile trovare pianificatori di tale genere, d i c e maliziosamente il giornale). Resterebbe pur s e m pre insoluta la questione sotto l ' a spetto intemazionale. Ci m a n c h e r e b b e ancora che l e prossime g u e r r e fossero dichiarate perchè non è stata rispettata la nazionalità di certe nuvole. IL MONDO OFFRE E CHIEDE La Camera di Commercio Industria e Agricoltura di Torino e «Cronache Economiche» non assumono responsabilità ARGENTINA Marcos Kaplan Galle Diagonali N o r t e IMO - B U E N O S AIRES C e r c a r a p p r e s e n t a n t i i n Italia p e r collocarvi i seguenti procioni: cuoio c r u d o e c o n c i a t o di c o c c o d r i l l o , l u certola e vipera, crini, lane e pelli selvatiche (corrispondenza in spagnolo). BELGIO New Abair R u e d e la P é p i n i è r e 5 - B R U X E L L E S I m p o r t a n t e casta b e l g a dii r a p p r e s e n tanze c o n agenti introdotti in o g n i settore degl'industria e del c o m m e r c i o desidera prendere contatti c o n c a se italiane disposate a f f i d a r e r a p p r e s e n t a n z a p e r il B e l g i o (corrispondenza in francese). CUBA D . S h i n d e r m a n & Cia. Mianzana d e G o r n e z D e p . 246 - H A BANA Importai: p o s a t e e d a r t i c o l i p e r m e n s a , t e m p e r i n i tascabili, s t o f f a p e r c r a v a t te, stoffa v a r i a (corrispcndenza in inglese). / EGITTO Aldo Herzer 26, R u e Taiaait H a r b P a c h e - A L E S SANDRIA I m p o r t a : m a c c h i n e p e r risifici ( i n s t a l lazioni c o m p l e t e per lo scortecciam e n t o e la b r i l l a t u r a ) , rendimento iniziale 40 s a c c h i o r a r i (corrispondenza in italiano). Jack R o s e n f e l d - A r m a n d Rosenfeld Succ. P. O. B. 1470 - C A I R O I m p o r t a n o : filo di l i n o o c a n a p a p e r c a l z a t u r i f ì c i ( c o r r i s p o n d e n z a in italiano). FINLANDIA O - Y . Apta A - B G e o r g s g a . a n 27 A - H E L S I N K I - H E L SIiNGFO:RS I m p o r t a n o : o g g e t t i p.er f a r m a c i e e p e r laboratori, vetro, porcellana, articoli s m a l t a t i , f e r r o , a r t i c o l i di g a m m a , a p parecchi, bilance, materie prime, c o lori chimici, plastica, pellicole, termometri, ferramenti e articoli casalinghi, l i n o l e u m (corrispondenza in inglese ). FRANCIA Cognac Rheans 23, R u e d e L ' A r m o r i q u e ( X V ) RIGI Esporta c o g n a c e acquavite spondenza in francese). per gli annunci qui Iraco Limited International Raw Material C o m p a n y 104, S t r a n d - L O N D O N , W . C . 2 E s p o r t a n o : articoli di f a b b r i c a z i o n e inglese. Chiedono contatti c o n f a b bricanti d i articoli elettrici in partic o l a r e (corrispondenza in inglese D a s l i w o o d & Partners L t d . 10 Lowe.r G r o s v e n o r P l a c e - L O N DON, S.W. 1 I m p o r t a n o nei t e r r i t o r i o di H o n g k o n g , S h a n g h a i , M a l a y a , ¡Siam, I n d i e orientali, Rhodesla, A f r i c a Orientale e O c c i d e n t a l e i s e g u e n t i a r t i c o l i : tessili, c o t o n e , f e r r a m e n t a , p r o d o t t i c h i m i c i e farmaceutici, carta qualsiasi tipo, m e r c e r i e , a r t i c o l i elettrici, m a c chine per cucire, biciclette e loro parti, m a t e r i a l e c o s t r u z i o n e , ¡ m a c c h i n a r i o tessile (corrispondenza in inglese). H. H. Meyer 200 G r e e n L a n e s - L O N D O N <N. 4 I m p o r t a n o p e r la r i e s p o r t a z i o n e n e i seguenti Paesi: Hong-Kong, India, Iraq, Palestina, Nigeria i seguenti art i c o l i : tessili in pezze, Alati, filo, m a c chinari, applicazioni e d accessori e lettriei, f e r r a m e n t a , utensili, e d i n s p e c i a l modio subito, m a c c h i n e d a c u c i r e , a m i d a p e s c a , c h i o d i , filo m e tallico, r e t e m e t a l l i c a , rete m e t a l l i c a esagonale; viti per legno, utensili l a v o r a z i o n e d i a m a n t i (corrispondenza in inglese). ¿ GRECIA Christos S t a v r o p o u l o s D o d e c a n l s s o n 13 - S A L O N I C C O I m p o r t a : lamiera nera e galvanizzata (diritta e o n d u l a t a ) , f e r r o b i a n c o , filo e cerchi di ferro, pneumatici ed acc e s s o r i p e r auto, e c c . (corrispondenza in francese). G e o r g e s J. 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A T X R E 1 Z Z A T U F> E R G A R à travailler A R <3 A. & A . Matar M a a r a d S t r e e t , P . O . B . 788 - B E Y ROUTH I m p o r t a : fiCati di s e t a a r t i f i c i a t e e r a i o n , e n e c h i e d e la r a p p r e s e n t a n z a esclusiva pel suo Paese (corrispondenza in francese). SPAGNA TUNISIA A l v a r e z - Valls y Cia. Ltda. C a l l e d e C a l a b r i a , 114 - B A R C E L L O N A I m p o r t a : m a c c h i n e utensili (corrispondenza in francese). F. E. Sarano 32, A v e n u e d e P a r i s - T U N I S I Importa: frigoriferi elettrici casaling h i (corrispondenza in francese) MALTA STATI UNITI Consolato d'Italia VALLETTA Dtt.it» d i Matita e s p o r t a p r o f u m i d i lusso e d articoli d i lusso in p o r c e l lana, cristallo ed a r g e n t o ( c o r r i s p o n denza in italiano). Andrea Anelli P . O . B b x 1064 - C H I C A G O , 111 O f f r e : t o n n . 10.000 z u c c h e r o . r a f f i n a t o d i c a n n a a d o l l a r i 21,50 il q . l e e t o n o . 20.000 z u c c h e r o g r e z z o a . d o l l a r i 15,50 Cif N a p o l i o G e n o v a . E s p o r t a : p r o d o t t i m i n e r a r i , c o t o n i g r : zzi e m a n u f a t t i , p r o d o t t i a l i m e n t a r i f r e s c h i e d in scai.oja, c e r e a l i e d e r i v a t i (corrispondenza in. italiano). Kohinoor Agency VALLETTA Importano: articoli di ferramenta, a r t i c o l i c a s a l i n g h i (corrispondenza in italiano). MAROCCO S t a b i l i m e n t i E. T r e m o l e d e B u e d e S i d i B é l i o u t , 10 CASABLANCA I m p o r t a n o : m a c c h i n e per calzature, pezzi staccati, forniture c o m p l e t e p e r l'industria, delle calzature, at.rezza.tune p e r l a l a v o r a z i o n é del c u o i o e d e l l e p e l l i (corrispondenza tru francese). Etablissements Marny 98, R u e C o l b e r . t - C A S A B L A N C A I m p o r t o : t e s s u t i d'i c o t o n e ( c o r r i s p o n denza in francese). Etabliss.ts H e n r y Benharrosh 17, R u e J e a n - J a c q u e s R o u s s e a u - C A SABLANCA I m p o r t a : tessuti di c o t o n e b i a n c o e s t a m p a t i , c o p r i - i l e t t o i n seta e c o t o n e , sciarpe in se.a p e r indigeni con f r a n ge, tessuti per arredamento (corrispondenza in francese). OLANDA Maison « Royal » 109 N W . B i n n e n w e g - R O T T E R D A M Esporta: Gin c o m u n e e secco, liquori, birra all'uovo, casseforti, contatori automatici, aspirapolvere, ferri da s t i r o , p l a c c h e p e r c u c i n a , scaldtatoi elettrici, bollitori d'acqua, ecc., tessuti vari, c o p e r t e di lana, d o l c i u m i , c o l o r i e v e r n i c i , rasoi di s i c u r e z z a (corrispondenza in inglese). PALESTINA I. J. L e v i t P . O . B . 540 - T E L A V I V Importo m a c c h i n e tipografiche e per legatoria (corrispondenza in francese). PORTOGALLO Fomento Industriai Vianense M a tos, A l v e s & C . 70, H ® G a g o C o u ' i n h o - V I A N A D O CASTELO E s p o r t a : o l i o d i .pesce, s t a g n o .e t u n g steno, sardine e prodotti coloniali (corrispondenza in francese). SIRIA Moussa Nehza R u e Maristiane - D A M A S C O I m p o r t a : c a l z e t t e r i a , da u o m o d o n n a e b a m b i n i , g i a r r e t t i e r e e l a s t i c h e d i tip o c o m u n e , filati c u c i r i n i di c o t o n e su rocchetti, articoli in pizzo, pizzi, a c i d o c i t r i c o , soltfuro di s o d a e p r o dotti per la concia, chincaglierie di ogni genere, lucchetti, serrature (corrispondenza in francese). Amedee Girardi P . O . B . 88 - A L E P P O Importa: macchine agricole, dischi e solchi per t r a f o r i denza in italiano). trattori, (corrispon- Antoine Fares Gennaoui & C.ie R u e Z e i t o u i n e 16 - D A M A S C O Esporta,: c a n a p a , s e m i , liquirizia, p o l p a d ' a l b i c o c c h e e di f r u t t a i n g e n e r e , b u d e l l a salate. D e s i d e r a p r e n d e r e c o n tatti c o n f a b b r i c a n t i i t a l i a n i e s p o r t a t o r i di q u a l s i a s i p r o d e t t o p e r s t a b i lire rapporti c o m m e r c i a l i (corrispondenza in francese). White Trading Corporation 80-82 W a l l S t r e e t - N e w Y o r k 5 Esporta c o l o r i per l'industria tessile e cerca un rappresentante per i suo: p r o d o t t i n e l l a c i t t à di T o r i n o (corrispondenza in inglese). Overseas Engineering Corporation 205, W e s t W a c k e r D r i v e - C H I C A G O 6 E' s p e c i a l i z z a t a n e l p r o g e t t a r e i m p i a n ti m o d e r n i c o m p l e t i p e r g r a n d i i n dustrie e p e r l'effeltuazione di appalti g o v e r n a t i v i e In m o d o p a r t i c o l a r e i m p i a n t i p e r la f a b b r i c a z i o n e d i • a u t o c a r r i e d i trattori, m a c c h i n a r i o a g r i c o l o e d a t t r e z z a t u r e p e r la c o r rispondente riparazione, officine in g e n e r e e d i n d u s t r i e p e r la l a v o r a z i o n e d e l l e g n o (corrispcndenza in inglese). Victor Barouch & Fils B . P . 534 - R u e B a b e l K h a d r a , 17 TUNISI I m p o r t a : tessuti di c o t o n e e p a r t i c o l a r m e n t e tralicci, raso, g a b a r d i n e , s p i g a t o , c a l i c ò , tela p e r m a t e r a s s i , f e d e r e , e c c . (corrispondenza in francese). Henry D'Albert Azria 6, R u e V i c t o r H u g o - SOFAX I m p o r t a : tessuti per materassi, tele di g r a n d i d i m e n s i o n i , t e s s u t i s t a m p a t i in c o t o n e , f o d e r e , b i a n c h e r i a , m e r c e r i a (corrispondenza in francese). Comptoir d'Importation Commission - Exportation Rue de Souk-Akras, 7 - TUNISI Desidera prendere contatti con fabbricanti e esportatori di tessuti d i c o tone, rayon, f o d e r a m i , telerie, tessuti p e r a b i t i dia l a v o r o (corrispondenza in francese). S E C I A T - Soeiété d'Études C o m merciales, Industrielles & Artisan a l e s en T u n i s i e 1, R u e d e Besaingon - T U N I S I Importano macchinario per l'industria del c i o c c o l a t o (corrispondenza in italiano). TURCHIA Gordon - Owen Corporation 141 B r o a d w . a y - N E W Y O R K 6 ( i n d i r i z z a r e . a l l ' U f f i c i o di M i l a n o , v i a A p p i a n i , 7). D e s i d e r a e n t r a r e in r e l a z i o n e c o n C a se italiane importatrici di: prodotti chimici, metalli, gomma, alimentari, c o n c i m i agricoli, e con Case taliane e s p o r t a t r i c i d i : abiti tropicali, tessuti, t e s s u t i c o n f e z i o n a t i , filati di c o t o n e , filati di lana, maglierie, biancheria o e r s o n a l e , m a c c h i n e p e r la f a b b r i c a z i o n e d i c i o c c o l a t o (corrispondenza in italiano). Haki Eroi S u l t a n H t ì m a n , R a t 5, P . O. B . 407 ISTAMBUL Importa: m a t e r i a l e d,a. ccstruziOine, articoli i n f e r r o e d in acciaio, ferri rotondi per cemento armato, lamiere in f e r r o , z i n c o , flerro b i a n c o , e c c . (corrispondenza in francese). SVIZZERA Soeiété « R E P K O » A s i r E f e n d i C a d d e s i , B a k e r H a n N . 53 - I S T A N B U L , Turchia. Importa i seguenti prodotti elettrici: motori generatori e macchine utensili, a p p a r e c c h i di m i s u r a , . a m p e r o metri, voltametri, ecc.; contatori, m o nofase, trifase; accumulatori e batterie, c o n d e n s a t o r i , t r a s f o r m a t o r i , sonerie, apparecchi elettro-domestici, materiale per istallazioni elettriche in baccante e porcellana, valvole e accessori, isolatori e a r m a t u r e in p o r c e l l a n a , a r t i c o l i di i l l u m i n a z i o n e , l a m pade, lampadari, sostegni, globi e a c cessori; tubi per installazioni elettriche Bnrgman e Peschel, cavi, cordoni, Alo i s o l a t o p e r b o b i n e , filo d i r a m e ; ferramenta, utensili di ogni genere, catene, serrature, lucchetti, cerniere; materiale dia costruzione; lamiera p i a t t a e ondulata,, n e r a e g a l v a n i z z a t a , .tubi i n f e r r o n e r o e g a l v a n i z zato, tubi i n o t t o n e ed in rame, a c c i a i v a r i ; c i n g h i e d'i t r a s m i s s i o n e , d i ognii g e n e r e ; a r t i c o l i e m a t e r i a l e p e r agricoltura, solfato di rame, c o n c i m i , fosfati, aratri e relativi pezzi di r i cambio, forche, pale, zappe, falci, f a l c i o l e ; p r o d o t t i c h i m i c i , sodla. c a u s t i c a , a c i d i , sali p l a s t i c i , baccante, gallante; materiale colorante, vernici, essicatjlvi, d i l u e n t i , c o l o f o n i a , c o l o r i e p i g m e n t i , m i n i o di p i o m b o , liitoirgirio, cerussa,, o s s i d o d i z i n c o , o s s i d o di p i o m b o ; m e l a n t i in l i n g o t t i e p l a c c h e , piombo, zinco, alluminio; manufatti ¡tessili; filati d i l a n a , c o t o n e , l i n o e s e t a ; v e t r i p e r finestre e c r i s t a l l i . i n tagliati; articoli sanitari e cannelle p e r f o n t a n e (corrispondenza in francese). R e c u p a - U t i l i s a t i o n de d e c h e t s Soc. A n . Binsfelden - B A S I L E A Esporla: stracci e c a s c a m i di lana, c o t o n e e r a y o n , lana m e c c a n i c a e c o tone sfilacciato (corrispondenza in francese). Dietisheim Pierre W a s s e r w e r k s t r . Ili- Z U R I G O Desidera entrare in r e l a z i o n e con t e s s i t u r e dii l a n a d i s p o s t e a d e s s e r e rappresentate in Svizzera. TRIESTE T r a n s m o n d o S . r. 1. V i a S. L a z z a r o 17 - T R I E S T E Si o f f r e c o m e i n t e i n m e d i a r i a p e r s c a m bi di i m p o r t a z i o n e e d esportazione con la Jugoslavia ; particolarmente i m p o r t a z i o n e in J u g o s l a v i a d i a p p a recchi scientifici, apparecchi igienici e sanitari, prodotti chimici* e f a r m a ceutici; ed i m p o r t a z i o n e dalla J u g o s l a v i a di l e g n a m e dia l a v o r o e d a c o struzione, concimi, glicerina pura e g l i c e r i n a t e c n i c a (corrispondenza in italiano). G. Zalukar & Co. - Rappresen- V i a G . G a l a t t i 22 - T R I E S T E Desiderano entrare in relazione con D i t t e i t a l i a n e iimiportatriei d a l l ' A r g e n t i n a d i lama g r e g g i a , p r o d ó t t i a g r i c o l i in g e n e r e e tabacco, e con Ditte esportatrici in A r g e n t i n a di qualsiasi p r o d o t t o (corrispondenza in italiano). A d e l m o Gorlero & Co. B o i t e P e s t a l e 1690, B u y u k BtalikM H a n N . 42 - G A L . A T A - I S T A N B U L I m p o r t a : a c c e s s o r i da p e s c a , s p e c i a l m e n t e aghi e monofili nailon (corrispondenza in italiano). LA D E L E G A Z I O N E D E L P I E M O N T E DELLA C A M E R A DI C O M M E R C I O I T A L O - V E N E Z U E L A N A annuncia agli del uffici suoi T E L E F O N O Esportatori, Regionali, 4 3.5 31 Commercianti, in C O R S O Industriali, D U C A Artigiani, l'apertura A B R U Z Z I (ore 18 11-12) • • ACCIAIERIE DI SUSA DIREZIONE : TORINO - C o r s o Re Umberto 2 a f f i d a t e : airOrganizzazione A. RIVA S.P.A Telefoni 52.066 - 41.830 STABILIMENTO : SUSA I VOSTRI TRASPORTI DIRETTI SIA ALL'INTERNO CHE ALL'ESTERO Per via terra essi vengono eseguiti con i propri CARRI FERROVIARI; per via mare con la propria MOTONAVE di nuova costruzione. Condizioni speciali per trasporti di forti quantitativi di qualsiasi merce sia per l'interno che per l'estero. Per informazioni e preventivi rivolgersi ai propri UFFICI DI (Telefono 13) ¡¡¡ARENGO TORINO Via Buniva 2 - Telef. 81-506 - 80-140 - 82-172 - 80-473 SOC. P E R AZIONI CONCERIE ALTA ITALIA GIRAUDO, AMMENDOLA & PEPINO Amministrazione: T S t a b i l i m e n t o : CAST E L L A M 0 NT E TORINO V I A S A G R A S. M I C H E L E , N. I k O R I N O VIA A N D R E A DORIA 7 TEL. INT. 47-285 - 42-007 T E L E F O N O C. C. I. T o r i n o 13 64388 TUTTE LE LAVORAZIONI AL CROMO ED AL VEGETALE BREVE RASSEGNA DELLA «GAZZETTA UFFICIALE» D. L. d. C. P. S. 23 dicembre 1947, n. 1461 (Supplemento ordinario n. 1 della. « G, TJ. » n. 301): Proroga delle locazioni di immobili urbani e sfratti. li. L. d. C. P. S. 6 dicembre 1947, n. 1501 (« G. U. » n. 7): Nuove disposizioni per la revisione dei prezzi contrattuali degli appalti di opere pubbliche. I c o n t r a t t i di l o c a z i o n e e d i sublocaziione, p r o r o g a t i a i sensi d e l l ' a r t . 1 d e l D . L. 27 f e b b r a i o 1947, n. 39, s o n o u l t e r i o r m e n t e p r o r o g a : i fino alla p r i m a s c a d e n z a , d o p o il 30 g i u g n o 194®, d e l t e r m i n e stabilito dalla l e g g e o d a gli usi p e r i l c a s o d i r i n n o v a z i o n e tacita d e l c o n t r a t t o . La p r o r o g a spetta, sia nei c o n f r o n t i del l o c a t o r e , sia net confronti dell'acquirente deirimmicbile, nonostante qual u n q u e p a t t o c o n t r a r i o , e q u a n d ' a n c h e sia stata p a t tuita la r i s o l u z i o n e d e l c o n t r a t t o p e r il c a s o di v e n dita. N o n spetta a l c u n a p r o r o g a r e l a t i v a m e n t e ai c o n tratti di l o c a z i o n e e d i s u b l o c a z i o n e stipulati d o p o la data di e n t r a t a i n v i g o r e dell D. L. 27 f e b b r a i o 1947, n. 39. Questa n o r m a n o n si a p p l i c a p e r le a s s e g n a z i o n i d i s p o s t e dal C o m m i s s a r i o .per gli a l l o g g i d o p o la data suddetta. I c a n o n i d i l o c a z i o n e , p r o r o g a t i i n v i r t ù di q u e s t o o d e i p r e c e d e n t i d e c r e t i , p o s s o n o essere a u m e n tati n e l l e m i s u r e s e g u e n t i . P e r le l o c a z i o n i d i i m m o b i l i a d i b i t i a d u s o di a b i t a z i o n e , l ' a u m e n t o p u ò e s s e r e : del 2 0 % s e la p i g i o n è n o n s u p e r a l i r e c i n q u e c e n t o m e n s i l i ; del 3 0 % se la p i g i o n e n o n s u p e r a lire m i l l e m e n s i l i ; del 4 0 % s e la p i g i o n e n o n s u p e r a l i r e d u e m i l a m e n s i l i ; del 50 % se l a p i g i o n e supera, lire d u e m i l a m e n s i l i . P e r le l o c a z i o n i d i i m m o b i l i , a d i b i t i a d u s o d i v e r s o da q u e l lo di a b i t a z i o n e l ' a u m e n t o p u ò e s s e r e del 30 % . Il limite s u i n d i c a t o p u ò e s s e r e p o r t a t o fino al d o p p i o s e trattasi di i m m o b i l i adibiti a d uso d i v e r s o d a l l ' a b i t a z i o n e , a p p a r t e n e n t i a d Enti di assistenza, di b e n e f i c e n z a , d i i s t r u zione o d i e d u c a z i o n e , n o n a v e n t i s c o p o di l u c r o . Gli a u m e n t i p r e v i s t i dal p r e s e n t e d e c r e t o s o n o c o m p u t a t i sui c a n o n i di l o c a z i o n e risultanti dalla a p p l i c a z i o n e d e gli a r t i c o l i 2 e 3 d e l D. L. 27 f e b b r a i o 1947, n . 39. Il c o n d u t t o r e d i i m m o b i l i a q u a l u n q u e u s o a d i b i t i n o n ha. d i r i t t o a l l a p r o r o g a e d e c a d e d a essa o l t r e c h e n e i l'art. 15 d e l D . L. L. 12 o t t o b r e 1945, n . 669: 1) q u a n d o è in m o r a n e l p a g a m e n t o della p i g i o n e e in o g n i a l t r o c a s o di g r a v e i n a d e m p i e n z a , a n c h e se il l o c a t o r e n o n a b b i a p r o p o s t o d o m a n d a di r i s o l u z i o n e di domanda ; 2) q u a n d o vi sia u r g e n t e i m p r o r o g a b i l e n e c e s s i t à del l o c a t o r e di d i s p o r r e d e l l ' i m m o b i l e p e r a b i t a z i o n e p r o pria, o v v e r o p e r e s e r c i t a r e i n esso, se n o n a d i b i t o a d u s o d i a b i t a z i o n e , la p r o p r i a n o r m a l e a t t i v i t à ; 3) q u a n d o il c o n d u t t o r e , s e l ' i m m o b i l e è d e s t i n a t o ad u s o d i a b i t a z i o n e , ha la r e s i d e n z a i n C o m u n e d i v e r s o o d i s p o n e di altra a b i t a z i o n e n e l l o stesso c o m u n e ; o v v e r o , s e l ' i m m o b i l e è d e s t i n a t o a d uso d i v e r s o d a l l ' a b i t a z i o n e , ha c e s s a t o di s v o l g e r e l'attività alla q u a l e s e r v i v a l ' i m m o b i l e stesso, s a l v o c h e p e r l e p r e s e n t i d i f f i c o l t à sia stato c o s t r e t t o a d a d i b i r l o a d u s o di a b i t a z i o n e . P e r i l a v o r i r e l a t i v i a d o p e r e p u b b l i c h e di q u a l u n q u e durata da appaltarsi, d a c o n c e d e r s i o da a f f i d a r s i d a l l e A m m i n i s t r a z i o n i e d a l l e A z i e n d e dello Stato a n c h e c o n o r d i n a m e n t o a u t o n o m o , dalle Provincie, dai Comuni o d a g l i altri Enti p u b b l i c i è a m m e s s a , salvo p a t t i in c o n trario, la f a c o l t à di p r o c e d e r e alla r e v i s i o n e d e i p r e z z i pattuiti q u a n d o l ' A m m i n i s t r a z i o n e r i c o n o s c a c h e il c o sto c o m p l e s s i v o .dell'opera è a u m e n t a t o o d i m i n u i t o i n m i s u r a s u p e r i o r e al 10 % p e r e f f e t t o di v a r i a z i o n i d e i p r e z z i c o r r e n t i i n t e r v e n u t e s u c c e s s i v a m e n t e alia p r e s e n t a z i o n e d e l l a o f f e r t a . La r e v i s i o n e si i n t e n d e o p e r a t i v a s o l t a n t o p e r la p a r t e della d i f f e r e n z a e c c e d e n t e la p e r c e n t u a l e suddetta. Sul n u o v o i m p e r i o d e i l a v o r i r i s u l tante dalla r e v i s i o n e s i a p p l i c a il r i b a s s o c o n t r a t t u a l e . Q u a n d o si .tratti di r e v i s i o n e i n .aumento, q u e s t o n o n si a p p l i c a alla quantità di l a v o r o c h e l ' a p p a l t a t o r e o il c o n c e s s i o n a r i o , -a g i u d i z i o d.eH'Amimfhistrazione, a v r e b b e p o t u t o e s e g u i r e e n o n a b b i a e s e g u i t o in p r o p o r z i o n e al t e m p o t r a s c o r s o dalla c o n s e g n a , n è si a p p l i c a ai m a t e riali p r e c e d e n t e m e n t e a p p r o v v i g i o n a t i in c a n t i e r e . P e r i l a v o r i appaltati, c o n c e s s i o c o m u n q u e a f f i d a t i a p a r t i r e d a l 15 a p r i l e 1946, l ' A m m i n i s t r a z i o n e ha la. f a c o l t à di p r o c e d e r e alla r e v i s i o n e , a n c h e se n e i c o n t r a t t i r e l a t i v i n o n è stata inclusa la c l a u s o l a d e l l a rividilbilità, o i n b a s e a l p r e s e n t e d e c r e t o o in b a s e a l l e l e g g i a n t e r i o r i . P e r i l a v o r i appalti, c o n c e s s i o c o m u n q u e affidati p r i m a d e l 16 a p r i l e 1946, m a p o s t e r i o r m e n t e ,al 15 m a g g i o 1945, la stessa f a c o l t à p u ò e s s e r e esercitata p e r i c o n t r a t t i nei q u a l i n o n sia stata' i n t r o d o t t a la clausola della r i v i dilbilità, p u r c h é la r e v i s i o n e , a g i u d i z i o della A m m i n i s t r a z i o n e . sia c o m p a t i b i l e c o n l e .condizioni p a r t i c o l a r i del c o n t r a i l o . L e d o m a n d e d i r e v i s i o n e d e v o n o , a. p e n a di d e c a d e n z a , e s s e r e p r e s e n t a t e p r i m a d e l l a fìrm,a d e l c e r t i f i c a t o di c o l l a u d o d e i l a v o r i . S o n o c o n s e n t i t e r e v i sioni i n c o r s o d i e s e c u z i o n e dei l a v o r i , s a l v o c o n g u a g l i o a d a v v e n u t a u l t i m a z i o n e . E' i n f a c o l t à d e l l ' A m m i n i s t r a z i o n e d i c o n c e d e r e a c c o n t i n o n s u p e r i o r i al 50 % sulle n o r m e c h e prevedibi'lmeirate p o s s o n o spettare agili a p p a l t a t o r i o c o n c e s s i o n a r i i n d i p e n d e n z a alia r e v i s i o n e d e f i nitiva o di q u e l l e a c c o r d a t e in c o r s o di e s e c u z i o n e d e i lavori. Q u a n d o ta, d i p e n d e n z a d e l l e v a r i a z i o n i d e i prezzi s o n o p r e s e n t a t e p e r a p p a l t o di o p e r e p u b b l i c h e o f f e r t e in a u m e n t o a n z i c h é in d i m i n u z i o n e d e l l ' i m p o r t o preventivo, il f u n z i o n a r i o c o m p e t e n t e p u ò p r e s c e g l i e r e l ' o f f e r t a c h e c o n t i e n e l ' a u m e n t o m i n o r e , f e r m a r e s t a n d o la f a c o l t à d e l l ' A m m i n i s t r a z i o n e dì n o n a p p r o v a r e l ' a g g i u d i c a z i o n e o il c o n t r a t t o . N e l c a s o p r e v i s t o dal p r e c e d e n t e c o m m a , p e r i lavorìi in g e s t i o n e dei P r o w e d i t o r.ai',1 a l l e o p e r e p u b b l i c h e 1'ap.provazione d e l l ' a g g i u d i c a z i o n e o d e l c o n t r a t t o e d il r e l a t i v o i m p e g n o di spesa restano nella competenza dei provveditori quando l ' i m p o r t o c o n t r a t t u a l e n o n s u p e r i i limiti d i c o m p e t e n z a , d e i p r o v v e d i t o r i stessi, quali risultano stabiliti dagli art. 4 e 12 del D. L. L. 18 g e n n a i o 1945, n. 16 e d e g l i art. 6, 16 e 20 del D . L. P . 27 g i u g n o 1946, n. 37, e l e v a t i di u n q u i n t o . D. L. d. C. P. S. 23 dicembre 1947, n. 1464 (Supplemento ordinario n. 2 della « G. U. » n. 301): Proroga dei termini di prescrizione e di decadenza in materia di tasse e imposte dirette sugli affari. I- t e r m i n i d i .prescrizione e di d e c a d e n z a in m a t e r i a d i tasse e di i m p o s t e i n d i r e t t e sugli affari, c o m p r e s o quelli c o n s c a d e n z a p o s t e r i o r e a l 30 d i c e m b r e 1946, già p r o r o g a t i al 31 d i c e m b r e 1947 c o l D . L. L. d . C. P. S. 16 n o v e m b r e 1946, n . 476, s o n o u l t e r i o r m e n t e p r o r o g a t i , a l l e stesse c o n d i z i o n i ivi stabilite, fino a l 31 d i c e m b r e 1949. Alla stessa d a t a e c o n le stesse c o n d i z i o n i s o n o altresì p r o r o g a t i 1 termini d i p r e s c r i z i o n e e di d e c a d e n z a c h e v e n g o n o a s c a d e r e d o p o il 30 d i c e m b r e 1947. D. L. d. C. P. S. 24 dicembre 1947, n. 1490 («G. U.» n. 5): Norme in materia di anticipazione al Tesoro da parte della Banca d'Italia. Nessuna n u o v a a n t i c i p a z i o n e strao.rdma.ria d a p a r t e della B a n c a d'Italia a l T e s o r o p u ò essere effettuata senza apposito p r o v v e d i m e n t o legislativo c h e ne determini l'imp o r t o . O g n i q u a l v o l t a dalla s i t u a z i o n e m e n s i l e della: B a n c a d'Italia risulti c h e il c o n t o c o r r e n t e a p e r t o al T e s o r o p e r il servizi® p r o v i n c i a l e a b b i a raggiung o u n o s b i l a n c i o a d e b i t o del T e s o r o d i 50.000.000.000 (lire c i n q u a n t a m i l i a r d i ) , la B a n c a d'Italia è t e n u t a a d a r n e i m m e d i a t a c o m u n i c a z i o n e a l M i n i s t e r o p e r il T e s o r o p e r i p r o v v e d i m e n t i del c a s o . T r a s c o r s i v e n t i g i o r n i dalla c o m u n i c a z i o n e suddetta s e n z a c h e l o s b i l a n c i o a d e b i t o sia s c e s o a l d i s o t t o d i 50 m i l i a r d i , la B a n c a d'Italia, n o n d a r à c o r s o a d u l t e r i o r i p r e l e v a m e n t i n e l d e t t o c e n t o fino a q u a n d o a s e g u i t o di i n c a s s i p e r c o n t o del T e s o r o o d i v e r s a m e n t i dal m e d e s i m o fatti sul c o n t o stesso, lo s b i l a n c i o sia r i t o r n a t o al .disotto d e l l a i n d i c a t a c i f r a di c i n q u a n t a miliardi. D. M. 2 gennaio 1948 (« G. U. » n. 6): Proroga delle convenzioni di abbonamento alla imposta di fabbricazione sui filati di produzione nazionale. La validità d e l l e c o n v e n z i o n i di . a b b o n a m e n t o d e l l ' i m posta di f a b b r i c a z i o n e s u i filati di p r o d u z i o n e n a z i o n a l e , stipulate a t e r m i n i d e l l ' a r t . 1 d è i D . M. 27 f e b b r a i o 1947, è p r o r o g a t a a t u t t o i l 3 f e b b r a i o 1948. D. L. d. C. P. S. 26 novembre 1947, n. 1510 (« G. U. » n. 8): Riorganizzazione dei servizi di polizia stradale. L.a p r e v e n z i o n e e l ' a c c e r t a m e n t o dei reati l u n g o l e p u b b l i c h e strade, l ' o s s e r v a n z a della disciplina, della c i r c o l a z i o n e ed il c o n t r o l l o s u i m e z z i c i r c o l a n t i , l e s e g n a la,zioni r e l a t i v e a l l a s i c u r e z z a d e l l a v i a b i l i t à , l e o p e r a z i o n i p e r i s o c c o r s i a u t o m o b i l i s t i c i e la v i g i l a n z a p e r la c o n s e r v a z i o n e del d e m a n i o stradale, c o s t i t u i s c o n o s e r vizi d i pdlizia stradale. A i s e r v i z i suddetti p r o v v e d e il Ministero dell'Interno, rimanendo s a l v e le attribuzioni d e m a n d a t e da l e g g i e r e g o l a m e n t i s p e c i a l i a f u n z i o n a r i ed a g e n t i c i v i l i d i p e n d e n t i da a l t r e A m m i n i s t r a z i o n i , n o n c h é q u e l l e di c o m p e t e n z a di c o r p i o r g a n i z z a t i d e i C o m u n i p e r q u a n t o c o n c e r n e le strade u r b a n e . C o m p a t i b i l m e n t e c o n l e e s i g e n z e d e i servizi di istituto, il p r e f e t t o p u ò c o n s e n t i r e , in singoli casi, o h e g l i a p p a r t e n e n t i a i .reparti d i p o l i z ì a stradale, clhe p r e s t a n o s e r v i z i o nella p r o v i n c i a , e s e g u a n o s e r v i z i di s c o r t a , a p a g a m e n t o , p e r c o n t o d i enti p u b b l i c i e privati. L e m o dalità e le tariffe r e l a t i v e s o n o a p p r o v a t e c o n d e c r e t o dPl M i n i s t e r o d e l l ' I n t e r n o di c o n c e r t o c o n q u e l l o d e l Tesoro. D. L. d. C. P. S. 15 dicembre 1947, n. 1511 (« G. U. » n. 8): Misura dei compensi dovuti agli scopritori di infrazioni valutarie. Il 40 % d e l l e p e n e p e c u n i a r i e inflitte i n b a s e al R. D. L. 5 d i c e m b r e 1938, n. 1928, e r i s c o s s e d a l l ' E r a r i o d e l l o Stato, spetta, p e r u n a m e t à , c o n u n m a s s i m o di L. 15.000 p e r oigni a c c e r t a m e n t o , a g l i s c o p r i t o r i , e p e r l'altra m e t à è d e v o l u t o a l F o n d o m a s s a d e l C o r p o o d a l l a Cassa di p r e v i d e n z a o d a l f o n d o >di q u i e s c e n z a del p e r s o n a l e d e l l ' A m m i n i s t r a z i o n e c u i a p p a r t i e n e lo s c o p r i t o r e . Q u a l o r a lo .scopritore sia u n f u n z i o n a r i o d e l s e r v i z i o i s p e z i o n i d e l l ' U f f i c i o i t a l i a n o d e i c a m b i a n c h e la p r i m a m e t à è d e v o l u t a al F o n d o di q u i e s c e n z a del p e r s o n a l e d e l l ' U f f i cio medesimo. E. C. TRATTATI E ACCORDI ITALIA • SVEZIA A C C O R D O C O M M E R C I A L E E P R O T O C O L L O SPEC I A L E P E R T A L U N I P A G A M E N T I D E L 20 G E N N A I O 1948. Il 20 g e n n a i o 1948, è s t a t o f i r m a t o a R o m a , tra l ' I t a l i a e la Svezia, u n a c c o r d o c o m m e r c i a l e , u n p r o t o c o l l o s p e c i a l e c o n c e r n e n t e il r e g o l a m e n t o d i t a l u n i p a g a m e n t i , e d a t t i a n n e s s i , dei q u a l i . r i p o r t i a m o il testo q u i di s e g u i t o : ACCORDO COMMERCIALE Il G o v e r n o i t a l i a n o e il G o v e r n o s v e d e s e , al fine d i r e g o l a r e e s v i l u p p a r e p e r q u a n t o p o s s i b i l e gli s c a m b i c o m m e r c i a l i tra i d u e paesi, si s o n o a c c o r d a t i sulle s e g u e n t i disposizioni: A r t . 1. — L'Italia, e Ila S v e z i a si a c c o r d e r a n n o , i n c o n f o r m i t à a l l e d i s p o s i z i o n i v i g e n t i n e i d u e paesi, un t r a t tamento p e r quanto possibile f a v o r e v o l e nella reciproca concessione delle licenze d'importazione e d'esportazione A r t . 2. — L e m e r c i o r i g i n a r i e o p r o v e n i e n t i d a l l ' I t a l i a siamain.no a m m e s s e a l l ' i m p o r t a z i o n e i n S v e z i a n e i l i m i l i d e i c o n t i n g e n t i a n n u a l i fissati n e l l a t a b e l l a n . 1 allegata. Il G o v e r n o italiano rilascerà licenze d'esportazione p e r le m e r c i i a c u i e s p o r t a z i o n e è o sarà proibita,, fino alla c o n c o r r e n z a delle quantità o valori m e d e s i m i . A r t . 3. — L e m e r c i o r i g i n a r i e o p r o v e n i e n t i dalla S v e z i a s a r a n n o a m m e s s e . a l l ' i m p o r t a z i o n e i n Italia e n t r o i l i m i t i d e i c o n t i n g e n t i a n n u a l i fissati n e l l a t a b e l l a n. 2 a l l e g a t a . Il G o v e r n o s v e d e s e rinascerà l i c e n z e di e s p o r t a z i o n e p e r le m e r c i la c u i e s p o r t a z i o n e è o sarà p r o i b i t a , fino alla c o n c o r r e n z a delle quantità o valori medesimi. A r t . 4. — N e l l ' i n t e n t o di f a v o r i r e l o s v i l u p p o d e l c o m mercilo. tra i l o r o paesi, 1 d u e G o v e r n i s o n o d ' a c c o r d o p e r e s a m i n a r e la p o s s i b i l i t à d i a u m e n t a r e , n e l p e r i o d o di d u rata del p r e s e n t e a c c o r d o , i c o n t i n g e n t i p r e v i s t i n e l l e .tabelle a n n e s s e a l l ' a c c o r d o , c o m e p u r e di a g g i u n g e r e c o n tingenti per altre m e r c i . A r t . 5. — Gli s c a m b i c o m m e r c i a l i tra l ' I t a l i a e la S v e zia s a r a n n o e f f e t t u a t i p r o v v i s o r i a m e n t e s u l l a b a s e d i a f f a r i d i r e c i p r o c i t à s o g g e t t i a previa, a u t o r i z z a z i o n e d e l l e c o m p e t e n t i a u t o r i t à d e i d u e p a e s i . Gli a f f a r i di r e c i p r o c i t à si e f f e t t u e r a n n o in c o n f o r m i t à d e l l e d i s p o s i z i o n i p r e v i s t e n e l l ' a l l e g a t o al p r e s e n t e a c c o r d o e s e c o n d o le i n t e s e c h e s a r a n n o p r e s e t r a il C ' i e a r i n g n a e m n d e n e l ' U f f i c i o I t a l i a n o dei cambi. Tuttavia i due Governi hanno convenuto di c o n c e r t a r s i , i n t e m p o u t i l e , s u l l a q u e s t i o n e d i a c c e r t a r e se il s i s t e m a d e g l i affari d i r e c i p r o c i t à p o t r à essere a b o l i t o e sostituito c o n transazioni n o r m a l i d'esportazione e d ' i m portazione. / A r t . 6. — A l fine d i f a v o r i r e l o s v i l u p p o d e g l i s c a m b i c o m m e r c i a l i tra l'Italia e l, a S v e z i a sarà c o s t i t u i t a u n a Commissione mista c o m p o s t a d i rappresentanti dei due Governi. La C o m m i s s i o n e s o r v e g l e r à l ' a p p l i c a z i o n e d e l p r e s e n t e a c c o r d o e a v r à p a r i m e n t i IH c o m p i t o d'i f o r m u l a r e o g n i utile p r o p o s t a t e n d e n t e a m i g l i o r a r e l e r e l a z i o n i c o m merciali e finanziarie tra, l ' I t a l i a e la S v e z i a . La C o m m i s s i o n e si r i u n i r à , in c a s o d i b i s o g n o , a d o m a n d a d e l presidente di una delle d u e delegazioni. A r t . 7. — Il p r e s e n t e a c c o r d o , c h e a v r à v a l i d i t à p e r u n a n n o , sarà m e s s o i n a p p l i c a z i ó n e a t i t o l o p r o v v i s o r i o e r e t r o a t t i v o a d a t a r e d a l 1° d i c e m b r e 1947. Esso e n t r e r à d e f i n i t i v a m e n t e i n v i g o r e a l l a data c h e sarà fissata d i c o m u n e a c c o r d o tra i d u e G o v e r n i . » Disposizioni ciprocità. relative al regolamento degli Allegato. affari di re- 1. — L e d o m a n d e p e r l ' a u t o r i z z a z i o n e d i a f f a r i d i r e c i procità d o v r a n n o essere presentate dalle parti interessate italiane e svedesi alle amministrazioni c o m p e t e n t i del rispettivo paese. 2. — Quanido l ' a m m i n i s t r a z i o n e s v e d e s e c o m p e t e n t e a v r à d a t o il s u o c o n s e n s o a d u n a f f a r e d i r e c i p r o c i t à , il C l e a r.i.gnaemnden n e d a r à a v v i s o a l l ' U f f i c i o i t a l i a n o d e i c a m b i . Se l ' a m m i n i s t r a z i o n e c o m p e t e n t e i t a l i a n a a p p r o v a la p r o p o s t o s v e d e s e , l ' U f f i c i o i t a l i a n o d e i c a m b i n e darà a v v i s o al C l e a r i n i g n a e m n d e n . 3. — Q u a n d o l ' a m m i n i s t r a z i o n e i t a l i a n a c o m p e t e n t e a v r à d a t o SI s u o c o n s e n s o a d un a f f a r e d i r e c i p r o c i t à , l ' U f f i c i o i t a l i a n o d e i c a m b i n e d a r à a v v i s o al C ' i e a r i n g n a e m n d e n . S e i'amimlinistrgzione c o m p e t e n t e s v e d e s e a p p r o v a l a p r o p o s t a italiana, il C l e a r i n g n a e m n d e n n e d a r à a v v i s o a l l'Ufficio italiano d e i cambi. 4. — L e a u t o r i z z a z i o n i c o n t e r r a n n o l e i n d i c a z i o n i s e guenti: — numero d'ordine; — quantità, d e s i g n a z i o n e e p r e z z o d e l l e m e r c i d a f o r nire da ciascun paese; — n o m e delle parti italiane e svedesi. 5. — N e l c a s o c h e u n a f f a r e di r e c i p r o c i t à a p p r o v a t o d a l l ' a u t o r i t à c o m p e t e n t e d i u n o d e i d u e p a e s i n o n sia a p p r o v a t o da q u e l l a d e l l ' a l t r o paese, q u e s t ' u l t i m a i n f o r m e r à del s u o rifiuto q u e l l a d e l p r i m o p a e s e . 6. — Il r e g o l a m e n t o d e i p a g a m e n t i r e l a t i v i a g l i a f f a r i d i r e c i p r o c i t à a u t o r i z z a t i d ' a m b o l e p a r t i sarà e f f e t t u a t o nel m o d o seguente: a) 11 C l e a r i n g n a e m n d e n a p r i r à o e r o g n i o p e r a z i o n e un c o n t o speciale in c o r o n e svedesi a n o m e dell'Ufficio COMMERCIALI i t a l i a n o d e i c a m b i . Il d e b i t o r e s v e d e s e v e r s e r à i n tale c o n t o il c o n t r o v a l o r e d e l l a m e r c e italiana. Il C l e a r i n g n a e m n d e n c o m u n i c h e r à a l l ' U f f i c i o i t a l i a n o d e i c a m b i gli i m p o r t i r i c e v u t i m e d i a n t e l ' i n v i o di a v v i s i di p a g a m e n t o . Tali a v v i s i di v e r s a m e n t o terranno l u o g o di o r d i n i di pagamento. L ' U f ficio i t a l i a n o d e i c a m b i e s e g u i r à gli o r d i n i s u d d e t t i n e l l a m i s u r a d e g l i i m p o r t i ricevuti dal debitore italiano c h e p a r t e c i p a a l l ' a f f a r e di r e c i p r o c i t à in q u e s t i o n e . b ; Il d e b i t o r e i t a l i a n o v e r s e r à a l l ' U f f i c i o i t a l i a n o d e i a m b i il c o n t r o v a l o r e j n l i r e d e l l a s o m m a d o v u t a al s u o c r e d i t o r e al c a m b i o c o n v e n u t o t r a l e parti i t a l i a n e i n t e ressate. A p p e n a r i c e v u t o il p a g a m e n t o , l ' U f f i c i o i t a l i a n o dei c a m b i n e d a r à c o m u n i c a z i o n e al C l e a r i n g n a e m n d e n m e d i a n t e l ' i n v i o d'i a v v i s i d i v e r s a m e n t o stilati i n c o r o n e svedesi. Tali a v v i s i terranno l u o g o di o r d i n i di p a g a m e n t o p e r il O l e a r i n g n a e m n d en. D e t t o istituto e s e g u i r à tali o r d i n i di p a g a m e n t o a d e b i t o d e l c o n t o s p e c i a l e a p e r t o p r e s s o d i siè p e r l ' a f f a r e i n q u e s t i o n e a n o m e d e l l ' U f f i c i o italiano dei c a m b i e nella misura dei pagamenti ricevuti dai d e b i t o r e s v e d e s e c h e p a r t e c i p a a l l ' a f f a r e d i r e c i p r o c i t à in q u e s t i o n e . 7. — .Negli a f f a r i d i r e c i p r o c i t à d o v r a n n o e s s e r e i n c l u s e le s p e s e a c c e s s o r i e r e l a t i v e a l l e o p e r a z i o n i ( q u a l i l e s p e s e di t r a s p o r t o , p r o v v i g i o n i d o v u t e a r a p p r e s e n t a n t i o i n t e r m e d i a r i , s p e s e b a n c a r i e o simili). 8 - — Se le c o n s e g n e r e c i p r o c h e previste p e r un affare d'I r e c i p r o c i t à n o n f o s s e r o e f f e t t u a t e i n t e r a m e n t e , l e a m m i n i s t r a z i o n i c o m p e t e n t i dei d u e p a e s i si a c c o r d e r a n n o p e r a s s i c u r a r e u n r e g o l a m e n t o e q u o d e l l ' o p e r a z i o n e alla p a r t e c h e ha eseguito — anche parzialmente — le sue o b b l i g a z i o n i , s e n z a r i c e v e r e la c o n t r o p a r t i t a . I n p a r t i c o l a r e esse concederanno, nel quadro dell'accordo commerciale firmato in d a t a o d i e r n a , o g n i f a c i l i t a z i o n e p e r la c o n c l u s i o n e d i un n u o v o a f f a r e , m e d i a n t e gli i m p o r t i rimasti utilizzati. PROTOCOLLO SPECIALE CONCERNENTE MENTO DI T A L U N I P A G A M E N T I . IL REGOLA- A l fine d i r e g o l a r e , a t i t o l o p r o v v i s o r i o , taluni p a g a m e n t i f r a l'Italia, e l a S v e z i a , il G o v e r n o i t a l i a n o e d il Governo svedese hanno convenuto quanto segue: A r t . 1. — P r e s s o la S v e r i g e s R i k s b a n k sarà a p e r t o , al n o m e dell'Ufficio italiano dei c a m b i , un c o n t o in c o rone svedesi non p r o d u t t i v o di interessi, denominato « c o n t o s p e c i a l e », a c r e d i t o d e l q u a l e s a r a n n o a c c r e d i tati gli i m p o r t i i n c o r o n e s v e d e s i v e r s a t i p r e s s o l a S v e riges Riksbiank a r e g o l a m e n t o d e i p a g a m e n t i c o n t e m plati dall'art. 2 seguente. N e i l i m i t i d e l i e d i s p o n i b i l i t à , tale c o n t o sarà u t i l i z zato d a l l ' U f f i c i o i t a l i a n o d e i c a m b i p e r e f f e t t u a r e i n S v e zia i p a g a m e n t i c o n t e m p l a t i d a l l ' a r t . 2 s e g u e n t e . • A r t . 2. — L e d i s p o s i z i o n i d e l p r e s e n t e p r o t o c o l l o si a p p l i c a n o al r e g o l a m e n t o d e l p a g a m e n t i s e g u e n t i in q u a n t o s c a d u t i d o p o la, s u a firma: a) s o m m e da u t i l i z z a r e p e r l e n e c e s s i t à d e l l a L e g a z i o n e e dei C o n s o l a t i di S v e z i a i n Italia, r i s p e t t i v a m e n t e della L e g a z i o n e e d e i C o n s o l a t i d'Italia, i n Svezia, c o m p r e s i gli e m o l u m e n t i d e i r a p p r e s e n t a n t i d i p l o m a t i c i e consolami d e i d u e p a e s i , c o m e p u r e l e spese d e l i e m i s sioni d i p l o m a t i c h e o u f f i c i a l i e q u e l l e d i istituti c u l t u rali d i u n p a e s e n e l l ' a l t r o ; b) s o m m e r i s c o s s e i n S v e z i a , r i s p e t t i v a m e n t e i n I t a lia, p e r tasse e diritti c o n s o l a r i d o v u t i a l l e a u t o r i t à d e l l'altro paese; c o m e p u r e imposte, a m m e n d e , spese g i u diziarie, e c c . ; c) s o m m e d o v u t e d a p e r s o n e fisiche o m o r a l i in S v e zia, r i s p e t t i v a m e n t e i n Italia, a p e r s o n e i n Italia, r i s p e t t i v a m e n t e in S v e z i a , a t i t o l a l i s a l a r i , s t i p e n d i , p e n s i o n i , onorari, sovvenzioni, indennità, spese di rappresentanza e simili, c o m e p u r e c o m p e n s i di artisti e sportivi; d) s o m m e c h e i c i t t a d i n i s v e d e s i stabiliti i n Italia d o v r a n n o t r a s f e r i r e a (titolo d i s o v v e n z i o n e e s p e s e di m a n t e n i m e n t o alle l o r o famiglie in Svezia, c o m e p u r e le s o m m e c h e i c i t t a d i n i i t a l i a n i s t a b i l i t i i n S v e z i a d o v r a n n o t r a s f e r i r e a l l o stesso t i t o l o a l l e l o r o f a m i g l i e in Italia ; e) s o m m e d o v u t e da p e r s o n e fisiche o m o r a l i i n Italia, r i s p e t t i v a m e n t e i n S v e z i a , a p e r s o n e fisiche o m o r a l i i n S v e z i a , riispettivamente i n Italia, i n p a g a m e n t o d i d i r i t t i d i b r e v e t t o , l i c e n z e d'i f a b b r i c a z i o n e , r e d e v a n c e s , d i r i t t i d ' a u t o r e , d i r i t t i di s f r u t t a m e n t o d i films e, i n g e n e r e d e b i t i n e l c a m p o d e l l a p r o p r i e t à i n t e l l e t t u a l e ed artistica'; f) s o m m e d o v u t e a t i t o l o di s a l d i p r o v e n i e n t i dal r e g o l a m e n t o d e i c o n t i a p e r t i f r a le a m m i n i s t r a z i o n i d e l l e p o s t e e telegrafi, d e l l e f e r r o v i e , c o m e p u r e utili a c c u m u lati dia coim|palg!nie d i n a v i g a z i o n e a e r e a e di t r a s p o r t o p e r s t r a d a d e i dule p a e s i ; g) s p e s e di v i a g g i o e s p e s e d i s o g g i o r n o , c o m e p u r e spese Scolastiche, d ' o s p e d a l e e d i c u r a ; il) a b b o n a m e n t i a g i o r n a l i , r i v i s t e e p u b b l i c a z i o n i p e riodiche. c o m e pure spese pubblicitarie; i) p i c c o l e spese b a n c a r i e n o n regolabili per m e z z o di a f f a r i d i r e c i p r o c i t à ; l) s o m m e d o v u t e a titoli d i v e r s i d a q u e l l i m e n z i o n a t i nei paragrafi precedenti, previa intesa f r a l'Ufficio italiano d e i c a m b i e la S v e r i g e s R i k s b a n k , sia p e r o g n i c a t e g o r i a d i c r e d i t i sia p e r c a s i s p e c i f i c i . A r t . 3. (1) L ' U f f i c i o i t a l i a n o d e i c a m b i stabilirà il p r i m o g i o r n o di o g n i m e s e u n c a m b i o m e d i o m e n s i l e della c o r o n a s v e d e s e , c a l c o l a t o sulla b a s e del c a m b i o m e d i o m e n s i l e d e l d o l l a r o d ' e s p o r t a . z i o n e s t a b i l i t o in c o n f o r m i t à d e l d e c r e t o l e g i s l a t i v o i t a l i a n o d e l 28 n o v e m b r e 1947, n. 1347, e d e l c o r s o m e d i o del d o l l a r o U S A a p p l i c a t o dalla S v e r i g e s R i k s b a n k (aititualinente c o r o n e s v e d e s i 3,59 1/2 per 1 dollaro USA). (2) La c o n v e r s i o n e i n l i r e i t a l i a n e d e l l ' i m p o r t o i n c o r o n e s v e d e s i d e g l i a v v i s i d'i v e r s a m e n t o e m e s s i d a l l a S v e r i g e s R i k s b a n k , sarà e f f e t t u a t a s e c o n d o le d i s p o s i z i o n i seguenti: — 50 % d e l l ' a m m o n t a r e i n c o r o n e sarà c o n v e r t i t o in lire sulla base del c a m b i o m e d i o m e n s i l e della c o r o n a s v e d e s e fissato d a l l ' U f f i c i o ' i t a l i a n o d e i c a m b i s e c o n d o q u a n t o p r e v i s t o al p r e c e d e n t e p a r a g r a f o 1°; — 50 % s a r à c o n v e r t i t o in l i r e sulla b a s e d e l c a m b i o della c o r o n a s v e d e s e s t a b i l i t o t e n e n d o c o n t o d e l c a m b i o d i c h i u s u r a alla b o r s a d i R o m a d e l d o l l a r o di e s p o r t a z i o n e del giorno lavorativo p r e c e d e n t e l a c o n v e r s i o n e e del c a m b i o m e d i o del d o l l a r o U S A a p p l i c a t o d a l l a S v e r i g e s Riksbank. (3) Il d e b i t o r e n o n è l i b e r a t o d a l l a sua o b b l i g a z i o n e c h e a l m o m e n t o i n c u i il c r e d i t o r e a v r à r i c e v u t o l ' a m m o n t a r e i n t e g r a l e del s u o c r e d i t o . L e e v e n t u a l i d i f f e r e n z e di c a m b i o da r e g o l a r s i f r a i d e b i t o r i e c r e d i t o r i s a r a n n o t r a s f e r i t e s e c o n d o l e d i s p o s i z i o n i del p r e s e n t e p r o t o c o l l o . (4) L ' U f f i c i o i t a l i a n o d e i c a m b i e s e g u i r à al r i c e v i m e n t o gli a v v i s i di v e r s a m e n t o d e l l a S v e r i g e s RJiksbank a f a v o r e d e i b e n e f i c i a r i i n Italia. A r t . 4. — Il saldo d e l « c o n t o s p e c i a l e » d i c u i a l l ' a r t i c o l o 1 d e l p r e s e n t e p r o t o c o l l o pcitrà i n o g n i m o m e n t o essere r e g o l a t o n e l l e d i v i s e c o n v e n u t e a d o m a n d a d e l p a e s e c r e d i t o r e , s a l v o altre i n t e s e i n t e r v e n u t e f r a i d u e Governi. A r t . 5. — S a r a n n o s e g u i t i c o n p r i o r i t à , al di f u o r i d e l l ' o r d i n e c r o n o l o g i c o , i t r a s f e r i m e n t i r i f e r e n t i s i a: — s p e s e d i c u i al p a r à g r a f o a) d e l l ' a r t . 2 — salari, p e n s i o n i e s o v v e n z i o n i — spese di viaggio — d i r i t t i di b r e v e t t o . A r t . 6. — La S v e r i g e s R i k s b a n k e l ' U f f i c i o i t a l i a n o d e i c a m b i si m e t t e r a n n o d ' a c c o r d o s u l l e m o d a l i t à t e c n i c h e neitóssarie p e r a s s i c u r a r e l ' a p p l i c a z i o n e d e l p r e s e n t e p r o tocollo. La S v e r i g e s R i k s b a n k e l ' U f f i c i o i t a l i a n o del c a m b i potranno eccezionalmente e di c o m u n e accordo derog a r e a l l e d i s p o s i z i o n i d e l p r e c e d e n t e a r t . 2. I due Governi p r e n d e r a n n o le misure necessarie per la m e s s a i n a p p l i c a z i o n e d e l p r e s e n t e p r o t o c o l l o e, in p a r t i c o l a r e , p e r o b b l i g a r e ì d e b i t o r i e d i c r e d i t o r i di c i a s c u n o d e i d u e p a e s i a c o n f o r m a r s i a tali d i s p o s i z i o n i . A r t . 7. — Il p r e s e n t e p r o t o c o l l o , c h e sarà v a l i d o fino al 30 n o v e m b r e 1948, sarà a p p l i c a t o , a, t i t o l o p r o v v i s o r i o ' , a p a r t i r e dalla data d e l l a sua firma. Esso n o n e n t r e r à d e f i n i t i v a m e n t e i n v i g o r e c h e a d u n a data c h e sarà fissata di c o m u n e a c c o r d o f r a i d u e G o v e r n i . PROTOCOLLO DI FIRMA Nel c o r s o delle trattative c h e h a n n o portato alla c o n c l u s i o n e d e l l ' a c c o r d o c o m m e r c i a l e firmato in data o d i e r n a f r a l'Italia e la S v e z i a i d u e G o v e r n i h a n n o c o n v e n u t o quanto segue: I. a) L e s e g u e n t i m e r c i s v e d e s i , p r e v i s t e n e l l a t a b e l l a d e i c o n t i n g e n t i n. 2, a n n e s s a all'accordio c o m m e n d a l e : — cellulosa da raion — c e l l u l o s a n o b i l e p e r la f a b b r i c a z i o n e dii fibre a r t i ficiali — c e l l u l o s a n o b i l e , altra — carta d a giornale s a r a n n o s c a m b i a t e c o n t r o le s e g u e n t i m e r c i italiane, p r e v i s t e n e l l a t a b e l l a d e i c o n t i n g e n t i n. 1, a n n e s s a a l l o stesso a c c o r d o : — filati d i c o t o n e — filati d i r a i o n — filati di fiocco — filati d i c a n a p a — filati d i lana — tessuti d i lana — tessuti di c o t o n e — tessuti dii seta e d i r a i o n , p u r i o m i s t i , p a r t i c o l a r m e n t e tessuti gragigi e p e r f o d e r e . b) L e s e g u e n t i m e r c i s v e d e s i , p r e v i s t e n e l l a tabella dei c o n t i n g e n t i n . 2, anessa a l l ' a c c o r d o commerciale- — cellulosa per carta — pasta m e c c a n i c a secca saranno scambiate c o n t r o le seguenti m e r c i italiane, p r e v i s t e n e l l a tabella d e i c o n t i n g e n t i n . 1 a n n e s s a a l l o s t e s s o accordo : — canapa greggia — canapa verde — perborato di sodio — coleri organici sintetici d'anilina, — — — — — — — — borace acido borico bianco di zinco o s s i d o di p i o m b o e b i a n c o di p i o m b o urea tecnica materiale elettrico d e n t i artificiali soda caustica altri p r o d o t t i i t a l i a n i d a c o n v e n i r s i f r a i due Governi. c ) T u t t e l e m e r c i s v e d e s i , p r e v i s t e nella t a b e l l a d e i c o n t i n g e n t i n. 2, a n n e s s a a l l ' a c c o r d o c o m m e r c i a l e , a d e c c e z i o n e d e i p r o d o t t i e l e n c a t i n e i p a r a g r a f i a) e b) di c u i s o p r a , s a r a n n o l i b e r a m e n t e s c a m b i a t e c o n t r o le m e r c i italiane, p r e v i s t e n e l l a t a b e l l a d e i c o n t i n g e n t i n u m e r o 1, a d e c c e z i o n e d e i p r o d o t t i e l e n c a t i n e i p a r a g r a f i a ) e b) di c u i s o p r a . d) A tal fine, v e r r a n n o aperti p r e s s o il C l e a r i n g naemindein c o n t i d e n o m i n a t i « c o n t o A 194® », « c o n t o B 1948 » e c o n t o C 1948 », d e s t i n a t i r i s p e t t i v a m e n t e al r e g o l a m e n t o di o g n i o p e r a z i o n e , r e l a t i v a alle m e r c i i n d i c a t e n e i p a r a g r a f i a), b) e c) d i c u i s o p r a . e) N e l c a s o i n c u i la c e l l u l o s a da r a y o n n o n f o s s e i m p o r t a t a t o t a l m e n t e i n Italia i n c o n t r o p a r t i t a delle m e r c i i t a l i a n e m e n z i o n a t e n e l p r e c e d e n t e p a r a g r a f o a), i d u e G o v e r n i h a n n o c o n v e n u t o di s o t t o p o r r e la q u e s t i o n e alla C o m m i s s i o n e m i s t a , di c u i a l l ' a r t . 6 d e l l ' a c cordo commerciale firmato i n data o d i e r n a , p e r m e t tersi d ' a c c o r d o su altri p r o d o t t i s v e d e s i d a s c a m b i a r e c o n t r o l a p a r t e r i m a n e n t e d e l l e m e r c i italiane s u d d e t t e . f) L e f a t t u r e s a r a n n o stilate i n c o r o n e s v e d e s i . II. — L e o p e r a z i o n i d i r e c i p r o c i t à c h e , al m o m e n t o d e l l a firma d e l l ' a c c o r d o c o m m e r c i a l e di data o d i e r n a , sono- s t a l e già a p p r o v a t e d a l l e a u t o r i t à c o m p e t e n t i d e l d u e paesi, s a r a n n o e f f e t t u a t e in c o n f o r m i t à a l l e c o n d i z i o n i fissate dalle r i s p e t t i v e a u t o r i z z a z i o n i . D e t t e o p e r a z i o n i n o n s a r a n n o i m p u t a t e ai c o n t i n g e n t i p r e v i s t i n e l l e t a b e l l e a n n e s s e al detto a c c o r d o . III. — P e r 1 c o n t i n g e n t i , i s c r i t t i n e l l e t a b e l l e a n n e s s e a l l ' a r c o r d o coimjmerciale firmato in data odierna, in quanto siano o saranno soggetti a l r e g i m e di ripartiz i o n e da p a r t e d e l l e a u t o r i t à c o m p e t e n t i , q u e s t e e f f e t t u e r a n n o , al p i ù p r e s t o p o s s i b i l e , detta r i p a r t i z i o n e e si s c a m b i e r a n n o , p e r m e z z o d e l l e r i s p e t t i v e L e g a z i o n i , gli e l e n c h i d e l l e ditte i t a l i a n e o s v e d e s i c h e s a r a n n o state a m m e s s e alia s u d d e t t a r i p a r t i z i o n e . I V . — A l fine di s v i l u p p a r e , nella m a s s i m a m i s u r a p o s s i b i l e , gli s c a m b i c h e i n t e r e s s a n o i d u e paesi, le autorità competenti italiane e svedesi potranno autorizzare, p r e v i o e s a m e c a s o p e r c a s o , a f f a r i d i l a v o r a z i o n e per conto. V. — L e l i c e n z e d ' e s p o r t a z i o n e c h e s a r a n n o c o n c e s s e dalle autorità c o m p e t e n t i s v e d e s i in a p p l i c a z i o n e di q u a n t o è sitato c o n v e n u t o c o n l o s c a m b i o di n o t e a v v e n u t o a R o m a il 9 n o v e m b r e 1946 p e r r e g o l a r e gli arretrati del c l e a r i n g , p r e v i s t o d a l l ' a c c o r d o d i p a g a m e n t o de' 23 d i c e m b r e 1940, s a r a n n o in a g g i u n t a ai c o n t i n g e n t i s t a biliti n e l l a tabella d e l l e m e r c i s v e d e s i da e s p o r t a r e in Italia, a n n e s s a a l l ' a c c o r d o c o m m e r c i a l e . VI. — I d u e G o v e r n i , a v e n d o n u o v a m e n t e c o n s t a t a t o la, n e c e s s i t à di r e g o l a r e , a p p e n a l e c i r c o s t a n z e lo p p r m e t t e r a n n o , i t r a s f e r i m e n t i p r e v i s t i alla l e t t e r a c ) d a l l'art. 2 d e l l ' a c c o r d o di p a g a m e n t o firmato il 23 d i c e m b r e 1940, e s a m i n e r a n n o , a p p e n a p o s s i b i l e , i m o d i p e r r i p r e n d e r e 11 t r a s f e r i m e n t o di tali p a g a m e n t i . P e r q u a n t o c o n c e r n e tali t r a s f e r i m e n t i l ' I t a l i a a c c o r d e r à alla S v e z i a il t r a t t a m e n t o della n a z i o n e p i ù f a vorita. V I I . — In c a s o di m o d i f i c a n e l r e g i m e i t a l i a n o d e i c a m b i con l'estero, i due Governi prenderanno i m m e d i a t o c o n t a t t o al fine di a d e g u a r e l e d i s p o s i z i o n i d e g l i a c c o r d i tra la S v e z i a e l'Italia, firmati in data o d i e r n a , alla n u o v a s i t u a z i o n e . N e l c a s o i n c u i fatti n u o v i v e n i s s e r o a t u r b a r e g r a v e m e n t e l ' e s e c u z i o n e d e i detti a c c o r d i e a r e n d e r e i m p o s s i b i l e la r e a l i z z a z i o n e d e l l e p r e v i s i o n i f a t t e dalle d u e delegazioni per quanto concerne l'evoluzione degli scambi f r a i d u e paesi, la C o m m i s s i o n e m i s t a si r i u n i r à d ' u r g e n z a a l l o s c o p o d i p r e n d e r e o g n i utile m i s u r a . T A B E L L A N. 1 Tabella delle merci M E K C italiane da importare contro Svezia. Contingente annuale (tcnimellate o migliaia e o r m e svedesi) 1 P i a n t e e parti d i p i a n t e m e d i c i n a l i , anche polverizzate F i o r i r e c i s i , Diante o r n a m e n t a l i , r a mi, ecc C o n s e r v a di p o m o d o r o O r t a g g i f r e s c h i (di c u i 2.000 tonn. di cipolle) Arance Limoni Frutta fresca C e d r i f r e s c h i e in s a l a m o i a S u c c o di a g r u m i e d i f r u t t a . . . . . S c o r z e d ' a g r u m i , a n c h e in s a l a m o i a Frutta secca Mandorle sgusciate Nocciole col guscio Sterni da o r t o e da g i a r d i n o Sommacco Liquirizia Vini, v e r m u t e liquori in fusti e in bottiglie Spatofluore Talco Spato pesante Pietra p o m i c e Zolfo grezzo e lavorato A c i d o tartarico e acido citrico . . . Sale da c u c i n a Prodotti farmaceutici Bentonite (1) I n r e c i p r o c i t à in cor. » tonn. » » » cor. tonn. » » » » » cor. tonn. » cor. » tonn. » » » » » cor. tonn. p e l l i da p e l l i c c e r i a 50 250 (1) 200 2.600 12.500 3.000 2.000 100 59 50 50 1.500 500 50 20 50 3.000 50 100 500 300 1.000 350 10.000 1 500 500 grezze. M E R C I Contingente annuale (tounellate o migliaia c o m e svedesi) Altri prodotti chimici cor. 2.000 P e r b o r a t o di sodio tonn. 400 Soda caustica cor. 2.500 P o l v e r e p e r l o s t a m p a g g i o di m a t e r i e plastiche tonn. ÌOO Borace » 250 Acido borico » 300 O s s i d o d i p i o m b o e b i a n c o di p i o m b o » 300 Coloranti o r g a n i c i sintetici d'anilina . » 150 B i a n c o di - z i n c o cor. 500 Urea tecnica tonn. 500 A c q u a ossigenata » 20 Acido formico » 100 Cartone grezzo per coperture . . . » 1.000 Carta f o t o g r a f i c a cor. 100 L a s t r e e films n o n i m p r e s s i o n a t i , s e n sibilizzati p e r fotografìa . . . . » 400 Pellicole positive per cinematografia m e t r i 2.500.000 Pellicole negative per cinematografia » 200.000 P e l l i c o l e p e r la c o l o n n a s o n o r a . . . » 250.000 Estratto d i c a s t a g n o e d i s o m m a c c o . tonn. 50 O l i di l i m o n e e d a l t r i o l i e s s e n z i a l i . cor. 100 Guanti in pelle . . » 500 Libri, riviste, giornali, carte g e o g r a fiche e d i s e g n i d i m o d a » 600 Canapa grezza » 1.000 Canapa verde » 400 Seta g r e g g i a o torta tonn. 25 Filati di seta n a t u r a l e » 25 F i l a t i di r a i o n cor. 8.000 Filati d i flocco » 2.000 Filati c u c i r i n i d i r a i o n tonn. 20 F i l a t i c u c i r i n i d i seta n a t u r a l e . . . » 25 Filati di canapa cor. 500 Spaghi e cordami di canapa . . . . » 500 Filati di l a n a » 1.500 F i l a t i 'di coitone tonn. 4.000 Tessuti d i lana cor. 2.000 Tessuti d i c o t o n e » 17.000 T e s s u t i d'i seta e d i r a i o n , p u r i o m i sti, p a r t i c o l a r m e n t e tessuti g r e g g i e per fodere » 10.000 Tessuti di flocco » 4.000 Tessuti d'arredamento » 2.000 T e s s u t i di c a n a p a tonn. 75 Linoleum cor. 500 C a l z e di s e t a n a t u r a l e e d i r a i o n . . » 1.000 Calze e calzini di lana, particolarmente da donna e bambini . . . . cor. 1.500 C a l z e e c a l z i n i di c o t o n e , p a r t i c o l a r mente da donna e bambini . . . . » 2.000 N a s t r i e tessuti elastici tonn. 2 R e t i p e r la p e s c a d i c o t o n e . » 10 C a p p e l l i da u o m o i n f e l t r o di p e l o o d i lana unità 150.000 Campane e cappelline cor. 300 Lastre e blocchi di m a r n o tonn. 2.000 Vetro grezzo cor. 100 I s o l a t o r i di p o r c e l l a n a tonn. ÌOO D e n t i artificiali cor. 300 Isolatori di v e t r o » 60 Rubinetterie » 200 Mercurio » 200 Macchine grafiche e pezzi di ricambio » 500 M a c c h i n e da cucire e parti staccate » 100 M a c c h i n e da c u c i r e i n d u s t r i a l i e p a r t i staccate » 500 M a c c h i n e tessili e p a r t i s t a c c a t e . . » 500 M a c c h i n e utensili » 4.000 M a c c h i n e da s c r i v e r e e p a r t i di r i cambio » 300 M a c c h i n e c a l c o l a t r i c i e p a r t i di r i cambio . . . . . » 750 Registratori di cassa » 300 Macchine agricole » " 100 Macchine varie » l.OOO Cuscinetti a sfere » 500 Materiale t e l e f o n i c o e telegrafica . . » 2.500 Materiale elettrico » 2.500 A p p a r e c c h i per radiotelegrafia, radiotelefonia, televisione, c i n e m a sonoro, radio ed elettrofonografi e parti staccate » 400 Parti staccate d'automobili » 500 Pezzi di ricambio per biciclette . . . » ioo Montature per occhiali, occhiali e o c chiali da sole » 200 F i s a r m o n i c h e e parti d i fisarmoniche » 100 Altri strumenti musicali e parti staccate, particolarmente per pianoforti » 100 S t r u m e n t i m e c c a n i c i d i misura e di controllo » 100 C a r a t t e r i da s t a m p a » 100 B o t t o n i d i r e s i n a , d i f r u t t o , di m a d r e p e r l a , di o s s o » 3.000 Pipe e materie prime per la fabbricazione delle pipe » 200 Articoli da sport » 10fl. Articoli per ufficio » 100 Pelli di vitello e capretto al c r o m o . » 500C i n g h i e di t r a s m i s s i o n e i n p e l l e . . tonn. 5 Pneumatici e camere d'aria per automobili cor. 500 Lavori in gomma » 300 Altre merci » 5.000 T A B E L L A N. 2 Tabella delle merci l\I E It C I svedesi da importare in Italia 'Contingente annuale (teninellate 0 migliaia corone svedesi) Cavalli capi Pesce fresco e congelato cor. Pesce salato » Lattosio » Feltri industriali » S t r a c c i di l a n a e m i s t i » Parti staccate di aspirapolvere, lucidatrici e d a l t r i a p p a r e c c h i d o m e s t i c i elettrici » G h i s a al c a r b o n e d i legna, tonn. Leghe ferro-metalliche cor. A c c i a i inossidabili i n bande, lastre, b a r r e , fili, t u b i , e c c » Acciaio per resistenza elettrica in bande, nastri e lavori n o n specificati, even.ualmente montati su refrattari speciali » Acciai speciali, forgiati o laminati a c a l d o , tirati o l u c i d a t i , l e g a t i o n o n legati » F e r r o e a c c i a i o « m a c c h i n e » e aicciaio in b a n d e laminate a caldo . . . . » A c c i a i o r a p i d o e b a r r e trattate . . . » A c c i a i o in n a s t r i p e r m o l l e , s e g h e , ecc., laminato a f r e d d o , i n rotoli, lucidati o no, b a n d e d'acciaio per trasportatori » F i l i d ' a c c i a i o , trafilati a f r e d d o . . . » S p u g n e di f e r r o e f e r r o i n p o l v e r e . » C i l i n d r i i n ghisa e i n a c c i a i o p e r l a minazione » Metallo d u r o (carburo di tugsteno) in lastre e i n utensili, c o m p r e s i fioretti per miniera » Siderite tonn. Magne,ite » Ferri e acciai diversi, compresi i cavi d'acciaio cor. L a m p a d e ed aggregati per saldare, f o r nelli a petrolio, l a m p a d e per illuminazione e parti di r i c a m b i o . . . . . » Fili d i t u n g s t e n o » Motori a combustione, compresi i m o tori f u o r i b o r d o e e n t r o b o r d o e p e z z i di r i c a m b i o » T u r b i n e a v a p o r e e pezzi di r i c a m b i o » M a c c h i n e p e r la l a v o r a z i o n e dqi m e talli » M a c c h i n e p e r l a l a v o r a z i o n e del l e g n o » M a c c h i n e p e r la f a b b r i c a z i o n e d i fiamm i f e r i e p e r la, m a n i p o l a z i o n e d e l 'tabacco . » Macchine agricole e parti di ricambio » M a c c h i n e p e r la, f a b b r i c a z i o n e d e l l a c e l l u l o s a , pasta d i l e g n o , c a r t a e cartone » Compressori e perforatrici per l'estraz i o n e e la, l a v o r a z i o n e d e i m i n e r a l i c o n i loro accessori e materiale per la r i c e r c a d i m i n e r a l i , c o m p r e s e l e macchine pneumatiche, materiale di sondaggio e perforatrici a diamante » Macchine centrifughe, scrematrici e z a n g o l e , m a c c h i n e p e r la l a v o r a z i o n e d e l latte e p a r t i d i r i c a m b i o . . . » M a c e l l i n e p e r / I n d u s t r i a tessile, p a r t i colarmente m a c c h i n e per maglieria » M a c c h i n e p e r l'industria delle c o s t r u zioni » Macchine p e r l'industria del cuoio, c o m p r e s e le macchine per concerie » Macchine per tappare e riempire bottiglie, m a c c h i n e p e r l a v a r e b o t t i g l i e e b i d o n i e m a c c h i n e p e r imbaulare » R e g i s t r a t o r i di c a s s a » ¡Macchine calcolatrici e contabiai e parti di r i c a m b i o » Pompe a motore » M a c c h i n e ed a p p a r e c c h i per r a f f r e d dare e parti di ricambio » Cucine (non elettriche) e d apparecchi per c u o c e r e o riscaldare vivande e p a r t i di r i c a m b i o » M o t o r i elettrici, generatori e trasformatori, motori c o n collettori-commutatori e parti d i ricambio . . . » A p p a r e c c h i di segnalazione e i l l u m i nazione p e j fari » A c c u m u l a t o r i (esclusi gli a c c u m u l a t o r i a p i o m b o ) , p a r t i s t a c c a t e e pasta p e r accumulatori » Calibri e c o m p a r a t o r i » M a c c h i n e ed apparecchi n o n specialm e n t e nominati e parti di ricambio » Strumenti nautici, c o m p r e s i i s o l c o metri s Lime e raspe » C u s c i n e t t i a s f e r e e a r u l l i e assi a rotolamento » Seghe e lame per seghe » A l e s a t o r i , f r e s e , m a s c h i , .ecc » 1.500 1.000 3.000 200 300 1.500 300 1.500 ' 400 2.500 600 2.000 500 1.200 2.000 600 250 300 700 20 100 200 300 250 1.000 300 1.000 400 300 100 500 400 1.500 300 300 3001 150 300, 750 100 250 80 550 150 400 250 500 200 50 500 200 200 Contingente annuale (tcnnellate o migliaia carotile svedesi) MERC I T r a p a n i p e r metalli cor. » Coltei.i p'ir m a c c h i n e Giunti stagni » A l t r i utensili a m a n o » S e g m e n t i d i pistoni, g i u n t i p e r bielle » Altri s t r u m e n t i n o n a l t r o v e n o m i n a t i » Strumenti chirurgici Apparecchi elettrocardiografici . . . . » T u b i ed a p p a r e c c h i r a d i o g r a f i c i . . . » Materiale tejefons^o, t e l e g r a f i c o e d i segnalazione » » M a c e l l i n e da s c r i v e r e Feldspato » Tegole e mortai refrattari e antiacidi (sàlica o c h a m o t t e ) » Catrame di legno » Benzolo » Perdonato d'ammonio tonn. Trementina cor. Selenio » » P r o d o t t i d e r i v a t i 'dalla c e l l u l o s a . . . Materiale d e n t a r i o » Altri p r o d o t t i c h i m i c i » Materie p r i m e f a r m a c e u t i c h e e p r o d o t ti f a r m a c e u t i c i Ebanite » Eparina, insulina . » P e l l i ida p e l l i c c e r i a g r e z z e » L e g n o Segato o p i a l l a t o Standards Pasta m e c c a n i c a s e c c a tonn. Cellulosa d a raion » Cellulosa n o b i l e p e r la f a b b r i c a z i o n e » -di fibre artificiali Cellulosa n o b i l e , altra » Cellulosa ida c a r t a » Carta d a g i o r n a l e » Carta Kratft p e r la f a b b r i c a z i o n e di sacchi » Carta Kraift, altra » Carta s u p p o r t o t e l e g r a f i c a e c i a n o grafica cor. Altre carte » Carta, d a m a c e r o tonn. Libri, riviste, .giornali e d i s e g n i d i imoda cor. P e c e d i l e g n o e p e c e d i pino . . . . » Gommal a c c a b i a n c h i t a » Articoli p e r sport » Articoli da ufficio » Budella » Altre m e r c i 100 50. 100 150 100 300 100 200 100 2.000. 150 100 150 600 100 300 200 150 100' 300 2.000 1.500 60 300 250 2.000 3.500 85.000 2.500 500 20.000 1.000 1.000 500 200 1.200 10.000 600 500 350 100 100 600 5.000 (il) In r e c i p r o c i t à contro, fiori reciisl, ipiainte o r n a m e n t a l i , ramni, eoe. DISPOSIZIONI UFFICIALI PER IL COMMERCIO CON L'ESTERO I S T R U Z I O N I PER I PAGAMENTI C O N LA B U L G A R I A Per l'applicazioe delle n o r m e riguardanti i pagamenti c o n la Bulgaria c o n t e n u t e negli! a c c o r d i del 5 n o v e m b r e 1947 l ' U f f i c i o italiano d e i c a m b i h a e m a n a t e le i s t r u z i o n i seguenti :' Accordo concernente C A P O I. i pagamenti relativi agli scambi. P e r la durala d e l l ' a c c o r d o gli s c a m b i c o m m e r c i a l i tra l'Italia e la Bulgaria d o v r a n n o e f f e t t u a r s i sulla base di « affari di r e c i p r o c i t à », sottoposti alla p r e v e n t i v a a p p r o v a z i o n e d e l l e c o m p e t e n t i a u t o r i t à d e i d u e paesi. In linea g e n e r a l e p o t r a n n o f o r m a r e o g g e t t o di tali a f f a r i di r e c i p r o c i t à l e m e r c i italiane e le m e r c i b u l g a r e i n d i c a t e r i s p e t t i v a m e n t e n e l l e liste « A » e « B » allegate all'accordo. A i Ani d e l l ' a u t o r i z z a z i o n e delle, s i n g o l e o p e r a z i o n i , si terrà c o n t o d e l l ' i m p o r t a n z a e c o n o m i c a idei p r o d o t t i da s c a m b i a r e , fermo, restando c h e n e l l ' i n s i e m e degli s c a m b i sarà m a n t e n u t o il r a p p o r t o di p r o p o r z i o n a l i t à tra i p r o dotti stesisi q u a l e esso risulta dalle p r e d e t t e lisie « A » e « B ». Tuttavia, è prevista la possibilità d i a u t o r i z z a r e affari d i r e c i p r o c i t à a n c h e o l t r e i c o n t i n g e n t i .d'i c u i a l l e l i ste stesse c o m e p u r e d i a u t o r i z z a r e l o s c a m b i o d i m e r c i non espressamente contemplate dall'accordo. L e o p e r a z i o n i di c o m p e n s a z i o n e p r i v a t a tra l'Italia e la B u l g a r i a n o n s o n o p i ù a m m e s s e . Tuttavia, le c o m p e n s a z i o n i p r i v a t e a u t o r i z z a t e da e n trambi i G o v e r n i p r e c e d e n t e m e n t e alla data della, firma d e l l ' a c c o r d o , p o t r a n n o a v e r e e s e c u z i o n e al di f u o r i d e i c o n t i n g e n t i previsti p e r l e m e r c i d a s c a m b i a r e , a n c h e d o p o i l 20 d i c e m b r e 1947. A ) Presentazione delle domande. — Le domande per gli a f f a r i d i r e c i p r o c i t à d o v r a n n o essere p r e s e n t a t e d a l le parti c o n t r a e n t i italiane e b u l g a r e alle a u t o l i t à c o m p e t e n t i d e i r i s p e t t i v i paesi. In Italia tali d o m a n d e , redatte s e c o n d o l e n o r m e d ' u s o ( c o r r e d a t e f r a l'altro d a l l e n o t e d i c h i a r a z i o n i A e B e d a l l a d i c h i a r a z i o n e C d'i c u i a g l i e s e m p l a r i allegati n u m e r i l e i A), v a n n o e s c l u s i v a m e n t e dirette al Ministero del c o m m e r c i o c o n l'estero, Servizio c o m p e n s a z i o n i . I v a l o r i delle m e r c i d e v o n o essere espressi in dollari. Neill'inquadrare ,gli affari di r e c i p r o c i t à l e ditte i n t e ressate d o v r a n n o tener c o n t o delle spese a c c e s s o r i e r e lative a l l e singole o p e r a z i o n i (spese d i trasporto, c o m m i s s i o n i d o v u t e a r a p p r e s e n t a n t i o i n t e r m e d i a r i , spese b a n c a r i e e simili). B) Autorizzazione - Approvazione. — Qualora l ' a f f a r e d i r e c i p r o c i t à p r o p o s t o d a l l e d i t t e interessate a b b i a o t t e n u t o l ' a p p r o v a z i o n e d a .parte del Ministero d e l c o m m e r c i o c o n l'estero, l ' U f f i c i o italiano d e i c a m b i , r i c e v u t o l ' a f f i d a m e n t o m i n i s t e r i a l e relativo, s o t t o p o r r à t e l e g r a f i c a m e n t e l ' a f f a r e stesso alla B a n c a Nazionale d i B u l g a r i a per il benestare. N o n a p p e n a i n possesso di q u e s t ' u l t i m o , l ' U f ficio italiano dei c a m b i i n f o r m e r à t e m p e s t i v a m e n t e , s e c o n d o l e n o r m e di c a r a t t e r e g e n e r a l e in u s o : — il .Ministero delle finanze ( D i r e z i o n e g e n e r a l e d o g a n e ) , p e r il r i l a s c i o d e l l e l i c e n z e ; — 11 M i n i s t e r o del c o m m e r c i o c o n l ' e s t e r o ; — la B a n c a d'Italia c o m p e t e n t e p e r territorio, p e r c h è accetti i versamenti degli importatori ; — le d i t t e interessate nell'affaire, c o m u n i c a n d o ad esse i n u m e r i c h e c o n t r a d d i s t i n g u o n o l ' o p e r a z i o n e e il c o n t o a t t r a v e r s o 11 q u a l e d o v r à esserle e f f e t t u a t o il r e l a t i v o r e g o l a mento. Nel c a s o i n c u i l'iniziativa d e l l ' o p e r a z i o n e v e n i s s e da p a r t e b u l g a r a , l ' U f f i c i o italiano dei c a m b i — i n .possesso della relativa p r o p o s t a — ne darà c o m u n i c a z i o n e al M i n i s t e r o del c o m m e r c i o c o n l ' e s t e r o ed alle ditte i n t e r e s sate, restando i n attesa delle .decisioni m i n i s t e r i a l i p e r l ' u l t e r i o r e s v o l g i m e n t o d e l l a pratica. C) Termini. — L e o p e r a z i o n i di i m p o r t a z i o n e e d i e s p o r tazione, c o m e p u r e le o p e r a z i o n i di r e g o l a m e n t o relative aid o g n i affare d i r e c i p r o c i t à d o v r a n n o , .di regola, essere effettuate entro u n p e r i o d o .di t e m p o n o n s u p e r i o r e a tre m e s i dalla ottenuta a u t o r i z z a z i o n e ; soltanto e c c e z i o n a l m e n t e p o t r a n n o essere c o n c e s s e delle p r o r o g h e . Gli affari di r e c i p r o c i t à a u t o r i z z a t i dalle c o m p e t e n t i a u torità italiane e b u l g a r e c h e , alla data di s c a d e n z a d e l l ' a c c o r d o risultassero n o n a n c o r a eseguiti, p o t r a n n o e s s e r e p o r t a l i a t e r m i n e a n c h e d o p o tale data in base alle d i s p o s i z i o n i d e l l ' a c c o r d o stesso. D) Regolamento degli affari di r e c i p r o c i t à . — Il r e g o l a m e n t o di o g n i s i n g o l a o p e r a z i o n e a p p r o v a t a v e r r à effettuato a t t r a v e r s o u n « c o n t o s p e c i a l e » r e c i p r o c o , in d o l l a r i U.S.A. ( c o m e m o n e t a c o n v e n z i o n a l e ) , i n f r u t t i f e r o d'interessi, aperto p r e s s o l ' U f f i c i o .italiano d e i c a m b i al n o m e della B a n c a N a z i o n a l e d i Bulgaria, r i s p e t t i v a m e n t e p r e s s o la B a n c a N a z i o n a l e d i Bulgaria ai n o m e d e l l ' U f f i c i o italiano d e i c a m b i . A c r e d i t o dei « conti# speciali » aperti p r e s s o l ' U f f i c i o italiano dei c a m b i saranno iscritte l e s o m m e v e r s a t e dagli i m p o r t a t o r i italiani i n c o n f o r m i t à a quanto p r e v i s t o al p a r a g r a f o 1); a d e b i t o dei c o n t i stessi saranno iscritte le s o m m e pagate a g l i esportatori italiani s e c o n d o q u a n t o p r e visto al s u c c e s s i v o p a r a g r a f o 2). Ciascun conto verrà contraddistinto dai numeri assegnati a l l ' a f f a r e . 1) Versamenti degli importatori italiani. — Gli i m p o r tatori italiani, in p o s s e s s o della c o m u n i c a z i o n e d e l l ' U f f i c i o italiano .dei c a m b i di c u i al c o m m a B) e f f e t t u e r a n n o presso la B a n c a d ' I t a l i a — d i r e t t a m e n t e o p e r il tramite di una b a n c a a g e n t e — il v e r s a m e n t o .del c o n t r o v a l o r e i n lire degli i m p o r t i i n d o l l a r i d a essi d o v u t i , in f a v o r e d e l l ' U f ficio i t a l i a n o d e i c a m b i . Il c a m b i o d a a p p l i c a r e al v e r s a m e n t o sarà q u e l l o i n d i c a t o nella d i c h i a r a z i o n e C di c u i al c o m m a A. L ' U f f i c i o italiano d e i c a m b i darà c o m u n i c a z i o n e alla B a n c a N a z i o n a l e di Bulgaria di tutti i v e r s a m e n t i effettua.i dagli i m p o r t a t o r i italiani, m e d i a n t e i n v i o d i a v v i s i d i v e r s a m e n t o espressi i n dollari. I v e r s a m e n t i nei « c o n t i speciali » da p a r t e degli i n t e ressati d o v r a n n o a v e r l u o g o nel t e r m i n e di t r e m e s i dalla concessa autorizzazione. 2) Pagamenti agli esportatori italiani. — A seguito d e i v e r s a m e n t i effettuati d a i d e b i t o r i b u l g a r i p r e s s o la Banca. N a z i o n a l e di Bulgaria e degli a c c r e d i t a m e n t i da, questa eseguiti sui « c o n t i s p e c i a l i », v e r r a n n o trasmessi dalla B a n c a p r e d e t t a a l l ' U f f i c i o i t a l i a n o dei c a m b i a v v i s i di v e r s a m e n t o e s p r e s s i i n dollari. L ' U f f i c i o italiano dei c a m b i e f f e t t u e r à il p a g a m e n t o d e i c o n t r o v a l o r e i o lire d e l l ' i m p o r t o in d o l l a r i i n d i c a t o sugli a v v i s i nei limiti, beninteso, delle disponibilità c r e a t e s i i n Italia in d i p e n d e n z a dei v e r samenti effettuati dai c o r r i s p o n d e n t i i m p o r t a t o r i italiani. II s u d d e t t o c o n t r o v a l o r e v e r r à c a l c o l a t o sulla b a s e d e l c a m b i o c o n v e n u t o f r a le parti c i o è sulla base d e l c a m b i o a p p l i c a t o al m o m e n t o d e l v e r s a m e n t o da p a r t e d e l l ' i m p o r t a t o r e italiano. Il r e g o l a m e n t o d i u n a v v i s o di versa.m e n t o potrà .essere a n c h e parziale, q u a l o r a l ' i m p o r t o in lire v e r s a t o d a l l ' i m p o r t a t o r e italiano n o n f o s s e sufficiente p e r il r e g o l a m e n t o totale d e l l ' a v v i s o stesso. Resta inteso c h e n e s s u n r i s c h i o idi c a m b i o p u ò r i c a d e r e sugli Istituti d i c o m p e n s a z i o n e in d i p e n d e n z a d e l r e g o l a m e n t o degli a f f a r i di r e c i p r o c i t à . E) Provvigioni - Rimborso spese. — Le p r o v v i g i o n i s a r a n n o c o r r i s p o s t e nella n o r m a l e m i s u r a p r e v i s t a p e r i p a g a m e n t i in c o m p e n s a z i o n e ( c o m m i s s i o n e del 4,68 p e r mille, c o m p r e n s i v a dell'imposta generale sull'entrata, minimo l i r e 21, o l t r e a d u n r i m b o r s o f i s s o di s p e s e p o s t a l i , s t a m p a t i e b o l l i d i l i r e 30 p e r o p e r a z i o n e ) . L a c o m m i s s i o n e e il r i m b o r s o Asso s u d d e t t i n o n s o n o c o m p r e n s i v i del 3 p e r m i l l e e degli altri eventuali diritti, c o m m i s s i o n i , s p e s e , ecc. spettanti alto B a n c a d'Italia e alle b a n c h e i n t e r m e d i a r i e dei c c n f r o n t i dei loro clienti importatori e d esportatori. L e d i t t e interessate in u n a f f a r e d i rciiprocltà s o n o ten u t e i n o l t r e a riimbors»are a l l ' U f f i c i o i t a l i a n o d e i c a m b i l a spese telegrafiche dallo stesso sostenute in relazione all'evasione delle pratiche relative, a n c h e nel caso in cui l ' a f f a r e , p e r q u a l s i a s i m o t i v o , n o n v a d a a b u o n fine. La richiesta di r i m b o r s o d e l l e s p e s e v i e n e .appoggiata alla B a n c a d'Italia c o m p e t e n t e p e r territorio ed avanzata, p e r c o m o d i t à , a l l a d i t t a i m p o r t a t r i c e la q u a l e p r o v v e d e r à a r i v a l e r s i , al c a s o , v e r s o la d i t t a e s p o r t a t r i c e , p e r la q u o t a parte relativa. o c r e d i t o a n c h e n e l c a s o in c u i al m o m e n t o del v e r s a m e n t o o d e l l ' i n c a s s o , il c a m b i o v i g e n t e t r a la l i r a e i l d o l l a r o f o s s e d i v e r s o , e s o n e r a n d o di c o n s e g u e n z a l'Ufficio italiano dei c a m b i e il c o r r i s p o n d e n t e Istituto e s t e r o di c o m p e n s a z i o n e da o g n i e q u a l s i a s i r e s p o n s a b i l i t à i n d i p e n d e n z a d e l l ' a p p l i c a z i o n e d e l c a m b i o stesso. Le ditte sottoscritte dichiarano inoltre di esonerare c o d e s t o U f f i c i o da o g n i e qualsiasi responsabilità nei l o r o riguardi nel caso i n cui l'affare in o g g e t t o n o n vada a b u o n fine p e r l ' i n a d e m p i e n z a d i u n a d e l l e p a r t i c o n t r a e n t i Le ditte assumono, peraltro, esplicito i m p e g n o di sistem a r e a s e m p l i c e r i c h i e s t a di c o d e s t o Ufficio, c o n altra contropartita l'affare in oggetto divenuto « zoppo » per inadempienza — totale o parziale, a qualsiasi causa, a n c h e d i f o r z a m a g g i o r e — di u n a delle parti contraenti, r i p o r t a n d o a p r o p r i o c a r i c o tutti gli o n e r i e v e n t u a l i c h e la predette sistemazione potrebbe comportare. lì F ) D e n u n c e degli Importatori ed esportatori italiani. — V a l g o n o le disposizioni già i m p o r t i l e dall'Istituto n a z i o n a l e p e r i c a m b i c o n l ' e s t e r o p e r tutti i c l e a r i n g s . Nel c a s o di i m p o r t a z i o n e i n r e c i p r o c i t à r e g o l a t a i n v i a a n t i c i p a t a , la b a n c a i t a l i a n a i n t e r m e d i a r i a a v r à cura, d i r i l a s c i a r e a l l ' i m p o r t a t o r e il Miod. 2 I m p o r t r e c a n t e la s t a m p i g l i a t u r a : « v e r s a m e n t o a n t i c i p a t o ». Protocollo C A P O II. concernente le forniture speciali Il proitocollo in o g g e t t o c o n c e r n e talune c o m m e s s e a l u n g o termine, riguardanti impianti elettrici ed altre installaaioni industriali, c h e il G o v e r n o bulgaro intende p a s s a r e a l l ' i n d u s t r i a i t a l i a n a . P e r il r e g o l a m e n t o d i ta.ll f o r n i t u r e è . p r e v i s t o il r e i n t e g r o t o t a l e d e l l e m a t e r i e p r i m e o c c o r r e n t i p e r la l o r o f a b b r i c a z i o n e , o i n n a t u r a o i n valuta libera, e d il p a g a m e n t o della parte restante in v a luta libera o in p r o d o t t i di primaria, i m p o r t a n z a per l ' e c o n o m i a italiana. I p r o d o t t i c h e saranno forniti a reintegrazione delle m a terie p r i m e e in .pagamento del saldo d i l l e f o r n i t u r e saranno considerati di f u o r i dei contingenti previsti nelle liste A e B di c u i a l l ' a c c o r d o c o n c e r n e n t e gli s c a m b i c o m merciali. Ciascun contratto c o n c e r n e n t e le forniture speciali d o v r à esJsere s o t t o p o s t o a l l ' a p p r o v a z i o n e d e l l e c o m p e t e n t i a u t o rità dei d u e paesi. Allegato 1. D I C H I A R A Z I O N E « A » (Ditta impoirtatrice). L a sottoscritta^ d i t t a c h i e d e d i e f f e t t u a r e m e d i a n t e di r e c i p r o c i t à la s e g u e n t e i m p o r t a z i o n e : 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) 10) 11) 12) Ditta i m p o r t a t r i o e italiana: Ditte fornitrice estera: Qualità della m e r c e : Quantità: Origine della m e r c e : PrezzoI m p o r t o d e l l a fattura.: Epoca dell'importazione: D o g a n a di e n t r a t a d e l l a m e r c e : S c a d e n z a p r e v e d i b i l e d e l l ' i m p o r t o della, A l t r e indica.zioni : V o c i doganali (numeri della tariffa): DICHIARAZIONE « B » (Ditta affari fattura: esportatrice). La sottoscritta ditta c h i e d e di e f f e t t u a r e m e d i a n t e a f f a r e dì reciprocità la seguente e s p o r t a z i o n e : 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) 10) Ditta e s p o r t a t r i c e italiana: Ditta estera destinataria: Qualità della m e r c e : Quantità: Importo della fattura: Epoca dell'esportazione: D o g a n a di u s c i t a della, m e r c e : Scadenza prevedibile dell'importo della Altre indicazioni: V o c i d o g a n a l i ( n u m e r i della tariffa): Ditta i m p o r t a t r i c e Ditta e s p o r t a t r i c e I S T R U Z I O N I PER I P A G A M E N T I C O N LA ROMANIA Per l'applicazione delle n o r m e riguardanti i pagamenti c o n la R o m a n i a c o n t e n u t e n e l l o s c a m b i o di n o t e d e : 24 d i c e m b r e 1947, l ' U f f i c i o i t a l i a n o d e i c a m b i , c o n c i r c o l a r e testé d i r a m a t a , h a e m a n a t o l e i s t r u z i o n i s e g u e n t i : C a p o I . — Regolamento bi Allegato 1-A. All'Ufficio italiano dei cambi Affari dì reciprocità Roma. Le ditte sottoscritte importatrice e e s p o r t a t r i c e , c h e i n t e r v e n g o n o n e l l ' a f f a r e di r e c i p r o c i t à I B d i c h i a r a n o di a v e r c o n v e n u t o o h e il r e g o l a m e n t o i n Italia d e l c o n t r o v a l o r e del rispettivo d e b i t o o c r e d i t o e s p r e s s o i n d o l l a r i U . S . A . a t t r a v e r s o il sottoconto speciale I B a v v e n g a al c a m b i o di Lit P e r c o n s e g u e n z a l e d i t t e s o t t o s c r i t t e si i m p e g n a n o a d a c c e t t a r e l ' a p p l i c a z i o n e , d a p a r t e di c o d e s t o U f f i c i o , d e l p r e d e t t o c a m b i o p e r il r e g o l a m e n t o d e i r i s p e t t i v o d e b i t o derivanti dagli di importazione e di esportazione. il) Denunce di importazione - Gli importatori in Italia d i m e r c i o r i g i n a r i e e p r o v e n i e n t i d a l l a R o m a n i a s o n o t e n u t i a c o m p i l a r e p r e s s o g l i u f f i c i d o g a n a l i la d e n u n c i a d i i m p o r t a z i o n e , u t i l i z z a n d o 'il Moid. 2 I m p o r t . Q u a lora l ' i m p o r t a z i o n e n o n a b b i a d a t o l u o g o alto c o m p i l a z i o n e d e l M o d . 2 I m p o r t o si t r a t t i di t r a n s a z i o n i p r e v i s t e a l c o m m a A ) , p u n t o 2), d e l c a p o I, il d e b i t o r e s a r à tenuto a denunciare i suoi i m p e g n i al m o m e n t o in cui r i c h i e d e d i e f f e t t u a r e il p a g a m e n t o , u t i l i z z a n d o a t a l e s c o p o il M o d . D D (debiti diversi). 2) Dmunce di esportazione - Gli esportatori di m e r c i i t a l i a n e v e r s o la R o m a n i a s o n o t e n u t i a c o m p i l a r e p r e s s o g l i u f f i c i d o g a n a l i la d e n u n c i a d i e s p o r t a z i o n e u t i l i z z a n d o il M o d . 2 E s p o r t . Q u a l o r a l ' e s p o r t a z i o n e n o n a b bia dato l u o g o alla c o m p i l a z i o n e del Mod. 2 Esport o s i t r a t t i d i t r a n s a z i o n i p r e v i s t e a l c o m m a A ) , p u n t o 2), d e l c a p o I, il c r e d i t o r e s a r à t e n u t o a d e n u n c i a r e i s u o i c r e d i t i u t i l i z z a n d o il M o d . D C , a l m o m e n t o i n c u i r i c e v e il p a g a m e n t o . La collaborazione a C r o n a c h e Economiche è per Invito. L'accettazione degli articoli dipende dal giudizio Insindacabile della Direzione. La responsabilità per gli articoli firmati spetta esclusivamente ai singoli autori. La riproduzione totale o parziale del contenuto della rivista può essere consentita soltanto dalla Direzione. Abbonamento annuale . . . . L. 2000 Semestrale » 1100 (Estero il doppio) Una copia costa L. 100 (arretrata il doppio) Direzione scam- A ) Applicabilità - In b a s e alle intese i n o g g e t t o le d i sposizioni della presente c i r c o l a r e si applicano al regolamento: 1) d e i p a g a m e n t i r e l a t i v i a m e r c i d i o r i g i n e e p r o v e n i e n z a italiana i m p o r t a t e in R o m a n i a e a m e r c i d i o r i gine e provenienza r o m e n a importate in Italia; 2) d e l l e s p e s e a c c e s s o r i e a l p r e d e t t o s c a m b i o d i m e r c i fra l'Italia e la R o m a n i a . L e fatture dovranno essere stilate eisclusivamente in lire italiane. B ) Versamenti dei debitori in Italia - I pagamenti a i titoli c o n s i d e r a t i a l p r e c e d e n t e c o m m a A ) dovranno e s s e r e e f f e t t u a t i in f a v o r e d e l l ' U f f i c i o i t a l i a n o d e i c a m b i m e d i a n t e v e r s a m e n t o degli importi in lire d o v u t i presso la Banca. d'Italia, d i r e t t a m e n t e o p e r tramite d i una delle n o t e b a n c h e intermediarie. L e s o m m e versate c o m e sopra s a r a n n o a c c r e d i t a t e in u n c o n t o in lire italiane, infruttifero d'interessi, aperto presso l'Ufficio italiano dei c a m b i al n o m e della Banca N a z i o n a l e d i R o m a n i a , d e n o m i n a t o « c o n t o l i r e ». L'Ufficio italiano dei cambi, secondo l'ordine cronol o g i c o d e i v e r s a m e n t i i n Italia, i n v i e r à alla B a n c a N a zionale d i R o m a n i a degli avvisi di v e r s a m e n t o espressi in lire italiane. S o n o amjmessi v e r s a m e n t i a n t i c i p a t i a f r o n t e d i m e r c i a n c o r a d a i m p o r t a r e a c o n d i z i o n e c h e tali p a g a m e n t i si riferiscano ad u n a l i c e n z a d ' i m p o r t a z i o n e già rilasciata dalle autorità competenti, siano previsti ne. contratto di a c q u i s t o della m e r c e e c o r r i s p o n d a n o agli usi c o m m e r ciali. L'accettazione dei versamenti anticipati è s u b o r d i n a t o i n a g n i c a s o a d a u t o r i z z a z i o n e dia p a r t e d e l l ' U f ficio i t a l i a n o d e i c a m b i , i n c o n f o r m i t à a q u a n t o d i s p o s t o c o n l e t t e r a a s t a m p a n . 31 d e l ili3 g i u g n o 1947. C) Pagamenti ai creditori in I t a l i a - I p a g a m e n t i i n f a v o r e d e i c r e d i t o r i in Italia s a r a n n o disposti d a l l ' U f ficio i t a l i a n o dei c a m b i s e c o n d o l ' o r d i n e c r o n o l o g i c o d e g l i o r d i n i d i p a g a m e n t o in lire i t a l i a n e e m e s s i dalla B a n c a N a z i o n a l e d i R o m a n i a p e r il d e b i t o d e l c o n t o . p r e v i s t o al p r e c e d e n t e c o m m a B) e nel limite delle disponibilità esistenti nel c o n t o stesso. Caipo I I . — Denunce fattura: dei pagamenti commerciali. - Redaz. - Amministraz. T O R I N O Palazzo Cavour - Via Cavour, 8 Telef. N . 553-322 Versam. sul c/c postale Torino N . 2/31608 Spedizione In abbonamento (2<> Gruppo) I n s e r z i o n i p r e s s o g l i U f f i c i di Amministrazione della rivista PRODUTTORI ITALIANI COMMERCIO - INDUSTRIA - AGRICOLTURA - IMPORTAZIONE - ESPORTAZIONE PRODUCTEURS ITALIENS COMMERCE - INDUSTRIE - AGRICULTURE - IMPORTATION - EXPORTATION APPARECCHI ELETTRODOMESTICI E ARTICOLI CASALINGHI Appareils électro-domestiques et articles de ménage Electric apparatus and household articles MÀGGIANI STEFANO & C. - S. p. A. « STEMAG ». T O R I N O - Via Messina, 32 - Teleioni: 20.071 20.072 - 20.073. Costruzioni elettrodomestiche - Lavabiancheria - Asciugabiancheria - Frigoriferi. Articles ARTICOLI TECNICI techniques — Technical articles BERNOULLI & CABIBI T O R I N O - Piazza Solferino, 16 - Tel.: 46.030 47.030. ^ Cinghie trapezioidali - Pulegge a gola brevetto Lovber - Articoli tecnici. 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