Acque termali - Biennale Internazionale per l`Incisione "Premio Acqui"
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Acque termali - Biennale Internazionale per l`Incisione "Premio Acqui"
2007-1-23 24-02-2011 15:20 Pagina 1 Premio Acqui VIII Biennale Internazionale per l’Incisione “Acque termali” Acqui Terme, Portici di via XX Settembre en plein air 23 giugno - 8 luglio 2007 1 2007-1-23 24-02-2011 15:20 Pagina 2 Con il Patrocinio di Ufficio stampa CLP Relazioni Pubbliche Milano Catalogo a cura di Patti Uccelli Perelli ROTARY INTERNATIONAL Distretto 2030 - ITALIA Governatore Gino Montalcini Testi del catalogo Enzo Pellai Elena Pontiggia Regione Piemonte Provincia di Alessandria Comune di Acqui Terme Fondazione CRTO Rotar y Club Acqui Terme Segreteria Mariangela Casaleggio Zeffira Lacqua Con il contributo di Antica Casa Vinicola Scarpa Antiche Dimore srl Arredamenti F.lli Larocca Banca d’Alba Comune di Acqui Terme Consorzio Brachetto d’Acqui Enoteca Regionale di Acqui Terme Fondazione crto Giuso spa Giraudi Cioccolato Artigianale Governatore Distretto 2030 Imeb srl Istituto Nazionale Tributaristi Olio Giacobbe Pompe Garbarino spa Regione Piemonte Space Cannon vh spa Terme di Acqui spa Tricot Harden srl I nostri ringraziamenti sono rivolti a PREMIO ACQUI VIII Biennale Internazionale per l’Incisione 8th International Biennial of Engraving Sito Internet Revilla Networks Italia Giovanni Oliva, Assessore alla Cultura della Regione Piemonte; Sen. Adriano Icardi, Presidente del Consiglio Provinciale di Alessandria; Rossa Maria Rita, Assessore alla Cultura della Provincia di Alessandria; Danilo Rapetti, Sindaco di Acqui Terme; Vincenzo Roffredo, Assessore alla Cultura di Acqui Terme; Andrea Mignone, Presidente Terme Acqui SpA; Paolo Ricagno, Presidente Consorzio Brachetto; Michela Marenco, Presidente Enoteca Regionale; Patti Uccelli Perelli, Antonio Conte, Pier Giorgio Frigo; Fratelli Larocca; Pier Giorgio Benzi; Stefano Ricagno; German Revilla; Cristian Fassi; Pippo Baccalario; Massimo Petrone; Moreno Foglino; Riccardo Alemanno; Tina Olmo Dacasto; Elisabetta Fratelli Franchiolo; Adriano Benzi; Associazione Nazionale Alpini Sezione Acqui Terme Mazzotta 2 3 2007-1-23 24-02-2011 15:20 Pagina 4 Premio Acqui - Biennale Internazionale per l’Incisione Segreteria: piazza Italia 9 - 15011 Acqui Terme (Al), Italy Tel +39 0144 57937 - Fax +39 0144 57626 www.acquiprint.it info@acquiprint.it 4 La Biennale Internazionale per l’Incisione è divenuta ormai una delle più importanti manifestazioni del settore, favorendo lo scambio interculturale e contribuendo alla promozione dell’immagine della nostra città nel mondo. Infatti sono oltre 800 le opere giunte da tutto il mondo che propongono le tecniche tradizionali e sperimentali dell’arte incisoria e che, per quest’ottava edizione, potremo ammirare en plein air dal 23 giugno, giorno dell’inaugurazione. Un sentito ringraziamento va all’Associazione Biennale Internazionale per l’Incisione presieduta dal Dott. Giuseppe Avignolo, ideatore e responsabile dell’iniziativa, che unitamente alla Regione Piemonte, alla Fondazione CRTO ed al Rotary Club di Acqui Terme ha consentito l’affermazione di questa importante manifestazione. The Biennale Internazionale per l’Incisione has established itself as one of the most important events for the sector of the graphic arts, offering not only a vital platform for intercultural exchange, but also bringing the city of Acqui Terme to the attention of a world audience. Over 800 works have been submitted from all over the globe, some employing traditional techniques of etching and engraving, others experimenting new approaches. Furthermore, inaugurated on 23 June, this year’s exhibition will take place en plein air. Our heartfelt thanks go to the Associazione Biennale Internazionale per l’Incisione, chaired by the originator and founder of the event Giuseppe Avignolo who, with the united forces of the Piedmont regional authorities, the Fondazione CRTO, and the Rotary Club of Acqui Terme, made possible this important cultural event. Vincenzo Roffredo Assessore alla Cultura, Acqui Terme Vincenzo Roffredo Culture Chairman, Acqui Terme Danilo Rapetti Sindaco di Acqui Terme Danilo Rapetti Mayor of Acqui Terme 2007-1-23 24-02-2011 15:20 Pagina 6 Sommario / Contents 9 11 Introduzione / Introduction Giuseppe Avignolo Picasso e le Metamorfosi / Picasso and The Metamorphoses Elena Pontiggia Premio Acqui VIII Biennale Internazionale per l’Incisione / 8th International Biennial of Engraving 16 Giuria di accettazione del Premio Acqui Verbale della Giuria di accettazione 17 Verbale della Giuria popolare 19 Elenco degli artisti iscritti all’VIII Premio Acqui / The Artists Who Entered the Competition 24 Opere premiate, segnalate ed esposte in mostra Sezione ex libris. Concorso “Acque termali” / Ex Libris section. “Acque termali” Competition 142 Dichiarazione di Milano sull’incisione originale / Declaration of Milan on Original Engraving (1994) 143 “Acque termali” ed ex libris / “Acque termali” and Ex Libris Enzo Pellai 147 Elenco degli artisti partecipanti al Concorso ex libris / List of the Artists Who Entered the Ex Libris Competition 149 IV Mostra concorso ex libris. Verbale della giuria 150 Ex libris premiati ed esposti in mostra 165 Indice degli artisti le cui opere sono illustrate nel catalogo / Index of the Artists Whose Works are Illustrated in the Catalogue © 2007 Premio Acqui © 2007 Edizioni Gabriele Mazzotta Foro Buonaparte 52 - 20121 Milano ISBN 978-88-202-1842-3 7 2007-1-23 24-02-2011 15:20 Pagina 8 Introduzione / Introduction Following the resounding success of the “Biennale del Centenario”, this eighth edition of the Biennale Internazionale per l’Incisione has become an unmissable appointment for aficionados of etching and engraving, while for the city of Acqui Terme it offers a prestigious showcase for cultural promotion, with inevitable repercussions in economic terms and for the influx of visitors. The “Premio Acqui – Biennale Internazionale per l’Incisione” is now well beyond its trial period, during which it steadily gained ground outside Europe, acquiring a more cosmopolitan dimension each year, with the participation of skilled engravers from all over the world. If the event accurately reflects the global climate in which any art form germinates and develops, the Premio Acqui is an important gauge of the state of graphics today. The event is not, however, a mere overview. Art is often reactive, it presages, designates, or prefigures alternatives, invents new ways out, thirsts for renewal and evasions, it leaps ahead, or alternatively it expresses perplexities, disquiet, obsessions and – why not? – a degree of wishful thinking. The novelty this year, however, is of a quite different nature. This time the show reaches out toward a more general public and takes an outdoor location, thereby breaking out of the stuffy enclosures of the exhibition halls and the segregation of museum spaces. This is both a challenge and a gamble. By setting up the installation under the arcades of Via XX Settembre, the exhibition moves out onto the street, en plein air so to speak, in this case in the very heart of the city. Designed by the architect Antonio Conte, the installation aims to find a cogent symbolic import that combines art with geometric rigour and spontaneity, something along the lines of Baudelaire’s fabled intuition. In this way it seems to us that the message of art – Eccoci, dopo il grande successo della “Biennale del Centenario”, all’ottava edizione di questa manifestazione artistica che per gli amanti dell’incisione è ormai divenuta un imprescindibile appuntamento e per la città di Acqui Terme una prestigiosa occasione di promozione culturale e, per così dire, una vetrina di singolare appeal, passibile di ricadute turistico-economiche di rilievo. Il Premio Acqui - Biennale Internazionale per l’Incisione, ormai definitivamente uscito da una fase di rodaggio che ne ha visto dilatarsi il respiro ben al di là dei confini europei, va di anno in anno acquistando una dimensione sempre più cosmopolita, annoverando la partecipazione di provetti incisori da ogni parte del mondo, tanto che, se l’arte è veramente un termometro fedele della temperie planetaria in cui essa germina e si sviluppa, la nostra manifestazione ne costituisce un significativo monitoraggio. Non si tratta, beninteso, di un semplice panorama: l’arte è spesso reattiva, presagisce, designa o prefigura delle alternative, inventa vie d’uscita, sogna restaurazioni, evasioni, fughe in avanti o esprime perplessità, inquietudini, ossessioni e – perché no? – anche wishful thinkings. Di tutto questo è possibile osservare qui un vasto e variegato campionario: ce n’è per tutti i gusti. La novità di quest’anno, però, è un’altra. L’arte va incontro al pubblico, si apre alla vita, ribellandosi alle angustie delle sale espositive e alla segregazione degli spazi museali. È una sfida e una scommessa a un tempo. Con un allestimento sotto i portici di via XX Settembre ideato dall’architetto Antonio Conte, l’esposizione scende, per così dire in piazza, en plein air, nel cuore stesso della città, in un apparato di ricercato spessore simbolico, che combina ad arte rigore geometrico e casualità, sulla scia di una celebre intuizione 8 9 9 2007-1-23 24-02-2011 15:20 Pagina 10 Picasso e le Metamorfosi / Picasso and The Metamorphoses Elena Pontiggia baudelairiana. In tal modo, ci sembra che la comunicazione artistica, già di per sé capace di superare gli ostacoli della lingua e della politica, possa più agevolmente esplicarsi e coinvolgere pure quanti non amano o non sogliono frequentare le sale di esposizioni, le gallerie o i musei. Ampliando, per tale via, il pubblico dei suoi fruitori. Naturalmente tutto questo ha dei costi non indifferenti ed esige altresì delle precauzioni volte a impedire atti di vandalismo o furti. Ma l’unione fa la forza: anche quest’anno la manifestazione, patrocinata – al solito – dal Rotary Club di Acqui Terme, dal Comune di Acqui Terme, dalla Provincia di Alessandria, dalla Regione Piemonte e dalla Fondazione CRTO, ha attivato tutta una serie di sinergie che, a fianco dei consueti interlocutori istituzionali, ha visto scendere in campo e collaborare operai, artigiani e altri sostenitori a vario titolo dell’iniziativa, a cui va naturalmente il nostro grazie più sentito: è anche merito loro, della loro abnegazione e del loro entusiasmo, se questo premio artistico ormai affermato e apprezzato nel mondo ha la forza di continuare, di crescere e di rinnovarsi ogni anno di più. Crediamo che per la nostra città sia uno straordinario biglietto da visita e per tutti gli appassionati un’occasione culturale da non perdere; per noi, infine, un giustificato motivo di orgoglio e uno stimolo a proseguire su questa strada, non meno ardua che foriera di soddisfazioni tutt’altro che effimere. Giuseppe Avignolo Presidente dell’Associazione della Biennale 10 intrinsically capable of bypassing politics and verbal language – can more easily speak for itself and embrace the kind of person who does not normally frequent exhibitions, museums, or art galleries. In this way the event is thrown open to a wider audience. It goes without saying that this type of plein air installation has its drawbacks, first the greater expenditure, and secondly the necessary precautions against possible vandalism or theft of the works on show. But there is force in numbers, and this year once again the event has the patronage of the Rotary Club, and of the relative authorities of the Municipality of Acqui Terme, the Province of Alessandria, and the Region of Piedmont; further backing comes from the Fondazione CRTO, which has set in motion a network of parallel collaboration among the institutional bodies, flanking them with the contribution of technicians, craftsmen, and other supporters of varying kinds. Our heartfelt thanks are extended to all these people, without whose sacrifice and enthusiasm this cultural event, now recognized all over the globe, would not have found the strength to continue, to grow, and to renew itself with each passing year. We believe that the Biennale is an extraordinary calling-card for our city, and an occasion that no enthusiast can miss. It is moreover a source of immense civic pride, and something that spurs us to continue along this track, apprehending both the setbacks and the satisfactions, which are anything but short-lived. Giuseppe Avignolo Chairman, Associazione della Biennale 10 Picasso non si chiamava semplicemente Pablo. Quando era nato, a Malaga nel 1881, era stato battezzato, secondo le magniloquenti usanze spagnole dell’epoca, con nove nomi: Pablo Diego Josè Francesco di Paola Giovanni Nepomuceno Maria del Remedio Crispino Crispiniano Santissima Trinità. Poi veniva il cognome, Ruiz, anche se l’artista preferirà adottare quello della madre, di lontana origine ligure: Picasso. Ora, noi non vogliamo sostenere che i nomi siano l’ombra delle azioni, come diceva l’Aretino. Che però quella carovana di appellativi prefiguri quasi un destino, staremmo per crederlo. Perché non c’è stato un solo Picasso: ce ne sono stati una decina. Nella prima metà del secolo Picasso è stato realista, simbolista, espressionista, primitivista, ha inventato il cubismo, ha ripensato il classicismo, è entrato nel surrealismo riducendolo a un astrattismo di sole linee o al contrario portandolo a una visionarietà barocca e grottesca. Nella seconda metà è stato nuovamente espressionista, surrealista e neo-cubista, giungendo in ultimo, con i giochi di citazione degli anni sessanta e settanta, ad anticipare perfino il postmoderno. E tutto questo rimanendo sempre lui, Picasso. Sapendo che quello che conta non sono le maschere del linguaggio: non gli stili, cioè l’ideologia, ma lo stile, cioè l’arte. In questa continua ricerca la grafica occupa un posto di rilievo. A differenza di tanti (soprattutto in Italia), che si ostinano a considerare l’incisione una forma espressiva minore, era orgoglioso di definirsi “peintre-graveur”, e si dedicò tutta la vita alle più varie declinazioni dell’arte a stampa. Anche per questo una riflessione su Picasso graveur (e specificamente sulle Metamorfosi, che nel suo imponente corpus incisorio assumono quasi un ruolo di primogenitura) può servire da introduzione a una rassegna come la Biennale d’Incisione di Acqui Terme, giunta quest’anno alla sua ottava edizione. Pubblicate a Ginevra nel 1931 da Albert Skira (un giovane Picasso was not called simply Pablo. When he was born in Malaga in 1881, he was baptized according to the magniloquent Spanish tradition of the time involving nine names: Pablo Diego José Santiago Francisco de Paula Juan Nepumuceno Crispin Maria del Remedio Crispiniano de los Remedios de la Santissima Trinidad. Then came the surname, Ruiz, but he actually preferred to go by the name of his mother Picasso, a woman of distant Ligurian origins. This is not to affirm along with Pietro Aretino that one lives in the shadow of one’s name. However, it is quite believable that this veritable caravan of monikers seem to prefigure a destiny of sorts, given that there were at least ten Picassos, not just one. In the first half of the century the artist was successively a Realist, Symbolist, Expressionist, Primitivist; he invented Cubism, he revisited Classicism, then delved into Surrealism, reducing his expression to an abstraction of single lines, or pushing it toward a grotesque Baroque visionary realm. In the second half of the century he was once again Expressionist, Surrealist, and neo-Cubist, reaching the latter via quotes from the Sixties and Seventies, verging on Postmodernism even. And yet he remained himself at all times, Picasso, aware that what counts is not the masks of language, not styles as such but style, that is, art itself. Throughout this constant exploration of visual representation, graphics occupied a significant place in Picasso’s output. Unlike many artists (particularly in Italy) who insist that the engraving is a lesser form of artistic expression, Picasso was proud to define himself as a peintre-graveur (painter-engraver) and dedicated his entire life to the varied forms of printed artwork. For this very reason, the focus on Picasso’s role as an etcher and engraver (and specifically on the Metamorphoses series, which occupies the lion’s share of his copious body of engravings) offers a cogent introduction to the Acqui Terme Biennial of Engraving, now in its eighth year. 11 2007-1-23 24-02-2011 15:20 Pagina 12 svizzero che allora aveva appena venticinque anni e che iniziava così la sua fortunata attività di editore), Le metamorfosi sono il primo volume importante illustrato da Picasso e comprendono 30 acqueforti.1 Alle tavole si aggiungono quindici frontespizi, eseguiti nel 1931, che alternano liberamente vari motivi: volti, elementi anatomici, figure di odalische e di ginecei, scene di corsa o di lotta. Le lastre sono tutte stampate a Parigi da Louis Fort, e il libro esce il 25 ottobre 1931, lo stesso giorno in cui Picasso compie cinquant’anni, anticipando di poco un altro volume di incisioni, il Capolavoro sconosciuto di Balzac, commissionato a Picasso dal famoso mercante (ed editore) Ambroise Vollard. Le metamorfosi sono uno degli esiti più significativi del Picasso “classico”: qui il classicismo tipico del Ritorno all’ordine degli anni venti si mescola con una vena surreale e con le libertà formali e prospettiche del cubismo, raggiungendo una straordinaria vitalità. La linea è leggera, priva di tratteggi e chiaroscuri, ispirata alla pittura vascolare greca e agli specchi etruschi. Picasso stesso dirà in seguito: “Il disegno al tratto non è mai imitativo. Per questo mi piacevano le mie Metamorfosi: lì il disegno al tratto ha una luce creata, non imitata”. Per Picasso, però, la metamorfosi non è generata, come in Ovidio, dall’intervento prodigioso di un dio che muta l’uomo in animale, vegetale o minerale. Nasce invece dall’energia del corpo stesso, che si moltiplica, assume proporzioni monumentali o si mescola ad altri corpi in un groviglio di membra. In questo senso la prospettiva multipla introdotta dal cubismo dà il massimo risalto alla forza fisica dell’uomo e alla sensualità della donna. Variando angolature e prospettive, Picasso mostra in uno stesso momento tutte le zone erogene del corpo, sottolineandone gli elementi di seduzione e la forza erotica. Ma, per spiegarci meglio, vediamo più da vicino qualcuna delle tavole. Il mito di Giove e Semele (Metamorfosi, libro III) racconta che Semele, figlia di Glauco, fu amata dal dio e generò Bacco. Quando stava per darlo alla luce Giunone, gelosa di lei, la convinse a chiedere al re dell’Olimpo di apparirle in tutto il suo splendore. E la luce infuocata delle folgori di Zeus arse viva la povera Semele. In questa tavola l’artista adombra il suo rapporto passionale con la giovane Marie-Thérèse Walter, e anche le accese gelosie della prima moglie, Olga Koklova, con cui ancora viveva. La maggior parte delle tavole delle Metamorfosi, infatti, nascono nell’autunno 1930, quando Picasso si trasferisce a Boi- 12 Published in Geneva in 1931 by Albert Skira (a young Swiss, then only twenty-five years old, who was just embarking on his career as a publisher), Picasso’s Metamorphoses are the first important volume illustrated by the artist, and it comprises some thirty etchings.1 Besides the plates are fifteen frontispieces (executed in 1931), which alternate liberally with various motifs: faces, anatomical elements, odalisque-like figures, scenes of racing or combat. The plates were all printed in Paris by Louis Fort, and the book was issued on 25 October 1931, the day of Picasso’s 50th birthday, shortly before another book of engravings illustrating Balzac’s Unknown Masterpiece, commissioned from Picasso by the renowned dealer (and publisher) Ambroise Vollard. Picasso’s Metamorphoses are among the artist’s most significant “classical” outpourings, in which the Classicism typical of the so-called “return to order” of the 1920s is mixed with a Surrealistic vein and with the loose formal and perspective ideas of Cubism, with results of formidable expressive vitality. The line is lightweight, without hatching or chiaroscuro, inspired by Greek vase painting and Etruscan mirrors. Picasso would later comment that his “line drawing was never imitative. This is why I liked my Metamorphoses, because the line drawing has a created light, not imitated.” For him this metamorphoses was not generated, as it was in Ovid, by the prodigious intervention of a god that transforms man into animal, vegetable, or mineral. It is born of the energy of the body itself, which multiplies, assumes monumental proportions, and mixes with other bodies in a tangle of limbs and members. In this sense the multiple perspective devices employed in Cubism enable him to capture the utmost physical force in the man, and the sensuality of the woman. By varying angles and viewpoints, Picasso simultaneously shows all the different erogenous zones of the human form, underscoring the elements of seduction and erotic power. But to explain better, let us look closely at some of the plates. The myth of Zeus and Semele (Metamorphoses 1.3), daughter of Glaucus, relates that she became the supreme god’s lover, and conceived Dionysus by him. Just before the boy’s birth, the god’s jealous wife Hera convinced Semele to persuade Zeus to prove his love by revealing himself to her in his true shape, upon which she was promptly consumed by lightning and thunderbolts. In this plate Picasso hints at his passionate affair with the young Marie-Thérèse Walter, and the jealousy his infidelity enflamed in his wife Olga Koklova, with whom he was still living. Most of the plates in the Metamorphoses series originate from the Pablo Picasso, Gli amori di Giove e Semele, 1930 Pablo Picasso, Euridice morsa da un serpente, 1930 sgeloup, vicino a Gerais, un paesino distante una sessantina di chilometri da Parigi, dove qualche mese prima aveva acquistato un vecchio castello e molti ettari di terreno. In questo luogo semiselvaggio, privo di tutte le comodità cittadine, dove la moglie Olga non si tratteneva volentieri, ospita clandestinamente Marie-Thérèse, a cui si lega di un rapporto prepotentemente sensuale e che gli sarà vicina tutta la vita, nonostante le infedeltà e i successivi matrimoni dell’artista. A Picasso, comunque, non interessa la dimensione tragica del mito. Quello che disegna è un abbraccio carico di tenerezza fra la morbida Semele e Giove che, lungi dall’incenerirla col suo splendore, la circonda di una stretta protettrice. Per suggerire l’avvolgente virilità di Zeus Picasso adotta una doppia prospettiva: frontale (per le gambe) e scorciata (nel volto di profilo e nel torso), esasperando in modo paradossale, ma per nulla grottesco, le forzature anatomiche. Analogamente in Euridice morsa da un serpente, che racconta la tragica morte della sposa di Orfeo, compianta dalle Menadi, volti senza corpo e membra che non si capisce a chi appartengano, prospettive multiple (Euridice disegnata contemporaneamente prona e supina) e improvvise variazioni di proporzioni (la piccolissima gamba piegata al centro dell’opera) formano una composizione mobile e vitalistica. Momenti elegiaci (come la descrizione della bellezza di Euridice, appena segnata dall’ombra della morte) convivono con tocchi ironici (il bacio del piede, sull’improbabilissima gamba morsa dal serpente). La stessa cosa avviene nella tavola Vertumno corteggia Pomona, numi agresti del Lazio arcaico e personificazioni del- Pablo Picasso, Vertumno corteggia Pomona, 1930 Pablo Picasso, La morte di Orfeo, 1930 autumn of 1930 in fact, when Picasso moved to Boisgeloup near Gerais, a small town about sixty miles outside Paris, where some months earlier he had purchased a castle set in grounds of numerous hectares. In this somewhat out-of-the-way place that his wife disliked visiting because of the shortage of modern commodities, Picasso was secretly keeping Marie-Thérèse, with whom he engaged in an intensely sensual relationship that would keep her bound to him all her life, despite the successive infidelities and later marriages of the artist. As for the tale of Semele, Picasso was not interested in the tragic side of the myth. What he drew was the overwhelming tender embrace between the woman and Zeus who, far from intending to incinerate her with his rays, wraps himself protectively around her. To suggest the all-embracing virility of Zeus, Picasso uses a dual viewpoint, frontal (for the legs) and foreshortened (for the profile and torso), thereby paradoxically exasperating the exertion of the muscles, but without lapsing into the grotesque. Similarly in Eurydice Bitten by a Serpent, which relates the tragic death of Orpheus’s companion, mourned by the disembodied Maenads whose faces float unattached, multiple perspectives are employed (Eurydice is shown both prone and supine), and abrupt shifts in proportion (such as the tiny bent leg at the centre of the piece) combine to offer a work of intense movement and vitality. Elegiac moments (such as the description of the heroine’s beauty, a hint of her looming death) cohabit with ironic twists (the kissing of the foot on the highly unlikely let being bit by the serpent). The same thing occurs in the plate entitled Vertumnus and 13 2007-1-23 15:20 Pagina 14 l’autunno. Qui i corpi dei due sposi si fondono armoniosamente (la gamba destra di Vertumno si salda perfettamente col ventre di Pomona) e insieme si dilatano nello spazio, formando una triade più che una coppia. La vitalità metamorfica dell’immagine è potenziata dal movimento delle due divinità che non sono rappresentate immobili, come nell’iconografia tradizionale, ma mentre camminano stringendosi in un abbraccio. E ancora. Nella Morte di Orfeo le tre Menadi sembrano un corpo solo colto in diverse posizioni, mentre, sulla destra, la zampa del toro si accosta alla gamba della donna inginocchiata come se appartenesse allo stesso organismo. La libertà del cubismo non conduce a esercizi mentali, ma serve a potenziare la fisicità, la corporeità, la concretissima vitalità della scena. Del resto amore e morte, passionalità e violenza sono i temi ricorrenti in queste tavole. Picasso non ha una visione arcadica o accademica del mondo antico. Al contrario, tra i miti narrati da Ovidio sceglie esclusivamente vicende dominate da Eros o Thanatos, in una concezione dionisiaca della classicità vicina al pensiero di Nietzsche. Il tempo che governa figure e cose è un tempo eterno: un tempo immobile in cui tutte le età sono contemporanee. Perché, come diceva Picasso stesso: “Non c’è né passato né futuro in arte. Se un’opera d’arte non vive sempre nel presente non va presa in considerazione. L’arte dei grandi pittori antichi non è un’arte del passato, e oggi è più viva che mai”. Pomona, regarding two deities of the ancient Lazio countryside that traditionally personify autumn. Here the bodies of the couple blend harmoniously (Vertumnus’s right leg is fused perfectly with the belly of Pomona) and at the same time dilate into space, forming a triad rather than a couple. The metamorphic vitality of the imagery is enhanced by the movement of the two deities, who are not portrayed immobile, as in the standard iconography, but as clutching each other as they stride ahead. Again, in the Death of Orpheus the three Maenads seem to merge into a single body captured in different positions, while on the right the hoof of the bull runs close to the leg of the kneeling woman as if they both belonged to the same organism. The liberties of Cubism are not used as a mental exercise, but to enhance the physical, corporeal vitality of the scene. At any event, love and death, passion and violence are the core issues in this set of drawings. Picasso had anything but an Arcadian vision of the ancient world; quite the contrary, the myths of Ovid that the artist chose are all focused on events dominated by Eros or Thanatos, in a Dionysiac conception of the classical world close to the thinking of Nietzsche. The timeframe enclosing the figures and things is eternity itself: time stands still, and all ages run contemporary to one another. “There is not past or future in art,” observed Picasso. “If a work of art does not remain alive eternally in the present, it is not worth considering. The art of the great masters is not an art of the past, it is as alive today as ever.” Per una più vasta indagine sulla genesi delle Metamorfosi si veda: Picasso illustratore, a cura di E. Pontiggia, catalogo della mostra (Bari 2006), Skira, Milano 2006. For a broader inquiry into the genesis of Picasso’s Metamorphoses engravings, see Picasso illustratore, catalogue of the exhibition held in Bari in 2006, edited by E. Pontiggia (Milan: Skira, 2006). 1 14 24-02-2011 PREMIO ACQUI VIII Biennale Internazionale per l’Incisione 8th International Biennial of Engraving 1 15 2007-1-23 24-02-2011 15:20 Pagina 16 Giuria di accettazione del Premio Acqui VIII Biennale Internazionale per l’Incisione Giuseppe Avignolo Presidente Giurati Enrico Della Torre Artista incisore, Italia Elena Pontiggia Storica dell’arte, docente Accademia Belle Arti di Brera, Italia Maria Will Giornalista d’arte, Svizzera Gabriela Aberastury Docente di tecnica incisoria e storica dell’arte, Argentina Verbale della Giuria di accettazione In Acqui Terme, sala della Giunta Municipale, sabato 2 dicembre 2006, si è riunita la Giuria di accettazione, composta dal Presidente Giuseppe Avignolo e da Enrico Della Torre, Elena Pontiggia, Maria Will, Gabriela Aberastury, per selezionare le opere pervenute. Al termine ha indicato le incisioni da pubblicare ed ha stilato un elenco di 25 opere da sottoporre alla Giuria Popolare, deputata dal Regolamento alla assegnazione dei premi, raccomandando la loro presentazione in catalogo con la qualifica di segnalato. SEGNALATI Dino Baiocco (Italia) Consuelo Barbosa (Francia) Giuseppe Calderone (Italia) Marta Cobo del Valle (Spagna) Alicja Habisiak Matczak (Polonia) Florin Hategan (Canada) Makiko Kakiuchi (Francia) Hristo Kerin (Bulgaria) Vasil Kolev (Italia) Giulio Massimi (Italia) Elena Molena (Italia) Masaaki Ohya (Giappone) Istvan Orosz (Ungheria) Silvina Paulon (Argentina) Massimo Petringa (Italia) Girolamo Russo (Italia) Jiri Samek (Repubblica Ceca) Andrea Serafini (Italia) Ercan Tuna (Germania) Inez Wijnhorst (Portogallo) 16 Verbale della Giuria popolare Il giorno 13 febbraio 2007, nella sala delle feste del Grand Hotel Nuove Terme, riunitasi la Giuria Popolare della VIII edizione della Biennale Internazionale per l’Incisione “Premio Acqui”, ha esaminato le opere proposte dalla Giuria di Accettazione. Al termine delle votazioni sono risultate vincitrici le opere: PREMIO ACQUI Sandro Bracchitta (Italia), Tre contenitori, 2006 Puntasecca, carborundum e acido diretto PREMIO SPECIALE GIURIA Arichi Yoshito (Giappone), Lampshade, 2006 Acquaforte e acquatinta PREMIO CONSORZIO D’ACQUI BRACHETTO Donald Furst (USA), Down and out, 2006 Mezzatinta PREMIO ACQUISTO Cleo Wilkinson (Australia), Arcane message II, 2006 Mezzatinta PREMIO ACQUI GIOVANI Mari Tashiro (Giappone), Dancing girls, 2006 Xilografia 17 2007-1-23 24-02-2011 15:20 Pagina 18 Elenco degli artisti iscritti all’VIII Premio Acqui The Artists Who Entered the Competition Aderne Isa (Brasile) Agosti Giuseppe (Italia) Agostini Ciro (Italia) Aguilar Blanca (Argentina) Ahmet Sinasi Isler (Turchia) Aimar Lucia (Italia) Akshay Anand Singh B.Mannu L.(India) Aleman Saskia (Messico) Alfraji Sadik Kwaish (Olanda) Amato Rosario (Italia) Ameneiro Tony (Australia) Anichini Franco (Italia) Anisuzzaman Md (Giappone) Antonini Ettore (Italia) Antsygin Ivan (Russia) Aprahamian Mirella( Canada) Aranguren Marta Alejandra (Argentina) Arapi Dorina (Italia) Arapi Holta (Italia) Arbaciauskas Mantas (Lituania) Arcanjo Correia Marques Maria Joao (Portogallo) Ardiles Marcela Cristina (Argentina) Arichi Yoshito (Giappone) Arjona Juan Alberto (Argentina) Arrigo Barbara (Italia) Ashraf Abbas El - Hady Ashraf (Egitto ) Assisi Emma (Italia) Aulmann Eva (Italia) Bachvarov Ivan (Bulgaria) Baeyens Martin R. (Belgio) Bagnoli Mauro (Italia) Baiocco Dino (Italia) Baldecchi Rossella (Italia) Baldi Eolo (Italia) Baldo Laura (Italia) Balen Susin Beatriz (Brasile) Balletti Alberto (Italia) Bani Rakesh (India) Baransel Zeynep (Italia) Barba Raffaele (Italia) Barbosa Consuelo (Francia) Bardoux Jo (Francia) Barna Nicolas Gabriel (Argentina) Barth Ingrid (Italia) Bartolomeoli Alfredo (Italia) Battistella Monica (Italia) Baumgartl Eva Maria (Germania) Bazan Arcos Rodrigo Andres (Cile) Beisinghoff Barbara (Germania) Bellande Ana Sofia (Portogallo) Bellussi Fancesca (Italia) Benedetto Mario (Italia) Bholekar Shihari (India) Bianco Esther (Brasile) Bikic Bojan (Serbia) Bipocas Nestor Edoardo (Argentina) Blasbaly Silvana (Argentina) Boetto Hector Jose (Argentina) Bohem Roswita (Germania) Boiani Maurizio (Italia) Boisco Valeria (Svizzera) Bonfanti Emilia (Italia) Bordignon Gabriele (Italia) Bortoluzzi Milvia (Italia) Boschi Alberto (Italia) Bovo Paola (Italia) Bracchitta Sandro (Italia) Brambilla Cecilia (Italia) Brown Mary Ellen (Italia) Bruno Laura (Italia) Brusca Agnese (Italia) Buffoli Giuseppe (Italia) Bulte Esra (Turchia) Buratto Lucia (Italia) Bureau Claude (Francia) Burlet Dora (Argentina) Butler R.H. (USA) Bytchkov Iouri (Russia) Cabras Alessandra (Italia) Cabras Claudia (Italia) Caccaro Mirta (Italia) Cafolla Maria Rosanna (Italia) Calderon Juan Guerrero (Messico) Calderone Giuseppe (Italia) Campos Dos Santos Marcia (Brasile) Canau Antonio (Portogallo) Caniggia Beatrice (Italia) Cantino di Reino Bruno (Italia) Cappelletti Mauro (Italia) Caprioglio Lucia (Italia) Carabajal Guillermo Diego (Argentina) Carbonelli Virginia (Italia) Carboni Lino (Italia) Cardenas Gonzalez Marco Antonio (Venezuela) Cargnoni Giacinto (Italia) Carleo Concetta (Italia) Carloni Alessandra (Italia) Carrara Andres David (Italia) Carrara Linda (Italia) Caruajal Marcela (Cile) Caruso Annalicia (Italia) Cassa Michela (Italia) Castro Adriano (Brasile) Cataldo Mario Giovanni (Italia) Cavanna Lia (Italia) Cecconello Rosa (Argentina) 19 2007-1-23 24-02-2011 15:20 Pagina 20 Censi Debora (Brasile) Ceriana Mayneri Clotilde (Italia) Cerri Veronica Maria Sole (Italia) Cervino Silvia Ines (Argentina) Chait Taibe (Lituania) Chang Kuan-Pin (Taiwan) Chang Sheng-Kai (Taiwan) Chiarella Elisa (Italia) Chiba Takako (Italia) Chio Magalhaes Luciane (Brasile) Chirco Paolo (Italia) Ciaramaglia Danilo (Italia) Cicerone Roberta (Italia) Cifani Alfredo (Italia) Cincinelli Patrizia (Italia) Cipriani Federica (Italia) Ciuclea Ciprian (Romania) Claeys Anje (Belgio) Cobo del Valle Marta (Spagna) Coccia Renato (Italia) Correa Salinas Marina De Las Nieves (Cile) Corrieri Sergio (Italia) Cortemiglia Maria (Italia) Costantini Gianluca (Italia) Costantini Paola Maria (Italia) Cottino Isidoro (Italia) Coulembier Roggiè Enrique Valerio (Argentina) Cravero Margherita (Italia) Cremonesi Coletta (Italia) Crespina Vittorio (Italia) Crocco Franco (Italia) Croce Cristina (Italia) Curione Liborio Salvatore (Italia) Cusimano Mazia (Italia) Cywicki Lukasz (Polonia) Damas Amilton Damas de Oliveiro (Brasile) Davicino Elena Alejandra (Argentina) De Bastiani Silvia (Italia) De Bolle Francis (Belgio) De Franceschi Sonia (Italia) De Leon Lucero Ximena (Francia) De Marchi Mariana (Argentina) De Maria Serena (Italia) De Miranda Andrè (Brasile) De Nardo Valentino (Italia) De Nigris Anna Maria (Italia) 20 De Raes Myriam (Belgio) De Roovere Koen (Belgio) De Santis Marzio (Italia) Debroux Jacques (Belgio) Del Gatto Antonio (Italia) Del Giorgio Barbara (Italia) Delfini Pablo (Argentina) Della Rossa Maria Gloria (Italia) Demartini Duna (Croazia) Dettori Giovanni (Italia) Devoto Silvia (Italia) Dewint Roger (Belgio) Di Già Luigi (Italia) Di Gregorio Alessandro (Italia) Di Lonardo Cristina (Italia) Di Natale Iole (Brasile) Di Sciullo Patrizio (Italia) Di Stefano Fernando (Italia) Diaz Estela Marina (Argentina) Diaz Rinaldi Alicia (Argentina) Diodati Giuseppe (Italia) Discenko Tatiana (Lituania) D’Melon Eugenio Barrios (Giamaica) Dominguez Pilar (Italia) Donati Franco (Italia) D’Onofrio Luciana (Italia) Dossi Fausta (Italia) Durbic Zoran (Croazia) Echallier Dit Forez Jean-Claude (Francia) Egger Manfred (Austria) Eguiza Armando (Messico) El Arrovo Rahima (Marocco) Elphinstone Robyn (Australia) Eluf Lycia Arcuri (Brasile) Enysova Nina (Ukraina) Ercolini Daniela (Italia) Erman Ana (Argentina) Escobar Licia Mariela (Argentina) Escribano Norma Alejandra (Argentina) Fabris Eda Lani (Brasile) Fadda Mario (Italia) Falciano Angelo (Italia) Farina Giovanni Gavino (Italia) Fasulo Maria Cristina (Italia) Faugno Francesca Romana (Italia) Favaretto Fabio (Italia) Favaro Gianni (Italia) Fernandes Bresciancini Natalia (Brasile) Ferreira Da Silva Sergio (Brasile) Ferrero Danilo (Italia) Ferrie Claudette (Francia) Figueroa Chavez Oscar (Costa Rica) Finocchiaro Pino (Italia) Fiore Daniela (Italia) Fiorese Cinzia (Italia) Fisicaro Antonio (Italia) Fontana Edoardo (Italia) Fornasieri Francesco (Italia) Forte Laan Aurelio (Italia) Francone Luciana (Italia) Fuchisawa Teruaki (Giappone) Fukasawa Kari (Giappone) Furst Donald (USA) Furuyama Jonathan Medina (Brasile) Fusillo Concetto (Italia) Gabardi Silvia (Italia) Gaete Javiera Isabel (Spagna) Galbiati Nadia (Italia) Galli Carla (Italia) Gallina Ferruccio (Italia) Gamba Gianni (Canada) Gambim Rocha Adriano (Brasile) Garattoni Giuliano (Italia) Garbajales Ferreiro Jolanda (Spagna) Garcia Claudio Luiz (Brasile) Genovese Nicola (Italia) Genovese Vito (Italia) Gerard Johannes (Olanda) Gerardi Liliana (USA) Gessi Stefania (Italia) Gianinetti Roberto (Italia) Giordano Paola (Italia) Giorio Anna Maria Gioia (Italia) Girardello Resi (Italia) Giroud Claude-Alain (Svizzera) Giussano Roberto (Italia) Gnocchi Alberico (Italia) Golin Luigi (Italia) Gomez Loet Daniel (Messico) Gomez Moscoso Cristina (Argentina) Gonzales Monica Andrea (Argentina) Gonzalez Laura (Argentina) Gotleyb Leonardo (Argentina) Goyanes Nestor Alejandro (Argentina) Graham John (Canada) Grangier-Durandard Catherine (Francia) Gratta Maria Beatiz (Argentina) Gravela Enrico (Italia) Graziani Paolo (Italia) Gregorietti Estela Paula (Argentina) Grekas George (Grecia) Grela Aleksandra (Ungheria) Grimming Gilberto (Brasile) Gritti Callisto (Italia) Guardincerri Maria Grazia (Italia) Gudelytè Daiva (Lituania) Guerra Enrica (Italia) Guerra Rossano (Italia) Guo Qing Wen (Cina) Gutierrez Irma (Messico) Habisiak Matczak Alicja (Polonia) Harraki Mohssin (Marocco) Hartvig Edel Johanne E. (Danimarca) Hassler Elba Erna Sofia (Argentina) Hategan Florin (Canada) Hayashi Asako (Giappone) Hejary Angulo (Venezuela) Hernandez Castillo Victor Manuel (Messico) Hibbard Karen (Canada) Hikko Harri (Finlandia) Hirano Takako (Francia) Hong Seung Hye (Giappone) Hul Marisa (Brasile) Iacuzzo Loredana (Italia) Ibarra Eloisa (Uruguay) Ignoto Claudia (Messico) Iori Fiorella (Italia) Irmi Claudio (Italia) Israel Maura (Italia) Isler Ahmet Sinasi (Turchia) Ito Azusa (Giappone) Ito Miyako (Francia) Iuliacci Silvia (Italia) Jakab Emeric (Italia) Jankowski Jerzi (Polonia) Janvary Zoltan (USA) Jessy Jacob (Italia) Jolicoeur Coté Lucie (Canada) Joos Juliana (Canada) Junges Liane Maria (Brasile) Jussara Pires (Brasile) Kaganow Hudesa (Italia) Kakiuchi Makiko (Francia) Kamper Lazlo (Ungheria) Kaneviciene Danute (Lituania) Karout Marwan (Canada) Katayama G. Fumi (Giappone) Kazimiereniene Tatjana (Lituania) Kerin Hristo (Bulgaria) Keshav Malla (Francia) Keskin Erkin (Turchia) Kolev Vasil (Italia) Kònya Abel (Ungheria) Kotzev Krum Ivanov (Brasile) Kovacic Ivan (Slovacchia) Kovacik Bojan (Slovenia) Kowalewski Solange (Francia) Krawiec Krzysztof (Polonia) Kriauciunaite Elvyra-Katalina (Lituania) Krogh Roberto (Italia) Kugo Ikuhiro (Giappone) Kupferminc Mirta (Argentina) Ladouceur Louisa (Canada) Lamaj OLSON (Italia) Lambert Quintal Sylvie (Francia) Lanari Lanfranco (Italia) Lanci Amedeo (Italia) Lanna Michelini Lana (Brasile) Lanzoni Remo (Italia) Lapage Sandra Carol (Brasile) Largo Jose Luis (Svizzera) Laudadio Sofia (Italia) Lavera Alberto Cesar (Argentina) Lazzari Paolo (Italia) Le Chatelier Claire (Francia) Lee Sang-Eun (Corea) Legato Caterina (Italia) Leon Eduardo (Spagna) Lettnin Alexandre (Brasile) Li Pira Emanuele (Italia) Limongelli Federica (Italia) Lissa Silvia (Argentina) Lo Russo Carmela (Italia) Longo Veronica (Italia) Lopez Bohorquez Carolina (Italia) Lozano Peguero Luanda Amelia (USA) Lucas Leonardo (Argentina) Luciano Stefano (Italia) Lucidi Fabrizia (Italia) Luque Cecilia (Argentina) Macalos Glaè Eva (Brasile) Maglioni Anna (Italia) Mahler Melanie (Argentina) Maillard Maurice (Francia) Maio Melissa (Italia) Malyshko Mykola (Ukraina) Malyshko Oksana (Ukraina) Mancaya Viviana (Italia) Manno Vittorio (Italia) Manojlin Martin (Repubblica Ceca) Manthanee Napanang (Thailandia) Mantovani Licia(Italia) Manzotti Sara (Italia) Marangon Stefano (Italia) Marci Alberto (Italia) Marco Del Pont Celia Maria (Argentina) Margheri Raffaello (Italia) Mariani Mariangela (Italia) Maringelli Francisco Josè (Brasile) Markaki Jenny (Grecia) Martellacci Ilaria (Italia) Martin Michel-Andre (Francia) Martini Armando (Italia) Martini Barbara (Italia) Masaaki Ohya (Giappone) Massenzio Germano (Italia) Massimi Giulio (Italia) Mastroleo Sandra Liiliana (Argentina) Matteini Giorgio (Italia) Mattila Anna Maija (Finlandia) Mattocci Rita (Italia) Mavilia Giovanna (Italia) Mazzarella Enrica (Italia) Mealla Oscar Fernando (Argentina) Mearini Pier Fancesco (Italia) Mei Chen Tseng( Italia) Mele Antonio (Italia) Melnikova Ekaterina (Russia) Menegon Claudio (Italia) Merati Foscarini Gualtiero (Italia) Mercandetti Fabiola (Italia) Miano Antonino (Italia) Mignogna Ines (Italia) Milica Rakic (Serbia) Minchiante Luisa (Italia) Minotto Raffaele (Italia) Minzi Stefano (Germania) Miracola Giacomo (Italia) Miyaji Eri (Giappone) Miyamoto Wayne (USA) Modolo Bonizza (Italia) Mohallatee David (USA) Molena Elena (Italia) Mombelli Eugenio (Italia) 21 2007-1-23 24-02-2011 15:20 Pagina 22 Monaco Maria Elena (Italia) Monorchio Matteo Natale (Italia) Montagna Maria Chiara (Italia) Montaner Morales Carlos Alberto (Cile) Montemurro Marcela (Argentina) Montini Danilo (Italia) Monzo Elena (Italia) Moraru Ortansa (Canada) Mosele Ivo (Italia) Mukhamehyanov Ilshat (Russia) Mùller Michelé Giuliana (Italia) Mura Marco (Italia) Murakam Kae (Giappone) Murakami Mika (Spagna) Nabil Abdel Salam Mohamed (Egitto) Najles Cecilia (Argentina) Nakano Hiron (Francia) Nasso Grienti Paola (Italia) Natanabe Kanako (Giappone) Neis Carla (Svizzera) Nichita Maria (Romania) Nicosia Milena (Italia) Niedermhausen Hanne (USA) Nkurumeh Barthosa (USA) Ojeda Julio (Argentina) Oliveira Maria do Cén Diel (Italia) Onjshchenko Nadiya (Ukraina) Orgaz Mario Alberto (Argentina) Orosz Istvan (Ungheria) Ortega Luciana Maria (Argentina) Ortolani Sabrina (Italia) Osorio Bellini Anselmo V. (Cile) Otazua Lidia Beatriz (Argentina) Oyanagi Kenta (Giappone) Ozzi Nubia (Argentina) Paiella Mariangela (Italia) Paladino Lidia (Argentina) Palazzetti Beatrice (Italia) Palumbo Luana (Italia) Panaskov Vladimir (Lituania) Panaskova Irina (Lituania) Pancera Roberta (Italia) Pannunzio Marcio (Brasile) Pap Melinda (Canada) Paradiso Mario (Italia) Parisi Mariangela (Italia) Patsi Maria (Grecia) Paulon Silvina (Argentina) Pavlova Nadezhda (Russia) Pavolucci Fabrizio (Italia) 22 Pavoncello Vittorio (Italia) Paz Levozan Hilda (Argentina) Pecci Guido (Italia) Pelissero Mariella (Italia) Perathoner Michael (Italia) Peres Janaina Sueli (Brasile) Pereyra E. Daniel (Argentina) Perillo Danilo Roberto (Brasile) Perisano Maria (Italia) Perisano Renato (Italia) Petringa Massimo (Italia) Petrò Paolo (Italia) Piano Ivan (Italia) Piantà Nella (Italia) Piasco Elli De Susana Adelaida (Argentina) Piazza Vincenzo (Italia) Picella Maria Felice (Italia) Pienatti Maria Luiza Bozola (Brasile) Pietrantonio Renèe (Argentina) Pileggi Carlos (Brasile) Poignon Nicolas (Francia) Pola Carlo (Italia) Polasek Marika (Francia) Polcari Pina (Italia) Poletto Severino (Italia) Polliotto Betina (Argentina) Poneti Vincenza (Italia) Porporato Luisa (Italia) Poskovic Endi (USA) Prévost Laurence (Canada) Probani Jean Paul (Francia) Puglisi Patrizia (Argentina) Quadraccia Daniela (Italia) Quaglieri Rosa (Italia) Quintanar Martinez Francisco Daniel (Messico) Radeva Silvia (Italia) Rafiee Tarlan (Iran) Ragno Pantaleo (Italia) Ramel Nicolas (Francia) Rameri Alessandra (Italia) Ramires William Roberto (Brasile) Ramirez Pedraza Dario Ivan (Messico) Ramos Palacios Alberto (Messico) Ravazzani Massimo (Italia) Ravecca Leonardo (Italia) Razeto Teresa (Cile) Relyveld Martine (Francia) Renzi Ermenegilda (Italia) Restovic Cristina (Croazia) Reyes-Pineda Zoila-Angelica (Messico) Riccardi Andrea (Argentina) Riccardi Antonietta (Italia) Rigattieri Giovanna (Italia) Righini Valerio (Italia) Rigoli Denise (Italia) Rinelli Simona (Italia) Ritter Barbara (Argentina) Rizzelli Angelo (Italia) Robin Gabriela (Cile) Rodriguez Andre (Argentina) Roggio Salvatore (Italia) Romero Aaron (Ecuador) Rosas Giordano Lorena Beatriz (Argentina) Rossetti Maria Antonietta (Italia) Rossi Giancarlo (Italia) Rovelli Giorgio (Italia) Rovera Ornella (Italia) Ruggieri Gabriella (Italia) Ruggiero Chiara (Italia) Russo Anna (Italia) Russo Girolamo (Italia) Russo Salvatore (Italia) Rysel Marguerite (Svizzera) Sak Senol (Turchia) Salgueiro Julia Barrera (Brasile) Salinas De La Cruz Carolina (Perù) Samek Jiri (Repubblica Ceca) Samimi Mofakham Yashar (Iran) Sammarchi Stefania (Italia) Sampieri Giacomo (Italia) Sanchez Cardoso Joào (Brasile) Sanchez Helene Erika (Francia) Sanchez Mara (Argentina) Sanchez Pedro (Brasile) Sandu Adrian (Romania) Sandura Luca (Italia) Santamaria Sergio (Messico) Santiago Reynaldo (USA) Santiago-Rodriguez Isaac (Puerto Rico) Santos Rocha Eliane (Brasile) Sapuppo Umberto (Italia) Sasseville Stella (Canada) Scabini Flavia (Italia) Scafidi Giovani Pasquale (Italia) Scandurra Tiziana (Italia) Scaramella Gaia (Italia) Scarnati Stefania (Italia) Schacht Iris Editha (Germania) Schilling Angella (Brasile) Sciacca Giuseppe (Italia) Scognamiglio Marina (Italia) Scotto Aniello (Italia) Sejma Prodanovic (Serbia) Seo Yun - Jung (Italia) Sepulveda Cabrera Sofia A. (Cile) Serafini Andrea (Italia) Sereikaitè Jolanta (Lituania) Settembrini Marisa (Italia) Severi Veronica (Italia) SgorbanI Silvia (Italia) Shatsila Yuliya (Bielorussia) Shimada Gian (Brasile) Shirasu Jun (Giappone) Sicchiero Maurizio (Italia) Sie Jhen - Yuan (Taiwan) Silenzi Alessandra (Italia) Silva Alves Goncalves C. (Brasile) Smets Jean (Belgio) Solari Montenegro Miguel Antonio (Cile) Song Ji-Xin (Cina) Sritrakulkitjakarn Verapong (Thailandia) Stefanovic Vida (Serbia) Stigliano Maria Rosaria (Italia) Stor Laura (Italia) Stuglik Grzegorz (Polonia) Sumaquiero Gutmann Isadora (Brasile) Sutera Sonia Lucia (Italia) Szunyoghy Andras (Ungheria) Tamburini Guido jr (Italia) Tamosiùnas Virginijus (Lituania) Tarantino Franco (Italia) Tashiro Mari (Giappone) Tassiello Michele (Italia) Tau Ricardo (Argentina) Templeton Tracy (USA) Tobia Elisa (Italia) Tognarelli Gianfranco (Italia) Tognon Paolo (Italia) Toker Jawerbaum Eva (Argentina) Tomaselli Adelheid (Austria) Tomaselli Maria (Brasile) Tomasi Fulvio (Italia) Tomboletti Elisabetta (Italia) Tonelli Eugenio (Italia) Tonelli Roberto (Italia) Tonietto Renato (Italia) Torre Anna (Italia) Toyoda Yuko (Italia) Trepiccione Patrizia (Italia) Trucco Liviana (Italia) Tsuritani Konki (Giappone) Tumiati Vito (Italia) Tuna Ercan (Germania) Urso Pasquale (Italia) Usui Chikako (Francia) Vaccari Raffaella (Italia) Vairo Loredana Francesca (Italia) Valenti Luisa (Italia) Valeri Camillo (Italia) Van Belleghem Geert (Belgio) Varela Marcos (Brasile) Vasconi Franco (Italia) Vecchio Antonio (Italia) Velazques Ceballos Karlos Antonio (Messico) Venegas Gandolfo Susana( Perù) Venturi Carla (Italia) Venturoni Roberto (Italia) Vera Fernando Marcelo (Argentina) Verdin Daniel (Francia) Verluyten Marie Rose (Belgio) Verme Mignot Olga (Francia) Verna Gianni (Italia) Viana Moreno (Italia) Videla Liliana Beatriz (Argentina) Vieira Gabriel (Brasile) Viglianisi Dina (Italia) Vigolo Giuseppe (Italia) Vilutiene Nijole (Lituania) Vinamata Carolina (Messico) Vittozzi Gaia (Italia) Viva Gisela Cecilia (Argentina) Vivoda Ana (Croazia) Voboril Mariela Silvano (Argentina) Wakamatsu Kyoko (Italia) Wijnhorst Inez (Portogallo) Wilkinson Cleo M. (Australia) Willerup Jorgen (Danimarca) Winczek Katarzyna (Polonia) Yagues Fernandez Moises (Spagna) Yanakiev Ivo Sotirov (Brasile) Yano Akemi (Francia) Yao Zhi Tian (Cina) Yelagina Irina (Russia) Yonsel Mahpeyker (Turchia) Zaghi Mikol (Italia) Zaksis Zygimantas (Lituania) Zampogna Maria Luisa (Italia) Zhuang Man (Giappone) Zoli Gelsomina (Italia) Zulietti Luiz Fernando (Brasile) 23 2007-24-56 24-02-2011 15:21 Pagina 24 Sandro Bracchitta (Italia) Tre contenitori, 2006 Puntasecca, carborundum e acido diretto, 450 ✕ 330 mm Sandro Bracchitta nasce a Ragusa nel 1966. Frequenta il Corso di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze concludendo gli studi nel 1990, anno in cui inizia la sua attività di grafico e di incisore. Nel 1992 ottiene una borsa di studio per frequentare la scuola di specializzazione grafica “Il Bisonte” di Firenze e nel 1993 lavora nella stessa scuola come assistente del maestro Domenico Viggiano. Nello stesso anno inizia un’intensa attività espositiva. Nel 1994 viene invitato alla Triennale Mondiale di Incisione di Chamalieres in Francia e vince a Cadaqués in Spagna la XIV Edizione del “Mini Print International”. Dal 1994 al 1997 è invitato a partecipare a varie esposizioni nazionali e internazionali, come la XXI e la XXII Biennale Internazionale di Grafica di Lubiana in Slovenia; il Premio Internazionale Biella di Arte Grafica; la Biennale di Ibiza; la Triennale di Incisione di Cracovia e, ancora, le esposizioni internazionali di grafica di Budapest, di Bitola in Macedonia, di Uzice in Croazia. In Italia partecipa alla III Biennale di Incisione di Acqui Terme e vince a Fermignano il I Premio Nazionale per l’Incisione dedicato a Fabio Bertoni. Nel 1998 viene invitato alla IV Biennale Internazionale di Sapporo in Giappone, alla Triennale di Grafica di Tallin in Estonia, al Salone Internazionale di Ex Libris di Pechino nella Repubblica Popolare Cinese. Lo stesso anno vince in Finlandia il Grand Prix al concorso “Mini Print Finland”. Nel 1999 riceve presso il Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce di Genova il Premio “Giovani Incisori Italiani”. Nel 2001 riceve un premio dal Museo Nazionale d’Arte Moderna di Tokyo alla Triennale Internazionale di Incisione di Kanagawa e, ancora, un premio dal Museo Comunale di Györ in Ungheria. Nel 2007 riceve il Premio “Leonardo Sciascia Amateur d’Estampes”, quinta edizione. In diverse occasioni ha esposto insieme al Gruppo di Scicli. 24 Attualmente è docente di Incisione presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria. Vive e lavora a Ragusa. Mostre personali 1991: Palazzo Datini, Prato; Museo Diocesano, Ragusa. 1994: Galleria Il Bisonte, Firenze; Galleria del Circolo Artistico, Bologna. 1995: Palazzo Gentile Ottaviano, Ragusa; Taller Galleria Fort, Cadaqués, Spagna. 1997: Dvorni TRG Gallery, Lubiana, Slovenia. 1998: Galleria degli Archi, Comiso (Rg). 1999: Castello di Wolfsburg, Wolfsburg, Germania; Pyhaniemi ’99, Hollola, Finlandia; Galleria della Pergola, Pesaro; Pintura Gallery, Helsinki, Finlandia; Galleria Spazio Arte, Napoli. 2000: Caffè Letterario Vitaliano Brancati, Scicli (Rg); Galleria degli Archi, Comiso (Rg); Galleria Bottega d’Arte, Acqui Terme (Al); Galleria Covalenco, Geldrop, Olanda. 2001: Galleria Tornabuoni, Firenze. 2002: Galleria Spazio Arte, Napoli; Galleria Ibiscus, Ragusa. 2003: Pyaniemen Kartano, Hollola, Finlandia; Centro d’Arte Cosima Cavalera, Trani (Ba); Galleria Zebra Two, Londra; Galleria Beukers, Rotterdam, Olanda; Galleria Lo Magno, Modica (Rg). 2004: Espace des Assurances Fédérales, Liegi, Belgio; Galerie de Wégimont, Liegi, Belgio; Galleri Visconti Fine Art, Lubiana, Slovenia, “La Luce del Vulcano”. 2005: Grafique Art Gallery, Bologna, “Ciclicamente Accade”; Galleria Repetto e Massucco, Acqui Terme (Al). 2006: Galleria Chantal Bamberger, Strasburgo, “La Luce del Vulcano”; Gallery Heike Arndt, Copenaghen, Danimarca. 25 2007-24-56 24-02-2011 15:21 Pagina 26 Arichi Yoshito (Giappone) Lampshade, 2006 Acquaforte e acquatinta, 246 ✕ 190 mm Arichi Yoshito nasce a Hiroshima nel 1949. Affina la sua tecnica di incisore dapprima al College Art di Nihon in Giappone, poi in Inghilterra, Australia e USA. Inizia a esporre nel 1976 in Svizzera e da allora la sua carriera artististica prosegue sino a oggi con un lungo elenco di mostre personali e collettive in tutto il mondo; significative sono le sue partecipazioni alle Biennali di Lubiana e di Biella, alle Triennali di Cracovia, Grechen, Bhopal e Bradford. Tra i riconoscimenti al suo lavoro si segnalano i premi ottenuti alle manifestazioni internazionali di Dieppe e di Taiwan. Insegna grafica alla Nihon University. Nel 2006 ha partecipato alla “5th Egyptian International Print Triennial” del Cairo, alla “12th International Biennial Print & Drawing Exhibition ROC” di Taiwan, alla “3 Biennale internazionale de Gravicel” a Lille. Nel 2007 ha esposto in quattro mostre personali in Giappone. Collezioni: Queensland Art Gallery, Australia; Valparaiso City Museum, Cile; Higashi Hiroshima City Museum, Giappone; Art Gallery of New South Wales, Australia; Fine Arts Municipal Museum of Valparaiso, Cile; Smith College, Massachusetts; British Museum, Londra, Gran Bretagna. 26 27 2007-24-56 24-02-2011 15:21 Pagina 28 Donald Furst (USA) Down and out, 2006 Mezzatinta, 130 ✕ 100 mm Donald Furst nasce nel 1953 in Michigan. È allievo di Mauricio Lasansky alla University of Iowa. È docente di Grafica presso la University of North Carolina Wilmington. Costante la sua presenza alle più prestigiose rassegne internazionali quali leTriennali Internazionali di Cracovia, di Norvegia e di Macedonia, le Biennali di Sapporo; sue opere sono presenti in musei europei, cinesi, americani; numerosi i riconoscimenti tra cui il prestigioso “North Carolina Arts Council Artists Fellowship” e il “PPG Corporation Materials Grant for Printmaking”. In Italia ha esposto nel 2006 a Milano alla mostra “Leonardo Sciascia, amatore di stampe”. Ancora oggi si dedica alla ricerca di nuove tecniche calcografiche, pur prediligendo la mezzatinta. 28 29 2007-24-56 24-02-2011 15:21 Pagina 30 Cleo Wilkinson (Australia) Arcane message II, 2006 Mezzatinta, 500 ✕ 610 mm Cleo Wilkinson nasce nel 1959 in Australia. Ottiene il Bachelor of Fine Arts con lode, insegna arte in scuole di Auckland e in Giappone; frequenta corsi di specializzazione in mezzatinta in Giappone, Olanda, Canada, Venezia, Firenze, Grecia e Lussemburgo. Suoi lavori sono presenti in collezioni e musei europei, giapponesi e americani. A partire dal 1978, giovanissima, inizia una nutrita e prestigiosa attività espositiva che dall’Australia la fa conoscere in tutto il mondo. 30 31 2007-24-56 24-02-2011 15:21 Pagina 32 Mari Tashiro (Giappone) Dancing girls, 2006 Xilografia, 450 ✕ 600 mm Mari Tashiro nasce nel 1982 a Miyagi, in Giappone. Diplomata al Tama Art University, è entrata da due anni nella scuola di specializzazione. Il suo curriculum, nonostante la giovanissima età, è già ricco di premi e di riconoscimenti importanti, il primo ricevuto a soli sedici anni. 32 33 2007-24-56 24-02-2011 15:21 Pagina 34 Dino Baiocco (Italia) Ulivi sul mare, 2006 Acquaforte su zinco, 235 ✕ 300 mm Dino Baiocco nasce nel 1931 a Civitanova Alta, nelle Marche. La sua attività espositiva inizia nel 1959 e prosegue intensa sino a oggi, con mostre personali e collettive. La sua ricerca lo porta a dedicarsi in particolare alla grafica, ma la sua produzione è soprattutto di acquerelli e oli. Consuelo Barbosa (Francia) Paysage urbain, 2005 Acquaforte e acquatinta, 650 ✕ 500 mm Consuelo Barbosa nasce nel 1954 in Colombia, dove frequenta l’Accademia di Belle Arti e si specializza al corso di scultura. In seguito si trasferisce a Parigi dove frequenta il prestigioso Atelier 17 di Stanley W. Hayter, centro di sperimentazione della grafica contemporanea per grandi maestri e giovani artisti. L’esperienza le giova l’invito ad alcune tra le più importanti manifestazioni di grafica, quali le Biennali di Lubiana, Taipei e Seul. Vive e lavora a Parigi. Giuseppe Calderone (Italia) The star, 2006 Linoleografia, 315 ✕ 390 mm Florin Hategan (Canada) Cityscape 2LA, 2006 Puntasecca, 500 ✕ 700 mm Florin Hategan nasce a Timisoara in Romania nel 1962. La sua formazione inizia con la laurea in Ingegneria Civile e prosegue con la specializzazione all’Accademia di Belle Arti di Timisoara. Dal 1994 risiede in Canada. La sua carriera artistica ha inizio con una mostra personale nel 1987 e continua sino a oggi con un lungo elenco di esposizioni in tutto il mondo. Il ruolo di primo piano nel contesto artistico internazionale è confermato dalla partecipazione alle Triennali di Cracovia e Osaka, e a più edizioni della Biennale di Lubiana. La sua ricerca artistica è oggi orientata ai paesaggi urbani e alla collisione tra umanità e tecnologia. Giuseppe Calderone nasce nel 1975 a Catania, dove frequenta l’Accademia di Belle Arti. A ventidue anni, nel 1997, vince il concorso “Acireale”; nel ’98 ottiene il premio “Inner Gheel”; nel 1999 partecipa al “Premio giovani Biella” per l’incisione. Vive e lavora ad Aci Catena. Makiko Kakiuchi (Francia) Cache-cache, 2005 Tecnica mista, 400 ✕ 300 mm Marta Cobo del Valle (Spagna) Estructura tauromaca, 2006 Acquatinta e puntasecca, 700 ✕ 500 mm Makiko Kakiuchi nasce nel 1979 a Osaka, dove frequenta la University of Arts e si specializza nel 2003. Dal 2004 risiede a Parigi, allieva del prestigioso Atelier Contrepoint diretto da Saunier, che dal 1988 ha così rinominato l’Atelier 17 di Hayter. Marta Cobo del Valle nasce nel 1973 in Spagna. È diplomata in disegno grafico e tecniche dell’incisione. È invitata a importanti esposizioni di grafica e riceve premi e menzioni per il suo lavoro. Alicja Habisiak Matczak (Polonia) Sottratto al nero, 2006 Acquatinta e puntasecca, 330 ✕ 490 mm 34 Alicja Habisiak Matczak nasce in Polonia nel 1978. Si diploma in incisione presso la Facoltà di Grafica e Pittura di Lodz. Dal 2002 è docente presso l’istituto di Composizione della stessa Accademia. Nel 2003 vince una borsa di studio del Ministero degli Affari Esteri italiano per un corso all’Accademia di Belle Arti di Urbino e al Centro Internazionale per l’Incisione Artistica. Nonostante la giovane età, ha al suo attivo sette mostre personali e numerose collettive in Polonia, Italia, Francia, Spagna, USA, Egitto, Giappone e Canada. Nel 2004 vince il concorso “Carnello cArte ad Arte”; nel 2005 riceve la menzione d’onore alla Biennale di Trois Rivieres in Canada; nel 2006 il premio “Bertoni” di Fermignano nelle Marche. Hristo Kerin (Bulgaria) Passionate healing, 2005 Acquaforte, acquatinta e mezzatinta, 500 ✕ 390 mm Hristo Kerin nasce in Bulgaria nel 1966. Frequenta l’Accademia di Belle Arti a Velko Tarnovo; dal 1983 è professore di Arte Grafica. Dal 1992 inizia la sua attività espositiva: 64 partecipazioni a Biennali e Triennali internazionali e 14 mostre personali. Nel 2003 vince il Premio Internazionale per Ex libris di Bodio Lomnago e nel 2004 riceve la segnalazione al Premio Internazionale per la grafica di Buenos Aires. stre personali in Giappone e in Europa. Partecipa alla Triennale di Cracovia, alle Biennali di Corea, Vilnius, Varna e Bitola. Le sue opere sono presenti in musei giapponesi, europei, sudamericani. Vasil Kolev (Italia) Penetrazione, 2006 Acquaforte, acquatinta e maniera nera, 160 ✕ 290 mm Istvan Orosz (Ungheria) The wall, 2005 Acquaforte, 350 ✕ 490 mm Vasil Kolev nasce nel 1979 a Sofia, dove frequenta l’Accademia di Belle Arti e si specializza in Grafica; attualmente studia pittura all’Accademia di Venezia. Recentemente ha esposto a Chicago, Sofia e Venezia. Vive e lavora a Venezia. Istvan Orosz nasce in Ungheria nel 1951; si diploma all’Università delle Arti e del Design di Budapest. Si dedica al teatro, al design, al film di animazione e al manifesto politico. Partecipa alle più importanti manifestazioni di grafica in Europa e ha esposto in numerose mostre personali e collettive in varie città europee. Giulio Massimi (Italia) La stanza del pittore, 2006 Maniera nera, 180 ✕ 180 mm Giulio Massimi nasce nel 1918 a Roma, dove compie studi artistici e si laurea in architettura; dal 1990 si dedica totalmente all’incisione, nelle diverse tecniche, con particolare riguardo alla maniera nera. Nella sua lunga carriera ha partecipato a numerosissime manifestazioni nazionali e internazionali. Recensito nel “Repertorio degli incisori italiani”, ha vinto il “Premio Sciascia” 2006. Elena Molena (Italia) Tessuto urbano, 2006 Vernice molle, acquaforte, acquatinta, puntasecca, fondino, 402 ✕ 203 mm Elena Molena nasce a Padova nel 1974. Si diploma all’Accademia di Venezia nel corso di pittura. Nel 2006 vince il premio “Fibrenus” al “Carnello cArte ad Arte”. Masaaki Ohya (Giappone) A priori Towane, 2006 Acquaforte e puntasecca, 395 ✕ 598 mm Masaaki Ohya nasce nel 1972 in Giappone. Nel 1998 si diploma al M.F.A.A. Department of Printmaking Graduate School of the Tama Art University, e nel 2001 al Tokyo International Mini-print Triennial Administrative. Espone dal 1996 in diverse mo- Silvina Paulon (Argentina) El regreso a casa, 2006 Linoleografia, 670 ✕ 500 mm Silvina Paulon nasce a Buenos Aires nel 1968. È docente di grafica all’Università Nacional de Arte. Ha esposto in molte mostre, personali e collettive, e ricevuto molti premi e riconoscimenti in Sudamerica. Massimo Petringa (Italia) Figliamadre, 2006 Acquaforte e acquatinta, 850 ✕ 195 mm Massimo Petringa nasce nel 1964 a Milano. Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Brera, allievo dell’incisore Pietro Diana e dello scultore Mario Molteni. Insegna tecniche dell’Incisione all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Inserito nel “Repertorio degli incisori italiani”, ha partecipato a numerose rassegne di incisione, tra cui la Biennale Internazionale di Biella. Girolamo Russo (Italia) Senza titolo, 2006 Tecnica mista, 500 ✕ 310 mm Girolamo Russo nasce a Palermo nel 1952. Pittore e incisore, ha avviato il percorso calcografico nel 1993. Insegnante di tecniche di incisione, è inserito nel “Repertorio degli incisori italiani”. 35 2007-24-56 24-02-2011 15:21 Pagina 36 Jiri Samek (Repubblica Ceca) The corn, 2006 Linoleografia, 350 ✕ 540 mm Ercan Tuna (Germania) Water, 2006 Linoleografia, 170 ✕ 210 mm Jiri Samek nasce nella Repubblica Ceca nel 1955. La passione per la grafica lo porta a frequentare, in giovane età, gli studi degli artisti Jarosl e Viberlay. Tra tutte le tecniche sperimentate, predilige quella dell’intaglio, in particolare in bianco e nero e raramente a colori. Partecipa alle più importanti manifestazioni di grafica del mondo; tra i riconoscimenti più recenti sono il secondo premio “Novosibirsk” in Russia, il “T.N. Lawrence Prize” di Bristol, il “Premio Speciale della Giuria” alla V Biennale di Acqui Terme, il “Prize Association of Czech Graphic Artists” di Praga. Ercan Tuna nasce in Germania nel 1975, di origini turche. Risiede a Bayern, ha frequentato la facoltà di Arte e Grafica a Dokuz Eylul, in Turchia. Ha vinto numerosi premi, tra cui quello internazionale patrocinato dall’Unesco; ha partecipato a numerose Biennali dell’Incisione e di Ex libris, ha ricevuto riconoscimenti per la sua attività di illustrazione di libri. Andrea Serafini (Italia) Senza titolo, 2006 Acquaforte, acquatinta e ceramolle, 290 ✕ 400 mm Andrea Serafini nasce ad Agordo nel 1965. Ha studiato incisione all’Accademia di Belle Arti di Venezia e alla Scuola Internazionale “Il Bisonte” di Firenze. Ha insegnato incisione nelle Accademie di Sassari, Urbino e Macerata. Attualmente risiede a Caviola ed è titolare della cattedra di Incisione all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Inez Wijnhorst (Portogallo) Uma casa portuguesa, 2006 Acquaforte e acquatinta, 700 ✕ 500 mm Inez Wijnhorst nasce nel 1967 in Olanda. Studia alla Open Art Academy di Rotterdam, alla Royal Superior School of Fine Arts dell’Aja e si diploma alla Faculty of Fine Arts dell’Università di Lisbona. Ha ricevuto vari riconoscimenti in Spagna, Portogallo e Giappone. Numerose le sue partecipazioni alle manifestazioni internazionali dedicate alla grafica come le Triennali di Osaka e Chamalieres, oltre ai tradizionali incontri di grafica internazionale di Cremona, Caceres, Oporto,Tokyo. Vive e lavora a Lisbona. Dino Baiocco (Italia) Ulivi sul mare, 2006 36 37 2007-24-56 24-02-2011 15:21 Pagina 38 Consuelo Barbosa (Francia) Paysage urbain, 2005 38 Giuseppe Calderone (Italia) The star, 2006 39 2007-24-56 24-02-2011 15:21 Pagina 40 Marta Cobo del Valle (Spagna) Estructura tauromaca, 2006 40 Alicja Habisiak Matczak (Polonia) Sottratto al nero, 2006 41 2007-24-56 24-02-2011 15:21 Florin Hategan (Canada) Cityscape 2LA, 2006 42 Pagina 42 Makiko Kakiuchi (Francia) Cache-cache, 2005 43 2007-24-56 24-02-2011 15:21 Pagina 44 Hristo Kerin (Bulgaria) Passionate healing, 2005 44 Vasil Kolev (Italia) Penetrazione, 2006 45 2007-24-56 24-02-2011 15:21 Masaaki Ohya (Giappone) A priori Towane, 2006 46 Pagina 46 Giulio Massimi (Italia) La stanza del pittore, 2006 47 2007-24-56 24-02-2011 15:21 Pagina 48 Elena Molena (Italia) Tessuto urbano, 2006 48 Istvan Orosz (Ungheria) The wall , 2005 49 2007-24-56 24-02-2011 15:21 Pagina 50 Silvina Paulon (Argentina) El regreso a casa, 2006 50 Massimo Petringa (Italia) Figliamadre, 2006 51 2007-24-56 24-02-2011 15:21 Pagina 52 Girolamo Russo (Italia) Senza titolo, 2006 52 Jiri Samek (Repubblica Ceca) The corn, 2006 53 2007-24-56 24-02-2011 15:21 Andrea Serafini (Italia) Senza titolo, 2006 54 Pagina 54 Ercan Tuna (Germania) Water, 2006 55 2007-24-56 24-02-2011 15:21 Pagina 56 Inez Wijnhorst (Portogallo) Uma casa portuguesa, 2006 56 2007-57-140 24-02-2011 15:24 Pagina 57 Blanca Aguilar Nostalgia del lenguaje, 2006 Incisione, 500 ✕ 700 mm Marcela Cristina Ardiles Azul reflejo, 2005 Calcografia e stencil, 300 ✕ 390 mm 57 2007-57-140 24-02-2011 15:24 Pagina 58 Juan Alberto Arjona Visiones metropolitanas, 2006 Intaglio, 330 ✕ 500 mm Cristina Gomez Moscoso Testa e pesce, 2006 Acquatinta e acquaforte, 700 ✕ 500 mm 58 Laura Gonzalez Para la liviandad, 2006 Collagraph, 700 ✕ 500 mm Monica Andrea Gonzales Sin titolo, 2006 Xilografia, 295 ✕ 210 mm 59 2007-57-140 24-02-2011 15:24 Pagina 60 Nestor Alejandro Goyanes Los Garcia, 2005 Litografia, 700 ✕ 500 mm Mirta Kupferminc Abracadavra, 2005 Acquaforte, acquatinta e intaglio, 500 ✕ 700 mm Cecilia Luque Pareja postmoderna, 2006 Xilografia, china e collagraph, 700 ✕ 500 mm Leonardo Gotleyb La Caricia, 2006 Xilografia, 500 ✕ 700 mm Maria Beatiz Gratta Tramas en arpegio, 2006 Xilografia, 390 ✕ 400 mm 60 Marcela Montemurro Deseos y decires, 2006 Calcografia e acquaforte, 250 ✕ 490 mm 61 2007-57-140 24-02-2011 15:24 Pagina 62 Patrizia Puglisi Estructuras, 2005 Xilografia, 700 ✕ 500 mm Lorena Beatriz Rosas Giordano La curva del diavolo, 2005 Xilografia, 410 ✕ 700 mm Manfred Egger Landscape, 2006 Xilografia, 350 ✕ 500 mm 62 63 2007-57-140 24-02-2011 15:24 Marie Rose Verluyten Batavia 1900, 2005 Acquatinta, 330 ✕ 230 mm 64 Pagina 64 Roger Dewint Haut le cœur, 2006 Acquaforte a colori, 390 ✕ 520 mm Yuliya Shatsila Morning, 2005 Litografia, 400 ✕ 510 mm 65 2007-57-140 24-02-2011 15:24 Pagina 66 Adriano Gambim Rocha Multiplos du um, Xilografia, 550 ✕ 390 mm Danilo Roberto Perillo Eva, 2006 Calcografia, 540 ✕ 400 mm Luciane Chio Magalhaes Lule, 2006 Xilografia, 280 ✕ 320 mm Jonathan Medina Furuyama Parte de una serie de retratos con expressoes, 2006 Xilografia, 400 ✕ 300 mm Joào Sanchez Cardoso E la Para o transito, 2006 Xilografia, 620 ✕ 420 mm 66 Carlos Pileggi St, 2005 Bulino e calcografia, 180 ✕ 200 mm Andrè De Miranda Natureza, 2005 Xilografia, 150 ✕ 290 mm 67 2007-57-140 24-02-2011 15:24 Pagina 68 Isadora Sumaquiero Gutmann Sem titulo, 2006 Puntasecca, 195 ✕ 200 mm Maria Tomaselli Cidade, 2005 Acquatinta, acquaforte e puntasecca, 160 ✕ 200 mm 68 Krum Ivanov Kotzev, Pioggia sulla faccia, 2006 Aquaforte e acquatinta, 180 ✕ 150 mm 69 2007-57-140 24-02-2011 15:24 Pagina 70 Mirella Aprahamian A travers les villes, 2005 Collagraph, 200 ✕ 580 mm John Graham Two clowns, 2005 Acquaforte, 100 ✕ 100 mm 70 Lucie Jolicoeur Coté Mi piace il Barolo, 2006 Acquaforte e decoupage, 600 ✕ 500 mm Ortansa Moraru Nest I, 2006 Xilografia su carta giapponese, 450 ✕ 180 mm Laurence Prévost Textuel, 2006 Acquaforte e chine-collé, 480 ✕ 300 mm 71 2007-57-140 24-02-2011 15:24 Pagina 72 Ji-Xin Song Lion, Leopard, Dog, 2005 Xilografia, 350 ✕ 700 mm Zhi Tian Yao Flying worm, 2005 Xilografia, 570 ✕ 440 mm Teresa Razeto Termas en los andes, 2006 Acquaforte e acquatinta, 600 ✕ 490 mm 72 Qing Wen Guo Trace Ii V, 2006 Xilografia, 280 ✕ 450 mm 73 2007-57-140 24-02-2011 15:24 Pagina 74 Sang-Eun Lee Dopo la mezzanotte, 2006 Acquaforte e acquatinta, 190 ✕ 290 mm Oscar Figueroa Chavez Autorretrato en el Omnibus, 2006 Xilografia, 400 ✕ 600 mm 74 Zoran Durbic Graphic xx, 2005 Xilografia, 620 ✕ 750 mm 75 2007-57-140 24-02-2011 15:24 Pagina 76 Jorgen Willerup Untitled, 2006 Acquaforte, 420 ✕ 340 mm 76 Mohamed Nabil Abdel Salam Life, 2006 Linoleografia, 450 ✕ 600 mm 77 2007-57-140 24-02-2011 15:24 Pagina 78 Ximena De Leon Lucero Underground, 2005 Mezzatinta, 200 ✕ 400 mm Anna Maija Mattila A real adult, 2006 Acquaforte e acquatinta, 130 ✕ 100 mm 78 Takako Hirano Soirée de spectacle, 2006 Acquaforte, 400 ✕ 400 mm Catherine Grangier-Durandard Les Baigneuses - Hommage a F. Vallotton, 2006 Xilografia, 550 ✕ 330 mm 79 2007-57-140 24-02-2011 15:24 Pagina 80 Michel-Andre Martin Sounine, 2006 Acquaforte e acquatinta, 400 ✕ 300 mm Hiron Nakano Cadeau de temps, 2006 Acquaforte, 400 ✕ 300 mm Miyako Ito Ça fouille, 2006 Bulino, 330 ✕ 250 mm Akemi Yano Les fées pelagiques, 2006 Acquaforte e bulino, 500 ✕ 600 mm Keshav Malla Symphonie 2, 2006 Litografia, 470 ✕ 420 mm 80 Nicolas Poignon Palais, 2006 Acquaforte e acquatinta, 500 ✕ 670 mm 81 2007-57-140 24-02-2011 15:24 Pagina 82 Jean Paul Probani Niger solaris, 2006 Maniera allo zucchero e Roulage Haiter, 500 ✕ 370 mm Roswita Bohem Pietre nere in sabbia, 2005 Acquatinta, acquaforte e puntasecca, 470 ✕ 220 mm Stefano Minzi Soldato, 2006 Acquatinta e puntasecca, 400 ✕ 540 mm Chikako Usui Ruban vouge, 2006 Acquaforte, 300 ✕ 400 mm 82 Eugenio Barrios D’Melon The pianist, 2006 Acquaforte, 150 ✕ 300 mm 83 2007-57-140 24-02-2011 15:24 Pagina 84 Azusa Ito Scenery of deed bule..., 2006 Acquaforte e acquatinta, 495 ✕ 245 mm Fumi Katayama G. Coward women, 2006 Acquaforte, 450 ✕ 300 mm Kari Fukasawa The daydream, 2006 Incisione, 200 ✕ 130 mm 84 Hayashi Asako The celluloid of America, 2005 Acquaforte, 220 ✕ 170 mm Seung Hye Hong Can you see? Get in step by step, 2006 Xilografia, 500 ✕ 700 mm 85 2007-57-140 24-02-2011 15:24 Pagina 86 Ikuhiro Kugo Waiting lines color - 63, 2006 Xilografia, 600 ✕ 450 mm Kenta Oyanagi March March, 2006 Acquaforte, 350 ✕ 290 mm Kanako Natanabe Under current, 2006 Xilografia, 430 ✕ 650 mm 86 Jun Shirasu At the bottom of heart, 2006 Acquaforte, 540 ✕ 390 mm Konki Tsuritani Her labyrinth, 2006 Mezzatinta e acquaforte, 520 ✕ 370 mm 87 2007-57-140 24-02-2011 15:24 Pagina 88 Barbara Arrigo Casa, 2006 Acquaforte e acquatinta, 360 ✕ 390 mm Zeynep Baransel La solitudine non si può condividere, 2006 Acquatinta e acquaforte su 3 lastre, 490 ✕ 340 mm Shihari Bholekar Man and nature, 2006 Xilografia di testa, 520 ✕ 370 mm 88 Franco Anichini Ceriana processione, 2005 Acquaforte a morsura unica su zinco, 540 ✕ 380 mm Alfredo Bartolomeoli Ismo marino, 2006 Xilografia, 500 ✕ 700 mm 89 2007-57-140 24-02-2011 15:24 Pagina 90 Maurizio Boiani Temporale a Falliera, 2005 Acquaforte, 240 ✕ 300 mm Milvia Bortoluzzi Sulla vecchia radice, 2006 Acquaforte, 340 ✕ 180 mm Alberto Boschi Paesaggio, 2005 Acquaforte, acquatinta e ceramolle, 248 ✕ 248 mm 90 Cecilia Brambilla Passi - Sentieri alternativi, 2006 Xilografia, 700 ✕ 500 mm Agnese Brusca La maschera adeguata, 2006 Acquaforte e ceramolle, 445 ✕ 240 mm 91 2007-57-140 24-02-2011 15:24 Pagina 92 Giuseppe Buffoli Essere realmente, 2006 Ossidazione naturale, lavis e puntasecca, 450 ✕ 570 mm Beatrice Caniggia Dublin, 2006 Acquaforte e acquatinta, 440 ✕ 410 mm Mirta Caccaro Cc68 come cavalli+gatti cammelliorsi 2006, 2006 Ceramolle e acquatinta, 500 ✕ 700 mm 92 Annalicia Caruso Podio & Co, 2006 Acquaforte, ceramolle e acquatinta, 200 ✕ 200 mm Lino Carboni Cardo, 2006 Maniera nera, 350 ✕ 500 mm 93 2007-57-140 24-02-2011 15:24 Pagina 94 Danilo Ciaramaglia L’inseminatore, 2006 Acquaforte su zinco, 290 ✕ 250 mm 94 Maria Cortemiglia Vicolo di Rodi, Grecia, 2006 Puntasecca, 500 ✕ 350 mm Silvia De Bastiani 22.08.2005; 11:22, 2006 Acquaforte, 210 ✕ 210 mm Valentino De Nardo Senza titolo, 2005 Acidatura diretta e acquatinta, 390 ✕ 215 mm 95 2007-57-140 24-02-2011 15:24 Pagina 96 Luigi Di Già Torre, 2006 Acquaforte, 390 ✕ 290 mm Patrizio Di Sciullo Torre larga, 2005 Acquaforte, bulino e raschietto, 490 ✕ 360 mm Giovanni Gavino Farina Forza, 2005 Acquaforte e puntasecca su rame, 190 ✕ 270 mm Fabio Favaretto Appesa ad un filo, 2006 Acquaforte, 200 ✕ 160 mm Pilar Dominguez Milano mia città, 2006 Calcografia e acquatinta, 210 ✕ 320 mm 96 Gianni Favaro Arlechin Batocio, 2006 Acquaforte e acquatinta, Ø 380 mm 97 2007-57-140 24-02-2011 15:24 Pagina 98 Daniela Fiore Maternità, 2005 Acquaforte, acquatinta e puntasecca, 497 ✕ 345 mm Francesco Fornasieri Tu, 2005 Acquaforte, acquatinta e vernice molle, 700 ✕ 500 mm Antonio Fisicaro Architettura ascensionale, 2006 Acquaforte e puntasecca, 500 ✕ 700 mm 98 Aurelio Forte Laan Sinapsi e profonda psiche, 2006 Ceramolle, acquatinta e bulino, 500 ✕ 350 mm Luciana Francone Dacelo Novaeguinae, 2005 Maniera nera con tecnica diretta, 700 ✕ 500 mm 99 2007-57-140 24-02-2011 15:24 Pagina 100 Pino Finocchiaro Crepuscolo, 2006 Acquaforte e acquatinta, 500 ✕ 700 mm Enrica Guerra Senza titolo 06, 2006 Acquaforte, 390 ✕ 290 mm Callisto Gritti Uomo, 2006 Acquaforte, 500 ✕ 350 mm Carla Galli Volare si può, 2006 Ceramolle e acquatinta, 340 ✕ 290 mm 100 Giuliano Garattoni Interazione, 2006 Acquatinta e acquaforte, 250 ✕ 250 mm Enrico Gravela Disperazione, 2006 Acquaforte su zinco, 240 ✕ 200 mm 101 2007-57-140 24-02-2011 15:24 Pagina 102 Rossano Guerra La parabola del tempo, 2006 Acquaforte, acquatinta e collage, 500 ✕ 700 mm Emeric Jakab Struttura - 01, 2006 Acquatinta, 330 ✕ 250 mm Maura Israel Momenti, 2006 Maniera nera, 330 ✕ 140 mm Loredana Iacuzzo Transizione evolutiva, 2005 Puntasecca e punzone, 170 ✕ 410 mm 102 Jacob Jessy The tireless hands, 2006 Acquaforte su zinco, 500 ✕ 700 mm 103 2007-57-140 24-02-2011 15:24 Pagina 104 Emanuele Li Pira Magiar, 2006 Acquatinta a colori su 4 lastre, 180 ✕ 240 mm Viviana Mancaya Corpus et Spiritus, 2006 Acquaforte e acquatinta, 300 ✕ 300 mm Veronica Longo Qualcosa di magico, 2006 Acquaforte e acquatinta su zinco, 650 ✕ 450 mm Hudesa Kaganow Dorme a cidade (Dorme la città), 2006 Acquaforte e acquatinta su rame, 300 ✕ 200 mm Lanfranco Lanari Frammento di carta celeste, 2006 Acquaforte e acquatinta, 320 ✕ 300 mm Amedeo Lanci Canto della polena, 2006 Puntasecca, 400 ✕ 290 mm 104 Alberto Marci La tua coda di ricambio, 2006 Acquatinta, puntasecca, collagraph e cloroformio, 700 ✕ 500 mm 105 2007-57-140 24-02-2011 15:24 Ilaria Martellacci Ferro, 2006 Puntasecca, 500 ✕ 700 mm Pagina 106 Barbara Martini Il filo dei ricordi, 2006 Acquaforte, acquatinta e puntasecca, 490 ✕ 340 mm Gualtiero Merati Foscarini Il pescatore a Mosca, 2006 Xilografia, 270 ✕ 220 mm Germano Massenzio Solarium, 2005 Acquaforte e acquatinta, 330 ✕ 490 mm Claudio Menegon Interno, 2006 Acquaforte su zinco, 240 ✕ 420 mm 106 Giorgio Matteini Percorso interrotto, 2005 Acquaforte e acquatinta su due lastre, 350 ✕ 280 mm 107 2007-57-140 24-02-2011 15:24 Pagina 108 Tseng Mei Chen Peace in motion, 2006 Xilografia, 500 ✕ 650 mm Giacomo Miracola Zero, 2006 Acquaforte su zinco due colori, 500 ✕ 620 mm Raffaele Minotto La fine del pranzo, 2006 Acquaforte, 300 ✕ 400 mm 108 Eugenio Mombelli Appunti di viaggio, 2006 Acquaforte e puntasecca, 230 ✕ 290 mm Maria Chiara Montagna Off dog, 2006 Acquaforte, acquatinta e vernice molle su zinco, 260 ✕ 150 mm 109 2007-57-140 24-02-2011 15:24 Pagina 110 Ivo Mosele Il morso, 2006 Mezzatinta, 490 ✕ 370 mm Danilo Montini Passiflora, 2006 Incisione e acquaforte, 130 ✕ 175 mm Marco Mura La strada verso casa, 2006 Acquaforte, 246 ✕ 342 mm Mariangela Paiella Boschetto, 2006 Acquaforte, puntasecca e acquatinta, 330 ✕ 240 mm Michelé Giuliana Mùller Il gioco dell’oca di Marta, 2006 Acquaforte, 370 ✕ 490 mm 110 Beatrice Palazzetti Di notte, 2006 Xilografia, 460 ✕ 330 mm 111 2007-57-140 24-02-2011 15:24 Pagina 112 Michael Perathoner Là sulle montagne..., 2005 Xilografia, 350 ✕ 390 mm Mario Paradiso Ariete, 2006 Xilografia, 300 ✕ 230 mm 112 Fabrizio Pavolucci Doppio ritratto di Andrea Desanti, 2006 Acquaforte, acquatinta e puntasecca, 340 ✕ 290 mm Paolo Petrò La capitanio 1926, 2006 Acquaforte e puntasecca, 400 ✕ 550 mm Vincenzo Piazza L’esplosione dell’arcobaleno, 2006 Acquaforte, 220 ✕ 340 mm 113 2007-57-140 24-02-2011 15:24 Pagina 114 Daniela Quadraccia Atmosferica, 2006 Puntasecca e collograph, 350 ✕ 500 mm Luisa Porporato Uno spirito travolgente, 2006 Maniera nera, 300 ✕ 230 mm 114 Rosa Quaglieri Interno, 2005 Acquaforte e ossidazione, 300 ✕ 325 mm Silvia Radeva Pensiero, 2006 Acquaforte e acquatinta, 160 ✕ 140 mm Pantaleo Ragno Del padre, 2006 Acquaforte, 700 ✕ 500 mm 115 2007-57-140 24-02-2011 15:24 Pagina 116 Leonardo Ravecca Tavola, 2006 Calcografia su zinco e tecnica mista, 300 ✕ 300 mm Angelo Rizzelli Segni del mare, 2006 Puntasecca, 400 ✕ 300 mm Gabriella Ruggieri Senza titolo, 2005 Acquaforte, 320 ✕ 500 mm Giorgio Rovelli Un’unica nota, 2006 Frese e acquatinta, 220 ✕ 220 mm Giancarlo Rossi Forse di notte, 2006 Acquaforte e acquatinta, 180 ✕ 240 mm 116 Salvatore Russo Senza titolo, 2006 Maniera nera e puntasecca, 140 ✕ 90 mm 117 2007-57-140 24-02-2011 15:24 Pagina 118 Giuseppe Sciacca Gruppo di pescatrici, 2006 Vernice molle e acquaforte, 260 ✕ 310 mm Yun - Jung Seo Spazio acquatico, 2006 Puntasecca, 700 ✕ 500 mm Giacomo Sampieri Controluce, 2006 Mezzatinta, 240 ✕ 180 mm 118 Gaia Scaramella Terra e Libertà, 2006 Acquaforte, acquatinta, puntasecca, bulino e collograph, 500 ✕ 400 mm Maria Rosaria Stigliano Interno giorno, 2006 Xilografia, 400 ✕ 300 mm 119 2007-57-140 24-02-2011 15:24 Pagina 120 Fulvio Tomasi Non è giornata, 2006 Acquaforte, 500 ✕ 700 mm Renato Tonietto Lungo il viottolo, 2006 Acquaforte, 290 ✕ 590 mm Roberto Tonelli L’uomo che aspettava di veder passare i treni, 2006 Acquaforte su zinco, 250 ✕ 410 mm 120 Anna Torre Senza titolo, 2006 Acquaforte, 200 ✕ 245 mm 121 2007-57-140 24-02-2011 15:24 Pagina 122 Kyoko Wakamatsu L’ombra, 2005 Acquaforte e maniera allo zucchero, 100 ✕ 320 mm Elisabetta Tomboletti Passaggio periferia Roma Ostiense, 2006 Puntasecca e maniera nera, 260 ✕ 300 mm 122 Carla Venturi Imago vocis, 2005 Xilografia, 500 ✕ 370 mm Mikol Zaghi La bella addormentata, 2006 Acquaforte, 200 ✕ 240 mm 123 2007-57-140 24-02-2011 15:24 Pagina 124 Taibe Chait Terra incognita, 2006 Incisione, 380 ✕ 500 mm Elvyra-Katalina Kriauciunaite Nacer continuamente nacer, 2005 Puntasecca, 335 ✕ 490 mm 124 Tatiana Discenko Passamezzo, 2005 Acquatinta, 650 ✕ 435 mm Tatjana Kazimiereniene The reeds VI, 2006 Acquaforte e acquatinta, 560 ✕ 240 mm Daiva Gudelytè Sea breeze, 2005 Acquaforte e acquatinta, 440 ✕ 215 mm Vladimir Panaskov Insonnia, 2005 Calcografia, 270 ✕ 300 mm 125 2007-57-140 24-02-2011 15:24 Pagina 126 Jolanta Sereikaitè Staircase and stone, 2005 Xilografia a colori, 410 ✕ 280 mm Virginijus Tamosiùnas The night bird, 2006 Xilografia, 620 ✕ 450 mm Zygimantas Zaksis Against the wind, 2006 Xilografia, 190 ✕ 250 mm 126 Juan Guerrero Calderon Testimonio, 2006 Puntasecca, 390 ✕ 480 mm Dario Ivan Ramirez Pedraza Anatomia automotriz inf-ant-post, 2006 Xilografia, 680 ✕ 500 mm 127 2007-57-140 128 24-02-2011 15:24 Pagina 128 Johannes Gerard Pioggia, 2006 Linoleografia, 290 ✕ 380 mm Carolina Salinas De La Cruz Antropomorfismo de un ser, 2006 Intaglio, 360 ✕ 550 mm Sadik Kwaish Alfraji Dancer, 2006 Acquaforte e carborundum, 180 ✕ 135 mm Susana Venegas Gandolfo Borde del mar, 2006 Tecnica mista e collograph, 500 ✕ 650 mm 129 2007-57-140 24-02-2011 15:24 Pagina 130 Jerzi Jankowski A short history V, 2006 Xilografia, 300 ✕ 400 mm Katarzyna Winczek The journey VI, 2005 Acquaforte, acquatinta e sabbia, 500 ✕ 650 mm 130 Ciprian Ciuclea Stratificatio, 2006 Incisione, 250 ✕ 150 mm Adrian Sandu Days 2 nights 1, 2006 Acquaforte, 500 ✕ 500 mm 131 2007-57-140 24-02-2011 15:24 Pagina 132 Irina Yelagina Dream, 2006 Acquaforte, 460 ✕ 640 mm Bojan Bikic Young Bacchus, 2006 Linoleografia, 370 ✕ 510 mm 132 Prodanovic Sejma Tapisserie, 2006 Linoleografia, 200 ✕ 200 mm Vida Stefanovic Le petit temple, 2006 Linoleografia, 500 ✕ 300 mm 133 2007-57-140 24-02-2011 15:24 Pagina 134 Jolanda Garbajales Ferreiro Presencia, 2006 Maniera nera, 320 ✕ 500 mm Ivan Kovacik La lumaca viaggiatore, 2005 Acquaforte, 150 ✕ 190 mm Moises Yagues Fernandez Casi invierno, 2006 Xilografia, 510 ✕ 390 mm Javiera Isabel Gaete Lastra ornamento V, 2006 Acquatinta e ceramolle, 590 ✕ 350 mm 134 Mika Murakami En las primeras horas de la noche, 2005 Acquaforte e acquatinta su zinco, 700 ✕ 500 mm 135 2007-57-140 24-02-2011 15:24 Pagina 136 Claude-Alain Giroud Untitled, 2006 Bulino e mezzatinta, 350 ✕ 250 mm 136 Napanang Manthanee Reflection of my bonding numbers, 2006 Acquaforte, 650 ✕ 500 mm Nadiya Onjshchenko Little sleeper, 2006 Acquaforte, 350 ✕ 380 mm Wayne Miyamoto Elima Ko’olau, 2005 Intaglio, 200 ✕ 150 mm 137 2007-57-140 24-02-2011 15:24 Pagina 138 Endi Poskovic Sunny day over the bay, 2006 Linoleografia, 310 ✕ 430 mm Hanne Niedermhausen More than ten, 2005 Acquaforte, 100 ✕ 75 mm 138 Barthosa Nkurumeh Dualnody: forest path, 2006 Acquaforte, 300 ✕ 300 mm Tracy Templeton Indefinite past, 2005 Acquaforte e chine-collé, 620 ✕ 310 mm 139 2007-57-140 24-02-2011 15:24 Pagina 140 Marco Antonio Cardenas Gonzalez De la serie Los plumiferos, 2006 Xilografia, 620 ✕ 420 mm 140 2007-141-164 24-02-2011 15:26 Pagina 141 Sezione ex libris Concorso “Acque termali” Ex Libris Section “Acque termali” Competition 2007-141-164 24-02-2011 15:26 Pagina 142 Dichiarazione di Milano sull’incisione originale Declaration of Milan on Original Engraving (1994) Premessa La presente Dichiarazione è stata formulata tenendo presente quanto a suo tempo è stato affermato dal Comité National de la Gravure a Parigi nel 1937, dal III Congresso Internazionale delle Arti Plastiche tenuto a Vienna nel 1960, dal Print Council of America di New York nel 1961 e dal Comité National de la Gravure a Parigi nel 1964. In ogni lingua europea il termine “originale” ha assunto un duplice significato: a) è sinonimo di “proprio delle origini” (Diz. Zingarelli), “che risale alle origini” (Diz. Devoto-Oli), “existent from the first” (Oxford Dictionary); b) è sinonimo di “non riproduzione”, secondo un significato invalso anche nella tradizione grafica del XX secolo. Nella convinzione che ciascun artista ha la libertà di eseguire le sue opere con qualsiasi tecnica, la presente Dichiarazione non vuole condannare alcun procedimento tecnico, né intende dare al riguardo giudizi di merito. Il riconoscimento della qualifica “originale” a certe stampe anziché ad altre non implica alcuna valutazione di natura etica, ma vuole costituire unicamente una precisazione di natura storico-artistica. La presente Dichiarazione, con l’uso dell'attributo “originale” assunto nei significati sopra specificati, intende porre una distinzione fra le incisioni che vengono eseguite secondo i criteri in uso fin dalle origini di ciascuna tecnica, e quelle che – pur essendo anch’esse stampe d’arte – vengono realizzate con altre tecniche. Concetto di originalità Un’incisione è considerata “originale” quando rispetta le due seguenti caratteristiche: a)in fase di stampa dà luogo a un’immagine che deriva da una matrice manualmente incisa (anche nel caso in cui l’artista si sia servito di una base ottenuta con altri procedimenti), o predisposta sempre manualmente dallo stesso artista, con esclusione di qualsiasi mezzo fotomeccanico, allo scopo di essere impressa con intenti estetici. b)l’immagine incisa sulla matrice deve seguire la sintassi linguistica propria dell’incisione, e cioè un appropriato ed intenzionale uso delle tecniche specifiche. Per analogia una litografia viene considerata “stampa originale” quando la sua immagine è impressa da una matrice manualmente disegnata o dipinta, allo scopo di essere stampata con intenti estetici. Qualunque stampa che riproduca un modello, ottenuta con mezzi fotomeccanici, o con altri mezzi non manuali, di qualsivoglia tipo, non può essere chiamata “originale” (e neppure “originaria” o “litografia autentica”). 142 Foreword This Declaration was drawn up in consideration of the positions adopted by the Comité National de la Gravure in Paris in 1937, by the Ill International Congress of Plastic Arts held in Vienna in 1960, by the Print Council of America in New York in 1961 and by the Comité National de la Gravure in Paris in 1964. In each European language, the term “original” has come to have a dual meaning: a) it is a synonym of “belonging to the origins” (Zingarelli Dictionary of the Italian Language), of “dating back to the origins” (Devoto-Oli Dictionary) and of “existent from the first” (Oxford English Dictionary); b) it is a synonym of “non reproduction”, in accordance with a meaning that has also taken hold in the tradition of twentieth century graphics. In the belief that each artist is free to use any technique to execute his work, this Declaration does not intend to condemn any technical procedure, nor express value judgements about them. The acknowledgement of the qualification of “original” to certain prints rather than to others does not imply any evaluation of an ethical nature, but is intended to constitute solely a definition for the purposes of art history. With the use made of the attribution of “original” with the meanings specified above, the aim of this Declaration is to draw a distinction between engravings that are executed in accordance with the criteria that have been used since the origins of each technique and those that – without detriment to their status as art prints – are executed using other techniques. The concept of originality An engraving is considered to be an “original” when it complies with the following two characteristics: a)the printing phase gives rise to an image that derives from a matrix that was engraved by hand (including cases when the artist made use of a base obtained by other means), or prepared, again by hand, by the same artist, to the exclusion of all photomechanical means, for the purpose of being printed with aesthetic intent; b)the image engraved on the matrix must comply with the linguistic syntax of engraving, in other words it must make an appropriate and intentional use of specific techniques. By analogy, a lithograph is considered to be an “original print” if its image was printed by a matrix that was drawn or painted by hand, for the purpose of being printed with aesthetic intent. Any print that reproduces a model obtained using photomechanical means or other non-manual means cannot be considered to be an “original” (nor “originating” nor an “authentic lithograph”). “Acque termali” ed ex libris / “Acque termali” and Ex Libris Enzo Pellai “Orandum est ut sit mens sana in corpore sano”, esortava Giovenale (Satira X, 356), e gli epicurei dell’epoca imperiale acconsentivano alternando i negozi agli ozi: andavano a sbrigare gli affari al Foro e poi si recavano alle terme. A Roma, nel IV secolo d.C., erano presenti circa 800 stabilimenti balneari e undici terme imperiali. Erano straordinari luoghi dove si praticava il piacere dei sensi e dell’intelletto. La “vis medicatrix” dell’acqua, in sintonia con il gioco e le buone abitudini, doveva ritemprare il corpo ed elevare lo spirito, per cui ci si immergeva nel frigidarium e nel calidarium, ci si divertiva in palestra e nello stadio, si frequentavano le sale di lettura e la biblioteca. Divenne enorme il consumo dell’acqua tanto che, non bastando più il Tevere, essa fu fatta affluire in città con la costruzione di grandi acquedotti. Quando nel 537 Vitige, re dei Goti, durante l’assedio alla città li tagliò, diede un colpo mortale a Roma che, nonostante cinquant’anni prima (476) fosse stata dichiarata da Bisanzio decaduta dal suo ruolo di capitale dell’Impero d’Occidente, si era conservata popolosa e monumentale. Il bisogno di benessere, da realizzare con il soccorso dell’acqua, ha indotto l’uomo nel corso dei secoli e in tutte le civiltà a costruire, nei luoghi dotati di fonti ritenute prodigiose, delle ben attrezzate città termali dove, tramontata la liturgia del sacro, oggi si miscela la ricchezza proveniente dalla natura con i loisir della mondanità e della cultura. In tale contesto, l’iniziativa con il patrocinio del Rotary Club di Acqui Terme e dell’AIE (Associazione Italiana Ex Libris), che in occasione della VIII Biennale per l’Incisione organizza la Mostra Concorso di Ex Libris, ha un valore tutto particolare, poiché richiama concretamente il tema del libro, che è uno strumento necessario per tonificare la mente nel momento in cui le vacanze dedicate al passare le acque e ai bagni risanano il corpo. Orandum est ut sit mens sana in corpore sano – It is to be prayed that the mind be sound in a sound body (Satires 10.356), enounced Juvenal dryly, and the pleasure-loving society of imperial Rome indeed alternated their business dealings at the Forum with leisure (otium) at the thermal baths. In the fourth century AD the capital boasted no less than eight hundred watering places of various kinds, and eleven imperial thermae. These were impressive buildings in which citizens could indulge both the senses and the intellect. The via mediatrix of water fell in perfectly with the concept of play and good habits, whereby it both filled the body and elevated the spirit, as patrons passed from the frigidarium to the calidarium, amused themselves in the gym and stadium, and frequented the reading rooms and the library. The consumption of water, therefore, was astronomical and, as the Tiber itself was not enough to meet the demand, fresh water was piped into the city along magnificent aqueducts from the hinterland. When in the year AD 537 King Witige of the Goths cut off Rome’s water supply to bolster his siege, the city – once more a sprawling and densely populated metropolis despite its having been demoted some eighty years earlier in 476 by Byzantium as capital of the West – succumbed immediately. The use of water for personal well-being has induced mankind down through the centuries and across all cultures and civilizations to sanctify sites with mineral springs deemed of particular importance on which to build elaborate thermal complexes where, now no longer places for liturgical ablutions as such, today’s rituals consist of blending this singular gift of nature with body-care and sundry cultural distractions. With this in mind, Rotary Club of Acqui Terme and the AIE (Associazione Italiana Ex Libris) has organized the “Mostra Concorso di Ex Libris”, to coincide with the VIII Biennale per l’Incisione. The 143 2007-141-164 24-02-2011 15:26 Pagina 144 “Acque termali” è il tema proposto per questa IV edizione. Occorre premettere che l’ex libris ha un suo specifico linguaggio simbolico, cioè rappresenta i contenuti voluti dal committente non solo attraverso la descrizione percettiva e la connessione logica, ma anche pescando nei laghi sotterranei dell’anima. Nel nostro caso e per le considerazioni precedentemente fatte, questo vuol dire che l’artista dovrà, con la sua opera, permettere l’identificazione del titolare e contemporaneamente esprimere le relazioni che legano la persona, intesa nella sua unità di corpo e di mente, alle forze della natura con immagini che hanno una molteplicità di significati. Dunque “acque termali” come argomento, oggi si direbbe, di medicina distica. A tale proposito si deve osservare che in questo concorso c’è stata una vasta partecipazione di artisti del centro-sud America (27 presenze su un totale di 146). Chi conosce la loro storia culturale non rimane sorpreso dall’interesse che il tema ha suscitato, perché sa l’importanza che essi danno ai valori che provengono dalla mitologia degli indios, dove l’uomo è visto in diretta dipendenza dalle forze divine insite nella natura e l’acqua è considerata come elemento ordinatore del mondo (vedi La leggenda del giorno e della notte riportata nel n. 1, 2006, p. 15, della rivista “L’Ex Libris Italiano”). Questa primitività è stilisticamente sottolineata dall’adozione di forme semplificate, segnate da linee marcate e apparentemente grossolane, lontane dal nostro gusto e classicheggiante, ma non per questo meno espressive ed emozionanti. Sebbene non si sia tradotta nell’assegnazione di un premio, la loro presenza è stata apprezzata dalla giuria che auspica possa continuare in futuro. I maggiori consensi sono andati a Ettore Antonini (Venegono, 1952), incisore noto e apprezzato dagli exlibristi, anche stranieri. Nella sua opera, vincitrice del primo premio, egli ha inserito con giusta proporzione il simbolo del Rotary e l’elegante edicola ottagonale denominata la Bollente dalla quale sgorga, alla temperatura di 74,5 gradi centigradi, l’acqua sulfureo-salso-bromo-iodica che alimenta le terme. Due nudini femminili stilizzati stanno al centro della scena e sincronizzano i loro gesti e i movimenti della lunga capigliatura al ritmo e alle forme degli zampilli d’acqua che scendono da un’anfora, imprimendo al tutto un senso di vitale dinamismo. Il secondo premio è stato attribuito ad Andreas Raub (Münster, 1967), artista di notevoli capacità tecniche maturate in tanti anni di studio e di esperienze grafiche. Il suo ex libris racchiude nella forma di una goccia d’acqua il ciclico nascere, morire e risorgere della vita. Accanto alla spirale pietrificata di un nautilus emerge dalle schiume dell’acqua, come fu per Vene- 144 Rotary competition is of special interest, as it refers directly to the theme of the book per se, as an instrument in fortifying the mind, in this case while dedicating one’s vacation to “taking the waters” and to replenishing the body’s forces. “Thermal waters” is the theme chosen for this fourth edition. It is worth noting that the ex libris has its own specific symbolic connotation, inasmuch as it represents the contents desired by the commissioning body not only through the perceptive description and the logical connection, but also by delving deep into the undercurrents of the human soul. In our case, and for the considerations tabled above, this means that through his work the artist must provide the identification of the creator while at the same time express the links that tie the person (in terms of his/her entirety, body and mind) to the forces of nature via imagery that has layered meanings. Hence the harmonious coupling of “thermal waters” with the concept of ex libris. This edition of the competition has moreover seen the participation of a large quote of artists from centralsouth America (27 entrants out of 146). Whoever knows the cultural background of this region will perhaps not be surprised at the interest they have shown, given the value of the mythological imagery of native cultures, by which mankind is seen as being directly dependent on the divine forces intrinsic to Nature, and water is considered to give order to the world (see the essay “La leggenda del giorno e della notte” in Ex Libris Italiano, n. 1/2006, p. 15). This primitive notion is stylistically endorsed by the adoption of simplified forms, denoted by marked and apparently crude outlines that veer considerably from our classicizing ideas, though are none the less expressive and appealing. Although none of the entrants from this region of America received a prize, their presence was greatly appreciated by the jury, which looks forward to their participation in future. The majority voted in favour of Ettore Antonini (b. 1952, Venegono, Italy), an engraver much appreciated by the Ex Libris crowd, and also abroad. In his piece – which won the first prize – he successfully inserted the Rotary Club’s symbol and an elegant octagonal tabernacle denominated the “Bollente” spring from which gushes an abundant supply of water at 74.5ºC (with a high mineral content, including sulphur, bromide and iodine) to the thermal spa facilities nearby. Two small stylized female nudes are camped at the centre of the scene, their gestures and hair movements synchronized with the water cascading from an amphora, impressing a keen sense of dynamism to the composition. The second prize was awarded to Andreas Raub (b. 1967, Münster, Germany), an artist of impressive technical skills de- re, una nuda figura femminile che innalza tre globi, corrispondenti alla formula chimica dell’acqua, costituita appunto da due atomi di idrogeno e uno di ossigeno. Questo spazio, simile a una piscina, è inserito all’interno di un edifìcio termale sostenuto da colonne corinzie. Raub è da sempre molto interessato alla rappresentazione delle geometrie architettoniche e in questa sua ideale ricostruzione della sala di una terme introduce in modo pertinente al committente e al tema altri simboli, come le finestre a rosone che sono il logo del Rotary, due fontane che versano l’acqua nelle vasche a forma di valva di conchiglia, metafora della resurrezione, e le iscrizioni che citano il concetto di Ippocrate “medicus curat, natura sanat morbos”. Infine, il terzo premio è andato alla serba Ana Milosaviljevic (Sokobanja, 1979) laureata in arti grafiche presso l’Accademia d’Arte di Novi Sad. Essa ha presentato un’acquatinta, dal titolo Postcard, che gioca sulla contemporanea presenza di tradizione e avanguardia. Nulla di più consuetudinario dell’invio di una cartolina illustrata con le immagini del luogo di vacanza. Ma la novità sta nel fatto che il soggetto è questa volta raffigurato dalla sola acqua che ondeggia sollevando spruzzi, i quali chiazzano di gocce lo spazio sovrastante, come se non vi fosse la partecipazione dell’artista alla produzione dell’immagine, ma fosse la materia stessa ad avere una sua forza autonoma di racconto e di vita. Si avverte in questo modo di procedere la lezione dell’action painting e della pittura informale. Ancora una considerazione finale. È importante, sia per gli artisti che per i visitatori, potere in contemporanea osservare le libere grafiche della Biennale per l’Incisione e gli ex libris dedicati al Concorso “Acque termali”, cosicché si possano notare le affinità tecniche, ma anche le diversità di linguaggio. veloped over years of study and experience with graphics. His ex libris design depicts a drop of water continually reforming and dying to depict the perpetual life-cycle of regeneration and decay. Alongside the petrified spiral of a nautilus shell, a nude female figure emerging from the seaspray like Venus herself holds up three orbs corresponding to the chemical composition of water, namely, one part oxygen to two parts hydrogen. This poollike space is inscribed in the setting of a thermal bath-house supported on Corinthian columns. Raub has always been very interested in the representation of architectural geometry, and into this ideal reconstruction of a thermae hall he has aptly introduced other symbols related to the client, such as the rose-windows echoing the Rotary logo, two fountains that issue into shell-shaped tubs – a metaphor for the resurrection – and the inscriptions that cite the Hippocratic tenet medicus curat, natura sanat morbos (the doctor cures diseases, nature heals them). Lastly, the third prize went to the Serbian artist Ana Milosaviljevic (b. 1979, Sokobanja, Serbia), graduated in graphics arts from the Academy of Arts in Novi Sad. The artist presented an aquatint bearing the title Postcard, which plays on the simultaneous presence of tradition and the avant-garde. There is nothing more commonplace than sending a postcard illustrating the place where one is on holiday, but the novelty lies in the fact that the subject this time is portrayed only by the spray raised by moving water, which spatters drops onto the space above, as if the artist herself had not taken part in producing the image, and instead the water itself that has a force and life of its own to narrate. The idea appears to borrow from Action Painting and Informal Art. One last consideration before closing. It is important for both the artists and the visitors to browse the general exhibition of the Biennale per l’Incisione along with the special ex libris section of the “Acque termali” competition, that way they will note the technical affinities, but also the diversity of the language used. 145 2007-141-164 24-02-2011 15:26 Pagina 146 Elenco degli artisti partecipanti al Concorso ex libris List of the Artists Who Entered the Ex Libris Competition Ruslan Agirba (Ucraina) Saskia Aleman (Perù) Rita Alescia (Italia) Rosario Amato (Italia) Marianna Antonacci (Italia) Jose Salvador Antunez Caracena (Spagna) Ettore Antonini (Italia) Mantas Arbaciauskas (Lituania) Harald Liviu Ardeias (Germania) Juan Alberto Arjona (Argentina) Angelo Arrigoni (Italia) Ismail Aslan (Turchia) Ivan Bachvarov (Bulgaria) Sadya Bairou (Marocco) Rakesh Bani (India) Gabriella Bergonzelli (Italia) Derek Michael Besant (Canada) Maurizio Boiani (Italia) Emilia Bonfanti (Italia) Margherita Bongiovanni (Italia) Gabriele Bordignon (Italia) Milvia Bortoluzzi (Italia) Umberto Boschi (Italia) Rita Buccini (Italia) Iouri Bytchkov (Russia) Esteban Caceres (Argentina) Maria Rosanna Cafolla (Italia) Giuseppe Calderone (Italia) Grazia Gladys Calvi (Italia) Giulia Maria Carbone (Italia) Giacinto Cargnoni (Italia) Jonathan Carre’ (Francia) Anna Licia Caruso (Italia) Lia Cavanna (Italia) Alfonsas Cepauskas (Lituania) Natalija Cernetsova (Lettonia) Silvia Ines Cervino (Argentina) Laura Chicopar (Argentina) Elisabetta Coppola (Italia) Vittorio Crespina (Italia) Stefano Cristiano (Italia) Lukas Milosz Cywicki (Polonia) Adam Czech (Polonia) Janaina Czolpinski (Brasile) Pristina Danunaite (Lituania) Giovanni Dettori (Italia) Pilar Dominguez (Italia) Luciana D’onofrio (Italia) Nurten Yuksel Erdogan (Turchia) Mario Fadda (Italia) Maria Cristina Fasulo (Italia) Allan Fib (Finlandia) Tizzi Fib (Finlandia) Miriam Fib (Germania) Juana Isabel Fontenla (Argentina) Luciana Francone (Italia) Leszek Piotr Frey-Witkowski (Polonia) Ana Maria Gelso (Argentina) Alea Ghidini (Italia) Monica Andrea Gonzales (Argentina) Catherine Grangier-Durandar (Francia) Paolo Graziani (Italia) Callisto Gritti (Italia) Giuliana Gualco (Italia) Maria Grazia Guardincerri (Italia) Daiva Gudelyte (Lituania) Enrica Guerra (Italia) Yuka Higashiura (Canada) Niurka Inurrieta (Francia) Helen Kaminskaja (Ucraina) Karina Kharaneka (Bielorussia) Mirsad Konstantinovic (Bosnia Erzegovina) Krzysztof Kraniec (Polonia) Lanfranco Lanari (Italia) Beatriz Lazzarini (Argentina) Veronica Longo (Italia) Fabrizia Lucidi (Italia) Mattias Mahlknecht (Italia) Stefano Mammoliti (Italia) Perla Margulies (Argentina) Laura Martini (Italia) Antonio Mele (Italia) Valerio Mezzetti (Italia) Rakic Milica (Serbia) Ana Milosaviljevic (Serbia) Jana Misheva (Macedonia) Dragoljub Mitrovic (Serbia Montenegro) Morales Montaner (Cile) Rosario Morra (Italia) Admir Mujkic (Bosnia) Ilshat Mukhametyanov (Russia) Anna Myers (Canada) Jerzy Napieracz (Polonia) Maria Do Ceu Diel De Oliveira (Italia) Nadiya Onyschenko (Ucraina) Cristina Oprea (Romania) Luci Ana Ortega (Argentina) Francisco Javier Ortiz Beltran (Messico) Roberta Pancera (Italia) Hilda Paz Levozan (Argentina) Mariella Pelissero (Italia) Enrique Persico (Argentina) Ludmilla Petrova (Bulgaria) Serena Pico (Italia) Fernando Javier Polito (Argentina) Maria Borislavova Popova (Bulgaria) Vesna Radishik (Macedonia) Tadeusz Ramik (Polonia) William Roberto Ramires (Brasile) Alberto Ramos Palacios (Perù) Andreas Raub (Germania) Teresa Razeto (Cile) Gabriela Robin (Cile) Maxim Rodionov (Russia) Maria Antonietta Rossetti (Italia) Paolo Rovegno (Italia) Senol Sak (Turchia) Sergio Santamaria (Italia) Rubèn Sassano (Argentina) 147 2007-141-164 24-02-2011 15:26 Pagina 148 Marina Scognamiglio (Italia) Silvia Sgorbani (Italia) Olga Shaunova (Russia) Maurizio Sicchiero (Italia) Glaciela Silvera (Argentina) Ji-Xin Song (Cina) Verapong Sritrakukiijakarn (Thailandia) Darija Stipanic (Croazia) Ivana Stojanovska (Macedonia) Laura Stor (Italia) Grzegorz Stuglik (Polonia) Andras Szunyoghy (Ungheria) Rasa Tamosiuniene (Lituania) Yanko Tihov (Inghilterra) Roberto Tonelli (Italia) Javier Torron (Spagna) Luisa Valenti (Italia) Susana Venegas Gandolfo (Perù) Dina Viglianisi (Italia) Marco Vinzoni (Italia) Cecilia Gisela Viva (Argentina) Mariola Silvana Voboril (Argentina) Akemi Yano (Francia) Roberta Zambon (Italia) Man Zhuang (Giappone) Avdo Ziga (Bosnia) Gelsomina Zoli (Italia) IV Mostra concorso ex libris Verbale della giuria Il giorno 25 novembre 2006 la Giuria del Premio Concorso “Ex libris” composta da: Giuseppe Avignolo Presidente della Biennale Premio Acqui Adriano Benzi Presidente del Rotary Club Acqui Terme Benoit Junod V. Presidente Soc. FISAE (Ginevra) Nicola Ottria Docente di tecniche incisione Accademia Ligustica Belle Arti, Genova Enzo Pellai Responsabile della rivista “L’Ex Libris Italiano” AIE Stefano Ricagno Presidente del Rotaract Monferrato Riunita in Acqui Terme, Assessorato alla Cultura, per procedere alla selezione delle opere da includere in catalogo ed alla assegnazione dei premi, ha espresso le proprie preferenze sulle opere pervenute. Al termine delle votazioni sono risultati vincitori: PRIMO PREMIO Ettore Antonini (Italia) PREMI ACQUISTO Ana Milosaviljevic (Serbia) Andreas Raub (Germania) Ha svolto le funzioni di segretario Giorgio Frigo 148 149 2007-141-164 24-02-2011 15:26 Pagina 150 Ettore Antonini (Italia) Muse termali, 2006 Acquaforte e acquatinta, 110 ✕ 70 mm Ettore Antonini nasce a Venegono Inferiore (Va) nel 1952; a Milano frequenta la Scuola d’Arte Superiore applicata all’Industria del Castello Sforzesco. Nei primi anni settanta inizia a Milano l’attività di grafico-illustratore, si dedica alla pubblicità, alla comunicazione, all’illustrazione su carta e per mezzi audiovisivi, sempre attento alla sperimentazione. Mantiene viva negli anni la passione per le tecniche tradi- 150 zionali incisorie, in particolare per la calcografia e la xilografia e soprattutto per la realizzazione di ex libris: dal 1993 a oggi ne ha incisi oltre 140. Partecipa a importanti manifestazioni espositive, generalmente su invito, e ottiene numerosi riconoscimenti: nel 2006 è tra i segnalati dei premi “Palmirani” di Ortona e “Marazza” di Borgomanero. 151 2007-141-164 24-02-2011 15:26 Pagina 152 Andreas Raub (Germania) H2O, 2006 Acquaforte, 120 ✕ 90 mm Andreas Raub nasce a Münster nel 1967, si specializza al Druckschule und Illustration. Dal 1995 si dedica agli ex libris e da allora inizia la sua numerosa serie di esposizioni. 152 153 2007-141-164 24-02-2011 15:26 Pagina 154 Ana Milosaviljevic (Serbia) Postcard, 2006 Acquatinta, 110 ✕ 75 mm Ana Milosaviljevic nasce a Sokobanja in Serbia nel 1979; è allieva di Zvonko Tilic’s all’Accademia di Belle Arti di Novi Sad. A ventun anni inizia ad esporre in mostre personali e collettive. 154 155 2007-141-164 24-02-2011 15:26 Pagina 156 Iouri Bytchkov (Russia) Mission, 2006 Acquatinta e acquaforte, 128 ✕ 970 mm Margherita Bongiovanni (Italia) Benefici corporei e mentali dell’acqua termale, 2006 Acquaforte, 620 ✕ 123 mm 156 Maria Rosanna Cafolla (Italia) Alla fonte del benessere, 2006 Tecnica mista su plexiglas, 800 ✕ 124 mm Roberto Tonelli (Italia) Thermae, 2006 Acquaforte, 950 ✕ 950 mm 157 2007-141-164 24-02-2011 15:26 Enrique Persico (Argentina) Acque termali, 2006 Xilografia, 130 ✕ 900 mm 158 Pagina 158 Maurizio Sicchiero (Italia) Acque termali, 2006 Acquaforte, 100 ✕ 130 mm Dina Viglianisi (Italia) Similitudine, 2006 Acquaforte, acquatinta, 600 ✕ 125 mm Man Zhuang (Giappone) Acque termali, 2006 Mezzatinta, 980 ✕ 128 mm 159 2007-141-164 24-02-2011 15:26 Pagina 160 Natalija Cernetsova (Lettonia) Vetrata dell’acqua, 2006 Acquaforte, 750 ✕ 450 mm 160 Paolo Graziani (Italia) Acque termali, 2006 Acquaforte, 750 ✕ 106 mm Callisto Gritti (Italia) Fonte, 2006 Acquaforte, 970 ✕ 147 mm Helen Kaminskaja (Ucraina) Acque termali, 2006 Xilografia, 940 ✕ 144 mm 161 2007-141-164 24-02-2011 15:26 Lanfranco Lanari (Italia) Acque termali, 2006 Acquaforte, 800 ✕ 125 mm 162 Pagina 162 Veronica Longo (Italia) Acque termali, 2006 Acquaforte su zinco, 800 ✕ 125 mm Roberta Pancera (Italia) Acque termali, 2006 Puntasecca su plexiglas, 900 ✕ 124 mm 163 2007-165-168 24-02-2011 15:27 Pagina 165 Indice degli artisti le cui opere sono illustrate nel catalogo Index of the Artists Whose Works are Illustrated in the Catalogue Aguilar Blanca 57 Alfraji Sadik Kwaish 128 Anichini Franco 88 Aprahamian Mirella 70 Ardiles Marcela Cristina 57 Arjona Juan Alberto 58 Arrigo Barbara 89 Baiocco Dino 37 Baransel Zeynep 89 Barbosa Consuelo 38 Bartolomeoli Alfredo 89 Bholekar Shihari 88 Bikic Bojan 132 Bohem Roswita 83 Boiani Maurizio 90 Bongiovanni Margherita 156 Bortoluzzi Milvia 90 Boschi Alberto 90 Bracchitta Sandro 24 Brambilla Cecilia 91 Brusca Agnese 91 Buffoli Giuseppe 92 Bytchkov Iouri 157 Caccaro Mirta 92 Cafolla M.Rosanna 156 Calderon Juan Guerrero 127 Calderone Giuseppe 39 Caniggia Beatrice 93 Carboni Lino 93 Cardenas Gonzalez Marco Antonio 140 Caruso Annalicia 93 Cernetsova Natalija 160 Chait Taibe 124 Chio Magalhaes Luciane 66 Ciaramaglia Danilo 94 Ciuclea Ciprian 131 Cobo del Valle Marta 40 Cortemiglia Maria 94 De Bastiani Silvia 95 De Leon Lucero Ximena 79 De Nardo Valentino 95 Dewint Roger 64 Di Già Luigi 96 Di Sciullo Patrizio 96 Discenko Tatiana 124 D'Melon Eugenio Barrios 83 Dominguez Pilar 96 Durbic Zoran 75 Egger Manfred 63 Farina Giovanni Gavino 97 Favaretto Fabio 97 Favaro Gianni 97 Figueroa Chavez Oscar 74 Finocchiaro Pino 100 Fiore Daniela 98 Fisicaro Antonio 98 Fornasieri Francesco 98 Forte Laan Aurelio 99 Francone Luciana 99 Fukasawa Kari 84 Furst Donald 28 Furuyama Jonathan Medina 66 Gaete Javiera Isabel 134 Galli Carla 100 Gambim Rocha Adriano 67 Garattoni Giuliano 100 Garbajales Ferreiro Jolanda 135 Gerard Johannes 128 Giroud Caude Alain 136 Gomez Moscoso Cristina 58 Gonzales Monica Andrea 59 Gonzalez Laura 59 Gotleyb Leonardo 60 Goyanes Nestor Alejandro 60 Graham John 70 Grangier-Durandard Catherine 79 Gratta Maria Beatiz 60 Gravela Enrico 101 Graziani Paolo 160 Gritti Callisto 101, 161 Gudelytè Daiva 124 Guerra Enrica 101 Guerra Rossano 102 Guo Qing Wen 73 Habisiak Matczak Alicja 41 Hategan Florin 42 Hayashi Asako 84 Hirano Takako 79 Hong Seung Hye 85 Iacuzzo Loredana 102 Israel Maura 103 Ito Miyako 80 Ito Azusa 85 Jakab Emeric 103 Jankowski Jerzi 130 Jessy Jacob 103 Jolicoeur Coté Lucie 70 Kaganow Hudesa 104 Kakiuchi Makiko 43 Kaminskaja Helen 161 Katayama G. Fumi 85 Kazimiereniene Tatjana 125 Kerin Hristo 44 Kolev Vasil 45 Kotzev Krum Ivanov 69 Kovacik Ivan 134 Kriauciunaite Elvyra-Katalina 125 Kugo Ikuhiro 86 Kupferminc Mirta 61 Lanari Lanfranco 104, 162 Lanci Amedeo 104 Lee Sang-Eun 74 Li Pira Emanuele 105 Longo Veronica 105, 162 Luque Cecilia 61 Malla Keshav 80 Mancaya Viviana 105 Manthanee Napanang 136 Marci Alberto 105 Martellacci Ilaria 106 Martin Michel-Andre 81 Martini Barbara 106 Massenzio Germano 107 Massimi Giulio 47 Matteini Giorgio 107 Mattila Anna Maija 78 Mei Chen Tseng 108 Menegon Claudio 106 Merati Foscarini Gualtiero 107 165 2007-165-168 24-02-2011 15:27 Minotto Raffaele Minzi Stefano Miracola Giacomo Miranda Andrè De Miyamoto Wayne Molena Elena Mombelli Eugenio Montagna Maria Chiara Montemurro Marcela Montini Danilo Moraru Ortansa Mosele Ivo Mùller Michelé Giuliana Mura Marco Murakami Mika Nabil Abdel Salam Mohamed Nakano Hiron Natanabe Kanako Niedermhausen Hanne Nkurumeh Barthosa Ohya Masaaki Onjshchenko Nadiya Orosz Istvan Oyanagi Kenta Paiella Mariangela Palazzetti Beatrice Panaskov Vladimir 166 108 83 109 67 137 48 109 109 61 110 71 110 110 111 135 77 81 86 138 138 46 137 49 86 111 111 125 Pagina 166 Pancera Roberta Paradiso Mario Paulon Silvina Pavolucci Fabrizio Perathoner Michael Perillo Danilo Roberto Persico Enrique Petringa Massimo Petrò Paolo Piazza Vincenzo Pileggi Carlos Poignon Nicolas Porporato Luisa Poskovic Endi Prévost Laurence Probani Jean Paul Puglisi Patrizia Quadraccia Daniela Quaglieri Rosa Radeva Silvia Ragno Pantaleo Ramirez Pedraza Dario Ivan Ravecca Leonardo Razeto Teresa Rizzelli Angelo Rosas Giordano Lorena Beatriz 163 112 50 112 113 67 158 51 113 113 66 81 114 139 71 82 62 114 114 115 115 127 116 72 116 62 Rossi Giancarlo Rovelli Giorgio Ruggieri Gabriella Russo Girolamo Russo Salvatore Salinas De La Cruz Carolina Samek Jiri Sampieri Giacomo Sanchez Cardoso Joào Sandu Adrian Scaramella Gaia Sciacca Giuseppe Sejma Prodanovic Seo Yun Jung Serafini Andrea Sereikaitè Jolanta Shatsila Yuliya Shirasu Jun Sicchiero Maurizio Song Ji-Xin Stefanovic Vida Stigliano Maria Rosaria Sumaquiero Gutmann Isadora Tamosiùnas Virginijus Tashiro Mari Templeton Tracy 116 117 117 52 117 129 53 118 66 131 118 119 133 119 54 126 65 87 158 73 133 119 68 126 32 139 Tomaselli Maria 68 Tomasi Fulvio 120 Tomboletti Elisabetta 122 Tonelli Roberto 120, 157 Tonietto Renato 121 Torre Anna 121 Tsuritani Konki 87 Tuna Ercan 55 Usui Chikako 82 Venegas Gandolfo Susana 129 Venturi Carla 122 Verluyten Marie Rose 64 Viglianisi Dina 159 Wakamatsu Kyoko 123 Wijnhorst Inez 56 Wilkinson Cleo 30 Willerup Jorgen 76 Winczek Katarzyna 130 Yagues Fernandez Moises 135 Yano Akemi 80 Yao Zhi Tian 73 Yelagina Irina 132 Yoshito Arichi 26 Zaghi Mikol 123 Zaksis Zygimantas 126 Zhuang Man 159 2007-165-168 24-02-2011 15:27 Pagina 168 Finito di stampare nel giugno 2007 presso le Arti Grafiche Salea di Milano per conto delle Edizioni Gabriele Mazzotta