Oggi in Urbino alle ore 15,00, si è riunito, presso l`Aula Magna del
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Oggi in Urbino alle ore 15,00, si è riunito, presso l`Aula Magna del
Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 1 di 128 Oggi in Urbino alle ore 15,00, si è riunito, presso l’Aula Magna del Rettorato dell’Università – Palazzo Bonaventura, Via Saffi, 2 -, il Consiglio di Amministrazione legalmente convocato, per discutere il seguente Ordine del giorno Approvazione verbale della seduta del 01/02/2013 1. Comunicazioni 2. Statuto, Regolamenti, Ordinamento didattico 1. Modifica della denominazione del Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: Matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza (DiSBeF): parere. 2. Integrazione al Regolamento per la chiamata dei professori di prima e seconda fascia in attuazione degli artt.li 18 e 24 della Legge 240/2010. Parere. 3. Regolamento di funzionamento del CUG (Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni). Parere. 4. Regolamento per l’attribuzione delle risorse di cui all’art. 29, comma 19, della Legge 240/2010. Parere 3. Atti negoziali connessi allo svolgimento di compiti istituzionali 1. Ratifica del Decreto Rettorale d'urgenza n. 5/2013 del 18 febbraio 2013 relativo al rinnovo dell’accordo tra l’Università di Cambridge e l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo per il periodo 2013-2018 per l’istituzione di un “closed centre” per gli esami di Cambridge in lingua inglese per gli studenti stranieri 2. Ratifica del Decreto Rettorale d'urgenza n. 6/2013 del 20 febbraio 2013 relativo alla stipula di un accordo quadro tra l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche (ARPAM) e l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, finalizzato allo sviluppo di collaborazione e di interscambio tra le parti in presenza di iniziative ed attività di comune interesse in materia ambientale. 3. Convenzione quadro tra l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo - Dipartimento di Scienze della Terra della Vita e dell'Ambiente (DiSTeVA) e la Società Geofunction s.r.l.s. di Noscemi (CL) per attività di collaborazione per lo sviluppo di software. 4. Convenzione tra l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo - Dipartimento di Scienze della Comunicazione e Discipline Umanistiche (DiSCUm) e la Scuola Normale Superiore di Pisa per una collaborazione istituzionale nell’ambito della Missione Archeologica italiana a Cirene. 5. Adesione dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo alla costituenda Associazione Massimo Vannucci e approvazione dello statuto 4. Personale Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 2 di 128 1. Convenzione quadro con la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo per la formazione del personale tecnico amministrativo. 2. Art. 3 contratto individuale di lavoro subordinato a tempo determinato di Direttore Generale: definizione obiettivi per l'anno 2013. 3. Assegnazione punti - Piano straordinario 2012-13 per le chiamate dei professori di seconda fascia. Modifiche alla delibera n. 35 del 1/2/2013. 5. Strutture didattiche, di ricerca e di servizio 1. Modifica dell’art. 4 dello Statuto del Centro interuniversitario di ricerca “Per gli Studi Gramsciani” 6. Ricerca 1. Convenzione quadro tra l'Ateneo e lo spin-off ENERSOL s.c.r.l. 2. Convenzione per attività conto terzi relativa al progetto INGOS con l’Università degli Studi della Tuscia – Dipartimento per la Innovazione nei sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali (DIBAF) 3. Convenzione con Sviluppo Marche SpA (SVIM), nell’ambito delle attività previste dal progetto INNOVAge – Programma Interreg IVC 4. Regolamento per la costituzione di Spin-Off dell’Università e per la partecipazione del personale dell’Ateneo alle attività degli stessi 5. Proposta di modifica dell'accordo di opzione tra l’Università degli Studi di Urbino, la McGill University e la Cosmas Inc., approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione n. 36 del 27 marzo 2012, riguardante la proroga dell'opzione di esclusiva a favore di Cosmas Inc. 7. Didattica 1. Ratifica del Decreto Rettorale d'urgenza n. 3/2013 del 13 febbraio 2013 avente ad oggetto l’istituzione della filiera in Sociologia e Servizio Sociale, di dare mandato all’Ufficio Offerta Formativa di Ateneo per l’inserimento nel Portale Universitaly e di dare mandato all’Ufficio Alta Formazione per l’inserimento del contingente riservato agli studenti stranieri 2. Ratifica del Decreto Rettorale d'urgenza n. 4/2013 del 13 febbraio 2013 - Approvazione dello schema di convenzione con le Istituzioni Scolastiche relativo allo svolgimento dei tirocini di formazione e orientamento nell’ambito dei corsi di formazione iniziale degli insegnanti 3. Ratifica del Decreto Rettorale d’urgenza n. 7/2013 del 25 febbraio 2013 avente ad oggetto la sottoscrizione della convenzione con la Società TERRABIO per il cofinanziamento di una borsa di studio per il corso di Dottorato di ricerca in Scienze della Terra, Scienza della Complessità – ciclo 28° 4. Richiesta di sottoscrizione della convenzione di co-tutela di tesi di dottorato con l'Uni- Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 3 di 128 versité de Versailles (Francia). 8. Studenti, dottorandi e specializzandi 1. Regolamento per il conferimento di assegni per l’incentivazione delle attività di Tutorato dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Parere. 2. Proroga dei termini per il pagamento della II rata e per la presentazione della domanda di laurea della sessione estiva. 10. Bilancio e Contabilità 1. Ratifica del Decreto Rettorale d'urgenza n. 8/2013 del 6 marzo 2013 - Assegnazione ai dipartimenti del budget necessario a coprire le esigenze di funzionamento e di ricerca per l’anno 2013. 2. Integrazione del budget già assegnato alla Facoltà di Scienze e Tecnologie (ora Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti) a copertura dei maggiori costi relativi al Corso di laurea in Conservazione e Restauro dei beni culturali per l'a.a. 2012/2013. 12. Patrimonio 1. Ratifica del Decreto Rettorale d'urgenza n. 9/2013 dell'11/03/2013 relativo alla stipula del Contratto di comodato gratuito tra l'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo e lo spin-off "Lingua Ideale s.r.l." di Urbino per la concessione dei locali e relativi beni mobili dell’ex Centro Linguistico di Economia. 14. Forniture e servizi 1. Convenzione per l’adesione alla licenza tra CRUI e WILEY finalizzata all’acquisizione dei diritti di accesso non esclusivi di riviste elettroniche e dei relativi servizi integrati in Wiley on line Library. Il Consiglio è stato convocato con lettera del Rettore prot. N. 7297 in data 18 marzo 2013 ed integrato con nota del Rettore prot. N. 7787 del 21 marzo 2013. La documentazione relativa agli assenti giustificati è agli atti dell’Amministrazione. Sono presenti i sottoindicati componenti: Nominativo Ruolo P Ag Stefano PIVATO Rettore della Università X Massimo BERLONI membro non appartenente ai ruoli dell'Ateneo X Vittorio LIVI membro non appartenente ai ruoli dell'Ateneo X Tiziana PRIMORI membro non appartenente ai ruoli dell'Ateneo X Massimo BALDACCI membro appartenente al personale docente dell'Ateneo X Bonita CLERI membro appartenente al personale docente dell'Ateneo X A Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 4 di 128 Tonino PENCARELLI membro appartenente al personale docente dell'Ateneo X Vilberto STOCCHI membro appartenente al personale docente dell'Ateneo rappresentante del personale tecnico-amministrativo dell'Ateneo rappresentante degli studenti X Mary Cruz BRAGA Roberto MERLO Antonio ASTOLFI rappresentante degli studenti Legenda: (P - Presente) - (Ag - Assente giustificato) - (A - Assente) X X X Presiede la seduta il Rettore Prof. Stefano Pivato. Partecipano, senza diritto di voto, il Prof. Giancarlo Ferrero, Pro-Rettore Vicario, e il Dott. Luigi Botteghi, Direttore Generale, con funzioni di Segretario verbalizzante. Partecipa alla riunione la Dott.ssa Antonella Bonifazi dell’Ufficio Studi e Segreteria Organi Istituzionali – Organi Collegiali che assiste e coadiuva il Segretario verbalizzante. Riconosciuto legale, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, il numero degli intervenuti, il Presidente dichiara aperta e valida la seduta. Il Rettore Presidente rinvia le seguenti proposte di delibera: 2. Statuto, Regolamenti, Ordinamento didattico 1. Regolamento per l’attribuzione delle risorse di cui all’art. 29, comma 19, della Legge 240/2010. Parere 6. Ricerca 1. Convenzione quadro tra l'Ateneo e lo spin-off ENERSOL s.c.r.l. Con il consenso unanime dei Consiglieri presenti, l'ordine di discussione delle pratiche è così modificato: 2.1, 2.2, 2.3, 3.1, 3.2, 3.3, 3.4, 3.5, 4.1, 5.1, 6.1, 6.2, 6.3, 6.4, 6.5, 7.1, 7.2, 7.3, 7.4, 8.1, 10.1, 10.2, 12.1, 2.4, 4.2, 4.3, 8.2, 14.1. Oggetto: Approvazione Verbale della seduta del 1/2/2013 Il Rettore-Presidente chiede al Consiglio di Amministrazione di approvare il verbale della seduta del 1 febbraio 2013. Il Consiglio di Amministrazione Visto il testo del verbale n. 1 del 1 febbraio 2013, delibera di approvarlo nella sua integralità. Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 5 di 128 Comunicazioni OMISSIS OGGETTO: Modifica della denominazione del Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: Matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza (DiSBeF): parere. N. o.d.g.: 02/01 Rep. n. 36/2013 Prot. n. 8201 UOR: Ufficio atti normativi, elettorale e costituzione strutture universitarie Nominativo F C A As Nominativo Stefano PIVATO X Tonino PENCARELLI Massimo BERLONI X Vilberto STOCCHI Vittorio LIVI X Mary Cruz BRAGA Tiziana PRIMORI X Roberto MERLO Massimo BALDACCI X Antonio ASTOLFI Bonita CLERI X Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente) F X X X X C A As X Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi. Lo Statuto di autonomia dell’Ateneo prevede all’art. 6, comma 5, che “I Regolamenti di funzionamento dei Dipartimenti sono proposti dai Consigli di Dipartimento e approvati dal Senato Accademico, previo parere favorevole del Consiglio di Amministrazione”. Lo Statuto di autonomia dell’Ateneo prevede, altresì, all’art.8, comma 3, che “Il Dipartimento cui afferiscono uno o più corsi di studio, tenendo conto del contributo di altri Dipartimenti, provvede all'organizzazione, alla gestione e al coordinamento delle attività didattiche mediante strutture interne al Dipartimento stesso, comunque denominate, istituite con apposito regolamento, proposto dal Consiglio di Dipartimento e approvato dal Senato Accademico previo parere favorevole del Consiglio di Amministrazione”. In particolare, il Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: Matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza (DiSBeF) è stato costituito con Decreto Rettorale n.337/2102 dell’8 agosto 2012, a decorrere dal 1° settembre 2012. Il Regolamento delle strutture didattiche del Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: Matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza (DiSBeF) è stato proposto dal Consiglio di Dipartimento nella seduta del 3 dicembre 2012 ed approvato con modifiche dal Senato Accademico con delibera n.215/2012 del 18 dicembre 2012, previo parere favorevole espresso dal Consiglio di Amministrazione con delibera n.227/2012 del 12 dicembre 2012. Con Decreto Rettorale n.701/2012 del 31 dicembre 2012 è stato emanato il Regolamento di funzionamento delle strutture didattiche attivate presso il Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: Matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza (DiSBeF), in vigore dal 1° gennaio 2013. Il Regolamento di funzionamento del Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: Matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza (DiSBeF) è stato Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 6 di 128 proposto dal Consiglio di Dipartimento nella seduta del 5 dicembre 2012 ed approvato con modifiche dal Senato Accademico con delibera n.215/2012 del 18 dicembre 2012, previo parere favorevole espresso dal Consiglio di Amministrazione con delibera n.227/2012 del 12 dicembre 2012. Con Decreto Rettorale n.14/2013 dell’8 gennaio 2013 è stato emanato il Regolamento di funzionamento del Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: Matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza (DiSBeF), in vigore dal 9 gennaio 2013. Il Consiglio di Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: Matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza (DiSBeF), in data 26 febbraio 2013, ha proposto: 1) con la delibera n.8/2013 di modificare la dicitura del Dipartimento, ed in particolare la proposta prevede di preservare la dicitura Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti e il relativo acronimo DiSBeF eliminando, però, Matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza; 2) con la delibera n.9/2013 di sostituire la vecchia denominazione con la nuova ovunque ricorrente nel Regolamento di funzionamento del Dipartimento e nel Regolamento delle strutture didattiche. Pertanto, il Consiglio di Amministrazione è chiamato a esprimere il proprio parere sulle suddette proposte di modifica. Il Consiglio di Amministrazione visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, emanato con Decreto Rettorale n.138/2012 del 2 aprile 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - Serie Generale - n.89 del 16 aprile 2012 ed in particolare l’articolo 6, comma 5 e l’articolo 8, comma 3; visto il Regolamento Generale di Ateneo, emanato con Decreto Rettorale n.274/2012 del 18 luglio 2012 ed integrato con Decreto Rettorale n.530/2012 del 24 ottobre 2012; visto il Decreto Rettorale n.337/2012 dell’8 agosto 2012 relativo alla costituzione del Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: Matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza (DiSBeF) a decorrere dal 1° settembre 2012; visto il Decreto Rettorale n.701/2012 del 31 dicembre 2012 relativo all’emanazione del Regolamento di funzionamento delle strutture didattiche attivate presso il Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: Matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza (DiSBeF), in vigore dal 1° gennaio 2013; visto il Decreto Rettorale n.14/2013 dell’8 gennaio 2013 relativo all’emanazione del Regolamento di funzionamento del Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: Matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza (DiSBeF), in vigore dal 9 gennaio 2013; vista la proposta di modifica della denominazione del Dipartimento approvata dal Consiglio di Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: Matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza (DiSBeF) con delibera n.8/2013 del 26 febbraio 2013; vista la proposta di sostituire la vecchia denominazione con la nuova ovunque ricorrente nel Regolamento di funzionamento del Dipartimento e nel Regolamento delle strutture didattiche del Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: Matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza (DiSBeF), approvata dal Consiglio di Dipartimento con delibera n.9/2013 del 26 febbraio 2013; Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 7 di 128 delibera 1) di esprimere parere favorevole alla proposta di modifica dell’attuale denominazione del Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: Matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza (DiSBeF) con una dicitura più snella: Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti (DiSBeF). 2) di esprimere parere favorevole alla sostituzione della vecchia denominazione con la nuova ovunque ricorrente nel Regolamento di funzionamento del Dipartimento e nel Regolamento delle strutture didattiche del Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: Matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza (DiSBeF). OGGETTO: Integrazione al Regolamento per la chiamata dei professori di prima e seconda fascia in attuazione degli artt.li 18 e 24 della Legge 240/2010. Parere. N. o.d.g.: 02/02 Rep. n. 37/2013 Prot. n. 8202 UOR: Ufficio II - professori ordinari e associati Nominativo F C A As Nominativo Stefano PIVATO X Tonino PENCARELLI Massimo BERLONI X Vilberto STOCCHI Vittorio LIVI X Mary Cruz BRAGA Tiziana PRIMORI X Roberto MERLO Massimo BALDACCI X Antonio ASTOLFI Bonita CLERI X Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente) F X X X X C A As X Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi. Nella riunione del Senato Accademico del 19 febbraio 2013 è stata valutata l’opportunità di modificare il Regolamento per la chiamata dei professori di prima e seconda fascia in attuazione degli artt.li 18 e 24 della Legge 30 dicembre 2010, n.240”, emanato con D.R. n.638/2012 del 5 dicembre 2012, nella parte relativa alle chiamate dei professori che hanno conseguito l’idoneità da associato e da ordinario ai sensi della Legge 3 luglio 1998, n.210, a valere sul Fondo di Finanziamento Ordinario in coerenza con l’art.29 comma 4 della Legge 240/2010. Il predetto articolo prevede che coloro che hanno conseguito l’idoneità per i ruoli di professore associato e di professore ordinario ai sensi della Legge 210/1998, limitatamente al periodo di durata di tale idoneità, possono essere destinatari di chiamata sulla base delle disposizioni di cui alla previgente normativa e cioè chiamata sulla base di delibera di Consiglio di Facoltà, ora Dipartimento a prescindere dalla procedura sia selettiva che valutativa. Si propone quindi di integrare il Regolamento vigente con l’inserimento di un nuovo articolo “Art.11- denominato “Norme transitorie” nel testo sotto riportato e contestuale rinumerazione dell’art.12- Pubblicazione ed entrata in vigore”: “In conformità a quanto previsto dall’art.29- comma 4 della Legge 240/2010, coloro che hanno conseguito l’idoneità per i ruoli di professore associato e di professore ordinario all’esito di procedure di valutazione comparativa ai sensi della Legge 210/1998, limitatamente al periodo di Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 8 di 128 durata di tale idoneità, posso essere destinatari di chiamata sulla base delle disposizioni di cui alla previgente normativa.” Pertanto, si sottopone all’approvazione del Consiglio di Amministrazione, l’integrazione del “Regolamento per la chiamata dei professori di prima e seconda fascia in attuazione degli artt.li 18 e 24 della Legge 30 dicembre 2010, n.240”, emanato con D.R. n.638/2012 del 5 dicembre 2012, con l’inserimento del nuovo art.11” Norme transitorie” nel testo sottoriportato e contestuale rinumerazione dell’art.12- Pubblicazione ed entrata in vigore”. Il Consiglio di Amministrazione - Visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, emanato con Decreto Rettorale n. 138/2012 del 2 aprile 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - Serie Generale - n. 89 del 16 aprile 2012; Visto il D.P.R. 11 luglio 1980, n.382 e successive modificazioni e integrazioni; Vista la Legge 9 maggio 1989, n.168 “Istituzione del Ministero dell’Università e della ricerca scientifica e tecnologica”; Visto il Codice Etico d’Ateneo emanato con D.R. 360/2010 del 9 settembre 2010 ed entrato in vigore il 10 settembre 2010; Visto il Regolamento di Amministrazione e Contabilità, emanato con Decreto Rettorale n. 509/2010 dell’11 novembre 2010 ed in vigore dalla medesima data e successive modifiche ed integrazioni; Vista la Legge 30 dicembre 2010, n.240 ed in particolare gli artt.li 18 e 24, 5^ e 6^ comma; Visto il Regolamento per la chiamata dei professori di prima e seconda fascia in attuazione degli artt.li 18 e 24 della Legge 30 dicembre 2010, n.240”, emanato con D.R. n.638/2012 del 5 dicembre 2012; Considerato il rilievo emerso nella seduta del Senato Accademico del 19 febbraio 2013 relativamente alla opportunità di integrare il predetto Regolamento; Ritenuto pertanto opportuno dover procedere all’integrazione del Regolamento predetto: delibera di approvare l’integrazione del “Regolamento per la chiamata dei professori di prima e seconda fascia in attuazione degli artt.li 18 e 24 della Legge 30 dicembre 2010, n.240” con l’inserimento art.11- “Norme transitorie” nel testo sottoriportato e contestuale rinumerazione dell’art.12- Pubblicazione ed entrata in vigore”. REGOLAMENTO PER LA CHIAMATA DEI PROFESSORI DI PRIMA E SECONDA FASCIA IN ATTUAZIONE DEGLI ARTT.LI 18 E 24 DELLA LEGGE 240/2010. Titolo I - Norme generali Art. 1 – Finalità e ambito di applicazione 1. Il presente regolamento, emanato in attuazione degli articoli 18 e 24 della Legge 30 dicembre 2010, n.240, nel rispetto dello Statuto e dei principi enunciati dal Codice etico dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo e dalla Carta Europea dei ricercatori, disciplina i criteri e le procedure di chiamata dei professori di ruolo di prima e seconda fascia. Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 9 di 128 2. Il reclutamento dei professori di ruolo di prima e seconda fascia è effettuato secondo le seguenti modalità: a) chiamata all’esito di procedura selettiva ai sensi e con le modalità previste dall’art.18, comma 1, della Legge 240/2010; b) chiamata all’esito di procedura valutativa ai sensi e con le modalità previste dall’art.24, commi 5 e 6 della Legge 240/2010. Art. 2 – Programmazione e copertura finanziaria 1. L’Università, nell’ambito della programmazione triennale del fabbisogno di personale e previa verifica delle risorse finanziarie disponibili, procede alla chiamata di professori di prima e seconda fascia. 2. Gli oneri derivanti dalle suddette chiamate possono essere a totale carico di altri soggetti pubblici e di soggetti privati, previa stipula di convenzioni di durata almeno quindicennale, ai sensi dell’art.18, comma 3, della Legge 240/2010. Art. 3 – Attivazione della procedura 1. I Dipartimenti, nei limiti della programmazione del fabbisogno di personale dei punti organico ad essi assegnati, deliberano a maggioranza assoluta dei professori di prima fascia per posti di prima fascia e di professori di prima e di seconda fascia per posti di seconda fascia la copertura del posto secondo le modalità previste all’art.1 comma 2 del presente Regolamento. 2. La proposta deve contenere le motivazioni che hanno determinato la scelta sulla base delle esigenze didattiche e scientifiche, dei piani e programmi di sviluppo del Dipartimento di riferimento in coerenza con il piano e programma di sviluppo dell’Ateneo. Nella proposta dovrà inoltre risultare: a) il numero dei posti richiesti; b) la fascia per la quale viene richiesto il posto; c) le modalità di copertura del posto di ruolo, secondo quanto previsto dall’art. 1, comma 2, del presente regolamento; d) il settore concorsuale relativo al posto da ricoprire ed eventualmente uno o più settori scientifico-disciplinari ai fini dell’individuazione di uno specifico profilo richiesto per la chiamata; e) le specifiche funzioni che il professore dovrà svolgere, nonché la tipologia di impegno didattico e scientifico; f) le modalità di copertura finanziaria del posto; g) la sede del servizio h) gli standard qualitativi e ulteriori elementi di qualificazione didattica e scientifica ritenuti necessari per il posto di cui viene richiesta la copertura. 3. Nel caso di procedimento ai sensi dell’art.1, comma 2, lett.a) del presente Regolamento, la delibera dovrà inoltre indicare: i) l’eventuale numero massimo di pubblicazioni, comunque non inferiori a dodici; j) le competenze linguistiche richieste anche in relazione alle esigenze didattiche relative ai corsi di studio in lingua estera. Il Consiglio di Amministrazione delibera l’approvazione della proposta di chiamata per la copertura dei posti. Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 10 di 128 4. Qualora il finanziamento provenga da soggetti pubblici o da soggetti privati, la convenzione prevista al precedente art.2, c.2, dovrà essere approvata e stipulata prima di procedere alla successiva fase o di emanazione del bando nell’ipotesi di cui al precedente art.1, c.2, lett.a) o di adozione della delibera di chiamata del candidato da sottoporre a valutazione nell’ipotesi di cui al precedente art.1, c.2, lett.b). Titolo II – Chiamata mediante procedura selettiva (art.18, comma 1, Legge 240/2010) Art. 4 - Procedura selettiva 1. La procedura selettiva è attivata mediante l’emanazione da parte del Magnifico Rettore di un bando di selezione, che viene pubblicato all’Albo ufficiale d’Ateneo, sul sito del MIUR e dell’Unione Europea; il relativo avviso è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Nel bando devono essere specificati: a) il numero dei posti da ricoprire; b) la fascia per la quale viene richiesto il posto; c) il settore concorsuale ; d) l’eventuale indicazione di uno o più settori scientifico-disciplinari per la definizione del profilo della posizione; e) il Dipartimento di afferenza; f) le specifiche funzioni che il professore dovrà svolgere (la tipologia di impegno didattico e scientifico); g) i diritti e doveri dei docenti; h) il trattamento economico e previdenziale proposto; i) i requisiti di ammissione di cui all’art.5 del presente Regolamento; j) le modalità e il termine di presentazione delle domande, che non potrà essere inferiore a trenta giorni a decorrere dalla data di pubblicazione dell’avviso del bando sulla Gazzetta Ufficiale; k) l’eventuale numero massimo di pubblicazioni che il candidato può presentare ai sensi dell’art.16, comma 3, lett.b) della legge 240/2010; l) l’eventuale l’accertamento delle competenze linguistiche del candidato anche in relazione alle esigenze didattiche dei corsi di studio in lingua estera. Art. 5 – Requisiti di partecipazione 1. Alla procedura di selezione possono partecipare: a) candidati che abbiano conseguito l’abilitazione scientifica nazionale ai sensi dell’art.16 della Legge 240/2010 per il settore concorsuale ovvero per uno dei settori concorsuali ricompresi nel medesimo macrosettore e per le funzioni oggetto del procedimento; b) candidati che abbiano conseguito l’idoneità ai sensi della Legge 210/1998 per il settore concorsuale, ovvero per uno dei settori concorsuali ricompresi nel medesimo macrosettore, e per la fascia corrispondente a quella per la quale viene emanato il bando; c) professori già in servizio presso altri Atenei nella fascia corrispondente a quella per la quale viene bandita la selezione; d) studiosi stabilmente impegnati all’estero in attività di ricerca o insegnamento a livello universitario in posizione di livello pari a quelle oggetto del bando, sulla base di tabelle di corrispondenza definite dal MIUR. Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 11 di 128 2. I requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di ammissione alla selezione 3. Ai fini dei procedimenti di chiamata di cui al presente regolamento, l’idoneità conseguita all’esito di valutazione comparativa di cui alla Legge 210/1998, è equiparata all’abilitazione, limitatamente al periodo di durata della stessa, come previsto dall’art.29, comma 8 della Legge 240/2010. 4. Non possono partecipare ai procedimenti di chiamata coloro che abbiano un rapporto di coniugio, un grado di parentela o di affinità fino al quarto grado compreso, con un professore o ricercatore appartenente al Dipartimento che effettua la chiamata, ovvero con il Rettore, il Direttore Generale o un componente del Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo. Art. 6 – Commissione di valutazione 1. La Commissione è nominata dal Rettore su proposta del Consiglio di Dipartimento che ha richiesto la copertura del posto. 2. La Commissione è composta da tre professori di prima fascia o studiosi ed esperti di pari livello, di cui almeno uno appartenenti ad altri Atenei italiani o stranieri. 3. Per i professori provenienti da Università straniere, il Consiglio di Dipartimento attesta la corrispondenza della qualifica al titolo italiano di professore e la riconducibilità dell’attività del prescelto al settore concorsuale oggetto della selezione. 4. Dalla data di pubblicazione all’Albo Ufficiale d’Ateneo del decreto di nomina decorre il termine di trenta giorni per l’eventuale ricusazione dei commissari da parte dei candidati. 5. Non possono far parte della Commissione i professori che abbiano ottenuto una valutazione negativa ai sensi dell’art.6, comma 7, della Legge 240/2010. 6. La Commissione individua al suo interno un Presidente e un segretario verbalizzante. 7. La Commissione svolge i lavori alla presenza di tutti i componenti e assume le proprie deliberazioni a maggioranza assoluta dei componenti; le Commissioni possono avvalersi di strumenti telematici di lavoro collegiale. 8. La Commissione è tenuta a concludere i lavori entro quattro mesi dalla data di pubblicazione del decreto di nomina. 9. Il Rettore, previa valutazione della richiesta motivata della Commissione, può concedere una proroga del termine per un massimo di due mesi. Nel caso in cui i lavori non siano conclusi entro il termine fissato, il Rettore con provvedimento motivato, avvia la procedura per la sostituzione dei componenti cui siano imputabili le cause del ritardo, stabilendo un nuovo termine per la conclusione dei lavori. Art. 7 – Modalità di svolgimento della procedura selettiva 1. La Commissione, previa dichiarazione dei singoli componenti della insussistenza delle cause di incompatibilità e di assenza di conflitto di interessi tra di loro e con i candidati, predetermina i criteri di massima in ordine alla valutazione di: a) pubblicazioni scientifiche; b) curriculum; c) attività didattica. 2. I criteri, che dovranno essere stabiliti nel rispetto degli standard qualitativi nazionali e internazionali di cui all’art.24, comma 5, della legge 240/2010, sono pubblicati all’Albo Ufficiale d’Ateneo. Decorsi sette giorni dalla data di pubblicazione, la Commissione può proseguire i lavori. Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 12 di 128 3. 4. 5. Per ogni singola riunione deve essere redatto apposito verbale siglato e firmato da tutti i componenti, di cui sono parte integrante i giudizi collegiali resi dalla commissione su ogni candidato e la relazione finale riassuntiva dei lavori. Al termine della valutazione la Commissione seleziona il candidato maggiormente qualificato a svolgere le funzioni didattico-scientifiche per le quali è stato bandito il posto. La Commissione consegna gli atti al Rettore, che nei successivi 30 giorni, previo controllo di legittimità, li approva con proprio provvedimento. Il decreto dovrà essere trasmesso al Dipartimento interessato e pubblicato all’Albo Ufficiale on line d’Ateneo, il relativo avviso è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Art. 8 – Chiamata e nomina del candidato selezionato 1. Entro 60 gg. dalla data di approvazione degli atti, il Dipartimento trasmette al Consiglio di Amministrazione la proposta di chiamata del candidato selezionato. La delibera è adottata a maggioranza assoluta dei professori di prima fascia per la chiamata di professori di prima fascia e dei professori di prima e seconda fascia per la chiamata di professori di seconda fascia. 2. A seguito della deliberazione favorevole del Consiglio di Amministrazione, il candidato viene nominato con decreto rettorale. 3. Qualora nel termine previsto il Consiglio di Dipartimento deliberi motivatamente di non procedere ad alcuna chiamata, non potrà richiedere nei due anni successivi all’approvazione degli atti la copertura di un posto per la medesima fascia e per il medesimo settore concorsuale o scientifico-disciplinare, se previsto, oggetto della selezione. Titolo III – Chiamata mediante procedura valutativa ai sensi dell’art.24, commi 5 e 6, della Legge 240/2010 Art. 9 – Modalità di svolgimento della procedura valutativa 1. Fermo restando quanto previsto dall’art. 3, comma 1, relativamente alla programmazione ed alle risorse economiche disponibili, il Dipartimento individua il candidato ai sensi dell’art.24, commi 5 e 6, della Legge 240/2010 da sottoporre a valutazione. 2. Le procedure valutative sono effettuate da una Commissione di tre membri appartenenti al ruolo dei professori ordinari del medesimo settore concorsuale o, in mancanza, del macrosettore, nominata dal Rettore. 3. Le modalità di formazione e funzionamento della Commissione sono disciplinate dall’art.6 commi dal 5 al 9 del presente Regolamento. 4. Gli atti della Commissione sono approvati dal Rettore entro trenta giorni dalla conclusione dei lavori. 5. La valutazione dei Ricercatori di cui all’art.24, comma 5, della legge 240/2010 e dei Professori di seconda fascia e Ricercatori a tempo indeterminato di cui all’art.24, comma 6 della Legge 240/2010 avviene sulla base dei criteri indicati così come determinati con D.M. n.344 del 4 agosto 2011 e successive modificazioni. Art. 10 – Chiamata del candidato 1. Entro 60 giorni dalla data di approvazione degli atti, il Dipartimento propone al Consiglio di Amministrazione la chiamata del candidato che ha superato con esito positivo la valutazione. Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 13 di 128 2. La delibera del Dipartimento è adottata a maggioranza assoluta dei professori di prima fascia per la chiamata dei Professori di prima fascia e dei Professori di prima e seconda fascia per la chiamata dei Professori di seconda fascia. 3. A seguito della deliberazione favorevole del Consiglio di Amministrazione, il candidato viene nominato con decreto rettorale. Art. 11 – Norme transitorie 1. In conformità a quanto previsto dall’art.29- comma 4 della Legge 240/2010, coloro che hanno conseguito l’idoneità per i ruoli di professore associato e di professore ordinario all’esito di procedure di valutazione comparativa ai sensi della Legge 210/1998, limitatamente al periodo di durata di tale idoneità, possono essere destinatari di chiamata sulla base delle disposizioni di cui alla previgente normativa. Art.12 – Pubblicazione ed entrata in vigore 1. Il presente regolamento emanato con decreto del Rettore è pubblicato nel sito web d’Ateneo ed entra in vigore il giorno successivo alla data di pubblicazione all’Albo ufficiale d’Ateneo. Per tutto quanto non espressamente previsto nel presente regolamento trovano applicazione le vigenti disposizioni di legge. OGGETTO: Regolamento di funzionamento del CUG (Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni). Parere. N. o.d.g.: 02/03 Rep. n. 38/2013 Prot. n. 8203 UOR: Ufficio Studi e Segreteria Organi Istituzionali - Organi Collegiali Nominativo F C A As Nominativo Stefano PIVATO X Tonino PENCARELLI Massimo BERLONI X Vilberto STOCCHI Vittorio LIVI X Mary Cruz BRAGA Tiziana PRIMORI X Roberto MERLO Massimo BALDACCI X Antonio ASTOLFI Bonita CLERI X Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente) F X X X X C A As X Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi. In ottemperanza a quanto stabilito dall’art. 24 dello Statuto, si presenta il Regolamento del Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (CUG) d’Ateneo che è stato approvato nella riunione di detto Comitato in data 13 marzo 2013. Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 14 di 128 Il Consiglio di Amministrazione Visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, emanato con Decreto Rettorale n. 138/2012 del 2 aprile 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 89 del 16 aprile 2012, in particolare l’Art. 24; Visto l'art. 78 del Regolamento generale d’Ateneo; Visto l'art. 57 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 n. 165; Visto l'art. 21 della Legge 4 novembre 2010, n. 183; Visto il verbale della Comitato Unico di Garanzia del 13.03.2013; delibera di esprimere parere favorevole all'approvazione da parte del Senato Accademico del Regolamento del Comitato Unico di Garanzia dell'Ateneo come sotto riportato: Regolamento di funzionamento del Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (CUG) dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Art. 1 - Oggetto Il presente Regolamento disciplina le modalità di funzionamento del “Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni”, di seguito CUG, istituito dall’art. 24 dello Statuto dell’Università di Urbino Carlo Bo, ai sensi dell’art. 57 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 n. 165 così come novellato dall’art. 21 della Legge 4 novembre 2010, n. 183. Art. 2 – Composizione e nomina 1. La composizione del CUG nonché le modalità di designazione e di elezione dei suoi componenti sono stabilite dall’art. 78 del Regolamento Generale di Ateneo, emanato con Decreto Rettorale n. 274/2012 del 18 luglio 2012 ed integrato con Decreto Rettorale n. 530/2012 del 24 ottobre 2012. 2. Il/la Presidente è nominato/a dal Rettore tra i componenti del CUG, sentito il Direttore generale, in quanto in possesso di adeguate conoscenze nelle materie di competenza del Comitato, di adeguata esperienza nell’ambito delle pari opportunità e/o del mobbing, del contrasto alle discriminazioni, rilevabile attraverso il percorso professionale, nonché adeguate attitudini, intendendo per tali le caratteristiche personali, relazionali e motivazionali. 3. Il/la Presidente ha facoltà di individuare un/una Vicepresidente e un/una Segretario/a tra i componenti del CUG. Articolo 3 - Durata in carica 1. I/le componenti del CUG durano in carica tre anni. Per il personale a tempo determinato il mandato cessa comunque al cessare del rapporto in essere con l’Ateneo e per la componente studentesca alla perdita della qualità di studente/ssa. 2. I/le componenti nominati/e o eletti/e nel corso del triennio cessano comunque dalla carica allo scadere del mandato del Comitato. Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 15 di 128 Articolo 4 – Compiti del/della Presidente 1. Il/la Presidente rappresenta il CUG, ne convoca e presiede le riunioni, stabilendone l’ordine del giorno anche sulla base delle indicazioni dei/lle componenti, e ne coordina i lavori. 2. Il/la Presidente provvede affinché l’attività del CUG si svolga in stretto raccordo con i competenti organi dell’Amministrazione universitaria. Articolo 5 - Convocazioni 1. Il CUG si riunisce in convocazione ordinaria, di norma, almeno due volte l’anno; può essere convocato in via straordinaria dal/la Presidente per motivi di necessità e urgenza, e comunque ogniqualvolta sia richiesto da almeno il 30% dei suoi componenti effettivi. 2. La convocazione ordinaria viene effettuata via e-mail e comunque con ogni mezzo idoneo ad accertarne la ricezione, almeno cinque giorni lavorativi prima della data prescelta per la riunione; la convocazione straordinaria viene effettuata con le stesse modalità e comunque almeno tre giorni prima della data prescelta. 3. La convocazione deve contenere l’indicazione dell’ordine del giorno e la documentazione strettamente necessaria per la trattazione dei relativi argomenti. Articolo 6 – Riunioni e deliberazioni 1. Il CUG può validamente deliberare quando sia presente almeno la metà più uno dei/lle componenti. 2. Le deliberazioni sono assunte a maggioranza dei/lle presenti. In caso di parità prevale il voto del/della Presidente. 3. Delle riunioni dell’organo viene redatto apposito verbale, firmato dal/dalla Presidente e dal/dalla Segretario/a. Il verbale, di norma, verrà approvato nel corso della riunione successiva. 4. Le deliberazioni approvate sono inoltrate al Rettore e al Direttore Generale per quanto di competenza. 5. La mancata partecipazione, senza giustificazione, a due sedute consecutive comporta la decadenza dalla carica. 6. I/le componenti supplenti possono partecipare alle riunioni del CUG solo in caso di assenza o impedimento dei rispettivi titolari. I supplenti possono comunque partecipare su esplicito invito della/del Presidente del CUG, ma senza diritto di voto e possono essere coinvolti nei gruppi di lavoro eventualmente costituiti. Articolo 7 - Dimissioni dei componenti e loro sostituzione 1. Le dimissioni dalla carica di componente del CUG sono presentate per iscritto al Rettore e, contestualmente, al/alla Presidente del Comitato stesso. 2. Le dimissioni dalla carica di Presidente sono presentate per iscritto al Rettore e contestualmente comunicate al Comitato. 3. Le sostituzioni sono effettuate con le stesse modalità di cui all’art. 78 del Regolamento Generale di Ateneo. Articolo 8 - Commissioni e gruppi di lavoro 1. Nello svolgimento della sua attività il CUG può operare in commissioni o gruppi di lavoro. 2. Il CUG, per la trattazione di determinati argomenti che richiedano la presenza di esperti in materia, può deliberare la partecipazione alla sedute, su richiesta del/della Presidente o dei componenti, di soggetti esterni al Comitato stesso. Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 16 di 128 3. Il/la Presidente, sentito il Comitato, può designare tra i componenti un coordinatore per singoli settori o competenze del Comitato stesso. Il coordinatore svolge le funzioni di relatore sulle questioni rientranti nel settore assegnato e a tal fine coordina e cura l’attività preparatoria ed istruttoria, riferisce all’organo e formula proposte di deliberazione. Articolo 9 - Compiti del CUG 1. Il CUG svolge i compiti di cui alla normativa vigente ed all’art. 24 dello Statuto di ateneo, in particolare: a) promuove le pari opportunità per tutte le componenti che studiano e lavorano nell’Università, proponendo misure e azioni dirette a prevenire e a contrastare ogni forma di discriminazione, in particolare se fondata sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’origine etnica, sulla religione, sulle convinzioni personali e politiche, sulle condizioni di disabilità, sull’età; b) promuove la parità effettiva fra i generi, individuando le eventuali discriminazioni, dirette e indirette, nella formazione, nell’accesso al lavoro, nelle condizioni di lavoro, nelle progressioni di carriera, nella retribuzione, e proponendo le iniziative necessarie a rimuoverle. Predispone piani di azioni positive dirette a prevenire le discriminazioni e a promuovere condizioni per l’effettiva parità di genere; c) promuove la diffusione della cultura delle pari opportunità, anche attraverso la valorizzazione degli studi di genere e lo svolgimento di attività a carattere scientifico,formativo e culturale; d) promuove azioni dirette a favorire la realizzazione di un ambiente lavorativo improntato al benessere organizzativo, contrastando qualsiasi forma di discriminazione e di violenza morale, fisica o psicologica; e) favorisce l’adozione di politiche di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro; f) assume, nell’ambito di sua competenza, compiti propositivi, consultivi e di monitoraggio; g) fornisce pareri sui piani di formazione del personale, orari di lavoro, forme di flessibilità lavorative e interventi di conciliazione vita-lavoro e nelle materie oggetto di contrattazione integrativa che rientrano nelle proprie competenze; h) verifica gli esiti delle azioni positive, progetti e buone pratiche in materia di pari opportunità, delle azioni di promozione del benessere organizzativo e prevenzione del disagio dei/lle lavoratori/trici, delle azioni di contrasto alle violenze morali e psicologiche nei luoghi di lavoro, l’assenza di ogni forma di discriminazione, diretta e indiretta, relativa al genere, all’età, all’orientamento sessuale, all’origine etnica, alla disabilità, alla religione o alla lingua, nell’accesso, nel trattamento e nelle condizioni di lavoro, nella formazione, negli avanzamenti di carriera, nella sicurezza sul lavoro. Articolo 10 - Relazione annuale 1. Entro il 30 marzo di ciascun anno redige inoltre una relazione sulla situazione del personale dell’Ateneo riferita all’anno precedente, riguardante l’attuazione dei principi di parità, pari opportunità, benessere organizzativo e di contrasto alle discriminazioni e alle violenze morali e psicologiche nei luoghi di lavoro (mobbing), avvalendosi di dati ed informazioni forniti dall’Amministrazione. 2. La relazione annuale è trasmessa, a cura del Presidente, al Rettore ed al Direttore Generale, anche ai fini del successivo inoltro al Senato Accademico e al Consiglio di Amministrazione. Articolo 11 - Rapporti tra il CUG e l’Amministrazione universitaria Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 17 di 128 1. I rapporti tra il CUG e l’Amministrazione universitaria sono improntati ad una costante collaborazione e confronto con i ruoli istituzionali di riferimento (organi di governo, Direzione Generale, Rettore, Delegati/e Rettorali). 2. Il CUG può richiedere all’Amministrazione dati, documenti e informazioni inerenti alle materie di competenza, nel rispetto delle procedure e delle norme vigenti. Il CUG può inoltre chiedere all’Amministrazione dei servizi fra i quali l’aggiornamento del sito web con i documenti prodotti e approvati per la pubblicazione. 3. L’Amministrazione garantisce al CUG: - una sede, dove conservare il materiale informativo, la documentazione delle attività svolte e poter svolgere le proprie attività organizzative - la collaborazione degli uffici di volta in volta necessari per le attività del CUG - la disponibilità di risorse finanziarie di funzionamento, strumentali ed umane. 4. Il CUG mette a disposizione degli organismi e degli uffici dell’Amministrazione universitaria le informazioni e/o i progetti elaborati nell’esercizio delle proprie funzioni, al fine di formulare proposte e realizzare interventi inerenti argomenti e materie tra quelli di competenza del Comitato stesso. Tutte le attività che comportano l’adozione di atti amministrativi e di spesa sono assunte delle competenti strutture dell’Amministrazione dell’Ateneo. Parimenti sono di pertinenza di dette strutture tutte le altre attività deliberate del Comitato. Articolo 12 - Trattamento dei dati personali 1. Le informazioni ed i documenti assunti dal CUG nel corso dei suoi lavori devono essere utilizzati nel rispetto delle norme contenute nel codice per la protezione dei dati personali di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196 e successive modifiche ed integrazioni. Articolo 13 – Norme finali 1. Il presente Regolamento, previo parere del Consiglio di Amministrazione, è approvato dal Senato Accademico ed è emanato con Decreto del Rettore. Entra in vigore il giorno successivo alla sua emanazione ed è pubblicato sul sito ufficiale dell’Ateneo. 2. Le modifiche al presente Regolamento, proposte da almeno 1/3 dei componenti del CUG, sono approvate dalla maggioranza qualificata dei 2/3 dei componenti del Comitato. 3. Per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento, si rinvia alla vigente normativa. OGGETTO: Ratifica del Decreto Rettorale d'urgenza n. 5/2013 del 18 febbraio 2013 relativo al rinnovo dell’accordo tra l’Università di Cambridge e l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo per il periodo 2013-2018 per l’istituzione di un “closed centre” per gli esami di Cambridge in lingua inglese per gli studenti stranieri N. o.d.g.: 03/01 Rep. n. 39/2013 Prot. n. 8204 UOR: Ufficio Contratti e appalti Nominativo Stefano PIVATO Massimo BERLONI Vittorio LIVI Tiziana PRIMORI Massimo BALDACCI F X C A As X X X X Nominativo Tonino PENCARELLI Vilberto STOCCHI Mary Cruz BRAGA Roberto MERLO Antonio ASTOLFI F X X X X C A As X Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 18 di 128 Bonita CLERI X Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente) Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi. Nell’anno 1995 l’Università di Cambridge e l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo hanno avviato una collaborazione per l’istituzione di un “closed centre” per gli esami di Cambridge in lingua inglese per gli studenti stranieri che ancora oggi prosegue. L’ultimo accordo di collaborazione stipulato tra l’Ateneo e Cambridge in data 30 marzo 2010 si è concluso in data 31 gennaio 2013. Con nota del 12 febbraio 2013 prot. n. 3513 la Prof.ssa Roberta Mullini, Direttore del Centro Linguistico d’Ateneo, ha comunicato che l’Università di Cambridge ha urgenza di rinnovare, per il periodo 2013-2018, il suddetto accordo per motivi didattici. Nei precedenti accordi il Centro di esami aveva sede presso la Facoltà di Economia, ed il responsabile scientifico era la Dott.ssa Catherine Farwell. Considerato che dal 10 gennaio 2013 tale Centro è afferito al Centro Linguistico d’Ateneo, la nuova sede degli esami sarà ubicata presso il Centro Linguistico d’Ateneo (CLA) in Via Budassi, 28 e la Prof.ssa Farwell sarà la responsabile scientifica anche per il nuovo accordo. Considerato che la prima riunione del Consiglio di Amministrazione era prevista per il mese di marzo 2013 è stato quindi necessario avviare la procedura d’urgenza per poter proseguire all’espletamento degli esami di lingua inglese per studenti stranieri. Occorre per tanto ratificare il Decreto Rettorale d’Urgenza n. 5/2013 del 18 febbraio 2013. Il Consiglio di Amministrazione - - - visto lo Statuto della Università degli Studi di Urbino Carlo Bo emanato con Decreto Rettorale n. 138/2012 del 2 aprile 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana – Serie Generale del 16 aprile 2012 n. 89; vista la Legge 9 maggio 1989 n. 168; visto l’Art. 16 lettera i) dello Statuto; visto il Regolamento di Amministrazione e Contabilità (emanato con D.R. n.106/2004 del 26 gennaio 2004, modificato con DD.RR. n.802/2005 del 14 luglio 2005 e n.927/2006 del 4 maggio 2006, riformulato con D.R. n.509/2010 dell’11 novembre 2010); visti gli accordi di collaborazione tra l’Università di Cambridge e l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo; visto l’accordo stipulato in data 30 marzo 2010 è terminato in data 31 gennaio 2013; vista la nota del 12 febbraio 2013 prot. n. 3513 della Prof.ssa Roberta Mullini, Direttore del Centro Linguistico d’Ateneo; considerato che la prima riunione del Consiglio di Amministrazione era prevista per il mese di marzo 2013 è stato necessario avviare la procedura d’urgenza per poter proseguire all’espletamento degli esami di lingua inglese per studenti stranieri; delibera di ratificare il Decreto Rettorale d’urgenza n. 5/2013 del 18 febbraio 2013 nel testo sotto riportato: Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 19 di 128 “DECRETO RETTORALE D’URGENZA N. 5/2013 IL RETTORE Visto lo Statuto della Università degli Studi di Urbino Carlo Bo emanato con Decreto Rettorale n. 138/2012 del 2 aprile 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana – Serie Generale n. 89 del 16 aprile 2012; Vista la Legge 9 maggio 1989 n. 168; Visto l’art. 16 lettera i) dello Statuto; Visto il Regolamento di Amministrazione e Contabilità (emanato con D.R. n.106/2004 del 26 gennaio 2004, modificato con DD.RR. n.802/2005 del 14 luglio 2005 e n.927/2006 del 4 maggio 2006, riformulato con D.R. n. 509/2010 dell’11 novembre 2010); Visti gli accordi di collaborazione tra l’Università di Cambridge e l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo stipulati negli anni passati per l’istituzione di un “closed centre” per gli esami di Cambridge in lingua inglese per gli studenti stranieri; Visto che l’ultimo accordo stipulato in data 30 marzo 2010 è terminato in data 31 gennaio 2013; Considerata l’importanza che tale collaborazione, iniziata nel 1995, ha ricoperto nella promozione a livello nazionale degli esami “Cambridge”; Vista la nota del 12 febbraio 2013 prot. n. 3513 della Prof.ssa Roberta Mullini, Direttore del Centro Linguistico d’Ateneo, con la quale viene richiesto da parte dell’Università di Cambridge urgentemente il rinnovo per il periodo 2013-2018 dell’accordo suddetto; Considerato che il Centro di esami aveva sede presso la Facoltà di Economia, che il responsabile scientifico dei precedenti accordi era la Dott.ssa Catherine Farwell, e che con decorrenza 10 gennaio 2013 tale Centro afferisce al Centro Linguistico d’Ateneo; Considerato che la Dott.ssa Catherine Farwell, sarà la responsabile scientifica anche per il nuovo accordo e che la nuova sede degli esami Cambridge ESOL all’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo sarà ubicata presso il Centro Linguistico d’Ateneo (CLA) in Via Budassi, 28; Visto il nuovo accordo da stipulare tra l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo e l’Università di Cambridge; Considerato che occorre proseguire con urgenza all’espletamento degli esami di lingua inglese per studenti stranieri; Considerato che la prima riunione del Consiglio di Amministrazione è prevista per il mese di marzo 2013; DECRETA 1. di autorizzare la stipula dell’accordo tra l’Università di Cambridge e l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo per il periodo 2013-2018 nel testo allegato al presente decreto; 2. il presente decreto verrà sottoposto a ratifica del Consiglio di Amministrazione nella prossima seduta. Urbino, 18 febbraio 2013 IL RETTORE f.to Stefano Pivato” Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 20 di 128 ALLEGATO OGGETTO: Ratifica del Decreto Rettorale d'urgenza n. 6/2013 del 20 febbraio 2013 relativo alla stipula di un accordo quadro tra l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche (ARPAM) e l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, finalizzato allo sviluppo di collaborazione e di interscambio tra le parti in presenza di iniziative ed attività di comune interesse in materia ambientale. N. o.d.g.: 03/02 Rep. n. 40/2013 Prot. n. 8205 UOR: Ufficio Contratti e appalti Nominativo F C A As Nominativo Stefano PIVATO X Tonino PENCARELLI Massimo BERLONI X Vilberto STOCCHI Vittorio LIVI X Mary Cruz BRAGA Tiziana PRIMORI X Roberto MERLO Massimo BALDACCI X Antonio ASTOLFI Bonita CLERI X Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente) F X X X X C A As X Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi. Con nota del 20 febbraio 2013 n. prot. 4674 del Direttore del Dipartimento di Scienze della Terra, della Vita e dell’Ambiente (DiSTeVA) è stato comunicato l’interesse del Dipartimento a sottoscrivere un accordo quadro tra l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche (ARPAM) e l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, finalizzato allo sviluppo di collaborazione e di interscambio tra le parti in presenza di iniziative ed attività di comune interesse in materia ambientale. Il suddetto accordo verrà sottoposto all’approvazione del Consiglio del DiSTeVA del 27 febbraio 2013 mentre per quanto riguarda il Dipartimento di Scienze Biomolecolari, anch’esso interessato alla stipula dell’accordo, ha approvato la stipula con delibera del Consiglio del Dipartimento di Scienze Biomolecolari n. 7/13 del 16 gennaio 2013. I responsabili scientifici del suddetto accordo saranno il Prof. Pietro Gobbi, per il Dipartimento di Scienze della Terra, della Vita e dell’Ambiente (DiSTeVA) e il Prof. Stefano Papa, per il Dipartimento di Scienze Biomolecolari. La collaborazione potrà realizzarsi con lo scambio di informazioni e di esperienze, attraverso analisi ambientali, con l’utilizzo di laboratori specialistici, di attrezzature scientifiche e beni materiali ed immateriali, tramite la formazione e l’aggiornamento del personale dei due enti, con la possibilità di fare stage e tirocini agli studenti o laureati e con l’attivazione di progetti di ricerca in campo ambientale di interesse comune attraverso l’assegnazione di borse di studio e di assegni di ricerca. Le suddette collaborazioni saranno regolate, di volta in volta, da singole specifiche convenzioni attuative nel rispetto delle norme e dei regolamenti vigenti e previa autorizzazione degli organi competenti dei due enti. L’ARPAM e l’Università valuteranno gli aspetti economico-finanziari conseguenti alle attività Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 21 di 128 da realizzare, al momento della definizione di ogni singolo progetto e verranno risolti in base al principio di non comportare aggravi di bilancio per le parti. Considerato che la prima riunione del Consiglio di Amministrazione era prevista per il mese di marzo 2013 è stato quindi necessario avviare la procedura d’urgenza per poter iniziare l’attività di collaborazione. Occorre per tanto ratificare il Decreto Rettorale d’urgenza n. 6/2013 del 20 febbraio 2013. Il Consiglio di Amministrazione - - - visto lo Statuto della Università degli Studi di Urbino Carlo Bo emanato con Decreto Rettorale n. 138/2012 del 2 aprile 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana – Serie Generale del 16 aprile 2012 n. 89; vista la Legge 9 maggio 1989 n. 168; visto l’Art. 16 lettera i) dello Statuto; visto il Regolamento di Amministrazione e Contabilità (emanato con D.R. n.106/2004 del 26 gennaio 2004, modificato con DD.RR. n.802/2005 del 14 luglio 2005 e n.927/2006 del 4 maggio 2006, riformulato con D.R. n.509/2010 dell’11 novembre 2010); vista la nota del 20 febbraio 2013 n. prot. 4674 del Dipartimento di Scienze della Terra, della Vita e dell’Ambiente (DiSTeVA); vista la delibera del Consiglio di Dipartimento di Scienze Biomolecolari n. 7/13 del 16 gennaio 2013; vista la delibera del Consiglio di Dipartimento di Scienze della Terra, della Vita e dell’Ambiente (DiSTeVA) n. 17/13 del 27 febbraio 2013; visto l’accordo di collaborazione tra l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche (ARPAM) e l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo; considerato che la prima riunione del Consiglio di Amministrazione era prevista per il mese di marzo 2013 è stato quindi necessario avviare la procedura d’urgenza per poter iniziare l’attività di collaborazione; delibera di ratificare il Decreto Rettorale d’urgenza n. 6/2013 del 20 febbraio 2013 nel testo sotto riportato: “DECRETO RETTORALE D’URGENZA N. 6/2013 IL RETTORE Visto lo Statuto della Università degli Studi di Urbino Carlo Bo emanato con Decreto Rettorale n. 138/2012 del 2 aprile 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana – Serie Generale n. 89 del 16 aprile 2012; Vista la Legge 9 maggio 1989 n. 168; Visto l’Art. 16 lettera i) dello Statuto; Visto il Regolamento di Amministrazione e Contabilità (emanato con D.R. n.106/2004 del 26 gennaio 2004, modificato con DD.RR. n.802/2005 del 14 luglio 2005 e n.927/2006 del 4 maggio 2006, riformulato con D.R. n. 509/2010 dell’11 novembre 2010); Vista la nota del 20 febbraio 2013 n. prot. 4674 del Direttore del Dipartimento di Scienze della Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 22 di 128 Terra, della Vita e dell’Ambiente (DiSTeVA) con la quale veniva comunicato l’interesse del Dipartimento a sottoscrivere l’accordo quadro tra l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche (ARPAM) e l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, finalizzato allo sviluppo di collaborazione e di interscambio tra le parti in presenza di iniziative ed attività di comune interesse in materia ambientale; Considerato che l’accordo verrà sottoposto all’approvazione del Consiglio del DiSTeVA del 27 febbraio 2013; Vista la delibera del Consiglio del Dipartimento di Scienze Biomolecolari n. 7/13 del 16 gennaio 2013 di approvazione della stipula dell’accordo; Visto l’accordo di collaborazione; Considerato che i responsabili scientifici del suddetto accordo saranno il Prof. Pietro Gobbi, per il Dipartimento di Scienze della Terra, della Vita e dell’Ambiente (DiSTeVA) e il Prof. Stefano Papa, per il Dipartimento di Scienze Biomolecolari; Considerato che la collaborazione potrà realizzarsi con lo scambio di informazioni e di esperienze, attraverso analisi ambientali, con l’utilizzo di laboratori specialistici, di attrezzature scientifiche e beni materiali ed immateriali, tramite la formazione e l’aggiornamento del personale dei due enti, con la possibilità di fare stage e tirocini agli studenti o laureati e con l’attivazione di progetti di ricerca in campo ambientale di interesse comune attraverso l’assegnazione di borse di studio e di assegni di ricerca; Considerato che le suddette collaborazioni saranno regolate, di volta in volta, da singole specifiche convenzioni attuative nel rispetto delle norme e dei regolamenti vigenti e previa autorizzazione degli organi competenti dei due enti; Considerato che l’ARPAM e l’Università valuteranno gli aspetti economico-finanziari conseguenti alle attività da realizzare, al momento della definizione di ogni singolo progetto e verranno risolti in base al principio di non comportare aggravi di bilancio per le parti; Considerato che la prima riunione del Consiglio di Amministrazione è prevista per il mese di marzo 2013; DECRETA 1. di approvare nel testo sotto riportato la stipula dell’accordo di collaborazione tra l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo e l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche: “ACCORDO QUADRO TRA L’AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE AMBIENTALE DELLE MARCHE E L’UNIVERSITA’ DELI STUDI CARLO BO L’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche (in seguito definita “ARPAM”) codice fiscale/partita IVA 01588450427, con sede in Ancona Via Caduti del Lavoro, n.40, legalmente rappresentata dal Direttore Generale F.F. Dott. Adriano Celani, domiciliato per la carica presso la sede dell’Agenzia, E L’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo (in seguito definita “UNIVERSITA’”) C.F. n. Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 23 di 128 82002850418 e P.IVA n. 00448830414, con sede legale in Urbino Via Saffi, 2 legalmente rappresentata dal Rettore Prof. Stefano Pivato, domiciliato per la carica presso la sede dell’Università, PREMESSO: a) che la Legge Regionale 2 settembre 1997 n.60 ha istituito l’Agenzia per la Protezione Ambientale delle Marche (ARPAM); b) che, ai sensi dell’art. 5 della L.R. n. 60/1997 l’ARPAM ha funzioni di vigilanza e controllo ambientale, di supporto tecnico-scientifico agli Enti, di elaborazione dati e informazioni relativi alla conoscenza dello stato dell’ambiente e, tra l’altro, di realizzare iniziative di ricerca e studio sui fenomeni dell’inquinamento ambientale anche in collaborazione con altri enti o istituti operanti nel settore; c) che l’ARPAM, sempre a norma dell’art. 5, comma 4, della L. R. n. 60/97, può stipulare, per l’adempimento delle proprie funzioni, attività, compiti, accordi o convenzioni con Aziende, Enti Pubblici ed organismi operanti nei settori suolo, acque, aria, ambiente; d) che l’UNIVERSITA’, nello svolgimento dei propri compiti istituzionali, è impegnata in attività di ricerca di base ed applicata in campo ambientale, sviluppando tematiche di evidente complementarietà con l’attività dell’ ARPAM; e) che l’ARPAM e l’UNIVERSITA’ hanno quindi rilevato comuni interessi ed intendono sviluppare rapporti di collaborazione e di cooperazione reciproci in campo ambientale; TUTTO CIO’ PREMESSO, SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE Art. 1 – Premesse Le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente Accordo Quadro. Art. 2 – Finalità L’ARPAM e l’UNIVERSITA’ stipulano il presente Accordo Quadro allo scopo di istituzionalizzare e sviluppare proficui rapporti di collaborazione e di interscambio in presenza di iniziative ed attività di comune interesse in materia ambientale. Il presente Accordo Quadro non ha contenuto economico e viene stipulato nella prospettiva di un prossimo avvio di momenti di collaborazione, da realizzarsi con le specifiche convenzioni attuative di cui al successivo art.4. Art. 3 – Oggetto Il rapporto di collaborazione potrà realizzarsi nei seguenti ambiti: - Interscambi di informazioni ed esperienze; - Analisi ambientale, delle ricerche, dello studio degli inquinanti ambientali; - Utilizzo di laboratori specialistici, attrezzature scientifiche ed altri beni materiali ed immateriali; - Formazione e aggiornamento del personale dei due Enti; - Stage e tirocini di studenti o laureati; - Pubblicizzazione concordata dei risultati di studi e ricerche in campo ambientale; - Attivazione di progetti in campo ambientale, acquisiti anche dall’esterno, ritenuti congiuntamente di comune interesse nel rispettivo ambito istituzionale; - Sviluppo di ricerche di comune interesse attraverso borse di studio e assegni di ricerca. Per la realizzazione dei progetti l’ARPAM e l’UNIVERSITA’ potranno avvalersi della collaborazione e del supporto, anche finanziario, di soggetti sia pubblici che privati. Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 24 di 128 Art. 4 – Convenzioni attuative Compete alle parti proporre le iniziative di collaborazione riconducibili al presente accordo. Le predette collaborazioni saranno regolate, di volta in volta, da singole specifiche convenzioni attuative che dovranno individuare le risorse finanziarie, le responsabilità, le coperture assicurative, il personale, le strutture, le attrezzature, i termini e le modalità dei rispettivi impegni nel rispetto delle norme e dei regolamenti vigenti e previa autorizzazione degli organi competenti. L’ARPAM e l’UNIVERSITA’ si danno atto che gli aspetti economico–finanziari eventualmente conseguenti alle attività da realizzare saranno analizzati preventivamente, al momento della definizione di ogni singolo progetto, e verranno risolti in base al principio di non comportare aggravi di bilancio per le parti, e di remunerare il lavoro svolto secondo parametri di riferimento, di volta in volta, inseriti nei singoli progetti, anche in rapporto ad eventuali finanziamenti ricevuti, sia pubblici che privati. Art. 5 – Riservatezza Le parti si impegnano a non portare a conoscenza di terzi informazioni, dati tecnici, documenti e notizie di carattere riservato, riguardanti l’altra parte di cui venissero a conoscenza in forza del presente impegno, fatto salvo quanto previsto, in materia di accesso alle informazioni ambientali dal DLgs 19 agosto 2005 n. 195. Art. 6 – Durata Il presente accordo ha la durata di tre anni, a decorrere dalla data di sottoscrizione e potrà essere rinnovato, a scadenza, per un ulteriore periodo, con scambio di comunicazioni scritte almeno tre mesi prima della scadenza. Le parti potranno recedere dall’Accordo con preavviso di tre mesi da comunicarsi con lettera raccomandata A/R. Art. 7 – Privacy Le parti autorizzano, reciprocamente, il trattamento dei propri dati personali, ai sensi del Decreto Legislativo n. 196/2003. Art. 8 – Controversie Le eventuali controversie che dovessero insorgere tra le parti saranno composte in forma pacifica, mediante contatti diretti tra le stesse. In caso di controversie particolarmente gravi e non risolvibili in forma pacifica, competente sarà il Foro di Ancona. Art. 9 – Registrazione Il presente accordo è soggetto a registrazione solo in caso d’uso, con spese a carico della parte richiedente. Letto, confermato e sottoscritto in due originali. …………………, lì ………………… Per l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche Il Direttore Generale F.F. (Dr. Adriano Celani) _____________________ Per l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Il Rettore (Prof. Stefano Pivato) ______________________” 2. il presente decreto verrà sottoposto a ratifica del Consiglio di Amministrazione nella prossima seduta. Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 25 di 128 Urbino, 20 febbraio 2013 IL RETTORE f.to Stefano Pivato” OGGETTO: Convenzione quadro tra l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Dipartimento di Scienze della Terra della Vita e dell'Ambiente (DiSTeVA) e la Società Geofunction s.r.l.s. di Niscemi (CL) per attività di collaborazione per lo sviluppo di software. N. o.d.g.: 03/03 Rep. n. 41/2013 Prot. n. 8206 UOR: Ufficio Contratti e appalti Nominativo F C A As Nominativo Stefano PIVATO X Tonino PENCARELLI Massimo BERLONI X Vilberto STOCCHI Vittorio LIVI X Mary Cruz BRAGA Tiziana PRIMORI X Roberto MERLO Massimo BALDACCI X Antonio ASTOLFI Bonita CLERI X Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente) F X X X X C A As X Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi. L’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo - Dipartimento di Scienze della Terra della Vita e dell'Ambiente (DiSTeVA) e la Società Geofunction S.r.l.s. di Niscemi (CL) intendono stipulare una convenzione quadro per attività di collaborazione per lo sviluppo di software. Il Responsabile scientifico per l’attività di collaborazione del suddetto accordo è il Prof. Mauro De Donatis. La convenzione, che non ha contenuto economico, prevede che Geofunction, compatibilmente con la pianificazione stabilita, avvii forme di collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Terra della Vita e dell'Ambiente per lo sviluppo di applicativi in ambiente GIS nell’ambito delle Scienze della Terra e Ambientali. Tale collaborazione riguarderà l’individuazione di problematiche di carattere generale e specifico che potranno costituire l’oggetto di studi compatibili con l’ambito di operatività del Dipartimento. La Società Geofunction, inoltre, darà preferenza esclusiva e privilegiata al Dipartimento di Scienze della Terra della Vita e dell'Ambiente per l’affidamento di studi particolari e ricerche specifiche. I termini di tali affidamenti saranno contenuti in appositi accordi nei quali verranno definiti gli impegni di carattere didattico, scientifico ed economico, nel rispetto delle norme e dei regolamenti vigenti e previa autorizzazione degli organi competenti dell’Ateneo. Geofunction, compatibilmente con la pianificazione delle attività dell’organizzazione, si impegna ad assicurare a studenti, laureandi e laureati presso il Dipartimento di Scienze della Terra Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 26 di 128 della Vita e dell'Ambiente: stages, collaborazioni per tesi di laurea, contratti di collaborazione e altre forme di collaborazione. Geofunction, compatibilmente con la pianificazione delle attività dell’organizzazione, si rende disponibile a svolgere con proprio personale esercitazioni per studenti universitari e a partecipare all’organizzazione di corsi specialistici e di aggiornamento per studenti e operatori pubblici e privati. La convenzione avrà durata di cinque anni a decorrere dalla data di stipula. Con delibera del Consiglio del Dipartimento di Scienze della Terra, della Vita e dell’Ambiente (DiSTeVA) n. 18/2013 del 27 febbraio 2013 è stata approvata la stipula della convenzione quadro tra l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo - Dipartimento di Scienze della Terra della Vita e dell'Ambiente (DiSTeVA) e la Società Geofunction S.r.l.s. Occorre per tanto richiedere l’autorizzazione per la stipula della suddetta convenzione. Il Consiglio di Amministrazione - vista la Legge 9 maggio 1989 n. 168; visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo; visto il Regolamento di Amministrazione e Contabilità dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo; vista la delibera del Consiglio del Dipartimento di Scienze della Terra, della Vita e dell’Ambiente (DiSTeVA) n. 18/2013 del 27 febbraio 2013; vista la convenzione tra l’Università – Dipartimento di Scienze della Terra della Vita e dell'Ambiente (DiSTeVA) e la Società Geofunction S.r.l.s.; vista la delibera del Senato Accademico del 19 marzo 2013; delibera 1) di approvare la stipula della convenzione quadro tra l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo - Dipartimento di Scienze della Terra della Vita e dell'Ambiente (DiSTeVA) e la Società Geofunction s.r.l. nel testo sotto riportato: “CONVENZIONE QUADRO TRA L'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI URBINO CARLO BO E LA SOCIETÀ GEOFUNCTION S.R.L.S. CONCERNENTE LA COLLABORAZIONE PER LO SVILUPPO DI SOFTWARE TRA l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo – Dipartimento di Scienze della Terra della Vita e dell'Ambiente, con sede e domicilio fiscale a Urbino. in via Saffi n. 2, Partita IVA 00448830414, Codice Fiscale 82002850418, rappresentata dal Rettore Prof. Stefano Pivato, a quanto appresso autorizzato dal Consiglio d’Amministrazione nella seduta del ...., nel prosieguo del presente atto denominata “Università”, E la Società Geofunction srls, C.F. 01903180857, avente sede legale in Niscemi (CL) Via L. Sturzo snc cap. 93015, indirizzo PEC: geofunction@pec.it, rappresentata dal Dott. Ing. Gianfranco Di Pietro, nato a Thiene (VI) il 02/06/1984 C.F. DPTGFR84H02L157U il quale interviene ed agisce Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 27 di 128 in rappresentanza della stessa in qualità di Amministratore Unico, nel proseguio denominata “Geofunction” CONSIDERATO - che presso il Dipartimento di Scienze della Terra della Vita e dell'Ambiente dell’Università di Urbino il Prof. Mauro De Donatis e il suo gruppo di ricerca operano da anni nei seguenti ambiti di ricerca: applicazioni di Sistemi Informativi Territoriali, applicazioni di geomatica, creazioni di modelli tridimensionali, sviluppo di software per il mobile GIS; - che la Geofunction opera nel campo dei Sistemi Informativi Territoriali e lo sviluppo di soluzioni GIS; - che la Geofunction per migliorare costantemente la competitività tecnica e sviluppare progettazioni altamente specialistiche e approfondite è interessata ad un rapporto di collaborazione con il Prof. Mauro De Donatis e il suo gruppo di ricerca; - che si ritiene opportuno pertanto regolare con apposita convenzione detto rapporto di collaborazione tra l’Università e Geofunction. TUTTO CIÒ PREMESSO SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE: Art. 1 Le premesse costituiscono parti integranti ed essenziali della presente convenzione. Art. 2 Geofunction provvederà compatibilmente con la pianificazione stabilita, a proporre ed avviare forme di collaborazione, le più ampie possibili, con il Dipartimento di Scienze della Terra della Vita e dell'Ambiente per lo sviluppo di applicativi in ambiente GIS e loro applicazioni nell’ambito delle Scienze della Terra e Ambientali. Tale collaborazione riguarderà l’individuazione di problematiche di carattere generale e specifico che potranno costituire l’oggetto di studi compatibili con l’ambito di operatività del Dipartimento di Scienze della Terra della Vita e dell'Ambiente. Art. 3 Geofunction darà preferenza esclusiva e privilegiata al Dipartimento di Scienze della Terra della Vita e dell'Ambiente, per l’affidamento di studi particolari e ricerche specifiche. I termini di tali affidamenti saranno contenuti in appositi accordi per definire gli impegni di carattere didattico, scientifico ed economico, nel rispetto delle norme e dei regolamenti vigenti, previa autorizzazione degli organi competenti dell’Ateneo. Art. 4 Geofunction, compatibilmente con la pianificazione delle attività dell’organizzazione, si impegna ad assicurare a studenti, laureandi e laureati presso il Dipartimento di Scienze della Terra della Vita e dell'Ambiente: stages, collaborazioni per tesi di laurea, contratti di collaborazioni e altre forme di collaborazione. Art. 5 Geofunction, compatibilmente con la pianificazione delle attività dell’organizzazione, si rende disponibile a svolgere con proprio personale esercitazioni per studenti universitari e a partecipare all’organizzazione di corsi specialistici e di aggiornamento per studenti e operatori pubblici e pri- Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 28 di 128 vati. Art. 6 Geofunction e il Dipartimento di Scienze della Terra della Vita e dell'Ambiente si impegnano al reciproco scambio di studi e risultati nell’ambito delle applicazioni GIS e dello sviluppo di software. Art. 7 I risultati dell’attività di ricerca svolta potranno essere oggetto di pubblicazioni scientifiche da parte di entrambe le parti. Art. 8 Nei prodotti sviluppati dovranno apparire i nomi di entrambe i partecipanti alla convenzione, oltre ai nomi degli ideatori e degli sviluppatori. La titolarità delle proprietà intellettuali saranno condivise pariteticamente tra le parti, sia degli ideatori che sviluppatori, Prof. Mauro De Donatis e del personale di Geofunction. Art. 9 La presente convenzione avrà la durata di anni 5 (cinque) a decorrere dalla data della sua stipulazione e si intenderà rinnovata di anno in anno fino al termine massimo di altri 5 (cinque) anni, salvo la disdetta da darsi da una delle parti, a mezzo di lettera raccomandata, almeno 3 (tre) mesi prima di ogni singola scadenza annuale. Le parti, comunque, si impegnano a portare a compimento le attività oggetto di appositi accordi, ancora in corso al momento della disdetta. Art. 10 Qualsiasi modifica alla presente Convenzione dovrà essere concordata tra le parti ed avverrà mediante atto aggiuntivo che entrerà in vigore tra le medesime solo dopo la relativa sottoscrizione da parte di entrambe. Art. 11 L’imposta di bollo conseguente alla stipulazione del presente atto si assume a carico della Geofunction. Ai fini fiscali le parti dichiarano: che il presente atto – concernente esclusivamente la regolazione di rapporti di collaborazione scientifica – non ha contenuto patrimoniale e pertanto è da considerarsi soggetto a registrazione solo in caso d’uso, in base all’art. 4 della parte seconda della Tariffa allegata al DPR 26 aprile 1986 n. 131. Letto, accettato e sottoscritto Urbino __________ Per Geofunction: Dott. Ing. Gianfranco Di Pietro 2) Per l’Università Prof. Stefano Pivato” il Rettore è autorizzato alla stipula della convenzione quadro secondo il testo approvato. Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 29 di 128 OGGETTO: Convenzione tra l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo - Dipartimento di Scienze della Comunicazione e Discipline Umanistiche (DiSCUm) e la Scuola Normale Superiore di Pisa per una collaborazione istituzionale nell’ambito della Missione Archeologica italiana a Cirene. N. o.d.g.: 03/04 Rep. n. 42/2013 Prot. n. 8207 UOR: Ufficio Contratti e appalti Nominativo F C A As Nominativo Stefano PIVATO X Tonino PENCARELLI Massimo BERLONI X Vilberto STOCCHI Vittorio LIVI X Mary Cruz BRAGA Tiziana PRIMORI X Roberto MERLO Massimo BALDACCI X Antonio ASTOLFI Bonita CLERI X Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente) F X X X X C A As X Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi. L’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo - Dipartimento di Scienze della Comunicazione e Discipline Umanistiche (DiSCUm) e la Scuola Normale Superiore di Pisa intendono stipulare una convenzione di collaborazione istituzionale nell’ambito della Missione Archeologica italiana a Cirene. Il Responsabile scientifico per l’attività di collaborazione della suddetta convenzione è il Prof. Mario Luni. L’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo - Dipartimento di Scienze della Comunicazione e Discipline Umanistiche (DiSCUm) e la Scuola Normale Superiore di Pisa nell’ambito e per l’attuazione dei fini istituzionali previsti dai rispettivi statuti e linee di ricerca, si impegnano reciprocamente a collaborare nello svolgimento di attività di studio e ricerca sul patrimonio storicoartistico-archeologico oggetto della Missione, con particolare riferimento alle tematiche di statuaria greca e romana, di storia ed epigrafia greca e romana. La collaborazione scientifica si svolgerà, prevalentemente nei siti in Libia, dove verranno effettuati dei rilievi fotografici e grafici, eventuali restauri e scavi mirati, sopralluoghi a musei, magazzini archeologici e ad archivi, secondo programmi concordati di volta in volta, sulla base delle fasi di avanzamento delle indagini. Con delibera del Consiglio del Dipartimento di Scienze della Comunicazione e Discipline Umanistiche (DiSCUm) n. 33 del verbale n. 4 del 5 marzo 2013 è stata approvata la stipula della convenzione tra l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo - Dipartimento di Scienze della Comunicazione e Discipline Umanistiche (DiSCUm) e la Scuola Normale Superiore di Pisa. Occorre per tanto richiedere l’autorizzazione per la stipula della suddetta convenzione. OMISSIS Il Consiglio di Amministrazione - vista la Legge 9 maggio 1989 n. 168; Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 30 di 128 - visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo; visto il Regolamento di Amministrazione e Contabilità dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo; vista la delibera del Consiglio del Dipartimento di Scienze della Comunicazione e Discipline Umanistiche (DiSCUm) n. 33 del 5 marzo 2013; vista la convenzione tra l’Università – Dipartimento di Scienze della Comunicazione e Discipline Umanistiche (DiSCUm) e la Scuola Normale Superiore di Pisa; vista la delibera del Senato Accademico del 19 marzo 2013; delibera 1) di approvare la stipula della convenzione tra l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo - Dipartimento di Scienze della Comunicazione e Discipline Umanistiche (DiSCUm) e la Scuola Normale Superiore di Pisa nel testo sotto riportato: “CONVENZIONE di COLLABORAZIONE ISTITUZIONALE TRA L’Università degli sudi di Urbino Carlo Bo, con sede legale in Urbino, via A. Saffi n. 2, C.F. n. 82002850418, P.I. n. 00448830414, rappresentata dal proprio Rettore e legale rappresentante pro tempore Prof. Stefano Pivato, domiciliato per la carica presso la sede legale dell’Ente, (di seguito “Università” o “Parte”) da una parte, E la Scuola Normale Superiore, con sede legale in Pisa, Piazza dei Cavalieri n. 7, C.F. n. 80005050507, P. IVA 00420000507, rappresentata dal proprio Direttore e legale rappresentante pro tempore, Prof. Fabio Beltram (di seguito “Scuola” o “Parte”), domiciliato per la carica presso la sede legale dell’Ente, dall’altra parte, di seguito congiuntamente indicate come “Parti”. premesso che a. il nuovo Statuto dell’Università, emanato con Decreto Rettorale n. 138 del 02.04.2012, pubblicato sulla GURI n. 89 del 12.04.2012; b. l’Università ha istituito nel 1957 la “Missione archeologica italiana a Cirene” (nel seguito chiamata “Missione”), diretta dal 1996 dal Prof. Mario Luni, che svolge attività di ricerca su territorio libico anche in collaborazione con altri enti; c. il nuovo Statuto della Scuola, emanato con Decreto del Direttore n. 202 del 07.05.2012, pubblicato sulla GURI n. 118 del 22.05.2012, all’art. 8.2 stabilisce che “La Scuola incentiva rapporti di collaborazione con istituzioni culturali, scientifiche, universitarie e di ricerca, con enti e organismi pubblici e privati, italiani o stranieri, mediante contratti, accordi e convenzioni.”; d. ciascuna Parte è in possesso di personale, conoscenze e know-how nei settori della ricerca pubblica, anche applicata, nell’ambito scientifico storico-archeologico; e. alle Parti interessa collaborare per sviluppare ulteriormente l’attività di ricerca nei siti archeologici oggetto della Missione anche per ampliare l’offerta formativa; le Parti convengono e stipulano quanto segue. Art. 1 Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 31 di 128 Oggetto della collaborazione 1.1 Le premesse fanno parte integrante della presente convenzione. 1.2 Le Parti, nell’ambito e per l’attuazione dei fini istituzionali previsti dai rispettivi statuti e linee di ricerca, si impegnano reciprocamente a collaborare nello svolgimento di attività di studio e ricerca sul patrimonio storico-artistico-archeologico oggetto della Missione, con particolare riferimento alle tematiche di statuaria greca e romana, di storia ed epigrafia greca e romana. 1.3 La collaborazione scientifica si svolgerà, prevalentemente nei siti in Libia, mediante le metodologie in uso alle Parti quali, ad esempio, rilievi fotografici e grafici, eventuali restauri e scavi mirati, sopralluoghi a musei, magazzini archeologici e ad archivi, secondo programmi concordati di volta in volta, sulla base delle fasi di avanzamento delle indagini. Art. 2 Impegni delle Parti 2.1 Per l’esecuzione della presente convenzione, ciascuna Parte realizzerà le attività di propria spettanza impiegando le proprie risorse umane (docenti, ricercatori, tecnici, borsisti, assegnisti e studenti), strumentali e finanziarie, secondo le disponibilità definite dai competenti Organi accademici. 2.2 L’Università, mediante la Direzione della Missione, si impegna altresì, per se e per il proprio personale, a: - dare accesso al personale della Scuola ai luoghi delle ricerche gestite dalla Missione; - mettere a disposizione del personale della Scuola l’uso delle strutture, strumentazioni e risorse (banche dati, biblioteca, rete e collegamenti telematici e telefonici etc.) presenti nei luoghi della Missione; - condividere con il personale della Scuola le informazioni connesse alle attività di studio e ricerca, salvo diritti di privativa o limiti speciali; - provvedere a dare idonea copertura assicurativa, anche per la responsabilità civile verso terzi, al proprio personale impiegato nelle attività di cui alla presente convenzione. 2.3 La Scuola, anche mediante il proprio “Laboratorio di Scienze dell'Antichità”, si impegna altresì, per se e per il proprio personale, a: - fare uso dei beni e delle risorse messe a disposizione dall’Università con diligenza, seguendo le norme particolari vigenti nei luoghi delle ricerche; - mettere a disposizione del personale dell’Università l’uso delle strumentazioni e risorse della Scuola e impiegate per le attività di studio e ricerca presso la Missione; - condividere con il personale dell’Università le informazioni connesse alle attività di studio e ricerca, salvo diritti di privativa o limiti speciali; - provvedere a dare idonea copertura assicurativa, anche per la responsabilità civile verso terzi, al proprio personale impiegato nelle attività di cui alla presente convenzione. Art. 3 Responsabili scientifici 3.1 L’Università individua quale Responsabile scientifico il prof. Mario Luni e per la Scuola individua quale Responsabile scientifico il dott. Gianfranco Adornato. 3.2 I responsabili scientifici svolgeranno l’attività di ricerca e di studio, organizzeranno il lavoro, coordineranno il personale impiegato anche per le pubblicazioni e parteciperanno alla determinazione dei programmi di attività comuni. Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 32 di 128 Art. 4 Pubblicazioni e promozioni 4.1 Ciascuna Parte si impegna, per se e per il proprio personale, a collaborare alla diffusione dei risultati delle attività di studio e di ricerca condotte congiuntamente avvalendosi, salvo diverso accordo, della collana "storica" delle Monografie di Archeologia della Libia e singoli contributi nel campo storico ed epigrafico potranno essere pubblicati negli Annali della Classe di Lettere della Scuola, salvo diverso accordo tra le Parti. 4.2 Le Parti si impegnano altresì a dare ampia promozione e diffusione dei risultati delle attività di studio e di ricerca svolte congiuntamente mediante iniziative varie quali ad es. workshop, seminari e convegni, anche mediante il finanziamento di soggetti terzi. Art. 5 Disposizioni generali 5.1 Su proposta dei Responsabili scientifici, le Parti si riservano di stipulare accordi specifici, in forma scritta approvati dai competenti Organi, per la disciplina di particolari attività o di ulteriori aspetti connessi alla presente convenzione. 5.2 La presente convenzione ha efficacia di tre anni decorrenti dalla data di stipula e potrà essere rinnovata o prorogata mediante stipula di apposito atto autorizzato dai competenti Organi. 5.3 Dopo il primo anno di efficacia della presente convenzione, ciascuna Parte potrà recedere dandone comunicazione scritta all’altra Parte (a mezzo pec, fax o raccomandata a.r.) nel qual caso la presente convenzione cesserà di produrre effetti due mesi dopo la ricezione del recesso, salvo diverso accordo scritto tra le Parti. 5.4 In ogni caso di cessazione degli effetti della presente convenzione, resteranno validi ed efficaci eventuali accordi specifici stipulati ai sensi del primo comma del presente articolo, salvo diverso accordo scritto tra le Parti. 5.5 In ogni caso di controversia tra le Parti inerente l’esistenza, la validità, l’efficacia o l’esecuzione della presente convenzione o degli accordi specifici di cui al primo comma del presente articolo, sarà competente l’Autorità Giudiziaria italiana. 5.6 La presente convenzione, redatta per scrittura privata non autenticata, in duplice originale (uno per ciascuna Parte) ad effetto unico, assolve l’imposta di registro per il caso d’uso e l’imposta di bollo sin dall’origine e ciascuna Parte si obbliga ad assolverla sull’atto di propria spettanza. LCS …………… Per l’Università di Urbino _______________________ (Prof. Stefano Pivato) 2) per la Scuola Normale Superiore __________________________ (Prof. Fabio Beltram)” il Rettore è autorizzato alla stipula della convenzione secondo il testo approvato. OGGETTO: Adesione dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo alla costituenda Associazione Massimo Vannucci e approvazione dello statuto N. o.d.g.: 03/05 Rep. n. 43/2013 Prot. n. 8208 UOR: Ufficio Contratti e appalti Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 33 di 128 Nominativo F C A As Nominativo Stefano PIVATO X Tonino PENCARELLI Massimo BERLONI X Vilberto STOCCHI Vittorio LIVI X Mary Cruz BRAGA Tiziana PRIMORI X Roberto MERLO Massimo BALDACCI X Antonio ASTOLFI Bonita CLERI X Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente) F X X X X C A As X Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi. Con nota del 20 novembre 2012 il Sindaco del Comune di Macerata Feltria, Sig. Luciano Arcangeli, ha comunicato all’Ateneo la volontà di farsi promotore della costituzione di una associazione, per ricordare l’Onorevole Massimo Vannucci, prematuramente scomparso il 5 ottobre 2012. Tale associazione non ha scopo di lucro ed ha come scopo finalità culturali e sociali e si propone di onorare nel tempo la memoria dell’On. Vannucci e il suo impegno profuso per tutto il territorio. La suddetta associazione intende promuovere attività culturali e sociali quali convegni, conferenze, dibatti, seminari, attività di formazione con lo svolgimento di corsi di aggiornamento per educatori, insegnanti ed operatori sociali e l’istituzione di gruppo di studio e di ricerca. L’associazione può costituire premi da concedere a persone fisiche e giuridiche che si siano distinte nei settori culturali e sociali. All’associazione possono aderire tutte le persone fisiche e giuridiche che sono interessati alla realizzazione delle finalità istituzionali e che ne condividono lo spirito e gli ideali. La quota associativa per il primo anno a carico di ogni socio è di circa €. 150,00. Successivamente con nota del 27 novembre 2012 n. prot. 31250, il Rettore ha comunicato al Sindaco del Comune di Macerata Feltria, l’intenzione di voler aderire alla costituenda associazione. Occorre per tanto richiedere l’autorizzazione per l’adesione alla costituenda associazione “Massimo Vannucci”. Il Consiglio di Amministrazione - visto il D.P.R. n. 382 dell’11 luglio 1980; vista la Legge 9 maggio 1989 n. 168; visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo; visto il Regolamento di Amministrazione e Contabilità dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo; vista la nota del 20 novembre 2012 del Sindaco del Comune di Macerata Feltria, Sig. Luciano Arcangeli; vista la nota del 27 novembre 2012 n. prot. 31250 del Rettore dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo; visto lo statuto della costituenda Associazione; Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 34 di 128 - vista la seduta del Senato Accademico del 19 marzo 2013; delibera 1) di autorizzare l’adesione dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo alla costituenda Associazione Massimo Vannucci; 2) di approvare lo statuto della costituenda Associazione nel testo sotto riportato: “STATUTO DELL’ ASSOCIAZIONE MASSIMO VANNUCCI Art. 1. - E' costituita l'Associazione denominata " Massimo Vannucci" . E’ una libera Associazione di fatto, con durata illimitata nel tempo e senza scopo di lucro, regolata a norma del Titolo I Cap. III, art. 36 e segg. del codice civile, nonché del presente Statuto. Art. 2. - L'Associazione Massimo Vannucci persegue i seguenti scopi: “ promozione delle attività culturali e sociali assolvendo alla funzione sociale di maturazione e crescita umana e civile”. Art. 3. - L'associazione Massimo Vannucci per il raggiungimento dei suoi fini, intende promuovere varie attività, in particolare: attività culturali : convegni, conferenze, dibattiti, seminari, proiezioni di films e documenti, concerti, lezione, concerti; attività sociali: convegni, conferenze, dibattiti, seminari, proiezioni di films e documenti e lezioni; attività di formazione: corsi di aggiornamento teorico/pratici per educatori, insegnanti, operatori sociali; istituzioni di gruppi di studio e di ricerca; attività editoriale: pubblicazione di un bollettino, pubblicazione di atti di convegni, di seminari, nonché degli studi e delle ricerche compiute; L’Associazione può costituire premi da concedere a persone fisiche e giuridiche che si sono particolarmente distinte nei settori culturali e sociali. Art. 4. - L'associazione Massimo Vannucci è aperta a tutti coloro, persone fisiche e giuridiche, che, interessati alla realizzazione delle finalità istituzionali, ne condividono lo spirito e gli ideali. • soci ordinari: persone o enti che si impegnano a pagare, per tutta la permanenza del vincolo associativo, la quota annuale stabilita dal Consiglio direttivo; • soci fondatori: persone, enti o istituzioni che abbiano contribuito in maniera determinante, con la loro opera od il loro sostegno economico alla costituzione dell'associazione. Art. 5. - L'ammissione dei soci ordinari è deliberata, su domanda scritta del richiedente controfirmata da almeno tre soci, dal Consiglio direttivo. Contro il rifiuto di ammissione è ammesso appello, entro 30 giorni, al collegio dei probiviri. Art. 6. - Tutti i soci sono tenuti a rispettare le norme del presente statuto e l'eventuale regolamento interno, secondo le deliberazioni assunte dagli organi preposti. In caso di comportamento difforme, che rechi pregiudizio agli scopi o al patrimonio dell'associazione il Consiglio direttivo dovrà intervenire ed applicare le seguenti sanzioni: richiamo, diffida, espulsione della Associazione. Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 35 di 128 I soci espulsi possono ricorrere per iscritto contro il provvedimento entro trenta giorni al Collegio dei probiviri. Art. 7. - Tutti i soci maggiorenni hanno diritto di voto per l'approvazione e le modificazioni dello statuto e dei regolamenti e per la nomina degli organi direttivi dell'associazione. Il diritto di voto non può essere escluso neppure in caso di partecipazione temporanea alla vita associativa. Art. 8. - Le risorse economiche dell'associazione sono costituite da: quote associative; contributi; donazioni e lasciti; rimborsi; attività marginali di carattere commerciale e produttivo; ogni altro tipo di entrate. I contributi degli aderenti sono costituiti dalle quote di associazione annuale, stabilite dal Consiglio direttivo e da eventuali contributi straordinari stabiliti dall'assemblea, che ne determina l'ammontare. Le elargizioni in danaro, le donazioni e i lasciti, sono accettate dall'assemblea, che delibera sulla utilizzazione di esse, in armonia con finalità statuarie dell'organizzazione. E’ vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge. Art. 9. – L’anno finanziario inizia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno. Il Consiglio direttivo deve redigere il bilancio preventivo e quello consuntivo. Il bilancio preventivo e consuntivo deve essere approvato dall’Assemblea ordinaria ogni anno entro il mese di aprile. Esso deve essere depositato presso la sede dell’Associazione entro i 15 giorni precedenti la seduta per poter essere consultato da ogni associato. Art. 10. – Gli organi dell’Associazione sono: - l’assemblea dei soci; - il Consiglio direttivo; - il Presidente; Art. 11. – L’assemblea dei soci è il momento fondamentale di confronto, atto ad assicurare una corretta gestione dell’Associazione ed è composta da tutti i soci, ognuno dei quali ha diritto ad un voto, qualunque sia il valore della quota. Essa è convocata almeno una volta all’anno in via ordinaria, ed in via straordinaria quando sia necessaria o sia necessaria o sia richiesta dal Consiglio direttivo o da almeno un decimo degli associati. In prima convocazione l’assemblea ordinaria è valida se è presente la maggioranza dei soci, e delibera validamente con la maggioranza dei presenti; in seconda convocazione la validità prescinde dal numero dei presenti. Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 36 di 128 L’assemblea straordinaria delibera in prima convocazione con la presenza e col voto favorevole della maggioranza dei soci e in seconda convocazione la validità prescinde dal numero dei presenti. La convocazione va fatta con avviso pubblico affisso all’albo della sede almeno 15 giorni prima della data dell’assemblea. Delle delibere assembleari deve essere data pubblicità mediante affissione all’albo della sede del relativo verbale. Art. 12. – L’assemblea ordinaria ha i seguenti compiti: - elegge il Consiglio direttivo, il Collegio dei revisori e il Collegio dei probiviri; - approva il bilancio preventivi e consuntivo; - approva il regolamento interno. L’assemblea straordinaria delibera sulle modifiche dello Statuto e l’eventuale scioglimento dell’Associazione. All’apertura di ogni seduta l’assemblea elegge un presidente ed un segretario che dovranno sottoscrivere il verbale finale. Art. 13. – Il consiglio direttivo è composto da 3 membri, eletti dall’Assemblea fra i propri componenti. Il Consiglio direttivo è validamente costituito quando sono presenti 2 membri. I membri del Consiglio direttivo svolgono la loro attività gratuitamente e durano in carica 3 anni. Il consiglio direttivo può essere revocato dall’assemblea con la maggioranza di 2/3 dei soci. Art. 14. – Il Consiglio direttivo è l’organo esecutivo dell’Associazione. Si riunisce in media 2 volte all’anno ed è convocato da: - il presidente; - da almeno 2 dei componenti, su richiesta motivata; - richiesta motivata e scritta di almeno il 30% dei soci. Il consiglio direttivo ha tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione. Nella gestione ordinaria i suoi compiti sono: - predisporre gli atti da sottoporre all’assemblea; - formalizzare le proposte per la gestione dell’Associazione; - elaborare il bilancio consuntivo che deve contenere le singole voci di spesa e di entrata relative al periodo di un anno; - elaborare il bilancio preventivo che deve contenere, suddivise in singole voci, le previsioni delle spese e delle entrate relative all’esercizio annuale successivo; - stabilire gli importi delle quote annuali delle varie categorie di soci; - Di ogni riunioni deve essere redatto verbale da affliggere all’albo dell’Associazione. Art. 15. – Il presidente dura in carica tre anni ed è legale rappresentante dell’Associazione a tutti gli effetti. Egli convoca e presiede il Consiglio direttivo, sottoscrive tutti gli atti amministrativi compiuti dall’Associazione; può aprire e chiudere conti correnti bancari e postali e procedure agli incassi. Conferisce ai soci procura speciale per la gestione di attività varie, previa approvazione del Consiglio direttivo. Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 37 di 128 Art. 16. – Al fine della programmazione culturale e sociale dell’associazione è costituito un comitato scientifico composto da cinque componenti competenti in materia culturale e sociale eletti dall’Assemblea al di fuori dei componenti del Consiglio direttivo. Del comitato scientifico fanno parte di diritto il Sindaco pro tempore del Comune di Macerata Feltria e un componente della famiglia Vannucci Massimo. Il comitato scientifico ha le seguenti competenze: - Elaborazione dei programmi di attività del’’associazione; - Svolge le funzioni di commissione giudicatrice per la concessione di borse di studio, premi, ecc ….; - Svolge ogni altra funzione attribuitagli dal Consiglio Direttivo Art. 17. – Lo scioglimento dell’Associazione è deliberato dall’assemblea straordinaria. Il patrimonio residuo dell’ente deve essere devoluto ad associazione con finalità analoghe o per fini di pubblica utilità. Art. 18. – Tutte le cariche, comprese quelle del comitato scientifico sono gratuite. Art. 19. – Per quanto non previsto dal presente statuto valgono le norme di legge vigente in maniera.” 3) di nominare con successivi atti del Rettore il rappresentante dell’Ateneo all’interno dell’associazione; 4) di imputare il costo di € 150,00 al budget economico autorizzatorio per l'es.2013 voce CA.04.41.06.03.02 UA.A.AMM.RETT "Quote associative" Rettorato. OGGETTO: Convenzione quadro con la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo per la formazione del personale tecnico amministrativo. N. o.d.g.: 04/01 Rep. n. 44/2013 Prot. n. 8209 UOR: Ufficio Contratti e appalti Nominativo F C A As Nominativo Stefano PIVATO X Tonino PENCARELLI Massimo BERLONI X Vilberto STOCCHI Vittorio LIVI X Mary Cruz BRAGA Tiziana PRIMORI X Roberto MERLO Massimo BALDACCI X Antonio ASTOLFI Bonita CLERI X Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente) F X X X X C A As X Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi. Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 38 di 128 Con nota del 18 febbraio 2013 n. prot. 4340 la Dott.ssa Monica Cordella, Capo Ufficio dell’Ufficio V – Personale Tecnico Amministrativo dell’Ateneo ha chiesto di stipulare una convenzione quadro con la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo per la formazione del personale tecnico amministrativo. La formazione costituisce l’elemento fondamentale per lo sviluppo professionale del personale delle Pubbliche Amministrazioni, soprattutto tenuto conto dei processi di innovazione in corso, rispondendo all’obiettivo di contemperare l’interesse dei dipendenti al miglioramento delle condizioni di lavoro e alla crescita professionale con l’esigenza di incrementare l’efficacia e l’efficienza dei servizi prestati. La Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri è la struttura deputata per legge alla formazione permanente rivolta a dirigenti e funzionari dello Stato ed al personale delle amministrazioni pubbliche per favorire la crescita dell’aggiornamento professionale. Le amministrazioni pubbliche diverse da quelle dello Stato hanno la possibilità di partecipare ad alcuni corsi offerti dalla suddetta scuola solo a titolo oneroso, previa stipula di convenzioni finalizzate all’accesso alla singola iniziativa formativa individuata tra quelle aperte anche alle pubbliche amministrazioni diverse dallo Stato. Occorre per tanto richiedere l’autorizzazione per la stipula della suddetta convenzione quadro al fine di stipulare singole convenzioni ogni qualvolta siano individuati i corsi rispondenti ai bisogni formativi del personale tecnico amministrativo tra quelli offerti dalla scuola ed aperti a tutte le pubbliche amministrazioni. Il Consiglio di Amministrazione - vista la Legge 9 maggio 1989 n. 168; visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo; visto il Regolamento di Amministrazione e Contabilità dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo; vista la nota del 18 febbraio 2013 n. prot. 4340 della Dott.ssa Monica Cordella, Capo Ufficio dell’Ufficio V – Personale Tecnico Amministrativo dell’Ateneo; vista la convenzione quadro da stipulare tra la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione e l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo; delibera 1) di approvare la stipula della convenzione tra la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione e l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo nel testo sotto riportato: “CONVENZIONE TRA La Presidenza del Consiglio dei Ministri - Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione (c.f. 80006130613), d'ora innanzi denominata SSPA, con Sede in Roma, Via dei Robilant, n.11, nella persona della Dott.ssa Carla Chiara Santarsiero, dirigente dell’Ufficio formazione, studi e ricerca, a ciò autorizzata in forza della carica ricoperta, E Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 39 di 128 L’ ………………………..…. (nome ente pubblico o privato) …………………………………………., d'ora innanzi denominato …………………………………….……………...….. (c.f. ……………….), con sede in ……….………….…………………………., Via ………………………...………………, rappresentato dal …………………………………………………………………………………… SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE Art. 1 Adesione al corso “ (nome del corso) ” L’ ……. (nome ente pubblico o privato) ………. aderisce alla predetta iniziativa formativa, programmata dalla SSPA per l’anno 2012 presso la propria sede di ………, con la partecipazione dei sottoindicati dirigenti o funzionari: …………………………………… (nome/qualifica) ………………..…………………. …………………………………… (nome/qualifica) …………………..………………. Art. 2 Indirizzo dell’attività formativa L'indirizzo dell’iniziativa formativa, i contenuti, le metodologie didattiche, nonché i docenti da impegnare sono stabiliti dalla SSPA. I docenti da impegnare nell’attività didattica sono designati dalla SSPA in conformità alle norme che regolano la propria attività istituzionale. Art. 3 Programma e modalità di svolgimento Il corso si svolgerà secondo il programma previsto dal documento di progetto allegato alla presente convenzione e ne forma parte integrante. L’ ……. (nome ente pubblico o privato) ………. provvederà ad assicurare la frequenza regolare dei propri partecipanti, secondo l’orario previsto dal calendario predisposto dalla SSPA, sollevandoli dal lavoro d’ufficio. Art. 4 Coperture assicurative L’ ……. (nome ente pubblico o privato) ………. garantisce la sussistenza della piena copertura assicurativa dei propri dipendenti ammessi alla frequenza del seminario, durante la permanenza presso la sede di …….. della SSPA, riconoscendo, per tali fini, l’attività formativa cui gli stessi saranno applicati, presso la medesima sede, quale attività di servizio. Art. 5 Oneri finanziari e modalità di pagamento La quota individuale di partecipazione è pari a complessivi € ……. , (……/…). Tale importo sarà versato dall’ …….. .……(nome ente) ………. non oltre i 10 giorni successivi alla firma della convenzione. In caso contrario al dipendente ammesso al corso non verrà rilasciato alcun attestato di frequenza. L’ …….. …..(nome ente) ………. …..effettuerà il versamento sul conto n. 22326 presso Banca d’Italia IBAN: IT76N0100003245350200022326 – Tesoreria Centrale dello Stato, intestato alla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, indicando la seguente causale: “…………” L’originale della quietanza, attestante l’avvenuto pagamento della somma complessiva, dovrà essere inviata alla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione – Area amministrativo con- Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 40 di 128 tabile – Corso Trieste, 2 - 81100 Caserta. Una copia della predetta quietanza, dovrà essere inviata alla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione – Ufficio della formazione, studi e ricerca – Servizio formazione avanzata ed elearning, Via dei Robilant, 11 – 00135 Roma. Art. 6 Efficacia e durata della convenzione La presente convenzione, redatta in triplice copia, sarà valida ed operante dalla data della stipula fino al completo espletamento dell’iniziativa di cui all’oggetto della Convenzione medesima. Addì, PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione Il Dirigente dell’Ufficio formazione, studi e ricerca Dott.ssa Carla Chiara Santarsiero” (nome ente pubblico o privato) (rappresentante legale) 2) il Rettore è autorizzato alla stipula della convenzione secondo il testo approvato. OGGETTO: Modifica dell’art. 4 dello Statuto del Centro interuniversitario di ricerca “Per gli Studi Gramsciani” N. o.d.g.: 05/01 Rep. n. 45/2013 Prot. n. 8210 UOR: Ufficio Contratti e appalti Nominativo F C A As Nominativo Stefano PIVATO X Tonino PENCARELLI Massimo BERLONI X Vilberto STOCCHI Vittorio LIVI X Mary Cruz BRAGA Tiziana PRIMORI X Roberto MERLO Massimo BALDACCI X Antonio ASTOLFI Bonita CLERI X Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente) F X X X X C A As X Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi. Nell’anno 2003 l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, l’Università degli Studi di Bari e l’Università degli Studi di Trieste hanno stipulato una convenzione per l’istituzione del Centro interuniversitario di ricerca “Per gli Studi Gramsciani” la cui durata era sta fissata in anni 6 con possibilità di rinnovo. Con nota del 28 maggio 2010 l’Università degli Studi di Bari che è sede organizzativa ed amministrativa del centro ha chiesto di procedere al rinnovo della convenzione. Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 41 di 128 Con deliberazione n. 7 del 15 dicembre 2010 il Consiglio di Dipartimento di Scienze dell’Uomo dopo aver visionato la relazione illustrativa delle attività svolte dal Centro Interuniversitario di Ricerca “Per gli Studi Gramsciani” ha approvato il rinnovo della convenzione. Successivamente l’Ateneo con le deliberazioni del Senato Accademico n. 3/2011 del 25 gennaio 2011 e del Consiglio di Amministrazione n. 8/2011 del 28 gennaio 2011 ha autorizzato il rinnovo della convenzione. Con nota del 14 novembre 2012 l’Università degli Studi di Bari ha approvato la modifica dell’art. IV dello Statuto come da proposta dal Consiglio del Centro nella riunione del 12 marzo 2012. Con delibera del Consiglio di Dipartimento di Scienze dell’Uomo n. 10 del verbale n. 3 del 17 gennaio 2013 è stata approvata la suddetta modifica. Quale responsabile dell’unità operativa per l’Ateneo era stato nominato il Prof. Domenico Losurdo che dal 01/11/2012 è stato collocato in quiescenza. Il Dipartimento con la suddetta delibera ha designato quale suo sostituto il Dott. Fabio Frosini. Occorre per tanto approvare la modifica dell’art. IV dello Statuto e procedere alla nomina del Dott. Fabio Frosini quale rappresentante dell’Ateneo nel Centro. Il Consiglio di Amministrazione - visto lo Statuto della Università degli Studi di Urbino Carlo Bo; vista la Legge 9 maggio 1989 n. 168; visto il Regolamento di Amministrazione e Contabilità; vista la convenzione istitutiva del Centro interuniversitario di ricerca “Per gli Studi Gramsciani”; vista la nota del 28 maggio 2010 l’Università degli Studi di Bari; vista la deliberazione n. 7 del 15 dicembre 2010 il Consiglio di Dipartimento di Scienze dell’Uomo; viste le deliberazioni del Senato Accademico n. 3/2011 del 25 gennaio 2011 e del Consiglio di Amministrazione n. 8/2011 del 28 gennaio 2011; vista la nota del 14 novembre 2012 l’Università degli Studi di Bari; vista la modifica all’art. 4 dello Statuto; vista la delibera del Consiglio di Dipartimento di Scienze dell’Uomo n. 10 del verbale n. 3 del 17 gennaio 2013; vista la delibera del Senato Accademico del 19 marzo 2013; delibera 1) di approvare la modifica dell’art. 4 dello Statuto del Centro interuniversitario di ricerca “Per gli Studi Gramsciani” nel testo sotto riportato: “Testo Originale Testo Modificato Articolo IV. Organi e articolazioni del centro Organi del centro sono: - il Consiglio, composto da tutti i professori di ruo- Articolo IV. Organi e articolazioni del centro Organi del centro sono: - il Consiglio, composto da tutti i professori di ruo- Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 42 di 128 lo e dai ricercatori aderenti al Centro. Si riunisce almeno una volta all’anno per approvare i bilanci e per ratificare le relazioni sulle attività del Centro; possono partecipare alle riunioni del Consiglio tutti gli ulteriori aderenti a qualsiasi titolo ma senza diritto di voto. - il Direttore, eletto tra i professori di ruolo a tempo pieno aderenti al Centro, dura in carica tre anni accademici e può essere rieletto consecutivamente una sola volta. Il Consiglio, su proposta del Direttore, può nominare una giunta di quattro componenti, che decade al termine del mandato del Direttore. lo e dai ricercatori aderenti al Centro. Si riunisce almeno una volta all’anno per approvare i bilanci e per ratificare le relazioni sulle attività del Centro; possono partecipare alle riunioni del Consiglio tutti gli aderenti a qualsiasi titolo ma senza diritto di voto. - il Direttore, eletto tra i professori di ruolo a tempo pieno aderenti al Centro, dura in carica tre anni accademici e può essere rieletto consecutivamente una sola volta. Il Consiglio, su proposta del Direttore,può nominare una giunta di quattro componenti, che decade al termine del mandato del Direttore. Il Consiglio del Centro può deliberare, a maggioranza, la designazione del Presidente onorario. Il Presidente onorario è scelto fra i professori ordinari collocati in quiescenza che siano in possesso di una riconosciuta autorevolezza culturale e scientifica e che abbiano acquisito particolari meriti nella promozione e nella organizzazione delle attività di studio e di ricerca svolta dal Centro. Il Presidente onorario partecipa, senza diritto di voto, alle riunioni del Consiglio e concorre, d’intesa con il Direttore, alla definizione dell’ordine del giorno.” 2) di provvedere con successivi atti alla nomina del Dott. Fabio Frosini quale rappresentante dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo nel Centro interuniversitario di ricerca “Per gli Studi Gramsciani”. OMISSIS OGGETTO: Convenzione per attività conto terzi relativa al progetto INGOS con l’Università degli Studi della Tuscia – Dipartimento per la Innovazione nei sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali (DIBAF) N. o.d.g.: 06/02 Rep. n. 46/2013 Prot. n. 8211 UOR: Servizio Ricerca e Relazioni internazionali Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 43 di 128 Nominativo F C A As Nominativo Stefano PIVATO X Tonino PENCARELLI Massimo BERLONI X Vilberto STOCCHI Vittorio LIVI X Mary Cruz BRAGA Tiziana PRIMORI X Roberto MERLO Massimo BALDACCI X Antonio ASTOLFI Bonita CLERI X Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente) F X X X X C A As X Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi. Il Consiglio del Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti (DiSBeF), con delibera n. 59/2012 del 16 luglio 2012, ha approvato la convenzione per attività conto terzi relativa al progetto INGOS con l’Università degli Studi della Tuscia – Dipartimento per la Innovazione nei sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali (DIBAF). La prestazione da parte del DiSTEF riguarda l’acquisizione, la preparazione, il controllo della qualità e sottomissione al database di dati di concentrazione gas serra misurati al sito atmosferico di Monte Cimone, come dettagliatamente indicato nel DoW (Description of Work) del Progeto InGOS, allegato che fa parte integrante della convenzione (Allegato 1). Per lo svolgimento della prestazione, il DIBAF si impegna a riconoscere al DISBEF un corrispettivo di euro 31.000,00 (trentunomila/00). Il Consiglio di Amministrazione - - Visto lo Statuto della Università degli Studi di Urbino Carlo Bo emanato con Decreto Rettorale n. 138/2012 del 2 aprile 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana – Serie Generale del 16 aprile 2012 n. 89; Visto il Regolamento per l’attività Conto Terzi emanato con D.R. n. 452 del 7 ottobre 2011; Vista la delibera del Consiglio del Dipartimento di Scienze della Terra, della Vita e dell’Ambiente (DiSTeVA) n. 59/2012 del 16 luglio 2012; Vista la delibera del Consiglio del Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti (DiSBeF), n. 66/2011 del 4 novembre 2011, in particolare l’articolo 1, comma b con il quale il dipartimento delibera che la propria quota di prelievo prevista dall’art. 7 comma 3 del Regolamento per l’attività conto terzi applicata è pari al 5% Ritenuto che la convenzione sia meritevole di accoglimento per le finalità che intende perseguire; delibera 1. di approvare la sottoscrizione della convenzione per attività conto terzi relativa al progetto INGOS con l’Università degli Studi della Tuscia – Dipartimento per la Innovazione nei sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali (DIBAF) nel testo riportato di seguito e relativo allegato che è parte integrante della convenzione (Description of Work, Allegato 1) 2. di approvare il prelievo delle quote del 10% a favore dell’Ateneo e del 5% per spese generali DiSBeF; Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 44 di 128 3. di dare mandato al Rettore di sottoscrivere la convenzione. Convenzione per attività conto terzi relativa al progetto INGOS TRA l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo- Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: Matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza (DiSBeF) C.F. n. 82002850418 e P. IVA n. 00448830414, con sede legale in Via Saffi, 2, 61029 Urbino (PS), rappresentato dal Rettore Prof. Stefano Pivato, nel prosieguo del presente atto denominata “DISBEF” E l’Università degli Studi della Tuscia - Dipartimento per la Innovazione nei sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali, C.F. n._____________ e P. IVA n.__________________, con sede legale in Via S. Camillo de Lellis in Viterbo, rappresentato dal Direttore Prof. Piermaria Corona, nel prosieguo del presente atto denominata “DIBAF” premesso che - - - - l’Università degli Studi della Tuscia, attraverso il DIBAF, ha partecipato al bando a valere sul VII Programma Quadro della Commissione Europea - Tema INFRA.2011.1.1.11, presentando un progetto dal titolo “Integrated non-CO2 Greenhouse gas Observation System”, di seguito indicato InGOS; il Progetto InGOS è risultato vincitore del bando di cui sopra; per la realizzazione di detto progetto è stato ammesso il costo totale di Euro 7.999.999,18 e che il finanziamento assegnato alla Unità Operativa UNITUS, a cui partecipa il DIBAF, è di Euro 231.623,84; come risulta dal suddetto progetto esecutivo il DIBAF ha preventivato l’utilizzo di subcontratti per un totale di 73.500,00 euro (pagina B-46 del DoW) necessari per acquisire, preparare, controllare la qualità e sottomettere al database di progetto dati da stazioni di misura atmosferiche in Italia; nell’ambito dell’Accordo di Collaborazione Scientifica tra il Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima e l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” DiSBeF, approvato con Delibera n.14/2011 del 21/03/2011 del Consiglio del DiSBeF e con Delibera n. 44/2011 del 21/04/2011 del Consiglio di Amministrazione, l’Università si avvale della stazione di misura per la conduzione di rilevazioni e ricerche congiunte nel campo delle scienze dell’atmosfera e della meteorologia della strumentazione ubicata presso l’Osservatorio dell’ISAC-CNR “O. Vittori” di Monte Cimone; le attività di ricerca da svolgere sono riportate nel DoW del progetto InGOS allegato che fa parte integrante del presente contratto (Allegato 1); a tal fine è stato concordato il presente schema di convenzione che copre l’intera durata prevista per l’esecuzione del Progetto; TUTTO CIO’ PREMESSO tra le Parti come sopra rappresentate si conviene e si stipula quanto segue: Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 45 di 128 ART. 1 - PREMESSE Le premesse fanno parte integrante e sostanziale del presente atto. ART. 2 – OGGETTO DELLA CONVENZIONE E RESPONSABILE SCIENTIFICO Il DIBAF affida al DISBEF, sotto la direzione del Responsabile Scientifico Prof.ssa Michela Maione, che accetta, l’esecuzione delle prestazioni di acquisizione, preparazione, controllo della qualità e sottomissione al database di dati di concentrazione gas serra misurati al sito atmosferico di Monte Cimone come dettagliatamente indicato nell’Allegato 1 alla presente convenzione. Il responsabile scientifica del DIBAF è affidata al Dott. Dario Papale, coordinatore. ART. 3 - DURATA L’attività di ricerca descritta all’art.2 della presente convenzione e nell’Allegato 1 verrà espletata entro il 30 Settembre 2015, salvo eventuali proroghe concordate fra UNITUS e Commissione Europea, e, comunque durerà fino all’espletamento dell’ultimo degli obblighi che viene posto a carico delle Parti, come dal Progetto citato nelle premesse. ART. 4 – RESPONSABILITÀ E PROPRIETÀ DEI RISULTATI Il Responsabile Scientifico risponderà, in nome e per conto del DISBEF, nei confronti del DIBAF in modo conforme al programma concordato. Il DISBEF sarà responsabile della fornitura dei prodotti e dei servizi descritti nel Progetto allegato alla presente convenzione, anche nel caso in cui per il raggiungimento di tali prodotti e servizi siano necessari dati ed informazioni provenienti da altri istituti di ricerca del progetto stesso o esterni ad esso. Nel caso in cui tali prodotti e servizi non siano riconosciuti validi dalla Commissione Europea in fase di rendicontazione delle attività del progetto, il relativo contributo, a saldo o in acconto, non sarà erogato da parte del DIBAF. I risultati delle prestazioni, le conoscenze e le relative applicazioni connesse saranno di proprietà comune del DIBAF e del DISBEF e potranno essere pubblicati ed utilizzati nelle forme ritenute più consone, ma comunque sempre facendo riferimento al progetto in essere, ai ricercatori coinvolti e previa comunicazione scritta ai responsabili del DIBAF e del DISBEF. ART. 5 – EROGAZIONE DEL CORRISPETTIVO Per lo svolgimento della prestazione, il DIBAF si impegna a riconoscere al DISBEF un corrispettivo di Euro 31.000,00 (trentunomila/00). Tale importo è non imponibile IVA ai sensi dell’art.72 comma 3 del DPR. n.633/1972 e successive modificazioni. Tale importo verrà pagato dal DIBAF a fronte di regolari fatture emesse dal DISBEF secondo le seguenti modalità di pagamento: - A seguito della firma della presente convenzione sarà trasferito l’importo di € 17.050,00 quale anticipazione del 55% del contributo concesso. - Per quanto riguarda successivi trasferimenti di altre somme, il calendario dei pagamenti sarà il medesimo che la Commissione Europea rispetterà nei confronti di UNITUS, sia nei tempi, sia nelle percentuali, limitatamente alla somma riconosciuta dalla Commissione Europea ad UNITUS. ART. 6 – ADEMPIMENTI IN MATERIA ANTIMAFIA: LEGGE 13 AGOSTO 2010 N.136 Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 46 di 128 I pagamenti in dipendenza del presente contratto sia in acconto, sia a saldo, sono effettuati, esclusivamente tramite bonifico sul seguente conto corrente bancario o postale dedicato al presente contratto: - Banca delle Marche S.p.A. – Servizio tesoreria - Codice IBAN: Conto di Tesoreria Unica nr. 117717 presso Banca d’Italia IBAN: IT52C0100003245333300117717, specificando le motivazioni; - Dati identificativi del soggetto delegato per l’Università ad operare sul conto corrente dedicato: - Nome – Cognome: Luigi Botteghi - data di nascita: 29 agosto 1967 – luogo di nascita: Rimini - residenza: Rimini Via Friburgo n. 3 I.2 – C.F. BTT LGU 67M29 H294Q - qualifica Direttore Amministrativo. Situazione contributiva Università: - INPS sede di Pesaro matricola 5905404034; - INAIL sede di Pesaro matricola 5822467. ART. 7 – COPERTURA ASSICURATIVA Ciascuna parte provvederà alla copertura assicurativa del proprio personale che, in virtù della presente convenzione, sarà chiamato a frequentare la sede di esecuzione delle prestazioni oggetto della convenzione stessa, uniformandosi al riguardo ai regolamenti disciplinari e di sicurezza in vigore nella struttura ospitante. Il DISBEF è sollevata da ogni responsabilità per qualsiasi danno possa accadere al personale del DIBAF, nel corso dell’esecuzione delle attività inerenti la presente convenzione. Il DIBAF esonera comunque e tiene indenne il DISBEF da qualsiasi impegno e responsabilità che possa ad essa derivare nei confronti di terzi dall’esecuzione della presente convenzione. ART. 8 - RECESSO Le Parti contraenti potranno recedere dalla presente convenzione per giusta causa. ART. 9 - MODIFICHE Qualsiasi modifica al presente contratto dovrà essere concordata per atto scritto tra le Parti. ART. 10 – SPESE CONTRATTUALI Il presente atto è redatto in duplice copia ed è soggetto a registrazione in caso d'uso ai sensi del D.P.R. 131/1986 e succ. mod. e int.. Le eventuali spese di registrazione saranno ad esclusivo carico della parte richiedente la registrazione. ART.11 - CONTROVERSIE Le Parti concordano di definire bonariamente qualsiasi vertenza che possa nascere dall’interpretazione del presente atto, fermo restando che in caso di controversie, il foro competente sarà quello di Urbino. ART.12 - PRIVACY Con la sottoscrizione del presente contratto, ciascuna parte consente esplicitamente all’altra parte l’inserimento dei propri dati nelle rispettive banche dati. Ciascuna delle Parti consente espressamente all’altra parte di comunicare i propri dati a terzi, qualora tale comunicazione sia necessaria in funzione degli adempimenti, diritti ed obblighi di legge connessi all’esecuzione della presente convenzione, ovvero renda più agevole la gestione dei rapporti dallo stesso derivanti. Le Parti Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 47 di 128 prendono altresì atto dei diritti a loro riconosciuti dal D.Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 – Codice in materia di tutela dei dati personali, ed in particolare del diritto di richiedere l’aggiornamento, la rettifica o la cancellazione degli stessi. Urbino, PER L’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DELLA TUSCIA - Dipartimento per la Innovazione nei sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali Il Direttore Prof. Piermaria Corona PER L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI URBINO Carlo Bo – Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: Matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza Il Rettore Prof. Stefano Pivato OGGETTO: Convenzione con Sviluppo Marche SpA (SVIM), nell’ambito delle attività previste dal progetto INNOVAge – Programma Interreg IVC N. o.d.g.: 06/03 Rep. n. 47/2013 Prot. n. 8212 UOR: Servizio Ricerca e Relazioni internazionali Nominativo F C A As Nominativo Stefano PIVATO X Tonino PENCARELLI Massimo BERLONI X Vilberto STOCCHI Vittorio LIVI X Mary Cruz BRAGA Tiziana PRIMORI X Roberto MERLO Massimo BALDACCI X Antonio ASTOLFI Bonita CLERI X Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente) F X X X X C A As X Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi. Il progetto INNOVAge, finanziato nell’ambito del programma di cooperazione territoriale interregionale 4G e finalizzato a migliorare le politiche locali/regionali per una efficiente gestione delle strategie legate all’eco-innovazione applicata alle tematiche della vita indipendente e della casa domotica vede coinvolti i quattro Atenei marchigiani; in particolare, su segnalazione del DiSBeF e del DiSTeVA, l’Università di Urbino aveva sottolineato che nei due Dipartimenti esistono ampie e diversificate competenze nel tema oggetto del progetto (sia in ambito classicamente definito della "Domotica", sia in ambito sociologico generale nei due aspetti di benessere psico-sociale ed ecologico in ambito domestico allargato). Il referente per l’Università era stato individuato nella persona del Prof. Alessandro Bogliolo mentre il DiSBeF, con l’eventuale collaborazione del DiSTeVA, era stato additato come struttura referente dell’Ateneo. Le attività previste dal progetto INNOVAge e dettagliate nella convenzione in discussione prevedono la redazione di documenti e linee guida, la partecipazione a gruppi di mentoring, la partecipazione ad attività formative rivolte Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 48 di 128 a learning group e cluster emergenti, la partecipazione a workshop, lo svolgimento di attività di mentoring, la partecipazione alla costituzione di un innovation hub regionale, l’individuazione e analisi di buone pratiche, il supporto alla redazione di un implementation plan regionale, la partecipazione a un’azione pilota volta al trasferimento effettivo del modello di governance emerso dal progetto e al consolidamento dei cluster regionali. Sviluppo Marche SpA (SVIM), che coordina il progetto, si impegna a corrispondere all’Università l’importo complessivo di euro 3.500,00 (IVA inclusa). Il Consiglio di Amministrazione - - Visto lo Statuto della Università degli Studi di Urbino Carlo Bo emanato con Decreto Rettorale n. 138/2012 del 2 aprile 2012 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 89 del 16 aprile 2012; visto l’art. 66 del D.P.R. 11 luglio 1980, n. 382; visto l’art.7 della Legge 9 maggio 1989 n. 168; visti gli artt. 63 e 87 del Regolamento di Amministrazione e Contabilità dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” emanato con D.R. n.106/2004, modificato con DD.RR. n.802/2005 del 14 luglio 2005 e n.927/2006 del 4 maggio 2006, riformulato con D.R. n.509/2011 dell’11 novembre 2010; vista la richiesta di SVIM di coinvolgimento dell’ateneo Urbinate al progetto INNOVAge datata 6 novembre 2012 prot.n.330.10/2012/17; vista la risposta del Rettore dell’Università di Urbino con nota prot. n.30339/Am del 14 novembre 2012 con cui si identifica il DiSBeF quale Dipartimento di riferimento e il Prof. Bogliolo quale referente d’Ateneo del progetto in parola; vista la delibera n.16/2013 del 26/02/2013 del Consiglio del Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti; delibera 1. di approvare, nel testo riportato di seguito, la convenzione con Sviluppo Marche SpA (SVIM), nell’ambito delle attività previste dal progetto INNOVAge – Programma Interreg IVC; 2. di dare mandato al Rettore di sottoscrivere la convenzione; Allegato A – SCHEMA DI CONVENZIONE nell’ambito delle attività previste dal progetto INNOVAge – Programma Interreg IVC TRA La Sviluppo Marche SpA – Società Unipersonale, d’ora in poi denominata SVIM (codice fiscale e partita IVA n. 01588410421), con sede in Via Raffaello Sanzio n. 85 – Ancona in persona dell’Amministratore Unico, Dott. Sergio Bozzi nato a……..il…….; E l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo - Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza (DiSBeF), d’ora in Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 49 di 128 poi denominato anche Università C.F. 82002850418, P.I. 00448830414 con sede in via Saffi, 2, in persona del suo legale rappresentante Prof… Stefano Pivato, nato a Gatteo (FC) il 03/08/1950, autorizzato alla stipula del presente atto con Delibera del Consiglio di Amministrazione n……del……………………; PREMESSO che la Regione Marche avendo aderito al programma operativo “IV C” - Programma di cooperazione interregionale nell’ambito dell’obiettivo 3 “Cooperazione territoriale per il periodo di programmazione comunitaria 2007/2013”, con DGR 1341 del 26/11/2007, ha promosso, con varie riunioni, la partecipazione delle strutture regionali interessate e degli enti locali; che la P.F. Innovazione, ricerca e competitività dei settori produttivi in virtù delle specifiche competenze assegnatele e considerate le esperienze condotte, ha rilevato la necessità, espressa anche dai rappresentanti degli altri enti territoriali, di proporre un progetto finalizzato a operare organicamente nei confronti della nascente distretto domotico, attivando una serie di interventi per favorire il coordinamento degli attori e le attività di benchmarking e networking a livello interregionale; che partendo da questo presupposto la P.F. Innovazione, ricerca e competitività dei settori produttivi ha predisposto, in sinergia con SVIM, il progetto “INNOVAge” il cui obiettivo è quello di migliorare le politiche locali/regionali per una efficiente gestione delle strategie legate all’eco-innovazione applicata alle tematiche della vita indipendente e della casa domotica. Con nota del JTS dell’Interreg IV C del 19/12/2011, è stata comunicata l’approvazione del progetto, con condizioni, da parte del Comitato di Monitoraggio del programma Interreg IVC; che a seguito di tale comunicazione, la Giunta Regionale, con DGR n.517 del 16/04/2012 ha confermato l’adesione della Regione Marche, in qualità di Lead Partner demandando al Responsabile del Progetto, Dirigente della P.F. Innovazione ricerca e Competitività dei Settori produttivi, il compito di ottemperare, entro i termini stabiliti, a quanto richiesto dal Comitato di Monitoraggio per il completamento delle procedure comunitarie; che in data 19/04/2012 è stato stipulato il contratto tra la Regione Marche – Servizio Industria Artigianato Istruzione Formazione Lavoro e l’Autorità di Gestione del Programma Interreg IVC. Il ruolo di Lead Partner che la Regione Marche deve svolgere, il numero dei Partner e la lunga durata delle attività progettuali (tre anni) ne rendono molto impegnativa l’attuazione e pertanto, per rispondere a tutti gli adempimenti previsti, si è ritenuto necessario, come peraltro prefigurato dalla DGR n. 720 del 24/05/2011, avvalersi della SVIM per il supporto nel servizio di Segretariato Generale e nell’implementazione e gestione del progetto; che con DGR n. 586 del 2 maggio 2012 è stato approvato lo schema di contratto per il conferimento dell’incarico a SVIM di Segretariato Generale; il contratto tra SVIM e la Regione Marche – Servizio Industria, Artigianato, Istruzione, Formazione e Lavoro è stato siglato in data 3 maggio 2012; che il progetto INNOVAge si articola in 4 Componenti di lavoro, da realizzarsi in maniera congiunta al fine del corretto raggiungimento dei suoi obiettivi: Componente 1 relativa alla gestione generale finanziaria del progetto, al monitoraggio delle attività e al coordinamento; Componente 2 relativa alla comunicazione e disseminazione delle attività e dei risultati del progetto; Componente 3 relativa allo scambio di buone pratiche, attività di networking e benchmarking tra le 14 regioni coinvolte nel progetto; Componente 4 relativa al trasferimento delle buone pratiche e realizzazione di azioni pilota; Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 50 di 128 che nell’ambito delle Componenti 3 e 4 è prevista la costituzione a livello regionale di un Innovation Hub inteso come un nuovo strumento per coordinare i principali stakeholders in materia di innovazione, pianificare e implementare iniziative sul tema, creare e disseminare nel territorio la cultura dell’innovazione, favorire le attività di informazione, marketing locale e promozione delle tematiche strategiche legate alla vita indipendente dell’anziano e all’ecoinnovazione. L’Innovation Hub rappresenta inoltre un punto di assistenza tecnica per i ricercatori e le imprese e di supporto per i laboratori esistenti, favorendo il coordinamento e lo scambio di conoscenze tra il mondo accademico e le diverse iniziative scientifiche in essere. All’interno dell’Innovation Hub è prevista la partecipazione di almeno due soggetti provenienti dal mondo accademico e della ricerca da coinvolgere nelle varie attività pianificate per il progetto e riguardanti la partecipazione a workshop, incontri di progetto, study visit presso i partner INNOVAge già organizzati come cluster e focalizzati sulla tematica dell’innovazione applicata alla casa demotica, partecipazione alle attività da realizzarsi nel territorio regionale quali attività di networking con gli altri stakeholders, attivazione di nuove progettazioni ricercando sinergie con altri progetti europei, approfondimenti tematici, supporto nell’individuazione e nello scambio di buone pratiche tra i partner, partecipazione alla fase d implementazione di una azione pilota, supporto nell’implementazione, ovvero un documento attraverso cui ogni regione parte del progetto indicherà le strategie da adottare per integrare i risultati conseguiti dal progetto INNOVAge all’interno della propria politica regionale e locale; che per consentire l’avvio delle varie attività di progetto che prevedono la partecipazione del mondo accademico marchigiano, si rende necessaria la stipula di distinte Convenzioni con gli Atenei che hanno manifestato interesse ad essere coinvolti, i quali a seguito di informativa inviata agli stessi dalla Regione Marche – P.F. Innovazione, ricerca, distretto tecnologico e competitività dei settori produttivi in data 06/11/2012 Prot. 0755103 hanno risposto positivamente indicando il Dipartimento più idoneo sulla base di specifiche competenze e progetti di ricerca nell’ambito delle tematiche attinenti l’active ageing ed applicazioni domotiche con particolare riferimento all’efficientamento energetico nonché indicando un referente da coinvolgere nelle attività di INNOVAge; che i quattro Atenei marchigiani, avendo tutti manifestato interesse per il progetto, hanno provveduto ad indicare i seguenti Dipartimenti e referenti: - Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza (DiSBeF) dell’Università di Urbino “Carlo Bo”, prof. Alessandro Bogliolo, il quale qualora necessario ai fini del progetto potrà avvalersi della collaborazione del DiSTeVA – Dipartimento di Scienze della Terra, della Vita e dell’Ambiente (lettera del 14/11/2012 Prot. 30339/am); - Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, in collaborazione con il Dipartimenti di Ingegneria Industriale e Scienze Matematiche dell’Università Politecnica delle Marche, prof. Sauro Longhi (e-mail del 19/11/2012); - Scuola di Scienze e Tecnologie dell’Università di Camerino, prof.ssa Emanuela Merelli (email del 16/11/20112); - Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Macerata, prof.ssa Francesca Spigarelli (e-mail del 12/11/2012); che la Regione Marche – P.F. Innovazione, ricerca, distretto tecnologico, competitività dei sistemi produttivi ha ritenuto di non procedere ad alcuna selezione degli Atenei che hanno manifestato il loro positivo interesse al progetto INNOVAge, ritenendo un valore aggiunto per Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 51 di 128 le attività previste dal progetto il coinvolgimento di tutti e 4 gli i Dipartimenti. Pertanto è stato comunicato alla SVIM l’esito delle comunicazioni intercorse con i quattro Atenei marchigiani, affinché potesse procedere alla stipula di quattro distinte Convenzioni con gli stessi; che la tipologia di attività in cui i Dipartimenti indicati verranno coinvolti è quella indicata nell’application form del progetto come approvata dal Monitoring Committee del Programma INTERREG IVC che è parte integrante di questa Convenzione con lo scopo di sviluppare una nuova metodologia multidisciplinare che sia di supporto alle Politiche di Ricerca&Sviluppo dei cluster;di rafforzare il triangolo della conoscenza, l’interazione creativa tra mondo della ricerca-imprese-settore pubblico, incoraggiando lo sviluppo di partnership pubblico-private per trasferire nuove conoscenze nei prodotti e servizi destinati ai mercati in tempi più rapidi e in modo più efficiente; che lo Statuto dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, approvato con D.R. n. 138/2012 del 2 aprile 2012 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 89 del 16 aprile 2012 prevede all’art. 1 comma 3: i fini primari dell'Università sono la promozione e l'organizzazione della ricerca scientifica e dell'istruzione superiore, l'elaborazione e la trasmissione delle conoscenze scientifiche, la formazione di tutto il personale, la preparazione culturale e professionale di studenti e studentesse, la formazione permanente e ricorrente, l'innovazione culturale, scientifica e tecnologica nella società, nonché, nelle forme che le sono proprie, lo sviluppo del territorio; Tutto ciò premesso, si conviene e si stipula quanto segue: ART. 1 – OGGETTO Il Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza (DiSBeF) dell’Università di Urbino “Carlo Bo” si impegna ad effettuare le seguenti di attività nell’ambito del progetto INNOVAge, in coordinamento con la SVIM e con la Regione Marche - P.F. Innovazione, ricerca, distretto tecnologico e competitività dei settori produttivi: 1. Partecipazione a workshop Partecipazione ad almeno uno dei workshop organizzati dai partner di INNOVAge così come descritti nell’application form del progetto per lo scambio di conoscenze a livello locale e interregionale, alla definizione di strategie atte a favorire l’innovazione negli ambiti di interesse del progetto. INNOVAge e all’organizzazione di un evento regionale sul tema dell’invecchiamento attivo. 2. Attività di mentoring Partecipazione ad attività di mentoring e trasferimento di conoscenza con particolare riferimento alle tematiche inerenti l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) per le finalità del progetto INNOVAge. L’attività potrà prevedere la redazione di documenti e linee guida, la partecipazione a gruppi di mentoring, la partecipazione ad attività formative rivolte a learning group e cluster emergenti. 3. Innovation Hub regionale Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 52 di 128 Partecipazione alla costituzione di un Innovation Hub regionale, secondo le modalità e il piano di lavoro che sarà concordato con la Regione Marche e SVIM nell’ambito delle seguenti aree tematiche: domotica, reti e sistemi di telecomunicazione, informatica, inclusione digitale, cloud computing. 4. Individuazione e analisi di buone pratiche Supporto all’individuazione di buone pratiche negli ambiti di interesse del progetto INNOVAge, e alla valutazione degli aspetti tecnologici, informatici e socio-economici. 5. Implementation plan regionale Supporto alla redazione del piano regionale finalizzato a garantire l’adozione dei risultati del progetto INNOVAge all’interno delle politiche regionali, con particolare riferimento agli aspetti dell’innovazione tecnologica. 6. Azione pilota Partecipazione all’implementazione di un’azione pilota finalizzata al trasferimento effettivo del modello di governance emerso dal progetto e al consolidamento dei cluster regionali. La tempistica per la realizzazione delle suddette attività verrà comunicata dalla SVIM all’Università in relazione all’implementazione delle attività previste dal progetto INNOVAge. ART. 2 – RESPONSABILI DELLE ATTIVITA’ L’Università di Urbino “Carlo Bo” nomina quale proprio responsabile coordinatore delle attività il prof. Alessandro Bogliolo. Il responsabile coordinatore dell’Università di Urbino Carlo Bo durante lo svolgimento dell’attività, dovrà far riferimento alla Dott.ssa Ida Prosperi responsabile incaricato da SVIM per tutti gli aspetti operativi finalizzati al completamento delle prestazioni oggetto della presente convenzione. Inoltre attività dovranno svolgersi in coordinamento con la Regione Marche, nella persona della dott.ssa Patrizia Sopranzi, dirigente della P.F. Innovazione, ricerca, distretto tecnologico e competitività dei settori produttivi. ART. 3 - OBBLIGHI DELL’UNIVERSITA’ DI URBINO L’Università di Urbino si obbliga ad eseguire tutte le prestazioni a regola d’arte nel rispetto delle norme vigenti e secondo le condizioni, le modalità, i termini e le prescrizioni contenute nella presente Convenzione. L’Università di Urbino è l’ unica responsabile nei confronti del personale impiegato e dei terzi nell’espletamento del servizio. Essa è obbligata, sotto ogni profilo, ad osservare la normativa vigente a tutela dei lavoratori in materia assistenziale, previdenziale e di sicurezza nei luoghi di lavoro. L’Università di Urbino è responsabile dei danni a persone e/o cose derivanti dall’espletamento delle prestazioni contrattuali ad esso riferibili anche se eseguite da parte di terzi. L’Università di Urbino si impegna ad adottare tutti i provvedimenti e le cautele all’uopo necessari, sollevando la SVIM da qualsiasi responsabilità e da qualsiasi pretesa avanzata da terzi ed inerente l’espletamento del servizio. Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 53 di 128 L’Università di Urbino si obbliga ad applicare integralmente tutte le norme contenute nel CCNL di settore per i propri dipendenti. L’Università di Urbino riconosce a suo carico tutti gli oneri inerenti alla assicurazione delle risorse umane occupate nelle attività del presente contratto e dichiara di assumere in proprio ogni responsabilità in caso di infortuni e di danni eventualmente arrecati dal suddetto personale a persone e a beni mobili e/o immobili, sia della SVIM, che di terzi, che dovessero derivare da errori, imperfezioni, omissioni o imprecisioni nell’espletamento del servizio. L’Università di Urbino si impegna a mantenere indenne la SVIM in relazione a qualsiasi pretesa avanzata da terzi, direttamente o indirettamente, derivante dall’espletamento del servizi o dai suoi risultati. ART. 4 – IMPORTO E MODALITÀ DI PAGAMENTO Per la realizzazione delle attività previste all’art. 1 della presente Convenzione, la SVIM si impegna a corrispondere all’Università l’importo complessivo di euro 3.500,00 (IVA inclusa), secondo le modalità di seguito indicate : - una prima quota pari al 30% (trenta per cento) del corrispettivo complessivo all’ approvazione da parte di SVIM del piano di lavoro e del relativo cronoprogramma delle attività; - il saldo pari al 70% (settanta per cento) del corrispettivo complessivo entro il 30 ottobre 2014, a seguito della presentazione di una relazione tecnica descrittiva delle attività svolte. L’importo complessivo predetto è comprensivo delle spese di viaggio, vitto ed alloggio. I pagamenti verranno effettuati entro 30 giorni dalla presentazione di idonei documenti contabili, nella descrizione degli stessi dovrà essere riportata la seguente dicitura: “CUP B35J12000020006 – Progetto INNOVAge” e dovranno essere spediti a: Sviluppo Marche S.p.A. – Società Unipersonale, via Raffaello Sanzio, 85 – 60125 ANCONA. La liquidazione degli importi sarà effettuata mediante bonifico sul conto corrente n. 13137 presso Banca delle Marche, via Veneto 47, Urbino, IBAN IT78I0605568700000000013137, intestato a Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, previa verifica, da parte della SVIM, della corretta esecuzione della prestazione. L’Università, sotto la propria esclusiva responsabilità, renderà tempestivamente note alla SVIM le variazioni che si verificassero circa le modalità di accredito di cui sopra. In difetto di tale comunicazione, anche se le variazioni fossero pubblicate nei modi di legge, l’Università non potrà sollevare eccezioni in ordine ad eventuali ritardi dei pagamenti, né in ordine ai pagamenti già effettuati. L’Università di Urbino Carlo Bo assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari come stabiliti all’art. 3 Legge n. 136/2010. Viene esclusa, ai sensi dell’art. 1260, comma 2 Codice Civile, la cedibilità dei crediti dell’impresa medesima derivanti dall’appalto in oggetto, pena la risoluzione di diritto del contratto ai sensi dell’art. 1456 Codice Civile e l’incameramento dell’intera cauzione. ART. 5 – DECORRENZA E DURATA Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 54 di 128 La presente Convenzione ha decorrenza dalla data di stipula ed ha scadenza il 31 dicembre 2014, data prevista per la conclusione delle attività del progetto INNOVAge, salvo eventuali proroghe a valere sul progetto concesse dall’Autorità di Gestione del Programma Interreg IVC. ART. 6 – PROPRIETÀ’ DELLE RISULTANZE DEL SERVIZIO I diritti di proprietà e/o di utilizzazione e sfruttamento economico di tutti i prodotti previsti, e non previsti, generati dall’Università di Urbino Carlo Bò nell’ambito o in occasione dell’esecuzione della presente Convenzione, rimarranno di titolarità esclusiva della SVIM che potrà, quindi, disporne, senza alcuna restrizione, la pubblicazione, la diffusione, l’utilizzo, la vendita, la duplicazione e la cessione anche parziale. Detti diritti, sensi della L. n. 633/1941 (protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio) e successive modificazioni ed integrazioni, devono intendersi ceduti, acquisiti e/o licenziati in modo perpetuo, illimitato e irrevocabile. ART. 7 – VARIAZIONI Qualsiasi variazione alla presente convenzione dovrà essere concordata dalle parti. ART. 8 – CONTROVERSIE Qualsiasi controversia che possa nascere dal presente atto stipulato tra la SVIM e l’Università verrà risolta amichevolmente. Nei casi in cui non sia possibile raggiungere in questo modo l’accordo, ogni eventuale vertenza che sorgesse tra le parti relativamente a validità, interpretazione ed esecuzione della presente convenzione sarà risolta in sede civile nel Foro di Ancona. ART. 9 - TUTELA DEI DATI PERSONALI I dati personali conferiti ai fini dell’esecuzione della presente Convenzione saranno oggetto di trattamento informatico o manuale da parte di SVIM nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente in materia ed in particolare dal D.Lgs. n. 196/2003 e s.m.i. Letto, approvato e sottoscritto in Ancona, …… Per SVIM Sviluppo Marche SpA L’Amministratore Unico Sergio Bozzi _________________________________ Per Università di Urbino Il Rettore Prof. Stefano Pivato _________________________________ Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 55 di 128 OGGETTO: Regolamento per la costituzione di Spin-Off dell’Università e per la partecipazione del personale dell’Ateneo alle attività degli stessi N. o.d.g.: 06/04 Rep. n. 48/2013 Prot. n. 8213 UOR: Servizio Ricerca e Relazioni internazionali Nominativo F C A As Nominativo Stefano PIVATO X Tonino PENCARELLI Massimo BERLONI X Vilberto STOCCHI Vittorio LIVI X Mary Cruz BRAGA Tiziana PRIMORI X Roberto MERLO Massimo BALDACCI X Antonio ASTOLFI Bonita CLERI X Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente) F X X X X C A As X Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi. In seguito all’entrata in vigore della Legge Gelmini n. 240/2010 e del Decreto Ministeriale n. 168/2011 concernente la definizione dei criteri di partecipazione di professori e ricercatori universitari a società spin-off, si è reso necessario per tutti gli Atenei provvedere alla modifica dei regolamenti vigenti in materia di spin-off. Gli Atenei marchigiani, attraverso i rispettivi Uffici di trasferimento della conoscenza, hanno definito delle linee guida regionali condivise, sulla base delle quali ciascun Ateneo è invitato a deliberare. Si sottopone al Consiglio di Amministrazione, il seguente testo che riporta le osservazioni espresse da alcuni dipartimenti e alcuni rilievi dell’Amministrazione. Regolamento per la costituzione di Spin-Off dell’Università e per la partecipazione del personale dell’Ateneo alle attività degli stessi Art.1 - Principi Generali 1. L’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, di seguito detta Università, nel perseguire la terza missione istituzionale conformemente a quanto previsto dall'art. 1 comma 3 del proprio Statuto e dalla legislazione vigente, sostiene la valorizzazione dei risultati delle ricerche sviluppate presso le proprie strutture anche attraverso il supporto alla costituzione e al primo sviluppo di imprese Spin-off. 2. Con il sostegno e la partecipazione diretta alle iniziative Spin-off, l’Università intende favorire: Il trasferimento al sistema economico e imprenditoriale di opportunità di innovazione e progresso tecnologico maturate nell’ambito della ricerca realizzata presso l’università; La creazione di nuovi sbocchi professionali per giovani laureati; La promozione delle relazioni con il sistema produttivo. Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 56 di 128 Art. 2 - Definizioni 1. Per terza missione si intende il perseguimento di ricadute positive sul sistema economico, sul territorio e sulla società delle attività di ricerca sviluppate all’interno dell’Università, attraverso azioni di innovazione e trasferimento tecnologico e di conoscenza. Con la terza missione, l’Università riconosce come proprio compito la partecipazione diretta e indiretta alla valorizzazione sociale e/o economica dei saperi. 2. Per Spin-off universitario si intende una società finalizzata ad attività di ricerca industriale, sviluppo precompetitivo, diffusione di tecnologie, fino all'avvio e comunque finalizzate a nuove iniziative economiche ad alto contenuto tecnologico [C1], per l'utilizzazione industriale dei risultati della ricerca da parte di soggetti assimilati in fase d'avvio, su progetto o programma presentato anche da coloro che si impegnano a costituire o a concorrere alla nuova società, a favore della quale l'Università autorizzi la partecipazione del proprio personale di ruolo e non di ruolo, anche all'atto della costituzione e renda disponibili alcuni servizi per facilitarne l'avvio e il primo sviluppo. 3. Per Spin-off partecipato si intende uno Spin-off universitario di cui l’Università detenga parte del capitale sociale. Art. 3 - Proponenti e partecipanti 1. La costituzione di uno Spin-off dell’Università può essere proposta esclusivamente da uno o più dei suoi professori o ricercatori che vi assumano un ruolo attivo. 2. I soci proponenti dovranno garantire la loro partecipazione allo Spin-off almeno per l’intero periodo di incubazione. 3. Fra i partecipanti è richiesta [C2], la presenza di almeno un socio che, al momento della presentazione della domanda, sia assegnista o dottore di ricerca o dottorando o neolaureato da non oltre 3 anni o laureando, per assicurare la continuità del progetto imprenditoriale. 4. Oltre ai soci proponenti può partecipare al Capitale Sociale dello Spin-off ogni altra persona fisica o giuridica, italiana o straniera 5. La componente universitaria della società (Ateneo, soci proponenti, assegnisti, dottore di ricerca, dottorandi, neolaureati, laureandi) deve detenere complessivamente, di norma, non meno del 30 % del capitale sociale. Art. 4 - Partecipazione dell’università 1. La partecipazione dell'Università nello Spin-off è deliberata dal Consiglio di Amministrazione, sentito il Senato Accademico. 2. La partecipazione dell’Università al Capitale Sociale dello Spin-off non può superare il 10% e può derivare anche esclusivamente da conferimenti di beni o prestazione di servizi. 3. È facoltà dell’Università recedere dalla società quando venga meno la necessità di collegamento dello Spin-off con le strutture di ricerca e una volta ultimato il percorso di avvio e primo sviluppo del progetto imprenditoriale. Dietro specifica convenzione, la Società può mantenere la qualifica di Spin-off dell’Università e l’uso del logo e può continuare ad usufruire dei servizi delle strutture di ricerca e di servizio dell’Università. 4. L’Università si riserva il diritto di revocare la qualifica di «Spin-off dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo» qualora vengano meno le condizioni previste per il riconoscimento di Spin-off o in seguito a ulteriori eventi rilevanti quali, a titolo meramente esemplificativo, violazione del codice etico di Ateneo o atti lesivi dell’immagine dell’Ateneo. Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 57 di 128 5. L'eventuale attività commissionata dall'Università allo Spin-off [C3], non può superare annualmente il 30% del volume complessivo degli affari della società stessa. Art. 5 – Incubazione 1. Per agevolare la fase di avviamento dello Spin-off, l’Università prevede la possibilità per lo Spin-off stesso di usufruire di particolari condizioni per quanto riguarda l’utilizzo di spazi, impianti, strutture o attrezzature universitarie. Tale fase è denominata «incubazione». 2. Per usufruire delle opportunità di incubazione lo Spin-off deve farne specifica richiesta nella domanda di costituzione. 3. I rapporti tra Università e Spin-off nel periodo di incubazione sono regolati da una convenzione che disciplini l’eventuale utilizzo di spazi, impianti, strutture o attrezzature universitarie, nonché la presenza di personale esterno all’interno delle strutture. 4. Il periodo di incubazione è sottoposto alla deliberazione del Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo, contestualmente all’autorizzazione iniziale, e non può eccedere i 3 anni dalla costituzione della società. Tale periodo è prorogabile al massimo per un anno, ricorrendo particolari ragioni di convenienza od opportunità. Art. 6 – Partecipazione del personale docente 1. Il personale docente socio dello Spin-off può: partecipare, previa autorizzazione dell’Università, agli organi di governo della società (fatto salvo quanto previsto all’art. 4, comma 1, del DM n. 168 del 10 agosto 2011, nonché dal successivo art. 8 del presente regolamento) assumere ruoli operativi, previa specifica autorizzazione dell’Università, per un periodo massimo di 3 anni a partire dalla costituzione dello Spin-off [C4]. La partecipazione sarà autorizzata dal Consiglio di Amministrazione previo parere favorevole del Consiglio del Dipartimento di afferenza di ciascun docente . 2. Il personale docente non socio dello Spin-off può essere designato dal Consiglio di Amministrazione come rappresentante dell’Università per la partecipazione agli organi di governo della società, ma non può assumere cariche operative. La partecipazione in rappresentanza dell’Università costituisce attività istituzionale di gestione. 3. Il personale docente a tempo pieno che partecipi a qualunque titolo agli Spin-off deve comunicare all’Ateneo, al termine di ciascun esercizio sociale, i dividendi, i compensi, le remunerazioni e i benefici a qualunque titolo ottenuti dalla società. Art. 7 – Partecipazione del personale non docente. 1. I titolari di assegni di ricerca, di borse post laurea e i dottorandi possono svolgere attività all'interno di uno Spin-off universitario previa autorizzazione rispettivamente del responsabile dell'assegno di ricerca, del responsabile della borsa e del collegio docenti di dottorato, nonché del Direttore del Dipartimento, comunicata al Rettore. 2. Il personale tecnico-amministrativo può essere designato come rappresentante dell’Università per la partecipazione agli organi di governo della società, ma non può assumere cariche operative. La partecipazione in rappresentanza dell’Università costituisce attività istituzionale di gestione. 3. Il Consiglio di Amministrazione, sentita la struttura di appartenenza, può autorizzare il personale tecnico e amministrativo dell'Ateneo a partecipare all'attività di uno Spin-off fruendo del part time al 50% o meno, secondo quanto previsto dalla legge. Art. 8 – Disciplina delle incompatibilità per il personale docente 1. I membri del Consiglio di Amministrazione, i professori ed i ricercatori membri delle commissioni di Ateneo in materia di ricerca, valorizzazione della ricerca e trasferimento tecno- Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 58 di 128 logico, il Rettore, i membri del Senato Accademico, i direttori dei Dipartimenti dell'Università, non possono assumere cariche direttive e amministrative nelle società aventi caratteristiche di Spin-off dell’Università. È fatta salva l'ipotesi in cui il direttore del Dipartimento sia designato a far parte del Consiglio di Amministrazione dello Spin-off, del quale non sia socio o proponente, in base all’art.6 c.2 del presente regolamento. 2. Lo svolgimento dell'attività a favore delle società aventi caratteristiche di Spin-off non deve porsi in contrasto con il regolare e diligente svolgimento delle funzioni legate al rapporto di lavoro con l'Università. Qualora la partecipazione alle attività dell'impresa, in corso di svolgimento, divenga incompatibile con i compiti didattici e di ricerca, il professore o ricercatore, socio o non socio, deve immediatamente comunicarlo all'Università e contestualmente cessare lo svolgimento dell'attività prestata presso la società, o optare per il regime a tempo definito. Art. 9 – Procedura di costituzione 1. La proposta di costituzione della società va presentata al Rettore e al Direttore Generale [C5]. 2. La proposta deve essere corredata da un progetto imprenditoriale contenente: gli obiettivi; il piano finanziario; le prospettive economiche e il mercato di riferimento; il carattere innovativo del progetto; le caratteristiche qualitative tecnologiche e scientifiche del progetto; la descrizione dei ruoli e delle mansioni dei professori e dei ricercatori coinvolti, con la previsione dell'impegno richiesto a ciascuno per lo svolgimento delle attività di Spinoff, al fine di consentire al Consiglio di Amministrazione di valutare la compatibilità con la disciplina appositamente definita dall'Ateneo ai sensi del comma 9 dell'articolo 6 della legge 30 dicembre 2010, n. 240; le modalità di eventuale partecipazione al capitale da parte dell’Ateneo e la definizione della quota di partecipazione richiesta; gli aspetti relativi alla regolamentazione della proprietà intellettuale, resi compatibili con la disciplina in materia prevista dall'Ateneo. 3. Al fine di evitare che si verifichino situazioni di conflitto di interessi, alla domanda di costituzione di una società di Spin-off deve essere allegata la delibera del Consiglio di Dipartimento cui afferiscono i soci proponenti di cui all'art. 3 del presente Regolamento, relativa all'assenza di conflitto di interessi tra l'attività di formazione, ricerca e consulenza della struttura e l'attività oggetto di impresa dello Spin-off. I proponenti dell’iniziativa non possono partecipare alla deliberazione del Consiglio di Dipartimento relativa alla costituzione dello Spin-off. 4. La proposta di costituzione è approvata dal Consiglio di Amministrazione dell'Università, previo parere favorevole dell'apposita Commissione Spin-off convocata dal Presidente nonché dal Dipartimento interessato, per quanto concerne l'inesistenza di conflitto d'interesse, e del Senato Accademico [C6]. Il Consiglio di Amministrazione nell’autorizzare la costituzione dello Spin-off indica l’eventuale quota di capitale che sarà sottoscritta dall'Università o altra modalità di partecipazione e designa un componente del Consiglio di Amministrazione dello Spin-off quale rappresentante dell'Università, ai sensi dell'art. 12. 5. Tutti gli Spin-off [C7].sono tenuti ad inviare annualmente al Knowledge Transfer Office il Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 59 di 128 bilancio consuntivo della Società, corredato da un parere sull’andamento dell’iniziativa a cura del Direttore del Dipartimento di afferenza dei proponenti. 6. La domanda [C8].può essere presentata, con lo stesso iter, anche da Società già esistenti che soddisfino i requisiti del presente regolamento, entro un tempo massimo di due anni dalla data di costtuzione delle stesse. Art. 10 – Funzioni di impulso, supervisione e controllo esercitate dall’Ateneo 1. Delegato al Trasferimento della Conoscenza. Il Rettore dell’Università, con proprio decreto, può nominare un proprio Delegato tra i professori dell’Ateneo, per porre in essere tutte le attività utili per il trasferimento tecnologico (terza missione), fra le quali: proporre nuove iniziative nell’ambito del trasferimento tecnologico, presiedere la Commissione Spin-off di cui al successivo comma, presentare annualmente agli organi di governo dell’Ateneo una relazione sulle attività svolte e sui risultati conseguiti. 2. Commissione Spin-off. Al fine di rendere agli organi di governo un parere in merito alle proposte di costituzione o partecipazione allo Spin-off, è istituita un'apposita commissione tecnica, denominata Commissione Spin-off, nominata dal Rettore, nelle sue componenti fisse, per tre anni. La commissione per le sue attività può avvalersi anche di esperti esterni. La Commissione Spin-off decide in merito alla proposta di costituzione basando la propria decisione sulla documentazione presentata dai proponenti e sul parere espresso dal Consiglio di Dipartimento. La Commissione Spin-off è composta: dal Delegato del Rettore, che assume le funzioni di Presidente; da un docente di area giuridica [C9].; da un docente di area economica [C10]; da un docente dell'area disciplinare (Umanistica, Scientifica, GEPS) interessata allo Spin-off, possibilmente afferente a un Dipartimento diverso da quello del proponente [C11]; da un componente esperto, anche esterno all’Università [C12]; dal Responsabile Servizio Ricerca e Relazioni Internazionali o da un suo delegato, con funzione di supporto alla Commissione, senza diritto di voto. 3. Knowledge Transfer Office (Ufficio di trasferimento della conoscenza). Nell’ambito dell’attività volta alla valorizzazione dei risultati della ricerca di Ateneo e alla promozione di iniziative imprenditoriali, l’Ufficio, sulla base delle determinazioni organizzative del Direttore Generale: verifica la presenza dei requisiti formali previsti dal presente Regolamento ai fini della presentazione della richiesta di autorizzazione; affianca i proponenti nella valutazione relativa alla fattibilità tecnica, economica e finanziaria dell’idea imprenditoriale, e nel trattamento e nella definizione delle condizioni di gestione della proprietà intellettuale eventualmente generata dalla società nei suoi rapporti con l’Ateneo; cura l’istruttoria relativa alla procedura di autorizzazione alla costituzione della società Spin-off, compresa la predisposizione e conservazione dei relativi atti; cura l’istruttoria relativa alla concessione dell’eventuale proroga; Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 60 di 128 svolge le attività di sostegno per il Delegato del Rettore e per la Commissione Spinoff, curando la conservazione dei relativi atti; segue la procedura di valutazione dei risultati raggiunti dalla società Spin-off; coadiuva la gestione delle attività di sostegno per lo sviluppo delle società Spin-off. Art. 11 – Utilizzo degli spazi, dei servizi e del logo dell’Università 1. Il Consiglio di Amministrazione può concedere agli Spin-off universitari l'uso del logo dell'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, nonché autorizzare altre forme di comunicazione esterna, preventivamente concordate. 2. Il Consiglio di Amministrazione per la fase di incubazione, come prevista nell’art. 5 del presente regolamento, può autorizzare con apposito contratto, sentito il Consiglio di Dipartimento, l’utilizzo da parte dello Spin-off di spazi, impianti, strutture o attrezzature universitarie, nonché la presenza di personale non accademico all’interno delle strutture. Tale contratto, da stipularsi tra il Rappresentante legale dello Spin-off e il Rettore, dovrà indicare: gli spazi concessi in uso alla società; le attrezzature e l'eventuale personale che la società intende utilizzare e la quantificazione del relativo tempo d'uso; la stima dei costi dei servizi generali di cui la società Spin-off usufruirà; la eventuale determinazione del corrispettivo, comprensivo di IVA da richiedere alla società per l'intera durata dell'ospitalità e le relative modalità di pagamento, ovvero le ragioni della mancata richiesta, la disciplina per l'accesso al Dipartimento di personale esterno; la definizione degli accordi in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro come previsti dal D. Lgs. 9.4.2008 n. 81, dal D. Lgs. 106/2009 e successive modifiche e integrazioni. 3. Al fine di agevolare e sostenere la fase di avvio dello Spin-off, l’Università può rendere disponibili allo Spin-off specifici servizi. 4. Gli Spin-off possono accedere ai programmi di incubazione degli incubatori di impresa. 5. L'autorizzazione all'uso degli spazi, dei servizi e del logo può essere revocata dall'Ateneo in qualunque momento, previa delibera motivata del Consiglio di Amministrazione dell’Università. Art. 12 – Clausole di garanzia Lo Statuto dello Spin-off partecipato dall’Università deve prevedere, tra l'altro, che: i soci non possano deliberare aumenti di capitale dello Spin-off o la modifica di previsioni statutarie senza il preventivo consenso dell'Università [C13]; in caso di operazioni sul capitale a seguito di perdite, i soci diversi dall'Università debbano far fronte ai ripianamenti delle perdite e agli eventuali aumenti [C14] anche per la parte necessaria a mantenere invariata la percentuale di partecipazione dell'università; in caso di trasferimento a qualunque titolo di quote o azioni, spetti ai soci dello Spin-off, tra cui l'Università, un diritto di prelazione da esercitarsi in relazione alla partecipazione detenuta; la partecipazione dell'Università nello Spin-off, pur attribuendo diritto di voto in assemblea ordinaria e straordinaria , sia postergata nella partecipazione alle perdite rispetto alle altre partecipazioni sociali; [C15]; Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 61 di 128 del Consiglio di Amministrazione dello Spin-off faccia parte, oltre al proponente, anche un rappresentante dell'Università, appartenente a struttura diversa rispetto a quelle direttamente coinvolte nello Spin-off; la remunerazione per l'attività a qualunque titolo prestata dal socio a favore della società non possa in nessun caso eccedere quanto praticato usualmente sul mercato in situazioni analoghe. Lo statuto dovrà inoltre prevedere che la società sarà disciplinata anche dal Regolamento Spinoff dell'Università, per tutto il periodo di incubazione e finché la stessa mantiene la qualificazione di spin-off dell’Università. Art. 13 – Proprietà intellettuale 1. I diritti di proprietà intellettuale e industriale appartenenti all’Università potranno essere messi a disposizione dello Spin-off sulla base di appositi contratti di cessione o di licenza nel rispetto dei regolamenti di Ateneo e della disciplina generale ad essi applicabile, compatibilmente con l’attività di valorizzazione perseguita e gli impegni contrattuali assunti. 2. Della proprietà intellettuale dei risultati della ricerca svolta dallo Spin-off, conseguiti in data successiva alla costituzione di quest’ultimo, è titolare lo Spin-off stesso. Per un periodo di 5 (cinque) anni dalla costituzione dello Spin-off, l’Università, per le proprie attività istituzionali di ricerca e/o di didattica, potrà richiedere allo Spin-off, che sarà tenuto a concederla se non ricorrano gravi motivi ostativi, licenza d’uso gratuita, senza diritto di sub licenza. Art. 14 – Abrogazioni e entrata in vigore Le disposizioni del presente Regolamento, ai sensi del Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca n. 168/2011, divengono immediatamente esecutive in seguito alla pubblicazione del Decreto Rettorale di emanazione. Il presente regolamento abroga il Regolamento per la partecipazione dell’Ateneo a società di capitali finalizzate allo sviluppo di nuovi prodotti e servizi e all’utilizzazione industriale dei risultati della ricerca (“spinoff” accademici e industriali) emanato con D.R. n. 168/2010 del 26 aprile 2010 ed entrato in vigore il 27 aprile 2010. Restano salvi gli effetti del suddetto regolamento, fino alla data della sua abrogazione. Legenda commenti: C1 rimuovere “ad alto contenuto tecnologico” per non escludere gli spin off di servizio. C2 - DISB: sostituire “richiesta” con “valutata positivamente”. C3 - DISB: inserire “una volta conclusa la fase di incubazione”. C4 - DISB: rimuovere “per un periodo massimo di 3 anni a partire dalla costituzione dello Spin-off”. C5 rimuovere: “e al Direttore Generale”. C6 - DISB: rimuovere “ e del Senato Accademico”. C7 inserire “nel periodo di incubazione”. C8 sostituire “domanda” con “ richiesta di riconoscimento dello status di spin off”. C9 sostituire “di area giuridica” con “con competenza giuridico-amministrativa”. C10 sostituire “di area economica” con “con competenza economico –gestionale”. C11 - DISB: inserire “scelto da una terna proposta dai dipartimenti dell’area interessata”. C12 - DISB: inserire “scelto da una terna proposta dai dipartimenti dell’area interessata”. C13 - DISB: rimuovere “i soci non possano deliberare aumenti di capitale dello Spin-off o la modifica di previsioni statutarie senza il preventivo consenso dell'Università”. C14 - DISB: valutare con attenzione. Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 62 di 128 C15 - DISB: rimuovere “la partecipazione dell'Università nello Spin-off, pur attribuendo diritto di voto in assemblea ordinaria e straordinaria , sia postergata nella partecipazione alle perdite rispetto alle altre partecipazioni sociali” . OMISSIS Il Consiglio di Amministrazione - - Visto all'articolo 6, comma 9, della legge 30 dicembre 2010, n. 240; Visto il decreto del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca del 10 agosto 2011, n. 168 Visto il Regolamento per partecipazione dell’Ateneo a società di capitali finalizzate allo sviluppo di nuovi prodotti e servizi e all’utilizzazione industriale dei risultati della ricerca (“spin-off” accademici e industriali) emanato con D.R. n. 168/2010 del 26 aprile 2010 ed entrato in vigore il 27 aprile 2010); Visto lo Statuto della Università degli Studi di Urbino Carlo Bo emanato con Decreto Rettorale n. 138/2012 del 2 aprile 2012 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 89 del 16 aprile 2012; Ritenuto che la modifica proposta sia meritevole di accoglimento per le finalità che intende perseguire; Preso atto del parere positivo espresso dal Senato Accademico nella seduta del 19 marzo 2013 sul testo che recepisce le osservazioni dei Dipartimenti e dell’Amministrazione ad eccezione di quella relativa alla rimozione del primo punto dell’art.12. delibera di approvare il Regolamento per la costituzione di Spin-Off dell’Università e per la partecipazione del personale dell’Ateneo alle attività degli stessi nel testo che segue: Regolamento per la costituzione di Spin-Off dell’Università e per la partecipazione del personale dell’Ateneo alle attività degli stessi Art.1 - Principi Generali 1) L’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, di seguito detta Università, nel perseguire la terza missione istituzionale conformemente a quanto previsto dall'art. 1 comma 3 del proprio Statuto e dalla legislazione vigente, sostiene la valorizzazione dei risultati delle ricerche sviluppate presso le proprie strutture anche attraverso il supporto alla costituzione e al primo sviluppo di imprese Spin-off. 2) Con il sostegno e la partecipazione diretta alle iniziative Spin-off, l’Università intende favorire: - Il trasferimento al sistema economico e imprenditoriale di opportunità di innovazione e progresso tecnologico maturate nell’ambito della ricerca realizzata presso l’università; - La creazione di nuovi sbocchi professionali per giovani laureati; Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 63 di 128 - La promozione delle relazioni con il sistema produttivo. Art. 2 - Definizioni 1) Per terza missione si intende il perseguimento di ricadute positive sul sistema economico, sul territorio e sulla società delle attività di ricerca sviluppate all’interno dell’Università, attraverso azioni di innovazione e trasferimento tecnologico e di conoscenza. Con la terza missione, l’Università riconosce come proprio compito la partecipazione diretta e indiretta alla valorizzazione sociale e/o economica dei saperi. 2) Per Spin-off universitario si intende una società finalizzata ad attività di ricerca industriale, sviluppo precompetitivo, diffusione di tecnologie, fino all'avvio e comunque finalizzate a nuove iniziative economiche, per l'utilizzazione industriale dei risultati della ricerca da parte di soggetti assimilati in fase d'avvio, su progetto o programma presentato anche da coloro che si impegnano a costituire o a concorrere alla nuova società, a favore della quale l'Università autorizzi la partecipazione del proprio personale di ruolo e non di ruolo, anche all'atto della costituzione e renda disponibili alcuni servizi per facilitarne l'avvio e il primo sviluppo. 3) Per Spin-off partecipato si intende uno Spin-off universitario di cui l’Università detenga parte del capitale sociale. Art. 3 - Proponenti e partecipanti 1) La costituzione di uno Spin-off dell’Università può essere proposta esclusivamente da uno o più dei suoi professori o ricercatori che vi assumano un ruolo attivo. 2) I soci proponenti dovranno garantire la loro partecipazione allo Spin-off almeno per l’intero periodo di incubazione. 3) Fra i partecipanti è valutata positivamente la presenza di almeno un socio che, al momento della presentazione della domanda, sia assegnista o dottore di ricerca o dottorando o neolaureato da non oltre 3 anni o laureando, per assicurare la continuità del progetto imprenditoriale. 4) Oltre ai soci proponenti può partecipare al Capitale Sociale dello Spin-off ogni altra persona fisica o giuridica, italiana o straniera 5) La componente universitaria della società (Ateneo, soci proponenti, assegnisti, dottore di ricerca, dottorandi, neolaureati, laureandi) deve detenere complessivamente, di norma, non meno del 30 % del capitale sociale. Art. 4 - Partecipazione dell’università 1) La partecipazione dell'Università nello Spin-off è deliberata dal Consiglio di Amministrazione, sentito il Senato Accademico. 2) La partecipazione dell’Università al Capitale Sociale dello Spin-off non può superare il 10% e può derivare anche esclusivamente da conferimenti di beni o prestazione di servizi. 3) È facoltà dell’Università recedere dalla società quando venga meno la necessità di collegamento dello Spin-off con le strutture di ricerca e una volta ultimato il percorso di avvio e primo sviluppo del progetto imprenditoriale. Dietro specifica convenzione, la Società può mantenere la qualifica di Spin-off dell’Università e l’uso del logo e può continuare ad usufruire dei servizi delle strutture di ricerca e di servizio dell’Università. 4) L’Università si riserva il diritto di revocare la qualifica di «Spin-off dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo» qualora vengano meno le condizioni previste per il riconoscimento di Spin-off o in seguito a ulteriori eventi rilevanti quali, a titolo meramente esemplificativo, violazione del codice etico di Ateneo o atti lesivi dell’immagine dell’Ateneo. Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 64 di 128 5) L'eventuale attività commissionata dall'Università allo Spin-off una volta inserita la fase di incubazione, non può superare annualmente il 30% del volume complessivo degli affari della società stessa. Art. 5 – Incubazione 1) Per agevolare la fase di avviamento dello Spin-off, l’Università prevede la possibilità per lo Spin-off stesso di usufruire di particolari condizioni per quanto riguarda l’utilizzo di spazi, impianti, strutture o attrezzature universitarie. Tale fase è denominata «incubazione». 2) Per usufruire delle opportunità di incubazione lo Spin-off deve farne specifica richiesta nella domanda di costituzione. 3) I rapporti tra Università e Spin-off nel periodo di incubazione sono regolati da una convenzione che disciplini l’eventuale utilizzo di spazi, impianti, strutture o attrezzature universitarie, nonché la presenza di personale esterno all’interno delle strutture. 4) Il periodo di incubazione è sottoposto alla deliberazione del Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo, contestualmente all’autorizzazione iniziale, e non può eccedere i 3 anni dalla costituzione della società. Tale periodo è prorogabile al massimo per un anno, ricorrendo particolari ragioni di convenienza od opportunità. Art. 6 – Partecipazione del personale docente 1) Il personale docente socio dello Spin-off può: partecipare, previa autorizzazione dell’Università, agli organi di governo della società (fatto salvo quanto previsto all’art. 4, comma 1, del DM n. 168 del 10 agosto 2011, nonché dal successivo art. 8 del presente regolamento) assumere ruoli operativi, previa specifica autorizzazione dell’Università. La partecipazione sarà autorizzata dal Consiglio di Amministrazione previo parere favorevole del Consiglio del Dipartimento di afferenza di ciascun docente . 2) Il personale docente non socio dello Spin-off può essere designato dal Consiglio di Amministrazione come rappresentante dell’Università per la partecipazione agli organi di governo della società, ma non può assumere cariche operative. La partecipazione in rappresentanza dell’Università costituisce attività istituzionale di gestione. 3) Il personale docente a tempo pieno che partecipi a qualunque titolo agli Spin-off deve comunicare all’Ateneo, al termine di ciascun esercizio sociale, i dividendi, i compensi, le remunerazioni e i benefici a qualunque titolo ottenuti dalla società. Art. 7 – Partecipazione del personale non docente. 1) I titolari di assegni di ricerca, di borse post laurea e i dottorandi possono svolgere attività all'interno di uno Spin-off universitario previa autorizzazione rispettivamente del responsabile dell'assegno di ricerca, del responsabile della borsa e del collegio docenti di dottorato, nonché del Direttore del Dipartimento, comunicata al Rettore. 2) Il personale tecnico-amministrativo può essere designato come rappresentante dell’Università per la partecipazione agli organi di governo della società, ma non può assumere cariche operative. La partecipazione in rappresentanza dell’Università costituisce attività istituzionale di gestione. 3) Il Consiglio di Amministrazione, sentita la struttura di appartenenza, può autorizzare il personale tecnico e amministrativo dell'Ateneo a partecipare all'attività di uno Spin-off fruendo del part time al 50% o meno, secondo quanto previsto dalla legge. Art. 8 – Disciplina delle incompatibilità per il personale docente 1) I membri del Consiglio di Amministrazione, i professori ed i ricercatori membri delle commissioni di Ateneo in materia di ricerca, valorizzazione della ricerca e trasferimento tecno- Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 65 di 128 logico, il Rettore, i membri del Senato Accademico, i direttori dei Dipartimenti dell'Università, non possono assumere cariche direttive e amministrative nelle società aventi caratteristiche di Spin-off dell’Università. È fatta salva l'ipotesi in cui il direttore del Dipartimento sia designato a far parte del Consiglio di Amministrazione dello Spin-off, del quale non sia socio o proponente, in base all’art.6 c.2 del presente regolamento. 2) Lo svolgimento dell'attività a favore delle società aventi caratteristiche di Spin-off non deve porsi in contrasto con il regolare e diligente svolgimento delle funzioni legate al rapporto di lavoro con l'Università. Qualora la partecipazione alle attività dell'impresa, in corso di svolgimento, divenga incompatibile con i compiti didattici e di ricerca, il professore o ricercatore, socio o non socio, deve immediatamente comunicarlo all'Università e contestualmente cessare lo svolgimento dell'attività prestata presso la società, o optare per il regime a tempo definito. Art. 9 – Procedura di costituzione 1) La proposta di costituzione della società va presentata al Rettore. 2) La proposta deve essere corredata da un progetto imprenditoriale contenente: gli obiettivi; il piano finanziario; le prospettive economiche e il mercato di riferimento; il carattere innovativo del progetto; le caratteristiche qualitative tecnologiche e scientifiche del progetto; la descrizione dei ruoli e delle mansioni dei professori e dei ricercatori coinvolti, con la previsione dell'impegno richiesto a ciascuno per lo svolgimento delle attività di Spinoff, al fine di consentire al Consiglio di Amministrazione di valutare la compatibilità con la disciplina appositamente definita dall'Ateneo ai sensi del comma 9 dell'articolo 6 della legge 30 dicembre 2010, n. 240; le modalità di eventuale partecipazione al capitale da parte dell’Ateneo e la definizione della quota di partecipazione richiesta; gli aspetti relativi alla regolamentazione della proprietà intellettuale, resi compatibili con la disciplina in materia prevista dall'Ateneo. 3) Al fine di evitare che si verifichino situazioni di conflitto di interessi, alla domanda di costituzione di una società di Spin-off deve essere allegata la delibera del Consiglio di Dipartimento cui afferiscono i soci proponenti di cui all'art. 3 del presente Regolamento, relativa all'assenza di conflitto di interessi tra l'attività di formazione, ricerca e consulenza della struttura e l'attività oggetto di impresa dello Spin-off. I proponenti dell’iniziativa non possono partecipare alla deliberazione del Consiglio di Dipartimento relativa alla costituzione dello Spin-off. 4) La proposta di costituzione è approvata dal Consiglio di Amministrazione dell'Università, previo parere favorevole dell'apposita Commissione Spin-off convocata dal Presidente nonché dal Dipartimento interessato, per quanto concerne l'inesistenza di conflitto d'interesse. Il Consiglio di Amministrazione nell’autorizzare la costituzione dello Spin-off indica l’eventuale quota di capitale che sarà sottoscritta dall'Università o altra modalità di partecipazione e designa un componente del Consiglio di Amministrazione dello Spin-off quale rappresentante dell'Università, ai sensi dell'art. 12. 5) Tutti gli Spin-off nel periodo di incubazione sono tenuti ad inviare annualmente al Knowledge Transfer Office il bilancio consuntivo della Società, corredato da un parere Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 66 di 128 sull’andamento dell’iniziativa a cura del Direttore del Dipartimento di afferenza dei proponenti. 6) La richiesta di riconoscimento dello status di Spin Off può essere presentata, con lo stesso iter, anche da Società già esistenti che soddisfino i requisiti del presente regolamento, entro un tempo massimo di due anni dalla data di costtuzione delle stesse. Art. 10 – Funzioni di impulso, supervisione e controllo esercitate dall’Ateneo 1) Delegato al Trasferimento della Conoscenza. Il Rettore dell’Università, con proprio decreto, può nominare un proprio Delegato tra i professori dell’Ateneo, per porre in essere tutte le attività utili per il trasferimento tecnologico (terza missione), fra le quali: proporre nuove iniziative nell’ambito del trasferimento tecnologico, presiedere la Commissione Spin-off di cui al successivo comma, presentare annualmente agli organi di governo dell’Ateneo una relazione sulle attività svolte e sui risultati conseguiti. 2) Commissione Spin-off. Al fine di rendere agli organi di governo un parere in merito alle proposte di costituzione o partecipazione allo Spin-off, è istituita un'apposita commissione tecnica, denominata Commissione Spin-off, nominata dal Rettore, nelle sue componenti fisse, per tre anni. La commissione per le sue attività può avvalersi anche di esperti esterni. La Commissione Spin-off decide in merito alla proposta di costituzione basando la propria decisione sulla documentazione presentata dai proponenti e sul parere espresso dal Consiglio di Dipartimento. La Commissione Spin-off è composta: dal Delegato del Rettore, che assume le funzioni di Presidente; da un docente con competenza giuridico amministrativa; da un docente con competenza economico- gestionale; da un docente dell'area disciplinare (Umanistica, Scientifica, GEPS) interessata allo Spin-off, possibilmente afferente a un Dipartimento diverso da quello del proponente scelto da una terna proposta dai dipartimenti dell’area interessata; da un componente esperto, anche esterno all’Università scelto da una terna proposta dai dipartimenti dell’area interessata; dal Responsabile Servizio Ricerca e Relazioni Internazionali o da un suo delegato, con funzione di supporto alla Commissione, senza diritto di voto. 3) Knowledge Transfer Office (Ufficio di trasferimento della conoscenza). Nell’ambito dell’attività volta alla valorizzazione dei risultati della ricerca di Ateneo e alla promozione di iniziative imprenditoriali, l’Ufficio, sulla base delle determinazioni organizzative del Direttore Generale: verifica la presenza dei requisiti formali previsti dal presente Regolamento ai fini della presentazione della richiesta di autorizzazione; affianca i proponenti nella valutazione relativa alla fattibilità tecnica, economica e finanziaria dell’idea imprenditoriale, e nel trattamento e nella definizione delle condizioni di gestione della proprietà intellettuale eventualmente generata dalla società nei suoi rapporti con l’Ateneo; cura l’istruttoria relativa alla procedura di autorizzazione alla costituzione della società Spin-off, compresa la predisposizione e conservazione dei relativi atti; cura l’istruttoria relativa alla concessione dell’eventuale proroga; Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 67 di 128 svolge le attività di sostegno per il Delegato del Rettore e per la Commissione Spinoff, curando la conservazione dei relativi atti; segue la procedura di valutazione dei risultati raggiunti dalla società Spin-off; coadiuva la gestione delle attività di sostegno per lo sviluppo delle società Spin-off. Art. 11 – Utilizzo degli spazi, dei servizi e del logo dell’Università 1) Il Consiglio di Amministrazione può concedere agli Spin-off universitari l'uso del logo dell'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, nonché autorizzare altre forme di comunicazione esterna, preventivamente concordate. 2) Il Consiglio di Amministrazione per la fase di incubazione, come prevista nell’art. 5 del presente regolamento, può autorizzare con apposito contratto, sentito il Consiglio di Dipartimento, l’utilizzo da parte dello Spin-off di spazi, impianti, strutture o attrezzature universitarie, nonché la presenza di personale non accademico all’interno delle strutture. Tale contratto, da stipularsi tra il Rappresentante legale dello Spin-off e il Rettore, dovrà indicare: gli spazi concessi in uso alla società; le attrezzature e l'eventuale personale che la società intende utilizzare e la quantificazione del relativo tempo d'uso; la stima dei costi dei servizi generali di cui la società Spin-off usufruirà; la eventuale determinazione del corrispettivo, comprensivo di IVA da richiedere alla società per l'intera durata dell'ospitalità e le relative modalità di pagamento, ovvero le ragioni della mancata richiesta, la disciplina per l'accesso al Dipartimento di personale esterno; la definizione degli accordi in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro come previsti dal D. Lgs. 9.4.2008 n. 81, dal D. Lgs. 106/2009 e successive modifiche e integrazioni. 3) Al fine di agevolare e sostenere la fase di avvio dello Spin-off, l’Università può rendere disponibili allo Spin-off specifici servizi. 4) Gli Spin-off possono accedere ai programmi di incubazione degli incubatori di impresa. 5) L'autorizzazione all'uso degli spazi, dei servizi e del logo può essere revocata dall'Ateneo in qualunque momento, previa delibera motivata del Consiglio di Amministrazione dell’Università. Art. 12 – Clausole di garanzia Lo Statuto dello Spin-off partecipato dall’Università deve prevedere, tra l'altro, che: i soci non possano deliberare aumenti di capitale dello Spin-off o la modifica di previsioni statutarie senza il preventivo consenso dell'Università; in caso di operazioni sul capitale a seguito di perdite, i soci diversi dall'Università debbano far fronte ai ripianamenti delle perdite e agli eventuali aumenti anche per la parte necessaria a mantenere invariata la percentuale di partecipazione dell'università; in caso di trasferimento a qualunque titolo di quote o azioni, spetti ai soci dello Spin-off, tra cui l'Università, un diritto di prelazione da esercitarsi in relazione alla partecipazione detenuta; del Consiglio di Amministrazione dello Spin-off faccia parte, oltre al proponente, anche un rappresentante dell'Università, appartenente a struttura diversa rispetto a quelle direttamente coinvolte nello Spin-off; Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 68 di 128 la remunerazione per l'attività a qualunque titolo prestata dal socio a favore della società non possa in nessun caso eccedere quanto praticato usualmente sul mercato in situazioni analoghe. Lo statuto dovrà inoltre prevedere che la società sarà disciplinata anche dal Regolamento Spinoff dell'Università, per tutto il periodo di incubazione e finché la stessa mantiene la qualificazione di spin-off dell’Università. Art. 13 – Proprietà intellettuale 1) I diritti di proprietà intellettuale e industriale appartenenti all’Università potranno essere messi a disposizione dello Spin-off sulla base di appositi contratti di cessione o di licenza nel rispetto dei regolamenti di Ateneo e della disciplina generale ad essi applicabile, compatibilmente con l’attività di valorizzazione perseguita e gli impegni contrattuali assunti. 2) Della proprietà intellettuale dei risultati della ricerca svolta dallo Spin-off, conseguiti in data successiva alla costituzione di quest’ultimo, è titolare lo Spin-off stesso. Per un periodo di 5 (cinque) anni dalla costituzione dello Spin-off, l’Università, per le proprie attività istituzionali di ricerca e/o di didattica, potrà richiedere allo Spin-off, che sarà tenuto a concederla se non ricorrano gravi motivi ostativi, licenza d’uso gratuita, senza diritto di sub licenza. Art. 14 – Abrogazioni e entrata in vigore Le disposizioni del presente Regolamento, ai sensi del Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca n. 168/2011, divengono immediatamente esecutive in seguito alla pubblicazione del Decreto Rettorale di emanazione. Il presente regolamento abroga il Regolamento per la partecipazione dell’Ateneo a società di capitali finalizzate allo sviluppo di nuovi prodotti e servizi e all’utilizzazione industriale dei risultati della ricerca (“spinoff” accademici e industriali) emanato con D.R. n. 168/2010 del 26 aprile 2010 ed entrato in vigore il 27 aprile 2010. Restano salvi gli effetti del suddetto regolamento, fino alla data della sua abrogazione. OGGETTO: Proposta di modifica dell'accordo di opzione tra l’Università degli Studi di Urbino, la McGill University e la Cosmas Inc., approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione n. 36 del 27 marzo 2012, riguardante la proroga dell'opzione di esclusiva a favore di Cosmas Inc. N. o.d.g.: 06/05 Rep. n. 49/2013 Prot. n. 8214 UOR: Servizio Ricerca e Relazioni internazionali Nominativo F C A As Nominativo Stefano PIVATO X Tonino PENCARELLI Massimo BERLONI X Vilberto STOCCHI Vittorio LIVI X Mary Cruz BRAGA Tiziana PRIMORI X Roberto MERLO Massimo BALDACCI X Antonio ASTOLFI Bonita CLERI X Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente) F X X X X C A As X Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi. Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 69 di 128 In data 1° marzo 2010 l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, la McGill University di Montreal (Quebec, Canada) e la Cosmas Research Therapeutics Inc. di Westmount (Quebec, Canada) hanno sottoscritto un contratto di opzione, ratificato dal Consiglio di Amministrazione con delibera n. 73 del 12 maggio 2010, relativo al brevetto WO2007079593 “Nuovi ligandi dei recettori della melatonina con proprietà antidepressive”, di cui l’Ateneo di Urbino detiene il 32,5%. Tale accordo di opzione prevedeva, all’articolo 6.1, un’esclusiva a favore di Cosmas Inc. con scadenza al 29 febbraio 2012; con delibera del Consiglio di Amministrazione n. 36 del 27 marzo 2012 tale accordo è stato prorogato fino al 28 febbraio 2013. Oggi, su richiesta della McGill University e in accordo con gli inventori prof. Giorgio Tarzia, prof. Gilberto Spadoni e prof.ssa Annalida Bedini, si propone al Consiglio di Amministrazione l’ulteriore proroga di tale contratto di opzione fino alla fine dell’anno 2013. Il Consiglio di Amministrazione - - vista la Legge 9 maggio 1989 n. 168; visto il Decreto Legislativo n. 30 del 10 febbraio 2005 “Codice della proprietà industriale, a norma dell’art. 15 della legge 12 dicembre 2002 n. 273” e visto in particolare l’art. 65 del suddetto Codice; visto lo Statuto della Università degli Studi di Urbino Carlo Bo emanato con Decreto Rettorale n. 138/2012 del 2 aprile 2012 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 89 del 16 aprile 2012; visto l’Art. 56 del “Regolamento di Amministrazione e Contabilità” in vigore dall’11 novembre 2010; visto il Regolamento in materia di Proprietà Industriale in attuazione della normativa vigente stabilita dal decreto legislativo 10 febbraio 2005, n. 30 approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione n. 344 del 23 settembre 2005 e modificato dal Senato Accademico con delibera n. 105 del 26 giugno 2012 in seguito al parere positivo espresso dal Consiglio di Amministrazione con delibera n. 92 del 31 maggio 2012; visto il testo dell’accordo interistituzionale concordato tra l’Università degli Studi di Urbino e la McGill University, approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione n. 58 del 28 marzo 2008; visto il First Amendment a suddetto accordo, autorizzato con delibera del Consiglio di Amministrazione n. 102 del 19 giugno 2009; visto il Second Amendment all’accordo, l’Option Agreement e il Research Agreement autorizzati con delibera del Consiglio di Amministrazione n. 73 del 12 maggio 2010; visto il First Amendment to Option Agreement, autorizzato con delibera del Consiglio di Amministrazione n. 36 del 27 marzo 2012; visto il testo del Second Amendment all’Option Agreement, proposto da McGill University; accertato il parere favorevole alla modifica del contratto, espresso tramite e-mail in data 14 marzo 2013 dal dott. Giovan Battista Cozzone, consulente dell’Ateneo in materia di trasferimento tecnologico e qui allegato; considerata l’’opportunità, per l’Ateneo, di prolungare il periodo di opzione da parte dell’Azienda interessata; Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 70 di 128 - - considerato che il Contratto di Opzione prevede, al punto 5.1, l’impegno ad adoperarsi per il mantenimento del brevetto per tutta la durata del Contratto; accertato che la spesa stimata per l’anno 2013 di competenza di Uniurb per il mantenimento del brevetto stesso ammonta, secondo il preventivo elaborato da McGill University, a 29.670 dollari canadesi, pari al cambio odierno ad € 22.344,51 (ventiduemilatrecentoquarantaquattro/51 euro); verificata la disponibilità di fondi alla voce di costo C.A.04.41.04.06.05 (Spesa corrente per Brevetti) Unità Analitica UA.A.AMM.RICE del Budget 2013; delibera a) di autorizzare il Rettore alla sottoscrizione della modifica (First Amendment) al contratto di opzione, nel testo qui riportato: SECOND AMENDMENT TO OPTION AGREEMENT This second Amendment ('Amendment') is effective as of the 28th day of February 2013 (the 'Effective Date'), BETWEEN: AND: AND: The Royal Institution of the Advancement of learning/McGill University (hereinafter 'McGill') a Canadian university incorporated by royal charter, represented by the Office of Sponsored Research, having an office at 845 Sherbrooke Street West, Montreal, Quebec, H3A OG4, Canada Università degli Studldi Urbino Carlo Bo (hereinafter 'UniUrb') represented by Prof Stefano Pivato, Rettore, having an office at via Aurelio Saffi, 2 - 61029 Urbino PU, Italy Cosmas Research Therapeutics Inc. (hereinafter the 'Company'),a Canadian corporation having its head office at 4150 Ste-Catherine West, Suite 330, Westmount,Quebec,Canada (hereinafter collectively the 'Parties' or individually as a 'Party') 1. PREAMBLE WHEREAS McGill, Uniurb and Company have entered into an option agreement (the 'Option') on March 1,2010 related to PCT application W02007079593 (McGill ROI 06019); WHEREAS section 6.1 of said Option limits the option period to February 29, 2012; WHEREAS First Amendment to Option Agreement extends the option period from February 29, 2012 to February 28, 2013; and WHEREAS the Parties are willing to extend the option period; Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 71 di 128 2. NOW THEREFORE the Parties hereby acknowledge and agree to the following amendment to the Option: 2.1. Article 6.1should read: Option Period. This Option shall extend from February 29, 2012 to December 31, 2013. Until the end of the Option Period, McGill shall not offer these license rights to any third party. b) di approvare il mantenimento in vita del brevetto WO2007079593 “Nuovi ligandi dei recettori della melatonina con proprietà antidepressive” per la durata del contratto di opzione, con una spesa stimata per l’anno 2013 di € 22.344,51 (ventiduemilatrecentoquarantaquattro/51 euro); c) di dare atto che la spesa è prevista alla voce di costo C.A.04.41.04.06.05 (Spesa corrente per Brevetti) Unità Analitica UA.A.AMM.RICE del Budget 2013. ALLEGATO OGGETTO: Ratifica del Decreto Rettorale d'urgenza n. 3/2013 del 13 febbraio 2013 avente ad oggetto l’istituzione della filiera in Sociologia e Servizio Sociale, di dare mandato all’Ufficio Offerta Formativa di Ateneo per l’inserimento nel Portale Universitaly e di dare mandato all’Ufficio Alta Formazione per l’inserimento del contingente riservato agli studenti stranieri. N. o.d.g.: 07/01 Rep. n. 50/2013 Prot. n. 8215 UOR: Ufficio Offerta Formativa, corsi di I° e II° livello, ANS Nominativo F C A As Nominativo Stefano PIVATO X Tonino PENCARELLI Massimo BERLONI X Vilberto STOCCHI Vittorio LIVI X Mary Cruz BRAGA Tiziana PRIMORI X Roberto MERLO Massimo BALDACCI X Antonio ASTOLFI Bonita CLERI X Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente) F X X X X C A As X Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi. Si sottopone all’approvazione del Consiglio di Amministrazione il Decreto rettorale d’urgenza n. 3 del 13 febbraio 2013 avente ad oggetto l’istituzione della filiera in Sociologia e Servizio Sociale, di dare mandato all’Ufficio Offerta Formativa di Ateneo per l’inserimento nel Portale Universitaly e di dare mandato all’ufficio Alta Formazione per l’inserimento del contingente riservato agli studenti stranieri. Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 72 di 128 L’adozione del Decreto Rettorale d’Urgenza è determinata dalla necessità dell’inserimento dei dati entro il 14 febbraio 2013 nella Banca dati Ministeriale. Il Consiglio di Amministrazione - - - Visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, emanato con Decreto rettorale n. 138/2012 del 2 aprile 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 89 del 16 aprile 2012; Visto il Regolamento Didattico di Ateneo emanato con Decreto Rettorale n. 28 del 16 gennaio 2013; Visto il D.M. 22 ottobre 2004 n. 270, con il quale è stato approvato il regolamento sull’autonomia didattica degli Atenei in sostituzione del D.M. 3 novembre 1999 n. 509; Vista la Delibera del Senato Accademico n. 33 del 22 gennaio 2013, relativa all’Istituzione dell’Offerta Formativa di Ateneo per l’a.a. 2013/2014 nella quale l’attivazione dei corsi nell’ ambito della filiera di Sociologia e Servizio Sociale risultava condizionato; Considerato che il Senato Accademico aveva dato mandato al Rettore di assumere il provvedimento risultato più idoneo in seguito all’evoluzione degli scenari di opportunità; Visto il DM 30 gennaio 2013 n. 47 relativo all’Autovalutazione, Accreditamento iniziale e periodico delle sedi e dei corsi di studio e valutazione periodica; Vista la nota del Direttore Generale del Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca del 14 gennaio 2013, con la quale viene disposta la procedura di attivazione delle preiscrizioni sul Portale Universitaly e sulla definizione del contingente riservato agli studenti stranieri per l’a.a. 2013/2014 rispettivamente con decorrenza 4 febbraio e scadenza 14 febbraio 2013; Preso atto della necessità di dover autorizzare gli uffici a procedere in merito ai succitati adempimenti; Vista la comunicazione del Prof. Ilario Favaretto (Prot n. 3325 dell’11 febbraio 2013), Direttore del Dipartimento di Economia, Società. Politica relativa al mantenimento del corso di laurea triennale in Sociologia e Servizio Sociale (L-39/L-40) e al corso di laurea magistrale in Gestione delle Politiche dei Servizi sociali e della mediazione interculturale (LM-87); Visto il parere favorevole del Prorettore ai Processi Formativi, Prof. Massimo Baldacci; delibera di ratificare il Decreto Rettorale d’urgenza n. 3/2013 del 13 febbraio 2013 avente ad oggetto l’istituzione della filiera in Sociologia e Servizio Sociale, di dare mandato all’Ufficio Offerta Formativa di Ateneo per l’inserimento nel Portale Universitaly e di dare mandato all’ufficio Alta Formazione per l’inserimento del contingente riservato agli studenti stranieri. DECRETO RETTORALE D’URGENZA N. 3/2013 IL RETTORE - Visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, emanato con Decreto rettorale n. 138/2012 del 2 aprile 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 89 del 16 aprile 2012; Visto il Regolamento Didattico di Ateneo emanato con Decreto Rettorale n. 28 del 16 gennaio 2013; Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 73 di 128 - - - - Visto il D.M. 22 ottobre 2004 n. 270, con il quale è stato approvato il regolamento sull’autonomia didattica degli Atenei in sostituzione del D.M. 3 novembre 1999 n. 509; Visto la Delibera del Senato Accademico n. 33 del 22 gennaio 2013, relativa all’Istituzione dell’Offerta Formativa di Ateneo per l’a.a. 2013/2014 nella quale l’attivazione dei corsi nell’ ambito della filiera di Sociologia e Servizio Sociale risultava condizionato; Considerato che il Senato Accademico aveva dato mandato al Rettore di assumere il provvedimento risultato più idoneo in seguito all’evoluzione degli scenari di opportunità; Visto il DM 30 gennaio 2013 n. 47 relativo all’Autovalutazione, Accreditamento iniziale e periodico delle sedi e dei corsi di studio e valutazione periodica; Vista la nota del Direttore Generale del Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca del 14 gennaio 2013, con la quale viene disposta la procedura di attivazione delle preiscrizioni sul Portale Universitaly e sulla definizione del contingente riservato agli studenti stranieri per l’a.a. 2013/2014 rispettivamente con decorrenza 4 febbraio e scadenza 14 febbraio 2013; Preso atto della necessità di dover autorizzare gli uffici a procedere in merito ai succitati adempimenti; Vista la comunicazione del Prof. Ilario Favaretto (Prot n. 3325 dell’11 febbraio 2013), Direttore del Dipartimento di Economia, Società. Politica relativa al mantenimento del corso di laurea triennale in Sociologia e Servizio Sociale (L-39/L-40) e al corso di laurea magistrale in Gestione delle Politiche dei Servizi sociali e della mediazione interculturale (LM-87); Visto il parere favorevole del Prorettore ai Processi Formativi, Prof. Massimo Baldacci; Visto l’art 16 comma 2 dello Statuto dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo che conferisce al Rettore il potere di assumere provvedimenti amministrativi di competenza del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione; DECRETA 1. E’ approvata l’istituzione della filiera in Sociologia e Servizio Sociale nella formulazione attualmente offerta dall’Ateneo, articolata come segue: - Corso di Laurea Triennale in Sociologia e Servizio Sociale (L-39 & L-40); Corso di Laurea Magistrale in Gestione delle politiche, dei servizi sociali e della mediazione interculturale (LM-87); 2. Di approvare e dare mandato all’Ufficio Offerta Formativa di Ateneo per l’inserimento nel Portale Universitaly dei corsi di laurea offerti per l’a.a. 2013/2014; 3. Di approvare e dare mandato all’Ufficio Alta Formazione di Ateneo per l’inserimento del contingente riservato agli studenti stranieri per l’a.a. 2013/2014; 4. Il presente decreto verrà sottoposto a ratifica nella prima seduta utile del Consiglio di Amministrazione. Urbino, 13 febbraio 2013 IL RETTORE f.to Stefano Pivato Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 74 di 128 OGGETTO: Ratifica del Decreto Rettorale d'urgenza n. 4/2013 del 13 febbraio 2013 Approvazione dello schema di convenzione con le Istituzioni Scolastiche relativo allo svolgimento dei tirocini di formazione e orientamento nell’ambito dei corsi di formazione iniziale degli insegnanti N. o.d.g.: 07/02 Rep. n. 51/2013 Prot. n. 8216 UOR: Ufficio Offerta Formativa, corsi di I° e II° livello, ANS Nominativo F C A As Nominativo Stefano PIVATO X Tonino PENCARELLI Massimo BERLONI X Vilberto STOCCHI Vittorio LIVI X Mary Cruz BRAGA Tiziana PRIMORI X Roberto MERLO Massimo BALDACCI X Antonio ASTOLFI Bonita CLERI X Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente) F X X X X C A As X Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi. Si sottopone all’approvazione del Consiglio di Amministrazione il Decreto Rettorale d’urgenza n. 4 del 13 febbraio 2013 relativo all’approvazione dello schema di convenzione con le Istituzioni Scolastiche relativo allo svolgimento dei tirocini di formazione e orientamento nell’ambito dei corsi di formazione iniziale degli insegnanti. Il testo della convenzione è utilizzabile anche dai Dipartimenti per lo svolgimento dei tirocini nell’ambito della scuola dell’infanzia, della scuola primaria, della scuola secondaria di I e II grado, per il sostegno e per i corsi CLIL. L’adozione del Decreto Rettorale d’urgenza è determinata dalla necessità di rendere disponibile l’inizio del tirocinio. Il Consiglio di Amministrazione - - Visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, emanato con Decreto rettorale n. 138/2012 del 2 aprile 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 89 del 16 aprile 2012; VISTO il Regolamento Didattico di Ateneo di Ateneo emanato con Decreto Rettorale n. 28 del 16 gennaio 2013; Visto l’art. 18 della Legge 196 del 24 giugno 1997 e il successivo regolamento attuativo, decreto n.142 del 25 marzo 1998 è volto a promuovere la realizzazione di momenti di alternanza fra studio e lavoro nell’ambito dei processi formativi; Visto l’art. 6 c. 4 del DM 249/2010 “Regolamento concernente: “Definizione della disciplina dei requisiti e delle modalità della formazione iniziale degli insegnanti della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado, ai sensi dell’art. 2 c. 416, della legge 24 dicembre 2007, n. 244”, relativo all’istituzione del Corso di laurea magistrale a ciclo unico per l’insegnamento nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, prevede lo svolgimento di un tirocinio diretto e indiretto presso le Istituzioni scolastiche; Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 75 di 128 - - - - - Visto l’art. 10 c. 3 b e l’art. 11 c. 3 del succitato DM prevede l’istituzione dei corsi di Tirocinio Formativo Attivo, nell’ambito dei quali riveste particolare rilevanza lo svolgimento di un tirocinio diretto e indiretto da svolgere presso le Istituzioni scolastiche; Visti gli artt. 13 c. 1 e 14 c. 2 del DM 249/2010 relativi rispettivamente all’istituzione di “percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità” e “corsi di perfezionamento per l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera”, per i quali i percorsi formativi comprendono lo svolgimento di un tirocinio da svolgersi presso le Istituzioni scolastiche; Preso atto che la Regione Marche allo stato attuale non ha ancora provveduto ad avviare le procedure di accreditamento delle Istituzioni scolastiche; Visto che con nota prot. n.867/C12 del 17 gennaio 2013 il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale delle Marche, autorizzava gli Istituti Scolastici a stipulare le convenzioni per lo svolgimento delle attività di tirocinio e orientamento con le Università, nelle more della procedura di accreditamento e della formazione dell’elenco regionale delle Istituzioni accreditate; Considerato di primario interesse promuovere e rafforzare la collaborazione con gli Istituti Scolastici per il perseguimento dell’ottimale formazione da parte degli studenti iscritti ai percorsi formativi di cui sopra; Ritenuto di dover adeguare il testo della convenzione con gli Istituti scolastici al nuovo disposto normativo in materia di formazione degli insegnanti; Visto il parere favorevole espresso dal Prorettore ai Processi Formativi, Prof. Massimo Baldacci, Referente di Ateneo per il TFA; Informato il Delegato del Rettore per il Placement, Stage e Tirocini, Prof. Tonino Pencarelli; delibera di ratificare il Decreto Rettorale d’Urgenza n. 4/2013 del 13 febbraio 2013 avente ad oggetto la sottoscrizione della Convenzione per lo svolgimento dei tirocini di formazione e orientamento nell’ ambito dei corsi di formazione iniziale degli insegnanti. Il testo della convenzione è utilizzabile anche dai Dipartimenti per lo svolgimento dei tirocini nell’ambito della scuola dell’infanzia, della scuola primaria, della scuola secondaria di I e II grado, per il sostegno e per i corsi CLIL. DECRETO RETTORALE D’URGENZA N. 4 / 2013 IL RETTORE - - Visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, emanato con Decreto rettorale n. 138/2012 del 2 aprile 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 89 del 16 aprile 2012; Visto il Regolamento Didattico di Ateneo di Ateneo emanato con Decreto Rettorale n. 28 del 16 gennaio 2013; Visto l’art. 18 della Legge 196 del 24 giugno 1997 e il successivo regolamento attuativo, decreto n.142 del 25 marzo 1998 è volto a promuovere la realizzazione di momenti di alternanza fra studio e lavoro nell’ambito dei processi formativi; Visto l’art. 6 c. 4 del DM 249/2010 “Regolamento concernente: “Definizione della disciplina dei requisiti e delle modalità della formazione iniziale degli insegnanti della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado, ai Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 76 di 128 - - - - sensi dell’art. 2 c. 416, della legge 24 dicembre 2007, n. 244”, relativo all’istituzione del Corso di laurea magistrale a ciclo unico per l’insegnamento nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, prevede lo svolgimento di un tirocinio diretto e indiretto presso le Istituzioni scolastiche; Visto l’art. 10 c. 3 b e l’art. 11 c. 3 del succitato DM prevede l’istituzione dei corsi di Tirocinio Formativo Attivo, nell’ambito dei quali riveste particolare rilevanza lo svolgimento di un tirocinio diretto e indiretto da svolgere presso le Istituzioni scolastiche; Visti gli artt. 13 c. 1 e 14 c. 2 del DM 249/2010 relativi rispettivamente all’istituzione di “percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità” e “corsi di perfezionamento per l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera”, per i quali i percorsi formativi comprendono lo svolgimento di un tirocinio da svolgersi presso le Istituzioni scolastiche; Preso atto che la Regione Marche allo stato attuale non ha ancora provveduto ad avviare le procedure di accreditamento delle Istituzioni scolastiche; Visto che con nota prot. n.867/C12 del 17 gennaio 2013 il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale delle Marche, autorizzava gli Istituti Scolastici a stipulare le convenzioni per lo svolgimento delle attività di tirocinio e orientamento con le Università, nelle more della procedura di accreditamento e della formazione dell’elenco regionale delle Istituzioni accreditate; Considerato di primario interesse promuovere e rafforzare la collaborazione con gli Istituti Scolastici per il perseguimento dell’ottimale formazione da parte degli studenti iscritti ai percorsi formativi di cui sopra; Ritenuto di dover adeguare il testo della convenzione con gli Istituti scolastici al nuovo disposto normativo in materia di formazione degli insegnanti; Visto il parere favorevole espresso dal Prorettore ai Processi Formativi, Prof. Massimo Baldacci, Referente di Ateneo per il TFA; Informato il Delegato del Rettore per il Placement, Stage e Tirocini, Prof. Tonino Pencarelli; Visto l’art 16 comma 2 dello Statuto dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo che conferisce al Rettore il potere di assumere provvedimenti amministrativi di competenza del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione; DECRETA 1. E’approvato il testo della convenzione per lo svolgimento dei tirocini di formazione e orientamento nell’ambito dei corsi di formazione iniziale degli insegnanti nel testo riportato in allegato; 2. Il testo della Convenzione è utilizzabile anche dai Dipartimenti per i Tirocini da svolgere presso le Istituzioni Scolastiche nell’ambito della formazione iniziale degli insegnanti della scuola dell’infanzia, della scuola primaria, della scuola secondaria di I e II grado, per il sostegno e per i corsi CLIL ai sensi del DM 249/2010 e relativi regolamenti attuativi. 3. Il presente decreto verrà sottoposto a ratifica nella prima seduta utile del Consiglio di Amministrazione. Urbino, 13 febbraio 2013 IL RETTORE f.to Stefano Pivato Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 77 di 128 CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO DEI TIROCINI DI FORMAZIONE E ORIENTAMENTO NELL’AMBITO DEI CORSI DI FORMAZIONE INIZIALE DEGLI INSEGNANTI (Decreto del Ministero del lavoro e della previdenza sociale n. 142/1998; Decreto del Ministero dell’Istruzione, Università e della Ricerca n. 249/2010) L’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, con sede in Urbino, codice fiscale n. 82002850418, d’ora in poi denominata “soggetto promotore”, rappresentata dal Magnifico Rettore Prof. Stefano Pivato, nato a Gatteo (FC) il 03/08/1950, C.F. PVTSFN50M03D935E, domiciliato per la carica in Urbino, Via Saffi n. 2, E L’Istituto Scolastico ……….......………………...……………………………………………………… Appartenente al sistema Nazionale di Istruzione della Regione ………………………………..... (se Istituto Paritario specificare: decreto n. …………… del ……………………. emesso da ……………………………….), con sede legale a ……….…………........... CAP ……….….. Provincia ..……Via……………………………………., P.IVA o C.F. ……………………………d’ora in poi denominato “soggetto ospitante”, rappresentato dal Dirigente Scolastico / Rappresentante legale ……..………….……………. nato/a a ……………………, il ……………………………….. premesso - che l’art. 18 della Legge 196 del 24 giugno 1997 e il successivo regolamento attuativo, decreto n.142 del 25 marzo 1998 è volto a promuovere la realizzazione di momenti di alternanza fra studio e lavoro nell’ambito dei processi formativi; - che l’art. 6 c. 4 del DM 249/2010 “Regolamento concernente: “Definizione della disciplina dei requisiti e delle modalità della formazione iniziale degli insegnanti della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado, ai sensi dell’art. 2 c. 416, della legge 24 dicembre 2007, n. 244”, relativo all’istituzione del Corso di laurea magistrale a ciclo unico per l’insegnamento nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, prevede lo svolgimento di un tirocinio diretto e indiretto presso le Istituzioni scolastiche; - che l’art. 10 c. 3 b e l’art. 11 c. 3 del succitato DM prevede l’istituzione dei corsi di Tirocinio Formativo Attivo, nell’ambito dei quali riveste particolare rilevanza lo svolgimento di un tirocinio diretto e indiretto da svolgere presso le Istituzioni scolastiche; - che gli artt. 13 c. 1 e 14 c. 2 del DM 249/2010 relativi rispettivamente all’istituzione di “percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità” e “corsi di perfezionamento per l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera”, per i quali i percorsi formativi comprendono lo svolgimento di un tirocinio da svolgersi presso le Istituzioni scolastiche; - che al momento non sono state ancora state avviate le procedure di accreditamento e la costituzione dell’elenco delle Istituzioni accreditate presso l’Ufficio Scolastico Regionale; - che l’Ufficio Scolastico Regionale, con nota 17 gennaio 2013 prot. n. 867/C12, ha invitato le Istituzioni Scolastiche a stipulare le convenzioni per lo svolgimento delle attività di tirocinio e orientamento con gli Atenei, nelle more delle procedure di accreditamento; Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 78 di 128 - che è interesse delle parti promuovere e rafforzare la collaborazione fra l’Ateneo e le Istituzioni Scolastiche per il perseguimento del comune obiettivo di concorrere alla realizzazione dell’ottimale formazione degli studenti iscritti ai percorsi formativi per la formazione iniziale degli insegnanti; conviene e stipula quanto segue: Art. 1 – Finalità della convenzione In forza della presente convenzione il “soggetto promotore” e il “soggetto ospitante” si impegnano a collaborare ai fini della realizzazione di progetti formativi e di orientamento finalizzati al conseguimento degli obiettivi fissati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nel DM 249/2010 in materia di formazione iniziale degli insegnanti della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado (art. 2 c. 416 Legge 244/2007). Art. 2 – Caratteristiche del Tirocinio formativo e di orientamento 1. Il “soggetto ospitante” si rende disponibile ad accogliere presso le proprie strutture, studenti iscritti all’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, in tirocinio di formazione ed orientamento, ai sensi dell’art. 6 e dell’art. 10 c. 3 lett. b) del Decreto Ministeriale 249/2010 e del Decreto attuativo 142/1998 della Legge 196/1997; 2. L’effettiva disponibilità ad accogliere tirocinanti con riferimento al numero e alla tipologia di inserimento (scuola d’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di primo e secondo grado, per classe di concorso) sarà oggetto di comunicazione fra il “soggetto ospitante” e il “soggetto promotore” all’inizio di ogni anno accademico; 3. Durante lo svolgimento del tirocinio, l’attività di formazione ed orientamento è seguita e verificata da un tutor designato dal “soggetto promotore” in veste di responsabile didattico – organizzativo (tutor organizzatore / tutor coordinatore) e da un insegnante accogliente (tutor dei tirocinanti), individuato dal “soggetto ospitante”. Le funzioni – rispettivamente di “tutor organizzatore” / “tutor coordinatore” e di “tutor dei tirocinanti”, vengono espletate nel rispetto di quanto disposto all’art. 11 del DM 249/10, nell’ambito delle aree di competenza del “soggetto promotore” e del “soggetto ospitante”; 4. Per ogni tirocinante viene predisposto un progetto formativo e di orientamento contenente: - il nominativo del tirocinante; - la/le struttura/e scolastica/che presso cui si svolge il tirocinio; - i nominativi del “tutor organizzatore” /”tutor coordinatore” e del “tutor accogliente” (tutor dei tirocinanti); - gli obiettivi e le modalità di svolgimento del tirocinio, con l’indicazione dei tempi di presenza nell’Istituzione scolastica; - gli estremi identificativi delle assicurazioni INAIL e per la responsabilità civile. 5. Il tirocinio formativo e di orientamento, ai sensi dell’art. 18, comma 1, lettera d., della legge n. 196 del 1997, non costituisce rapporto di lavoro. 6. Il tirocinio non dà diritto ad alcun compenso nei confronti del tirocinante nel corso del periodo di tirocinio; Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 79 di 128 7. Le Istituzioni scolastiche non dovranno utilizzare i tirocinanti in sostituzione del personale di ruolo o per colmare le vacanze in organico, come dalla Direttiva 1° agosto 2005 della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della funzione pubblica; Art. 3 – doveri del tirocinante Durante lo svolgimento del tirocinio formativo e di orientamento il tirocinante è tenuto a: - svolgere le attività previste dal progetto formativo e di orientamento; - rispettare le norme in materia di igiene, sicurezza e salute sui luoghi di lavoro; - mantenere la necessaria riservatezza per quanto attiene ai dati, informazioni o conoscenze acquisiti durante lo svolgimento del tirocinio. Art. 4 – Assicurazione e adempimenti in materia di sicurezza sul lavoro 1. Il “soggetto promotore” assicura i tirocinanti contro gli infortuni sul lavoro presso l’INAIL, nonché per la responsabilità civile presso compagnie assicurative operanti nel settore. 2. Il “soggetto ospitante” si impegna, in caso di incidente durante lo svolgimento del tirocinio, a segnalare l’evento al soggetto promotore e, entro i tempi previsti dalla normativa vigente, agli istituti assicurativi (facendo riferimento al numero di polizza sottoscritta dal soggetto promotore). 3. Il “soggetto promotore” si impegna a far pervenire copia della Convenzione e di ciascun progetto formativo e di orientamento: - alla Regione (o alla Provincia delegata); - alle strutture provinciali del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, competenti per territorio in materia di ispezione; - alle rappresentanze sindacali scolastiche Art. 5 – Durata della convenzione e rinnovo La presente convenzione entra in vigore dalla data della sua sottoscrizione e si intenderà tacitamente rinnovata all’inizio di ogni anno accademico, salvo disdetta scritta di una delle parti da comunicarsi entro il mese di settembre. Il “soggetto ospitante” si impegna ad assicurare il completamento dei tirocini già in essere, salvo sopravvenienza di circostanze eccezionali. Art. 6 – Gestione dei dati e clausole di riservatezza 1. Le parti dichiarano di essersi reciprocamente informate e di acconsentire che i dati personali raccolti per la formalizzazione del presente atto siano oggetto di trattamento nei propri archivi, ai sensi e per gli effetti del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n°196 - codice in materia di protezione dei dati personali. 2. Le parti, titolari dei rispettivi dati, dichiarano espressamente di essere a conoscenza del contenuto della Parte I – Titolo II del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n°196. Art. 7 – Foro competente 1. Le parti accettano di definire amichevolmente qualsiasi controversia possa insorgere nell’applicazione della presente convenzione. Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 80 di 128 2. Qualora non risulti possibile risolvere la controversia, si conviene che il foro competente sia quello di Urbino. Urbino, il ……………………… Istituto Scolastico ……………………….. Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Per il Rettore Stefano Pivato Dott./ssa ……………….. Dirigente Scolastico/ Legale Rappresentante ________________________________ (firma e timbro Il Delegato Rettorale Prof. Tonino Pencarelli __________________________________ (firma e timbro) OGGETTO: Ratifica del Decreto Rettorale d’urgenza n. 7/2013 del 25 febbraio 2013 avente ad oggetto la sottoscrizione della convenzione con la Società TERRABIO per il cofinanziamento di una borsa di studio per il corso di Dottorato di ricerca in Scienze della Terra, Scienza della Complessità – ciclo 28° N. o.d.g.: 07/03 Rep. n. 52/2013 Prot. n. 8217 UOR: Ufficio Alta formazione, Post Laurea, pergamene Nominativo F C A As Nominativo Stefano PIVATO X Tonino PENCARELLI Massimo BERLONI X Vilberto STOCCHI Vittorio LIVI X Mary Cruz BRAGA Tiziana PRIMORI X Roberto MERLO Massimo BALDACCI X Antonio ASTOLFI Bonita CLERI X Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente) F X X X X C A As X Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi. Si sottopone a ratifica del Consiglio di Amministrazione il Decreto Rettorale d’urgenza n.7 del 25 febbraio 2013 avente ad oggetto la sottoscrizione della convenzione con la Società TERRABIO per il cofinanziamento di una borsa di studio per il corso di Dottorato di ricerca in Scienze della Terra, Scienza della Complessità – ciclo XXVIII. Il Consiglio di Amministrazione Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 81 di 128 - - - - - - Visto lo Statuto della Università degli Studi di Urbino Carlo Bo emanato con D.R. n.138 /2012 del 2 aprile 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 16 aprile 2012 n.89; visti la Legge 3 luglio 1998, n. 210 e il Decreto MURST 30 aprile 1999, n. 224 inerenti alla riforma dei Dottorati di Ricerca; visto il Regolamento dei corsi di dottorato di ricerca presso l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, emanato con Decreto Rettorale n. 1509/03 del 18 novembre 2003 e successive modificazioni ed integrazioni; viste le deliberazioni del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione n. 113 e n. 144 adottate nelle sedute del 26 e 29 giugno 2012, relative rispettivamente all’istituzione e all’attivazione dei corsi di Dottorato di Ricerca XXVIII ciclo; visto il Protocollo di Intesa stipulato in data 21 giugno 2012 tra la Regione Marche e le Università delle Marche per la promozione e realizzazione di dottorati di ricerca attivabili dalle Università nell’ambito della green economy, della domotica, del sistema moda, delle biotecnologie, del distretto del mare, del turismo e dei beni culturali, che prevede il finanziamento di borse di studio con il contributo della Regione Marche, delle Università e con il concorso delle imprese che abbiano almeno una sede operativa nella Regione; vista la lettera di intenti del 31 agosto 2012, prot. n. 22859, con la quale la Società Terrabio S.p.A. ha manifestato l’interesse allo svolgimento del tema di ricerca “Fonti rinnovabili nella filiera dell’agricoltura con particolare riferimento agli impianti di pirogassificazione” la disponibilità a cofinanziare una borsa di studio per il corso di Dottorato di ricerca in Scienze della Terra, Scienza della Complessità –XXVIII ciclo- della durata di tre anni, per un importo di euro 17.000,00; visti i Decreti del Dirigente della P.F. Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo Studio e Controlli di primo livello della Regione Marche n.300/IFD del 07.09.2012 e n.301/IFD del 10.09.2012 con i quali sono stati approvati i progetti presentati in risposta al bando di cui al DDPF n.210/IFD del 02.07.2012; visto il Decreto Rettorale n.276 del 20 luglio 2012 con il quale è stato emanato il bando di concorso per l’ammissione ai Dottorati di Ricerca per l’a.a. 2012-2013 - ciclo XXVIII – con sede amministrativa presso l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, pubblicato sull’Albo Ufficiale di Ateneo in data 27 luglio 2012, all’interno del quale è specificato anche il diario delle prove e l’integrazione al suddetto bando di cui al D.R. n.308 del 31 luglio 2012 e di cui al D.R. n.373 del 27 agosto 2012; considerato che presso il Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: Matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza è stato attivato a partire dal 1 novembre 2012 il corso di Dottorato di ricerca in Scienze della Terra, Scienza della Complessità della durata di tre anni; visto l’art. 16, comma 2, dello Statuto dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, in base al quale, in caso di necessità o urgenza, il Rettore può assumere provvedimenti amministrativi di competenza del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione; delibera di ratificare il Decreto Rettorale d’Urgenza n. 7 del 25 febbraio 2013 relativo alla sottoscrizione della convenzione con la Società TERRABIO avente ad oggetto il cofinanziamento di una borsa di studio per il corso di Dottorato di ricerca in Scienze della Terra, Scienza della Complessità – ciclo XXVIII. Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 82 di 128 DECRETO RETTORALE D’URGENZA 7 /2013 IL RETTORE - - - - - - Visto lo Statuto della Università degli Studi di Urbino Carlo Bo emanato con D.R. n.138 /2012 del 2 aprile 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 16 aprile 2012 n.89; visti la Legge 3 luglio 1998, n. 210 e il Decreto MURST 30 aprile 1999, n. 224 inerenti alla riforma dei Dottorati di Ricerca; visto il Regolamento dei corsi di dottorato di ricerca presso l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, emanato con Decreto Rettorale n. 1509/03 del 18 novembre 2003 e successive modificazioni ed integrazioni; viste le deliberazioni del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione n. 113 e n. 144 adottate nelle sedute del 26 e 29 giugno 2012, relative rispettivamente all’istituzione e all’attivazione dei corsi di Dottorato di Ricerca XXVIII ciclo; visto il Protocollo di Intesa stipulato in data 21 giugno 2012 tra la Regione Marche e le Università delle Marche per la promozione e realizzazione di dottorati di ricerca attivabili dalle Università nell’ambito della green economy, della domotica, del sistema moda, delle biotecnologie, del distretto del mare, del turismo e dei beni culturali, che prevede il finanziamento di borse di studio con il contributo della Regione Marche, delle Università e con il concorso delle imprese che abbiano almeno una sede operativa nella Regione; vista la lettera di intenti del 31 agosto 2012, prot. n. 22859, con la quale la Società Terrabio S.p.A. ha manifestato l’interesse allo svolgimento del tema di ricerca “Fonti rinnovabili nella filiera dell’agricoltura con particolare riferimento agli impianti di pirogassificazione” la disponibilità a cofinanziare una borsa di studio per il corso di Dottorato di ricerca in Scienze della Terra, Scienza della Complessità –XXVIII ciclo- della durata di tre anni, per un importo di euro 17.000,00; visti i Decreti del Dirigente della P.F. Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo Studio e Controlli di primo livello della Regione Marche n.300/IFD del 07.09.2012 e n.301/IFD del 10.09.2012 con i quali sono stati approvati i progetti presentati in risposta al bando di cui al DDPF n.210/IFD del 02.07.2012; visto il Decreto Rettorale n.276 del 20 luglio 2012 con il quale è stato emanato il bando di concorso per l’ammissione ai Dottorati di Ricerca per l’a.a. 2012-2013 - ciclo XXVIII – con sede amministrativa presso l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, pubblicato sull’Albo Ufficiale di Ateneo in data 27 luglio 2012, all’interno del quale è specificato anche il diario delle prove e l’integrazione al suddetto bando di cui al D.R. n.308 del 31 luglio 2012 e di cui al D.R. n.373 del 27 agosto 2012; considerato che presso il Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: Matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza è stato attivato a partire dal 1 novembre 2012 il corso di Dottorato di ricerca in Scienze della Terra, Scienza della Complessità della durata di tre anni; visto l’art. 16, comma 2, dello Statuto dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, in base al quale, in caso di necessità o urgenza, il Rettore può assumere provvedimenti amministrativi di competenza del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione; decreta Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 83 di 128 1. Di approvare la sottoscrizione della stipula della convenzione nel testo sotto riportato; CONVENZIONE PER L’ATTIVAZIONE DI UNA BORSA DI STUDIO COFINANZIATA PER IL CORSO DI DOTTORATO DI RICERCA IN “SCIENZE DELLA TERRA, SCIENZA DELLA COMPLESSITA’’ CICLO 28. a.a. 2012/2013 L’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI URBINO CARLO BO (C.F.82002850418) con sede legale in via Saffi, 2 rappresentata legalmente dal Rettore Prof. Stefano Pivato, nato a Gatteo Mare (FC) il 03/08/1950, domiciliato presso l’Università, in Via Saffi,2 - Urbino (PU) E TerraBio - Consorzio Agricoltori Biologici- Società Cooperativa (di seguito il cofinanziatore), (C.F./P.IVA 01403850413), con sede legale in via Apsa s.n. 61029 Schieti di Urbino (PU), rappresentata legalmente dal Signor Maurizio Gambini, nato a Urbino il 28/03/1960 ed ivi residente in Via Madonna del Lago, 13; PREMESSO -che il “Regolamento dei Corsi di Dottorato di ricerca”, emanato con Decreto Rettorale n. 161 del 2 maggio 2012 in attuazione delle norme previste dall’art. 4 della Legge 3.7.98, n. 210, e dal D.M. 30.4.1999, n. 224, e s.m.i., ed in particolare l’art. 7 che stabilisce che le borse di studio sono finanziate anche con fondi acquisiti mediante convenzioni con soggetti pubblici e privati; -che la Regione Marche ed i Rettori delle Università marchigiane hanno sottoscritto il Protocollo di Intesa, il Protocollo d’Intesa stipulato in data 21 giugno 2012 tra la Regione Marche e le Università delle Marche per la promozione e realizzazione di dottorati di ricerca attivabili dalle Università nell’ambito della green economy, della domotica, del sistema moda, delle biotecnologie, del distretto del mare, del turismo e dei beni culturali, che prevede il finanziamento di borse di studio con il contributo della Regione Marche, delle Università e con il concorso delle imprese che abbiano almeno una sede operativa nella Regione; -che con Decreti del Dirigente della P.F.Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo Studio e Controlli di primo livello della Regione Marche n.300/IFD del 07.09.2012 e n.301/IFD del 10.09.2012 sono stati approvati i progetti presentati in risposta al bando di cui al DDPF n.210/IFD del 02.07.2012; -che l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo ha attivato previa autorizzazione degli Organi Accademici competenti presso il Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: Matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza il corso di Dottorato di ricerca in Scienze della Terra, Scienza della complessità della durata di tre anni; - che il cofinanziatore è interessato allo svolgimento ed allo sviluppo delle attività di ricerca nei settori disciplinari per i quali è stato istituito il corso di Dottorato di ricerca di cui sopra; -che il cofinanziatore è interessato in particolare allo svolgimento del seguente tema di ricerca: “Fonti rinnovabili nella filiera dell’agricoltura con particolare riferimento agli impianti di pirogassificazione” ; -che a tal fine il cofinanziatore ha manifestato nella lettera di intenti pervenuta all’Università in data 31 agosto 2012, prot. n. 22859, la disponibilità a cofinanziare una borsa di studio; Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 84 di 128 -considerato che il cofinanziatore è in possesso di personale, di strutture ed attrezzature idonee; -ritenuto opportuno potenziare i rapporti con il sistema economico-sociale e con il mondo della produzione di beni e servizi, finalizzati non solo alla formazione attraverso la ricerca, ma anche all’acquisizione da parte dei dottorandi di professionalità elevate spendibili in ambito produttivo; CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE Art. 1 L’Università di Urbino, sede amministrativa del corso di dottorato in Scienze della Terra, Scienza della complessità, si impegna ad attribuire una borsa di studio per la frequenza al corso di Dottorato di ricerca per lo svolgimento del seguente tema di ricerca: Fonti rinnovabili nella filiera dell’agricoltura con particolare riferimento agli impianti di pirogassificazione. Tutti i posti di dottorato di ricerca sono stati messi a concorso, con unico bando, secondo le disposizioni, i requisiti, le modalità ed i criteri stabiliti dalla normativa vigente. Le borse di studio (compresa quella cofinanziata con la presente convenzione) sono state assegnate previa valutazione comparativa del merito e secondo l'ordine definito nella graduatoria. L’Università provvede ad erogare le borse di studio ai candidati utilmente collocati in graduatoria, in possesso dei prescritti requisiti di legge, nei tempi e nei modi previsti dalla normativa vigente. Il conferimento di tale borsa non dà luogo a rapporti di lavoro con l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Il dottorando assegnatario della borsa di studio dovrà seguire, nell’ambito della tematica di cui in premessa, il programma di ricerca. La formazione del dottorando rimane comunque sotto la responsabilità dell’Università, fermo restando che ai Tutor dell’Ateneo Prof.ssa Francesca Maria Ottaviani e Prof. Alberto Renzulli possa essere affiancato un Tutor esterno appartenente all’ente cofinanziatore, Dott.ssa Germana Meliffi responsabile della supervisione dell’attività svolta dal dottorando presso quest’ultimo. Pertanto l’attività del dottorando viene svolta, per almeno il 50% della durata del corso di dottorato, presso le strutture dell’Ateneo. Art. 2 Il cofinanziatore si impegna a versare all’Università di Urbino, per la borsa di studio finanziata, la somma complessiva per i tre anni pari all’ importo di euro 17.000,00 in un’unica soluzione, all’atto della stipula della presente convenzione. Il cofinanziatore adempie l’obbligazione assunta con la presente convenzione, provvedendo, contestualmente alla stipula della convenzione, a produrre copia dell’avvenuto pagamento dell’intero importo convenuto in Euro 17.000,00 effettuato utilizzando il codice IBAN IT 78I0605568700000000013137 intestato all’Università degli Studi di Urbino, in essere presso la Banca delle Marche –Via Veneto, 47 -Urbino (PU). Dati identificativi del soggetto delegato per l’Università ad operare sul conto corrente dedicato: - Nome Cognome: Luigi Botteghi - data di nascita: 29 agosto 1967 – luogo di nascita: Rimini - residenza: Rimini Via Friburgo n. 3 I.2 – C.F. BTT LGU 67M29 H294Q - qualifica Direttore Generale. Situazione contributiva Università: - INPS sede di Pesaro matricola 5905404034; Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 85 di 128 - INAIL sede di Pesaro matricola 5822467. La ricevuta del suddetto versamento viene allegata alla presente convenzione (allegato 1) come parte integrante e sostanziale della medesima. Art.3 Alle borse si applicano, in materia fiscale, le disposizioni di cui all’art. 4 della Legge 13.8.1984, n. 476 e successive integrazioni e modificazioni (esenzione da prelievo fiscale), nonché in materia previdenziale quelle di cui all’art. 2, comma 26, primo periodo, della Legge n. 335/95, e successive modifiche e integrazioni. Qualora la borsa di studio non dovesse essere interamente fruita, le somme inutilizzate verranno restituite al cofinanziatore, tempestivamente informato, entro 15 giorni dalla comunicazione della rinuncia del dottorando all’Ufficio Alta Formazione Post Laurea e pergamene alle seguenti coordinate bancarie : Conto corrente codice IBAN IT44Z0605568702000000010702, intestato a TERRA BIO Consorzio Agricoltori Biologici Societa’ Cooperativa. Per quanto concerne la disciplina relativa allo svolgimento delle attività del corso di dottorato ed agli obblighi cui è soggetto il borsista, si fa espresso riferimento alle norme vigenti in materia, ai Regolamenti di ateneo, nonché al bando di concorso per l’ammissione ai corsi di dottorato Dottorato – 28° ciclo. Art.4 La ricerca svolta in esecuzione della presente convenzione sarà oggetto di relazione da presentare alla fine di ogni anno che riporterà il complesso delle attività svolte e dei risultati acquisiti. Le relazioni dovranno essere sottoscritte congiuntamente dal dottorando, dal tutor dell’Università e dall’impresa cofinaziatrice e trasmesse alla Regione Marche. Art.5 Qualora dall’attività di ricerca collegata al dottorato derivino risultati brevettabili, l’utilizzo degli stessi sarà regolato, in conformità alle disposizioni contenute nel Regolamento d’Ateneo in materia di brevetti, mediante specifici accordi fra le parti. L’Università di impegna a mantenere riservati i risultati conseguiti nello svolgimento dell’attività di ricerca collegata al dottorato, e non oggetto di pubblicazione scientifica, di brevetto o di pubblicazione sottoforma di tesi, per tutta la durata del corso di dottorato. Il titolare della borsa di studio è tenuto a mantenere la necessaria riservatezza per quanto attiene ai dati, informazioni o conoscenze in merito a processi produttivi e prodotti, acquisiti durante lo svolgimento dell’attività di ricerca. Art.6 La tesi realizzata dal dottorando beneficiario della borsa di studio di cui alla presente convenzione sarà depositata presso le Biblioteche Nazionali di Roma e Firenze. Art. 7 La presente convenzione, che decorre dalla data della stipula e ha durata pari a quella del corso di dottorato di ricerca di cui al precedente art. 1, terminerà il 31.10.2015, data di conclusione del corso. Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 86 di 128 Art. 8 Le parti concordano di definire amichevolmente qualsiasi controversia che possa nascere dalla presente convenzione. Nei casi in cui non sia possibile raggiungere in questo modo l’accordo il foro competente è quello di Urbino. Art. 9 La presente convenzione viene redatta in duplice esemplare e sarà registrata in caso d’uso. Ai sensi del D.lgs. 196/2003, i dati forniti saranno oggetto di trattamento al solo fine di rendere possibili gli adempimenti relativi alla presente convenzione. Letto, approvato, sottoscritto. Urbino, ______ Per l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Il Rettore (Prof. Stefano Pivato) _______________________________ Per il Cofinanziatore Il Legale Rappresentante Maurizio Gambini ______________________________ 2. Di introitare la quota di co-finanziamento di euro 17.000,00= alla voce del budget economico anno 2013 CA.03.31.07.01.02 borse dottorato di ricerca; 3. Il presente decreto verrà trasmesso per la ratifica alla prima seduta utile del Consiglio di Amministrazione. Urbino, 25 febbraio 2013 IL RETTORE f.to Stefano Pivato OGGETTO: Richiesta di sottoscrizione della convenzione di co-tutela di tesi di dottorato con l'Université de Versailles (Francia). N. o.d.g.: 07/04 Nominativo Stefano PIVATO Massimo BERLONI Vittorio LIVI Tiziana PRIMORI Massimo BALDACCI Bonita CLERI Rep. n. 53/2013 F X C Prot. n. 8218 A As X X X X X UOR: Ufficio Alta formazione, Post Laurea, pergamene Nominativo Tonino PENCARELLI Vilberto STOCCHI Mary Cruz BRAGA Roberto MERLO Antonio ASTOLFI F X X X X C A As X Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 87 di 128 Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente) Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi. Si sottopone ad approvazione del Consiglio di Amministrazione la richiesta di sottoscrizione della convenzione di co-tutela di tesi di dottorato con l'Université de Versailles (Francia). Il Consiglio di Amministrazione - - - - visto lo Statuto della Università degli Studi di Urbino Carlo Bo emanato con D.R. n.138/2012 del 2 aprile 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 16 aprile 2012 n.89; vista la legge del 3 luglio 1998 n.210 in base alla quale le Università disciplinano con proprio regolamento l’istituzione di dottorati di ricerca e le relative modalità di accesso e di conseguimento del titolo finale; vista la Legge del 30 dicembre 2010 n.210; visto il D.M. n.94 dell'8 febbraio 2013; visto il Regolamento dei corsi di Dottorato di ricerca dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo emanato con D.R. n.1509 del 18 novembre 2003 e successivamente modificato ed integrato, che prevede la possibilità di stipulare accordi bilaterali con Università straniere aventi ad oggetto la realizzazione di programmi di co-tutela di tesi; visto il verbale della seduta del 23 maggio 2012 con il quale il Collegio dei docenti del corso di Dottorato di ricerca in Storia dei partiti e dei movimenti politici” -ciclo XXVII- ha espresso parere favorevole che il dottorando Dott. Bondi Andrea svolga la propria tesi di dottorato in cotutela presso l’Université de Versailles St-Quentin-en-Yvelines(Francia); vista la delibera del Senato Accademico; delibera 1. 2. di approvare la stipula della convenzione per l’attuazione di una co-tutela di tesi di dottorato di ricerca secondo il testo riportato in allegato; eventuali oneri derivanti dallo svolgimento della cotutela di tesi sono da ritenersi a carico del Dipartimento di Studi internazionali. Storia, Lingue, Culture. CONVENTION DE CO-TUTELLE DE THÈSE CONVENZIONE DI CO-TUTELA DI TESI Dans le cadre de l'Université franco-italienne, créée suite au protocole signé à Florence le 6 octobre 1998 par les Ministères des Affaires Etrangères, les Ministères des Universités et de la Recherche, français et italiens, et également, pour la partie italienne, en vertu de la loi du 26/5/2000, n. 161. et pour la partie française de l’arrêté du 6 janvier 2005 In applicazione del protocollo firmato a Firenze il 6 ottobre 1998 dai Ministeri degli Affari Esteri e dell’Università di Francia e Italia, nonché, per la parte italiana, in virtù della Legge 26/5/2000, n.161, istitutivi dell’Università italo-francese, e per la parte francese in virtù del decreto ministeriale del 6 gennaio 2005. il est établi : Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 88 di 128 si stipula : entre / tra L’Université des Etudes d’Urbino Carlo Bo (Italie) Sise en via Aurelio Saffi, 2 – 61029 Urbino (Italie) représentée par son Président, Prof.Stefano Pivato L’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo (Italia), Situata in via Aurelio Saffi, 2 – 61029 Urbino (Italia) rappresentata dal suo Rettore, Prof. Stefano Pivato. L'Université de Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines (France) sise 55, avenue de Paris - 78035 Versailles Cedex (France), représenté par son Président, M. Jean-Luc Vayssière. L’Università di Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines (Francia), situata in 55, avenue de Paris - 78035 Versailles Cedex (Francia),rappresentata dal suo Rettore, Jean-Luc Vayssière. la convention de co-tutelle de thèse concernant Bondi Andrea, de nationalité italienne. la convenzione di co-tutela di tesi a favore di Bondi Andrea, di nazionalità italiana. TITRE 1 - MODALITÉS ADMINISTRATIVES / CAPITOLO 1 – PROCEDURE AMMINISTRATIVE 1.1. Inscription / Iscrizione Le doctorant Bondi Andrea, de nationalité italienne, né le 08.09.1985 à Perugia (Italie), remplit toutes les conditions nécessaires à son inscription en thèse dans les deux Établissements. Depuis l’année 2011/2012, le doctorant est inscrit au cours de doctorat en «Storia dei partiti e dei movimenti politici», cycle -. XXVII de l’Université des Etudes d’Urbino Carlo Bo. Depuis l’année 2012/2013, le doctorant serà inscrit à l’école doctorale «Cultures, régulations, institutions et territoires» (CRIT) de l’Université de Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines. Il dottorando Bondi Andrea, di nazionalità italiana, nato a Perugia il 08.09.1985 è in possesso di tutti i requisiti richiesti per la sua iscrizione al dottorato di ricerca presso le due università. A partire dall’anno 2011/2012 il dottorando è iscritto presso l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo al corso di dottorato in «Storia dei partiti e dei movimenti politici», ciclo- XXVII. A partire dall’a.a. 2012/2013 il dottorando sarà iscritto presso l’Università di Versailles SaintQuentin-en-Yvelines alla scuola dottorale «Cultures, régulations, institutions et territoires» (CRIT). L'inscription administrative sera effectuée dès la signature de cette convention. Elle se fera chaque année dans les deux Établissements. L’iscrizione sarà effettuata successivamente alla firma di questa convenzione, e verrà ripetuta ogni anno presso le due università. À l’Université de Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines, l'inscription sera effectuée dans la spécialité de l’Ecole Doctorale «Cultures, Régulations, Institutions et Territoires (CRIT)», n° de l’ED : 538. Presso l’Università di Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines, l’iscrizione sarà effettuata per la scuola dottorale «Cultures, Régulations, Institutions et Territoires (CRIT)», n° della “ED”: 538. À L’Université des Etudes d’Urbino Carlo Bo, l'inscription est effectuée dans la spécialité de le doctorat en «Storia dei partiti e dei movimenti politici». All’Università degli Studi di Urbino, l’iscrizione è stata effettuata per il dottorato di ricerca in «Storia dei partiti e dei movimenti politici». 1.2. Droits d'inscription / Tasse d’iscrizione Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 89 di 128 Les droits d’inscription seront payés à l’Université de Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines Le tasse di iscrizione saranno versate all’Università di Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines. En aucun cas le doctorant ne peut être contraint à acquitter les droits dans plusieurs établissements Il dottorando non può essere costretto in nessun caso a pagare le tasse di iscrizione in più di una università. 1.3. Couverture sociale / Assistenza sanitaria Le candidat bénéficiera de la couverture sociale inhérente à l’acquittement des droits d’inscription dans un des établissements. Il justifiera le cas échéant auprès de l’autre établissement de sa couverture sociale ainsi que d’une assurance civile valable dans chacun des deux pays. Les justificatifs correspondants seront produits au moment de l'inscription. Il candidato, all’inizio della sua attività presso l’Università partner dovrà dimostrare di essere un possesso di un’assicurazione sanitaria (tessera sanitaria europea o modello E111/E128 per i cittadini membri della UE). Potrà essergli altresì richiesta la stipula di una polizza di responsabilità civile . TITRE 2 - MODALITÉS PÉDAGOGIQUES /CAPITOLO 2 - MODALITÀ PEDAGOGICHE 2.1. Travaux de recherche / Lavori di ricerca Les travaux porteront sur : La critique à la société de consommation dans les mouvements juvéniles italiens et français à la fin des années Soixante. La ricerca verterà su : La critica alla società dei consumi nei movimenti giovanili italiani e francesi alla fine degli anni Sessanta. Les travaux seront dirigés : La ricerca sarà coordinata : - à l’Université des Etudes d’Urbino Carlo Bo, par le Prof. Anna Tonelli du Dipartimento di Studi Internazionali. Storia, Lingue, Culture, - all’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, dalla Prof.ssa Anna Tonelli, del Dipartimento di Studi Internazionali. Storia, Lingue, Culture, - à l’'Université de Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines, par le Prof. Christian Delporte, du Centre d’historie culturelle des sociétés contemporaines (CHCSC), - all’Università di Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines, dal Prof. Christian Delporte, del Centre d’historie culturelle des sociétés contemporaines (CHCSC), A titre d’information les périodes de recherche seront réparties comme suit: A titolo di previsine i periodi di ricerca saranno ripartiti come segue: 1ère annéé de doctorat /1° anno di dottorato: pour 12 mois dans le Dipartimento di Studi Internazionali. Storia, Lingue, Culture» de l’Université des Etudes d’Urbino Carlo Bo / per 12 mesi presso il Dipartimento di Studi Internazionali. Storia, Lingue, Culture, dell’Università degli Studi di Urbino. 2ème annéé de doctorat/ 2° anno di dottorato: pour 6 mois dans le «Centre d’historie culturelle des sociétés contemporaines» (CHCSC) à Versailles, centre de recherche rattaché (par convention) à l’école doctorale «Cultures, Régulations, Institutions et Territoires (CRIT)» de l’Université de Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines et pour 6 mois dans le Dipartimento di Studi Internazionali. Storia, Lingue, Culture de l’Université des Etudes d’Urbino Carlo Bo / per un periodo di 6 mesi al «Centre d’historie culturelle des sociétés contemporaines» (CHCSC) di Versailles, centro di ricerca collegato (per convenzione) alla Scuola dottorale «Cultures, Régulations, Institutions et Territoires (CRIT)» dell’Università di Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines e per 6 mesi Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 90 di 128 presso il Dipartimento di Studi Internazionali. Storia, Lingue, Culture, dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. 3ème annéé de doctorat / 3° anno di dottorato: pour 12 mois dans le Dipartimento di Studi Internazionali. Storia, Lingue, Culture de l’Université des Etudes d’Urbino Carlo Bo / per 12 mesi presso il Dipartimento di Studi Internazionali. Storia, Lingue, Culture, dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. La durée légale du doctorat en Italie est de 3 ans. Elle peut être prolongée jusqu'à un maximum de 12 mois. La durata legale del dottorato in Italia è di 3 anni, prorogabili fino a un massimo di 12 mesi. 2.2. Rédaction de la thèse / Redazione della tesi - La thèse sera rédigée en italien: - La tesi sarà redatta in italiano: - Un résumé substantiel sera rédigé en français et italien. - Una sintesi sostanziale dovrà essere redatta in francese e in italiano. 2.3. Soutenance / Discussione La thèse donnera lieu à une soutenance unique à l’Université des Etudes d’Urbino Carlo Bo. Questa tesi si concluderà con un unico esame finale presso l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. La soutenance sera reconnue par les deux Etablissements. L’esame finale sarà riconosciuto dalle due istituzioni. Langue utilisée pour la soutenance : italien; la présentation orale comportera également au minimum un résumé en français et en italien. Lingua utilizzata per l’esame finale: italiano; l’esposizione orale prevederà inoltre una sintesi in italiano e in francese. Le jury de soutenance sera composé à parité de scientifiques des deux pays concernés. Les deux Directeurs de thèse participeront à la soutenance. Le jury sera constitué conformément aux règles des deux pays concernés et sera approuvé par le Président de L'Université de Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines et le Rettore de L’Université des Etudes d’Urbino Carlo Bo. La commissione giudicatrice sarà costituita da un egual numero di studiosi italiani e francesi. I due Direttori di tesi parteciperanno alla discussione. La commissione sarà nominata conformemente alle regole vigenti nei due paesi e sarà approvata dal Rettore dell’Università di Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines e dal Rettore dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Les frais de mission pour les scientifiques qui composent le jury seront soutenus par l’Établissements d’appartenance (Dipartimento di Studi Internazionali. Storia, Lingue, Culture, dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo et Université de Versailles Saint-Quentin-enYvelines). Le spese di missione per i membri della commissione saranno sostenute dai propri istituti di provenienza (Dipartimento di Studi Internazionali. Storia, Lingue, Culture, dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo ed Università di Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines). 2.4. Délivrance des diplômes / Rilascio del titolo Le grade de docteur sera délivré simultanément dans chaque établissement. Sur le diplôme de docteur figurera la mention de la co-tutelle. Il titolo di dottore sarà contemporaneamente in ciascuna università (doppio titolo). Sul diploma figurerà la menzione della co-tutela. Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 91 di 128 L’Université de Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines délivrera à le doctorant Andrea Bondi le titre de: «Docteur de recherche en Histoire et civilisations des mondes modernes et contemporains» conformément à la réglementation française en vigueur L’Università di Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines rilascerà al dottorando Andrea Bondi il titolo di «Docteur de recherche en Histoire et civilisations des mondes modernes et contemporains», in conformità alla normativa francese in vigore L’Université des Etudes d’Urbino Carlo Bo délivrera à le doctorant Andrea Bondi le titre de «Dottore di ricerca in Storia dei partiti e dei movimenti politici», conformément à la réglementation italienne en vigueur L’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo rilascerà al dottorando Andrea Bondi il titolo di «Dottore di ricerca in Storia dei partiti e dei movimenti politici» conformemente alla legislazione italiana in vigore TITRE 3 – PROPRIÉTÉ / CAPITOLO 3 - PROPRIETA’ Les connaissances nouvelles sont la propriété du contractant qui les a obtenues et restent sous son autorité pour leur exploitation et leur diffusion. Elles doivent être protégées conformément aux procédures spécifiques à chacun des pays. I risultati della ricerca sono proprietà di chi li ha conseguiti e restano sotto la sua disponibilità per il loro sfruttamento e diffusione, e devono essere tutelati conformemente alla normativa vigenti in ciascun paese. TITRE 4 - MODIFICATION – RÉSILIATION / CAPITOLO 4 - MODIFICHE-RISOLUZIONE La présente convention est modifiable et résiliable par voie d'avenant établi d'un commun accord et signé par les représentants légaux des deux Établissements. La presente convenzione è modificabile e rescindibile per comune accordo tra le parti, sottoscritto dai rappresentanti legali delle due Università. La présent convention restera valide jusqu’a la fin de l’année au cours de laquelle la thèse sera soutenue. La presente convenzione sarà valida fino alla fine dell’anno nel corso del quale la tesi sarà discussa. Redatto in due esemplari originali/ Redigée en deux exemplaires originaux Urbino, Versailles, Il Rettore dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo __________________________ Prof. Stefano Pivato Il Coordinatore del Dottorato _________________________________ Prof.ssa Anna Tonelli Il Direttore di Tesi Le President de l’Universitè de Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines _____________________________ Prof. Le coordinateur de l’Ecole Doctoral ___________________________ Prof. Le Directeur de thèse Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 92 di 128 ____________________________ __________________ Prof.ssa Anna Tonelli Prof. Il Dottorando/Le Doctorant __________________________ Andrea Bondi OGGETTO: Regolamento per il conferimento di assegni per l’incentivazione delle attività di Tutorato dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Parere. N. o.d.g.: 08/01 Rep. n. 54/2013 Prot. n. 8219 UOR: Ufficio Orientamento, Tutorato - Sportello studenti diversamente abili Nominativo F C A As Nominativo Stefano PIVATO X Tonino PENCARELLI Massimo BERLONI X Vilberto STOCCHI Vittorio LIVI X Mary Cruz BRAGA Tiziana PRIMORI X Roberto MERLO Massimo BALDACCI X Antonio ASTOLFI Bonita CLERI X Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente) F X X X X C A As X Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi. Si ritiene necessario approvare il seguente regolamento per il conferimento di assegni per l’incentivazione delle attività di Tutorato. In particolare il servizio di tutorato è finalizzato a guidare la formazione culturale degli studenti lungo tutto il corso degli studi, secondo le seguenti fasi: ingresso, itinere e uscita. Le attività di tutorato sono coordinate dalla Commissione tutorato e innovazione didattica che si avvale della collaborazione di Docenti coordinatori dell’attività di tutorato individuati dal Collegio delle Strutture didattiche (Scuole). Le attività di tutorato sono svolte sia nelle strutture universitarie e sia mediante l’utilizzo di strumenti informatici secondo modalità (orari e luoghi) concordate con i Docenti. I tutor sono tenuti a frequentare un corso di formazione, propedeutico allo svolgimento delle attività, secondo i contenuti e le modalità stabilite dalla Commissione. Gli Organi Accademici determinano, per ogni anno, la quota dello stanziamento e il relativo numero degli assegni. Gli assegni sono destinati, ai sensi dell’art. 1, comma 1, lettera b) della legge n. 170/2003, agli studenti in corso, capaci e meritevoli, iscritti ai corsi di laurea specialistica o magistrale, ai dottorati di ricerca e alle scuole di specializzazione per le professioni forensi; per i corsi di laurea ma- Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 93 di 128 gistrale quinquennale a ciclo unico gli assegni sono destinati agli studenti iscritti in corso al quarto anno e successivi. La Commissione provvede ad emanare il bando per la selezione degli studenti capaci e meritevoli, ai quali conferire, per ciascun anno accademico, gli assegni. L’Ufficio amministrativo di supporto per l’espletamento della procedura concorsuale è l’Ufficio Orientamento e Tutorato dell’Area Processi Formativi. Il Consiglio di Amministrazione, Visto lo Statuto della Università degli studi di Urbino Carlo Bo emanato con Decreto Rettorale n. 138/2012 del 2 aprile 2012 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 89 del 16 aprile 2012; Visto il Decreto Legislativo 29 marzo 2012, n. 68 “Revisione della normativa di principio in materia di diritto allo studio e valorizzazione dei collegi universitari legalmente riconosciuti, in attuazione della delega prevista dall’articolo 5, comma 1, lettera a), secondo periodo, e d), della legge 30 dicembre 2010, n. 240, e secondo i principi e i criteri direttivi stabiliti al comma 3, lettera f), e al comma 6”; Visto il Regolamento Didattico di Ateneo emanato con Decreto del Decano n. 1374/2001 del 15 ottobre 2001 e successive modificazioni e integrazioni; Visto l’art. 13 della Legge 340 del 1990 “Riforma degli ordinamenti didattici universitari”; Visto il DM del 3 novembre 1999, n. 509 “Regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei”; Visto l’art. 1 comma 1 lettera b) della Legge 11 luglio 2003, n. 170; Visto l’art. 2 del DM 23 ottobre 2003 n. 198 “Fondo per il sostegno dei giovani e per favorire la mobilità degli studenti”; Visto il DM del 22 ottobre 2004, n. 270 “Modifiche al Regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei” approvato con Decreto del Ministero dell’Università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509; Visto il parere espresso dal Consiglio degli Studenti; delibera di esprimere parere positivo sul Regolamento per il conferimento di assegni per l’incentivazione delle attività di Tutorato dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo nel testo che di seguito viene riportato: Regolamento per il conferimento di assegni per l’incentivazione delle attività di Tutorato dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Art. 1 – Oggetto e ambito di applicazione Il presente regolamento disciplina le modalità con cui gli Organi Accademici dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo ripartiscono tra i Dipartimenti lo stanziamento previsto dall’art. 2 del D.M. 198/2003, destinato alla istituzione di assegni per l’incentivazione delle attività di tutorato, individua le priorità delle iniziative da attivare e definisce i criteri per l’attribuzione degli assegni. Art, 2 – Finalità Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 94 di 128 Il servizio di tutorato è finalizzato a guidare la formazione culturale degli studenti lungo tutto il corso degli studi, a renderli attivamente partecipi del processo formativo, a rimuovere gli ostacoli ad una proficua frequenza dei corsi, anche attraverso iniziative rapportate alle necessità, alle attitudini e alle esigenze dei singoli (D.M. 270/04). In particolare si organizzano sia specifiche azioni di consulenza e supporto alla didattica sia attività di “filtro” verso altri servizi offerti dall’Ateneo (sportello di consulenza psicologica, servizi ERSU, segreterie ecc.) secondo le seguenti fasi: a. in ingresso: i tutor collaborano nell’organizzazione di test di ingresso e corsi di formazione sia di tipo disciplinare che relativi alle strategie di studio; assistono gli studenti per gli adempimenti legislativi legati all’immatricolazione; forniscono informazione su servizi, corsi e strutture logistiche; b. in itinere: i tutor forniscono supporto per la formulazione del piano di studi, collaborano alle attività di ri-orientamento, alla organizzazione di corsi di formazione in itinere sia di tipo disciplinare che trasversale (strategie di studio, metodi di ricerca bibliografica, uso di corpora, redazione di elaborati scritti, tesine ecc.) nonché all’organizzazione di tirocini curriculari e alle iniziative volte al recupero degli studenti in ritardo con gli studi; c. in uscita: i tutor forniscono consulenza per tirocini, stages e proseguimento della carriera di studi o per l’introduzione nel mondo del lavoro in concerto con l’ufficio Job Placement di Ateneo. Art. 3 – Organi 1. Le attività di tutorato sono coordinate dalla Commissione tutorato e innovazione didattica. 2. La Commissione è costituita da: il Delegato Rettorale che la presiede, il Direttore Generale (o suo Delegato), almeno un docente Delegato per ogni dipartimento. La Commissione è regolarmente costituita in presenza di almeno la metà dei componenti. 3. Gli organi nell’espletamento delle loro funzioni possono avvalersi della collaborazione di Docenti coordinatori dell’attività di tutorato individuati dal Collegio delle Strutture didattiche (Scuole) al proprio interno nel rispetto del principio di pari opportunità di genere. Tali collaboratori possono essere invitati a partecipare alle riunioni della Commissione. 4. Il Delegato Rettorale, di concerto con la Commissione, ha l’incarico di espletare funzioni propositive, di coordinamento, monitoraggio e supporto delle attività di tutorato volte a guidare gli studenti nell’arco dell’intero percorso formativo. 5. Il Delegato, di concerto con la Commissione, programma inoltre eventuali altre iniziative volte a migliorare le condizioni e la qualità dell’apprendimento anche al fine di ridurre i tassi di abbandono, la durata media degli studi e il numero dei fuori corso. 6. Il Delegato e la Commissione restano in carica fino a nuovo provvedimento del Rettore, ovvero a sue dimissioni, e comunque non oltre lo scadere del mandato del Rettore. Art. 4 – Compiti dei tutor 1. Il tutor collabora con i Docenti Coordinatori di cui all’art. 3, comma 2, individuati nei diversi corsi di studio, allo svolgimento delle attività previste dalla Commissione. 2. Tutti i tutor sono tenuti a frequentare un corso di formazione, propedeutico allo svolgimento delle attività, secondo i contenuti e le modalità stabilite dalla Commissione. 3. Il tutor deve frequentare le strutture universitarie in cui i corsi risultano attivati al fine di compiere l’attività per cui viene attribuito il compenso. 4. Il tutor svolge le attività richieste utilizzando anche strumenti informatici secondo modalità (orari e luoghi) concordate con i Docenti coordinatori. Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 95 di 128 5. La responsabilità dell’operato dei tutor è dei Docenti coordinatori, mentre il coordinamento a livello di Ateneo è affidato ai membri della Commissione. 6. Tutti i dati e le informazioni di carattere tecnico, amministrativo, scientifico e didattico di cui il tutor entrerà in possesso durante l’attività dovranno essere considerati riservati e non potranno essere divulgati e/o utilizzati per fini diversi da quelli previsti dall’assegno. Art. 5 – Definizione degli assegni 1. Il Senato Accademico determina, per ogni anno, la quota dello stanziamento e il relativo numero degli assegni. 2. La Commissione attribuirà i tutor ai Dipartimenti con i seguenti criteri: a. tenuto conto del numero degli studenti iscritti, al 31 dicembre di ciascun anno, ai corsi di studio delle Strutture didattiche (Scuole) afferenti ai vari Dipartimenti; b. tenuto conto della differenziazione dei corsi stessi; c. è fatta salva la possibilità di riservarne una quota per attività ritenute di interesse comune per l’Ateneo. Art. 6 – Requisiti per l’attribuzione degli assegni 1. Gli assegni sono destinati, ai sensi dell’art. 1, comma 1, lettera b) della legge n. 170/2003, agli studenti in corso, capaci e meritevoli, iscritti ai corsi di laurea specialistica o magistrale, ai dottorati di ricerca e alle scuole di specializzazione per le professioni forensi; per i corsi di laurea magistrale quinquennale a ciclo unico gli assegni sono destinati agli studenti iscritti in corso al quarto anno e successivi. 2. Gli assegni sono compatibili con la fruizione delle borse di studio di cui all’art. 8 della legge n. 390/1991. 3. Gli assegni sono incompatibili con gli incarichi di collaborazione a tempo parziale e con gli incarichi rivolti ai “Servizi agli studenti diversamente abili e con bisogni educativi speciali” per il medesimo anno accademico. Art. 7 – Procedure di selezioni 1. La Commissione emana il bando per la selezione degli studenti capaci e meritevoli, ai quali conferire, per ciascun anno accademico, gli assegni. Il Bando deve indicare: a. il numero e la ripartizione degli assegni tra i Dipartimenti; b. la durata dell’incarico, il numero di ore da svolgere e l’importo da corrispondere; c. i criteri di selezione dei candidati; d. il termine per la presentazione delle domande da parte degli studenti; e. le modalità di pubblicazione dei risultati della selezione. Art. 8 – Contratti 1. Gli incarichi sono conferiti mediante contratti di lavoro autonomo e non attribuiscono diritti in ordine all’accesso nei ruoli dell’Università. 2. I contratti hanno durata di 12 mesi. Il titolare assume la qualifica di tutor didattico per il periodo di svolgimento dell’attività. 3. Ai contratti si applicano le disposizioni relative alle collaborazioni coordinate e continuative. 4. I contratti sono stipulati dal Rettore o da un suo Delegato. Art. 9 – Trattamento previdenziale e assicurativo Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 96 di 128 1. Ai contratti di cui al presente regolamento si applicano, in materia previdenziale, le disposizioni di cui all’art. 2, commi 26 e seguenti della legge 08/08/1995, n. 335 e successive modificazioni ed integrazioni. 2. L’Università provvede direttamente alla copertura assicurativa per infortuni e responsabilità civile verso terzi a favore dei tutor incaricati nell’ambito dell’espletamento della loro attività. Art. 10 – Trattamento economico 1. Il trattamento economico è determinato nel contratto, sulla base di parametri definiti dagli Organi Accademici. Tali parametri sono stabiliti con Decreto del Ministro dell’Università e della Ricerca di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze. 2. Nel caso in cui le ore svolte siano inferiori a quelle previste, il compenso verrà riparametrato in base alle ore effettivamente svolte. 3. La liquidazione è subordinata alla consegna del registro delle attività e da una nota di fine collaborazione redatta dal Docente coordinatore Art. – 11 Coordinamento delle attività L’attività degli studenti beneficiari degli assegni è svolta sotto il controllo dei Docenti coordinatori e il coordinamento dei Docenti nominati nella Commissione tutorato e innovazione didattica. L’Ufficio amministrativo di supporto per l’espletamento della procedura concorsuale è l’Ufficio Orientamento e tutorato dell’Area Processi Formativi. OGGETTO: Ratifica del Decreto Rettorale d'urgenza n. 8/2013 del 6 marzo 2013 - Assegnazione ai dipartimenti del budget necessario a coprire le esigenze di funzionamento e di ricerca per l’anno 2013. N. o.d.g.: 10/01 Rep. n. 55/2013 Prot. n. 8220 UOR: Ufficio Bilancio, fiscale e coordinamento Dipartimenti Nominativo F C A As Nominativo Stefano PIVATO X Tonino PENCARELLI Massimo BERLONI X Vilberto STOCCHI Vittorio LIVI X Mary Cruz BRAGA Tiziana PRIMORI X Roberto MERLO Massimo BALDACCI X Antonio ASTOLFI Bonita CLERI X Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente) F X X X X C A As X Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi. Il Senato Accademico, con deliberazione n. 42/2013 del 19/02/2013 ha approvato i criteri di assegnazione del budget ai Dipartimenti per l’anno 2013. Considerata la necessità e l’urgenza di procedere all’assegnazione alle singole strutture di ricerca del budget necessario a coprire le esigenze di funzionamento e di ricerca per l’anno 2013, si è resa necessaria l’emanazione del Decreto Rettorale d’urgenza n. 8/2013 del 6 marzo 2013. Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 97 di 128 Il Consiglio di Amministrazione visto lo Statuto della Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, emanato con Decreto Rettorale n. 138/2012 del 2 aprile 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana – Serie Generale del 16 aprile 2012 n. 89; vista la deliberazione del Consiglio d’Amministrazione n. 253 del 21/12/2012 con la quale è stato approvato il Bilancio di Previsione con i relativi documenti di programmazione per l’anno 2013; visto il D.R. n. 54/2013 del 25/01/2013 con il quale è stata costituita la Commissione per la determinazione dei criteri di assegnazione del budget ai Dipartimenti per gli anni 2013 e 2014; vista la deliberazione n. 42/2013 del 19/02/2013 con la quale il Senato Accademico ha approvato i suddetti criteri per l’anno 2013; Visto il Decreto Rettorale d’urgenza n. 8/2013 del 6 marzo 2013; visto l’art. 16, comma 2, lettera i) che conferisce al Rettore il potere di adottare, in caso di necessità e urgenza, sotto la sua responsabilità, i provvedimenti di competenza del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione, sottoponendoli a ratifica nella seduta immediatamente successiva; delibera di ratificare il Decreto Rettorale d’urgenza n. 8/2013 del 6 marzo 2013 che approva la ripartizione della somma di euro 700.000,00 tra i dipartimenti, nel testo di seguito riportato: DECRETO RETTORALE D’URGENZA N. 8/2013 IL RETTORE visto lo Statuto della Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, emanato con Decreto Rettorale n. 138/2012 del 2 aprile 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana – Serie Generale del 16 aprile 2012 n. 89; vista la deliberazione del Consiglio d’Amministrazione n. 253 del 21/12/2012 con la quale è stato approvato il Bilancio di Previsione con i relativi documenti di programmazione per l’anno 2013; visto il D.R. n. 54/2013 del 25/01/2013 con il quale è stata costituita la Commissione per la determinazione dei criteri di assegnazione del budget ai Dipartimenti per gli anni 2013 e 2014; vista la deliberazione n. 42/2013 del 19/02/2013 con la quale il Senato Accademico ha approvato i suddetti criteri per l’anno 2013; considerata la necessità e l’urgenza di procedere all’assegnazione alle singole strutture di ricerca del budget necessario a coprire le esigenze di funzionamento e di ricerca per l’anno 2013; visto l’art. 16, comma 2, lettera i) che conferisce al Rettore il potere di adottare, in caso di necessità e urgenza, sotto la sua responsabilità, i provvedimenti di competenza del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione, sottoponendoli a ratifica nella seduta immediatamente successiva; DECRETA Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 98 di 128 1. di approvare la ripartizione della somma di euro 700.000,00 tra i dipartimenti in base ai seguenti criteri: 1) attribuire ad ogni dipartimento € 25.000 più € 500 per ogni docente ad esso afferente; 2) assegnare il 50% della somma rimanente ai dipartimenti dell’area scientifica ed il restante 50% ai dipartimenti delle aree umanistica e Geps, da ripartirsi in base al numero di docenti afferenti ad ognuna delle due aree. Nell’ambito di ogni area la somma di cui al presente capoverso sarà ripartita tra i dipartimenti in base al numero dei docenti ad essi afferenti, salvo diversi accordi tra i direttori dei dipartimenti dell’area stessa. Nel conteggio dei docenti (sia per l’attribuzione dei finanziamenti di cui al punto 1) che per quelli al punto 2) verrà presa in considerazione la situazione al 1/1/2013; saranno considerati anche i ricercatori a tempo determinato; non verranno conteggiati i docenti che non hanno avuto pubblicazioni negli ultimi 3 anni. Di richiedere con periodicità annuale ai dipartimenti un resoconto sui criteri in base ai quali sono stati ripartiti i finanziamenti ricevuti. 2. di approvare la seguente assegnazione ai dipartimenti che risulta definitiva nell’ammontare per area: ASSEGNAZIONE 2013 AREA GEPS quota fissa quota x docen- 50% restante ti x doc. TOTALE 48 1 47 25.000,00 23.500,00 50.787,83 99.287,83 DIGIUR 37 8 29 25.000,00 14.500,00 31.337,17 70.837,17 85 9 76 50.000,00 38.000,00 82.125,00 170.125,00 DiSBeF 37 2 35 25.000,00 17.500,00 39.375,00 81.875,00 DiSTeVA 42 3 39 25.000,00 19.500,00 43.875,00 88.375,00 BIOMOL 77 5 72 25.000,00 36.000,00 81.000,00 142.000,00 156 10 146 75.000,00 73.000,00 164.250,00 312.250,00 DiSCUM 48 2 46 25.000,00 23.000,00 31.221,07 79.221,07 DISTI 39 4 35 25.000,00 17.500,00 23.755,17 66.255,17 UOMO 40 40 25.000,00 20.000,00 27.148,76 72.148,76 121 75.000,00 60.500,00 82.125,00 217.625,00 Totali area Scientifica AREA UMANISTICA num.docenti senza pub- num.docenti blicazioni considerato 2010/2012 DESP Totali area GEPS AREA SCIENTIFICA num.docenti al 01/01/2013 Totali area Umanistica 127 6 Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 99 di 128 TOTALE 368 25 343 200.000,00 171.500,00 328.500,00 700.000,00 3. di comunicare ad ogni dipartimento la propria assegnazione che diverrà definitiva qualora i direttori di dipartimento della medesima area non decidano diverse modalità di ripartizione. 4. Il presente decreto verrà sottoposto a ratifica del Consiglio di Amministrazione nella prossima seduta. Urbino, 6 marzo 2013 IL RETTORE f.to Stefano Pivato OGGETTO: Integrazione del budget già assegnato alla Facoltà di Scienze e Tecnologie (ora Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti) a copertura dei maggiori costi relativi al Corso di laurea in Conservazione e Restauro dei beni culturali per l'a.a. 2012/2013. N. o.d.g.: 10/02 Rep. n. 56/2013 Prot. n. 8221 UOR: Ufficio Bilancio, fiscale e coordinamento Dipartimenti Nominativo F C A As Nominativo Stefano PIVATO X Tonino PENCARELLI Massimo BERLONI X Vilberto STOCCHI Vittorio LIVI X Mary Cruz BRAGA Tiziana PRIMORI X Roberto MERLO Massimo BALDACCI X Antonio ASTOLFI Bonita CLERI X Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente) F X X X X C A As X Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi. Il Consiglio di Amministrazione con delibera n. 111/2012 del 31/05/2012 ha assegnato il budget per le esigenze di funzionamento e della didattica del Corso di Laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali per un ammontare complessivo di euro 100.000,00. In data 4 luglio 2012 il Direttore del Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti prof. Flavio Vetrano chiede un anticipo pari ad euro 35.000,00 sul budget assegnato di euro 100.000,00, che l’Amministrazione concede, per procedere ad ordinare il materiale di laboratorio. Con lettera del 5 marzo 2013, il Direttore del Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti prof. Flavio Vetrano ha inoltrato una richiesta di integrazione di budget per euro 187.000,00 per il Corso di Laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali per l’A.A.2012/2013 (esercizio finanziario 2013), motivata da maggiori costi da sostenere per contratti di insegnamento e integrativi e per l’acquisto di materiale di laboratorio, precisando anche che l’anticipo di euro 35.000,00 non potrà essere recuperato da altri fondi. Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 100 di 128 Tutto ciò premesso e, visto il piano finanziario complessivo dei costi relativi al Corso di Laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali, si ritiene di dover autorizzare l’assegnazione aggiuntiva per sopperire alle necessità esplicitate dal Direttore del Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti. Il Consiglio di Amministrazione - - visto lo Statuto della Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” emanato con D.R. n. 138/2012 del 2 aprile 2012 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 89 del 16 aprile 2012; vista la deliberazione del Consiglio di Amministrazione n.67/2012 del 24 aprile 2012 con la quale è stata stanziata la somma complessiva di euro 1.744.000,00 per le esigenze della didattica A.A.2012/2013; vista la deliberazione del Consiglio di Amministrazione n.111/2012 del 31/05/2012 con la quale si autorizza il budget di spesa alle Facoltà per coprire le necessità della didattica per l’A.A.2012/2013 (esercizio finanziario 2013); visto il punto 2. della deliberazione del Consiglio di Amministrazione n.111/2012 del 31/05/2012 che attribuisce al Corso di Laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali € 100.000,00 per l’A.A.2012/2013; vista la nota del 5 marzo 2013 a firma del Direttore del Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti prof. Flavio Vetrano di richiesta di ulteriore stanziamento di euro 187.000,00; ritenuto di dover accogliere la richiesta del Direttore del Dipartimento al fine di garantire il funzionamento del Corso di Studi; delibera di autorizzare l’integrazione del budget già assegnato alla Facoltà di Scienze e Tecnologie ora Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti pari a euro 187.000,00 a copertura dei maggiori costi relativi al funzionamento ed alla didattica del Corso di Laurea in Conservazione e Restauro dei beni culturali per l’a.a. 2012/2013 (esercizio finanziario 2013). OGGETTO: Ratifica del Decreto Rettorale d'urgenza n. 9/2013 dell'11/03/2013 relativo alla stipula del Contratto di comodato gratuito tra l'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo e lo spin-off "Lingua Ideale s.r.l." di Urbino per la concessione dei locali e relativi beni mobili dell’ex Centro Linguistico di Economia. N. o.d.g.: 12/01 Nominativo Stefano PIVATO Massimo BERLONI Vittorio LIVI Tiziana PRIMORI Rep. n. 57/2013 F X X C Prot. n. 8222 A As X X UOR: Ufficio Contratti e appalti Nominativo Tonino PENCARELLI Vilberto STOCCHI Mary Cruz BRAGA Roberto MERLO F X X X X C A As Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 101 di 128 Massimo BALDACCI X Antonio ASTOLFI Bonita CLERI X Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente) X Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi. Il Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo, in data 27 maggio 2011, con delibera n. 66/2011, ha approvato la proposta di attivazione dello spin-off accademico: Centro universitario di lingua e cultura italiana per stranieri “Spin-off Urbino e, in data 24 giugno 2011, con delibera n. 24/2011, ha approvato lo statuto della Società “Lingua Ideale s.r.l.” La Società costituisce uno Spin-off dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, ai sensi del Regolamento per la partecipazione dell’Ateneo a società di capitali finalizzate allo sviluppo di nuovi prodotti e servizi e all’utilizzazione industriale dei risultati della ricerca (“Spin off” accademici e industriali) emanato con D.R. n. 168/2010 del 26 aprile 2010. In data 16/09/2011, è stato stipulato con la Società “Lingua Ideale s.r.l.” un contratto per l’affidamento di servizi di formazione linguistica per studenti stranieri in arrivo presso la nostra Università. L’art. 6 del citato Regolamento sugli Spin-off accademici e industriali, prevede che i rapporti tra l’Università e le Società di Spin-off siano stabiliti su base contrattuale. L’interesse per l’Università a sostenere tale iniziativa nella fase di incubazione, anche ospitando presso le proprie strutture imprese di Spin-off al fine di incrementare le sinergie. A tal fine è stato predisposto un contratto di comodato per l’uso gratuito dei locali presenti presso il Complesso Battiferri, via Saffi 42, censite al N.C.E.U. del Comune di Urbino, foglio 265, particella 2072, subalterno 8, e delle attrezzature e degli arredi e relativi beni mobili dell’ex Centro Linguistico di Economia; i suddetti locali potranno essere adibiti dal comodatario a propria sede operativa, fatta salva la possibilità di loro utilizzo da parte del comodante per lo svolgimento di attività istituzionale. Considerato che la prima riunione del Consiglio di Amministrazione era prevista per il mese di marzo 2013 è stato quindi necessario avviare la procedura d’urgenza per poter iniziare l’attività di collaborazione e didattica. Occorre per tanto ratificare il Decreto Rettorale d’Urgenza n. 9/2013 del 11 marzo 2013. Il Consiglio di Amministrazione - - - visto lo Statuto della Università degli Studi di Urbino Carlo Bo emanato con Decreto Rettorale n. 138/2012 del 2 aprile 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana – Serie Generale del 16 aprile 2012 n. 89; vista la Legge 9 maggio 1989 n. 168; visto l’Art. 16 lettera i) dello Statuto; visto il Regolamento di Amministrazione e Contabilità (emanato con D.R. n.106/2004 del 26 gennaio 2004, modificato con DD.RR. n.802/2005 del 14 luglio 2005 e n.927/2006 del 4 maggio 2006, riformulato con D.R. n.509/2010 dell’11 novembre 2010); visto il contratto di comodato tra la società Spin-off “Lingua Ideale s.r.l.” e l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo; considerato che la prima riunione del Consiglio di Amministrazione era prevista per il mese di Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 102 di 128 marzo 2013 è stato quindi necessario avviare la procedura d’urgenza per poter iniziare l’attività di collaborazione e didattica; delibera di ratificare il Decreto Rettorale d’Urgenza nr. 9/2013 dell’11 marzo 2013 nel testo sotto riportato: “DECRETO RETTORALE D’URGENZA N. 9/2013 IL RETTORE Visto l’articolo 16 comma 2 dello Statuto della Università degli Studi di Urbino Carlo Bo emanato con Decreto Rettorale n. 138/2012 del 2 aprile 2012 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 89 del 16 aprile 2012; Vista la delibera n. 66/2011 del Consiglio di Amministrazione del 27 maggio 2011 di approvazione della proposta di attivazione dello spin-off accademico: Centro universitario di lingua e cultura italiana per stranieri “Spin-off Urbino”; Vista la delibera n. 24/2011 del Consiglio di Amministrazione del 24 giugno 2011, di approvazione dello statuto della Società “Lingua Ideale s.r.l.”; Premesso che in data 16/09/2011, è stato stipulato con la Società “Lingua Ideale s.r.l.” un contratto per l’affidamento di servizi di formazione linguistica per studenti stranieri in arrivo presso il nostro Ateneo; Visto l’art. 6 del Regolamento sugli Spin-off accademici e industriali, che prevede che i rapporti tra l’Università e le Società di Spin-off siano stabiliti su base contrattuale; Valutato l’interesse per l’Università a sostenere tale iniziativa nella fase di incubazione, anche ospitando presso le proprie strutture imprese di Spin-off al fine di incrementare le sinergie; Considerata l’urgenza di mettere a disposizione di “Lingua Ideale” gli spazi oggetto del presente contratto prima dell’8 marzo, data di inizio di alcuni corsi; DECRETA 1. Di autorizzare la sottoscrizione del contratto di comodato per la concessione dei locali e relativi beni mobili dell’ex Centro Linguistico di Economia alla Società “Lingua ideale”, nel testo sotto riportato: “CONTRATTO di COMODATO GRATUITO ex art. 1803 e seguenti cod. civ. convenuto e stipulato FRA L’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo con sede a Urbino, via Saffi n. 2, Codice Fiscale n. 82002850418, Partita Iva n. 00448830414 (di seguito indicata Università) nella persona del suo Rettore prof. Stefano Pivato (comodante) E Lo Spin-off “Lingua Ideale s.r.l.”, con sede in Urbino via Guido da Montefeltro, n. 43, iscritta presso la Camera di Commercio di Pesaro e Urbino al n 02459700411 del Registro delle imprese, Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 103 di 128 codice fiscale n. 02459700411 partita IVA n 02459700411 (di seguito indicata Società) nella persona del suo legale rappresentante pro tempore Prof. Anna Teresa Ossani (comodatario) PREMESSO CHE: la Società costituisce uno Spin-off dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, ai sensi del Regolamento per la partecipazione dell’Ateneo a società di capitali finalizzate allo sviluppo di nuovi prodotti e servizi e all’utilizzazione industriale dei risultati della ricerca (“Spin off” accademici e industriali) emanato con D.R. n. 168/2010 del 26 aprile 2010; il Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo, in data 27 maggio 2011, con delibera n. 66/2011, ha approvato la proposta di attivazione dello spin-off accademico: Centro universitario di lingua e cultura italiana per stranieri “Spin-off Urbino e, in data 24 giugno 2011, con delibera n. 24/2011, ha approvato lo statuto della Società “Lingua Ideale s.r.l.” in data 16/09/2011, è stato stipulato con la Società “Lingua Ideale s.r.l.” un contratto per l’affidamento di servizi di formazione linguistica per studenti stranieri in arrivo presso la nostra Università; l’art. 6 del citato Regolamento sugli Spin-off accademici e industriali, prevede che i rapporti tra l’Università e le Società di Spin-off siano stabiliti su base contrattuale; l’interesse per l’Università a sostenere tale iniziativa nella fase di incubazione, anche ospitando presso le proprie strutture imprese di Spin-off al fine di incrementare le sinergie; Tutto ciò premesso come parte integrante e sostanziale della presente convenzione TUTTO CIO’ CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE Art. 1 la premessa è parte integrante ed essenziale del presente contratto. Art. 2 Il comodante, si impegna a: a. concedere al comodatario compatibilmente con le proprie esigenze didattiche e di ricerca e per le finalità indicate nelle premesse, l’uso gratuito dei locali presenti presso il Complesso Battiferri, via Saffi 42, censite al N.C.E.U. del Comune di Urbino, foglio 265, particella 2072, subalterno 8, come meglio individuati nella planimetria allegata al presente contratto (allegato A), delle attrezzature e degli arredi come da elenco allegato al presente contratto (allegato B); i suddetti locali potranno essere adibiti dal comodatario a propria sede operativa, fatta salva la possibilità di loro utilizzo da parte del comodante per lo svolgimento di attività istituzionale. b. provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria dei locali, degli impianti generali e delle attrezzature messe a disposizione del comodatario con i relativi adempimenti riguardanti gli Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 104 di 128 interventi strutturali, di messa a norma e di manutenzione, necessari per assicurare, ai sensi delle vigenti normative, la sicurezza delle infrastrutture e dei relativi impianti; c. permettere l’accesso del personale del comodatario o operante, previa trasmissione con congruo anticipo da parte del comodatario all’Ateneo di apposito elenco nominativo e previo nulla osta del Direttore Generale. Art. 3 Il comodatario si impegna a utilizzare e conservare con diligenza i beni immobili e mobili, gli arredi in uso alla stessa dal presente contratto, esclusivamente per lo svolgimento delle attività statutarie, ed a restituire gli stessi alla scadenza del contratto, in stato di buona conservazione, in rapporto al deperimento naturale dovuto all’usura ed a provvedere a rimborsare le spese per riparazioni conseguenti a danni arrecati con l’utilizzazione non corretta dei beni. Art. 4 Il comodatario, qualora ravvisasse, per la realizzazione degli scopi dello Spin-off, l’esigenza di apportare a proprio carico, migliorie, anche di tipo impiantistico alle strutture e/o alle attrezzature concesse in uso alla stessa, dovrà presentare al Direttore Generale la relativa richiesta, corredata dal progetto. Il Direttore Generale – a seguito di opportune valutazioni in relazione anche alle attività ed agli obiettivi della struttura stessa e previa verifica tecnica ed approvazione degli interventi potrà rilasciare apposita autorizzazione scritta. Il comodatario, in tal caso, sarà responsabile della realizzazione dei suddetti interventi dei quali sosterrà integralmente i costi, e sarà tenuta: - prima della loro esecuzione, all’acquisizione delle autorizzazioni eventualmente occorrenti da parte di tutti gli enti competenti; - alla fine dei lavori, alla consegna al comodante delle necessarie dichiarazioni e certificazioni di conformità degli impianti e dei materiali impiegati, dei certificati di collaudo e delle ulteriori documentazioni prescritte dalle vigenti normative. Resta fermo in capo al responsabile della struttura ospitante ogni potere di vigilanza e controllo sulla conformità dell’esecuzione dei lavori a quanto autorizzati dal Direttore Generale. Le migliorie tecnico-impiantistiche realizzate dal comodatario, alla scadenza del contratto, rimarranno nel patrimonio del comodante, senza alcun onere a carico dello stesso. La stessa disciplina dovrà essere osservata nell’ipotesi in cui il comodatario ritenga opportuno, nell’ambito delle sue attività, la installazione presso la struttura ospitante di nuove strumentazioni di particolare rilievo tecnico-scientifico. Art. 5 Il comodatario si impegna a: a. non svolgere attività in concorrenza con quella istituzionale del comodante; b. provvedere a idonea copertura assicurativa del proprio personale per la responsabilità civile verso terzi; c. garantire idonea copertura assicurativa per incendio, furto e danneggiamento di beni di proprietà del comodatario stesso eventualmente utilizzati presso le strutture del comodante; Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 105 di 128 d. garantire il corretto impiego delle apparecchiature informatiche concesse in uso dal comodante nel pieno rispetto della normativa vigente, con particolare riguardo alla normativa in materia di trattamento dei dati personali (D.Lgs. n. 196/2003); e. attenersi, per quanto concerne l’accesso alle strutture del comodante da parte del personale operante nella società, alle disposizioni ed agli orari previsti dalla struttura ospitante per l’accesso ai suoi locali salvo specifica autorizzazione all’accesso in orari diversi da parte del responsabile della struttura stessa. Il comodatario porrà in essere tutte le misure idonee ad assicurare la piena attuazione di quanto disposto dalla vigente normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro di cui al D. Lgs. n. 81/2008 e successive modifiche e integrazioni e dalle disposizioni previste in materia dall’Ateneo. Il comodatario, infine, si impegna a reperire le ulteriori professionalità necessarie alla sua attività anche tra i laureati, i dottorandi e i dottori di ricerca dell’Università con lo scopo di svolgere una funzione di ponte tra il percorso universitario e il mondo del lavoro e anche per favorire un futuro cambio generazionale tra i quadri e dirigenti del comodatario. Art. 6 Il contratto ha durata pari a tre anni a decorrere dalla data di sottoscrizione. Il termine di durata del contratto non si intende tacitamente prorogato. Alla scadenza, ovvero in caso di scadenza anticipata del presente contratto, i materiali ed i beni inventariabili del comodatario, ivi comprese le attrezzature facilmente separabili a spese del comodatario e senza danni per la struttura ospitante, dovranno essere ritirati salvo una loro cessione in comodato d’uso o in proprietà al comodante. Con riferimento alle migliorie tecniche si rinvia a quanto previsto all’art. 4 ultimo periodo del presente contratto. Art. 7 Al di fuori delle ipotesi di restituzione descritte dall'art. 1809 cod. civ., le parti convengono la possibilità di estinguere anticipatamente il presente contratto attraverso la richiesta di restituzione dei locali (per l’Università) o la comunicazione di recesso (per la Società), in entrambi i casi da effettuarsi mediante raccomandata A./R. da inviare con un preavviso di almeno 6 mesi. Art. 8 Il comodante è responsabile del trattamento dei dati personali inerenti le proprie attività istituzionali, la cui titolarità compete all’Università. Il comodatario è titolare esclusivo del trattamento dei dati personali inerenti le attività dello spinoff con conseguente obbligo a proprio carico del rispetto della normativa vigente. Sarà cura dell’Università e della Società concordare, nell’ambito delle intese di cui alla presente contratto, anche gli aspetti connessi alla tutela della privacy inerente all’uso promiscuo delle strumentazioni informatiche, definendo nel dettaglio gli obblighi gravanti su ciascuna delle parti. Art. 9 Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 106 di 128 Per quanto non previsto nella presente convenzione le parti fanno espresso rinvio alle disposizioni del codice civile in materia di rapporti contrattuali ed alle leggi specificatamente afferenti. Art. 10 Tutti i punti sopra riportati sono validi ed efficaci tra le parti se non modificati da leggi in quanto applicabili. Qualunque altra modifica al presente contratto può aver luogo e può essere prevista solo con atto scritto, sottoscritto da entrambe le Parti. Art. 11 Tutte le spese del presente contratto (spese di registrazione e imposta di bollo), sono a carico di entrambe le Parti, nella quota del 50% ciascuna. Art. 12 Per ogni controversia è esclusivamente competente il foro di Urbino. Il Rettore ________________________ Il Legale rappresentante della Società ________________________________________ 2. il presente decreto verrà sottoposto a ratifica del Consiglio di Amministrazione nella prossima seduta Urbino, 11 marzo 2013 IL RETTORE f.to Stefano Pivato Allegato A (vedi file PDF) Allegato B (vedi file PDF) OMISSIS OGGETTO: Art. 3 contratto individuale di lavoro subordinato a tempo determinato di Direttore Generale: definizione obiettivi per l'anno 2013. N. o.d.g.: 04/02 Nominativo Stefano PIVATO Massimo BERLONI Rep. n. 58/2013 F X X C Prot. n. 8223 A As UOR: Ufficio Controllo di gestione Nominativo Tonino PENCARELLI Vilberto STOCCHI F X X C A As Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 107 di 128 Vittorio LIVI X Mary Cruz BRAGA Tiziana PRIMORI X Roberto MERLO Massimo BALDACCI X Antonio ASTOLFI Bonita CLERI X Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente) X X X Partecipa alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero. Nel corso della discussione e relativa votazione, si assenta il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi. Con deliberazione n. 99 del 31/05/2012 è stato conferito l’incarico di Direttore generale al Dott. Luigi Botteghi a far data dal 15 giugno 2012 e fino al 31 dicembre 2014, con possibilità di rinnovo. L’articolo 3 del contratto stabilisce che ogni anno il Consiglio d’Amministrazione, su proposta del Rettore, debba assegnare gli obiettivi al Direttore generale. OMISSIS Il Consiglio di Amministrazione Visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo emanato con Decreto Rettorale n. 138/2012 del 2 aprile 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 89 del 16 aprile 2012; Vista la deliberazione n. 99 del 31/05/2012 avente ad oggetto “Attribuzione incarico di Direttore generale dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo”, con decorrenza 15 giugno 2012; Verificato che l’art. 3 del contratto approvato con la suddetta deliberazione prevede, al comma 1, che all’inizio di ogni anno, su proposta del Rettore, il Consiglio d’Amministrazione assegni gli obiettivi al Direttore generale”; Considerato che tale disposizione è stata inserita ex novo nel contratto che disciplina il conferimento dell’incarico; Visto il programma del Rettore; All’unanimità; delibera di assegnare, per l’anno 2013, al Direttore generale, dott. Luigi Botteghi, le seguenti finalità da perseguire: contribuire alla qualificazione dell’Ateneo, valorizzandone le risorse, migliorando i servizi agli studenti, alla didattica, alla ricerca ed all’internazionalizzazione, accrescendo l’efficacia e l’efficienza di tutti i processi gestionali, garantendo adeguati supporti al funzionamento degli organi e delle strutture dell’Ateneo. Questa finalità va perseguita salvaguardando l’equilibrio economico dell’Ateneo e nel rispetto della normativa che regola il funzionamento delle università statali. Al Direttore generale si chiede di svolgere un ruolo che sia propositivo e propulsivo rispetto ai processi di cambiamento da realizzare e nel contempo di sostegno ed attuazione delle politiche decise dagli organi dell’Ateneo. In funzione di questa finalità gli vengono attribuiti i seguenti obiettivi: Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 108 di 128 Descrizione Valorizzazione delle risorse dell’Ateneo 1 Indicatori Curare le relazioni sindacali, con un sistema improntato alla corret- 1) tezza e trasparenza dei comportamenti delle parti in uno spirito collaborativo orientato alla prevenzione dei conflitti, attuare l’accordo sul 2) trattamento accessorio del personale tecnico-amministrativo dell’Ateneo; garantire le pari opportunità 3) 4) 2 3 4 Effettuare uno studio finalizzato alla ricognizione delle competenze 1) del personale tecnico-amministrativo in funzione delle attività di formazione in essere e future e predisporre azioni di ottimizzazione nell’impiego delle risorse che vadano anche nella direzione di una valorizzazione del personale Fornire il proprio qualificato contributo alla definizione del sistema di 1) misurazione e valutazione delle performance coerente con gli obiettivi strategici, al fine di valutare il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati attraverso l’identificazione degli standard di qualità dei servizi e la definizione e lo sviluppo di strumenti oggettivi di misurazione dell’efficienza e dell’efficacia dell’azione amministrativa Improntare le attività di gestione operativa afferenti 1) all’Amministrazione a criteri di imparzialità, di legittimità, di trasparenza, di economicità e tempestività, anche mediante l’applicazione delle norme sulla trasparenza e sull’anticorruzione Operativi Predisposizione ed applicazione dell’accordo sul trattamento accessorio Numero di incontri di confronto sui problemi del personale tecnico-amministrativo Incremento delle informative ai dipendenti in modalità telematiche (posta elettronica, rete intranet) Strategici Priorità x Contenimento del numero complessivo di cause o ricorsi Realizzazione dello studio ed avvio del bilancio delle competenze del personale tecnico-amministrativo, a sostegno delle attività di formazione e della valorizzazione del personale x Elaborazione e pubblicazione del piano di misurazione e valutazione delle performance x Adeguamento a normativa su trasparenza ed anticorruzione x Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 109 di 128 6 7 8 9 10 11 Operativi Indicatori Predisposizione ed attuazione del piano annuale della forx mazione Migliorare gli standard di servizio, da personalizzare in funzione delle reali esigenze da soddisfare, nel rispetto di procedure gestionali ed operative omogenee e comuni, anche attraverso la redistribuzione delle ore di lavoro del personale ausiliario in funzione dell’utilizzo funzionale delle sedi Operare per sviluppare, nel personale dell’Ateneo, motivazione, accuratezza, responsabilizzazione e spirito di collaborazione, mediante il dialogo, il coinvolgimento, la valorizzazione della professionalità e dell’impegno, la circolazione dell’informazione Supportare il reclutamento del personale docente e ricercatore per potenziare i settori individuati con la programmazione della didattica, nel rispetto della normativa vigente Sviluppare le competenze linguistiche del personale tecnicoamministrativo, nonché le altre competenze funzionali alle attività di internazionalizzazione e di terza missione Attuare quanto già deliberato dal Consiglio d’Amministrazione per quanto riguarda il personale tecnico-amministrativo a tempo determinato, con la conferma delle posizioni storiche, alla luce dei vincoli normativi che non permettono un’implementazione della spesa Incremento dei servizi offerti mantenendo l’attuale dimensione dell’organico 1) 1) Individuazione e riorganizzazione delle posizioni del personale tecnico-scientifico che opera nei Dipartimenti Efficacia, efficienza e tempestività nell’espletamento delle procedure di reclutamento e delle attività valutative previste 1) Incremento delle unità di personale tecnico-amministrativo partecipanti a corsi di lingua inglese con valutazione finale dell’apprendimento Strategici Priorità x x Aumento dell’efficacia, dell’efficienza e della tempestività nell’espletamento delle attività, misurate e valutate sulla base di quanto previsto nel Piano della performance 1) Alienare, alle migliori condizioni, il patrimonio immobiliare che faceva 1) r a z i o n a l i z z a z i o n e 1 Descrizione Incentivare l’aggiornamento professionale qualificato di tutto il perso- 1) nale, anche ai fini dell’attuazione della nuova governance di Ateneo Individuare e mettere a punto soluzioni organizzative per migliorare 1) la funzionalità dei laboratori scientifici p r o c e s s i g e s t i o n a l i 5 x x x x Vendita effettiva di alcuni dei beni x Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 110 di 128 Descrizione capo all’azienda agraria 2 3 4 5 6 7 2) 1) Analizzare, verificare e determinare la consistenza patrimoniale dei Dipartimenti, attivando le procedure di scarico inventariale di beni e 2) strumenti obsoleti; attualizzare il valore di strumenti e beni ammortiz3) zabili, ecc. Assicurare la razionalizzazione dell’attuale sistemazione logistica delle strutture e dei servizi dell’Ateneo, tenendo conto della riorganizzazione dei Dipartimenti, delle finalità di garantire per quanto possibile locali adeguati alle necessità della didattica e della ricerca, di ridurre gli affitti passivi, di contenere i costi di gestione e di migliorare la fruibilità dei servizi 1) 2) 3) 4) Attivare iniziative per il reperimento di risorse tramite bandi e possibi- 1) lità di finanziamento specifiche per gli interventi che riguardano la tutela del patrimonio storico-artistico di cui l’Ateneo è particolarmente dotato. Attivare le procedure per la valorizzazione dell’area del Petriccio. Attribuire le risorse ai Centri di gestione dell’Ateneo sulla base della 1) programmazione di obiettivi predeterminati. Effettuare una ricognizione dei diversi archivi cartacei dell’Ateneo e 1) redigere una proposta di razionalizzazione. 2) 3) Indicatori Prezzo di vendita corrispondente al valore di mercato Numero situazioni patrimoniali analizzate Efficace predisposizione degli strumenti indicati nei modi e nei tempi stabiliti Garanzia di continuità operativa rispetto alla trasformazione dei modelli gestionali Numero situazioni logistiche analizzate Azioni di riorganizzazione individuate nei modi e nei tempi stabiliti Utilizzo delle strutture e dei servizi dell’Ateneo a seguito della riorganizzazione Riduzione del numero di contratti di locazione di immobili). Numero bandi cui l’Ateneo partecipa Operativi Strategici Priorità x x x Grado di assicurazione di una soddisfacente funzionalità delle attività delle strutture dipartimentali e dirigenziali x Numero situazioni analizzate Numero riorganizzazioni effettuate nei modi e nei tempi stabiliti Garanzia di continuità operativa rispetto alla riorganizzazione x Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 111 di 128 8 9 10 11 Descrizione Garantire supporti tecnici adeguati e ricercare i finanziamenti necessari per la progettazione e realizzazione degli interventi deliberati dagli organi dell’Ateneo per la salvaguardia, la messa a norma, la ristrutturazione e l’ampliamento del patrimonio immobiliare adibito alle attività istituzionali. Attuare il piano di sviluppo immobiliare dell’Ateneo Monitorare la corretta applicazione delle norme in materia di tracciabilità dei flussi finanziari introdotte dalla legge 136/2010, come modificata dalla legge 207/2010, in tutte le strutture universitarie, centrali e dipartimentali. Implementare le procedure inerenti il sistema informatico, per migliorare i servizi e garantirne la continuità e l’affidabilità del funzionamento Indicatori 1) Numero interventi tecnici espletati con esito positivo 2) Grado di riqualificazione del patrimonio immobiliare 3) Efficacia nel reperimento di risorse 4) Risparmio di spese gestionali/manutentive Rispetto dell’obbligo del 100% di tracciabilità mediante il CIG e il CUP 1) 1) 2) Implementare, supervisionare e coordinare le procedure del sistema 1) di contabilità economico-patrimoniale e analitica e le procedure di 2) attribuzione del budget economico, degli investimenti autorizzatorio 3) 12 13 Mantenere il coefficiente di indebitamento entro i limiti stabiliti dal Mi- 1) nistero. Migliorare il parametro “costo standard unitario di formazione per 1) studente in corso”, al fine di incrementare la quota di FFO ai sensi dell’art. 2 del D.L. 10 novembre 2008, n. 180 (convertito, con modificazioni, dalla legge 9 gennaio 2009, n. 1) Operativi x x Numero di interventi tecnico-informatici necessari e numero di interventi espletati con esito positivo x Implementare il flusso informativo per il controllo di qualità Rispetto delle scadenze previste Predisposizione degli strumenti indicati nei modi e nei tempi stabiliti Garanzia di continuità operativa rispetto alla trasformazione dei modelli gestionali Efficacia delle misure adottate Strategici Priorità x x Efficacia delle misure adottate x Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 112 di 128 14 15 16 17 18 19 20 Descrizione Ottimizzare l’utilizzo delle risorse finanziarie (dirette e indirette), ridurre gli sprechi, perseguire e monitorare il contenimento dei consumi, con particolare riferimento alle seguenti specifiche voci: energia, telefonia, fitti passivi e riscaldamento, realizzando economie per liberare risorse da impiegare/reinvestire in servizi, ricerca e formazione Perfezionare le procedure per l’emissione del mandato elettronico Potenziare le fonti di finanziamento alternative al Fondo di finanziamento ordinario. Supportare i progetti varati per ottenere i finanziamenti europei anche in relazione ai servizi al territorio Progettare il nuovo polo bibliotecario umanistico da realizzarsi nel Complesso di San Girolamo Programmare il periodo di lavoro giornaliero del personale tecnicoamministrativo in funzione delle specifiche esigenze delle strutture 1) Operativi Indicatori Realizzazione di economie riguardo ai consumi per le voci individuate x 1) Efficacia delle misure adottate Strategici Priorità x x 1) 2) Predisposizione del progetto indicato nei modi e nei tempi stabiliti Predisposizione della programmazione indicata nei modi e nei tempi stabiliti Funzionalità nell’utilizzo delle strutture e delle risorse umane 3) Realizzazione di economie 1) Ricercare soluzioni ed avanzare proposte che consentano 1) l’alienazione di altre componenti del patrimonio immobiliare non adibito alle attività istituzionali e dei collegi universitari, da attuare coerentemente con i valori di mercato al fine di ridurre l’indebitamento ed acquisire risorse per gli investimenti Rispetto delle tempistiche programmate Supportare la programmazione, il monitoraggio, il controllo e la valu- 1) tazione delle politiche di bilancio, anche attraverso la misurazione e il monitoraggio delle prestazioni dell’azione amministrativa tramite indi- 2) Rispetto delle scadenze x x x Coerenza della proposta con il nuovo modello organizzativo dell’amministrazione x Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 113 di 128 21 Descrizione catori di quantità e qualità che consentano un’adeguata valutazione 3) dei riflessi economici delle politiche adottate e permettano una periodica verifica del rispetto degli equilibri economici e finanziari di breve e di medio termine dell’Ateneo Sviluppare e regolamentare un nuovo sistema di controllo di gestione 1) avvalendosi del sistema di contabilità analitica 2) Servizi agli studenti e per la didattica e miglioramento dei servizi connessi 3) 1 2 3 4 Assicurare l’attuazione della Carta dei Diritti e dei Doveri degli Stu- 1) denti. Realizzare iniziative che garantiscano l’accessibilità ed il sostegno alle categorie di studenti deboli 2) Completare l’informatizzazione dei processi amministrativi migliorando i servizi a favore degli studenti (invio e pagamento MAV on line, gestione piano di studi on line, decertificazione, ecc.) e attuando la dematerializzazione e la semplificazione delle procedure nel principio dell’efficienza e trasparenza delle procedure e dei dati Strutturare e avviare il servizio d’Ateneo di assicurazione della qualità delle attività didattiche Operativi Indicatori Riduzione progressiva della spesa complessiva per beni e servizi Predisposizione ed adozione del regolamento di Ateneo per il Controllo di gestione Coerenza del sistema di controllo con il nuovo modello organizzativo dell’amministrazione Efficacia nel monitoraggio del rispetto del budget 2) Volume delle risorse finanziarie attribuite in base al merito e al reddito Efficacia ed efficienza degli interventi, in funzione delle esigenze dell’utenza Efficacia ed efficienza degli interventi, in funzione delle esigenze dell’utenza Rispetto delle tempistiche previste 3) Realizzazione economie di spesa 1) Efficacia ed efficienza degli interventi, in ottemperanza alla normativa vigente Grado di coerenza metodologica con i modelli di riferimento Rispetto delle tempistiche previste 1) 2) Garantire la realizzazione delle prove culturali in ingresso (accerta- 1) mento delle conoscenze, accessi programmati) per le matricole del 2) nuovo anno accademico Organizzazione tempestiva ed efficiente delle prove Strategici Priorità x x x x x Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 114 di 128 5 6 7 8 9 Descrizione Garantire le risorse necessarie al mantenimento delle borse di studio 1) e degli interventi a favore della mobilità, dell’integrazione e delle necessità della popolazione studentesca diversamente abile 2) Garantire un presidio efficace dei provvedimenti necessari ad ottene- 1) re l’accreditamento dei Dipartimenti e/o delle Scuole presso la Re2) gione Marche, conditio sine qua non della possibilità di utilizzare fondi del F.S.E. Implementare efficacemente tutte le procedure relative 1) all’autovalutazione, valutazione ed accreditamento dei corsi di studio 2) Nell’ottica di una visione complessiva, di sistema, delle necessità del- 1) lo studente, contribuire a elaborare e a realizzare una strategia che permetta, con il coinvolgimento e la collaborazione degli enti deputati a fornire servizi agli studenti ed in particolar modo dell’ERSU, di sviluppare iniziative rivolte a migliorare le condizioni di vita e di studio 2) degli studenti dell’Ateneo. In particolare contribuire a risolvere positivamente con l’Ersu, per quanto di competenza, le problematiche relative ai servizi abitativi con riferimento alle strutture di proprietà dell’Ateneo ed ai servizi di trasporto agli studenti Organizzare l’erogazione telematica del questionario relativo 1) all’indagine sull’opinione degli studenti frequentanti in ordine alle attività didattiche, con conseguente dematerializzazione del processo 2) 3) Operativi Indicatori Percentuale degli studenti disabili seguiti dallo Sportello Studenti Disabili x Efficacia ed efficienza degli interventi, in ottemperanza alla normativa vigente Rispetto delle tempistiche previste Conseguimento dell’accreditamento di tutti i Dipartimenti e/o Scuole x Rispetto delle scadenze e degli adempimenti previsti dall’ANVUR per l’implementazione del sistema AVA x Conseguimento dell’accreditamento di tutti i corsi di studio Servizi in collaborazione con enti e soggetti esterni per il sostegno delle condizioni di vita e apprendimento degli studenti Efficacia ed efficienza degli interventi; in funzione delle esigenze dell’utenza Rispetto delle scadenze annuali degli esercizi di valutazione programmati Adempimento di tutti gli obiettivi di valutazione programmati nei tempi previsti Abbattimento dei costi sostenuti per l’erogazione cartacea Strategici Priorità x x Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 115 di 128 10 1) 11 Realizzare interventi volti ad incrementare qualitativamente e quanti- 1) tativamente la mobilità internazionale degli studenti 12 Sovrintendere all’emanazione ed alla efficace applicazione del regolamento riguardante le forme di collaborazione degli studenti ad attività connesse ai servizi (200 ore), come previsto dal D.L.vo 29/3/2012 n. 68 Supportare il percorso di studi degli studenti attivando le procedure amministrative necessarie all’orientamento in ingresso, in itinere e in uscita dal percorso di studi ai fini della riduzione della dispersione studentesca e ai fini del collocamento nel mercato del lavoro anche mediante servizi di tutorato 13 Servizi alla ricerca Descrizione Potenziare i servizi telematici forniti agli studenti 1 2 Assicurare un adeguato supporto informativo, tecnico ed amministrativo per favorire la partecipazione a bandi e a programmi internazionali, comunitari, nazionali e regionali per il finanziamento di progetti di ricerca, anche attraverso la creazione di unità miste (tecnicoscientifica e tecnico-amministrativa) per il supporto alla redazione di proposte di partecipazione, nonché alla loro rendicontazione Dare attuazione alla nuova normativa riguardante l’istituzione delle Scuole di Dottorato e la loro regolamentazione. Garantire le risorse 1) Operativi Indicatori Aumento e miglioramento della qualità e della quantità dei x servizi didattici erogati on line, in funzione delle esigenze dell’utenza Incremento del numero di studenti, in ingresso ed in uscita, iscritti nell’Ateneo che avranno partecipato a programmi di mobilità internazionale Predisposizione ed applicazione del regolamento Strategici Priorità x x 1) 2) 3) Incremento degli studenti che utilizzano il servizio di orientamento Efficacia ed efficienza degli interventi Proporzione di iscritti che hanno svolto stage formativi esterni all’Università di appartenenza durante il corso di studi 4) Percentuale laureati che hanno svolto un tirocinio formativo 1) 2) Numero di ricercatori coinvolti nei progetti competitivi sul totale dei ricercatori Incidenza dei finanziamenti 1) 2) Tasso di attrattività del corso di dottorato Numero medio di borse per corso di dottorato di ricerca x x x Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 116 di 128 3 4 5 Servizi all’internazionalizzazione 1 2 Descrizione necessarie al mantenimento delle borse di studio e degli interventi a 3) favore dei dottorati Rafforzare i servizi di informazione e supporto alle imprese e agli enti 1) interessati a finanziare attività di ricerca 2) Supportare con procedure, software e personale adeguati l’attività di valutazione della ricerca, sia per le rilevazioni dell’ANVUR e del Ministero, sia per fini interni Sviluppare soluzioni che consentano un’adeguata valorizzazione del- 1) la proprietà intellettuale e supportare la “brevettazione” di idee innovative derivanti dal know how di Ateneo e l’eventuale sfruttamento 2) economico Fornire il necessario supporto tecnico-amministrativo e operativo alla promozione di una dimensione internazionale della ricerca scientifica, anche attraverso il potenziamento della presenza dell’Ateneo nelle reti internazionali della ricerca Rendere più fruibile ed accessibile a livello internazionale 1) l’informazione istituzionale relativa all’attività di didattica e di ricerca dell’Ateneo attraverso il completamento del sito web in lingua inglese 2) e contribuire alla produzione di materiali di promozione istituzionale in lingua straniera Indicatori Incidenza del finanziamento da enti esterni rispetto al totale Entrate da conto terzi per professore di ruolo e ricercatore Proporzione di borse di studio finanziate da imprese Operativi Strategici Priorità x x Numero brevetti depositati Entrate da conto/terzi per professore di ruolo e ricercatore x x Aumento della quantità e della qualità del materiale redatto in lingua inglese Aumento delle pagine del sito web redatte in lingua inglese x Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 117 di 128 Supporto al funzionamento delle strutture e degli organi dell’Ateneo 1 2 3 4 5 Descrizione Assicurare, nell’operato degli uffici, i principi di trasparenza dell’attività amministrativa e di diffusione delle informazioni a tutti i soggetti coinvolti Assicurare tutti gli adempimenti necessari al nuovo sistema di contabilità economico-patrimoniale previsto dalla Legge 240/2010. Guidare i Dipartimenti nella riorganizzazione amministrativo-contabile e patrimoniale e in relazione alla applicazione della riforma Gelmini Effettuare uno studio finalizzato alla definizione ed acquisizione di un Data Warehouse di Ateneo Garantire una corretta ed adeguata informazione come supporto all’operato degli organi di governo dell’Ateneo, anche al fine di consentire una periodica valutazione dello stato di attuazione dei programmi e dei risultati conseguiti rispetto ai parametri utilizzati dal Ministero per valutare le singole università Riorganizzare le funzioni di programmazione, coordinamento e controllo amministrativo e gestionale dei processi di approvvigionamento di beni e servizi, nell’ambito di un progetto condiviso dai Dipartimenti e nell’ottica di un complessivo miglioramento dell’efficacia ed efficienza nella gestione dei processi, di una armonizzazione a maggior coordinamento tra le diverse strutture dell’amministrazione e i dipartimenti e i centri dotati di autonomia Indicatori Operativi Strategici Priorità x x x x 1) 2) 3) 4) 5) 6) Rispetto delle scadenze Coerenza della proposta con il nuovo modello organizzativo dell’amministrazione Implementazione di un modello gestionale basato sull’analisi preventiva periodica dei fabbisogni Sviluppo dei contratti “quadro” per beni e servizi di interesse generale e contestuale obbligo di adesione Riduzione progressiva della spesa complessiva per beni e servizi Efficacia nella implementazione di un sistema di audit x Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 118 di 128 OMISSIS OGGETTO: Assegnazione punti - Piano straordinario 2012-13 per le chiamate dei professori di seconda fascia. Modifiche alla delibera n. 35 del 1/2/2013. N. o.d.g.: 04/03 Rep. n. 59/2013 Prot. n. 8224 UOR: Ufficio II - professori ordinari e associati Nominativo F C A As Nominativo Stefano PIVATO X Tonino PENCARELLI Massimo BERLONI X Vilberto STOCCHI Vittorio LIVI X Mary Cruz BRAGA Tiziana PRIMORI X Roberto MERLO Massimo BALDACCI X Antonio ASTOLFI Bonita CLERI X Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente) F X X X X C A As X Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi. La Legge 240/2010 recante “Norme in materia di organizzazione delle Università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario” all’art.29, comma 9 stabilisce di riservare per le chiamate dei professori di II^ fascia secondo le procedure di cui agli artt.li 18 e 24, comma 6 della legge medesima un finanziamento pari ad una quota non superiore a € 13 milioni di euro per l’anno 2011, 93 milioni di euro per l’anno 2012 e 173 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2013. Con Decreto Interministeriale 28 dicembre 2012 - Piano straordinario 2012/2013 per la chiamata dei professori di seconda fascia - la quota parte di 15 milioni di euro per l’anno 2012 e di 90 milioni di euro a decorrere dall’anno 2013 è ripartita tra le università statali e le istituzioni ad ordinamento speciale e detta ripartizione vede assegnati all’Università di Urbino punti 6,40 per l’anno 2012 e punti 0,20 per l’anno 2013. L’Università, in attuazione degli articoli 18 e 24 della predetta Legge 240/2010, con decreto rettorale n.638/2012 in data 5 dicembre 2012, ha emanato un Regolamento per la disciplina di chiamata dei professori di I e II fascia, che all’art.9 detta le modalità di svolgimento delle procedure valutative anche per ricercatori e professori di II fascia in possesso dell’idoneità conseguita ai sensi della Legge 210/98. Al riguardo interviene l’art.5, comma 3 del Regolamento stesso che, secondo quanto previsto dall’art.29, comma 8 della richiamata Legge 240/2010, prevede l’equiparazione dell’idoneità conseguita all’esito di valutazione comparativa di cui alla citata Legge 210/98, all’abilitazione scientifica nazionale, limitatamente al periodo di durata della stessa. Il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 1° febbraio 2013 ha deliberato l’assegnazione ai Dipartimenti di punti 1,80 per le chiamate, quali professori di II^ fascia, dei ricercatori in possesso dell’idoneità conseguita ai sensi della Legge 210/98, in servizio presso l’Ateneo. Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 119 di 128 Considerato che, a seguito di approfondimenti intervenuti ed anche in base alle linee di indirizzo contenute nella nota ministeriale prot. n.988 del 14/11/2011 inviata al Presidente della CRUI, è stata rilevata la necessità, per procedere alle chiamate dei Professori di II^ fascia, di una procedura selettiva prevista dall’art.18 della legge 240/2010, di conseguenza l’assegnazione dei punti ai Dipartimenti è modificata secondo il seguente schema: Dipartimento Dipartimento di Economia, Società, Politica (DESP) Dipartimento di Giurisprudenza (DiGiur) Dipartimento di Scienze della Comunicazione e Discipline Umanistiche (DISCUm) Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: Matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza (DiSBeF) Dipartimento di Scienze dell’Uomo (DipSUm) Dipartimento di Studi Internazionali. Storia, Lingue, Culture (DISTI) Totale punti assegnati Punti assegnati 1,40 1,40 0,70 0,70 0,70 1,40 6,30 OMISSIS Il Consiglio di Amministrazione - - - - - Visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, emanato con Decreto Rettorale n. 138/2012 del 2 aprile 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - Serie Generale - n. 89 del 16 aprile 2012; Visto il D.P.R. 11 luglio 1980, n.382 e successive modificazioni e integrazioni; Vista la Legge 9 maggio 1989, n.168 “Istituzione del Ministero dell’Università e della ricerca scientifica e tecnologica”; Vista la Legge 3 luglio 1998, n.210 e successive modificazioni; Vista la Legge 4 novembre 2005, n.230 e successive modificazioni; Visto il Codice Etico d’Ateneo emanato con D.R. 360/2010 del 9 settembre 2010 ed entrato in vigore il 10 settembre 2010; Visto il Regolamento di Amministrazione e Contabilità, emanato con Decreto Rettorale n. 509/2010 dell’11 novembre 2010 ed in vigore dalla medesima data e successive modifiche ed integrazioni; Vista la Legge 30 dicembre 2010, n.240 ed in particolare gli artt.li 18 e 24, 5^ e 6^ comma; Visto il Decreto interministeriale 28 dicembre 2012- Piano straordinario 2012 e 2013 per la chiamata dei professori di II^ fascia e la relativa assegnazione all’Ateneo di punti 6,40 per l’anno 2012 e punti 0,20 per l’anno 2013; Vista la delibera n.35/2013 del 1° febbraio 2013 relativa all’assegnazione ai Dipartimenti di punti 1,80 per le chiamate, quali professori di II^ fascia, dei ricercatori in possesso dell’idoneità conseguita ai sensi della Legge 210/98, in servizio presso l’Ateneo; Considerato che, a seguito di approfondimenti intervenuti ed anche in base alle linee di indirizzo contenute nella nota ministeriale prot. n.988 del 14/11/2011 inviata al Presidente della Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 120 di 128 - CRUI, è stata rilevata l’opportunità di procedere alle chiamate dei Professori di II^ fascia mediante procedura selettiva prevista dall’art.18 della legge 240/2010; ritenuto che il presente provvedimento debba essere adottato quale stralcio alla programmazione triennale tuttora in fase di elaborazione; rilevato che le economie che si realizzeranno in esito alle procedure concorsuali indicate ritorneranno nella disponibilità dell’Ateneo; all’unanimità; delibera 1. di assegnare ai Dipartimenti punti n.6,30 per le chiamate dei professori di II^ fascia ai sensi dell’art.18 della legge 240/2010 secondo il seguente schema: Dipartimento Dipartimento di Economia, Società, Politica (DESP) Dipartimento di Giurisprudenza (DiGiur) Dipartimento di Scienze della Comunicazione e Discipline Umanistiche (DISCUm) Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: Matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza (DiSBeF) Dipartimento di Scienze dell’Uomo (DIPSUM) Dipartimento di Studi Internazionali. Storia, Lingue, Culture (DISTI) Totale punti assegnati Punti assegnati 1,40 1,40 0,70 0,70 0,70 1,40 6,30 2. il presente provvedimento è adottato quale stralcio alla programmazione triennale tuttora in fase di elaborazione; 3. le economie che si realizzeranno in esito alle procedure concorsuali indicate ritorneranno nella disponibilità dell’Ateneo. La presente delibera è letta e approvata seduta stante. OGGETTO: Proroga dei termini per il pagamento della II rata e per la presentazione della domanda di laurea della sessione estiva. N. o.d.g.: 08/02 Rep. n. 60/2013 Prot. n. 8225 UOR: Ufficio Segreteria Studenti area GEPS Nominativo F C A As Nominativo Stefano PIVATO X Tonino PENCARELLI Massimo BERLONI X Vilberto STOCCHI Vittorio LIVI X Mary Cruz BRAGA Tiziana PRIMORI X Roberto MERLO Massimo BALDACCI X Antonio ASTOLFI Bonita CLERI X Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente) F X X X X C A As X Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 121 di 128 Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi. Si sottopone a delibera del Consiglio di Amministrazione la proposta, per l’anno accademico 2012/2013, dello slittamento del termine relativo al pagamento della seconda rata della contribuzione studentesca, previsto il giorno 2 aprile 2013, e del termine relativo alla presentazione della domanda di esame di laurea per la sessione estiva previsto per il giorno 1 aprile 2013. Il nuovo termine, previsto per le fattispecie suindicate, è il giorno 10 aprile 2013. La ratio riposa sul fatto che, tali scadenze, si collocano all’interno del periodo previsto per le vacanze di Pasqua utilizzato dalla maggior parte degli studenti per ricongiungersi con il proprio nucleo familiare e che durante tale periodo sono sospese le attività relative alla didattica ed agli esami di profitto. Tale slittamento comporterebbe la non applicazione dei diritti di mora previsti per il ritardo sia del pagamento della seconda rata di contribuzione che di presentazione della domanda di esame di laurea. OMISSIS Il Consiglio di Amministrazione - Visto lo Statuto della Università degli Studi di Urbino Carlo Bo emanato con D.R. n.138/2012 del 2 aprile 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n.89 del 16 aprile 2012; Visto il Regolamento Didattico di Ateneo emanato con Decreto Rettorale n. 103/2012 del 15 marzo 2012; Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 115/2012 del 31 maggio 2012 avente ad oggetto provvedimenti concernenti la contribuzione studentesca per l’anno accademico 2012/2013; considerato che la scadenza per il pagamento della seconda rata di contribuzione, relativa all’anno accademico 2012/2013, è prevista per il giorno 2 aprile 2013; considerato che la scadenza per la presentazione della domanda di esame di laurea, relativa alla sessione estiva dell’anno accademico 2012/2013, è prevista per il giorno 1 aprile 2013; considerato che le scadenze del 1 e del 2 aprile 2013 si collocano all’interno del periodo previsto per le vacanze di pasqua 2013; considerato che il periodo di vacanza pasquale è utilizzato dalla maggior parte degli studenti per ricongiungersi con il proprio nucleo familiare e che durante tale periodo sono sospese le attività relative alla didattica ed agli esami di profitto; ritenuto opportuno procedere allo slittamento dei termini suindicati allo scopo di evitare l’addebito dei diritti di mora previsti per il ritardo sia del pagamento della seconda rata di contribuzione che di presentazione della domanda di esame di laurea; ritenuto opportuno individuare il giorno 10 aprile 2013 come termine perentorio entro il quale effettuare il pagamento della seconda rata di contribuzione e di presentazione della domanda di esame di laurea per l’anno accademico 2012/2013; sentito il Delegato Rettorale per le questioni relative agli studenti; Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 122 di 128 delibera 1. di modificare, per l’anno accademico 2012/2013, il termine perentorio entro il quale effettuare il pagamento della seconda rata di contribuzione e di presentazione della domanda di esame di laurea per l’anno accademico 2012/2013; 2. di indicare, per le fattispecie di cui al punto 1, il giorno 10 aprile 2013 come termine perentorio; 3. di stabilire che il pagamento della seconda rata di contribuzione e la presentazione della domanda di esame di laurea effettuati oltre il termine di cui al punto 2 siano gravati di indennità di mora pari ad euro 30,00 ciascuna. OGGETTO: Convenzione per l’adesione alla licenza tra CRUI e WILEY finalizzata all’acquisizione dei diritti di accesso non esclusivi di riviste elettroniche e dei relativi servizi integrati in Wiley on line Library. N. o.d.g.: 14/01 Rep. n. 61/2013 Prot. n. 8226 UOR: Biblioteche Area Scientifica Nominativo F C A As Nominativo Stefano PIVATO X Tonino PENCARELLI Massimo BERLONI X Vilberto STOCCHI Vittorio LIVI X Mary Cruz BRAGA Tiziana PRIMORI X Roberto MERLO Massimo BALDACCI X Antonio ASTOLFI Bonita CLERI X Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente) F X X X X C A As X Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi. Si propone l’approvazione della stipula della Convenzione per l’adesione alla licenza tra la CRUI e l’editore WILEY per l’acquisizione dei diritti di accesso e consultazione delle riviste elettroniche di questo editore che si configura come uno dei maggiori nell’ambito dell’editoria scientifica; le riviste Wiley e Blackwell coprono tutti i principali ambiti disciplinari e si distinguono come alcune tra le più consultate nei vari settori; il nostro Ateneo ha già aderito alla precedente contrattazione consortile con Wiley (2010-2012). La trattativa per il rinnovo delle licenze è stata condotta dal gruppo CARE della CRUI seguendo le indicazioni fornite dai singoli atenei. La trattativa riguarda il triennio 2013-2015. Il 22-11-2012, Giunta e all'Assemblea della CRUI hanno valutato positivamente le condizioni raggiunte, in particolare: la riduzione della spesa e la flessibilità sulle modalità di riduzione e personalizzazione dei contenuti la cui combinazione favorisce la sostenibilità del peso contrattuale per il triennio 20132015. Le condizioni dell'accordo sono state successivamente comunicate agli atenei, le cui adesioni informali al contratto sono state raccolte entro il 21 dicembre 2012. Queste le principali clausole relative alla situazione del nostro Ateneo: - ll contratto riguarda i 1.371 titoli della Full collection, in formato e-only, suddivisi per ciascun ateneo in una Core Collection (abbonamenti sottoscritti dagli atenei che possono compren- Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 123 di 128 dere anche titoli non compresi nella Full) e nelle Standard Collection cui è possibile accedere attraverso le condizioni di licenza (che comprendono tutti i titoli della Full Collection salvo quelli già sottoscritti via Core). - Nessun aumento della spesa è previsto per l'intero periodo di validità del contratto. In altre parole, il price-cap è 0% nel 2013; 0 % nel 2014; 0% nel 2015. - È possibile effettuare cancellazioni di titoli dalla Core Collection nel corso del triennio secondo modalità prestabilite. - Le standard collection dell'editore possono essere arricchite da circa 100 titoli aggiunti negli anni passati. Le istituzioni che desiderano sottoscrivere tutti o parte dei titoli aggiunti negli anni passati, potranno farlo alle tariffe applicate per il 2012 con l'aggiunta, per l'accesso alla nuova lista di contenuti, di una fee compresa tra l'1% e il 2% (a seconda della dimensione dell'ateneo) sul valore di listino acquisito. - In caso di opt out sono garantiti i diritti di archivio dal 1997 (quando disponibile) per i titoli della Core Collection e limitatamente al periodo di sottoscrizione del contratto per i titoli della Standard Collection. Restano invariati i diritti maturati con i contratti precedenti. Per l’anno 2013 l’importo complessivo di adesione al contratto Wiley per l’Università di Urbino è di € 68.389,26 di cui € 57.549,20 per la CORE Collection e € 10.840,06 per la STANDARD collection con l’incremento di 100 nuovi titoli a fronte di un aumento di € 1.647 rispetto al costo 2012. Il costo sarà imputato al budget economico autorizzatorio per l’esercizio 2013 alla voce CA.04.41.05.03.01 UA.A.AMM.BIBL. (licenze software). Il Consiglio di Amministrazione Visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo; Visto il Regolamento del Servizio Sistema Bibliotecario d’Ateneo; delibera di approvare la stipula della Convenzione per l’adesione alla licenza tra CRUI e WILEY finalizzata all’acquisizione dei diritti di accesso non esclusivi di riviste elettroniche e dei relativi servizi integrati in Wiley on line Library come sotto riportata: CONVENZIONE PER L'ADESIONE ALLA LICENZA TRA CRUI ED WILEY FINALIZZATA ALL’ACQUISIZIONE DEI DIRITTI DI ACCESSO NON ESCLUSIVI DI RIVISTE ELETTRONICHE E DEI RELATIVI SERVIZI INTEGRATI IN WILEY ONLINE LIBRARY (WILEY ONLINE CONSORTIUM LICENSE) TRA CRUI, piazza Rondanini, 48, 00186 Roma, C.F. 97240790580, nella persona del suo legale rappresentante, prof. Marco Mancini, e Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Via Saffi, 2 61029 Urbino (PU), CF 82002850418, nella persona del suo legale rappresentante, Prof. Stefano Pivato, di seguito indicata come “Università”, si premette quanto segue. Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 124 di 128 la società Wiley denominata Wiley Subscription Services Inc, con sede legale in 111 River Street, Hoboken, N.J. 07030, USA, VAT Registration No: EU826000141 EU826007151 GST 891028052RT0001 da ora in avanti Wiley - è proprietaria e licenziataria dei diritti di accesso alle riviste on line in Wiley library online e di tutti i servizi ad esso connessi; - i diritti di accesso offerti dalla licenziataria rappresentano una risorsa particolarmente rilevante ed importante per il sistema universitario e della ricerca sia per aspetti legati alla didattica sia per quelli legati alla ricerca, che senza il ricorso ai predetti servizi risulterebbero meno efficaci; - la licenza comprende l’accesso alle riviste in versione on-line dei periodici presso la piattaforma dell’editore, denominata Wiley library online; - l’insieme dei servizi che Wiley può, essa sola, concedere alle Istituzioni universitarie e agli Enti di ricerca comprende, in modo indicativo e non esaustivo, l’accesso alla piattaforma di proprietà dell’editore, che consente di effettuare differenti tipi di ricerche anche personalizzabili da parte del singolo utente, il testo pieno dei periodici oggetto del License Agreement, la disponibilità di copie dei dati in formato elettronico, l’accesso a back-file, contenenti annate pregresse dei periodici; la disponibilità di dati statistici d’uso in formato standard; - il complesso dei servizi offerti tramite la licenza è da considerarsi come un unicum, in quanto solo ed esclusivamente Wiley può fornirli e non sussistono condizioni e o proposte alternative sul mercato offerte da altri operatori economici che possano concorrere con prodotti e servizi con le stesse caratteristiche proposte da Wiley; - tale unicità è stata accertata anche attraverso una analisi del mercato, che ha confermato che non sono presenti sul mercato di riferimento soggetti che possano fornire in regime di concorrenza l'accesso alle risorse elettroniche contenute in Wiley online Library, che ne dispone in via esclusiva. La CRUI ha accertato l’unicità e l’esclusività tramite propria indagine di mercato e mediante comunicazione dell’Account Sale Manager trasmessa a CRUI nel corso dei negoziati. - ne consegue alla luce di quanto sopra che, verificandosi le condizioni previste dall'art. 57 comma 2 lett. b) del d. lgs. n. 163 del 2006 per ricorrere ad una procedura negoziata senza pubblicazione preventiva di un bando di gara, in quanto sussistono ragioni di natura tecnica o artistica ovvero attinenti alla tutela di diritti esclusivi, il contratto possa essere affidato unicamente ad un operatore economico determinato; Wiley si pone attualmente e in modo certo come l’unico soggetto con il quale CRUI ha potuto negoziare per acquisire i servizi citati Wiley; l’Università, nella propria autonomia, conviene di sottoscrivere la presente Convenzione con la CRUI per consentirle l’esecuzione complessiva del contratto e il monitoraggio della fornitura; il nuovo Accordo con Wiley dovrà soddisfare il fabbisogno di accesso alle risorse elettroniche degli Enti aderenti, e dunque anche dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo in modo da offrire le prestazioni essenziali per l'esercizio della ricerca e della didattica da parte degli Enti aderenti; nell'incontro avvenuto presso la sede della CRUI a Roma il 20 novembre 2012 i Team negoziali Wiley e CRUI, hanno concordato un’intesa commerciale per l'accesso ai periodici elettronici contenuti in Wiley interscience e ai servizi connessi che è stata ritenuta vantaggiosa e congrua per i suoi contenuti commerciali, economici e tecnici; alla luce della proposta di cui sopra la CRUI procederà ad affidare a WILEY, per una periodo Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 125 di 128 contrattuale dal 01.01.2013 al 31.12.2015 licenza per l'accesso alle risorse elettroniche Wiley online library e ai suoi servizi connessi come proposti dalla stessa Wiley; tra i Team negoziali di CRUI e di Wiley, dopo lunga e complessa trattativa, è stato raggiunto dai responsabili dei rispettivi Team negoziali una Proposta di Accordo, che viene sottoposto alle Università ed agli Enti aderenti, per consentire di pervenire alla sua definizione nel loro interesse; la Proposta di licenza, nel testo concordato viene allegata alla presente Convenzione. L’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo dà atto e dichiara di averne preso atto anche nelle disposizioni particolari; in particolare prende atto che gli impegni che verranno assunti reciprocamente dalla parti sottoscrittrici della licenza definitiva sono assunti nell’interesse e per conto delle singole Università e degli Enti di ricerca interessati e dunque in particolare anche di essa Università; l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, nella propria autonomia, ritiene conveniente aderire alla licenza definita nella proposta presentata e concordata tra CRUI ed Wiley alle condizioni e con le modalità in esso indicate; così come deliberato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del __________ ; la presente Convenzione definita tra la CRUI e l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, è espressamente finalizzata a consentire la gestione da parte della CRUI della partecipazione dell’Università alla licenza definitiva con Wiley e di conseguenza all’accesso ai prodotti e servizi Wiley. la presente Convenzione prevede in particolare che: - l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, ha preso atto della licenza tra CRUI ed Wiley che CRUI firmerà con Wiley per conto proprio e per conto degli Atenei ed Enti di ricerca che intenderanno aderirvi, tra i quali essa Università; - l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, unitamente agli altri Atenei ed Enti di ricerca nonché alla CRUI, sono indicati nella licenza come licenziatari; - di conseguenza l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, si impegna direttamente a rispettare tutti gli impegni che la CRUI assumerà nei confronti di Wiley con la licenza definitivo stesso, mentre nello stesso tempo prende atto degli impegni che Wiley prende nei loro confronti di essa Università per consentirle l’accesso ai prodotti e servizi oggetto della licenza; - in modo specifico l’Università assume l’impegno di anticipare a CRUI gli specifici importi necessari affinché la CRUI possa pagare a Wiley quanto ad essa dovuto alle scadenze e con le modalità pattuite nella licenza e riportate nella presente Convenzione, prevedendo penali e sanzioni in caso di ritardo; - nel caso in cui l’Università dovesse per qualsiasi motivo tardare nel mettere a disposizione della CRUI gli importi dovuti per pagare Wiley alle scadenze previste, è previsto che Wiley possa rivalersi direttamente nei confronti del soggetto inadempiente e dunque dell’Università, senza avere nulla da richiedere, pretendere o esigere né dalla CRUI né da tutte le altre istituzioni che risultino adempienti per i propri corrispettivi. Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 126 di 128 Tutto ciò premesso, le parti convengono quanto segue. 1. Le premesse e gli allegati fanno parte integrante e sostanziale della presente Convenzione. 2. L’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, ha preso atto della Proposta di licenza presentato da CRUI nell’interesse dell’intero sistema universitario nazionale, licenza che l’Università dichiara di ben conoscere e che intende attivare, dando espressa autorizzazione alla CRUI a sottoscrivere la licenza definitiva così come proposta. 3. L’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, consapevole del fatto che gli impegni indicati nella licenza sono stati sottoscritti dalla CRUI per conto delle Università Italiane, ed in particolare anche nell’interesse di essa Università, si impegna a rispettare tutti gli obblighi indicati nella licenza stessa, nessuno escluso. In particolare l’Università si impegna a rispettare tutte le clausole operative previste nella licenza, impegnandosi altresì a tenere informata la CRUI di ogni eventuale difficoltà che essa Università dovesse incontrare. 4. Al fine di consentire alla CRUI la gestione operativa della licenza Wiley, ed in particolare di effettuare, alle scadenze pattuite, i pagamenti dovuti ad Wiley, l’Università si impegna ad effettuare, entro e non oltre 30 giorni dalla data della nota di debito emessa dalla CRUI, un bonifico a favore della CRUI, dell’importo che verrà indicato dalla CRUI stessa a seguito di quanto fissato nella licenza e nei suoi Allegati, tenuto conto di quanto richiesto dall’Università. Le coordinate bancarie del conto di riferimento saranno comunicate dalla CRUI. Nel bonifico dovrà essere riportato il numero di CIG: 5001496510. La CRUI previo ricevimento della fatturazione, da parte di Wiley, nei termini concordati si impegnerà a versare a Wiley gli importi dovuti tramite bonifico. 5. La CRUI emetterà per l’anno 2013 nel mese di maggio, e per gli anni 2014-2015 nel mese di aprile di ciascun anno, una nota di debito per l’importo relativo alla quotazione del contratto e una nota di debito relativa alla copertura delle spese di gestione e manutenzione. 6. In caso di ritardo nel pagamento, verranno applicate all’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo le medesime condizioni previste nella licenza ed applicate da Wiley. L’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, comunque prende atto ed acconsente a che, nel caso in cui per ritardi nei pagamenti ad essa stessa addebitabili, la CRUI dovesse incontrare difficoltà e/o ritardi nei pagamenti dovuti ad Wiley, la CRUI possa informarne Wiley ed Wiley stessa possa procedere direttamente nei confronti di essa Università inadempiente, senza avere nulla da richiedere, pretendere o esigere né dalla CRUI né da tutte le altre Università ed Enti che abbiano partecipato alla licenza e che risultino adempienti per quanto di loro competenza. 7. Nel caso in cui, per qualsiasi motivo, l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo ritenga negli anni 2014- 2015 di rinunciare ai prodotti ed ai servizi Wiley o di modificarne le quantità, l’Università si impegna a segnalare tale eventualità alla CRUI non oltre il mese di novembre di ciascun anno, per consentire alla CRUI stessa di comunicarlo ufficialmente ad Wiley. Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 127 di 128 8. L’Università è consapevole del fatto che, nel caso in cui la comunicazione non dovesse arrivare alla CRUI in tempo utile per consentirle di fare nei confronti di Wiley la corrispondente comunicazione nel termine stabilito contrattualmente, la clausola di recesso dal contratto non potrà essere invocata e l’Università sarà tenuta a pagare gli importi pattuiti. 9. L’Università prende atto ed acconsente che la CRUI, in sua piena autonomia, affidi alla Fondazione CRUI, tutte o parti delle attività di gestione della licenza con Wiley, sopportandone i relativi costi. Di conseguenza Fondazione CRUI intratterrà con le università – e dunque anche con essa Università – i necessari rapporti. Gli impegni che l’Università assume nei confronti di Fondazione CRUI sono assunti con la pienezza di responsabilità come se fossero assunti con la stessa CRUI. 10. L’Università, preso atto dell’attività svolta e da svolgere da parte della CRUI e/o della Fondazione CRUI per la conclusione, gestione e manutenzione della licenza con Wiley, partecipa alle spese che la CRUI ha sostenuto e dovrà sostenere mediante: - un contributo di adesione annuale di € 1.500 - un contributo annuale calcolato nella misura dell’1,5% rispetto alla spesa sostenuta da ciascun ente per l’adesione ai singoli contratti. Per ogni quota dovuta è previsto un tetto massimo di spesa annuale di 13.000 €. Il contributo verrà corrisposto alla CRUI unitamente all’importo previsto al punto 4 e con le medesime modalità. 11. Riepilogo delle azioni: 1. Entro 30 marzo 2013 Trasmissione alla CRUI da parte dell’Università della presente convenzione firmata, in duplice copia. Trasmissione alla CRUI da parte dell’Università, di tutti i documenti che dovranno essere allegati alla licenza tra CRUI ed Wiley. 2. Entro 10 aprile 2013 La CRUI restituisce all’Università la convenzione firmata a propria volta. 3. Entro 30 aprile 2013 La CRUI sottoscrive con Wiley la licenza e gli allegati La CRUI emette la nota di debito nei confronti dell’Università e la trasmette insieme a copia conforme della licenza definitiva sottoscritto con Wiley. Data, …………………………..… OMISSIS Verbale n. 2/2013 Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013 Pagina 128 di 128 Alle ore 17,08, essendo esaurita la discussione degli argomenti all’ordine del giorno il Rettore Presidente dichiara chiusa la seduta. Della medesima è redatto il presente verbale che viene sottoposto al Consiglio di Amministrazione per approvazione nella seduta del 17 maggio 2013. Il Consiglio di Amministrazione il giorno 17 maggio 2013 approva. IL SEGRETARIO f.to Luigi Botteghi IL PRESIDENTE f.to Stefano Pivato Authorised Centre Agreement This Centre Agreement (this “Agreement”) is made on 1 January 2013 between the Chancellor, Masters and Scholars of the University of Cambridge acting through its departments, the University of Cambridge Local Examinations Syndicate and Cambridge ESOL, 1 Hills Road, Cambridge CB1 2EU (“Cambridge ESOL”) of Syndicate Buildings, 1 Hills Road, Cambridge, CB1 2EU, UK and Urbino, Universita degli Studi 'Carlo Bo' Facolta di Economia Via Saffi, 42 61029 Urbino (PU) Italy (“the Centre”). The Centre has applied to Cambridge English Language Assessment to act as a centre to offer Cambridge English Examinations and/or teaching qualifications (“the Qualifications”). Authorisation to run specific Qualifications is granted separately and it is hereby agreed that Cambridge English authorises the Centre to promote and administer the following Qualifications. This Agreement describes the relationship and obligations between the parties. Date agreement begins: 1 January 2013 Centre number: IT037 Centre name: Urbino, Universita degli Studi 'Carlo Bo' Centre Exams Manager / Centre Administrator: Mrs Catherine Farwell Centre address: Facolta di Economia Via Saffi, 42 61029 Urbino (PU) Italy Region (where applicable): The Centre is approved with Open or Internal status as listed below. (For CELTA centres only) For confirmation on whether your Centre may train CELTA tutors on either the internal or external scheme please contact Cambridge English. Cambridge English may produce new Qualifications during the period that this Agreement is in force. Cambridge English will confirm in writing to the centre any additional Qualifications that are to be added to the Centre’s authorisation. The Centre agrees to notify Cambridge English immediately in writing if any of its details change at any time during the duration of this Agreement. The Centre agrees to make it clear in all its dealings that it is authorised under this Agreement only to offer the following Cambridge English Qualifications: Authorised Centre Agreement (v. May 2012) ©UCLES2012 Qualification Open Internal PET Internal PET for Schools Internal FCE Internal FCE for Schools Internal CAE Internal CPE Internal BEC Preliminary Internal BEC Vantage Internal BEC Higher Internal Authorised Centre Agreement (v. May 2012) ©UCLES2012 1. The Centre agrees that in accord with Cambridge ESOL guidelines as updated from time to time and to Cambridge ESOL’s reasonable satisfaction it will: 1.1. Abide by the centre terms and conditions as laid out in the current Cambridge ESOL Centre Registration Booklet, which include those applicable to the Centre Exams Manager (CEM) acting on behalf of the Centre, and also include notifying Cambridge ESOL of any changes to the CEM. 1.2. (With the exception of Teaching Qualifications) Make a minimum of 100 candidate entries in total each calendar year. 1.3. Nominate a named CEM (or Centre Administrator for Teaching Awards) through whom the obligations to Cambridge ESOL will be met and providing him/her with office space and equipment, including internet access and an email account. 1.4. Administer the Qualifications to Cambridge ESOL quality standards in the Region agreed with Cambridge ESOL by: 1.4.1. Administering the examinations in accordance with the current Handbook for Centres and any other administration documentation provided by Cambridge ESOL (for example, Exam Instruction Booklets) which are hereby incorporated into and subject to this Centre Agreement. 1.4.2. Using software and online administration sites provided under licence by Cambridge ESOL for administering the Qualifications and hold any username and password for its use confidential according to the terms of the licence. 1.4.3. Acting as a registration and administration point for Cambridge ESOL Qualifications. 1.4.4. Permitting Cambridge ESOL at its own cost to inspect any premises and /or documents used by the Centre in connection with the Qualifications. The Centre undertakes to make changes or otherwise adequately address any concerns, including the completion and return of any Action Plans, as identified by and to the satisfaction of Cambridge ESOL, before running any further Cambridge ESOL Qualifications. 1.4.5. Ensuring that all exam candidates when they register for an exam have received a copy of the Summary Regulations for Candidates which is available at www.esolcentrenet.org <http://www.esolcentrenet.org> and at www.cambridgeesolonline.org <http://www.cambridgeesolonline.org> . 1.4.6. Arranging for the receipt and secure storage of examination materials, which may include payment by the Centre of local customs duties. 1.4.7. Returning or securely destroying all exam materials in accordance with the instructions in the Handbook for Centres and the Exams Instructions Booklets. 1.4.8. Ensuring that correspondence from Cambridge is disseminated promptly to all relevant staff at the Centre; also by replying promptly to any communication from Cambridge ESOL or its representatives. 1.4.9. Setting local exam dates and local fees and informing Cambridge ESOL of these when requested. 1.4.10. (Except the UK) Managing the recruitment of Examiners and supporting the recruitment of Team Leaders for oral components of the examinations as detailed in the Minimum Professional Requirements for the Cambridge ESOL Speaking Tests (as amended by Cambridge ESOL from time to time). 1.4.11. (For Teaching Qualifications only) Providing training courses delivered by trained and experienced tutors approved by Cambridge ESOL as per the instructions in the Cambridge ESOL Teaching Award administration documentation and ensuring that tutors and assessors participate in briefing and standardisation procedures. 1.4.12. (For Teaching Qualifications only) Administering the Teaching Qualifications according to all instructions given in Cambridge ESOL’s administration documentation, including ensuring minimum contact time and teaching practice 1.4.13. (For centres that supervise other centres) The Centre and its CEM (on behalf of the Centre) are responsible for all matters relating to the administration of the Qualifications through the centres listed in the conditions section of this agreement and for the service these centres provide to candidates and other schools, including without limitation the Centre shall be fully liable for these centres’ compliance with any and all terms of the Centre’s Centre Agreement, the Handbook for Centres and any other associated documents, with respect to these centres’ operations. The Centre is responsible for ensuring that a suitably experienced and qualified person is given the role of CEM, after approval by Cambridge ESOL, in each of the supervised centres. 1.5. Provide high quality customer service including: 1.5.1. Regular contact with existing and prospective preparation centres (where applicable) to maintain good relationships and disseminate new information. 1.5.2. Setting up preparation centre details on Cambridge ESOL Online and giving such centres access to the preparation centre website. 1.5.3. Linking candidate entries to the correct preparation centre. 1.5.4. Applying for special requirements when needed. 1.5.5. Providing candidates access to the Results Online site. 1.6. Support product and quality developments by: 1.6.1. Working with Cambridge ESOL to support the development, delivery and recognition of the Qualifications, including computer-based examinations. 1.6.2. Participating in new initiatives and providing feedback (when asked to do so). 1.6.3. Running pre-tests when invited to do so. 1.7. Disclosing immediately to Cambridge ESOL any involvement with Examination Boards or providers of assessment services which are actually or potentially in competition with the Cambridge ESOL Qualifications for which the Centre is authorised. 1.8. Abide by financial arrangements, including: Authorised Centre Agreement (v. May 2012) ©UCLES2012 1.8.1. 1.8.2. 1.8.3. 1.8.4. Meeting all costs for the local delivery and administration of the Qualifications in return for collecting a reasonable local fee per candidate, which fee must not exceed an amount considered reasonable (i.e. affordable to the maximum number of potential candidates in the given region) by Cambridge ESOL in its absolute discretion. Ensuring that, in those countries where examination fees are exempt from national taxes, the necessary steps are taken to ensure that the exemption is duly applied for, thus avoiding unnecessary expense for candidates. Ensuring it has appropriate insurance under local law for the carrying out of examinations and to cover any areas where ESOL has limited its liability under this Agreement. Remitting to Cambridge ESOL all University fees due, within 28 days of date of invoices. Payments shall be made in the currency stated on the invoice and shall be paid in full without any deduction, set -off or counterclaim against Cambridge ESOL. Failure to pay sums due by the due date will entitle Cambridge ESOL to take the following actions: § to charge the Centre interest at a rate of 1% above Barclays Bank plc’s base rate until such time as payment is made in full. § to suspend the Centre’s approval, including but not limited to: withholding candidate certificates; rejecting entries received from the Centre; removing the Centre from any Cambridge ESOL websites. 2. Cambridge ESOL hereby agrees that it will: 2.1. Provide the Centre with quality assessments and continue to develop the assessments as can reasonably be expected in line with market feedback and recognised international needs. 2.2. Promptly process candidate entries, arrange for timely despatch of materials and issue results and certificates (where appropriate). 2.3. Continue to develop technology that supports centres’ needs in terms of administration of the Qualifications and provide documentation and technical support for same. 2.4. Provide the Centre with an official Centre Authorisation Certificate which confers on the Centre a licence to advertise Cambridge ESOL Centre status and to use the Cambridge ESOL logo and Cambridge brand, which the Centre undertakes to use in accordance with the instructions contained in the Cambridge ESOL Logo Regulations for Use by Centres (as amended from time to time). 2.5. Publish details of the Centre on Cambridge ESOL’s website. 2.6. Provide the Centre with reasonable information, training and support to enable it to carry out its obligations. This will include training and support in administering Cambridge ESOL Examinations in line with Cambridge ESOL quality standards. 2.7. Publish information about the service and support which centres can expect from Cambridge ESOL. 2.8. In selected countries (as determined by Cambridge ESOL), provide in-country support via a regional office. 2.9. Inform the Centre of the University fee for the next financial year (1 August to 31 July) by the preceding May or as soon as reasonably possible. 2.10. Promote the Qualifications globally and continue to raise the profile of Cambridge ESOL as a quality examinations provider. 2.11. Develop promotional material for use by the Centre and regularly update the Centre on product and administration developments. 2.12 Forward queries to the Centre from potential suppliers of candidates in the Region. 2.13. Carry out inspection/assessment visits in order to monitor the administration and delivery of the Qualifications. 2.14. Maintain the quality of speaking examiners through the maintenance of a regional Team Leader system, together with appropriate speaking examiner documentation. 3. General 3.1. Intellectual Property 3.1.1. For the avoidance of doubt, it is agreed that the Intellectual Property in the materials and services provided by Cambridge ESOL (“Intellectual Property Rights”) shall belong to Cambridge ESOL and the Centre shall not obtain or acquire any rights in respect of these or any other intellectual property rights of Cambridge ESOL or in the goodwill associated therewith. 3.1.2. Cambridge ESOL grants the Centre a non-exclusive non-transferrable licence to use the material, software, names, logos and images supplied by Cambridge ESOL for the purposes only of performing the Centre’s obligations under this Agreement and the Centre shall ensure that its use of all Cambridge ESOL examination and marketing materials is in accordance with usage guidelines and other regulations stipulated by Cambridge ESOL from time to time. In using the licence, the Centre shall take all reasonable steps to ensure that Cambridge ESOL’s goodwill is not undermined. 3.1.3. The Centre shall promptly and fully notify Cambridge ESOL of the details of any actual, threatened or suspected infringement of the Intellectual Property Rights which comes to the Centre ’s notice, and of any claim by any third party so coming to its notice that the marketing and /or holding of Cambridge ESOL courses or assessments infringes any rights of any other person, and the Centre shall, at the request and expense of Cambridge ESOL, do all such things as may reasonably be required by Cambridge ESOL to assist Cambridge ESOL in taking or resisting any proceedings in relation to any such infringement or claim. 3.2. The following principles apply: 3.2.1. The shield of the University of Cambridge must never be reproduced by centres except as part of the Cambridge ESOL logo. 3.2.2. The Cambridge ESOL logo must not be altered in any way. In particular, the text must appear exactly as supplied, and must not be retyped. 3.2.3. Cambridge ESOL will specify a subtitle which must appear as part of the logo when it is reproduced by the Centre. 3.2.4. Written approval must be obtained for every individual use of the logo (e.g. for each publication, Authorised Centre Agreement (v. May 2012) ©UCLES2012 3.2.5. 3.2.6. advertisement or web page) on which it appears, except when using the templates provided by Cambridge ESOL. Preparation centres are only permitted to use the Preparation centre logo and must not use the logo issued to the Authorised Centre. Centres must ensure that their publications make clear that their authorisation and the Qualifications they offer are provided by Cambridge ESOL, and not by the University of Cambridge as a whole. 3.3. Data Protection 3.3.1. Both the Centre and Cambridge ESOL shall comply with the UK Data Protection Act 1998 (“the Act”) in relation to the processing of personal data as defined in the Act (“Personal Data”). Cambridge ESOL will advise the Centre of what this means in practice. In addition the Centre will comply with any local Data Protection legislation. 3.3.2. Both the Centre and Cambridge ESOL shall ensure that all Personal Data stored in relation to this Agreement is held in physically secure locations, and any Personal Data held on computer is password protected. 3.4. Confidentiality 3.4.1. “Confidential Information” means information labelled as such or which is clearly confidential by its nature, relating to materials or services under this Agreement. The Centre agrees not to use Confidential Information for its own purposes or disclose it to anyone else otherwise than as needed for carrying out its obligations under this Agreement. This includes candidates’ results. This does not cover information already in the public domain, information the Centre has to disclose by law and information the Centre can prove it had before it was received from Cambridge ESOL in relation to this Agreement. 3.4.2. In addition, the Centre agrees to take all reasonable steps to safeguard any Confidential Information in its possession or control and that it will take all reasonable steps to protect the confidentiality of Confidential Information in the same way as it protects its own confidential information. 3.5. Duration and Termination 3.5.1. This Agreement shall be effective for five (5) years from the date first above written and shall automatically renew for consecutive five (5) year terms unless either party provides notice of termination not less than three (3) months before the end of a given term. Either party shall have the right to terminate the Agreement forthwith in the event that the other party is in material breach or where Cambridge ESOL believes the Centre is likely to commit a material breach of any of its obligations pursuant to the provisions hereof save that in the case of any breach which is capable of being rectified, then such termination will not arise until notice has been served on the defaulting party requiring the alleged breach to be rectified, and the same has failed to rectify it within 30 days of receipt of such notice. Additionally, Cambridge ESOL may serve not less than three months’ written notice of termination on the Centre for any reason at any time. This Agreement will automatically terminate if either party shall be dissolved, disbanded or become bankrupt or go into liquidation whether voluntary or compulsory (other than for the purpose of an amalgamation or reconstruction) or make a composition or arrangement with any of its creditors or have an administrative receiver, receiver or administrator appointed over all or part of its assets or suffer any similar action in consequence of any debt or have the whole or any part of its powers superseded or curtailed by any governing body. 3.6. Employment and Remuneration of CEMs 3.6.1. The formal/contractual employment of the person with the role of Cambridge ESOL CEM by an institution is entirely between the institution and the individual involved. 3.6.2. Appointment as a Cambridge ESOL CEM does not make such person a legal representative or agent of Cambridge ESOL. 3.7. Consequences of Termination: upon termination for any reason: 3.7.1. All outstanding monies due by either party to the other shall become immediately payable. 3.7.2. Both parties shall honour any outstanding obligations due to the other in respect of candidates registered with the Centre at the date of termination. 3.7.3. The Centre shall cease to promote itself as a Cambridge ESOL centre and cease to register any new candidates for Cambridge ESOL Qualifications. 3.7.4. The Centre shall cease to use any of the Intellectual Property Rights of Cambridge ESOL. 3.7.5. Any rights or obligations which may have accrued prior to termination shall cease other than the obligations of Confidentiality which shall continue after termination. 3.7.6. At Cambridge ESOL's discretion, the Centre shall return or securely destroy (and provide confirmation of such destruction) to Cambridge ESOL any Confidential Information (which includes any and all Cambridge ESOL materials, e.g. Cambridge ESOL Centre Authorisation Certificate). 3.8. Approval and Additional General Terms 3.8.1. The approval of Authorised centres and authorisation to offer the Qualifications are at the sole discretion of Cambridge ESOL, and it is a condition of authorisation that applicants accept this condition. 3.8.2. Approval as a Cambridge ESOL centre does not confer exclusive rights to offer the Qualifications in any region. On no account should centres actively promote to schools or candidates from outside of their authorised Region. 3.8.3. The Centre must not use its status as an approved Cambridge ESOL centre to gain unfair competitive advantage, and in particular the centre must not charge preferential fees nor provide other preferential forms of service to students from within the institution approved as the Centre, nor make unfair use of data relating to candidates supplied by preparation centres. The same fee must be applied to internal, external and private candidates alike. 3.8.4. It is a condition of approval of the Centre that there are no initial or terminal gratuities or ‘goodwill’ payments from Cambridge ESOL or from any other source. It is the responsibility of the Centre not to accept any such payments from a third party. Authorised Centre Agreement (v. May 2012) ©UCLES2012 3.8.5. The Centre fully expects to continue to be financially viable for the next five years, is able to issue official receipts to candidates/schools for examination fees and shall comply with all applicable legal and tax requirements in discharging its responsibilities as a Cambridge ESOL centre, including payments to oral examiners and other examination staff. The Centre has an absolute obligation to follow correct financial procedures in relation to candidate fees (e.g. in the matter of issuing receipts, keeping accounts, etc.) 3.8.6. The Centre must comply with all local laws and regulations and ensure that it is properly registered as a business in the country where it operates. 3.8.7. The Centre has no current plans to change ownership or, should ownership change, the Centre shall immediately inform Cambridge ESOL. Cambridge ESOL reserves the right to terminate approval of the Centre under these circumstances. 3.8.8. The Centre agrees to pay a fee for initial authorisation as a centre and an annual non -refundable administrative fee as detailed in the Cambridge ESOL fees lists (as amended from time to time) for administrative services and support provided up to and at the time the of fee invoice. 3.8.9. This Agreement is personal to the Centre, which may not, without the prior express written consent of Cambridge ESOL, be entitled to perform any of its obligations through any other company, sales agent, distributor or entity or to assign, mortgage, charge, sub -license or dispose of any of its rights (including intellectual property rights) hereunder, or sub -contract or otherwise delegate any of its obligations hereunder. 3.8.10. Nothing contained in this Agreement shall be construed to imply a joint venture, partnership or principal and agent relations, or employer and employee relationship between Cambridge ESOL and the Centre, and neither party shall have any right, power or authority to create any obligation express or implied on behalf of the other. The Centre should make it clear in all dealings that it is not acting as agent for Cambridge ESOL. 3.8.11. Cambridge ESOL shall not be liable to the Centre for any loss or damage, costs or expenses incurred or suffered by the Centre as a result of any breach of the terms of this Agreement, unless the same were in the reasonable contemplation of the parties at the time when they entered into this Agreement. 3.8.12. Except in the case of death or personal injury caused by negligence, fraudulent misrepresentation or in other circumstances where liability may not be so limited under any applicable law, the total liability of Cambridge ESOL to the Centre under or in connection with this Agreement, whether arising in contract, tort, negligence, breach of statutory duty or otherwise shall not exceed the sum of £10,000. 3.8.13. Each party warrants to the other party that it has full power and authority to enter into this Agreement. 3.8.14. Neither of the parties to this Agreement shall be responsible to the other party for any delay in performance or non-performance due to Force Majeure (which means for any party circumstances beyond the reasonable control of that party including, without limitation, any form of industrial action, accident, fire, flood, storm, terrorism or Act of God). The affected party shall, however, promptly upon occurrence of any such causes inform the other party, stating that such cause has delayed or prevented its performance hereunder. Thereafter such party shall take all action within its power to comply with the terms of this Agreement as fully and promptly as possible. 3.8.15. Subject to the right of Cambridge ESOL to update regularly the Handbook for Centres, Regulations, Centre Registration Booklet, Exam Instruction Booklets, other administration documentation and the Minimum Professional Requirements from time to time, as specified in this Agreement, no variation of this Agreement shall be binding unless it is in writing and signed by authorised representatives of both parties. 3.8.16. Except as set out in this Agreement, all terms implied by statute, common law, custom, trade or usage, course of dealings or otherwise are excluded to the fullest extent permitted by law. Cambridge ESOL does not and cannot warrant the performance or results obtained from using the materials and services provided by Cambridge ESOL hereunder; Cambridge ESOL makes no warranties, representations or terms (express or implied) as to any matter including without limitation no infringement of third party rights, merchantability, satisfactory quality or fitness for a particular purpose. 3.8.17. This Agreement contains the entire Agreement between the parties with respect to their relationship, rights and obligations and supersedes all previous Agreements and understandings between the parties in respect of the subject matter. 3.8.18. The English language version of this document is the original version and is to be referred to in case of dispute as to the meaning of any term. Any translations of it into other languages are for reference only. 3.8.19. Cambridge ESOL reserves the right to run a credit check on the Centre, both at centre application stage and at any point during this Agreement. 3.8.20. Initial approval and subsequent continued approval are subject to a satisfactory inspection of the Centre per clause 1.4.4 herein. 3.8.21. The waiver by either party of a breach or default of any of the provisions of this Agreement by the other party shall not be constructed as a waiver of any succeeding breach of the same or other provisions nor shall delay or omission on the part of either party to exercise or avail itself of any right power or privilege that it has or may have hereunder operate as a waiver of any breach or default by the other party. 3.8.22 Cambridge ESOL shall conduct and the Centre agrees to be subject to and cooperate with the monitoring of Centre performance on an ongoing basis, including but not limited to centre and venue inspections, Speaking Examiner management, adherence to regulations and security matters, management of preparation centre data and entries, performance against entries targets, customer care, adherence to regulations for running computer-based tests and adherence to financial terms. 3.9. Governing Law and Jurisdiction 3.9.1. This Agreement shall at all times be read, governed by and construed in accordance with English law and all disputes shall, subject to clause 4, be referred to and be under the non-exclusive jurisdiction of the High Court of Justice in England and Wales. 3.10. Rights of Third Parties 3.10.1. A person who is not a party to this Agreement has no rights under the UK Contracts (Rights of Third Parties) Act 1999 to enforce any terms of this Agreement but this does not affect any right or remedy of a third party which exists or is available from that Act. 3.10.2. Approval as a Cambridge ESOL centre does not confer the status of legal representative for, or legal Authorised Centre Agreement (v. May 2012) ©UCLES2012 agent of, Cambridge ESOL, nor does it give third party rights to those with whom the Centre has entered into a contractual relationship. 3.11. Notices 3.11.1. Any notice under this Agreement shall be in writing (including facsimile transmission) and signed by or on behalf of the party giving it. Any notice served by facsimile or electronic transmission shall be deemed to have been served on the day following its transmission and any notice served by post shall be deemed to have been served 7 days after posting. 4. Interpretation Having previously reviewed and submitted an Application to become a Cambridge ESOL centre on these terms, the Centre has reviewed the terms of this Agreement carefully, and has had the opportunity to take advice on these terms and to discuss the primary terms regarding territory, centre status and the types of qualifications to be offered and, therefore, interpretation of this Agreement should not be construed in favour or against either party. 5. Signatures This Agreement may be executed in counterparts, any one of which when delivered electronically or in hardcopy shall be deemed an original, but all of which taken together shall constitute one and the same document. The Centre and Cambridge ESOL have caused this Agreement to be executed as of the date first set forth above by a representative duly authorised to enter such Agreement on their behalf. The Centre is authorised to run the Qualifications specified above and Cambridge ESOL accepts the terms and conditions outlined in this Agreement. The Centre has reviewed and accepts the Centre ’s approval details and the terms and conditions set forth in this Agreement. SIGNED by: SIGNED by: Name in Capitals:Dr MICHAEL MILANOVIC Name in Capitals: Position:Cambridge ESOL Chief Executive Position: Date: Date: 1 January 2013 Authorised Centre Agreement (v. May 2012) ©UCLES2012 Description of Work 2011-2015 Coordinated by : ECN - Energy research Center of the Netherlands THEME [INFRA-2011-1.1.11. INFRA-2011-1.1.10. ENV] [Integrated non-CO2 greenhouse gas Observing Systems Research Infrastructures for Carbon Cycle Observations Environment (including Climate Change)] Grant agreement for: Combination of CP & CSA * Annex I - "Description of Work" Project acronym: InGOS Project full title: " Integrated non-CO2 Greenhouse gas Observation System " Grant agreement no: 284274 Version date: 2011--11 A1: Project summary Project Number 284274 1 Project Acronym InGOS 2 One form per project General information Project title Integrated non-CO2 Greenhouse gas Observation System 3 Starting date 01/10/2011 4 Duration in months 5 48 Call (part) identifier 6 FP7-INFRASTRUCTURES-2011-1 Activity code(s) most 7 relevant to your topic Free keywords 8 INFRA-2011-1.1.11.: Integrated non-CO2 greenhouse gas Observing Systems INFRA-2011-1.1.10.: Research Infrastructures for Carbon Cycle Observations ENV: Environment (including Climate Change) Climate Change, Atmospheric Composition, Greenhouse Gases, Halocarbons, Measurement techniques, FTIR spectroscopy, Cavity Ringdown Spectroscopy, Emission Verification, DIAL, Isotopic Composition Abstract 9 InGOS will support and integrate the observing capacity of Europe for non-CO2 greenhouse gases (NCGHG: CH4, N2O, SF6, H2 and halocarbons). The emissions of these gases are very uncertain and it is unknown how future climate change will feedback into the land use coupled emissions of CH4 and N2O. The NCGHG atmospheric abundances will increase further in the future and the emissions of these gases are an attractive target for climate change mitigation policies. InGOS aims to improve the existing European observation system so that this will provide us insight into the concentration levels and European and extra-European emissions of the NCGHGs. The data from the network will enable to better constrain the emissions of NCGHGs within the EU and show whether emission reduction policies are effective. The data from the network is designed to allow to detect the spatial and temporal distribution (hotspots) of the sources and to detect changes in emissions due to mitigation and feedbacks with climate change. To strengthen the European observation system, the project has several objectives: • Harmonize and standardize the measurements. • Provide capacity building in new member states and countries with inadequate existing infrastructure. • Support existing observation sites and transfer of selected sites into supersites. • Integrate and further integrate marine observations of the NCGHGs with land-based observations • Improve measurement methods by testing new innovative techniques and strategies. • Test advanced isotope techniques for application in the network to enable attribution of the atmospheric fractions to source categories • Integrate data for network evaluation by using inverse modeling and data-assimilation methods and developments in bottom up inventories • Link the network to remote sensing data of column abundances from in-situ and satellite observations • Prepare for the integration of the NCGHG network with the Integrated Carbon Observation System A2: List of Beneficiaries Project Number 1 284274 Project Acronym InGOS 2 List of Beneficiaries Name Short name Country Project entry 10 month Project exit month 1 STICHTING ENERGIEONDERZOEK CENTRUM NEDERLAND ECN Netherlands 1 48 2 MAX PLANCK GESELLSCHAFT ZUR FOERDERUNG DER WISSENSCHAFTEN E.V. MPG Germany 1 48 3 EIDGENOESSISCHE MATERIALPRUEFUNGS- UND FORSCHUNGSANSTALT EMPA Switzerland 1 48 4 COMMISSARIAT A L ENERGIE ATOMIQUE ET AUX ENERGIES ALTERNATIVES CEA France 1 48 5 UNIVERSITY OF BRISTOL UNIVBRIS United Kingdom 1 48 6 UNIVERSITY OF EAST ANGLIA UEA United Kingdom 1 48 7 RUPRECHT-KARLS-UNIVERSITAET HEIDELBERG UHEI Germany 1 48 8 UNIVERSITEIT UTRECHT UU Netherlands 1 48 9 ROYAL HOLLOWAY AND BEDFORD NEW COLLEGE RHUL United Kingdom 1 48 10 UNIVERSITAET BREMEN UoB Germany 1 48 11 HELSINGIN YLIOPISTO UHEL Finland 1 48 12 DANMARKS TEKNISKE UNIVERSITET Risø Denmark 1 48 13 THE UNIVERSITY OF EDINBURGH UEDIN United Kingdom 1 48 14 JRC -JOINT RESEARCH CENTRE- EUROPEAN COMMISSION JRC Belgium 1 48 15 NATURAL ENVIRONMENT RESEARCH COUNCIL NERC United Kingdom 1 48 16 ILMATIETEEN LAITOS FMI Finland 1 48 17 UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA TUSCIA UNITUS Italy 1 48 18 JOHANN WOLFGANG GOETHE UNIVERSITAET FRANKFURT AM MAIN GUF Germany 1 48 19 NORSK INSTITUTT FOR LUFTFORSKNING NILU Norway 1 48 20 Karlsruher Institut fuer Technologie KIT Germany 1 48 21 LUNDS UNIVERSITET ULUND Sweden 1 48 No A2: List of Beneficiaries Name Short name Country Project entry 10 month Project exit month 22 INSTITUT NATIONAL DE LA RECHERCHE AGRONOMIQUE INRA France 1 48 23 MET OFFICE MET United Kingdom 1 48 24 AKADEMIA GORNICZO-HUTNICZA IM. STANISLAWA STASZICA W KRAKOWIE AGH-UST Poland 1 48 25 UNIVERSITY OF LEICESTER ULEIC United Kingdom 1 48 26 VERENIGING VOOR CHRISTELIJK HOGER ONDERWIJS WETENSCHAPPELIJK ONDERZOEK EN PATIENTENZORG VUA Netherlands 1 48 27 ORSZAGOS METEOROLOGIAI SZOLGALAT HMS Hungary 1 48 28 RIJKSUNIVERSITEIT GRONINGEN RUG-CIO Netherlands 1 48 29 UNIWERSYTET PRZYRODNICZY W POZNANIU* PULS Poland 1 48 30 LEIBNIZ-INSTITUT FUER MEERESWISSENSCHAFTEN AN DER UNIVERSITAET KIEL IFM-GEOMAR Germany 1 48 31 AGENCIA ESTATAL CONSEJO SUPERIOR DE INVESTIGACIONES CIENTIFICAS CSIC Spain 1 48 32 UNIVERSITETET I BERGEN UiB Norway 1 48 33 STICHTING DIENST LANDBOUWKUNDIG ONDERZOEK WUR Netherlands 1 48 34 FUNDACION CENTRO DE ESTUDIOS AMBIENTALES DEL MEDITERRANEO CEAM Spain 1 48 No 284274 InGOS - Part A - 2011-07-22 10:29 - Page 5 of 7 DoW Part B Project full title: Integrated non-CO2 Greenhouse gas Observing System Project acronym: InGOS Project number: 284274 Type of funding scheme: Combination of Collaborative Projects and Coordination and Support Actions for Integrating Activities Work programme topics addressed: INFRA-2011-1.1.11: Integrated non-CO2 greenhouse gas Observing System; Integrating the key ground-based facilities for long-term observation of methane, nitrous oxide, SF6, isotopes and halocarbons. Name of the coordinating person: Alex Vermeulen DoW–part B 14 July 2011 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System B-2 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System Contents 1. Scientific and/or technical quality, relevant to the topics addressed by the call 1.1 Concept and objectives 1.2 Progress beyond the state-of-the-art 1.3 S/T methodology and associated work plan 5 5 8 12 2. Implementation 2.1 Management structure and procedures 2.2 Individual participants / Individual partners 2.3 Consortium as a whole 21 21 25 44 3. Impact 3.1 Expected impacts listed in the work programme 3.2 Dissemination and/or exploitation of project results, and management of intellectual property 49 49 4. Ethical, gender and other issues 50 53 B-3 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System B-4 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System 1. Scientific and/or technical quality, relevant to the topics addressed by the call 1.1 Concept and objectives Background The human induced increase in atmospheric greenhouse gases (GHGs) since the industrial revolution is causing significant changes in Earth’s radiation balance. At present, the nonCO2 GHGs (NCGHG) contribute about 37% (0.97 Wm-2) of the global anthropogenic radiative forcing of all long-lived GHGs while 63% (1.66 Wm-2) is attributed to CO2 [Forster et al., 2007]. The increasing global atmospheric mixing ratios of CO2 and the most important NCGHGs (methane (CH4), nitrous oxide (N2O), sulphur hexafluoride (SF6) and halocarbons (with more than 40 different species) have been fairly well monitored by direct atmospheric observations. Measurements of CO2 were initiated in the 1950s by the pioneering work of Keeling et al. [1976] at the South Pole and at Mauna Loa, Hawaii, while systematic measurements of NCGHGs started in the 1980s [Dlugocencky et al, 1994; Prinn et al., 2000; Hall et al., 2002; Levin et al., 2010a]. Future changes in climate, policy actions and increasing human activities will continue to alter the composition of Earth’s atmosphere. Possible acceleration of CH4 growth rates through positive climate feedbacks is one example. In order to detect these changes in a timely and spatially resolved manner, consistent and continuous observations of atmospheric GHGs are essential. Global monitoring of GHGs is performed by various research laboratories and national agencies (such as NOAA/ESRL). An important part of this network is coordinated within the WMO (World Meteorological Organization) Global Atmosphere Watch (GAW) programme, and data are reported to the World Data Centre for Greenhouse Gases (http://gaw.kishou.go.jp/wdcgg/) by GAW participants. Currently, a significant limitation of this database is, however, that different networks or institutes report their measurements on different calibration scales. The lack of a common calibration is very severe in particular for N2O, for which the standard measurement technique by gas chromatography exhibits a strong non-linearity, and comparison of measurements from different groups show significant offsets. Concept The monitoring of atmospheric GHGs with high accuracy and precision is essential to provide 'top-down' emission estimates, using inverse atmospheric transport models tracing back measured atmospheric mixing ratios to the regions where these GHGs were emitted. Such inverse modelling studies have been performed on the global scale for CH4 [Bergamaschi et al., 2009; Rigby et al., 2008; Bousquet et al., 2006; Houweling et al., 1999], N2O [Hirsch et al., 2006; Huang et al., 2008], and some halocarbons [Prinn et al., 2000]. While the global inversions usually only resolve emissions on the scale of continents, increasing efforts have been made in recent years to use inverse modelling also on the regional scale. Besides the strong scientific interest to better quantify GHGs emissions on the regional scale (e.g. to monitor changes of natural GHGs emissions due to climate variability and climate change), there is an urgent need to verify bottom-up inventories of national anthropogenic emission, as reported in the framework of international agreements, such as the United Nations Framework Convention on Climate Change (UNFCCC), which requires signatory countries to report their annual GHG emissions. Linked to the UNFCCC, the Kyoto protocol entered into force in 2005, setting legally-binding emission reduction targets for the Annex-1 parties by 2008–2012. Reporting under these international agreements is so far entirely based on bottom-up inventories, using statistical data and emission factors [IPCC, 1996]. While bottom-up estimates of fossil CO2 emissions are generally assumed to be relatively accurate [Forster et al., 2007], considerable uncertainties B-5 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System exist for CH4, N2O, SF6 and halocarbons mainly due to the large variability of emission factors for major source categories. The central prerequisite for regional top-down emission estimates is the availability of regional GHG measurements (ideally quasi-continuous measurements) which are sensitive to regional emissions combined with high resolution inverse models. The first regional inversions for Europe were based on single measurements sites [Manning et al., 2003], while subsequent studies for CH4 used up to 11 European sites [Bergamaschi et al., 2005; Bergamaschi et al., 2010]. Despite the larger number of sites (mainly sensitive to emissions for Northwest Europe), however, large parts of Europe (especially Eastern and Southern Europe) were hardly constrained in these inversions. Recently a first attempt has been made to invert N2O observations from different European monitoring groups [Corazza et al., 2010], which demonstrated the lack of comparability of European observations. Therefore, the improvement of the quality of the NCGHG measurements and the extension of the European network is of utmost importance to enable improved top-down emission estimates of European NCGHG emissions. In order to attribute regional emissions to different source categories, an improved network of isotope observations primarily for CH4 but also for other NCGHGs will be essential. For the current and future satellite missions probing Earth’s atmosphere for greenhouse gases, a consistent, precise and accurate ground based network is essential in order to validate and calibrate these satellite observations. This will enable the use of the satellite data to provide flux information from the many under sampled regions of the world. We will also work on a harmonized and calibrated remotely sensed XCH4 dataset with well characterized uncertainties at sites of the Integrated Carbon Observation System (ICOS), in order to link the the column averaged remote sensing data to the in situ data. Besides the atmospheric observations, the quality and comparability of bottom-up fluxes of NCGHGs need to be improved. This concerns statistical bottom-up inventories, eddy covariance measurements of NCGHGs over various ecosystems, and flux measurements at the atmosphere-ocean interface. Objectives of InGOS The overall objective of InGOS is to integrate the existing European facilities for monitoring of NCGHGs in the atmosphere, at ecosystem flux measurement sites and over the ocean, by developing common quality control and quality assurance procedures. Moreover, new measurement techniques and instrumentation will be explored for preparing the integration of NCGHG measurements into ICOS, thus giving these observations an operational, longterm monitoring perspective. Specific objectives of InGOS are: • Quality check and harmonize the "historical" NCGHG observations in Europe, • Standardize measurements by developing common QC/QA procedures, and prepare for integration with the ICOS infrastructure • Provide near-real time access to the atmospheric CH4, N2O, SF6 and H2 data, also preparing for integration with the ICOS infrastructure • Provide access to key field stations and installations such as the calibration facilities and aircraft sampling of flux heterogeneity • Prepare expansion of the current network with new stations in under sampled regions, • Improve analysis methods using innovative techniques and strategies, • Attribute CH4 source categories by advanced isotope techniques, • Apply sophisticated, high-resolution inverse models to analyze the measurements made in InGOS and to support further development of the European NCGHG network, • Link remote sensing data to the in situ network including FTIR XCH4 observations, • Improve NCGHG flux measurements and link European flux towers to the atmospheric observational network, B-6 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System Stimulate atmospheric science knowledge transfer between experts, and between experts and young scientists, • Generate a European non-CO2 GHG observation database, which will be made available to the scientific community and general public via the InGOS Data Centre, in close connection with the ICOS infrastructure methodology and databases. Figure 1.1 provides an overview of the InGOS infrastructures and project setup. • Relation to the Call InGOS has been built to answer the following call text: “INFRA-2011-1.1.11. Integrated non-CO2 greenhouse gas Observing Systems. A project under this topic must provide and facilitate access to the key research infrastructures in Europe for non-CO2 gas observation and monitoring. It should aim to integrate these facilities and resources with a long term perspective.” InGOS will develop, improve and integrate the European facilities for the different non-CO2 Greenhouse gases in its networking and joint research activities. Access to these facilities and data and the extension to under sampled regions will be given through the transnational activities. In the long run the objective is to integrate the InGOS facilities into the ICOS network. Figure 1.1 Map of the InGOS involved stations and work packages B-7 InGOS DoW Part B 1.2 Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System Progress beyond the state-of-the-art InGOS will lead to major advances in the following areas: Integrate European facilities for monitoring of NCGHGs In the FP5 and FP6 projects CarboEurope-IP, SOGE, CHIOTTO, EuroHydros and NitroEurope, monitoring capacity has been developed for the observation of NCGHGs in the atmosphere (including tall towers) and at flux sites in Europe. The InGOS project will integrate the different networks, using Networking Activities which will enhance the quality of the services provided by the participating infrastructures. Transnational Access Activities (TNA) and Service Activities (SA) will enable users to conduct high-quality research by offering access to InGOS monitoring stations and infrastructures (e.g. calibration standards). These activities will facilitate measurement comparability and the interaction between the individual sites and teams, and foster a culture of co-operation. InGOS will develop a long-term perspective by preparing the integration of the NCGHG measurements into the Integrated Carbon Observation System (ICOS). Improve the quality of historical, current and future NCGHG measurements The harmonization of NCGHG measurements and improvement of their quality is a central prerequisite for using these measurements in inverse modelling. InGOS will correct and harmonize historic European NCGHG measurements of the last 10 years (2001-today) and create, from up to 20 existing continuous atmospheric CH4, N2O, H2 and 222Radon measurement records in Europe, a quality-controlled and harmonized data set for each trace gas. For a complete station list involved in this activity see Table 1.1. Furthermore, InGOS will establish a common harmonized measurement and quality control procedure at all InGOS stations for the current and future NCGHG measurements. An essential element is the provision of a central calibration service which will provide standards (gas tanks with known concentrations of different NCGHGs) that will be used at the participating infrastructures to quantitatively harmonize the concentration measurements. For a complete station list involved in this activity see Table 1.2. Prepare expansion of the current network with new stations in under sampled regions In InGOS new stations will be developed in under sampled regions to ensure high resolution coverage over Europe. For extension and improvement of the network new techniques to measure NCGHG will be explored that can be run at affordable costs while still improving precision and resolution of the network. The extension of the network will be supported by analyzing the sensitivity of the InGOS monitoring stations (to the European emissions) using inverse models. Provide Near-Real Time access to the atmospheric CH4, N2O, SF6 and H2 data InGOS will develop Near-Real Time (NRT) data transmission of CH4, N2O, SF6 and H2. The daily up-dated graphs will help the station PIs to validate the performance of their instrumentation. Data of the last 20 days will be made available to the scientific community interested in this product e.g. for validation of satellites and total column FTIR measurements. Furthermore, NRT data of CH4 will be useful for the current pre-operational atmospheric service of the European GMES programme (Monitoring Atmospheric Composition and Climate (MACC)) and its successor MACC II, which will prepare the transition to the operational phase after 2013. Improve analysis methods using innovative techniques and strategies InGOS will test and further develop new techniques (in particular new techniques based on optical methods deploying commercial low cost lasers and detectors). InGOS will also prepare such instruments for integration into the network. The new methods promise to B-8 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System provide faster, more accurate and precise measurements (often also more components at the same time), at lower costs. These new techniques will be tested and compared with the state-of-the-art current measurement techniques to secure the continuity of the `historical` time-series and to test the accuracy in QA/QC comparisons. Table 1.1.: Stations included in the Networking Activity 2 . This work package aims to correct and harmonise historic concentration measurements. (with station names, co-ordinates, station types (OC: ocean coast; M: mountain; T: tower (maximum intake height in m), UP: urban polluted), responsible partner and trace gases to be evaluated). Name Latitude Longitude Zeppelin Pallas Voeikovo Angus Lutjewad Bialystok Mace Head Weybourne Cabauw Egham Ochsenkopf Heidelberg Kasprowy W. Gif sur Yvette Schauinsland Trainou Hegyhatsal Jungfraujoch Ispra Puy de Dôme Lampedusa 78° 32' N 67° 58' N 59° 57' N 56° 33' N 53° 24' N 53° 14' N 53° 02' N 52° 35' N 51° 58’ N 51° 26' N 50° 02' N 49° 25' N 49° 14' N 48° 42' N 47° 55' N 46° 58' N 46° 57' N 46° 33' N 45° 48' N 45° 27' N 35° 31' N 11° 32' E 24° 07' E 30° 42' E 2° 59' W 6° 21’ E 23° 02' E 9° 53' W 0° 22' E 4° 56’ E 0° 34' W 11° 48' E 8° 43' E 19° 59' E 2° 08' E 7° 55' E 2° 07' E 16° 39' E 7° 59' E 8° 38' E 3° 00' E 12° 38' E Altitude [m asl] 475 565 72 313 1 183 25 21 20 60 1022 116 1984 165 1205 250 248 3580 223 1465 45 Station type OC (10) M (7) UP (6) T (222) T (60) T (300) OC (15) OC (10) T (200) P (10) T (163) P (30) M (5) UP M (8) T(180) T(96) M (10) UP (15) M (10) OC (10) Responsible Partner NILU FMI ECN UEDIN CIO MPG UNIVBRIS UEA ECN RHUL MPG UHEI AGH-UST CEA UBA/UHEI CEA HMS EMPA JRC-IES CEA UNITUS N2O since 2010 2004 -2005 2006 2005 2001 2010 2004 -2006 2001 2009 2001 2001 2006 2006 2005 2007 2010 2006 CH4 since 2001 2004 2001 2005 2001 2005 2001 2010 2001 -2006 2001 2009 2001 2001 2006 2006 2005 2007 2010 2006 H2 since 2004 2006 (2007) 2006 --2001 2008 2006 2008 -2005 2009 2006 2008 2008 -2005 ---- SF6 since 2007 2004 -2005 2006 2005 2004 2010 2004 -2006 2001 -2001 2001 2006 2006 2005 2007 2010 -- 222 Rn since No 1995 -2005 2006 No 2001 -2006 2003 -1996 -2001 2001 2009 -2008 2008 2006 -- Some of the components are available at the sites already earlier than 2001; but these data will not be included in the present evaluation as estimation of their quality in most cases will be highly uncertain. The existing SF6 data will be included in work package NA3. Improve halocarbon measurements Halocarbons encompass a wide variety of compounds (i.e. CFCs, HCFCs, HFCs and chlorinated solvents), which all contribute to global warming and partly also to ozonedepletion. Whereas the ozone-depleting halocarbons have been banned from usage, their halogenated substitutes are still rising unabated. In InGOS, the analysis of around 40 halocarbons (i.e. CFCs, HCFCs, HFCs and chlorinated solvents) which are regularly measured at European sites will be advanced in several ways. First of all, a common calibration scale will be provided for all partners, in order to produce a consistent dataset. Furthermore, efforts will be made to have more reliable long-term measurement technologies for a stable European network. This encompasses not only advancing the existing GCMS technology but also investigate the newly developed TOF-MS for a wider usage. Newly developed and marketed halocarbons will be implemented into the measurement programs as fast as possible, in order to be used as an early warning tool by policy makers if detrimental effects are to be expected. B-9 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System Table 1.2.: Stations included in Networking Activity 3 (with station names, co-ordinates, altitude base, station types (OC: ocean coast; M: mountain; T: tower (max. altitude AGL), UP: urban polluted), responsible partner and trace gases to be evaluated). Name Latitude Longitude Zeppelin Pallas Voeikovo Angus Lutjewad Bialystok Mace Head Weybourne Cabauw Egham Ochsenkopf Heidelberg Kasprowy W. Gif sur Yvette Schauinsland Trainou Hegyhatsal Jungfraujoch Ispra Puy de Dôme Plateau Rosa Lampedusa 78° 32' N 67° 58' N 59° 57' N 56° 33' N 53° 24' N 53° 14' N 53° 02' N 52° 35' N 51° 58’ N 51° 26' N 50° 02' N 49° 25' N 49° 14' N 48° 42' N 47° 55' N 46° 57' N 46° 57' N 46° 33' N 45° 48' N 45° 46' N 45° 56' N 35° 31' N 11° 32' E 24° 07' E 30° 42' E 2° 59' W 6° 21’ E 23° 02' E 9° 53' W 0° 22' E 4° 56’ E 0° 34' W 11° 48' E 8° 43' E 19° 59' E 2° 08' E 7° 55' E 2° 06' E 16° 39' E 7° 59' E 8° 38' E 2° 47’E 7° 42’ E 12° 38' E Altitude [m asl] 475 565 72 313 1 183 25 21 20 60 1022 116 1984 165 1205 250 248 3580 223 1465 3480 45 Station type OC (10) M (7) UP (6) T (222) T (60) T (300) OC (15) OC (10) T (200) P (10) T (163) P (30) M (5) P (7) M (8) T(180) T(96) M (10) UP (15) M (10) M OC (10) Responsible Partner NILU FMI ECN UEDIN CIO MPG UNIVBRIS UEA ECN RHUL MPG UHEI AGH-UST CEA UBA/UHEI CEA HMS EMPA JRC-IES CEA UNITUS UNITUS N2O CH4 H2 SF6 X X -X X X X -X -X X X X X X X X X X -X X X X X X X X -X X X X X X X X X X X X X X X -X X --X X X X -X X X X X -X ----- X X -X X X X -X -X X X X X X X X X X --- Link remote sensing data to the in situ network The European Total Carbon Column Observing (TCCON) network for ground-based remote sensing of column averaged CH4 mixing ratios (XCH4) based on FTS measurements will be linked to the in-situ measurements. InGOS will develop a standardized data product for XCH4 and tropospheric XCH4 from TCCON-Europe and will harmonize the QA/QC among the sites within TCCON-Europe. The harmonized XCH4 TCCON measurements will be used to validate XCH4 from satellites, in particular from the Japanese GOSAT-TANSO instrument. Attribute source categories by advanced isotope techniques InGOS will evaluate the suitability of different innovative measurement techniques for continuous unattended measurements of stable methane isotopologues and their potential incorporation into future monitoring networks. Since the major CH4 source categories have distinct isotopic signatures in δ13C-CH4 and δD-CH4, high-frequency and high-precision measurements of these parameters help constrain emission estimates and the global budget. InGOS will assess the scientific potential of continuous, in-situ methane isotopologue measurements for constraining the methane budget on a regional scale. This will be supported by the δ13C-CH4 modelling studies within InGOS. Inverse Modelling of European NCGHG measurements Sophisticated inverse modelling systems (using e.g. 4DVAR techniques) based on 3D atmospheric models will be applied to analyze the measurements of CH4, N2O and halocarbons made in InGOS and to support the further development of the InGOS network by developing the building blocks for an observation strategy that will lead to improved topdown estimates of European NCGHG emissions. The use of different independent inverse models will provide uncertainty estimates for the derived emissions. Furthermore a detailed validation of the model transport will be B-10 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System performed, and derived emissions will be assessed using model-independent emissions estimates based on the 222Rn tracer method. Link to European flux towers InGOS will evaluate the technical possibilities and benefits of combined concentration and flux measurements for NCGHGs. A combination of concentration and flux measurements at tall towers has already been done successfully for many years for CO2, and long-term observations from many sites worldwide are currently available in several international databases (CarboEurope, FluxNet, NitroEurope, IMECC). However, there are almost no eddy covariance (EC) flux measurements available of the other greenhouse gases at tall towers. In the last few years, CH4 and N2O gas analyzers with high sensitivity and fast response (<10 Hz) have become commercially available, and they have just been proven to be suitable for performing flux measurements at small masts. These instruments will be tested in InGOS and prepared for long-term operation within the ICOS Infrastructure. In the TNA a special work package has been designed that gives users access to an airborne flux platform that allows to characterize a station with respect to the spatial variability of the methane fluxes. Ocean observations Monitoring of the European NCGHG budget will be complemented by oceanic measurements. InGOS will establish a network of N2O and CH4 measurements in different oceanic regions (open ocean, coastal, coastal upwelling) by using different oceanic platforms such as voluntary observing ship (VOS) lines, research vessels along a hydrographic section in the North Atlantic Ocean as well as open ocean and coastal time series stations. An integral part of the ocean activities in InGOS forms the inter comparison exercise to promote reproducibility and comparability of present and future oceanic measurements. Data from the various oceanic platform activities will be used to validate both satellite measurements and modelling results in order to improve the European emission inventories of N2O and CH4. InGOS Data Centre InGOS will establish a long term sustainable data centre, giving free and open access to all data resulting from the activities of the infrastructure network, including the historic datasets that will be improved in NA2. The InGOS data harmonization and accessibility will feed into the GMES application services, supporting the harmonization process initialised by INSPIRE and creating the basis for a sustained use of the important NCGHG observation data. The InGOS data centre will provide data to the scientific community and general public. It will be designed in a way to be easily linked to and shared with the ICOS Infrastructure. An overview of the 18 work packages in InGOS is shown in figure 2. B-11 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System Figure 1.2: Project structure 1.3 S/T methodology and associated work plan 1.3.1 Overall strategy of the work plan The overall strategy to achieve the objectives of improved data quality, coverage and availability is based on strengthening (using network activities, NA), outreach/cooperation (using trans-national access, TNA) and innovation (using joint research activities, JRA). These activities are divided into 18 work packages (see Figure 2) which are executed by 34 partners all over Europe. The relatively large number of participants is needed to have proper coverage of the European domain and to enable harmonisation across different scientific fields of marine, terrestrial and remote sensing research. TNAs were designed to open up almost all available sites in Europe for visiting researchers, from boreal Finland down to Mediterranean Spain or Cyprus. This explains the relatively high number of total WPs. Strengthening: Integration, harmonisation and quality control The networking activities will enhance the quality of the services provided by the participating infrastructures within the InGOS network. The strategy to attain such progress comprises the following points: - co-operation between the participants through expert workshops (NA2-3, NA5-6) B-12 InGOS DoW Part B - Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System improved NRT data availability for quality check of instrument functionality (NA3) ongoing comparison programs and campaigns (NA3 to NA6 supported by TNA1-9) working out of good practice recommendations (NA3 to NA6, supported by JRA6) harmonization of the concentration measurements by enhancing the availability of reference gases calibrated on the respective WMO and AGAGE scales (TNA10-11). Out-reach/Cooperation: Provision of access to stations and facilities, data and capacity building The TNA work packages will enable users to conduct high-quality research by offering access to infrastructures. Part of the TNAs will be used for campaigns that are related to the NAs and JRAs and facilitate scientists both in and outside InGOS to join these activities. The transnational and service activities are covering work packages 7 to 12. Work package 7 (TNA1) will provide access to a number of core stations where (inter-comparison) campaigns are foreseen. To stimulate knowledge transfer, InGOS will provide access to the other European facilities that cooperate in the program in work package 8 (TNA2). In TNA3 internal users get access to an airborne flux platform. Three services will be provided through the calibration service and provision and analysis of calibration standards (TNA4) and the isotope analysis service (TNA5). Annex 3 gives an overview of all these facilities. The InGOS data centre is a Service Activity that will provide access to non-CO2 gas observations in Europe. This will include near real time data to a wide audience as well as QA/QC controlled data for the international scientific community. The centre will be colocated with the CO2 data centre foreseen in preparation for ICOS, providing a solid base for the future ICOS data centre. Innovation: new instruments, spatial scales, integration, and modelling The JRAs will contribute to improvements of the InGOS infrastructure. This includes evaluation of the potential benefits of new available state-of-the-art instruments. In JRA1 novel in situ FTIR, CRDS and remote sensing (DIAL) techniques will be tested at network stations. In JRA2, ground-based remotely sensed CH4 will be advanced, taking advantage the European section of the global Total Carbon Column Observing Network (TCCON). JRA3 will focus on the integration of NCGHG measurements on different spatial scales. The NAs on harmonization and QA/QC will be used for improvements of the EU-NCGHG emission distribution. This will combine in-situ and remote sensing data and tall tower with small tower data. New isotopologue instruments for CH4 are subject of JRA4. These measurements will be used for constraining the methane budget on a regional scale. In JRA5 existing instrumentation for halocarbon measurements will be upgraded and harmonized to measure new compounds and to ensure long-term stability. Tower measurements will be the focus of JRA6 that aims to specify the effects of regional fluxes (within 1-50 km of existing tall towers) versus effects from sources further upstream. B-13 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System Figure 1.3 Structure of the InGOS proposal and relations between components NA, TNA, SA, JRA, and with the external world. The InGOS components are depicted in orange. B-14 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System 1.3.2 Timing of the different WPs and their components 1 WP1 Task 1 Task 2 Task 3 Task 4 Task 5 Task 6 Task 7 Task 8 WP2 InGOS Management and Dissemination Contractual, legal and financial project management Reporting annual progress Organizing annual project meetings InGOS web portal Managing TNA Internal and external communication and dissemination External partnership Capacity building Correction and harmonisation of historic concentration measurements Deliverables 1.x * Milestones 2 3 4 1 Deliverables 2.x Harmonisation and quality control of future measurements of CH4, N2O and H2 Year 1 6 7 8 9 10 11 1 2 3 4 5 6 4 5 Year 2 7 8 9 10 11 12 1 2 3 4 5 Year 3 6 7 10 11 2 5 12 10 11 9 Task 1 Improvement of in situ measurement precision and comparability Task 2 Near-real time data transmission of CH4, N2O, SF6 and H2 Task 3 Efficient ICP exercoses including their evaluation 1 3 4 Deliverables 3.x Milestones 12 23 1 2 Milestones Task 1 Development of data correction and evaluation procedures Task 2 Evaluation of historical CH4, N2O and H2 data sets Task 3 Radon comparison WP3 5 6 8 7 3 10 11 12 1 2 3 4 5 Year 4 6 7 8 12 9 10 11 12 8 9 4 6 7 3 9 8 458 7 6 9 12 Network Activities Task 4 Feasibility study of the usefulness and applicability of travelling QC instrumentation Task 5 Training and Capacity building Deliverables 4.x WP4 Task 1 Task 2 Task 3 Task 4 Task 5 WP5 Task 1 Task 2 Task 3 Task 4 WP6 Data assurance halocarbon measurements Milestones Preparation of calibration standards Calibration of tertiary tanks Comparison of round-robin tanks Knowledge transfer Knowledge transfer Quality assurance and quality control of non-CO2 gas flux measurements QA/QC micrometeorological flux measurements QA/QC chamber flux measurements Inter-comparison of eddy-covariance flux measurements setups Summer school on non-CO2 gas flux measurements Harmonisation and quality control of non-CO2 GHG (N2O, CH4) measurements in the ocean 12 13 14 15 3 45 17 18 19 6 78 Deliverables 5.x Milestones Deliverables 6.x Milestones 25 1 31 26 1 32 Task 2 Inter comparison exercise of gas chromotographic (GC) versus OA-ICOS methods Task 3 Establish N2O and CH4 measurements at open ocean and coastal time series stations Task 4 Establish N2O and CH4 OA-ICOS measurements at VOS lines Task 5 Establish N2O and CH4 measurements at repeated hydrographic sections Transnational access & Service activities Task 6 Archive data (incl. data quality check) in MEMENTO Access to InGOS Supersites WP8 Access to European measurement stations WP9 Access to aircraft for CH4 flux and concentration measurements WP10 Access to calibration service and Cucumber Reference Laboratories WP11 WP12 Access to isotope service The InGOS data centre 2 27 28 34 2 Task 1 Set up of OA-ICOS/equilibrator system to measure dissolved N2O and CH4 in seawater WP7 9 20 21 * The milestones are indicated per WP so milstone 1.1 is listed as 1 in the WP 1 rows B-15 5 29 11 22 23 24 67 30 345 33 34 35 10 12 8 6 36 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System Timing of the different WPs and their components (2) Year 1 1 2 3 4 5 6 7 Year 3 Year 2 8 9 10 11 12 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Deliverables 13.x WP 13 2 3 4 5 6 7 Year 4 8 9 1 Infrastructure development (new instrumentation) Milestones 1 39 40 41 38 11 12 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 7 8 12 67 89 345 37 43 44 42 10 47 48 45 46 Task 1 Evaluate the benefits of FTIR in situ observation in comparison to other techniques Combine the FTIR-analyzer with micrometeorological techniques for multi-species atmosphere-biosphere exchange flux measurements Task 3 Evaluate the benefits of new optical analyzers Task 4 Evaluate the possibilities for DIAL techniques in the tall tower network Task 5 Low cost high precision GC technique for multi-component analysis Integration of remote sensing data into in situ network Task 2 WP 14 1 Deliverables 14.x Milestones Task 1 Retrieval strategy and harmonisation of the retrieval Task 2 Characterize instrumental comparability among the TCCON sites Task 3 Validation of XCH4 retrievals from satellites 50 51 2 3 52 53 55 56 54 4 5 57 58 59 6 60 Task 4 Link ICOS observations and remotely sensed CH4 observations and validate model data Joint Research Activities Task 5 Provide ground-based remote-sensing data for use in ICOS and assess its usefulness Deliverables 15.x WP15 12 Integration of data with models Milestones Task 1 Task 2 Task 3 Task 4 Task 5 Task 6 Task 7 WP16 61 Modeling of CH4 Modeling of N2O Model validation Link to remote sensing Modeling of halocarbons Modeling of δ13CH4 Network analysis and optimization Innovation in isotope measurement techniques Task 1 Carry out in-situ measurements of δ13C-CH4 and δD-CH4 Task 2 Determine isotopic signatures of CH4 at a representative rural and urban site Task 3 Link the CH4 stable isotope measurements to international scales 3 62 Deliverables 16.x 123 67 Milestones Deliverables 17.x WP17 Innovation in halocarbon measurement techniques 1 Milestones Task 1 Detection of new halogenated greenhouse gases in the atmosphere Task 2 Implementation of new ToF-MS instrumentation Task 3 Further development of the existing state-of-the-art in GCMS technology WP18 Versatile capabilities of combined tall and flux towers Deliverables 18.x Milestones Task 1 Task 2 Task 3 Task 4 Tall tower flux measurements Flux estimates on scales 0.1-100 km based on profile measurements Methods of linking short-tower EC and tall tower measurements Footprint models * The milestones are indicated per WP so milstone 1.1 is listed as 1 in the WP 1 rows 456 64 65 66 1 81 82 83 84 85 B-16 9 10 11 8 68 69 4 2 70 12 13 14 56 71 3 73 74 75 76 234 5 678 9 86 87 77 78 InGOS DoW Part B 1.3.3 Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System Risk management and contingency plans A number of risks have been identified, for which the suggested coordination actions are proposed to prevent strong influence on the outcome of InGOS. Risk in InGOS is based on the reliability of data provision and integration, mismanagement of the program, and potential problems project sustainability. The risks associated to InGOS that would lead to premature end of the program are considered low. Risks associated to reliability of data provision and integration As a collaborative effort of the consortium a large but solid framework has been developed to bring together the required expertise for the project. Within the framework of the project, consisting of many partners, contributing to different activities, over several years, some expected and unexpected situations may occur, which may have a major influence on the successful outcome. A risk inventory was made which is summarized in the following table and is further explained below. Table 1.4 Risk management actions overview Risk Lack of quality infrastructure Chance of occurrence (indication) small Consequence Invalid data Stopping sites due to national issues small Missing coverage & expertise loss Instrument failure possible Partial data loss Failure of access to calibration facility, WP’s NA2 & NA3 do not (in time) deliver to SA1 small small stations without standard gases Data availability A WP fails to deliver products needed in other WP Low TNA user coverage small SA1 available for JRA3 possible Restricted use of the network Outdated science possible A proposed activity might be outdated due to progress of knowledge Mismanagement small Project in trouble Conflicts among partners small Misjudgement of anticipated cost possible Missing national financial support for test instrument purchasing Sustainable future of the network possible Tasks not carried out properly Task cannot be carried out for the allocated budget reduced instrument testing possibilities Investments now will not guarantee data in future small B-17 Action QA/QC protocols developed in NA’s Mutual support & dissemination Low cost instruments: Redundancy of measurement /repair Mutual support purchase standards from CCLs (e.g. NOAA) Partners active in both Wp’s Model development possible with subset of data available. Active support from NA1 to stimulate inter site exchange and adverts on web page and mailing lists. Redefinition of the proposed task. Experienced partners Steering committee role Mediation by WP lead & steering committee Search alternative funding Search for alternative funding Dissemination activities adverts based on scientific demonstration of use of the infrastructure InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System Lack of quality The risks that the InGOS infrastructure will not generate the promised high quality is limited since a significant part of the sites involved has already joined similar activities in previous programs. Further development of enhanced quality control is a focal point of the NA activities. Stopping sites The risk that one of the infrastructure sites will have to stop is considered to be low due to the conventions binding infrastructures with environmental agencies and public research ministries in the member state countries. The current economic crises can however put complete nations into trouble and in that case anything can happen. The InGOS project will suffer if a station has to stop but the diversity and spread over Europe makes the risk of a complete failure close to zero. Mutual support among the partners and timely dissemination of results and progress made in the project are the actions that can be taken from the consortium in case a station gets into trouble. Instrument failure The risk of instrument failure at infrastructures is real and will happen regularly during the course of the project. Since the distributed infrastructure is composed of a series of mediumcost specialized instruments (typically 20 to 150 k€), instrument repairing is usually affordable by all partners of InGOS. For some instruments, redundancy in the network may be utilized to use spare instruments from other stations. In any case, repair will be organized as soon as possible, in order to prevent gaps in the data flows. Expertise with all types of instrumentation is available within the project. Therefore other partners in the consortium can help when needed. Calibration (inter) calibration of the stations is an essential part of InGOS if stations would for any reason not get access to cal standards (for example due to a breakdown at the InGOS calibration facilities) In that case cal gas will have to be purchased from CCL’s. WP interaction Interdependencies between WPs (e.g., inputs can arrive late, exchanged deliverables do not meet the needed level of quality, or activities fail) are relevant for the data service centre, which depend on the submission of data. The modelling activities in JRA3 will benefit from the cleaned historic data that NA2 will provide and from NA3 and SA1 that will provide the new incoming data. An important part of the work foreseen in JRA3 however can be carried out awaiting these results. As for the rest, InGOS has organised the WPs in a way that the most critical components from activities are managed within the WP to minimise this risk. We are aware that Joint Research Activities have a higher risk than others. We see this as an inherent uncertainty of research that cannot be eliminated but, again, the partnership has a long experience of mutual collaboration, the proper level of expertise and has common and complementary interests in other ongoing projects. TNA & SA access The risk associated to the SA and TNAs is clearly associated to the fact that they may not be responding to user demand. In fact, the success of InGOS will be primarily based on user satisfaction towards end-products delivered by the consortium. Because these activities are to some extent already in place and because we expect a significant improvement of services (in particular SA and NA2) compared to the current situation, the risk of limited use of Services by external users is low. As for the TNAs, experience from previous projects (CarboEurope-IP, IMECC, ICOS-PP) is that a strong demand exists in the community. Outdated science Progress of knowledge either within or outside the consortium can have the implication that proposed tasks lose (part of) their relevance. The consortium partners are well equipped to identify this and when necessary, tasks will be redefined. The WP leader and the executive steering group will decide on this. B-18 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System Mismanagement of the project To minimise the risks and consequences of mismanagement, a strong organisation has been established around WP1. The risk of management failure is limited by the fact that management is performed by an experienced partner (ECN), that has long lasting experience in managing scientific projects (CHIOTTO, SCIROCCO, BIOSYNERGY, NEARCO2). Many contractors and partners participate in a large number of ongoing or recent projects involving two or more InGOS partners, not only within Infrastructure Initiatives but also within research-oriented projects like GEOMON, CarboEurope-IP, COCOS, EUROHYDROS, GHGEurope, CarboOcean and SOGE. Also, a number of projects are currently in preparation which will include several InGOS partners. Expertise risks due to a key person with a specific expertise leaving the project is extremely low in an Infrastructure project. In such cases and the management will be in a position to assign an adequate replacement, in particular in JRA activities. The ECN project management will provide regular reports on its progress. Conflicts among partners Any partner having complaints to the InGOS management or coordinator can bring this to the attention of the Steering Committee. The Co-ordinator assumes responsibility for monitoring the quality of the InGOS management. The project management will endeavour to resolve any conflicts at the lowest possible level. That means, the conflict resolution process will start at task level. Here, and in general, it will first be attempted to reach a consensus, to be mediated by the respective task leader. Only if this fails will the conflict be discussed at Work Package level. Initially, this will be done through electronic negotiation and mediation. The management procedures of the respective WP will apply. If no consensus can be reached at this level, either the WP leader will decide or, if the problem is of relevance beyond the WP, further mediation at a meeting of the Steering Committee will follow. An extraordinary meeting may be convened to resolve extremely urgent and/or serious cases. Ultimately, the InGOS Co-ordinator will decide at either an ordinary or at this extraordinary meeting. Misjudgement of anticipated cost. There is always a risk that a partner has misjudged (underestimated) the cost of a task that is foreseen. Depending on the reason and magnitude of the underestimation, a decision will be made either to abandon this task or to find additional funding. When the task and required (extra) budget are considered to be in balance, funding will be requested either at the partner institute, within the WP, within InGOS as a whole at additional funding agencies. The executive steering group will decide on this. Risk with sustainability beyond the time frame of the project A major risk for InGOS would be that the work would not continue after official completion of the project. Failure on integration and sustainability of the project will be limited by the fact that many of the partners, either as institutions or the PIs as individuals, hold key positions in the existing national and international underpinning work and these positions will be used to convey the value of the project findings in the relevant policy arenas (WMO GAW, AGAGE, GMES) and to bring specific user needs to the attention of the project. In this way the project will strengthen existing mechanisms for policy development and compliance analysis. B-19 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System B-20 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System 2. Implementation 2.1 Management structure and procedures The InGOS project coordination is divided amongst four organizational bodies. Apart from that there are three panels for evaluating and assessing the performance of the transnational access. The organisational structure is shown in the table below. Table 2.1 List of InGOS organisational bodies Project Office General Assembly Executive Steering Group Scientific Advisory Board Location: ECN, NL Who: coordination: Alex Vermeulen; management: Albert Bleeker Task: Project operations When: Day to day Who: All partners of the project Task: Final decision making When: Annual meeting Who: Work package leaders Task: Scientific management, implement GA decisions When: Regular teleconferences and meetings Who: External international expert Task: Assess progress, external advice When: Annual meeting + Executive meetings 2.1.1 Project coordination The project office will be provided by ECN who will represent the consortium towards the European Commission. The project office will handle scientific, administrative, financial and legal management of the project. The scientific coordination will be carried out by Ir. Alex Vermeulen. Ir. Albert Bleeker will lead the project coordination office that will assist the project coordinator in implementing the management tasks on a day-to-day basis. The InGOS management is organized in WP1 and includes: • communication between the consortium and the European Commission, • supervising the fulfilment of duties in accordance with the contract and the decisions taken by the Consortium, • coordinating and preparing the progress reports to the European Commission, • organizing and chairing the General Assembly and Executive Steering Group meetings and drafting the minutes, • coordinating the joint management of the transnational access and service activities, • ensuring the dissemination of information and outreach with the larger scientific community, international networks, stakeholders, and SMEs and implementing the InGOS web site. An important dissemination task in Project Coordination NA1 is the accommodation of a series of training sessions. The specific aim of this is to create opportunities to new users that have never used the infrastructure before and particularly applicants from countries that would normally not have access to such unique research facilities using the state-of-the-art instrumentation in this field (e.g., important efforts will be made to ensure a wider participation of young scientists from Central and Eastern European countries). Gender equality in the accumulating set of accepted proposals will be an extra criterion for acceptation when a choice has to be made between equally rated proposals. B-21 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System Figure 2.1 InGOS management & advice organisational overview 2.1.2 General assembly The General Assembly (GA) will meet at 4 times during the project. All contractual partners are represented in the GA, representing one duly authorized representative of each partner. The GA is the formal decision-making body in charge of the overall direction of InGOS and will decide on the following issues: • the preparation and amendments of the Consortium Agreement, • the political and strategic orientation of the project, • the budget-related matters and allocation of financial resources, • all contractual matters (e.g., the inclusion of new contract members, associated partners, advisory board members), • the preparation and approval of the annual implementation plan prior to submission to the European Commission. Formal decisions will be made by voting with one vote per partner, with acceptation of a proposal when the majority of the participants is in favour. At 2/3 of the partners should be present when voting takes place. In exceptional occasions, the partners that form the GA can be asked to vote by email when urgent matters arise. 2.1.3 Executive Steering Group The Executive Steering Group will be responsible for the scientific management of the project and will ensure that the decisions decided by the General Assembly are carried out. It will establish and propose to the General Assembly the strategy and project plan, and supervise and report on the progress of the projects activities and make sure that the project is kept on track. The Executive Steering Group will meet on a regular basis though teleconferences and meetings with a frequency of at least 4 occasions per year. The Executive Steering Group of InGOS will be chaired by the scientific coordinator and head of the project coordination office. All work package leaders of the projects networking activities B-22 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System NA 1-6, service activities SA1, joint research activities JRA1-6 will be part of the Executive Steering Board. Two work package leaders of the transnational activities are involved. Table 2.2 Overview of the work package leaders that form the InGOS Executive Steering Board Work Package Number Project office WP1 WP2 WP3 WP4 WP5 Work Package title Work Package leader NA1: InGOS Management and coordination Albert Bleeker (ECN) NA1: InGOS Management and coordination Alex Vermeulen (ECN) NA2: Correction and harmonisation of historic concentration measurements NA3: Harmonisation and quality control of future measurements of CH4, N2O and H2 NA4: Data assurance halocarbon measurements Ingeborg Levin (UHEI) Martina Schmidt (CEA) Simon O’Doherty (UNIVBRIS ) Eiko Nemitz (NERC) WP6 NA5: Quality assurance and quality control of non-CO2 gas flux measurements NA6: Ocean measurements of non-CO2 gases WP7-9 TNA1,-3: Access to supersites, stations & airplanes Arjan Hensen (ECN) WP10 TNA4: Access to calibration service Armin Jordan (MPG) WP11 TNA5: Access to isotope service Euan Nisbet (RHUL) WP12 SA1: The InGOS data centre Lynn Hazan (CEA) WP13 JRA1: Infrastructure development Alex Vermeulen (ECN) WP14 JRA2: Integration of remote sensing data into in situ network Thorsten Warneke (UoB) WP15 JRA3: Integration of data with models Peter Bergamaschi (JRC-IES) WP16 JRA4: Innovation in isotope measurement techniques Thomas Röckmann (UU) WP17 JRA5: Innovation in halocarbon measurement techniques Stefan Reimann (EMPA) WP18 JRA6: Versatile capabilities of combined tall and flux towers Ivan Mammarella (UHEL) Hermann Bange (IFM-GEOMAR) The work package leaders are experts in their specific area and are responsible for the organisation of the work within each activity and their assignment to the individual partners. 2.1.4 Work package teams The teams working in the different work packages will communicate through regular workshops both within the NA and JRA WPs. The WP or task leaders will report both on scientific and technical progress in their part of the project to the project coordinator. Third party participants and external scientists may be invited to attend these workshops to establish and extend cooperation beyond the project members. This feedback between scientists and other data users and network operations will help to optimise the service and outreach to other observational and modelling activities, environmental agencies and SMEs active in this field. 2.1.5 Scientific Advisory Board The Scientific Advisory Board is an independent panel of leading international experts that will be established to assess the progress and achievements of the InGOS project and to provide external input in terms of advice or scientific knowledge from outside the consortium. The experts will be selected from the international scientific community, from observational networks, companies or (other) end-users. Members of the Scientific Advisory Board will B-23 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System also participate as member of the user selection panel for TNA activities. The members of the Scientific Advisory Board will be nominated by the General Assembly and will be invited to attend the meetings of the General Assembly and Executive Steering Group. 2.1.6 Management of Transnational access The transnational access activity to the stations within InGOS will be centrally coordinated by the Project Coordination Office for TNA 1-3. MPG will coordinate TNA 4 (access to calibration service and Cucumber Reference Laboratories. RHUL will be the leader of TNA 5 (Access to isotope services). The calls for all InGOS TNAs will be continuous open calls and proposals will be accepted from any eligible researcher or research team at any time. Applicants from inside as well as from outside the consortium will be eligible. After approval of the research project and confirmation by the access provider in charge of the station or infrastructure/service for which access is sought, researchers or research teams interested in applying for TNA to a facility will be requested to submit an online proposal online through the InGOS website. After verification of the proposals by the Coordination office for formal compliance with EU regulations, they are evaluated and selected by an independent User Selection Panel. The members of the User Selection Panel will be established within 3 months after the project start and in principle will take a permanent seat in the Panel in order to ensure that the decisions taken are coherent and consistent. For all TNA work packages, a User Selection Panel will be formed that will decide on the TNA application. The application will either propose a visit to one of the stations (TNA1-3), or ask for calibration or isotope analyses at the respective centres (TNA 4,5). The panel consists of the WP leader/coordinator for the respective TNA, one member of the InGOS Coordination team plus one scientist from within and one scientist from outside the project (for example from the Scientific Advisory Board). In cases where substantial access is sought, they will commission a peer review by scientists with expertise in the fields of NCGHGs and decide based on these reviews and a set of pre defined criteria. In the cases where the access sought can be considered marginal (if the access sought represents a value less than 5 k€) the panel can decide without a review procedure. The members of the User Selection Panel will be proposed by the Executive Steering Group and appointed by the General Assembly at the kickoff meeting. TNA Financial support will be made available to fully or partially cover expenses for travel and subsistence to researchers benefiting of TNA (additional funding to cover shipping costs of instrumentation, use of specific consumables, etc. will be excluded). The allocation of financial support will be made on the basis of predefined flat rates and is dependent on the availability of funding from the European Commission. The reimbursement of the TNA users will be organized by the institution in charge of the relevant infrastructure providing TNA. The selection of TNA proposals will depend on the scientific quality of the projects and their impact on the scientific community, as well as their innovative and technical approach, and effective use of the infrastructure. It will furthermore take into account the possible training benefit to young researchers or added value to the infrastructure through the mobility of experts. The calls for all TNAs will be published on the InGOS website which will act as platform of information exchange not only within the Consortium but also to enhance outreach to the European scientific community and beyond. The InGOS website will list detailed up-to-date descriptions of the infrastructures offering TNA (incl. description of the facility, available B-24 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System instrumentation, logistic information, contact persons, etc.), and information on eligibility criteria, the application and evaluation procedures, and supplementary information for users. The received proposals, the progress of the application procedure for each proposal, decisions and the final report for each granted access will be made public on the TNA section of the InGOS web-site. The TNA opportunities will furthermore be made public through direct advertisement and outreach activities to the scientific community and the relevant networks at EU level by means of electronic mails, and the mailing lists of the major atmospheric and climate related networks (e.g., ICOS, GAW, EMEP), through announcements in the frame of conferences and workshops through posters and oral presentations, and the preparation of on line brochures. The project partners offering TNA are expected to advertise their facilities on the website of their institution and stations and actively participate in promoting the use of their infrastructure. Researchers benefiting from TNA access to infrastructures within InGOS will contribute to the project with a TNA report summarizing the projects objectives and achievements. The reports will be made available on the project website. The highlights of the important research results are expected to be published in the open literature. 2.2 Individual participants / Individual partners 2.2.1 Energy research Centre of the Netherlands (ECN) Description of the organization ECN develops and brings to the market high-value knowledge and technology for sustainable energy management together with universities and research organizations. ECN is recognized as a national energy institute. ECN employs 636 fte and has an annual turnover of 122 M€. Expertise and experience of the organization The group on Air Quality and Climate Change of ECN is involved in many research projects on air pollution and biosphere-atmosphere exchange since the 1980’s, and on climate change since 1992. We participate in and lead many national and international research projects and networks. ECN has contributed to a large series of EU research projects, relevant here are FP5 CHIOTTO, RECAB, AEROCARB, GreenGrass, Midair, FP6 NitroEurope-IP, CarboEurope-IP (CE-IP), GEOMON, IMECC, CREATE and ACCENT. Our group coordinated the FP5 projects RUPIOH and CHIOTTO. ECN leads two ESF Research Networking Programs: NiNE and TTorch; ECN takes part in ESF RNP INTROP. Furthermore ECN takes part in COST actions 633, 729 and 804. ECN is focal point of ICOS for the Netherlands and is responsible for the GHG observations at Cabauw tall tower. Role in the project: Overall coordination of the project Lead: NA1, TNA1, TNA2 and JRA1 Participate in: NA2, NA3, NA4, NA5, JRA3 and JRA6 Key scientific/technical personal: Ir. Alex Vermeulen, senior scientist, is program manager of the Climate Change research program at ECN. He coordinated the FP5 CHIOTTO project (2002-2007), took part in the CE-IP executive board and lead the Tall Tower activity in CE-IP. He chairs ESF RNP TTorch. His field of expertise is atmospheric transport modelling, deposition modelling and high precision atmospheric measurement techniques. Arjan Hensen MSc., senior scientist, is specialized in emission measurement techniques for diffuse sources and project leader for ECN in many (inter)national projects. B-25 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System Albert Bleeker MSc., senior scientist, is specialized in Nitrogen issues and project leader for ECN in many (inter)national projects. 2.2.2 Max Planck Gesellschaft zur Foerderung der Wissenschaften E.V. (MPG) The Max-Planck-Institute for Biogeochemistry (MPI-BGC) is a research institute of the German Max-Planck Society (MPG), founded in 1997. Its research mission is the investigation of the global biogeochemical cycles and their interaction with the climate system. Expertise and experience of the organization The institute combines strong observational expertise (atmospheric monitoring, vegetationatmosphere fluxes etc.) with regional and global scale modelling. It is strongly involved in many EU-funded projects. Role in the project: Lead in TNA4, participation in: NA2, NA3, NA5, JRA3, JRA4. Key scientific/technical personal Dr. Willi A. Brand is heading the IsoLab at the MPI-BGC. Willi A. Brand is a member of IUPAC, and currently chairs CIAAW, the Commission of Isotope Abundances and Atomic Weights. Based on work done within IMECC (NA4) the IsoLab acts as WMO Central Calibration Laboratory (CCL) for stable isotopes of CO2 in air. Dr. Christoph Gerbig, leader of the research group on Airborne trace gas measurements and mesoscale modelling, is PI and steering committee member in EU Projects ICOS, IAGOS-ERI. Expertise in development and application of high resolution transport models (Lagrangian and Eulerian) for regional scale inversions. Dr. Armin Jordan is running the GasLab of the MPI-BGC. He has been involved in several EU funded projects including IMECC, ICOS-PP and EuroHydros. As a result of this latter project GasLab is now serving as WMO (CCL) for hydrogen. Dr. Ute Karstens, research scientist, has experience in regional scale atmospheric modelling, including tracer transport and regional scale inversions, and contributed to several EU projects. Olaf Kolle, head of the Central Facility for Field Experiments and Instrumentation, is widely experienced in measuring and processing of eddy covariance flux data as well as meteorological and other environmental variables. The development of data acquisition and post processing software is one area of expertise. Dr. Jošt V. Lavrič is the head of the Tall tower atmospheric gas measurements workgroup. His expertise includes knowledge of various gas measurement techniques and the design and construction of high-precision analytical equipment. 2.2.3 Eidgenoessische Materialpruefungs- und Forschungsanstalt (EMPA) Description of the organization Eidgenoessische Materialpruefungs- und Forschungsanstalt (EMPA) is a research institute with about 700 employees in the domain of the Swiss Federal Institute of Technology Zurich (ETHZ). The focus of the 30 employees of the Laboratory for Air Pollution & Environmental Technology is the measurement and modelling of atmospheric trace constituents. Expertise and experience of the organization The laboratory operates the 16 sites of the Swiss National Air Pollution Monitoring Network (NABEL) and contributes CH4, N2O, and halocarbon data to the World Data Centre of Greenhouse Gases (WDCGG) of the Global Atmosphere Watch (GAW) programme of WMO. Moreover, the Laboratory runs the World Calibration Centre for surface ozone, carbon monoxide, methane and carbon dioxide of GAW (WCC-Empa). A second focal point of EMPA is the real-time analysis of stable isotopes of CO2, N2O and CH4 in ambient air based on cutting-edge quantum-cascade-laser spectroscopy. Its analyzer for ð13C-CO2 and ð18O-CO2 at Jungfraujoch is currently providing the first continuous data set of stable CO2 isotopic species at a remote site worldwide. Role in the project: Lead in JRA5, participation in: NA2, NA3, NA4, TNA7, JRA3 and JRA4 B-26 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System Key scientific/technical personal Dr. Stefan Reimann is a senior scientist and group leader at EMPA. He is responsible for the continuous measurements of halocarbons at the high-Alpine site of Jungfraujoch since the year 2000 and being the highest site on earth where these kinds of measurements are permanently performed. He was a leading PI in the EU projects SOGE and SOGE-A, within which a network for the continuous measurement of halocarbons was installed in Europe and China. He is an author and co-author of around 30 peer-reviewed publications. He is coordinating lead author of the new WMO ozone assessment, which is currently in press and will be published in 2011. Dr. Lukas Emmenegger is a senior scientist and group leader at EMPA. His research is mainly focused on high-precision and real-time gas analysis to understand and reduce anthropogenic emissions. Within that scope he is responsible for the development, validation and application of laser spectrometers for stable isotopes in ambient air. Lukas Emmenegger is member of the COST SIBAE management committee, of the scientific committee of the international conference on emissions monitoring, and of the EMPA Research Commission. He is an author and co-author of over 30 peer-reviewed publications and holds the Sandmeyer Price for outstanding work in industrial or applied chemistry. 2.2.4 Commissariat à l'Energie Atomique et aux Energies Alternatives (CEA) Description of the organization The institute LSCE (Laboratoire des Sciences du Climat et de l’Environnement) is a joint research unit of the Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS-INSU) and the Commissariat à l’Energie Atomique (CEA), two major funding agencies in France. The LSCE is part of the Institut Pierre Simon Laplace (IPSL) in Paris and covers numerous fields of research related to climate and environment. Expertise and experience of the organization The experience and qualification of LSCE researchers relevant to InGOS comprises a unique expertise in atmospheric composition monitoring, development of process-based models over land and ocean, and inversion methods to quantify sources and sinks of greenhouse gazes using atmospheric, space-borne, and in-situ observations. The LSCE researchers also played a leading role in the development of Earth System modelling in France, with the LMDZ-INCA chemistry-aerosol transport model and the ORCHIDEE terrestrial ecosystem simulator. Selected reference projects The organizational experience of the LSCE in the European research area is reflected through its active participation in several EU funded projects AEROCARB, TACOS, EUROHYDROS, CarboEurope-IP, QUANTIFY, NitroEurope-IP and GHG-Europe. The LSCE coordinates GEOMON-IP dealing with ground-based atmospheric observation complementary to satellite, and IMECC and ICOS dealing with infrastructure carbon cycle measurements. Role in the project: Lead in NA3 and SA1, participation in: NA2, TNA2, JRA1 and JRA3. Key scientific/technical personal Dr Martina Schmidt is a research scientist at LSCE, working on measurements and interpretation of atmospheric Greenhouse gases. Prof Philippe Bousquet is an atmospheric physico-chemist, specialist of the forward and inverse modelling of Biogeochemical cycles, with focus on greenhouse gases : CO2, CH4, H2, N2O. He is a very active researcher, with participation to numerous EU-projects (CARBOEUROPE, NITROEUROPE, STREP HYMN, ...) Lynn Hazan is a senior researcher-engineer specialized in Information Technology (IT) at LSCE, working on data management and data processing of atmospheric Greenhouse gases. B-27 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System 2.2.5 University of Bristol (UNIVBRIS) Description of the organization The University of Bristol is one of the most prestigious in the United Kingdom. The University employs more than 1100 Academic staff and approximately 800 Research staff. The student population is currently 10,500 undergraduates plus 2500 postgraduates, with an even distribution between men and women. The School of Chemistry is one of the largest and most highly rated Chemistry Departments in the UK. In the most recent HEFCE Teaching Quality Assessment exercise the School’s teaching was graded “Excellent”. Expertise and experience of the organization Took part in the EU funded project called System of the Observation of Greenhouse Gases in Europe (SOGE). Instrumentation developed by O'Doherty in Bristol, have been installed in a number of remote research stations around the world (Mace Head, Ireland; Cape Grim, Tasmania; Jungfraujoch, Switzerland; Ny Ålesund, Norway, Mt. Cimone, Italy. Automated, high frequency, in situ measurements of halocarbons have been made at the Mace Head atmospheric research station on the Atlantic Ocean coast of Ireland (53°19’N, 9°54’W) since February 1994. These measurements have been performed as part of AGAGE, (Prinn et al.,2000). Halocarbon measurements are made using a Medusa custom built preconcentration device coupled to a GC-MS (Agilent Technologies). Role in the project: Lead in NA4, participation in: NA2, NA3, TNA4, TNA5 and JRA5. Key scientific/technical personal Dr. S. O'Doherty's main area of research is concerned with the global growth of radiatively important gases in the atmosphere such as chlorofluorocarbons (CFCs) and their replacement compounds, the hydrochlorofluorocarbons and the hydrofluorocarbons (HCFC's and HFC's), in addition to CH4, N2O, CO and H2. He is a member of the Advanced Global Gases Experiment (AGAGE) team, and is a principal scientist in charge of two of the five global AGAGE research stations (Ireland and Barbados). 2.2.6 University of East Anglia (UEA) Description of the organization The UEA School of Environmental Sciences held the highest possible rating (5-double-star) in the 2005 UK Research Assessment Exercise (RAE). The proposal described here will be carried out by the Atmospheric Chemistry Group (ACG), the Carbon Related Atmospheric Measurement (CRAM) Group and the Ocean biogeochemistry group. These groups collectively study the chemistry of the background global troposphere and stratosphere and of the surface and Deep Ocean, including the behaviour of oxidants, radicals, reactive nitrogen, hydrocarbons, halocarbons, and greenhouse gases. Studies are carried out from ground stations, research ships, commercial ships, balloons, and aircraft. Expertise and experience of the organization We have participated in campaigns in Antarctica, Australia, the Azores, France, Germany, Ireland, Malaysia, New Zealand, Siberia, Switzerland, the USA, West Africa and the Atlantic, Pacific and Southern Oceans. The facilities of the groups include the Weybourne Atmospheric Observatory (WAO) on the north Norfolk coast (http://weybourne.webapp1.uea.ac.uk/), numerous gas chromatographic, mass spectrometric and fast in-situ gas and radical analysers, and the Calibration Cylinder Filling Facility (CFF). WAO has been used for numerous multi-institute campaigns. It is considered “national capability” by the UK Natural Environment Research Council. Role in the project: Lead in TNA2 and TNA2, participation in NA2, NA3, NA4, NA6, TNA4, JRA1 and JRA5. Key scientific/technical personal B-28 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System Professor William Sturges is Professor of Atmospheric Chemistry at UEA/ENV with 30 years of atmospheric chemistry research experience in the UK, US and Canada. His research interests include tropospheric and stratospheric chemistry and trace gases. He has managed several UK, EU RTD and Marie Curie projects, is a former member of several IGBP Committees, and Lead Author and Contributor over many years to the WMO Scientific Assessments of Ozone Depletion. Dr. David Oram is a Research Fellow in the Composition Directorate of the National Centre for Atmospheric Science (NERC-NCAS). He has 25 years experience making key atmospheric measurements using GC, GC-MS and PTR-MS techniques. His research interests include the global distribution, trends, and origins of natural and anthropogenic halocarbons and VOCs to the atmosphere. He has been a Principal Investigator and Co-investigator on various NERC and CEC grants; and co-author or contributor to several WMO and IPCC reports. Dr. Andrew Manning is a Reader at UEA/ENV and leads the Carbon (CRAM) Laboratory. Dr. Manning has 19 years of research experience and is a world leader in the field of developing new technology for improving atmospheric measurement of GHGs and oxygen. He leads two long-term international GHG intercomparison programmes, contributes to the ICOS-Atmosphere Preparatory Phase project, and was a contributing author in the 3rd and 4th assessments of the IPCC. Dr. Johannes Laube is a NERC Postdoctoral Research Fellow who is currently undertaking a systematic search for previously unknown halocarbons in the atmosphere, and has published the first of these observations, and has contributed pivotal observations to the upcoming Scientific Assessment of Ozone Depletion of the WMO/UNEP. Mr. Brian Bandy is Station Manager of WAO and Instrument Scientist for the NERC-NCAS Facilities for Ground-based Atmospheric Measurements (FGAM). Prof. Andrew Watson FRS is a Royal Society Research Professor at the School of Environmental Sciences at the University of East Anglia with more than 30 years experience in fields of the global carbon cycle, and the processes that affect Earth's atmospheric CO2 through earth history and on the modern, human-disturbed planet. He is a Fellow of the Royal Society, a member of NERC council, and recipient of the European Geophysical Union's Nansen medal for achievements in marine science. Dr Ute Schuster is a Senior Research Associate at UEA/ENV, who has more than 15 years experience the marine carbon cycle, both the oceanic uptake of CO2 from the atmosphere, as well as the storage and transport of carbon within the ocean. She has worked with the commercial shipping industry for continuous measurements of surface pCO2 across the ocean for the last 10 years. She is member of the SCOR working group 133 ‘OceanScope’, aiming at a globally co-ordinated collaboration between scientists and the commercial shipping industry. 2.2.7 Ruprecht-Karls-Universitaet Heidelberg (UHEI) Description of the organization The Institut für Umweltphysik at the University of Heidelberg (UHEI) is an experimentally oriented institute at the Faculty of Physics. Expertise and experience of the organization UHEI has long experience in studying various geophysical and bio-geochemical processes in almost all environmental compartments, and their interaction with climate. This includes experimental and modelling work. The institute has a number of specialised laboratories for high-precision greenhouse and trace gases measurements, radio nuclides, as well as other trace substances. It has developed a monitor to measure atmospheric 222Radon which is run at a number of European and globally distributed sites. GHG-Europe, ICOS, EuroHydros, CarboEurope-IP, TCOS-Siberia, Meth-MonitEUr. Role in the project: Lead in NA2, participation in: NA3, TNA4, TNA4, JRA1 and JRA3. Key scientific/technical personal Dr. Ingeborg Levin is senior research scientist and professor at the Faculty of Physics at the University of Heidelberg (UHEI). She has established and is leading the Carbon Cycle Group at the Institut für Umweltphysik now for over 25 years. I. Levin has wide experience in B-29 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System greenhouse gases, isotopic and related trace gases observations and interpretation on the regional, continental and global scale, and has set up a laboratory for high-precision greenhouse and other trace gases measurements in the atmosphere and at the air-soil interface. Since many years she is cooperating with and gives advice to the German Umweltbundesamt which performs long-term observations of greenhouse gases at a number of German GAW stations. I. Levin is the leading German and European representative of WMO CO2 Experts for the GAW network. Dr. Samuel Hammer is post-doctoral scientist at the Institut für Umweltphysik and responsible for the GHGs laboratory of the carbon cycle group. He has many years of experience with high-precision in-situ atmospheric observations by gas chromatography and recently also by in-situ FTIR technique. His interests are in the interpretation of highresolution GHGs observations and associated multi-tracer applications for regional flux estimates. 2.2.8 UNIVERSITEIT UTRECHT (UU) Description of the organization The Institute for Marine and Atmospheric Research Utrecht (IMAU)is part of the faculty of sciences of Utrecht University. Its mission is to carry out research on the fundamental understanding of the climate system, and it is in the center of the UU focus theme “earth and sustainability” Expertise and experience of the organization The “Atmospheric Chemistry and Physics” group at IMAU has a long track record of investigating sources sinks and chemistry of atmospheric trace gases by means of innovative isotope techniques. It runs a laboratory with several Isotope-Ratio MS systems to analyse the stable isotope composition of important greenhouse and trace gases. The experimental work in this area is supplemented by modelling, where a focus is on the development of inverse modelling tools. In recent years, the group has contributed to the use of isotope investigation with remote satellite instruments. Role in the project: Lead in JRA4, participation: TNA1, TNA5 and JRA3, JRA4. Key scientific/technical personal Prof. Dr. Thomas Röckmann, PI N.n.: Postdoc or PhD student for instrument development and carrying out experiments Dr. Sander Houweling, Isotope modelling Guillaume Monteil, Isotope modelling Michel Bolder, Technical support Carina van der Veen: Technical support and isotope validation in the laboratory Celia Sapart: Isotope measurements in the laboratory Dr. Elena Popa: Data interpretation 2.2.9 Royal Holloway and Bedford New College (RHUL) Description of the organization The Atmospheric laboratory at the Department of Earth Sciences, Royal Holloway, Univ. of London, has a strong interest in greenhouse gases, with a fifteen-year monitoring record and very extensive stable isotope experience in methane analysis. It routinely monitors methane and isotopes in background air, maintaining a continuous time series from London (CO2, CH4 and 13CH4, CO, H2, 222Rn), as well as continuous CH4 and CO2 in the S. Atlantic (Ascension and Falkland Is.). Bag or flask sampling programs for CCH4 a re unde rwa y at Weybourne and Barra in the UK, as well as at Ascension Island, Cyprus, Falklands, Mace Head, Spitsbergen and South Africa. Expertise and experience of the organization Royal Holloway is an Activity leader in GEOmon, participates in IMECC, coordinated MethMonitEUr, and has given the UK reports to the WMO/IAEA Panel on CO2 and tracer B-30 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System monitoring. The Department of Earth Sciences is highly rated in the UK's Research Excellence Framework, and Royal Holloway is among the global top 100 universities in the Times Higher Education Survey. Role in the project: Lead in TNA5, participation in: NA2, NA3 and JRA4. Key scientific/technical personal Prof. Euan Nisbet has been Foundation Professor of Geology, Royal Holloway, Univ. of London since 1992. Publications on methane since the mid-1980’s include the role of methane in early earth history, methane hydrates and their role in global warming, and the present day methane burden. He recently convened a Royal Society Discussion Meeting on Greenhouse gases in the earth System, with A. Manning, R. Keeling, and P. Liss (soon to be published in Phil. Trans. R. Soc Lond.). Publications also include major articles on biogeochemistry (including discussion of methanogens) in Treatise on Geochemistry and Nature. Co-ordinator of two major EC-funded projects on atmospheric CH4 (1994-96) and (2003-2005), and three INTAS-funded projects to work on Russian CH4 emissions (19962002). Several NERC awards to study methane at local, regional and global scales (1996present). As co-ordinator of the European Union atmospheric methane monitoring program (Meth-MonitEUr) he participated as a program director in the EU Global Monitoring for Environment and Security (GMES) program and speaker at 3rd and 4th EU GMES Forums during 2003. Dr. Dave Lowry directs the Atmospheric laboratory and is highly experienced in precise stable isotope mass spectrometry and in setting up preparation systems for atmospheric and isotopic monitoring. Dr. Lowry leads the lab’s development of South Atlantic monitoring programs and participation in intercomparison efforts via round robin experiments with leading EU and US labs, and has presented at the WMO/IAEA CO2 experts meetings since 2003. Dr. Rebecca Fisher was responsible for the development of high-frequency, high precision small sample monitoring of methane C isotopes, focussing on the London region and more recently on Arctic and Atlantic methane sources. 2.2.10 Universität Bremen (UoB) Description of the organization The Institute of Environmental Physics (IUP) at the University of Bremen (UoB) focuses on the investigation of the atmosphere, the cryosphere, and the oceans of the earth. More than 100 scientists are working at the IUP. The legal status of the University of Bremen is “Govermental, Non-commercial”. Expertise and experience of the organization Remote sensing of the atmosphere from ground and space-based platforms is one of the fields of expertise of the institute. Relevant to InGOS are in situ and remote sensing measurements by FTIR-spectrometry. Remote sensing measurements by FTIRspectrometry are performed at the NyAlesund (Spitsbergen), Bremen (Germany), Orleans (France), Bialystok (Poland) and on board the research vessel Polarstern as well as during several campaigns e.g. in Paramaribo (Suriname). The instruments at NyAlesund, in Suriname and on Polarstern are operated in cooperation with the Alfred Wegener Institute for Polar and Marine Research (AWI) in Bremerhaven. Role in the project: Lead inJRA2 , pparticipation in JRA1. Key scientific/technical personal Dr. Thorsten Warneke graduated in physics from the University of Heidelberg in 1998 and received his PhD degree in terrestrial environmental physics at the Southampton Oceanography Centre (UK) in 2002. In August 2002 he joined the Institute of Environmental Physics at the University of Bremen and is the leader of the FTIR-group since 2005. His main interests are remote sensing and in situ measurements of greenhouse gases using B-31 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System FTIR spectrometry. He has participated in diverse national and international research projects involving FTIR spectroscopy (e.g. HYMN, GEMON, IMECC). Prof. Dr. Justus Notholt started to work on atmospheric science as a postdoctoral fellow at the Joint Research Centre of the EC, Environment Institute, Ispra (Italy). In 1990 he moved to the Alfred-Wegener-Institute for Polar and Marine Research, where he began atmospheric trace gas measurements using the FTIR-spectrometry. Since 2002 he is professor at the University of Bremen, where he works on atmospheric remote sensing. He participated in several national and international projects, like the EC projects EASOE, COSE, UFTIR, HYMN, GEOMON, IMECC or the national projects of the DFG, the HGF or the BMBF. Janina Messerschmidt graduated in physics from the University of Bremen in 2003 and in social psychology in 2007. In August 2007 she started her PhD at the IUP in Bremen. Her main interest is the remote sensing of greenhouse gases using FTS. She automated two FTS systems for the calibration sites in Bialystok, Poland and Orleans, France. She conducted a comparison study between equivalent FTS instruments and was mainly engaged in the IMECC campaign, the first European aircraft calibration campaign of European FTS sites. 2.2.11 Helsingin Yliopisto (UHEL) Description of the organization The Division of Atmospheric Sciences, Department of Physics in University of Helsinki has over 25 year tradition in atmospheric research. Over one hundred scientists and doctoral students are currently engaged in this area. Expertise and experience of the organization Main scientific aim has been to reduce scientific uncertainties concerning global climate change issues, particularly those related to greenhouse gases, aerosols and clouds. UHEL is a world leader in atmospheric aerosol science and one of the founders of “terrestrial ecosystem meteorology” and key countries in developing of ICOS (Integrated Carbon Observation System) for monitoring of concentrations and fluxes of nitrous oxide and methane beside carbon dioxide. The core facilities related to proposed research are the SMEAR II field station located in Hyytiälä, Southern Finland, which is also part of ICOS. Role in the project Lead: TNA1.3 and JRA6 Participation in: NA5 Key scientific/technical personal Ivan Mammarella, PhD, is a researcher in the Micrometeorology group, lead by Prof. Timo Vesala, at University of Helsinki. His main research interest is about surface-atmosphere exchange processes of trace gases and aerosol particle at the ecosystem scale. Within several national and international projects, he has been the main responsible of eddy covariance (EC) estimations of GHGs fluxes in different ecosystem types. He has published almost 20 papers in international peer-reviewed journals. Currently he is the main supervisor of two master students, and the second supervisor of a PhD student. Timo Vesala, PhD, professor of meteorology (University of Helsinki) is leading the research group of 15 persons and is Vice Head of the Finnish Centre of Excellence. He has published almost 200 papers in peer reviewed international journals (h-index: 34), contributed to 5 books, about 150 other publications and several interviews in TV, radio and newspapers. He has supervised 20 master students and 15 PhD students. Teaching at several PhD and master courses. He has received almost 10 MEuro from external sources and co-ordinated one EU project and two international projects. 2.2.12 Danmarks Tekniske Universitet (RISOE-DTU) Description of the organization B-32 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System Participant is Biosystems Division, Riso DTU National Laboratory for Sustainable Energy, Technical University of Denmark. Expertise and experience of the organization The Biosystems division has Risø DTU has a long lasting record both in the theory and the long-term measurement of concentrations and fluxes of non-CO2 greenhouse gases in terrestrial ecosystems. We have participated in a long number of national and international projects covering non-CO2 GHG’s. Members of the group have shown a strong fundamental interest in GHGs and flux methodology, in environmental and ecological research and have shown a high degree of collaboration with external groups within and beyond the EU network. In NITROEUROPE we have had the special task of developing a simple chamber for flux measurements. Role in the project Lead: TNA1.5 Participation in: NA1, NA5, JRA1 and JRA6 Key scientific/technical personal Persons involved in the InGOS are Professor Per Ambus (PI), Head of Department Kim Pilegaard and Senior Scientist Andreas Ibrom. 2.2.13 University of Edinburgh (UEDIN) Description of the organization The School of GeoSciences within the University of Edinburgh aims to understand the interaction between the Earth's geology, atmosphere, oceans, biosphere and human responses and roles in this complex interplay. Our interdisciplinary research and teaching is built on strong core disciplines that include ecology, environmental sciences, geography, geology, geophysics, meteorology and oceanography. With over 370 academics, researchers and research students, we are the largest grouping of GeoScientists in the UK. Role in the project: Participation in NA2, NA3, NA5, TNA2 and JRA1. Key scientific/technical personal Prof John Moncrieff will be responsible for the day-to-day management of the programme; he will be assisted by Dr Jim Jack, one of our Senior Research Fellows who has more than 30 years experience in developing commercial LiDAR systems. Rab Howard will oversee the intercomparison and harmonisation WP's of InGOS. 2.2.14 Joint Research Centre-European Commission (JRC-IES) Description of the organization The mission of the Joint Research Centre (JRC-IES) is to provide customer-oriented scientific and technical support for the conception, development, implementation and monitoring of EU policies. As a service of the European Commission, the Joint Research Centre functions as a reference centre of science and technology for the European Union. Close to the policy-making process, it serves the common interest of the Member States, while being independent of commercial or national interests. Expertise and experience of the organization The Climate Change Unit (CCU) of the JRC's Institute for Environment and Sustainability (IES) provides scientific support in the area of regional and global air pollution and climate change. IES-CCU has long-standing experience in inverse modelling, based on 3D globalregional atmospheric transport models and sophisticated 4-dimensional variational inversion techniques. IES-CCU has been involved in several European research projects, such as e.g. NitroEurope-IP, EVERGREEN, GEMS, and MACC. Since end of 2007 IES-CCU is operating a GHG monitoring station on its site in Ispra for continuous high-accuracy measurements of CO2, CH4, N2O, and SF6 (and 222Rn since end of 2008). B-33 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System Role in the project: Lead in JRA3, pparticipation in NA2 and NA3. Key scientific/technical personal Dr. Peter Bergamaschi has 20 years experience in atmospheric research, including experimental work on the monitoring of atmospheric trace gases and their isotopic composition. He joined the Climate Change Unit of the Institute for Environment and Sustainability, JRC Ispra in 2001 to work on inverse modelling and data assimilation of greenhouse gases. He is coordinating a detailed comparison of inverse models for CH4 and N2O focusing on the European scale within NitroEurope-IP, and he is responsible for the development of the pre-operational global CH4 inversions using satellite and in-situ observations within MACC. He is (co)-author of about 40 peer-reviewed scientific papers. Dr. Bert Scheeren has 18 years experience in atmospheric research, analytical chemistry and field campaign management. He joined the Climate Change Unit of the Institute for Environment and Sustainability, JRC Ispra in 2006 to setup and to operate the GHG monitoring station in Ispra. He is (co)-author of about 25 peer-reviewed scientific papers. 2.2.15 Natural Environment Research Council (NERC) Description of the organization NERC is the UK national organization for environmental research, which both administers research funding and conducts research directly through its Centres and Surveys. Expertise and experience of the organization NERC will contribute to InGOS through the Centre for Ecology and Hydrology (CEH) at its Edinburgh site, which conducts fundamental and applied research into the emission, dispersion, transformation, deposition and ecological impacts of a wide range of air pollutants and trace gases. The section is an international leader on the fluxes of reactive nitrogen compounds (including NH3, NOx, HNO3, HNO2), greenhouse gases and aerosols and operates UK national networks for NH3, reactive gases, aerosols and heavy metals. It operates several intensive UK monitoring sites, and co-ordinates the NitroEurope IP with >60 partners and >50 European sites. CEH advises UK government on C-N interactions, contributing to IPCC and the groups of the UNECE Convention on Long Range Transboundary Air Pollution (CLRTAP), co-chairs the European Task Force on Reactive Nitrogen and provides the secretariat for the European Nitrogen Assessment under the International Nitrogen Initiative. Role in the project: Lead in NA5 and TNA1.6, participation in JRA6. Key scientific/technical personal Dr Eiko Nemitz is an Environmental Physicist who leads the CEH work on Micrometeorology and Aerosols at CEH Edinburgh. He has made internationally leading contributions to instrumentation development for the study of surface / atmosphere exchange fluxes of greenhouse gases, reactive gases and aerosols with vegetation surfaces and over urban areas. Over 80 ISI-listed publications with h-index of 20. Dr Ute Skiba is a Soil Microbiologist who studies the processes that control soil fluxes of N2O, CH4 and NO and specialises in the measurements of soil emissions with chamber approaches. Drs Daniela Famulari and Carole Helfter are Environmental Physicists who specialise in the micrometeorological flux measurement of CO2, CH4 and N2O with optical spectrometers (TDL, QCL). 2.2.16 Finnish Meteorological Institute (FMI) Description of the organization Finnish Meteorological Institute (FMI) is a research and service organization under the Ministry of Transport and Communications of Finland. The main objective of FMI is to provide the Finnish society with meteorological observations, atmospheric monitoring and research and weather forecasting in and around Finland. FMI has about 550 employees of B-34 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System which about 250 in the “Research and Development” sector. Climate change research at FMI covers both measurements and modelling. Expertise and experience of the organization FMI has long experience of successful EU coordination. This research will be done in the group ‘Greenhouse Gas Research’ which has participated in EU-projects CARBOEUROFLUX, CarboEurope-IP, MethMoniteur, NitroEurope-IP, EUROHYDROS, IMECC, GEOMON and GHG-Europe. The group runs GHG observations at the PallasSodankylä GAW-site and a micrometeorological flux site network of eight sites. At the Sodankylä observatory, there is a FTIR spectrometer for column GHG observations belonging to the TCCON network. Role in the project: Participation in NA3, NA4, NA5 and JRA2. Key scientific/technical personal Tuomas Laurila, leads the research group of 12 persons on greenhouse gas studies and has been PI in EU-projects CARBOEUROFLUX, CarboEurope-IP, METHMONITEUR, NitroEurope-IP, EUROHYDROS, IMECC, GEOMON and GHG-Europe projects and coordinated one EU project. The research group is responsible of developing ICOS observational network in Finland by FMI. Esko Kyrö, received his PhD in University of Oulu, 1981. The present position: Research professor at Finnish Meteorological Institute. During the 20 years (1986-2006) as the director of the FMI-Arctic Research Center in Sodankylä EK developed important parts of the GAW twin infrastructure Pallas-Sodankylä. He also was the PI of the NorSEN, Nord-kalotten Satellite Evaluation co-operation Network, 2005-2007, which established the key elements of the CAL-VAL theme at Pallas-Sodankylä. As the latest addition to GAW he led the building of the Sodankylä Total Carbon Column Observing Network (TCCON) station, which started operations in the beginning of 2009. EK is a PI of the GOSAT project that aims to evaluate the satellite GHG columns at high latitudes. 2.2.17 Universita Degli Studi Della Tuscia (UNITUS) Description of the organization The Department of Forest Environment and Resources of University of Tuscia (DISAFRI) is composed by 11 full time permanent scientists working in the field of forest research (biological processes and interactions from the scale of plants to the ecosystem and regional problems) with a focus on the structure and function of forest ecosystem in order to identify the most suitable mechanism for a forest sustainable management. Expertise and experience of the organization DISAFRI has considerable experience, at national and international level, in projects dealing with forestry, carbon, energy, and water cycling, ecosystem modelling, remote sensing, rehabilitation of degraded areas and land management. DISAFRI is also actively involved in national and international (IPCC) initiatives aiming to provide the scientific background for the implementation of the Rio conventions and the Kyoto protocol. DISAFRI is involved in many Italian, European and international projects, as coordinator or full participant: EUROFLUX; CARBOEUROFLUX; VULCAN; EUROFACE; POPFACE; CARBODATA; CarboEurope-GHG; CarboEurope-IP; CARBOAFRICA; NitroEurope IP; IMECC; CIRCE; COCOS; ICOS; CARBO-Extreme and GHG-Europe. Role in the project: Participation in NA5 and SA1. Key scientific / technical personnel Dr Dario Papale, scientist at the University of Tuscia, expert in eddy covariance data analysis and uncertainty assessment in ecosystem fluxes measurements. Scientific responsible of the ecosystem component database of the CarboEurope-IP project and the IMECC, CARBO-Extreme and GHG-Europe database. Ecosystem component leader in the IMECC project. B-35 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System Prof Riccardo Valentini His expertise concerns canopy processes, particularly eddy covariance measurements and modelling of carbon dioxide and water fluxes, volatile organic compounds exchanges and biophysical and physiological studies on forest trees. He participates, as chairman, coordinator or scientific responsible, in many international multilateral environmental agreements, and European and international programs. He is responsible for the ICOS Demonstration Experiment 2.2.18 Johann Wolfgang Goethe Universitaet Frankfurt Am Main (GUF) Description of the organization The Institute for Atmospheric and Environmental Sciences is part of the department of Geosciences/Geography of the J.W. Goethe University Frankfurt. Expertise and experience of the organization The Institute for Atmospheric and Environmental Sciences undertakes studies to improve the understanding of atmospheric processes and operates a measurement station on the kleine Feldberg in the vicinity of Frankfurt (Taunus observatory). The institute comprises working groups on theoretical meteorology, climate, aerosol research, environmental analytics and experimental atmospheric research. The work proposed here will be performed in the working group on experimental atmospheric research led by Prof. J. Curtius. The focus of this working group is to improve the understanding of atmospheric processes through measurements of aerosols and gases in the atmosphere. to ensure common calibrations among groups measuring halocarbons in Europe. Role in the project: Participation in NA3 and JRA5. Key scientific/technical personal Dr. Andreas Engel, the scientific responsible, has been involved in atmospheric research since 1990. Since 1996 he has been head of the trace gas laboratory at the University of Frankfurt. He has a long standing experience in the observation of atmospheric trace gases from many different platforms (balloons, ships, aircraft and stations) and has participated in many national and international (EU funded) campaigns and projects. He has successfully coordinated the EU Project HALOMAX (ENV4-CT97-0524), the SPURT project in the German AFO 2000 programme and the EU project EUROHYDROS (036916). He is author or co-author of more than 65 peer reviewed publications and has co-authored several European and International reports (e.g. WMO reports, 2nd. Assessment report on European research in the stratosphere, EU report on ozone-climate interactions). 2.2.19 Norsk Institutt for Luftforskning (NILU) Description of the organization NILU is an independent non-profit research foundation established in 1969, with over 180 employees and annual turnover €20M (about 10% of the budget is a basic grant from Research Council of Norway). NILU conducts environmental research on sources of airborne and indoor pollution, atmospheric transport, transformation and deposition, exposure assessment and assessment of the effects of pollution on ecosystems, human health and materials, including economic assessments. Expertise and experience of the organization NILU takes an active part in the EU research programmes. Over the years NILU has undertaken many tasks as co-ordinator for/or participant in international environmental research projects, and has since the 4th FP of the EU participated in more than 120 EU-FP R&D projects. NILU functions as a Chemical Coordinating Centre of the UNECE CLRTAP EMEP program, is part of the EEA TC on Air and Climate Change, and holds a national reference laboratory for air quality. NILU holds several accreditations including ISO 9001 and ISO 14001. NILU also holds a number of international databases including for EMEP, WMO-GAW (Aerosols), AMAP, OSPAR, HELCOM, ACTRIS, EUSAAR, GEOMON. NILU B-36 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System operates state-of-the-art observatories for atmospheric composition change at Zeppelin Mountain (Spitsbergen), Andøya (Northern Norway), Birkenes (Southern Norway) and Troll (Antarctica). Observation programme include greenhouse gases, aerosols, persistent organic compounds and reactive gases. Role in the project: Participation in NA2, NA3, NA4, SA1 and JRA2. Key scientific/technical personal Dr. Kjetil Tørseth is the Director of NILUs Department for Atmospheric and Climate Research (ATMOS), a unit of 30 scientists. He is also Head of the EMEP Chemical Coordinating Centre (EMEP-CCC), Norwegian National representative to the WMO Global Atmosphere Watch programme and he is involved in a number of current FP-projects including ACCENT, EUSAAR, GEOMON, EUCAARI, ACTRIS, NitroEurope, Eurohydros and Citizen (~40 publications). Tørseth will be involved in the InGOS data centre for concentration measurements (SA1). Norbert Schmidbauer is senior scientist with about 25 years experience in chemical analysis of VOCs (30 papers). Schmidbauer will be involved in NA4. Chris Lunder is a scientist with extensive experience in GC-based monitoring at field sites. He participated to a number of international frameworks and programmes related to greenhouse gases including WMO-GAW, AGAGE, Eurohydros and MethMoniteur. Senior Scientist Ove Hermansen has over 20 years of experience in trace gas measurements. He has participated to a number of international frameworks and programs related to greenhouse gas monitoring including WMO-GAW, AGAGE and SOGE and is the coordinator of measurement activities at the Zeppelin Observatory. Schmidbauer, Lunder andermansen will contribute to NA2-4. 2.2.20 Karlsruher Institut für Technologie (KIT) Description of the organization Karlsruhe Institute of Technology (KIT) is a higher education and research organisation with about 8000 employees and 18,500 students. KIT was established on 01/10/2009 as merger of Universität Karlsruhe (founded in 1825) and the Forschungszentrum Karlsruhe GmbH (founded in 1956), member of the Helmholtz Association. Its Institute for Meteorology and Climate Research, Atmospheric Environmental Research (IMK-IFU) concentrates on major regional and local environmental problems that are in the center of public interest, i.e., among others, intensive land use and land-use change in sensitive regions, atmospheric pollution and climate change. Expertise and experience of the organization The Institute for Meteorology and Climate Research, Atmospheric Trace Gases and Remote Sensing (IMK-ASF) has its focus on the free troposphere and middle atmosphere. Primarily remote sensing instruments (ground-based, airborne, balloon-borne, and satellite-based) are deployed to study the budgets of various atmospheric trace gases. The ground-based remote sensing group at IMK-ASF operates four spectrometers within the framework of the NDACC (Network for Detection of Atmospheric Composition Change) and TCCON (Total Carbon Column Observing Network): Kiruna, Tenerife Island, Addis Ababa and Karlsruhe. At the IMK-ASF the retrieval software PROFFIT and LINEFIT has been developed, and the NDACC-FTIR and TCCON community has been provided with this software. Role in the project: Participation in NA5, JRA1 and JRA2. Key scientific/technical personal Ralf Sussmann, Frank Hase, Thomas Blumenstock, PhD Student NN (JRA2) Ralf Kiese, Klaus Butterbach-Bahl (JRA1, NA5) 2.2.21 Lunds Universitet (ULUND) Description of the organization B-37 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System Lund University is the largest University in Scandinavia with 46000 students and 6000 staff with research and education within faculties of science, technology, law, social sciences, humanities and theology, medicine, economics and theatre and arts. Expertise and experience of the organization The team contributes to the project with expertise in micrometeorology, boundary-layer meteorology and biogeophysics. More specifically we are developing methods to quantify fluxes of CH4 at the forested Norunda site using profile measurements in the 102 m high tower together with chamber measurements on soil and trees with automated systems. We also offer trans-national access to the Norunda site which has excellent facilities for campaign oriented research. The Norunda site is part of the Swedish ICOS with long-term funding already approved from 2010. Role in the project: Participation in NA3, NA5, TNA7, TNA8 and JRA6. Key scientific/technical personal The team participating in INGOS belongs to the Department of Earth and Ecosystem Sciences, Faculty of Science. Team members are Prof. Anders Lindroth, Ass. Prof. Meelis Mölder, Ass. Prof. Margareta Hellström, PhD students Elin Sundqvist and Patrik Vestin. 2.2.22 Institut National de la Recherche Agronomique (INRA) Description of the organization INRA is a national public institute (Établissement public à caractère scientifique et technologique - EPST) supported by the French ministry of Agriculture and the French ministry of research. Expertise and experience of the organization Two laboratories are involved in InGOS: the Environment and Crops lab (EGC), located at Thiverval-Grignon and the Soil science lab (Unité science du sol), located at Orléans, near the OS2 tower. The team of Grignon has a very good knowledge in EC and chamber flux measurements of N2O as well as N2O emissions modelling of agricultural sources with the CERES model. The Orléans team has a very good knowledge of N2O QCL measurements and soil physical properties and spatial variability. Role in the project: Participation in NA5, TNA4, JRA1 and JRA6. Key scientific/technical personal The personnel involved in the team will be Agnès Grossel (CR), Bernard Nicoullaud (IR) Patricia Laville (IR), Réa S. Massad (CR), Benoit Gabrielle (Pr), Benjamin Loubet (CR), Pierre Cellier (DR), Nicolas Mascher (IE), Jean-Christophe Geudet (TR), Olivier Fanucci (TR). 2.2.23 Met Office (MET) Description of the organization The Met Office is classed as a ‘Public Body’. Expertise and experience of the organization The Met Office will provide European emission estimates of CH4, N2O and a wide range of HFCs through inverse modelling. Emissions will be estimated for different geographical areas within Europe. The actual size of these domains will depend on the density of the observational network and the frequency of the observations. Role in the project: Participation in JRA3. Key scientific/technical personal The principle investigators will be Dr. Alistair Manning (Mananger Atmospheric Dispersion Group, Met Office) and Dr. Maria Athanassiadou (Member of the Atmospheric Dispersion Group, Met Office). Dr. Manning has been involved in atmospheric dispersion modelling for B-38 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System over 15 years and inversion modelling, in particular, for over 10 years, and has been involved in over 40 peer-reviewed papers. Dr. Athannassiadou has conducted reasearch into meteorology in mountainous areas and has latterly switched to inversion modelling. 2.2.24 Akademia Gorniczo-Hutnicza Im. Stanislawa Staszica W Krakowie (AGHUST) Description of the organization AGH University of Science and Technology in Krakow (AGH-UST), with more than 33 thousands students, is the second largest technical university in Poland. Basic organizational framework is provided by 15 Faculties and by the Inter-faculty School of Engineering and Biomedicine. The Faculty of Physics and Applied Computer Science is one of fifteen Faculties based at AGH-UST. With 150 permanent research and teaching staff and ca. 1000 students it is one of the major physics research and teaching centers in Poland. Expertise and experience of the organization The Environmental Physics Group (AGH-UST) which will conduct the project operates within the Faculty of Physics and Applied Computer Science of the AGH-UST. The Group currently consists of 8 scientists and 3 technicians; Prof. K. Rozanski has forty years of experience in environmental studies at international and national level. Since 1994 the group has been involved in regular measurements of atmospheric concentrations of major greenhouse gases (CO2, CH4). The group has long-term experience in developing GC techniques and GC detectors. The group participated in several EU research projects focusing on atmospheric measurements of trace gases (Escoba, MethMoniteur, Carboeurope-IP, Eurohydros). Currently, the group is involved in the IMECC project. Role in the project: Participation in NA2, NA3 and TNA2. Key scientific/technical personal Personnel involved in project consists of four scientists and two technicians. 2.2.25 University of Leicester (ULEIC) Description of the organization The Earth Observation Science group of the University of Leicester is an interdisciplinary team based in the Space Research Centre of the Department of Physics and Astronomy, with academic staff also in the departments of Chemistry and Geography. Its core goal is to participate in and to lead the design, build, data analysis and exploitation of increasingly sophisticated and powerful sensors that are now being flown on satellites. The group particularly focuses on regional and global causes of variability in the atmosphere and the ocean/land surface. Investigations of atmospheric composition and surface temperature are a central feature of the group’s research. The group has a strong foundation in leading space research, at European and international level and members of the group are directly involved in several satellite missions. Role in the project: Participation in JRA2. Key scientific/technical personal Hartmut Boesch, PhD from University of Heidelberg, has worked for several years at the NASA Jet Propulsion Laboratory on the development of the CO2 retrieval algorithm for the NASA Orbiting Carbon Observatory (OCO) mission. He has joined the EOS Group at University of Leicester as a RCUK research fellow in 2007 where he is focussing on the analysis, validation and interpretation of greenhouse gas retrievals (CO2 and CH4) from the GOSAT mission and on the preparation of future greenhouse gas missions such as OCO-2. He is a Science Team member of the NASA ACOS (formerly OCO)project, a GOSAT RA researcher, a co-I for the greenhouse gas ECV project of ESA’s climate change initiative and B-39 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System a PI or co-I for national grants (NERC, British Council) to carry out research on greenhouse gas remote sensing from satellites. 2.2.26 Vereniging voor Christelijk Hoger Onderwijs Wetenschappelijk Onderzoek en Patientenzorg (VUA) Description of the organization VU University Amsterdam stands for high quality, fundamental, innovative and socially oriented research. The university has several leading research groups, all of which enjoy international recognition. In recent years, capacity and expertise have been pooled in largescale programmes, enabling interactions between different disciplines to be exploited to the full. Expertise and experience of the organization VUA has a leading position in research on the greenhouse gas balance of ecosystems within Europe and globally (past and present participation in the CarboEurope, Greencycles Marie Curie RTN, GHG Europe, ICOS and COCOS networks, TCOS Siberia). The leading scientist is Prof. Dr. A.J. Dolman who has been coordinator of CarboEurope and coleads the GEO Carbon task. Role in the project: Participation in NA5, TNA2 and JRA1 Key scientific/technical personal Scientific personnel: Prof. Dr. Han (A.J.) Dolman - full professor, group leader Dr. Ko (J.) van Huissteden - associate professor Prof. Dr. Jan Willem (J.W.) Erisman Postdoc (NN) Technical personnel: Mr. Ron (R.N) Lootens, electronics engineer Mr. Niek (N.) van Harlingen, general instrumentation engineer Mr. Rob (R.) Stoevelaar, gas technology instrumentation engineer 2.2.27 Orszagos Meteorologiai Szolgalat (HMS) Description of the organization Hungarian Meteorological Service (HMS) is a government organization providing weather and climate related information, as well as environmental data to the users and the public. Monitoring and service are supported by research and development activities Expertise and experience of the organization In the framework of the present project HMS provides high quality continuous atmospheric greenhouse gas measurements and related meteorological information, as well as it offers its tall tower monitoring site for external users. It participates in the quality control exercises and in the data evaluation and interpretation. As HMS involves external Hungarian scientists in its monitoring activity those scientists/institutions might also contribute to the project through HMS. HMS since the 1980's has been in charge of the first European continuous CO2 tall tower measurements at K-Puszta and later Hegyhatsal. HMS has taken part in many European research projects like CE-IP, CHIOTTO, GEOMON. Role in the project: Participation in NA2, NA3 and TNA2. Key scientific/technical personal 2 scientists and a technician will be dedicated to the present project. Principal investigator for the project: Dr. László Haszpra. 2.2.28 Rijksuniversiteit Groningen (RUG-CIO) Description of the organization B-40 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System CIO-RUG (Centre for Isotope Research, University of Groningen) is an interdisciplinary research institute within the Faculty of Mathematics and Natural Sciences’ Energy and Sustainability Research Institute Groningen (ESRIG). The centre is specialized in performing highly accurate measurements of (the variations in) the natural abundances of rare isotopes of light elements (H, C, N, O) in virtually all natural reservoirs, as well as high-precision concentration measurements of Greenhouse gases and related tracers (O2, CO2, CH4, N2O, SF6, CO). To this end it has at its disposition a wide range of modern instrumentation (mass spectrometers, including a 2,5 MV accelerator mass spectrometer for 14C, as well as laserbased spectrometers, gas chromatographs etc.), runs an atmospheric monitoring site at the North Sea coast (Lutjewad) and a flask air sampling network. Expertise and experience of the organization In 1998, CIO-RUG started setting up laboratory measurement capacities for oxygen, CO2 and other greenhouse gases from atmospheric flask air. Samples have been taken within different EU-projects at ground stations as well as onboard aircraft (EuroSiberian CarbonFlux, TCOS, AeroCarb, CarboEurope-IP). In 2000, CIO’s atmospheric sampling and monitoring station Lutjewad started operation and has grown to be one of the main AeroCarb and CarboEurope atmospheric sites, also part of IMECC. Within CarboOcean, a gas production platform in the North Sea has been equipped for O2 and CO2 continuous measurements and flask sampling. Role in the project: Participation in NA2, NA3 and TNA2. Key scientific/technical personal Rolf Neubert 2.2.29 Uniwersytet Przyrodniczy W Poznaniu (PULS) Description of the organization POZNAŃ UNIVERSITY OF LIFE SCIENCES is one of the most highly ranked institutions of higher life sciences education in Poland. It is consisted of 7 faculties (Agronomy, Horticulture, Land Reclamation and Environmental Engineering, Forestry, Animal Science, Food Science and Technology, Wood Technology). The university employs about 780 scientific workers and academic teachers (169 professors). There were almost 200 scientific projects realized at university in the academic year 2007/2008 that were financed by the Polish Ministry of Science. Additionally 10 projects EU financed FP6 projects are realized meanwhile. Role in the project: Participation in NA5, TNA2. Key scientific/technical personal Prof. Janusz Olejnik – head of Meteorology Department since 2003, leads the group of scientist involved in, NitroEurope IP and GHG Europe. He coordinates TOK FP6 GreenFlux project. Dr. Bogdan H. Chojnicki – department’s worker since 1994 His scientific career is mainly focused on heat and mass exchange between the terrestrial ecosystems and the atmosphere. Dr. Marek Urbaniak – works at department since 2006. He deals mainly with theory and application of eddy covariance technique for GHG exchange between ecosystems and the atmosphere. Dr. Radosław Juszczak – works at department since 2005. He is focused of chamber measurements of GHG fluxes exchanged between ecosystems and the atmosphere. 4 technician and 8 PhD students are hired at Meteorology Department additionally. 2.2.30 Leibniz Institute of Marine Sciences at the University of Kiel (IFM-GEOMAR) Description of the organization B-41 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System The institute is a member of the Leibniz Association and employs more than 750 scientific and technical staff. The institutes’ mandate is the interdisciplinary investigation of all relevant aspects of modern marine sciences, from sea floor geology to marine meteorology. Research is conducted worldwide in all oceans. The institute has four major research divisions: ocean circulation and climate dynamics, marine biogeochemistry, marine ecology and the dynamics of the ocean floor. Key scientific/technical personal PD. Dr. Hermann W. Bange is heading the ‘Long-lived Trace Gases’ working group of the Marine Biogeochemistry Research Division at IFM-GEOMAR in Kiel. Currently he is coordinating the SOPRAN (Surface Ocean Processes in the Anthropocene) project (www.sopran.pangaea.de) which is the German contribution to the international SOLAS (Surface Ocean – Lower Atmosphere Study, www.solas-int.org). Moreover, Hermann Bange is responsible for the activities of the Boknis Eck Time Series Station (SW Baltic Sea, www.ifm-geomar.de/index.php?id=bokniseck) and MEMENTO (The Marine Methane and Nitrous Oxide Database). He is an associated member of the Kiel Cluster of Excellence ‘The Future Ocean’ and recently he was appointed as SOLAS national co-representative for Germany. Role in the project: Lead in NA6. 2.2.31 Consejo Superior de Investigaciones Científicas (CSIC) Description of the organization The CSIC is the largest public institution dedicated to research in Spain and the third largest in Europe. Belonging to the Spanish Ministry of Science and Innovation, its main objective is to develop and promote research that will help bring about scientific and technological progress. The CSIC is formed by 126 institutes distributed all around the country and undertakes projects that cover all fields of knowledge. The Instituto de Investigaciones Marinas de Vigo (IIM) has a wide range of oceanographic analytical facilities and a 25 meters long vessel that allow the development of an interdisciplinary research in oceanography. In particular, its Oceanography Department has experience in field-orientated research, in both coastal and open ocean domains, covering key issues of the chemistry (carbon and nutrients cycling) and biology (microplankton ecology, primary production models) of marine ecosystems. At a national level, the department was pioneer in studying the dynamics of the carbon system in the oceans and it is currently mainly focused on the ocean-atmosphere exchange of biogenic greenhouse gases including the CO2, N2O and CH4 Expertise and experience of the organization The CSIC groups have ample professional experience in the successful EU research projects: CANIGO (Canary Islands, Gibraltar and Azores observation), CAVASSOO (Carbon Variability Studies by Ships Of Opportunity), SESAME (Southern European Seas: Assessing and Modelling Ecosystem Changes) and CARBOOCEAN (Marine carbon sources and sinks assessment). Furthermore, CSIC is involved in several project related with the measurement of N2O and CH4 in seawater. The first one is related with the development of the simultaneous analysis of N2O and CH4 (OSIMON). Secondly, the analysis of N2O and CH4 water samples taken in the Atlantic section 8ºN in May of 2010 which is a repetition of the WOCE–A06 section done in 1993. Finally, a strong cooperative analytical exercise was done in the laboratory of Dr. Upstil-Goddard from the University of Newcastle (UK). Role in the project: Participation in NA6. Key scientific/technical personal Dr. Emma Huertas, Dr. Mercedes de la Paz, Prof. Fiz F. Perez, Dr. X. Antonio Padín 2.2.32 University of Bergen (UiB) Description of the organization B-42 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System The University of Bergen (UiB) is a leading European marine research institution in the forefront in the fields of marine and fisheries biology, oceanography and climate studies. UiB is committed to academic and research excellence holding a high international profile. It emphasizes basic research, research-based teaching and the development of academic disciplines. UiB is the host of the Bjerknes Centre for Climate Research, one of five centres of excellence (four national, 1 Nordic), a national centre for research-based innovation and a centre associated with the prestigious European Molecular Biology Laboratory. UiB has a long tradition in marine and polar research and has established a comprehensive international network in the disciplines and topics including geophysics, geosciences and biology, climate research, ecosystem and management of marine resources, marine physics and technology. Expertise and experience of the organization UIB is involved Arctic observing projects/ programmes (e.g., IAOOS) and in ten IPY projects, six of them as coordinator. The university is also heavily involved in the following a number of ESFRI initiatives: SIOS, EMSO, ERICON- Aurora Borealis and EuroARGO. The UiB is one of the leading groups in the world analyzing inorganic carbon in the ocean and synthesizing global carbon and other relevant data sets obtained from different measuring platforms (example: remote sensing). Together with the Bjerknes Centre it contributes to instrument development and has delivered state of art VOS –63 systems measuring sources and sinks of carbon in the world oceans. UiB has significant experience with developingrunning-analyzing coupled ocean- biogeochemical model for marine carbon cycle studies. UiB has/is coordinating large EU TRACTOR, CARBOCEAN and CARBOCHANGE projects and NRC project like CARDEEP. Role in the project: Participation in NA6. Key scientific/technical personal Truls Johannessen 2.2.33 Wageningen University and Research Centre (WUR) Description of the organization Stichting DLO, Alterra, together with Wageningen University and a number of other research institutes forms a cluster of internationally-leading knowledge institutions offering applied and scientific research to promote the sustainable use of our environment. (www.wur.nl). Research focuses on land (use) and climate, water management and environment in rural and semi-urban areas and results are implemented in collaboration with stakeholders and third research partners. The Earth System Science – Climate Change (ESS-CC) group of WUR participates in InGOS. Expertise and experience of the organization ESS-CC develops observational and modelling methods with the aim to advance science and to support policies in the field of climate, water and the environment. ESS-CC is currently involved in a number of EU-FP7 projects, including GHG-Europe aimed at establishing a European greenhouse gas balance, as well a number of others in adjoining science areas like COMBINE on new components in earth system and climate models and HIGHNOON and WATCH which study the components of the current and future water cycles and related water resources states at global and continental scale. The group is also leading a large national programme on greenhouse gas emission monitoring. Role in the project: Lead in TNA3 Participation in NA5. Key scientific/technical personal WUR staff supervising the tasks foreseen: Dr Ronald Hutjes conducts research on measuring, scaling and modelling of land-atmosphere exchange processes at continental and regional scales including hydrology, carbon and nutrient cycling. He is board member of Dutch national climate programme CcSP (www.klimaatvoorruimte.nl) and various EU B-43 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System projects. Jan Elbers conducts experimental research on monitoring fluxes with robust self contained highly deployable systems, continuously improving hardware integration and processing software. Olaf Vellinga is a specialist in airborne flux measurements, its data processing and analysis of results in the context of earth system science. 2.2.34 Fundación Centro de Estudios Ambientales del Mediterráneo – Fundación CEAM Description of the organization Fundación CEAM was created in 1991 to address specific environmental research areas in the Mediterranean Basin by the Spanish government. CEAM is European leader on air pollution dynamics in the Mediterranean Basin, and operates the EUropean PHOto REactor (EUPHORE), the largest simulation chamber facility in the world for atmospheric chemistry. The Foundation is involved in other programmes like meteorology of serious environmental hazards (high winds, torrential rains), evaluation of air pollution effects on vegetation, carbon cycle in terrestrial ecosystems, land-cover reclamation after wildfires, and desertification. Expertise and experience of the organization CEAM regularly advises Spanish government and the EU Commission on air pollution, desertification and climate change issues and is playing a key role in contributing to IPCC and the groups of the UNECE CLRTAP and the UNFCCC. CEAM participated in several EU projects related to carbon cycle (CARBOEUROFLUX, CARBOMONT, CARBOEUROPE, MIND, IMECC, CarboExtreme Role in the Project: Participation in NA5 and TNA2. Key scientific/technical personal Dr. Arnaud Carrara, (PhD), responsible for carbon cycle group within the “Air Pollution Effects” Department, has extensive expertise in eddy covariance measurement, including data treatment and analysis, and in study of ecosystem-atmosphere exchange of CO2 and H2O. He collaborated with modellers (ecophysiologists), remote sensing and soil scientists. Dr. Cristina Gimeno, (PhD) is a senior scientist with expertise on bryophytes, ecophysiology, and biogeochemical cycles, and experience on measurements and analysis of soil respiration and nitrogen deposition. Maitane Iturrate (PhD student) with experience on measuring N2O and CH4 fluxes. 2.3 Consortium as a whole In general, InGOS will advance and strengthen the European observation system for nonCO2 greenhouse gases by integrating measurement stations and methods that were until now organized by a set of different programs or projects, by way of employing harmonized measurement protocols, common standards and standardized instrumentation. The overall aim of the InGOS infrastructure consortium is the integration of state-of-the art NCGHG measurements sites contributing to InGOS. The infrastructure requires a wide geographical coverage to provide the expected level of service to users. Given the immense range of fluxes over the heterogeneous landscape of Europe and the rather diverse European climate, only a distributed infrastructure above a critical number of sites representing the different European environments, responds to both scientific and stakeholder demands. The InGOS consortium is particularly well suited to fulfill the overall objective of strengthening the European NCGHG observation network and ensuring its development beyond the actual state-of-the art. The objectives will not only be achieved by using existing infrastructures but also by specifically incorporating measurement sites in new member countries (e.g. Cyprus, St. Petersburg). This collective effort will enhance the European-added value and will ensure that Europe will play a strong and consistent role in the monitoring of NCGHG to be used for trend analysis and emission verification on regional and global scales. B-44 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System At present, the InGOS consortium represents over 25 active infrastructure components in 15 EU countries encompassing different environments, ranging from regionally influenced sites to free tropospheric Alpine sites, the continental shelf to clean oceanic sites (see Figure 1, map with all the sites). With this all inclusive approach the entire capacity of the European community in the field of NCGHG observations is fostered in an optimal way. Critical mass and scientific experience: The InGOS consortium combines most important European research groups in the field of NCGHG observations, with many partners already having excellent long-term bonds through various common projects on the European and the bilateral scale. All individual participating research groups in the various institutes and universities have established excellent facilities and have been carrying out advanced measurements under national and international programs for extended periods of time. They have been selected based on their long-term track record for performing high-quality measurements at both background in-situ stations and flux measurement installations. The Pan-European approach of the InGOS infrastructure project will also be used to improve current measurement methods by propagating new innovative techniques and strategies within the network (e.g. in the field of isotope analyses and flux measurements). These techniques have been individually developed by world-class institutes in their respective fields. Within InGOS these new methods will be compared to existing instrumentation – some of them for the first time ever – by deploying them at the InGOS measurement sites in various environments. This will enhance Europe’s leading position at the forefront of global research efforts in the field. International connection and alliances; leadership: Many partners of the InGOS consortium have already excellent connections with globally leading institutions and universities. For CH4 and N2O strong linkages and partnerships exist between many partners and NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) in the USA. For the halocarbons several European partners are connected to the world-leading AGAGE network (Advanced Global Atmospheric Gases Experiment): Furthermore, linkages between InGOS partners and GAW (Global Atmosphere Watch) of WMO (World Meteorological organization) exist, with partner 2 (MPG Jena) being the CCL (Central Calibration Laboratory) for δ13CH4 and H2 and partner 3 (EMPA) being responsible for auditing CH4 at global stations of the WMO/GAW network and knowledge transfer at the GAWTEC workshops of WMO. Almost all partners have taken part or played leading roles in previous European RTD and Infrastructure and national projects, among these projects are RECAB, AEROCARB, CHIOTTO and many other projects from the FP5 CarboEurope cluster, CarboEurope-IP, NitroEurope-IP, SOGE, SOGE-A, EUROHYDROS, IMECC, Geomon, CarboAfrica, CarboOcean and COCOS. Many partners also take part in the ICOS-PP (preparatory project) or are involved as national focal point in ICOS-PP. In the ICOS operational project the important Atmospheric and Ecosystem Topic Centers will be led by partners that take part in InGOS (CEA, UNITUS), also applications are foreseen for the Ocean Topic Center, the Central Calibration Lab and Headquarters from partners in InGOS (UEA, MPG, FMI and CEA). UoB and KIT are the initiators of the development of the European component of the TCCON FTIR network, in strong cooperation with MPG, CEA and FMI. CEA and VUA are co-leader of the GEO (Group on Earth Observation) subtask on integration of observation components for the carbon cycle, and several InGOS partners are strongly involved in other global initiatives like GTOS (Global terrestrial Observing System), GCOS (Global Carbon Observing System), the Global carbon project (GCP) and IGBP. Collectively the InGOS consortium is a very strong group of experienced researchers with proven expertise in successfully achieving the objectives of complicated international and EU projects. B-45 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System User dimension: InGOS is a user-oriented project and is therefore built with strong linkages to fulfil user requirements. The most important result in this respect will be a common European database of non-CO2 greenhouse gas measurements, which will be accessible without restrictions. Fostering the longevity and accessibility of observational data in unified formats and using common quality standards is an important contribution to the EU INSPIRE program and will greatly improve the availability of measurements and data relevant for GMES services and climate change. For measurement data produced within the timeframe of InGOS this will be ensured by rigorous data quality checks and frequent intercomparisons, comparing both standards and instrumentation. For historic atmospheric measurement data of NCGHG a specific work package (NA2) will harmonize this data with current measurements to ensure its integration in the best possible way. This allows to create a consistent dataset well into the past before the start of InGOS. The data from the network is designed to allow to detect the spatial and temporal distribution (hotspots) of the sources and to detect the changes in emissions due to mitigation and feedback with climate change. Inverse modelling and data-assimilation methods using high resolution transport models can be used by authorities to evaluate the representability of stations in the European context and to check greenhouse gas emissions down to the regional level. Scientific excellence: The scientific excellence of the consortium is proven by the many scientific publications of the members in peer-reviewed top scientific magazines like Science and Nature. The scientific excellence of the consortium is also demonstrated by the fact that many project PI's and co-workers take part in the IPCC working groups and are represented in the international fora like GEO, GCOS and GCP. Links with SMEs: A number of SMEs producing new and innovative measurement hardware suited to monitoring activities are associated to InGOS, ensuring continuity of Research/SME exchanges initiated within CarboEurope IP and SOGE. This will favour development of instrumentation responding to scientific needs for the production of high quality and reliable data suited to monitoring activities. Associated SMEs will participate to calibration/intercomparison exercises held within InGOS in WP2-WP6 activities. Joint work towards improvement of instrument reliability, instrument outputs and data inversion and testing new technologies will be held during the course of the project. All contributions from SME’s will be provided in-kind. Sub-contracting: Subcontracting will only concern a limited part of the work carried out in InGOS. The subcontractors will be identified during the project, according to the principles of best value for money, transparency, impartiality and equal treatment. They will bring additional specific experience in activities that the InGOS consortium cannot offer e.g. due to logistical difficulties like the remote location of a station. Tasks carried out by the sub-contractors are accountancy, maintenance and control of measurement stations or carrying out of collecting (flask) samples. An overview of the subcontracts is provided in table 2.3 B-46 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System Table 2.3 Subcontracts overview Partner Task Budget 1 ECN 2 MPG 3 EMPA 4 CEA 5 UNIVBIRS 6 UEA 7 UHEI 8 UU 9 RHUL 10 UoB 17 UNITUS Measurements in Russia Measurements in Russia Accountancy Accountancy Accountancy Accountancy Accountancy Accountancy Accountancy Accountancy Gas flask sampling Satellite information Italian measurement site data 27 HMS ICT support 27500 coordination 29000 management 4000 management 4000 management 4000 management 2500 management 4000 management 4000 management 4000 management 4000 management 17000 coordination 27000 rtd 10000 rtd 63500 coordination 12000 coordination Explanation. All partners with budgets that exceed the threshold for accountancy report(s) have subcontract money allocated for this activity. (ECN, MPG, CEA, EMPA, INIVBRIS, UEA, UHEI, UU). In addition to this the following partners will have subcontractors: ECN: Subcontracts are foreseen (27,5 k€ coordination + 33 k€ in management) This covers operation of a monitoring station in north west Russia. RHUL: The subcontract (17k€ in coordination) is for the collection of samples by for the duration of InGOS at an appropriate flask sampling site. UOB: A subcontract in RTD (27 k€) is foreseen for satellite data provision. HMS: A subcontract in coordination (12 k€) is foreseen for ICT support of the measurement site. UNITUS: (RTD: 10 k€, Coord: 63.5 k€) Three subcontractors will be asked to prepare, quality control and submit data acquired at Italian measurement sites. Additional partners: The InGOS project will be open for partners not identified during the proposal phase. Requests from potential new partners will be evaluated by the InGOS Executive Board and the decisions on inclusion will be ratified by the InGOS General Assembly. B-47 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System B-48 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System 3. Impact 3.1 Expected impacts listed in the work programme The InGOS observing system will allow for informed decisions in climate change and international emission reduction protocols for non-CO2 greenhouse gases and research strategies. Such an observing system therefore responds to both the future political, societal and economic challenges and the development of scientific knowledge. InGOS will impact on many areas related to research and development, as well as competitiveness and will support the development of European environmental policies. It is likely that emission reductions in non-CO2 greenhouse gases will be more cost-effective then most CO2 emission reduction measures and will lead to quicker wins in actual decrease of global warming. The observation capabilities developed in InGOS will allow to independently verify the claimed emission reductions, increasing the trust of the public and policy makers in the measures taken. Building scientific knowledge. InGOS will identify and support key representative stations that can be used in improving our understanding of flux and concentration trends at the regional and continental level, and will further develop innovative ground-based measurements complementary to satellites. An important role of InGOS is to integrate the communities that deal with different observing platforms, i.e. background, polluted, elevated and tall tower concentration monitoring stations, ground based remote sensing (TCCON) systems, marine research vessels and ecosystem research sites that use eddy covariance and box methods for flux observations. InGOS will also integrate communities that until now focused on one or more clusters of different greenhouse gases (group of (CO2,) CH4, N2O, SF6 resp. halocarbons, resp. Hydrogen, resp. related tracers). Furthermore the network will make a significant contribution in providing data for satellite data validation. The combination of these very different fields of science in one infrastructure project will allow to establish an overall picture of NCGHG emissions over Europe. Bringing these teams together in dedicated RTD projects has proven to be difficult, because of the cutting-edge scientific questions these RTD projects are addressing. In InGOS however the main focus is a solid infrastructure foundation as a common basis for all groups and research. Joint harmonization, quality control and improving data quality and accessibility for current and future research are the main tools to establish this. The unique combination in InGOS of marine, terrestrial ecosystem, satellite and tall tower scientists will contribute to the advancement of science in a broad sense and enhance further the leading position of Europe. In this process we will actively promote young/new scientist to participate, either through the capacity building TNA or otherwise, joining workshops and meetings. Using the data outside InGOS Making the multi-species concentration and flux data available through the InGOS data centres will facilitate research on the NCGHG budgets, transport mechanisms and ecosystem/atmosphere interactions throughout Europe. The databases of Integrated Project like CarboEurope-IP, CarboEocean and NitroEurope-IP are already being used by researchers all over the world, leading to many new insights in the Earth System (e.g. Arneth et al, 2010; Teuling et al, 2010). Researchers all over the world use the data to make environmental assessments, validate model calculations or evaluate effectiveness of greenhouse emission reduction options. This will be an important role of the InGOS data centre. InGOS will add both the halocarbons and new CH4, N2O, SF6 and CO data to the already available data. The potential impact of the whole multi-site /multi-species dataset strongly depends on the robustness and consistency of the underlying measurements. “Noise” in the data set will introduce avoidable uncertainty in all subsequent analyses. B-49 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System Uncertainty reduction will be facilitated by the networking activities. InGOS is expected to become the ‘gateway’ to European measurements of the non CO2 greenhouse gases. Researchers in Europe and elsewhere will greatly benefit from simpler, better and free access to data. Independent emission evaluation For methane, inverse modelling techniques already provides valuable independent estimates of emissions on the European scale. In the InGOS project already available data at multiple sites will be harmonized, which is expected to significantly enhance the capabilities of the inverse modelling work. Having the independent, measurement based assessments of European emission and concentration levels is a valuable tool both for policy development and evaluation of implemented measures. Understanding trends and linking satellites InGOS supports key representative stations, which can be used for understanding flux and concentration trends at the continental level, and will further develop innovative groundbased measurements complementary to satellites. Advanced simulation models will integrate ground-based data and satellite fields into new data products for non-CO2 greenhouse gases. In addition, InGOS, via an integrated outreach activity will be ideally placed to provide clear and targeted information on changes in emissions and processes to the public, to regional and national authorities, and to the EU. Enhancing the observational capacity of Europe InGOS will contribute to the expansion of the capacity for observations of NCGHGs in Europe through access for external partners from the EU and associated countries to the workshops, summer school and that scientist and technicians can receive training at the measurement sites and labs through the TNA in observation techniques and data processing. The provision of working standards and participation in comparisons through the respective TNA activities will allow that new monitoring stations are linked to the required QA/QC level of InGOS. 3.2 Dissemination and/or exploitation of project results, and management of intellectual property 3.2.1 Plan for use and dissemination of knowledge A well organized communication plan will be implemented in order to maximise the dissemination and exploitation of project results. During the time frame of the project, the exchange of results, information and feedbacks with the external world will be pursued. As mentioned previously, InGOS capitalizes from previous RTD project such as CarboEurope-IP, CarboOcean and NitroEurope-IP. Users from the scientific and environmental protection communities are already aware of the fundamental information provided by climate research infrastructures. This is reflected in the strategic plans of programs like GEOSS, GMES or GAW where references to the work of Geomon, IMECC, CarboEurope-IP and ICOS are clearly recognized. InGOS will serve as a key player in further disseminating the results of the work carried out at the stations involved and will allow the continuation and expansion of the existing information flows. Science communication The NAs will together provide improvements and harmonization of the current network, while the TNAs will facilitate intra-European exchange linked to both the JRA and NA activities. This will also open the infrastructure to scientists from outside InGOS. The results available from network activities (valuable concentration and flux data from multiple sites in the European area) will be made available by the data centre through the service activity. B-50 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System Dissemination of progress on harmonisation and integration of different platforms will be done through the InGOS workshops, summer school and training activities. Several members of InGOS are active in different ESF networks and EU-COST actions that deal with parallel issues of harmonization in different domains of science. InGOS expands current activities and works towards integration of previously separated communities into a truly integrated system where observations of all the most important nonCO2 greenhouse gases are combined. This process will contribute to the advancement within many different fields in the scientific community and we anticipate that this will lead to acknowledgment of the network in many scientific papers and publications. The InGOS data centre will be implemented and co-located with the CO2 data centre foreseen for call INFRA-2011-1.1.10 program and cross-links between the websites will be made. Transfer of knowledge to policy makers The data and methods gathered and developed in InGOS will provide clear and targeted information on actual (and future) changes in emissions and processes to the public, to regional and national authorities, and to the EU. The emission maps and trend information for the NCGHGs over Europe will visualize the greenhouse gas issue for Climate Change and current developments on the European scale. Trend information is essential for the decision making process. This also holds for the maps that provide insights independent from the bottom-up inventories and estimates of the contribution of different sources and source areas in Europe to the total GHG burden in the atmosphere. The scientific results that are part of the periodic reporting to the EU will also be made available to other stakeholders (for example EPA’s, and parties that have already shown interest, see annex 4, letters of support), to the advisory board members and the associated partners. Outreach to media and the general public The European greenhouse gas monitoring network is comprised of not only technically attractive sites, but also of sites in representative landscapes of Europe that are appealing to a wide audience. This visual attractive surrounding and nature of the observational sites are well suited as background for informative documentaries on the issue of Climate Change. Attracting the attention of popular media, explaining that the work done really relevant for our own future and not just for the fun of scientists, will be a challenge for the InGOS dissemination team. The role of the website A central role for the dissemination of the activities is anticipated for the InGOS website. It will be designed to enhance dissemination to a wide audience. There will be parts accessible to the end-users and the wider public as well as password-protected restricted areas for work in progress among the project partners. These “restricted areas” will be designed to become the primary tool for Intra-project information circulation. For example a DMS (document management system) will be implemented as password-protected area, where project partners could post their reports and documentation useful for the project. Workshops, summer school and meetings International collaborators of the project, representatives of other networks, and stakeholders will be invited to participate to project meetings and several workshops, organized during the project. InGOS will organize one summer school where young scientists will be informed and trained in observational strategies and techniques, data interpretation and modelling and Earth science. Project results will be also disseminated by project partners, during scientific conferences and workshops, through oral presentations and posters, and they will be published in international peer-reviewed journals. The final meeting of InGOS will be organized in parallel with an open science and policy conference where the results of InGOS will be presented to the scientific community and the stakeholders. B-51 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System 3.2.2 Management of intellectual property rights (IPR) In order to maximize the impact of the knowledge acquired in the InGOS project, and in close cooperation with WP2-18, InGOS will undertake efforts to ensure i) sustainability and continuity of the research ground-based observing network in Europe, ii) that results will thrive beyond the duration of the project, and iii) that scientific knowledge built within the project will enhance the current state-ofthe-art. InGOS will undertake measures to make sure that the intellectual properties (IP) are respected for individual participants in the project’s activities. The main IP conditions and procedures summarized as follows will be established and described in detail in the Consortium Agreement (CA). Each party shall respect the confidentiality of information brought in (background) and resulting from (foreground) the project and ensure that the use and disclosure of such information is made in accordance with the terms of the ECGA and the InGOS Consortium Agreement for the duration of the project and a fixed term thereafter. Each contractor shall make sure that the same obligations are applied to their employees, the associated partners, the subcontractors, or any other third parties who may have access to the project’s foreground through contractual and/or non-disclosure agreements signed during negotiations and throughout the project. Each party remains the sole owner of its IPR over this background and has the right to exclude any background information from the other Parties’ access as far as the restrictions are announced before the signature of the ECGA or inclusion of new Contractors in the project. Any background not considered within the project shall be excluded from access rights. The foreground generated throughout InGOS shall be the property of the party carrying out the work leading the results, and any background or foreground may not be published by another party without the contractor’s written consent. A joint ownership shall be established when several participants have undertaken joint efforts for producing the foreground, and/or where their respective share of work cannot be ascertained. The joint owners shall be required to reach an appropriate agreement for effective management of the jointly owned results (e.g., to define the allocation and the terms of exercising joint ownership and to respect the relevant IPR for exploiting and using the commonly owned knowledge). If dissemination of knowledge does not adversely affect its protection or use, the Contractors shall acknowledge their common interest in publishing the results produced within InGOS. All publications or publicity shall indicate the contribution made by each of the Parties involved, acknowledge the project, and shall specify that InGOS has received Community research funding. All contractors agree that access rights will be granted upon request (in fulfilment of its obligations under the terms of the ECGA and CA) and on a non-exclusive basis. Access rights to project background and foreground needed for the execution of the project shall be granted on a royalty-free basis. Access rights to background and foreground of another Party shall be granted on fair and preferential conditions, and each Contractor shall undertake appropriate measures to reach licensing agreements with such Party. The detailed access rights will be fixed in the CA. B-52 InGOS DoW Part B 4. Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System Ethical, gender and other issues Ethical issues We did not identify any ethical issues applicable to this project. Gender aspects The InGOS consortium and the participating institutes strongly support the European initiative to promote gender equality. The key objective is to eliminate inequalities and promote gender equality throughout the European Community in accordance with Articles 2 and 3 of the EC Treaty (gender mainstreaming) as well as Article 141 (equality between women and men in matters of employment and occupation) and Article 13 (sex discrimination within and outside work place). In InGOS important responsibilities within the project are already identified for women scientists. In the proposal four out of the 12 NA/SA and JRA activities, WPs (NA1, 2, 3 and SA1) are led by female scientists. For the TNA activities only 2 out of the 30 stations have a female PI. Leading roles in the InGOS are for Ingeborg Levin (UHEI in charge of NA2) and Martina Schmitt (CEA in charge of NA3) and Lyn Hazan (CEA in charge of SA1). All three are part of the InGOS Executive Steering Group. Workplan & Tasks Task 1: Project gender committee The gender committee will promote the role of female researchers in InGOS at all levels. The committee will report on progress of female participation in InGOS and in the TNA actions at the annual meeting. It will also deal with complaints. This committee will be composed by one representative from the coordinator and will include 5 InGOS members. Task 2: Gender issues in the annual report A gender action report will be part of the project annual report annually and will list what the actions taken within the InGOS project, to promote gender equality. Input of all partners of the project is used for this compilation. InGOS will promote women and young scientists as chairs and speakers at the InGOS meetings. InGOS project meetings and workshops will be organized such that it facilitates the participation of all project partners and reconcile work and family life for both men and women (e.g. the travelling and meetings will not interfere with weekends, when possible). Video-conferencing options will be used when possible. Task 3: Gender issues: space on the web site On the InGOS website, there will be space allocated for discussions on gender issues, such as potential conflicts between employment and family and to exchange experiences, suggest new ideas and initiatives, and compare gender issues awareness between EU countries. The web site will provide links to dedicated sites that give useful information about gender equality for both men and women. The gender issue pages will be available through a prominent link at the InGOS position announcements and training opportunities page to ensure visibility and easy access. Task 4: Promotion of female researchers The best promotion of female researchers consists to let women involved in InGOS to take leading roles in the participation at workshops, conferences and lead publications works. The InGOS consortium and its Gender Committee will promote female researchers in all these above activities. More specifically, all the partners will be asked to facilitate their female colleagues in actively participating in the InGOS working groups and meetings and do their best to maintain a participation of more than 20% and increase this amount during the course of the project to a larger participation. Additionally, special attention will be taken to give leading roles to women within InGOS as speakers on workshops or organizing roles in internal InGOS or external meetings related to InGOS work. B-53 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System Other issues A field station will be operated by a subcontractor of ECN in St. Petersburg, which is located in an ICP Country. B-54 InGOS DoW Part B Project number 284274 Integrated non-CO2 GHG Observing System List of Acronyms CCL CRDS EU ESFRI GAW GC GCOS GCP GEO GEOSS GHG GMES GTOS IMECC ICOS InGOS IRMS JRA NA NCGHG NOAA OA-ICOS QA/QC RWD SA TCCON ToF-MS TNA UNFCCC VOS WMO Central Calibration Laboratory Cavity Ringdown Spectroscopy European Union European Strategy Forum on Research Infrastructures Global Atmosphere Watch Gas Chromatograph Global Carbon Observation Strategy Global Carbon Program Group on Earth Observations Global Earth Observation System of Systems Greenhouse Gas Global Monitoring ... Strategy Global Terrestrial Observation Program Infrastructure for Measurements of the European Carbon Cycle Integrated Carbon Observing System Integrated non-CO2 Observing System Isotope-ratio mass-spectrometry Joint research activity Networking activity non-CO2 Greenhouse Gas National Oceanic and Atmospheric Administration Off-Axis Integrated Cavity Output Spectrometer Quality assurance/Quality control Research working day Service activity Total Carbon Column Observing Time-of-flight mass spectrometers Transnational access United Nations Framework Convention on Climate Change Voluntary observing ship World Meteorological Organisation B-55 Workplan Tables Project number 284274 Project title InGOS—Integrated non-CO2 Greenhouse gas Observation System Call (part) identifier FP7-INFRASTRUCTURES-2011-1 Funding scheme Combination of CP & CSA WT1 List of work packages Project Number 284274 1 Project Acronym 2 InGOS LIST OF WORK PACKAGES (WP) WP Number WP Title 53 Type of 54 activity Lead beneficiary 55 number Person56 months Start month End month 57 58 WP 1 NA1: InGOS Management and dissemination MGT 1 39.60 1 48 WP 2 NA2: Correction and harmonisation of historic concentration measurements COORD 7 62.40 1 36 WP 3 NA3: Harmonisation and quality control of future measurements of CH4, N2O and H2 COORD 4 144.70 1 48 WP 4 NA4: Data assurance halocarbon measurements COORD 5 21.90 1 48 WP 5 NA5: Quality assurance and quality control of non-CO2 gas flux measurements COORD 15 50.60 1 48 WP 6 NA6: Harmonization and quality control of non-CO2 GHG (N2O, CH4) measurements in the ocean COORD 30 78.70 1 48 WP 7 TNA1: Access to InGOS Supersites SUPP 1 0.60 1 48 WP 8 TNA2: Access to European measurement stations SUPP 1 1.30 1 48 WP 9 TNA3: Access to aircraft for CH4 flux and concentration measurements SUPP 33 0.20 1 48 WP 10 TNA4: Access to calibration service and Cucumber Reference Laboratories SUPP 2 0.50 1 48 WP 11 TNA5: Access to isotope service SUPP 9 0.20 1 48 WP 12 SA1: The InGOS data centre SUPP 4 0.30 1 48 WP 13 JRA1: Infrastructure development RTD 1 63.90 1 48 WP 14 JRA2: Integration of in-situ data with remote RTD sensing 10 47.20 1 48 WP 15 JRA3: Integration of data with models RTD 14 103.50 1 45 WP 16 JRA4: Innovation in isotope measurement techniques RTD 8 67.40 1 48 WP 17 JRA5: Innovation in halocarbon measurement techniques RTD 3 64.80 1 45 WP 18 JRA6: Versatile capabilities of combined tall RTD and flux towers 11 45.00 1 36 Total 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 1 of 97 792.80 WT2: List of Deliverables Project Number 284274 1 Project Acronym InGOS 2 List of Deliverables - to be submitted for review to EC Deliverable Number Deliverable Title 61 Estimated WP Lead benefiindicative number ciary number person53 months Nature 62 Dissemination level Delivery date 64 63 D1.1 Organisation of the Kickoff meeting 1 1 1.00 R PU 3 D1.2 InGOS web portal 1 1 3.00 O PU 6 D1.3 Detailed description of the InGOS infrastructures offering TNA 1 1 1.00 R PU 6 D1.4 Minutes of the first official project meeting 1 1 0.50 R PP 17 D1.5 1st progress report to the European Commission 1 1 2.00 R PP 18 D1.6 Minutes of the second official project meeting 1 1 0.50 R PP 31 D1.7 2nd progress report to the European Commission 1 1 2.00 R PP 32 D1.8 Minutes of the final project meeting 1 1 0.50 R PP 47 D1.9 Final report to the Commission 1 1 2.00 R PP 48 D1.10 Greenhous gas measurement workshop 1 7 2.00 O PU 24 D1.11 N2O Skills workshop 1 12 0.50 O PU 24 D1.12 Summerschool 1 29 2.00 R PU 36 D2.1 Methodology for data correction established 2 7 8.00 P PP 9 D2.2 Consolidated harmonised historical records 2 4 21.00 O PU 18 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 2 of 97 WT2: List of Deliverables Deliverable Number Deliverable Title 61 Estimated WP Lead benefiindicative number ciary number person53 months Nature 62 Dissemination level Delivery date 64 63 of CH4 and H2 from up to 22 stations D2.3 Consolidated harmonised historical records of N2O from up to 22 stations 2 4 27.00 O PU 24 D2.4 Comparison results of 222Radon daughter measurements from up to 5 stations 2 7 6.40 R PU 36 D3.1 Method for quality control for all stations implemented 3 4 12.00 R PU 12 D3.2 Near-real time data of the first 10 stations available at the webpage 3 4 30.00 O PU 12 D3.3 First ICP report on comparability of CH4, N2O, SF6 and H2 measurements within InGOS network 3 6 18.00 R PU 18 D3.4 Near-real time data available at the webpage for all stations. 3 4 44.70 O PU 24 D3.5 Report on the feasibility of a travelling instrument for quality control of in situ measurements 3 7 12.00 R PU 24 D3.6 Second ICP report on comparability of CH4, N2O, SF6 and H2 measurements 3 6 18.00 R PU 42 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 3 of 97 WT2: List of Deliverables Deliverable Number Deliverable Title 61 Estimated WP Lead benefiindicative number ciary number person53 months Nature 62 Dissemination level Delivery date 64 63 within InGOS network D3.7 Assistance to St Petersburg and Cyprus 3 9 2.00 O PP 32 D3.8 Add QC data to the database 3 4 4.00 O PP 24 D3.9 Add QC data to the database 3 4 4.00 R PP 48 D4.1 Stainless steel canisters as tertiary calibration standards for halocarbons 4 5 1.00 O PP 6 D4.2 Calibrated set of stainless steel canisters as tertiary calibration standards for halocarbons 4 5 1.00 O PP 6 D4.3 Stainless steel canisters as round-robin calibration set for halocarbons 4 5 1.00 O PP 11 D4.4 Round-robin intercomparison with an ensemble of 4 standards with different concentrations 4 5 2.70 R PP 12 D4.5 Recommendations for good practice of atmospheric halocarbon measurements 4 19 2.10 R PU 12 D4.6 Set of stainless steel canisters as tertiary calibration standards for halocarbons 4 5 1.00 O PP 26 D4.7 Round-robin intercomparison 4 5 2.70 R PU 27 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 4 of 97 WT2: List of Deliverables Deliverable Number Deliverable Title 61 Estimated WP Lead benefiindicative number ciary number person53 months Nature 62 Dissemination level Delivery date 64 63 with ensemble of 4 standards with different concentrations D4.8 Internally consistent data set of halocarbon measurements 4 19 1.00 O PU 27 D4.9 Set of stainless steel canisters as tertiary calibration standards for halocarbons 4 5 1.00 O PP 41 D4.10 Round-robin intercomparison with ensemble of 4 standards with different concentrations 4 5 2.70 R PU 42 D4.11 Internally consistent data set of halocarbon measurements 4 19 1.00 R PU 44 D4.12 Internally consistent data set of halocarbon measurements 4 19 1.00 R PU 48 D5.1 Results from the CH4 eddy-covariance inter-comparison campaign in database 5 15 8.00 O PU 18 D5.2 Summer school openly advertised 5 1 8.00 O PU 20 D5.3 Report from 1st expert workshop on CH4/N2O flux measurements 5 15 5.00 R PU 24 D5.4 Results from the N2O chamber calibration 5 20 2.50 O PU 24 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 5 of 97 WT2: List of Deliverables Deliverable Number Deliverable Title 61 Estimated WP Lead benefiindicative number ciary number person53 months Nature 62 Dissemination level Delivery date 64 63 submitted to database D5.5 Results from the N2O eddy-covariance inter-comparison campaign in database 5 15 9.00 O PU 26 D5.6 Published recommendations on non-CO2 CH4/N2O flux 5 measurement and gap filling 15 3.50 R PU 36 D5.7 Flux processing routines for non-CO2 flux database 5 15 8.00 O PP 36 D5.8 Report from 2nd expert workshop on CH4/N2O flux measurements 5 15 6.00 R PU 48 D6.1 Report on test of OA-ICOS/ equilibrator system 6 30 6.00 R PU 12 D6.2 Report on inter comparison exercise 6 30 16.00 R PU 18 D6.3 Report on time series data 6 30 16.00 R PU 36 D6.4 Report on VOS line data 6 30 16.00 R PU 36 D6.5 Report on hydrographic section data 6 31 21.00 R PU 36 D6.6 MEMENTO data report 6 30 3.70 R PU 42 D13.1 Report on field trials of CH4 DIAL system at tall tower Angus 13 13 4.00 R PU 27 D13.3 Dataset on vertical concentration profiles at tall tower Angus 13 13 5.80 R PU 36 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 6 of 97 WT2: List of Deliverables Deliverable Number Deliverable Title 61 Estimated WP Lead benefiindicative number ciary number person53 months Nature 62 Dissemination level Delivery date 64 63 D13.4 Comparison of low cost GC with other GHG instrumentation at Weybourne or similar TNA station 13 6 1.60 R PU 36 D13.5 Dataset of flux observations using the gradient/REA systems 13 10 17.50 O PU 36 D13.6 Report on the performance of concentration measurements by is-FTIR 13 1 3.00 R PU 44 D13.7 Report on the performance of is-FTIR flux systems 13 10 1.00 R PU 44 D13.8 Final report of the performance of the low cost GC system 13 6 1.00 R PU 44 D13.9 Report on the performance of new optical system for concentration and flux measurements 13 4 12.00 R PU 44 D14.1 Protocol on a standardized retrieval method for XCH4 and tropospheric XCH4 14 20 8.00 O PP 9 D14.2 Report on the impact of different parameters on the GOSAT 14 20 8.00 R PU 18 D14.3 Report on instrumental comparability across TCCON-Europe 14 25 4.00 R PU 30 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 7 of 97 WT2: List of Deliverables Deliverable Number Deliverable Title 61 Estimated WP Lead benefiindicative number ciary number person53 months Nature 62 Dissemination level Delivery date 64 63 D14.4 Provision of a corrected, calibrated GOSAT CH4 product 14 25 4.20 O PU 36 D14.5 Report about the comparison of GOSAT and ACE-FTS satellite retrievals with TCCON-Europe retrievals 14 16 7.00 R PU 40 D14.6 Report on the comparison of modelled 3D CH4 fields with remote sensing data 14 10 3.00 R PU 44 D14.7 Final TCCON-Europe dataset of XCH4 and tropospheric XCH4 14 10 10.00 O PU 46 D14.8 Evaluation report including recommendation for ICOS implementation of TCCON-CH4 data 14 10 3.00 R PU 47 D15.1 Improved bottom up inventories for European CH4 emissions 15 14 4.00 O PP 12 D15.2 Improved bottom up inventories for European N2O emissions 15 14 4.00 O PP 12 D15.3 222Rn emission inventory (parameterized by soil type, porosity, moisture and water table depth 15 2 3.00 O PP 18 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 8 of 97 WT2: List of Deliverables Deliverable Number Deliverable Title 61 Estimated WP Lead benefiindicative number ciary number person53 months Nature 62 Dissemination level Delivery date 64 63 D15.4 Comparison of 222Rn simulations based on new 222Rn inventory (D15.3) with observations 15 2 3.00 R PP 24 D15.5 Comparison of simulated and observed boundary layer height 15 2 3.00 O PP 24 D15.6 Provision of 3D CH4 fields from CH4 inversions for comparison with FTIR and satellite data 15 14 3.00 O PP 24 D15.7 Model assessment of the potential to use δ13CH4 15 8 6.00 R PP 24 D15.8 Analysis of sensitivity of the InGOS network to European emissions 15 4 9.00 O PP 36 D15.9 European CH4 inversions using improved CH4 measurements from INGOS WP 2 and 3 (NA2 and NA3) 15 14 26.00 O PP 42 D15.10 N2O inversions using improved N2O measurements from INGOS WP 2 and 3 (NA2 and NA3) 15 14 26.00 O PP 42 D15.11 European halocarbon inversions using improved halocarbon measurements at InGOS stations 15 3 2.00 O PP 42 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 9 of 97 WT2: List of Deliverables Deliverable Number Deliverable Title 61 Estimated WP Lead benefiindicative number ciary number person53 months Nature 62 Dissemination level Delivery date 64 63 D15.12 Detailed model intercomparisons and analysis of 15 European CH4 emissions 14 6.50 R PP 45 D15.13 Model intercomparisons and analysis of European N2O 15 emissions based on results from D15.10 14 6.00 R PP 45 D15.14 Model intercomparison and analysis of European emissions of important halocarbons with large GWPs 15 3 2.00 R PP 45 D16.1 Dual QC laser setup with a precision of 0.1 ‰ (d13C-CH4) and 1 ‰ (dD-CH4) at 2ppm CH4 16 3 12.00 P PU 24 D16.2 Laser system for δ13C-CH4 purchased and ready for field deployment 16 3 1.00 P PU 24 D16.3 IRMS with a precision of 0.1 ‰ (d13C-CH4) and 1 ‰ (dD-CH4) at 2ppm CH4 ready for field deployment 16 3 14.00 P PU 24 D16.4 Field measurements with lasers spectroscopy and IRMS performed at two sites 16 8 5.00 O RE 36 D16.5 Field data evaluated, isotopic signatures 16 8 5.40 R PU 42 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 10 of 97 WT2: List of Deliverables Deliverable Number Deliverable Title 61 Estimated WP Lead benefiindicative number ciary number person53 months Nature 62 Dissemination level Delivery date 64 63 determined and results published D16.6 Isotope scale for CH4 linked to international reference materials 16 2 30.00 R PU 42 D17.1 Report on the identification of new HFCs with potential for large-scale industrial usage 17 6 15.00 R PU 18 D17.2 Report evaluating the potential developments and highest impact for upgrading GCMS-based technology 17 6 15.00 R PU 24 D17.3 Guideance using ToF-MS for measurement of halocarbons at European atmospheric measurement stations 17 18 10.00 R PU 45 D17.4 Implementation of continuous measurements of relevant HFCs 17 3 12.40 O PP 45 D17.5 Report on developments for upgrading GCMS technology for long-term measurements of halocarbons 17 3 12.40 R PU 45 D18.1 Footprint estimates and climatology for all sites in WP 18 11 2.00 O PU 18 D18.2 Annual datasets from tall tower fluxes 18 1 4.50 O PU 24 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 11 of 97 WT2: List of Deliverables Deliverable Number Deliverable Title 61 Estimated WP Lead benefiindicative number ciary number person53 months Nature 62 Dissemination level Delivery date 64 63 D18.3 Annual datasets from concentration and gradient-based fluxes 18 11 4.50 O PU 24 D18.4 Datasets from EC flux systems in short towers 18 21 5.00 O PU 24 D18.5 Dataset from chambers 18 21 5.00 O PU 24 D18.6 Annual datasets from tall tower fluxes 18 1 6.00 O PU 36 D18.7 Annual datasets from concentration and gradient-based fluxes 18 11 6.00 O PU 36 D18.8 Complete regional scale estimates of CH4 and N2O balances 18 21 6.00 R PU 36 D18.9 Complete assessment of ecosystemactive periods for CH4 and N2O 18 21 6.00 R PU 36 Total 744.80 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 12 of 97 WT3: Work package description Project Number 284274 1 Project Acronym 2 InGOS One form per Work Package Work package number WP1 53 Work package title Type of activity MGT NA1: InGOS Management and dissemination Start month 1 End month 48 Lead beneficiary number 54 55 1 Objectives To provide overall project management and coordination of the InGOS project. To support the implementation of the activities proposed in the project’s NAs, TNAs and JRAs. To provide efficient scientific, technical, administrative, financial, and legal management of the project towards both, the European Commissions and the Consortium. To provide training and capacity building facilities Description of work and role of partners WP1 is led by ECN (Alex Vermeulen, supported by Arjan Hensen and Albert Bleeker). ECN will coordinate the InGOS project. This WP will ensure an adequate management and coordination of InGOS in all scientific, technical, administrative, financial, and legal matters and the day-to-day management tasks. RHUL (Euan Nisbet) will be responsible for the coordination of the training and capacity building activities. The specific tasks are summarized as follows: Task 1.1: Contractual, legal, and financial project management – led by ECN (Alex Vermeulen) WP1 will be in charge of the financial and administrative management. It will take care of the distribution of the Community financial contribution between the contractors and activities in accordance with the contract and the decisions taken by the consortium, and ensure that all the appropriate payments are made to contractors. It will monitor the compliance by beneficiaries with their contractual obligations. WP1 will ensure that the tasks specified in the contract are carried out in a timely manner. In collaboration with the project partners it will be responsible for compliance to the Consortium agreement. Task 1.2: Reporting annual progress - led by ECN (Alber Bleeker) WP1 will ensure an efficient liaison with the European Commission by providing progress and financial reports, reviewing their consistency, and keeping records on the distribution of Community’s financial contribution to project partners and fulfillment of duties in accordance with the EC contract. It will ensure overall compliance with agreed project objectives in liaison with the project partners and will monitor the progress of InGOS to make sure that project milestones and deliverables are met on schedule. Task 1.3: Organizing annual project meetings - led by ECN (Albert Bleeker) Progress meetings will be organized by WP1 to enhance the communication flow within the Consortium. It will chair the General Assembly and Executive Steering Committee and prepare the meetings, agendas, and draft the minutes. Task 1.4: InGOS web portal - led ECN by (Alex Vermeulen) An InGOS website will be set up that will serve as a is platform for information exchange among partners and associated partners (http://www.ingos-infrastructure.eu). It will also provide an outreach to end users, the international scientific community, and the general public. It will cover project information and links to different project activities, and the descriptions of the InGOS infrastructures. An up to date agenda of upcoming workshops/meetings as well as information on opportunities for transnational access and application procedures will be provided. It will also make a link with the service activity data centers and the calibration facilities. For internal use a password-protected area will serve as a platform for exchange of information between the InGOS consortium members and associated partners and as internal document depository (official documents, 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 13 of 97 WT3: Work package description workshop minutes, presentations, reporting material, etc.). WP1 will be in charge of creating and maintaining the InGOS web portal. Task 1.5: Managing TNA - led by ECN (Arjan Hensen) WP1 will be in charge of organizing and managing the transnational access activities, including advertisement of access opportunities, preparing and publishing the call for TNA, organizing the review and selection process in collaboration with the User Selection Panel, ensuring communication with the user groups, collecting the TNA user reports and making them available through the InGOS web portal. Task 1.6: Internal and external communication and dissemination – led by ECN (Arjan Hensen) WP1 will manage the internal dissemination of knowledge and communication flow via internal project web and by electronic means via mailing lists. It will coordinate the promotion and dissemination of project results. The external dissemination of knowledge and communication will be ensured via appropriate platforms: the public InGOS web portal, peer-reviewed publications, presentation in international conferences, as well as project meetings and workshops to which international collaborators of the project, representatives of other networks, and stakeholders will be invited to participate. Task 1.7: External partnership - led ECN (Arjan Hensen) The implementation of an “InGOS partnership” will aim to link InGOS to institutions outside of the Consortium. This will be implemented by WP1 in close cooperation with the Executive Steering Committee. WP1 will organize third party participation and implement the legal framework in order to protect the intellectual property rights and foreground acquired during the project (e.g., preparation of non-disclosure agreements between associated partners and the Consortium). Task 1.8 Capacity building led by RHUL (Euan Nisbet) Training and capacity-building activities are vital parts of the InGOS infrastructure. This task therefore groups a set foreseen training activities, thereby facilitating capacity building. Lab access and training will also occur on an as-needed basis, to bring scientists not having access to state-of-the-art labs to Europe's best analytical labs. Access will be by application and in some cases by invitation, especially for groups considering investment or updating measurement, to familiarise users with new equipment. Timing will be flexible with need. ECN will hold travel funds for eastern European and developing nation scientists. Pedagogic Workshops and training courses: workshops to be held on various topics (e.g. major new measurement advances, state of the art modelling methodology) of key interest to the study of non-CO2 greenhouse gases. Workshops at: ECN, Petten. ECN will provide training workshops in parallel to major experiments carried out in JRA 1-6. The concept is that (younger) scientists will be able to visit ongoing experiments for hands-on experience of state-of-the-art experimental techniques. UHEI Heidelberg Germany, for greenhouse gas measurement skills workshops, RISOE Roskilde, Denmark, for a N2O skills workshop, PULS Poznan, Poland, will provide a summer school with focus on Eastern European training, Outreach to new users Workshop and training options will be posted on the InGOS website and announced via the network of InGOS partners. Significant funds are allocated to central management (ECN) specifically to fund travel for Eastern European and developing nation users. A key part of this task is to show new users the capabilities of the new techniques both in measurement and modelling. Workshops and facilities will be advertised by webpage and, by invitations to potential new participants, both in expanding lab groups (e.g. in Southern Europe) and new labs (e.g. in Africa, Eastern Europe, Asia). Greenhouse gas measurement is global in scope and the international participation is expected to be very strong. Nearly all of the leading European groups have very active international programs in African and Asia, and partnerships with US/Canadian/Australian groups. Person-Months per Participant Participant number 10 Participant short name 11 Person-months per participant 1 ECN 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 14 of 97 35.10 WT3: Work package description Person-Months per Participant Participant number Participant short name 10 Person-months per participant 11 7 UHEI 2.00 12 Risø 0.50 29 PULS 2.00 Total 39.60 List of deliverables Deliverable Number Lead beneficiary number Deliverable Title 61 Estimated indicative personmonths Nature 62 Dissemination 63 level Delivery date 64 D1.1 Organisation of the Kickoff meeting 1 1.00 R PU 3 D1.2 InGOS web portal 1 3.00 O PU 6 D1.3 Detailed description of the InGOS infrastructures offering TNA 1 1.00 R PU 6 D1.4 Minutes of the first official project meeting 1 0.50 R PP 17 D1.5 1st progress report to the European Commission 1 2.00 R PP 18 D1.6 Minutes of the second official project meeting 1 0.50 R PP 31 D1.7 2nd progress report to the European Commission 1 2.00 R PP 32 D1.8 Minutes of the final project meeting 1 0.50 R PP 47 D1.9 Final report to the Commission 1 2.00 R PP 48 D1.10 Greenhous gas measurement workshop 7 2.00 O PU 24 D1.11 N2O Skills workshop 12 0.50 O PU 24 D1.12 Summerschool 29 2.00 R PU 36 Total 17.00 Description of deliverables D1.1) Organisation of the Kickoff meeting: Minutes of the Kickoff meeting at the end of held 2011 for all participants. [month 3] D1.2) InGOS web portal: The web portal will be a main tool for project communication both internally for the partners and externally for the wider scientitc community and the general public. Project documentation will be available here and the portal will have an important role to allow submissions of TNA requests. [month 6] D1.3) Detailed description of the InGOS infrastructures offering TNA: Providing an up to date (autumn 2011) overview of the TNA infrastructures and the possibilities to use these. The report will be digitally available as PDF on the website. [month 6] D1.4) Minutes of the first official project meeting: PDF of the minutes of the projectmeeting available on the internal website and send to EU officer. [month 17] 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 15 of 97 WT3: Work package description D1.5) 1st progress report to the European Commission: PDF send to EU officer. [month 18] D1.6) Minutes of the second official project meeting: PDF of the minutes of the projectmeeting available on the internal website and send to EU officer. [month 31] D1.7) 2nd progress report to the European Commission: PDF available on the internal website and send to EU officer. [month 32] D1.8) Minutes of the final project meeting: PDF of the minutes of the projectmeeting available on the internal website and send to EU officer. [month 47] D1.9) Final report to the Commission: PDF available on the internal website and send to EU officer. [month 48] D1.10) Greenhous gas measurement workshop: Overview of the workshop available on the website. [month 24] D1.11) N2O Skills workshop: Overview of the workshop available on the website. [month 24] D1.12) Summerschool: Overview of the summerschool available on the website, [month 36] Schedule of relevant Milestones Milestone 59 number Milestone name Lead beneficiary number Delivery date from 60 Annex I 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 16 of 97 Comments WT3: Work package description Project Number 284274 1 Project Acronym 2 InGOS One form per Work Package Work package number WP2 53 Work package title Type of activity COORD NA2: Correction and harmonisation of historic concentration measurements Start month 1 End month 36 Lead beneficiary number 54 55 7 Objectives The overall objective of this WP is to evaluate and harmonise the existing atmospheric data base for inverse modelling of CH4, N2O and H2 fluxes in Europe (cf. JRA3). This will be done by critical inspection of the existing GHGs measurements of the last 10 years (2001-today) in Europe. We will re-evaluate the calibration history including quality control information. The aim is to obtain reliable estimates of the uncertainties of the individual GHGs data sets when used in the inverse modelling exercises in WP15 (JRA3) of this project. The following specific objectives are defined: - Develop adequate procedures for non-linearity corrections of N2O and H2 measurements, - Create, from up to 22 existing continuous atmospheric CH4, N2O, and H2 measurement records (Table 2.1 Annex in Part B) in Europe, a quality-controlled and harmonised data set for each trace gas to be used in WP15 (JRA3), - Set up a static filter 222Radon daughter measurement system which can be used as a travelling instrument visiting up to 5 sites in Europe with different 222Radon measurement techniques, - Estimate data correction factors for the different 222Radon measurement records and create a harmonised data set for model comparison in WP15 (JRA3). Description of work and role of partners Description of work WP2 (NA2) is led by UHEI (Ingeborg Levin). The work is closely linked to that of WP3 (NA3 Harmonization and quality control of future measurements of CH4, N2O, SF6 and H2), as the correction procedures developed here as well as the quality control measures shall be implemented at all InGOS sites for future measurements. The main output of the present WP (i.e. harmonized GHGs data sets) will be used in WP15 (JRA3, Integration of data with models). The sites and data sets included in WP2 (NA2) are listed in Table 2.1 (Annex in Part B). The work is separated into three tasks as follows: Task 2.1: Development of data correction and evaluation procedures – led by UHEI (Samuel Hammer), contributors: MPG, CEA, all groups We will develop common procedures for evaluation, as well as (re-)calibration and non-linearity corrections to be applied to the data sets from the participating sites listed in Table 2.1 (Annex 4 in Part B). These procedures will first be tested with a few records (Heidelberg, Gif sur Yvette and Schauinsland) and then communicated to all groups and discussed during a dedicated workshop to be organised by UHEI within the first 6 months of the project. Harmonisation of the different data sets will possibly require recalibration of existing station primary standards at MPG (via WP10, TNA4). This re-calibration will allow transfer of all nationally used calibration scales to the internationally accepted WMO scales. Task 2.2: Evaluation of historical CH4, N2O and H2 data sets – led by CEA (Martina Schmidt), contributors: UHEI, all groups All groups will re-evaluate their “historical” records of continuous atmospheric CH4, N2O and H2 raw data sets, including calibration history as well as non-linearity determinations. Based on the new laboratory standard calibrations from Task 2.1, raw data will be re-evaluated, and improved non-linearity corrections applied. In a second step, all available quality control information (such as regular target gas analyses) and inter-comparison information, e.g. from parallel independent analyses of flask samples collected at the sites or round-robin experiments, the uncertainty of the different measurement records will be estimated. This work will be done for 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 17 of 97 WT3: Work package description each component measured (i.e. CH4, N2O and H2) at all sites included (see Table 2.1 - Annex in Part B). It will be supported by training workshops performed regularly and organised by CEA and UHEI. Final measured data sets will be compared to model simulations from WP15 (JRA3) and jointly evaluated with the modelling groups involved. Task 2.3: 222Radon comparison – led by UHEI (Ingeborg Levin), contributors: CEA, FMI, AGH-UST, EMPA A travelling 222Radon monitor (static filter instrument developed by UHEI within the ICOS-PP project) will be set up. This monitor is easy to be transported, installed and maintained at the stations; however, due to the static filter method used (i.e. 222Radon activity is determined via its aerosol-bound daughter activity of 214Polonium) the monitor can not be operated at tall tower sites with long air intake lines (>50m). The UHEI instrument will be run for a limited period of time (2-3 months each) at a number of stations which conduct 222Radon measurements using a different measurement principle (e.g. ANSTO system). At least five different measurement systems in different locations (i.e. mountain sites, coastal site, lower level of tower sites) will be compared within this task. Selected sites are Pallas, Mace Head, Schauinsland, Jungfraujoch, and Trainou. Comparison data will be evaluated, and correction factors for potential data harmonisation determined. These corrections can be applied when using 222Radon for model validation in WP15 (JRA3). Person-Months per Participant Participant number Participant short name 10 Person-months per participant 11 1 ECN 2.20 2 MPG 5.00 3 EMPA 3.00 4 CEA 12.00 5 UNIVBRIS 4.40 6 UEA 1.50 7 UHEI 15.00 9 RHUL 0.50 13 UEDIN 4.00 14 JRC 1.50 16 FMI 4.00 19 NILU 0.80 24 AGH-UST 2.70 27 HMS 3.00 28 RUG-CIO 2.80 Total 62.40 List of deliverables Deliverable Number Deliverable Title 61 D2.1 Methodology for data correction established Lead beneficiary number Estimated indicative personmonths 7 Nature 8.00 P 62 Dissemination 63 level PP 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 18 of 97 Delivery date 64 9 WT3: Work package description List of deliverables Deliverable Number Lead beneficiary number Deliverable Title 61 Estimated indicative personmonths Nature Dissemination 63 level 62 Delivery date 64 D2.2 Consolidated harmonised historical records of CH4 and H2 from up to 22 stations 4 21.00 O PU 18 D2.3 Consolidated harmonised historical records of N2O from up to 22 stations 4 27.00 O PU 24 D2.4 Comparison results of 222Radon daughter measurements from up to 5 stations 7 6.40 R PU 36 Total 62.40 Description of deliverables D2.1) Methodology for data correction established: Guidelines and parametrisations available for partners to correct their data available on the internal website. [month 9] D2.2) Consolidated harmonised historical records of CH4 and H2 from up to 22 stations: Datasets available to send to the atmospheric datacentre (SA1). [month 18] D2.3) Consolidated harmonised historical records of N2O from up to 22 stations: Datasets available to send to the atmospheric datacentre (SA1). [month 24] D2.4) Comparison results of 222Radon daughter measurements from up to 5 stations: PDF version made available on the internet page. [month 36] Schedule of relevant Milestones Lead beneficiary number Delivery date from 60 Annex I Milestone 59 number Milestone name MS1 Travelling 222Radon Monitor ready for ICP at up to 5 stations 7 6 MS2 Workshop to discuss general evaluation procedures of historical data 7 6 MS3 Raw data and calibration information gathered for CH4, N2O and H2 from up to 22 stations 4 12 MS4 Training workshop to discuss individual correction and evaluation procedures for CH4, N2O and H2 4 12 MS5 Re-calibration of existing station primary standards finished 4 18 MS6 Workshop to discuss remaining problems with evaluation of historical data 7 20 MS7 Workshop to discuss comparison of data with model results from JRA3 4 28 Comments 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 19 of 97 Data to SA1 atmospheric data centre The improved data sets should enable WT3: Work package description Schedule of relevant Milestones Milestone 59 number Milestone name Lead beneficiary number Delivery date from 60 Annex I Comments better inverse modelling emission estimates in JRA3 MS8 Workshop to discuss 222Radon ICP results 7 36 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 20 of 97 WT3: Work package description Project Number 284274 1 Project Acronym 2 InGOS One form per Work Package Work package number WP3 53 Type of activity COORD NA3: Harmonisation and quality control of future measurements of CH4, N2O and H2 Work package title Start month 1 End month 48 Lead beneficiary number 54 55 4 Objectives The overall objective of this WP is to improve the quality of CH4, N2O, SF6 and H2 measurements at the 22 InGOS stations and to make them available for inverse modelling of European fluxes (WP15 - JRA3). This will be reached by establishing a common harmonized measurement and quality control procedure at all InGOS stations. In addition to the high precision data, which needs very intensive quality control procedure and will be only available with a time delay of several months, near-real-time data, with a lower precision, will be made available for validation of satellite measurements. Finally the WP will have a role in traing and capacity building. The following specific objectives are defined: - Harmonized and quality controlled network of atmospheric in-situ CH4, N2O, SF6, H2 from up to 22 European stations (in cooperation with WP2 - NA2) , - Near-real time data, which can be used for validation of satellite measurements, - Extension and Improvement of existing efficient Intercomparison (ICP) exercises, - Feasibility study of the usefulness and application of travelling quality control instrument. Description of work and role of partners WP3 is led by CEA (Martina Schmidt). The work is closely linked to that of WP2 (Correction and harmonisation of historic concentration measurements) as the correction procedures developed in WP2 will be used as basis to develop a new quality control strategy to be implemented at all InGOS stations. The main output of this work package (harmonized N2O, CH4, H2 and SF6 measurements) will be used by WP15 (Integration of data with models). The work package is separated in five tasks. Task 3.1: Improvement of in situ measurement precision and comparability – led by CEA (Martina Schmidt), contributors: all groups Continuous GHG (CH4, N2O, SF6, H2) observations of 21 existing measurement sites in Europe will be performed (see part B in Annex 4). The network contains stations under background conditions and also selected stations which are under polluted or moderately polluted conditions. All stations are equipped with GC measurement systems, but not all of them achieve the precision recommended by WMO for GHG measurements. It is the target to improve this at the end of the project. This will be achieved via improvements in analytical methods and harmonize measurement protocol (calibration strategy, non-linearity correction) and transfer of expertise in training courses. Task 3.2: Near-real time data transmission of CH4, N2O, SF6 and H2 – led by CEA (Jerome Tarniewicz), contributors: all groups Partner CEA will implement a near-real time data transmission in addition to the normal data acquisition by the station PI. With an automated routine, the station PI will make available calculated mixing ratios of CH4, N2O, SF6 and H2 a few hours after data acquisition. Mixing ratios are automatically transferred to CEA FTP server once per day, with an intermediate quality and a lower target precision (±15 ppb for CH4, ±1.5 ppb for N2O, ±0.5 ppb for SF6 and ±20 ppb for H2). This data records are used to produce graphs for the four trace gases for all stations. The daily updated graphs will help the station PIs to validate the performance of their instrumentation. Data of the last 20 days will be made available to the scientific community interested in this product e.g. for validation of satellites and total column FTIR measurements. 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 21 of 97 WT3: Work package description Task 3.3: Efficient ICP exercises including their evaluation – led by UEA (Andrew Manning), contributors: all groups The successful comparison program for high-pressure gas cylinders set-up in CE-IP and IMECC will be extended for CH4, N2O, SF6 and H2. In addition to European GASLABS (MPG, UHEI, LSCE, UEA) the Inter-comparison program will include as well 4 non-European labs and also all 21 field stations participating in task NA 3.1. All inter-comparison results from this activity will be collected, analysed and regularly presented on a website by Partner UEA. Task 3.4: Feasibility study of the usefulness and applicability of travelling QC instrumentation – led by UHEI (Samuel Hammer ), contributors: MPG, CEA The ultimate test of the quality and comparability of measurements in a monitoring network is their validation by independent measurements at the monitoring sites. Here we will test this QC methodology using a dedicated (travelling) FTIR system (capable to measure CO2, CO, CH4, N2O and 13CO2). This instrumentation shall be installed at a field site for a limited time span (ca. 4-6 weeks) and run in parallel to the existing instrumentation. A separate air intake line will be used as well as separate drying system and calibration standards. Task 3.5 Training and Capacity building (linked with NA1, led by Euan Nisbet) RHUL Egham UK, will provide a workshop linked to other TNA activities on methods of isotopic analysis and uses of isotopic data in the understanding of non-CO2 greenhouse gases. Topics will include analytical techniques, methodologies and use of data. Field and lab access, and lab training UEA: The CRAM Laboratory is the ‘youngest’ GHG laboratory in Europe incorporates the most recent advances in the field, and a very high level of automation. Here state-of-the-art training, as well as for carrying out sample flask analyses requested by users is foreseen. RHUL: Instrumental advances are very rapid and only a few labs currently have experience in operating them. Individual basis (one-on-one or in small numbers) training training will be provided in new instrumental advances, especially for labs setting up new instruments and needing to learn practical skills of calibration and operation. Capacity building Cyprus & St Petersburg At Cyprus RHUL help to carry out preliminary analysis of samples. Aim is help to become part of the regular flask sampling network . This will help understanding emissions from south-eastern Europe and the Middle East. Capacity building in Cyprus will bring new skills to the eastern Mediterranean region. In St. Petersburg – improvements to analytical equipment and facilitation of field campaigns will be supported. This will aid better greenhouse gas measurement in this key region of emission. Person-Months per Participant Participant number 10 Participant short name 11 Person-months per participant 1 ECN 4.20 2 MPG 12.00 3 EMPA 6.00 4 CEA 5 UNIVBRIS 32.00 6.40 6 UEA 11.70 7 UHEI 15.00 9 RHUL 5.50 13 UEDIN 7.00 14 JRC 4.50 16 FMI 7.80 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 22 of 97 WT3: Work package description Person-Months per Participant Participant number Participant short name 10 Person-months per participant 11 19 NILU 3.40 21 ULUND 1.00 24 AGH-UST 20.40 27 HMS 5.00 28 RUG-CIO 2.80 Total 144.70 List of deliverables Deliverable Number Lead beneficiary number Deliverable Title 61 Estimated indicative personmonths Nature 62 Dissemination 63 level Delivery date 64 D3.1 Method for quality control for all stations implemented 4 12.00 R PU 12 D3.2 Near-real time data of the first 10 stations available at the webpage 4 30.00 O PU 12 D3.3 First ICP report on comparability of CH4, N2O, SF6 and H2 measurements within InGOS network 6 18.00 R PU 18 D3.4 Near-real time data available at the webpage for all stations. 4 44.70 O PU 24 D3.5 Report on the feasibility of a travelling instrument for quality control of in situ measurements 7 12.00 R PU 24 D3.6 Second ICP report on comparability of CH4, N2O, SF6 and H2 measurements within InGOS network 6 18.00 R PU 42 D3.7 Assistance to St Petersburg and Cyprus 9 2.00 O PP 32 D3.8 Add QC data to the database 4 4.00 O PP 24 D3.9 Add QC data to the database 4 4.00 R PP 48 Total 144.70 Description of deliverables D3.1) Method for quality control for all stations implemented: After this the stations will provide better harmonised output data. [month 12] D3.2) Near-real time data of the first 10 stations available at the webpage: Near realtime data showing the concentration levels at the respective sites. [month 12] D3.3) First ICP report on comparability of CH4, N2O, SF6 and H2 measurements within InGOS network: PDF report available on the Webpage [month 18] D3.4) Near-real time data available at the webpage for all stations.: Near realtime data showing the concentration levels at the respective sites. [month 24] 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 23 of 97 WT3: Work package description D3.5) Report on the feasibility of a travelling instrument for quality control of in situ measurements: PDF report available on the Webpage [month 24] D3.6) Second ICP report on comparability of CH4, N2O, SF6 and H2 measurements within InGOS network: PDF report available on the Webpage [month 42] D3.7) Assistance to St Petersburg and Cyprus: Assistance provided to teams in St Petersburg and Cyprus. [month 32] D3.8) Add QC data to the database: Data available in SA1 [month 24] D3.9) Add QC data to the database: Data available in SA1 [month 48] Schedule of relevant Milestones Lead beneficiary number Delivery date from 60 Annex I Milestone 59 number Milestone name MS9 First Near-real-time data presented on the Webpage 4 6 MS10 First Circulation of high-pressure cylinders terminated 6 12 MS11 Travelling FTIR system ready for test run at field station 7 12 MS12 Near-real-time data at the website for all stations 4 24 see table in part B Comments 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 24 of 97 cylinders send around 4 labs and 21 field stations WT3: Work package description Project Number 284274 1 Project Acronym 2 InGOS One form per Work Package Work package number WP4 53 Work package title Type of activity COORD NA4: Data assurance halocarbon measurements Start month 1 End month 48 Lead beneficiary number 54 55 5 Objectives The objectives of this work package are to: 1. Establish a calibration matrix that relates the calibration scales of each laboratory to one another. This will enable the creation of an integrated, European halocarbon database, 2. Establish a quality assurance system for European halocarbons measurements with a calibration standard centre and a system of routinely comparing secondary(tertiary) and working(quaternary) standards with the primary AGAGE calibration scales maintained by Scripps Institution of Oceanography (SIO). 3. To integrate and harmonise trace gas measurements in Europe, with the result of having a sustainable and reliable observation network for highly time-resolved data across Europe. Description of work and role of partners Task 4.1: Preparation of calibration standards– led by UNIVBRIS (Simon O’Doherty) A set of Essex stainless steel canisters will be prepared as tertiary calibration set for the halocarbons with variable ambient concentrations. They will mainly cover the characteristic atmospheric concentration range but could also encompass a broader range to allow quantifying instrument nonlinearities. Task 4.2: Calibration of tertiary tanks – led UNIVBRIS (Simon O’Doherty), contributors: EMPA, NILU, GUF, ECN, UNITUS, UEA As some halocarbons are susceptible to drifts in standards, the long-term consistency of these standards will be used to identify such drifts. The working standards of the experimental groups will be linked via the tertiary standards to the primary AGAGE scale maintained at Scripps Institution of Oceanography (SIO). For this purpose, the tertiary standards will be filled by UNIVBRIS at Mace Head, then analysed at Mace Head before being sent to each experimental group, the tertiary will be returned to Mace Head for final analysis towards the end of its working life. One of the strengths of AGAGE scales is their relation to well-defined absolute gravimetric calibration procedures that can be repeated periodically to assure the accuracy of the long-term measured trends. During the course of the AGAGE project there have been three absolute calibration efforts, SIO-93, SIO-98, and SIO-05, named after the Scripps laboratory and the year in which the scale was completed. The “bootstrap” methods used to prepare primary gravimetric standards at ppt levels and the way in which these standards are integrated to define a calibration scale are described in the AGAGE “history paper” [Prinn et al., 2000]. The propagation of these standards to the species measured by the network of Medusa instruments is described by Miller et al. [2008]. At present, ambient level SIO primary calibration scales have been prepared for 26 key AGAGE species (N2O, CF4, SF6, SO2F2, C2F6, C3F8, CFC-11, CFC-12, CFC-113, CFC-114, CFC-115, CHF3, CH2F2, HFC-134a, HFC-143a, HFC-152a, HCFC-22, HCFC-141b, HCFC-142b, Halon-1211, Halon-1301, CH3Br, CH3Cl, CHCl3, CH3CCl3, and CCl4). The precisions of these calibration scales, based on the internal consistency among the individual primary standards, range from about 0.6% for the lower abundance compounds to <0.1% for the higher abundance compounds. The absolute accuracies of these scales, based on estimates of maximum systematic uncertainties, including the purities of the reagents used in their preparation and possible systematic analytical interferences, are between 0.3% and 2% greater than the statistical uncertainties, depending on the compound and its atmospheric abundance. Task 4.3: Comparison of round-robin tanks – led by UNIVBRIS (Simon O’Doherty), contributors: EMPA, NILU, GUF, ECN, UNITUS, UEA 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 25 of 97 WT3: Work package description A strategy for the distribution of the AGAGE scale to the participating laboratories has to be developed accounting for known problems with instability of certain halocarbons in high pressure cylinders (e.g., CH3Br). To assure comparable results between the participating groups, a round-robin inter-comparison between the different experimental laboratories will be organised (i.e. containers will be shipped between the partners and the analytical results will be compared). This experiment will reveal and help to eliminate potential experimental problems. A data inter-comparison with the international networks of AGAGE and CMDL will be performed. This will be achieved via an exchange of flasks, e.g. using special electropolished stainless steel Essex canisters which are known to have good long term stability for many halocarbons. Task 4.4: Knowledge transfer – led by UNIVBRIS (Simon O’Doherty), contributors: EMPA, NILU, GUF, ECN, UNITUS, UEA During the course of the project, the knowledge about maintaining and propagating calibration scales for halocarbons (and extending calibration scales for newly discovered compounds) will improve, as well as the knowledge on measurements of halocarbons in ambient air at ground based sites, and during aircraft flights. Important findings will be communicated to the participating laboratories, whenever necessary. This may also result in recommendations on calibrations and measurements. Task 4.5: Knowledge transfer – led by NILU (Kjetil Tørseth), contributors: EMPA, UNIVBRIS, GUF, ECN, UNITUS, UEA A central data base for the project will be established, for the submission of data from the stations, and the flask filling laboratory. This data base will be for internal use only. Once a final data set with a consistent calibration scale is established, it is planned to provide the data to international data bases and European and international stakeholders. Person-Months per Participant Participant number Participant short name 10 Person-months per participant 11 1 ECN 2.20 3 EMPA 3.00 5 UNIVBRIS 8.00 6 UEA 3.00 18 GUF 3.00 19 NILU 2.70 Total 21.90 List of deliverables Deliverable Number Deliverable Title 61 Lead beneficiary number Estimated indicative personmonths Nature 62 Dissemination 63 level Delivery date 64 D4.1 Stainless steel canisters as tertiary calibration standards for halocarbons 5 1.00 O PP 6 D4.2 Calibrated set of stainless steel canisters as tertiary calibration standards for halocarbons 5 1.00 O PP 6 D4.3 Stainless steel canisters as round-robin calibration set for halocarbons 5 1.00 O PP 11 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 26 of 97 WT3: Work package description List of deliverables Deliverable Number Lead beneficiary number Deliverable Title 61 D4.4 Round-robin intercomparison with an ensemble of 4 standards with different concentrations D4.5 Recommendations for good practice of atmospheric halocarbon measurements D4.6 Estimated indicative personmonths Nature 62 Dissemination 63 level Delivery date 64 5 2.70 R PP 12 19 2.10 R PU 12 Set of stainless steel canisters as tertiary calibration standards for halocarbons 5 1.00 O PP 26 D4.7 Round-robin intercomparison with ensemble of 4 standards with different concentrations 5 2.70 R PU 27 D4.8 Internally consistent data set of halocarbon measurements 19 1.00 O PU 27 D4.9 Set of stainless steel canisters as tertiary calibration standards for halocarbons 5 1.00 O PP 41 D4.10 Round-robin intercomparison with ensemble of 4 standards with different concentrations 5 2.70 R PU 42 D4.11 Internally consistent data set of halocarbon measurements 19 1.00 R PU 44 D4.12 Internally consistent data set of halocarbon measurements 19 1.00 R PU 48 Total 18.20 Description of deliverables D4.1) Stainless steel canisters as tertiary calibration standards for halocarbons: Preparation of the cylinders with variable concentration levels of halocarbons [month 6] D4.2) Calibrated set of stainless steel canisters as tertiary calibration standards for halocarbons: Calibration of the cylinders [month 6] D4.3) Stainless steel canisters as round-robin calibration set for halocarbons: Preparation and maintenace of the cylinders that will be send around for the first round robin [month 11] D4.4) Round-robin intercomparison with an ensemble of 4 standards with different concentrations: Report for the partners participating in the first round robin with comparison of the results per stations. [month 12] D4.5) Recommendations for good practice of atmospheric halocarbon measurements: Provision of reccomendations in a report, available as PDF on the webpage [month 12] D4.6) Set of stainless steel canisters as tertiary calibration standards for halocarbons: Preparation and maintenace of the cylinders that will be send around for the second round robin. [month 26] D4.7) Round-robin intercomparison with ensemble of 4 standards with different concentrations: Report on the second round robin with comparison of the results per stations as PDF on the Webpage. [month 27] 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 27 of 97 WT3: Work package description D4.8) Internally consistent data set of halocarbon measurements: Dataset moves into SA1 halocarbon data centre [month 27] D4.9) Set of stainless steel canisters as tertiary calibration standards for halocarbons: Preparation and maintenace of the cylinders that will be send around for the 3rd round robin [month 41] D4.10) Round-robin intercomparison with ensemble of 4 standards with different concentrations: Report on the third round robin with comparison of the results per stations as PDF on the Webpage. [month 42] D4.11) Internally consistent data set of halocarbon measurements: Dataset moves into SA1 halocarbon data centre [month 44] D4.12) Internally consistent data set of halocarbon measurements: Dataset moves into SA1 halocarbon data centre [month 48] Schedule of relevant Milestones Lead beneficiary number Delivery date from 60 Annex I Milestone 59 number Milestone name MS13 Delivery of calibration cylinders 5 3 MS14 First filling of calibration standards 5 4 MS15 Analysis of calibration standards 5 6 MS16 Analysis of calibration standards 5 12 MS17 Completion of round-robin comparisons 5 12 MS18 Documentation with correct calibration practices distributed to all halocarbon sampling sites 19 12 MS19 Calibration results posted to central database 19 12 MS20 Completion of round-robin comparisons 5 27 MS21 Calibration results posted to central database 19 27 MS22 Analysis of calibration standards 5 41 MS23 Completion of round-robin comparisons 5 42 MS24 Calibration results posted to central database 19 44 Comments 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 28 of 97 WT3: Work package description Project Number 284274 1 Project Acronym 2 InGOS One form per Work Package Work package number WP5 53 Work package title Type of activity COORD NA5: Quality assurance and quality control of non-CO2 gas flux measurements Start month 1 End month 48 Lead beneficiary number 54 55 15 Objectives The aim of this WP is to improve the quality and inter-comparability of CH4 and N2O flux measurements and annual budgets from the European flux network. Specifically, the objectives are: - To standardise flux measurement protocols of CH4 and N2O including instrumentation, operation, flux calculation techniques, flux corrections, error analysis, and gap filling strategies for deriving annual budgets. - To provide a framework in which European research groups can assess instrumentation and data processing methodologies against a consensus ‘best practice’ setup and approach developed in this WP. - To disseminate these standardised protocols, to provide training to the European flux measurement community, and to develop processing methodologies for inclusion into the ICOS database system for non-CO2 flux measurements. Description of work and role of partners WP5 (NA5), led by NERC (Eiko Nemitz), will organize expert workshops, inter-comparison experiments and a summer school, which will be open for InGOS partners and external groups, to facilitate the improvement, standardisation and quality control across the European flux measurement community. It will work closely with WP3 (NA3) because some of the instrumentation used for concentration and flux measurements shares the same technology. It will work with WP12 (SA1) in providing automated QA/QC and gap filling routines to the InGOS data centre and it will utilize use selected sites of the InGOS TNA activity to conduct instrument / method intercomparison campaigns. There will be bi-directional exchange with WP13 (JRA1): new instrument developments will be tested during these campaigns and the issues raised in this WP will help set directions of other WPs. Advances in the harmonization and QA/QC of approaches will directly benefit the eddy-covariance flux measurements conducted in WP18 (JRA6). The work programme of this WP breaks down into four distinct tasks: Task 5.1: QA/QC micrometeorological flux measurements – led by NERC (Eiko Nemitz), contributors: ECN, UHEL, FMI, MPG, WUR, LUND, CEAM, PULS, UNITUS Based around two technical expert workshops (hosted by RISOE and UHEL in years 1 and 3), the WP will exchange knowhow developed in the different countries and develop and publish common standardised measurement protocols for instrument selection, operation, data analysis, error analysis & reporting and gap filling, which will be kept up-to-date to account for new developments during the lifetime of the project. Using the data from the intercomparison measurements (Task 5.3 below), participants will have the opportunity to assess their software analysis routines against a common standard. Automated analysis and QA/QC tools will be developed for inclusion into the ICOS database for non-CO2 flux measurements in collaboration with the InGOS data centre (SA1), to extend the approach already taken in the CarboEurope database for CO2. This activity will build on our experience with a very successful first expert workshop on eddy-covariance measurements of CH4 and N2O conducted in collaboration between NitroEurope IP and ICOS-PP [Kroon et al., 2010]. Task 5.2: QA/QC chamber flux measurements – led by KIT (Ralf Kiese), contributors: RISOE, ECN, NERC, PULS, INRA Recognising that eddy-covariance will remain insufficiently sensitive for the robust measurement of fluxes of N2O/CH4 for many ecosystems for some time to come, many flux sites will continue to rely on more sensitive chamber techniques. Consequently, this task will standardise protocols of the measurement and interpretation of flux chamber measurements. Recommendations will be developed on chamber design, how often to make 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 29 of 97 WT3: Work package description flux measurements and how to scale up fluxes to provide robust annual flux numbers for an ecosystem. An intercomparison/calibration campaign of chamber systems for N2O will be conducted at the UHEL chamber calibration setup at Hyytiälä (lead UHEL; participation NERC, ECN, KIT, ULUND, RISOE, INRA), open to participants external to InGOS. The task will collaborate with the activities in JRA1 (WP13) on the development of robust and low-cost flux chamber systems, and build on a previous chamber intercomparison experiment at this facility which targeted CH4 and was conducted by the Young Scientist Forum of the NitroEurope IP. Task 5.3: Inter-comparison of eddy-covariance flux measurement setups – led by NERC (Eiko Nemitz), contributors: ECN, FMI, PULS, UEDIN, VUA, WUR, RISOE, CEAM, INRA Two inter-comparison activities will be conducted, which will be open to teams within and outside InGOS. This WP only provides basic support for the participation of key groups, while it also utilises TNA facilities to further support the site provision and travel costs associated with the participation. • A 3-week comparison campaign will be conducted for eddy-covariance instrumentation for CH4 at the Cabauw TNA site which is a grassland site in the Netherlands. This will be led by ECN (Responsible person: Arjan Hensen) and participants will include NERC, ECN, FMI, PULS, UEDIN, VUA, WUR, RISOE and CEAM. Instruments include three different models of tunable diode / quantum cascade laser absorption spectroscopy, cavity ringdown spectroscopy, off-axis integrated cavity output spectroscopy, open-path wavelength modulation spectroscopy and technologies emerging during the life-time of the project, including from JRA1 (WP13). • A second 3-week eddy-covariance intercomparison will be performed for N2O at the Easter Bush TNA site, which is agricultural grassland that consistently showed the highest N2O fluxes of the super-site used in two previous EU projects (GREENGRASS, NitroEurope IP; Flechard et al., 2007). The field will be fertilised during this period to test the instrument performance under a range of conditions as was the case for a previous instrument intercomparison of NH3 measurement techniques at this site [Von Bobrutzki et al., 2010]. The campaign will be led by NERC (Responsible person: Eiko Nemitz) with participations from ECN, UHEL, FMI, RISOE, KIT and INRA. Technologies taken part in the study will include tunable diode and quantum cascade laser (QCL) absorption spectroscopy (both continuous and pumped) as well as QCL-based off-axis integrated cavity output spectroscopy (LGR), together with other emerging techniques. Both campaigns will be openly advertised and are open for external participants. Task 5.4: Summer school on non-CO2 gas flux measurements – led by ECN (Arjan Hensen) & KIT (Ralf Kiese), contributors: PULS, UHEL, NERC. A summer school on non-CO2 gas flux measurements will be organised with focus on students and early career scientists. The summer school will cover both chamber methods and eddy-covariance and will disseminate the state-of-the-art in the flux measurements of CH4 and N2O fluxes, with a strong field work component. The course will be hosted by PULS and led jointly by ECN and KIT with input from UHEL and NERC. PULS will administerdedicate for the workshop a travel budget of total €10k for competitive application by institutes from within InGOS (but outside the WP consortium) and outside young career scientists that can apply in a open call for applications.. Person-Months per Participant Participant number 10 Participant short name 11 Person-months per participant 1 ECN 4.10 2 MPG 2.00 11 UHEL 5.50 12 Risø 1.50 13 UEDIN 2.00 15 NERC 5.00 16 FMI 3.40 17 UNITUS 3.90 20 KIT 2.50 21 ULUND 0.90 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 30 of 97 WT3: Work package description Person-Months per Participant Participant number Participant short name 10 Person-months per participant 11 22 INRA 0.70 26 VUA 1.00 29 PULS 15.00 33 WUR 1.40 34 CEAM 1.70 Total 50.60 List of deliverables Deliverable Number Lead beneficiary number Deliverable Title 61 Estimated indicative personmonths Nature 62 Dissemination 63 level Delivery date 64 D5.1 Results from the CH4 eddy-covariance inter-comparison campaign in database 15 8.00 O PU 18 D5.2 Summer school openly advertised 1 8.00 O PU 20 D5.3 Report from 1st expert workshop on CH4/N2O flux measurements 15 5.00 R PU 24 D5.4 Results from the N2O chamber calibration submitted to database 20 2.50 O PU 24 D5.5 Results from the N2O eddy-covariance inter-comparison campaign in database 15 9.00 O PU 26 D5.6 Published recommendations on non-CO2 CH4/N2O flux measurement and gap filling 15 3.50 R PU 36 D5.7 Flux processing routines for non-CO2 flux database 15 8.00 O PP 36 D5.8 Report from 2nd expert workshop on CH4/N2O flux measurements 15 6.00 R PU 48 Total 50.00 Description of deliverables D5.1) Results from the CH4 eddy-covariance inter-comparison campaign in database: Report as PDF available on the web site. [month 18] D5.2) Summer school openly advertised: Advertisement on the web site and brochure for dissemination. [month 20] D5.3) Report from 1st expert workshop on CH4/N2O flux measurements: PDF available on the web site. [month 24] D5.4) Results from the N2O chamber calibration submitted to database: Data to SA1 ecosystem datacentre. [month 24] 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 31 of 97 WT3: Work package description D5.5) Results from the N2O eddy-covariance inter-comparison campaign in database: Data to SA1 ecosystem datacentre. [month 26] D5.6) Published recommendations on non-CO2 CH4/N2O flux measurement and gap filling: PDF available on the web site. [month 36] D5.7) Flux processing routines for non-CO2 flux database: Procedures available for the project partners and available on the internal website. [month 36] D5.8) Report from 2nd expert workshop on CH4/N2O flux measurements: PDF available on the web site. [month 48] Schedule of relevant Milestones Lead beneficiary number Delivery date from 60 Annex I Milestone 59 number Milestone name MS25 1st expert workshop on CH4/N2O flux measurements completed 15 12 MS26 Field intercomparison for CH4 completed 15 14 MS27 Chamber intercomparison for N2O completed 20 20 MS28 Field intercomparison for N2O completed 15 22 MS29 Summer school completed 1 30 MS30 2nd expert workshop on CH4/N2O flux measurements completed 15 36 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 32 of 97 Comments WT3: Work package description Project Number 284274 1 Project Acronym 2 InGOS One form per Work Package Work package number WP6 53 Type of activity COORD NA6: Harmonization and quality control of non-CO2 GHG (N2O, CH4) measurements in the ocean Work package title Start month 1 End month 48 Lead beneficiary number 54 55 30 Objectives The overall objective of this WP is to improve, harmonize and integrate oceanic measurements of N2O and CH4 in different open ocean and coastal regions. The following specific objectives are defined: - Establish a network of oceanic N2O and CH4 concentration measurements in different oceanic regions (open ocean, coastal, coastal upwelling) by using different platforms such as VOS lines, repeated hydrographic sections as well as open ocean and coastal time series stations - Exchange of scientists between laboratories to learn different analytical methods to measure dissolved N2O and CH4. - Inter comparison exercise of different analytical methods (Gas Chromatograph (GC) versus Off-Axis Integrated Cavity Output Spectrometer (OA-ICOS) in the laboratory and during field campaigns. Description of work and role of partners Background: The issues impacting the quality of marine emissions estimates for N2O and CH4 that will be improved in InGOS may be summarised as follows: 1) Limited database. Large parts of the open and coastal oceans have little to no spatial data coverage. 2) Seasonal and interannual variability. The concentrations of dissolved N2O and CH4 and their seasonal variability reflect the imprint of seasonally varying biology (i.e. nitrification/denitrification and methanogenesis) on an underlying hydrographic regime (e.g. coastal upwelling, mixing etc.) which also varies seasonally. Both gases thus show considerable temporal variability in the surface ocean. Additionally, research cruises are predominantly scheduled during the (calm and comfortable) summer, which lends considerable seasonal bias to the resulting datasets. 3) Strong spatial heterogeneity in coastal areas. Large horizontal and vertical gradients arise through various mechanisms including tidal exchange with adjacent water bodies, water column stratification or when tidal or wind shear is relatively weak, and interaction of river inputs with tidal currents and wind stress. 4) Strong spatial gradients between coastal and open ocean areas. N2O and CH4 are dominantly produced in and released from coastal areas, therefore significant concentration differences between coastal areas such as upwelling areas, estuaries and the adjacent open ocean areas exist. Description of work WP6 is led by IFM-GEOMAR (Hermann Bange) and includes contributions by UEA (Andy Watson), CSIC (Emma Huertas) and UiB (Truls Johannessen): We will integrate the network of oceanic N2O and CH4 measurements using different platforms such as Voluntary Observing Ship (VOS) lines (UEA, IFM-GEOMAR), the A25-OVIDE hydrographic section in the North Atlantic Ocean (CSIC), as well as measurements at well-established European open ocean (ESTOC off Canary Islands), TENATSO off Cape Verde Islands, GIFT, Strait of Gibraltar) and coastal (Boknis Eck, SW Baltic Sea) time series sites (IFM-GEOMAR, CSIC). An integral part of the WP forms the inter comparison exercise to promote reproducibility and comparability of present and future measurements as well as to test the feasibility of a novel OA-ICOS/equilibrator instrument (IFM-GEOMAR, UEA, CSIC, UiB). The six tasks of WP6 are designed to benefit from collaborations with InGOS WP3, WP7 and WP13 as well as to provide data to InGOS WP12, WP14 and WP15. 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 33 of 97 WT3: Work package description Task 6.1: Set up of OA-ICOS/equilibrator system to measure dissolved N2O and CH4 in seawater – led by IFM-GEOMAR (Hermann Bange); Contributor: UEA, UiB Under Task 6.1 we will couple the OA-ICOS instrument to the well-established continuous seawater/gasphase equilibration technique in order to significantly improve the time-resolution and precision of dissolved N2O/CH4 measurements in surface waters. We will assess the feasibility and utility of OA-ICOS coupled to an equilibrator in laboratory and field tests (i.e. on-board of research vessels). For this we suggest to make use of the underway test laboratory on-board the Norwegian R/V G.O. Sars to test system performance. Task 6.2: Inter comparison exercise of gas chromatographic (GC) versus OA-ICOS methods - led by IFM-GEOMAR (Hermann Bange); Contributors: UEA, CSIC, UiB Traditionally, measurements of dissolved N2O and CH4 are performed with GC-ECD (gas chromatograph -electron capture detector) and GC-FID (flame ionization detector) systems, respectively. In order to validate the new OA-ICOS instrument, we will perform an inter comparison exercise. Certified N2O/CH4 standard gases (calibrated against internationally accepted standard gas scales by SIO (Scripps Institution for Oceanography, La Jolla, CA) and NOAA (Natl. Oceanic and Atmospheric Administration, Boulder, CO)) will be distributed to the WP partners to cross-check GC (IFM-GEOMAR, UEA, CSIC) and OA-ICOS (IFM-GEOMAR, UEA) systems. Moreover, we will perform a parallel test of GC and OA-ICOS instruments during a ship campaign. This will allow us to validate the comparability of the two methods under field conditions. We will make use of the underway test laboratory on-board the Norwegian R/V G.O. Sars to test system performance. Moreover, it allows side by side operation with the classical instrumentation for underway pCO2 measurements. Task 6.3: Establish N2O and CH4 measurements at open ocean and coastal time series stations - led by IFM-GEOMAR (Hermann Bange); Contributor: CSIC In order to cover the seasonality of N2O and CH4 we will establish time series measurements of N2O/CH4 depth profiles at the selected and easily accessible time series stations ESTOC, TENATSO, Boknis Eck and GIFT. These stations have been selected to cover oligotrophic (ESTOC), upwelling and dust influenced (TENATSO) and eutrophic (Boknis Eck, SW Baltic Sea) oceanic regimes. Complementary, the time series station GIFT, located in the Strait of Gibraltar, which is an essential spot for the evaluation of exchange fluxes between the Mediterranean Sea and the Atlantic Ocean basins, will be also sampled. Measurements will be performed on a seasonal (ESTOC, TENATSO, GIFT) and monthly basis (Boknis Eck). Measurements of N2O and CH4 will be performed with water column sampling at discrete depth followed by separation and analysis with a static headspace equilibration GC-ECD/FID technique. Task 6.4: Establish N2O and CH4 OA-ICOS measurements at VOS lines - led by UEA (Andy Watson); Contributors: UEA, IFM-GEOMAR Ultimately for marine N2O and CH4 observations to be incorporated into an operational observing system it must be possible to implement the OA-ICOS/equilibrator system for unattended operation on voluntary observing ships (VOS). This will require assessment and improvement of the reliability of the instrument set-up under the exacting conditions of commercial vessel engine rooms. It will be especially important to pay attention to calibration and quality of data from such installations, to establish compatibility of carbon dioxide (CO2) measurements with the different equilibration conditions of these less soluble gases. Using detectors already purchased, we will construct a system specific for VOS, obtaining valuable data on a research cruise which is planned to circumnavigate the UK. Following on these results the systems will then be installed on open ocean VOS routes such as that from the UK to the Caribbean (operated by UEA) and from Germany to the East coast of North America (operated by IFM-GEOMAR). Task 6.5: Establish N2O and CH4 measurements at repeated hydrographic sections - led by CSIC (Emma Huertas) We suggest performing N2O and CH4 measurements on selected hydrographic sections in the North Atlantic Ocean in order to investigate the interannual variability of the N2O and CH4 inventories of the North Atlantic Ocean. The A25-OVIDE hydrography/geochemistry section between Portugal and Greenland has been operated on a biannual basis since 2002. This section covers several different hydrographic regions such as the subpolar gyre of the North Atlantic Ocean, which is a critical zone where changes in the Meridional Circulation Overturning (MOC) and ventilation of water masses occur. The A25-OVIDE section has been recommended by the GO-SHIP project (IOCCP, CLIVAR) as a high-frequency sampling line incl. 98 hydrographic stations (i.e. CTD/rosette stations). Measurements of N2O and CH4 will be performed with water column sampling at discrete depths followed by separation and analysis with a static headspace equilibration GC-ECD/FID technique. Task 6.6: Archive data (incl. data quality check) in MEMENTO – led by IFM-GEOMAR (Hermann Bange), Contributors: UEA, CSIC 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 34 of 97 WT3: Work package description All data from WP6 will be archived in MEMENTO (the MarinE MethanE and NiTrous Oxide database) currently established at IFM-GEOMAR. MEMENTO will be linked to and cooperated with well-established pCO2 databases. MEMENTO’s aims are to: • collect available N2O and CH4 data from the global ocean (both open and coastal); • archive the data in a database with open access for the scientific community; • process the data (i.e. quality check); • publish the database with a wide authorship inclusive of the data originators; • keep the database “live” into the future by widely publicising its availability and encouraging data submission following their prior release to the public domain. Person-Months per Participant Participant number Participant short name 10 Person-months per participant 11 6 UEA 9.40 30 IFM-GEOMAR 36.00 31 CSIC 22.30 32 UiB 11.00 Total 78.70 List of deliverables Deliverable Number Lead beneficiary number Deliverable Title 61 Estimated indicative personmonths Nature 62 Dissemination 63 level Delivery date 64 D6.1 Report on test of OA-ICOS/equilibrator system 30 6.00 R PU 12 D6.2 Report on inter comparison exercise 30 16.00 R PU 18 D6.3 Report on time series data 30 16.00 R PU 36 D6.4 Report on VOS line data 30 16.00 R PU 36 D6.5 Report on hydrographic section data 31 21.00 R PU 36 D6.6 MEMENTO data report 30 3.70 R PU 42 Total 78.70 Description of deliverables D6.1) Report on test of OA-ICOS/equilibrator system: Report on the off axis integrated cavity output spectrometer system as PDF on the web site. [month 12] D6.2) Report on inter comparison exercise: Report as PDF on the web site. [month 18] D6.3) Report on time series data: Report as PDF on the web site. [month 36] D6.4) Report on VOS line data: Report on voluntary observing ship results as PDF on the web site. [month 36] D6.5) Report on hydrographic section data: Report as PDF on the web site. [month 36] D6.6) MEMENTO data report: Report as PDF on the web site. [month 42] 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 35 of 97 WT3: Work package description Schedule of relevant Milestones Lead beneficiary number Delivery date from 60 Annex I Milestone 59 number Milestone name MS31 Set-up/test of OA-ICOS/equilibrator instrument 30 12 MS32 Inter comparison exercise 30 18 MS33 Establishment of measurements at open ocean and coastal time series stations 30 24 MS34 Establishment of measurements at VOS lines 30 24 MS35 Measurements at repeated hydrographic section 31 24 MS36 Data archived in MEMENTO 30 42 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 36 of 97 Comments WT3: Work package description Project Number 284274 1 Project Acronym 2 InGOS One form per Work Package Work package number WP7 53 Work package title Type of activity SUPP TNA1: Access to InGOS Supersites Start month 1 End month 48 Lead beneficiary number 54 55 1 Objectives At the six InGOS supersites campanigs are foreseen that are linked to JRA activities. Further-more, these sites will facilitate regular on demand visits through the TNA scheme. Short description of the supersites: Cabauw: Website: www.cesar-observatory.nl The Cabauw tower is owned by the Royal Netherlands Meteorological Institute. Both ECN and UU work on this site. The Cabauw tower is located in flat terrain (51° 58'N, 4° 56'E, -0.7 m a.s.l.) in the centre of the Netherlands. Available are an GC system (Agilent 6890N), equipped with FID and μECD detectors for CO, CH4 N2O and SF6. For CO2 a NDIR (LICOR 7000) is used in differential measurement mode. Weybourne Atmospheric Observatory: Website: weybourne.uea.ac.uk North Norfolk Coast, Weybourne, UK (52°57’N, 1°7’E) within 45 minutes of Norwich International Airport Weybourne Atmospheric Observatory (WAO) is a coastal site located on the North Norfolk coastline near Weybourne, North Norfolk, UK. Available at this site are trace gas analysis of the atmospheric boundary. Particular expertise in the determination of VOC’s, OVOC’s, Carbon Dioxide and GHGs. Long term data sets are available for ozone, Carbon monoxide NOx CN and SO2. Sophisticated instrumentation for the measurement of local meteorology including sodar, rass and sonic anemometry are also available on site. SMEAR II [SMR] Website: www.atm.helsinki.fi The SMEAR II (Station for Measuring Forest Ecosystem-Atmosphere Relations) station is located in a rather homogenous Scots pine (Pinus sylvestris L.) stand on a flat terrain at Hyytiälä Forestry Field Station of the University of Helsinki (61°51’N, 24°17’E, 181 m above sea level) 220 km NW from Helsinki. The main components of SMEAR II are i) an instrumented, 127 m tall mast, ii) systems for monitoring aerosols and air ions, iii) instrumentation for monitoring tree functions and radiation (by two 25 m towers) and iv) two instrumented mini catchments. The mast monitors CO2, H2O, CO, O3, SO2, NO, NO2, temperature and wind speed profiles, properties of solar and thermal radiation of the stand and fluxes of CO2, H2O, O3, aerosols, and several volatile organic compounds between the canopy and atmosphere. The mast measurements are usually reported as half an hour means. Aerosol and ion size distributions are measured in order to be able to study ion, cluster and aerosol dynamics. Chamber techniques are used to monitor tree processes generating the fluxes between trees or soil and the atmosphere. The most relevant processes are: photosynthesis, respiration, transpiration, NOx emission and deposition, O3 deposition and emission of volatile organic compounds. Risoe Willow-field (RIWI): Web site: risoe.dtu.dk Risoe “willow-field” (RIWI) comprises a 10 ha willow energy crop plantation, established May 2010. The site is subject to slurry fertilization, and is situated on Risø owned land next to the institute and the Risø tall tower. N2O and CH4 chamber- and CO2 EC-flux measurements initiated in July 2010. In addition there is the “Risø” tall tower: 125m tall, elevator; meteorological measurements continuously since 1958; lab facilities at foot of tower. Measurements of air pollutants by NERI (National Environmental Research Laboratory). CO2/CH4 concentration measurements starts January 2011 by application of Piccaro CRD CH4 analyzer. Measurements of N2O fluxes planned also for initiation in 2011 based on new Los Gatos Off-axis ICOS instrument. Easter Bush 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 37 of 97 WT3: Work package description Website: www.fluxdata.org:8080/sitePages/ Easter Bush is a managed agricultural grassland flux measurement site, receiving a fertiliser input of approximately 200 kg N ha-1 yr-1. At Easter Bush fluxes of CO2, H2O, O3, NOx, N2O, CH4 and NH3 have been measured long-term. In addition, it has supported the development and testing of novel flux measurement systems, and a major intercomparison of NH3 measurement techniques, with 11 different instruments in the field. Easter Bush is characterised by high N2O emission per kg ha-1 of N input. Description of work and role of partners Cabauw: Within the InGOS project, UU will develop and install a continuous methane isotope-monitoring infrastructure at the CABAUW tall tower. (see JRA4). The instruments will run continuously after month 24 and will be included in an intercalibration campaign where we provide access to internal and external users to the infrastructure. There are typically three services offered at CABAUW within InGOS: 1) using the GHG instruments available for a specific experiment; when appropriate, instruments may be requested for operation outside the tower, like the QCL. 2) using the surface flux field, or the remote sensing field next to the 200 m meteorological mast for equipment brought in by the visitor. 3) using the data of the running observational program WAO: Open access possibilities offered for comparison, test bed and demonstration exercises at WAO. Opportunities exist for training and development work for the UEA ToF-MS system within JRA5. There will also be the possibility for the field testing of a low cost Greenhouse Gas, Gas Chromatograph under JRA1 SMEAR II [SMR]: The heart of SMEAR is the Finnish Centre of Excellence (FCoE) on physics, chemistry, meteorology and biology of climate change and air pollution. The SMEAR station offers comprehensive data sets, and all data is available for visitors. The site offers a calibration tank, by which soil chambers can be tested and intercompared for trace gases. It has been utilized for carbon dioxide and it can be provided for N2O tests with small modifications. A tall tower of the height 127 m with profile measurements of methane and N2O is under operation during the project and can be utilized for a footprint campaign. Risoe Willow-field (RIWI): Users will be allowed physical access to the infrastructure including the possibility to set up own instrumentation for inter-comparison purposes on campaign basis. Access to state-of-the-art analytical instrumentation (GC; IRMS) might be provided in adjacent lab based on specific demands. During the course of the project, participation in N2O measuring campaigns will be offered for inter-comparison of flux measurement techniques across scales, improving current techniques and develop new ideas. Technical support and recommendations for establishing GHG flux measurements with conventional and new state-of-the-art technologies as carried out at the location. However, provision of specific utilities and consumables, however not in conventional use at the infrastructure is not offered. Easter Bush Easter Bush will host the N2O flux intercomparison arranged by NA5, which will be open for participation from groups internal and external to InGOS. The fieldsite will make available a total of 100 A of mains power, housing for instrumentation, and the facility to network instrumentation for remote access. At the institute, a 5 minute walk away, CEH will make available internet connection and desk space for the visiting scientists as well as laboratory facilities if needed. In addition, the field site can be used by groups who want to compare their flux measurement systems against the CEH technologies, which includes an auto-chamber system for N2O and CH4, three different fast response sensors for eddy-covariance flux measurements of CH4, tunable diode laser absorption spectrometers and a continuous wave quantum cascade laser system for N2O. 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 38 of 97 WT3: Work package description Person-Months per Participant Participant number Participant short name 10 Person-months per participant 11 1 ECN 0.10 6 UEA 0.10 8 UU 0.10 11 UHEL 0.10 12 Risø 0.10 15 NERC 0.10 Total 0.60 List of deliverables Deliverable Number Deliverable Title 61 Lead beneficiary number Estimated indicative personmonths Total Nature 62 Dissemination 63 level Delivery date 0.00 Description of deliverables Schedule of relevant Milestones Milestone 59 number Milestone name Lead beneficiary number Delivery date from 60 Annex I 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 39 of 97 Comments 64 WT3: Work package description Project Number 284274 1 Project Acronym 2 InGOS One form per Work Package Work package number WP8 53 Work package title Type of activity SUPP TNA2: Access to European measurement stations Start month 1 End month 48 Lead beneficiary number 54 55 1 Objectives In this WP the TNA to twelve different stations across europe is facilitated. Each station will be described here. EMPA: Jungfraujoch, CH-3801 Jungfraujoch, Switzerland Website www.hfsjg.ch/jungfraujoch/ The high alpine research station Jungfraujoch is situated at 3500 m asl in the Swiss Alps on a saddle between the two mountains Jungfrau (4158m) and Mönch (4099m). The site—consisting of the so-called ‘Research Station’ and the ‘Sphinx Observatory’. The Research Station includes four laboratories, a pavilion for cosmic ray research, a mechanical workshop, a library, a kitchen, a living room, ten bedrooms, a bathroom, and the living quarters of the custodians. Major equipment includes a machine to produce liquid nitrogen. Actual research includes 16 long-term projects of 21 teams being part of European and global networks. Advanced measuring techniques are being used for environmental research, e.g. ‘High Resolution Solar Infrared Transform Spectroscopy’, gas chromatographic systems for the measurement of halogenated greenhouse gases, CH4 and N2O as well as state of the art in situ aerosol characterization techniques. Most of the research programs, but in particular the long-term investigation of the physics and chemistry of the Earth’s atmosphere, are expected to contribute significantly to more than 25 internationally and nationally coordinated research initiatives. UNIVBRIS: Mace Head, Carna, Co. Galway, Ireland Website: www.macehead.org/ Mace Head is located on the west coast of Ireland (53° 20’ N, 9° 54’ W) and at the edge of the North East Atlantic. Measurements since 1985 include (CH4, N2O, CFCs, CHCl3, CH3CCl3 and CCl4). Furthermore over 16 years of HCFC, HFC, halocarbon, and 6 years of PFC data are available. Continuous measurements for other gases include CO2, O3, CO, H2 and NOx. New measurements of OH, sulphuric acid and MSA are scheduled to start in early 2010. Micro-meteorological fluxes, aerosol fluxes, CO2 fluxes and O3 fluxes are conducted from the 22 m tower. RHUL: Greenhouse Gas Laboratory (GGLES), Egham, Surrey, TW20 0EX, UK Website: http://ga.rhul.ac.uk/Facilities.php?name=TGA The greenhouse gas laboratory at RHUL contains the isotope measurement facility. This has two systems capable of measuring carbon isotopes of methane and carbon and oxygen isotopes of CO2 to high precsion. The facility also has a CRDS instrument capable of measuring CH4 and CO2 concentrations to high precision and accuracy and a Peak Performer for measurement of H2 and CO. UEDIN: Tall tower Angus, On the East Coast of Scotland, north of Edinburgh, UK Website: www.geos.ed.ac.uk/abs/research/micromet TTA is located on the east coast of Central Scotland, 8 km to the north-west of Dundee. The tower is a combined TV/radio broadcast mast owned and operated by Arqiva in the UK. The tower is 313 m asl on the Sidlaw Hills and the tower has two intake lines (at 50 m agl for radon 222; at 222 m agl for intake of greenhouse gases). Measurements have been continuous since and the site was part of the IMECC programme. Instrumentation at the site includes Hp/Agilent Gas Chromatographs for CH4, N2O and SF6; an RGA3 GC for H2 and CO; a Li-7000 IRGA for CO2. A Picarro Quantum Cascade Laser will be installed by the end of 2010 for atmospheric CO2 and CH4 concentration measurements in association with NERC CEH (Bush). Air temperature, atmospheric humidity and atmospheric pressure are recorded at 3 levels on the tower and also at ground level; wind speed and direction are recorded at 4 m agl at the base of the tower. FMI: Pallas-Sodankylä, A twin-site located in the municipalities of Muonio and Kittilä 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 40 of 97 WT3: Work package description (68 N, 26 E) and at Sodankylä, municipality of Sodankylä (67 N, 27 E), Finland Website: www.fmiarc.fmi.fi The roles of the two sites are (roughly) such that surface measurements of GHGs, Aerosols and other background chemistry compounds are done at Pallas and GHG-, Ozone, and NO2 total columns, upper air soundings, and radiation measurements in Sodankylä. Both sites are equipped with meteorological towers which enable the flux measurements of heat, momentum, water vapour, CO2, and aerosol particles in a boreal spruce (Pallas) or pine (Sodankylä) forest. In Pallas, CO2, CH4 and N2O fluxes are measured on a near-by wetland. Total column GHG concentrations are measured by TCCON FTIR spectrometer. It is used also to validate Japanese GOSAT and in the future OCO-2 satellite observations. ULUND: Norunda research station, Häradsallmänning 30 km north of Uppsala, Sweden. Website: www.nateko.lu.se/IMECC/daily_status_month.shtml he Norunda site is unique since it is one of the few high towers (102 m) located in a forest and with an extensive forested fetch area. EC fluxes of CO2 are measured at 33 m and at 102 m. The tower is equipped with a 12-level profile system for air temperature and humidity and CO2 concentration. Wind speed is measured at 7 levels. Profile of CH4 is measured at 3 levels above the forest using up to date CRD analyser. Soil effluxes of CO2 are measured with an automatic chamber system consisting of 5 units with one measurement per hour per unit. The meteorological measurements in the tower include also incoming and outgoing PAR as well as short- and long wave radiation, direct and diffuse PAR, below canopy PAR, PRI sensor, phenology camera, precipitation and snow depth. Tree water uptake is measured during the growing season using sap flow sensors. INRA: Grignon and Orléans, Two fields in the centre and north region of France. Website: www.accent-network.org/farcry_accent/ index.cfm?objectid=67D5FF0C-BCDC-BAD1-A67049ABB2E8531F The two sites are equipped with the latest and most sensitive Quantum Cascade Lasers (QCL) which are operated, in eddy-covariance in Grignon and with fast boxes in Orléans. The QCL of Orléans is a sensitive instrument developed by CNRS and the QCL of Grignon has been recently acquired from aerodyne. The Grignon site is moreover equipped with the full range of meteorological and carbon and heat flux instrumentation used in Carbo and Nitroeurope. AGH-UST: Kasprowy Wierch, At the top of Tatra mountain peak (1989m a.s.l.) (19°14’N 19°59’E), nearest city is Zakopane (6km north and 1000m down) Website: www.ftj.agh.edu.pl/zfs High-altitude site located on top of Kasprowy Wierch mountain, in the Polish Tatra, ca. 400 meter above the tree line. The Kasprowy Wierch Trace Gas Measurement Station (KASLAB) has been established in 1994 as a first Polish remote observatory where main greenhouse gases (CO2 and CH4) were measured with high precision. The existing record of atmospheric mixing ratios of these two gases covers 16 years and is one of the longest in this part of Europe. VUA: Horstermeer, peatwetland site on former peatmeadow. Website: www.falw.vu.nl At the Horstermeer experimental wetland restoration site we monitor ecosystem CO2, CH4 and N2O exchange since 2003. Eddy covariance for CO2 started in 2003, for CH4 in 2005; N2O emissions have been determined with chambers. The eddy covariance equipment for CH4 is based on the Los Gatos Cavity Ringdown Laser. However, in 2011 we plan to replace this with a LiCor open path methane analyzer. In 2011 also an automatic chamber system will be installed. HMS: Hegyhátsál tall tower Hungary. (46°57'N, 16°39'E) Website: www.nimbus.elte.hu/hhs/ Hegyhátsál tall tower greenhouse gas monitoring station consists of a 117 m tall TV/radio transmitter tower. Instrumentation is mounted on the tower at four elevations: 10 m, 48 m, 82 m, and 115 m. Existing instrumentations consist of an automated gas chromatograph for the monitoring of CH4, N2O and SF6 mixing ratios, CO2 analyser for the monitoring of atmospheric CO2 mixing ratio, two eddy covariance systems (3 m and 82 m) for the monitoring of CO2 exchange between the surface and the atmosphere, sampler units for whole air samples and for specific 14C measurements. | RUG-CIO: Lutjewad, On the North Sea dike (53°24'N, 6°21'E) Website: www.rug.nl/ees/onderzoek/cio/projecten/ atmosphericgases/lutjewad2/index 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 41 of 97 WT3: Work package description Lutjewad atmospheric monitoring and sampling site is located on the Waddensea dike in the north of the Netherlands, 25 km northwest of Groningen in a rural area. The station is equipped with a 60 m tall tower, carrying instrumentation and air inlets (60 m, 40 m , 7 m above ground). In the laboratory building next to the tower, monitoring and sampling instruments are running and can be remotely controlled from the Groningen institute. Instrumentation includes a gas chromatograph (CO2, CH4, N2O, SF6 and CO concentrations), a 222Radon monitor, a flask sampler and cryogenic air dryer, and integrated 14CO2 sampling (wind-direction controlled). Twice a day, Radon and CO2 soil fluxes are measured from a soil chamber, upgrading to include CH4 and N2O-fluxes is underway. In the beginning of 2011, continuous oxygen concentration monitoring will be started. In the tower, an CO2 Eddy-covariance system is installed at 50 m height to monitor the regional biosphere-atmosphere exchange. PULS: POLWET, Rzecin near Poznan, Poland Website: www.puls.edu.pl The experimental site is located in the middle of a semi-natural wetland (lake overgrown by a floating carpet of mosses). The site offers complete infrastructure for Eddy Covariance measurements of CO2 and H2O fluxes (since 2004) and CH4 fluxes from 2011 (planned). Additionally, the automatic chamber measurements of CH4 and N2O fluxes are carried out since 2009 and manual chamber measurements of CH4 and CO2 fluxes since 2005 and 2007, respectively. Within POLWET infrastructure we can offer an access to fully equipped EC and weather stations, two LOSGATOS fast CH4 analysers, chambers, technical laboratory analytical tools/software and both DC and AC power supply CEAM: Las Majadas, Las Majadas del Tietar, Extremadura, Spain Website: www.ceam.es The “Las Majadas” ecosystem infrastructure consists of a high-profile, state-of-the-art flux tower station. Extensive monitoring (fluxes, micrometeorology, soil conditions, N deposition, phenology, reflectance vegetation indexes, etc) is maintained at the site. The site is a well established observational facility for ecosystem process studies, is located in a dehesa ecosystem (Holm Oak open woodland with pasture) in Las Majadas del Tietar, Extremadura, Spain (39°56‘29'' N, 5°46'24'’ W). Description of work and role of partners This TNA covers the access to the following stations At all stations the access is calculated in research working day, which normally indicates an 8 hour working day with assistance on the site (if needed) and possibility for 24 hour/day continuous measurements. EMPA: Jungfraujoch, CH-3801 Jungfraujoch, Switzerland Access is offered both for long- and short-term activities, for measurement campaigns and/or the unattended operation of automatic equipment. Outdoor and indoor laboratory space is available. Trace gas measurements will be able to profit from the existing sampling systems built by EMPA. Help is offered in the planning of the activities at the Jungfraujoch. The Foundation responsible for the site (HFSJG) provides administrative support (e.g. on customs), information about work at the Jungfraujoch, and assistance with travel to the site from within Switzerland. Local support includes assistance by the custodians, access to the infrastructure of the Research Stations (sampling systems, accommodation for overnight stays, electricity, water, connection to internet, etc). Users will profit from the extraordinary broad range of expertise and the strong network established through the Foundation HFSJG among researchers active in existing projects/programmes. A broad range of auxiliary data (e.g. meteorological data) will be made available for interpretation of the data. Evenings and nights spent at the Research Station with fellow researchers provide ample opportunity for networking and exchange of ideas. UNIVBRIS: Mace Head, Carna, Co. Galway, Ireland Scientists and research teams are invited to carry out their specific atmospheric chemistry research studies (intercomparisons) at Mace Head. They are offered laboratory space in the shore laboratory 1 or at an appropriate outside location, and logistical support. Users coming to Mace Head for measurement campaigns will benefit from one of the broadest measurement programs of all GAW global sites, and from long-term data sets. Scientific and technical support to users is provided through collaboration with existing research and monitoring activities at the site as well as specifically with University of Bristol. Scientific support comes from Dr Simon O’Doherty. Dr. O’Doherty has a vast wealth of experience and has been the scientist in charge of the halocarbon 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 42 of 97 WT3: Work package description measurements at Mace Head for the past 20 years. Technical support comes from Mr Gerry Spain who is the AGAGE Technical Officer at Mace Head for the past 20 years. RHUL: Greenhouse Gas Laboratory, Dept. of Earth Sciences (GGLES) The facility currently makes isotopic and mixing ratio measurements, particularly on methane samples from a wide range of sites around the world, from the high Arctic sites of Zeppelin and Alert, down to the Falkland Islands in the South Atlantic. The infrastructure also provides calibration services to the London Air Quality Network of CO2 analysers, and analytical services for the internal postgraduate Masters course on Environmental Diagnosis and Management. UEDIN: Tall tower Angus Visits and access will largely be campaign-based; access and space at the ground cabin are limited but we could accommodate a small number of visiting scientists at one time. Broadband access is available and there is no restriction on power consumption for equipment. The site is a working radio mast and Health and Safety and visit arrangements are strictly enforced by the owner of the tower; visits have to be scheduled through and with UEDIN. Collaborators at TTA will operate with UEDIN through the contact points of Prof. John Moncrieff and Robert Howard. Travel to and from the site is monitored by the operator to ensure safety at the site and visitors must be accompanied at all times. Access will be provided to the existing analysis infrastructure at TTA and help will be provided installing visitors equipment and integrating it into the existing system. FMI: Pallas-Sodankylä Access to measurement systems, accommodation, office and telecommunication facilities are available to users. The overall ensemble is used annually by around 50-100 international users. A visitor will have two contact points. For the scientific part the visitor to Pallas-Sodankylä will be assigned to one of the Pallas-Sodankylä scientists, depending on the field of research. For the logistics and installation of the visitor’s experiments or access to the field sites the technical manager of the Pallas-Sodankylä site is the contact point. The assigned host scientist, in turn will arrange the data support from the home instruments and other feasible scientific support, e.g. visitors may ask to run the ground based remote sensing instruments in a different mode than normal and other normal support to the visiting group. It is to the Principle Investigator of the instrument to decide whether this fits in the current observational program. ULUND: Norunda research station An adjacent building near the tower contains lodging facilities for up to 5 people at the same time. There are also fully equipped kitchen, shower and toilet facilities available. Limited laboratory space can be provided as well as mains power, telephone and internet connection. There will be personnel at the site during normal working hours that can advice and to some small degree assist with installation of equipment. All ICOS related data collected at the site will be freely available for all users of the facility. Other data can also be made available according to separate agreements. The site has been used by external groups for e.g., soil respiration studies, tower measurements of volatile organic compounds (POPs) and it is currently involved in a study concerning airborne LIDAR measurements and mapping of vegetation for modelling purposes (N. Kljun, Swansea, UK). Technical support is provided by personnel at the site. Scientific support is provided by station PI located at Lund University. Accomodation for up to 4 persons are available at the site. All data collected within the framework of ICOS is freely available. Pick up of guest researchers can be arranged by local staff. Transportation utility is available at the site. INRA: Grignon and Orléans The users will benefit to access to the field and field lab. They will benefit from past expertise on the N2O flux measurement techniques by auto chambers and eddy-covariance as well as knowledge on N2O emission process modelling which will help both planning the best experimental periods and analysing the measured N2O fluxes. Moreover the users will benefit from an excellent expertise in N2O flux modelling from agricultural fields with the NOE model and the CERES-EGC models developed at Orléans and Grignon. AGH-UST: Kasprowy Wierch Transport of equipment and scientific staff between Kraków and Kasprowy Wierch, accommodation at the sampling site (or in direct surrounding), access to the power supply and internet connection. VUA: Horstermeer 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 43 of 97 WT3: Work package description Logistic support may consist of assistance with transport of equipment to and from the site. Technical support can consist of advice on equipment installation, connection to power supply and technical assistance with installation and maintenance of equipment, in particular when new equipment has to be integrated with older equipment. Scientific support may consist of data downloading and advice on interpretation if requested. Exact specification will be detailed in a mutual cooperation agreement for each project. Within the operating institute, technical and scientific expertise is available on various hydrological and micrometeorological instrumentation setups which may be of help to external users. If require, temporary office facilities can be offered at VUA, at 25 km distance of the site. HMS: Hegyhátsál tall tower Technical assistance to the operation of the instruments and scientific contribution to the interpretation of the measurements will be provided. This latter involve the use of the results of the permanent local measurements. In the past most of the external users deployed their instruments at the station and controlled them via internet, while the technical maintenance was provided by the station’s staff. Scientific evaluation of the results were performed jointly. RUG-CIO: Lutjewad RUG-CIO will provide physical as well as remote (internet) access to the station, including air intakes (dried), the complete station dataset during the visit (GHG-concentrations, 222Rn, meteorology etc.), space and technical assistance for the installation of instruments on ground, in the tower or laboratory building, access to the wetlands and tidal flats, and eventually the village churchtower for optical experiments (2 km distance to the Lutjewad tower), gas supplies and other locally available basic infrastrucure. In the case of unattended longtime experiments, basic on-site technical maintenance will be provided. Advice will be given on sampling protocols and station peculiarities, scientific contributions will be made for the interpretation of gained data sets. PULS: POLWET There are several GHG measurements carried out at Rzecin site e.g. EC, chamber, REA etc. This efforts caused development of both scientific and technical experience of people using this equipment. The users of the infrastructure will be supported by both scientific and technical staff that is permanently involved in measurements mentioned above. There are many additional e.g meteorological and hydrological parameters measured at Rzecin wetland since 2004. These data are collected, transmitted and processed in automated way. The users will have full access to this type of data thus their measurements will gain environmental background. The scientific workers at Meteorology Department have good experience in development and field application novel equipment since many measuring systems were constructed in department’s laboratory. The users of infrastructure can be supported by Rzecin station personnel in development and testing the of equipment at wetland conditions. The Meteorology Department always supports scientific activities at Rzecin station by help in organization, local transportation, installation and supervising of samples, equipment etc. CEAM: Las Majadas Users will be offered physical access to the site and if requested dedicated space for short-term and long-term instrument installation, electricity, internet access and support from local technical and scientific staff. The site being operated with solar energy system, the users planning activities requiring important additional energy consumption will have to plan and agree on the feasibility and the practical aspects of performing their activity with the infrastructure management. The infrastructure provides high-profile, state-of-the-art facilities and thus a high-quality scientific environment for visiting scientists. In addition, logistic support will be offered for transport to and accommodation in the vicinity of the infrastructure. Person-Months per Participant Participant number 10 Participant short name 11 Person-months per participant 3 EMPA 0.10 5 UNIVBRIS 0.10 9 RHUL 0.10 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 44 of 97 WT3: Work package description Person-Months per Participant Participant number Participant short name 10 Person-months per participant 11 13 UEDIN 0.10 16 FMI 0.10 21 ULUND 0.10 22 INRA 0.10 24 AGH-UST 0.10 26 VUA 0.10 27 HMS 0.10 28 RUG-CIO 0.10 29 PULS 0.10 34 CEAM 0.10 Total 1.30 List of deliverables Deliverable Number Deliverable Title 61 Lead beneficiary number Estimated indicative personmonths Total Nature 62 Dissemination 63 level Delivery date 0.00 Description of deliverables Schedule of relevant Milestones Milestone 59 number Milestone name Lead beneficiary number Delivery date from 60 Annex I 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 45 of 97 Comments 64 WT3: Work package description Project Number 284274 1 Project Acronym 2 InGOS One form per Work Package Work package number WP9 53 Work package title Type of activity 54 SUPP TNA3: Access to aircraft for CH4 flux and concentration measurements Start month 1 End month 48 Lead beneficiary number 33 55 Objectives It is just recently that year-around eddy correlation measurements for NCGHGs in towers have become possible, but knowledge concerning the spatial variability of fluxes is very limited. The aircraft observations we offer in this WP allow to characterize the spatial and temporal variations of methane fluxes and the resulting concentration gradients around a site. Aircraft are available at WUR (Netherlands) and LUND (Sweden) The aircraft used is a Sky-Arrow ERA 650 that will be equipped for eddy covariance flux measurements of CH4, CO2 and H2O. It can fly at low altitude and with a moderate speed which gives a fairly small flux footprint. It is thus suitable for investigation of spatial variability of surface fluxes of typical European land use areas. It can also perform vertical profile measurements across the planetary boundary layer providing information about the spatial variability of GHG concentrations. The aircraft will be equipped with state-of-the art CRD sensor for CH4 measurements at high frequency. Only a few aircrafts in the world (if any) are capable of performing such measurements today. Thus it will provide a unique research infrastructure to INGOS. There are currently no users of the facility since it is under development. Description of work and role of partners The Lund aircraft will preferably serve the sites located in northern Europe, particularly wetland areas that have high methane emissions. The second aircraft from WUR will preferably serve the sites located in central/ western Europe, particularly wetland areas that have high methane emissions, or areas of intensive livestock production, or urban/industrial areas. The aircrafts have a relatively short operational range and should therefore preferably be used not too far away from its home base. The aircraft observations can be accessed in campaigns comprising 4-5 flight days during a 2-week stand by period. The weather is a parameter that always must be considered in aircraft measurements. There are currently no users of the facility since it is under development. After approval of an application the users will need to discuss in detail with the providers how the aircraft campaigns will be performed. One unit of access consists of 4-5 flying days to a total amount of 20 flying hours. The campaign must be performed during a specified 2-week period. Since the success of a campaign is very weather dependent, and the weather is difficult to forecast long time ahead, a close dialog between users and providers is required. The provider cannot guarantee complete flexibility but the users requests will be accommodated as far as possible Each provided unit of access will be comprised of two persons. A research scientist and the pilot that will take part in preparation and execution of the campaigns. The research scientist will be responsible for the data collection and analysis for the whole campaign. Analysed and geo referenced data on fluxes and concentrations will be provided to the user for further analyses. It is expected that the data obtained during campaigns are shared between provider and user for joint publications. Person-Months per Participant Participant number 10 Participant short name 11 Person-months per participant 21 ULUND 0.10 33 WUR 0.10 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 46 of 97 WT3: Work package description Person-Months per Participant Participant number 10 Participant short name Person-months per participant 11 Total 0.20 List of deliverables Deliverable Number Deliverable Title 61 Lead beneficiary number Estimated indicative personmonths Total Nature 62 Dissemination 63 level Delivery date 0.00 Description of deliverables Schedule of relevant Milestones Milestone 59 number Milestone name Lead beneficiary number Delivery date from 60 Annex I 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 47 of 97 Comments 64 WT3: Work package description Project Number 284274 1 Project Acronym 2 InGOS One form per Work Package Work package number WP10 53 Work package title Type of activity SUPP TNA4: Access to calibration service and Cucumber Reference Laboratories Start month 1 End month 48 Lead beneficiary number 54 55 2 Objectives The infrastructure offering access is a group of European trace gas laboratories for greenhouse gas analyses that have well-established programmes of comparison activities that allow to assess the compatibility of their analysis data. Standards production laboratories: MPG Jena, Germany: Web site: MPG: www.bgc-jena.mpg.de; Continental gas filling site and high precision laboratory for the analysis and calibration of N2O, SF6, H2 and stable Isotopes of greenhouse gases (CH4 and CO2). UNIVBRIS Bristol, United Kingdom: Website: UNIVBRIS: http://acrg.chm.bris.ac.uk/acrg/ Marine background gas filling site and high precision laboratory for the analysis and calibration of 46 halocarbons, including SF6, PFCs, HFCs, HCFCs, CFCs, and halons. These installations complement one another as they have expertise in different kinds of measurements and such can only serve requests for standard gases for species they are equipped to calibrate. With both laboratories the infrastructure will have the ability to provide calibration gases for all tracers within the scope of InGOS. Cucumber reference laboratories: CEA: Gif-sur-Yvette, France, Website: CEA: http://www.lsce.ipsl.fr UEA: Norwich, United Kingdom, School of Environmental Sciences Website: UEA:www.uea.ac.uk/env UHEI: Heidelberg, Germany, Institut für Umweltphysik, University of Heidelberg Website: UHEI:http://www.iup.uni-heidelberg.de These laboratories have the instrumental capabilities and expertise to perform high-precision analysis of various non-CO2 greenhouse gases (N2O, CH4, SF6, (H2)) by gas chromatography. In addition, they each hold laboratory standard sets from the respective UN World Meteorological Organization (WMO) “Central Calibration Laboratories” to assure accurate assignment of values for these tracers in high-pressure cylinders. Description of work and role of partners Standards production laboratories The access to the infrastructure will not imply the presence of the user at the installations. It rather involves the provision of a high pressure cylinder with valid security certificate by the user to the infrastructure. Cucumber reference laboratories Each of the “Cucumber central laboratories” (UHEI, CEA, UEA) will be the contact point for a different group of monitoring stations participating in the “Cucumber” round robin exercise. The service offered by these laboratories is the high-precision, high-accuracy analysis of comparison standards (in high pressure cylinders filled with calibrated air) and the regular verification of the stability of the air composition in these cylinders. This serves as a reference for the field stations to check the performance of their measurements. High-frequency comparison activities between the Cucumber central laboratories assure a known comparability between these 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 48 of 97 WT3: Work package description labs and allows an assessment of the agreement of all field stations involved. Any potential systematic biases at single stations can be identified as well as drifts that might originate from composition drifts in field standards or instable detector behaviour. Ultimately, this allows the non-CO2 greenhouse gas datasets collected by all field stations in the project to be merged and used in synthesis and modelling studies. Person-Months per Participant Participant number Participant short name 10 Person-months per participant 11 2 MPG 0.10 4 CEA 0.10 5 UNIVBRIS 0.10 6 UEA 0.10 7 UHEI 0.10 Total 0.50 List of deliverables Deliverable Number Deliverable Title 61 Lead beneficiary number Estimated indicative personmonths Total Nature 62 Dissemination 63 level Delivery date 0.00 Description of deliverables Schedule of relevant Milestones Milestone 59 number Milestone name Lead beneficiary number Delivery date from 60 Annex I 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 49 of 97 Comments 64 WT3: Work package description Project Number 284274 1 Project Acronym 2 InGOS One form per Work Package Work package number WP11 53 Work package title Type of activity SUPP TNA5: Access to isotope service Start month 1 End month 48 Lead beneficiary number 54 55 9 Objectives The trans-national access in this work package will be the provision of methane isotope analysis to the users. The infrastructure includes state-of-the-art analytical facilities for analysing methane isotopes at Royal Holloway, University of London (specialising in δ13CCH4) and at Utrecht University (specialising in D/HCH4). These facilities are both in operation, and are among a small handful of such labs worldwide capable of high precision isotopic measurement of methane at the low concentrations (<2ppm) in ambient air (as distinct from local source studies in which the air is methane-rich and the analysis less difficult). UU and RHUL provide D/HCH4 and δ13CCH4 measurements on flask and bag samples of air from many partners in the infrastructure. This supply of access to highly specialist analytical measurements, which are made available to other partners and field groups, makes local and regional methane isotopic source studies possible for those groups. Analytical work is highly specialised. Currently (2009-10) RHUL and UU provide δ13CCH4 and δDCH4 analyses of flask and bag samples for groups from NILU, FMI, U Bremen, UHEI, VU, MPG, GUF and UEA. ISOLAB, Utrecht University Website: http://www.phys.uu.nl/~apcg/ The UU facility has analysed regular samples from Siberia, the Amazon region and several aircraft borne campaigns. RHUL: Greenhouse Gas Laboratory, Dept. of Earth Sciences (GGLES) Website: http://ga.rhul.ac.uk/Facilities.php?name=TGA The RHUL facility has analysed regular samples from South Africa and campaign samples from Canada. Description of work and role of partners Typical programs will include 10-50 samples each, for up to 10 international groups per year. Isotopic Service provision of high-precision D/HCH4 and δ13CCH4 analysis. These measurements are valuable in identifying source characteristics. Utrecht and Royal Holloway can offer these analyses across the infrastructure partnership. Work will be on flask and bag samples of air from many partners in the infrastructure. This supply of highly specialist analytical access to other partners and field groups facilitates local and regional methane source studies. Samples will be collected at measurement stations or during field campaigns by partner groups, and then shipped or posted to the analytical laboratories. Isotopic analyses will be carried out by the service labs, forming scientific partnership with collecting groups. Analyses will be at RHUL for δ13CCH4, and at UU for D/HCH4. In some cases, flasks will be analysed at both labs for both C and D isotopes. Access will be on the basis of scientific excellence. In general, access will be planned prior to the field campaign (e.g. Arctic cruise), or on a routine basis for planned sampling. Access will also be granted ad hoc for samples collected during unusual meteorological events (e.g. 2003 French heat wave). Users will be fully informed about isotopic methodology and source implications. 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 50 of 97 WT3: Work package description Person-Months per Participant Participant number Participant short name 10 Person-months per participant 11 8 UU 0.10 9 RHUL 0.10 Total 0.20 List of deliverables Deliverable Number Deliverable Title 61 Lead beneficiary number Estimated indicative personmonths Total Nature 62 Dissemination 63 level Delivery date 0.00 Description of deliverables Schedule of relevant Milestones Milestone 59 number Milestone name Lead beneficiary number Delivery date from 60 Annex I 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 51 of 97 Comments 64 WT3: Work package description Project Number 284274 1 Project Acronym 2 InGOS One form per Work Package Work package number WP12 53 Work package title Type of activity SUPP SA1: The InGOS data centre Start month 1 End month 48 Lead beneficiary number 54 55 4 Objectives The InGOS Data Center is split between three locations. The Laboratoire des Sciences du Climat et de l’Environnement, France (CEA/IPSL), the Università degli Studi della Tuscia, Italy (UNITUS) and the Norwegian Institute for Air Research, Norway (NILU). The overall goal of this service activity is to provide data to scientists and other user groups with access to the InGOS infrastructure data. This service activity will develop a long term sustainable data centre, giving free and open access to all data resulting from the activities of the infrastructure network. Due to the heterogeneity of the data collected and the different expertises, the InGOS Data Centre comprises three data centres. The CH4 , SF6, N2O and H2 concentration measurements will be provided by CEA, the ecosystem fluxes and ancillary variables will be provided by UNITUS, and the halocarbons data will be provided by NILU Description of work and role of partners The main services of InGOS SA1 include: Generation of documented and harmonized data: 1) Near real time data, coming from the different stations in a unique file format, will be collected once a day. They will be in geophysical units, corrected for drift and other sources of error using calibration data. The acquisition data frequency is station dependent, but the collected data will be automatically processed into hourly concentration products. If quality control flags are set on the data by the PIs, they will be translated into a common set of flags. For individuals inside the project, as site managers, these data will allow them to quickly check the validity of their measurements. 2) Validated level 2 data, provided every 6 months, will be produced by the station PIs after a manual check of their data. Ecosystem data will also be gap filled and corrected with advanced methods. The data sampling frequency will be the same as the one for near real time data. As for near real time data, they will be automatically processed into hourly concentration products and common set of flags will be used whenever possible. Provide a free access to all network data through a joint infrastructure data portal: The provided data are near real time data for atmospheric and ecosystem data with their corresponding daily updated graphs (last 24 hours and last 15 days), validated level 2 data every 6 months and well documented and harmonized metadata information. The atmospheric and ecosystem databases build on experience developed in the past ten years during others European research projects like CarboeuropeIP, Carboafrica, IMECC, CarboExtreme and GHG-Europe. These databases are well known from the scientific community. In addition the same infrastructures have been selected to host respectively the Atmospheric Thematic Centre and the Ecosystem Thematic Centre of the ICOS network, and the ecosystem database is a central facility for the FLUXNET synthesis activities. Interested individuals outside or inside the project will have a free access to this service and will be able to download the data after a mandatory registration aiming to trace the use of the data. The services offered to the scientific community, policy makers as well as the general public will be periodically assessed by an external board. 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 52 of 97 WT3: Work package description The different European non-CO2 greenhouse gas data which will be offered by the infrastructure from a centralized access point have currently to be gathered from three different locations. The 'one-stop-shop' will help the scientists as well as the policy makers, and the general public to get consistent datasets in a timely manner, and harmonized and documented data will enable them to carry out high quality research. Near real time data are used for the validation of short-term forecast assimilation models and help station PIs to identify possible problems with their measurements. Near real time hourly data will be used to prepare daily updated graphs (last 24 hours and last 15 days) that will be presented on the web and data with their associated metadata will be available for download. The associated consolidated version of these data (level 2) will be available for download whenever available. For halocarbon data only the level 2 data will be available for download. Validated halocarbon data will be provided on an annual basis. Person-Months per Participant Participant number Participant short name 10 Person-months per participant 11 4 CEA 0.10 17 UNITUS 0.10 19 NILU 0.10 Total 0.30 List of deliverables Deliverable Number Deliverable Title 61 Lead beneficiary number Estimated indicative personmonths Total Nature 62 Dissemination 63 level Delivery date 0.00 Description of deliverables Schedule of relevant Milestones Milestone 59 number Milestone name Lead beneficiary number Delivery date from 60 Annex I 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 53 of 97 Comments 64 WT3: Work package description Project Number 284274 1 Project Acronym 2 InGOS One form per Work Package Work package number WP13 53 Work package title Type of activity RTD JRA1: Infrastructure development Start month 1 End month 48 Lead beneficiary number 54 55 1 Objectives The overall objective of InGOS JRA1 is to test and further develop new techniques (often based on optical methods and deploying commercial low cost lasers and detectors). JRA1 will also prepare new types of instruments for integration into the network. The new methods promise to provide faster, more accurate and precise measurements (often also more components at the same time), at lower costs. It is very important to test these new techniques and compare them with the state-of-the-art current measurement techniques (NA3); to secure the continuity of the historical time-series; and to test the accuracy by relating to the QA/QC for measurement comparisons. We selected the most promising techniques that will be of benefit in the European network of greenhouse gas observations and we will test prototypes or commercial devices, mostly optical systems. Tests will be performed both in the laboratory and under field conditions. JRA1 will focus on the methods for non-CO2 greenhouse gases CH4, N2O, SF6 and some additional tracers where the equipment offers opportunities like in-situ FTIR measurements for ð13CO2, HDO (in non-dried sample air where available), CO2 and CO. Innovations in isotope techniques and in measurements of halocarbons will be dealt with in JRA4 and JRA5. The new sensors will also be evaluated for direct (eddy-covariance) or indirect measurements of fluxes using flux-gradient or eddy accumulation techniques. As a cost-efficient alternative to laser systems that usually measure only 1-2 gases with one laser source we will develop, based on the experience of several tens of years, a prototype for a next generation multi-gas gas chromatograph system with low investment demands and minimal running costs for new stations (link with capacity building). The following specific objectives are defined: - To evaluate the benefits of in situ FTIR for high precision concentration observations - Combine in-situ FTIR-measurements with micrometeorological techniques for the determination of atmosphere-biosphere exchange fluxes of multiple species - To evaluate the benefits of new optical analysers for N2O - To evaluate the use of DIAL techniques to retrieve vertical profiles of non-CO2 GHG - Improvement in chamber techniques using new optical sensors - Development of low cost high precision GC equipment Description of work and role of partners JRA1 will be led by ECN (PI: Alex Vermeulen). Task 13.1: To evaluate the benefits of FTIR in situ observation in comparison to other techniques – - led by ECN (Alex Vermeulen); contributors: CEA, UHEI, UoB The in-situ Fourier Transform InfraRed (FTIR) trace gas analyzer, developed at the University of Wollongong (Australia), offers simultaneous, high precision measurements of multiple species in ambient air. It is able to measure continuously and autonomously and therefore overcomes some of the limitations of gas-chromatographic systems, which are commonly employed at this time for multi-species determination at high precision. The UoW FTIR system combines a Fourier Transform Infrared (FTIR) spectrometer with a multi-pass gas sample cell. It operates fully automated and can provide real-time quantitative analysis of trace gases in air 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 54 of 97 WT3: Work package description or other gas mixtures. It has the potential to provide -- simultaneously -- high precision multiple gas species measurements in dried air: CO2, CH4, N2O, CO. At higher concentrations in (moderately) polluted air the system can also measure: NH3, halocarbons, combustion products, etc. Some isotopologue ratios can also be determined: 13CO2/CO2 in dried air and HDO/H2O in non dried air. The link to standard metrology bodies can be achieved by reference to calibration standard gases. Within this task we will assess the benefits and improvements achieved by the FTIR technique compared to other techniques and evaluate its precision and log-term stability. Tests will be performed in the laboratory by comparing it with established techniques, preparing for application in the field and performing campaign-wise field tests. The in-situ FTIR technique will be tested against other established techniques at different GHG measurement sites. We will perform comparison campaigns to test the accuracy and comparability of a number of different systems at one tall tower site and one background site (linked with TNA1). Task 13.2: Combine the FTIR-analyzer with micrometeorological techniques for multi-species atmosphere-biosphere exchange flux measurements – led by UoB (Thorsten Warneke); contributors: ECN, UNITUS, VUA, RISOE, KIT, INRA By combining a standard ICOS CO2 flux monitoring setup with a vertical (and horizontal) concentration gradient system and using a UoW FTIR system (see JRA2.1) for measurement of the absolute concentrations we have a potentially very powerful system that will allow to improve the ICOS and InGOS network in many ways: • Provision of simultaneous vertical fluxes of CO2, CH4, N2O, 13CO2, CO (and eventually NH3). • Advection estimates for all these compounds • Absolute and precise concentrations that can be used as additional ICOS concentration records at the flux network, with or without extrapolation to the well-mixed PBL values using virtual tall tower approximations We will develop flux gradients systems that can be coupled to UoW FTIR systems and will operate them in the growing season at typical representative locations. One system will be operated using a relaxed eddy accumulation system/CO2 eddy-flux system developed by ECN, in order to measure indirectly the fluxes of the above mentioned compounds. During a measurement campaign at one of the InGOS TNA sites, in-situ FTIR instruments will be compared and analyzed (linked with TNA1, TNA2) together with other standard concentration and flux measurements like flux chambers. Task 13.3: To evaluate the benefits of new optical analyzers – led by CEA (Martina Schmidt); contributors: UHEI, VUA, ECN Current recommendations for instruments at ICOS stations are envisaged only for CO2, CH4 and CO, as concentrations of these gases are core parameters for the ICOS atmospheric stations. Newly announced optical instruments, like a CRDS CO/N2O analyzer and a photo-acoustic N2O sensor, are very promising developments, which need to be tested for use within ICOS, both for concentration and flux measurements. Several other manufacturers have or will soon introduce new optical analyzers that will have to be tested for their performance in measurements of CH4, N2O and possibly other trace and GHGs. Task 13.4: To evaluate the possibilities for DIAL techniques in the tall tower network – UEDIN (John Moncrieff) UEDIN is developing a CO2 Differential Absorption LiDAR (DIAL) system capable of providing range-resolved measurements of CO2 concentration in the vertical and horizontal; our present system is able to provide vertical profile measurements in the atmosphere up to 5 km AGL with a height resolution of 10m. In InGOS, we will extend this instrument to also measure CH4 profiles in situ using a suitably modified CH4 laser that we have sourced. Our target for range-resolved CH4 measurements should match that of the exisiting instrument. The DIAL system will be tested against observations made at a Tall Tower (ANGUS) near Dundee and also against flask samples of atmospheric concentration obtained by UEDIN’s research aircraft (to 3 km AGL). Task 13.5: Low cost high precision GC technique for multi-component analysis - led by UEA (David Oram) In cooperation with a SME partner, established in the field of GC application, we will develop a low cost GC system, capable of meeting the WMO standards for ambient greenhouse gas observations of CH4, SF6 and N2O. Target cost for the instrumentation is considerably less than the cost of a single CRD system, order of magnitude 30k€ (excluding calibration standards), and operating costs are targeted at less than 5k€/yr. The system will work with relatively low cost low purity carrier gases that are relatively easy to obtain. We envisage lab-based development work, and comparisons using TNA-supported stations. 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 55 of 97 WT3: Work package description Person-Months per Participant Participant number Participant short name 10 Person-months per participant 11 1 ECN 6.60 4 CEA 12.00 6 UEA 2.60 7 UHEI 10.00 10 UoB 8.00 12 Risø 0.80 13 UEDIN 9.80 17 UNITUS 5.80 20 KIT 2.00 22 INRA 2.30 26 VUA 4.00 Total 63.90 List of deliverables Deliverable Number Lead beneficiary number Deliverable Title 61 Estimated indicative personmonths Nature 62 Dissemination 63 level Delivery date 64 D13.1 Report on field trials of CH4 DIAL system at tall tower Angus 13 4.00 R PU 27 D13.3 Dataset on vertical concentration profiles at tall tower Angus 13 5.80 R PU 36 D13.4 Comparison of low cost GC with other GHG instrumentation at Weybourne or similar TNA station 6 1.60 R PU 36 D13.5 Dataset of flux observations using the gradient/REA systems 10 17.50 O PU 36 D13.6 Report on the performance of concentration measurements by is-FTIR 1 3.00 R PU 44 D13.7 Report on the performance of is-FTIR flux systems 10 1.00 R PU 44 D13.8 Final report of the performance of the low cost GC system 6 1.00 R PU 44 D13.9 Report on the performance of new optical system for concentration and flux measurements 4 12.00 R PU 44 Total 45.90 Description of deliverables 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 56 of 97 WT3: Work package description D13.1) Report on field trials of CH4 DIAL system at tall tower Angus: Report available as PDF on the web site. [month 27] D13.3) Dataset on vertical concentration profiles at tall tower Angus: Report on the data available as PDF on the web site. [month 36] D13.4) Comparison of low cost GC with other GHG instrumentation at Weybourne or similar TNA station: Report on the data available as PDF on the web site. [month 36] D13.5) Dataset of flux observations using the gradient/REA systems: Data set transferred to ecosystem datacentre and/or reported in a PDF report on the web site. [month 36] D13.6) Report on the performance of concentration measurements by is-FTIR: Report on the data available as PDF on the web site. [month 44] D13.7) Report on the performance of is-FTIR flux systems: Report on the data available as PDF on the web site. [month 44] D13.8) Final report of the performance of the low cost GC system: Report on the data available as PDF on the web site. [month 44] D13.9) Report on the performance of new optical system for concentration and flux measurements: Report on the data available as PDF on the web site. [month 44] Schedule of relevant Milestones Milestone 59 number Milestone name MS37 Inter-comparison campaign (CBW) MS38 Alignment and Detector sensitivity checks before DIAL laser is fitted MS39 Lead beneficiary number Delivery date from 60 Annex I Comments 1 24 13 6 Installation of is-FTIR systems for campaigns for at several stations 1 12 MS40 Integration of CH4 laser system into existing UEDIN CO2 DIAL system 13 12 MS41 Fully operational instrument and calibration system of low cost GC 6 12 MS42 System optimisation and development of digitisation and recording system 13 15 MS43 Prototype gradient systems and REA FTIR systems applied at ICOS flux sites 10 24 MS44 Performance data of low cost GC from 2 intensive (4 week) measurement periods in different seasons 6 24 MS45 Comparison campaign of new sensors under field conditions 4 32 optical analysers like CDRS and opto acoutic. MS46 Intercomparison LiDAR and FTIR instrument 13 33 for the LiDAr measurements at Angus MS47 Comparison campaign of is-FTIR flux systems 10 40 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 57 of 97 for the LiDAr measurements at Angus for the LiDAr measurements at Angus for the LiDAr measurements at Angus WT3: Work package description Schedule of relevant Milestones Milestone 59 number Milestone name MS48 Dataset of FTIR-is measurements at several stations Lead beneficiary number Delivery date from 60 Annex I 1 Comments 40 Data to sa1 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 58 of 97 WT3: Work package description Project Number 284274 1 Project Acronym 2 InGOS One form per Work Package Work package number WP14 53 Work package title Type of activity RTD JRA2: Integration of in-situ data with remote sensing Start month 1 End month 48 Lead beneficiary number 54 55 10 Objectives The overall objective of this WP is to demonstrate the importance of ground-based remotely sensed XCH4 for the European observing system for greenhouse gases and to prepare the TCCON-Europe methane retrievals for an integration into ICOS. The following specific objectives are defined: • To develop a standardized data product for XCH4 and tropospheric XCH4 from ground-based remote sensing observations performed within TCCON-Europe. • To harmonize the QA/QC among the sites within TCCON-Europe. • To establish the link between remotely sensed (satellite and ground-based) and in situ observations of CH4. • To validate modeled 3D CH4 fields (provided within JRA3) using a combination of in situ and remote sensing data • To evaluate the benefits of a potential incorporation of TCCON-Europe into ICOS, specifically for CH4. • To validate modeled 3D CH4 fields (provided within JRA3) using a combination of in situ and remote sensing data • To evaluate the benefits of a potential incorporation of TCCON-Europe into ICOS, specifically for CH4. Description of work and role of partners Remote sensing measurements of the methane column averaged volume mixing ratio (XCH4) with sufficient precision are only available since about five years, but have already significantly contributed to the understanding of the atmospheric methane distribution. It is expected that the quality of the remotely sensed XCH4 will continue to improve and that it will become increasingly important for constraining CH4 fluxes. Ground-based remotely sensed XCH4 measurements are performed within the Total Carbon Column Observing Network (TCCON), which became part of the Global Atmosphere Watch (GAW) programme of the World Meteorological Organization (WMO) in 2009. The TCCON measurements are vital for the calibration and validation of the satellite methane and add complementary information to the in situ measurements. In this JRA we will build upon the achievements in GEOMON and IMECC and work towards a harmonized and calibrated dataset of ground-based remotely sensed XCH4 with well characterized uncertainties for the TCCON-observations at proposed ICOS atmospheric sites. The established dataset will be used for the validation of models as well as satellites. The workpackage is lead by University of Bremen (Thorsten Warneke). The work is broken down into the tasks listed below. Task 14.1: Retrieval strategy and harmonisation of the retrieval – led by KIT (Ralf Sussmann), contributors: FMI, ULEIC, UoB Task 14.1.1: Develop and implement a standardized retrieval method for XCH4 as well as tropospheric XCH4 in close cooperation with non-European TCCON partners (KIT, UoB, FMI) Task 14.1.2: Perform GOSAT (Greenhouse Gases Observing Satellite) retrievals specifically for the included TCCON sites and test the impact of scene-specific parameters as well as spectroscopic datasets together with the ground-based observations influencing the XCH4 retrieval (ULEIC, UoB, KIT, FMI) Task 14.2: Characterize instrumental comparability among the TCCON sites – led by KIT (Frank Hase), contributors: FMI, UoB Task 14.2.1: Quantify the impact of instrumental effects on the retrieved column averaged vmr and define QA/QC strategy for TCCON-Europe (KIT) 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 59 of 97 WT3: Work package description Task 14.2.2: Enable all existing TCCON-Europe sites participating in QA/QC by circulation of a set of reference gas cells and central monitoring of the instrumental performance. (KIT) Task 14.3: Validation of XCH4 retrievals from satellites – led by ULEIC (Hartmut Boesch), contributors: FMI, KIT, UoB Task 14.3.1: Detect a potential spatial bias/temporal drift in the GOSAT satellite retrievals across Europe using the TCCON observations at ICOS sites. (KIT, FMI, UoB) Task 14.3.2: Establish a corrected GOSAT XCH4 dataset for Europe. (ULEIC) Task 14.3.3: Compare the stratospheric CH4, calculated from TCCON-HF-measurements (hydrogen fluoride) with operational CH4 retrievals from the Atmospheric Chemistry Experiment (ACE-FTS) (subcontractor BIRA, UoB, KIT, FMI) Task 14.4: Link ICOS observations and remotely sensed CH4 observations and validate model data – led by FMI (Esko Kyro); contributors: KIT, ULEIC, UoB, subcontractor BIRA Task 14.4.1: Compare XCH4 and tropospheric XCH4 derived from TCCON observations as well as in situ data from the same site with model simulations (UoB, KIT, FMI) Task 14.4.2: Compare corrected GOSAT-XCH4 across Europe with model data across Europe (ULEIC, UoB) and report on the impact on the GOSAT retrieval of scene-specific parameters and spectroscopic datasets. Task 14.4.3: Validate the upper tropospheric/stratospheric part of the model with retrievals from the Atmospheric Chemistry Experiment (ACE-FTS). (subcontractor BIRA) Task 14.5: Provide ground-based remote-sensing data for use in ICOS and assess its usefulness – led by UoB (Thorsten Warneke), contributors: FMI, KIT Task 14.5.1: Deliver datasets of XCH4 and tropospheric XCH4 for TCCON-observations at ICOS sites to a database, closely connected to the ICOS Atmospheric Thematic Center (UoB, FMI, KIT) Task 14.5.2: Evaluate the benefits of TCCON measurements for the European observational infrastructure for greenhouse gases (UoB, KIT, FMI) Person-Months per Participant Participant number Participant short name 10 Person-months per participant 11 10 UoB 16.00 16 FMI 7.00 20 KIT 16.00 25 ULEIC 8.20 Total 47.20 List of deliverables Deliverable Number Deliverable Title 61 Lead beneficiary number Estimated indicative personmonths Nature 62 Dissemination 63 level Delivery date 64 D14.1 Protocol on a standardized retrieval method for XCH4 and tropospheric XCH4 20 8.00 O PP 9 D14.2 Report on the impact of different parameters on the GOSAT 20 8.00 R PU 18 D14.3 Report on instrumental comparability across TCCON-Europe 25 4.00 R PU 30 D14.4 Provision of a corrected, calibrated GOSAT CH4 product 25 4.20 O PU 36 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 60 of 97 WT3: Work package description List of deliverables Deliverable Number Lead beneficiary number Deliverable Title 61 Estimated indicative personmonths Nature 62 Dissemination 63 level Delivery date 64 D14.5 Report about the comparison of GOSAT and ACE-FTS satellite retrievals with TCCON-Europe retrievals 16 7.00 R PU 40 D14.6 Report on the comparison of modelled 3D CH4 fields with remote sensing data 10 3.00 R PU 44 D14.7 Final TCCON-Europe dataset of XCH4 and tropospheric XCH4 10 10.00 O PU 46 D14.8 Evaluation report including recommendation for ICOS implementation of TCCON-CH4 data 10 3.00 R PU 47 Total 47.20 Description of deliverables D14.1) Protocol on a standardized retrieval method for XCH4 and tropospheric XCH4: Method available for project partners to provide vertical integrated CH4 profile data, available on the internal web site. [month 9] D14.2) Report on the impact of different parameters on the GOSAT: Report as PDF available on the web site. [month 18] D14.3) Report on instrumental comparability across TCCON-Europe: Report as PDF available on the web site. [month 30] D14.4) Provision of a corrected, calibrated GOSAT CH4 product: Maps of CH4 over the EU obtained from the satellite available as pictures on the web site [month 36] D14.5) Report about the comparison of GOSAT and ACE-FTS satellite retrievals with TCCON-Europe retrievals: Report available as PDF on the website. [month 40] D14.6) Report on the comparison of modelled 3D CH4 fields with remote sensing data: Report available as PDF on the website. Joint product with JRA 3. [month 44] D14.7) Final TCCON-Europe dataset of XCH4 and tropospheric XCH4: Dataset available for the atmospheric data centre (SA1). [month 46] D14.8) Evaluation report including recommendation for ICOS implementation of TCCON-CH4 data: Report available as PDF on the website. [month 47] Schedule of relevant Milestones Milestone 59 number Milestone name MS50 Correlation of CH4 and HF in the stratosphere determined for all sites and uncertainties quantified Lead beneficiary number Delivery date from 60 Annex I 20 Comments 6 (HF=hydrogen fluoride) 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 61 of 97 WT3: Work package description Schedule of relevant Milestones Lead beneficiary number Delivery date from 60 Annex I Milestone 59 number Milestone name MS51 GOSAT target mode observations performed for some sites 20 6 MS52 Strategy for QA/QC and action plan 20 18 MS53 Database for TCCON XCH4 and tropospheric XCH4 data for end-users established 10 18 MS54 Harmonized QA/QC for TCCON-Europe 20 24 MS55 Spatial and temporal biases detected in GOSAT satellite retrievals and strategy for a correction 25 30 MS56 Comparison of ACE-FTS stratospheric CH4 with TCCON stratospheric CH4, derived from HF-measurements 25 30 (HF=hydrogen fluoride) MS57 Comparison of modelled 3D CH4 fields with in situ as well as TCCON observations performed 10 42 MS58 Comparison of modelled 3D CH4 fields with corrected GOSAT retrievals performed 16 42 MS59 Comparison of modelled 3D CH4 fields with upper-troposphere /stratospheric observations by ACE-FTS 16 42 MS60 Value of the integration of TCCON-CH4 data into ICOS assessed 16 48 Comments 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 62 of 97 Satellite and ground data compared WT3: Work package description Project Number 284274 1 Project Acronym 2 InGOS One form per Work Package Work package number WP15 53 Work package title Type of activity RTD JRA3: Integration of data with models Start month 1 End month 45 Lead beneficiary number 54 55 14 Objectives The overall objective is to analyze the measurements of CH4, N2O and halocarbons made in InGOS and to support the further development of the InGOS network. The specific objectives are: • to provide improved top-down estimates of European non-CO2 GHG emissions • to provide realistic uncertainty estimates for the derived emissions by employing independent inverse modeling systems, building on the experience gained in the NitroEurope inverse modeling activity • to perform a detailed validation of model results The modeling includes the use and further development of state-of-the-art inverse modeling systems (using e.g. 4DVAR techniques) based on 3D atmospheric models with high resolution over Europe. Model validation will be performed using 222Rn and PBL measurements. This work package will also contribute to the analysis of the CH4 remote sensing measurements (FTIR measurements and satellite retrievals as developed within InGOS (WP14 - JRA2) and related European and international activities). A pilot study will be performed to evaluate the use of continuous δ13CH4 measurements to provide further constraints on the contribution of different CH4 source categories. Finally, this work package will analyze the sensitivity of the InGOS monitoring stations (to the European emissions) to support the further extension of the network Description of work and role of partners Task 15.1: Modeling of CH4 – led by JRC-IES (Peter Bergamaschi); contributors: ECN, MPG, CEA, MET • Improved bottom up inventories for European CH4 emissions from landfills and coal mines, using available information on major point sources from the E-PRTR database; in addition the EDGAR inventory will be improved for further major CH4 sources categories on the European scale (JRC-IES). • Inverse modeling of European CH4 emissions using improved CH4 measurements from InGOS WP2 – NA2 and WP3 – NA3. Independent inverse modeling systems will be applied based on global Eulerian models with zoom over Europe (JRC-IES: TM5-4DVAR; LSCE: LMDZ-4DVAR) and high-resolution regional models (MPI-BGC: TM3-STILT; LSCE: CHIMERE; ECN: COMET/WRF-chem, MET: NAME) using boundary conditions from global models. Task 15.2: Modeling of N2O – led by JRC-IES (Peter Bergamaschi); contributors: ECN, MPG, CEA, MET • Provision of information on generic temporal emission distribution for industrial N2O (JRC-IES); provision of N2O emissions from agricultural soils and soils under natural vegetations from the ORCHIDEE model (CEA). • Inverse modeling of European N2O emissions using improved N2O measurements from InGOS WP2 - NA2 and WP3 – NA3. Independent inverse modeling systems will be applied based on global Eulerian models with zoom over Europe (JRC-IES: TM5-4DVAR; CEA: LMDZ-4DVAR) and high-resolution regional models (MPG: TM3-STILT; CEA: CHIMERE; ECN: COMET/WRF-chem, MET: NAME) using boundary conditions from global models. Task 15.3: Model validation – led by MPG (Ute Karstens); contributors: ECN, CEA, UHEI, JRC-IES, MET • Develop European 222Rn emission inventory (parameterized by soil type, porosity, moisture and water table depth (MPG, UHEI). 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 63 of 97 WT3: Work package description • 222Rn simulations by models used for inversions and comparisons with measurements (model validation) (MPG, JRC-IES, CEA, ECN, MET). • Local comparison of derived CH4 and N2O emissions (from tasks 15.2.1 and 15.2.2) with emission estimates from 222Rn tracer method where available (MPG, JRC-IES, CEA, ECN, MET, UHEI). • Comparison of model boundary layer height with measurements (as available from ICOS stations) (MPG, JRC-IES, CEA, ECN, MET). Task 15.4: Link to remote sensing – led by JRC-IES (Peter Bergamaschi); contributors: MPG, CEA Provision of 3D CH4 fields from CH4 inversions for comparison with FTIR and satellite data (from WP14 - JRA2) (JRC-IES, MPG, CEA); evaluate consistency between surface measurements, remote sensing data and model simulations. Task 15.5: Modeling of halocarbons – led by EMPA (Dominik Brunner); contributors: NILU, MET Inverse modeling of European halocarbon emissions based on different Lagrangian particle dispersion models (EMPA, NILU, MET). Task 15.6: Modeling of δ13CH4 – led by UU (Sander Houweling); contributor: CEA Forward simulations of δ13CH4 to evaluate the additional information of regional d13CH4 measurements on the partitioning among different source categories (e.g. contribution of CH4 from natural gas). Comparison with European δ13CH4 measurements. Task 15.7: Network analysis and optimization – led by CEA (Philippe Bousquet); contributors: ECN, MPG, EMPA, JRC-IES, NILU, MET Analyze the sensitivity of the InGOS network to European emissions of CH4, N2O and halocarbons, based on footprint analysis and derived uncertainty reduction (JRC-IES, MPG, CEA, ECN, MET, EMPA, NILU). Person-Months per Participant Participant number Participant short name 10 Person-months per participant 11 1 ECN 8.90 2 MPG 18.00 3 EMPA 4.00 4 CEA 16.50 7 UHEI 2.00 8 UU 6.00 14 JRC 20.00 19 NILU 2.10 23 MET 26.00 Total 103.50 List of deliverables Deliverable Number Deliverable Title 61 Lead beneficiary number Estimated indicative personmonths Nature 62 Dissemination 63 level Delivery date 64 D15.1 Improved bottom up inventories for European CH4 emissions 14 4.00 O PP 12 D15.2 Improved bottom up inventories for European N2O emissions 14 4.00 O PP 12 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 64 of 97 WT3: Work package description List of deliverables Deliverable Number Lead beneficiary number Deliverable Title 61 Estimated indicative personmonths Nature 62 Dissemination 63 level Delivery date 64 D15.3 222Rn emission inventory (parameterized by soil type, porosity, moisture and water table depth 2 3.00 O PP 18 D15.4 Comparison of 222Rn simulations based on new 222Rn inventory (D15.3) with observations 2 3.00 R PP 24 D15.5 Comparison of simulated and observed boundary layer height 2 3.00 O PP 24 D15.6 Provision of 3D CH4 fields from CH4 inversions for comparison with FTIR and satellite data 14 3.00 O PP 24 D15.7 Model assessment of the potential to use δ13CH4 8 6.00 R PP 24 D15.8 Analysis of sensitivity of the InGOS network to European emissions 4 9.00 O PP 36 D15.9 European CH4 inversions using improved CH4 measurements from INGOS WP 2 and 3 (NA2 and NA3) 14 26.00 O PP 42 D15.10 N2O inversions using improved N2O measurements from INGOS WP 2 and 3 (NA2 and NA3) 14 26.00 O PP 42 D15.11 European halocarbon inversions using improved halocarbon measurements at InGOS stations 3 2.00 O PP 42 D15.12 Detailed model intercomparisons and analysis of European CH4 emissions 14 6.50 R PP 45 D15.13 Model intercomparisons and analysis of European N2O emissions based on results from D15.10 14 6.00 R PP 45 D15.14 Model intercomparison and analysis of European emissions of important halocarbons with large GWPs 3 2.00 R PP 45 Total 103.50 Description of deliverables D15.1) Improved bottom up inventories for European CH4 emissions: Dataset available at JRC, metadata on the internal web site. [month 12] D15.2) Improved bottom up inventories for European N2O emissions: Dataset available at JRC, metadata on the internal web site. [month 12] D15.3) 222Rn emission inventory (parameterized by soil type, porosity, moisture and water table depth: Dataset available at JRC, metadata on the internal web site. [month 18] 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 65 of 97 WT3: Work package description D15.4) Comparison of 222Rn simulations based on new 222Rn inventory (D15.3) with observations: Report as PDF available on the internal web site. [month 24] D15.5) Comparison of simulated and observed boundary layer height: Dataset, metadata on the internal web site. [month 24] D15.6) Provision of 3D CH4 fields from CH4 inversions for comparison with FTIR and satellite data: Dataset, metadata on the internal web site. [month 24] D15.7) Model assessment of the potential to use δ13CH4: Report as PDF available on the internal web site. [month 24] D15.8) Analysis of sensitivity of the InGOS network to European emissions: Dataset, metadata on the internal web site. [month 36] D15.9) European CH4 inversions using improved CH4 measurements from INGOS WP 2 and 3 (NA2 and NA3): Dataset available at JRC, metadata on the internal web site. [month 42] D15.10) N2O inversions using improved N2O measurements from INGOS WP 2 and 3 (NA2 and NA3): Dataset available at JRC, metadata on the internal web site. [month 42] D15.11) European halocarbon inversions using improved halocarbon measurements at InGOS stations: Dataset available at EMPA, metadata on the internal web site. [month 42] D15.12) Detailed model intercomparisons and analysis of European CH4 emissions: Report as PDF available on the internal web site. [month 45] D15.13) Model intercomparisons and analysis of European N2O emissions based on results from D15.10: Report as PDF available on the internal web site. [month 45] D15.14) Model intercomparison and analysis of European emissions of important halocarbons with large GWPs: Report as PDF available on the internal web site. [month 45] Schedule of relevant Milestones Lead beneficiary number Delivery date from 60 Annex I Milestone 59 number Milestone name MS61 Extension of the CH4 version of TM5 and LMDZ for δ13CH4 14 12 MS62 222Rn simulations based on new 222Rn inventory (D15.3) 2 22 MS63 European CH4 inversions using measurements at InGOS stations 14 24 MS64 European N2O inversions using measurements at InGOS stations 14 24 MS65 European halocarbon inversions using measurements at InGOS stations 3 24 MS66 δ13CH4 forward simulations and comparison with available European δ13CH4 measurements 8 24 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 66 of 97 Comments WT3: Work package description Project Number 284274 1 Project Acronym 2 InGOS One form per Work Package Work package number WP16 53 Work package title Type of activity RTD JRA4: Innovation in isotope measurement techniques Start month 1 End month 48 Lead beneficiary number 54 55 8 Objectives Within WP16, we will develop instruments for continuous isotope monitoring of methane isotopologues and assess their potential for future incorporation in observational networks. In addition, we will link CH4 isotope measurements to the primary standard scales. On this basis, it will be possible to create and disseminate a common scale for methane isotopologues. This work continues similar activities for CO2 in the IMECC (Infrastructure for Measurements of the European Carbon Cycle) project. The activities in WP16 are closely linked to WP15, which provides state-of-the-art modelling systems for the characterization and identification of sources based on measurement time series. In particular, WP15 also includes a pilot where δ13CH4 will be included as a separate tracer so that the distribution of δ13CH4 over Europe can be modelled. Together, JRA4 and JRA3 can be used to assess at which locations δ13CH4 measurements would be most useful. Intensive interaction is also envisaged with the new instrumentation activities of WP13. While WP13 does not include isotope specific measurement, the employed techniques and QA/QC procedures are largely based on the same principles and procedures. The two overall objectives of this WP are • to assess the scientific potential of continuous, in-situ methane isotopologue measurements for constraining the methane budget on a regional scale and • to evaluate the suitability of different state-of-the-art measurement techniques for continuous unattended measurements of stable methane isotopologues and their potential incorporation into future monitoring networks. These objectives will be approached in the following three tasks: • To carry out in-situ (Laser spectroscopy and Isotope ratio mass spectrometry) measurements of δ13C-CH4 and δD-CH4 • To determine isotopic signatures (13C and 2H) of CH4 at a representative rural and urban site • To link the CH4 stable isotope measurements to the primary international reference materials (VPDB and VSMOW) Description of work and role of partners This WP is led by UU (Thomas Röckmann) Task 16.1: To carry out in-situ (Laser spectroscopy and Isotope ratio mass spectrometry) measurements of δ13C-CH4 and δD-CH4 - led by EMPA (L. Emmenegger), contributor: EMPA, UU, MPG, RHUL Within InGOS we will deploy a commercial (LGR) off-axis ICOS instrument for δ13C-CH4 and develop a dual QCL spectrometer (ARI), coupled to an automated, cryogen-free preconcentration unit for both δ13C-CH4 and δD-CH4. Furthermore, we will develop a field version of the lab-based extraction and separation system. We will then carry out continuous and unattended isotope measurements by IRMS and laser spectroscopy (both with a precision of 0.2 ‰ (δ13C-CH4) and 3 ‰ (δD-CH4) at 2ppm CH4) at the tall tower site Cabauw in The Netherlands. Within WP16, we will collect air samples at lower frequency to be analyzed by lab based instruments of UU and RHUL. In this work package we will thus assess 1) the performance of a commercial and a custom-made laser instrument for CH4 isotope measurements, 2) the reliability of a field IRMS instrument 3) the precision and 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 67 of 97 WT3: Work package description stability of field instruments relative to lab-based measurements and 4) the added value of continuous (in-situ or bag) high-frequency measurements compared to the traditional weekly flask measurements. Task 16.2: To determine isotopic signatures (13C and 2H) of CH4 at a representative rural and urban site - led by UU (T. Röckmann), contributors: EMPA, UU, RHUL, MPG Within InGOS we will continuously measure the isotopic signature of CH4 in ambient air at two distinct environments (Dübendorf, Switzerland and Cabauw, The Netherlands), representing important source regions over Europe. In Cabauw, a minimum of 4 month measurements will include continuous data for δ13C-CH4 by CRDS (Task 1) and for δ13C-CH4 and δD-CH4 with a dual QCL spectrometer and by continuous flow IRMS (Tasks 1 and 2). In Dübendorf, only the laser based instruments will be deployed (EMPA, UU). Additional validation will be provided by flask samples analyzed for δ13C-CH4 by UU, MPG and RHUL in Wp11(TNA5). Isotope signatures of sources and source regions will be determined using the Keeling approach. The continuous isotope measurements will provide information about the high-frequency variability of δ13C and δ2H of CH4 in the atmosphere, and serve as database for the method assessment JRA3. Task 16.3: To link the CH4 stable isotope measurements to international scales (VPDB and VSMOW) - led by MPG (W. Brand) Isotope measurements are relative measurements and results are reported relative to an international reference material. Unfortunately, so far CH4 isotope measurements are not well related absolutely to the international reference materials VPDB and VSMOW. Whereas this may not affect internally consistent measurement series as will be produced in Task 16.2, it means that it is presently not possible to assess firmly the absolute accuracy of a CH4 isotope measurement. Within InGOS, we will make isotope measurements of CH4 directly traceable to the international isotope standards NBS19, LSVEC and VSMOW. This activity follows from the successful anchoring of the CO2 isotope scales to the international reference materials within the EU project IMECC (Infrastructure for Measurements of the European Carbon Cycle). Person-Months per Participant Participant number Participant short name 10 Person-months per participant 11 2 MPG 30.00 3 EMPA 16.00 8 UU 21.00 9 RHUL 0.40 Total 67.40 List of deliverables Deliverable Number Deliverable Title 61 Lead beneficiary number Estimated indicative personmonths Nature 62 Dissemination 63 level Delivery date 64 D16.1 Dual QC laser setup with a precision of 0.1 ‰ (d13C-CH4) and 1 ‰ (dD-CH4) at 2ppm CH4 3 12.00 P PU 24 D16.2 Laser system for δ13C-CH4 purchased and ready for field deployment 3 1.00 P PU 24 D16.3 IRMS with a precision of 0.1 ‰ (d13C-CH4) and 1 ‰ (dD-CH4) at 2ppm CH4 ready for field deployment 3 14.00 P PU 24 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 68 of 97 WT3: Work package description List of deliverables Deliverable Number Lead beneficiary number Deliverable Title 61 Estimated indicative personmonths Nature 62 Dissemination 63 level Delivery date 64 D16.4 Field measurements with lasers spectroscopy and IRMS performed at two sites 8 5.00 O RE 36 D16.5 Field data evaluated, isotopic signatures determined and results published 8 5.40 R PU 42 D16.6 Isotope scale for CH4 linked to international reference materials 2 30.00 R PU 42 Total 67.40 Description of deliverables D16.1) Dual QC laser setup with a precision of 0.1 ‰ (d13C-CH4) and 1 ‰ (dD-CH4) at 2ppm CH4: Custom made laser measurement system ready for deployment in the field to assess its performance compared with the commercial system. [month 24] D16.2) Laser system for δ13C-CH4 purchased and ready for field deployment: Commercial laser instrument also ready for deployment in the field to assess its performance compared with the custom made system. [month 24] D16.3) IRMS with a precision of 0.1 ‰ (d13C-CH4) and 1 ‰ (dD-CH4) at 2ppm CH4 ready for field deployment: Mass spectrometer instrument ready for deployment to assess its performance compared with the two laser techniques. [month 24] D16.4) Field measurements with lasers spectroscopy and IRMS performed at two sites: Measurements at Cabauw and Dubendorf. [month 36] D16.5) Field data evaluated, isotopic signatures determined and results published: Report available as PDF on the web site. [month 42] D16.6) Isotope scale for CH4 linked to international reference materials: Report available as PDF on the web site. [month 42] Schedule of relevant Milestones Lead beneficiary number Delivery date from 60 Annex I Milestone 59 number Milestone name MS67 Reports on instrumental performance of QCLAS, CRDS and field IRMS available 3 24 MS68 Instruments setup for field campaign in Cabauw 8 28 MS69 Instruments setup for field campaign in Dübendorf 3 32 MS70 Workshop on recommendations for network implementation 8 40 MS71 Isotopic composition anchored to international reference materials 2 42 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 69 of 97 Comments WT3: Work package description Project Number 284274 1 Project Acronym 2 InGOS One form per Work Package Work package number WP17 53 Work package title Type of activity RTD JRA5: Innovation in halocarbon measurement techniques Start month 1 End month 45 Lead beneficiary number 54 55 3 Objectives The overall objective of this WP is the improvement in the measurement capabilities for halogenated greenhouse gases, which consist of a large amount of different greenhouse gases, with different sources, different sinks, different trends and different physico-chemical characteristics. In sum they contribute about 20% of the additional radiative forcing of CO2 or about one third of the non-CO2 radiative forcing by long lived gases [Forster et al., 2007; WMO, 2010]. In particular we intend: • To detect and quantify “new” halogenated greenhouse gases (GHGs) in the atmosphere, with the aim of creating an early-warning tool for potential threats to the climate and the environment, and to comprehensively determine the occurrence and abundance of all such strong GHGs in the atmosphere, many of which are not presently monitored nor even quantified. • To implement new Time-of-Flight – Mass Spectrometer (ToF-MS) to evaluate its potential as a new tool for long-term monitoring of halocarbons at ground stations and to use the resulting full scan mass spectra for use as a “virtual air archive”. • To further develop the existing state-of-the art in Gas Chromatography – Mass Spectrometry (GCMS) technology, developing a more efficient and more precise and accurate European network for halogenated greenhouse gases. Description of work and role of partners Task 17.1: Detection of new halogenated greenhouse gases in the atmosphere – led by UEA (W. Sturges), contributors: EMPA, UEA, GUF We will develop methods for analysis of large air volumes by GCMS and then perform such measurements on a campaign basis and in addition develop ToF-MS scanning (see also Task 17.2) to build up a ‘library’ of halogenated greenhouse gases in the European atmosphere. Furthermore, standards of newly available industrial compounds will be prepared and propagated (see also TNA10 and NA5). Task 17.2: Implementation of new ToF-MS instrumentation – led by GUF (A. Engel), contributors: EMPA, UNIVBRIS, UEA New second-generation compact time-of-flight mass spectrometers (ToF-MS) have the potential for continuous monitoring of a very wide range of halocarbons in the atmosphere and will be evaluated and prepared for campaign-based measurements within InGOS. They are able to both measure already known halocarbons in the atmosphere and also to potentially detect new halocarbons (see also Task 17.1). Of particular value to InGOS is that they detect all mass fragments simultaneously. It is planned within InGOS to use this wealth of data to create a ‘virtual air archive’ of digitised full scan spectra that are stored and can be data-mined either in semi-real time or retrospectively for gases of interest. This virtual air archive will be available for periods when campaigns have been performed at InGOS sites. Task 17.3: Further development of the existing state-of-the art in GCMS technology – led by EMPA (S. Reimann), contributors: UNIVBRIS, UEA, GUF, UNITUS The existing European SOGE network (System for Observation of Halogenated Greenhouse Gases in Europe) is a successful continuation of a FP5-funded project. The GCMS instruments have been continuously revised and have been equipped with the newest state-of-the art enrichment technologies. 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 70 of 97 WT3: Work package description However, for assuring highest availability and for continuous detection of new compounds (Task 17.1) the technology has to be continuously updated and the validity for new species (trapping efficiency and recovery, co-elution and interference with other species) has to be investigated. Improvements will include trapping of halocarbons from higher sampling volumes, and implementation of novel algorithms for quality assurance measures. This will lead to a common accuracy and data management system on the European scale and will contribute to the long-term sustainability of ground-based research network for halocarbons in Europe for use in policy related activities. Person-Months per Participant Participant number Participant short name 10 Person-months per participant 11 3 EMPA 18.00 5 UNIVBRIS 18.00 6 UEA 12.80 18 GUF 16.00 Total 64.80 List of deliverables Deliverable Number Lead beneficiary number Deliverable Title 61 Estimated indicative personmonths Nature 62 Dissemination 63 level Delivery date 64 D17.1 Report on the identification of new HFCs with potential for large-scale industrial usage 6 15.00 R PU 18 D17.2 Report evaluating the potential developments and highest impact for upgrading GCMS-based technology 6 15.00 R PU 24 D17.3 Guideance using ToF-MS for measurement of halocarbons at European atmospheric measurement stations 18 10.00 R PU 45 D17.4 Implementation of continuous measurements of relevant HFCs 3 12.40 O PP 45 D17.5 Report on developments for upgrading GCMS technology for long-term measurements of halocarbons 3 12.40 R PU 45 Total 64.80 Description of deliverables D17.1) Report on the identification of new HFCs with potential for large-scale industrial usage: Report as PDf made available on the web site. [month 18] D17.2) Report evaluating the potential developments and highest impact for upgrading GCMS-based technology: Report as PDf made available on the web site. [month 24] D17.3) Guideance using ToF-MS for measurement of halocarbons at European atmospheric measurement stations: Report as PDf made available on the web site. [month 45] 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 71 of 97 WT3: Work package description D17.4) Implementation of continuous measurements of relevant HFCs: Method available for the partners. [month 45] D17.5) Report on developments for upgrading GCMS technology for long-term measurements of halocarbons: Report as PDf made available on the web site. [month 45] Schedule of relevant Milestones Milestone 59 number Milestone name MS73 Identification of new halocarbons not yet measured by continuous ground-based networks world-wide MS74 GC-TOF technology implemented for laboratory and field measurements MS75 Lead beneficiary number Delivery date from 60 Annex I 6 24 18 24 Identification of new halocarbons not yet measured by continuous ground-based networks world-wide 6 36 MS76 GCMS instrumentation optimized for long-term, low maintenance continuous measurement of halocarbons 3 36 MS77 Measurements of selected new halocarbons implemented on the European scale 3 45 MS78 Report on observations of halocarbons using GC-TOF 3 45 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 72 of 97 Comments WT3: Work package description Project Number 284274 1 Project Acronym 2 InGOS One form per Work Package Work package number WP18 53 Work package title Type of activity RTD JRA6: Versatile capabilities of combined tall and flux towers Start month 1 End month 36 Lead beneficiary number 54 55 11 Objectives The main objective of this work package will be to survey the technical possibilities and benefits of combined concentration and flux measurements for non-CO2 GHGs. A combination of concentration and flux measurements at tall towers are already done successfully for many years for CO2 and long-term observations from many sites worldwide are currently available in several international databases (CarboEurope, FluxNet, NitroEurope, IMECC). However, there are almost none eddy covariance (EC) flux measurements of the other greenhouse gases at tall towers. Since the last few years, CH4 and N2O gas analyzers with high sensitivity and quick response times (<10 Hz) are becoming commercially available and they have just been proven to be suitable for performing flux measurements at small masts [Eugster et al., 2007; Kroon et al., 2007; Pihlatie et al., 2010; Kroon et al., 2010; Eugster et al., 2010; Mammarella et al., 2010]. The utilization of this expertise opens new possibilities for tall tower flux measurements. Dynamics of CH4 and N2O exchange processes differ from CO2 and the knowledge of CO2 concentration profile and flux measurements is not directly transferable to CH4 and N2O. For this reasons a combination of concentration profile from tall towers and EC flux measurements from tall and short towers will be used to: • Assess how to extend flux-profile methods (currently used for CO2) for obtaining gradient-based flux estimates of CH4 and N2O. • Quantify regional and ecosystem scale CH4 and N2O balances. • Provide CH4 and N2O balance data for model verifications and improvements. The research produces new type of data for analysis of CH4 and N2O exchange dynamics. Description of work and role of partners Six participants will participate to this work package. The work package is tending to utilize the existing tower sites fulfilling at least one of the following requirements: • Combination of concentration and flux measurements at different heights at a tall tower; • Combination of concentration measurements at different heights at a tall tower and flux measurements within the footprint of the tall tower. Concentrations and flux measurements should be available for at least CH4 or N2O. There are only a few European sites which satisfy these criteria. In addition, measurement sites are selected with different ecosystems to investigate the benefits of the combination of concentration and flux measurements in a comprehensive way. Work package WP18 (JRA6) is led by UHEL (Ivan Mammarella). The scientific contributions of the partners are given in a table. Because of NEF formatting reasons this table has been moved to the final Annex of Part B . Task 18.1: Tall tower flux measurements – led by ECN (Arjan Hensen); contributors: RISOE, NERC The suitability of EC flux measurements of CH4 and N2O at tall towers are assessed. EC flux measurements are performed at three sites in Europe. One of the sites is an urban one (London, NERC) and the others two represent agricultural areas in Denmark (Pilemark, Risoe) and the Netherlands (Cabauw, ECN). At each site at least one EC set-up is installed at a tall tower (measurement height about 100 m). EC fluxes are calculated according to harmonised data processing methodology developed in WP5 NA5 Task 5.1. Task 18.2: Flux estimates on scales 0.1-100 km based on profile measurements - led by UHEL (Ivan Mammarella); contributors: ECN, RISOE, NERC, ULUND, INRA 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 73 of 97 WT3: Work package description The fluxes of CH4 and N2O are estimated from tall tower concentration gradients, up to ~ 100 m, by mean of flux-gradient method. Gradient-based fluxes provide gas exchange rates on the new spatial scale of the order of 1 - 100 km, filling the spatial gap between EC-based and inversion-based estimates from standard tall towers. Optimal heights of concentration measurements versus the distribution of ecosystems over the landscape are assessed. Likewise, the developed procedure can be applied to earlier records of greenhouse gas concentration profiles measured on tall towers, giving the excellent opportunity to utilize the archived data from a new perspective. The high quality data developed in WP2 NA2 and WP3 NA3 could then be used for determining emissions. The TNA8 facility will be very useful in determining the spatial variability of the fluxes in an independent way. Task 18.3: Methods of linking short-tower EC and tall tower measurements - led by ULUND (Anders Lindroth); contributors: UHEL, ECN, RISOE, INRA Flux measurements of CH4 and N2O are carried out. Gradient and EC measurements are carried out in tall towers and at least another short EC tower operates on an ecosystem-wise representative location. For main ecosystems with very low fluxes the chamber technique may be more appropriate than EC (forests: UHEL, ULUND). A simple up-scale procedure to compare short-tower fluxes with tall tower gradient-based fluxes is developed. This is linked to the ongoing activity in EU project GHG-Europe, Task 3.4. The coherence between the annual cycle of concentration with EC fluxes is assessed and it is tested whether the concentration variations can be used as proxies for determination of ecosystem-active periods for CH4 and N2O. Task 18.4: Footprint models – led by UHEL (Timo Vesala); contributor: ECN Footprint models and estimates for tall tower concentration measurements are still under debate. Footprint calculation methodology is established for tall tower concentrations and for gradient-based flux estimates. Footprints and footprint climatology are calculated for all sites participating to the work package. Person-Months per Participant Participant number Participant short name 10 Person-months per participant 11 1 ECN 6.20 11 UHEL 12.00 12 Risø 5.00 15 NERC 9.00 21 ULUND 6.40 22 INRA 6.40 Total 45.00 List of deliverables Deliverable Number Deliverable Title 61 D18.1 Footprint estimates and climatology for all sites in WP D18.2 Annual datasets from tall tower fluxes D18.3 Lead beneficiary number Estimated indicative personmonths Nature 62 Dissemination 63 level Delivery date 64 11 2.00 O PU 18 1 4.50 O PU 24 Annual datasets from concentration and gradient-based fluxes 11 4.50 O PU 24 D18.4 Datasets from EC flux systems in short towers 21 5.00 O PU 24 D18.5 Dataset from chambers 21 5.00 O PU 24 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 74 of 97 WT3: Work package description List of deliverables Deliverable Number Lead beneficiary number Deliverable Title 61 D18.6 Annual datasets from tall tower fluxes D18.7 Estimated indicative personmonths Nature Dissemination 63 level 62 Delivery date 64 1 6.00 O PU 36 Annual datasets from concentration and gradient-based fluxes 11 6.00 O PU 36 D18.8 Complete regional scale estimates of CH4 and N2O balances 21 6.00 R PU 36 D18.9 Complete assessment of ecosystem-active periods for CH4 and N2O 21 6.00 R PU 36 Total 45.00 Description of deliverables D18.1) Footprint estimates and climatology for all sites in WP: Information used by partners to evaluate their data. [month 18] D18.2) Annual datasets from tall tower fluxes: Dataset available for atmospheric data centre (SA1). [month 24] D18.3) Annual datasets from concentration and gradient-based fluxes: Dataset available. [month 24] D18.4) Datasets from EC flux systems in short towers: Dataset available for ecosystem data centre (SA1). [month 24] D18.5) Dataset from chambers: Dataset available for ecosystem data centre (SA1). [month 24] D18.6) Annual datasets from tall tower fluxes: Dataset available for atmospheric data centre (SA1). [month 36] D18.7) Annual datasets from concentration and gradient-based fluxes: Dataset available. [month 36] D18.8) Complete regional scale estimates of CH4 and N2O balances: Report as PDF on the Website [month 36] D18.9) Complete assessment of ecosystem-active periods for CH4 and N2O: Report as PDF on the Website [month 36] Schedule of relevant Milestones Milestone 59 number Milestone name MS80 Flux systems installed in tall towers MS81 Lead beneficiary number Delivery date from 60 Annex I Comments 1 6 Concentration measurements running in tall towers 11 6 MS82 EC flux systems installed in short towers 21 6 MS83 Complete procedure for calculation of the gradient-based fluxes 11 12 MS84 Complete version of footprint model for concentration and gradient-based fluxes 11 12 MS85 Complete up-scale procedure from short-tower fluxes to regional scale 21 18 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 75 of 97 WT3: Work package description Schedule of relevant Milestones Milestone 59 number Milestone name MS86 Report on the suitability of EC flux measurements MS87 Complete inter comparison and assessment of different flux estimates Lead beneficiary number Delivery date from 60 Annex I 1 30 21 36 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 76 of 97 Comments WT4: List of Milestones Project Number 1 284274 Project Acronym InGOS 2 List and Schedule of Milestones Milestone 59 Milestone name number WP number 53 Delivery date 60 from Annex I Lead beneficiary number Comments MS1 Travelling 222Radon Monitor ready WP2 for ICP at up to 5 stations 7 6 MS2 Workshop to discuss general evaluation WP2 procedures of historical data 7 6 MS3 Raw data and calibration information gathered WP2 for CH4, N2O and H2 from up to 22 stations 4 12 MS4 Training workshop to discuss individual correction and evaluation procedures for CH4, N2O and H2 WP2 4 12 MS5 Re-calibration of existing station primary standards finished WP2 4 18 MS6 Workshop to discuss remaining problems WP2 with evaluation of historical data 7 20 MS7 Workshop to discuss comparison of data WP2 with model results from JRA3 4 The improved data sets should enable 28 better inverse modelling emission estimates in JRA3 MS8 Workshop to discuss 222Radon ICP WP2 results 7 36 MS9 First Near-real-time data presented on the Webpage WP3 4 6 MS10 First Circulation of high-pressure cylinders terminated WP3 6 12 MS11 Travelling FTIR system ready for test WP3 run at field station 7 12 Data to SA1 atmospheric data centre cylinders send around 4 labs and 21 field stations 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 77 of 97 WT4: List of Milestones Milestone 59 Milestone name number WP number 53 Delivery date 60 from Annex I Lead beneficiary number MS12 Near-real-time data at the website for all stations WP3 4 MS13 Delivery of calibration cylinders WP4 5 3 MS14 First filling of WP4 calibration standards 5 4 MS15 Analysis of WP4 calibration standards 5 6 MS16 Analysis of WP4 calibration standards 5 12 MS17 Completion of round-robin comparisons WP4 5 12 MS18 Documentation with correct calibration practices distributed to all halocarbon sampling sites WP4 19 12 MS19 Calibration results posted to central database WP4 19 12 MS20 Completion of round-robin comparisons WP4 5 27 MS21 Calibration results posted to central database WP4 19 27 MS22 Analysis of WP4 calibration standards 5 41 MS23 Completion of round-robin comparisons WP4 5 42 MS24 Calibration results posted to central database WP4 19 44 MS25 1st expert workshop on CH4/N2O flux measurements completed WP5 15 12 MS26 Field intercomparison for CH4 completed WP5 15 14 MS27 Chamber intercomparison for N2O completed WP5 20 20 Comments 24 see table in part B 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 78 of 97 WT4: List of Milestones Milestone 59 Milestone name number WP number 53 Delivery date 60 from Annex I Lead beneficiary number MS28 Field intercomparison for N2O completed WP5 15 22 MS29 Summer school completed WP5 1 30 MS30 2nd expert workshop on CH4/N2O flux WP5 measurements completed 15 36 MS31 Set-up/test of OA-ICOS/equilibrator WP6 instrument 30 12 MS32 Inter comparison exercise WP6 30 18 MS33 Establishment of measurements at open ocean and coastal time series stations WP6 30 24 MS34 Establishment of measurements at VOS lines WP6 30 24 MS35 Measurements at repeated WP6 hydrographic section 31 24 MS36 Data archived in MEMENTO WP6 30 42 MS37 Inter-comparison campaign (CBW) WP13 1 24 MS38 Alignment and Detector sensitivity checks before DIAL laser is fitted WP13 13 6 MS39 Installation of is-FTIR systems for campaigns for at several stations WP13 1 12 MS40 Integration of CH4 laser system into existing UEDIN CO2 DIAL system WP13 13 12 MS41 Fully operational instrument and calibration system of low cost GC WP13 6 12 MS42 System optimisation and development WP13 13 15 Comments for the LiDAr measurements at Angus for the LiDAr measurements at Angus for the LiDAr measurements at Angus 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 79 of 97 WT4: List of Milestones Milestone 59 Milestone name number WP number 53 Delivery date 60 from Annex I Lead beneficiary number Comments of digitisation and recording system MS43 Prototype gradient systems and REA FTIR systems applied at ICOS flux sites WP13 10 24 MS44 Performance data of low cost GC from 2 intensive (4 week) measurement periods in different seasons WP13 6 24 MS45 Comparison campaign of new sensors under field conditions WP13 4 32 optical analysers like CDRS and opto acoutic. MS46 Intercomparison LiDAR and FTIR instrument WP13 13 33 for the LiDAr measurements at Angus MS47 Comparison campaign of is-FTIR flux systems WP13 10 40 MS48 Dataset of FTIR-is measurements at several stations WP13 1 MS50 Correlation of CH4 and HF in the stratosphere determined for all sites and uncertainties quantified WP14 20 6 (HF=hydrogen fluoride) MS51 GOSAT target mode observations performed for some sites WP14 20 6 MS52 Strategy for QA/QC and action plan WP14 20 18 MS53 Database for TCCON XCH4 and tropospheric XCH4 data for end-users established WP14 10 18 MS54 Harmonized QA/QC for TCCON-Europe WP14 20 24 MS55 Spatial and temporal WP14 biases detected in 25 30 40 Data to sa1 Satellite and ground data compared 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 80 of 97 WT4: List of Milestones Milestone 59 Milestone name number WP number 53 Delivery date 60 from Annex I Lead beneficiary number Comments GOSAT satellite retrievals and strategy for a correction MS56 Comparison of ACE-FTS stratospheric CH4 with TCCON stratospheric CH4, derived from HF-measurements WP14 25 30 (HF=hydrogen fluoride) MS57 Comparison of modelled 3D CH4 fields with in situ as well as TCCON observations performed WP14 10 42 MS58 Comparison of modelled 3D CH4 fields with corrected GOSAT retrievals performed WP14 16 42 MS59 Comparison of modelled 3D CH4 fields with upper-troposphere /stratospheric observations by ACE-FTS WP14 16 42 MS60 Value of the integration of TCCON-CH4 data into ICOS assessed WP14 16 48 MS61 Extension of the CH4 version of TM5 and WP15 LMDZ for δ13CH4 14 12 MS62 222Rn simulations based on new 222Rn WP15 inventory (D15.3) 2 22 MS63 European CH4 inversions using measurements at InGOS stations WP15 14 24 MS64 European N2O inversions using measurements at InGOS stations WP15 14 24 MS65 European halocarbon WP15 3 24 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 81 of 97 WT4: List of Milestones Milestone 59 Milestone name number WP number 53 Delivery date 60 from Annex I Lead beneficiary number Comments inversions using measurements at InGOS stations MS66 δ13CH4 forward simulations and comparison with available European δ13CH4 measurements WP15 8 24 MS67 Reports on instrumental performance of QCLAS, CRDS and field IRMS available WP16 3 24 MS68 Instruments setup for field campaign in Cabauw WP16 8 28 MS69 Instruments setup for field campaign in Dübendorf WP16 3 32 MS70 Workshop on recommendations for network implementation WP16 8 40 MS71 Isotopic composition anchored to international reference materials WP16 2 42 MS73 Identification of new halocarbons not yet measured by continuous ground-based networks world-wide WP17 6 24 MS74 GC-TOF technology implemented for laboratory and field measurements WP17 18 24 MS75 Identification of new halocarbons not yet measured by continuous ground-based networks world-wide WP17 6 36 MS76 GCMS instrumentation optimized for long-term, low maintenance WP17 3 36 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 82 of 97 WT4: List of Milestones Milestone 59 Milestone name number WP number 53 Delivery date 60 from Annex I Lead beneficiary number Comments continuous measurement of halocarbons MS77 Measurements of selected new halocarbons implemented on the European scale WP17 3 45 MS78 Report on observations of halocarbons using GC-TOF WP17 3 45 MS80 Flux systems installed in tall towers WP18 1 6 MS81 Concentration measurements WP18 running in tall towers 11 6 MS82 EC flux systems installed in short towers WP18 21 6 MS83 Complete procedure for calculation of the gradient-based fluxes WP18 11 12 MS84 Complete version of footprint model for concentration and gradient-based fluxes WP18 11 12 MS85 Complete up-scale procedure from short-tower fluxes to regional scale WP18 21 18 MS86 Report on the suitability of EC flux measurements WP18 1 30 MS87 Complete inter comparison and assessment of different flux estimates WP18 21 36 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 83 of 97 WT5: Tentative schedule of Project Reviews Project Number 1 284274 Project Acronym 2 InGOS Tentative schedule of Project Reviews Review Tentative Planned venue 65 timing of review number Comments, if any RV 1 24 Brussels Mid-term review RV 2 44 Brussels Near-end review 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 84 of 97 WT6: Project Effort by Beneficiary and Work Package Project Number 284274 1 Project Acronym InGOS 2 Indicative efforts (man-months) per Beneficiary per Work Package Beneficiary number and short-name WP 1 WP 2 WP 3 WP 4 WP 5 WP 6 WP 7 WP 8 WP 9 1 - ECN 35.10 2 - MPG 2.20 WP 10 WP 11 WP 12 WP 13 WP 14 WP 15 WP 17 WP 18 Total per Beneficiary 4.20 2.20 4.10 0.00 0.10 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 6.60 0.00 0.00 0.00 6.20 69.60 0.00 5.00 12.00 0.00 2.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.10 0.00 0.00 0.00 0.00 18.00 30.00 0.00 0.00 67.10 3 - EMPA 0.00 3.00 6.00 3.00 0.00 0.00 0.00 0.10 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 4.00 16.00 18.00 0.00 50.10 4 - CEA 0.00 12.00 32.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.10 0.00 0.10 12.00 0.00 16.50 0.00 0.00 0.00 72.70 5UNIVBRIS 0.00 4.40 6.40 8.00 0.00 0.00 0.00 0.10 0.00 0.10 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 18.00 0.00 37.00 6 - UEA 0.00 1.50 11.70 3.00 0.00 9.40 0.10 0.00 0.00 0.10 0.00 0.00 2.60 0.00 0.00 0.00 12.80 0.00 41.20 7 - UHEI 2.00 15.00 15.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.10 0.00 0.00 10.00 0.00 2.00 0.00 0.00 0.00 44.10 8 - UU 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.10 0.00 0.00 0.00 0.10 0.00 0.00 0.00 6.00 21.00 0.00 0.00 27.20 9 - RHUL 0.00 0.50 5.50 0.00 0.00 0.00 0.00 0.10 0.00 0.00 0.10 0.00 0.00 0.00 0.00 0.40 0.00 0.00 6.60 10 - UoB 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 8.00 16.00 0.00 0.00 0.00 0.00 24.00 11 - UHEL 0.00 0.00 0.00 0.00 5.50 0.00 0.10 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 12.00 17.60 12 - Risø 0.50 0.00 0.00 0.00 1.50 0.00 0.10 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.80 0.00 0.00 0.00 0.00 5.00 7.90 13 - UEDIN 0.00 4.00 7.00 0.00 2.00 0.00 0.00 0.10 0.00 0.00 0.00 0.00 9.80 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 22.90 14 - JRC 0.00 1.50 4.50 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 20.00 0.00 0.00 0.00 26.00 15 - NERC 0.00 0.00 0.00 0.00 5.00 0.00 0.10 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 9.00 14.10 16 - FMI 0.00 4.00 7.80 0.00 3.40 0.00 0.00 0.10 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 7.00 0.00 0.00 0.00 0.00 22.30 17 - UNITUS 0.00 0.00 0.00 0.00 3.90 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.10 5.80 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 9.80 18 - GUF 0.00 0.00 0.00 3.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 16.00 0.00 19.00 19 - NILU 0.00 0.80 3.40 2.70 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.10 0.00 0.00 2.10 0.00 0.00 0.00 9.10 20 - KIT 0.00 0.00 0.00 0.00 2.50 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 2.00 16.00 0.00 0.00 0.00 0.00 20.50 21 - ULUND 0.00 0.00 1.00 0.00 0.00 0.00 0.00 6.40 8.50 0.90 0.00 0.00 0.10 0.10 0.00 0.00 0.00 0.00 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 85 of 97 0.00 8.90 WP 16 WT6: Project Effort by Beneficiary and Work Package Beneficiary number and short-name WP 1 WP 2 WP 3 WP 4 WP 5 WP 6 WP 7 WP 8 WP 9 WP 10 WP 11 WP 12 WP 13 WP 14 WP 15 WP 16 WP 17 WP 18 Total per Beneficiary 22 - INRA 0.00 0.00 0.00 0.00 0.70 0.00 0.00 0.10 0.00 0.00 0.00 0.00 2.30 0.00 0.00 0.00 0.00 6.40 9.50 23 - MET 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 26.00 0.00 0.00 0.00 26.00 24 AGH-UST 0.00 2.70 20.40 0.00 0.00 0.00 0.00 0.10 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 23.20 25 - ULEIC 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 8.20 0.00 0.00 0.00 0.00 8.20 26 - VUA 0.00 0.00 0.00 0.00 1.00 0.00 0.00 0.10 0.00 0.00 0.00 0.00 4.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 5.10 27 - HMS 0.00 3.00 5.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.10 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 8.10 28 RUG-CIO 0.00 2.80 2.80 0.00 0.00 0.00 0.00 0.10 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 5.70 29 - PULS 2.00 0.00 0.00 0.00 15.00 0.00 0.00 0.10 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 17.10 30 - IFMGEOMAR 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 36.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 36.00 31 - CSIC 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 22.30 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 22.30 32 - UiB 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 11.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 11.00 33 - WUR 0.00 0.00 0.00 0.00 1.40 0.00 0.00 0.00 0.10 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 1.50 34 - CEAM 0.00 0.00 0.00 0.00 1.70 0.00 0.00 0.10 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 1.80 Total 39.60 62.40 144.70 21.90 50.60 78.70 0.60 1.30 0.20 0.50 0.20 0.30 63.90 47.20 103.50 67.40 64.80 45.00 792.80 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 86 of 97 WT7: Project Effort by Activity type per Beneficiary Project Number 284274 1 Project Acronym InGOS 2 Indicative efforts per Activity Type per Beneficiary Activity type Part. 1 ECN Part. 2 MPG Part. 3 EMPA Part. 4 CEA Part. 5 UNIVBRI Part. 6 UEA Part. 7 UHEI Part. 8 UU Part. 9 RHUL Part. 10 UoB Part. 11 UHEL Part. 12 Risø Part. 13 UEDIN Part. 14 JRC 1. RTD/Innovation activities WP 13 6.60 0.00 0.00 12.00 0.00 2.60 10.00 0.00 0.00 8.00 0.00 0.80 9.80 0.00 WP 14 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 16.00 0.00 0.00 0.00 0.00 WP 15 8.90 18.00 4.00 16.50 0.00 0.00 2.00 6.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 20.00 WP 16 0.00 30.00 16.00 0.00 0.00 0.00 0.00 21.00 0.40 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 WP 17 0.00 0.00 18.00 0.00 18.00 12.80 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 WP 18 6.20 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 12.00 5.00 0.00 0.00 21.70 48.00 38.00 28.50 18.00 15.40 12.00 27.00 0.40 24.00 12.00 5.80 9.80 20.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 Total Research 2. Demonstration activities Total Demo 0.00 3. Consortium Management activities WP 1 35.10 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 2.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.50 0.00 0.00 Total Management 35.10 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 2.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.50 0.00 0.00 Work Packages for Coordination activities WP 2 2.20 5.00 3.00 12.00 4.40 1.50 15.00 0.00 0.50 0.00 0.00 0.00 4.00 1.50 WP 3 4.20 12.00 6.00 32.00 6.40 11.70 15.00 0.00 5.50 0.00 0.00 0.00 7.00 4.50 WP 4 2.20 0.00 3.00 0.00 8.00 3.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 WP 5 4.10 2.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 5.50 1.50 2.00 0.00 WP 6 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 9.40 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 87 of 97 WT7: Project Effort by Activity type per Beneficiary Work Packages for Coordination activities Total Coordination 12.70 19.00 12.00 44.00 18.80 25.60 30.00 0.00 6.00 0.00 5.50 1.50 13.00 6.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 4. Other activities Total other Work Packages for Support activities WP 7 0.10 0.00 0.00 0.00 0.00 0.10 0.00 0.10 0.00 0.00 0.10 0.10 0.00 0.00 WP 8 0.00 0.00 0.10 0.00 0.10 0.00 0.00 0.00 0.10 0.00 0.00 0.00 0.10 0.00 WP 9 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 WP 10 0.00 0.10 0.00 0.10 0.10 0.10 0.10 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 WP 11 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.10 0.10 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 WP 12 0.00 0.00 0.00 0.10 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 Total Support 0.10 0.10 0.10 0.20 0.20 0.20 0.10 0.20 0.20 0.00 0.10 0.10 0.10 0.00 69.60 67.10 50.10 72.70 37.00 41.20 44.10 27.20 6.60 24.00 17.60 7.90 22.90 26.00 Total 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 88 of 97 WT7: Project Effort by Activity type per Beneficiary Activity type Part. 15 NERC Part. 16 FMI Part. 17 UNITUS Part. 18 GUF Part. 19 NILU Part. 20 KIT Part. 21 ULUND Part. 22 INRA Part. 23 MET Part. 24 AGHUST Part. 25 ULEIC Part. 26 VUA Part. 27 HMS Part. 28 RUGCIO 1. RTD/Innovation activities WP 13 0.00 0.00 5.80 0.00 0.00 2.00 0.00 2.30 0.00 0.00 0.00 4.00 0.00 0.00 WP 14 0.00 7.00 0.00 0.00 0.00 16.00 0.00 0.00 0.00 0.00 8.20 0.00 0.00 0.00 WP 15 0.00 0.00 0.00 0.00 2.10 0.00 0.00 0.00 26.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 WP 16 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 WP 17 0.00 0.00 0.00 16.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 WP 18 9.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 6.40 6.40 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 Total Research 9.00 7.00 5.80 16.00 2.10 18.00 6.40 8.70 26.00 0.00 8.20 4.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 2. Demonstration activities Total Demo 0.00 3. Consortium Management activities WP 1 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 Total Management 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 Work Packages for Coordination activities WP 2 0.00 4.00 0.00 0.00 0.80 0.00 0.00 0.00 0.00 2.70 0.00 0.00 3.00 2.80 WP 3 0.00 7.80 0.00 0.00 3.40 0.00 1.00 0.00 0.00 20.40 0.00 0.00 5.00 2.80 WP 4 0.00 0.00 0.00 3.00 2.70 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 WP 5 5.00 3.40 3.90 0.00 0.00 2.50 0.90 0.70 0.00 0.00 0.00 1.00 0.00 0.00 WP 6 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 Total Coordination 5.00 15.20 3.90 3.00 6.90 2.50 1.90 0.70 0.00 23.10 0.00 1.00 8.00 5.60 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 89 of 97 WT7: Project Effort by Activity type per Beneficiary 4. Other activities Total other 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 Work Packages for Support activities WP 7 0.10 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 WP 8 0.00 0.10 0.00 0.00 0.00 0.00 0.10 0.10 0.00 0.10 0.00 0.10 0.10 0.10 WP 9 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.10 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 WP 10 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 WP 11 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 WP 12 0.00 0.00 0.10 0.00 0.10 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 Total Support 0.10 0.10 0.10 0.00 0.10 0.00 0.20 0.10 0.00 0.10 0.00 0.10 0.10 0.10 14.10 22.30 9.80 19.00 9.10 20.50 8.50 9.50 26.00 23.20 8.20 5.10 8.10 5.70 Total 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 90 of 97 WT7: Project Effort by Activity type per Beneficiary Activity type Part. 29 PULS Part. 30 IFM-GEO Part. 31 CSIC Part. 32 UiB Part. 33 WUR Part. 34 CEAM Total 1. RTD/Innovation activities WP 13 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 63.90 WP 14 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 47.20 WP 15 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 103.50 WP 16 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 67.40 WP 17 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 64.80 WP 18 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 45.00 Total Research 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 391.80 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 WP 1 2.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 39.60 Total Management 2.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 39.60 WP 2 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 62.40 WP 3 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 144.70 WP 4 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 21.90 WP 5 15.00 0.00 0.00 0.00 1.40 1.70 50.60 WP 6 0.00 36.00 22.30 11.00 0.00 0.00 78.70 15.00 36.00 22.30 11.00 1.40 1.70 358.30 2. Demonstration activities Total Demo 3. Consortium Management activities Work Packages for Coordination activities Total Coordination 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 91 of 97 WT7: Project Effort by Activity type per Beneficiary 4. Other activities Total other 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 WP 7 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.60 WP 8 0.10 0.00 0.00 0.00 0.00 0.10 1.30 WP 9 0.00 0.00 0.00 0.00 0.10 0.00 0.20 WP 10 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.50 WP 11 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.20 WP 12 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.30 Total Support 0.10 0.00 0.00 0.00 0.10 0.10 3.10 17.10 36.00 22.30 11.00 1.50 1.80 792.80 Work Packages for Support activities Total 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 92 of 97 WT8: Summary of transnational access / service provision per installation Project Number 284274 1 Project Acronym InGOS 2 Summary of transnational access / service provision per installation Installation Part. Org. short num. name Short name of infrastructure Num. 1 ECN CAB 2 MPG Standards production 1 3 EMPA JFJ 1 4 5 6 CEA UNIVBRIS UEA CEA-LSCERAMCES Name 1 Cabauw EC Netherlands UHEI-CC LAB 8 UU ISO-UU 9 RHUL GGLES Total Estimated costs Estimated unit cost Min. quantity of access to be provided Access costs charged to the GA Est. Est. num. of num. users of proj. 249,827.00 188.55 180.00 33,939.00 24 7 Germany Calibrated standard gas 1,751,900.00 3,893.11 80.00 311,448.80 0 20 JFJ Switzerland 1 rwd 2,969,678.00 731.81 31.00 22,686.11 10 5 France QC reference analysis 500,415.00 567.14 30.00 17,014.20 5 5 Standards 1 CEA-LSCE10 Atmospher France data 1,087,650.00 132,607.00 1.00 132,607.00 34 1 1 MHD United Kingdom 1 rwd 381,725.00 500.48 31.00 15,514.88 10 5 2 MHD United Kingdom Tank Calibration 839,695.00 1,690.66 80.00 135,252.80 20 20 1 WAO United Kingdom 1 rwd 700,111.00 639.37 49.00 31,329.13 12 6 2 UEA CRAM United Kingdom QC reference analysis 122,226.00 589.55 30.00 17,686.50 5 5 1 Germany QC reference analysis 217,210.00 386.15 24.00 9,267.60 5 5 1 Cabauw UU Netherlands 1 rwd 202,230.00 370.76 95.00 35,222.20 12 6 2 UU ISOLAB Netherlands 1 sample 577,800.00 450.18 142.00 63,925.56 5 10 United Kingdom 1 rwd 1,257,250.00 607.19 36.00 21,858.84 10 5 WAO UHEI Unit of access 1 rwd MHD 7 Operator country code 1 UHEI-CC L GGLES 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 95 of 97 WT8: Summary of transnational access / service provision per installation Installation Part. Org. short num. name Short name of infrastructure Num. Name Operator country code Unit of access Total Estimated costs Estimated unit cost Min. quantity of access to be provided Access costs charged to the GA Est. Est. num. of num. users of proj. 2 TGF United Kingdom 1 day of analysis 1,257,250.00 785.78 180.00 141,440.40 5 5 11 UHEL SMR 1 SMR Finland 1 rwd 3,325,560.00 277.13 166.00 46,004.08 24 7 12 Risø RIWI 1 RIWI Denmark 1 rwd 246,779.00 278.51 85.00 23,673.35 17 6 13 UEDIN Angus 1 Angus United Kingdom 1 rwd 49,220.00 246.10 31.00 7,629.10 10 5 15 NERC EBU 1 EBU United Kingdom 1 rwd 401,085.00 283.12 115.00 32,558.80 17 6 16 FMI Pallas 1 Pallas Finland 1 rwd 536,083.00 446.74 34.00 15,189.16 10 5 17 UNITUS InGOS data centre 11 Ecosystem Italy data 1,102,000.00 135,286.00 1.00 135,286.00 34 1 19 NILU InGOS data centre 13 EBAS-halo Norway data 439,000.00 75,643.00 1.00 75,643.00 34 1 1 Norunda Sweden 1 rwd 587,340.00 536.59 31.00 16,634.29 10 5 2 ULUND ERA Sweden 1 flight hour 836,709.00 627.53 60.00 37,651.80 3 3 21 ULUND Norunda 22 INRA GRI/ORL 1 GRI/ORL France 1 rwd 110,957.00 641.08 31.00 19,873.48 10 5 24 AGH-UST KASLAB 1 KWS Poland 1 rwd 141,668.00 541.09 31.00 16,773.79 10 5 26 VUA Horstermeer 1 Horsterme Netherlands 1 rwd 90,672.00 435.92 36.00 15,693.12 10 5 27 HMS Hegyhátsál 1 Hegyhátsá Hungary 1 rwd 345,148.00 497.01 31.00 15,407.31 10 5 28 RUG-CIO NL-LUT 1 NL-LUT Netherlands 1 rwd 532,160.00 497.45 31.00 15,420.95 0 0 29 PULS POLWET 1 1 rwd 214,900.00 580.23 31.00 17,987.13 10 5 33 WUR PHWUR 1 PHWUR Netherlands 1 flight hour 927,677.00 718.95 60.00 43,137.00 3 3 34 CEAM Las Majadas 1 1 rwd 427,061.00 553.60 31.00 17,161.60 10 5 Grand Total 22,428,986.00 PLWT Es-LMa Poland Spain 284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 96 of 97 1,540,916.98 1. Project number The project number has been assigned by the Commission as the unique identifier for your project. It cannot be changed. The project number should appear on each page of the grant agreement preparation documents (part A and part B) to prevent errors during its handling. 2. Project acronym Use the project acronym as given in the submitted proposal. It cannot be changed unless agreed so during the negotiations. The same acronym should appear on each page of the grant agreement preparation documents (part A and part B) to prevent errors during its handling. 53. Work Package number Work package number: WP1, WP2, WP3, ..., WPn 54. Type of activity For all FP7 projects each work package must relate to one (and only one) of the following possible types of activity (only if applicable for the chosen funding scheme – must correspond to the GPF Form Ax.v): • RTD/INNO = Research and technological development including scientific coordination - applicable for Collaborative Projects and Networks of Excellence • DEM = Demonstration - applicable for collaborative projects and Research for the Benefit of Specific Groups • MGT = Management of the consortium - applicable for all funding schemes • OTHER = Other specific activities, applicable for all funding schemes • COORD = Coordination activities – applicable only for CAs • SUPP = Support activities – applicable only for SAs 55. Lead beneficiary number Number of the beneficiary leading the work in this work package. 56. Person-months per work package The total number of person-months allocated to each work package. 57. Start month Relative start date for the work in the specific work packages, month 1 marking the start date of the project, and all other start dates being relative to this start date. 58. End month Relative end date, month 1 marking the start date of the project, and all end dates being relative to this start date. 59. Milestone number Milestone number:MS1, MS2, …, MSn 60. Delivery date for Milestone Month in which the milestone will be achieved. Month 1 marking the start date of the project, and all delivery dates being relative to this start date. 61. Deliverable number Deliverable numbers in order of delivery dates: D1 – Dn 62. Nature Please indicate the nature of the deliverable using one of the following codes R = Report, P = Prototype, D = Demonstrator, O = Other 63. Dissemination level Please indicate the dissemination level using one of the following codes: • PU = Public • PP = Restricted to other programme participants (including the Commission Services) • RE = Restricted to a group specified by the consortium (including the Commission Services) • CO = Confidential, only for members of the consortium (including the Commission Services) • Restreint UE = Classified with the classification level "Restreint UE" according to Commission Decision 2001/844 and amendments • Confidentiel UE = Classified with the mention of the classification level "Confidentiel UE" according to Commission Decision 2001/844 and amendments • Secret UE = Classified with the mention of the classification level "Secret UE" according to Commission Decision 2001/844 and amendments 64. Delivery date for Deliverable Month in which the deliverables will be available. Month 1 marking the start date of the project, and all delivery dates being relative to this start date 65. Review number Review number: RV1, RV2, ..., RVn 66. Tentative timing of reviews Month after which the review will take place. Month 1 marking the start date of the project, and all delivery dates being relative to this start date. 67. Person-months per Deliverable The total number of person-month allocated to each deliverable. Giovan Battista Cozzone Via F. D’Ovidio 104, 00137 – Roma, Italy A: Magnifico Rettore Cc: Delegato Rettorale per la Ricerca Cc: Direttore Amministrativo Università di Urbino “Carlo Bo” Via Email Roma, 2013-03-14 Oggetto: Parere sull’estensione dell’accordo di opzione esclusiva a favore di Cosmas Research Therapeutics Inc. per lo sfruttamento commerciale della domanda di brevetto internazionale PCT W02007079593 intitolata “NOVEL MELATONIN LIGANDS HAVING ANTIDEPRESSANT ACTIVITY AS WELL AS SLEEP INDUCING PROPERTIES”. PARERE La domanda di brevetto in oggetto riguarda l’uso di nuovi ligandi della melatonina nella terapia della depressione e dei disturbi del sonno. I nuovi ligandi sono stati messi a punto dalle Università degli Studi di Urbino Carlo Bò (“UniUrb”), di Parma e Milano, in Italia, e la Royal Institution of the Advancement of Learning/McGill University (“McGill”) in Canada. Le quattro università ne possiedono i diritti di brevetto. La gestione delle attività di trasferimento tecnologico per il brevetto è affidata, invece, congiuntamente a McGill e UniUrb in virtù di un Accordo Interistituzionale sottoscritto in data 2 Febbraio 2007. In data 1 Marzo 2010, McGill e UniUrb hanno concesso una opzione esclusiva per una licenza esclusiva allo spin-off McGill denominato Cosmas Research Therapeutics Inc. (“Cosmas”) promosso da uno degl’inventori, la prof.ssa Gabriella Gobbi, e sostenuto da MSBI VALORISATION INC., una società finanziaria affiliata con McGill che ha fornito i capitali iniziali per l’avvio delle attività. La società ha ottenuto ulteriori finanziamenti dal governo del Quebec e ha instaurato rapporti con società industriali e finanziarie in anticipazione di un aumento di capitale che le consentirebbe di esercitare il diritto di opzione. Con un primo emendamento in data 30/01/2012 la durata del diritto di opzione è stata prorogata di 1 anno sino al 28 Febbraio 2013. La McGill ha recentemente comunicato a UniUrb e UniPR la volontà di concedere una ulteriore proroga sino al 31 Dicembre 2013. Lo scrivente, in una recente teleconferenza con la dott.ssa Gobbi ed il sig. Atkin, entrambi promotori dell’iniziativa Cosmas, ha avuto modo di verificare lo stato dell’arte delle trattative per l’acquisizione di un partner commerciale ed in particolare è stato informato che sussistono attualmente tre trattative con altrettante società farmaceutiche internazionali che potrebbero dotare la società dei capitali e delle competenze necessarie per l’avvio della sperimentazione clinica nell’uomo. Sulla base delle informazioni di cui al precedente paragrafo il mio parere è tendenzialmente positivo per l’estensione del periodo di opzione così come richiesto da Cosmas e proposto da McGill, e quindi per la sottoscrizione del secondo emendamento. Tendenzialmente poiché l’estensione del periodo di opzione comporterà ulteriori costi per la prosecuzione delle domande di brevetto internazionali e quindi va valutata l’opportunità di continuare ad investire in questa tecnologia o di abbandonare una o più domande di brevetto internazionali. Consiglio pertanto, in ultima analisi di ridiscutere la questione con McGill. Distinti saluti Giovanni Cozzone Tel. + 39 347 782 9440 / Fax: + 39 06 233.231.988 - Email: cozzone@tin.it 2