Oggi in Urbino alle ore 15,00, si è riunito, presso l`Aula Magna del

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Oggi in Urbino alle ore 15,00, si è riunito, presso l`Aula Magna del
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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Oggi in Urbino alle ore 15,00, si è riunito, presso l’Aula Magna del Rettorato dell’Università – Palazzo Bonaventura, Via Saffi, 2 -, il Consiglio di Amministrazione legalmente convocato, per discutere il seguente
Ordine del giorno
Approvazione verbale della seduta del 01/02/2013
1. Comunicazioni
2. Statuto, Regolamenti, Ordinamento didattico
1. Modifica della denominazione del Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: Matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza (DiSBeF):
parere.
2. Integrazione al Regolamento per la chiamata dei professori di prima e seconda fascia in
attuazione degli artt.li 18 e 24 della Legge 240/2010. Parere.
3. Regolamento di funzionamento del CUG (Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni). Parere.
4. Regolamento per l’attribuzione delle risorse di cui all’art. 29, comma 19, della Legge
240/2010. Parere
3. Atti negoziali connessi allo svolgimento di compiti istituzionali
1. Ratifica del Decreto Rettorale d'urgenza n. 5/2013 del 18 febbraio 2013 relativo al rinnovo dell’accordo tra l’Università di Cambridge e l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
per il periodo 2013-2018 per l’istituzione di un “closed centre” per gli esami di Cambridge in lingua inglese per gli studenti stranieri
2. Ratifica del Decreto Rettorale d'urgenza n. 6/2013 del 20 febbraio 2013 relativo alla stipula di un accordo quadro tra l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle
Marche (ARPAM) e l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, finalizzato allo sviluppo di
collaborazione e di interscambio tra le parti in presenza di iniziative ed attività di comune
interesse in materia ambientale.
3. Convenzione quadro tra l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo - Dipartimento di
Scienze della Terra della Vita e dell'Ambiente (DiSTeVA) e la Società Geofunction
s.r.l.s. di Noscemi (CL) per attività di collaborazione per lo sviluppo di software.
4. Convenzione tra l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo - Dipartimento di Scienze
della Comunicazione e Discipline Umanistiche (DiSCUm) e la Scuola Normale Superiore di Pisa per una collaborazione istituzionale nell’ambito della Missione Archeologica
italiana a Cirene.
5. Adesione dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo alla costituenda Associazione
Massimo Vannucci e approvazione dello statuto
4. Personale
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1. Convenzione quadro con la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo per la formazione del personale tecnico amministrativo.
2. Art. 3 contratto individuale di lavoro subordinato a tempo determinato di Direttore Generale: definizione obiettivi per l'anno 2013.
3. Assegnazione punti - Piano straordinario 2012-13 per le chiamate dei professori di seconda fascia. Modifiche alla delibera n. 35 del 1/2/2013.
5. Strutture didattiche, di ricerca e di servizio
1. Modifica dell’art. 4 dello Statuto del Centro interuniversitario di ricerca “Per gli Studi
Gramsciani”
6. Ricerca
1. Convenzione quadro tra l'Ateneo e lo spin-off ENERSOL s.c.r.l.
2. Convenzione per attività conto terzi relativa al progetto INGOS con l’Università degli
Studi della Tuscia – Dipartimento per la Innovazione nei sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali (DIBAF)
3. Convenzione con Sviluppo Marche SpA (SVIM), nell’ambito delle attività previste dal
progetto INNOVAge – Programma Interreg IVC
4. Regolamento per la costituzione di Spin-Off dell’Università e per la partecipazione del
personale dell’Ateneo alle attività degli stessi
5. Proposta di modifica dell'accordo di opzione tra l’Università degli Studi di Urbino, la
McGill University e la Cosmas Inc., approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione n. 36 del 27 marzo 2012, riguardante la proroga dell'opzione di esclusiva a favore
di Cosmas Inc.
7. Didattica
1. Ratifica del Decreto Rettorale d'urgenza n. 3/2013 del 13 febbraio 2013 avente ad oggetto l’istituzione della filiera in Sociologia e Servizio Sociale, di dare mandato all’Ufficio
Offerta Formativa di Ateneo per l’inserimento nel Portale Universitaly e di dare mandato
all’Ufficio Alta Formazione per l’inserimento del contingente riservato agli studenti stranieri
2. Ratifica del Decreto Rettorale d'urgenza n. 4/2013 del 13 febbraio 2013 - Approvazione
dello schema di convenzione con le Istituzioni Scolastiche relativo allo svolgimento dei
tirocini di formazione e orientamento nell’ambito dei corsi di formazione iniziale degli insegnanti
3. Ratifica del Decreto Rettorale d’urgenza n. 7/2013 del 25 febbraio 2013 avente ad oggetto la sottoscrizione della convenzione con la Società TERRABIO per il cofinanziamento di una borsa di studio per il corso di Dottorato di ricerca in Scienze della Terra,
Scienza della Complessità – ciclo 28°
4. Richiesta di sottoscrizione della convenzione di co-tutela di tesi di dottorato con l'Uni-
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versité de Versailles (Francia).
8. Studenti, dottorandi e specializzandi
1. Regolamento per il conferimento di assegni per l’incentivazione delle attività di Tutorato
dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Parere.
2. Proroga dei termini per il pagamento della II rata e per la presentazione della domanda
di laurea della sessione estiva.
10. Bilancio e Contabilità
1. Ratifica del Decreto Rettorale d'urgenza n. 8/2013 del 6 marzo 2013 - Assegnazione ai
dipartimenti del budget necessario a coprire le esigenze di funzionamento e di ricerca
per l’anno 2013.
2. Integrazione del budget già assegnato alla Facoltà di Scienze e Tecnologie (ora Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti) a copertura dei maggiori costi relativi al Corso
di laurea in Conservazione e Restauro dei beni culturali per l'a.a. 2012/2013.
12. Patrimonio
1. Ratifica del Decreto Rettorale d'urgenza n. 9/2013 dell'11/03/2013 relativo alla stipula
del Contratto di comodato gratuito tra l'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo e lo
spin-off "Lingua Ideale s.r.l." di Urbino per la concessione dei locali e relativi beni mobili
dell’ex Centro Linguistico di Economia.
14. Forniture e servizi
1.
Convenzione per l’adesione alla licenza tra CRUI e WILEY finalizzata all’acquisizione
dei diritti di accesso non esclusivi di riviste elettroniche e dei relativi servizi integrati in
Wiley on line Library.
Il Consiglio è stato convocato con lettera del Rettore prot. N. 7297 in data 18 marzo 2013 ed
integrato con nota del Rettore prot. N. 7787 del 21 marzo 2013.
La documentazione relativa agli assenti giustificati è agli atti dell’Amministrazione.
Sono presenti i sottoindicati componenti:
Nominativo
Ruolo
P
Ag
Stefano PIVATO
Rettore della Università
X
Massimo BERLONI
membro non appartenente ai ruoli dell'Ateneo
X
Vittorio LIVI
membro non appartenente ai ruoli dell'Ateneo
X
Tiziana PRIMORI
membro non appartenente ai ruoli dell'Ateneo
X
Massimo BALDACCI
membro appartenente al personale docente dell'Ateneo
X
Bonita CLERI
membro appartenente al personale docente dell'Ateneo
X
A
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Tonino PENCARELLI
membro appartenente al personale docente dell'Ateneo
X
Vilberto STOCCHI
membro appartenente al personale docente dell'Ateneo
rappresentante del personale tecnico-amministrativo
dell'Ateneo
rappresentante degli studenti
X
Mary Cruz BRAGA
Roberto MERLO
Antonio ASTOLFI
rappresentante degli studenti
Legenda: (P - Presente) - (Ag - Assente giustificato) - (A - Assente)
X
X
X
Presiede la seduta il Rettore Prof. Stefano Pivato.
Partecipano, senza diritto di voto, il Prof. Giancarlo Ferrero, Pro-Rettore Vicario, e il Dott. Luigi
Botteghi, Direttore Generale, con funzioni di Segretario verbalizzante.
Partecipa alla riunione la Dott.ssa Antonella Bonifazi dell’Ufficio Studi e Segreteria Organi Istituzionali – Organi Collegiali che assiste e coadiuva il Segretario verbalizzante.
Riconosciuto legale, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, il numero degli intervenuti, il Presidente dichiara aperta e valida la seduta.
Il Rettore Presidente rinvia le seguenti proposte di delibera:
2. Statuto, Regolamenti, Ordinamento didattico
1. Regolamento per l’attribuzione delle risorse di cui all’art. 29, comma 19, della Legge
240/2010. Parere
6. Ricerca
1. Convenzione quadro tra l'Ateneo e lo spin-off ENERSOL s.c.r.l.
Con il consenso unanime dei Consiglieri presenti, l'ordine di discussione delle pratiche è così
modificato: 2.1, 2.2, 2.3, 3.1, 3.2, 3.3, 3.4, 3.5, 4.1, 5.1, 6.1, 6.2, 6.3, 6.4, 6.5, 7.1, 7.2, 7.3, 7.4,
8.1, 10.1, 10.2, 12.1, 2.4, 4.2, 4.3, 8.2, 14.1.
Oggetto: Approvazione Verbale della seduta del 1/2/2013
Il Rettore-Presidente chiede al Consiglio di Amministrazione di approvare il verbale della seduta
del 1 febbraio 2013.
Il Consiglio di Amministrazione
Visto il testo del verbale n. 1 del 1 febbraio 2013, delibera di approvarlo nella sua integralità.
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Comunicazioni
OMISSIS
OGGETTO: Modifica della denominazione del Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: Matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della
Scienza (DiSBeF): parere.
N. o.d.g.: 02/01
Rep. n. 36/2013
Prot. n. 8201
UOR: Ufficio atti normativi, elettorale
e costituzione strutture universitarie
Nominativo
F
C A As
Nominativo
Stefano PIVATO
X
Tonino PENCARELLI
Massimo BERLONI
X
Vilberto STOCCHI
Vittorio LIVI
X
Mary Cruz BRAGA
Tiziana PRIMORI
X
Roberto MERLO
Massimo BALDACCI
X
Antonio ASTOLFI
Bonita CLERI
X
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
F
X
X
X
X
C
A
As
X
Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi.
Lo Statuto di autonomia dell’Ateneo prevede all’art. 6, comma 5, che “I Regolamenti di funzionamento dei Dipartimenti sono proposti dai Consigli di Dipartimento e approvati dal Senato
Accademico, previo parere favorevole del Consiglio di Amministrazione”.
Lo Statuto di autonomia dell’Ateneo prevede, altresì, all’art.8, comma 3, che “Il Dipartimento cui afferiscono uno o più corsi di studio, tenendo conto del contributo di altri Dipartimenti, provvede all'organizzazione, alla gestione e al coordinamento delle attività didattiche mediante strutture interne al Dipartimento stesso, comunque denominate, istituite con apposito regolamento,
proposto dal Consiglio di Dipartimento e approvato dal Senato Accademico previo parere favorevole del Consiglio di Amministrazione”.
In particolare, il Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: Matematica, Informatica,
Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza (DiSBeF) è stato costituito con Decreto
Rettorale n.337/2102 dell’8 agosto 2012, a decorrere dal 1° settembre 2012.
Il Regolamento delle strutture didattiche del Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti:
Matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza (DiSBeF) è stato
proposto dal Consiglio di Dipartimento nella seduta del 3 dicembre 2012 ed approvato con modifiche dal Senato Accademico con delibera n.215/2012 del 18 dicembre 2012, previo parere favorevole espresso dal Consiglio di Amministrazione con delibera n.227/2012 del 12 dicembre 2012.
Con Decreto Rettorale n.701/2012 del 31 dicembre 2012 è stato emanato il Regolamento
di funzionamento delle strutture didattiche attivate presso il Dipartimento di Scienze di Base e
Fondamenti: Matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza (DiSBeF), in vigore dal 1° gennaio 2013.
Il Regolamento di funzionamento del Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: Matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza (DiSBeF) è stato
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proposto dal Consiglio di Dipartimento nella seduta del 5 dicembre 2012 ed approvato con modifiche dal Senato Accademico con delibera n.215/2012 del 18 dicembre 2012, previo parere favorevole espresso dal Consiglio di Amministrazione con delibera n.227/2012 del 12 dicembre 2012.
Con Decreto Rettorale n.14/2013 dell’8 gennaio 2013 è stato emanato il Regolamento di
funzionamento del Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: Matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza (DiSBeF), in vigore dal 9 gennaio 2013.
Il Consiglio di Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: Matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza (DiSBeF), in data 26 febbraio 2013, ha proposto:
1) con la delibera n.8/2013 di modificare la dicitura del Dipartimento, ed in particolare la proposta
prevede di preservare la dicitura Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti e il relativo
acronimo DiSBeF eliminando, però, Matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e
Storia della Scienza;
2) con la delibera n.9/2013 di sostituire la vecchia denominazione con la nuova ovunque ricorrente nel Regolamento di funzionamento del Dipartimento e nel Regolamento delle strutture
didattiche.
Pertanto, il Consiglio di Amministrazione è chiamato a esprimere il proprio parere sulle
suddette proposte di modifica.
Il Consiglio di Amministrazione
visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, emanato con Decreto Rettorale
n.138/2012 del 2 aprile 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - Serie Generale - n.89 del
16 aprile 2012 ed in particolare l’articolo 6, comma 5 e l’articolo 8, comma 3;
visto il Regolamento Generale di Ateneo, emanato con Decreto Rettorale n.274/2012 del 18 luglio 2012 ed integrato con Decreto Rettorale n.530/2012 del 24 ottobre 2012;
visto il Decreto Rettorale n.337/2012 dell’8 agosto 2012 relativo alla costituzione del Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: Matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza (DiSBeF) a decorrere dal 1° settembre 2012;
visto il Decreto Rettorale n.701/2012 del 31 dicembre 2012 relativo all’emanazione del Regolamento di funzionamento delle strutture didattiche attivate presso il Dipartimento di Scienze
di Base e Fondamenti: Matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia
della Scienza (DiSBeF), in vigore dal 1° gennaio 2013;
visto il Decreto Rettorale n.14/2013 dell’8 gennaio 2013 relativo all’emanazione del Regolamento di funzionamento del Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: Matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza (DiSBeF), in vigore dal 9
gennaio 2013;
vista la proposta di modifica della denominazione del Dipartimento approvata dal Consiglio di
Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: Matematica, Informatica, Fisica, Chimica,
Epistemologia e Storia della Scienza (DiSBeF) con delibera n.8/2013 del 26 febbraio 2013;
vista la proposta di sostituire la vecchia denominazione con la nuova ovunque ricorrente nel Regolamento di funzionamento del Dipartimento e nel Regolamento delle strutture didattiche
del Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: Matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza (DiSBeF), approvata dal Consiglio di Dipartimento
con delibera n.9/2013 del 26 febbraio 2013;
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delibera
1) di esprimere parere favorevole alla proposta di modifica dell’attuale denominazione del Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: Matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza (DiSBeF) con una dicitura più snella: Dipartimento di Scienze di
Base e Fondamenti (DiSBeF).
2) di esprimere parere favorevole alla sostituzione della vecchia denominazione con la nuova
ovunque ricorrente nel Regolamento di funzionamento del Dipartimento e nel Regolamento
delle strutture didattiche del Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: Matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza (DiSBeF).
OGGETTO: Integrazione al Regolamento per la chiamata dei professori di prima e seconda fascia in attuazione degli artt.li 18 e 24 della Legge 240/2010. Parere.
N. o.d.g.: 02/02
Rep. n. 37/2013
Prot. n. 8202
UOR: Ufficio II - professori ordinari e
associati
Nominativo
F
C A As
Nominativo
Stefano PIVATO
X
Tonino PENCARELLI
Massimo BERLONI
X
Vilberto STOCCHI
Vittorio LIVI
X
Mary Cruz BRAGA
Tiziana PRIMORI
X
Roberto MERLO
Massimo BALDACCI
X
Antonio ASTOLFI
Bonita CLERI
X
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
F
X
X
X
X
C
A
As
X
Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi.
Nella riunione del Senato Accademico del 19 febbraio 2013 è stata valutata l’opportunità
di modificare il Regolamento per la chiamata dei professori di prima e seconda fascia in attuazione degli artt.li 18 e 24 della Legge 30 dicembre 2010, n.240”, emanato con D.R. n.638/2012 del 5
dicembre 2012, nella parte relativa alle chiamate dei professori che hanno conseguito l’idoneità
da associato e da ordinario ai sensi della Legge 3 luglio 1998, n.210, a valere sul Fondo di Finanziamento Ordinario in coerenza con l’art.29 comma 4 della Legge 240/2010.
Il predetto articolo prevede che coloro che hanno conseguito l’idoneità per i ruoli di professore associato e di professore ordinario ai sensi della Legge 210/1998, limitatamente al periodo di durata di tale idoneità, possono essere destinatari di chiamata sulla base delle disposizioni
di cui alla previgente normativa e cioè chiamata sulla base di delibera di Consiglio di Facoltà, ora
Dipartimento a prescindere dalla procedura sia selettiva che valutativa.
Si propone quindi di integrare il Regolamento vigente con l’inserimento di un nuovo articolo “Art.11- denominato “Norme transitorie” nel testo sotto riportato e contestuale rinumerazione
dell’art.12- Pubblicazione ed entrata in vigore”:
“In conformità a quanto previsto dall’art.29- comma 4 della Legge 240/2010, coloro che
hanno conseguito l’idoneità per i ruoli di professore associato e di professore ordinario all’esito di
procedure di valutazione comparativa ai sensi della Legge 210/1998, limitatamente al periodo di
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durata di tale idoneità, posso essere destinatari di chiamata sulla base delle disposizioni di cui
alla previgente normativa.”
Pertanto, si sottopone all’approvazione del Consiglio di Amministrazione, l’integrazione
del “Regolamento per la chiamata dei professori di prima e seconda fascia in attuazione degli
artt.li 18 e 24 della Legge 30 dicembre 2010, n.240”, emanato con D.R. n.638/2012 del 5 dicembre 2012, con l’inserimento del nuovo art.11” Norme transitorie” nel testo sottoriportato e contestuale rinumerazione dell’art.12- Pubblicazione ed entrata in vigore”.
Il Consiglio di Amministrazione
-
Visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, emanato con Decreto Rettorale
n. 138/2012 del 2 aprile 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - Serie Generale - n. 89 del
16 aprile 2012;
Visto il D.P.R. 11 luglio 1980, n.382 e successive modificazioni e integrazioni;
Vista la Legge 9 maggio 1989, n.168 “Istituzione del Ministero dell’Università e della ricerca
scientifica e tecnologica”;
Visto il Codice Etico d’Ateneo emanato con D.R. 360/2010 del 9 settembre 2010 ed entrato in
vigore il 10 settembre 2010;
Visto il Regolamento di Amministrazione e Contabilità, emanato con Decreto Rettorale n.
509/2010 dell’11 novembre 2010 ed in vigore dalla medesima data e successive modifiche ed
integrazioni;
Vista la Legge 30 dicembre 2010, n.240 ed in particolare gli artt.li 18 e 24, 5^ e 6^ comma;
Visto il Regolamento per la chiamata dei professori di prima e seconda fascia in attuazione
degli artt.li 18 e 24 della Legge 30 dicembre 2010, n.240”, emanato con D.R. n.638/2012 del 5
dicembre 2012;
Considerato il rilievo emerso nella seduta del Senato Accademico del 19 febbraio 2013 relativamente alla opportunità di integrare il predetto Regolamento;
Ritenuto pertanto opportuno dover procedere all’integrazione del Regolamento predetto:
delibera
di approvare l’integrazione del “Regolamento per la chiamata dei professori di prima e seconda
fascia in attuazione degli artt.li 18 e 24 della Legge 30 dicembre 2010, n.240” con l’inserimento
art.11- “Norme transitorie” nel testo sottoriportato e contestuale rinumerazione dell’art.12- Pubblicazione ed entrata in vigore”.
REGOLAMENTO PER LA CHIAMATA DEI PROFESSORI DI PRIMA E SECONDA FASCIA IN
ATTUAZIONE DEGLI ARTT.LI 18 E 24 DELLA LEGGE 240/2010.
Titolo I - Norme generali
Art. 1 – Finalità e ambito di applicazione
1. Il presente regolamento, emanato in attuazione degli articoli 18 e 24 della Legge 30 dicembre 2010, n.240, nel rispetto dello Statuto e dei principi enunciati dal Codice etico
dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo e dalla Carta Europea dei ricercatori, disciplina i
criteri e le procedure di chiamata dei professori di ruolo di prima e seconda fascia.
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2.
Il reclutamento dei professori di ruolo di prima e seconda fascia è effettuato secondo le seguenti modalità:
a) chiamata all’esito di procedura selettiva ai sensi e con le modalità previste dall’art.18,
comma 1, della Legge 240/2010;
b) chiamata all’esito di procedura valutativa ai sensi e con le modalità previste dall’art.24,
commi 5 e 6 della Legge 240/2010.
Art. 2 – Programmazione e copertura finanziaria
1. L’Università, nell’ambito della programmazione triennale del fabbisogno di personale e previa verifica delle risorse finanziarie disponibili, procede alla chiamata di professori di prima e
seconda fascia.
2. Gli oneri derivanti dalle suddette chiamate possono essere a totale carico di altri soggetti
pubblici e di soggetti privati, previa stipula di convenzioni di durata almeno quindicennale, ai
sensi dell’art.18, comma 3, della Legge 240/2010.
Art. 3 – Attivazione della procedura
1. I Dipartimenti, nei limiti della programmazione del fabbisogno di personale dei punti organico
ad essi assegnati, deliberano a maggioranza assoluta dei professori di prima fascia per posti
di prima fascia e di professori di prima e di seconda fascia per posti di seconda fascia la copertura del posto secondo le modalità previste all’art.1 comma 2 del presente Regolamento.
2. La proposta deve contenere le motivazioni che hanno determinato la scelta sulla base delle
esigenze didattiche e scientifiche, dei piani e programmi di sviluppo del Dipartimento di riferimento in coerenza con il piano e programma di sviluppo dell’Ateneo. Nella proposta dovrà
inoltre risultare:
a) il numero dei posti richiesti;
b) la fascia per la quale viene richiesto il posto;
c) le modalità di copertura del posto di ruolo, secondo quanto previsto dall’art. 1, comma 2,
del presente regolamento;
d) il settore concorsuale relativo al posto da ricoprire ed eventualmente uno o più settori
scientifico-disciplinari ai fini dell’individuazione di uno specifico profilo richiesto per la
chiamata;
e) le specifiche funzioni che il professore dovrà svolgere, nonché la tipologia di impegno didattico e scientifico;
f) le modalità di copertura finanziaria del posto;
g) la sede del servizio
h) gli standard qualitativi e ulteriori elementi di qualificazione didattica e scientifica ritenuti
necessari per il posto di cui viene richiesta la copertura.
3.
Nel caso di procedimento ai sensi dell’art.1, comma 2, lett.a) del presente Regolamento, la
delibera dovrà inoltre indicare:
i) l’eventuale numero massimo di pubblicazioni, comunque non inferiori a dodici;
j) le competenze linguistiche richieste anche in relazione alle esigenze didattiche relative ai
corsi di studio in lingua estera.
Il Consiglio di Amministrazione delibera l’approvazione della proposta di chiamata per la copertura dei posti.
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4.
Qualora il finanziamento provenga da soggetti pubblici o da soggetti privati, la convenzione
prevista al precedente art.2, c.2, dovrà essere approvata e stipulata prima di procedere alla
successiva fase o di emanazione del bando nell’ipotesi di cui al precedente art.1, c.2, lett.a)
o di adozione della delibera di chiamata del candidato da sottoporre a valutazione nell’ipotesi
di cui al precedente art.1, c.2, lett.b).
Titolo II – Chiamata mediante procedura selettiva (art.18, comma 1, Legge 240/2010)
Art. 4 - Procedura selettiva
1. La procedura selettiva è attivata mediante l’emanazione da parte del Magnifico Rettore di un
bando di selezione, che viene pubblicato all’Albo ufficiale d’Ateneo, sul sito del MIUR e
dell’Unione Europea; il relativo avviso è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
Nel bando devono essere specificati:
a) il numero dei posti da ricoprire;
b) la fascia per la quale viene richiesto il posto;
c) il settore concorsuale ;
d) l’eventuale indicazione di uno o più settori scientifico-disciplinari per la definizione del profilo della posizione;
e) il Dipartimento di afferenza;
f) le specifiche funzioni che il professore dovrà svolgere (la tipologia di impegno didattico e
scientifico);
g) i diritti e doveri dei docenti;
h) il trattamento economico e previdenziale proposto;
i) i requisiti di ammissione di cui all’art.5 del presente Regolamento;
j) le modalità e il termine di presentazione delle domande, che non potrà essere inferiore a
trenta giorni a decorrere dalla data di pubblicazione dell’avviso del bando sulla Gazzetta
Ufficiale;
k) l’eventuale numero massimo di pubblicazioni che il candidato può presentare ai sensi
dell’art.16, comma 3, lett.b) della legge 240/2010;
l) l’eventuale l’accertamento delle competenze linguistiche del candidato anche in relazione
alle esigenze didattiche dei corsi di studio in lingua estera.
Art. 5 – Requisiti di partecipazione
1. Alla procedura di selezione possono partecipare:
a) candidati che abbiano conseguito l’abilitazione scientifica nazionale ai sensi dell’art.16
della Legge 240/2010 per il settore concorsuale ovvero per uno dei settori concorsuali ricompresi nel medesimo macrosettore e per le funzioni oggetto del procedimento;
b) candidati che abbiano conseguito l’idoneità ai sensi della Legge 210/1998 per il settore
concorsuale, ovvero per uno dei settori concorsuali ricompresi nel medesimo macrosettore, e per la fascia corrispondente a quella per la quale viene emanato il bando;
c) professori già in servizio presso altri Atenei nella fascia corrispondente a quella per la
quale viene bandita la selezione;
d) studiosi stabilmente impegnati all’estero in attività di ricerca o insegnamento a livello universitario in posizione di livello pari a quelle oggetto del bando, sulla base di tabelle di
corrispondenza definite dal MIUR.
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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2.
I requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di ammissione alla selezione
3. Ai fini dei procedimenti di chiamata di cui al presente regolamento, l’idoneità conseguita
all’esito di valutazione comparativa di cui alla Legge 210/1998, è equiparata all’abilitazione,
limitatamente al periodo di durata della stessa, come previsto dall’art.29, comma 8 della Legge 240/2010.
4. Non possono partecipare ai procedimenti di chiamata coloro che abbiano un rapporto di coniugio, un grado di parentela o di affinità fino al quarto grado compreso, con un professore o
ricercatore appartenente al Dipartimento che effettua la chiamata, ovvero con il Rettore, il Direttore Generale o un componente del Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo.
Art. 6 – Commissione di valutazione
1. La Commissione è nominata dal Rettore su proposta del Consiglio di Dipartimento che ha
richiesto la copertura del posto.
2. La Commissione è composta da tre professori di prima fascia o studiosi ed esperti di pari livello, di cui almeno uno appartenenti ad altri Atenei italiani o stranieri.
3. Per i professori provenienti da Università straniere, il Consiglio di Dipartimento attesta la corrispondenza della qualifica al titolo italiano di professore e la riconducibilità dell’attività del
prescelto al settore concorsuale oggetto della selezione.
4. Dalla data di pubblicazione all’Albo Ufficiale d’Ateneo del decreto di nomina decorre il termine di trenta giorni per l’eventuale ricusazione dei commissari da parte dei candidati.
5. Non possono far parte della Commissione i professori che abbiano ottenuto una valutazione
negativa ai sensi dell’art.6, comma 7, della Legge 240/2010.
6. La Commissione individua al suo interno un Presidente e un segretario verbalizzante.
7. La Commissione svolge i lavori alla presenza di tutti i componenti e assume le proprie deliberazioni a maggioranza assoluta dei componenti; le Commissioni possono avvalersi di
strumenti telematici di lavoro collegiale.
8. La Commissione è tenuta a concludere i lavori entro quattro mesi dalla data di pubblicazione
del decreto di nomina.
9. Il Rettore, previa valutazione della richiesta motivata della Commissione, può concedere una
proroga del termine per un massimo di due mesi. Nel caso in cui i lavori non siano conclusi
entro il termine fissato, il Rettore con provvedimento motivato, avvia la procedura per la sostituzione dei componenti cui siano imputabili le cause del ritardo, stabilendo un nuovo termine per la conclusione dei lavori.
Art. 7 – Modalità di svolgimento della procedura selettiva
1. La Commissione, previa dichiarazione dei singoli componenti della insussistenza delle cause
di incompatibilità e di assenza di conflitto di interessi tra di loro e con i candidati, predetermina i criteri di massima in ordine alla valutazione di:
a) pubblicazioni scientifiche;
b) curriculum;
c) attività didattica.
2. I criteri, che dovranno essere stabiliti nel rispetto degli standard qualitativi nazionali e internazionali di cui all’art.24, comma 5, della legge 240/2010, sono pubblicati all’Albo Ufficiale
d’Ateneo. Decorsi sette giorni dalla data di pubblicazione, la Commissione può proseguire i
lavori.
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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3.
4.
5.
Per ogni singola riunione deve essere redatto apposito verbale siglato e firmato da tutti i
componenti, di cui sono parte integrante i giudizi collegiali resi dalla commissione su ogni
candidato e la relazione finale riassuntiva dei lavori.
Al termine della valutazione la Commissione seleziona il candidato maggiormente qualificato
a svolgere le funzioni didattico-scientifiche per le quali è stato bandito il posto.
La Commissione consegna gli atti al Rettore, che nei successivi 30 giorni, previo controllo di
legittimità, li approva con proprio provvedimento. Il decreto dovrà essere trasmesso al Dipartimento interessato e pubblicato all’Albo Ufficiale on line d’Ateneo, il relativo avviso è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
Art. 8 – Chiamata e nomina del candidato selezionato
1. Entro 60 gg. dalla data di approvazione degli atti, il Dipartimento trasmette al Consiglio di
Amministrazione la proposta di chiamata del candidato selezionato. La delibera è adottata a
maggioranza assoluta dei professori di prima fascia per la chiamata di professori di prima fascia e dei professori di prima e seconda fascia per la chiamata di professori di seconda fascia.
2. A seguito della deliberazione favorevole del Consiglio di Amministrazione, il candidato viene
nominato con decreto rettorale.
3. Qualora nel termine previsto il Consiglio di Dipartimento deliberi motivatamente di non procedere ad alcuna chiamata, non potrà richiedere nei due anni successivi all’approvazione
degli atti la copertura di un posto per la medesima fascia e per il medesimo settore concorsuale o scientifico-disciplinare, se previsto, oggetto della selezione.
Titolo III – Chiamata mediante procedura valutativa ai sensi dell’art.24, commi 5 e 6, della
Legge 240/2010
Art. 9 – Modalità di svolgimento della procedura valutativa
1. Fermo restando quanto previsto dall’art. 3, comma 1, relativamente alla programmazione ed
alle risorse economiche disponibili, il Dipartimento individua il candidato ai sensi dell’art.24,
commi 5 e 6, della Legge 240/2010 da sottoporre a valutazione.
2. Le procedure valutative sono effettuate da una Commissione di tre membri appartenenti al
ruolo dei professori ordinari del medesimo settore concorsuale o, in mancanza, del macrosettore, nominata dal Rettore.
3. Le modalità di formazione e funzionamento della Commissione sono disciplinate dall’art.6
commi dal 5 al 9 del presente Regolamento.
4. Gli atti della Commissione sono approvati dal Rettore entro trenta giorni dalla conclusione dei
lavori.
5. La valutazione dei Ricercatori di cui all’art.24, comma 5, della legge 240/2010 e dei Professori
di seconda fascia e Ricercatori a tempo indeterminato di cui all’art.24, comma 6 della Legge
240/2010 avviene sulla base dei criteri indicati così come determinati con D.M. n.344 del 4
agosto 2011 e successive modificazioni.
Art. 10 – Chiamata del candidato
1. Entro 60 giorni dalla data di approvazione degli atti, il Dipartimento propone al Consiglio di
Amministrazione la chiamata del candidato che ha superato con esito positivo la valutazione.
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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2. La delibera del Dipartimento è adottata a maggioranza assoluta dei professori di prima fascia
per la chiamata dei Professori di prima fascia e dei Professori di prima e seconda fascia per la
chiamata dei Professori di seconda fascia.
3. A seguito della deliberazione favorevole del Consiglio di Amministrazione, il candidato viene
nominato con decreto rettorale.
Art. 11 – Norme transitorie
1. In conformità a quanto previsto dall’art.29- comma 4 della Legge 240/2010, coloro che hanno
conseguito l’idoneità per i ruoli di professore associato e di professore ordinario all’esito di
procedure di valutazione comparativa ai sensi della Legge 210/1998, limitatamente al periodo
di durata di tale idoneità, possono essere destinatari di chiamata sulla base delle disposizioni
di cui alla previgente normativa.
Art.12 – Pubblicazione ed entrata in vigore
1. Il presente regolamento emanato con decreto del Rettore è pubblicato nel sito web d’Ateneo
ed entra in vigore il giorno successivo alla data di pubblicazione all’Albo ufficiale d’Ateneo.
Per tutto quanto non espressamente previsto nel presente regolamento trovano applicazione le
vigenti disposizioni di legge.
OGGETTO: Regolamento di funzionamento del CUG (Comitato Unico di Garanzia per le
pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni). Parere.
N. o.d.g.: 02/03
Rep. n. 38/2013
Prot. n. 8203
UOR: Ufficio Studi e Segreteria Organi Istituzionali - Organi Collegiali
Nominativo
F
C A As
Nominativo
Stefano PIVATO
X
Tonino PENCARELLI
Massimo BERLONI
X
Vilberto STOCCHI
Vittorio LIVI
X
Mary Cruz BRAGA
Tiziana PRIMORI
X
Roberto MERLO
Massimo BALDACCI
X
Antonio ASTOLFI
Bonita CLERI
X
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
F
X
X
X
X
C
A
As
X
Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi.
In ottemperanza a quanto stabilito dall’art. 24 dello Statuto, si presenta il Regolamento del Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (CUG) d’Ateneo che è stato approvato nella riunione di detto Comitato in data 13 marzo 2013.
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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Il Consiglio di Amministrazione
Visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, emanato con Decreto Rettorale n.
138/2012 del 2 aprile 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 89 del 16 aprile 2012, in
particolare l’Art. 24;
Visto l'art. 78 del Regolamento generale d’Ateneo;
Visto l'art. 57 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 n. 165;
Visto l'art. 21 della Legge 4 novembre 2010, n. 183;
Visto il verbale della Comitato Unico di Garanzia del 13.03.2013;
delibera
di esprimere parere favorevole all'approvazione da parte del Senato Accademico del Regolamento del Comitato Unico di Garanzia dell'Ateneo come sotto riportato:
Regolamento di funzionamento del Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la
valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (CUG) dell’Università
degli Studi di Urbino Carlo Bo
Art. 1 - Oggetto
Il presente Regolamento disciplina le modalità di funzionamento del “Comitato Unico di Garanzia
per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni”,
di seguito CUG, istituito dall’art. 24 dello Statuto dell’Università di Urbino Carlo Bo, ai sensi
dell’art. 57 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 n. 165 così come novellato dall’art. 21 della
Legge 4 novembre 2010, n. 183.
Art. 2 – Composizione e nomina
1. La composizione del CUG nonché le modalità di designazione e di elezione dei suoi componenti sono stabilite dall’art. 78 del Regolamento Generale di Ateneo, emanato con Decreto Rettorale n. 274/2012 del 18 luglio 2012 ed integrato con Decreto Rettorale n. 530/2012 del 24 ottobre
2012.
2. Il/la Presidente è nominato/a dal Rettore tra i componenti del CUG, sentito il Direttore generale, in quanto in possesso di adeguate conoscenze nelle materie di competenza del Comitato, di
adeguata esperienza nell’ambito delle pari opportunità e/o del mobbing, del contrasto alle discriminazioni, rilevabile attraverso il percorso professionale, nonché adeguate attitudini, intendendo
per tali le caratteristiche personali, relazionali e motivazionali.
3. Il/la Presidente ha facoltà di individuare un/una Vicepresidente e un/una Segretario/a tra i
componenti del CUG.
Articolo 3 - Durata in carica
1. I/le componenti del CUG durano in carica tre anni. Per il personale a tempo determinato il
mandato cessa comunque al cessare del rapporto in essere con l’Ateneo e per la componente
studentesca alla perdita della qualità di studente/ssa.
2. I/le componenti nominati/e o eletti/e nel corso del triennio cessano comunque dalla carica allo
scadere del mandato del Comitato.
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Articolo 4 – Compiti del/della Presidente
1. Il/la Presidente rappresenta il CUG, ne convoca e presiede le riunioni, stabilendone l’ordine del
giorno anche sulla base delle indicazioni dei/lle componenti, e ne coordina i lavori.
2. Il/la Presidente provvede affinché l’attività del CUG si svolga in stretto raccordo con i competenti organi dell’Amministrazione universitaria.
Articolo 5 - Convocazioni
1. Il CUG si riunisce in convocazione ordinaria, di norma, almeno due volte l’anno; può essere
convocato in via straordinaria dal/la Presidente per motivi di necessità e urgenza, e comunque
ogniqualvolta sia richiesto da almeno il 30% dei suoi componenti effettivi.
2. La convocazione ordinaria viene effettuata via e-mail e comunque con ogni mezzo idoneo ad
accertarne la ricezione, almeno cinque giorni lavorativi prima della data prescelta per la riunione;
la convocazione straordinaria viene effettuata con le stesse modalità e comunque almeno tre
giorni prima della data prescelta.
3. La convocazione deve contenere l’indicazione dell’ordine del giorno e la documentazione strettamente necessaria per la trattazione dei relativi argomenti.
Articolo 6 – Riunioni e deliberazioni
1. Il CUG può validamente deliberare quando sia presente almeno la metà più uno dei/lle componenti.
2. Le deliberazioni sono assunte a maggioranza dei/lle presenti. In caso di parità prevale il voto
del/della Presidente.
3. Delle riunioni dell’organo viene redatto apposito verbale, firmato dal/dalla Presidente e
dal/dalla Segretario/a. Il verbale, di norma, verrà approvato nel corso della riunione successiva.
4. Le deliberazioni approvate sono inoltrate al Rettore e al Direttore Generale per quanto di competenza.
5. La mancata partecipazione, senza giustificazione, a due sedute consecutive comporta la decadenza dalla carica.
6. I/le componenti supplenti possono partecipare alle riunioni del CUG solo in caso di assenza o
impedimento dei rispettivi titolari. I supplenti possono comunque partecipare su esplicito invito
della/del Presidente del CUG, ma senza diritto di voto e possono essere coinvolti nei gruppi di lavoro eventualmente costituiti.
Articolo 7 - Dimissioni dei componenti e loro sostituzione
1. Le dimissioni dalla carica di componente del CUG sono presentate per iscritto al Rettore e,
contestualmente, al/alla Presidente del Comitato stesso.
2. Le dimissioni dalla carica di Presidente sono presentate per iscritto al Rettore e contestualmente comunicate al Comitato.
3. Le sostituzioni sono effettuate con le stesse modalità di cui all’art. 78 del Regolamento Generale di Ateneo.
Articolo 8 - Commissioni e gruppi di lavoro
1. Nello svolgimento della sua attività il CUG può operare in commissioni o gruppi di lavoro.
2. Il CUG, per la trattazione di determinati argomenti che richiedano la presenza di esperti in materia, può deliberare la partecipazione alla sedute, su richiesta del/della Presidente o dei componenti, di soggetti esterni al Comitato stesso.
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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3. Il/la Presidente, sentito il Comitato, può designare tra i componenti un coordinatore per singoli
settori o competenze del Comitato stesso. Il coordinatore svolge le funzioni di relatore sulle questioni rientranti nel settore assegnato e a tal fine coordina e cura l’attività preparatoria ed istruttoria, riferisce all’organo e formula proposte di deliberazione.
Articolo 9 - Compiti del CUG
1. Il CUG svolge i compiti di cui alla normativa vigente ed all’art. 24 dello Statuto di ateneo, in particolare:
a) promuove le pari opportunità per tutte le componenti che studiano e lavorano nell’Università,
proponendo misure e azioni dirette a prevenire e a contrastare ogni forma di discriminazione, in
particolare se fondata sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’origine etnica, sulla religione,
sulle convinzioni personali e politiche, sulle condizioni di disabilità, sull’età;
b) promuove la parità effettiva fra i generi, individuando le eventuali discriminazioni, dirette e indirette, nella formazione, nell’accesso al lavoro, nelle condizioni di lavoro, nelle progressioni di carriera, nella retribuzione, e proponendo le iniziative necessarie a rimuoverle. Predispone piani di
azioni positive dirette a prevenire le discriminazioni e a promuovere condizioni per l’effettiva parità di genere;
c) promuove la diffusione della cultura delle pari opportunità, anche attraverso la valorizzazione
degli studi di genere e lo svolgimento di attività a carattere scientifico,formativo e culturale;
d) promuove azioni dirette a favorire la realizzazione di un ambiente lavorativo improntato al benessere organizzativo, contrastando qualsiasi forma di discriminazione e di violenza morale, fisica o psicologica;
e) favorisce l’adozione di politiche di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro;
f) assume, nell’ambito di sua competenza, compiti propositivi, consultivi e di monitoraggio;
g) fornisce pareri sui piani di formazione del personale, orari di lavoro, forme di flessibilità lavorative e interventi di conciliazione vita-lavoro e nelle materie oggetto di contrattazione integrativa
che rientrano nelle proprie competenze;
h) verifica gli esiti delle azioni positive, progetti e buone pratiche in materia di pari opportunità,
delle azioni di promozione del benessere organizzativo e prevenzione del disagio dei/lle lavoratori/trici, delle azioni di contrasto alle violenze morali e psicologiche nei luoghi di lavoro, l’assenza di
ogni forma di discriminazione, diretta e indiretta, relativa al genere, all’età, all’orientamento sessuale, all’origine etnica, alla disabilità, alla religione o alla lingua, nell’accesso, nel trattamento e
nelle condizioni di lavoro, nella formazione, negli avanzamenti di carriera, nella sicurezza sul lavoro.
Articolo 10 - Relazione annuale
1. Entro il 30 marzo di ciascun anno redige inoltre una relazione sulla situazione del personale
dell’Ateneo riferita all’anno precedente, riguardante l’attuazione dei principi di parità, pari opportunità, benessere organizzativo e di contrasto alle discriminazioni e alle violenze morali e psicologiche nei luoghi di lavoro (mobbing), avvalendosi di dati ed informazioni forniti
dall’Amministrazione.
2. La relazione annuale è trasmessa, a cura del Presidente, al Rettore ed al Direttore Generale,
anche ai fini del successivo inoltro al Senato Accademico e al Consiglio di Amministrazione.
Articolo 11 - Rapporti tra il CUG e l’Amministrazione universitaria
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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1. I rapporti tra il CUG e l’Amministrazione universitaria sono improntati ad una costante collaborazione e confronto con i ruoli istituzionali di riferimento (organi di governo, Direzione Generale,
Rettore, Delegati/e Rettorali).
2. Il CUG può richiedere all’Amministrazione dati, documenti e informazioni inerenti alle materie
di competenza, nel rispetto delle procedure e delle norme vigenti. Il CUG può inoltre chiedere
all’Amministrazione dei servizi fra i quali l’aggiornamento del sito web con i documenti prodotti e
approvati per la pubblicazione.
3. L’Amministrazione garantisce al CUG:
- una sede, dove conservare il materiale informativo, la documentazione delle attività svolte
e poter svolgere le proprie attività organizzative
- la collaborazione degli uffici di volta in volta necessari per le attività del CUG
- la disponibilità di risorse finanziarie di funzionamento, strumentali ed umane.
4. Il CUG mette a disposizione degli organismi e degli uffici dell’Amministrazione universitaria le
informazioni e/o i progetti elaborati nell’esercizio delle proprie funzioni, al fine di formulare proposte e realizzare interventi inerenti argomenti e materie tra quelli di competenza del Comitato stesso. Tutte le attività che comportano l’adozione di atti amministrativi e di spesa sono assunte delle
competenti strutture dell’Amministrazione dell’Ateneo. Parimenti sono di pertinenza di dette strutture tutte le altre attività deliberate del Comitato.
Articolo 12 - Trattamento dei dati personali
1. Le informazioni ed i documenti assunti dal CUG nel corso dei suoi lavori devono essere utilizzati nel rispetto delle norme contenute nel codice per la protezione dei dati personali di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196 e successive modifiche ed integrazioni.
Articolo 13 – Norme finali
1. Il presente Regolamento, previo parere del Consiglio di Amministrazione, è approvato dal Senato Accademico ed è emanato con Decreto del Rettore. Entra in vigore il giorno successivo alla
sua emanazione ed è pubblicato sul sito ufficiale dell’Ateneo.
2. Le modifiche al presente Regolamento, proposte da almeno 1/3 dei componenti del CUG, sono approvate dalla maggioranza qualificata dei 2/3 dei componenti del Comitato.
3. Per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento, si rinvia alla vigente normativa.
OGGETTO: Ratifica del Decreto Rettorale d'urgenza n. 5/2013 del 18 febbraio 2013 relativo al rinnovo dell’accordo tra l’Università di Cambridge e l’Università degli Studi
di Urbino Carlo Bo per il periodo 2013-2018 per l’istituzione di un “closed centre” per
gli esami di Cambridge in lingua inglese per gli studenti stranieri
N. o.d.g.: 03/01
Rep. n. 39/2013
Prot. n. 8204
UOR: Ufficio Contratti e appalti
Nominativo
Stefano PIVATO
Massimo BERLONI
Vittorio LIVI
Tiziana PRIMORI
Massimo BALDACCI
F
X
C
A
As
X
X
X
X
Nominativo
Tonino PENCARELLI
Vilberto STOCCHI
Mary Cruz BRAGA
Roberto MERLO
Antonio ASTOLFI
F
X
X
X
X
C
A
As
X
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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Bonita CLERI
X
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi.
Nell’anno 1995 l’Università di Cambridge e l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
hanno avviato una collaborazione per l’istituzione di un “closed centre” per gli esami di Cambridge in lingua inglese per gli studenti stranieri che ancora oggi prosegue.
L’ultimo accordo di collaborazione stipulato tra l’Ateneo e Cambridge in data 30 marzo
2010 si è concluso in data 31 gennaio 2013.
Con nota del 12 febbraio 2013 prot. n. 3513 la Prof.ssa Roberta Mullini, Direttore del Centro Linguistico d’Ateneo, ha comunicato che l’Università di Cambridge ha urgenza di rinnovare,
per il periodo 2013-2018, il suddetto accordo per motivi didattici.
Nei precedenti accordi il Centro di esami aveva sede presso la Facoltà di Economia, ed il
responsabile scientifico era la Dott.ssa Catherine Farwell.
Considerato che dal 10 gennaio 2013 tale Centro è afferito al Centro Linguistico d’Ateneo,
la nuova sede degli esami sarà ubicata presso il Centro Linguistico d’Ateneo (CLA) in Via Budassi, 28 e la Prof.ssa Farwell sarà la responsabile scientifica anche per il nuovo accordo.
Considerato che la prima riunione del Consiglio di Amministrazione era prevista per il mese di marzo 2013 è stato quindi necessario avviare la procedura d’urgenza per poter proseguire
all’espletamento degli esami di lingua inglese per studenti stranieri.
Occorre per tanto ratificare il Decreto Rettorale d’Urgenza n. 5/2013 del 18 febbraio 2013.
Il Consiglio di Amministrazione
-
-
-
visto lo Statuto della Università degli Studi di Urbino Carlo Bo emanato con Decreto Rettorale n. 138/2012 del 2 aprile 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana – Serie Generale del 16 aprile 2012 n. 89;
vista la Legge 9 maggio 1989 n. 168;
visto l’Art. 16 lettera i) dello Statuto;
visto il Regolamento di Amministrazione e Contabilità (emanato con D.R. n.106/2004 del 26
gennaio 2004, modificato con DD.RR. n.802/2005 del 14 luglio 2005 e n.927/2006 del 4
maggio 2006, riformulato con D.R. n.509/2010 dell’11 novembre 2010);
visti gli accordi di collaborazione tra l’Università di Cambridge e l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo;
visto l’accordo stipulato in data 30 marzo 2010 è terminato in data 31 gennaio 2013;
vista la nota del 12 febbraio 2013 prot. n. 3513 della Prof.ssa Roberta Mullini, Direttore del
Centro Linguistico d’Ateneo;
considerato che la prima riunione del Consiglio di Amministrazione era prevista per il mese
di marzo 2013 è stato necessario avviare la procedura d’urgenza per poter proseguire
all’espletamento degli esami di lingua inglese per studenti stranieri;
delibera
di ratificare il Decreto Rettorale d’urgenza n. 5/2013 del 18 febbraio 2013 nel testo sotto riportato:
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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“DECRETO RETTORALE D’URGENZA N. 5/2013
IL RETTORE
Visto lo Statuto della Università degli Studi di Urbino Carlo Bo emanato con Decreto Rettorale n.
138/2012 del 2 aprile 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana – Serie
Generale n. 89 del 16 aprile 2012;
Vista la Legge 9 maggio 1989 n. 168;
Visto l’art. 16 lettera i) dello Statuto;
Visto il Regolamento di Amministrazione e Contabilità (emanato con D.R. n.106/2004 del 26
gennaio 2004, modificato con DD.RR. n.802/2005 del 14 luglio 2005 e n.927/2006 del 4
maggio 2006, riformulato con D.R. n. 509/2010 dell’11 novembre 2010);
Visti gli accordi di collaborazione tra l’Università di Cambridge e l’Università degli Studi di Urbino
Carlo Bo stipulati negli anni passati per l’istituzione di un “closed centre” per gli esami di
Cambridge in lingua inglese per gli studenti stranieri;
Visto che l’ultimo accordo stipulato in data 30 marzo 2010 è terminato in data 31 gennaio 2013;
Considerata l’importanza che tale collaborazione, iniziata nel 1995, ha ricoperto nella promozione
a livello nazionale degli esami “Cambridge”;
Vista la nota del 12 febbraio 2013 prot. n. 3513 della Prof.ssa Roberta Mullini, Direttore del Centro Linguistico d’Ateneo, con la quale viene richiesto da parte dell’Università di Cambridge
urgentemente il rinnovo per il periodo 2013-2018 dell’accordo suddetto;
Considerato che il Centro di esami aveva sede presso la Facoltà di Economia, che il responsabile
scientifico dei precedenti accordi era la Dott.ssa Catherine Farwell, e che con decorrenza
10 gennaio 2013 tale Centro afferisce al Centro Linguistico d’Ateneo;
Considerato che la Dott.ssa Catherine Farwell, sarà la responsabile scientifica anche per il nuovo
accordo e che la nuova sede degli esami Cambridge ESOL all’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo sarà ubicata presso il Centro Linguistico d’Ateneo (CLA) in Via Budassi, 28;
Visto il nuovo accordo da stipulare tra l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo e l’Università di
Cambridge;
Considerato che occorre proseguire con urgenza all’espletamento degli esami di lingua inglese
per studenti stranieri;
Considerato che la prima riunione del Consiglio di Amministrazione è prevista per il mese di
marzo 2013;
DECRETA
1. di autorizzare la stipula dell’accordo tra l’Università di Cambridge e l’Università degli Studi di
Urbino Carlo Bo per il periodo 2013-2018 nel testo allegato al presente decreto;
2. il presente decreto verrà sottoposto a ratifica del Consiglio di Amministrazione nella prossima
seduta.
Urbino, 18 febbraio 2013
IL RETTORE
f.to Stefano Pivato”
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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ALLEGATO
OGGETTO: Ratifica del Decreto Rettorale d'urgenza n. 6/2013 del 20 febbraio 2013
relativo alla stipula di un accordo quadro tra l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche (ARPAM) e l’Università degli Studi di Urbino Carlo
Bo, finalizzato allo sviluppo di collaborazione e di interscambio tra le parti in presenza di iniziative ed attività di comune interesse in materia ambientale.
N. o.d.g.: 03/02
Rep. n. 40/2013
Prot. n. 8205
UOR: Ufficio Contratti e appalti
Nominativo
F
C A As
Nominativo
Stefano PIVATO
X
Tonino PENCARELLI
Massimo BERLONI
X
Vilberto STOCCHI
Vittorio LIVI
X
Mary Cruz BRAGA
Tiziana PRIMORI
X
Roberto MERLO
Massimo BALDACCI
X
Antonio ASTOLFI
Bonita CLERI
X
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
F
X
X
X
X
C
A
As
X
Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi.
Con nota del 20 febbraio 2013 n. prot. 4674 del Direttore del Dipartimento di Scienze della
Terra, della Vita e dell’Ambiente (DiSTeVA) è stato comunicato l’interesse del Dipartimento a sottoscrivere un accordo quadro tra l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche
(ARPAM) e l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, finalizzato allo sviluppo di collaborazione e
di interscambio tra le parti in presenza di iniziative ed attività di comune interesse in materia ambientale.
Il suddetto accordo verrà sottoposto all’approvazione del Consiglio del DiSTeVA del 27
febbraio 2013 mentre per quanto riguarda il Dipartimento di Scienze Biomolecolari, anch’esso interessato alla stipula dell’accordo, ha approvato la stipula con delibera del Consiglio del Dipartimento di Scienze Biomolecolari n. 7/13 del 16 gennaio 2013.
I responsabili scientifici del suddetto accordo saranno il Prof. Pietro Gobbi, per il Dipartimento di Scienze della Terra, della Vita e dell’Ambiente (DiSTeVA) e il Prof. Stefano Papa, per il
Dipartimento di Scienze Biomolecolari.
La collaborazione potrà realizzarsi con lo scambio di informazioni e di esperienze, attraverso analisi ambientali, con l’utilizzo di laboratori specialistici, di attrezzature scientifiche e beni materiali ed immateriali, tramite la formazione e l’aggiornamento del personale dei due enti, con la
possibilità di fare stage e tirocini agli studenti o laureati e con l’attivazione di progetti di ricerca in
campo ambientale di interesse comune attraverso l’assegnazione di borse di studio e di assegni
di ricerca.
Le suddette collaborazioni saranno regolate, di volta in volta, da singole specifiche convenzioni attuative nel rispetto delle norme e dei regolamenti vigenti e previa autorizzazione degli organi competenti dei due enti.
L’ARPAM e l’Università valuteranno gli aspetti economico-finanziari conseguenti alle attività
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da realizzare, al momento della definizione di ogni singolo progetto e verranno risolti in base al
principio di non comportare aggravi di bilancio per le parti.
Considerato che la prima riunione del Consiglio di Amministrazione era prevista per il mese
di marzo 2013 è stato quindi necessario avviare la procedura d’urgenza per poter iniziare l’attività
di collaborazione.
Occorre per tanto ratificare il Decreto Rettorale d’urgenza n. 6/2013 del 20 febbraio 2013.
Il Consiglio di Amministrazione
-
-
-
visto lo Statuto della Università degli Studi di Urbino Carlo Bo emanato con Decreto Rettorale
n. 138/2012 del 2 aprile 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana – Serie
Generale del 16 aprile 2012 n. 89;
vista la Legge 9 maggio 1989 n. 168;
visto l’Art. 16 lettera i) dello Statuto;
visto il Regolamento di Amministrazione e Contabilità (emanato con D.R. n.106/2004 del 26
gennaio 2004, modificato con DD.RR. n.802/2005 del 14 luglio 2005 e n.927/2006 del 4 maggio 2006, riformulato con D.R. n.509/2010 dell’11 novembre 2010);
vista la nota del 20 febbraio 2013 n. prot. 4674 del Dipartimento di Scienze della Terra, della
Vita e dell’Ambiente (DiSTeVA);
vista la delibera del Consiglio di Dipartimento di Scienze Biomolecolari n. 7/13 del 16 gennaio
2013;
vista la delibera del Consiglio di Dipartimento di Scienze della Terra, della Vita e dell’Ambiente
(DiSTeVA) n. 17/13 del 27 febbraio 2013;
visto l’accordo di collaborazione tra l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle
Marche (ARPAM) e l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo;
considerato che la prima riunione del Consiglio di Amministrazione era prevista per il mese di
marzo 2013 è stato quindi necessario avviare la procedura d’urgenza per poter iniziare
l’attività di collaborazione;
delibera
di ratificare il Decreto Rettorale d’urgenza n. 6/2013 del 20 febbraio 2013 nel testo sotto riportato:
“DECRETO RETTORALE D’URGENZA N. 6/2013
IL RETTORE
Visto lo Statuto della Università degli Studi di Urbino Carlo Bo emanato con Decreto Rettorale n.
138/2012 del 2 aprile 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana – Serie
Generale n. 89 del 16 aprile 2012;
Vista la Legge 9 maggio 1989 n. 168;
Visto l’Art. 16 lettera i) dello Statuto;
Visto il Regolamento di Amministrazione e Contabilità (emanato con D.R. n.106/2004 del 26
gennaio 2004, modificato con DD.RR. n.802/2005 del 14 luglio 2005 e n.927/2006 del 4
maggio 2006, riformulato con D.R. n. 509/2010 dell’11 novembre 2010);
Vista la nota del 20 febbraio 2013 n. prot. 4674 del Direttore del Dipartimento di Scienze della
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Terra, della Vita e dell’Ambiente (DiSTeVA) con la quale veniva comunicato l’interesse del
Dipartimento a sottoscrivere l’accordo quadro tra l’Agenzia Regionale per la Protezione
Ambientale delle Marche (ARPAM) e l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, finalizzato
allo sviluppo di collaborazione e di interscambio tra le parti in presenza di iniziative ed attività di comune interesse in materia ambientale;
Considerato che l’accordo verrà sottoposto all’approvazione del Consiglio del DiSTeVA del 27
febbraio 2013;
Vista la delibera del Consiglio del Dipartimento di Scienze Biomolecolari n. 7/13 del 16 gennaio
2013 di approvazione della stipula dell’accordo;
Visto l’accordo di collaborazione;
Considerato che i responsabili scientifici del suddetto accordo saranno il Prof. Pietro Gobbi, per il
Dipartimento di Scienze della Terra, della Vita e dell’Ambiente (DiSTeVA) e il Prof. Stefano
Papa, per il Dipartimento di Scienze Biomolecolari;
Considerato che la collaborazione potrà realizzarsi con lo scambio di informazioni e di esperienze, attraverso analisi ambientali, con l’utilizzo di laboratori specialistici, di attrezzature
scientifiche e beni materiali ed immateriali, tramite la formazione e l’aggiornamento del personale dei due enti, con la possibilità di fare stage e tirocini agli studenti o laureati e con
l’attivazione di progetti di ricerca in campo ambientale di interesse comune attraverso
l’assegnazione di borse di studio e di assegni di ricerca;
Considerato che le suddette collaborazioni saranno regolate, di volta in volta, da singole specifiche convenzioni attuative nel rispetto delle norme e dei regolamenti vigenti e previa autorizzazione degli organi competenti dei due enti;
Considerato che l’ARPAM e l’Università valuteranno gli aspetti economico-finanziari conseguenti
alle attività da realizzare, al momento della definizione di ogni singolo progetto e verranno
risolti in base al principio di non comportare aggravi di bilancio per le parti;
Considerato che la prima riunione del Consiglio di Amministrazione è prevista per il mese di
marzo 2013;
DECRETA
1. di approvare nel testo sotto riportato la stipula dell’accordo di collaborazione tra l’Università
degli Studi di Urbino Carlo Bo e l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche:
“ACCORDO QUADRO
TRA L’AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE AMBIENTALE DELLE MARCHE E
L’UNIVERSITA’ DELI STUDI CARLO BO
L’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche (in seguito definita
“ARPAM”) codice fiscale/partita IVA 01588450427, con sede in Ancona Via Caduti del Lavoro,
n.40, legalmente rappresentata dal Direttore Generale F.F. Dott. Adriano Celani, domiciliato per
la carica presso la sede dell’Agenzia,
E
L’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo (in seguito definita “UNIVERSITA’”) C.F. n.
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82002850418 e P.IVA n. 00448830414, con sede legale in Urbino Via Saffi, 2 legalmente rappresentata dal Rettore Prof. Stefano Pivato, domiciliato per la carica presso la sede dell’Università,
PREMESSO:
a) che la Legge Regionale 2 settembre 1997 n.60 ha istituito l’Agenzia per la Protezione Ambientale delle Marche (ARPAM);
b) che, ai sensi dell’art. 5 della L.R. n. 60/1997 l’ARPAM ha funzioni di vigilanza e controllo ambientale, di supporto tecnico-scientifico agli Enti, di elaborazione dati e informazioni relativi alla
conoscenza dello stato dell’ambiente e, tra l’altro, di realizzare iniziative di ricerca e studio sui fenomeni dell’inquinamento ambientale anche in collaborazione con altri enti o istituti operanti nel
settore;
c) che l’ARPAM, sempre a norma dell’art. 5, comma 4, della L. R. n. 60/97, può stipulare, per
l’adempimento delle proprie funzioni, attività, compiti, accordi o convenzioni con Aziende, Enti
Pubblici ed organismi operanti nei settori suolo, acque, aria, ambiente;
d) che l’UNIVERSITA’, nello svolgimento dei propri compiti istituzionali, è impegnata in attività
di ricerca di base ed applicata in campo ambientale, sviluppando tematiche di evidente complementarietà con l’attività dell’ ARPAM;
e) che l’ARPAM e l’UNIVERSITA’ hanno quindi rilevato comuni interessi ed intendono sviluppare rapporti di collaborazione e di cooperazione reciproci in campo ambientale;
TUTTO CIO’ PREMESSO,
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
Art. 1 – Premesse
Le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente Accordo Quadro.
Art. 2 – Finalità
L’ARPAM e l’UNIVERSITA’ stipulano il presente Accordo Quadro allo scopo di istituzionalizzare e
sviluppare proficui rapporti di collaborazione e di interscambio in presenza di iniziative ed attività
di comune interesse in materia ambientale.
Il presente Accordo Quadro non ha contenuto economico e viene stipulato nella prospettiva di un
prossimo avvio di momenti di collaborazione, da realizzarsi con le specifiche convenzioni attuative di cui al successivo art.4.
Art. 3 – Oggetto
Il rapporto di collaborazione potrà realizzarsi nei seguenti ambiti:
- Interscambi di informazioni ed esperienze;
- Analisi ambientale, delle ricerche, dello studio degli inquinanti ambientali;
- Utilizzo di laboratori specialistici, attrezzature scientifiche ed altri beni materiali ed immateriali;
- Formazione e aggiornamento del personale dei due Enti;
- Stage e tirocini di studenti o laureati;
- Pubblicizzazione concordata dei risultati di studi e ricerche in campo ambientale;
- Attivazione di progetti in campo ambientale, acquisiti anche dall’esterno, ritenuti congiuntamente di comune interesse nel rispettivo ambito istituzionale;
- Sviluppo di ricerche di comune interesse attraverso borse di studio e assegni di ricerca.
Per la realizzazione dei progetti l’ARPAM e l’UNIVERSITA’ potranno avvalersi della collaborazione e del supporto, anche finanziario, di soggetti sia pubblici che privati.
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Art. 4 – Convenzioni attuative
Compete alle parti proporre le iniziative di collaborazione riconducibili al presente accordo.
Le predette collaborazioni saranno regolate, di volta in volta, da singole specifiche convenzioni
attuative che dovranno individuare le risorse finanziarie, le responsabilità, le coperture assicurative, il personale, le strutture, le attrezzature, i termini e le modalità dei rispettivi impegni nel rispetto delle norme e dei regolamenti vigenti e previa autorizzazione degli organi competenti.
L’ARPAM e l’UNIVERSITA’ si danno atto che gli aspetti economico–finanziari eventualmente
conseguenti alle attività da realizzare saranno analizzati preventivamente, al momento della definizione di ogni singolo progetto, e verranno risolti in base al principio di non comportare aggravi
di bilancio per le parti, e di remunerare il lavoro svolto secondo parametri di riferimento, di volta in
volta, inseriti nei singoli progetti, anche in rapporto ad eventuali finanziamenti ricevuti, sia pubblici
che privati.
Art. 5 – Riservatezza
Le parti si impegnano a non portare a conoscenza di terzi informazioni, dati tecnici, documenti e
notizie di carattere riservato, riguardanti l’altra parte di cui venissero a conoscenza in forza del
presente impegno, fatto salvo quanto previsto, in materia di accesso alle informazioni ambientali
dal DLgs 19 agosto 2005 n. 195.
Art. 6 – Durata
Il presente accordo ha la durata di tre anni, a decorrere dalla data di sottoscrizione e potrà essere
rinnovato, a scadenza, per un ulteriore periodo, con scambio di comunicazioni scritte almeno tre
mesi prima della scadenza.
Le parti potranno recedere dall’Accordo con preavviso di tre mesi da comunicarsi con lettera raccomandata A/R.
Art. 7 – Privacy
Le parti autorizzano, reciprocamente, il trattamento dei propri dati personali, ai sensi del Decreto
Legislativo n. 196/2003.
Art. 8 – Controversie
Le eventuali controversie che dovessero insorgere tra le parti saranno composte in forma pacifica, mediante contatti diretti tra le stesse. In caso di controversie particolarmente gravi e non risolvibili in forma pacifica, competente sarà il Foro di Ancona.
Art. 9 – Registrazione
Il presente accordo è soggetto a registrazione solo in caso d’uso, con spese a carico della parte
richiedente.
Letto, confermato e sottoscritto in due originali.
…………………, lì …………………
Per l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche
Il Direttore Generale F.F.
(Dr. Adriano Celani)
_____________________
Per l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
Il Rettore
(Prof. Stefano Pivato)
______________________”
2. il presente decreto verrà sottoposto a ratifica del Consiglio di Amministrazione nella prossima
seduta.
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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Urbino, 20 febbraio 2013
IL RETTORE
f.to Stefano Pivato”
OGGETTO: Convenzione quadro tra l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Dipartimento di Scienze della Terra della Vita e dell'Ambiente (DiSTeVA) e la Società Geofunction s.r.l.s. di Niscemi (CL) per attività di collaborazione per lo sviluppo di software.
N. o.d.g.: 03/03
Rep. n. 41/2013
Prot. n. 8206
UOR: Ufficio Contratti e appalti
Nominativo
F
C A As
Nominativo
Stefano PIVATO
X
Tonino PENCARELLI
Massimo BERLONI
X
Vilberto STOCCHI
Vittorio LIVI
X
Mary Cruz BRAGA
Tiziana PRIMORI
X
Roberto MERLO
Massimo BALDACCI
X
Antonio ASTOLFI
Bonita CLERI
X
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
F
X
X
X
X
C
A
As
X
Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi.
L’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo - Dipartimento di Scienze della Terra della Vita e
dell'Ambiente (DiSTeVA) e la Società Geofunction S.r.l.s. di Niscemi (CL) intendono stipulare una
convenzione quadro per attività di collaborazione per lo sviluppo di software.
Il Responsabile scientifico per l’attività di collaborazione del suddetto accordo è il Prof.
Mauro De Donatis.
La convenzione, che non ha contenuto economico, prevede che Geofunction, compatibilmente con la pianificazione stabilita, avvii forme di collaborazione con il Dipartimento di Scienze
della Terra della Vita e dell'Ambiente per lo sviluppo di applicativi in ambiente GIS nell’ambito delle Scienze della Terra e Ambientali.
Tale collaborazione riguarderà l’individuazione di problematiche di carattere generale e
specifico che potranno costituire l’oggetto di studi compatibili con l’ambito di operatività del Dipartimento.
La Società Geofunction, inoltre, darà preferenza esclusiva e privilegiata al Dipartimento di
Scienze della Terra della Vita e dell'Ambiente per l’affidamento di studi particolari e ricerche specifiche.
I termini di tali affidamenti saranno contenuti in appositi accordi nei quali verranno definiti
gli impegni di carattere didattico, scientifico ed economico, nel rispetto delle norme e dei regolamenti vigenti e previa autorizzazione degli organi competenti dell’Ateneo.
Geofunction, compatibilmente con la pianificazione delle attività dell’organizzazione, si impegna ad assicurare a studenti, laureandi e laureati presso il Dipartimento di Scienze della Terra
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della Vita e dell'Ambiente: stages, collaborazioni per tesi di laurea, contratti di collaborazione e
altre forme di collaborazione.
Geofunction, compatibilmente con la pianificazione delle attività dell’organizzazione, si rende disponibile a svolgere con proprio personale esercitazioni per studenti universitari e a partecipare all’organizzazione di corsi specialistici e di aggiornamento per studenti e operatori pubblici e
privati.
La convenzione avrà durata di cinque anni a decorrere dalla data di stipula.
Con delibera del Consiglio del Dipartimento di Scienze della Terra, della Vita e
dell’Ambiente (DiSTeVA) n. 18/2013 del 27 febbraio 2013 è stata approvata la stipula della convenzione quadro tra l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo - Dipartimento di Scienze della
Terra della Vita e dell'Ambiente (DiSTeVA) e la Società Geofunction S.r.l.s.
Occorre per tanto richiedere l’autorizzazione per la stipula della suddetta convenzione.
Il Consiglio di Amministrazione
-
vista la Legge 9 maggio 1989 n. 168;
visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo;
visto il Regolamento di Amministrazione e Contabilità dell’Università degli Studi di Urbino Carlo
Bo;
vista la delibera del Consiglio del Dipartimento di Scienze della Terra, della Vita e
dell’Ambiente (DiSTeVA) n. 18/2013 del 27 febbraio 2013;
vista la convenzione tra l’Università – Dipartimento di Scienze della Terra della Vita e dell'Ambiente (DiSTeVA) e la Società Geofunction S.r.l.s.;
vista la delibera del Senato Accademico del 19 marzo 2013;
delibera
1) di approvare la stipula della convenzione quadro tra l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
- Dipartimento di Scienze della Terra della Vita e dell'Ambiente (DiSTeVA) e la Società Geofunction s.r.l. nel testo sotto riportato:
“CONVENZIONE QUADRO TRA L'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI URBINO CARLO BO E LA
SOCIETÀ GEOFUNCTION S.R.L.S. CONCERNENTE LA COLLABORAZIONE PER LO
SVILUPPO DI SOFTWARE
TRA
l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo – Dipartimento di Scienze della Terra della Vita e
dell'Ambiente, con sede e domicilio fiscale a Urbino. in via Saffi n. 2, Partita IVA 00448830414,
Codice Fiscale 82002850418, rappresentata dal Rettore Prof. Stefano Pivato, a quanto appresso
autorizzato dal Consiglio d’Amministrazione nella seduta del ...., nel prosieguo del presente atto
denominata “Università”,
E
la Società Geofunction srls, C.F. 01903180857, avente sede legale in Niscemi (CL) Via L. Sturzo
snc cap. 93015, indirizzo PEC: geofunction@pec.it, rappresentata dal Dott. Ing. Gianfranco Di
Pietro, nato a Thiene (VI) il 02/06/1984 C.F. DPTGFR84H02L157U il quale interviene ed agisce
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Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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in rappresentanza della stessa in qualità di Amministratore Unico, nel proseguio denominata
“Geofunction”
CONSIDERATO
- che presso il Dipartimento di Scienze della Terra della Vita e dell'Ambiente dell’Università di Urbino il Prof. Mauro De Donatis e il suo gruppo di ricerca operano da anni nei seguenti ambiti di
ricerca: applicazioni di Sistemi Informativi Territoriali, applicazioni di geomatica, creazioni di modelli tridimensionali, sviluppo di software per il mobile GIS;
- che la Geofunction opera nel campo dei Sistemi Informativi Territoriali e lo sviluppo di soluzioni
GIS;
- che la Geofunction per migliorare costantemente la competitività tecnica e sviluppare progettazioni altamente specialistiche e approfondite è interessata ad un rapporto di collaborazione con il
Prof. Mauro De Donatis e il suo gruppo di ricerca;
- che si ritiene opportuno pertanto regolare con apposita convenzione detto rapporto di collaborazione tra l’Università e Geofunction.
TUTTO CIÒ PREMESSO SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:
Art. 1
Le premesse costituiscono parti integranti ed essenziali della presente convenzione.
Art. 2
Geofunction provvederà compatibilmente con la pianificazione stabilita, a proporre ed avviare
forme di collaborazione, le più ampie possibili, con il Dipartimento di Scienze della Terra della Vita e dell'Ambiente per lo sviluppo di applicativi in ambiente GIS e loro applicazioni nell’ambito delle Scienze della Terra e Ambientali. Tale collaborazione riguarderà l’individuazione di problematiche di carattere generale e specifico che potranno costituire l’oggetto di studi compatibili con
l’ambito di operatività del Dipartimento di Scienze della Terra della Vita e dell'Ambiente.
Art. 3
Geofunction darà preferenza esclusiva e privilegiata al Dipartimento di Scienze della Terra della
Vita e dell'Ambiente, per l’affidamento di studi particolari e ricerche specifiche. I termini di tali affidamenti saranno contenuti in appositi accordi per definire gli impegni di carattere didattico, scientifico ed economico, nel rispetto delle norme e dei regolamenti vigenti, previa autorizzazione degli organi competenti dell’Ateneo.
Art. 4
Geofunction, compatibilmente con la pianificazione delle attività dell’organizzazione, si impegna
ad assicurare a studenti, laureandi e laureati presso il Dipartimento di Scienze della Terra della
Vita e dell'Ambiente: stages, collaborazioni per tesi di laurea, contratti di collaborazioni e altre
forme di collaborazione.
Art. 5
Geofunction, compatibilmente con la pianificazione delle attività dell’organizzazione, si rende disponibile a svolgere con proprio personale esercitazioni per studenti universitari e a partecipare
all’organizzazione di corsi specialistici e di aggiornamento per studenti e operatori pubblici e pri-
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vati.
Art. 6
Geofunction e il Dipartimento di Scienze della Terra della Vita e dell'Ambiente si impegnano al
reciproco scambio di studi e risultati nell’ambito delle applicazioni GIS e dello sviluppo di software.
Art. 7
I risultati dell’attività di ricerca svolta potranno essere oggetto di pubblicazioni scientifiche da parte di entrambe le parti.
Art. 8
Nei prodotti sviluppati dovranno apparire i nomi di entrambe i partecipanti alla convenzione, oltre
ai nomi degli ideatori e degli sviluppatori.
La titolarità delle proprietà intellettuali saranno condivise pariteticamente tra le parti, sia degli ideatori che sviluppatori, Prof. Mauro De Donatis e del personale di Geofunction.
Art. 9
La presente convenzione avrà la durata di anni 5 (cinque) a decorrere dalla data della sua stipulazione e si intenderà rinnovata di anno in anno fino al termine massimo di altri 5 (cinque) anni,
salvo la disdetta da darsi da una delle parti, a mezzo di lettera raccomandata, almeno 3 (tre) mesi
prima di ogni singola scadenza annuale.
Le parti, comunque, si impegnano a portare a compimento le attività oggetto di appositi accordi,
ancora in corso al momento della disdetta.
Art. 10
Qualsiasi modifica alla presente Convenzione dovrà essere concordata tra le parti ed avverrà
mediante atto aggiuntivo che entrerà in vigore tra le medesime solo dopo la relativa sottoscrizione da parte di entrambe.
Art. 11
L’imposta di bollo conseguente alla stipulazione del presente atto si assume a carico della Geofunction.
Ai fini fiscali le parti dichiarano: che il presente atto – concernente esclusivamente la regolazione
di rapporti di collaborazione scientifica – non ha contenuto patrimoniale e pertanto è da considerarsi soggetto a registrazione solo in caso d’uso, in base all’art. 4 della parte seconda della Tariffa allegata al DPR 26 aprile 1986 n. 131.
Letto, accettato e sottoscritto
Urbino __________
Per Geofunction:
Dott. Ing. Gianfranco Di Pietro
2)
Per l’Università
Prof. Stefano Pivato”
il Rettore è autorizzato alla stipula della convenzione quadro secondo il testo approvato.
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OGGETTO: Convenzione tra l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo - Dipartimento di Scienze della Comunicazione e Discipline Umanistiche (DiSCUm) e la
Scuola Normale Superiore di Pisa per una collaborazione istituzionale nell’ambito
della Missione Archeologica italiana a Cirene.
N. o.d.g.: 03/04
Rep. n. 42/2013
Prot. n. 8207
UOR: Ufficio Contratti e appalti
Nominativo
F
C A As
Nominativo
Stefano PIVATO
X
Tonino PENCARELLI
Massimo BERLONI
X
Vilberto STOCCHI
Vittorio LIVI
X
Mary Cruz BRAGA
Tiziana PRIMORI
X
Roberto MERLO
Massimo BALDACCI
X
Antonio ASTOLFI
Bonita CLERI
X
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
F
X
X
X
X
C
A
As
X
Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi.
L’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo - Dipartimento di Scienze della Comunicazione e
Discipline Umanistiche (DiSCUm) e la Scuola Normale Superiore di Pisa intendono stipulare una
convenzione di collaborazione istituzionale nell’ambito della Missione Archeologica italiana a Cirene.
Il Responsabile scientifico per l’attività di collaborazione della suddetta convenzione è il
Prof. Mario Luni.
L’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo - Dipartimento di Scienze della Comunicazione e
Discipline Umanistiche (DiSCUm) e la Scuola Normale Superiore di Pisa nell’ambito e per
l’attuazione dei fini istituzionali previsti dai rispettivi statuti e linee di ricerca, si impegnano reciprocamente a collaborare nello svolgimento di attività di studio e ricerca sul patrimonio storicoartistico-archeologico oggetto della Missione, con particolare riferimento alle tematiche di statuaria greca e romana, di storia ed epigrafia greca e romana.
La collaborazione scientifica si svolgerà, prevalentemente nei siti in Libia, dove verranno
effettuati dei rilievi fotografici e grafici, eventuali restauri e scavi mirati, sopralluoghi a musei, magazzini archeologici e ad archivi, secondo programmi concordati di volta in volta, sulla base delle
fasi di avanzamento delle indagini.
Con delibera del Consiglio del Dipartimento di Scienze della Comunicazione e Discipline
Umanistiche (DiSCUm) n. 33 del verbale n. 4 del 5 marzo 2013 è stata approvata la stipula della
convenzione tra l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo - Dipartimento di Scienze della Comunicazione e Discipline Umanistiche (DiSCUm) e la Scuola Normale Superiore di Pisa.
Occorre per tanto richiedere l’autorizzazione per la stipula della suddetta convenzione.
OMISSIS
Il Consiglio di Amministrazione
-
vista la Legge 9 maggio 1989 n. 168;
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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-
visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo;
visto il Regolamento di Amministrazione e Contabilità dell’Università degli Studi di Urbino
Carlo Bo;
vista la delibera del Consiglio del Dipartimento di Scienze della Comunicazione e Discipline
Umanistiche (DiSCUm) n. 33 del 5 marzo 2013;
vista la convenzione tra l’Università – Dipartimento di Scienze della Comunicazione e Discipline Umanistiche (DiSCUm) e la Scuola Normale Superiore di Pisa;
vista la delibera del Senato Accademico del 19 marzo 2013;
delibera
1) di approvare la stipula della convenzione tra l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo - Dipartimento di Scienze della Comunicazione e Discipline Umanistiche (DiSCUm) e la Scuola Normale Superiore di Pisa nel testo sotto riportato:
“CONVENZIONE di COLLABORAZIONE ISTITUZIONALE
TRA
L’Università degli sudi di Urbino Carlo Bo, con sede legale in Urbino, via A. Saffi n. 2, C.F. n.
82002850418, P.I. n. 00448830414, rappresentata dal proprio Rettore e legale rappresentante
pro tempore Prof. Stefano Pivato, domiciliato per la carica presso la sede legale dell’Ente, (di seguito “Università” o “Parte”) da una parte,
E
la Scuola Normale Superiore, con sede legale in Pisa, Piazza dei Cavalieri n. 7, C.F. n.
80005050507, P. IVA 00420000507, rappresentata dal proprio Direttore e legale rappresentante
pro tempore, Prof. Fabio Beltram (di seguito “Scuola” o “Parte”), domiciliato per la carica presso
la sede legale dell’Ente, dall’altra parte,
di seguito congiuntamente indicate come “Parti”.
premesso che
a. il nuovo Statuto dell’Università, emanato con Decreto Rettorale n. 138 del 02.04.2012, pubblicato sulla GURI n. 89 del 12.04.2012;
b. l’Università ha istituito nel 1957 la “Missione archeologica italiana a Cirene” (nel seguito chiamata “Missione”), diretta dal 1996 dal Prof. Mario Luni, che svolge attività di ricerca su territorio
libico anche in collaborazione con altri enti;
c. il nuovo Statuto della Scuola, emanato con Decreto del Direttore n. 202 del 07.05.2012, pubblicato sulla GURI n. 118 del 22.05.2012, all’art. 8.2 stabilisce che “La Scuola incentiva rapporti di
collaborazione con istituzioni culturali, scientifiche, universitarie e di ricerca, con enti e organismi
pubblici e privati, italiani o stranieri, mediante contratti, accordi e convenzioni.”;
d. ciascuna Parte è in possesso di personale, conoscenze e know-how nei settori della ricerca
pubblica, anche applicata, nell’ambito scientifico storico-archeologico;
e. alle Parti interessa collaborare per sviluppare ulteriormente l’attività di ricerca nei siti archeologici oggetto della Missione anche per ampliare l’offerta formativa;
le Parti convengono e stipulano quanto segue.
Art. 1
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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Oggetto della collaborazione
1.1 Le premesse fanno parte integrante della presente convenzione.
1.2 Le Parti, nell’ambito e per l’attuazione dei fini istituzionali previsti dai rispettivi statuti e linee di
ricerca, si impegnano reciprocamente a collaborare nello svolgimento di attività di studio e ricerca
sul patrimonio storico-artistico-archeologico oggetto della Missione, con particolare riferimento
alle tematiche di statuaria greca e romana, di storia ed epigrafia greca e romana.
1.3 La collaborazione scientifica si svolgerà, prevalentemente nei siti in Libia, mediante le metodologie in uso alle Parti quali, ad esempio, rilievi fotografici e grafici, eventuali restauri e scavi mirati, sopralluoghi a musei, magazzini archeologici e ad archivi, secondo programmi concordati di
volta in volta, sulla base delle fasi di avanzamento delle indagini.
Art. 2
Impegni delle Parti
2.1 Per l’esecuzione della presente convenzione, ciascuna Parte realizzerà le attività di propria
spettanza impiegando le proprie risorse umane (docenti, ricercatori, tecnici, borsisti, assegnisti e
studenti), strumentali e finanziarie, secondo le disponibilità definite dai competenti Organi accademici.
2.2 L’Università, mediante la Direzione della Missione, si impegna altresì, per se e per il proprio
personale, a:
- dare accesso al personale della Scuola ai luoghi delle ricerche gestite dalla Missione;
- mettere a disposizione del personale della Scuola l’uso delle strutture, strumentazioni e risorse
(banche dati, biblioteca, rete e collegamenti telematici e telefonici etc.) presenti nei luoghi della
Missione;
- condividere con il personale della Scuola le informazioni connesse alle attività di studio e ricerca, salvo diritti di privativa o limiti speciali;
- provvedere a dare idonea copertura assicurativa, anche per la responsabilità civile verso terzi,
al proprio personale impiegato nelle attività di cui alla presente convenzione.
2.3 La Scuola, anche mediante il proprio “Laboratorio di Scienze dell'Antichità”, si impegna altresì, per se e per il proprio personale, a:
- fare uso dei beni e delle risorse messe a disposizione dall’Università con diligenza, seguendo le
norme particolari vigenti nei luoghi delle ricerche;
- mettere a disposizione del personale dell’Università l’uso delle strumentazioni e risorse della
Scuola e impiegate per le attività di studio e ricerca presso la Missione;
- condividere con il personale dell’Università le informazioni connesse alle attività di studio e ricerca, salvo diritti di privativa o limiti speciali;
- provvedere a dare idonea copertura assicurativa, anche per la responsabilità civile verso terzi,
al proprio personale impiegato nelle attività di cui alla presente convenzione.
Art. 3
Responsabili scientifici
3.1 L’Università individua quale Responsabile scientifico il prof. Mario Luni e per la Scuola individua quale Responsabile scientifico il dott. Gianfranco Adornato.
3.2 I responsabili scientifici svolgeranno l’attività di ricerca e di studio, organizzeranno il lavoro,
coordineranno il personale impiegato anche per le pubblicazioni e parteciperanno alla determinazione dei programmi di attività comuni.
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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Art. 4
Pubblicazioni e promozioni
4.1 Ciascuna Parte si impegna, per se e per il proprio personale, a collaborare alla diffusione dei
risultati delle attività di studio e di ricerca condotte congiuntamente avvalendosi, salvo diverso accordo, della collana "storica" delle Monografie di Archeologia della Libia e singoli contributi nel
campo storico ed epigrafico potranno essere pubblicati negli Annali della Classe di Lettere della
Scuola, salvo diverso accordo tra le Parti.
4.2 Le Parti si impegnano altresì a dare ampia promozione e diffusione dei risultati delle attività di
studio e di ricerca svolte congiuntamente mediante iniziative varie quali ad es. workshop, seminari e convegni, anche mediante il finanziamento di soggetti terzi.
Art. 5
Disposizioni generali
5.1 Su proposta dei Responsabili scientifici, le Parti si riservano di stipulare accordi specifici, in
forma scritta approvati dai competenti Organi, per la disciplina di particolari attività o di ulteriori
aspetti connessi alla presente convenzione.
5.2 La presente convenzione ha efficacia di tre anni decorrenti dalla data di stipula e potrà essere
rinnovata o prorogata mediante stipula di apposito atto autorizzato dai competenti Organi.
5.3 Dopo il primo anno di efficacia della presente convenzione, ciascuna Parte potrà recedere
dandone comunicazione scritta all’altra Parte (a mezzo pec, fax o raccomandata a.r.) nel qual caso la presente convenzione cesserà di produrre effetti due mesi dopo la ricezione del recesso,
salvo diverso accordo scritto tra le Parti.
5.4 In ogni caso di cessazione degli effetti della presente convenzione, resteranno validi ed efficaci eventuali accordi specifici stipulati ai sensi del primo comma del presente articolo, salvo diverso accordo scritto tra le Parti.
5.5 In ogni caso di controversia tra le Parti inerente l’esistenza, la validità, l’efficacia o
l’esecuzione della presente convenzione o degli accordi specifici di cui al primo comma del presente articolo, sarà competente l’Autorità Giudiziaria italiana.
5.6 La presente convenzione, redatta per scrittura privata non autenticata, in duplice originale (uno per ciascuna Parte) ad effetto unico, assolve l’imposta di registro per il caso d’uso e l’imposta
di bollo sin dall’origine e ciascuna Parte si obbliga ad assolverla sull’atto di propria spettanza.
LCS ……………
Per l’Università di Urbino
_______________________
(Prof. Stefano Pivato)
2)
per la Scuola Normale Superiore
__________________________
(Prof. Fabio Beltram)”
il Rettore è autorizzato alla stipula della convenzione secondo il testo approvato.
OGGETTO: Adesione dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo alla costituenda
Associazione Massimo Vannucci e approvazione dello statuto
N. o.d.g.: 03/05
Rep. n. 43/2013
Prot. n. 8208
UOR: Ufficio Contratti e appalti
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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Nominativo
F
C A As
Nominativo
Stefano PIVATO
X
Tonino PENCARELLI
Massimo BERLONI
X
Vilberto STOCCHI
Vittorio LIVI
X
Mary Cruz BRAGA
Tiziana PRIMORI
X
Roberto MERLO
Massimo BALDACCI
X
Antonio ASTOLFI
Bonita CLERI
X
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
F
X
X
X
X
C
A
As
X
Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi.
Con nota del 20 novembre 2012 il Sindaco del Comune di Macerata Feltria, Sig. Luciano
Arcangeli, ha comunicato all’Ateneo la volontà di farsi promotore della costituzione di una associazione, per ricordare l’Onorevole Massimo Vannucci, prematuramente scomparso il 5 ottobre
2012.
Tale associazione non ha scopo di lucro ed ha come scopo finalità culturali e sociali e si
propone di onorare nel tempo la memoria dell’On. Vannucci e il suo impegno profuso per tutto il
territorio.
La suddetta associazione intende promuovere attività culturali e sociali quali convegni, conferenze, dibatti, seminari, attività di formazione con lo svolgimento di corsi di aggiornamento per
educatori, insegnanti ed operatori sociali e l’istituzione di gruppo di studio e di ricerca.
L’associazione può costituire premi da concedere a persone fisiche e giuridiche che si
siano distinte nei settori culturali e sociali.
All’associazione possono aderire tutte le persone fisiche e giuridiche che sono interessati
alla realizzazione delle finalità istituzionali e che ne condividono lo spirito e gli ideali.
La quota associativa per il primo anno a carico di ogni socio è di circa €. 150,00.
Successivamente con nota del 27 novembre 2012 n. prot. 31250, il Rettore ha comunicato
al Sindaco del Comune di Macerata Feltria, l’intenzione di voler aderire alla costituenda associazione.
Occorre per tanto richiedere l’autorizzazione per l’adesione alla costituenda associazione
“Massimo Vannucci”.
Il Consiglio di Amministrazione
-
visto il D.P.R. n. 382 dell’11 luglio 1980;
vista la Legge 9 maggio 1989 n. 168;
visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo;
visto il Regolamento di Amministrazione e Contabilità dell’Università degli Studi di Urbino Carlo
Bo;
vista la nota del 20 novembre 2012 del Sindaco del Comune di Macerata Feltria, Sig. Luciano
Arcangeli;
vista la nota del 27 novembre 2012 n. prot. 31250 del Rettore dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo;
visto lo statuto della costituenda Associazione;
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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-
vista la seduta del Senato Accademico del 19 marzo 2013;
delibera
1) di autorizzare l’adesione dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo alla costituenda Associazione Massimo Vannucci;
2) di approvare lo statuto della costituenda Associazione nel testo sotto riportato:
“STATUTO DELL’ ASSOCIAZIONE MASSIMO VANNUCCI
Art. 1. - E' costituita l'Associazione denominata " Massimo Vannucci" . E’ una libera Associazione
di fatto, con durata illimitata nel tempo e senza scopo di lucro, regolata a norma del Titolo I Cap.
III, art. 36 e segg. del codice civile, nonché del presente Statuto.
Art. 2. - L'Associazione Massimo Vannucci persegue i seguenti scopi: “ promozione delle attività
culturali e sociali assolvendo alla funzione sociale di maturazione e crescita umana e civile”.
Art. 3. - L'associazione Massimo Vannucci per il raggiungimento dei suoi fini, intende promuovere varie attività, in particolare:
 attività culturali : convegni, conferenze, dibattiti, seminari, proiezioni di films e documenti,
concerti, lezione, concerti;
 attività sociali: convegni, conferenze, dibattiti, seminari, proiezioni di films e documenti e lezioni;
 attività di formazione: corsi di aggiornamento teorico/pratici per educatori, insegnanti, operatori sociali;
 istituzioni di gruppi di studio e di ricerca;
 attività editoriale: pubblicazione di un bollettino, pubblicazione di atti di convegni, di seminari,
nonché degli studi e delle ricerche compiute;
 L’Associazione può costituire premi da concedere a persone fisiche e giuridiche che si sono
particolarmente distinte nei settori culturali e sociali.
Art. 4. - L'associazione Massimo Vannucci è aperta a tutti coloro, persone fisiche e giuridiche,
che, interessati alla realizzazione delle finalità istituzionali, ne condividono lo spirito e gli ideali.
• soci ordinari: persone o enti che si impegnano a pagare, per tutta la permanenza del vincolo
associativo, la quota annuale stabilita dal Consiglio direttivo;
• soci fondatori: persone, enti o istituzioni che abbiano contribuito in maniera determinante, con la
loro opera od il loro sostegno economico alla costituzione dell'associazione.
Art. 5. - L'ammissione dei soci ordinari è deliberata, su domanda scritta del richiedente controfirmata da almeno tre soci, dal Consiglio direttivo.
Contro il rifiuto di ammissione è ammesso appello, entro 30 giorni, al collegio dei probiviri.
Art. 6. - Tutti i soci sono tenuti a rispettare le norme del presente statuto e l'eventuale regolamento interno, secondo le deliberazioni assunte dagli organi preposti. In caso di comportamento difforme, che rechi pregiudizio agli scopi o al patrimonio dell'associazione il Consiglio direttivo dovrà
intervenire ed applicare le seguenti sanzioni: richiamo, diffida, espulsione della Associazione.
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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I soci espulsi possono ricorrere per iscritto contro il provvedimento entro trenta giorni al Collegio
dei probiviri.
Art. 7. - Tutti i soci maggiorenni hanno diritto di voto per l'approvazione e le modificazioni dello
statuto e dei regolamenti e per la nomina degli organi direttivi dell'associazione. Il diritto di voto
non può essere escluso neppure in caso di partecipazione temporanea alla vita associativa.
Art. 8. - Le risorse economiche dell'associazione sono costituite da:
quote associative;
contributi;
donazioni e lasciti;
rimborsi;
attività marginali di carattere commerciale e produttivo;
ogni altro tipo di entrate.
I contributi degli aderenti sono costituiti dalle quote di associazione annuale, stabilite dal Consiglio direttivo e da eventuali contributi straordinari stabiliti dall'assemblea, che ne determina l'ammontare.
Le elargizioni in danaro, le donazioni e i lasciti, sono accettate dall'assemblea, che delibera sulla
utilizzazione di esse, in armonia con finalità statuarie dell'organizzazione.
E’ vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge.
Art. 9. – L’anno finanziario inizia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno.
Il Consiglio direttivo deve redigere il bilancio preventivo e quello consuntivo.
Il bilancio preventivo e consuntivo deve essere approvato dall’Assemblea ordinaria ogni anno entro il mese di aprile.
Esso deve essere depositato presso la sede dell’Associazione entro i 15 giorni precedenti la seduta per poter essere consultato da ogni associato.
Art. 10. – Gli organi dell’Associazione sono:
- l’assemblea dei soci;
- il Consiglio direttivo;
- il Presidente;
Art. 11. – L’assemblea dei soci è il momento fondamentale di confronto, atto ad assicurare una
corretta gestione dell’Associazione ed è composta da tutti i soci, ognuno dei quali ha diritto ad un
voto, qualunque sia il valore della quota. Essa è convocata almeno una volta all’anno in via ordinaria, ed in via straordinaria quando sia necessaria o sia necessaria o sia richiesta dal Consiglio
direttivo o da almeno un decimo degli associati.
In prima convocazione l’assemblea ordinaria è valida se è presente la maggioranza dei soci, e
delibera validamente con la maggioranza dei presenti; in seconda convocazione la validità prescinde dal numero dei presenti.
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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L’assemblea straordinaria delibera in prima convocazione con la presenza e col voto favorevole
della maggioranza dei soci e in seconda convocazione la validità prescinde dal numero dei presenti.
La convocazione va fatta con avviso pubblico affisso all’albo della sede almeno 15 giorni prima
della data dell’assemblea.
Delle delibere assembleari deve essere data pubblicità mediante affissione all’albo della sede del
relativo verbale.
Art. 12. – L’assemblea ordinaria ha i seguenti compiti:
- elegge il Consiglio direttivo, il Collegio dei revisori e il Collegio dei probiviri;
- approva il bilancio preventivi e consuntivo;
- approva il regolamento interno.
L’assemblea straordinaria delibera sulle modifiche dello Statuto e l’eventuale scioglimento
dell’Associazione.
All’apertura di ogni seduta l’assemblea elegge un presidente ed un segretario che dovranno sottoscrivere il verbale finale.
Art. 13. – Il consiglio direttivo è composto da 3 membri, eletti dall’Assemblea fra i propri componenti.
Il Consiglio direttivo è validamente costituito quando sono presenti 2 membri. I membri del Consiglio direttivo svolgono la loro attività gratuitamente e durano in carica 3 anni. Il consiglio direttivo
può essere revocato dall’assemblea con la maggioranza di 2/3 dei soci.
Art. 14. – Il Consiglio direttivo è l’organo esecutivo dell’Associazione. Si riunisce in media 2 volte
all’anno ed è convocato da:
- il presidente;
- da almeno 2 dei componenti, su richiesta motivata;
- richiesta motivata e scritta di almeno il 30% dei soci.
Il consiglio direttivo ha tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione.
Nella gestione ordinaria i suoi compiti sono:
- predisporre gli atti da sottoporre all’assemblea;
- formalizzare le proposte per la gestione dell’Associazione;
- elaborare il bilancio consuntivo che deve contenere le singole voci di spesa e di entrata relative
al periodo di un anno;
- elaborare il bilancio preventivo che deve contenere, suddivise in singole voci, le previsioni delle
spese e delle entrate relative all’esercizio annuale successivo;
- stabilire gli importi delle quote annuali delle varie categorie di soci;
- Di ogni riunioni deve essere redatto verbale da affliggere all’albo dell’Associazione.
Art. 15. – Il presidente dura in carica tre anni ed è legale rappresentante dell’Associazione a tutti
gli effetti.
Egli convoca e presiede il Consiglio direttivo, sottoscrive tutti gli atti amministrativi compiuti
dall’Associazione; può aprire e chiudere conti correnti bancari e postali e procedure agli incassi.
Conferisce ai soci procura speciale per la gestione di attività varie, previa approvazione del Consiglio direttivo.
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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Art. 16. – Al fine della programmazione culturale e sociale dell’associazione è costituito un comitato scientifico composto da cinque componenti competenti in materia culturale e sociale eletti
dall’Assemblea al di fuori dei componenti del Consiglio direttivo. Del comitato scientifico fanno
parte di diritto il Sindaco pro tempore del Comune di Macerata Feltria e un componente della famiglia Vannucci Massimo.
Il comitato scientifico ha le seguenti competenze:
- Elaborazione dei programmi di attività del’’associazione;
- Svolge le funzioni di commissione giudicatrice per la concessione di borse di studio, premi, ecc ….;
- Svolge ogni altra funzione attribuitagli dal Consiglio Direttivo
Art. 17. – Lo scioglimento dell’Associazione è deliberato dall’assemblea straordinaria. Il patrimonio residuo dell’ente deve essere devoluto ad associazione con finalità analoghe o per fini di
pubblica utilità.
Art. 18. – Tutte le cariche, comprese quelle del comitato scientifico sono gratuite.
Art. 19. – Per quanto non previsto dal presente statuto valgono le norme di legge vigente in maniera.”
3) di nominare con successivi atti del Rettore il rappresentante dell’Ateneo all’interno
dell’associazione;
4) di imputare il costo di € 150,00 al budget economico autorizzatorio per l'es.2013 voce
CA.04.41.06.03.02 UA.A.AMM.RETT "Quote associative" Rettorato.
OGGETTO: Convenzione quadro con la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Università degli Studi di
Urbino Carlo Bo per la formazione del personale tecnico amministrativo.
N. o.d.g.: 04/01
Rep. n. 44/2013
Prot. n. 8209
UOR: Ufficio Contratti e appalti
Nominativo
F
C A As
Nominativo
Stefano PIVATO
X
Tonino PENCARELLI
Massimo BERLONI
X
Vilberto STOCCHI
Vittorio LIVI
X
Mary Cruz BRAGA
Tiziana PRIMORI
X
Roberto MERLO
Massimo BALDACCI
X
Antonio ASTOLFI
Bonita CLERI
X
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
F
X
X
X
X
C
A
As
X
Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi.
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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Con nota del 18 febbraio 2013 n. prot. 4340 la Dott.ssa Monica Cordella, Capo Ufficio
dell’Ufficio V – Personale Tecnico Amministrativo dell’Ateneo ha chiesto di stipulare una convenzione quadro con la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo per la formazione del personale
tecnico amministrativo.
La formazione costituisce l’elemento fondamentale per lo sviluppo professionale del personale delle Pubbliche Amministrazioni, soprattutto tenuto conto dei processi di innovazione in
corso, rispondendo all’obiettivo di contemperare l’interesse dei dipendenti al miglioramento delle
condizioni di lavoro e alla crescita professionale con l’esigenza di incrementare l’efficacia e
l’efficienza dei servizi prestati.
La Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione della Presidenza del Consiglio dei
Ministri è la struttura deputata per legge alla formazione permanente rivolta a dirigenti e funzionari dello Stato ed al personale delle amministrazioni pubbliche per favorire la crescita
dell’aggiornamento professionale.
Le amministrazioni pubbliche diverse da quelle dello Stato hanno la possibilità di partecipare ad alcuni corsi offerti dalla suddetta scuola solo a titolo oneroso, previa stipula di convenzioni finalizzate all’accesso alla singola iniziativa formativa individuata tra quelle aperte anche
alle pubbliche amministrazioni diverse dallo Stato.
Occorre per tanto richiedere l’autorizzazione per la stipula della suddetta convenzione
quadro al fine di stipulare singole convenzioni ogni qualvolta siano individuati i corsi rispondenti ai
bisogni formativi del personale tecnico amministrativo tra quelli offerti dalla scuola ed aperti a tutte le pubbliche amministrazioni.
Il Consiglio di Amministrazione
-
vista la Legge 9 maggio 1989 n. 168;
visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo;
visto il Regolamento di Amministrazione e Contabilità dell’Università degli Studi di Urbino Carlo
Bo;
vista la nota del 18 febbraio 2013 n. prot. 4340 della Dott.ssa Monica Cordella, Capo Ufficio
dell’Ufficio V – Personale Tecnico Amministrativo dell’Ateneo;
vista la convenzione quadro da stipulare tra la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione e l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo;
delibera
1) di approvare la stipula della convenzione tra la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione e l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo nel testo sotto riportato:
“CONVENZIONE
TRA
La Presidenza del Consiglio dei Ministri - Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione (c.f.
80006130613), d'ora innanzi denominata SSPA, con Sede in Roma, Via dei Robilant, n.11, nella
persona della Dott.ssa Carla Chiara Santarsiero, dirigente dell’Ufficio formazione, studi e ricerca,
a ciò autorizzata in forza della carica ricoperta,
E
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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L’ ………………………..…. (nome ente pubblico o privato) ………………………………………….,
d'ora innanzi denominato …………………………………….……………...….. (c.f. ……………….),
con sede in ……….………….…………………………., Via ………………………...………………,
rappresentato dal ……………………………………………………………………………………
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
Art. 1
Adesione al corso
“ (nome del corso) ”
L’ ……. (nome ente pubblico o privato) ………. aderisce alla predetta iniziativa formativa, programmata dalla SSPA per l’anno 2012 presso la propria sede di ………, con la partecipazione dei
sottoindicati dirigenti o funzionari:
…………………………………… (nome/qualifica) ………………..………………….
…………………………………… (nome/qualifica) …………………..……………….
Art. 2
Indirizzo dell’attività formativa
L'indirizzo dell’iniziativa formativa, i contenuti, le metodologie didattiche, nonché i docenti da impegnare sono stabiliti dalla SSPA. I docenti da impegnare nell’attività didattica sono designati dalla SSPA in conformità alle norme che regolano la propria attività istituzionale.
Art. 3
Programma e modalità di svolgimento
Il corso si svolgerà secondo il programma previsto dal documento di progetto allegato alla presente convenzione e ne forma parte integrante.
L’ ……. (nome ente pubblico o privato) ………. provvederà ad assicurare la frequenza regolare
dei propri partecipanti, secondo l’orario previsto dal calendario predisposto dalla SSPA, sollevandoli dal lavoro d’ufficio.
Art. 4
Coperture assicurative
L’ ……. (nome ente pubblico o privato) ………. garantisce la sussistenza della piena copertura
assicurativa dei propri dipendenti ammessi alla frequenza del seminario, durante la permanenza
presso la sede di …….. della SSPA, riconoscendo, per tali fini, l’attività formativa cui gli stessi saranno applicati, presso la medesima sede, quale attività di servizio.
Art. 5
Oneri finanziari e modalità di pagamento
La quota individuale di partecipazione è pari a complessivi € ……. , (……/…).
Tale importo sarà versato dall’ …….. .……(nome ente) ………. non oltre i 10 giorni successivi alla
firma della convenzione. In caso contrario al dipendente ammesso al corso non verrà rilasciato
alcun attestato di frequenza.
L’ …….. …..(nome ente) ………. …..effettuerà il versamento sul conto n. 22326 presso Banca
d’Italia IBAN: IT76N0100003245350200022326 – Tesoreria Centrale dello Stato, intestato alla
Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, indicando la seguente causale: “…………”
L’originale della quietanza, attestante l’avvenuto pagamento della somma complessiva, dovrà
essere inviata alla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione – Area amministrativo con-
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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tabile – Corso Trieste, 2 - 81100 Caserta.
Una copia della predetta quietanza, dovrà essere inviata alla Scuola Superiore della Pubblica
Amministrazione – Ufficio della formazione, studi e ricerca – Servizio formazione avanzata ed elearning, Via dei Robilant, 11 – 00135 Roma.
Art. 6
Efficacia e durata della convenzione
La presente convenzione, redatta in triplice copia, sarà valida ed operante dalla data della stipula
fino al completo espletamento dell’iniziativa di cui all’oggetto della Convenzione medesima.
Addì,
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione
Il Dirigente dell’Ufficio formazione, studi e ricerca
Dott.ssa Carla Chiara Santarsiero”
(nome ente pubblico o privato)
(rappresentante legale)
2) il Rettore è autorizzato alla stipula della convenzione secondo il testo approvato.
OGGETTO: Modifica dell’art. 4 dello Statuto del Centro interuniversitario di ricerca
“Per gli Studi Gramsciani”
N. o.d.g.: 05/01
Rep. n. 45/2013
Prot. n. 8210
UOR: Ufficio Contratti e appalti
Nominativo
F
C A As
Nominativo
Stefano PIVATO
X
Tonino PENCARELLI
Massimo BERLONI
X
Vilberto STOCCHI
Vittorio LIVI
X
Mary Cruz BRAGA
Tiziana PRIMORI
X
Roberto MERLO
Massimo BALDACCI
X
Antonio ASTOLFI
Bonita CLERI
X
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
F
X
X
X
X
C
A
As
X
Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi.
Nell’anno 2003 l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, l’Università degli Studi di Bari e
l’Università degli Studi di Trieste hanno stipulato una convenzione per l’istituzione del Centro interuniversitario di ricerca “Per gli Studi Gramsciani” la cui durata era sta fissata in anni 6 con possibilità di rinnovo.
Con nota del 28 maggio 2010 l’Università degli Studi di Bari che è sede organizzativa ed
amministrativa del centro ha chiesto di procedere al rinnovo della convenzione.
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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Con deliberazione n. 7 del 15 dicembre 2010 il Consiglio di Dipartimento di Scienze
dell’Uomo dopo aver visionato la relazione illustrativa delle attività svolte dal Centro Interuniversitario di Ricerca “Per gli Studi Gramsciani” ha approvato il rinnovo della convenzione.
Successivamente l’Ateneo con le deliberazioni del Senato Accademico n. 3/2011 del 25
gennaio 2011 e del Consiglio di Amministrazione n. 8/2011 del 28 gennaio 2011 ha autorizzato il
rinnovo della convenzione.
Con nota del 14 novembre 2012 l’Università degli Studi di Bari ha approvato la modifica
dell’art. IV dello Statuto come da proposta dal Consiglio del Centro nella riunione del 12 marzo
2012.
Con delibera del Consiglio di Dipartimento di Scienze dell’Uomo n. 10 del verbale n. 3 del
17 gennaio 2013 è stata approvata la suddetta modifica.
Quale responsabile dell’unità operativa per l’Ateneo era stato nominato il Prof. Domenico
Losurdo che dal 01/11/2012 è stato collocato in quiescenza.
Il Dipartimento con la suddetta delibera ha designato quale suo sostituto il Dott. Fabio
Frosini.
Occorre per tanto approvare la modifica dell’art. IV dello Statuto e procedere alla nomina
del Dott. Fabio Frosini quale rappresentante dell’Ateneo nel Centro.
Il Consiglio di Amministrazione
-
visto lo Statuto della Università degli Studi di Urbino Carlo Bo;
vista la Legge 9 maggio 1989 n. 168;
visto il Regolamento di Amministrazione e Contabilità;
vista la convenzione istitutiva del Centro interuniversitario di ricerca “Per gli Studi Gramsciani”;
vista la nota del 28 maggio 2010 l’Università degli Studi di Bari;
vista la deliberazione n. 7 del 15 dicembre 2010 il Consiglio di Dipartimento di Scienze
dell’Uomo;
viste le deliberazioni del Senato Accademico n. 3/2011 del 25 gennaio 2011 e del Consiglio di
Amministrazione n. 8/2011 del 28 gennaio 2011;
vista la nota del 14 novembre 2012 l’Università degli Studi di Bari;
vista la modifica all’art. 4 dello Statuto;
vista la delibera del Consiglio di Dipartimento di Scienze dell’Uomo n. 10 del verbale n. 3 del
17 gennaio 2013;
vista la delibera del Senato Accademico del 19 marzo 2013;
delibera
1) di approvare la modifica dell’art. 4 dello Statuto del Centro interuniversitario di ricerca “Per gli
Studi Gramsciani” nel testo sotto riportato:
“Testo Originale
Testo Modificato
Articolo IV. Organi e articolazioni del centro
Organi del centro sono:
- il Consiglio, composto da tutti i professori di ruo-
Articolo IV. Organi e articolazioni del centro
Organi del centro sono:
- il Consiglio, composto da tutti i professori di ruo-
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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lo e dai ricercatori aderenti al Centro. Si riunisce
almeno una volta all’anno per approvare i bilanci
e per ratificare le relazioni sulle attività del Centro; possono partecipare alle riunioni del Consiglio tutti gli ulteriori aderenti a qualsiasi titolo ma
senza diritto di voto.
- il Direttore, eletto tra i professori di ruolo a tempo pieno aderenti al Centro, dura in carica tre anni accademici e può essere rieletto consecutivamente una sola volta.
Il Consiglio, su proposta del Direttore, può nominare una giunta di quattro componenti, che decade al termine del mandato del Direttore.
lo e dai ricercatori aderenti al Centro. Si riunisce
almeno una volta all’anno per approvare i bilanci
e per ratificare le relazioni sulle attività del Centro;
possono partecipare alle riunioni del Consiglio tutti gli aderenti a qualsiasi titolo ma senza diritto di
voto.
- il Direttore, eletto tra i professori di ruolo a tempo pieno aderenti al Centro, dura in carica tre anni accademici e può essere rieletto consecutivamente una sola volta.
Il Consiglio, su proposta del Direttore,può nominare una giunta di quattro componenti, che decade al termine del mandato del Direttore.
Il Consiglio del Centro può deliberare, a maggioranza, la designazione del Presidente onorario.
Il Presidente onorario è scelto fra i professori ordinari collocati in quiescenza che siano
in possesso di una riconosciuta autorevolezza
culturale e scientifica e che abbiano acquisito
particolari meriti nella promozione e nella organizzazione delle attività di studio e di ricerca svolta dal Centro.
Il Presidente onorario partecipa, senza diritto di voto, alle riunioni del Consiglio e concorre, d’intesa con il Direttore, alla definizione
dell’ordine del giorno.”
2) di provvedere con successivi atti alla nomina del Dott. Fabio Frosini quale rappresentante
dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo nel Centro interuniversitario di ricerca “Per gli
Studi Gramsciani”.
OMISSIS
OGGETTO: Convenzione per attività conto terzi relativa al progetto INGOS con
l’Università degli Studi della Tuscia – Dipartimento per la Innovazione nei sistemi
Biologici, Agroalimentari e Forestali (DIBAF)
N. o.d.g.: 06/02
Rep. n. 46/2013
Prot. n. 8211
UOR: Servizio Ricerca e Relazioni
internazionali
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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Nominativo
F
C A As
Nominativo
Stefano PIVATO
X
Tonino PENCARELLI
Massimo BERLONI
X
Vilberto STOCCHI
Vittorio LIVI
X
Mary Cruz BRAGA
Tiziana PRIMORI
X
Roberto MERLO
Massimo BALDACCI
X
Antonio ASTOLFI
Bonita CLERI
X
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
F
X
X
X
X
C
A
As
X
Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi.
Il Consiglio del Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti (DiSBeF), con delibera n.
59/2012 del 16 luglio 2012, ha approvato la convenzione per attività conto terzi relativa al progetto INGOS con l’Università degli Studi della Tuscia – Dipartimento per la Innovazione nei sistemi
Biologici, Agroalimentari e Forestali (DIBAF). La prestazione da parte del DiSTEF riguarda
l’acquisizione, la preparazione, il controllo della qualità e sottomissione al database di dati di concentrazione gas serra misurati al sito atmosferico di Monte Cimone, come dettagliatamente indicato nel DoW (Description of Work) del Progeto InGOS, allegato che fa parte integrante della
convenzione (Allegato 1).
Per lo svolgimento della prestazione, il DIBAF si impegna a riconoscere al DISBEF un corrispettivo di euro 31.000,00 (trentunomila/00).
Il Consiglio di Amministrazione
-
-
Visto lo Statuto della Università degli Studi di Urbino Carlo Bo emanato con Decreto Rettorale n. 138/2012 del 2 aprile 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana – Serie Generale del 16 aprile 2012 n. 89;
Visto il Regolamento per l’attività Conto Terzi emanato con D.R. n. 452 del 7 ottobre 2011;
Vista la delibera del Consiglio del Dipartimento di Scienze della Terra, della Vita e
dell’Ambiente (DiSTeVA) n. 59/2012 del 16 luglio 2012;
Vista la delibera del Consiglio del Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti (DiSBeF),
n. 66/2011 del 4 novembre 2011, in particolare l’articolo 1, comma b con il quale il dipartimento delibera che la propria quota di prelievo prevista dall’art. 7 comma 3 del Regolamento
per l’attività conto terzi applicata è pari al 5%
Ritenuto che la convenzione sia meritevole di accoglimento per le finalità che intende perseguire;
delibera
1. di approvare la sottoscrizione della convenzione per attività conto terzi relativa al progetto
INGOS con l’Università degli Studi della Tuscia – Dipartimento per la Innovazione nei sistemi
Biologici, Agroalimentari e Forestali (DIBAF) nel testo riportato di seguito e relativo allegato
che è parte integrante della convenzione (Description of Work, Allegato 1)
2. di approvare il prelievo delle quote del 10% a favore dell’Ateneo e del 5% per spese generali
DiSBeF;
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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3. di dare mandato al Rettore di sottoscrivere la convenzione.
Convenzione per attività conto terzi relativa al progetto INGOS
TRA
l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo- Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: Matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza (DiSBeF) C.F. n.
82002850418 e P. IVA n. 00448830414, con sede legale in Via Saffi, 2, 61029 Urbino (PS), rappresentato dal Rettore Prof. Stefano Pivato,
nel prosieguo del presente atto denominata “DISBEF”
E
l’Università degli Studi della Tuscia - Dipartimento per la Innovazione nei sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali, C.F. n._____________ e P. IVA n.__________________, con sede legale
in Via S. Camillo de Lellis in Viterbo, rappresentato dal Direttore Prof. Piermaria Corona,
nel prosieguo del presente atto denominata “DIBAF”
premesso che
-
-
-
-
l’Università degli Studi della Tuscia, attraverso il DIBAF, ha partecipato al bando a valere sul
VII Programma Quadro della Commissione Europea - Tema INFRA.2011.1.1.11, presentando un progetto dal titolo “Integrated non-CO2 Greenhouse gas Observation System”, di seguito indicato InGOS;
il Progetto InGOS è risultato vincitore del bando di cui sopra;
per la realizzazione di detto progetto è stato ammesso il costo totale di Euro 7.999.999,18 e
che il finanziamento assegnato alla Unità Operativa UNITUS, a cui partecipa il DIBAF, è di
Euro 231.623,84;
come risulta dal suddetto progetto esecutivo il DIBAF ha preventivato l’utilizzo di subcontratti
per un totale di 73.500,00 euro (pagina B-46 del DoW) necessari per acquisire, preparare,
controllare la qualità e sottomettere al database di progetto dati da stazioni di misura atmosferiche in Italia;
nell’ambito dell’Accordo di Collaborazione Scientifica tra il Consiglio Nazionale delle Ricerche
– Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima e l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” DiSBeF, approvato con Delibera n.14/2011 del 21/03/2011 del Consiglio del DiSBeF e con
Delibera n. 44/2011 del 21/04/2011 del Consiglio di Amministrazione, l’Università si avvale
della stazione di misura per la conduzione di rilevazioni e ricerche congiunte nel campo delle
scienze dell’atmosfera e della meteorologia della strumentazione ubicata presso
l’Osservatorio dell’ISAC-CNR “O. Vittori” di Monte Cimone;
le attività di ricerca da svolgere sono riportate nel DoW del progetto InGOS allegato che fa
parte integrante del presente contratto (Allegato 1);
a tal fine è stato concordato il presente schema di convenzione che copre l’intera durata prevista per l’esecuzione del Progetto;
TUTTO CIO’ PREMESSO
tra le Parti come sopra rappresentate si conviene e si stipula quanto segue:
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Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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ART. 1 - PREMESSE
Le premesse fanno parte integrante e sostanziale del presente atto.
ART. 2 – OGGETTO DELLA CONVENZIONE E RESPONSABILE SCIENTIFICO
Il DIBAF affida al DISBEF, sotto la direzione del Responsabile Scientifico Prof.ssa Michela Maione, che accetta, l’esecuzione delle prestazioni di acquisizione, preparazione, controllo della qualità e sottomissione al database di dati di concentrazione gas serra misurati al sito atmosferico di
Monte Cimone come dettagliatamente indicato nell’Allegato 1 alla presente convenzione.
Il responsabile scientifica del DIBAF è affidata al Dott. Dario Papale, coordinatore.
ART. 3 - DURATA
L’attività di ricerca descritta all’art.2 della presente convenzione e nell’Allegato 1 verrà espletata
entro il 30 Settembre 2015, salvo eventuali proroghe concordate fra UNITUS e Commissione Europea, e, comunque durerà fino all’espletamento dell’ultimo degli obblighi che viene posto a carico delle Parti, come dal Progetto citato nelle premesse.
ART. 4 – RESPONSABILITÀ E PROPRIETÀ DEI RISULTATI
Il Responsabile Scientifico risponderà, in nome e per conto del DISBEF, nei confronti del DIBAF
in modo conforme al programma concordato.
Il DISBEF sarà responsabile della fornitura dei prodotti e dei servizi descritti nel Progetto allegato
alla presente convenzione, anche nel caso in cui per il raggiungimento di tali prodotti e servizi
siano necessari dati ed informazioni provenienti da altri istituti di ricerca del progetto stesso o esterni ad esso.
Nel caso in cui tali prodotti e servizi non siano riconosciuti validi dalla Commissione Europea in
fase di rendicontazione delle attività del progetto, il relativo contributo, a saldo o in acconto, non
sarà erogato da parte del DIBAF.
I risultati delle prestazioni, le conoscenze e le relative applicazioni connesse saranno di proprietà
comune del DIBAF e del DISBEF e potranno essere pubblicati ed utilizzati nelle forme ritenute
più consone, ma comunque sempre facendo riferimento al progetto in essere, ai ricercatori coinvolti e previa comunicazione scritta ai responsabili del DIBAF e del DISBEF.
ART. 5 – EROGAZIONE DEL CORRISPETTIVO
Per lo svolgimento della prestazione, il DIBAF si impegna a riconoscere al DISBEF un corrispettivo di Euro 31.000,00 (trentunomila/00). Tale importo è non imponibile IVA ai sensi dell’art.72
comma 3 del DPR. n.633/1972 e successive modificazioni. Tale importo verrà pagato dal DIBAF
a fronte di regolari fatture emesse dal DISBEF secondo le seguenti modalità di pagamento:
- A seguito della firma della presente convenzione sarà trasferito l’importo di € 17.050,00 quale
anticipazione del 55% del contributo concesso.
- Per quanto riguarda successivi trasferimenti di altre somme, il calendario dei pagamenti sarà
il medesimo che la Commissione Europea rispetterà nei confronti di UNITUS, sia nei tempi,
sia nelle percentuali, limitatamente alla somma riconosciuta dalla Commissione Europea ad
UNITUS.
ART. 6 – ADEMPIMENTI IN MATERIA ANTIMAFIA: LEGGE 13 AGOSTO 2010 N.136
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I pagamenti in dipendenza del presente contratto sia in acconto, sia a saldo, sono effettuati, esclusivamente tramite bonifico sul seguente conto corrente bancario o postale dedicato al presente contratto:
- Banca delle Marche S.p.A. – Servizio tesoreria
- Codice IBAN: Conto di Tesoreria Unica nr. 117717 presso Banca d’Italia IBAN:
IT52C0100003245333300117717, specificando le motivazioni;
- Dati identificativi del soggetto delegato per l’Università ad operare sul conto corrente dedicato:
- Nome – Cognome: Luigi Botteghi - data di nascita: 29 agosto 1967 – luogo di nascita: Rimini - residenza: Rimini Via Friburgo n. 3 I.2 – C.F. BTT LGU 67M29 H294Q - qualifica Direttore Amministrativo.
Situazione contributiva Università:
- INPS sede di Pesaro matricola 5905404034;
- INAIL sede di Pesaro matricola 5822467.
ART. 7 – COPERTURA ASSICURATIVA
Ciascuna parte provvederà alla copertura assicurativa del proprio personale che, in virtù della
presente convenzione, sarà chiamato a frequentare la sede di esecuzione delle prestazioni oggetto della convenzione stessa, uniformandosi al riguardo ai regolamenti disciplinari e di sicurezza in vigore nella struttura ospitante.
Il DISBEF è sollevata da ogni responsabilità per qualsiasi danno possa accadere al personale del
DIBAF, nel corso dell’esecuzione delle attività inerenti la presente convenzione. Il DIBAF esonera comunque e tiene indenne il DISBEF da qualsiasi impegno e responsabilità che possa ad essa
derivare nei confronti di terzi dall’esecuzione della presente convenzione.
ART. 8 - RECESSO
Le Parti contraenti potranno recedere dalla presente convenzione per giusta causa.
ART. 9 - MODIFICHE
Qualsiasi modifica al presente contratto dovrà essere concordata per atto scritto tra le Parti.
ART. 10 – SPESE CONTRATTUALI
Il presente atto è redatto in duplice copia ed è soggetto a registrazione in caso d'uso ai sensi del
D.P.R. 131/1986 e succ. mod. e int.. Le eventuali spese di registrazione saranno ad esclusivo carico della parte richiedente la registrazione.
ART.11 - CONTROVERSIE
Le Parti concordano di definire bonariamente qualsiasi vertenza che possa nascere
dall’interpretazione del presente atto, fermo restando che in caso di controversie, il foro competente sarà quello di Urbino.
ART.12 - PRIVACY
Con la sottoscrizione del presente contratto, ciascuna parte consente esplicitamente all’altra parte l’inserimento dei propri dati nelle rispettive banche dati. Ciascuna delle Parti consente espressamente all’altra parte di comunicare i propri dati a terzi, qualora tale comunicazione sia necessaria in funzione degli adempimenti, diritti ed obblighi di legge connessi all’esecuzione della presente convenzione, ovvero renda più agevole la gestione dei rapporti dallo stesso derivanti. Le Parti
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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prendono altresì atto dei diritti a loro riconosciuti dal D.Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 – Codice in
materia di tutela dei dati personali, ed in particolare del diritto di richiedere l’aggiornamento, la rettifica o la cancellazione degli stessi.
Urbino,
PER L’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DELLA TUSCIA - Dipartimento per la Innovazione nei sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali
Il Direttore Prof. Piermaria Corona
PER L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI URBINO Carlo Bo – Dipartimento di Scienze di Base e
Fondamenti: Matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza
Il Rettore Prof. Stefano Pivato
OGGETTO: Convenzione con Sviluppo Marche SpA (SVIM), nell’ambito delle attività previste dal progetto INNOVAge – Programma Interreg IVC
N. o.d.g.: 06/03
Rep. n. 47/2013
Prot. n. 8212
UOR: Servizio Ricerca e Relazioni
internazionali
Nominativo
F
C A As
Nominativo
Stefano PIVATO
X
Tonino PENCARELLI
Massimo BERLONI
X
Vilberto STOCCHI
Vittorio LIVI
X
Mary Cruz BRAGA
Tiziana PRIMORI
X
Roberto MERLO
Massimo BALDACCI
X
Antonio ASTOLFI
Bonita CLERI
X
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
F
X
X
X
X
C
A
As
X
Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi.
Il progetto INNOVAge, finanziato nell’ambito del programma di cooperazione territoriale interregionale 4G e finalizzato a migliorare le politiche locali/regionali per una efficiente gestione delle
strategie legate all’eco-innovazione applicata alle tematiche della vita indipendente e della casa
domotica vede coinvolti i quattro Atenei marchigiani; in particolare, su segnalazione del DiSBeF e
del DiSTeVA, l’Università di Urbino aveva sottolineato che nei due Dipartimenti esistono ampie e
diversificate competenze nel tema oggetto del progetto (sia in ambito classicamente definito della
"Domotica", sia in ambito sociologico generale nei due aspetti di benessere psico-sociale ed ecologico in ambito domestico allargato). Il referente per l’Università era stato individuato nella persona del Prof. Alessandro Bogliolo mentre il DiSBeF, con l’eventuale collaborazione del DiSTeVA, era stato additato come struttura referente dell’Ateneo. Le attività previste dal progetto INNOVAge e dettagliate nella convenzione in discussione prevedono la redazione di documenti e
linee guida, la partecipazione a gruppi di mentoring, la partecipazione ad attività formative rivolte
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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a learning group e cluster emergenti, la partecipazione a workshop, lo svolgimento di attività di
mentoring, la partecipazione alla costituzione di un innovation hub regionale, l’individuazione e
analisi di buone pratiche, il supporto alla redazione di un implementation plan regionale, la partecipazione a un’azione pilota volta al trasferimento effettivo del modello di governance emerso dal
progetto e al consolidamento dei cluster regionali. Sviluppo Marche SpA (SVIM), che coordina il
progetto, si impegna a corrispondere all’Università l’importo complessivo di euro 3.500,00 (IVA
inclusa).
Il Consiglio di Amministrazione
-
-
Visto lo Statuto della Università degli Studi di Urbino Carlo Bo emanato con Decreto Rettorale
n. 138/2012 del 2 aprile 2012 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 89 del 16 aprile 2012;
visto l’art. 66 del D.P.R. 11 luglio 1980, n. 382;
visto l’art.7 della Legge 9 maggio 1989 n. 168;
visti gli artt. 63 e 87 del Regolamento di Amministrazione e Contabilità dell’Università degli
Studi di Urbino “Carlo Bo” emanato con D.R. n.106/2004, modificato con DD.RR. n.802/2005
del 14 luglio 2005 e n.927/2006 del 4 maggio 2006, riformulato con D.R. n.509/2011 dell’11
novembre 2010;
vista la richiesta di SVIM di coinvolgimento dell’ateneo Urbinate al progetto INNOVAge datata
6 novembre 2012 prot.n.330.10/2012/17;
vista la risposta del Rettore dell’Università di Urbino con nota prot. n.30339/Am del 14 novembre 2012 con cui si identifica il DiSBeF quale Dipartimento di riferimento e il Prof. Bogliolo
quale referente d’Ateneo del progetto in parola;
vista la delibera n.16/2013 del 26/02/2013 del Consiglio del Dipartimento di Scienze di Base e
Fondamenti;
delibera
1. di approvare, nel testo riportato di seguito, la convenzione con Sviluppo Marche SpA (SVIM),
nell’ambito delle attività previste dal progetto INNOVAge – Programma Interreg IVC;
2. di dare mandato al Rettore di sottoscrivere la convenzione;
Allegato A – SCHEMA DI CONVENZIONE nell’ambito delle attività previste dal progetto INNOVAge – Programma Interreg IVC
TRA
La Sviluppo Marche SpA – Società Unipersonale, d’ora in poi denominata SVIM (codice fiscale e
partita IVA n. 01588410421), con sede in Via Raffaello Sanzio n. 85 – Ancona in persona
dell’Amministratore Unico, Dott. Sergio Bozzi nato a……..il…….;
E
l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo - Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza (DiSBeF), d’ora in
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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poi denominato anche Università C.F. 82002850418, P.I. 00448830414 con sede in via Saffi, 2,
in persona del suo legale rappresentante Prof… Stefano Pivato, nato a Gatteo (FC) il
03/08/1950, autorizzato alla stipula del presente atto con Delibera del Consiglio di Amministrazione n……del……………………;







PREMESSO
che la Regione Marche avendo aderito al programma operativo “IV C” - Programma di cooperazione interregionale nell’ambito dell’obiettivo 3 “Cooperazione territoriale per il periodo di
programmazione comunitaria 2007/2013”, con DGR 1341 del 26/11/2007, ha promosso, con
varie riunioni, la partecipazione delle strutture regionali interessate e degli enti locali;
che la P.F. Innovazione, ricerca e competitività dei settori produttivi in virtù delle specifiche
competenze assegnatele e considerate le esperienze condotte, ha rilevato la necessità, espressa anche dai rappresentanti degli altri enti territoriali, di proporre un progetto finalizzato
a operare organicamente nei confronti della nascente distretto domotico, attivando una serie
di interventi per favorire il coordinamento degli attori e le attività di benchmarking e networking a livello interregionale;
che partendo da questo presupposto la P.F. Innovazione, ricerca e competitività dei settori
produttivi ha predisposto, in sinergia con SVIM, il progetto “INNOVAge” il cui obiettivo è quello di migliorare le politiche locali/regionali per una efficiente gestione delle strategie legate
all’eco-innovazione applicata alle tematiche della vita indipendente e della casa domotica.
Con nota del JTS dell’Interreg IV C del 19/12/2011, è stata comunicata l’approvazione del
progetto, con condizioni, da parte del Comitato di Monitoraggio del programma Interreg IVC;
che a seguito di tale comunicazione, la Giunta Regionale, con DGR n.517 del 16/04/2012 ha
confermato l’adesione della Regione Marche, in qualità di Lead Partner demandando al Responsabile del Progetto, Dirigente della P.F. Innovazione ricerca e Competitività dei Settori
produttivi, il compito di ottemperare, entro i termini stabiliti, a quanto richiesto dal Comitato di
Monitoraggio per il completamento delle procedure comunitarie;
che in data 19/04/2012 è stato stipulato il contratto tra la Regione Marche – Servizio Industria Artigianato Istruzione Formazione Lavoro e l’Autorità di Gestione del Programma Interreg IVC. Il ruolo di Lead Partner che la Regione Marche deve svolgere, il numero dei Partner
e la lunga durata delle attività progettuali (tre anni) ne rendono molto impegnativa
l’attuazione e pertanto, per rispondere a tutti gli adempimenti previsti, si è ritenuto necessario, come peraltro prefigurato dalla DGR n. 720 del 24/05/2011, avvalersi della SVIM per il
supporto nel servizio di Segretariato Generale e nell’implementazione e gestione del progetto;
che con DGR n. 586 del 2 maggio 2012 è stato approvato lo schema di contratto per il conferimento dell’incarico a SVIM di Segretariato Generale; il contratto tra SVIM e la Regione
Marche – Servizio Industria, Artigianato, Istruzione, Formazione e Lavoro è stato siglato in
data 3 maggio 2012;
che il progetto INNOVAge si articola in 4 Componenti di lavoro, da realizzarsi in maniera
congiunta al fine del corretto raggiungimento dei suoi obiettivi: Componente 1 relativa alla
gestione generale finanziaria del progetto, al monitoraggio delle attività e al coordinamento;
Componente 2 relativa alla comunicazione e disseminazione delle attività e dei risultati del
progetto; Componente 3 relativa allo scambio di buone pratiche, attività di networking e benchmarking tra le 14 regioni coinvolte nel progetto; Componente 4 relativa al trasferimento
delle buone pratiche e realizzazione di azioni pilota;
Verbale n. 2/2013
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



che nell’ambito delle Componenti 3 e 4 è prevista la costituzione a livello regionale di un Innovation Hub inteso come un nuovo strumento per coordinare i principali stakeholders in materia di innovazione, pianificare e implementare iniziative sul tema, creare e disseminare nel
territorio la cultura dell’innovazione, favorire le attività di informazione, marketing locale e
promozione delle tematiche strategiche legate alla vita indipendente dell’anziano e all’ecoinnovazione. L’Innovation Hub rappresenta inoltre un punto di assistenza tecnica per i ricercatori e le imprese e di supporto per i laboratori esistenti, favorendo il coordinamento e lo
scambio di conoscenze tra il mondo accademico e le diverse iniziative scientifiche in essere.
All’interno dell’Innovation Hub è prevista la partecipazione di almeno due soggetti provenienti
dal mondo accademico e della ricerca da coinvolgere nelle varie attività pianificate per il progetto e riguardanti la partecipazione a workshop, incontri di progetto, study visit presso i partner INNOVAge già organizzati come cluster e focalizzati sulla tematica dell’innovazione applicata alla casa demotica, partecipazione alle attività da realizzarsi nel territorio regionale
quali attività di networking con gli altri stakeholders, attivazione di nuove progettazioni ricercando sinergie con altri progetti europei, approfondimenti tematici, supporto
nell’individuazione e nello scambio di buone pratiche tra i partner, partecipazione alla fase d
implementazione di una azione pilota, supporto nell’implementazione, ovvero un documento
attraverso cui ogni regione parte del progetto indicherà le strategie da adottare per integrare
i risultati conseguiti dal progetto INNOVAge all’interno della propria politica regionale e locale;
che per consentire l’avvio delle varie attività di progetto che prevedono la partecipazione del
mondo accademico marchigiano, si rende necessaria la stipula di distinte Convenzioni con
gli Atenei che hanno manifestato interesse ad essere coinvolti, i quali a seguito di informativa
inviata agli stessi dalla Regione Marche – P.F. Innovazione, ricerca, distretto tecnologico e
competitività dei settori produttivi in data 06/11/2012 Prot. 0755103 hanno risposto positivamente indicando il Dipartimento più idoneo sulla base di specifiche competenze e progetti di
ricerca nell’ambito delle tematiche attinenti l’active ageing ed applicazioni domotiche con
particolare riferimento all’efficientamento energetico nonché indicando un referente da coinvolgere nelle attività di INNOVAge;
che i quattro Atenei marchigiani, avendo tutti manifestato interesse per il progetto, hanno
provveduto ad indicare i seguenti Dipartimenti e referenti:
- Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: matematica, Informatica, Fisica, Chimica,
Epistemologia e Storia della Scienza (DiSBeF) dell’Università di Urbino “Carlo Bo”, prof.
Alessandro Bogliolo, il quale qualora necessario ai fini del progetto potrà avvalersi della
collaborazione del DiSTeVA – Dipartimento di Scienze della Terra, della Vita e
dell’Ambiente (lettera del 14/11/2012 Prot. 30339/am);
- Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, in collaborazione con il Dipartimenti di Ingegneria Industriale e Scienze Matematiche dell’Università Politecnica delle Marche, prof.
Sauro Longhi (e-mail del 19/11/2012);
- Scuola di Scienze e Tecnologie dell’Università di Camerino, prof.ssa Emanuela Merelli (email del 16/11/20112);
- Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Macerata, prof.ssa Francesca Spigarelli
(e-mail del 12/11/2012);
che la Regione Marche – P.F. Innovazione, ricerca, distretto tecnologico, competitività dei
sistemi produttivi ha ritenuto di non procedere ad alcuna selezione degli Atenei che hanno
manifestato il loro positivo interesse al progetto INNOVAge, ritenendo un valore aggiunto per
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le attività previste dal progetto il coinvolgimento di tutti e 4 gli i Dipartimenti. Pertanto è stato
comunicato alla SVIM l’esito delle comunicazioni intercorse con i quattro Atenei marchigiani,
affinché potesse procedere alla stipula di quattro distinte Convenzioni con gli stessi;
che la tipologia di attività in cui i Dipartimenti indicati verranno coinvolti è quella indicata
nell’application form del progetto come approvata dal Monitoring Committee del Programma
INTERREG IVC che è parte integrante di questa Convenzione con lo scopo di sviluppare
una nuova metodologia multidisciplinare che sia di supporto alle Politiche di Ricerca&Sviluppo dei cluster;di rafforzare il triangolo della conoscenza, l’interazione creativa tra
mondo della ricerca-imprese-settore pubblico, incoraggiando lo sviluppo di partnership pubblico-private per trasferire nuove conoscenze nei prodotti e servizi destinati ai mercati in
tempi più rapidi e in modo più efficiente;
che lo Statuto dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, approvato con D.R. n. 138/2012
del 2 aprile 2012 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 89 del 16 aprile 2012 prevede all’art. 1 comma 3: i fini primari dell'Università sono la
promozione e l'organizzazione della ricerca scientifica e dell'istruzione superiore, l'elaborazione e la trasmissione delle conoscenze scientifiche, la formazione di tutto il personale, la
preparazione culturale e professionale di studenti e studentesse, la formazione permanente
e ricorrente, l'innovazione culturale, scientifica e tecnologica nella società, nonché, nelle forme che le sono proprie, lo sviluppo del territorio;
Tutto ciò premesso, si conviene e si stipula quanto segue:
ART. 1 – OGGETTO
Il Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza (DiSBeF) dell’Università di Urbino “Carlo Bo” si impegna ad effettuare le seguenti di attività nell’ambito del progetto INNOVAge, in coordinamento con la SVIM e
con la Regione Marche - P.F. Innovazione, ricerca, distretto tecnologico e competitività dei settori
produttivi:
1. Partecipazione a workshop
Partecipazione ad almeno uno dei workshop organizzati dai partner di INNOVAge così come
descritti nell’application form del progetto per lo scambio di conoscenze a livello locale e interregionale, alla definizione di strategie atte a favorire l’innovazione negli ambiti di interesse del
progetto. INNOVAge e all’organizzazione di un evento regionale sul tema dell’invecchiamento
attivo.
2. Attività di mentoring
Partecipazione ad attività di mentoring e trasferimento di conoscenza con particolare riferimento alle tematiche inerenti l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione
(ICT) per le finalità del progetto INNOVAge. L’attività potrà prevedere la redazione di documenti e linee guida, la partecipazione a gruppi di mentoring, la partecipazione ad attività formative rivolte a learning group e cluster emergenti.
3. Innovation Hub regionale
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Partecipazione alla costituzione di un Innovation Hub regionale, secondo le modalità e il piano
di lavoro che sarà concordato con la Regione Marche e SVIM nell’ambito delle seguenti aree
tematiche: domotica, reti e sistemi di telecomunicazione, informatica, inclusione digitale, cloud
computing.
4. Individuazione e analisi di buone pratiche
Supporto all’individuazione di buone pratiche negli ambiti di interesse del progetto INNOVAge,
e alla valutazione degli aspetti tecnologici, informatici e socio-economici.
5. Implementation plan regionale
Supporto alla redazione del piano regionale finalizzato a garantire l’adozione dei risultati del
progetto INNOVAge all’interno delle politiche regionali, con particolare riferimento agli aspetti
dell’innovazione tecnologica.
6. Azione pilota
Partecipazione all’implementazione di un’azione pilota finalizzata al trasferimento effettivo del
modello di governance emerso dal progetto e al consolidamento dei cluster regionali.
La tempistica per la realizzazione delle suddette attività verrà comunicata dalla SVIM
all’Università in relazione all’implementazione delle attività previste dal progetto INNOVAge.
ART. 2 – RESPONSABILI DELLE ATTIVITA’
L’Università di Urbino “Carlo Bo” nomina quale proprio responsabile coordinatore delle attività il
prof. Alessandro Bogliolo.
Il responsabile coordinatore dell’Università di Urbino Carlo Bo durante lo svolgimento dell’attività,
dovrà far riferimento alla Dott.ssa Ida Prosperi responsabile incaricato da SVIM per tutti gli aspetti
operativi finalizzati al completamento delle prestazioni oggetto della presente convenzione. Inoltre attività dovranno svolgersi in coordinamento con la Regione Marche, nella persona della
dott.ssa Patrizia Sopranzi, dirigente della P.F. Innovazione, ricerca, distretto tecnologico e competitività dei settori produttivi.
ART. 3 - OBBLIGHI DELL’UNIVERSITA’ DI URBINO
L’Università di Urbino si obbliga ad eseguire tutte le prestazioni a regola d’arte nel rispetto delle
norme vigenti e secondo le condizioni, le modalità, i termini e le prescrizioni contenute nella presente Convenzione.
L’Università di Urbino è l’ unica responsabile nei confronti del personale impiegato e dei terzi
nell’espletamento del servizio. Essa è obbligata, sotto ogni profilo, ad osservare la normativa vigente a tutela dei lavoratori in materia assistenziale, previdenziale e di sicurezza nei luoghi di lavoro.
L’Università di Urbino è responsabile dei danni a persone e/o cose derivanti dall’espletamento
delle prestazioni contrattuali ad esso riferibili anche se eseguite da parte di terzi. L’Università di
Urbino si impegna ad adottare tutti i provvedimenti e le cautele all’uopo necessari, sollevando la
SVIM da qualsiasi responsabilità e da qualsiasi pretesa avanzata da terzi ed inerente
l’espletamento del servizio.
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L’Università di Urbino si obbliga ad applicare integralmente tutte le norme contenute nel CCNL di
settore per i propri dipendenti.
L’Università di Urbino riconosce a suo carico tutti gli oneri inerenti alla assicurazione delle risorse
umane occupate nelle attività del presente contratto e dichiara di assumere in proprio ogni responsabilità in caso di infortuni e di danni eventualmente arrecati dal suddetto personale a persone e a beni mobili e/o immobili, sia della SVIM, che di terzi, che dovessero derivare da errori,
imperfezioni, omissioni o imprecisioni nell’espletamento del servizio.
L’Università di Urbino si impegna a mantenere indenne la SVIM in relazione a qualsiasi pretesa
avanzata da terzi, direttamente o indirettamente, derivante dall’espletamento del servizi o dai
suoi risultati.
ART. 4 – IMPORTO E MODALITÀ DI PAGAMENTO
Per la realizzazione delle attività previste all’art. 1 della presente Convenzione, la SVIM si impegna a corrispondere all’Università l’importo complessivo di euro 3.500,00 (IVA inclusa), secondo
le modalità di seguito indicate :
-
una prima quota pari al 30% (trenta per cento) del corrispettivo complessivo all’ approvazione
da parte di SVIM del piano di lavoro e del relativo cronoprogramma delle attività;
-
il saldo pari al 70% (settanta per cento) del corrispettivo complessivo entro il 30 ottobre 2014,
a seguito della presentazione di una relazione tecnica descrittiva delle attività svolte.
L’importo complessivo predetto è comprensivo delle spese di viaggio, vitto ed alloggio.
I pagamenti verranno effettuati entro 30 giorni dalla presentazione di idonei documenti contabili,
nella descrizione degli stessi dovrà essere riportata la seguente dicitura: “CUP
B35J12000020006 – Progetto INNOVAge” e dovranno essere spediti a:
Sviluppo Marche S.p.A. – Società Unipersonale, via Raffaello Sanzio, 85 – 60125 ANCONA.
La liquidazione degli importi sarà effettuata mediante bonifico sul conto corrente n. 13137 presso
Banca delle Marche, via Veneto 47, Urbino, IBAN IT78I0605568700000000013137, intestato a
Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, previa verifica, da parte della SVIM, della corretta esecuzione della prestazione.
L’Università, sotto la propria esclusiva responsabilità, renderà tempestivamente note alla SVIM le
variazioni che si verificassero circa le modalità di accredito di cui sopra. In difetto di tale comunicazione, anche se le variazioni fossero pubblicate nei modi di legge, l’Università non potrà sollevare eccezioni in ordine ad eventuali ritardi dei pagamenti, né in ordine ai pagamenti già effettuati.
L’Università di Urbino Carlo Bo assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari come stabiliti all’art. 3 Legge n. 136/2010.
Viene esclusa, ai sensi dell’art. 1260, comma 2 Codice Civile, la cedibilità dei crediti dell’impresa
medesima derivanti dall’appalto in oggetto, pena la risoluzione di diritto del contratto ai sensi
dell’art. 1456 Codice Civile e l’incameramento dell’intera cauzione.
ART. 5 – DECORRENZA E DURATA
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La presente Convenzione ha decorrenza dalla data di stipula ed ha scadenza il 31 dicembre
2014, data prevista per la conclusione delle attività del progetto INNOVAge, salvo eventuali proroghe a valere sul progetto concesse dall’Autorità di Gestione del Programma Interreg IVC.
ART. 6 – PROPRIETÀ’ DELLE RISULTANZE DEL SERVIZIO
I diritti di proprietà e/o di utilizzazione e sfruttamento economico di tutti i prodotti previsti, e non
previsti, generati dall’Università di Urbino Carlo Bò nell’ambito o in occasione dell’esecuzione
della presente Convenzione, rimarranno di titolarità esclusiva della SVIM che potrà, quindi, disporne, senza alcuna restrizione, la pubblicazione, la diffusione, l’utilizzo, la vendita, la duplicazione e la cessione anche parziale. Detti diritti, sensi della L. n. 633/1941 (protezione del diritto
d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio) e successive modificazioni ed integrazioni, devono intendersi ceduti, acquisiti e/o licenziati in modo perpetuo, illimitato e irrevocabile.
ART. 7 – VARIAZIONI
Qualsiasi variazione alla presente convenzione dovrà essere concordata dalle parti.
ART. 8 – CONTROVERSIE
Qualsiasi controversia che possa nascere dal presente atto stipulato tra la SVIM e l’Università
verrà risolta amichevolmente. Nei casi in cui non sia possibile raggiungere in questo modo
l’accordo, ogni eventuale vertenza che sorgesse tra le parti relativamente a validità, interpretazione ed esecuzione della presente convenzione sarà risolta in sede civile nel Foro di Ancona.
ART. 9 - TUTELA DEI DATI PERSONALI
I dati personali conferiti ai fini dell’esecuzione della presente Convenzione saranno oggetto di
trattamento informatico o manuale da parte di SVIM nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente in materia ed in particolare dal D.Lgs. n. 196/2003 e s.m.i.
Letto, approvato e sottoscritto in Ancona, ……
Per SVIM Sviluppo Marche SpA
L’Amministratore Unico
Sergio Bozzi
_________________________________
Per Università di Urbino
Il Rettore
Prof. Stefano Pivato
_________________________________
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OGGETTO: Regolamento per la costituzione di Spin-Off dell’Università e per la partecipazione del personale dell’Ateneo alle attività degli stessi
N. o.d.g.: 06/04
Rep. n. 48/2013
Prot. n. 8213
UOR: Servizio Ricerca e Relazioni
internazionali
Nominativo
F
C A As
Nominativo
Stefano PIVATO
X
Tonino PENCARELLI
Massimo BERLONI
X
Vilberto STOCCHI
Vittorio LIVI
X
Mary Cruz BRAGA
Tiziana PRIMORI
X
Roberto MERLO
Massimo BALDACCI
X
Antonio ASTOLFI
Bonita CLERI
X
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
F
X
X
X
X
C
A
As
X
Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi.
In seguito all’entrata in vigore della Legge Gelmini n. 240/2010 e del Decreto Ministeriale n.
168/2011 concernente la definizione dei criteri di partecipazione di professori e ricercatori universitari a società spin-off, si è reso necessario per tutti gli Atenei provvedere alla modifica dei regolamenti vigenti in materia di spin-off.
Gli Atenei marchigiani, attraverso i rispettivi Uffici di trasferimento della conoscenza, hanno definito delle linee guida regionali condivise, sulla base delle quali ciascun Ateneo è invitato a deliberare.
Si sottopone al Consiglio di Amministrazione, il seguente testo che riporta le osservazioni espresse da alcuni dipartimenti e alcuni rilievi dell’Amministrazione.
Regolamento per la costituzione di Spin-Off dell’Università e per la partecipazione del
personale dell’Ateneo alle attività degli stessi
Art.1 - Principi Generali
1. L’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, di seguito detta Università, nel perseguire la
terza missione istituzionale conformemente a quanto previsto dall'art. 1 comma 3 del proprio Statuto e dalla legislazione vigente, sostiene la valorizzazione dei risultati delle ricerche sviluppate presso le proprie strutture anche attraverso il supporto alla costituzione e
al primo sviluppo di imprese Spin-off.
2. Con il sostegno e la partecipazione diretta alle iniziative Spin-off, l’Università intende favorire:
Il trasferimento al sistema economico e imprenditoriale di opportunità di innovazione e
progresso tecnologico maturate nell’ambito della ricerca realizzata presso l’università;
La creazione di nuovi sbocchi professionali per giovani laureati;
La promozione delle relazioni con il sistema produttivo.
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Art. 2 - Definizioni
1. Per terza missione si intende il perseguimento di ricadute positive sul sistema economico,
sul territorio e sulla società delle attività di ricerca sviluppate all’interno dell’Università, attraverso azioni di innovazione e trasferimento tecnologico e di conoscenza. Con la terza
missione, l’Università riconosce come proprio compito la partecipazione diretta e indiretta
alla valorizzazione sociale e/o economica dei saperi.
2. Per Spin-off universitario si intende una società finalizzata ad attività di ricerca industriale,
sviluppo precompetitivo, diffusione di tecnologie, fino all'avvio e comunque finalizzate a
nuove iniziative economiche ad alto contenuto tecnologico [C1], per l'utilizzazione industriale dei risultati della ricerca da parte di soggetti assimilati in fase d'avvio, su progetto o
programma presentato anche da coloro che si impegnano a costituire o a concorrere alla
nuova società, a favore della quale l'Università autorizzi la partecipazione del proprio personale di ruolo e non di ruolo, anche all'atto della costituzione e renda disponibili alcuni
servizi per facilitarne l'avvio e il primo sviluppo.
3. Per Spin-off partecipato si intende uno Spin-off universitario di cui l’Università detenga
parte del capitale sociale.
Art. 3 - Proponenti e partecipanti
1. La costituzione di uno Spin-off dell’Università può essere proposta esclusivamente da uno
o più dei suoi professori o ricercatori che vi assumano un ruolo attivo.
2. I soci proponenti dovranno garantire la loro partecipazione allo Spin-off almeno per
l’intero periodo di incubazione.
3. Fra i partecipanti è richiesta [C2], la presenza di almeno un socio che, al momento della
presentazione della domanda, sia assegnista o dottore di ricerca o dottorando o neolaureato da non oltre 3 anni o laureando, per assicurare la continuità del progetto imprenditoriale.
4. Oltre ai soci proponenti può partecipare al Capitale Sociale dello Spin-off ogni altra persona fisica o giuridica, italiana o straniera
5. La componente universitaria della società (Ateneo, soci proponenti, assegnisti, dottore di
ricerca, dottorandi, neolaureati, laureandi) deve detenere complessivamente, di norma,
non meno del 30 % del capitale sociale.
Art. 4 - Partecipazione dell’università
1. La partecipazione dell'Università nello Spin-off è deliberata dal Consiglio di Amministrazione, sentito il Senato Accademico.
2. La partecipazione dell’Università al Capitale Sociale dello Spin-off non può superare il
10% e può derivare anche esclusivamente da conferimenti di beni o prestazione di servizi.
3. È facoltà dell’Università recedere dalla società quando venga meno la necessità di collegamento dello Spin-off con le strutture di ricerca e una volta ultimato il percorso di avvio e
primo sviluppo del progetto imprenditoriale. Dietro specifica convenzione, la Società può
mantenere la qualifica di Spin-off dell’Università e l’uso del logo e può continuare ad usufruire dei servizi delle strutture di ricerca e di servizio dell’Università.
4. L’Università si riserva il diritto di revocare la qualifica di «Spin-off dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo» qualora vengano meno le condizioni previste per il riconoscimento
di Spin-off o in seguito a ulteriori eventi rilevanti quali, a titolo meramente esemplificativo,
violazione del codice etico di Ateneo o atti lesivi dell’immagine dell’Ateneo.
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5. L'eventuale attività commissionata dall'Università allo Spin-off [C3], non può superare annualmente il 30% del volume complessivo degli affari della società stessa.
Art. 5 – Incubazione
1. Per agevolare la fase di avviamento dello Spin-off, l’Università prevede la possibilità per
lo Spin-off stesso di usufruire di particolari condizioni per quanto riguarda l’utilizzo di spazi, impianti, strutture o attrezzature universitarie. Tale fase è denominata «incubazione».
2. Per usufruire delle opportunità di incubazione lo Spin-off deve farne specifica richiesta
nella domanda di costituzione.
3. I rapporti tra Università e Spin-off nel periodo di incubazione sono regolati da una convenzione che disciplini l’eventuale utilizzo di spazi, impianti, strutture o attrezzature universitarie, nonché la presenza di personale esterno all’interno delle strutture.
4. Il periodo di incubazione è sottoposto alla deliberazione del Consiglio di Amministrazione
dell’Ateneo, contestualmente all’autorizzazione iniziale, e non può eccedere i 3 anni dalla
costituzione della società. Tale periodo è prorogabile al massimo per un anno, ricorrendo
particolari ragioni di convenienza od opportunità.
Art. 6 – Partecipazione del personale docente
1. Il personale docente socio dello Spin-off può:
partecipare, previa autorizzazione dell’Università, agli organi di governo della società
(fatto salvo quanto previsto all’art. 4, comma 1, del DM n. 168 del 10 agosto 2011,
nonché dal successivo art. 8 del presente regolamento)
assumere ruoli operativi, previa specifica autorizzazione dell’Università, per un periodo
massimo di 3 anni a partire dalla costituzione dello Spin-off [C4].
La partecipazione sarà autorizzata dal Consiglio di Amministrazione previo parere favorevole del Consiglio del Dipartimento di afferenza di ciascun docente .
2. Il personale docente non socio dello Spin-off può essere designato dal Consiglio di Amministrazione come rappresentante dell’Università per la partecipazione agli organi di governo della società, ma non può assumere cariche operative. La partecipazione in rappresentanza dell’Università costituisce attività istituzionale di gestione.
3. Il personale docente a tempo pieno che partecipi a qualunque titolo agli Spin-off deve
comunicare all’Ateneo, al termine di ciascun esercizio sociale, i dividendi, i compensi, le
remunerazioni e i benefici a qualunque titolo ottenuti dalla società.
Art. 7 – Partecipazione del personale non docente.
1. I titolari di assegni di ricerca, di borse post laurea e i dottorandi possono svolgere attività
all'interno di uno Spin-off universitario previa autorizzazione rispettivamente del responsabile dell'assegno di ricerca, del responsabile della borsa e del collegio docenti di dottorato, nonché del Direttore del Dipartimento, comunicata al Rettore.
2. Il personale tecnico-amministrativo può essere designato come rappresentante
dell’Università per la partecipazione agli organi di governo della società, ma non può assumere cariche operative. La partecipazione in rappresentanza dell’Università costituisce
attività istituzionale di gestione.
3. Il Consiglio di Amministrazione, sentita la struttura di appartenenza, può autorizzare il
personale tecnico e amministrativo dell'Ateneo a partecipare all'attività di uno Spin-off
fruendo del part time al 50% o meno, secondo quanto previsto dalla legge.
Art. 8 – Disciplina delle incompatibilità per il personale docente
1. I membri del Consiglio di Amministrazione, i professori ed i ricercatori membri delle commissioni di Ateneo in materia di ricerca, valorizzazione della ricerca e trasferimento tecno-
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logico, il Rettore, i membri del Senato Accademico, i direttori dei Dipartimenti dell'Università, non possono assumere cariche direttive e amministrative nelle società aventi caratteristiche di Spin-off dell’Università. È fatta salva l'ipotesi in cui il direttore del Dipartimento sia designato a far parte del Consiglio di Amministrazione dello Spin-off, del quale non
sia socio o proponente, in base all’art.6 c.2 del presente regolamento.
2. Lo svolgimento dell'attività a favore delle società aventi caratteristiche di Spin-off non deve porsi in contrasto con il regolare e diligente svolgimento delle funzioni legate al rapporto di lavoro con l'Università. Qualora la partecipazione alle attività dell'impresa, in corso di
svolgimento, divenga incompatibile con i compiti didattici e di ricerca, il professore o ricercatore, socio o non socio, deve immediatamente comunicarlo all'Università e contestualmente cessare lo svolgimento dell'attività prestata presso la società, o optare per il regime a tempo definito.
Art. 9 – Procedura di costituzione
1. La proposta di costituzione della società va presentata al Rettore e al Direttore Generale
[C5].
2. La proposta deve essere corredata da un progetto imprenditoriale contenente:
gli obiettivi;
il piano finanziario;
le prospettive economiche e il mercato di riferimento;
il carattere innovativo del progetto;
le caratteristiche qualitative tecnologiche e scientifiche del progetto;
la descrizione dei ruoli e delle mansioni dei professori e dei ricercatori coinvolti, con la
previsione dell'impegno richiesto a ciascuno per lo svolgimento delle attività di Spinoff, al fine di consentire al Consiglio di Amministrazione di valutare la compatibilità
con la disciplina appositamente definita dall'Ateneo ai sensi del comma 9 dell'articolo
6 della legge 30 dicembre 2010, n. 240;
le modalità di eventuale partecipazione al capitale da parte dell’Ateneo e la definizione della quota di partecipazione richiesta;
gli aspetti relativi alla regolamentazione della proprietà intellettuale, resi compatibili
con la disciplina in materia prevista dall'Ateneo.
3. Al fine di evitare che si verifichino situazioni di conflitto di interessi, alla domanda di costituzione di una società di Spin-off deve essere allegata la delibera del Consiglio di Dipartimento cui afferiscono i soci proponenti di cui all'art. 3 del presente Regolamento, relativa
all'assenza di conflitto di interessi tra l'attività di formazione, ricerca e consulenza della
struttura e l'attività oggetto di impresa dello Spin-off. I proponenti dell’iniziativa non possono partecipare alla deliberazione del Consiglio di Dipartimento relativa alla costituzione
dello Spin-off.
4. La proposta di costituzione è approvata dal Consiglio di Amministrazione dell'Università,
previo parere favorevole dell'apposita Commissione Spin-off convocata dal Presidente
nonché dal Dipartimento interessato, per quanto concerne l'inesistenza di conflitto d'interesse, e del Senato Accademico [C6]. Il Consiglio di Amministrazione nell’autorizzare la
costituzione dello Spin-off indica l’eventuale quota di capitale che sarà sottoscritta dall'Università o altra modalità di partecipazione e designa un componente del Consiglio di
Amministrazione dello Spin-off quale rappresentante dell'Università, ai sensi dell'art. 12.
5. Tutti gli Spin-off [C7].sono tenuti ad inviare annualmente al Knowledge Transfer Office il
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bilancio consuntivo della Società, corredato da un parere sull’andamento dell’iniziativa a
cura del Direttore del Dipartimento di afferenza dei proponenti.
6. La domanda [C8].può essere presentata, con lo stesso iter, anche da Società già esistenti
che soddisfino i requisiti del presente regolamento, entro un tempo massimo di due anni
dalla data di costtuzione delle stesse.
Art. 10 – Funzioni di impulso, supervisione e controllo esercitate dall’Ateneo
1. Delegato al Trasferimento della Conoscenza.
Il Rettore dell’Università, con proprio decreto, può nominare un proprio Delegato tra i professori dell’Ateneo, per porre in essere tutte le attività utili per il trasferimento tecnologico (terza
missione), fra le quali:
proporre nuove iniziative nell’ambito del trasferimento tecnologico,
presiedere la Commissione Spin-off di cui al successivo comma,
presentare annualmente agli organi di governo dell’Ateneo una relazione sulle attività
svolte e sui risultati conseguiti.
2. Commissione Spin-off.
Al fine di rendere agli organi di governo un parere in merito alle proposte di costituzione o
partecipazione allo Spin-off, è istituita un'apposita commissione tecnica, denominata Commissione Spin-off, nominata dal Rettore, nelle sue componenti fisse, per tre anni. La commissione per le sue attività può avvalersi anche di esperti esterni. La Commissione Spin-off decide in merito alla proposta di costituzione basando la propria decisione sulla documentazione
presentata dai proponenti e sul parere espresso dal Consiglio di Dipartimento.
La Commissione Spin-off è composta:
dal Delegato del Rettore, che assume le funzioni di Presidente;
da un docente di area giuridica [C9].;
da un docente di area economica [C10];
da un docente dell'area disciplinare (Umanistica, Scientifica, GEPS) interessata allo
Spin-off, possibilmente afferente a un Dipartimento diverso da quello del proponente
[C11];
da un componente esperto, anche esterno all’Università [C12];
dal Responsabile Servizio Ricerca e Relazioni Internazionali o da un suo delegato,
con funzione di supporto alla Commissione, senza diritto di voto.
3. Knowledge Transfer Office (Ufficio di trasferimento della conoscenza).
Nell’ambito dell’attività volta alla valorizzazione dei risultati della ricerca di Ateneo e alla promozione di iniziative imprenditoriali, l’Ufficio, sulla base delle determinazioni organizzative
del Direttore Generale:
verifica la presenza dei requisiti formali previsti dal presente Regolamento ai fini della
presentazione della richiesta di autorizzazione;
affianca i proponenti nella valutazione relativa alla fattibilità tecnica, economica e finanziaria dell’idea imprenditoriale, e nel trattamento e nella definizione delle condizioni di gestione della proprietà intellettuale eventualmente generata dalla società nei
suoi rapporti con l’Ateneo;
cura l’istruttoria relativa alla procedura di autorizzazione alla costituzione della società
Spin-off, compresa la predisposizione e conservazione dei relativi atti;
cura l’istruttoria relativa alla concessione dell’eventuale proroga;
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svolge le attività di sostegno per il Delegato del Rettore e per la Commissione Spinoff, curando la conservazione dei relativi atti;
segue la procedura di valutazione dei risultati raggiunti dalla società Spin-off;
coadiuva la gestione delle attività di sostegno per lo sviluppo delle società Spin-off.
Art. 11 – Utilizzo degli spazi, dei servizi e del logo dell’Università
1. Il Consiglio di Amministrazione può concedere agli Spin-off universitari l'uso del logo
dell'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, nonché autorizzare altre forme di comunicazione esterna, preventivamente concordate.
2. Il Consiglio di Amministrazione per la fase di incubazione, come prevista nell’art. 5 del
presente regolamento, può autorizzare con apposito contratto, sentito il Consiglio di Dipartimento, l’utilizzo da parte dello Spin-off di spazi, impianti, strutture o attrezzature universitarie, nonché la presenza di personale non accademico all’interno delle strutture.
Tale contratto, da stipularsi tra il Rappresentante legale dello Spin-off e il Rettore, dovrà
indicare:
gli spazi concessi in uso alla società;
le attrezzature e l'eventuale personale che la società intende utilizzare e la quantificazione del relativo tempo d'uso;
la stima dei costi dei servizi generali di cui la società Spin-off usufruirà;
la eventuale determinazione del corrispettivo, comprensivo di IVA da richiedere alla società per l'intera durata dell'ospitalità e le relative modalità di pagamento, ovvero le ragioni della mancata richiesta,
la disciplina per l'accesso al Dipartimento di personale esterno;
la definizione degli accordi in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro
come previsti dal D. Lgs. 9.4.2008 n. 81, dal D. Lgs. 106/2009 e successive modifiche e integrazioni.
3. Al fine di agevolare e sostenere la fase di avvio dello Spin-off, l’Università può rendere disponibili allo Spin-off specifici servizi.
4. Gli Spin-off possono accedere ai programmi di incubazione degli incubatori di impresa.
5. L'autorizzazione all'uso degli spazi, dei servizi e del logo può essere revocata dall'Ateneo
in qualunque momento, previa delibera motivata del Consiglio di Amministrazione
dell’Università.
Art. 12 – Clausole di garanzia
Lo Statuto dello Spin-off partecipato dall’Università deve prevedere, tra l'altro, che:
i soci non possano deliberare aumenti di capitale dello Spin-off o la modifica di previsioni
statutarie senza il preventivo consenso dell'Università [C13];
in caso di operazioni sul capitale a seguito di perdite, i soci diversi dall'Università debbano
far fronte ai ripianamenti delle perdite e agli eventuali aumenti [C14] anche per la parte necessaria a mantenere invariata la percentuale di partecipazione dell'università;
in caso di trasferimento a qualunque titolo di quote o azioni, spetti ai soci dello Spin-off,
tra cui l'Università, un diritto di prelazione da esercitarsi in relazione alla partecipazione
detenuta;
la partecipazione dell'Università nello Spin-off, pur attribuendo diritto di voto in assemblea
ordinaria e straordinaria , sia postergata nella partecipazione alle perdite rispetto alle altre
partecipazioni sociali; [C15];
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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del Consiglio di Amministrazione dello Spin-off faccia parte, oltre al proponente, anche un
rappresentante dell'Università, appartenente a struttura diversa rispetto a quelle direttamente coinvolte nello Spin-off;
la remunerazione per l'attività a qualunque titolo prestata dal socio a favore della società
non possa in nessun caso eccedere quanto praticato usualmente sul mercato in situazioni analoghe.
Lo statuto dovrà inoltre prevedere che la società sarà disciplinata anche dal Regolamento Spinoff dell'Università, per tutto il periodo di incubazione e finché la stessa mantiene la qualificazione
di spin-off dell’Università.
Art. 13 – Proprietà intellettuale
1. I diritti di proprietà intellettuale e industriale appartenenti all’Università potranno essere
messi a disposizione dello Spin-off sulla base di appositi contratti di cessione o di licenza
nel rispetto dei regolamenti di Ateneo e della disciplina generale ad essi applicabile, compatibilmente con l’attività di valorizzazione perseguita e gli impegni contrattuali assunti.
2. Della proprietà intellettuale dei risultati della ricerca svolta dallo Spin-off, conseguiti in data successiva alla costituzione di quest’ultimo, è titolare lo Spin-off stesso. Per un periodo
di 5 (cinque) anni dalla costituzione dello Spin-off, l’Università, per le proprie attività istituzionali di ricerca e/o di didattica, potrà richiedere allo Spin-off, che sarà tenuto a concederla se non ricorrano gravi motivi ostativi, licenza d’uso gratuita, senza diritto di sub licenza.
Art. 14 – Abrogazioni e entrata in vigore
Le disposizioni del presente Regolamento, ai sensi del Decreto del Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della ricerca n. 168/2011, divengono immediatamente esecutive in seguito
alla pubblicazione del Decreto Rettorale di emanazione.
Il presente regolamento abroga il Regolamento per la partecipazione dell’Ateneo a società di
capitali finalizzate allo sviluppo di nuovi prodotti e servizi e all’utilizzazione industriale dei risultati della ricerca (“spinoff” accademici e industriali) emanato con D.R. n. 168/2010 del 26 aprile
2010 ed entrato in vigore il 27 aprile 2010.
Restano salvi gli effetti del suddetto regolamento, fino alla data della sua abrogazione.
Legenda commenti:
C1 rimuovere “ad alto contenuto tecnologico” per non escludere gli spin off di servizio.
C2
- DISB: sostituire “richiesta” con “valutata positivamente”.
C3
- DISB: inserire “una volta conclusa la fase di incubazione”.
C4
- DISB: rimuovere “per un periodo massimo di 3 anni a partire dalla costituzione dello Spin-off”.
C5 rimuovere: “e al Direttore Generale”.
C6
- DISB: rimuovere “ e del Senato Accademico”.
C7 inserire “nel periodo di incubazione”.
C8 sostituire “domanda” con “ richiesta di riconoscimento dello status di spin off”.
C9 sostituire “di area giuridica” con “con competenza giuridico-amministrativa”.
C10 sostituire “di area economica” con “con competenza economico –gestionale”.
C11
- DISB: inserire “scelto da una terna proposta dai dipartimenti dell’area interessata”.
C12
- DISB: inserire “scelto da una terna proposta dai dipartimenti dell’area interessata”.
C13
- DISB: rimuovere “i soci non possano deliberare aumenti di capitale dello Spin-off o la modifica di
previsioni statutarie senza il preventivo consenso dell'Università”.
C14
- DISB: valutare con attenzione.
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C15
- DISB: rimuovere “la partecipazione dell'Università nello Spin-off, pur attribuendo diritto di voto in
assemblea ordinaria e straordinaria , sia postergata nella partecipazione alle perdite rispetto alle altre
partecipazioni sociali” .
OMISSIS
Il Consiglio di Amministrazione
-
-
Visto all'articolo 6, comma 9, della legge 30 dicembre 2010, n. 240;
Visto il decreto del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca del 10 agosto 2011,
n. 168
Visto il Regolamento per partecipazione dell’Ateneo a società di capitali finalizzate allo sviluppo di nuovi prodotti e servizi e all’utilizzazione industriale dei risultati della ricerca (“spin-off”
accademici e industriali) emanato con D.R. n. 168/2010 del 26 aprile 2010 ed entrato in vigore il 27 aprile 2010);
Visto lo Statuto della Università degli Studi di Urbino Carlo Bo emanato con Decreto Rettorale
n. 138/2012 del 2 aprile 2012 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 89 del 16 aprile 2012;
Ritenuto che la modifica proposta sia meritevole di accoglimento per le finalità che intende
perseguire;
Preso atto del parere positivo espresso dal Senato Accademico nella seduta del 19 marzo
2013 sul testo che recepisce le osservazioni dei Dipartimenti e dell’Amministrazione ad eccezione di quella relativa alla rimozione del primo punto dell’art.12.
delibera
di approvare il Regolamento per la costituzione di Spin-Off dell’Università e per la partecipazione
del personale dell’Ateneo alle attività degli stessi nel testo che segue:
Regolamento per la costituzione di Spin-Off dell’Università e per la partecipazione del personale dell’Ateneo alle attività degli stessi
Art.1 - Principi Generali
1) L’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, di seguito detta Università, nel perseguire la
terza missione istituzionale conformemente a quanto previsto dall'art. 1 comma 3 del proprio Statuto e dalla legislazione vigente, sostiene la valorizzazione dei risultati delle ricerche sviluppate presso le proprie strutture anche attraverso il supporto alla costituzione e
al primo sviluppo di imprese Spin-off.
2) Con il sostegno e la partecipazione diretta alle iniziative Spin-off, l’Università intende favorire:
- Il trasferimento al sistema economico e imprenditoriale di opportunità di innovazione e
progresso tecnologico maturate nell’ambito della ricerca realizzata presso l’università;
- La creazione di nuovi sbocchi professionali per giovani laureati;
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- La promozione delle relazioni con il sistema produttivo.
Art. 2 - Definizioni
1) Per terza missione si intende il perseguimento di ricadute positive sul sistema economico,
sul territorio e sulla società delle attività di ricerca sviluppate all’interno dell’Università, attraverso azioni di innovazione e trasferimento tecnologico e di conoscenza. Con la terza
missione, l’Università riconosce come proprio compito la partecipazione diretta e indiretta
alla valorizzazione sociale e/o economica dei saperi.
2) Per Spin-off universitario si intende una società finalizzata ad attività di ricerca industriale,
sviluppo precompetitivo, diffusione di tecnologie, fino all'avvio e comunque finalizzate a
nuove iniziative economiche, per l'utilizzazione industriale dei risultati della ricerca da parte di soggetti assimilati in fase d'avvio, su progetto o programma presentato anche da coloro che si impegnano a costituire o a concorrere alla nuova società, a favore della quale
l'Università autorizzi la partecipazione del proprio personale di ruolo e non di ruolo, anche
all'atto della costituzione e renda disponibili alcuni servizi per facilitarne l'avvio e il primo
sviluppo.
3) Per Spin-off partecipato si intende uno Spin-off universitario di cui l’Università detenga
parte del capitale sociale.
Art. 3 - Proponenti e partecipanti
1) La costituzione di uno Spin-off dell’Università può essere proposta esclusivamente da uno
o più dei suoi professori o ricercatori che vi assumano un ruolo attivo.
2) I soci proponenti dovranno garantire la loro partecipazione allo Spin-off almeno per
l’intero periodo di incubazione.
3) Fra i partecipanti è valutata positivamente la presenza di almeno un socio che, al momento della presentazione della domanda, sia assegnista o dottore di ricerca o dottorando o
neolaureato da non oltre 3 anni o laureando, per assicurare la continuità del progetto imprenditoriale.
4) Oltre ai soci proponenti può partecipare al Capitale Sociale dello Spin-off ogni altra persona fisica o giuridica, italiana o straniera
5) La componente universitaria della società (Ateneo, soci proponenti, assegnisti, dottore di
ricerca, dottorandi, neolaureati, laureandi) deve detenere complessivamente, di norma,
non meno del 30 % del capitale sociale.
Art. 4 - Partecipazione dell’università
1) La partecipazione dell'Università nello Spin-off è deliberata dal Consiglio di Amministrazione, sentito il Senato Accademico.
2) La partecipazione dell’Università al Capitale Sociale dello Spin-off non può superare il
10% e può derivare anche esclusivamente da conferimenti di beni o prestazione di servizi.
3) È facoltà dell’Università recedere dalla società quando venga meno la necessità di collegamento dello Spin-off con le strutture di ricerca e una volta ultimato il percorso di avvio e
primo sviluppo del progetto imprenditoriale. Dietro specifica convenzione, la Società può
mantenere la qualifica di Spin-off dell’Università e l’uso del logo e può continuare ad usufruire dei servizi delle strutture di ricerca e di servizio dell’Università.
4) L’Università si riserva il diritto di revocare la qualifica di «Spin-off dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo» qualora vengano meno le condizioni previste per il riconoscimento
di Spin-off o in seguito a ulteriori eventi rilevanti quali, a titolo meramente esemplificativo,
violazione del codice etico di Ateneo o atti lesivi dell’immagine dell’Ateneo.
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5) L'eventuale attività commissionata dall'Università allo Spin-off una volta inserita la fase di
incubazione, non può superare annualmente il 30% del volume complessivo degli affari
della società stessa.
Art. 5 – Incubazione
1) Per agevolare la fase di avviamento dello Spin-off, l’Università prevede la possibilità per
lo Spin-off stesso di usufruire di particolari condizioni per quanto riguarda l’utilizzo di spazi, impianti, strutture o attrezzature universitarie. Tale fase è denominata «incubazione».
2) Per usufruire delle opportunità di incubazione lo Spin-off deve farne specifica richiesta
nella domanda di costituzione.
3) I rapporti tra Università e Spin-off nel periodo di incubazione sono regolati da una convenzione che disciplini l’eventuale utilizzo di spazi, impianti, strutture o attrezzature universitarie, nonché la presenza di personale esterno all’interno delle strutture.
4) Il periodo di incubazione è sottoposto alla deliberazione del Consiglio di Amministrazione
dell’Ateneo, contestualmente all’autorizzazione iniziale, e non può eccedere i 3 anni dalla
costituzione della società. Tale periodo è prorogabile al massimo per un anno, ricorrendo
particolari ragioni di convenienza od opportunità.
Art. 6 – Partecipazione del personale docente
1) Il personale docente socio dello Spin-off può:
partecipare, previa autorizzazione dell’Università, agli organi di governo della società
(fatto salvo quanto previsto all’art. 4, comma 1, del DM n. 168 del 10 agosto 2011,
nonché dal successivo art. 8 del presente regolamento)
assumere ruoli operativi, previa specifica autorizzazione dell’Università.
La partecipazione sarà autorizzata dal Consiglio di Amministrazione previo parere favorevole del Consiglio del Dipartimento di afferenza di ciascun docente .
2) Il personale docente non socio dello Spin-off può essere designato dal Consiglio di Amministrazione come rappresentante dell’Università per la partecipazione agli organi di governo della società, ma non può assumere cariche operative. La partecipazione in rappresentanza dell’Università costituisce attività istituzionale di gestione.
3) Il personale docente a tempo pieno che partecipi a qualunque titolo agli Spin-off deve
comunicare all’Ateneo, al termine di ciascun esercizio sociale, i dividendi, i compensi, le
remunerazioni e i benefici a qualunque titolo ottenuti dalla società.
Art. 7 – Partecipazione del personale non docente.
1) I titolari di assegni di ricerca, di borse post laurea e i dottorandi possono svolgere attività
all'interno di uno Spin-off universitario previa autorizzazione rispettivamente del responsabile dell'assegno di ricerca, del responsabile della borsa e del collegio docenti di dottorato, nonché del Direttore del Dipartimento, comunicata al Rettore.
2) Il personale tecnico-amministrativo può essere designato come rappresentante
dell’Università per la partecipazione agli organi di governo della società, ma non può assumere cariche operative. La partecipazione in rappresentanza dell’Università costituisce
attività istituzionale di gestione.
3) Il Consiglio di Amministrazione, sentita la struttura di appartenenza, può autorizzare il
personale tecnico e amministrativo dell'Ateneo a partecipare all'attività di uno Spin-off
fruendo del part time al 50% o meno, secondo quanto previsto dalla legge.
Art. 8 – Disciplina delle incompatibilità per il personale docente
1) I membri del Consiglio di Amministrazione, i professori ed i ricercatori membri delle commissioni di Ateneo in materia di ricerca, valorizzazione della ricerca e trasferimento tecno-
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logico, il Rettore, i membri del Senato Accademico, i direttori dei Dipartimenti dell'Università, non possono assumere cariche direttive e amministrative nelle società aventi caratteristiche di Spin-off dell’Università. È fatta salva l'ipotesi in cui il direttore del Dipartimento sia designato a far parte del Consiglio di Amministrazione dello Spin-off, del quale non
sia socio o proponente, in base all’art.6 c.2 del presente regolamento.
2) Lo svolgimento dell'attività a favore delle società aventi caratteristiche di Spin-off non deve porsi in contrasto con il regolare e diligente svolgimento delle funzioni legate al rapporto di lavoro con l'Università. Qualora la partecipazione alle attività dell'impresa, in corso di
svolgimento, divenga incompatibile con i compiti didattici e di ricerca, il professore o ricercatore, socio o non socio, deve immediatamente comunicarlo all'Università e contestualmente cessare lo svolgimento dell'attività prestata presso la società, o optare per il regime a tempo definito.
Art. 9 – Procedura di costituzione
1) La proposta di costituzione della società va presentata al Rettore.
2) La proposta deve essere corredata da un progetto imprenditoriale contenente:
gli obiettivi;
il piano finanziario;
le prospettive economiche e il mercato di riferimento;
il carattere innovativo del progetto;
le caratteristiche qualitative tecnologiche e scientifiche del progetto;
la descrizione dei ruoli e delle mansioni dei professori e dei ricercatori coinvolti, con la
previsione dell'impegno richiesto a ciascuno per lo svolgimento delle attività di Spinoff, al fine di consentire al Consiglio di Amministrazione di valutare la compatibilità
con la disciplina appositamente definita dall'Ateneo ai sensi del comma 9 dell'articolo
6 della legge 30 dicembre 2010, n. 240;
le modalità di eventuale partecipazione al capitale da parte dell’Ateneo e la definizione della quota di partecipazione richiesta;
gli aspetti relativi alla regolamentazione della proprietà intellettuale, resi compatibili
con la disciplina in materia prevista dall'Ateneo.
3) Al fine di evitare che si verifichino situazioni di conflitto di interessi, alla domanda di costituzione di una società di Spin-off deve essere allegata la delibera del Consiglio di Dipartimento cui afferiscono i soci proponenti di cui all'art. 3 del presente Regolamento, relativa
all'assenza di conflitto di interessi tra l'attività di formazione, ricerca e consulenza della
struttura e l'attività oggetto di impresa dello Spin-off. I proponenti dell’iniziativa non possono partecipare alla deliberazione del Consiglio di Dipartimento relativa alla costituzione
dello Spin-off.
4) La proposta di costituzione è approvata dal Consiglio di Amministrazione dell'Università,
previo parere favorevole dell'apposita Commissione Spin-off convocata dal Presidente
nonché dal Dipartimento interessato, per quanto concerne l'inesistenza di conflitto d'interesse. Il Consiglio di Amministrazione nell’autorizzare la costituzione dello Spin-off indica
l’eventuale quota di capitale che sarà sottoscritta dall'Università o altra modalità di partecipazione e designa un componente del Consiglio di Amministrazione dello Spin-off quale
rappresentante dell'Università, ai sensi dell'art. 12.
5) Tutti gli Spin-off nel periodo di incubazione sono tenuti ad inviare annualmente al Knowledge Transfer Office il bilancio consuntivo della Società, corredato da un parere
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sull’andamento dell’iniziativa a cura del Direttore del Dipartimento di afferenza dei proponenti.
6) La richiesta di riconoscimento dello status di Spin Off può essere presentata, con lo stesso iter, anche da Società già esistenti che soddisfino i requisiti del presente regolamento,
entro un tempo massimo di due anni dalla data di costtuzione delle stesse.
Art. 10 – Funzioni di impulso, supervisione e controllo esercitate dall’Ateneo
1) Delegato al Trasferimento della Conoscenza.
Il Rettore dell’Università, con proprio decreto, può nominare un proprio Delegato tra i professori dell’Ateneo, per porre in essere tutte le attività utili per il trasferimento tecnologico (terza
missione), fra le quali:
proporre nuove iniziative nell’ambito del trasferimento tecnologico,
presiedere la Commissione Spin-off di cui al successivo comma,
presentare annualmente agli organi di governo dell’Ateneo una relazione sulle attività
svolte e sui risultati conseguiti.
2) Commissione Spin-off.
Al fine di rendere agli organi di governo un parere in merito alle proposte di costituzione o
partecipazione allo Spin-off, è istituita un'apposita commissione tecnica, denominata Commissione Spin-off, nominata dal Rettore, nelle sue componenti fisse, per tre anni. La commissione per le sue attività può avvalersi anche di esperti esterni. La Commissione Spin-off decide in merito alla proposta di costituzione basando la propria decisione sulla documentazione
presentata dai proponenti e sul parere espresso dal Consiglio di Dipartimento.
La Commissione Spin-off è composta:
dal Delegato del Rettore, che assume le funzioni di Presidente;
da un docente con competenza giuridico amministrativa;
da un docente con competenza economico- gestionale;
da un docente dell'area disciplinare (Umanistica, Scientifica, GEPS) interessata allo
Spin-off, possibilmente afferente a un Dipartimento diverso da quello del proponente
scelto da una terna proposta dai dipartimenti dell’area interessata;
da un componente esperto, anche esterno all’Università scelto da una terna proposta
dai dipartimenti dell’area interessata;
dal Responsabile Servizio Ricerca e Relazioni Internazionali o da un suo delegato,
con funzione di supporto alla Commissione, senza diritto di voto.
3) Knowledge Transfer Office (Ufficio di trasferimento della conoscenza).
Nell’ambito dell’attività volta alla valorizzazione dei risultati della ricerca di Ateneo e alla promozione di iniziative imprenditoriali, l’Ufficio, sulla base delle determinazioni organizzative
del Direttore Generale:
verifica la presenza dei requisiti formali previsti dal presente Regolamento ai fini della
presentazione della richiesta di autorizzazione;
affianca i proponenti nella valutazione relativa alla fattibilità tecnica, economica e finanziaria dell’idea imprenditoriale, e nel trattamento e nella definizione delle condizioni di gestione della proprietà intellettuale eventualmente generata dalla società nei
suoi rapporti con l’Ateneo;
cura l’istruttoria relativa alla procedura di autorizzazione alla costituzione della società
Spin-off, compresa la predisposizione e conservazione dei relativi atti;
cura l’istruttoria relativa alla concessione dell’eventuale proroga;
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svolge le attività di sostegno per il Delegato del Rettore e per la Commissione Spinoff, curando la conservazione dei relativi atti;
segue la procedura di valutazione dei risultati raggiunti dalla società Spin-off;
coadiuva la gestione delle attività di sostegno per lo sviluppo delle società Spin-off.
Art. 11 – Utilizzo degli spazi, dei servizi e del logo dell’Università
1) Il Consiglio di Amministrazione può concedere agli Spin-off universitari l'uso del logo
dell'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, nonché autorizzare altre forme di comunicazione esterna, preventivamente concordate.
2) Il Consiglio di Amministrazione per la fase di incubazione, come prevista nell’art. 5 del
presente regolamento, può autorizzare con apposito contratto, sentito il Consiglio di Dipartimento, l’utilizzo da parte dello Spin-off di spazi, impianti, strutture o attrezzature universitarie, nonché la presenza di personale non accademico all’interno delle strutture.
Tale contratto, da stipularsi tra il Rappresentante legale dello Spin-off e il Rettore, dovrà
indicare:
gli spazi concessi in uso alla società;
le attrezzature e l'eventuale personale che la società intende utilizzare e la quantificazione del relativo tempo d'uso;
la stima dei costi dei servizi generali di cui la società Spin-off usufruirà;
la eventuale determinazione del corrispettivo, comprensivo di IVA da richiedere alla società per l'intera durata dell'ospitalità e le relative modalità di pagamento, ovvero le ragioni della mancata richiesta,
la disciplina per l'accesso al Dipartimento di personale esterno;
la definizione degli accordi in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro
come previsti dal D. Lgs. 9.4.2008 n. 81, dal D. Lgs. 106/2009 e successive modifiche e integrazioni.
3) Al fine di agevolare e sostenere la fase di avvio dello Spin-off, l’Università può rendere disponibili allo Spin-off specifici servizi.
4) Gli Spin-off possono accedere ai programmi di incubazione degli incubatori di impresa.
5) L'autorizzazione all'uso degli spazi, dei servizi e del logo può essere revocata dall'Ateneo
in qualunque momento, previa delibera motivata del Consiglio di Amministrazione
dell’Università.
Art. 12 – Clausole di garanzia
Lo Statuto dello Spin-off partecipato dall’Università deve prevedere, tra l'altro, che:
i soci non possano deliberare aumenti di capitale dello Spin-off o la modifica di previsioni
statutarie senza il preventivo consenso dell'Università;
in caso di operazioni sul capitale a seguito di perdite, i soci diversi dall'Università debbano
far fronte ai ripianamenti delle perdite e agli eventuali aumenti anche per la parte necessaria a mantenere invariata la percentuale di partecipazione dell'università;
in caso di trasferimento a qualunque titolo di quote o azioni, spetti ai soci dello Spin-off,
tra cui l'Università, un diritto di prelazione da esercitarsi in relazione alla partecipazione
detenuta;
del Consiglio di Amministrazione dello Spin-off faccia parte, oltre al proponente, anche un
rappresentante dell'Università, appartenente a struttura diversa rispetto a quelle direttamente coinvolte nello Spin-off;
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la remunerazione per l'attività a qualunque titolo prestata dal socio a favore della società
non possa in nessun caso eccedere quanto praticato usualmente sul mercato in situazioni analoghe.
Lo statuto dovrà inoltre prevedere che la società sarà disciplinata anche dal Regolamento Spinoff dell'Università, per tutto il periodo di incubazione e finché la stessa mantiene la qualificazione
di spin-off dell’Università.
Art. 13 – Proprietà intellettuale
1) I diritti di proprietà intellettuale e industriale appartenenti all’Università potranno essere
messi a disposizione dello Spin-off sulla base di appositi contratti di cessione o di licenza
nel rispetto dei regolamenti di Ateneo e della disciplina generale ad essi applicabile, compatibilmente con l’attività di valorizzazione perseguita e gli impegni contrattuali assunti.
2) Della proprietà intellettuale dei risultati della ricerca svolta dallo Spin-off, conseguiti in data successiva alla costituzione di quest’ultimo, è titolare lo Spin-off stesso. Per un periodo
di 5 (cinque) anni dalla costituzione dello Spin-off, l’Università, per le proprie attività istituzionali di ricerca e/o di didattica, potrà richiedere allo Spin-off, che sarà tenuto a concederla se non ricorrano gravi motivi ostativi, licenza d’uso gratuita, senza diritto di sub licenza.
Art. 14 – Abrogazioni e entrata in vigore
Le disposizioni del presente Regolamento, ai sensi del Decreto del Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca n. 168/2011, divengono immediatamente esecutive in seguito alla pubblicazione del Decreto Rettorale di emanazione.
Il presente regolamento abroga il Regolamento per la partecipazione dell’Ateneo a società
di capitali finalizzate allo sviluppo di nuovi prodotti e servizi e all’utilizzazione industriale
dei risultati della ricerca (“spinoff” accademici e industriali) emanato con D.R. n. 168/2010
del 26 aprile 2010 ed entrato in vigore il 27 aprile 2010.
Restano salvi gli effetti del suddetto regolamento, fino alla data della sua abrogazione.
OGGETTO: Proposta di modifica dell'accordo di opzione tra l’Università degli Studi
di Urbino, la McGill University e la Cosmas Inc., approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione n. 36 del 27 marzo 2012, riguardante la proroga dell'opzione di esclusiva a favore di Cosmas Inc.
N. o.d.g.: 06/05
Rep. n. 49/2013
Prot. n. 8214
UOR: Servizio Ricerca e Relazioni
internazionali
Nominativo
F
C A As
Nominativo
Stefano PIVATO
X
Tonino PENCARELLI
Massimo BERLONI
X
Vilberto STOCCHI
Vittorio LIVI
X
Mary Cruz BRAGA
Tiziana PRIMORI
X
Roberto MERLO
Massimo BALDACCI
X
Antonio ASTOLFI
Bonita CLERI
X
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
F
X
X
X
X
C
A
As
X
Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi.
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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In data 1° marzo 2010 l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, la McGill University di Montreal
(Quebec, Canada) e la Cosmas Research Therapeutics Inc. di Westmount (Quebec, Canada)
hanno sottoscritto un contratto di opzione, ratificato dal Consiglio di Amministrazione con delibera
n. 73 del 12 maggio 2010, relativo al brevetto WO2007079593 “Nuovi ligandi dei recettori della
melatonina con proprietà antidepressive”, di cui l’Ateneo di Urbino detiene il 32,5%.
Tale accordo di opzione prevedeva, all’articolo 6.1, un’esclusiva a favore di Cosmas Inc. con
scadenza al 29 febbraio 2012; con delibera del Consiglio di Amministrazione n. 36 del 27 marzo
2012 tale accordo è stato prorogato fino al 28 febbraio 2013.
Oggi, su richiesta della McGill University e in accordo con gli inventori prof. Giorgio Tarzia, prof.
Gilberto Spadoni e prof.ssa Annalida Bedini, si propone al Consiglio di Amministrazione l’ulteriore
proroga di tale contratto di opzione fino alla fine dell’anno 2013.
Il Consiglio di Amministrazione
-
-
vista la Legge 9 maggio 1989 n. 168;
visto il Decreto Legislativo n. 30 del 10 febbraio 2005 “Codice della proprietà industriale, a
norma dell’art. 15 della legge 12 dicembre 2002 n. 273” e visto in particolare l’art. 65 del suddetto Codice;
visto lo Statuto della Università degli Studi di Urbino Carlo Bo emanato con Decreto Rettorale
n. 138/2012 del 2 aprile 2012 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 89 del 16 aprile 2012;
visto l’Art. 56 del “Regolamento di Amministrazione e Contabilità” in vigore dall’11 novembre
2010;
visto il Regolamento in materia di Proprietà Industriale in attuazione della normativa vigente
stabilita dal decreto legislativo 10 febbraio 2005, n. 30 approvato con delibera del Consiglio di
Amministrazione n. 344 del 23 settembre 2005 e modificato dal Senato Accademico con delibera n. 105 del 26 giugno 2012 in seguito al parere positivo espresso dal Consiglio di Amministrazione con delibera n. 92 del 31 maggio 2012;
visto il testo dell’accordo interistituzionale concordato tra l’Università degli Studi di Urbino e la
McGill University, approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione n. 58 del 28 marzo
2008;
visto il First Amendment a suddetto accordo, autorizzato con delibera del Consiglio di Amministrazione n. 102 del 19 giugno 2009;
visto il Second Amendment all’accordo, l’Option Agreement e il Research Agreement autorizzati con delibera del Consiglio di Amministrazione n. 73 del 12 maggio 2010;
visto il First Amendment to Option Agreement, autorizzato con delibera del Consiglio di Amministrazione n. 36 del 27 marzo 2012;
visto il testo del Second Amendment all’Option Agreement, proposto da McGill University;
accertato il parere favorevole alla modifica del contratto, espresso tramite e-mail in data 14
marzo 2013 dal dott. Giovan Battista Cozzone, consulente dell’Ateneo in materia di trasferimento tecnologico e qui allegato;
considerata l’’opportunità, per l’Ateneo, di prolungare il periodo di opzione da parte
dell’Azienda interessata;
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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-
-
considerato che il Contratto di Opzione prevede, al punto 5.1, l’impegno ad adoperarsi per il
mantenimento del brevetto per tutta la durata del Contratto;
accertato che la spesa stimata per l’anno 2013 di competenza di Uniurb per il mantenimento
del brevetto stesso ammonta, secondo il preventivo elaborato da McGill University, a 29.670
dollari canadesi, pari al cambio odierno ad € 22.344,51 (ventiduemilatrecentoquarantaquattro/51 euro);
verificata la disponibilità di fondi alla voce di costo C.A.04.41.04.06.05 (Spesa corrente per
Brevetti) Unità Analitica UA.A.AMM.RICE del Budget 2013;
delibera
a) di autorizzare il Rettore alla sottoscrizione della modifica (First Amendment) al contratto di
opzione, nel testo qui riportato:
SECOND AMENDMENT TO OPTION AGREEMENT
This second Amendment ('Amendment') is effective as of the 28th day of February 2013
(the 'Effective Date'),
BETWEEN:
AND:
AND:
The Royal Institution of the Advancement of learning/McGill University (hereinafter 'McGill') a Canadian university incorporated
by royal charter, represented by the Office of Sponsored Research, having an office at 845 Sherbrooke Street West, Montreal, Quebec, H3A OG4, Canada
Università degli Studldi Urbino Carlo Bo (hereinafter 'UniUrb')
represented by Prof Stefano Pivato, Rettore, having an office at
via Aurelio Saffi, 2 - 61029 Urbino PU, Italy
Cosmas Research Therapeutics Inc. (hereinafter the 'Company'),a
Canadian corporation having its head office at 4150 Ste-Catherine
West, Suite 330, Westmount,Quebec,Canada
(hereinafter collectively the 'Parties' or individually as a 'Party')
1. PREAMBLE
WHEREAS McGill, Uniurb and Company have entered into an option agreement (the
'Option') on March 1,2010 related to PCT application W02007079593 (McGill ROI
06019); WHEREAS section 6.1 of said Option limits the option period to February 29,
2012;
WHEREAS First Amendment to Option Agreement extends the option period from
February 29, 2012 to February 28, 2013;
and WHEREAS the Parties are willing to extend the option period;
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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2. NOW THEREFORE the Parties hereby acknowledge and agree to the following amendment to the Option:
2.1. Article 6.1should read:
Option Period. This Option shall extend from February 29, 2012 to December
31, 2013. Until the end of the Option Period, McGill shall not offer these license
rights to any third party.
b) di approvare il mantenimento in vita del brevetto WO2007079593 “Nuovi ligandi dei recettori della melatonina con proprietà antidepressive” per la durata del contratto di opzione,
con
una
spesa
stimata
per
l’anno
2013
di
€
22.344,51
(ventiduemilatrecentoquarantaquattro/51 euro);
c) di dare atto che la spesa è prevista alla voce di costo C.A.04.41.04.06.05 (Spesa corrente
per Brevetti) Unità Analitica UA.A.AMM.RICE del Budget 2013.
ALLEGATO
OGGETTO: Ratifica del Decreto Rettorale d'urgenza n. 3/2013 del 13 febbraio 2013
avente ad oggetto l’istituzione della filiera in Sociologia e Servizio Sociale, di dare mandato all’Ufficio Offerta Formativa di Ateneo per l’inserimento nel Portale
Universitaly e di dare mandato all’Ufficio Alta Formazione per l’inserimento del
contingente riservato agli studenti stranieri.
N. o.d.g.: 07/01
Rep. n. 50/2013
Prot. n. 8215
UOR: Ufficio Offerta Formativa, corsi di I° e II° livello, ANS
Nominativo
F
C A As
Nominativo
Stefano PIVATO
X
Tonino PENCARELLI
Massimo BERLONI
X
Vilberto STOCCHI
Vittorio LIVI
X
Mary Cruz BRAGA
Tiziana PRIMORI
X
Roberto MERLO
Massimo BALDACCI
X
Antonio ASTOLFI
Bonita CLERI
X
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
F
X
X
X
X
C
A
As
X
Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi.
Si sottopone all’approvazione del Consiglio di Amministrazione il Decreto rettorale d’urgenza n. 3
del 13 febbraio 2013 avente ad oggetto l’istituzione della filiera in Sociologia e Servizio Sociale, di
dare mandato all’Ufficio Offerta Formativa di Ateneo per l’inserimento nel Portale Universitaly e di
dare mandato all’ufficio Alta Formazione per l’inserimento del contingente riservato agli studenti
stranieri.
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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L’adozione del Decreto Rettorale d’Urgenza è determinata dalla necessità dell’inserimento dei
dati entro il 14 febbraio 2013 nella Banca dati Ministeriale.
Il Consiglio di Amministrazione
-
-
-
Visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, emanato con Decreto rettorale n.
138/2012 del 2 aprile 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 89 del 16 aprile 2012;
Visto il Regolamento Didattico di Ateneo emanato con Decreto Rettorale n. 28 del 16 gennaio
2013;
Visto il D.M. 22 ottobre 2004 n. 270, con il quale è stato approvato il regolamento
sull’autonomia didattica degli Atenei in sostituzione del D.M. 3 novembre 1999 n. 509;
Vista la Delibera del Senato Accademico n. 33 del 22 gennaio 2013, relativa all’Istituzione
dell’Offerta Formativa di Ateneo per l’a.a. 2013/2014 nella quale l’attivazione dei corsi nell’
ambito della filiera di Sociologia e Servizio Sociale risultava condizionato;
Considerato che il Senato Accademico aveva dato mandato al Rettore di assumere il provvedimento risultato più idoneo in seguito all’evoluzione degli scenari di opportunità;
Visto il DM 30 gennaio 2013 n. 47 relativo all’Autovalutazione, Accreditamento iniziale e periodico delle sedi e dei corsi di studio e valutazione periodica;
Vista la nota del Direttore Generale del Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca
del 14 gennaio 2013, con la quale viene disposta la procedura di attivazione delle preiscrizioni sul Portale Universitaly e sulla definizione del contingente riservato agli studenti stranieri per l’a.a. 2013/2014 rispettivamente con decorrenza 4 febbraio e scadenza 14 febbraio
2013;
Preso atto della necessità di dover autorizzare gli uffici a procedere in merito ai succitati adempimenti;
Vista la comunicazione del Prof. Ilario Favaretto (Prot n. 3325 dell’11 febbraio 2013), Direttore
del Dipartimento di Economia, Società. Politica relativa al mantenimento del corso di laurea
triennale in Sociologia e Servizio Sociale (L-39/L-40) e al corso di laurea magistrale in Gestione delle Politiche dei Servizi sociali e della mediazione interculturale (LM-87);
Visto il parere favorevole del Prorettore ai Processi Formativi, Prof. Massimo Baldacci;
delibera
di ratificare il Decreto Rettorale d’urgenza n. 3/2013 del 13 febbraio 2013 avente ad oggetto
l’istituzione della filiera in Sociologia e Servizio Sociale, di dare mandato all’Ufficio Offerta Formativa di Ateneo per l’inserimento nel Portale Universitaly e di dare mandato all’ufficio Alta Formazione per l’inserimento del contingente riservato agli studenti stranieri.
DECRETO RETTORALE D’URGENZA N. 3/2013
IL RETTORE
-
Visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, emanato con Decreto rettorale n.
138/2012 del 2 aprile 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 89 del 16 aprile 2012;
Visto il Regolamento Didattico di Ateneo emanato con Decreto Rettorale n. 28 del 16 gennaio
2013;
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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-
-
-
-
Visto il D.M. 22 ottobre 2004 n. 270, con il quale è stato approvato il regolamento
sull’autonomia didattica degli Atenei in sostituzione del D.M. 3 novembre 1999 n. 509;
Visto la Delibera del Senato Accademico n. 33 del 22 gennaio 2013, relativa all’Istituzione
dell’Offerta Formativa di Ateneo per l’a.a. 2013/2014 nella quale l’attivazione dei corsi nell’
ambito della filiera di Sociologia e Servizio Sociale risultava condizionato;
Considerato che il Senato Accademico aveva dato mandato al Rettore di assumere il provvedimento risultato più idoneo in seguito all’evoluzione degli scenari di opportunità;
Visto il DM 30 gennaio 2013 n. 47 relativo all’Autovalutazione, Accreditamento iniziale e periodico delle sedi e dei corsi di studio e valutazione periodica;
Vista la nota del Direttore Generale del Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca
del 14 gennaio 2013, con la quale viene disposta la procedura di attivazione delle preiscrizioni sul Portale Universitaly e sulla definizione del contingente riservato agli studenti stranieri per l’a.a. 2013/2014 rispettivamente con decorrenza 4 febbraio e scadenza 14 febbraio
2013;
Preso atto della necessità di dover autorizzare gli uffici a procedere in merito ai succitati adempimenti;
Vista la comunicazione del Prof. Ilario Favaretto (Prot n. 3325 dell’11 febbraio 2013), Direttore
del Dipartimento di Economia, Società. Politica relativa al mantenimento del corso di laurea
triennale in Sociologia e Servizio Sociale (L-39/L-40) e al corso di laurea magistrale in Gestione delle Politiche dei Servizi sociali e della mediazione interculturale (LM-87);
Visto il parere favorevole del Prorettore ai Processi Formativi, Prof. Massimo Baldacci;
Visto l’art 16 comma 2 dello Statuto dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo che conferisce al Rettore il potere di assumere provvedimenti amministrativi di competenza del Senato
Accademico e del Consiglio di Amministrazione;
DECRETA
1. E’ approvata l’istituzione della filiera in Sociologia e Servizio Sociale nella formulazione attualmente offerta dall’Ateneo, articolata come segue:
-
Corso di Laurea Triennale in Sociologia e Servizio Sociale (L-39 & L-40);
Corso di Laurea Magistrale in Gestione delle politiche, dei servizi sociali e della mediazione
interculturale (LM-87);
2. Di approvare e dare mandato all’Ufficio Offerta Formativa di Ateneo per l’inserimento nel Portale Universitaly dei corsi di laurea offerti per l’a.a. 2013/2014;
3. Di approvare e dare mandato all’Ufficio Alta Formazione di Ateneo per l’inserimento del contingente riservato agli studenti stranieri per l’a.a. 2013/2014;
4. Il presente decreto verrà sottoposto a ratifica nella prima seduta utile del Consiglio di Amministrazione.
Urbino, 13 febbraio 2013
IL RETTORE
f.to Stefano Pivato
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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OGGETTO: Ratifica del Decreto Rettorale d'urgenza n. 4/2013 del 13 febbraio 2013 Approvazione dello schema di convenzione con le Istituzioni Scolastiche relativo
allo svolgimento dei tirocini di formazione e orientamento nell’ambito dei corsi di
formazione iniziale degli insegnanti
N. o.d.g.: 07/02
Rep. n. 51/2013
Prot. n. 8216
UOR: Ufficio Offerta Formativa, corsi di I° e II° livello, ANS
Nominativo
F
C A As
Nominativo
Stefano PIVATO
X
Tonino PENCARELLI
Massimo BERLONI
X
Vilberto STOCCHI
Vittorio LIVI
X
Mary Cruz BRAGA
Tiziana PRIMORI
X
Roberto MERLO
Massimo BALDACCI
X
Antonio ASTOLFI
Bonita CLERI
X
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
F
X
X
X
X
C
A
As
X
Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi.
Si sottopone all’approvazione del Consiglio di Amministrazione il Decreto Rettorale d’urgenza n.
4 del 13 febbraio 2013 relativo all’approvazione dello schema di convenzione con le Istituzioni
Scolastiche relativo allo svolgimento dei tirocini di formazione e orientamento nell’ambito dei corsi
di formazione iniziale degli insegnanti. Il testo della convenzione è utilizzabile anche dai Dipartimenti per lo svolgimento dei tirocini nell’ambito della scuola dell’infanzia, della scuola primaria,
della scuola secondaria di I e II grado, per il sostegno e per i corsi CLIL.
L’adozione del Decreto Rettorale d’urgenza è determinata dalla necessità di rendere disponibile
l’inizio del tirocinio.
Il Consiglio di Amministrazione
-
-
Visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, emanato con Decreto rettorale
n. 138/2012 del 2 aprile 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 89 del 16 aprile 2012;
VISTO il Regolamento Didattico di Ateneo di Ateneo emanato con Decreto Rettorale n. 28
del 16 gennaio 2013;
Visto l’art. 18 della Legge 196 del 24 giugno 1997 e il successivo regolamento attuativo, decreto n.142 del 25 marzo 1998 è volto a promuovere la realizzazione di momenti di alternanza fra studio e lavoro nell’ambito dei processi formativi;
Visto l’art. 6 c. 4 del DM 249/2010 “Regolamento concernente: “Definizione della disciplina
dei requisiti e delle modalità della formazione iniziale degli insegnanti della scuola
dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado, ai
sensi dell’art. 2 c. 416, della legge 24 dicembre 2007, n. 244”, relativo all’istituzione del Corso di laurea magistrale a ciclo unico per l’insegnamento nella scuola dell’infanzia e nella
scuola primaria, prevede lo svolgimento di un tirocinio diretto e indiretto presso le Istituzioni
scolastiche;
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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-
-
-
-
-
Visto l’art. 10 c. 3 b e l’art. 11 c. 3 del succitato DM prevede l’istituzione dei corsi di Tirocinio
Formativo Attivo, nell’ambito dei quali riveste particolare rilevanza lo svolgimento di un tirocinio diretto e indiretto da svolgere presso le Istituzioni scolastiche;
Visti gli artt. 13 c. 1 e 14 c. 2 del DM 249/2010 relativi rispettivamente all’istituzione di “percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità” e “corsi di perfezionamento per l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera”, per i quali i percorsi formativi comprendono lo
svolgimento di un tirocinio da svolgersi presso le Istituzioni scolastiche;
Preso atto che la Regione Marche allo stato attuale non ha ancora provveduto ad avviare le
procedure di accreditamento delle Istituzioni scolastiche;
Visto che con nota prot. n.867/C12 del 17 gennaio 2013 il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale delle Marche, autorizzava gli Istituti Scolastici a stipulare le convenzioni
per lo svolgimento delle attività di tirocinio e orientamento con le Università, nelle more della
procedura di accreditamento e della formazione dell’elenco regionale delle Istituzioni accreditate;
Considerato di primario interesse promuovere e rafforzare la collaborazione con gli Istituti
Scolastici per il perseguimento dell’ottimale formazione da parte degli studenti iscritti ai percorsi formativi di cui sopra;
Ritenuto di dover adeguare il testo della convenzione con gli Istituti scolastici al nuovo disposto normativo in materia di formazione degli insegnanti;
Visto il parere favorevole espresso dal Prorettore ai Processi Formativi, Prof. Massimo Baldacci, Referente di Ateneo per il TFA;
Informato il Delegato del Rettore per il Placement, Stage e Tirocini, Prof. Tonino Pencarelli;
delibera
di ratificare il Decreto Rettorale d’Urgenza n. 4/2013 del 13 febbraio 2013 avente ad oggetto la
sottoscrizione della Convenzione per lo svolgimento dei tirocini di formazione e orientamento nell’
ambito dei corsi di formazione iniziale degli insegnanti. Il testo della convenzione è utilizzabile
anche dai Dipartimenti per lo svolgimento dei tirocini nell’ambito della scuola dell’infanzia, della
scuola primaria, della scuola secondaria di I e II grado, per il sostegno e per i corsi CLIL.
DECRETO RETTORALE D’URGENZA N. 4 / 2013
IL RETTORE
-
-
Visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, emanato con Decreto rettorale
n. 138/2012 del 2 aprile 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 89 del 16 aprile 2012;
Visto il Regolamento Didattico di Ateneo di Ateneo emanato con Decreto Rettorale n. 28 del
16 gennaio 2013;
Visto l’art. 18 della Legge 196 del 24 giugno 1997 e il successivo regolamento attuativo, decreto n.142 del 25 marzo 1998 è volto a promuovere la realizzazione di momenti di alternanza fra studio e lavoro nell’ambito dei processi formativi;
Visto l’art. 6 c. 4 del DM 249/2010 “Regolamento concernente: “Definizione della disciplina
dei requisiti e delle modalità della formazione iniziale degli insegnanti della scuola
dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado, ai
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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-
-
-
sensi dell’art. 2 c. 416, della legge 24 dicembre 2007, n. 244”, relativo all’istituzione del Corso di laurea magistrale a ciclo unico per l’insegnamento nella scuola dell’infanzia e nella
scuola primaria, prevede lo svolgimento di un tirocinio diretto e indiretto presso le Istituzioni
scolastiche;
Visto l’art. 10 c. 3 b e l’art. 11 c. 3 del succitato DM prevede l’istituzione dei corsi di Tirocinio
Formativo Attivo, nell’ambito dei quali riveste particolare rilevanza lo svolgimento di un tirocinio diretto e indiretto da svolgere presso le Istituzioni scolastiche;
Visti gli artt. 13 c. 1 e 14 c. 2 del DM 249/2010 relativi rispettivamente all’istituzione di “percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità” e “corsi di perfezionamento per l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera”, per i quali i percorsi formativi comprendono lo
svolgimento di un tirocinio da svolgersi presso le Istituzioni scolastiche;
Preso atto che la Regione Marche allo stato attuale non ha ancora provveduto ad avviare le
procedure di accreditamento delle Istituzioni scolastiche;
Visto che con nota prot. n.867/C12 del 17 gennaio 2013 il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale delle Marche, autorizzava gli Istituti Scolastici a stipulare le convenzioni
per lo svolgimento delle attività di tirocinio e orientamento con le Università, nelle more della
procedura di accreditamento e della formazione dell’elenco regionale delle Istituzioni accreditate;
Considerato di primario interesse promuovere e rafforzare la collaborazione con gli Istituti
Scolastici per il perseguimento dell’ottimale formazione da parte degli studenti iscritti ai percorsi formativi di cui sopra;
Ritenuto di dover adeguare il testo della convenzione con gli Istituti scolastici al nuovo disposto normativo in materia di formazione degli insegnanti;
Visto il parere favorevole espresso dal Prorettore ai Processi Formativi, Prof. Massimo Baldacci, Referente di Ateneo per il TFA;
Informato il Delegato del Rettore per il Placement, Stage e Tirocini, Prof. Tonino Pencarelli;
Visto l’art 16 comma 2 dello Statuto dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo che conferisce al Rettore il potere di assumere provvedimenti amministrativi di competenza del Senato
Accademico e del Consiglio di Amministrazione;
DECRETA
1. E’approvato il testo della convenzione per lo svolgimento dei tirocini di formazione e orientamento nell’ambito dei corsi di formazione iniziale degli insegnanti nel testo riportato in allegato;
2. Il testo della Convenzione è utilizzabile anche dai Dipartimenti per i Tirocini da svolgere presso le Istituzioni Scolastiche nell’ambito della formazione iniziale degli insegnanti della scuola
dell’infanzia, della scuola primaria, della scuola secondaria di I e II grado, per il sostegno e per
i corsi CLIL ai sensi del DM 249/2010 e relativi regolamenti attuativi.
3. Il presente decreto verrà sottoposto a ratifica nella prima seduta utile del Consiglio di Amministrazione.
Urbino, 13 febbraio 2013
IL RETTORE
f.to Stefano Pivato
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO DEI TIROCINI DI FORMAZIONE E
ORIENTAMENTO NELL’AMBITO DEI CORSI DI FORMAZIONE INIZIALE DEGLI
INSEGNANTI
(Decreto del Ministero del lavoro e della previdenza sociale n. 142/1998; Decreto del Ministero
dell’Istruzione, Università e della Ricerca n. 249/2010)
L’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, con sede in Urbino, codice fiscale n.
82002850418, d’ora in poi denominata “soggetto promotore”, rappresentata dal Magnifico Rettore Prof. Stefano Pivato, nato a Gatteo (FC) il 03/08/1950, C.F. PVTSFN50M03D935E, domiciliato per la carica in Urbino, Via Saffi n. 2,
E
L’Istituto Scolastico ……….......………………...………………………………………………………
Appartenente al sistema Nazionale di Istruzione della Regione ……………………………….....
(se Istituto Paritario specificare: decreto n. …………… del ……………………. emesso da
……………………………….), con sede legale a ……….…………........... CAP ……….….. Provincia ..……Via……………………………………., P.IVA o C.F. ……………………………d’ora in
poi denominato “soggetto ospitante”, rappresentato dal Dirigente Scolastico / Rappresentante
legale ……..………….……………. nato/a a ……………………, il ………………………………..
premesso
- che l’art. 18 della Legge 196 del 24 giugno 1997 e il successivo regolamento attuativo, decreto n.142 del 25 marzo 1998 è volto a promuovere la realizzazione di momenti di alternanza fra
studio e lavoro nell’ambito dei processi formativi;
- che l’art. 6 c. 4 del DM 249/2010 “Regolamento concernente: “Definizione della disciplina dei
requisiti e delle modalità della formazione iniziale degli insegnanti della scuola dell’infanzia,
della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado, ai sensi dell’art. 2 c.
416, della legge 24 dicembre 2007, n. 244”, relativo all’istituzione del Corso di laurea magistrale a ciclo unico per l’insegnamento nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, prevede lo svolgimento di un tirocinio diretto e indiretto presso le Istituzioni scolastiche;
- che l’art. 10 c. 3 b e l’art. 11 c. 3 del succitato DM prevede l’istituzione dei corsi di Tirocinio
Formativo Attivo, nell’ambito dei quali riveste particolare rilevanza lo svolgimento di un tirocinio diretto e indiretto da svolgere presso le Istituzioni scolastiche;
- che gli artt. 13 c. 1 e 14 c. 2 del DM 249/2010 relativi rispettivamente all’istituzione di “percorsi
di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico
agli alunni con disabilità” e “corsi di perfezionamento per l’insegnamento di una disciplina non
linguistica in lingua straniera”, per i quali i percorsi formativi comprendono lo svolgimento di un
tirocinio da svolgersi presso le Istituzioni scolastiche;
- che al momento non sono state ancora state avviate le procedure di accreditamento e la costituzione dell’elenco delle Istituzioni accreditate presso l’Ufficio Scolastico Regionale;
- che l’Ufficio Scolastico Regionale, con nota 17 gennaio 2013 prot. n. 867/C12, ha invitato le
Istituzioni Scolastiche a stipulare le convenzioni per lo svolgimento delle attività di tirocinio e
orientamento con gli Atenei, nelle more delle procedure di accreditamento;
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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- che è interesse delle parti promuovere e rafforzare la collaborazione fra l’Ateneo e le Istituzioni Scolastiche per il perseguimento del comune obiettivo di concorrere alla realizzazione
dell’ottimale formazione degli studenti iscritti ai percorsi formativi per la formazione iniziale degli insegnanti;
conviene e stipula quanto segue:
Art. 1 – Finalità della convenzione
In forza della presente convenzione il “soggetto promotore” e il “soggetto ospitante” si impegnano a collaborare ai fini della realizzazione di progetti formativi e di orientamento finalizzati
al conseguimento degli obiettivi fissati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nel DM 249/2010 in materia di formazione iniziale degli insegnanti della scuola
dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado (art. 2
c. 416 Legge 244/2007).
Art. 2 – Caratteristiche del Tirocinio formativo e di orientamento
1. Il “soggetto ospitante” si rende disponibile ad accogliere presso le proprie strutture, studenti iscritti all’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, in tirocinio di formazione ed orientamento, ai sensi dell’art. 6 e dell’art. 10 c. 3 lett. b) del Decreto Ministeriale 249/2010 e
del Decreto attuativo 142/1998 della Legge 196/1997;
2. L’effettiva disponibilità ad accogliere tirocinanti con riferimento al numero e alla tipologia di
inserimento (scuola d’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di primo e secondo grado, per classe di concorso) sarà oggetto di comunicazione fra il “soggetto ospitante” e il
“soggetto promotore” all’inizio di ogni anno accademico;
3. Durante lo svolgimento del tirocinio, l’attività di formazione ed orientamento è seguita e verificata da un tutor designato dal “soggetto promotore” in veste di responsabile didattico –
organizzativo (tutor organizzatore / tutor coordinatore) e da un insegnante accogliente (tutor dei tirocinanti), individuato dal “soggetto ospitante”. Le funzioni – rispettivamente di “tutor organizzatore” / “tutor coordinatore” e di “tutor dei tirocinanti”, vengono espletate nel rispetto di quanto disposto all’art. 11 del DM 249/10, nell’ambito delle aree di competenza
del “soggetto promotore” e del “soggetto ospitante”;
4. Per ogni tirocinante viene predisposto un progetto formativo e di orientamento contenente:
- il nominativo del tirocinante;
- la/le struttura/e scolastica/che presso cui si svolge il tirocinio;
- i nominativi del “tutor organizzatore” /”tutor coordinatore” e del “tutor accogliente”
(tutor dei tirocinanti);
- gli obiettivi e le modalità di svolgimento del tirocinio, con l’indicazione dei tempi di
presenza nell’Istituzione scolastica;
- gli estremi identificativi delle assicurazioni INAIL e per la responsabilità civile.
5. Il tirocinio formativo e di orientamento, ai sensi dell’art. 18, comma 1, lettera d., della legge
n. 196 del 1997, non costituisce rapporto di lavoro.
6. Il tirocinio non dà diritto ad alcun compenso nei confronti del tirocinante nel corso del periodo di tirocinio;
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7. Le Istituzioni scolastiche non dovranno utilizzare i tirocinanti in sostituzione del personale di
ruolo o per colmare le vacanze in organico, come dalla Direttiva 1° agosto 2005 della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della funzione pubblica;
Art. 3 – doveri del tirocinante
Durante lo svolgimento del tirocinio formativo e di orientamento il tirocinante è tenuto a:
- svolgere le attività previste dal progetto formativo e di orientamento;
- rispettare le norme in materia di igiene, sicurezza e salute sui luoghi di lavoro;
- mantenere la necessaria riservatezza per quanto attiene ai dati, informazioni o conoscenze acquisiti durante lo svolgimento del tirocinio.
Art. 4 – Assicurazione e adempimenti in materia di sicurezza sul lavoro
1. Il “soggetto promotore” assicura i tirocinanti contro gli infortuni sul lavoro presso l’INAIL, nonché per la responsabilità civile presso compagnie assicurative operanti nel settore.
2. Il “soggetto ospitante” si impegna, in caso di incidente durante lo svolgimento del tirocinio, a
segnalare l’evento al soggetto promotore e, entro i tempi previsti dalla normativa vigente, agli
istituti assicurativi (facendo riferimento al numero di polizza sottoscritta dal soggetto promotore).
3. Il “soggetto promotore” si impegna a far pervenire copia della Convenzione e di ciascun progetto formativo e di orientamento:
- alla Regione (o alla Provincia delegata);
- alle strutture provinciali del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, competenti
per territorio in materia di ispezione;
- alle rappresentanze sindacali scolastiche
Art. 5 – Durata della convenzione e rinnovo
La presente convenzione entra in vigore dalla data della sua sottoscrizione e si intenderà tacitamente rinnovata all’inizio di ogni anno accademico, salvo disdetta scritta di una delle parti da
comunicarsi entro il mese di settembre. Il “soggetto ospitante” si impegna ad assicurare il
completamento dei tirocini già in essere, salvo sopravvenienza di circostanze eccezionali.
Art. 6 – Gestione dei dati e clausole di riservatezza
1. Le parti dichiarano di essersi reciprocamente informate e di acconsentire che i dati personali
raccolti per la formalizzazione del presente atto siano oggetto di trattamento nei propri archivi,
ai sensi e per gli effetti del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n°196 - codice in materia di
protezione dei dati personali.
2. Le parti, titolari dei rispettivi dati, dichiarano espressamente di essere a conoscenza del contenuto della Parte I – Titolo II del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n°196.
Art. 7 – Foro competente
1. Le parti accettano di definire amichevolmente qualsiasi controversia possa insorgere
nell’applicazione della presente convenzione.
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2. Qualora non risulti possibile risolvere la controversia, si conviene che il foro competente sia
quello di Urbino.
Urbino, il ………………………
Istituto Scolastico ………………………..
Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
Per il Rettore
Stefano Pivato
Dott./ssa ………………..
Dirigente Scolastico/ Legale
Rappresentante
________________________________
(firma e timbro
Il Delegato Rettorale
Prof. Tonino Pencarelli
__________________________________
(firma e timbro)
OGGETTO: Ratifica del Decreto Rettorale d’urgenza n. 7/2013 del 25 febbraio 2013
avente ad oggetto la sottoscrizione della convenzione con la Società TERRABIO
per il cofinanziamento di una borsa di studio per il corso di Dottorato di ricerca in
Scienze della Terra, Scienza della Complessità – ciclo 28°
N. o.d.g.: 07/03
Rep. n. 52/2013
Prot. n. 8217
UOR: Ufficio Alta formazione, Post
Laurea, pergamene
Nominativo
F
C A As
Nominativo
Stefano PIVATO
X
Tonino PENCARELLI
Massimo BERLONI
X
Vilberto STOCCHI
Vittorio LIVI
X
Mary Cruz BRAGA
Tiziana PRIMORI
X
Roberto MERLO
Massimo BALDACCI
X
Antonio ASTOLFI
Bonita CLERI
X
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
F
X
X
X
X
C
A
As
X
Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi.
Si sottopone a ratifica del Consiglio di Amministrazione il Decreto Rettorale d’urgenza n.7 del
25 febbraio 2013 avente ad oggetto la sottoscrizione della convenzione con la Società
TERRABIO per il cofinanziamento di una borsa di studio per il corso di Dottorato di ricerca in
Scienze della Terra, Scienza della Complessità – ciclo XXVIII.
Il Consiglio di Amministrazione
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Visto lo Statuto della Università degli Studi di Urbino Carlo Bo emanato con D.R. n.138 /2012
del 2 aprile 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 16 aprile 2012 n.89;
visti la Legge 3 luglio 1998, n. 210 e il Decreto MURST 30 aprile 1999, n. 224 inerenti alla riforma dei Dottorati di Ricerca;
visto il Regolamento dei corsi di dottorato di ricerca presso l’Università degli Studi di Urbino
Carlo Bo, emanato con Decreto Rettorale n. 1509/03 del 18 novembre 2003 e successive
modificazioni ed integrazioni;
viste le deliberazioni del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione n. 113 e n.
144 adottate nelle sedute del 26 e 29 giugno 2012, relative rispettivamente all’istituzione e
all’attivazione dei corsi di Dottorato di Ricerca XXVIII ciclo;
visto il Protocollo di Intesa stipulato in data 21 giugno 2012 tra la Regione Marche e le Università delle Marche per la promozione e realizzazione di dottorati di ricerca attivabili dalle Università nell’ambito della green economy, della domotica, del sistema moda, delle biotecnologie, del distretto del mare, del turismo e dei beni culturali, che prevede il finanziamento di
borse di studio con il contributo della Regione Marche, delle Università e con il concorso delle
imprese che abbiano almeno una sede operativa nella Regione;
vista la lettera di intenti del 31 agosto 2012, prot. n. 22859, con la quale la Società Terrabio
S.p.A. ha manifestato l’interesse allo svolgimento del tema di ricerca “Fonti rinnovabili nella filiera dell’agricoltura con particolare riferimento agli impianti di pirogassificazione” la disponibilità a cofinanziare una borsa di studio per il corso di Dottorato di ricerca in Scienze della
Terra, Scienza della Complessità –XXVIII ciclo- della durata di tre anni, per un importo di euro 17.000,00;
visti i Decreti del Dirigente della P.F. Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo Studio e
Controlli di primo livello della Regione Marche n.300/IFD del 07.09.2012 e n.301/IFD del
10.09.2012 con i quali sono stati approvati i progetti presentati in risposta al bando di cui al
DDPF n.210/IFD del 02.07.2012;
visto il Decreto Rettorale n.276 del 20 luglio 2012 con il quale è stato emanato il bando di
concorso per l’ammissione ai Dottorati di Ricerca per l’a.a. 2012-2013 - ciclo XXVIII – con sede amministrativa presso l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, pubblicato sull’Albo Ufficiale di Ateneo in data 27 luglio 2012, all’interno del quale è specificato anche il diario delle
prove e l’integrazione al suddetto bando di cui al D.R. n.308 del 31 luglio 2012 e di cui al D.R.
n.373 del 27 agosto 2012;
considerato che presso il Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: Matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza è stato attivato a partire dal 1
novembre 2012 il corso di Dottorato di ricerca in Scienze della Terra, Scienza della Complessità della durata di tre anni;
visto l’art. 16, comma 2, dello Statuto dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, in base al
quale, in caso di necessità o urgenza, il Rettore può assumere provvedimenti amministrativi
di competenza del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione;
delibera
di ratificare il Decreto Rettorale d’Urgenza n. 7 del 25 febbraio 2013 relativo alla sottoscrizione
della convenzione con la Società TERRABIO avente ad oggetto il cofinanziamento di una borsa
di studio per il corso di Dottorato di ricerca in Scienze della Terra, Scienza della Complessità –
ciclo XXVIII.
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DECRETO RETTORALE D’URGENZA 7 /2013
IL RETTORE
-
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Visto lo Statuto della Università degli Studi di Urbino Carlo Bo emanato con D.R. n.138 /2012
del 2 aprile 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 16 aprile 2012 n.89;
visti la Legge 3 luglio 1998, n. 210 e il Decreto MURST 30 aprile 1999, n. 224 inerenti alla riforma dei Dottorati di Ricerca;
visto il Regolamento dei corsi di dottorato di ricerca presso l’Università degli Studi di Urbino
Carlo Bo, emanato con Decreto Rettorale n. 1509/03 del 18 novembre 2003 e successive
modificazioni ed integrazioni;
viste le deliberazioni del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione n. 113 e n.
144 adottate nelle sedute del 26 e 29 giugno 2012, relative rispettivamente all’istituzione e
all’attivazione dei corsi di Dottorato di Ricerca XXVIII ciclo;
visto il Protocollo di Intesa stipulato in data 21 giugno 2012 tra la Regione Marche e le Università delle Marche per la promozione e realizzazione di dottorati di ricerca attivabili dalle Università nell’ambito della green economy, della domotica, del sistema moda, delle biotecnologie, del distretto del mare, del turismo e dei beni culturali, che prevede il finanziamento di
borse di studio con il contributo della Regione Marche, delle Università e con il concorso delle
imprese che abbiano almeno una sede operativa nella Regione;
vista la lettera di intenti del 31 agosto 2012, prot. n. 22859, con la quale la Società Terrabio
S.p.A. ha manifestato l’interesse allo svolgimento del tema di ricerca “Fonti rinnovabili nella filiera dell’agricoltura con particolare riferimento agli impianti di pirogassificazione” la disponibilità a cofinanziare una borsa di studio per il corso di Dottorato di ricerca in Scienze della
Terra, Scienza della Complessità –XXVIII ciclo- della durata di tre anni, per un importo di euro 17.000,00;
visti i Decreti del Dirigente della P.F. Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo Studio e
Controlli di primo livello della Regione Marche n.300/IFD del 07.09.2012 e n.301/IFD del
10.09.2012 con i quali sono stati approvati i progetti presentati in risposta al bando di cui al
DDPF n.210/IFD del 02.07.2012;
visto il Decreto Rettorale n.276 del 20 luglio 2012 con il quale è stato emanato il bando di
concorso per l’ammissione ai Dottorati di Ricerca per l’a.a. 2012-2013 - ciclo XXVIII – con sede amministrativa presso l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, pubblicato sull’Albo Ufficiale di Ateneo in data 27 luglio 2012, all’interno del quale è specificato anche il diario delle
prove e l’integrazione al suddetto bando di cui al D.R. n.308 del 31 luglio 2012 e di cui al D.R.
n.373 del 27 agosto 2012;
considerato che presso il Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: Matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza è stato attivato a partire dal 1
novembre 2012 il corso di Dottorato di ricerca in Scienze della Terra, Scienza della Complessità della durata di tre anni;
visto l’art. 16, comma 2, dello Statuto dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, in base al
quale, in caso di necessità o urgenza, il Rettore può assumere provvedimenti amministrativi
di competenza del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione;
decreta
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1. Di approvare la sottoscrizione della stipula della convenzione nel testo sotto riportato;
CONVENZIONE PER L’ATTIVAZIONE DI UNA BORSA DI STUDIO COFINANZIATA PER IL
CORSO DI DOTTORATO DI RICERCA IN “SCIENZE DELLA TERRA, SCIENZA DELLA
COMPLESSITA’’ CICLO 28. a.a. 2012/2013
L’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI URBINO CARLO BO (C.F.82002850418) con sede legale in
via Saffi, 2 rappresentata legalmente dal Rettore Prof. Stefano Pivato, nato a Gatteo Mare (FC) il
03/08/1950, domiciliato presso l’Università, in Via Saffi,2 - Urbino (PU)
E
TerraBio - Consorzio Agricoltori Biologici- Società Cooperativa (di seguito il cofinanziatore),
(C.F./P.IVA 01403850413), con sede legale in via Apsa s.n. 61029 Schieti di Urbino (PU), rappresentata legalmente dal Signor Maurizio Gambini, nato a Urbino il 28/03/1960 ed ivi residente
in Via Madonna del Lago, 13;
PREMESSO
-che il “Regolamento dei Corsi di Dottorato di ricerca”, emanato con Decreto Rettorale n. 161 del
2 maggio 2012 in attuazione delle norme previste dall’art. 4 della Legge 3.7.98, n. 210, e dal D.M.
30.4.1999, n. 224, e s.m.i., ed in particolare l’art. 7 che stabilisce che le borse di studio sono finanziate anche con fondi acquisiti mediante convenzioni con soggetti pubblici e privati;
-che la Regione Marche ed i Rettori delle Università marchigiane hanno sottoscritto il Protocollo
di Intesa, il Protocollo d’Intesa stipulato in data 21 giugno 2012 tra la Regione Marche e le Università delle Marche per la promozione e realizzazione di dottorati di ricerca attivabili dalle Università nell’ambito della green economy, della domotica, del sistema moda, delle biotecnologie,
del distretto del mare, del turismo e dei beni culturali, che prevede il finanziamento di borse di
studio con il contributo della Regione Marche, delle Università e con il concorso delle imprese
che abbiano almeno una sede operativa nella Regione;
-che con Decreti del Dirigente della P.F.Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo Studio e
Controlli di primo livello della Regione Marche n.300/IFD del 07.09.2012 e n.301/IFD del
10.09.2012 sono stati approvati i progetti presentati in risposta al bando di cui al DDPF
n.210/IFD del 02.07.2012;
-che l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo ha attivato previa autorizzazione degli Organi Accademici competenti presso il Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: Matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza il corso di Dottorato di ricerca in
Scienze della Terra, Scienza della complessità della durata di tre anni;
- che il cofinanziatore è interessato allo svolgimento ed allo sviluppo delle attività di ricerca nei
settori disciplinari per i quali è stato istituito il corso di Dottorato di ricerca di cui sopra;
-che il cofinanziatore è interessato in particolare allo svolgimento del seguente tema di ricerca:
“Fonti rinnovabili nella filiera dell’agricoltura con particolare riferimento agli impianti di pirogassificazione” ;
-che a tal fine il cofinanziatore ha manifestato nella lettera di intenti pervenuta all’Università in data 31 agosto 2012, prot. n. 22859, la disponibilità a cofinanziare una borsa di studio;
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-considerato che il cofinanziatore è in possesso di personale, di strutture ed attrezzature idonee;
-ritenuto opportuno potenziare i rapporti con il sistema economico-sociale e con il mondo della
produzione di beni e servizi, finalizzati non solo alla formazione attraverso la ricerca, ma anche
all’acquisizione da parte dei dottorandi di professionalità elevate spendibili in ambito produttivo;
CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE
Art. 1
L’Università di Urbino, sede amministrativa del corso di dottorato in Scienze della Terra, Scienza
della complessità, si impegna ad attribuire una borsa di studio per la frequenza al corso di Dottorato di ricerca per lo svolgimento del seguente tema di ricerca: Fonti rinnovabili nella filiera
dell’agricoltura con particolare riferimento agli impianti di pirogassificazione.
Tutti i posti di dottorato di ricerca sono stati messi a concorso, con unico bando, secondo le disposizioni, i requisiti, le modalità ed i criteri stabiliti dalla normativa vigente. Le borse di studio
(compresa quella cofinanziata con la presente convenzione) sono state assegnate previa valutazione comparativa del merito e secondo l'ordine definito nella graduatoria.
L’Università provvede ad erogare le borse di studio ai candidati utilmente collocati in graduatoria,
in possesso dei prescritti requisiti di legge, nei tempi e nei modi previsti dalla normativa vigente.
Il conferimento di tale borsa non dà luogo a rapporti di lavoro con l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo.
Il dottorando assegnatario della borsa di studio dovrà seguire, nell’ambito della tematica di cui in
premessa, il programma di ricerca.
La formazione del dottorando rimane comunque sotto la responsabilità dell’Università, fermo restando che ai Tutor dell’Ateneo Prof.ssa Francesca Maria Ottaviani e Prof. Alberto Renzulli possa essere affiancato un Tutor esterno appartenente all’ente cofinanziatore, Dott.ssa Germana
Meliffi responsabile della supervisione dell’attività svolta dal dottorando presso quest’ultimo. Pertanto l’attività del dottorando viene svolta, per almeno il 50% della durata del corso di dottorato,
presso le strutture dell’Ateneo.
Art. 2
Il cofinanziatore si impegna a versare all’Università di Urbino, per la borsa di studio finanziata, la
somma complessiva per i tre anni pari all’ importo di euro 17.000,00 in un’unica soluzione, all’atto
della stipula della presente convenzione.
Il cofinanziatore adempie l’obbligazione assunta con la presente convenzione, provvedendo, contestualmente alla stipula della convenzione, a produrre copia dell’avvenuto pagamento dell’intero
importo convenuto in Euro 17.000,00 effettuato utilizzando il codice IBAN IT
78I0605568700000000013137 intestato all’Università degli Studi di Urbino, in essere presso la
Banca delle Marche –Via Veneto, 47 -Urbino (PU).
Dati identificativi del soggetto delegato per l’Università ad operare sul conto corrente dedicato:
- Nome Cognome: Luigi Botteghi - data di nascita: 29 agosto 1967 – luogo di nascita: Rimini - residenza: Rimini Via Friburgo n. 3 I.2 – C.F. BTT LGU 67M29 H294Q - qualifica Direttore Generale.
Situazione contributiva Università:
- INPS sede di Pesaro matricola 5905404034;
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- INAIL sede di Pesaro matricola 5822467.
La ricevuta del suddetto versamento viene allegata alla presente convenzione (allegato 1) come
parte integrante e sostanziale della medesima.
Art.3
Alle borse si applicano, in materia fiscale, le disposizioni di cui all’art. 4 della Legge 13.8.1984, n.
476 e successive integrazioni e modificazioni (esenzione da prelievo fiscale), nonché in materia
previdenziale quelle di cui all’art. 2, comma 26, primo periodo, della Legge n. 335/95, e successive modifiche e integrazioni.
Qualora la borsa di studio non dovesse essere interamente fruita, le somme inutilizzate verranno
restituite al cofinanziatore, tempestivamente informato, entro 15 giorni dalla comunicazione della
rinuncia del dottorando all’Ufficio Alta Formazione Post Laurea e pergamene alle seguenti coordinate bancarie :
Conto corrente codice IBAN IT44Z0605568702000000010702, intestato a TERRA BIO Consorzio
Agricoltori Biologici Societa’ Cooperativa.
Per quanto concerne la disciplina relativa allo svolgimento delle attività del corso di dottorato ed
agli obblighi cui è soggetto il borsista, si fa espresso riferimento alle norme vigenti in materia, ai
Regolamenti di ateneo, nonché al bando di concorso per l’ammissione ai corsi di dottorato Dottorato – 28° ciclo.
Art.4
La ricerca svolta in esecuzione della presente convenzione sarà oggetto di relazione da presentare alla fine di ogni anno che riporterà il complesso delle attività svolte e dei risultati acquisiti. Le
relazioni dovranno essere sottoscritte congiuntamente dal dottorando, dal tutor dell’Università e
dall’impresa cofinaziatrice e trasmesse alla Regione Marche.
Art.5
Qualora dall’attività di ricerca collegata al dottorato derivino risultati brevettabili, l’utilizzo degli
stessi sarà regolato, in conformità alle disposizioni contenute nel Regolamento d’Ateneo in materia di brevetti, mediante specifici accordi fra le parti.
L’Università di impegna a mantenere riservati i risultati conseguiti nello svolgimento dell’attività di
ricerca collegata al dottorato, e non oggetto di pubblicazione scientifica, di brevetto o di pubblicazione sottoforma di tesi, per tutta la durata del corso di dottorato.
Il titolare della borsa di studio è tenuto a mantenere la necessaria riservatezza per quanto attiene
ai dati, informazioni o conoscenze in merito a processi produttivi e prodotti, acquisiti durante lo
svolgimento dell’attività di ricerca.
Art.6
La tesi realizzata dal dottorando beneficiario della borsa di studio di cui alla presente convenzione sarà depositata presso le Biblioteche Nazionali di Roma e Firenze.
Art. 7
La presente convenzione, che decorre dalla data della stipula e ha durata pari a quella del corso
di dottorato di ricerca di cui al precedente art. 1, terminerà il 31.10.2015, data di conclusione del
corso.
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Art. 8
Le parti concordano di definire amichevolmente qualsiasi controversia che possa nascere dalla
presente convenzione. Nei casi in cui non sia possibile raggiungere in questo modo l’accordo il
foro competente è quello di Urbino.
Art. 9
La presente convenzione viene redatta in duplice esemplare e sarà registrata in caso d’uso.
Ai sensi del D.lgs. 196/2003, i dati forniti saranno oggetto di trattamento al solo fine di rendere
possibili gli adempimenti relativi alla presente convenzione.
Letto, approvato, sottoscritto.
Urbino, ______
Per l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
Il Rettore
(Prof. Stefano Pivato)
_______________________________
Per il Cofinanziatore
Il Legale Rappresentante
Maurizio Gambini
______________________________
2. Di introitare la quota di co-finanziamento di euro 17.000,00= alla voce del budget economico
anno 2013 CA.03.31.07.01.02 borse dottorato di ricerca;
3. Il presente decreto verrà trasmesso per la ratifica alla prima seduta utile del Consiglio di
Amministrazione.
Urbino, 25 febbraio 2013
IL RETTORE
f.to Stefano Pivato
OGGETTO: Richiesta di sottoscrizione della convenzione di co-tutela di tesi di dottorato con l'Université de Versailles (Francia).
N. o.d.g.: 07/04
Nominativo
Stefano PIVATO
Massimo BERLONI
Vittorio LIVI
Tiziana PRIMORI
Massimo BALDACCI
Bonita CLERI
Rep. n. 53/2013
F
X
C
Prot. n. 8218
A
As
X
X
X
X
X
UOR: Ufficio Alta formazione, Post
Laurea, pergamene
Nominativo
Tonino PENCARELLI
Vilberto STOCCHI
Mary Cruz BRAGA
Roberto MERLO
Antonio ASTOLFI
F
X
X
X
X
C
A
As
X
Verbale n. 2/2013
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Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi.
Si sottopone ad approvazione del Consiglio di Amministrazione la richiesta di sottoscrizione della
convenzione di co-tutela di tesi di dottorato con l'Université de Versailles (Francia).
Il Consiglio di Amministrazione
-
-
-
-
visto lo Statuto della Università degli Studi di Urbino Carlo Bo emanato con D.R. n.138/2012
del 2 aprile 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 16 aprile 2012 n.89;
vista la legge del 3 luglio 1998 n.210 in base alla quale le Università disciplinano con proprio
regolamento l’istituzione di dottorati di ricerca e le relative modalità di accesso e di conseguimento del titolo finale;
vista la Legge del 30 dicembre 2010 n.210;
visto il D.M. n.94 dell'8 febbraio 2013;
visto il Regolamento dei corsi di Dottorato di ricerca dell’Università degli Studi di Urbino Carlo
Bo emanato con D.R. n.1509 del 18 novembre 2003 e successivamente modificato ed integrato, che prevede la possibilità di stipulare accordi bilaterali con Università straniere aventi ad
oggetto la realizzazione di programmi di co-tutela di tesi;
visto il verbale della seduta del 23 maggio 2012 con il quale il Collegio dei docenti del corso di
Dottorato di ricerca in Storia dei partiti e dei movimenti politici” -ciclo XXVII- ha espresso parere favorevole che il dottorando Dott. Bondi Andrea svolga la propria tesi di dottorato in cotutela presso l’Université de Versailles St-Quentin-en-Yvelines(Francia);
vista la delibera del Senato Accademico;
delibera
1.
2.
di approvare la stipula della convenzione per l’attuazione di una co-tutela di tesi di dottorato
di ricerca secondo il testo riportato in allegato;
eventuali oneri derivanti dallo svolgimento della cotutela di tesi sono da ritenersi a carico del
Dipartimento di Studi internazionali. Storia, Lingue, Culture.
CONVENTION DE CO-TUTELLE DE THÈSE
CONVENZIONE DI CO-TUTELA DI TESI
Dans le cadre de l'Université franco-italienne, créée suite au protocole signé à Florence le 6 octobre 1998 par les Ministères des Affaires Etrangères, les Ministères des Universités et de la Recherche, français et italiens, et également, pour la partie italienne, en vertu de la loi du 26/5/2000,
n. 161. et pour la partie française de l’arrêté du 6 janvier 2005
In applicazione del protocollo firmato a Firenze il 6 ottobre 1998 dai Ministeri degli Affari Esteri e
dell’Università di Francia e Italia, nonché, per la parte italiana, in virtù della Legge 26/5/2000,
n.161, istitutivi dell’Università italo-francese, e per la parte francese in virtù del decreto ministeriale del 6 gennaio 2005.
il est établi :
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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si stipula :
entre / tra
L’Université des Etudes d’Urbino Carlo Bo (Italie)
Sise en via Aurelio Saffi, 2 – 61029 Urbino (Italie) représentée par son Président, Prof.Stefano
Pivato
L’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo (Italia),
Situata in via Aurelio Saffi, 2 – 61029 Urbino (Italia) rappresentata dal suo Rettore, Prof. Stefano
Pivato.
L'Université de Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines (France)
sise 55, avenue de Paris - 78035 Versailles Cedex (France), représenté par son Président, M.
Jean-Luc Vayssière.
L’Università di Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines (Francia),
situata in 55, avenue de Paris - 78035 Versailles Cedex (Francia),rappresentata dal suo Rettore,
Jean-Luc Vayssière.
la convention de co-tutelle de thèse concernant Bondi Andrea, de nationalité italienne.
la convenzione di co-tutela di tesi a favore di Bondi Andrea, di nazionalità italiana.
TITRE 1 - MODALITÉS ADMINISTRATIVES / CAPITOLO 1 – PROCEDURE AMMINISTRATIVE
1.1. Inscription / Iscrizione
Le doctorant Bondi Andrea, de nationalité italienne, né le 08.09.1985 à Perugia (Italie), remplit
toutes les conditions nécessaires à son inscription en thèse dans les deux Établissements.
Depuis l’année 2011/2012, le doctorant est inscrit au cours de doctorat en «Storia dei partiti e dei
movimenti politici», cycle -. XXVII de l’Université des Etudes d’Urbino Carlo Bo.
Depuis l’année 2012/2013, le doctorant serà inscrit à l’école doctorale «Cultures, régulations, institutions et territoires» (CRIT) de l’Université de Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines.
Il dottorando Bondi Andrea, di nazionalità italiana, nato a Perugia il 08.09.1985 è in possesso di
tutti i requisiti richiesti per la sua iscrizione al dottorato di ricerca presso le due università.
A partire dall’anno 2011/2012 il dottorando è iscritto presso l’Università degli Studi di Urbino Carlo
Bo al corso di dottorato in «Storia dei partiti e dei movimenti politici», ciclo- XXVII.
A partire dall’a.a. 2012/2013 il dottorando sarà iscritto presso l’Università di Versailles SaintQuentin-en-Yvelines alla scuola dottorale «Cultures, régulations, institutions et territoires» (CRIT).
L'inscription administrative sera effectuée dès la signature de cette convention. Elle se fera chaque année dans les deux Établissements.
L’iscrizione sarà effettuata successivamente alla firma di questa convenzione, e verrà ripetuta
ogni anno presso le due università.
À l’Université de Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines, l'inscription sera effectuée dans la spécialité de l’Ecole Doctorale «Cultures, Régulations, Institutions et Territoires (CRIT)», n° de l’ED :
538.
Presso l’Università di Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines, l’iscrizione sarà effettuata per la
scuola dottorale «Cultures, Régulations, Institutions et Territoires (CRIT)», n° della “ED”: 538.
À L’Université des Etudes d’Urbino Carlo Bo, l'inscription est effectuée dans la spécialité de le
doctorat en «Storia dei partiti e dei movimenti politici».
All’Università degli Studi di Urbino, l’iscrizione è stata effettuata per il dottorato di ricerca in «Storia dei partiti e dei movimenti politici».
1.2.
Droits d'inscription / Tasse d’iscrizione
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Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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Les droits d’inscription seront payés à l’Université de Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines
Le tasse di iscrizione saranno versate all’Università di Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines.
En aucun cas le doctorant ne peut être contraint à acquitter les droits dans plusieurs établissements
Il dottorando non può essere costretto in nessun caso a pagare le tasse di iscrizione in più di una
università.
1.3.
Couverture sociale / Assistenza sanitaria
Le candidat bénéficiera de la couverture sociale inhérente à l’acquittement des droits d’inscription
dans un des établissements. Il justifiera le cas échéant auprès de l’autre établissement de sa
couverture sociale ainsi que d’une assurance civile valable dans chacun des deux pays. Les justificatifs correspondants seront produits au moment de l'inscription.
Il candidato, all’inizio della sua attività presso l’Università partner dovrà dimostrare di essere un
possesso di un’assicurazione sanitaria (tessera sanitaria europea o modello E111/E128 per i
cittadini membri della UE). Potrà essergli altresì richiesta la stipula di una polizza di responsabilità
civile .
TITRE 2 - MODALITÉS PÉDAGOGIQUES /CAPITOLO 2 - MODALITÀ PEDAGOGICHE
2.1.
Travaux de recherche / Lavori di ricerca
Les travaux porteront sur : La critique à la société de consommation dans les mouvements juvéniles italiens et français à la fin des années Soixante.
La ricerca verterà su : La critica alla società dei consumi nei movimenti giovanili italiani e francesi
alla fine degli anni Sessanta.
Les travaux seront dirigés :
La ricerca sarà coordinata :
- à l’Université des Etudes d’Urbino Carlo Bo, par le Prof. Anna Tonelli du Dipartimento di Studi
Internazionali. Storia, Lingue, Culture,
- all’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, dalla Prof.ssa Anna Tonelli, del Dipartimento di
Studi Internazionali. Storia, Lingue, Culture,
- à l’'Université de Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines, par le Prof. Christian Delporte, du Centre d’historie culturelle des sociétés contemporaines (CHCSC),
- all’Università di Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines, dal Prof. Christian Delporte, del Centre
d’historie culturelle des sociétés contemporaines (CHCSC),
A titre d’information les périodes de recherche seront réparties comme suit:
A titolo di previsine i periodi di ricerca saranno ripartiti come segue:
1ère annéé de doctorat /1° anno di dottorato: pour 12 mois dans le Dipartimento di Studi Internazionali. Storia, Lingue, Culture» de l’Université des Etudes d’Urbino Carlo Bo / per 12 mesi presso il Dipartimento di Studi Internazionali. Storia, Lingue, Culture, dell’Università degli Studi di Urbino.
2ème annéé de doctorat/ 2° anno di dottorato: pour 6 mois dans le «Centre d’historie culturelle
des sociétés contemporaines» (CHCSC) à Versailles, centre de recherche rattaché (par
convention) à l’école doctorale «Cultures, Régulations, Institutions et Territoires (CRIT)» de
l’Université de Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines et pour 6 mois dans le Dipartimento di Studi
Internazionali. Storia, Lingue, Culture de l’Université des Etudes d’Urbino Carlo Bo / per un periodo di 6 mesi al «Centre d’historie culturelle des sociétés contemporaines» (CHCSC) di Versailles,
centro di ricerca collegato (per convenzione) alla Scuola dottorale «Cultures, Régulations, Institutions et Territoires (CRIT)» dell’Università di Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines e per 6 mesi
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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presso il Dipartimento di Studi Internazionali. Storia, Lingue, Culture, dell’Università degli Studi di
Urbino Carlo Bo.
3ème annéé de doctorat / 3° anno di dottorato: pour 12 mois dans le Dipartimento di Studi Internazionali. Storia, Lingue, Culture de l’Université des Etudes d’Urbino Carlo Bo / per 12 mesi
presso il Dipartimento di Studi Internazionali. Storia, Lingue, Culture, dell’Università degli Studi di
Urbino Carlo Bo.
La durée légale du doctorat en Italie est de 3 ans. Elle peut être prolongée jusqu'à un maximum
de 12 mois.
La durata legale del dottorato in Italia è di 3 anni, prorogabili fino a un massimo di 12 mesi.
2.2.
Rédaction de la thèse / Redazione della tesi
- La thèse sera rédigée en italien:
- La tesi sarà redatta in italiano:
- Un résumé substantiel sera rédigé en français et italien.
- Una sintesi sostanziale dovrà essere redatta in francese e in italiano.
2.3.
Soutenance / Discussione
La thèse donnera lieu à une soutenance unique à l’Université des Etudes d’Urbino Carlo Bo.
Questa tesi si concluderà con un unico esame finale presso l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo.
La soutenance sera reconnue par les deux Etablissements.
L’esame finale sarà riconosciuto dalle due istituzioni.
Langue utilisée pour la soutenance : italien; la présentation orale comportera également au minimum un résumé en français et en italien.
Lingua utilizzata per l’esame finale: italiano; l’esposizione orale prevederà inoltre una sintesi in
italiano e in francese.
Le jury de soutenance sera composé à parité de scientifiques des deux pays concernés. Les
deux Directeurs de thèse participeront à la soutenance. Le jury sera constitué conformément aux
règles des deux pays concernés et sera approuvé par le Président de L'Université de Versailles
Saint-Quentin-en-Yvelines et le Rettore de L’Université des Etudes d’Urbino Carlo Bo.
La commissione giudicatrice sarà costituita da un egual numero di studiosi italiani e francesi. I
due Direttori di tesi parteciperanno alla discussione. La commissione sarà nominata conformemente alle regole vigenti nei due paesi e sarà approvata dal Rettore dell’Università di Versailles
Saint-Quentin-en-Yvelines e dal Rettore dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo.
Les frais de mission pour les scientifiques qui composent le jury seront soutenus par
l’Établissements d’appartenance (Dipartimento di Studi Internazionali. Storia, Lingue, Culture,
dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo et Université de Versailles Saint-Quentin-enYvelines).
Le spese di missione per i membri della commissione saranno sostenute dai propri istituti di provenienza (Dipartimento di Studi Internazionali. Storia, Lingue, Culture, dell’Università degli Studi
di Urbino Carlo Bo ed Università di Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines).
2.4.
Délivrance des diplômes / Rilascio del titolo
Le grade de docteur sera délivré simultanément dans chaque établissement. Sur le diplôme de
docteur figurera la mention de la co-tutelle.
Il titolo di dottore sarà contemporaneamente in ciascuna università (doppio titolo). Sul diploma figurerà la menzione della co-tutela.
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L’Université de Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines délivrera à le doctorant Andrea Bondi le titre
de: «Docteur de recherche en Histoire et civilisations des mondes modernes et contemporains»
conformément à la réglementation française en vigueur
L’Università di Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines rilascerà al dottorando Andrea Bondi il titolo
di «Docteur de recherche en Histoire et civilisations des mondes modernes et contemporains», in
conformità alla normativa francese in vigore
L’Université des Etudes d’Urbino Carlo Bo délivrera à le doctorant Andrea Bondi le titre de «Dottore di ricerca in Storia dei partiti e dei movimenti politici», conformément à la réglementation italienne en vigueur
L’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo rilascerà al dottorando Andrea Bondi il titolo di «Dottore di ricerca in Storia dei partiti e dei movimenti politici» conformemente alla legislazione italiana
in vigore
TITRE 3 – PROPRIÉTÉ / CAPITOLO 3 - PROPRIETA’
Les connaissances nouvelles sont la propriété du contractant qui les a obtenues et restent sous
son autorité pour leur exploitation et leur diffusion. Elles doivent être protégées conformément
aux procédures spécifiques à chacun des pays.
I risultati della ricerca sono proprietà di chi li ha conseguiti e restano sotto la sua disponibilità per
il loro sfruttamento e diffusione, e devono essere tutelati conformemente alla normativa vigenti in
ciascun paese.
TITRE 4 - MODIFICATION – RÉSILIATION / CAPITOLO 4 - MODIFICHE-RISOLUZIONE
La présente convention est modifiable et résiliable par voie d'avenant établi d'un commun accord
et signé par les représentants légaux des deux Établissements.
La presente convenzione è modificabile e rescindibile per comune accordo tra le parti, sottoscritto
dai rappresentanti legali delle due Università.
La présent convention restera valide jusqu’a la fin de l’année au cours de laquelle la thèse sera
soutenue.
La presente convenzione sarà valida fino alla fine dell’anno nel corso del quale la tesi sarà discussa.
Redatto in due esemplari originali/ Redigée en deux exemplaires originaux
Urbino,
Versailles,
Il Rettore dell’Università degli Studi di Urbino
Carlo Bo
__________________________
Prof. Stefano Pivato
Il Coordinatore del Dottorato
_________________________________
Prof.ssa Anna Tonelli
Il Direttore di Tesi
Le President de l’Universitè de Versailles
Saint-Quentin-en-Yvelines
_____________________________
Prof.
Le coordinateur de l’Ecole Doctoral
___________________________
Prof.
Le Directeur de thèse
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____________________________
__________________
Prof.ssa Anna Tonelli
Prof.
Il Dottorando/Le Doctorant
__________________________
Andrea Bondi
OGGETTO: Regolamento per il conferimento di assegni per l’incentivazione delle
attività di Tutorato dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Parere.
N. o.d.g.: 08/01
Rep. n. 54/2013
Prot. n. 8219
UOR: Ufficio Orientamento, Tutorato
- Sportello studenti diversamente
abili
Nominativo
F
C A As
Nominativo
Stefano PIVATO
X
Tonino PENCARELLI
Massimo BERLONI
X
Vilberto STOCCHI
Vittorio LIVI
X
Mary Cruz BRAGA
Tiziana PRIMORI
X
Roberto MERLO
Massimo BALDACCI
X
Antonio ASTOLFI
Bonita CLERI
X
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
F
X
X
X
X
C
A
As
X
Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi.
Si ritiene necessario approvare il seguente regolamento per il conferimento di assegni per
l’incentivazione delle attività di Tutorato.
In particolare il servizio di tutorato è finalizzato a guidare la formazione culturale degli studenti
lungo tutto il corso degli studi, secondo le seguenti fasi: ingresso, itinere e uscita. Le attività di tutorato sono coordinate dalla Commissione tutorato e innovazione didattica che si avvale della collaborazione di Docenti coordinatori dell’attività di tutorato individuati dal Collegio delle Strutture
didattiche (Scuole).
Le attività di tutorato sono svolte sia nelle strutture universitarie e sia mediante l’utilizzo di strumenti informatici secondo modalità (orari e luoghi) concordate con i Docenti. I tutor sono tenuti a
frequentare un corso di formazione, propedeutico allo svolgimento delle attività, secondo i contenuti e le modalità stabilite dalla Commissione.
Gli Organi Accademici determinano, per ogni anno, la quota dello stanziamento e il relativo numero degli assegni.
Gli assegni sono destinati, ai sensi dell’art. 1, comma 1, lettera b) della legge n. 170/2003, agli
studenti in corso, capaci e meritevoli, iscritti ai corsi di laurea specialistica o magistrale, ai dottorati di ricerca e alle scuole di specializzazione per le professioni forensi; per i corsi di laurea ma-
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gistrale quinquennale a ciclo unico gli assegni sono destinati agli studenti iscritti in corso al quarto
anno e successivi.
La Commissione provvede ad emanare il bando per la selezione degli studenti capaci e meritevoli, ai quali conferire, per ciascun anno accademico, gli assegni.
L’Ufficio amministrativo di supporto per l’espletamento della procedura concorsuale è l’Ufficio Orientamento e Tutorato dell’Area Processi Formativi.
Il Consiglio di Amministrazione,
Visto lo Statuto della Università degli studi di Urbino Carlo Bo emanato con Decreto Rettorale n.
138/2012 del 2 aprile 2012 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 89 del 16 aprile 2012;
Visto il Decreto Legislativo 29 marzo 2012, n. 68 “Revisione della normativa di principio in materia di diritto allo studio e valorizzazione dei collegi universitari legalmente riconosciuti, in attuazione della delega prevista dall’articolo 5, comma 1, lettera a), secondo periodo, e d),
della legge 30 dicembre 2010, n. 240, e secondo i principi e i criteri direttivi stabiliti al comma 3, lettera f), e al comma 6”;
Visto il Regolamento Didattico di Ateneo emanato con Decreto del Decano n. 1374/2001 del 15
ottobre 2001 e successive modificazioni e integrazioni;
Visto l’art. 13 della Legge 340 del 1990 “Riforma degli ordinamenti didattici universitari”;
Visto il DM del 3 novembre 1999, n. 509 “Regolamento recante norme concernenti l’autonomia
didattica degli Atenei”;
Visto l’art. 1 comma 1 lettera b) della Legge 11 luglio 2003, n. 170;
Visto l’art. 2 del DM 23 ottobre 2003 n. 198 “Fondo per il sostegno dei giovani e per favorire la
mobilità degli studenti”;
Visto il DM del 22 ottobre 2004, n. 270 “Modifiche al Regolamento recante norme concernenti
l’autonomia didattica degli Atenei” approvato con Decreto del Ministero dell’Università e
della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509;
Visto il parere espresso dal Consiglio degli Studenti;
delibera
di esprimere parere positivo sul Regolamento per il conferimento di assegni per l’incentivazione
delle attività di Tutorato dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo nel testo che di seguito viene riportato:
Regolamento per il conferimento di assegni per l’incentivazione delle attività di Tutorato
dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
Art. 1 – Oggetto e ambito di applicazione
Il presente regolamento disciplina le modalità con cui gli Organi Accademici dell’Università degli
Studi di Urbino Carlo Bo ripartiscono tra i Dipartimenti lo stanziamento previsto dall’art. 2 del D.M.
198/2003, destinato alla istituzione di assegni per l’incentivazione delle attività di tutorato, individua le priorità delle iniziative da attivare e definisce i criteri per l’attribuzione degli assegni.
Art, 2 – Finalità
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Il servizio di tutorato è finalizzato a guidare la formazione culturale degli studenti lungo tutto il
corso degli studi, a renderli attivamente partecipi del processo formativo, a rimuovere gli ostacoli
ad una proficua frequenza dei corsi, anche attraverso iniziative rapportate alle necessità, alle attitudini e alle esigenze dei singoli (D.M. 270/04). In particolare si organizzano sia specifiche azioni
di consulenza e supporto alla didattica sia attività di “filtro” verso altri servizi offerti dall’Ateneo
(sportello di consulenza psicologica, servizi ERSU, segreterie ecc.) secondo le seguenti fasi:
a. in ingresso: i tutor collaborano nell’organizzazione di test di ingresso e corsi di formazione
sia di tipo disciplinare che relativi alle strategie di studio; assistono gli studenti per gli adempimenti legislativi legati all’immatricolazione; forniscono informazione su servizi, corsi
e strutture logistiche;
b. in itinere: i tutor forniscono supporto per la formulazione del piano di studi, collaborano alle attività di ri-orientamento, alla organizzazione di corsi di formazione in itinere sia di tipo
disciplinare che trasversale (strategie di studio, metodi di ricerca bibliografica, uso di corpora, redazione di elaborati scritti, tesine ecc.) nonché all’organizzazione di tirocini curriculari e alle iniziative volte al recupero degli studenti in ritardo con gli studi;
c. in uscita: i tutor forniscono consulenza per tirocini, stages e proseguimento della carriera
di studi o per l’introduzione nel mondo del lavoro in concerto con l’ufficio Job Placement
di Ateneo.
Art. 3 – Organi
1. Le attività di tutorato sono coordinate dalla Commissione tutorato e innovazione didattica.
2. La Commissione è costituita da: il Delegato Rettorale che la presiede, il Direttore Generale
(o suo Delegato), almeno un docente Delegato per ogni dipartimento. La Commissione è regolarmente costituita in presenza di almeno la metà dei componenti.
3. Gli organi nell’espletamento delle loro funzioni possono avvalersi della collaborazione di Docenti coordinatori dell’attività di tutorato individuati dal Collegio delle Strutture didattiche
(Scuole) al proprio interno nel rispetto del principio di pari opportunità di genere. Tali collaboratori possono essere invitati a partecipare alle riunioni della Commissione.
4. Il Delegato Rettorale, di concerto con la Commissione, ha l’incarico di espletare funzioni propositive, di coordinamento, monitoraggio e supporto delle attività di tutorato volte a guidare
gli studenti nell’arco dell’intero percorso formativo.
5. Il Delegato, di concerto con la Commissione, programma inoltre eventuali altre iniziative volte a migliorare le condizioni e la qualità dell’apprendimento anche al fine di ridurre i tassi di
abbandono, la durata media degli studi e il numero dei fuori corso.
6. Il Delegato e la Commissione restano in carica fino a nuovo provvedimento del Rettore, ovvero a sue dimissioni, e comunque non oltre lo scadere del mandato del Rettore.
Art. 4 – Compiti dei tutor
1. Il tutor collabora con i Docenti Coordinatori di cui all’art. 3, comma 2, individuati nei diversi
corsi di studio, allo svolgimento delle attività previste dalla Commissione.
2. Tutti i tutor sono tenuti a frequentare un corso di formazione, propedeutico allo svolgimento
delle attività, secondo i contenuti e le modalità stabilite dalla Commissione.
3. Il tutor deve frequentare le strutture universitarie in cui i corsi risultano attivati al fine di compiere l’attività per cui viene attribuito il compenso.
4. Il tutor svolge le attività richieste utilizzando anche strumenti informatici secondo modalità (orari e luoghi) concordate con i Docenti coordinatori.
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5. La responsabilità dell’operato dei tutor è dei Docenti coordinatori, mentre il coordinamento a
livello di Ateneo è affidato ai membri della Commissione.
6. Tutti i dati e le informazioni di carattere tecnico, amministrativo, scientifico e didattico di cui il
tutor entrerà in possesso durante l’attività dovranno essere considerati riservati e non potranno essere divulgati e/o utilizzati per fini diversi da quelli previsti dall’assegno.
Art. 5 – Definizione degli assegni
1. Il Senato Accademico determina, per ogni anno, la quota dello stanziamento e il relativo numero degli assegni.
2. La Commissione attribuirà i tutor ai Dipartimenti con i seguenti criteri:
a. tenuto conto del numero degli studenti iscritti, al 31 dicembre di ciascun anno, ai
corsi di studio delle Strutture didattiche (Scuole) afferenti ai vari Dipartimenti;
b. tenuto conto della differenziazione dei corsi stessi;
c. è fatta salva la possibilità di riservarne una quota per attività ritenute di interesse
comune per l’Ateneo.
Art. 6 – Requisiti per l’attribuzione degli assegni
1. Gli assegni sono destinati, ai sensi dell’art. 1, comma 1, lettera b) della legge n. 170/2003,
agli studenti in corso, capaci e meritevoli, iscritti ai corsi di laurea specialistica o magistrale,
ai dottorati di ricerca e alle scuole di specializzazione per le professioni forensi; per i corsi di
laurea magistrale quinquennale a ciclo unico gli assegni sono destinati agli studenti iscritti in
corso al quarto anno e successivi.
2. Gli assegni sono compatibili con la fruizione delle borse di studio di cui all’art. 8 della legge
n. 390/1991.
3. Gli assegni sono incompatibili con gli incarichi di collaborazione a tempo parziale e con gli
incarichi rivolti ai “Servizi agli studenti diversamente abili e con bisogni educativi speciali” per
il medesimo anno accademico.
Art. 7 – Procedure di selezioni
1. La Commissione emana il bando per la selezione degli studenti capaci e meritevoli, ai quali
conferire, per ciascun anno accademico, gli assegni. Il Bando deve indicare:
a. il numero e la ripartizione degli assegni tra i Dipartimenti;
b. la durata dell’incarico, il numero di ore da svolgere e l’importo da corrispondere;
c. i criteri di selezione dei candidati;
d. il termine per la presentazione delle domande da parte degli studenti;
e. le modalità di pubblicazione dei risultati della selezione.
Art. 8 – Contratti
1. Gli incarichi sono conferiti mediante contratti di lavoro autonomo e non attribuiscono diritti in
ordine all’accesso nei ruoli dell’Università.
2. I contratti hanno durata di 12 mesi. Il titolare assume la qualifica di tutor didattico per il periodo di svolgimento dell’attività.
3. Ai contratti si applicano le disposizioni relative alle collaborazioni coordinate e continuative.
4. I contratti sono stipulati dal Rettore o da un suo Delegato.
Art. 9 – Trattamento previdenziale e assicurativo
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1. Ai contratti di cui al presente regolamento si applicano, in materia previdenziale, le disposizioni di cui all’art. 2, commi 26 e seguenti della legge 08/08/1995, n. 335 e successive modificazioni ed integrazioni.
2. L’Università provvede direttamente alla copertura assicurativa per infortuni e responsabilità
civile verso terzi a favore dei tutor incaricati nell’ambito dell’espletamento della loro attività.
Art. 10 – Trattamento economico
1. Il trattamento economico è determinato nel contratto, sulla base di parametri definiti dagli
Organi Accademici. Tali parametri sono stabiliti con Decreto del Ministro dell’Università e
della Ricerca di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze.
2. Nel caso in cui le ore svolte siano inferiori a quelle previste, il compenso verrà riparametrato
in base alle ore effettivamente svolte.
3. La liquidazione è subordinata alla consegna del registro delle attività e da una nota di fine
collaborazione redatta dal Docente coordinatore
Art. – 11 Coordinamento delle attività
L’attività degli studenti beneficiari degli assegni è svolta sotto il controllo dei Docenti coordinatori
e il coordinamento dei Docenti nominati nella Commissione tutorato e innovazione didattica.
L’Ufficio amministrativo di supporto per l’espletamento della procedura concorsuale è l’Ufficio Orientamento e tutorato dell’Area Processi Formativi.
OGGETTO: Ratifica del Decreto Rettorale d'urgenza n. 8/2013 del 6 marzo 2013 - Assegnazione ai dipartimenti del budget necessario a coprire le esigenze di funzionamento e di ricerca per l’anno 2013.
N. o.d.g.: 10/01
Rep. n. 55/2013
Prot. n. 8220
UOR: Ufficio Bilancio, fiscale e coordinamento Dipartimenti
Nominativo
F
C A As
Nominativo
Stefano PIVATO
X
Tonino PENCARELLI
Massimo BERLONI
X
Vilberto STOCCHI
Vittorio LIVI
X
Mary Cruz BRAGA
Tiziana PRIMORI
X
Roberto MERLO
Massimo BALDACCI
X
Antonio ASTOLFI
Bonita CLERI
X
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
F
X
X
X
X
C
A
As
X
Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi.
Il Senato Accademico, con deliberazione n. 42/2013 del 19/02/2013 ha approvato i criteri di assegnazione del budget ai Dipartimenti per l’anno 2013.
Considerata la necessità e l’urgenza di procedere all’assegnazione alle singole strutture di ricerca del budget necessario a coprire le esigenze di funzionamento e di ricerca per l’anno 2013, si è
resa necessaria l’emanazione del Decreto Rettorale d’urgenza n. 8/2013 del 6 marzo 2013.
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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Il Consiglio di Amministrazione
visto lo Statuto della Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, emanato con Decreto Rettorale n.
138/2012 del 2 aprile 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana – Serie
Generale del 16 aprile 2012 n. 89;
vista la deliberazione del Consiglio d’Amministrazione n. 253 del 21/12/2012 con la quale è stato
approvato il Bilancio di Previsione con i relativi documenti di programmazione per l’anno
2013;
visto il D.R. n. 54/2013 del 25/01/2013 con il quale è stata costituita la Commissione per la determinazione dei criteri di assegnazione del budget ai Dipartimenti per gli anni 2013 e 2014;
vista la deliberazione n. 42/2013 del 19/02/2013 con la quale il Senato Accademico ha approvato i suddetti criteri per l’anno 2013;
Visto il Decreto Rettorale d’urgenza n. 8/2013 del 6 marzo 2013;
visto l’art. 16, comma 2, lettera i) che conferisce al Rettore il potere di adottare, in caso di necessità e urgenza, sotto la sua responsabilità, i provvedimenti di competenza del Senato
Accademico e del Consiglio di Amministrazione, sottoponendoli a ratifica nella seduta immediatamente successiva;
delibera
di ratificare il Decreto Rettorale d’urgenza n. 8/2013 del 6 marzo 2013 che approva la ripartizione
della somma di euro 700.000,00 tra i dipartimenti, nel testo di seguito riportato:
DECRETO RETTORALE D’URGENZA N. 8/2013
IL RETTORE
visto lo Statuto della Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, emanato con Decreto Rettorale n.
138/2012 del 2 aprile 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana – Serie
Generale del 16 aprile 2012 n. 89;
vista la deliberazione del Consiglio d’Amministrazione n. 253 del 21/12/2012 con la quale è stato
approvato il Bilancio di Previsione con i relativi documenti di programmazione per l’anno
2013;
visto il D.R. n. 54/2013 del 25/01/2013 con il quale è stata costituita la Commissione per la determinazione dei criteri di assegnazione del budget ai Dipartimenti per gli anni 2013 e 2014;
vista la deliberazione n. 42/2013 del 19/02/2013 con la quale il Senato Accademico ha approvato i suddetti criteri per l’anno 2013;
considerata la necessità e l’urgenza di procedere all’assegnazione alle singole strutture di ricerca
del budget necessario a coprire le esigenze di funzionamento e di ricerca per l’anno 2013;
visto l’art. 16, comma 2, lettera i) che conferisce al Rettore il potere di adottare, in caso di necessità e urgenza, sotto la sua responsabilità, i provvedimenti di competenza del Senato
Accademico e del Consiglio di Amministrazione, sottoponendoli a ratifica nella seduta immediatamente successiva;
DECRETA
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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1. di approvare la ripartizione della somma di euro 700.000,00 tra i dipartimenti in base ai seguenti criteri:
1) attribuire ad ogni dipartimento € 25.000 più € 500 per ogni docente ad esso afferente;
2) assegnare il 50% della somma rimanente ai dipartimenti dell’area scientifica ed il restante
50% ai dipartimenti delle aree umanistica e Geps, da ripartirsi in base al numero di docenti afferenti ad ognuna delle due aree. Nell’ambito di ogni area la somma di cui al presente capoverso sarà ripartita tra i dipartimenti in base al numero dei docenti ad essi afferenti, salvo diversi accordi tra i direttori dei dipartimenti dell’area stessa.
Nel conteggio dei docenti (sia per l’attribuzione dei finanziamenti di cui al punto 1) che per
quelli al punto 2) verrà presa in considerazione la situazione al 1/1/2013; saranno considerati
anche i ricercatori a tempo determinato; non verranno conteggiati i docenti che non hanno
avuto pubblicazioni negli ultimi 3 anni.
Di richiedere con periodicità annuale ai dipartimenti un resoconto sui criteri in base ai quali
sono stati ripartiti i finanziamenti ricevuti.
2. di approvare la seguente assegnazione ai dipartimenti che risulta definitiva nell’ammontare
per area:
ASSEGNAZIONE 2013
AREA GEPS
quota fissa
quota x docen- 50% restante
ti
x doc.
TOTALE
48
1
47
25.000,00
23.500,00
50.787,83
99.287,83
DIGIUR
37
8
29
25.000,00
14.500,00
31.337,17
70.837,17
85
9
76
50.000,00
38.000,00
82.125,00
170.125,00
DiSBeF
37
2
35
25.000,00
17.500,00
39.375,00
81.875,00
DiSTeVA
42
3
39
25.000,00
19.500,00
43.875,00
88.375,00
BIOMOL
77
5
72
25.000,00
36.000,00
81.000,00
142.000,00
156
10
146
75.000,00
73.000,00
164.250,00
312.250,00
DiSCUM
48
2
46
25.000,00
23.000,00
31.221,07
79.221,07
DISTI
39
4
35
25.000,00
17.500,00
23.755,17
66.255,17
UOMO
40
40
25.000,00
20.000,00
27.148,76
72.148,76
121
75.000,00
60.500,00
82.125,00
217.625,00
Totali area Scientifica
AREA
UMANISTICA
num.docenti
senza pub- num.docenti
blicazioni
considerato
2010/2012
DESP
Totali area GEPS
AREA
SCIENTIFICA
num.docenti
al
01/01/2013
Totali area Umanistica
127
6
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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TOTALE
368
25
343
200.000,00
171.500,00
328.500,00
700.000,00
3. di comunicare ad ogni dipartimento la propria assegnazione che diverrà definitiva qualora i direttori di dipartimento della medesima area non decidano diverse modalità di ripartizione.
4. Il presente decreto verrà sottoposto a ratifica del Consiglio di Amministrazione nella prossima
seduta.
Urbino, 6 marzo 2013
IL RETTORE
f.to Stefano Pivato
OGGETTO: Integrazione del budget già assegnato alla Facoltà di Scienze e Tecnologie
(ora Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti) a copertura dei maggiori costi relativi al Corso di laurea in Conservazione e Restauro dei beni culturali per l'a.a.
2012/2013.
N. o.d.g.: 10/02
Rep. n. 56/2013
Prot. n. 8221
UOR: Ufficio Bilancio, fiscale e coordinamento Dipartimenti
Nominativo
F
C A As
Nominativo
Stefano PIVATO
X
Tonino PENCARELLI
Massimo BERLONI
X
Vilberto STOCCHI
Vittorio LIVI
X
Mary Cruz BRAGA
Tiziana PRIMORI
X
Roberto MERLO
Massimo BALDACCI
X
Antonio ASTOLFI
Bonita CLERI
X
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
F
X
X
X
X
C
A
As
X
Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi.
Il Consiglio di Amministrazione con delibera n. 111/2012 del 31/05/2012 ha assegnato il
budget per le esigenze di funzionamento e della didattica del Corso di Laurea in Conservazione e
Restauro dei Beni Culturali per un ammontare complessivo di euro 100.000,00.
In data 4 luglio 2012 il Direttore del Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti prof. Flavio
Vetrano chiede un anticipo pari ad euro 35.000,00 sul budget assegnato di euro 100.000,00, che
l’Amministrazione concede, per procedere ad ordinare il materiale di laboratorio.
Con lettera del 5 marzo 2013, il Direttore del Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti prof.
Flavio Vetrano ha inoltrato una richiesta di integrazione di budget per euro 187.000,00 per il Corso di Laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali per l’A.A.2012/2013 (esercizio finanziario 2013), motivata da maggiori costi da sostenere per contratti di insegnamento e integrativi e
per l’acquisto di materiale di laboratorio, precisando anche che l’anticipo di euro 35.000,00 non
potrà essere recuperato da altri fondi.
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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Tutto ciò premesso e, visto il piano finanziario complessivo dei costi relativi al Corso di Laurea in
Conservazione e Restauro dei Beni Culturali, si ritiene di dover autorizzare l’assegnazione aggiuntiva per sopperire alle necessità esplicitate dal Direttore del Dipartimento di Scienze di Base
e Fondamenti.
Il Consiglio di Amministrazione
-
-
visto lo Statuto della Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” emanato con D.R. n. 138/2012
del 2 aprile 2012 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale,
n. 89 del 16 aprile 2012;
vista la deliberazione del Consiglio di Amministrazione n.67/2012 del 24 aprile 2012 con la
quale è stata stanziata la somma complessiva di euro 1.744.000,00 per le esigenze della didattica A.A.2012/2013;
vista la deliberazione del Consiglio di Amministrazione n.111/2012 del 31/05/2012 con la quale si autorizza il budget di spesa alle Facoltà per coprire le necessità della didattica per
l’A.A.2012/2013 (esercizio finanziario 2013);
visto il punto 2. della deliberazione del Consiglio di Amministrazione n.111/2012 del
31/05/2012 che attribuisce al Corso di Laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali
€ 100.000,00 per l’A.A.2012/2013;
vista la nota del 5 marzo 2013 a firma del Direttore del Dipartimento di Scienze di Base e
Fondamenti prof. Flavio Vetrano di richiesta di ulteriore stanziamento di euro 187.000,00;
ritenuto di dover accogliere la richiesta del Direttore del Dipartimento al fine di garantire il funzionamento del Corso di Studi;
delibera
di autorizzare l’integrazione del budget già assegnato alla Facoltà di Scienze e Tecnologie ora
Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti pari a euro 187.000,00 a copertura dei maggiori
costi relativi al funzionamento ed alla didattica del Corso di Laurea in Conservazione e Restauro
dei beni culturali per l’a.a. 2012/2013 (esercizio finanziario 2013).
OGGETTO: Ratifica del Decreto Rettorale d'urgenza n. 9/2013 dell'11/03/2013 relativo alla stipula del Contratto di comodato gratuito tra l'Università degli Studi di
Urbino Carlo Bo e lo spin-off "Lingua Ideale s.r.l." di Urbino per la concessione
dei locali e relativi beni mobili dell’ex Centro Linguistico di Economia.
N. o.d.g.: 12/01
Nominativo
Stefano PIVATO
Massimo BERLONI
Vittorio LIVI
Tiziana PRIMORI
Rep. n. 57/2013
F
X
X
C
Prot. n. 8222
A
As
X
X
UOR: Ufficio Contratti e appalti
Nominativo
Tonino PENCARELLI
Vilberto STOCCHI
Mary Cruz BRAGA
Roberto MERLO
F
X
X
X
X
C
A
As
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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Massimo BALDACCI
X
Antonio ASTOLFI
Bonita CLERI
X
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
X
Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi.
Il Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo, in data 27 maggio 2011, con delibera n.
66/2011, ha approvato la proposta di attivazione dello spin-off accademico: Centro universitario
di lingua e cultura italiana per stranieri “Spin-off Urbino e, in data 24 giugno 2011, con delibera n.
24/2011, ha approvato lo statuto della Società “Lingua Ideale s.r.l.”
La Società costituisce uno Spin-off dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, ai sensi
del Regolamento per la partecipazione dell’Ateneo a società di capitali finalizzate allo sviluppo di
nuovi prodotti e servizi e all’utilizzazione industriale dei risultati della ricerca (“Spin off” accademici e industriali) emanato con D.R. n. 168/2010 del 26 aprile 2010.
In data 16/09/2011, è stato stipulato con la Società “Lingua Ideale s.r.l.” un contratto per
l’affidamento di servizi di formazione linguistica per studenti stranieri in arrivo presso la nostra Università.
L’art. 6 del citato Regolamento sugli Spin-off accademici e industriali, prevede che i rapporti tra l’Università e le Società di Spin-off siano stabiliti su base contrattuale.
L’interesse per l’Università a sostenere tale iniziativa nella fase di incubazione, anche ospitando presso le proprie strutture imprese di Spin-off al fine di incrementare le sinergie.
A tal fine è stato predisposto un contratto di comodato per l’uso gratuito dei locali presenti
presso il Complesso Battiferri, via Saffi 42, censite al N.C.E.U. del Comune di Urbino, foglio 265,
particella 2072, subalterno 8, e delle attrezzature e degli arredi e relativi beni mobili dell’ex Centro
Linguistico di Economia; i suddetti locali potranno essere adibiti dal comodatario a propria sede
operativa, fatta salva la possibilità di loro utilizzo da parte del comodante per lo svolgimento di attività istituzionale.
Considerato che la prima riunione del Consiglio di Amministrazione era prevista per il mese di marzo 2013 è stato quindi necessario avviare la procedura d’urgenza per poter iniziare
l’attività di collaborazione e didattica.
Occorre per tanto ratificare il Decreto Rettorale d’Urgenza n. 9/2013 del 11 marzo 2013.
Il Consiglio di Amministrazione
-
-
-
visto lo Statuto della Università degli Studi di Urbino Carlo Bo emanato con Decreto Rettorale
n. 138/2012 del 2 aprile 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana – Serie
Generale del 16 aprile 2012 n. 89;
vista la Legge 9 maggio 1989 n. 168;
visto l’Art. 16 lettera i) dello Statuto;
visto il Regolamento di Amministrazione e Contabilità (emanato con D.R. n.106/2004 del 26
gennaio 2004, modificato con DD.RR. n.802/2005 del 14 luglio 2005 e n.927/2006 del 4 maggio 2006, riformulato con D.R. n.509/2010 dell’11 novembre 2010);
visto il contratto di comodato tra la società Spin-off “Lingua Ideale s.r.l.” e l’Università degli
Studi di Urbino Carlo Bo;
considerato che la prima riunione del Consiglio di Amministrazione era prevista per il mese di
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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marzo 2013 è stato quindi necessario avviare la procedura d’urgenza per poter iniziare
l’attività di collaborazione e didattica;
delibera
di ratificare il Decreto Rettorale d’Urgenza nr. 9/2013 dell’11 marzo 2013 nel testo sotto riportato:
“DECRETO RETTORALE D’URGENZA N. 9/2013
IL RETTORE
Visto l’articolo 16 comma 2 dello Statuto della Università degli Studi di Urbino Carlo Bo emanato
con Decreto Rettorale n. 138/2012 del 2 aprile 2012 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 89 del 16 aprile 2012;
Vista la delibera n. 66/2011 del Consiglio di Amministrazione del 27 maggio 2011 di approvazione della proposta di attivazione dello spin-off accademico: Centro universitario di lingua e
cultura italiana per stranieri “Spin-off Urbino”;
Vista la delibera n. 24/2011 del Consiglio di Amministrazione del 24 giugno 2011, di approvazione dello statuto della Società “Lingua Ideale s.r.l.”;
Premesso che in data 16/09/2011, è stato stipulato con la Società “Lingua Ideale s.r.l.” un contratto per l’affidamento di servizi di formazione linguistica per studenti stranieri in arrivo
presso il nostro Ateneo;
Visto l’art. 6 del Regolamento sugli Spin-off accademici e industriali, che prevede che i rapporti
tra l’Università e le Società di Spin-off siano stabiliti su base contrattuale;
Valutato l’interesse per l’Università a sostenere tale iniziativa nella fase di incubazione, anche
ospitando presso le proprie strutture imprese di Spin-off al fine di incrementare le sinergie;
Considerata l’urgenza di mettere a disposizione di “Lingua Ideale” gli spazi oggetto del presente
contratto prima dell’8 marzo, data di inizio di alcuni corsi;
DECRETA
1. Di autorizzare la sottoscrizione del contratto di comodato per la concessione dei locali e relativi beni mobili dell’ex Centro Linguistico di Economia alla Società “Lingua ideale”, nel testo sotto riportato:
“CONTRATTO di COMODATO GRATUITO
ex art. 1803 e seguenti cod. civ.
convenuto e stipulato
FRA
L’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo con sede a Urbino, via Saffi n. 2, Codice Fiscale n.
82002850418, Partita Iva n. 00448830414 (di seguito indicata Università) nella persona del suo
Rettore prof. Stefano Pivato
(comodante)
E
Lo Spin-off “Lingua Ideale s.r.l.”, con sede in Urbino via Guido da Montefeltro, n. 43, iscritta presso la Camera di Commercio di Pesaro e Urbino al n 02459700411 del Registro delle imprese,
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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codice fiscale n. 02459700411 partita IVA n 02459700411 (di seguito indicata Società) nella persona del suo legale rappresentante pro tempore Prof. Anna Teresa Ossani
(comodatario)
PREMESSO CHE:
la Società costituisce uno Spin-off dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, ai sensi del Regolamento per la partecipazione dell’Ateneo a società di capitali finalizzate allo sviluppo di nuovi
prodotti e servizi e all’utilizzazione industriale dei risultati della ricerca (“Spin off” accademici e industriali) emanato con D.R. n. 168/2010 del 26 aprile 2010;
il Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo, in data 27 maggio 2011, con delibera n. 66/2011, ha
approvato la proposta di attivazione dello spin-off accademico: Centro universitario di lingua e
cultura italiana per stranieri “Spin-off Urbino e, in data 24 giugno 2011, con delibera n. 24/2011,
ha approvato lo statuto della Società “Lingua Ideale s.r.l.”
in data 16/09/2011, è stato stipulato con la Società “Lingua Ideale s.r.l.” un contratto per
l’affidamento di servizi di formazione linguistica per studenti stranieri in arrivo presso la nostra Università;
l’art. 6 del citato Regolamento sugli Spin-off accademici e industriali, prevede che i rapporti tra
l’Università e le Società di Spin-off siano stabiliti su base contrattuale;
l’interesse per l’Università a sostenere tale iniziativa nella fase di incubazione, anche ospitando
presso le proprie strutture imprese di Spin-off al fine di incrementare le sinergie;
Tutto ciò premesso come parte integrante e sostanziale della presente convenzione
TUTTO CIO’ CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE
Art. 1
la premessa è parte integrante ed essenziale del presente contratto.
Art. 2
Il comodante, si impegna a:
a. concedere al comodatario compatibilmente con le proprie esigenze didattiche e di ricerca e
per le finalità indicate nelle premesse, l’uso gratuito dei locali presenti presso il Complesso
Battiferri, via Saffi 42, censite al N.C.E.U. del Comune di Urbino, foglio 265, particella 2072,
subalterno 8, come meglio individuati nella planimetria allegata al presente contratto (allegato
A), delle attrezzature e degli arredi come da elenco allegato al presente contratto (allegato B);
i suddetti locali potranno essere adibiti dal comodatario a propria sede operativa, fatta salva la
possibilità di loro utilizzo da parte del comodante per lo svolgimento di attività istituzionale.
b. provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria dei locali, degli impianti generali e delle attrezzature messe a disposizione del comodatario con i relativi adempimenti riguardanti gli
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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interventi strutturali, di messa a norma e di manutenzione, necessari per assicurare, ai sensi
delle vigenti normative, la sicurezza delle infrastrutture e dei relativi impianti;
c. permettere l’accesso del personale del comodatario o operante, previa trasmissione con congruo anticipo da parte del comodatario all’Ateneo di apposito elenco nominativo e previo nulla
osta del Direttore Generale.
Art. 3
Il comodatario si impegna a utilizzare e conservare con diligenza i beni immobili e mobili, gli arredi in uso alla stessa dal presente contratto, esclusivamente per lo svolgimento delle attività statutarie, ed a restituire gli stessi alla scadenza del contratto, in stato di buona conservazione, in rapporto al deperimento naturale dovuto all’usura ed a provvedere a rimborsare le spese per riparazioni conseguenti a danni arrecati con l’utilizzazione non corretta dei beni.
Art. 4
Il comodatario, qualora ravvisasse, per la realizzazione degli scopi dello Spin-off, l’esigenza di
apportare a proprio carico, migliorie, anche di tipo impiantistico alle strutture e/o alle attrezzature
concesse in uso alla stessa, dovrà presentare al Direttore Generale la relativa richiesta, corredata
dal progetto.
Il Direttore Generale – a seguito di opportune valutazioni in relazione anche alle attività ed agli
obiettivi della struttura stessa e previa verifica tecnica ed approvazione degli interventi potrà rilasciare apposita autorizzazione scritta.
Il comodatario, in tal caso, sarà responsabile della realizzazione dei suddetti interventi dei quali
sosterrà integralmente i costi, e sarà tenuta:
- prima della loro esecuzione, all’acquisizione delle autorizzazioni eventualmente occorrenti da
parte di tutti gli enti competenti;
- alla fine dei lavori, alla consegna al comodante delle necessarie dichiarazioni e certificazioni di
conformità degli impianti e dei materiali impiegati, dei certificati di collaudo e delle ulteriori documentazioni prescritte dalle vigenti normative.
Resta fermo in capo al responsabile della struttura ospitante ogni potere di vigilanza e controllo
sulla conformità dell’esecuzione dei lavori a quanto autorizzati dal Direttore Generale.
Le migliorie tecnico-impiantistiche realizzate dal comodatario, alla scadenza del contratto, rimarranno nel patrimonio del comodante, senza alcun onere a carico dello stesso. La stessa disciplina dovrà essere osservata nell’ipotesi in cui il comodatario ritenga opportuno, nell’ambito delle
sue attività, la installazione presso la struttura ospitante di nuove strumentazioni di particolare rilievo tecnico-scientifico.
Art. 5
Il comodatario si impegna a:
a. non svolgere attività in concorrenza con quella istituzionale del comodante;
b. provvedere a idonea copertura assicurativa del proprio personale per la responsabilità civile
verso terzi;
c. garantire idonea copertura assicurativa per incendio, furto e danneggiamento di beni di proprietà del comodatario stesso eventualmente utilizzati presso le strutture del comodante;
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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d. garantire il corretto impiego delle apparecchiature informatiche concesse in uso dal comodante nel pieno rispetto della normativa vigente, con particolare riguardo alla normativa in materia
di trattamento dei dati personali (D.Lgs. n. 196/2003);
e. attenersi, per quanto concerne l’accesso alle strutture del comodante da parte del personale
operante nella società, alle disposizioni ed agli orari previsti dalla struttura ospitante per
l’accesso ai suoi locali salvo specifica autorizzazione all’accesso in orari diversi da parte del responsabile della struttura stessa.
Il comodatario porrà in essere tutte le misure idonee ad assicurare la piena attuazione di quanto
disposto dalla vigente normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro di cui al D.
Lgs. n. 81/2008 e successive modifiche e integrazioni e dalle disposizioni previste in materia
dall’Ateneo.
Il comodatario, infine, si impegna a reperire le ulteriori professionalità necessarie alla sua attività
anche tra i laureati, i dottorandi e i dottori di ricerca dell’Università con lo scopo di svolgere una
funzione di ponte tra il percorso universitario e il mondo del lavoro e anche per favorire un futuro
cambio generazionale tra i quadri e dirigenti del comodatario.
Art. 6
Il contratto ha durata pari a tre anni a decorrere dalla data di sottoscrizione. Il termine di durata
del contratto non si intende tacitamente prorogato.
Alla scadenza, ovvero in caso di scadenza anticipata del presente contratto, i materiali ed i beni
inventariabili del comodatario, ivi comprese le attrezzature facilmente separabili a spese del comodatario e senza danni per la struttura ospitante, dovranno essere ritirati salvo una loro cessione in comodato d’uso o in proprietà al comodante. Con riferimento alle migliorie tecniche si rinvia
a quanto previsto all’art. 4 ultimo periodo del presente contratto.
Art. 7
Al di fuori delle ipotesi di restituzione descritte dall'art. 1809 cod. civ., le parti convengono la possibilità di estinguere anticipatamente il presente contratto attraverso la richiesta di restituzione dei
locali (per l’Università) o la comunicazione di recesso (per la Società), in entrambi i casi da effettuarsi mediante raccomandata A./R. da inviare con un preavviso di almeno 6 mesi.
Art. 8
Il comodante è responsabile del trattamento dei dati personali inerenti le proprie attività istituzionali, la cui titolarità compete all’Università.
Il comodatario è titolare esclusivo del trattamento dei dati personali inerenti le attività dello spinoff con conseguente obbligo a proprio carico del rispetto della normativa vigente.
Sarà cura dell’Università e della Società concordare, nell’ambito delle intese di cui alla presente
contratto, anche gli aspetti connessi alla tutela della privacy inerente all’uso promiscuo delle
strumentazioni informatiche, definendo nel dettaglio gli obblighi gravanti su ciascuna delle parti.
Art. 9
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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Per quanto non previsto nella presente convenzione le parti fanno espresso rinvio alle disposizioni del codice civile in materia di rapporti contrattuali ed alle leggi specificatamente afferenti.
Art. 10
Tutti i punti sopra riportati sono validi ed efficaci tra le parti se non modificati da leggi in quanto
applicabili. Qualunque altra modifica al presente contratto può aver luogo e può essere prevista
solo con atto scritto, sottoscritto da entrambe le Parti.
Art. 11
Tutte le spese del presente contratto (spese di registrazione e imposta di bollo), sono a carico di
entrambe le Parti, nella quota del 50% ciascuna.
Art. 12
Per ogni controversia è esclusivamente competente il foro di Urbino.
Il Rettore
________________________
Il Legale rappresentante della Società
________________________________________
2. il presente decreto verrà sottoposto a ratifica del Consiglio di Amministrazione nella prossima
seduta
Urbino, 11 marzo 2013
IL RETTORE
f.to Stefano Pivato
Allegato A (vedi file PDF)
Allegato B (vedi file PDF)
OMISSIS
OGGETTO: Art. 3 contratto individuale di lavoro subordinato a tempo determinato
di Direttore Generale: definizione obiettivi per l'anno 2013.
N. o.d.g.: 04/02
Nominativo
Stefano PIVATO
Massimo BERLONI
Rep. n. 58/2013
F
X
X
C
Prot. n. 8223
A
As
UOR: Ufficio Controllo di gestione
Nominativo
Tonino PENCARELLI
Vilberto STOCCHI
F
X
X
C
A
As
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
Pagina 107 di 128
Vittorio LIVI
X
Mary Cruz BRAGA
Tiziana PRIMORI
X
Roberto MERLO
Massimo BALDACCI
X
Antonio ASTOLFI
Bonita CLERI
X
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
X
X
X
Partecipa alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero.
Nel corso della discussione e relativa votazione, si assenta il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi.
Con deliberazione n. 99 del 31/05/2012 è stato conferito l’incarico di Direttore generale al Dott.
Luigi Botteghi a far data dal 15 giugno 2012 e fino al 31 dicembre 2014, con possibilità di rinnovo.
L’articolo 3 del contratto stabilisce che ogni anno il Consiglio d’Amministrazione, su proposta del
Rettore, debba assegnare gli obiettivi al Direttore generale.
OMISSIS
Il Consiglio di Amministrazione
Visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo emanato con Decreto Rettorale n.
138/2012 del 2 aprile 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 89 del 16 aprile 2012;
Vista la deliberazione n. 99 del 31/05/2012 avente ad oggetto “Attribuzione incarico di Direttore
generale dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo”, con decorrenza 15 giugno 2012;
Verificato che l’art. 3 del contratto approvato con la suddetta deliberazione prevede, al comma 1,
che all’inizio di ogni anno, su proposta del Rettore, il Consiglio d’Amministrazione assegni
gli obiettivi al Direttore generale”;
Considerato che tale disposizione è stata inserita ex novo nel contratto che disciplina il conferimento dell’incarico;
Visto il programma del Rettore;
All’unanimità;
delibera
di assegnare, per l’anno 2013, al Direttore generale, dott. Luigi Botteghi, le seguenti finalità da
perseguire: contribuire alla qualificazione dell’Ateneo, valorizzandone le risorse, migliorando i
servizi agli studenti, alla didattica, alla ricerca ed all’internazionalizzazione, accrescendo
l’efficacia e l’efficienza di tutti i processi gestionali, garantendo adeguati supporti al funzionamento degli organi e delle strutture dell’Ateneo. Questa finalità va perseguita salvaguardando
l’equilibrio economico dell’Ateneo e nel rispetto della normativa che regola il funzionamento delle
università statali.
Al Direttore generale si chiede di svolgere un ruolo che sia propositivo e propulsivo rispetto ai
processi di cambiamento da realizzare e nel contempo di sostegno ed attuazione delle politiche
decise dagli organi dell’Ateneo.
In funzione di questa finalità gli vengono attribuiti i seguenti obiettivi:
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Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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Descrizione
Valorizzazione delle risorse dell’Ateneo
1
Indicatori
Curare le relazioni sindacali, con un sistema improntato alla corret- 1)
tezza e trasparenza dei comportamenti delle parti in uno spirito collaborativo orientato alla prevenzione dei conflitti, attuare l’accordo sul 2)
trattamento accessorio del personale tecnico-amministrativo
dell’Ateneo; garantire le pari opportunità
3)
4)
2
3
4
Effettuare uno studio finalizzato alla ricognizione delle competenze 1)
del personale tecnico-amministrativo in funzione delle attività di formazione in essere e future e predisporre azioni di ottimizzazione
nell’impiego delle risorse che vadano anche nella direzione di una
valorizzazione del personale
Fornire il proprio qualificato contributo alla definizione del sistema di 1)
misurazione e valutazione delle performance coerente con gli obiettivi strategici, al fine di valutare il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati attraverso l’identificazione degli standard di qualità dei
servizi e la definizione e lo sviluppo di strumenti oggettivi di misurazione dell’efficienza e dell’efficacia dell’azione amministrativa
Improntare
le
attività
di
gestione
operativa
afferenti 1)
all’Amministrazione a criteri di imparzialità, di legittimità, di trasparenza, di economicità e tempestività, anche mediante l’applicazione
delle norme sulla trasparenza e sull’anticorruzione
Operativi
Predisposizione ed applicazione dell’accordo sul trattamento
accessorio
Numero di incontri di confronto sui problemi del personale
tecnico-amministrativo
Incremento delle informative ai dipendenti in modalità telematiche (posta elettronica, rete intranet)
Strategici Priorità
x
Contenimento del numero complessivo di cause o ricorsi
Realizzazione dello studio ed avvio del bilancio delle competenze del personale tecnico-amministrativo, a sostegno delle
attività di formazione e della valorizzazione del personale
x
Elaborazione e pubblicazione del piano di misurazione e valutazione delle performance
x
Adeguamento a normativa su trasparenza ed anticorruzione
x
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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7
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11
Operativi
Indicatori
Predisposizione ed attuazione del piano annuale della forx
mazione
Migliorare gli standard di servizio, da personalizzare in funzione delle
reali esigenze da soddisfare, nel rispetto di procedure gestionali ed
operative omogenee e comuni, anche attraverso la redistribuzione
delle ore di lavoro del personale ausiliario in funzione dell’utilizzo
funzionale delle sedi
Operare per sviluppare, nel personale dell’Ateneo, motivazione, accuratezza, responsabilizzazione e spirito di collaborazione, mediante
il dialogo, il coinvolgimento, la valorizzazione della professionalità e
dell’impegno, la circolazione dell’informazione
Supportare il reclutamento del personale docente e ricercatore per
potenziare i settori individuati con la programmazione della didattica,
nel rispetto della normativa vigente
Sviluppare le competenze linguistiche del personale tecnicoamministrativo, nonché le altre competenze funzionali alle attività di
internazionalizzazione e di terza missione
Attuare quanto già deliberato dal Consiglio d’Amministrazione per
quanto riguarda il personale tecnico-amministrativo a tempo determinato, con la conferma delle posizioni storiche, alla luce dei vincoli
normativi che non permettono un’implementazione della spesa
Incremento dei servizi offerti mantenendo l’attuale dimensione dell’organico
1)
1)
Individuazione e riorganizzazione delle posizioni del personale tecnico-scientifico che opera nei Dipartimenti
Efficacia, efficienza e tempestività nell’espletamento delle
procedure di reclutamento e delle attività valutative previste
1)
Incremento delle unità di personale tecnico-amministrativo
partecipanti a corsi di lingua inglese con valutazione finale
dell’apprendimento
Strategici Priorità
x
x
Aumento dell’efficacia, dell’efficienza e della tempestività
nell’espletamento delle attività, misurate e valutate sulla base
di quanto previsto nel Piano della performance
1)
Alienare, alle migliori condizioni, il patrimonio immobiliare che faceva 1)
r
a
z
i
o
n
a
l
i
z
z
a
z
i
o
n
e
1
Descrizione
Incentivare l’aggiornamento professionale qualificato di tutto il perso- 1)
nale, anche ai fini dell’attuazione della nuova governance di Ateneo
Individuare e mettere a punto soluzioni organizzative per migliorare 1)
la funzionalità dei laboratori scientifici
p
r
o
c
e
s
s
i
g
e
s
t
i
o
n
a
l
i
5
x
x
x
x
Vendita effettiva di alcuni dei beni
x
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Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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Descrizione
capo all’azienda agraria
2
3
4
5
6
7
2)
1)
Analizzare, verificare e determinare la consistenza patrimoniale dei
Dipartimenti, attivando le procedure di scarico inventariale di beni e 2)
strumenti obsoleti; attualizzare il valore di strumenti e beni ammortiz3)
zabili, ecc.
Assicurare la razionalizzazione dell’attuale sistemazione logistica
delle strutture e dei servizi dell’Ateneo, tenendo conto della riorganizzazione dei Dipartimenti, delle finalità di garantire per quanto possibile locali adeguati alle necessità della didattica e della ricerca, di
ridurre gli affitti passivi, di contenere i costi di gestione e di migliorare
la fruibilità dei servizi
1)
2)
3)
4)
Attivare iniziative per il reperimento di risorse tramite bandi e possibi- 1)
lità di finanziamento specifiche per gli interventi che riguardano la
tutela del patrimonio storico-artistico di cui l’Ateneo è particolarmente
dotato.
Attivare le procedure per la valorizzazione dell’area del Petriccio.
Attribuire le risorse ai Centri di gestione dell’Ateneo sulla base della 1)
programmazione di obiettivi predeterminati.
Effettuare una ricognizione dei diversi archivi cartacei dell’Ateneo e 1)
redigere una proposta di razionalizzazione.
2)
3)
Indicatori
Prezzo di vendita corrispondente al valore di mercato
Numero situazioni patrimoniali analizzate
Efficace predisposizione degli strumenti indicati nei modi e
nei tempi stabiliti
Garanzia di continuità operativa rispetto alla trasformazione
dei modelli gestionali
Numero situazioni logistiche analizzate
Azioni di riorganizzazione individuate nei modi e nei tempi
stabiliti
Utilizzo delle strutture e dei servizi dell’Ateneo a seguito della
riorganizzazione
Riduzione del numero di contratti di locazione di immobili).
Numero bandi cui l’Ateneo partecipa
Operativi
Strategici Priorità
x
x
x
Grado di assicurazione di una soddisfacente funzionalità delle attività delle strutture dipartimentali e dirigenziali
x
Numero situazioni analizzate
Numero riorganizzazioni effettuate nei modi e nei tempi stabiliti
Garanzia di continuità operativa rispetto alla riorganizzazione
x
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Descrizione
Garantire supporti tecnici adeguati e ricercare i finanziamenti necessari per la progettazione e realizzazione degli interventi deliberati dagli organi dell’Ateneo per la salvaguardia, la messa a norma, la ristrutturazione e l’ampliamento del patrimonio immobiliare adibito alle
attività istituzionali. Attuare il piano di sviluppo immobiliare
dell’Ateneo
Monitorare la corretta applicazione delle norme in materia di tracciabilità dei flussi finanziari introdotte dalla legge 136/2010, come modificata dalla legge 207/2010, in tutte le strutture universitarie, centrali
e dipartimentali.
Implementare le procedure inerenti il sistema informatico, per migliorare i servizi e garantirne la continuità e l’affidabilità del funzionamento
Indicatori
1)
Numero interventi tecnici espletati con esito positivo
2)
Grado di riqualificazione del patrimonio immobiliare
3)
Efficacia nel reperimento di risorse
4)
Risparmio di spese gestionali/manutentive
Rispetto dell’obbligo del 100% di tracciabilità mediante il CIG
e il CUP
1)
1)
2)
Implementare, supervisionare e coordinare le procedure del sistema 1)
di contabilità economico-patrimoniale e analitica e le procedure di
2)
attribuzione del budget economico, degli investimenti autorizzatorio
3)
12
13
Mantenere il coefficiente di indebitamento entro i limiti stabiliti dal Mi- 1)
nistero.
Migliorare il parametro “costo standard unitario di formazione per 1)
studente in corso”, al fine di incrementare la quota di FFO ai sensi
dell’art. 2 del D.L. 10 novembre 2008, n. 180 (convertito, con modificazioni, dalla legge 9 gennaio 2009, n. 1)
Operativi
x
x
Numero di interventi tecnico-informatici necessari e numero
di interventi espletati con esito positivo
x
Implementare il flusso informativo per il controllo di qualità
Rispetto delle scadenze previste
Predisposizione degli strumenti indicati nei modi e nei tempi
stabiliti
Garanzia di continuità operativa rispetto alla trasformazione
dei modelli gestionali
Efficacia delle misure adottate
Strategici Priorità
x
x
Efficacia delle misure adottate
x
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Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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18
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20
Descrizione
Ottimizzare l’utilizzo delle risorse finanziarie (dirette e indirette), ridurre gli sprechi, perseguire e monitorare il contenimento dei consumi,
con particolare riferimento alle seguenti specifiche voci: energia, telefonia, fitti passivi e riscaldamento, realizzando economie per liberare
risorse da impiegare/reinvestire in servizi, ricerca e formazione
Perfezionare le procedure per l’emissione del mandato elettronico
Potenziare le fonti di finanziamento alternative al Fondo di finanziamento ordinario. Supportare i progetti varati per ottenere i finanziamenti europei anche in relazione ai servizi al territorio
Progettare il nuovo polo bibliotecario umanistico da realizzarsi nel
Complesso di San Girolamo
Programmare il periodo di lavoro giornaliero del personale tecnicoamministrativo in funzione delle specifiche esigenze delle strutture
1)
Operativi
Indicatori
Realizzazione di economie riguardo ai consumi per le voci
individuate
x
1)
Efficacia delle misure adottate
Strategici Priorità
x
x
1)
2)
Predisposizione del progetto indicato nei modi e nei tempi
stabiliti
Predisposizione della programmazione indicata nei modi e
nei tempi stabiliti
Funzionalità nell’utilizzo delle strutture e delle risorse umane
3)
Realizzazione di economie
1)
Ricercare soluzioni ed avanzare proposte che consentano 1)
l’alienazione di altre componenti del patrimonio immobiliare non adibito alle attività istituzionali e dei collegi universitari, da attuare coerentemente con i valori di mercato al fine di ridurre l’indebitamento ed
acquisire risorse per gli investimenti
Rispetto delle tempistiche programmate
Supportare la programmazione, il monitoraggio, il controllo e la valu- 1)
tazione delle politiche di bilancio, anche attraverso la misurazione e il
monitoraggio delle prestazioni dell’azione amministrativa tramite indi- 2)
Rispetto delle scadenze
x
x
x
Coerenza della proposta con il nuovo modello organizzativo
dell’amministrazione
x
Verbale n. 2/2013
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Descrizione
catori di quantità e qualità che consentano un’adeguata valutazione 3)
dei riflessi economici delle politiche adottate e permettano una periodica verifica del rispetto degli equilibri economici e finanziari di breve
e di medio termine dell’Ateneo
Sviluppare e regolamentare un nuovo sistema di controllo di gestione 1)
avvalendosi del sistema di contabilità analitica
2)
Servizi agli studenti e per la didattica e miglioramento dei servizi
connessi
3)
1
2
3
4
Assicurare l’attuazione della Carta dei Diritti e dei Doveri degli Stu- 1)
denti. Realizzare iniziative che garantiscano l’accessibilità ed il sostegno alle categorie di studenti deboli
2)
Completare l’informatizzazione dei processi amministrativi migliorando i servizi a favore degli studenti (invio e pagamento MAV on line,
gestione piano di studi on line, decertificazione, ecc.) e attuando la
dematerializzazione e la semplificazione delle procedure nel principio
dell’efficienza e trasparenza delle procedure e dei dati
Strutturare e avviare il servizio d’Ateneo di assicurazione della qualità delle attività didattiche
Operativi
Indicatori
Riduzione progressiva della spesa complessiva per beni e
servizi
Predisposizione ed adozione del regolamento di Ateneo per il
Controllo di gestione
Coerenza del sistema di controllo con il nuovo modello organizzativo dell’amministrazione
Efficacia nel monitoraggio del rispetto del budget
2)
Volume delle risorse finanziarie attribuite in base al merito e
al reddito
Efficacia ed efficienza degli interventi, in funzione delle esigenze dell’utenza
Efficacia ed efficienza degli interventi, in funzione delle esigenze dell’utenza
Rispetto delle tempistiche previste
3)
Realizzazione economie di spesa
1)
Efficacia ed efficienza degli interventi, in ottemperanza alla
normativa vigente
Grado di coerenza metodologica con i modelli di riferimento
Rispetto delle tempistiche previste
1)
2)
Garantire la realizzazione delle prove culturali in ingresso (accerta- 1)
mento delle conoscenze, accessi programmati) per le matricole del 2)
nuovo anno accademico
Organizzazione tempestiva ed efficiente delle prove
Strategici Priorità
x
x
x
x
x
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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9
Descrizione
Garantire le risorse necessarie al mantenimento delle borse di studio 1)
e degli interventi a favore della mobilità, dell’integrazione e delle necessità della popolazione studentesca diversamente abile
2)
Garantire un presidio efficace dei provvedimenti necessari ad ottene- 1)
re l’accreditamento dei Dipartimenti e/o delle Scuole presso la Re2)
gione Marche, conditio sine qua non della possibilità di utilizzare fondi del F.S.E.
Implementare
efficacemente
tutte
le
procedure
relative 1)
all’autovalutazione, valutazione ed accreditamento dei corsi di studio
2)
Nell’ottica di una visione complessiva, di sistema, delle necessità del- 1)
lo studente, contribuire a elaborare e a realizzare una strategia che
permetta, con il coinvolgimento e la collaborazione degli enti deputati
a fornire servizi agli studenti ed in particolar modo dell’ERSU, di sviluppare iniziative rivolte a migliorare le condizioni di vita e di studio 2)
degli studenti dell’Ateneo. In particolare contribuire a risolvere positivamente con l’Ersu, per quanto di competenza, le problematiche relative ai servizi abitativi con riferimento alle strutture di proprietà
dell’Ateneo ed ai servizi di trasporto agli studenti
Organizzare l’erogazione telematica del questionario relativo 1)
all’indagine sull’opinione degli studenti frequentanti in ordine alle attività didattiche, con conseguente dematerializzazione del processo
2)
3)
Operativi
Indicatori
Percentuale degli studenti disabili seguiti dallo Sportello Studenti Disabili
x
Efficacia ed efficienza degli interventi, in ottemperanza alla
normativa vigente
Rispetto delle tempistiche previste
Conseguimento dell’accreditamento di tutti i Dipartimenti e/o
Scuole
x
Rispetto delle scadenze e degli adempimenti previsti
dall’ANVUR per l’implementazione del sistema AVA
x
Conseguimento dell’accreditamento di tutti i corsi di studio
Servizi in collaborazione con enti e soggetti esterni per il sostegno delle condizioni di vita e apprendimento degli studenti
Efficacia ed efficienza degli interventi; in funzione delle esigenze dell’utenza
Rispetto delle scadenze annuali degli esercizi di valutazione
programmati
Adempimento di tutti gli obiettivi di valutazione programmati
nei tempi previsti
Abbattimento dei costi sostenuti per l’erogazione cartacea
Strategici Priorità
x
x
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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1)
11
Realizzare interventi volti ad incrementare qualitativamente e quanti- 1)
tativamente la mobilità internazionale degli studenti
12
Sovrintendere all’emanazione ed alla efficace applicazione del regolamento riguardante le forme di collaborazione degli studenti ad attività connesse ai servizi (200 ore), come previsto dal D.L.vo
29/3/2012 n. 68
Supportare il percorso di studi degli studenti attivando le procedure
amministrative necessarie all’orientamento in ingresso, in itinere e in
uscita dal percorso di studi ai fini della riduzione della dispersione
studentesca e ai fini del collocamento nel mercato del lavoro anche
mediante servizi di tutorato
13
Servizi alla ricerca
Descrizione
Potenziare i servizi telematici forniti agli studenti
1
2
Assicurare un adeguato supporto informativo, tecnico ed amministrativo per favorire la partecipazione a bandi e a programmi internazionali, comunitari, nazionali e regionali per il finanziamento di progetti
di ricerca, anche attraverso la creazione di unità miste (tecnicoscientifica e tecnico-amministrativa) per il supporto alla redazione di
proposte di partecipazione, nonché alla loro rendicontazione
Dare attuazione alla nuova normativa riguardante l’istituzione delle
Scuole di Dottorato e la loro regolamentazione. Garantire le risorse
1)
Operativi
Indicatori
Aumento e miglioramento della qualità e della quantità dei
x
servizi didattici erogati on line, in funzione delle esigenze
dell’utenza
Incremento del numero di studenti, in ingresso ed in uscita,
iscritti nell’Ateneo che avranno partecipato a programmi di
mobilità internazionale
Predisposizione ed applicazione del regolamento
Strategici Priorità
x
x
1)
2)
3)
Incremento degli studenti che utilizzano il servizio di orientamento
Efficacia ed efficienza degli interventi
Proporzione di iscritti che hanno svolto stage formativi esterni
all’Università di appartenenza durante il corso di studi
4)
Percentuale laureati che hanno svolto un tirocinio formativo
1)
2)
Numero di ricercatori coinvolti nei progetti competitivi sul totale dei ricercatori
Incidenza dei finanziamenti
1)
2)
Tasso di attrattività del corso di dottorato
Numero medio di borse per corso di dottorato di ricerca
x
x
x
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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3
4
5
Servizi
all’internazionalizzazione
1
2
Descrizione
necessarie al mantenimento delle borse di studio e degli interventi a 3)
favore dei dottorati
Rafforzare i servizi di informazione e supporto alle imprese e agli enti 1)
interessati a finanziare attività di ricerca
2)
Supportare con procedure, software e personale adeguati l’attività di
valutazione della ricerca, sia per le rilevazioni dell’ANVUR e del Ministero, sia per fini interni
Sviluppare soluzioni che consentano un’adeguata valorizzazione del- 1)
la proprietà intellettuale e supportare la “brevettazione” di idee innovative derivanti dal know how di Ateneo e l’eventuale sfruttamento 2)
economico
Fornire il necessario supporto tecnico-amministrativo e operativo alla
promozione di una dimensione internazionale della ricerca scientifica, anche attraverso il potenziamento della presenza dell’Ateneo
nelle reti internazionali della ricerca
Rendere più fruibile ed accessibile a livello internazionale 1)
l’informazione istituzionale relativa all’attività di didattica e di ricerca
dell’Ateneo attraverso il completamento del sito web in lingua inglese 2)
e contribuire alla produzione di materiali di promozione istituzionale
in lingua straniera
Indicatori
Incidenza del finanziamento da enti esterni rispetto al totale
Entrate da conto terzi per professore di ruolo e ricercatore
Proporzione di borse di studio finanziate da imprese
Operativi
Strategici Priorità
x
x
Numero brevetti depositati
Entrate da conto/terzi per professore di ruolo e ricercatore
x
x
Aumento della quantità e della qualità del materiale redatto in
lingua inglese
Aumento delle pagine del sito web redatte in lingua inglese
x
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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Supporto al funzionamento delle strutture e degli organi
dell’Ateneo
1
2
3
4
5
Descrizione
Assicurare, nell’operato degli uffici, i principi di trasparenza
dell’attività amministrativa e di diffusione delle informazioni a tutti i
soggetti coinvolti
Assicurare tutti gli adempimenti necessari al nuovo sistema di contabilità economico-patrimoniale previsto dalla Legge 240/2010. Guidare i Dipartimenti nella riorganizzazione amministrativo-contabile e patrimoniale e in relazione alla applicazione della riforma Gelmini
Effettuare uno studio finalizzato alla definizione ed acquisizione di un
Data Warehouse di Ateneo
Garantire una corretta ed adeguata informazione come supporto
all’operato degli organi di governo dell’Ateneo, anche al fine di consentire una periodica valutazione dello stato di attuazione dei programmi e dei risultati conseguiti rispetto ai parametri utilizzati dal Ministero per valutare le singole università
Riorganizzare le funzioni di programmazione, coordinamento e controllo amministrativo e gestionale dei processi di approvvigionamento
di beni e servizi, nell’ambito di un progetto condiviso dai Dipartimenti
e nell’ottica di un complessivo miglioramento dell’efficacia ed efficienza nella gestione dei processi, di una armonizzazione a maggior
coordinamento tra le diverse strutture dell’amministrazione e i dipartimenti e i centri dotati di autonomia
Indicatori
Operativi
Strategici Priorità
x
x
x
x
1)
2)
3)
4)
5)
6)
Rispetto delle scadenze
Coerenza della proposta con il nuovo modello organizzativo
dell’amministrazione
Implementazione di un modello gestionale basato sull’analisi
preventiva periodica dei fabbisogni
Sviluppo dei contratti “quadro” per beni e servizi di interesse
generale e contestuale obbligo di adesione
Riduzione progressiva della spesa complessiva per beni e
servizi
Efficacia nella implementazione di un sistema di audit
x
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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OMISSIS
OGGETTO: Assegnazione punti - Piano straordinario 2012-13 per le chiamate dei professori di seconda fascia. Modifiche alla delibera n. 35 del 1/2/2013.
N. o.d.g.: 04/03
Rep. n. 59/2013
Prot. n. 8224
UOR: Ufficio II - professori ordinari e
associati
Nominativo
F
C A As
Nominativo
Stefano PIVATO
X
Tonino PENCARELLI
Massimo BERLONI
X
Vilberto STOCCHI
Vittorio LIVI
X
Mary Cruz BRAGA
Tiziana PRIMORI
X
Roberto MERLO
Massimo BALDACCI
X
Antonio ASTOLFI
Bonita CLERI
X
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
F
X
X
X
X
C
A
As
X
Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi.
La Legge 240/2010 recante “Norme in materia di organizzazione delle Università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e
l’efficienza del sistema universitario” all’art.29, comma 9 stabilisce di riservare per le chiamate
dei professori di II^ fascia secondo le procedure di cui agli artt.li 18 e 24, comma 6 della legge
medesima un finanziamento pari ad una quota non superiore a € 13 milioni di euro per l’anno
2011, 93 milioni di euro per l’anno 2012 e 173 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2013.
Con Decreto Interministeriale 28 dicembre 2012 - Piano straordinario 2012/2013 per la
chiamata dei professori di seconda fascia - la quota parte di 15 milioni di euro per l’anno 2012 e
di 90 milioni di euro a decorrere dall’anno 2013 è ripartita tra le università statali e le istituzioni ad
ordinamento speciale e detta ripartizione vede assegnati all’Università di Urbino punti 6,40 per
l’anno 2012 e punti 0,20 per l’anno 2013.
L’Università, in attuazione degli articoli 18 e 24 della predetta Legge 240/2010, con decreto rettorale n.638/2012 in data 5 dicembre 2012, ha emanato un Regolamento per la disciplina di chiamata dei professori di I e II fascia, che all’art.9 detta le modalità di svolgimento delle
procedure valutative anche per ricercatori e professori di II fascia in possesso dell’idoneità conseguita ai sensi della Legge 210/98. Al riguardo interviene l’art.5, comma 3 del Regolamento
stesso che, secondo quanto previsto dall’art.29, comma 8 della richiamata Legge 240/2010, prevede l’equiparazione dell’idoneità conseguita all’esito di valutazione comparativa di cui alla citata
Legge 210/98, all’abilitazione scientifica nazionale, limitatamente al periodo di durata della stessa.
Il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 1° febbraio 2013 ha deliberato
l’assegnazione ai Dipartimenti di punti 1,80 per le chiamate, quali professori di II^ fascia, dei ricercatori in possesso dell’idoneità conseguita ai sensi della Legge 210/98, in servizio presso
l’Ateneo.
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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Considerato che, a seguito di approfondimenti intervenuti ed anche in base alle linee di
indirizzo contenute nella nota ministeriale prot. n.988 del 14/11/2011 inviata al Presidente della
CRUI, è stata rilevata la necessità, per procedere alle chiamate dei Professori di II^ fascia, di una
procedura selettiva prevista dall’art.18 della legge 240/2010, di conseguenza l’assegnazione dei
punti ai Dipartimenti è modificata secondo il seguente schema:
Dipartimento
Dipartimento di Economia, Società, Politica (DESP)
Dipartimento di Giurisprudenza (DiGiur)
Dipartimento di Scienze della Comunicazione e Discipline Umanistiche
(DISCUm)
Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: Matematica, Informatica, Fisica,
Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza (DiSBeF)
Dipartimento di Scienze dell’Uomo (DipSUm)
Dipartimento di Studi Internazionali. Storia, Lingue, Culture (DISTI)
Totale punti assegnati
Punti
assegnati
1,40
1,40
0,70
0,70
0,70
1,40
6,30
OMISSIS
Il Consiglio di Amministrazione
-
-
-
-
-
Visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, emanato con Decreto Rettorale
n. 138/2012 del 2 aprile 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - Serie Generale - n. 89 del
16 aprile 2012;
Visto il D.P.R. 11 luglio 1980, n.382 e successive modificazioni e integrazioni;
Vista la Legge 9 maggio 1989, n.168 “Istituzione del Ministero dell’Università e della ricerca
scientifica e tecnologica”;
Vista la Legge 3 luglio 1998, n.210 e successive modificazioni;
Vista la Legge 4 novembre 2005, n.230 e successive modificazioni;
Visto il Codice Etico d’Ateneo emanato con D.R. 360/2010 del 9 settembre 2010 ed entrato in
vigore il 10 settembre 2010;
Visto il Regolamento di Amministrazione e Contabilità, emanato con Decreto Rettorale n.
509/2010 dell’11 novembre 2010 ed in vigore dalla medesima data e successive modifiche ed
integrazioni;
Vista la Legge 30 dicembre 2010, n.240 ed in particolare gli artt.li 18 e 24, 5^ e 6^ comma;
Visto il Decreto interministeriale 28 dicembre 2012- Piano straordinario 2012 e 2013 per la
chiamata dei professori di II^ fascia e la relativa assegnazione all’Ateneo di punti 6,40 per
l’anno 2012 e punti 0,20 per l’anno 2013;
Vista la delibera n.35/2013 del 1° febbraio 2013 relativa all’assegnazione ai Dipartimenti di
punti 1,80 per le chiamate, quali professori di II^ fascia, dei ricercatori in possesso
dell’idoneità conseguita ai sensi della Legge 210/98, in servizio presso l’Ateneo;
Considerato che, a seguito di approfondimenti intervenuti ed anche in base alle linee di indirizzo contenute nella nota ministeriale prot. n.988 del 14/11/2011 inviata al Presidente della
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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-
CRUI, è stata rilevata l’opportunità di procedere alle chiamate dei Professori di II^ fascia mediante procedura selettiva prevista dall’art.18 della legge 240/2010;
ritenuto che il presente provvedimento debba essere adottato quale stralcio alla programmazione triennale tuttora in fase di elaborazione;
rilevato che le economie che si realizzeranno in esito alle procedure concorsuali indicate ritorneranno nella disponibilità dell’Ateneo;
all’unanimità;
delibera
1. di assegnare ai Dipartimenti punti n.6,30 per le chiamate dei professori di II^ fascia ai sensi
dell’art.18 della legge 240/2010 secondo il seguente schema:
Dipartimento
Dipartimento di Economia, Società, Politica (DESP)
Dipartimento di Giurisprudenza (DiGiur)
Dipartimento di Scienze della Comunicazione e Discipline Umanistiche
(DISCUm)
Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: Matematica, Informatica, Fisica,
Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza (DiSBeF)
Dipartimento di Scienze dell’Uomo (DIPSUM)
Dipartimento di Studi Internazionali. Storia, Lingue, Culture (DISTI)
Totale punti assegnati
Punti
assegnati
1,40
1,40
0,70
0,70
0,70
1,40
6,30
2. il presente provvedimento è adottato quale stralcio alla programmazione triennale tuttora in
fase di elaborazione;
3. le economie che si realizzeranno in esito alle procedure concorsuali indicate ritorneranno nella
disponibilità dell’Ateneo.
La presente delibera è letta e approvata seduta stante.
OGGETTO: Proroga dei termini per il pagamento della II rata e per la presentazione
della domanda di laurea della sessione estiva.
N. o.d.g.: 08/02
Rep. n. 60/2013
Prot. n. 8225
UOR: Ufficio Segreteria Studenti area GEPS
Nominativo
F
C A As
Nominativo
Stefano PIVATO
X
Tonino PENCARELLI
Massimo BERLONI
X
Vilberto STOCCHI
Vittorio LIVI
X
Mary Cruz BRAGA
Tiziana PRIMORI
X
Roberto MERLO
Massimo BALDACCI
X
Antonio ASTOLFI
Bonita CLERI
X
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
F
X
X
X
X
C
A
As
X
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi.
Si sottopone a delibera del Consiglio di Amministrazione la proposta, per l’anno accademico
2012/2013, dello slittamento del termine relativo al pagamento della seconda rata della contribuzione studentesca, previsto il giorno 2 aprile 2013, e del termine relativo alla presentazione della
domanda di esame di laurea per la sessione estiva previsto per il giorno 1 aprile 2013.
Il nuovo termine, previsto per le fattispecie suindicate, è il giorno 10 aprile 2013.
La ratio riposa sul fatto che, tali scadenze, si collocano all’interno del periodo previsto per le vacanze di Pasqua utilizzato dalla maggior parte degli studenti per ricongiungersi con il proprio nucleo familiare e che durante tale periodo sono sospese le attività relative alla didattica ed agli esami di profitto.
Tale slittamento comporterebbe la non applicazione dei diritti di mora previsti per il ritardo sia del
pagamento della seconda rata di contribuzione che di presentazione della domanda di esame di
laurea.
OMISSIS
Il Consiglio di Amministrazione
-
Visto lo Statuto della Università degli Studi di Urbino Carlo Bo emanato con D.R. n.138/2012
del 2 aprile 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n.89 del 16 aprile 2012;
Visto il Regolamento Didattico di Ateneo emanato con Decreto Rettorale n. 103/2012 del 15
marzo 2012;
Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 115/2012 del 31 maggio 2012 avente ad
oggetto provvedimenti concernenti la contribuzione studentesca per l’anno accademico
2012/2013;
considerato che la scadenza per il pagamento della seconda rata di contribuzione, relativa
all’anno accademico 2012/2013, è prevista per il giorno 2 aprile 2013;
considerato che la scadenza per la presentazione della domanda di esame di laurea, relativa
alla sessione estiva dell’anno accademico 2012/2013, è prevista per il giorno 1 aprile 2013;
considerato che le scadenze del 1 e del 2 aprile 2013 si collocano all’interno del periodo previsto per le vacanze di pasqua 2013;
considerato che il periodo di vacanza pasquale è utilizzato dalla maggior parte degli studenti
per ricongiungersi con il proprio nucleo familiare e che durante tale periodo sono sospese le
attività relative alla didattica ed agli esami di profitto;
ritenuto opportuno procedere allo slittamento dei termini suindicati allo scopo di evitare
l’addebito dei diritti di mora previsti per il ritardo sia del pagamento della seconda rata di contribuzione che di presentazione della domanda di esame di laurea;
ritenuto opportuno individuare il giorno 10 aprile 2013 come termine perentorio entro il quale
effettuare il pagamento della seconda rata di contribuzione e di presentazione della domanda
di esame di laurea per l’anno accademico 2012/2013;
sentito il Delegato Rettorale per le questioni relative agli studenti;
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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delibera
1. di modificare, per l’anno accademico 2012/2013, il termine perentorio entro il quale effettuare
il pagamento della seconda rata di contribuzione e di presentazione della domanda di esame
di laurea per l’anno accademico 2012/2013;
2. di indicare, per le fattispecie di cui al punto 1, il giorno 10 aprile 2013 come termine perentorio;
3. di stabilire che il pagamento della seconda rata di contribuzione e la presentazione della
domanda di esame di laurea effettuati oltre il termine di cui al punto 2 siano gravati di indennità di mora pari ad euro 30,00 ciascuna.
OGGETTO: Convenzione per l’adesione alla licenza tra CRUI e WILEY finalizzata
all’acquisizione dei diritti di accesso non esclusivi di riviste elettroniche e dei relativi servizi integrati in Wiley on line Library.
N. o.d.g.: 14/01
Rep. n. 61/2013
Prot. n. 8226
UOR: Biblioteche Area Scientifica
Nominativo
F
C A As
Nominativo
Stefano PIVATO
X
Tonino PENCARELLI
Massimo BERLONI
X
Vilberto STOCCHI
Vittorio LIVI
X
Mary Cruz BRAGA
Tiziana PRIMORI
X
Roberto MERLO
Massimo BALDACCI
X
Antonio ASTOLFI
Bonita CLERI
X
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
F
X
X
X
X
C
A
As
X
Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Prof. Giancarlo Ferrero e il Direttore Generale, Dott. Luigi Botteghi.
Si propone l’approvazione della stipula della Convenzione per l’adesione alla licenza tra la CRUI
e l’editore WILEY per l’acquisizione dei diritti di accesso e consultazione delle riviste elettroniche
di questo editore che si configura come uno dei maggiori nell’ambito dell’editoria scientifica; le riviste Wiley e Blackwell coprono tutti i principali ambiti disciplinari e si distinguono come alcune tra
le più consultate nei vari settori; il nostro Ateneo ha già aderito alla precedente contrattazione
consortile con Wiley (2010-2012).
La trattativa per il rinnovo delle licenze è stata condotta dal gruppo CARE della CRUI seguendo
le indicazioni fornite dai singoli atenei. La trattativa riguarda il triennio 2013-2015. Il 22-11-2012,
Giunta e all'Assemblea della CRUI hanno valutato positivamente le condizioni raggiunte, in particolare: la riduzione della spesa e la flessibilità sulle modalità di riduzione e personalizzazione dei
contenuti la cui combinazione favorisce la sostenibilità del peso contrattuale per il triennio 20132015. Le condizioni dell'accordo sono state successivamente comunicate agli atenei, le cui adesioni informali al contratto sono state raccolte entro il 21 dicembre 2012. Queste le principali
clausole relative alla situazione del nostro Ateneo:
- ll contratto riguarda i 1.371 titoli della Full collection, in formato e-only, suddivisi per ciascun
ateneo in una Core Collection (abbonamenti sottoscritti dagli atenei che possono compren-
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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dere anche titoli non compresi nella Full) e nelle Standard Collection cui è possibile accedere attraverso le condizioni di licenza (che comprendono tutti i titoli della Full Collection
salvo quelli già sottoscritti via Core).
- Nessun aumento della spesa è previsto per l'intero periodo di validità del contratto. In altre
parole, il price-cap è 0% nel 2013; 0 % nel 2014; 0% nel 2015.
- È possibile effettuare cancellazioni di titoli dalla Core Collection nel corso del triennio secondo modalità prestabilite.
- Le standard collection dell'editore possono essere arricchite da circa 100 titoli aggiunti negli
anni passati. Le istituzioni che desiderano sottoscrivere tutti o parte dei titoli aggiunti negli
anni passati, potranno farlo alle tariffe applicate per il 2012 con l'aggiunta, per l'accesso alla nuova lista di contenuti, di una fee compresa tra l'1% e il 2% (a seconda della dimensione dell'ateneo) sul valore di listino acquisito.
- In caso di opt out sono garantiti i diritti di archivio dal 1997 (quando disponibile) per i titoli
della Core Collection e limitatamente al periodo di sottoscrizione del contratto per i titoli della Standard Collection. Restano invariati i diritti maturati con i contratti precedenti.
Per l’anno 2013 l’importo complessivo di adesione al contratto Wiley per l’Università di Urbino è
di € 68.389,26 di cui € 57.549,20 per la CORE Collection e € 10.840,06 per la STANDARD collection con l’incremento di 100 nuovi titoli a fronte di un aumento di € 1.647 rispetto al costo
2012.
Il costo sarà imputato al budget economico autorizzatorio per l’esercizio 2013 alla voce
CA.04.41.05.03.01 UA.A.AMM.BIBL. (licenze software).
Il Consiglio di Amministrazione
Visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo;
Visto il Regolamento del Servizio Sistema Bibliotecario d’Ateneo;
delibera
di approvare la stipula della Convenzione per l’adesione alla licenza tra CRUI e WILEY finalizzata
all’acquisizione dei diritti di accesso non esclusivi di riviste elettroniche e dei relativi servizi
integrati in Wiley on line Library come sotto riportata:
CONVENZIONE PER L'ADESIONE ALLA LICENZA TRA CRUI ED WILEY FINALIZZATA
ALL’ACQUISIZIONE DEI DIRITTI DI ACCESSO NON ESCLUSIVI DI RIVISTE ELETTRONICHE
E DEI RELATIVI SERVIZI INTEGRATI IN WILEY ONLINE LIBRARY (WILEY ONLINE
CONSORTIUM LICENSE)
TRA
CRUI, piazza Rondanini, 48, 00186 Roma, C.F. 97240790580, nella persona del suo legale rappresentante, prof. Marco Mancini,
e
Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Via Saffi, 2 61029 Urbino (PU), CF 82002850418, nella persona del suo legale rappresentante, Prof. Stefano Pivato, di seguito indicata come “Università”,
si premette quanto segue.
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Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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la società Wiley denominata Wiley Subscription Services Inc, con sede legale in 111 River
Street, Hoboken, N.J. 07030, USA, VAT Registration No: EU826000141 EU826007151 GST
891028052RT0001 da ora in avanti Wiley - è proprietaria e licenziataria dei diritti di accesso
alle riviste on line in Wiley library online e di tutti i servizi ad esso connessi;
- i diritti di accesso offerti dalla licenziataria rappresentano una risorsa particolarmente
rilevante ed importante per il sistema universitario e della ricerca sia per aspetti legati alla
didattica sia per quelli legati alla ricerca, che senza il ricorso ai predetti servizi
risulterebbero meno efficaci;
- la licenza comprende l’accesso alle riviste in versione on-line dei periodici presso la
piattaforma dell’editore, denominata Wiley library online;
- l’insieme dei servizi che Wiley può, essa sola, concedere alle Istituzioni universitarie e agli
Enti di ricerca comprende, in modo indicativo e non esaustivo, l’accesso alla piattaforma
di proprietà dell’editore, che consente di effettuare differenti tipi di ricerche anche
personalizzabili da parte del singolo utente, il testo pieno dei periodici oggetto del License
Agreement, la disponibilità di copie dei dati in formato elettronico, l’accesso a back-file,
contenenti annate pregresse dei periodici; la disponibilità di dati statistici d’uso in formato
standard;
- il complesso dei servizi offerti tramite la licenza è da considerarsi come un unicum, in
quanto solo ed esclusivamente Wiley può fornirli e non sussistono condizioni e o proposte
alternative sul mercato offerte da altri operatori economici che possano concorrere con
prodotti e servizi con le stesse caratteristiche proposte da Wiley;
- tale unicità è stata accertata anche attraverso una analisi del mercato, che ha confermato
che non sono presenti sul mercato di riferimento soggetti che possano fornire in regime di
concorrenza l'accesso alle risorse elettroniche contenute in Wiley online Library, che ne
dispone in via esclusiva. La CRUI ha accertato l’unicità e l’esclusività tramite propria
indagine di mercato e mediante comunicazione dell’Account Sale Manager trasmessa a
CRUI nel corso dei negoziati.
- ne consegue alla luce di quanto sopra che, verificandosi le condizioni previste dall'art. 57
comma 2 lett. b) del d. lgs. n. 163 del 2006 per ricorrere ad una procedura negoziata
senza pubblicazione preventiva di un bando di gara, in quanto sussistono ragioni di
natura tecnica o artistica ovvero attinenti alla tutela di diritti esclusivi, il contratto possa
essere affidato unicamente ad un operatore economico determinato;
Wiley si pone attualmente e in modo certo come l’unico soggetto con il quale CRUI ha potuto
negoziare per acquisire i servizi citati Wiley;
l’Università, nella propria autonomia, conviene di sottoscrivere la presente Convenzione con
la CRUI per consentirle l’esecuzione complessiva del contratto e il monitoraggio della fornitura;
il nuovo Accordo con Wiley dovrà soddisfare il fabbisogno di accesso alle risorse elettroniche
degli Enti aderenti, e dunque anche dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo in modo da
offrire le prestazioni essenziali per l'esercizio della ricerca e della didattica da parte degli Enti
aderenti;
nell'incontro avvenuto presso la sede della CRUI a Roma il 20 novembre 2012 i Team negoziali Wiley e CRUI, hanno concordato un’intesa commerciale per l'accesso ai periodici elettronici contenuti in Wiley interscience e ai servizi connessi che è stata ritenuta vantaggiosa e
congrua per i suoi contenuti commerciali, economici e tecnici;
alla luce della proposta di cui sopra la CRUI procederà ad affidare a WILEY, per una periodo
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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contrattuale dal 01.01.2013 al 31.12.2015 licenza per l'accesso alle risorse elettroniche Wiley
online library e ai suoi servizi connessi come proposti dalla stessa Wiley;
tra i Team negoziali di CRUI e di Wiley, dopo lunga e complessa trattativa, è stato raggiunto
dai responsabili dei rispettivi Team negoziali una Proposta di Accordo, che viene sottoposto
alle Università ed agli Enti aderenti, per consentire di pervenire alla sua definizione nel loro
interesse;
la Proposta di licenza, nel testo concordato viene allegata alla presente Convenzione.
L’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo dà atto e dichiara di averne preso atto anche nelle
disposizioni particolari; in particolare prende atto che gli impegni che verranno assunti reciprocamente dalla parti sottoscrittrici della licenza definitiva sono assunti nell’interesse e per
conto delle singole Università e degli Enti di ricerca interessati e dunque in particolare anche
di essa Università;
l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, nella propria autonomia, ritiene conveniente aderire alla licenza definita nella proposta presentata e concordata tra CRUI ed Wiley alle condizioni e con le modalità in esso indicate; così come deliberato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del __________ ;
la presente Convenzione definita tra la CRUI e l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, è
espressamente finalizzata a consentire la gestione da parte della CRUI della partecipazione
dell’Università alla licenza definitiva con Wiley e di conseguenza all’accesso ai prodotti e servizi Wiley.
la presente Convenzione prevede in particolare che:
- l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, ha preso atto della licenza tra CRUI ed Wiley che
CRUI firmerà con Wiley per conto proprio e per conto degli Atenei ed Enti di ricerca che intenderanno aderirvi, tra i quali essa Università;
- l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, unitamente agli altri Atenei ed Enti di ricerca nonché alla CRUI, sono indicati nella licenza come licenziatari;
- di conseguenza l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, si impegna direttamente a rispettare tutti gli impegni che la CRUI assumerà nei confronti di Wiley con la licenza definitivo stesso, mentre nello stesso tempo prende atto degli impegni che Wiley prende nei loro confronti di
essa Università per consentirle l’accesso ai prodotti e servizi oggetto della licenza;
- in modo specifico l’Università assume l’impegno di anticipare a CRUI gli specifici importi necessari affinché la CRUI possa pagare a Wiley quanto ad essa dovuto alle scadenze e con le
modalità pattuite nella licenza e riportate nella presente Convenzione, prevedendo penali e
sanzioni in caso di ritardo;
- nel caso in cui l’Università dovesse per qualsiasi motivo tardare nel mettere a disposizione
della CRUI gli importi dovuti per pagare Wiley alle scadenze previste, è previsto che Wiley
possa rivalersi direttamente nei confronti del soggetto inadempiente e dunque dell’Università,
senza avere nulla da richiedere, pretendere o esigere né dalla CRUI né da tutte le altre istituzioni che risultino adempienti per i propri corrispettivi.
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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Tutto ciò premesso, le parti convengono quanto segue.
1. Le premesse e gli allegati fanno parte integrante e sostanziale della presente Convenzione.
2. L’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, ha preso atto della Proposta di licenza presentato
da CRUI nell’interesse dell’intero sistema universitario nazionale, licenza che l’Università dichiara di ben conoscere e che intende attivare, dando espressa autorizzazione alla CRUI a
sottoscrivere la licenza definitiva così come proposta.
3. L’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, consapevole del fatto che gli impegni indicati nella
licenza sono stati sottoscritti dalla CRUI per conto delle Università Italiane, ed in particolare
anche nell’interesse di essa Università, si impegna a rispettare tutti gli obblighi indicati nella
licenza stessa, nessuno escluso.
In particolare l’Università si impegna a rispettare tutte le clausole operative previste nella licenza, impegnandosi altresì a tenere informata la CRUI di ogni eventuale difficoltà che essa
Università dovesse incontrare.
4. Al fine di consentire alla CRUI la gestione operativa della licenza Wiley, ed in particolare di
effettuare, alle scadenze pattuite, i pagamenti dovuti ad Wiley, l’Università si impegna ad effettuare, entro e non oltre 30 giorni dalla data della nota di debito emessa dalla CRUI, un bonifico a favore della CRUI, dell’importo che verrà indicato dalla CRUI stessa a seguito di
quanto fissato nella licenza e nei suoi Allegati, tenuto conto di quanto richiesto dall’Università.
Le coordinate bancarie del conto di riferimento saranno comunicate dalla CRUI.
Nel bonifico dovrà essere riportato il numero di CIG: 5001496510.
La CRUI previo ricevimento della fatturazione, da parte di Wiley, nei termini concordati si impegnerà a versare a Wiley gli importi dovuti tramite bonifico.
5. La CRUI emetterà per l’anno 2013 nel mese di maggio, e per gli anni 2014-2015 nel mese di
aprile di ciascun anno, una nota di debito per l’importo relativo alla quotazione del contratto e
una nota di debito relativa alla copertura delle spese di gestione e manutenzione.
6. In caso di ritardo nel pagamento, verranno applicate all’Università degli Studi di Urbino Carlo
Bo le medesime condizioni previste nella licenza ed applicate da Wiley.
L’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, comunque prende atto ed acconsente a che, nel
caso in cui per ritardi nei pagamenti ad essa stessa addebitabili, la CRUI dovesse incontrare
difficoltà e/o ritardi nei pagamenti dovuti ad Wiley, la CRUI possa informarne Wiley ed Wiley
stessa possa procedere direttamente nei confronti di essa Università inadempiente, senza
avere nulla da richiedere, pretendere o esigere né dalla CRUI né da tutte le altre Università
ed Enti che abbiano partecipato alla licenza e che risultino adempienti per quanto di loro
competenza.
7. Nel caso in cui, per qualsiasi motivo, l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo ritenga negli
anni 2014- 2015 di rinunciare ai prodotti ed ai servizi Wiley o di modificarne le quantità,
l’Università si impegna a segnalare tale eventualità alla CRUI non oltre il mese di novembre
di ciascun anno, per consentire alla CRUI stessa di comunicarlo ufficialmente ad Wiley.
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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8.
L’Università è consapevole del fatto che, nel caso in cui la comunicazione non dovesse arrivare alla CRUI in tempo utile per consentirle di fare nei confronti di Wiley la corrispondente
comunicazione nel termine stabilito contrattualmente, la clausola di recesso dal contratto non
potrà essere invocata e l’Università sarà tenuta a pagare gli importi pattuiti.
9. L’Università prende atto ed acconsente che la CRUI, in sua piena autonomia, affidi alla Fondazione CRUI, tutte o parti delle attività di gestione della licenza con Wiley, sopportandone i
relativi costi. Di conseguenza Fondazione CRUI intratterrà con le università – e dunque anche con essa Università – i necessari rapporti. Gli impegni che l’Università assume nei confronti di Fondazione CRUI sono assunti con la pienezza di responsabilità come se fossero
assunti con la stessa CRUI.
10. L’Università, preso atto dell’attività svolta e da svolgere da parte della CRUI e/o della Fondazione CRUI per la conclusione, gestione e manutenzione della licenza con Wiley, partecipa
alle spese che la CRUI ha sostenuto e dovrà sostenere mediante:
- un contributo di adesione annuale di € 1.500
- un contributo annuale calcolato nella misura dell’1,5% rispetto alla spesa sostenuta da
ciascun ente per l’adesione ai singoli contratti. Per ogni quota dovuta è previsto un tetto
massimo di spesa annuale di 13.000 €.
Il contributo verrà corrisposto alla CRUI unitamente all’importo previsto al punto 4 e con le
medesime modalità.
11. Riepilogo delle azioni:
1. Entro 30 marzo 2013
Trasmissione alla CRUI da parte dell’Università della presente convenzione firmata, in
duplice copia.
Trasmissione alla CRUI da parte dell’Università, di tutti i documenti che dovranno essere allegati alla licenza tra CRUI ed Wiley.
2. Entro 10 aprile 2013
La CRUI restituisce all’Università la convenzione firmata a propria volta.
3. Entro 30 aprile 2013
La CRUI sottoscrive con Wiley la licenza e gli allegati
La CRUI emette la nota di debito nei confronti dell’Università e la trasmette insieme a copia conforme della licenza definitiva sottoscritto con Wiley.
Data, …………………………..…
OMISSIS
Verbale n. 2/2013
Adunanza del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2013
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Alle ore 17,08, essendo esaurita la discussione degli argomenti all’ordine del giorno il Rettore
Presidente dichiara chiusa la seduta. Della medesima è redatto il presente verbale che viene sottoposto al Consiglio di Amministrazione per approvazione nella seduta del 17 maggio 2013.
Il Consiglio di Amministrazione il giorno 17 maggio 2013 approva.
IL SEGRETARIO
f.to Luigi Botteghi
IL PRESIDENTE
f.to Stefano Pivato
Authorised Centre Agreement
This Centre Agreement (this “Agreement”) is made on 1 January 2013 between the Chancellor, Masters and Scholars of the
University of Cambridge acting through its departments,
the University of Cambridge Local Examinations Syndicate and
Cambridge ESOL, 1 Hills Road, Cambridge CB1 2EU (“Cambridge ESOL”) of Syndicate Buildings, 1 Hills Road, Cambridge,
CB1 2EU, UK and Urbino, Universita degli Studi 'Carlo Bo' Facolta di Economia Via Saffi, 42 61029 Urbino (PU) Italy (“the
Centre”).
The Centre has applied to Cambridge English Language Assessment to act as a centre to offer Cambridge English
Examinations and/or teaching qualifications (“the Qualifications”). Authorisation to run specific Qualifications is granted
separately and it is hereby agreed that Cambridge English authorises the Centre to promote and administer the following
Qualifications. This Agreement describes the relationship and obligations between the parties.
Date agreement begins: 1 January 2013
Centre number: IT037
Centre name: Urbino, Universita degli Studi 'Carlo Bo'
Centre Exams Manager / Centre Administrator: Mrs Catherine Farwell
Centre address: Facolta di Economia Via Saffi, 42 61029 Urbino (PU) Italy
Region (where applicable):
The Centre is approved with Open or Internal status as listed below.
(For CELTA centres only) For confirmation on whether your Centre may train CELTA tutors on either the internal or external
scheme please contact Cambridge English.
Cambridge English may produce new Qualifications during the period that this Agreement is in force. Cambridge English will
confirm in writing to the centre any additional Qualifications that are to be added to the Centre’s authorisation.
The Centre agrees to notify Cambridge English immediately in writing if any of its details change at any time during the
duration of this Agreement.
The Centre agrees to make it clear in all its dealings that it is authorised under this Agreement only to offer the following
Cambridge English Qualifications:
Authorised Centre Agreement (v. May 2012) ©UCLES2012
Qualification
Open
Internal
PET
Internal
PET for Schools
Internal
FCE
Internal
FCE for Schools
Internal
CAE
Internal
CPE
Internal
BEC Preliminary
Internal
BEC Vantage
Internal
BEC Higher
Internal
Authorised Centre Agreement (v. May 2012) ©UCLES2012
1. The Centre agrees that in accord with Cambridge ESOL guidelines as updated from time to time and to
Cambridge ESOL’s reasonable satisfaction it will:
1.1. Abide by the centre terms and conditions as laid out in the current Cambridge ESOL Centre Registration Booklet,
which include those applicable to the Centre Exams Manager (CEM) acting on behalf of the Centre, and also
include notifying Cambridge ESOL of any changes to the CEM.
1.2. (With the exception of Teaching Qualifications) Make a minimum of 100 candidate entries in total each calendar
year.
1.3. Nominate a named CEM (or Centre Administrator for Teaching Awards) through whom the obligations to
Cambridge ESOL will be met and providing him/her with office space and equipment, including internet access and
an email account.
1.4. Administer the Qualifications to Cambridge ESOL quality standards in the Region agreed with Cambridge
ESOL by:
1.4.1.
Administering the examinations in accordance with the current Handbook for Centres and any other
administration documentation provided by Cambridge ESOL (for example, Exam Instruction Booklets)
which are hereby incorporated into and subject to this Centre Agreement.
1.4.2.
Using software and online administration sites provided under licence by Cambridge ESOL for
administering the Qualifications and hold any username and password for its use confidential according to
the terms of the licence.
1.4.3.
Acting as a registration and administration point for Cambridge ESOL Qualifications.
1.4.4.
Permitting Cambridge ESOL at its own cost to inspect any premises and /or documents used by the
Centre in connection with the Qualifications. The Centre undertakes to make changes or otherwise
adequately address any concerns, including the completion and return of any Action Plans, as identified
by and to the satisfaction of Cambridge ESOL, before running any further Cambridge ESOL
Qualifications.
1.4.5.
Ensuring that all exam candidates when they register for an exam have received a copy of the Summary
Regulations for Candidates which is available at www.esolcentrenet.org <http://www.esolcentrenet.org>
and at www.cambridgeesolonline.org <http://www.cambridgeesolonline.org> .
1.4.6.
Arranging for the receipt and secure storage of examination materials, which may include payment by the
Centre of local customs duties.
1.4.7.
Returning or securely destroying all exam materials in accordance with the instructions in the Handbook
for Centres and the Exams Instructions Booklets.
1.4.8.
Ensuring that correspondence from Cambridge is disseminated promptly to all relevant staff at the Centre;
also by replying promptly to any communication from Cambridge ESOL or its representatives.
1.4.9.
Setting local exam dates and local fees and informing Cambridge ESOL of these when requested.
1.4.10. (Except the UK) Managing the recruitment of Examiners and supporting the recruitment of Team Leaders
for oral components of the examinations as detailed in the Minimum Professional Requirements for the
Cambridge ESOL Speaking Tests (as amended by Cambridge ESOL from time to time).
1.4.11. (For Teaching Qualifications only) Providing training courses delivered by trained and experienced tutors
approved by Cambridge ESOL as per the instructions in the Cambridge ESOL Teaching Award
administration documentation and ensuring that tutors and assessors participate in briefing and
standardisation procedures.
1.4.12. (For Teaching Qualifications only) Administering the Teaching Qualifications according to all instructions
given in Cambridge ESOL’s administration documentation, including ensuring minimum contact time and
teaching practice
1.4.13. (For centres that supervise other centres) The Centre and its CEM (on behalf of the Centre) are
responsible for all matters relating to the administration of the Qualifications through the centres listed in
the conditions section of this agreement and for the service these centres provide to candidates and other
schools, including without limitation the Centre shall be fully liable for these centres’ compliance with any
and all terms of the Centre’s Centre Agreement, the Handbook for Centres and any other associated
documents, with respect to these centres’ operations. The Centre is responsible for ensuring that a
suitably experienced and qualified person is given the role of CEM, after approval by Cambridge ESOL, in
each of the supervised centres.
1.5. Provide high quality customer service including:
1.5.1.
Regular contact with existing and prospective preparation centres (where applicable) to maintain good
relationships and disseminate new information.
1.5.2.
Setting up preparation centre details on Cambridge ESOL Online and giving such centres access to the
preparation centre website.
1.5.3.
Linking candidate entries to the correct preparation centre.
1.5.4.
Applying for special requirements when needed.
1.5.5.
Providing candidates access to the Results Online site.
1.6. Support product and quality developments by:
1.6.1.
Working with Cambridge ESOL to support the development, delivery and recognition of the Qualifications,
including computer-based examinations.
1.6.2.
Participating in new initiatives and providing feedback (when asked to do so).
1.6.3.
Running pre-tests when invited to do so.
1.7. Disclosing immediately to Cambridge ESOL any involvement with Examination Boards or providers of
assessment services which are actually or potentially in competition with the Cambridge ESOL
Qualifications for which the Centre is authorised.
1.8. Abide by financial arrangements, including:
Authorised Centre Agreement (v. May 2012) ©UCLES2012
1.8.1.
1.8.2.
1.8.3.
1.8.4.
Meeting all costs for the local delivery and administration of the Qualifications in return for collecting a
reasonable local fee per candidate, which fee must not exceed an amount considered reasonable (i.e.
affordable to the maximum number of potential candidates in the given region) by Cambridge ESOL in its
absolute discretion.
Ensuring that, in those countries where examination fees are exempt from national taxes, the necessary
steps are taken to ensure that the exemption is duly applied for, thus avoiding unnecessary expense for
candidates.
Ensuring it has appropriate insurance under local law for the carrying out of examinations and to cover
any areas where ESOL has limited its liability under this Agreement.
Remitting to Cambridge ESOL all University fees due, within 28 days of date of invoices. Payments shall
be made in the currency stated on the invoice and shall be paid in full without any deduction, set -off or
counterclaim against Cambridge ESOL. Failure to pay sums due by the due date will entitle Cambridge
ESOL to take the following actions:
§ to charge the Centre interest at a rate of 1% above Barclays Bank plc’s base rate until such
time as payment is made in full.
§ to suspend the Centre’s approval, including but not limited to: withholding candidate certificates;
rejecting entries received from the Centre; removing the Centre from any Cambridge ESOL
websites.
2. Cambridge ESOL hereby agrees that it will:
2.1.
Provide the Centre with quality assessments and continue to develop the assessments as can reasonably
be expected in line with market feedback and recognised international needs.
2.2.
Promptly process candidate entries, arrange for timely despatch of materials and issue results and
certificates (where appropriate).
2.3.
Continue to develop technology that supports centres’ needs in terms of administration of the
Qualifications and provide documentation and technical support for same.
2.4.
Provide the Centre with an official Centre Authorisation Certificate which confers on the Centre a licence
to advertise Cambridge ESOL Centre status and to use the Cambridge ESOL logo and Cambridge brand,
which the Centre undertakes to use in accordance with the instructions contained in the Cambridge ESOL
Logo Regulations for Use by Centres (as amended from time to time).
2.5.
Publish details of the Centre on Cambridge ESOL’s website.
2.6.
Provide the Centre with reasonable information, training and support to enable it to carry out its
obligations. This will include training and support in administering Cambridge ESOL Examinations in line
with Cambridge ESOL quality standards.
2.7.
Publish information about the service and support which centres can expect from Cambridge ESOL.
2.8.
In selected countries (as determined by Cambridge ESOL), provide in-country support via a regional
office.
2.9.
Inform the Centre of the University fee for the next financial year (1 August to 31 July) by the preceding
May or as soon as reasonably possible.
2.10.
Promote the Qualifications globally and continue to raise the profile of Cambridge ESOL as a quality
examinations provider.
2.11.
Develop promotional material for use by the Centre and regularly update the Centre on product and
administration developments.
2.12
Forward queries to the Centre from potential suppliers of candidates in the Region.
2.13.
Carry out inspection/assessment visits in order to monitor the administration and delivery of the
Qualifications.
2.14.
Maintain the quality of speaking examiners through the maintenance of a regional Team Leader
system,
together with appropriate speaking examiner documentation.
3.
General
3.1. Intellectual Property
3.1.1.
For the avoidance of doubt, it is agreed that the Intellectual Property in the materials and services
provided by Cambridge ESOL (“Intellectual Property Rights”) shall belong to Cambridge ESOL and the
Centre shall not obtain or acquire any rights in respect of these or any other intellectual property rights of
Cambridge ESOL or in the goodwill associated therewith.
3.1.2.
Cambridge ESOL grants the Centre a non-exclusive non-transferrable licence to use the material,
software, names, logos and images supplied by Cambridge ESOL for the purposes only of performing the
Centre’s obligations under this Agreement and the Centre shall ensure that its use of all Cambridge ESOL
examination and marketing materials is in accordance with usage guidelines and other regulations
stipulated by Cambridge ESOL from time to time.
In using the licence, the Centre shall take all
reasonable steps to ensure that Cambridge ESOL’s goodwill is not undermined.
3.1.3.
The Centre shall promptly and fully notify Cambridge ESOL of the details of any actual, threatened or
suspected infringement of the Intellectual Property Rights which comes to the Centre ’s notice, and of any
claim by any third party so coming to its notice that the marketing and /or holding of Cambridge ESOL
courses or assessments infringes any rights of any other person, and the Centre shall, at the request and
expense of Cambridge ESOL, do all such things as may reasonably be required by Cambridge ESOL to
assist Cambridge ESOL in taking or resisting any proceedings in relation to any such infringement or
claim.
3.2. The following principles apply:
3.2.1.
The shield of the University of Cambridge must never be reproduced by centres except as part of the
Cambridge ESOL logo.
3.2.2.
The Cambridge ESOL logo must not be altered in any way. In particular, the text must appear exactly as
supplied, and must not be retyped.
3.2.3.
Cambridge ESOL will specify a subtitle which must appear as part of the logo when it is reproduced by the
Centre.
3.2.4.
Written approval must be obtained for every individual use of the logo (e.g. for each publication,
Authorised Centre Agreement (v. May 2012) ©UCLES2012
3.2.5.
3.2.6.
advertisement or web page) on which it appears, except when using the templates provided by Cambridge
ESOL.
Preparation centres are only permitted to use the Preparation centre logo and must not use the logo
issued to the Authorised Centre.
Centres must ensure that their publications make clear that their authorisation and the Qualifications they
offer are provided by Cambridge ESOL, and not by the University of Cambridge as a whole.
3.3. Data Protection
3.3.1.
Both the Centre and Cambridge ESOL shall comply with the UK Data Protection Act 1998 (“the Act”) in
relation to the processing of personal data as defined in the Act (“Personal Data”). Cambridge ESOL will
advise the Centre of what this means in practice. In addition the Centre will comply with any local Data
Protection legislation.
3.3.2.
Both the Centre and Cambridge ESOL shall ensure that all Personal Data stored in relation to this
Agreement is held in physically secure locations, and any Personal Data held on computer is password
protected.
3.4. Confidentiality
3.4.1.
“Confidential Information” means information labelled as such or which is clearly confidential by its nature,
relating to materials or services under this Agreement.
The Centre agrees not to use Confidential
Information for its own purposes or disclose it to anyone else otherwise than as needed for carrying out its
obligations under this Agreement.
This includes candidates’ results.
This does not cover information
already in the public domain, information the Centre has to disclose by law and information the Centre can
prove it had before it was received from Cambridge ESOL in relation to this Agreement.
3.4.2.
In addition, the Centre agrees to take all reasonable steps to safeguard any Confidential Information in its
possession or control and that it will take all reasonable steps to protect the confidentiality of Confidential
Information in the same way as it protects its own confidential information.
3.5.
Duration and Termination
3.5.1.
This Agreement shall be effective for five (5) years from the date first above written and shall
automatically renew for consecutive five (5) year terms unless either party provides notice of termination
not less than three (3) months before the end of a given term.
Either party shall have the right to
terminate the Agreement forthwith in the event that the other party is in material breach or where
Cambridge ESOL believes the Centre is likely to commit a material breach of any of its obligations
pursuant to the provisions hereof save that in the case of any breach which is capable of being rectified,
then such termination will not arise until notice has been served on the defaulting party requiring the
alleged breach to be rectified, and the same has failed to rectify it within 30 days of receipt of such notice.
Additionally, Cambridge ESOL may serve not less than three months’ written notice of termination on the
Centre for any reason at any time. This Agreement will automatically terminate if either party shall be
dissolved, disbanded or become bankrupt or go into liquidation whether voluntary or compulsory (other
than for the purpose of an amalgamation or reconstruction) or make a composition or arrangement with
any of its creditors or have an administrative receiver, receiver or administrator appointed over all or part
of its assets or suffer any similar action in consequence of any debt or have the whole or any part of its
powers superseded or curtailed by any governing body.
3.6. Employment and Remuneration of CEMs
3.6.1.
The formal/contractual employment of the person with the role of Cambridge ESOL CEM by an institution
is entirely between the institution and the individual involved.
3.6.2.
Appointment as a Cambridge ESOL CEM does not make such person a legal representative or agent of
Cambridge ESOL.
3.7.
Consequences of Termination: upon termination for any reason:
3.7.1.
All outstanding monies due by either party to the other shall become immediately payable.
3.7.2.
Both parties shall honour any outstanding obligations due to the other in respect of candidates registered
with the Centre at the date of termination.
3.7.3.
The Centre shall cease to promote itself as a Cambridge ESOL centre and cease to register any new
candidates for Cambridge ESOL Qualifications.
3.7.4.
The Centre shall cease to use any of the Intellectual Property Rights of Cambridge ESOL.
3.7.5.
Any rights or obligations which may have accrued prior to termination shall cease other than the
obligations of Confidentiality which shall continue after termination.
3.7.6.
At Cambridge ESOL's discretion, the Centre shall return or securely destroy (and provide confirmation of
such destruction) to Cambridge ESOL any Confidential Information (which includes any and all Cambridge
ESOL materials, e.g. Cambridge ESOL Centre Authorisation Certificate).
3.8.
Approval and Additional General Terms
3.8.1.
The approval of Authorised centres and authorisation to offer the Qualifications are at the sole discretion
of Cambridge ESOL, and it is a condition of authorisation that applicants accept this condition.
3.8.2.
Approval as a Cambridge ESOL centre does not confer exclusive rights to offer the Qualifications in any
region. On no account should centres actively promote to schools or candidates from outside of their
authorised Region.
3.8.3.
The Centre must not use its status as an approved Cambridge ESOL centre to gain unfair competitive
advantage, and in particular the centre must not charge preferential fees nor provide other preferential
forms of service to students from within the institution approved as the Centre, nor make unfair use of
data relating to candidates supplied by preparation centres. The same fee must be applied to internal,
external and private candidates alike.
3.8.4.
It is a condition of approval of the Centre that there are no initial or terminal gratuities or ‘goodwill’
payments from Cambridge ESOL or from any other source. It is the responsibility of the Centre not to
accept any such payments from a third party.
Authorised Centre Agreement (v. May 2012) ©UCLES2012
3.8.5.
The Centre fully expects to continue to be financially viable for the next five years, is able to issue official
receipts to candidates/schools for examination fees and shall comply with all applicable legal and tax
requirements in discharging its responsibilities as a Cambridge ESOL centre, including payments to oral
examiners and other examination staff. The Centre has an absolute obligation to follow correct financial
procedures in relation to candidate fees (e.g. in the matter of issuing receipts, keeping accounts, etc.)
3.8.6.
The Centre must comply with all local laws and regulations and ensure that it is properly registered as a
business in the country where it operates.
3.8.7.
The Centre has no current plans to change ownership or, should ownership change, the Centre shall
immediately inform Cambridge ESOL. Cambridge ESOL reserves the right to terminate approval of the
Centre under these circumstances.
3.8.8.
The Centre agrees to pay a fee for initial authorisation as a centre and an annual non -refundable
administrative fee as detailed in the Cambridge ESOL fees lists (as amended from time to time) for
administrative services and support provided up to and at the time the of fee invoice.
3.8.9.
This Agreement is personal to the Centre, which may not, without the prior express written consent of
Cambridge ESOL, be entitled to perform any of its obligations through any other company, sales agent,
distributor or entity or to assign, mortgage, charge, sub -license or dispose of any of its rights (including
intellectual property rights) hereunder, or sub -contract or otherwise delegate any of its obligations
hereunder.
3.8.10. Nothing contained in this Agreement shall be construed to imply a joint venture, partnership or principal
and agent relations, or employer and employee relationship between Cambridge ESOL and the Centre,
and neither party shall have any right, power or authority to create any obligation express or implied on
behalf of the other. The Centre should make it clear in all dealings that it is not acting as agent for
Cambridge ESOL.
3.8.11. Cambridge ESOL shall not be liable to the Centre for any loss or damage, costs or expenses incurred or
suffered by the Centre as a result of any breach of the terms of this Agreement, unless the same were in
the reasonable contemplation of the parties at the time when they entered into this Agreement.
3.8.12. Except in the case of death or personal injury caused by negligence, fraudulent misrepresentation or in
other circumstances where liability may not be so limited under any applicable law, the total liability of
Cambridge ESOL to the Centre under or in connection with this Agreement, whether arising in contract,
tort, negligence, breach of statutory duty or otherwise shall not exceed the sum of £10,000.
3.8.13. Each party warrants to the other party that it has full power and authority to enter into this Agreement.
3.8.14. Neither of the parties to this Agreement shall be responsible to the other party for any delay in
performance or non-performance due to Force Majeure (which means for any party circumstances
beyond the reasonable control of that party including, without limitation, any form of industrial action,
accident, fire, flood, storm, terrorism or Act of God). The affected party shall, however, promptly upon
occurrence of any such causes inform the other party, stating that such cause has delayed or prevented
its performance hereunder. Thereafter such party shall take all action within its power to comply with the
terms of this Agreement as fully and promptly as possible.
3.8.15. Subject to the right of Cambridge ESOL to update regularly the Handbook for Centres, Regulations,
Centre Registration Booklet, Exam Instruction Booklets, other administration documentation and the
Minimum Professional Requirements from time to time, as specified in this Agreement, no variation of this
Agreement shall be binding unless it is in writing and signed by authorised representatives of both parties.
3.8.16. Except as set out in this Agreement, all terms implied by statute, common law, custom, trade or usage,
course of dealings or otherwise are excluded to the fullest extent permitted by law. Cambridge ESOL does
not and cannot warrant the performance or results obtained from using the materials and services
provided by Cambridge ESOL hereunder; Cambridge ESOL makes no warranties, representations or
terms (express or implied) as to any matter including without limitation no infringement of third party
rights, merchantability, satisfactory quality or fitness for a particular purpose.
3.8.17. This Agreement contains the entire Agreement between the parties with respect to their relationship,
rights and obligations and supersedes all previous Agreements and understandings between the parties
in respect of the subject matter.
3.8.18. The English language version of this document is the original version and is to be referred to in case of
dispute as to the meaning of any term. Any translations of it into other languages are for reference only.
3.8.19. Cambridge ESOL reserves the right to run a credit check on the Centre, both at centre application stage
and at any point during this Agreement.
3.8.20. Initial approval and subsequent continued approval are subject to a satisfactory inspection of the Centre
per clause 1.4.4 herein.
3.8.21. The waiver by either party of a breach or default of any of the provisions of this Agreement by the other
party shall not be constructed as a waiver of any succeeding breach of the same or other provisions nor
shall delay or omission on the part of either party to exercise or avail itself of any right power or privilege
that it has or may have hereunder operate as a waiver of any breach or default by the other party.
3.8.22
Cambridge ESOL shall conduct and the Centre agrees to be subject to and cooperate with the monitoring
of Centre performance on an ongoing basis, including but not limited to centre and venue inspections,
Speaking Examiner management, adherence to regulations and security matters, management of
preparation centre data and entries, performance against entries targets, customer care, adherence to
regulations for running computer-based tests and adherence to financial terms.
3.9. Governing Law and Jurisdiction
3.9.1.
This Agreement shall at all times be read, governed by and construed in accordance with English law and
all disputes shall, subject to clause 4, be referred to and be under the non-exclusive jurisdiction of the
High Court of Justice in England and Wales.
3.10.
Rights of Third Parties
3.10.1. A person who is not a party to this Agreement has no rights under the UK Contracts (Rights of Third
Parties) Act 1999 to enforce any terms of this Agreement but this does not affect any right or remedy of a
third party which exists or is available from that Act.
3.10.2. Approval as a Cambridge ESOL centre does not confer the status of legal representative for, or legal
Authorised Centre Agreement (v. May 2012) ©UCLES2012
agent of, Cambridge ESOL, nor does it give third party rights to those with whom the Centre has entered
into a contractual relationship.
3.11.
Notices
3.11.1. Any notice under this Agreement shall be in writing (including facsimile transmission) and signed by or on
behalf of the party giving it. Any notice served by facsimile or electronic transmission shall be deemed to
have been served on the day following its transmission and any notice served by post shall be deemed to
have been served 7 days after posting.
4. Interpretation
Having previously reviewed and submitted an Application to become a Cambridge ESOL centre on these terms, the
Centre has reviewed the terms of this Agreement carefully, and has had the opportunity to take advice on these terms
and to discuss the primary terms regarding territory, centre status and the types of qualifications to be offered and,
therefore, interpretation of this Agreement should not be construed in favour or against either party.
5. Signatures
This Agreement may be executed in counterparts, any one of which when delivered electronically or in hardcopy shall be
deemed an original, but all of which taken together shall constitute one and the same document.
The Centre and
Cambridge ESOL have caused this Agreement to be executed as of the date first set forth above by a representative duly
authorised to enter such Agreement on their behalf.
The Centre is authorised to run the Qualifications
specified above and Cambridge ESOL accepts the terms
and conditions outlined in this Agreement.
The Centre has reviewed and accepts the Centre ’s
approval details and the terms and conditions set forth in
this Agreement.
SIGNED by:
SIGNED by:
Name in Capitals:Dr MICHAEL MILANOVIC
Name in Capitals:
Position:Cambridge ESOL Chief Executive
Position:
Date:
Date:
1 January 2013
Authorised Centre Agreement (v. May 2012) ©UCLES2012
Description of Work
2011-2015
Coordinated by :
ECN - Energy research Center of the Netherlands
THEME [INFRA-2011-1.1.11. INFRA-2011-1.1.10. ENV]
[Integrated non-CO2 greenhouse gas Observing
Systems Research Infrastructures for Carbon Cycle
Observations Environment (including Climate Change)]
Grant agreement for: Combination of CP & CSA
*
Annex I - "Description of Work"
Project acronym: InGOS
Project full title: " Integrated non-CO2 Greenhouse gas Observation System "
Grant agreement no: 284274
Version date: 2011--11
A1:
Project summary
Project Number
284274
1
Project Acronym
InGOS
2
One form per project
General information
Project title
Integrated non-CO2 Greenhouse gas Observation System
3
Starting date
01/10/2011
4
Duration in months
5
48
Call (part) identifier
6
FP7-INFRASTRUCTURES-2011-1
Activity code(s) most
7
relevant to your topic
Free keywords
8
INFRA-2011-1.1.11.:
Integrated non-CO2
greenhouse gas
Observing Systems
INFRA-2011-1.1.10.:
Research Infrastructures
for Carbon Cycle
Observations
ENV: Environment
(including Climate
Change)
Climate Change, Atmospheric Composition,
Greenhouse Gases, Halocarbons, Measurement
techniques, FTIR spectroscopy, Cavity Ringdown
Spectroscopy, Emission Verification, DIAL, Isotopic
Composition
Abstract
9
InGOS will support and integrate the observing capacity of Europe for non-CO2 greenhouse gases (NCGHG:
CH4, N2O, SF6, H2 and halocarbons). The emissions of these gases are very uncertain and it is unknown
how future climate change will feedback into the land use coupled emissions of CH4 and N2O. The NCGHG
atmospheric abundances will increase further in the future and the emissions of these gases are an attractive
target for climate change mitigation policies.
InGOS aims to improve the existing European observation system so that this will provide us insight into the
concentration levels and European and extra-European emissions of the NCGHGs. The data from the network
will enable to better constrain the emissions of NCGHGs within the EU and show whether emission reduction
policies are effective.
The data from the network is designed to allow to detect the spatial and temporal distribution (hotspots) of the
sources and to detect changes in emissions due to mitigation and feedbacks with climate change.
To strengthen the European observation system, the project has several objectives:
• Harmonize and standardize the measurements.
• Provide capacity building in new member states and countries with inadequate existing infrastructure.
• Support existing observation sites and transfer of selected sites into supersites.
• Integrate and further integrate marine observations of the NCGHGs with land-based observations
• Improve measurement methods by testing new innovative techniques and strategies.
• Test advanced isotope techniques for application in the network to enable attribution of the atmospheric
fractions to source categories
• Integrate data for network evaluation by using inverse modeling and data-assimilation methods and
developments in bottom up inventories
• Link the network to remote sensing data of column abundances from in-situ and satellite observations
• Prepare for the integration of the NCGHG network with the Integrated Carbon Observation System
A2:
List of Beneficiaries
Project Number
1
284274
Project Acronym
InGOS
2
List of Beneficiaries
Name
Short name
Country
Project entry
10
month
Project exit
month
1
STICHTING ENERGIEONDERZOEK CENTRUM NEDERLAND
ECN
Netherlands
1
48
2
MAX PLANCK GESELLSCHAFT ZUR FOERDERUNG DER
WISSENSCHAFTEN E.V.
MPG
Germany
1
48
3
EIDGENOESSISCHE MATERIALPRUEFUNGS- UND
FORSCHUNGSANSTALT
EMPA
Switzerland
1
48
4
COMMISSARIAT A L ENERGIE ATOMIQUE ET AUX ENERGIES
ALTERNATIVES
CEA
France
1
48
5
UNIVERSITY OF BRISTOL
UNIVBRIS
United Kingdom
1
48
6
UNIVERSITY OF EAST ANGLIA
UEA
United Kingdom
1
48
7
RUPRECHT-KARLS-UNIVERSITAET HEIDELBERG
UHEI
Germany
1
48
8
UNIVERSITEIT UTRECHT
UU
Netherlands
1
48
9
ROYAL HOLLOWAY AND BEDFORD NEW COLLEGE
RHUL
United Kingdom
1
48
10
UNIVERSITAET BREMEN
UoB
Germany
1
48
11
HELSINGIN YLIOPISTO
UHEL
Finland
1
48
12
DANMARKS TEKNISKE UNIVERSITET
Risø
Denmark
1
48
13
THE UNIVERSITY OF EDINBURGH
UEDIN
United Kingdom
1
48
14
JRC -JOINT RESEARCH CENTRE- EUROPEAN COMMISSION
JRC
Belgium
1
48
15
NATURAL ENVIRONMENT RESEARCH COUNCIL
NERC
United Kingdom
1
48
16
ILMATIETEEN LAITOS
FMI
Finland
1
48
17
UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA TUSCIA
UNITUS
Italy
1
48
18
JOHANN WOLFGANG GOETHE UNIVERSITAET FRANKFURT AM MAIN
GUF
Germany
1
48
19
NORSK INSTITUTT FOR LUFTFORSKNING
NILU
Norway
1
48
20
Karlsruher Institut fuer Technologie
KIT
Germany
1
48
21
LUNDS UNIVERSITET
ULUND
Sweden
1
48
No
A2:
List of Beneficiaries
Name
Short name
Country
Project entry
10
month
Project exit
month
22
INSTITUT NATIONAL DE LA RECHERCHE AGRONOMIQUE
INRA
France
1
48
23
MET OFFICE
MET
United Kingdom
1
48
24
AKADEMIA GORNICZO-HUTNICZA IM. STANISLAWA STASZICA W
KRAKOWIE
AGH-UST
Poland
1
48
25
UNIVERSITY OF LEICESTER
ULEIC
United Kingdom
1
48
26
VERENIGING VOOR CHRISTELIJK HOGER ONDERWIJS
WETENSCHAPPELIJK ONDERZOEK EN PATIENTENZORG
VUA
Netherlands
1
48
27
ORSZAGOS METEOROLOGIAI SZOLGALAT
HMS
Hungary
1
48
28
RIJKSUNIVERSITEIT GRONINGEN
RUG-CIO
Netherlands
1
48
29
UNIWERSYTET PRZYRODNICZY W POZNANIU*
PULS
Poland
1
48
30
LEIBNIZ-INSTITUT FUER MEERESWISSENSCHAFTEN AN DER
UNIVERSITAET KIEL
IFM-GEOMAR
Germany
1
48
31
AGENCIA ESTATAL CONSEJO SUPERIOR DE INVESTIGACIONES
CIENTIFICAS
CSIC
Spain
1
48
32
UNIVERSITETET I BERGEN
UiB
Norway
1
48
33
STICHTING DIENST LANDBOUWKUNDIG ONDERZOEK
WUR
Netherlands
1
48
34
FUNDACION CENTRO DE ESTUDIOS AMBIENTALES DEL
MEDITERRANEO
CEAM
Spain
1
48
No
284274 InGOS - Part A - 2011-07-22 10:29 - Page 5 of 7
DoW Part B
Project full title:
Integrated non-CO2 Greenhouse gas Observing
System
Project acronym:
InGOS
Project number:
284274
Type of funding scheme:
Combination of Collaborative Projects and
Coordination and Support Actions for Integrating
Activities
Work programme topics addressed: INFRA-2011-1.1.11: Integrated non-CO2
greenhouse gas Observing System; Integrating the
key ground-based facilities for long-term observation
of methane, nitrous oxide, SF6, isotopes and
halocarbons.
Name of the coordinating person: Alex Vermeulen
DoW–part B
14 July 2011
InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
B-2
InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
Contents
1.
Scientific and/or technical quality, relevant to the topics addressed by the call
1.1
Concept and objectives
1.2
Progress beyond the state-of-the-art
1.3
S/T methodology and associated work plan
5
5
8
12
2.
Implementation
2.1
Management structure and procedures
2.2
Individual participants / Individual partners
2.3
Consortium as a whole
21
21
25
44
3.
Impact
3.1
Expected impacts listed in the work programme
3.2
Dissemination and/or exploitation of project results, and management of
intellectual property
49
49
4.
Ethical, gender and other issues
50
53
B-3
InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
B-4
InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
1.
Scientific and/or technical quality, relevant to the topics addressed
by the call
1.1
Concept and objectives
Background
The human induced increase in atmospheric greenhouse gases (GHGs) since the industrial
revolution is causing significant changes in Earth’s radiation balance. At present, the nonCO2 GHGs (NCGHG) contribute about 37% (0.97 Wm-2) of the global anthropogenic
radiative forcing of all long-lived GHGs while 63% (1.66 Wm-2) is attributed to CO2 [Forster et
al., 2007]. The increasing global atmospheric mixing ratios of CO2 and the most important
NCGHGs (methane (CH4), nitrous oxide (N2O), sulphur hexafluoride (SF6) and halocarbons
(with more than 40 different species) have been fairly well monitored by direct atmospheric
observations. Measurements of CO2 were initiated in the 1950s by the pioneering work of
Keeling et al. [1976] at the South Pole and at Mauna Loa, Hawaii, while systematic
measurements of NCGHGs started in the 1980s [Dlugocencky et al, 1994; Prinn et al., 2000;
Hall et al., 2002; Levin et al., 2010a].
Future changes in climate, policy actions and increasing human activities will continue to
alter the composition of Earth’s atmosphere. Possible acceleration of CH4 growth rates
through positive climate feedbacks is one example. In order to detect these changes in a
timely and spatially resolved manner, consistent and continuous observations of
atmospheric GHGs are essential.
Global monitoring of GHGs is performed by various research laboratories and national
agencies (such as NOAA/ESRL). An important part of this network is coordinated within the
WMO (World Meteorological Organization) Global Atmosphere Watch (GAW) programme,
and data are reported to the World Data Centre for Greenhouse Gases
(http://gaw.kishou.go.jp/wdcgg/) by GAW participants. Currently, a significant limitation of
this database is, however, that different networks or institutes report their measurements on
different calibration scales. The lack of a common calibration is very severe in particular for
N2O, for which the standard measurement technique by gas chromatography exhibits a
strong non-linearity, and comparison of measurements from different groups show significant
offsets.
Concept
The monitoring of atmospheric GHGs with high accuracy and precision is essential to
provide 'top-down' emission estimates, using inverse atmospheric transport models tracing
back measured atmospheric mixing ratios to the regions where these GHGs were emitted.
Such inverse modelling studies have been performed on the global scale for CH4
[Bergamaschi et al., 2009; Rigby et al., 2008; Bousquet et al., 2006; Houweling et al., 1999],
N2O [Hirsch et al., 2006; Huang et al., 2008], and some halocarbons [Prinn et al., 2000].
While the global inversions usually only resolve emissions on the scale of continents,
increasing efforts have been made in recent years to use inverse modelling also on the
regional scale. Besides the strong scientific interest to better quantify GHGs emissions on
the regional scale (e.g. to monitor changes of natural GHGs emissions due to climate
variability and climate change), there is an urgent need to verify bottom-up inventories of
national anthropogenic emission, as reported in the framework of international agreements,
such as the United Nations Framework Convention on Climate Change (UNFCCC), which
requires signatory countries to report their annual GHG emissions. Linked to the UNFCCC,
the Kyoto protocol entered into force in 2005, setting legally-binding emission reduction
targets for the Annex-1 parties by 2008–2012. Reporting under these international
agreements is so far entirely based on bottom-up inventories, using statistical data and
emission factors [IPCC, 1996]. While bottom-up estimates of fossil CO2 emissions are
generally assumed to be relatively accurate [Forster et al., 2007], considerable uncertainties
B-5
InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
exist for CH4, N2O, SF6 and halocarbons mainly due to the large variability of emission
factors for major source categories.
The central prerequisite for regional top-down emission estimates is the availability of
regional GHG measurements (ideally quasi-continuous measurements) which are sensitive
to regional emissions combined with high resolution inverse models. The first regional
inversions for Europe were based on single measurements sites [Manning et al., 2003],
while subsequent studies for CH4 used up to 11 European sites [Bergamaschi et al., 2005;
Bergamaschi et al., 2010]. Despite the larger number of sites (mainly sensitive to emissions
for Northwest Europe), however, large parts of Europe (especially Eastern and Southern
Europe) were hardly constrained in these inversions. Recently a first attempt has been made
to invert N2O observations from different European monitoring groups [Corazza et al., 2010],
which demonstrated the lack of comparability of European observations. Therefore, the
improvement of the quality of the NCGHG measurements and the extension of the European
network is of utmost importance to enable improved top-down emission estimates of
European NCGHG emissions. In order to attribute regional emissions to different source
categories, an improved network of isotope observations primarily for CH4 but also for other
NCGHGs will be essential.
For the current and future satellite missions probing Earth’s atmosphere for greenhouse
gases, a consistent, precise and accurate ground based network is essential in order to
validate and calibrate these satellite observations. This will enable the use of the satellite
data to provide flux information from the many under sampled regions of the world. We will
also work on a harmonized and calibrated remotely sensed XCH4 dataset with well
characterized uncertainties at sites of the Integrated Carbon Observation System (ICOS), in
order to link the the column averaged remote sensing data to the in situ data.
Besides the atmospheric observations, the quality and comparability of bottom-up fluxes of
NCGHGs need to be improved. This concerns statistical bottom-up inventories, eddy
covariance measurements of NCGHGs over various ecosystems, and flux measurements at
the atmosphere-ocean interface.
Objectives of InGOS
The overall objective of InGOS is to integrate the existing European facilities for monitoring
of NCGHGs in the atmosphere, at ecosystem flux measurement sites and over the ocean,
by developing common quality control and quality assurance procedures. Moreover, new
measurement techniques and instrumentation will be explored for preparing the integration
of NCGHG measurements into ICOS, thus giving these observations an operational, longterm monitoring perspective.
Specific objectives of InGOS are:
• Quality check and harmonize the "historical" NCGHG observations in Europe,
• Standardize measurements by developing common QC/QA procedures, and prepare for
integration with the ICOS infrastructure
• Provide near-real time access to the atmospheric CH4, N2O, SF6 and H2 data, also
preparing for integration with the ICOS infrastructure
• Provide access to key field stations and installations such as the calibration facilities and
aircraft sampling of flux heterogeneity
• Prepare expansion of the current network with new stations in under sampled regions,
• Improve analysis methods using innovative techniques and strategies,
• Attribute CH4 source categories by advanced isotope techniques,
• Apply sophisticated, high-resolution inverse models to analyze the measurements made
in InGOS and to support further development of the European NCGHG network,
• Link remote sensing data to the in situ network including FTIR XCH4 observations,
• Improve NCGHG flux measurements and link European flux towers to the atmospheric
observational network,
B-6
InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
Stimulate atmospheric science knowledge transfer between experts, and between
experts and young scientists,
• Generate a European non-CO2 GHG observation database, which will be made available
to the scientific community and general public via the InGOS Data Centre, in close
connection with the ICOS infrastructure methodology and databases.
Figure 1.1 provides an overview of the InGOS infrastructures and project setup.
•
Relation to the Call
InGOS has been built to answer the following call text:
“INFRA-2011-1.1.11. Integrated non-CO2 greenhouse gas Observing Systems. A project
under this topic must provide and facilitate access to the key research infrastructures in
Europe for non-CO2 gas observation and monitoring. It should aim to integrate these
facilities and resources with a long term perspective.”
InGOS will develop, improve and integrate the European facilities for the different non-CO2
Greenhouse gases in its networking and joint research activities. Access to these facilities
and data and the extension to under sampled regions will be given through the transnational
activities. In the long run the objective is to integrate the InGOS facilities into the ICOS
network.
Figure 1.1 Map of the InGOS involved stations and work packages
B-7
InGOS DoW
Part B
1.2
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
Progress beyond the state-of-the-art
InGOS will lead to major advances in the following areas:
Integrate European facilities for monitoring of NCGHGs
In the FP5 and FP6 projects CarboEurope-IP, SOGE, CHIOTTO, EuroHydros and
NitroEurope, monitoring capacity has been developed for the observation of NCGHGs in the
atmosphere (including tall towers) and at flux sites in Europe. The InGOS project will
integrate the different networks, using Networking Activities which will enhance the quality of
the services provided by the participating infrastructures. Transnational Access Activities
(TNA) and Service Activities (SA) will enable users to conduct high-quality research by
offering access to InGOS monitoring stations and infrastructures (e.g. calibration standards).
These activities will facilitate measurement comparability and the interaction between the
individual sites and teams, and foster a culture of co-operation.
InGOS will develop a long-term perspective by preparing the integration of the NCGHG
measurements into the Integrated Carbon Observation System (ICOS).
Improve the quality of historical, current and future NCGHG measurements
The harmonization of NCGHG measurements and improvement of their quality is a central
prerequisite for using these measurements in inverse modelling. InGOS will correct and
harmonize historic European NCGHG measurements of the last 10 years (2001-today) and
create, from up to 20 existing continuous atmospheric CH4, N2O, H2 and 222Radon
measurement records in Europe, a quality-controlled and harmonized data set for each trace
gas. For a complete station list involved in this activity see Table 1.1.
Furthermore, InGOS will establish a common harmonized measurement and quality control
procedure at all InGOS stations for the current and future NCGHG measurements. An
essential element is the provision of a central calibration service which will provide standards
(gas tanks with known concentrations of different NCGHGs) that will be used at the
participating infrastructures to quantitatively harmonize the concentration measurements.
For a complete station list involved in this activity see Table 1.2.
Prepare expansion of the current network with new stations in under sampled regions
In InGOS new stations will be developed in under sampled regions to ensure high resolution
coverage over Europe. For extension and improvement of the network new techniques to
measure NCGHG will be explored that can be run at affordable costs while still improving
precision and resolution of the network. The extension of the network will be supported by
analyzing the sensitivity of the InGOS monitoring stations (to the European emissions) using
inverse models.
Provide Near-Real Time access to the atmospheric CH4, N2O, SF6 and H2 data
InGOS will develop Near-Real Time (NRT) data transmission of CH4, N2O, SF6 and H2. The
daily up-dated graphs will help the station PIs to validate the performance of their
instrumentation. Data of the last 20 days will be made available to the scientific community
interested in this product e.g. for validation of satellites and total column FTIR
measurements. Furthermore, NRT data of CH4 will be useful for the current pre-operational
atmospheric service of the European GMES programme (Monitoring Atmospheric
Composition and Climate (MACC)) and its successor MACC II, which will prepare the
transition to the operational phase after 2013.
Improve analysis methods using innovative techniques and strategies
InGOS will test and further develop new techniques (in particular new techniques based on
optical methods deploying commercial low cost lasers and detectors). InGOS will also
prepare such instruments for integration into the network. The new methods promise to
B-8
InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
provide faster, more accurate and precise measurements (often also more components at
the same time), at lower costs. These new techniques will be tested and compared with the
state-of-the-art current measurement techniques to secure the continuity of the `historical`
time-series and to test the accuracy in QA/QC comparisons.
Table 1.1.: Stations included in the Networking Activity 2 . This work package aims to correct
and harmonise historic concentration measurements. (with station names, co-ordinates,
station types (OC: ocean coast; M: mountain; T: tower (maximum intake height in m), UP:
urban polluted), responsible partner and trace gases to be evaluated).
Name
Latitude
Longitude
Zeppelin
Pallas
Voeikovo
Angus
Lutjewad
Bialystok
Mace Head
Weybourne
Cabauw
Egham
Ochsenkopf
Heidelberg
Kasprowy W.
Gif sur Yvette
Schauinsland
Trainou
Hegyhatsal
Jungfraujoch
Ispra
Puy de Dôme
Lampedusa
78° 32' N
67° 58' N
59° 57' N
56° 33' N
53° 24' N
53° 14' N
53° 02' N
52° 35' N
51° 58’ N
51° 26' N
50° 02' N
49° 25' N
49° 14' N
48° 42' N
47° 55' N
46° 58' N
46° 57' N
46° 33' N
45° 48' N
45° 27' N
35° 31' N
11° 32' E
24° 07' E
30° 42' E
2° 59' W
6° 21’ E
23° 02' E
9° 53' W
0° 22' E
4° 56’ E
0° 34' W
11° 48' E
8° 43' E
19° 59' E
2° 08' E
7° 55' E
2° 07' E
16° 39' E
7° 59' E
8° 38' E
3° 00' E
12° 38' E
Altitude
[m asl]
475
565
72
313
1
183
25
21
20
60
1022
116
1984
165
1205
250
248
3580
223
1465
45
Station
type
OC (10)
M (7)
UP (6)
T (222)
T (60)
T (300)
OC (15)
OC (10)
T (200)
P (10)
T (163)
P (30)
M (5)
UP
M (8)
T(180)
T(96)
M (10)
UP (15)
M (10)
OC (10)
Responsible
Partner
NILU
FMI
ECN
UEDIN
CIO
MPG
UNIVBRIS
UEA
ECN
RHUL
MPG
UHEI
AGH-UST
CEA
UBA/UHEI
CEA
HMS
EMPA
JRC-IES
CEA
UNITUS
N2O
since
2010
2004
-2005
2006
2005
2001
2010
2004
-2006
2001
2009
2001
2001
2006
2006
2005
2007
2010
2006
CH4
since
2001
2004
2001
2005
2001
2005
2001
2010
2001
-2006
2001
2009
2001
2001
2006
2006
2005
2007
2010
2006
H2
since
2004
2006
(2007)
2006
--2001
2008
2006
2008
-2005
2009
2006
2008
2008
-2005
----
SF6
since
2007
2004
-2005
2006
2005
2004
2010
2004
-2006
2001
-2001
2001
2006
2006
2005
2007
2010
--
222
Rn
since
No
1995
-2005
2006
No
2001
-2006
2003
-1996
-2001
2001
2009
-2008
2008
2006
--
Some of the components are available at the sites already earlier than 2001; but these data
will not be included in the present evaluation as estimation of their quality in most cases will
be highly uncertain. The existing SF6 data will be included in work package NA3.
Improve halocarbon measurements
Halocarbons encompass a wide variety of compounds (i.e. CFCs, HCFCs, HFCs and
chlorinated solvents), which all contribute to global warming and partly also to ozonedepletion. Whereas the ozone-depleting halocarbons have been banned from usage, their
halogenated substitutes are still rising unabated. In InGOS, the analysis of around 40
halocarbons (i.e. CFCs, HCFCs, HFCs and chlorinated solvents) which are regularly
measured at European sites will be advanced in several ways. First of all, a common
calibration scale will be provided for all partners, in order to produce a consistent dataset.
Furthermore, efforts will be made to have more reliable long-term measurement
technologies for a stable European network. This encompasses not only advancing the
existing GCMS technology but also investigate the newly developed TOF-MS for a wider
usage. Newly developed and marketed halocarbons will be implemented into the
measurement programs as fast as possible, in order to be used as an early warning tool by
policy makers if detrimental effects are to be expected.
B-9
InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
Table 1.2.: Stations included in Networking Activity 3 (with station names, co-ordinates,
altitude base, station types (OC: ocean coast; M: mountain; T: tower (max. altitude AGL),
UP: urban polluted), responsible partner and trace gases to be evaluated).
Name
Latitude
Longitude
Zeppelin
Pallas
Voeikovo
Angus
Lutjewad
Bialystok
Mace Head
Weybourne
Cabauw
Egham
Ochsenkopf
Heidelberg
Kasprowy W.
Gif sur Yvette
Schauinsland
Trainou
Hegyhatsal
Jungfraujoch
Ispra
Puy de Dôme
Plateau Rosa
Lampedusa
78° 32' N
67° 58' N
59° 57' N
56° 33' N
53° 24' N
53° 14' N
53° 02' N
52° 35' N
51° 58’ N
51° 26' N
50° 02' N
49° 25' N
49° 14' N
48° 42' N
47° 55' N
46° 57' N
46° 57' N
46° 33' N
45° 48' N
45° 46' N
45° 56' N
35° 31' N
11° 32' E
24° 07' E
30° 42' E
2° 59' W
6° 21’ E
23° 02' E
9° 53' W
0° 22' E
4° 56’ E
0° 34' W
11° 48' E
8° 43' E
19° 59' E
2° 08' E
7° 55' E
2° 06' E
16° 39' E
7° 59' E
8° 38' E
2° 47’E
7° 42’ E
12° 38' E
Altitude
[m asl]
475
565
72
313
1
183
25
21
20
60
1022
116
1984
165
1205
250
248
3580
223
1465
3480
45
Station
type
OC (10)
M (7)
UP (6)
T (222)
T (60)
T (300)
OC (15)
OC (10)
T (200)
P (10)
T (163)
P (30)
M (5)
P (7)
M (8)
T(180)
T(96)
M (10)
UP (15)
M (10)
M
OC (10)
Responsible
Partner
NILU
FMI
ECN
UEDIN
CIO
MPG
UNIVBRIS
UEA
ECN
RHUL
MPG
UHEI
AGH-UST
CEA
UBA/UHEI
CEA
HMS
EMPA
JRC-IES
CEA
UNITUS
UNITUS
N2O
CH4
H2
SF6
X
X
-X
X
X
X
-X
-X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
-X
X
X
X
X
X
X
X
-X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
-X
X
--X
X
X
X
-X
X
X
X
X
-X
-----
X
X
-X
X
X
X
-X
-X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
---
Link remote sensing data to the in situ network
The European Total Carbon Column Observing (TCCON) network for ground-based remote
sensing of column averaged CH4 mixing ratios (XCH4) based on FTS measurements will be
linked to the in-situ measurements. InGOS will develop a standardized data product for
XCH4 and tropospheric XCH4 from TCCON-Europe and will harmonize the QA/QC among
the sites within TCCON-Europe. The harmonized XCH4 TCCON measurements will be used
to validate XCH4 from satellites, in particular from the Japanese GOSAT-TANSO instrument.
Attribute source categories by advanced isotope techniques
InGOS will evaluate the suitability of different innovative measurement techniques for
continuous unattended measurements of stable methane isotopologues and their potential
incorporation into future monitoring networks. Since the major CH4 source categories have
distinct isotopic signatures in δ13C-CH4 and δD-CH4, high-frequency and high-precision
measurements of these parameters help constrain emission estimates and the global
budget. InGOS will assess the scientific potential of continuous, in-situ methane
isotopologue measurements for constraining the methane budget on a regional scale. This
will be supported by the δ13C-CH4 modelling studies within InGOS.
Inverse Modelling of European NCGHG measurements
Sophisticated inverse modelling systems (using e.g. 4DVAR techniques) based on 3D
atmospheric models will be applied to analyze the measurements of CH4, N2O and
halocarbons made in InGOS and to support the further development of the InGOS network
by developing the building blocks for an observation strategy that will lead to improved topdown estimates of European NCGHG emissions.
The use of different independent inverse models will provide uncertainty estimates for the
derived emissions. Furthermore a detailed validation of the model transport will be
B-10
InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
performed, and derived emissions will be assessed using model-independent emissions
estimates based on the 222Rn tracer method.
Link to European flux towers
InGOS will evaluate the technical possibilities and benefits of combined concentration and
flux measurements for NCGHGs. A combination of concentration and flux measurements at
tall towers has already been done successfully for many years for CO2, and long-term
observations from many sites worldwide are currently available in several international
databases (CarboEurope, FluxNet, NitroEurope, IMECC). However, there are almost no
eddy covariance (EC) flux measurements available of the other greenhouse gases at tall
towers. In the last few years, CH4 and N2O gas analyzers with high sensitivity and fast
response (<10 Hz) have become commercially available, and they have just been proven to
be suitable for performing flux measurements at small masts. These instruments will be
tested in InGOS and prepared for long-term operation within the ICOS Infrastructure.
In the TNA a special work package has been designed that gives users access to an
airborne flux platform that allows to characterize a station with respect to the spatial
variability of the methane fluxes.
Ocean observations
Monitoring of the European NCGHG budget will be complemented by oceanic
measurements. InGOS will establish a network of N2O and CH4 measurements in different
oceanic regions (open ocean, coastal, coastal upwelling) by using different oceanic
platforms such as voluntary observing ship (VOS) lines, research vessels along a
hydrographic section in the North Atlantic Ocean as well as open ocean and coastal time
series stations. An integral part of the ocean activities in InGOS forms the inter comparison
exercise to promote reproducibility and comparability of present and future oceanic
measurements. Data from the various oceanic platform activities will be used to validate both
satellite measurements and modelling results in order to improve the European emission
inventories of N2O and CH4.
InGOS Data Centre
InGOS will establish a long term sustainable data centre, giving free and open access to all
data resulting from the activities of the infrastructure network, including the historic datasets
that will be improved in NA2. The InGOS data harmonization and accessibility will feed into
the GMES application services, supporting the harmonization process initialised by INSPIRE
and creating the basis for a sustained use of the important NCGHG observation data.
The InGOS data centre will provide data to the scientific community and general public. It will
be designed in a way to be easily linked to and shared with the ICOS Infrastructure.
An overview of the 18 work packages in InGOS is shown in figure 2.
B-11
InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
Figure 1.2: Project structure
1.3
S/T methodology and associated work plan
1.3.1 Overall strategy of the work plan
The overall strategy to achieve the objectives of improved data quality, coverage and
availability is based on strengthening (using network activities, NA), outreach/cooperation (using trans-national access, TNA) and innovation (using joint research
activities, JRA). These activities are divided into 18 work packages (see Figure 2) which are
executed by 34 partners all over Europe. The relatively large number of participants is
needed to have proper coverage of the European domain and to enable harmonisation
across different scientific fields of marine, terrestrial and remote sensing research. TNAs
were designed to open up almost all available sites in Europe for visiting researchers, from
boreal Finland down to Mediterranean Spain or Cyprus. This explains the relatively high
number of total WPs.
Strengthening: Integration, harmonisation and quality control
The networking activities will enhance the quality of the services provided by the
participating infrastructures within the InGOS network. The strategy to attain such progress
comprises the following points:
- co-operation between the participants through expert workshops (NA2-3, NA5-6)
B-12
InGOS DoW
Part B
-
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
improved NRT data availability for quality check of instrument functionality (NA3)
ongoing comparison programs and campaigns (NA3 to NA6 supported by TNA1-9)
working out of good practice recommendations (NA3 to NA6, supported by JRA6)
harmonization of the concentration measurements by enhancing the availability of
reference gases calibrated on the respective WMO and AGAGE scales (TNA10-11).
Out-reach/Cooperation: Provision of access to stations and facilities, data and
capacity building
The TNA work packages will enable users to conduct high-quality research by offering
access to infrastructures. Part of the TNAs will be used for campaigns that are related to the
NAs and JRAs and facilitate scientists both in and outside InGOS to join these activities. The
transnational and service activities are covering work packages 7 to 12. Work package 7
(TNA1) will provide access to a number of core stations where (inter-comparison) campaigns
are foreseen. To stimulate knowledge transfer, InGOS will provide access to the other
European facilities that cooperate in the program in work package 8 (TNA2). In TNA3
internal users get access to an airborne flux platform. Three services will be provided
through the calibration service and provision and analysis of calibration standards (TNA4)
and the isotope analysis service (TNA5). Annex 3 gives an overview of all these facilities.
The InGOS data centre is a Service Activity that will provide access to non-CO2 gas
observations in Europe. This will include near real time data to a wide audience as well as
QA/QC controlled data for the international scientific community. The centre will be colocated with the CO2 data centre foreseen in preparation for ICOS, providing a solid base for
the future ICOS data centre.
Innovation: new instruments, spatial scales, integration, and modelling
The JRAs will contribute to improvements of the InGOS infrastructure. This includes
evaluation of the potential benefits of new available state-of-the-art instruments. In JRA1
novel in situ FTIR, CRDS and remote sensing (DIAL) techniques will be tested at network
stations. In JRA2, ground-based remotely sensed CH4 will be advanced, taking advantage
the European section of the global Total Carbon Column Observing Network (TCCON).
JRA3 will focus on the integration of NCGHG measurements on different spatial scales. The
NAs on harmonization and QA/QC will be used for improvements of the EU-NCGHG
emission distribution. This will combine in-situ and remote sensing data and tall tower with
small tower data. New isotopologue instruments for CH4 are subject of JRA4. These
measurements will be used for constraining the methane budget on a regional scale. In
JRA5 existing instrumentation for halocarbon measurements will be upgraded and
harmonized to measure new compounds and to ensure long-term stability. Tower
measurements will be the focus of JRA6 that aims to specify the effects of regional fluxes
(within 1-50 km of existing tall towers) versus effects from sources further upstream.
B-13
InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
Figure 1.3 Structure of the InGOS proposal and relations between components NA, TNA,
SA, JRA, and with the external world. The InGOS components are depicted in
orange.
B-14
InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
1.3.2 Timing of the different WPs and their components
1
WP1
Task 1
Task 2
Task 3
Task 4
Task 5
Task 6
Task 7
Task 8
WP2
InGOS Management and Dissemination
Contractual, legal and financial project management
Reporting annual progress
Organizing annual project meetings
InGOS web portal
Managing TNA
Internal and external communication and dissemination
External partnership
Capacity building
Correction and harmonisation of historic concentration measurements
Deliverables 1.x *
Milestones
2
3
4
1
Deliverables 2.x
Harmonisation and quality control of future measurements of CH4, N2O and H2
Year 1
6
7
8
9
10
11
1
2
3
4
5
6
4
5
Year 2
7
8
9
10
11
12
1
2
3
4
5
Year 3
6
7
10 11
2
5
12
10
11
9
Task 1 Improvement of in situ measurement precision and comparability
Task 2 Near-real time data transmission of CH4, N2O, SF6 and H2
Task 3 Efficient ICP exercoses including their evaluation
1
3
4
Deliverables 3.x
Milestones
12
23
1
2
Milestones
Task 1 Development of data correction and evaluation procedures
Task 2 Evaluation of historical CH4, N2O and H2 data sets
Task 3 Radon comparison
WP3
5
6
8
7
3
10
11
12
1
2
3
4
5
Year 4
6
7
8
12
9
10
11
12
8
9
4
6
7
3
9
8
458
7
6
9
12
Network Activities
Task 4 Feasibility study of the usefulness and applicability of travelling QC instrumentation
Task 5 Training and Capacity building
Deliverables 4.x
WP4
Task 1
Task 2
Task 3
Task 4
Task 5
WP5
Task 1
Task 2
Task 3
Task 4
WP6
Data assurance halocarbon measurements
Milestones
Preparation of calibration standards
Calibration of tertiary tanks
Comparison of round-robin tanks
Knowledge transfer
Knowledge transfer
Quality assurance and quality control of non-CO2 gas flux measurements
QA/QC micrometeorological flux measurements
QA/QC chamber flux measurements
Inter-comparison of eddy-covariance flux measurements setups
Summer school on non-CO2 gas flux measurements
Harmonisation and quality control of non-CO2 GHG (N2O, CH4) measurements in the
ocean
12
13 14
15
3
45
17
18
19
6 78
Deliverables 5.x
Milestones
Deliverables 6.x
Milestones
25
1
31
26
1
32
Task 2 Inter comparison exercise of gas chromotographic (GC) versus OA-ICOS methods
Task 3 Establish N2O and CH4 measurements at open ocean and coastal time series stations
Task 4 Establish N2O and CH4 OA-ICOS measurements at VOS lines
Task 5 Establish N2O and CH4 measurements at repeated hydrographic sections
Transnational
access & Service
activities
Task 6 Archive data (incl. data quality check) in MEMENTO
Access to InGOS Supersites
WP8
Access to European measurement stations
WP9
Access to aircraft for CH4 flux and concentration measurements
WP10
Access to calibration service and Cucumber Reference Laboratories
WP11
WP12
Access to isotope service
The InGOS data centre
2
27
28
34
2
Task 1 Set up of OA-ICOS/equilibrator system to measure dissolved N2O and CH4 in seawater
WP7
9
20
21
* The milestones are indicated per WP so milstone 1.1 is listed as 1 in the WP 1 rows
B-15
5
29
11
22 23
24
67
30
345
33
34
35
10
12
8
6
36
InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
Timing of the different WPs and their components (2)
Year 1
1
2
3
4
5
6
7
Year 3
Year 2
8
9
10
11
12
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
Deliverables 13.x
WP 13
2
3
4
5
6
7
Year 4
8
9
1
Infrastructure development (new instrumentation)
Milestones
1
39
40
41
38
11
12
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
7
8
12
67
89
345
37
43
44
42
10
47
48
45 46
Task 1 Evaluate the benefits of FTIR in situ observation in comparison to other techniques
Combine the FTIR-analyzer with micrometeorological techniques for multi-species
atmosphere-biosphere exchange flux measurements
Task 3 Evaluate the benefits of new optical analyzers
Task 4 Evaluate the possibilities for DIAL techniques in the tall tower network
Task 5 Low cost high precision GC technique for multi-component analysis
Integration of remote sensing data into in situ network
Task 2
WP 14
1
Deliverables 14.x
Milestones
Task 1 Retrieval strategy and harmonisation of the retrieval
Task 2 Characterize instrumental comparability among the TCCON sites
Task 3 Validation of XCH4 retrievals from satellites
50
51
2
3
52
53
55
56
54
4
5
57
58
59
6
60
Task 4 Link ICOS observations and remotely sensed CH4 observations and validate model data
Joint Research Activities
Task 5 Provide ground-based remote-sensing data for use in ICOS and assess its usefulness
Deliverables 15.x
WP15
12
Integration of data with models
Milestones
Task 1
Task 2
Task 3
Task 4
Task 5
Task 6
Task 7
WP16
61
Modeling of CH4
Modeling of N2O
Model validation
Link to remote sensing
Modeling of halocarbons
Modeling of δ13CH4
Network analysis and optimization
Innovation in isotope measurement techniques
Task 1 Carry out in-situ measurements of δ13C-CH4 and δD-CH4
Task 2 Determine isotopic signatures of CH4 at a representative rural and urban site
Task 3 Link the CH4 stable isotope measurements to international scales
3
62
Deliverables 16.x
123
67
Milestones
Deliverables 17.x
WP17
Innovation in halocarbon measurement techniques
1
Milestones
Task 1 Detection of new halogenated greenhouse gases in the atmosphere
Task 2 Implementation of new ToF-MS instrumentation
Task 3 Further development of the existing state-of-the-art in GCMS technology
WP18
Versatile capabilities of combined tall and flux towers
Deliverables 18.x
Milestones
Task 1
Task 2
Task 3
Task 4
Tall tower flux measurements
Flux estimates on scales 0.1-100 km based on profile measurements
Methods of linking short-tower EC and tall tower measurements
Footprint models
* The milestones are indicated per WP so milstone 1.1 is listed as 1 in the WP 1 rows
456
64
65
66
1
81
82
83
84
85
B-16
9
10
11
8
68
69
4
2
70
12
13
14
56
71
3
73
74
75
76
234
5
678
9
86
87
77
78
InGOS DoW
Part B
1.3.3
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
Risk management and contingency plans
A number of risks have been identified, for which the suggested coordination actions are
proposed to prevent strong influence on the outcome of InGOS. Risk in InGOS is based on
the reliability of data provision and integration, mismanagement of the program, and
potential problems project sustainability. The risks associated to InGOS that would lead to
premature end of the program are considered low.
Risks associated to reliability of data provision and integration
As a collaborative effort of the consortium a large but solid framework has been developed
to bring together the required expertise for the project. Within the framework of the project,
consisting of many partners, contributing to different activities, over several years, some
expected and unexpected situations may occur, which may have a major influence on the
successful outcome. A risk inventory was made which is summarized in the following table
and is further explained below.
Table 1.4 Risk management actions overview
Risk
Lack of quality infrastructure
Chance of
occurrence
(indication)
small
Consequence
Invalid data
Stopping sites due to national
issues
small
Missing coverage &
expertise loss
Instrument failure
possible
Partial data loss
Failure of access to calibration
facility,
WP’s NA2 & NA3 do not
(in time) deliver to SA1
small
small
stations without standard
gases
Data availability
A WP fails to deliver products
needed in other WP
Low TNA user coverage
small
SA1 available for JRA3
possible
Restricted use of the
network
Outdated science
possible
A proposed activity might
be outdated due to
progress of knowledge
Mismanagement
small
Project in trouble
Conflicts among partners
small
Misjudgement of anticipated cost
possible
Missing national financial support
for test instrument purchasing
Sustainable future of the network
possible
Tasks not carried out
properly
Task cannot be carried out
for the allocated budget
reduced instrument testing
possibilities
Investments now will not
guarantee data in future
small
B-17
Action
QA/QC protocols developed in
NA’s
Mutual support & dissemination
Low cost instruments:
Redundancy of measurement
/repair
Mutual support
purchase standards from CCLs
(e.g. NOAA)
Partners active in both Wp’s
Model development possible
with subset of data available.
Active support from NA1 to
stimulate inter site exchange
and adverts on web page and
mailing lists.
Redefinition of the proposed
task.
Experienced partners
Steering committee role
Mediation by WP lead &
steering committee
Search alternative funding
Search for alternative funding
Dissemination activities adverts
based on scientific
demonstration of use of the
infrastructure
InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
Lack of quality
The risks that the InGOS infrastructure will not generate the promised high quality is limited
since a significant part of the sites involved has already joined similar activities in previous
programs. Further development of enhanced quality control is a focal point of the NA
activities.
Stopping sites
The risk that one of the infrastructure sites will have to stop is considered to be low due to
the conventions binding infrastructures with environmental agencies and public research
ministries in the member state countries. The current economic crises can however put
complete nations into trouble and in that case anything can happen. The InGOS project will
suffer if a station has to stop but the diversity and spread over Europe makes the risk of a
complete failure close to zero. Mutual support among the partners and timely dissemination
of results and progress made in the project are the actions that can be taken from the
consortium in case a station gets into trouble.
Instrument failure
The risk of instrument failure at infrastructures is real and will happen regularly during the
course of the project. Since the distributed infrastructure is composed of a series of mediumcost specialized instruments (typically 20 to 150 k€), instrument repairing is usually
affordable by all partners of InGOS. For some instruments, redundancy in the network may
be utilized to use spare instruments from other stations. In any case, repair will be organized
as soon as possible, in order to prevent gaps in the data flows. Expertise with all types of
instrumentation is available within the project. Therefore other partners in the consortium can
help when needed.
Calibration
(inter) calibration of the stations is an essential part of InGOS if stations would for any
reason not get access to cal standards (for example due to a breakdown at the InGOS
calibration facilities) In that case cal gas will have to be purchased from CCL’s.
WP interaction
Interdependencies between WPs (e.g., inputs can arrive late, exchanged deliverables do not
meet the needed level of quality, or activities fail) are relevant for the data service centre,
which depend on the submission of data. The modelling activities in JRA3 will benefit from
the cleaned historic data that NA2 will provide and from NA3 and SA1 that will provide the
new incoming data. An important part of the work foreseen in JRA3 however can be carried
out awaiting these results. As for the rest, InGOS has organised the WPs in a way that the
most critical components from activities are managed within the WP to minimise this risk.
We are aware that Joint Research Activities have a higher risk than others. We see this as
an inherent uncertainty of research that cannot be eliminated but, again, the partnership has
a long experience of mutual collaboration, the proper level of expertise and has common and
complementary interests in other ongoing projects.
TNA & SA access
The risk associated to the SA and TNAs is clearly associated to the fact that they may not be
responding to user demand. In fact, the success of InGOS will be primarily based on user
satisfaction towards end-products delivered by the consortium. Because these activities are
to some extent already in place and because we expect a significant improvement of
services (in particular SA and NA2) compared to the current situation, the risk of limited use
of Services by external users is low. As for the TNAs, experience from previous projects
(CarboEurope-IP, IMECC, ICOS-PP) is that a strong demand exists in the community.
Outdated science
Progress of knowledge either within or outside the consortium can have the implication that
proposed tasks lose (part of) their relevance. The consortium partners are well equipped to
identify this and when necessary, tasks will be redefined. The WP leader and the executive
steering group will decide on this.
B-18
InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
Mismanagement of the project
To minimise the risks and consequences of mismanagement, a strong organisation has
been established around WP1. The risk of management failure is limited by the fact that
management is performed by an experienced partner (ECN), that has long lasting
experience in managing scientific projects (CHIOTTO, SCIROCCO, BIOSYNERGY,
NEARCO2). Many contractors and partners participate in a large number of ongoing or
recent projects involving two or more InGOS partners, not only within Infrastructure
Initiatives but also within research-oriented projects like GEOMON, CarboEurope-IP,
COCOS, EUROHYDROS, GHGEurope, CarboOcean and SOGE. Also, a number of projects
are currently in preparation which will include several InGOS partners. Expertise risks due to
a key person with a specific expertise leaving the project is extremely low in an Infrastructure
project. In such cases and the management will be in a position to assign an adequate
replacement, in particular in JRA activities. The ECN project management will provide
regular reports on its progress.
Conflicts among partners
Any partner having complaints to the InGOS management or coordinator can bring this to
the attention of the Steering Committee. The Co-ordinator assumes responsibility for
monitoring the quality of the InGOS management. The project management will endeavour
to resolve any conflicts at the lowest possible level. That means, the conflict resolution
process will start at task level. Here, and in general, it will first be attempted to reach a
consensus, to be mediated by the respective task leader. Only if this fails will the conflict be
discussed at Work Package level. Initially, this will be done through electronic negotiation
and mediation. The management procedures of the respective WP will apply. If no
consensus can be reached at this level, either the WP leader will decide or, if the problem is
of relevance beyond the WP, further mediation at a meeting of the Steering Committee will
follow. An extraordinary meeting may be convened to resolve extremely urgent and/or
serious cases. Ultimately, the InGOS Co-ordinator will decide at either an ordinary or at this
extraordinary meeting.
Misjudgement of anticipated cost.
There is always a risk that a partner has misjudged (underestimated) the cost of a task that
is foreseen. Depending on the reason and magnitude of the underestimation, a decision will
be made either to abandon this task or to find additional funding. When the task and required
(extra) budget are considered to be in balance, funding will be requested either at the
partner institute, within the WP, within InGOS as a whole at additional funding agencies. The
executive steering group will decide on this.
Risk with sustainability beyond the time frame of the project
A major risk for InGOS would be that the work would not continue after official completion of
the project. Failure on integration and sustainability of the project will be limited by the fact
that many of the partners, either as institutions or the PIs as individuals, hold key positions in
the existing national and international underpinning work and these positions will be used to
convey the value of the project findings in the relevant policy arenas (WMO GAW, AGAGE,
GMES) and to bring specific user needs to the attention of the project. In this way the project
will strengthen existing mechanisms for policy development and compliance analysis.
B-19
InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
B-20
InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
2.
Implementation
2.1
Management structure and procedures
The InGOS project coordination is divided amongst four organizational bodies. Apart from
that there are three panels for evaluating and assessing the performance of the transnational
access. The organisational structure is shown in the table below.
Table 2.1 List of InGOS organisational bodies
Project Office
General Assembly
Executive Steering Group
Scientific Advisory Board
Location: ECN, NL
Who:
coordination: Alex Vermeulen; management: Albert Bleeker
Task:
Project operations
When: Day to day
Who:
All partners of the project
Task:
Final decision making
When: Annual meeting
Who:
Work package leaders
Task:
Scientific management, implement GA decisions
When: Regular teleconferences and meetings
Who:
External international expert
Task:
Assess progress, external advice
When: Annual meeting + Executive meetings
2.1.1 Project coordination
The project office will be provided by ECN who will represent the consortium towards the
European Commission. The project office will handle scientific, administrative, financial and
legal management of the project. The scientific coordination will be carried out by Ir. Alex
Vermeulen.
Ir. Albert Bleeker will lead the project coordination office that will assist the project
coordinator in implementing the management tasks on a day-to-day basis. The InGOS
management is organized in WP1 and includes:
• communication between the consortium and the European Commission,
• supervising the fulfilment of duties in accordance with the contract and the decisions
taken by the Consortium,
• coordinating and preparing the progress reports to the European Commission,
• organizing and chairing the General Assembly and Executive Steering Group meetings
and drafting the minutes,
• coordinating the joint management of the transnational access and service activities,
• ensuring the dissemination of information and outreach with the larger scientific
community, international networks, stakeholders, and SMEs and implementing the
InGOS web site.
An important dissemination task in Project Coordination NA1 is the accommodation of a
series of training sessions. The specific aim of this is to create opportunities to new users
that have never used the infrastructure before and particularly applicants from countries that
would normally not have access to such unique research facilities using the state-of-the-art
instrumentation in this field (e.g., important efforts will be made to ensure a wider
participation of young scientists from Central and Eastern European countries). Gender
equality in the accumulating set of accepted proposals will be an extra criterion for
acceptation when a choice has to be made between equally rated proposals.
B-21
InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
Figure 2.1 InGOS management & advice organisational overview
2.1.2 General assembly
The General Assembly (GA) will meet at 4 times during the project. All contractual partners
are represented in the GA, representing one duly authorized representative of each partner.
The GA is the formal decision-making body in charge of the overall direction of InGOS and
will decide on the following issues:
• the preparation and amendments of the Consortium Agreement,
• the political and strategic orientation of the project,
• the budget-related matters and allocation of financial resources,
• all contractual matters (e.g., the inclusion of new contract members, associated partners,
advisory board members),
• the preparation and approval of the annual implementation plan prior to submission to
the European Commission.
Formal decisions will be made by voting with one vote per partner, with acceptation of a
proposal when the majority of the participants is in favour. At 2/3 of the partners should be
present when voting takes place. In exceptional occasions, the partners that form the GA
can be asked to vote by email when urgent matters arise.
2.1.3 Executive Steering Group
The Executive Steering Group will be responsible for the scientific management of the
project and will ensure that the decisions decided by the General Assembly are carried out.
It will establish and propose to the General Assembly the strategy and project plan, and
supervise and report on the progress of the projects activities and make sure that the project
is kept on track. The Executive Steering Group will meet on a regular basis though
teleconferences and meetings with a frequency of at least 4 occasions per year. The
Executive Steering Group of InGOS will be chaired by the scientific coordinator and head of
the project coordination office. All work package leaders of the projects networking activities
B-22
InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
NA 1-6, service activities SA1, joint research activities JRA1-6 will be part of the Executive
Steering Board. Two work package leaders of the transnational activities are involved.
Table 2.2 Overview of the work package leaders that form the InGOS Executive Steering Board
Work
Package
Number
Project
office
WP1
WP2
WP3
WP4
WP5
Work Package title
Work Package leader
NA1: InGOS Management and coordination
Albert Bleeker (ECN)
NA1: InGOS Management and coordination
Alex Vermeulen (ECN)
NA2: Correction and harmonisation of historic concentration
measurements
NA3: Harmonisation and quality control of future measurements of CH4,
N2O and H2
NA4: Data assurance halocarbon measurements
Ingeborg Levin (UHEI)
Martina Schmidt (CEA)
Simon O’Doherty (UNIVBRIS )
Eiko Nemitz (NERC)
WP6
NA5: Quality assurance and quality control of non-CO2 gas flux
measurements
NA6: Ocean measurements of non-CO2 gases
WP7-9
TNA1,-3: Access to supersites, stations & airplanes
Arjan Hensen (ECN)
WP10
TNA4: Access to calibration service
Armin Jordan (MPG)
WP11
TNA5: Access to isotope service
Euan Nisbet (RHUL)
WP12
SA1: The InGOS data centre
Lynn Hazan (CEA)
WP13
JRA1: Infrastructure development
Alex Vermeulen (ECN)
WP14
JRA2: Integration of remote sensing data into in situ network
Thorsten Warneke (UoB)
WP15
JRA3: Integration of data with models
Peter Bergamaschi (JRC-IES)
WP16
JRA4: Innovation in isotope measurement techniques
Thomas Röckmann (UU)
WP17
JRA5: Innovation in halocarbon measurement techniques
Stefan Reimann (EMPA)
WP18
JRA6: Versatile capabilities of combined tall and flux towers
Ivan Mammarella (UHEL)
Hermann Bange (IFM-GEOMAR)
The work package leaders are experts in their specific area and are responsible for the
organisation of the work within each activity and their assignment to the individual partners.
2.1.4 Work package teams
The teams working in the different work packages will communicate through regular
workshops both within the NA and JRA WPs. The WP or task leaders will report both on
scientific and technical progress in their part of the project to the project coordinator. Third
party participants and external scientists may be invited to attend these workshops to
establish and extend cooperation beyond the project members. This feedback between
scientists and other data users and network operations will help to optimise the service and
outreach to other observational and modelling activities, environmental agencies and SMEs
active in this field.
2.1.5 Scientific Advisory Board
The Scientific Advisory Board is an independent panel of leading international experts that
will be established to assess the progress and achievements of the InGOS project and to
provide external input in terms of advice or scientific knowledge from outside the consortium.
The experts will be selected from the international scientific community, from observational
networks, companies or (other) end-users. Members of the Scientific Advisory Board will
B-23
InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
also participate as member of the user selection panel for TNA activities. The members of
the Scientific Advisory Board will be nominated by the General Assembly and will be invited
to attend the meetings of the General Assembly and Executive Steering Group.
2.1.6 Management of Transnational access
The transnational access activity to the stations within InGOS will be centrally coordinated by
the Project Coordination Office for TNA 1-3. MPG will coordinate TNA 4 (access to
calibration service and Cucumber Reference Laboratories. RHUL will be the leader of TNA
5 (Access to isotope services).
The calls for all InGOS TNAs will be continuous open calls and proposals will be accepted
from any eligible researcher or research team at any time. Applicants from inside as well as
from outside the consortium will be eligible.
After approval of the research project and confirmation by the access provider in charge of
the station or infrastructure/service for which access is sought, researchers or research
teams interested in applying for TNA to a facility will be requested to submit an online
proposal online through the InGOS website. After verification of the proposals by the
Coordination office for formal compliance with EU regulations, they are evaluated and
selected by an independent User Selection Panel. The members of the User Selection
Panel will be established within 3 months after the project start and in principle will take a
permanent seat in the Panel in order to ensure that the decisions taken are coherent and
consistent.
For all TNA work packages, a User Selection Panel will be formed that will decide on the
TNA application. The application will either propose a visit to one of the stations (TNA1-3), or
ask for calibration or isotope analyses at the respective centres (TNA 4,5).
The panel consists of the WP leader/coordinator for the respective TNA, one member of the
InGOS Coordination team plus one scientist from within and one scientist from outside the
project (for example from the Scientific Advisory Board). In cases where substantial access
is sought, they will commission a peer review by scientists with expertise in the fields of
NCGHGs and decide based on these reviews and a set of pre defined criteria. In the cases
where the access sought can be considered marginal (if the access sought represents a
value less than 5 k€) the panel can decide without a review procedure. The members of the
User Selection Panel will be proposed by the Executive Steering Group and appointed by
the General Assembly at the kickoff meeting.
TNA Financial support will be made available to fully or partially cover expenses for travel
and subsistence to researchers benefiting of TNA (additional funding to cover shipping costs
of instrumentation, use of specific consumables, etc. will be excluded). The allocation of
financial support will be made on the basis of predefined flat rates and is dependent on the
availability of funding from the European Commission. The reimbursement of the TNA users
will be organized by the institution in charge of the relevant infrastructure providing TNA.
The selection of TNA proposals will depend on the scientific quality of the projects and their
impact on the scientific community, as well as their innovative and technical approach, and
effective use of the infrastructure. It will furthermore take into account the possible training
benefit to young researchers or added value to the infrastructure through the mobility of
experts.
The calls for all TNAs will be published on the InGOS website which will act as platform of
information exchange not only within the Consortium but also to enhance outreach to the
European scientific community and beyond. The InGOS website will list detailed up-to-date
descriptions of the infrastructures offering TNA (incl. description of the facility, available
B-24
InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
instrumentation, logistic information, contact persons, etc.), and information on eligibility
criteria, the application and evaluation procedures, and supplementary information for users.
The received proposals, the progress of the application procedure for each proposal,
decisions and the final report for each granted access will be made public on the TNA
section of the InGOS web-site.
The TNA opportunities will furthermore be made public through direct advertisement and
outreach activities to the scientific community and the relevant networks at EU level by
means of electronic mails, and the mailing lists of the major atmospheric and climate related
networks (e.g., ICOS, GAW, EMEP), through announcements in the frame of conferences
and workshops through posters and oral presentations, and the preparation of on line
brochures. The project partners offering TNA are expected to advertise their facilities on the
website of their institution and stations and actively participate in promoting the use of their
infrastructure.
Researchers benefiting from TNA access to infrastructures within InGOS will contribute to
the project with a TNA report summarizing the projects objectives and achievements. The
reports will be made available on the project website. The highlights of the important
research results are expected to be published in the open literature.
2.2
Individual participants / Individual partners
2.2.1 Energy research Centre of the Netherlands (ECN)
Description of the organization
ECN develops and brings to the market high-value knowledge and technology for
sustainable energy management together with universities and research organizations. ECN
is recognized as a national energy institute. ECN employs 636 fte and has an annual
turnover of 122 M€.
Expertise and experience of the organization
The group on Air Quality and Climate Change of ECN is involved in many research projects
on air pollution and biosphere-atmosphere exchange since the 1980’s, and on climate
change since 1992. We participate in and lead many national and international research
projects and networks. ECN has contributed to a large series of EU research projects,
relevant here are FP5 CHIOTTO, RECAB, AEROCARB, GreenGrass, Midair, FP6
NitroEurope-IP, CarboEurope-IP (CE-IP), GEOMON, IMECC, CREATE and ACCENT. Our
group coordinated the FP5 projects RUPIOH and CHIOTTO. ECN leads two ESF Research
Networking Programs: NiNE and TTorch; ECN takes part in ESF RNP INTROP. Furthermore
ECN takes part in COST actions 633, 729 and 804. ECN is focal point of ICOS for the
Netherlands and is responsible for the GHG observations at Cabauw tall tower.
Role in the project:
Overall coordination of the project
Lead: NA1, TNA1, TNA2 and JRA1
Participate in: NA2, NA3, NA4, NA5, JRA3 and JRA6
Key scientific/technical personal:
Ir. Alex Vermeulen, senior scientist, is program manager of the Climate Change research
program at ECN. He coordinated the FP5 CHIOTTO project (2002-2007), took part in the
CE-IP executive board and lead the Tall Tower activity in CE-IP. He chairs ESF RNP
TTorch. His field of expertise is atmospheric transport modelling, deposition modelling and
high precision atmospheric measurement techniques.
Arjan Hensen MSc., senior scientist, is specialized in emission measurement techniques for
diffuse sources and project leader for ECN in many (inter)national projects.
B-25
InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
Albert Bleeker MSc., senior scientist, is specialized in Nitrogen issues and project leader for
ECN in many (inter)national projects.
2.2.2 Max Planck Gesellschaft zur Foerderung der Wissenschaften E.V. (MPG)
The Max-Planck-Institute for Biogeochemistry (MPI-BGC) is a research institute of the
German Max-Planck Society (MPG), founded in 1997. Its research mission is the
investigation of the global biogeochemical cycles and their interaction with the climate
system.
Expertise and experience of the organization
The institute combines strong observational expertise (atmospheric monitoring, vegetationatmosphere fluxes etc.) with regional and global scale modelling. It is strongly involved in
many EU-funded projects.
Role in the project: Lead in TNA4, participation in: NA2, NA3, NA5, JRA3, JRA4.
Key scientific/technical personal
Dr. Willi A. Brand is heading the IsoLab at the MPI-BGC. Willi A. Brand is a member of
IUPAC, and currently chairs CIAAW, the Commission of Isotope Abundances and Atomic
Weights. Based on work done within IMECC (NA4) the IsoLab acts as WMO Central
Calibration Laboratory (CCL) for stable isotopes of CO2 in air.
Dr. Christoph Gerbig, leader of the research group on Airborne trace gas measurements
and mesoscale modelling, is PI and steering committee member in EU Projects ICOS,
IAGOS-ERI. Expertise in development and application of high resolution transport models
(Lagrangian and Eulerian) for regional scale inversions. Dr. Armin Jordan is running the
GasLab of the MPI-BGC. He has been involved in several EU funded projects including
IMECC, ICOS-PP and EuroHydros. As a result of this latter project GasLab is now serving
as WMO (CCL) for hydrogen. Dr. Ute Karstens, research scientist, has experience in
regional scale atmospheric modelling, including tracer transport and regional scale
inversions, and contributed to several EU projects. Olaf Kolle, head of the Central Facility
for Field Experiments and Instrumentation, is widely experienced in measuring and
processing of eddy covariance flux data as well as meteorological and other environmental
variables. The development of data acquisition and post processing software is one area of
expertise. Dr. Jošt V. Lavrič is the head of the Tall tower atmospheric gas measurements
workgroup. His expertise includes knowledge of various gas measurement techniques and
the design and construction of high-precision analytical equipment.
2.2.3 Eidgenoessische Materialpruefungs- und Forschungsanstalt (EMPA)
Description of the organization
Eidgenoessische Materialpruefungs- und Forschungsanstalt (EMPA) is a research institute
with about 700 employees in the domain of the Swiss Federal Institute of Technology Zurich
(ETHZ). The focus of the 30 employees of the Laboratory for Air Pollution & Environmental
Technology is the measurement and modelling of atmospheric trace constituents.
Expertise and experience of the organization
The laboratory operates the 16 sites of the Swiss National Air Pollution Monitoring Network
(NABEL) and contributes CH4, N2O, and halocarbon data to the World Data Centre of
Greenhouse Gases (WDCGG) of the Global Atmosphere Watch (GAW) programme of
WMO. Moreover, the Laboratory runs the World Calibration Centre for surface ozone,
carbon monoxide, methane and carbon dioxide of GAW (WCC-Empa). A second focal point
of EMPA is the real-time analysis of stable isotopes of CO2, N2O and CH4 in ambient air
based on cutting-edge quantum-cascade-laser spectroscopy. Its analyzer for ð13C-CO2 and
ð18O-CO2 at Jungfraujoch is currently providing the first continuous data set of stable CO2
isotopic species at a remote site worldwide.
Role in the project: Lead in JRA5, participation in: NA2, NA3, NA4, TNA7, JRA3 and JRA4
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InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
Key scientific/technical personal
Dr. Stefan Reimann is a senior scientist and group leader at EMPA. He is responsible for
the continuous measurements of halocarbons at the high-Alpine site of Jungfraujoch since
the year 2000 and being the highest site on earth where these kinds of measurements are
permanently performed. He was a leading PI in the EU projects SOGE and SOGE-A, within
which a network for the continuous measurement of halocarbons was installed in Europe
and China. He is an author and co-author of around 30 peer-reviewed publications. He is
coordinating lead author of the new WMO ozone assessment, which is currently in press and
will be published in 2011.
Dr. Lukas Emmenegger is a senior scientist and group leader at EMPA. His research is
mainly focused on high-precision and real-time gas analysis to understand and reduce
anthropogenic emissions. Within that scope he is responsible for the development, validation
and application of laser spectrometers for stable isotopes in ambient air. Lukas
Emmenegger is member of the COST SIBAE management committee, of the scientific
committee of the international conference on emissions monitoring, and of the EMPA
Research Commission. He is an author and co-author of over 30 peer-reviewed publications
and holds the Sandmeyer Price for outstanding work in industrial or applied chemistry.
2.2.4 Commissariat à l'Energie Atomique et aux Energies Alternatives (CEA)
Description of the organization
The institute LSCE (Laboratoire des Sciences du Climat et de l’Environnement) is a joint
research unit of the Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS-INSU) and the
Commissariat à l’Energie Atomique (CEA), two major funding agencies in France. The LSCE
is part of the Institut Pierre Simon Laplace (IPSL) in Paris and covers numerous fields of
research related to climate and environment.
Expertise and experience of the organization
The experience and qualification of LSCE researchers relevant to InGOS comprises a
unique expertise in atmospheric composition monitoring, development of process-based
models over land and ocean, and inversion methods to quantify sources and sinks of
greenhouse gazes using atmospheric, space-borne, and in-situ observations. The LSCE
researchers also played a leading role in the development of Earth System modelling in
France, with the LMDZ-INCA chemistry-aerosol transport model and the ORCHIDEE
terrestrial ecosystem simulator.
Selected reference projects
The organizational experience of the LSCE in the European research area is reflected
through its active participation in several EU funded projects AEROCARB, TACOS,
EUROHYDROS, CarboEurope-IP, QUANTIFY, NitroEurope-IP and GHG-Europe. The
LSCE coordinates GEOMON-IP dealing with ground-based atmospheric observation
complementary to satellite, and IMECC and ICOS dealing with infrastructure carbon cycle
measurements.
Role in the project: Lead in NA3 and SA1, participation in: NA2, TNA2, JRA1 and JRA3.
Key scientific/technical personal
Dr Martina Schmidt is a research scientist at LSCE, working on measurements and
interpretation of atmospheric Greenhouse gases.
Prof Philippe Bousquet is an atmospheric physico-chemist, specialist of the forward and
inverse modelling of Biogeochemical cycles, with focus on greenhouse gases : CO2, CH4,
H2, N2O. He is a very active researcher, with participation to numerous EU-projects
(CARBOEUROPE, NITROEUROPE, STREP HYMN, ...)
Lynn Hazan is a senior researcher-engineer specialized in Information Technology (IT) at
LSCE, working on data management and data processing of atmospheric Greenhouse
gases.
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Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
2.2.5 University of Bristol (UNIVBRIS)
Description of the organization
The University of Bristol is one of the most prestigious in the United Kingdom. The University
employs more than 1100 Academic staff and approximately 800 Research staff. The student
population is currently 10,500 undergraduates plus 2500 postgraduates, with an even
distribution between men and women. The School of Chemistry is one of the largest and
most highly rated Chemistry Departments in the UK. In the most recent HEFCE Teaching
Quality Assessment exercise the School’s teaching was graded “Excellent”.
Expertise and experience of the organization
Took part in the EU funded project called System of the Observation of Greenhouse Gases
in Europe (SOGE). Instrumentation developed by O'Doherty in Bristol, have been installed in
a number of remote research stations around the world (Mace Head, Ireland; Cape Grim,
Tasmania; Jungfraujoch, Switzerland; Ny Ålesund, Norway, Mt. Cimone, Italy. Automated,
high frequency, in situ measurements of halocarbons have been made at the Mace Head
atmospheric research station on the Atlantic Ocean coast of Ireland (53°19’N, 9°54’W) since
February 1994. These measurements have been performed as part of AGAGE, (Prinn et
al.,2000). Halocarbon measurements are made using a Medusa custom built preconcentration device coupled to a GC-MS (Agilent Technologies).
Role in the project: Lead in NA4, participation in: NA2, NA3, TNA4, TNA5 and JRA5.
Key scientific/technical personal
Dr. S. O'Doherty's main area of research is concerned with the global growth of radiatively
important gases in the atmosphere such as chlorofluorocarbons (CFCs) and their
replacement compounds, the hydrochlorofluorocarbons and the hydrofluorocarbons (HCFC's
and HFC's), in addition to CH4, N2O, CO and H2. He is a member of the Advanced Global
Gases Experiment (AGAGE) team, and is a principal scientist in charge of two of the five
global AGAGE research stations (Ireland and Barbados).
2.2.6 University of East Anglia (UEA)
Description of the organization
The UEA School of Environmental Sciences held the highest possible rating (5-double-star)
in the 2005 UK Research Assessment Exercise (RAE). The proposal described here will be
carried out by the Atmospheric Chemistry Group (ACG), the Carbon Related Atmospheric
Measurement (CRAM) Group and the Ocean biogeochemistry group. These groups
collectively study the chemistry of the background global troposphere and stratosphere and
of the surface and Deep Ocean, including the behaviour of oxidants, radicals, reactive
nitrogen, hydrocarbons, halocarbons, and greenhouse gases. Studies are carried out from
ground stations, research ships, commercial ships, balloons, and aircraft.
Expertise and experience of the organization
We have participated in campaigns in Antarctica, Australia, the Azores, France, Germany,
Ireland, Malaysia, New Zealand, Siberia, Switzerland, the USA, West Africa and the Atlantic,
Pacific and Southern Oceans. The facilities of the groups include the Weybourne
Atmospheric
Observatory
(WAO)
on
the
north
Norfolk
coast
(http://weybourne.webapp1.uea.ac.uk/),
numerous
gas
chromatographic,
mass
spectrometric and fast in-situ gas and radical analysers, and the Calibration Cylinder Filling
Facility (CFF). WAO has been used for numerous multi-institute campaigns. It is considered
“national capability” by the UK Natural Environment Research Council.
Role in the project: Lead in TNA2 and TNA2, participation in NA2, NA3, NA4, NA6, TNA4,
JRA1 and JRA5.
Key scientific/technical personal
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InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
Professor William Sturges is Professor of Atmospheric Chemistry at UEA/ENV with 30
years of atmospheric chemistry research experience in the UK, US and Canada. His
research interests include tropospheric and stratospheric chemistry and trace gases. He has
managed several UK, EU RTD and Marie Curie projects, is a former member of several
IGBP Committees, and Lead Author and Contributor over many years to the WMO Scientific
Assessments of Ozone Depletion. Dr. David Oram is a Research Fellow in the Composition
Directorate of the National Centre for Atmospheric Science (NERC-NCAS). He has 25 years
experience making key atmospheric measurements using GC, GC-MS and PTR-MS
techniques. His research interests include the global distribution, trends, and origins of
natural and anthropogenic halocarbons and VOCs to the atmosphere. He has been a
Principal Investigator and Co-investigator on various NERC and CEC grants; and co-author
or contributor to several WMO and IPCC reports. Dr. Andrew Manning is a Reader at
UEA/ENV and leads the Carbon (CRAM) Laboratory. Dr. Manning has 19 years of research
experience and is a world leader in the field of developing new technology for improving
atmospheric measurement of GHGs and oxygen. He leads two long-term international GHG
intercomparison programmes, contributes to the ICOS-Atmosphere Preparatory Phase
project, and was a contributing author in the 3rd and 4th assessments of the IPCC. Dr.
Johannes Laube is a NERC Postdoctoral Research Fellow who is currently undertaking a
systematic search for previously unknown halocarbons in the atmosphere, and has
published the first of these observations, and has contributed pivotal observations to the
upcoming Scientific Assessment of Ozone Depletion of the WMO/UNEP. Mr. Brian Bandy
is Station Manager of WAO and Instrument Scientist for the NERC-NCAS Facilities for
Ground-based Atmospheric Measurements (FGAM). Prof. Andrew Watson FRS is a Royal
Society Research Professor at the School of Environmental Sciences at the University of
East Anglia with more than 30 years experience in fields of the global carbon cycle, and the
processes that affect Earth's atmospheric CO2 through earth history and on the modern,
human-disturbed planet. He is a Fellow of the Royal Society, a member of NERC council,
and recipient of the European Geophysical Union's Nansen medal for achievements in
marine science. Dr Ute Schuster is a Senior Research Associate at UEA/ENV, who has
more than 15 years experience the marine carbon cycle, both the oceanic uptake of CO2
from the atmosphere, as well as the storage and transport of carbon within the ocean. She
has worked with the commercial shipping industry for continuous measurements of surface
pCO2 across the ocean for the last 10 years. She is member of the SCOR working group
133 ‘OceanScope’, aiming at a globally co-ordinated collaboration between scientists and
the commercial shipping industry.
2.2.7 Ruprecht-Karls-Universitaet Heidelberg (UHEI)
Description of the organization
The Institut für Umweltphysik at the University of Heidelberg (UHEI) is an experimentally
oriented institute at the Faculty of Physics.
Expertise and experience of the organization
UHEI has long experience in studying various geophysical and bio-geochemical processes
in almost all environmental compartments, and their interaction with climate. This includes
experimental and modelling work. The institute has a number of specialised laboratories for
high-precision greenhouse and trace gases measurements, radio nuclides, as well as other
trace substances. It has developed a monitor to measure atmospheric 222Radon which is run
at a number of European and globally distributed sites.
GHG-Europe, ICOS, EuroHydros, CarboEurope-IP, TCOS-Siberia, Meth-MonitEUr.
Role in the project: Lead in NA2, participation in: NA3, TNA4, TNA4, JRA1 and JRA3.
Key scientific/technical personal
Dr. Ingeborg Levin is senior research scientist and professor at the Faculty of Physics at
the University of Heidelberg (UHEI). She has established and is leading the Carbon Cycle
Group at the Institut für Umweltphysik now for over 25 years. I. Levin has wide experience in
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InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
greenhouse gases, isotopic and related trace gases observations and interpretation on the
regional, continental and global scale, and has set up a laboratory for high-precision
greenhouse and other trace gases measurements in the atmosphere and at the air-soil
interface. Since many years she is cooperating with and gives advice to the German
Umweltbundesamt which performs long-term observations of greenhouse gases at a number
of German GAW stations. I. Levin is the leading German and European representative of
WMO CO2 Experts for the GAW network.
Dr. Samuel Hammer is post-doctoral scientist at the Institut für Umweltphysik and
responsible for the GHGs laboratory of the carbon cycle group. He has many years of
experience with high-precision in-situ atmospheric observations by gas chromatography and
recently also by in-situ FTIR technique. His interests are in the interpretation of highresolution GHGs observations and associated multi-tracer applications for regional flux
estimates.
2.2.8 UNIVERSITEIT UTRECHT (UU)
Description of the organization
The Institute for Marine and Atmospheric Research Utrecht (IMAU)is part of the faculty of
sciences of Utrecht University. Its mission is to carry out research on the fundamental
understanding of the climate system, and it is in the center of the UU focus theme “earth and
sustainability”
Expertise and experience of the organization
The “Atmospheric Chemistry and Physics” group at IMAU has a long track record of
investigating sources sinks and chemistry of atmospheric trace gases by means of
innovative isotope techniques. It runs a laboratory with several Isotope-Ratio MS systems to
analyse the stable isotope composition of important greenhouse and trace gases. The
experimental work in this area is supplemented by modelling, where a focus is on the
development of inverse modelling tools. In recent years, the group has contributed to the use
of isotope investigation with remote satellite instruments.
Role in the project: Lead in JRA4, participation: TNA1, TNA5 and JRA3, JRA4.
Key scientific/technical personal
Prof. Dr. Thomas Röckmann, PI
N.n.: Postdoc or PhD student for instrument development and carrying out experiments
Dr. Sander Houweling, Isotope modelling
Guillaume Monteil, Isotope modelling
Michel Bolder, Technical support
Carina van der Veen: Technical support and isotope validation in the laboratory
Celia Sapart: Isotope measurements in the laboratory
Dr. Elena Popa: Data interpretation
2.2.9 Royal Holloway and Bedford New College (RHUL)
Description of the organization
The Atmospheric laboratory at the Department of Earth Sciences, Royal Holloway, Univ. of
London, has a strong interest in greenhouse gases, with a fifteen-year monitoring record and
very extensive stable isotope experience in methane analysis. It routinely monitors methane
and isotopes in background air, maintaining a continuous time series from London (CO2,
CH4 and 13CH4, CO, H2, 222Rn), as well as continuous CH4 and CO2 in the S. Atlantic
(Ascension and Falkland Is.). Bag or flask sampling programs for  CCH4 a re unde rwa y
at Weybourne and Barra in the UK, as well as at Ascension Island, Cyprus, Falklands, Mace
Head, Spitsbergen and South Africa.
Expertise and experience of the organization
Royal Holloway is an Activity leader in GEOmon, participates in IMECC, coordinated MethMonitEUr, and has given the UK reports to the WMO/IAEA Panel on CO2 and tracer
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InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
monitoring. The Department of Earth Sciences is highly rated in the UK's Research
Excellence Framework, and Royal Holloway is among the global top 100 universities in the
Times Higher Education Survey.
Role in the project: Lead in TNA5, participation in: NA2, NA3 and JRA4.
Key scientific/technical personal
Prof. Euan Nisbet has been Foundation Professor of Geology, Royal Holloway, Univ. of
London since 1992. Publications on methane since the mid-1980’s include the role of
methane in early earth history, methane hydrates and their role in global warming, and the
present day methane burden. He recently convened a Royal Society Discussion Meeting on
Greenhouse gases in the earth System, with A. Manning, R. Keeling, and P. Liss (soon to be
published in Phil. Trans. R. Soc Lond.). Publications also include major articles on
biogeochemistry (including discussion of methanogens) in Treatise on Geochemistry and
Nature. Co-ordinator of two major EC-funded projects on atmospheric CH4 (1994-96) and
(2003-2005), and three INTAS-funded projects to work on Russian CH4 emissions (19962002). Several NERC awards to study methane at local, regional and global scales (1996present). As co-ordinator of the European Union atmospheric methane monitoring program
(Meth-MonitEUr) he participated as a program director in the EU Global Monitoring for
Environment and Security (GMES) program and speaker at 3rd and 4th EU GMES Forums
during 2003.
Dr. Dave Lowry directs the Atmospheric laboratory and is highly experienced in precise
stable isotope mass spectrometry and in setting up preparation systems for atmospheric and
isotopic monitoring. Dr. Lowry leads the lab’s development of South Atlantic monitoring
programs and participation in intercomparison efforts via round robin experiments with
leading EU and US labs, and has presented at the WMO/IAEA CO2 experts meetings since
2003.
Dr. Rebecca Fisher was responsible for the development of high-frequency, high precision
small sample monitoring of methane C isotopes, focussing on the London region and more
recently on Arctic and Atlantic methane sources.
2.2.10 Universität Bremen (UoB)
Description of the organization
The Institute of Environmental Physics (IUP) at the University of Bremen (UoB) focuses on
the investigation of the atmosphere, the cryosphere, and the oceans of the earth. More than
100 scientists are working at the IUP. The legal status of the University of Bremen is
“Govermental, Non-commercial”.
Expertise and experience of the organization
Remote sensing of the atmosphere from ground and space-based platforms is one of the
fields of expertise of the institute. Relevant to InGOS are in situ and remote sensing
measurements by FTIR-spectrometry. Remote sensing measurements by FTIRspectrometry are performed at the NyAlesund (Spitsbergen), Bremen (Germany), Orleans
(France), Bialystok (Poland) and on board the research vessel Polarstern as well as during
several campaigns e.g. in Paramaribo (Suriname). The instruments at NyAlesund, in
Suriname and on Polarstern are operated in cooperation with the Alfred Wegener Institute
for Polar and Marine Research (AWI) in Bremerhaven.
Role in the project: Lead inJRA2 , pparticipation in JRA1.
Key scientific/technical personal
Dr. Thorsten Warneke graduated in physics from the University of Heidelberg in 1998 and
received his PhD degree in terrestrial environmental physics at the Southampton
Oceanography Centre (UK) in 2002. In August 2002 he joined the Institute of Environmental
Physics at the University of Bremen and is the leader of the FTIR-group since 2005. His
main interests are remote sensing and in situ measurements of greenhouse gases using
B-31
InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
FTIR spectrometry. He has participated in diverse national and international research
projects involving FTIR spectroscopy (e.g. HYMN, GEMON, IMECC).
Prof. Dr. Justus Notholt started to work on atmospheric science as a postdoctoral fellow at
the Joint Research Centre of the EC, Environment Institute, Ispra (Italy). In 1990 he moved
to the Alfred-Wegener-Institute for Polar and Marine Research, where he began atmospheric
trace gas measurements using the FTIR-spectrometry. Since 2002 he is professor at the
University of Bremen, where he works on atmospheric remote sensing. He participated in
several national and international projects, like the EC projects EASOE, COSE, UFTIR,
HYMN, GEOMON, IMECC or the national projects of the DFG, the HGF or the BMBF.
Janina Messerschmidt graduated in physics from the University of Bremen in 2003 and in
social psychology in 2007. In August 2007 she started her PhD at the IUP in Bremen. Her
main interest is the remote sensing of greenhouse gases using FTS. She automated two
FTS systems for the calibration sites in Bialystok, Poland and Orleans, France. She
conducted a comparison study between equivalent FTS instruments and was mainly
engaged in the IMECC campaign, the first European aircraft calibration campaign of
European FTS sites.
2.2.11 Helsingin Yliopisto (UHEL)
Description of the organization
The Division of Atmospheric Sciences, Department of Physics in University of Helsinki has
over 25 year tradition in atmospheric research. Over one hundred scientists and doctoral
students are currently engaged in this area.
Expertise and experience of the organization
Main scientific aim has been to reduce scientific uncertainties concerning global climate
change issues, particularly those related to greenhouse gases, aerosols and clouds. UHEL
is a world leader in atmospheric aerosol science and one of the founders of “terrestrial
ecosystem meteorology” and key countries in developing of ICOS (Integrated Carbon
Observation System) for monitoring of concentrations and fluxes of nitrous oxide and
methane beside carbon dioxide. The core facilities related to proposed research are the
SMEAR II field station located in Hyytiälä, Southern Finland, which is also part of ICOS.
Role in the project
Lead: TNA1.3 and JRA6
Participation in: NA5
Key scientific/technical personal
Ivan Mammarella, PhD, is a researcher in the Micrometeorology group, lead by Prof. Timo
Vesala, at University of Helsinki. His main research interest is about surface-atmosphere
exchange processes of trace gases and aerosol particle at the ecosystem scale. Within
several national and international projects, he has been the main responsible of eddy
covariance (EC) estimations of GHGs fluxes in different ecosystem types. He has published
almost 20 papers in international peer-reviewed journals. Currently he is the main supervisor
of two master students, and the second supervisor of a PhD student.
Timo Vesala, PhD, professor of meteorology (University of Helsinki) is leading the research
group of 15 persons and is Vice Head of the Finnish Centre of Excellence. He has published
almost 200 papers in peer reviewed international journals (h-index: 34), contributed to 5
books, about 150 other publications and several interviews in TV, radio and newspapers. He
has supervised 20 master students and 15 PhD students. Teaching at several PhD and
master courses. He has received almost 10 MEuro from external sources and co-ordinated
one EU project and two international projects.
2.2.12 Danmarks Tekniske Universitet (RISOE-DTU)
Description of the organization
B-32
InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
Participant is Biosystems Division, Riso DTU National Laboratory for Sustainable Energy,
Technical University of Denmark.
Expertise and experience of the organization
The Biosystems division has Risø DTU has a long lasting record both in the theory and the
long-term measurement of concentrations and fluxes of non-CO2 greenhouse gases in
terrestrial ecosystems. We have participated in a long number of national and international
projects covering non-CO2 GHG’s. Members of the group have shown a strong fundamental
interest in GHGs and flux methodology, in environmental and ecological research and have
shown a high degree of collaboration with external groups within and beyond the EU
network. In NITROEUROPE we have had the special task of developing a simple chamber
for flux measurements.
Role in the project
Lead: TNA1.5
Participation in: NA1, NA5, JRA1 and JRA6
Key scientific/technical personal
Persons involved in the InGOS are Professor Per Ambus (PI), Head of Department Kim
Pilegaard and Senior Scientist Andreas Ibrom.
2.2.13 University of Edinburgh (UEDIN)
Description of the organization
The School of GeoSciences within the University of Edinburgh aims to understand the
interaction between the Earth's geology, atmosphere, oceans, biosphere and human
responses and roles in this complex interplay. Our interdisciplinary research and teaching is
built on strong core disciplines that include ecology, environmental sciences, geography,
geology, geophysics, meteorology and oceanography. With over 370 academics,
researchers and research students, we are the largest grouping of GeoScientists in the UK.
Role in the project: Participation in NA2, NA3, NA5, TNA2 and JRA1.
Key scientific/technical personal
Prof John Moncrieff will be responsible for the day-to-day management of the programme;
he will be assisted by Dr Jim Jack, one of our Senior Research Fellows who has more than
30 years experience in developing commercial LiDAR systems. Rab Howard will oversee
the intercomparison and harmonisation WP's of InGOS.
2.2.14 Joint Research Centre-European Commission (JRC-IES)
Description of the organization
The mission of the Joint Research Centre (JRC-IES) is to provide customer-oriented
scientific and technical support for the conception, development, implementation and
monitoring of EU policies. As a service of the European Commission, the Joint Research
Centre functions as a reference centre of science and technology for the European Union.
Close to the policy-making process, it serves the common interest of the Member States,
while being independent of commercial or national interests.
Expertise and experience of the organization
The Climate Change Unit (CCU) of the JRC's Institute for Environment and Sustainability
(IES) provides scientific support in the area of regional and global air pollution and climate
change. IES-CCU has long-standing experience in inverse modelling, based on 3D globalregional atmospheric transport models and sophisticated 4-dimensional variational inversion
techniques. IES-CCU has been involved in several European research projects, such as e.g.
NitroEurope-IP, EVERGREEN, GEMS, and MACC. Since end of 2007 IES-CCU is operating
a GHG monitoring station on its site in Ispra for continuous high-accuracy measurements of
CO2, CH4, N2O, and SF6 (and 222Rn since end of 2008).
B-33
InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
Role in the project: Lead in JRA3, pparticipation in NA2 and NA3.
Key scientific/technical personal
Dr. Peter Bergamaschi has 20 years experience in atmospheric research, including
experimental work on the monitoring of atmospheric trace gases and their isotopic
composition. He joined the Climate Change Unit of the Institute for Environment and
Sustainability, JRC Ispra in 2001 to work on inverse modelling and data assimilation of
greenhouse gases. He is coordinating a detailed comparison of inverse models for CH4 and
N2O focusing on the European scale within NitroEurope-IP, and he is responsible for the
development of the pre-operational global CH4 inversions using satellite and in-situ
observations within MACC. He is (co)-author of about 40 peer-reviewed scientific papers.
Dr. Bert Scheeren has 18 years experience in atmospheric research, analytical chemistry
and field campaign management. He joined the Climate Change Unit of the Institute for
Environment and Sustainability, JRC Ispra in 2006 to setup and to operate the GHG
monitoring station in Ispra. He is (co)-author of about 25 peer-reviewed scientific papers.
2.2.15 Natural Environment Research Council (NERC)
Description of the organization
NERC is the UK national organization for environmental research, which both administers
research funding and conducts research directly through its Centres and Surveys.
Expertise and experience of the organization
NERC will contribute to InGOS through the Centre for Ecology and Hydrology (CEH) at its
Edinburgh site, which conducts fundamental and applied research into the emission,
dispersion, transformation, deposition and ecological impacts of a wide range of air
pollutants and trace gases. The section is an international leader on the fluxes of reactive
nitrogen compounds (including NH3, NOx, HNO3, HNO2), greenhouse gases and aerosols
and operates UK national networks for NH3, reactive gases, aerosols and heavy metals. It
operates several intensive UK monitoring sites, and co-ordinates the NitroEurope IP with
>60 partners and >50 European sites. CEH advises UK government on C-N interactions,
contributing to IPCC and the groups of the UNECE Convention on Long Range
Transboundary Air Pollution (CLRTAP), co-chairs the European Task Force on Reactive
Nitrogen and provides the secretariat for the European Nitrogen Assessment under the
International Nitrogen Initiative.
Role in the project: Lead in NA5 and TNA1.6, participation in JRA6.
Key scientific/technical personal
Dr Eiko Nemitz is an Environmental Physicist who leads the CEH work on
Micrometeorology and Aerosols at CEH Edinburgh. He has made internationally leading
contributions to instrumentation development for the study of surface / atmosphere
exchange fluxes of greenhouse gases, reactive gases and aerosols with vegetation surfaces
and over urban areas. Over 80 ISI-listed publications with h-index of 20. Dr Ute Skiba is a
Soil Microbiologist who studies the processes that control soil fluxes of N2O, CH4 and NO
and specialises in the measurements of soil emissions with chamber approaches. Drs
Daniela Famulari and Carole Helfter are Environmental Physicists who specialise in the
micrometeorological flux measurement of CO2, CH4 and N2O with optical spectrometers
(TDL, QCL).
2.2.16 Finnish Meteorological Institute (FMI)
Description of the organization
Finnish Meteorological Institute (FMI) is a research and service organization under the
Ministry of Transport and Communications of Finland. The main objective of FMI is to
provide the Finnish society with meteorological observations, atmospheric monitoring and
research and weather forecasting in and around Finland. FMI has about 550 employees of
B-34
InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
which about 250 in the “Research and Development” sector. Climate change research at
FMI covers both measurements and modelling.
Expertise and experience of the organization
FMI has long experience of successful EU coordination. This research will be done in the
group ‘Greenhouse Gas Research’ which has participated in EU-projects
CARBOEUROFLUX, CarboEurope-IP, MethMoniteur, NitroEurope-IP, EUROHYDROS,
IMECC, GEOMON and GHG-Europe. The group runs GHG observations at the PallasSodankylä GAW-site and a micrometeorological flux site network of eight sites. At the
Sodankylä observatory, there is a FTIR spectrometer for column GHG observations
belonging to the TCCON network.
Role in the project: Participation in NA3, NA4, NA5 and JRA2.
Key scientific/technical personal
Tuomas Laurila, leads the research group of 12 persons on greenhouse gas studies and
has been PI in EU-projects CARBOEUROFLUX, CarboEurope-IP, METHMONITEUR,
NitroEurope-IP, EUROHYDROS, IMECC, GEOMON and GHG-Europe projects and
coordinated one EU project. The research group is responsible of developing ICOS
observational network in Finland by FMI.
Esko Kyrö, received his PhD in University of Oulu, 1981. The present position: Research
professor at Finnish Meteorological Institute. During the 20 years (1986-2006) as the director
of the FMI-Arctic Research Center in Sodankylä EK developed important parts of the GAW
twin infrastructure Pallas-Sodankylä. He also was the PI of the NorSEN, Nord-kalotten
Satellite Evaluation co-operation Network, 2005-2007, which established the key elements of
the CAL-VAL theme at Pallas-Sodankylä. As the latest addition to GAW he led the building
of the Sodankylä Total Carbon Column Observing Network (TCCON) station, which started
operations in the beginning of 2009. EK is a PI of the GOSAT project that aims to evaluate
the satellite GHG columns at high latitudes.
2.2.17 Universita Degli Studi Della Tuscia (UNITUS)
Description of the organization
The Department of Forest Environment and Resources of University of Tuscia (DISAFRI) is
composed by 11 full time permanent scientists working in the field of forest research
(biological processes and interactions from the scale of plants to the ecosystem and regional
problems) with a focus on the structure and function of forest ecosystem in order to identify
the most suitable mechanism for a forest sustainable management.
Expertise and experience of the organization
DISAFRI has considerable experience, at national and international level, in projects dealing
with forestry, carbon, energy, and water cycling, ecosystem modelling, remote sensing,
rehabilitation of degraded areas and land management. DISAFRI is also actively involved in
national and international (IPCC) initiatives aiming to provide the scientific background for
the implementation of the Rio conventions and the Kyoto protocol.
DISAFRI is involved in many Italian, European and international projects, as coordinator or
full participant: EUROFLUX; CARBOEUROFLUX; VULCAN; EUROFACE; POPFACE;
CARBODATA; CarboEurope-GHG; CarboEurope-IP; CARBOAFRICA; NitroEurope IP;
IMECC; CIRCE; COCOS; ICOS; CARBO-Extreme and GHG-Europe.
Role in the project: Participation in NA5 and SA1.
Key scientific / technical personnel
Dr Dario Papale, scientist at the University of Tuscia, expert in eddy covariance data
analysis and uncertainty assessment in ecosystem fluxes measurements. Scientific
responsible of the ecosystem component database of the CarboEurope-IP project and the
IMECC, CARBO-Extreme and GHG-Europe database. Ecosystem component leader in the
IMECC project.
B-35
InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
Prof Riccardo Valentini His expertise concerns canopy processes, particularly eddy
covariance measurements and modelling of carbon dioxide and water fluxes, volatile organic
compounds exchanges and biophysical and physiological studies on forest trees. He
participates, as chairman, coordinator or scientific responsible, in many international
multilateral environmental agreements, and European and international programs. He is
responsible for the ICOS Demonstration Experiment
2.2.18 Johann Wolfgang Goethe Universitaet Frankfurt Am Main (GUF)
Description of the organization
The Institute for Atmospheric and Environmental Sciences is part of the department of
Geosciences/Geography of the J.W. Goethe University Frankfurt.
Expertise and experience of the organization
The Institute for Atmospheric and Environmental Sciences undertakes studies to improve the
understanding of atmospheric processes and operates a measurement station on the kleine
Feldberg in the vicinity of Frankfurt (Taunus observatory). The institute comprises working
groups on theoretical meteorology, climate, aerosol research, environmental analytics and
experimental atmospheric research. The work proposed here will be performed in the
working group on experimental atmospheric research led by Prof. J. Curtius. The focus of
this working group is to improve the understanding of atmospheric processes through
measurements of aerosols and gases in the atmosphere.
to ensure common calibrations among groups measuring halocarbons in Europe.
Role in the project: Participation in NA3 and JRA5.
Key scientific/technical personal
Dr. Andreas Engel, the scientific responsible, has been involved in atmospheric research
since 1990. Since 1996 he has been head of the trace gas laboratory at the University of
Frankfurt. He has a long standing experience in the observation of atmospheric trace gases
from many different platforms (balloons, ships, aircraft and stations) and has participated in
many national and international (EU funded) campaigns and projects. He has successfully
coordinated the EU Project HALOMAX (ENV4-CT97-0524), the SPURT project in the
German AFO 2000 programme and the EU project EUROHYDROS (036916). He is author
or co-author of more than 65 peer reviewed publications and has co-authored several
European and International reports (e.g. WMO reports, 2nd. Assessment report on European
research in the stratosphere, EU report on ozone-climate interactions).
2.2.19 Norsk Institutt for Luftforskning (NILU)
Description of the organization
NILU is an independent non-profit research foundation established in 1969, with over 180
employees and annual turnover €20M (about 10% of the budget is a basic grant from
Research Council of Norway). NILU conducts environmental research on sources of
airborne and indoor pollution, atmospheric transport, transformation and deposition,
exposure assessment and assessment of the effects of pollution on ecosystems, human
health and materials, including economic assessments.
Expertise and experience of the organization
NILU takes an active part in the EU research programmes. Over the years NILU has
undertaken many tasks as co-ordinator for/or participant in international environmental
research projects, and has since the 4th FP of the EU participated in more than 120 EU-FP
R&D projects. NILU functions as a Chemical Coordinating Centre of the UNECE CLRTAP
EMEP program, is part of the EEA TC on Air and Climate Change, and holds a national
reference laboratory for air quality. NILU holds several accreditations including ISO 9001
and ISO 14001. NILU also holds a number of international databases including for EMEP,
WMO-GAW (Aerosols), AMAP, OSPAR, HELCOM, ACTRIS, EUSAAR, GEOMON. NILU
B-36
InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
operates state-of-the-art observatories for atmospheric composition change at Zeppelin
Mountain (Spitsbergen), Andøya (Northern Norway), Birkenes (Southern Norway) and Troll
(Antarctica). Observation programme include greenhouse gases, aerosols, persistent
organic compounds and reactive gases.
Role in the project: Participation in NA2, NA3, NA4, SA1 and JRA2.
Key scientific/technical personal
Dr. Kjetil Tørseth is the Director of NILUs Department for Atmospheric and Climate
Research (ATMOS), a unit of 30 scientists. He is also Head of the EMEP Chemical
Coordinating Centre (EMEP-CCC), Norwegian National representative to the WMO Global
Atmosphere Watch programme and he is involved in a number of current FP-projects
including ACCENT, EUSAAR, GEOMON, EUCAARI, ACTRIS, NitroEurope, Eurohydros and
Citizen (~40 publications). Tørseth will be involved in the InGOS data centre for
concentration measurements (SA1). Norbert Schmidbauer is senior scientist with about 25
years experience in chemical analysis of VOCs (30 papers). Schmidbauer will be involved in
NA4. Chris Lunder is a scientist with extensive experience in GC-based monitoring at field
sites. He participated to a number of international frameworks and programmes related to
greenhouse gases including WMO-GAW, AGAGE, Eurohydros and MethMoniteur. Senior
Scientist Ove Hermansen has over 20 years of experience in trace gas measurements. He
has participated to a number of international frameworks and programs related to
greenhouse gas monitoring including WMO-GAW, AGAGE and SOGE and is the coordinator
of measurement activities at the Zeppelin Observatory. Schmidbauer, Lunder andermansen
will contribute to NA2-4.
2.2.20 Karlsruher Institut für Technologie (KIT)
Description of the organization
Karlsruhe Institute of Technology (KIT) is a higher education and research organisation with
about 8000 employees and 18,500 students. KIT was established on 01/10/2009 as merger
of Universität Karlsruhe (founded in 1825) and the Forschungszentrum Karlsruhe GmbH
(founded in 1956), member of the Helmholtz Association. Its Institute for Meteorology and
Climate Research, Atmospheric Environmental Research (IMK-IFU) concentrates on major
regional and local environmental problems that are in the center of public interest, i.e.,
among others, intensive land use and land-use change in sensitive regions, atmospheric
pollution and climate change.
Expertise and experience of the organization
The Institute for Meteorology and Climate Research, Atmospheric Trace Gases and Remote
Sensing (IMK-ASF) has its focus on the free troposphere and middle atmosphere. Primarily
remote sensing instruments (ground-based, airborne, balloon-borne, and satellite-based) are
deployed to study the budgets of various atmospheric trace gases. The ground-based
remote sensing group at IMK-ASF operates four spectrometers within the framework of the
NDACC (Network for Detection of Atmospheric Composition Change) and TCCON (Total
Carbon Column Observing Network): Kiruna, Tenerife Island, Addis Ababa and Karlsruhe. At
the IMK-ASF the retrieval software PROFFIT and LINEFIT has been developed, and the
NDACC-FTIR and TCCON community has been provided with this software.
Role in the project: Participation in NA5, JRA1 and JRA2.
Key scientific/technical personal
Ralf Sussmann, Frank Hase, Thomas Blumenstock, PhD Student NN (JRA2)
Ralf Kiese, Klaus Butterbach-Bahl (JRA1, NA5)
2.2.21 Lunds Universitet (ULUND)
Description of the organization
B-37
InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
Lund University is the largest University in Scandinavia with 46000 students and 6000 staff
with research and education within faculties of science, technology, law, social sciences,
humanities and theology, medicine, economics and theatre and arts.
Expertise and experience of the organization
The team contributes to the project with expertise in micrometeorology, boundary-layer
meteorology and biogeophysics. More specifically we are developing methods to quantify
fluxes of CH4 at the forested Norunda site using profile measurements in the 102 m high
tower together with chamber measurements on soil and trees with automated systems. We
also offer trans-national access to the Norunda site which has excellent facilities for
campaign oriented research. The Norunda site is part of the Swedish ICOS with long-term
funding already approved from 2010.
Role in the project: Participation in NA3, NA5, TNA7, TNA8 and JRA6.
Key scientific/technical personal
The team participating in INGOS belongs to the Department of Earth and Ecosystem
Sciences, Faculty of Science. Team members are Prof. Anders Lindroth, Ass. Prof. Meelis
Mölder, Ass. Prof. Margareta Hellström, PhD students Elin Sundqvist and Patrik Vestin.
2.2.22 Institut National de la Recherche Agronomique (INRA)
Description of the organization
INRA is a national public institute (Établissement public à caractère scientifique et
technologique - EPST) supported by the French ministry of Agriculture and the French
ministry of research.
Expertise and experience of the organization
Two laboratories are involved in InGOS: the Environment and Crops lab (EGC), located at
Thiverval-Grignon and the Soil science lab (Unité science du sol), located at Orléans, near
the OS2 tower. The team of Grignon has a very good knowledge in EC and chamber flux
measurements of N2O as well as N2O emissions modelling of agricultural sources with the
CERES model. The Orléans team has a very good knowledge of N2O QCL measurements
and soil physical properties and spatial variability.
Role in the project: Participation in NA5, TNA4, JRA1 and JRA6.
Key scientific/technical personal
The personnel involved in the team will be Agnès Grossel (CR), Bernard Nicoullaud (IR)
Patricia Laville (IR), Réa S. Massad (CR), Benoit Gabrielle (Pr), Benjamin Loubet (CR),
Pierre Cellier (DR), Nicolas Mascher (IE), Jean-Christophe Geudet (TR), Olivier Fanucci
(TR).
2.2.23 Met Office (MET)
Description of the organization
The Met Office is classed as a ‘Public Body’.
Expertise and experience of the organization
The Met Office will provide European emission estimates of CH4, N2O and a wide range of
HFCs through inverse modelling. Emissions will be estimated for different geographical
areas within Europe. The actual size of these domains will depend on the density of the
observational network and the frequency of the observations.
Role in the project: Participation in JRA3.
Key scientific/technical personal
The principle investigators will be Dr. Alistair Manning (Mananger Atmospheric Dispersion
Group, Met Office) and Dr. Maria Athanassiadou (Member of the Atmospheric Dispersion
Group, Met Office). Dr. Manning has been involved in atmospheric dispersion modelling for
B-38
InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
over 15 years and inversion modelling, in particular, for over 10 years, and has been
involved in over 40 peer-reviewed papers. Dr. Athannassiadou has conducted reasearch into
meteorology in mountainous areas and has latterly switched to inversion modelling.
2.2.24 Akademia Gorniczo-Hutnicza Im. Stanislawa Staszica W Krakowie (AGHUST)
Description of the organization
AGH University of Science and Technology in Krakow (AGH-UST), with more than 33
thousands students, is the second largest technical university in Poland. Basic
organizational framework is provided by 15 Faculties and by the Inter-faculty School of
Engineering and Biomedicine.
The Faculty of Physics and Applied Computer Science is one of fifteen Faculties based at
AGH-UST. With 150 permanent research and teaching staff and ca. 1000 students it is one
of the major physics research and teaching centers in Poland.
Expertise and experience of the organization
The Environmental Physics Group (AGH-UST) which will conduct the project operates within
the Faculty of Physics and Applied Computer Science of the AGH-UST. The Group currently
consists of 8 scientists and 3 technicians; Prof. K. Rozanski has forty years of experience in
environmental studies at international and national level. Since 1994 the group has been
involved in regular measurements of atmospheric concentrations of major greenhouse gases
(CO2, CH4). The group has long-term experience in developing GC techniques and GC
detectors. The group participated in several EU research projects focusing on atmospheric
measurements of trace gases (Escoba, MethMoniteur, Carboeurope-IP, Eurohydros).
Currently, the group is involved in the IMECC project.
Role in the project: Participation in NA2, NA3 and TNA2.
Key scientific/technical personal
Personnel involved in project consists of four scientists and two technicians.
2.2.25 University of Leicester (ULEIC)
Description of the organization
The Earth Observation Science group of the University of Leicester is an interdisciplinary
team based in the Space Research Centre of the Department of Physics and Astronomy,
with academic staff also in the departments of Chemistry and Geography. Its core goal is to
participate in and to lead the design, build, data analysis and exploitation of increasingly
sophisticated and powerful sensors that are now being flown on satellites. The group
particularly focuses on regional and global causes of variability in the atmosphere and the
ocean/land surface. Investigations of atmospheric composition and surface temperature are
a central feature of the group’s research. The group has a strong foundation in leading
space research, at European and international level and members of the group are directly
involved in several satellite missions.
Role in the project: Participation in JRA2.
Key scientific/technical personal
Hartmut Boesch, PhD from University of Heidelberg, has worked for several years at the
NASA Jet Propulsion Laboratory on the development of the CO2 retrieval algorithm for the
NASA Orbiting Carbon Observatory (OCO) mission. He has joined the EOS Group at
University of Leicester as a RCUK research fellow in 2007 where he is focussing on the
analysis, validation and interpretation of greenhouse gas retrievals (CO2 and CH4) from the
GOSAT mission and on the preparation of future greenhouse gas missions such as OCO-2.
He is a Science Team member of the NASA ACOS (formerly OCO)project, a GOSAT RA
researcher, a co-I for the greenhouse gas ECV project of ESA’s climate change initiative and
B-39
InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
a PI or co-I for national grants (NERC, British Council) to carry out research on greenhouse
gas remote sensing from satellites.
2.2.26 Vereniging voor Christelijk Hoger Onderwijs Wetenschappelijk Onderzoek
en Patientenzorg (VUA)
Description of the organization
VU University Amsterdam stands for high quality, fundamental, innovative and socially
oriented research. The university has several leading research groups, all of which enjoy
international recognition. In recent years, capacity and expertise have been pooled in largescale programmes, enabling interactions between different disciplines to be exploited to the
full.
Expertise and experience of the organization
VUA has a leading position in research on the greenhouse gas balance of ecosystems within
Europe and globally (past and present participation in the CarboEurope, Greencycles Marie
Curie RTN, GHG Europe, ICOS and COCOS networks, TCOS Siberia). The leading scientist
is Prof. Dr. A.J. Dolman who has been coordinator of CarboEurope and coleads the GEO
Carbon task.
Role in the project: Participation in NA5, TNA2 and JRA1
Key scientific/technical personal
Scientific personnel:
Prof. Dr. Han (A.J.) Dolman - full professor, group leader
Dr. Ko (J.) van Huissteden - associate professor
Prof. Dr. Jan Willem (J.W.) Erisman
Postdoc (NN)
Technical personnel:
Mr. Ron (R.N) Lootens, electronics engineer
Mr. Niek (N.) van Harlingen, general instrumentation engineer
Mr. Rob (R.) Stoevelaar, gas technology instrumentation engineer
2.2.27 Orszagos Meteorologiai Szolgalat (HMS)
Description of the organization
Hungarian Meteorological Service (HMS) is a government organization providing weather
and climate related information, as well as environmental data to the users and the public.
Monitoring and service are supported by research and development activities
Expertise and experience of the organization
In the framework of the present project HMS provides high quality continuous atmospheric
greenhouse gas measurements and related meteorological information, as well as it offers
its tall tower monitoring site for external users. It participates in the quality control exercises
and in the data evaluation and interpretation. As HMS involves external Hungarian scientists
in its monitoring activity those scientists/institutions might also contribute to the project
through HMS. HMS since the 1980's has been in charge of the first European continuous
CO2 tall tower measurements at K-Puszta and later Hegyhatsal. HMS has taken part in
many European research projects like CE-IP, CHIOTTO, GEOMON.
Role in the project: Participation in NA2, NA3 and TNA2.
Key scientific/technical personal
2 scientists and a technician will be dedicated to the present project. Principal investigator
for the project: Dr. László Haszpra.
2.2.28 Rijksuniversiteit Groningen (RUG-CIO)
Description of the organization
B-40
InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
CIO-RUG (Centre for Isotope Research, University of Groningen) is an interdisciplinary
research institute within the Faculty of Mathematics and Natural Sciences’ Energy and
Sustainability Research Institute Groningen (ESRIG). The centre is specialized in performing
highly accurate measurements of (the variations in) the natural abundances of rare isotopes
of light elements (H, C, N, O) in virtually all natural reservoirs, as well as high-precision
concentration measurements of Greenhouse gases and related tracers (O2, CO2, CH4, N2O,
SF6, CO). To this end it has at its disposition a wide range of modern instrumentation (mass
spectrometers, including a 2,5 MV accelerator mass spectrometer for 14C, as well as laserbased spectrometers, gas chromatographs etc.), runs an atmospheric monitoring site at the
North Sea coast (Lutjewad) and a flask air sampling network.
Expertise and experience of the organization
In 1998, CIO-RUG started setting up laboratory measurement capacities for oxygen, CO2
and other greenhouse gases from atmospheric flask air. Samples have been taken within
different EU-projects at ground stations as well as onboard aircraft (EuroSiberian
CarbonFlux, TCOS, AeroCarb, CarboEurope-IP). In 2000, CIO’s atmospheric sampling and
monitoring station Lutjewad started operation and has grown to be one of the main AeroCarb
and CarboEurope atmospheric sites, also part of IMECC. Within CarboOcean, a gas
production platform in the North Sea has been equipped for O2 and CO2 continuous
measurements and flask sampling.
Role in the project: Participation in NA2, NA3 and TNA2.
Key scientific/technical personal
Rolf Neubert
2.2.29 Uniwersytet Przyrodniczy W Poznaniu (PULS)
Description of the organization
POZNAŃ UNIVERSITY OF LIFE SCIENCES is one of the most highly ranked institutions of
higher life sciences education in Poland. It is consisted of 7 faculties (Agronomy,
Horticulture, Land Reclamation and Environmental Engineering, Forestry, Animal Science,
Food Science and Technology, Wood Technology). The university employs about 780
scientific workers and academic teachers (169 professors). There were almost 200 scientific
projects realized at university in the academic year 2007/2008 that were financed by the
Polish Ministry of Science. Additionally 10 projects EU financed FP6 projects are realized
meanwhile.
Role in the project: Participation in NA5, TNA2.
Key scientific/technical personal
Prof. Janusz Olejnik – head of Meteorology Department since 2003, leads the group of
scientist involved in, NitroEurope IP and GHG Europe. He coordinates TOK FP6 GreenFlux
project.
Dr. Bogdan H. Chojnicki – department’s worker since 1994 His scientific career is mainly
focused on heat and mass exchange between the terrestrial ecosystems and the
atmosphere.
Dr. Marek Urbaniak – works at department since 2006. He deals mainly with theory and
application of eddy covariance technique for GHG exchange between ecosystems and the
atmosphere.
Dr. Radosław Juszczak – works at department since 2005. He is focused of chamber
measurements of GHG fluxes exchanged between ecosystems and the atmosphere.
4 technician and 8 PhD students are hired at Meteorology Department additionally.
2.2.30 Leibniz Institute of Marine Sciences at the University of Kiel (IFM-GEOMAR)
Description of the organization
B-41
InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
The institute is a member of the Leibniz Association and employs more than 750 scientific
and technical staff. The institutes’ mandate is the interdisciplinary investigation of all relevant
aspects of modern marine sciences, from sea floor geology to marine meteorology.
Research is conducted worldwide in all oceans. The institute has four major research
divisions: ocean circulation and climate dynamics, marine biogeochemistry, marine ecology
and the dynamics of the ocean floor.
Key scientific/technical personal
PD. Dr. Hermann W. Bange is heading the ‘Long-lived Trace Gases’ working group of the
Marine Biogeochemistry Research Division at IFM-GEOMAR in Kiel. Currently he is
coordinating the SOPRAN (Surface Ocean Processes in the Anthropocene) project
(www.sopran.pangaea.de) which is the German contribution to the international SOLAS
(Surface Ocean – Lower Atmosphere Study, www.solas-int.org). Moreover, Hermann Bange
is responsible for the activities of the Boknis Eck Time Series Station (SW Baltic Sea,
www.ifm-geomar.de/index.php?id=bokniseck) and MEMENTO (The Marine Methane and
Nitrous Oxide Database). He is an associated member of the Kiel Cluster of Excellence ‘The
Future Ocean’ and recently he was appointed as SOLAS national co-representative for
Germany.
Role in the project: Lead in NA6.
2.2.31 Consejo Superior de Investigaciones Científicas (CSIC)
Description of the organization
The CSIC is the largest public institution dedicated to research in Spain and the third largest
in Europe. Belonging to the Spanish Ministry of Science and Innovation, its main objective is
to develop and promote research that will help bring about scientific and technological
progress. The CSIC is formed by 126 institutes distributed all around the country and
undertakes projects that cover all fields of knowledge. The Instituto de Investigaciones
Marinas de Vigo (IIM) has a wide range of oceanographic analytical facilities and a 25
meters long vessel that allow the development of an interdisciplinary research in
oceanography. In particular, its Oceanography Department has experience in field-orientated
research, in both coastal and open ocean domains, covering key issues of the chemistry
(carbon and nutrients cycling) and biology (microplankton ecology, primary production
models) of marine ecosystems. At a national level, the department was pioneer in studying
the dynamics of the carbon system in the oceans and it is currently mainly focused on the
ocean-atmosphere exchange of biogenic greenhouse gases including the CO2, N2O and CH4
Expertise and experience of the organization
The CSIC groups have ample professional experience in the successful EU research
projects: CANIGO (Canary Islands, Gibraltar and Azores observation), CAVASSOO (Carbon
Variability Studies by Ships Of Opportunity), SESAME (Southern European Seas: Assessing
and Modelling Ecosystem Changes) and CARBOOCEAN (Marine carbon sources and sinks
assessment). Furthermore, CSIC is involved in several project related with the measurement
of N2O and CH4 in seawater. The first one is related with the development of the
simultaneous analysis of N2O and CH4 (OSIMON). Secondly, the analysis of N2O and CH4
water samples taken in the Atlantic section 8ºN in May of 2010 which is a repetition of the
WOCE–A06 section done in 1993. Finally, a strong cooperative analytical exercise was
done in the laboratory of Dr. Upstil-Goddard from the University of Newcastle (UK).
Role in the project: Participation in NA6.
Key scientific/technical personal
Dr. Emma Huertas, Dr. Mercedes de la Paz, Prof. Fiz F. Perez, Dr. X. Antonio Padín
2.2.32 University of Bergen (UiB)
Description of the organization
B-42
InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
The University of Bergen (UiB) is a leading European marine research institution in the
forefront in the fields of marine and fisheries biology, oceanography and climate studies. UiB
is committed to academic and research excellence holding a high international profile. It
emphasizes basic research, research-based teaching and the development of academic
disciplines. UiB is the host of the Bjerknes Centre for Climate Research, one of five centres
of excellence (four national, 1 Nordic), a national centre for research-based innovation and a
centre associated with the prestigious European Molecular Biology Laboratory. UiB has a
long tradition in marine and polar research and has established a comprehensive
international network in the disciplines and topics including geophysics, geosciences and
biology, climate research, ecosystem and management of marine resources, marine physics
and technology.
Expertise and experience of the organization
UIB is involved Arctic observing projects/ programmes (e.g., IAOOS) and in ten IPY projects,
six of them as coordinator. The university is also heavily involved in the following a number
of ESFRI initiatives: SIOS, EMSO, ERICON- Aurora Borealis and EuroARGO. The UiB is
one of the leading groups in the world analyzing inorganic carbon in the ocean and
synthesizing global carbon and other relevant data sets obtained from different measuring
platforms (example: remote sensing). Together with the Bjerknes Centre it contributes to
instrument development and has delivered state of art VOS –63 systems measuring sources
and sinks of carbon in the world oceans. UiB has significant experience with developingrunning-analyzing coupled ocean- biogeochemical model for marine carbon cycle studies.
UiB has/is coordinating large EU TRACTOR, CARBOCEAN and CARBOCHANGE projects
and NRC project like CARDEEP.
Role in the project: Participation in NA6.
Key scientific/technical personal
Truls Johannessen
2.2.33 Wageningen University and Research Centre (WUR)
Description of the organization
Stichting DLO, Alterra, together with Wageningen University and a number of other research
institutes forms a cluster of internationally-leading knowledge institutions offering applied and
scientific research to promote the sustainable use of our environment. (www.wur.nl).
Research focuses on land (use) and climate, water management and environment in rural
and semi-urban areas and results are implemented in collaboration with stakeholders and
third research partners. The Earth System Science – Climate Change (ESS-CC) group of
WUR participates in InGOS.
Expertise and experience of the organization
ESS-CC develops observational and modelling methods with the aim to advance science
and to support policies in the field of climate, water and the environment. ESS-CC is
currently involved in a number of EU-FP7 projects, including GHG-Europe aimed at
establishing a European greenhouse gas balance, as well a number of others in adjoining
science areas like COMBINE on new components in earth system and climate models and
HIGHNOON and WATCH which study the components of the current and future water cycles
and related water resources states at global and continental scale. The group is also leading
a large national programme on greenhouse gas emission monitoring.
Role in the project: Lead in TNA3 Participation in NA5.
Key scientific/technical personal
WUR staff supervising the tasks foreseen: Dr Ronald Hutjes conducts research on
measuring, scaling and modelling of land-atmosphere exchange processes at continental
and regional scales including hydrology, carbon and nutrient cycling. He is board member of
Dutch national climate programme CcSP (www.klimaatvoorruimte.nl) and various EU
B-43
InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
projects. Jan Elbers conducts experimental research on monitoring fluxes with robust self
contained highly deployable systems, continuously improving hardware integration and
processing software. Olaf Vellinga is a specialist in airborne flux measurements, its data
processing and analysis of results in the context of earth system science.
2.2.34 Fundación Centro de Estudios Ambientales del Mediterráneo – Fundación
CEAM
Description of the organization
Fundación CEAM was created in 1991 to address specific environmental research areas in
the Mediterranean Basin by the Spanish government. CEAM is European leader on air
pollution dynamics in the Mediterranean Basin, and operates the EUropean PHOto REactor
(EUPHORE), the largest simulation chamber facility in the world for atmospheric chemistry.
The Foundation is involved in other programmes like meteorology of serious environmental
hazards (high winds, torrential rains), evaluation of air pollution effects on vegetation, carbon
cycle in terrestrial ecosystems, land-cover reclamation after wildfires, and desertification.
Expertise and experience of the organization
CEAM regularly advises Spanish government and the EU Commission on air pollution,
desertification and climate change issues and is playing a key role in contributing to IPCC
and the groups of the UNECE CLRTAP and the UNFCCC. CEAM participated in several EU
projects related to carbon cycle (CARBOEUROFLUX, CARBOMONT, CARBOEUROPE,
MIND, IMECC, CarboExtreme
Role in the Project: Participation in NA5 and TNA2.
Key scientific/technical personal
Dr. Arnaud Carrara, (PhD), responsible for carbon cycle group within the “Air Pollution
Effects” Department, has extensive expertise in eddy covariance measurement, including
data treatment and analysis, and in study of ecosystem-atmosphere exchange of CO2 and
H2O. He collaborated with modellers (ecophysiologists), remote sensing and soil scientists.
Dr. Cristina Gimeno, (PhD) is a senior scientist with expertise on bryophytes,
ecophysiology, and biogeochemical cycles, and experience on measurements and analysis
of soil respiration and nitrogen deposition.
Maitane Iturrate (PhD student) with experience on measuring N2O and CH4 fluxes.
2.3
Consortium as a whole
In general, InGOS will advance and strengthen the European observation system for nonCO2 greenhouse gases by integrating measurement stations and methods that were until
now organized by a set of different programs or projects, by way of employing harmonized
measurement protocols, common standards and standardized instrumentation. The overall
aim of the InGOS infrastructure consortium is the integration of state-of-the art NCGHG
measurements sites contributing to InGOS.
The infrastructure requires a wide geographical coverage to provide the expected level of
service to users. Given the immense range of fluxes over the heterogeneous landscape of
Europe and the rather diverse European climate, only a distributed infrastructure above a
critical number of sites representing the different European environments, responds to both
scientific and stakeholder demands. The InGOS consortium is particularly well suited to fulfill
the overall objective of strengthening the European NCGHG observation network and
ensuring its development beyond the actual state-of-the art.
The objectives will not only be achieved by using existing infrastructures but also by
specifically incorporating measurement sites in new member countries (e.g. Cyprus, St.
Petersburg). This collective effort will enhance the European-added value and will ensure
that Europe will play a strong and consistent role in the monitoring of NCGHG to be used for
trend analysis and emission verification on regional and global scales.
B-44
InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
At present, the InGOS consortium represents over 25 active infrastructure components in 15
EU countries encompassing different environments, ranging from regionally influenced sites
to free tropospheric Alpine sites, the continental shelf to clean oceanic sites (see Figure 1,
map with all the sites). With this all inclusive approach the entire capacity of the European
community in the field of NCGHG observations is fostered in an optimal way.
Critical mass and scientific experience:
The InGOS consortium combines most important European research groups in the field of
NCGHG observations, with many partners already having excellent long-term bonds through
various common projects on the European and the bilateral scale. All individual participating
research groups in the various institutes and universities have established excellent facilities
and have been carrying out advanced measurements under national and international
programs for extended periods of time. They have been selected based on their long-term
track record for performing high-quality measurements at both background in-situ stations
and flux measurement installations.
The Pan-European approach of the InGOS infrastructure project will also be used to improve
current measurement methods by propagating new innovative techniques and strategies
within the network (e.g. in the field of isotope analyses and flux measurements). These
techniques have been individually developed by world-class institutes in their respective
fields. Within InGOS these new methods will be compared to existing instrumentation –
some of them for the first time ever – by deploying them at the InGOS measurement sites in
various environments. This will enhance Europe’s leading position at the forefront of global
research efforts in the field.
International connection and alliances; leadership:
Many partners of the InGOS consortium have already excellent connections with globally
leading institutions and universities. For CH4 and N2O strong linkages and partnerships exist
between many partners and NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) in
the USA. For the halocarbons several European partners are connected to the world-leading
AGAGE network (Advanced Global Atmospheric Gases Experiment): Furthermore, linkages
between InGOS partners and GAW (Global Atmosphere Watch) of WMO (World
Meteorological organization) exist, with partner 2 (MPG Jena) being the CCL (Central
Calibration Laboratory) for δ13CH4 and H2 and partner 3 (EMPA) being responsible for
auditing CH4 at global stations of the WMO/GAW network and knowledge transfer at the
GAWTEC workshops of WMO.
Almost all partners have taken part or played leading roles in previous European RTD and
Infrastructure and national projects, among these projects are RECAB, AEROCARB,
CHIOTTO and many other projects from the FP5 CarboEurope cluster, CarboEurope-IP,
NitroEurope-IP, SOGE, SOGE-A, EUROHYDROS, IMECC, Geomon, CarboAfrica,
CarboOcean and COCOS.
Many partners also take part in the ICOS-PP (preparatory project) or are involved as
national focal point in ICOS-PP. In the ICOS operational project the important Atmospheric
and Ecosystem Topic Centers will be led by partners that take part in InGOS (CEA,
UNITUS), also applications are foreseen for the Ocean Topic Center, the Central Calibration
Lab and Headquarters from partners in InGOS (UEA, MPG, FMI and CEA).
UoB and KIT are the initiators of the development of the European component of the
TCCON FTIR network, in strong cooperation with MPG, CEA and FMI.
CEA and VUA are co-leader of the GEO (Group on Earth Observation) subtask on
integration of observation components for the carbon cycle, and several InGOS partners are
strongly involved in other global initiatives like GTOS (Global terrestrial Observing System),
GCOS (Global Carbon Observing System), the Global carbon project (GCP) and IGBP.
Collectively the InGOS consortium is a very strong group of experienced researchers with
proven expertise in successfully achieving the objectives of complicated international and
EU projects.
B-45
InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
User dimension:
InGOS is a user-oriented project and is therefore built with strong linkages to fulfil user
requirements. The most important result in this respect will be a common European
database of non-CO2 greenhouse gas measurements, which will be accessible without
restrictions. Fostering the longevity and accessibility of observational data in unified formats
and using common quality standards is an important contribution to the EU INSPIRE
program and will greatly improve the availability of measurements and data relevant for
GMES services and climate change.
For measurement data produced within the timeframe of InGOS this will be ensured by
rigorous data quality checks and frequent intercomparisons, comparing both standards and
instrumentation. For historic atmospheric measurement data of NCGHG a specific work
package (NA2) will harmonize this data with current measurements to ensure its integration
in the best possible way. This allows to create a consistent dataset well into the past before
the start of InGOS.
The data from the network is designed to allow to detect the spatial and temporal distribution
(hotspots) of the sources and to detect the changes in emissions due to mitigation and
feedback with climate change.
Inverse modelling and data-assimilation methods using high resolution transport models can
be used by authorities to evaluate the representability of stations in the European context
and to check greenhouse gas emissions down to the regional level.
Scientific excellence:
The scientific excellence of the consortium is proven by the many scientific publications of
the members in peer-reviewed top scientific magazines like Science and Nature. The
scientific excellence of the consortium is also demonstrated by the fact that many project
PI's and co-workers take part in the IPCC working groups and are represented in the
international fora like GEO, GCOS and GCP.
Links with SMEs:
A number of SMEs producing new and innovative measurement hardware suited to
monitoring activities are associated to InGOS, ensuring continuity of Research/SME
exchanges initiated within CarboEurope IP and SOGE. This will favour development of
instrumentation responding to scientific needs for the production of high quality and reliable
data suited to monitoring activities. Associated SMEs will participate to
calibration/intercomparison exercises held within InGOS in WP2-WP6 activities. Joint work
towards improvement of instrument reliability, instrument outputs and data inversion and
testing new technologies will be held during the course of the project. All contributions from
SME’s will be provided in-kind.
Sub-contracting:
Subcontracting will only concern a limited part of the work carried out in InGOS. The
subcontractors will be identified during the project, according to the principles of best value
for money, transparency, impartiality and equal treatment. They will bring additional specific
experience in activities that the InGOS consortium cannot offer e.g. due to logistical
difficulties like the remote location of a station. Tasks carried out by the sub-contractors are
accountancy, maintenance and control of measurement stations or carrying out of collecting
(flask) samples. An overview of the subcontracts is provided in table 2.3
B-46
InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
Table 2.3 Subcontracts overview
Partner
Task
Budget
1 ECN
2 MPG
3 EMPA
4 CEA
5 UNIVBIRS
6 UEA
7 UHEI
8 UU
9 RHUL
10 UoB
17 UNITUS
Measurements in Russia
Measurements in Russia
Accountancy
Accountancy
Accountancy
Accountancy
Accountancy
Accountancy
Accountancy
Accountancy
Gas flask sampling
Satellite information
Italian measurement site data
27 HMS
ICT support
27500 coordination
29000 management
4000 management
4000 management
4000 management
2500 management
4000 management
4000 management
4000 management
4000 management
17000 coordination
27000 rtd
10000 rtd
63500 coordination
12000 coordination
Explanation.
All partners with budgets that exceed the threshold for accountancy report(s) have
subcontract money allocated for this activity. (ECN, MPG, CEA, EMPA, INIVBRIS, UEA,
UHEI, UU).
In addition to this the following partners will have subcontractors:
ECN: Subcontracts are foreseen (27,5 k€ coordination + 33 k€ in management)
This covers operation of a monitoring station in north west Russia.
RHUL: The subcontract (17k€ in coordination) is for the collection of samples by for the
duration of InGOS at an appropriate flask sampling site.
UOB: A subcontract in RTD (27 k€) is foreseen for satellite data provision.
HMS: A subcontract in coordination (12 k€) is foreseen for ICT support of the measurement
site.
UNITUS: (RTD: 10 k€, Coord: 63.5 k€)
Three subcontractors will be asked to prepare, quality control and submit data acquired at
Italian measurement sites.
Additional partners:
The InGOS project will be open for partners not identified during the proposal phase.
Requests from potential new partners will be evaluated by the InGOS Executive Board and
the decisions on inclusion will be ratified by the InGOS General Assembly.
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Part B
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Integrated non-CO2 GHG Observing System
B-48
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Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
3.
Impact
3.1
Expected impacts listed in the work programme
The InGOS observing system will allow for informed decisions in climate change and
international emission reduction protocols for non-CO2 greenhouse gases and research
strategies. Such an observing system therefore responds to both the future political, societal
and economic challenges and the development of scientific knowledge. InGOS will impact
on many areas related to research and development, as well as competitiveness and will
support the development of European environmental policies.
It is likely that emission reductions in non-CO2 greenhouse gases will be more cost-effective
then most CO2 emission reduction measures and will lead to quicker wins in actual decrease
of global warming. The observation capabilities developed in InGOS will allow to
independently verify the claimed emission reductions, increasing the trust of the public and
policy makers in the measures taken.
Building scientific knowledge.
InGOS will identify and support key representative stations that can be used in improving our
understanding of flux and concentration trends at the regional and continental level, and will
further develop innovative ground-based measurements complementary to satellites.
An important role of InGOS is to integrate the communities that deal with different observing
platforms, i.e. background, polluted, elevated and tall tower concentration monitoring
stations, ground based remote sensing (TCCON) systems, marine research vessels and
ecosystem research sites that use eddy covariance and box methods for flux observations.
InGOS will also integrate communities that until now focused on one or more clusters of
different greenhouse gases (group of (CO2,) CH4, N2O, SF6 resp. halocarbons, resp.
Hydrogen, resp. related tracers). Furthermore the network will make a significant contribution
in providing data for satellite data validation. The combination of these very different fields of
science in one infrastructure project will allow to establish an overall picture of NCGHG
emissions over Europe. Bringing these teams together in dedicated RTD projects has
proven to be difficult, because of the cutting-edge scientific questions these RTD projects
are addressing. In InGOS however the main focus is a solid infrastructure foundation as a
common basis for all groups and research. Joint harmonization, quality control and
improving data quality and accessibility for current and future research are the main tools to
establish this. The unique combination in InGOS of marine, terrestrial ecosystem, satellite
and tall tower scientists will contribute to the advancement of science in a broad sense and
enhance further the leading position of Europe. In this process we will actively promote
young/new scientist to participate, either through the capacity building TNA or otherwise,
joining workshops and meetings.
Using the data outside InGOS
Making the multi-species concentration and flux data available through the InGOS data
centres will facilitate research on the NCGHG budgets, transport mechanisms and
ecosystem/atmosphere interactions throughout Europe. The databases of Integrated Project
like CarboEurope-IP, CarboEocean and NitroEurope-IP are already being used by
researchers all over the world, leading to many new insights in the Earth System (e.g. Arneth
et al, 2010; Teuling et al, 2010). Researchers all over the world use the data to make
environmental assessments, validate model calculations or evaluate effectiveness of
greenhouse emission reduction options. This will be an important role of the InGOS data
centre. InGOS will add both the halocarbons and new CH4, N2O, SF6 and CO data to the
already available data. The potential impact of the whole multi-site /multi-species dataset
strongly depends on the robustness and consistency of the underlying measurements.
“Noise” in the data set will introduce avoidable uncertainty in all subsequent analyses.
B-49
InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
Uncertainty reduction will be facilitated by the networking activities. InGOS is expected to
become the ‘gateway’ to European measurements of the non CO2 greenhouse gases.
Researchers in Europe and elsewhere will greatly benefit from simpler, better and free
access to data.
Independent emission evaluation
For methane, inverse modelling techniques already provides valuable independent
estimates of emissions on the European scale. In the InGOS project already available data
at multiple sites will be harmonized, which is expected to significantly enhance the
capabilities of the inverse modelling work. Having the independent, measurement based
assessments of European emission and concentration levels is a valuable tool both for
policy development and evaluation of implemented measures.
Understanding trends and linking satellites
InGOS supports key representative stations, which can be used for understanding flux and
concentration trends at the continental level, and will further develop innovative groundbased measurements complementary to satellites. Advanced simulation models will
integrate ground-based data and satellite fields into new data products for non-CO2
greenhouse gases. In addition, InGOS, via an integrated outreach activity will be ideally
placed to provide clear and targeted information on changes in emissions and processes to
the public, to regional and national authorities, and to the EU.
Enhancing the observational capacity of Europe
InGOS will contribute to the expansion of the capacity for observations of NCGHGs in
Europe through access for external partners from the EU and associated countries to the
workshops, summer school and that scientist and technicians can receive training at the
measurement sites and labs through the TNA in observation techniques and data
processing. The provision of working standards and participation in comparisons through the
respective TNA activities will allow that new monitoring stations are linked to the required
QA/QC level of InGOS.
3.2
Dissemination and/or exploitation of project results, and management of
intellectual property
3.2.1 Plan for use and dissemination of knowledge
A well organized communication plan will be implemented in order to maximise the
dissemination and exploitation of project results. During the time frame of the project, the
exchange of results, information and feedbacks with the external world will be pursued.
As mentioned previously, InGOS capitalizes from previous RTD project such as CarboEurope-IP, CarboOcean and NitroEurope-IP. Users from the scientific and environmental
protection communities are already aware of the fundamental information provided by
climate research infrastructures. This is reflected in the strategic plans of programs like
GEOSS, GMES or GAW where references to the work of Geomon, IMECC, CarboEurope-IP
and ICOS are clearly recognized. InGOS will serve as a key player in further disseminating
the results of the work carried out at the stations involved and will allow the continuation and
expansion of the existing information flows.
Science communication
The NAs will together provide improvements and harmonization of the current network, while
the TNAs will facilitate intra-European exchange linked to both the JRA and NA activities.
This will also open the infrastructure to scientists from outside InGOS. The results available
from network activities (valuable concentration and flux data from multiple sites in the
European area) will be made available by the data centre through the service activity.
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InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
Dissemination of progress on harmonisation and integration of different platforms will be
done through the InGOS workshops, summer school and training activities. Several
members of InGOS are active in different ESF networks and EU-COST actions that deal with
parallel issues of harmonization in different domains of science.
InGOS expands current activities and works towards integration of previously separated
communities into a truly integrated system where observations of all the most important nonCO2 greenhouse gases are combined. This process will contribute to the advancement
within many different fields in the scientific community and we anticipate that this will lead to
acknowledgment of the network in many scientific papers and publications.
The InGOS data centre will be implemented and co-located with the CO2 data centre
foreseen for call INFRA-2011-1.1.10 program and cross-links between the websites will be
made.
Transfer of knowledge to policy makers
The data and methods gathered and developed in InGOS will provide clear and targeted
information on actual (and future) changes in emissions and processes to the public, to
regional and national authorities, and to the EU. The emission maps and trend information
for the NCGHGs over Europe will visualize the greenhouse gas issue for Climate Change
and current developments on the European scale. Trend information is essential for the
decision making process. This also holds for the maps that provide insights independent
from the bottom-up inventories and estimates of the contribution of different sources and
source areas in Europe to the total GHG burden in the atmosphere. The scientific results
that are part of the periodic reporting to the EU will also be made available to other
stakeholders (for example EPA’s, and parties that have already shown interest, see annex 4,
letters of support), to the advisory board members and the associated partners.
Outreach to media and the general public
The European greenhouse gas monitoring network is comprised of not only technically
attractive sites, but also of sites in representative landscapes of Europe that are appealing to
a wide audience. This visual attractive surrounding and nature of the observational sites are
well suited as background for informative documentaries on the issue of Climate Change.
Attracting the attention of popular media, explaining that the work done really relevant for our
own future and not just for the fun of scientists, will be a challenge for the InGOS
dissemination team.
The role of the website
A central role for the dissemination of the activities is anticipated for the InGOS website. It
will be designed to enhance dissemination to a wide audience. There will be parts accessible
to the end-users and the wider public as well as password-protected restricted areas for
work in progress among the project partners. These “restricted areas” will be designed to
become the primary tool for Intra-project information circulation. For example a DMS
(document management system) will be implemented as password-protected area, where
project partners could post their reports and documentation useful for the project.
Workshops, summer school and meetings
International collaborators of the project, representatives of other networks, and
stakeholders will be invited to participate to project meetings and several workshops,
organized during the project. InGOS will organize one summer school where young
scientists will be informed and trained in observational strategies and techniques, data
interpretation and modelling and Earth science. Project results will be also disseminated by
project partners, during scientific conferences and workshops, through oral presentations
and posters, and they will be published in international peer-reviewed journals.
The final meeting of InGOS will be organized in parallel with an open science and policy
conference where the results of InGOS will be presented to the scientific community and the
stakeholders.
B-51
InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
3.2.2 Management of intellectual property rights (IPR)
In order to maximize the impact of the knowledge acquired in the InGOS project, and in
close cooperation with WP2-18, InGOS will undertake efforts to ensure
i)
sustainability and continuity of the research ground-based observing network in
Europe,
ii)
that results will thrive beyond the duration of the project, and
iii)
that scientific knowledge built within the project will enhance the current state-ofthe-art.
InGOS will undertake measures to make sure that the intellectual properties (IP) are
respected for individual participants in the project’s activities. The main IP conditions and
procedures summarized as follows will be established and described in detail in the
Consortium Agreement (CA).
Each party shall respect the confidentiality of information brought in (background) and
resulting from (foreground) the project and ensure that the use and disclosure of such
information is made in accordance with the terms of the ECGA and the InGOS Consortium
Agreement for the duration of the project and a fixed term thereafter.
Each contractor shall make sure that the same obligations are applied to their employees,
the associated partners, the subcontractors, or any other third parties who may have access
to the project’s foreground through contractual and/or non-disclosure agreements signed
during negotiations and throughout the project. Each party remains the sole owner of its IPR
over this background and has the right to exclude any background information from the other
Parties’ access as far as the restrictions are announced before the signature of the ECGA or
inclusion of new Contractors in the project. Any background not considered within the project
shall be excluded from access rights.
The foreground generated throughout InGOS shall be the property of the party carrying out
the work leading the results, and any background or foreground may not be published by
another party without the contractor’s written consent. A joint ownership shall be established
when several participants have undertaken joint efforts for producing the foreground, and/or
where their respective share of work cannot be ascertained. The joint owners shall be
required to reach an appropriate agreement for effective management of the jointly owned
results (e.g., to define the allocation and the terms of exercising joint ownership and to
respect the relevant IPR for exploiting and using the commonly owned knowledge).
If dissemination of knowledge does not adversely affect its protection or use, the Contractors
shall acknowledge their common interest in publishing the results produced within InGOS.
All publications or publicity shall indicate the contribution made by each of the Parties
involved, acknowledge the project, and shall specify that InGOS has received Community
research funding.
All contractors agree that access rights will be granted upon request (in fulfilment of its
obligations under the terms of the ECGA and CA) and on a non-exclusive basis. Access
rights to project background and foreground needed for the execution of the project shall be
granted on a royalty-free basis. Access rights to background and foreground of another
Party shall be granted on fair and preferential conditions, and each Contractor shall
undertake appropriate measures to reach licensing agreements with such Party. The
detailed access rights will be fixed in the CA.
B-52
InGOS DoW
Part B
4.
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
Ethical, gender and other issues
Ethical issues
We did not identify any ethical issues applicable to this project.
Gender aspects
The InGOS consortium and the participating institutes strongly support the European
initiative to promote gender equality. The key objective is to eliminate inequalities and
promote gender equality throughout the European Community in accordance with Articles 2
and 3 of the EC Treaty (gender mainstreaming) as well as Article 141 (equality between
women and men in matters of employment and occupation) and Article 13 (sex
discrimination within and outside work place).
In InGOS important responsibilities within the project are already identified for women
scientists. In the proposal four out of the 12 NA/SA and JRA activities, WPs (NA1, 2, 3 and
SA1) are led by female scientists. For the TNA activities only 2 out of the 30 stations have a
female PI.
Leading roles in the InGOS are for Ingeborg Levin (UHEI in charge of NA2) and Martina
Schmitt (CEA in charge of NA3) and Lyn Hazan (CEA in charge of SA1). All three are part of
the InGOS Executive Steering Group.
Workplan & Tasks
Task 1: Project gender committee
The gender committee will promote the role of female researchers in InGOS at all levels.
The committee will report on progress of female participation in InGOS and in the TNA
actions at the annual meeting. It will also deal with complaints. This committee will be
composed by one representative from the coordinator and will include 5 InGOS members.
Task 2: Gender issues in the annual report
A gender action report will be part of the project annual report annually and will list what the
actions taken within the InGOS project, to promote gender equality. Input of all partners of
the project is used for this compilation. InGOS will promote women and young scientists as
chairs and speakers at the InGOS meetings. InGOS project meetings and workshops will be
organized such that it facilitates the participation of all project partners and reconcile work
and family life for both men and women (e.g. the travelling and meetings will not interfere
with weekends, when possible). Video-conferencing options will be used when possible.
Task 3: Gender issues: space on the web site
On the InGOS website, there will be space allocated for discussions on gender issues, such
as potential conflicts between employment and family and to exchange experiences, suggest
new ideas and initiatives, and compare gender issues awareness between EU countries.
The web site will provide links to dedicated sites that give useful information about gender
equality for both men and women. The gender issue pages will be available through a
prominent link at the InGOS position announcements and training opportunities page to
ensure visibility and easy access.
Task 4: Promotion of female researchers
The best promotion of female researchers consists to let women involved in InGOS to take
leading roles in the participation at workshops, conferences and lead publications works.
The InGOS consortium and its Gender Committee will promote female researchers in all
these above activities. More specifically, all the partners will be asked to facilitate their
female colleagues in actively participating in the InGOS working groups and meetings and
do their best to maintain a participation of more than 20% and increase this amount during
the course of the project to a larger participation. Additionally, special attention will be taken
to give leading roles to women within InGOS as speakers on workshops or organizing roles
in internal InGOS or external meetings related to InGOS work.
B-53
InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
Other issues
A field station will be operated by a subcontractor of ECN in St. Petersburg, which is located
in an ICP Country.
B-54
InGOS DoW
Part B
Project number 284274
Integrated non-CO2 GHG Observing System
List of Acronyms
CCL
CRDS
EU
ESFRI
GAW
GC
GCOS
GCP
GEO
GEOSS
GHG
GMES
GTOS
IMECC
ICOS
InGOS
IRMS
JRA
NA
NCGHG
NOAA
OA-ICOS
QA/QC
RWD
SA
TCCON
ToF-MS
TNA
UNFCCC
VOS
WMO
Central Calibration Laboratory
Cavity Ringdown Spectroscopy
European Union
European Strategy Forum on Research Infrastructures
Global Atmosphere Watch
Gas Chromatograph
Global Carbon Observation Strategy
Global Carbon Program
Group on Earth Observations
Global Earth Observation System of Systems
Greenhouse Gas
Global Monitoring ... Strategy
Global Terrestrial Observation Program
Infrastructure for Measurements of the European Carbon Cycle
Integrated Carbon Observing System
Integrated non-CO2 Observing System
Isotope-ratio mass-spectrometry
Joint research activity
Networking activity
non-CO2 Greenhouse Gas
National Oceanic and Atmospheric Administration
Off-Axis Integrated Cavity Output Spectrometer
Quality assurance/Quality control
Research working day
Service activity
Total Carbon Column Observing
Time-of-flight mass spectrometers
Transnational access
United Nations Framework Convention on Climate Change
Voluntary observing ship
World Meteorological Organisation
B-55
Workplan
Tables
Project number
284274
Project title
InGOS—Integrated non-CO2 Greenhouse gas Observation System
Call (part) identifier
FP7-INFRASTRUCTURES-2011-1
Funding scheme
Combination of CP & CSA
WT1
List of work packages
Project Number
284274
1
Project Acronym
2
InGOS
LIST OF WORK PACKAGES (WP)
WP
Number
WP Title
53
Type of
54
activity
Lead
beneficiary
55
number
Person56
months
Start
month
End
month
57
58
WP 1
NA1: InGOS Management and
dissemination
MGT
1
39.60
1
48
WP 2
NA2: Correction and harmonisation of
historic concentration measurements
COORD
7
62.40
1
36
WP 3
NA3: Harmonisation and quality control of
future measurements of CH4, N2O and H2
COORD
4
144.70
1
48
WP 4
NA4: Data assurance halocarbon
measurements
COORD
5
21.90
1
48
WP 5
NA5: Quality assurance and quality control
of non-CO2 gas flux measurements
COORD
15
50.60
1
48
WP 6
NA6: Harmonization and quality control of
non-CO2 GHG (N2O, CH4) measurements
in the ocean
COORD
30
78.70
1
48
WP 7
TNA1: Access to InGOS Supersites
SUPP
1
0.60
1
48
WP 8
TNA2: Access to European measurement
stations
SUPP
1
1.30
1
48
WP 9
TNA3: Access to aircraft for CH4 flux and
concentration measurements
SUPP
33
0.20
1
48
WP 10
TNA4: Access to calibration service and
Cucumber Reference Laboratories
SUPP
2
0.50
1
48
WP 11
TNA5: Access to isotope service
SUPP
9
0.20
1
48
WP 12
SA1: The InGOS data centre
SUPP
4
0.30
1
48
WP 13
JRA1: Infrastructure development
RTD
1
63.90
1
48
WP 14
JRA2: Integration of in-situ data with remote
RTD
sensing
10
47.20
1
48
WP 15
JRA3: Integration of data with models
RTD
14
103.50
1
45
WP 16
JRA4: Innovation in isotope measurement
techniques
RTD
8
67.40
1
48
WP 17
JRA5: Innovation in halocarbon
measurement techniques
RTD
3
64.80
1
45
WP 18
JRA6: Versatile capabilities of combined tall
RTD
and flux towers
11
45.00
1
36
Total
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 1 of 97
792.80
WT2:
List of Deliverables
Project Number
284274
1
Project Acronym
InGOS
2
List of Deliverables - to be submitted for review to EC
Deliverable
Number
Deliverable Title
61
Estimated
WP
Lead
benefiindicative
number
ciary number person53
months
Nature
62
Dissemination level
Delivery date
64
63
D1.1
Organisation
of the Kickoff
meeting
1
1
1.00 R
PU
3
D1.2
InGOS web
portal
1
1
3.00 O
PU
6
D1.3
Detailed
description
of the InGOS
infrastructures
offering TNA
1
1
1.00 R
PU
6
D1.4
Minutes of the
first official
project meeting
1
1
0.50 R
PP
17
D1.5
1st progress
report to the
European
Commission
1
1
2.00 R
PP
18
D1.6
Minutes of the
second official
project meeting
1
1
0.50 R
PP
31
D1.7
2nd progress
report to the
European
Commission
1
1
2.00 R
PP
32
D1.8
Minutes of the
final project
meeting
1
1
0.50 R
PP
47
D1.9
Final report to
the Commission
1
1
2.00 R
PP
48
D1.10
Greenhous gas
measurement
workshop
1
7
2.00 O
PU
24
D1.11
N2O Skills
workshop
1
12
0.50 O
PU
24
D1.12
Summerschool
1
29
2.00 R
PU
36
D2.1
Methodology for
data correction
established
2
7
8.00 P
PP
9
D2.2
Consolidated
harmonised
historical records
2
4
21.00 O
PU
18
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 2 of 97
WT2:
List of Deliverables
Deliverable
Number
Deliverable Title
61
Estimated
WP
Lead
benefiindicative
number
ciary number person53
months
Nature
62
Dissemination level
Delivery date
64
63
of CH4 and H2
from up to 22
stations
D2.3
Consolidated
harmonised
historical records
of N2O from up
to 22 stations
2
4
27.00 O
PU
24
D2.4
Comparison
results of
222Radon
daughter
measurements
from up to 5
stations
2
7
6.40 R
PU
36
D3.1
Method for
quality control
for all stations
implemented
3
4
12.00 R
PU
12
D3.2
Near-real time
data of the first
10 stations
available at the
webpage
3
4
30.00 O
PU
12
D3.3
First ICP report
on comparability
of CH4, N2O,
SF6 and H2
measurements
within InGOS
network
3
6
18.00 R
PU
18
D3.4
Near-real time
data available at
the webpage for
all stations.
3
4
44.70 O
PU
24
D3.5
Report on the
feasibility of
a travelling
instrument
for quality
control of in situ
measurements
3
7
12.00 R
PU
24
D3.6
Second ICP
report on
comparability
of CH4, N2O,
SF6 and H2
measurements
3
6
18.00 R
PU
42
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 3 of 97
WT2:
List of Deliverables
Deliverable
Number
Deliverable Title
61
Estimated
WP
Lead
benefiindicative
number
ciary number person53
months
Nature
62
Dissemination level
Delivery date
64
63
within InGOS
network
D3.7
Assistance to St
Petersburg and
Cyprus
3
9
2.00 O
PP
32
D3.8
Add QC data to
the database
3
4
4.00 O
PP
24
D3.9
Add QC data to
the database
3
4
4.00 R
PP
48
D4.1
Stainless
steel canisters
as tertiary
calibration
standards for
halocarbons
4
5
1.00 O
PP
6
D4.2
Calibrated set
of stainless
steel canisters
as tertiary
calibration
standards for
halocarbons
4
5
1.00 O
PP
6
D4.3
Stainless steel
canisters as
round-robin
calibration set for
halocarbons
4
5
1.00 O
PP
11
D4.4
Round-robin
intercomparison
with an
ensemble of
4 standards
with different
concentrations
4
5
2.70 R
PP
12
D4.5
Recommendations
for good practice
of atmospheric
halocarbon
measurements
4
19
2.10 R
PU
12
D4.6
Set of stainless
steel canisters
as tertiary
calibration
standards for
halocarbons
4
5
1.00 O
PP
26
D4.7
Round-robin
intercomparison
4
5
2.70 R
PU
27
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 4 of 97
WT2:
List of Deliverables
Deliverable
Number
Deliverable Title
61
Estimated
WP
Lead
benefiindicative
number
ciary number person53
months
Nature
62
Dissemination level
Delivery date
64
63
with ensemble
of 4 standards
with different
concentrations
D4.8
Internally
consistent
data set of
halocarbon
measurements
4
19
1.00 O
PU
27
D4.9
Set of stainless
steel canisters
as tertiary
calibration
standards for
halocarbons
4
5
1.00 O
PP
41
D4.10
Round-robin
intercomparison
with ensemble
of 4 standards
with different
concentrations
4
5
2.70 R
PU
42
D4.11
Internally
consistent
data set of
halocarbon
measurements
4
19
1.00 R
PU
44
D4.12
Internally
consistent
data set of
halocarbon
measurements
4
19
1.00 R
PU
48
D5.1
Results from
the CH4
eddy-covariance
inter-comparison
campaign in
database
5
15
8.00 O
PU
18
D5.2
Summer
school openly
advertised
5
1
8.00 O
PU
20
D5.3
Report from 1st
expert workshop
on CH4/N2O flux
measurements
5
15
5.00 R
PU
24
D5.4
Results from the
N2O chamber
calibration
5
20
2.50 O
PU
24
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 5 of 97
WT2:
List of Deliverables
Deliverable
Number
Deliverable Title
61
Estimated
WP
Lead
benefiindicative
number
ciary number person53
months
Nature
62
Dissemination level
Delivery date
64
63
submitted to
database
D5.5
Results from
the N2O
eddy-covariance
inter-comparison
campaign in
database
5
15
9.00 O
PU
26
D5.6
Published recommendations
on non-CO2
CH4/N2O flux
5
measurement
and gap filling
15
3.50 R
PU
36
D5.7
Flux processing
routines for
non-CO2 flux
database
5
15
8.00 O
PP
36
D5.8
Report from 2nd
expert workshop
on CH4/N2O flux
measurements
5
15
6.00 R
PU
48
D6.1
Report on test of
OA-ICOS/
equilibrator
system
6
30
6.00 R
PU
12
D6.2
Report on inter
comparison
exercise
6
30
16.00 R
PU
18
D6.3
Report on time
series data
6
30
16.00 R
PU
36
D6.4
Report on VOS
line data
6
30
16.00 R
PU
36
D6.5
Report on
hydrographic
section data
6
31
21.00 R
PU
36
D6.6
MEMENTO data
report
6
30
3.70 R
PU
42
D13.1
Report on field
trials of CH4
DIAL system at
tall tower Angus
13
13
4.00 R
PU
27
D13.3
Dataset
on vertical
concentration
profiles at tall
tower Angus
13
13
5.80 R
PU
36
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 6 of 97
WT2:
List of Deliverables
Deliverable
Number
Deliverable Title
61
Estimated
WP
Lead
benefiindicative
number
ciary number person53
months
Nature
62
Dissemination level
Delivery date
64
63
D13.4
Comparison
of low cost GC
with other GHG
instrumentation
at Weybourne
or similar TNA
station
13
6
1.60 R
PU
36
D13.5
Dataset of flux
observations
using the
gradient/REA
systems
13
10
17.50 O
PU
36
D13.6
Report on the
performance of
concentration
measurements
by is-FTIR
13
1
3.00 R
PU
44
D13.7
Report on the
performance
of is-FTIR flux
systems
13
10
1.00 R
PU
44
D13.8
Final report of
the performance
of the low cost
GC system
13
6
1.00 R
PU
44
D13.9
Report on the
performance
of new optical
system for
concentration
and flux
measurements
13
4
12.00 R
PU
44
D14.1
Protocol on a
standardized
retrieval method
for XCH4 and
tropospheric
XCH4
14
20
8.00 O
PP
9
D14.2
Report on
the impact
of different
parameters on
the GOSAT
14
20
8.00 R
PU
18
D14.3
Report on
instrumental
comparability
across
TCCON-Europe
14
25
4.00 R
PU
30
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 7 of 97
WT2:
List of Deliverables
Deliverable
Number
Deliverable Title
61
Estimated
WP
Lead
benefiindicative
number
ciary number person53
months
Nature
62
Dissemination level
Delivery date
64
63
D14.4
Provision of
a corrected,
calibrated
GOSAT CH4
product
14
25
4.20 O
PU
36
D14.5
Report about
the comparison
of GOSAT
and ACE-FTS
satellite
retrievals with
TCCON-Europe
retrievals
14
16
7.00 R
PU
40
D14.6
Report on the
comparison of
modelled 3D
CH4 fields with
remote sensing
data
14
10
3.00 R
PU
44
D14.7
Final
TCCON-Europe
dataset of XCH4
and tropospheric
XCH4
14
10
10.00 O
PU
46
D14.8
Evaluation
report including
recommendation
for ICOS
implementation
of TCCON-CH4
data
14
10
3.00 R
PU
47
D15.1
Improved bottom
up inventories
for European
CH4 emissions
15
14
4.00 O
PP
12
D15.2
Improved bottom
up inventories
for European
N2O emissions
15
14
4.00 O
PP
12
D15.3
222Rn emission
inventory
(parameterized
by soil type,
porosity,
moisture and
water table
depth
15
2
3.00 O
PP
18
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 8 of 97
WT2:
List of Deliverables
Deliverable
Number
Deliverable Title
61
Estimated
WP
Lead
benefiindicative
number
ciary number person53
months
Nature
62
Dissemination level
Delivery date
64
63
D15.4
Comparison
of 222Rn
simulations
based on new
222Rn inventory
(D15.3) with
observations
15
2
3.00 R
PP
24
D15.5
Comparison
of simulated
and observed
boundary layer
height
15
2
3.00 O
PP
24
D15.6
Provision of 3D
CH4 fields from
CH4 inversions
for comparison
with FTIR and
satellite data
15
14
3.00 O
PP
24
D15.7
Model
assessment of
the potential to
use δ13CH4
15
8
6.00 R
PP
24
D15.8
Analysis of
sensitivity of the
InGOS network
to European
emissions
15
4
9.00 O
PP
36
D15.9
European CH4
inversions using
improved CH4
measurements
from INGOS WP
2 and 3 (NA2
and NA3)
15
14
26.00 O
PP
42
D15.10
N2O inversions
using
improved N2O
measurements
from INGOS WP
2 and 3 (NA2
and NA3)
15
14
26.00 O
PP
42
D15.11
European
halocarbon
inversions
using improved
halocarbon
measurements
at InGOS
stations
15
3
2.00 O
PP
42
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 9 of 97
WT2:
List of Deliverables
Deliverable
Number
Deliverable Title
61
Estimated
WP
Lead
benefiindicative
number
ciary number person53
months
Nature
62
Dissemination level
Delivery date
64
63
D15.12
Detailed model intercomparisons
and analysis of
15
European CH4
emissions
14
6.50 R
PP
45
D15.13
Model intercomparisons
and analysis of
European N2O
15
emissions based
on results from
D15.10
14
6.00 R
PP
45
D15.14
Model
intercomparison
and analysis
of European
emissions
of important
halocarbons with
large GWPs
15
3
2.00 R
PP
45
D16.1
Dual QC laser
setup with a
precision of 0.1
‰ (d13C-CH4)
and 1 ‰
(dD-CH4) at
2ppm CH4
16
3
12.00 P
PU
24
D16.2
Laser system
for δ13C-CH4
purchased and
ready for field
deployment
16
3
1.00 P
PU
24
D16.3
IRMS with a
precision of 0.1
‰ (d13C-CH4)
and 1 ‰
(dD-CH4) at
2ppm CH4
ready for field
deployment
16
3
14.00 P
PU
24
D16.4
Field
measurements
with lasers
spectroscopy
and IRMS
performed at two
sites
16
8
5.00 O
RE
36
D16.5
Field data
evaluated,
isotopic
signatures
16
8
5.40 R
PU
42
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 10 of 97
WT2:
List of Deliverables
Deliverable
Number
Deliverable Title
61
Estimated
WP
Lead
benefiindicative
number
ciary number person53
months
Nature
62
Dissemination level
Delivery date
64
63
determined and
results published
D16.6
Isotope scale
for CH4 linked
to international
reference
materials
16
2
30.00 R
PU
42
D17.1
Report on the
identification
of new HFCs
with potential
for large-scale
industrial usage
17
6
15.00 R
PU
18
D17.2
Report
evaluating
the potential
developments
and highest
impact for
upgrading
GCMS-based
technology
17
6
15.00 R
PU
24
D17.3
Guideance using
ToF-MS for
measurement
of halocarbons
at European
atmospheric
measurement
stations
17
18
10.00 R
PU
45
D17.4
Implementation
of continuous
measurements
of relevant HFCs
17
3
12.40 O
PP
45
D17.5
Report on
developments
for upgrading
GCMS
technology
for long-term
measurements
of halocarbons
17
3
12.40 R
PU
45
D18.1
Footprint
estimates and
climatology for
all sites in WP
18
11
2.00 O
PU
18
D18.2
Annual datasets
from tall tower
fluxes
18
1
4.50 O
PU
24
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 11 of 97
WT2:
List of Deliverables
Deliverable
Number
Deliverable Title
61
Estimated
WP
Lead
benefiindicative
number
ciary number person53
months
Nature
62
Dissemination level
Delivery date
64
63
D18.3
Annual
datasets from
concentration
and
gradient-based
fluxes
18
11
4.50 O
PU
24
D18.4
Datasets from
EC flux systems
in short towers
18
21
5.00 O
PU
24
D18.5
Dataset from
chambers
18
21
5.00 O
PU
24
D18.6
Annual datasets
from tall tower
fluxes
18
1
6.00 O
PU
36
D18.7
Annual
datasets from
concentration
and
gradient-based
fluxes
18
11
6.00 O
PU
36
D18.8
Complete
regional scale
estimates of
CH4 and N2O
balances
18
21
6.00 R
PU
36
D18.9
Complete
assessment of
ecosystemactive periods for
CH4 and N2O
18
21
6.00 R
PU
36
Total
744.80
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 12 of 97
WT3:
Work package description
Project Number
284274
1
Project Acronym
2
InGOS
One form per Work Package
Work package number
WP1
53
Work package title
Type of activity
MGT
NA1: InGOS Management and dissemination
Start month
1
End month
48
Lead beneficiary number
54
55
1
Objectives
To provide overall project management and coordination of the InGOS project.
To support the implementation of the activities proposed in the project’s NAs, TNAs and JRAs.
To provide efficient scientific, technical, administrative, financial, and legal management of the project towards
both, the European Commissions and the Consortium.
To provide training and capacity building facilities
Description of work and role of partners
WP1 is led by ECN (Alex Vermeulen, supported by Arjan Hensen and Albert Bleeker). ECN will coordinate
the InGOS project. This WP will ensure an adequate management and coordination of InGOS in all scientific,
technical, administrative, financial, and legal matters and the day-to-day management tasks. RHUL (Euan
Nisbet) will be responsible for the coordination of the training and capacity building activities.
The specific tasks are summarized as follows:
Task 1.1: Contractual, legal, and financial project management – led by ECN (Alex Vermeulen)
WP1 will be in charge of the financial and administrative management. It will take care of the distribution of the
Community financial contribution between the contractors and activities in accordance with the contract and the
decisions taken by the consortium, and ensure that all the appropriate payments are made to contractors. It will
monitor the compliance by beneficiaries with their contractual obligations.
WP1 will ensure that the tasks specified in the contract are carried out in a timely manner. In collaboration with
the project partners it will be responsible for compliance to the Consortium agreement.
Task 1.2: Reporting annual progress - led by ECN (Alber Bleeker)
WP1 will ensure an efficient liaison with the European Commission by providing progress and financial reports,
reviewing their consistency, and keeping records on the distribution of Community’s financial contribution to
project partners and fulfillment of duties in accordance with the EC contract. It will ensure overall compliance
with agreed project objectives in liaison with the project partners and will monitor the progress of InGOS to make
sure that project milestones and deliverables are met on schedule.
Task 1.3: Organizing annual project meetings - led by ECN (Albert Bleeker)
Progress meetings will be organized by WP1 to enhance the communication flow within the Consortium. It will
chair the General Assembly and Executive Steering Committee and prepare the meetings, agendas, and draft
the minutes.
Task 1.4: InGOS web portal - led ECN by (Alex Vermeulen)
An InGOS website will be set up that will serve as a is platform for information exchange among partners
and associated partners (http://www.ingos-infrastructure.eu). It will also provide an outreach to end users,
the international scientific community, and the general public. It will cover project information and links to
different project activities, and the descriptions of the InGOS infrastructures. An up to date agenda of upcoming
workshops/meetings as well as information on opportunities for transnational access and application procedures
will be provided. It will also make a link with the service activity data centers and the calibration facilities.
For internal use a password-protected area will serve as a platform for exchange of information between the
InGOS consortium members and associated partners and as internal document depository (official documents,
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 13 of 97
WT3:
Work package description
workshop minutes, presentations, reporting material, etc.). WP1 will be in charge of creating and maintaining the
InGOS web portal.
Task 1.5: Managing TNA - led by ECN (Arjan Hensen)
WP1 will be in charge of organizing and managing the transnational access activities, including advertisement
of access opportunities, preparing and publishing the call for TNA, organizing the review and selection process
in collaboration with the User Selection Panel, ensuring communication with the user groups, collecting the TNA
user reports and making them available through the InGOS web portal.
Task 1.6: Internal and external communication and dissemination – led by ECN (Arjan Hensen)
WP1 will manage the internal dissemination of knowledge and communication flow via internal project web and
by electronic means via mailing lists. It will coordinate the promotion and dissemination of project results. The
external dissemination of knowledge and communication will be ensured via appropriate platforms: the public
InGOS web portal, peer-reviewed publications, presentation in international conferences, as well as project
meetings and workshops to which international collaborators of the project, representatives of other networks,
and stakeholders will be invited to participate.
Task 1.7: External partnership - led ECN (Arjan Hensen)
The implementation of an “InGOS partnership” will aim to link InGOS to institutions outside of the Consortium.
This will be implemented by WP1 in close cooperation with the Executive Steering Committee.
WP1 will organize third party participation and implement the legal framework in order to protect the intellectual
property rights and foreground acquired during the project (e.g., preparation of non-disclosure agreements
between associated partners and the Consortium).
Task 1.8 Capacity building led by RHUL (Euan Nisbet)
Training and capacity-building activities are vital parts of the InGOS infrastructure. This task therefore groups a
set foreseen training activities, thereby facilitating capacity building. Lab access and training will also occur on
an as-needed basis, to bring scientists not having access to state-of-the-art labs to Europe's best analytical labs.
Access will be by application and in some cases by invitation, especially for groups considering investment or
updating measurement, to familiarise users with new equipment. Timing will be flexible with need. ECN will hold
travel funds for eastern European and developing nation scientists.
Pedagogic Workshops and training courses: workshops to be held on various topics (e.g. major new
measurement advances, state of the art modelling methodology) of key interest to the study of non-CO2
greenhouse gases.
Workshops at:
ECN, Petten. ECN will provide training workshops in parallel to major experiments carried out in JRA 1-6.
The concept is that (younger) scientists will be able to visit ongoing experiments for hands-on experience of
state-of-the-art experimental techniques.
UHEI Heidelberg Germany, for greenhouse gas measurement skills workshops,
RISOE Roskilde, Denmark, for a N2O skills workshop,
PULS Poznan, Poland, will provide a summer school with focus on Eastern European training,
Outreach to new users
Workshop and training options will be posted on the InGOS website and announced via the network of InGOS
partners. Significant funds are allocated to central management (ECN) specifically to fund travel for Eastern
European and developing nation users. A key part of this task is to show new users the capabilities of the
new techniques both in measurement and modelling. Workshops and facilities will be advertised by webpage
and, by invitations to potential new participants, both in expanding lab groups (e.g. in Southern Europe) and
new labs (e.g. in Africa, Eastern Europe, Asia). Greenhouse gas measurement is global in scope and the
international participation is expected to be very strong. Nearly all of the leading European groups have very
active international programs in African and Asia, and partnerships with US/Canadian/Australian groups.
Person-Months per Participant
Participant number
10
Participant short name
11
Person-months per participant
1 ECN
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 14 of 97
35.10
WT3:
Work package description
Person-Months per Participant
Participant number
Participant short name
10
Person-months per participant
11
7 UHEI
2.00
12 Risø
0.50
29 PULS
2.00
Total
39.60
List of deliverables
Deliverable
Number
Lead
beneficiary
number
Deliverable Title
61
Estimated
indicative
personmonths
Nature
62
Dissemination
63
level
Delivery date
64
D1.1
Organisation of the Kickoff meeting
1
1.00 R
PU
3
D1.2
InGOS web portal
1
3.00 O
PU
6
D1.3
Detailed description of the InGOS
infrastructures offering TNA
1
1.00 R
PU
6
D1.4
Minutes of the first official project
meeting
1
0.50 R
PP
17
D1.5
1st progress report to the European
Commission
1
2.00 R
PP
18
D1.6
Minutes of the second official project
meeting
1
0.50 R
PP
31
D1.7
2nd progress report to the European
Commission
1
2.00 R
PP
32
D1.8
Minutes of the final project meeting
1
0.50 R
PP
47
D1.9
Final report to the Commission
1
2.00 R
PP
48
D1.10
Greenhous gas measurement
workshop
7
2.00 O
PU
24
D1.11
N2O Skills workshop
12
0.50 O
PU
24
D1.12
Summerschool
29
2.00 R
PU
36
Total
17.00
Description of deliverables
D1.1) Organisation of the Kickoff meeting: Minutes of the Kickoff meeting at the end of held 2011 for all
participants. [month 3]
D1.2) InGOS web portal: The web portal will be a main tool for project communication both internally for the
partners and externally for the wider scientitc community and the general public. Project documentation will be
available here and the portal will have an important role to allow submissions of TNA requests. [month 6]
D1.3) Detailed description of the InGOS infrastructures offering TNA: Providing an up to date (autumn 2011)
overview of the TNA infrastructures and the possibilities to use these. The report will be digitally available as
PDF on the website. [month 6]
D1.4) Minutes of the first official project meeting: PDF of the minutes of the projectmeeting available on the
internal website and send to EU officer. [month 17]
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 15 of 97
WT3:
Work package description
D1.5) 1st progress report to the European Commission: PDF send to EU officer. [month 18]
D1.6) Minutes of the second official project meeting: PDF of the minutes of the projectmeeting available on the
internal website and send to EU officer. [month 31]
D1.7) 2nd progress report to the European Commission: PDF available on the internal website and send to EU
officer. [month 32]
D1.8) Minutes of the final project meeting: PDF of the minutes of the projectmeeting available on the internal
website and send to EU officer. [month 47]
D1.9) Final report to the Commission: PDF available on the internal website and send to EU officer. [month 48]
D1.10) Greenhous gas measurement workshop: Overview of the workshop available on the website. [month 24]
D1.11) N2O Skills workshop: Overview of the workshop available on the website. [month 24]
D1.12) Summerschool: Overview of the summerschool available on the website, [month 36]
Schedule of relevant Milestones
Milestone
59
number
Milestone name
Lead
beneficiary
number
Delivery
date from
60
Annex I
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 16 of 97
Comments
WT3:
Work package description
Project Number
284274
1
Project Acronym
2
InGOS
One form per Work Package
Work package number
WP2
53
Work package title
Type of activity
COORD
NA2: Correction and harmonisation of historic concentration measurements
Start month
1
End month
36
Lead beneficiary number
54
55
7
Objectives
The overall objective of this WP is to evaluate and harmonise the existing atmospheric data base for inverse
modelling of CH4, N2O and H2 fluxes in Europe (cf. JRA3). This will be done by critical inspection of the existing
GHGs measurements of the last 10 years (2001-today) in Europe. We will re-evaluate the calibration history
including quality control information. The aim is to obtain reliable estimates of the uncertainties of the individual
GHGs data sets when used in the inverse modelling exercises in WP15 (JRA3) of this project.
The following specific objectives are defined:
- Develop adequate procedures for non-linearity corrections of N2O and H2 measurements,
- Create, from up to 22 existing continuous atmospheric CH4, N2O, and H2 measurement records (Table 2.1 Annex in Part B) in Europe, a quality-controlled and harmonised data set for each trace gas to be used in WP15
(JRA3),
- Set up a static filter 222Radon daughter measurement system which can be used as a travelling instrument
visiting up to 5 sites in Europe with different 222Radon measurement techniques,
- Estimate data correction factors for the different 222Radon measurement records and create a harmonised
data set for model comparison in WP15 (JRA3).
Description of work and role of partners
Description of work
WP2 (NA2) is led by UHEI (Ingeborg Levin). The work is closely linked to that of WP3 (NA3 Harmonization and
quality control of future measurements of CH4, N2O, SF6 and H2), as the correction procedures developed here
as well as the quality control measures shall be implemented at all InGOS sites for future measurements. The
main output of the present WP (i.e. harmonized GHGs data sets) will be used in WP15 (JRA3, Integration of
data with models). The sites and data sets included in WP2 (NA2) are listed in Table 2.1 (Annex in Part B). The
work is separated into three tasks as follows:
Task 2.1: Development of data correction and evaluation procedures – led by UHEI (Samuel Hammer),
contributors: MPG, CEA, all groups
We will develop common procedures for evaluation, as well as (re-)calibration and non-linearity corrections to
be applied to the data sets from the participating sites listed in Table 2.1 (Annex 4 in Part B). These procedures
will first be tested with a few records (Heidelberg, Gif sur Yvette and Schauinsland) and then communicated
to all groups and discussed during a dedicated workshop to be organised by UHEI within the first 6 months of
the project. Harmonisation of the different data sets will possibly require recalibration of existing station primary
standards at MPG (via WP10, TNA4). This re-calibration will allow transfer of all nationally used calibration
scales to the internationally accepted WMO scales.
Task 2.2: Evaluation of historical CH4, N2O and H2 data sets – led by CEA (Martina Schmidt), contributors:
UHEI, all groups
All groups will re-evaluate their “historical” records of continuous atmospheric CH4, N2O and H2 raw data sets,
including calibration history as well as non-linearity determinations. Based on the new laboratory standard
calibrations from Task 2.1, raw data will be re-evaluated, and improved non-linearity corrections applied. In a
second step, all available quality control information (such as regular target gas analyses) and inter-comparison
information, e.g. from parallel independent analyses of flask samples collected at the sites or round-robin
experiments, the uncertainty of the different measurement records will be estimated. This work will be done for
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 17 of 97
WT3:
Work package description
each component measured (i.e. CH4, N2O and H2) at all sites included (see Table 2.1 - Annex in Part B). It will
be supported by training workshops performed regularly and organised by CEA and UHEI. Final measured data
sets will be compared to model simulations from WP15 (JRA3) and jointly evaluated with the modelling groups
involved.
Task 2.3: 222Radon comparison – led by UHEI (Ingeborg Levin), contributors: CEA, FMI, AGH-UST, EMPA
A travelling 222Radon monitor (static filter instrument developed by UHEI within the ICOS-PP project) will
be set up. This monitor is easy to be transported, installed and maintained at the stations; however, due to
the static filter method used (i.e. 222Radon activity is determined via its aerosol-bound daughter activity of
214Polonium) the monitor can not be operated at tall tower sites with long air intake lines (>50m). The UHEI
instrument will be run for a limited period of time (2-3 months each) at a number of stations which conduct
222Radon measurements using a different measurement principle (e.g. ANSTO system). At least five different
measurement systems in different locations (i.e. mountain sites, coastal site, lower level of tower sites) will be
compared within this task. Selected sites are Pallas, Mace Head, Schauinsland, Jungfraujoch, and Trainou.
Comparison data will be evaluated, and correction factors for potential data harmonisation determined. These
corrections can be applied when using 222Radon for model validation in WP15 (JRA3).
Person-Months per Participant
Participant number
Participant short name
10
Person-months per participant
11
1 ECN
2.20
2 MPG
5.00
3 EMPA
3.00
4 CEA
12.00
5 UNIVBRIS
4.40
6 UEA
1.50
7 UHEI
15.00
9 RHUL
0.50
13 UEDIN
4.00
14 JRC
1.50
16 FMI
4.00
19 NILU
0.80
24 AGH-UST
2.70
27 HMS
3.00
28 RUG-CIO
2.80
Total
62.40
List of deliverables
Deliverable
Number
Deliverable Title
61
D2.1
Methodology for data correction
established
Lead
beneficiary
number
Estimated
indicative
personmonths
7
Nature
8.00 P
62
Dissemination
63
level
PP
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 18 of 97
Delivery date
64
9
WT3:
Work package description
List of deliverables
Deliverable
Number
Lead
beneficiary
number
Deliverable Title
61
Estimated
indicative
personmonths
Nature
Dissemination
63
level
62
Delivery date
64
D2.2
Consolidated harmonised historical
records of CH4 and H2 from up to 22
stations
4
21.00 O
PU
18
D2.3
Consolidated harmonised historical
records of N2O from up to 22 stations
4
27.00 O
PU
24
D2.4
Comparison results of 222Radon
daughter measurements from up to 5
stations
7
6.40 R
PU
36
Total
62.40
Description of deliverables
D2.1) Methodology for data correction established: Guidelines and parametrisations available for partners to
correct their data available on the internal website. [month 9]
D2.2) Consolidated harmonised historical records of CH4 and H2 from up to 22 stations: Datasets available to
send to the atmospheric datacentre (SA1). [month 18]
D2.3) Consolidated harmonised historical records of N2O from up to 22 stations: Datasets available to send to
the atmospheric datacentre (SA1). [month 24]
D2.4) Comparison results of 222Radon daughter measurements from up to 5 stations: PDF version made
available on the internet page. [month 36]
Schedule of relevant Milestones
Lead
beneficiary
number
Delivery
date from
60
Annex I
Milestone
59
number
Milestone name
MS1
Travelling 222Radon Monitor ready for ICP at
up to 5 stations
7
6
MS2
Workshop to discuss general evaluation
procedures of historical data
7
6
MS3
Raw data and calibration information
gathered for CH4, N2O and H2 from up to 22
stations
4
12
MS4
Training workshop to discuss individual
correction and evaluation procedures for
CH4, N2O and H2
4
12
MS5
Re-calibration of existing station primary
standards finished
4
18
MS6
Workshop to discuss remaining problems
with evaluation of historical data
7
20
MS7
Workshop to discuss comparison of data with
model results from JRA3
4
28
Comments
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 19 of 97
Data to SA1 atmospheric
data centre
The improved data
sets should enable
WT3:
Work package description
Schedule of relevant Milestones
Milestone
59
number
Milestone name
Lead
beneficiary
number
Delivery
date from
60
Annex I
Comments
better inverse modelling
emission estimates in
JRA3
MS8
Workshop to discuss 222Radon ICP results
7
36
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 20 of 97
WT3:
Work package description
Project Number
284274
1
Project Acronym
2
InGOS
One form per Work Package
Work package number
WP3
53
Type of activity
COORD
NA3: Harmonisation and quality control of future measurements of CH4, N2O and
H2
Work package title
Start month
1
End month
48
Lead beneficiary number
54
55
4
Objectives
The overall objective of this WP is to improve the quality of CH4, N2O, SF6 and H2 measurements at the 22
InGOS stations and to make them available for inverse modelling of European fluxes (WP15 - JRA3). This will
be reached by establishing a common harmonized measurement and quality control procedure at all InGOS
stations. In addition to the high precision data, which needs very intensive quality control procedure and will
be only available with a time delay of several months, near-real-time data, with a lower precision, will be made
available for validation of satellite measurements. Finally the WP will have a role in traing and capacity building.
The following specific objectives are defined:
- Harmonized and quality controlled network of atmospheric in-situ CH4, N2O, SF6, H2 from up to 22 European
stations (in cooperation with WP2 - NA2) ,
- Near-real time data, which can be used for validation of satellite measurements,
- Extension and Improvement of existing efficient Intercomparison (ICP) exercises,
- Feasibility study of the usefulness and application of travelling quality control instrument.
Description of work and role of partners
WP3 is led by CEA (Martina Schmidt). The work is closely linked to that of WP2 (Correction and harmonisation
of historic concentration measurements) as the correction procedures developed in WP2 will be used as basis
to develop a new quality control strategy to be implemented at all InGOS stations. The main output of this work
package (harmonized N2O, CH4, H2 and SF6 measurements) will be used by WP15 (Integration of data with
models). The work package is separated in five tasks.
Task 3.1: Improvement of in situ measurement precision and comparability – led by CEA (Martina Schmidt),
contributors: all groups
Continuous GHG (CH4, N2O, SF6, H2) observations of 21 existing measurement sites in Europe will be
performed (see part B in Annex 4). The network contains stations under background conditions and also
selected stations which are under polluted or moderately polluted conditions. All stations are equipped
with GC measurement systems, but not all of them achieve the precision recommended by WMO for GHG
measurements. It is the target to improve this at the end of the project. This will be achieved via improvements
in analytical methods and harmonize measurement protocol (calibration strategy, non-linearity correction) and
transfer of expertise in training courses.
Task 3.2: Near-real time data transmission of CH4, N2O, SF6 and H2 – led by CEA (Jerome Tarniewicz),
contributors: all groups
Partner CEA will implement a near-real time data transmission in addition to the normal data acquisition by the
station PI. With an automated routine, the station PI will make available calculated mixing ratios of CH4, N2O,
SF6 and H2 a few hours after data acquisition. Mixing ratios are automatically transferred to CEA FTP server
once per day, with an intermediate quality and a lower target precision (±15 ppb for CH4, ±1.5 ppb for N2O, ±0.5
ppb for SF6 and ±20 ppb for H2). This data records are used to produce graphs for the four trace gases for all
stations. The daily updated graphs will help the station PIs to validate the performance of their instrumentation.
Data of the last 20 days will be made available to the scientific community interested in this product e.g. for
validation of satellites and total column FTIR measurements.
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 21 of 97
WT3:
Work package description
Task 3.3: Efficient ICP exercises including their evaluation – led by UEA (Andrew Manning), contributors: all
groups
The successful comparison program for high-pressure gas cylinders set-up in CE-IP and IMECC will be
extended for CH4, N2O, SF6 and H2. In addition to European GASLABS (MPG, UHEI, LSCE, UEA) the
Inter-comparison program will include as well 4 non-European labs and also all 21 field stations participating in
task NA 3.1. All inter-comparison results from this activity will be collected, analysed and regularly presented on
a website by Partner UEA.
Task 3.4: Feasibility study of the usefulness and applicability of travelling QC instrumentation – led by UHEI
(Samuel Hammer ), contributors: MPG, CEA
The ultimate test of the quality and comparability of measurements in a monitoring network is their validation by
independent measurements at the monitoring sites. Here we will test this QC methodology using a dedicated
(travelling) FTIR system (capable to measure CO2, CO, CH4, N2O and 13CO2). This instrumentation shall be
installed at a field site for a limited time span (ca. 4-6 weeks) and run in parallel to the existing instrumentation. A
separate air intake line will be used as well as separate drying system and calibration standards.
Task 3.5 Training and Capacity building (linked with NA1, led by Euan Nisbet)
RHUL Egham UK, will provide a workshop linked to other TNA activities on methods of isotopic analysis
and uses of isotopic data in the understanding of non-CO2 greenhouse gases. Topics will include analytical
techniques, methodologies and use of data.
Field and lab access, and lab training
UEA: The CRAM Laboratory is the ‘youngest’ GHG laboratory in Europe incorporates the most recent advances
in the field, and a very high level of automation. Here state-of-the-art training, as well as for carrying out sample
flask analyses requested by users is foreseen.
RHUL: Instrumental advances are very rapid and only a few labs currently have experience in operating
them. Individual basis (one-on-one or in small numbers) training training will be provided in new instrumental
advances, especially for labs setting up new instruments and needing to learn practical skills of calibration and
operation.
Capacity building Cyprus & St Petersburg
At Cyprus RHUL help to carry out preliminary analysis of samples. Aim is help to become part of the regular
flask sampling network . This will help understanding emissions from south-eastern Europe and the Middle
East. Capacity building in Cyprus will bring new skills to the eastern Mediterranean region. In St. Petersburg –
improvements to analytical equipment and facilitation of field campaigns will be supported. This will aid better
greenhouse gas measurement in this key region of emission.
Person-Months per Participant
Participant number
10
Participant short name
11
Person-months per participant
1 ECN
4.20
2 MPG
12.00
3 EMPA
6.00
4 CEA
5 UNIVBRIS
32.00
6.40
6 UEA
11.70
7 UHEI
15.00
9 RHUL
5.50
13 UEDIN
7.00
14 JRC
4.50
16 FMI
7.80
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 22 of 97
WT3:
Work package description
Person-Months per Participant
Participant number
Participant short name
10
Person-months per participant
11
19 NILU
3.40
21 ULUND
1.00
24 AGH-UST
20.40
27 HMS
5.00
28 RUG-CIO
2.80
Total
144.70
List of deliverables
Deliverable
Number
Lead
beneficiary
number
Deliverable Title
61
Estimated
indicative
personmonths
Nature
62
Dissemination
63
level
Delivery date
64
D3.1
Method for quality control for all
stations implemented
4
12.00 R
PU
12
D3.2
Near-real time data of the first 10
stations available at the webpage
4
30.00 O
PU
12
D3.3
First ICP report on comparability
of CH4, N2O, SF6 and H2
measurements within InGOS network
6
18.00 R
PU
18
D3.4
Near-real time data available at the
webpage for all stations.
4
44.70 O
PU
24
D3.5
Report on the feasibility of a travelling
instrument for quality control of in situ
measurements
7
12.00 R
PU
24
D3.6
Second ICP report on comparability
of CH4, N2O, SF6 and H2
measurements within InGOS network
6
18.00 R
PU
42
D3.7
Assistance to St Petersburg and
Cyprus
9
2.00 O
PP
32
D3.8
Add QC data to the database
4
4.00 O
PP
24
D3.9
Add QC data to the database
4
4.00 R
PP
48
Total
144.70
Description of deliverables
D3.1) Method for quality control for all stations implemented: After this the stations will provide better harmonised
output data. [month 12]
D3.2) Near-real time data of the first 10 stations available at the webpage: Near realtime data showing the
concentration levels at the respective sites. [month 12]
D3.3) First ICP report on comparability of CH4, N2O, SF6 and H2 measurements within InGOS network: PDF
report available on the Webpage [month 18]
D3.4) Near-real time data available at the webpage for all stations.: Near realtime data showing the
concentration levels at the respective sites. [month 24]
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 23 of 97
WT3:
Work package description
D3.5) Report on the feasibility of a travelling instrument for quality control of in situ measurements: PDF report
available on the Webpage [month 24]
D3.6) Second ICP report on comparability of CH4, N2O, SF6 and H2 measurements within InGOS network: PDF
report available on the Webpage [month 42]
D3.7) Assistance to St Petersburg and Cyprus: Assistance provided to teams in St Petersburg and Cyprus.
[month 32]
D3.8) Add QC data to the database: Data available in SA1 [month 24]
D3.9) Add QC data to the database: Data available in SA1 [month 48]
Schedule of relevant Milestones
Lead
beneficiary
number
Delivery
date from
60
Annex I
Milestone
59
number
Milestone name
MS9
First Near-real-time data presented on the
Webpage
4
6
MS10
First Circulation of high-pressure cylinders
terminated
6
12
MS11
Travelling FTIR system ready for test run at
field station
7
12
MS12
Near-real-time data at the website for all
stations
4
24 see table in part B
Comments
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 24 of 97
cylinders send around 4
labs and 21 field stations
WT3:
Work package description
Project Number
284274
1
Project Acronym
2
InGOS
One form per Work Package
Work package number
WP4
53
Work package title
Type of activity
COORD
NA4: Data assurance halocarbon measurements
Start month
1
End month
48
Lead beneficiary number
54
55
5
Objectives
The objectives of this work package are to:
1. Establish a calibration matrix that relates the calibration scales of each laboratory to one another. This will
enable the creation of an integrated, European halocarbon database,
2. Establish a quality assurance system for European halocarbons measurements with a calibration standard
centre and a system of routinely comparing secondary(tertiary) and working(quaternary) standards with the
primary AGAGE calibration scales maintained by Scripps Institution of Oceanography (SIO).
3. To integrate and harmonise trace gas measurements in Europe, with the result of having a sustainable and
reliable observation network for highly time-resolved data across Europe.
Description of work and role of partners
Task 4.1: Preparation of calibration standards– led by UNIVBRIS (Simon O’Doherty)
A set of Essex stainless steel canisters will be prepared as tertiary calibration set for the halocarbons with
variable ambient concentrations. They will mainly cover the characteristic atmospheric concentration range but
could also encompass a broader range to allow quantifying instrument nonlinearities.
Task 4.2: Calibration of tertiary tanks – led UNIVBRIS (Simon O’Doherty), contributors: EMPA, NILU, GUF, ECN,
UNITUS, UEA
As some halocarbons are susceptible to drifts in standards, the long-term consistency of these standards will
be used to identify such drifts. The working standards of the experimental groups will be linked via the tertiary
standards to the primary AGAGE scale maintained at Scripps Institution of Oceanography (SIO). For this
purpose, the tertiary standards will be filled by UNIVBRIS at Mace Head, then analysed at Mace Head before
being sent to each experimental group, the tertiary will be returned to Mace Head for final analysis towards the
end of its working life. One of the strengths of AGAGE scales is their relation to well-defined absolute gravimetric
calibration procedures that can be repeated periodically to assure the accuracy of the long-term measured
trends. During the course of the AGAGE project there have been three absolute calibration efforts, SIO-93,
SIO-98, and SIO-05, named after the Scripps laboratory and the year in which the scale was completed. The
“bootstrap” methods used to prepare primary gravimetric standards at ppt levels and the way in which these
standards are integrated to define a calibration scale are described in the AGAGE “history paper” [Prinn et al.,
2000]. The propagation of these standards to the species measured by the network of Medusa instruments is
described by Miller et al. [2008]. At present, ambient level SIO primary calibration scales have been prepared
for 26 key AGAGE species (N2O, CF4, SF6, SO2F2, C2F6, C3F8, CFC-11, CFC-12, CFC-113, CFC-114,
CFC-115, CHF3, CH2F2, HFC-134a, HFC-143a, HFC-152a, HCFC-22, HCFC-141b, HCFC-142b, Halon-1211,
Halon-1301, CH3Br, CH3Cl, CHCl3, CH3CCl3, and CCl4). The precisions of these calibration scales, based
on the internal consistency among the individual primary standards, range from about 0.6% for the lower
abundance compounds to <0.1% for the higher abundance compounds. The absolute accuracies of these
scales, based on estimates of maximum systematic uncertainties, including the purities of the reagents used in
their preparation and possible systematic analytical interferences, are between 0.3% and 2% greater than the
statistical uncertainties, depending on the compound and its atmospheric abundance.
Task 4.3: Comparison of round-robin tanks – led by UNIVBRIS (Simon O’Doherty), contributors: EMPA, NILU,
GUF, ECN, UNITUS, UEA
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 25 of 97
WT3:
Work package description
A strategy for the distribution of the AGAGE scale to the participating laboratories has to be developed
accounting for known problems with instability of certain halocarbons in high pressure cylinders (e.g., CH3Br).
To assure comparable results between the participating groups, a round-robin inter-comparison between the
different experimental laboratories will be organised (i.e. containers will be shipped between the partners and
the analytical results will be compared). This experiment will reveal and help to eliminate potential experimental
problems. A data inter-comparison with the international networks of AGAGE and CMDL will be performed. This
will be achieved via an exchange of flasks, e.g. using special electropolished stainless steel Essex canisters
which are known to have good long term stability for many halocarbons.
Task 4.4: Knowledge transfer – led by UNIVBRIS (Simon O’Doherty), contributors: EMPA, NILU, GUF, ECN,
UNITUS, UEA
During the course of the project, the knowledge about maintaining and propagating calibration scales for
halocarbons (and extending calibration scales for newly discovered compounds) will improve, as well as the
knowledge on measurements of halocarbons in ambient air at ground based sites, and during aircraft flights.
Important findings will be communicated to the participating laboratories, whenever necessary. This may also
result in recommendations on calibrations and measurements.
Task 4.5: Knowledge transfer – led by NILU (Kjetil Tørseth), contributors: EMPA, UNIVBRIS, GUF, ECN,
UNITUS, UEA
A central data base for the project will be established, for the submission of data from the stations, and the flask
filling laboratory. This data base will be for internal use only. Once a final data set with a consistent calibration
scale is established, it is planned to provide the data to international data bases and European and international
stakeholders.
Person-Months per Participant
Participant number
Participant short name
10
Person-months per participant
11
1 ECN
2.20
3 EMPA
3.00
5 UNIVBRIS
8.00
6 UEA
3.00
18 GUF
3.00
19 NILU
2.70
Total
21.90
List of deliverables
Deliverable
Number
Deliverable Title
61
Lead
beneficiary
number
Estimated
indicative
personmonths
Nature
62
Dissemination
63
level
Delivery date
64
D4.1
Stainless steel canisters as tertiary
calibration standards for halocarbons
5
1.00 O
PP
6
D4.2
Calibrated set of stainless steel
canisters as tertiary calibration
standards for halocarbons
5
1.00 O
PP
6
D4.3
Stainless steel canisters as
round-robin calibration set for
halocarbons
5
1.00 O
PP
11
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 26 of 97
WT3:
Work package description
List of deliverables
Deliverable
Number
Lead
beneficiary
number
Deliverable Title
61
D4.4
Round-robin intercomparison with
an ensemble of 4 standards with
different concentrations
D4.5
Recommendations for good
practice of atmospheric halocarbon
measurements
D4.6
Estimated
indicative
personmonths
Nature
62
Dissemination
63
level
Delivery date
64
5
2.70 R
PP
12
19
2.10 R
PU
12
Set of stainless steel canisters as
tertiary calibration standards for
halocarbons
5
1.00 O
PP
26
D4.7
Round-robin intercomparison with
ensemble of 4 standards with
different concentrations
5
2.70 R
PU
27
D4.8
Internally consistent data set of
halocarbon measurements
19
1.00 O
PU
27
D4.9
Set of stainless steel canisters as
tertiary calibration standards for
halocarbons
5
1.00 O
PP
41
D4.10
Round-robin intercomparison with
ensemble of 4 standards with
different concentrations
5
2.70 R
PU
42
D4.11
Internally consistent data set of
halocarbon measurements
19
1.00 R
PU
44
D4.12
Internally consistent data set of
halocarbon measurements
19
1.00 R
PU
48
Total
18.20
Description of deliverables
D4.1) Stainless steel canisters as tertiary calibration standards for halocarbons: Preparation of the cylinders with
variable concentration levels of halocarbons [month 6]
D4.2) Calibrated set of stainless steel canisters as tertiary calibration standards for halocarbons: Calibration of
the cylinders [month 6]
D4.3) Stainless steel canisters as round-robin calibration set for halocarbons: Preparation and maintenace of the
cylinders that will be send around for the first round robin [month 11]
D4.4) Round-robin intercomparison with an ensemble of 4 standards with different concentrations: Report for the
partners participating in the first round robin with comparison of the results per stations. [month 12]
D4.5) Recommendations for good practice of atmospheric halocarbon measurements: Provision of
reccomendations in a report, available as PDF on the webpage [month 12]
D4.6) Set of stainless steel canisters as tertiary calibration standards for halocarbons: Preparation and
maintenace of the cylinders that will be send around for the second round robin. [month 26]
D4.7) Round-robin intercomparison with ensemble of 4 standards with different concentrations: Report on the
second round robin with comparison of the results per stations as PDF on the Webpage. [month 27]
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 27 of 97
WT3:
Work package description
D4.8) Internally consistent data set of halocarbon measurements: Dataset moves into SA1 halocarbon data
centre [month 27]
D4.9) Set of stainless steel canisters as tertiary calibration standards for halocarbons: Preparation and
maintenace of the cylinders that will be send around for the 3rd round robin [month 41]
D4.10) Round-robin intercomparison with ensemble of 4 standards with different concentrations: Report on the
third round robin with comparison of the results per stations as PDF on the Webpage. [month 42]
D4.11) Internally consistent data set of halocarbon measurements: Dataset moves into SA1 halocarbon data
centre [month 44]
D4.12) Internally consistent data set of halocarbon measurements: Dataset moves into SA1 halocarbon data
centre [month 48]
Schedule of relevant Milestones
Lead
beneficiary
number
Delivery
date from
60
Annex I
Milestone
59
number
Milestone name
MS13
Delivery of calibration cylinders
5
3
MS14
First filling of calibration standards
5
4
MS15
Analysis of calibration standards
5
6
MS16
Analysis of calibration standards
5
12
MS17
Completion of round-robin comparisons
5
12
MS18
Documentation with correct calibration
practices distributed to all halocarbon
sampling sites
19
12
MS19
Calibration results posted to central database
19
12
MS20
Completion of round-robin comparisons
5
27
MS21
Calibration results posted to central database
19
27
MS22
Analysis of calibration standards
5
41
MS23
Completion of round-robin comparisons
5
42
MS24
Calibration results posted to central database
19
44
Comments
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 28 of 97
WT3:
Work package description
Project Number
284274
1
Project Acronym
2
InGOS
One form per Work Package
Work package number
WP5
53
Work package title
Type of activity
COORD
NA5: Quality assurance and quality control of non-CO2 gas flux measurements
Start month
1
End month
48
Lead beneficiary number
54
55
15
Objectives
The aim of this WP is to improve the quality and inter-comparability of CH4 and N2O flux measurements and
annual budgets from the European flux network. Specifically, the objectives are:
- To standardise flux measurement protocols of CH4 and N2O including instrumentation, operation, flux
calculation techniques, flux corrections, error analysis, and gap filling strategies for deriving annual budgets.
- To provide a framework in which European research groups can assess instrumentation and data processing
methodologies against a consensus ‘best practice’ setup and approach developed in this WP.
- To disseminate these standardised protocols, to provide training to the European flux measurement
community, and to develop processing methodologies for inclusion into the ICOS database system for non-CO2
flux measurements.
Description of work and role of partners
WP5 (NA5), led by NERC (Eiko Nemitz), will organize expert workshops, inter-comparison experiments and
a summer school, which will be open for InGOS partners and external groups, to facilitate the improvement,
standardisation and quality control across the European flux measurement community. It will work closely
with WP3 (NA3) because some of the instrumentation used for concentration and flux measurements shares
the same technology. It will work with WP12 (SA1) in providing automated QA/QC and gap filling routines to
the InGOS data centre and it will utilize use selected sites of the InGOS TNA activity to conduct instrument /
method intercomparison campaigns. There will be bi-directional exchange with WP13 (JRA1): new instrument
developments will be tested during these campaigns and the issues raised in this WP will help set directions of
other WPs. Advances in the harmonization and QA/QC of approaches will directly benefit the eddy-covariance
flux measurements conducted in WP18 (JRA6). The work programme of this WP breaks down into four distinct
tasks:
Task 5.1: QA/QC micrometeorological flux measurements – led by NERC (Eiko Nemitz), contributors: ECN,
UHEL, FMI, MPG, WUR, LUND, CEAM, PULS, UNITUS
Based around two technical expert workshops (hosted by RISOE and UHEL in years 1 and 3), the WP will
exchange knowhow developed in the different countries and develop and publish common standardised
measurement protocols for instrument selection, operation, data analysis, error analysis & reporting and gap
filling, which will be kept up-to-date to account for new developments during the lifetime of the project. Using the
data from the intercomparison measurements (Task 5.3 below), participants will have the opportunity to assess
their software analysis routines against a common standard. Automated analysis and QA/QC tools will be
developed for inclusion into the ICOS database for non-CO2 flux measurements in collaboration with the InGOS
data centre (SA1), to extend the approach already taken in the CarboEurope database for CO2. This activity will
build on our experience with a very successful first expert workshop on eddy-covariance measurements of CH4
and N2O conducted in collaboration between NitroEurope IP and ICOS-PP [Kroon et al., 2010].
Task 5.2: QA/QC chamber flux measurements – led by KIT (Ralf Kiese), contributors: RISOE, ECN, NERC,
PULS, INRA
Recognising that eddy-covariance will remain insufficiently sensitive for the robust measurement of fluxes of
N2O/CH4 for many ecosystems for some time to come, many flux sites will continue to rely on more sensitive
chamber techniques. Consequently, this task will standardise protocols of the measurement and interpretation
of flux chamber measurements. Recommendations will be developed on chamber design, how often to make
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 29 of 97
WT3:
Work package description
flux measurements and how to scale up fluxes to provide robust annual flux numbers for an ecosystem. An
intercomparison/calibration campaign of chamber systems for N2O will be conducted at the UHEL chamber
calibration setup at Hyytiälä (lead UHEL; participation NERC, ECN, KIT, ULUND, RISOE, INRA), open to
participants external to InGOS. The task will collaborate with the activities in JRA1 (WP13) on the development
of robust and low-cost flux chamber systems, and build on a previous chamber intercomparison experiment at
this facility which targeted CH4 and was conducted by the Young Scientist Forum of the NitroEurope IP.
Task 5.3: Inter-comparison of eddy-covariance flux measurement setups – led by NERC (Eiko Nemitz),
contributors: ECN, FMI, PULS, UEDIN, VUA, WUR, RISOE, CEAM, INRA
Two inter-comparison activities will be conducted, which will be open to teams within and outside InGOS. This
WP only provides basic support for the participation of key groups, while it also utilises TNA facilities to further
support the site provision and travel costs associated with the participation.
• A 3-week comparison campaign will be conducted for eddy-covariance instrumentation for CH4 at the Cabauw
TNA site which is a grassland site in the Netherlands. This will be led by ECN (Responsible person: Arjan
Hensen) and participants will include NERC, ECN, FMI, PULS, UEDIN, VUA, WUR, RISOE and CEAM.
Instruments include three different models of tunable diode / quantum cascade laser absorption spectroscopy,
cavity ringdown spectroscopy, off-axis integrated cavity output spectroscopy, open-path wavelength modulation
spectroscopy and technologies emerging during the life-time of the project, including from JRA1 (WP13).
• A second 3-week eddy-covariance intercomparison will be performed for N2O at the Easter Bush TNA site,
which is agricultural grassland that consistently showed the highest N2O fluxes of the super-site used in two
previous EU projects (GREENGRASS, NitroEurope IP; Flechard et al., 2007). The field will be fertilised during
this period to test the instrument performance under a range of conditions as was the case for a previous
instrument intercomparison of NH3 measurement techniques at this site [Von Bobrutzki et al., 2010]. The
campaign will be led by NERC (Responsible person: Eiko Nemitz) with participations from ECN, UHEL, FMI,
RISOE, KIT and INRA. Technologies taken part in the study will include tunable diode and quantum cascade
laser (QCL) absorption spectroscopy (both continuous and pumped) as well as QCL-based off-axis integrated
cavity output spectroscopy (LGR), together with other emerging techniques.
Both campaigns will be openly advertised and are open for external participants.
Task 5.4: Summer school on non-CO2 gas flux measurements – led by ECN (Arjan Hensen) & KIT (Ralf Kiese),
contributors: PULS, UHEL, NERC.
A summer school on non-CO2 gas flux measurements will be organised with focus on students and early career
scientists. The summer school will cover both chamber methods and eddy-covariance and will disseminate
the state-of-the-art in the flux measurements of CH4 and N2O fluxes, with a strong field work component. The
course will be hosted by PULS and led jointly by ECN and KIT with input from UHEL and NERC. PULS will
administerdedicate for the workshop a travel budget of total €10k for competitive application by institutes from
within InGOS (but outside the WP consortium) and outside young career scientists that can apply in a open call
for applications..
Person-Months per Participant
Participant number
10
Participant short name
11
Person-months per participant
1 ECN
4.10
2 MPG
2.00
11 UHEL
5.50
12 Risø
1.50
13 UEDIN
2.00
15 NERC
5.00
16 FMI
3.40
17 UNITUS
3.90
20 KIT
2.50
21 ULUND
0.90
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 30 of 97
WT3:
Work package description
Person-Months per Participant
Participant number
Participant short name
10
Person-months per participant
11
22 INRA
0.70
26 VUA
1.00
29 PULS
15.00
33 WUR
1.40
34 CEAM
1.70
Total
50.60
List of deliverables
Deliverable
Number
Lead
beneficiary
number
Deliverable Title
61
Estimated
indicative
personmonths
Nature
62
Dissemination
63
level
Delivery date
64
D5.1
Results from the CH4
eddy-covariance inter-comparison
campaign in database
15
8.00 O
PU
18
D5.2
Summer school openly advertised
1
8.00 O
PU
20
D5.3
Report from 1st expert workshop on
CH4/N2O flux measurements
15
5.00 R
PU
24
D5.4
Results from the N2O chamber
calibration submitted to database
20
2.50 O
PU
24
D5.5
Results from the N2O
eddy-covariance inter-comparison
campaign in database
15
9.00 O
PU
26
D5.6
Published recommendations
on non-CO2 CH4/N2O flux
measurement and gap filling
15
3.50 R
PU
36
D5.7
Flux processing routines for non-CO2
flux database
15
8.00 O
PP
36
D5.8
Report from 2nd expert workshop on
CH4/N2O flux measurements
15
6.00 R
PU
48
Total
50.00
Description of deliverables
D5.1) Results from the CH4 eddy-covariance inter-comparison campaign in database: Report as PDF available
on the web site. [month 18]
D5.2) Summer school openly advertised: Advertisement on the web site and brochure for dissemination. [month
20]
D5.3) Report from 1st expert workshop on CH4/N2O flux measurements: PDF available on the web site. [month
24]
D5.4) Results from the N2O chamber calibration submitted to database: Data to SA1 ecosystem datacentre.
[month 24]
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 31 of 97
WT3:
Work package description
D5.5) Results from the N2O eddy-covariance inter-comparison campaign in database: Data to SA1 ecosystem
datacentre. [month 26]
D5.6) Published recommendations on non-CO2 CH4/N2O flux measurement and gap filling: PDF available on
the web site. [month 36]
D5.7) Flux processing routines for non-CO2 flux database: Procedures available for the project partners and
available on the internal website. [month 36]
D5.8) Report from 2nd expert workshop on CH4/N2O flux measurements: PDF available on the web site. [month
48]
Schedule of relevant Milestones
Lead
beneficiary
number
Delivery
date from
60
Annex I
Milestone
59
number
Milestone name
MS25
1st expert workshop on CH4/N2O flux
measurements completed
15
12
MS26
Field intercomparison for CH4 completed
15
14
MS27
Chamber intercomparison for N2O completed
20
20
MS28
Field intercomparison for N2O completed
15
22
MS29
Summer school completed
1
30
MS30
2nd expert workshop on CH4/N2O flux
measurements completed
15
36
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 32 of 97
Comments
WT3:
Work package description
Project Number
284274
1
Project Acronym
2
InGOS
One form per Work Package
Work package number
WP6
53
Type of activity
COORD
NA6: Harmonization and quality control of non-CO2 GHG (N2O, CH4)
measurements in the ocean
Work package title
Start month
1
End month
48
Lead beneficiary number
54
55
30
Objectives
The overall objective of this WP is to improve, harmonize and integrate oceanic measurements of N2O and CH4
in different open ocean and coastal regions.
The following specific objectives are defined:
- Establish a network of oceanic N2O and CH4 concentration measurements in different oceanic regions (open
ocean, coastal, coastal upwelling) by using different platforms such as VOS lines, repeated hydrographic
sections as well as open ocean and coastal time series stations
- Exchange of scientists between laboratories to learn different analytical methods to measure dissolved N2O
and CH4.
- Inter comparison exercise of different analytical methods (Gas Chromatograph (GC) versus Off-Axis Integrated
Cavity Output Spectrometer (OA-ICOS) in the laboratory and during field campaigns.
Description of work and role of partners
Background:
The issues impacting the quality of marine emissions estimates for N2O and CH4 that will be improved in InGOS
may be summarised as follows:
1) Limited database. Large parts of the open and coastal oceans have little to no spatial data coverage.
2) Seasonal and interannual variability. The concentrations of dissolved N2O and CH4 and their seasonal
variability reflect the imprint of seasonally varying biology (i.e. nitrification/denitrification and methanogenesis)
on an underlying hydrographic regime (e.g. coastal upwelling, mixing etc.) which also varies seasonally. Both
gases thus show considerable temporal variability in the surface ocean. Additionally, research cruises are
predominantly scheduled during the (calm and comfortable) summer, which lends considerable seasonal bias to
the resulting datasets.
3) Strong spatial heterogeneity in coastal areas. Large horizontal and vertical gradients arise through various
mechanisms including tidal exchange with adjacent water bodies, water column stratification or when tidal or
wind shear is relatively weak, and interaction of river inputs with tidal currents and wind stress.
4) Strong spatial gradients between coastal and open ocean areas. N2O and CH4 are dominantly produced in
and released from coastal areas, therefore significant concentration differences between coastal areas such as
upwelling areas, estuaries and the adjacent open ocean areas exist.
Description of work
WP6 is led by IFM-GEOMAR (Hermann Bange) and includes contributions by UEA (Andy Watson), CSIC
(Emma Huertas) and UiB (Truls Johannessen): We will integrate the network of oceanic N2O and CH4
measurements using different platforms such as Voluntary Observing Ship (VOS) lines (UEA, IFM-GEOMAR),
the A25-OVIDE hydrographic section in the North Atlantic Ocean (CSIC), as well as measurements at
well-established European open ocean (ESTOC off Canary Islands), TENATSO off Cape Verde Islands, GIFT,
Strait of Gibraltar) and coastal (Boknis Eck, SW Baltic Sea) time series sites (IFM-GEOMAR, CSIC). An integral
part of the WP forms the inter comparison exercise to promote reproducibility and comparability of present and
future measurements as well as to test the feasibility of a novel OA-ICOS/equilibrator instrument (IFM-GEOMAR,
UEA, CSIC, UiB). The six tasks of WP6 are designed to benefit from collaborations with InGOS WP3, WP7 and
WP13 as well as to provide data to InGOS WP12, WP14 and WP15.
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 33 of 97
WT3:
Work package description
Task 6.1: Set up of OA-ICOS/equilibrator system to measure dissolved N2O and CH4 in seawater – led by
IFM-GEOMAR (Hermann Bange); Contributor: UEA, UiB
Under Task 6.1 we will couple the OA-ICOS instrument to the well-established continuous seawater/gasphase
equilibration technique in order to significantly improve the time-resolution and precision of dissolved N2O/CH4
measurements in surface waters. We will assess the feasibility and utility of OA-ICOS coupled to an equilibrator
in laboratory and field tests (i.e. on-board of research vessels). For this we suggest to make use of the underway
test laboratory on-board the Norwegian R/V G.O. Sars to test system performance.
Task 6.2: Inter comparison exercise of gas chromatographic (GC) versus OA-ICOS methods - led by
IFM-GEOMAR (Hermann Bange); Contributors: UEA, CSIC, UiB
Traditionally, measurements of dissolved N2O and CH4 are performed with GC-ECD (gas chromatograph
-electron capture detector) and GC-FID (flame ionization detector) systems, respectively. In order to validate
the new OA-ICOS instrument, we will perform an inter comparison exercise. Certified N2O/CH4 standard gases
(calibrated against internationally accepted standard gas scales by SIO (Scripps Institution for Oceanography,
La Jolla, CA) and NOAA (Natl. Oceanic and Atmospheric Administration, Boulder, CO)) will be distributed to the
WP partners to cross-check GC (IFM-GEOMAR, UEA, CSIC) and OA-ICOS (IFM-GEOMAR, UEA) systems.
Moreover, we will perform a parallel test of GC and OA-ICOS instruments during a ship campaign. This will allow
us to validate the comparability of the two methods under field conditions. We will make use of the underway test
laboratory on-board the Norwegian R/V G.O. Sars to test system performance. Moreover, it allows side by side
operation with the classical instrumentation for underway pCO2 measurements.
Task 6.3: Establish N2O and CH4 measurements at open ocean and coastal time series stations - led by
IFM-GEOMAR (Hermann Bange); Contributor: CSIC
In order to cover the seasonality of N2O and CH4 we will establish time series measurements of N2O/CH4 depth
profiles at the selected and easily accessible time series stations ESTOC, TENATSO, Boknis Eck and GIFT.
These stations have been selected to cover oligotrophic (ESTOC), upwelling and dust influenced (TENATSO)
and eutrophic (Boknis Eck, SW Baltic Sea) oceanic regimes. Complementary, the time series station GIFT,
located in the Strait of Gibraltar, which is an essential spot for the evaluation of exchange fluxes between the
Mediterranean Sea and the Atlantic Ocean basins, will be also sampled. Measurements will be performed on
a seasonal (ESTOC, TENATSO, GIFT) and monthly basis (Boknis Eck). Measurements of N2O and CH4 will
be performed with water column sampling at discrete depth followed by separation and analysis with a static
headspace equilibration GC-ECD/FID technique.
Task 6.4: Establish N2O and CH4 OA-ICOS measurements at VOS lines - led by UEA (Andy Watson);
Contributors: UEA, IFM-GEOMAR
Ultimately for marine N2O and CH4 observations to be incorporated into an operational observing system it must
be possible to implement the OA-ICOS/equilibrator system for unattended operation on voluntary observing
ships (VOS). This will require assessment and improvement of the reliability of the instrument set-up under
the exacting conditions of commercial vessel engine rooms. It will be especially important to pay attention
to calibration and quality of data from such installations, to establish compatibility of carbon dioxide (CO2)
measurements with the different equilibration conditions of these less soluble gases. Using detectors already
purchased, we will construct a system specific for VOS, obtaining valuable data on a research cruise which is
planned to circumnavigate the UK. Following on these results the systems will then be installed on open ocean
VOS routes such as that from the UK to the Caribbean (operated by UEA) and from Germany to the East coast
of North America (operated by IFM-GEOMAR).
Task 6.5: Establish N2O and CH4 measurements at repeated hydrographic sections - led by CSIC (Emma
Huertas)
We suggest performing N2O and CH4 measurements on selected hydrographic sections in the North Atlantic
Ocean in order to investigate the interannual variability of the N2O and CH4 inventories of the North Atlantic
Ocean. The A25-OVIDE hydrography/geochemistry section between Portugal and Greenland has been
operated on a biannual basis since 2002. This section covers several different hydrographic regions such as the
subpolar gyre of the North Atlantic Ocean, which is a critical zone where changes in the Meridional Circulation
Overturning (MOC) and ventilation of water masses occur. The A25-OVIDE section has been recommended
by the GO-SHIP project (IOCCP, CLIVAR) as a high-frequency sampling line incl. 98 hydrographic stations (i.e.
CTD/rosette stations). Measurements of N2O and CH4 will be performed with water column sampling at discrete
depths followed by separation and analysis with a static headspace equilibration GC-ECD/FID technique.
Task 6.6: Archive data (incl. data quality check) in MEMENTO – led by IFM-GEOMAR (Hermann Bange),
Contributors: UEA, CSIC
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 34 of 97
WT3:
Work package description
All data from WP6 will be archived in MEMENTO (the MarinE MethanE and NiTrous Oxide database) currently
established at IFM-GEOMAR. MEMENTO will be linked to and cooperated with well-established pCO2
databases. MEMENTO’s aims are to:
• collect available N2O and CH4 data from the global ocean (both open and coastal);
• archive the data in a database with open access for the scientific community;
• process the data (i.e. quality check);
• publish the database with a wide authorship inclusive of the data originators;
• keep the database “live” into the future by widely publicising its availability and encouraging data submission
following their prior release to the public domain.
Person-Months per Participant
Participant number
Participant short name
10
Person-months per participant
11
6 UEA
9.40
30 IFM-GEOMAR
36.00
31 CSIC
22.30
32 UiB
11.00
Total
78.70
List of deliverables
Deliverable
Number
Lead
beneficiary
number
Deliverable Title
61
Estimated
indicative
personmonths
Nature
62
Dissemination
63
level
Delivery date
64
D6.1
Report on test of
OA-ICOS/equilibrator system
30
6.00 R
PU
12
D6.2
Report on inter comparison exercise
30
16.00 R
PU
18
D6.3
Report on time series data
30
16.00 R
PU
36
D6.4
Report on VOS line data
30
16.00 R
PU
36
D6.5
Report on hydrographic section data
31
21.00 R
PU
36
D6.6
MEMENTO data report
30
3.70 R
PU
42
Total
78.70
Description of deliverables
D6.1) Report on test of OA-ICOS/equilibrator system: Report on the off axis integrated cavity output
spectrometer system as PDF on the web site. [month 12]
D6.2) Report on inter comparison exercise: Report as PDF on the web site. [month 18]
D6.3) Report on time series data: Report as PDF on the web site. [month 36]
D6.4) Report on VOS line data: Report on voluntary observing ship results as PDF on the web site. [month 36]
D6.5) Report on hydrographic section data: Report as PDF on the web site. [month 36]
D6.6) MEMENTO data report: Report as PDF on the web site. [month 42]
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 35 of 97
WT3:
Work package description
Schedule of relevant Milestones
Lead
beneficiary
number
Delivery
date from
60
Annex I
Milestone
59
number
Milestone name
MS31
Set-up/test of OA-ICOS/equilibrator
instrument
30
12
MS32
Inter comparison exercise
30
18
MS33
Establishment of measurements at open
ocean and coastal time series stations
30
24
MS34
Establishment of measurements at VOS lines
30
24
MS35
Measurements at repeated hydrographic
section
31
24
MS36
Data archived in MEMENTO
30
42
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 36 of 97
Comments
WT3:
Work package description
Project Number
284274
1
Project Acronym
2
InGOS
One form per Work Package
Work package number
WP7
53
Work package title
Type of activity
SUPP
TNA1: Access to InGOS Supersites
Start month
1
End month
48
Lead beneficiary number
54
55
1
Objectives
At the six InGOS supersites campanigs are foreseen that are linked to JRA activities. Further-more, these sites
will facilitate regular on demand visits through the TNA scheme. Short description of the supersites:
Cabauw:
Website: www.cesar-observatory.nl
The Cabauw tower is owned by the Royal Netherlands Meteorological Institute. Both ECN and UU work on this
site. The Cabauw tower is located in flat terrain (51° 58'N, 4° 56'E, -0.7 m a.s.l.) in the centre of the Netherlands.
Available are an GC system (Agilent 6890N), equipped with FID and μECD detectors for CO, CH4 N2O and
SF6. For CO2 a NDIR (LICOR 7000) is used in differential measurement mode.
Weybourne Atmospheric Observatory:
Website: weybourne.uea.ac.uk
North Norfolk Coast, Weybourne, UK (52°57’N, 1°7’E) within 45 minutes of Norwich International Airport
Weybourne Atmospheric Observatory (WAO) is a coastal site located on the North Norfolk coastline near
Weybourne, North Norfolk, UK. Available at this site are trace gas analysis of the atmospheric boundary.
Particular expertise in the determination of VOC’s, OVOC’s, Carbon Dioxide and GHGs. Long term data sets are
available for ozone, Carbon monoxide NOx CN and SO2. Sophisticated instrumentation for the measurement of
local meteorology including sodar, rass and sonic anemometry are also available on site.
SMEAR II [SMR]
Website: www.atm.helsinki.fi
The SMEAR II (Station for Measuring Forest Ecosystem-Atmosphere Relations) station is located in a rather
homogenous Scots pine (Pinus sylvestris L.) stand on a flat terrain at Hyytiälä Forestry Field Station of
the University of Helsinki (61°51’N, 24°17’E, 181 m above sea level) 220 km NW from Helsinki. The main
components of SMEAR II are i) an instrumented, 127 m tall mast, ii) systems for monitoring aerosols and
air ions, iii) instrumentation for monitoring tree functions and radiation (by two 25 m towers) and iv) two
instrumented mini catchments. The mast monitors CO2, H2O, CO, O3, SO2, NO, NO2, temperature and wind
speed profiles, properties of solar and thermal radiation of the stand and fluxes of CO2, H2O, O3, aerosols,
and several volatile organic compounds between the canopy and atmosphere. The mast measurements are
usually reported as half an hour means. Aerosol and ion size distributions are measured in order to be able to
study ion, cluster and aerosol dynamics. Chamber techniques are used to monitor tree processes generating the
fluxes between trees or soil and the atmosphere. The most relevant processes are: photosynthesis, respiration,
transpiration, NOx emission and deposition, O3 deposition and emission of volatile organic compounds.
Risoe Willow-field (RIWI):
Web site: risoe.dtu.dk
Risoe “willow-field” (RIWI) comprises a 10 ha willow energy crop plantation, established May 2010. The site is
subject to slurry fertilization, and is situated on Risø owned land next to the institute and the Risø tall tower. N2O
and CH4 chamber- and CO2 EC-flux measurements initiated in July 2010. In addition there is the “Risø” tall
tower: 125m tall, elevator; meteorological measurements continuously since 1958; lab facilities at foot of tower.
Measurements of air pollutants by NERI (National Environmental Research Laboratory). CO2/CH4 concentration
measurements starts January 2011 by application of Piccaro CRD CH4 analyzer. Measurements of N2O fluxes
planned also for initiation in 2011 based on new Los Gatos Off-axis ICOS instrument.
Easter Bush
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 37 of 97
WT3:
Work package description
Website: www.fluxdata.org:8080/sitePages/
Easter Bush is a managed agricultural grassland flux measurement site, receiving a fertiliser input of
approximately 200 kg N ha-1 yr-1. At Easter Bush fluxes of CO2, H2O, O3, NOx, N2O, CH4 and NH3 have
been measured long-term. In addition, it has supported the development and testing of novel flux measurement
systems, and a major intercomparison of NH3 measurement techniques, with 11 different instruments in the
field. Easter Bush is characterised by high N2O emission per kg ha-1 of N input.
Description of work and role of partners
Cabauw:
Within the InGOS project, UU will develop and install a continuous methane isotope-monitoring infrastructure at
the CABAUW tall tower. (see JRA4). The instruments will run continuously after month 24 and will be included in
an intercalibration campaign where we provide access to internal and external users to the infrastructure.
There are typically three services offered at CABAUW within InGOS:
1) using the GHG instruments available for a specific experiment; when appropriate, instruments may be
requested for operation outside the tower, like the QCL.
2) using the surface flux field, or the remote sensing field next to the 200 m meteorological mast for equipment
brought in by the visitor.
3) using the data of the running observational program
WAO:
Open access possibilities offered for comparison, test bed and demonstration exercises at WAO. Opportunities
exist for training and development work for the UEA ToF-MS system within JRA5. There will also be the
possibility for the field testing of a low cost Greenhouse Gas, Gas Chromatograph under JRA1
SMEAR II [SMR]:
The heart of SMEAR is the Finnish Centre of Excellence (FCoE) on physics, chemistry, meteorology and biology
of climate change and air pollution. The SMEAR station offers comprehensive data sets, and all data is available
for visitors. The site offers a calibration tank, by which soil chambers can be tested and intercompared for trace
gases. It has been utilized for carbon dioxide and it can be provided for N2O tests with small modifications. A tall
tower of the height 127 m with profile measurements of methane and N2O is under operation during the project
and can be utilized for a footprint campaign.
Risoe Willow-field (RIWI):
Users will be allowed physical access to the infrastructure including the possibility to set up own instrumentation
for inter-comparison purposes on campaign basis. Access to state-of-the-art analytical instrumentation
(GC; IRMS) might be provided in adjacent lab based on specific demands. During the course of the project,
participation in N2O measuring campaigns will be offered for inter-comparison of flux measurement techniques
across scales, improving current techniques and develop new ideas. Technical support and recommendations
for establishing GHG flux measurements with conventional and new state-of-the-art technologies as carried out
at the location. However, provision of specific utilities and consumables, however not in conventional use at the
infrastructure is not offered.
Easter Bush
Easter Bush will host the N2O flux intercomparison arranged by NA5, which will be open for participation from
groups internal and external to InGOS. The fieldsite will make available a total of 100 A of mains power, housing
for instrumentation, and the facility to network instrumentation for remote access. At the institute, a 5 minute walk
away, CEH will make available internet connection and desk space for the visiting scientists as well as laboratory
facilities if needed.
In addition, the field site can be used by groups who want to compare their flux measurement systems against
the CEH technologies, which includes an auto-chamber system for N2O and CH4, three different fast response
sensors for eddy-covariance flux measurements of CH4, tunable diode laser absorption spectrometers and a
continuous wave quantum cascade laser system for N2O.
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 38 of 97
WT3:
Work package description
Person-Months per Participant
Participant number
Participant short name
10
Person-months per participant
11
1 ECN
0.10
6 UEA
0.10
8 UU
0.10
11 UHEL
0.10
12 Risø
0.10
15 NERC
0.10
Total
0.60
List of deliverables
Deliverable
Number
Deliverable Title
61
Lead
beneficiary
number
Estimated
indicative
personmonths
Total
Nature
62
Dissemination
63
level
Delivery date
0.00
Description of deliverables
Schedule of relevant Milestones
Milestone
59
number
Milestone name
Lead
beneficiary
number
Delivery
date from
60
Annex I
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 39 of 97
Comments
64
WT3:
Work package description
Project Number
284274
1
Project Acronym
2
InGOS
One form per Work Package
Work package number
WP8
53
Work package title
Type of activity
SUPP
TNA2: Access to European measurement stations
Start month
1
End month
48
Lead beneficiary number
54
55
1
Objectives
In this WP the TNA to twelve different stations across europe is facilitated. Each station will be described here.
EMPA: Jungfraujoch, CH-3801 Jungfraujoch, Switzerland
Website www.hfsjg.ch/jungfraujoch/
The high alpine research station Jungfraujoch is situated at 3500 m asl in the Swiss Alps on a saddle between
the two mountains Jungfrau (4158m) and Mönch (4099m). The site—consisting of the so-called ‘Research
Station’ and the ‘Sphinx Observatory’. The Research Station includes four laboratories, a pavilion for cosmic
ray research, a mechanical workshop, a library, a kitchen, a living room, ten bedrooms, a bathroom, and
the living quarters of the custodians. Major equipment includes a machine to produce liquid nitrogen. Actual
research includes 16 long-term projects of 21 teams being part of European and global networks. Advanced
measuring techniques are being used for environmental research, e.g. ‘High Resolution Solar Infrared Transform
Spectroscopy’, gas chromatographic systems for the measurement of halogenated greenhouse gases, CH4 and
N2O as well as state of the art in situ aerosol characterization techniques. Most of the research programs, but
in particular the long-term investigation of the physics and chemistry of the Earth’s atmosphere, are expected to
contribute significantly to more than 25 internationally and nationally coordinated research initiatives.
UNIVBRIS: Mace Head, Carna, Co. Galway, Ireland
Website: www.macehead.org/
Mace Head is located on the west coast of Ireland (53° 20’ N, 9° 54’ W) and at the edge of the North East
Atlantic. Measurements since 1985 include (CH4, N2O, CFCs, CHCl3, CH3CCl3 and CCl4). Furthermore
over 16 years of HCFC, HFC, halocarbon, and 6 years of PFC data are available. Continuous measurements
for other gases include CO2, O3, CO, H2 and NOx. New measurements of OH, sulphuric acid and MSA are
scheduled to start in early 2010. Micro-meteorological fluxes, aerosol fluxes, CO2 fluxes and O3 fluxes are
conducted from the 22 m tower.
RHUL: Greenhouse Gas Laboratory (GGLES), Egham, Surrey, TW20 0EX, UK Website:
http://ga.rhul.ac.uk/Facilities.php?name=TGA
The greenhouse gas laboratory at RHUL contains the isotope measurement facility. This has two systems
capable of measuring carbon isotopes of methane and carbon and oxygen isotopes of CO2 to high precsion.
The facility also has a CRDS instrument capable of measuring CH4 and CO2 concentrations to high precision
and accuracy and a Peak Performer for measurement of H2 and CO.
UEDIN: Tall tower Angus, On the East Coast of Scotland, north of Edinburgh, UK
Website: www.geos.ed.ac.uk/abs/research/micromet
TTA is located on the east coast of Central Scotland, 8 km to the north-west of Dundee. The tower is a
combined TV/radio broadcast mast owned and operated by Arqiva in the UK. The tower is 313 m asl on
the Sidlaw Hills and the tower has two intake lines (at 50 m agl for radon 222; at 222 m agl for intake of
greenhouse gases). Measurements have been continuous since and the site was part of the IMECC programme.
Instrumentation at the site includes Hp/Agilent Gas Chromatographs for CH4, N2O and SF6; an RGA3 GC
for H2 and CO; a Li-7000 IRGA for CO2. A Picarro Quantum Cascade Laser will be installed by the end of
2010 for atmospheric CO2 and CH4 concentration measurements in association with NERC CEH (Bush). Air
temperature, atmospheric humidity and atmospheric pressure are recorded at 3 levels on the tower and also at
ground level; wind speed and direction are recorded at 4 m agl at the base of the tower.
FMI: Pallas-Sodankylä, A twin-site located in the municipalities of Muonio and Kittilä
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WT3:
Work package description
(68 N, 26 E) and at Sodankylä, municipality of Sodankylä (67 N, 27 E), Finland
Website: www.fmiarc.fmi.fi
The roles of the two sites are (roughly) such that surface measurements of GHGs, Aerosols and other
background chemistry compounds are done at Pallas and GHG-, Ozone, and NO2 total columns, upper air
soundings, and radiation measurements in Sodankylä. Both sites are equipped with meteorological towers which
enable the flux measurements of heat, momentum, water vapour, CO2, and aerosol particles in a boreal spruce
(Pallas) or pine (Sodankylä) forest. In Pallas, CO2, CH4 and N2O fluxes are measured on a near-by wetland.
Total column GHG concentrations are measured by TCCON FTIR spectrometer. It is used also to validate
Japanese GOSAT and in the future OCO-2 satellite observations.
ULUND: Norunda research station, Häradsallmänning 30 km north of Uppsala, Sweden.
Website: www.nateko.lu.se/IMECC/daily_status_month.shtml
he Norunda site is unique since it is one of the few high towers (102 m) located in a forest and with an extensive
forested fetch area. EC fluxes of CO2 are measured at 33 m and at 102 m. The tower is equipped with a 12-level
profile system for air temperature and humidity and CO2 concentration. Wind speed is measured at 7 levels.
Profile of CH4 is measured at 3 levels above the forest using up to date CRD analyser. Soil effluxes of CO2 are
measured with an automatic chamber system consisting of 5 units with one measurement per hour per unit. The
meteorological measurements in the tower include also incoming and outgoing PAR as well as short- and long
wave radiation, direct and diffuse PAR, below canopy PAR, PRI sensor, phenology camera, precipitation and
snow depth. Tree water uptake is measured during the growing season using sap flow sensors.
INRA: Grignon and Orléans, Two fields in the centre and north region of France.
Website: www.accent-network.org/farcry_accent/
index.cfm?objectid=67D5FF0C-BCDC-BAD1-A67049ABB2E8531F
The two sites are equipped with the latest and most sensitive Quantum Cascade Lasers (QCL) which are
operated, in eddy-covariance in Grignon and with fast boxes in Orléans. The QCL of Orléans is a sensitive
instrument developed by CNRS and the QCL of Grignon has been recently acquired from aerodyne. The
Grignon site is moreover equipped with the full range of meteorological and carbon and heat flux instrumentation
used in Carbo and Nitroeurope.
AGH-UST: Kasprowy Wierch, At the top of Tatra mountain peak (1989m a.s.l.) (19°14’N 19°59’E), nearest city is
Zakopane (6km north and 1000m down) Website: www.ftj.agh.edu.pl/zfs
High-altitude site located on top of Kasprowy Wierch mountain, in the Polish Tatra, ca. 400 meter above the tree
line. The Kasprowy Wierch Trace Gas Measurement Station (KASLAB) has been established in 1994 as a first
Polish remote observatory where main greenhouse gases (CO2 and CH4) were measured with high precision.
The existing record of atmospheric mixing ratios of these two gases covers 16 years and is one of the longest in
this part of Europe.
VUA: Horstermeer, peatwetland site on former peatmeadow.
Website: www.falw.vu.nl
At the Horstermeer experimental wetland restoration site we monitor ecosystem CO2, CH4 and N2O exchange
since 2003. Eddy covariance for CO2 started in 2003, for CH4 in 2005; N2O emissions have been determined
with chambers. The eddy covariance equipment for CH4 is based on the Los Gatos Cavity Ringdown Laser.
However, in 2011 we plan to replace this with a LiCor open path methane analyzer. In 2011 also an automatic
chamber system will be installed.
HMS: Hegyhátsál tall tower Hungary. (46°57'N, 16°39'E)
Website: www.nimbus.elte.hu/hhs/
Hegyhátsál tall tower greenhouse gas monitoring station consists of a 117 m tall TV/radio transmitter
tower. Instrumentation is mounted on the tower at four elevations: 10 m, 48 m, 82 m, and 115 m. Existing
instrumentations consist of an automated gas chromatograph for the monitoring of CH4, N2O and SF6 mixing
ratios, CO2 analyser for the monitoring of atmospheric CO2 mixing ratio, two eddy covariance systems (3 m and
82 m) for the monitoring of CO2 exchange between the surface and the atmosphere, sampler units for whole air
samples and for specific 14C measurements. |
RUG-CIO: Lutjewad, On the North Sea dike (53°24'N, 6°21'E)
Website: www.rug.nl/ees/onderzoek/cio/projecten/ atmosphericgases/lutjewad2/index
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 41 of 97
WT3:
Work package description
Lutjewad atmospheric monitoring and sampling site is located on the Waddensea dike in the north of the
Netherlands, 25 km northwest of Groningen in a rural area. The station is equipped with a 60 m tall tower,
carrying instrumentation and air inlets (60 m, 40 m , 7 m above ground). In the laboratory building next to the
tower, monitoring and sampling instruments are running and can be remotely controlled from the Groningen
institute.
Instrumentation includes a gas chromatograph (CO2, CH4, N2O, SF6 and CO concentrations), a 222Radon
monitor, a flask sampler and cryogenic air dryer, and integrated 14CO2 sampling (wind-direction controlled).
Twice a day, Radon and CO2 soil fluxes are measured from a soil chamber, upgrading to include CH4
and N2O-fluxes is underway. In the beginning of 2011, continuous oxygen concentration monitoring will be
started. In the tower, an CO2 Eddy-covariance system is installed at 50 m height to monitor the regional
biosphere-atmosphere exchange.
PULS: POLWET, Rzecin near Poznan, Poland
Website: www.puls.edu.pl
The experimental site is located in the middle of a semi-natural wetland (lake overgrown by a floating carpet of
mosses). The site offers complete infrastructure for Eddy Covariance measurements of CO2 and H2O fluxes
(since 2004) and CH4 fluxes from 2011 (planned). Additionally, the automatic chamber measurements of CH4
and N2O fluxes are carried out since 2009 and manual chamber measurements of CH4 and CO2 fluxes since
2005 and 2007, respectively. Within POLWET infrastructure we can offer an access to fully equipped EC and
weather stations, two LOSGATOS fast CH4 analysers, chambers, technical laboratory analytical tools/software
and both DC and AC power supply
CEAM: Las Majadas, Las Majadas del Tietar, Extremadura, Spain
Website: www.ceam.es
The “Las Majadas” ecosystem infrastructure consists of a high-profile, state-of-the-art flux tower station.
Extensive monitoring (fluxes, micrometeorology, soil conditions, N deposition, phenology, reflectance vegetation
indexes, etc) is maintained at the site. The site is a well established observational facility for ecosystem process
studies, is located in a dehesa ecosystem (Holm Oak open woodland with pasture) in Las Majadas del Tietar,
Extremadura, Spain (39°56‘29'' N, 5°46'24'’ W).
Description of work and role of partners
This TNA covers the access to the following stations
At all stations the access is calculated in research working day, which normally indicates an 8 hour working day
with assistance on the site (if needed) and possibility for 24 hour/day continuous measurements.
EMPA: Jungfraujoch, CH-3801 Jungfraujoch, Switzerland
Access is offered both for long- and short-term activities, for measurement campaigns and/or the unattended
operation of automatic equipment. Outdoor and indoor laboratory space is available. Trace gas measurements
will be able to profit from the existing sampling systems built by EMPA. Help is offered in the planning of the
activities at the Jungfraujoch. The Foundation responsible for the site (HFSJG) provides administrative support
(e.g. on customs), information about work at the Jungfraujoch, and assistance with travel to the site from within
Switzerland. Local support includes assistance by the custodians, access to the infrastructure of the Research
Stations (sampling systems, accommodation for overnight stays, electricity, water, connection to internet, etc).
Users will profit from the extraordinary broad range of expertise and the strong network established through the
Foundation HFSJG among researchers active in existing projects/programmes. A broad range of auxiliary data
(e.g. meteorological data) will be made available for interpretation of the data. Evenings and nights spent at the
Research Station with fellow researchers provide ample opportunity for networking and exchange of ideas.
UNIVBRIS: Mace Head, Carna, Co. Galway, Ireland
Scientists and research teams are invited to carry out their specific atmospheric chemistry research studies
(intercomparisons) at Mace Head. They are offered laboratory space in the shore laboratory 1 or at an
appropriate outside location, and logistical support. Users coming to Mace Head for measurement campaigns
will benefit from one of the broadest measurement programs of all GAW global sites, and from long-term data
sets.
Scientific and technical support to users is provided through collaboration with existing research and monitoring
activities at the site as well as specifically with University of Bristol. Scientific support comes from Dr Simon
O’Doherty. Dr. O’Doherty has a vast wealth of experience and has been the scientist in charge of the halocarbon
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 42 of 97
WT3:
Work package description
measurements at Mace Head for the past 20 years. Technical support comes from Mr Gerry Spain who is the
AGAGE Technical Officer at Mace Head for the past 20 years.
RHUL: Greenhouse Gas Laboratory, Dept. of Earth Sciences (GGLES)
The facility currently makes isotopic and mixing ratio measurements, particularly on methane samples
from a wide range of sites around the world, from the high Arctic sites of Zeppelin and Alert, down to the
Falkland Islands in the South Atlantic. The infrastructure also provides calibration services to the London Air
Quality Network of CO2 analysers, and analytical services for the internal postgraduate Masters course on
Environmental Diagnosis and Management.
UEDIN: Tall tower Angus
Visits and access will largely be campaign-based; access and space at the ground cabin are limited but we could
accommodate a small number of visiting scientists at one time. Broadband access is available and there is no
restriction on power consumption for equipment. The site is a working radio mast and Health and Safety and
visit arrangements are strictly enforced by the owner of the tower; visits have to be scheduled through and with
UEDIN. Collaborators at TTA will operate with UEDIN through the contact points of Prof. John Moncrieff and
Robert Howard. Travel to and from the site is monitored by the operator to ensure safety at the site and visitors
must be accompanied at all times. Access will be provided to the existing analysis infrastructure at TTA and help
will be provided installing visitors equipment and integrating it into the existing system.
FMI: Pallas-Sodankylä
Access to measurement systems, accommodation, office and telecommunication facilities are available to users.
The overall ensemble is used annually by around 50-100 international users. A visitor will have two contact
points. For the scientific part the visitor to Pallas-Sodankylä will be assigned to one of the Pallas-Sodankylä
scientists, depending on the field of research. For the logistics and installation of the visitor’s experiments or
access to the field sites the technical manager of the Pallas-Sodankylä site is the contact point. The assigned
host scientist, in turn will arrange the data support from the home instruments and other feasible scientific
support, e.g. visitors may ask to run the ground based remote sensing instruments in a different mode than
normal and other normal support to the visiting group. It is to the Principle Investigator of the instrument to
decide whether this fits in the current observational program.
ULUND: Norunda research station
An adjacent building near the tower contains lodging facilities for up to 5 people at the same time. There are also
fully equipped kitchen, shower and toilet facilities available. Limited laboratory space can be provided as well
as mains power, telephone and internet connection. There will be personnel at the site during normal working
hours that can advice and to some small degree assist with installation of equipment. All ICOS related data
collected at the site will be freely available for all users of the facility. Other data can also be made available
according to separate agreements. The site has been used by external groups for e.g., soil respiration studies,
tower measurements of volatile organic compounds (POPs) and it is currently involved in a study concerning
airborne LIDAR measurements and mapping of vegetation for modelling purposes (N. Kljun, Swansea, UK).
Technical support is provided by personnel at the site. Scientific support is provided by station PI located at Lund
University. Accomodation for up to 4 persons are available at the site. All data collected within the framework
of ICOS is freely available. Pick up of guest researchers can be arranged by local staff. Transportation utility is
available at the site.
INRA: Grignon and Orléans
The users will benefit to access to the field and field lab. They will benefit from past expertise on the N2O flux
measurement techniques by auto chambers and eddy-covariance as well as knowledge on N2O emission
process modelling which will help both planning the best experimental periods and analysing the measured N2O
fluxes. Moreover the users will benefit from an excellent expertise in N2O flux modelling from agricultural fields
with the NOE model and the CERES-EGC models developed at Orléans and Grignon.
AGH-UST: Kasprowy Wierch
Transport of equipment and scientific staff between Kraków and Kasprowy Wierch, accommodation at the
sampling site (or in direct surrounding), access to the power supply and internet connection.
VUA: Horstermeer
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 43 of 97
WT3:
Work package description
Logistic support may consist of assistance with transport of equipment to and from the site. Technical support
can consist of advice on equipment installation, connection to power supply and technical assistance with
installation and maintenance of equipment, in particular when new equipment has to be integrated with older
equipment. Scientific support may consist of data downloading and advice on interpretation if requested. Exact
specification will be detailed in a mutual cooperation agreement for each project. Within the operating institute,
technical and scientific expertise is available on various hydrological and micrometeorological instrumentation
setups which may be of help to external users. If require, temporary office facilities can be offered at VUA, at 25
km distance of the site.
HMS: Hegyhátsál tall tower
Technical assistance to the operation of the instruments and scientific contribution to the interpretation of the
measurements will be provided. This latter involve the use of the results of the permanent local measurements.
In the past most of the external users deployed their instruments at the station and controlled them via internet,
while the technical maintenance was provided by the station’s staff. Scientific evaluation of the results were
performed jointly.
RUG-CIO: Lutjewad
RUG-CIO will provide physical as well as remote (internet) access to the station, including air intakes (dried), the
complete station dataset during the visit (GHG-concentrations, 222Rn, meteorology etc.), space and technical
assistance for the installation of instruments on ground, in the tower or laboratory building, access to the
wetlands and tidal flats, and eventually the village churchtower for optical experiments (2 km distance to the
Lutjewad tower), gas supplies and other locally available basic infrastrucure. In the case of unattended longtime
experiments, basic on-site technical maintenance will be provided. Advice will be given on sampling protocols
and station peculiarities, scientific contributions will be made for the interpretation of gained data sets.
PULS: POLWET
There are several GHG measurements carried out at Rzecin site e.g. EC, chamber, REA etc. This efforts
caused development of both scientific and technical experience of people using this equipment. The users
of the infrastructure will be supported by both scientific and technical staff that is permanently involved in
measurements mentioned above.
There are many additional e.g meteorological and hydrological parameters measured at Rzecin wetland since
2004. These data are collected, transmitted and processed in automated way. The users will have full access to
this type of data thus their measurements will gain environmental background.
The scientific workers at Meteorology Department have good experience in development and field application
novel equipment since many measuring systems were constructed in department’s laboratory. The users of
infrastructure can be supported by Rzecin station personnel in development and testing the of equipment at
wetland conditions.
The Meteorology Department always supports scientific activities at Rzecin station by help in organization, local
transportation, installation and supervising of samples, equipment etc.
CEAM: Las Majadas
Users will be offered physical access to the site and if requested dedicated space for short-term and long-term
instrument installation, electricity, internet access and support from local technical and scientific staff. The site
being operated with solar energy system, the users planning activities requiring important additional energy
consumption will have to plan and agree on the feasibility and the practical aspects of performing their activity
with the infrastructure management.
The infrastructure provides high-profile, state-of-the-art facilities and thus a high-quality scientific environment for
visiting scientists. In addition, logistic support will be offered for transport to and accommodation in the vicinity of
the infrastructure.
Person-Months per Participant
Participant number
10
Participant short name
11
Person-months per participant
3 EMPA
0.10
5 UNIVBRIS
0.10
9 RHUL
0.10
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 44 of 97
WT3:
Work package description
Person-Months per Participant
Participant number
Participant short name
10
Person-months per participant
11
13 UEDIN
0.10
16 FMI
0.10
21 ULUND
0.10
22 INRA
0.10
24 AGH-UST
0.10
26 VUA
0.10
27 HMS
0.10
28 RUG-CIO
0.10
29 PULS
0.10
34 CEAM
0.10
Total
1.30
List of deliverables
Deliverable
Number
Deliverable Title
61
Lead
beneficiary
number
Estimated
indicative
personmonths
Total
Nature
62
Dissemination
63
level
Delivery date
0.00
Description of deliverables
Schedule of relevant Milestones
Milestone
59
number
Milestone name
Lead
beneficiary
number
Delivery
date from
60
Annex I
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 45 of 97
Comments
64
WT3:
Work package description
Project Number
284274
1
Project Acronym
2
InGOS
One form per Work Package
Work package number
WP9
53
Work package title
Type of activity
54
SUPP
TNA3: Access to aircraft for CH4 flux and concentration measurements
Start month
1
End month
48
Lead beneficiary number
33
55
Objectives
It is just recently that year-around eddy correlation measurements for NCGHGs in towers have become possible,
but knowledge concerning the spatial variability of fluxes is very limited. The aircraft observations we offer in this
WP allow to characterize the spatial and temporal variations of methane fluxes and the resulting concentration
gradients around a site. Aircraft are available at WUR (Netherlands) and LUND (Sweden)
The aircraft used is a Sky-Arrow ERA 650 that will be equipped for eddy covariance flux measurements of CH4,
CO2 and H2O. It can fly at low altitude and with a moderate speed which gives a fairly small flux footprint. It is
thus suitable for investigation of spatial variability of surface fluxes of typical European land use areas. It can
also perform vertical profile measurements across the planetary boundary layer providing information about
the spatial variability of GHG concentrations. The aircraft will be equipped with state-of-the art CRD sensor for
CH4 measurements at high frequency. Only a few aircrafts in the world (if any) are capable of performing such
measurements today. Thus it will provide a unique research infrastructure to INGOS. There are currently no
users of the facility since it is under development.
Description of work and role of partners
The Lund aircraft will preferably serve the sites located in northern Europe, particularly wetland areas that have
high methane emissions. The second aircraft from WUR will preferably serve the sites located in central/ western
Europe, particularly wetland areas that have high methane emissions, or areas of intensive livestock production,
or urban/industrial areas. The aircrafts have a relatively short operational range and should therefore preferably
be used not too far away from its home base.
The aircraft observations can be accessed in campaigns comprising 4-5 flight days during a 2-week stand
by period. The weather is a parameter that always must be considered in aircraft measurements. There are
currently no users of the facility since it is under development. After approval of an application the users will
need to discuss in detail with the providers how the aircraft campaigns will be performed. One unit of access
consists of 4-5 flying days to a total amount of 20 flying hours. The campaign must be performed during a
specified 2-week period. Since the success of a campaign is very weather dependent, and the weather is
difficult to forecast long time ahead, a close dialog between users and providers is required. The provider cannot
guarantee complete flexibility but the users requests will be accommodated as far as possible
Each provided unit of access will be comprised of two persons. A research scientist and the pilot that will take
part in preparation and execution of the campaigns. The research scientist will be responsible for the data
collection and analysis for the whole campaign. Analysed and geo referenced data on fluxes and concentrations
will be provided to the user for further analyses. It is expected that the data obtained during campaigns are
shared between provider and user for joint publications.
Person-Months per Participant
Participant number
10
Participant short name
11
Person-months per participant
21 ULUND
0.10
33 WUR
0.10
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 46 of 97
WT3:
Work package description
Person-Months per Participant
Participant number
10
Participant short name
Person-months per participant
11
Total
0.20
List of deliverables
Deliverable
Number
Deliverable Title
61
Lead
beneficiary
number
Estimated
indicative
personmonths
Total
Nature
62
Dissemination
63
level
Delivery date
0.00
Description of deliverables
Schedule of relevant Milestones
Milestone
59
number
Milestone name
Lead
beneficiary
number
Delivery
date from
60
Annex I
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 47 of 97
Comments
64
WT3:
Work package description
Project Number
284274
1
Project Acronym
2
InGOS
One form per Work Package
Work package number
WP10
53
Work package title
Type of activity
SUPP
TNA4: Access to calibration service and Cucumber Reference Laboratories
Start month
1
End month
48
Lead beneficiary number
54
55
2
Objectives
The infrastructure offering access is a group of European trace gas laboratories for greenhouse gas analyses
that have well-established programmes of comparison activities that allow to assess the compatibility of their
analysis data.
Standards production laboratories:
MPG Jena, Germany:
Web site: MPG: www.bgc-jena.mpg.de;
Continental gas filling site and high precision laboratory for the analysis and calibration of N2O, SF6, H2 and
stable Isotopes of greenhouse gases (CH4 and CO2).
UNIVBRIS Bristol, United Kingdom:
Website: UNIVBRIS: http://acrg.chm.bris.ac.uk/acrg/
Marine background gas filling site and high precision laboratory for the analysis and calibration of 46
halocarbons, including SF6, PFCs, HFCs, HCFCs, CFCs, and halons.
These installations complement one another as they have expertise in different kinds of measurements and such
can only serve requests for standard gases for species they are equipped to calibrate. With both laboratories the
infrastructure will have the ability to provide calibration gases for all tracers within the scope of InGOS.
Cucumber reference laboratories:
CEA: Gif-sur-Yvette, France,
Website: CEA: http://www.lsce.ipsl.fr
UEA: Norwich, United Kingdom, School of Environmental Sciences
Website: UEA:www.uea.ac.uk/env
UHEI: Heidelberg, Germany, Institut für Umweltphysik, University of Heidelberg
Website: UHEI:http://www.iup.uni-heidelberg.de
These laboratories have the instrumental capabilities and expertise to perform high-precision analysis of
various non-CO2 greenhouse gases (N2O, CH4, SF6, (H2)) by gas chromatography. In addition, they each hold
laboratory standard sets from the respective UN World Meteorological Organization (WMO) “Central Calibration
Laboratories” to assure accurate assignment of values for these tracers in high-pressure cylinders.
Description of work and role of partners
Standards production laboratories
The access to the infrastructure will not imply the presence of the user at the installations. It rather involves the
provision of a high pressure cylinder with valid security certificate by the user to the infrastructure.
Cucumber reference laboratories
Each of the “Cucumber central laboratories” (UHEI, CEA, UEA) will be the contact point for a different group
of monitoring stations participating in the “Cucumber” round robin exercise. The service offered by these
laboratories is the high-precision, high-accuracy analysis of comparison standards (in high pressure cylinders
filled with calibrated air) and the regular verification of the stability of the air composition in these cylinders. This
serves as a reference for the field stations to check the performance of their measurements. High-frequency
comparison activities between the Cucumber central laboratories assure a known comparability between these
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 48 of 97
WT3:
Work package description
labs and allows an assessment of the agreement of all field stations involved. Any potential systematic biases at
single stations can be identified as well as drifts that might originate from composition drifts in field standards or
instable detector behaviour. Ultimately, this allows the non-CO2 greenhouse gas datasets collected by all field
stations in the project to be merged and used in synthesis and modelling studies.
Person-Months per Participant
Participant number
Participant short name
10
Person-months per participant
11
2 MPG
0.10
4 CEA
0.10
5 UNIVBRIS
0.10
6 UEA
0.10
7 UHEI
0.10
Total
0.50
List of deliverables
Deliverable
Number
Deliverable Title
61
Lead
beneficiary
number
Estimated
indicative
personmonths
Total
Nature
62
Dissemination
63
level
Delivery date
0.00
Description of deliverables
Schedule of relevant Milestones
Milestone
59
number
Milestone name
Lead
beneficiary
number
Delivery
date from
60
Annex I
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 49 of 97
Comments
64
WT3:
Work package description
Project Number
284274
1
Project Acronym
2
InGOS
One form per Work Package
Work package number
WP11
53
Work package title
Type of activity
SUPP
TNA5: Access to isotope service
Start month
1
End month
48
Lead beneficiary number
54
55
9
Objectives
The trans-national access in this work package will be the provision of methane isotope analysis to the users.
The infrastructure includes state-of-the-art analytical facilities for analysing methane isotopes at Royal Holloway,
University of London (specialising in δ13CCH4) and at Utrecht University (specialising in D/HCH4). These
facilities are both in operation, and are among a small handful of such labs worldwide capable of high precision
isotopic measurement of methane at the low concentrations (<2ppm) in ambient air (as distinct from local source
studies in which the air is methane-rich and the analysis less difficult).
UU and RHUL provide D/HCH4 and δ13CCH4 measurements on flask and bag samples of air from many
partners in the infrastructure. This supply of access to highly specialist analytical measurements, which are
made available to other partners and field groups, makes local and regional methane isotopic source studies
possible for those groups.
Analytical work is highly specialised. Currently (2009-10) RHUL and UU provide δ13CCH4 and δDCH4 analyses
of flask and bag samples for groups from NILU, FMI, U Bremen, UHEI, VU, MPG, GUF and UEA.
ISOLAB, Utrecht University
Website: http://www.phys.uu.nl/~apcg/
The UU facility has analysed regular samples from Siberia, the Amazon region and several aircraft borne
campaigns.
RHUL: Greenhouse Gas Laboratory, Dept. of Earth Sciences (GGLES)
Website: http://ga.rhul.ac.uk/Facilities.php?name=TGA
The RHUL facility has analysed regular samples from South Africa and campaign samples from Canada.
Description of work and role of partners
Typical programs will include 10-50 samples each, for up to 10 international groups per year.
Isotopic Service provision of high-precision D/HCH4 and δ13CCH4 analysis. These measurements are
valuable in identifying source characteristics. Utrecht and Royal Holloway can offer these analyses across the
infrastructure partnership. Work will be on flask and bag samples of air from many partners in the infrastructure.
This supply of highly specialist analytical access to other partners and field groups facilitates local and regional
methane source studies. Samples will be collected at measurement stations or during field campaigns by partner
groups, and then shipped or posted to the analytical laboratories. Isotopic analyses will be carried out by the
service labs, forming scientific partnership with collecting groups.
Analyses will be at RHUL for δ13CCH4, and at UU for D/HCH4. In some cases, flasks will be analysed at both
labs for both C and D isotopes.
Access will be on the basis of scientific excellence. In general, access will be planned prior to the field campaign
(e.g. Arctic cruise), or on a routine basis for planned sampling. Access will also be granted ad hoc for samples
collected during unusual meteorological events (e.g. 2003 French heat wave). Users will be fully informed about
isotopic methodology and source implications.
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 50 of 97
WT3:
Work package description
Person-Months per Participant
Participant number
Participant short name
10
Person-months per participant
11
8 UU
0.10
9 RHUL
0.10
Total
0.20
List of deliverables
Deliverable
Number
Deliverable Title
61
Lead
beneficiary
number
Estimated
indicative
personmonths
Total
Nature
62
Dissemination
63
level
Delivery date
0.00
Description of deliverables
Schedule of relevant Milestones
Milestone
59
number
Milestone name
Lead
beneficiary
number
Delivery
date from
60
Annex I
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 51 of 97
Comments
64
WT3:
Work package description
Project Number
284274
1
Project Acronym
2
InGOS
One form per Work Package
Work package number
WP12
53
Work package title
Type of activity
SUPP
SA1: The InGOS data centre
Start month
1
End month
48
Lead beneficiary number
54
55
4
Objectives
The InGOS Data Center is split between three locations. The Laboratoire des Sciences du Climat et de
l’Environnement, France (CEA/IPSL), the Università degli Studi della Tuscia, Italy (UNITUS) and the Norwegian
Institute for Air Research, Norway (NILU).
The overall goal of this service activity is to provide data to scientists and other user groups with access to the
InGOS infrastructure data. This service activity will develop a long term sustainable data centre, giving free and
open access to all data resulting from the activities of the infrastructure network.
Due to the heterogeneity of the data collected and the different expertises, the InGOS Data Centre comprises
three data centres. The CH4 , SF6, N2O and H2 concentration measurements will be provided by CEA, the
ecosystem fluxes and ancillary variables will be provided by UNITUS, and the halocarbons data will be provided
by NILU
Description of work and role of partners
The main services of InGOS SA1 include:
Generation of documented and harmonized data:
1) Near real time data, coming from the different stations in a unique file format, will be collected once a day.
They will be in geophysical units, corrected for drift and other sources of error using calibration data. The
acquisition data frequency is station dependent, but the collected data will be automatically processed into
hourly concentration products. If quality control flags are set on the data by the PIs, they will be translated into
a common set of flags. For individuals inside the project, as site managers, these data will allow them to quickly
check the validity of their measurements.
2) Validated level 2 data, provided every 6 months, will be produced by the station PIs after a manual
check of their data. Ecosystem data will also be gap filled and corrected with advanced methods. The data
sampling frequency will be the same as the one for near real time data. As for near real time data, they will be
automatically processed into hourly concentration products and common set of flags will be used whenever
possible.
Provide a free access to all network data through a joint infrastructure data portal:
The provided data are near real time data for atmospheric and ecosystem data with their corresponding daily
updated graphs (last 24 hours and last 15 days), validated level 2 data every 6 months and well documented
and harmonized metadata information.
The atmospheric and ecosystem databases build on experience developed in the past ten years during others
European research projects like CarboeuropeIP, Carboafrica, IMECC, CarboExtreme and GHG-Europe. These
databases are well known from the scientific community. In addition the same infrastructures have been selected
to host respectively the Atmospheric Thematic Centre and the Ecosystem Thematic Centre of the ICOS network,
and the ecosystem database is a central facility for the FLUXNET synthesis activities.
Interested individuals outside or inside the project will have a free access to this service and will be able to
download the data after a mandatory registration aiming to trace the use of the data. The services offered to the
scientific community, policy makers as well as the general public will be periodically assessed by an external
board.
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 52 of 97
WT3:
Work package description
The different European non-CO2 greenhouse gas data which will be offered by the infrastructure from a
centralized access point have currently to be gathered from three different locations. The 'one-stop-shop' will
help the scientists as well as the policy makers, and the general public to get consistent datasets in a timely
manner, and harmonized and documented data will enable them to carry out high quality research. Near real
time data are used for the validation of short-term forecast assimilation models and help station PIs to identify
possible problems with their measurements.
Near real time hourly data will be used to prepare daily updated graphs (last 24 hours and last 15 days) that will
be presented on the web and data with their associated metadata will be available for download. The associated
consolidated version of these data (level 2) will be available for download whenever available.
For halocarbon data only the level 2 data will be available for download. Validated halocarbon data will be
provided on an annual basis.
Person-Months per Participant
Participant number
Participant short name
10
Person-months per participant
11
4 CEA
0.10
17 UNITUS
0.10
19 NILU
0.10
Total
0.30
List of deliverables
Deliverable
Number
Deliverable Title
61
Lead
beneficiary
number
Estimated
indicative
personmonths
Total
Nature
62
Dissemination
63
level
Delivery date
0.00
Description of deliverables
Schedule of relevant Milestones
Milestone
59
number
Milestone name
Lead
beneficiary
number
Delivery
date from
60
Annex I
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 53 of 97
Comments
64
WT3:
Work package description
Project Number
284274
1
Project Acronym
2
InGOS
One form per Work Package
Work package number
WP13
53
Work package title
Type of activity
RTD
JRA1: Infrastructure development
Start month
1
End month
48
Lead beneficiary number
54
55
1
Objectives
The overall objective of InGOS JRA1 is to test and further develop new techniques (often based on optical
methods and deploying commercial low cost lasers and detectors). JRA1 will also prepare new types of
instruments for integration into the network. The new methods promise to provide faster, more accurate and
precise measurements (often also more components at the same time), at lower costs.
It is very important to test these new techniques and compare them with the state-of-the-art current
measurement techniques (NA3); to secure the continuity of the historical time-series; and to test the accuracy by
relating to the QA/QC for measurement comparisons.
We selected the most promising techniques that will be of benefit in the European network of greenhouse gas
observations and we will test prototypes or commercial devices, mostly optical systems. Tests will be performed
both in the laboratory and under field conditions.
JRA1 will focus on the methods for non-CO2 greenhouse gases CH4, N2O, SF6 and some additional tracers
where the equipment offers opportunities like in-situ FTIR measurements for ð13CO2, HDO (in non-dried sample
air where available), CO2 and CO. Innovations in isotope techniques and in measurements of halocarbons will
be dealt with in JRA4 and JRA5.
The new sensors will also be evaluated for direct (eddy-covariance) or indirect measurements of fluxes using
flux-gradient or eddy accumulation techniques.
As a cost-efficient alternative to laser systems that usually measure only 1-2 gases with one laser source we
will develop, based on the experience of several tens of years, a prototype for a next generation multi-gas gas
chromatograph system with low investment demands and minimal running costs for new stations (link with
capacity building).
The following specific objectives are defined:
- To evaluate the benefits of in situ FTIR for high precision concentration observations
- Combine in-situ FTIR-measurements with micrometeorological techniques for the determination of
atmosphere-biosphere exchange fluxes of multiple species
- To evaluate the benefits of new optical analysers for N2O
- To evaluate the use of DIAL techniques to retrieve vertical profiles of non-CO2 GHG
- Improvement in chamber techniques using new optical sensors
- Development of low cost high precision GC equipment
Description of work and role of partners
JRA1 will be led by ECN (PI: Alex Vermeulen).
Task 13.1: To evaluate the benefits of FTIR in situ observation in comparison to other techniques – - led by ECN
(Alex Vermeulen); contributors: CEA, UHEI, UoB
The in-situ Fourier Transform InfraRed (FTIR) trace gas analyzer, developed at the University of Wollongong
(Australia), offers simultaneous, high precision measurements of multiple species in ambient air. It is
able to measure continuously and autonomously and therefore overcomes some of the limitations of
gas-chromatographic systems, which are commonly employed at this time for multi-species determination at
high precision.
The UoW FTIR system combines a Fourier Transform Infrared (FTIR) spectrometer with a multi-pass gas
sample cell. It operates fully automated and can provide real-time quantitative analysis of trace gases in air
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 54 of 97
WT3:
Work package description
or other gas mixtures. It has the potential to provide -- simultaneously -- high precision multiple gas species
measurements in dried air: CO2, CH4, N2O, CO. At higher concentrations in (moderately) polluted air the
system can also measure: NH3, halocarbons, combustion products, etc. Some isotopologue ratios can also be
determined: 13CO2/CO2 in dried air and HDO/H2O in non dried air. The link to standard metrology bodies can
be achieved by reference to calibration standard gases.
Within this task we will assess the benefits and improvements achieved by the FTIR technique compared to
other techniques and evaluate its precision and log-term stability. Tests will be performed in the laboratory by
comparing it with established techniques, preparing for application in the field and performing campaign-wise
field tests. The in-situ FTIR technique will be tested against other established techniques at different GHG
measurement sites. We will perform comparison campaigns to test the accuracy and comparability of a number
of different systems at one tall tower site and one background site (linked with TNA1).
Task 13.2: Combine the FTIR-analyzer with micrometeorological techniques for multi-species
atmosphere-biosphere exchange flux measurements – led by UoB (Thorsten Warneke); contributors: ECN,
UNITUS, VUA, RISOE, KIT, INRA
By combining a standard ICOS CO2 flux monitoring setup with a vertical (and horizontal) concentration gradient
system and using a UoW FTIR system (see JRA2.1) for measurement of the absolute concentrations we have a
potentially very powerful system that will allow to improve the ICOS and InGOS network in many ways:
• Provision of simultaneous vertical fluxes of CO2, CH4, N2O, 13CO2, CO (and eventually NH3).
• Advection estimates for all these compounds
• Absolute and precise concentrations that can be used as additional ICOS concentration records at the flux
network, with or without extrapolation to the well-mixed PBL values using virtual tall tower approximations
We will develop flux gradients systems that can be coupled to UoW FTIR systems and will operate them in
the growing season at typical representative locations. One system will be operated using a relaxed eddy
accumulation system/CO2 eddy-flux system developed by ECN, in order to measure indirectly the fluxes of the
above mentioned compounds. During a measurement campaign at one of the InGOS TNA sites, in-situ FTIR
instruments will be compared and analyzed (linked with TNA1, TNA2) together with other standard concentration
and flux measurements like flux chambers.
Task 13.3: To evaluate the benefits of new optical analyzers – led by CEA (Martina Schmidt); contributors: UHEI,
VUA, ECN
Current recommendations for instruments at ICOS stations are envisaged only for CO2, CH4 and CO, as
concentrations of these gases are core parameters for the ICOS atmospheric stations. Newly announced
optical instruments, like a CRDS CO/N2O analyzer and a photo-acoustic N2O sensor, are very promising
developments, which need to be tested for use within ICOS, both for concentration and flux measurements.
Several other manufacturers have or will soon introduce new optical analyzers that will have to be tested for their
performance in measurements of CH4, N2O and possibly other trace and GHGs.
Task 13.4: To evaluate the possibilities for DIAL techniques in the tall tower network – UEDIN (John Moncrieff)
UEDIN is developing a CO2 Differential Absorption LiDAR (DIAL) system capable of providing range-resolved
measurements of CO2 concentration in the vertical and horizontal; our present system is able to provide vertical
profile measurements in the atmosphere up to 5 km AGL with a height resolution of 10m. In InGOS, we will
extend this instrument to also measure CH4 profiles in situ using a suitably modified CH4 laser that we have
sourced. Our target for range-resolved CH4 measurements should match that of the exisiting instrument. The
DIAL system will be tested against observations made at a Tall Tower (ANGUS) near Dundee and also against
flask samples of atmospheric concentration obtained by UEDIN’s research aircraft (to 3 km AGL).
Task 13.5: Low cost high precision GC technique for multi-component analysis - led by UEA (David Oram)
In cooperation with a SME partner, established in the field of GC application, we will develop a low cost GC
system, capable of meeting the WMO standards for ambient greenhouse gas observations of CH4, SF6 and
N2O. Target cost for the instrumentation is considerably less than the cost of a single CRD system, order of
magnitude 30k€ (excluding calibration standards), and operating costs are targeted at less than 5k€/yr. The
system will work with relatively low cost low purity carrier gases that are relatively easy to obtain. We envisage
lab-based development work, and comparisons using TNA-supported stations.
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WT3:
Work package description
Person-Months per Participant
Participant number
Participant short name
10
Person-months per participant
11
1 ECN
6.60
4 CEA
12.00
6 UEA
2.60
7 UHEI
10.00
10 UoB
8.00
12 Risø
0.80
13 UEDIN
9.80
17 UNITUS
5.80
20 KIT
2.00
22 INRA
2.30
26 VUA
4.00
Total
63.90
List of deliverables
Deliverable
Number
Lead
beneficiary
number
Deliverable Title
61
Estimated
indicative
personmonths
Nature
62
Dissemination
63
level
Delivery date
64
D13.1
Report on field trials of CH4 DIAL
system at tall tower Angus
13
4.00 R
PU
27
D13.3
Dataset on vertical concentration
profiles at tall tower Angus
13
5.80 R
PU
36
D13.4
Comparison of low cost GC with other
GHG instrumentation at Weybourne
or similar TNA station
6
1.60 R
PU
36
D13.5
Dataset of flux observations using the
gradient/REA systems
10
17.50 O
PU
36
D13.6
Report on the performance of
concentration measurements by
is-FTIR
1
3.00 R
PU
44
D13.7
Report on the performance of is-FTIR
flux systems
10
1.00 R
PU
44
D13.8
Final report of the performance of the
low cost GC system
6
1.00 R
PU
44
D13.9
Report on the performance of new
optical system for concentration and
flux measurements
4
12.00 R
PU
44
Total
45.90
Description of deliverables
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 56 of 97
WT3:
Work package description
D13.1) Report on field trials of CH4 DIAL system at tall tower Angus: Report available as PDF on the web site.
[month 27]
D13.3) Dataset on vertical concentration profiles at tall tower Angus: Report on the data available as PDF on the
web site. [month 36]
D13.4) Comparison of low cost GC with other GHG instrumentation at Weybourne or similar TNA station: Report
on the data available as PDF on the web site. [month 36]
D13.5) Dataset of flux observations using the gradient/REA systems: Data set transferred to ecosystem
datacentre and/or reported in a PDF report on the web site. [month 36]
D13.6) Report on the performance of concentration measurements by is-FTIR: Report on the data available as
PDF on the web site. [month 44]
D13.7) Report on the performance of is-FTIR flux systems: Report on the data available as PDF on the web site.
[month 44]
D13.8) Final report of the performance of the low cost GC system: Report on the data available as PDF on the
web site. [month 44]
D13.9) Report on the performance of new optical system for concentration and flux measurements: Report on
the data available as PDF on the web site. [month 44]
Schedule of relevant Milestones
Milestone
59
number
Milestone name
MS37
Inter-comparison campaign (CBW)
MS38
Alignment and Detector sensitivity checks
before DIAL laser is fitted
MS39
Lead
beneficiary
number
Delivery
date from
60
Annex I
Comments
1
24
13
6
Installation of is-FTIR systems for campaigns
for at several stations
1
12
MS40
Integration of CH4 laser system into existing
UEDIN CO2 DIAL system
13
12
MS41
Fully operational instrument and calibration
system of low cost GC
6
12
MS42
System optimisation and development of
digitisation and recording system
13
15
MS43
Prototype gradient systems and REA FTIR
systems applied at ICOS flux sites
10
24
MS44
Performance data of low cost GC from 2
intensive (4 week) measurement periods in
different seasons
6
24
MS45
Comparison campaign of new sensors under
field conditions
4
32
optical analysers like
CDRS and opto acoutic.
MS46
Intercomparison LiDAR and FTIR instrument
13
33
for the LiDAr
measurements at Angus
MS47
Comparison campaign of is-FTIR flux
systems
10
40
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 57 of 97
for the LiDAr
measurements at Angus
for the LiDAr
measurements at Angus
for the LiDAr
measurements at Angus
WT3:
Work package description
Schedule of relevant Milestones
Milestone
59
number
Milestone name
MS48
Dataset of FTIR-is measurements at several
stations
Lead
beneficiary
number
Delivery
date from
60
Annex I
1
Comments
40 Data to sa1
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 58 of 97
WT3:
Work package description
Project Number
284274
1
Project Acronym
2
InGOS
One form per Work Package
Work package number
WP14
53
Work package title
Type of activity
RTD
JRA2: Integration of in-situ data with remote sensing
Start month
1
End month
48
Lead beneficiary number
54
55
10
Objectives
The overall objective of this WP is to demonstrate the importance of ground-based remotely sensed XCH4 for
the European observing system for greenhouse gases and to prepare the TCCON-Europe methane retrievals for
an integration into ICOS.
The following specific objectives are defined:
• To develop a standardized data product for XCH4 and tropospheric XCH4 from ground-based remote sensing
observations performed within TCCON-Europe.
• To harmonize the QA/QC among the sites within TCCON-Europe.
• To establish the link between remotely sensed (satellite and ground-based) and in situ observations of CH4.
• To validate modeled 3D CH4 fields (provided within JRA3) using a combination of in situ and remote sensing
data
• To evaluate the benefits of a potential incorporation of TCCON-Europe into ICOS, specifically for CH4.
• To validate modeled 3D CH4 fields (provided within JRA3) using a combination of in situ and remote sensing
data
• To evaluate the benefits of a potential incorporation of TCCON-Europe into ICOS, specifically for CH4.
Description of work and role of partners
Remote sensing measurements of the methane column averaged volume mixing ratio (XCH4) with
sufficient precision are only available since about five years, but have already significantly contributed to the
understanding of the atmospheric methane distribution. It is expected that the quality of the remotely sensed
XCH4 will continue to improve and that it will become increasingly important for constraining CH4 fluxes.
Ground-based remotely sensed XCH4 measurements are performed within the Total Carbon Column Observing
Network (TCCON), which became part of the Global Atmosphere Watch (GAW) programme of the World
Meteorological Organization (WMO) in 2009. The TCCON measurements are vital for the calibration and
validation of the satellite methane and add complementary information to the in situ measurements.
In this JRA we will build upon the achievements in GEOMON and IMECC and work towards a harmonized
and calibrated dataset of ground-based remotely sensed XCH4 with well characterized uncertainties for
the TCCON-observations at proposed ICOS atmospheric sites. The established dataset will be used for the
validation of models as well as satellites. The workpackage is lead by University of Bremen (Thorsten Warneke).
The work is broken down into the tasks listed below.
Task 14.1: Retrieval strategy and harmonisation of the retrieval – led by KIT (Ralf Sussmann), contributors: FMI,
ULEIC, UoB
Task 14.1.1: Develop and implement a standardized retrieval method for XCH4 as well as tropospheric XCH4 in
close cooperation with non-European TCCON partners (KIT, UoB, FMI)
Task 14.1.2: Perform GOSAT (Greenhouse Gases Observing Satellite) retrievals specifically for the included
TCCON sites and test the impact of scene-specific parameters as well as spectroscopic datasets together with
the ground-based observations influencing the XCH4 retrieval (ULEIC, UoB, KIT, FMI)
Task 14.2: Characterize instrumental comparability among the TCCON sites – led by KIT (Frank Hase),
contributors: FMI, UoB
Task 14.2.1: Quantify the impact of instrumental effects on the retrieved column averaged vmr and define
QA/QC strategy for TCCON-Europe (KIT)
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 59 of 97
WT3:
Work package description
Task 14.2.2: Enable all existing TCCON-Europe sites participating in QA/QC by circulation of a set of reference
gas cells and central monitoring of the instrumental performance. (KIT)
Task 14.3: Validation of XCH4 retrievals from satellites – led by ULEIC (Hartmut Boesch), contributors: FMI, KIT,
UoB
Task 14.3.1: Detect a potential spatial bias/temporal drift in the GOSAT satellite retrievals across Europe using
the TCCON observations at ICOS sites. (KIT, FMI, UoB)
Task 14.3.2: Establish a corrected GOSAT XCH4 dataset for Europe. (ULEIC)
Task 14.3.3: Compare the stratospheric CH4, calculated from TCCON-HF-measurements (hydrogen fluoride)
with operational CH4 retrievals from the Atmospheric Chemistry Experiment (ACE-FTS) (subcontractor BIRA,
UoB, KIT, FMI)
Task 14.4: Link ICOS observations and remotely sensed CH4 observations and validate model data – led by FMI
(Esko Kyro); contributors: KIT, ULEIC, UoB, subcontractor BIRA
Task 14.4.1: Compare XCH4 and tropospheric XCH4 derived from TCCON observations as well as in situ data
from the same site with model simulations (UoB, KIT, FMI)
Task 14.4.2: Compare corrected GOSAT-XCH4 across Europe with model data across Europe (ULEIC, UoB)
and report on the impact on the GOSAT retrieval of scene-specific parameters and spectroscopic datasets.
Task 14.4.3: Validate the upper tropospheric/stratospheric part of the model with retrievals from the Atmospheric
Chemistry Experiment (ACE-FTS). (subcontractor BIRA)
Task 14.5: Provide ground-based remote-sensing data for use in ICOS and assess its usefulness – led by UoB
(Thorsten Warneke), contributors: FMI, KIT
Task 14.5.1: Deliver datasets of XCH4 and tropospheric XCH4 for TCCON-observations at ICOS sites to a
database, closely connected to the ICOS Atmospheric Thematic Center (UoB, FMI, KIT)
Task 14.5.2: Evaluate the benefits of TCCON measurements for the European observational infrastructure for
greenhouse gases (UoB, KIT, FMI)
Person-Months per Participant
Participant number
Participant short name
10
Person-months per participant
11
10 UoB
16.00
16 FMI
7.00
20 KIT
16.00
25 ULEIC
8.20
Total
47.20
List of deliverables
Deliverable
Number
Deliverable Title
61
Lead
beneficiary
number
Estimated
indicative
personmonths
Nature
62
Dissemination
63
level
Delivery date
64
D14.1
Protocol on a standardized retrieval
method for XCH4 and tropospheric
XCH4
20
8.00 O
PP
9
D14.2
Report on the impact of different
parameters on the GOSAT
20
8.00 R
PU
18
D14.3
Report on instrumental comparability
across TCCON-Europe
25
4.00 R
PU
30
D14.4
Provision of a corrected, calibrated
GOSAT CH4 product
25
4.20 O
PU
36
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 60 of 97
WT3:
Work package description
List of deliverables
Deliverable
Number
Lead
beneficiary
number
Deliverable Title
61
Estimated
indicative
personmonths
Nature
62
Dissemination
63
level
Delivery date
64
D14.5
Report about the comparison of
GOSAT and ACE-FTS satellite
retrievals with TCCON-Europe
retrievals
16
7.00 R
PU
40
D14.6
Report on the comparison of
modelled 3D CH4 fields with remote
sensing data
10
3.00 R
PU
44
D14.7
Final TCCON-Europe dataset of
XCH4 and tropospheric XCH4
10
10.00 O
PU
46
D14.8
Evaluation report including
recommendation for ICOS
implementation of TCCON-CH4 data
10
3.00 R
PU
47
Total
47.20
Description of deliverables
D14.1) Protocol on a standardized retrieval method for XCH4 and tropospheric XCH4: Method available for
project partners to provide vertical integrated CH4 profile data, available on the internal web site. [month 9]
D14.2) Report on the impact of different parameters on the GOSAT: Report as PDF available on the web site.
[month 18]
D14.3) Report on instrumental comparability across TCCON-Europe: Report as PDF available on the web site.
[month 30]
D14.4) Provision of a corrected, calibrated GOSAT CH4 product: Maps of CH4 over the EU obtained from the
satellite available as pictures on the web site [month 36]
D14.5) Report about the comparison of GOSAT and ACE-FTS satellite retrievals with TCCON-Europe retrievals:
Report available as PDF on the website. [month 40]
D14.6) Report on the comparison of modelled 3D CH4 fields with remote sensing data: Report available as PDF
on the website. Joint product with JRA 3. [month 44]
D14.7) Final TCCON-Europe dataset of XCH4 and tropospheric XCH4: Dataset available for the atmospheric
data centre (SA1). [month 46]
D14.8) Evaluation report including recommendation for ICOS implementation of TCCON-CH4 data: Report
available as PDF on the website. [month 47]
Schedule of relevant Milestones
Milestone
59
number
Milestone name
MS50
Correlation of CH4 and HF in the
stratosphere determined for all sites and
uncertainties quantified
Lead
beneficiary
number
Delivery
date from
60
Annex I
20
Comments
6 (HF=hydrogen fluoride)
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 61 of 97
WT3:
Work package description
Schedule of relevant Milestones
Lead
beneficiary
number
Delivery
date from
60
Annex I
Milestone
59
number
Milestone name
MS51
GOSAT target mode observations performed
for some sites
20
6
MS52
Strategy for QA/QC and action plan
20
18
MS53
Database for TCCON XCH4 and
tropospheric XCH4 data for end-users
established
10
18
MS54
Harmonized QA/QC for TCCON-Europe
20
24
MS55
Spatial and temporal biases detected in
GOSAT satellite retrievals and strategy for a
correction
25
30
MS56
Comparison of ACE-FTS stratospheric CH4
with TCCON stratospheric CH4, derived from
HF-measurements
25
30 (HF=hydrogen fluoride)
MS57
Comparison of modelled 3D CH4 fields
with in situ as well as TCCON observations
performed
10
42
MS58
Comparison of modelled 3D CH4 fields with
corrected GOSAT retrievals performed
16
42
MS59
Comparison of modelled 3D CH4 fields
with upper-troposphere /stratospheric
observations by ACE-FTS
16
42
MS60
Value of the integration of TCCON-CH4 data
into ICOS assessed
16
48
Comments
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 62 of 97
Satellite and ground data
compared
WT3:
Work package description
Project Number
284274
1
Project Acronym
2
InGOS
One form per Work Package
Work package number
WP15
53
Work package title
Type of activity
RTD
JRA3: Integration of data with models
Start month
1
End month
45
Lead beneficiary number
54
55
14
Objectives
The overall objective is to analyze the measurements of CH4, N2O and halocarbons made in InGOS and to
support the further development of the InGOS network.
The specific objectives are:
• to provide improved top-down estimates of European non-CO2 GHG emissions
• to provide realistic uncertainty estimates for the derived emissions by employing independent inverse modeling
systems, building on the experience gained in the NitroEurope inverse modeling activity
• to perform a detailed validation of model results
The modeling includes the use and further development of state-of-the-art inverse modeling systems (using e.g.
4DVAR techniques) based on 3D atmospheric models with high resolution over Europe.
Model validation will be performed using 222Rn and PBL measurements.
This work package will also contribute to the analysis of the CH4 remote sensing measurements (FTIR
measurements and satellite retrievals as developed within InGOS (WP14 - JRA2) and related European and
international activities).
A pilot study will be performed to evaluate the use of continuous δ13CH4 measurements to provide further
constraints on the contribution of different CH4 source categories.
Finally, this work package will analyze the sensitivity of the InGOS monitoring stations (to the European
emissions) to support the further extension of the network
Description of work and role of partners
Task 15.1: Modeling of CH4 – led by JRC-IES (Peter Bergamaschi); contributors: ECN, MPG, CEA, MET
• Improved bottom up inventories for European CH4 emissions from landfills and coal mines, using available
information on major point sources from the E-PRTR database; in addition the EDGAR inventory will be
improved for further major CH4 sources categories on the European scale (JRC-IES).
• Inverse modeling of European CH4 emissions using improved CH4 measurements from InGOS WP2 – NA2
and WP3 – NA3. Independent inverse modeling systems will be applied based on global Eulerian models
with zoom over Europe (JRC-IES: TM5-4DVAR; LSCE: LMDZ-4DVAR) and high-resolution regional models
(MPI-BGC: TM3-STILT; LSCE: CHIMERE; ECN: COMET/WRF-chem, MET: NAME) using boundary conditions
from global models.
Task 15.2: Modeling of N2O – led by JRC-IES (Peter Bergamaschi); contributors: ECN, MPG, CEA, MET
• Provision of information on generic temporal emission distribution for industrial N2O (JRC-IES); provision of
N2O emissions from agricultural soils and soils under natural vegetations from the ORCHIDEE model (CEA).
• Inverse modeling of European N2O emissions using improved N2O measurements from InGOS WP2 - NA2
and WP3 – NA3. Independent inverse modeling systems will be applied based on global Eulerian models with
zoom over Europe (JRC-IES: TM5-4DVAR; CEA: LMDZ-4DVAR) and high-resolution regional models (MPG:
TM3-STILT; CEA: CHIMERE; ECN: COMET/WRF-chem, MET: NAME) using boundary conditions from global
models.
Task 15.3: Model validation – led by MPG (Ute Karstens); contributors: ECN, CEA, UHEI, JRC-IES, MET
• Develop European 222Rn emission inventory (parameterized by soil type, porosity, moisture and water table
depth (MPG, UHEI).
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 63 of 97
WT3:
Work package description
• 222Rn simulations by models used for inversions and comparisons with measurements (model validation)
(MPG, JRC-IES, CEA, ECN, MET).
• Local comparison of derived CH4 and N2O emissions (from tasks 15.2.1 and 15.2.2) with emission estimates
from 222Rn tracer method where available (MPG, JRC-IES, CEA, ECN, MET, UHEI).
• Comparison of model boundary layer height with measurements (as available from ICOS stations) (MPG,
JRC-IES, CEA, ECN, MET).
Task 15.4: Link to remote sensing – led by JRC-IES (Peter Bergamaschi); contributors: MPG, CEA
Provision of 3D CH4 fields from CH4 inversions for comparison with FTIR and satellite data (from WP14 - JRA2)
(JRC-IES, MPG, CEA); evaluate consistency between surface measurements, remote sensing data and model
simulations.
Task 15.5: Modeling of halocarbons – led by EMPA (Dominik Brunner); contributors: NILU, MET
Inverse modeling of European halocarbon emissions based on different Lagrangian particle dispersion models
(EMPA, NILU, MET).
Task 15.6: Modeling of δ13CH4 – led by UU (Sander Houweling); contributor: CEA
Forward simulations of δ13CH4 to evaluate the additional information of regional d13CH4 measurements on
the partitioning among different source categories (e.g. contribution of CH4 from natural gas). Comparison with
European δ13CH4 measurements.
Task 15.7: Network analysis and optimization – led by CEA (Philippe Bousquet); contributors: ECN, MPG,
EMPA, JRC-IES, NILU, MET
Analyze the sensitivity of the InGOS network to European emissions of CH4, N2O and halocarbons, based on
footprint analysis and derived uncertainty reduction (JRC-IES, MPG, CEA, ECN, MET, EMPA, NILU).
Person-Months per Participant
Participant number
Participant short name
10
Person-months per participant
11
1 ECN
8.90
2 MPG
18.00
3 EMPA
4.00
4 CEA
16.50
7 UHEI
2.00
8 UU
6.00
14 JRC
20.00
19 NILU
2.10
23 MET
26.00
Total
103.50
List of deliverables
Deliverable
Number
Deliverable Title
61
Lead
beneficiary
number
Estimated
indicative
personmonths
Nature
62
Dissemination
63
level
Delivery date
64
D15.1
Improved bottom up inventories for
European CH4 emissions
14
4.00 O
PP
12
D15.2
Improved bottom up inventories for
European N2O emissions
14
4.00 O
PP
12
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 64 of 97
WT3:
Work package description
List of deliverables
Deliverable
Number
Lead
beneficiary
number
Deliverable Title
61
Estimated
indicative
personmonths
Nature
62
Dissemination
63
level
Delivery date
64
D15.3
222Rn emission inventory
(parameterized by soil type, porosity,
moisture and water table depth
2
3.00 O
PP
18
D15.4
Comparison of 222Rn simulations
based on new 222Rn inventory
(D15.3) with observations
2
3.00 R
PP
24
D15.5
Comparison of simulated and
observed boundary layer height
2
3.00 O
PP
24
D15.6
Provision of 3D CH4 fields from CH4
inversions for comparison with FTIR
and satellite data
14
3.00 O
PP
24
D15.7
Model assessment of the potential to
use δ13CH4
8
6.00 R
PP
24
D15.8
Analysis of sensitivity of the InGOS
network to European emissions
4
9.00 O
PP
36
D15.9
European CH4 inversions using
improved CH4 measurements from
INGOS WP 2 and 3 (NA2 and NA3)
14
26.00 O
PP
42
D15.10
N2O inversions using improved N2O
measurements from INGOS WP 2
and 3 (NA2 and NA3)
14
26.00 O
PP
42
D15.11
European halocarbon inversions
using improved halocarbon
measurements at InGOS stations
3
2.00 O
PP
42
D15.12
Detailed model intercomparisons and
analysis of European CH4 emissions
14
6.50 R
PP
45
D15.13
Model intercomparisons and analysis
of European N2O emissions based
on results from D15.10
14
6.00 R
PP
45
D15.14
Model intercomparison and analysis
of European emissions of important
halocarbons with large GWPs
3
2.00 R
PP
45
Total
103.50
Description of deliverables
D15.1) Improved bottom up inventories for European CH4 emissions: Dataset available at JRC, metadata on the
internal web site. [month 12]
D15.2) Improved bottom up inventories for European N2O emissions: Dataset available at JRC, metadata on the
internal web site. [month 12]
D15.3) 222Rn emission inventory (parameterized by soil type, porosity, moisture and water table depth: Dataset
available at JRC, metadata on the internal web site. [month 18]
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 65 of 97
WT3:
Work package description
D15.4) Comparison of 222Rn simulations based on new 222Rn inventory (D15.3) with observations: Report as
PDF available on the internal web site. [month 24]
D15.5) Comparison of simulated and observed boundary layer height: Dataset, metadata on the internal web
site. [month 24]
D15.6) Provision of 3D CH4 fields from CH4 inversions for comparison with FTIR and satellite data: Dataset,
metadata on the internal web site. [month 24]
D15.7) Model assessment of the potential to use δ13CH4: Report as PDF available on the internal web site.
[month 24]
D15.8) Analysis of sensitivity of the InGOS network to European emissions: Dataset, metadata on the internal
web site. [month 36]
D15.9) European CH4 inversions using improved CH4 measurements from INGOS WP 2 and 3 (NA2 and NA3):
Dataset available at JRC, metadata on the internal web site. [month 42]
D15.10) N2O inversions using improved N2O measurements from INGOS WP 2 and 3 (NA2 and NA3): Dataset
available at JRC, metadata on the internal web site. [month 42]
D15.11) European halocarbon inversions using improved halocarbon measurements at InGOS stations: Dataset
available at EMPA, metadata on the internal web site. [month 42]
D15.12) Detailed model intercomparisons and analysis of European CH4 emissions: Report as PDF available on
the internal web site. [month 45]
D15.13) Model intercomparisons and analysis of European N2O emissions based on results from D15.10:
Report as PDF available on the internal web site. [month 45]
D15.14) Model intercomparison and analysis of European emissions of important halocarbons with large GWPs:
Report as PDF available on the internal web site. [month 45]
Schedule of relevant Milestones
Lead
beneficiary
number
Delivery
date from
60
Annex I
Milestone
59
number
Milestone name
MS61
Extension of the CH4 version of TM5 and
LMDZ for δ13CH4
14
12
MS62
222Rn simulations based on new 222Rn
inventory (D15.3)
2
22
MS63
European CH4 inversions using
measurements at InGOS stations
14
24
MS64
European N2O inversions using
measurements at InGOS stations
14
24
MS65
European halocarbon inversions using
measurements at InGOS stations
3
24
MS66
δ13CH4 forward simulations and comparison
with available European δ13CH4
measurements
8
24
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 66 of 97
Comments
WT3:
Work package description
Project Number
284274
1
Project Acronym
2
InGOS
One form per Work Package
Work package number
WP16
53
Work package title
Type of activity
RTD
JRA4: Innovation in isotope measurement techniques
Start month
1
End month
48
Lead beneficiary number
54
55
8
Objectives
Within WP16, we will develop instruments for continuous isotope monitoring of methane isotopologues and
assess their potential for future incorporation in observational networks. In addition, we will link CH4 isotope
measurements to the primary standard scales. On this basis, it will be possible to create and disseminate
a common scale for methane isotopologues. This work continues similar activities for CO2 in the IMECC
(Infrastructure for Measurements of the European Carbon Cycle) project.
The activities in WP16 are closely linked to WP15, which provides state-of-the-art modelling systems for
the characterization and identification of sources based on measurement time series. In particular, WP15
also includes a pilot where δ13CH4 will be included as a separate tracer so that the distribution of δ13CH4
over Europe can be modelled. Together, JRA4 and JRA3 can be used to assess at which locations δ13CH4
measurements would be most useful.
Intensive interaction is also envisaged with the new instrumentation activities of WP13. While WP13 does not
include isotope specific measurement, the employed techniques and QA/QC procedures are largely based on
the same principles and procedures.
The two overall objectives of this WP are
• to assess the scientific potential of continuous, in-situ methane isotopologue measurements for constraining
the methane budget on a regional scale and
• to evaluate the suitability of different state-of-the-art measurement techniques for continuous unattended
measurements of stable methane isotopologues and their potential incorporation into future monitoring networks.
These objectives will be approached in the following three tasks:
• To carry out in-situ (Laser spectroscopy and Isotope ratio mass spectrometry) measurements of δ13C-CH4
and δD-CH4
• To determine isotopic signatures (13C and 2H) of CH4 at a representative rural and urban site
• To link the CH4 stable isotope measurements to the primary international reference materials (VPDB and
VSMOW)
Description of work and role of partners
This WP is led by UU (Thomas Röckmann)
Task 16.1: To carry out in-situ (Laser spectroscopy and Isotope ratio mass spectrometry) measurements of
δ13C-CH4 and δD-CH4 - led by EMPA (L. Emmenegger), contributor: EMPA, UU, MPG, RHUL
Within InGOS we will deploy a commercial (LGR) off-axis ICOS instrument for δ13C-CH4 and develop a dual
QCL spectrometer (ARI), coupled to an automated, cryogen-free preconcentration unit for both δ13C-CH4
and δD-CH4. Furthermore, we will develop a field version of the lab-based extraction and separation system.
We will then carry out continuous and unattended isotope measurements by IRMS and laser spectroscopy
(both with a precision of 0.2 ‰ (δ13C-CH4) and 3 ‰ (δD-CH4) at 2ppm CH4) at the tall tower site Cabauw
in The Netherlands. Within WP16, we will collect air samples at lower frequency to be analyzed by lab based
instruments of UU and RHUL.
In this work package we will thus assess 1) the performance of a commercial and a custom-made laser
instrument for CH4 isotope measurements, 2) the reliability of a field IRMS instrument 3) the precision and
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 67 of 97
WT3:
Work package description
stability of field instruments relative to lab-based measurements and 4) the added value of continuous (in-situ or
bag) high-frequency measurements compared to the traditional weekly flask measurements.
Task 16.2: To determine isotopic signatures (13C and 2H) of CH4 at a representative rural and urban site - led
by UU (T. Röckmann), contributors: EMPA, UU, RHUL, MPG
Within InGOS we will continuously measure the isotopic signature of CH4 in ambient air at two distinct
environments (Dübendorf, Switzerland and Cabauw, The Netherlands), representing important source
regions over Europe. In Cabauw, a minimum of 4 month measurements will include continuous data for
δ13C-CH4 by CRDS (Task 1) and for δ13C-CH4 and δD-CH4 with a dual QCL spectrometer and by continuous
flow IRMS (Tasks 1 and 2). In Dübendorf, only the laser based instruments will be deployed (EMPA, UU).
Additional validation will be provided by flask samples analyzed for δ13C-CH4 by UU, MPG and RHUL in
Wp11(TNA5). Isotope signatures of sources and source regions will be determined using the Keeling approach.
The continuous isotope measurements will provide information about the high-frequency variability of δ13C and
δ2H of CH4 in the atmosphere, and serve as database for the method assessment JRA3.
Task 16.3: To link the CH4 stable isotope measurements to international scales (VPDB and VSMOW) - led by
MPG (W. Brand)
Isotope measurements are relative measurements and results are reported relative to an international reference
material. Unfortunately, so far CH4 isotope measurements are not well related absolutely to the international
reference materials VPDB and VSMOW. Whereas this may not affect internally consistent measurement series
as will be produced in Task 16.2, it means that it is presently not possible to assess firmly the absolute accuracy
of a CH4 isotope measurement. Within InGOS, we will make isotope measurements of CH4 directly traceable
to the international isotope standards NBS19, LSVEC and VSMOW. This activity follows from the successful
anchoring of the CO2 isotope scales to the international reference materials within the EU project IMECC
(Infrastructure for Measurements of the European Carbon Cycle).
Person-Months per Participant
Participant number
Participant short name
10
Person-months per participant
11
2 MPG
30.00
3 EMPA
16.00
8 UU
21.00
9 RHUL
0.40
Total
67.40
List of deliverables
Deliverable
Number
Deliverable Title
61
Lead
beneficiary
number
Estimated
indicative
personmonths
Nature
62
Dissemination
63
level
Delivery date
64
D16.1
Dual QC laser setup with a precision
of 0.1 ‰ (d13C-CH4) and 1 ‰
(dD-CH4) at 2ppm CH4
3
12.00 P
PU
24
D16.2
Laser system for δ13C-CH4
purchased and ready for field
deployment
3
1.00 P
PU
24
D16.3
IRMS with a precision of 0.1 ‰
(d13C-CH4) and 1 ‰ (dD-CH4) at
2ppm CH4 ready for field deployment
3
14.00 P
PU
24
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 68 of 97
WT3:
Work package description
List of deliverables
Deliverable
Number
Lead
beneficiary
number
Deliverable Title
61
Estimated
indicative
personmonths
Nature
62
Dissemination
63
level
Delivery date
64
D16.4
Field measurements with lasers
spectroscopy and IRMS performed at
two sites
8
5.00 O
RE
36
D16.5
Field data evaluated, isotopic
signatures determined and results
published
8
5.40 R
PU
42
D16.6
Isotope scale for CH4 linked to
international reference materials
2
30.00 R
PU
42
Total
67.40
Description of deliverables
D16.1) Dual QC laser setup with a precision of 0.1 ‰ (d13C-CH4) and 1 ‰ (dD-CH4) at 2ppm CH4: Custom
made laser measurement system ready for deployment in the field to assess its performance compared with the
commercial system. [month 24]
D16.2) Laser system for δ13C-CH4 purchased and ready for field deployment: Commercial laser instrument also
ready for deployment in the field to assess its performance compared with the custom made system. [month 24]
D16.3) IRMS with a precision of 0.1 ‰ (d13C-CH4) and 1 ‰ (dD-CH4) at 2ppm CH4 ready for field deployment:
Mass spectrometer instrument ready for deployment to assess its performance compared with the two laser
techniques. [month 24]
D16.4) Field measurements with lasers spectroscopy and IRMS performed at two sites: Measurements at
Cabauw and Dubendorf. [month 36]
D16.5) Field data evaluated, isotopic signatures determined and results published: Report available as PDF on
the web site. [month 42]
D16.6) Isotope scale for CH4 linked to international reference materials: Report available as PDF on the web
site. [month 42]
Schedule of relevant Milestones
Lead
beneficiary
number
Delivery
date from
60
Annex I
Milestone
59
number
Milestone name
MS67
Reports on instrumental performance of
QCLAS, CRDS and field IRMS available
3
24
MS68
Instruments setup for field campaign in
Cabauw
8
28
MS69
Instruments setup for field campaign in
Dübendorf
3
32
MS70
Workshop on recommendations for network
implementation
8
40
MS71
Isotopic composition anchored to
international reference materials
2
42
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 69 of 97
Comments
WT3:
Work package description
Project Number
284274
1
Project Acronym
2
InGOS
One form per Work Package
Work package number
WP17
53
Work package title
Type of activity
RTD
JRA5: Innovation in halocarbon measurement techniques
Start month
1
End month
45
Lead beneficiary number
54
55
3
Objectives
The overall objective of this WP is the improvement in the measurement capabilities for halogenated greenhouse
gases, which consist of a large amount of different greenhouse gases, with different sources, different sinks,
different trends and different physico-chemical characteristics. In sum they contribute about 20% of the
additional radiative forcing of CO2 or about one third of the non-CO2 radiative forcing by long lived gases
[Forster et al., 2007; WMO, 2010].
In particular we intend:
• To detect and quantify “new” halogenated greenhouse gases (GHGs) in the atmosphere, with the aim of
creating an early-warning tool for potential threats to the climate and the environment, and to comprehensively
determine the occurrence and abundance of all such strong GHGs in the atmosphere, many of which are not
presently monitored nor even quantified.
• To implement new Time-of-Flight – Mass Spectrometer (ToF-MS) to evaluate its potential as a new tool for
long-term monitoring of halocarbons at ground stations and to use the resulting full scan mass spectra for use as
a “virtual air archive”.
• To further develop the existing state-of-the art in Gas Chromatography – Mass Spectrometry (GCMS)
technology, developing a more efficient and more precise and accurate European network for halogenated
greenhouse gases.
Description of work and role of partners
Task 17.1: Detection of new halogenated greenhouse gases in the atmosphere – led by UEA (W. Sturges),
contributors: EMPA, UEA, GUF
We will develop methods for analysis of large air volumes by GCMS and then perform such measurements
on a campaign basis and in addition develop ToF-MS scanning (see also Task 17.2) to build up a ‘library’
of halogenated greenhouse gases in the European atmosphere. Furthermore, standards of newly available
industrial compounds will be prepared and propagated (see also TNA10 and NA5).
Task 17.2: Implementation of new ToF-MS instrumentation – led by GUF (A. Engel), contributors: EMPA,
UNIVBRIS, UEA
New second-generation compact time-of-flight mass spectrometers (ToF-MS) have the potential for continuous
monitoring of a very wide range of halocarbons in the atmosphere and will be evaluated and prepared for
campaign-based measurements within InGOS. They are able to both measure already known halocarbons
in the atmosphere and also to potentially detect new halocarbons (see also Task 17.1). Of particular value to
InGOS is that they detect all mass fragments simultaneously. It is planned within InGOS to use this wealth of
data to create a ‘virtual air archive’ of digitised full scan spectra that are stored and can be data-mined either in
semi-real time or retrospectively for gases of interest. This virtual air archive will be available for periods when
campaigns have been performed at InGOS sites.
Task 17.3: Further development of the existing state-of-the art in GCMS technology – led by EMPA (S.
Reimann), contributors: UNIVBRIS, UEA, GUF, UNITUS The existing European SOGE network (System for
Observation of Halogenated Greenhouse Gases in Europe) is a successful continuation of a FP5-funded project.
The GCMS instruments have been continuously revised and have been equipped with the newest state-of-the
art enrichment technologies.
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 70 of 97
WT3:
Work package description
However, for assuring highest availability and for continuous detection of new compounds (Task 17.1) the
technology has to be continuously updated and the validity for new species (trapping efficiency and recovery,
co-elution and interference with other species) has to be investigated. Improvements will include trapping of
halocarbons from higher sampling volumes, and implementation of novel algorithms for quality assurance
measures. This will lead to a common accuracy and data management system on the European scale and will
contribute to the long-term sustainability of ground-based research network for halocarbons in Europe for use in
policy related activities.
Person-Months per Participant
Participant number
Participant short name
10
Person-months per participant
11
3 EMPA
18.00
5 UNIVBRIS
18.00
6 UEA
12.80
18 GUF
16.00
Total
64.80
List of deliverables
Deliverable
Number
Lead
beneficiary
number
Deliverable Title
61
Estimated
indicative
personmonths
Nature
62
Dissemination
63
level
Delivery date
64
D17.1
Report on the identification of new
HFCs with potential for large-scale
industrial usage
6
15.00 R
PU
18
D17.2
Report evaluating the potential
developments and highest impact for
upgrading GCMS-based technology
6
15.00 R
PU
24
D17.3
Guideance using ToF-MS for
measurement of halocarbons at
European atmospheric measurement
stations
18
10.00 R
PU
45
D17.4
Implementation of continuous
measurements of relevant HFCs
3
12.40 O
PP
45
D17.5
Report on developments for
upgrading GCMS technology
for long-term measurements of
halocarbons
3
12.40 R
PU
45
Total
64.80
Description of deliverables
D17.1) Report on the identification of new HFCs with potential for large-scale industrial usage: Report as PDf
made available on the web site. [month 18]
D17.2) Report evaluating the potential developments and highest impact for upgrading GCMS-based
technology: Report as PDf made available on the web site. [month 24]
D17.3) Guideance using ToF-MS for measurement of halocarbons at European atmospheric measurement
stations: Report as PDf made available on the web site. [month 45]
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 71 of 97
WT3:
Work package description
D17.4) Implementation of continuous measurements of relevant HFCs: Method available for the partners. [month
45]
D17.5) Report on developments for upgrading GCMS technology for long-term measurements of halocarbons:
Report as PDf made available on the web site. [month 45]
Schedule of relevant Milestones
Milestone
59
number
Milestone name
MS73
Identification of new halocarbons not yet
measured by continuous ground-based
networks world-wide
MS74
GC-TOF technology implemented for
laboratory and field measurements
MS75
Lead
beneficiary
number
Delivery
date from
60
Annex I
6
24
18
24
Identification of new halocarbons not yet
measured by continuous ground-based
networks world-wide
6
36
MS76
GCMS instrumentation optimized for
long-term, low maintenance continuous
measurement of halocarbons
3
36
MS77
Measurements of selected new halocarbons
implemented on the European scale
3
45
MS78
Report on observations of halocarbons using
GC-TOF
3
45
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 72 of 97
Comments
WT3:
Work package description
Project Number
284274
1
Project Acronym
2
InGOS
One form per Work Package
Work package number
WP18
53
Work package title
Type of activity
RTD
JRA6: Versatile capabilities of combined tall and flux towers
Start month
1
End month
36
Lead beneficiary number
54
55
11
Objectives
The main objective of this work package will be to survey the technical possibilities and benefits of combined
concentration and flux measurements for non-CO2 GHGs.
A combination of concentration and flux measurements at tall towers are already done successfully for many
years for CO2 and long-term observations from many sites worldwide are currently available in several
international databases (CarboEurope, FluxNet, NitroEurope, IMECC). However, there are almost none
eddy covariance (EC) flux measurements of the other greenhouse gases at tall towers. Since the last few
years, CH4 and N2O gas analyzers with high sensitivity and quick response times (<10 Hz) are becoming
commercially available and they have just been proven to be suitable for performing flux measurements at
small masts [Eugster et al., 2007; Kroon et al., 2007; Pihlatie et al., 2010; Kroon et al., 2010; Eugster et al.,
2010; Mammarella et al., 2010]. The utilization of this expertise opens new possibilities for tall tower flux
measurements. Dynamics of CH4 and N2O exchange processes differ from CO2 and the knowledge of CO2
concentration profile and flux measurements is not directly transferable to CH4 and N2O. For this reasons a
combination of concentration profile from tall towers and EC flux measurements from tall and short towers will be
used to:
• Assess how to extend flux-profile methods (currently used for CO2) for obtaining gradient-based flux estimates
of CH4 and N2O.
• Quantify regional and ecosystem scale CH4 and N2O balances.
• Provide CH4 and N2O balance data for model verifications and improvements. The research produces new
type of data for analysis of CH4 and N2O exchange dynamics.
Description of work and role of partners
Six participants will participate to this work package. The work package is tending to utilize the existing tower
sites fulfilling at least one of the following requirements:
• Combination of concentration and flux measurements at different heights at a tall tower;
• Combination of concentration measurements at different heights at a tall tower and flux measurements within
the footprint of the tall tower.
Concentrations and flux measurements should be available for at least CH4 or N2O. There are only a
few European sites which satisfy these criteria. In addition, measurement sites are selected with different
ecosystems to investigate the benefits of the combination of concentration and flux measurements in a
comprehensive way.
Work package WP18 (JRA6) is led by UHEL (Ivan Mammarella). The scientific contributions of the partners are
given in a table. Because of NEF formatting reasons this table has been moved to the final Annex of Part B .
Task 18.1: Tall tower flux measurements – led by ECN (Arjan Hensen); contributors: RISOE, NERC
The suitability of EC flux measurements of CH4 and N2O at tall towers are assessed. EC flux measurements
are performed at three sites in Europe. One of the sites is an urban one (London, NERC) and the others two
represent agricultural areas in Denmark (Pilemark, Risoe) and the Netherlands (Cabauw, ECN). At each site
at least one EC set-up is installed at a tall tower (measurement height about 100 m). EC fluxes are calculated
according to harmonised data processing methodology developed in WP5 NA5 Task 5.1.
Task 18.2: Flux estimates on scales 0.1-100 km based on profile measurements - led by UHEL (Ivan
Mammarella); contributors: ECN, RISOE, NERC, ULUND, INRA
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 73 of 97
WT3:
Work package description
The fluxes of CH4 and N2O are estimated from tall tower concentration gradients, up to ~ 100 m, by mean
of flux-gradient method. Gradient-based fluxes provide gas exchange rates on the new spatial scale of the
order of 1 - 100 km, filling the spatial gap between EC-based and inversion-based estimates from standard
tall towers. Optimal heights of concentration measurements versus the distribution of ecosystems over the
landscape are assessed. Likewise, the developed procedure can be applied to earlier records of greenhouse
gas concentration profiles measured on tall towers, giving the excellent opportunity to utilize the archived data
from a new perspective. The high quality data developed in WP2 NA2 and WP3 NA3 could then be used for
determining emissions. The TNA8 facility will be very useful in determining the spatial variability of the fluxes in
an independent way.
Task 18.3: Methods of linking short-tower EC and tall tower measurements - led by ULUND (Anders Lindroth);
contributors: UHEL, ECN, RISOE, INRA
Flux measurements of CH4 and N2O are carried out. Gradient and EC measurements are carried out in tall
towers and at least another short EC tower operates on an ecosystem-wise representative location. For main
ecosystems with very low fluxes the chamber technique may be more appropriate than EC (forests: UHEL,
ULUND). A simple up-scale procedure to compare short-tower fluxes with tall tower gradient-based fluxes is
developed. This is linked to the ongoing activity in EU project GHG-Europe, Task 3.4. The coherence between
the annual cycle of concentration with EC fluxes is assessed and it is tested whether the concentration variations
can be used as proxies for determination of ecosystem-active periods for CH4 and N2O.
Task 18.4: Footprint models – led by UHEL (Timo Vesala); contributor: ECN
Footprint models and estimates for tall tower concentration measurements are still under debate. Footprint
calculation methodology is established for tall tower concentrations and for gradient-based flux estimates.
Footprints and footprint climatology are calculated for all sites participating to the work package.
Person-Months per Participant
Participant number
Participant short name
10
Person-months per participant
11
1 ECN
6.20
11 UHEL
12.00
12 Risø
5.00
15 NERC
9.00
21 ULUND
6.40
22 INRA
6.40
Total
45.00
List of deliverables
Deliverable
Number
Deliverable Title
61
D18.1
Footprint estimates and climatology
for all sites in WP
D18.2
Annual datasets from tall tower fluxes
D18.3
Lead
beneficiary
number
Estimated
indicative
personmonths
Nature
62
Dissemination
63
level
Delivery date
64
11
2.00 O
PU
18
1
4.50 O
PU
24
Annual datasets from concentration
and gradient-based fluxes
11
4.50 O
PU
24
D18.4
Datasets from EC flux systems in
short towers
21
5.00 O
PU
24
D18.5
Dataset from chambers
21
5.00 O
PU
24
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 74 of 97
WT3:
Work package description
List of deliverables
Deliverable
Number
Lead
beneficiary
number
Deliverable Title
61
D18.6
Annual datasets from tall tower fluxes
D18.7
Estimated
indicative
personmonths
Nature
Dissemination
63
level
62
Delivery date
64
1
6.00 O
PU
36
Annual datasets from concentration
and gradient-based fluxes
11
6.00 O
PU
36
D18.8
Complete regional scale estimates of
CH4 and N2O balances
21
6.00 R
PU
36
D18.9
Complete assessment of
ecosystem-active periods for CH4
and N2O
21
6.00 R
PU
36
Total
45.00
Description of deliverables
D18.1) Footprint estimates and climatology for all sites in WP: Information used by partners to evaluate their
data. [month 18]
D18.2) Annual datasets from tall tower fluxes: Dataset available for atmospheric data centre (SA1). [month 24]
D18.3) Annual datasets from concentration and gradient-based fluxes: Dataset available. [month 24]
D18.4) Datasets from EC flux systems in short towers: Dataset available for ecosystem data centre (SA1).
[month 24]
D18.5) Dataset from chambers: Dataset available for ecosystem data centre (SA1). [month 24]
D18.6) Annual datasets from tall tower fluxes: Dataset available for atmospheric data centre (SA1). [month 36]
D18.7) Annual datasets from concentration and gradient-based fluxes: Dataset available. [month 36]
D18.8) Complete regional scale estimates of CH4 and N2O balances: Report as PDF on the Website [month 36]
D18.9) Complete assessment of ecosystem-active periods for CH4 and N2O: Report as PDF on the Website
[month 36]
Schedule of relevant Milestones
Milestone
59
number
Milestone name
MS80
Flux systems installed in tall towers
MS81
Lead
beneficiary
number
Delivery
date from
60
Annex I
Comments
1
6
Concentration measurements running in tall
towers
11
6
MS82
EC flux systems installed in short towers
21
6
MS83
Complete procedure for calculation of the
gradient-based fluxes
11
12
MS84
Complete version of footprint model for
concentration and gradient-based fluxes
11
12
MS85
Complete up-scale procedure from
short-tower fluxes to regional scale
21
18
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 75 of 97
WT3:
Work package description
Schedule of relevant Milestones
Milestone
59
number
Milestone name
MS86
Report on the suitability of EC flux
measurements
MS87
Complete inter comparison and assessment
of different flux estimates
Lead
beneficiary
number
Delivery
date from
60
Annex I
1
30
21
36
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 76 of 97
Comments
WT4:
List of Milestones
Project Number
1
284274
Project Acronym
InGOS
2
List and Schedule of Milestones
Milestone
59 Milestone name
number
WP number
53
Delivery date
60
from Annex I
Lead beneficiary number
Comments
MS1
Travelling 222Radon
Monitor ready
WP2
for ICP at up to 5
stations
7
6
MS2
Workshop to discuss
general evaluation
WP2
procedures of
historical data
7
6
MS3
Raw data and
calibration
information gathered
WP2
for CH4, N2O and
H2 from up to 22
stations
4
12
MS4
Training workshop
to discuss individual
correction and
evaluation
procedures for CH4,
N2O and H2
WP2
4
12
MS5
Re-calibration of
existing station
primary standards
finished
WP2
4
18
MS6
Workshop to discuss
remaining problems
WP2
with evaluation of
historical data
7
20
MS7
Workshop to discuss
comparison of data
WP2
with model results
from JRA3
4
The improved data
sets should enable
28 better inverse modelling
emission estimates in
JRA3
MS8
Workshop to discuss
222Radon ICP
WP2
results
7
36
MS9
First Near-real-time
data presented on
the Webpage
WP3
4
6
MS10
First Circulation
of high-pressure
cylinders terminated
WP3
6
12
MS11
Travelling FTIR
system ready for test WP3
run at field station
7
12
Data to SA1 atmospheric
data centre
cylinders send around 4
labs and 21 field stations
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 77 of 97
WT4:
List of Milestones
Milestone
59 Milestone name
number
WP number
53
Delivery date
60
from Annex I
Lead beneficiary number
MS12
Near-real-time data
at the website for all
stations
WP3
4
MS13
Delivery of
calibration cylinders
WP4
5
3
MS14
First filling of
WP4
calibration standards
5
4
MS15
Analysis of
WP4
calibration standards
5
6
MS16
Analysis of
WP4
calibration standards
5
12
MS17
Completion of
round-robin
comparisons
WP4
5
12
MS18
Documentation with
correct calibration
practices distributed
to all halocarbon
sampling sites
WP4
19
12
MS19
Calibration results
posted to central
database
WP4
19
12
MS20
Completion of
round-robin
comparisons
WP4
5
27
MS21
Calibration results
posted to central
database
WP4
19
27
MS22
Analysis of
WP4
calibration standards
5
41
MS23
Completion of
round-robin
comparisons
WP4
5
42
MS24
Calibration results
posted to central
database
WP4
19
44
MS25
1st expert workshop
on CH4/N2O flux
measurements
completed
WP5
15
12
MS26
Field
intercomparison for
CH4 completed
WP5
15
14
MS27
Chamber
intercomparison for
N2O completed
WP5
20
20
Comments
24 see table in part B
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 78 of 97
WT4:
List of Milestones
Milestone
59 Milestone name
number
WP number
53
Delivery date
60
from Annex I
Lead beneficiary number
MS28
Field
intercomparison for
N2O completed
WP5
15
22
MS29
Summer school
completed
WP5
1
30
MS30
2nd expert workshop
on CH4/N2O flux
WP5
measurements
completed
15
36
MS31
Set-up/test of
OA-ICOS/equilibrator WP6
instrument
30
12
MS32
Inter comparison
exercise
WP6
30
18
MS33
Establishment of
measurements at
open ocean and
coastal time series
stations
WP6
30
24
MS34
Establishment of
measurements at
VOS lines
WP6
30
24
MS35
Measurements
at repeated
WP6
hydrographic section
31
24
MS36
Data archived in
MEMENTO
WP6
30
42
MS37
Inter-comparison
campaign (CBW)
WP13
1
24
MS38
Alignment and
Detector sensitivity
checks before DIAL
laser is fitted
WP13
13
6
MS39
Installation of
is-FTIR systems for
campaigns for at
several stations
WP13
1
12
MS40
Integration of CH4
laser system into
existing UEDIN CO2
DIAL system
WP13
13
12
MS41
Fully operational
instrument and
calibration system of
low cost GC
WP13
6
12
MS42
System optimisation
and development
WP13
13
15
Comments
for the LiDAr
measurements at Angus
for the LiDAr
measurements at Angus
for the LiDAr
measurements at Angus
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 79 of 97
WT4:
List of Milestones
Milestone
59 Milestone name
number
WP number
53
Delivery date
60
from Annex I
Lead beneficiary number
Comments
of digitisation and
recording system
MS43
Prototype gradient
systems and REA
FTIR systems
applied at ICOS flux
sites
WP13
10
24
MS44
Performance data
of low cost GC
from 2 intensive (4
week) measurement
periods in different
seasons
WP13
6
24
MS45
Comparison
campaign of new
sensors under field
conditions
WP13
4
32
optical analysers like
CDRS and opto acoutic.
MS46
Intercomparison
LiDAR and FTIR
instrument
WP13
13
33
for the LiDAr
measurements at Angus
MS47
Comparison
campaign of is-FTIR
flux systems
WP13
10
40
MS48
Dataset of FTIR-is
measurements at
several stations
WP13
1
MS50
Correlation of
CH4 and HF in
the stratosphere
determined for
all sites and
uncertainties
quantified
WP14
20
6 (HF=hydrogen fluoride)
MS51
GOSAT target
mode observations
performed for some
sites
WP14
20
6
MS52
Strategy for QA/QC
and action plan
WP14
20
18
MS53
Database for
TCCON XCH4 and
tropospheric XCH4
data for end-users
established
WP14
10
18
MS54
Harmonized QA/QC
for TCCON-Europe
WP14
20
24
MS55
Spatial and temporal
WP14
biases detected in
25
30
40 Data to sa1
Satellite and ground data
compared
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 80 of 97
WT4:
List of Milestones
Milestone
59 Milestone name
number
WP number
53
Delivery date
60
from Annex I
Lead beneficiary number
Comments
GOSAT satellite
retrievals and
strategy for a
correction
MS56
Comparison
of ACE-FTS
stratospheric
CH4 with TCCON
stratospheric
CH4, derived from
HF-measurements
WP14
25
30 (HF=hydrogen fluoride)
MS57
Comparison of
modelled 3D CH4
fields with in situ
as well as TCCON
observations
performed
WP14
10
42
MS58
Comparison of
modelled 3D CH4
fields with corrected
GOSAT retrievals
performed
WP14
16
42
MS59
Comparison of
modelled 3D
CH4 fields with
upper-troposphere
/stratospheric
observations by
ACE-FTS
WP14
16
42
MS60
Value of the
integration of
TCCON-CH4 data
into ICOS assessed
WP14
16
48
MS61
Extension of the CH4
version of TM5 and
WP15
LMDZ for δ13CH4
14
12
MS62
222Rn simulations
based on new 222Rn WP15
inventory (D15.3)
2
22
MS63
European CH4
inversions using
measurements at
InGOS stations
WP15
14
24
MS64
European N2O
inversions using
measurements at
InGOS stations
WP15
14
24
MS65
European
halocarbon
WP15
3
24
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 81 of 97
WT4:
List of Milestones
Milestone
59 Milestone name
number
WP number
53
Delivery date
60
from Annex I
Lead beneficiary number
Comments
inversions using
measurements at
InGOS stations
MS66
δ13CH4 forward
simulations and
comparison
with available
European δ13CH4
measurements
WP15
8
24
MS67
Reports on
instrumental
performance of
QCLAS, CRDS and
field IRMS available
WP16
3
24
MS68
Instruments setup
for field campaign in
Cabauw
WP16
8
28
MS69
Instruments setup
for field campaign in
Dübendorf
WP16
3
32
MS70
Workshop on
recommendations
for network
implementation
WP16
8
40
MS71
Isotopic composition
anchored to
international
reference materials
WP16
2
42
MS73
Identification of
new halocarbons
not yet measured
by continuous
ground-based
networks world-wide
WP17
6
24
MS74
GC-TOF technology
implemented for
laboratory and field
measurements
WP17
18
24
MS75
Identification of
new halocarbons
not yet measured
by continuous
ground-based
networks world-wide
WP17
6
36
MS76
GCMS
instrumentation
optimized for
long-term, low
maintenance
WP17
3
36
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 82 of 97
WT4:
List of Milestones
Milestone
59 Milestone name
number
WP number
53
Delivery date
60
from Annex I
Lead beneficiary number
Comments
continuous
measurement of
halocarbons
MS77
Measurements
of selected new
halocarbons
implemented on the
European scale
WP17
3
45
MS78
Report on
observations of
halocarbons using
GC-TOF
WP17
3
45
MS80
Flux systems
installed in tall
towers
WP18
1
6
MS81
Concentration
measurements
WP18
running in tall towers
11
6
MS82
EC flux systems
installed in short
towers
WP18
21
6
MS83
Complete procedure
for calculation of
the gradient-based
fluxes
WP18
11
12
MS84
Complete version
of footprint model
for concentration
and gradient-based
fluxes
WP18
11
12
MS85
Complete up-scale
procedure from
short-tower fluxes to
regional scale
WP18
21
18
MS86
Report on the
suitability of EC flux
measurements
WP18
1
30
MS87
Complete inter
comparison and
assessment of
different flux
estimates
WP18
21
36
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 83 of 97
WT5:
Tentative schedule of Project Reviews
Project Number
1
284274
Project Acronym
2
InGOS
Tentative schedule of Project Reviews
Review
Tentative Planned venue
65
timing
of review
number
Comments, if any
RV 1
24 Brussels
Mid-term review
RV 2
44 Brussels
Near-end review
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 84 of 97
WT6:
Project Effort by Beneficiary and Work Package
Project Number
284274
1
Project Acronym
InGOS
2
Indicative efforts (man-months) per Beneficiary per Work Package
Beneficiary
number and
short-name
WP 1 WP 2 WP 3 WP 4 WP 5 WP 6 WP 7 WP 8 WP 9
1 - ECN
35.10
2 - MPG
2.20
WP
10
WP
11
WP
12
WP
13
WP
14
WP
15
WP
17
WP
18
Total per
Beneficiary
4.20
2.20
4.10
0.00
0.10
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
6.60
0.00
0.00
0.00
6.20
69.60
0.00
5.00 12.00
0.00
2.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.10
0.00
0.00
0.00
0.00 18.00 30.00
0.00
0.00
67.10
3 - EMPA
0.00
3.00
6.00
3.00
0.00
0.00
0.00
0.10
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
4.00 16.00 18.00
0.00
50.10
4 - CEA
0.00 12.00 32.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.10
0.00
0.10 12.00
0.00 16.50
0.00
0.00
0.00
72.70
5UNIVBRIS
0.00
4.40
6.40
8.00
0.00
0.00
0.00
0.10
0.00
0.10
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00 18.00
0.00
37.00
6 - UEA
0.00
1.50 11.70
3.00
0.00
9.40
0.10
0.00
0.00
0.10
0.00
0.00
2.60
0.00
0.00
0.00 12.80
0.00
41.20
7 - UHEI
2.00 15.00 15.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.10
0.00
0.00 10.00
0.00
2.00
0.00
0.00
0.00
44.10
8 - UU
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.10
0.00
0.00
0.00
0.10
0.00
0.00
0.00
6.00 21.00
0.00
0.00
27.20
9 - RHUL
0.00
0.50
5.50
0.00
0.00
0.00
0.00
0.10
0.00
0.00
0.10
0.00
0.00
0.00
0.00
0.40
0.00
0.00
6.60
10 - UoB
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
8.00 16.00
0.00
0.00
0.00
0.00
24.00
11 - UHEL
0.00
0.00
0.00
0.00
5.50
0.00
0.10
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00 12.00
17.60
12 - Risø
0.50
0.00
0.00
0.00
1.50
0.00
0.10
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.80
0.00
0.00
0.00
0.00
5.00
7.90
13 - UEDIN
0.00
4.00
7.00
0.00
2.00
0.00
0.00
0.10
0.00
0.00
0.00
0.00
9.80
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
22.90
14 - JRC
0.00
1.50
4.50
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00 20.00
0.00
0.00
0.00
26.00
15 - NERC
0.00
0.00
0.00
0.00
5.00
0.00
0.10
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
9.00
14.10
16 - FMI
0.00
4.00
7.80
0.00
3.40
0.00
0.00
0.10
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
7.00
0.00
0.00
0.00
0.00
22.30
17 - UNITUS
0.00
0.00
0.00
0.00
3.90
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.10
5.80
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
9.80
18 - GUF
0.00
0.00
0.00
3.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00 16.00
0.00
19.00
19 - NILU
0.00
0.80
3.40
2.70
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.10
0.00
0.00
2.10
0.00
0.00
0.00
9.10
20 - KIT
0.00
0.00
0.00
0.00
2.50
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
2.00 16.00
0.00
0.00
0.00
0.00
20.50
21 - ULUND
0.00
0.00
1.00
0.00
0.00
0.00
0.00
6.40
8.50
0.90 0.00 0.00 0.10 0.10 0.00 0.00 0.00 0.00
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 85 of 97
0.00
8.90
WP
16
WT6:
Project Effort by Beneficiary and Work Package
Beneficiary
number and
short-name
WP 1 WP 2 WP 3 WP 4 WP 5 WP 6 WP 7 WP 8 WP 9
WP
10
WP
11
WP
12
WP
13
WP
14
WP
15
WP
16
WP
17
WP
18
Total per
Beneficiary
22 - INRA
0.00
0.00
0.00
0.00
0.70
0.00
0.00
0.10
0.00
0.00
0.00
0.00
2.30
0.00
0.00
0.00
0.00
6.40
9.50
23 - MET
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00 26.00
0.00
0.00
0.00
26.00
24 AGH-UST
0.00
2.70 20.40
0.00
0.00
0.00
0.00
0.10
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
23.20
25 - ULEIC
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
8.20
0.00
0.00
0.00
0.00
8.20
26 - VUA
0.00
0.00
0.00
0.00
1.00
0.00
0.00
0.10
0.00
0.00
0.00
0.00
4.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
5.10
27 - HMS
0.00
3.00
5.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.10
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
8.10
28 RUG-CIO
0.00
2.80
2.80
0.00
0.00
0.00
0.00
0.10
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
5.70
29 - PULS
2.00
0.00
0.00
0.00 15.00
0.00
0.00
0.10
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
17.10
30 - IFMGEOMAR
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00 36.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
36.00
31 - CSIC
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00 22.30
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
22.30
32 - UiB
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00 11.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
11.00
33 - WUR
0.00
0.00
0.00
0.00
1.40
0.00
0.00
0.00
0.10
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
1.50
34 - CEAM
0.00
0.00
0.00
0.00
1.70
0.00
0.00
0.10
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
1.80
Total 39.60 62.40 144.70 21.90 50.60 78.70
0.60
1.30
0.20
0.50
0.20
0.30 63.90 47.20 103.50 67.40 64.80 45.00
792.80
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 86 of 97
WT7:
Project Effort by Activity type per Beneficiary
Project Number
284274
1
Project Acronym
InGOS
2
Indicative efforts per Activity Type per Beneficiary
Activity type
Part. 1
ECN
Part. 2
MPG
Part. 3
EMPA
Part. 4
CEA
Part. 5
UNIVBRI
Part. 6
UEA
Part. 7
UHEI
Part. 8
UU
Part. 9
RHUL
Part. 10
UoB
Part. 11
UHEL
Part. 12
Risø
Part. 13
UEDIN
Part. 14
JRC
1. RTD/Innovation activities
WP 13
6.60
0.00
0.00
12.00
0.00
2.60
10.00
0.00
0.00
8.00
0.00
0.80
9.80
0.00
WP 14
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
16.00
0.00
0.00
0.00
0.00
WP 15
8.90
18.00
4.00
16.50
0.00
0.00
2.00
6.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
20.00
WP 16
0.00
30.00
16.00
0.00
0.00
0.00
0.00
21.00
0.40
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
WP 17
0.00
0.00
18.00
0.00
18.00
12.80
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
WP 18
6.20
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
12.00
5.00
0.00
0.00
21.70
48.00
38.00
28.50
18.00
15.40
12.00
27.00
0.40
24.00
12.00
5.80
9.80
20.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
Total Research
2. Demonstration activities
Total Demo
0.00
3. Consortium Management activities
WP 1
35.10
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
2.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.50
0.00
0.00
Total Management
35.10
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
2.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.50
0.00
0.00
Work Packages for Coordination activities
WP 2
2.20
5.00
3.00
12.00
4.40
1.50
15.00
0.00
0.50
0.00
0.00
0.00
4.00
1.50
WP 3
4.20
12.00
6.00
32.00
6.40
11.70
15.00
0.00
5.50
0.00
0.00
0.00
7.00
4.50
WP 4
2.20
0.00
3.00
0.00
8.00
3.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
WP 5
4.10
2.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
5.50
1.50
2.00
0.00
WP 6
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
9.40
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 87 of 97
WT7:
Project Effort by Activity type per Beneficiary
Work Packages for Coordination activities
Total Coordination
12.70
19.00
12.00
44.00
18.80
25.60
30.00
0.00
6.00
0.00
5.50
1.50
13.00
6.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
4. Other activities
Total other
Work Packages for Support activities
WP 7
0.10
0.00
0.00
0.00
0.00
0.10
0.00
0.10
0.00
0.00
0.10
0.10
0.00
0.00
WP 8
0.00
0.00
0.10
0.00
0.10
0.00
0.00
0.00
0.10
0.00
0.00
0.00
0.10
0.00
WP 9
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
WP 10
0.00
0.10
0.00
0.10
0.10
0.10
0.10
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
WP 11
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.10
0.10
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
WP 12
0.00
0.00
0.00
0.10
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
Total Support
0.10
0.10
0.10
0.20
0.20
0.20
0.10
0.20
0.20
0.00
0.10
0.10
0.10
0.00
69.60
67.10
50.10
72.70
37.00
41.20
44.10
27.20
6.60
24.00
17.60
7.90
22.90
26.00
Total
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 88 of 97
WT7:
Project Effort by Activity type per Beneficiary
Activity type
Part. 15
NERC
Part. 16
FMI
Part. 17
UNITUS
Part. 18
GUF
Part. 19
NILU
Part. 20
KIT
Part. 21
ULUND
Part. 22
INRA
Part. 23
MET
Part. 24
AGHUST
Part. 25
ULEIC
Part. 26
VUA
Part. 27
HMS
Part. 28
RUGCIO
1. RTD/Innovation activities
WP 13
0.00
0.00
5.80
0.00
0.00
2.00
0.00
2.30
0.00
0.00
0.00
4.00
0.00
0.00
WP 14
0.00
7.00
0.00
0.00
0.00
16.00
0.00
0.00
0.00
0.00
8.20
0.00
0.00
0.00
WP 15
0.00
0.00
0.00
0.00
2.10
0.00
0.00
0.00
26.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
WP 16
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
WP 17
0.00
0.00
0.00
16.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
WP 18
9.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
6.40
6.40
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
Total Research
9.00
7.00
5.80
16.00
2.10
18.00
6.40
8.70
26.00
0.00
8.20
4.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
2. Demonstration activities
Total Demo
0.00
3. Consortium Management activities
WP 1
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
Total Management
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
Work Packages for Coordination activities
WP 2
0.00
4.00
0.00
0.00
0.80
0.00
0.00
0.00
0.00
2.70
0.00
0.00
3.00
2.80
WP 3
0.00
7.80
0.00
0.00
3.40
0.00
1.00
0.00
0.00
20.40
0.00
0.00
5.00
2.80
WP 4
0.00
0.00
0.00
3.00
2.70
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
WP 5
5.00
3.40
3.90
0.00
0.00
2.50
0.90
0.70
0.00
0.00
0.00
1.00
0.00
0.00
WP 6
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
Total Coordination
5.00
15.20
3.90
3.00
6.90
2.50
1.90
0.70
0.00
23.10
0.00
1.00
8.00
5.60
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 89 of 97
WT7:
Project Effort by Activity type per Beneficiary
4. Other activities
Total other
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
Work Packages for Support activities
WP 7
0.10
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
WP 8
0.00
0.10
0.00
0.00
0.00
0.00
0.10
0.10
0.00
0.10
0.00
0.10
0.10
0.10
WP 9
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.10
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
WP 10
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
WP 11
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
WP 12
0.00
0.00
0.10
0.00
0.10
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
Total Support
0.10
0.10
0.10
0.00
0.10
0.00
0.20
0.10
0.00
0.10
0.00
0.10
0.10
0.10
14.10
22.30
9.80
19.00
9.10
20.50
8.50
9.50
26.00
23.20
8.20
5.10
8.10
5.70
Total
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 90 of 97
WT7:
Project Effort by Activity type per Beneficiary
Activity type
Part. 29
PULS
Part. 30
IFM-GEO
Part. 31
CSIC
Part. 32
UiB
Part. 33
WUR
Part. 34
CEAM
Total
1. RTD/Innovation activities
WP 13
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
63.90
WP 14
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
47.20
WP 15
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
103.50
WP 16
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
67.40
WP 17
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
64.80
WP 18
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
45.00
Total Research
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
391.80
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
WP 1
2.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
39.60
Total Management
2.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
39.60
WP 2
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
62.40
WP 3
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
144.70
WP 4
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
21.90
WP 5
15.00
0.00
0.00
0.00
1.40
1.70
50.60
WP 6
0.00
36.00
22.30
11.00
0.00
0.00
78.70
15.00
36.00
22.30
11.00
1.40
1.70
358.30
2. Demonstration activities
Total Demo
3. Consortium Management activities
Work Packages for Coordination activities
Total Coordination
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 91 of 97
WT7:
Project Effort by Activity type per Beneficiary
4. Other activities
Total other
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
WP 7
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.60
WP 8
0.10
0.00
0.00
0.00
0.00
0.10
1.30
WP 9
0.00
0.00
0.00
0.00
0.10
0.00
0.20
WP 10
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.50
WP 11
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.20
WP 12
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.30
Total Support
0.10
0.00
0.00
0.00
0.10
0.10
3.10
17.10
36.00
22.30
11.00
1.50
1.80
792.80
Work Packages for Support activities
Total
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 92 of 97
WT8:
Summary of transnational access / service provision per installation
Project Number
284274
1
Project Acronym
InGOS
2
Summary of transnational access / service provision per installation
Installation
Part. Org. short
num.
name
Short name of
infrastructure Num.
1
ECN
CAB
2
MPG
Standards
production
1
3
EMPA
JFJ
1
4
5
6
CEA
UNIVBRIS
UEA
CEA-LSCERAMCES
Name
1 Cabauw EC Netherlands
UHEI-CC LAB
8
UU
ISO-UU
9
RHUL
GGLES
Total Estimated
costs
Estimated
unit cost
Min.
quantity of
access to
be provided
Access costs
charged
to the GA
Est.
Est.
num. of num.
users of proj.
249,827.00
188.55
180.00
33,939.00
24
7
Germany
Calibrated
standard
gas
1,751,900.00
3,893.11
80.00
311,448.80
0
20
JFJ Switzerland
1 rwd
2,969,678.00
731.81
31.00
22,686.11
10
5
France
QC
reference
analysis
500,415.00
567.14
30.00
17,014.20
5
5
Standards
1 CEA-LSCE10
Atmospher
France
data
1,087,650.00
132,607.00
1.00
132,607.00
34
1
1
MHD
United
Kingdom
1 rwd
381,725.00
500.48
31.00
15,514.88
10
5
2
MHD
United
Kingdom
Tank
Calibration
839,695.00
1,690.66
80.00
135,252.80
20
20
1
WAO
United
Kingdom
1 rwd
700,111.00
639.37
49.00
31,329.13
12
6
2 UEA CRAM
United
Kingdom
QC
reference
analysis
122,226.00
589.55
30.00
17,686.50
5
5
1
Germany
QC
reference
analysis
217,210.00
386.15
24.00
9,267.60
5
5
1 Cabauw UU Netherlands
1 rwd
202,230.00
370.76
95.00
35,222.20
12
6
2 UU ISOLAB Netherlands
1 sample
577,800.00
450.18
142.00
63,925.56
5
10
United
Kingdom
1 rwd
1,257,250.00
607.19
36.00
21,858.84
10
5
WAO
UHEI
Unit of
access
1 rwd
MHD
7
Operator
country
code
1
UHEI-CC L
GGLES
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 95 of 97
WT8:
Summary of transnational access / service provision per installation
Installation
Part. Org. short
num.
name
Short name of
infrastructure Num.
Name
Operator
country
code
Unit of
access
Total Estimated
costs
Estimated
unit cost
Min.
quantity of
access to
be provided
Access costs
charged
to the GA
Est.
Est.
num. of num.
users of proj.
2
TGF
United
Kingdom
1 day of
analysis
1,257,250.00
785.78
180.00
141,440.40
5
5
11
UHEL
SMR
1
SMR
Finland
1 rwd
3,325,560.00
277.13
166.00
46,004.08
24
7
12
Risø
RIWI
1
RIWI
Denmark
1 rwd
246,779.00
278.51
85.00
23,673.35
17
6
13
UEDIN
Angus
1
Angus
United
Kingdom
1 rwd
49,220.00
246.10
31.00
7,629.10
10
5
15
NERC
EBU
1
EBU
United
Kingdom
1 rwd
401,085.00
283.12
115.00
32,558.80
17
6
16
FMI
Pallas
1
Pallas
Finland
1 rwd
536,083.00
446.74
34.00
15,189.16
10
5
17
UNITUS
InGOS data
centre
11
Ecosystem
Italy
data
1,102,000.00
135,286.00
1.00
135,286.00
34
1
19
NILU
InGOS data
centre
13
EBAS-halo
Norway
data
439,000.00
75,643.00
1.00
75,643.00
34
1
1
Norunda
Sweden
1 rwd
587,340.00
536.59
31.00
16,634.29
10
5
2
ULUND
ERA
Sweden 1 flight hour
836,709.00
627.53
60.00
37,651.80
3
3
21
ULUND
Norunda
22
INRA
GRI/ORL
1
GRI/ORL
France
1 rwd
110,957.00
641.08
31.00
19,873.48
10
5
24
AGH-UST
KASLAB
1
KWS
Poland
1 rwd
141,668.00
541.09
31.00
16,773.79
10
5
26
VUA
Horstermeer
1
Horsterme Netherlands
1 rwd
90,672.00
435.92
36.00
15,693.12
10
5
27
HMS
Hegyhátsál
1
Hegyhátsá
Hungary
1 rwd
345,148.00
497.01
31.00
15,407.31
10
5
28
RUG-CIO
NL-LUT
1
NL-LUT Netherlands
1 rwd
532,160.00
497.45
31.00
15,420.95
0
0
29
PULS
POLWET
1
1 rwd
214,900.00
580.23
31.00
17,987.13
10
5
33
WUR
PHWUR
1
PHWUR Netherlands 1 flight hour
927,677.00
718.95
60.00
43,137.00
3
3
34
CEAM
Las Majadas
1
1 rwd
427,061.00
553.60
31.00
17,161.60
10
5
Grand Total
22,428,986.00
PLWT
Es-LMa
Poland
Spain
284274 InGOS - Workplan table - 2011-07-22 10:29 - Page 96 of 97
1,540,916.98
1. Project number
The project number has been assigned by the Commission as the unique identifier for your project. It cannot be changed.
The project number should appear on each page of the grant agreement preparation documents (part A and part B) to
prevent errors during its handling.
2. Project acronym
Use the project acronym as given in the submitted proposal. It cannot be changed unless agreed so during the negotiations.
The same acronym should appear on each page of the grant agreement preparation documents (part A and part B) to
prevent errors during its handling.
53. Work Package number
Work package number: WP1, WP2, WP3, ..., WPn
54. Type of activity
For all FP7 projects each work package must relate to one (and only one) of the following possible types of activity (only if
applicable for the chosen funding scheme – must correspond to the GPF Form Ax.v):
• RTD/INNO = Research and technological development including scientific coordination - applicable for Collaborative Projects
and Networks of Excellence
• DEM = Demonstration - applicable for collaborative projects and Research for the Benefit of Specific Groups
• MGT = Management of the consortium - applicable for all funding schemes
• OTHER = Other specific activities, applicable for all funding schemes
• COORD = Coordination activities – applicable only for CAs
• SUPP = Support activities – applicable only for SAs
55. Lead beneficiary number
Number of the beneficiary leading the work in this work package.
56. Person-months per work package
The total number of person-months allocated to each work package.
57. Start month
Relative start date for the work in the specific work packages, month 1 marking the start date of the project, and all other start
dates being relative to this start date.
58. End month
Relative end date, month 1 marking the start date of the project, and all end dates being relative to this start date.
59. Milestone number
Milestone number:MS1, MS2, …, MSn
60. Delivery date for Milestone
Month in which the milestone will be achieved. Month 1 marking the start date of the project, and all delivery dates being
relative to this start date.
61. Deliverable number
Deliverable numbers in order of delivery dates: D1 – Dn
62. Nature
Please indicate the nature of the deliverable using one of the following codes
R = Report, P = Prototype, D = Demonstrator, O = Other
63. Dissemination level
Please indicate the dissemination level using one of the following codes:
• PU = Public
• PP = Restricted to other programme participants (including the Commission Services)
• RE = Restricted to a group specified by the consortium (including the Commission Services)
• CO = Confidential, only for members of the consortium (including the Commission Services)
• Restreint UE = Classified with the classification level "Restreint UE" according to Commission Decision 2001/844 and
amendments
• Confidentiel UE = Classified with the mention of the classification level "Confidentiel UE" according to Commission Decision
2001/844 and amendments
• Secret UE = Classified with the mention of the classification level "Secret UE" according to Commission Decision 2001/844
and amendments
64. Delivery date for Deliverable
Month in which the deliverables will be available. Month 1 marking the start date of the project, and all delivery dates being
relative to this start date
65. Review number
Review number: RV1, RV2, ..., RVn
66. Tentative timing of reviews
Month after which the review will take place. Month 1 marking the start date of the project, and all delivery dates being relative
to this start date.
67. Person-months per Deliverable
The total number of person-month allocated to each deliverable.
Giovan Battista Cozzone
Via F. D’Ovidio 104, 00137 – Roma, Italy
A:
Magnifico Rettore
Cc: Delegato Rettorale per la Ricerca
Cc: Direttore Amministrativo
Università di Urbino “Carlo Bo”
Via Email
Roma, 2013-03-14
Oggetto: Parere sull’estensione dell’accordo di opzione esclusiva a favore di Cosmas Research
Therapeutics Inc. per lo sfruttamento commerciale della domanda di brevetto internazionale PCT
W02007079593 intitolata “NOVEL MELATONIN LIGANDS HAVING ANTIDEPRESSANT
ACTIVITY AS WELL AS SLEEP INDUCING PROPERTIES”.
PARERE
La domanda di brevetto in oggetto riguarda l’uso di nuovi ligandi della melatonina nella terapia
della depressione e dei disturbi del sonno. I nuovi ligandi sono stati messi a punto dalle
Università degli Studi di Urbino Carlo Bò (“UniUrb”), di Parma e Milano, in Italia, e la Royal
Institution of the Advancement of Learning/McGill University (“McGill”) in Canada. Le quattro
università ne possiedono i diritti di brevetto. La gestione delle attività di trasferimento
tecnologico per il brevetto è affidata, invece, congiuntamente a McGill e UniUrb in virtù di un
Accordo Interistituzionale sottoscritto in data 2 Febbraio 2007.
In data 1 Marzo 2010, McGill e UniUrb hanno concesso una opzione esclusiva per una licenza
esclusiva allo spin-off McGill denominato Cosmas Research Therapeutics Inc. (“Cosmas”)
promosso da uno degl’inventori, la prof.ssa Gabriella Gobbi, e sostenuto da MSBI
VALORISATION INC., una società finanziaria affiliata con McGill che ha fornito i capitali
iniziali per l’avvio delle attività. La società ha ottenuto ulteriori finanziamenti dal governo del
Quebec e ha instaurato rapporti con società industriali e finanziarie in anticipazione di un
aumento di capitale che le consentirebbe di esercitare il diritto di opzione. Con un primo
emendamento in data 30/01/2012 la durata del diritto di opzione è stata prorogata di 1 anno sino
al 28 Febbraio 2013. La McGill ha recentemente comunicato a UniUrb e UniPR la volontà di
concedere una ulteriore proroga sino al 31 Dicembre 2013.
Lo scrivente, in una recente teleconferenza con la dott.ssa Gobbi ed il sig. Atkin, entrambi
promotori dell’iniziativa Cosmas, ha avuto modo di verificare lo stato dell’arte delle trattative
per l’acquisizione di un partner commerciale ed in particolare è stato informato che sussistono
attualmente tre trattative con altrettante società farmaceutiche internazionali che potrebbero
dotare la società dei capitali e delle competenze necessarie per l’avvio della sperimentazione
clinica nell’uomo.
Sulla base delle informazioni di cui al precedente paragrafo il mio parere è tendenzialmente
positivo per l’estensione del periodo di opzione così come richiesto da Cosmas e proposto da
McGill, e quindi per la sottoscrizione del secondo emendamento. Tendenzialmente poiché
l’estensione del periodo di opzione comporterà ulteriori costi per la prosecuzione delle domande
di brevetto internazionali e quindi va valutata l’opportunità di continuare ad investire in questa
tecnologia o di abbandonare una o più domande di brevetto internazionali. Consiglio pertanto, in
ultima analisi di ridiscutere la questione con McGill.
Distinti saluti
Giovanni Cozzone
Tel. + 39 347 782 9440 / Fax: + 39 06 233.231.988 - Email: cozzone@tin.it
2