novembre - dicembre 2007

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novembre - dicembre 2007
GIOVANNI DI CRISTO
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PERIODICO MENSILE DELLA FIJLKAM • ANNO 26°
11-12•2007
KARATE: MONDIALI CADETTI/JUNIORES
JUDO: ASSOLUTI D’ITALIA
LOTTA: ASSOLUTI STILE LIBERO
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QUEMSERO
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Periodico della FIJLKAM • n. 11-12 Nov.-Dic. 2007
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SOMMARIO
2
100 anni e 1000 medaglie
di Matteo Pellicone
56
Città di Valenza
di Mimma Calligaris
41
LOTTA
Assoluti d’Italia Stile Libero
di Giovanna Grasso
ATTIVITÀ INTERNAZIONALE
6
26
18
20
KARATE
Campionati del Mondo CA/JU
di Claudio Culasso
Europei di Gojo Ryu
di Rosita Allegri
JUDO
Giochi Mondiali Militari
di Vanni Lòriga
Torneo di Kata in Giappone
di Giorgio Sozzi
ATTIVITÀ NAZIONALE
29
50
52
54
JUDO
Campionati Assoluti d’Italia
di Giorgio Sozzi
Italiani a Squadre Cadetti
di Guy Ruelle
Trofeo delle Regioni
di Vittorio Fasone
Trofeo Oldrini
di Francesca Paciulli
I SERVIZI
48
Mario Bisignani - Maestro di vita
di Vanni Lòriga
58
Stage nazionale di Aikido
di Massimo Aviotti
60
Karelin e Saijtyev
di Luigi Scaccabarozzi
62
Le protagoniste dei kata
di Leandro Spadari
64
Convegno sugli atleti d’élite
di Claudio Culasso
66
Special Judo fitness test
di Pietro Luigi Invernizzi
LE RUBRICHE
69
73
Cronache regionali
Notiziario Federale
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
1
UN SECOLO DI OLIMPIADI CHE PARTE DALL’ORO DI ENRICO PORRO
Londra 1908 – Pechino 2008
100 anni e 1000 medaglie
di Matteo Pellicone
S
iamo giunti, giorno dopo giorno, al termine di questo 2007 e
insieme bussiamo alle porte
dell’anno dedicato alla disputa dei
Giochi della XXIX Olimpiade, il
2008 che avrà Pechino come capitale
dello sport. E’ quindi tempo di bilanci e di previsioni: viviamo addirittura
un momento di svolta nella nostra
Storia. Dobbiamo infatti ricordare
tutti insieme che è trascorso esattamente un secolo da quando la nostra
Federazione partecipò per la prima
volta ad una gara olimpica, presente
con un solo Atleta che peraltro tornò
in Patria con la medaglia d’oro. “Era
esattamente la mattina del 25 luglio
appunto del 1908 e sul quadrato montato nel prato dello stadio di White
City in Londra Enrico Porro concluse
il torneo dei pesi leggeri di grecoromana battendo, dopo 40 minuti di
equilibrato e durissimo confronto, il
russo Nikolai Orlov che pesava sette
chili più di lui. Mi pare doveroso
sottolineare come la gara visse le sue
fasi conclusive proprio il giorno successivo alla leggendaria impresa del
maratoneta Dorando Pietri, l’uomo
che “vinse e perse la vittoria”, squalificato dopo aver tagliato per primo il
traguardo della corsa sui 42.195 metri
che separano il Castello di Windsor
2
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
dallo Stadio. Non gli fu perdonato il
sostegno che negli ultimi metri gli era
stato fornito da alcuni giudici di gara.
Nella stessa edizione dei Giochi l’Italia vinse un’altra medaglia d’oro,
quella che il 15 luglio Alberto Braglia
aveva conquistato nell’eptathlon ginnico, la prima vittoria olimpica del
nostro Sport. Braglia era modenese
(va detto, per inciso, che gareggiava
per la Societa di Ginnastica e Scherma Panaro, la stessa del nostro indimenticabile Ermanno Pignatti) e perciò conterraneo del maratoneta
Dorando Pietri, nato a Mandrio di
Correggio e tesserato per la Patria di
Carpi: quando i due amici emiliani
rientrarono a casa, festeggiati ed
osannati, il primo pensiero fu quello
di telegrafare al loro amico Enrico
Porro terzo trionfatore italiano alle
Olimpiadi di Londra.
Ad Ostia il “Memorial Enrico
Porro”
Per ricordare il nostro Enrico Porro, il
lottatore lombardo proveniente da
Cuvio in provincia di Varese, tesserato inizialmente per la antica Società
de “El paviment de giass”a Porta Ticinese in Milano, abbiamo a lui intitolato la 28^ edizione del Trofeo Milone,
che si disputerà nei giorni 9, 10 ed 11
maggio prossimi al PalaFijlkam di
Ostia e che costituirà prova di qualificazione olimpica per la greco-romana.. Accennando alle gare che si avvicinano e che promuovono ai Giochi di
Pechino, siamo inevitabilmente passati dai bilanci alle proiezioni olimpiche, con gli uni che si legano automaticamente alle altre.
Verifichiamo
insieme la situazione. Alle Olimpiadi,
la Fijlkam rappresenterà lo Sport italiano nel Judo e nei tre stili della
Lotta.
Ai Mondiali di Rio qualificati 6
azzurri
Dal Brasile sono giunti segnali inequivocabili della bontà del lavoro
svolto dai nostri judoka: sei atleti,
diretti dal DT Felice Mariani, dagli
allenatori federali Luigi Guido e
Dario Romano e dal preparatore atletico Alberto Di Mario, hanno direttamente acquisito il diritto alla trasferta
olimpica. Si tratta di un primato assoluto di qualificati in prima istanza, firmato peraltro da campioni di assoluta
caratura mondiale (Ylenia Scapin,
Lucia Morico, Pino Maddaloni e
Roberto Meloni) e dai rappresentanti
di una schiera emergente Giulia Quintavalle e Giovanni Nicola Casale. Un
record di promozioni dirette stabilito
Il Presidente
Matteo Pellicone,
guida sicura
della Fijlkam
ai Mondiali ed un altro primato nel
nostro programma di avvicinamento a
Pechino. Restano ancora quattro Tornei qualificanti (di cui Parigi ed
Amburgo a punteggio maggiorato) ed
i Campionati Europei di Lisbona ed
abbiamo concrete possibilità nelle
otto categorie ancora scoperte. Tutti
sanno che, fra gli altri, viaggiano con
una confortante tabella di marcia
Valentina Moscatt, Paolo Bianchessi
e Michela Torrenti; vantano fondate
credenziali Francesco Bruyere e
Marco Maddaloni (e nella loro categoria sino ai 73 chili si sta facendo
largo il giovane Giovanni Di Cristo);
che si può fare affidamento su Tonia
Cuomo e su Elio Verde. Anche la
recentissima Jigoro Kano Cup di
Tokio ha fornito riscontri molto positivi, con gli argenti di Verde e di Francesco Bruyere, con il bronzo di Ylenia Scapin e con il quinto posto di
Rosalba Forciniti. Il panorama del
nostro judo non si presenta limitato ai
nomi che ho appena citato: tutti sanno
che si stanno distinguendo atleti di
altissima caratura internazionale, fra
cui ricordo Erica Barbieri, Antonio
Ciano e Francesco Faraldo. Posso
concludere il discorso sul judo con
una dichiarazione di programma: la
Federazione sta mettendo in atto ogni
iniziativa e realizzando ogni provvidenza per presentarsi ai Giochi di
Pechino con la squadra più numerosa
e più ambiziosa che mai abbia schierato. Alla domanda su quali siano i
nostro obiettivi, la risposta è una sola:
ottenere il massimo, ricordando che la
pratica dello sport postula la vittoria
come risultato da conseguire: nessuno
si allena avendo come fine ultimo la
sconfitta.
Per la Lotta Europei e due Tornei
Nella Lotta la situazione è obiettivamente molto più difficile. Il meccanismo di qualificazione è meno tortuoso ma la situazione generale si presenta in realtà assai difficile. I Campionati Mondiali di Baku hanno concesso il pass olimpico al solo Daigoro
Timoncini per la categoria dei kg 96
della greco-romana; ma anche in altre
occasioni la Lotta italiana ha dovuto
conquistarsi la promozione ai Giochi
attraverso i Tornei di qualificazione
(due per ogni stile, preceduti dai
Campionati Continentali di aprile che
peraltro promuovono solo il primo di
una classifica avulsa che non tenga
conto degli atleti già qualificati in
sede di Mondiali). Gli Azzurri sono in
grado di farsi valere in virtù dei loro
precedenti e dei risultati conseguiti
proprio nell’annata che sta per concludersi: voglio ricordare l’argento
europeo di Francine De Paola, il
bronzo di Andrea Minguzzi; il buon
ritorno all’agonismo di Sabrina Esposito; la carriera positiva di Salvatore
Rinella e le potenzialità di tutti gli
altri, che nel particolare meccanismo
di qualificazione (esclusione da Tornei dei lottatori già qualificati in altre
fasi) possono avere maggiori possibilità di ben esprimersi.
Il Karate a Tokyo per la replica iridata
Anche il Karate, che attende con sempre maggiori diritti e probabilità di
votazione positiva da parte del CIO
l’inclusione nel programma olimpico,
avrà nell’anno che viene i suoi impegnativi appuntamenti: per i Giovani
cadetti e juniores i Campionati Europei di Trieste a metà febbraio; per i
seniores i Mondiali assoluti a Tokio
dal 13 al 16 novembre. Ad entrambe
le manifestazioni ci presentiamo
interpretando il ruolo di grandi favoriti, dopo aver dominato sia la rassegna iridata del 2006 a Tampere che
quelle giovanili di quest’anno.
In un esame completo dell’attività
2007 è doveroso ricordare altri
importanti risultati. Nei Kata del
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
3
Los Angeles
1984: Maenza,
Gamba e
Oberburger le
prime medaglie
olimpiche della
gestione
Pellicone che ha
visto atleti sul
podio in ogni
edizione dei
Giochi.
Judo vanno segnalate, accanto ai
buon i piazzamenti ottenuti nel primo
Torneo Internazionale di Kata organizzato dal Kodokan di Tokyo e dalla
All Japan Judo Federation, le medaglie conquistate agli Europei: oro
con le coppie Mainenti-Faccioli,
Paparello-Ripandelli, Ilaria SozziMarta Frittoli, Volpi-Calderini; argento con De Berardinis-Paniccià e
Alberto e Nicola Grandi. Nel Sumo,
gli ottimi bronzi mondiali di Fiorella
Marcolina e di Paola Boz. Mi piace
sottolineare infine l’interesse riscosso
dal Ju jitsu e dall’Aikido, sempre più
frequentati, ed i progressi costanti
dell’MGA.
Museo, lavori al “Centro”e largo ai
giovani
Concludo questo bilancio-programma
riassumendo alcune delle decisioni
più rilevanti e degli argomenti più
interessanti affrontati nel corso delle
riunioni del Consiglio Federale e dei
Presidenti dei Comitati Regionali,
tenute ad Ostia in dicembre. Ho
innanzitutto e doverosamente comunicato l’indicazione del CONI relativa al contenimento delle spese, privilegiando quelle finalizzate alla preparazione olimpica. E’ una disposizione
alla quale è doveroso attenersi scru4
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
polosamente, anche per i suoi importanti risvolti politici. E’ noto che i
risultati conseguiti in occasione dei
Giochi Olimpici hanno notevoli
riscontri nell’opinione pubblica e
conseguenti riflessi nei provvedimenti a favore dell’organizzazione sportiva italiana.
Abbiamo tutti insieme esaminato le
iniziative legate alla realizzazione del
Museo della Fijlkam ed ai conseguenti adeguamenti del Centro Olimpico Federale. Ricordo che la nostra
Federazione si è classificata al primo
posto nel Concorso bandito dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e che aveva presentato un progetto legato alla concessione da parte
del Comune di Roma di una nuova
area di 10.000 metri quadrati. Una
successiva delibera della Regione
Lazio ha però vietato la costruzione
di immobili nella zona confinante
con il Centro Olimpico, provvedimento che ha interessato anche la
FederNuoto ed i suoi progetti in vista
dei Campionati Mondiali del 2009. Il
Museo verrà comunque realizzato, in
un completo piano di ristrutturazione
del nostro Centro di Preparazione
Olimpica, che prevede fra l’altro la
realizzazione di un nuovo edificio
adiacente al Palazzetto, con il com-
pletamento delle strutture ad esso
collegate ed indispensabili per il suo
più razionale e completo funzionamento. In questo complesso programma di attività, trovano collocazione privilegiata le iniziative legate
ai Giovani ed alla Scuola. Da un censimento effettuato dalla Federazione
presso tutte la Società affiliate, è
risultato un confortante numero di
Scuole ed Istituti interessati alle
nostre discipline. In questa ottica la
Federazione ha attuato alcuni provvedimenti che prevedono la promozione dei nostri sport. Il prestigioso
accordo di sponsorizzazione raggiunto con l’Azienda San Carlo, Partner
Ufficiale dell’Attività Promozionale
Scolastica, ha portato all’avvio ufficiale del Progetto Sport a Scuola
denominato “FIJLKAM e WACKOS’S: Sport e divertimento a scuola”.
“Tutti i dettagli dell’iniziativa sono
già riportati sul nostro Sito federale.
Completo questa informazione
comunicando che per le categorie dei
“Preagonisti”, degli “Esordienti A e
B” e dei “Cadetti” è previsto il pagamento del solo tesseramento, mentre
è facoltativo l’acquisto della Licenza
Federale; inoltre sarà gratuita l’affiliazione dei Gruppi Sportivi Scolastici. Saranno indetti corsi per Operatori Scolastici, che verranno scelti fra
Insegnanti delle Scuole Elementari e
Medie inferiori, fra i docenti di Educazione Fisica o di altre materie.
Voglio concludere queste note comunicando che i lavori di adeguamento
del nostro Centro di Preparazione
Olimpica prevedono anche la realizzazione di un ampio spazio dedicato
al tempo libero degli ospiti, con sale
giochi e televisive, con Internet Point
e con sala lettura. Sono provvedimenti ricreativi ed educativi dedicati
ai giovani, il futuro del nostro Sport e
del nostro Paese, nei cui confronti, in
ogni campo, non vanno lesinate le
doverose attenzioni.
K A R AT E
CAMPIONATI DEL MONDO CADETTI E JUNIORES
Italia protagonista anche
ad Istanbul
3 Ori, 3 Argenti e 4 Bronzi l’invidiabile bottino conquistato dagli Azzurri.
Ed il pensiero di tutti già corre a Trieste…
di Claudio Culasso - foto di Paolo Moretto
A
lla 5^ Rassegna iridata dei Cadetti e Juniores, che si è svolta al
Bagcilar Olimpic Sport Hall di
Istanbul (Turchia) dal 19 al 21 Ottobre
2007, ottima affermazione dell’Italia, la
quale, con un bottino di ben 10 medaglie
(3 ori, 3 argenti e 4 bronzi), si è piazzata
quarta nella classifica per Nazioni (terza
in quella a punti). La manifestazione,
organizzata dalla Federazione Turca,
sotto l’egida della World Karate Federation, ha registrato anche un grande successo di partecipazione con 1106 Atleti
(737 maschi e 369 femmine), in rappresentanza di ben 83 Nazioni (10 in più
rispetto alla precedente edizione di Cipro
2005), delle quali ben 33 almeno una
volta sono salite sul podio!
Tale successo ha migliorato la posizione
di classifica della nostra Nazionale rispetto all’edizione precedente, dove ottenne il
sesto posto, con 7 medaglie (di cui 1 oro,
2 argenti e 4 bronzi), confermando il suo
valore tecnico che la vede sempre tra i
primi Paesi a livello europeo e mondiale.
A precedere la formazione azzurra sono
state nell’ordine Turchia, Egitto e Giappone. La squadra Turca, che agli Europei
Juniores di Smirne 2007 è arrivata terza,
ha sorpreso tutti ottenendo il primo posto
con 13 medaglie (5 ori, 3 argenti e 4 bronzi), dimostrando di là dal fatto che ha giocato in casa, di essere una formazione
molto preparata con validi Atleti emergenti, non solo nel kumite, nel quale è
stata da sempre competitiva, ma anche
Un momento
della
competizione
6
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
nel kata dove in questa occasione ha ottenuto un argento individuale ed un bronzo
a squadre. La vera grande rivelazione di
questo mondiale, però, è stata l’Egitto con
la conquista di otto medaglie, di cui ben 5
d’oro, due delle quali le ha ottenute nel
kata a squadre ed individuale, dimostrando di essere, come la Turchia, oltre che
squadra emergente, anche competitiva in
ambedue le specialità.
Il Giappone si è classificato al terzo posto
perdendo la sua tradizionale leadership,
anche se è riuscito a rimanere nelle posizioni più alte della classifica! Dopo l’Italia, si sono collocate dal 5° all’8° posto
l’Iran, la Spagna (seconda a Smirne), la
Grecia e la Francia. Crollo esponenziale
della Russia e dell’Inghilterra, che sono
Kata Maschile: un oro mancato
K A R AT E
scese addirittura alla 20^ e 32^posizione,
rispetto alla 4^ e 11^ del Campionato precedente!
L’Italia, assieme all’India, è stata la nona
Nazione per numero di Atleti, come dalla
seguente “classifica”: Croazia 34; Russia
31; Francia e Serbia 30; Turchia e Spagna
29; Germania 28; Egitto 27; India e Italia
25; Inghilterra e Slovacchia 24; Svizzera,
Kazakistan e Ucraina 22; Sud Africa 21;
Montenegro e Bosnia Herzegovina 20.
Certamente, se l’Italia avesse potuto presentare una formazione completa, il primato non le sarebbe sfuggito.
Questo mondiale è stato caratterizzato
dalla volontà, da parte di Nazioni tradizionalmente forti ed in calo negli ultimi anni,
come Francia, Spagna, Inghilterra e Russia, di ricercare nuovi giovani talenti per
infoltire i vivai, recentemente piuttosto
vuoti di Atleti di valore, per riconquistare
quelle posizioni di classifica cui erano
abituate. Un impegno attualmente sempre
più difficile, anche perché nel frattempo
sono cresciute tante altre Nazioni -vedi
Turchia ed Egitto- che praticano un Karate evoluto e non si sentono più disposte a
recitare un ruolo di secondo piano! Diversamente l’Italia, avendo investito da sempre sui giovani, con programmi appropriati, anche grazie al lavoro di efficace
collaborazione tra la nostra Federazione e
le sue Società Sportive, ha potuto continuare a crescere seguitando, dopo i Guazzaroni, Talarico, Bux, Benetello, ecc., a
produrre altri Campioni cui è passato il
testimone nel garantire un trend di prestazioni di alto livello.
KATA
Squadre - In virtù delle due medaglie (un
oro e un argento) ottenute rispettivamente
dalla squadra femminile (Bottaro, Battaglia e Piccolo) e da quella maschile (Trivisonno, Tocco e Torre) ai precedenti
Mondiali, le prospettive di successo, alla
vigilia di questa gara, erano forti e più che
giustificate. Questa volta, a differenza
della squadra maschile rimasta la stessa,
quella delle ragazze si è dovuta privare
della Sara Battaglia, passata senior.
Un’assenza indubbiamente molto pesante!
Per la sostituzione, la scelta cadeva su
Alessandra Cremona una giovane siciliana che, nonostante fosse debuttante in
questo Mondiale, riusciva a dimostrarsi
subito competitiva ai livelli delle più blasonate compagne. Infatti, il team ha superato, con grande bravura tecnica e determinazione, tutti gli incontri eliminatori:
Russia (5 a 0), Messico (4 a 1) e in finale
di poule la Francia ancora 4 a 1, prima di
giungere alla finale dove era ad attender-
la la Germania, la stessa rivale della finale di Smirne. La sfida si è conclusa con il
successo delle “Azzurrine” che hanno
prevalso con un eccellente Hanan ed un
superlativo bunkai sul Gojusho-sho delle
tedesche col punteggio di 4 a 1. Il trio,
capeggiato da Viviana Bottàro, è di nuovo
Campione del Mondo Juniores! Terze a
pari merito si sono classificate Francia e
FYROM.
Anche la squadra maschile si è posta sugli
stessi livelli delle compagne, arrivando in
finale dopo aver dominato nelle eliminatorie la Turchia (4-1), la Serbia (5-0) e in
finale di poule la fortissima Spagna (4-1).
Ma in finale, non saranno sufficienti due
eccellenti prove di notevole fattura tecnica, (come il Gankaku ed il relativo bunkai) per spuntarla con l’Egitto che con il
kata Unsu ha vinto con il punteggio di ( 32). Anche se l’inno di Mameli suonerà
solo per le ragazze, i complimenti li meritano sinceramente ambedue le nostre formazioni, che hanno ancora una volta
dimostrato il notevole valore tecnico della
scuola italiana nella specialità!
INDIVIDUALI
Cadetti - Nei due giorni successivi si
sono succedute le competizioni di kata
individuali Cadetti e Juniores dove a rappresentare l’Italia c’erano per i più giova-
Kata Femminile:
ancora sul
gradino più alto
del mondo!
A. Cremona, E. Torre, V. Bottaro, A.
Tocco, S. Piccolo, G. Trivisonno
ancora protagonisti
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
7
K A R AT E
ni Giada Poci e Giuseppe Di Gennaro,
mentre negli juniores sono rientrati in
gara Viviana Bottaro e Alfredo Tocco. Pur
se la prestazione da parte dei più giovani
Poci e De Gennaro è stata competitiva,
purtroppo i due sono venuti meno nella
prova decisiva! Infatti, l’azzurra, dopo
che era riuscita a superare la tailandese T.
Hsu (4 -1) e poi la belga S. Otten (5-0),
perdeva con la vietnamita T. Do. La vietnamita nella prova successiva, perdendo
da parte sua con la giapponese S. Konya
poi vincitrice del mondiale (finale contro
la francese M. Barbotin), non consentirà
all’Azzurra di essere ripescata. La stessa
sorte capitava a De Gennaro che, dopo
aver avuto la meglio sul neozelandese M.
Heaps (5 a 0), sul coreano J. An (5 a 0) e
sul serbo E. Garipi (4 a 1), in semifinale
di poule deve inchinarsi al venezuelano
A.Sanchez, che non lo recupera in quanto
va poi a perdere con l’egiziano I. Moussa,
anche lui vincitore del Mondiale (finale
contro l’iraniano F. Haghighi)!
Junior - La Bottaro è riuscita ad imporsi
in ordine sull’Indiana A. Taneja, sulla
Canadese S. Uchiage e sulla messicana S.
Cardenas, prima di trovarsi in finale di
poule opposta alla francese E. Fumonde.
La stessa impresa l’ha compiuta Tocco,
che ha avuto la meglio sul serbo S. Bozin,
sullo spagnolo J. Prado Guttierez e sul
francese R. La Coste, prima della finale di
poule con l’egiziano M. Ibrahim. Queste
due finali di poule non porteranno fortuna
ai nostri bravi rappresentanti in quanto la
Bottaro, con Annan, è andata a perdere
inaspettatamente contro la francese E.
Fumonde (bronzo agli Europei Juniores
di Smirne 2007) che ha presentato Unsu.
La finale la dice lunga sulla bravura della
francese che va a perdere con GojushoSho contro un Seienchin vincente della
greca S. Livitsanou (5^ classificata a
Smirne)! L’Azzurro Tocco (Campione
Europeo Juniores di Smirne) in finale di
poule cede di misura all’egiziano M.Ibrahim, quest’ultimo, poi, vincitore del mondiale (finale con il turco A. Caliskan). Nei
ripescaggi i nostri due forti Atleti otterranno comunque una più che meritata medaglia di bronzo!
KUMITE
Squadre A differenza del successo ottenuto dalle due nostre formazioni nel kata, lo
stesso non è avvenuto nel kumite, anche se
le prime due vittorie della squadra maschile sulla Tunisia prima (2 a 1) e sui padroni
di casa, la Turchia (2 a 0), poi, facevano
bene sperare! Infatti, non è stata sufficiente
la forte spinta emotiva per la presenza in
squadra del Campione Mondiale Luigi
Busà, ai compagni Saverio Pesola, Salvatore Serino, Daniele Sgarbini, Ciro Riccardi (con a disposizione Giuseppe Loffredo e
Dmytro Koshlatyy), per poter fare la differenza, soprattutto nel decisivo incontro con
l’agguerrita formazione Iraniana con la
quale hanno perso per 3 a 1. Nei ripescaggi, la sconfitta contro la Serbia ha precluso
definitivamente all’Italia, ogni possibilità
di successo, mentre la finale tra lo stesso
Iran e il Giappone vedeva la vittoria dei
nipponici per 3 a 0.
Stessa sorte anche per la nostra squadra
femminile che era costituita da Sara Cardin, Marivin Chiari e Susanna Mischiatti
(con a disposizione Viviana Di Bello).
Dopo un felice avvio accompagnato dalle
vittorie sul Marocco e l’Albania, ambedue superate per 2 a 0, la stessa formazione si trovava opposta alle padrone di casa
della Turchia: qui, nonostante la vittoria
della Chiari per 4 a 3 (che recuperava lo
svantaggio iniziale subito dalla Cardin,
sconfitta al primo incontro per 2 a 0), al
momento del confronto decisivo la
Mischiatti non riusciva a vincere l’incontro. La successiva sconfitta della Turchia
contro la Spagna, ha tolto definitivamente alle Azzurre ogni ambizione di successo. La Tunisia in finale ha vinto il Mondiale proprio battendo la Spagna con il
punteggio di 2 a 1!
Giuseppe Di
Gennaro in Unsu
Viviana Bottaro e Alfredo Tocco con
la loro “coach” Roberta Sodero
8
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
K A R AT E
Cadetti - Dopo un periodo un po’ “sotto
tono” nella classe Cadetti, dove tra i Mondiali di Cipro e i più recenti Europei di
Smirne abbiamo ottenuto un solo bronzo
con Daniele Sgarbini (+ 75 kg.), al contrario in questa gara, siamo riusciti ad andare di là dalle più rosee aspettative vincendo ben tre medaglie di cui 1 oro,1 argento e 1 bronzo!
Il vincitore della medaglia d’oro è stato
Marco Vitagliano, che, dopo un avvio
piuttosto incerto (vittoria all’enchosen
con l’estone G. Mumma per 5 a 4 e con lo
spagnolo E. Becerra per 3 a 2), utilizzando una tattica intelligente è riuscito di
seguito ad imboccare la strada giusta
superando nell’ordine il qwaitiano A.
Khodeir (3 a 0), il greco G. Kafouros (4 a
3), sino a regolare in finale di poule il
tedesco F. Keibassa (5 a 0). Nell’incontro
decisivo contro il francese O.Benayad la
giusta scelta di tempo consentira’ all’Azzurro di mettere a segno il kizami vincente (1 a 0), che lo ha portato sulla vetta del
mondo!
L’impresa dell’Azzurro, potrebbe essere
ripetuta da Veronica Maurizzi nella categoria dei -57 kg. (34 Atlete iscritte), in una
gara dove l’Azzurra, sulle tre categorie di
peso previste, è l’unica rappresentante
femminile. Veronica, utilizzando un
buona dinamica di spostamenti ed un
invidiabile repertorio di tecniche, riesce
ad avere la meglio sulla serba D. Eric (3 a
0), la belga S. Otten (1 a 0), la turca G.
Bakir (5 a 0) e in finale di poule sulla francese S. Barre (5 a 3). Nell’incontro decisivo di finale non è sufficiente un calcio
netto dell’Azzurra -andata inizialmente
“sotto” per un ippon di tsuki- alla giapponese M. Kabayashi per farle concludere a
suo favore l’incontro. Era, quindi, la nipponica a conquistare il podio più alto!
Merito, comunque, alla nostra Veronica
che festeggia una pregevole e meritata
medaglia d’argento per la soddisfazione
di tutti noi e del padre e Maestro Carlo,
visibilmente emozionato per l’importante
affermazione! A completare l’impresa dei
Cadetti partecipa anche A. Vastola che
porta al medagliere azzurro un altro bronzo dopo una condotta di gara di alto contenuto tecnico! L’Azzurro, infatti, dopo
aver vinto contro l’inglese A. Tamcok e e
il brasiliano F. Lacerda Braga, che supera
ambedue brillantemente per 3 a 0 e 4 a 1,
sarà fermato al terzo incontro dal bravo
iraniano V.Hassanipour (2 a 6), poi vincitore del mondiale! Nei ripescaggi il campano ottiene la medaglia di bronzo, dopo
essersi imposto sull’azero J. Mustafafayev (3 a 1) e il belga R. Piras (5 a 3)!
Meno fortunati sono stati gli altri Cadetti
come Giacomo Simmi (-60 kg), F. Oretti
(-75 kg) e L. Di Bello (+75 kg), i quali,
nonostante abbiano disputato bei combattimenti, non hanno avuto la fortuna dalla
loro parte! La giovane età consentirà loro
in futuro sicuramente di riscattarsi!
Juniores - Altrettanto eccellente l’affermazione degli Azzurri negli Juniores,
anche se le ragazze potevano andare
meglio! In particolare la forte Campionessa Europea Juniores Sara Cardin,
impegnata nella cat. -53 kg., un po’ attesa
da tutti in questa gara, è stata battuta dalla
tunisina D. Ben Othman al primo incontro, rimanendo poi fuori dalla gara! Lo
stessa sorte anche per Susanna Mischiatti
(cat. 60 kg.) altra valida Atleta, che, perdendo al primo incontro con la messicana
S.Cardenas, non è stata più ripescata,
rimanendo fuori dalla gara! Ad attenuare
l’insuccesso delle nostre ragazze, sarà
l’ottima prova della lombarda Marivin
Chiari (argento agli Europei Juniores di
Smirne), brava allieva del maestro Ginocchio, la quale, a parte l’unica sconfitta
subita contro la Turca H.Guler, poi vincitrice del Mondiale (finale con la svizzera
F. Clavien), tra eliminatorie e ripescaggi,
è riuscita a vincere ben quattro incontri,
con la greca V. Penetsidou (3 a 1), la belga
L. Vrisen (7 a 0), la Russa E. Podborodnikova (2 a 0) e nei ripescaggi la bielorussa
Il Cadetto
Antonio Vastola,
un bronzo
meritato!
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
9
K A R AT E
T. Umicevici (7 a 0) vittorie che le consentiranno di guadagnarsi meritamente la
medaglia di bronzo!
Nel maschile, un oro, un argento ed un 5°
posto! Artefice del successo Azzurro
negli juniores, non poteva che essere
Luigi Busà, che ad appena venti anni ha
già vinto tutto: Campione d’Europa
Senior e Junior e Campione del Mondo
Senior di Tampere 2006. Gli mancava il
Mondiale Juniores, titolo che gli sfuggì a
Cipro 2005, quando, perdendo in finale di
poule contro il brasiliano C. Duprat, si
dovette poi accontentare del bronzo. Questa volta per il nostro fuoriclasse candidato al successo finale, “non ce ne è stata per
nessuno”! In questa gara, infatti ha letteralmente dominato la categoria dei 75 kg.
superando nell’ordine il russo A. Rayushkin (10 a 1), l’avversario di Cipro il brasiliano C.Duprat (3 a 0), il giapponese K.
Kai (4 a 2), il kwaitiano H. Al Noaeen (2
a 1) e il kazako A. Prenov (4 a 1), prima
di giungere in finale contro il senegalese
M.Ba con il quale riusciva a vincere limitandosi a contenere il vantaggio iniziale di
1 a 0! Terza medaglia d’oro per l’Italia nel
kumite maschile, la seconda Mondiale
della carriera di Luigi, sicuramente, insieme con Stefano Maniscalco, tra i più
grandi talenti di kumite della scuola italiana dell’ultima generazione!
Alla stessa stregua di Busà, anche Salvatore Serino (cat. 65 kg.) conduceva una
competizione ineccepibile sotto ogni profilo, sia tecnico che tattico. Ha vinto e convinto perché è riuscito a superare tutti i
suoi diretti avversari in una poule difficilissima, dimostrando sempre una grande
grande determinazione! Uno dopo l’altro
ha superato il russo S. Sinyausky (5 a 0), il
romeno C. Costantin Vasile (5 a 0), il
kazako R. Sagandykov (8 a 0), l’iraniano
H. Ziksari (3 a 0) prima di completare il
capolavoro in finale di poule, riuscendo ad
imporsi sull’ostico giapponese Y. Ide (3 a
0)! Purtroppo a rovinare la festa a tutti noi,
oltre che al nostro Atleta, che abbiamo
seguito con grande entusiasmo per tutta la
gara, sarà in finale l’egiziano M. Omara,
che lo sorprenderà con due veloci tecniche
d’attacco precedute da una “trattenuta alla
manica” al limite del regolamento…
furbo stratagemma che gli permetterà alla
fine di aggiudicarsi l’incontro per 3 a 1.
Complimenti, comunque, al nostro Serino
che, regalandoci un prezioso argento, ha
dimostrato grande talento e notevoli qualità tecniche!
Anche gli altri Atleti juniores Loffredo,
Sgarbini, Riccardi e Koshtaty hanno egregiamente svolto la loro parte e, pur non
riuscendo a salire sul podio, hanno onorato l’impegno come meglio non potevano
fare! Una nota di merito in più la dobbiamo a Dimytro Koshlaty (+80 kg.) che,
dopo aver superato ben tre turni eliminatori, ha ceduto in finale di poule con l’ucraino Motovyin, riuscendo alla fine ad ottenere un più che onorevole 5° posto!
Conclusioni - Anche in questa trasferta il
successo della Delegazione Italiana,
accompagnata dal Vicepresidente Vicario
Federale, Prof. Giuseppe Pellicone, e dal
D.T. N., Prof. Pierluigi Aschieri, oltre che
degli Atleti, è stato senz’altro dell’intero
Staff Tecnico composto degli Allenatori
Federali i Maestri Vito Simmi (Coordinatore), Claudio Guazzaroni e Alessandro
Balestrini (Kumite), Roberta Sodero e
Santo Torre (Kata), i quali hanno saputo
ancora una volta seguire la nutrita schiera
di Atleti con grande impegno e competenza, non solo durante i sei giorni di gara,
ma anche durante i quindici giorni di
raduno collegiale che l’hanno preceduta!
Oltre loro, ovviamente, è doveroso ricordare la preziosa presenza dei nostri Arbitri, rappresentati per l’occasione dai
“Mondiali” Pietro Antonacci, Enzo Cappelli, Elsa Epifani, Nando Olivelli, Gianni Poltronieri, Claudio Scattini e Pino
Zaccaro, che, con la loro sicura professionalità e la loro forte personalità, hanno
dato un contributo importante per il suc
I Cadetti A. Vastola e M.
Vitagliano con il loro “coach”
C. Guazzaroni e A. Balestrini
K A R AT E
cesso dell’intero Campionato! La competizione è stata preceduta dagli esami per
l’avanzamento di categoria dove i nostri
due Candidati Elsa Epifani e Nando Olivelli sono stati brillantemente promossi:
Epifani Arbitro Mondiale B di Kumite e
Giudice A di kata, mentre Olivelli è
diventato Giudice Mondiale A di Kumite.
Il prossimo appuntamento è fra tre mesi,
per la 35^ Edizione degli Europei Cadetti
e Juniores in programma dal 15 al 17 febbraio 2008, organizzati dalla nostra Federazione a Trieste, ed ai quali siete tutti
invitati a partecipare per sostenere i nostri
“Azzurrini”, che faranno sicuramente il
possibile per riconfermarsi ai massimi
livelli. Cosa di cui noi siamo più che convinti!…
Interviste Mondiali Cadetti e Juniores
2007.
Giannicola Trivisonno
Nato a Campobasso il 24.06.1987
Soc. Shihozuki Karate ASD Campobasso
Studente IUSM dell’Università del Molise
“Vogliamo raggiungere almeno la finale ai prossimi Europei Juniores in programma in Italia”
D. Dopo l’argento ai Mondiali di Cipro
2006 e l’oro agli Europei di Smirne a
squadre 2007, questa volta pensavate proprio di farcela?
R. Come due anni fa a Cipro, siamo andati in finale con l’Egitto e come allora purtroppo ci hanno battuti, nonostante sino
all’ultimo avessimo sperato di vincere.
Siamo stati un po’ sfortunati! Speriamo
per il futuro di poter fare meglio per portare in alto il nome dell’Italia!
D. Agli Europei Juniores previsti in febbraio a Trieste la squadra dovrà privarsi di
Erik Torre per raggiunti limiti d’età: tu ed
Alfredo Tocco che prospettive avete?
R. Dopo tre anni di allenamenti e gare
insieme, la forzata uscita di Erik -al quale
dobbiamo dire grazie per il suo prezioso
contributo- sarà per me e Alfredo un
vuoto al quale dovremo porre rimedio
impegnandoci ulteriormente in attesa di
un nuovo arrivo, che ci consentirà -come
è accaduto alle ragazze- di colmare quel
vuoto tecnico, per riuscire almeno a mantenere gli stessi livelli di prestazione ottenuti sino ad oggi!
D. Prospettive future?
R. Raggiungere almeno la finale ai prossimi Europei Juniores che sono in programma in Italia a Trieste e magari battere proprio l’Egitto, per soddisfazione non
solo nostra, ma anche per tutti gli Italiani
che verranno lì a vederci!
A livello nazionale vorremmo impegnar-
ci per i prossimi Campionati Italiani
Assoluti, cercando di dare “filo da torcere” ai big Brancaleon, Figuccio, Maurino
e Valdesi!
Viviana Bottaro
Nata a Genova il 02.09.1987
Soc. ASD Colle degli Ometti Genova
Studentessa IUSM dell’Università di
Genova
“Abbiamo vinto per 4 a 1 come due anni
fa ed è stato molto emozionante…”
D. Riconferma ai Campionati del Mondo
Juniores a squadre e medaglia di bronzo
agli individuali. Soddisfatta?
R. Riguardo alla gara a squadre, direi che
con la sostituzione di Sara Battaglia uscita per limiti di età, alla quale è subentrata
la giovane Alessandra Cremona, sinceramente una riconferma al primo posto non
sembrava cosa facile! Poi la finale contro
la Germania, stessa finalista degli Europei
Juniores di Smirne, è andata bene. Abbiamo vinto per 4 a 1 e come due anni fa è
stato molto emozionante! Per quanto riguarda l’individuale, che è stato il mio
primo Mondiale individuale, sono molto
soddisfatta del 3° posto, anche se, per come
sono andate le cose, potevo andare in finale.
D. Due parole sulla new-entry Alessandra
Cremona.
R. Sono felice del suo arrivo, in quanto ha
Luigi Busà, “Asso pigliatutto”,
con Marivin Chiari
La squadra di Kumite femminile : S. Mischiatti, S. Cardin, M. Chiari e V. Di Bello
K A R AT E
sostituito degnamente Sara, nonostante
fosse la prima volta che gareggiava con
noi!
D. Questa affermazione fa sperare bene
per Trieste?
R. Per me e Samantha quello sarà l’ultimo Europeo negli Junior! Speriamo che
vada bene anche a Trieste perché è in Italia e sarebbe bello concludere bene!
Luigi Busà
Nato a Avola il 09.10.1987
Soc. C.A.M. Avola Siracusa
Studente IUSM dell’Università di Catania
“La vittoria l’ho promessa ad una persona “speciale” che ormai non c’è più..”
D. Ancora Campione del Mondo, questa
volta Juniores! Ma come è andata?
R. Nonostante fosse una gara junior, sicuramente l’ho vissuta con molta più tensione delle altre gare, perché tutti si aspettavano da parte mia un buon risultato!
Fortunatamente ci sono riuscito, vincendo
questo titolo Mondiale che mi mancava
perché ho conquistato due volte il terzo
posto nei cadetti 2003 e juniores 2005.
Ora ho conquistato l’oro e sono molto
contento anche se ho già vinto quello
senior che è certamente un’altra cosa,
però ci tenevo a vincere questo junior e ci
sono riuscito!
D. Parlami della gara.
R. Ho gestito tutti gli incontri delle eliminatorie, dando fondo alla mia esperienza
e sapendo che l’incontro più difficile
sarebbe stato quello in finale di poule
contro il giapponese, un Atleta con il
quale avevo perso da Cadetto ai Mondiali di Marsiglia 2003 e mi sono tolto un
“bel sassolino dalle scarpe”! Con lui sono
andato molto concentrato dopo che il
M°Balestrini mi aveva dato buoni consigli, tipo di non stare in linea, spostarmi e
poi rientrare! Sono riuscito alla fine a vincere per 4 a 1 mettendogli un calcio jodan
e un kizami! Dopo questo incontro mi
sono sentito soddisfatto pensando che lo
scoglio più difficile lo avevo superato! In
effetti, in finale contro il lungo senegalese
seguendo le istruzioni del M° Simmi, che
mi aveva consigliato di essere concentrato senza rischiare, ho eseguito l’essenziale limitandomi a contenere il vantaggio e
vincere alla fine per 1 a 0!
D. Ai prossimi Europei di Trieste, sarai
ancora juniores!
R. Si, ci sarò! E sarà il mio ultimo Campionato Europeo Juniores e poi compirò
21 anni. Spero in quella occasione di concludere al meglio questa mia esperienza
da junior che, aggiungendosi a quella già
ottenuta da Senior, potrebbe portare, se va
tutto bene, al il mio terzo Europeo conse-
cutivo. Ovviamente a Trieste farò il possibile per dare il massimo!
D. Dediche?
R. I miei successi in genere li ho sempre
dedicati a mio padre Nello, che è anche il
mio allenatore, ed a mia madre, perché
loro più di tutti sanno quanti sacrifici facciamo nella mia famiglia. Ma questa volta
la vittoria l’ho promessa ad una persona
“speciale”, che ormai non c’è più: mio
nonno Luigi che per me è stato un “grande uomo”. Purtroppo, lui è scomparso a
luglio scorso ed io, prima che morisse, gli
avevo dedicato questo Mondiale! Sul
podio, quando ho sentito l’Inno Nazionale, il primo pensiero l’ho rivolto proprio a
lui!
Salvatore Serino
Nato a Napoli il 03.10.1987
Soc. A.S. Universal Center Napoli
“Vorrei conquistare il titolo Europeo
Juniores a Trieste…”
D. Una gara perfetta sino alla finale!
R. Ho affrontato la finale un po’ teso e
stanco, perché nelle eliminatorie avevo
fatto cinque incontri durissimi con avversari tutti forti e sono andato bene! In finale ho perso per 3 a 1, subendo due ippon
dall’egiziano che mi ha messo le tecniche
di pugno tenendomi per la manica del
kimono! Credevo che fosse irregolare e
Luigi Busà, campione del mondo anche
negli Juniores
K A R AT E
ciò mi ha fatto innervosire condizionando
il combattimento!
D. Quale è stato l’incontro più difficile?
R. Sono stati tutti difficili e in particolare
quello con l’iraniano e con il giapponese.
Con quest’ultimo ho ascoltato in modo
particolare i consigli del M° Balestrini,
che lo aveva studiato precedentemente.
Infatti, sulle azioni in linea del giapponese io cercavo di muovermi senza rimanere esposto ed al momento giusto entravo
nella traiettoria d’attacco e facevo punto.
Era la finale di poule che ho vinto per 4 a
1!
D. Prospettive future?
R. Conquistare il titolo Europeo Juniores
a Trieste 2008 che non sono mai riuscito
a vincere, in quanto a Smirne ero in condizioni fisiche compromesse, e poi affermarmi anche a livello senior.
Marco Vitagliano
Nato a Napoli il 16.11.1990
Soc. ASD Athletic Ryu Dojo
Studente al III anno dell’Istituto Nautico
“Seguendo i consigli del mio coach
Claudio Guazzaroni”
D.Complimenti per il titolo mondiale
Cadetti, primo successo nella storia del
karate italiano!
Come è andata?
R.Sono soddisfatto perché dopo una par-
tenza a rischio dove sono riuscito a vincere appena all’enchosen contro l’atleta
Estone e quello Spagnolo, mi sono poi
sbloccato riuscendo, mano mano che
andavamo avanti, e seguendo i consigli
del mio coach Claudio Guazzaroni, a convincermi che potevo farcela e così è stato!
D. Chi devi ringraziare per questo successo?
Oltre al M° Guazzaroni , devo ringraziare
tutto lo Staff Tecnico Federale con
Simmi, Balestrini, Sodero e Torre che mi
sono stati vicini! Inoltre, devo ringraziare
anche tutti i miei compagni di squadra
che mi hanno incoraggiato facendo il tifo
per l’intera gara!
Ovviamente non posso dimenticare il
supporto tecnico del mio Maestro Ivan
Petrosino, con il quale sono cresciuto a
Secondigliano presso la Soc. Sportiva
Ryudo Granco, e del Presidente Antonio
Loffredo, che mi ha sempre sostenuto
moralmente, mettendomi a disposizione
la palestra ogni volta che mi occorreva.
D. Che prospettive hai per il futuro?
R. Oltre che impegnarmi con lo studio in
quanto frequento l’ Istituto Nautico, continuerò ad allenarmi perché vorrei puntare a vincere i Campionati Europei che si
svolgeranno a Trieste in Febbraio prossimo ed in Italia vorrei proprio fare una
bella figura!
Veronica Maurizzi
Nata a Bologna il 12.11.1990
Soc. ASD Sport Village Karate
Studentessa al 4° anno Istituto Privato
G.Galilei
“Un Argento che dedico a mia madre,
a mio padre Carlo, che è anche il mio
Maestro che mi segue da quando avevo
4 anni”
D. Complimenti per la medaglia d’argento! Come è andata la gara?
R. Complessivamente è andata bene,
anche perché prima della finale ho dovuto affrontare incontri non facili come
quello contro la turca che giocava in casa
e con la quale avevo perso agli ultimi
Campionati del Mediterraneo di Cipro, e
la francese che ho superato per 5 a 2. Questa volta con la Turca, mi sono presa la
rivincita battendola per 5 a 0. In finale
contro la giapponese Kabayashi, pur
andando in svantaggio all’inizio per 1 a 0,
ho continuato a lavorare convinta di poter
recuperare. L’occasione l’ho avuta quando in una combinazione sono riuscita a
mettere a segno un colpo vincente di
mawashi al viso che è stato segnalato
anche da un Giudice. Purtroppo l’Arbitro
Centrale ha ritenuto la tecnica non valida
e l’incontro si è concluso a favore della
giapponese! In quel momento ho provato
una grande delusione anche se alla fine,
Marco Vitagliano, una
autentica rivelazione
Marivin Chiari, una
eccellente prestazione
Il Giappone,
vincitore della
gara a squadre
di Kumite
K A R AT E
mi posso ritenere comunque soddisfatta
del risultato ottenuto che mi ha ripagato di
tanti sacrifici!
D. Progetti futuri?
R. Sin da ora ho ripreso gli allenamenti
per prepararmi bene per gli Europei di
Trieste a Febbraio, dove cercherò ancora
da Cadetta di disputare una buona gara!
D. A chi dedichi questo successo!
R. Sicuramente a mia madre, a mio
padre Carlo, che è anche il mio Maestro che mi segue da quando avevo 4
anni: grazie a lui sono riuscita ad
amare questo sport ed a ottenere belle
soddisfazioni. Un pensiero particolarmente affettuoso a mia madre, che a
casa mi è vicina con la sua pazienza
per la dieta e nei miei momenti di
stress prima e dopo le competizioni.
Elsa Epifani (Arbitro)
Arbitro Nazionale dal 1993
Giudice Europeo Kata/Kumite dal 2003
Arbitro Europeo Kumite dal 2005
Giudice Mondiale Kata/Kumite dal 2005
Arbitro Mondiale Kumite dal 2007
Carriera agonistica come Atleta:
10 Titoli italiani di Kumite individuale
(Speranze, Juniores, Seniores e Assoluti)
Azzurra dal 1986 al 1991, vincitrice di
molti Tornei Internazionali, tra cui Open
d’Olanda, Open di Ginevra, Open di
Bienne, Gafemminile Internazionale S.
Maxime ecc….
2^ Class. Campionato Europeo a squadre
Kumite Hannover 1991
3^ Class. Coppa del Mondo individuale
Kumite Budapest 1989
D. Complimenti per la qualifica ottenuta
ad Istanbul di Giudice A di Kata e Arbitro
B di Kumite. Come è andata?
R. L’aria che si respira durante gli esami
per Ufficiale di Gara Internazionale (Europeo o Mondiale), è veramente pesante, dal
punto di vista della tensione emotiva,
anche di più di quando facevo l’Atleta in
Nazionale dove avevo il supporto del
Direttore Tecnico e dello Staff degli Allenatori della Nazionale . In questa occasione tutta la responsabilità era sulle mie spalle. L’esame di kata è stato veramente
impegnativo e difficile con numerose
domande fatte sul regolamento, sulla storia del karate, sulle differenze di scuole,
ecc. Ho cercato di dare il meglio di me
stessa e ci sono riuscita raggiungendo brillantemente questo importante traguardo.
A tal proposito, approfitto per ringraziare
l’Arbitro Mondiale M° Pietro Antonacci ,
perché, con tanta pazienza, mi ha allenata
per tutto il periodo almeno due ore al giorno, permettendomi di arrivare preparata a
questo importantissimo appuntamento.
D. Questa qualifica, in Italia è la prima ed
Veronica Maurizzi:
un successo atteso
Gli arbitri mondiali italiani:
E. Cappelli, N. Olivelli,
G. Poltronieri, P. Antonacci,
E. Epifani, P. Zaccaro e C. Scattini
14
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
è la più prestigiosa ottenuta da una donna!
R. Questa per me è sicuramente una delle
più grandi soddisfazioni di tutta la mia
carriera nel Karate che è per me la mia
vita! Sono contenta di aver onorato questo importante impegno nel modo migliore anche per ripagare la fiducia che mi è
stata data dai massimi organi federali, lì
rappresentati dal Prof. Giuseppe Pellicone. Mi sono sentita, inoltre, onorata di far
parte della Squadra Nazionale, dove si
vive un ambiente in cui ognuno per la
propria competenza si impegna per
l’obiettivo comune: il successo dell’Italia!
D. Parlami del tuo Campionato del
Mondo!
R. Il Campionato del Mondo di Istanbul
da Arbitro è stato senza dubbio il miglior
Campionato in assoluto che io abbia potuto vivere!
Dopo aver gioito per aver ottenuto la promozione in entrambe le specialità sia nel
Kata che nel Kumite, vista la considerazione che la Commissione Arbitrale ha
avuto nei miei confronti, la mia felicità è
aumentata sempre di più. Mi hanno fatto
arbitrare tanti incontri importanti con
Atleti di Nazioni fortissime. Sono stata
designata per arbitrare, al centro, sia finali di poule che finali per il terzo posto!
Ed all’ultima giornata di campionato, ho
avuto la grande soddisfazione di far parte
K A R AT E
del gruppo arbitrale di una finale per il
titolo Mondiale!
D. Ti senti, quindi, ripagata dei sacrifici e
di averci creduto?
R. Ho dedicato molto del mio tempo per
prepararmi, sono consapevole che in queste cose, come in tutte le cose della vita, ci
vuole un pizzico di fortuna e forse questa
volta la Dea bendata è stata dalla mia
parte, ma ti assicuro che ci ho messo
molto di mio: passione, impegno, dedizione, umiltà, sacrifici e tanto, tanto sudore.
Pierluigi Aschieri
D. l’Italia ha ottenuto il quarto posto nel
Medagliere su 84 nazioni partecipanti.
Soddisfatto?
R. La classifica e, quindi, il Medagliere ha
un significato dal punto di vista statistico
e sta ad indicare il ranking. Ma di là dall’analisi del Medagliere secondo me è
importante l’analisi tecnica, anche perché, quando io guardo le competizioni le
guardo sulla base dei “Modelli di Prestazione”. Ovviamente, in questi Campionati del Mondo Juniores, analizzo i modelli
di prestazione dei primi tre classificati,
analizzo la nostra prestazione e poi vado
giù a valutare sino al 7°- 8° posto. Con
questo tipo di analisi, sono in grado di
trarre le indicazioni dal nostro modello e
stabilire ciò che ha e ciò che non ha fun-
zionato! Potrò così, da lunedì, stabilire
cosa deve essere fatto per eventualmente
colmare le lacune, modificando le linee
guida dell’allenamento.
Intanto il primo dato che emerge è che
Nazioni come Turchia, Egitto e Iran, tra
virgolette emergenti, fondano il combattimento sulla base di motivazioni estremamente forti tra i loro Atleti che gareggiano
e lo si desume dai comportamenti tattici;
questi Atleti, inoltre, sono estremamente
aggressivi, anche se in passato avevano
forti lacune nella condizione fisica. Questa
aggressività però poteva essere manifestata solo per metà combattimento, l’altra
metà la facevano gli altri e, quindi, perdevano regolarmente. Oggi possiamo affermare che hanno migliorato senz’altro la
condizione fisica, dimostrando di avere
risorse sufficienti per sostenere questo tipo
di combattimento molto aggressivo e,
quindi, caratterizzato da alti costi energetici. Sotto tale aspetto, per quanto ci riguarda debbo dire con estremo rammarico che
tutta l’Europa, noi compresi, ha avuto
qualche ritardo nella condizione fisica,
situazione che si era già manifestata a
Grado e poi ai Campionati del Mediterraneo di Cipro, ritardo che poi abbiamo
recuperato parzialmente, però non del
tutto! Ancora oggi le nostre Società Sportive non hanno la sensibilità necessaria
verso un lavoro adeguato sulla preparazione fisica, che è un presupposto indispensabile. Lavorano in particolare sulla tecnica
e si vede che tecnicamente i nostri sono tra
i migliori ed è sicuramente adeguata al
futuro del karate, dove il karate deve esprimere un notevole bagaglio tecnico e un
altrettanto valido comportamento tattico.
L’altro aspetto che ci ha creato qualche
problema è quello relativo all’esperienza.
Noi abbiamo portato alla gara molti Atleti
inesperti ed è chiaro che l’esperienza non
si può insegnare in quanto è un vissuto,
una esperienza di vita, che deve essere
acquisita dall’Atleta e lì si è visto che alcuni si sono persi sul piano emozionale,
anche se hanno cercato tutti di onorare
l’impegno che era stato loro richiesto!
In conclusione posso dire con certezza che
da questo Mondiale abbiamo tratto tutta
una serie di indicazioni che ci consentiranno di lavorare bene in funzione degli
Europei di Trieste e in funzione di un percorso che dovrà essere compiuto dai nostri
Atleti, perché abbiamo dei talenti!
D. Quindi si prevedono buone le prospettive per gli Europei di Trieste?
R. Io penso di si, perché siamo a casa
nostra e abbiamo tutto l’interesse di onorarli, organizzandoli bene, soprattutto per
tutte le nostre Società Sportive che ci verranno a vedere!
Ancora Veronica Maurizzi:
eleganza e determinazione
Salvatore Serino
in azione
K A R AT E
V CAMPIONATI DEL MONDO JUNIOR E CADETTI
Istanbul (TUR), 19-21 ottobre 2007
JUNIORES
KUMITE MASCHILE IND.
KATA SQUADRE FEMMINILE
1) Italia
2) Germania
3) Francia
3) Macedonia
Cat. Kg 60
1) Ahmed
2) Bitsch
3) Mcmillan
3) Ainine
KATA SQUADRE MASCHILE
1) Egitto
2) Italia
3) Francia
3) Turchia
Cat. Kg 65
1) Omara
2) Serino
3) Rghioui
3) Ide
K.
N.
R.
S.
M.
Salvatore
A.
Y.
KUMITE FEMMINILE
EGY
GER
ENG
FRA
EGY
ITA
FRA
JPN
KATA FEMMINILE IND.
1) Livitsanou
2) Fumonde
3) Bottaro
3) Sayed
S.
E.
Viviana
S.
GRE
FRA
ITA
EGY
Cat. Kg 70
1) Shirinov
2) Sadikovs
3) Cvetkovski
3) Tzanos
I.
R.
I.
G.
AZE
LAT
MKD
GRE
KATA MASCHILE IND.
1) Ibrahim
2) Caliskan
3) Tocco
3) Al Harbi
M.
A.
Alfredo
Y.
EGY
TUR
ITA
KUW
Cat. Kg 75
1) Busà
2) Ba
3) Sadik
3) Duprat
Luigi
M.
S.
C.
ITA
SEN
SWE
BRA
Cat. Kg 80
1) Erkan
2) Mayorca
3) Martinez Alguacil
3) Yariilzoleh
E.
A.
A.
M.
TUR
VEN
IRI
Cat. Kg + 80
1) Poorshab
2) Motovylin
3) Bandudi Kusa
3) Horne
Z.
Y.
T.
J.
IRI
UKR
FRA
GER
KUMITE SQUADRE FEMMINILE
1) Tunisia
2) Spagna
3) Croazia
3) Turchia
KUMITE SQUADRE MASCHILE
1) Giappone
2) Iran
3) Croazia
3) Russia
16
S.
C.
A.
A.
TUR
ECU
FRA
RUS
Cat. Kg 60
1) Vicente
2) Tazidinova
3) Weerdenburg
3) Bratic
C.
A.
L.
A.
ESP
GER
NED
CAN
Cat. Kg + 60
1) Guler
2) Clavien
3) Chiari
3) Abouel Yazed
H.
F.
Marivin
S.
TUR
SUI
ITA
EGY
CADETTI
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
KATA FEMMINILE
1)
2)
3)
3)
Konya
Barbotin
Vitanova
Akarsu
S.
M.
G.
K.
JPN
FRA
BUL
TUR
I.
F.
M.
Y.
EGY
IRI
TUR
JPN
KATA MASCHILE
1)
2)
3)
3)
Moussa
Haghighi
Sofuoglu
Nakahodo
T.
J.
S.
T.
TUR
SRB
MNE
VIE
Cat. Kg 57
1) Kobayashi
2) Maurizzi
3) Sturman
3) Barre
M.
Veronica
M.
S.
JPN
ITA
HUN
FRA
Cat. + 57
1) Perol
2) Bratic
3) Shaposhnikova
3) Lenard
G.
N.
E.
M.
TUR
CAN
RUS
CRO
Cat. Kg 55
1) Hassanipour
2) Kalnins
3) Vastola
3) Falah
V.
K.
Antonio
K.
IRI
LAT
ITA
TUN
Cat. Kg 60
1) Gomez
2) Soltani
3) Curic
3) Kujtim
M.
P.
M.
B.
ESP
IRI
SRB
SUI
Cat. Kg 65
1) Vitagliano
2) Benayad
3) Kafouros
3) Egiazaryan
Marco
O.
G.
G.
ITA
FRA
GRE
RUS
Cat. Kg 70
1) Grillon
2) Kawasaki
3) Jovanovic
3) Potur
K.
H.
N.
N.
FRA
JPN
SRB
BIH
Cat. Kg 75
1) Araga
2) Usda
3) Lakehal
3) Buric
R.
A.
T.
I.
JPN
TUR
FRA
GER
Cat. Kg + 75
1) Margaritopoulos
2) Yerebakan
3) Tomazin
3) De Weerd
D.
H.
M.
D.
GRE
TUR
CRO
NED
KUMITE MASCHILE
KUMITE FEMMINILE IND.
Cat. Kg 53
1) Ozcelik
2) Cuesta
3) Recchia
3) Zotova
Cat. Kg 51
1) Yenen
2) Milivojcevic
3) Krsikapa
3) Luu
J U D O
IV EDIZIONE DEI GIOCHI IRIDATI DEL CISM A HYDERABAD (INDIA)
Erica Barbieri mondiale!
di Vanni Lòriga
H
yderabad, capitale dell’Andhra Pradesh, Stato sudorientale dell’India e città di oltre 5
milioni di abitanti, ha ospitato la quarta edizione dei Giochi Mondiali Militari del CISM. Le notizie sullo svolgimento di questa vera e propria “Olimpiade in Uniforme” pervenivano con
una tempestività che solo un paio
d’anni fa sarebbe parsa fantascientifica. In tempo reale lo staff informatico,
basato sull’asse Bramante (Capitano
dell’Arma) - Giommoni, ha tenuto
aggiornati tutti noi sull’andamento
delle gare. Nei comunicati conclusivi,
la prestazione del judo azzurro con
stellette è stata valutata molto positivamente ed indicata come “una vera
miniera di medaglie”.
A parte le puntualissime e-mail cui
abbiamo fatto cenno, prezioso è risultato il “rapporto” del Luogotetente
Marino Beccacece , Capo Squadra italano (Capo Delegazione il nuovo
responsabile dello sport nell’Arma dei
Carabinieri, Capitano Paolo Dembech).
“Il livello della manifestazione –
afferma Beccacece – è risultato molto
alto. D’altra parte quando salgono
sul tatami atleti Russi, Bielorussi,
Uzbeki, Cinesi, c’è sempre poco da
scherzare. Comunque nel medagliere
18
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
figurano molte Nazioni e l’Italia fa la
sua buona figura, con 6 medaglie. Su
tutte spicca l’oro di Erica Barbieri,
protagonista sia in campo individuale
che nella prova a squadre, in cui
insieme alle varie Congia, Forciniti,
Paganessi e Rovere si è aggiudicata
l’argento.
“Ottime le medaglie di bronzo di
Ciano, Giaccaglia, Forciniti e Rovere.
Ancora una volta il judo italiano si è
comportato da assoluto protagonista
nella più importante rassegna delle
forze militari mondiali”.
Erica Barbieri, la vera dominatrice
della rassegna, ha siglato con la vittoria una stagione brillantissima. Il
Carabiniere di La Spezia ha dimostrato ancora una volta la bontà del suo
judo, nato sotto le cure iniziali di
Lamberto Lambertucci nella Polisportiva Prati Fornola e poi affinato a Frascati durante il periodo di frequenza
dell’ISEF romano, presso cui ha conseguito la laurea di primo livello. La
completa maturazione di Erica è avvenuta da quando milita nel GS Carabinieri, sotto la guida di Luigi Guido e
con la conquista dei titoli tricolori
nelle due ultime edizioni dei Campionati Assoluti. Nel torneo dei Giochi
Militari ha imposto il suo gioco con
tutte vittorie. Imbattuta nella gara a
squadre ha affrontato con estrema
sicurezza il girone individuale. Ha
battuto l’austriaca Lechenauer per
ippon; la polacca Czepukoic per ritiro;
la russa Kazantseva per ippon e nella
finale per il titolo ha superato, sempre
per ippon, la cinese Liu Dan. Nel
corso di questo felice 2007 ha vinto
anche il Torneo di Tallin e si è classificata seconda in quello di Mosca.
J U D O
Erica Barbieri,
medaglia d’oro
Antonio Ciano ancora
un podio internazionale
Rosalba Forciniti
in bronzo
Gilda Rovere, una
bella medaglia
Hyderabad (IND), 14-21 ottobre 2007
IL MEDAGLIERE
DONNE
kg48
kg52
kg57
kg63
kg70
kg78
+kg78
1. Feng Gao CHN; 2. Kim Song Kum DPR Korea; 3.Leshchanka BLR e Bogdanova RUS
1. Kharitova RUS; 2. Shugen Wu CHN; 3. Steinbauer AUT e Pak Myong Hui DPR Korea
1. Filzmoser AUT; 2. Hui Wang CHN; 3.FORCINITI Rosalba ITA e Lekta POL
1.Gravenstijn NED; 2. Pukhova RUS;3. Ming Ming Gao CHN e Hong Ok Song DPR Korea
1. BARBIERI Erica ITA; 2. Dan Liu CHN; 3. Vriezema NED e Kazantseva RUS
1. Flora Mhitaryan RUS; 2. Xiuli Yang CHN; 3. ROVERE Gilda ITA e Sraka SLO
1. Polavder SLO, 2. Sirui Yan CHN; 3. Anaid Mhitaryan RUS
A squadre 1. Cina; 2. ITALIA ( Congia, Forciniti, Paganessi, Barbieri e Rovere); 3. Polonia e Russia.
UOMINI
Gianluca Giaccaglia,
grande prestazione
kg60
kg66
kg73
kg81
kg90
kg100
+kg100
1. Kudianov RUS; 2. Kim Kyong Jijn DPR Korea; 3. Techov LIT e Sobirov UZB
1. Kulish GER; 2. Zintiridis GRE; 3. Alamus CHN e Yilmaz TUR
1. Sleeck BEL; 2. Ji Seob Yoon KOR; 3. Kim Chol Su DPR Korea e Burylov RUS
1. Elmont NED; 2. Badra TUN; 3. CIANO Antonio ITA e Rinnerthaler AUT
1. Iliadis GRE; 2. Ramziddin UZB; 3. Lyes ALG e Luiz Pecanha BRA
1. Kurbanov UZB; 2. Palkovacs SLO; 3. GIACCAGLIA Gianluca ITA e Makaru BLR
1. Padar EST; 2. Felizardo BRA; 3. Hubert GER e Sung Hyun Hong KOR
A squadre 1. Germania; 2. Russia; 3. Bielorussia e Iran.
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
19
J U D O
1° TORNEO INTERNAZIONALE DI KATA
Giappone e Spagna basta che se
“magna”: Cui prodest? A chi giova?
Testo e foto: Giorgio Sozzi
S
ì è conclusa l’avventura giapponese dei judoka italiani invitati
dal Kodokan di Tokyo a partecipare al “1° Kodokan Judo Kata International Tournament” indetto dal
“Kodokan Institute” e dalla “All Japan
Judo Federation”.
Il bicchiere mezzo pieno
Bella esperienza; ottima organizzazione
e coreografia; grandi maestri ed esperti
presenti fra cui i “mostri sacri”
Daigo Toshiro, Abe Ichiro e Osawa
Yoshimi, i soli con il grado di 10°dan.
Di estremo interesse, ancora, gli stage
diretti dai citati “mostri sacri” e da loro
stretti collaboratori sui singoli Kata a
fine gara. Ma, la cosa più importante, è
stato il livello espresso dagli italiani
tutti che, esaltati dal clima, si sono prodotti in esecuzioni di grande spessore
tecnico e interpretativo nei rispettivi
kata, confermando il posto di assoluto
rilievo che occupano
in Europa.
Per gli amanti della statistica dirò che
erano trentanove le coppie in gara (11
nel Katame, 10 nel Ju, e 9 sia nel Nage
che nel Kime) cioè a dire 78 judoka
provenienti da tutti i continenti: Europa, rappresentata da 24 atleti (10 dieci
italiani, 8 spagnoli e 2 rispettivamente
da Belgio, Russia e Germania; Asia con
30 presenze (16 giapponesi, 4 di Laos e
Iran e 2 di Vietnam, Tahilandia, Korea);
America con 14 atleti( 8 Usa, 4 Brasile, 2 Canada); Oceania con 6 presenze
20
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
(4 Australia, 2 Nuova Zelanda) e infine
Africa con 4 presenze (Sud Africa).
ll bicchiere mezzo vuoto
Da dove cominciare? Dagli arbitri?
Quando si partecipa ad una gara di Kata
è buona cosa conoscere chi sono coloro
chiamati a giudicare; pertanto nulla da
dire sui “guru” nipponici, ma se allo
stesso tavolo troviamo arbitri del terzo e
quarto mondo judoistico, ebbene, c’è da
restare perplessi. Faccio ammenda per
la mia ignoranza, ma fino ad ora non
avevo mai sentito parlare delle scuole di
Kata di Siria, Colombia, Sud Africa,
Egitto, Argentina, Australia, ecc., tanto
famose da meritare la richiesta di giudici da parte
del Kodokan. E mi fermo qui!
Avevo detto alla vigilia: “noi italiani
siamo in gara solo per il terzo posto,
essendo le medaglie d’oro e d’argento
riservate – noblesse oblige – ai giapponesi.” Ma, una volta arrivato a Tokyo,
vista le foto inserite nella brochure del
Torneo e scorso l’elenco dei partecipanti spagnoli corressi la mia previsione:
“Noi italiani siamo in gara solo per il
quarto posto in quanto le medaglie di
bronzo sono riservate alla Spagna.”
E così fu!
E qui gli organizzatori hanno malamente toppato!
Sulle medaglie d’oro di Nage, Katame,
Kime e Ju-no-kata, andate tutte ai
padroni di casa, niente da dire: sono
stati i migliori! Ma, per quando riguar-
Il Team italiano al Kodokan di Tokyo
Giuseppe de Berardinis
e Roberto Paniccià quarti
nel Kime-no-kata
Alberto e Nicola
Grandi quarti nel
Nage-no-kata
Ilaria Sozzi e Marta Frittoli
seste nel Ju-no-kata
Ubaldo Volpi e
Maurizio Calderini quarti
nel Ju-no-kata
Elio Paparello e Nicola
Ripandelli quarti nel
Katame-no—kata
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
21
J U D O
da i secondi e terzi posti, giudizi…
“impropri” nelle eliminatorie, grazie a
un regolamento che lasciava ampi spazi
alla discrezionalità di arbitri compiacenti oltre il lecito – parlo di quelli del
terzo e quarto mondo judoistico –
hanno prima ammesso alle finali solo
giapponesi e spagnoli e poi assegnato in
ogni kata, come da copione, argento
alle coppie nipponiche e bronzo, a quelle spagnole. C.v.d., ovvero, “comevolevasi-dimostrare”: troppo facile la
mia previsione!
Cui prodest? A chi giova?
La protesta
Si è venuti, al Kodokan di Tokyo, il
tempio dove viene custodita la tradizione del Judo di Jigoro Kano, solo per
l’onore di essere invitati e, almeno per
quanto mi riguarda, indifferente al risultato ma comunque fiducioso in giudizi
imparziali; invece…
Molti i malumori, e non solo italiani, e
la risposta più saggia, a mio avviso, alla
eventuale seconda edizione del “Kodokan Judo Kata International Tournement” - ammesso e non concesso, di
essere ancora invitati - dovrebbe essere,
senza preventive notizie circa il team
arbitrale, quella che ottenne Adriano
Celentano al suo “Prego, vuol ballare
con me?”
La protesta invece di due italiani, unici
fra tutti gli atleti, è stata quella di disertare platealmente le cerimonie protocollari: un affronto ingiustificato e ingiustificabile al Kodokan e alle personalità
presenti! Cui prodest, a chi giova?
Dissenso, che si poteva esternare –
come del resto fatto - con i dovuti modi
ma chiaro e fermo, a futura memoria,
alle autorità del Kodokan!
La speranza
E’ che Franco Capelletti e Jean Luc
Rougé, presenti alla manifestazione per
conto dell’I.J.F., abbiano tratto le
opportune indicazioni da questa preziosa esperienza giapponese così da prendere le giuste misure in termini di regolamento e di selezione dei giudici prima
di varare il Campionato del Mondo.
Con buona pace delle famose scuole
siriane, colombiane, egiziane, sudafricane, australiane, ecc. di kata!
22
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
Takeishi/Uematsu vincitori nel Kime-no-kata
Nel Katame-no-kata primo
Matsumoto/Nakahashi
Elio Paparello e Nicola Ripandelli
col m° Abe Ichiro
J U D O
Kondo/Okouchi primi
nel Nage-no-kata
I “Big Boss” nipponici
presenti, da Uemura a
Kano Yukimitsu
Nel Ju-no-kata prime
Yokoyama/Omori
Gemellaggio
femminile
Giappone/Bassa
Padania
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
23
J U D O
La lezione del m° Daigo a fine gara sul Nage-no-kata.
Unici assenti ? Gli arbitri del terzo e quarto mondo
judoistico…
Anche la stampa
dell’immensa Tokyo ha
riferito dell’ International
Tournement
Il m° Sugiyama Shoji
giudice nel Nage-no-kata
24
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
i
p
l
o
a c lash
di f
Troppo corti i tavoli per
le lunghe leve di Jean
Luc Rougé
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o
gli spir mino invoca
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e Enea
f.” ma
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Ascanio va leggere
detto Ju
lo
K A R AT E
Campionato Europeo di Karate
Goju Ryu di Yamaguchi
“ Berna 2007… dodici medaglie azzurre ”
di Rosita Allegri
La rappresentativa Goju Kai Italia, guidata dai maestri Mario Laurini (Shu Ren
Kan Fidenza) e Luigi Stanziano (Goju
Kan Torino), ha partecipato al Campionato Europeo di Karate Goju Ryu di Yamaguchi che quest’anno si è svolto a Berna.
L’appuntamento che si svolge ogni quattro anni ha richiamato nella capitale Svizzera le rappresentative di quindici nazioni
che, in una intensissima giornata di gare
terminata a tarda notte, si sono confrontate nelle varie specialità del Kata, Kumite
e Bunkai a coppie.
Dopo una suggestiva cerimonia d’apertura con dimostrazioni da parte degli Shihan
Giapponesi ospiti e dell’attuale capo
scuola, Saiko Shihan Goshi Yamaguchi,
le competizioni hanno avuto inizio.
Quest’anno per la prima volta la gara è
stata aperta anche ai giovani con categorie
che iniziavano dai dieci anni ed è proprio
da queste che ha avuto inizio il “bottino”
azzurro.
Manuel Bazzocchi, classe ‘96 mancava la
finale per una sola bandierina ma non il
bronzo nei ripescaggi sia nel Kata che nel
Kumite.
Il primo ORO è di Giorgio Ferrari che ha
conquistato il titolo Europeo nel kata cat.
26
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
cadetti battendo in finale un validissimo
atleta Ungherese dopo aver eliminato con
un’attenta gara due atleti Inglesi e uno
Bulgaro
Nei sei Tatami a disposizione, le varie
categorie si susseguivano a ritmi incalzanti e allo stesso modo le medaglie italiane.
Il secondo ORO arriva nel kata a squadre
senior maschile con Gatti – Troiano e
Brianti che con un ottimo Suparimpei
superavano il Team Inglese; poi l’Argento nel Bunkai della coppia formata dal M°
Luigi Stanziano e Matteo Brianti e, l’ultimo ORO nel Kata Master del M° Mario
Laurini già vincitore del Mondiale di categoria a Rotterdam nel 2005, ci ha proiettati ai vertici del medagliere.
Meritatissimo è l’Argento vinto nel
Kumite da Davide Troiano categoria
senior 75kg., che ha ceduto l’oro per un
punto (9 a 8 ) a un bravo ma fortunato
atleta di casa.
Sempre nel Kumite cat. 80kg un atro
bronzo per Michele Gatti.
La speciale classifica di combinata che
vedeva sommati i punteggi per ogni atleta che partecipava nelle tre specialità del
kata, bunkai e kumite open, poneva
Michele Gatti sul secondo gradino del
podio.
I nostri atleti avevano formato un tale
affiatamento e spirito di corpo che sembrava provenissero da un unico Dojo; si
incoraggiavano, si consigliavano, si inci-
tavano come solamente chi si sente parte
di un gruppo sa fare.
Dalla categoria Master Kata è giunta l’ennesima medaglia di Bronzo a squadre.
La specialità del Bunkai che in questo
stile viene praticata a coppie, ha visto conquistare gli ultimi due bronzi da parte di
Troiano/ Gatti nel maschile e Carmignotto/ Suriano nel femminile.
Il totale delle medaglie della nostra rappresentativa è di dodici di cui: Tre ORO,
Tre Argento e Sei Bronzo… Con questi
risultati, ai prossimi Mondiali di stile in
Sud Africa fra due anni i nostri atleti
saranno senza dubbio tra i protagonisti del
torneo.
Il podio dei master con Laurini in oro e
Stanziano in argento
K A R AT E
Gatti, Brianti, Troiano
vincitori nel Kata a
squadre
I medagliati agli
europei
MEDAGLIERE AZZURRO
KATA ind. e Team
Oro:
M° Mario Laurini – Giorgio Ferrari
Team: Senior maschile GattiTroiano- Brianti
Bronzo:
Manuel Bazzocchi
Team: Master Maschile
BUNKAI
Argento:
M° Luigi Stanziano – Matteo
Brianti
Bronzo:
Michele Gatti – Davide Troiano
Enrica Carmignotto – Caterina
Suriano
KUMITE ind. (di cat. E Open)
Argento: Davide Troiano
Bronzo:
Manuel Bazzocchi – Michele
Gatti
Giorgio Ferrari nel kata
Seipai in finale
COMBINATA (kata – bunkai –
Kumite open)
Argento: Michele Gatti
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
27
J U D O
JUDO - ASSOLUTI D’ITALIA
Fiamme azzurre e Carabinieri
primi a Monza
di Giorgio Sozzi - foto: Monia Castelli, Claudio Frittoli, Giorgio Sozzi, Ilaria Sozzi
U
n Palacandy bello e funzionale, anche se meno “allegro”
del PalaBam di Mantova della
finale del Campionato Italiano a Squadre ( per via del troppo grigio del
cemento) e due splendide giornate di
sole hanno accolto l’edizione 2007 dei
Campionati Assoluti d’Italia, collocati, solo “una tantum”, come in antico,
a fine stagione e assegnati al Ronin
Monza che festaggiava il 35° anno di
fondazione. “Assoluti” che, pur non
registrando la presenza sul tatami dei
campioni che ai Mondiali di Rio avevano conquistato medaglie e qualificazione olimpica, si sono dimostrati
gara tanto bella ed emozionante sotto
il profilo agonistico quanto interessante sotto il profilo tecnico.
Appassionanti le sfide che sono ripetute fra gli atleti di massimo livello e
rivali – sportivamente parlando – per
la maglia azzurra, soprattutto nelle
categorie di peso dove il “pass” olimpico è ancora in discussione e si dovrà
conquistare attraverso i tornei di qualificazione ancora da disputare - ossia
60, 66, 73, e 100 kg. maschili e 52 e
63 kg. femminili.
Unico neo, che ritorna ogni anno, la
lungaggine della competizione - cosa
già detta e ridetta – che non giova ad
alcuno.
Come sempre, una maratona, malgrado i cinque tatami e l’organizzazione
federale e societaria solerte e puntuale. Cosa che non succedeva in un passato ormai remoto: Ma questa è un’altra storia…
Ancora “Fiamme Azzurre” in trionfo
nella competizione individuale, come
già in quella a squadre del giugno
scorso a Mantova.
La classifica per Società ha visto
infatti Le Fiamme Azzurre davanti,
con larghissimo margine, a Carabinieri, Fiamme Gialle, Fiamme Oro e,
prima società “civile”, i campani dell’Olimpic Sport Center mentre, nella
gara femminile, è toccato alle Carabi-
Giovanni Alessio e Antonio Ciano al
massimo
Conferenza stampa
pre-gara: interviene
l’Assessore regionale allo
Sport della Regione
Lombardia ed ex judoka,
Piergianni Prosperini
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
29
J U D O
niere, con tre titoli italiani, salire sul
podio più alto e poi Fiamme Gialle,
Esercito e, più staccata, sempre prima
società civile, l’Akiyama Settimo.
Ritornando alle sfide di cui sopra,
avvincente, più di ogni altro, è stato il
duello fra Antonio Ciano e Lorenzo
Bagnoli, rispettivamente alla seconda
e alla quinta finale nazionale, per contendersi il titolo degli 81 kg..
Mentre lo scorso anno, a Pesaro,
Antonio Ciano condusse nettamente
l’incontro, qui, a Monza, un Bagnoli
particolarmente grintoso, gli ha ribattuto colpo su colpo e solo dopo i tempi
regolamentari e il “Golden Score” la
terna arbitrale, a maggioranza, assegnava la vittoria all’atleta delle Fiamme Gialle. Verdetto, per onor di cronaca, contestato dal pubblico per alcune
decisioni arbitrali obiettivamente di
non facile valutazione. Antonio Ciano
ha speso tutto in questa finale, ma già
in precedenza aveva dovuto impegnarsi non poco contro Giovanni
Alessio – altro pericoloso concorrente
alla futura maglia azzurra degli 81 kg.,
in un combattimento non facile. Bella
anche la sfida fra l’irruenza di Elio
Verde e il tatticismo di Marco Caudana che avevano in palio non solo il
titolo nazionale dei 60 kg. ma anche il
posto … “al sole” , ovvero, quello del
diritto di precedenza nei tornei di qualificazione olimpica. Battaglia in
famiglia “Fiamme Azzurre” fra Alessandro Bruyere e Francesco Faraldo
che si sono battuti per l’oro dei 66
kg.…ma si potrebbe proseguire a
lungo perché di combattimenti emozionanti ce ne sono stati a iosa sia in
campo maschile che femminile.
Sfida senza esclusione di colpi quella,
ad esempio, nei 48 kg. fra Valentina
Moscatt e Francesca Congia, due
guerriere torinesi, dove quest’ultima è
riuscita a prevalere sull’argento europeo di Belgrado 2007. Identico avvincente scontro fra la finanziera Camilla
Magnolfi e la carabiniera Rosalba
Forciniti calata di peso per tentare la
chance nei 52 kg., categoria ancora “
libera” per la qualificazione ai Giochi
dato che quella dei 57 kg. è già chiusa
da Giulia Quintavalle. Battaglia che la
30
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
Forciniti ha chiuso a suo favore ma,
Antonia Cuomo, campione in carica
nei 52 kg. era emigrata nella categoria
superiore, i 57 kg., dove ha colto l’oro
nazionale di fronte ad una tenace
Alessia Regis.
Troppo monocorde Jennifer Pitzanti, e
dunque assai prevedibile per una judoka esperta come Erica Barbieri che,
nella finale 70 kg., non le ha lasciato
spazio, ripetendosi nel secondo titolo
italiano consecutivo. Nei 63 kg.
Marianna Marinosci dei Carabinieri e
Flavia Paganessi dell’Esercito non si
sono risparmiate per il primato nei 63
kg. ed il successo è arriso alla prima.
Non è certo facile trovare dei “migliori” fra tanti ottimi atleti, anche perché
tutti si sono battuti al limite delle proprie possibilità sia agonistiche che tecniche. Di “ippon” belli se ne sono visti
parecchi; uno per tutti quello di Uchimata di Giovanni Di Cristo su Guido
Carnebianca nella finale dei 73 kg. ma
la serie potrebbe essere lunga con il
rischio di far torto a qualcuno. Sono
intervenuti alla manifestazione il Presidente della Fijlkam Matteo Pellicone
e il Consiglio federale del settore Judo
al completo che hanno voluto onorare
la competizione regina
dell’agonismo
nazionale. Come già
anticipato,
sempre
puntuale ed efficiente
il servizio dei Presidenti di Giuria sia
informatico che al
tavolo di tatami e
capaci di conservare
sorriso e gentilezza
anche dopo molte ore
di gara. Circa le conduzioni
arbitrali,
poche le contestazioni
significative, come
quella, citata, dell’hantei – 2 a 1 – in
favore di Ciano su
Bagnoli al termine del
“Golden Score” nella
finale 81 kg.
In conclusione, una
bella edizione questa
degli “Assoluti” 2007
anche se, devo confes-
sarlo, la lettura delle prestazioni degli
atleti era in chiave internazionale o, per
dirla tutta, in chiave olimpica, senza
per questo minimamente sminuire
talenti, prestazioni e risultati nazionali.
Si tratta solo di … deformazione professionale!
Kata-guruma di Alessio su Luca Donati
Difesa di Allegra
sull’attacco di Tomasetti
Erica Barbieri in Haraigoshi su Jennifer Pitzanti
Salvatore Allegra
all’attacco di Bruno Ivan
Tomasetti
J U D O
Uchi-mata di Antonia Cuomo
su Sandra Carboni
Lucia Ferraioli in O-uchi-gari
su Flavia Paganessi
32
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
Giovanni Di Cristo fa suo l’oro nei 73 kg.
su Guido Carnebianca
Bagnoli
contra il
Kataguruma:
quale
vantaggio?
Gianluca Giaccaglia
su Alberto Borin nella
finale 100 kg.
Camilla Magnolfi
in Uchi-mata su
Rosalba Forciniti
Antonio Ciano con
questo Seoi-nage passa
in vantaggio su Lorenzo
Bagnoli
Valentina Moscatt
subisce l’O-soto-gari
di Francesca Congia
Seoi-nage vincente di Elio Verde
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
33
J U D O
Rosalba
Forciniti
all’attacco di
Camilla
Magnolfi
Finale 63 kg. fra Marianna
Marinosci e Flavia Paganessi
O-soto-gari di Angelo Margarone,
bronzo negli 81 kg.
Tomasetti lancia
Stefano Sorelli
nella semifinale
90 kg.
Finale +78 kg. fra
Michela Torrenti e
Michela Muccioli
Uchi-mata
di Antonia
Cuomo
34
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
J U D O
Antonio Chianese su Mattia Galbiati
nella finale per il bronzo nei 66 kg.
Una fase
dell’incontro di
finale 66 kg. fra
Alessandro
Bruyere e
Francesco Faraldo
O-uchi-gari
di Erica Barbieri
Marisa Celletti
blocca l’attacco di
Teresa Craighero
nella finale 78 kg.
Igor Lambertucci e
Renato Vinassa nella
finale +100 kg
Francesca Congia,
ritornata regina dei 48 kg.
La grinta di
Valentina
Moscatt non è
stata sufficiente
per ripetersi nel
titolo dei 48 kg.
J U D O
JUDO - CAMPIONATO ITALIANO ASSOLUTO
LXIII MASCHILE – XLII FEMMINILE
Monza, 3-4 novembre 2007
FEMMINILE
3) GALEONE ASSUNTA
Cat. kg 48
3) ROVERE GILDA
1) CONGIA FRANCESCA CENTRO SPORTIVO
ESERCITO ROMA
2) MOSCATT VALENTINA G.S.FIAMME ORO
ROMA
3) GIUSTI MOIRA
JUDO O.K. AREZZO
3) NATRELLA GRAZIANA SOCIETA’
GINNASTICA
ANGIULLI
1) FORCINITI ROSALBA C.S.CARABINIERI
SEZIONE JUDO R
2) MAGNOLFI CAMILLA G.S.FIAMME GIALLE
ROMA
3) BALLABIO DIANA
C.R.S. AKIYAMA
3) GRASSI ROBERTA
CENTRO SPORTIVO
ESERCITO ROMA
Cat. kg 57
1) CUOMO ANTONIA
2) REGIS ALESSIA
3) CARBONI SANDRA
3) FIOCCHI ALICE
1) TORRENTI MICHELA
2) MUCCIOLI MICHELA
3) ARGELLI DAIANA
G.S.FIAMME GIALLE
ROMA
C.R.S. AKIYAMA
JUDO O.K. AREZZO
A.S.D. GEESINK
TEAM
Cat. kg 63
1) MARINOSCI MARIANNA C.S.CARABINIERI
SEZIONE JUDO R
2) PAGANESSI FLAVIA CENTRO SPORTIVO
ESERCITO ROMA
3) PIANO ROBERTA
CENTRO SPORTIVO
ESERCITO ROMA
3) CHERICI FRANCESCA JUDO O.K. AREZZO
Cat. kg 70
1) BARBIERI ERICA
C.S.CARABINIERI
SEZIONE JUDO R
2) PITZANTI JENNIFER G.S.FIAMME GIALLE
ROMA
3) CANTONI GIULIA
C.S.INZANI ISOMEC
3) CAROFIGLIO SANDRA JUDO D.L.F.YAMA
ARASHI UDINE
1) CIANO ANTONIO
G.S.FIAMME GIALLE
ROMA
JUDO C.TOR
LUPARA MENTANA
JUDO CLUB
ALFONSINE
A.S.TEAM
ROMAGNA JUDO
CLASSIFICA PER SOCIETÀ
1
2
3
4
5
JUDOLIMPIC
PERUGIA
Cat. kg 81
Cat. kg + 78
3) FERRERA TANIA
Cat. kg 52
3) POETA LUCA
A.P. GYMNAGAR
FUTURA
C.S.CARABINIERI
SEZIONE JUDO R
C.S.CARABINIERI SEZIONE JUDO R
G.S.FIAMME GIALLE ROMA
CENTRO SPORTIVO ESERCITO ROMA
C.R.S. AKIYAMA
JUDO O.K. AREZZO
36
36
34
28
18
G.S.FIAMME GIALLE
ROMA
2) BAGNOLI LORENZO G.S. FIAMME
AZZURRE
3) MARGARONE ANGELO A.S.D. JUDO CLUB
LEGNANO
3) ALESSIO GIOVANNI G.S. FIAMME
AZZURRE
Cat. kg 90
1) ALLEGRA SALVATORE G.S.FIAMME GIALLE
ROMA
2) TOMASETTI BRUNO IVAN C.S.CARABINIERI
SEZIONE JUDO R
3) DEL GROSSO DAVIDE KYU SHIN DO KAI
PARMA A.S.D.
3) SORELLI STEFANO
A.S.D. GOLDEN
SPORT
Cat. kg 100
MASCHILE
Cat. kg 60
1) VERDE ELIO
2) CAUDANA MARCO
3) PUCCI FABIO
3) ANDREOLI FABIO
G.S.FIAMME ORO
ROMA
G.S. FIAMME
AZZURRE
A.S.TEAM
ROMAGNA JUDO
POL.DIL.YAMASHITA
JUDO CLUB
Cat. kg 66
1) FARALDO FRANCESCO G.S. FIAMME
AZZURRE
2) BRUYERE ALESSANDRO G.S. FIAMME
AZZURRE
3) BARNI FABIO
A.S.DILETT.KYU
SHIN RYU PRATO
3) CHIANESE ANTONIO STAR JUDO CLUB
NAPOLI
1) GIACCAGLIA GIANLUCA C.S.CARABINIERI
SEZIONE JUDO R
2) BORIN ALBERTO
G.S. FIAMME
AZZURRE
3) PARISI ASSENZA GIOVANNI G.S.FIAMME GIALLE
ROMA
3) CAPEZZUTO IGNAZIO G.S.FIAMME ORO
ROMA
Cat. kg + 100
1) LAMBERTUCCI IGOR A.D. KARATE-JUDO
DON BOSCO
2) VINASSA RENATO
G.S. FIAMME
AZZURRE
3) DELL`ANNA FABIO
A.S.KDK SPORT
NAPOLI
3) FREZZA ALESSANDRO C.S.CARABINIERI
SEZIONE JUDO R
CLASSIFICA PER SOCIETÀ
Cat. kg 73
Cat. kg 78
1) CELLETTI MARISA
A.S.D.JUDO
VITTORIO VENETO
2) CRAIGHERO TERESA A.S.D.POL.”JUDO
CLUB SHIMAI DO
36
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
1) DI CRISTO GIOVANNI A.S. OLIMPIC
CENTER SPORT
2) CARNEBIANCA GUIDO C.R.S. AKIYAMA
3) LANGELLA ANTONIO A.S. OLIMPIC
CENTER SPORT
1
2
3
4
5
G.S. FIAMME AZZURRE
C.S. CARABINIERI SEZIONE JUDO R
G.S. FIAMME GIALLE ROMA
G.S. FIAMME ORO ROMA
A.S. OLIMPIC CENTER SPORT
66
32
30
22
16
i
p
l
o
a c lash
di f
Pellicone: “Mariani ti
vedo preoccupato;
dimmi, sei …felice?”
Ciano:
“
mancav Lorenzo, ci
a anch
e
Golden
Score… il
”
Parbleu!
Mea culpa…
“Grazie
San Ge
nnaro…
NOVEMBRE-DICEMBRE
2007
“
37
Antonio
Langella
l
a
v
i
t
Fes ata
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u
r
u
G
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s
s
le
A
Elio Verde
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Bru
Angelo
Margarone
Fabio Barni
Antonia
Cuomo
L O T T A
Allegria partenopea per gli
Assoluti di Stile libero
…e l’inossidabile Rinella conquista il suo dodicesimo titolo
di Giovanna Grasso - foto di Emanuele Di Feliciantonio
E
ntrando nel PalaVesuvio di
Ponticelli avevo già respirato
quell’aria di particolare allegra effervescenza che colgo ogni
volta che arrivo a Napoli, nonostante
il caos del traffico ed un certo disordine urbanistico della periferia, ma
non mi aspettavo un impianto gremito di pubblico festoso e vociante
come quello che ho trovato. Ho
apprezzato lo spettacolo nello spettacolo, al quale la nostra Lotta, purtroppo, non è abituata. E non ho potuto fare a meno di chiedermi quale
fosse stata la formula vincente usata
dagli organizzatori perché, se è vero
che il popolo meridionale è caldo e
generoso, un Palasport gremito va al
di là di ogni generosità regionale
kg 55 Velia-Coscino
quando si tratta di uno sport “difficile” come la Lotta…
La risposta è arrivata poco dopo, con
uno stacco musicale e l’esibizione di
nutriti (in vari sensi) gruppi di ballo
che si sono susseguiti sul tappeto in
un clima di generale festosità. Ballo,
quindi, ma non solo: anche karate, a
dimostrazione che una sinergia tra gli
sport è sempre possibile, soprattutto
nell’ottica della promozione e diffusione delle discipline federali.
Folklore unito allo Sport, una formula ben sperimentata da molti, che
ogni volta sottolinea in modo sempre
più marcato la necessità di allargare
la nostra base e la platea degli estimatori e sostenitori dei virtuosismi
atletici e tecnici dei “protagonisti
della Lotta”. L’attenzione degli organizzatori alla cura di questo aspetto si
è rivelata anche nel coinvolgere i
tanti che sul territorio si occupano di
sport: a partire dalla conferenza
stampa di presentazione dell’evento
ai media locali fino al coinvolgimento in gara delle Autorità amministrative locali. Infine con delle premiazioni a personalità della Lotta campana, fra le quali Claudio Pollio, primo
(e al momento unico) vincitore di
un’Olimpiade nello stile libero, nel
1980 a Mosca, per l’esattezza.
Parlando di numeri sono stati presenti 123 atleti di 53 Società, anche se il
superamento del divieto di partecipa-
L O T T A
zione ad entrambi i Campionati era
stato pensato auspicando una maggiore adesione di quella che non si
abbia nella realtà oggi, a due anni di
distanza. Almeno nel massimo Campionato.
La competizione, ben condotta dallo
staff degli Ufficiali di Gara che si
sono mostrati competenti e coesi
anche nelle decisioni più difficili da
giudicare, si è svolta agevolmente in
tutte le fasi preliminari fino agli
incontri di recupero valevoli per la
medaglia di bronzo. Volti noti e volti
giovani, promesse e certezze della
nazionale si sono confrontati sotto gli
occhi attenti del Presidente Pellicone
e del DT Marini, presenze fisse di
tutti gli Assoluti nelle tre specialità.
Di notevole interesse la semifinale
nei 55 chilogrammi tra Fabio Coscino e Marcello Patria, sia per il livello
tecnico dei contendenti, sia perché si
kg 60 Campagna-Ricco
42
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
è trattato di un derby napoletano:
Coscino, dei Vigili del Fuoco di casa,
è un “prodotto” della prestigiosa
scuola del maestro Marigliano mentre Patria milita per il Mediterraneo
2000 di Francesco Medici, il quale a
sua volta ha appreso l’arte della Lotta
dallo stesso Marigliano. L’incontro si
è svolto nel ritmo veloce che è proprio delle categorie leggere, con un
sostanziale equilibrio nelle azioni:
due tempi in perfetta parità e l’assegnazione di un clinch ciascuno. Infine la vittoria di Coscino conquistata
grazie ad una proiezione portata su
Patria, che gli ha fruttato l’assegnazione di due punti al limitare del
tempo, portandolo in vantaggio di un
punto, quello decisivo.
Dopo questo “infuocato” incontro
Coscino non ha avuto difficoltà a
riconfermare il suo titolo italiano,
battendo in finale il genovese Vin-
cenzo Vella.
Ulteriore riconoscimento per l’atleta
di casa è arrivato al termine delle premiazioni con l’attribuzione dello speciale premio quale migliore atleta del
Campionato, istituito dal Comitato
Organizzatore e assegnato in base al
giudizio di una Commissione ad hoc
presieduta dal DT Carlo Marini.
Altra semifinale al cardiopalma è
stata quella tra il campione uscente
nei 74 chilogrammi e olimpico ad
Atene Salvatore Rinella e il neo
acquisto delle Fiamme Oro Luca
Lampis, detentore del titolo nella
categoria in Francia. Un derby anche
questo, tutto interno alla famiglia cremisi, durante il quale l’italo francese
ha data filo da torcere al veterano
Rinella. L’incontro è stato alquanto
statico, condotto in modo molto prudente soprattutto da parte del defender, che ha tenuto a bada i tentativi di
kg 96 Scibilia-Jackson
kg 74 Rinella E. – Rinella S.
kg 84 Fasugba-Coppola
kg 66 Loria-Piscitelli
L O T T A
attacco del giovane Lampis. Assegnati due clinch per la situazione di
sostanziale partià: il primo a vantaggio dell’italo francese che lo ha concluso positivamente, nonostante
l’abilità e l’esperienza del termitano,
aggiudicandosi la seconda frazione;
il secondo in senso inverso, con
Rinella in situazione di vantaggio che
non ha mancato di sfruttare le sue
indubbie abilità e la ritrovata forma
fisica per immobilizzare a terra l’avversario aggiudicandosi, in tal modo,
il punto e l’incontro.
La finale della categoria, questa volta
in casa Rinella, ha visto contrapposti
i fratelli Salvatore e Emmanule. Si è
confermando il pronostico più ovvio
a favore del Campione uscente che,
ben definito dallo speaker “inossidabile”, ha raggiunto così quota 12 titoli italiani.
Tornando indietro di un passo abbia-
mo assistito alla finale nei 60 chilogrammi tra un dolorante (a causa del
menisco) Riccardo Magni e un esplosivo Raimondo Campagna. Nonostante l’energia e la tenacia con la
quale Magni si è opposto al suo contendente, le migliori condizioni fisiche e la freschezza dell’atleta dell’Esercito hanno avuto la meglio al
termine dei due tempi regolamentari.
Il Campione delle Fiamme Oro ha
così ceduto il titolo conquistato nel
2006 in uno stile che, storicamente,
non è il suo. Ma “con onore”, direbbero gli appassionati più ortodossi.
Nei 66 chilogrammi ancora un atleta
dell’Esercito e volto noto della nazionale, Pietro Piscitelli, contrapposto
al “borghese” di Villanova di Guidonia, Massimo Loria. L’incontro condotto da Piscitelli è stato breve e ha
mostrato l’ovvio dislivello che c’è tra
chi può dedicarsi a questo sport a
kg 120 Miano Petta-Lipari
44
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
tempo pieno e chi lo coltiva con passione a fianco dei tanti impegni scolastici e lavorativi che la vita “normale” comporta.
Secondo titolo italiano per le Fiamme
Oro negli 84 chilogrammi con Anthony J. Fasugba che ha incontrato in
finale il genovese Thomas Coppola
del Chiavari Ring in un incontro
anche questo conclusosi velocemente
a favore dell’atleta napoletano.
Fasugba è tornato così a fregiarsi del
titolo dopo la pausa dello scorso
anno.
Nei 94 chilogrammi a sorpresa abbiamo trovato il campione uscente degli
84: Marco Arfè. L’atleta cremisi non
ha, però, potuto trarre vantaggio dalla
velocità conseguente alla sua “leggerezza” in tale categoria, avendo subito incontrato Jackson Vaillant. L’atleta cubano naturalizzato “napoletano”
(gareggia infatti per il Mediterraneo
2000 di Medici) con i suoi circa 10
kili di vantaggio, uniti ad una notevole maestria tecnica, ha avuto facilmente la meglio. L’incontro di finale
ha visto Vaillant di nuovo contrapposto ad un uomo delle Fiamme Oro,
Beniamino Scibilia il quale, pur
opponendosi con impegno, non ha
arginato il cubano che è andato a confermare, in tal modo, il titolo tricolore.
Infine la massima categoria ha visto
il ritorno di Francesco Miano Petta
che, dopo aver gareggiato a livello
internazionale nella categoria inferiore, è sceso sul tappeto per conservare
il titolo dei massimi per la decima
volta. La finale lo ha visto contrapposto al palermitano Vincenzo Lipari
che lo ha pressato senza pause mettendo a segno azioni determinanti per
la sua vittoria. Lipari ha così conquistato il suo primo titolo nei 120 chilogrammi, con un po’ di delusione per i
tifosi del Palasport, come ovvio
molto calorosi nel sostenere i lottatori di casa.
Nella classifica per Società ancora un
Il Presidente premia Fabio Coscino
Salvatore Rinella con Lucia Morico
Il Presidente Pellicone con due
degli organizzatori: Bruno
D’Isanto e Antonio Parlati
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
45
L O T T A
successo per lo squadrone delle
Fiamme Oro di Mauro Massaro: presente in gara con sedici atleti di elevato livello, tra cui un buon numero
di habituè in nazionale, ha totalizzato
ben 77 punti distaccandosi notevolmente dalle altre.
Al secondo posto il Centro Sportivo
Esercito di Giuseppe Minissale che,
al contrario, ha ottenuto i suoi 26
punti con soli tre atleti in gara. Risultato più che ottimo dal momento che
i tre uomini dell’Esercito hanno conquistato due ori e un bronzo.
Il Mediterraneo 2000 di Napoli,
accompagnato dall’entusiasmo del
pubblico del Palasport, è stato premiato terzo in classifica: tale piazza-
mento conferma la bontà del cammino intrapreso dalla Società partenopea, che già lo scorso anno ha fruttato alla compagine di Francesco Medici il tricolore nel Campionato a squadre.
In conclusione si è trattato di una
gara bella nel suo complesso, della
quale ci è piaciuta la partecipazione
del pubblico, più o meno esperto ma
molto coinvolto; l’ironia intelligente
di Bruno D’Isanto, presidente dell’ASD Pomilia e volto noto del Judo
partenopeo qui in veste di sagace
speaker dell’evento; la consueta passione con la quale il Presidente Matteo Pellicone con i Consiglieri federali qui presenti (Alberti, Caneva,
Passafiume) hanno seguito tutte le
fasi del Campionato riservando attenzione e ascolto a tutti.
Da ultimo ci fa piacere sottolineare la
presenza, fra il pubblico, di una folta
schiera di judoka della nazionale,
arrivati a Napoli appositamente per
questo Campionato: Lucia Morico,
Erica Barbieri, Francesco Faraldo,
Dario Romano. Con simpatia e allegria hanno tifato i colleghi lottatori e
amici del Centro Olimpico di Ostia
mescolandosi con disinvoltura al
pubblico di casa e aggiungendo un
tocco di sportività in più al grande
mondo della Lotta italiana.
CAMPIONATO ITALIANO ASSOLUTO S.L.
Napoli, 10 novembre 2007
CAT. KG 55
1)
2)
3)
3)
Coscino Fabio
Vella Vincenzo
Sembroni Alberto
Patria Marcello
CAT. KG 96
G.S.Vv.F. "D.Padula" Napoli
Soc. Ginnastica Ligure C. Colombo
A.S.D. Take Down
A.S. Mediterraneo 2000
10
8
6
6
1)
2)
3)
3)
Centro Sportivo Esercito Roma
G.S.Fiamme Oro Roma
S.S.D.Lotta Club Rovereto
G.S.Fiamme Oro Roma
10
8
6
6
CAT. KG 120
Centro Sportivo Esercito Roma
A.S.Villanova T. Coni A.S.D.
A.S.D. Take Down
G.S.Fiamme Oro Roma
10
8
6
6
Vaillant Jackson
Scibilia Beniamino
Santiesteban Maikel
Sorbello Andrea
A.S. Mediterraneo 2000
G.S.Fiamme Oro Roma
A.S.D.Pol.Santa Bona
Centro Sportivo Esercito Roma
10
8
6
6
A.S.D. Gruppo Lottatori Palermo
G.S.Fiamme Oro Roma
Lotta Club Seggiano Mozzanica
A.S.D. Porta Sole-Cultura E Sport
10
8
6
6
CAT. KG 60
1)
2)
3)
3)
Campagna Raimondo
Magni Riccardo
Stedile Maurizio
Finocchiaro Alfio
CAT. KG 66
1)
2)
3)
3)
Piscitelli Pietro
Loria Massimo
Girardi Paolo
Magni Andrea
CAT. KG 74
1)
2)
3)
3)
Rinella Salvatore
Rinella Emmanuele
Forte Simone
Lampis Luca
G.S.Fiamme Oro Roma
G.S. Fiamme Azzurre
J.C. Franco Quarto
G.S.Fiamme Oro Roma
10
8
6
1
G.S.Fiamme Oro Roma
S.S. Chiavari Ring
G.S.Vv.F."G.Merolillo" Reggio Cala
Polisp. Mandraccio Lotta Genova
10
8
6
6
CAT. KG 84
1)
2)
3)
3)
46
Fasugba Anthony Junior
Coppola Thomas
Scibilia Vincenzo
Cardinale Andrea
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
1)
2)
3)
3)
Lipari Vincenzo
Miano Petta Francesco
Bigliani Davide
Iannetti Paolo
CLASSIFICA PER SOCIETÀ
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
7)
7)
7)
G.S.Fiamme Oro Roma
Centro Sportivo Esercito Roma
A.S. Mediterraneo 2000 Napoli
Soc. Ginnastica Ligure C. Colombo Genova
J.C. Franco Quarto Bari
A.S.D. Take Down Ascoli Piceno
G.S.Vv.F. "D.Padula" Napoli
A.S.D. Gruppo Lottatori Palermo
S.S. Chiavari Ring
A.S.D. Porta Sole-Cultura E Sport Perugia
72
26
18
17
13
12
10
10
10
10
IL MONDO DELLO SPORT PIANGE UN GRANDE UOMO
Mario Bisignani
un maestro di vita
di Vanni Lòriga
A
ll’età di 86 anni ha lasciato i
suoi cari ed il mondo della
Lotta, che aveva onorato con
entusiastico impegno, Mario Bisignani. Scompare con lui un mondo di
altre epoche, fatto di passioni e di passione. Il Maestro Bisignani era barese,
lottatore, professore.
Il primo saluto e ricordo è giunto praticamente dal Sindaco della sua città,
Michele Emiliano: “… un grande
uomo, capace di spaziare su tutto, di
affrontare gli argomenti più diversi…” ha scritto sulla Gazzetta del
Mezzogiorno il primo Cittadino del
capoluogo pugliese, rievocando i
tempi in cui giocava a basket nel CUS
di Lojacono e Bisignani lo preparava
atleticamente, basando tutto sull’armonia dei movimenti.
Sempre sul quotidiano di Bari prende
la parola Carlo Gagliardi, che in prima
pagina gli dedica la rubrica “Spillo”,
un corsivo riservato ai fatti ed alle persone che lasciano un segno. Gagliardi,
responsabile dello Sport nella Gazzetta e che frequentò Bisignani come lottatore, lo ricorda anche e soprattutto
come “Maestro di vita”.
E sempre sulla Gazzetta lo onora il
nostro Presidente Matteo Pellicone,
raggiunto a Baku, durante i Campionati Mondiali, dalla notizia della
morte del vecchio combattente.
“La sua scomparsa - scrisse - colpisce
ed addolora me e tutto il mondo della
lotta. Era un uomo che ha amato profondamente questa disciplina, battendosi senza limiti per la sua diffusione
e per il miglioramento tecnico ed
umano dei suoi atleti. Definirlo un
pioniere sarebbe giusto, ma anche
limitativo, perchè lo collocherebbe in
48
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
una posizione storica e datata: in voca il rapporto di odio-amore fra
realtà la grande dote di questo Mae- Bisignani e la gloriosa Ginnastica
stro era la sua capacità di rinnovarsi Angiulli, e ricorda alcuni dei suoi
di continuo, di adeguarsi alle nuove miglioir atleti, fra cui Giuseppe Vituctecniche di allenamento che spesso ha ci, Giuseppe Colaianni, Luigi Scaraddirittura anticipato; di sapere leg- piello, Angelo Candelora, Antonio
gere nel futuro.”
Cruciata, Emanuele Arciuli, Mario
“Apprendiamo della sua scomparsa Campagna,
Onofrio
Loggione,
proprio alla vigilia del torneo femmi- Pasquale Epomeo, Lorenzo Morelli,
nile iridato e lui fu un grande anima- Franco Catera, Leonardo Monno.
tore del nuovo corso che apriva la La strada aperta da Mario Bisignani
lotta alle donne, che intanto sono viene ora percorsa, con ottimi risultagiunte alla dignità olimpica. Scompa- ti, dal figliolo Sante. Un seme fu getre con Mario un personaggio che tato e ancora dona i suoi frutti.
amava il confronto e
la lotta in ogni suo
aspetto. Lo rimpiangiamo tutti e sappiamo che con lui è mancato un vero amico,
personale e dello
sport. Lascia il ricordo per quanto ha
seminato ed il raccolto è sempre stato
ampio e copioso.
Come dicevano gli
antichi romani: “Mario, che la terra ti sia
lieve”. Oggi gli azzurri combatteranno anche per lui”.
Struggente anche il
ricordo di altri giornalisti. Dionisio Ciccarese fu allievo del
“professore” e lo ricorda come un “vecchio alla rovescia”,
pertanto un giovane
che ha lasciato una
grande eredità.
Mario Bisignani con Giuseppe Vitucci, 11 volte
Franco Castellano rieCampione d’Italia e atleta olimpico
J U D O
URBINO
Campionato italiano a squadre Cadetti
di Guy Ruelle
URBINO, Patrimonio dell’UNESCO,
città d’arte patria di Raffaello ha ospitato domenica 18 novembre i Campio
Una bella veduta
della splendida
Urbino
nati Italiani Cadetti a squadre Maschili e Femminili. Dopo gli Assoluti di
Pesaro 2006, un’altra ottima organizzazione della Fazi Club Pesaro del
Dott. Guy Ruelle, della Kodokan
Mondolfo del Maestro Aldo Enea e
della Confcommercio di Pesaro e
Urbino, del suo Direttore Amerigo
Varotti partner ufficiale della manifestazione.
La gara è stata preceduta sabato 17 da
una gara propedeutica giovanile che
ha richiamato ben 350 mini judokas di
21 società di Marche, Umbria, Emilia
Romagna e Repubblica di San Marino: una bella promozione della nostra
disciplina olimpica in un “Pala Mondolce” di Urbino gremito di genitori e
parenti.
I Campionati Italiani Cadetti hanno
visto la partecipazione di ben 25 squadre maschili e 15 femminili, hanno
vinto:
nella categoria maschile l’Akiyama
Settimo Torinese ha battuto la Società
Ginnastica Triestina che si è rifatta in
campo femminile battendo nella finale il Kimochi Alpignano.
50
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
Le squadre vittoriose sul podio
J U D O
CAMPIONATO ITALIANO
A SQUADRE CADETTI
MASCHILE E FEMMINILE
2007
Urbino, 18 novembre 2007
Classifica Squadre Cadette Femminile
Una delle tante belle azioni di gara
1°
2°
3°
3°
5°
5°
7°
7°
9°
9°
11°
11°
ASD GINNASTICA TRIEST. F
SSD KIMOCHI ALPIGNANO F
ASD J PRENESTE ROMA F
CRS AKIYAMA SETTIMO T. F
DLF YAMA ARASHI UDINE F
ASD POL. BESANESE F
ASD BANZAI CORTINA ROMA F
AASD JUDO OK AREZZO F
JUDO CHIARAVALLE F
ASD JC SEGRATE F
ASD OK CJ/JJ IMPERIA F
ASD J SANTENA CENTRO G. F
Pierangelo Toniolo, ancora una volta trascinatore dei suoi atleti alla vittoria
Classifica Squadre Cadetti Maschile
1°
2°
3°
3°
5°
5°
7°
7°
9°
9°
11°
11°
11°
11°
11°
11°
17°
17°
17°
17°
17°
17°
17°
17°
CRS AKIYAMA SETTIMO T.SE
ASD GINNASTICA TRIESTINA
STAR JUDO CLUB NAPOLI
SSD.J. KIMOCHI ALPIGNANO
ASD JUDO SANTENA C. GINN.
FITNESS C. NUOVA FLORIDA
ASD BANZAI CORTINA ROMA
ASD GEESINK TEAM MODENA
ISAO OKANO CLUB 97 ASD
SANKAKU BARI
C.S. MARASSI JUDO
ASD KENSHIRO ABBE PRATO
ASD JUDO MESTRE 2001
ASD JUDO TREVISO
ASD SINERGY LIBERTAS LODI
ASD CENTRO CIRIÈ
JUDO CLUB PAOLA
FC KOIZUMI SCICLI RAGUSA
ASD JUDO C. ANAUNIA TAIO
ASD C. GINNASTICO TORINO
CUS PERUGIA
CS GUIDO SIENI SASSARI
JUDO CLUB FANO
J. DLF YAMA ARASHI UDINE
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
51
L O T T A
TROFEO DELLE REGIONI
Trionfo della Sicilia
di Vittorio Fasone - foto di Emanuele Di Feliciantonio
L
’otto dicembre scorso, con il Trofeo delle Regioni di libera e
greco-romana, si è concluso un
anno intenso, ricco di novità e di attività
agonistica e aprendo le porte al 2008,
quindi all’anno olimpico di Pechino
dove tutto è quasi pronto, la federazione
si appresta a ricominciare da cento anni
fa’, quando per merito del milanese Enrico Porro conquistava il primo oro olimpico nei pesi leggeri a Londra nel 1908.
Unica nota dolente di questo giorno otto
è stato il campionato italiano a squadre
di stile libero, annullato in quanto non è
stato raggiunto il numero necessario
d’iscrizioni per la disputa; ma che
comunque ha lasciato molta perplessità
(con l’esclamativo: c’è qualcosa da rivedere) per l’assenza di quei clubs che
hanno voluto fortemente un campionato
italiano a squadre di questo tipo.
A questo torneo aperto alle rappresentative regionali under 18, una Sicilia in
gran forma con a capo gli insegnati tecnici Salvatore Campanella, Rosario
Schillaci e Sergio Felice hanno fatto la
parte della pantera guidando la classifica
finale con 102 punti, lasciandosi alle
spalle il Lazio (con 82 punti), il Piemonte (con 62 punti), la Lombardia (con 54
punti), la Puglia (con 45 punti), la Campania (con 43 punti), la Calabria (con 36
punti), l’Emilia Romagna (con 34 punti)
la Liguria (con 22 punti) e l’Umbria (con
12 punti), ma comunque tutte di degno
rispetto. Una competizione sentita non
solo dagli atleti stessi, ma anche dai
responsabili regionali, che in qualche
modo con questa tipologia di gara hanno
(come successo negli anni passati), possono e potranno continuare a mettere a
disposizione di tutti i ragazzi della propria regione il loro bagaglio tecnico.
Esaminando infatti, gli incontri individuali disputati, il livello tecnico-agonisti-
52
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
co raggiunto in questo torneo è da considerarsi sicuramente buono, non solo per
la presenza di under azzurri, ma con
alcune new entry che hanno dato del filo
da torcere a più quotati.
Per quanto riguarda lo stile libero, il
nuovo podio del Palafijlkam ha ospitato:
kg. 50: 1° Salvatore D’Anna (Campania); 2° Mattia Longhi (Liguria)
kg. 55: 1° Salvatore Timpano (Lazia);
2° Angelo Costa (Sicilia); 3i Andrea De
Giorni (Liguria) e Fabio Rosati (Campania)
kg. 60: 1° Gianluca Li Causi (Sicilia); 2°
Roberto D’Anna (Campania); 3i Andrea
Grana (Piemonte) e Danilo Timpano
(Lazio)
kg. 66: 1° Francesco Rogolino (Calabria); 2° Salvatore Schillaci (Sicilia); 3i
Matteo Signore (Piemonte) e Carlo
Annesi (Lazio)
kg. 74: 1° Francesco Giambona (Calabria); 2° Tommaso D’Eva (Lazio); 3i
Costantin Cimpanu (Lombardia) e Salvatore Di Stefano (Sicilia)
kg. 84: 1° Carmelo Lumia (Sicilia); 2°
Antonio Vitale (Campania); 3i Antonio
Marrone (Lombardia) e Fabio Fichera
(Piemonte)
kg. 96: 1° Fabrizio Paladino (Lazio); 2°
Marco De Tommaso (Lombardia); 3°
Nicola Savinelli (Campania)
kg. 120 1° Sebastiano Luca (Sicilia),
Racco Rocco (Calabria); 3° Del Foco
Claudio (Lombardia) In greco-romana
invece:
kg. 50 1° Roberto Fragascio (Sicilia);
kg. 55 1° Salvatore Mannino (Sicilia); 2°
Nicola Guarnirei (Emilia Romagna); 3°
Alessandro Rinaldi (Lazio)
kg. 60 1° Federico Laghi (Emilia Romagna); 2° Andrea Malagesi (Lazio); 3i
Matteo Magliano (Piemonte) e Mario Di
Dio (Sicilia)
kg. 66 1° Claudiu Nechifor (Piemonte);
2° Luigi Turco (Lazio); 3i Fabio Geminiani (Emilia Romagna) e Ruslan Pirgaru (Lombardia)
kg. 74 1° Ciro Russo (Piemonte); 2° Vito
Abbinante (Puglia); 3i Francesco Bincoletto (Lazio) e Yasmani Gonzales
(Sicilia)
kg. 84 1° Daniele Russo (Piemonte); 2°
Matteo Renzi (Lazio); 3i Joseph balenano (Puglia) e Federico varesini (Lombardia)
kg. 96 1° Giorgio Garofalo (Piglia); 2°
Mizio Di Chiara (Sicilia); 3i Giacomo
Romani (Lazio) e Riccardo Valletti (Emilia Romagna)
kg. 120 1° El Mahdi Roccaro (Piemonte); 2° Daniele Mafezzoni Pansera
(Lombardia); 3° Valerio Giordani
(Lazio)
Da evidenziare e anche con grande spessore, le poche contestazioni agli ufficiali
di gara, che sono avvenute in forma
lineare e rispettosa senza ledere ognuno
la professionalità dell’altro, credo che
questo dovrebbe avvenire in ogni competizione in caso di disaccordi tra le
parti, solo in questo modo si potranno
raggiungere dialoghi costruttivi.
Ma con la prua federale che segue la
rotta di Pechino, non possiamo che
augurarci un buon 2008.
La squadra siciliana sul podio
L O T T A
kg 50 D'Anna-Longhi
kg 55 Costa-Timpano
kg 74 Russo-Abbinante
kg 66 Schillaci-Rogolino
kg 66 TurcoNechifor
kg 84 Lumia-Vitale
kg 74 Deva-Giambona
53
J U D O
38° TROFEO INTERNAZIONALE DI JUDO “ABRAMO OLDRINI CITTÀ DI SESTO SAN GIOVANNI”
Sul gradino più alto del podio
il cubano Montero Gonzales
Testo di Francesca Paciulli - Foto di Alessio Bertini
N
iente più azzurro sul gradino
più alto del podio del Trofeo
Internazionale di Judo “Abramo Oldrini - Città di Sesto San Giovanni 2007”. Dopo il predominio,
durato tre anni, dei judoka italiani –
nel 2004 Lorenzo Bagnoli, nel 2005
Pino Maddaloni, nel 2006 nuovamente Bagnoli – l’albo d’oro della trentottesima edizione del prestigioso evento
sportivo interamente dedicato alla
disciplina dello judo, ideato nel 1970
dal presidente del centro sportivo
Sport Club Sesto, Ubaldo Paschini,
Maestro benemerito FIJLKAM, si
arricchisce del nome di un nuovo,
grande campione, il cubano Arley
Montero Gonzales. E’ stato proprio il
judoka rappresentante di Cuba a sfidare in una finale al cardiopalma l’udinese Bagnoli, stella di prima grandezza negli 81 kg, dotato di ottima tecnica e grande velocità. Che la finale non
sarà facile per Bagnoli e per l’altro italiano in gara, il torinese ventiseienne
Francesco Bruyere, lo si intuisce sin
dalle eliminatorie alle quali partecipano quindici judoka cintura nera JU-SE
(open fino a 81 kg, suddivisi in poules
da 3 o 4 atleti, con girone all’italiana)
e nelle quali si distinguono per aggressività e tecnica l’iraniano Amirkhani
Iraj e il cubano Montero Gonzales.
Quando alle 16 e 30 il Palasesto si prepara ad accendere i riflettori sull’attesa finale della 38° edizione dell’Oldrini a scendere sui tatami Trocellen
disposti a forma di tulipano sono l’azzurro Bagnoli e il cubano Montero
Gonzales. I due judoka si studiano a
54
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
lungo e sembrano quasi prendere le
misure prima di impostare una strategia di attacco. Esprimendosi ai massimi livelli tecnici, danno vita ad una
gara estremamente tattica e il risultato,
a 1 minuto e mezzo dal gong finale,
non si allontana da un salomonico 0 a
0. Scade l’ultimo secondo dell’incontro e il punteggio sul tabellone elettronico è immutato: si passa quindi al
“golden score”, attraverso il quale il
primo vantaggio sarà determinante per
la vittoria finale. Sotto gli occhi attenti dei 3500 spettatori presenti sugli
spalti del palazzetto sportivo sestese
di piazza Primo Maggio, i due finalisti
si affrontano con rinnovato impeto e,
con un pizzico di disappunto degli
spettatori italiani, è Gonzales a schierare il colpo decisivo, un kinza velocissimo, e ad aggiudicarsi la finale.
Premiato sul gradino più alto del
podio dal sindaco di Sesto San Giovanni, Giorgio Oldrini, figlio di Abramo Oldrini (il primo sindaco sestese
del post Liberazione, a cui il Trofeo è
dedicato), dall’assessora provinciale
allo sport Irma Dioli e dal neo presidente della Federazione Internazionale Judo (IJF) Marius Vizer, il cubano
Josè Montero Gonzales si vede raggiungere sul podio dal secondo classificato Lorenzo Bagnoli e dalla medaglia di bronzo Lukasz Blach, in rappresentanza della Polonia, protagonista contro il campione juniores francese Axel Clerget di una finale per il
terzo e quarto posto estremamente
tirata.
Ospiti prestigiosi Mariuz Vizer, pre-
miato dal sindaco sestese con il prezioso Lingottino d’Argento e da
Paschini con il prestigioso originale
Trofeo Oldrini, pregiata opera in bronzo realizzata dall’artista Antonio
Caruso; l’olimpionico Ezio Gamba,
oro olimpico a Mosca 1980 l’internazionale Cinzia Cavazzuti e nel contesto Judoboy International 2007, la
manifestazione giovanile di prova tecnica educativa al judo, non competitiva, alla quale hanno partecipato 937
minijudoka (in rappresentanza di 71
associazioni sportive italiane e di tre
nazioni estere, Francia, Portogallo e
Svizzera) pronti a sfidarsi con travolgente allegria sotto l’attenta regia dei
maestri Felice Cattaneo, Claudio
Zanesco e Massimo Gorla e sotto il
sorriso complice della colorata
mascotte del Centro Sarca di Sesto
J U D O
”volare oh oh…”
Il podio dei
vincitori con
Lorenzo Bagnoli
ancora finalista
San Giovanni.
Sulla trentottesima edizione dell’Oldrini sta per calare il sipario, ma c’è
ancora tempo per la tradizionale foto
di rito: è l’infaticabile patron Ubaldo
Paschini a chiamare a raccolta sotto il
podio quanti gli sono stati accanto in
questa indimenticabile edizione. Tra
loro anche l’amico Marius Vizier
pronto a premiare il primo cittadino di
Sesto, Giorgio Oldrini e l’amico Ubaldo Paschini con la prestigiosa medaglia d’oro della International Judo
Federation (IJF). Visibilmente emozionato Vizier nel consegnare le sue
prime medaglie d’oro in veste di neo
presidente IJF e anche lo stesso organizzatore dell’Oldrini: “Questo riconoscimento è motivo di orgoglio per la
Città di Sesto San Giovanni, che dello
sport, in questi anni, ha fatto la sua
Ubaldo Paschini
“patron” della
manifestazione e,
dietro, Marius Vizer
col suo Consigliere
personale Franco
Capelletti
punta di diamante – ha dichiarato
Paschini – e personale nel ricevere da
parte di Vizer la più alta onorificenza
della federazione mondiale. Questo è
davvero un giorno speciale per la mia
città e per il judo, e sono certo che
molti altri potremo viverne se continueremo ad impegnarci con questa
energia e questa passione”. Paschini
non ha dimenticato lo sponsor che ha
sostenuto con fattivo impegno l’immagine dell’Oldrini: la TROCELLEN
Furukawa Otsuka, azienda leader
mondiale nella produzione di tatami
innovativi ad incastro ricoperti con
vinile, alla quale ha destinato l’ambito
premio del mini Trofeo Oldrini, consegnadolo al Direttore Commerciale
Daniele Marelli. Appuntamento alla
39ª edizione: 29-30 novembre 2008.
RISULTATI DEL 38° TROFEO
INTERNAZIONALE DI JUDO
“Abramo Oldrini - Città di
Sesto San Giovanni”
Palasesto di Sesto San Giovanni
Sabato 10 novembre 2007
1° Class.:
Gonzales Montero Arley – CUBA
2° Class.:
Lorenzo Bagnoli - ITA
3° Class.:
Blach Lukasz – POL
4° Class.:
Clerget Axel – FRA
5° Class.:
Fras Zoran – SLO
5° Class.:
Fernandez Aaron – ESP
5° Class.:
Amirkhani Iraj – IRI
5° Class.:
Zamecki Michael – POL
9° Class.:
Dechri Hamid – MAR
Ibezuidnhout Dawie – RSA
Coletti Florent – FRA
Bruyere Francesco – ITA
Antunes Luis Manuel – POR
Rafaa Talbi – TUN
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
55
J U D O
CITTÀ DI VALENZA
Il Judo Ginnic ha fatto 13!
di Mimma Calligaris
La prima volta del nuovo millennio.
Sì, perché l’ultima vittoria di Valenza
era stata nel 1999 e, da allora, le
nazionali erano state le padrone assolute del trofeo internazionale “Città di
Valenza”.
Sabato davanti alle telecamere di RaisportSat il sogno del Ginnic è diventato realtà. Nessuno si sarebbe aspettato
un simile epilogo – la finale fra il Ginnic e il team della nazionale italiana ma, dopo aver messo in fila i tedeschi
del Tsv Grobhoolen, i corsi di Ajaccio,
gli svizzeri del Judokwai Walenstadt e
i”fratelli” del Judo Ginnic “B”, la
fomazione valenzana era giunta allo
scontro finale per il Trofeo. Nell’altro
raggruppamento, la rappresentativa
nazionale italiana, guidata da Luigi
Pronti all’assalto finale
56
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
Guido, superava senza grossi problemi ogni squadra e si apprestava a contendere ai caricatissimi locali la vittoria. Dopo l’incontro per il terzo posto
tra i tedeschi del Tsv Grobhoolen e i
francesi del Nice Judo, che vedeva il
successo dei transalpini, tutta l’attenzione del folto pubblico era per la
finalissima. I primi due incontri, quelli fra Simone Martino/Mattia Galbiati
e Alessandro Magro/Jacopo De Sanctis lasciano le due squadre in parità.
Ritorna in vantaggio l’Italia in quanto
Enrico Beltrame, malgrado grinta e
tecnica non riesce a colmare il “gap”
di sette kg. che lo separano da Daniele Delogu. Ma sarà Matteo Ronco,
nell’incontro successivo, il quarto, a
riportare i valenzani in parità superando Walter Facente. Sul 2 a 2 si va al
quinto ed ultimo confronto, quello fra
Lamberto Raffi e Thomas Facente il
cui esito sarà decisivo per l’assegnazione del Trofeo. Fasi di grande equilibrio fino a quando, in un’azione finita al suolo, Lamberto Raffi immobilizza senza scampo l’avversario.
All’”ippon” decretato dall’arbitro il
palazzetto esplode; Mario Giardi vola
lanciato dai suoi atleti e, successivamente, viene abbraccito dal sindaco
Gianni Raselli.
E il Trofeo torna a Valenza per la trediscesima volta, la prima nel nuovo
millennio, il tutto… certificato dalle
telecamere di RaisportSat.
J U D O
La presentazione
delle squadre
I vincitori con lo
splendido trofeo
Foto di rito con le autorità
Il gigantesco poster accoglie i
partecipanti
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
57
A I K I D O
SECONDO STAGE NAZIONALE DI AIKIDO DELL’ANNO 2007
Una festa
di Massimo Aviotti
S
i è tenuto Sabato 24 e Domenica
25 Novembre il Secondo Stage
Nazionale di Aikido ed è stata
una vera festa. Vuoi perché la Domenica coincideva con il compleanno del
nostro Direttore Tecnico Maestro Fausto De Compadri che dirigeva lo Stage,
vuoi perché circa 250 partecipanti sono
veramente un record per uno Stage
tenuto da un “non giapponese”. Questo
successo plebiscitario è stato portato,
secondo lo scrivente, oltreché dalla
indiscutibile preparazione tecnica del
Maestro De Compadri anche dal modo
di esporre il Suo sapere. La lezione
viene portata avanti con concetti chiari,
senza indugiare in elucubrazioni e toni
58
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
missionari. Le tecniche sono state sviscerate in modo semplice ed immediatamente comprensibile. Certo che la
grande massa di partecipanti, con una
buona parte di praticanti poco esperti,
ha portato problemi di spazio e di comportamento sul tatami che però sono
stati superati da alcune spiegazioni sul
contegno da tenere sulla materassina,
contegno che, in giapponese, è chiamato Reishiki. Il contenuto delle lezioni,
sia di Buki waza che di Tai jutsu, è
stato di alto livello. Ovviamente, con
così tanti praticanti sul tatami, il livello
non ha potuto essere molto omogeneo,
eppure si è potuto notare molta voglia
di imparare, soprattutto da parte dei
meno esperti. Alla Domenica, poi,
dopo la lezione di Ken, gli esami.
Anche in questo caso i risultati, seppur
in buona parte positivi, non sono stati
molto omogenei. Ed è questo punto su
cui si dovrà lavorare di più per portare
ad una crescita omogenea dell’Aikido
FIJLKAM. Infatti, il Maestro De Compadri ha già l’idea di creare un “team”
di istruttori su cui contare per poter
espandere sempre di più il nostro Aikido. La materia prima su cui lavorare
c’è ed i risultati numerici di questo
Stage lo dimostrano, la direzione tecnica è di indubbio valore, per l’Aikido
FIJLKAM si preannuncia l’alba di
nuovi successi.
L O T T A
Karelin e Saijtyev
migliori di sempre
di Luigi Scaccabarozzi
A
lexander Karelin e Bouvaisa
Saijtyev sono stati eletti dalla
FILA “ lottatori migliori di
ogni tempo”: il primo per la grecoromana ed il secondo per lo stile libero. Karelin, nato in Siberia nel 1967,
ha vinto tre titoli olimpici e nove iridati; il secondo,ceceno e classe 1975,
è stato due volte olimpionico e sei
volte campione del mondo. Entrambi
appartengono alla Grande Russia, lo
Stato che si sviluppa su undici fusi
orari. Iniziamo da questo numero di
ATHLON un viaggio alle radici ed
alle sorgenti della Lotta russa, basandoci su un approfondito lavoro di
ricerca di Luigi Scaccabarozzi
Le popolazioni slave hanno sempre
praticato la lotta in maniera intensa,
facendone in qualche modo un’attività
fisica distintiva della loro stirpe, anche
se forse si tratta di un concetto un po’
forzato, imposto dalla suggestione
d’esperienze d’età moderna, allorché
le popolazioni slave si trovavano ad
uno stato generalmente meno profgredito - in termini di modernizzazione di altre stirpi europee.
Coi secoli, comunque, in particolare
nell’area balcanica, i contatti e le
mescolanze etniche coi vari altri popoli hanno portato gli Slavi a forme di
lotta aventi proprie fisionomie regionali, espressione. di un autentico crogiolo di razze e civiltà (Serbia, Macedonia, Bulgaria, la stessa Grecia, Paese
dove la presenza degli Slavi è stata
pronunciata e coinvolgente in non
poche aree continentali el1eniche) (1).
Anche fra le popolazioni slave ricorre
talvolta, come in lingua inglese (wrestling) e tedesca (Ringen), il termine
specifico ed esclusivo per la lotta
quale espressione fisico-agonistica:
abbiamo così “zapasy” in polacco(2),
60
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
“(h)rvanje” in serbo-croato, mentre in
russo (ed in altri linguaggi) si ricorre
al termine generico di “lotta”:
“bor(j)”bà”.
È interessante il rilievo, eventualmente molto indicativo, che il suindicato
termine “zapasy” proverrebbe, secondo taluni, da quello significante “cintura”: ciò sembra indicare – come
appare verosimile - che in età medioevale si potesse parlare di uno stile (più
o meno generalizzato in tutte le aree
slave) sulla tipologia di quelli con
presa “in” (= alla) o “di” (= sulla) cintura.
In termini generali, i vecchi stili regionali di lotta slava, e russa in particolare, si disputavano indossando i vestiti:
di massima gli abiti normali, quelli
portati nella vita di tutti i giorni (come
del resto tipico nei climi freddi) oppure tenute speciali; ed avevano come
prese basilari quelle alla cintura dell’avversario, intesa nelle due tipologie
già accennate.
Popoli di psicologia spiccatamente
nordica, adusi al freddo, quelli slavi specie se orientali (Russi, Ucraini,
Bielorussi) - si sono espressi nella
lotta sopratutto con atleti fisicamente
solidi, muscolosi, talora massicci - pur
se non mancano individui spiccatamente longilinei - sovente di grande
complessione fisica; di norma poco
portati per la fantasia nell’azione, più
“macinatori” che brillanti nell’interpretazione, caratteristiche che plausibilmente informarono anche i loro stili
nazionali e che, in età moderna, hanno
trovato evidente conferma nella piuttosto generalizzata preferenza (comune anche ai baltico-scandinavi) per
l’arcigno stile “greco-romano” - pur
con tutte le possibili eccezioni alla
regola -, piuttosto che per il dinamico
e più fantasioso stile libero; quest’ultimo invece, favorito - per restare nell’ambito dell’immenso territorio dello
stato russo - dalle popolazioni caucasiche: già nel XIX secolo, il termine
“lotta caucasiana” ricorreva in Russia.
Tale situazione parve evidente per
decenni nell’ambito di quella che fu
l’URSS, ed emerge tuttora nella Russia, anzi, s’è forse accentuata con lo
straordinario apporto dei liberisti dell’Ossezia Settentrionale (quella meridionale è compresa nei confini della
Georgia), mediante il “club” chiamato
“Alania” di Vladikavkaz (ex Orgionikidzé) (3).
Fra i popoli slavi più occidentali, quelli maggiormente a contatto con le
popolazioni tedesche e con altre che
ovviamente portarono ad un’attenuazione di molte usanze peculiarmente
slave - Boemi, Slovacchi, Polacchi,
Lusazi (4) - oggidì la pratica della
lotta popolare tradizionale è completamente obsoleta.
Si sono a loro volta conservati documenti dai quali emerge la pratica della
lotta in ambito cavalleresco, e si può
vedere, risalente agli inizi del XIV
secolo, un affresco in una chiesa della
ex-Cecoslovacchia, precisamente a
Velika Lomnika (5), rappresentante la
lotta di San Ladislao contro un guerriero comano (5), il rappresentante
cioè di una delle bellicose popolazioni
nomadi di ceppo turco che occuparono la Russia meridionale e l’Ucraina,
spingendosi sino in Ungheria (detti
anche “Qipciak”). I contendenti del
summenzionato affresco appaiono
vestiti; il contatto è stabilito mediante
prese sui medesimi; il Comano sembra accennare ad uno sgambetto con la
gamba destra.
1. Continua
L O T T A
Saijtyev alle
Olimpiadi del 2004
Karelin
Saijtyev contro Laliyev (KAZ)
Olimpiadi del 2004
NOTE
1) nel prosieguo del testo si tornerà, ed in altri
termini, su questo concetto
2) e forse boemo e slovacco
3) grandi esponenti di etnia slava furono, nella
“libera”olimpica A. Medved (Ucraino ma
vivente in Belorussia), A. Ivanitskii(Russo), V.
Guliutkin(Ucraino), I. Jarighin(Russo siberiano), I. Mate (Ucraino), V. Siniavski (Ucraino);
caucasiani di grande nome nella “greco-romana” furono i Georgiani G. Kartozjia, R. Rurua,
K. Koberidzé, R.Abascidzé.
4) è da segnalare che proprio un Polacco, il noto
lottatore professionista S. Pitlasinky, promosse
negli ultimi anni del XIX secolo la diffusione
dello stile di lotta francese (= “greco-romano”)
in due Paesi che avranno in seguito un ruolo
preminente nel suo sviluppo : Russia (a San Pietroburgo) e Finlandia (cfr. FILA 1912/1962 -pp
– 95 e 174), ed altresì R. Petrov: “La Lutte
Olympique etc»”, 1993-pag. 105.
5) cfr. R. Petrov: “La Lutte Olympique à travers
les millenaires” - 1993, p. 27 ed iconografia 22.
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
61
K A R AT E
Kata: le protagoniste
azzurre degli anni ‘90
Ripercorriamo alcuni grandi successi femminili di quel periodo, “firmati” Tiziana Costa,
Raffaella Pietrobon, Cristina Cappelli assieme a Cinzia Colaiacomo e Roberta Sodero.
di Leandro Spadari
C
ome ebbe a lasciare scritto O
sensei Gichin Funakoshi,
“ricercare il passato significa
comprendere il presente. Il passato, il
presente - è solo una questione di
tempo…” (Karate-dÿ Kyÿhan). I grandi successi odierni colti dai nostri
magnifici rappresentanti sia nel kata,
sia nel kumite, maschile e femminile,
hanno degli antecessori illustri, che
non dobbiamo dimenticare. Così, percorrendo, per una volta, un tragitto a
ritroso nel tempo ed andando ad
esplorare il periodo dei primi anni ’90,
ci imbattiamo per il kata femminile
azzurro nelle gesta di un plurititolato
terzetto che riproponiamo con piacere
all’ attenzione dei lettori in questo
numero di Athlon. L’ allora squadra
italiana, composta di Cinzia Colaiacomo (Atleta centrale e Capitano), Tiziana Costa e Raffaella Pietrobon conquista alla sua prima uscita nel ’91 un
meritato, anche se forse inatteso per
quei tempi, terzo posto al Campionato
Europeo di Hannover (GE) dietro, nell’ordine, a Spagna e Francia. In prossimità del Campionato Europeo di
Praga del ’93 la squadra -laureatasi
poi in quel contesto Vicecampione
alle spalle della Spagna- conosce una
piccola rivoluzione: esce Cinzia (di
cui ricordiamo qui velocemente i principali titoli individuali: Bronzo ai
World Games di Lathi,Finlandia, nel
’97; Oro a Birmingham e Argento al
Mondiale di Kota Kinabalu, Malaysia,
entrambi nel ’94; Bronzo all’Europeo
di Helsinki, Finlandia, nel ’95), le
subentra la toscana Tiziana Costa e
arriva nel team la romana Cristina
Cappelli, figlia del Maestro Enzo.
La formazione “ingrana” alla grande
62
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
ed al 1994 va ascritto un altro prestigiosissimo risultato, l’Argento a Squadre nel Campionato Mondiale svoltosi
a Kota Kinabalu (Malaysia) che fa il
paio, a livello individuale, con il
sopracitato Argento lì colto da Cinzia
Colaiacomo a ridosso della superlativa campionessa giapponese Hisami
Yokoyama. Nel 1995 esce Raffaella,
ed al suo posto ecco arrivare Roberta
Sodero: di questa Atleta, oggi brillante componente dello Staff Tecnico
Nazionale, molto si è già detto ma
anche nel suo caso vogliamo ricordare, sommariamente, alcuni prestigiosi
titoli individuali: Argento (kumite)
all’Europeo di Parigi 1996, -53 kg; per
il kata, Oro all’Europeo di Tenerife,
Spagna, e Argento ai World Games di
Lathi del ’97; Oro all’Europeo di Belgrado e Bronzo al Mondiale di Rio de
Janeiro (Brasile) del ’98; Oro all’Europeo di Euboea (Grecia) del ’99;
Bronzo al Campionato del Mondo di
Monaco e Oro all’Europeo di Istanbul
del 2000.
Torniamo alla “nostra” compagine per
rilevare che, così rinnovata, conosce
una serie di esaltanti exploit, i cui
momenti culmine si hanno in occasione del Campionato Europeo di Tenerife (Spagna) e della Coppa del Mondo
di Manila, entrambi del 1997 ed
entrambi risoltisi per le nostre rappresentanti in una splendida medaglia
d’Oro. Citare tutti gli altri allori colti
diventa un’impresa più che ardua, ma,
per grandi tratti, ci proviamo.
Cristina, ad esempio, Atleta proveniente dalle fila dell’ Associazione
Karate Roma, oggi apprezzatissimo
Tecnico, ha un palmares -dal ’93 al
’97- cadenzato in particolare da entusiasmanti affermazioni di squadra,
come l’ Oro al 7° Trofeo Internazionale Bosphorus Cup di Istanbul, l’
Argento alla World Women’s Cup di
Fukuoka (Giappone) sempre nel ’94;
il Bronzo al Campionato Europeo di
Helsinki (Finlandia) ed al Torneo
Internazionale Ladies Cup di Tokyo
del ’95; l’Argento all’Europeo di Parigi del ’96; ancora l’ Argento al Torneo
Internazionale Ladies Cup del ’97,
sempre a Tokyo.
Raffaella Pietrobon, laureata Isef nel
1993, in Scienze Motorie nel 2003 e
specializzata SISS (Scuola di Specializ-
K A R AT E
zazione per l’Insegnamento Secondario) nel 2005, Responsabile in seno al
Comitato Regionale Veneto dei rapporti con la Scuola e della squadra di Kata
CTR, ha un curriculum a sua volta che
si estende dal ’90 al ’95 e di cui riportiamo le tappe più significative. Esordisce il primo anno con un terzo posto al
Campionato Universitario Individuale
di San Marino; nel ’91 fa parte della
squadra terza classificata al già ricordato Campionato Europeo Seniores di
Hanover (GE); il ’92 è sempre ricco,
con l’ Argento della Squadra al Campionato Europeo di Hergenbosh (Olanda), il Bronzo alla Coppa del Mondo
Femminile di Fukuoka (Giappone), il
quarto posto al Campionato Mondiale
di Granada (Spagna).
Nel ’93, oltre ad essere componente
della squadra 1° classificata al 7° Trofeo Internazionale Bosphorus Cup è
anche, individualmente, Bronzo. Sempre a livello di team, nello stesso
anno, è Argento al Campionato Europeo Seniores di Praga e Bronzo al
Campionato Universitario Individuale
di Ostia. Nel ’94 alla già citata Coppa
del Mondo di Fukuoka consegue oltre
all’Argento di Squadra il Bronzo individuale e partecipa al prestigioso
risultato del Mondiale di Kota Kinabalu . Il ’95 è l’anno della sua ultima
presenza agonistica internazionale,
che avviene in occasione del Campionato Europeo di Helsinki dove conquista il Bronzo a squadre.
La squadra di Kata F
(C. Cappelli, T. Costa,
R. Pietrobon), vice campionesse
del Mondo, in Malesia 1994
Costa, Cappelli
e R. Sodero alla
Coppa del Mondo
di Manila nel
1997
Tiziana Costa a sua volta spazia con
convincenti successi nell’orizzonte
temporale che va dal ’93 a tutto il ’97.
Tante ed importanti le sue affermazioni, tra le quali citiamo a livello nazionale le cinque medaglie d’oro ottenute
al Campionato Italiano Assoluto
Kata/Kumite ’93, Campionato Kata
Individuale ’94, Campionato Italiano
a Squadre ’95,’96 e ’97. A livello
internazionale, sono solo quelle peraltro cui è più affezionata, l’Oro alla
Coppa del Mediterraneo di Alessandria d’Egitto nel ‘92 (individuale) e
l’Oro al Campionato Europeo Seniores a Squadre di Tenerife (Spagna) nel
’97, che vide l’Italia prendersi una
meritata rivincita sulle allora eterne
rivali Spagna e Francia. Non dimentichiamo, comunque, i 2 Ori alla
Bosphouros Cup Istanbul ’94 ed alla
Coppa del Mediterraneo dello stesso
anno ad Antalya City (Turchia).
Importantissimi poi per lei due risultati ottenuti a Melbourne in Australia ed
altri due, rispettivamente nel kata e nel
kumite, conseguiti al Campionati
Mondiali Militari e che le sono valsi
l’onorificenza di Medaglia d’Oro al
Valor Militare.
Con Tiziana Costa, già esponente di
punta del GS Fiamme Oro, oggi cintura nera 5° dan e tecnico preposto in
seno al CTR del Comitato Regionale
Toscana al Settore Femminile Kata
(per tutti gli stili), abbiamo avuto
modo di scambiare qualche considera-
Costa, Cappelli
e Pietrobon ai
Mondiali di
Malesia 1994
zione…”Il ricordo che ho della nostra
Squadra di quegli anni -ci dice- è un
ricordo spontaneo e piacevole, di
gioia e di amicizia e rispetto al quale
la gara rappresentava il momento culmine. Di insoddisfazioni non ne
abbiamo conosciute: queste vengono
quando uno lavora tanto e poi non
raccoglie risultati, ma non era il
nostro caso. E poi la Squadra ha una
sua “forza” che l’individuo, da solo,
non ha. Ritengo fortunatissime le agoniste azzurre di oggi: intanto, affrontano le gare internazionali ad un ‘età
molto più giovane della nostra e in più
hanno dalla loro il giusto indirizzo di
una metodologia scientifica che, grazie soprattutto all’impulso della
FIJLKAM, ha fatto passi da gigante.
Noi abbiamo vissuto sulla nostra pelle
i primi approcci: forse eravamo un
po’ incoscienti, ma il risultato era
cercato e quando arrivava la gioia era
immensa; oggi il lavoro è pianificato
con rigore in tutti i suoi aspetti e, date
certe premesse, il risultato, in un certo
senso, “deve” arrivare. Sarebbe facile dire che una Squadra di ieri difficilmente potrebbe mietere allori con i
parametri vigenti oggi. Però, non è
neanche un discorso così scontato: in
fondo, è più corretto dire che ogni
periodo ha una sua storia ed esprime
i suoi Campioni, i migliori in quel
momento!”
Ed a questo punto possiamo chiudere,
prendendo spunto proprio dai ricordi
di Tiziana e tornando a quella frase da
cui siamo partiti ”…il passato, il presente – è solo una questione di
tempo…”
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
63
Processi cerebrali e gesto
sportivo in atleti d’elite
Un convegno centrato sui risultati di un’interessante ricerca condotta
dal Dipartimento di Neurofisiologia dell’Università La Sapienza di Roma
in collaborazione con diverse Federazioni Sportive Nazionali
di Claudio Culasso
I
l giorno 20 giugno 2007, presso
l’Aula 6 della Scuola dello Sport
degli Impianti Sportivi “Giulio
Onesti”, Roma, si è svolto un incontro
tra il Dipartimento Scientifico dell’Università “La Sapienza” e le Federazioni Sportive Nazionali FIJLKAM,
FIS, FGI e FIG, durante il quale è stato
presentato il lavoro sui risultati del
programma scientifico sviluppato in
seno al Laboratorio di Neurofisiologia.
Il responsabile del Dipartimento, Prof.
Fabrizio Eusebi, nel ruolo di moderatore ha aperto il Convegno e di fronte
ad una folta schiera di uditori, tra cui
numerosi Tecnici e Dirigenti delle
varie Federazioni, ha tenuto a sottolineare la particolare importanza che
riveste la ricerca applicata allo sport,
64
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
un connubio dal quale non si può prescindere e da cui, in questa sede, è scaturita la trattazione di un tema molto
impegnativo che sottolinea l’importanza della neurofisiologia. Infatti, secondo il Professor Eusebi, solo la conoscenza del cervello e della sua evoluzione va ad influire positivamente
sulla prestazione atletica in qualsiasi
disciplina sportiva. A tal proposito, ha
ricordato il grande campione del passato Edwin Moses, primatista mondiale nei 400 metri ad ostacoli, il quale
sosteneva che i suoi successi non
sarebbero stati tali, se lui avesse affidato le sue potenzialità alle sole qualità
fisiche senza utilizzare al meglio quelle mentali, come ha saputo fare nell’ar-
co della sua prestigiosa carriera sportiva.
Il Convegno ha avuto il suo avvio con
la relazione del Prof. Xavier Iglesias
Reig sui progetti scientifici in corso
presso l’Instituto Nacional d’Educaciòn Fisica de Catalunya, nei quali lo
studioso ha affrontato il tema sulla
Bioenergetica applicata alla Scherma.
In particolare ha spiegato come, nella
specialità della spada, dagli Atleti si
siano fatti effettuare vari assalti per
valutarne la frequenza cardiaca e il
consumo di ossigeno e per individuare
per ciascuno di loro la soglia aerobica
ed anaerobica. Inoltre, ha esposto uno
studio pilota condotto sempre su giovani schermitori di spada, riguardante
tutte le stoccate effettuate e subite in
gara.
Studi, ha proseguito Xavier, sono stati
effettuati anche nella disciplina del
Judo, dove, sull’arco temporale di 5
minuti, corrispondenti a quelli complessivi di gara, è stata valutata per ciascun Atleta la tenuta fisica, sia su azioni di combattimento in piedi che a
terra. Il ricercatore ha concluso dicendo che un bravo allenatore oggi deve
saper fare sue le conclusioni deducibili grazie agli strumenti posti a disposizione dalla ricerca.
Ha fatto seguito l’intervento del Dottor
Claudio Babiloni che prima di presentare la sua ricerca, con un po’ di emozione, dopo circa un anno e mezzo di
lavoro, ha voluto ringraziare, oltre al
Capo del Dipartimento Prof. Eusebi,
tutti i suoi colleghi-collaboratori che
gli hanno permesso la realizzazione di
uno studio tanto complesso. Oltre a
loro, la gratitudine si è estesa ad alcune Federazioni lì ben rappresentate, tra
le quali in particolare la Fijlkam per
l’apporto che questa ha dato in termini
sia logistici che di risorse umane (Atleti d’èlite nazionale) nel settore Karate.
Babiloni ha descritto quale “incontro
fatale” quello da lui avuto con il Prof.
Andrea Lino, Medico Federale della
FIJLKAM, già titolare della Cattedra
di Fisiologia Umana all’Università
“La Sapienza” di Roma, e con il Direttore Tecnico Nazionale FIJLKAM
Prof. Pierluigi Aschieri, i quali, sin
dall’ inizio dei lavori, si sono dimostrati particolarmente sensibili al progetto di ricerca. Lo studioso ha, quindi,
presentato i suoi lavori che riguardavano per prima cosa i “processi di attenzione”. A tal riguardo ha spiegato lo
scopo del suo studio, che consiste nel
far comprendere le basi neurofisiologiche dei meccanismi attentivi del Karate e della Scherma, che sono fondamentali nelle azioni di difesa. Per valutare i dati sono stati monitorati con
l’elettroencefalogramma gruppi di non
Atleti, di karateka di livello amatoriale
e di karateka d’èlite: tutti sono stati
sottoposti ad un test che consisteva nel
visionare delle immagini per valutare
il processo di attenzione e di rilassamento che da esse scaturivano,
seguendo gli andamenti dei ritmi alfa,
che sono legati all’area corticale del
cervello. Queste onde alfa ci danno la
velocità con cui il cervello risponde e
attraverso esse si possono modulare le
decisioni e i comandi motori, migliorando le prestazioni motorie dell’Atleta.
Inoltre, da Babiloni, è stato rappresentato un lavoro sull’equilibrio dinamico, testando Atleti d’èlite componenti
della Squadra Nazionale di karate e
Atleti di livello amatoriale. Questi
sono stati posti su una pedana stabilometrica per eseguire una tecnica di calcio circolare (mawashi-geri) che prevede un equilibrio monopodalico ed
attraverso la loro risposta ad una stimolazione visiva sono state valutate le
relazioni corporee in rapporto all’attivazione posturale. Lo studioso si è
anche soffermato su studi condotti dal
suo Dipartimento sull’attività cerebrale nel golf, dove è stato valutato che
cosa avviene prima dell’impatto della
mazza sulla pallina. Anche lì ci sono
dei processi attentivi e visivi rispetto ai
quali sono stati predisposti degli strumenti capaci di controllare i movimenti oculari durante il gesto tecnico. Gli
studi riguardano l’abitudine del golfista di farsi una rappresentazione spaziale della buca e di conseguenza il
calcolo dell’immagine mentale. Cosi
anche nella scherma: infatti lo schermitore, nel corso dell’assalto, guarda e
attacca.
Gli argomenti trattati sono stati intervallati da vari interventi, tra cui quello
della Prof.ssa Graziella Pasquinelli
Gandiani, Vicepresidente Vicario della
FGI che, ha portato i saluti del Prof.
Riccardo Agabio, Presidente della
stessa Federazione e Vicepresidente
del Coni. Per la Fijlkam il Prof. Pierluigi Aschieri, nel rimandare il suo
intervento dopo quello dei relatori per
la ricerca scientifica, ha portato i saluti del Presidente Federale Dott. Matteo Pellicone e del Vicepresidente del
Settore Karate Prof.Giuseppe Pellicone. Franco Chimenti, Presidente della
Federazione Golf (FIG), nel suo intervento ha definito estremamente qualificante questo tipo di ricerca scientifica, in quanto il Coni ha bisogno di
qualificarsi sempre di più per avere il
suo riconoscimento da parte di tutta la
Comunità Scientifica. Luigi Campofreda, in qualità di Consigliere Federazione Scherma, ha parlato di “sinergia” tra Scuola dello Sport e Università. Il Prof. Petardi, della Federazione
Disabili e del Comitato Italiano Paraolimpico, ha auspicato che possa essere
fatta una ricerca sperimentale anche
per i disabili. Giancarlo Toran, Presidente Associazione Italiana Maestri di
Scherma, ha ricordato che in passato
vi furono vari tentativi di iniziare questi studi di ricerca a favore dello sport,
ma poi diventavano una mera illusione, perchè il tutto cadeva inesorabilmente nel dimenticatoio. Si è, pertanto, auspicato un nuovo trend, caratterizzato da un’approfondita continuità
nello studio della tecnica e tattica in
funzione dei processi cerebrali con
metodiche nuove. Sempre per la
Scherma è intervenuto il Medico Federale Dott. Antonio Fiore, che ha
espresso il suo entusiasmo per ciò che
riguarda gli aspetti di ricerca scientifica sottolineando quanto le componenti
mentali e psicologiche siano fondamentali nella prestazione ed ha concluso sottolineando l’importanza della
necessaria integrazione tra Staff Medico e Centro Studi e Ricerche, da cui
scaturisce il lavoro comune tra Medico
Sportivo e Tecnico-Preparatore Atletico. Giovanna Berlutti, Medico FGI, si
è a sua volta soffermata sull’importanza delle Capacità Cerebrali e del Biotipo dell’Atleta d’èlite.
Il Prof. Pierluigi Aschieri nel suo breve
intervento, nel ringraziare da parte
della Fijlkam il Prof. Eusebi e tutti i
ricercatori del Dipartimento da lui
diretto per il notevole impegno dimostrato, ha esordito dicendo che nel
ruolo di Tecnico il suo compito è mirato ai risultati agonistici. Ciò fa comprendere l’importanza delle giuste
metodiche di allenamento e delle
necessarie risorse energetiche che gli
Atleti devono possedere in rapporto
alla durata di una gara, in sport sia
situazionali che di significato qualitativo, quali -ad esempio- il karate e la
ginnastica artistica. L’esigenza per lui
è quella di disporre di Atleti il più reattivi possibile e queste qualità sono
indubbiamente legate ai tempi di reazione ovvero “capire subito per reagire
subito”. Aschieri si è poi espresso sullo
studio dell’equilibrio dinamico, che
prevede un corretto movimento nello
spazio: è necessario fare in modo che
gli angoli delle articolazioni siano predisposti in una determinata maniera e
di qui l’importanza dei Processi Cerebrali con l’ausilio dello stabilometro,
strumento che si è rivelato prezioso
quanto a risultati ed indicazioni confortanti per il mondo dello sport e per
la sua crescita culturale.
Insomma, se “Sport è Cultura”, affermazione di cui ormai nessuno dubita,
Federazioni Sportive ed UniversitàIstituti di Ricerca Scientifica devono
collaborare a tutti i livelli.
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
65
Special judo fitness test:
incidenza della tipologia di proiezione
sulla prestazione specifica in judoka italiani
di diverso livello agonistico
La Facoltà di Scienze Motorie dell’Università degli Studi di Milano, da diversi anni ha inserito
nel proprio piano curriculare “Teoria, Tecnica e Didattica degli Sport di Combattimento”,
scegliendo Judo quale arte marziale da proporre agli studenti di questo corso elettivo.
Il lavoro che segue nasce dalla sinergia allievo - docenti della Facoltà,
verso uno sviluppo scientifico di questa disciplina.
di Pierluigi Invernizzi
Gli autori:
P.L. Invernizzi
Docente titolare di Teoria, Tecnica,
Didattica Sport di Combattimento Facoltà di Scienze Motorie, Università degli Studi di Milano, Italia.
G. Ceriani
Dottore in Scienze Motorie, Università degli studi di Milano.
R. Caldarelli
Docente di Educazione Fisica - Tecnico di Teoria, Tecnica, Didattica Sport
di Combattimento - Facoltà di Scienze
Motorie, Università degli Studi di
Milano.
E. Genovesi
Docente di Educazione Fisica - Tecnico di Teoria, Tecnica, Didattica Sport
di Combattimento - Facoltà di Scienze
Motorie, Università degli Studi di
Milano.
INTRODUZIONE
In letteratura, ricerche affini hanno
evidenziato la correlazione tra parametri fisiologici (frequenza cardiaca,
concentrazione di lattato ematico)
66
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
valutati tramite tests di laboratorio
(treadmill a carico incrementale, test
di Wingate) e i risultati ottenuti nello
SJFT oppure sono state condotte in
diversi campi applicativi con soggetti
di età diversa e differente nazionalità o
come correlazione fisiologica con la
competizione di judo.
OBIETTIVI
Questa ricerca ha lo scopo di indagare
le differenze di tolleranza allo sforzo
esistenti tra atleti italiani di diverso
livello di qualificazione nell’ambito
del judo agonistico. A tale scopo i
judoka sono stati valutati tramite
SJFT, prendendo come discriminante
la posizione finale dei judoka nella
“Ranking List 2004”, una classifica
indetta dalla Federazione Italiana Judo
sulla base dei risultati ottenuti in gare
federali prestigiose.
Il test di Sterkowicz S, è stato proposto oltre che nella versione originale
anche con due varianti (relativamente
alla tecnica esecutiva) allo scopo di
verificare la presenza di differenze
nella tolleranza allo sforzo al variare
della tecnica proposta.
MATERIALI E METODI
E’ stato studiato un campione composto da 20 atleti italiani delle categorie
di peso dei - 60 e dei - 66 Kg. Degli
atleti considerati, 10 sono collocati tra
le prime 10 posizioni della Ranking
List 2004, gli altri 10 sono collocati in
posizioni successive alla decima.
I due gruppi risultano omogenei per
quanto riguarda altezza, peso, % di
massa grassa e magra.
Il test è stato condotto secondo il protocollo originario di Sterkowicz S.:
due judoka di simile statura e peso
dell’esecutore, sono posizionati a 6 m
di distanza l’uno dall’altro, mentre
l’esecutore si trova a uguale distanza
tra i due. Al via, l’atleta corre in direzione di uno dei due ed esegue la tecnica “seoi-nage” (tecnica di braccia e
in assoluto più usata in gara) proiettandolo; subito dopo corre verso l’altro uke ed esegue lo stesso movimento. L’ esercizio viene ripetuto per 15s.
Alla fine dei 15s l’atleta ha 10s di
recupero, prima di iniziare due serie
successive con identica procedura
rispetto alla prima, ma di durata 30s.
Durante il test viene annotato il nume-
ro totale di proiezioni effettuate.
Viene rilavata la frequenza cardiaca
mediante cardiofrequenzimetro immediatamente al termine del test e successivamente dopo 1 minuto di recupero.
Si procede quindi al calcolo dell’indice di efficacia prestativa come segue:
SJFI = FC finale + FC 1’ dopo la fine
TOT proiezioni
Il test è stato somministrato ad ogni
atleta per tre volte, in giorni diversi,
con il medesimo protocollo, ma utilizzando tre tecniche differenti al fine di
analizzare le eventuali differenze in
funzione del gesto tecnico eseguito:
seoi-nage (tecnica di braccia: protocollo originario), uchi-mata (tecnica
di gamba più usata in gara e la seconda più usata in assoluto), harai goshi
(tecnica d’anca più usata in gara).
RISULTATI
Nelle figure seguenti sono riportati e
confrontati, per ogni tecnica utilizzata,
i risultati ottenuti dai due gruppi relativi agli atleti di miglior qualificazione
(nei primi 10 posti della Ranking List
2004) ed agli atleti di peggior qualificazione (in posizioni di Ranking List
2004 successive alla decima).
DISCUSSIONE E CONCLUSIONI
Per quanto riguarda il confronto tra i
due gruppi di judoka, è emerso che
esistono significative differenze prestative tra gli atleti occupanti le prime
10 posizioni della Ranking List e
quelli occupanti posizioni successive
alla decima. Queste differenze si possono evidenziare in modo più o meno
marcato in tutte e tre le prove del test,
nonostante il variare della tecnica eseguita. Si può quindi affermare che
l’ipotesi, secondo cui gli atleti occupanti le prime 10 posizioni nella Ranking List evidenziano risultati di tolleranza allo sforzo migliori nello Special Judo Fitness Test rispetto ai judoka occupanti posizioni successive è
verificata.
Per quanto riguarda il confronto trasversale, per verificare le differenze
prestative nello SJFT al variare della
tecnica proposta, si può dire che gli
atleti di miglior qualificazione non
presentano differenze significative,
mentre gli atleti di peggior qualificazione presentano differenze sostanziali nei risultati soprattutto tra seoi nage
(tecnica di braccia) e harai goshi (tecnica d’anca).
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NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
67
DALLE
REGIONI
J U D O
LAZIO
5° Torneo della capitale:
tappa conclusiva del Grand Prix
trionfa la rappresentativa laziale
Sabato 1 dicembre 2007 il
Comitato Regionale Fijlkam
del Lazio, settore judo, ha
organizzato al PalaFijlkam
di Ostia la 5^ edizione del
“Torneo della Capitale”,
gara internazionale di judo
senior e junior, maschile e
femminile.
Si è trattato dell’ultima
tappa del “Grand Prix
JU/SE”, articolato su Campionati Assoluti, Torneo di
Tarcento e Torneo Open
d’Italia, tutte manifestazioni
già disputate.
Per il “Torneo della Capitale” questa appena conclusa
è stata la quinta edizione:
dopo quattro anni in cui questa manifestazione veniva
leggermente “snobbata”, per
così dire, da atleti e allenatori, questa volta i tatami del
Palafijlkam hanno invece
visto scontrarsi atleti di
indubbia fama e di elevatissimo livello atletico e tecnico.
Hanno conquistato i primi
posti Marco Caudana (60
kg), Fabrizio Piatti (66 kg),
Orazio D’Allura (73 kg),
Ivan Tomasetti (90 kg) e
Alessandro Frezza (+100);
tutti atleti già medagliati,
magari con qualche piccolo
cambio di categoria, ai
recentissimi Campionati Italiani Assoluti svoltisi al
Palacandy di Monza lo scorso 3 e 4 novembre.
Anche sul fronte femminile
il Torneo ha potuto vantare
numerosi nomi “illustri”,
Uno dei
tanti “ippon”
visti in gara
Michela Torrenti
in azione
judoisticamente parlando:
Francesca Congia e Ilaria
Ugon per la categoria più
piccola delle donne, Flavia
Paganessi per i 63 kg, Jennifer Pitzanti e Marianna
Marinosci nei 70 kg, e nei +
78 Michela Torrenti e
Michela Muccioli.
La classifica finale per
società ha visto trionfare la
Rappresentativa laziale, che
ha superato di due punti il C.
S. Carabinieri e addirittura
di ventiquattro il G. S. Fiamme Azzurre, classificatisi
rispettivamente al secondo e
terzo posto.
Solo sesto, settimo e ottavo
posto per i gruppi sportivi di
Fiamme Gialle, Fiamme Oro
ed Esercito.
di Veronica
Di Feliciantonio
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
69
J U D O
DALLE
REGIONI
TOSCANA
La due giorni
al “Mandela Forum”
L’A.S.D. Centro Incontri di
Firenze ha organizzato anche
quest’anno due riuscitissime
giornate dedicate al Judo,
radunando al Nelson Mandela
Forum più di 700 atleti nelle
due giornate di gare. La manifestazione si è svolta con il
patrocinio dell’Amministrazione Comunale che è intervenuta nella persona dell’Assessore allo Sport Dott. Eugenio Giani, il quale ha confermato l’impegno dell’Amministrazione per la promozione
e la diffusione di tutte le discipline dello sport considerate a
torto “minori”.
L’avvio alla competizione è
stato dato sabato 1 dicembre
dai piccoli judoka del Trofeo
propedeutico “Gilberto Busi”,
giunto all’ottava edizione.
Complessivamente hanno
partecipato più di 300 giovani
judoka in rappresentanza di
35 società. L’ 8° Trofeo Propedeutico Centro Incontri è
stato vinto dalla società Banzai Cortina di Roma.
La giornata di domenica ha
visto invece protagonisti atleti
provenienti da tutta Italia che
si sono affrontati su cinque
tatami per il 22° Trofeo “Silvano Ginestrini” e il 2° Trofeo
Toscana Master.
Il 22° Trofeo “S. Ginestrini” è
andato alla Società O.K Arezzo che ha portato a casa altre
due coppe: rispettivamente
quella per la prima società
femminile classificata e quella
per la prima società maschile.
In una gara di buon livello si
70
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
sono distinti anche gli atleti
della Società A.S.D. Centro
Incontri che ha organizzato
l’evento sportivo e grande la
soddisfazione del Maestro
Romano Cappelli Cintura
nera 7° Dan e dell’Istruttore
Luca Gatti Cintura Nera 4°.
Gli atleti Quercetani Leonardo e Quercetani Andrea si
sono classificati rispettivamente primi nelle categorie
Cadetti fino a 55 Kg e
Junior/Senior cinture marroni
fino a 66 Kg, Fagotti Andrea e
Degl’Innocenti Matteo si
sono classificati al secondo
posto rispettivamente nelle
categorie Esordienti B fino a
55 Kg e Esordienti B fino a 50
KG, i fratelli Musco Marco e
Musco Mauro si sono classificati terzi nelle rispettive categorie Junior/Senior cinture
nere fino a 60 Kg e
Junior/Senior cinture marroni
fino a 60 Kg, buone anche le
prove degli atleti Bruno Matteo e Belleschi Simone anche
se si sono fermati al quinto
posto rispettivamente nelle
categorie Esordienti B fino a
55 Kg e Junior/Senior cinture
nere fino a 73 Kg..
Nel corso della manifestazione sono stati presentati al pubblico gli atleti toscani che si
sono distinti al recente Campionato Italiano Esordienti B
svoltosi a Roma: Mungai
Nicholas della Società Kodokan di Pistoia medaglia d’argento 81kg, Torrente Marco
medaglia d’argento nei 60 Kg
della Società A.S.S. Judo
Piombino e Sampieri Veronica medaglia d’argento nei 70
Kg della Società CUS Siena
Applausi anche per Marconcini Matteo cintura nera 2° Dan
della società Ok Arezzo che si
è classificato 7° al Campionato Europeo Juniores tenutosi
lo scorso Ottobre e per Filippo
Del Pianta della società Libertas Judo di Firenze 1° classificato agli ultimi Campionati
Italiani Under 23.
Guido Belleschi
Festeggiato Filippo Del
Pianta,nella foto in gara
agli europei “under 23”
L’ardore agonistico dei giovanissimi ha talvolta richiesto
puntuali interventi arbitrali…
Nicholas Mungai, già finalista a Roma,
sul podio degli 81 kg. “Esordienti”
DALLE
REGIONI
J U D O
LOMBARDIA
Il mio Giappone
Sono ormai diversi anni che
mi reco in Giappone per
allenamenti e seminari di
Judo. Tutto cominciò nel
1993 quando conobbi nella
cittadina di Otaru, nei pressi
di Sapporo, un piccolo grande maestro, Takano Shigeru
7° dan, di professione
costruttore di tatami e, relativamente al Judo, responsabile del Kata dell’ Hokkaido.
Egli mi invitò nel suo dojo:
un piccolo locale con una
quarantina di tatami, la porta
spalancata sulla strada,
senza docce e spogliatoi
(solo un ripostiglo per cambiarsi) ma un bellissimo spirito negli allievi, non numerosissimi ma tutti animati
dalla voglia di fare Judo.
Dopo il “ Takano Dojo” passai a Tokyo, al Kodokan
dove frequentai sia gli allenamenti agonistici che, negli
anni successivi, quelli estivi
di Kata.
Duri allenamenti e poi
l’emozione di affrontaredavanti a una commissione
di cinque esperti - il severo
esame, ovviamente non
obbligatorio, per ottenere il
diploma di specializzazione
nel Kata che si è scelto e che
si deve dimostrare sia come
Tori che come Uké.
Ma non solo Judo. Grazie a
un mio amico monaco buddista sono ospite nel suo
monastero, già diretto dal
padre, a Fukui, un piccolo
paese a circa cinquecento
km. da Tokyo.
Giacomo De Cerce ha
dedicato i suoi successi
nelle gare nazionali e
internazionali di kata sia
federali che del circuito
della World Master al
Maestro Takano.
Un tuffo in un’altra dimensione: una “full immersion”
nella pace di una natura
incontaminata e nel silenzio,
lontano dai rumori delle
grandi città.
Il ritorno nella caotica Milano mi richiama alla realtà
della… adattabilit!
E il dojo che dirigo nella
capitale lombarda, in omaggio al piccolo grande maestro che ho incontrato quindici anni or sono, l’ho chiamato “Takano Dojo”, così da
ricordarmi sempre dell’umiltà, la disponibilità e
amore per il Judo che ho trovato in un paesino del lontano Hokkaido.
Giacomo De Cerce nel Kime-no-kata davanti alla
Commissione del Kodokan
Giacomo De Cerce a Otaru nel dojo
del m° Takano Shigeru
Giacomo De Cerce
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
71
a t h l o n
COMUNICATO N° 12/2007
Del 21 dicembre 2007
10^ Riunione Consiglio Federale
Ostia 7 dicembre 2007
RISULTATI AGONISTICI
Viene rivolto il più sentito ringraziamento
agli Atleti, ai Tecnici ed alle Società Sportive di appartenenza per i brillanti e prestigiosi risultati ottenuti dalle Squadre Nazionali
nelle competizioni dell’ultimo trimestre del
2007 in cui sono stati conseguiti un Oro,
con Giovanni Di Cristo, al Campionato
Europeo Under 23 di Judo, 6 Ori, 7 Argenti
e 6 Bronzi al Campionato Europeo Master
di Judo, 3 Ori, 3 Argenti e 4 Bronzi al Campionato Mondiale CA/JU di Karate ed, infine, un Bronzo, con Paola Boz, al Campionato Mondiale Sumo.
PROGETTO PROMOZIONE SCOLASTICA
Viene deliberato, a seguito dell’accordo di
sponsorizzazione con l’Azienda San Carlo,
l’attivazione, per il corrente anno scolastico,
di un Progetto di promozione scolastica
denominato “FIJLKAM E WACKO’S:
SPORT E DIVERTIMENTO A SCUOLA”
che coinvolgerà tutte le Società Sportive di
Judo, Lotta e Karate che abbiano risposto
entro il 14 dicembre 2007 al questionario
loro inviato.
La Federazione, grazie al supporto della
San Carlo, realizzerà degli strumenti promozionali che possano fungere da supporto alle attività delle Società sul territorio, e
precisamente:
un DVD di presentazione dei valori e della
spettacolarità di Judo, Lotta e Karate;
un opuscolo illustrato sui contenuti del Progetto e di supporto al DVD;
uno zainetto personalizzato con il logo del
Progetto, contenente gadget e kit scolastici.
Con lettera separata saranno indicate alle
Società Sportive, ai Comitati Regionali ed
ai Responsabili Regionali per le Attività
Promozionali modalità e criteri più dettagliati del Progetto in parola.
Sempre in tema di promozione scolastica,
viene stabilito che, a partire dal 2008 e
solo per il primo anno di tesseramento
degli atleti Preagonisti ed Agonisti (classi
Esordienti A, B e Cadetti), è reso facoltativo l’acquisto della Licenza Federale. Inoltre, sarà consentita l’affiliazione gratuita
degli Istituti Scolastici interessati a svolgere l’attività non agonistica delle nostre
discipline.
A tal proposito, i Comitati Regionali possono organizzare dei corsi di formazione rivolti a tutti i docenti scolastici, per il riconoscimento della qualifica dell’Operatore Sportivo Scolastico, quale soggetto in grado di
n o t i z i e
diffondere i valori delle discipline federali e
di svolgerne le attività ludico-motorie di
base.
Sempre con lettera separata saranno resi
noti i programmi dei corsi di formazione.
Infine, i Comitati Regionali sono invitati a
meglio sviluppare, ove ricorrano le condizioni, i Giochi Sportivi Studenteschi delle
discipline FIJLKAM, calendarizzando le
gare durante le ore curriculari in modo tale
da organizzare un torneo tra scuole a livello regionale.
TESSERAMENTO ON LINE
Viene comunicato che è stato ultimato il
Progetto del Tesseramento On Line che
entrerà a regime entro il mese di marzo
dopo la necessaria fase sperimentale e di
verifica. Resta inteso che, con lettera separata, verranno in seguito specificate le
modalità di fruizione del nuovo servizio
attraverso l’invio di un’apposita guida per
l’utente.
ENTI DI PROMOZIONE SPORTIVA
Viene ratificata la firma della Convenzione
con i seguenti Enti di Promozione Sportiva:
AICS, CSI, CNS FIAMMA, CSEN, ENDAS,
LIBERTAS e UISP.
Anche il MSP ha manifestato la volontà di
aderire alla Convenzione e la firma è stata
apposta il 19 u.s.
Viene deliberato che con gli Enti non firmatari la Federazione valuterà di volta in volta,
d’intesa con i Comitati Regionali per le attività di loro competenza, le richieste di collaborazione e deciderà sulle iniziative da
intraprendere, mentre rimane ferma, sulla
base dell’Art. 10 dello Statuto Federale,
l’impossibilità di collaborazione con le ACLI,
in quanto tale Ente intrattiene rapporti con
strutture non riconosciute della Federazione.
TROFEO ATHLON E GRAN PREMIO
FIJLKAM
Vengono approvati i Regolamenti del Trofeo Athlon e del Gran Premio FIJLKAM,
allegati alla presente, che entreranno in
vigore dal 1° gennaio 2008.
Per i restanti anni del Quadriennio Olimpico
in corso rimarrà in vigore il Regolamento ad
oggi applicato.
CARTE FEDERALI
Viene approvato, su sollecitazione del
CONI e della FMSI, il Regolamento Sanitario Federale che definisce i compiti della
nuova Struttura Federale, la Commissione
Medica Federale, e fornisce indicazioni sui
compiti dei vari componenti del Settore
Medico Federale, sui requisiti dei Medici
Sociali e del Personale Parasanitario.
SCUOLA NAZIONALE
Vengono di seguito riportate le date dei
Corsi Nazionali di Formazione che saranno
tenuti al Centro Olimpico Federale di Ostia
nel 2008:
Corso Nazionale Istruttori: 8-13 settembre
2008.
Corso Nazionale Maestri: 15-20 settembre
2008.
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
73
a t h l o n
CIRCOLARE N° 57 / 2007 - JUDO
del 21 dicembre 2007
(Consiglio di Settore Judo)
21 novembre 2007
Programma Attività Federale 2008
A seguito della modifica al Regolamento
Organico Federale che fissa a 12 anni l’inizio dell’attività agonistica delle discipline
federali, viene inserita la classe “Esordienti
A”, con le seguenti categorie di peso:
Esordienti A maschi
Fino a 36 kg – 40 kg – 45 kg – 50 kg – 55
kg – 60 kg – 66 kg – 73 kg – oltre 73 kg.
Esordienti A femmine
Fino a 36 kg – 40 kg – 44 kg – 48 kg – 52
kg – 57 kg – 63 kg – oltre 63 kg.
Il regolamento di gara di tale classe è analogo a quello previsto per la Classe “Esordienti B”.
Viene approvata la nuova tabella dei rimborsi che sostituisce quella fino ad oggi
applicata.
I rimborsi agli aventi diritto sono calcolati su
scaglioni chilometrici parametrati ad un
coefficiente economico aderente, in linea di
massima, alle tariffe ferroviarie vigenti.
Calendario Gare
Viene stabilito, così come fatto per le discipline di Lotta e Karate, di svolgere in Abruzzo delle Finali Nazionali, con lo scopo di
effettuare verifiche organizzative e funzionali in vista dei Giochi del Mediterraneo in
programma a Pescara nel 2009.
Organizzazione Manifestazioni
Viene ribadita la necessità che gli Organizzatori delle manifestazioni federali osservino scrupolosamente quanto stabilito in
merito alle modalità organizzative di Tornei
Nazionali ed Internazionali (cfr. allegato alla
Circolare 27/2006 Judo del 16 febbraio
2006).
Gli organizzatori degli eventi del 2007 riceveranno indicazioni specifiche per la migliore organizzazione delle manifestazioni del
2008.
74
n o t i z i e
Kg 52
Antonia Cuomo – Rosalba Forciniti
Kg 63
Marianna Marinosci – Roberta Piano
Kg+78
Michela Torrenti
Corso Nazionale di Aggiornamento degli
Arbitri e dei Presidenti di Giuria che avrà
luogo presso il Centro Olimpico Federale di
Ostia. Il Corso sarà tenuto da Jan Snijders,
Direttore del Settore arbitrale dell’Unione
Europea Judo.
Uomini
Kg 60
Marco Caudana – Elio Verde
Kg 73
Francesco Bruyere – Marco Maddaloni
Kg 100
Ignazio Capezzuto – Gianluca Giaccaglia
Kg+100
Paolo Bianchessi
Insegnanti Tecnici
Viene deliberato di riconoscere eccezionalmente agli Insegnanti Tecnici in possesso
della qualifica di Istruttore acquisita presso
l’Accademia Italiana di Judo – con decorrenza 1° gennaio 1980 e precedenti – la
qualifica di Maestro di Judo.
Tale riconoscimento sarà conferito su
richiesta degli interessati, con l’invio dell’apposito modulo allegato alla presente
Circolare.
Attività Giovanile
Viene approvato il Regolamento di gara
delle classi Bambini, Fanciulli e Ragazzi
che è consultabile sul sito federale
www.fijlkam.it e che sarà spedito alle
Società Sportive in allegato alla Rivista
Federale Athlon.
Attività Promozionale
Viene deliberato quanto segue:
Kata
Inserimento nel calendario federale del
1°Torneo Internazionale EJU di Kata che
avrà luogo a Lignano Sabbiadoro il 15 e 16
marzo 2008;
Svolgimento degli esami per Arbitri di Kata
di 3° categoria anche a livello regionale,
purchè siano presenti almeno 10 candidati.
Le spese della Commissione d’Esame,
nominata dalla Federazione, sono a carico
del Comitato Regionale.
Master
Partecipazione ai Campionati Europei
Master a Squadre, previsti per il 26 aprile
2008, qualora pervengano alla Federazione adesioni di Squadre autonomamente
formatesi che debbono rispettare, comunque, i requisiti stabiliti dall’EJU.
Tutte le spese sono a carico dei partecipanti.
Attività Internazionale
Viene deliberato che il Settore Tecnico
Nazionale, nelle categorie di peso dove non
è stata conseguita la qualificazione olimpica, potrà far partecipare ai Tornei di qualificazione un massimo di 2 Atleti per categoria
di peso, come appresso specificato:
Attività Antidoping
Viene rivolta una viva raccomandazione a
tutti gli Associati sull’osservanza delle
Norme Sportive Antidoping, consultabili sul
sito del C.O.N.I. www.coni.it/antidoping e
sul sito federale www.fijlkam.it, avuto anche
riguardo al fatto che il Ministero della Salute, sulla base del Protocollo stipulato con il
Ministero delle Politiche Giovanili ed Attività
Sportive ed il CONI, può svolgere i controlli anche sulle attività amatoriali (Kata e
Master).
Donne
Kg 48
Francesca Congia - Valentina Moscatt
Ufficiali di Gara
Vengono fissate per le giornate di sabato
19 e domenica 20 gennaio 2008 le date del
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
a t h l o n
n o t i z i e
Luogo e data _________________________________
Alla FIJLKAM
Area Centro Preparazione Olimpica - Scuola Nazionale
Via dei Sandolini 79 - 00126 – Lido Di Ostia/RM
scuolanazionale@fijlkam.it
___/___ sottoscritto/a
Cognome _____________________________________________________ Nome _______________________________________________________
nat ___ a __________________________________________________________________(______) il ______ / ______ / ___________,
domiciliato/a a
Cap ______________ Comune _____________________________________________________________________________ Prov. ______________
in Via ______________________________________________________________________________________________________ N° ________,
telefono (abitazione) ________ / ________________ (ufficio) ________ / ________________, titolo di studio ____________________________
professione ____________________________________________________________________________________ , tesserat _______________ per
l’anno in corso con Licenza Federale N°________________ a favore della Società Sportiva: ______________________________
Cod. ________________________________________________________ con
la Qualifica di _______________________ conseguita a
_________________ il ____ / ____/ _______ con decorrenza 01/01/__________
ACCADEMIA ITALIANA JUDO - CORSO
________________________________________________________
con il Grado di ____________________________ conseguito a ____________________________ il ___ / ___/ ____ con decorrenza
01/01/_____________
CHIEDE
Il riconoscimento della qualifica di MAESTRO come da Circolare Judo n. 57 del 21-12 -2007.
___ l ___ sottoscritt ____ dichiara che è in possesso dei requisiti previsti nelle norme federali, che quanto sopra affermato
corrisponde a verità e che è a conoscenza che ogni dichiarazione FALSA comporta automaticamente il deferimento al Giudice
Sportivo.
Firma ____________________________________________
COMPILARE A MACCHINA O A STAMPATELLO
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
75
a t h l o n
n o t i z i e
CIRCOLARE N° 58 / 2007 - KARATE
del 21 dicembre 2007
(Consiglio di Settore Karate)
02 ottobre 2007
Programma Attività Federale 2008
CAMPIONATI EUROPEI 2008
Calendario Gare
Viene stabilito, così come fatto per per le
discipline di Judo e Lotta, di svolgere in
Abruzzo delle Finali Nazionali con lo scopo
di effettuare verifiche organizzative e funzionali in vista dei Giochi del Mediterraneo
in programma a Pescara nel 2009.
Attività Internazionale
Viene deliberato, ai fini della selezione degli
Atleti Cadetti per la partecipazione al Campionato Europeo e Mondiale di classe, di
tener conto dei risultati delle seguenti gare:
1°
3i
2°
5i
Campionati Italiani
Cadetti
2007
10
8
6
4
Campionati Italiani
Juniores 2007
15
12
9
6
25
20
15
10
Campionati Mondiali Cadetti
A parziale rettifica di quanto indicato nel
Programma dell’Attività Federale 2008,
Pag. 16, Art. 3 “Qualificazioni per le Finali
Nazionali”, Punto 1 “kumite e kata individuale femminile”, viene precisato che si
qualificano alla Finale Nazionale le prime 2
Atlete classificate di ciascuna categoria di
peso, se le partecipanti sono fino a 6 (anziché 4).
Viene approvata la nuova tabella dei rimborsi, che sostituisce quella fino ad oggi
applicata. I rimborsi agli aventi diritto sono
calcolati su scaglioni chilometrici parametrati ad un coefficiente economico aderente, in linea di massima, alle tariffe ferroviarie vigenti.
CLASSIFICA E PUNTI
DENOMINAZIONE
2007
Il 1° Classificato di ogni categoria di peso e
dei Kata -determinato dalla somma dei
punti conseguiti nelle tre gare suddettesarà invitato ufficialmente al Raduno Colle-
giale e, se ritenuto idoneo dalla Direzione
Tecnica Nazionale, rappresenterà l’Italia ai
Campionati Europei 2008.
CAMPIONATI EUROPEI 2009
CLASSIFICA E PUNTI
DENOMINAZIONE
1°
3i
8
6
5i
Campionati Italiani
Esordienti 2008
Open Intern.li d’Italia
Esordienti 2008
12
10
8
6
Open Intern.li di Grado Esordienti 2008
12
10
8
6
Il 1° Classificato di ogni categoria di peso e
dei Kata -determinato dalla somma dei
punti conseguiti nelle tre gare suddettesarà invitato ufficialmente al Raduno Colle-
10
2°
4
giale e, se ritenuto idoneo dalla Direzione
Tecnica Nazionale, rappresenterà l’Italia ai
Campionati Europei 2009.
CAMPIONATI MONDIALI 2009
CLASSIFICA E PUNTI
DENOMINAZIONE
Campionati Italiani
Campionati Europei
Open Intern.li d’Italia
Open Intern.li di Grado
1°
Esordienti 2008
Cadetti
2009
Esordienti 2009
Esordienti 2009
10
20
12
12
2°
3i
8
15
10
10
6
10
8
8
5i
4
5
6
6
Il 1° Classificato di ogni categoria di peso e
dei Kata -determinato dalla somma dei
punti conseguiti nelle quattro gare suddette- sarà invitato ufficialmente al Raduno
Collegiale e, se ritenuto idoneo dalla Direzione Tecnica Nazionale, rappresenterà
l’Italia ai Campionati Mondiali 2009.
NB: A partire dal 1° gennaio 2009, le classi
di età dei Cadetti WKF corrispondono alle
classi di età degli Esordienti FIJLKAM.
Attività Giovanile
Viene approvato il Regolamento di gara
delle classi Bambini, Fanciulli, Ragazzi ed
Esordienti “A” che è consultabile sul sito
federale www.fijlkam.it e che sarà spedito
alle Società Sportive in allegato alla Rivista
Federale Athlon.
Campionati Europei di Trieste
Il 35° Campionato Europeo Junior e Cadetti
2008 avrà luogo presso il Palatrieste (Trieste- Rione di Valmaura, Via Flavia 3- Via
Miani), da venerdì 15 a domenica 17 febbraio 2008 secondo il seguente programma:
15/02/2008
JUNIORES INDIVIDUALE
16/02/2008
CADETTI INDIVIDUALE
17/02/2008
JUNIORES SQUADRE
Eliminatorie
10.00/16.30
Eliminatorie
10.00/16.30
Eliminatorie
10.00/15.00
Finali e Premiazioni KATA
17.30/18.00
Finali e Premiazioni KATA
16.30/17.00
Finali e Premiazioni KATA
15.00/15.50
Finali e premiazioni KUMITE Finali e Premiazioni KUMITE Finali e Premiazioni KUMITE
18.00/20.00
17.00/ 18.40
15.50/17.00
Maggiori informazioni saranno disponibili sul sito: www.fijlkam.it
76
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
a t h l o n
CIRCOLARE N. 59/ 2007 - LOTTA
del 21 dicembre 2007
Consiglio Settore Lotta
13 novembre 2007
Programma Attività Federale 2008
- Viene deliberato di estendere alla classe
Esordienti “A” maschile e femminile il
Regolamento di Gara della classe Esordienti “B”.Le nuove categorie di peso per la
Classe Esordienti A maschile e femminile
sono le seguenti:
01
06
02
07
03
08
04
09
05
10
-
da Kg. 28
fino
fino
“ “
“ “
“ “
“ “
“ “
“ “
da Kg. 62
a
a
a
“
“
“
“
“
“
a
Kg.
Kg.
Kg.
Kg.
30
48
33
52
36
57
40
62
44
68
Viene approvata la nuova tabella dei rimborsi che sostituisce quella ad oggi applicata. I rimborsi agli aventi diritto sono calcolati su scaglioni chilometrici parametrati
ad un coefficiente economico aderente, in
linea di massima, alle tariffe ferroviarie
vigenti.
n o t i z i e
Calendario Gare
- Viene stabilito, così come fatto per le
discipline di Judo e Karate, di svolgere in
Abruzzo una Finale Nazionale, con lo
scopo di svolgere verifiche organizzative e
funzionali in vista dei Giochi del Mediterraneo in programma a Pescara nel 2009.
Ufficiali di Gara
Vengono fissate per le giornate di sabato
12 e domenica 13 gennaio 2008 le date del
Corso Nazionale di aggiornamento degli
Arbitri e dei Presidenti di Giuria che avrà
luogo presso il Centro Olimpico Federale di
Ostia.
Attività Nazionale
- Viene riconfermato il Progetto denominato “Conoscere l’altro Stile di Lotta” che prevede l’invio dei Tecnici Federali Vincenzo
Maenza e Giovanni Schillaci presso i Comitati Regionali e/o le Società Sportive interessate.
- Viene stabilito di svolgere le gare nazionali, nel caso di un numero inferiore a 6 Atleti
nella categoria di peso di appartenenza,
con la formula del girone all’italiana (uno
contro tutti) come indicato nel Regolamento Tecnico Internazionale.
Attività Internazionale
In vista della seconda fase (Campionati
Europei) e della terza fase di qualificazione
Olimpica (Tornei di qualificazione), vengo-
no riconosciuti come titolari delle rispettive
categorie di peso i sottoelencati atleti, in
virtù dei risultati internazionali ottenuti e
sulla loro possibilità di qualificazione olimpica.
Lotta Stile Libero
Rinella Salvatore
Lotta Greco Romana
Minguzzi Andrea
Timoncini Daigoro (già qualificato)
Lotta Femminile
De Paola Francine
Esposito Sabrina
- Viene stabilito, inoltre, a conclusione del
progetto intrapreso nel 2007, che ai vincitori dei Campionati Italiani Assoluti del 2008
verrà data la possibilità di prendere parte,
nella propria categoria di peso e nel proprio
stile di Lotta, al primo Torneo della terza
fase di qualificazione olimpica.
Riconoscimenti
- Viene deliberato su richiesta della Federazione Internazionale, l’istituzione all’interno
della Federazione di una sezione Grappling, stile di lotta che sta acquistando
molta popolarità in tutto il mondo. L’Avv.
Francesco Saverio Longo è stato nominato
quale referente del Grappling sia a livello
nazionale che a livello internazionale.
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
77
Calendario 2008
gennaio
J
World Cup “A” Lido di Roma Seniores - F
Lido di Ostia/RM
24-25
J
Super “A” World Cup Mosca Seniores
Mosca (RUS)
24-25
J
Torneo Int. Cadetti - M/F
Szczyrk (POL)
24-25
J
Campionato Nazionale Universitario
Pisa
26-27
J
World Cup “A” Tbilissi Seniores - M
Tbilissi (GEO)
25
J
Trofeo Int. Vallo di Diano (Trofeo Italia)
S.Rufo/SA
26-27
J
World Cup “A” Sofia Seniores - F
Sofia (BUL)
Trofeo Int. Master AVIS “Città di Sigillo”
Sigillo/PG
Trofeo Int. Alpe Adria (Grand Prix CA)
Lignano Sabbiadoro/UD
25
31 mag-
J
27
J
27
J
Trofeo Int. Città di Taranto (Trofeo Italia/Master)
Taranto
01 giu
J
Campionato Italiano Under 23 - M/F
Catania
febbraio
giugno
09-10
J
Super “A” World Cup Parigi Seniores
Parigi (FRA)
07-08
J
Torneo Int. Juniores - M/F
Stokerau (AUT)
10
J
Trofeo Int. Città di Vittorio Veneto (Trofeo Italia)
Vittorio Veneto /TV
07-08
J
Trofeo Int. “Tre Torri”
P.S.Elpidio/AP
16-17
J
World Cup “A” Budapest Seniores - F
Budapest (HUN)
08
J
Torneo Int. Città di Messina (Grand Prix CA)
Messina
16-17
J
World Cup “A” Leonding Seniores - M
Leonding (AUT)
21-22
J
Campionato Europeo Cadetti - M/F
Kaunas (LTU)
23-24
J
Campionato Italiano Cadetti - M/F
Ostia (Roma)
21-22
J
Torneo Int. Città di Ventimiglia
Ventimiglia/IM
23-24
J
Super “A” World Cup Amburgo Seniores
Amburgo (GER)
21-22
J
Torneo Int. Seniores
Celje (SLO)
27/29
J
Torneo Int. Seniores
Casteldefels (SPA)
Torneo Int. Juniores - M/F
Paks (HUN)
marzo
Firenze
luglio
World Cup “A” Praga Seniores - M
Praga (CZE)
19-20
World Cup “A” Varsavia Seniores - F
Varsavia (POL)
J
Torneo Int. Cadetti EJU A
Zagabria (CRO)
agosto
09
J
Trofeo Int. Città di Giano (Trofeo Italia)
Spoleto/PG
15-16
23
J
Torneo Int. Fuengirola - CA-M/F
... S. PASQUA
Fuengirola (SPA)
28-29
J
Torneo Int. Cadetti Bremen - CA/M
Brema (GER)
29-30
J
Torneo Int. “Città del Palio
Siena
30
J
Campionato Italiano Kata
Cervia/RA
01-02
J
Campionato Italiano Juniores - M/F
01-02
J
01-02
J
08-09
aprile
05-06
J
Campionato Italiano Esordienti - M/F
Lido di Ostia/RM
12-13
J
Campionato Europeo Seniores - M/F
Lisbona (POR)
19-20
J
Torneo Int. Cadetti - CA/M
Colonia (GER))
20
J
Torneo Int. Città di Colombo (Grand Prix CA)
Genova
26-27
J
64° Campionato Italiano Assoluto - M
43° Campionato Italiano Assoluto - F
Genova
maggio
78
17-18
J
09-15
J
GIOCHI OLIMPICI
Pechino (CHN)
16-17
J
Torneo Int. Juniores - M/F
Berlino (GER)
settembre
12-14
J
27
J
Torneo delle Regioni di Kata
Tarcento/UD
27-28
J
Super “A” World Cup Rotterdam Seniores
Rotterdam (HOL)
28
J
Trofeo Int. di Tarcento (Grand Prix JU/SE)
Tarcento/UD
Campionato Europeo Juniores - M/F
Varsavia (POL)
ottobre
05
J
Campionato Italiano a Squadre - CA - M/F
Torino
12
J
Trofeo Int. Romagna (Trofeo Italia)
Lugo/RA
18-19
J
Campionato Mondiale Juniores - M/F
(Vietnam)
18-19
J
Trofeo Int. Sankaku (Trofeo Italia/Master)
Bergamo
25
J
Campionato Europeo a Squadre - M/F
26
J
Trofeo Int. di Bellizzi (Trofeo Italia)
Bellizzi/SA
novembre
01
J
Trofeo Int. Master Tarcento
Tarcento/UD
03-04
J
Torneo Int. Cadetti - CA/M
Jicin (CZE)
01-02
J
Coppa Italia JU/SE - M/F
Lanciano/CH
10
J
Torneo Int. Città di Valenza
Valenza Po/AL
08-09
J
Campionato Italiano a Squadre - JU/SE - M/F
Spello/PG
10-11
J
Torneo Int. Cadetti - F
Berlino (GER)
14/16
J
Campionato Europeo Master - M/F
10-11
J
Campionato Europeo Kata
Malta
16
J
Torneo Int. “Open d’Italia” (Grand Prix JU/SE)
11
J
Trofeo Int. Città dell’Aquila (Trofeo Italia)
L’Aquila
22-23
J
Campionato Europeo U.23 - M/F
17-18
J
Torneo Int. Juniores - M/F
Lione (FRA)
22-23 J / L
17-18
J
World Cup “A” Oslo Seniores - M
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
Oslo (NOR)
29
J
Pomigliano d’Arco/NA
Zagabria (CRO)
Trofeo Topolino
Torneo della Capitale (Grand Prix JU/SE/Master)
Lido di Ostia/RM
Torino
Calendario 2008
dicembre
07
J
13
J
14
25
J
Trofeo Master
Firenze
Trofeo “Londra 2012”
Lido di Ostia/RM
Torneo delle Regioni
... S. NATALE
Lido di Ostia/RM
24
L
25
L
3° Torneo Int. Beach Wrestling Sardinia
Sassari
30-31
L
Torneo Int.”Refik Memisevic Brale” - GR-CA
Subotica (SRB)
31
31 mag-
L
Campionato Italiano Juniores - SL
Pescara
01 giu
L
2° Torneo Qualificazione Olimpica - Femm
Haparanda (SWE)
Criterium Nazionale Universitario
Pisa
giugno
gennaio
26-27
L
Torneo Int. “Cristo Lutte” - GR
Creteil (FRA)
26-27
L
Torneo Int. I.Yariguine - Femm
Krasnoyarsk (RUS)
febbraio
07
L
Gran Premio Giovanissimi - Es. A e B - GR e - Femm
Lido di Ostia/RM
07
L
Torneo Int. “Memorial Mauro Savron”
Trieste
07-08
L
Torneo Int. Turkish World - CA / SL
Istanbul (TUR)
14-15
L
Torneo Int. Memorial “Ion Corneonu” -SL/GR/Femm
Brasov (ROM)
24/29
L
Campionato Europeo Cadetti - SL/GR e Femm.
Daugavpils (LAT)
luglio
02
L
11° Campionato Italiano Assoluto - Femm. e Cadette
Sassari
07-08
L
Torneo Int. Flatz Turnier - CA/SL
Wolfurt (AUT)
08-09
L
Torneo Int. Dave Schultz - GR
09
L
05-06
L
Torneo Int. Gran Premio di Spagna - SL/GR/Femm.
Madrid (SPA)
Campionato Europeo Juniores - SL/GR e Femm.
Kosice (SVK)
Colorado Springs (USA)
15/20
29 lug-
L
77° Campionato Italiano Assoluto - SL
Cefalù/PA
03 ago
L
Campionato Mondiale Juniores - SL/GR e Femm.
Istanbul (TUR)
16
L
Campionato Italiano Esordienti B - GR
Lido di Ostia/RM
agosto
23
L
105° Campionato Italiano Assoluto - GR
Ancona
12/17
GIOCHI OLIMPICI
Pechino (CHN)
23-24
L
Torneo Int. “Kiev Senior” - SL
Kiev (UKR)
Szombathely (HUN)
marzo
L
Golden G.P. d’Ungheria - GR
07/09
L
Torneo Int. Klippan Lady Open - CA/SE Femm
Klippan (SWE)
08-09
L
Torneo Int. A. Medved - SL
Minsk (BLR)
15
23
settembre
27
01-02
L
Campionato Italiano Cadetti - GR
... S. PASQUA
Lido di Ostia/RM
aprile
L
L
Grand Prix Sicily
Palermo
ottobre
04
L
Torneo “Etruscan Games” - XIII Città di Perugia -SL
Perugia
05
L
Trofeo “Passamani” - GR e Femm.
Rovereto/TN
11-13
L
Campionato Mondiale Seniores - Femm.
Tokyo (JAP)
26
L
Campionato Italiano a Squadre over 18 - SL
Molfetta/BA
novembre
01/06
L
Campionato Europeo Seniores - SL/GR e Femm.
Tampere (FIN)
01
L
Gran Premio Giovanissimi Es. A e B - SL e Femm.
Lido di Ostia/RM
12
L
Campionato Italiano Juniores - GR
Torino
15
L
Trofeo delle Regioni under 18 - SL/GR
Lido di Ostia/RM
18/20
L
1° Torneo Qualificazione Olimpica - SL
Martigny (SWI)
16
L
Coppa Italia - Femm. Over e Under 17
Lido di Ostia/RM
19
L
Campionato Italiano Esordienti B - SL
Lido di Ostia/RM
16
L
Campionato Italiano a Squadre over 18 - GR
26-27
L
Torneo Int. “Vassil & Gueorgui Iliev” - CA-GR
Sofia (BUL)
22-23 J / L
maggio
Lido di Ostia/RM
Trofeo Topolino
Torino
dicembre
02/04
L
Torneo Int. Coupe de la Victoire - CA
Antalya (TUR)
02-04
L
2° Torneo Qualificazione Olimpica - SL
Varsavia (POL)
03
L
Campionato Italiano Cadetti - SL
Lido di Ostia/RM
09/11
L
Torneo Int. G.P. di Germania - CA/Femm.
Dormagen (GER)
09/11
L
XXVIII Trofeo Int. Milone - GR
1° Torneo Qualificazione Olimpica
Lido di Ostia/RM
25
... S. NATALE
gennaio
K KUMITE/KATA - 22° Campionato Italiano a Rappresentative Regionali
16-17
L
1° Torneo Qualificazione Olimpica - Femm
Edmonton (CAN)
27
23-24
L
XIII Torneo Int.”Città di Sassari” - GR/SL e Femm.
Sassari
febbraio
23/25
L
2° Torneo Qualificazione Olimpica - GR
Novi Sad (SRB)
02-03
K KUMITE - Campionato Italiano Esordienti - M/F
Lido di Ostia/RM
Lido di Ostia/RM
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
79
Calendario 2008
15/17
K KUMITE/KATA - 35° Campionato Europeo Cadetti Juniores - M/F Trieste (ITA)
marzo
01-02
K KUMITE - Campionato Italiano Cadetti - M/F
08-09
K KATA - Campionato Italiano - CA/ASS - M/F
KATA - Campionato Italiano - ES/JU - M/F
Lido di Ostia/RM
Andria/BA
15-16
K 7° Torneo Int. “Mohammed VI”
Rabat (MAR)
21/23
23
K KUMITE/KATA – 3°Open U.S.A. - CA/JU/SE M/F
Las Vegas (USA)
... S. PASQUA
29-30
K KUMITE - 43° Campionato Italiano Assoluto -M
KUMITE - 26° Campionato Italiano Assoluto - F
Lanciano/CH
aprile
11-13
K KUMITE/KATA – 6° Campionato Mondiale Universitario - SE M/FWroclaw (POL)
23
K KUMITE/KATA - 23° Open di Grado - CA/JU/SE M/F
Grado/GO
settembre
06-07
K KUMITE/KATA - 17° Campionato del Mediterraneo - SE - M/F(EGY)
19-21
K KUMITE/KATA - Torneo Internazionale Open- CA/JU/SE - M/F Istanbul (TUR)
27-28
K KUMITE/KATA – Golden League - 7° Open di Germania - SE M/F Amburgo (GER)
ottobre
11-12
K KUMITE/KATA – Golden League - 3° Open d’Austria - SE M/FSalzburg (AUT)
05-06
Monza/MI
K KUMITE/KATA – Golden League - 9° Open d’Italia - CA/JU/SE - M/F
12
K KUMITE/KATA - 19° Camp. It. Giovanile a Squadre Sociali - CA/JU - M/F Lido di Ostia/RM
12-13
K KUMITE/KATA - 21° Torneo Int. “Bosphorus Cup” - SE M/F Istanbul (TUR)
26
K KUMITE/KATA - 23° Campionato Italiano Assoluto a Squadre Sociali - M/F Lido di Ostia/RM
12-13
K KUMITE - Campionato Italiano Juniores - M/F
novembre
Lido di Ostia/RM
maggio
13/16
02/04
K KUMITE/KATA - 43° Campionato Europeo Seniores - M/F
Tallin (EST)
24-25
K KUMITE/KATA - 21° Campionato Nazionale Universitario
Pisa
giugno
14
80
luglio
K KUMITE/KATA – 6° Campionato Europeo per Regioni
NOVEMBRE-DICEMBRE 2007
Maribor (SLO)
K KUMITE/KATA - 19° Campionato Mondiale Seniores - M/F
Tokyo (JAP)
dicembre
14
K KUMITE/KATA/SOUND - 19° Gran Premio Giovanissimi ES A - M/F
25
... S. NATALE
Macerata