Agenda Brindisi 6:Agenda 19 ottobre 2012 CD

il settimanale dei brindisini
Anno XXVI • N. 18 • 6 maggio 2016 • www.agendabrindisi.it
Un mese per scegliere!
BASKET: MEO SACCHETTI NUOVO ALLENATORE DELL’ENEL BRINDISI
Da sinistra in alto Stefano Alparone, Angela Carluccio, Nando Marino, Nicola Massari, Simona Pino d’Astore e Riccardo Rossi
ENTRO SABATO LA PRESENTAZIONE DELLE LISTE. SI VOTA IL 5 GIUGNO
Pubblicità / Messaggio elettorale - Committente responsabile il candidato
5 giugno 2016
Nicola
MASSARI
Sindaco
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AT T U A L I TA’
Il porto è, ragionevolmente, l’elemento che più di ogni
altro può fare la differenza in
termini di sviluppo. Quindi, è
una pedina fondamentale, per
cui non si possono commettere errori (oltre agli innumerevoli già fatti) e occorrerebbe ragionare con pragmatismo tenendo conto della
realtà della situazione. Già,
perché un fatto è la teoria
con i suoi possibili scenari,
altro è la dura realtà, quella
con la quale, piaccia o no, bisogna fare i conti.
Nel Forum sulla portualità
e la logistica che si è svolto
recentemente a Bari, il ministro Graziano Delrio ha ribadito le sue convinzioni e
cioè che occorre far sistema
e ha sottolineato come un’unica Autorità portuale pugliese avrebbe avuto più
possibilità di operare positivamente in quel senso.
Questa la teoria del ministro che, pur avendo una sua
logica, si scontra con la
realtà di un diffuso campanilismo (in questo caso barese). Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, pur condividendo «lo spirito di razionalizzazione che sottende al processo di riforma del settore» ha
fatto presente al ministro
«l'importanza che ha il porto
di Bari nella costruzione della prospettiva metropolitana
della città in chiave non solo
istituzionale ma soprattutto
territoriale e socio-economica, e il ruolo dello stesso porto all'interno del piano strategico nazionale della portualità e della logistica». Aspetti
peraltro ribaditi dallo stesso
Decaro in una nota invita al
ministero - condivisa da tutti
gli operatori portuali - nella
quale ha sostenuto la specificità del porto di Bari, in
quanto porto ‘core’ della rete
transeuropea dei trasporti».
Bari - dice Decaro - è anche
«tradizionalmente considerata porta dell'Europa verso la
penisola Balcanica ed il Me-
ZONA FRANCA
OPINIONI IN LIBERTÀ DI
GIORGIO SCIARRA
Port Authority e
logiche di sistema
dio Oriente. Il suo porto è uno scalo polivalente in grado
di rispondere a tutte le esigenze operative potendo contare su banchine al servizio
di traghetti ro-pax per collegamenti sia comunitari sia
extra-Schengen, nonché al
traffico crocieristico». Ha infine ricordato che «il traffico
merci del porto nel 2014 ha
fatto registrare un volume
complessivo di circa cinque
milioni di tonnellate. Questi
dati - conclude Decaro - conferiscono un grande rilievo
sul piano nazionale al porto
di Bari, che è anche il terminale della rete ferroviaria primaria europea, e rendono la
città una destinazione naturale per una delle sedi delle
nuove autorità di sistema
portuale». Se non fossero parole di Decaro, sindaco di
Bari, sembrerebbe quasi che
si stesse parlando del porto
di Brindisi con la differenza
che il volume complessivo
delle merci transitate nel nostro porto non è di cinque
milioni bensì più del doppio:
per il 2014 10.873.201 tonnellate di merci, per il 2015
qualcosa in più, 11.774.738.
Per la precisione.
Pertanto, per le cose dette
dal sindaco di Bari, lui congiuntamente alla classe politica e imprenditoriale, avrà
fatto grosse pressioni affinché da un’unica Autorità portuale per la Puglia (con sede
a Taranto) ne fossero previste
due, per evitare che Bari fosse tagliata fuori da centri decisionali. Evidentemente il
pressing barese è stato efficacissimo se il ministro Delrio,
nonostante la forte convinzione circa il suo progetto, ha
dovuto prendere atto di una
nuova situazione, piegandosi
alla «forza» della classe poli-
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tico-imprenditoriale barese.
Rimane da constatare che
Brindisi ha vestito i panni
della Cenerentola di turno
per evidenti debolezze della
classe dirigente.
A mio avviso, se si attua in
toto l’iniziale idea del ministro (unica Autorità pugliese)
è un conto, se invece si verifica uno scenario non previsto
e non voluto (dal ministro),
cioè la seconda ipotesi (due
autorità) allora sarebbe il caso
di verificare dal punto di vista
tecnico molto seriamente, evitando accorpamenti politici,
con quale porto accorparsi:
Taranto o Bari. Perchè un errore su una scelta del genere
sarebbe come suonare, una
volta per tutte, le campane a
morto per il nostro porto.
E nel fare queste valutazioni bisogna badare esclusivamente a valutazioni di natura
tecnica, dei possibili scenari
futuri. E’ necessaria una attenta analisi di tutti i pro e i
contro, bisogna fare per bene
tutto e soprattutto tenere fuori da qualsivoglia ragionamento la politica (valutazioni
e opportunità). E’ il momento
che a decidere questo importante futuro scenario sia la
classe dirigente e imprenditoriale del territorio ed è auspicabile che lo faccia in netta discontinuità con gli atteggiamenti tenuti nel passato
(ad esempio quelli avuti nel
Comitato portuale).
Sarebbe il caso di valutare
molto seriamente se non sia
opportuno chiedere la stessa
proroga di 36 mesi richiesta
da altri porti, purchè si utilizzi bene questo eventuale
tempo per dare concretezza
alle priorità sinora disattese o
sottovalutate. Non occorre
fare grandi (e spesso inutili)
opere, ma quelle minime per
rendere più efficiente un porto che possiede, malgrado
tutto, ottime potenzialità e
che dal punto di vista strutturale non è secondo a nessuno. Almeno in Puglia.
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MIXER
PROMOZIONE
GranafertArt, un ricco programma
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Elezioni
comunali
Il settimanale Agenda
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Antonio Celeste, comunica che per elezioni amministrative del 5 giugno
2016 ha predisposto un
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reg. n. 23/2012, D.G.R. 27
maggio 2014, numero
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MIXER
LIBRI
DIARIO
Apollonio: la storia della SCU
Nucleo 2000
Venerdì 6 maggio (ore
18.00), nella sala dellʼUniversità di Palazzo Granafei-Nervegna in via
Duomo a Brindisi, presentazione del libro «Storia della sacra corona unita» di Andrea Apollonio.
Interverranno il sen. Filippo Bubbico, viceministro
dellʼInterno; il dott. Leonardo Leone De Castris,
procuratore della Repubblica di Foggia; il giornalista Vittorio Bruno Stamerra. Lʼevento è organizzato
dallʼassociazione LEFT presieduta da Carmine
Dipietrangelo - che ha invitato a discutere con
l'autore alcuni tra i protagonisti di ieri e di oggi
Mercoledì 11 maggio (ore 18.00),
per iniziativa del Nucleo 2000, appuntamento nella sede ANMI in via
Castello 2 a Brindisi per un incontro
con Franco Libardo che illustrerà i
vari «Personaggi brindisini»; seguirà
Franco Distante con la sua chitarra:
suonerà «Lu zinnanna».
nella denuncia e nella lotta a quella che è stata definita la quarta mafia.
Molte sono le novità
del libro di Apollonio, nostro conterraneo e giovane ricercatore e assistente della cattedra di storia
Stelle al Merito del Lavoro
Domenica 1° maggio, Festa
del Lavoro, nel Teatro Petruzzelli di Bari, un brindisino doc, il cav. Angelo Ruggiero, organizzatore di eventi e lavoratore bancario,
è stato insignito della Stella
al Merito del Lavoro, con
individuazione diretta del
Ministero degli Interni. Ruggiero, che ha 62 anni ed è ancora al suo posto di lavoro presso Banca Apulia spa, è uno dei più giovani lavoratori a ricevere tale riconoscimento, che di
solito si consegna a chi è già in collocamento a riposo. Un’altra conferma che la nostra città e il nostro territorio hanno potenzialità enormi per rilanciare la propria immagine e il proprio carisma.
Stesso riconoscimento è stato attribuito al brindisino Ubaldo Mignini per l’attività lavorativa svolta.
Da oltre 160 anni
delle mafie presso l'Università di Pavia. Innanzitutto l'insistenza sul fatto
che la Sacra Corona Unita non è stata un fenomeno che ha interessato
l'intera Puglia, ma solo
una parte di essa, il nostro Salento. Non è mai
stata una vera e propria
mafia perché si distingue
dalle altre mafie italiane
anche se con esse in
contatto o in funzione di
«servizio» o per scambio. Una mafia anomala.
Apollonio sostiene che
la Sacra Corona Unita
«non è mai stata una espressione culturale» come le altre organizzazioni mafiose. Questa differenza però non l'ha mai
fatta diventare meno pericolosa e meno invasiva. La SCU ha sempre
cercato di formare una
struttura mafiosa originale utilizzando ritualità e
modalità organizzative
mutuate da esperienze
altrui ed adattate alla
particolare realtà criminale salentina.
Il volume apre uno
squarcio sui vent'anni di
mafia che il Salento e i
nostri territori brindisini
hanno vissuto,dagli anni
Ottanta fino agli esordi
del Duemila. L'autore,
sfuggendo all'insidia del
sensazionalismo, affronta con rigore e passione
civile il ciclo della criminalità mafiosa salentina.
Prevenzione
del melanoma
In adesione alle Giornate nazionali
della Prevenzione del Melanoma, il
13 maggio, dalle ore 14.30 alle ore
17.30, presso gli ambulatori di Dermatologia & Melanoma Unit dellʼOspedale «A. Perrino» di Brindisi, saranno eseguite visite dermatologiche
gratuite per la prevenzione dei tumori cutanei. Lʼiniziativa, finalizzata alla
prevenzione del melanoma e degli
altri tumori della pelle e allʼeducazione ad un comportamento responsabile durante lʼesposizione al sole, si
aggiunge alle attività istituzionali già
effettuale dallʼUOC di Dermatologia
in campo dermo-oncologico negli
ambulatori dedicati «Melanoma»,
«Dermoscopia ed epiluminescenza», «Dermochirurgia» e «Dermatologia generale» a cui si accede tramite prenotazione CUP. La giornata
prevede lʼesecuzione di 60 visite
dermatologiche e la distribuzione di
materiale informativo. Ad effettuare
le visite saranno i medici dellʼUnità
Operativa di Dermatologia, coordinati dal Direttore Prof. Raffaele Filotico, negli ambulatori situati al quinto
piano scala A dellʼOspedale Perrino.
Lʼiniziativa è patrocinata da Euromelanoma Italia. Per prenotarsi è necessario contattare il numero verde
800.161121 (attivo già dal 1° maggio
scorso) dalle 8.30 alle 19.30.
al servizio dei porti
Vico De' Lubelli, 8 - 72100 BRINDISI - 0831.523514 - Fax 0831.521036 - E-mail: info@titishipping.it
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MIXER
LEGGENDO
CULTURA
Peace: GB84, epica di una lotta
Sulle parole
David Peace è lo scrittore inglese che più prepotentemente si è affermato
di recente sulla scena editoriale, poco noto al grande pubblico, ma non nella
nicchia dei lettori noir e
hardboiled. Sebbene più
difficile da leggersi di Ellroy, è, insieme a questo,
capace di generare una vera e propria saga epica
della contemporaneità.
Con GB84 Peace ci guida attraverso le 53 settimane di scioperi, proteste,
picchetti e manifestazioni
che hanno contraddistinto
nel 1984 il tragico scontro
tra il governo conservatore della Thatcher, pronto a
chiudere le miniere di carbone in crisi, e le comunità di minatori, il cui tessuto sociale si era formato
intorno a quei pozzi. L’autore ricostruisce un quadro
storico di una lotta violentissima, divenuta simbolo
di un’epoca e di un paese:
un anno di scontri e di resistenza che non impedirono la sconfitta del movimento sindacale, ma soprattutto quella dei lavoratori ad esso legati. Un anno lungo, vissuto dai minatori di soli sussidi e sostegni del sindacato. Un
anno spartiacque tra il
vecchio mondo della ricostruzione post-bellica e la
modernità. Una ferita
Il distorto uso delle parole ha sempre suscitato l’interesse di chi, viceversa, auspica l’applicazione di un
linguaggio corretto e pertinenente.
Questo perchè ogni termine usato
abbia la giusta corrispondenza col significato correllativo, perché ogni
vocabolo non perda il senso dovuto,
diventando equivoco segno grafico o
verbale privo di appropriata valenza
semantica. «Words, Words, Wods!»
ripete con ossessione Amleto rivolto
a Polonio che gli chiede cosa stia
leggendo. «Le parole sono pietre»
scriveva Carlo Levi, «le parole sono
importanti!» ammoniva Nanni Moretti in «Palombella rossa». Il grande
Canetti ha scritto che le parole hanno
una coscienza e, quando sono mal adoperate, debbono farci paura. L’uso
inadeguato delle parole va denunciato e combattuto, perché può servire
anche a veicolare idee perverse, a influenzare negativamente, a limitare
pensieri e libertà. Già Tucidide, descrivendo la guerra civile di Corcira,
scrisse «Cambiarono a piacimento il
significato abituale delle parole in
rapporto ai fatti»: E così Orwell. in
un saggio del 1946, lamentava l’uso
di un linguaggio sempre più vuoto,
sciatto, manipolatore. Idee poi confluite nel romanzo «1984», dove il
regime di Oceania crea una neolingua per rendere impossibile ogni forma di pensiero (e quindi di ribellione). Di tutto questo dobbiamo ricordarci quando scriviamo o parliamo.
Gabriele D’Amelj Melodia
profonda inflitta al movimento operaio inglese, costretto ad arrendersi al cospetto di un nemico che ricorre ad ogni mezzo per
spezzare lo sciopero: agenti infiltrati, arresti di
massa, provocazioni e violenze della polizia.
Peace racconta quella
che è definita da molti
come l’ultima guerra civile inglese, l’ultimo epico atto della lotta di classe con una scrittura contratta quasi fino all’esasperazione, spezzata da
continue e volute omissioni. L’intreccio risulta
contorto, al limite del
comprensibile. La narrazione si sviluppa su due
piani narrativi. Il primo,
una pagina ricorrente, a
due colonne, all'interno
della quale prendono vita
i flussi di coscienza dei
minatori Marvin e Peter,
le loro preoccupazioni, le
loro vite, le loro speranze
e la loro lotta per salvare
il posto di lavoro.
«Mi ero portato il peso
del mondo sulle spalle
per trent’anni. Era così
per tutti ... Eravamo minatori ... Non picchettatori. Non teppisti. Non vandali. Non criminali. Noi
eravamo minatori».
Il secondo piano narrativo si estende sulla vicenda dello sciopero e
sulla trattativa per porre
fine allo stesso attraverso
i personaggi di Terry, tuttofare del Sindacato, e
dell’Ebreo, uomo impegnato ad organizzare il lavoro sporco per il Governo teso a rendere vani gli
sforzi dei minatori.
GB84 è un romanzo
che ricostruisce, con passione e a seguito di una
minuziosa documentazione, un quadro storico dettagliato degli avvenimenti
che hanno segnato le sorti
dell’Inghilterra nel 1984:
una straordinaria metamorfosi della Storia in
Storie. E Peace ridefinisce le vicende di quelle
settimane con straordinaria obiettività «nonostante», come lui stesso dichiara, «nel 1984 il mio
cuore, da buon abitante
dello Yorkshire, battesse
per i minatori».
Alfieri D’Alò
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MIXER
C’era una volta una
spiaggia meravigliosa - Si
chiamava S. Apollinare. In
quanti, lettori più grandicelli, l’avete dimenticata? Sicuramente pochi. Infatti, come
si fa a non ricordare, con una punta di nostalgia, quelle
stagioni estive vissute spensieratamente su quell’immenso arenile. Come si fa a
non ricordare quelle code
d’attesa, sulla banchina «ti
bbàsciu alla marina», prima
di salire sui traballanti vaporetti, rallegrati dalla musichetta che un vecchietto non
vedente, con tanto di occhiali scuri (non si è mai capito
se era cieco per davvero)
suonava con una vecchia fisarmonica, color madreperla, funzionante a «bottoni»!
E ancora, quel profumo di
mare avvertito durante la
traversata che portava i bagnanti sul pontile di legno
dello storico lido S. Apollinare. Come non ricordare la
«mellonata» (allora si chiamava così il ferragosto brindisino): un’appuntamento
che richiamava i bagnanti
dei paesi vicini, riconoscibili
dalle mutandine blu, tenute
da una cintura in stoffa bianca. Quel giorno, S. Apollinare si vestiva a festa grazie alla presenza di tante famiglie,
con il fragrante seguito di
«tajedde di pasta al forno»,
di «marangiani chini» di
«purpetti e brasciole» al sugo e naturalmente di tanti
«muluni saraginischi» (ossia
angurie). Sul bagnasciuga, la
signorinelle giocavano a
SPUNTI
RUBRICA A CURA DI PINO MINUNNI
Ai miei tempi ... quando
uno studente, non meritevole, veniva promosso alla
classe superiore, veniva così
apostrofato: «E’ passatu cù la
scoppùla …!».
L’estate di Ghiatoru «Grazie a questi … chiari di
luna, quest’estate - racconta
Ghiatoru a Diamanu - ho deciso di fare i bagni in piscina
(ossia nella vasca da bagno)
quindi di abbronzarmi, steso
sul «solarium» (ossia il terrazzino di casa). «Se vuoi, avrei piacere di ospitarti …».
Diamanu risponde: «Devo
portare gli slip…?». Risposta
di Ghiatoru: «Regolati tu,
l’importante che porti le mutande, altrimenti comu cazzatora ti fàci lù bagnu …?».
tamburello. Non mancava la
concitata gara sull’albero
della cuccagna, precedentemente unto con tanto grasso.
La mellonata si concludeva,
in tarda serata, con la festa
danzante che si svolgeva
sulla grande terrazza del barristorante «La Rotonda». Il
rientro a casa avveniva,
spesso su una barca, i cui remi, tagliando le onde, creavano suggestive forme «fosforescenti». Questa la meravigliosa, dorata spiaggia
brindisina che, nella seconda
metà degli anni Cinquanta,
dovette arrendersi ad un discutibile processo di industrializzazione che distrusse
la sua incomparabile bellezza. Un’altra pagina strappata
dall’antologia della storia di
una Brindisi che non c’è più.
Chiariamo, una volta per
sempre! - Quando la stampa
commenta i quotidiani sbarchi di extracomunitari, chiamando in causa la solidarietà,
si è soliti ricordare che anche
i nostri nonni andarono in America come emigranti. Credo sia opportuno, una volta
per tutto chiarire che i nostri
migranti giunsero nella patria
di Colombo, a bordo di piroscafi (sia pur in … terza classe), muniti di regolare certificato medico, di un contratto
d’ingaggio o, in mancanza di
questo, di una certa cifra di
denaro, occorrente per i primi
6 mesi di ricerca di un lavoro,
senza così pesare sulle casse
americane. Smettiamola,
quindi di fare comparazioni
storiche che non stanno assolutamente in piedi.
Modi di dire - «Li sòrdi ti lu
carrucchiànu, si li fòtti lù scimpagnòni…». L’eredità dell’avaro finisce spesso nelle tasche
degli eredi spendaccioni.
Dialettopoli - Signora ti lu
tàppu (falsa nobildonna);
spizzatòri (pezzi di vario tipo
di pasta che venivano cucinati
con i legumi); nniculìzia (liquirizia); nnuticàri (inghiottire con difficoltà); rriccùtu
(arricchito); pìnnulu (compressa medicinale); pirnacchiòna (donna di facili costumi); restare all’ùrmu (restare
con il desiderio di qualcosa);
ùsciu (acerbo); prisciàri (rallegrarsi per qualcosa).
Pensierino della settimana
- Prima di lamentarsi per le
cose che avremmo voluto avere, soffermiamoci su quelle
che prima non …avevamo.
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In consiglio comunale
dal 2009, Francesco
Cannalire è candidato
nella lista del Partito Democratico a sostegno del
candidato a sindaco Nando Marino. Sottufficiale
della Marina Militare, nel
2012 ha guidato l’assessorato alla Programmazione economica del Comune di Brindisi.
Conclusa in maniera
traumatica l’ultima esperienza amministrativa, cosa l’ha spinta a ricandidarsi?
«Credo che, ora più che
mai, sia necessario che in
consiglio comunale siedano persone con competenza e buona conoscenza
dell’apparato amministrativo. La precedente esperienza si è conclusa in
modo molto negativo per
la città che adesso ha bisogno di un’amministrazione che riesca a ristabilire un clima di serenità
nella società brindisina, a
tutti i livelli. Penso di poter dare un contributo importante esattamente come ho fatto in passato».
Quali sono i risultati
più importanti raggiunti
grazie a lei?
«Nel 2012 ho recuperato 3 milioni di euro di finanziamenti quasi persi
per sistemare la falesia
sul litorale a nord di Brindisi. Quel progetto pilota
prevedeva opere sperimentali a mare e a terra.
Poi ho ottenuto un finanziamento di 1,5 milioni di
euro per la valorizzazione
delle mura difensive della
città e dei Bastioni che
potranno così essere utilizzati da start up create
da giovani brindisini. Sono stati recuperati fondi
per l’efficientamento energetico del Nuovo Teatro Verdi di cui si può utilizzare, finalmente, il
CANDIDATO AL COMUNE COL PD
Cannalire, forte e
rinnovato impegno
foyer come agorà. Attraverso una variazione di
bilancio da me richiesta
in assise ho fatto finanziare la sistemazione del
Parco Maniglio, a Bozzano. Con il mio diretto intervento presso il Mise
molto è stato fatto anche
per le scuole».
Cosa in particolare?
«Sempre in materia di
efficientemento energetico del finanziamento di
1,5 milioni di euro ha beneficiato, oltre al teatro,
anche la scuola elementare Cervellati. Dalla Regione arriveranno 700mila euro per la scuola Livio Tempesta: con la mediazione della presidenza
del Consiglio dei Ministri, ho ottenuto denaro utile (disponibile a breve)
a sistemare questo istituto, in uno dei quartieri
più popolosi della città
(la Commenda), in cui era necessario migliorare
la struttura ma anche dotarla di una palestra. Ci
sono riuscito con un buon
progetto che è stato inserito nella graduatoria in
una posizione utile ad ottenere il finanziamento.
Infine, sempre pensando
al benessere dei giovani,
a giugno sarà inaugurata
una palestra, al quartiere
Bozzano, all’interno di
una struttura tensostatica
realizzata con fondi reperiti in extremis durante
la mia esperienza amministrativa».
Quali sono le cose che
vorrebbe realizzare se
venisse rieletto?
Pubblicità / Messaggio elettorale - Committente responsabile il candidato
«Innanzitutto la valorizzazione, in maniera ecosostenibile, della fascia
costiera ma senza altro
cemento e garantendo la
tutela dell’esistente - penso soprattutto al villaggio
Acque Chiare - e puntando su aree ricreative, giardini e spazi per le famiglie. Poi punto al potenziamento delle scuole comunali sia sotto il profilo
strutturale sia in relazione
all’offerta formativa. Partendo dall’esperienza che
ho già maturato, penso di
poter lavorare in modo
concreto in questa direzione. Infine il miglioramento della qualità della
vita dei cittadini nei quartieri, in particolare nelle
periferie. Ci sono tanti
spazi degradati che possiamo recuperare favorendo la collaborazione tra
pubblico e privato».
Perché ha deciso di
candidarsi con il Pd?
«Sento di poter dare un
contributo positivo a
questo partito che vive una fase di evoluzione e di
profondo rinnovamento
al suo interno. In passato, seppur approvandone
gli ideali, non avrei potuto aderire al Pd poiché
non condividevo l'approccio che qualcuno aveva con il proprio ruolo
anche all'interno dell'amministrazione».
Infine, perché si candida a sostegno di Nando Marino?
«E’ un uomo capace di
trasmettere entusiasmo ed
energia ed ha grandi idee
per Brindisi. Mi piace il
fatto che abbia una visione della politica avulsa da
certe logiche utilitaristiche; ha scelto di dedicarsi
alla città. Penso che rappresenti il vero volto nuovo e pulito della futura
classe dirigente politica».
10
MIXER
BENESSERE
FARMACIE
L’energia pura dei semi oleosi
Mi capita spesso di
sbirciare nei carrelli della
spesa in fila alla cassa dei
supermercati e con meraviglia noto che è diventata una consuetudine acquistare frutta secca. Per
tanto tempo dimenticati e
relegati alle occasioni di
festa, i semi oleosi tornano sulle tavole di tutti i
giorni sempre più frequentemente. Dal nutrizionista al personal trainer, stiamo riammettendo
nelle nostre diete un alimento oggi considerato
functional food o «cibo
funzionale».
Come spuntino o condimento di pane, salse e creme, i semi oleosi riscattano un ruolo da protagonisti essendo un alimento
ricchissimo di proprietà
benefiche come confermato da diverse ricerche.
Grande è la varietà di
questi piccoli amici ricchi
di sostanze nutritive. Semi
di sesamo, e chia, di cui
abbiamo già parlato nelle
scorse uscite, ma anche
girasole, lino, zucca, canapa e non solo; di questa
famiglia fanno parte anche mandorle, noci, nocciole, pinoli e tutta la frutta secca conosciuta.
Comune denominatore
è la rigogliosa presenza
di acidi grassi di cui sono
ricchi: interagendo con le
sostanze biologicamente
attive presenti nel nostro
organismo, ne fanno un
alimento indispensabile
per l’elevata qualità e
quantità di sostanze nutritizie apportate, tra le
più conosciute omega 3 e
omega 6. Privi di colesterolo, sono inoltre capaci
di ridurne la quantità presente nell’organismo proteggendo dall’arteriosclerosi le arterie grazie alla
capacità di favorire la
produzione di colesterolo
buono. La frutta secca infatti è stato il primo alimento a ricevere il claim
«salutare per il cuore»
dalla US Food and Drug
Administration. Uno studio condotto su donne
diabetiche ad altro rischio d’infarto, ha dimostrato come il regolare
consumo di frutta secca
abbia ridotto l’incidenza
del manifestarsi della patologia per il 44% delle
consumatrici abituali di
questo alimento.
Utili per il benessere del
nostro intestino, tengono
lontano il rischio di cancro al colon, importanti
anche nella prevenzione
delle anemie ferrocaren-
ziali, sono sconsigliati solo in caso di diverticoli.
Non occorre consumarne
grandi quantità: una manciatina al giorno è sufficiente per ottenere benefici, come afferma il British
Journal of Nutrition. Per
molto tempo si è ritenuto
che proprio il grande contenuto di grassi portasse
ad un aumento del peso
corporeo ma in via sperimentale ciò non è stato
mai dimostrato; statisticamente invece è documentato che, essendo i semi oleosi degli attivatori del
metabolismo, il consumo
porta a volte ad una piccola diminuzione del peso.
Apportano una discreta
quantità di proteine tanto
da sostituire carne e pesce
nelle diete vegane, vitamine del gruppo B e vitamina E, Sali minerali
quali magnesio, ferro, potassio e manganese, fonte
di calcio e fosforo, una
buona quantità di fibra e
oligoelementi come selenio, zinco e rame di cui il
nostro organismo spesso
è carente. Sono un vero
concentrato di energia e
le ultime ricerche in merito sono state volte a dimostrare come soli 100
grammi di prodotto sortiscano un’influenza positiva sulla capacità di apprendimento e attenzione.
Daniela Leone
FUORI ORARIO
Sabato 7 maggio 2016
• Cirielli (ex Cataldi)
Via Carmine, 54/58
Telefono 0831.523043
• Rubino
Via Appia, 164
Telefono 0831.260373
Domenica 8 maggio 2016
• Cannalire
Corso Umberto, 24
Telefono 0831.521849
• Rubino
Via Appia, 164
FESTIVI E PREFESTIVI
Sabato 7 maggio 2016
• Africa Orientale
Via De Terribile, 7
Telefono 0831.597926
• S. Maria del Casale
Largo Palermo, 4
Telefono 0831.412668
• S. Elia
Via Caravaggio, 16
Telefono 0831.512180
• Cirielli (ex Cataldi)
Via Carmine, 54/58
Telefono 0831.523043
• Doria
Via S. Angelo, 87
Telefono 0831.562300
• Brunetti
Via Sele, 3
Telefono 0831.572235
Domenica 8 maggio 2016
• Tinelli
Corso Umberto, 59
Telefono 0831.521522
• Santa Chiara
Viale S. Giovanni Bosco, 85
Telefono 0831.542572
• Casale
Via Duca degli Abruzzi, 41
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Si ripar te con Sacchetti!
Coach Meo Sacchetti nella sala stampa del Pala Pentassuglia nella scorsa stagione (Foto Maurizio De Virgiliis)
IL TECNICO PUGLIESE, EX DINAMO SASSARI, NUOVO COACH ENEL
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BASKET
SERIE A Stagione conclusa. Si pensa già al futuro
Enel Brindisi ha scelto Sacchetti
Con la trasferta di Cremona, ultimo atto della
fase regolare, si chiude
la stagione dell'Enel
Brindisi. Nessun obiettivo centrato per la sodi
Contrada Masseriola,
che ha dovuto fare i conti anche con tanti infortuni: prima Reynolds, poi
Scott e Banks e per finire Gagic. Se Scottie
Reynolds non si fosse
infortunato, qualche partita in più poteva esser
vinta in Eurocup e soprattutto in campionato,
specialmente se lo stesso Banks non fosse stato costretto a saltare per
l’infortunio ad una mano
alcune gare importanti
per la partecipazione alla F8 di Coppa Italia.
La regular season si
chiude con l'amaro in
bocca per Marino e soci,
ma già tutto il gruppo è
pronto a ripartire per fare
meglio il prossimo anno.
Archiviata questa stagione, la dirigenza biancoazzurra programma
già il dopo Bucchi dopo
cinque stagioni comunque indimenticabili. E la
NBB ha già scelto il suo
successore, confermando le voci dei giorni scorsi: l’ex Dinamo Meo Sacchetti, pugliese di Altamura, è il nuovo allenatore. La notizia ha riportato subito entusiasmo
tra i supporter biancoazzurri che attendono a
Adrian Banks
braccia aperte l'ex allenatore di Sassari, l’uomo
dello scudetto e dello
storico e clamoroso triplete. Accordo biennale
con opzione per il terzo
la formula proposta a
Meo Sacchetti. Odore di
Sardegna per Piero Bucchi che potrebbe trovare
un accordo proprio con
la Dinamo o accasarsi a
Venezia, senza escludere opzioni estere (Germania e Turchia).
Quanto all’allestimento
del nuovo roster, il general manager Alessandro
Giuliani (sotto contratto
fino al 2017) sta cercando di trattenere in biancoazzurro Adrian Banks.
La guardia americana,
tra i primissimi marcatori
delle Lega A, è richiesta
da diverse società, anche se un club israeliano
sarebbe seriamente interessato a strapparlo al
campionato italiano. Le-
gata alla scelta di Banks
la permanenza di Durand Scott, giocatore che
ha impressionato positivamente gli addetti ai lavori. Uniche certezze, al
momento, i tre italiani
Andrea Zerini, David
Cournooh e Marco Cardillo ... e per il capitano
sarebbe la sesta stagione consecutiva in Puglia.
Per tornare alla gara di
Cremona, va detto che i
pugliesi l’hanno affrontata con apprezzabile impegno: più sei nel primo
quarto (18-24), più sei a
metà gara (35-41), parità
a quota 61 alla fine del
terzo periodo … ma hanno mollato nel finale subendo il -15 conclusivo
(76-61). Adrian Banks è
stato il top-scorer della
serata con 22 punti. A
differenza delle altre sette partite, Vanoli-Enel era l’unica senza rilevanza per la classifica. I risultati dell’ultimo turno
hanno sancito la retrocessione di Bologna (penalizzata dalla classifica
avulsa a quota 22), mentre per i playoff sono
questi gli abbinamenti
del primo turno: MilanoTrento, Reggio EmiliaSassari, Avellino-Pistoia
e Cremona-Venezia. Si
comincia sabato 7 maggio con Sidigas-GTG, in
diretta su Sky Sport 1
HD alle ore 18.15.
Francesco Guadalupi
STORIA
Il Museo del
Basket a Venezia
Grande appuntamento il 6 e 7 Maggio per i «Maturi baskettari» che si
raduneranno nella storica palestra
Misericordia di Venezia. Nella vita
cestistica passata i «Maturi» hanno
fatto la storia del basket e adesso,
per colpa della carta d’identità non
calcano più i parquet. Dopo il raduno della passata stagione nella Borsa di Bologna, quest’anno è la volta
della storica Misericordia, «la palestra più bella del mondo», rimessa a
nuovo dal sindaco della città ed ex
presidente della Reyer Luigi Brugnaro. Il coordinamento delle due
giornate è stato affidato alla Verde
Sport La Ghiranda di Treviso che
ha invitato il «Museo Nazionale del
Basket» che, tramite il suo ideatore
Antonello Cobianchi, sarà presente
a Venezia. Saranno esposte le mitiche canotte della Reyer anni Sessanta insieme alle canotte delle storiche rivali di Milano, Varese,
Cantù ecc. Il «Museo Nazionale del
Basket», a conferma della sua popolarità e per il materiale raccolto, è
stato invitato per una grande mostra
a Torino in occasione del Torneo
Preolimpico al quale parteciperà
anche la Nazionale Italiana.
13
MIXER
CALCIO Tonificante vittoria esterna col Manduria
Real Paradiso riprende la corsa
Riprende la corsa del
Real Paradiso verso la
migliore posizione possibile nella griglia dei play
off. I brindisini hanno vinto a Manduria con i gol
di Rini e Margarito, con
due assist del bravo Lotito. La gara è iniziata con
un consistente ritardo a
causa dallʼassenza dellʼarbitro designato per
lʼincontro, il signor Vania
di Barletta. Le due squadre hanno dovuto aspettare lʼarrivo dellʼarbitro
che lo ha sostituito, proveniente da Lecce.
I ragazzi di Marangio,
nonostante le numerose
assenze dovute agli
infortunati Tamborrino,
Narcisi, Quintavalle, De
Virgilio e lo squalificato
Minelli, hanno letteralmente dominato la partita. In classifica, attualmente, si trovano al
quarto posto in coabitazione con il Laterza, che
ha pareggiato a Ginosa,
a due punti dal Massafra
(terza) che domenica dovrà incontrare la seconda, ossia il Surbo, che è
a tre punti, mentre la capolista Trulli e Grotte dopo aver vinto facilmente con il fanalino di
coda - domenica giocherà fuori casa una partita sulla carta facile contro il Palagiano, impelagato nella zona playout.
Domenica i brindisini
ritornano nel «Fanuzzi»
Classifica
Trulli e Grotte
Trio Surbo
Massafra
Brindisi
Laterza
Talsano
San Marzano
Crispiano
Acquaviva
Mottola
Ginosa
Conversano
Capurso
Palagiano
Manduria
Atletica Santa Rita
Carbonara
58
54
53
51
51
50
46
42
36
35
35
33
32
27
22
19
5
Prossima
Trio Surbo-Massafra,
PS Laterza-DB Manduria, Mottola-Capurso, Acquaviva-Ginosa
Real Paradiso Brindisi-Norba Conversano,
Carbonara-RS Crispiano, Azzurri SRTalsano, PalagianoTrulli e Grotte. Riposa:
San Marzano.
dove giocheranno contro
il Norba Conversano
che, dopo aver battuto il
Mottola per 4 a 2, è momentaneamente venuto
fuori dalla zona playout.
Il tabellino di marcia dei
baresi è di 10 vittorie, 3
pareggi e 14 sconfitte,
avendo realizzato ben
46 reti ed avendone subite 50. Fuori casa hanno vinto una sola partita,
pareggiate 3 e perse 9,
hanno realizzato 16 reti
e subito 27. Il maggiore
realizzatore è Bux con
20 reti. La partita è alla
portata dei ragazzi di mistrer Marangio ma dovranno affrontarla con la
giusta concentrazione.
Nel frattempo i dirigenti del Real Paradiso e
dellʼassociazione Perbrindisi, sono impegnatissimi ad organizzare e
garantire un futuro tranquillo alla squadra e,
stanno avendo alcuni incontri per importanti
sponsor e possibili nuovi
ingressi in società.
Pubblicità / Messaggio elettorale - Committente responsabile il candidato
VOLLEY U13
Assi Manzoni,
doppia sconfitta
Si chiude il campionato Under 13
per le ragazze della Technos AssiManzoni Pallavolo Brindisi, sconfitta
in casa sia dal Volley Oria che dallʼAppia Project Mesagne. Sul parquet amico della palestra scolastica
«Marzabotto» di Brindisi le ragazze
di Dina Donno hanno perso, come
da pronostico, entrambi gli incontri
del concentramento sia contro il
Volley Oria per 0-2 (13-25/18/25)
che contro la corazzata Appia
Project Mesagne con il medesimo
risultato (10-25/13-25). Beatrice Rini e compagne le hanno provate tutte per cambiare lʼinerzia degli incontri ma la superiorità delle avversarie
non lo ha permesso, troppo il divario tecnico messo in campo dalle esperte atlete di Andrea Sportelli del
Mesagne Volley, Michela Di Totero
e compagne hanno risentito più del
dovuto della forza delle avversarie.
Più equilibrata la gara contro il Volley Oria, compagine ben disposta in
campo con le due gemelline Spina
Giulia e Martina che non lasciavano
cadere un pallone in campo mortificando ogni attacco delle padrone di
casa che si arrendevano alle orietane ma non sfigurando. Appuntamento per molte di loro allʼanno
prossimo per altre lʼappuntamento e
per la Terza Divisione Giovani (ex
Under 12) in programma a partire
da lunedì 9 maggio nel concentramento contro la Brindisi Volley.
Ecco la rosa dellʼAssi-Manzoni: Arifi
Marta, Caniglia Eva, Cappelli Sara,
DʼAddario Maria Cristina, De Paola
Denise, Di Totero Michela, Gatti Adriana, Lobascio Greta, Lomartire
Alessia, Rini Beatrice (K), Rubini
Greta, Rubini Sveva, Spinelli Elisa,
Stea, Claudia. All. Dina Donno.
14
S P E T TA C O L O
CINEMA
CONCERTO
Ecco le «sorprese» di maggio
Fino ad oggi ho sempre
pensato che marzo fosse il
mese più instabile dell’anno, mi sbagliavo. Quali
sorprese, oltre a quelle meteorologiche, ci riserverà
maggio? Iniziamo a vedere
i film approdati nelle sale
giovedì 5 maggio.
«Captain America Civil War» è un film del
2016 diretto dai fratelli
Anthony e Joe Russo. Sono anni, ormai, che Hollywood regala film a base
di supereroi. E sono anni
che non smettiamo di cercare qualcosa in questo tipo di intrattenimento, che
si tratti di introspezione di
personaggi, di profondità
narrativa, o di originalità.
Ma il continuo concentrarsi su ciò che manca,
spesso distoglie l’attenzione da ciò che già c’è.
Questa nuova pellicola è
il frutto di tutto quanto
creato dall’Universo Cinematografico Marvel dal
2008. Riunisce quasi tutti
i personaggi storici (assenti «Thor», tornato ad
«Asgard», e «Hulk», in
auto-esilio) e ne presenta
di nuovi. Ma qual è la trama? Nello specifico, tratta
delle conseguenze della azioni di super-esseri che
decidono di prendere l’autorità di difendere il mondo con le loro mani. E di
come queste azioni, a volte, portino a dei catastrofi-
ci danni collaterali. Parla
di due eroi che, messi davanti a un bivio, fanno
scelte antitetiche che li
porteranno a scontrarsi.
Cosa raccomando prima
di vedere il film? Di dare
una spolverata agli eroi
della Marvel, visto che in
questo nuovo capitolo ne
vediamo ben dodici.
Continuiamo con il film
d'animazione «Robinson
Crusoe»: il produttore e
autore belga Ben Stassen
da anni è diventato nel
suo paese il punto di riferimento per un’animazione in CGI europea a basso
budget ma a (relativa) alta
resa. Avevamo già apprezzato «Le avventure di
Sammy» e «Il castello
magico»: d’altronde, i
grandi risultati degli studi
francesi McGuff dimostrano i livelli di professionalità che si possono
garantire in Europa e
«Robinson Crusoe» non
fa eccezione. Sarebbe un
eufemismo dire che il romanzo di Daniel Defoe
sia stato “adattato liberamente”: il libro fornisce
al massimo uno spunto,
una suggestione, un intrattenimento onesto per
l’infanzia, ma presenta
pochi spunti interessanti
per un pubblico adulto.
Per i genitori novanta minuti saranno lunghi.
Cosa c’è da aspettarsi
dal maestro dello spy-thriller Johl Lc Cyprè? «Il
traditore tipo» ce ne dà
un assaggio. Basata sull’omonimo romanzo, la pellicola del 2016 è diretta da
Susanna White. La trama?
Un segreto da nascondere,
un paese da salvare e una
domanda che quotidianamente ci facciamo: «Di
chi ti puoi fidare veramente?». Un cast stellare composto da Ewan McGregor,
Naomie Harris, Damian
Lewis e Stellan Skarsgård,
per un film ricco di colpi
di scena e di sorprese: ma
se le cose non sono mai
come sembrano, quale
sarà la verità? Buon
weekend al cinema.
Valentina Marolo
Fasanomusica:
violino e chitarra
Nellʼambito della rassegna
2015/2016 dellʼassociazione culturale «Fasanomusica», presieduta da Mariolina Patronelli Castellaneta, il duo Davide Alogna-Giulio Tampalini (violinista, il primo,
chitarrista, il secondo) terrà un
concerto domenica 8 maggio nel
Teatro Sociale di Fasano alle ore
21 (porta ore 20.30). Il duo proporrà un programma di musiche
di Paganini (“Sonata concertata”,
“Cantabile” e “Sonata in la magg.
n. 4 M.S. 112”); Piazzolla (“Bordel
1900” e “Cafè 1930” tratti da “Histoire du Tango”); Albeniz (“Mallorca”); De Falla (“Danza spagnola”) e, ancora, in chiusura, Paganini con “Variazioni sul Carnevale
di Venezia”. Il concerto sarà replicato, come matinée, lunedì 9
maggio sempre nel Teatro Sociale, per gli alunni delle scuole primarie di Fasano, nellʼottica del sodalizio di educazione alla musica
ed al «bello» rivolta agli studenti
delle scuole locali che lʼassociazione persegue sin dalla sua nascita. Questʼanno, in particolare,
«Fasanomusica» ha proposto già
undici concerti-lezione riservati agli allievi delle scuole superiori e
inferiori della città e delle scuole
superiori di Monopoli.
Info prevendita: 080.4331092.
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