L`Arte salva L`Arte - Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra
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L`Arte salva L`Arte - Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra
Cover 2011 20-10-2011 13:33 Pagina 1 L’Arte salva L’Arte Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra ROMA Via Paolo VI, 29 (piazza San Pietro) 00193 Roma www.festivalmusicaeartesacra.net www.fondazionepromusicaeartesacra.net E VATICANO L’Arte salva L’Arte FESTIVAL INTERNAZIONALE DI MUSICA E ARTE SACRA ROMA Redazione Ruth Prucker Fotografie Riccardo Musacchio, Flavio Ianniello Grafica Digitalialab, Roma Stampa Grafica Giorgetti, Roma I contenuti letterari e le fotografie sono di proprietà della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra. Tutti i diritti sono riservati. © Fondazione Pro Musica e Arte Sacra 2011 ISBN 978-88-89505-33-5 2011 Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Roma Via de’ Burrò 147 – 00186 Roma www.camcom.it Finito di stampare nel mese di ottobre 2011 per l’Editore CCIAA di Roma presso la Tipografia Grafica Giorgetti via di Cervara- 00155 Roma DECIMA EDIZIONE E VATICANO, 26-30 OTTOBRE E 5-6 NOVEMBRE 2011 GLI ENTI PATROCINANTI CON L'ADESIONE DEL PRESIDENTE E CON IL PATROCINIO DELLA del Senato della Repubblica della Camera dei Deputati della Presidenza del Consiglio dei Ministri del Ministero per i Beni e le Attività Culturali del Ministero dell'Interno - Direzione centrale per l'amministrazione del Fondo Edifici di Culto del Pontificio Consiglio della Cultura della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa della Regione Lazio del Prefetto di Roma del Comune di Roma della Provincia di Roma della Camera di Commercio di Roma dell'ENIT - Ente Nazionale del Turismo Medaglia offerta da parte del Capo dello Stato G. Napolitano REPUBBLICA ARTE, MECENATISMO E TURISMO CULTURALE PER L’URBE È sufficiente scorrere, anche velocemente, ciò che in meno di dieci anni la Fondazione pro Musica e Arte Sacra ha messo in atto, per rendersi conto che è possibile fare cose che nel mondo dell’arte sacra, del suo restauro e della sua conservazione si davano per impossibili o per improbabili solo pochi anni fa. Il segreto è semplice: basta che ci siano uomini e donne, che, sicuri e forti di un valore importante come quello dell’arte sacra, convincano altri uomini e donne a collaborare e a salvare questa tradizione con atti importanti di mecenatismo. Questo è ciò che è accaduto. È sufficiente pensare ai tredici grandi progetti di restauro che vanno dalla Necropoli Vaticana alla Cappella tedesca del Pontificio Santuario della Santa Casa di Loreto, dalla Cappella di Sisto V alla statua di Papa Paolo V Borghese, dall’organo Tamburini della Basilica di Sant’Ignazio di Loyola all’appartamento di Papa Giulio II, per capire l’entità di ciò che è stato fatto. A ciò si aggiunge l’importantissimo Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra che ha riportato a Roma lo spazio di una riflessione necessaria ed approfondita su questi temi e che, da tempo mancava nel panorama culturale italiano. I concerti della Fondazione sono eventi che lasciano il segno in quanto straordinari. Non è questa una opinione di chi scrive ma un riscontro oggettivo che queste manifestazioni raccolgono ogni volta. Indimenticabile, tra queste, la prima esecuzione mondiale della Messa Speravi in te, Domine del compositore contemporaneo austriaco Hubert Steppan, dedicata a Papa Giovanni Paolo II, nel giorno del suo 85° genetliaco e a poco tempo dalla sua scomparsa. Dott. Gianni Letta In un altro periodo storico al mecenatismo si associava una caratteristica, quella della magnificenza: sia nel senso della magnanimità, della generosità di coloro che ne erano gli artefici, sia nel senso della grandiosità, del pregio e della bellezza delle opere che venivano fatte. Credo che, nel caso della Fondazione pro Musica e Arte Sacra, questa identificazione tra mecenatismo e magnificenza torni di attualità. Se così ci si può esprimere, occupandosi di musica e arte sacra la Fondazione va al cuore del cuore dell’Occidente stesso. La dimensione estetica è infatti centrale nella nostra tradizione. La musica e l’arte sono componenti essenziali di questa tradizione storico-culturale. Ma il nostro Occidente è l’Occidente cristiano e, dunque, la musica e l’arte sacra sono il cuore più profondo, il cuore del cuore di questa tradizione: appartiene a tutti ma nasce da convinzioni e da culture identificabili in larga parte con quelle cristiane. Occuparsi del restauro e della conservazione di queste testimonianze artistiche e culturali, occuparsi di rianimare, di sollecitare la devozione per il sacro nelle sue varie forme e tradizioni, farsi promotori di una pedagogia della bellezza sono gli obiettivi principe di questa Fondazione. Non è un caso, come ho ricordato sopra, che la Fondazione si sia occupata di interventi all’interno delle quattro Basiliche Papali di Roma. Questi monumenti hanno riferimento alla storia della Chiesa che ha avuto in Roma la sua fonte e che fa di Roma una città irrepetibile. Occuparsi di tutto ciò non è solo una questione di recupero fisico di parti di storia ma è occuparsi di non smarrire il senso che tutto ciò ci trasmette. Se posso azzardare direi che l’opera della Fondazione favorisce la conservazione e la trasmissione di un vero e proprio patrimonio spirituale: il patrimonio di Roma, il patrimonio dell’Occidente cristiano. 2 Le attività della Fondazione hanno una valenza importante di turismo culturale per la città di Roma e, quindi, per l’Italia. L’attività concertistica richiama cittadini francesi, spagnoli, tedeschi, e così si dica anche per la visita ai luoghi e ai monumenti che vengono restaurati. È un turismo di qualità. Di qualità ri- 3 GLI ENTI PATROCINANTI Il Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra, che in questo anno giunge alla X edizione, è un appuntamento importantissimo della Capitale che consente ad un pubblico internazionale di partecipare ai concerti di Musica Sacra, organizzati dalla Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, nelle Basiliche Papali Romane. Per il livello internazionale dei suoi protagonisti, per la grande suggestione dei luoghi il Festival ogni anno esalta il grande patrimonio della tradizione musicale religiosa. La presenza annuale dei Wiener Philharmoniker al Festival, dal 2002 ad oggi, onora la Capitale così come la onora la presenza di tanti altri artisti, che hanno avuto l’opportunità di eseguire brani di musica sacra, tra i più eccelsi, nelle meravigliose Basiliche Papali. Come dice il Sen. Dr. h.c. mult. Hans-Albert Courtial, Fondatore e Presidente Generale della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, “la Fondazione è nata per promuovere e diffondere la conoscenza di preziosi repertori di Musica Sacra presso il grande pubblico e per promuovere la conservazione, la cura e il ripristino di beni culturali all’interno delle Basiliche Papali, che rappresentano un punto di interesse religioso e culturale per i popoli del Mondo”. Gianni Alemanno In questo modo gli appassionati di musica giungono a Roma numerosi per assistere a questo straordinario appuntamento musicale, anche perché la musica supera le barriere della geografia e della lingua, commuovendo gli uomini quale che sia la loro provenienza. 13 ott. 2008 Basilica di S. Paolo fuori le Mura Per l’importante contributo della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra a Roma, ringrazio il suo Presidente Generale e Fondatore Sen. Dr. h.c. mult. Hans-Albert Courtial, il Presidente del Comitato dei Sostenitori Dr.ssa Claudia Autieri e quanti contribuiscono ai fini istituzionali della Fondazione. © Osservatore Romano guardo ai turisti e, di conseguenza, di qualità per i luoghi che lo accolgono. Un turismo del quale si invoca, da tempo, la necessità e l’urgenza anche per l’Urbe. La Fondazione con la sua opera lo favorisce nei fatti, non nelle intenzioni. È proprio vero che da un’opera positiva, si generano una serie di effetti positivi che vanno, spesso, oltre le stesse intenzioni di chi quell’opera ha compiuto. È il caso della Fondazione che, facendo ciò che le è proprio, genera un circolo virtuoso del quale il turismo culturale è uno dei fattori principali. Gianni Alemanno Il Sindaco di Roma Capitale Roma, Campidoglio Il fondatore e presidente generale dott. Hans-Albert Courtial è non solo un grande e moderno Mecenate, ma anche un ambasciatore di Roma nel mondo: l’Ambasciatore della Roma cristiana. I contenuti di quella che Hans-Albert Courtial ha concepito e svolge come vera e propria “missione”, sono quelli che dal 2002, anno della nascita della fondazione, animano Roma e diffondono nel mondo fatti e valori fino ad ora nascosti. Il plauso, l’apprezzamento e la gratitudine per l’attività svolta è dato dai risultati straordinari dell’attività stessa. A me spetta un ringraziamento sincero, anche a nome del governo italiano, e un augurio di proseguire su questa strada per molti anni ancora, incrementando la quantità delle cose fatte, perché la qualità è già ad un livello eccelso: di più non si può! Grazie. 4 Dott. Gianni Letta Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Membro del Comitato d’Onore della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra 5 GLI ENTI PATROCINANTI La Camera di Commercio di Roma, mediante la sua azienda speciale Promoroma, sostiene il Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra dal 2005: dapprima ospitando la conferenza stampa nella sua sede istituzionale, l’antico Tempio di Adriano, e successivamente collaborando anche nella realizzazione della annuale pubblicazione trilingue che accompagna la manifestazione. Il volume “L’Arte salva l’Arte”, rinnovato quest’anno nella veste editoriale in occasione del decennale del Festival, suggerisce già nel titolo una sintesi della filosofia che ispira le attività messe in campo dalla Fondazione pro Musica e Arte Sacra al duplice scopo di rinnovare ciclicamente l’incontro con le espressioni più alte dell’arte musicale sacra e di avvicinare le sensibilità più attente alla conservazione e valorizzazione dei beni culturali della Città Eterna. Roberto Novelli Una sorta di eredità preziosa da mettere a frutto innanzitutto per garantirne una “dovuta” continuità temporale: lo dobbiamo a noi stessi per un sano senso di radicamento nella storia ma lo dobbiamo anche alle generazioni che verranno, perché anch’esse, come noi oggi, possano riconoscersi in principi e valori testati in un così lungo arco di tempo. Il Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra, infatti, si propone ogni anno come luogo ideale per un rinnovato incontro con le nostre millenarie radici e come momento di riflessione sui valori più alti espressi dalla nostra cultura. Questo patrimonio universale, che ogni anno richiama un gran numero di pellegrini, studiosi, cultori dell’arte e mecenati europei e non, costituisce il miglior fondamento per guardare al futuro della nostra Città. Roberto Novelli Direttore Generale di Promoroma, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Roma Nella sua strategia di intervento a favore dello sviluppo del territorio e delle sue imprese, la Camera di Commercio di Roma è guidata dalla consapevolezza che tale sviluppo è finalizzato, necessariamente, a promuovere il benessere della collettività. Il miglioramento del contesto competitivo, in sinergia con le altre istituzioni del territorio, attraverso la realizzazione di infrastrutture materiali e immateriali diventa, in questa visione, un mezzo per contribuire all’affermazione dello “sviluppo integrale” alla cui necessità il Sommo Pontefice Benedetto XVI ci ha richiamato nell’Enciclica “Caritas in Veritate”. In quest’ottica, la centralità dell’uomo è il punto di partenza e il punto di approdo di tutti i nostri sforzi. Il vero capitale è il capitale umano. E’ su questo capitale che occorre investire, per dispiegarne tutte le potenzialità creative e costruttive, traducendo le enormi possibilità offerte dal progresso scientifico e tecnico in uno sviluppo condiviso e duraturo. Giancarlo Cremonesi In questo orizzonte di senso, l’arte costituisce un fattore essenziale per la crescita di ogni singolo individuo e della società nel suo insieme: un elemento chiave per la costruzione del progresso umano, sociale e civile. Il sostegno al Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra, organizzato dalla Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, diventa così un terreno di concretezza etica, nel quale la Camera di Commercio di Roma, anche mediante l’attività della sua Azienda Speciale Promoroma, porta un contributo di sensibilizzazione, nei confronti di imprese e cittadini, sui temi del turismo culturale e del recupero e della valorizzazione di quel patrimonio storico-artistico di cui la Capitale è sede di eccellenza. Vorrei, a tale proposito, ricordare che, nell’ambito dei 42 siti culturali italiani presenti nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO - grazie ai quali l’Italia è al primo posto a livello mondiale - sono inclusi “il centro storico di Roma, le proprietà della Santa Sede che godono dei diritti di extraterritorialità e San Paolo fuori le mura”. Portiamo con noi la consapevolezza di tale primato e proviamo, nel nostro impegno quotidiano, il sano orgoglio di chi è in grado di guardare al futuro partendo da un passato che è senza dubbio unico ed irripetibile. Giancarlo Cremonesi Presidente della Camera di Commercio di Roma Tempio d’Adriano Sede della CCIAA Roma 6 7 LA FONDAZIONE PRO MUSICA E ARTE SACRA ORGANI ISTITUZIONALI Mons. Pablo Colino Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Giovanni Tonucci Sen. Dr. h.c. mult. Hans-Albert Courtial Arcivescovo Prelato della Santa Casa di Loreto Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Sua Em.za Rev.ma Agostino Cardinal Vallini Repubblica Italiana - Ambasciatore di Roma nel Mondo Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma e Prof. Nikolaus Harnoncourt Sen. Dr. h.c. mult. Hans-Albert Courtial Direttore d'Orchestra Mons. Pablo Colino On.le Dott. Gianni Letta Mons. Valentino Miserachs Grau Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Nicole Anneliese Courtial, M.A. Ing. Wolfgang D. Schrempp Direttore d'Orchestra COMITATO ARTISTICO Vicario Generale di S. Santità per la Città del Vaticano Dr. h.c. Hans Urrigshardt, Presidente Presidente della Fabbrica di San Pietro Mons. Pablo Colino D'ONORE Maestro di Cappella emerito della Basilica di S. Pietro in Vaticano Sua Em.za Rev.ma Andrea Cardinal Cordero Lanza Mons. Valentino Miserachs Grau di Montezemolo Preside del Pontificio Istituto di Musica Sacra Arciprete emerito della Basilica di San Paolo Prof. Janos Czifra fuori le Mura, Roma Maestro di Cappella al Duomo di Salisburgo Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Timothy Dolan Prof. Dr. Clemens Hellsberg Arcivescovo di New York Presidente dei Wiener Philharmoniker Sua Em.za Rev.ma Bernard Cardinal Francis Law 8 Franz Welser-Möst Arciprete della Papale Basilica Vaticana COMITATO Nicole Anneliese Courtial Arciprete della Basilica di San Giovanni in Laterano, Roma CONSIGLIO DIRETTIVO Sua Em.za Rev.ma Angelo Cardinal Comastri Mons. Valentino Miserachs Grau I FONDATORE E PRESIDENTE GENERALE PRESIDENTE ONORARIO Arciprete della Basilica di Santa Maria Maggiore, Roma COMITATO Sua Em.za Rev.ma William Joseph Cardinal Levada Dott.ssa Claudia Autieri, Presidente Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede S.A.S. Principessa Marie von und zu Liechtenstein Sua Em.za Rev.ma Francesco Cardinal Marchisano Wiener Philharmoniker, Vienna Presidente emerito dell'Ufficio del Lavoro della Pontificio Istituto di Musica Sacra, Città del Vaticano Sede Apostolica e Presidente emerito della Associazione Internazionale Amici della Musica Sacra, Roma Commissione Permanente per la Tutela dei Monumenti Richard de Tscharner, Svizzera DEI SOSTENITORI Storici ed Artistici della Santa Sede Dr. h.c. Hans Urrigshardt, Germania Sua Em.za Rev.ma Francesco Cardinal Monterisi Förderverein der Freunde der Fondazione Pro Musica e Arciprete della Basilica di San Paolo fuori le Mura, Roma Arte Sacra e.V., Germania Sua Em.za Rev.ma Paul Cardinal Poupard Courtial-Landoni Viaggi Lufthansa City Center, Roma Presidente emerito del Pontificio Consiglio della Cultura l X Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra quest’anno è dedicato a Maria, ricordando l’anniversario del Concilio di Efeso: un Concilio eminentemente mariano! Mentre l’Europa vive giorni difficili e confusi, desidero raccogliere un delicato fiore mariano dal terreno della storia recente dell’Europa: mi sembra un “segno” che invita alla speranza. Nel maggio del 1949 fu istituito a Strasburgo il “Consiglio d’Europa”, organismo privo di poteri politici effettivi e incaricato solo di porre le basi per la costituzione di una federazione europea. L’anno dopo, esattamente nel 1950, quel “Consiglio” bandì un concorso di proposte, aperto a tutti gli artisti del Continente, per arrivare a scegliere la bandiera della futura Europa Unita. Un giovane pittore (giovane allora, evidentemente!) di nome Arsène Heitz partecipò con un bozzetto molto originale, nel quale dodici stelle bianche campeggiavano in cerchio su uno sfondo azzurro. Come nacque questa idea? Lo stesso autore ha rivelato di essere un grande devoto della Madonna e di recitare ogni giorno il Santo Rosario. Quando seppe del concorso europeo, egli stava leggendo la storia di Santa Caterina Labouré e, affascinato dal racconto delle apparizioni mariane, volle procurarsi per sé e per la moglie la “medaglia miracolosa”. In tale medaglia egli vide l’immagine di Maria e quelle dodici stelle, che lo colpirono tanto da... finire sul suo bozzetto della bandiera europea. E cosa accadde? Tra migliaia di proposte, con sorpresa dello stesso Arsène Heitz che aveva partecipato alla gara senza farsi illusioni, il “Consiglio d’Europa” scelse proprio il suo bozzetto. Vale la pena sottolineare che il responsabile della Commissione giudicante era un ebreo: Paul M.G. Lévy, Direttore del Servizio stampa e informazione del “Consiglio d’Europa”. Ciò dimostra che la scelta non avvenne per motivi confessionali, bensì con assoluta libertà di giudizio della Commissione. Non solo. Quando Arsène Heitz disegnò dodici stelle sulla bandiera europea, gli Stati del “Consiglio” non erano dodici. Qualcuno lo fece notare, ma intervenne Paul M.G. Lévy per spiegare che il numero dodici rappresenta un simbolo di pienezza. E, infatti, quando gli Stati membri dell’Europa finirono con superare il numero dodici, le autorità co- Sua Em.za Rev.ma Gianfranco Cardinal Ravasi REVISORI CONTABILI Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e della Dr. Demetrio Minuto, Presidente Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa Dr. Carlo Bardanzellu, Revisore effettivo Sua Em.za Rev.ma Camillo Cardinal Ruini Dr. Valter Sebastianelli, Revisore effettivo Vicario Generale emerito di Sua Santità per Dr. Giorgio Peraldo Matton, Revisore supplente la Diocesi di Roma Dr. Silvio Paolo Magnanego, Revisore supplente munitarie stabilirono ufficialmente che il numero delle stelle della bandiera era da considerare irreversibile. Ma c’è un altro particolare di rara bellezza: la bandiera azzurra con il cerchio di dodici stelle venne adottata ufficialmente l’8 dicembre 1955: un giorno mariano per eccellenza, cioè il giorno in cui i cristiani ricordano l’Immacolata Concezione di Maria. Non è un segno? Non è un sorriso materno di Maria? Non è un messaggio d’affetto e di protezione? Vi confesso candidamente che questa meravigliosa “interferenza mariana” nella storia europea lascia ben sperare per il futuro della nostra Europa: con Maria si può camminare sicuri! E, riguardo alla Costituzione europea nella quale è stato rifiutato ogni riferimento alle radici cristiane (storicamente innegabili!), ai firmatari smemorati è doveroso ricordare che essi hanno firmato la costituzione nell’anno 2004 ... dalla nascita di Gesù Cristo dalla Vergine Maria: almeno nella “data” i costituenti europei sono stati costretti, loro malgrado, a riconoscere le radici cristiane dell’Europa! Thomas Stearns Eliot, un americano che scelse l’Europa come patria, onestamente dichiarò: “Un cittadino europeo può non credere che il cristianesimo sia vero; e tuttavia quel che dice e quel che fa scaturisce dalla cultura cristiana di cui è erede. Senza il cristianesimo non ci sarebbe stato neppure un Voltaire o un Nietzsche. Se il cristianesimo se ne va, se ne va il nostro stesso volto”. Sono parole oneste, libere da pregiudizi e, per questo, sono profondamente vere. Il Festival Internazionale di Musica ed Arte Sacra risvegli in tutti noi sentimenti sinceri di devozione verso la Madre del Signore: Maria certamente saprà guidarci sulla strada di Gesù, per essere oggi nella nostra Europa “lampade” che brillano con la luce del Vangelo. Angelo Cardinal Comastri Vicario Generale di Sua Santità per la Città del Vaticano Arciprete della Basilica Papale di San Pietro Presidente Onorario della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra S. Em.za Angelo Cardinal Comastri 9 LA FONDAZIONE PRO MUSICA E UN “L’ARTE DECENNIO SOTTO IL MOTTO un grande onore per me presentarvi il Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra, festeggiando insieme a voi i suoi dieci anni di vita. Un traguardo che ci riempie di grande gioia e di grande entusiasmo. Quest’anno ricorre anche il 1580° Anniversario del Concilio di Efeso, che si tenne nel lontano 431 d. C. e che era un Concilio per così dire “mariano”: per ricordare e onorare la Santa Vergine Maria abbiamo perciò dedicato al suo titolo di Theotokos - Madre di Dio, definito in quel Concilio, l’edizione 2011 del Festival. È Sen. Dr. h.c. mult. Hans-Albert Courtial In un momento storico difficile, caratterizzato da un lato dalla crisi economica internazionale e dall’altro da un progressivo degrado dei valori tradizionali, mantenere viva e consolidare un’iniziativa culturale e artistica come quella del Festival rappresenta certamente una sfida. Un traguardo così importante come quello del decennale è stato possibile grazie a tutti i nostri benefattori e sostenitori che con grande generosità e passione hanno sostenuto la Fondazione e il Festival. Un elogio particolare va ai nostri illustri mecenati: S.A.S. la Principessa Marie von und zu Liechtenstein, il Dott. h.c. Hans Urrigshardt e il Dott. Rolf Deyhle, esempi di grande generosità e profonda dedizione alla valorizzazione della cultura e, in particolar modo, della musica e dell’arte sacra nel mondo. 10 Nel corso di questi due lustri la Fondazione Pro Musica e Arte Sacra ha sostenuto importanti e prestigiosi lavori di restauro, spesso riguardanti le basiliche papali di Roma dove ha luogo il nostro Festival. È per me motivo di grande orgoglio e soddisfazione ricordare queste iniziative che man mano sono diventate sempre più importanti e impegnative. Abbiamo iniziato con una cappella nella Basilica Ostiense (la Cappella di Santo Stefano, alla quale nel 2005 si aggiungeva la Cappella di San Benedetto), e con la Cappella di Sisto V nella Basilica Liberiana. Anche il restauro di un organo faceva parte degli impegni iniziali, si tratta degli Organi del Morettini nell’abside della Ba- ARTE SACRA SALVA L’ARTE” silica Lateranense, Basilica alla quale sono da sempre legato per via di altri progetti di restauro che ho promosso ancora prima della costituzione della Fondazione. Seguiva un progetto ben più ampio e articolato, il restauro della Cappella Tedesca nel Pontificio Santuario Internazionale della Santa Casa di Loreto: un progetto che ricorderò sempre con particolare emozione, non soltanto per la gioia di aver contribuito a salvaguardare degli splendidi affreschi mariani creati con grande devozione da un artista tedesco, ma anche perché mi ha permesso di conoscere l’allora Arcivescovo di Loreto, oggi Cardinale della Curia Romana e nostro Presidente Onorario: Sua Eminenza Angelo Cardinal Comastri. Il restauro successivo non era meno impegnativo ma di tutt’altra natura, teso al sostegno della musica più che dell’arte sacra: la ristrutturazione della Biblioteca del Pontificio Istituto di Musica Sacra a Roma, senza la quale il proseguimento dell’attività della biblioteca non sarebbe più stato possibile. Nel 2006, la Fondazione ha scoperto un mondo sotterraneo di particolare importanza da salvaguardare: la Necropoli Vaticana sotto la Basilica di San Pietro. Una necropoli di età romana, con mausolei a cielo aperto eretti tra il secondo e il quarto secolo d. C. intorno all’umile luogo di sepoltura di San Pietro, riempiti e coperti di terra ai tempi dell’Imperatore Costantino per potervi costruire sopra la prima basilica vaticana, e di nuovo scoperti solo più di 1500 anni dopo, nel corso degli scavi sotto la Basilica di San Pietro effettuati negli anni 1939-1958. Preservare gli affreschi, gli stucchi e le sculture di alcuni di questi mausolei e permettere che anche in futuro i pellegrini possano visitare questo luogo emozionante e ricco di spiritualità, è stato un onore per la Fondazione. Negli anni ha impegnato molte risorse a favore della Necropoli e soprattutto dell’intero Mausoleo “dei Valeri” e del Mausoleo PHI o “dei Marci”, il quale è stato restaurato proprio nel 2011. Da ricordare sono anche il restauro dell’Appartamento dei Papi nell’antico Palazzo Apostolico in Vaticano; il restauro del coro ligneo della Cappella del Coro (Cappella Colonna) nella Basilica di San Giovanni in Laterano; il restauro del baldacchino monumentale sopra l’Altare Papale della Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura, opera di Arnolfo di Cambio del 1285, per l’Anno Paolino; il restauro dell’organo Tamburini nella Basilica di S. Ignazio di Loyola in Campo Marzio, Basilica di proprietà del Fondo Edifici di Culto (Ministero degli Interni), e il restauro della statua bronzea di Papa Paolo V Borghese nella Basilica di Santa Maria Maggiore. Negli anni questi restauri sono stati resi possibili grazie al sostegno di DaimlerChrysler Italia S.p.A., LGT Bank in Liechtenstein AG, MercedesBenz Italia S.p.A., Pedrollo S.p.A., Courtial Viaggi srl, Fundación Endesa Spagna e altri sostenitori. Ora, pero, è tempo di costruire il nostro futuro, inaugurando con la stessa e intatta passione – e una rinnovata fiducia – l’avvio del nuovo decennio. Siamo già impegnati in una serie di ulteriori lavori di restauro, che si affiancano ai gioielli musicali che il Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra farà risuonare ancora negli anni a venire grazie alla presenza di artisti eccezionali quali i “nostri” Wiener Philharmoniker. I prossimi progetti riguardano il terzo lotto dei lavori di restauro del prospetto sud della Basilica Vaticana, che corrisponde al manufatto centrale a croce greca della Basilica, progettata nel Cinquecento da Michelangelo, e il restauro della “Fontana della Burbera”. Questa fontana, ubicata a oltre 40 metri di altezza sulla terrazza settentrionale della Basilica Vaticana e costruita tra la fine del XVIII e il XIX secolo, per oltre due secoli offriva ristoro a chi raggiungeva la terrazza di San Pietro per proseguire poi la faticosa salita sulla cupola michelangiolesca. Nel prossimo futuro la Fondazione si impegnerà anche nella sensibilizzazione a favore del restauro dell’organo della Chiesa Gesuita San Francesco Saverio a Roma nei pressi del Pantheon, conosciuta meglio con il nome di “Oratorio del Caravita”, di proprietà del Fondo Edifici di Culto del Ministero degli Interni. Auguro di cuore a tutti di vivere con il Festival 2011 momenti di autentica elevazione spirituale: lasciamoci trasportare dalla musica, diventiamo tutt’uno con essa, scorgendo così qualcosa che va al di là di noi stessi. Scorgendo l’infinita magnificenza di Dio. Buon ascolto! Sen. Dr. h.c. mult. Hans-Albert Courtial Presidente Generale della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra 26 nov. 2005 Basilica di S. Paolo fuori le Mura 11 LA FONDAZIONE PRO MUSICA LA CULTURA E AZIENDALE 12 VALORE ARTE SACRA INDIVIDUALE – L’IMPORTANZA a Fondazione Pro Musica e Arte Sacra è un ente morale, senza scopo di lucro, costituito il 21 giugno 2002 per volontà del Dr. Hans-Albert Courtial con l’intento di creare nella Città Eterna un’istituzione privata per la promozione ad altissimo livello della musica sacra e per il restauro dei tesori dell’arte sacra. Il progetto che la Fondazione intende realizzare è quello di contribuire a conservare il patrimonio culturale sacro, sensibilizzando e coinvolgendo in tale progetto privati, aziende e pellegrini nella profonda convinzione che la conservazione di una cultura comune contribuisce a favorire il dialogo tra i Popoli che, “Pellegrini”, da sempre giungono numerosi a Roma. Nel novembre del 2002 inizia per la Fondazione, che nel frattempo ha ottenuto il riconoscimento giuridico della Prefettura di Roma, l’attività di promozione della musica sacra con l’istituzione del I° Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra, che viene realizzato con il desiderio di far eseguire la musica sacra dagli artisti internazionali più celebri nel contesto delle Basiliche Patriarcali Romane. La Wiener Philharmoniker, accetta di essere l’Orchestra residente del Festival sin dalla prima edizione suonando ogni anno nelle Basiliche del Papa. Il richiamo suscitato già in occasione del I° Festival è considerevole. Arrivano a Roma dalla Germania, dalla Svizzera, dall’Austria, dalla Gran Bretagna e dagli Stati Uniti molti appassionati di musica sacra desiderosi di assistere alle esecuzioni musicali nei luoghi per i quali la musica sacra è stata composta. La perfezione delle note, associata alla perfezione dell’esecuzione, in luoghi in cui l’arte sacra si manifesta nella sua solennità, per gli ascoltatori è un momento di particolare emozione fuori da ogni tempo e per questo costituisce un’esperienza indimenticabile. Mossi i primi passi nell’attività di diffusione della musica sacra e di conservazione dei tesori d’arte sacra, la Fondazione Pro Musica e Arte Sacra si consolida organizzando altre nove edizioni del Festival e finanziando importanti restauri. Il Festival, da una L Dott.ssa Claudia Autieri COME E DEI MECENATI parte, fa conoscere al pubblico la Fondazione e i suoi scopi di tutela, conservazione, promozione e valorizzazione dei beni culturali sacri situati nella Città Eterna; dall’altra, le aziende sponsor e i mecenati privati, con le loro sostanze, generosamente messe a disposizione, permettono che lo straordinario patrimonio artistico costituito dall’arte sacra sia tramandabile alle generazioni future, affinché la cultura, consegnataci da chi è venuto prima di noi, non si perda. La Fondazione Pro Musica e Arte Sacra ha potuto provvedere alle attività sino ad oggi svolte con le seguenti entrate: - contributi e sottoscrizioni specificatamente destinati alla Fondazione, provenienti da persone giuridiche, di diritto pubblico o privato, italiane e straniere; - contributi e sottoscrizioni specificatamente destinati alla Fondazione, provenienti da persone fisiche italiane o straniere; - da attività e manifestazioni organizzate dalla Fondazione (sponsorizzazioni). Sponsorizzare il Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra per i nostri sponsor ha significato contribuire alla realizzazione di eventi di rilevante importanza musicale per la qualità internazionale degli artisti che vi hanno partecipato, ha significato siglare un contratto di “partenariato culturale” con la Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, ha significato condividere gli scopi istituzionali della Fondazione siglando un accordo che ha permesso alle società di essere presenti con i loro loghi e con la loro immagine in eventi di assoluto pregio culturale in modo tale che la notorietà del logo unita alla forza e al fascino della cultura potessero avere un effetto moltiplicativo nel pubblico. Le imprese che ci hanno sostenuto si sono dimostrate sensibili al valore universale della cultura e, in particolare, alla musica e l’arte sacra, e hanno inteso associare la loro immagine alla cultura volendo trasmettere, 29 nov. 2008 Basilica di S. Paolo fuori le Mura come messaggio, che la stessa è un loro valore aziendale. Contribuire, conferendo un contributo libero all’attività istituzionale della Fondazione, ha significato, da una parte, dotare la stessa di mezzi necessari per il raggiungimento delle sue finalità, dall’altra, ha consentito a coloro che hanno prediletto tale forma di sostegno di optare in favore di una posizione di minore visibilità pubblicitaria rispetto a quella che è possibile conseguire attraverso il partenariato che si stabilisce con la sponsorizzazione. Sia gli sponsor sia coloro che hanno dato un contributo libero, da veri e propri Mecenati, hanno finanziato le attività istituzionali della Fondazione dal 2002 ad oggi, permettendo che eventi, quali il Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra, il Pre- mio Fondazione Pro Musica e Arte Sacra e l’inaugurazione dei restauri, siano stati organizzati e che si siano realizzati importanti restauri di beni culturali a Roma. Alle aziende sponsor ed ai privati che ci hanno sostenuto negli anni va tutta la nostra gratitudine nella speranza che il loro esempio possa essere seguito ancora da molti altri. Ringraziamo tutti i membri del Comitato dei Sostenitori, del Circolo dei Sostenitori e del Circolo degli Amici della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra. Dott.ssa Claudia Autieri Dottore commercialista e Revisore dei conti Presidente del Comitato dei Sostenitori della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra 13 LA FONDAZIONE PRO MUSICA LA FONDAZIONE PRO MUSICA E ARTE SACRA a Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, iscritta nel Registro delle Persone Giuridiche della Prefettura di Roma al n. 162/2002 ai sensi del DPR 361/2000, è un ente morale senza scopo di lucro che ha come oggetto la promozione della musica sacra ad altissimo livello ed il restauro di tesori di arte sacra. L A tal proposito, la Fondazione può svolgere le seguenti attività: - organizzare concerti per la diffusione e la valorizzazione della musica sacra; - organizzare mostre e rassegne di arte sacra; - organizzare festival, concorsi, convegni, tavole rotonde, trasmissioni radio-televisive e ogni eventuale forma di diffusione della cultura, della musica e dell’arte sacra; - organizzare corsi di formazione e perfezionamento di musica e arte sacra, l’attribuzione di premi e borse di studio in materia, promuovere in proposito l’effettuazione di studi e ricerche anche sostenendo e finanziando istituzioni religiose, enti ed organi della Santa Sede; 28 nov. 2008 Basilica di S. Maria Maggiore 14 E ARTE SACRA - redigere e diffondere pubblicazioni editoriali e discografiche idonee al raggiungimento delle proprie finalità; - cedere diritti televisivi, di immagini e registrazioni audiovisive in Italia e all’estero, delle manifestazioni da essa organizzate. Il patrimonio della Fondazione, così come costituito, può essere aumentato con donazioni, eredità, legati, erogazioni, specificatamente destinati alla Fondazione, che potranno pervenire alla stessa nel corso della sua esistenza. La Fondazione provvede alla sua attività tesa al raggiungimento dello scopo anzidetto con contributi e sottoscrizioni specificatamente destinati alla Fondazione, provenienti da persone giuridiche, di diritto pubblico o privato, italiane e straniere, o da persone fisiche italiane o straniere nonché con proventi derivanti da attività e manifestazioni organizzate dalla Fondazione e con quant’altro ad essa destinato dalla “Associazione Internazionale Amici della Musica Sacra”, associazione senza scopo di lucro che prevede tra le sue finalità istituzionali espressamente il sostegno della Fondazione. Ogni anno la Fondazione promuove il Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra nelle splendide papali basiliche romane. 13 ott. 2008 Basilica di S. Paolo fuori le Mura Al contempo, la Fondazione sta portando avanti una serie di progetti a sostegno dell’arte e della musica sacra. Infatti, il ciclo delle manifestazioni del Festival nelle Patriarcali Basiliche di Roma ha lo scopo di promuovere la conservazione e il restauro di beni culturali che sono spesso contenuti nelle stesse Basiliche. Finora la Fondazione Pro Musica e Arte Sacra ha contribuito al finanziamento dei seguenti lavori: - Restauro della Cappella di Santo Stefano nel transetto della Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura con l’aiuto del partner DaimlerChrysler Italia; - Risistemazione dei due preziosi organi Morettini situati nell’abside della Basilica Papale di San Giovanni in Laterano costruiti nel 1886; - Restauro della Cappella Tedesca del Pontificio Santuario della Santa Casa di Loreto in provincia di Ancona, ornata da un ampio ciclo di affreschi su temi mariani eseguiti da Ludovico Seitz negli anni 1892-1902, con l’aiuto del partner DaimlerChrysler Italia; - Restauro della cupola della Cappella di Sisto V nel- 6 nov. 2004 Santuario della S. Casa Loreto 15 LA FONDAZIONE PRO MUSICA E ARTE SACRA - Restauro del coro ligneo della Cappella del Coro della Basilica Papale di San Giovanni in Laterano chiamata anche Cappella Colonna; - Restauro dell’Appartamento dei Papi Alessandro VI (Rodrigo Borgia, 1492-1503) e Giulio II (Giuliano della Rovere, 1503-13) nell’antico Palazzo Apostolico in Vaticano con i contributi del Dott. Hans Urrigshardt e di Fundación Endesa, Spagna (quest’ultimo destinato all’illuminazione dell’appartamento), nonché con il contributo diretto e personale del Dott. Hans-Albert Courtial. Chi contribuisce alle attività istituzionali della Fondazione nell’anno 2011, sostiene tre progetti di restauro della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra insieme alla Fabbrica di San Pietro. Si tratta di lavori che riguardano il Mausoleo PHI, detto “dei Marci”, nella Necropoli Vaticana, il prospetto meridionale della Basilica di San Pietro, e la “Fontana della Burbera”, una fontana sulla terrazza di San Pietro. Statua di Paolo V Borghese, Basilica di S. Maria Maggiore © Fabbrica di S. Pietro Altare Papale, Basilica di S. Paolo fuori le Mura 16 la Basilica Papale di Santa Maria Maggiore; - Completa ristrutturazione della Biblioteca del Pontificio Istituto di Musica Sacra a Roma con l’aiuto del partner DaimlerChrysler Italia; - Restauro della Cappella di San Benedetto nel transetto della Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura con l’aiuto del partner DaimlerChrysler Italia; - Interventi urgenti di carattere conservativo e di consolidamento delle strutture nei Mausolei del Docente, degli Ebuzi, degli Egizi e dei Matucci nella Necropoli Vaticana sotto la Basilica di San Pietro; - Restauro completo del Mausoleo dei Valeri nella Necropoli Vaticana con il contributo del mecenate Dr. h.c. Hans Urrigshardt e delle società LGT Bank in Liechtenstein AG, Mercedes-Benz Italia S.p.A., Pedrollo S.p.A. e Courtial Viaggi srl.; - Restauro della statua di Papa Paolo V Borghese nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, opera del 1620 di Paolo Sanquirico; - Restauro dell’organo Tamburini nella Basilica di Sant’Ignazio di Loyola in Campo Marzio a Roma con l’aiuto del partner Mercedes-Benz Italia S.p.A.; - Restauro del baldacchino monumentale sopra l’Altare Papale della Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura, opera di Arnolfo di Cambio del 1285; RESTAURO DEL MAUSOLEO PHI O “DEI MARCI” NELLA NECROPOLI VATICANA opo aver finanziato, negli anni 2006-2008, il completo restauro del Mausoleo H (“dei Valeri”) nella Necropoli Vaticana sotto la Basilica di San Pietro, dove con molta probabilità è situata anche la tomba dell’Apostolo Pietro, nel 2010-2011 la Fondazione Pro Musica e Arte Sacra ha sostenuto, con l’aiuto dei suoi sostenitori, i costi per il restauro del Mausoleo PHI o “dei Marci” da parte della Fabbrica di San Pietro, restauro che si è concluso nel mese di giugno 2011. Di proprietà della famiglia dei Marci, questo mausoleo riccamente affrescato fu eretto a cielo aperto verso la fine del II secolo d.C., venne poi coperto di terra per potervi costruire sopra la prima basilica vaticana ai tempi dell’Imperatore Costantino, e di nuovo scoperto solo più di 1500 D Mausoleo Phi, visione d’insieme 17 LA FONDAZIONE PRO MUSICA E ARTE SACRA © Fabbrica di S. Pietro © Fabbrica di S. Pietro RESTAURO DEL PROSPETTO SUD DELLA BASILICA VATICANA l prospetto principale della Basilica, con il suo imponente aspetto conosciuto in tutto il mondo, è stato restaurato nell’Anno Santo 2000. Da allora la Fabbrica di San Pietro promuove il restauro del prospetto sud della Basilica Vaticana il quale, con i suoi 11.500 metri quadri, possiede una superficie più che doppia. I lavori di restauro sono urgenti in quanto fratturazioni e infiltrazioni d’acqua rischiano di causare il distacco di elementi e danni all’interno della Basilica. Il terzo lotto dei lavori, sul quale sono concentrate le attenzioni della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra sin dal 2010, riguarda il manufatto centrale a croce greca della Basilica, progettato nel Cinquecento da Michelangelo. Il terzo lotto è il più interessante dei tre (il primo e secondo lotto riguardano l’impianto secentesco aggiunto dal Maderno) anche per il fatto che contiene l’ingresso in Basilica denominato “Porta della Preghiera”, attraverso il quale il Santo Padre, Capi di Stato e il Corpo Diplomatico entrano in Basilica per le celebrazioni. I © Fabbrica di S. Pietro Mausoleo Phi, particolare della parete ovest, acquerello di A. Levi (1945) Particolare parete interna est con Vesta, Marte e Rea Silvia, prima e dopo il restauro 18 anni dopo, nel corso degli scavi sotto la Basilica di San Pietro effettuati negli anni 1939-1958. Si tratta di uno dei più significativi e interessanti mausolei di tutta la Necropoli, con pitture “a fresco” e ridipinture “a secco” eseguite su un fondo rosso cinabro. Vi si riconoscono scene mitologiche, figure di pavoni, ghirlande di fiori, uccelli, teste di medusa, anatre, nereidi, mostri marini e silani nimbati. L’intervento di restauro era indispensabile per evitare che queste splendide immagini andassero perdute per sempre, e allo stesso tempo ha reso possibile una migliore comprensione della decorazione pittorica e un’interpretazione più precisa delle scene mitologiche. Ha ad esempio consentito di riscoprire i simboli della Triade Capitolina: Giove, Giunone e Minerva. Si tratta di una scoperta di straordinario valore per l’importanza di tali raffigurazioni in contesti funerari e per la ricercata tipologia dei simboli rappresentati: il trono vuoto del re degli dei, Giove, con l’aquila, il fulmine e la lancia a sinistra e l’onphalos a destra; il trono vuoto di Giunone, moglie di Zeus, con il pavone, l’uccello a lei sacro; e infine labili tracce del trono vuoto di Minerva, la dea della saggezza, identificata grazie alla presenza dello scudo appoggiato al seggio divino e, soprattutto, della civetta, l’uccello a lei sacro. Gli interventi di restauro riguardavano anche un quadro in mosaico (purtroppo frammentario) con la rappresentazione di Penteo e della sua morte sul Monte Citerone, nonché uno splendido sarcofago di marmo. © Fabbrica di S. Pietro Terzo lotto dei restauri Prima del restauro © Fabbrica di S. Pietro Fontana della Burbera RESTAURO “FONTANA DELLA DELLA BURBERA” bicata a oltre 40 metri di altezza sulla terrazza settentrionale della Basilica e costruita tra la fine del XVIII e il XIX secolo all’ombra del cupolone e davanti alla Cappella Sistina, l’artistica “Fontana della Burbera” deriva il nome da un particolare tipo di argano (“burbera”) utilizzato fino al secolo scorso per portare l’acqua sulle terrazze di San Pietro. La fontana si addossa a una “torretta” a pianta ottagonale con copertura a cupola, che costituisce l’uscita di una piccola scala a chiocciola (“lumaca”) che raggiunge il livello della basilica dietro la Cappella delle Reliquie, al lato della Cappella della Pietà. U Prospetto meridionale della Basilica di S. Pietro (per gentile concessione della Fabbrica di S. Pietro) 19 Dopo il restauro LA FONDAZIONE PRO MUSICA La fontana è costituita da uno splendido sarcofago romano con geni funerari, amorini alati e figure di grifoni sui lati; da un bassorilievo marmoreo con un delfino tra arbusti e rocce sulle quali si arrampica una salamandra; e da un bacino circolare marmoreo per la raccolta e la distribuzione dell’acqua alla vasca sottostante. Domina la fontana lo stemma del Cardinale Pier Francesco Galeffi (17701837), che fu Arciprete della Basilica Vaticana tra il 1820 e il 1837. La “Fontana della Burbera” ha un’importanza fondamentale nella storia della Basilica, perché per oltre due secoli offrì ristoro e refrigerio a coloro che salivano sulla terrazza di San Pietro: da qui gode- E ARTE SACRA vano uno splendido panorama prima della faticosa ed emozionate ascesa sulla sommità della cupola. Con questo necessario restauro sarà restituito alla Basilica un monumento di elegante e preziosa fattura, un tempo ambita meta di pellegrini e privilegiati visitatori e oggi quasi dimenticato e bisognevole di opportune cure a causa dei danni causati dagli agenti atmosferici e dal trascorrere del tempo. Nel prossimo futuro la Fondazione si impegnerà nella sensibilizzazione e promozione a favore del restauro dell’organo della Chiesa Gesuita San Francesco Saverio a Roma vicino al Pantheon, conosciuta meglio con il nome di “Oratorio del Caravita”. IL PREMIO FONDAZIONE PRO MUSICA l Premio “Fondazione Pro Musica e Arte Sacra” è stato istituito nel 2004 e viene conferito a persone che in qualità di artisti, sostenitori, benefattori o mecenati hanno contribuito alla cultura della musica e/o dell’arte sacra. Il Premio consiste in un diploma ed un’opera d’arte che vengono assegnati al premiato. L’assegnazione del Premio si svolge nell’ambito del Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra con la partecipazione dei media e delle autorità. In data 22 ottobre 2004 il primo Premio “Fondazione Pro Musica e Arte Sacra” è stato assegnato al Dott. Gianni Letta, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, in qualità di sostenitore morale, durante una solenne cerimonia nella Sala della Conciliazione del Palazzo Lateranense. In data 21 febbraio 2006 il secondo Premio “Fondazione Pro Musica e Arte Sacra” è stato conferito a Sua Eminenza Reverendissima Cardinal Francesco Marchisano, Arciprete della Patriarcale Basilica di San Pietro in Vaticano, per il suo impegno nella salvaguardia e conservazione dell’arte sacra nella qualità di Presidente della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa I E ARTE SACRA (marzo 1993 - ottobre 2003) e Presidente della Commissione Permanente per la Tutela dei Monumenti Storici ed Artistici della Santa Sede. Il Premio è stato consegnato dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali On.le Rocco Buttiglione, durante una solenne cerimonia nella Chiesa del Santissimo Salvatore nel Complesso Monumentale di San Michele a Ripa Grande a Roma. In data 13 ottobre 2008 il terzo Premio “Fondazione Pro Musica e Arte Sacra” è stato conferito al Sen. Dott.ssa Mariapia Garavaglia e a Richard de Tscharner in una solenne cerimonia al Museo Nazionale Romano in Palazzo Altemps. Il Premio al Sen. Dott.ssa Mariapia Garavaglia è stato consegnato da Sua Eminenza Angelo Cardinale Comastri per il supporto morale nella diffusione e promozione della musica e dell’arte sacra dimostrato con l’assidua presenza al Festival di Musica e Arte Sacra. Il Premio a Richard de Tscharner è stato consegnato dal On.le Dott. Gianni Letta, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, per il suo impegno nella salvaguardia e conservazione della musica e dell’arte sacra nella qualità di Mecenate della Fondazione. Dott. Gianni Letta S. Em.za Francesco Cardinal Marchisano Sen. Dott.ssa Mariapia Garavaglia Richard de Tscharner Fontana della Burbera 20 21 LA FONDAZIONE PRO MUSICA E ARTE SACRA Venivano poi presentati i ceri artistici “Fondazione Pro Musica e Arte Sacra” creati in Germania da Heribert Schenk di Memmingen, ceri che costituiscono l’opera d’arte consegnata in premio a ciascuno dei premiati. La Fondazione ha avuto il piacere e l’onore di consegnare un cero in omaggio anche al Santo Padre Benedetto XVI, per le mani del suo segretario Mons. Georg Gänswein. 25 ott. 2010 Sala Accademica Pontificio Istituto Musica Sacra 22 Il 25 ottobre 2010, nella Sala Accademica del Pontificio Istituto di Musica Sacra a Roma, il quarto Premio “Fondazione Pro Musica e Arte Sacra” è stato conferito alle seguenti personalità: - M° Mons. Prof. Dr. Georg Ratzinger, Protonotario Apostolico, Maestro di Cappella emerito, in riconoscimento dell’opera di tutta la sua vita e dei suoi importanti meriti nel campo della Musica Sacra, per essersi dedicato per più di 30 anni instancabilmente a favore della Musica Sacra al Duomo di Ratisbona e in tutto il mondo; - M° Mons. Domenico Bartolucci, Direttore Perpetuo Emerito della Cappella Musicale Pontificia “Sistina”, in riconoscimento dell’opera di tutta la sua vita e dei suoi inestimabili meriti nel campo della Musica Sacra, per essersi dedicato come Maestro di Cappella, Docente e Compositore per più di 50 anni instancabilmente a favore della Musica Sacra in Vaticano e in tutto il mondo; - Prof. Dr. Clemens Hellsberg, Presidente dei Wiener Philharmoniker, in rappresentanza dei Wiener Philharmoniker, in riconoscimento degli altissimi meriti del loro lavoro artistico, essendo capaci con la loro professionalità unanimemente riconosciuta e con il loro immenso talento artistico di raggiungere il cuore dell’ascoltatore. È grazie al loro impegno che il Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra nel 2011 ha luogo nella sua decima edizione; - Dr. h.c. Hans Urrigshardt, Mecenate tedesco, in riconoscimento della sua generosa attività di Mecenate del Festival, essendosi impegnato per anni a favore dei fini della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra. Il Membro del Consiglio Direttivo della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, Mons. Valentino Miserachs, Preside del Pontificio Istituto di Musica Sacra, ha dato il benvenuto ai partecipanti. Seguivano le laudationes da parte del Presidente Generale della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra Sen. Dr. h.c. mult. Hans-Albert Courtial, mentre il Presidente Onorario della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra Sua Eminenza Angelo Cardinal Comastri ha letto le motivazioni del Premio così come scritte sui diplomi dei quattro illustri premiati. Si procedeva poi al conferimento dei premi da parte di due riceventi del Premio nelle passate edizioni, Sua Eminenza Francesco Cardinal Marchisano, Presidente emerito della Commissione Permanente per la Tutela dei Monumenti Storici ed Artistici della Santa Sede e Membro del Comitato d’Onore della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, e da parte dell’On.le Dott. Gianni Letta, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e Membro del Comitato d’Onore della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, il quale ha concluso la cerimonia rivolgendo un saluto finale all’assemblea. Il programma musicale della cerimonia era eseguito dai Fiati del Duomo di Magonza con Albert Schönberger all’organo e diretti dal M° Mathias Breitschaft, dal Coro da Camera tedesco Belcanto diretto dal M° Michael Rinscheid, e dal Prof. Wolfgang Bretschneider all’organo. 25 ott. 2010 Sala Accademica Pontificio Istituto Musica Sacra IL FESTIVAL 2011 GIUNTO IL ALLA SUA DECIMA EDIZIONE, FESTIVAL INTERNAZIONALE SI CELEBRA NEL DI MUSICA 1580° ANNIVERSARIO IN CUI VENIVA DEFINITO IL DOGMA E DEL DI Presidente del Comitato Artistico: Dr. h.c. Hans Urrigshardt Presidente del Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra 2011: Rolf Deyhle ARTE SACRA CONCILIO DI MARIA MADRE EFESO (431 DI C.) DIO (THEOTOKOS). A Lei, la Beata Vergine Maria, Madre di Dio, dedica la sua musica. Piazza S. Pietro, copia del mosaico della “Madonna della Colonna Mater Ecclesiae” D. Mercoledì 26 ottobre 2011, ore 17 BASILICA PAPALE DI SAN PIETRO Santa Messa Solenne celebrata da S. Em.za Angelo Cardinal Comastri Oratorio Society New York Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo Lisa Larsson, soprano Wiebke Lehmkuhl, contralto Kenneth Tarver, tenore Tareq Nazmi, basso Kent Tritle, organo Direttori Kent Tritle, Juanjo Mena Domenica 30 ottobre 2011, ore 13 BASILICA DI SANT'IGNAZIO DI LOYOLA G. B. Pergolesi, Stabat Mater in fa minore W. A. Mozart, Ave Verum Corpus K 618 W. A. Mozart, Requiem in re minore K 626 Chorvereinigung St. Augustin Orchestra della Cappella Ludovicea Claudia Farneti, Cornelia Horak, soprano Katia Castelli, Gabriele Sima, contralto Alexander Kaimbacher, tenore Günter Haumer, basso Direttori Ildebrando Mura, Andreas Pixner Giovedì 27 ottobre 2011, ore 21 BASILICA PAPALE DI SAN PAOLO FUORI LE MURA A. Bruckner, Sinfonia n. 7 in mi maggiore Wiener Philharmoniker Direttore Georges Prêtre Sabato 5 novembre 2011, ore 11 BASILICA PAPALE DI SAN PIETRO Santa Messa Solenne celebrata da S. Em.za Angelo Cardinal Comastri Coro di voci bianche Tölzer Knabenchor Clemens Haudum, organo Bettina Leitner, organo Dominik Bernhard, organo Frank Stanzl, organo Co- Direttori Andreas Partilla, Ralf Ludewig Direttore Gerhard Schmidt-Gaden Venerdì 28 ottobre 2011, ore 21 BASILICA PAPALE DI SANTA MARIA MAGGIORE J. S. Bach, Sinfonia dalla Cantata BWV 169 W. A. Mozart, Concerto per violino n.1 K 207 A. Dvorák, Sinfonia n. 7 op. 70 Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo Julia Fischer, violino Direttore Juanjo Mena 24 Sabato 29 ottobre 2011, ore 21 BASILICA PAPALE DI SAN GIOVANNI IN LATERANO J. G. Rheinberger, Concerto per organo n. 1 L. Boccherini, Stabat Mater in fa maggiore C. Saint-Saëns, Requiem op. 54 Oratorio Society New York Orchestra della Cappella Ludovicea Kent Tritle, organo Keiko Morikawa, soprano Rachel Rosales, soprano Malena Dayen, mezzosoprano John Tiranno, tenore Joshua South, basso Direttori David G. Rosenmeyer, Ildebrando Mura, Kent Tritle Sabato 5 novembre 2011, ore 21 BASILICA DI SANT'IGNAZIO DI LOYOLA W. A. Mozart, Grande Messa in do minore K 427 Orchestra e Coro del Teatro dell’Opera di Roma Maria Grazia Schiavo, soprano Yetsabel Arias Fernandez, soprano Joel Prieto, tenore Nahuel Di Pierro, basso Maestro del coro Roberto Gabbiani Direttore Jaap van Zweden Domenica 6 novembre 2011, ore 21 BASILICA DI SANT'IGNAZIO DI LOYOLA Elevazione Spirituale a Chiusura del Festival Johann Sebastian Bach (1685-1750), Sei Mottetti Coro di voci bianche Tölzer Knabenchor Direttore Gerhard Schmidt-Gaden Clemens Haudum, organo Werner Mayer, violone 25 IL FESTIVAL 2011 13 ott. 2008 Basilica di S. Paolo fuori le Mura MERCOLEDÌ 26 OTTOBRE 2011, ORE 17 BASILICA PAPALE DI SAN PIETRO SANTA MESSA DI APERTURA DEL FESTIVAL Sua Eminenza Angelo Cardinal Comastri, Vicario Generale di Sua Santità per la Città del Vaticano e Arciprete della Basilica Papale di San Pietro, celebra la Messa di Maria Vergine nell’Annunciazione del Signore 23 ott. 2010 Basilica di S. Pietro ORATORIO SOCIETY NEW YORK DIRETTORE KENT TRITLE ORCHESTRE PHILHARMONIQUE DIRETTORE JUANJO MENA La Fondazione Pro Musica e Arte Sacra è vivamente riconoscente al Dr. h.c. Hans Urrigshardt, al Sig. Rolf Deyhle e amici e alla società BayWa AG per aver sostenuto le iniziative di questo Festival. 12 nov. 2009 Conferenza stampa del Festival 2009 nel Tempio di Adriano, Camera di Commercio di Roma La Fondazione ringrazia inoltre la Camera di Commercio di Roma per aver contribuito anche quest’anno, come ha già fatto sin dal 2009, alla pubblicazione del presente volume, curato dall’Azienda Speciale Promoroma. Questi interventi dimostrano l’attenzione che l’istituzione camerale capitolina rivolge al Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra, evento culturale che arricchisce e promuove l’Urbe. 26 DE MONTE-CARLO Kent Tritle, organo Lisa Larsson, soprano Wiebke Lehmkuhl, contralto Kenneth Tarver, tenore Tareq Nazmi, basso Ordinarium Missae (Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus/Benedictus, Agnus Dei) WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756-1791) Messa dell’Incoronazione K 317 Direttore Juanjo Mena All’Offertorio WOLFGANG AMADEUS MOZART “Laudate Dominum” dalle Vesperae Solemnes K 339 Direttore Kent Tritle Processione d’ingresso JOHANN SEBASTIAN BACH (1685-1750) Passacaglia e tema fugato in do minore BWV 582 Kent Tritle, organo Alla Comunione WOLFGANG AMADEUS MOZART Ave Verum Corpus K 618 Direttore Kent Tritle Introito ANTONIO VIVALDI (1678-1741) “Et in terra pax” dal Gloria RV 589 Direttore Kent Tritle Processione GEORG FRIEDRICH HÄNDEL (1685-1759) “Hallelujah, Amen” dall’oratorio Giuda Maccabeo Direttore Kent Tritle La Santa Messa viene ripresa dal Centro Televisivo Vaticano e trasmessa da Télé Monte Carlo. I testi della liturgia e del programma musicale sono pubblicati in un opuscolo separato. 27 GIOVEDÌ 27 OTTOBRE 2011, ORE 21 VENERDÌ 28 OTTOBRE 2011, ORE 21 BASILICA PAPALE DI SAN PAOLO FUORI LE MURA BASILICA PAPALE DI SANTA MARIA MAGGIORE WIENER PHILHARMONIKER DIRETTORE GEORGES PRÊTRE ORCHESTRE PHILHARMONIQUE DIRETTORE JUANJO MENA DE MONTE-CARLO Julia Fischer, violino ANTON BRUCKNER (1824-1896) Sinfonia n. 7 in mi maggiore WAB 107 - Allegro moderato - Adagio - Scherzo („Sehr schnell“) - Finale 25 ott. 2010 Basilica di S. Paolo fuori le Mura 28 JOHANN SEBASTIAN BACH (1685-1750) Sinfonia dalla Cantata Gott soll allein mein Herze haben BWV 169 WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756-1791) Concerto per violino e orchestra n.1 in si bemolle maggiore K 207 ANTONIN DVORÁK (1841-1904) Sinfonia n. 7 in re minore op. 70 - Allegro maestoso - Poco adagio - Scherzo: Vivace - Poco meno mosso - Finale: Allegro - Allegro moderato - Adagio - Presto “Sans la musique la vie serait une erreur …” Friedrich Nietzsche La tournée de notre Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo, en octobre 2011 à Rome, est placée sous le signe porteur de la Rencontre. Rencontre entre deux Cité-Etats, la Cité du Vatican et la Principauté de Monaco, dont l’Histoire traverse les siècles. Rencontre entre deux associations créées à l’aube du troisième millénaire : la Fondazione Pro Musica e Arte Sacra - l’Association des Amis de l’Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo. Toutes deux œuvrent inlassablement et avec passion à la promotion de l’Art Musical : par l’invitation d’artistes et de chefs prestigieux, l’organisation de manifestations de haut niveau, le soutien aux jeunes talents, etc… Nous retrouvons là l’essence même de la musique, qui est de réunir les hommes, sublimer les esprits et élever les âmes. La musique adoucit les mœurs et sans doute elle fait partie du meilleur de l’humanité. Quand à la grande musique, elle permet d’atteindre la petite partie du divin qui étincelle dans chacun de nous; et surtout quand il lui est donné de pouvoir se déployer dans le cadre unique, grandiose et sacré des basiliques majeures du monde ; San Pietro et Santa Maria Maggiore. La tournée della nostra Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo, nel mese di ottobre 2011 a Roma, è posta sotto il segno distintivo dell’Incontro; incontro tra due Città - Stato, la Città del Vaticano e il Principato di Monaco, la cui storia attraversa i secoli. Incontro tra due associazioni create all’alba del terzo millennio: La Fondazione Pro Musica e Arte Sacra e l’Associazione degli Amici dell’Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo. Entrambe operano instancabilmente e con passione nel campo della promozione dell’ Arte Musicale, invitando solisti e direttori prestigiosi, organizzando manifestazioni di alto livello, sostenendo giovani talenti ecc. Noi riscopriamo quindi l’essenza stessa della musica, il cui effetto è quello di riunire gli uomini, sublimare gli spiriti ed elevare gli animi. La musica addolcisce le usanze e senza dubbio fa parte del meglio dell’umanità. Quanto alla Grande Musica essa ci permette di raggiungere la piccola parte di divino che si rende accessibile in ciascuno di noi. Sopratutto quando le è data la possibilità di aleggiare nello scenario unico, sacro e grandioso delle più grandi Basiliche del mondo : San Pietro e Santa Maria Maggiore. Smadar Eisenberg, Presidente Amis Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo 29 SABATO 29 OTTOBRE 2011, ORE 21 13 BASILICA DI SANT’IGNAZIO DI LOYOLA IN LATERANO IN CAMPO MARZIO Kent Tritle, organo ORATORIO SOCIETY NEW YORK ORCHESTRA DELLA CAPPELLA LUDOVICEA DIRETTORE KENT TRITLE JOSEF GABRIEL RHEINBERGER (1839-1901) Concerto per organo n. 1 in fa maggiore op. 137 Rachel Rosales, soprano Malena Dayen, mezzosoprano John Tiranno, tenore Joshua South, basso ORCHESTRA DELLA CAPPELLA LUDOVICEA DIRETTORE ILDEBRANDO MURA CAMILLE SAINT-SAËNS (1835-1921) Requiem op. 54 Keiko Morikawa, soprano LUIGI BOCCHERINI (1743-1805) Stabat Mater in fa maggiore G. 532a per soprano solo e orchestra d’archi - Stabat Mater - Cujus animam - Quae moerebat (Allegretto con moto) - Quis est homo (Adagio assai) - Pro peccatis (Allegretto) - Eja mater (Larghetto non tanto) - Tui Nati vulnerati (Allegro vivo) - Virgo virginum (Andantino) - Fac ut portem (Larghetto) - Fac me plagis (Allegro comodo) - Quando corpus (Andante lento) 30 ORE BASILICA PAPALE DI SAN GIOVANNI ORCHESTRA DELLA CAPPELLA LUDOVICEA DIRETTORE DAVID G. ROSENMEYER 22 ott. 2004 Basilica di S. Giovanni in Laterano DOMENICA 30 OTTOBRE 2011, - Introito – Kyrie - Sequenza: Dies irae - Sequenza: Rex tremendae - Sequenza: Oro supplex - Offertorio - Sanctus - Benedictus - Agnus Dei – Comunione ORCHESTRA DELLA CAPPELLA LUDOVICEA DIRETTORE ILDEBRANDO MURA CHORVEREINIGUNG ST. AUGUSTIN ORCHESTRA DELLA CAPPELLA LUDOVICEA DIRETTORE ANDREAS PIXNER Claudia Farneti, soprano Katia Castelli, contralto Cornelia Horak, soprano Gabriele Sima, contralto Alexander Kaimbacher, tenore Günter Haumer, basso GIOVANNI BATTISTA PERGOLESI (1710-1736) Stabat Mater in fa minore per soprano, contralto, archi e basso continuo WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756-1791) Ave Verum Corpus K 618 Requiem in re minore per soli coro e orchestra K 626 - Stabat Mater (Duetto Soprano e Contralto) - Cuius animam (Aria Soprano) - Quam tristis (Duetto Soprano e Contralto) - Quae maerebat (Aria Contralto) - Quis est homo (Duetto Soprano e Contralto) - Vidit suum (Aria Soprano) - Eia Mater (Aria Contralto) - Fac ut ardeat (Duetto Soprano e Contralto) - Sancta Mater (Duetto Soprano e Contralto) - Fac ut portem (Aria Contralto) - Inflammatus (Duetto Soprano e Contralto) - Quando corpus (Duetto Soprano e Contralto) Introitus - Requiem aeternam (Coro, Soprano) Kyrie (Coro) Sequentia - Dies irae (Coro) - Tuba mirum (Soli) - Rex tremendae (Coro) - Recordare (Soli) - Confutatis (Coro) - Lacrimosa (Coro) Offertorium - Domine Jesu Christe (Soli, Coro) - Hostias (Coro) Sanctus (Coro) Benedictus (Soli, Coro) Agnus Dei (Coro) Communio - Lux aeterna (Soprano, Coro) 31 SABATO 5 NOVEMBRE 2011, ORE 11 SABATO 5 NOVEMBRE 2011, ORE 21 BASILICA PAPALE DI SAN PIETRO BASILICA DI SANT’IGNAZIO DI LOYOLA SANTA MESSA DI CHIUSURA DEL FESTIVAL Sua Eminenza Angelo Cardinal Comastri, Vicario Generale di Sua Santità per la Città del Vaticano e Arciprete della Basilica Papale di San Pietro, celebra la Messa della Visitazione della Beata Vergine Maria IN CAMPO MARZIO CORO DI VOCI BIANCHE TÖLZER KNABENCHOR DIRETTORE GERHARD SCHMIDT-GADEN ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO DELL’OPERA DIRETTORE JAAP VAN ZWEDEN Co-Direttori Andreas Partilla, Ralf Ludewig DI ROMA Maria Grazia Schiavo, soprano Yetsabel Arias Fernandez, soprano Joel Prieto, tenore Nahuel Di Pierro, basso Clemens Haudum, organo Bettina Leitner, organo Dominik Bernhard, organo Frank Stanzl, organo Ordinarium Missae (Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus, Agnus Dei) ORAZIO BENEVOLI (1605-1672) Missa Tira Corda All’Offertorio MICHAEL HAYDN (1737-1806) Stella coeli Processione d’ingresso FELIX MENDELSSOHN-BARTHOLDY (1809-1847) Veni Domine Alla Comunione GIOVANNI GIORGI (1762) Ave Maria Alleluia WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756-1791) Alleluja canone a 4 voci K 553 Processione GIUSEPPE OTTAVIO PITONI (1657-1743) “Gloria Patri” dal salmo Dixit Dominus WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756-1791) Grande Messa in do minore K 427 Kyrie (Andante moderato, coro e soprano solo) Gloria - Gloria in excelsis Deo (Allegro vivace, coro) - Laudamus te (Allegro aperto, aria soprano solo) - Gratias agimus tibi (Adagio, coro) - Domine Deus (Allegro moderato, duetto soprani) - Qui tollis (Largo, coro doppio a 8 voci) - Quoniam tu solus (Allegro, terzetto soprani e tenore) - Jesu Christe (Adagio, coro) - Cum Sancto Spiritu (Alla breve, coro) Credo - Credo in unum Deum (Allegro maestoso, coro) - Et incarnatus est (Andante, aria soprano solo) Sanctus (Largo - Allegro comodo, coro doppio a 8 voci) Benedictus (Allegro comodo, quartetto di solisti e coro doppio) La Santa Messa viene ripresa dal Centro Televisivo Vaticano e dalla Radio Vaticana. I testi della liturgia e del programma musicale sono pubblicati in un opuscolo separato. 23 ott. 2010 Basilica di S. Pietro in Vaticano 32 33 DOMENICA 6 NOVEMBRE 2011, ORE 21 BASILICA DI SANT’IGNAZIO DI LOYOLA CORI IN CAMPO MARZIO CORO DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA ELEVAZIONE SPIRITUALE A CHIUSURA DEL FESTIVAL CORO DI VOCI BIANCHE TÖLZER KNABENCHOR DIRETTORE GERHARD SCHMIDT-GADEN Clemens Haudum, organo Werner Mayer, violone JOHANN SEBASTIAN BACH (1685-1750) Sei Mottetti - Lobet den Herrn, alle Heiden BWV 230 - Fürchte dich nicht, ich bin bei dir BWV 228 - Jesu, meine Freude BWV 227 - Der Geist hilft unser Schwachheit auf BWV 226 - Komm, Jesu, komm BWV 229 - Singet dem Herrn ein neues Lied BWV 225 Il concerto viene ripreso e trasmesso da RAI - Radio Tre. 31 mag. 2009 Basilica di S. Ignazio di Loyola GLI ARTISTI Quando nel 1935 l’illustre direttore d’orchestra Tullio Serafin prese l’incarico di direttore artistico del Teatro Reale dell’Opera, formò un coro di novanta elementi, organico mantenuto nel numero dall’attuale. Questo complesso è da sempre parte fondamentale della vita artistica del Teatro e della città, dando lustro alle grandi stagioni del Novecento, a quelle estive di Caracalla iniziate nel 1937, fino agli eventi importanti dei giorni nostri tra i quali la celebrazione del centenario di Tosca di Giacomo Puccini, trasmessa da Rai Uno il 14 gennaio 2000. Impegno principale del Coro del Teatro dell’Opera è il repertorio operistico che spazia dal Settecento alla musica contemporanea, tuttavia non ha mancato di distinguersi in pregevoli esecuzioni del panorama sinfonico e sacro, grazie alle collaborazioni con i più celebri direttori d’orchestra quali Arturo Toscanini, Victor De Sabata, Gianandrea Gavazzeni, Herbert von Karajan, Carlo Maria Giulini, Giuseppe Patanè, Zubin Mehta, Leonard Bernstein, Georges Prêtre, George Solti, Giuseppe Sinopoli, Daniel Oren, Gianluigi Gelmetti con il quale ha inciso Iris di Pietro Mascagni e La fiamma di Ottorino Respighi. Durante le stagioni 2008 e 2009 Riccardo Muti ha diretto il complesso nelle opere Otello e Iphigenie en Aulide. Tutte di prestigio le tournée in Giappone, a Hannover per l’Expo 2000, al Cremlino nel 2003, a Sydney nel 2004 con la Messa di Requiem di Giuseppe Verdi diretta dal maestro Gelmetti, con i complessi della Sidney Opera House. Il livello di questa compagnia è sempre stato assicurato dalla preparazione di rinomati direttori di coro come Roberto Benaglio, Giuseppe Conca, Gianni Lazzari, Tullio Boni, Augusto Parodi, Giuseppe Piccillo, Alfredo D’Angelo, Vittorio Rosetta, Ime Meister, Romano Gandolfi, Norbert Balatsch, Marcello Seminara e, dall’ottobre del 2000 all’agosto 2010, Andrea Giorgi. Da settembre 2010 Direttore del Coro è Roberto Gabbiani. Nato a Prato, dopo gli studi umanistici si diploma in pianoforte e composizione al Conservatorio di Firenze. Giovanissimo viene chiamato al Teatro Comunale di Firenze, già sotto la guida di Riccardo Muti, che, nel 1974, lo nomina maestro del coro del Maggio Musicale Fiorentino. Nel 1990 Muti gli affida la direzione del coro del Teatro alla Scala, dove rimane fino al 2002. Dal 2000 collabora col Coro di Radio France. Alla fine degli anni ‘90 è chiamato all’Accademia di Santa Cecilia di Roma per varie collaborazioni, e dal 2001 Luca Berio, allora Presidente dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia, lo vuole direttore del coro. Inizia così una collaborazione che dura fino al 2006. Segue la formazione dell’ensemble vocale Giacinto Scelsi, e dal 2008 al 2010 è direttore del coro del Teatro Regio di Torino, chiamato dal Direttore Musicale Gianandrea Noseda. Roberto Gabbiani Maestro del Coro: Roberto Gabbiani Altro Maestro del Coro: Gea Garatti Ansini Soprani: Federica Albonetti, Sabina Altamura, Sabrina Baldi, Laura Bertazzi, Rita Cammarano, Carmela Cimaglia, Susanna Cristofanelli, Carmela Ferraioli, Maria Luisa Iurilli, Giuliana Lanzillotti, Stefania Rosai, Lee Yuen Sung, Anita Selvaggio, Sabrina Tolli, Virginia Volpe Coro del Teatro dell’Opera di Roma 34 35 GLI ARTISTI Chorvereinigung St. Augustin Soprani secondi: Laura Calzolari, Sonia Corsini, Claudia Cozzari, Francesca Cundari, Piera Lanciani, Arianna Morelli, Alessia Nobili, Antonella Scafati, Osiris Stanziola, Cristina Tarantino Mezzosoprani: Chiara Caligara, Ming Zi Chen, Silvana Cosimi, Giovanna Ferraresso, Carla Guelfi, Angela Nicoli, Silvia Pasini, Lorella Pieralli, Francesca Rossetti, Elisabetta Viri Contralti: Manola Colangeli, Maria Concetta Colombo, Annamaria De Martino, Alessandra Franceschi, Emanuela Luchetti, Claudia Marchetti, Emilia Santo, Nicoletta Tasin Tenori: Luca Battagello, Francesco Bovino, Vinicio Cecere, Aurelio Cicero, Danilo Di Benedetto, Refat Llhesi, Giordano Massaro, Fabrizio Menotta, Massimiliano Nardone, Giorgio Parpaiola, Gianni Timpani Tenori secondi: Giuseppe Auletta, Marco Ciatti, Pasquale Carlo Faillaci, Francesco Giannelli, Daniele Marcorelli, Nicola Nicoloso, Maurizio Rossi, Maurizio Scavone, Giuseppe Tedeschi Baritoni: Pierluigi Bello, Riccardo Coltellacci, Alessandro Gaetani, Francesco Luccioni, Daniele Massimi, Francesco Melis, Romualdo Savastano, Antonio Taschini, Fabio Tinalli Bassi: Stefano Canettieri, Alessandro Fabbri, Massimo Cardinali, Stefano Iachetti, Massimo Mondelli, Giampiero Pippia, Stefano Pitaccio, Costantino Ridolfi www.operaroma.it CHORVEREINIGUNG ST. AUGUSTIN 36 L’associazione corale Chorvereinigung St. Augustin presso la Chiesa dei Gesuiti (Jesuitenkirche, l’antica Chiesa Universitaria) a Vienna non è un coro da concerto, bensì un coro da chiesa, composto da circa 70 cantori volontari. Ricopre un ruolo particolare nella scena musicale viennese in quanto non si esibisce soltanto in occasioni speciali, come fanno tanti altri cori. Al contrario il coro anima musicalmente praticamente ogni liturgia domenicale e solenne – ad eccezione di quelle nei mesi estivi – con una delle composizioni di messe per coro e orchestra del suo vasto repertorio. Il programma comprende anche opere molto impegnative ed artisticamente difficili, il che viene reso possibile soltanto dal grande impegno dei cantori, dalla partecipazione di musici- tas, Mira Perusich, Annemarie Podesser, Christina Riedel, Christine Sellner, Monika Skrobanek, Maria Christine Theuer, Johanna Wirnsberger Tenori: Constantin Bauer, Johannes Cervenka, Hartwig Frankl, Johannes Hahn, Meng-Chieh Ho, Lothar Hosp, Christoph Letmaier, Bernhard Radschiner, Dejan Toshev, Raphael Trimmel, Rainer Wolfbauer Bassi: Christian Brandner, Peter Brunner, Martin Filzmaier, Bernhard Frank, Cees Goos, Otto Grumbeck, Georg Hagn, Thomas Hois, Ernst Horcher, Hans Kölbl, Gerd Nagele, Yasunori Okumura, Johannes Schwaiger, Martin Tiwald, Max Wintersperger www.chorvereinigung-augustin.at sti professionisti provenienti dalle grandi orchestre viennesi che in parte accompagnano il coro da anni, e dal coinvolgimento di eccellenti solisti. Il proseguimento di questa impresa di musica sacra viene quindi garantito nella consueta qualità artistica da una parte dall’impegno volontario e gratuito dei molti membri del coro, dall’altra dalla partecipazione entusiasta dei professori d’orchestra professionisti. La vera dimensione delle grandi opere della musica sacra si schiude all’assemblea celebrante in una cornice perfetta: la splendida chiesa barocca dei Gesuiti. Il tutto viene realizzato grazie al sostegno economico da parte di molti generosi sostenitori e donatori e dai molti amici dei partecipanti alle celebrazioni nella Chiesa dei Gesuiti. Con le sue registrazioni di Cd e le sue trasmissioni TV e radio, il coro è conosciuto in Austria e all’estero, raccogliendo ampi consensi anche a livello internazionale. Direttore artistico della Chorvereinigung St. Augustin è il Maestro Andreas Pixner. Il suo impegno è diretto all’interpretazione e conservazione dei capolavori della musica sacra ad un altissimo livello artistico. Soprani: Hatice Aksoy, Teresa Barrett, Eva Faustmann, Bianca Göhr, Anna Göhr, Hiromi Goto, Anna Haschke, Anabelle Hiller, Amelie Hois, Camilla Katzer, Irena Krsteska, Rhian Maedel, Ghadeer Majali, Gertrude Matz, Jana Mertova, Dorothea Montigel, Christa Schoppmann, Su-Jen Wu, Ayako Yogi Contralti: Verena Barth-Wehrenalp, Bernadette Demetz-Klein, Karin Ettl, Brunhild Konas, Eveline Lex, Inge Liechtenfeld, Elke Manner-Prochart, Karin Mit- ORATORIO SOCIETY NEW YORK Fondata nel 1873 da Leopold Damrosch, è la seconda istituzione culturale per anzianità di New York. Le facce sono cambiate, ma il coro rimane sempre lo stesso – un’associazione di appassionati della musica provenienti dalle più diverse realtà, i quali dedicano il loro tempo alla gioia di fare musica insieme. Sin dalla sua costituzione l’Oratorio Society ha avuto un ruolo importante nella vita musicale della metropoli americana, presentando i suoi concerti ed esibendosi in eventi di importanza storica e mu- sicale. Nel 1891 ha partecipato, sotto la direzione di Čajkovskij, all’inaugurazione della sala da concerto che Andrew Carnegie, per 30 anni presidente della Society, ha voluto costruire come sede dell’ensemble. Da allora il coro non ha mai smesso di esibirsi in quella sala, eccetto che nell’anno 1960 quando la Carnegie Hall rischiava la demolizione. Il debutto europeo dell’Oratorio Society è avvenuto nel 1982, e da allora il coro ha eseguito numerosi tour in Europa, Asia e America Latina. Per il suo centenario è stato onorato del più alto riconoscimento culturale di New York City, la Medaglia Haendel, in riconoscimento dei suoi meriti. Nel marzo 2003, l’Oratorio Society ha ricevuto l’UNESCO Commemorative Medal e, da parte della Friends of Coco Island Foundation, il Premio Coco Island World Natural Heritage Site Award per una serie di concerti di beneficenza in Costa Rica. Nel 1977, l’Oratorio Society ha inaugurato un concorso per canto solistico con l’intenzione di promuovere il canto da oratorio e per offrire a giovani artisti un’opportunità di carriera. Si tratta di un concorso internazionale con una giuria composta da esperti riconosciuti a livello internazionale, al quale finora hanno partecipato più di 3.400 giovani talenti, grazie anche al generoso sostegno da parte della Sam and Anna Lopin Foundation. Oratorio Society of New York 37 © Tim Dwight GLI ARTISTI L’Oratorio Society si impegna anche a favore della diffusione della musica corale tra le future generazioni, con il Choral Scholars Program che sostiene giovani professionisti, e con la sponsorizzazione di un programma alle scuole secondarie che prevede insegnamento musicale e accesso gratuito a vari concerti. Director – conductor: Kent Elwin Tritle Associate Director – conductor: David Gustavo Rosenmeyer Soprani: Yona Marnin Corn, Angela Beth Gardner, Kathryn Emily Gerlach, Emmanuelle Gresse, Karen Lee Hartman, Mary-Jo Patricia Knight, Suky KyungSook Kwak, Rachel Ana Rosales, Megan Mery Ryan, Elizabeth Frances Simpson, Terry Diane Tolk Contralti: Rhonda Katz Barnat, Lee B. Dalzell, Susan Elizabeth Kern, Mary Louise Kevlin, Allison Marie LaFleur, Karen McCahill, Carol Anne McMillan, Ruby Elizabeth Morgan, DiAnn Kjellsen Pierce, Janet Frances Plucknett, Rumiko Saiki, Susan Dorothy Smodish, Joanne Abell Spellun, Julia Deane Turner, Mary Ann Vaughn, Judith Ellen Williams, Chieko Yamaguchi Tenori: Joseph Radin Bookmyer, Robert Wayne Conley, Sylvain Demongeot, Susan Holme Dramm, Catherine Marie Green, Hisatake Nishitani, Richard Pace, David James Robb, John Francis Tirrano, Oscar Ruben Vallejo Costa Bassi: Peter Arden Howland, Lawrence Kinsole Madison, Alan Meltzer, Bruce Douglas Patrick, David Bruce Rabbino, Gary Scott Schienemann, Joshua Edward South, Charles S. Tolk, Albert George Watson www.oratoriosocietyofny.org TÖLZER KNABENCHOR 38 Il coro Tölzer Knabenchor è un eccellente coro di voci bianche dell’Alta Baviera conosciuto a livello internazionale con un repertorio che va dalla musica corale profana e sacra fino alla lirica. Fondato nel 1956 a Bad Tölz, dal 1971 il coro ha sede a Monaco di Baviera, dove circa 200 bambini e ragazzi divisi in quattro livelli formativi ricevono istruzione musicale dal fondatore e direttore corale Gerhard Schmidt-Gaden, dal direttore artistico Ralf Ludewig e da altri sette docenti di canto. Dopo la muta vocale i cantori proseguono in un coro maschile dell’istituto. Nel coro da concerto i bambini si esibiscono ogni anno in circa 250 concerti e rappresentazioni di opere liriche in tutto il mondo presentando musiche che vanno dal medioevo fino ai tempi moderni, con particolare attenzione alla musica sacra barocca e classica. Il coro aggiunge ai suoi numerosi concerti in tutta la Germania anche tournée in quasi tutti i paesi europei, in Israele, Cina, Giappone, Corea e gli Stati Uniti, e collabora in queste occasioni con celebri direttori di livello internazionale. Il Tölzer Knabenchor ha ricevuto numerosi premi per le sue registrazioni. Riceve sostegno dalla Regione Baviera, dal distretto dell’Alta Baviera, dal Comune di Bad Tölz e dalla Fondazione Bayerische Volksstiftung. Durante i suoi studi a Trento, il direttore Gerhard Schmidt-Gaden si è occupato per diversi anni della trascrizione degli autografi di Orazio Benevoli vantando così una conoscenza approfondita dell’opera del compositore barocco. Nel 1986 ha eseguito con il suo coro, per la prima volta in era moderna, la poco conosciuta Missa Tira Corda di Benevoli al Festival di Salisburgo. Seguivano, nel 2010, la registrazione di un Cd dal titolo “Römische Mehrchörigkeit” (Policoralità romana) con la Missa Tira Corda e il Salmo Confitebor di Benevoli e il Dixit Dominus di Pitoni, e una serie di importanti concerti in Germania e all’estero. “Il Tölzer Knabenchor è particolarmente adatto per la musica di Benevoli per via della formazione vocale solistica di tutti i suoi cantori. In questo modo è forse l’unico coro di voci bianche al mondo in grado di fornire la quantità di voci soliste necessaria per la policoralità”, dice il Maestro. Rücker, Daniel Sauer, Christian Schäfer, Constantin Schmidt, Christian Tismer, Igor Tomic, Friedrich von Both, Vivian Ziemke Contralti: Tobias Abendroth, Friedrich Demann, Alexandros Dougas, Daniel Gerlach, Henri Gorr, Leon Heiland, Rudolf Kühne, Valentin Lampelsdorfer, Levis Lerner, Ralph Löhrer, Ferdinand Lutz, Philipp Maier, Julian Mezger, Matthias Regele, Johannes Reitberger, Gregor Rooß, Niklas Schmitt, Lukas Schreppel, Julius Steinbach, Maximilian Tabak, Marvin Vitcu Tenori: Moritz Kugler, Carsten Müller, Markus Ottmann, Matthias Schloderer, Benedikt Buschbeck, Christian Fliegner, Lars John, Philipp Nowotny, Stefan Buchka, Anselm Sibig, Michael Spieler, Christian Wolf, Maximilian Eschenbach, Eric Price, Manuel Ried, Markus Zeitler Bassi: Georg Bothmann, Andreas Kriesmair, Fabian Langguth, Christopher Spallek, Roberto Ferri, Raphael Kriegmair, Otto Lin, Alexander Rampp, Tobias Bosse, Frederic Jost, Niklas Mallmann, Frank Schulleri, Martin Danes, Kastulus Forchheimer, Benedikt Funken, Stefan Kleinhans www.toelzerknabenchor.de ORCHESTRE ORCHESTRA DELLA CAPPELLA LUDOVICEA La Cappella Ludovicea, sotto ”l’Alto Patronato” dell’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede, è ufficialmente la struttura musicale dei Pii Stabilimenti della Francia a Roma e Loreto. Proprio dalla sensibilità culturale della Francia nasce il desiderio di istituire una cappella musicale e un’orchestra presso la Chiesa di Trinità dei Monti con lo scopo di animare il servizio liturgico durante tutto l’anno, presiedere tutte le cerimonie francesi presso le Basiliche papali di San Pietro e di San Giovanni e di eseguire, in forma di stagione concertistica, il grande repertorio della musica sacra italiana, francese ed europea. Formata da 16-20 maestri cantori e 16-20 professori d’orchestra, tutti professionisti, e tutti scelti dopo un’accurata selezione dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, dal Teatro dell’Opera di Roma e dal Teatro San Carlo di Napoli, vanta un curriculum prestigioso e molto considerato negli ambienti musicali internazionali. Maestro Mons. Valentino Miserachs, Tölzer Knabenchor Direttore: Gerhard Schmidt-Gaden Co-Direttori: Ralf Ludewig, Andreas Partilla Soprani: Kilian Eisert, Dmitry Galyutin, Jakob Göpfert, Gabriel Hengl, Ferdinand Hudecek, Seraphin Kellner, Daniel Krähmer, Florian Krämer, Thomas Laier, Leopold Lampelsdorfer, Nils Lunkenheimer, Michael Lutz, Jakob Michels, Simon Müller, Tim 39 GLI ARTISTI sio Cacciamani, Serena Candolini Corni: Mauro Verdozzi*, Rino Pecorelli, Simone Graziani, Francesco Mattioli Trombe: Fabrizio Fabrizi*, Andrea di Pilla Tromboni: Filippo Cangiamila*, Sergio Battista, Giuseppe Russo Arpa: Cinzia Maurizio*, Nazarena Recchia, Auguta Giraldi, Rosa Fagagnolo Timpani: Marco Bucarini Organo: Josep Solè Coll * Prime Parti www.cappellaludovicea.org Cappella Ludovicea 40 Preside del Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma, si serve della Cappella Ludovicea per i concerti di rappresentanza del conservatorio elevandola così a paradigma esecutivo della musica sacra vaticana. La grande attenzione verso la musica sacra ed il forte impegno che negli anni hanno contraddistinto la Cappella Ludovicea hanno creato le condizioni affinché l’Istituto di Ricerca Internazionale Eurispes la collocasse fra le “Cento Eccellenze Italiane nel Mondo”, unendosi in questo modo alla critica musicale che la colloca fra le Cappelle musicali più prestigiose. La Cappella Ludovicea è diretta, fin dalla sua fondazione (1990), dal Maestro Ildebrando Mura già Organista Titolare della Basilica di San Marco al Campidoglio e Maestro di Cappella della Formazione Musicale. Violini primi: Mauro Lopes Fereira*, Giulio Arrigo, Davide Simonacci, Alexandra Stefanato, Pietro Maldolesi, Francesco Peverini Violini Secondi: Gianluca Falasca*, Roberto Baldinelli, Daniele Viri, Giancarlo Ceccacci, Miwa Shiozaki, Felicita Mariozzi Viole: Antonio Bossone*, Ettore Belli, Paolo di Lorenzo, Agnese Fazio, Alfonso Bossone Violoncelli: Luca Peverini*, Daniela Petracchi, Mauro Fagiani, Paolo Andriotti Contrabbassi: Luca Cola*, Roberto Stilo Flauti: Carlo Tamponi*, Paolo Bonvino, Andrea Apostoli, Jole Venturi Oboi: Stefania Mercuri*, Emanuela Signorato Corni inglesi: Maria Imsara*, Mauro Panzieri Corni di Bassetto: Ugo Gennarini*, Concezio Colandrea Fagotti: Bossone Francesco*, Riccardo Rinaldi, Ales- ORCHESTRA DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA L’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma nasce nel 1880 insieme al Teatro Costanzi. Protagonista delle prime esecuzioni di Cavalleria rusticana, L’amico Fritz, Iris e Tosca, nei primi anni del secolo vede sul podio musicisti come Pietro Mascagni, Igor Stravinskij e Riccardo Zandonai. Da quando, nel 1928, il Costanzi diventa Teatro Reale dell’Opera di Roma, l’Orchestra riceve uno straordinario impulso qualitativo dalle direzioni stabili di Gino Marinuzzi, Tullio Serafin e Gabriele Santini. Da non dimenticare, tra le altre, la prima esecuzione italiana nel 1942, con la direzione di Tullio Serafin, del Wozzeck di Alban Berg. In tempi più recenti hanno ricoperto la carica di direttore stabile Bruno Bartoletti e Gianluigi Gelmetti. Tra i direttori che negli anni hanno felicemente collaborato con l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma vanno ricordati, tra gli altri, Arturo Toscanini, Victor de Sabata, Gianandrea Gavazzeni, Herbert von Karajan, Carlo Maria Giulini, Zubin Mehta, Leonard Bernstein, Georges Pretre, Georg Solti, Thomas Schippers, Giuseppe Sinopoli, Jeffrey Tate ed in tempi recentissimi Riccardo Muti. Primi violini: Vincenzo Bolognese* (di spalla), Francesco Malatesta, Isabelle Claire Durand, Luciana Hazan, Maurizio Bonacci, Carlo Casieri, Jayne Sisterson, Emmanuelle Thomasson, Giovanni Vigliar, Ann Stupay, Giulio Arrigo, Massimiliano Destro, Marina Pacione, Maria Lucia Campagna, Annalisa Giordano, Pierluca Vigiano, Barbara Agostinelli Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma Secondi violini: Carlo Alberto Gardenghi*, Arrigo Serafini*, Antonio Pellegrino, Ludovico Tramma, Adalberto Muzzi, Stefania Viri, Rose Helene Valmy, Paolo Vincenzo Bigi, Antonella Subrizi, Paolo Coluzzi, Alessia Loporchio, Giampiero Marchetti, Claudio Pacione Viole: Francesco Fiore*, Koram Jablonko*, Mauro Abenante, Mauro Eros Losi, Antonio Cauteruccio, Francesco Agostini, Paolo Finotti, Dan Vartolomei, Paola Bolognese, Margherita Fina Bruno Pucci Violoncelli: Andrea Noferini*, Massimo Bastetti, Fabio Fagioli, Giuseppe Chignoli, Ryszard Antoni Janczak, Marius Iulian Parascan, Paolo Ciminelli, Nino Testa, Andrea Bergamelli, Augusto Chiri Contrabbassi: Pietro Brigantino*, Ugo Bocchini, Michele Palmiero, Gennarino Frezza Flauti: Carlo Enrico Macalli*, Matteo Evangelisti*, Paola Grassini Giovine, Marta Rossi (anche ottavino e flauto in sol) Ottavino: Lorenzo Marruchi Oboi: Luca Vignali*, Gianfranco Bortolato*, Fabio Severini Corno inglese: Aniello Pinto Clarinetti: Calogero Palermo*, Angelo De Angelis*, Sauro Berti (clarinetto basso), Pietro Canuti (clarinetto piccolo) Fagotti: Eliseo Smordoni*, Pasquale Marono Controfagotto: Fabio Morbidelli Corni: Agostino Accardi*, Carmine Pinto*, Michele Martusciello, Leonardo Feroleto, Giuliano Spaccini, Alessio Bernardi, Michele Ferri Trombe: Davide Simoncini*, Claudio Cimpanelli, Leonardo Maniscalco, Lucia Luconi Tromboni: Ruggiero Pastore*, Marco Piazzai* (tromba bassa), Loris Grossi Timpani: Ignacio Ceballos Martin*, Gabriele Cappelletto* Percussioni: Carlo Bordini, Mario Distaso, Domenico Andrea Urso (tastiere) Arpa: Agnese Coco* *Le prime parti sono indicate con l’asterisco e sono poste in ordine di anzianità. www.operaroma.it ORCHESTRE PHILHARMONIQUE DE MONTE-CARLO Fondata nel 1856, l’Orchestra Filarmonica di Monte Carlo occupa una posizione importante nel mondo musicale internazionale, con il privilegio di essere diretta dai più grandi direttori d’orchestra. L’Orchestra, diventata nel 1958 l’Orchestra Nazionale dell’Opera di Monte Carlo, e dal 1980 Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo, gioca un ruolo di primo piano nella creazione lirica, coreografica e sinfonica contemporanea unendo tradizione e modernità. All’arrivo di Marek Janowski nel 2000, l’Orchestra ha portato il suo organico a 100 professori d’orchestra, allargando così ulteriormente il suo già vasto repertorio. In quanto ai direttori musicali, sono da menzionare Paul Paray, Igor Markevitch, Lovro von Matacic, Lawrence Foster, Gianluigi Gelmetti, James DePreist, Marek Janowski e Yakov Kreizberg, il quale è stato direttore artistico e musicale da settembre 2009 fino alla sua morte prematura nel marzo 2011. Nell’autunno 2010 è avvenuto il lancio dell’etichetta “OPMC Classics” dell’Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo, la quale da ottobre 2010 a maggio 2011 ha fatto uscire tre dischi registrati nell’ambito delle celebrazioni nazionali del centenario dei Balletti Russi, con la direzioni di Yakov Kreizberg e con opere di Stravinskij, Rim- 41 GLI ARTISTI skij-Korsakov, Ravel, Debussy, Musorgskij, Borodin e altri. Queste registrazioni hanno ricevuto una serie di importanti riconoscimenti da parte della critica musicale. Sotto la presidenza di S.A.R. la Principessa di Hannover l’Orchestra ha beneficiato del sostegno e dell’incoraggiamento del Principe Ranieri III per tutto il periodo del suo governo, e il suo successore S.A.S. il Principe Alberto II lo segue su questa strada. L’Orchestra Filarmonica di Monte Carlo ringrazia il Governo del Principato, la Société des Bains de Mer, EFG Bank (Monaco) e l’Association des Amis de l’Orchestre Philharmonique per il loro fedele sostegno. Primi violini: David Lefèvre, Liza Kerob / Emmanuel Grognet, Kristi Gjezi, Morgan Bodinaud Philippe Favergeaud, Danielle Chavannes-Cellario, Nicole Curau-Dupuis, Gabriel Milito, Sorin Turc, Mitchell Huang, Nicolas Delclaud, Zhang Zhang, Isabelle Josso, Thierry Bautz, Milena Legourska, Sibylle Cornaton Secondi violini: Marius Mocanu, Peter Szüts / Camille Ameriguian-Musco / Anastas Waglarov, Frédéric Gheorghiu, Nicolas Slusznis, Alexandre Guerchovitch, Jean-Claude Tassiers, Gian Battista Ermacora, Laetitia Abraham, Katalin Szüts-Lukacs, Bertrand Freyssenede, Eric Thoreux, Raluca HoodMarinescu, Zofia Endzelm Viole: Cyrille Mercier, François Méreaux / Federico Andres Hood / Jacques Stoppani, Jean-Louis Doyen, Pierrette Guimas, Charles Lockie, Valérie Bouthiba-Kunz, Richard Chauvel, Mireille Wojciechowski, Sofia Timofeeva-Sperry, Tristan Dely Violoncelli: Thierry Amadi, Stanimir Todorov, Delphine Perrone* / Jacques Perrone / Gaëtan Maggio, Florence Riquet, Bruno Posadas, Thomas Ducloy, Patrick Bautz, Florence Leblond, Thibault Leroy * ad interim Contrabbassi: Philippe Juncker / Patrick Barbato, Thierry Vera, Mariana Vouytcheva, Jenny Boulanger, Sylvain Rastoul, Eric Chapelle Flauti: Anne Maugue, Raphaëlle Truchot Barraya, Delphine Hueber Ottavino: Malcy Gouget Oboi: Marc Lachat, Matthieu Bloch, Fabrice Leidecker Corno inglese: Jean-Marc Jourdin Clarinetti: Marie-B. Barrière-Bilote, Véronique Audard, Jean-Louis Dedieu Clarinetto basso: Pascal Agogué Fagotti: Franck Lavogez, Arthur Menrath, Michel Mugot Controfagotto: Frédéric Chasline Corni: Nicolas Dosa, Patrick Peignier, Didier Favre, Bertrand Raquet, Laurent Beth, David Pauvert Trombe: Matthias Persson, Gérald Rolland, Samuel Tupin, Rémy Labarthe Tromboni: Jean-Yves Monier, Gilles Gonneau, Ludovic Milhiet Tuba: Robert Coutet Timpani: Julien Bourgeois Percussioni: Christian Siterre, Patrick Mendez, Philippe Bauduin Arpa: Christine Allard www.opmc.mc Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo al Palais Princier di Monaco 42 © G. Luci WIENER PHILHARMONIKER Nessun altro complesso musicale può vantare legami così intimi e duraturi con la storia e la tradizione della musica europea quanto i Filarmonici di Vienna. Nel corso dei quasi 170 anni di esistenza, i membri di quest’orchestra con sede nella “Capitale della Musica” hanno vissuto e influenzato la vita musicale durante tutta un’epoca che nel senso artistico-culturale è senz’altro stata unica per la quantità di geniali compositori ed interpreti che ha generato. Il legame dei Wiener Philharmoniker con la storia musicale si evince in maniera eccezionale dalle citazioni di eminenti personalità della musica. Richard Wagner descrisse l’orchestra come una delle più eccellenti in assoluto nel mondo, Anton Bruckner la chiamò “la più alta associazione artistica nella musica”, Johannes Brahms si vantò di essere “amico e estimatore” dell’orchestra, Gustav Mahler espresse la sensazione di “un legame attraverso l’arte”, e Richard Strauss riassunse tutti i commenti dicendo: “Elogiare i Filarmonici è come portare violini a Vienna”. La simbiosi Wiener Staatsoper/Wiener Philharmoniker La relazione tra l’Orchestra dell’Opera di Vienna (Wiener Staatsoper) e l’associazione dei Wiener Philharmoniker è unica in tutto il mondo. Secondo lo statuto in vigore infatti, soltanto un membro dell’Orchestra della Wiener Staatsoper può diventare membro dei Wiener Philharmoniker. Prima di potersi associare a questa istituzione privata, l’artista deve quindi vincere un concorso per l’assunzione nell’Orchestra dell’Opera. Dopo aver superato quest’ostacolo, il candidato deve dare prova di sé per almeno tre anni durante il servizio quotidiano nell’orchestra, e solo dopo questo periodo potrà fare domanda di essere associato ai Wiener Philharmoniker. L’impegno nell’Orchestra della Wiener Staatsoper garantisce ai soci una stabilità economica che un organizzatore privato non potrebbe garantire, rischiando di dover vendere la sua indipendenza a qualche sponsor potente. Viceversa, l’indipendenza dei musicisti filarmonici grazie all’ingaggio fisso presso l’Opera, porta beneficio anche all’Opera stessa in quanto la qualità raggiunta con il lavoro in concerto ha un influsso positivo sul livello artistico delle rappresentazioni liriche. I Wiener Philharmoniker non sarebbero gli stessi senza la Wiener Staatsoper, e a Vienna si ha da tempo constatato che la simbiosi tra Staatsoper e Filarmonici porta vantaggi alle due parti e arricchisce la vita musicale della capitale. Autodeterminazione artistica e imprenditoriale Il fascino che l’Orchestra fondata da Otto Nicolai nel 1842 esercita, sin dal suo primo concerto, sui più grandi compositori e direttori d’orchestra, si basa non soltanto su un’omogeneità nel fare musica che è attentamente curata e trasmessa da una generazione alla prossima, ma anche sulla sua struttura e storia unica. La necessità di rendere possibili interpretazioni congeniali delle opere di Mozart e Beethoven nella loro città portò nel 1842 i musicisti dell’Orchestra dell’Opera (di Corte) alla decisione di organizzare concerti “filarmonici”, indipendentemente dal loro servizio al Teatro e in autodeterminazione artistica e imprenditoriale. A questo scopo soltanto una forma di organizzazione era adatta – la democrazia, per la quale a livello politico si dovette combattere ferocemente sei anni più tardi. Amministrazione autonoma democratica Nel secolo e mezzo che seguì la strada scelta dell’amministrazione filarmonica autonoma e della democrazia venne modificata, ma mai abbandonata. Organo principale dell’associazione è l’assemblea generale. Ogni stagione, a fianco dell’assemblea generale ordinaria prevista dallo statuto, si tengono in media cinque o sei sedute plenarie straordinarie. In teoria questo consiglio può discutere e deliberare ogni problema, nella pratica esistono alcune modifiche in quanto numerose decisioni vengono lasciate al consiglio amministrativo formato da dodici membri eletti dall’orchestra. Questi vengono a sapere, al più tardi con la prossima elezione, se godono ancora della fiducia della maggioranza dei colleghi rispetto allo spazio di manovra che viene loro concesso. Ad eccezione di modifiche allo statuto (per le quali serve una maggioranza di quattro quinti) ogni voto nella seduta plenaria viene deciso con maggioranza semplice, mentre è compito del consiglio amministrativo realizzare le decisioni che l’assemblea vota. Oggi che l’associazione è diventata 43 GLI ARTISTI Wiener Philharmoniker un’impresa economica di medie dimensioni, sono necessarie alcune figure professioniste per la gestione, ma in fondo restano i funzionari eletti, dei professori d’orchestra quindi, i responsabili e gli unici che hanno potere decisionale. Il messaggio della musica L’impegno dei Wiener Philharmoniker mira a portare il sempre attuale messaggio umanitario della musica nella vita quotidiana e nella coscienza degli uomini. Nell’anno 2005 sono stati nominati Goodwill Ambassadors dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO). I Filarmonici di Vienna hanno a cuore la messa in pratica del motto che Ludwig van Beethoven – alla cui opera sinfonica devono la loro nascita – scrisse in cima alla sua Missa solemnis: “Di cuore – che possa toccare il cuore.” 44 Konzertmeister: Rainer Küchl, Rainer Honeck, Volkhard Steude, Albena Danailova* Primi violini: Eckhard Seifert, Hubert Kroisamer, Josef Hell, Jun Keller, Daniel Froschauer, Günter Seifert, Wolfgang Brand, Clemens Hellsberg, Erich Schagerl, Bernhard Biberauer, Martin Kubik, Milan Ŝetena, Martin Zalodek, Kirill Kobantchenko, Wilfried Hedenborg, Johannes Tomböck, Pavel Kuzmichev, Isabelle Ballot, Andreas Großbauer, Olesya Kurylak*, Ondrej Janoska* Secondi violini: Raimund Lissy, Tibor Kovác, Christoph Koncz*, Gerald Schubert, René Staar, Helmut Zehetner, Alfons Egger, George Fritthum, Alexander Steinberger, Harald Krumpöck, Michal Kostka, Benedict Lea, Marian Lesko, Johannes Kostner, Martin Klimek, Yefgen Andrusenko, Shk lzen Doli, Dominik Hellsberg, Holger Groh, Maxim Brilinsky* Viole: Heinrich Koll, Tobias Lea, Christian Frohn, Wolf-Dieter Rath, Robert Bauerstatter, Gerhard Marschner, Hans P. Ochsenhofer, Mario Karwan, Martin Lemberg, Elmar Landerer, Innokenti Grabko, Michael Strasser, Ursula Plaichinger, Thilo Fechner, Thomas Hajek, Daniela Ivanova Violoncelli: Franz Bartolomey, Tamás Varga, Robert Nagy, Friedrich Dolezal, Raphael Flieder, Csaba Bornemisza, Gerhard Iberer, Wolfgang Härtel, Ursula Wex*, Eckart Schwarz-Schulz, Sebastian Bru*, Stefan Gartmayer Contrabbassi: Herbert Mayr, Christoph Wimmer, Ödön Rácz, Wolfgang Gürtler, Jerzy (Jurek) Dybal, Alexander Matschinegg, Michael Bladerer, Bartosz Sikorski, Jan-Georg Leser, Jedrzej Gorski Arpa: Charlotte Balzereit Flauti: Wolfgang Schulz, Dieter Flury, Walter Auer, Günter Federsel, Günter Voglmayr, Wolfgang Breinschmid Oboi: Martin Gabriel, Clemens Horak, Harald Hörth, Alexander Öhlberger, Wolfgang Plank*, Herbert Maderthaner* Clarinetti: Ernst Ottensamer, Matthias Schorn, Daniel Ottensamer*, Norbert Täubl, Johann Hindler, Andreas Wieser Fagotti: Michael Werba, Stepan Turnovsky, Harald Müller, Reinhard Öhlberger, Wolfgang Koblitz, Benedikt Dinkhauser Corni: Ronald Janezic, Lars Michael Stransky, Sebastian Mayr, Wolfgang Vladar, Thomas Jöbstl, Wolfgang Lintner, Wolfgang Tomböck jun., Jan Jankovic*, Manuel Huber* Trombe: Hans Peter Schuh, Gotthard Eder, Martin Mühlfellner, Reinhold Ambros, Stefan Haimel Tromboni: Dietmar Küblböck, Ian Bousfield, Jeremy Wilson, Mark Gaal, Karl Jeitler, Johann Ströcker Tube: Paul Halwax, Christoph Gigler* Percussioni: Bruno Hartl, Anton Mittermayr, Erwin Falk, Klaus Zauner, Oliver Madas, Benjamin Schmidinger, Thomas Lechner Emeriti: Alfred Altenburger, Volker Altmann, Roland Altmann, Roland Baar, Walter Barylli, Georg Bedry, Roland Berger, Walter Blovsky, Gottfried Boisits, Reinhard Dürrer, Gerhard David, Rudolf Degen, Paul Fürst, Fritz Faltl, Johann Fischer, Jörgen Fog, Gerhard Formanek, Herbert Frühauf, Dietfried Gürtler, Wolfram Görner, Peter Götzel, Horst Hajek, Heinz Hanke, Richard Heintzinger, Josef Hell, Wolfgang Herzer, Werner Hink, Günter Högner, Adolf Holler, Roland Horvath, Josef Hummel, Willibald Janezic, Rudolf Josel, Gerhard Kaufmann, Erich Kaufmann, Harald Kautzky, Ferdinand Kosak, Burkhard Kräutler, Edward Kudlak, Manfred Kuhn, Walter Lehmayer, Anna Lelkes, Gerhard Libensky, Herbert Linke, Erhard Litschauer, Günter Lorenz, Horst Münster, Gabriel Madas, Herbert Manhart, William McElheney, Rudolf J. Nekvasil, Meinhart Niedermayr, Hans Novak, Camillo Öhlberger, Ortwin Ottmaier, Peter Pecha, Klaus Peisteiner, Friedrich Pfeiffer, Alfred Planyavsky, Josef Pomberger, Kurt Prihoda, Alfred Prinz, Helmuth Puffler, Reinhard Repp, Werner Resel, Franz Söllner,Milan Sagat, Herbert Schmid, Rudolf Schmidinger, Peter Schmidl, Wolfgang Schuster, Reinhold Siegl, Walter Singer, Helmut Skalar, Anton Straka, Günther Szkokan, Wolfgang Tomböck, Gerhard Turetschek, Martin Unger, Peter Wächter, Hans Wolfgang Weihs, Helmut Weis, Alfred Welt, Ewald Winkler, Franz Zamazal, Dietmar Zeman I musicisti indicati con * asterisco sono membri confermati dell’Orchestra della Wiener Staatsoper che non sono ancora associati ai Wiener Philharmoniker. www.wienerphilharmoniker.at SOLISTI YETZABEL ARIAS FERNANDEZ SOPRANO Nata all’Avana, Cuba, inizia gli studi musicali nella sua città natale, dove si diploma in direzione di coro e consegue una laurea in canto. In Italia frequenta il laboratorio di ricerca sulla musica italiana del XVII secolo con Roberto Gini e si perfeziona con il tenore Vincenzo Manno all’Accademia Internazionale della Musica di Milano. È vincitrice di vari concorsi internazionali. Collabora con numerosi ensemble e orchestre quali La Risonanza, La Venexiana, Cappella Pietà de’ Turchini, I barocchisti, La divina armonia, Fantazyas, Arion Consort, Dolce&Tempesta, I Madrigalisti Ambrosiani, Orchestra MilanoClassica, I Solisti della Scala e l’Orchestra Sinfonica RAI con direttori quali Helmuth Rilling, Fabio Bonizzoni, Diego Fasolis, Claudio Cavina, Antonio Florio, Mario Valsecchi, Ruben Jais, Jordy Savall etc., esibendosi in importanti sale da concerto e festival europei. Tra i ruoli lirici da lei interpretati troviamo Piacere nel Trionfo del Tempo e del Disinganno di Händel e la Messaggera e la Speranza nell’Orfeo di Monteverdi. Ha partecipato alla registrazione di Cd con le Cantate Italiane di Händel e con Ballets et recits italiens di Jean-Baptiste Lully, Serenate di Alessandro Scarlatti e Tonos Humanos dal Manoscritto Guerra. Tra i suoi impegni attuali e futuri citiamo Olimpiade di Pergolesi nel ruolo di Argene al Festival Pergolesi Spontini di Jesi diretta da Alessandro De Marchi e a Cracovia con Accademia Bizantina e Ottavio Dantone; Matthäuspassion di Bach; Vespri di Monteverdi, tournée concertistica europea e registrazione di Vivaldi con La Risonanza; concerti a Vienna e tournée in varie capitali europee sotto la direzione di Ruben Dubrovsky; Messa in Si minore di Bach; Alessandro di Händel nel ruolo di Lisaura al Karlsruhe Händel Festival. KATIA CASTELLI, MEZZOSOPRANO Si è diplomata in canto al Conservatorio di Perugia, perfezionandosi poi con il direttore d’orchestra Luciano Bettarini, il mezzosoprano Nucci Condò e, in liederistica, con il maestro Elio Battaglia al Mo- 45 GLI ARTISTI zarteum di Salisburgo. Svolge un’intensa attività concertistica dedicandosi al repertorio sacro e barocco. Tra i concerti recenti ricordiamo: Stabat Mater di Rossini, Stabat Mater di Pergolesi, Petite Messe Solennelle di Rossini (all’Università Luiss di Roma, diretta ed eseguita al pianoforte dal maestro Michele Campanella) e Elias di Mendelssohn all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. © Fabien Bardelli MALENA DAYEN, MEZZOSOPRANO Ha debuttato nel ruolo di Carmen al Natchez Opera Festival nel maggio 2009, diretta da Christopher Larkin. Nel 2010 ha interpretato Dorabella in Cosi fan Tutte con la Pocket Opera New York, e Rosina ne Il Barbiere di Siviglia alla Bleecker Street Opera in New York City. Nel 2008 ha cantato come solista in un gala con l’Orchestra del Teatro Colón nella sua città natale Buenos Aires, Argentina, diretta da suo marito David Rosenmeyer. In Le Roi David di Honegger ha cantato come solista contralto con la Oratorio Society of New York in una tournée in Ungheria e alla Carnegie Hall in New York diretta da Kent Tritle. Malena Dayen è specializzata in musica spagnola e nel dicembre 2005 ha debuttato alla Weill Recital Hall della Carnegie Hall con Siete Canciones Populares Españolas di Manuel De Falla e con le Tonadillas di Enrique Granados. Ha studiato al Mannes College of Music in New York e al Conservatorio “Manuel de Falla” in Buenos Aires. NAHUEL DI PIERRO, 46 BASSO Nato nel 1984 a Buenos Aires, è entrato nel Dipartimento di Canto dell’Istituto Artistico del Teatro Colón, iniziando a cantare in opere quali Don Giovanni, L’Italiana in Algeri, Le Nozze di Figaro, La Bohème o Cosi fan Tutte. Nella prima stagione del Palacio de las Artes in Valencia ha interpretato ruoli in Fidelio, Don Giovanni e Cyrano de Bergerac, a Santiago de Chile in La Bohème e nel Flauto Magico. Nella stagione 2008-2009 era membro del Paris Opera Studio, e negli ultimi anni ha cantato vari ruoli lirici a Parigi, Dessau, Salisburgo (Achior nella Betulia Liberata di Mozart diretto da Riccardo Muti), Tolosa, Bordeaux, Berlino e ancora a Parigi, al Théâtre des Champs Elysées. Nel campo concertistico ha collaborato con l’Orchestre National de France con Kurt Masur, con l’Ensemble Matheus con Jean-Christophe Spinosi, e con Riccardo Muti a Salisburgo e in Italia (Missa Defunctorum di Paisiello). Ha cantato lo Stabat Mater di Dvorak a Reims, Der Rose Pilgerfahrt di Schumann all’Amphithéâtre Bastille, la Messa dell’Incoronazione di Mozart alla Salle Pleyel con l’Orchestre de Paris, e una versione concertistica di Pelléas et Mélisande al Théâtre des Champs Elysées e al Barbican Centre di Londra. Ha partecipato anche a una serie di concerti con Jérémie Rhorer (Messa in do minore e Vespri de Confessore di Mozart) e a recital a Parigi e Tolosa. In questa stagione interpreta Angelotti (Tosca) e Ferrando (Il Trovatore) a Tolosa, e Masetto (Don Giovanni) all’Opera di Parigi. Inoltre debutta al Glyndebourne Festival nel ruolo di Colline (La Bohème). Seguiranno Bordeaux (Il Barbiere di Siviglia), Londra (La Bohème), Amsterdam (Love for three oranges), Parigi e Baden-Baden (Il Ritorno d’Ulisse in Patria). CLAUDIA FARNETI, SOPRANO Consegue la laurea specialistica in canto al Conservatorio Santa Cecilia di Roma col massimo dei voti nell’anno 2003, mentre già nel 1999 ha iniziato un’intensa attività concertistica impegnandosi in un repertorio che spazia dal barocco alla musica contemporanea. Da ricordare le seguenti performance: soprano solista nel Gloria di Poulenc con l’orchestra e il coro del Conservatorio Santa Cecilia diretta da Marco Della Chiesa D’Isasca; solista con arie di Donizetti e Tosti nel concerto di capodanno al Teatro dell’Istituto Italiano di Cultura a Budapest, registrato dalla Magyar Radio, con l’orchestra del Conservatorio Santa Cecilia diretta da D’Isasca; inviata del Conservatorio di Santa Cecilia al Festival di Pyongyang in Corea del Nord come rappresentate del belcanto italiano, risultando protagonista nelle premiazioni finali; vincitrice del primo premio assoluto (con la presenza in giuria di Roberto Abbado) nel Concorso Internazionale di Composizione a Barzio, come soprano solista con il brano della compositrice Silvia Colasanti; interprete di arie rossiniane presso il teatro Rossini per il “Rossini Opera Festival” di Pesaro, con la preparazione di Alberto Zedda; debutto al Palafestival nel Viaggio a Reims con l’orchestra del Teatro Comunale di Bologna diretta da Pietro Rizzo; concerto come solista al Teatro Traiano di Civitavecchia con lo Stabat Mater di Pergolesi, direttore Marco Angius; invitata al Maggio Musicale Fiorentino per esibirsi in due recital dedicati alle “eroine Pucciniane e Donizettiane”; vincitrice nei concorsi lirici internazionali “Ottavio Ziino”. JULIA FISCHER, VIOLINO Nata nel 1983 a Monaco di Baviera, è un’acclamata solista del violino e con la sua musica entusiasma il pubblico di tutto il mondo. Nel 1995, alla giovane età di dodici anni, è già vincitrice del Concorso Internazionale Yehudi Menuhin, facendosi così conoscere a livello internazionale. Seguono ulteriori prestigiosi premi e una rapida carriera; molti dei suoi concerti con celebri direttori e con le più prestigiose orchestre del mondo vengono trasmesse dal vivo o registrate da TV e radio. Anche varie sue Cd e DVD vengono premiate. Julia Fischer affianca un’intensa attività concertistica – per la quale nella stagione 2010/2011 si esibirà con la London Philharmonic Orchestra diretta da Vladimir Jurowski ai BBC Proms a Londra e con i Berliner Philharmoniker al Festival di Pasqua di Salisburgo – a una passione per la musica da camera e alla partecipazione a numerosi festival internazionali. Si occupa inoltre di musica contemporanea, e nel settembre 2012 eseguirà la prima mondiale del Secondo Concerto per violino di Matthias Pintscher, a lei dedicato. Una stretta collaborazione con l’Academy of St. Martin in the Fields la porta a dirigere frequentemente questo ensemble, ad esempio nella tournée svizzera della stagione attuale. Nel 2010/2011 Julia Fischer è Artist in Residence dell’Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo e a Baden-Baden. Julia Fischer suona un violino di Giovanni Battista Guadagnini dell’anno 1742. GÜNTER HAUMER, BARITONO Nato in Austria, studia prima clarinetto e pianoforte a Vienna, poi canto all’Università della Musica e dello Spettacolo di Vienna e al Royal College of Music di Londra. Seguono vari corsi di perfezionamento. I suoi ruoli lirici, interpretati in numerosi paesi europei e in Sudamerica, comprendono Don Giovanni e Conte Almaviva (Le nozze di Figaro), Danilo (Die Lustige Witwe), Demetrius (A Midsummernight´s Dream), Adonis (Venus and Adonis), Ramiro (L´heure espagnole), Aeneas (Dido and Aeneas). Canta anche in opere contemporanee quali Passion and Resurrection di Jonathan Harvey, Mea culpa di Christoph Schlingensief, A Phantom Feast for Dietrich Bonhöffer di Thomas Desi, Gramma di José Sánchez-Verdú. Nel campo concertistico, Günter Haumer è richiesto a livello internazionale ed ha cantato con Fabio Luisi, Peter Schreier, Sir David Willcocks, Gérard Lesne, Christian Järvi, Sylvain Cambreling ed Erwin Ortner in prestigiosi luoghi e festival quali Wiener Musikverein, Cité de la musique Parigi, Festival di Salisburgo, Filarmonica di Varsavia, Estate in Carinzia, Styriarte, Festspielhaus St. Pölten, Internationale Barocktage Stift Melk e al Festival di Musica Antica di Utrecht. È molto impegnato nell’interpretazione del repertorio liederistico e ha al suo attivo numerose registrazioni e trasmissioni. Insegna canto all’Università della Musica e dello Spettacolo di Vienna. © Decca-Uwe Arens CORNELIA HORAK, SOPRANO È nata a Vienna dove all’età di 12 anni inizia a studiare flauto dolce. Seguono studi di canto al Conservatorio Goetheanistico e al Wiener Musikgymnasium nonché corsi di canto barocco con Cristina Miatello a Padova. Dopo il debutto nel 1990 alla Volksoper Wien, i suoi primi ingaggi sono al Tiroler Landestheater (1993-1999), alla Wiener Volksoper (1999-2000) e al Staatstheater am Gärtnerplatz di Monaco (2000-2007), dove canta in ruoli come Fiordiligi (Cosi fan tutte), Pamina (Zauberflöte), Ilia (Idomeneo), Orlofsky (Fledermaus), Marzelline (Fidelio e anche Leonora), Ann (The Rake´s Progress), Füchslein Schlaukopf (Das Schlaue Füchslein), Hanna Glawari (Die lustige Witwe), Lei (Das Beben), la compagna (Intolleranza 1960) e il compositore (Ariadne auf Naxos). È frequentemente artista ospite in prestigiosi teatri austriaci e tedeschi e canta anche all’Opera National de Lorraine in Nancy e al Teatro la Fenice. In concerto si esibisce a numerosi festival euro- 47 GLI ARTISTI ALEXANDER KAIMBACHER, TENORE © Andrea Diglas È nato a Villach in Austria e vive a Vienna insieme alla sua famiglia. Ha studiato canto e spettacolo, pedagogia Waldorf, letteratura tedesca, scienze teatrali e musicologia. Dal 1999 è libero professionista come tenore solista nel settore lirico e concertistico, e dal 2007 al 2010 è stato membro dell’ensemble dell’Opera di Vienna Wiener Staatsoper. Ha cantato in grandi teatri in Europa e negli USA e in Canada, e partecipato a festival in Salisburgo, Bregenz, Grafenegg, al KlangbogenWien, al Festival Israel, ai Haydntage Eisenstadt e all’Estate in Carinzia. Il suo repertorio lirico spazia da Mozart fino a Wagner e Strauss, inoltre ha una particolare passione per la musica nuova e le sue rappresentazioni moderne, tra le quali si menziona la più recente, del 2010, con Placido Domingo ne Il Postino al Theater an der Wien, direttore Jesus Lopez-Cobos. Nel settore concertistico e liederistico vanta un vasto repertorio con accompagnamento di pianoforte ma anche chitarra (Die schöne Müllerin di Schubert, su Cd), arpa (opere dal seicento al nostro secolo) o quartetto d’archi (Winterreise). Alexander Kaimbacher ha lavorato con direttori quali Marcello Viotti, Silvain Cambreling, Peter Keuschnig, Walter Kobera, Martin Haselböck, Manfred Honeck, Ralf Weikert, Alfred Eschwé, Andres Orozco-Estrada, Gustav Kuhn, Christian Thielemann, Paolo Carignani, Claude Schnitzler, Stefan Soltesz, Ulf Schirmer, Kirill Petrenko, Franz Welser-Möst, Omer Meir Wellber, Seiji Ozawa. con direttori quali Claudio Abbado, Adam Fischer, Daniel Harding, Ivor Bolton e Massimo Zanetti. Sul palco concertistico Lisa Larsson ha lavorato con importanti orchestre internazionali dirette da Claudio Abbado, Sir Colin Davis, Daniel Harding, Adam Fischer, Mikhail Pletnev, David Zinman, Antonello Manacorda, Lawrence Renes, Massimo Zanetti, Louis Langrée, Douglas Boyd, Vassily Sinaisky, e con rinomati ensemble di musica antica e i loro direttori, tra i quali Ton Koopman, Sir John Eliot Gardiner, Frans Brüggen, Andrea Marcon, Emmanuelle Haïm, Nicholas McGegan, Paul Goodwin, Martin Haselböck, Gottfried von der Goltz, Trevor Pinnock, Jan Willem de Vriend e David Stern. La stagione 2011-2012 include un ritorno alla Hong Kong Philharmonic Orchestra diretta da Edo de Waart con la Nona Sinfonia di Beethoven; registrazioni dei Vier letzte Lieder di Richard Strauss e concerti al Théâtre des Champs-Elysées a Parigi sotto la direzione di Douglas Boyd; una tournée con Frans Brüggen con la Passione secondo Giovanni; opere di Haydn con il Combattimento Consort Amsterdam in Olanda; Herminie di Berlioz e lo Stabat Mater di Pergolesi alla Concertgebouw Amsterdam; Oratorio di Natale di Bach con Ton Koopman a Lione; e musiche che il compositore svedese Rolf Martinsson ha dedicato a lei con la Musica Vitae Chamber Orchestra diretta da Nathalie Stutzmann in tour in Svezia. Le sue numerose incisioni includono varie opere, cantate di Bach con Sir John Eliot Gardiner, l’Oratorio di Natale, il Magnificat e varie cantate con Ton Koopman e, ultima in ordine di tempo, la Sinfonia n. 8 di Mahler, con la Tonhalle Orchester Zurigo, direttore David Zinman. WIEBKE LEHMKUHL, LISA LARSSON, 48 SOPRANO Dopo una carriera giovanile di flautista, la svedese Lisa Larsson ha studiato canto a Basilea e iniziato la sua carriera all’Opera di Zurigo in rappresentazioni dirette da Nikolaus Harnoncourt, Franz Welser-Möst e altri. Il suo debutto alla Scala di Milano con Riccardo Muti l’ha fatta diventare presto una delle interpreti di opere mozartiane più richieste a livello internazionale. Ha cantato nei più importanti teatri europei e ai festival più prestigiosi CONTRALTO Nata in Germania, da giovane ha prima avviato una promettente carriera di flautista, poi dal 2002 ha iniziato a prendere lezioni di canto ad Amburgo, studiando in seguito alla Musikhochschule. Ha anche conseguito master class con Klesie Kelly e Ingeborg Danz. Nel 2006 ha ricevuto il Premio Mozart della Città di Amburgo. Wiebke Lehmkuhl è oggi una solista molto richiesta nel settore concertistico, con performance al Schleswig-Holstein Musikfestival, Rheingau Mu- sikfestival, Stuttgarter Bachwochen, NDR Hannover, Festival “La Folle Journée” a Nantes, e a Tokyo. A Shanghai, ha eseguito la prima cinese della Walpurgisnacht di Felix Mendelssohn. Ha lavorato con direttori quali Philippe Jordan, Riccardo Chailly, Alessandro de Marchi, Reinhard Goebel e Andreas Spering. Dopo aver cantato come ospite all’Opernhaus Kiel, alla Hamburgischen Staatsoper e al Staatstheater di Amburgo, ha avuto il suo primo ingaggio permanente nella stagione 2008-2009 all’Opera di Zurigo, interpretando Erda, la prima norna e Schwertleite nel Ring di Wilson con la direzione di Philippe Jordan, la terza dama in Zauberflöte, l’Agrippina di Händel e cantando il Magnificat di Bach diretta da Marc Minkowski e l’Oratorio di Natale, direttore Riccardo Chailly. KEIKO MORIKAWA, SOPRANO Si è diplomata in canto al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma nel 1995. Dal 2001 collabora con il Freon Ensemble diretto da Stefano Cardi con il quale ha eseguito fra l’altro, Les marteaux sans maître di Pierre Boulez per il Teatro Comunale di Ferrara, e Hymnen di Carla Magnan e Carla Rebora per RAI Radio3. A varie esperienze teatrali negli anni si affiancano partecipazioni a lavori sinfonici tra i quali ricordiamo Zum Fest der Heiligen Caecilia di Mendelssohn per Radio Vaticana e Szenen aus Goethes Faust di Robert Schumann con la direzione di Jeffry Tate per la RAI di Torino. Ha preso parte a vari concerti e progetti della Fondazione Isabella Scelsi, eseguendo ad esempio The Rothko Chapel al Palazzo delle Esposizioni a Roma e al Ravenna Festival 2008 sotto la direzione di Roberto Gabbiani. Dal 2008 collabora con Piero Mottola ed ha eseguito i suoi brani in vari concerti in Italia e in Polonia. Nel 2010 ha partecipato al concerto monografico di Ivan Vandor con Contemporartensemble diretto da Mauro Ceccanti trasmessa dalla RAI Radio3, e nel 2011 ha inaugurato la quarta edizione del Festival Poiesis di Fabriano eseguendo la prima assoluta di 1150 di Giorgio Battistelli. TAREQ NAZMI, BASSO Nato nel 1983 in Kuwait, dal 2005 studia canto alla Hochschule für Musik und Theater a Monaco (attualmente nella master class di Christian Gerha- her). Ha seguito parallelamente anche altri corsi di perfezionamento ed ha ricevuto una serie di riconoscimenti e premi. Ha partecipato a varie produzioni dell’Accademia del Teatro di Monaco e interpretato, al Teatro dell’Opera di Augusta (Augsburg), ruoli quali Lord Syndham nella nuova produzione di Zar und Zimmermann di Lortzing oppure Sarastro in Zauberflöte di Mozart. È stato invitato a cantare in alcune versioni concertistiche di opere con la Münchner Rundfunkorchester, quali Macbeth di Verdi, Silvana di Carl Maria von Weber, Orpheus in der Unterwelt di Orff e La Bohème. Nel 2009 ha lavorato con la Vietnam National Symphony Orchestra in Hanoi (Vietnam) nella Nona Sinfonia di Beethoven, direzione di Jonas Alber. Dalla stagione 2010-2011 Tareq Nazmi è membro dell’Opernstudio der Bayerischen Staatsoper di Monaco, attualmente interpretando Melibeo nella Fedelta Premiata di Haydn, e al Nationaltheater München canta Astolfo in Lucrezia Borgia e il lacchè in Ariadne auf Naxos. JOEL PRIETO, TENORE Sin dalla sua trionfale vittoria alla Competizione Operalia di Placido Domingo nel 2008, il giovane tenore – nato in Spagna, cresciuto in Puerto Rico e diplomato in canto alla Manhattan School of Music di New York – è molto richiesto in tutto il mondo per la sua straordinaria capacità di interpretare i suoi ruoli con profondità e attenzione alle sfumature, infondendo ai suoi caratteri vivacità, eleganza e bellezza. Il vincitore di diversi premi è stato membro dell’Atelier Lyrique de l’Opéra National de Paris e della Deutsche Oper a Berlino. Come ospite ha cantato in prestigiosi teatri europei nonché al Teatro Municipal de Santiago, in Cile, e in concerto ha partecipato a importanti esecuzioni della Messa in do minore di Mozart, dello Stabat Mater e della Creazione di Haydn e in recital, ad esempio a Londra. Ha lavorato con direttori d’orchestra quali Ivor Bolton, Adam Fischer, Fabio Luisi, Renato Palumbo, Ottavio Dantone, Yannick Nezet-Seguin, con registi come Claus Guth, David McVicar, Francisco Negrin, Christof Loy, Stephen Lawless, Daniel Slater, Emilio Sagi e con orchestre prestigiose come i Wiener Philharmoniker, Mozarteum Or- © Broede pei, con opere come il Messia di Händel o la Missa solemnis di Beethoven ma anche con brani moderni e contemporanei come Elisabeth di Fheodoroff o presentando lieder di Berg e Schönberg. 49 GLI ARTISTI RACHEL ROSALES, SOPRANO © Luciano Romano 50 Grazie alla sua splendida voce di magnifiche proporzioni, l’americana Rachel Rosales è capace di rendere la focosa intensità delle opere più impegnative di Verdi quanto di tessere la delicata filigrana degli intricati abbellimenti di Händel – dalla musica antica alla modernità – incontrando ampi consensi di pubblico e critica in ambito nazionale e internazionale, sia nell’opera che nell’oratorio e anche in serate solistiche. Sulla scena musicale newyorkese è praticamente onnipresente, cantando in tutte le sedi prestigiose. Inoltre partecipa regolarmente a festival negli Stati Uniti e in Europa (ad es. Verbier). Ha vinto una serie di premi ed effettuato varie registrazioni tra le quali menzioniamo Of Bondage and Freedom, The Music of John Anthony Lennon, The Music of Samuel Zyman, Ritmo Jondo - Music of Carlos Suriñach e l’opera di Roberto Sierra El mensajero de Plata. La presente stagione la vede impegnata nelle esecuzioni del Deutsches Requiem di Brahms con la Spokane Symphony e Eckart Preu e, a New York, nell’opera da camera The Shoemaker di Stephen Paulus, nella serie di concerti Sacred Music in a Sacred Space, nello Stabat Mater di Dvorak e in una prima mondiale di Juraj Filas per le celebrazioni dei 120 anni della Carnegie Hall. Ha studiato all’Arizona State University e nel Merola Opera Program alla San Francisco Opera, e ha conseguito un Master of Music alla Juilliard School in Voice and Opera Performance. Attualmente insegna al Bennington College e al Vassar College e ha un suo studio privato per lezioni di canto a New York. MARIA GRAZIA SCHIAVO, SOPRANO Napoletana, diplomata al Conservatorio S. Pietro a Majella, ha iniziato giovanissima l’attività concertistica e teatrale specializzandosi nel repertorio lirico e barocco. Ha lavorato nella compagnia teatrale di Roberto De Simone, portando in scena il ruolo titolo ne La Gatta Cenerentola nei principali teatri italiani ed esteri. Ha vinto numerosi concorsi italiani tra cui il Santa Cecilia di Roma e nel 2002 il primo premio nel Concorso Internazionale di Canto di Clermont. Si è imposta giovanissima come uno dei soprani italiani di riferimento nel repertorio classico e barocco collaborando con prestigiosi gruppi di musica antica tra cui Le Concert des Nations/Jordi Savall; Europa Galante/Fabio Biondi, La Cappella de’ Turchini/Antonio Florio; Accademia Bizantina/Ottavio Dantone; Concerto Italiano/Rinaldo Alessandrini; Al Ayre Espagnol/Eduardo López Banzo; La Risonanza/Fabio Bonizzoni. Specialista del repertorio napoletano del XVIII secolo, ha cantato il ruolo di Dircea nel Demofoonte di Jommelli al Festival di Salisburgo, all’Opéra di Parigi e al Ravenna Festival diretta da Riccardo Muti; Carmosina ne Il Pulcinella Vendicato di Paisiello; Sandrina ne La Finta Giardiniera di Pasquale Anfossi; Selene ne La Didone abbandonata di Piccinni; Guacosinga nel Montezuma di Di Majo; Rosmira ne La Partenope di Vinci. Nel repertorio del Seicento ha cantato Euridice, La Musica e Proserpina nell’Orfeo di Monteverdi al Teatro Real di Madrid con William Christie e Pier Luigi Pizzi; Venere ne La Didone di Cavalli con Fabio Biondi al Teatro La Fenice; Floralba ne La Statira di Cavalli al San Carlo di Napoli. Nel suo repertorio sacro troviamo La Betulia Liberata di Mozart e la Messa per l’Incoronazione di Napoleone di Paisiello, l’Exultate Jubilate di Mozart, lo Stabat Mater di Pergolesi con Ottavio Dantone/Accademia Bizantina. Ha inciso Pulcinella Vendicato di Paisiello, La Statira di Cavalli, Coralità e Devotione di Francesco Provenzale e lo Stabat Mater di Pergolesi con Stéphanie D’Oustrac sotto la direzione di Antonio Florio. Di recente uscita una raccolta di autori veneziani sugli Ospedali con il Vocal Concert Dresden, il Cd Arie di furore di Terradellas e Le cantate Italiane di Händel con La Risonanza. Tra i suoi prossimi im- pegni: Almirena nel Rinaldo di Händel al Théâtre des Champs Elysées di Parigi con Ottavio Dantone; Anaï nel Moïse & Pharaon con Riccardo Muti all’Opera di Roma; Venere nel Le Disgrazie d’Amore di Cesti a Pisa; Berenice nel Farnace di Vivaldi al Theater an der Wien; Stabat Mater di Pergolesi con Antonio Florio in tour europeo; Amital ne la Betulia liberata di Mozart diretta da Muti al Festival di Salisburgo, all’Opèra di Valencia e al Ravenna Festival. GABRIELE SIMA, CONTRALTO È nata a Salisburgo dove ha iniziato gli studi di canto al Mozarteum alla giovane età di 14 anni, ricevendo un forte influsso dall’insegnamento della prassi esecutiva da parte di Nikolaus Harnoncourt. Ha vinto la competizione Maria Callas ad Atene, frequentato la scuola d’opera della Musikakademie Vienna passando poi all’Opernstudio della Staatsoper Wien. È diventata membro dell’ensemble della Staatsoper Wien esibendosi in più di 20 nuove produzioni tra cui la prima di Hoffmann con Domingo, Terfel, Zednik, Dessy e Frittoli, e in ruoli quali Ottaviano, Idamante, Rosina, Cherubino, Zerlina, Annio, Fjodor, Orlofsky, Siebel e Hänsel. Ha cantato in numerosi teatri in Italia, Germania, Svizzera, Francia, Cina e Giappone ed è stata ospite tra altro alla Staatsoper München e alla Deutsche Oper di Berlino come Rosenkavalier, a Zurigo con Hoffmann, e a Copenaghen nel ruolo di Octavian. Con Claudio Abbado ha interpretato il Cherubino a Vienna, Ferrara e Tokio, con Nikolaus Harnoncourt Zerlina e Cherubino a Zurigo e con Colin Davis Idamante a Vienna. Ha partecipato al Festival di Schwetzingen e alle Settimane di Musica Antica ad Innsbruck con La divisione del mondo diretta da Hengelbrock, al Festival Styriarte a Graz nell’Agrippina di Händel con Giardino Armonico, e a Parigi con Die Schweigsame Frau con Dohnanyi. Anche nel settore concertistico si è esibita e si esibisce in tutta Europa con direttori quali Abbado, Albrecht, Davis, Dohnanyi, Harnoncourt, Karajan, Kuhn, Mackerras, Nagano, Runnicles e Sinopoli. Dal 2003 Gabriele Sima insegna canto all’università privata Konservatorium Wien. JOSHUA SOUTH, BARITONO È un cantante classico libero professionista con base a New York. Ha debuttato alla Carnegie Hall nel ruolo di Riff in West Side Story Suites della New York Philharmonic, alla Avery Fisher Hall con l’American Symphony Orchestra diretta da Leon Botstein, e a New York City con Kent Tritle nella serie di concerti Sacred Music in a Sacred Space. Si è esibito alla Brooklyn Academy of Music con l’elogiata Passione secondo Matteo di Bach diretta da Sir Jonathan Miller; il New York Times ha definito la sua interpretazione del ruolo di Pietro “indimenticabile”. È stato membro del coro nella prima newyorkese del Grendel di Elliot Goldenthal diretto da Julie Taymor al Lincoln Center Festival e ha cantato in recital a Xiamen e Shanghai in Cina. KENNETH TARVER, TENORE È considerato dalla critica uno dei migliori tenori di grazia della sua generazione, per la bellezza della sua voce, la tecnica virtuosa, la grande ed omogenea estensione vocale, il tutto unito ad un’affascinante ed elegante presenza scenica. Con direttori quali Adam Fisher, Jeremie Rhorer, Alessandro De Marchi, Nikolaus Harnoncourt, René Jacobs, Maurizio Benini, Alberto Zedda, Riccardo Chailly, Carlo Rizzi, Bobby McFerrin, Frans Bruggen, James Levine, Pierre Boulez, Kent Nagano, Sir Colin Davis e Claudio Abbado ha cantato nei teatri più prestigiosi del mondo, si è esibito come solista in concerto e ha inciso con le più importanti etichette discografiche. È uno specialista dei repertori più esigenti dal punto di vista virtuosistico. Recentemente ha ottenuto grandi successi in opere come L’infedeltà delusa, Orlando Paladino e L’Anima del filosofo di Haydn, Orphèe et Euridice di Gluck, Idomeneo di Mozart. Come solista in concerto, si è costruito un impressionante repertorio di opere raramente rappresentate. Importanti anche le sue partecipazioni in My Age, My Wild Beast di Rodion Shchedrin al Rheingau Festival, nel film Armida di Judith Weir, nelle Carmina Burana di Orff al Verbier Festival e nel Requiem di Mozart al Tanglewood Festival. Kenneth Tarver ha studiato all’Interlochen Arts Academy e all’Oberlin College Conservatory of Music, e possiede un Master of Music Performance del- © Joan Tomàs chestra, Concertgebouw Orchestra Amsterdam, Dresden Semperoper Orchestra, Orchestra of Teatro Liceu in Barcelona e l’Orchestra del Palau de les Arts in Valencia. La stagione 2010-2011 di Joel Prieto prevede l’interpretazione di Ferrando in Cosi fan tutte al Grand Theatre di Lussemburgo e poi alla Palm Beach Opera, del Fenton in Falstaff al Liceu Barcelona e del Don Ottavio nel Don Giovanni in Puerto Rico e al Festival di Salisburgo, dove ha debuttato con grande successo nel 2010. 51 GLI ARTISTI l’Università di Yale. Ha ricevuto il premio delle Metropolitan Opera National Council Auditions ed è stato membro del Metropolitan Opera’s Young Artist Development Program e dell’ensemble della Staatsoper Stuttgart. Prossimamente debutterà come Belmonte in Die Entführung aus dem Serail di Mozart e in Antigona di Tommaso Traetta alla Staatsoper Unter den Linden di Berlino, diretto nella seconda da René Jacobs. Inoltre sarà Belshazzar nell’omonimo oratorio di Händel nel suo debutto sullo scenario del Capitole di Tolosa e registrerà con Opera Rara Aureliano in Palmira di Rossini prima di cantarla al Royal Festival Hall di Londra diretto da Maurizio Benini. JOHN TIRANNO, TENORE Il tenore americano si è dimostrato un solista versatile in tutti gli Stati Uniti e in Canada, cantando un repertorio che va dal barocco al classico, dal verismo alle opere contemporanee. Ha studiato canto alla Fredonia State University of New York e conseguito il Master in Music alla West Virginia University. È vincitore del Dorothy StrayerPremier Music Award e della Pittsburgh Concert Society Major Audition. Ha interpretato ruoli quali Belmonte (Die Entführung aus dem Serail), Alfredo (La Traviata), Don Ottavio (Don Giovanni), Beppe (Pagliacci), Arturo (Lucia di Lammermoor), i protagonisti nel Faust di Gounod e nei Contes d’Hoffmann, Totonno ne I Gioielli della Madonna di Wolf-Ferrari, Trouble in Max and Moritz di Gisle Kverndokk e Captain Richard Warrington in Naughty Marietta di Victor Herbert, e si è esibito in concerto con opere quali il Messia di Händel, La Creazione e Theresienmesse di Haydn, l’Ottava Sinfonia di Mahler e la Nona di Beethoven. Ha inoltre partecipato alla prima mondiale della Passion According to St. Toscanini di Gregory Walker. Nel 2011 canta nella prima statunitense di Oratio Spei – Requiem di Juraj Filas, nella Passione secondo Giovanni di Bach, nella Messa in la di César Franck, nei Vespri di Rachmaninoff e nella Messa dell’Incoronazione di Mozart, e ritornerà al Teatro Grattacielo di New York per cantare Noro di Gozzo ne I Compagnacci e il Prete ne Il Re. Per il 2012 è previsto il suo debutto alla Florentine Opera di Milwaukee nel ruolo di Elder Hayes in Susannah. Inserimento avvenuto in fase di stampa (aggiunta al programma del 29 ottobre 2011): 52 David Rosenmeyer is now in his sixth season as the Oratorio Society’s Associate Conductor. He has led the Society in Carnegie Hall performances of Britten’s Te Deum (2010) Fauré’s Cantique de Jean Racine (2008) and Stravinsky’s Mass (2007), which marked his Carnegie Hall debut. He also conducted the orchestra of the Society in Poulenc’s Concerto for Organ, Strings and Tympani during its 2007 Tour of Hungary. Mr. Rosenmeyer is also Music Director of the Choral Arts Society and the University Singers at NYU. From 2003–09, Mr. Rosenmeyer served as Music Director of the Bach Society of Columbia University; highlights of his tenure included the New York premiere of Guarnieri’s Missa Diligite. From 2005-10, he was the Music Director of Horizon Concerts, an outreach program that brings classical music to New York City schools. In 2007, he was music director for the famed Salzburg Marionette Theatre’s new production of Rodgers and Hammerstein’s The Sound of Music, which it took on a tour of the U.S. Mr. Rosenmeyer began his conducting career as the guest conductor of major orchestras throughout South America, including the Orquesta Sinfónica Nacional of Argentina, the Orchestra of the Teatro Colón in Buenos Aires, the Orquesta Sinfónica de Concepción of Chile and the Orchestra do Festival do Curitiba of Brazil. He has also conducted the Israeli Chamber Orchestra as well as several operas in Tel Aviv with the International Vocal Arts Institute. Born in Argentina, Mr. Rosenmeyer began his studies in Israel where he spent much of his childhood. After returning to Argentina, he studied choral conducting and orchestra conducting in Buenos Aires. He holds a master’s degree in conducting and music theory from the Mannes College of Music and is a recipient of the Felix Salzer Award and a grant from the Joyce Dutka Foundation. Mr. Rosenmeyer is currently a member of the Mannes conducting staff and serves on the faculty of the International Vocal Arts Institute as a conductor and vocal coach. DIRETTORI JUANJO MENA © Susie Ahlburg Recentemente nominato Chief Conductor della BBC Philharmonic in Manchester, è uno dei direttori d’orchestra spagnoli più eminenti. È attualmente Principal Guest Conductor della Bergen Philharmonic (2007-2013) in Norvegia e ha coperto le posizioni di Direttore Artistico della Bilbao Symphony Orchestra (1999-2008) e Direttore Ospite Principale del Teatro Carlo Felice di Genova (2007-2010). Sin dal suo debutto nordamericano con la Baltimore Symphony nel 2004, ogni anno è stato invitato di nuovo dall’orchestra. Altri debutti recenti o futuri riguardano le orchestre sinfoniche di Atlanta, Boston, Chicago, Cincinnati, Colorado, Houston, Indianapolis, Kansas City, Oregon e la Philadelphia Orchestra. A livello internazionale la lavorato con la BBC Scottish Symphony, l’Orchestra Filarmonica della Scala, l’Orchestre National de France, l’Orchestre Suisse Romande, l’Orquesta Filarmónica de Santiago, l’Orquesta Sinfônica de São Paulo, la Oslo Philharmonic, RAI/Torino, RSO/Berlin, RTVE/Madrid e con la Tokyo Metropolitan Orchestra, tra altre. Futuri ingaggi includono la Danish Radio Symphony, Dresden Philharmonic, Netherlands Radio Philharmonic, New Zealand Symphony, Orchestre National de Lyon, Prague Symphony, e la Real Filharmonía de Galicia. Si esibirà in festival quali Grant Park (Chicago), La Folle Journée (Nantes), White Nights Festival (San Pietroburgo), e numerosi festival con la Bilbao Symphony. Juanjo Mena è anche attivo nel campo lirico e ha diretto produzioni di Billy Budd, Eugene Onegin, Le Noz- ze di Figaro, Der Fliegende Holländer, Salome, Elektra, Ariadne auf Naxos, Bluebeard’s Castle e Erwartung. Dirigerà Tristan und Isolde a Bilbao nell’autunno 2011. Con la Bilbao Symphony Orchestra, ha inciso una completa raccolta di musica sinfonica basca, ed è di imminente uscita un Cd di opere di Gabriel Pierné con la BBC Philharmonic Orchestra. Nato a Vitoria in Spagna, Juanjo Mena ha iniziato i suoi studi al Conservatorio di Vitoria-Gasteiz nella comunità autonoma dei Paesi Baschi. Ha studiato composizione e orchestrazione con Carmelo Bernaola e direzione d’orchestra con Enrique Garcia-Asensio al Real Conservatorio Superior de Música di Madrid, ricevendo il Premio d’Onore. Ha vinto una borsa di studio Guridi-Bernaolo e proseguito gli studi a Monaco di Baviera con Sergiu Celibidache. Nel 2002, ha ricevuto il Premio Ojo Critico della Radio Nacional de España in riconoscimento della sua carriera e il suo impegno a favore della musica contemporanea. ILDEBRANDO MURA Nato nel 1967 ad Arsoli (RM), studia organo e composizione presso il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma e pianoforte, direzione e canto lirico al Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma. Dopo gli studi diventa Maestro Cantore presso la Patriarcale Basilica Vaticana di Santa Maria Maggiore di Roma, poi due anni più tardi viene nominato Organista Titolare della Basilica di San Marco al Campidoglio, carica che ricopre ancora. Dal 1990 è inoltre Maestro di Cappella della Cappella Ludovicea, struttura musicale dei Pii Stabilimenti della Francia a Roma e a Loreto. Con questo ensemble si esibisce nella 53 GLI ARTISTI stagione concertistica dei Pii Stabilimenti e nella serie di concerti per il Ministero dei Beni e Attività Culturali italiano, si occupa delle celebrazioni liturgiche che riguardano l’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede nelle Chiese francesi e nelle Basiliche Vaticane ed effettua tournée in Italia e Francia. Come direttore si è esibito in concerti in Italia, in dirette televisive per Rai International, e in Austria, Svizzera, Jugoslavia, Spagna e Francia. Ha partecipato al festival internazionale Musico Meta, alla rassegna I Concerti del Parco e al festival internazionale dell’Ambasciata di Francia in Italia Suona Francese. Ha al suo attivo incisioni con musiche di Giovanni Pierluigi da Palestrina, Valentino Miserachs, Antonio Vivaldi, Lorenzo Perosi, G.F. Händel, C. Saint-Saens, J.S. Bach, D. Buxtehude e una raccolta di mottetti della Scuola Romana. Il grande impegno svolto in più di venti anni di lavoro e la qualità musicale dell’ensemble hanno reso possibile l’inserimento della Cappella Ludovicea fra le “Cento Eccellenze Italiane nel Mondo“ da parte dell’Istituto di ricerca internazionale EURISPES. knaben. Nel Concorso di Canto Nazionale 2001 è l’unico direttore di un coro giovanile in Austria a ricevere due riconoscimenti. Nel 2002, al prestigioso Concorso Corale Internazionale Franz Schubert Chorwettbewerb, con il coro da camera “La Vocaletto” vince il primo premio e il premio speciale per la migliore interpretazione di un’opera di Schubert, premio che viene assegnato solo molto raramente. Attualmente è docente al Wiener Musikgymnasium, e recentemente è attivo più frequentemente anche come direttore d’orchestra (Konzerthaus, Musikverein). GEORGES PRÊTRE ANDREAS PIXNER fale ritorno al Teatro alla Scala con una nuova produzione di Turandot. Nel 2004, anno in cui compie 80 anni, Georges Prêtre ritorna alle orchestre europee da lui preferite: Santa Cecilia di Roma, Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, Wiener Symphoniker, Wiener Philharmoniker, SWR-Sinfonieorchester Stuttgart, NDR-Sinfonieorchester Hamburg, Sächsische Staats-kapelle Dresden e, in Francia, Orchestre National de France, Orchestre de l’Opéra National de Paris e infine Orchestre National du Capitole de Toulouse. Nel gennaio 2008 dirige per la prima volta e con enorme successo il celebre Concerto di Capodanno dei Wiener Philharmoniker al Wiener Musikverein. Segue subito un invito di ripetere l’esperienza per il Concerto di Capodanno 2010. Nella stagione 2011/12 sono in programma, tra altro, una tournée con i Wiener Philharmoniker, concerti alle Festwochen con i Wiener Symphoniker, un ciclo di Beethoven con i Münchner Philharmoniker e concerti con la Staatskapelle Dresden, l’Orchestra Filarmonica della Scala e dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Roma. rato frequentemente con Carl Orff e Nikolaus Harnoncourt. Come direttore d’orchestra Gerhard Schmidt-Gaden si è esibito in occasione di quattro Festival di Bach a Lipsia, inoltre ha diretto ai Salzburger Festspiele, al Teatro alla Scala e nel Louvre di Parigi. Insegnante di canto ed educatore d’impostazione della voce per bambini di livello internazionale, è stato docente al Mozarteum di Salisburgo dal 1980 al 1988. Inoltre dal 1984 al 1989 ha lavorato anche al Teatro alla Scala di Milano. Nel 1983 Schmidt-Gaden ha ricevuto la Croce al merito della Repubblica Germania, nel 1994 l’Ordine al merito bavarese. Nel 2009 Gerhard Schmidt-Gaden ha nominato Ralf Ludewig direttore artistico e suo successore. KENT TRITLE GERHARD SCHMIDT-GADEN © Decca-Terry Linke 54 Andreas Pixner nasce nel 1969 a Ried im Innkreis in Austria. Assolve con lode i suoi studi di Musica Sacra Cattolica all’Università di Vienna (con canto, organo e direzione corale come materie principali), ricevendo anche un premio speciale del Ministero per le Scienze austriaco. Per nove anni è direttore artistico di coro e orchestra della Schlosskapelle Schönbrunn e docente di musica a vari licei e presso il celebre coro dei bambini viennesi Wiener Sänger- Georges Prêtre nasce a Douai nel Dipartimento Settentrionale della Francia e assolve i suoi studi al conservatorio di Parigi. Nel 1946 debutta, a soli 22 anni, all’Opera di Marsiglia. Da lì la sua carriera lo porta all’Opéra Comique a Parigi, poi al Teatro dell’Opera di Parigi, alla Metropolitan Opera New York e al Teatro alla Scala. Nel 1970 viene nominato direttore artistico all’Opera Nazionale di Parigi. In concerto dirige i Wiener e i Berliner Philharmoniker, le grandi orchestre statunitensi e di Londra. Nel 1986 viene nominato per cinque anni Direttore Ospite Principale dei Wiener Symphoniker, con i quali va anche in tournée (Europa, Giappone, USA). Nel luglio 1989 Georges Prêtre dirige l’inaugurazione dell’Opéra Bastille a Parigi. Dal 1995 è Direttore Onorario della Radio-Sinfonieorchester Stuttgart des SWR. In occasione del centenario della nascita di Francis Poulenc nel 1999 dirige vari concerti, mentre nel 2001 presenta varie esecuzioni del Requiem di Giuseppe Verdi nel centenario della morte del compositore. Nello stesso anno avviene anche il suo trion- © Jennifer Taylor Il fondatore e direttore del Tölzer Knabenchor Gerhard Schmidt-Gaden è nato nel 1937 a Karlsbad (Karlovy Vary, Rep. Ceca). Ha ricevuto la sua formazione di direttore presso Kurt Eichhorn alla Münchner Musikhochschule. per tre anni ha studiato con Kurt Thomas a Lipsia. Tra i suoi maestri di canto erano Hanno Blaschke, Otto Iro, Julius Patzak, Helge Rosvaenge, Margarete von Winterfeldt, Mario Tonelli e William Ernst Vedal. Per 25 anni ha collabo- Kent Tritle è uno dei principali direttori corali in America, il New York Times lo ha chiamato “la stella più brillante nel mondo della musica corale newyorkese”. Dopo 22 anni nella posizione di Director of Music Ministries della Chiesa St. Ignatius Loyola, il 1 settembre 2011 è stato nominato direttore musicale e organista alla Cathedral Church of Saint John the Divine a New York. La stagione 2011-2012 lo vede per il settimo anno direttore dell’Oratorio Society of New York e per il quinto anno direttore di Musica Sacra, il coro professionale con la più lunga carriera ininterrotta di New York City. Kent Tritle è Direttore del Dipartimento di Musica Corale alla Manhattan School of Music e docente alla Juilliard School. È molto richiesto come virtuoso dell’organo ed è organista della New York Philharmonic e della American Symphony Orchestra. 55 GLI ARTISTI JAAP VAN ZWEDEN © Bert Hulselmans Jaap van Zweden, nato ad Amsterdam nel 1960, in poco più di un decennio è diventato uno dei più richiesti direttori d’orchestra. Attualmente è Music Director della Dallas Symphony Orchestra. Inoltre è Chief Conductor e Artistic Director delle due orchestre della radio olandese Radio Filharmonisch Orkest e Radio Kamer Filharmonie e Chief Conductor della Royal Flemish Philharmonic Orchestra. Ha studiato violino ad Amsterdam e alla Juilliard School New York, diventando uno dei Konzertmeister della Concertgebouw Amsterdam all’età di soli 19 anni, come più giovane violinista ad aver mai avuto questa posizione. La sua carriera di direttore d’orchestra ha avuto inizio nel 1995. Dal 1996 al 2000 è stato direttore principale dell’Orchestra Sinfonica dei Paesi Bassi (Orkest van het Oosten). Ha diretto l’Orchestra Filarmonica dell’Aia (Residentie Orkest) dal 2000 fino al 2005, poi è stato nominato direttore principale delle due orchestre della radio olandese (2005) e della Dallas Symphony (2008). 56 Jaap van Zweden si è esibito come direttore ospite con molte orchestre prestigiose nel mondo, incluso la Chicago Symphony, Cleveland Orchestra, Philadelphia Orchestra, Münchner Philharmoniker, WDR Symphony Orchestra Colonia, Orchestre National de France, Oslo Philharmonic, Royal Concertgebouw Orchestra e London Philharmonic Orchestra. Lavora anche molto nel campo dell’opera, dirigendo La Traviata e Fidelio con l’olandese National Reisopera, Madama Butterfly alla Netherlands Opera, e versioni concertistiche dell’Otello, di Vanessa di Barber e di Meistersinger, Parsifal e Lohengrin alla Concertgebouw con la Netherlands Radio Philharmonic. Tra i più recenti impegni ricordiamo il debutto con la Tonhalle-Orchester Zurigo e la Boston Symphony (al Tanglewood Festival) nonché ai BBC Proms dirigendo la Netherlands Radio Philharmonic nell’Ottava Sinfonia di Bruckner. Seguono debutti con la New York Philharmonic e la Boston Symphony, nonché ritorni con l’Orchestre National de France, Philadelphia Orchestra, Orchestre Sinfoniche di Chicago e St Louis, Rotterdam Philharmonic, Monte Carlo Philharmonic e London Philharmonic Orchestra. Le registrazioni di Jaap van Zweden hanno ricevuto ottime critiche e includono Le Sacre du Printemps e Petrushka di Stravinsky e tutte le sinfonie di Beethoven e Brahms. Sta attualmente concludendo l’incisione delle sinfonie di Bruckner con la Netherlands Radio Philharmonic. Ha inoltre inciso la Quinta di Mahler con la London Philharmonic, le Sinfonie 4 e 5 di Čajkovskij e le Sinfonie 5 e 7 di Beethoven con la Dallas Symphony Orchestra, nonché i concerti per pianoforte di Mozart con la Philharmonia Orchestra e David Fray. Anche le sue molto elogiate esecuzioni di Lohengrin, Die Meistersinger e Parsifal sono disponibili su Cd/DVD. Ars Artem Salvat FESTIVAL INTERNAZIONALE DI MUSICA E ARTE SACRA ROM UND JUBILÄUMSAUSGABE IM ZEHNTEN JAHR VATIKAN, 26.-30. OKTOBER UND 5.-6. NOVEMBER 2011 GRUSSWORTE DER INSTITUTIONEN MIT UNTERSTÜTZUNG DES STAATSPRÄSIDENTEN DER REPUBLIK ITALIEN UND UNTER DER SCHIRMHERRSCHAFT des Senats der Republik der Abgeordnetenkammer des Präsidiums des Ministerrates des Ministeriums für Kulturgüter und kulturelle Aktivitäten des Innenministeriums – Zentrale Direktion der Verwaltung des Sakralbauten-Bestandes des Päpstlichen Rates für die Kultur der Päpstlichen Kommission für die Kulturgüter der Kirche der Region Latium des Präfekten von Rom der Stadt Rom der Provinz Rom der Handelskammer Rom der Italienischen Zentrale für Tourismus ENIT Medaille des Staatspräsidenten Italiens 58 KUNST, MÄZENATENTUM UND KULTURELLER TOURISMUS FÜR DIE E WIGE STADT Schon ein kurzer Blick auf die Aktivitäten der Fondazione pro Musica e Arte Sacra in den fast zehn Jahren ihres Bestehens zeigt, dass es möglich ist, Dinge zu tun, die in der Welt der sakralen Kunst und deren Restaurierung und Erhaltung zunächst für unmöglich oder unwahrscheinlich gehalten wurden. Es gibt dafür ein einfaches Geheimnis: man braucht Männer und Frauen, die sich der großen Bedeutung der sakralen Kunst bewusst sind und denen es gelingt, andere Männer und Frauen zur Mitarbeit und zur konkreten Unterstützung dieser Tradition durch ihr Mäzenatentum zu bewegen. Und genau das ist auch hier geschehen. Um die Bedeutung der bereits realisierten Arbeiten zu verstehen, mag es genügen, an die dreizehn großen Restaurierungsprojekte zu denken, die von der Vatikanischen Nekropole bis hin zur Deutschen Kapelle im Päpstlichen Heiligtum des Heiligen Hauses von Loreto reichen, von der „Cappella di Sisto V“ zur Statue Papst Pauls V. Borghese, von der Tamburini-Orgel in Sant’Ignazio di Loyola zum Appartement Papst Julius‘ II. Hinzu kommt das so bedeutende Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra, dem wir es verdanken, dass es in Rom endlich wieder einen Ort zur unentbehrlichen und tiefgründigen Reflexion über diese Themen gibt, der seit langer Zeit im kulturellen Panorama Italiens gefehlt hatte. Die Konzerte der Stiftung sind Ereignisse, die sich durch ihre außergewöhnliche Qualität auszeichnen. Und dies ist nicht die persönliche Meinung des Verfassers, sondern eine objektive Bewertung, die diese Veranstaltungen jedes Jahr von verschiedener Seite bekommen. Unvergesslich ist etwa die weltweite Erstaufführung der Messe Speravi in te, Domine des zeitgenössischen österreichischen Komponisten Hubert Steppan, die Papst Johannes Paul II. zu seinem 85. Geburtstag gewidmet war und dann kurz nach seinem Hinscheiden aufgeführt wurde. Dr. Gianni Letta In anderen geschichtlichen Epochen war das Mäzenatentum mit einer wichtigen Eigenschaft verbunden, nämlich dem Großmut: dies bezog sich auf die Großherzigkeit und Großzügigkeit der Mäzene ebenso wie auf die Großartigkeit, den Wert und die Schönheit der geschaffenen Kunstwerke. Ich glaube, dass im Fall der Fondazione pro Musica e Arte Sacra diese Übereinstimmung zwischen Mäzenatentum und Großmut wieder an Aktualität gewonnen hat. Man könnte sagen, dass die Stiftung durch ihre Arbeit im Bereich der sakralen Musik und Kunst in das Herz des Abendlandes vordringt. Denn die ästhetische Dimension ist ein zentraler Aspekt unserer Tradition. Musik und Kunst sind wesentliche Bestandteile dieser historisch-kulturellen Tradition. Unser Abendland ist ja das christliche Abendland, und somit ist die sakrale Musik und Kunst das eigentliche Herz, ja gleichsam die Herzmitte dieser Tradition: obwohl sie allen gehört, geht sie aus Überzeugungen und Kulturen hervor, die weitgehend christlich geprägt sind. Die Sorge um die Restaurierung und den Erhalt dieser künstlerischen und kulturellen Zeugnisse, der Einsatz für die Wiederbelebung und Förderung der Verehrung des Sakralen in seinen verschiedenen Formen und Traditionen und die Pflege einer Pädagogik der Schönheit sind die vorrangigen Ziele der Stiftung. Wie ich bereits angemerkt habe, ist es kein Zufall, dass sich die Stiftung um die Restaurierungsarbeiten in den vier päpstlichen Basiliken Roms kümmert. Diese Monumente stehen in tiefer Verbindung zur Geschichte der Kirche, die in Rom ihre Quelle hat und die Rom zu einer unvergleichlichen Stadt werden lässt. Das Engagement auf diesem Gebiet ist nicht nur eine Frage der materiellen Wiederherstellung von Relikten der Vergangenheit, sondern es geht vielmehr darum, nicht den Sinn verlorengehen zu lassen, der uns von diesen Dingen übermittelt wird. Man kann durchaus behaupten, dass die Arbeit der Stiftung den Erhalt und die Weitergabe des wahren spirituellen Erbes fördert: das Erbe Roms, das Erbe des christlichen Abendlandes. 59 GRUSSWORTE DER INSTITUTIONEN Das Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra, welches dieses Jahr zum zehnten Mal stattfindet, ist zu einem der wichtigen Kulturevents unserer Hauptstadt geworden und ermöglicht es einem internationalen Publikum, herrliche Kirchenmusikkonzerte zu erleben, welche die Fondazione Pro Musica e Arte Sacra in den päpstlichen Basiliken Roms organisiert. Durch das hohe internationale Niveau der Protagonisten und die enorme Suggestionskraft der Aufführungsorte gelingt es dem Festival jedes Jahr, die große Tradition der Sakralmusik wieder in ihrem ganzen Glanz aufleben zu lassen. Die Tatsache, dass die Wiener Philharmoniker seit 2002 jedes Jahr am Festival teilnehmen, ehrt unsere Stadt, so wie auch die Anwesenheit der vielen weiteren ausgezeichneten Musiker eine Ehre ist, die die Meisterwerke der Musica Sacra in den päpstlichen Basiliken präsentieren. Wie der Gründer und Generalpräsident der Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, Sen. Dr. h.c. mult. Hans-Albert Courtial erklärt, „ist die Stiftung entstanden, um die Kenntnis der wertvollen Meisterwerke der Musica Sacra einem breiten Publikum nahezubringen und um den Erhalt und die Restaurierung von wertvollen Kunstschätzen der päpstlichen Basiliken zu fördern, welche für die Menschen aus aller Welt von großem religiösem und kulturellem Interesse sind”. Die Aktivitäten der Stiftung sind im Hinblick auf den Kulturtourismus von großer Bedeutung für die Stadt Rom und somit für ganz Italien. Die Organisation von Konzerten zieht Menschen aus Frankreich, Spanien und Deutschland nach Rom und gleiches gilt auch für die Besichtigung der restaurierten Stätten und Monumente. Wir haben es hier mit einer Art von Qualitätstourismus zu tun. Qualität im Hinblick auf die Touristen und folglich auch Qualität bezüglich der Orte, an denen sie zu Gast sind. Ein Tourismus, von dem seit geraumer Zeit gesagt wird, dass er dringend notwendig sei für die Ewige Stadt. Die Stiftung fördert ihn durch ihre Aktivitäten nicht nur mit Worten, sondern mit konkreten Taten. Es ist wahr, dass aus einem guten Werk eine Reihe von positiven Folgen hervorgehen kann, die oft über die Ziele derer hinausgehen, die diese Werke geschaffen haben. Dies trifft auch auf die Stiftung zu, die bei der Ausführung ihrer Aufgaben einen virtuosen Zirkel in Gang setzt, zu dessen wesentlichen Aspekten der Kulturtourismus gehört. Gianni Alemanno Und so kommen die Musikliebhaber in Scharen nach Rom, um an diesem ganz außergewöhnlichen musikalischen Erlebnis teilzuhaben, denn die Musik überwindet alle Grenzen der Geografie und der Sprachen und berührt die Herzen und den Geist der Menschen, woher auch immer sie kommen mögen. Und so möchte ich der Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, ihrem Gründer und Generalpräsidenten Sen. Dr. h.c. mult. Hans-Albert Courtial, der Präsidentin des Förderkomitees Dr. Claudia Autieri und allen jenen für ihren wichtigen kulturellen Beitrag danken, die die Ziele der Stiftung unterstützen. Gianni Alemanno Bürgermeister Roms Der Gründer und Generalpräsident der Stiftung, Dr. Hans-Albert Courtial, ist nicht nur ein bedeutender moderner Mäzen, sondern auch ein Botschafter Roms in der Welt: ein Botschafter des christlichen Roms. Die Ziele von Hans-Albert Courtial, die er als wahre „Mission“ plant und in die Tat umsetzt, beseelen Rom seit der Gründung der Stiftung im Jahr 2002, und sie verbreiten in der Welt bisher verborgene Werke und Werte. Die begeisterte Zustimmung, Wertschätzung und Dankbarkeit, die der Stiftung für die geleistete Arbeit zu Teil werden, zeigen, wie außergewöhnlich ihre Aktivitäten sind. Auch im Namen der italienischen Regierung möchte ich meinen aufrichtigen Dank aussprechen, verbunden mit dem Wunsch, dass die Stiftung noch viele Jahre auf diesem Weg vorangehen und dabei die Quantität ihrer Aktivitäten erhöhen möge, wobei deren Qualität auf einem kaum überbietbaren Niveau ist: Besser geht es nicht! Danke. 60 Dr. Gianni Letta Staatssekretär im Präsidium des italienischen Ministerrates Mitglied des Ehrenkomitees der Fondazione Pro Musica e Arte Sacra 61 GRUSSWORTE Roberto Novelli 62 DER INSTITUTIONEN Im Rahmen der Strategie, welche die Handelskammer Rom verfolgt, um ihren Beitrag zur Entwicklung der Region und ihrer Betriebe zu leisten, orientiert sie sich an dem Bewusstsein, dass diese Entwicklung notwendigerweise das Wohlergehen der Allgemeinheit im Blick haben muss. Die Verbesserung der Wettbewerbssituation durch die Verwirklichung von materiellen und nicht materiellen Infrastrukturen in Zusammenarbeit mit den anderen Institutionen der Region wird in diesem Sinne zum Mittel, einen Beitrag zur Durchsetzung eines „echten und ganzheitlichen Fortschritts“ zu leisten, wie ihn Papst Benedikt XVI. in seiner Enzyklika Caritas in Veritate fordert. Im Rahmen der Strategie, welche die Handelskammer Rom verfolgt, um ihren Beitrag zur Entwicklung der Region und ihrer Betriebe zu leisten, orientiert sie sich an dem Bewusstsein, dass diese Entwicklung notwendigerweise das Wohlergehen der Allgemeinheit im Blick haben muss. Die Verbesserung der Wettbewerbssituation durch die Verwirklichung von materiellen und nicht materiellen Infrastrukturen in Zusammenarbeit mit den anderen Institutionen der Region wird in diesem Sinne zum Mittel, einen Beitrag zur Durchsetzung eines „echten und ganzheitlichen Fortschritts“ zu leisten, wie ihn Papst Benedikt XVI. in seiner Enzyklika Caritas in Veritate fordert. In diesem Zusammenhang ist der in den Mittelpunkt gesetzte Mensch der Ausgangspunkt und das Ziel all unserer Anstrengungen. Das einzig wirkliche Kapital ist der Mensch. Und in dieses Kapital muss man investieren, um all seine kreativen und konstruktiven Qualitäten zum Vorschein zu bringen und so die vielfältigen Möglichkeiten, die der wissenschaftliche und technische Fortschritt mit sich bringt, in ein dauerhaftes und allen zugängliches Wachstum zu übersetzen. Die Kunst spielt bei diesem Ansatz eine wichtige Rolle für die Entfaltung jedes Einzelnen und auch der Gesellschaft im Ganzen. Sie ist ein Schlüsselelement für den Aufbau jeglichen menschlichen, sozialen und gesellschaftlichen Fortschritts. In diesem Zusammenhang ist der in den Mittelpunkt gesetzte Mensch der Ausgangspunkt und das Ziel all unserer Anstrengungen. Das einzig wirkliche Kapital ist der Mensch. Und in dieses Kapital muss man investieren, um all seine kreativen und konstruktiven Qualitäten zum Vorschein zu bringen und so die vielfältigen Möglichkeiten, die der wissenschaftliche und technische Fortschritt mit sich bringt, in ein dauerhaftes und allen zugängliches Wachstum zu übersetzen. Die Kunst spielt bei diesem Ansatz eine wichtige Rolle für die Entfaltung jedes Einzelnen und auch der Gesellschaft im Ganzen. Sie ist ein Schlüsselelement für den Aufbau jeglichen menschlichen, sozialen und gesellschaftlichen Fortschritts. Die Unterstützung des von der Fondazione Pro Musica e Arte Sacra organisierten Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra ist somit ein Ausdruck ethischer Konkretheit der Handelskammer Roms, die auch durch die Aktivitäten der Azienda Speciale Promoroma einen Beitrag dazu leistet, Unternehmen und Bürger auf die Themen des kulturellen Tourismus und der Aufwertung der kunstgeschichtlichen Kulturgüter aufmerksam zu machen, die in unserer Stadt so zahlreich vorhanden sind. Die Unterstützung des von der Fondazione Pro Musica e Arte Sacra organisierten Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra ist somit ein Ausdruck ethischer Konkretheit der Handelskammer Roms, die auch durch die Aktivitäten der Azienda Speciale Promoroma einen Beitrag dazu leistet, Unternehmen und Bürger auf die Themen des kulturellen Tourismus und der Aufwertung der kunstgeschichtlichen Kulturgüter aufmerksam zu machen, die in unserer Stadt so zahlreich vorhanden sind. In diesem Zusammenhang möchte ich darauf hinweisen, dass sich „das historische Zentrum von Rom und die Basilika St. Paul einschließlich der extraterritorialen Besitztümer des Vatikans in der Stadt“ unter den 42 italienischen Kulturdenkmälern befinden, die in die Liste des UNESCO-Welterbes aufgenommen wurden und dank derer Italien weltweit den ersten Rang innehat. Lassen Sie uns das Bewusstsein dieses Rekords in uns aufnehmen und im täglichen Leben den gesunden Stolz jener tragen, die ausgehend von einer zweifellos einzigartigen und einmaligen Vergangenheit aus in die Zukunft blicken können! In diesem Zusammenhang möchte ich darauf hinweisen, dass sich „das historische Zentrum von Rom und die Basilika St. Paul einschließlich der extraterritorialen Besitztümer des Vatikans in der Stadt“ unter den 42 italienischen Kulturdenkmälern befinden, die in die Liste des UNESCO-Welterbes aufgenommen wurden und dank derer Italien weltweit den ersten Rang innehat. Lassen Sie uns das Bewusstsein dieses Rekords in uns aufnehmen und im täglichen Leben den gesunden Stolz jener tragen, die ausgehend von einer zweifellos einzigartigen und einmaligen Vergangenheit aus in die Zukunft blicken können! Giancarlo Cremonesi Präsident der Handelskammer Rom Giancarlo Cremonesi Präsident der Handelskammer Rom Giancarlo Cremonesi 63 DIE FONDAZIONE PRO MUSICA E ARTE SACRA ORGANIGRAMM GRÜNDER Mons. Pablo Colino UND GENERALPRÄSIDENT Großkreuzritter des Verdienstordens der italienischen Seine Hochw. Eminenz Agostino Kardinal Vallini Republik und Botschafter Roms in der Welt Generalvikar Seiner Heiligkeit für die Diözese Rom und Prof. Nikolaus Harnoncourt Sen. Dr. h.c. mult. Hans-Albert Courtial Dirigent Msgr. Pablo Colino Dr. Gianni Letta Msgr. Valentino Miserachs Grau Staatssekretär im Präsidium des Italienischen Mag. Nicole Anneliese Courtial Ministerrates Ing. Wolfgang D. Schrempp Franz Welser-Möst Dirigent Erzpriester der Päpstlichen Basilika von St. Peter KÜNSTLERISCHES KOMITEE Präsident der Dombauhütte von St. Peter Dr. h.c. Hans Urrigshardt, Präsident EHRENKOMITEE Msgr. Pablo Colino Domkapellmeister i. R. der Basilika St. Peter im Vatikan S. Hochw. Eminenz Andrea Kardinal Cordero Lanza Msgr. Valentino Miserachs Grau di Montezemolo Rektor des Päpstlichen Institutes für Kirchenmusik Erzpriester Emeritus der Basilika San Paolo fuori Prof. Janos Czifra le Mura, Rom Domkapellmeister am Dom zu Salzburg S. Hochw. Exzellenz Mons. Timothy Dolan Prof. Dr. Clemens Hellsberg Erzbischof von New York Präsident der Wiener Philharmoniker S. Hochw. Eminenz Bernard Francis Kardinal Law 64 Erzpriester der Basilika San Giovanni in Laterano, Rom STIFTUNGSRAT Generalvikar Seiner Heiligkeit für die Vatikanstadt Nicole Anneliese Courtial S. Hochw. Exzellenz Mons. Giovanni Tonucci Erzbischofprälat des Heiligen Hauses von Loreto S. Hochw. Eminenz Angelo Kardinal Comastri Mons. Valentino Miserachs Grau D Sen. Dr. h.c. mult. Hans-Albert Courtial EHRENPRÄSIDENT Erzpriester der Basilika Santa Maria Maggiore, Rom FÖRDERKOMITEE S. Hochw. Eminenz William Joseph Kardinal Levada Dr. Claudia Autieri, Präsidentin Präfekt der Glaubenskongregation Ihre Durchlaucht Fürstin Marie von und zu Liechtenstein S. Hochw. Eminenz Francesco Kardinal Marchisano Wiener Philharmoniker, Wien Präsident Emeritus des Büros für Arbeit Päpstliches Institut für Kirchenmusik, Vatikanstadt des Apostolischen Stuhles und Präsident Emeritus der Internationale Vereinigung Freunde der Kirchenmusik, Rom Permanenten Kommission für den Schutz Richard de Tscharner, Schweiz der Historischen und Künstlerischen Denkmäler Dr. h.c. Hans Urrigshardt, Deutschland des Heiligen Stuhles Förderverein der Freunde der Fondazione Pro Musica e S. Hochw. Eminenz Francesco Kardinal Monterisi Arte Sacra e.V. Erzpriester der Basilika San Paolo fuori le Mura, Rom Courtial-Landoni Viaggi Lufthansa City Center, Rom S. Hochw. Eminenz Paul Kardinal Poupard as zehnte Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra ist Maria gewidmet, in Erinnerung an das Konzil von Ephesos – ein wahrhaftig marianisches Konzil! Während ganz Europa schwierige und konfuse Zeiten durchmacht, möchte ich gerne eine zarte Marienblume vom Boden der neueren Geschichte Europas pflücken, als ein „Zeichen“, das Hoffnung bringt. Im Mai 1949 wurde in Straßburg der Europarat eingesetzt, ein Organismus ohne effektive politische Befugnisse, der die Aufgabe hatte, den Grundstein für eine Verfassung zum europäischen Zusammenschluss zu legen. Im Jahr danach, also 1950, lud dieser Rat alle Künstler des Kontinents ein, Vorschläge zur zukünftigen Fahne des Vereinigten Europas für einen Wettbewerb einzureichen. Ein junger Maler (damals jung, natürlich!) mit Namen Arsène Heitz nahm mit einem sehr originellen Entwurf teil, in dem zwölf weiße Sterne in einem Kreis auf blauem Grund standen. Wie entstand diese Idee? Der Künstler selbst gab zu, die Madonna tief zu verehren und jeden Tag den Rosenkranz zu beten. Als er von dem europäischen Wettbewerb erfuhr, las er gerade die Geschichte der Heiligen Catherine Labouré und war so fasziniert von der Beschreibung der Marienerscheinungen, dass er für sich und seine Frau eine „wunderbare Medaille“ besorgt hatte. Auf dieser Medaille sah er das Bild Marias und die zwölf im Kreis stehenden Sterne, die ihn so berührten, dass sie auf seinem Entwurf zur europäischen Fahne Platz fanden. Und was geschah? Unter den Tausenden von Vorschlägen wählte, sehr zum Erstaunen von Arsène Heitz, der ohne große Hoffnung an dem Wettbewerb teilgenommen hatte, der Europarat gerade dessen Entwurf. Zu erwähnen verdient, dass der Vorsitzende der Auswahlkommission Jude war: Paul M.G. Lévy, Leiter des Presse- und Informationsdienstes des Europarates. Dies zum Beweis, dass die Wahl nicht aus Gründen der Religionszugehörigkeit auf Heitz’ Entwurf fiel, sondern die Kommission absolut frei entschied. Doch das ist nicht alles. Als Arsène Heitz die Europafahne mit zwölf Sternen entwarf, gab es keine zwölf Staaten des Europarates. Dies wurde auch als Einwurf gebracht, doch Paul M.G. Lévy meinte dazu, die Zahl zwölf stehe als Symbol für Fülle. Und Präsident Emeritus des Päpstlichen Kulturrates RECHNUNGSPRÜFER S. Hochw. Eminenz Gianfranco Kardinal Ravasi Dr. Demetrio Minuto, Präsident Präsident des Päpstlichen Kulturrates und der Dr. Carlo Bardanzellu, Auditor Päpstlichen Kommission für die Kulturgüter der Kirche Dr. Valter Sebastianelli, Auditor Seine Hochw. Eminenz Camillo Kardinal Ruini Dr. Giorgio Peraldo Matton, Deputy Auditor Generalvikar i. R. Seiner Heiligkeit für die Diözese Rom Dr. Silvio Paolo Magnanego, Deputy Auditor als dann die europäischen Mitgliedsstaaten auf mehr als zwölf anwuchsen, legten die europäischen Gremien offiziell fest, dass die Anzahl der Sterne in der Fahne unveränderbar zwölf sei. Und noch ein Detail von rarer Schönheit: Die blaue Fahne mit den zwölf im Kreis stehenden Sternen wurde offiziell am 8. Dezember 1955 eingeweiht, einem wichtigen Marienfest, dem Fest der Unbefleckten Empfängnis Mariä. Ist das kein Zeichen? Ist das nicht ein mütterliches Lächeln der Muttergottes? Ist das nicht eine Botschaft, die Liebe und Schutz ausdrückt? Ich bin schlicht der Meinung, dass diese wunderbare „marianische Einmischung“ in die europäische Geschichte uns Hoffnung gibt für die Zukunft unseres Europas – mit Maria ist unser Weg sicher! Und was die europäische Verfassung betrifft, in der jeglicher Bezug auf die (historisch unwiderlegbaren!) christlichen Wurzeln Europas vermieden wurde, so muss man die vergesslichen Unterzeichner daran erinnern, dass sie die Verfassung im Jahr 2004 ... der Geburt Christi durch die Jungfrau Maria unterschrieben – zumindest beim „Datum“ waren die Verfasser gezwungen, die christlichen Wurzeln Europas anzuerkennen! T.S. Eliot, ein Amerikaner mit Wahlheimat in Europa, erklärte ehrlich: „Ein Bürger Europas mag nicht glauben, dass das Christentum wahr sei; und doch geht all das, was er sagt und tut, aus der christlichen Kultur hervor, deren Erbe er ist. Ohne das Christentum hätte es auch Voltaire oder Nietzsche nicht gegeben. Wenn das Christentum verloren geht, so geht unser eigenes Antlitz verloren“. Dies sind ehrliche Worte, ohne Vorurteil ausgesprochen, und aus diesem Grund sind sie zutiefst wahr. Das Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra möge in uns allen wahre Gefühle der Verehrung der Muttergottes hervorrufen. Maria kann uns sicher auf den Weg Jesu führen, damit wir in unserem heutigen Europa Lichter sind, die durch die Kraft des Evangeliums leuchten. Angelo Kardinal Comastri Generalvikar Seiner Heiligkeit für die Vatikanstadt Erzpriester der päpstlichen Basilika von St. Peter Ehrenpräsident der Fondazione Pro Musica e Arte Sacra Se. Em. Angelo Kardinal Comastri 65 DIE FONDAZIONE PRO MUSICA E ARTE SACRA EIN JAHRZEHNT UNTER DEM MOTTO „KUNST RETTET KUNST“ s ist mir eine große Ehre, Ihnen das Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra zu präsentieren und gemeinsam mit Ihnen sein zehntes Jubiläum zu feiern. Dass wir dieses Ziel erreicht haben, erfüllt uns mit Freude und neuem Enthusiasmus. Vor sehr viel längerer Zeit, nämlich vor genau 1580 Jahren, fand das Konzil von Ephesos statt; um die Heilige Jungfrau Maria zu ehren, widmen wir diese zehnte Ausgabe unseres Festivals ihrem Titel der Muttergottes (Theotokos), der in eben jenem Konzil festgelegt wurde. E Sen. Dr. h.c. mult. Hans-Albert Courtial In einem schwierigen historischen Moment, der einerseits von der internationalen Finanz- und Wirtschaftskrise bestimmt wird und andererseits von einem immer weiter fortschreitenden Verfall der traditionellen Werte, stellt es sicherlich eine Herausforderung dar, eine kulturelle Veranstaltung wie das Festival am Leben zu erhalten und auszubauen. Dass wir das erste Lebensjahrzehnt erreicht haben, verdanken wir allen unseren Förderern und Freunden, die die Stiftung und das Festival in diesen Jahren großzügig und leidenschaftlich unterstützt haben. Ein ganz besonderer Dank geht dabei an unsere verehrten Mäzene, Ihre Durchlaucht Prinzessin Marie von und zu Liechtenstein, Dr. h.c. Hans Urrigshardt und Rolf Deyhle, Vorbilder an außergewöhnlicher Großzügigkeit, aber auch an tiefer Hingabe an die Förderung der Kultur und vor allem der sakralen Musik und Kunst in der Welt. 66 In diesem Jahrzehnt hat die Fondazione Pro Musica e Arte Sacra viele notwendige und auch prestigeträchtige Restaurierungsarbeiten unterstützt, oft in den päpstlichen Basiliken Roms, in denen unser Festival stattfindet. Ich möchte mir erlauben, mit großem Stolz an diese Projekte zu erinnern, die mit der Zeit immer bedeutender und auch umfangreicher wurden. Begonnen haben wir mit der Restaurierung einer Kapelle in der Basilika von St. Paul vor den Mauern (der „Cappella di Santo Stefano“, zu der dann 2005 noch die „Cappella di San Benedetto“ hinzukam), sowie mit der Kapelle von Sixtus V. in Santa Maria Maggiore. Auch die Restaurierung einer Orgel gehörte gleich zu unseren ersten Initiativen. Es handelt sich um die Morettini-Orgel in der Apsis der Lateransbasilika, einer Basilika, der ich seit langem über andere Restaurierungsprojekte verbunden war, die ich schon vor der Gründung der Stiftung Fondazione Pro Musica e Arte Sacra gefördert habe. Es folgte ein erstes wirklich umfangreiches Projekt, nämlich die Restaurierung der „Deutschen Kapelle“ im Päpstlichen Heiligtum des Heiligen Hauses in Loreto bei Ancona. An diese werde ich mich immer mit besonderer Freude erinnern, nicht nur, weil es eine Ehre war, an der Erhaltung eines herrlichen, der Muttergottes gewidmeten Freskenzyklus’ eines deutschen Malers mitgeholfen zu haben, sondern weil ich bei dieser Gelegenheit den damaligen Erzbischof von Loreto kennenlernte, der heute ein römischer Kurienkardinal und Ehrenpräsident unserer Stiftung ist: Seine Eminenz Angelo Kardinal Comastri. Das darauf folgende Projekt war nicht minder umfangreich, im Gegenteil, aber es diente eher der Förderung der Kirchenmusik als der sakralen Kunst, auch wenn es sich um bauliche Maßnahmen handelte. Ohne die Restaurierung der Bibliothek des Päpstlichen Institutes für Kirchenmusik wäre es den Studenten dieser vornehmen Institution nämlich unmöglich geworden, ihre Studien fortzusetzen. Im Jahr 2006 entdeckte die Stiftung dann eine unterirdische Welt von besonderer Bedeutung, die es zu retten galt: die Vatikanische Nekropole unter dem Petersdom. Ein Friedhof aus römischer Zeit, mit unter freiem Himmel stehenden Mausoleen, errichtet vom zweiten bis zum vierten Jahrhundert n. Chr. rund um das bescheidene Erdgrab des Heiligen Petrus, zur Zeit des Kaisers Konstantin mit Erde aufgefüllt, um darauf die erste vatikanische Basilika zu bauen, und erst 1500 Jahre später im Zuge der Ausgrabungen unter dem Petersdom aus den Jahren 1939-1958 wiederentdeckt. Die Fresken, Stuckaturen und Skulpturen einiger dieser insgesamt 23 freigelegten Mausoleen zu erhalten und dazu beitragen zu können, dass Pilger und Touristen Auch an die anderen von der Stiftung finanzierten Restaurierungsprojekte möchte ich erinnern, denn jedes von Ihnen hat eine besondere Bedeutung: das Appartement der Päpste im antiken Päpstlichen Palast im Vatikan; das Chorgestühl in der „Cappella del Coro“ (Cappella Colonna) der Lateransbasilika; der monumentale Baldachin von Arnolfo di Cambio aus dem Jahr 1285 über dem Papstaltar in St. Paul vor den Mauern, den wir zum Paulusjahr 2008 restaurieren ließen; die Tamburini-Orgel in der Kirche S. Ignazio di Loyola in Campo Marzio, und die Bronzestatue von Papst Paul V. Borghese in der Päpstlichen Basilika Santa Maria Maggiore. fen bereits neue Restaurierungsprojekte, die sich zu den musikalischen Meisterwerken gesellen, welche das Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra Dank der Teilnahme außergewöhnlicher Künstler wie „unseren“ Wiener Philharmonikern bieten wird. Die laufenden Initiativen betreffen die Restaurierungsarbeiten der südlichen Fassade des Petersdomes im dritten Bauabschnitt, also der Bausubstanz des von Michelangelo entworfenen Teils der Basilika aus dem 16. Jahrhundert, sowie die Restaurierung der „Fontana della Burbera“. Dieser auf über 40 Metern Höhe auf einer Terrasse des Petersdomes gelegene Brunnen, gebaut um Ende des 18. Jahrhunderts, diente über zweihundert Jahre lang jenen zur Erfrischung, die die Terrasse des Petersdomes erreicht hatten, um von dort den mühsamen Aufstieg auf die Kuppel Michelangelos fortzusetzen. In naher Zukunft wird sich die Stiftung auch für die Restaurierung der Orgel in der römischen Jesuitenkirche San Francesco Saverio in der Nähe des Pantheons (bekannt auch als „Oratorio del Caravita“) einsetzen. Die Restaurierungsarbeiten in all diesen Jahren wurden durch die Unterstützung von DaimlerChrysler Italia S.p.A., LGT Bank in Liechtenstein AG, Mercedes-Benz Italia S.p.A., Pedrollo S.p.A., Courtial Viaggi srl, Fundación Endesa Spagna und weiteren Förderern, Sponsoren und Partnern ermöglicht. Ich wünsche allen Teilnehmern am Festival 2011, dass sie Augenblicke tiefer spiritueller Berührung erleben mögen. Lassen wir uns von der Musik tragen, werden wir eins mit ihr, und erleben wir etwas, das über uns hinausgeht – die unendliche Herrlichkeit Gottes. In herzlicher Verbundenheit Nun ist es an der Zeit, die Zukunft zu gestalten und mit gleichbleibender Leidenschaft und frischer Zuversicht das neue Jahrzehnt zu beginnen. Es lau- Sen. Dr. h.c. mult. Hans-Albert Courtial Generalpräsident der Fondazione Pro Musica e Arte Sacra auch in Zukunft diesen beeindruckenden spirituellen Ort erleben dürfen, war für die Stiftung eine große Ehre. Sie hat über die Jahre hinweg umfangreiche Mittel zur Konservierung dieser Nekropole und vor allem zur Erhaltung des gesamten Mausoleums „der Valerier“ und des Mausoleums „der Marci“ zur Verfügung gestellt, wobei die Arbeiten an letzterem im Jahr 2011 fertig gestellt wurden. 16.11.2006 Basilika S. Maria Maggiore 67 DIE FONDAZIONE PRO MUSICA E ARTE SACRA KULTUR ALS INDIVIDUELLER UND UNTERNEHMERISCHER WERT – DIE BEDEUTUNG DER MÄZENE ie Fondazione Pro Musica e Arte Sacra ist eine gemeinnützige Körperschaft ohne Erwerbszweck, die am 21. Juni 2002 auf Initiative von Dr. Hans-Albert Courtial gegründet wurde mit dem Ziel, in der Ewigen Stadt eine private Institution zu schaffen, die sich auf höchstem Niveau für die Förderung der Kirchenmusik und für die Restaurierung der kirchlichen Kulturgüter einsetzt. Die Stiftung hat zum Ziel, einen Beitrag zur Erhaltung des kirchlichen Kulturerbes zu leisten, wobei Privatpersonen, Unternehmen und Pilger für die jeweiligen Projekte sensibilisiert und in deren Realisierung miteinbezogen werden. Grundlegend ist hierfür das tiefe Bewusstsein, dass die Erhaltung der Kultur als Allgemeingut den Dialog zwischen den Völkern, die seit jeher in großer Zahl nach Rom „pilgern“, fördert. D Dott.ssa Claudia Autieri Im November 2002 nahm die Stiftung, die zuvor bei der Präfektur von Rom in das Register der Rechtspersonen eingetragen worden war, durch die Organisation des ersten Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra ihre Aktivitäten zur Förderung der sakralen Musik auf. Das Hauptanliegen der Initiative ist seither, in den päpstlichen Basiliken Roms Konzerte für geistliche Musik unter Mitwirkung weltweit renommierter Musiker aufzuführen. Die Wiener Philharmoniker nahmen sofort bereitwillig das Angebot an, als Stammorchester des Festivals in den Basiliken des Papstes aufzutreten. Aus Anlass des ersten Festivals kamen zahlreiche Liebhaber der sakralen Musik aus Deutschland, der Schweiz, Österreich, Großbritannien und den Vereinigten Staaten nach Rom, um die musikalischen Darbietungen an den Orten zu hören, für die die geistliche Musik ursprünglich komponiert worden war. Für die Konzertbesucher ist es ein besonders bewegender, zeitloser und unvergesslicher Moment, die Vollkom- 68 menheit der Melodien vereint mit der Vollkommenheit der Darbietung an Orten zu erleben, an denen die sakrale Kunst in ihrer ganzen Herrlichkeit erstrahlt. Durch das Festival wird es dem Publikum ermöglicht, die Stiftung näher kennen zu lernen, die sich für die Erhaltung, Förderung und Erschließung der kirchlichen Kulturgüter in der Ewigen Stadt einsetzt. So begannen die ersten Schritte der Fondazione Pro Musica e Arte Sacra auf ihrem Weg der Förderung der Kirchenmusik und der Erhaltung der sakralen Kulturgüter. Die Stiftungsaktivitäten haben seitdem konkrete Gestalt angenommen in der Organisation von weiteren neun Festivals und durch die finanzielle Unterstützung bedeutender Restaurierungsarbeiten. Die Sponsor-Unternehmen und die privaten Mäzene, die großzügig finanzielle Mittel zur Verfügung stellten, machten es möglich, dass dieses außergewöhnliche kulturelle Erbe auch an die künftigen Generationen weitergegeben werden kann, damit die uns von unseren Vorfahren anvertraute Kultur nicht verlorengeht. Das Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra zu unterstützen bedeutete für unsere Sponsoren, an der Verwirklichung bedeutender musikalischer Ereignisse mit international anerkannten Künstlern mitzuwirken; einen Vertrag kultureller Partnerschaft mit der Fondazione Pro Musica e Arte Sacra abzuschließen; an den Stiftungszielen durch eine Vereinbarung teilzuhaben, die den Unternehmen ermöglicht, bei Ereignissen von höchster kultureller Bedeutung mit ihrem Firmennamen und -logo präsent zu sein, wobei der Bekanntheitsgrad des Unternehmenslogos zusammen mit der Kraft und Faszination der Kultur auf das Publikum einwirkt. 26.11.2008 Basilika S. Pietro Die Sponsoren und all jene, die als wahre Mäzene seit 2002 die Aktivitäten der Stiftung durch ihre Spenden unterstützt haben, haben es möglich gemacht, dass Ereignisse wie das Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra, der Ehrenpreis der Fondazione Pro Musica e Arte Sacra und die Fertigstellung von Restaurierungsarbeiten an wichtigen Kulturgütern Roms durchgeführt werden konnten. Den Sponsor-Unternehmen und allen Privatpersonen, die uns in den vergangenen Jahren unterstützt haben, gilt unser aufrichtiger Dank, in der Hoffnung, dass viele andere ihrem guten Beispiel folgen mögen. Wir danken allen Mitgliedern des Förderkomitees, des Wohltäterkreises und des Kreises der Freunde der Fondazione Pro Musica e Arte Sacra ganz herzlich. Dr. Claudia Autieri Steuerberaterin und Wirtschaftsprüferin Präsidentin des Förderkomitees der Fondazione Pro Musica e Arte Sacra 69 DIE FONDAZIONE PRO MUSICA DIE STIFTUNG FONDAZIONE PRO MUSICA E ARTE SACRA ie Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, eingetragen ins Register der Rechtspersonen bei der Präfektur von Rom, Nr. 162/2002 laut DPR 361/2000, ist eine gemeinnützige Körperschaft ohne Erwerbszweck, deren Ziel die Förderung der Kirchenmusik auf höchstem Niveau und die Restaurierung kirchlicher Kunstschätze ist. D Zu diesem Zweck kann die Stiftung folgende Aktivitäten ausüben: - Veranstaltung von Konzerten zur Verbreitung und Förderung der Kirchenmusik; - Veranstaltung von Ausstellungen sakraler Kunst; - Veranstaltung von Festivals, Wettbewerben, Tagungen, Runden Tischen, Radio- und Fernsehsendungen und jeder weiteren Form der Verbreitung von Kultur, Musik und sakraler Kunst; - Durchführung von Ausbildungs- und Fortbildungskursen für sakrale Musik und Kunst, Verleihung von Preisen und Stipendien auf diesem Gebiet, - Förderung der diesbezüglichen Studien und Forschungsarbeiten auch durch die Unterstützung und Finanzierung von religiösen Einrichtungen, Körperschaften und Organisationen des Heiligen Stuhls; - Erstellung und Verbreitung von Schriften und Tonträgern, die zur Erreichung der gesetzten Ziele geeignet sind; - Gewährung von Fernseh-, Bild und Hörfunkrechten in Italien und im Ausland für die von der Stiftung durchgeführten Veranstaltungen. 70 Das Stiftungsvermögen kann in seinem Umfang erhöht werden durch Schenkungen, Erblassenschaften, Vermächtnisse, Spenden, die der Stiftung eigens zugedacht werden und ihr im Laufe ihres Bestehens zukommen können. Die Stiftung führt ihre Tätigkeit zur Erreichung des oben genannten Zieles aus durch Beiträge und eigens der Stiftung zugewandte Spenden, die von juristischen Personen öffentlichen oder privaten Rechts, aus Italien oder dem Ausland, oder von natürlichen E ARTE SACRA Personen stammen sowie durch Erlöse aus Aktivitäten und Veranstaltungen der Stiftung wie auch durch die ihr von der „Associazione Internazionale Amici della Musica Sacra“, der Internationalen Vereinigung Freunde der Kirchenmusik, zugewandten Mitteln, einer Vereinigung ohne Erwerbszweck, zu deren institutionellen Zielen ausdrücklich die Unterstützung der Stiftung gehört. Jedes Jahr organisiert die Stiftung das Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra in den wundervollen römischen päpstlichen Basiliken. Zugleich führt die Stiftung eine Reihe von Projekten zur Förderung der sakralen Kunst und Musik durch. In der Tat verfolgt die Veranstaltungsreihe des Festivals in den Basiliken Roms das Ziel, die Erhaltung und Restaurierung der in diesen Basiliken enthaltenen Kulturgüter zu unterstützen. Bisher konnte die Fondazione Pro Musica e Arte Sacra zur Finanzierung folgender Arbeiten ihren Beitrag leisten: - Restaurierung der „Cappella di Santo Stefano“ im Querschiff der Basilika St. Paul vor den Mauern mit Unterstützung durch den Partner DaimlerChrysler Italia; - Generalüberholung der zwei wertvollen Morettini-Orgeln aus dem Jahr 1886 in der Apsis der Basilika St. Johannes im Lateran; - Restaurierung der „Cappella Tedesca“ (Deutschen Kapelle) im Päpstlichen Heiligtum des Heiligen Hauses in Loreto bei Ancona, die mit einem herrlichen Freskenzyklus mit Szenen aus dem Leben Marias ausgeschmückt ist, der in den Jahren 1892 bis 1902 von Ludwig Seitz ausgeführt wurde, mit Unterstützung durch den Partner DaimlerChrysler Italia; - Restaurierung der Kuppel der „Cappella di Sisto V“ (auch „Cappella Sistina“ genannt) in der Basilika Santa Maria Maggiore; - komplette Restaurierung der Bibliothek des Päpstlichen Instituts für Kirchenmusik in Rom mit Unterstützung durch den Partner DaimlerChrysler Italia; - Restaurierung der „Cappella di San Benedetto“ im Querschiff der Basilika St. Paul vor den Mauern mit Unterstützung durch den Partner DaimlerChrysler Italia; - dringende Maßnahmen zur Konservierung und Konsolidierung in vier Mausoleen der unter dem Petersdom gelegenen Vatikanischen Nekropole:; - vollständige Restaurierung des Mausoleums H („dei Valeri“) in der Vatikanischen Nekropole mit der Unterstützung des Mäzens Dr. h.c. Hans Urrigshardt und der Firmen LGT Bank in Liechtenstein AG, Mercedes-Benz Italia S.p.A., Pedrollo S.p.A. und Courtial Viaggi srl; - Restaurierung der Statue von Papst Paul V. Borghese, Werk des Paolo Sanquirico aus dem Jahr 1620, in der Basilika Santa Maria Maggiore; - Restaurierung der Tamburini-Orgel in der Basilika Sant’Ignazio di Loyola in Campo Marzio in Rom mit Unterstützung durch den Partner MercedesBenz Italia S.p.A; - Restaurierung des monumentalen Baldachins über dem Papstaltar der Basilika St. Paul vor den Mauern, einem Werk von Arnolfo di Cambio aus dem Jahr 1285; - Restaurierung des Chorgestühls von 1620 der „Cappella del Coro“, auch „Cappella Colonna“ genannt, im Querschiff der Basilika St. Johannes im Lateran; - Restaurierung des Appartements der Päpste Alexander VI. (Rodrigo Borgia, 1492-1503) und Julius II. (Giuliano della Rovere, 1503-13) im antiken Papstpalast im Vatikan, mit der Unterstützung des Mäzens Dr. h.c. Hans Urrigshardt und der Stiftung Fundación Endesa, Spanien (letztere für die Beleuchtung des Appartements), sowie mit einem direkten Beitrag von Dr. Hans-Albert Courtial. Seit 2010 unterstützt die Fondazione Pro Musica e Arte Sacra mit Hilfe ihrer Förderer die Dombauhütte von St. Peter bei zwei umfangreichen Restaurierungsprojekten, 2011 kam noch ein drittes hinzu. Es handelt sich um die Restaurierung des Mausoleums PHI, genannt „der Marci“, in der Vatikanischen Nekropole unter dem Petersdom; der südlichen Außenwand des Petersdomes im dritten Bauabschnitt, der die Bausubstanz des von Michelangelo entworfenen Teils der Basilika aus dem 16. Jahrhundert betrifft, sowie der „Fontana della Burbera“, eines antiken Brunnens auf dem Petersdom. © Fabbrica di S. Pietro RESTAURIERUNG DES MAUSOLEUMS PHI ODER „DER MARCI“ IN DER VATIKANISCHEN NEKROPOLE achdem die Stiftung in den Jahren 20062008 die komplette Restaurierung des Mausoleums H „der Valerier“ in der Vatikanischen Nekropole unter dem Petersdom finanziert hat, in welcher mit einiger Sicherheit auch das Petrusgrab liegt, hat sie 2010-2011 mit Hilfe ihrer Sponsoren und Förderer die Restaurierung des Mausoleums PHI oder „der Marci“ durch die Dombauhütte von St. Peter unterstützt, die im Juni 2011 abgeschlossen wurde. Dieses mit Fresken reich geschmückte Mausoleum der Familie der Marci, das wie die gesamte Vatikanische Nekropole gegen Ende des 2. Jahrhunderts n. Chr. unter freiem Himmel errichtet, beim Bau der ersten Peterskirche durch Kaiser Konstantin im 4. Jahrhundert mit Erde zugeschüttet und überbaut und erst bei Ausgrabungen unter dem Petersdom in den Jahren 1939 – 1958 nach über 1500 Jahren wieder entdeckt wurde, ist eines der wichtigsten und eindrucksvollsten Grabmäler der Vatikanischen Nekropole. Die herrlichen, auf rotem Hintergrund ausgeführten Fresko-Gemälde zeigen Szenen aus der Mythologie, Pfauen, Blumengirlanden, Singvögel, Medusenköpfe, Enten, Nereiden (Meeresnymphen), Seeungeheuer und Silenen (Satyrn). Mausoleum Phi, Gesamtansicht N 71 DIE FONDAZIONE PRO MUSICA E ARTE SACRA © Fabbrica di S. Pietro Diese Fresken galt es vor dem Verschwinden zu bewahren und für die Zukunft zu konservieren, und gleichzeitig wurde es durch die Restaurierungsarbeiten möglich, die malerische Ausgestaltung besser zu verstehen und die mythologischen Szenen exakter interpretieren zu können. So entdeckte man zum Beispiel in einem Gemälde eine in diesem Begräbniskontext für die Archäologen äußerst bedeutende Darstellung der sogenannten Kapitolinischen Trias (bestehend aus den drei wichtigsten Gottheiten der Römer: Jupiter, Juno und Minerva). Interessant an ihr ist, dass die Götter hier nicht selbst anwesend sind, sondern nur durch die ihnen zugeordneten Attribute (Adler, Blitz und Zepter für Jupiter, Pfau für Juno und Schild und Eule für Minerva) und je einen leeren Thron vertreten dargestellt werden. Im Zuge der Restaurierungsarbeiten wurden auch das Fragment eines Mosaiks mit der Darstellung des Todes des Pentheus sowie ein herrlicher Marmorsarkophag konserviert. Außerdem konnte die Existenz von Fensterscheiben aus Glas in den beiden winzigen Fenstern des Mausoleums belegt werden, ein für jene Zeit außergewöhnlicher Umstand. RESTAURIERUNG DER FASSADE DER SÜDSEITE DER VATIKANBASILIKA ie Hauptfassade des Petersdomes, ein unverkennbarer und weltweit bekannter Anblick, wurde zum Heiligen Jahr 2000 restauriert. Seither bemüht sich die Dombauhütte um die Restaurierung der Fassade der Südseite der Vatikanbasilika, die mit ihren circa 11.500 Quadratmetern eine mehr als doppelt so große Fläche besitzt. Die Restaurierungsarbeiten sind dringend nötig, da Bruchstellen und Infiltrierungen von Regenwasser das Risiko der Ablösung von Elementen und von Schäden in der Basilika mit sich bringen. Im dritten Bauabschnitt der Restaurierung, in dem die Fondazione Pro Musica e Arte Sacra die Dombauhütte von St. Peter seit 2010 finanziell unterstützt, geht es um die Bausubstanz des von Michelangelo entworfenen Teils der Basilika aus dem 16. Jahrhundert. Dieser dritte Abschnitt ist auch insofern der interessanteste der drei (der erste und D 72 zweite betreffen den von Maderno im 17. Jahrhundert realisierten „Anbau“), da er den Eingang der „Porta della Preghiera“ mit einbezieht, durch welchen der Papst, Staatsoberhäupter und Diplomaten die Basilika bei Hl. Messen betreten. RESTAURIERUNG DER „FONTANA DELLA BURBERA“ AUF DEM PETERSDOM er Brunnen „Fontana della Burbera“ befindet sich in circa 40 Metern Höhe auf der nördlichen Terrasse des Petersdomes und wurde Ende des 18. / Anfang des 19. Jahrhunderts zu Füßen von Michelangelos grandioser Kuppel und gegenüber der Sixtinischen Kapelle errichtet. Seinen Namen hat er von einem burbera (wörtlich „Griesgram“) genannten Seilzug, mit dessen Hilfe bis zum Ende des letzten Jahrhunderts Wasser auf die Terrassen des Petersdomes gebracht wurde. Der Brunnen ist an ein achteckiges Türmchen mit Bleikuppel angebaut, das am Ende einer von der Basilika in der Nähe der Cappella della Pietà ausgehenden schmalen Wendeltreppe einen der Ausgänge zur Nordterrasse bildet. Das Becken des Brunnens besteht aus einem antiken römischen Marmorsarkophag, dessen Vorderseite ein Basrelief mit Putten schmückt, während auf den Seiten Greife abgebildet sind. Darüber befindet sich eine in Hochrelief gearbeitete Marmorskulptur mit einem Delfin zwischen Büschen und Felsen, über die ein Salamander klettert; der Delfin fungiert als Wasserspeier. Auch in ein fein gearbeitetes und mit Blei ausgeschlagenes Becken über dieser Skulptur fließt das Wasser und von dort weiter hinab in das Sarkophag-Becken. Über allem thront weiter oben das marmorne Wappen von Kardinal Pier Francesco Galeffi (1770-1837), dem Erzpriester der Basilika von 1820 bis 1837. Die „Fontana della Burbera“ ist ein nicht unbedeutender Teil der Geschichte des Petersdomes, denn mehr als zwei Jahrhunderte lang hat sie all denen zur Erfrischung gedient, die auf die Terrasse der Basilika gestiegen waren: von hier aus konnten D sie bereits ein herrliches Panorama genießen, bevor sie sich zum beschwerlichen und aufregenden Aufstieg zur Spitze der Kuppel aufmachten. Mit der Restaurierung wird der Basilika ein elegantes und fein gearbeitetes Monument erhalten, das einmal Pilgern genau wie hochgestellten Besuchern eine erfrischende und schön gestaltete Rast ermöglichte. Heute ist es beinahe in Vergessenheit geraten und benötigt aufgrund der über die Jahrhunderte durch Wetter und Umweltverschmutzung entstandenen Schäden dringend Behandlung und Pflege. Auch das Restaurierungsprojekt, das sie nach diesen sehr umfangreichen und kostenintensiven Arbeiten in Angriff nehmen wird, hat die Stiftung bereits definiert. Es handelt sich um die Orgel der Jesuitenkirche San Francesco Saverio (Francisco de Xavier) in Rom in der Nähe des Pantheons, besser bekannt unter dem Namen „Oratorio del Caravita“. Terzo lotto dei restauri Fontana della Burbera Südansicht des Petersdoms (mit freundl. Genehmigung der Dombauhütte) 73 DIE FONDAZIONE PRO MUSICA E ARTE SACRA DER EHRENPREIS „FONDAZIONE PRO MUSICA E ARTE SACRA“ er Preis wurde im Jahr 2004 geschaffen und wird Personen verliehen, die sich als Künstler, Förderer, Wohltäter oder Sponsoren um die Kultur der sakralen Musik und/oder Kunst verdient gemacht haben. Der Preis besteht aus einem Diplom und einem Kunstwerk, die dem Preisträger überreicht werden. Die Preisverleihung erfolgt im Rahmen des Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra unter Teilnahme der Medien und hoher Persönlichkeiten. Am 22. Oktober 2004 nahm Dott. Gianni Letta, Staatssekretär im Präsidium des Italienischen Ministerrates, im Rahmen einer feierlichen Zeremonie in der „Sala della Conciliazione” des Lateranpalastes den Preis der Fondazione Pro Musica e Arte Sacra entgegen. Am 21. Februar 2006 wurde der zweite Preis „Fondazione Pro Musica e Arte Sacra” verliehen an Seine Hochwürdige Eminenz Kardinal Francesco Marchisano, Erzpriester der Basilika St. Peter im Vatikan, für seinen Einsatz für die Erhaltung und Restaurierung sakraler Kunst in seiner Funktion als Präsident der Päpstlichen Kommission für die Kunstschätze der Kirche (März 1993 - Oktober 2003) und Präsident der Permanenten Kommission für den Schutz historischer und künstlerischer Monumente des Heiligen Stuhls. Der Preis wurde vom italienischen Kultusminister On.le Rocco Buttiglione überreicht, die Feier fand in der Kirche Santissimo Salvatore im Monumentalkomplex San Michele a Ripa Grande in Rom statt. Am 13. Oktober 2008 wurde im Museo Nazionale Romano in Palazzo Altemps in Rom der dritte Preis „Fondazione Pro Musica e Arte Sacra” an Sen. Dr. Mariapia Garavaglia und an Richard de Tscharner (Schweiz) verliehen. An Sen. Dr. Mariapia Garavaglia, ehemals Vizebürgermeisterin Roms, übergab Seine Eminenz Angelo Kardinal Comastri den Preis, um ihre moralische Unterstützung in der Verbreitung und Förderung der sakralen Musik und Kunst zu würdigen, die sie mit ihrer konstanten Präsenz bei den Konzerten des Festivals gezeigt hat. D 74 Staatssekretär Dr. Gianni Letta überreichte den Preis an Richard de Tscharner für seinen Einsatz in der Pflege und Bewahrung der sakralen Musik und Kunst in seiner Eigenschaft als Mäzen der Stiftung. Am 25. Oktober 2010 wurde im Akademischen Saal des Päpstlichen Institutes für Kirchenmusik in Rom der Ehrenpreis „Fondazione Pro Musica e Arte Sacra 2010” an folgende Persönlichkeiten verliehen: - Prälat Prof. Dr. Georg Ratzinger, Apostolischer Protonotar und Domkapellmeister im Ruhestand, in Anerkennung seiner besonderen Verdienste um die Musica Sacra und in Würdigung seines Lebenswerkes, da er sich in herausragender Weise über 30 Jahre hinweg mit großer Hingabe um die Kirchenmusik am Regensburger Dom und in der weiten Welt verdient gemacht hat. - Prälat Domenico Bartolucci, Maestro Perpetuo des Päpstlichen Chores „Cappella Sistina”, in Anerkennung seiner besonderen Verdienste um die Musica Sacra und in Würdigung seines Lebenswerkes, da er sich in einzigartiger Weise über 50 Jahre hinweg als Kapellmeister, Dozent und Komponist um die Kirchenmusik im Vatikan und darüber hinaus verdient gemacht hat. - Prof. Dr. Clemens Hellsberg, Vorstand der Wiener Philharmoniker, stellvertretend für das gesamte Orchester, in Anerkennung ihrer langjährigen höchsten Verdienste, da es ihnen mit ihrer weltweit geachteten Professionalität und ihrem immensen künstlerischen Talent immer wieder gelingt, die Herzen ihrer Zuhörer anzurühren. Ihrem Einsatz ist es zu verdanken, dass das Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra im Jahr 2011 zum zehnten Mal stattfinden kann. - Dr. h.c. Hans Urrigshardt, Mäzen, in Anerkennung seiner selbstlosen Fördertätigkeit des Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra und da er sich langjährig um die Förderung der Ziele der Fondazione Pro Musica e Arte Sacra verdient gemacht hat. Das Mitglied im Stiftungsrat Monsignore Valentino Miserachs, Leiter des Päpstlichen Institu- tes für Kirchenmusik, begrüßte die Teilnehmer. Die laudationes hielt der Generalpräsident der Stiftung Sen. Dr. h.c. mult. Hans-Albert Courtial, während der Ehrenpräsident der Stiftung, Seine Eminenz Angelo Kardinal Comastri, die Motivationen der Preise vorlas, wie sie auf den Diplomen der vier Preisträger angegeben sind. Es folgte eine Präsentation der Kunstwerke, die als Preis verliehen werden. Dabei handelt es sich um vier große Kerzen, Werke des bayerischen Wachsbildkünstlers Heribert Schenk. Die Fondazione Pro Musica e Arte Sacra hatte die Ehre, dem Heiligen Vater Papst Benedikt XVI. ebenfalls eine für ihn geschaffene Kerze zu überreichen, durch die Hände seines Se- kretärs Prälat Dr. Georg Gänswein. Daraufhin überreichten zwei Preisträger aus den Vorjahren, Dr. Gianni Letta und Seine Eminenz Francesco Kardinal Marchisano, die Preise und Diplome an Prälat Prof. Dr. Georg Ratzinger, Prälat Domenico Bartolucci, Prof. Dr. Clemens Hellsberg und Dr. h.c. Hans Urrigshardt. Herr Dr. Letta schloss die Feierstunde mit einer Ansprache ab. Das Musikprogramm der Feier wurde gestaltet von den Mainzer Dombläsern mit Albert Schönberger an der Orgel und unter der Leitung von Mathias Breitschaft, vom Kammerchor Belcanto unter der Leitung von Michael Rinscheid und von Prof. Wolfgang Bretschneider als Solist an der Orgel. 25.10.2010 Päpstl. Institut für Kirchenmusik 75 DAS FESTIVAL 2011 DIE ZEHNTE FINDET IM AUSGABE DES 1580. JAHR WELCHES DAS DOGMA FESTIVAL INTERNAZIONALE DES VON KONZILS MARIA VON ALS DI EPHESOS (431 MUSICA N. E ARTE SACRA CHR.) STATT, GOTTESMUTTER (THEOTOKOS) DEFINIERTE. ihr, der Heiligen Jungfrau Maria, der Mutter Gottes, widmet das Festival seine Musik. Petersplatz, Kopie des Mosaiks der Madonna della Colonna - Mater Ecclesiae Präsident des Künstlerischen Komitees: Dr. h.c. Hans Urrigshardt Präsident des Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra 2011: Rolf Deyhle Mittwoch 26. Oktober 2011, 17 Uhr PÄPSTLICHE BASILIKA SAN PIETRO Heilige Messe, zelebriert von Se. Em. Kardinal Angelo Comastri Oratorio Society New York Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo Lisa Larsson, Sopran Wiebke Lehmkuhl, Alt Kenneth Tarver, Tenor Tareq Nazmi, Bass Kent Tritle, Orgel Dirigenten Kent Tritle, Juanjo Mena Sonntag 30. Oktober 2011, 13 Uhr BASILIKA SANT’IGNAZIO DI LOYOLA G. B. Pergolesi, Stabat Mater in f-moll W. A. Mozart, Ave Verum Corpus KV 618 W. A. Mozart, Requiem KV 626 Chorvereinigung St. Augustin Orchestra della Cappella Ludovicea Claudia Farneti, Cornelia Horak, Sopran Katia Castelli, Gabriele Sima, Alt Alexander Kaimbacher, Tenor Günter Haumer, Bass Dirigenten Ildebrando Mura, Andreas Pixner Donnerstag 27. Oktober 2011, 21 Uhr PÄPSTLICHE BASILIKA SAN PAOLO FUORI LE MURA A. Bruckner, Symphonie Nr. 7 in E-Dur Wiener Philharmoniker Dirigent Georges Prêtre Samstag 5. November 2011, 11 Uhr PÄPSTLICHE BASILIKA SAN PIETRO Heilige Messe, zelebriert von Se. Em. Kardinal Angelo Comastri Tölzer Knabenchor Clemens Haudum, Orgel Bettina Leitner, Orgel Dominik Bernhard, Orgel Frank Stanzl, Orgel Co- Dirigenten Andreas Partilla, Ralf Ludewig Dirigent Gerhard Schmidt-Gaden Freitag 28. Oktober 2011, 21 Uhr PÄPSTLICHE BASILIKA SANTA MARIA MAGGIORE J. S. Bach, Sinfonie aus der Cantata BWV 169 W. A. Mozart, Konzert für Violine und Orchester KV 207 A. Dvorák, Symphonie Nr. 7 in d-moll Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo Julia Fischer, Violine Dirigent Juanjo Mena 76 Samstag 29. Oktober 2011, 21 Uhr PÄPSTLICHE BASILIKA SAN GIOVANNI LATERANO J. G. Rheinberger, Orgelkonzert Nr. 1 L. Boccherini, Stabat Mater in F-Dur C. Saint-Saëns, Requiem op. 54 Oratorio Society New York Orchestra della Cappella Ludovicea Keiko Morikawa, Sopran Rachel Rosales, Sopran Malena Dayen, Mezzosopran John Tiranno, Tenor Joshua South, Bass Kent Tritle, Orgel Dirigenten David G. Rosenmeyer, Ildebrando Mura, Kent Tritle Samstag 5. November 2011, 21 Uhr BASILIKA SANT’IGNAZIO DI LOYOLA W. A. Mozart, Große Messe in c-moll KV 427 Orchestra e Coro del Teatro dell’Opera di Roma Maria Grazia Schiavo, Sopran Yetsabel Arias Fernandez, Sopran Joel Prieto, Tenor Nahuel Di Pierro, Bass Chorleiter Roberto Gabbiani Dirigent Jaap van Zweden Sonntag 6. November 2011, 21 Uhr BASILIKA SANT’IGNAZIO DI LOYOLA Meditation in Musik zum Abschluss des Festivals J. S. Bach, Sechs Motetten Tölzer Knabenchor Clemens Haudum, Orgel Werner Mayer, Violone Dirigent Gerhard Schmidt-Gaden 77 DAS FESTIVAL 2011 13.10.2008 Basilika S. Paolo fuori le Mura MITTWOCH 26. OKTOBER 2011, 17 UHR PÄPSTLICHE BASILIKA SAN PIETRO HEILIGE MESSE ZUR ERÖFFNUNG DES FESTIVALS Seine Eminenz Angelo Kardinal Comastri, Generalvikar Seiner Heiligkeit für die Vatikanstadt und Erzpriester der Päpstlichen Basilika von St. Peter, zelebriert die Messe der Jungfrau Maria zum Hochfest der Verkündigung des Herrn. 23.10.2010 Basilika S. Pietro ORATORIO SOCIETY NEW YORK DIRIGENT KENT TRITLE ORCHESTRE PHILHARMONIQUE DIRIGENT JUANJO MENA Die Fondazione Pro Musica e Arte Sacra dankt Herrn Dr. h.c. Hans Urrigshardt, Herrn Rolf Deyhle und seinen Freunden sowie der BayWa AG herzlich für die Unterstützung des Festivals. 6.10.2008 Pressekonferenz im Hadrianstempel, Sitz der Handelskammer Rom Auch dankt die Stiftung der Handelskammer Rom, die wie jedes Jahr seit 2009 über die Mitarbeit der Azienda Speciale Promoroma die Herstellung und den Druck des vorliegenden Festivalprogrammes unterstützt hat. Diese Unterstützung ist ein Zeichen der Wertschätzung der Handelskammer Roms gegenüber dem Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra, einer kulturellen Veranstaltung, welche die Hauptstadt bereichert. 78 DE MONTE-CARLO Kent Tritle, Orgel Lisa Larsson, Sopran Wiebke Lehmkuhl, Alt Kenneth Tarver, Tenor Tareq Nazmi, Bass Ordinarium Missae (Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus/Benedictus, Agnus Dei) WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756-1791) Krönungsmesse KV 317 Dirigent Juanjo Mena Zur Gabenbereitung WOLFGANG AMADEUS MOZART “Laudate Dominum” aus den Vesperae Solemnes KV 339 Dirigent Kent Tritle Prozession JOHANN SEBASTIAN BACH (1685-1750) Passacaglia und Fuge in c-moll BWV 582 Kent Tritle, Orgel Zur Kommunion WOLFGANG AMADEUS MOZART Ave Verum Corpus KV 618 Dirigent Kent Tritle Introitus ANTONIO VIVALDI (1678-1741) “Et in terra pax” aus dem Gloria RV 589 Dirigent Kent Tritle Prozession GEORG FRIEDRICH HÄNDEL (1685-1759) “Hallelujah, Amen” aus dem Oratorium Judas Maccabaeus Dirigent Kent Tritle Die Heilige Messe wird vom Centro Televisivo Vaticano aufgenommen und von Télé Monte Carlo übertragen. Alle Texte der Liturgie und des musikalischen Programms werden in einem separaten Heft veröffentlicht. 79 DONNERSTAG 27. OKTOBER 2011, 21 UHR FREITAG 28. OKTOBER 2011, 21 UHR PÄPSTLICHE BASILIKA SAN PAOLO FUORI LE MURA PÄPSTLICHE BASILIKA SANTA MARIA MAGGIORE WIENER PHILHARMONIKER DIRIGENT GEORGES PRÊTRE ORCHESTRE PHILHARMONIQUE DIRIGENT JUANJO MENA DE MONTE-CARLO Julia Fischer, Violine ANTON BRUCKNER (1824-1896) Symphonie Nr. 7 in E-Dur WAB 107 - Allegro moderato - Adagio - Scherzo („Sehr schnell“) - Finale 13.10.2008 Basilika S. Paolo fuori le Mura JOHANN SEBASTIAN BACH (1685-1750) Sinfonie aus der Cantata Gott soll allein mein Herze haben BWV 169 WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756-1791) Konzert für Violine und Orchester Nr.1 in B-Dur KV 207 ANTONIN DVORÁK (1841-1904) Symphonie Nr. 7 in d-moll op. 70 - Allegro maestoso - Poco adagio - Scherzo: Vivace - Poco meno mosso - Finale: Allegro - Allegro moderato - Adagio - Presto „Ohne Musik wäre das Leben ein Irrtum …“ Friedrich Nietzsche Die Tournee unseres Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo nach Rom im Oktober 2011 steht ganz im Zeichen der Begegnung. Begegnung von zwei Stadtstaaten, dem Vatikanstaat und dem Fürstentum von Monaco, deren beider Geschichte sich über Jahrhunderte erstreckt. Begegnung von zwei Organisationen, die zu Beginn des dritten Jahrtausends gegründet wurden: Fondazione Pro Musica e Arte Sacra – Association des Amis de l’Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo. Beide arbeiten unermüdlich und mit Leidenschaft an der Förderung der Musik, indem sie weltberühmte Musiker und Dirigenten einladen, Veranstaltungen von höchstem Niveau organisieren, junge Talente unterstützen usw. Genau darin liegt die wahre Essenz der Musik – die Menschen zu verbinden, ihren Geist zu bereichern und ihre Seele zu erheben. Die Musik verfeinert die Sitten und gehört ohne Zweifel zum Besten der Menschheit. Und die wirklich große Musik hilft uns, den kleinen Funken des Göttlichen zu spüren, der in jedem von uns glüht, vor allem, wenn sie ihre Macht im einzigartigen, großartigen und sakralen Rahmen der größten Basiliken der Welt entfalten kann: Sankt Peter und Santa Maria Maggiore. Smadar Eisenberg, Präsidentin Amis Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo 80 81 SAMSTAG 29. OKTOBER 2011, 21 UHR SONNTAG 30. OKTOBER 2011, 13 UHR PÄPSTLICHE BASILIKA SAN GIOVANNI BASILIKA SANT'IGNAZIO DI LOYOLA IN LATERANO IN CAMPO MARZIO ORCHESTRA DELLA CAPPELLA LUDOVICEA DIRIGENT DAVID G. ROSENMEYER Kent Tritle, Orgel ORATORIO SOCIETY NEW YORK ORCHESTRA DELLA CAPPELLA LUDOVICEA DIRIGENT KENT TRITLE JOSEF GABRIEL RHEINBERGER (1839-1901) Orgelkonzert Nr. 1 in F-Dur op. 137 Rachel Rosales, Sopran Malena Dayen, Mezzosopran John Tiranno, Tenor Joshua South, Bass ORCHESTRA DELLA CAPPELLA LUDOVICEA DIRIGENT ILDEBRANDO MURA CAMILLE SAINT-SAËNS (1835-1921) Requiem op. 54 Keiko Morikawa, Sopran LUIGI BOCCHERINI (1743-1805) Stabat Mater in F-Dur G. 532a für Solosopran und Streichorchester - Stabat Mater - Cujus animam - Quae moerebat (Allegretto con moto) - Quis est homo (Adagio assai) - Pro peccatis (Allegretto) - Eja mater (Larghetto non tanto) - Tui Nati vulnerati (Allegro vivo) - Virgo virginum (Andantino) - Fac ut portem (Larghetto) - Fac me plagis (Allegro comodo) - Quando corpus (Andante lento) 22.11.2002 Basilika S. Giovanni Laterano 82 - Introitus – Kyrie - Sequenza: Dies irae - Sequenza: Rex tremendae - Sequenza: Oro supplex - Offertorium - Sanctus - Benedictus - Agnus Dei – Comunio ORCHESTRA DELLA CAPPELLA LUDOVICEA DIRIGENT ILDEBRANDO MURA CHORVEREINIGUNG ST. AUGUSTIN ORCHESTRA DELLA CAPPELLA LUDOVICEA DIRIGENT ANDREAS PIXNER Claudia Farneti, Sopran Katia Castelli, Alt Cornelia Horak, Sopran Gabriele Sima, Alt Alexander Kaimbacher, Tenor Günter Haumer, Bass GIOVANNI BATTISTA PERGOLESI (1710-1736) Stabat Mater in f-moll für Sopran, Alt, Streicher und Basso Continuo WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756-1791) Ave Verum Corpus KV 618 Requiem in d-moll für Soli, Chor und Orchester KV 626 - Stabat Mater (Duett Sopran und Alt) - Cuius animam (Aria Sopran) - Quam tristis (Duett Sopran und Alt) - Quae maerebat (Aria Alt) - Quis est homo (Duett Sopran und Alt) - Vidit suum (Aria Sopran) - Eia Mater (Aria Alt) - Fac ut ardeat (Duett Sopran und Alt) - Sancta Mater (Duett Sopran und Alt) - Fac ut portem (Aria Alt) - Inflammatus (Duett Sopran und Alt) - Quando corpus (Duett Sopran und Alt) Introitus - Requiem aeternam (Chor, Sopran) Kyrie (Chor) Sequentia - Dies irae (Chor) - Tuba mirum (Soli) - Rex tremendae (Chor) - Recordare (Soli) - Confutatis (Chor) - Lacrimosa (Chor) Offertorium - Domine Jesu Christe (Soli, Chor) - Hostias (Chor) Sanctus (Chor) Benedictus (Soli, Chor) Agnus Dei (Chor) Communio - Lux aeterna (Sopran, Chor) 83 SAMSTAG 5. NOVEMBER 2011, 11 UHR SAMSTAG 5. NOVEMBER 2011, 21 UHR PÄPSTLICHE BASILIKA SAN PIETRO BASILIKA SANT'IGNAZIO DI LOYOLA HEILIGE MESSE ZUM ABSCHLUSS DES FESTIVALS Seine Eminenz Angelo Kardinal Comastri, Generalvikar Seiner Heiligkeit für die Vatikanstadt und Erzpriester der Päpstlichen Basilika von St. Peter, zelebriert die Messe zum Fest Mariä Heimsuchung. IN CAMPO MARZIO TÖLZER KNABENCHOR DIRIGENT GERHARD SCHMIDT-GADEN ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO DELL’OPERA DIRIGENT JAAP VAN ZWEDEN Co- Dirigenten Andreas Partilla, Ralf Ludewig DI ROMA Maria Grazia Schiavo, Sopran Yetsabel Arias Fernandez, Sopran Joel Prieto, Tenor Nahuel Di Pierro, Bass Clemens Haudum, Orgel Bettina Leitner, Orgel Dominik Bernhard, Orgel Frank Stanzl, Orgel Ordinarium Missae (Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus, Agnus Dei) ORAZIO BENEVOLI (1605-1672) Missa Tira Corda Zur Gabenbereitung MICHAEL HAYDN (1737-1806) Stella coeli Prozession FELIX MENDELSSOHN-BARTHOLDY (1809-1847) Veni Domine Zur Kommunion GIOVANNI GIORGI (1762) Ave Maria Halleluja WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756-1791) Alleluja vierstimmiger Kanon K 553 Prozession GIUSEPPE OTTAVIO PITONI (1657-1743) „Gloria Patri” aus dem Psalm Dixit Dominus Die Heilige Messe wird vom Centro Televisivo Vaticano und von Radio Vaticana aufgenommen und übertragen. Alle Texte der Liturgie und des musikalischen Programms werden in einem separaten Heft veröffentlicht. WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756-1791) Große Messe in c-moll KV 427 Kyrie (Andante moderato, Chor und Sopran-Solo) Gloria - Gloria in excelsis Deo (Allegro vivace, Chor) - Laudamus te (Allegro aperto, Aria Sopran-Solo) - Gratias agimus tibi (Adagio, Chor) - Domine Deus (Allegro moderato, Duett Soprane) - Qui tollis (Largo, Doppelchor 8-stimmig) - Quoniam tu solus (Allegro, Terzett Soprane und Tenor) - Jesu Christe (Adagio, Chor) - Cum Sancto Spiritu (Alla breve, Chor) Credo - Credo in unum Deum (Allegro maestoso, Chor) - Et incarnatus est (Andante, Aria Sopran Solo) Sanctus (Largo - Allegro comodo, Doppelchor 8-stimmig) Benedictus (Allegro comodo, Solistenquartett und Doppelchor) 12.12.2005 Basilika S. Ignazio 19.11.2006 Basilika S. Pietro 84 85 SONNTAG 6. NOVEMBER 2011, 21 UHR DIE KÜNSTLER BASILIKA SANT'IGNAZIO DI LOYOLA CHÖRE IN CAMPO MARZIO CORO DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA MEDITATION IN MUSIK ZUM ABSCHLUSS DES FESTIVALS TÖLZER KNABENCHOR DIRIGENT GERHARD SCHMIDT-GADEN Clemens Haudum, Orgel Werner Mayer, violone JOHANN SEBASTIAN BACH (1685-1750) Sechs Motetten - Lobet den Herrn, alle Heiden BWV 230 - Fürchte dich nicht, ich bin bei dir BWV 228 - Jesu, meine Freude BWV 227 - Der Geist hilft unser Schwachheit auf BWV 226 - Komm, Jesu, komm BWV 229 - Singet dem Herrn ein neues Lied BWV 225 Das Konzert wird von RAI - Radio Tre aufgenommen und übertragen. 21.11.2009 Basilika S. Ignazio CHORVEREINIGUNG ST. AUGUSTIN Der Chor des Teatro dell’Opera Rom wurde 1935 gegründet, als der Dirigent Tullio Serafin zum künstlerischen Leiter des Königlichen Opernhauses ernannt wurde. Damals wie heute besteht er aus 90 Sängerinnen und Sängern und ist wichtiger Bestandteil der musikalischen Veranstaltungen des Opernhauses und der Stadt Rom, von den großen Spielzeiten des 20. Jahrhunderts über die sommerlichen Auftritte in den Caracalla-Termen, die seit 1937 bestehen, bis hin zu den heutigen großen Events wie der 100-Jahr-Feier der Tosca von Puccini im Jahr 2000. Nicht nur im Opernrepertoire, sondern auch im symphonischen und sakralen Bereich hat der Chor Erfolge erzielt, in Zusammenarbeit mit großen Dirigenten wie Arturo Toscanini, Victor De Sabata, Gianandrea Gavazzeni, Herbert von Karajan, Carlo Maria Giulini, Giuseppe Patanè, Zubin Mehta, Leonard Bernstein, Georges Prêtre, George Solti, Giuseppe Sinopoli, Daniel Oren, Gianluigi Gelmetti und Riccardo Muti. Die Qualität des Chores wurde stets durch die Vorbereitung durch bekannte Chorleiter garantiert, wie Roberto Benaglio, Giuseppe Conca, Gianni Lazzari, Tullio Boni, Augusto Parodi, Giuseppe Piccillo, Alfredo D’Angelo, Vittorio Rosetta, Ime Meister, Romano Gandolfi, Norbert Balatsch, Marcello Seminara und Andrea Giorgi. Seit September 2010 wird der Chor von Maestro Roberto Gabbiani aus Florenz geleitet. Dieser war bereits in jungen Jahren Chorleiter des Maggio Musicale Fiorentino mit Riccardo Muti, welcher ihm dann von 1990 bis 2002 den Chor des Teatro alla Scala anvertraute. Von 2001 bis 2006 leitete er den Chor der Accademia Nazionale di Santa Cecilia in Rom, danach den des Teatro Regio Turin, von wo er ans Opernhaus Rom wechselte. Die Namen aller Chormitglieder sowie ein Bild finden Sie auf den Seiten 35-36. 86 www.operaroma.it Die Chorvereinigung St. Augustin in der Jesuitenkirche (Alte Universitätskirche) ist kein Konzertchor, sondern ein Kirchenchor, bestehend aus etwa 70 ehrenamtlich wirkenden Damen und Herren. Sie nimmt in der Kirchenmusikszene insofern einen besonderen Platz ein, als sie nicht nur wie andere Chöre bei besonderen Gelegenheiten, sondern – mit Ausnahme der Ferienmonate im Sommer – an nahezu jedem Sonn- und Feiertag eine der Chor- und Orchestermessen aus ihrem breiten Repertoire in die liturgische Gestaltung der Gottesdienste einbringt. Dabei stehen auch aufwendige und künstlerisch schwierige Werke auf dem Programm. Dies wäre ohne das besondere Engagement der Sänger und Sängerinnen, ohne professionelle Musiker – rekrutiert aus Berufsmusikern der großen Wiener Orchester, die den Chor zu einem großen Teil schon viele Jahre begleiten – und ohne erstklassige Solisten nicht realisierbar. So wird der Bestand des kirchenmusikalischen „Unternehmens“ in der gewohnt hohen Qualität einerseits durch den ehrenamtlichen Einsatz der vielen Chormitglieder, andererseits durch die begeisterte Mitwirkung der Berufsmusiker ermöglicht. Die wahre Dimension dieser großartigen Kirchenmusikwerke eröffnet sich der feiernden Gottesdienstgemeinde im dafür perfekt geeigneten Raum: der prachtvollen barocken Jesuitenkirche Wiens. Ermöglicht wird dieses Unterfangen durch die finanzielle Unterstützung vieler großzügiger Förderer und Spender und durch die vielen Freunde der Gottesdienstbesucher, die in die Jesuitenkirche kommen. Durch die CD-Einspielungen, Rundfunk- und Fernsehübertragungen ist der Chor über die Grenzen Österreichs hinaus bekannt und hat internationale Anerkennung gefunden. Der musikalische Leiter der Chorvereinigung St. Augustin ist Herr Prof. Mag. Andreas Pixner. Sein zentrales Anliegen ist die Interpretation und Pflege der Meisterwerke der Kirchenmusik auf hohem künstlerischen Niveau. Die Namen aller Chormitglieder sowie ein Bild finden Sie auf den Seiten 36-37. www.chorvereinigung-augustin.at 87 DIE KÜNSTLER ORATORIO SOCIETY NEW YORK TÖLZER KNABENCHOR Die Oratorio Society of New York wurde 1873 von Leopold Damrosch gegründet und ist die zweitälteste musikalische Einrichtung in New York City. Die Gesichter sind immer neue, aber der Chor bleibt derselbe – ein Verein von Musikliebhabern aus den verschiedensten Umfeldern, die als Ehrenamtliche ihre Zeit der Freude widmen, gemeinsam Musik zu machen. Seit ihrer Gründung hat die Oratorio Society eine wichtige Rolle in der Musikszene New Yorks gespielt, ist in Konzerten und bei Veranstaltungen von geschichtlicher und musikalischer Bedeutung aufgetreten. Im Jahr 1891 nahm die Oratorio Society unter der Leitung Tschaikowskis an der Einweihung des Konzertsaales teil, die Andrew Carnegie, 30 Jahre lang Präsident der Society, als Sitz des Ensembles bauen ließ. Seit damals ist der Chor durchgehend in der Carnegie Hall aufgetreten, außer im Jahr 1960, als dem Saal der Abbruch drohte. Das Europadebüt der Oratorio Society fand im Jahr 1982 statt, es folgten zahlreiche weitere Tourneen in Europa, Asien und Lateinamerika. Zu seinem hundertjährigen Bestehen wurde der Chor für seine Verdienste mit dem höchsten Kulturpreis der Stadt New York ausgezeichnet, der Händelmedaille. Im März 2003 erhielt die Oratorio Society die UNESCO Commemorative Medal und, von der Stiftung Friends of Coco Island Foundation, den Coco Island World Natural Heritage Site Award für eine Reihe von Benefizkonzerten in Costa Rica. 1977 führte die Oratorio Society einen Gesangswettbewerb für Solisten ein, um jungen Künstlern in ihrer Karriere zu helfen. An diesem internationalen Wettbewerb, mit einer Jury aus weltweit anerkannten Juroren, nahmen bisher mehr als 3.400 junge Talente teil, auch Dank der großzügigen Unterstützung durch die Sam and Anna Lopin Foundation. Die Namen aller Chormitglieder sowie ein Bild finden Sie auf den Seiten 37-38. Die Wurzeln des Tölzer Knabenchores reichen zurück bis zur nach dem Krieg gegründeten Tölzer Pfadfindergruppe, in der bei gemeinsamen Unternehmungen gerne diverse Volks- und Wanderlieder angestimmt wurden. Als sich diese Gruppe im Januar 1956 auflöste, übernahm der 18-jährige Gymnasiast Gerhard Schmidt-Gaden die Leitung der Singgruppe und legte damit den Grundstein für die einzigartige nunmehr 55-jährige Erfolgsgeschichte des Tölzer Knabenchores. Seit 1971 probt der Chor in der Landeshauptstadt München. Dort werden etwa 200 Knaben in vier Ausbildungsstufen vom Gründer und Chordirektor Gerhard Schmidt-Gaden, dem künstlerischen Leiter Ralf Ludewig sowie sieben weiteren Gesangspädagogen unterrichtet und nach dem Stimmbruch im eigenen Männerchor weiter betreut. Basis der Arbeit ist die Freude am Singen, gepaart mit Kreativität, Spontaneität und Selbstdisziplin der Knaben. Im Konzertchor singen diese jährlich bei bis zu 250 Konzerten und Opernaufführungen weltweit mit Musik vom Mittelalter bis in die Moderne. Einen der Schwerpunkte bildet die Kirchenmusik aus Barock und Klassik. Berühmtheit erlangten die Solisten des Tölzer Knabenchores mit den Partien der Drei Knaben in Mozarts Oper Die Zauberflöte, die auf mittlerweile 12 CD- und DVD-Produktionen in der Besetzung mit Tölzer Knaben zu hören ist. Neben zahlreichen Auftritten im Inland gastiert der Tölzer Knabenchor in fast allen Ländern Europas sowie in Israel, China, Japan, Korea und den USA. Namhafte Dirigenten wie Claudio Abbado, Daniel Barenboim, Leonard Bernstein, Sergiu Celibidache, John Eliot Gardiner, Enoch zu Guttenberg, Nikolaus Harnoncourt, Mariss Jansons, Herbert von Karajan, James Levine, Lorin Maazel, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Kent Nagano, Seiji Ozawa, Georg Solti und Christian Thielemann haben bereits mit dem Tölzer Knabenchor gearbeitet. Der Chor erhielt zahlreiche Auszeichnungen für Einspielungen, u. a. Sonderpreise für das OrffSchulwerk, den Deutschen Schallplattenpreis für Bachs Weihnachtsoratorium (1973), den franzö- 88 www.oratoriosocietyofny.org sischen Schallplattenpreis für Mozarts Oper Apollo et Hyacinthus, den französischen Diapason d´Or sowie den deutschen Echo-Klassik-Preis der Deutschen Phono-Akademie Berlin für die Bußpsalmen Davids von Orlando di Lasso (2003). Der Tölzer Knabenchor wird durch den Freistaat Bayern, den Bezirk Oberbayern, die Stadt Bad Tölz und die Bayerische Volksstiftung gefördert. Als Student war Gerhard Schmidt-Gaden jahrelang in Trient an der Übertragung der Autographen von Orazio Benevoli in moderne Partituren beteiligt und besitzt daher eine besonders detaillierte Werkskenntnis. Das Projekt „Römische Mehrchörigkeit“ stellt einen Lebenstraum des renommierten Gesangspädagogen dar. Im August 2010 spielte er die Missa Tira Corda und den Psalm Confitebor von Orazio Benevoli sowie den Psalm Dixit Dominus von Giuseppe Ottavio Pitoni mit seinem Tölzer Knabenchor in der Basilika des Klosters Benediktbeuern zum ersten Mal auf CD ein. Im Rahmen eines Benefizkonzertes am 8. Oktober 2010 präsentierten der Chor und seine Solisten die Werke in deutscher Erstaufführung in der Münchner Theatinerkirche. „Der Tölzer Knabenchor ist aufgrund der solistischen Stimm-Ausbildung aller seiner Mitglieder besonders für Benevolis Musik geeignet und vielleicht der einzige Knabenchor der Welt, der die für die Vielchörigkeit erforderliche große Anzahl an solistischen Stimmen stellen kann“, erklärt Gerhard SchmidtGaden. Die Namen aller Chormitglieder sowie ein Bild finden Sie auf den Seiten 38-39. www.toelzerknabenchor.de ORCHESTER ORCHESTRA DELLA CAPPELLA LUDOVICEA Die Cappella Ludovicea ist die offizielle musikalische Institution der sogenannten Frommen Einrichtungen Frankreichs in Rom und Loreto, mit Sitz in der Kirche Chiesa di Trinità dei Monti in Rom. 16-20 professionelle Musiker, die aus den Orchestern der Accademia Nazionale di Santa Cecilia, des Teatro dell’Opera di Roma und des Teatro San Carlo di Napoli stammen, haben zusammen mit 16-20 Sängern den Auftrag, ganzjährig die Liturgien an der Kirche Trinità dei Monti musikalisch zu gestalten, an allen französischen Feierlichkeiten im Petersdom und in der Lateransbasilika teilzunehmen sowie in einer Konzertsaison die Meisterwerke der französischen, italienischen und europäischen Kirchenmusik aufzuführen. Die Cappella Ludovicea wird seit ihrer Gründung im Jahr 1990 von Ildebrando Mura geleitet. Die Namen aller Musiker sowie ein Bild finden Sie auf Seite 40. www.cappellaludovicea.org ORCHESTRA DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA Das Orchestra del Teatro dell’Opera Rom entstand 1880 gemeinsam mit dem Teatro Costanzi. Dort wurden Cavalleria rusticana, L’amico Fritz, Iris und Tosca uraufgeführt, Dirigenten waren in den ersten Jahren des neuen Jahrhunderts Musiker vom Format eines Pietro Mascagni, Igor Strawinski oder Riccardo Zandonai. Als im Jahr 1928 das Costanzi zum Teatro Reale dell’Opera di Roma wurde, entwickelte sich das Orchester unter den Impulsen der Chefdirigenten Gino Marinuzzi, Tullio Serafin und Gabriele Santini qualitativ weiter. Erwähnt werden soll hier die italienische Uraufführung von Alban Bergs Wozzeck im Jahr 1942 unter der Leitung von Tullio Serafin. In neueren Zeiten hatten Bruno Bartoletti und Gianluigi Gelmetti die Position des Direttore Stabile inne. Zu den Gastdirigenten gehören Arturo Toscanini, Victor de Sabata, Gianandrea Gavazzeni, Herbert von Karajan, Carlo Maria Giulini, Zubin Mehta, Leonard 89 DIE KÜNSTLER Bernstein, Georges Pretre, Georg Solti, Thomas Schippers, Giuseppe Sinopoli, Jeffrey Tate und in den heutigen Tagen Riccardo Muti. Die Namen aller Musiker sowie ein Bild finden Sie auf den Seiten 40-41. www.operaroma.it ORCHESTRE PHILHARMONIQUE DE MONTE-CARLO 90 Das Philharmonische Orchester Monte Carlo wurde 1856 gegründet und nimmt in der internationalen Musikwelt einen wichtigen Platz ein, da es das Privileg hatte und hat, von großen Dirigenten geleitet zu werden. Das Orchester wurde 1958 zunächst in Orchestre National de l’Opéra de Monte-Carlo und 1980 dann in Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo umbenannt und spielt für das Schaffen im Bereich der zeitgenössischen Oper, Choreographie und sinfonischen Musik eine bedeutende Rolle, denn es hat von jeher Tradition und Modernität miteinander zu verbinden gewusst. Als Marek Janowski im Jahr 2000 zum Orchester kam, wurde die Besetzung auf 100 Musiker aufgestockt und damit das breite Repertoire des Orchesters noch weiter vergrößert. Unter den Dirigenten sind Paul Paray, Igor Markevitch, Lovro von Matacic, Lawrence Foster, Gianluigi Gelmetti, James DePreist, Marek Janowski und Yakov Kreizberg zu nennen. Letzterer war von September 2009 bis zu seinem frühen Tod im März 2011 künstlerischer Leiter und Dirigent. Im März 2010 wurde das Label „OPMC Classics“ des Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo gegründet, bei dem von Oktober 2010 bis Mai 2011 im Verlauf der nationalen Feierlichkeiten zum hundertjährigen Jubiläum der Balletts Russes drei CDs mit Werken von Strawinski, Rimski-Korsakow, Ravel, Debussy, Mussorgski, Borodin und anderen unter der Leitung von Yakov Kreizberg aufgenommen wurden. Diese Aufnahmen erhielten eine Reihe von Auszeichnungen von Seiten der Kritik. Das Orchester steht unter dem Vorstand Ihrer Königlichen Hoheit der Prinzessin Caroline von Hannover und erhielt von Fürst Rainier III. zeit seines Lebens Unterstützung und Zuspruch. Seine Durchlaucht Fürst Albert II. folgt ihm auf diesem Weg. Das Philharmonische Orchester Monte Carlo dankt der Regierung des Fürstentums, der Société des Bains de Mer, der EFG Bank (Monaco) und dem Verein Association des Amis de l’Orchestre Philharmonique für ihre treue Unterstützung. Die Namen aller Musiker sowie ein Bild finden Sie auf Seite 42. www.opmc.mc WIENER PHILHARMONIKER Kaum ein anderer Klangkörper wird dauerhafter und enger mit der Geschichte und Tradition der europäischen Musik in Verbindung gebracht als die Wiener Philharmoniker. Im Laufe ihres nunmehr fast 170 jährigen Bestehens erlebten und prägten die Mitglieder dieses in der „Hauptstadt der Musik“ beheimateten Ensembles das musikalische Geschehen durch eine Zeitepoche hindurch, die aufgrund der Vielzahl an genialen Komponisten und Interpreten in ihrer künstlerischen Bedeutung einmalig erscheint. Die Verbundenheit der Wiener Philharmoniker mit der musikalischen Geschichte lässt sich in den Zitaten vieler herausragender musikalischer Persönlichkeiten eindrucksvoll nachvollziehen. Richard Wagner beschrieb das Orchester als eines der allervorzüglichsten der Welt, Anton Bruckner nannte es „den höchsten Kunstverein in der Musik“, Johannes Brahms bezeichnete sich als „Freund und Verehrer“ des Orchesters, Gustav Mahler fühlte sich „durch das Band der Kunst“ verbunden, und Richard Strauss fasste zusammen: „Die Philharmoniker preisen heißt Geigen nach Wien tragen“. Symbiose Wiener Staatsoper / Wiener Philharmoniker Wenn Hans Knappertsbusch die Philharmoniker als „die Unvergleichlichen“ bezeichnet, trifft diese Aussage in mehr als einem Punkt zu, denn die Beziehung zwischen dem Orchester der Wiener Staatsoper und dem Verein der Wiener Philharmoniker ist weltweit einzigartig. So kann gemäß den derzeit gültigen philharmonischen Statuten nur ein Mitglied des Orchesters der Wiener Staatsoper Mit- glied bei den Wiener Philharmonikern werden. Vor der Aufnahme in die private Vereinigung muss also ein Probespiel für die Aufnahme in das Orchester der Wiener Staatsoper gewonnen werden. Nachdem der angehende Musiker diese Hürde genommen hat, gilt es, sich mindestens drei Jahre im täglichen Orchesterdienst zu bewähren, bevor der Antrag auf Mitgliedschaft in den Verein der Wiener Philharmoniker gestellt werden kann. Das Engagement im Orchester der Wiener Staatsoper garantiert den Mitgliedern eine finanzielle Stabilität, die für einen privaten Konzertunternehmer unfinanzierbar wäre, wollte er nicht seine Unabhängigkeit an entsprechend potente Sponsoren verkaufen. Die Unabhängigkeit der philharmonischen Musiker, welche diese der festen Anstellung in der Oper verdanken, kommt der Oper wiederum zu Gute, denn die am Konzertpodium erarbeitete Qualität wirkt sich positiv auf das künstlerische Niveau der Opernvorstellungen aus. Ohne Wiener Staatsoper gäbe es die Wiener Philharmoniker in dieser Form nicht, und in Wien hat sich die Erkenntnis längst durchgesetzt, dass die Symbiose zwischen Staatsoper und Philharmonikern beiden Partnern Vorteile bringt und für das musikalische Leben der Stadt eine große Bereicherung darstellt. Künstlerische und unternehmerische Eigenverantwortlichkeit Die Faszination, welche das im Jahre 1842 von Otto Nicolai gegründete Orchester seit seinem ersten Konzert auf die größten Komponisten und Dirigenten sowie auf das Publikum in aller Welt ausübt, beruht neben der bewusst gepflegten, von einer Generation an die nächste weitergegebenen Homogenität des Musizierens auf seiner einzigartigen Struktur und Geschichte: Die Notwendigkeit, den symphonischen Werken Mozarts und Beethovens in ihrer Heimatstadt kongeniale Interpretationen zu ermöglichen, führte 1842 zum Entschluss der Musiker des (Hof-) Opernorchesters, unabhängig von ihrem Theaterdienst in künstlerischer und unternehmerischer Eigenverantwortlichkeit „Philharmonische“ Konzerte zu veranstalten, wofür nur eine einzige Organisationsform geeignet war - die Demokratie, um welche sechs Jahre später auf politischer Ebene heftig gekämpft wurde. Demokratische Selbstverwaltung Dieser eingeschlagene Weg der philharmonischen Selbstverwaltung und Demokratie wurde in eineinhalb Jahrhunderten lediglich modifiziert, aber nicht verlassen. Oberstes Gremium des Vereines ist die Hauptversammlung. Pro Saison finden neben der vom Gesetz vorgeschriebenen ordentlichen Hauptversammlung durchschnittlich fünf bis sechs außerordentliche Plenarsitzungen statt. Theoretisch kann in diesem Gremium jedes Problem diskutiert und abgestimmt werden, in der Praxis gibt es gewisse Modifikationen, werden doch zahlreiche Entscheidungen dem Ermessen des aus zwölf gewählten Orchestermitgliedern bestehenden Verwaltungsausschusses überlassen. Diese erfahren spätestens bei der nächsten Wahl, ob sie bezüglich jenes freiwillig eingeräumten Handlungsspielraumes noch das Vertrauen der Mehrheit der Kollegen besitzen. Mit Ausnahme von Statutenänderungen (Vier-Fünftel-Mehrheit) entscheidet bei jedem Votum im Plenum die einfache Majorität, während die Durchführung der vom Plenum getroffenen Beschlüsse dem Verwaltungsausschuss obliegt. Selbstverständlich machte die Expansion zu einem Wirtschaftsunternehmen mittlerer Größe die Einstellung einiger Fachkräfte notwendig, jedoch sind es die gewählten Funktionäre, Orchestermusiker also, die die Letztverantwortung tragen, und allein zu Entscheidungen berechtigt sind. Die Botschaft der Musik Die Wiener Philharmoniker haben es sich jedenfalls zur Aufgabe gemacht, die stets aktuelle humanitäre Botschaft der Musik in den Alltag und in das Bewusstsein der Menschen zu bringen. Im Jahr 2005 wurden sie zu Goodwill Ambassadors der Weltgesundheitsorganisation (WHO) ernannt. Die Wiener Philharmoniker suchen jenes Motto zu verwirklichen, das Ludwig van Beethoven, dessen symphonischem Schaffen sie ihre Entstehung verdanken, seiner Missa solemnis voranstellte: „Von Herzen - möge es wieder zu Herzen gehen.“ Die Namen aller Musiker sowie ein Bild finden Sie auf den Seiten 44-45. www.wienerphilharmoniker.at 91 DIE KÜNSTLER SOLISTEN YETZABEL ARIAS FERNANDEZ SOPRAN Sie kommt in Havanna auf Kuba zur Welt und beginnt dort später auch ihre musikalischen Studien, die sie mit einem Diplom in Chorleitung und einem Hochschulabschluss in Gesang zu Ende bringt. In Italien besucht sie Roberto Ginis Studiengruppe zur Musik Italiens im 17. Jahrhundert und bildet ihre Stimme beim Tenor Vincenzo Manno an der Accademia Internazionale della Musica in Mailand weiter aus. Sie ist Preisträgerin bei verschiedenen internationalen Gesangswettbewerben. Yetzabel Arias Fernandez arbeitet mit zahlreichen Ensembles und Orchestern wie La Risonanza, La Venexiana, Cappella Pietà de’ Turchini, I barocchisti, La divina armonia, Fantazyas, Arion Consort, Dolce&Tempesta, I Madrigalisti Ambrosiani, Orchestra MilanoClassica, I Solisti della Scala oder Orchestra Sinfonica RAI, unter der Leitung von Dirigenten wie Helmuth Rilling, Fabio Bonizzoni, Diego Fasolis, Claudio Cavina, Antonio Florio, Mario Valsecchi, Ruben Jais, Jordy Savall usw., mit Auftritten in bedeutenden Konzertsälen und Festivals in ganz Europa. Zu ihren Opernrollen gehören Piacere in Händels Trionfo del Tempo e del Disinganno und die Messaggera und die Speranza in Monteverdis Orfeo. Sie hat an der Aufnahme der cantate italiane Händels mitgewirkt („Stanley Sadie Prize“ als beste HändelAufnahme des Jahres 2010), an Ballets et recits italiens von Jean-Baptiste Lully, Serenate von Alessandro Scarlatti und Tonos Humanos aus der spanischen Guerra-Handschrift (Manuscrito Guerra). © Fabien Bardelli KATIA CASTELLI, MEZZOSOPRAN 92 Sie schloss ihr Gesangsdiplom am Konservatorium von Perugia ab und bildete sich dann beim Dirigenten Luciano Bettarini, dem Mezzosopran Nucci Condò und in Liedgesang bei Elio Battaglia am Mozarteum Salzburg weiter. In ihrer regen Konzerttätigkeit beschäftigt sie sich vor allem mit sakralem und barockem Repertoire. Von den letzten Konzerten seien genannt: Stabat Mater von Rossini, Stabat Mater von Pergolesi, Petite Messe Solennelle von Rossini (an der Luiss-Univer- sität Rom unter der Leitung von Michele Campanella am Klavier) sowie Elias von Mendelssohn an der Accademia Nazionale di Santa Cecilia in Rom. MALENA DAYEN, MEZZOSOPRAN Ihr Debüt in der Rolle der Carmen hatte sie beim Natchez Opera Festival im Mai 2009 unter der Leitung von Christopher Larkin. 2010 sang sie die Dorabella in Cosi fan Tutte mit der Pocket Opera New York, und die Rosina im Barbiere di Siviglia an der Bleecker Street Opera in New York City. Im Jahr 2008 war sie Solistin in einem Galakonzert mit dem Orchester des Teatro Colón in ihrer Geburtsstadt Buenos Aires, Argentinien, unter der Leitung ihres Ehemannes David Rosenmeyer. In Honeggers Le Roi David trat sie mit der Oratorio Society of New York unter der Leitung von Kent Tritle als Alt-Solistin in einer Ungarn-Tournee und in der Carnegie Hall in New York auf. Malena Dayen hat sich auf spanische Musik spezialisiert und gab im Dezember 2005 in der Weill Recital Hall der Carnegie Hall mit Siete Canciones Populares Españolas von Manuel De Falla und Tonadillas von Enrique Granados ihr Debüt. Sie studierte am Mannes College of Music in New York und am Conservatorio Manuel de Falla in Buenos Aires. NAHUEL DI PIERRO, BASS Geboren 1984 in Buenos Aires, kam er zur Gesangsabteilung des Instituto Artistico Teatro Colón und begann, in Opern wie Don Giovanni, L’Italiana in Algeri, Le Nozze di Figaro, La Bohème oder Cosi fan Tutte zu singen. In der Eröffnungssaison des Palacio de las Artes in Valencia sang er in Fidelio, Don Giovanni und Cyrano de Bergerac, in Santiago de Chile in La Bohème und in der Zauberflöte. Zur Saison 2008-2009 war er Mitglied des Paris Opera Studio, und in den letzten Jahren interpretierte er verschiedene Opernrollen in Paris, Dessau, Salzburg (Achior in Mozarts Betulia Liberata unter der Leitung von Riccardo Muti), Toulouse, Bordeaux, Berlin und wieder Paris, am Théâtre des Champs Elysées. Auf der Konzertbühne trat er mit dem Orchestre National de France mit Kurt Masur auf, mit dem Ensemble Matheus unter Jean-Christophe Spinosi, und mit Riccardo Muti in Salzburg und Italien (Missa Defunctorum von Paisiello). Er sang das Stabat Mater von Dvorak in Reims, Der Rose Pilgerfahrt von Schumann am Amphithéâtre Bastille, Mozarts Krönungsmesse in der Salle Pleyel mit dem Orchestre de Paris, sowie eine Konzertversion von Pelléas et Mélisande am Théâtre des Champs Elysées und am Barbican Centre in London. Auch an einer Konzertreihe mit Jérémie Rhorer (c-moll-Messe und Vespri de Confessore von Mozart) und an Recitals in Paris und Toulouse nahm er teil. CLAUDIA FARNETI, SOPRAN Bereits 1999 beginnt sie eine aktive Konzerttätigkeit mit einem Repertoire, das vom Barock bis zur zeitgenössischen Musik reicht. 2003 macht sie dann ihren Hochschulabschluss in Gesang am Konservatorium Santa Cecilia in Rom. Folgende Auftritte sollen genannt werden: Sopran-Solistin in Poulencs Gloria mit Orchester und Chor des Konservatoriums Santa Cecilia unter der Leitung von Marco della Chiesa D’Isasca; Solistin in Arien von Donizetti und Tosti beim Neujahrskonzert am Theater des Italienischen Kulturinstitutes in Budapest; Gesandte des Konservatoriums Santa Cecilia beim Festival in Pyongyang in Nordkorea als Vertreterin des italienischen Belcanto; Interpretin von RossiniArien beim Rossini Opera Festival in Pesaro; Debüt beim Palafestival in Viaggio a Reims mit dem Orchester des Teatro Comunale Bologna unter der Leitung von Pietro Rizzo; Solistin am Teatro Traiano in Civitavecchia mit Pergolesis Stabat Mater, Leitung Marco Angius; Teilnahme am Maggio Musicale Fiorentino in zwei Recitals zu den Heldinnen Puccinis und Donizettis; Preisträgerin in den internationalen Opernwettbewerben Ottavio Ziino. JULIA FISCHER, VIOLINE 1983 in München als Tochter deutsch-slowakischer Eltern geboren, gehört Julia Fischer zu den führenden Geigensolisten, die Zuhörer rund um die Welt mit ihrer Musik begeistern. Sie begann ihren musikalischen Lebensweg im Alter von knapp vier Jahren und wurde bereits im Alter von neun Jahren als Jungstudentin von der renommierten Geigenprofessorin Ana Chumachenco unterrichtet. Ein entscheidender Meilenstein ihrer rasanten Karriere war der Gewinn des internationalen Yehudi-MenuhinWettbewerbs 1995. Im Jahr darauf gewann sie den 8. Eurovisionswettbewerb für Junge Instrumentalisten. Weitere Auszeichnungen folgten, darunter 2007 der Gramophone Award als Artist of the Year. Seither musiziert Julia Fischer mit namhaften Dirigenten und führenden Orchestern der Welt, gastiert regelmäßig in den USA und bei den großen Festivals weltweit. Ihr eigenes Festival Julia Fischer und Freunde findet alle zwei Jahre in ihrer Heimat statt. Viele ihrer Konzerte wurden vom Fernsehen und Rundfunk live übertragen oder aufgezeichnet. Ihre zahlreichen Einspielungen und CDs wurden oft mit Auszeichnungen versehen, so erhielt sie mehrfach den Diapason d’Or sowie den Choc der Monde de la Musique. Julia Fischer ist eine leidenschaftliche Kammermusikerin, zu ihren Kammermusikpartnern zählen u. a. Jean-Yves Thibaudet und Daniel Müller-Schott. Sie beschäftigt sich auch mit zeitgenössischer Musik: Gemeinsam mit Jean-Yves Thibaudet und Daniel Müller-Schott brachte sie ein Klaviertrio von Matthias Pintscher zur Uraufführung. In der Saison 2006/2007 spielte sie gemeinsam mit dem Netherlands Philharmonic Orchestra Lorin Maazels Violinkonzert, außerdem das Violinkonzert von Nicholas Maw beim Aspen Music Festival. Im September 2012 wird sie das ihr gewidmete 2. Violinkonzert von Matthias Pintscher uraufführen. Julia Fischer spielt auf einer Geige von Giovanni Battista Guadagnini aus dem Jahre 1742. © Decca-Uwe Arens GÜNTER HAUMER, BARITON Der österreichische Bariton studierte zunächst Klarinette und Klavier an der Hochschule für Musik und darstellende Kunst Wien. Es folgten Studien in Gesang an der Universität für Musik und darstellende Kunst in Wien und am Royal College of Music in London. Gesangsunterricht bei Helena Lazarska, Graziella Sciutti und Wicus Slabbert, Elfriede Obrowsky sowie Meisterkurse bei Walter Berry, Roger Vignoles, Graham Johnson, Michael Chance, Wolfgang Holzmair, David Lutz ergänzten seine Studien. In Rollen wie Don Giovanni, Il Conte Almaviva in Le nozze di Figaro, Danilo in Die Lustige Witwe, Demetrius in A Midsummernight´s Dream, Adonis in Venus and Adonis, Ramiro in L´heure espagnole, Aeneas in Dido and Aeneas war er in vielen Län- 93 DIE KÜNSTLER dern Europas und Südamerikas zu hören. In zeitgenössischen Opern ist der Bariton in zahlreichen Partien aufgetreten: Jesus in Jonathan Harveys Passion and Resurrection, Amfortas in Mea culpa von Christoph Schlingensief, Bonhöffer in A Phantom Feast for Dietrich Bonhöffer von Thomas Desi, Dante in Gramma von José Sánchez-Verdú u.a. Günter Haumer ist ein international gefragter Konzertsänger. Er hat unter der Leitung von Fabio Luisi, Peter Schreier, Sir David Willcocks, Gérard Lesne, Christian Järvi, Sylvain Cambreling und Erwin Ortner gesungen, u.a. im Wiener Musikverein, Cité de la musique Paris, Salzburger Festspiele, Warschauer Philharmonie, Carinthischer Sommer, Styriarte, Festspielhaus St. Pölten, Internationale Barocktage Stift Melk und beim Utrecht Alte Musik Festival. Sein großes Interesse gilt der Liedinterpretation. Auftritte u.a. mit Roger Vignoles, David Lutz, Jozef Beenhouwer. Im Gedenkjahr 2007 war Günter Haumer von der Erich Wolfgang Korngold Gesellschaft und der London Royal Philhamonic Orchestra Society eingeladen, in verschiedenen europäischen Städten das Liedschaffen von Erich Wolfgang Korngold zu präsentieren. Er singt in zahlreichen CD und DVD-Aufnahmen sowie Rundfunk- und Fernsehübertragungen. Günter Haumer unterrichtet Gesang an der Universität für Musik und darstellende Kunst Wien. CORNELIA HORAK, SOPRAN 94 Cornelia Horak wurde in Wien geboren, studierte dort ab dem 12. Lebensjahr Blockflöte am Konservatorium der Stadt Wien und an der Universität für Musik und darstellende Kunst. Sie nahm Gesangsunterricht am Goetheanistischen Konservatorium und maturierte am Wiener Musikgymnasium. Barockgesangskurse bei Cristina Miatello, Padua, ergänzten ihre musikalische Ausbildung. 1990 debütierte Cornelia Horak an der Volksoper Wien. Ihre Engagements führten sie 1993-1999 an das Tiroler Landestheater, 1999-2000 an die Wiener Volksoper und schließlich von 2000-2007 an das Staatstheater am Gärtnerplatz in München. Ihre wichtigsten Rollen sind unter anderem die Fiordiligi in Mozarts Cosi fan tutte, die Pamina in Mozarts Zauberflöte und die Ilia in Idomeneo, der Orlofsky in Strauß’ Fledermaus, die Marzelline in Beethovens Leonore, Ann in Strawinskis The Rake´s Progress, Füchslein Schlaukopf in Janaceks Das Schlaue Füchslein, die Hanna Glawari in Lehars Die lustige Witwe, Sie in Terterians Das Beben, die Gefährtin in Nonos Intolleranza 1960 und der Komponist in Strauss’ Ariadne auf Naxos. Gastspiele führten Cornelia Horak an das Theater Heidelberg, an das Staatstheater Weimar, an die musikalischen Komödie Leipzig, an die Grazer Oper, an das Stadttheater Klagenfurt, an das Theater an der Wien, die Opera National de Lorraine, das Teatro la Fenice in Venedig sowie an die Volksoper Wien. Konzerte und Liederabende gab Cornelia Horak u.a. bei den Salzburger Festspielen, der Schubertiade Feldkirch, den Wiener Festwochen, den Ludwigsburger Festspielen, der Styriarte Graz, den Haydn Festspielen in Eisenstadt, dem Jazzfest Saalfelden, den Bregenzer Festspielen, dem Budapester Frühlingsfestival, der Kremerata, dem Carinthischen Sommer, dem Rheingau Musik Festival, den Bachtagen in Ansbach, den Operettenfestspielen Bad Ischl, dem Musica viva Festival des Bayerischen Rundfunks, dem Emilia Romagna Festival, dem Festival Musica Sacra und dem Klangbogen Wien. Sie arbeitete mit Dirigenten wie Adam Fischer, Bruno Weil, Peter Schreier, Friedrich Cerha, Nicolas Mc Geagan, Richard Hickox, Franz Bauer-Theussel, Howard Arman, Walter Kobera, Sir Neville Marriner, Georg Schmöhe, Christoph Eberle, Jordi Savall, Ulf Schirmer, Ivor Bolton und Lothar Zagrosek zusammen. Im Herbst 2008 erschien eine CD der Sängerin mit Werken für Sopran und Streichquartett von F. Schubert, J. Haydn, O. Respighi und J. Brahms. ALEXANDER KAIMBACHER, TENOR Alexander Kaimbacher wurde in Villach geboren und lebt heute mit seiner Familie in Wien. Er studierte Gesang und Schauspiel, Waldorfpädagogik, Germanistik, Theater- und Musikwissenschaft. Seit 1999 arbeitet er als freischaffender Opern- und Konzertsänger, 2007 - 2010 war er Ensemblemitglied der Wiener Staatsoper. Freiberufliche Engagements führten ihn u.a. an die Wiener Volksoper, Theater an der Wien, Opernhaus Graz, Stadttheater Klagenfurt, Meiningen, Koblenz, Luzern, Neapel, Rom, Ravenna, Zürich, Mailänder Scala; Gasteig München, Wiener Musik- verein und Konzerthaus, Teatro Monumental Madrid, Minneapolis Concert Hall, Vancouver Orpheum Theatre, Royal Theatre Victoria; zu den Festspielen nach Salzburg, Bregenz, Grafenegg, KlangbogenWien, Festival Israel, Haydntage Eisenstadt, Carinthischer Sommer. Sein Repertoire spannt sich von den lyrischen Partien Mozarts bis hin zu Charakterpartien von Wagner (Steuermann, Vogelsang, Loge, Mime) und Strauss (Tanzmeister, Brighella, Valzacchi). Große Liebe bringt er der neuen Musik und deren zeitgenössisch, meist modern inszenierten Aufführungen entgegen (zuletzt 2010 mit Placido Domingo in Il Postino unter der Leitung von Jesus Lopez-Cobos am Theater an der Wien). Im Konzert- und Liedfach hat sich der Künstler ein breites Repertoire auch neben der traditionellen Klavierbegleitung erarbeitet und gibt u.a. Liederabende mit Gitarre (Die schöne Müllerin - auf CD erschienen), Harfe (Werke des 16. – 21. Jhdts.) und Streichquartett (Winterreise). Alexander Kaimbacher arbeitete mit Dirigenten wie Marcello Viotti, Silvain Cambreling, Peter Keuschnig, Walter Kobera, Martin Haselböck, Manfred Honeck, Ralf Weikert, Alfred Eschwé, Andres Orozco-Estrada, Gustav Kuhn, Christian Thielemann, Paolo Carignani, Claude Schnitzler, Stefan Soltesz, Ulf Schirmer, Kirill Petrenko, Franz Welser-Möst, Omer Meir Wellber, Seiji Ozawa. LISA LARSSON, SOPRAN Die aus Schweden stammende Lisa Larsson begann ihre Karriere als Flötistin, bevor sie in Basel Gesang studierte. Ihr erstes Engagement erhielt sie am Opernhaus Zürich, wo sie unter Nikolaus Harnoncourt, Franz Welser-Möst und weiteren Dirigenten auftrat. Nach ihrem Debüt an der Mailänder Scala unter Riccardo Muti folgten rasch internationale Engagements vor allem in Mozart-Partien wie Susanna, Pamina, Zaide, Zerlina, Servilia, Ilia, Fortuna und Ismene. Zu ihren weiteren Partien gehören Marzelline, Anne Trulove, Ännchen, Eurydice, Adele, Adina, Oscar, Xenia, Tytania, Polissena und Morgana. Sie gastierte in den bedeutendsten Häusern Europas und bei internationalen Festivals und arbeitete dabei mit Dirigenten wie Claudio Abbado, Adam Fischer, Daniel Harding, Ivor Bolton und Massimo Zanetti. Als international viel gefragte Konzertsängerin hat Lisa Larsson mit Dirigenten wie Claudio Abbado, Sir Colin Davis, Daniel Harding, Adam Fischer, Mikhail Pletnev, David Zinman, Antonello Manacorda, Lawrence Renes, Massimo Zanetti, Louis Langrée, Douglas Boyd, Vassily Sinaisky und Orchestern wie den Berliner Philharmonikern, den Wiener Symphonikern, dem Tonhalle-Orchester Zürich, dem hr-Sinfonieorchester Frankfurt, der Camerata Salzburg, dem Mahler Chamber Orchestra, dem Royal Stockholm Philharmonic Orchestra, dem Danish National Symphony Orchestra, dem NHK Symphony Orchestra, der New Japan Philharmonic und vielen anderen gearbeitet. Im Bereich der Barockmusik ist sie mit vielen der führenden Dirigenten und deren Ensembles aufgetreten, darunter Ton Koopman, Sir John Eliot Gardiner, Frans Brüggen, Andrea Marcon, Emmanuelle Haïm, Nicholas McGegan, Paul Goodwin, Martin Haselböck, Gottfried von der Goltz, Trevor Pinnock, Jan Willem de Vriend und David Stern. In der Spielzeit 2011-2012 ist sie erneut zu Gast beim Hong Kong Philharmonic Orchestra unter Edo de Waart, diesmal in Beethovens 9. Sinfonie, die sie ebenfalls mit dem Orquesta Sinfonica de Galicia unter Victor Pablo Perez sowie dem Musikkollegium Winterthur unter Douglas Boyd singen wird. Mit diesem wird sie außerdem Strauss’ Vier letzte Lieder für eine CD-Produktion einspielen und im Théâtre des ChampsElysées in Paris mit Werken von George Benjamin und Mozart zu hören sein. Bachs Johannespassion steht auf dem Programm einer Europa-Tournee unter Frans Brüggen und dessen Orchestra of the 18th Century. Gemeinsam mit Jan Willem de Vriend und dem Combattimento Consort Amsterdam wird sie in verschiedenen holländischen Städten in Haydns Arianna a Naxos und der Scena di Berenice zu erleben sein. Im Amsterdamer Concertgebouw sind Auftritte in Berlioz’ Herminie unter Antonello Manacorda und in Pergolesis Stabat mater gemeinsam mit Nathalie Stutzmann und deren Ensemble ORFEO 55 geplant. Ihre langjährige Zusammenarbeit mit Ton Koopman setzt sie mit Aufführungen des Weihnachtsoratoriums in Lyon fort. In Schweden wird sie sowohl mit ihr gewidmeten Orchesterliedern ihres Landsmannes Rolf Martinsson wie auch auf einer Tournee mit dem Kammerorchester Musica Vitae unter der Leitung von Nathalie Stutzmann zu hören sein. © Andrea Diglas 95 DIE KÜNSTLER Sie ist in Deutschland geboren und begann schon zu Schulzeiten eine vielversprechende Karriere als Flötistin. Im Jahr 2002 nahm sie Gesangsunterricht und studierte darauf an der Musikhochschule Hamburg. Es folgten Meisterkurse bei Klesie Kelly und Ingeborg Danz. 2006 erhielt sie den Mozart-Preis der Stadt Hamburg. Wiebke Lehmkuhl ist heute eine im Konzertfach sehr gefragte Solistin, mit Auftritten beim SchleswigHolstein Musikfestival, dem Rheingau Musikfestival, den Stuttgarter Bachwochen, beim NDR Hannover, dem Festival La Folle Journée in Nantes, und in Tokio. In Shanghai sang sie in der chinesischen Erstaufführung der Walpurgisnacht von Felix Mendelssohn. Sie arbeitet mit Dirigenten wie Philippe Jordan, Riccardo Chailly, Alessandro de Marchi, Reinhard Goebel und Andreas Spering. Nach Gastspielen am Opernhaus Kiel, an der Hamburgischen Staatsoper und am Staatstheater Hamburg erhielt sie zur Saison 2008-2009 an der Oper Zürich ein festes Engagement und interpretierte dort Erda, die erste Norne und Schwertleite im Ring Wilsons unter der Leitung von Philippe Jordan, die dritte Dame in der Zauberflöte sowie die Agrippina von Händel. Außerdem sang sie Bachs Magnificat unter der Leitung von Marc Minkowski und das Weihnachtsoratorium mit Riccardo Chailly als Dirigent. KEIKO MORIKAWA, SOPRAN 96 Sie hat ein Gesangsdiplom des Konservatoriums Santa Cecilia Rom, abgeschlossen im Jahr 1995. Seit 2001 arbeitet sie mit dem Freon Ensemble unter der Leitung von Stefano Cardi und hat mit diesen unter anderem Les marteaux sans maître von Pierre Boulez am Teatro Comunale Ferrara und Hymnen von Carla Magnan und Carla Rebora für RAI Radio3 aufgeführt. Zu verschiedenen Opernauftritten gesellen sich Solistenrollen in sinfonischen Werken, darunter Zum Fest der Heiligen Caecilia von Mendelssohn für Radio Vatikan und Szenen aus Goethes Faust von Robert Schumann unter der Leitung von Jeffry Tate für den TV-Sender RAI Turin. Keiko Morikawa hat an verschiedenen Projekten und Konzerten der Stiftung Fondazione Isabella Scelsi teilgenommen, zum Beispiel mit The Rothko Chapel im Palazzo delle Esposizioni in Rom und beim Ravenna Festival 2008 unter der Leitung von Roberto Gabbiani. Seit 2008 arbeitet sie mit Piero Mottola, dessen Werke sie in verschiedenen Konzerten in Italien und Polen aufführte. 2010 nahm sie mit Contemporartensemble unter der Leitung von Mauro Ceccanti an einem den Werken Ivan Vandors gewidmeten Konzert teil, das von RAI Radio3 übertragen wurde, und im Jahr 2011 eröffnete sie die vierte Ausgabe des Festival Poiesis in Fabriano mit der Uraufführung von Giorgio Battistellis 1150. tional Symphony Orchestra in Hanoi (Vietnam) unter der Leitung von Jonas Alber. Tareq Nazmi ist seit Spielzeit 2010-2011 Mitglied des Opernstudios der Bayerischen Staatsoper. Dort sang er bereits als Gast in der Produktion Cenerentola die Rolle des Alidoro. In der aktuellen Produktion des Opernstudios singt er den Melibeo in Haydns Fedeltà Premiata. Im Nationaltheater München ist er unter anderem als Astolfo in Lucrezia Borgia und Lakai in Ariadne auf Naxos zu sehen. TAREQ NAZMI, BASS Der 1983 in Kuwait geborene Tareq Nazmi studiert seit Herbst 2005 im Hauptfach Gesang an der Hochschule für Musik und Theater München, bis 2010 bei Edith Wiens, ab Herbst 2010 besucht er die Meisterklasse von Christian Gerhaher. Parallel arbeitete er in Meisterkursen mit Matthias Goerne, Dmitri Hvorostovky, Malcolm Martineau, Brian Zeger, Edtih Bers, Rudolf Piernay, Margot Garret, Roger Vignoles, Denise Massé und Stephan King. 2009 erhielt er den 1. Preis der Hamel-Stiftung und war Preisträger beim Bundeswettbewerb Gesang 2008. Zu seinen weiteren Auszeichnungen zählen unter anderem ein Stipendium der Studienstiftung des deutschen Volkes und des Steans Institutes in Ravinia bei Chicago. An der Bayerischen Theaterakademie wirkte er bereits an folgenden Produktionen mit: What next / Gianni Schicchi (Leitung U. Schirmer, Regie H. Schmidt-Rahmer), Die Nacht (Leitung C. Hammer, Regie A. Viebrock), eine Produktion, die auch als Gastspiel bei der Ruhrtriennale in Essen zu hören war. In der vergangenen Saison übernahm er am Augsburger Theater Partien wie Lord Syndham in der Neuproduktion von Lortzings Zar und Zimmermann sowie zum ersten Mal den Sarastro in Mozarts Zauberflöte. Tareq Nazmi war bei unterschiedlichen konzertanten Opernaufführungen des Münchner Rundfunkorchesters eingeladen, u. a. in Macbeth von Verdi unter der Leitung von Friedrich Haider, in Silvana von Weber und Orpheus in der Unterwelt von Orff, in La Bohème als Colline, alles unter der Leitung des Chefdirigenten Ulf Schirmer. 2009 übernahm er zum ersten Mal die BassPartie in Beethovens 9. Sinfonie beim Vietnam Na- JOEL PRIETO, TENOR Seit seinem Triumph bei Placido Domingos Operalia-Wettbewerb im Jahr 2008 ist der junge Tenor – geboren in Spanien, aufgewachsen in Puerto Rico, mit Gesangsstudium an der Manhattan School of Music in New York – weltweit sehr gefragt wegen seiner außergewöhnlichen Fähigkeit, seinen Rollen Tiefe und Schärfe zu verleihen und die Charaktere mit Lebhaftigkeit, Eleganz und Schönheit darzustellen. Der Gewinner verschiedener Preise war Mitglied des Atelier Lyrique de l’Opéra National de Paris und der Deutschen Oper Berlin. Er war auf großen europäischen Bühnen zu Gast und auch am Teatro Municipal de Santiago, in Chile. Im Konzertbereich nahm er an bedeutenden Aufführungen der c-moll-Messe Mozarts, des Stabat Mater und der Schöpfung Haydns sowie an Recitals, zum Beispiel in London, teil. Joel Prieto hat mit Dirigenten wie Ivor Bolton, Adam Fischer, Fabio Luisi, Renato Palumbo, Ottavio Dantone, Yannick Nezet-Seguin, mit Regisseuren wie Claus Guth, David McVicar, Francisco Negrin, Christof Loy, Stephen Lawless, Daniel Slater, Emilio Sagi und mit renommierten Orchestern wie Wiener Philharmoniker, Mozarteum Orchestra, Concertgebouw Orchestra Amsterdam, Orchester der Semperoper Dresden, Orchester des Teatro Liceu in Barcelona und Orchestra del Palau de les Arts in Valencia gearbeitet. Joel Prietos Saison 2010-2011 beinhaltet die Interpretation des Ferrando in Cosi fan tutte am Grand Theatre Luxemburg und an der Palm Beach Opera, des Fenton in Falstaff am Liceu Barcelona und des Don Ottavio im Don Giovanni in Puerto Rico und bei den Salzburger Festspielen, wo er 2010 mit großem Erfolg debütierte. RACHEL ROSALES, SOPRAN Dank ihrer herrlichen und wunderbar proportionierten Stimme drückt die Amerikanerin Rachel Rosales die feurige Intensität der schwierigsten Opern Verdis ebenso überzeugend aus wie die filigrane Feinheit der komplizierten Koloraturen Händels – von der alten Musik bis zur Moderne – und überzeugt dabei Publikum und Kritik auf nationaler und internationaler Ebene sowohl in der Oper als auch in Oratorien oder Soloabenden. In der New Yorker Musikszene ist sie beinahe allgegenwärtig und hat dort auf allen bedeutenden Bühnen gesungen. Sie nimmt regelmäßig an Festivals in den USA und Europa (z. B. Verbier) teil. Sie erhielt eine Reihe von bedeutenden Preisen und hat bereits mehrere CD-Einspielungen gemacht, worunter Of Bondage and Freedom, The Music of John Anthony Lennon, The Music of Samuel Zyman, Ritmo Jondo - Music of Carlos Suriñach und Roberto Sierras Oper El mensajero de Plata erwähnt werden sollen. In der laufenden Saison singt sie das Deutsche Requiem von Brahms mit der Spokane Symphony und Eckart Preu, und in New York die Kammeroper The Shoemaker von Stephen Paulus, die Konzertreihe Sacred Music in a Sacred Space, das Stabat Mater von Dvorak und die Uraufführung eines Werkes von Juraj Filas zur 120-Jahr-Feier der Carnegie Hall. Rachel Rosales studierte an der Arizona State University und im Merola Opera Program an der San Francisco Opera. Sie hat einen Master of Music der Juilliard School in Voice and Opera Performance. Zur Zeit unterrichtet sie am Bennington College und am Vassar College und gibt in ihrem New Yorker Studio private Gesangsstunden. © Broede WIEBKE LEHMKUHL, ALT © Luciano Romano MARIA GRAZIA SCHIAVO, SOPRAN Sie ist in Neapel geboren und hat dort am Konservatorium San Pietro a Majella ihr Diplom gemacht. Schon sehr früh begann sie, auf der Bühne und im Konzert zu singen, wobei sie sich auf das Opernrepertoire und den Barock spezialisierte. Bald wurde sie zu einem der wichtigen italienischen Soprane im klassischen und barocken Repertoire und arbeitete mit bedeutenden Ensembles für Alte Musik wie Le Concert des Nations/ Jordi Savall; Europa Galante/ Fabio Biondi; La Cappella de’ Turchini/ Antonio Florio; Accademia Bizantina/ Ottavio Dantone; 97 Concerto Italiano/ Rinaldo Alessandrini; Al Ayre Espagnol/ Eduardo López Banzo; La Risonanza/ Fabio Bonizzoni. Für das neapolitanische Repertoire des 18. Jahrhunderts ist sie eine seltene Spezialistin und sang Rollen wie Dircea in Demofoonte von Jommelli bei den Salzburger Festspielen, an der Opéra National de Paris und beim Ravenna Festival unter der Leitung von Riccardo Muti; Carmosina in Il Pulcinella Vendicato von Paisiello; Sandrina in La Finta Giardiniera von Pasquale Anfossi; Selene in La Didone abbandonata von Piccinni; Guacosinga in Montezuma von Di Majo; Rosmira in La Partenope von Vinci. Aus dem Repertoire des 17. Jahrhunderts sang sie Euridice, La Musica und Proserpina in Monteverdis Orfeo am Teatro Real Madrid mit William Christie und Pier Luigi Pizzi; Venere in La Didone von Cavalli mit Fabio Biondi am Teatro La Fenice; Floralba in Cavallis La Statira am San Carlo in Neapel. Im sakralen Repertoire hat sie Mozarts La Betulia Liberata und die Messa per l’Incoronazione di Napoleone von Paisiello, Exultate Jubilate von Mozart, das Stabat Mater Pergolesis mit Ottavio Dantone/ Accademia Bizantina. Zu ihren Aufnahmen gehören Paisiellos Pulcinella Vendicato, Cavallis La Statira, Coralità e Devotione von Francesco Provenzale und Pergolesis Stabat Mater mit Stéphanie D’Oustrac unter der Leitung von Antonio Florio. Vor Kurzem erschien eine Sammlung venezianischer Komponisten mit Vocal Concert Dresden, die CD Arie di furore mit Arien von Terradellas und Le cantate Italiane von Händel mit La Risonanza. GABRIELE SIMA, ALT 98 Gabriele Sima ist in Salzburg geboren, wo sie bereits mit 14 Jahren die Gesangsausbildung am dortigen Mozarteum begann. Stark prägend für ihre musikalische Entwicklung in dieser Zeit war das Studium der Aufführungspraxis bei Nikolaus Harnoncourt. Sie gewann den Maria Callas Wettbewerb in Athen, besuchte die Opernschule der Wiener Musikakademie und wechselte dann in das Opernstudio der Staatsoper Wien. Sie wurde in das Ensemble der Staatsoper Wien aufgenommen, wo sie über 20 Neuproduktionen so u.a. die Hoffmann-Premiere mit Domingo, Terfel, Zednik, Dessy und Frittoli sang und in Partien wie Octavian, Idamante, Rosina, Cherubino, Zerlina, Annio, Fjodor, Orlofsky, Siebel und Hänsel zu hören war. Gabriele Sima trat an zahlreichen Bühnen in Italien, Deutschland, Schweiz, Frankreich, China und Japan auf und gastierte u.a. an der Staatsoper München und der Deutschen Oper Berlin als Rosenkavalier, in Zürich mit Hoffmann, in Kopenhagen als Octavian. Mit Claudio Abbado hat sie u.a. den Cherubin in Wien, Ferrara und Tokyo, mit Nikolaus Harnoncourt Zerlina und Cherubin in Zürich sowie mit Colin Davis den Idamante in Wien gesungen. Sie war u.a. bei den Schwetzinger Festspielen und den Festwochen Alter Musik in Innsbruck mit La divisione del mondo unter Hengelbrock, bei der Styriarte in Graz als Händels Agrippina mit dem Giardino Armonico sowie in Paris mit Schweigsame Frau unter von Dohnanyi zu hören. Neben ihrer Zusammenarbeit mit Dirigenten wie Abbado, Albrecht, Colin Davis, Dohnanyi, Harnoncourt, Karajan, Kuhn, Mackerras, Nagano, Runnicles und Sinopoli ist sie auch als Konzertsängerin in ganz Europa tätig. Seit 2003 hat Gabriele Sima eine Sologesangsklasse an der Privatuniversität Konservatorium Wien. Seit 2000 gibt sie immer wieder Meisterkurse, wie z.B. im Stift Altenburg und in Goldegg. JOSHUA SOUTH, BARITON Joshua South, freischaffender Solist aus New York, debütierte an der Carnegie Hall New York in der Rolle des Riff in West Side Story Suites mit dem New York Philharmonic Orchestra, an der Avery Fisher Hall mit dem American Symphony Orchestra unter der Leitung von Leon Botstein, und mit Kent Tritle in der Konzertreihe Sacred Music in a Sacred Space. Er trat an der Brooklyn Academy of Music mit einer hochgelobten Matthäuspassion von Bach unter der Leitung von Sir Jonathan Miller auf; die New York Times nannte seine Interpretation des Petrus „unvergesslich“. Er war Chormitglied in der New Yorker Erstaufführung von Grendel von Elliot Goldenthal unter der Leitung von Julie Taymor im Lincoln Center Festival und gab Recital-Konzerte in Xiamen und Shanghai in China. KENNETH TARVER, TENOR Kenneth Tarver wird aufgrund der Schönheit seiner Stimme, seiner virtuosen Technik sowie seines umfangreichen und ausgeglichenen Stimmbereichs als einer der bemerkenswertesten Belcantotenöre di grazia seiner Generation gehandelt. Unter der Leitung von Dirigenten wie Adam Fisher, Jeremie Rhorer, Alessandro De Marchi, Nikolaus Harnoncourt, René Jacobs, Maurizio Benini, Alberto Zedda, Riccardo Chailly, Carlo Rizzi, Bobby McFerrin, Frans Bruggen, James Levine, Pierre Boulez, Kent Nagano, Sir Colin Davis und Claudio Abbado trat er an den renommiertesten Opernhäusern der Welt auf, sang ebenso auf den bedeutendsten Konzertbühnen und nahm zahlreiche CDs auf. Er ist ein Spezialist im äußerst gefragten virtuosen Opernrepertoire. Jüngste Erfolge beinhalten Haydns L´Infedeltà Delusa, Orlando Paladino und L´Anima del Filosofo, Glucks Orphée et Euridice und Mozarts Idomeneo. Kenneth Tarver wurde von den bedeutendsten Konzertbühnen eingeladen und erarbeitete sich dadurch ein imposantes Repertoire sowohl bekannter als auch selten aufgeführter Meisterwerke, darunter Rossinis Moise et Pharaon (Opera Royale de Wallonie, Liege), L’Inganno Felice, La Gazza Ladra (Rossini Festival Wildbad), La Scala di Seta (Deutsche Oper Berlin), Armida (Edinburgh Festival) und Adelaide di Borgogna (La Coruña); Strawinskis Pulcinella (Concertgebouw Orchestra), Bachs MatthäusPassion (Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi) und Johannes-Passion (Gewandhaus Orchester Leipzig), Händels Messiah (Münchner Philharmoniker), Mozarts Requiem (Orchestra della Toscana). Zu nennen sind auch Rodion Schtschedrins My Age, My Wild Beast, eine Verfilmung von Judith Weirs Armida für Channel 4 TV in Großbritannien, Orffs Carmina Burana am Verbier Festival und Mozarts Requiem am Tanglewood Festival. Er ist Absolvent der Interlochen Arts Academy, des Oberlin College Conservatory of Music und ist Inhaber eines Master of Music Performance der Yale University School of Music. Er war Sieger der Metropolitan Opera National Council Auditions und Mitglied des Metropolitan Opera’s Young Artist Development-Programms sowie des Ensembles der Staatsoper Stuttgart. Demnächst debütiert Kenneth Tarver als Belmonte in Mozarts Entführung aus dem Serail sowie in Antigona von Tommaso Traetta an der Staatsoper Unter den Linden in Berlin, in letzterer unter der Leitung von René Jacobs. Des Weiteren singt er den Belshazzar in Händels gleichnamigem Oratorium in seinem Debüt auf der Bühne des Capitole in Toulouse, und mit Opera Rara wird er Aureliano in Palmira von Rossini aufnehmen, bevor er in der Rolle dann in der Royal Festival Hall London unter der Leitung von Maurizio Benini auftritt. © Joan Tomàs DIE KÜNSTLER JOHN TIRANNO, TENOR Der amerikanische Tenor hat sich in den Vereinigten Staaten und Kanada als vielseitiger Solist bewiesen und führt ein Repertoire auf, das vom Barock bis zur Klassik, vom Verismo bis zu zeitgenössischen Opern reicht. Er studierte Gesang an der Fredonia State University New York und hat einen Master in Music der West Virginia University. Er gewann den Dorothy Strayer-Premier Music Award und die Pittsburgh Concert Society Major Audition. Er trat in Rollen wie Belmonte (Die Entführung aus dem Serail), Alfredo (La Traviata), Don Ottavio (Don Giovanni), Beppe (Pagliacci), Arturo (Lucia di Lammermoor), in den Hauptrollen des Faust von Gounod und der Contes d’Hoffmann auf, als Totonno in I Gioielli della Madonna von Wolf-Ferrari, Trouble in Max and Moritz von Gisle Kverndokk und Captain Richard Warrington in Naughty Marietta von Victor Herbert. Auf der Konzertbühne sang er den Messias von Händel, Die Schöpfung und die Theresienmesse von Haydn, Mahlers Achte Sinfonie und Beethovens Neunte. Auch an der Uraufführung von Passion According to St. Toscanini von Gregory Walker nahm er teil. 2011 singt er bei der USA-Erstaufführung von Oratio Spei – Requiem von Juraj Filas, in Bachs Johannespassion, in der Messe in F von César Franck, in Rachmaninows Vesper und in der Krönungsmesse Mozarts, und er wird an das Teatro Grattacielo in New York zurückkehren, um Noro di Gozzo in I Compagnacci und den Priester in Il Re zu singen. Für 2012 ist sein Debüt an der Florentine Opera Milwaukee in der Rolle des Elder Hayes in Susannah vorgesehen. 99 DIE KÜNSTLER © Susie Ahlburg DIRIGENTEN 100 JUANJO MENA Juanjo Mena wurde kürzlich zum Chief Conductor der BBC Philharmonic in Manchester ernannt und ist einer der hervorragendsten spanischen Dirigenten. Zur Zeit ist er Principal Guest Conductor der Bergen Philharmonic (2007-2013) in Norwegen, und er war Künstlerischer Leiter des Bilbao Symphony Orchestra (1999-2008) und erster Gastdirigent des Teatro Carlo Felice in Genua (2007-2010). Seit seinem Debüt in Nordamerika mit der Baltimore Symphony im Jahr 2004 wurde er von diesem Orchester jedes Jahr wieder eingeladen. Weitere zurückliegende oder zukünftige Debüts betreffen die Sinfonieorchester von Atlanta, Boston, Chicago, Cincinnati, Colorado, Houston, Indianapolis, Kansas City, Oregon und das Philadelphia Orchestra. Weltweit hat er unter anderem die BBC Scottish Symphony, das Orchestra Filarmonica della Scala, Orchestre National de France, Orchestre de la Suisse Romande, Orquesta Filarmónica de Santiago, Orquesta Sinfônica de São Paulo, die Oslo Philharmonic, RAI Turin, das RSO Berlin, RTVE Madrid und das Tokyo Metropolitan Orchestra dirigiert. Vorgesehen sind Zusammenarbeiten mit der Danish Radio Symphony, der Dresdner Philharmonie, Netherlands Radio Philharmonic, New Zealand Symphony, Orchestre National de Lyon, Prague Symphony, und Real Filharmonía de Galicia. Er wird in Festivals wie Grant Park (Chicago), La Folle Journée (Nantes), White Nights Festival (Sankt Petersburg) auftreten sowie, mit der Bilbao Symphony, in zahlreichen verschiedenen Festivals. Juanjo Mena ist auch in der Oper aktiv und dirigierte Produktionen von Billy Budd, Eugene Onegin, Le Nozze di Figaro, Der Fliegende Holländer, Salome, Elektra, Ariadne auf Naxos, Bluebeard’s Castle und Erwartung. Im Herbst 2011 steht Tristan und Isolde in Bilbao auf dem Spielplan. Mit dem Bilbao Symphony Orchestra nahm er eine ganze Sammlung baskischer sinfonischer Musik auf, und demnächst erscheint eine CD mit Werken von Gabriel Pierné mit der BBC Philharmonic Orchestra. Juanjo Mena wurde in Vitoria in Spanien geboren und begann seine Studien am Konservatorium von Vitoria-Gasteiz in der autonomen Gemeinschaft Baskenland. Er studierte bei Carmelo Bernaola Komponieren und Orchestrieren und bei Enrique Garcia-Asensio Orchesterleitung am Real Conservatorio Superior de Música in Madrid und erhielt dort den Ehrenpreis. Er gewann ein Guridi-BernaoloStipendium und setzte seine Studien in München bei Sergiu Celibidache fort. 2002 erhielt er den Preis Ojo Critico des Radio Nacional de España in Anerkennung seiner Karriere und seines Einsatzes für die zeitgenössische Musik. ILDEBRANDO MURA Geboren 1967 in Arsoli bei Rom, studierte er Orgel und Komponieren am Konservatorium Santa Cecilia in Rom und Klavier, Dirigieren und Operngesang am Päpstlichen Institut für Kirchenmusik in Rom. Er wurde Kantor an der Päpstlichen Basilika Santa Maria Maggiore und zwei Jahre später Titularorganist der Basilika San Marco al Campidoglio. Diese Position hat er immer noch inne. Seit 1990 ist er außerdem Kapellmeister der Cappella Ludovicea, der musikalischen Institution der „Pii Stabilimenti della Francia a Roma e a Loreto“. Mit diesem Ensemble tritt er in der Konzertreihe der Pii Stabilimenti und des italienischen Ministeriums für Kultur auf, gestaltet die Musik der liturgischen Feiern der Französischen Botschaft am Heiligen Stuhl in den französischen Kirchen Roms sowie in den päpstlichen Basiliken, und macht Tourneen in Italien und Frankreich. Als Dirigent trat er in Konzerten in Italien auf, in Liveübertragungen von Rai International, sowie in Österreich, der Schweiz, Jugoslawien, Spanien und Frankreich. Er nahm am internationalen Festival Musico Meta teil, an der Konzertreihe I Concerti del Parco sowie am Internationalen Festival der französischen Botschaft in Rom Suona Francese. Aufnahmen machte er mit Werken von Giovanni Pierluigi da Palestrina, Valentino Miserachs, Antonio Vivaldi, Lorenzo Perosi, G.F. Händel, C. Saint-Saens, J.S. Bach, D. Buxtehude. Auch eine Sammlung von Motetten der Römischen Schule gehört dazu. Sein großer Einsatz in mehr als zwanzig Jahren Arbeit und die musikalische Qualität des Ensembles führten dazu, dass das internationale Forschungsinstitut EURISPES die Cappella Ludovicea zu einer der „Einhundert italienischen Vorzüglichkeiten in der Welt“ ernannte. ANDREAS PIXNER Andreas Pixner wurde 1969 in Ried im Innkreis geboren. Sein Fachstudium für Katholische Kirchenmusik (Schwerpunkte Gesang, Orgel und Chorleitung) an der Universität Wien schloss er mit ausgezeichnetem Erfolg ab und erhielt dafür einen Sonderpreis des Wissenschaftsministeriums. Andreas Pixner war unter anderem neun Jahre lang künstlerischer Leiter von Chor und Orchester der Schlosskapelle Schönbrunn und Musikprofessor an verschiedenen Gymnasien, so auch bei den Wiener Sängerknaben. Beim Bundesjugendsingen 2001 erreichte er als einziger Jugendchorleiter österreichweit zwei Auszeichnungen. Mit dem Kammerchor La Vocaletto erzielte er 2002 beim renommierten internationalen Franz Schubert Chorwettbewerb den 1. Preis und einen Sonderpreis für die beste Interpretation eines Schubertwerkes, der nur sehr selten vergeben wird. Derzeit unterrichtet er am Wiener Musikgymnasium. In letzter Zeit ist er auch vermehrt als Orchesterdirigent (Konzerthaus, Musikverein) tätig. GEORGES PRÊTRE Georges Prêtre wurde im nordfranzösischen Douai geboren und absolvierte sein Musikstudium am Pariser Konservatorium. 1946 debütierte er mit 22 Jahren an der Oper in Marseille. Von dort aus führte ihn sein Werdegang über die Opéra Comique in Paris zur Pariser Oper, zur Metropolitan Opera New York und zur Mailänder Scala. 1970 wurde er Musikdirektor der Pariser Oper. Im Konzertbereich dirigierte er die Wiener und die Berliner Philharmoniker, die großen US- sowie Londoner Orchester. 1986 wurde er für eine Fünfjahresperiode zum Ersten Gastdirigenten der Wiener Symphoniker gewählt, mit denen er auch internationale Konzertreisen (Europa, Japan, USA) unternahm. Im Juli 1989 stand Georges Prêtre der Eröffnung der Opéra Bastille in Paris vor. Seit 1995 ist er Ehrendirigent des Radio-Sinfonieorchesters Stuttgart des SWR. Im Jahre 1999 dirigierte er mehrere Konzerte zum 100. Geburtstag von Francis Poulenc. Aus Anlass des 100. Todestages Giuseppe Verdis leitete er 2001 mehrere Aufführungen von dessen Requiem. Im selben Jahr erlebte er eine triumphale Rückkehr an die Mailänder Scala mit einer Neuproduktion von Turandot. 2004, im Jahr seines 80. Geburtstages, kehrte Georges Prêtre zu seinen bevorzugten europäischen Orchestern zurück: Santa Cecilia Rom, Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra del Teatro alla Scala Mailand, Orchestra del Teatro La Fenice Venedig, Wiener Symphoniker, Wiener Philharmoniker, SWR-Sinfonieorchester Stuttgart, NDR-Sinfonieorchester Hamburg, Sächsische Staatskapelle Dresden sowie in Frankreich Orchestre National de France, Orchestre de l’Opéra National de Paris sowie Orchestre National du Capitole de Toulouse. Im Januar 2008 dirigierte Georges Prêtre erstmals und mit großem Erfolg das Neujahrskonzert der Wiener Philharmoniker im Wiener Musikverein. Es folgte eine rasche Wiedereinladung für das Neujahrskonzert 2010. Weitere Projekte der letzten Saisonen inkludieren das Neujahrskonzert am Teatro La Fenice in Venedig im Januar 2009, I Pagliacci und Cavalleria Rusticana beim Festival von Orange 2009, sowie Konzerte mit den Wiener Philharmonikern, den Wiener Symphonikern, der Staatskapelle Dresden, den Bamberger Symphonikern, dem Deutschen Sinfonie-Orchester, der Filarmonica della Scala und der Accademia Nazionale di Santa Cecilia Rom. In der Saison 2011/12 stehen u.a. eine Tournee mit den Wiener Philharmonikern, Festwochenkonzerte mit den Wiener Symphonikern, ein BeethovenSchwerpunkt mit den Münchner Philharmonikern sowie Konzerte mit der Staatskapelle Dresden, dem Orchestra Filarmonica della Scala und der Accademia Nazionale di Santa Cecilia Rom auf dem Programm des Künstlers. Georges Prêtre ist einer der wenigen französischen Künstler, die sowohl in der Heimat als auch im Ausland die höchsten Ehrungen erhalten haben. So wurde er 2004 Kommandeur der französischen Ehrenlegion und Ehrenmitglied der Gesellschaft der Musikfreunde in Wien. Aus Anlass seines 80. Geburtstages wurde ihm das Österreichische Ehrenkreuz für Wissenschaft und Kunst Erster Klasse verliehen. Inzwischen wurde Georges Prêtre auch zum Ehrenmitglied der Wiener Philharmoniker und des Orchestra Filarmonica della Scala ernannt. Kürzlich wurde ihm vom französischen Präsidenten die höchste Auszeichnung verliehen, die Frankreich an einen Zivilisten vergeben kann: der „Grand Officier de la Légion d’Honneur“. © Decca-Terry Linke 101 DIE KÜNSTLER © Jennifer Taylor GERHARD SCHMIDT-GADEN Der Gründer und Chordirektor des Tölzer Knabenchores Gerhard Schmidt-Gaden wurde 1937 in Karlsbad geboren. Er erhielt seine Dirigierausbildung bei Kurt Eichhorn an der Münchner Musikhochschule. Drei Jahre studierte er bei Thomaskantor Kurt Thomas in Leipzig. Schmidt-Gadens Gesangslehrer waren u.a. Hanno Blaschke, Otto Iro, Julius Patzak, Helge Rosvaenge, Margarete von Winterfeldt, Mario Tonelli und William Ernst Vedal. 25 Jahre lang arbeitete er eng mit Carl Orff und Nikolaus Harnoncourt zusammen. Als Dirigent trat Gerhard SchmidtGaden bei vier Bach-Festen in Leipzig in Erscheinung. Ferner dirigierte er bei den Salzburger Festspielen, an der Mailänder Scala und im Louvre von Paris. Der international anerkannte Gesangspädagoge und Kinderstimmbildner war von 1980 bis 1988 Professor am Salzburger Mozarteum. Von 1984 bis 1989 arbeitete er zudem als Chordirektor an der Mailänder Scala. 1983 erhielt Schmidt-Gaden das Bundesverdienstkreuz und 1994 den Bayerischen Verdienstorden. 2009 ernannte Gerhard SchmidtGaden beim Tölzer Knabenchor Ralf Ludewig zum Künstlerischen Leiter und zu seinem Nachfolger. KENT TRITLE © Bert Hulselmans Kent Tritle ist einer der führenden Chorleiter Amerikas, die New York Times nannte ihn „the brightest star in New York’s choral music world“. Am 1. September 2011 wurde er nach 22 Jahren als Director of Music Ministries an der Church of St. Ignatius Loyola zum Leiter der Kathedralmusik und zum Organisten an der Cathedral Church of Saint John the Divine in New York berufen. In der Saison 2011-2012 ist er im siebten Jahr Leiter der Oratorio Society of New York und im fünften Jahr Leiter von Musica Sacra, dem am längsten durchgehend bestehenden professionellen Chor von New York City. Er ist Leiter der Chormusik an der Manhattan School of Music und Mitglied des Lehrkörpers der Juilliard School. Er ist ein beliebter Orgel-Virtuose und Organist des New York Philharmonic und des American Symphony Orchestra. JAAP 102 VAN ZWEDEN Jaap van Zweden, geboren 1960 in Amsterdam, wurde in wenig mehr als einem Jahrzehnt zu einem der gefragtesten Dirigenten unserer Zeit und ist heu- te Music Director des Dallas Symphony Orchestra. Außerdem ist er Chief Conductor und Artistic Director der beiden niederländischen Rundfunkorchester Radio Filharmonisch Orkest und Radio Kamer Filharmonie (Netherlands Radio Philharmonic) sowie Chief Conductor des Royal Flemish Philharmonic Orchestra. Er studierte Violine in Amsterdam und an der Juilliard School in New York und wurde im Alter von 19 Jahren einer der Konzertmeister des Concertgebouw Orchesters Amsterdam. Seine Dirigentenlaufbahn begann er 1995 in verschiedenen europäischen Ländern. Von 1996 bis 2000 war er Chefdirigent des Sinfonieorchesters der Niederlande Orkest van het Oosten. Das Residenz Orchester Den Haag leitete er von 2000 bis 2005, es folgte seine Berufung als Chefdirigent der beiden niederländischen Rundfunkorchester (2005) und nach Dallas (2008). Jaap van Zweden trat als Gastdirigent mit weltweit bedeutenden Orchestern auf. Auch im Bereich der Oper ist er oft aktiv, er dirigierte La Traviata und Fidelio mit der holländischen National Reisopera, Madama Butterfly an der Netherlands Opera, und Konzertversionen von Otello, von Barbers Vanessa und von Wagners Meistersinger, Parsifal und Lohengrin an der Concertgebouw mit der Netherlands Radio Philharmonic. In letzter Zeit debütierte er mit dem Tonhalle-Orchester Zürich und der Boston Symphony sowie bei den BBC Proms. Es folgen Debüts mit der New York Philharmonic und der Boston Symphony, und er wird erneut mit dem Orchestre National de France, dem Philadelphia Orchestra, den Sinfonieorchestern Chicago und St Louis, der Rotterdam Philharmonic, der Monte Carlo Philharmonic und dem London Philharmonic Orchestra zusammenarbeiten. Jaap van Zwedens Aufnahmen erhielten beste Kritiken und beinhalten Le Sacre du Printemps und Petrushka von Strawinski und alle Sinfonien von Beethoven und Brahms. Im Moment nimmt er Bruckners Sinfonien auf. Einspielungen gibt es auch von Mahlers Fünfter Sinfonie, von den Sinfonien 4 und 5 von Tschaikowski und von den Sinfonien 5 und 7 Beethovens, sowie von Mozarts Klavierkonzerten mit dem Philharmonia Orchestra und David Fray. Auch seine hochgelobten Aufführungen von Lohengrin, Die Meistersinger und Parsifal sind auf CD/DVD erhältlich. Ars Artem Salvat INTERNATIONAL FESTIVAL OF SACRED MUSIC AND ART ROME TENTH EDITION AND VATICAN, OCTOBER 26-30 AND NOVEMBER 5-6, 2011 103-140_FMAS_ing.qxp 20-10-2011 13:18 Pagina 104 THE INSTITUTIONS WITH THE SUPPORT OF THE PRESIDENT OF THE ITALIAN REPUBLIC AND WITH THE PATRONAGE OF the Italian Senate the Chamber of Deputies the Prime Minster’s Office the Ministry of Cultural Heritage and Activities the Ministry of the Interior – Central Head Office for the Administration of the Fund for Religious Buildings the Pontifical Council for Culture the Pontifical Commission for the Cultural Heritage of the Church Medal of the President of the Italian Republic the Regional Council of Lazio the Province of Rome the Prefect of Rome the City of Rome the Roman Chamber of Commerce the Italian State Tourist Board ENIT ART, PATRONAGE AND CULTURAL TOURISM FOR THE ETERNAL CITY It is enough to glance, even quickly, at the list of what has been put into action during the less than ten years since the foundation of the Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, in order to understand that it is possible to accomplish feats in the world of sacred art and its restoration and preservation that were considered impossible or improbable only a few years ago. The secret is simple: the only thing necessary is for men and women, who are strongly certain of a value as important as that of sacred art, to convince other men and women to collaborate and to help save this tradition, through important acts of patronage. And that is exactly what has happened. Dott. Gianni Letta 104 In order to understand the importance of what has been accomplished, it suffices to consider the thirteen large restoration projects that range from the Vatican Necropolises to the German Chapel of the Pontifical Shrine of the Holy House of Loreto; from the Chapel of Sixtus V to the statue of Pope Paul V Borghese; from the Tamburini organ in the Basilica of St Ignatius of Loyola to the apartment of Pope Julius II. To all this can be added the extremely significant international Festival of Sacred Music and Art which brought back to Rome the necessary and expanded space for reflection on these topics which, one might add, had been missing from the Italian cultural scene for some time. The Foundation’s concerts are events that leave a deep impression, for just how extraordinary they truly are. This is not the opinion of the author, but rather an objective review that these cultural events evoke every single time they occur. Among them was the unforgettable world premiere of the Mass Speravi in te Domine by the modern Austrian composer Hubert Steppan, dedicated to Pope John Paul II, for what would have been his 85th birthday, a short time after his death. During another time in history, patronage was associated with a certain characteristic, that of magnificence: both in the sense of magnanimity, of the generosity of those whose contributions made the work possible, as well as in the sense of grandiosity, of the great worth and beauty of the works created. I believe that, in the case of the Fondazione pro Music e Arte Sacra, this identification of patronage with magnificence has once again become the reality. If it can be expressed in this way, then in occupying itself with sacred art and music, the Foundation goes to the centre of the West’s very heart. The aesthetic dimension is, in fact, central to our tradition. Music and art are essential components of this historic-cultural tradition. But our West is also the Christian West and, therefore, sacred art and music constitute the deepest core of this tradition: it belongs to everyone but it was born from beliefs and cultures that are largely identifiable as Christian. Undertaking the restoration and preservation of these artistic and cultural testimonies; working diligently towards the reanimation, the kindling of devotion for the sacred in its various forms and traditions; becoming promoters of a pedagogy of beauty: these are the principal objectives of the Foundation. It is not by chance, as I recalled above, that the Foundation has occupied itself with interventions in the interior of four Papal Basilicas of Rome. These monuments are a reference to the history of the Church which came into being in Rome and which has turned Rome into a completely irreplaceable city. Working towards these ends is not only a question of the physical recuperation of pieces of history but it also means working so as to be sure to not lose the meaning of what is being passed down to us. If I may dare to, I would say that the work of the Foundation promotes the conservation and the transmission of a true and proper spiritual patrimony: the patrimony of Rome, the patrimony of the Christian West. The activities of the Foundation hold important value by way of cultural tourism for the city of Rome and thus for Italy. Its concert events draws audiences from France, Spain and Germany, and the same can be said of the visits that such foreign citizens make to the places and monuments that are restored. It is a tourism of calibre. For it entails a certain calibre regarding the tourists who participate and, consequently, regarding the quality of the places that welcome them. In addition, it is the kind of tourism which, for some time, has become both necessary and urgent for the city of Rome. The Foundation, in its work, promotes this tourism with concrete facts and actions, not merely intentions. It is indeed true that one positive deed generates a series of positive effects that often go beyond the intentions of the person who himself or herself performed that deed. This is the case for the Foundation which, in doing what it set out to do, creates a virtuous circle, among which cultural tourism is one of the principal factors. The Founder and President General Dr. Hans-Albert Courtial is not only a great and contemporary Patron but also an Ambassador of Rome to the world: the Ambassador of Christian Rome. The content of the work that Hans-Albert Courtial has conceived and carried out as his true and proper “mission”, is what, since 2002 – the year of the birth of the Foundation – has animated Rome and has shared for the first time facts and values as yet unknown to the world. The praise, appreciation and gratitude for the projects that have been carried out are merited by the extraordinary results of the work itself. I myself owe an expression of my sincere gratitude, also on behalf of the Italian Government, and all my best wishes for many more years of progress on this path, while always increasing the quantity of activities performed, given that the quality is already at such a very high level: anything better would be impossible! Thank you. Dr. Gianni Letta Undersecretary of State to the Prime Minister’s Office Member of the Foundation’s Committee of Honour 105 103-140_FMAS_ing.qxp 20-10-2011 13:18 Pagina 106 THE INSTITUTIONS Gianni Alemanno The International Festival of Sacred Music and Art, being held this year for the tenth time, is a very important event in the Capital that enables an international public to attend the concerts of Sacred Music organized by the Fondazione Pro Musica e Arte Sacra in the Roman Papal Basilicas. Because of the international standing of the protagonists and because of the deeply evocative places where the concerts are held, every year the Festival exalts the great patrimony of traditional religious music. Thus the annual presence at the Festival of the Vienna Philharmonic, from 2002 to today, honours the Capital, as it is likewise honoured by the presence of so many other musicians who have had the opportunity to play some of the most sublime passages of sacred music in the marvellous Papal Basilicas. As Sen. Dr. h.c. mult. Hans-Albert Courtial, Founder and General President of the Fondazione Pro Musica e Arte Sacra says, “the Foundation came into being to increase and spread knowledge of the precious repertoires of Sacred Music among the larger public, and to promote the preservation, care and restoration of cultural goods in the Papal Basilicas which are of religious and cultural interest to the world’s peoples”. In this way music lovers come to Rome in large numbers to take part in this extraordinary musical event, partly because music surmounts the barriers of geography and language and moves people, regardless of where they come from. For the important contribution made by the Fondazione Pro Musica e Arte Sacra a Roma, I therefore thank Sen. Dr. h.c. mult. Hans-Albert Courtial, the General President and Founder, Dr.ssa Claudia Autieri, President of the Committee of Supporters, and all those who contribute to the institutional aims of the Foundation. Gianni Alemanno Mayor of Rome The Chamber of Commerce of Rome, through its special company Promoroma, has supported the International Festival of Sacred Music and Art since 2005: first by hosting its press conference in its headquarters, the ancient Temple of Hadrian, and later also by collaborating in the production of the annual trilingual publication which accompanies the event. The book “Art saves Art” (Ars artem salvat), newly produced this year in the context of the tenth anniversary of the Festival, already in its title evokes a summary of the philosophy that inspires the activities carried out by the Fondazione pro Musica e Arte Sacra, with the dual purpose of periodically renewing our encounter with the loftiest expressions of the art of sacred music and of bringing together those most attentive to the conservation and enhancement of the cultural wealth of the Eternal City. Roberto Novelli In its strategy of intervention for the development of the territory and its businesses, the Chamber of Commerce of Rome is guided by the awareness that this development necessarily aims to promote society’s wellbeing. In this vision the improvement of the competitive context – in synergy with the other institutions in the territory and through the realization of material and immaterial infrastructures – becomes a means of contributing to the reinforcement of “integral development”, the need for which the Supreme Pontiff Benedict XVI recalls in his Encyclical Caritas in Veritate. In this perspective, the centrality of the human being is the starting point and goal of all our efforts. The true capital is the human capital. It is necessary to invest in this capital in order to deploy all the creative and constructive potentials of the human being, expressing the vast range of possibilities offered by scientific and technical progress in a shared and lasting development. Within this horizon of meaning, art constitutes an essential factor for the growth of every individual and of society as a whole: a key element for human, social and civil progress. Support of the International Festival of Sacred Music and Art, organized by the Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, thus becomes an area in which to put ethics into practice. With its support, the Chamber of Commerce of Rome, also through its Azienda Speciale Promoroma, makes a contribution to the sensitization of both businesses and citizens on themes of cultural tourism and of the recovery and enhancement of that historical and artistic heritage which the Capital exemplifies par excellence. In this regard I would like to remind you that in the context of the 42 Italian cultural sites on UNESCO’s World Heritage List – which ranks Italy the first in the world – includes the “Historic Centre of Rome, the Properties of the Holy See in that City enjoying extraterritorial rights, and the Basilica of Saint Paul Outside-the-Walls”. We live with an awareness of this primacy and, in our daily work we feel the healthy pride of those who can look to the future starting from a past that is indisputably unique and unrepeatable. Giancarlo Cremonesi Giancarlo Cremonesi President of the Rome Chamber of Commerce Temple of Hadrian Headquarters of the Rome Chamber of Commerce This is a sort of precious inheritance to bring to fruition in order primarily to ensure it a “due” continuity in time: we owe this to ourselves for a healthy sense of being rooted in history, but we also owe it to the generations to come, so that they too may recognize themselves, as we do today, in principles and values tested over such a long period. Indeed, the International Festival of Sacred Music and Art is held each year as the ideal venue for a renewed encounter with our thousand-year old roots and as a moment of reflection on the highest values expressed by our culture. This universal patrimony, which attracts large numbers of pilgrims, scholars, art experts and European and other patrons, constitutes the best foundation from which to look to the future of our City. 106 Roberto Novelli Director General of Promoroma, a Special Company of the Rome Chamber of Commerce 107 103-140_FMAS_ing.qxp 20-10-2011 13:18 Pagina 108 THE FONDAZIONE PRO MUSICA E ARTE SACRA THE FOUNDATION’S ORGANIGRAM FOUNDER GENERAL PRESIDENT Archbishop Prelate of the Holy House of Loreto Knight of the Grand Cross of the Order of Merit of the Ita- His Eminence Cardinal Agostino Vallini lian Republic- Ambassador of Rome to the World General Vicar of His Holiness for the Diocese of Rome OF DIRECTORS Mons. Pablo Colino Dr. Gianni Letta Mons. Valentino Miserachs Grau Undersecretary of State to the Prime Minister’s Office Nicole Anneliese Courtial, M.A. Ing. Wolfgang D. Schrempp Franz Welser-Möst Conductor General Vicar of His Holiness for the Vatican City ARTISTIC COMMITTEE Archpriest of the Papal Basilica of St Peter Dr. h.c. Hans Urrigshardt, President President of the Fabric of St Peter Mons. Pablo Colino COMMITTEE OF HONOUR Emeritus Director of Music of the Basilica of St Peter Mons. Valentino Miserachs Grau His Eminence Cardinal Andrea Cordero Lanza di Montezemolo Principal of the Papal Institute of Sacred Music Archpriest Emeritus of the Basilica of St Paul outside the Prof. Janos Czifra Walls, Rome Music Director at Salzburg Cathedral The Most Reverend Archbishop Timothy Dolan Prof. Dr. Clemens Hellsberg Archbishop of New York President of the Vienna Philharmonic His Eminence Cardinal Bernard Francis Law Archpriest of the Basilica of St Mary Major, Rome COMMITTEE His Eminence Cardinal William Joseph Levada Dott.ssa Claudia Autieri, President President of the Congregation of Faith HSH The Princess of Liechtenstein His Eminence Cardinal Francesco Marchisano Vienna Philharmonic, Vienna President Emeritus of the Workers’ Office of the Holy See Papal Institute of Sacred Music, Vatican City and President Emeritus of the Permanent Commission International Association Amici della Musica Sacra, Rome for the Protection of the Historical and Artistic Monuments Richard de Tscharner, Switzerland OF SUPPORTERS of the Holy See Dr. h.c. Hans Urrigshardt, Germany His Eminence Cardinal Francesco Monterisi Förderverein der Freunde der Fondazione Pro Musica e Archpriest of the Basilica of St Paul outside the Walls, Rome Arte Sacra e.V., Germany His Eminence Cardinal Paul Poupard Courtial-Landoni Viaggi Lufthansa City Center, Rome President Emeritus of the Pontifical Council for Culture 108 Prof. Nikolaus Harnoncourt Conductor His Eminence Cardinal Angelo Comastri Nicole Anneliese Courtial and Archpriest of the Basilica of St John Lateran, Rome Sen. Dr. Dr. h.c. Hans-Albert Courtial HONORARY PRESIDENT Mons. Valentino Miserachs Grau The Most Reverend Archbishop Giovanni Tonucci Sen. Dr. h.c. mult. Hans-Albert Courtial BOARD Mons. Pablo Colino AND His Eminence Cardinal Gianfranco Ravasi AUDITORS President of the Pontifical Council for Culture and of the Dr. Demetrio Minuto, President Pontifical Commission for the Cultural Heritage of the Dr. Carlo Bardanzellu, Auditor Church Dr. Valter Sebastianelli, Auditor His Eminence Cardinal Camillo Ruini Dr. Giorgio Peraldo Matton, Deputy Auditor General Vicar Emeritus of His Holiness for the Diocese of Dr. Silvio Paolo Magnanego, Deputy Auditor Rome his year the 10th International Festival of Sacred Music and Art is dedicated to Mary in memory of the Council of Ephesus: an eminently Marian Council! While Europe is living through difficult and confused times, I would like to pluck a delicate Marian flower from the meadows of recent European history: it seems to me to be a “sign” inviting us to hope. In May 1949 the “Council of Europe” was set up in Strasbourg, a body with no effective political power and mandated solely to lay the foundations for the constitution of a European federation. The following year, to be precise in 1950, in order to select a flag for the future United Europe this “Council” launched a design competition open to all the continent’s artists. A young painter (young then, obviously!) called Arsène Heitz took part in it and submitted a very original draft, in which twelve white stars stood out in a circle on a blue background. How was this idea born? The artist himself declared that he had a great devotion to Our Lady and that he recited the Holy Rosary every day. When he heard of the European competition, he was reading the story of St Catherine Labouré and, fascinated by the account of the Marian apparitions, had decided to purchase the “miraculous medal” for himself and his wife. On this medal he had seen the image of Mary and those twelve stars which had so deeply struck him that they ended up in his sketch of the European flag. So what happened? Among the thousands of suggestions submitted, to the surprise of Arsène Heitz, who had participated in the competition with no illusions, the “Council of Europe” actually chose his sketch. It is worth emphasizing that the leader of the Selection Committee was a Jew: Paul M.G. Lévy, Director of the Press and Information Service of the “Council of Europe”. This shows that the choice was not made on religious grounds but indeed with the Committee’s absolute freedom of judgement. And this is not all. When Arsène Heitz drew twelve stars on the European flag, the Council did not have twelve states. Someone pointed this out, but Paul M.G. Lévy intervened to explain that the number twelve symbolizes plenitude. And in fact when the member states of Europe went on to ex- T ceed twelve the community authorities officially established that the number of stars on the flag was to be considered irreversible. But there is another detail of rare beauty: the blue flag with its circle of twelve stars was officially adopted on 8 December 1955: a supremely Marian day, the day on which Christians commemorate Mary’s Immaculate Conception. Is this not a sign? Is this not a maternal smile from Mary? Is this not a message of affection and protection? I candidly affirm that this marvellous “Marian intervention” in the history of Europe certainly promises hope for the future of our Europe: with Mary we can proceed in safety! Moreover, as regards the European Constitution, in which every reference to Europe’s Christian roots (historically undeniable!) was rejected, it must be pointed out to the forgetful signatories that they signed the Constitution in the year 2004… the number of years since Jesus Christ was born of the Virgin Mary: at least in the “date” the constituents of Europe were forced, in spite of themselves, to recognize the Christian roots of Europe! T.S. Eliot, an American who chose Europe as his homeland, honestly declared: “An individual European may not believe that the Christian Faith is true, and yet what he says, and makes, and does, will all spring out of his heritage of Christian culture and depend upon that culture for its meaning. Only a Christian culture could have produced a Voltaire or a Nietzsche. I do not believe that the culture of Europe could survive the complete disappearance of the Christian Faith. If Christianity goes, the whole of our culture goes”. These are truthful words, free of prejudice and that is why they are deeply true. May the International Festival of Sacred Music and Art awaken in all of us sentiments of sincere devotion to the Mother of the Lord: Mary will certainly know how to guide us on the road to Jesus so that we may be “lamps” in our Europe today that shine with the light of the Gospel. Cardinal Angelo Comastri Vicar General of His Holiness for Vatican City Archpriest of the Papal Basilica of St Peter His Eminence Cardinal Angelo Comastri 109 103-140_FMAS_ing.qxp 20-10-2011 13:18 Pagina 110 THE FONDAZIONE PRO MUSICA A DECADE 110 MOTTO “ART t is a great honour for me to present this International Festival of Sacred Music and Art, celebrating its tenth anniversary with you. The achievement of this goal fills us with great joy and great enthusiasm. This year is also the 1,580th anniversary of the Council of Ephesus, which took place in long distant 431 A.D.; to commemorate and honour the Blessed Virgin Mary we have dedicated this Festival of 2011 to her title of Theotokos – Mother of God, which was defined by that Council. At a difficult moment in history, characterized on the one hand by an international economic crisis and on the other by a progressive degradation of traditional values, keeping alive and consolidating a cultural and artistic initiative such as the Festival is indeed a challenge. A milestone as important as this tenth anniversary has been made possible by our benefactors and donors who have supported the Foundation and the Festival with great generosity and passion. Special praise is due to our illustrious patrons: H.S.H. Princess Marie von und zu Liechtenstein, Dr Hans Urrigshardt and Rolf Deyhle, examples of great generosity and deep dedication to the enhancement of culture and, especially, of sacred music and art in the world. During this decade the Fondazione Pro Musica e Arte Sacra has supported important and prestigious initiatives of restoration that have frequently concerned the Papal Basilicas of Rome where our Festival is taking place. For me it is a cause of great pride to remember these initiatives which have gradually become more and more important and demanding. We began with a chapel in the Ostian Basilica (the Chapel of St Stephen and in 2005, in addition, the Chapel of St Benedict), and with the Sixtus V Chapel in the Liberian Basilica. The restoration of an organ was also one of our initial commitments, the Morettini organs in the apse of the Lateran Basilica, a Basilica to which I have always had special ties because of other restoration projects that I promoted even before the constitution of the Foundation. A far larger and more articulated project followed: the restoration of the German Chapel at the Pontifical International Shrine of the Holy House in Lore- I Sen. Dr. h.c. mult. Hans-Albert Courtial UNTER THE E ARTE SACRA SAVES ART” to. I will always remember this project with particular emotion, not only because of the joy of having contributed to the preservation of the splendid Marian frescoes created with great devotion by a German artist, but also because this gave me the opportunity of getting to know the then Archbishop of Loreto, now a Cardinal of the Roman Curia and our Honorary President: His Eminence Cardinal Angelo Comastri. The next restoration was equally challenging but of a completely different nature, aimed at the support of music rather than of sacred art: the restructuring of the Library of the Pontifical Institute of Sacred Music in Rome, without which the continuation of the library’s work would no longer have been possible. In 2006, the Foundation discovered an underground world that it is particularly important to preserve: the Vatican Necropolis under St Peter’s Basilica. This necropolis dates back to the epoch of ancient Rome, with open air mausoleums built between the second and fourth centuries A.D. around the humble place where St Peter is buried. It was filled with earth and covered over in the time of the Emperor Constantine to enable the first Vatican Basilica to be built above it and was rediscovered only more than 1,500 years later, during the excavations beneath St Peter’s Basilica that were carried out between 1939 and 1958. Preserving the frescoes, mouldings and sculptures of some of these mausoleums and thus enabling future pilgrims to visit this moving place, rich in spirituality, has been an honour for the Foundation, which, in recent years has committed substantial resources to the Necropolis and above all to the entire Mausoleum “of the Valerii” and to the PHI or “of the Marci” Mausoleum which has actually been restored in 2011. We must also remember the restoration of the Apartment of the Popes in the ancient Apostolic Palace in the Vatican; the restoration of the wooden choir stalls of the Chapel of the Choir (the Colonna Chapel) in the Basilica of St John Lateran; the restoration of the monumental baldachin over the Papal Altar in the Pontifical Basilica of St Paul’s Outside-the-Walls, created in 1285 by Arnolfo di Cambio; the restoration of the Tamburini organ in the Basilica of St Ignatius of Loyola in Campo Marzio, a basilica that belongs to the Fondo Edifici di Culto (Ministry of the Interior), and the restoration of the bronze statue of Pope Paul V Borghese in the Basilica of St Mary Major. Over the years these restorations were made possible through the support of DaimlerChrysler S.p.A, LGT Bank in Liechtenstein AG, Mercedes-Benz Italia S.p.A., Pedrollo S.p.A., Courtial Viaggi srl, Fundación Endesa Spagna and other sponsors. Now, however, it is time to build our future, inaugurating with the same intact passion – and renewed faith – the start of a new decade. We are already involved in the promotion of a series of new restoration works which will accompany the musical jewels that the Festival of Sacred Music and Art will be offering once again in the coming years, thanks to the presence of outstanding artists such as “our own” Vienna Philharmonic Orchestra. Our next projects include the third phase of restoration work on the southern façade of the Vatican Basilica, which consists of the central Greek cross structure of the Basilica planned in the sixteenth century by Michelangelo, and the restoration of the “Fontana Burbera”. This fountain is located at a height of more than 40 metres on the southern terrace of the Vatican Basilica and, built between the end of the eighteenth and nineteenth centuries, for two centuries it offered refreshment to those who reached the terrace of St Peter’s before the strenuous climb to Michelangelo’s dome. In the near future the Foundation will also be dedicated to increasing awareness for the restoration of the organ in the Jesuit Church of St Francis Xavier in Rome, near the Pantheon, better known by the name of the “Oratorio del Caravita”, which belongs to the Fondo Edifici di Culto of the Ministry of the Interior. I hope with all my heart that everyone will live moments of genuine spiritual uplifting during this Festival 2011: let us be transported by the music, let us all be one with it, perceiving something which transcends ourselves. Perceiving the infinite magnificence of God. Sen. Dr. h.c. mult. Hans-Albert Courtial President General of the Fondazione Pro Musica e Arte Sacra CULTURE AS AN INDIVIDUAL AND COMPANY VALUE – THE IMPORTANCE OF PATRONS he Fondazione Pro Musica e Arte Sacra is a non-profit organization, founded on 21 June 2002 on the initiative of Dr. Hans-Albert Courtial. His intention was to create a private institution in the Eternal City for the promotion of sacred music at the highest level and for the restoration of treasures of sacred art. The project is to contribute to preserving the cultural heritage and to creating an awareness of it, involving individuals, companies and pilgrims, with the profound knowledge that the preservation of a common culture contributes to and furthers dialogue among peoples and that large numbers of “pilgrims” have always come to Rome. In November 2002, the Foundation which in the meantime had obtained legal recognition from the Prefecture of Rome began its activity of promoting sacred music by setting up the First International Fes- T tival of Sacred Music and Art; the intention was to have sacred music performed by the most famous international musicians in the Papal Basilicas of Rome. The Vienna Philharmonic immediately agreed to be the Festival’s Orchestra in Residence and to perform in the Papal Basilicas. Many sacred music lovers arrived in Rome for the First Festival from Germany, Switzerland, Austria, Great Britain and the United States, desirous of hearing the sacred music performed in the places for which it had been composed. The perfection of the notes combined with the perfection of the performance in places in which sacred art is expressed to listeners with the proper solemnity makes for a moment of special emotion outside all time and is therefore an unforgettable experience. It is the Festival that acquaints the public with the Foundation and its aims: to safeguard, preserve, Dr. Claudia Autieri 111 103-140_FMAS_ing.qxp 20-10-2011 13:18 Pagina 112 THE FONDAZIONE PRO MUSICA promote and develop the cultural patrimony located in the Eternal City. It was in this way that the Fondazione Pro Musica e Arte Sacra took its first steps in the activities of disseminating sacred music and preserving masterpieces of sacred art, which it put into practice by organizing a further nine Festivals as well as by funding important restoration work. It is the sponsor companies and private patrons with their donations generously made available that allow this extraordinary cultural patrimony to be passed on to the generations to come so that the culture transmitted to us by those who have preceded us may not be lost. The Fondazione Pro Musica e Arte Sacra has so far been able to provide for its activities with the following income: - Contributions and subscriptions specifically donated to the Foundation by juridical persons of public or private right, Italians and foreigners; - Contributions and subscriptions specifically earmarked for the Foundation, from physical persons, Italian or foreign; - From activities and demonstrations organized by the Foundation (sponsorship). For our sponsors, sponsoring the International Festival of Sacred Music and Art has meant contributing to putting on events of outstanding musical importance because of the international quality of the musicians who took part in them. It has meant signing a contract of cultural partnership with the Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, and sharing the Foundation’s institutional aims which enable firms to be present with their logos and their image at events of indisputable cultural quality, in such a way 112 E ARTE SACRA that the fame of the logo has a multiple impact on the public with the force and fascination of culture. The firms that have supported us have shown that they are sensitive to the universal value of culture – and in particular to music and sacred art – and that they have desired to associate their image with culture, wishing to convey the message that culture is one of their firm’s values. For those who have done so, making a voluntary contribution to the activity of an institution has meant endowing the Foundation with the necessary means to achieve its goals without a fuss and without the publicity that goes with partnership established with sponsorship. Both the sponsors and those who have made a contribution, as true and proper patrons, have funded the institutional activities of the Foundation from 2002 to today, making possible events such as the International Festival of Sacred Music and Art, the “Fondazione Pro Musica e Arte Sacra” Award, and the inauguration of restoration work on Rome’s cultural heritage. We express all our gratitude to the patrons and sponsor firms who have supported us in past years in the hope that their example may be followed by many others. Our thanks go to all the members of the Committee of Supporters, the Circle of Supporters and the Circle of Friends of the Fondazione Pro Musica e Arte Sacra. Dr. Claudia Autieri Chartered accountant and auditor President of the Committee of Supporters of the Fondazione Pro Musica e Arte Sacra THE FONDAZIONE PRO MUSICA E ARTE SACRA he Fondazione Pro Musica e Arte Sacra is listed in the Register of Corporations of the Prefecture of Rome, registration no. 162/2002 in accordance with DPR 361/2000. A non-profit organization, its objective is to promote and preserve the performance of sacred music and art at the highest level. T Its main activities are the following: - to promote and draw a wider audience to religious music, by organizing concerts; - to organize exhibitions and reviews of religious art; - to organize festivals, competitions, conferences, seminars, radio and television broadcasts and to exploit other platforms in order to promote culture, music and religious art; - to organize training and advanced courses in music and sacred art, award prizes and scholarships in this field, promote relevant courses and research, and provide support and financial aid to religious institutions and relevant bodies of the Holy See; - to print and produce quality publications and audio material to help achieve the Foundation’s aims; - to sell worldwide television rights, pictures and audiovisual recordings of events organized by the Foundation. The Foundation’s funds can be significantly increased with donations, bequests, legacies and grants. The Foundation receives funds through contributions and subscriptions made to it by public or private entities or individuals, (both Italian and foreign nationals), in addition to proceeds obtained through activities and events organized by the Foundation and through what it receives from the “Associazione Internazionale Amici della Musica Sacra”, a non-profit organization whose central remit is to support of the Foundation. Each year the “Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra” will take place in the splendid settings of the patriarchal Basilicas of Rome. The Foundation is working on a series of projects aimed at supporting sacred art and music. The Festival’s concerts which are being held in each of Rome’s Papal Basilicas aim to promote the conservation and restoration of the cultural heritage housed within the basilicas. The Foundation has contributed to the following restoration projects to date: - Restoration of the Chapel of St Stephen, in the transept of the Papal Basilica of St Paul Outside the Walls, with the help of the Festival’s partner, DaimlerChrysler Italia; - Repair of the two precious Morettini organs located in the apse of the Papal Basilica of St John Lateran, made in 1886; - Restoration of the German Chapel at the Pontifical Shrine of the Holy House in Loreto, Province of Ancona, decorated with a broad series of frescoes on Marian themes painted by Ludovico Seitz in the years 1892-1902, with the help of the partner DaimlerChrysler Italia; - Restoration of the dome of the Sixtus V Chapel in the Papal Basilica of St Mary Major; - Total renovation of the Library of the Pontifical Institute of Sacred Music in Rome, with the help of the partner DaimlerChrysler Italia; - Restoration of the Chapel of St Benedict in the transept of the Papal Basilica of St Paul Outsidethe-Walls, with the help of the partner DaimlerChrysler Italia; - Urgent interventions for the conservation and consolidation of structures in the Mausoleums of the Teacher, the Ebuzi, the Egizi and the Matucci in the Vatican Necropolis beneath St Peter’s Basilica; - Complete restoration of the Mausoleum of the Valerii in the Vatican Necropolis beneath St Peter’s Basilica, with the contribution of the Patron Dr. h.c. Hans Urrigshardt and of the companies: LGT Bank in Liechtenstein AG, Mercedes-Benz Italia S.p.A., Pedrollo S.p.A. and Courtial Viaggi srl; - Restoration of the statue of Pope Paul V Borghese in the Papal Basilica of St Mary Major, a work that dates back to 1620 by Paolo Sanquirico; - Restoration of the Tamburini Organ in the Basilica of St Ignatius of Loyola in Campo Marzio, Rome, with the help of the partner Mercedes-Benz Italia S.p.A.; 113 103-140_FMAS_ing.qxp 20-10-2011 13:18 Pagina 114 THE FONDAZIONE PRO MUSICA - Restoration of the monumental baldacchino above the Papal Altar in the Papal Basilica of St Paul Outside the Walls, made by Arnolfo di Cambio in 1285; - Restoration of the wooden choir stalls of the Chapel of the Choir in the Papal Basilica of St John Lateran, located in the transept, close to the altar of the Most Blessed Sacrament, also called the Colonna Chapel; - Restoration of the Apartment of Pope Alexander VI (Rodrigo Borgia, 1492-1503) and Julius II (Giuliano della Rovere, 1503-1513) in the ancient Apostolic Palace of the Vatican, with contributions from Dr. Hans Urrigshardt and from the Fundación Endesa, Spain (the latter is earmarked for the lighting of the apartment), as well as from Dr Hans-Albert Courtial personally. Those who contribute to the foundation in 2011, support three restoration projects of the Fondazione Pro Musica e Arte Sacra and the Fabric of St Peter’s, concerning the Mausoleum PHI in the Vatican Necropolis, the southern facade of St Peter’s Basilica and the “Fontana Burbera”, an artistic fountain on a terrace of St Peter’s. Mausoleum PHI © Fabbrica di S. Pietro E ARTE SACRA RESTORATION OF THE MAUSOLEUM PHI CALLED “OF THE MARCI” IN THE VATICAN NECROPOLIS fter supporting in recent years the complete restoration of the Mausoleum “of the Valeri” in the Vatican Necropolis under St Peter’s, where most probably the tomb of the Apostle Peter lies, in 2010-2011 the Fondazione Pro Musica e Arte Sacra with its sponsors and patrons has supported the Fabric of St Peter’s in the restoration of the Mausoleum PHI, which was concluded in June 2011. This mausoleum of the Marci family was built around the end of the second century, like the entire Vatican Necropolis, in open air on a slope near the Circus of Nero and has later, under Emperor Constantine in the fourth century, was covered with earth in order to build the first Vatican Basilica above it. It was rediscovered only more than 1,500 years later during excavations under St Peter’s in the years 1939 – 1958 and is one of the most important and prestigious sepulchral buildings in the Vatican A Necropolis. The marvellous frescos on a vermilion background show mythological figures and scenes, peacocks, flower festoons, songbirds, the head of Medusa, ducks, Nereids (sea nymphs), sea monsters and satyrs. RESTORATION OF THE SOUTHERN FACADE OF THE VATICAN BASILICA he front facade of St. Peter’s, a well-known aspect all over the world, was restored on the occasion of the Holy Year 2000. Since then the Fabric of St. Peter’s has promoted restoration of the southern facade of the Vatican Basilica with a surface of almost 11,500 square meters, more than twice the main facade. The restoration is urgent because cracks and water infiltrations cause the risk of elements breaking off or of damage in the Basilica’s interior. The third lot of the restoration works, on which the Foundation’s efforts are focused, regards the part of the Basilica which was planned in the form of a Greek cross by Michelangelo in the 16th century. This third part (the first and second lot regarded the part that was added by Maderno in the 17th century) is the most interesting part, due to the fact that it contains an entrance into the Basilica called “Porta della Preghiera”, through which the Pope, Heads of States and the Diplomatic Corps enter the Basilica for celebrations. T a small octagonal tower covered by a dome and consists of an antique Roman marble sarcophagus, a marble sculpture in high relief with a dolphin, bush and rocks crossed by a salamander with the dolphin acting as the waterspout, and a lead-lined bowl which also sends water down to the sarcophagusbasin. Above the fountain we find the marble coat of arms of Cardinal Pier Francesco Galeffi (17701837), archpriest of St Peter’s from 1820 to 1837. The fountain is an important part of St Peter’s history as for more than two centuries it has served refreshment to all those who came on the terrace. From here they could enjoy a wonderful panorama before they started the strenuous and exhausting climb to the top of the dome. The Foundation has also defined the restoration project which will be undertaken after these complex and long lasting projects. It will concern the organ of the Jesuit church San Francesco Saverio (Francis Xavier) in Rome, near the Pantheon, better known as the “Oratorio del Caravita”. © Fabbrica di S. Pietro Burbera Fountain RESTORATION OF THE “FONTANA BURBERA” ON ST PETER’S BASILICA he fountain Fontana Burbera is located at a height of approximately 40 meters on the northern terrace of St Peter’s and was built around the end of the 18th century beneath Michelangelo’s impressive dome and right in front of the Sistine Chapel. Its name derives from a hoist that was called burbera (literally “grumpy”) and which was used until the end of the past century to bring water to the terraces of St Peter’s. The fountain stands against T 114 115 103-140_FMAS_ing.qxp 20-10-2011 13:18 Pagina 116 THE FONDAZIONE PRO MUSICA E ARTE SACRA THE “FONDAZIONE PRO MUSICA E ARTE SACRA” AWARD THE FESTIVAL 2011 THE TENTH EDITION OF THE INTERNATIONAL FESTIVAL OF SACRED MUSIC AND ART TAKES PLACE IN THE YEAR OF THE he Foundation Award, instituted in 2004, is granted to an artist, supporter, benefactor or patron who has made an outstanding contribution to music and/or religious art. The recipient is presented with a certificate and a work of art. The award ceremony takes place at a venue chosen by the Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra to an invited audience of media delegates and members of the authorities. On 22 October 2004 the first “Fondazione Pro Musica e Arte Sacra” Award was presented to Dr. Gianni Letta, Undersecretary of State to the Prime Minister’s Office, in recognition of his moral support. The award ceremony took place in the “Sala della Conciliazione” in the Palazzo Lateranense. On 21 February 2006 the second “Fondazione Pro Musica e Arte Sacra” Award was presented to His Eminence Cardinal Francesco Marchisano, Archpriest of the Basilica of St. Peter’s in the Vatican, for his efforts in the protection and conservation of sacred art as President of the Pontifical Commission for the Cultural Heritage of the Church (March 1993 - October 2003) and President of the Permanent Commission for the Protection of Historical and Artistic Monuments of the Holy See. The Award was presented by the Italian Minister of Culture On.le Rocco Buttiglione, during a solemn ceremony in the Church of Santissimo Salvatore at San Michele a Ripa Grande in Rome. On 13 October 2008, the third “Fondazione Pro Musica e Arte Sacra” Award was conferred to Senator Mariapia Garavaglia and to Richard de Tscharner in an official ceremony held at the Museo Nazionale Romano in Palazzo Altemps, Rome. The Award was presented to Senator Mariapia Garavaglia by His Eminence Cardinal Angelo Comastri for her moral support in the promotion of religious music and art through her constant presence at the Festival. Richard de Tscharner’s Award was presented by the Hon. Gianni Letta for his dedication to the protection and preservation of religious music and art, as Patron of the Foundation. T 116 On October 25, 2010 in the Academic Hall of the Papal Institute of Sacred Music in Rome the following have received the Foundation Award: - Msgr. Prof. Dr. Georg Ratzinger, Protonotary Apostolic, Choir Master emeritus, in recognition of his life’s work and his important achievements in the field of sacred music, for dedicating himself tirelessly to sacred music in the Cathedral of Regensburg and throughout the world for more than 30 years; COUNCIL OF 1,580TH ANNIVERSARY OF THE EPHESUS (431 A.D.) WHICH DECREED THE DOGMA OF MARY MOTHER OF GOD (THEOTOKOS). To Her, the Blessed Virgin Mary, Mother of God, the Festival dedicates its music. The Foundation is deeply grateful to Dr. h. c. Hans Urrigshardt, to Rolf Deyhle and his friends and to BayWa AG for their generous support of this year’s Festival. - Msgr. Domenico Bartolucci, Music Director emeritus of the Papal Choir „Capella Sistina”, in recognition of his life’s work as composer, teacher and choir master and of his important achievements in the field of sacred music, having dedicated himself tirelessly to sacred music in the Vatican and throughout the world for more than 50 years; - Prof. Dr. Clemens Hellsberg, President of the Vienna Philharmonic, as representative of the Vienna Philharmonic, in recognition of the highest achievements in music of the Orchestra’s members who, with their unanimously recognized professionalism and their immense musical talent for reaching listeners’ hearts, can play upon human heart-strings with their marvellous sacred music. It is thanks to their altruistic commitment that the International Festival of Sacred Music and Art takes place every year. - Dr. h.c. Hans Urrigshardt, a German Patron, in recognition for his generous activity as Patron of the Festival, and for having worked for years to promote the Foundation’s aims. His Eminence Angelo Cardinal Comastri held the laudations, while His Eminence Francesco Cardinal Marchisano and Dr. Gianni Letta presented the diplomas and awards (an artistic candle for each one, created by Heribert Schenk of Memmingen in Germany). The Foundation also thanks the Rome Chamber of Commerce for the contribution it has granted, since 2009, to the annual publication of this volume through the Azienda Speciale Promoroma. This support is an evident sign of the appreciation of the Rome Chamber of Commerce of the International Festival of Sacred Music and Art, a cultural event that enriches and promotes the Eternal City. 117 103-140_FMAS_ing.qxp 20-10-2011 13:18 Pagina 118 WEDNESDAY OCTOBER 26, 2011 – 5:00 PM THURSDAY OCTOBER 27, 2011 – 9:00 PM PAPAL BASILICA OF ST PETER PAPAL BASILICA OF ST PAUL OUTSIDETHEWALLS HOLY MASS WIENER PHILHARMONIKER CONDUCTOR GEORGES PRÊTRE FOR THE FESTIVAL’S INAUGURATION His Eminence Cardinal Angelo Comastri, Vicar General of His Holiness for Vatican City and Archpriest of the Papal Basilica of St Peter celebrates the Mass of the Blessed Virgin Mary in the Annunciation of the Lord ORATORIO SOCIETY NEW YORK CONDUCTOR KENT TRITLE ORCHESTRE PHILHARMONIQUE DE MONTE-CARLO CONDUCTOR JUANJO MENA Kent Tritle, organ Lisa Larsson, soprano Wiebke Lehmkuhl, alto Kenneth Tarver, tenor Tareq Nazmi, bass Ordinarium Missae (Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus/ Benedictus, Agnus Dei) WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756-1791) Coronation Mass K 317 Conductor Juanjo Mena Offertory WOLFGANG AMADEUS MOZART “Laudate Dominum” from Vesperae Solemnes K 339 Conductor Kent Tritle Procession JOHANN SEBASTIAN BACH (1685-1750) Passacaglia and Fugue in C minor BWV 582 Kent Tritle, organ Communion WOLFGANG AMADEUS MOZART Ave Verum Corpus K 618 Conductor Kent Tritle Introit ANTONIO VIVALDI (1678-1741) “Et in terra pax” from Gloria RV 589 Conductor Kent Tritle Procession GEORG FRIEDRICH HANDEL (1685-1759) “Hallelujah, Amen” from Judas Maccabaeus Conductor Kent Tritle ANTON BRUCKNER (1824-1896) Symphony no. 7 in E major WAB 107 - Allegro moderato - Adagio - Scherzo (“Sehr schnell”) - Finale The Holy Mass will be recorded by the Vatican Television Centre and broadcast by Télé Monte Carlo. All liturgical and music texts are published in a separate booklet. 118 119 103-140_FMAS_ing.qxp 20-10-2011 13:18 Pagina 120 FRIDAY OCTOBER 28, 2011 – 9:00 PM PAPAL BASILICA OF ST MARY MAJOR SATURDAY OCTOBER 29, 2011 – 9:00 PM PAPAL BASILICA OF ST JOHN LATERAN ORCHESTRE PHILHARMONIQUE DE MONTE-CARLO CONDUCTOR JUANJO MENA ORCHESTRA DELLA CAPPELLA LUDOVICEA CONDUCTOR DAVID G. ROSENMEYER Julia Fischer, violin Kent Tritle, organ JOHANN SEBASTIAN BACH (1685-1750) Sinfonia from the Cantata Gott soll allein mein Herze haben BWV 169 WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756-1791) Concerto for violin and orchestra no. 1 in B flat major K 207 ORATORIO SOCIETY NEW YORK ORCHESTRA DELLA CAPPELLA LUDOVICEA CONDUCTOR KENT TRITLE ANTONIN DVORÁK (1841-1904) Symphony no. 7 in D minor op. 70 JOSEF GABRIEL RHEINBERGER (1839-1901) Organ concerto no. 1 in F major op. 137 Rachel Rosales, soprano Malena Dayen, mezzo-soprano John Tiranno, tenor Joshua South, bass - Allegro maestoso - Poco adagio - Scherzo: Vivace - Poco meno mosso - Finale: Allegro ORCHESTRA DELLA CAPPELLA LUDOVICEA CONDUCTOR ILDEBRANDO MURA CAMILLE SAINT-SAËNS (1835-1921) Requiem op. 54 - Allegro moderato - Adagio - Presto Keiko Morikawa, soprano LUIGI BOCCHERINI (1743-1805) Stabat Mater in F major G. 532a for soprano solo and string orchestra « Without music life would be an error… » Friedrich Nietzsche The tour of our Monte-Carlo Philharmonic Orchestra, in October 2011 at Rome, occurs under the banner of an encounter. The encounter between two City-States, the Vatican City and the Principality of Monaco, whose history is centuries old. The encounter between two associations created at the dawn of the third millennium: the Fondazione Pro Musica e Arte Sacra and the Association des Amis de l’Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo. Both of these associations work tirelessly and passionately for the promotion of the Art of Music: by the invitation of prestigious artists and conductors, the organization of high-level events, the support of young talent, etc. Here we find the very essence of music, which is to bring people together, sublimate minds and elevate souls. Music sweetens behaviour and undoubtedly forms part of the best in humanity. As for great music, it enables us to reach the little fragment of the divine that sparkles in each of us; especially when it is given the opportunity to be deployed in the unique, grandiose and sacred context the world’s major basilicas; St Peter’s and St Mary Major. - Stabat Mater - Cujus animam - Quae moerebat (Allegretto con moto) - Quis est homo (Adagio assai) - Pro peccatis (Allegretto) - Eja mater (Larghetto non tanto) - Tui Nati vulnerati (Allegro vivo) - Virgo virginum (Andantino) - Fac ut portem (Larghetto) - Fac me plagis (Allegro comodo) - Quando corpus (Andante lento) - Introit – Kyrie - Sequence: Dies irae - Sequence: Rex tremendae - Sequence: Oro supplex - Offertory - Sanctus - Benedictus - Agnus Dei – Communion Smadar Eisenberg, Presidente Amis Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo 120 121 103-140_FMAS_ing.qxp 20-10-2011 13:18 Pagina 122 SUNDAY OCTOBER 30, 2011 – 1:00 SATURDAY NOVEMBER 5, 2011 – 11:00 BASILICA OF ST IGNATIUS LOYOLA PAPAL BASILICA OF ST PETER IN CAMPO MARZIO HOLY MASS FOR THE FESTIVAL’S CONCLUSION ORCHESTRA DELLA CAPPELLA LUDOVICEA CONDUCTOR ILDEBRANDO MURA Claudia Farneti, soprano Katia Castelli, alto GIOVANNI BATTISTA PERGOLESI (1710-1736) Stabat Mater in F minor for soprano, alto, strings and basso continuo - Stabat Mater (Duet Soprano and Alto) - Cuius animam (Soprano Aria) - Quam tristis (Duet Soprano and Alto) - Quae maerebat (Alto Aria) - Quis est homo (Duet Soprano and Alto) - Vidit suum (Soprano Aria) - Eia Mater (Alto Aria) - Fac ut ardeat (Duet Soprano and Alto) - Sancta Mater (Duet Soprano and Alto) - Fac ut portem (Alto Aria) - Inflammatus (Duet Soprano and Alto) - Quando corpus (Duet Soprano and Alto) 122 PM CHORVEREINIGUNG ST. AUGUSTIN ORCHESTRA DELLA CAPPELLA LUDOVICEA CONDUCTOR ANDREAS PIXNER Cornelia Horak, soprano Gabriele Sima, alto Alexander Kaimbacher, tenor Günter Haumer, bass WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756-1791) Ave Verum Corpus K 618 Requiem in D minor for soloists, choir and orchestra K 626 Introitus - Requiem aeternam (Choir, Soprano) Kyrie (Choir) Sequentia - Dies irae (Choir) - Tuba mirum (Soloists) - Rex tremendae (Choir) - Recordare (Soloists) - Confutatis (Choir) - Lacrimosa (Choir) Offertorium - Domine Jesu Christe (Soloists, Choir) - Hostias (Choir) Sanctus (Choir) Benedictus (Soloists, Choir) Agnus Dei (Choir) Comunio - Lux aeterna (Soprano, Choir) AM His Eminence Cardinal Angelo Comastri, Vicar General of His Holiness for Vatican City and Archpriest of the Papal Basilica of St Peter celebrates the Mass of the Visitation of the Blessed Virgin Mary TÖLZER KNABENCHOR BOYS CHOIR CONDUCTOR GERHARD SCHMIDT-GADEN Co- Conductors Andreas Partilla, Ralf Ludewig Clemens Haudum, organ Bettina Leitner, organ Dominik Bernhard, organ Frank Stanzl, organ Ordinarium Missae (Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus, Agnus Dei) ORAZIO BENEVOLI (1605-1672) Missa Tira Corda Offertory MICHAEL HAYDN (1737-1806) Stella coeli Procession FELIX MENDELSSOHN-BARTHOLDY (1809-1847) Veni Domine Communion GIOVANNI GIORGI (1762) Ave Maria Halleluja WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756-1791) Alleluja canon for 4 voices K 553 Procession GIUSEPPE OTTAVIO PITONI (1657-1743) “Gloria Patri” from Dixit Dominus The Holy Mass will be recorded by the Vatican Television Centre and by the Vatican Radio. All liturgical and music texts are published in a separate booklet. 123 103-140_FMAS_ing.qxp 20-10-2011 13:18 Pagina 124 SATURDAY NOVEMBER 5, 2011 – 9:00 PM SUNDAY NOVEMBER 6, 2011 – 9:00 BASILICA OF ST IGNATIUS LOYOLA BASILICA OF ST IGNATIUS LOYOLA IN CAMPO MARZIO IN CAMPO MARZIO SPIRITUAL ELEVATION ORCHESTRA AND CHOIR OF THE TEATRO CONDUCTOR JAAP VAN ZWEDEN DELL’OPERA ROME FOR THE Clemens Haudum, organ Werner Mayer, violone WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756-1791) Great Mass in C minor K 427 JOHANN SEBASTIAN BACH (1685-1750) Six Motets - Jesu Christe (Adagio, choir) - Cum Sancto Spiritu (Alla breve, choir) Credo - Credo in unum Deum (Allegro maestoso, choir) - Et incarnatus est (Andante, aria soprano solo) Sanctus (Largo - Allegro comodo, double choir 8 voices) Benedictus (Allegro comodo, soloist quartet and double choir) FESTIVAL’S CONCLUSION TÖLZER KNABENCHOR BOYS CHOIR CONDUCTOR GERHARD SCHMIDT-GADEN Maria Grazia Schiavo, soprano Yetsabel Arias Fernandez, soprano Joel Prieto, tenor Nahuel Di Pierro, bass Kyrie (Andante moderato, choir and soprano solo) Gloria - Gloria in excelsis Deo (Allegro vivace, choir) - Laudamus te (Allegro aperto, aria soprano solo) - Gratias agimus tibi (Adagio, choir) - Domine Deus (Allegro moderato, duet sopranos) - Qui tollis (Largo, double choir 8 voices) - Quoniam tu solus (Allegro, trio sopranos and tenor) 124 PM - Lobet den Herrn, alle Heiden BWV 230 - Fürchte dich nicht, ich bin bei dir BWV 228 - Jesu, meine Freude BWV 227 - Der Geist hilft unser Schwachheit auf BWV 226 - Komm, Jesu, komm BWV 229 - Singet dem Herrn ein neues Lied BWV 225 The concert is recorded and broadcast by RAI - Radio Tre. 125 103-140_FMAS_ing.qxp 20-10-2011 13:18 Pagina 126 THE ARTISTS CHOIRS CORO DEL TEATRO DI ROMA 126 CHORVEREINIGUNG ST. AUGUSTIN DELL’OPERA When in 1935 the distinguished orchestra conductor Tullio Serafin took on the role of artistic director of the Teatro Reale dell’Opera he established a chorus of ninety members, the same number as the present-day ensemble. The chorus has always played a fundamental part in the artistic life of the Theatre and the city, significantly contributing to the great seasons of the 1900s, the summer seasons at Caracalla inaugurated in 1937, and to the celebration of the centenary of Tosca by Giacomo Puccini, transmitted on Rai Uno on the 14th January 2000. While the focus of the chorus of the Teatro dell’Opera is a repertoire that ranges from the eighteenth century to contemporary music, it has also given distinguished performances of symphonic and religious music under the baton of celebrated conductors such as Arturo Toscanini, Victor De Sabata, Gianandrea Gavazzeni, Herbert von Karajan, Carlo Maria Giulini, Giuseppe Patanè, Zubin Mehta, Leonard Bernstein, Georges Prêtre, George Solti, Giuseppe Sinopoli, Daniel Oren, Gianluigi Gelmetti, with whom recordings have been made of Iris by Pietro Mascagni and La fiamma by Ottorino Respighi. During the 2008 and 2009 seasons Riccardo Muti conducted the ensemble in the opera Othello and Iphigenie en Aulide. The chorus has also travelled with prestigious tours to Japan, Hannover for Expo 2000, the Kremlin in 2003 and Sydney in 2004 with a performance of the Requiem Mass by Giuseppe Verdi conducted by Maestro Gelmetti, together with the orchestra groups from the Sydney Opera House. The high quality of the chorus has always been ensured by the participation of renowned directors such as Roberto Benaglio, Giuseppe Conca, Gianni Lazzari, Tullio Boni, Augusto Parodi, Giuseppe Piccillo, Alfredo D’Angelo, Vittorio Rosetta, Ime Meister, Romano Gandolfi, Norberth Balatsch, Marcello Seminara. From October 2000 to August 2010 Maestro Andrea Giorgi was the director and since September 2010 Maestro Roberto Gabbiani has taken the reins. Picture and names of choir members on p. 35-36. www.operaroma.it The Choral Association St Augustine at the Jesuit Church in Vienna is a church choir and not a concert choir and consists of approximately 70 voluntary singers. The choir differs from other church choirs though, because it performs a mass composition for choir and orchestra on practically every Sunday and Solemn Feast Day in the perfect setting of the marvellous baroque Jesuit Church in Vienna. The performed works are often complex and challenging, and only the strong commitment and enthusiasm of all the singers, the participation of professional musicians from the great Viennese orchestras and the involvement of excellent soloists make this activity possible. The continued organization of this sacred music project with renowned artistic quality is guaranteed on the one hand by the completely voluntary and non-remunerated commitment of the choir members and on the other by the enthusiastic participation of professional orchestra musicians, financed by the generous support of many benefactors, donors and friends who come to celebrate Mass in the Jesuit Church. Through its CD recordings and TV and radio broadcast the Choral Association St Augustine is well known in Austria and abroad and has received praise on international level. The artistic director of the Chorvereinigung St. Augustin is Andreas Pixner. His mission is aimed at the conservation and performance of sacred music masterpieces on the highest artistic level. Picture and names of choir members on p. 36-37. www.chorvereinigung-augustin.at ORATORIO SOCIETY NEW YORK Since 1873 The Oratorio Society of New York has been an essential part of New York City’s cultural fabric. Founded in 1873 by Leopold Damrosch, the Society is the city’s second oldest cultural organization. The Oratorio Society presented its first concert on December 3, 1873. One year later, on Christmas night, the Society began what has become an unbroken tradition of annual performances of Handel’s Messiah (at Carnegie Hall, since its opening in 1891). In 1884 Andrew Carnegie joined the Society’s board of directors, serving as its president from 1888 to 1919. Three years after joining the board he decided to add his support to a fund the Society had begun several years earlier, the goal of which was to build a hall suitable for the performance of choral music. He engaged a fellow board member, the architect William Burnet Tuthill, to design the Music Hall, now known as Carnegie Hall. During the five-day festival in May 1891 that inaugurated the new hall, the Society performed under the batons of Walter Damrosch and Pytor Ilyitch Tchaikovsky in the first of more than a century of performances in its artistic home. The Oratorio Society has always viewed bringing new music to New York audiences as part of its mission. It has premiered works as diverse as Brahms’ Ein Deutsches Requiem (1877), Berlioz’ Roméo et Juliette (1882), a full-concert production of Wagner’s Parsifal at the Metropolitan Opera House (1886), Tchaikovsky’s a cappella Legend and Pater noster (1891) and Eugene Onegin (1908), the now-standard version of The Star Spangled Banner (1917; it became the national anthem in 1931), Bach’s Bminor Mass (1927), Dvoràk’s St Ludmila (1993), and Britten’s The World of the Spirit (1998), as well as works by Handel, Liszt, Schütz, Schubert, Debussy, Elgar, Saint Saëns, and many others, including outstanding contemporary composers. On its 100th anniversary the Society was presented with the Handel medallion, New York City’s highest cultural award, for its contributions to the musical life of the city. Not the least of these contributions is to the members of the Society itself, amateurs from all walks of life who volunteer their time for the joy of making music together, both at its regularly-scheduled concerts and at numerous guest and benefit appearances. In this spirit, in 1977, the Society inaugurated a Solo Competition which was designed to encourage the art of oratorio singing and to give young singers an opportunity to advance their careers. In 2006, it was renamed the Lyndon Woodside Oratorio Solo Competition in honor of Lyndon’s dedication to the competition since its inception. At its May 1998 125th anniversary concert the Society was honored by Mayor Rudolph Giuliani as “one of the most treasured institutions of our city’s musical life... making all New York music lovers grateful for this venerable institution which helps keep our city the music capital of the world.” For its participation in the Cocos Island benefit concerts, in March 2003, the Society was given the Cocos Island World Natural Heritage Site award and the UNESCO Commemorative Medal. Picture and names of all choir members on p. 38. www.oratoriosocietyofny.org TÖLZER KNABENCHOR The Tölzer Knabenchor is an internationally renowned German boys’ choir from Upper Bavaria with a rich repertoire of vocal and sacred music and operas. Founded in 1956 in the city of Bad Tölz, the choir has rehearsed in Munich since 1971. Approximately 200 boys receive education on four different levels from the choir founder and director Gerhard Schmidt-Gaden, the artistic director Ralf Ludewig and seven other music teachers. After voice change the singers continue in a dedicated male choir. In the concert choir the boys perform in up to 250 concerts and operas all over the world a year with music from medieval to modern times. A focus is set on baroque and classical sacred music. The choir performs in Germany and also in almost every European country, in Israel, China, Japan, Chorea and the USA, in cooperation with well-known international conductors. The Tölzer Knabenchor has received numerous awards and mentions for their recordings and is supported by the Bavarian Regional Government, the District of Upper Bavaria, the City of Bad Tölz and the Foundation Bayerische Volksstiftung. During his studies in Trent, Northern Italy, Gerhard Schmidt-Gaden for several years worked on the transcription of Orazio Benevoli’s autographs into modern music parts and has thus gained deep knowledge of the baroque composer’s work. In 1986 he conducted his choirs in the first performance in modern times of Benevoli’s little known Missa Tira Corda at the Salzburg Festival. In 2010 followed the recording of a CD with the title “Römische Mehrchörigkeit” (Roman Polychoral Style) with Benevoli’s Missa Tira Corda and Psalm Confitebor and with Pitoni’s Dixit Dominus, and a series of important concerts in Italy and abroad. “The Tölz Boys Choir is particularly suited to the performance of Benevoli’s works thanks to the soloist vocal training of all its singers. In this 127 103-140_FMAS_ing.qxp 20-10-2011 13:18 Pagina 128 THE ARTISTS way it is perhaps the only treble voice choir in the world that has sufficient solo voices to perform this polychoral style”, says the Maestro. Picture and names of choir members on p. 38-39. www.toelzerknabenchor.de ORCHESTRAS ORCHESTRA DELLA CAPPELLA LUDOVICEA The Cappella Ludovicea, under the patronage of the French Embassy to the Holy See, is the official music institution of the Pious French Establishments in Rome and Loreto (Pii Stabilimenti della Francia a Roma e Loreto) and consists of a choir and an orchestra at the Roman Church of Trinità dei Monti. The Cappella performs at liturgical services during the year, participates in all French ceremonies in the Papal Basilicas of St Peter and St John Lateran and promotes the great repertoire of Italian, French and European sacred music in an annual concert season. 16-20 singers and 16-20 orchestra musicians, all of them professionals and all of them selected from the Accademia Nazionale di Santa Cecilia, the Teatro dell’Opera di Roma and the Teatro San Carlo di Napoli, are part of this ensemble that was founded in 1990 and has since received praise and appreciation in the international music world. From its beginning, the Cappella Ludovicea is directed by Ildebrando Mura. Picture and names of all orchestra members on p. 40. www.cappellaludovicea.org ORCHESTRA DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA 128 The Orchestra of the Teatro dell’Opera di Roma was founded in 1880 together with the Teatro Costanzi. It has performed in the premieres of Cavalleria Rusticana, L’amico Fritz, Iris and Tosca, and in the first years of the last century the orchestra included musicians such as Pietro Mascagni, Igor Stravinskij and Riccardo Zandonai. In 1928 with the transformation of the Costanzi into the Teatro Reale dell’Opera di Roma, the Or- chestra received an extraordinary qualitative boost with the conducting of Gino Marinuzzi, Tullio Serafin and Gabriele Santini. Among the works was the unforgettable Italian premiere of Alban Bergs Wozzeck in 1942, conducted by Tullio Serafin. In more recent times the role of conductor has been held by Bruno Bartoletti and Gianluigi Gelmetti. Among the conductors who have collaborated with the Orchestra of the Teatro dell’Opera di Roma should be remembered Arturo Toscanini, Victor de Sabata, Gianandrea Gavazzeni, Herbert von Karajan, Carlo Maria Giulini, Zubin Mehta, Leonard Bernstein, Georges Pretre, Georg Solti, Thomas Schippers, Giuseppe Sinopoli, Jeffrey Tate and more recently, Riccardo Muti. Picture and names of all orchestra members on p. 40-41. www.operaroma.it ORCHESTRE PHILHARMONIQUE DE MONTE-CARLO Founded in 1856 as the Orchestre du Nouveau Cercle des Étrangers, the Monte-Carlo Philharmonic Orchestra is one of Europe’s leading orchestras and an important player in the international musical arena. In 1958 it became known as the Orchestre National de l’Opéra de Monte-Carlo, adopting its current name in 1980. The Monte-Carlo Philharmonic Orchestra has always embraced tradition and modernity, and has contributed significantly to the creation and performance of contemporary opera, dance and symphonic works. In the year 2000, with the arrival of Marek Janowski at its head, the orchestra increased in size to 100 permanent musicians, making it a fully fledged symphonic ensemble and enabling it to enlarge its already vast repertoire. Past Music Directors have included Paul Paray, Igor Markevitch, Lovro von Matacic, Lawrence Foster, Gianluigi Gelmetti, James DePreist and Marek Janowski. From September 2009 until his untimely death in March 2011 Yakov Kreizberg held the position of Artistic and Musical Director. The launch in the fall of 2010 of OPMC Classics, the Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo’s own label, marked the beginning of a new collaboration with this orchestra in the recording studio. Between October 2010 and May 2011 it produced three records of music by Stravinsky, Rimsky-Korsakov, Ravel, Debussy, Mussorgsky and Borodin in connection with Monaco’s recent celebration of the Ballets Russes Centennial. The recordings all were awarded highest ratings by the international musical press. H.R.H. the Princess of Hanover is President of the Monte- Carlo Philharmonic Orchestra which was supported and encouraged by Prince Rainier III throughout his reign, as it now is by H.S.H. Prince Albert II. The Monte-Carlo Philharmonic Orchestra is grateful for the support of the Monaco Government, Société des Bains de Mer, EFG Bank (Monaco) and the Friends of the Philharmonic Orchestra Association. Picture and names of all orchestra members on p. 42. www.opmc.mc WIENER PHILHARMONIKER There is perhaps no other musical ensemble more consistently and closely associated with the history and tradition of European classical music than the Vienna Philharmonic. In the course of its over 160 year history, the musicians of this most prominent orchestra of the capital city of music have been an integral part of a musical epoch which due to an abundance of uniquely gifted composers and interpreters must certainly be regarded as unique. The orchestra’s close association with this rich musical history is best illustrated by the statements of countless pre-eminent musical personalities of the past. Richard Wagner described the orchestra as being one of the most outstanding in the world; Anton Bruckner called it “the most superior musical association”; Johannes Brahms counted himself as a “friend and admirer”; Gustav Mahler claimed to be joined to it through “the bonds of musical art”; and Richard Strauss summarized these sentiments by saying: “All praise of the Vienna Philharmonic reveals itself as understatement.” Picture and names of all orchestra members on p. 44-45. www.wienerphilharmoniker.at SOLOISTS YETZABEL ARIAS FERNANDEZ SOPRANO Born in Havana, Cuba, where she obtains a diploma in choir conducting and a degree in vocal performance. In Italy she attends the research laboratory on Italian music of the 17th century by Roberto Gini and takes classes with tenor Vincenzo Manno at the Accademia Internazionale della Musica in Milan. She has won several international competitions. Yetzabel Arias Fernandez works with the most distinguished ensembles such as La Risonanza, La Venexiana, Cappella Pietà de’ Turchini, I barocchisti, La divina armonia, Fantazyas, Arion Consort, Dolce&Tempesta, I Madrigalisti Ambrosiani, Orchestra MilanoClassica, I Solisti della Scala and Orchestra Sinfonica RAI with conductors like Helmuth Rilling, Fabio Bonizzoni, Diego Fasolis, Claudio Cavina, Antonio Florio, Mario Valsecchi, Ruben Jais, Jordy Savall etc., performing in prestigious concert halls and European festivals. She performed the roles of Piacere in Handel’s Trionfo del Tempo e del Disinganno and Messaggera and Speranza in Monteverdi’s Orfeo. She took part in several recordings with Cantate Italiane by Handel (“Stanley Sadie Prize” as best Handel recording of the year) and with Ballets et recits italiens by JeanBaptiste Lully, Serenate by Alessandro Scarlatti and Tonos Humanos from the Guerra-Manuscript. Recent and forthcoming engagements include Pergolesi’s Olimpiade as Argene at the Festival Pergolesi Spontini in Jesi under the baton of Alessandro De Marchi and in Cracow with Accademia Bizantina and Ottavio Dantone; Bach’s St Matthew’s Passion; Monteverdi’s Vespers, a European concert tour and the recording of works by Vivaldi with La Risonanza; concerts in Vienna an a European tour under the baton of Ruben Dubrovsky; Bach’s Mass in B minor; Handel’s Alessandro in the role of Lisaura at the Karlsruhe Handel Festival. KATIA CASTELLI, MEZZOSOPRANO She obtained her diploma at the Conservatory in Perugia and studied further with conductor Luciano Bettarini, mezzo-soprano Nucci Condò and, in the Lieder repertoire, with Elio Battaglia at the Mozar- 129 103-140_FMAS_ing.qxp 20-10-2011 13:19 Pagina 130 THE ARTISTS teum Salzburg. Her concert activities are intense, especially in the sacred and baroque repertoire. Among her recent performances are Rossini’s and Pergolesi’s Stabat Mater, Rossini’s Petite Messe Solennelle (at the Luiss University Rome, with Michele Campanella as conductor and at the piano) and Mendelssohn’s Eliah at the Accademia Nazionale di Santa Cecilia Rome. © Fabien Bardelli MALENA DAYEN, MEZZO-SOPRANO Malena Dayen made her debut as Carmen in Natchez Opera Festival in May 2009, conducted by Christopher Larkin. In 2010 she sang Dorabella in Mozart’s Cosi fan Tutte with Pocket Opera of New York and Rosina in Rossini’s Il Barbiere di Siviglia at Bleecker Street Opera in New York City. In November 2008 she was the soloist in a gala with the Teatro Colón Orchestra in her native Buenos Aires, Argentina, under the direction of her husband David Rosenmeyer. She was the alto soloist in Honegger’s Le Roi David with the Oratorio Society of New York in their tour to Hungary in June 2007, performing at the Palace of Arts in Budapest and Carnegie Hall in New York City under Kent Tritle. A Spanish music specialist, she made her Weill Recital Hall at Carnegie Hall debut in December, 2005 performing De Falla’s Siete Canciones Populares Españolas and Granados’ Tonadillas. Malena Dayen holds a Masters degree and a Professional Studies Diploma from Mannes College of Music in New York City and a Bachelor degree from the Conservatorio Manuel de Falla in Buenos Aires, Argentina. NAHUEL DI PIERRO, 130 BASS The artist, born 1984 in Buenos Aires, entered the Department of Vocal Performance of the Instituto Artistico Teatro Colón and began to sing in operas such as Don Giovanni, L’Italiana in Algeri, Le Nozze di Figaro, La Bohème or Cosi fan Tutte. In the first season of the Palacio de las Artes in Valencia he performed roles like Fidelio, Don Giovanni and Cyrano de Bergerac, and in Santiago de Chile in La Bohème and Zauberflöte. In the 2008-2009 season he was member of the Paris Opera Studio, and in the past years he performed in various opera roles in Paris, Dessau, Salzburg (Achior in Mozart’s Betulia Liberata, conductor Riccardo Muti), Toulouse, Bordeaux, Berlin and Paris once again, at the Théâtre des Champs Elysées. In the concert sector he has worked with the Orchestre National de France with Kurt Masur, Ensemble Matheus with Jean-Christophe Spinosi, and with Riccardo Muti in Salzburg and in Italy (Paisiello’s Missa Defunctorum). He sang Dvorak’s Stabat Mater in Reims, Schumann’s Der Rose Pilgerfahrt at the Amphithéâtre Bastille, Mozart’s Coronation Mass in the Salle Pleyel with Orchestre de Paris, and a concert version of Pelléas et Mélisande at the Théâtre des Champs Elysées and Barbican Centre London. He also took part in a concert series with Jérémie Rhorer (Mozart’s C minor Mass and Vespri de Confessore) and in recitals in Paris and Toulouse. In the current season he performs in the roles Angelotti (Tosca) and Ferrando (Il Trovatore) in Toulouse, and Masetto (Don Giovanni) at the Paris Opera. He also debuts at the Glyndebourne Festival as Colline (La Bohème). Bordeaux (Il Barbiere di Siviglia), London (La Bohème), Amsterdam (Love for three oranges), Paris and Baden-Baden (Il Ritorno d’Ulisse in Patria) will follow. CLAUDIA FARNETI, SOPRANO In 2003 she obtains a degree in vocal performance from the Conservatorio Santa Cecilia Rome with maximum vote and is active in concert since 1999, with a repertoire that goes from sacred to contemporary. She was soprano soloist in Poulenc’s Gloria and soloist with arias by Donizetti and Tosti in the New Year’s concert of the Italian Culture Institute in Budapest with the orchestra and choir of the Conservatorio Santa Cecilia under the baton of Marco della Chiesa D’Isasca; the Conservatorio sent her to the Pyongyang Festival in North Korea as a messenger of the Italian belcanto; she performed arias by Rossini for the Rossini Opera Festival in Pesaro, with preparation by Alberto Zedda; she gave her debut at the Palafestival in Viaggio a Reims with the Orchestra of the Teatro Comunale Bologna conducted by Pietro Rizzo; was soloist at the Teatro Traiano in Civitavecchia with Pergolesi’s Stabat Mater, conductor Marco Angius; guest at the Maggio Musicale Fiorentino to perform in two recitals dedicated to Puccini’s and Donizetti’s heroines. JULIA FISCHER, VIOLIN German violinist Julia Fischer is recognized worldwide as an exceptionally gifted artist. In 1995, when she was just 12 years old, she won the Yehudi Menuhin International Violin Competition, an event that catapulted her towards a career as a soloist. Numerous awards and effusive reviews followed, for both her live performances and numerous excellent recordings, including being named Artist of the Year at The Gramophone Awards in 2007 and Instrumentalist of the Year at the 2009 MIDEM Classical Awards. Julia Fischer combines an intense concert activity with a passion for chamber music and participation in numerous festivals. The 2010-2011 season included the Bach violin concertos with the Academy of St. Martin in the Fields in Switzerland; recitals in Germany and Prague with pianist Milana Chernyavska; a four-city tour of Germany and France with the London Philharmonic Orchestra and Vladimir Jurowski performing Beethoven and Schostakowitsch; recitals of Schumann sonatas with pianist Martin Helmchen in London (Southbank Centre), Germany and Spain; performances of the Brahms Double Concerto with cellist Daniel MüllerSchott and the Hungarian National Philharmonic and Zoltan Kocsis in Germany; concerts with the Orchestre Philharmonique de Monte Carlo in Monte Carlo, Italy and Spain; the Salzburg Easter Festival with the Berliner Philharmoniker and Sir Simon Rattle; the Berg violin concerto with the Cleveland Orchestra and Franz Welser-Möst. Julia Fischer plays on a violin by Giovanni Battista Guadagnini from 1742. GÜNTER HAUMER, BARITONE Born in Austria, he first studied clarinet and piano in Vienna, then vocal performance at the University of Music and Performance in Vienna and at the Royal College of Music London, followed by several further courses. The opera roles he performed in many European countries and in South America include Don Giovanni and Conte Almaviva (Le nozze di Figaro), Danilo (Die Lustige Witwe), Demetrius (A Midsummernight´s Dream), Adonis (Venus and Adonis), Ramiro (L´heure espagnole), Aeneas (Dido and Aeneas). He also sings in contemporary operas such as Passion and Resurrection by Jonathan Harvey, Mea culpa by Christoph Schlingensief, A Phantom Feast for Dietrich Bonhöffer by Thomas Desi, Gramma by José Sánchez-Verdú. In the concert sector, Günter Haumer is internationally much requested and has sung under the baton of Fabio Luisi, Peter Schreier, Sir David Willcocks, Gérard Lesne, Christian Järvi, Sylvain Cambreling and Erwin Ortner in prestigious venues and festivals such as Wiener Musikverein, Cité de la musique Paris, Salzburg Festival, Warsaw Philharmonica, Summer in Carinzia, Styriarte, Festspielhaus St. Pölten, Internationale Barocktage Stift Melk and at the Ancient Music Festival Utrecht. He is very active in the performance of the Lied repertoire and has made numerous recordings and broadcastings. He teaches vocal performance at the University of Music and Performance in Vienna. © Decca-Uwe Arens CORNELIA HORAK, SOPRANO She is born in Vienna where she began to study flute at the age of 12. Vocal performance studies at the Goetheanistisches Konservatorium and the Vienna Musikgymnasium followed, as well as courses in baroque singing with Cristina Miatello in Padua. She made her debut in 1990 at the Volksoper Wien and had her first engagements at Tiroler Landestheater (1993-1999), Wiener Volksoper (1999-2000) and Staatstheater am Gärtnerplatz in Munich (2000-2007), singing in roles like Fiordiligi (Cosi fan tutte), Pamina (Zauberflöte), Ilia (Idomeneo), Orlofsky (Fledermaus), Marzelline (and also Leonora), Ann (The Rake’s Progress), Füchslein Schlaukopf (Das Schlaue Füchslein), Hanna Glawari (Die lustige Witwe), She (Das Beben), La Compagna (Intolleranza 1960) and The Composer (Ariadne auf Naxos). Cornelia Horak is frequently a guest at important Austrian and German theatres and also performs at the Opéra National de Lorraine in Nancy and at Teatro la Fenice in Venice. In concert she takes part in many European festivals with such works as Handel’s Messiah or Beethoven’s Missa solemnis, but also with modern and contemporary pieces like Elisabeth by Fheodoroff or with a Lied repertoire by Berg and Schönberg. 131 103-140_FMAS_ing.qxp 20-10-2011 13:19 Pagina 132 THE ARTISTS ALEXANDER KAIMBACHER, © Andrea Diglas LISA LARSSON, 132 TENOR Alexander Kaimbacher was born in Villach in Austria and lives in Vienna with his family. He studied vocal performance and drama, Waldorf education, German literature, theatre studies and musicology. Since 1999 he has been a freelance tenor soloist in the opera and concert sector, and between 2007 and 2010 he was ensemble member of the Wiener Staatsoper in Vienna. He sang on important stages in Europe, the United States and in Canada and was guest at festivals in Salzburg, Bregenz, Grafenegg, at the KlangbogenWien, Festival Israel, Haydntage Eisenstadt and Summer in Carinthia. His opera repertoire ranges from Mozart to Wagner and Strauss, and he also shows special interest in new music and its modern performances. His most recent performance in this sector took place in 2010, with Placido Domingo in Il Postino at Theater an der Wien, conductor Jesus Lopez-Cobos. His vast repertoire in the concert and Lieder sector includes not only piano accompaniment but also guitar (Schubert’s Die schöne Müllerin, also available on CD), harp (works from the 17th century to contemporary) or string quartet (Winterreise). Alexander Kaimbacher has worked with conductors such as Marcello Viotti, Silvain Cambreling, Peter Keuschnig, Walter Kobera, Martin Haselböck, Manfred Honeck, Ralf Weikert, Alfred Eschwé, Andres Orozco-Estrada, Gustav Kuhn, Christian Thielemann, Paolo Carignani, Claude Schnitzler, Stefan Soltesz, Ulf Schirmer, Kirill Petrenko, Franz WelserMoest, Omer Meir Wellber, Seiji Ozawa. SOPRANO Following an early career as a flautist, Swedish soprano Lisa Larsson studied singing in Basel. She started her career at the Zurich Opera House in performances under Nikolaus Harnoncourt, Franz Welser-Möst and other important conductors. Following her debut at La Scala in Milan under Riccardo Muti she quickly established herself as a leading international Mozart singer performing Susanna, Pamina, Zaide, Zerlina, Servilia, Ilia, Fortuna and Ismene. Her other roles have included Marzelline, Anne Trulove, Ännchen, Eurydice, Adele, Adina, Oscar, Xenia, Tytania, Polissena and Morgana. She has appeared on the most important European stages and worked with conductors including Claudio Abbado, Adam Fischer, Daniel Harding, Ivor Bolton and Massimo Zanetti. She has also been invited by major festivals such as the Salzburg Festival, Lucerne Festival, Glyndebourne Festival and the Festival d’Aix-en-Provence. Equally at home on the concert platform, Lisa Larsson’s appearances have included performances with Claudio Abbado, Sir Colin Davis, Daniel Harding, Adam Fischer, Mikhail Pletnev, David Zinman, Antonello Manacorda, Lawrence Renes, Massimo Zanetti, Louis Langrée, Douglas Boyd, Vassily Sinaisky and many renowned orchestras. She has also worked with many of the leading period instrument ensembles and their conductors such as Ton Koopman, Sir John Eliot Gardiner, Frans Brüggen, Andrea Marcon, Emmanuelle Haïm, Nicholas McGegan, Paul Goodwin, Martin Haselböck, Gottfried von der Goltz, Trevor Pinnock, Jan Willem de Vriend and David Stern. Lisa Larsson’s numerous recordings include Mozart’s Don Giovanni (Daniel Harding), Mitridate (Adam Fischer), Il sogno di Scipione (Gottfried von der Goltz), Handel’s Jephta (Daniel Harding) as well as Bach cantatas with Sir John Eliot Gardiner, the Christmas and Easter Oratorios, Magnificat and numerous cantatas conducted by Ton Koopman. Her latest release is Mahler’s Symphony no. 8 (Mater gloriosa) under David Zinman with the Zurich Tonhalle Orchestra. WIEBKE LEHMKUHL, CONTRALTO The German contralto Wiebke Lehmkuhl during school years attended master-classes, concerts and won numerous awards as a flautist (modern flute and Baroque flute). She received her first singing lessons in 2002 with Ulla Groenewold in Hamburg. Two years later she started her singing studies at the Musikhochschule with Hanna Schwarz. Besides these two major teachers, she complemented her training by attending master-classes with Klesie Kelly and Ingeborg Danz. In the Mozart Year 2006, she was awarded the Mozart Prize of the City of Hamburg. Wiebke Lehmkuhl quickly became an internationally sought-after concert and oratorio singer, with performances at the Schleswig-Holstein Musikfes- tival, the Rheingau Musikfestival, the Stuttgarter Bachwochen, the NDR Hannover, the Festival La Folle Journée in Nantes and in Tokyo. In Shanghai, she sang, among other things, the Chinese premiere of Felix Mendelssohn’s Walpurgisnacht. She has worked with conductors such as Philippe Jordan, Riccardo Chailly, Alessandro de Marchi, Reinhard Goebel and Andreas Spering. After guest engagements at the Opernhaus Kiel, at the Hamburgische Staatsoper and the Staatstheater Hamburg, most of them already during her studies, for the 2008-2009 season Wiebke Lehmkuhl entered her first permanent engagement at the Opernhaus Zürich. Here she has taken part in the revival of Wilson’s Ring conducted by Philippe Jordan (Erda, Erste Norn, Schwertleite), performed the Third Lady in Zauberflöte, Handel’s Agrippina and J. S. Bach’s Magnificat (BWV 243) conducted by Marc Minkowski and Weihnachts-Oratorium (BWV 248) conducted by Riccardo Chailly. KEIKO MORIKAWA, SOPRANO She has earned a diploma at the Conservatorio di Santa Cecilia in Rome in 1995. Since 2001 she works with Freon Ensemble conducted by Stefano Cardi performing among others Les marteaux sans maître by Pierre Boulez for Teatro Comunale Ferrara and Hymnen by Carla Magnan and Carla Rebora for RAI Radio3. Among her experiences in symphonic works Mendelssohn’s Zum Fest der Heiligen Caecilia for Radio Vatican and Szenen aus Goethes Faust by Robert Schumann under the baton of Jeffry Tate for RAI Turin should be mentioned. Keiko Morikawa has taken part in various concerts and projects of the Isabella Scelsi Foundation, performing for example The Rothko Chapel at Palazzo delle Esposizioni in Rome and at the Ravenna Festival 2008 under the baton of Roberto Gabbiani. Since 2008 she has been working with Piero Mottola and has performed his works in various concerts in Italy and Poland. In 2010 she took part, together with Contemporartensemble and Mauro Ceccanti in the concert dedicated to works by Ivan Vandor and in 2011 has inaugurated the fourth edition of the Festival Poiesis in Fabriano premièring 1150 by Giorgio Battistelli. TAREQ NAZMI, BASS Tareq Nazmi was born in Kuwait in 1983 and has lived most of his life in Munich where he currently resides. He received his first vocal lessons at the Bavarian Academy for Young Singers and graduated at the Munich University for Music and Performing Arts where he is currently studying for a Masters in Music (Performance) with Prof. Christian Gerhaher. He has participated in Masterclasses with such distinguished names as Edith Bers, Mathhias Goerne, Dmitri Hvorostovsky, Malcolm Martineau, Denise Massand, Rudolf Piernay, Roger Vignoles, and Brian Zeger. Tareq Nazmi is a regular prize winner in competitions. In 2009, he received 1st Prize in The Hamel-Foundation Competition, in 2008, a special award at the German National Song Competition. He is also a recipient of a scholarship from The Studienstiftung des Deutschen Volkes and The Steans Institutes in Ravinia, Chicago. He has participated in productions at The Bavarian Theater Academy such as What next/ Gianni Schicchi and Die Nacht (scenic production based on music by Mozart). This production also was invited to The Ruhrtriennale in Essen. Last Season he sang Lord Syndham in a new production of Zar und Zimmermann by Lortzing and he performed his debut Sarastro at the Theater of Augsburg. He has performed with The Munich Radio Orchestra in concert versions of Verdi’s Macbeth conducted by Friedrich Haider, Carl Maria v. Weber’s Silvana, Orff’s Orpheus in der Unterwelt, and a scenic production of Puccini’s La Boheme singing Colline, all of which were conducted by Maestro Ulf Schirmer. In 2009, he sang Bass Solo in Beethoven’s 9th Symphony with the Vietnam National Symphony Orchestra in Hanoi under the baton of Maestro Jonas Alber. The 2010-2011 season is extremely productive as he is member of the Opera Studio at the Bavarian State Opera House. He previously performed there as a guest in the 2009 Opera Studio production of Rossini’s Cenerentola in the role of Alidoro. He has recently performed the roles of Melibeo in this year’s Opera Studio production of Haydn’s La Fedelta Premiata. Roles at the Bavarian State Opera are Astolfo in Lucrezia Borgia by Donizetti and Lakai in Ariadne auf Naxos by R. Strauss. 133 103-140_FMAS_ing.qxp 20-10-2011 13:19 Pagina 134 © Luciano Romano JOEL PRIETO, TENOR Since his triumphant victory as the 2008 first prize winner of Placido Domingo’s Operalia Competition, Joel Prieto has become much sought-after around the world. Still in his 20s, the Spanish-born singer, raised in Puerto Rico and with studies completed at Manhattan School of Music in New York City, is captivating audiences bringing depth and nuance to his leading roles and infusing his characters with vitality, elegance and beauty. Mr. Prieto has collaborated with renowned conductors like Ivor Bolton, Adam Fischer, Fabio Luisi, Renato Palumbo, Ottavio Dantone, Yannick NezetSeguin, renowned directors like Claus Guth, David Mcvicar, Francisco Negrin, Christof Loy, Stephen Lawless, Daniel Slater, Emilio Sagi and renowned orchestras like the Vienna Philharmonic, Mozarteum Orchestra, Concertgebouw Orchestra in Amsterdam, Dresden Semperoper Orchestra, Orchestra of Teatro Liceu in Barcelona and Orchestra of Palau de les Arts in Valencia among others. In season 2005-2006 he became a member of the Atelier Lyrique de l’Opéra National de Paris. From 2006 to 2008, he was a member of Deutsche Oper Berlin, where his roles included Tamino, Tybalt and Arturo. On the concert stage, Joel Prieto sang the tenor part in Mozart’s C Minor Mass for the opening of the Salzburg Festival in the summer of 2010. Other performances were Haydn’s Stabat Mater, a Benefit Concert for Pakistan along Anna Netrebko, Erwin Schrott and Piotr Bezcala, an Opera Gala Concert in Bergen, his first recital in London at the Rosenblatt Series, Haydn’s Creation at the Teatro de la Maestranza in Seville and the Evangelist in Herzogenberg’s Die Geburt Christi at the Monastery of Wolhusen in Switzerland. RACHEL ROSALES, 134 SOPRANO Blessed with a sumptuous voice of magnificent proportions, soprano Rachel Rosales is capable of delivering the fiery intensity of Verdi’s most demanding works or spinning out the delicate filigree of Handel’s intricate embellishments – from Early Music to Modern – and has achieved both popular and critical acclaim on national and international stages in opera, oratorio and solo recital. Highlights of the upcoming season include performances of Johannes Brahms’ Ein deutsches Requiem with Spokane Symphony, Eckart Preu, conductor; New York Premiere of Stephen Paulus’ chamber opera, The Shoemaker as Irina as part of the Sacred Music in a Sacred Space season, Kent Tritle, conductor; with the Oratorio Society of New York in Dvo ák’s Stabat Mater and with Juraj Filas’ world premiere work, Kent Tritle - conductor, as part of the Carnegie Hall 120th Anniversary Celebrations. In recent seasons she performed the inaugural concert for the San Francisco Bay Opera Company, San Francisco; Beethoven’s Christus am Ölberge, Mozart’s Requiem and Mendelssohn’s Symphony No. 2 (“Lobgesang”); Richard Wilson’s opera Æthelred the Unready as Emma the nagging wife; Handel’s Messiah; György Ligeti’s opera Le Grand Macabre with the New York Philharmonic and Verdi’s Missa da Requiem with the Dayton Symphony. She regularly performs at music festivals around the world and in the USA, participating with The Collegiate Chorale, James Bagwell - director, in the Verbier Music Festival (Switzerland) and in Israel with the Israel Philharmonic, Zubin Mehta conductor. Upon completion of her undergraduate studies at Arizona State University, she joined the Merola Opera Program at San Francisco Opera and later earned her Master of Music degree from The Juilliard School in Voice and Opera Performance. She was a national finalist in the Metropolitan Opera National Council Auditions and took First Place in competitions sponsored by the San Francisco Opera Center, the Music Teachers National Association and the National Association of the Teachers of Singing. In 1989 she was given the “Young Alumni Achievement Award” by her alma mater, Arizona State University. She is currently a member of the teaching faculties of Bennington College, Vassar College and maintains a private teaching studio in NYC. MARIA GRAZIA SCHIAVO, SOPRANO Maria Grazia Schiavo is an Italian classical soprano who is particularly known for her performances of music from the baroque period. She has performed with major opera houses in Austria, France, Germany, Italy, and Spain, and has appeared in concerts throughout Europe. Born in Naples, she was trained in her native city at the Conservatorio San Pietro a Majella. After graduating, she won several music competitions and quickly established herself as an artist in the baroque repertoire. She has appeared in concerts of baroque music with Le Concert des Nations Jordi Savall; Europa Galante/ Fabio Biondi, La Cappella de’ Turchini/ Antonio Florio; Accademia Bizantina/ Ottavio Dantone; Concerto Italiano/ Rinaldo Alessandrini; Al Ayre Espagnol/ Eduardo López Banzo; La Risonanza/ Fabio Bonizzoni. She made her professional opera debut in the title role of Roberto De Simone’s La gatta Cenerentola. Specialist in the 18th-century Neapolitan repertoire, she performs Jommelli’s Demofoonte at the Salzburg Festival, the Opéra de Paris and at the Ravenna Festival under the baton of Riccardo Muti; Paisiello’s Il Pulcinella Vendicato; La Finta Giardiniera by Pasquale Anfossi; La Didone abbandonata by Piccinni; Montezuma by Di Majo; La Partenope by Vinci. 17th century operas she performs include Monteverdi’s Orfeo and Cavalli’s La Didone and La Statira. In her sacred repertoire we find Mozart’s La Betulia Liberata and Exultate Jubilate, Paisiello’s Messa per l’Incoronazione di Napoleone and Pergolesi’s Stabat Mater. GABRIELE SIMA, ALTO She was born in Salzburg and began her studies at the Mozarteum when she was 14 years old. Award winner of the Maria Callas Competition in Athens, she completed her studies at Musikakademie Vienna and Opernstudio Staatsoper Wien. She became a member of the Staatsoper Wien and performed in more than 20 new productions such as the Hoffmann premiere with Domingo, Terfel, Zednik, Dessy and Frittoli, and in roles like Ottaviano, Idamante, Rosina, Cherubino, Zerlina, Annio, Fjodor, Orlofsky, Siebel and Hänsel. She has sung in important venues in Italy, Germany, Switzerland, France, China and Japan and was guest, among others, at Staatsoper München and Deutsche Oper Berlin with Rosenkavalier, in Zurich with Hoffmann and in Copenhagen as Octavian. With Claudio Abbado she performed Cherubino in Vienna, Ferrara and Tokyo, with Nikolaus Harnon- court Zerlina and Cherubino in Zurich and with Colin Davis Idamante in Vienna. She participated in the Schwetzingen Festival and the Ancient Music Weeks in Innsbruck with La divisione del mondo conductor Hengelbrock, at Festival Styriarte in Graz in Handel’s Agrippina with Giardino Armonico, and in Paris with Die Schweigsame Frau under the baton of Dohnanyi. In the concert sector she has worked all over Europe with conductors such as Abbado, Albrecht, Davis, Dohnanyi, Harnoncourt, Karajan, Kuhn, Mackerras, Nagano, Runnicles and Sinopoli. Since 2003 Gabriele Sima has taught singing at the private university Konservatorium Wien. JOSHUA SOUTH, BARITONE Joshua South, baritone, is a New York City based freelance classical singer. Career highlights include a Carnegie Hall debut singing the role of Riff in the New York Philharmonic’s West Side Story Suites, an Avery Fisher Hall debut with the American Symphony Orchestra under the baton of Leon Botstein, and a New York City debut with Kent Tritle in the Sacred Music in a Sacred Space concert series. He appeared at Brooklyn Academy of Music in the critically-acclaimed staging of Bach’s St. Matthew Passion, directed by Sir Jonathan Miller; his role as Peter was described as “unforgettable” by the New York Times. He was a member of the chorus in the New York premiere of Elliot Goldenthal’s Grendel, under the direction of Julie Taymor as part of the Lincoln Center Festival. Mr. South presented recitals in Xiamen and Shanghai, China during March of 2010. © Joan Tomàs © Broede THE ARTISTS KENNETH TARVER, TENOR Kenneth Tarver is considered to be one of the outstanding belcanto tenore di grazia of his generation, acknowledged for his beauty of tone, virtuosic technique, extensive and even vocal range, coupled with an attractive and elegant stage presence. He has appeared at the world’s most prestigious opera houses. He is a specialist in the most demanding virtuosic operatic repertoire. Recent successes include the role of Orfeo in Haydn’s L’Anima del Filosofo at the Budapest Festival conducted by Adam Fisher, Gluck’s Orphèe et Euridice at Staatsoper Stuttgart, Mozart’s Idomeneo at La Monnaie with Jeremie 135 103-140_FMAS_ing.qxp 20-10-2011 13:19 Pagina 136 THE ARTISTS Rhorer, Haydn’s Orlando Paladino at the Concertgebouw Amsterdam with the Hilversum Radio Orchestra conducted by Alessandro De Marchi and Haydn’s L’Infedelta Delusa at the Musikverein Vienna conducted by Nikolaus Harnoncourt. Kenneth Tarver has been invited to perform on prestigious concert stages, amassing an impressive repertoire of both well known and seldom performed masterpieces with such conductors as Alberto Zedda, Ricardo Chailly, Carlo Rizzi, Frans Bruggen. As a favoured artist, he also has an impressive recording catalogue. He is a distinguished graduate of Interlochen Arts Academy, The Oberlin College Conservatory of Music and holds a Masters of Music Performance from Yale University School of Music, where he received the Dean’s Award for the Most Outstanding Student in the graduating class. He is a past winner of the Metropolitan Opera National Council Auditions and was a member of the Metropolitan Opera’s Young Artist Development Program and the Staatsoper Stuttgart Ensemble. JOHN TIRANNO, TENOR 136 American tenor John Tiranno has proven to be a versatile singer throughout the United States and in Canada with performances spanning the Baroque, Classical, Verismo, and Contemporary genres. The New York Times has called his singing “ardent and mellifluous” while Seen and Heard International labelled his portrayal of Alfredo in La Traviata as “very good”. Performances in 2011 include the U.S. premiere of Juraj Filas’ Oratio Spei – Requiem, Bach’s St John Passion and César Franck’s Mass in A, Rachmaninoff’s Vespers, Bach’s St John Passion in Burlington, VT, a return to Teatro Grattacielo to sing Noro di Gozzo in I Compagnacci and Il Prete in Il Re, and Mozart’s Coronation Mass as part of the Make Music New York Festival. Looking forward, 2012 includes his debut with the Florentine Opera as Elder Hayes in their production of Susannah. Mr. Tiranno holds a BM from the State University of New York at Fredonia, and a MM from West Virginia University, both in Vocal Performance. He is a past winner of the Dorothy Strayer-Premier Music Award and the Pittsburgh Concert Society Major Audition. CONDUCTORS JUANJO MENA © Susie Ahlburg Recently appointed Chief Conductor of the BBC Philharmonic in Manchester, Juanjo Mena is one of Spain’s most distinguished conductors. Currently Principal Guest Conductor of the Bergen Philharmonic (2007-2013) in Norway, he has also been Artistic Director of the Bilbao Symphony Orchestra (1999-2008) and Chief Guest Conductor of the Teatro Carlo Felice in Genoa (2007-2010). Following his North American debut with the Baltimore Symphony in 2004, he has been re-engaged every year since then by the orchestra. Other recent and upcoming debuts include the symphonies of Atlanta, Boston, Chicago, Cincinnati, Colorado, Houston, Indianapolis, Kansas City, Oregon, and The Philadelphia Orchestra. Worldwide, Juanjo Mena has appeared with the BBC Scottish Symphony, Orchestra Filarmonica della Scala, Orchestre National de France, Orchestre de la Suisse Romande, Orquesta Filarmónica de Santiago, Orquesta Sinfônica de São Paulo, Oslo Philharmonic, RAI/ Torino, RSO/ Berlin, RTVE/ Madrid and the Tokyo Metropolitan Orchestra, among others. Future engagements include the Danish Radio Symphony, Dresden Philharmonic, Netherlands Radio Philharmonic, New Zealand Symphony, Orchestre National de Lyon, Prague Symphony, and the Real Filharmonía de Galicia. Festival appearances include Grant Park (Chicago), La Folle Journée (Nantes), White Nights Festival (St. Petersburg), and numer- ous festivals with the Bilbao Symphony. Also active in opera, he has lead productions of Billy Budd, Eugene Onegin, Le Nozze di Figaro, Der Fliegende Holländer, Salome, Elektra, Ariadne auf Naxos, Bluebeard’s Castle and Erwartung. He will conduct Tristan und Isolde in Bilbao in the autumn of 2011. With the Bilbao Symphony Orchestra, Mr. Mena has recorded a complete collection of Basque symphonic music. A CD of works by Gabriel Pierné with the BBC Philharmonic Orchestra will be released in 2011. Born in Vitoria, Juanjo Mena began his musical training at the Vitoria-Gasteiz Conservatory (Basque Country). He studied composition and orchestration with Carmelo Bernaola and conducting with Enrique Garcia-Asensio at the Royal Higher Conservatory of Music in Madrid, where he received the Prize of Honor. Awarded a Guridi-Bernaolo Scholarship, he pursued further conducting studies in Munich with Sergiu Celibidache. In 2002, he was awarded the Ojo Critico Prize by Radio Nacional de España in recognition of his career and dedication to contemporary music. is also Choir Master of the Cappella Ludovicea. With this ensemble he performs in the concert series of the Pii Stabilimenti della Francia and of the Italian Ministry of Culture, performs the music for the liturgies of the French Embassy at the Holy See in the French churches in Rome and in the Vatican basilicas, and tours in Italy and France. His great commitment in over 20 years of work and the ensemble’s excellent quality led to the appointment, by the international research institute EURISPES, to one of the “One Hundred Italian Excellencies in the World”. ANDREAS PIXNER ILDEBRANDO MURA Ildebrando Mura, born 1967 near Rome, studied organ and composing at the Roman conservatory Santa Cecilia and piano, conducting and singing at the Papal Institute for Sacred Music (Pontificio Istituto di Musica Sacra) in Rome. He became a member of the Choir of the Papal Basilica of St Mary Major and two years later was appointed organist at the Basilica San Marco al Campidoglio. Since 1990 he Andreas Pixner, born 1969 in Ried im Innkreis in Austria, holds an MA degree summa cum laude in Catholic Church Music (main subjects singing, organ and choir conducting) from the Vienna University, together with a special award of the Ministry of Science. He was music director of the Schlosskapelle Schönbrunn choir and orchestra and music professor at different secondary schools, also teaching at the Vienna Boys’ Choir Wiener Sängerknaben. At the National Song Contest 2001 he was the only youth choir director in Austria who received two awards. In 2002, he won the first prize and a special award for the best interpretation of a Schubert work (which is awarded very rarely) at the renowned International Franz Schubert Choir Competition with the chamber choir La Vocaletto. Currently Andreas Pixner is teacher at the Vienna Musikgymnasium, and he is now also more frequently active as orchestra conductor (Konzerthaus, Musikverein). 137 103-140_FMAS_ing.qxp 20-10-2011 13:19 Pagina 138 THE ARTISTS GEORGES PRÊTRE © Decca-Terry Linke 138 Georges Prêtre was born in Douai in Northern France and completed his musical studies at the Conservatoire National Supérieur in Paris. In 1946 he made his debut at Marseilles Opera aged 22. From there, his engagements brought him via the Opéra Comique in Paris to the Paris Opera, the Metropolitan Opera in New York and to La Scala in Milan. In 1970, Georges Prêtre became Music Director of the Paris Opera. He led the foremost European Orchestras: Vienna and Berlin Philharmonic, the big American and the London Orchestras, etc. In 1986 he was appointed Principal Guest Conductor of the Vienna Symphony Orchestra for a period of five years. During this period, he led several tours through Europe, Japan and the USA; today, he remains its Honorary Conductor on lifetime. In July 1989 Georges Prêtre inaugurated the new Bastille Opera in Paris. He has been Honorary Conductor of the Stuttgart Radio Symphony Orchestra since 1995. During 1999, for the commemoration of Francis Poulenc’s 100th birthday, he conducted several programmes with works of this composer. In 2001, for the centenary of Giuseppe Verdi’s death he conducted various performances of the Verdi Requiem. In the same year he returned with enormous success to conduct Turandot at the Scala in Milan. In 2004, the year of his 80th birthday, Georges Prêtre returned to conduct his preferred European Orchestras: Santa Cecilia di Roma, Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra Filarmonica della Scala, Teatro La Fenice in Venice, Wiener Symphoniker, Wiener Philharmoniker, SWR-Sinfonieorchester Stuttgart, NDR-Sinfonieorchester Hamburg, Staatskapelle Dresden as well as – in France – Orchestre National de France, Orchestre de l’Opéra National de Paris, and Orchestre National du Capitole de Toulouse. In January 2008, Georges Prêtre gave his highly acclaimed debut as conductor of the Vienna Philharmonic’s new year’s concert at Vienna’s Musikverein. The concert was followed by a prompt re-invitation by the Vienna Philharmonic for the new year’s concert 2010. Further projects of the past few seasons were the new year’s concert at the Teatro La Fenice in Venice in January 2009, I Pagliacci / Cavalleria Rusticana at the Festival of Orange in summer 2009, as well as concerts with the Vienna Philharmonic, Wiener Symphoniker, Staatskapelle Dresden, Bamberger Symphoniker, Deutsches Symphonie-Orchester Berlin, Orchestra Filarmonica della Scala, and Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Georges Prêtre’s agenda for 2011-2012 includes a tour with the Vienna Philharmonic Orchestra, concerts in the Wiener Festwochen with Wiener Symphoniker, a Beethoven series with Munich Philharmonic, as well as concerts with Staatskapelle Dresden, Orchestra Filarmonica della Scala and Accademia Nazionale di Santa Cecilia. His singing teachers were, among others, Hanno Blaschke, Otto Iro, Julius Patzak, Helge Rosvaenge, Margarete von Winterfeldt, Mario Tonelli and William Ernst Vedal. For 25 years he collaborated closely with Carl Orff and Nikolaus Harnoncourt. As a conductor, Gerhard Schmidt-Gaden has performed in four BachFestivals in Leipzig, at the Salzburg Festival, the Scala in Milan and the Louvre in Paris. He is an internationally renowned singing educationalist and children’s voice trainer and was professor at the Salzburg Mozarteum between 1980 and 1988. From 1984 to 1989 he also was choir director at the Scala in Milan. In 1983 he has been honored with the German Cross of Merit and in 1994 with the Bavarian Order of Merit. In 2009 Gerhard Schmidt-Gaden appointed Ralf Ludewig to artistic director and his successor. KENT TRITLE GERHARD SCHMIDT-GADEN © Jennifer Taylor The founder and choir director of the Tölzer Knabenchor Gerhard Schmidt-Gaden was born in Karlsbad (Karlovy Vary, Czech Rep.) in 1937. He studied conducting under Kurt Eichhorn at the Münchner Musikhochschule and also learned for three years with Thomaskantor Kurt Thomas in Leipzig. Kent Tritle is one of America’s leading choral conductors. Called “the brightest star in New York’s choral music world” by The New York Times, on September 1, 2011 he assumed the role of Director of Cathedral Music and organist at New York’s Cathedral of St. John the Divine, after over 22 years as Director of Music Ministries at the Church of St. Ignatius Loyola. The 2011-2012 season marks his seventh season as Music Director of the Oratorio Society of New York and fifth season as Music Director of Musica Sacra, the longest continuously performing professional chorus in New York City. He is Director of Choral Activities at the Manhattan School of Music and a member of the graduate faculty of The Juilliard School. An acclaimed organ virtuoso, he is al- so the organist of the New York Philharmonic and the American Symphony Orchestra. In 1989, when he became Director of Music Ministries at St. Ignatius Loyola, Kent Tritle founded the Sacred Music in a Sacred Space concert series, and over 22 years made it an acclaimed part of the New York concert scene. In more than 150 concerts he conducted the Choir and Orchestra of St. Ignatius Loyola in a broad repertoire of sacred works, from Renaissance masses and oratorio masterworks to premieres by notable living composers. At St. Ignatius he oversaw a program that annually produced more than 400 services with music, led the church’s professional choir to critical acclaim and developed the 50-voice volunteer Parish Community Choir. From 1996 to 2004, Mr. Tritle was Music Director of the Emmy-nominated Dessoff Choirs, winners of the ASCAP/ Chorus America award for adventurous programming of contemporary music. Under his direction the Dessoff Choirs performed with the Cleveland Orchestra, New York Philharmonic, San Francisco Symphony, and Czech Philharmonic, as well as a nationally telecast Live from Lincoln Center concert of Mozart’s Requiem. Mr. Tritle has prepared choruses for conductors Philippe Entremont, Christoph von Dohnányi, Leonard Slatkin, Michael Tilson Thomas, Robert Spano, Gerard Schwarz, Vladimir Spivakov, Nicholas McGegan, Leon Botstein, and Dennis Russell Davies. Among the soloists with whom he has collaborated are singers Renée Fleming, Jessye Norman, HeiKyung Hong, Marilyn Horne, Susanne Mentzer, Susan Graham, and Sherrill Milnes; cellist Yo-Yo Ma; pianist André Previn; and actor Tony Randall. As an organist, Mr. Tritle has appeared often as a guest artist with the Chamber Music Society of Lincoln Center. As an organ recitalist he performs regularly in Europe and across the United States; recital venues have included the Leipzig Gewandhaus, the Zurich Tonhalle, the Church of St. Sulpice in Paris, Dresden’s Hofkirche, King’s College at Cambridge, and Westminster Abbey. With the Philharmonic he has recorded Brahms’ Ein Deutsches Requiem, Britten’s War Requiem and Henze’s Symphony No. 9, all conducted by Kurt Masur, as well as the Grammy-nominated Sweeney Todd conducted by Andrew Litton. He is featured on the DVDs The Organistas 139 103-140_FMAS_ing.qxp 20-10-2011 13:19 Pagina 140 THE ARTISTS and Creating the Stradivarius of Organs. Kent Tritle has made more than a dozen recordings on various labels. His most recent CDs with the Choir of St. Ignatius Loyola, Ginastera’s The Lamentations of Jeremiah, Schnittke’s Concerto for Choir, and Wondrous Love, music from 1,000 years of sacred repertoire, have been praised by Gramophone, the American Record Guide, and The Choral Journal. Mr. Tritle holds graduate and undergraduate degrees from The Juilliard School in organ performance and choral conducting and has been on the Juilliard faculty since 1996, currently directing a graduate practicum on oratorio in collaboration with the school’s Vocal Arts Department, and teaching choral conducting. JAAP VAN ZWEDEN © Bert Hulselmans 140 Amsterdam-born Jaap van Zweden has risen rapidly in little more than a decade to become one of today’s most sought-after conductors. He is currently Music Director of the Dallas Symphony Orchestra, Chief Conductor and Artistic Director of the Netherlands Radio Philharmonic Orchestra and the Radio Kamer Filharmonie (until 2011), and Chief Conductor of the Royal Flemish Philharmonic Orchestra. Appointed at nineteen as the youngest concertmaster ever of the Royal Concertgebouw Orchestra, he began his conducting career in 1995 and held the positions of Chief Conductor of the Netherlands Symphony Orchestra (1996-2000) and Chief Conductor of the Residentie Orchestra of The Hague (2000-2005). GALLERIA FOTOGRAFICA Jaap van Zweden has appeared as guest conductor with many prestigious orchestras across the globe, including the Chicago Symphony, Cleveland and Philadelphia Orchestras, the Munich Philharmonic, WDR Symphony Orchestra Cologne, Orchestre National de France, Oslo Philharmonic, Royal Concertgebouw Orchestra and London Philharmonic Orchestra. Aside from an extensive symphonic repertoire, opera also plays an important part in Maestro van Zweden’s career, and he has conducted La Traviata and Fidelio with the National Reisopera, Madama Butterfly at the Netherlands Opera, and concert performances of Verdi’s Otello, Barber’s Vanessa and Wagner’s Die Meistersinger, Parsifal and Lohengrin at the Concertgebouw with the Netherlands Radio Philharmonic. Recent highlights have included highly acclaimed debuts with the Tonhalle-Orchester Zurich and the Boston Symphony (at the Tanglewood Festival) and his BBC Proms debut conducting the Netherlands Radio Philharmonic in Bruckner’s Eighth symphony. Highlights of the 2011-2012 season and beyond will include subscription debuts with the New York Philharmonic, Boston Symphony, and return visits to the Orchestre National de France, Philadelphia Orchestra, the Chicago and St Louis Symphony Orchestras, and the Rotterdam Philharmonic, Monte Carlo Philharmonic and London Philharmonic Orchestras. Jaap van Zweden has made numerous acclaimed recordings which include Stravinsky’s Rite of Spring and Petrushka, and the complete Beethoven and Brahms symphonies. He is currently recording the cycle of Bruckner symphonies with the Netherlands Radio Philharmonic for Octavia Records, with symphonies 2, 4, 5, 7 and 9 already released to great critical acclaim. He has recorded Mahler’s Symphony No. 5 with the London Philharmonic, and his highly acclaimed performances of Lohengrin, Die Meistersinger and Parsifal are also available on CD/DVD. For the Dallas Symphony’s own record label he has released the symphonies of Tchaikovsky (Nos. 4 and 5) and Beethoven (5 and 7). In August 2010 he recorded Mozart Piano Concertos with the Philharmonia Orchestra and David Fray. Festival 2002 Al concerto del 21 novembre Festival 2002 Wiener Philharmoniker, Wiener Singverein, F. Welser-Möst Festival 2002 Cappella Giulia, P. Colino Festival 2002 Le Poème Harmonique Festival 2003 E. Metternich Festival 2003 Coro del Duomo di Colonia Festival 2003 N. Harnoncourt Festival 2003 Wiener Philharmoniker, Arnold Schoenberg Chor, N. Harnoncourt 103-140_FMAS_ing.qxp 20-10-2011 13:19 Pagina 142 GALLERIA FOTOGRAFICA Festival 2004 Al concerto del 21 ottobre Premio 2004 22 ott. 2004, Palazzo Lateranense Festival 2007 Ton Koopman Premio 2006 21 feb. 2006, S. Michele a Ripa Grande Festival 2004 Wiener Philharmoniker, Wiener Sängerknaben, R. Muti Festival 2005 S. Ozawa Festival 2007 D. Gatti Festival 2008 Al concerto del 13 ottobre Festival 2005 London Philharmonic Orchestra and Choir, P. Olmi Festival 2005 Presentazione del Mosaico del Papa Festival 2008 Al concerto del 13 ottobre Festival 2008 J. Skudlik, J. Guillou Festival 2006, Santa Messa di Apertura Wiener Philharmoniker, Wiener Sängerknaben, L. Hager Festival 2006 Camerata Salzburg, Coro del Duomo di Colonia, E. Metternich Festival 2008 C. Eschenbach Premio 2008 Museo Nazionale Romano Palazzo Altemps 103-140_FMAS_ing.qxp 20-10-2011 13:20 Pagina 144 GALLERIA FOTOGRAFICA Festival 2009 Wiener Sängerknaben Festival 2009 V. Miserachs Iscrizione al Registro delle Persone Giuridiche della Prefettura di Roma ai sensi del DPR 361/2000 al n. 162/2002 Iscrizione R.E.A. C.C.I.A.A. di Roma: n. 1011654 Festival 2009 Al concerto del 21 novembre Festival 2009 D. Bartolucci Presidente generale e Legale rappresentante Sen. Dr. h.c. mult. Hans-Albert Courtial Via Paolo VI, 29 (piazza San Pietro) - 00193 Roma Telefono +39-06-68 69 187 Fax +39-06-68 73 300 dir@promusicaeartesacra.it www.festivalmusicaeartesacra.net www.fondazionepromusicaeartesacra.net www.amicimusicasacra.com Festival 2010 Cathedral of Saint Patrick Choir New York Festival 2010 R. Klepper, S. Gaudenz Codice fiscale / P.IVA: 07121591007 Conto corrente bancario Banca Credito Cooperativo di Roma Agenzia 21 Piazza Nicosia 31, Roma IBAN IT74 R08327 03221 000000002702 BIC ROMAITRR Festival 2010 Al concerto del 25 ottobre Festival 2010 Wiener Philharmoniker, A. Nelsons