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! !1 WARNER BROS. PICTURES presenta Una produzione GARY SANCHEZ WILL FERRELL KEVIN HART TIP ‘T.I.’ HARRIS ALISON BRIE CRAIG T. NELSON Musiche di Christophe Beck Supervisor musiche Gabe Hilfer Edito da Mike Sale, ACE Scenografie di Maher Ahmad Direttore della fotografia Tim Suhrstedt Produttori Esecutivi Ravi Mehta, Kevin Messick, Jessica Elbaum Soggetto di Adam McKay,Jay Martel, Ian Roberts Scritto da Jay Martel, Ian Roberts e Etan Cohen Prodotto da Chris Henchy, p.g.a., Will Ferrell p.g.a., Adam McKay p.g.a. Diretto da Etan Cohen Distribuzione WARNER BROS. PICTURES Uscita italiana: 1 Luglio 2015 Durata 1:40 Per informazioni stampa di carattere generale siete pregati di visitare: https://mediapass.warnerbros.com/ Warnerbros.it/durisidiventa !2 facebook.com/warnerbrosita twitter.com/warnerbrosita #DuriSiDiventa Ufficio Stampa Warner Bros. Pictures Riccardo Tinnirello riccardo.tinnirello@warnerbros.com Emanuela Semeraro emanuela.semeraro@warnerbros.com Cinzia Fabiani cinzia.fabiani@warnerbros.com Antonio Viespoli antonio.viespoli@warnerbros.com Egle Mugno egle.mugno@warnerbros.com !3 Quando il milionario James (Will Ferrell), manager di una società di fondi comuni di investimento, viene inchiodato per frode e condannato a scontare una pena nella prigione di San Quentin, ottiene dal giudice 30 giorni per mettere in ordine i suoi affari. Disperato, l’uomo chiede a Darnell (Kevin Hart) di aiutarlo per evitare una vita dietro le sbarre, ma cosa ne può sapere della prigione Darnell - un piccolo affarista che lavora sodo e non ha mai ricevuto neanche una multa per divieto di sosta? Insieme, i due uomini faranno quel che occorre perché James diventi un “duro” e man mano scopriranno quanto entrambi si sbagliassero su tante cose – compresa l’idea che avevano l’uno dell’altro. Will Ferrell e Kevin Hart sono i protagonisti di “Duri si diventa” insieme a Tip “T.I.” Harris, Alison Brie, e Craig T. Nelson. Etan Cohen debutta alla regia dopo una carriera di grande successo da sceneggiatore, con titoli quali “Tropic Thunder”. La sceneggiatura è di Jay Martel & Ian Roberts e Etan Cohen, il soggetto di Adam McKay e Jay Martel & Ian Roberts. Produttori del film Chris Henchy, Will Ferrell e Adam McKay, e produttori esecutivi Ravi Mehta, Kevin Messick e Jessica Elbaum. La squadra tecnica dietro le quinte include il direttore della fotografia Tim Suhrstedt (“Little Miss Sunshine”); lo scenografo Maher Ahmad (“Una notte da leoni – Parte 3”); il montatore Mike Sale (“We’re the Millers”/“Come ti spaccio la famiglia”); e la costumista Shay Cunliffe (“The Bourne Legacy”). La colonna sonora è di Christophe Beck (“Frozen”). Warner Bros. Pictures presenta una produzione Gary Sanchez Production, “Get Hard” distribuito a livello internazionale da Warner Bros. Pictures, una società della Warner Bros. Entertainment. LA PRODUZIONE !4 “Sei pronto? Appena partiamo non dobbiamo fermarci. Dobbiamo dare il massimo. Sei pronto per diventare un duro?” “Sono pronto! Ti farò vedere. Diventerò durissimo.” L’idea di ‘Duri si diventa’ ha avuto origine dai produttori Will Ferrell e Adam McKay che hanno provato ad immaginare cosa farebbe una persona qualsiasi se all’improvviso, da una vita bella e comoda, fosse catapultata in una cella con la prospettiva di restare dieci anni. Ferrell, interpreta un personaggio che si ritrova in una situazione del genere. Racconta “un giorno scherzavo su cosa si prova sapendo di dover andare in prigione. Cosa si pensa in quel momento? Come ci si prepara a questa eventualità? Si cerca forse subito di fuggire dal Paese?”. “È un vero e proprio incubo dove entra in ballo la sopravvivenza”, continua Ferrell. “Ci si immagina di tutto, che bisogna imparare a battersi, che si dovranno concedere favori sessuali, che forse sarà utile unirsi a una gang, e tutte quelle cose che si vedono nei film ambientati nelle prigioni, dove la prima cosa a cui si pensa, è: ‘Mi farebbero subito fuori, oppure diventerei la puttana di qualcuno?”. E Kevin non gli dà torto. “Secondo me non resisterebbe più di sette minuti”, scherza Hart, che affianca Ferrell in questa commedia esilarante su due uomini che lavorano nello stesso edificio, ma che appartengono a due realtà diametralmente opposte, fino al momento in cui non stringono un accordo alquanto insolito che potrebbe cambiare la vita di entrambi. Tutto inizia quando James, il personaggio di Ferrell, un ricco e potente speculatore finanziario che sfoggia la villa più lussuosa e la fidanzata più sexy che i soldi possano comprare, viene colto con le mani nel sacco. Condannato sommariamente per quel genere di reato di frode che normalmente costa agli imputati i risparmi di una vita intera, nel suo caso il danno si aggiunge alla beffa. Si rivolge infatti all’unica persona che secondo lui potrà aiutarlo ad affrontare la vita in prigione: Darnell, un addetto alle pulizie e alla lucidatura delle macchine !5 di un garage e piccolo affarista, che James immagina sia stato in galera, data la sua età, la sua situazione economica e...soprattutto per un’altra ragione in particolare. “James pensa che Darnell sia stato in carcere perché è nero”, spiega Hart. Ma Darnell in realtà non ha alcuna esperienza in materia. Comprensibilmente offeso, l’uomo cerca di spiegargli come stanno le cose, ma il finanziere caduto in disgrazia è troppo preso dal panico per starlo a sentire. Darnell allora fa due rapidi calcoli e pensa: “Perché no? Se questo tizio è abbastanza stupido da credere ancora in questi stereotipi, ed è persino disposto a pagare per farsi istruire sulla vita carceraria, allora accetterà la mia proposta, creerò un programma generico, sopporterò le sue stronzate per un paio di settimane e incasserò i suoi soldi”. “La storia ha preso forma durante il casting”, dichiara McKay. “Dopo aver trovato Kevin, tutto ha avuto un senso. Volevamo vedere Kevin e Will insieme e l’idea di due sprovveduti che cercano di prepararsi agli orrori della prigione, era troppo divertente!” Ferrell, McKay e il produttore Chris Henchy hanno contattato il noto sceneggiatore Etan Cohen affinché dirigesse il film. Dice Henchy: “Conosciamo Etan da anni, ha scritto varie puntate di “Beavis and Butthead” mentre era al college. Abbiamo adorato ‘Tropic Thunder’ e apprezziamo il modo in cui lavora. Pensavamo che questo progetto fosse adatto a lui”. “Etan è uno dei migliori scrittori di commedie; sappiamo che come regista ama le battute alternative e l’improvvisazione, e che imprime sempre il suo punto di vista pungente e simpatico”, aggiunge McKay. Secondo Cohen, che ha scritto il copione insieme a Jay Martel e Ian Roberts, la chimica fra i due protagonisti è la chiave del film. “Quando ho sentito dire che ci sarebbero stati Will e Kevin, non ho esitato a far parte del progetto”, esclama. “Sono due comici eccezionali seppur molto diversi, dotati di un’energia differente. Will è una specie di maestro zen della commedia, tutto fluisce attraverso di lui, mentre Kevin è più un alchimista, una macchina sempre in movimento che riesce a creare dal nulla. Si capisce subito che insieme sono !6 fantastici, si lanciano le battute e sono esilaranti. Anche se ogni giorno ci attenevamo al programma di riprese, c’era sempre qualche momento inedito grazie al modo in cui lavorano insieme”. Questa energia comica definisce la loro partnership sullo schermo, dove interpretano due personaggi estremamente distanti fra loro. Iniziando dall’innegabile comicità visiva creata dal modo in cui il piccolo Darnell cerca di tenere il passo con il grande e grosso James (1 e 90 di altezza, o 1 e 95, contando anche i capelli), con una differenza di stazza che però diventa utile quando James lo usa come bilanciere umano, i due protagonisti sono agli antipodi su tutto, dalle opinioni sul mondo ai gusti musicali, persino sul modo in cui si esprimono, infatti la parlantina di James, che va a ruota libera, offende le orecchie Darnell. L’unica cosa che sembra abbiano in comune, a parte l’assurda circostanza in cui si trovano, è l’impegno e il tempismo dei due attori che li incarnano. “Abbiamo un istinto comico molto simile”, dice Ferrell. “Ci sono vari livelli. Non si tratta sempre e solo di essere il più divertente, questo lo sappiamo entrambi”, spiega Hart. “Il nostro impegno era rendere ogni scena migliore dell’altra e il copione ci ha fornito la situazione ideale per dare il nostro meglio. In termini di commedia e di improvvisazione, Will è sempre stato il primo fra tutti, secondo me. Abbiamo fatto un film per far ridere la gente, quindi anche noi dobbiamo ridere mentre giriamo, è così che si ottiene il migliore risultato ed è quello che Will ed io abbiamo fatto subito. Fra una ripresa e l’altra non ci affrettavamo ad andare nelle nostre roulotte. Restavamo insieme, a ridere e a parlare”. Il loro cameratismo è molto adatto al genere di “buddy movie” rappresentato da ‘Duri si diventa’. Dice Cohen, “Si tratta di due persone che fanno molte supposizioni nei confronti l’uno dell’altro, e che non avrebbero mai legato fra loro, se non fosse per la situazione che stanno vivendo. È una cosa reciproca. James non ha mai frequentato nessuno al di fuori della sua università prestigiosa o del mondo dell’alta finanza, perciò quando incontra Darnell, lo considera un potenziale bullo. E Darnell prende James per un idiota razzista che ha avuto tutto facile, in qualche misura è vero, ma quando lo conosce meglio si !7 rende conto che a suo modo cerca di essere un bravo ragazzo. Al contrario, James capisce che Darnell è in difficoltà non perché sia un fallito, bensì perché si trova in una situazione particolare”. “Il film presenta alcuni stereotipi in modo buffo e intelligente, e di questi si prende gioco”, spiega Hart. “Facciamo luce sulla stupidità. Il messaggio del film in fondo è quello che oggigiorno dovremmo essere semplicemente tutti uniti e trattarci con il dovuto rispetto”. Al fianco di Hart, impegnato a trasformare James in un duro per riuscire a far fronte allo scenario peggiore della prigione, troviamo: T.I. “Tip” Harris nel ruolo del teppista Russell, il cugino ritrovato di Darnell, nonché capo dei formidabili Crenshaw Kings; Alison Brie nella parte di Alissa, la fidanzata di James amante dell’alta società, che gli dimostra eterna gratitudine fin tanto che lui paga i conti; e Craig T. Nelson nelle vesti del ricchissimo padre di Alissa, Martin, che ha trasmesso alla figlia i suoi discutibili valori. Ognuno contribuisce con le proprie idee e aspettative, aiutando James e Darnell a capire veramente chi sono e come vogliono vivere la loro vita. Ma per non dare l’idea che James e Darnell siano troppo accondiscendenti l’uno con l’altro, basta ricordare il titolo del film, che, come spiega Ferrell, “È più un gioco di parole. Esprime un atteggiamento mentale e la forma fisica necessaria per affrontare la vita in carcere. Anche se quando mi chiedevano su cosa stessi lavorando, e rispondevo ‘Duri si diventa’, facevano tutti una faccia strana perché pensavano che fosse un porno!” aggiunge. “Se il titolo imbarazza il pubblico, allora abbiamo raggiunto il nostro obiettivo”, ride Cohen. “È divertente ed emblematico dei limiti oltre i quali si spinge il film”. IL PROGRAMMA DI DARNELL: COME SOPRAVVIVERE IN PRIGIONE “Vuoi dire che c’è gente che smercia la roba infilandosela nelle chiappe?” !8 Quando James firma il contratto di questo presunto corso di sopravvivenza, a quel punto la palla passa a Darnell. Darnell è un uomo d’affari e mette a punto un metodico e coerente programma della durata di tre settimane, in cui ha previsto ogni possibile situazione spiacevole. Questo è anche il compito che hanno affrontato Cohen e gli sceneggiatori Martel e Roberts, quando hanno immaginato le varie torture concepite da Darnell e sopportate da James. “Anche noi non sapevamo nulla della vita carceraria”, dice Roberts, “ma abbiamo immaginato una risposta comica alla domanda che in molti prima o poi si chiedono: cosa farei se accadesse a me? Le situazioni da incubo inscenate da alcuni film e documentari, ci aiutano a identificarci con la paura che James ha di non farcela, e con le idee proposte da Darnell”. La cosa principale secondo Darnell, è risultare convincente. Fortunatamente per lui, James non ha bisogno di una grande opera di persuasione. Dice Hart: “James passa dal lusso più sfrenato a una situazione in cui sta per essere privato di tutto, e quindi è disposto a qualsiasi cosa. Darnell gli offre un corso intensivo di vita carceraria, totalmente fasullo, eppure lui ci crede. Crede a tutto quello che gli dice Darnell, perché ha bisogno di sperare di potercela fare. E si impegna al cento per cento”. “In fondo è tutto frutto della sua disperazione”, spiega Martel. “La disperazione è l’emozione alla base della comicità del film, perché lo spinge a fare qualsiasi cosa pur di trovare una soluzione”. Fase 1: Tornare in forma per affrontare il peggio Darnell si lancia a capofitto nel corso, con una cartellina in mano e uno spray urticante nell’altra. Lezione numero uno: essere sempre all’erta. In breve tempo, l’autoproclamato esperto di carcerazione, trasforma la sontuosa abitazione di James in una specie di carcere di massima sicurezza, con tanto di fari e filo spinato, e istruisce il personale di servizio, sempre solerte nei confronti di James, che dovrà trattarlo malissimo, spiegandogli che è per il suo bene, !9 ovviamente. Per ordine di Darnell, il multimilionario viene costretto a fare a meno dei suoi abiti firmati e dei suoi cibi prelibati, per indossare un’uniforme, consumare un rancio e fare pipì in un secchio. “Darnell esorta James a mettere su la ‘faccia da cane matto’, e cioè l’espressione più cattiva che riesce a fare, per riuscire a difendersi quando sarà ‘dentro’”, spiega Ferrell. “Inoltre, trasforma il suo campo da tennis nel fittizio cortile di una prigione, e sottoporrà il suo allievo a diverse prove fisiche, spingendolo a fare a botte in pubblico, cercando in tutti i modi di ‘indurirlo’”. Ovviamente rifiuta di allenarlo nella sofisticata palestra di James, optando per attrezzi di fortuna, come fanno i detenuti, utilizzando vecchi pneumatici, e persino se stesso, per fare i pesi. Per non tralasciare nessun aspetto della formazione, Darnell tocca l’argomento delle minacce e degli insulti e di come evitare problemi nella doccia, e mette addirittura in scena una rivolta carceraria con conseguenze del tutto inaspettate. Darnell presenta inoltre al suo allievo le dinamiche sociali del cortile carcerario. Nello spiegargli che è facile diventare una pallina da pingpong fra le gang rivali, recita la parte di vari assalitori e lo attacca da ogni lato. Cohen, che definisce la scena “un folle tour de force”, racconta che “nel copione c’era scritto che Kevin ‘fa un sacco di voci’. Sapevamo chi erano quei personaggi, ma Kevin era super carico. Diventa letteralmente pazzo quando incarna i diversi gruppi che James potrebbe incontrare nel cortile della prigione, e che potrebbero minacciarlo e coinvolgerlo negli scontri fa loro. È stato fantastico non solo vedere questa scena, ma anche assistere alle reazioni spontanee di Will”. Fase 2: Se la fase 1 non funziona, imparare a essere sessualmente compiacenti I due presto si rendono conto che James non può tenere testa alle intimidazioni. Né combattere. Né difendersi in alcun modo. Quindi, Darnell presenta quella che secondo lui può essere un’opzione più realistica, considerata la personalità di James e le sue limitate capacità, e quindi lo prepara !10 all’eventualità di dover fornire favori sessuali in cambio di un pizzico di protezione. A tal fine, Darnell organizza un’esercitazione in un bistrò alla moda di Los Angeles, frequentato da una clientela prevalentemente maschile, eletto negli ultimi tre anni per il “brunch più sexy”. Ma anche qui le cose non vanno esattamente come previsto. Fase 3: Se nulla ha funzionato, si consiglia di unirsi a una gang A questo punto, Darnell avverte la tensione. La promessa di un facile guadagno e di una rivincita soddisfacente, è andata oltre. Che gli piaccia o meno, deve ammettere di provare un certo rispetto per l’impegno con cui James ha lavorato, malgrado sia completamente privo di istinto, coordinamento e abilità. Questo, oltre a una crescente sensazione che forse, ma solo forse, questo tizio non è l’idiota che pensava che fosse, gli fa cambiare rotta e dopo il finto boot camp inizia a pensare a come ottenere la protezione di cui James avrà probabilmente bisogno per restare vivo dietro le sbarre. In questo caso Darnell ha bisogno di un aiuto vero. Seppur a malincuore, chiama suo cugino Russell, un autentico gangster con la catena d’oro al collo, leader dei Crenshaw Kings, interpretato da T.I. “Tip” Harris, tre volte vincitore di un Grammy Award. “T.I. è fantastico non solo perché è spiritoso, ma anche perché allo stesso tempo fa paura, ed è assolutamente realistico”, dice Ferrell. Harris spiega la situazione: “Russell e Darnell si sono estraniati a causa di un diverbio in famiglia, una controversia di lunga data, e Russell non lo trova simpatico. Ora però Darnell cerca il suo aiuto, e Russell pensa, ‘Deve essere importante. Il fatto è che Darnell si è lanciato in questa storia senza nessuna idea e nessuna esperienza. Voleva solo sfruttare l’occasione di guadagnare, ma ora chiede a Russell di aiutarlo”. Nonostante la totale sprovvedutezza di James — o forse proprio per questo — Russell e la sua banda provano un’immediata simpatia per questo !11 personaggio che battezzano “Mayo”, come la maionese. Cohen spiega: “Si assomigliano perché in fondo sono entrambi uomini d’affari”. I Crenshwa Kings vorrebbero aiutarlo, ma, come ammette lo stesso Russell, le alleanze all’interno di un carcere dipendono dal colore della pelle dei detenuti. Quindi consiglia a James di entrare nell’Alleanza dei Bianchi, e per questo lo porta in una bettola situata in un quartiere malfamato, dove un’orda di motociclisti dall’aspetto tutt’altro che rassicurante si sta ubriacando sulle note di melodie rockabilly. Tuttavia James non si trova bene neanche nell’Alleanza. “Si potrebbe pensare che i motociclisti siano disposti ad accoglierlo, ma non appena si accorgono del suo maglione di cashmere, hanno solo voglia di pestarlo”, dice Henchy. Nel frattempo, più James si affida a Darnell in cerca di protezione, più diminuisce la fiducia che nutriva in quelle persone che credeva sue amiche: Alissa, la sua fidanzata, bellissima ma terribilmente superficiale, e il padre di Alissa, Martin, suo ex capo e mentore, che gli aveva promesso un aiuto da parte dei suoi legali ma che invece si preoccupa solo di giocare a golf e comprare isole. Per quanto riguarda Alissa, Alison Brie la definisce ‘un’avventuriera’: “Alissa è viziata, ma è un peperoncino. Nella situazione ideale, e cioè quando James prospera senza problemi, la loro vita insieme è meravigliosa e i due stanno per trasferirsi in una nuova villa enorme costruita appositamente per loro. Ma se le cose non vanno come lei desidera, o lui la mette in imbarazzo finendo in prigione, tutto può accadere”. “A lei interessano solo i soldi” dice Ferrell. “Non appena capisce che James non potrà più assicurarle il benessere e il lusso che desidera, lo tradisce”. I due attori sono stati fortunati a stabilire un rapporto così spontaneo fin dall’inizio, considerando che la loro prima grande scena insieme era poco “vestita”. Racconta Brie: “La nostra prima ripresa insieme è stata quella della lingerie, in cui durante tutta la giornata, sono andata in giro con un completo molto succinto mentre lui indossava giacca e pantaloni, e io pensavo “Che ingiustizia”. Poi abbiamo fatto una pausa e siamo passati a un’altra scena dove il !12 regista diceva a Will, ‘E ora vai a sbattere con il sedere nudo contro la finestra’, così a quel punto mi sono sentito più che vestita. È stata la mia rivincita”. Se il comportamento di Alissa appare insensibile, il pubblico capirà subito perché lei è così. Suo padre Martin, interpretato da Craig T. Nelson, è il presidente di una potente società di finanziamenti che dichiara con orgoglio di aver costruito con le sue mani… e con un prestito di 8 milioni di dollari da parte di suo padre. “Martin è avido e potente, ama i soldi e la ricchezza, e questo è uno dei motivi per cui mi è piaciuto questo ruolo”, dice Nelson. “È divertente vedere quando il suo mondo crolla e iniziano a trapelare le macchinazioni che nascondeva dietro la sua facciata elegante. È stato un ruolo che mi è piaciuto recitare”. “Il pubblico normalmente considera Craig una figura paterna e affettuosa, grazie ai memorabili ruoli da lui interpretati nel corso degli anni, mentre nel ruolo di Martin interpreta un padre un po’ diverso, ed è stato interessante vederlo in questa nuova veste”, aggiunge Cohen. Il cast principale è completato da: Edwina Findley (“Treme” di HBO) nel ruolo della moglie di Darnell, Rita, che capisce le persone molto più di suo marito, e che non esita a fargli presente che si sta comportando in modo assurdo; Erick Chavarria nel ruolo del giardiniere di James, che gioisce all’idea di interpretare la guardia carceraria; Greg Germann nella parte del viscido avvocato aziendale di Martin, Peter; Paul Ben-Victor nei panni della guardia del corpo di Martin, Gayle. Fra i Crenshaw Kings si distinguono: Ron Funches nel ruolo del vivace e letale JoJo, e Joshua Joseph Gillum nella parte di Rico. John Mayer, vincitore di vari Grammy Award, esprime il suo talento comico interpretando se stesso nell’esagerata festa di fidanzamento di James e Alissa. Mayer, che nella scena canta e suona la chitarra, viene coinvolto in una jam session improvvisata con James, l’ultimo suo momento di trionfo prima che gli agenti federali lo portino via in manette con l’accusa di frode e di appropriazione indebita, il tutto davanti agli occhi increduli e alle bocche spalancate dei suoi amici dell’alta società. !13 “Come esperto di carcerazione, il mio lavoro è prepararti. Ora simuleremo una rivolta in carcere” Una commedia d’azione come ‘Duri si diventa’ funziona quando le star si mettono in gioco anche fisicamente. “Kevin lo fa tutti i giorni, cade, non ha paura, ed è pronto a tutto”, dice Cohen. “E Will si allena, è in grado di fare qualsiasi cosa. Sono due comici anche molto ‘fisici’”. Insieme al coordinatore stunt Steven Ritzi e a una troupe di acrobati incredibili, Cohen li mette alla prova, iniziando da Hart che addestra Ferrell nel cortile di un immaginario penitenziario, con tanto di rivolta simulata, per passare a un confronto esplosivo con una gang di motociclisti e finire con una battaglia fra balconi, lampadari, mobile, pistole e computer. Le riprese sullo yacht hanno fornito diverse occasioni di comicità. “James fa un salto per raggiungere la barca, a malapena ce la fa e poi Darnell lo segue, atterrando su di lui”, così Ritzi descrive una delle acrobazie che in parte è stata realizzata nella piscina di un teatro di posa e in parte con immagini generate al computer. “È un momento molto divertente in cui Darnell cerca di restare a galla buttandosi addosso a James mentre questi cerca di aggrapparsi, ed entrambi cadono in acqua”. Per le scene in cui James fa gli addominali mentre Darnell è seduto a cavalcioni sulle sue spalle, è stato necessario ricorrere alle imbragature, soprattutto quando prende dimestichezza e va veloce. Ritzi spiega: “James fa quello che nel sollevamento pesi viene chiamato ‘slancio’: prima solleva Darnell sopra la propria testa, come un vero campione olimpico, e poi lo lancia in modo trionfante sul campo”. Per questo Hart è stato assicurato a una imbragatura, e a questo proposito dichiara: “Adoooro le imbragature. Non vedo l’ora di indossarle. Quando ricevo un programma di lavoro, mi chiedo sempre: ‘Quando mi imbragheranno la !14 prossima volta?’ e prendo nota di quei giorni. C’è una parte di me che non conoscevo per niente… è spuntata fuori improvvisamente”. Prima di impegnarsi per diventare un duro, il pubblico vede James che pratica la Capoeira, un’elegante disciplina marziale brasiliana. Dice Ferrell: “Ci piaceva l’idea che James praticasse un’arte marziale in un modo completamente inutile per l’autodifesa”. L’attore ha studiato con il maestro Nito Larioza, che appare anche sullo schermo nel ruolo dell’istruttore di Capoeira durante quei preziosi e pacifici momenti in cui James può ancora permettersi un passatempo. Ferrell ha imparato così bene alcuni calci e il movimento oscillatorio di base chiamato ‘ginga’, che Larioza ritiene che sia davvero entrato in contatto con il ritmo di questa disciplina, anche se Ferrell la pensa diversamente. “Per chi è alto, la capoeira è estremamente difficile perché tutti i movimenti devono essere eseguiti stando accovacciati. Ti bruciano le gambe e la schiena fa malissimo. È stato tremendo e se possibile, non la farò mai più”, dichiara. “Questa non è più la tua casa, amico. Siamo a San Quentin, ora” Lo scenografo Maher Ahmad ha descritto questa storia di rovesci di fortuna, attraverso elementi visivi alti e bassi. Perciò la sequenza d’apertura del film presenta James e Darnell nel momento in cui si recano nelle loro rispettive sedi di lavoro situate presso lo stesso indirizzo, ma un attimo dopo li vediamo seguire percorsi completamente opposti che evidenziano la diversità del loro status sociale: James prende la scala mobile in salita per recarsi in una suite soleggiata con grandi finestre, mentre Darnell scende in un seminterrato buio in cui trascorrerà la giornata a lavare le macchine. In seguito, quando James sopraggiunge nel seminterrato, diventa il bersaglio di un guidatore che si trova a un livello superiore del parcheggio. “Ho cercato di descrivere ciò che accade dopo la caduta del personaggio di Will !15 Ferrell, quando viene accusato di frode, e tutto improvvisamente si ribalta, e la gente lo guarda con disprezzo”, dice Ahmad. ‘Duri si diventa’ è stato girato principalmente a Jefferson Parish e in altre location di New Orleans che fungono da California meridionale. Per l’ufficio di James e del suo boss Martin, situato al 30° piano di un edificio, Ahmad ha girato al 9° piano di un palazzo di Poydras Street, dove in seguito sono stati inseriti panorami del quartiere di Los Angeles chiamato Century City. La scena più difficile è stata quella all’interno del garage del seminterrato dove si svolge parte dell’azione. “Dato che New Orleans ha un livello dell’acqua altissimo, non ci sono molti garage sotterranei e così la scena è stata girata in due luoghi diversi”, spiega Ahmad. “Abbiamo trovato un garage adatto, in cui ho coperto le centinaia di finestre con finti muri di cemento per fingere di stare sotto terra. La scena in cui Kevin guida il camion è stata girata in un garage di Century City, mentre quando corre lungo la rampa ci trovavamo in un edificio di Poydras Street, di cui abbiamo utilizzato anche un’altra sezione per riprendere il momento in cui il veicolo gira, mentre il negozio di Darnell si trova nel Superdome Garage”. Per rappresentare la lussuosa casa di James, la produzione ha unito gli elementi di due imponenti strutture già esistenti. La location principale si adattava alla maggior parte delle riprese, sia all’interno che all’esterno ma non possedeva la stanza da letto sontuosa che Cohen aveva immaginato, quindi Ahmad ha trasformato il salotto di una seconda villa in una elegante camera da letto con il balcone dove James si affaccia di mattina per salutare il nuovo giorno (cogliendo di sorpresa il suo personale di servizio) come un gorilla che controlla il suo territorio, ovviamente in costume… adamitico. Lo scenografo ha costruito inoltre una magnifica cantina di vini, inizialmente simbolo del lusso, che però successivamente diventa una finta cella contenente una branda, un fornello elettrico, un filo per stendere la biancheria, e le sbarre che Darnell confeziona su misura, utilizzando le costose mazze da golf e racchette degli sci dei suoi clienti. L’unico elemento che mancava in entrambe le proprietà era un campo da tennis, come uno dei tanti che costellano il panorama dei quartieri alti di Los Angeles. Dice Ahmad: “Ho visitato personalmente i campi da tennis locali ma !16 per un motivo o per l’altro non andavano bene, oppure si trovavano in un luogo separato dalla casa. Inoltre piove spesso a New Orleans quindi avevamo bisogno di una copertura. La soluzione migliore era costruire un campo da tennis su un’area vuota accanto alla villa che stavamo utilizzando. E infatti il campo che si vede nel film è reale, con tanto di prefabbricati e recinzioni. Ci sono alcune scene in cui appare bello e curato, con i giardinieri che lo ripuliscono dalle foglie, poi in altre trasformato da Darnell con cartelli e sacchi da boxe fatti con vecchi pneumatici, utilizzando persino la poltrona di pelle reclinabile del salotto come una tavola per fare le flessioni e trasformando bottiglie di pregiato champagne in bilancieri”. È una trasformazione visiva che prende scherzosamente spunto da un altro tema del film: come tutto si complica quando la gente fa finta di essere quello che non è. Darnell inizia questo rapporto basandosi su un fraintendimento che si trasforma in una scomoda bugia fino a quando non diventa come suo cugino Russell e si allontana dall’onesto padre di famiglia che in realtà è, barattando i suoi pantaloni coloniali e le sue polo con T-shirt e berretti neri, per raccontare storie di vita vissuta copiate dai film, che fanno morire dalle risate sua moglie e sua figlia. James, nel frattempo, è disposto a trasformarsi in chiunque possa salvargli la vita, e abbraccia senza riserve questa nuova, finta personalità, con una strategia che viene illustrata perfettamente dai preparativi per il suo incontro con i Crenshaw Kings. Sperando di essere convincente, James esagera e resta sveglio tutta la notte a studiare la cultura hip-hop e il giorno dopo si presenta, con grande imbarazzo di Darnell, con un abbigliamento da teenager ispirato al rapper Lil’ Wayne, con tanto di scarpe da ginnastica, canotta arancione su T shirt gialla e nera, catene, pantaloni mimetici a vita bassa, occhiali a specchio e berretto Trukfit, il tutto gentilmente selezionato dalla costumista Shay Cunliffe. “I pantaloni arrivavano a metà coscia” racconta Ferrell. Penso fossero una taglia 42 mentre io sono una 52, quindi non erano proprio adatti al mio corpo. Erano così stretti che non riuscivo neanche a scendere i gradini e a entrare nel camion”. !17 Ma nonostante tutto, i due protagonisti riescono a conoscersi veramente. “James impara ciò che non sapeva fare e cioè a riflettere sulla sua vita, e a parlare in modo onesto”, dice Hart. “Entrambi imparano a condividere i loro punti di forza”, aggiunge Ferrell. “Una delle cose di cui si parla nella commedia è che le persone potrebbero non appartenere completamente al mondo in cui si trovano a vivere”, riassume Cohen. “All’inizio James è convinto di avere degli amici, una fidanzata, e una figura paterna, ma in realtà tutte queste persone vogliono solo sfruttarlo il più possibile. Il mondo che lo circonda è superficiale. Darnell invece è intenzionato a dare alla sua famiglia una vita migliore, ma per la disperazione continua a commettere gli stessi errori. “Ciò che mi piace di più della storia è che ha dato a tutti l’opportunità di essere spiritosi, ma al tempo stesso solleva un argomento importante dal punto di vista sociale”, aggiunge. “Questo è il genere di film di cui si va più fieri e per me è stata un’esperienza meravigliosa”. !18 ABOUT THE CAST WILL FERRELL (James / Producer) has come a long way since his days on “Saturday Night Live,” crossing over from television icon to motion picture star, producer and internet pioneer. Ferrell most recently reprised his role as Ron Burgundy, the character he made famous in the 2004 comedy “Anchorman: The Legend of Ron Burgundy.” In “Anchorman 2: The Legend Continues,” Ron and the Channel 4 news team headed to New York City to help start the world’s first 24 hour news station. Ferrell co-wrote both films with director Adam McKay under their Gary Sanchez production shingle and “Anchorman 2: The Legend Continues” has earned over $172 million worldwide to date. Ferrell also recently lent his voice to the character of Lord Business in the animated comedy “The LEGO® Movie,” which has gone on to earn over $441 million in the worldwide box office. His upcoming feature projects include the comedy “Daddy’s Home,” with Mark Wahlberg; and “Zoolander 2,” for director Ben Stiller, which reunites Ferrell with “Zoolander” stars Ben Stiller and Owen Wilson. Previously, Ferrell starred opposite Zach Galifianakis in “The Campaign,” and the ambitious “Casa de mi Padre,” a comedy spoof in the Latin American telenovela style, filmed entirely in Spanish, for which Ferrell served as producer and also starred as the lead. Ferrell’s many film credits also include “Elf,” “Zoolander,” “Old School,” and the screen adaptation of “The Producers,” which earned him his first Golden Globe nomination in 2006 for Best Supporting Actor. In 2007, Ferrell earned his second Golden Globe nomination, for Best Actor in a Comedy or Musical, for his portrayal of IRS agent Harold Crick in “Stranger Than Fiction.” Ferrell earned a 2009 Tony Award nomination for his Broadway debut, headlining the sold-out, Tony-nominated one-man comedy show “Will Ferrell: You’re Welcome America, A Final Night with George W Bush,” directed by Adam McKay, in which he perfected his infamous “Saturday Night Live” characterization of President Bush. At the end of its Broadway run, Ferrell performed the show, live, in its entirety on HBO, earning a pair of Emmy Award nominations for Outstanding Comedy Special and Outstanding Writing. !19 In 2007, Ferrell and McKay founded the overwhelmingly popular and awardwinning video website Funnyordie.com. With hundreds of exclusive celebrity videos and a steady stream of huge viral hits, Funny Or Die has become the place to be seen for comedic celebrities, and the obvious destination for a daily comedy fix. The sitÈ s first video, “The Landlord,” has received over 81 million views and features Ferrell confronted by a swearing, beer-drinking two-year-old landlord. The site averages over 20 million unique visitors per month and over 60 million page views per month. Soon thereafter, Ferrell and McKay joined forces to open their own production company, Gary Sanchez Productions. Gary Sanchez produced the HBO comedy series “Eastbound and Down,” starring Danny McBride, and the July 2014 feature comedy “Tammy,” starring Melissa McCarthy. The company currently has several feature projects in the works. Gary Sanchez supported the 2006 Sundance hit “The Foot Fist Way,” starring McBride, who also co-wrote with director Jody Hill; “The Goods: Live Hard, Sell Hard,” starring Jeremy Piven; and “Step Brothers,” which earned over $100 million domestically. In 2006 Ferrell starred in the hit comedy “Talladega Nights: The Ballad of Ricky Bobby,” with co-stars John C. Reilly and Sacha Baron Cohen. Earning nearly $150 million at the U.S. box office, the film became the season’s #1 non-animated comedy and continues to set records on DVD. Ferrell starred for seven seasons on NBC’s seminal late-night hit “Saturday Night Live,” after taking the nation by storm during the show’s “Indecision 2000,” with his portrayal of President George W. Bush. Some of his most memorable “SNL” characters include Craig the Spartan Spirit Cheerleader, musical middle school teacher Marty Culp, and Bush. Among his many impressions were Janet Reno, Alex Trebek, Neil Diamond and the late, great Chicago Cubs sportscaster Harry Caray. His work on “SNL” earned two Emmy nominations in 2001, for Outstanding Individual Performance in a Variety or Music Program, and Outstanding Writing for a Variety, Music or Comedy Program. A testament to his impact on the American comedic landscape, Ferrell was the recipient of the 2011 Mark Twain Prize for American Humor. The award recognizes people who have had an impact on American society in the same vein as social commentator, satirist, and creator of memorable characters, Samuel Clemens (Mark Twain). Previous recipients include comedy greats such as Richard Pryor, George Carlin, Lorne Michaels, Steve Martin, and Tina Fey. !20 Raised in Irvine, California, Ferrell graduated USC with a degree in sports information. He worked as a sportscaster on a local weekly cable show before enrolling in acting classes and stand-up comedy workshops and was eventually asked to join the esteemed comedy/improv group The Groundlings after just one year of training. It was at The Groundlings that Ferrell was discovered for “Saturday Night Live.” KEVIN HART (Darnell) is one of the hottest comedians and entertainers in the industry today. He began his career with an electrifying performance at amateur night in a Philadelphia comedy club, and quickly started performing full time at such venues as The Boston Comedy Club, CarolinÈ s, Stand-Up NY, The Laugh Factory, and The Comedy Store in Los Angeles. It was his first appearance at the Montreal Just for Laughs Comedy Festival that led him into roles in such feature films as “Paper Soldiers,” “Scary Movie 3,” and “Along Came Polly,” opposite Ben Stiller and Jennifer Aniston. Hart has worked non-stop ever since, as one of the most versatile comedy actors in film and television. He most recently headlined the comedy “The Wedding Ringer,” and starred alongside Chris Rock in the acclaimed romantic comedy “Top Five,” written and directed by Rock. Hart’s recent feature credits also include “Think Like a Man Too,” the sequel to its enormously successful predecessor; “About Last Night,” a re-make of the iconic 1986 film, which opened to huge box-office success; “Ride Along,” opposite Ice Cube, which grossed over $100 million; and “Grudge Match,” opposite Sylvester Stallone and Robert DeNiro. In 2013 he released a feature version of his comedy show “Let Me Explain,” and starred in the premiere season of the highly successful BET series “Real Husbands of Hollywood,” now in its third season. Hart will next be seen starring in “Ride Along 2.” His upcoming feature film projects also include director Rawson Marshall Thurber ’s comedy “Central Intelligence,” in which he stars alongside Dwayne Johnson and Ed Helms. Hart hosted the 2012 MTV Video Music Awards, garnering much industry praise for his appearance, before his next comedy tour, “Let Me Explain,” took him to 90 American cities, plus Europe and Africa. During this tour, he became only the second American in history to sell out London’s O2 Arena. He also had a supporting role in the Nick Stoller comedy “Five Year Engagement,” produced by Judd Apatow. !21 Hart’s previous film credits include “Little Fockers,” with Robert DeNiro and Ben Stiller, “Death at a Funeral,” “Fool’s Gold” and Apatow’s “The 40-Year-Old Virgin.” In 2011, Hart released “Laugh at My Pain,” the feature film version of his comedy tour of the same name. The movie grossed over $7 million and was that year’s most successful film of those released in fewer than 300 theaters. The “LAMP” tour was so successful, it catapulted Hart to 2011’s number one comedian on Ticketmaster and, in February 2011, he sold out the Nokia Theater in Los Angeles for two nights in a row, breaking the record previously set by Eddie Murphy. This led to the DVD hitting double platinum in February 2012, after being on sale for only a month. In 2009, Hart’s one-hour Comedy Central special “I’m A Grown Little Man” became one of the highest rated specials for the network and, in 2010, his “Seriously...Funny” was one of the fastest selling DVDs, going triple platinum, aided by the Comedy Central special of the same name, which was the highest rated comedy special of 2010. Hart’s other television credits include hosting BET’s classic stand-up comedy series “Comic View: One Mic Stand”; ABC’s “The Big House,” which he also executive produced and wrote; and recurring roles on “Love, Inc,” “Barbershop” and “Undeclared.” Hart continues to tour the country to sold-out audiences. TIP ‘T.I.’ HARRIS (Russell) is known internationally as an accomplished film and television actor, Hollywood producer, record label mogul, philanthropist, author, apparel line owner and superstar rapper. The Bankhead, Atlanta native–– originally nicknamed Tip by his grandfather––proclaimed to be King of the South on his debut album “I’m Serious,” in 2000, at the young age of 19, and would eventually pioneer the sub-genre Trap Rap. In 2003, he teamed with manager and partner Jason Geter to give birth to Grand Hustle Records. More than ten years, six multiplatinum albums and several Grammys later, not one Grand Hustle album or single has returned to the comparatively paltry sales of “I’m Serious,” proving the talent of the self-titled Rubberband Man arcs from a lyrical to a business acumen. In the vein of previous historic indie hip-hop empires, Grand Hustle began expanding its business with an artist roster that didn’t need its franchise player and !22 coach as a crutch. Starting with Young Dro’s 2006 breakout hit “Shoulder Lean,” the label found its second superstar in B.o.B, whose debut album “B.o.B Presents: The Adventures of Bobby Ray,” became a chart-topping, multiplatinum and Grammynominated success. Since executive producing the soundtrack for 2005’s “Hustle & Flow,” which won an Academy Award for Best Original Song, and making his critically acclaimed acting debut in the gem “ATL,” Harris’ Hollywood successes include a co-starring role alongside Denzel Washington and Ruby Dee in 2007’s “American Gangster.” In 2010, Harris wore both executive producer and thespian hats for the No. 1 box-office opener “Takers,” alongside an ensemble of star power including Zoe Saldana, Idris Elba, Paul Walker, Michael Ealy and Chris Brown, and, in 2103, appeared in the hit comedy “Tammy,” with Melissa McCarthy and Susan Sarandon. Harris will next appear alongside Paul Rudd, Michael Pena and Michael Douglas in the sci-fi actioner “Ant-man,” directed by Peyton Reed for a July 2015 release. Harris has simultaneously scored on the small screen. Primetime television audiences got their first taste of the platinum artist on his 2009 MTV docu-series “T.I.’s Road to Redemption,” which filmed Harris visiting troubled teens in hopes of steering them away from the same criminal pitfalls he fell victim to. In 2011, he invited viewers into his home on VH1’s “T.I. & Tiny: The Family Hustle,” which took Harris’ television profile to new heights. The second season of “T.I. & Tiny” premiered on September 3, 2012, to record-breaking ratings. In 2102 Harris also took on his first primetime role as Trey Rogers, a former gangbanger who uses his street clout to influence Chicago politics, on the second season of the Starz series “Boss,” starring Kelsey Grammar, and guest-starred on an episode of the CBS drama “Hawaii Five-0.” Most recently, Harris starred in the acclaimed HBO series “House of Lies.” Additionally, Harris is an executive producer on the Oxygen Network reality series “Sisterhood of Hip Hop,” which debuted in August 2104. Harris has also cultivated his own fashion line, AKOO (A King of Oneself); fed and raised thousands of dollars for hungry Georgians on Thanksgiving; fought Alzheimer’s through the charity he created with Tiny, For the Love of Our Fathers; and authored the Harpers/Collins novels Power & Beauty: A Love Story of Life on the Streets and its successor, Trouble & Triumph: A Novel of Power & Beauty, which he co!23 authored with New York Times best-selling writer David Ritz. But music is still the driving force behind his Southern-built stardom. His eighth studio album, “Trouble Man: Heavy Is the Head” boasted a sterling guest list, with names such as R. Kelly, CeeLo Green, André 3000 and P!nk, and production from longtime collaborators Pharrell and DJ Toomp. Among its singles were the motivational, T-Minus-produced “Go Get It” and “Ballin’,” featuring Lil Wayne, and the electric “Trap Back Jumpin.” October 2014 saw the release of Harris’ ninth and most recent album, “Paperwork.” Executive produced by Pharrell and featuring guest artists including Chris Brown, Iggy Azalea, Usher and Young Thug, the Billboard-charting album has spawned the singles “About the Money,” “No Mediocre” and “New National Anthem.” ALISON BRIE (Alissa) will next be seen on the big screen in Leslye Headland’s “Sleeping with Other People,” starring opposite Jason Sudeikis and Adam Scott. The film recently premiered to rave reviews at this year’s Sundance Film Festival. She will soon begin production on the New Line comedy “How to be Single,” starring opposite Dakota Johnson and Rebel Wilson. Brie was last heard as the voice of Unkitty in “The LEGO Movie” which grossed over $400 million worldwide. She also had back-to-back films premiere at the Sundance Film Festival with “Kings of Summer,” opposite Nick Offerman and Megan Mullaly in 2013, and “Save the Date,” opposite Lizzie Caplan in 2012. Her other film credits include: “Five Year Engagement” with Emily Blunt and Jason Segel; “Scream 4,” with Courteney Cox, David Arquette and Neve Campbell; and “Montana Amazon,” with Olympia Dukakis and Haley Joel Osment. Brie is well known to TV audiences for her role as the adorable but tightly wound Annie Edison, on the hit comedy "Community” and as Trudy Campebll on AMC’s Emmy Award-winning drama "Mad Men.” She can also be heard in Netflix’s first original adult animated series, “BoJack Horseman” which premiered last summer and has been renewed for a second season. She is also producing a pilot for TV LAND based on the web series “Teachers,” which follows six elementary school teachers who are dedicated to their students but don’t have it together in their personal lives. !24 Brie attended the California Institute of the Arts where she received a Bachelor of Fine Arts degree in acting and also studied at the Royal Scottish Academy of Music and Drama in Glasgow, Scotland. Upon graduation, she performed on stage in the Blank Theatre Company’s Young Playwright’s festival and in shows at the Odyssey, Write-Act and Rubicon Theatres, where she received an Indy Award for her haunting performance as Ophelia in the Rubicon's production of “Hamlet.” CRAIG T. NELSON (Martin) is an Emmy Award-winning actor, as well as a writer, director, and producer. He portrayed Zeek Braverman, the gregarious patriarch of the large and colorful Braverman family on NBC’s critically acclaimed “Parenthood.” The series just completed its sixth and final season. He previously starred as Jack Mannion on “The District,” a drama inspired by the experiences of real-life crime fighter Jack Maple, an equal opportunity antagonist and champion of the underdog who became the police chief of Washington, D.C. Nelson also served as co-executive producer and directed episodes of “The District,” which aired for four seasons, from 2000-2004. In 1997, he completed his eighth and final season of “Coach,” starring as Hayden Fox. He directed numerous episodes and received three Emmy nominations, in 1990, 1991 and 1992 for Outstanding Lead Actor in a Comedy Series, and won for the 1991-1992 season. He was also honored with four Golden Globe nominations. Upon completion of “Coach,” Nelson made his Broadway debut as Nat Miller in Eugene O’Neill’s “Ah, Wilderness!” at the Vivian Beaumont Theater/Lincoln Center in the spring of 1998. The show played to rave reviews during its limited run. Born in Spokane, Washington, Nelson attended the University of Arizona and studied at the Oxford Theater in Los Angeles. He began his career as a writer/ performer on the “Lohman and Barkley Show,” and his talent as a writer garnered him a Los Angeles Emmy Award. Nelson’s writing credits include “The Alan King Special” and “The Tim Conway Show.” Nelson’s television guest-star appearances include roles on “Hawaii 5-0,” “Monk,” “CSI: NY,” “My Name is Earl,” “The Mary Tyler Moore Show” and “Private Benjamin.” He starred in the critically acclaimed series “Call To Glory,” and directed its final episode. His television movie credits include ShowtimÈ s award-winning “Dirty !25 Pictures,” NBC’s “Take Me Home Again,” with Kirk Douglas, “Rage,” “Toast of Manhattan,” “Alex: The Life of a Child,” “The Switch,” “The Fire Next Time” and HBO’s “The Josephine Baker Story,” as well as the NBC miniseries “To Serve and Protect,” and “Creature.” He also co-hosted the special “The Ultimate Driving Challenge.” Nelson formed Family Tree Productions to develop and produce motion picture and television projects, such as the television movie “Ride with the Wind,” a story of hope, discovery and recovery revolving around a young boy, for which Nelson served as a writer and executive producer. In 2004 he voiced Bob Paar—or, as he was known in his superhero days, Mr. Incredible, in the Oscar-winning feature “The Incredibles,” which is still a DVD bestseller. His additional feature credits include “The Company Men,” written and directed by John Wells and also starring Tommy Lee Jones, Ben Affleck, Kevin Costner and Chris Cooper; “The Proposal,” with Sandra Bullock and Ryan Reynolds; “Blades of Glory,” with Will Ferrell; “The Family Stone,” with Sarah Jessica Parker and Diane Keaton; “The Skulls”; “All Over Again”; “The Devil’s Advocate,” with Al Pacino and Keanu Reeves; Rob Reiner’s “Ghosts of Mississippi,” with Whoopi Goldberg; “I’m Not Rappaport,” with Walter Matthau and Ossie Davis; “Poltergeist I” and “Poltergeist II: The Other Side”; “Action Jackson”; “The Killing Fields”; “Silkwood”; and “The Osterman Weekend.” Nelson became enthralled with the art of auto racing as a third place winner in the 1991 Toyota Pro Celebrity Grand Prix, after which he formed Screaming Eagles Racing Enterprise in 1992 and not only owned the team, but drove. The team was dissolved in 1997. His passion for golf is also well-documented. Nelson was a champion amateur golfer in high school and, in December 2007, he was ranked 4th out of 100 TV and film stars in Golf Digest. ABOUT THE FILMMAKERS ETAN COHEN (Director/Screenwriter) is one of the most sought-after comedic minds in the business. Starting with being named Comedy Writer of the Year at the 2009 !26 Just for Laughs Comedy Festival in Montreal, Cohen has consistently proven himself one of the most prolific writers in recent years. “Get Hard” marks his directorial debut. In 2008, Cohen joined Ben Stiller and Justin Theroux to co-write the film “Tropic Thunder,” starring Stiller, Jack Black, Robert Downey Jr. and Tom Cruise. The film went on to gross $185 million at the worldwide box office. That same year, Cohen also wrote the hit animated feature “Madagascar: Escape 2 Africa,” which grossed $594 million worldwide. His other writing credits include the blockbuster “Men In Black 3,” which grossed $655 million worldwide, and the upcoming Will Ferrell and Mark Wahlberg comedy “Daddy’s Home.” Cohen began his career at age 19, when he wrote a spec episode of “Beavis and Butthead” while studying at a Jewish seminary in Israel. He made a cold submission to the show, and program creator Mike Judge invited him to join the writing team permanently. Cohen’s sophomore year at Harvard coincided with the beginning of a three-year stretch writing for the popular series. Cohen graduated from Harvard with a degree in Yiddish and moved to Los Angeles, where he entered into a deal with Disney Television Animation. Subsequently, he became a staff writer on ABC’s “It’s Like, You Know,” and was then recruited by Judge to work as a story editor and then co-executive producer on FOX’s “King of the Hill.” During that time, Cohen signed an overall deal with FOX TV, won an Annie Award for outstanding writing in animation, and began writing feature scripts. His first script was the Mike Judge-directed comedy “Idiocracy,” starring Luke Wilson and Maya Rudolph. In addition to film, Cohen continues to develop for television and is currently working on a pilot for Comedy Central that he will write and direct. CHRIS HENCHY (Producer) runs Gary Sanchez Productions, co-founded by comedians Will Ferrell and Adam McKay, which partnered with Sequoia Capital to launch www.funnyordie.com. Henchy was involved in the creation of the website and is integral in its ongoing commitment to showcase the best comedy on the web. Henchy has been a writer and producer on such shows as “Entourage,” “Spin City” and “I’m With Her.” HÈ s a producer of the HBO comedy series “Eastbound and Down.” In addition, Henchy wrote the feature films “Land of the Lost”; “The Other Guys,” starring Will Ferrell and Mark Wahlberg; and “The Campaign,” staring Ferrell !27 and Zach Galifianakis. He most recently executive produced “Tammy,” starring Melissa McCarthy and “Hansel & Gretel: Witch Hunters,” starring Jeremy Renner and Gemma Arterton. Among his upcoming projects is “Daddy’s Home,” a feature comedy that reteams Ferrell and Wahlberg, set for a 2015 release. Born in New York City, Henchy lives in Los Angeles with his wife, actress Brooke Shields. WILL FERRELL (Producer) – see cast bio. ADAM McKAY (Producer / Story) was head writer on the venerable comedy institution “Saturday Night Live” when he met long-time producing and writing partner Will Ferrell. A writer, director and comedian, McKay most recently directed and produced “Anchorman 2: The Legend Continues,” co-written by Ferrell, which has grossed more than $172 million worldwide to date. McKay similarly served as director, producer and co-writer, again with Ferrell, on the original 2004 comedy classic “Anchorman: The Legend of Ron Burgundy.” McKay also wrote and directed the hit comedies “The Other Guys,” which went on to make more than $170 million worldwide, “Step Brothers” and “Talledega Nights: The Ballad of Ricky Bobby.” His upcoming projects include the comedy “Daddy’s Home,” starring Ferrell and Mark Wahlberg, on which McKay serves as both screenwriter and producer; and director Leslye Headland’s “Sleeping with Other People,” which he is producing, and which stars Jason Sudeikis, Alison Brie and Amanda Peet. He is also in pre-production to direct and co-write “The Big Short,” to star Brad Pitt, Christian Bale, Ryan Gosling and Steve Carell. In 2013, McKay produced the comedy/horror film “Hansel and Gretel: Witch Hunters.” Co-written and directed by Tommy Wirkola, the story picked up 15 years after the encounter with the gingerbread house-dwelling witch, as Handel and Gretel have now become shotgun-handling bounty hunters. The film has made $225 million worldwide. In 2012, he was a writer and producer on the presidential comedy “The Campaign,” starring Will Ferrell and Zach Galifianakis, which made more than $100 million worldwide and is the highest-grossing political comedy in U.S. box office history. !28 His other recent producing credits include the hit comedy “Tammy,” starring Melissa McCarthy; the comedy western “Casa di mi Padre,” starring Will Ferrell; and Leslye Headland’s comedy “Bachelorette,” starring Kirsten Dunst and Rebel Wilson. McKay was additionally a producer on the HBO series “Eastbound and Down,” and Comedy Central’s “Drunk History,” and an executive producer on the IFC Network miniseries “The Spoils of Babylon.” He also executive produced “The Dictator,” starring Sacha Baron Cohen. Raised in Philadelphia, Pennsylvania, McKay moved to Chicago to become part of the sketch comedy scene. He was one of the founding members of the Upright Brigade comedy troupe and is an alumnus of the Second City Improv Company in Chicago. Throughout 2000 and 2001, McKay made several short films for “Saturday Night Live.” Although his work at “SNL” was mainly as a writer and director, he made several appearances on the show, usually as an over-sized, obnoxious audience member that harasses the host or cast members until the stars verbally or physically attack him. McKay also served as executive producer of the HBO series “Eastbound and Down” and directed an episode of the first season. Along with Will Ferrell and Chris Henchy, McKay started the comedy website Funny or Die, which now gets over 35 million hits each year. McKay also wrote and acted in “The Landlord,” the sitÈ s first video, which received over 70 million views. JAY MARTEL (Screenplay / Story) is an executive producer and writer for “Key & Peele” on Comedy Central. He has created various other television shows, written screenplays with Upright Citizen’s Brigade co-founder Ian Roberts, gardened for Richard Nixon, and was once arrested for confronting Jeb Bush about Florida’s death penalty program. He has also written comic pieces for The New Yorker and Rolling Stone, as well as a comic sci-fi novel, Channel Blue. Martel has been nominated for three Emmy Awards and four Writers Guild of America awards. He recently won a WGA Award for writing a Christmas special for Blake Shelton, as well as a Peabody Award and an American Comedy Award for his work on “Key & Peele.” For more info on Jay’s writing, please check out facebook.com/authorjaymartel !29 IAN ROBERTS (Screenplay / Story) is a show runner and executive producer on Comedy Central’s “Key and Peele,” for which he has received a Peabody Award and an American Comedy Award for Best Alternative Comedy Series. He is also a recipient of a Writers Guild of America award for Best Variety/Comedy Special for his work on “Blake Shelton’s Not So Family Christmas.” As an actor, Roberts has appeared in numerous films, most memorably as crazed choreographer Sparky Polastri, in the film “Bring It On.” Roberts was a series regular on Comedy Central’s “Upright Citizens Brigade,” “Reno 911,” and on Spike TV’s “Players.” He is a founding member of the Upright Citizens Brigade, and co-owner of the UCB’s theaters and training centers in New York and Los Angeles. He is also co-author of The Upright Citizens Brigade Comedy Improvisation Manual, a comprehensive guide to the UCB style of long form comedy improvisation. RAVI MEHTA (Executive Producer) is an Executive Vice President of Physical Production for Warner Bros. Pictures. He has overseen production on films such as “American Sniper,” “Gangster Squad,” “The Assassination of Jesse James by the Coward Robert Ford,” “The Campaign,” “The Dukes of Hazzard” and “Beerfest” among others. He most recently served as producer on “Grudge Match,” starring Sylvester Stallone and Robert DeNiro. He served as executive producer on “The Lucky One,” starring Zac Efron and Taylor Schilling; “Mama’s Boy,” starring Diane Keaton, Jon Heder and Jeff Daniels; and “Jonah Hex,” starring Josh Brolin, John Malkovich, and Megan Fox. Mehta’s entertainment career began at Paramount Pictures as a feature budget analyst. After three years, Mehta moved to Warner Bros. Pictures as Director of Theatrical Estimating and as a Feature Production Accountant, working on such films as “Torque,” “Training Day,” “Rock Star,” and “Romeo Must Die.” KEVIN MESSICK (Executive Producer) joined Will Ferrell and Adam McKay’s production company Gary Sanchez Productions in January 2009. The first film he executive produced for the company was the hit comedy “The Other Guys,” starring Will Ferrell, Mark Wahlberg, Eva Mendes and Samuel L. Jackson. He produced, with Ferrell and McKay, the hit action fairy tale adventure “Hansel and Gretel: Witch !30 Hunters,” starring Jeremy Renner and Gemma Arterton, that grossed over $220 million worldwide. He also executive produced the sequel to the cult hit “Anchorman: The Legend of Ron Burgundy,” “Anchorman 2: The Legend Continues,” re-teaming Will Ferrell, Steve Carell, Paul Rudd and David Koechner; and the Melissa McCarthy comedy “Tammy.” Messick was additionally an executive producer on the action/thriller “Jack Reacher,” starring Tom Cruise, as well as “Casa de mi Padre,” a Spanish language film starring Will Ferrell, Diego Luna and Gael Garcia Bernal. With Ferrell and McKay, Messick also produced the comedy “The Goods: Live Hard Sell Hard.” Messick has a number of feature projects upcoming, including the action comedy “Masterminds,” starring Kristen Wiig, Zach Galifianakis, Owen Wilson and Jason Sudeikis; the comedy “Daddy’s Home,” reteaming Will Ferrell and Mark Wahlberg; “Michelle Darnell,” starring Melissa McCarthy; and the recently announced sequel “Hansel & Gretel: Witch Hunters 2.” Prior to joining Gary Sanchez Productions, Messick was an independent producer. His credits include “The Answer Man,” an Official Selection in the Sundance Film Festival’s Dramatic Competition, which starred Jeff Daniels and Lauren Graham; “A Lot Like Love,” with Ashton Kutcher and Amanda Peet; the documentary “American Pimp,” an Official Selection in the Sundance Film Festival’s Documentary Competition, directed by Allen and Albert Hughes; “Truth or Consequences, N.M,” directed by Kiefer Sutherland and starring Vincent Gallo; “The Babysitter,” starring Alicia Silverstone; and “Surviving the Game,” directed by Ernest Dickerson, starring Rutger Hauer and Ice T. Messick graduated with an MFA from UCLA School of Theater, Film and Television. JESSICA ELBAUM (Executive Producer) is an Emmy and Tony Award nominated producer who has worked with Gary Sanchez Productions since the company was founded in 2006 by Will Ferrell and Adam McKay. She has served as a producer on several of the company’s feature films, including “Step Brothers,” “The Other Guys,” “Casa De Mi Padre,” and “Bachelorette,” the last of which broke records with its innovative video-on-demand release. In 2008, she was instrumental in bringing Will Ferrell’s one man show “You're Welcome America” to Broadway for an exclusive run where it broke attendance records. !31 In 2013, she produced the Paramount feature “Anchorman 2: The Legend Continues,” directed by Adam McKay, as well as the independent film “Welcome To Me,” starring Kristen Wiig, which premiered at the 2014 Toronto Film Festival. In early 2014, Elbaum founded Gloria Sanchez Productions, the sister label of Gary Sanchez, which focuses on female-driven film and TV. She is currently producing Gloria Sanchez’s first feature film, “Sleeping With Other People,” starring Jason Sudeikis, Alison Brie, Amanda Peet and Adam Scott. TIM SUHRSTEDT (Director of Photography) has photographed a wide range of films, from critically acclaimed independents like “Little Miss Sunshine,” “Office Space,” “Mystic Pizza,” “Relative Strangers,” “Pumpkin” and “Noises Off” to classic studio projects like “The Wedding Singer,” “Bill and Ted’s Excellent Adventure” and “Clockstoppers.” Some of his other credits include Max Mayer’s “As Cool As I Am,” starring Claire Danes, and “Extract,” starring Jason Bateman and Kristin Wiig, on which he reteamed with “Office Space” director Mike Judge. Suhrstedt also shot “Paradise,” Diablo Cody’s feature directorial debut; and “Better Living Through Chemistry,” starring Sam Rockwell and Olivia Wilde. Suhrstedt’s experience shooting pilots for the small screen has been very rewarding and has allowed him to create an entire look for hit shows like “The New Girl” and “Chicago Hope,” which garnered him a 1995 Emmy Award for Best Cinematography, as well as a nomination for Best Cinematography from his peers at the ASC Awards that same year. He also shot the pilot of “Rake” for director Sam Raimi. His most recent feature projects include Jim Wilson’s “50 to 1,” based on the true story of the horse that won the 2009 Kentucky Derby as a 50 to 1 longshot, and “Sex Tape,” starring Cameron Diaz and directed by Jake Kasdan. He also serves as cinematographer for the new HBO comedy series “Silicon Valley,” created by Mike Judge. MAHER AHMAD (Production Designer) most recently served as production designer on the Todd Phillips comedy “The Hangover Part III,” which re-teamed Bradley Cooper, Ed Helms, Zach Galifianakis and Justin Bartha in the final chapter of the “Hangover” trilogy. !32 Ahmad’s recent work also includes the Ruben Fleischer drama “Gangster Squad,” which marked their third collaboration, following “30 Minutes or Less” and Fleischer’s feature directorial debut, “Zombieland.” His other work includes Fisher Stevens’ “Stand Up Guys,” Greg Berlanti’s “Life as We Know It,” Mike JudgÈ s “Extract” and the romantic comedy “All About Steve,” in which Sandra Bullock starred, as well as produced with Mary McLaglen. Previously, Ahmad collaborated with Bullock and McLaglen on the comedy “Miss Congeniality 2: Armed and Fabulous.” Ahmad’s design credits also include “The Guardian,” “Fever Pitch,” “Dodgeball: A True Underdog Story,” “Mr. 3000,” “Holes,” “Paid in Full,” “Gun Shy,” “U.S. Marshals,” “The Cemetery Club,” “That Night,” “The Package,” “Miami Blues,” “Above the Law” and “Code of Silence.” In addition to providing the production design, Ahmad also served as an associate producer on “Chain Reaction,” and was an associate producer and visual consultant on Andrew Davis’ “Steal Big, Steal Little.” As an art director, his feature credits include “The Paper,” for director Ron Howard; “The Fugitive,” for Andrew Davis; “GoodFellas,” for Martin Scorsese; “Miss Firecracker,” for Thomas Schlamme; “Married to the Mob,” for Jonathan Demme; and “Angel Heart,” for Alan Parker. Ahmad earned an MFA in Theater Scene and Lighting Design from Northwestern University and began his career as a theatrical set designer in Chicago, where he was nominated six times for the Joseph Jefferson Award. He was hired as the local art director for a movie shooting in Chicago and, from that point forward, has worked exclusively in film, counting among his credits more than 60 features. He occasionally lectures on design at film schools such as the AFI and the Brooks Academy. MIKE SALE (Editor) most recently edited the Melissa McCarthy hit comedy “Tammy,” directed by Ben Falcone; as well as “WÈ re The Millers,” from director Rawson Marshall Thurber; Todd Phillips’ “The Hangover Part II”; and Paul Feigs’ blockbuster “Bridesmaids.” He previously served as an additional editor on “I Love You, Man,” “Forgetting Sarah Marshall,” “Superbad,” “Undercover Brother” and “Nutty Professor II: The Klumps.” For television, Sale edited the drama series “Judging Amy,” and has served as !33 assistant editor on such shows as “L.A. Law,” “Northern Exposure” and “The Wonder Years.” CHRISTOPHE BECK (Composer) is behind the score to the Golden Globe- and Oscar-winning film “Frozen.” The “Frozen” soundtrack, certified platinum 11 weeks after its release, has sold more than one million copies, and spent five non-consecutive weeks at No. 1 on the Billboard 200 album chart. Beck returned to the Muppets in “Muppets Most Wanted” after scoring “The Muppets” in 2011. HÈ s also scored the blockbuster “Hangover” trilogy, “Tower Heist,” “Due Date,” “Date Night” and “Pitch Perfect.” He staged the drama for such films as “We Are Marshall,” “Percy Jackson & The Olympians: The Lightning Thief,” “Elektra,” “The Sentinel,” “Under the Tuscan Sun,” and indie films “Year of the Dog,” “Phoebe in Wonderland,” “Saved!” and the award-winning documentary “Waiting for Superman.” In addition to “Frozen”—which earned Beck an Annie Award for best score—his recent work includes music for “The Internship,” directed by Shawn Levy and starring Vince Vaughn and Owen Wilson, and “Runner Runner,” directed by Brad Furman and starring Ben Affleck and Justin Timberlake, Shana FestÈ s romantic drama “Endless Love,” Doug Liman’s sci-fi actioner “Edge of Tomorrow,” starring Tom Cruise, the comedy “Let’s Be Cops,” and the family comedy “Alexander and the Terrible, Horrible, No Good, Very Bad Day.” The Canadian composer began playing piano at the age of five, studied music at Yale and attended the USC film scoring program under the tutelage of composers like Jerry Goldsmith. He started composing in television at the personal recommendation of Disney music legend Buddy Baker, and was soon writing music for the hit series “Buffy the Vampire Slayer,” earning an Emmy Award. SHAY CUNLIFFE (Costume Designer) most recently completed work on the thriller “Selfless,” directed by Tarsem Singh and starring Ryan Reynolds, Sir Ben Kingsley and Matthew Goode, set for a 2015 release. She is currently in production on the crime drama “The Secret in Their Eyes,” written and directed by Billy Ray and starring Chiwetel Ejiofor, Nicole Kidman and Julia Roberts, also slated for release later this year. !34 Her other recent films include the box-office hit “WÈ re the Millers,” for director Rawson Marshall Thurber, “The Fifth Estate,” directed by Bill Condon, Tony Gilroy’s “The Bourne Legacy,” and “The Bourne Ultimatum” for director Paul Greengrass. Throughout her career as a costume designer, Cunliffe has collaborated with many distinguished filmmakers, such as James L. Brooks on “Spanglish” and “How Do You Know”; John Sayles on “Lone Star,” “Limbo” and “Silver City”; Gary Sinise on “Of Mice and Men” and “Miles From Home”; Taylor Hackford on “Dolores Claiborne” and “Bound by Honor”; Rob Reiner on “The Story of Us” and “Alex & Emma”; Thomas Bezucha on “The Family Stone” and “Monte Carlo”; and Ken Kwapis on “HÈ s Just Not That Into You” and “Big Miracle.” Other noted filmmakers with whom Cunliffe has collaborated include Steven Zaillian on “A Civil Action”; Michael Apted on “Enough”; Nick Cassavetes on “My Sister's Keeper”; Roland Emmerich on “2012”; Brad Silberling on “City of Angels”; Amy Heckerling on “I Could Never Be Your Woman”; and David Mamet on “Spartan.” Cunliffe tapped into her musical theater roots when she teamed with Rob Marshall on the television movie version of “Annie.” Her work on “Annie” was honored with a Costume Designers Guild Award and an Emmy nomination. She returned to her native England to work on the coming-of-debutante-age fairy tale “What a Girl Wants,” directed by Dennie Gordon. Her first job as costume designer was on “Mrs. Soffel,” starring Diane Keaton and Mel Gibson. Cunliffe later worked with Gibson on his directorial debut, “The Man Without a Face.” Cunliffe trained at the University of Bristol in England, and began her design career in the New York theatre. !35