Gennaio - Febbraio 2013
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Gennaio - Febbraio 2013
G e n n a i o / Fe b b r a i o 2013 – Anno XXXIX N. 1 Madre Scolastica (69) Dal Governo Generale: Messaggio di Sr. M. Regina Cesarato a Sua Santità Papa Benedetto XVI Dalle Circoscrizioni: Prima Professione di 25 sorelle Professione perpetua di 6 sorelle Iniziative apostoliche e di animazione giovanile Dalla Famiglia Paolina: Il Messaggio finale dell’incontro dei Governi generali L’intercapitolo della Società San Paolo Iniziative apostoliche Dalla Chiesa: La parola di Benedetto XVI alla fine del suo Pontificato Sommario BOLLETTINO INFORMATIVO Scrivo a voi Dal Governo Generale Messaggio a Sua Santità Benedetto XVI Madre Scolastica (69) Dalle Circoscrizioni Corea/Nuova Zelanda Esposizione apostolica annuale Prima Professione Religiosa Italia Incontro Europeo dei giovani di Taizé a Roma Nuova sede del Centro Apostolato Liturgico a Roma Prima Professione Religiosa Convegno delle sorelle dei Centri di Apostolato Liturgico Assemblea di Delegazione Portogallo Professione perpetua India Professione perpetua Prima Professione Religiosa Brasile Professione perpetua Prima Professione Religiosa CONGREGAZIONE DELLE PIE DISCEPOLE DEL DIVIN MAESTRO Casa Generalizia Via Gabriele Rossetti, 17 00152 – Roma Coordinamento e Redazione: Sr M. Sara Galati e-mail: saragalati@ pddm.org Africa – Repubblica del Congo La giornata della Vita Consacrata Africa – Repubblica Democratica del Congo Africa – Burkina Faso Iniziativa degli Amici del Divin Maestro Stati Uniti d’America 25 anni di presenza in Burkina Faso e Prima Professione Religiosa Lectio Divina su Internet e il cammino di fede Colombia/Ecuador Partecipazione al Congresso di Educazione religiosa Professione perpetua Filippine/Taiwan/Hong Kong Prima Professione Religiosa Argentina Settimana di formazione Biblico-liturgica a Lima, Perù Dalla Famiglia Paolina Famiglia Paolina XXXI Incontro dei Governi generali della Famiglia Paolina. Messaggio finale Filippine: Intercapitolo della Società San Paolo Società San Paolo India-Nigeria: workshop di giornalismo di Eluru Figlie di San Paolo Filippine: Il progetto Bibbia Notizie Chiesa-Mondo Nella Casa del Padre Anniversari di Professione: 25°-50°-60°-70° 2 3 4 4 5 7 7 7 7 8 8 8 9 9 9 10 10 11 11 12 12 13 13 13 14 14 15 15 16 17 17 18 20 21 Carissime sorelle, Con la rinuncia al ministero petrino di Papa Benedetto XVI, stiamo vivendo un fatto che non si vedeva da secoli. Questa notizia che ha attraversato il mondo intero, è interpretata nei modi più diversi, a seconda della prospettiva “secolare” o “cristiana” di chi ne parla. Anche noi, come Pie Discepole del Divin Maestro, siamo chiamate a comprendere il senso del gesto del Papa e a vivere questo tempo eccezionale che ci riguarda, con la sapienza del Vangelo. Le interpretazioni “secolarizzate” considerano il fatto dal punto di vista medico, antropologico, psicologico, politico. Si tratta di una lettura evidente, ma laica, cioè non tipicamente cristiana. È come se il moderno entrasse finalmente nel sacro, ma non sembra così. Questo evento mette in moto invece tutta una serie di domande da far emergere in noi proprio nell’Anno della fede. Con le dimissioni di Benedetto XVI cade una visione di Chiesa e una certa “sacralizzazione” del papato che avevamo ereditato nella Chiesa cattolica; il suo gesto ci obbliga a distinguere, nella Chiesa, ciò che è relativo da ciò che è assoluto. Il Papa, successore di Pietro, è un sacramento e non la realtà finale della Chiesa; egli non si sostituisce a Gesù Cristo che è l’unico, crocifisso e risorto, che sta nel centro della comunità cristiana radunata nel suo Nome. Il sacramento è il segno di un’altra realtà. Benedetto XVI lo dice chiaramente concludendo il suo annuncio durante il concistoro dell’11 febbraio: “ Ora, affidiamo la Santa Chiesa alla cura del suo Sommo Pastore, Nostro Signore Gesù Cristo, e imploriamo la sua santa Madre Maria, affinché assista con la sua bontà materna i Padri Cardinali nell’eleggere il nuovo Sommo Pontefice. Per quanto mi riguarda, anche in futuro, vorrò servire di tutto cuore, con una vita dedicata alla preghiera, la Santa Chiesa di Dio.” Il nostro Fondatore, don Alberione, in Abundantes Divitiae n. 65, presentando la Famiglia Paolina che “ha una larga apertura verso tutto il mondo, in tutto l’apostolato”, ci suggerisce la stessa chiave di lettura dicendo che “tutte le questioni ed i fatti [ vanno ] giudicati al lume del Vangelo”. Pertanto, se noi leggiamo la decisione del Papa a partire dalla fede cristiana, cioè a partire dal Signore Risorto, Capo del Corpo ecclesiale, riceviamo una illuminazione decisiva per il nostro cammino in Cristo e nella Chiesa. Ringraziamo il Signore per questa decisione del Papa, presa per il bene della Chiesa e preghiamo perché porti frutto in noi. Facendo la Lectio della Prima Lettera di San Pietro (1Pt1,3-5), nella Cappella del Seminario romano, venerdì, 8 febbraio 2013, Benedetto XVI diceva: “…Mi sembra importante proprio essere attenti al fatto che è Pietro che parla. Le prime due parole della Lettera sono “Petrus apostolus” (cfr v. 1) … Pietro parla… da Roma, che ha chiamato “Babilonia” (cfr 5,13). Pietro parla: quasi una prima enciclica, con la quale il primo apostolo, vicario di Cristo, parla alla Chiesa di tutti i tempi… Parla quindi colui che ha trovato in Cristo Gesù il Messia di Dio, che ha parlato come primo in nome della Chiesa futura: “Tu sei Cristo, il Figlio del Dio vivo” (cfr Mt 16,16). Parla colui che ci ha introdotto in questa fede. Parla colui al quale il Signore ha detto: “Ti trasmetto le chiavi del regno dei cieli” (cfr Mt 16,19), al quale ha affidato il suo gregge dopo la Risurrezione… Pietro non è stato solo nello scrivere questa Lettera, ma esprime la fede di una Chiesa che è già in cammino di fede, in una fede sempre più matura. Non scrive da solo, individuo isolato, scrive con l’aiuto della Chiesa… Non parla come genio individualistico, ma parla proprio nella comunione della Chiesa… Dall’inizio, Roma è anche luogo del martirio. Andando a Roma, Pietro accetta di nuovo questa parola del Signore: va verso la Croce, e ci invita ad accettare anche noi l’aspetto martirologico del cristianesimo, che può avere forme molto diverse…”. Continuiamo dunque a pregare per Benedetto XVI e, insieme a lui, per il nuovo Papa che guiderà la barca di Pietro sulle acque tumultuose del nostro tempo. Custodite dalla fede, vigilanti e forti, corriamo con gioia verso la meta della nostra speranza: Cristo Gesù! In Lui, Maestro e Signore, vi saluto con affetto. Sr. M. Regina Cesarato 3 A seguito delle dimissioni del Santo Padre, Sr. M. Regina Cesarato, a nome di tutte le Sorelle ha desiderato esprimergli, attraverso la seguente lettera, la gratitudine per il Ministero petrino e il sostegno con la preghiera in questo momento di prova. Roma, 14 febbraio 2013 A Sua Santità Benedetto XVI Beatissimo Padre, A nome di tutte le suore Pie Discepole del Divin Maestro esprimo il nostro profondo rispetto e amore verso la Sua persona, in questo difficile momento di prova. Ammiriamo la Sua umiltà e libertà interiore e il suo grande amore alla Chiesa di Dio. Nella sua sollecitudine pastorale ci mostra, Santo Padre, come il servizio ecclesiale si articoli sia nelle opere ma anche, e più profondamente, nell’apostolato della preghiera e della sofferenza. Il nostro Fondatore, il Beato Giacomo Alberione, ha voluto che le Pie Discepole del Divin Maestro fossimo poste alla radice della Famiglia Paolina, con una vita eucaristica, sacerdotale e liturgica, per il bene della Chiesa e la trasformazione del mondo secondo il cuore di Dio. In questa missione ci ha raccomandato di crescere in Cristo e nella Chiesa con una speciale attenzione alla persona del Sommo Pontefice e dei ministri ordinati della Chiesa, mediante la preghiera e il servizio. In questo spirito, seguendo anche l’esempio della Serva di Dio: Suor Maria Scolastica Rivata, nostra prima Madre, rinnoviamo l’impegno di preghiera e di offerta secondo le sue intenzioni e le necessità attuali della Chiesa. Esprimo anche la nostra gratitudine per il dono della sua Persona e ministero petrino di cui abbiamo beneficiato. Continuando a vivere “l’Anno della fede” da Lei indetto, assicuro la preghiera di tutte le Pie Discepole, nelle 31 Nazioni in cui siamo presenti e specialmente delle sorelle operanti nella Città del Vaticano. Lo facciamo ogni giorno durante l’Adorazione Eucaristica perpetua, presentando a Dio la Chiesa e l’intera umanità, secondo le intenzioni del Papa. Desideriamo esprimere a Sua Santità il nostro desiderio di servire il Popolo di Dio e imploriamo la Sua benedizione apostolica su tutte le sorelle della Congregazione e sull’apostolato. In Gesù Maestro Via, Verità, Vita. Sr. M. Regina Cesarato Superiora generale 4 a cura di Sr. M. Joseph Oberto E’ importante per far camminare la causa notificare con sollecitudine le grazie ricevute per intercessione della Serva di Dio Madre M. Scolastica Rivata e comunicare tutte le testimonianze su di lei, anche le più piccole. Tutto è materiale utile per il lavoro della Postulazione. La vostra collaborazione è preziosissima! Scrivete all’indirizzo e-mail: madrescolastica@pddm.org. Potete anche comunicare le richieste di intercessione alla Serva di Dio e le risposte cliccando nella casella “GRAZIE E FAVORI” presente nella pagina iniziale del sito www.madrescolastica.pddm.org Nell’ambito delle relazioni di Madre Scolastica utili per tessere la storia della nostra Congregazione, di fondamentale importanza è quella avuta con Madre Lucia Ricci a partire dal 1932, anno in cui la giovane Jolanda entrò ad Alba tra le Pie Discepole. Si conservano oltre 100 lettere di Madre Scolastica a Madre Lucia, molte delle quali contengono notizie su eventi e periodi molto importanti. Ne proponiamo una datata 2 marzo 1947, del periodo in cui Madre Scolastica è ancora in esilio in Francia, ma ormai gli orizzonti dell’approvazione erano imminenti. Da questa lettera emerge la sua lettura della storia, una lettura improntata al Magnificat, a cantare le meraviglie che il Signore compie nella luce del Mistero pasquale. Nice, 2.3.1947 Buona M. M. Lucia, Ho ricevuto le tue carissime lettere, quella in occasione della mia festa e quella che mi hai mandato da Castagnole. Immagina, quanto mi fecero piacere e l’una e l’altra. Tanto cara mi fu pure quella che mi inviasti insieme a tutte le buone Sorelle di Roma. Io certo non merito tanto affetto, ma penso che lo merita Gesù, al Quale resi grazie per tutto l’amore che Egli si è compiaciuto di mostrarmi in voi, che siete le sue predilette Discepole. Le notizie consolanti che mi date e tutte le meditazioni del Primo Maestro 1 , ecc. mi tolgono a poco a poco tutte le pene che il Divin Maestro mi fece regalo. Confidiamo che un giorno non troppo lontano venga il coronamento di tutte le grazie, cioè il riconoscimento della nostra Famiglia nella S. Chiesa. Allora sebbene non manchi mai il segno della Croce, non sarà più nulla ogni altra cosa. Questo ci consolerà pienamente di tutto. 1 Riferimento alle meditazioni del Primo Maestro che, a partire da Natale 1946, stampate su foglietti, venivano inviate a tutte le Pie Discepole e accompagnavano il cammino verso l’approvazione. Cfr APD 1946-1947. 5 La notizia che sei stata eletta Vicaria per le Pie Discepole 2 mi ha fatto ben piacere. Ho subito recitato il “Dio sia benedetto ed il Magnificat” in ringraziamento. Così oggi si è avverato ciò che ti avevo detto un giorno 3 … sono pure tanto contenta della scelta che avete fatto delle Consigliere ed Economa generali. Ogni giorno prego il Divin Maestro ad illuminarvi in ogni cosa e che possiate nel vostro ufficio dargli tanta gloria, e fare tanto del bene alle anime. Certo che le cariche portano con sé tanti pesi e croci, più che di consolazioni e se poi si considerano umanamente non sono che un po’ di fumo… ma il Signore che dà la sua grazia agli umili ed a quelli di buona volontà, vi darà tutto ciò che vi occorre, e per una cosa e per l’altra. Così il Signore, come mi dici, ora si serve degli stessi che volevano abbatterci, per farci risorgere da dove ci hanno condotti! 4 Il Signore è veramente magnifico nelle sue opere ed è degno di ogni lode e di tutto il nostro amore. Faccia Egli in modo che ci rendiamo tutte degne delle sue speciali cure, con una fedeltà sempre più grande alle sue grazie. Deo Gratias che le Novizie sono nuovamente tra le Pie Discepole 5 . Credo che si sentiranno rinascere, poverette! Confidiamo che anche le malate si rimettano a poco a poco, e poi si compia in noi la S. Volontà di Dio, in tutte le cose. Mi dici di concederti la carità del mio povero consiglio. Ormai, non tocca più a me dar consigli, ma di nascondermi sempre più nel silenzio. Tuttavia giacché lo desideri e ti credo sincera in ciò che dici, quando vi sia l’occasione ti dirò semplicemente il mio pensiero, senza pretesa ch’esso venga tanto in conto. Uno è questo: l’abito nostro se avesse le pieghe dietro che guardano fuori non si slabbrano e si stropicciano, mentre che in dentro sono sovente da stirare. Quelli blu non ce ne accorgevamo perché avevamo lo scapolare sopra. Un’altra è che il distintivo se ha delle punte attacca dappertutto; sarebbe meglio che fosse liscio attorno. Ti mando un piccolo disegno che potete modificare a piacere. Se è volontà di Dio desidererei, prima di ritornare a Parigi venire a fare i SS. Esercizi, se avete già stabilito le date, altrimenti come volete. Se dovrò venire sarei contenta per alcune cose che vorrei dirvi. Sono stata tanto contenta della bella meditazione per l’occasione di S. Scolastica 6 , e ringrazio tutte e di tutto, delle molte preghiere, ricordo, fioretti, ecc. Il D. Maestro ricompensi tutte divinamente, Vostra pov. ma Sr. Scolastica Madre Scolastica si è affidata al Signore della storia nelle cui mani era sicura che erano i tempi e le attuazioni del carisma dell’Istituto e quando questo riceve il sigillo della Chiesa lei, nella pace e nella gioia, nel rendimento di grazie per tutto e nella lode, è pronta a nascondersi sempre più nel silenzio, abbandonata sempre nella volontà di Dio. 2 In Appunti del beato Timoteo Giaccardo (AGPDDM), mentre era ripresa ufficialmente la pratica delle Pie Discepole, si legge:“20 febbraio 47 - In esecuzione a quanto ieri ha indicato il Padre Visitatore, oggi la Prima Maestra , col suo Consiglio, e sotto l'assistenza del Primo Maestro ha ceduto il governo delle PD alle PD ritenendosi, come d'obbligo, la ratifica delle deliberazioni. Nominò perciò: M. Maria Lucia sua Vicaria e Maestra [Superiora] delle PD. ...”. 3 Il fatto risale al 1939, quando Madre Scolastica aveva chiamato per il Noviziato la giovane Sr M. Lucia Ricci e negli inizi dell’apostolato liturgico, un giorno le aveva detto: “... quando tu sarai al mio posto...” 4 Riferimento alla Congregazione dei Religiosi che ad aprile 1946 l’aveva allontanata dalla guida delle Pie Discepole e il 24 agosto 1946 aveva emanato il decreto di fusione piena delle PDDM con le FSP. 5 Il 9 novembre 1946 le Novizie Pie Discepole avevano dovuto lasciare Alba e partire per Roma per unirsi alle Novizie delle Figlie si S. Paolo. I due gruppi, sotto la guida di Maestra Nazarena Morando FSP e M. Lucia Ricci PD come assistente, non riuscirono a fondersi e da una parte e dall’altra vivevano questa unificazione quasi come una violenza, che ha avuto, soprattutto in alcune novizie PD, ripercussioni anche per la salute fisica. Cfr CESARATO, R. OBERTO, G. J. L’Albero visto dalle radici, fascicolo 2, p. 159–160. Le novizie ritornarono con le PD scendendo dalla casa delle FSP) a via Grottaperfetta tra il 13 e il 19 febbraio 1947 ma con disposizione di P. Angelico di rimanere a Roma. Il 2 aprile fecero ritorno in Alba. 6 APD 1946-1947, 98-146. 6 Esposizione apostolica annuale Corea/Nuova Zelanda “capodanno lunare”, la festa è stata prolungata e condivisa con tutto il popolo del mondo orientale. Durante l’Eucaristia domenicale, nella chiesa Divin Maestro a Seoul, presieduta da P. Angelo Seo SSP, tre novizie: Gabriella Sujeong Lee, Maria Jeehyun Yoo e Lina Hyun-jung Choi, hanno emesso la prima pro-fessione religiosa co-me Pie Discepole del Divin Maestro. Nel pomeriggio, la Provincia Corea/N.Zelanda ha accolto la giovane Sohwa Teresa come Postulante. Nello stesso giorno Sr.M. Susanna Yun e Sr. M. Hyoim Columba Kim, nella comunità di Auckland (Nuova Zelanda), hanno rinnovato i loro voti religiosi durante la Celebrazione eucaristica presieduta da Sua Ecc.za Mons. Bredan Daly. Invece, 9 febbraio, nella sede provinciale di Seoul, otto juniores hanno rinnovato il loro “Sì” alla sequela del Divin Maestro Via, Verità e Vita durante la Celebrazione eucaristica presieduta da p. Mose, SSP. Mentre le Pie Discepole stanno celebrando il dono della vita che si protende verso il futuro con speranza, le Sorelle coreane accompagnano con gioia alcune giovani ragazze nel discernimento vocazionale. Il 27 dicembre 2012, festa di S. Giovanni, apostolo ed evangelista, le sorelle della provincia Corea/Nuova Zelanda hanno celebrato l’onomastico di Sr. M. Gianna Kwon, superiora provinciale. Per questo giorno di festa le sorelle hanno preparato un’esposizione che ha messo in evidenza la creatività apostolica, manifestata nelle molte e belle risorse e potenzialità di tutte. In particolare è stata realizzata una casula ricamata a mano con l’immagine del Divin Maestro, tratta dal mosaico della Chiesa Gesù Maestro, in via Portuense, Roma. La sorella che l’ha ricamata, l’ha fatto con molta preghiera e pazienza. La casula è stata destinata per la nuova chiesa in costruzione nella comunità di Seoul. Prima Professione Religiosa Il 10 febbraio 2013, V domenica del tempo ordinario e giorno del nostro “dies natalis”, la Provincia Corea/Nuova Zelanda ha vissuto nella gioia e nel rendimento di grazie per il dono di nuove vite per la Congregazione. Poiché tale evento quest’anno è coinciso con il tradizionale Italia Incontro Europeo dei giovani di Taizè a Roma Sr. M. Giovanna Colombo, superiora provinciale, li ha accolti con un breve saluto che è stato tradotto anche in inglese, per facilitarne la comprensione. Dal 28 dicembre 2012 al 2 gennaio 2013 circa 40.000 giovani, provenienti dai vari paesi d'Europa, si sono radunati a Roma per il 35° Incontro Europeo dei giovani di Taizé: "Pellegrinaggio di fiducia sulla terra". I pellegrini sono stati ospitati da famiglie, parrocchie e istituti religiosi. Le nostre comunità del colle Portuense hanno aperto la porta a 90 giovani provenienti dalla Polonia, Croazia, Bielorussia, Germania, Slovenia e Ucraina i quali ci hanno fatto dono della loro presenza e della loro gioia. 7 Nuova sede del Centro Apostolato mondo per il dono della prima professione o professione perpetua di altre sorelle. Nella Chiesa Gesù Maestro in Roma il rito è stato presieduto da don Vincenzo Marras, superiore provinciale della SSP in Italia, e concelebrato con altri sacerdoti della Famiglia Paolina e sacerdoti diocesani. Le neo-professe hanno emesso i voti nelle mani di Sr. M. Celine Cunha, Vicaria generale e delegata della Superiora Generale, e alla presenza di Sr. M. Giovanna Colombo, superiora provinciale dell’Italia, e Sr. M. Cecylia Wilk, superiora provinciale della Polonia, come testimoni. A condividere la gioia erano presenti familiari, fratelli e sorelle della Famiglia Paolina, giovani e amici. Liturgico a Roma Sabato, 2 febbraio 2013, festa della Presentazione del Signore al Tempio e giornata per la vita consacrata, è stata inaugurata la nuova sede del Centro di Apostolato Liturgico a Roma. Il rito di benedizione è stato presieduto da Sua Ecc.za Mons. Lorenzo Leuzzi, vescovo titolare di Cittanova, Aemona e ausiliare della città di Roma, attualmente incaricato della pastorale universitaria e del centro per la pastorale sanitaria. Al Rito hanno partecipato Sr. M. Regina Cesarato, superiora generale, le sorelle del governo generale, le sorelle delle comunità vicine, amici, collaboratori e alcuni membri della Famiglia Paolina. Mons. Leuzzi, durante il suo intervento, ha evidenziato che le Pie Discepole attraverso il centro di Apostolato liturgico adempiono una preziosa missione per la diocesi di Roma. Il loro servizio e l’impegno costante a testimoniare il mistero di Cristo attraverso la via della bellezza è un contributo alla nuova evangelizzazione: Dio è bellezza e il creatore di tutto ciò che è bello. Il libro della Genesi ci ricorda che deve essere “bello” lodare il Signore, celebrare l’incontro con lui e cantare il suo amore. Per volontà del Fondatore le Pie Discepole sono presenti a Roma con un centro di Apostolato Liturgico già dal 1950, prima in un locale che i Paolini avevano individuato in Piazza Esquilino, poi, nel 1958, in via Cavour con locale più ampio, ma non più vicino alla Basilica di Santa Maria Maggiore, come desiderava il Beato Giacomo Alberione. Più tardi, nei primi giorni del gennaio 1960, si giunse a prendere possesso del locale, in affitto, in Via Liberiana dove sono rimaste fino al presente. Ora la nuova sede è in Largo Brancaccio 57, crocevia tra San Giovanni in Laterano e Santa Maria Maggiore. Convegno delle sorelle dei Centri di Apostolato Liturgico: Ravvivare la nostra fede attraverso la liturgia Dal 17 al 21 gennaio 2013 si è tenuto a Casa Betania, Roma l'annuale convegno formativo per le sorelle che svolgono la loro missione nei Centri di Apostolato Liturgico. Titolo del convegno: Ravvivare la nostra fede attraverso la liturgia. Nella giornata di venerdì 18 abbiamo avuto con noi Mons. Domenico Falco, che ha tenuto 2 relazioni: nella prima ha ripercorso le 4 parti della Veglia Pasquale, madre di tutte le veglie, e in questo excursus ha messo in evidenza il cammino di maturazione nella fede che tocca tutti gli ambiti dell'esperienza umana; nella seconda ha commentato e approfondito alcuni temi tratti da Sacrosanctum Concilium. La mattinata di sabato 19 è stata dedicata alla visita della Domus Dei. Nel pomeriggio Sr. M. Joseph Oberto ha entusiasmato le partecipanti mostrando il cammino di fede attraverso la liturgia fatto dalla nostra prima madre Sr. M. Scolastica Rivata. Domenica 20, dopo aver partecipato all’Eucaristia nella Chiesa Gesù Maestro, il gruppo è andato a visitare la nuova sede del CAL di Roma, in Largo Brancaccio. Nel pomeriggio si è dedicato un tempo all'amministrazione e alle prossime collaborazioni eccle- Prima Professione Religiosa Il 10 febbraio 2013, memoria di Santa Scolastica e 89° anniversario di fondazione della nostra Famiglia religiosa, è stata celebrata l’Eucaristia con il rito della professione religiosa di Josefina Saladdino della Provincia Italia e di Magdalena Goral della Provincia Polonia. L’assemblea romana era in profonda comunione con la Delegazione Spagna, dove si celebrava la professione religiosa di Lidia Troya, loro compagna di noviziato e con altri diversi paesi del 8 siali. Quella di questi giorni è stata un'esperienza breve ma intensa, che ci ha confermate sulla bellezza della nostra vocazione e missione e Assemblea di Delegazione sull'urgenza di continuare ad impegnarci su questo fronte Portogallo anno, animate dalla fede delle sue parole: “Signore, Tu solo e basta!” Dal 29 dicembre 2012 al 1° gennaio 2013 le sorelle della delegazione Portoghese si sono radunate in assemblea per rispondere alle sfide dell’8º Capitolo Generale che ci interpella a ritornare alle radici della spiritualità. Per l’occasione è stata invitata Sr. M. Joseph Oberto che, con passione e competenza, ha guidato le sorelle nello studio, nell’approfondimento e nell’assimilazione del pensiero di Madre M. Scolastica Rivata, presentando la vita della prima Discepola del Divin Maestro e invitando a una lettura ermeneutica di alcuni suoi testi autografi. Sia attraverso i lavori individuali che da quelli di gruppo è cresciuta in tutte le sorelle la coscienza più chiara del ruolo specifico che Madre Scolastica ha svolto nella Congregazione e all’interno di tutta la Famiglia Paolina. Il suo profilo è stato arricchito anche dalle testimonianze di chi l’ha conosciuta. Le sorelle della delegazione hanno accolto il nuovo anno 2013 in adorazione davanti a Gesù Osti con il cuore pieno di gratitudine per il dono di Madre Scolastica e cantando il Te Deum al suono della mezzanotte. Il 1º gennaio, insieme a tutta la Famiglia Paolina, hanno elevato il loro canto di ringra-ziamento al Signore per la fedeltà di Sr. Mariana Seong, che ha celebrato i 25 anni di consacrazione religiosa. Alla celebrazione eucaristica è seguita un’agape fraterna con il tradizionale “Canto dei Re”. All’intercessione di Madre Scolastica affidiamo il cammino di discepolato di ogni sorella nel nuovo Professione Perpetua Professione Perpetua di Sr. M. Natália Gomes Simões Nella III Domenica del Tempo Ordinario, la parrocchia di Santa Cristina de Pousa, Barcelos, si è vestita a festa per celebrare la professione perpetua di Sr. Maria Natália Gomes Simões nella Congregazione delle Pie Discepole del Divin Maestro. Durante la Celebrazione eucaristica, presieduta dall’Arcivescovo Mons. Jorge Ortiga, davanti all'assemblea, familiari, parrocchiani, sorelle della Congregazione e membri della Famiglia Paolina, Sr. Maria Natália ha detto “Sì” per sempre al Signore, emettendo i voti perpetui di castità, povertà e obbedienza nelle mani della Superiora generale, Sr. M. Regina Cesarato. La celebrazione è stata animata dal coro giovanile della parrocchia sotto la direzione di don Aurélio Araújo Ribeiro. Dopo la comunione, al momento del ringraziamento, Sr. M. Natália ha affidato il suo “Sì” alla protezione di Maria Vergine, collocando ai piedi della sua immagine una lampada accesa. Maria, Regina degli Apostoli, prima discepola del suo Figlio, sia per Sr. M. Natália modello di sequela quotidiana sulle orme del Divin Maestro, per diventare pane benedetto, spezzato e condiviso per la vita del mondo. India di Sr. M. Diana Munis parrocchia di S. Andrea, in Uttan, Mumbai. La celebrazione è iniziata con una solenne processione, accompagnata da musica e danza, dalla sua casa alla chiesa insieme ai parrocchiani, ai parenti e alle Pie Discepole della stessa località. L'Eucaristia è stata presieduta dal Rev. P. Joe Borges insieme a quattro altri concelebranti. Dopo l'omelia, il rito della professione religiosa è iniziato con l'invocazione allo Spirito Santo, le litanie dei Santi e la preghiera dei fedeli. Sr. M. Valerian Nel pomeriggio del 4 gennaio 2013, Sr. M. Diana Munis ha emesso la professione perpetua. Il rito si è svolto durante la solenne Celebrazione Eucaristica che ha avuto luogo nella chiesa della sua 9 della chiesa del Sacro Cuore, con le felicitazioni alla neo-professa e l'onore degli ospiti. Ringraziamo il Divino Maestro per il dono della consacrazione religiosa di Sr. M. Precilla e per questa opportunità di poter testimoniare davanti al popolo la bellezza della vita donata al servizio del regno di Dio. Parayamnilatti, superiora della comunità di Mumbai, ha chiamato per nome la candidata e Suor. M. Diana, rispondendo, si è fatta avanti. Quindi si è avvicinata all'altare, dove ha pronunciato il suo impegno definitivo a Dio davanti alla Chiesa. Sr. Kanikai Mary Issac, superiora provinciale, delegata della Superiora Generale, ha ricevuto i voti. Poi Sr. Kanikai Mary ha dato il benvenuto ufficiale a Sr. M. Diana come membro definitivo della Congregazione delle Pie Discepole del Divin Maestro. Il rito si è concluso con un canto di ringraziamento della neo-professa. Dopo la mensa eucaristica, la condivisione fraterna attorno alla tavola è stata introdotta da felicitazioni e processioni proprie della cultura del luogo. Ringraziamo il Divino Maestro per la sua fedeltà e l'amore manifestato nella vocazione di Sr. M. Diana. Prima Professione Religiosa Il 10 febbraio 2013, memoria liturgica di Santa Scolastica, giorno in cui ricordiamo la nostra prima Madre M. Scolastica Rivata, scelta dal Fondatore, il Beato Giacomo Alberione, per dare inizio alle Pie Discepole del Divin Maestro nel 1924, la Provincia Indiana ha avuto la gioia di accogliere sette neo-professe che hanno emesso i primi voti religiosi: Sr. M. Velentina Gaurea, Sr. M. Reshma Lakra, Sr. M. Roshni Minz, Sr. M. Merilina Narzary, Sr. M. Athene Pao, Sr. M. Aloka Soreng, Sr. M. Ruth Shangla Zhinee. Tra inni melodiosi e con le mani giunte le novizie, insieme ai loro genitori, si sono avvicinate all'altare, accompagnate da una colorata danza liturgica. La celebrazione eucaristica è stata presieduta dal Rev. P. George Chattanatt, SSP, che durante l’omelia ha parlato del Regno di Dio che è dentro di noi e dell'importanza della preghiera nel vivere la vita religiosa in pienezza. La Superiora provinciale Sr. Kanikai Mary Issac ha ricevuto i voti di castità, povertà ed obbedienza delle neo-professe a nome della Madre Generale e le ha accolte nella Congregazione con le parole del nostro Fondatore, il Beato Giacomo Alberione. Preghiamo per queste giovani sorelle perché possano continuare a trovare la gioia nel seguire da vicino Gesù Maestro come sue discepole. … e di Sr. M. Precilla Patrão Il 17 gennaio 2013, ad Ajekar, nella diocesi di Udupi (Mangalore), le campane della Chiesa del Sacro Cuore hanno suonato gioiosamente, invitando le famiglie e i parrocchiani a partecipare alla Celebrazione Eucaristica durante la quale Sr. M. Precilla Patrão si è impegnata definitivamente come Pia Discepola del Divin Maestro. Nella processione d’ingresso Sr. M. Precilla si è accostata all'altare accompagnata da ragazze che portavano fiori, dai cari genitori e familiari, da Sr. Kanikai Mary Isaac, superiora provinciale, e da altre sorelle insieme a quattro sacerdoti concelebranti. P. Louise D'Sa, che ha avuto un ruolo determinante nel suo cammino vocazionale, ha affermato che "Una religiosa è una donna per Dio e per gli altri". La festa è continuata nel salone Professione perpetua Brasile di Sr. Vera Maria Galvan Professione perpetua, come Pia Discepola del Divin Maestro, durante la Celebrazione Eucaristica presieduta da Sua Ecc.za Mons. Alessandro Carmelo Ruffinoni. Alla celebrazione erano presenti Sr. M. Veronice Fernandes, Superiora provinciale, le sorelle rappresentanti di varie comunità, le novizie e le postulanti che, insieme a Sr. Vera Maria, hanno rinnovato la loro appartenenza alla Congregazione. Il 27 gennaio 2013, alle ore 10.30, nella Chiesa di San Biagio, nella città di Paraí, Diocesi di Caxias do Sul (RS), Sr. Vera Maria Galvan ha emesso la 10 nostre comunità. È stata significativa la presenza di religiosi paolini e religiose di altre Congregazioni. La Professione Perpetua è stata preceduta da una settimana di animazione vocazionale (26 gennaio 1° febbraio) nella quale sono stati visitati anziani e malati della comunità di origine di Sr. M. Paula. Inoltre, sono stati realizzati incontri con le famiglie, con i giovani e varie celebrazioni nelle comunità rurali e urbane della Parrocchia, opportunità per Sr. M. Paula per dare la sua testimonianza vocazionale alla sequela di Gesù Maestro, Via, Verità, Vita. Benediciamo Dio per il dono della chiamata di Sr. M. Paula e del suo “Sì” totale e definitivo a Dio. Insieme a lei, disposta a seguirlo per tutta la vita, innalziamo il nostro canto di giubilo quale testimonianza della nostra gioia. Questo avvenimento è stato preceduto da una settimana vocazionale (19-27 gennaio 2013), coordinata dall’Équipe di Animazione Vocazionale della Diocesi di Caxias do Sul e vissuta in clima celebrativo. L’équipe, oltre che la Parrocchia, ha visitato anche altre 16 comunità e, con la celebrazione eucaristica e altre attività pastorali, ha coinvolto il popolo attraverso gioiose dinamiche e testimonianze. Nella comunità dei genitori di Sr. Vera Maria sono state visitate 60 famiglie con la benedizione delle persone e delle case. Al termine della settimana, tutti si sono radunati nella Cappella per la celebrazione eucaristica e la rinnovazione delle promesse battesimali. In questa occasione Sr. Vera Maria ha dato la sua testimonianza vocazionale. I giovani della Parrocchia sono stati coinvolti con un incontro dedicato particolarmente a loro. Il “Sì” definitivo di Sr. Vera Maria è stato un momento di rendimento di grazie per la vita donata come Discepola, unita al 40° anniversario di matrimonio dei suoi genitori. E noi continuiamo a manifestare la nostra gratitudine a Dio, che ha consacrato Sr. Vera Maria al servizio del suo Regno e ad invocare per lei il dono della perseveranza alla sequela di Gesù Maestro Via, Verità e Vita, nella missione specifica delle Pie Discepole del Divin Maestro. Prima Professione Religiosa “Prima di formarti nel grembo materno, prima che tu uscissi alla luce, ti ho consacrato”. Il 10 febbraio 2013, memoria della fondazione della Congregazione, negli 89 anni di vita e di missione nel mondo, le tre novizie della Provincia Brasile: Danielle Frutuoso de Araújo, Natali Santos Bertoso e Romilda Cordeiro Sarmento hanno emesso la loro prima Professione Religiosa. La celebrazione eucaristica ha avuto luogo nella Cappella Divin Maestro di Caxias do Sul (RS) ed è stata presieduta da don Paulo Cesar Nodari. Erano presenti i familiari delle neo-professe, le sorelle Pie Discepole rappresentanti delle varie comunità, religiose di altre Congregazioni ed amici. Rendiamo grazie al Signore per queste nuove sorelle e ci impegniamo ad accompagnarle nella preghiera perché possano, nella fedeltà a Dio, testimoniare con gioia la chiamata del Signore. ... e di Sr. M. Paula Carlos de Souza Nella festa della Presentazione di Gesù al Tempio, il 2 febbraio 2013, alle ore 17.00, nella Parrocchia Bambino Gesù, in Mossoró/RN, Sr. M. Paula Carlos de Souza ha emesso la Professione Perpetua come Pia Discepola del Divin Maestro. La celebrazione eucaristica è stata presieduta da don Flávio Augusto Forte Melo, Vicario generale della Diocesi e concelebrata da tanti altri sacerdoti. Erano presenti Sr. M. Veronice Fernandes, Superiora provinciale e altre sorelle rappresentanti delle Africa Repubblica del Congo: La giornata della vita consacrata Giorgina Kuncharacatt e Sr. M. Romaine Kiyene hanno rappresentato la comunità “Giacomo Alberione” delle Pie Discepole del Divin Maestro. La celebrazione eucaristica, iniziata con la processione d'ingresso con le candele accese, è stata presieduta da Sua Ecc.za Mons. Jean Gardin, Vescovo della Diocesi di Impfondo, incaricato Nell’Arcidiocesi di Brazzaville, la Solennità della Presen-tazione di Gesù al Tempio, il 2 febbraio, giornata della vita consacrata, è stata celebrata nella parrocchia di San Gregorio Massengo alla grotta della Vergine Maria. Il tema è stato: “La fede e la vita consacrata”. Tutte le congregazioni operanti nella diocesi erano presenti. Sr. M. 11 Sr. M. Romaine hanno presentato un seme che cresce, tratto dalla parabola del granellino di senape: "Il regno dei cieli è simile a un granellino di senape, che un uomo prende e semina nel suo campo, questo è il più piccolo di tutti i semi, ma quando cresce, è il più grande di tutte le piante del giardino" (Mt 13,31-32). La giornata si è conclusa alle ore 16.00 con un momento di relax e un pasto condiviso fraternamente. Questo giorno si è arricchito anche della partecipazione dei parrocchiani, permettendoci così di condividere con loro la gioia della nostra consacrazione. della vita consacrata dalla Conferenza Episcopale del Congo. Nella sua omelia, il Vescovo, ha sottolineato l’essere consacrato come disponibilità a Dio che si apre alla disponibilità verso gli altri. La vita consacrata è radicata nel Vangelo. Il dono della fede ci permette di riconoscere la presenza del Signore nel cuore della nostra vita quotidiana e testimoniarlo alle persone intorno a noi. Dopo l'omelia ogni comunità religiosa ha presentato un simbolo di fede. Sr. M. Georgina e Repubblica Democratica del Congo: Iniziativa degli Amici del Divin Maestro cui i seminaristi vivevano, gli Amici del Divin Maestro si sono proposti di offrire loro un aiuto concreto, regalando al Seminario alcuni paramenti liturgici, materassi, posate, ciotole, cibo e anche strumenti di lavoro per il campo... Dopo la preghiera di mezzogiorno e la benedizione dei regali, tutti hanno aiutato a mettere in ordine i doni, lasciando i Seminaristi nella gioia e nel rendimento di grazie. Alla vigilia dell’89° anniversario della nascita della nostra Congregazione, gli Amici del Divin Maestro di Lubumbashi (RDC) hanno voluto celebrare questo evento con un’iniziativa concreta di apostolato sacerdotale. Tutti, uomini e donne, si sono dati appuntamento presso la nostra comunità e, dopo un tempo di adorazione nella cappella, un grande camion carico e altre auto hanno preso la strada per raggiungere il Seminario Maggiore di Filosofia in "Kambikila" dove, senza essere attesi, siamo andati per dare aiuto ai giovani in formazione. Il grande Seminario interdiocesano della provincia ecclesiastica del Katanga, dove i seminaristi studiano filosofia in vista della teologia, si trova a circa 100 chilometri da Lubumbashi, la diocesi in cui le Pie Discepole stanno lavorando in collaborazione con un gruppo di Amici del Divin Maestro. I novanta giovani che vogliono servire il Signore nel sacerdozio, hanno accolto nella loro cappella la delegazione dei figli e delle figlie del B. Giacomo Alberione che, desiderosi di "fare qualcosa per il Signore", sono arrivati in questa zona remota della città. Dopo essere stati informati delle precarietà in 25 anni di presenza in Burkina Faso e Prima Professione Religiosa condividere questo momento con le sorelle a Ouagadougou, capitale del Burkina Faso. Nella chiesa parrocchiale, nel quartiere di Tanghin, 400 parrocchiani e amici si sono uniti alle Pie Discepole. Durante la Celebrazione eucaristica giubilare, presieduta dall’Arcivescovo Mons. Médard Léopold Ouedraogo, e concelebrata da tre altri vescovi e quaranta sacerdoti, quattro novizie hanno emesso i voti religiosi: Paulette Kaboré e Gisèle Somé di Burkina Faso; Noëlla Ngalula e Paulette Kingidila dalla Repubblica Democratica del Congo. Il 10 febbraio 2013, celebrazione della «festa degli inizi», per le Pie Discepole del Divin Maestro in Africa ha avuto un motivo particolare di rendimento di grazie: il 25° anniversario della nostra presenza missionaria in Burkina Faso. Sr. M. Regina Cesarato, Superiora generale è stata presente per 12 Ci uniamo al rendimento di grazie delle nostre sorelle per l’amore che il nostro Signore e Maestro ha manifestato nella vita di ciascuna di loro, posta al servizio del suo Regno tra la gente del grande continente africano. Nei giorni immediatamente precedenti, cinque sorelle di voti temporanei della Delegazione Africa hanno rinnovato il loro impegno come Discepole alla sequela di Gesù Maestro Via, Verità e Vita e, durante la celebrazione vigiliare della “festa”, Scolastique e Mireille sono entrate in noviziato. Stati Uniti d’America LECTIO DIVINA su Internet e il Il vostro sito web mi ha dato gli strumenti per cominciare bene. Grazie. (...) Io sto già vedendo i frutti nell’Actio (agire). cammino di fede Partecipazione al Congresso di Educazione L'undicesima proposizione del Sinodo dei Vescovi 2012 dichiara che il Verbo divino rafforza interiormente i fedeli e li rende capaci di un’autentica testimonianza evangelica nella vita quotidiana. Per favorire la crescita spirituale dei fedeli, il Sinodo incoraggia lo studio serio della Bibbia e la Lectio Divina: la lettura orante della Sacra Scrittura. Questa dichiarazione conferma l’iniziativa apostolica delle PDDM negli Stati Uniti di promuovere la Lectio Divina su Internet, il nuovo forum per l'evangelizzazione. Siamo ormai all’11° anno di servizio e il nostro sito web (www.pddm.us) ha ricevuto più di 130.000 visitatori. Il seguente e-mail, ricevuto l'8 dicembre 2012 da un lettore del North Carolina, è una ulteriore approvazione dell’iniziativa. Sorelle, ho trovato il vostro sito web un paio di settimane fa e stavo riflettendo sulla Lectio Divina da voi proposta. Per la grazia di Dio io sono un ex - alcolico, che si è recuperato dal 21/03/2005. Sono stato battezzato nella fede durante la Veglia Pasquale del 2007. Ho fatto gli esercizi ignaziani in silenzio ma non sono mai riuscito a tranquillizzarmi in modo da partecipare pienamente alla Lectio Divina. Come testimonianza posso dire che anche il nostro diacono ha vissuto un periodo disciplinato, di circa un anno e mezzo, di Lectio divina, superando con questo esercizio la sua rabbia e il suo problema con l’ira. Religiosa Dal 21 al 24 febbraio 2013, le Pie Discepole del Divin Maestro della Delegazione USA hanno partecipato con uno stand al Congresso di Educazione Religiosa che quest'anno ha avuto per tema "Entrare nel Mistero". Il RE CONGRESSO, promosso dall'Ufficio di Educazione Religiosa di Los Angeles, è il più grande raduno annuale al mondo del suo genere. L’evento si è tenuto presso l'Anaheim Convention Center (California). Nel corso dei 4 giorni, sono stati offerti 310 workshop presentati da oltre 185 relatori, con argomenti che andavano dalla crescita personale alla musica, ad argomenti spirituali; tutti in 3 lingue: inglese, spagnolo e vietnamita. L’Apostolato Liturgico delle Pie Discepole ha fatto parte dell’Exhibit Hall che ha ospitato oltre 250 aziende le quali, come espositrici, hanno spaziato dall'arte alla musica religiosa, da case editrici a istituzioni scolastiche. Inoltre, durante il Congresso, hanno avuto luogo 16 liturgie di carattere diverso, sia a livello di rito che a livello culturale, tra cui: celtica, rito orientale, filippino, Gospel, spagnolo/Maya, Giovane adulto, hawaiano, nigeriana e vietnamita così come la preghiera della sera e un servizio di animazione di Taizé. Colombia/Ecuador Professione Perpetua di Sr. M. Margarita Restrepo Álvarez Il 10 febbraio 2013, memoria di Santa Scolastica, nella cappella della Casa Divin Maestro delle Pie Discepole, durante la celebrazione eucaristica presieduta da Mons. Gabriel Londoño Sepúlveda, C.Ss.R., Vicario per i Religiosi dell'Arcidiocesi di Bogotà, Suor M. Margarita Restrepo Álvarez ha emesso i voti perpetui. 13 Durante l’omelia Monsignor Gabriel ha invitato tutti a "vivere la consacrazione con totale libertà e responsabilità davanti a Dio e al prossimo, con l’arduo compito di portare la felicità ai fratelli della comunità e soprattutto con grande fedeltà". La festa e la condivisione fraterna si è prolungata nella mensa, animata dalla musica andina. Erano presenti, per condividere questo momento di grazia con Sr. M. Margarita, i familiari, i Padri Paolini, le Figlie di San Paolo, le Suore Pastorelle, i Cooperatori Amici del Divin Maestro e le sorelle della Provincia Colombia/Ecuador. La celebrazione è stata animata dal coro della Famiglia Paolina. Prima Professione Religiosa Filippine/Taiwan/Hong Kong Sr. M. Gemma Victorino, Superiora provinciale della Provincia Filippine/Taiwan/Hong Kong ha ricevuto i voti a nome della Madre Generale, mentre Sr. M. Giovanna Uchino, Superiora provinciale del Giappone, insieme a Sr. M. Peter Evardone, maestra delle sorelle di voti temporanei, sono state testimoni. L'evento è stato anche arricchito dalla presenza delle Pie Discepole delle comunità vicine, delle famiglie e amici, così come dei membri della Famiglia Paolina. Dopo la mensa fraterna, l'evento è culminato con un semplice programma artistico durante il quale le neo-professe hanno presentato alle sorelle i membri delle loro famiglie. Il 10 febbraio 2013, in comunione con tutta la Congregazione in festa per gli 89 anni della nostra fondazione, quattro novizie della Provincia Filippine/Taiwan/Hong Kong e una novizia della Provincia Giappone hanno emesso i voti di castità, povertà ed obbedienza nella Capella del Divin Maestro ad Antipolo, nelle Filippine. Le cinque neo-professe sono: Sr. M. Christina Guadalquivir e Sr. M. Josephine Tanate dalle Filippine, Sr. M. Lixia Zhang e Sr. Maria Jiao Zhang dalla Cina continentale, e Sr. M. Paola Ayako Migita dal Giappone. La celebrazione eucaristica è stata presieduta dal Rev. P. Celso Godilano, Vicario Generale della Società San Paolo, mentre P. Jose Aripio, Superiore Provinciale della Provincia Filippine/Macau ha tenuto l'omelia. Altri sacerdoti concelebranti erano presenti per condividere la gioia delle sorelle. Argentina Settimana di formazione Biblico-liturgica a Lima, Perù Per Sr. M. de la Paz, è stato un momento bello per spezzare il pane della Parola e rispondere alle tante domande sulla liturgia poste da persone desiderose di vivere un'esperienza di fede in Gesù Cristo e ricevere una formazione da condividere con le proprie comunità parrocchiali. Alla fine della settimana, a conclusione del corso, guidati da Sr. M. de la Paz i partecipanti hanno preparato una bella Celebrazione liturgica. Questo le ha fatto sentire più intensamente la gioia del nostro carisma e della nostra missione, condivisi con gli agenti pastorali del Perù. Sr. M. de la Paz Carbonari, Pia Discepola della delegazione Argentina che collabora con i padri Paolini alla SOBCAIN (Società Biblica Cattolica Internazionale) di Buenos Aires, è stata da loro invitata a dare un contributo al corso di formazione Biblico-liturgica che si è svolto a Lima, Perù, dal 4 all'8 febbraio 2013. Alla settimana di formazione dal tema “Riscoperta della ricchezza della nostra fede, a 50 anni del Concilio Vaticano II” hanno partecipato 605 agenti pastorali parrocchiali. Nel programma erano previsti laboratori sulla Liturgia delle Ore, l’Anno Liturgico, parti della Celebrazione Eucaristica e laboratori per i lettori. 14 XXXI Incontro dei Governi generali della Famiglia Paolina Dal 7 al 10 gennaio 2013, nella Casa San Paolo, delle Figlie di San Paolo a Roma, i Governi generali delle cinque Congregazioni della Famiglia Paolina si sono radunati per il consueto incontro annuale. L’assemblea si è svolta nella prospettiva del 3° anno del cammino verso il centenario di fondazione della Famiglia Paolina: “Protendersi in avanti” per diventare, come Famiglia, una presenza profetica nel mondo della comunicazione. Di seguito pubblichiamo il Messaggio finale. Roma, 10 gennaio 2013 MESSAGGIO FINALE «La Famiglia Paolina: una lettera di San Paolo agli uomini d’oggi» Carissime sorelle e fratelli, A conclusione del XXXI Incontro annuale dei governi generali della Famiglia Paolina, sentiamo salire dal nostro cuore un canto di benedizione per quanto sperimentato in queste giornate. Abbiamo riconosciuto, ancora una volta, la freschezza, la grazia, la bellezza di essere una Famiglia chiamata a vivere, oggi, la compassione di Gesù, Maestro e Buon Pastore, verso l’umanità del nostro tempo. Ci siamo posti in ascolto, nella riflessione e nella condivisione, protesi con speranza verso il futuro. Il ritrovarci insieme è stato anche un’occasione per rivolgere un caloroso benvenuto al nuovo governo generale delle suore Apostoline. In cammino verso il centenario di fondazione di Famiglia Paolina l’assemblea si è svolta nella prospettiva del terzo anno: “Protendersi in avanti” per diventare, come Famiglia, una presenza profetica nel mondo della comunicazione. Abbiamo vissuto queste giornate lasciandoci interpellare dai segni e dalle provocazioni che il mondo di oggi ci pone. La prima giornata è stata illuminata dalla relazione di Padre Gianbattista Zanchi, superiore generale del PIME, che ha presentato il tema “Una nuova evangelizzazione per il terzo millennio: prospettive, possibilità e sfide”. Ha condiviso la sua ricca esperienza di “missionario sul campo” e ci ha provocati con un interrogativo del poeta Thomas S. Eliot: “È l’umanità che ha abbandonato la Chiesa, o è la Chiesa che ha abbandonato l’umanità?”. Ha sottolineato che la Nuova evangelizzazione “è fatta dai santi, cioè da persone cambiate dall’incontro con Gesù Cristo che vivono nella Chiesa, intesa non come un’azienda, un’organizzazione burocratica, ma come una fraternità tutta tesa a comunicare la ricchezza ricevuta, cioè la stessa presenza del Signore morto e risorto”. Ripetutamente ci ha ricordato che la missione non si può ridurre alle cose da fare. “Oggi la missione consiste più nell’essere che nel fare e ci chiama a essere i protagonisti della cultura dell’essere e del dono”. Abbiamo risentito l’urgenza di lasciarci evangelizzare prima di evangelizzare, di dare una testimonianza di vita piena e pienamente umanizzata, una vita generata dalla fede e tesa a rendere ragione della speranza che è in noi (1 Pietro 3,15). In questo contesto, il mondo della comunicazione e soprattutto la rete, è per noi un ambiente privilegiato di testimonianza e per gli utenti del web, un’opportunità d’incontro con una comunità cristiana. Suor Maria Antonietta Bruscato, Superiora generale delle Figlie ha condiviso la propria esperienza di uditrice al Sinodo dei Vescovi sulla “Nuova Evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana”, che si è svolto in Vaticano dal 7 al 28 ottobre 2012. Ha messo in luce, tra le altre cose, alcuni aspetti delle Proposizioni e del Messaggio Finale. Ha evidenziato la particolare sintonia tra gli orientamenti sinodali e il 15 carisma della Famiglia Paolina, soprattutto: la centralità di Cristo, la Parola di Dio, la chiamata alla conversione, il patto d’alleanza come espressione della fede e della fiducia nel Signore. Con la Chiesa anche noi abbiamo sentito l’appello a ripensare le nuove forme di evangelizzazione assumendo con decisione il linguaggio digitale nella nostra prassi pastorale, liturgica, apostolica. Nella giornata successiva, abbiamo ascoltato i rappresentanti delle nostre Congregazioni che, in una tavola rotonda, hanno sviluppato il tema: “Come abbiamo evangelizzato e come evangelizziamo oggi”. Partendo da una panoramica storica, i relatori hanno presentato stili, contenuti, criteri che si sono andati sviluppando nel corso degli anni sottolineando le modalità comunicative nella diversità e convergenza dei carismi. Altra esperienza, non meno importante, sono stati i lavori di gruppo in cui abbiamo cercato insieme le vie nuove per raggiungere, oggi, i destinatari della missione. A conclusione, in assemblea, abbiamo compiuto un passo significativo nella nostra coscienza di Famiglia Paolina: la comunicazione fa parte della missione di ciascun Istituto. In piena sintonia, abbiamo deciso di essere una presenza più evangelizzatrice nel web, vivendo in un contesto digitale. La Commissione Centrale per il Centenario di Fondazione della Famiglia Paolina ci ha aggiornati sulla preparazione a questo evento importante. Tra le iniziative programmate e condivise ne ricordiamo alcune: il pellegrinaggio sui luoghi fondazionali, un convegno sul beato Giacomo Alberione, un concorso artistico per i giovani in formazione. Le Circoscrizioni possono tenere presenti le indicazioni, che in proposito, perverranno dalla Commissione Centrale. Ogni Congregazione, inoltre, ha informato su ciò che è stato realizzato o è in corso di realizzazione all’interno di ciascuna. Fra le tante iniziative formative e apostoliche di questo anno affidiamo alle preghiere di tutti l’Intercapitolo della Società San Paolo (14-28 febbraio), il Capitolo Generale delle Figlie di San Paolo (15 agosto - 15 settembre) e il 75° anniversario di fondazione delle Suore Pastorelle (7 ottobre). In quest’anno della fede sentiamo la presenza del Signore in mezzo a noi che ci invita a vivere la nostra vocazione profetica nel mondo d’oggi, assumendo con coraggio le sfide della nuova evangelizzazione, in uno stile di vita comunicativo che diventa annuncio. Fraternamente. I PARTECIPANTI E LE PARTECIPANTI AL XXXI INCONTRO DEI GOVERNI GENERALI DELLA FAMIGLIA PAOLINA Filippine – Intercapitolo della Società San Paolo L’Assemblea intercapitolare della Società San Paolo è stata aperta a Manila (Filippine) con la Messa presieduta dall’Arcivescovo, Sua Em.za il Cardinale Luis Antonio Tagle, il 14 febbraio nel santuario di St. Paul, alla presenza di tutta la Famiglia Paolina e di numerosi amici e benefattori della comunità filippina. Subito dopo i 28 confratelli che partecipano all’Intercapitolo - seguiti da alcuni juniores e da altri paolini filippini, che costituiscono lo staff tecnico e di segreteria – si sono trasferiti al Saint Paul Renewal Center delle Sisters of St Paul of Chartres, ad Alfonso. I lavori sono stati aperti richiamando la finalità attribuita dalle Costituzioni all’appuntamento dell’Intercapitolo. Il Governo generale con i Superiori provinciali e regionali delle 18 Circoscrizioni sono chiamati a una “verifica dei piani programmati” dal IX Capitolo generale e a “trattare i problemi più urgenti della Congregazione”. Non è certamente indifferente che questo importante appuntamento avvenga mentre la Famiglia Paolina sta percorrendo il triennio di preparazione al Centenario della nascita del carisma paolino. Risuona spesso questo evento giubilare nell’aula intercapitolare: da una parte diventa invito pressante a rilanciare il mandato del IX Capitolo generale “Ravviva il dono che hai ricevuto. La fedeltà creativa a cent’anni del carisma paolino”, dall’altra rimanda al dono e alla volontà di don Giacomo Alberione, che ha voluto la Famiglia Paolina perché vivesse in “unione di spirito”. Le attese, le preghiere e le offerte di tante sorelle e fratelli, provati dal dolore e dalle sofferenze, e finanche gli stessi messaggi che raggiungono l’Assemblea intercapitolare attraverso le vie digitali, sono certamente una testimonianza di questa unione di spirito. 16 India- Nigeria: workshop di giornalismo in Eluru Il secondo workshop di giornalismo e scrittura creativa, organizzato congiuntamente dalla St Pauls Institute of Communications Education (SPICE), Mumbai e Subodha Nilayam Communications, Eluru, si è tenuto presso Andhra Pradesh Social Service Society (APSSS), Xavier Nagar, Eluru, dal 28 al 31 gennaio 2013. L’evento è stato organizzato in due sessioni: la prima, nei giorni 28 e 29 gennaio, per gli studenti e la seconda, nei giorni 30 e 31 gennaio, per gli insegnanti. Sessantasette studenti e 26 insegnanti di varie scuole della città di Eluru hanno partecipato al laboratorio. Accogliendo gli ospiti alla celebrazione inaugurale, Fr. Angelo Pullokaren SSP, direttore della Subodha Nilayam Communications, ha detto che la missione della Società San Paolo è anche di preparare ed istruire le persone per il corretto utilizzo dei mezzi di comunicazione, come pensato e previsto dal fondatore, il Beato Giacomo Alberione. Sr Misericordia, preside del Collegio S. Teresa per le donne, ha parlato della necessità di coltivare le prerogative di precisione, correttezza e veridicità per la scrittura di qualità. Don Mosè, parroco della parrocchia Amalodbhavi, Ashoknagar, che ha presieduto la funzione, ha detto che questo workshop è stato solo un inizio per i partecipanti in quanto hanno ancora bisogno di scoprire e migliorare il loro talento nello scrivere. Don Joe Eruppakkatt, SSP, Direttore del Corso di ST PAULS, Mumbai, enumerati la portata e le finalità del programma, ha detto che la missione della Società San Paolo è non solo di predicare il messaggio di Cristo attraverso i mezzi di comunicazione, ma anche di formare le persone al retto uso dei loro talenti e delle tecnologie dei media. Quindi questo seminario ha lo scopo di sbloccare il potenziale come scrittori/giornalisti e aiutare i partecipanti ad usare il loro talento nello scrivere per cause sociali, essere voce per i senza voce, per responsabilizzare le fasce più deboli e per essere uniti nella lotta contro i mali della società. Al termine del workshop, gli studenti e gli insegnanti hanno affermato che la possibilità di partecipare e di essere parte del programma è stato per loro un vero e grande dono di Dio. Un’insegnante, la signora Premalata, riassumendo, ha affermato: "Prima del 30 gennaio 2013 il nostro potenziale come scrittori era 'bloccato' dentro di noi. Ora però è stato 'sbloccato' con l'aiuto di questo workshop e siamo pronti a praticare e sviluppare il nostro talento ritrovato”. Filippine: Il Progetto Bibbia Le giovani Paoline di Lipa, insieme con alcune sorelle della comunità di Pasay, hanno lanciato il progetto Bibbia proprio in occasione dell’Anno della Fede e del 75° Giubileo delle Figlie di San Paolo nelle Filippine. Propizia occasione accolta dalla parrocchia della Conversione di San Paolo Apostolo in Pitogo nel Quezon che ha invitato con entusiasmo le Paoline per collaborare alla formazione biblica dei laici, dei catechisti e dei giovani studenti. La Bibbia è stata aperta, letta, studiata e meditata da tutti con molta gioia e creatività. «Spezzare il pane della Parola di Dio resta sempre l’azione ecclesiale più benefica e caritatevole che si possa fare verso il prossimo» (Benedetto XVI). 17 TÇÇÉ wxÄÄt Yxwx ECDE B ECDF ANNUNCIARE IL VANGELO IN QUALSIASI REALTÀ, SIA FISICA CHE DIGITALE Nel Messaggio per la 47° Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali del 2013 dal titolo Reti sociali: porte di verità e di fede; nuovi spazi di evangelizzazione. Benedetto XVI scrive: “Questi spazi quando sono valorizzati bene e con equilibrio, contribuiscono a favorire forme di dialogo e di dibattito”, e se realizzati con “rispetto, attenzione per la privacy, responsabilità e dedizione alla verità”, possono “promuovere efficacemente l’armonia della famiglia umana”. “Le reti sociali sono alimentate da aspirazioni radicate nel cuore dell’uomo”, scrive il Papa, ma, proprio per la cultura e i cambiamenti nelle forme di comunicazione che implicano, producono “sfide impegnative” soprattutto per coloro che “vogliono parlare di verità e di valori”. Per questo i social media necessitano “di persone che cercano di coltivare forme di discorso e di espressione che fanno appello alle più nobili aspirazioni di chi è coinvolto nel processo comunicativo”. Anche perché, “dialogo e dibattito possono fiorire e crescere anche quando si conversa e si prendono sul serio coloro che hanno idee diverse dalle nostre”. “La sfida che i network sociali devono affrontare – continua Benedetto XVI – è quella di essere davvero inclusivi: allora essi beneficeranno della piena partecipazione dei credenti che desiderano condividere il Messaggio di Gesù e i valori della dignità umana, che il suo insegnamento promuove. I credenti, infatti, avvertono sempre più che se la Buona Notizia non è fatta conoscere anche nell’ambiente digitale, potrebbe essere assente nell’esperienza di molti per i quali questo spazio esistenziale è importante. L’ambiente digitale non è un mondo parallelo o puramente virtuale, ma è parte della realtà quotidiana di molte persone, specialmente dei più giovani”. Benedetto XVI afferma, quindi, che l’intervento dei cristiani nel web è di primaria importanza. Essi sono chiamati a portare nei social network la “luce gentile della fede”, come diceva il Beato John Henry Newman. “Per coloro che hanno accolto con cuore aperto il dono della fede, la risposta più radicale alle domande dell’uomo circa l’amore, la verità e il significato della vita – questioni che non sono affatto assenti nei social network – si trova nella persona di Gesù Cristo. … In definitiva, però, se la nostra condivisione del Vangelo è capace di dare buoni frutti, è sempre grazie alla forza propria della Parola di Dio di toccare i cuori, prima ancora di ogni nostro sforzo”. Secondo il Papa, inoltre, “i social network, oltre che strumento di evangelizzazione, possono essere fattore di sviluppo umano”. Infatti “in alcuni contesti geografici e culturali dove i cristiani si sentono isolati, le reti sociali possono rafforzare il senso della loro effettiva unità con la comunità universale dei credenti”. O anche la capacità degli ambienti digitali di offrire all’uomo moderno “occasioni di preghiera, meditazione o condivisione della Parola di Dio”, tanto che – dice il Pontefice – “molte persone stanno scoprendo, grazie a un contatto avvenuto inizialmente on line, l’importanza dell’incontro diretto, di esperienze di comunità o anche di pellegrinaggio, elementi sempre importanti nel cammino di fede”. Infine Benedetto XVI conclude esortando tutti affinché non ci sia mai “mancanza di coerenza o di unità nell’espressione della fede e nella testimonianza del Vangelo, in qualsiasi realtà siamo chiamati a vivere, sia fisica, che digitale”. “Prego che lo Spirito di Dio vi accompagni e vi illumini sempre, mentre benedico di cuore tutti voi, così che possiate essere davvero araldi e testimoni del Vangelo.: "Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura" (Mc 16,15). LA FEDE E LA CARITÀ SI SOSTENGONO VICENDEVOLMENTE Nel suo Messaggio per la Quaresima 2013, sul tema: Credere nella carità suscita carità «Abbiamo conosciuto e creduto l’amore che Dio ha in noi» (1Gv 4,16), papa Benedetto XVI medita sullo stretto rapporto tra fede e carità. Nella sua prima Enciclica ci aveva già fatto cogliere “lo stretto legame tra queste due virtù teologali, la fede e la carità, partendo dalla fondamentale affermazione dell’apostolo Giovanni: «Abbiamo conosciuto e creduto l'amore che Dio ha in noi» (1 Gv 4,16)”. “L’incontro con Dio Amore – afferma il Papa – chiama in causa non solo il cuore, ma anche l’intelletto: «Il riconoscimento del Dio vivente è una via verso l'amore, e il sì della nostra volontà alla sua unisce intelletto, volontà e sentimento nell'atto totalizzante dell'amore … Il cristiano è una persona conquistata dall’amore di Cristo e perciò, mosso da questo amore – «caritas Christi urget nos» (2 Cor 5,14) –, è aperto in modo profondo e concreto all'amore per il prossimo (cfr ibid., 33). Tale atteggiamento nasce anzitutto dalla coscienza di essere amati, perdonati, addirittura serviti dal Signore, che si china a lavare i piedi degli Apostoli e offre Se stesso sulla croce per attirare l’umanità nell’amore di Dio. Tutta la vita cristiana, prosegue Benedetto XVI, è un “rispondere all’amore di Dio”. In primo luogo c’è la risposta della fede come “accoglienza piena di stupore e gratitudine di un’inaudita iniziativa divina che ci precede e ci sollecita … Dio però non si accontenta che noi accogliamo 18 il suo amore gratuito. Egli non si limita ad amarci ma vuole attiraci a Sé, trasformarci in modo così profondo da portarci a dire con san Paolo: non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me (cfr Gal 2,20) … Aprirci al suo amore significa lasciare che Egli viva in noi e ci porti ad amare con Lui, in Lui e come Lui; solo allora la nostra fede diventa veramente «operosa per mezzo della carità» (Gal 5,6) ed Egli prende dimora in noi (cfr 1 Gv 4,12). La fede è conoscere la verità e aderirvi (cfr 1 Tm 2,4); la carità è «camminare» nella verità (cfr Ef 4,15). Con la fede si entra nell'amicizia con il Signore; con la carità si vive e si coltiva questa amicizia (cfr Gv 15,14s). La fede ci fa accogliere il comandamento del Signore e Maestro; la carità ci dona la beatitudine di metterlo in pratica (cfr Gv 13,13-17). Nella fede siamo generati come figli di Dio (cfr Gv 1,12s); la carità ci fa perseverare concretamente nella figliolanza divina portando il frutto dello Spirito Santo (cfr Gal 5,22). La fede ci fa riconoscere i doni che il Dio buono e generoso ci affida; la carità li fa fruttificare (cfr Mt 25,1430)”. Alla luce di tutto questo – il Pontefice sottolinea – che non possiamo “separare o, addirittura, opporre fede e carità” e la necessità di “rifuggire sia dal fideismo che dall’attivismo moralista”. L’esperienza cristiana implica un “continuo salire il monte dell’incontro con Dio per poi ridiscendere, portando l’amore e la forza che ne derivano, in modo da servire i nostri fratelli e sorelle con lo stesso amore di Dio”. La vera carità, dunque, non può circoscriversi “alla solidarietà o al semplice aiuto umanitario”, dal momento in cui la “massima opera di carità è proprio l’evangelizzazione”, intesa come “la più alta e integrale promozione della persona umana”. È San Paolo che meglio di tutti ci fa capire il rapporto tra fede e carità, nella Lettera agli Efesni afferma: «Per grazia infatti siete salvati mediante la fede; e ciò non viene da voi, ma è dono di Dio; né viene dalle opere, perché nessuno possa vantarsene. Siamo infatti opera sua, creati in Cristo Gesù per le opere buone, che Dio ha preparato perché in esse camminassimo» (2, 8-10). Quindi Benedetto XVI continua: “Si percepisce qui che tutta l'iniziativa salvifica viene da Dio, dalla sua Grazia e dal suo perdono accolto nella fede”, tuttavia ciò, senza “limitare la nostra libertà e la nostra responsabilità, piuttosto le rende autentiche e le orienta verso le opere della carità”. La Quaresima, quindi, ci invita “ad alimentare la fede attraverso un ascolto più attento e prolungato della Parola di Dio e la partecipazione ai Sacramenti, e, nello stesso tempo, a crescere nella carità, nell’amore verso Dio e verso il prossimo, anche attraverso le indicazioni concrete del digiuno, della penitenza e dell’elemosina”. L’Amore di Cristo è “l’unica realtà vittoriosa sul male e sulla morte” ed è la fede a radicare nel cuore tale convinzione. La carità, a sua volta, “ci fa entrare nell’amore di Dio manifestato in Cristo, ci fa aderire in modo personale ed esistenziale al donarsi totale e senza riserve di Gesù al Padre e ai fratelli”. Il Santo Padre conclude che “la fede precede la carità, ma si rivela genuina solo se è coronata da essa”. Punto di partenza è la “umile accoglienza della fede”, che giunge alla “verità della carità”, che rimane per sempre, “come compimento di tutte le virtù”. BENEDETTO XVI RINUNCIA AL MINISTERO PETRINO La decisione di rinunciare al ministero di Romano Pontefice è stata comunicata dallo stesso Benedetto XVI al termine del Concistoro dell’11 Febbraio 2013 dove ha canonizzato tre nuovi santi. Di seguito le parole del Santo Padre: Carissimi Fratelli, vi ho convocati a questo Concistoro non solo per le tre canonizzazioni, ma anche per comunicarvi una decisione di grande importanza per la vita della Chiesa. Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino. Sono ben consapevole che questo ministero, per la sua essenza spirituale, deve essere compiuto non solo con le opere e con le parole, ma non meno soffrendo e pregando. Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato. Per questo, ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile 2005, in modo che, dal 28 febbraio 2013, alle ore 20.00, la sede di Roma, la sede di San Pietro, sarà vacante e dovrà essere convocato, da coloro a cui compete, il Conclave per l’elezione del nuovo Sommo Pontefice. Carissimi Fratelli, vi ringrazio di vero cuore per tutto l’amore e il lavoro con cui avete portato con me il peso del mio ministero, e chiedo perdono per tutti i miei difetti. Ora, affidiamo la Santa Chiesa alla cura del suo Sommo Pastore, Nostro Signore Gesù Cristo, e imploriamo la sua santa Madre Maria, affinché assista con la sua bontà materna i Padri Cardinali nell’eleggere il nuovo Sommo Pontefice. Per quanto mi riguarda, anche in futuro, vorrò servire di tutto cuore, con una vita dedicata alla preghiera, la Santa Chiesa di Dio. 19 PIE DISCEPOLE DEL DIVIN MAESTRO Sr. M. Gualberta Gazzera, defunta a Sanfrè (Italia) l’1 gennaio 2013. PAPÀ DI Sr. M. Benedykta Mizerska Sr. M. Irene Cuadra Polonia Filippine/Taiwan/Hong Kong MAMMA DI Sr. M. Leonila Cadavos Sr. M. Leticia Bantolinao Francia Casa Generalizia (Consigliera generale) SOCIETÀ SAN PAOLO Fr. Robert Benedict Santoro, defunto a Staten Island (New York, U.S.A.), il 26 dicembre 2012, a 81 anni di età, 63 di vita paolina, 61 di professione religiosa. Fr. Vincent Andrew (Cross) Puthukadan, defunto a Mumbai (India), il 29 dicembre 2012, a 69 anni di età, 48 di vita paolina, 43 di professione religiosa. Fr. Francisco Majorino Pedroso Da Silva, defunto a São Paulo (Brasile), il 3 febbraio 2013, a 91 anni di età, 73 di vita paolina, 70 di professione religiosa. Don Mario Marcellino Mancini, defunto a Cidade Paulina (Brasile), il 6 febbraio 2013, a 71 anni di età, 60 di vita paolina, 51 di professione religiosa, 45 di sacerdozio. Fr. Chiarino Albino Rigamonti, defunto ad Alba (Italia), il 26 febbraio 2013, a 81 anni di età, 69 di vita paolina, 63 di professione religiosa. Don Savino Angelo Marandola, defunto ad Alba (Italia), il 27 febbraio 2013 a 87 anni di età, 77 di vita paolina, 63 di sacerdozio. FIGLIE DI SAN PAOLO Sr. M. Federica Bonazza Sr. Franca Carminati Sr. Pierina Frapoli Sr. M. Maggiorina Almici 04.01.2013 09.02.2013 11.02.2013 14.02.2013 87 anni di età – 64 di vita religiosa. 84 anni di età – 62 di vita religiosa. 92 anni di età – 70 di vita religiosa. 96 anni di età – 71 di vita religiosa. 17.02.2013 93 anni di età – 59 di vita religiosa. SUORE DI GESÙ BUON PASTORE Sr. Tecla Antonietta Mazzei 20 25° Cognome Nome civile Nome professione 1° professione Casa residenza Alfero Rosemma Sr.M.Andreina 29-06-1988 BOLOGNA S. PETRONIO An Ok Hee Sr.M.Luciana 10-02-1988 SEOUL DM Bernat Anna Sr.M.Anna 10-02-1988 WARSZAWA PR/ AL Crasta Nympha Sr.M.Nympha 10-02-1988 CHENNAI CS Cruz Mateo Florentina Sr.M.de Jesus 08-12-1988 MEXICO DM Fernandes Priscilla Sr.M.Priscilla 10-02-1988 KOHIMA CP Galindo Velazquez Edith Sr.Miryam Edith 08-12-1988 MEXICO PR Giarratana Giovanna Sr.M.Doriana 29-06-1988 ROMA RA Heo Min Suk Sr.M.Angela 10-02-1988 ROMA CG Jeon Deok Ja Sr.M.Gabriela 10-02-1988 SEOUL DM Kamfonik Jozefa Sr.M.Stanislawa 10-02-1988 CZESTOCHOWA DM Kim Mi Ja Sr.M.Concettina 10-02-1988 BUSAN RA López Vazquez M.Angelica Sr.M.Angelica 08-12-1988 MEXICO PR Magaña Escobedo M.Elena Sr.M.Elena 25-01-1988 GUADALAJARA DM Medeiros da Silva Antonia Sr.M.Antonia 07-02-1988 CABREUVA DM Melkias Sahaya M. Sr.Sahaya Mary 10-02-1988 MUMBAI CS Pacheco da Costa Dilza Sr.M.Dilza 07-02-1988 SAO PAULO RA Pak Yong Hee Sr.M.Loretta 10-02-1988 SEOUL DM Park Kyong Sun Sr.M.Cristina 10-02-1988 SEOUL PR Quadros Mabel Sr.M.Mabel 10-02-1988 BANGALORE PR Rio Leonila Sr.M.Rosalie 18-06-1988 QUEZON CITY PR Romero M.Eugenia Sr.M.Adriana de Jesus 25-01-1988 MEXICO CML Ruiz Rubio M.Consuelo Sr.M.Vianney 08-12-1988 MEXICO CS Seong Shi Ja Sr.Mariana 10-02-1988 PORTO DM Viviano Rosaria Sr.M.Emmanuela 29-06-1988 ROMA RA Witczak Bozena Sr.M.Emmanuela 10-02-1988 CZESTOCHOWA RA 21 50° Cognome Nome civile Nome professione 1° professione Casa residenza Arismendi Ana Irene Sr.M.Daniela 25-03-1963 BOGOTÀ PR/AL Baldassa Luigia Sr.M.Celestina 25-03-1963 CINISELLO B. DM Cadavid Imelda Sr.M.Carlina 25-03-1963 BOGOTÀ DM Ceballos Andrea Sr.M.Margarita 25-03-1963 FRESNO DM Cesarato Rita Sr.M.Esterina 25-03-1963 ROMA RA Cyr Julienne Sr.M.Amabilis 25-03-1963 MONTREAL CMS Dominguez De León Micaela Sr.M.Angelita 25-03-1963 GUADALAJARA SP Espinoza Alcantara Genoveva Sr.M.Cira 25-03-1963 MEXICO DM Farina Vittoria Sr.M.Piergiuliana 25-03-1963 ROMA SMM Ferrini Maria Sr.M.Fidelis 25-03-1963 TORINO DM Frederico Magdalena Sr.M.Federica 25-03-1963 VATICANO SP García Magaña Carmen Sr.M.Martina 25-03-1963 MEXICO DM Graizzaro Angelina Sr.M.Santina 25-03-1963 ROMA GM Hirata Clara Sr.M.Clara 25-03-1963 RIO DE JANEIRO DM Hosono Teruko Sr.M.Rosangela 25-03-1963 TOKYO DM Jiménez Vicenta Sr.M.Imelda 25-03-1963 BOGOTÀ PR/AL Magaña Medina M.Elena Sr.M.Fé 25-03-1963 MONTERREY DM Mancini Martina Sr.M.Paola 25-03-1963 ROMA RA Mason Alessandra Sr.M.Giliana 25-03-1963 ROMA CG Mendes Matilde Sr.M.Peter 25-03-1963 LOS ANGELES DM/CAL Mulassano Francesca Sr.M.Joseph 25-03-1963 ROMA CMS Ogawa Yuko Sr.M.Gesuina 25-03-1963 TOKYO BETANIA Ortu M.Chiara Sr.M.Lucis 25-03-1963 ROMA CG Pacheco Araceli Sr.M.Tarcisia 25-03-1963 MEDELLIN DM Pellegrini Annunciata Sr.M.Maddalena 25-03-1963 ALBANO DM Rodriguez Mendoza Josefina Sr.M.Dolores 25-03-1963 GUADALAJARA SP Salazar M.Felisa Sr.M.Benedicta 25-03-1963 BILBAO DM Takezaki Midori Sr.M.Alba 25-03-1963 TOKYO SP Tronci Bonaria Sr.M.Maggiorina 25-03-1963 ATHLONE DM 22 60° Cognome Nome civile Nome professione 1° professione Casa residenza Bolzon Anna Maria Sr.M.Idangela 25-03-1953 ALBANO DM Caronia Ancitta Rosa Sr.M.Clemenza 25-03-1953 PALERMO DM Chinello Eleonora Sr.M.Simonetta 25-03-1953 SANFRÈ Costantino Margherita Sr.M.Rosalba 25-03-1953 SANFRÈ Drudi Caterina Sr.M.Lidia 25-03-1953 BORDIGHERA DM Fetherstone Muriel Sr.M.Patricia 25-03-1953 ATHLONE DM González M.Concepcion Sr.M.Concepcion 25-03-1953 TOLEDO DM Maenza Antonina Sr.M.Salvatrice 25-03-1953 SANFRÈ Perazzini Teresa Sr.M.Anselmina 25-03-1953 ROMA B. TIMOTEO Pompiglio Alessandra Sr.M.Leonarda 25-03-1953 CINISELLO B. DM Ribichini Mafalda Sr.M.Carmen 25-03-1953 MAR DEL PLATA DM Rinaldi Angela Sr.M.Carola 25-03-1953 BORDIGHERA DM Rizzo Giovanna Sr.M.Bruna 25-03-1953 CARACAS DM Rodriguez Benigna Sr.M.Angelita 25-03-1953 MADRID DM Sena Beatriz Sr.M.Celina 25-03-1953 CORDOBA DM Spinelli Michelina Sr.M.Fiorina 25-03-1953 ALBANO DM 70° Cognome Nome civile Nome professione 1° professione Casa residenza Belesso Maria Seconda Sr.M.Ancilla 25-03-1943 SANFRÈ Brogi Adele Sr.M.Anastasia 25-03-1943 SANFRÈ Mineo Grazia Sr.M.Fatima 25-03-1943 PALERMO DM Scellato Lorenzina Sr.M.Alba 25-03-1943 FRESNO DM 23
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