Sport - viva rapallo

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Sport - viva rapallo
Organo di informazione di VIVARAPALLO Associazione di Promozione Sociale
Numero 22 - Giugno 2007
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Commerciale
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Grafica
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Interventi di
Rosanna Arrighi - coordinatrice per le attività culturali presso Auditorium – Antico Castello
Mauro Barra - presidente Associazione Il Cuore
Eraldo Ciangherotti - vice presidente Movimento per la Vita Liguria
Francesco Costa - tesoriere Sestiere Costaguta
Piergiovanni Gallo - vice segretario Volantari del Soccorso Sant’Anna
Gabriella Martinelli - segretaria Comitato di quartiere San Francesco
Fabio Mustorgi - presidente Croce Bianca Rapallese
Luca Ponzanelli - coordinatore Associazione Gli Ultimi
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stessa acquisito non sarà restituito.
Viva Rapallo
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SOMMARIO
In copertina:
“Rinnovamento” è la parola d’ordine che i cittadini si aspettano dal
nuovo Sindaco Campodonico. La presenza di Roberto Bagnasco in
copertina rappresenta il passaggio di testimone tra passato e futuro. Ma si sa, la storia è fatta dagli uomini e non dagli eventi e gli uomini che hanno fatto parte della storia della nostra città, nel bene e
nel male, sono comunque lo spirito guida del nostro futuro.
— Giugno 2007 —
SOMMARIO
Attualità
Arte cultura e spettacolo
18 — Elezioni. Mentore Campodonico sindaco
4 — Almanacco. Rapallo giorno per giorno
17 — Editoriale. Vincitori e vinti
18 — Elezioni. I primi cento giorni di governo
Campodonico
22 — Politica. La nuova Giunta
23 — Politica. Il Consiglio Comunale
24 — Elezioni. Gli sconfitti: Ezio Armando Capurro
26 — Elezioni. Gli sconfitti: Costa e Cecconi
28 — Elezioni. Analisi: i numeri
31 — Elezioni. Risultati delle Provinciali
32 — Elezioni. Risultati delle Comunali
34 — Elezioni. Risultati lista per lista
40 — Primo piano. Apparizione N.S.Montallegro
44 — Primo piano. Festeggiamenti luglio
50 — Primo piano. I Sestieri
52 — Arte. Mostra dei Sestieri
Città e cittadini
56 — Opinioni. La stazione che non vorremmo
60 — Comitati di quartiere. San Francesco
62 — Comitati di quartiere. San Michele e
Sestiere San Michele
92 — Personaggi. Fortunio Liceti
94 — Riceviamo e pubblichiamo. Nessun
artista dimenticato
95 — Arte. Mostra di Mario Sironi
97 — Eventi. Il calendario
Scuola
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Viva Junior. Chi è il Sindaco?
Scuola materna. Nido San Girolamo
Scuola materna. Sant’Anna
Scuola materna. Gianelli
Scuola materna. Merello
Scuola elementare. Marconi
Scuola elementare. Antola
Scuola elementare. San Benedetto
Scuola media. Emiliani
Scuola media. Gianelli
Scuola superiore. Liceti
Scuola superiore. Natta
Scuola superiore. Da Vigo Classico
Scuola superiore. San Francesco
82
— Personaggio del mese. Maria Pierantoni
Giua
98
— Viva Junior. Chi è il Sindaco?
Società e costume
40 — Primo piano. Apparizione N.S. Montallegro
116 — Costume. Motoraduno Internazionale
del Tigullio
2
Viva Rapallo
64 — Costume. Motoraduno Internazionale del
Tigullio
68 — Società. A Rapallo ci chiamiamo tutti così
72 — Società. I cognomi più diffusi in Italia
76 — I media locali. TeleGenova
80 — Rapallesi nel mondo. Cinque anni in
autobus
82 — Personaggio del mese. Maria Pierantoni
Giua
84 — Associazione del mese. Associazione
Nazionale fra Mutilati e Invalidi di Guerra
86 — Spazio autogestito Associazioni. Federvita,
il Cuore, P.A. Volontari del Soccorso S. Anna
88 — Spazio autogestito Associazioni. Gli Ultimi,
P.A. Croce Bianca Rapallese
91 — Parrocchie. Orari Sante Messe e indirizzi
Sport
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Calcio giovanile. Torneo Eliano Gabrielli
Calcio. Due rapallesi a Recco
Ciclismo. Gruppo Sportivo Levante
Basket. Meci Alcione Rapallo
Pallavolo. Latte Tigullio Rapallo
Boccette. Bar Rodo e Punto Sportivo
Oroscopo
128 — Ciclismo. Gruppo Sportivo Levante
Viva Rapallo
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RAPALLO GIORNO PER GIORNO
Martedì 1 - Furto al Castello
Venerdì 4 - Evasione
Assolto, dopo 10 anni, il sestrese D.S. accusato del furto di alabarde nel Castello di
Rapallo. L’uomo, dopo una
soffiata chiese una ricompensa per aver collaborato
al ritrovamento di armi, venne incriminato.
Giovanni F., 35 anni
agli arresti domiciliari, dopo essere stato
sorpreso una prima
volta in piena evasione, ha tentato l’uscita
una seconda volta. E’
stato fermato mentre
era alla guida della
sua auto. Dopo avere tentato di ferirsi
più volte per evitare
l’arresto, è stato bloccato e condotto in
carcere.
Martedì 1 - Arresti domiciliari
M.B., rapallese di 28 anni
agli arresti domiciliari, è stato arrestato per evasione.
E’ uscito infatti dal suo appartamento per entrare in
quello adiacente e picchiare
la madre e la sorella, anche
quest’ultima agli arresti domiciliari per droga. L’evasione non si calcola in distanza
percorsa: anche pochi metri
sono considerati fuga.
Mercoledì 2 - Scippo in chiesa
Mercoledì 2 - Croce Bianca
Giovedì 3 - La Mares
Fermato il giovane che, entrato nella Chiesa dei SS.
Gervasio e Protasio, ha tentato di rubare una borsa.
Non aveva previsto, però, le
urla di una testimone. Un
gruppo di ragazzi, allarmati,
ha inseguito il ladro costringendolo a lasciare il bottino.
Dall’assemblea mattutina,
fino al pranzo e alla musica
in piazza del Pozzo, i festeggiamenti per il centenario
della Croce Bianca, si sono
rivelati un vero successo. Il
ricavato è stato, infine, utilizzato per l’acquisto di una
nuova autoambulanza.
La manifestazione, organizzata dai sindacati a causa
della mancanza di informazione da parte dell’azienda,
circa le sue reali intenzioni,
ha dato i suoi frutti. E’ stato
istituito un “tavolo di trattativa” per definire i veri obiettivi della Mares.
Sabato 5
Solidarietà
Venerdì
1 --Convegno
La falegnameria Abeli
ha chiuso con un atto
di grande solidarietà. Tutto il materiale,
macchinari compresi,
sono stati infatti devoluti alla missione delle suore Somasche in
Congo. Dal 2002 la
missione porta avanti
con impegno un’attività di aiuto ad un
paese martoriato da
guerre civili.
Sabato 51--Convegno
Schianto in Aurelia
Venerdì
Giovedì 3 - Un anno per 9 euro
Dopo un anno di attesa il signor Gastaldi si è visto finalmente recapitare “l’importante” rimborso da Trenitalia:
9,28 euro. “In quanto pendolare, sono abituato alle lunghissime attese causate dal-
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Viva Rapallo
le F.S. - ha dichiarato l’uomo
- ma 12 mesi, per un bonus
da 9,28 euro, sono davvero
tanti”. E’ vero, le attese sono
estenuanti, ma il rimborso,
nei casi previsti dalla legge, è
un diritto del passeggero.
Due ragazzi albanesi,
a bordo dello stesso
motorino, sono caduti
sull’Aurelia di Levante
all’altezza dell’hotel
Bristol. A causa dell’asfalto bagnato i due
sono scivolati schiantandosi contro un’auto che procedeva in
senso opposto. Solo
i due giovani hanno
riportato ferite, illeso il
conducente dell’auto.
RAPALLO GIORNO PER GIORNO
Domenica 6 - Multato disabile
Giovanni Cantore protesta per
la multa di 20 euro applicata
dall’Apcoa. Non trovando liberi i parcheggi per disabili, ha
parcheggiato in uno spazio a
pagamento esponendo il contrassegno. “Non pagherò, mi
rivolgerò ad un giudice”.
Domenica 6 - Il nuovo Chiosco
Il 26 aprile scorso, il commissario straordinario Mario Spanu, aveva annunciato che il Ministero per
le attività culturali avrebbe
stanziato 200 mila euro per
Lunedì 7 - Maxi rissa
Martedì 8 - San Pietro
Martedì 8 - Stop ai due ruote
Un gruppo di clochard ha
dato vita ad una rissa in corso
Assereto. La lite, proseguita
a coltellate, è terminata con
l’allarme tempestivo di alcuni passanti. Fortunatamente
solo uno ha riportato ferite
gravi, per due di loro, però,
l’accusa di tentato omicidio.
Il Commissario straordinario
Mario Spanu ha approvato
il progetto di un nuovo ponte sul torrente San Pietro. I
lavori inizieranno dunque
entro ottobre e dovrebbero
avere una durata di circa
dodici mesi, come illustrato
dall’ingegnere Lazzarotto.
La piazza del Chiosco della
Musica sarà vietata ai mezzi a due ruote. I Vigili hanno
già iniziato a collocare la segnaletica e ad avvertire tutti i
conducenti del cambiamento.
D’ora in poi sarà possibile accedere solo a posti auto a pagamento e alla zona merci.
Mercoledì 9 - La festa dell’Europa
Tre studentesse della classe
III BTL dell’Istituto superiore
“F.Liceti”, Alice Mariotti, Marta Bortolotto e Maya Lazzarini, sono state premiate per la
Festa dell’Europa. La Festa è
stata indetta per l’anniversa-
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il rifacimento del Chiosco
della Musica. Detto fatto,
10 giorni dopo, lo stesso
commissario straordinario
è stato chiamato da Roma
per il ritiro del denaro.
Viva Rapallo
rio della nascita dell’Europa
che festeggia, quest’anno,
50 anni. Le ragazze, con una
proposta di direttiva del Parlamento europeo e del consiglio, hanno vinto un viaggiopremio a Bruxelles.
RAPALLO GIORNO PER GIORNO
Mercoledì 9 - Grf Rapallo
Giovedì 10 - Atti di coraggio
“Sarà all’ultimo secondo dell’ultima partita, ma ce la faremo perchè lo avremo meritato”. E’ questo lo slogan coniato da Davide
Cesaretti con lo scopo di spingere
la sua squadra verso la salvezza.
Ed i ragazzi lo hanno preso alla
lettera vincendo l’ultima partita.
“Ferma determinazione ed
un coraggio non comune” è
la motivazione che ha spinto
il prefetto Romano di Genova a conferire la medaglia al
valore a Gianfranco Libraro,
il vigile che il 30 settembre
2005 salvò una donna da
un malvivente armato.
Venerdì
1 -Convegno
Mercoledì
9 - Scissione Cappelletta
Dopo la scissione interna al
Sestiere Cappelletta e l’appropiazione del nome da parte del
nuovo sestiere nato, continua
la lite. Il Sestiere ha dunque
impugnato la sentenza che
consente l’uso esclusivo del
nome.
Venerdì 11 - No ai box
Venerdì
1 -Convegno
Giovedì 10
- Aggressione
Due giovani hanno iniziato in
centro una lite terminata a coltellate. Uno dei due ha aggredito il rivale ferendolo alla guancia
con un coltello. Il ferito è stato
soccorso da alcuni passanti
mentre il feritore è stato fermato dopo poche ore.
Bocciato, per il momento,
il progetto di creazione
dei box che dovrebbero sorgere sotto il nuovo
complesso parrocchiale di
Sant’Anna in via Mameli.
Si tratta di una zona alluvionabile e un progetto del
genere potrebbe minarne
la sicurezza.
Venerdì
1 -Convegno
Giovedì 10
- Arresto spacciatori
Due ventenni conviventi, G.A. e
C.A., sono stati arrestati dai Carabinieri con l’accusa di detenzione e spaccio di stupefacenti.
Trovato nell’appartamento un
chilo di droga e molto denaro,
probabilmente frutto delle vendite.
Giovedì 10 - Vandalismo
Gravi danni per la titolare di un negozio di artigianato in via Venezia.
All’apertura, la titolare ha trovato
la vetrina in frantumi, le pareti
imbrattate con frasi oscene e i fili
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Viva Rapallo
della corrente tagliati. Motivo quest’ultimo, per il quale l’esercizio è
rimasto chiuso al pubblico per vari
giorni. E il cartello “chiuso per atti
vandalici” ne era testimonianza.
RAPALLO GIORNO PER GIORNO
Venerdì 11 - Pedo-pornografia
Mercoledì 16 - Concerti fantasma
Smantellata rete di 23 pedolfili. La polizia postale ha individuato il gruppo che usava
il noto programma “E-Mule”
per scambiare foto e filmati
ad alto contenuto pedo-pornografico. Tra i colpevoli anche un rapallese sposato e di
cultura medio-alta.
Si era arrivati al punto
in cui l’Amministrazione aveva denunciato la società Artime,
organizzatrice dei
concerti mai svolti di
Gianna Nannini e Josè
Carrera. Oggi, invece,
la svolta: sembra che
il Comune, dovrà pagare ben 208 mila €
in favore dell’Artime e
50 mila € per il legale
della società stessa.
Venerdì 11 - La vecchia Rapallo
Secondo l’ultimo indice Istat,
aggiornato al 1° gennaio
2006, la popolazione residente a Rapallo è di 30.226
abitanti e tra questi 14.057
sono maschi, mentre 16.169
sono femmine. Il dato più
preoccupante è però il rapporto tra giovani (0-14 anni)
e anziani (oltre i 65 anni): si
attesta sul 237,1, cento punti
sopra la media nazionale.
Mercoledì
16 - Cleptomania
Venerdì
1 -Convegno
Sabato 12 - Cocaina
Sabato 12 - Asilo nido
Domenica 13 - Obesità
Due noti imprenditori rapallesi sono indagati per spaccio di droga. I carabinieri li
hanno scoperti mentre si
rifornivano di cocaina purissima in un negozio di
scarpe in Vallecrosia, utilizzato come copertura di uno
spacciatore marocchino.
E’ cambiato il regolamento:
si inizierà ad attribuire anche un punteggio differente
a seconda della situazione
economica (Isee), non saranno valutate solo la situazione del bambino e della
famiglia in generale, per il
diritto all’asilo nido.
Gli alunni delle scuole elementari hanno affrontato un
problema oggi, purtroppo,
molto diffuso: l’obesità. Hanno
raccontato, attraverso ritagli,
disegni e fumetti, cos’è secondo loro e come la vivono. Imparando, infine, le regole per una
corretta alimentazione.
E’ stata assolta dall’accusa di furto e
lesioni la maestra
elementare sorpresa
a rubare dagli scaffali del supermercato
“Standa”. Nonostante
abbia anche tentato
di picchiare un agente antitaccheggio, la
donna è riuscita a
dimostrare di soffrire
di una lieve forma di
cleptomania.
Mercoledì
16 - Accordo comune-Montallegro
Venerdì
1 -Convegno
Martedì 15 - Rapallo Nuoto
1250 soci tra i quali 400
bambini. Dalle 400 alle 450
presenze giornaliere, 200
atleti a livello agonistico fra
nuoto e pallanuoto maschile
e femminile. “La nostra società sta dando lustro alla città
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Viva Rapallo
- afferma Raffaele Viani presidente della Rapallo Nuoto.
- La struttura però necessita
sempre di continui interventi, urge soprattutto, essendo
in costante crescita, far quadrare i conti”.
Firmato l’accordo tra
il Comune e il Santuario di Montallegro. Finalmente un
ascensore permetterà anche alle persone diversamente abili
di raggiungere il Santuario. “L’unico desiderio ora - ha affermato il commissario
straordinario Spanu
- è vedere l’ascensore in funzione”.
RAPALLO GIORNO PER GIORNO
RAPALLO GIORNO PER GIORNO
VenerdìLunedì
1 -Convegno
21 - Casa Gaffoglio
Mercoledì 16 - Vinti 100.000 €
La dea bendata arriva a
Rapallo e premia una donna con un gratta e vinci da
100.000 €. La vincitrice,
una cliente abituale dall’identità riservata, ha acquistato il biglietto del concorso
“Il Milionario” presso il Bar
Nazionale di via Mazzini.
Venerdì 18 - La replica
Don Aurelio Arzeno, parroco
della Chiesa di Sant’Anna, interviene sulla questione dei
box interrati. “Parlare di box
in questa fase del progetto
è prematuro – afferma – la
progettazione non è stata nè
autorizzata nè tanto meno
bocciata, ma solo rinviata”.
Giovedì 17 - Medicina alternativa
Dopo quattro anni di indagini,
l’erborista rapallese Piergiorgio Cosseta è stato assolto
dall’accusa di esercizio abusivo della professione medica.
“Ho sempre svolto il mio lavoro
correttamente ed onestamente - si difende Cosseta - facendo uso dei titoli di studio di cui
sono in possesso: una laurea
in biologia, la specializzazione
in piante medicinali, i diplomi
di nutrizionista e iridologo e il
master in medicina biologica”.
Sabato 19 - Beach Bus
Sabato 19 - Politici a Rapallo
Dal 1° luglio entrerà in funzione un servizio autobus che
collegherà Rapallo alla spiaggia di San Michele di Pagana.
Una corsa ogni trenta minuti
dalle ore 9,00 alle ore 19,00,
al costo di 0,80 €, permetterà
a turisti e residenti di spostarsi facilmente.
Tanti i politici che, in occasione delle elezioni comunali,
sono giunti a Rapallo. Hanno fatto passerella, fra gli altri, Gianfranco Fini, capo di
AN, il Ministro Paolo Ferrero
e Pierferdinando Casini, leader dell’Udc.
Giovedì 24 - Mafia
L’ex ospedale di Rapallo sarà
trasformato in un complesso
sociale che ospiterà otto alloggi
destinati a persone con problemi economici ed un centro di
inclusione sociale. Si chiamerà
Casa Gaffoglio, in nome del suo
benefattore Attilio Gaffoglio.
Venerdì
Martedì 1
22-Convegno
- Furto in villa
Una commerciante di Rapallo,
in villeggiatura nell’entroterra, è
stata svegliata in piena notte dalla Polizia, allertata dall’allarme
della sua villa. Trovato sul luogo
del tentato furto un piccone, prova dell’invano sforzo di smurare
la cassaforte.
Venerdì
-Convegno
Martedì122
- 90° Giro d’Italia
Mafia, camorra e ‘ndrangheta non sono mali radicati solo nel sud Italia:
gli ultimi eventi accaduti
in città lo dimostrano. Per
la prima volta, Rapallo, è
entrata nell’elenco delle
città in cui gli immobili
confiscati alla criminalità
diventeranno beni collettivi. In particolare si parla di
un appartamento in città
e un rustico in una zona
collinare e, se è piacevole
sapere che tali confische
saranno utilizzate nel
sociale, è comunque inquietante la presenza di
criminalità organizzata in
città.
Sole ed una giornata caldissima
non sono bastati a fermare i partecipanti al Giro d’Italia ne tanto
meno i loro tifosi. I ciclisti, giunti
da via Aurelia di Levante, hanno
percorso il Lungomare Vittorio
Veneto ed infine la via Aurelia di
Ponente in direzione di Recco.
Venerdì
1 -Convegno
Mercoledì
23 - Nuovo nido
Domenica 20 - Il nuovo Gran Caffè Rapallo
Il noto locale sul Lungomare
Vittorio Veneto, ritrovo culturale che ha ospitato nel passato personaggi del calibro di
Ezra Pound, Eugenio Montale
e Hernest Hemingway, oggi si
rinnova. Fino a qualche tempo
12
Viva Rapallo
fa frequentato per lo più da
turisti, oggi è in vendita ad un
gruppo di dieci imprenditori
pronti a cambiare volto al prestigioso locale. Qualche ritocco e poi l’inizio dei lavori che
dovrebbero partire nel 2008.
Dalla collaborazione tra il Consorzio Sociale Agorà, il Distretto sociosanitario 14 “Tigullio
Occidentale” e l’Asl4, nascerà
il nuovo asilo nido di Rapallo.
Sorgerà nella frazione di Santa Maria del Campo e ospiterà
bimbi dai 18 ai 36 mesi.
Mercoledì 23 - Minorenni rubano 350 €
Si aggiravano per il centro chiedendo
la carità. Nessuno sospettava che i
due minorenni extracomunitari stessero progettando una rapina. Entrati
nella sede dell’Associazione Artigiani
in via della Vittoria hanno creato il
caos: rubato 350 €, hanno gettato a
terra la negoziante e sono fuggiti.
Viva Rapallo
13
SPECIALE RAPALLO GIORNO PER GIORNO
Rapallo
in maglia Rosa
Martedì 22 maggio la carovana del
Giro d’Italia ha fatto passerella a
Rapallo
E
ntusiasmo alle stelle per il passaggio della
più importante corsa ciclistica nazionale.
Rapallo ha accolto a braccia aperte i campioni del ciclismo. Grandi e piccini hanno
invaso le strade già dal mattino per non perdere neanche un momento dell’emozionante passaggio delle
due ruote. Il Giro d’Italia, in passato ha fatto tappa a
Rapallo nel 1956 (Bologna-Rapallo e il giorno dopo
Rapallo-Recco), nel 1998 (Rapallo-Forte dei Marmi),
nel 1999 (Sassuolo-Rapallo).
Viva Rapallo
15
RAPALLO GIORNO PER GIORNO
EDITORIALE
Giovedì 24 - A colpi di falce
Vincitori
e vinti
Un giardiniere rapallese è
stato condannato a pagare
50 € di multa per un fatto
che risale al 2003. Una lite
con il vicino di casa peruviano durante la quale i due si
sarebbero minacciati brandendo una falce.
Sabato 26 - Polemica Berlusconi
Mentore Campodonico, ancora in pieno periodo elettorale, avrebbe ricevuto la
visita del leader del centrodestra Silvio Berlusconi. Se
lo stesso non avesse rinunciato all’ultimo per evitare di
Domenica 27- Case popolari
Nuovo regolamento per
l’assegnazione degli alloggi
pubblici. La condizione familiare, abitativa, economica e
lavorativa saranno i parametri considerati. Tante sfumature, poi, per le quali vale la
pena informarsi presso il Comune in caso di interesse.
Lunedì 28 - Nuove votazioni
Affluenza alle urne in calo,
quest’anno solo il 66,56%
degli aventi diritto al voto ha
espresso la propria preferenza. Il sindaco di Rapallo però si
fa attendere: Mentore Campodonico e Armando Ezio Capurro vanno al ballottaggio. 10-11
giugno di nuovo al voto.
Giovedì 31 – Abuso edilizio
Il condominio “Castello dei sogni” è sotto inchiesta. In particolare sette villette a picco sul
mare sono a rischio di sequestro da parte della Capitaneria
di Porto, che ha aperto un’inchiesta per occupazione abusiva del suolo demaniale.
16
Viva Rapallo
sollevare un polverone che
non avrebbe di certo giovato a Mentore Campodonico.
Così, coloro che alle 17 erano in centro per attendere
Berlusconi, hanno visto delusa ogni aspettativa.
Martedì 29 - Asl4 allagata
Chiusa l’Asl4. I locali dell’Azienda sanitaria locale
sono rimasti inagibili per
giorni a causa di una perdita d’acqua proveniente dalla palazzina attigua all’ex
ospedale. Bloccate prenotazioni Cupa, prelievi, pratiche
amministrative, ecc.
di
JF dÊAlessandro
S
e Decubertain si fosse trovato
a Rapallo in queste settimane
con l’aria che si respirava, non
sarebbe certamente stato incoraggiato a nobilmente pronunciare
“l’importante è partecipare”.
Senza farsi notare, semmai ostentando
indifferenza, sarebbe andato a passare qualche giorno tranquillo a Santa
Margherita.
Questa campagna elettorale ha lasciato sul campo morti e feriti; non si
faranno prigionieri.
Politicamente parlando, reciproche
promesse di rastrellamenti e di sommarie esecuzioni se ne sono sentite
tante.
Staremo a vedere come si comporteranno i vincitori e i vinti. L’onore
delle armi sarà concesso e se sì, sarà
accettato?
Certo è che la città ha scelto; chi dice
il meglio e chi dice il male minore.
Vero è che proprio chi non è andato
al ballottaggio ha determinato, con
la propria astensione, la vittoria e la
sconfitta.
per Rapallo, con discrezione, senza
clamore, comprendendo con rapidità i problemi contingenti della città e
realizzando tutto con efficacia, tempestività e con un senso del dovere che
speriamo non manchi alla “nuova”
classe politica.
Non mi ricordo chi diceva che “per
cambiare le cose è necessario lasciarle esattamente come sono.”
Comunque sia lo verificheremo col
trascorrere dei mesi e degli anni.
VIVARAPALLO si compiace con il vincitore ed augura alla città e ai cittadini che questo risultato sia il prologo
di un miglioramento della città stessa
e delle nostre condizioni di vita.
Ma, al momento, il compiacimento più
grande va a Mario Spanu e ai suoi
collaboratori che hanno fatto molto
Un consiglio per il nostro nuovo sindaco è quello di guardare il più possibile
al futuro e siamo certi che lo farà.
Una magra consolazione per gli sconfitti: pensare che da qui ai prossimi
500 anni passeranno non meno di altri
100 sindaci; quindi, longevità permettendo, ci sarà posto per tutti.
VIVARAPALLO sarà, come lo è sempre stata, attenta ai problemi della
città e alle opinioni dei cittadini; sarà
sempre in prima linea a plaudere o a
costruttivamente criticare quanto sarà
fatto e quanto fatto non sarà.
Campodonico, cinque anni di lavoro
davanti a se.
Comunque vada e per quanto importante, questo tempo rappresenta un
piccolissimo tassello della vita della
nostra città.
Un centesimo degli ultimi 500 anni
della nostra storia.
Viva Rapallo
17
ELEZIONI
ELEZIONI
Viabilità, parcheggi e turismo:
Campodonico subito in prima linea
Questi gli obiettivi
principali dei suoi
primi cento giorni
di governo
di
Francesco Natale
O
ra i giochi sono
fatti: se un dato
preliminare
si
può estrapolare
dal risultato elettorale del
ballottaggio è che polemiche, veleni e aggressività
hanno stufato i cittadini di
Rapallo.
Tornano a vincere, come è
giusto che sia, i contenuti
politici o, meglio, il confronto sui contenuti politici
e programmatici.
Ora la curiosità degli eletto-
18
Viva Rapallo
ri rapallesi, e anche di tutti
i residenti, si concentra sui
primi punti in agenda della nuova giunta comunale,
ovvero il programma per i
primi 100 giorni di governo
della città, come si usa dire
in riferimento alla politica
nazionale.
Uno dei segreti della vittoria
di Mentore Campodonico
potrebbe essere stato l’aver
individuato una squadra di
governo fatta di volti nuovi:
tutti i futuri assessori sono
al loro primo incarico, anche se qualcuno è già stato
in passato consigliere comunale.
L’unico assessore di nomina
“tecnica”, ovvero scelto al
di fuori della rosa dei candidati consiglieri, è Mario
Fracchia, la cui indiscutibile
competenza professionale
siamo certi si rivelerà risorsa assai preziosa per la città
di Rapallo.
Da quello che possiamo
evincere dal programma
le priorità su cui lavorare
sono tante, a partire dalle
celebrazioni per il 450esimo anniversario dell’Apparizione della Madonna di
Montallegro: indubbiamente
un’occasione di festa per la
città di Rapallo, ma anche
di profonda sintonizzazione
e riflessione religiosa per la
comunità dei cittadini.
Quindi abbiamo, strettamente correlate tra loro, le problematiche inerenti a viabilità, parcheggi e turismo.
Così come già positivamente
impostato dal Commissario
Mario Spanu, inoltre, deve
proseguire il lavoro volto a
migliorare sicurezza e vivibilità nella città.
Mentore Campodonico, 45 anni fra
pochi giorni, dal 12 giugno è sindaco
di Rapallo
Viva Rapallo
19
ELEZIONI
ELEZIONI
Onore al vincitore
Giorgio Costa, ex capogruppo della maggioranza
Capurro, con grande fairplay, è stato il primo a
congratularsi personalmente con Mentore Campodonico, subito dopo la sua elezione. Gesto
molto significativo che ci induce a sperare che
le polemiche e il “fango gettato nel ventilatore” a
piè sospinto siano solo un lontano ricordo di una
campagna elettorale ove veleni ed illazioni hanno
purtroppo imperato. Non pagando quanto sperato, a quanto pare…
Dobbiamo comunque rilevare che minor fairplay
hanno dimostrato quanti, comprensibilmente scorati per la sconfitta, hanno senza guari qualificato
la vittoria di Campodonico come “un ritorno al vecchio sistema rapallese”, dimostrando, forse, poco
rispetto per la volontà popolare e di essere, in una
qualche misura, avulsi dalla realtà cittadina.
Passaggio di consegne: l’ex sindaco
Roberto Bagnasco festeggia la vittoria
del nuovo primo cittadino
A questo ci aspettiamo poi
l’individuazione di spazi
adeguati per potenziare la
libera balneazione nell’ambito del territorio comunale.
Insomma, le cose da fare ci
sono e sono tante. Le potenzialità per risolvere i problemi della nostra città ci sono.
Ora staremo a vedere.
La nuova avventura di Mentore Campodonico e del suo
staff deve ripartire, anzi è
già ripartita, sulle ali dell’entusiasmo della tornata
elettorale.
Un risultato ben lontano da
quella “vittoria sul filo del
rasoio” che molti, anche
dal centrodestra, preconizzavano. Un risultato che
non lascia spazio a dubbi,
polemiche o recriminazio20
Viva Rapallo
ni rancorose: i rapallesi e i
rapallini hanno voluto esprimere col loro voto una netta
volontà di svolta rispetto al
2004. Questo stanno a significare quegli otto punti
percentuali di vantaggio a
favore di Mentore Campodonico. E così è finalmente
terminata la campagna elettorale più infuocata dell’intera storia amministrativa
della nostra città. Trascorsa
la parentesi positiva che ha
visto il Commissario Straordinario Mario Spanu alla
guida del Comune, Mentore
Campodonico, uscito vincitore dal ballottaggio con
oltre 1400 voti di vantaggio
sull’avversario
Armando
Ezio Capurro, ha preso in
mano le chiavi di Rapallo.
“Ha pagato l’aver optato per
una campagna elettorale non
improntata ad un approccio
esclusivamente mediatico
e sterilmente polemico nei
confronti
dell’avversario:
abbiamo lavorato sui contenuti programmatici e, soprattutto, sull’efficace comunicazione dei medesimi:
siamo scesi in mezzo alla
gente e abbiamo fatto nostre
le legittime istanze ed aspirazioni che il nostro popolo, rapallesi e rapallini, ha
espresso con sentimento e
determinazione. In particolare la necessità di riacquisire quella serenità, quella
normalità nello svolgimento della vita amministrativa
della città che tanto sono
mancate negli ultimi due
Mentore Campodonico coi figli e la moglie Gabriela, figlia di Francesco Maria Ruffini, sindaco di Rapallo nella metà degli anni 70
anni”: è stato il suo primo
discorso da sindaco.
“Dedico questa vittoria popolare a due persone in particolare: mio padre e mio
suocero (lo storico sindaco
di Rapallo Francesco Maria
Ruffini), che, sono sicuro,
oggi mi guardano sereni e
contenti da una finestra lassù in cielo. In particolare
ringrazio la mia famiglia,
alla quale ho dovuto sottrarre tempo e disponibilità
preziose in questo periodo
di campagna elettorale e
che mi è stata sempre vicina, quindi i candidati consiglieri, in particolare Mimmo
Cianci, davvero instancabile. E Amedeo Solimano,
che ha curato brillantemente
la comunicazione politica e
l’immagine, il cui apporto è
stato sicuramente determinante per conseguire la vittoria”.
Viva Rapallo
21
Mentore
Campodonico
assessore
Roberto Di Antonio
Francesco Errico
assessore
Pino D’Asta
assessore
Franco Parodi
Nel caso in cui venissero nominati assessori
uno o più consiglieri eletti, a subentrare in
Consiglio comunale sarebbero i primi non eletti
delle liste della coalizione del centro-destra
LISTA BIASOTTI:
2 consiglieri
Arduino Maini
Gianni Macchiavello
UDC:
1 consigliere
Gerolamo Giudice
IL GABBIANO:
1 consigliere
Roberto Tosi
ALLEANZA
NAZIONALE:
2 consiglieri
Umberto Amoretti
Gianni Arena
CIRCOLO
VIA DELLA
LIBERTÀ 61:
4 consiglieri
Armando Ezio Capurro
Giorgio Costa
Roberto Zunino
Walter Di Carlo
RAPALLO
FUTURA:
1 consigliere
Pier Giorgio Brigati
L’ULIVO:
2 consiglieri
Nicola Costa
Mariella Gerbi
Minoranza
LISTA
RONCAGLIOLO:
1 consigliere
Maurizio
Roncagliolo
Il nuovo consiglio comunale
La nuova giunta
Roberto Spelta
presidente del
consiglio comunale
assessore
FORZA ITALIA:
6 consiglieri
Domenico Cianci
Carlo Bagnasco
Salvatore Alongi
Roberto Spelta
Eugenio Brasey
Fabio Mustorgi
assessore
Corrado Castagneto
sindaco
Maggioranza
assessore
Mario Fracchia
ELEZIONI
45,63 % e fu il silenzio
Da parte di Armando
Ezio Capurro un sms di
ringraziamento alla sua
squadra e un grazie sul
web per i 7387 voti
di
Silvia Franchi
S
peravano che il sogno condiviso per più di tre anni,
ed in parte concretizzato in due anni e mezzo di
amministrazione comunale, potesse trasformarsi nuovamente in una
bella realtà. Triste è stato invece
il risveglio per i sostenitori di Armando Ezio Capurro. Un risveglio
giunto nel tardo pomeriggio di lunedì 11 giugno, quando le grida e
i cori festanti provenienti dal point
elettorale di corso Matteotti hanno
preannunciato l’esito finale del turno di ballottaggio: Mentore Campodonico, nuovo sindaco di Rapallo.
Per la verità, i cattivi presagi per la
squadra capitanata dall’ex sindaco
iniziavano già a serpeggiare poco
dopo aver accolto i dati provenienti
dalle prime sezioni scrutinate. Risultati di fatto negativi, poichè Capurro ha oltrepassato Campodonico
solo in cinque sezioni su trentadue.
Delude soprattutto il responso proveniente dalle frazioni cittadine: da
Santa Maria a San Michele, passando per le zone interne di San Maurizio e Sant’Andrea di Foggia, gli
elettori rapallesi hanno manifestato
il proprio consenso nei confronti
del candidato sindaco per il centrodestra. A resistere è solo il piccolo
caposaldo di Montepegli, così come
24
Viva Rapallo
Roberto Zunino e Giorgio Costa,
affranti, si lasciano alle spalle la
festa della vittoria di Campodonico
via Frantini (dove Capurro
ha superato l’avversario in
tre sezioni) e via Rizzo (una
sezione). Troppo poco per
poter sperare in una rimonta.
Ma se la speranza è un sogno
ad occhi aperti, lo sguardo
dei membri della compagine capurriana è tutto puntato
su questi settemila elettori
che, come loro, hanno condiviso quelle aspirazioni di
cui lo stesso Capurro si è
fatto promotore (e la lunga,
lunghissima campagna elettorale intrapresa dall’ex sindaco ne è la riprova). Dice,
infatti, Giorgio Costa, rappresentante del “Circolo via
della Libertà 61”: “Desidero prima di tutto ringraziare i più di settemila elettori
che hanno creduto in noi e
a quanto abbiamo intrapreso con impegno negli ultimi
tre anni: di sicuro ci impegneremo fortemente per non
deludere queste persone in
sede di consiglio comunale
– dice Costa - un ringraziamento particolare va poi ad
Armando Ezio Capurro, che
ci ha dato modo di dare vita
ad un progetto in cui tuttora
crediamo profondamente”. E
parlando di programmi, Costa lancia una “stoccata” in
direzione dei neo eletti alla
guida della città: “Il laghetto che andrebbe a prendere
il posto dello stadio Macera proprio non mi piace in
quella posizione, dovrebbe
essere sistemato altrove: lì
è giusto che rimanga il campo da calcio”. C’è amarezza, ma anche speranza nelle
parole di Roberto Zunino:
“Ricominceremo da un dato
di fatto fondamentale: più di
settemila persone hanno votato per noi – aggiunge l’ex
assessore ai Servizi Sociali – faremo un’opposizione
costruttiva, anche perchè il
nostro gruppo è presente e
motivato ad andare avanti.
L’intento è quello di riuscire a recuperare sempre più
consensi da parte di coloro
che non si identificano con
il tipo di politica intrapresa
dai partiti: se raggiungeremo
questo scopo, voleremo ancora in alto”. La solidità del
gruppo e il prosieguo del lavoro intrapreso fino ad oggi
sono fattori essenziali per la
ripartenza anche per Silvano
Mele: “Prendiamo atto della
scelta dell’elettorato rapallese, ma nei prossimi mesi
cercheremo comunque di
portare avanti le nostre proposte, che riteniamo importanti e vantaggiose per la città – afferma l’ex vicesindaco
– siamo comunque riusciti
ad ottenere un numero consistente di seggi in consiglio
comunale, che verranno occupati da persone qualificate
e in grado di mettere in atto
un’opposizione costruttiva
per il bene di Rapallo”.
Mele: “Faremo opposizione costruttiva
portando avanti le nostre idee”
Zunino: “Rappresenteremo coloro che
non si identificano nei partiti”
Costa: “Dovremmo abituarci a vedere
un laghetto al posto del Macera”
Viva Rapallo
25
ELEZIONI
ELEZIONI
„La Caporetto dellÊUnione‰
Dopo aver analizzato a fondo la situazione nei giorni successivi alla tornata elettorale, quali conclusioni avete tratto?
Costa: “Lo studio approfondito dei risultati ha messo in evidenza il fatto che
tanti potenziali elettori di centro sinistra abbiano in realtà votato per Capurro,
anche a seguito della massiccia ed invasiva operazione mediatica messa in
atto da quest’ultimo. Noi, dal canto nostro, abbiamo dato più rilevanza al
confronto sui programmi elettorali. Di sicuro non abbiamo mirato ad uno
scontro fondato sull’esibizione di potere ed elevata disponibilità economica.
Evidentemente il nostro messaggio non è stato recepito”.
Cecconi: “Condivido il pensiero di Nicola Costa ma, tengo a sottolineare il
fatto che, in ogni caso, nel turno di ballottaggio l’Unione non ha appoggiato
né il candidato Mentore Campodonico nè il candidato Armando Ezio Capurro. Non ci riconosciamo in nessuna delle due coalizioni, non sussiste alcun
motivo che ci spinga a schierarci da una parte o dall’altra”.
Quanto ha inciso il panorama politico nazionale nel contesto delle elezioni amministrative?
Costa: “Di sicuro la situazione nazionale non ci ha agevolato: il governo è
andato avanti con i lavori concentrandosi prioritariamente su altri temi, come
il rinnovo del contratto sugli statali. Di conseguenza, l’attenzione per le elezioni provinciali ed amministrative in programma il 27 e 28 maggio è passata
apparentemente in secondo piano. In più, i risultati positivi ottenuti a livello
provinciale da Renata Oliveri non fanno che confermare il trend negativo
per il centro sinistra nel Tigullio. Oltre a ciò, siamo stati penalizzati dalla
polarizzazione “pro o contro Capurro”: una sorta di referendum che per noi
ha comportato la perdita di ulteriori voti”.
Cecconi: “Le vicende della politica nazionale hanno in certo qual modo
esasperato gli aventi diritto al voto: sono prova i dati che attestano una percentuale di affluenza alle urne relativamente bassa. Credo che comunque la
situazione possa migliorare in occasione del turno di ballottaggio, soprattutto
riguardo le elezioni provinciali”.
“Due più due ha fatto uno e non quattro”. Così avete commentato la
sconfitta malgrado la vostra coalizione si sia presentata unita alla competizione elettorale. Quale è il motivo di questa debacle?
Costa: “Probabilmente gli elettori non hanno pensato a noi come ad una coalizione sufficientemente forte da contrastare il centro destra. Capurro, d’altro canto, sbandierando la sua potenza è riuscito ad apparire agli occhi dei
rapallesi come la figura efficientistica in grado di offrire l’unica alternativa
possibile alla squadra capitanata da Campodonico”.
Cecconi: “Rifondazione ha accettato di appoggiare la candidatura di Nicola
Costa poiché costui era e continua ad essere ritenuto una persona più che
degna di ricoprire la carica di sindaco. Ma il lungo e serrato battage mediatico che ha caratterizzato la campagna elettorale ha fatto sì che gli elettori
percepissero Campodonico e Capurro come i due contendenti più accreditati
ad aggiudicarsi la poltrona di primo cittadino. Noi siamo partiti in sordina e
abbiamo cercato di focalizzare il discorso sui veri problemi della città. Anche
perchè, in ogni caso, non avremmo mai impiegato tanto denaro per conquistare una poltrona. Ma a quanto pare la maggior parte delle persone predilige
assistere ai reality più che gustarsi la proiezione di un buon film. Il nostro
lavoro, la serietà e l’impegno profusi in tre anni di collaborazione non sono
stati neppure considerati. Ecco spiegato il perchè della batosta”.
È più cocente la delusione del 2004, quando Rifondazione Comunista
sfiorò il ballottaggio pur correndo da sola, o quella provata in questi giorni?
Cecconi: “Senza dubbio quella presente. Ma mi ritengo più arrabbiato che
deluso. A mio parere siamo stati puniti ben oltre a quelli che avrebbero potuto
essere i nostri demeriti, e non lo meritavamo. Politicamente abbiamo fatto
tutto il possibile, dando vita ad una serie innumerevole di incontri con le varie
categorie in modo da stilare un programma realizzabile in ogni suo punto. Per
questo motivo reputo un riscontro così esiguo da parte dei nostri potenziali
elettori come un’offesa, sia personale sia nei confronti del partito”.
Quali sono gli scenari che si delineano per il prossimo futuro?
Costa: “Cercheremo di accreditarci come la vera opposizione. In ogni caso,
la situazione che si presenterà, dipenderà molto da chi ora detiene il governo
della città”.
Cecconi: “Purtroppo, per la prima volta nella storia politica rapallese, il Prc
non è riuscito ad ottenere un posto in consiglio comunale. Questo anche a
causa di coloro che, correndo con una propria lista e definendosi “più a sinistra della sinistra”, hanno finito per portare via a Rifondazione quei circa duecento voti in più che mancavano per la conquista del seggio. Prendo atto della
sconfitta, ma dopo questa esperienza penso sia giunto il momento di scrivere
la parola fine alla mia carriera politica”.
“Siamo stati penalizzati dalla polarizzazione pro o contro Capurro.E così parte del centro sinistra non ha votato per noi”.
Nicola Costa
“Con la politica attiva ritengo di aver concluso il mio ciclo.
D’ora in poi mi dedicherò a fare il nonno e ad andare per funghi, una delle mie grandi passioni”. Riccardo Cecconi
Nicola Costa e Riccardo Cecconi si considerano i
veri sconfitti. Il centro sinistra ha raccolto il 17%.
Per la prima volta Rifondazione fuori dal Comune
“I veri sconfitti di questa competizione elettorale siamo noi”. Nicola Costa e Riccardo Cecconi hanno commentato in questi termini il risultato delle elezioni amministrative rapallesi. Due sono stati infatti i verdetti emersi dalle urne nella tarda
serata di lunedì 28 maggio. In primo luogo il ballottaggio, peraltro ipotizzato già
da tempo, tra il candidato sindaco per il centro destra Mentore Campodonico e
l’ex e ricandidato sindaco Armando Ezio Capurro, sostenuto da sei liste civiche.
Il secondo dato certo, benchè meno prevedibile, è rappresentato dal riscontro fortemente negativo per la coalizione di centrosinistra, che ha ottenuto in totale il
17,2% delle preferenze (contro il 46,1% della compagine di Campodonico e il
33,88% per quella di Capurro). Un esito decisamente al di sotto delle aspettative.
A distanza di qualche giorno dal fatidico risultato elettorale, Nicola Costa e Riccardo Cecconi esprimono le cause principali che, a loro avviso, hanno determinato quella che può essere definita la “Caporetto dell’Unione”.
di
Silvia Franchi
ELEZIONI
ELEZIONI
Campodonico più forte
Otto i punti percentuale di distacco fra i due candidati:
un successo limpido e chiaro, forse anche al di sopra delle
aspettative, per la coalizione di centro destra, che si riappropria
della città. Armando Ezio Capurro esce così dalla scena politica
nonostante quasi 800 voti in più rispetto al 2004
di
Gabriele Ingraffia
L
a matematica non è
un’opinione, i numeri
hanno sempre ragione.
Anche, forse soprattutto, in politica.
Mentore Campodonico è il
sindaco di Rapallo. Ha raccolto
il 46,12% (8252 voti) al primo
turno e il 54,37% (8.801 voti)
al ballottaggio, con un risultato
sorprendente (oltre 1400 voti di
differenza). Sorprendente anche
perchè il suo antagonista Armando Ezio Capurro ha preso
1000 voti in più rispetto al primo
turno. Però Campodonico ha
vinto alla grande perchè ha la-
sciato a Capurro solo cinque sezioni su trentadue. Capurro, sindaco sfiduciato il 4 ottobre 2006
e definitivamente sfiduciato l’11
giugno, esce sconfitto ma, con
la consapevolezza di essere più
amato del 2004 anno della sua
ascesa. Lo dicono i numeri, lo
dice la gente che lo ha votato
più adesso rispetto al 2004. Ma
il successo di Campodonico è
stato così chiaro e limpido già
dal 28 maggio quando sfiorò
la vittoria, mancandola per soli
512 voti.
Al ballottaggio ha votato meno
gente, l’affluenza è scesa di 5
punti di percentuale e Campo-
Iantorno
voti solo sindaco
2004
voti (%)
3.415 (18,47)
2007
voti (%)
6.064 (33,87)
322
977
53 (0,330)
67 (0,418)
63 (0,393)
52 (0,324)
37 (0,231)
50 (0,312)
116 (0,723)
Costa
Mele
Di Antonio
57 (0,367)
156 (1,004)
103 (0,663)
103 (0,663)
116 (0,747)
94 (0,605)
146 (0,940)
Di Carlo
28
Viva Rapallo
2004
voti (%)
2007
voti (%)
Forza Italia
Circolo di via della Libertà
Alleanza Nazionale
UDC
3.231 (20,15)
1.482 (9,24)
528 (3,29)
679 (4,23)
3.377 (21,74)
1.857 (11,95)
1.160 (7,47)
715 (4,60)
Rifondazione Comunista
1.335 (8,32)
920 (5,92)
1.115 (6,95)
752 (4,84)
nel 2004 sosteneva Riccardo Cecconi
Il Gabbiano
nel 2004 sosteneva Armando Ezio Capurro
Faenza
Zunino
Bavestrello
Costa
Di Carlo
Faenza
Iantorno
Mele
Zunino
Voti di lista: ok Forza Italia e AN
Bavestrello
Una squadra in crescita ma
non è bastato
Capurro
anche dei numeri
donico ha preso più o meno gli
stessi voti. Si può dire che a decidere il nuovo sindaco sia stato
il centro sinistra, Nicola Costa
e Riccardo Cecconi, che, come
promesso in larga parte si è astenuto.
Ha vinto Campodonico, eppure
chi stava con lui in questa tornata elettorale ha preso meno voti
della precedente quando, per
esempio, i vari Maini (nel 2004
ha raccolto 1,552%, nel 2007 è
sceso all’1,274), Mustorgi (da
1,229 a 0,907%), Macchiavello (da 2,070 a 1,036%), Di
Antonio (da 0,991 a 0,933%),
autentiche macchine da voti, nel
2004 sostenevano la candidatura a sindaco di Maurizio Roncagliolo e non quella di Aldo
Piccardo, designato dalla Case
delle Libertà. Anche Domenico
La novità Campodonico
si conferma, inutile la
rincorsa di Capurro
1° TURNO
Capurro
Campodonico
6.065
(33,88%)
8.252
(46,12%)
BALLOTTAGGIO
7.387
(45,63%)
8.801
(54,37)
ELEZIONI
Amoretti
Cianci, fedelissimo di Forza Italia, primatista nel 2004 con 724
preferenze e nel 2007 con 526 è
calato.
Ha perso Capurro, eppure chi
stava con lui in questa tornata
elettorale ha preso più voti della
precedente: Giorgio Costa (67
voti nel 2004, 156 nel 2007, un
incremento in percentuale pari
allo 0,586%), Roberto Zunino
(da 116 a 146, +0,216%), Cristiano Bavestrello (da 53 a 57,
+0,036%), Walter Di Carlo (da
63 a 103, +0,270%), Salvatore
Faenza (da 52 a 103, +0,339%),
Silvano Mele (da 50 a 94,
+0,293%), Paolo Iantorno (da
37 a 116, +0,516%). Segno tangibile dell’apprezzamento della
gente, del lavoro fatto sui banchi
comunali. Su questo ha insistito
proprio Capurro che la settimana precedente al ballottaggio ha
presentato i suoi assessori, tutti
fedelissimi: il vicesindaco Silvano Mele (94) al bilancio, Giorgio
Costa (156) allo sport, Roberto
Zunino (146) ai servizi sociali
e sanità, Paolo Intorno (116) ai
parchi e giardini con competenze sull’immagine della città, poi
i nuovi Pierangelo Paganini
(158) all’istruzione e Pier Giorgio Brigati (157) alle relazioni
Il più votato: Cianci
Primato assoluto,
in termine di singole preferenze,
per l’esponente di
Forza Italia.
724 voti (pari al
4,514 % dei voti
validi) nel 2004 e
526 voti (3,385 %)
nella recente tornata elettorale.
30
Viva Rapallo
Figli d’arte
Esordio col botto per Carlo Bagnasco, figlio
di Roberto, sindaco dal 1994 al 2004, e
Umberto Amoretti, figlio di Gian Nicola, primo cittadino dal 1990 al 1994.
Bagnasco junior ha ottenuto
352 preferenze, secondo nella lista di Forza Italia, quinto in
assoluto; ancora meglio ha fatto Amoretti junior, 354 voti per
Alleanza Nazionale, quarto in
assoluto dietro a “mostri sacri”
come Cianci, Roncagliolo (414)
e Cecconi (401).
Bagnasco
e ai rapporti con il personale,
Paolo Buzzi (124) alla viabilità,
confermando Maurizio Roncagliolo (404) alla presidenza del
consiglio comunale. Mentore
Campodonico, invece, ha puntato su tutti facce nuove. Ha detto
grazie ai vecchi santoni (Arena,
Mustorgi, Maini e company) e
ha subito proposto Roberto Di
Antonio (145) quale vicesindaco, il tecnico Mario Fracchia,
Corrado Castagneto (66),
Franco Parodi (87), Francesco
Errico (91) e Pino D’Asta (46)
assessori, Roberto Spelta (316)
presidente del consiglio comunale.
Una lista di amministratori sorprendente, ma in linea
con i discorsi fatti
e le idee presentate
in campagna elettorale. Di questa
lista, tre nella passata tornata elettorale sostenevano
un candidato sindaco non della Casa
delle Libertà (Di
Antonio per Ron-
cagliolo, Errico e D’Asta per Capurro). Campodonico, quindi, è
stato anche bravo a recuperare le
forze sparse e ricompattare tutto
il centro destra.Ma il successo di
Mentore Campodonico è stato
così chiaro e limpido.
È stata una campagna elettorale
lunga, anche troppo. Partita il 5
ottobre 2006, giorno dopo la caduta del governo Capurro. Sette
candidati sindaco, ventidue liste,
quattrocento quaranta candidati consigliere. In questi bizzarri
otto mesi è successo di tutto: lecito e meno lecito.
Numeri, numeri e numeri. Ma
non sempre i conti tornano.
Chiedere a Riccardo Cecconi e
Nicola Costa: nel 2004 si sono
presentati divisi totalizzando,
rispettivamente, il 15,73% e il
17,60%. I dati del 28 maggio
2007 hanno lasciato poco spazio
ai commenti: l’unione non fa la
forza perché insieme hanno preso il 17,18% delle preferenze. In
questo caso, strappando una battuta, 2 + 2 non ha fatto 4.
Eppure i numeri hanno sempre
ragione perché la matematica
non è un’opinione.
Elezioni
Provinciali
Repetto presidente: eletti consiglieri di
minoranza Massimo Pernigotti e
Gianni Costa, vicesindaco a Santa
L
a vittoria al ballottaggio di Alessandro
Repetto,
candidato per il
centro-sinistra, contro Renata Oliveri apre le porte del
consiglio comunale, seppur
sui banchi della minoranza,
al rapallese Massimo Pernigotti, Lista Biasotti, eletto con 1190 voti (14,71 %)
nel collegio 1 di Rapallo e
a Gianni Costa, Lista Forza
Italia, vicesindaco a Santa
Margherita, eletto con 1429
voti (32,53 %) nel collegio
di Santa e Portofino.
Se avesse vinto Renata Oliveri, candidata alla presiden-
Pernigotti
za per il centro-destra, oltre
a Pernigotti e Costa, avrebbero occupato i banchi della
maggioranza anche Andrea
Maggiali (Alleanza Nazionale, 875 voti, 14,42 %,
collegio 2 Rapallo-Zoagli),
Andrea Cardone (Forza Italia, 2136 voti, 26,41 %, collegio 1 Rapallo), Francesco
Sanguineti (Lista Biasotti,
430 voti, 7,09 %, collegio 2
Alessandro
Repetto
51,40%
Costa
Rapallo-Zoagli) e il sammargheritese Rinaldo Cariola (Lista Biasotti, 553 voti,
12,59 %, collegio Santa-Portofino).
Renata
Oliveri
48,60%
Alessandro Repetto
si è riconfermato
presidente della
Provincia con ,
al ballottaggio,
185.074 voti contro i
174.838 della Oliveri
Viva Rapallo
31
Risultati elettorali
27-28 maggio
Ballottaggio
10-11 giugno
AFFLUENZA
Totale iscritti
Totale votanti
27788
18495
ELEZIONI
AFFLUENZA
Percentuale %
66.56%
Maschi
Totale iscritti
Totale votanti
27788
17206
Percentuale %
61,92%
Maschi
Femmine
Femmine
Iscritti
Totale votanti
Percentuale %
Iscritte
Totale votanti
Percentuale %
Iscritti
Totale votanti
Percentuale %
Iscritte
Totale votanti
Percentuale %
12808
8676
67.74%
14980
9819
65.55%
12808
8039
62,77%
14980
9167
61,19%
VOTI NON VALIDI
VOTI VALIDI
Totale voti ai SINDACI
Totale voti alle LISTE
17902
15536
593
3.21%
VOTI VALIDI
Totale voti
15170
%
VOTI NON VALIDI
1018
5,92%
BIANCHE
378
2,20%
96.79%
BIANCHE
177
0.96%
84%
NULLE
416
2.25%
NULLE
639
3,71%
0%
CONTESTATE
1
0,01%
CONTESTATE
0
BALLOTTAGGIO
CANDIDATI SINDACO
8801 voti
7387 voti
Viva Rapallo
33
FORZA ITALIA
CIANCI Domenico
BAGNASCO Carlo
ALONGI Salvatore
SPELTA Roberto
BRASEY Eugenio
MUSTORGI Fabio
LAVAGNO Elena
VALENTINO Mario
PARODI Franco
GRAMEGNA Claudio
MACCARIO M. Antonietta
PECCHIONI Stefano
ZEREGA Davide
SOLIMANO Gian Carlo
CARDONE Andrea
MANCINI Marcella
COSTA Nicola
VETTORELLO Luca
GATTI Alessandro
BIANCARDI Maria
UDC
526
352
327
316
153
141
106
91
87
75
42
40
39
36
31
29
29
27
26
16
LISTA BIASOTTI
UNITI PER RAPALLO
MAINI Arduino
MACCHIAVELLO Giovanni
DI ANTONIO Roberto
PROIETTO Fabio
QUEIROLO Silvano
LODOLA Luciano
PARMA Paolo
GIGLI Guido
PECCERILLO Luca
GHIGLIOTTI Paolo
BUSCO Massimo
TUFANO Cristina
D’ACUNZO Olga
FERRI Massimo
ORLANDI Luigi
SVANOSIO Claudio
RIVARA Giovanna
SARTORE Annamaria
GIOVINALE Iolanda
OLCESE Gianfranco
GIUDICE Gerolamo
PICCARDO Aldo
CASTAGNETO Corrado
CASTRUCCIO Remo
PERRE Salvatore
ARLENGHI Mark Andrew
BRUNETTINI Glenda
ARIBERTI Maurizio
MAGNASCO Alessandro
MELONI Davide
ROMEO Damiano
PORRO Maurizio
GATTAVECCHIA Maria Rosa
CAPURRO Luciano
FONTANA Graziano
TRAVERSONI Narciso
SURACE Giuseppa
DE PETRI Sonia
MASCHI Tiziana in Merli
NEUNDORFER Riccardo
ALLEANZA
NAZIONALE
193
69
66
65
59
43
32
29
22
17
11
10
8
7
7
5
4
3
1
1
BIONDOLILLO Nadia
LANTI Claudio
BEDINI Marco
SCHIAPPACASSE Lorenzo
FERRERA Francesca
FILIPPI Marco
AGOSTO Giancarlo
FALCOLINI Alberto
OUVRIEZ-BONAZ Claudio
CANALE Massimo
DAVÌ Benito
FERRARESI Maurizio
LIPPI Donatella
MURRU Antonio
AMATURO Anna
BOSIO Pietro Paolo
LOMBARDO Gaetano
MARIANO Francesco
MARTINATO Antonio
VENTOLA Alessandro
354
251
77
46
24
14
14
10
10
8
7
5
4
3
2
2
1
0
0
0
LEGA NORD
LIGURIA
NOI PER RAPALLO
198
161
145
117
96
67
60
55
54
44
24
12
10
9
8
7
6
4
0
0
AMORETTI Umberto
ARENA Giovanni
TASSO Giorgio
D’ASTA Giuseppe
LEBANO Giuseppe
LEPORATTI Mario Andrea
QUEIROLO Maurizio
D’ALONZO Cristina
RUSSO Patrizia
GARDELLA Daniel
VALLE Gian Carlo
MACCARONIO Rosella
TABÒ Paolo
GIOVANNONI Alessandra
DE LUISE Oriana Pasqua
VITTIGLIO Vincenzo Rodolfo
COZZI Roberto
CAUGLIA Francesco
CAVALLINI Alberto Mario
FERRETTI Gerolamo Pietro
PENSIONATI
37
21
15
15
9
5
4
4
4
3
2
1
1
1
0
0
0
0
0
0
PUGGIONI Alessandro
FONI Stefano
ONETO Bruno
PANCANI Elido
BRAMBILLA Lino
GIAVOTTO Patrizia
VINELLI Matteo
RUSCONI Danilo
RINALDI Cesare
CORTI Noemi Maria
MACCIÒ Paolo Emilio
PEDRAZZA Mario
SALVESTRI Francesca
CATANIA Roberto
CATTANEO Luigia
CUNEO Lorenzo
FASSI Pietro
GHIBAUDO Cinzia
RAGGIO Bernardino
TREVISAN Ampelio
TROVATO Antonino
CARADONNA Cherubino
CUMAR Rinaldo
LUCA Claudia Carmen
POZZO Adriano
MACHI Enrico
BERTUCCI Giovannina
CASTIGLIONE Paolo
CILIO Arturo
FASCE Giovanna
FRIGERI Riccardo
GALLINO Isabella
ORSINI Renata
BERLI Davide
BORGHETTO Bruno
BRAVO Mario
CECCHETTI Franca
CHIOMA Maria Teresa
D’EGIDIO Bruno
9
6
4
2
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
PER RAPALLO
IL GABBIANO
90
61
21
13
10
9
8
6
5
2
2
1
1
0
0
0
0
0
0
0
TOSI Roberto
ERRICO Francesco
CANESSA Antonella
FAZZINI Massimo
PASQUANTONIO Piero
ARDITO Ezio
CHIESA Stefano
STELLA Alessandro
PERRONE Valter
SOLARI Maximiliano
BARCUCCI Renato
REZZANO Daniele
MUSCAS Marcello
MICHELINI Sergio
MIRABELLA Maria
CARZOGLIO Monica
EMANUELE Marisa
BOTTINI Laura
DELLA COSTA Cristina
CICCONE Vittorio
201
91
77
70
58
38
26
23
21
18
17
12
11
9
9
8
8
7
3
2
RIFONDAZIONE
COMUNISTA
CECCONI Riccardo
CORNAGLIOTTO Roberto
BARBAGELATA Severino
MELIS Matteo
BELLINI Massimiliano
FORZANINI Silvia
GILARDI Sergio
PASTORE Federico
MARINI Laura
SEGALE Maria Cristina
BISSO Massimo
CAPITANI Adriano
FRANCO Salvatore
MARIANI Laura
RATTO Stefano
ZUCCHINI Morena
SANGUINETI Gianfranco
MAZZUCCO Sabrina
MAHFOUZ Hassan
NERI Alessandra
RAPALLO VERDE
COMUNISTI ITALIANI
401
46
34
30
18
16
13
12
11
9
8
8
8
7
6
6
5
4
3
3
RAPALLO ROSA
BENVENUTI Loredana
IOTTI Carla
DI MARTINO Gabriella
LONIGRO Felicita in Ridella
CORDARA Valentina
COSTA FERREIRA Regina C.
KIRSTEN Angela in Bacigalupo
RUBINI Carmela
ROSSI Stefania
CERIOLI Diana Maria
DI IORGI Maria
FEDELI Lia in Foggetti
ROMERO Lilian Cristina
MAROGNA Maria Paola
BOCCEDI Emma
FLISI Silvia
CORRI Rina
BOCCEDI Elisa
GUADAGNIN Elisabetta
OFFSAS Annalisa
BIAGIONI Pierluigi
ZINNA Giulio
CECCONI Federica
MOLTEDO Isabella
MORETTI Alessandro
COSTA Almeida Leal Fatima
SACCHI Cecilia
VEZZALI Luca
ANTONELLI Aldo
CORDA Massimo
DONDI Cinzia
GNEIS Marco
OTTONELLO Franca
ROSSINI Gianni
SCORZONI Albino
SOLARI Alfonso
TOMASSETTI Marco
TRAVERSA Giuseppe
VERNAZZA Silvana
VITALI Giuseppina
DI PIETRO
ITALIA DEI VALORI
25
7
7
4
4
1
1
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
L’ULIVO
42
12
11
11
10
8
8
7
6
5
4
3
3
2
1
1
0
0
0
0
GERBI Maria Cristina
MELE Mauro
CUNEO Alessio
BRACALI Giorgio
MARCHI Paolo
BOGGERO Alessio
GESINO Paolo
RAIMONDI Antonella
BISAGNO Carlo
PENDOLA Agostino
PESCIA Stefano Paolo
BONAMORE Giorgio
SQUARZONI Anna Maria
GARIBOTTI Vittoria
MILLESIMO Maria
POGGI Elisabetta
DENTI Marco
GIANELLO Giorgio
SCARNATI Marino
FRANCO Marilena
119
69
56
55
32
30
25
24
17
17
14
13
12
11
10
9
8
8
7
4
MANTELLA Emanuela
GIAMBÒ Sebastiano
BORDONI Raffaele Aldo
CALZA Sergio
PLACENTI Giorgio
COSTA Debora
AMANTINI Gianpaolo
PATISSO Anna
COSTRINI Matteo
PARODI Marina
PIAZZA Gianluca
ARATA Franco
BERTOLLO Carla
CAVAGNARO Rinaldo
CROCIANI Daniela
FUGALI Adriana
GIUSIO Clelia
MILAZZO Franca
ROMANO SCOTTI Edoardo
SCHENONE Franca
ALLEANZA
PER RAPALLO
15
14
7
6
5
4
2
2
1
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
D’AMICO Maria Rita
ZANI Giorgio
GUBITOSI Giorgia
RAIMONDI Filomena
TOSI Domenico
RICCIUTI Mario
FRAVEGA Daniela
GUBITOSI Vincenzo
DI STEFANO Ignazio
CIARAVOLO Diego
VIZZARI Giuseppa
BOERO Maurizio
SALVAREZZA Lorenza
CANOVA Consuelo
STOLNIK Pavlina
ROSSETTI Loredana
ORLANDI Angela
TRIVELLONI Bruno
TRIVELLONI Luca
D’AMICO Salvatore
6
4
3
3
3
3
2
2
2
2
1
1
0
0
0
0
0
0
0
0
LISTA RONCAGLIOLO
RAPALLO FUTURA
RONCAGLIOLO Maurizio
414
D’ORO Bruno
97
MANTOVANI Paolo
85
ROSSETTI Laura
52
SERGI Antonino
46
ONETO Piero
36
BAFICO Giancarlo
30
MASSA Carla in Callarelli
30
MOLINARI Andrea
21
FRANCHI Paola in Viacava
13
MAZZA Antonio
13
PORCU Lucio
8
SERGIOLINI Mauro
8
FIORI Aldo Enrico
7
MONDELLI Lorenzo
7
PUPPO Paolo
6
CAPELLARO Paola in Devoto
4
BOERO Gregorio
1
CARNIGLIA Cogliolo Matteo
1
CANESSA Michele
0
BRIGATI Pier Giorgio
157
IANTORNO Giuseppe
116
FARRIS Alessandro
56
FAHME Abdallah
52
BEDINI Maurizio
44
PETRELLI Vincenzo
43
SFORZA Giuseppe
36
VIACAVA Giorgio
30
SABINO Nicoletta
29
ARDITO Maria Cristina
27
BARBERO Alessandro
27
GIUFFRA Elio
27
PARMIGIANI Ivana Alessandra 27
CANESSA Luigi
18
PENDOLA Marco
17
BARBERIS Mariabianca
16
CANEPA Arvid Alexander
14
MESSINA Gian Pietro
14
CASSOLA Daniele
10
BONARINI Marino
6
LISTA PAGANINI
PAGANINI Pierangelo
COVRE Giovanni Carlo
PAPAMARENGHI Pietro
PODESTÀ Barbara
GABELLI Maurizio
PORCU Luca
BOSCHINI Nadia
TASSARA Paola
BARILE Pietro detto Rino
CUSATO Salvatore
COSTA Roberto
TURCO Luca
MAJAVACCHI Ilaria
PENDOLA Luigi
APPENNINI Cristina
BERGOGNONI Francesco
PIANA Giovanni
CUNEO Stefano
PARRICCHI Averino
SOLARI Ferruccio
RAPALLO AL CENTRO
158
85
35
32
26
22
20
20
18
18
16
16
14
14
12
9
9
8
5
3
124
72
70
43
34
16
15
14
13
12
10
6
6
4
3
3
2
1
1
0
BRANCATI Simona
ZAMBELETTI Mauro
ASCHIERI Maurizio
GAMALERI Carlo
SANTI Roberto
TORMEN Fabio
MARINO Alberto
RUSSO Manuele
FUMAGALLI Giacomo
BROGNOLI Angelo Anselmo
CAPOCCI Loredana
GUIDALI Alessandra
INNOCENTI Simone
LUISI Gianfranco
MARCELLINO Giuseppina
MOLINO Maria Chiara
PASTORINO Francesca
SPERINDIO Renzo
TRAPANI Carlo
PARTITO COMUNISTA
DEI LAVORATORI
7
5
1
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
CARANNANTE Andrea
COSTANZO Filippo
PISCINA Roberto
CHIRRA Salvatore
SOGLIETTI Valerio
SEMORILE Stefano
MORESI Paolo
SPERANZA Elisa
CECCONI Guido
UGOLINI Massimo
ROLLANDO Martina
RAVERA Serena
OSIMANI Roberto
ROLLANDO Nicola
RAVERA Simona
DAVINI Paolo
CATTANI Davide
GALANO Raffaele
ARMANI Paolo
COSTIGLIOLO Donatella
VOTI DI LISTA
CIRCOLO VIA
DELLA LIBERTÀ 61
COSTA Giorgio
ZUNINO Roberto
DI CARLO Gualtiero
FAENZA Salvatore
MELE Silvano
VETRUGNO Maurizio Italo
FENELLI Nicola
BAVESTRELLO Cristiano
RONCAGLIOLO Renato
PIETRACAPRINA Vittorio
REGGIONI Luigi
SALIBA Brigitte
EMANUELE Vittorio
SIMONI Silvia
BOGGIA Edoardo Gian Maria
SOLIMANO Ugo
MUSANTE Massimo
SENAREGA Orietta
VETTORELLO Silvio
ZANONI Eugenio
BUZZI Paolo
BARRA Mauro
BELMESSIERI Fabio
OLIVIERO Marco
SCARRONE Roberto
ERCOLE Dario
NARDECCHIA Corinne
LUCARDI Carlo
MASCOLO Aldo
BAIANO Maria Anna
FANELLO Stefania
FORDIANI Elsa
SAPORITO Stefano
SOMMAZZI Andrea
BREDA Ippolito
MUZI MARIA Patrizia
GONZALEZ Lavagnini Pablo
PALLA Luciano
RANIERI Samira
CORRADO Marco
FEDERAZIONE
PENSIONATI
LISTA DE VINCENZI
156
146
103
103
94
89
66
57
56
40
37
37
34
33
30
24
23
21
18
14
DE VINCENZI Agostino
CORDA Claudio
RODIGARI Michele
MUSSINI Giorgio
NOVARINA Mirko
SCARCIELLO Daniele
FAZZINI Francesco
ARATA Santino
BLANCHI Edgardo
MOLTEDO Bruno
MERELLO Pier Costante
ROTONDO Pietro
MARZINO Salvatore
VESCINA Elio
CANTONE Vincenza
BARILÀ Rosario
INDACO Maria Gabriella
MAINI Patrizia
PAULUCCI Francesca
SPALLETTA Giacomo
37
26
15
14
11
9
8
4
4
4
3
3
2
2
1
0
0
0
0
0
24
17
15
7
4
2
2
2
2
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
PRIMO PIANO
Il Trasporto dell’Icona di Francesco Boero (1864)
1557: Apparizione di
Nostra Signora di
Montallegro
2007: un anniversario atteso, Rapallo torna indietro nel tempo. 450
anni di storia da onorare, da Giovanni Chichizola ai nostri giorni
di Lucia Sprea
I
l 2007 per la città di Rapallo si presenta come un anno
molto speciale. Ricorre,
infatti, il 450° anniversario
dell’Apparizione della Vergine
Maria, avvenuta in una calda
giornata di luglio del 1557 sul
monte oggi conosciuto col nome
di Montallegro.
Secondo la sentita tradizione locale, il 2 luglio 1557 il contadino
Giovanni Chichizola, originario
della frazione Canevale nel comune di Coreglia Ligure, stava
tornando dal mercato ortofrutticolo di Rapallo quando, giunto
all’altezza del Monte Letho (detto
monte di morte a causa delle numerose scorribande dei briganti),
affaticato dal viaggio e stremato
dal caldo, si addormentò su un
sperone di roccia. All’improvvi-
40
Viva Rapallo
so fu destato da un forte bagliore:
al contadino apparve una dama
vestita d’azzurro e bianco e dall’aspetto grazioso e gentile. La
donna pronunziò solo poche parole, che per i cristiani di Rapallo risuonano ancora vive “Non
temere, o Giovanni! Sono la
Madre di Dio, ti ho scelto a messaggero al mio materno volere.
Va dagli Ecclesiastici di Rapallo
e fa loro sapere che la Madre di
Dio ha prescelto questo luogo a
sua perpetua dimora e desidera
che qua sia eretta una chiesa”. A
conferma della sua apparizione
Maria lasciò una preziosa icona,
una tavoletta in legno di pioppo
di cm 18x15 che raffigura il transito in cielo di Maria; al centro
della tavoletta è rappresentata la
Trinità e l’anima della Madonna
che ascende al cielo, al momento
della morte, raffigurata come una
L’Apparizione di Maria al Chichizola,
dipinto di Nicolò Barabino (1866)
bambina in fasce sospesa per aria. Il Chichizola si
recò subito a Rapallo per riferire il messaggio di
Maria e accompagnare i rappresentanti del Clero sul luogo dell’apparizione. Il quadretto venne
portato alla Chiesa di S. Gervasio e Protasio e
custodita in canonica per sicurezza. La mattina
seguente l’immagine era ritornata nel punto dove
la Madonna aveva poggiato i piedi e dove, durante la notte, era miracolosemante apparsa una
sorgente d’acqua. Il curato ritornò sul monte e,
con una lunga processione, riportò l’icona a Rapallo, dove fu esposta in chiesa per tutto il giorno.
La mattina seguente il quadretto era nuovamente Montallegro a testimonianza del desiderio di
Maria di essere venerata a Montallegro. Un anno
dopo, nel 1558, iniziarono quindi i lavori di edificazione del Santuario nel punto esatto indicato
dalla Madonna.
Dopo pochi anni il vescovo di Novara inaugurò l’opera ancora oggi presente sul monte, che
prenderà solo successivamente il nome di Monte
Allegro (oggi Montallegro).
Il “Quadretto” prodigioso donato dalla Madonna
PRIMO PIANO
Apparizione, vi presentiamo
la nostra storia
Il 1557 rivisto dai ragazzi delle scuole medie di Rapallo
G
li alunni delle scuole medie di Rapallo
lavorano dall’inizio
dell’anno al grande
progetto dei festeggiamenti per
il 450° dell’Apparizione. Dopo
la realizzazione del calendario a
scopo benefico, alcuni ragazzi,
con la supervisione degli insegnanti tra i quali i docenti Laganà,
Bucellati, Pettazzi, Agosteo,
Beucci, Maffei e Vasquez che
hanno seguito l’intera preparazione, si sono messi subito al lavoro
per dare vita al “Teatro di strada”.
L’obiettivo era quello di rievocare l’evento dell’apparizione in
un luogo che, sprovvisto di palco o altri elementi architettonici,
avesse la capacità di coinvolgere
e comunicare direttamente con il
pubblico presente.
L’evento, che ha abbracciato varie
discipline dalla ricerca storica alla
recitazione, dall’educazione artistica a quella musicale, si è composto di cinque tappe: cominciato
in piazza Venezia, dove i giovani
hanno presentato la mostra “Dall’Apparizione a noi”, un corteo ha
poi attraversato piazza Cavour e
via Mazzini per giungere alla seconda tappa prevista, piazza Da
Vigo. Qui, già esposte dal pomeriggio, si sono potute ammirare
“La rievocazione scenografica
dell’evento” e i testi utilizzati dai
giovani attori. La sfilata è quindi
proseguita in direzione del terzo
point prescelto, piazza Garibaldi dove ha avuto luogo la prima
rappresentazione teatrale “Drammatizzazione degli eventi del 2, 3
e 4 luglio 1557”; tra gli applausi
e l’entusiasmo delle numerose
persone presenti lo spettacolo si
è quindi spostato alla spiaggia antistante il Castello dove è andata
in scena la “Drammatizzazione
dell’episodio del Raguseo” che
ha letteralmente sbalordito il pubblico con effetti speciali. Il tutto è,
infine, culminato con il “Concerto e Corali in onore della Madonna” al Chiosco della Musica e la
consegna di un generoso contributo per il costruendo ascensore
al Santuario di Montallegro. (l.s.)
CRONACA E ATTUALITÀ
Viva Rapallo
45
PRIMO PIANO
Inaugurazione sentiero - 17/06
Ore 9 Santa Messa nella
Chiesa Di San Giacomo a Canevale. A seguire inaugurazione e benedizione del sentiero “Giovanni Chichizola” a
Canevale, paese di nascita
del contadino testimone dell’apparizione, a cura del CAI
(Club Alpino Italiano).
Festeggiamenti:
come, dove e quando
I
rapallesi sono sempre stati
legati alle Feste di luglio e
quindi all’evento dell’apparizione e quest’anno, per la
ricorrenza del 450° anniversario
del miracoloso avvenimento, la
città si è preparata per tempo,
organizzando un gran numero di
eventi significativi.
Un avvenimento di tale portata
richiedeva un progetto importante, quindi fin da dicembre 2006
il Rettore del Santuario di Montallegro ha aperto “le danze”
inviando una lettera a tutte famiglie per annunciare la raccolta
fondi per la realizzazione di un
ascensore che darà la possibilità
ai disabili di effettuare il pellegrinaggio al monte. A tal proposito
anche i ragazzi della scuola media “A. Giustiniani” hanno dato
il loro contributo realizzando il
calendario 2007 dedicato proprio
al 450° anniversario dell’Apparizione di N.S. di Montallegro. Da
gennaio, in seguito alla festa per
l’apertura dell’anno mariano,
hanno avuto luogo una serie di
eventi tra i quali conferenze con
la partecipazione di alcuni noti
personaggi: il professor Attila
Faj, il giornalista ed illustratore
Enrico Bertozzi, Padre Stefano
De Fiores, Don Gianni Cogorno
e S.E. Monsignor Alberto Tanasini.
I sei Sestieri della città hanno
infine lavorato per festeggiare al
meglio il 450°, introducendo al-
cune novità. Quest’anno, infatti,
il tradizionale Palio Remiero del
17 giugno vedrà una finale tutto
particolare: i sei gozzi finalisti
saranno abbinati, a sorteggio, ai
sei sestieri per dare vita al nuovo
Palio dei Sestieri.
Il 7 luglio si organizzeranno i
giochi per bambini e ragazzi nel
centro storico, mentre il tradizionale scioglimento del voto dell’8
luglio, per rinnovare il voto fatto
350 anni fa in occasione dello
scampato pericolo dalla peste,
sarà anticipato al mattino, come
da antiche tradizioni, per essere
seguito da una giornata campestre con stand gastronomici, a
cura del Gruppo Alpini di Rapallo. (l.s.)
Inizio Novena - 23/06
In preparazione alla solenne celebrazione del 2
luglio i fedeli per 9 notti
potranno recarsi in pellegrinaggio al Santuario
di Montallegro. All’arrivo,
alle ore 5, sarà celebrata
la Santa Messa.
In alternativa o a conclusione della giornata i
fedeli potranno partecipare alla Funzione delle
18 presso la Chiesa dei
Santi Gervasio e Protasio.
Coro “Canticum Novum” - 24/06
Una nuova esibizione del coro polifonico Canticum Novum nella Chiesa di
San Francesco alle 21, in preparazione al grande evento del 2 luglio.
Congresso di Mariologia - 23/06
Al salone dei congressi della Casa della Gioventù si tiene una conferenza per riflettere
sull’importanza della figura della Madonna
e del suo culto. A cura di Don Lelio Roveta
con interventi di Monsignor Alberto Maria
Careggio e dei professori Enrico Vidau e Stefano De Fiores.
46
Viva Rapallo
Coro Polifonico - 30/06
Nella Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio, sede della
parrocchia rapallese, alle 21
esibizione del Coro Polifonico
della Basilica.
Orari funivia
Le corse per Montallegro si
effettuano tutti i giorni dalle 912:30 e 14-18, con intervalli di
30 minuti. In caso di maggiore affluenza le corse saranno
effettuate fino alle ore 20 e in
modo continuativo.
Solo per il periodo della Novena,
la prima corsa sarà anticipata
alle ore 6.
Prezzi
Corse ordinarie: solo andata
5,50 €/andata e ritorno 7,75 €
Sconto residenti o convenzionati: solo andata 3,70 €/andata e
ritorno 5,50 €
Sconto comitive (più di 15 persone): solo andata 4,50 €/andata e ritorno: 6,20 € (ogni 20
persone un biglietto omaggio)
Sconto studenti e bambini sotto
il metro d’altezza: solo andata
4€/andata e ritorno 6 €
Gli orari sono suscettibili di variazione, per maggiori informazioni
contattare il n. 0185.52341239017
PRIMO PIANO
Tradizionale
fiaccolata
PRIMO PIANO
io
l
g
u
l
1
Ì
d
e
mart
Con partenza da iazza Pastene,
zona fontana del Polipo, alle ore
3 parte la tradizionale fiaccolata
lungo l’antico sentiero dei pellegrini per Montallegro. L’evento contribuisce ad unire, anche se solo
idealmente, la città di Rapallo al
luogo dell’apparizione.
Borzoli
La Madon-na in cascia
Ore 8 composizione del Gruppo Argenteo della Vergine di
Montallegro, a cura dei sestieri, per mezzo di imponenti
ceri e fiori freschissimi nella
Basilica dei Santi Gervasio
e Protasio. Solenne Messa
Pontificale, alle 18, celebrata
da Sua Eminenza il Cardinale
Giovanni Cheli.
Corpo Bandistico di Rapallo
Il Corpo Bandistico “Città di Rapallo” simbolo canoro
della città composta prevalentemente da giovani rapapallesi, si esibisce alle 21.30 in un concerto al Chiosco
della Musica.
martedÌ 1
Fuochi d’artificio a San Michele
Cerisola
Saluto alla
Madonna
dei Sestieri
I Sestieri Borzoli
e Cerisola, con il
concorso delle ditte Albano & Russo di Melito (Na) e
La Rosa Fireworks
(Pa) saluteranno la
Madonna con uno
spettacolo pirotecnico. Alle 8 esploderanno 21 colpi di
mortaletto.
48
Viva Rapallo
Alle 22.30 grande spettacolo pirotecnico a cura dei sestieri San Michele
e Cerisola con il concorso delle ditte
Pistori Giovanni di Rapallo e La Rosa
Fireworks (Pa).
luglio
PRIMO PIANO
o
i
l
g
u
l
2
Ì
mercoled
giovedÌ 3 l
Messa Pontificale
PRIMO PIANO
uglio
Il Vescovo Diocesano Sua Emminenza Monsignor Alberto Tanasini celebra alle 10, nel Santuario di N.S.di Montallegro, la
solenne Messa Pontificale.
Fuochi d’artificio
Alle 22.30 lo spettacolo
pirotecnico a cura dei sestieri Seglio e Cappelletta
con il concorso delle ditte
Leverone Bruno & Figli di
Cicagna e Bavestrello Giovanni Pirotecnica Tigullio
di Rapallo.
Panegirico
Alle 12 spettacolare sparata del
Panegirico per salutare l’ora e il
giorno esatto dell’Apparizione.
A cura del sestiere Seglio con
il concorso della ditta Leverone
Bruno & Figli di Cicagna.
Messa Pontificale
Annullo
Al Chiosco della Musica presentazione dell’Annullo emesso delle Poste Italiane in occasione del
450° dell’Apparizione.
Ore 11 solenne Messa Pontificale nel Santuario di
N.S.di Montallegro presieduta da Sua Eminenza
Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato di
Sua Santità Benedetto XVI,concelebrata dal Vescovo Diocesano Monsignor Alberto Tanasini e dai Sacerdoti del Vicariato.
Messa Pontificale
L’Arcivescovo metropolita di Genova
Sua Eminenza Monsignor Angelo Bagnasco, Presidente della Conferenza
Episcopale Italiana, celebra alle 18 la
solenne Messa Pontificale nella Basilica dei Santi Gervasio e Protasio.
Banda
Militare
Alle 21.30 imperdibile concerto al Chiosco
della Musica.
Esibizione della Banda della
Marina militare, di origini antichissime.
50
Viva Rapallo
Fuochi
d’artificio
Alle 22.30 lo spettacolo pirotecnico
a cura dei sestieri
Borzoli e Costaguta con il concorso
delle ditte Albano
& Russo di Melito
(NA) e Bruscella
Bartolomeo di Modugno (BA).
Il Sacro Quadretto
I cittadini sono chiamati
ad accogliere la “Sacra
Icona”, che partita da
Montallegro, giunge in
PIazza delle Nazioni alle
ore 13. Al termine della
Solenne Processione, alle
21, il Quadretto rientrerà
al Santuario.
Viva Rapallo
51
PRIMO PIANO
PRIMO PIANO
La storia dei Sestê
de Rapallo: ecco
le origini di Borzoli,
Cappelletta,
Cerisola, Costaguta,
Seglio, San Michele
I
Sestieri di Rapallo, Sestê de Rapallo nella
parlata locale, sono le
antiche divisioni territoriali del nucleo storico
della cittadina rivierasca di
Rapallo in provincia di Genova. I sei sestieri cittadini
sono ufficialmente riconosciuti dallo statuto comunale
del Comune di Rapallo.
L’origine e la creazione dei
primi due quartieri storici
risale al Medioevo quando,
nel 1143, i territori tra Rapallo e Zoagli vengono divisi in due blocchi distinti; nel
XIII secolo vengono istituiti,
in questa parte di territorio,
i quartieri di Borculi (pron.
Borsuli - Borzoli in lingua
italiana) e Mandulexi (pron.
Manduleji - Amandolesi in
lingua italiana).
Sarà con la creazione della
Podesteria e del successivo Capitanato di Rapallo,
inserito nei territori della
Repubblica di Genova, che
il territorio comunale subirà un maggiore incremento
annettendosi borghi, villaggi e comuni appartenenti al
precedente Capitanato di
52
Viva Rapallo
I Sestieri
Chiavari. Nei nuovi confini
geografici - politici rientrò
quasi interamente la media
val Fontanabuona e il Tigullio Occidentale, dividendo il
vasto territorio in sei principali sestieri:
Pescino (zona sud-ovest
comprendente l’attuale Santa
Margherita Ligure e frazioni
e Portofino)
Olivastro (zona nord comprendente tutte le località
dell’entroterra rapallese)
Borzoli (zona sud-est comprendente anche il borgo di
Zoagli)
Oltremonte (zona est comprendente quasi interamente
la media val Fontanabuona)
Borgo (il centro storico racchiuso dalle mura)
Allo scioglimento del capitanato, a seguito dell’in-
vasione francese (1797) di
Napoleone Bonaparte che
causerà, tra l’altro, la caduta della repubblica genovese
e l’annessione al Primo Impero francese (1805), si ridisegnarono i confini cittadini
suddividendoli in sei sestieri
locali: Borzoli, Cappelletta,
Cerisola, Costaguta, Seglio
e San Michele, divisione tutt’ora in vigore.
Dal XVII secolo, quando
ufficialmente presero il via
i festeggiamenti pirotecnici
alla santa patrona Nostra Signora di Montallegro, tutti i
sestieri sono impegnati a turno nel celebrare la festa più
importante per il comune rapallese.
( fonte www.wikipedia.org)
D
etto anche Sestiere San Rocco
dal nome del suo
santo patrono, fa
parte della parrocchia dei
santi Gervasio e Protasio occupando il settore orientale
di Rapallo al confine con il
Comune di Zoagli. Il topo-
nimo deriverebbe dal dialetto genovese seggio, tradotto
in lingua italiana nella parola sedile, ricordante la conformazione del territorio.
Anticamente il sestiere faceva parte dello storico sestiere di Borzoli e tale accorpamento durò ben oltre il 1930.
Nel suo territorio è presente
una cappella, dapprima intitolata a santa Maria del
Poggio e solo in seguito dedicata a san Rocco, costruita nel 1497 su una piccola
altura; fa inoltre parte del
sestiere l’antico quartiere
delle Nagge, uno dei più
antichi della città. Il nuovo
vessillo - di colore giallo ed
inaugurato il 25 aprile del
1999 - e lo stemma rappresentano il santo Rocco, patrono del sestiere. Il colore
giallo deriverebbe a seguito
della pestilenza che colpì
la cittadina tra il 1656 e il
1657; adiacente la cappella era presente un ospitale
dove venivano trattenuti in
quarantena i viandanti transitanti per Rapallo e, proprio
la bandiera gialla, segnalava
lo stato di quarantena.
A
frazione rapallese che si affaccia sul Golfo del Tigullio. Il sestiere è l’unico fra
i sei che non appartiene alla
parrocchia dei santi Gervasio e Protasio, ma bensì alla locale parrocchiale
di san Michele Arcangelo,
santo patrono della frazione e del sestiere. Il vessillo - di colore azzurro - e lo
stemma rappresentano il
santo Michele che trafigge
il diavolo.
nticamente il sestiere faceva parte, come il confinante Costaguta,
del sestiere Olivastro nella
primitiva divisione cittadina.
Il sestiere confina oggi
ad ovest con il comune di
Santa Margherita Ligure
e ad est con Costaguta. I
suoi confini rientrano nell’odierno abitato di San
Michele di Pagana, unica
Viva Rapallo
53
PRIMO PIANO
PRIMO PIANO
mare (lungomare Vittorio Veneto) fino al molo dello scalo dei
vaporetti adiacente il Chiosco
della musica in piazza Martiri
per la libertà. L’intero territorio,
confinante con i due sestieri di
Cerisola e Seglio, appartiene
oggi esclusivamente alla parrocchia dei santi Gervasio e Protasio. Il vessillo - di colore rosso
- ritrae san Bartolomeo, santo
patrono del sestiere, e la raffigurazione del quadretto bizantino
Dormitio Mariae che secondo la
leggenda locale fu donato dalla Vergine Maria al contadino
Giovanni Chichizola nell’apparizione mariana del 2 luglio
del 1557. Il colore rosso è tipico
anche delle divise dei massari,
coloro che sparano nello spettacolo pirotecnico, ricordanti le
insigne scarlatte caratteristiche
del santo Bartolomeo.
I
l sestiere è uno dei più antichi e originariamente le
sue terre erano affacciate
sulla costa che si estendevano fino ai confini con Chiavari. Fu presente già dal XII
secolo assieme all’antico quartiere di Amandolesi e maggiore
importanza l’assunse nel 1608
quando la città diventò sede del-
l’omonimo capitanato; compare
infatti nella nuova divisione cittadina, necessaria dopo l’annessione di nuove terre, assieme ai
sestieri comprensoriali di Pescino, Olivastro, Amandolesi,
Oltremonte e Borgo. Il sestiere,
oggi ridimensionato, è riuscito
inoltre a mantenere nei secoli
l’antico toponimo a differenza
delle altre divisioni storiche che,
anch’esse ridimensionate, mutarono nelle attuali nomenclature.
I territori di Borzoli sono in gran
parte ubicati lungo le colline che
degradano verso la sponda sinistra del torrente San Francesco,
detto anche Fossato di Monte,
sboccando infine verso il mare
nella piccola spiaggia antistante il cinquecentesco castello
sul mare. I suoi possedimenti
comprendono inoltre, oltre allo
stesso castello, la passeggiata a
C
bato nei territori dell’antico
quartiere di Amandolesi sorto nel XII secolo. Nel XVI
secolo appare con il toponimo della Villa di Cappelletta, sempre inserito nel vasto
sestiere cittadino.
La prima citazione ufficiale
del Sestiere Cappelletta appare verso la fine del XIX secolo dove veniva menzionata
come una delle sei cappelle
che dividevano il paese.
Oggi il suo territorio comprende approssimativamente
la zona tra il rio Cereghetta,
solo la zona meridionale del
quartiere Laggiaro poiché la
parte a nord è compresa nel
sestiere Cerisola, il torrente
Boate ed il suo affluente San
Pietro. Nei confini rientra il
popoloso quartiere di Sant’Anna, inglobando tra l’altro
la zona del golf cittadino.
Non avendo di fatto una postazione idonea per poter
sparare durante le feste patronali di luglio, a causa della massiccia urbanizzazione
presente in tali quartieri, un
accordo con il confinante Cerisola ha permesso al sestiere
di poter usufruire della zona
presso il Lido (spiaggia di
Rapallo) compresa nei territori della prima.
Il vessillo - di colore arancione - raffigura sant’Anna
e la Vergine Maria bambina,
la prima santa patrona del sestiere.
nticamente denominato Costa Acuta è
caratterizzato, specie nel territorio che
va dalla parte destra del torrente cittadino Boate, da una vasta
area di ulivi e castagni. Costaguta fu in passato compreso
nell’antico sestiere detto Olivastro. Il sestiere confina con
la frazione sammargheritese di
San Lorenzo della Costa e con
quella rapallese di San Massimo, arrivando allo sbocco verso il mare dove oggi sorge il
porto turistico. La maggior parte del suo territorio ricade oggi
nei confini della parrocchia dei
santi Gervasio e Protasio e,
per un piccolo tratto, in quelli
della parrocchia di sant’Anna
I
osì come Borzoli anche il sestiere
Cappelletta è uno
dei più antichi della
città, originariamente inglo54
Viva Rapallo
l toponimo Cerisola deriva molto probabilmente dalla denominazione
di due cappelle rurali,
ancora oggi situate nel cuore
dell’attuale sestiere.
La nascita del sestiere si
deve grazie alla successiva
scorporazione dei confini
territoriali a seguito dell’istituzione del capitanato rapallese; Cerisola nacque infatti
dalla divisione dei due più
antichi quartieri di Rapallo,
Amandolesi.
Il suo territorio è ad oggi
compreso interamente nella
parrocchia dei santi Gervasio e Protasio, confinando
ad ovest con Cappelletta, ad
est con Borzoli e a sud con
Costaguta. Il confine occidentale è delimitato da tutto
il corso del rio Cereghetta;
la punta di Serrato (623 m.)
costituisce il punto più elevato del territorio e lo separa da quello delle parrocchie
di San Pietro di Novella e di
San Quirico, frazioni di Rapallo.
Nel sestiere sono ubicati diversi monumenti storici quali
la Basilica dei Santi Gervasio
e Protasio, parrocchia centrale rapallese, e i due oratori
dei Bianchi e dei Neri.
Il vessillo - di colore bianco
- rappresenta sant’Agostino e
san Giuseppe, entrambi compatroni del sestiere, oltre alla
raffigurazione del quadretto
bizantino.
Un documento, ritrovato nel
1991, sancisce la fratellanza
storica tra il sestiere e la locale Confraternita dei Bianchi nonché il culto per il dot-
tore della chiesa Agostino.
Tra le tante divise conservate
e utilizzate di pregio è quella
disegnata dal cartoonist Luciano Bottaro, scomparso nel
2006.
A
con la località Ronco. Anticamente nei
suoi territori fu eretta
nel 1737 una piccola
chiesa, ma pochi anni
dopo ridotta in rovina.
Per la ricostruzione di
un nuovo tempio religioso si dovrà attendere il 5 agosto del 1934
quando, alla presenza delle
autorità ecclesiastiche e civili,
fu benedetta la nuova chiesetta dedicata ai santi Gervasio e
Protasio. Secondo la leggenda
locale i due santi passarono per
il sestiere durante la loro opera
apostolica. L’edificio subì negli
anni settanta un completo restauro, ma nel 2000 un incendio
doloso danneggiò vistosamente
la struttura e il dipinto posto
sull’altare. Nel rogo fu rovinata inoltre l’antica e storica
bandiera del sestiere datata al
1908. Oggi l’edificio si presenta completamente restaurato. Il
nuovo vessillo - di colore verde ed inaugurato nel 2005 - e
lo stemma rappresentano i due
santi nonché la rappresentazione dell’apparizione mariana.
Viva Rapallo
55
PRIMO PIANO
PRIMO PIANO
I Sestieri conquistano
lÊantico Castello
Interessante ed apprezzata, mostra di
carattere storico, documentario e tecnico
di Francesco Natale
O
gni tradizione è
un’entità vivente
che nasce, cresce,
e, se non si rinnova,
muore.
Questa frase sembra sintetizzare il significato della mostra
dei Sestieri allestita al Castello
nelle scorse settimane.
Mostra che ha ottenuto un notevole successo di pubblico,
con una grande ed ininterrotta
affluenza di “rapallini”, i quali
hanno potuto ritrovare e rileggere, commossi, la loro storia
più intima nel ricco apparato
fotografico esposto.
56
Viva Rapallo
E tutti i Sestieri, in pacifica
competizione, hanno fatto a
gara per esporre i loro “pezzi”
migliori.
Oltre al patrimonio iconografico e documentario si sono
potuti ammirare libri d’epoca,
statue, bandiere e, in particolare, cinque coppe preziose dei
Confratelli di San Michele,
Oratorio dei Bianchi, Sestiere
Cerisola, nonché dei piccoli antichi mascoli dorati e un
lungo corno di bue che serviva
per accenderli.
Ma soprattutto sono balzate
agli occhi, come ancora vive,
le immagini dei signori Bartolomeo Cifalco, di “Michelin”
Campodonico, di Giuseppe
Angelo, di Bruno Viacava,
quasi a richiamare la forza,
la pazienza, l’abnegazione, il
senso di servizio e della tradizione dei massari di ieri e di
oggi. Si è trattato di una mostra veramente interessante, di
carattere storico, documentario, tecnico.
Ma sarebbe riduttivo vederla solo da questa angolatura,
come altre analoghe manifestazioni.
Infatti i Sestieri e i massari
rappresentano la più evidente
linea di continuità fra il passato ed il presente di Rapallo.
Tante cose sono cambiate, tante modifiche sono intervenute,
ma Sestieri e massari esistono ancora, ed il centro della
loro identità è costituito dalla
Apparizione della Madonna a
Montallegro, il 2 Luglio del
1557, a Mezzogiorno.
La storia ci racconta che i Sestieri rappresentavano le sei
zone in cui era suddivisa la
città al tempo della podesteria,
poi del capitanato, quindi della
trasformazione in borgo.
Ogni Sestiere aveva ed ha
come punto di riferimento una
cappella o una chiesa: Borzoli-San Bartolomeo-colore
rosso; Cappelletta-Sant’Anna-colore arancione; CerisolaSant’Agostino-colore bianco;
Costaguta-SS. Gervasio e Protasio-colore verde; Seglio-San
Rocco-colore giallo; San Michele-colore azzurro.
Anche i simboli distintivi
compaiono sulle singole bandiere con i medesimi colori.
Si tratta di una realtà importan-
te e sconosciuta a tanta gente,
legata alla storia della città e
d’Italia.
Basti pensare che nella seconda metà dell’800, al tempo
delle “Leggi Siccardi”, denominato “ministro del Diavolo”, venne soppressa “l’Opera
dei fuochi e della Musica”. La
tradizione delle feste di Luglio
nel suo significato religioso e
popolare si sarebbe così persa se non fossero intervenuti
prontamente i Sestieri a man-
tenerla viva fino ai nostri giorni. Una particolare menzione
merita la macchina dei fuochi
della quale è stata esposta una
preziosa riproduzione e nella
quale è stato possibile ammirare la presenza di statue lignee di squisita fattura.
La mostra dei Sestieri ha voluto quindi significare gioia,
folklore, memoria ma anche
riappropriazione di un ruolo
importante e determinante nel
definire l’identità della città.
Viva Rapallo
57
CITTADINI E OPINIONI
CITTADINI E OPINIONI
La stazione che non
vorremmo
La rissa fra
clochard, episodio
risalente alle
settimane scorse
ha riaperto il
dibattito sul tema
della sicurezza
di
Marco Tripodi
È
la porta d’accesso
a Rapallo, il primo
squarcio di Tigullio
che intravede chi approda in Riviera.
Dovrebbe essere la vetrina
della città, invece la stazione
rapallina è da tempo abbandonata al degrado, vittima di
teppisti e balordi che ne hanno fatto il loro principale terreno di devastazione.
E’ risaputo che le stazioni
ferroviarie siano luoghi non
certo proverbiali in quanto a
58
Viva Rapallo
sicurezza e pulizia, diventando spesso lo scenario privilegiato per atti di vandalismo,
delinquenza e piccola criminalità. E lo scalo rapallino
non fa certo eccezione.
Qui la situazione dell’ordine
pubblico è sempre stata difficile, ma negli ultimi tempi
sembra diventata insostenibile per residenti e commercianti della zona, oltre che per
coloro che per lavoro o per
piacere sono costretti, loro
malgrado, a subire giornalmente le conseguenze di una
condizione giunta ai limiti
della tollerabilità.
La sicurezza e l’incolumità
delle persone, assai precarie
di notte, non sono del tutto
garantite neppure nelle ore
diurne.
L’ultimo di una lunga serie
di episodi risale a qualche
settimana fa quando in pieno
giorno una lite tra un gruppo
di clochard è sfociata in rissa, costando diversi giorni di
degenza ospedaliera ad uno di
loro, colpito al fianco da una
coltellata.
I cittadini lamentano soprattutto la mancanza di un presidio fisso di polizia ferroviaria, lacuna che in una stazione
fortemente frequentata come
quella di Rapallo non può es-
„Chiediamo la presenza costante
della PolFer: dove sono gli agenti?‰
ALESSANDRA
Penso che la stazione di Rapallo sia veramente brutta!
Si potrebbe migliorarla con
piccoli interventi, curando con maggior attenzione
l’aspetto estetico, aggiungendo dei fiori oppure verniciando le pareti con colori un
po’ più vivaci.
CLAUDIO C.
Io lavoro qui e dico che sarebbe molto importante avere la
presenza stabile della Polfer, i
cui uffici più vicini sono quelli
di Chiavari. Purtroppo la polizia qui si vede solamente per
qualche giorno all’anno e solo
dopo che i guai sono già successi.
CLAUDIO B.
Al degrado della stazione fa
da degna cornice il degrado
della piazza antistante ad
essa. I marciapiedi e l’asfalto
sono in molti punti spaccati
o rovinati ed anche il traffico
veicolare crea parecchi disagi ai passanti.
DAVIDE
Sono a Rapallo solo da pochi
mesi e da ciò che ho potuto
vedere la sua stazione mi sembra sostanzialmente sicura,
ordinata e pulita. I problemi
si incontrano semmai lungo la
strada ferrata che in certi punti
è letteralmente invasa da rifiuti e sterpaglie.
DOMENICO
Tutta la struttura è un disastro
totale! La sera, dopo le 20, è
impossibile passare di qui e
non solo la polizia non si vede
mai ma manca del tutto anche
un sistema di video-sorveglianza che potrebbe prevenire
o punire i frequenti atti vandalici.
ERIKA
Io abito proprio qui vicino e
non credo che la situazione
generale sia poi così negativa,
anzi rispetto a qualche anno
fa è nettamente migliorata. I
problemi ci sono ma le stazioni sono luoghi di passaggio e
qualche inconveniente è inevitabile.
„Rispetto a qualche anno fa la
situazione è migliorata‰
Viva Rapallo
59
CITTADINI E OPINIONI
CITTADINI E OPINIONI
„Come tutte le stazioni, anche
quella di Rapallo è particolarmente
degradata‰
MARISA
Come buona parte delle stazioni d’Italia, anche questa mi
sembra particolarmente degradata. Sono dieci anni che
la frequento con regolarità e
raramente ho visto la polizia
aggirarsi per i binari, eppure
la loro presenza sarebbe doverosa.
MASSIMO
Più che problemi di ordine
pubblico o di pulizia, che peraltro mi sembrano adeguata,
penso che la stazione abbia
delle potenzialità notevoli che
potrebbero essere sfruttate
meglio dal punto di vista commerciale: troppi sono i locali
interni inutilizzati.
SABRINA
Gli ambienti non mi sembrano troppo accoglienti né tanto
meno puliti. Credo inoltre che,
soprattutto alla sera, servirebbe una maggior presenza da
parte della polizia o dei servizi
di vigilanza per dare più tranquillità ai viaggiatori.
sere surrogata dalla temporanea e fugace presenza di carabinieri o vigili urbani, che spesso
intervengono solo se sollecitati.
Ma gli aspetti spiacevoli sono tanti e non sono
limitati esclusivamente ad avvenimenti di ordine pubblico.
Nonostante una pur notevole e ben fatta operazione di restyling eseguita a fine anni ’90, che
ne ha significativamente migliorato l’aspetto
60
Viva Rapallo
MICHELA
Secondo me mancano soprattutto i posti a sedere nelle sale
d’attesa. Qualche anno fa le
salette aperte al pubblico erano due mentre ora ne è rimasta
soltanto una, che da sola non
può certo accogliere degnamente i numerosi viaggiatori
giornalieri.
e la pulizia dell’intera struttura, e malgrado
il giornaliero lavoro di ripulitura eseguito in
maniera continua da una ditta specializzata,
la situazione attuale della fermata ferroviaria
non appare del tutto positiva neanche sotto il
profilo igienico.
Pochissimi risultano essere i muri, i pilastri e
le panchine che non siano cosparsi di scritte e
disegni di ogni tipo. Le sale d’attesa solo spesso sporche, maleodoranti e carenti di posti a
sedere. Per non parlare dai rifiuti e dell’erba
alta che invadono i binari oppure dei residui
di arredi urbani lasciati incustoditi nelle aiuole
da chissà quanto tempo.
Certamente spesso la causa di quest’ultimo
aspetto è da ricercarsi nella negligenza dei cittadini che troppe volte dimostrano scarsa educazione e mancanza di senso civico preferendo abbandonare la propria immondizia dove
capita, anziché riporla negli appositi contenitori, che per la verità non mancano.
Tutto ciò però non deve e non può occultare le
responsabilità di chi dovrebbe rendere piacevole ogni nostro viaggio ferroviario che, viceversa, troppo spesso si trasforma in un tragitto
angoscioso ed inquietante.
COMITATI DI QUARTIERE
di Gabriella Martinelli - segretaria Comitato San Francesco
Il ponte
„Liliana Ampola‰
A
lla presenza dei
rappresentanti
delle Associazioni Partigiane, del
Commissario Prefettizio dottor Spanu, dei famigliari e
di numerosi cittadini, è stato
inaugurato il nuovo ponte che
collega via Betti a via Maggiocco. Esso è stato intitolato
a Liliana Ampola, partigiana
nata a Milano nel 1924, morta
nel campo di concentramento
di Mauthausen e i cui famigliari risiedono a Rapallo.
I membri del consiglio direttivo del Comitato S. Francesco
(l’unico a Rapallo ad avere un
presidente donna e una maggioranza di presenze “rosa”
al suo interno) desiderano far
conoscere la storia di questa
COMITATI DI QUARTIERE
Festa di
San Giovanni
Come
consuetudine,
per la festa di san Giovanni Battista, patrono
del quartiere, il Comitato S. Francesco organizza una mostra
fotografica a tema “IL
SANTUARIO DI MONTALLEGRO E ZONE LIMITROFE”, aperta a tutti
anche con foto antiche.
Il materiale fotografico
potrà essere consegnato nella saletta parrocchiale di via Betti, 209
tutti i pomeriggi escluso il martedì entro il 20
giugno 2007
giovane donna, operaia alla
Montecatini di Milano, antifascista e che, con il nome
di battaglia “Maria”, riparò
in montagna e con la Brigata Garibaldi assolse incarichi rischiosi come staffetta.
Venne poi arrestata, reclusa
e torturata a S. Vittore. Dopo
un mese di sofferenze fu deportata a Mauthausen, dove si
spense il 23 agosto 1944.
La famiglia Ampola non ebbe
più notizie della giovane Liliana per moltissimo tempo;
solo dal 1958 poterono iniziare le pratiche per dare sepoltura in Italia ai resti della
congiunta.
Dopo ben cinquantasei anni
“Maria” è tornata in Italia: il 2
novembre del 2000 la sua salma è stata tumulata nel campo dei Partigiani del cimitero
di Genova Staglieno.
Oggi, nel 2007, il suo nome
scritto su quella targa posta a
metà del nuovo ponte di Rapallo è testimonianza di quella memoria del passato e di
quegli ideali che non devono
essere dimenticati.
COMITATI DI QUARTIERE SPAZIO AUTOGESTITO
di Francesco Costa - tesoriere Sestiere Costaguta
A colpi di mazza...
da Golf!
Trofeo fra sestieri a Parco Casale
S
ei gruppi, tanto sole e tanta vitalità,
sono stati gli ingredienti che hanno
fatto di una giornata qualsiasi un
giorno speciale. I sei Sestieri rapallesi, contraddistinti da relative divise colorate, si sono riuniti nella splendida cornice
del Parco Casale per sfidarsi a colpi di mazza da Minigolf. Il Parco, rimasto oggi uno
dei pochi spazi verdi della città, ha ospitato il III Trofeo dei Sestieri e I Memorial
a Vittorio Riccetti, organizzato dal Sestiere
Costaguta.
In un clima di profonda serenità, ma anche
di dovuta competitività, le squadre hanno
dato vita ad una sfida serratissima, termina-
ta con la vittoria del Sestiere Cerisola, seguito nell’ordine da Costaguta, Cappelletta,
Seglio/San Rocco, Borzoli e San Michele.
di N.A. Umberto Tagliavini
Problemi di
manutenzione
stradale
Da anni si richiedono, senza risultati,
interventi di ordinaria manutenzione
D
a anni i tombini
per il deflusso
delle acque sulla
strada di Via San
Michele sono occlusi. Naturalmente, come successo
recentemente, durante le
giornate piovose, diventa
difficile spostarsi senza essere completamente “docciati” dagli spruzzi, causati
dalle auto di passaggio sulle enormi pozzanghere che
si formano per il mancato
64
Viva Rapallo
deflusso delle acque. Dato
che il 4 giugno 2007 hanno
ufficialmente avuto inizio i
lavori di ripristino della pavimentazione stradale nel
tratto di strada adiacente
alla strettoia, vorremmo assicurarci, dopo vari solleciti, che avvenga prima anche
un intervento di manutenzione di tutti i tombini, perchè il lavoro di asfaltatura
sarebbe inutile se prima non
si liberassero gli scarichi ed
DINK
DINK
Info & web
Sede: via Pomaro, 8
Incontri: ultimo martedì del mese.
Web: www.sanmicheledipagana.it
Mail: comitato@sanmi
cheledipagana.it
il deflusso della acqua non
diventasse regolare. Nonostante l’ennesimo sollecito,
attendiamo fiduciosi.
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FINANZIAMENTI
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A Rapallo: RIVIERMOTO
Via Mameli, 367 - Tel. 0185 262890
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Via Costaguta, 15 - Tel. 0185 51416
A Santa Margherita: APPARI S.N.C.
Negozio e Officina:
Via Luigi Bozzo, 38 Tel. 0185 286764
SOCIETÀ E COSTUME
Nella foto a sinistra un
trike, motocicletta a tre
ruote; sotto un gruppo di
motociclisti sull’aurelia di
ponente
CENTAURI SI NASCE
Motoraduno Internazionale del Tigullio: ancora una volta
Rapallo ha fatto il pieno di motociclisti e curiosi delle due ruote
P
iù di mille centauri hanno letteralmente invaso il Tigullio in occasione del Motoraduno Internazionale.
Organizzato dal Moto Club “A. Olivari”,
l’evento ha avuto quest’anno un valore particolare in
quanto parte dei festeggiamenti per il 60° anniversario della fondazione dell’Associazione. Sostenuto
dalla clemenza del tempo atmosferico, il raduno ha
attratto, come di consueto, un enorme numero di par-
66
Viva Rapallo
tecipanti provenienti da tutta Europa e soprattutto
dal Nord. Iniziata con la parata dei motoveicoli, la
manifestazione si è arrestata sul lungomare Vittorio Veneto, dove una gran folla di visitatori, giunti
da ogni angolo della riviera, ha potuto ammirare
moto di ogni tipologia, forma e colore. Tra gli intenditori anche giovanissimi, chiaramente catturati dal fascino delle due ruote. (l.s.)
Viva Rapallo
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SOCIETÀ E COSTUME
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Viva Rapallo
SOCIETÀ E COSTUME
SOCIETÀ E COSTUME
A RAPALLO CI CHIAMIAMO
TUTTI COSˇ
Curiosità e statistiche sulle origini delle
famiglie “tipiche”. I Canessa la dinastia più
diffusa: organizzato addirrittura un raduno
internazionale a luglio
di
Filippo Tedeschi
“La storia di una città si legge nell’elenco del telefono”
scrisse una volta Bruce Chatwin nel libro “In Patagonia”
questo vale anche per Rapallo, ma soprattutto lo conferma
la signora Vittoriana dell’ufficio statistiche del Comune.
Abbiamo trovato interessante
riportare alcuni numeri in merito ai cognomi più diffusi e di
alcuni vi è anche una piccola
ricerca legata alle origini e significato. In prevalenza sono
state ricordate le famiglie di
origini locali o regionali.
In generale gli abitanti residenti nella città di Rapallo a
fine anno 2006 sono 30.313,
cifra che rappresenta il record
storico assoluto, un incremento di 3089 rispetto al 2005.
C’è una lenta ma continua
crescita della popolazione,
verificata negli ultimi decenni
dovuta anche all’arrivo di numerosi immigrati nel numero
di 1165 per la precisione, circa il 3,5 %. Sono esclusi da
questi dati i non regolarmente
residenti, naturalmente.
Parallelamente bisogna notare che vi sono 960 persone
70
Viva Rapallo
emigrate. Non è specificato se
si tratta di persone ritornate al
paese d’origine oppure se vi
è una “fuga di cervelli” cioè
quei giovani che non trovando un lavoro gratificante per
le proprie aspettative si spostano verso altri paesi dopo la
laurea.
Rivolgendo l’interesse verso
i cognomi più comuni in città
si nota che, fanno capo alle
famiglie Canessa (314), poi
Costa (249) e Tassara (175).
Seguono gli Arata (166),
Bavestrello (150), Queirolo
(110), Gardella (104), Macchiavello (102), Figari (98).
All’undicesimo posto i Canepa (95) che rientra però nei
primi tre cognomi originari
di Genova, anche la variante
Caneva deriva dal ceppo e
conta una numerosa comunità nel veneto, precisamente in Vicenza città e Recoaro
Terme. Naturalmente in città
trovano posto anche numerosi cognomi generici del tipo
Rossi, Bianchi o Ferrari.
Le prime famiglie con matrice meridionale sono Giordano (41) e Rizzo (40). La
presenza di queste famiglie
con cognomi meridionali è
dovuto principalmente a motivazione di carattere migra-
torio e ricordano soprattutto
gli anni del boom economico
legati cioè alla costruzione
di nuove case e interi quartieri abitativi anche se queste motivazioni non rappresentano l’unicità delle cause
determinanti l’insediamento.
Nella lista dei cognomi della città vanno inseriti anche
cognomi tipicamente “Lumbard” e “Piemonteis” come
Brambilla o Barbero questi
più facilmente riconducibili
a una “fuga” dalla nebbia per
rifugiarsi nel piacevole clima
del golfo. Una fortuna vivere
in un’eterna primavera che
compensa, a volte, il disagio
di non aver un mercato del
lavoro cosi produttivo come
nel Nord - Ovest.
Occorre ricordare però, che
il 90 per cento delle presenze
sono famiglie che legano la
propria provenienza dalla Liguria e le sue vallate interne.
La tipicità dei cognomi corrisponde addirittura alle varie
frazioni collinari, le famiglie Tassara sono originarie
di Sant’Andrea di Foggia, il
termine non è da confondere
con la città pugliese, la terminologia del nome deriva dalla
parola foglia che nel dialetto
genovese si traduce in foggia.
Parlando dei Canessa e Costa sono tipiche di San Lorenzo della Costa e Sant’Andrea di Foggia. Il ceppo degli
Arata, ad esempio, proviene
invece da S. Quirico mentre
quello dei Figari è originario di Montepegli; i Pendola
sono di S. Maurizio, mentre i
Macchiavello, Valle e Bavestrello pare che rientrino sotto la frazione di Santa Maria
del Campo.
In contro tendenza è l’abitato di San Quirico d’Assereto
che sviluppa nella zona montana lasciando ai residenti
una bellissima vista sulla città. In questo caso il termine
Assereto prende il nome dai
“fondatori” della comunità, la
famiglia Assereto appunto.
Boero è ligure-piemontese
con un ceppo anche a Cagliari ed a Capoterra (CA), concentrato in particolar modo a
Torino, Asti, Mazzè (TO) ed
a Genova soprattutto.
De Mattei, molto raro, sembra tipico ligure. Tracce di
questa “cognomizzazione”
le troviamo a Roma 1500”...
porticus S. Angeli versus plateam Montanariam ubi est
domus illorum De Matteis...”
Aste, sembra essere di origine genovese, con un ceppo
probabilmente secondario nel
cagliaritano. Troviamo questo cognome in una lettera del
Gandolfo (datata Ventimiglia
25 aprile 1692) al marchese
Felice Spinola in cui si trattano le gesta del barone Michele d’Aste nella battaglia di
Buda. In Piemonte e Liguria è
probabile che i cognomi Garbarini e Garbarino venissero
usati in modo interscambiabile per indicare rispettivamente la globalità della famiglia
La classifica dei cognomi più diffusi a Rapallo: dominano i Canessa con
314 membri
(i Garbarini) od il singolo
individuo (il Garbarino). La
forma al plurale in – i è presente nel genovese (Genova,
Rapallo, Rovegno e Rondanina) e nel savonese (Sassello
ed Albisola Superiore) con
nuclei nel basso Piemonte e
a Torino.
Diffuso in Liguria (particolarmente nel genovese, dove è il
primo cognome in ordine di
frequenza nei comuni di Torriglia e Tribogna, ed a Rapallo, Montebruno e Chiavari).
Esistono numerose frazioni
e località Garbarino e Garbarini in Liguria. Ad esempio
Viva Rapallo
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SOCIETÀ E COSTUME
PROGRAMMA DEL 11°° RADUNO INTERNAZIONALE DEI
CANESSA
I 5 cognomi più diffusi nel mondo
SMITH
JOHNSON
WILLIAMS
JONES
BROWN
SMITH
JONES
WILLIAMS
TAYLOR
BROWN
MARTIN
BERNARD
DUBOIS
THOMAS
ROBERT
LI
WANG
ZHANG
LIU
CHEN
ROSSI
RUSSO
FERRARI
ESPOSITO
BIANCHI
GARCÍA
FERNÁDEZ
GONZÁLEZ
RODRGUEZ
LÓPEZ
A RAPALLO DALLÊ1 ALLÊ 8 LUGLIO 2007
Dal 1° al 3 luglio 2007, il Comitato Organizzatore del Raduno invita gli aderenti a
partecipare:
• al Pellegrinaggio, con fiaccolata, del 1° luglio per la S. Messa al Santuario delle 5;
• a tutte le Solennità dell’1, 2 e 3 luglio dedicate a N.S. di Montallegro, in occasione del
450° Anniversario della Sua Apparizione.
Dal 1° al 3 luglio 2007, il Comitato Organizzatore del Raduno ha programmato:
• lo svolgimento del concorso di pittura estemporanea fra Studenti di Licei Artistici, Istituti
d’Arte e Accademia di Belle Arti sul tema “Tra Fede, Tradizioni e Storia a Rapallo nel 450°
dell’Apparizione di N.S. di Montallegro”.
Dal 4 al 7 luglio 2007, il Comitato Organizzatore del Raduno ha programmato:
I 10 cognomi più diffusi in Liguria
ROSSI
PARODI
FERRARI
PASTORINO
COSTA
BRUZZONE
CANEPA
BIANCHI
TRAVERSO
ZUNINO
Garbarino di Rovegno nel
genovese e Garbarino di Sassello nel savonese. Un’origine toponomastica non è da
escludere.
Per concludere esiste anche
un cognome molto raro, particolare e tipico, si tratta di
Rapallo, deriva dal toponimo
e presenta due ceppi maggiori, uno ligure, in città, e l’altro
siciliano, a Salemi nel trapanese. Chissà forse in passato
vi è stata una “fuitina” in Sicilia da parte di qualche marinaio del posto.
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Viva Rapallo
• 4 luglio, ore 10: una S. Messa solenne in Basilica di Rapallo, in onore di N.S. di Montallegro, presieduta da S.E. Monsignor Alberto Tanasini, Vescovo della Diocesi di Chiavari
(GE); ore 11.15: l’Inaugurazione delle mostre nell’Oratorio dei Neri, presieduta da S.E.
Monsignor Alberto Tanasini e dalle Autorità Religiose e Civili di Rapallo (fotografie e cartoline d’epoca; dipinti di Artista rapallino di chiese del territorio di Comuni vicini, un tempo
sotto il Capitaneato di Rapallo; pittura studentesca estemporanea “Tra fede, Tradizioni e
Storia a Rapallo nel 450° dell’Apparizione di N.S. di Montallegro”).
• 6 luglio, ore 10:l’ Inaugurazione delle mostre nell’Oratorio dei Bianchi, presieduta dalle Autorità Religiose e Civili di Rapallo: (dipinti di tutte le Chiese e Cappelle di Rapallo
dell’Artista anzidetto; esposizione, del tutto inedita, degli stemmi (oltre 300) dei Rapallini
antichi e di altri 29 degli “Alberghi” (Associazioni Nobiliari), ai quali molti Rapallini, diventati nobili, erano stati ascritti). Tutte le mostre hanno il patrocinio del Comune di Rapallo
e potranno essere visitate sino al 17 luglio al mattino dalle 10 alle 12 e, nel pomeriggio, dalle
16 alle 19.
• 7 luglio, ore 18: una S. Messa in Basilica, in suffragio dei Defunti Canessa, presieduta
da S.E. Monsignor Martino Canessa, Vescovo della Diocesi di Tortona (AL); ore 19 circa:
il Raduno di tutti i Canessa in Piazza Canessa, di fianco alla Basilica; ore 19/19.20 circa:
il Saluto ai convenuti da parte delle Autorità Religiose e Civili; ore 19.20/ 20.10 circa: un
Concerto di benvenuto; ore 20.10/20.40 circa: l’Aperitivo in Piazza Canessa per i partecipanti alla cena; ore 20.40 circa: Spostamento da Piazza Canessa al Ristorante sul Lungomare (distante circa 250 m.). Durante e dopo la cena avranno luogo recite di poesie in genovese
e in italiano, con traduzione simultanea per gli ospiti stranieri.
Giorno 8 luglio 2007, il Comitato Organizzatore del Raduno invita gli aderenti:
• al mattino, a partecipare al Pellegrinaggio al Santuario di N.S. di Montallegro per la solenne Funzione del ringraziamento e scioglimento del Voto delle 10;
• alla sera, ad assistere al grande spettacolo pirotecnico conclusivo delle celebrazioni del
450° Anniversario dell’Apparizione di N.S. di Montallegro.
Comitato “Casato dei Canessa”
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I cognomi più diffusi in Italia
NORD ITALIA
ROSSI
FERRARI
COLOMBO
BIANCHI
CENTRO ITALIA
ROSSI
MANCINI
RICCI
BIANCHI
CONTI
SUD ITALIA
RUSSO
ESPOSITO
ROMANO
GRECO
MARINO
di
Claudia Busetto*
Q
ualcuno ne ha due
o più, tutti ne hanno comunque almeno uno; non si
può scegliere,
viene dato alla nascita e lo
si porta per tutta la vita, per
alcuni è fonte di grandi sofferenze e per cambiarlo (al
massimo di una sola lettera)
occorre una lunga procedura:
è il cognome, elemento che ci
contraddistingue e ci regala
spesso unicità in mezzo agli
altri. Eppure molti non conoscono il significato del proprio, né l’origine. Ma come
è nato, innanzitutto, l’uso del
74
Viva Rapallo
cognome? Le fonti storiche ci
dicono che nell’antica Roma
(e ancora prima in Grecia)
era consuetudine portare tre
nomi: il praenomen, cioè il
nome proprio, quello con cui
“ci si dà del tu”, il nomen,
che indicava la gens, ovvero
la famiglia, il clan di appartenenza, e infine il cognomen.
Questo terzo appellativo era
più che altro un soprannome
di natura pratica, serviva a distinguere eventuali omonimi,
e era scelto senza criteri fissi:
poteva richiamare il praenomen del padre oppure indicare il luogo di provenienza;
oppure ancora faceva riferimento a particolari caratteri-
stiche fisiche, inclusi i difetti,
senza risparmio di frecciate
crudeli: per fare un paio di
esempi, Marco Tullio Cicerone fu chiamato così perché
sul naso aveva un cicero, un
cece, ovvero una verruca,
mentre a Publio Ovidio fu
imposto un eloquente Nasone
(che preferì non usare mai, al
punto di essere tramandato e
conosciuto con il nomen della
gens).
Per Tito Maccio Plauto invece c’è l’imbarazzo della
scelta: il suo cognome, che
ha origini incerte, potrebbe
significare “Piedi Piatti” ma
anche “Orecchie Lunghe”.
L’abitudine latina del cognomen si conservò nei secoli,
fino ad arrivare a una vera e
propria codifica intorno al
1600, quando il cognome fu
imposto per legge, allo scopo di identificare popolazioni
divenute troppo estese: i criteri di scelta rimasero sostanzialmente identici, forse con
minori picchi di fantasia (e di
cattiveria): sebbene non esistano stime ufficiali, sembra
che oggi fra i cognomi italiani solo un 15% sia relativo a
caratteristiche fisiche: circa il
35% deriva invece da nomi
propri del padre o del capostipite, mentre un altro 35% ha
relazione con la toponomastica, i nomi di paesi o località o
zone di provenienza; un 10%
ha relazione con la professione, il mestiere, la carica o il
titolo, un 3% ha derivazione
straniera recente ed un restante 2% è un nome augurale
attribuito ai trovatelli dalla
carità cristiana.
Se però analizziamo i due
cognomi oggi più diffusi in
Italia, notiamo che indicano
SOCIETÀ E COSTUME
proprio una caratteristica fisica, e perdipiù identica: si
tratta di Rossi e Russo, derivati dal latino rubius (rosso),
a cui si aggiungono le varianti Rosso, Rossa, Russi,
de Rossi, De Russi, Ruggiu,
Ruiu, Rubiu, Lorusso e Lo
Russo, Larussa e La Russa,
oltre alle derivazioni Rosselli, Rossella, Rossellini, Rossetto, Rossettini, Rossotti,
Russetti, Russiani, e Russian: sono tutti cognomi attribuiti in origine a qualcuno
rosso di capelli o di barba.
Allo stesso modo Bianchi,
il quinto cognome per diffusione in Italia, con i relativi
e derivati Bianco, Bianchini,
Bianconi, Bianchetti, ecc.
si riferiva a persone chiare
di capelli o di carnagione ( e
si intuirà a questo punto che
i vari Nero, Negro, Negri,
Negrini, Negroni, ecc. sono
originati con lo stesso criterio, indicando però caratteristiche opposte, di persone
con capelli o pelle particolarmente scura).
Proseguendo nella lista dei
cognomi più diffusi in Italia,
incontriamo Ferrari, al quale
si aggiungono molti derivati,
fra cui Ferraro, Ferrario,
Ferraris, Ferrero, De Ferrari, Ferriero, Ferrerio, fino
a Ferrè e Ferrer: alla base
di tutti questi cognomi è un
nome di mestiere, il fabbro
ferrario, Faber Ferraris in latino, che con ogni probabilità
era l’occupazione del padre
del neonato; è curioso notare
che altri due cognomi, pur
avendo una radice etimologica differente da Ferrari, ne
condividono il criterio di costruzione: si tratta di Fabbri,
dal nome del mestiere di fab-
bro, e Magnani , che deriva
dal vocabolo dialettale milanese magnan, cioè “fabbro,
calderaio”.
Molto interessante è anche il
quarto classificato, il cognome Esposito, diffusissimo al
sud ma presente in tutta la penisola, che riprende in forma
di cognome il nome esposto,
cioè abbandonato, lasciato:
è il cognome che veniva imposto in passato ai bambini abbandonati dai genitori
(“esposti”, appunto, davanti a
case o chiese), con le varianti
Spòsito, Esposto o Esposti;
il cognome Degli Esposti ha
invece valore di provenienza
e appartenenza, dal nome dei
brefotrofi e delle case di assistenza dei bambini abbandonati (le case, appunto, “degli
esposti”).
E’ curioso notare che a Esposito corrispondono altri cognomi sinonimici, tipici di
regioni differenti: ad esempio
Casadei, diffuso in Emilia
Romagna, formato da casa +
dei, genitivo di deus, in latino
Dio, il cui significato è “casa
di dio”; specifico emiliano,
della zona che va dal reggiano al modenese, è anche il
cognome Incerti, dalla forma
latina medioevale Incertis Patris, “di padre ignoto”, mentre
è raro ormai il più esplicito
D’incertopadre.
Comunissimo nel Lazio il cognome Proietto o Proietti,
originato dall’italianizzazione
del termine proiectus, participio passato del verbo latino
proicere, “gettare innanzi a
sè”: il bambino che lo portava era dunque “gettato avanti,
abbandonato, lasciato”.
I 100 cognomi
più diffusi in
Italia
Rossi
82.882
Russo
56.105
Ferrari
48.050
Esposito
38.397
Bianchi
34.685
Colombo
30.396
Romano
30.371
Ricci
26.912
Gallo
23.793
Conti
23.723
Marino
23.311
De Luca
23.150
Bruno
22.740
Costa
22.577
Giordano
22.318
Mancini
21.704
Rizzo
21.485
Lombardi
21.253
Barbieri
21.000
Moretti
19.939
Fontana
19.418
Santoro
19.323
Caruso
17.478
*www.cognomix.it
Viva Rapallo
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Licia Casali
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TeleGenova,
la rete di tutti
i liguri
Grazie all’interazione con EntellaTV
l’emittente genovese arriva tutti i
giorni sugli schermi del Levante
di
Marco Tripodi
È
una delle emittente
televisive private più
antiche d’Italia, la
prima in assoluto tra
quelle fondate in Liguria.
Era il 1974 quando TeleGenova diede inizio alle prime
trasmissioni via cavo. Oggi,
dopo un terzo di secolo di attività, l’emittente di viale delle
Brigate Partigiane è una realtà
all’avanguardia nell’affollato
mondo dell’etere, in grado di
trasmettere il proprio segnale
nelle case dei liguri anche at-
78
Viva Rapallo
traverso la tecnologia satellitare
e con quella del digitale terrestre. Il nome dell’emittente non
deve tuttavia trarre in inganno,
infatti, pur portando l’appellativo del capoluogo ligure,
l’occhio di TeleGenova non è
puntato esclusivamente sulle
vicende legate alla Superba ed
al suo comprensorio ma volge
il proprio sguardo verso tutta
la Liguria: “Oltre alla redazione centrale di Genova – spiega
Paolo Zerbini, dal primo marzo
scorso co-direttore della testata
giornalistica della tv – al momento ne abbiamo altre due distaccate, una a Savona e l’altra
a La Spezia. Inoltre a breve è
prevista anche l’apertura di una
nuova sezione a Sanremo, il che
ci consentirà di avere una capillarità abbastanza estesa su tutta
la nostra regione”.
Pur essendo arrivato solo da pochi mesi, dopo una ventennale
esperienza giornalistica in Rai,
preceduta da un’altrettanto lunga militanza nell’informazione
della carta stampata, Zerbini è
subito diventato un punto di riferimento per la rete, formando
con le due storiche colonne dell’emittente, il direttore responsabile ed editore Raimondo Lagostena e la direttrice editoriale
Franca Brignola, un triumvirato
di assoluto valore intellettuale
e dirigenziale: “Una delle prime azioni che ho
compiuto quando sono arrivato qua – racconta
Zerbini – è stato stringere una collaborazione
con Entella Tv, la storica emittente del Tigullio.
Mi sono accorto, infatti, che il Levante genovese veniva un po’ trascurato ed era poco coperto
dal punto di vista dell’informazione. D’accordo
con la direzione editoriale abbiamo dunque realizzato un’importante operazione per colmare
questa lacuna, ed ora, grazie al contributo dei
nostri colleghi levantini, ogni giorno riceviamo
e trasmettiamo almeno un paio di servizi confezionati da loro e riguardanti i fatti più rilevanti
accaduti sul territorio tigullino”.
Ed è proprio grazie all’interazione con Entella
Tv che TeleGenova ha potuto far seguire ai propri telespettatori la calda primavera elettorale
che ha coinvolto le due città più importanti della riviera di Levante: “Chiavari e Rapallo, dopo
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Maurizio Moscatelli
Fabio Tiraboschi
Genova, sono le città più grandi della provincia
– continua Zerbini – e le elezioni dei rispettivi
sindaci meritavano da parte nostra un approfondimento adeguato e costante. Ma la politica
non è l’unico aspetto che teniamo d’occhio nella
zona. Durante l’anno cerchiamo di seguire tutti
gli avvenimenti più interessanti. Uno di questi, ad
esempio, è lo sport al quale diamo particolare risalto evidenziando spesso le vicende agonistiche
dei vari protagonisti, individuali e collettivi, del
Levante”.
Sono ben quattro le edizioni del telegiornale regionale previste dalla programmazione giornaliera della rete. La prima, che è anche la più breve,
viene trasmessa a mezzogiorno, ed ha una durata
media di circa dieci minuti, poi vengono quella delle 14 che dura mezzora e quella delle 19,
composta da venticinque minuti di informazioni
generiche alle quali seguono un quarto d’ora di
notizie sportive. Infine c’è l’edizione della notte,
programmata come apertura del palinsesto della seconda serata: “Mentre le prime tre edizioni
del Tg vengono trasmesse in diretta – racconta
ancora Zerbini – quello delle 23 viene in realtà
80
Viva Rapallo
Paolo Zerbini
Pierluigi Manfra
registrato alle 20.30. Ciò viene fatto per motivi
di comodità ma in caso di necessità o di notizie
dell’ultima ora particolarmente importanti, siamo
comunque attrezzati per trasmettere in tempo reale anche quest’ultimo appuntamento”.
La realizzazione e la conduzione dei quattro tg
è affidata ad altrettanti giornalisti professionisti,
Licia Casali, Francesco Piccone, Matteo Scala
e Fabio Tiraboschi, ai quali si deve aggiungere
Claudio Bollo. Quest’ultimo, tutte le mattine dalle
7 alle 8, conduce Nord-Ovest, programma sperimentale che intreccia le vicende socio-finanziare
delle tre regioni economicamente più importanti
dell’Italia nord-occidentale: Liguria, Piemonte e
Lombardia.
Oltre ai telegiornali, il fiore all’occhiello del palinsesto genovese è rappresentato dalle diverse
rubriche d’informazione ed approfondimento
sportivo, curate da Luca Lavagetto, Guido Martinelli, Maurizio Moscatelli e Sandro Scarrone. In
questi appuntamenti, oltre al calcio nazionale, si
ha modo di apprezzare anche quello regionale e
altre discipline solitamente trascurate: “Seguiamo
sempre in diretta le gare di Sampdoria e Genoa
– prosegue Zerbini – con un inviato allo stadio
che ci racconta le azioni salienti e diversi ospiti
in studio a commentarle, tra cui gli ex calciatori
Marco Nappi e Giovanni Invernizzi.
Una delle trasmissioni più amate dal pubblico
è Dilettantissimo, rubrica con filmati e risultati
delle serie minori di tutti i campionati di calcio
ligure, condotta ogni domenica da Claudio Bianchi. Inoltre, in cantiere per il prossimo anno, abbiamo un programma settimanale tutto dedicato
agli altri sport, come pallanuoto, rugby, pallavolo e basket”. Stando alle ultime rilevazioni sull’utenza radiotelevisiva locale, nella nostra regione TeleGenova è la seconda rete più seguita. Un
traguardo di notevole prestigio anche se tutti qui
si dimostrano impazienti di migliorarlo il prima
possibile.
A dimostrazione dell’ambizione con cui si guarda
al futuro, nell’immediato avvenire c’è un’importante novità all’orizzonte.
Nelle prossime settimane la televisione genovese
cambierà casa, traslocando dall’attuale sede posta
in Viale delle Brigate Partigiane ai nuovi studi di
Largo XII Ottobre, in Piccapietra nel cuore commerciale del capoluogo.
Più vicina al centro di Genova ma con l’intenzione di restare più vicina a tutti i liguri.
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Una breve
vacanza
di 5 anni,
in autobus
Bray (Irlanda): la cittadina dove
vive Maurizio Deste
La favola di
Maurizio Deste,
partito da Rapallo,
alla conquista
dell’Irlanda
di
Italo Vallebella
D
oveva essere una
breve vacanza-lavoro di alcuni mesi.
Così, tanto per girare il mondo, conoscere gente
nuova e imparare una lingua
conosciuta prevalentemente sui
libri di scuola. Alla fine si è trasformata in una scelta di vita.
È la storia di Maurizio Deste,
trentaquattro anni, residente da
più di un quinquennio in Irlanda. A Bray, per la precisione,
una città che dista una ventina
di chilometri da Dublino. E che
ha molte analogie con Rapallo,
la città in cui Maurizio ha sempre abitato prima di trasferirsi in
Irlanda. Bray ha, come Rapallo,
82
Viva Rapallo
circa trentamila abitanti, e si trova, sempre come Rapallo, sul
mare. Altre somiglianze: Bray e
Rapallo sono località turistiche.
La prima è frequentata da molti
abitanti di Dublino. A Rapallo,
oltre ai milanesi, arrivano molti
genovesi. Infine a Bray abitano
molti pendolari che ogni giorno
lavorano a Dublino come molti rapallesi quotidianamente si
spostano a Genova. Insomma,
in un certo senso, è quasi come
essere a casa se non fosse che
tra Rapallo e Bray ci sono parecchie miglia di distanza. E
che il verde intenso dell’Irlanda
qui sulla costa ligure è difficile
da trovare. Ma Maurizio non si
lamenta. Ha due figli a cui è legatissimo (Samuel di tre anni e
Liam che ha un anno e mezzo)
e un lavoro, per noi
italiani, affascinante: il bus driver cioè
l’autista di corriere.
Non corriere a un
piano solo come
le nostre, ma i tipici bus del mondo
anglosassone: i double decker,
gli autobus a due piani. “Non
rossi – spiega Maurizio, via telefono, da Bray –. Quelli sono a
Londra. Qui sono azzurri, blu e
gialli. Ma per il resto sono esattamente uguali a quelli inglesi”.
Va da sé che Maurizio per guidare il double decker ha dovuto
prendere la patente in Irlanda
più di tre anni fa. “Ma non è stato difficile – spiega –. Semmai il
problema più grande poteva essere rappresentato dalla lingua.
Ma anche in questo caso non ho
incontrato grossi problemi. A
scuola l’inglese l’avevo studiato
abbastanza bene e, prime difficoltà a parte, poi tutto è filato
liscio”. E pensare, come detto,
che Maurizio in Irlanda doveva rimanerci solo pochi mesi.
“Sei per la precisione – ricorda
lui –. La mia idea era di girare
l’Irlanda e magari anche la Scozia. Poi invece mi sono fermato
qui”. Nostalgia di Rapallo? “Sto
bene – afferma –. Gli irlandesi
sono un popolo ospitale. Certo,
l’intenzione, un giorno o l’altro,
è quella di tornare in Italia, a Rapallo. Lì ci sono i miei genitori
(che per anni hanno gestito un
negozio di frutta e verdura in
via Mameli, ndr) e gli amici. Di
sicuro tornerò a luglio. Le feste
dei quattrocentocinquantanni
dall’apparizione della Madonna
a Montallegro non posso proprio perderle”. Irlanda, paese
ospitale si diceva. Dove la gente
vive, magari, anche ad altri ritmi
rispetto ai nostri. “Dublino, ormai, è una città con ritmi e traffico piuttosto elevati – spiega
Maurizio –. Non siamo, forse,
ai livelli di Milano, ma la differenza non è poi molta. Appena fuori dalla capitale, però, la
situazione cambia nettamente.
E il verde la fa da padrone con
tanto di allevamenti di mucche,
pecore e cavalli”. E Maurizio
guida il double decker proprio
sulla linea che collega Bray a
Dublino.
Double Decker, l’autobus a due
piani che guida Maurizio
Viva Rapallo
83
IL PERSONAGGIO DEL MESE
Giua, da Rapallo
alla ribalta internazionale
di
Lucia Sprea
V
oce raffinata, penna
originale, un talento
indiscutibile e difficile
da tenere a bada: questa è Giua, meglio nota ai rapallesi come Maria Pierantoni Giua,
classe 1982, è una rapallina doc
che, dopo anni di studio e tanto
impegno, è riuscita ad uscire dalla
vita della piccola città di provincia per realizzare il suo sogno.
Già giovanissima, Maria imbraccia la chitarra classica e comincia
a studiare orientandosi verso i ritmi e le tonalità tipiche del mondo
latino e mediterraneo, dalla musica brasiliana al fado portoghese,
84
Viva Rapallo
dalla canzone d’autore alla tradizione popolare italiana e straniera.
Consegue la maturità scientifica
ma, nonostante la sua passione
per la filosofia è costretta, per problemi di tempo, a rimandarne gli
studi universitari.
Dopo anni di intensa formazione
musicale attraverso lezioni private, con l’approfondimento dello
studio della chitarra con Armando Corsi, musicista di primo piano nella scena musicale italiana, e
gli stage di canto con Anna Sini,
la giovane rapallese impone il suo
talento all’attenzione della critica,
ricevendo negli ultimi anni una
lunga serie di riconoscimenti.
Nel 2003 la critica le assegna il
Premio “Voci e Volti nuovi” di
Castrocaro: primo di una lunga
serie al quale fa seguito, lo stesso
anno, il “Premio Lunezia” assegnatole per la categoria “Giovani talenti”. Nel 2004 è la volta
invece del prestigioso “Premio
Recanati” che si aggiudica con la
canzone “Petali e mirto”. Il brano,
pubblicato nella compilation internazionale “Italian Cafè” (Putumayo World Music), ha suscitato
l’interesse dell’artista brasiliana
Adriana Calcanhotto che lo ha
proposto in una personale reinterpretazione nel suo ultimo tour.
Sempre nel 2004 Giua si aggiudica la borsa di studio I.M.A.I.E.
Maria Pierantoni Giua, 23 anni, nata
e cresciuta a Rapallo, cantautrice,
al suo primo album che si intitola
“Giua” come il suo cognome
per la miglior interpretazione e si vede assegnare il
“Premio Regione Liguria” ancora una volta nella
categoria “Giovani talenti”. Il 2005, poi, è l’anno
della seconda edizione del Mantova Musica Festival alla quale partecipa aggiudicandosi il primo
premio tra gli esordienti e una sempre maggior attenzione da parte di stampa e televisione. Il resto
è storia recente, come si dice in questi casi, quest’anno Giua è stata una delle interpreti principali
di uno spettacolo di Tonino Conte, dal titolo “Poeti
vs Cantautori”, una produzione del “Teatro della
Tosse”, polo culturale tra i più importanti di Genova, che ha inteso rivalutare l’importanza dei poeti
liguri non solo nella storia della letteratura italiana
ma anche come ispiratori del lavoro dei cantautori.
Finalmente arriva la definitiva consacrazione: un
cd tutto suo, intitolato per l’appunto “Giua”, acquistabile in tutti i negozi di musica. Il successo
non sembra aver cambiato Maria: per lei Rapallo è
ancora il punto di partenza, o meglio il rifugio fra
un festival e l’altro.
ASSOCIAZIONE DEL MESE
ASSOCIAZIONE DEL MESE
Uniti nel nome della Patria
L’Anmig festeggia i novant’anni di attività a livello nazionale. A
Rapallo è presente dai primi anni venti. Dal 2000 la Fondazione
per gli eredi in linea diretta
di
Gabriele Ingraffia
I
l traguardo dei novanta anni di attività verrà
tagliato ufficialmente
domenica 24 con una
grande festa per ricordare,
come merita, l’Associazione Nazionale fra Mutilati
ed Invalidi di Guerra, nata
a Milano nel 1917, successivamente sviluppatasi in
tutta Italia. A Rapallo un
primo gruppo di ex combattenti Invalidi della guerra
1915/18 fondò nel 1921 una
sottosezione: successivamente il numero aumentò,
trasformandosi in Sezione.
86
Viva Rapallo
La carica di presidente, allora, venne assunta dal Cavaliere Andrea Massoni che
rimase in carica fino alla
sua morte nel 1970, gli succedette il Cavaliere Bernardo Traversaro fino al 1998,
anno in cui venne eletto alla
carica di Presidente Regionale dell’ANMIG, quindi il
Cavaliere Pietro Figari coadiuvato da sette membri del
Consiglio Direttivo e tre Sindaci. La Sezione di Rapallo,
inoltre, ha una Sottosezione
a Santa Margherita Ligure
il cui Presidente Cavaliere
Giacomo Martino è deceduto nel mese di gennaio.
Il Cavaliere Pietro Figari
ha rassegnato le dimissioni per motivi di salute e, in
sua vece, provvisoriamente
funziona il Vice Presidente
Michele Patrone, coadiuvato dal Presidente Regionale,
Traversaro.
Secondo lo statuto, l’ANMIG tutela gli interessi dei
mutilati, vedove, orfani di
guerra, promuove nel ricordo del dovere compiuto
per la Patria, ogni iniziativa
per il consolidamento della
Pace, al progresso del popolo italiano, partecipa a tutte
le manifestazioni Patriottiche con bandiera e rappre-
sentanza.
Nel periodo di maggiore
splendore la Sezione di Rapallo contava 320 soci, residenti nei Comuni della propria giurisdizione (Rapallo,
Zoagli, Santa Margherita
Ligure e Portofino) ma attualmente sono scesi a 100,
di cui 60 con pensione diretta e 40 indiretta (vedove).
“La diminuzione dei soci,
anche se rattrista il naturale
evento, è la constatazione
evidente di una lunga Pace
in Italia – spiega il presidente – formuliamo l’augurio
che mai più gli orrori di una
guerra possano coinvolgere il popolo italiano”. Con
la naturale diminuzione dei
soci in Italia dopo un lungo
iter, l’ANMIG ha promosso
la FONDAZIONE ANMIG
che al Congresso Nazionale di Chianciano nel 2000,
l’allora il Capo dello Stato,
Carlo Azeglio Ciampi, tenne
a battesimo.
Oggi è una realtà in Italia,
con circa 50.000 aderenti in
continuo aumento. In Liguria con circa 1000 adesioni,
è stato indetto il 23 Ottobre
2004 presso l’Aula Magna
del Liceo Ginnasio Andrea
Doria di Genova, il primo
Convegno Ligure degli aderenti alla Fondazione ANMIG con la partecipazione
di anziani Mutilati di Guerra
e giovani: l’evento ha voluto
simboleggiare il passaggio
del “testimone” alla nuove
generazioni.
Secondo lo Statuto della
Fondazione gli iscritti dovranno rappresentare l’amore per la Patria, sotto il simbolo del tricolore dei Padri
Fondatori, collaborare con le
Nella foto sopra da sinistra il Presidente Regionale ANMIG Bernardo
Traversaro, il Commendatore Mario Pioli Presidente Regionale della
Toscana, il Capo dello Stato Giorgio Napolitano e il Senatore Gerardo
Agostini
Istituzioni, contribuire allo
sviluppo della coscienza civile e democratica dei cittadini, alla distensione internazionale, alla difesa della
Pace ed al rafforzamento dei
sentimenti di fratellanza fra
i popoli. L’invito è esteso a
tutti gli eredi in linea diretta
dell’Invalido di Guerra fino
alla terza generazione: figli,
nipoti e pronipoti.
Viva Rapallo
87
DALLE ASSOCIAZIONI SPAZIO AUTOGESTITO
di Eraldo Ciangherotti - vice presidente Movimento per la Vita Liguria
Questo aborto è
chiaramente „eugenetico‰
C
i riferiamo alla vicenda spezzina dei due
genitori che, alla 23a
settimana di gravidanza, scoprono una malformazione
cardiaca nel feto e pensano di
abortire. Non si tratta di difendere la sacralità della vita rispetto
alla bioetica “laica”, ma si parla
di qualità della vita che dipende
dal rispetto della vita di ogni per-
sona. Questo diritto sancito dalla
Costituzione impone il dovere di
promuovere la vita di ogni uomo.
Non considerateci una presenza invadente e insensibile alla
drammatica e triste situazione di
tali persone, ma solo una voce
per dimostrare ai genitori che ci
siamo e che se venisse deciso di
portare avanti la gravidanza, noi
saremmo con loro.
di Mauro Barra - presidente Associazione “Il Cuore”
Expò Tigullio 2007
C
ome ormai da 8 anni, si è proposto l’appuntamento espositivo di
inizio estate. Dal 2 al 5 giugno
sul Lungomare sono stati allestiti spazi espositivi, location per spettacoli e
degustazioni, angoli per momenti di intrattenimento e cultura. La presente edizione è
stata all’insegna della piena crescita: quasi
100 espositori, un palcoscenico centrale, un
convegno sul tema “energia alternativa”;
momenti di cultura ed animazione; spazi di
intrattenimento con degustazioni e dimostrazioni; gadget e tante sorprese!
di Piergiovanni Gallo - vice segretario Volontari del Soccorso Sant’Anna
Volontari oltre frontiera
L
a nostra P.A. dispone per i vari tipi di
trasporto malati di
un parco macchine costituito da 18 mezzi di
vario tipo: automediche, ambulanze, trasporto invalidi e
pazienti deambulanti, fuoristrada ed un rimorchietto per
il servizio di protezione civile. Noi Volontari possiamo
88
Viva Rapallo
vantarci di non avere frontiere che impediscano il nostro
impegno sociale. Infatti, fiore
all’occhiello per servizi anche
all’estero: Francia, Svizzera,
Germania ed ultimamente
Romania, è un nuovissimo
furgone Renault Master, dotato di tutte le più moderne attrezzature necessarie a
viaggi a lungo raggio.
DALLE ASSOCIAZIONE SPAZIO AUTOGESTITO
di Luca Ponzanelli - coordinatore Associazione Gli Ultimi
Aiuta chi ha bisogno!
L’
Associazione “Gli Ultimi”, che è
costantemente impegnata nel portare aiuto ai senza dimora, agli immigrati e più in generale a coloro che
sono privi di mezzi e risorse personali, rinnova
la preghiera, rivolta a commercianti, esercenti e
a chiunque lo desideri, di sostenerci con generi
alimentari, vestiario, giocattoli, pannolini, per
aiutare i nostri assistiti. Per informazioni telefona
ai numeri: 338.3788432 (Luca) – 329.2919856
(Alessandro), o visita il sito internet: www.gliultimi.it
di Fabio Mustorgi - presidente Croce Bianca Rapallese
100 anni di attività
I
l 1°luglio 2007 ricorre il
centenario della fondazione della P.A. Croce
Bianca Rapallese nata,
appunto, l’1° luglio 1907.
Si tratta di un ente Onlus di
volontariato, eletto ad ente
morale il 25 settembre 1967,
spiega il Presidente dell’Asssociazione Fabio Mustorgi.
La storia di questa Pubblica
Assistenza è segnata da un
enorme numero di partecipazioni ad interventi che coinvolgono anche la Protezione
Civile.
La prima missione, attuata
dalla Protezione Civile il 28
dicembre 1908, è stata un intervento in occasione del terremoto di Messina, “lo Tzunami italiano” come lo definisce
il signor Mustorgi, che rase al
suolo la città. Tre anni dopo, il
Governo italiano, per questo
intervento, conferì alla Pubblica Assistenza la menzione
d’onore. Nei vari anni, poi,
gli interventi e i riconosci90
Viva Rapallo
menti proseguirono: la Croce
Bianca, tra i tanti interventi,
effettuò due missioni dirette
in Kosovo e in Sri Lanka e
nel 2000 ricevette addirittura
due medaglie dal Dipartimento eventi alluvionali per gli
aiuti portati in occasione del
terremoto che colpì Umbria e
Marche.
La Croce Bianca, tiene a sottolineare il Presidente, opera
da anni perché è formata da
molti collaboratori fidati e che
lavorano con passione: si parla di numeri come 4000 soci e
200 volontari che si danno da
fare per aiutare i bisognosi.
Dopo anni di impegno, l’Associazione oggi può garantire ai cittadini molti servizi
dal servizio di ambulatorio
operativo anche il sabato e
la domenica, ad un servizio
di guardia medica, soccorso
emergenze e trasporto ordinario, soccorso animali e corsi di formazione per tutti gli
aspiranti volontari.
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prefestivi: 17.00
8.00-9.30-10.30-11.30-17.00
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Venerdì e sabato 18.00
Domenica 9.00-11.00-18.00
Viva Rapallo
93
ARTE CULTURA E SPETTACOLO
ARTE CULTURA E SPETTACOLO
Fortunio Liceti,
piccolo grande uomo
La leggenda racconta la storia di un bambino nato minuto,
al largo di Rapallo cresciuto in una sorta di forno, e diventato
illustre medico, filosofo e scienziato
di
Lorenza Macchiavello
N
arra la tradizione
che Fortunio Liceti nacque a bordo
di una nave che,
nel mezzo di una tempesta,
tentava affannosamente di
approdare nel porto di Rapallo. Correva l’anno 1577 e il
piccolo Fortunio era venuto
alla luce con largo anticipo
rispetto al termine del nono
mese di gravidanza, tanto
da risultare più minuto della mano del padre Giuseppe, noto medico recchese, il
quale, ispirandosi a un’antica tecnica utilizzata per far
schiudere le uova, mise il
figlioletto all’interno di una
scatola di cotone e poi in una
sorta di forno, a temperatura controllata, concependo
così un primissimo modello
d’incubatrice: il bimbo miracolosamente sopravvisse
e per questo motivo venne
chiamato Fortunio. Il giovane Liceti si indirizzò verso
la professione del padre, ma
risultò essere maggiormente incline alla speculazione
piuttosto che all’esercizio
medico: affinò perciò gli
studi in filosofia medica e
94
Viva Rapallo
si diede ben presto all’insegnamento di entrambe le
discipline, inscindibili nel
suo pensiero, presso le Università di Padova e Bologna.
Non si limitò in ogni caso
alla ricerca medica e filosofica e pubblicò diversi saggi,
molto apprezzati all’epoca,
nei più svariati campi scientifici: per quanto riguarda
l’archeologia il De spontaneo viventium ortu del 1618,
mentre nel settore dell’astrologia scrisse, tra gli altri, il
“De Luna Subobscura Luce
prope coniunctiones”, nel
1641. Ogni sua opera era
volta all’affermazione e alla
difesa della dottrina aristotelica, motivo per cui nella fitta corrispondenza fra Liceti
e Galileo Galilei si trovano
ripetutamente aspri quanto
inevitabili conflitti, sempre
accompagnati da un profondo rispetto reciproco. A
rendere famoso Liceti fu soprattutto il De monstrorum
natura, caussis et differentiis, opera in due volumi risalente al 1616 che si propone di indagare le cause delle
malformazioni genetiche,
approdando a spiegazioni
che risultano decisamente
fantastiche ai giorni nostri,
ma che nell’ambito della ricerca scientifica dell’epoca
erano largamente accettate
e condivise. Anche in
questo trattato di filosofia naturale,
da lui stesso
illustrato,
Liceti si rifà
al
modello
aristotelico,
spiegando le
anomalie genetiche attraverso diversi
fattori, quali l’imperfezione
del seme umano, la sovrabbondanza o viceversa la carenza di materia all’interno
dell’utero materno – questo
per quanto riguarda i gemelli congiunti –, l’immaginazione delle madri durante la
gravidanza o gli interventi
demoniaci. È scrupolosa la
raffigurazione dei casi por-
tati ad esempio, fra i quali
compaiono creature dalle
sembianze per metà umane
e per metà animalesche, con
tanto di documentazione su
luogo e data di nascita, oltre
alla testimonianza di personaggi illustri come scienziati
o uomini di Chiesa per fornire le ricerche di un’adeguata
attendibilità.
La statua di Fortunio Liceti, nella
piazza centrale di Padova; sotto, la
targa dell’Istituto a lui intitolato a
Rapallo
Viva Rapallo
95
ARTE CULTURA E SPETTACOLO
ARTE CULTURA E SPETTACOLO
Riceviamo e pubblichiamo
Mostra al Castello
Nessun artista dimenticato
„Italia illustrata‰ di Mario Sironi
“Esposte solo le opere degli artisti che hanno partecipato
all’edizione del 1959”
È stato uno degli artisti italiani più prolifici ed innovatori
della prima metà del XX secolo. In mostra a Rapallo fino
al 20 agosto
di
Rosanna Arrighi*
C
arissima Viva, in riferimento alla lettera
del signor Vinicio
Scotti, pubblicata sul
numero 21 del maggio 2007 e
relativa all’assenza del padre,
il pittore Narciso Scotti, dalla
recente esposizione al Castello
“C’era una volta…la Piazzetta”, la risposta è molto limpida
e semplice: premesso che la
mostra è stata fortemente voluta
dal Commissario Straordinario,
dottor Mario Spanu, le opere
del pittore Narciso Scotti, come
quelle di altri illustri artisti cittadini, non sono state esposte
perché essi non hanno mai
partecipato alla manifestazione
“La piazzetta”, mostra annuale
d’arte figurativa, piazzetta Est
sul Lungomare di Rapallo (questo è il titolo originale). Almeno così desumo dalla accurata
documentazione acquisita consultando gli atti originali della
manifestazione, i testi, le riviste
e la rassegna stampa dell’epoca,
nonché utilizzando le testimonianze dirette degli artisti ancora
viventi. Il tutto era chiaramente
evidente nel percorso didascalico e nella rassegna stampa
esposti in due salette al secondo piano del Castello. Non si è
trattato, quindi, né di svista, né
di voluta assenza dall’elenco,
ma di rigorosa aderenza al tema
della esposizione. Inoltre il criterio di scelta degli artisti è stato
96
Viva Rapallo
altrettanto limpido, trasparente,
oggettivamente documentabile.
Ho esposto, le opere degli anni
‘50 – ’60 degli artisti costituenti
il gruppo storico dei promotori
e degli invitati a partecipare alla
manifestazione del 1959, anno
di vero decollo dell’iniziativa,
come risulta dal verbale originale compilato dagli organizzatori
in data 28/07/1959. Un’ultima
precisazione: le foto pubblicate ritraggono il pittore Narciso
Scotti nella Piazza del Chiosco
della Musica, che non è precisamente la Piazzetta Est (ubicata
fra gli attuali ristoranti “Sapore
di mare” e “Monique”), in cui
ha avuto luogo dal 1958 al 1962
la manifestazione oggetto della
recente mostra.
Mi sembra che dobbiamo convenire che si tratta di piazze diverse e che facciamo riferimento a momenti artistici diversi.
*coordinatrice per le attività
culturali presso Auditorium
– Antico Castello
Un documento storico risalente al 28 luglio 1959
di
Marco Tripodi
P
ittore, fumettista, illustratore, pubblicitario, Mario Sironi,
maestro dalla poliedrica personalità, è considerato tutt’oggi il padre degli
attuali designer nonché l’antesignano della grafica propagandistica contemporanea.
Lo scorso 26 maggio, presso
l’antico castello sul mare di
Rapallo, è stata inaugurata
“Mario Sironi. L’Italia illustrata”, mostra iconografica
sulla carriera di un artista
innovatore e prolifico come
pochi altri. Attraverso quarantasette opere originali,
straordinariamente
recenti
per impatto emotivo e tecniche comunicative, si ripercorre la storia del nostro Paese nell’ultimo secolo.
La potenza plastica, l’interesse drammatico e lo spirito
ironico sono gli elementi che
contraddistinguono
l’opera di Sironi. La modernità e
l’immediatezza del messaggio lanciato conferiscono alle
sue illustrazioni una vitalità
ancora attuale.
La carriera artistica di Sironi
inizia nel 1905 quando, appena ventenne, crea tre copertine illustrate per il settimanale socialista “L’Avanti della
Domenica”, ma è negli anni
immediatamente successivi
che si sviluppa la sua formazione personale e culturale.
I ripetuti viaggi in Francia e
Germania lo portano a contatto con le più importanti
avanguardie europee, mentre
in patria ha modo di conoscere e frequentare artisti del
calibro di Balla, Boccioni,
Carrà e Marinetti con i quali, a partire dal 1915, formerà
il nucleo dirigente del movimento futurista.
Dopo la parentesi bellica,
periodo in cui peraltro non
perde l’abitudine a disegnare
curando l’aspetto grafico de
“Il Montello”, la rivista dei
soldati impegnati al fronte,
aumentano le sue collaborazioni con quotidiani, periodici e libri.
Negli anni Venti e Trenta diventa il principale illustratore de “Il popolo d’Italia” e di
“Gerarchia”, organi di stampa ufficiali del Partito Fascista, ed entra anche nel mondo
della pubblicità creando manifesti e campagne, soprattutto per Fiat, di stupefacente modernità. Nonostante lo
stretto legame che fin dagli
albori del movimento lo ha
legato al Fascismo, Sironi
non subisce nel dopoguerra
l’ostracismo culturale che
invece colpisce molte altre
autorevoli personalità italiane che, come lui, avevano
maturato connivenze con il
Regime.
Diversi premi e riconoscimenti internazionali coronano l’ultimo periodo della sua
vita, anni in cui l’operosità
di Sironi si esprime principalmente nella pubblicità e
nelle decorazioni per copertine di libri e locandine cinematografiche.
L’esposizione rapallese, curata da Piera Rum e Mariastella Margozzi, è stata resa
possibile anche grazie al
contributo di Romana Sironi, pronipote di Mario, che
ha fornito gran parte delle
opere presenti, molte delle
quali risultano inedite o comunque semi-dimenticate da
decenni.
Viva Rapallo
97
CALENDARIO EVENTI
Eventi di giugno
Domenica 17
■ Crazy Show
Divertimento assicurato per
grandi e piccini con la compagnia più “pazza” del Tigullio
Lungomare Vittorio Veneto
Spettacolo serale
Domenica 17
■ 35° Palio remiero
22 gozzi nazionali si sfidano
nel tradizionale palio marinaro
oraganizzato dalla Lega Navale
italiana
I sei finalisti saranno abbinati
a sorteggio ai sei sestieri per
disputare il I Palio dei sestieri
Golfo di Rapallo
Dalle ore 14 alle ore 18
Mercoledì 17
■ Visite guidate
Visita al complesso molitorio
di San Maurizio dei Monti e al
Museo della Civiltà Contadina
Strada Antica San Maurizio dei
Monti
Dalle ore 15 alle ore 17
Info: 0185.56952
Da martedì 19 a lunedì 25
(escluso venerdì 22)
■ Spettacoli per bambini
Divertimento offerto dalle
compagnie “Follino An-
nina”, “The King”, “The
Queen”, “Gran Teatro Degan”,
“Iurescia”
Lungomare Vittorio Veneto
Spettacoli serali
Mercoledì 20
■ Concerto corale
Imperdibile concerto corale a
cura del gruppo Appalachian
Chorale
Oratorio dei bianchi
Ore 21
Domenica 24
■ Mostra per San Giovanni
Mostra fotografica storica
riguardante il Santuario di
Montallegro e il 450°anniversario dell’Apparizione
Sala parroccchiale di via Betti
dalle ore 19 alle ore 22
Da mercoledì 27 a venerdì 29
■ Festa di San Pietro
Festa frazionale a San Pietro
di Novella con pista da ballo e
stand gastronomici
San Pietro di Novella
Tutto il giorno
Bene di Rapallo accompagnato
da Marco Pendola alla batteria,
Pier Gonella alla chitarra e
Oliviero al basso.
Venerdì 29
■ Burattini Niemen
Teatro dei burattini per divertire i più piccini e far tornare
bambini gli adulti
Lungomare Vittorio Veneto
Spettacolo serale
Sabato 30
■ Veleggiata
Veleggiata Classe Crociera organizzata dal Circolo Nautico
di Rapallo
Specchio acqueo del Tigullio
Sabato 30
■ Festival Organistico
IX edizione del Festival organistico internazionale
Concerto per coro, organo e orchestra con musiche mariane inedite
Direttore Marco Barletta
Organista Fabio Macera
Basilica dei SS. Gervasio e
Protasio
ore 21
Giovedì 28
■ Pino Scotto in concerto al
Nota Bene Live
Pino Scotto canterà al Nota
Viva Rapallo
99
VIVA JUNIOR
Andrea
Io non voto ma se potessi...
“Deve dare lavoro a tutti i
cittadini e deve tenere la città
pulita. Credo sia un bellissimo
lavoro”.
Cosa pensi del Sindaco e quali sono le sue mansioni? Lo abbiamo
chiesto ai bambini
di
Danila Bavastro
I
n seguito ad una serratissima campagna elettorale a colpi di volantini, finalmente
l’elezione del nuovo sindaco ha riportato l’ordine in città.
Dopo avere dato voce ai residenti e ai commercianti per sapere quali sono le iniziative
che si aspettano per la loro città, sia da un nuovo sindaco sia dalla riconferma della
coalizione precedente, adesso che il clima si è fatto palpabilmente più disteso, abbiamo
deciso di dare voce al futuro di Rapallo: quanti giovani conoscono il sindaco e le sue mansioni?
I bambini, rispondendo alle nostre domande, hanno dimostrato di conoscere i compiti che
spettano all’amministratore della loro città e di sapere che il lavoro del sindaco è molto
impegnativo e comporta molte responsabilità.
Sofia
“Deve cercare di tenere
la città pulita e difenderla dai pericoli. È un lavoro molto importante”.
“Fa le leggi e aiuta la città.
È un lavoro importante”.
Michela
Caterina
“Dovrebbe sistemare le
strade soprattutto per gli
anziani. È un lavoro pieno di responsabilità”.
100
Viva Rapallo
VIVA JUNIOR
Virginia
Flavia
“É una persona abbastanza importante che deve fare tante cose per la
città e per la sua sicurezza. Si occupa di politica, formula e discute
le leggi”.
“Gestire i problemi della città. Penso
che sia un lavoro molto complicato”.
Luca
“Dovrebbe essere quello che dà
l’esempio, dovrebbe occuparsi della
legge, della giustizia e della pulizia
della città per migliorarla”.
“Riuscire a dare il meglio per la città in modo da vivere felici tutti insieme. A mio giudizio è un lavoro
semplice”.
Giulia
Silvia
“É il primo cittadino, deve amministrare la giustizia, i soldi e tante cose
per noi giovani”.
“Non deve far nulla che possa danneggiare la città. Bisogna esserne
all’altezza e non farsi eleggere se
non si ha la capacità di mantenere
le promesse fatte ai cittadini”.
Davide
“É il primo cittadino, dovrebbe fare
buone scelte per la città. Ci vorrebbe
una pista di pattinaggio”.
“É il primo cittadino. Deve cercare di
rendere la città più bella, restaurare
le cose antiche, tenere l’ordine e la
pulizia nel centro storico”.
Francesca
“É primo cittadino, decide
le regole e si occupa delle
scuole e di tutto il resto”.
Melissa
“Il sindaco si occupa dell’istruzione ed è importante perchè è
alla guida della città”.
Simona
Simona
SCUOLA MATERNA
SCUOLA MATERNA
Scuola dell’infanzia Nido San Girolamo
Scuola dell’infanzia Sant’Anna
I giochi del Nido
Edizione 2007
La continuità
educativa
N
egli ultimi giornidi scuola le sezioni Pulcini (3
anni), Leprotti (4
anni) e Scoiattoli (5 anni), si
sono cimentate in un “magico” percorso dove i bambini
si sono trasformati in “anatroccoli alla riscossa” per
conquistare il tesoro.
Per arrivare al
loro traguardo
hanno
dovuto
superare varie
prove: la cattura, con il retino,
di tanti pesci colorati, tornei di
palla avvelenata, ricostruzione
104
Viva Rapallo
di puzzle, caccia al
tesoro e percorsi con
le uova.
In questi giochi tutti i
bambini, dal più piccolo di tre anni, al più
grande di sei, hanno formato un’unica
squadra dove si sono
aiutati a vicenda, hanno imparato a volersi bene e
a rispettare leregole.
Tutto ciò si è concluso con
una grande festa, alla presenza dei genitori, delle
suore, delle insegnanti e degli amici. In questa occasione i nostri piccoli atleti hanno sfilato, al seguito della
bandiera italiana, sulle note
L
dell’Inno di Mameli ed infine, tutti insieme, hanno cantato una canzone intitolata
“La marcetta della pace”,
per ricordare a tutti quanti
come è importante sentirsi
tutti fratelli.
Alla fine di tutto non è mancata una ricca merenda per
grandi e piccini.
e scuole dell’infanzia, il nido comunale, le scuole primarie
del circolo didattico
di Rapallo, progettano percorsi di continuità per favorire il passaggio dei bambini e
delle bambine da una struttura educativa a quella di ordine
superiore.
Le finalità pedagogiche sono
quelle di garantire all’alunno
un percorso formativo organico e completo; prevedere
opportune forme di coordinamento tra i vari gradi di
scuola; agevolare il passaggio degli alunni da un ordine
di scuola all’altro; favorire lo
scambio di esperienze significative attraverso attività didattiche comuni. In relazione
a quest’ultima
finalità educativa, le insegnanti dei vari
ordini di scuola s’incontrano
per progettare percorsi didattici.
La scuola dell’infanzia Sant’Anna, con il nido comunale sta realizzando un laboratorio sulla terra
così articolato:
• conoscenza del contesto della scuola dell’infanzia. I bambini dell’ultimo anno dell’asilo nido vengono in “visita”
nelle sezioni;
• attività condotte dalle educatrici del nido e dalle insegnanti della scuola dell’infanzia, manipolazione della terra
ed esperienza della semina;
La scuola dell’infanzia Sant’An-
na e la scuola primaria “G. Pascoli” hanno realizzato, invece,
un laboratorio sull’orto didattico, così articolato:
• momenti di conoscenza dei
bambini delle future classi
prime, con le insegnanti delle
classi quinte;
• attività condotte dalle insegnanti di quinta, di prima
e dalle insegnanti di scuola
dell’infanzia con gruppi misti
di bambini (alunni di prima
e dell’ultimo anno scolastico
della scuola dell’infanzia),
lettura di una storia, elaborazione grafica, ciclo del seme,
semina dell’orto nella scuola.
Viva Rapallo
105
SCUOLA MATERNA
SCUOLA MATERNA
Scuola dell’infanzia “A. Gianelli”
Scuola materna “L. Merello” di Zoagli
Noi piccoli
cuccioli in
mezzo a tanti
animali!
Continuano i
grandi eventi
allÊasilo
Merello
È
il 10 maggio e siamo in partenza: siamo più di 100, ci
distribuiamo su due
pullman con mamme, papà e
le nostre maestre (Paola, Sonia e Suor Letizia) e andiamo
allo zoo di Pistoia.
L’orsa bianca con il suo piccolo è la cosa più bella. Anche le giraffe con il lungo
collo, le tigri, le scimmie, gli
elefanti così grossi, i canguri
(ciascuno nel proprio recinto) ci guardano e noi abbiamo un po’ paura ma siamo
contenti di vedere animali
così belli. Anche laghetti
106
Viva Rapallo
dove nuotano allegramente
fenicotteri e anatre.
Tra il verde ci sono pure, ma
ben custoditi, i serpenti. Il
leone è proprio bello, forte e
feroce, ma è nella sua “tana”.
C’è tanto verde con alberi e
aiuole, fiori e uccelli. Passeggiamo liberi nel parco.
I compagni di 5 anni partecipano al laboratorio “artigli, zanne e…” per vedere
teschi, gusci, pellicce e imparare come si difendono gli
animali, e poi con la caccia
al tesoro vanno a scoprire le
loro tane.
Prima di rientrare a Rapallo
giochiamo ancora al parco
giochi e facciamo merenda.
Nonostante le diverse ore
di pullman impiegate per il
trasferimento da Rapallo a
Pistoia, alla fine tutto è stato
bello e divertente.
I
n un pomeriggio di
maggio abbiamo festeggiato tutti insieme
la festa della mamma
insieme ai nostri bambini e
alle nostre mamme. Abbiamo svolto le attività pomeridiane con loro ed è stato
un momento molto giocoso
sia per gli alunni sia per i
genitori che si sono sentiti
partecipi di una delle nostre
giornate all’asilo! Il 10 giugno, invece, alle ore 16,00
abbiamo festeggiato la fine
dell’anno scolastico con
una grande recita sul nostro
bellissimo palco, che ci ha
permesso di essere veri attori per un giorno!! Le nostre
maestre, isieme a Vittoria
ci hanno accompagnato da
dietro le quinte come veri
registi. Dopo la grande fatica di quel momento, ci
siamo ricaricati con una
golosa merenda nel nostro
nuovo giardino. Cogliamo
l’occasione per ricordarvi
che sono aperte le iscrizioni al nuovo anno scolastico
2007/2008. Vi aspettiamo
tutti con grande entusiasmo
per darvi la possibilità di venirci a conoscere e visitare il
nostro asilo.
Viva Rapallo
107
SCUOLA ELEMENTARE
SCUOLA ELEMENTARE
Scuola elementare “G. Marconi” – classi IV B e IV C
I nostri
progetti
N
oi bambini della
classe IV, quest’anno, abbiamo
svolto tante attività. La più particolare per
noi è stata accogliere nelle
nostre “file” un personaggio
importante: un maratoneta!!!
A dir la verità si tratta di un
maratoneta speciale, un ambasciatore UNICEF. Roberto,
questo è il suo nome, gira a
piedi da Ventimiglia a Lerici,
portando i messaggi di pace
che tutti i bambini che incontra gli affidano per i coetanei
meno fortunati. Noi lo abbiamo accolto così: dedicando
108
Viva Rapallo
una canzone in diverse lingue
(ebraico, francese, spagnolo,
inglese e italiano) dal titolo
“Evenu Shalom” a tutti i bambini del mondo. Roberto ci ha
regalato un gioco dell’oca
strano “Giochiamo con Aurelia” e noi gli abbiamo consegnato i nostri lavori sulla
pace preparati con le maestre.
Quindi lo abbiamo accompagnato al cancello della scuola
e, dopo avere effettuato con
lui una breve corsa intorno
all’edificio scolastico, lo abbiamo salutato con un grande
SHALOM!!!
Tra le altre attività svolte, che
ci hanno lasciato un ricordo
particolare vogliamo citare
il progetto ambiente che ci
ha portati a spasso nell’Oasi
Entella e poi il progetto salute che ci ha permesso di riflettere su cosa fosse l’obesità e
soprattutto di spiegare come
ognuno di noi vede tale patologia.
SCUOLA ELEMENTARE
SCUOLA ELEMENTARE
Scuola elementare “Antola” – classi IV A e IV B
Scuola dell’infanzia Nido S Girolamo
Ci piace viaggiare⁄
solcare il nostro mare⁄
tradizioni da scoprire e⁄
favole da ascoltare
C
i piace viaggiare…
solcare il nostro
mare…tradizioni
da scoprire e…favole
da
ascoltare.
Noi alunni
della scuola Antola
vogliamo
raccontare
ai
lettori di Viva
Rapallo
la festa di
fine anno
scolastico:
gli ultimi giorni di giugno
abbiamo allestito una mostra
dal tema “I paesi del Mediterraneo”.
Tanta gente è venuta a visitare i
nostri stand.
Noi alunni della classe IV B,
in particolare abbiamo accolto i visitatori in una tipica
Shtepi albanese, dove abbiamo raccontato un’antica leggenda sulle montagne di questo paese. Abbiamo mostrato
i nostri disegni, ballato, abbiamo offerto il caffè turco e
letto i fondi delle tazzine, per
augurare un futuro ricco di
belle sorprese.
Noi alunni della classe IV
A non siamo stati da meno
perché abbiamo allestito una
bella tenda nel deserto, fra
palme, cactus e cammelli.
Abbiamo un compagno che
viene da Marrakesh e che
ci ha rivelato tutti i segreti
della sua terra. Abbiamo offerto a tutti il tradizionale tè
alla menta, biscotti tipici alle
mandorle e…una bella fiaba
marocchina raccontata e illustrata da tutti noi.
L’
11, il 12 e il 13
aprile si sono
svolti
anche
quest’anno nel
nostro Istituto “Nido San
Girolamo” di Rapallo gli attesissimi “Giochi del Nido”,
giunti alla V Edizione. Ogni
classe della Scuola Primaria
per l’occasione ha realizzato
uno slogan accompagnato da
un disegno per sostenere i valori sani nello sport e imparato
una canzone,
“Alla festa del
ciao”, che invita tutti i bambini ad essere sempre amici
e soprattutto di rispettarsi.
I piccoli atleti della Scuola
Primaria hanno dimostrato la
loro abilità impegnandosi in
alcuni giochi quali: bandiera,
calciobalilla, palla avvelenata, torneo di calcio, gioco a
quiz, caccia al tesoro, pampano e un divertentissimo per-
corso di fantasia “Anatroccoli
alla riscossa”.
I giochi si sono conclusi, alla
presenza dei genitori, con la
sfilata dei 110 bambini, accompagnata dall’Inno di Mameli. Ogni atleta ha ricevuto
in ricordo una medaglia e un
piccolo gadget. La festa si è
conclusa con una ricca e simpatica merenda.
È stato un viaggio emozionante!
Viva Rapallo
111
SCUOLA ELEMENTARE
SCUOLA ELEMENTARE
Scuola elementare San Benedetto - classe III
sto; afferrare un vero remo e
remare guidati dall’istruttore;
impastare con la farina e acqua
la galletta. Ultima tappa, tutti i
bambini sono saliti sopra una
barca, di fronte alla quale c’era
uno schermo tridimensionale
con proiettato un isolotto roccioso. Alle 12,30 siamo usciti
molto contenti per quello che
abbiamo visto ed imparato.
Grazie Istruttore Marco per le
tue competenze, per la pazienza e la gentilezza usate verso
noi bambini e la maestra!
Visita al
„Museo Galata‰
Noi alunni della classe III vogliamo raccontarvi la nostra
visita al “Museo Galata Mare”.
L’entusiasmo che la guida ha
saputo suscitare, ha reso la
classe attenta alle spiegazioni
e partecipe agli argomenti con
domande incalzanti ed attinenti ai temi svolti. Al rientro
a scuola è stato poi rielaborato
ciò che è stato visto e sperimentato. Siamo stati divisi in
gruppi, ognuno con diversi argomenti: il 1° gruppo ha spiegato i dipinti delle prime sale
che riproducevano la città di
Genova nel periodo medioevale con il porto, la Lanterna,
le difese del porto per impedire l’accesso e l’attracco delle
navi nemiche. C’erano le forche ai piedi della Lanterna con
pirati impiccati e incatenati.
Il 2° gruppo
ha descritto
la
seconda sala che
conteneva,
in miniatura,
una realizzazione del
porto con tanti modellini di
navi da combattimento e per
il trasporto di merci preziose;
seguiva un’altra sala con molte vetrine: alcune contenevano
manichini con pirati e galeotti,
altre armi, corazze e cannoni.
Il 3° gruppo ha parlato della
galea realizzata a grandezza
naturale ed esposta in un enorme salone. Abbiamo visto la
stiva, la stanza del capitano,
la cucina con i cibi che venivano consumati dagli schiavi
e dal personale. Per gli schia-
vi la vita era veramente dura:
il cibo veniva somministrato
solo al buio, venivano picchiati e molte erano le mallatie, fra
le quali lo scorbuto. Il 4° gruppo ha parlato del ritratto di
Colombo, della sua autenticità
attraverso le iniziali del nome
sul cappello e dei prodotti importati dall’America: caffè,
the, pomodori, cacao, patate,..
Il 5° gruppo ha parlato degli
esperimenti fatti, come l’assaggio di cibi e del loro riconoscimento attraverso il gu-
Viva Rapallo
113
SCUOLA MEDIA
SCUOLA MEDIA
Istituto S. Girolamo Emiliani Scuola Secondaria di I° S. Francesco - Classe II
TUTTI
ALLÊOPERA!
I
l ‘progetto opera’ realizzato per le tre classi
dell’Istituto si è basato su tre momenti:
- l’organizzazione, fondamentale per la riuscita del-
le serate, ma anche per accostarsi il mondo che vive
dietro le quinte;
- la lezione in classe, che
avvicina agli elementi musicali e teatrali, tramite
aneddoti che spesso riescono ad avvicinare i ragazzi
ad epoche e vicende che
considerano distanti dalla
loro realtà;
- la serata a teatro, che ca-
tapulta i ragazzi nella magia della musica, dei costumi e delle luci che stregano
anche i più caotici e rumorosi.
Portare i ragazzi all’opera
significa abbattere dei pregiudizi stratificati dal tempo ed offrire loro la possibilità di conoscere un mondo
nuovo che può coinvolgerli
e fargli aprire gli occhi su
nuovi orizzonti. Significa
incontrare e valorizzare un
enorme patrimonio cultura-
le e provare speciali emozioni. Abbiamo partecipato
più volte e con tanti, ma
ecco alcune brevi impressioni.
Il flauto magico (Paola Cavallaro, Bernadette Zerbone).
Per noi è stata la prima volta che andavamo a teatro a
vedere un’opera. Anche se
sopra il palco c’era la traduzione dal tedesco, è stato difficile capire tutto. Ci
hanno colpito di più i per-
sonaggi negativi di Astrifiammante, regina della
Notte, e delle sue tre Dame
che, alla fine, muoiono inghiottite da un terremoto.
Quest’opera ci è piaciuta
molto, perché finisce con
l’unione di Tamino e Pamina, Papageno e Papagena,
che hanno fatto di tutto per
poter stare insieme, aiutati
dai tre Geni, dal carillon e
dal flauto magico. Inoltre
ci hanno colpito le meravigliose voci dei cantanti che
ci hanno lasciato a bocca
aperta!
Il lago dei cigni (Dimka
Coduri, Marta Ghigliazza)
Secondo noi è stata un’esperienza fantastica. È stato il
balletto più bello che abbiamo mai visto, i ballerini
sono stati davvero bravi ed
instancabili e i costumi erano veramente sensazionali.
Don Pasquale (Pierumberto Mortola)
Io non ero mai stato al Carlo Felice ed ero curioso di
vedere come fosse, anche
se sinceramente pensavo
di annoiarmi e non capire niente. Invece è stata
un’esperienza interessante
e affatto noiosa! Ho visto
il Don Pasquale di Donizetti. Don Pasquale, Ernesto
e Nerina sono personaggi
simpatici che raccontano
una storia ricca di colpi di
scena e buffe trovate. Ho
trovato originale la scenografia, piacevole la musica
e incredibilmente belle le
voci dei cantanti. Non solo
non ho dormito, ma ho capito i dialoghi e mi sono
divertito. Consiglio quest’opera a tutti i ragazzi, ne
vale proprio la pena!
Viva Rapallo
115
SCUOLA MEDIA
SCUOLA SUPERIORE
Scuola secondaria di 1° grado “A. Gianelli”
Istituto “F. Liceti” – classe III BTL
Le „Bimbe4ever‰
vincono la
La Festa dellÊEuropa
proposta di direttiva
del Parlamento
!!!
Abbiamo partecipato alla finale
di “MATEMATICUP”, gara di
matematica online organizzata
da Matematicamente.it in collaborazione con il DIDA-lab
dell’Università del Salento e
Kataweb, a cui erano iscritte
circa 160 scuole d’Italia. Ogni
scuola ha presentato al concorso diverse squadre, ciascuna
composta da alunni delle classi
I, II e III media, scelti fra quelli
che se la cavano meglio in matematica. La nostra scuola ha
partecipato con quattro squadre,
due per ciascuna sezione, A e B,
e dobbiamo dire che abbiamo
gareggiato con tutto il nostro
impegno,
Prima del “grande giorno” ci
116
Viva Rapallo
siamo allenati duramente con un unico
scopo: arrivare primi in classifica!!!
All’inizio avevamo
deciso di accettare la proposta
delle nostre professoresse Mariacristina Traverso e Maria Teresa D’Angelo solo per divertirci un po’ durante qualche ora
di lezione, ma a poco a poco il
nostro spirito agonistico ha avuto il sopravvento e ora siamo
STRAFELICI. La nostra squadra infatti, le “Bimbe4ever”,
ha vinto il primo premio come
migliore squadra femminile:
prime in tutta Italia..in barba a
tanti maschietti!!! In realtà tutta
la nostra scuola ha ottenuto un
A
ottimo risultato, arrivando seconda nella classifica generale
nazionale grazie all’impegno di
tutti i componenti delle quattro
squadre: è stato bello lavorare
per raggiungere questo obiettivo e ne è nato un profondo affiatamento fra noi.
Le professoresse sono rimaste
molto contente per il nostro
impegno e sperano che anche
il prossimo anno possa ripetersi
questa fantastica esperienza: per
una volta anche noi siamo totalmente d’accordo con loro…
bbiamo deciso di
lavorare su una
proposta di direttiva comunitaria
e studiando la legislazione
turistica, ci siamo soffermati sulle strutture ricettive.
L’Europa è ormai pronta ad
allargarsi verso Est, ma in
fatto di integrazione degli
standard di qualità a livello
di classificazione alberghiera, siamo ancora all’anno
zero; a cominciare dai paesi
fondatori dell’Unione Europea. La suddivisione basata
sul numero di stelle, va da
un minimo di 1 ad un massimo di 5 in alcuni paesi e da
un minimo di 1 ad un massimo di 4 lusso in altri. Esse
dovrebbero
rappresentare
una precisa classificazione
nel rapporto qualità/prezzo,
ma non hanno alcun valore
oggettivo. In altre parole un
turista che si affida alle stelle
per scegliere la struttura alberghiera dove soggiornare,
rischia di non trovare soddisfatte le sue aspettative. Ci
sembra quindi indispensabile proporre una direttiva che
obblighi tutti gli stati membri ad adottare una classificazione unitaria a tutela dei
turisti, che possano così contare su servizi ottimali corrispondenti ai desideri. Le
strutture da noi prese in considerazione sono: alberghi,
motels, villaggi-albergo, re-
sidenze turistico-alberghiere, mueble o garni, centri benessere, beauty farm, alloggi
turistici, campeggi e ostelli
per la gioventù.
Per assicurarsi il rispetto delle norme della nuova classificazione, abbiamo previsto
anche l’istituzione di un organo di vigilanza. Se anche
una sola delle caratteristiche
previste non fosse rispettata,
saranno applicate adeguate
sanzioni. Concludendo, ci
auguriamo che questa proposta venga presa in considerazione dalle autorità
competenti per migliorare la
qualità dei servizi nel settore
turistico-alberghiero in Europa.
SCUOLA SUPERIORE
SCUOLA SUPERIORE
Liceo Scientifico Tecnologico “Natta” - classe II A
Liceo Classico G. Da Vigo - classe IV B Ginnasio
La complicità è tutto
Lessico
giovanile
I
tanti sforzi consumati
durante gli ultimi mesi
di allenamento ci hanno ripagato a pieno. Ci
siamo esibiti in un balletto
alla Casa della Gioventù che
è stato molto apprezzato da
tutti gli spettatori. E’ stata
un’esperienza particolare,
ma fantastica: quel giorno
eravamo tutti molto in ansia
perchè un nostro compagno
proprio all’ultimo ha avuto
un contrattempo e, il giorno prima, abbiamo dovuto
insegnare tutti i passi ad un
altro ragazzo. Avevamo tanta paura di sbagliare, di non
ricordarci i passi, ma con en-
118
Viva Rapallo
tusiasmo ci rafforzavamo a
vicenda; prima di andare in
scena, per essere completamente sicuri abbiamo ripassato ancora una volta tutto il
balletto. La manifestazione
era iniziata e, dopo avere
assistito alla performance di
altri gruppi, finalmente il nostro turno. Inizia la musica
e noi iniziamo a ballare, ci
guardavamo tutti complici di
quell’esperienza, stava procedendo tutto a meraviglia
e non era un’impressione infatti, finito il balletto siamo
stati investiti da una marea
di applausi, tutti per noi!
Dopo quella splendida gior-
nata abbiamo ripetuto la nostra esibizione anche a Sestri
Levante e, per l’occasione,
era tornato anche il nostro
compagno, ma la paura non
era diminuita anzi..dovevamo ballare in uno spazio
ristretto e quindi modificare
in parte i nostri passi. Grazie alla complicità e all’affiatamento che si era ormai
creato tra di noi, però, anche
questa seconda performance è andata benissimo e si è
conclusa con un altro sonoro applauso e i complimenti
della professoressa che ci ha
accompagnati durante tutta
questa splendida esperienza.
“T.R.” bello! Posso scrivere quel che voglio e come
voglio, è solo un’impressione e una osservazione
“Tozzo”! Una “fierata”!
Però..mmm..come fare? Da
che parte incominciare?
È che non c’è un intercalare, non ci sono parole
aggiunte a quelle comunemente in uso: sono proprio
parole e frasi diverse, incomprensibili per chi abbia
più di 18 o forse 20 anni.
Forse tutto è iniziato dall’uso del “cell”: per risparmiare tempo nello scrivere
alla fine ti ritrovi a parlare
nello stesso modo; poi aggiungi gesti e mimica del
corpo.
Mi accorgo che alla fine
ci si muove e si parla tutti
allo stesso modo; mi rendo conto che passati alcuni
anni (anche solo tre) si tende a “rientrare” nella lingua di Dante o quasi (per
fortuna!); vedo mia sorella
che ha 17 anni che sì, mi
capisce ma non si esprime più usando tutti questi
termini “mannosi”! Forse il parlare in gergo è un
modo per sentirsi parte di
un “branco”, per sentirsi
appartenenti a un gruppo.
Pian piano crescendo, diventando più autonomi non
si ha più così tanto bisogno
di essere “gregge” e riemerge il lessico personale.
Intanto vado fiera di parlare così.
Piccolo
vocabolario
ad uso dei
maggiori di anni 20
• T.R.: troppo
• TOZZO: segno di apprezzamento
• FIERO: più o meno
stesso significato di
tozzo
• CELL: cellulare
• SORRE: sorella
• MANNOSO: sinonimo
di tozzo/fiero
SCUOLA SUPERIORE
Istituto Emiliani Liceo scientifico “S. Francesco” - Classe V
EÊ (quasi)
finita!
“È finita”: questo ripete qualsiasi quinta liceo in dirittura
di arrivo. Lo diciamo anche
noi, classe quinta dell’Emiliani. Perché la scuola è una
corsa che stanca, che non
perdona gli ultimi e che premia i migliori. Ma la scuola è solo una metafora della
vita. Serve per preparaci a
cose ben più difficili di un
compito in classe, cose alle
quali non si può sfuggire.
Per noi finire questo ciclo
non sarà soltanto una liberazione da un fardello ingombrante. Nel corso di questi
anni i nostri compagni sono
diventati spesso i nostri migliori amici o comunque
hanno significato molto per
noi. Non è facile separarsi
da chi ti ha accompagnato
per almeno cinque anni della
tua vita, da chi ha condiviso
con te momenti importanti
di crescita.
Forse è solo paura; paura di
essere strappati da un ambiente familiare per andare
chissà dove e chissà con chi.
Rivedremo molti dei nostri
compagni anche dopo il diploma, altri li perderemo di
vista e il loro ricordo annegherà nell’oblio delle nostre
menti.
I nostri professori nel corso
di questi anni sono stati definiti con tanti epiteti, alcuni
non ripetibili, eppure credo
che sentiremo anche la loro
mancanza, almeno un pochino… Pensate che con un
atto di pietà si sono offerti di
“trattenerci” un anno in più,
tuttavia credo che la curiosità per ciò che ci riserverà
il futuro sia abbastanza forte
da farci desistere…
Avremmo ancora molte cose
da dire e qualche avventura
da raccontare (almeno quelle
cadute in prescrizione!), ma
lo spazio è poco e il tempo
stringe. Quando leggerete
queste righe noi saremo chini sui libri per prepararci all’ultimo esame della nostra
carriera da liceali e allora
… riprendiamo a studiare e
gridiamo in coro: “in bocca
al lupo!”.
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Sport
Un torneo
di serie A
L’Associazione Giovanile
Rapallo ha riportato il grande
calcio a Rapallo. Quattro
squadre professioniste al
Macera per festeggiare
Eliano Gabrielli
Sport
La prima fase
Girone A
Goliardica-Sarzanese 0-2
Goliardica-Sampdoria 0-7
Sampdoria-Sarzanese 4-0
Girone B
Carlin’s Boys-Rapallo 1-0
Livorno-Carlin’s Boys 4-1
Rapallo-Livorno 0-0
Girone C
Don Bosco Spezia-Valfontanabuona 2-3
Empoli-Valfontanabuona
1-1
Don Bosco Spezia-Empoli
0-2
Girone D
Athletic Club Albaro-Lavagnese 2-1
Chievo-Lavagnese
10-0
Athletic Club Albaro-Chievo
0-6
A
Rapallo si è tornati a respirare aria di grande
calcio grazie all’Associazione Calcio Giovanile Rapallo. Per quattro giorni il campo Macera è stato teatro della kermesse intitolata alla
memoria di Eliano Gabrielli: un grande personaggio legato al mondo del calcio giovanile festeggiato in grande
stile con la presenza di società professionistiche del calibro di Livorno, Empoli, Sampdoria e Chievo Verona.
Proprio gli scaligeri si sono aggiudicati la competizione
vincendo quattro partite ed eliminando Athletic Club
Albaro e Lavagnese a suon di reti nel girone eliminatorio, il Livorno in semifinale e la Sampdoria nell’atto
conclusivo. (g.i.)
Le Finali
Finale 1/2 posto: Chievo-Sampdoria 2-0
Finale 3/4 posto: Livorno-Empoli 1-0
Semifinali
Livorno-Chievo 0-2
Sampdoria-Empoli 1-0
Finale 5/6 posto: Valfontanabuona-Carlin’s Boys 1-0
Finale 7/8 posto: Athletic Club Albaro-Sarzanese 1-2
Finale 9/10 posto: Rapallo-Goliardica 3-0 a tavolino
124
Viva Rapallo
Eliano Gabrielli
“A volte basta un attimo per
dimenticare una vita. Ma in
certi casi non basta una vita per
dimenticare un attimo”
Walter Di Carlo - Presidente
A.S. Rapallo
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A Recco ma non per la focaccia
Christian Saviotti e Luca Cardinali protagonisti della vittoria della
Pro Recco in Prima Categoria. Cresciuti calcisticamente insieme a
Rapallo, si sono ritrovati a distanza di anni: una coppia di successo
di
Marco Tripodi
D
ue carriere cominciate in parallelo, continuate separatamente,
ma ricongiuntesi un
paio di stagioni fa e culminate
quest’anno in un trionfo per certi
versi inaspettato.
La vita calcistica di Luca Cardinali e Christian Saviotti, rapallesi
classe 1977, sembra svilupparsi
lungo due binari che hanno origine e fine comune ma percorsi
intermedi differenti.
I primi calci in compagnia vengono tirati nei Giovanissimi della
Ruentes, a cui seguono il palcoscenico della Juniores nazionale
128
Viva Rapallo
ed il debutto in prima squadra nel
campionato Interregionale, intermezzati dalla temporanea esperienza di Saviotti nelle giovanili
del Milan. Giunti alla soglia dei
vent’anni le strade dei due si dividono per diverse stagioni, prima di ritrovarsi nuovamente a
Rapallo, questa volta però nelle
fila del Grf.
Dopo due annate vissute tra alti e
bassi, l’estate scorsa arriva la comune decisione di salutare il Tigullio e tentare l’avventura nella
rinnovata ed ambiziosa Pro Recco di mister Pier Luigi Crovetto,
altro rapallese doc.
Massimo Ferrari
L’esperienza si dimostra straordinaria poiché, anche grazie al
contributo dei due ex ruentini, il
sodalizio biancoceleste si aggiudica con merito il campionato di
prima categoria, al termine di una
rimonta entusiasmante ai danni
della Goliardica Priaruggia, superata in classifica solo a due turni dalla fine del torneo.
Una gioia particolare per Saviotti,
che nonostante i tanti anni di calcio anche in squadre blasonate,
non era mai riuscito a vincere un
campionato: “Nella mia carriera
sono andato tante volte vicino al
successo, ma non ero mai riuscito ad agguantarlo. Ho perso un
sacco di spareggi, collezionando
secondi e terzi posti a ripetizione
e rimanendo sempre con l’amaro in bocca. Addirittura, quando
ad un certo punto della stagione
eravamo secondi in classifica, mi
sono detto che se fosse finita di
nuovo così avrei smesso di giocare!”.
Per Cardinali invece il gusto assaporato quest’anno non è del
tutto nuovo, anche se ammette
che nell’unico precedente personale le premesse e le potenzialità
della squadra erano ben diverse:
“Anni fa vinsi la Prima Categoria
con la Lames, ma quello era un
gruppo costruito non per vincere
ma per ammazzare il campionato, e così in effetti fu. Quest’anno
la situazione era ben diversa. Siamo partiti a fari spenti, abbiamo
inseguito fino alla terzultima partita e solo alla fine abbiamo potuto esultare”. Onore ai due, quindi,
che hanno saputo rimettersi in
gioco e risollevarsi dalle sberle
del passato, ottenendo un traguardo sognato ed agognato quasi per
un’intera vita sportiva: “Io sono
stato fermo quasi un anno a causa
della rottura dei legamenti della
caviglia – racconta Cardinali – ed
Grf Rapallo, confermato Cesaretti in panchina
“Mi hanno convinto i ragazzi e il progetto”
di
Enrico Passoni
Q
uesto matrimonio s’ha da fare, anzi, questo matrimonio deve continuare. Questo il riassunto della
trattativa di rinnovo tra il Grf Rapallo e Davide Cesaretti, concluso con il sì tra le parti, che legherà il
tecnico chiavarese e la società gialloblu, almeno
per un’altra stagione. Perché di progetto si è parlato, solido
e vincente, parole che hanno convinto Cesaretti a rinunciare
ad offerte giunte anche da squadre militanti in categorie superiori, continuando così ciò che era iniziato lo scorso novembre. “Oltre all’aspetto umano, mi ha convinto la volontà della
società di migliorarsi – queste le prime parole dell’allenatore
– nella scorsa stagione mi sono affezionato ad un gruppo di
persone, alle quali sarebbe stato difficile dire addio, poi con
Andrea Canessa siamo riusciti ad essere subito in sintonia
su tutto e quindi non si è posta nessuna condizione negativa”. Quest’anno la società di Marco Fazzini ha intenzione
di affrontare una stagione da protagonista, essendocene le
possibilità, date dalla garanzia di avere già una rosa solida e
di ottima qualità, alla quale verranno integrati alcuni elementi capaci di far fare il salto di qualità.
“Non stravolgeremo assolutamente la squadra – prosegue il
tecnico - anzi, io credo tantissimo in questi ragazzi e la rosa
avrà bisogno solo di qualche ritocco, uno per ruolo, per integrare i riparti con un pizzico di qualità in più”.
Poi la possibilità di giocare il derby: “Al solo pensiero di poter
affrontare il Rapallo Ruentes nella stracittadina mi vengono i
brividi – commenta Cesaretti con il sorriso sulle labbra – chi
mi conosce sa quanto mi esalti in questo tipo di partite, se
quindi sarà derby, ben venga, anche se è ancora presto per
dirlo”. La nuova stagione è già iniziata al Grf Rapallo, ora tutti
sono ansiosi di vedere nuovamente la Cesaretti’s Band all’opera.
è stato già un successo per me
tornare a giocare. Ma quando ho
capito dove si poteva arrivare con
questo gruppo non mi sono più
accontentato”. Un gruppo unito
che tuttavia in principio aveva
mostrato qualche crepa: “Inizialmente ci sono stati dei problemi
ad amalgamare lo spogliatoio
– afferma Saviotti - perché molti elementi erano nuovi e diversi
erano anche i forestieri. Eravamo
però tutti bravi ragazzi e ben pre-
sto si è capito verso quale parte
dovevamo remare se volevamo
raggiungere certi traguardi”.
Per entrambi, intanto, il futuro
può attendere e almeno per il
momento si pensa solo a festeggiare: “Ora ci godiamo per un
po’ il trionfo – commentano quasi all’unisono - poi tra qualche
settimana ci siederemo al tavolo
con la dirigenza e concorderemo
il da farsi in vista dell’anno prossimo”.
Viva Rapallo
129
Sport
Sport
non mancano di certo, i risultati aiutano a lavorare con
ulteriori stimoli». Il primo
scorcio della nuova stagione
agonistica ha infatti subito
regalato gioie a ripetizione
a Mimmo Nastasi e ai suoi
ragazzi; a ogni gara, puntualmente, il G.S. Levante riesce
sempre a piazzare sul podio,
in ciascuna categoria, diversi
atleti. Nella prova svoltasi a
Bassignana, in provincia di
Alessandria è pure giunto il
primo posto assoluto nella
graduatoria a squadre. Le
Il fascino del pedale
I Giovanissimi del G.S. Levante continuano
a sfrecciare a Rapallo e a Santa Margherita
di
Andrea Ferro
S
ono la fucina delle
formazioni giovanili
del Gruppo Sportivo
Levante di ciclismo.
La società giallorossa, che
ha sede a Chiavari, ma che
sviluppa la propria attività
nell’arco dell’intero comprensorio del Levante, attraverso le squadre Esordienti e
Allievi, sa di poter attingere
a piene mani, d’ora in avanti,
dal gruppo dei Giovanissimi,
i più piccoli, che iniziano a
prendere piano piano confidenza con manubri e pedali.
La squadra Giovanissimi del
G.S. Levante è la stessa che
era nata alcuni anni fa sotto
la denominazione di Team
Ciclomania, radicata principalmente tra Santa Marghe130
Viva Rapallo
rita Ligure e Rapallo, e che
prosegue tuttora il proprio
cammino sotto la guida del
responsabile Mimmo Nastasi. Il numero dei tesserati
è sensibilmente aumentato,
ora i Giovanissimi del G.S.
Levante sono ben diciannove, eccoli suddivisi per categorie. Dei G2 (8 anni) fanno
parte Samuele Berti, Luca
Barbagelata, Patrick Nastasi,
Daniel Nastasi e Emanuele
Lombardo, dei G3 (9 anni)
Andrea Puddu, Niccolò Biagiotti, Nicolò Bisso e Lorenzo Bernero, dei G4 (10 anni)
Simone Descalzi, Gabriele
Nicolini, Andrea Agnelli e
Luca Agnelli, dei G5 maschili (11 anni) Matteo Gibertini e
Andrea Podestà, dei G5 femminili (11 anni) Sara Nicoli-
xxxxxx
Mimmo Nastasi
ni e dei G6 (12 anni) Nicolas
Nastasi, Giacomo Grandi e
Filippo Orsini. Rispetto alla
scorsa stagione il gruppo si
avvale di cinque mini corridori in più e, almeno altri
quattro potrebbero presto essere integrati per entrare a far
parte della squadra. «L’impegno è senz’altro notevole
– commenta Mimmo Nastasi
– seguire i bambini che si avvicinano al ciclismo, specialmente in così tenera età, non
è facile, ma le soddisfazioni
gare proseguono a ritmo incessante, ma lo sguardo del
G.S. Levante è già rivolto ai
campionati italiani di Treviso, in programma il prossimo
mese di settembre. In caso di
qualificazione alle finali tricolori per i ragazzi di Nastasi si tratterebbe della quinta
partecipazione consecutiva.
L’estate è alle porte e i piccoli
ciclisti hanno appena iniziato
a pedalare, sanno che l’entusiasmo e la voglia di fare
possono spingerli davvero
molto lontano.
Viva Rapallo
131
Sport
Sport
Impresa sfiorata
Meci Alcione Rapallo archivia una stagione più che positiva.
I ragazzi di Terribile escono a testa alta dalle semifinali playoff
di
Andrea Ferro
U
n’ottima stagione,
quella che il Meci
Alcione
Rapallo ha archiviato
dopo le semifinali playoff
della serie C2 maschile di
pallacanestro. Un’annata
sportiva che ha visto i colori
gialloverdi tornare nell’elite
del basket regionale, dopo
l’ottimo terzo posto conquistato al termine della poule
promozione e la semifinale
giocata pressoché alla pari
con i “cugini” della Tigullio
Carige Santa Margherita Ligure, compagine che nel corso del torneo si era attrezzata
per tentare il salto di categoria ma che ha dovuto faticare
parecchio per avere ragione,
132
Viva Rapallo
anche se in due sole partite,
dei tenaci gialloverdi guidati in panchina da Fiorenzo
Terribile. Ed è proprio dalla
semifinale playoff che parte
l’analisi del coach gialloverde, alla sua prima stagione sulla panchina del Meci
Alcione. «Probabilmente
– spiega – la vera occasione per assestare il colpaccio
l’abbiamo sprecata in gara
uno in trasferta, quando, per
almeno due quarti abbiamo
dato un’autentica lezione
di pallacanestro. Purtroppo
in quella circostanza siamo venuti meno proprio
nel momento di assestare il
decisivo colpo del ko, forse
ci è mancato quel pizzico di
cattiveria agonistica che in
determinati momenti sarebbe invece fondamentale per
fare la differenza. Al ritorno,
sul nostro parquet, abbiamo
invece risentito della serata
di scarsa vena di alcuni nostri giocatori dai quali era lecito attendersi una prestazione di spessore ben diverso».
Ben presto però nelle parole
di Terribile quel pizzico di
comprensibile rammarico lascia il posto alla soddisfazione per una stagione che non
si può comunque far altro
che considerare più che positiva. «Innanzitutto perché
– afferma il coach – abbiamo
centrato quelli che erano gli
obiettivi prefissati a inizio
stagione, posso considerarmi
più che soddisfatto di quanto
i ragazzi hanno saputo esprimere sul campo nell’arco di
tutto il campionato, li ringrazio sinceramente e mi con-
In senso orario
partendo dall’alto,
l’aiuto allenatore
Max Bozzola;
il coach Fiorenzo
Terribile;
il presidente
Franco Orio
gratulo con loro.
Dopo la semifinale con la Tigullio
siamo usciti dalla
Casa della Gioventù tra gli applausi
del nostro pubblico, credo sia il più
bel riconoscimento al lavoro svolto
tanto dai giocatori
quanto dalla società». Giova peraltro
ricordare come Terribile abbia forgiato
un gruppo solido,
ben amalgamato e
compatto, che ha
sempre fatto del collettivo
e del gioco di squadra il suo
principale punto di forza,
indubbiamente un bel viatico anche, e soprattutto, in
prospettiva futura. Il Meci
Alcione Rapallo si appresta
pertanto a ripartire, in vista
della prossima stagione, con
ancora più entusiasmo e determinazione.
Viva Rapallo
133
Sport
Sport
Dal pianto in campo femminile
alla gioia in quello maschile:
Pitma Vbc promosso in serie C
P
Fine di un
ciclo vincente
Dopo oltre un decennio ricco di soddisfazioni su palcoscenici
nazionali, la Latte Tigullio retrocede mestamente in serie C
di
Andrea Ferro
C
on la retrocessione
dalla serie B2 alla
serie C della prima squadra femminile del Latte Tigullio, è
come se, idealmente, nella
Rapallo pallavolistica si
fosse chiusa un’era. Un’era
contrassegnata da lunghe
stagioni (ben oltre un decennio) di onorata militanza sui
palcoscenici nazionali del
volley, anche i più prestigiosi, con il sogno della serie A
che è stato a lungo cullato
a metà degli anni Novanta.
Ora, in casa gialloblù, si è
necessariamente costretti a
voltare pagina. Il campio134
Viva Rapallo
nato edizione 2006-2007
era già iniziato sotto auspici
tutt’altro che positivi, ben
presto la squadra si è infatti trovata costretta a fare i
conti con una lunga serie di
defezioni. Un organico che,
soprattutto nei mesi invernali, si è trovato ridotto ai
minimi termini e che non è
più stato in grado di reggere
l’urto della categoria; così
la retrocessione in serie C
ha finito col risultare inevitabile, nonostante le ragazze
abbiano lottato con dignità,
al massimo delle proprie
possibilità, sino all’ultima
giornata. Dietro l’angolo c’è
una nuova stagione da pianificare, un nuovo campionato, questa volta a livello re-
gionale, che andrà affrontato
con la dovuta cautela; la dirigenza è pertanto chiamata
a allestire un organico che si
dimostri all’altezza della situazione. Da quali basi e da
quali certezze potrà partire
il nuovo Latte Tigullio? «Il
nostro proposito – risponde il dirigente responsabile
Roberto Canessa – è quello
di allestire una rosa competitiva per la serie C, campionato che si preannuncia
comunque quanto mai impegnativo; per quel che ci riguarda il tecnico Marco Trabucco è confermato, è già da
tre anni che lavora con noi
e avremmo piacere che rimanesse ancora sulla nostra
panchina».
ronto ritorno nel massimo campionato regionale, la serie C, per la formazione maschile del Pitma Vbc Rapallo, allenata da Eros Gai. Dopo una
sola stagione di “purgatorio” nel torneo di D,
il terzo posto finale è valso per la compagine
rapallese la promozione alla categoria superiore. Un campionato, quello disputato dai
ragazzi di Gai, vissuto costantemente nelle
prime posizioni, e che ha trovato lo sbocco
finale nel risultato che in molti avevano auspicato sin dalla scorsa estate. Del resto la
serie C è un campionato che compete a tutti gli effetti al Rapallo, anche per la storia
e il blasone della società. Gli artefici della
promozione sono i palleggiatori Salvatore
Soffietto e Claudio Panesi, i centrali Francesco Carvelli, Luca Figallo e Andrea Perna,
gli opposti Marco Maraldi, Matteo Fronza e
Lucio Pinto, gli schiacciatori ricevitori Paolo
Zanandreis, Christian Perri, Cesare Appari,
Andrea Materno e Marco Lagasco e il libero
Andrea Rubino.
Alcune immagini
d’archivio della Latte
Tigullio Rapallo
Viva Rapallo
135
Sport
Sport
Boccette
Bar Rodo e
Punto
Sportivo
Finale di stagione per i
circoli rapallesi
di
Andrea Ferro
Q
uelli del Punto
Sportivo e del
Bar Rodo sono i
circoli che, per
un’intera stagione sportiva, hanno tenuto
alto il nome di Rapallo nei
campionati di biliardo, spe-
Punto Sportivo
136
Viva Rapallo
Bar Rodo
cialità boccette. Entrambi i
sodalizi hanno qualificato
più di una squadra per la
fase finale dei campionati
provinciali che, puntualmente, ogni anno, va in scena a Genova. All’atto conclusivo della rassegna sia il
Punto Sportivo che il Bar
Rodo si sono presentati con
due compagini a testa. Nella categoria A il Bar Rodo
1, dopo aver conquistato un
eccellente secondo posto al
termine della stagione regolare si è trovato ammesso
di diritto ai quarti di finale;
nello stesso campionato il
Punto Sportivo 1, piazzatosi
in quarta posizione in regular season, ha prima dovuto
affrontare l’ostacolo rappresentato dai playoff, scoglio che capitan Mario Del
Pasqua e compagni hanno
comunque
brillantemente superato. Ai playoff si è
invece interrotta la corsa di
entrambe le seconde squadre, tanto quella del Rodo
quanto quella del Punto. Un
cammino pressoché analogo
per i due circoli rapallesi nel
torneo di serie B. Il Punto
Sportivo, che al campionato
cadetto aveva iscritto una
sola squadra, ha ottenuto il
lasciapassare per le finali
genovesi, rimanendo quindi
in corsa sino all’ultimo per
il titolo provinciale di categoria, mentre il Bar Rodo,
come avvenuto per la serie
maggiore, ha messo in pista
due squadre. Una è riuscita
a superare i playoff, acquisendo così il diritto di andare a giocarsi le finali per
il titolo, mentre l’altra si è
vista sbarrare la strada nel
corso del post season.
La coppia del Punto Sportivo:
Del Pasqua e Pagano
Bar Rodo
Viva Rapallo
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Tutti la buttano sul venale. Vi tocca mediare
fra chi si strappa i capelli per pochi euro
di sconto. Occhio alle
sfuriate dai piani alti.
L’amore è incoraggiato da Venere in
trigono, per questo la
vostra storia d’amore
riparte. Promettenti gli
incontri fra single.
Non fidatevi dei colpi di fortuna dietro
l’angolo, nascondono
un tranello. Relazioni d’amore in ufficio?
Pensateci bene.
Avrete delle intuizioni
che capitano a fagiolo: in particolare per
quanto riguarda un
evento che migliora la
vostra fama personale.
Giorno dopo giorno
ritroverete serenità e
intesa. Mercurio sostiene la libera professione, assicura successi e collaborazioni.
Mercurio e Giove invogliano a reagire.
Affronterete la giornata di lavoro con tanta
grinta, la Luna in Leone vi vuole vincenti.
Il Sole sostiene i viaggi di lavoro, i nuovi
contatti e le trattative
d’affari. La settimana
professionale decolla
ed è promettente.
Aumentano le incertezze, aumenta la fiducia nelle vostre possibilità. Mercurio vi dà
consigli per mettere a
segno nuovi affari.
Viva Rapallo
Siete sottosopra dopo i
ritmi del week-end. Le
storie parallele regalano emozioni da brivido. A scuola sarete un
esempio per tutti.
Vi darete da fare per
levare un amico o un
parente dai guai, forse
di natura finanziaria.
Attenzione alle discussioni.
Ricordatevi il motto “chi troppo vuole,
nulla stringe”. Abbiate
fiducia nel vostro fiuto
affaristico. Luna promette nuovi flirt.
Decidete come affrontare gli scocciatori e
programmate la settimana professionale.
Un progetto a cui tenete decolla.
Potrete sottrarvi ad un
dovere che non è tale,
e prendervi una libertà
in più, quella di verificare se alle parole corrispondono i fatti.
Se avete qualche dubbio sulla fondatezza di
una informazione che
vi sorprende, potrete
verificarne l’attendibilità accertando i fatti.
Senza esagerare sulle
conseguenze, potrete
comunque tenere sotto
controllo, con le vostre
capacità, sia le finanze
che gli affetti.
Senza dimenticare il
vostro stile saturnino
potrete offrirvi una
pausa dai doveri quotidiani, e dedicare qualche ora a voi stessi.
Potete verificare se la
vostra ipotesi di lavoro o d’amore è basata
sulla realtà, o se per
caso non sia dovuta al
vostro ottimismo.
Senza apparire troppo
esigenti potrete alzare
il tiro sia nell’amore
che nel lavoro, basandovi sui vostri meriti
già riconosciuti.
Marte risveglia una
sopita
aggressività
che devi usare per il
meglio: seleziona il
settore che richiede un
intervento energico.
Potrete evitare ogni
seccatura assentandovi con eleganza sia dal
rapporto che vi rende
perplessi che dal luogo di lavoro.
Potrete offrirvi un’eccezione alle regole se
avrete la coscienza di
aver svolto i doveri
specie nell’amministrare le finanze.
Nell’ipotesi che abbiate voglia di sprechi, potrete offrirvi
qualche stravaganza
che soddisfi il vostro
bisogno di originalità.
Attenti a ciò che succede intorno a voi,
ed evitate di spendere soldi ed energia in
acquisti rischiosi o in
relazioni difficili.
Inizia una settimana
positiva con Marte
appena entrato nel vostro segno. Sappiatevi
regolare sia nell’amore che con gli amici.
Settimana dal 17/6 al 23/6 Settimana dal 24/6 al 30/6
OROSCOPO