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are, , asco lt e… Ve dere a, com hi, cos fare, c 14 g lio 20 a Cere CARAVAN PETROL SUMMER CAMP Raduno di Viaggiatori a uno, due o più cilindri Cereglio (BO), 22-24 Agosto 2014 Aggiornamento del 6 Agosto CrossRoads R Movie, gli incroci filmici di Pierangelo Scala Dopo il felice esperimento proposto lo scorso anno mixando alcune famose sequenze cinematografiche in cui l'elemento acqua costituiva il filo conduttore, Pierangelo Scala torna alla moviola elettronica per confrontarsi con il tema del road movie. La ricetta è apparentemente facile, ma per ottenere un saporito estratto di cinema non basta scegliere ingredienti appetitosi (qualche celebre pellicola del filone on the road), condire con un pizzico di musica "giusta" (il southern rock dei Creedence e quello sanguigno di Bruce Springsteen, o magari gli U2 e i MCR) azionando infine il frullatore. Il risultato potrebbe assomigliare più al minestrone della nonna che a un allettante jus de cinéma, come direbbero i francesi. Se poi si aggiungono una scolorita pellicola d'ambientazione africana che cita il suo titolo in primo piano sulla furgonetta 2CV ed alcune scene girate dallo stesso Pierangelo a colloquio con noti personaggi del nostro giro, il rischio è che il frullato diventi tanto zuccheroso da risultare stucchevole. Ma il regista sa dosare tanto bene gli ingredienti da evitare questi pericoli. Come in passato, all'esperimento filmico di Pierangelo Scala è legato un piccolo concorso per chi individuerà le opere cinematografiche da cui sono state estratte le scene di CrossRoads Movie. Preferiamo non aggiungere altro, perché di indizi ne abbiamo dati fin troppi. On the road con Sal, Dean e Massimo "Sorrow" DJ Ad accompagnarci “ON AIR” in questo lungo viaggio sulle strade d’America è Massimo “Sorrow” DJ. Approda casualmente ai microfoni di Radio Sound Pistoia, alla metà degli anni Settanta. Inizia conducendo uno spazio di dediche e musica a richiesta, tappa quasi obbligata per chi inizia a fare radio. Successivamente ottiene la conduzione di un programma di maggior contenuto che spazia dal progressive al rock, al blues ed al jazz. Dieci anni dopo organizza, collateralmente al Pistoia Blues Festival, una serie di concerti di gruppi locali molto seguita dagli appassionati, e, nell'ambito dello stesso progetto, cura una serie di conferenze che vedono la partecipazione di esperti del settore con proiezioni di filmati d'epoca. Su una pubblicazione aziendale cura anche le biografie dei protagonisti della musica rock-jazz-blues. Dal 2004 al 2006 fa parte dei Rainbow Bridge come secondo chitarrista, con un repertorio prevalentemente rock anni Settanta. La sua passione per la 2CV nasce da bambino, quando rimane folgorato dalla simpatia di una “ancienne” olandese vista in una piazza della sua città. Dopo aver partecipato con una Spécial al raduno parigino del 1998 per il 50° anniversario della 2CV, acquista prima una Charleston e poi una AK 350 del 1968 da un salonista di Montpellier. Attualmente si sta occupando della camperizzazione "light" della sua furgonetta per riprendere l’attività radunistica dopo un lungo periodo d’assenza. Pompieropoli, eroi per un giorno Con la collaborazione del Comando dei Vigili del Fuoco di Bologna, e in particolare quella dell'amico duecavallista Alberto Crasta che di questo corpo fa parte, nell'ambito del raduno è prevista un'attività di animazione ed educazione alla sicurezza rivolta a bambini e ragazzi. I più giovani partecipanti all'incontro potranno confrontarsi con un percorso che simula situazioni simili a quelle che incontrano quotidianamente i Vigili del Fuoco negli interventi che sono chiamati a compiere: superamento di ostacoli, passaggio in cunicoli, prove d'equilibrio e, ovviamente, spegnimento di fiamme. Il tutto nella massima sicurezza e sotto l'occhio vigile dei "pompieri". Alla conclusione dell'addestramento ai giovani partecipanti verrà consegnato un attestato con la qualifica di "Pompiere per un giorno". Lorenzo Immovilli, inchiostro e vinile Le pagine nomadi di Bi La-Roche Si fa chiamare Bi La-Roche. Creativa per ragioni genetiche, ambientali, contingenti, è un vulcano di idee, energia e autenticità. Pur essendo esuberante, conosce in modo naturale la pratica della delicatezza. È una libera testa pensante ma sostiene di essere un asino, rivendicando la sua condizione di ignorare quasi tutto. Eppure è consapevole di saper fare certe cose. Poi, ogni tanto - o ogni poco - si azzarda a tentare l'insperato, perfino l'impossibile, e spesso lo realizza. Adora leggere ad alta voce, ma solo opere che ama profondamente (e non sono poche). Le piace scrivere e raccontare le sue avventure e le sue riflessioni. Attualmente sta lavorando ad alcuni libri e a un cortometraggio. Viaggia a bordo della sua Dyane Dendrobates Lucifera, detta anche DeLu. Presentando il suo libro Mondoradio Rockstation, inchiostro e vinile sulla storia delle cosiddette radio libere di cui è stato animatore fin dai primordi, ha detto di sé: "Non mi considero uno scrittore, forse perché è una definizione che mi disturba, il mondo letterario non mi è mai stato simpatico. Il mio background è fatto di dischi, film, fumetti e, ovviamente, televisione: praticamente sono tutt’occhi e orecchie. Non posso consigliarvi di leggere qualcosa perché non ho mai letto niente. Tuttalpiù potrei indicarvi l’acquisto di qualche buon disco. Anziché leggere potrei consigliarvi di scrivere: fatelo senza problemi e soprattutto fatelo leggere, datelo agli amici, vi assicuro che apprezzeranno, sempre che non gli sganciate fra le mani degli interminabili papiri sui vostri malesseri esistenziali." È direttore artistico dello Spazio Gerra di Reggio Emilia (www.spaziogerra.it) e ideatore di Antwork, un progetto che mira a valorizzare i giovani artisti che operano tra Modena, Reggio Emilia e Parma nel settore della produzione video, del design, del teatro, attraverso esposizioni, workshop, performance, installazioni sonore e molto altro ancora. Ambulanti Team: Walter & Co., destinazione Mongolia Chi era presente al nostro campo dello scorso anno sulle colline bolognesi ricorderà le installazioni artistiche di Walter Morselli, che utilizzava bottiglie di PVC per invitare a un impiego responsabile delle risorse idriche. Il giovane e creativo sognatore dev'essersi fatto influenzare dai tanti racconti e dalle immagini di luoghi lontani che circolavano in quei giorni, se poi ha deciso di partecipare al Maroc Challenge e di affrontare alla fine di luglio una delle più folli avventure che lo vedranno sulla strada di Ulan Bator, la capitale della Mongolia: il Mongol Rally. Il veicolo dedicato a questo scopo è una vecchissima ambulanza (da cui, per assonanza, è nato il nome di Ambulanti Team) riconvertita all'uso più "civile", ma senza dubbio anticonvenzionale, di rifugio semovente sulla Via della Seta, lungo 13000 chilometri di piste infami, impervie catene montuose e lande sperdute. La squadra, composta da Walter e dai suoi intrepidi compagni Alberto Grimaldi, Alberto Poli e Alessandra Dallari, se tutto andrà nel migliore dei modi, dovrebbe rientrare in Italia poche ore prima del nostro raduno. Confidiamo di visionare quasi in diretta le immagini impresse, oltre che nei loro cuori, anche sulle memorie elettroniche delle loro macchine fotografiche. Per saperne di più: www.ambulantiteam.it La Street Art del Collettivo Argemo Strettamente legata alla stravagante ambulanza girovaga è la presenza del Collettivo Argemo (Arte Geneticamente Modificata) che ne ha curato l'aspetto per renderlo meno asettico e più grintoso. Elia Mazzotti e Alessandro Adragna, giovani ma esperti graffitari, hanno decorato il mezzo di soccorso destinato a raggiungere la Mongolia affinché richiamasse su di sé l'attenzione (e le offerte) degli sponsor dell'impresa. "Mazz" e "Alle" (non sarà presente Giulia, la terza componente del gruppo) offriranno prova delle loro capacità durante un Live Painting che si terrà in occasione del raduno. Chi intende rendere più urban l'aspetto un po' datato della sua 2CV potrà quindi farsi avanti. BMW GS Raid Afrique: pour amour du désert Per Beppe Stradiotti la moto è stata un oggetto di culto fin dall'infanzia, ma la prima auto a fargli battere il cuore fu una 2CV in versione base, quella di colore giallo e priva della terza luce laterale. Le avventure vissute con la Deuche acquistata all'età di 19 anni sono ancora vive nella sua memoria. La passione per i grandi raid degli anni Settanta e Ottanta lo hanno fatto avvicinare alle leggendarie moto di quel periodo, dalla Yamaha Ténéré alla BMW GS, ed è stato così che, progettando una moto da raid ispirata alla filosofia di quegli anni e trovandosi tra le mani un motore boxer simile a quello della 2CV… gli si è accesa la lampadina: la sua bicilindrica BMW GS sarebbe stata un tributo al Raid Afrique! "Sì, filosofia - racconta Beppe - perché ancor prima che la comunanza meccanica tra i due motori boxer, ciò che lega la mia moto al Raid Afrique è soprattutto lo spirito, quella ricerca dell'avventura che ha segnato un'epoca di viaggiatori-esploratori oltre che di piloti." La sua BMW, con quel colore Orange Ténéré e le forme del serbatoio affini a quelle della 2CV, intende essere un rispettoso tributo a una stirpe di avventurieri che ha fatto assaporare il gusto della scoperta alle generazioni successive. L'operazione è perfettamente riuscita, e non presenta crisi di rigetto! Bambini nel Deserto Bambini nel Deserto è nata nel 2000 con l’obiettivo di migliorare, attraverso azioni dirette e concrete, le condizioni di vita dei bambini e delle loro comunità, nel Sahara e nel Sahel. La sua attività si è tradizionalmente dispiegata in sei settori d’intervento: acqua, cibo e autonomia alimentare, sanità, istruzione e infanzia, sviluppo economico, migrazioni. Col crescere dell’Organizzazione, sono cresciuti anche i progetti di Cooperazione Internazionale, che oggi sono sempre più programmi di intervento multisettoriali. Dal 2010 Bambini nel Deserto interviene anche, come partner di agenzie delle Nazioni Unite, in situazioni di Emergenze Umanitarie (lotta alla malnutrizione, rifugiati, protezione dell'infanzia, ecc.). A tutt’oggi sono stati realizzati oltre 350 interventi. Luca Iotti, fondatore e presidente dell'Organizzazione, sarà presente a Cereglio con molti altri aderenti e volontari, nello spirito di collaborazione che si è sviluppato con le spedizioni del gruppo 2CV Caravan Petrol nel Nord Africa e le raccolte di fondi a sostegno dei progetti. Per saperne di più: www.bambinineldeserto.org BnD Truck Team: il cinema tra le dune Viaggiare in camion è un'altra delle dimensioni che uniscono solidarietà e avventura. I grandi mezzi permettono da un lato di trasportare dall'Italia materiali altrimenti difficilmente trasferibili, dall'altro di dar vita a progetti come quello del Cinéma du Desert. Ogni giorno, dopo il tramonto, il camion si ferma in una località africana per realizzare una proiezione cinematografica: su un fianco del grande veicolo viene issato un telo e i bambini accorrono. È quello che accadrà anche durante il nostro campo estivo, quando Francesca Truzzi, Davide Bortot e i volontari del Truck Team proporranno gli stessi cartoni animati che proiettano nei villaggi, e gestiranno sotto una tipica tenda mauritana attività ludico-educative volte a sviluppare la creatività dei più piccoli utilizzando materiale di riciclo. Inoltre presso il loro punto ristoro sarà possibile gustare a prezzi popolari pop-corn, granite dai sapori esotici come karkade e baobab, colazioni e merende. Al raggiungimento della copertura delle spese, gli utili verranno destinati alla prossima spedizione del Cinéma du Desert. Per saperne di più: www.bambinineldeserto.org/progetto-406-Cinéma-du-Désert.html Andrea Castagna Il suo spirito creativo si è espresso negli studi artistici e di Industrial Design. Oltre a progettare e realizzare ausili per non vedenti e disabili, ha prodotto scenografie per il cinema e allestimenti per vetrine, ma i suoi strumenti di lavoro prediletti sono la videocamera e le applicazioni di montaggio elettronico delle immagini. Ha così realizzato innumerevoli video per raduni di moto e auto contemporanee e d'epoca. Ha viaggiato in Africa con il suo Mercedes Unimog 406 del 1984, di cui si serve per la sua attività di accompagnatore-guida africana e sul quale ha installato una cellula abitativa autocostruita. Già presente lo scorso anno al nostro raduno, ci presenterà alcuni video frutto della collaborazione con Bambini nel Deserto. A colloquio con Luca Iotti fondatore e presidente di Bambini nel Deserto a cura di Bruno Pelligra Ricordi ancora la tua prima Africa e quali furono le motivazioni che ti spinsero a compiere quel viaggio? “La mia prima Africa fu banale come location - Sharm el Sheik - ma appassionante come viaggio. Raggiunsi la nota località balneare sul Mar Rosso senza aereo o nave, preferendo la moto. Motivazioni? Viaggiare.” Quando e come è nata, e quali sono gli scopi che persegue l’Organizzazione che hai fondato? “È nata nel 2000 con l'obiettivo di migliorare le condizioni di vita - e talvolta di sopravvivenza - dei bambini nei paesi del Sahara e del Sahel.” Per quanto riguarda le procedure burocratiche da seguire nello svolgimento dei suoi compiti, una ONG è più o meno favorita rispetto ad altri organismi istituzionali? “Essere ONG significa avere maggiori opportunità di finanziamento, ma a livello di impegno burocratico significa sottostare a un regime di verifica e controllo più incisivo rispetto alle Associazioni di Volontariato. Ed è giusto che sia così.” Le tappe più significative della storia di Bambini nel Deserto • 2000: nasce come Associazione di Volontariato e Onlus (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale), riconosciuta dal Comune e dalla Provincia di Modena e dalla Regione Emilia Romagna. • 2002: completa il primo progetto di Cooperazione Internazionale nel Sahel (Mali). • 2003: avvia i primi progetti in Burkina Faso, Niger e Marocco. • 2004: apre le prime sedi in altre città italiane e comincia a realizzare progetti in Mauritania. • 2008: è riconosciuta come ONG (Organizzazione Non Governativa) dagli Uffici della Cooperazione Internazionale del Ministero degli Affari degli Esteri e dal Ministero della Cooperazione Decentralizzata del Governo del Burkina Faso. • 2009: è accreditata presso la Comunità Europea (iscrizione al PADOR) e conclude il primo progetto finanziato da UNDP (United Nations Development Programme). • 2010: è riconosciuta come ONG dal Governo della Mauritania e da quello del Ciad, paese in cui – su mandato di Unicef e World Food Programme – interviene per la prima volta in occasione di un'emergenza umanitaria. • 2013: riceve il prestigioso Energy Global Award Morocco per il progetto realizzato nell'oasi di Tata (Marocco). • 2014: completa il primo progetto finanziato dal MAE (Ministero degli Affari Esteri). Per la prima volta un progetto di Bambini nel Deserto è segnalato dal Consolidated Appeal Process di OCHA (United Nations Office for the Coordination of Humanitarian Affairs). Qual è la percentuale di tempo che trascorri in missione sul campo rispetto al lavoro da svolgere in ufficio o dedicato alle pubbliche relazioni? “Ormai poco, pochissimo... purtroppo! Tre o quattro missioni all'anno di durata compresa tra i dieci e i quindici giorni.” Sviluppare i progetti dell'Organizzazione in territorio africano è ormai la tua principale occupazione.Ti capita ancora di andare da quelle parti senza avere una precisa missione da compiere, magari per il piacere di fare visita alle persone conosciute durante qualche spedizione? “Dopo aver lanciato l'idea di BnD sono tornato in Africa da "viaggiatore" solo una volta ... Ero appena sposato e lontano dalle piste del Sahara e del Sahel.” Non credi che portare beni di consumo alle popolazioni più disagiate possa indurre in loro l'atteggiamento di chi attende solo aiuti esterni per migliorare la propria condizione di vita? “Se per beni di consumo intendiamo capi d'abbigliamento, calzature, materiale didattico o sanitario non credo che questo possa sviluppare meccanismi di "accattonaggio" su vasta scala. Rischiamo molto di più quando costruiamo una scuola o un'infermeria in un paese dell'Africa sub-sahariana.” Se qualcuno volesse collaborare con l'Organizzazione recapitando beni in occasione di un viaggio o affiancando uno dei vostri gruppi di lavoro in Italia, a chi dovrebbe rivolgersi? “Esiste una struttura apposita che si occupa di coordinare le consegne di materiale: viaggiatori@bambinineldeserto.org” Ti capita mai di pensare a come sarebbe stata la tua vita se non avessi fondato l’Organizzazione? “No, sinceramente non mi capita. Però a volte sento la mancanza di quando vivevo l'Africa in modo avventuroso con gli amici, le moto e un'oasi da raggiungere prima di finire la benzina.” Hai mai considerato la possibilità di aggregarti a un viaggio in 2CV del gruppo Caravan Petrol? “Unirmi a voi per un intero viaggio non mi è possibile per questioni di tempo, ma raggiungervi in una qualche località per trascorrere alcuni giorni in vostra compagnia sarebbe il massimo!” Cristina Panicali e Damian Galli, i pendolari del deserto Purtroppo i due fotografi non potranno essere con noi sulle colline bolognesi ma verrà presentato un loro breve ma intenso audiovisivo realizzato a bordo del treno più lungo del mondo (oltre 2,5 km) che in Mauritania trasporta materiali ferrosi dalle miniere dell'interno fino alla costa atlantica. Lo scalcagnato convoglio, a bordo del quale salgono commercianti di bestiame, avventurieri in cerca di fortuna, e forse qualche contrabbandiere, ospiterà fra qualche mese un gruppo di grintose 2CV che faranno scalo in pieno deserto. La giovane coautrice del reportage predilige riprendere col suo obiettivo le effimere comunità che si formano a bordo dei treni, tanto che il suo progetto Percorsi Binari si è aggiudicato nel 2010 il primo premio ex-aequo per un bando a cura della Fondazione Fotografia di Modena. Laureata in Scienze della Comunicazione, Cristina Panicali ha frequentato l'Istituto di Fotografia e Comunicazione Integrata di Roma, e collabora in campo sociale con diverse associazioni in Italia e nei Balcani. I suoi servizi sono stati pubblicati su East, Carta, Left, Panorama e Jeune Afrique. Di Damian Galli si dice che sia nato a Buenos Aires nel 1980 e vissuto a Neuquen (Patagonia) fino ai 25 anni. Ha tentato il fallimento in diverse carriere (con grande successo), per dedicarsi alla fotografia come ultima risorsa. Dopo il trasferimento in Italia parte per un lungo viaggio fotografico in Nord Africa, attraversando Marocco, Sahara Occidentale, Mauritania, Ghana, Mali e Burkina Faso. Negli anni successivi si alterna tra la provincia di Modena, Barcellona, e lunghi percorsi in Asia e Australia, realizzando lavori nel settore della moda, della musica e dello spettacolo, oltre che a sfondo etnografico. La sua avventura continua... Per saperne di più: www.cristinapanicali.com, damiangalli.carbonmade.com Anna, Fedro e Andrea, voyageurs en Quatrelle Anna e Fedro, che nel 2012 avevano compiuto il Giro d'Italia in Quatrelle, hanno aggiunto un nuovo componente al loro equipaggio, Andrea, per sviluppare un nuovo itinerario in Francia e incontrare appassionati di Renault 4. Quindi non solo un viaggio alla scoperta di luoghi, ma soprattutto per conoscere persone. Dopo un primo contatto con i francesi attraverso forum e facebook, indispensabili canali di comunicazione immediata, è stato necessario quasi un anno per preparare, aggiustare, modificare il programma. Poi, come sempre accade, c'è stato qualcosa da variare in itinere. Da Marsiglia a Colliure, da Albi a Tours e a Vannes, fino a Rennes e al Mont Saint Michel con la sua incantevole rocca… A Parigi si riposa un giorno, poi l'indomani, dopo la foto di rito ai piedi della Tour Eiffel, si riparte: dalle cicogne alsaziane fino alla piccante Dijon, e poi Lyon, Grenobles, Chorges per ritornare infine a Menton da dove era iniziato il giro. Malgrado l'impasse della lingua, pochi gesti e semplici occhiate sono stati sufficienti a stabilire un'intesa con gli altri appassionati e a godere della loro caldissima accoglienza a dispetto del clima non sempre clemente. Moreno, il capostazione Chi non conosce Moreno Motozzi per fama o per avere beneficiato della sua sterminata conoscenza delle bicilindriche Citroën? La sua carriera professionale iniziò con semplici mansioni d'officina, come quella di applicare le targhe alle Dyane nuove di fabbrica facendo attenzione a non forare con il trapano la ruota di scorta dietro al fascione posteriore della carrozzeria. L'esperienza accumulata in tanti anni come capo officina e cultore citronico è oggi a disposizione di chiunque voglia rivolgersi a lui per una consulenza, un consiglio o un problema irrisolto, potendo contare sulla sua cortesia e disponibilità. Approfitteremo della sua presenza a Cereglio per sottoporre le auto che prenderanno parte al raid Mauritania Express a un check-up tecnico che individui eventuali punti deboli in grado di comprometterne la l'affidabilità. Infatti solo se tutte le vetture del convoglio saranno perfettamente efficienti, il capostazione Moreno darà il fischio di partenza. MODULIDEA FURGO! like a rolling home Modulidea, è un'azienda artigianale che da vent'anni progetta e realizza cellule abitative per pick-up, truck e fuoristrada. L'uso in prima persona da parte del suo fondatore Stefano Feci durante i suoi numerosi viaggi africani compiuti anche a bordo di 2CV, sono alla base della realizzazione di una vasta gamma di modelli. Al Caravan Petrol Summer Camp di quest'anno Modulidea presenta un allestimento abitativo su base Acadiane denominato FURGO! adattabile alle specifiche esigenze dell'utilizzatore. Inoltre presso lo stand dell'allestitore emiliano sarà possibile acquistare una serie di accessori per rendere il viaggio più confortevole. Per saperne di più: www.modulidea.it. Sahara Mon Amour, in rotta verso il Mondo L'agenzia di Fabrizio Rovella, che ha già curato la logistica del viaggio in Algeria del gruppo Caravan Petrol, organizzerà alcuni servizi per il Mauritania Express, il nuovo raid in 2CV che partirà a fine anno. Fabrizio presenterà alcune immagini di questo immenso paese desertico, ma proporrà anche un'esperienza in terra tunisina per i duecavallisti che non dispongono di molto tempo e desiderano confrontarsi con le piste africane: tutto ciò con la sua conoscenza dei luoghi e delle esigenze di chi guida una 2CV (garantisce Caravan Petrol). Per saperne di più: www.saharamonamour.com. Il bric-à-brac citronico di Andrea La predilezione di Andrea Zinali per le bicilindriche Citroën dura da quasi 25 anni e coincide con l’acquisto della prima Dyane. Il suo battesimo radunistico avvenne proprio a Cereglio, sul finire degli anni Novanta, quando scoprì un mondo fino ad allora sconosciuto: atmosfera amichevole, divertimento e tante belle 2CV. Già a quel tempo si dedicava al recupero delle nostre amate auto, cercando di salvare dalla pressa tutto ciò che poteva; fu così che inizio a partecipare ai mercatini di ricambi usati. La sua attività gli ha permesso di conoscere centinaia di persone, con le quali ha instaurato rapporti di duratura amicizia. La passione per l'Auto d'Epoca N.P.M. CITROËN 2CV SERVICE Giovanni Troli distribuisce ricambi Citroen, Renault, Alfa e Lancia; il suo obiettivo è quello di selezionare e fornire ricambi di qualità. A Cereglio gestirà uno spazio commerciale con una campionatura di componentistica 2CV e Renault 4. La sua folle passione per le auto si manifestò già all'età di otto anni, quando sottrasse alla madre ignara la sua Fiat 500 per compiere qualche giro nel campetto di calcio vicino casa. Tra i suoi ricordi automobilistici di adolescente c'è anche l'Alfa GT Junior del tabaccaio da cui acquistava le sigarette per il padre e una rarissima Giulia diesel con motorizzazione Perkins. Poi, finalmente, arrivò la sua prima auto… una magnifica 2CV! Nicola Pavan, fondatore e titolare dell'azienda, ha iniziato a restaurare vetture Citroën che acquistava per alimentare la passione verso questo storico e prestigioso marchio francese. Sviluppando le sue doti di restauratore sulle auto proprie e di amici si accorge ben presto che alcuni ricambi sono rari anche nel paese d'origine, e avvia una produzione e un'attività di import-export specializzata in specifici modelli della Casa del double chevron. Le competenze acquisite con la sua attività, ormai rivolta esclusivamente al commercio di ricambi, gli permettono di consigliare i clienti conosciuti in occasione di raduni e fiere, e chi lo contatta presso la sua sede. Per saperne di più: www.lautodepoca.net Per saperne di più: www.citroen2cvservice.it