L`Ascom è protagonista

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L`Ascom è protagonista
Rassegna stampa
Settembre 2010
22 > CARMAGNOLA
Comune di Poirino
Cronache
1 SETTEMBRE 2010
L’associazione carmagnolese è impegnata nella Sagra
Polemica sulla distribuzione degli spazi-stand
L’Ascom è protagonista Volontari penalizzati
Cocchi: «Giusto valorizzare i commercianti» «Si poteva fare meglio»
CARMAGNOLA - Ascom
protagonista più che mai
della Sagra del peperone
2010. Fino al 5 settembre,
l’associazione carmagnolese sarà impegnata in un
programma ricco di eventi
di ogni genere studiati ad
hoc per far festa al poker
di peperoni (dal tumaticot
al quadrato al corno di bue
- presidio Slow Food - e alla
trottola) che rappresentano la vera tipicità del «povron» carmagnolese. E
che, proprio a fine festa diventeranno gli ingredienti della «peperonata da record» che tenterà di finire
nel Guinness dei Primati.
“Sarà questo l’evento clou
della 61 a edizione della
Sagra carmagnolese; certamente, fra i tanti in programma, quello più curioso e significativo e che me-
glio potrà funzionare (tutti
lo speriamo) come vetrina
di promozione, a livello
nazionale e internazionale, della Città e dei suoi
prodotti”.
Produzione media: 150 quintali
Il peperone cresce
parola del Consorzio
CARMAGNOLA - Peperoni in quantità, anche quest’anno, in Sagra. Lo conferma il presidente del Consorzio
del Peperone, Domenico Tuninetti, che commenta: “La
produzione sotto serra è buona, anche se non sono
mancate le difficoltà, dovute soprattutto alle copiose
piogge estive”. Non ne hanno risentito particolarmente le serre, mentre “hanno dovuto sopportare maggiori
difficoltà le produzioni in pieno campo, in alcuni casi
danneggiate (o completamente distrutte) dai temporali estivi, specie nelle zone con un cattivo deflusso dell’acqua”. In ogni caso, complessivamente, sulle 200
giornate coltivate a peperoni, di cui circa il 20% fuori
serra, si è registrata una produzione media di 150 quintali per giornata. “La coltivazione sta andando alla
grande, per diverse qualità di peperoni - ammette
Tuninetti - anche per quelle ibride come il quadrato
precoce. Insomma, il peperone è molto apprezzato sul
mercato locale, ma piace anche alla grande distribuzione. funziona anche all’estero, e di recente si sono
mostrati molto interessati alla nostra produzione dalle zone di Verona e di Milano, oltre che (ma questo già
si sapeva) da tutta la Riviera ligure”. Tra le novità di
quest’anno, c’è la tendenza a far crescere le piante in
verticale, legandole ad apposite aste e facendole raggiungere anche l’altezza di 2 m. Questo metodo, attuato da un paio d’anni, si sta diffondendo soprattutto sotto serra. L’indubbio vantaggio è quello di ridurre l’area
coltivata, arrivando a produrre anche il doppio rispetto
a prima, e con un minor impatto ambientale.
l.m.
A parlare è Luciana Cocchi, presidente dell’Ascom
carmagnolese, che mai
come quest’anno – attraverso il sostegno della Camera di Commercio di Torino e la collaborazione
dell’Ascom provinciale –
supporterà la Sagra, organizzata dalla Città di
Carmagnola, con il patrocinio di Regione e Provincia di Torino e la collaborazione di altre significative e importanti realtà economico-sociali radicate
sul territorio.
“Come Ascom – ricorda la
presidente Cocchi – abbiamo dato la nostra piena
disponibilità alla realizzazione di un evento che
quest’anno più che mai riteniamo di fondamentale
importanza per l’economia e per la crescita d’immagine del Carmagnolese.
Disponibilità a 360 gradi,
che ci vedrà presenti sul
campo per tutti i dieci
giorni di durata dell’evento e che ci ha fortemente impegnato fin dall’inizio anche sul piano
del sostegno e dell’organizzazione della Sagra”.
Fino a domenica 5 settembre “saremo infatti presenti nei Punti di Informazione della Fiera collaborando con il personale del
Comune e della Pro Loco”.
“Insieme all’Unitre saremo inoltre attivi nella distribuzione, davanti alla
Chiesa di San Filippo, del
Successo di pubblico in piazza Sant’Agostino
Lo show diventa magico
Con giocoliere, illusionista e ventriloquo
CARMAGNOLA - Bello lo
spettacolo di domenica 29,
grazie a uno speciale show
magico. La regia di Beppe
Brondino ha visto alternarsi sul palco il giocoliere
Davide Bonino, l’illusionista Zapotek con Elena,
il mago Beppe con Madame Zarà, il cabarettista
ventriloquo Tino Fimiani,
con l’accompagnamento
musicale del folletto Piluca’x, Luca Molinero seguito al sax da Emanuele Molinero e alla voce da Cristina Rubinetto, i tre protagonisti carmagnolesi di
uno spettacolo che ha
coinvolto artisti di tutto il
Piemonte.
La serata ha visto alternarsi sul palco canzoni, magie e sprazzi di puro divertimento, che hanno tenuto
incollati alle sedie grandi
e piccini, il tutto in un’atmosfera di meraviglia tra
donne infilzate con le spade e levitanti nell’aria, un
uomo scomparso dentro
una scatoletta, marionette
viventi, un cappello trasformista, giochi di palline e peperoni volanti, grandi magie e cani parlanti,
oggetti scomparsi e carte
indovinate la serata è filata leggera con due ore di
belle sorprese.
Conclusione… da favola… con le mongolfiere
che si librano leggere sulle note di «Volare».
tradizionale ‘Pane della
Sagra’, il ‘pane al peperone’ preparato dai nostri
panettieri, per il quale si
raccoglieranno offerte
che andranno in beneficenza ai Donatori di Sangue della Fidas”.
“Ma è proprio la sfida
alla ‘peperonata’ da record, l’iniziativa che abbiamo sposato con il massimo dell’entusiasmo e con
la quale la città tenterà di
aggiudicarsi il Guinness
dei Primati per lo stufato
di verdure più grande al
mondo”.
Una sfida che sta mandando in fibrillazione tutto lo
staff organizzativo e che
sta apportando adrenalina
piena al gusto della Festa.
“Noi ci crediamo - conclude Cocchi - e lavoreremo
in piena sinergia con tutti
per raggiungere l’obiettivo del record. Certo sarebbe un bel colpo per Carmagnola e un’ottima pubblicità a livello di promozione internazionale”.
CARMAGNOLA - Come è
ormai tradizione della Sagra nei pressi di piazza
Sant’Agostino sono presenti le bancarelle delle
associazioni di volontariato internazionale che operano a favore del terzo
mondo dal Kenia ad Haiti
al Perù. Purtroppo per
questa edizione della Sagra un paio di associazioni, Nida e Amici di Haiti,
sono state penalizzate con
pretestuose motivazioni di
sicurezza che prevedevano la dislocazione di mezzi di protezione nei tratti
di strada precedentemente
assegnati. Le associazioni
si sono sentite costrette, loro malgrado, a lasciare la
Sagra; più tardi il comandante dei Vigili del fuoco,
responsabile della sicurezza, ha confermato che i
mezzi di protezione potevano essere dislocati diversamente senza penalizzare le associazioni utilizzando soltanto un po’ di
buon senso. “Certe prese
di posizione nei nostri
confronti ci amareggiamo
- dicono i volontari - pur
riconoscenti per gli interventi messi in atto nel recente passato a favore delle nostre associazioni dall’Assessorato alla solidarietà internazionale, chiediamo di essere considerati e supportati non solo a
parole ma anche con i fatti specie in occasioni quali la Sagra; se si considera che ad Haiti con 180
Azienda Cavagliato pluripremiata al concorso
Il peperone delle meraviglie
è quadrato e abita a Poirino
euro all’anno (50 centesimi al giorno) si garantisce
l’istruzione e il pasto ad
un bambino è per noi importante raccogliere anche solo qualche decina
di euro. Altra questione
che si ripete ogni Sagra, è
quella che impedisce ai
volontari per tutto il periodo di rispondere a richieste di emergenza per il
posizionamento di uno
stand della rassegna commerciale contro la porta
del magazzino dei materiali destinati alle famiglie bisognose, inconveniente che potrebbe essere facilmente ovviato posizionando la struttura in
modo da lasciare usufruibile l’accesso”. Moderatamente soddisfatte sono le
associazioni che non sono
state penalizzate e che saranno ancora presenti da
domani, giovedì, a sabato
in quanto la prossima domenica, giornata notoriamente favorevole per la
vendita dei prodotto delle
bancarelle, non ne è prevista la presenza per altri
inspiegabili motivi organizzativi.
m.t.
x in breve
CARMAGNOLA - Incetta
di premi per l’azienda Cavagliato Bartolomeo di
Poirino che si è aggiudicato il primo premio per il
peperone quadrato gruppo
e singolo, tumaticot gruppo e singolo e trottola singolo e anche il secondo
premio per il trottola grup-
Al concerto nel centro storico
Povia riempie la piazza
e i suoi fan fanno «Oh»
CARMAGNOLA - Povia
riempie la storica piazza
Sant’A-gostino e affascina
il pubblico.
E’ accaduto sabato 28 settembre, secondo giorno
di sagra: il concertone, un
appuntamento fisso del
Settembre, ha visto protagonista il cantante reduce da Sanremo. Successo
garantito nella cornice
della piazza-salotto di
Carmagnola, con migliaia
di presenze.
1
po e il lungo gruppo e singolo. Due secondi premi
per il tumaticot singolo e
gruppo sono andati a Ernesto Cavaglià di Racconigi; quattro terzi premi
per il trottola gruppo, il
quadrato gruppo e il tumaticot gruppo e singolo a
Francesco Tosco di Carmagnola. Giancarlo Avalle
di Carmagnola si è aggiudicato il primo premio per
il trottola gruppo e il secondo EA per il trottola
singolo. Susanna Ghirardo
di Carmagnola è stata premiata con il secondo premio per il peperone quadrato gruppo e singolo.
Primo premio a Dino Avataneo di Poirino per il peperone lungo gruppo e singolo. Terzo premio per le
stesse tipologie a Gianluca
Tosco di Poirino. Diego
Bodrero di Carmagnola ha
vinto il terzo premio per il
trottola singolo mentre
sempre per il trottola singolo il secondo premio è
andato a Piermario Bellonio di Ceresole d’Alba.
Michele Cavaglià di Carmagnola si è aggiudicato
il premio speciale quadrato di Carmagnola singolo
del peso di kg. 0,808. I bellissimi esemplari di peperoni dopo la premiazione
sono stati messi all’asta:
alla locale sezione della associazione Fidas – Donatori di sangue sono andati
1200 euro.
Ai Giardini
il pesce, la pizza
e gli agnolotti
CARMAGNOLA - Dal pesce ligure alla pizza, dagli
agnolotti ai gelati, nella
“Piastra” dei Giardini del
Castello, si potranno degustate piatti saporiti, innaffiati da buon vino e birre
deliziose.
Al Baldessano
si balla con gusto
CARMAGNOLA - Presso il
cortile del liceo Baldessano, durante tutto il periodo sagra, a partire dalle
ore 21, verranno ospitate
delle serate di intrattenimento con musica latina,
liscio, balli di gruppo, esibizioni di ballo country,
latino-americano e rueda.
A cura del Mambojambo
Club di Carmagnola.
La Primo Levi
si tinge di bianco
CARMAGNOLA - Venerdì
3 settembre, alle 16,45,
presso il Circolo Margot,
«M’illumino di Sole»,
convegno per fare cultura.
La cultura per creare consapevolezza. La BCC propone, in collaborazione
con il Bit, una tavola rotonda sul tema dell’energia pulita: tecnologia a misura d’uomo, finanziam.t. menti a portata di mano.
Rassegna stampa
Settembre 2010
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
NEI DINTORNI 31
VENERDÌ 3 SETTEMBRE 2010 - ANNO 66 - NUMERO 59
Nessuna offerta per il palasport
Santena costretta a gestirlo coi fondi pubblici e il volontariato delle associazioni
SANTENA - Non ha risposto nes-
suno: a queste condizioni, non
ci sono aspiranti gestori per
il palasport municipale. Il termine della gara di concessione è scaduto invano la scorsa
settimana e ora il Comune deve cambiare rotta:almeno per
un anno il palasport se lo dovrà gestire in prima persona.
Proprio quello che avrebbe
voluto evitare, visti i costi.
Un anno di gestione diretta
toglierà dalle casse municipali 40-50.000 euro. Servirebbero a coprire tutte le spese di
funzionamento, mentre un
paio di associazioni sportive
locali, la Pallavolo Santena 95
e il San Luigi Pallavolo, lo userebbero occupandosi di tenerlo aperto e pulirlo. «Questa è l’ipotesi che vorrei seguire, ma non si tratta ancora di
una decisione definitiva – mette le mani avanti Francesco
Migliore, consigliere incaricato per lo sport – E’ una cosa
ancora da concordare col sindaco e con i colleghi di maggioranza nei prossimi giorni».
In realtà, proprio le società
pallavolistiche avevano manifestato interesse, in via
informale, per prendere in carico la gestione del complesso in via Brignole. Perché siete stati alla larga dalla gara?
«Per un’associazione come la
nostra una fidejussione di
50.000 euro, come era richiesta
dal bando, è una cifra insostenibile – spiega Gianpaolo Politi dirigente della Pallavolo
Santena 95 – Oltretutto, richieste analoghe in altre strutture simili della zona non ce ne
sono».
Parere analogo anche dal
San Luigi, guidato da Mauro
D’Angelo: «Siamo disposti a
dare una mano, ma la richiesta del bando è troppo alta. Per
noi 50 mila euro sono dieci anni di attività. I nostri collaboratori, dirigenti e allenatori la-
vorano tutti gratis. Senza
neanche nessun rimborso per
le spese. Riusciamo ad andare
avanti con le iscrizioni dei nostri associati e perché usiamo
la palestra dell’oratorio. E il
parroco non ci fa neanche pagare le bollette».
Migliore esclude, per il momento, la possibilità di affidare la struttura a una società
o un privato non santenese:
«Preferiamo che resti il più possibile in mano nostra, prima
di emanare un bando per un
esterno – sostiene il consiglie-
re – Restano più facili i contatti, gli accordi, più sicura e
rapida la possibilità di utilizzarlo eventualmente anche da
parte di altre nostre associazioni sportive. Insomma, preferiamo rimanere padroni in
casa nostra».
Sarebbe dunque questa la
via d’uscita per sbloccare una situazione in stallo da oltre cinque anni. La costruzione della struttura sportiva,
costata più di 3 milioni e mezzo di euro, inizia nel 2000; nel
maggio 2002 il sindaco Bene-
detto Nicotra la inaugura in
pompa magna alla vigilia delle elezioni ma subito viene richiusa: non può funzionare. I
collaudi dicono che potrebbe
non reggere sotto la pressione di venti forti o abbondanti
nevicate. Bisogna rinforzarla.
Il Comune anticipa i soldi
dei lavori perché il contenzioso con progettisti e impresa si trascina per anni. Cinque anni fa sono completati i
rinforzi e l’edificio è sicuro.
Nel 2007 il collaudo statico dà
l’ok. Ma ci sono da rifare impianti inadeguati o danneggiati da vandali e incuria. La
commissione provinciale di
vigilanza dà il via libera definitivo solo nel luglio 2009.
Nel frattempo si cerca di risolvere il problema più grosso: chi lo manderà avanti una
volta finito? Una struttura di
quelle dimensioni potrebbe
costare anche 80.000 euro l’anno fra riscaldamento e le altre bollette. Chi li mette? Nessuno si fa avanti, nonostante
le ripetute assicurazioni di
MIANO RILANCIAX
Massimiliano Miano
torna a puntare
sulla sala musica
Nel palasport anche una “sala musica”
SANTENA - Ci sarà anche una
“sala musica” al palasport.
Lo assicura il consigliere comunale Massimiliano Miano, incaricato ai servizi bibliotecari. Sarà allestita all’ultimo piano del complesso
di via Brignole.
E’ l’ultima oscillazione nel
“pendolo” di una ciontesa
che dura ormai da cinque anni. Miano insegue infatti il
progetto dal 2006, quando era
assessore alla cultura nella
Giunta Ghio. Allora raccolse
la richiesta lanciata l’anno
prima da un gruppo di giovani, che aveva chiesto di
realizzare una sala prove negli ex spogliatoi del campo di
calcio, inutilizzati vicino al
palasport.
Il Comune va a caccia di
fondi in Provincia per sistemare i locali. Ma Santino Cascella, all’epoca assessore ai
lavori pubblici, si oppone:
non è il caso di spendere soldi pubblici per un progetto
del genere in quanto spazi
per i giovani già ci sono nel
centro d’incontro.
Nel marzo 2007 l’attuale soluzione viene annunciata
dall’ex sindaco Gianni Ghio:
il Comune delibera di assegnare ai giovani musicisti di
Santena il centro incontri attiguo al palasport. Viene
quindi lanciato il progetto
“Non solo musica”, che prevedeva oltre alla sala prove,
locali adibiti per il montaggio e un salone polifunzionale. I lavori non sarebbero
però iniziati in fretta, poiché
prima era da recuperare il
palazzetto.
sindaci e assessori che ci sarebbero segnali di interesse.
Dunque ora non resta che
rassegnarsi: per aprirlo deve
tirare fuori i soldi il Comune.
Quanto? In municipio calcolano che 40, 50 mila euro l’anno forse possono bastare per
le spese vive, senza considerare un custode. Così si fa una prova. Almeno per un anno.
«Penso che si potrebbe aprire fino all’estate prossima,
quando finiscono i tornei – ipotizza Migliore – Così potre-
Poi la Giunta cambia, arriva il sindaco Nicotra e tutto scompare. A dimostrarlo
è la perdita di un contributo
regionale di 5.000, che avrebbe dovuto finanziare i lavori non portati avanti: «Secondo me la musica potrebbe
non essere una priorità, anche se è presto per dirlo - dichiarava Nicotra nel novembre 2007 – Attualmente i
ragazzi di Santena stanno
preparando i nuovi progetti
in cui stabiliranno le nuove
proposte».
Intanto, Miano da assessore diventa consigliere di
opposizione. E difende le sue
idee: «E’ importante che i gio-
vani abbiano un centro di aggregazione nella propria
città. A Santena non ci sono
strutture per quelli che hanno un gruppo musicale».
Oggi il consigliere è tornato in maggioranza e riprende in mano il progetto:
«I locali saranno utilizzati come centro giovani, sala convegni... - descrive Miano – Al
momento, non c’è ancora un
disegno definito su come verrà
attrezzata la sala musica. Ma
si farà: abbiamo verificato che
ci sono gli spazi sufficienti».
In
breve
PIAZZA AIMERITO
Vanno a fuoco
i cipressi
◗◗ Fiamme tra i cipressi in
piazza Aimerito, in borgata
Taggia, dove avviene il
mercato settimanale.
Martedì, verso le 17,50 i
vigili del fuoco volontari di
Santena e della squadra
101 di Chieri sono dovuti
accorrere per spegnere
l’incendio appiccato alla
base di uno degli alberi
piantati non lontano dalle
case. Si ipotizza un atto di
vandalismo: a bruciare
sono state le sterpaglie a
terra e alcuni parti secche
all’interno della chioma del
cipresso
PER UN ANNO
Cantiere aperto
Media Falcone
più calda e sicura
◗◗ SANTENA - Via libera ai lavori di manutenzione
straordinaria nella scuola
media Falcone. A eseguire
l’opera sarà la ditta Blu Costruzioni di Leinì, a cui è stato affidato
l’incarico tramite gara d’appalto ad agosto. Il contributo di 333.000 euro è quindi
salvo. La spesa sarà infatti finanziata dall’Inail, che aveva posto come condizione
di aprire il cantiere entro agosto.
Secondo il progetto, redatto dall’architetto Leonilde Saliani dell’ufficio tecnico,
sarà coibentato il tetto, gronde e caditoie
saranno rifatte. I marciapiedi, larghi meno di un metro e mezzo, poiché ora sono
inadatti al passaggio di disabili. Infissi e
serramenti saranno sostituiti con vetri a
500.000 e dopo le successive modifiche il prezzo è calato a 394.000 euro. In un
primo tempo, sulle carte
del progetto appariva sulla sinistra della torre usata per le esercitazioni un
piccolo fabbricato per il
centralino e la nuova centrale operativa.
camera, che garantiscono
un migliore isolamento acustico e termico.
Non solo: sarà rimessa a
posto la controsoffittatura
della palestra, danneggiata dalle pallonate e dove i mesi scorsi è stata posta una
rete di protezione per i pannelli del soffitto.
C’è tempo un anno per completare i lavori. Si comincerà a intervenire dall’esterno: «Dato che la scuola sta per iniziare, prima saranno sistemati marciapiedi e
tetti – spiega Ezio Gaude, assessore ai lavori pubblici - Gli interventi all’interno
saranno invece realizzati durante le vacanze, in modo da non disturbare l’attività
scolastica».
A destra della torre era
invece disegnata una casetta su due piani, con soggiorno, cucina e servizi al
pian terreno; due camere
da letto per uomini e donne, servizi igienici e un ufficio al piano superiore.
Questo elemento è stato
poi eliminato nel secondo
progetto. L’attuale capannone verrà ampliato di 250
metri quadrati al piano terra, dove saranno disposti i
nuovi locali. Il fabbricato
esistente verrà destinato
all’autorimessa.
La struttura sarà costruita secondo i principi
e le tecniche della bioar-
Mario Grieco
I ponteggi salgono
sul castello di manovra
per poterlo ristrutturare
e lasciare spazio
all’ampliamento
del complesso
della caserma dei vigili
del fuoco
I pompieri entrano in azione
Si allarga la caserma a Santena
SANTENA - Si fa spazio alla
nuova sede dei vigili del
fuoco. E’ stata infatti recuperata per 15.000 euro l’area sul lato est, in via Cavaglià 116, destinata all’ampliamento dell’attuale
struttura.
Il cantiere è stato aperto
a metà luglio, dopo due anni dal via ai lavori. Il progetto era stato visionato e
approvato dal Comune nel
2008. Da allora il distaccamento di Santena è a caccia di fondi: «Alla fine abbiamo iniziato l’intervento,
finanziandolo con fondi privati – lamenta Gian Paolo
Rissone, capo del distaccamento dei vigili del fuoco
locale – i volontari per l’ennesima e assurda volta devono mettere mano al proprio portafoglio per adeguare, migliorare sotto l’aspetto funzionale e logistico una struttura, che è su
suolo pubblico e offre un
servizio pubblico».
Per ridurre i costi, i disegni sono stati rifatti tre
volte: inizialmente era stata prevista una spesa di
mo quantificare esattamente i
costi , stabilire quanto deve
metterci il Comune e vedere se
una gestione congiunta con le
società locali può funzionare».
Alla Pallavolo Santena,
d’altra parte, una struttura come quella servirebbe: «Ora
abbiamo tre squadre, che significa una cinquantina di atleti, e usiamo la palestra della scuola media – spiega Politi – Non possiamo crescere, avere altre due squadre. Continue richieste non possiamo
soddisfarle perché ci mancano
spazi per gli allenamenti».
Stesso discorso dal San Luigi: «Abbiamo oltre cento atleti
in sei squadre e quasi tutti possono allenarsi solo alla sera –
segnala D’Angelo – Uno spazio come quello ci serve eccome.
Siamo disposti a dare una mano: tenerlo aperto, pulirlo e fare anche piccoli interventi con
i nostri collaboratori, come
fanno già ora in oratorio».
Al momento l’unica soluzione parrebbe dunque la collaborazione Comune-associazioni. Se ne potrebbe aggiungere qualcun’altra? «Penso di
sì, anche se per ora a manifestare interesse sono state solo
questa due - conclude Migliore - Prima di pensare a un bando per società esterne, penso sia
meglio seguire questa strada».
chitettura, finalizzate al risparmio energetico. A
nord ci saranno gli spogliatoi per uomini e donne
e la centrale termica. A est, verso via Cavaglià, saranno una camera per le
donne e una per gli uomini. Inoltre, ci saranno una
stanza per le riunioni, un
centralino e l’ufficio. «Adesso abbiamo ripulito la zona verso via Cavaglià ed eliminato alcuni alberi –
spiega – Il castello di manovra è stato dimezzato, per
essere ristrutturato e lasciare spazio».
L’opera sarà divisa in
più lotti: «Per la primave-
ra 2011, procederemo con
l’ampliamento a nord e nel
2012 proseguiremo con i lavori sull’ala est – prevede Nel frattempo, lo studio di
architetti Ottone di Vercelli sta progettando una struttura idonea al risparmio energetico».
I tempi avrebbero potuto
essere più rapidi, se solo ci
fossero dei fondi: «Avremo
voluto realizzare l’intervento in una unica soluzione anche per offrire come associazione un notevole contributo in occasione degli eventi previsti nel 2011, per
l’Unità d’Italia. Purtroppo
le nostre richieste di sostegno economico non hanno
trovato riscontro - fa sapere - In ogni caso, continueremo a organizzare attività
di sensibilizzazione. Non
solo: parteciperemo a eventuali bandi della Fondazione Crt e della Regione,
per edifici eco-compatibili,
per cui sono previsti contributi che coprono fino al 50
% della spesa fino a un
massimo di 50.000 euro».
Federica Costamagna
PIAZZA MARTIRI
Bici contromano
centrata da auto
◗◗ Pedalava lungo via
Cavour, diretto verso il
Banna. Pare non si sia
accorto che, giunto davanti
alla parrocchia, viaggiava
in senso vietato: è andato
a sbattere contro un’auto
proveniente da piazza
Martiri.
Attimi di spavento ma
nessun ferito grave
nell’incidente avvenuto
martedì, poco dopo
mezzogiorno. Manuele
Sapino, 64 anni e casa a
Poirino in via del
Vaschetto, è caduto a
terra dopo essersi
scontrato con la sua
bicicletta contro la
Peugeot 206 condotta da
Pietro Vizzini, 75 anni,
residente a Santena in via
Sambuy.
L’automobilista è rimasto
illeso. Lesioni lievi anche
per il ciclista che,
soccorso dalla Cri di
Santena, è stato
accompagnato
all’ospedale di Chieri per
accertamenti. Dinamica e
responsabilità dello
scontro sono al vaglio
della polizia municipale.
SANTENA - Fugge nelle campagne, ferisce il compagno di stanza. Il presidente: «Non possiamo imporre un ospite a un’altra casa»
Alzheimer, chi aiuta la famiglia?
Anziano troppo difficile da gestire al Forchino. «Non ci hanno dato alternative»
SANTENA - Gestire la malattia di
un anziano affetto improvvisamente da patologie senili come l’Alzheimer è difficile per
una famiglia. Ma può esserlo
altrettanto per una casa di riposo che, oltre ad accudire il
singolo, deve tutelare la comunità dei suoi ospiti.
Lo racconta la storia visuta dalla famiglia santenese di
un ottantaseienne calabrese e
la casa di riposo Forchino, che
l’ha ospitato dal 27 luglio al 30
agosto. Un mese difficile, nel
quale il disorientamento dell’uomo è degenerato. In un’occasione è anche riuscito a
scappare: lo hanno ritrovato i
carabinieri.
Da una parte il genero, Giuseppe Bellantone, amareggiato :«Lunedì ci hanno detto che
non potevano più tenerlo da loro e ce lo hanno ridato indietro
come un pacco postale».
Dall’altra Francesco Cima,
presidente della casa di ripo-
so: «Purtroppo la sua patologia non è compatibile con l’assistenza che può fornire la nostra struttura: il signore è stato protagonista di episodi violenti, ha anche ferito il compagno di stanza».
Tra i due la malattia, un essere umano da accogliere e accudire. «Mio suocero ha vissu-
to da solo in Calabria fino a
prima dell’estate. Poi ha iniziato a dimenticare le cose, a
lasciare il gas acceso. Lasciarlo solo sarebbe stato pericoloso
- è la testimonianza di Bellantone - L’abbiamo portato da
noi a Santena. Ma in breve ha
avuto un tracollo fisico e psichico: non si rende nemmeno
più conto di dove si trova».
Una situazione impossibile
da gestire a casa «Quando lo
abbiamo portato al Forchino,
tutto è andato bene per alcuni
giorni: il personale è sempre
stato gentile ed educato. Poi
mio suocero ha iniziato a essere inquieto: voleva scappare,
tornare a casa sua».
Il 14 giugno la fuga: «E’ uscito mentre c’era il temporale
- ripercorre il genero - Lo hanno trovato i carabinieri a Tetti Giro. Era fradicio, spaventato, non si rendeva conto di cosa aveva fatto. Il giorno dopo
ci hanno detto che era necessario spostarlo in un reparto di
maggiore sicurezza, con un au-
mento della retta. Abbiamo accettato, ma abbiano visto che
la situazione non migliorava.
Nei giorni scorsi è di nuovo sparito: è stata mia moglie a trovarlo su un balcone, alla faccia della sicurezza. Ci hanno
detto degli screzi con altri anziani: non dimostrabili».
Non la pensa però così la fi-
VIDEOSORVEGLIANZA ATTIVAX
SANTENA - “Angeli custodi”
elettronici per sorvegliare dall’alto i ragazzini che
giocano dentro l’oratorio
parrochiale. L’estate ha
portato quattro telecamere, che vigilano 24 ore su
24 l’intera area di via Vittorio Veneto 31. Gli apparecchi sono segnalati da
cartelli e sono installati
vicino al bar, la cappella,
il teatro e sotto il portica-
“Angeli” elettronici all’oratorio
to. «Dal bancone controllo su uno schermo se c’è
qualcosa di sospetto – descrive Matteo De Martino, gestore del bar dell’oratorio – Le immagini sono visionate da una persona autorizzata: se succede qualcosa vengono
passate alle forze dell’or-
dine». Il sistema di videosorveglianza, finanziato
dalla parrocchia, è costato circa 5.000 euro. «È questo un investimento fatto
per aggiungere ulteriori
garanzie ai frequentatori,
in particolare ai più piccoli, che devono poter essere lasciati giocare libera-
2
mente all’interno del cortile dell’oratorio in tutta
sicurezza da parte delle loro famigli. - motiva il parroco don Nino Olivero L’oratorio deve continuare ad essere considerato un
luogo sicuro, tutelato e presidiato dagli animatori ed
educatori, dagli allenato-
ri, dagli adulti che vi passano o vi prestano servizio».
E’ un mezzo di prevenzione: «Finora non si è verificato nessun episodio di
furti o vandalismo – interviene Matteo De Martino – Spesso mi trovo da
solo a controllare locale e
oratorio; adesso invece
posso tenere d’occhio tutto».
glia del compagno di stanza:
«Mio padre ha ancora il braccio fasciato dopo che quell’uomo lo ha tirato già dal letto e
spinto contro l’armadio».
La famiglia Bellantone si è
sentita abbandonata: «Ci aspettavamo che ci consigliassero un altro posto. Invece in
poche ore ci siamo dovuti organizzare per un’assistenza
continua e stiamo ancora cercando una struttura per lui».
Ma la casa di riposo ha delle regole: «I familiari sapevano che si viene accolti per un
mese di prova, durante il quale il personale capisce se è in
grado di gestirlo o no l’anziano. In questo caso le difficoltà
sono state veramente grosse. E
noi non possiamo imporre pazienti ad altre strutture: sono
altre le figure preposte a indirizzare le famiglie».
La famiglia resta amareggiata: «E’ stata una segretaria
a dirci che dovevamo portarlo
via, senza darci il tempo di capire cosa fare». Ma il presidente Cima si sente con la coscienza a posto: «Se lo avessero chiesto, non avremmo certo
detto no a qualche giorno di assistenza in attesa di una nuova soluzione».
Paola Chiara
▼ SANTENA
Allagamenti
Si rimedia
dopo tre anni
SANTENA - Via Tetti Agosti-
no chiusa dalla scuola media all’incrocio con via Modigliani. Nei giorni scorsi
è stato aperto il cantiere
della Smat (la Società Metropolitana Acque Torino
che gestisce il servizio idrico di tutta la Provincia)
per la costruzione di un
tratto di fogna.
Il progetto esecutivo, redatto dall’ingegner Giovanni Bee di Torino, era
stato approvato dalla Giunta santenese quasi tre anni
fa, per la precisione nel dicembre 2007. L’opera era
stata poi inserita nel piano
triennale della Smat che arriva fino al 2011 ed ora finalmente è iniziata.
Insieme a questo, verranno realizzati nell’arco
di qualche mese altri tratti fognari in via Sambuy
davanti ai numeri civici 85
e 87, in via Vignasso e nella borgata Luserna. I quattro interventi, pagati dalla
stessa Società torinese, sono stati affidati all’impresa Biondi Spa di Baldissero Canavese per 376.594 euro.
Il lavoro maggiore è
quello iniziato ora. Prevede
la posa di tubazioni di diametro maggiore delle esistenti nel tratti fra le vie
Delleani e Modigliani. Le
nuove condotte intercetteranno le acque bianche
provenienti da queste due
strade che fino ad ora sono
scese verso piazza Aimerito per poi arrivare al collettore di via Sambuy.
Questo però, in occasione di piogge abbondanti,
non riesce ad accogliere
tutte le acque di via Tetti
Agostino perché è già pieno di quelle che scendono
da via Sambuy verso il centro. Quindi l’acqua rifluisce indietro.
Il lavoro ora consiste nell’interrare a profondità
maggiore le tubazioni così
che l’acqua in arrivo dalle
vie Delleani e Mogliani vada in controtendenza: anziché verso piazza Aimerito, verso la scuola media .
Di qui scorrerà poi nel fosso colatore a fianco della
circonvallazione (già adeguatamente risagomato) e
quindi finirà nel Banna. In
questo modo non serviranno neanche impianti di
sollevamento dell’acqua.
Non è possibile sapere
quando la via verrà riaperta. Dalla Smat parlano
genericamente di qualche
settimana. Non è dunque
sicuro che la strada torni
percorribile prima dell’inizio delle lezioni.
Meno impegnativi i lavori degli altri tre tratti fognari. In via Sambuy verrà
risolto un problema ultradecennale. Le condotte vecchie che servono le abitazioni di quella strada sono
ormai insufficienti soprattutto quando devono smaltire piogge abbondanti. Le
tubazioni sono già piene
quando arrivano alle case
dei numeri 85 e 87, che così non riescono a scaricare le loro acque luride. Risultato: i liquami si riversano in cantine e altri locali interrati. Con quale disgusto per i residenti è facile immaginarlo.
La fogna in via Vignasso servirà le case del tratto
finale della strada dopo la
scuola elementare. Qui ci
sono alcune case che non
riuscivano a scaricare le
acque nere per la limitatezza delle condotte. Perciò
è stata prolungata fino a
queste abitazioni l’attuale
condotta di dimensioni
maggiori che termina poche decine di metri prima.
Alla Luserna si è lavorato nei campi collegando
la tubazione della borgata
con quella della non lontana borgata Mazzettta che
poi defluisce in un fosso colatore adatto.
Rassegna stampa
Settembre 2010
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
NEI DINTORNI 33
VENERDÌ 3 SETTEMBRE 2010 - ANNO 66 - NUMERO 59
Il commiato di don Manella
Poirino: trasferito il viceparroco che ha lasciato il segno tra i giovani
▼ FAVARI
Le sorelle
si ribaltano
Salva la lepre
POIRINO - Ribaltate nel fos-
so per evitare un leprotto.
Sembrava avere conseguenze gravi l’uscita di
strada di due sorelle santenesi, Francesca e Maria
Teresa Cinanni, avvenuta martedì, verso le 19,
sulla strada che collega
Villastellone alla frazione
Favari di Poirino.
Le due ragazze, 27 e 25
anni, di casa in via Fiume
6, sono rimaste incastrate nell’abitacolo capovolto nel fossato dopo aver
perso il controllo della
Ford Fiesta su cui viaggiavano in direzione Poirino. Per soccorrerle sono
dovuti intervenire i vigili del fuoco volontari di
Santena e due ambulanze
della Croce rossa di Poirino e Santena. Ai Favari
sono arrivati anche l’elicottero del 118 e quello del
115.
Per fortuna, una volta
estratte dalle lamiere dell’auto, le due sorelle avevano riportato solo ferite
lievi: accompagnate al
Maggiore di Chieri, sono
state dimesse con contusioni e traumi guaribili in
una decina di giorni.
POIRINO - Ancora pochi giorni,
poi don Giovanni Manella traslocherà nella parrocchia di
Gesù Redentore passando il
testimone al 35enne don Antonio Marino. Don Manella
non è stato un viceparroco
qualunque: ha lasciato un segno molto forte in questi sei
anni passati a S.Maria Maggiore. E la comunità ha organizzato una festa di commiato per domani, sabato, nell’oratorio dove ha speso gran
parte delle sue energie.
Il sacerdote è approdato a
Poirino il 20 giugno 2004, data
che ha un forte significato affettivo: «Nello stesso giorno del
2006 sono stato ordinato sacerdote e il 20 giugno di quest’anno mi è stata comunicato il trasferimento. Ed è la ricorrenza
della Consolata».
Originario di Settimo Torinese, 29 anni, un diploma di liceo classico, Giovanni Manella è entrato in seminario
nel 2000. Prima di venire ad
aiutare il parroco don Paglietta, era già stato chierico
nella parrocchia di Santa Maria di Testona per due anni.
«Poco per volta ho cercato di
inserire cose nuove, ma ho subito trovato tanta gente disponibile e diversi gruppi – tratteggia - Ho puntato sullo stare
con le persone e ho imparato,
anche a costo di errori, che la
fretta di impostare gli obiettivi
non aiuta. L’importante è crescere condividendo: ad esempio, ti insegno a pregare ma
prego con te».
Oratorio e catechismo sono
gli ambiti di vita parrocchiale in cui ha riversato forse ed
attenzioni. Ora lascia un gruppo animatori che conta una
quarantina di ragazzi dalla seconda media all’università. Una ricchezza ben diversa da
quando entrò nell’oratorio di
via Panizza: «C’era una realtà
di pausa. Ho ereditato il lavoro fatto da un bravo papà che
ha cercato di radunare i ragazzi dell’84. Poi se ne sono aggiunti tanti – racconta - Ho avvertito la fatica dei più grandi
che, iniziando a lavorare, hanno dovuto assottigliare i tempi
in oratorio; ma non ho mai dato retta ad un discorso di numeri».
Quando è diventato sacerdote, ha spiegato ai ragazzi la
diversa funzione del suo sta- ni fa per i tanti impegni dei rare tra loro rispetto a quando gazzi, al cammino settimanaera seminarista; i poirinesi si le di riflessione; dalla settisono subito abituati a veder- mana estiva a Bolgheri che
lo per le strade
quest’anno ha
con la lunga taraggiunto la
lare nera: «In
terza edizione
parte è vero che
alla settimana
l’abito non fa il
di vita comumonaco; però dinitaria in orace in modo chiaro
torio che si
a chi si appartiesvolgeva a setne – argomenta –
tembre per aIl mio abito non è
prire l’anno.
mai stato visto coIn preparame una barriera,
zione al Natapiuttosto come un
le, ha introDon Giovanni Manella
segno».
dotto la noveTante le attività che ha in- na itinerante nei borghi con
trodotto tra i ragazzi: dalla ce- un carro su cui si monta un
na mensile con il gruppo ani- presepe e dopo la preghiera c’è
matori, interrotta però due an- il momento della cioccolata
calda; per i bambini ha dato il
via al sabato pomeriggio e l’estate ragazzi è stata prolungata anche al pomeriggio. Ha
curato la cappella in oratorio
e in casa alpina. Ha spinto perché il bar del San Luigi d’estate si trasferisse nel cortile,
vicino ai campi, ed ha appoggiato l’allestimento di un campo da beach volley.
«Tutto ciò che ho fatto è stato grazie alla collaborazione
di un buon gruppo di famiglie
che collaborano alla gestione
dell’oratorio – ringrazia il giovane sacerdote – E di don Ottavio, che con me è sempre stato paterno e comprensivo, mi
ha molto lasciato fare».
Tirando le somme di fine
mandato, spunta anche qual-
Prostituzione ai Favari
«Cacciate quelle “lucciole”». «Non è un grosso problema»
POIRINO - Presenze ormai «assidue» e segnalazioni di protesta altrettanto frequenti da parte di chi abita agli Avatanei, ai Favari e nelle cascine limitrofe. A due mesi dalla precedente segnalazione, il gruppo di minoranza La
Svolta torna a chiedere al sindaco Tamagnone un intervento per togliere le
prostitute dal territorio poirinese.
Nell’ultima interpellanza il capogruppo Angelita Mollo fa riferimento
in particolare alla situazione all’incrocio tra la strada per Carmagnola e
quella che porta alle frazioni Favari-Avatenei. «Come già ribadito durante lo
svolgimento dell’interpellanza presentata dal nostro Gruppo nel mese di giugno, questo problema non è visto sotto
l’aspetto dell’etica moralista o bigotta
– si legge nel documento che la minoranza ha recapitato negli uffici di via
Rossi - Non vuole essere uno strumento di dissuasione per le persone che le
frequentano (che probabilmente avranno già i loro problemi personali a
cui dover rendere conto), ma essere esclusivamente una tutela per il decoro
e la decenza del nostro territorio».
A due mesi di distanza non cambia
la risposta del sindaco Sergio Tama-
gnone: «L’unica soluzione è aumentare i passaggi in zona e fare in modo che
un’auto sosti nelle vicinanze». In questo modo i clienti non si fermano e le
prostitute magari si spostano, come
già era avvenuto quando stazionavano
all’ingresso dei Marocchi.
«Ma non posso pretendere che i Carabinieri facciano questo tipo di intervento e nemmeno i vigili, che sono sotto organico.Non ho comunque la percezione che questo sia un problema così grosso come lo vogliono presentare:
non ho ricevuto né segnalazioni né telefonate in merito».
che rammarico: «Mi spiace
non essere riuscito a riagganciare quei giovani che negli anni passati se ne sono andati
dall’oratorio e di non esser riuscito a capire la salute spirituale di qualcuno – pondera
don Manella – Inoltre, talvolta
è stato difficile per alcuni venir
fuori dal “si è sempre fatto così” ,che purtroppo si incontra
più facilmente nei piccoli paesi».
Sotto la sua guida c’è anche
chi ha maturato la vocazione
sacerdotale, come il seminarista 24enne Giuliano Naso.
«Quando sono arrivato nel
2004, lui mi ha chiesto di fare
un cammino più attento – chiosa don Giovanni – Io ho colto
il suo desiderio ma non ho affrettato i tempi. E’ stata una
grande gioia».
Don Manella lascerà anche
l’incarico di responsabile dell’équipe giovani dell’Unità Pastorale che, insieme a Poirino, raggruppa Cambiano, Santena, Villastellone, Favari, La
Longa, Trofarello, Valle Sauglio e Moriondo.l 9 settembre
il viceparroco andrà ancora
in gita a Gardaland con i collaboratori parrocchiali e verso metà mese traslocherà a Torino. «Anche se è difficile il distacco da Poirino dopo tanti
anni, ho molta curiosità e voglia di mettermi al servizio in
una realtà cittadina – sorride
il viceparroco – A don Antonio
che prenderà il mio posto qui
consiglio di fidarsi di chi già
c’è».
Sara Bauducco
SAN DONATO - Per la festa patronale musica e lettura di poesie. Corali in concerto nella parrocchiale
Domenica sul carro dei buoi si ripete la tradizione degli stranòt
PRALORMO - Versi satirici al-
l’indirizzo dei “potenti” e rime propiziatorie per il Palio dei Borghi. Il patrono
San Donato farà rivivere
domenica alle 11,30 l’antica
usanza della “corsa del carro” e degli stranòt in piemontese.
Come riportato da monsignor Pietro Giuseppe
Conti nel suo libro “Avventure di un parroco nella diocesi di Asti” del 1903,
i primi cenni di questa usanza risalgono al 1734. Il
principale scopo della “corsa del carro” trainato da
buoi addobbati a festa (anche se negli ultimi anni si
preferisce lasciarlo fermo
in piazza Vittorio Emanuele) era quello di raccogliere
fondi per la chiesa dedicata a San Donato e per la recita di satire in lingua piemontese.
Il compito di organizzare
e gestire la colletta è affidato annualmente a due rettori, i masié, che quest’anno saranno i coniugi Renato e Nadia Burzio. Sul carro c’è completa libertà di e-
POIRINO - Dopo due anni di
richieste, lo stabilimento Lita può finalmente
difendersi dagli allagamenti del rio del Mulino,
aggiungendo 50 metri al
muro di contenimento di
Valle Masio. L’azienda,
che opera nel settore della palettizzazione, si trova sulla strada provinciale 129, in un’area a rischio idrogeologico a
causa della vicinanza al
corso d’acqua, che nei
periodi di forti e prolungate precipitazioni rischia di esondare e allagare la ditta.
Per proseguire la sua
attività sul territorio la
Lita ha deciso di proteggere lo stabilimento con
un muro di contenimento alto un metro e mezzo
e lungo 50, che si collegherà ai due chilometri
di muro costruiti qualche anno fa per difendere Valle Masio dallo stesso problema.
spressione e spesso non
mancano le canzonature
nei confronti degli amministratori o delle persone
importanti del paese. Dal
2008 un componente di ciascun borgo di Pralormo, sale sul carro per recitare un
breve stranot propiziatorio
prima del Palio, che da questa sera impegnerà i cinque
borghi fino a domenica 12
Si sfidano i borghi pralormesi
Dal ping pong al tiro alla fune: dieci giorni di gare
PRALORMO - Stanno per ricominciare le
sfide del Palio dei Borghi, che per il sesto anno vedrà impegnate le contrade
Villa, Jiere, Praccioni-Spina, CavalloRoncaglia e Scarrone-Borgo Nuovo. Sono proprio quest’ultimi i campioni uscenti, essendosi aggiudicati il trofeo lo
scorso anno. Le gare si disputeranno tra
l’oratorio, piazza Risorgimento, Cascina
Franca e località Praccioni. Le discipline previste sono quelle consuete. Si parte questa sera, venerdì, con la gara di
bocce. Gli altri tornei di squadra saranno il calcio a 5 (girone all’italiana
che si disputerà dal 4 all’8 settembre),
la pallavolo (dal 7 a venerdì 10), il ping
pong (da domenica al 10 settembre). Tutte le gare dei tornei a squadre si svolgeranno all’oratorio a partire dalle 20,30.
Le sfide di bocce si disputeranno in
piazza Risorgimento tutte le sere alle 21,
fino a giovedì 9. Tra le altre discipline
ci sarà il tiro al piattello, con appuntamento alla Cascina Franca domenica alle 8,30, la gara al punto (dedicata alle
donne over 35) che si disputerà sempre
domenica al campo di via XX Settembre.
Densa di appuntamenti anche la giornata conclusiva di domenica 12 settembre: si comincia alle 9,15 con la corsa
campestre, che quest’anno si disputerà
in località Praccioni a causa dei lavori
di messa in sicurezza del Lago della Spina. Dalle 15,30 in piazza Risorgimento
la gara che negli ultimi anni ha deciso
i campioni del Palio: il tiro alla fune.
A seguire, in piazza Vittorio Emanuele si terrà la cerimonia di premiazione, cui seguirà il rinfresco e il concerto musicale degli Enfasi. La festa si
chiuderà con l’esibizione dei giovani
pralormesi che hanno partecipato ai corsi di deejay e street art del Piano Locale Giovani.
settembre.
Altro momento tradizionale è l’incanto del cappello, retaggio delle badie, le
compagnie di uomini diffuse nei piccoli centri. Chi si
aggiudicherà il cappello
sarà nominato “Re della festa”. Novità dell’edizione
2010 sarà la benedizione dei
bambini. A tutti partecipanti verrà consegnato un
palloncino, da personalizzare con un messaggio e il
proprio recapito, che poi
verrà liberato in aria. Al
termine i rettori offriranno
un rinfresco.
Alle 17,30 nel salone parrocchiale si terrà “Poesia e
musica per San Donato”, un
momento di lettura dedicato al patrono accompagnato dalla musica di Gina e
Marco Pasquero.
Altra novità è la rassegna
delle corali, che si svolgerà
sabato 11 settembre alle 21
nella chiesa parrocchiale,
dedicata alla memoria di
don Guido Franco, viceparroco di Pralormo dal
1968 al 1970 morto nel 2001.
Giuseppe Totaro
La Lita si può mettere
al riparo dalle inondazioni
«Gli argini del rio sono
irregolari e non assicurano il contenimento delle acque nei momenti di
piena – chiarisce il sindaco Sergio Tamagnone
– Il muro verrà completamente ricoperto di verde, quindi l’impatto sul
territorio sarà minimo».
La barriera verrà realizzata nel giro di poco
tempo, ma ci sono voluti due anni per ricevere
il via libera definitivo
che è arrivato soltanto
ad inizio agosto. L’istruttoria era stata avviata nel 2008 e dopo circa un anno aveva otte-
LAUREA
EDOARDO RONCO
il 16 luglio ha conseguito la laurea specialistica in
INGEGNERIA GESTIONALE discutendo la tesi su
“STUDIO DEI PROCESSI IN AMBITO SANITARIO”
Congratulazioni da tutti noi
nuto il benestare della
commissione edilizia,
anche perché il progetto
era stato elaborato sulla
base del muro di Valle
Masio già approvato dalla Provincia.
«Poi è subentrata la
commissione paesaggio,
che da qualche mese è di
competenza dell’ente locale e deve essere composta da persone che non
facciano parte dell’ufficio tecnico e che possibilmente arrivino da altri
Comuni – spiega Tamagnone – Questa commissione ha avuto da eccepire sulle modalità di realizzazione del muro: l’avrebbero voluto in legno
anziché in cemento. Visto
che l’istruttoria andava
per le lunghe, ad inizio agosto abbiamo esortato
la commissione a dare il
via libera, visto che si
trattava di un’opera progettata sul modello di
quella approvata dalla
Provincia per Valle Masio».
A quel punto, prima
delle ferie la commissione si è pronunciata favorevolmente e così in
tempo per la stagione
delle piogge la Lita avrà
la sua barriera di protezione che la metterà al
riparo dal rischio allagamenti.
Daniele Marucco
3
Solo 10 dei 13 posti previsti
POIRINO - Oltre il 20 % dei
qualche giorno verrà
posti non ci sarà più: il pubblicata la graduatoria
Patto di stabilità imposto e i disoccupati potranno
dal Governo ha tagliato finalmente tornare a laperfino i “Cantieri di la- vorare. La durata delvoro”. Stupore tra i diso- l’impiego sarà di 260 giorcupati quando, il 19 ago- ni lavorativi, praticasto, il Comune ha aperto mente un anno, con
i bandi per i due progetti un’occupazione che vaprogrammati prima del- rierà dalle 20 alle 25 ore
l’estate: i posti a disposi- settimanali e un’indenzione dei poirinesi si so- nità tra i 17,90 e i 22,37 euno ridotti a 10 dai 13 pre- ro.
visti inizialmente. «Si
Possono partecipare ai
tratta di un intervento so- bandi tutte le persone diciale ma parasoccupate da lungo temdossalmente i
po, ovvero
BRUTTA SORPRESA
costi rientrada prima
no nel capitolo
del 2008, e
L’assessore accusa:
delle spese per
«Un intervento sociale solamente
il personale,
i giovani
ma lo fanno cadere
quindi sotto i
tra i 18 e i
nel
patto
di
stabilità»
vincoli
del
25 anni e
Al Comune restano
Patto di stabigli ultrasei operai, un impiegato cinquanlità – si rammarica Delfitenni che
e tre manutentori
na Novara, ashanno persessore alle
so il lavoro
politiche sonegli ulticiali e del lavoro – Avre- mi due anni. Tra i requimo quindi la possibilità di siti è necessario aver fredare lavoro a sei persone quentato la scuola delcome operai di sostegno l’obbligo per coloro che
all’attività scolastica, ad ambiscono ad uno dei nouna come impiegato a ve posti da operaio e il disupporto degli uffici mu- ploma superiore per l’unicipali e a tre come ma- nico posto da impiegato.
nutentori del patrimonio
Si deve essere residencomunale. È in quest’ulti- ti a Poirino almeno dal 1
mo progetto che abbiamo gennaio 2010 e non perdovuto tagliare tre posti». cepire alcuna indennità
I bandi rimarranno a- di disoccupazione, oltre a
perti fino a martedì 7 set- non aver mai partecipatembre. Due giorni dopo to ai precedenti “Cantiesi procederà alla prova di ri di lavoro” indetti dal
selezione; nel giro di Comune.
in vetrina
VENERDI’ 3
Libertà di satira a Pralormo
Il Governo taglia
i cantieri di lavoro
per i poirinesi
GRIGLIE CON
DEEJAY - Panini, grigliata e discoteca
mobile con The
Crazy Dj. Pavarolo,
piazza del Campanile, dalle 20. Accesso libero. Info: 333680.04.68 o 349472.70.69. SERVIZIO A PAG. 23
CARNE DA INTENDITORI - Degustazione
guidata di carne bovina piemontese.
Riva, Palazzo Grosso (piazza Parrocchia) ore 21. Partecipazione gratuita,
prenotazione necessaria. Info: 011506.92.99
MUSICA GIOVANE Si balla con deejay
Teoma e Raf Junior
Dj. Villanova, piazza
Supponito, ore 21.
Accesso libero
SABATO 4
STREGHE E BAMBINI
- Escursione notturna coi bambini protagonisti degli incontri con masche
e abitanti del bosco. Superga, centro visite (str. Funicolare 55) ore 21.
Quota 7 euro (5 euro bambini fino a
12 anni). Prenotazione obbligatoria.
Info: 011890.36.67,
www.parks.it/parco.collina.torinese
PESCE, PIADINE E...
- Cena doppia, film
e orchestra nelle
due sedi della festa
patronale. Trofarello, fraz. Valle Sauglio, dalle 19,30.
Accesso libero.
SERVIZIO A PAG. 30
SANTO IN MUSICAL Va in scena il musical “Andiamo ragazzi”. Castelnuovo,
Colle Don Bosco
(fraz. Morialdo 30)
ore 21. Ingresso libero. SERVIZIO A
PAG. 25
DANZE E SAPORI Stand enogastronomico e spettacoli
degli allievi dei corsi di danza. Riva,
piazza Parrocchia,
dalle 17. Accesso
libero. SERVIZIO A
PAG. 32
VISITA A SUPERGA Visita tematica con
la partecipazione
del Gruppo storico
Pietro Micca e conferenza su “Eugenio
di Savoia Soissons:
illuminato principe
del Settecento europeo, stratega politico, collezionista
raffinato” a cura di
Vittorio Cardinali e
Pietro Terzolo. Basilica di Superga, visite ore 15,30 e
17,30, quota 4 euro (ridotto 3). Conferenza ore 18,30.
Info: 011899.74.56
GRIGLIE COL LISCIO
- Grigliata e ballo
con Beppe Carosso
e la sua orchestra.
Cambiano, area pro
loco (via D’Ovia)
dalle 19,30. Accesso libero. SERVIZIO
A PAG. 29
CORALI RELIGIOSE In concerto Coro
K2, Corale Valtinella e Coro Ana Vallebelbo. Villanova,
confraternita dei
Batù (via Tommaso
Villa 5) ore 21. Ingresso libero
FESTA DEL VINO Degustazioni e musica con i Musiqueros. Andezeno, piazza Italia, dalle 19
CAMMINATA E MAMBO - A spasso tra
boschi e pruneti
dalle 17, cena e
balli latinoamericani
per la serata. Pavarolo, piazza del
Campanile. Info:
333-680.04.68 o
349-472.70.69.
SERVIZIO A PAG. 23
MUSICA DA BALLO -
Si esibisce l’Orchestra Paolo Carrera.
Villanova, piazza
Supponito, ore 21.
Accesso libero
Sagra del Pomodoro. Cambiano, centro storico, dalle
10. Accesso libero.
SERVIZIO A PAG. 29
DOMENICA 5
GOLOSITA’ DA DUCA
- Camminata enogastronomica in otto
tappe da Superga a
Baldissero. Ritrovo
a Superga ore
9,30. Quota: euro.
Prenotazione necessaria: 348530.22.12 o 329317.89.63. SERVIZIO A PAG. 23
BOSCO FATATO Passeggiata per famiglie con bambini
in cerca di elfi, gnomi, streghe, folletti... Per famiglie e
bambini fino a 10
enni. Superga, centro visite (str. Funicolare 55) ore
15,30-18,30. Quota
7 euro (5 euro bambini fino a 12 anni).
Prenotazione obbligatoria. Info: 011890.36.67,
www.parks.it/parco.collina.torinese
COSTOLUTI E MESTIERI - Degustazioni, antichi mestieri,
falconieri e ballo
per la Sagra del Pomodoro. Cambiano,
centro storico, dalle
9. Accesso libero.
SERVIZIO A PAG. 29
RASSEGNA BOVINA Piemontesi doc in
passerella con degustazioni, mercatino e serata musicale. Riva, centro storico, dalle ore 8. Accesso libero. SERVIZI A PAG. 32
AFFRESCHI MEDIEVALI - Apertura alla
scoperta degli affreschi del 1400. Pecetto, chiesa di San
Sebastiano (via Umberto I, incrocio
strada Revigliasco),
ore 15-18. Accesso
libero
GIARDINI E ARREDI Visite guidate alla
dimora storica con
arredi piemontesi
dal 1600 al 1800 e
ai giardini delle erbe aromatiche. Marentino, Casa
Zuccàla (via Profonda, 0) ore 15 e 17.
Ingresso alla casamuseo 7 euro, ingresso ai giardini 6
euro. Prenotazione
necessaria. Info:
011-943.53.43,
www.casazuccala.it
BOCCE QUADRE Sfida con bocce
“quadrate” a coppie
lui-lei sorteggiate.
Pecetto, via Umberto I, dalle 14,30.
Quota: 10 euro. Ino: 011-860.95.57
o 011-860.90.15.
SERVIZIO A PAG. 26
FALCHI E POMODORI
- Vecchi mestieri e
musica, degustazioni e falconieri nella
STAND E MUSICA Bancarelle di artigianato, enogastronomia e serata con
l’orchestra Oro Caribe. Villanova, centro storico, dalle 9.
Accesso libero.
SERVIZIO A PAG. 32
PESCE, GRIGLIE E... Cena doppia e gruppi musicali nelle
due sedi della festa
patronale. Trofarello, fraz. Valle Sauglio, dalle 19,30.
Accesso libero.
SERVIZIO A PAG. 30
VAI COL LISCIO - Si
balla con Giuliano e
i Baroni. Pavarolo,
piazza del Campanile, ore 21. Accesso
libero. Info: 333680.04.68 o 349472.70.69. SERVIZIO A PAG. 23
LEOPARDI E CHOPIN
- Anna Maria Cigoli
al pianoforte e Luisio Luciano Badolisani voce recitante
per il bicentenario
della nascita del
grande musicista.
Cerreto, chiesa parrocchiale, ore 21.
Ingresso libero
VILLA CAVOUR - Visite guidate nelle sale che ospitarono il
conte Camillo. Santena, piazza Visconti Venosta, ingressi
ore 10,30, 15,
16,30 e 18. Ingresso 5 euro (ridotto
4). Info: 011949.21.55,
www.camillocavour.com
STRANOT E POESIE Canzonature in piemontese e letture
di versi per San Donato. Pralormo, centro storico, dalle
11,30. SERVIZIO A
PAG. 33
LUNEDI’ 6
BALLI E DOLCI - Si esibisce la Elena
Dance School, a seguire la gara di torte e dolci. Pavarolo,
piazza del Campanile, dalle 21,30. Accesso libero. Info:
333-680.04.68 o
349-472.70.69.
SERVIZIO A PAG. 23
RANE, GRIGLIE E... Cena doppia e gruppi musicali nelle
due sedi della festa
patronale. Trofarello, fraz. Valle Sauglio, dalle 19,30.
Accesso libero.
SERVIZIO A PAG. 30
DANZE SAPORITE Stand enogastronomico e balli con
Pier e la sua Band.
Riva, piazza Parrocchia, dalle 18,30.
Accesso libero.
SERVIZIO A PAG. 32
FUOCHI CON ORCHESTRA - Si esibisce
L’Orchestra Tony
D’Aloia con intermezzo di fuochi artificiali. Villanova,
piazza Supponito,
dalle 21. Accesso
libero
La rubrica segnala gli appuntamenti della settimana. Quelli introdotti dal “quadratone” ■ ■ sono sviluppati in un servizio. Gruppi ed associazioni
che intendono segnalare loro iniziative possono portare un comunicato in redazione, via Chieri, 62 - Andezeno, inviare un fax allo
0119472224,
via e-mail a corriere@corrierechieri.it
Rassegna stampa
Settembre 2010
informazioni:
Comune di Per
Poirino
sito web: http://archivio.lastampa.it
email: archivio@lastampa.it
In breve
Pubblicazione: [03-09-2010, STAMPA, TORINO, pag.67] Sezione: Cronaca di Torino
Autore:
Carignano Laurea ad honorem Silvio Aime, 62 anni,(foto) di Carignano,
docente di chimica generale ed inorganica nella Facolta' di Scienze
di Torino, responsabile del laboratorio Nmr del Dipartimento di
Chimica e del Centro di Eccellenza di Imaging Molecolare, e' stato
insignito della laurea <<Honoris Causa>> dall'Universita' di
Debrecen, per gli studi sulle applicazioni della Spettroscopia di
Risonanza Magnetica Nucleare in bio-medicina. Cirie' Ladri in
manette I carabinieri hanno arrestato Marcel Marilica, 48 anni, di
Torino e Constantin Cristinel, 32 anni, di Lanzo, sorpresi con circa
150 euro di alimentari rubati al Penny Market di Cirie'. Pino
Torinese Catasto decentrato Aprira' il mese prossimo, con tutta
probabilita' a fianco dell'ufficio Tributi di piazza del Municipio,
il nuovo Sportello catastale. In questo modo sara' possibile
ricevere in tempi brevi le visure relative a tutto il territorio
nazionale, senza doversi recare all'Agenzia del territorio di Torino.
Chieri Teleriscaldamento Si sono conclusi i lavori per la posa del
teleriscaldamento, che oggi corre sotto la citta' con una rete lunga
30 km. I prossimi allacciamenti non comporteranno la chiusura di
strade e il blocco del traffico. Poirino Centro incontri Il Comune
ha deciso di dare un'ultima possibilita' al Centro incontri di
frazione Marocchi. Se anche l'ultimo bando per la ricerca di un
nuovo gestore andra' a vuoto, la struttura sara' messa in vendita.
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DOMICILIATI A NARZOLE Rubano rame in un deposito Due ladri arrestati
Pubblicazione: [05-09-2010, STAMPA, CUNEO, pag.60] Sezione:
Autore:
Il loro obiettivo era il rame, custodito in un deposito-discarica di
Poirino. Per raggiungere i 30 chili del metallo ammassati in un
angolo, hanno forzato il cancello d'ingresso. I due pregiudicati di
33 e 70 anni (provenieni dal Torinese, ma domiciliati a Narzole) non
si sono pero' accorti della presenza di una guardia della vigilanza
notturna. Dopo aver caricato il rame su un'auto, sono partiti in
direzione di Carmagnola. La guardia, oltre ad aver annotato il
numero di targa del veicolo, ha iniziato a inseguirli. Quando ha
capito che si dirigevano verso Bra, ha informato i carabinieri della
Compagnia diretta dal capitano Pasquale Iovinella. Una pattuglia del
Nucleo operatvo radiomobile ha avviato le indagini. Poco prima
dell'alba l'auto con a bordo tutta la refurtiva e' stata
intercettata tra Cherasco e Narzole. Ai polsi dei due ladri sono
scattate le manette e la refurtiva e' stata recuperata. Adesso sono
rinchiusi nel carcere di Alba, in attesa del processo. Commenta il
capitano Iovinella: <<E' stata determinante la collaborazione della
guardia giurata, testimone del furto. Invito quindi tutti coloro che,
in qualsiasi circostanza, abbiano dei sospetti, a non esitare a
chiamare il ''112''>>. \
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Rassegna stampa
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Corriere
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Comune di Poirino
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CRONACA
L’INFORMAZIONE DEL TERRITORIO
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NUOVO SVILUPPO PER CASO GIA’ TRAGICO: IL PADRONE DI CASA, PROZIO DELLA VITTIMA, SI TOLSE LA VITA
IN BREVE
Il rottweiler è tornato sul luogo del delitto
ADDIO AL MAESTRO BRIZIO, CITTADINO ONORARIO DI BRA
Cinzano: fugge e si ripresenta nel cortile dove sfigurò bambina
S. VITTORIA D’ALBA – La
vicenda, già tragica, della bambina ferita da un rottweiler lo
scorso 7 giugno, e degli adulti
coinvolti dai fatti, fa registrare
un nuovo sviluppo. Giovedi
scorso Piergiorgio Alessandria e
Paola Pistone, genitori della piccola morsicata, hanno incaricato
il loro legale di presentare una
querela nei confronti di Dario
Alessandria, cugino di Piergiorgio e proprietario del rottweiler.
L’aggressione avvenne in frazione Cinzano: la bimba fu azzannata al volto, sul lato sinistro,
provocandole più ferite che richiesero 50 punti di sutura.
Pochi giorni dopo, il 21 giugno,
il prozio della bambina, Giorgio
Alessandria, 73 anni, proprietario dell’abitazione teatro dell’aggressione, si tolse la vita gettandosi dal tetto.
Questo caso torna ora d’attualità
perché «il cane, che era stato
LADRO DI PORTAFOGLI A SANTA VITTORIA
Un molosso della stessa razza di
quello che ferì la bambina a Cinzano
restituito al suo proprietario, è
fuggito al signor Dario Alessandria ed è tornato nel cortile
dove morsicò la piccola» –
spiega l’avvocato della famiglia
della bambina, l’albese Roberto
Ponzio. Prosegue Ponzio: «E’
dunque evidente che pur trattan-
DUE PREGIUDICATI INTERCETTATI A CHERASCO
S. VITTORIA D’ALBA – E’stato arrestato e processato per direttissima Sokol Oboni, 33 anni, sedicente albanese ma noto alle forze
dell’ordine è anche con un’identità rumena, per furto ai danni di una
donna di Santa Vittoria. Il fatto è accaduto giovedì 2 settembre nel
paese roerino. La vittima del furto aveva parcheggiato il suo furgone Fiat Ducato presso un negozio e stava scaricando della merce
appena trasportata. Il ladro si è accorto che su un sedile c’era il portafoglio e ha atteso che la donna fosse assente per sottrarlo e fuggire. La vittima si è accorta dell’accaduto e ha chiamato i carabinieri.
Questi sono prontamente intervenuti e fermato arrestato l’albanese
che nel portafoglio aveva trovata una banconota da 500 euro.
Il giorno dopo Oboni è stato processato per direttissima ad Alba. Ha
patteggiato una pena di due mesi e 20 giorni di reclusione e 300
euro di multa, sospesa.
r. s.
dosi di un animale palesemente
pericoloso, non viene custodito
con le idonee precauzioni. Per
questo motivo i miei assistiti
temono che in futuro possa ripetersi quanto, purtroppo, già
accaduto».
Al provvedimento già in iter in
sede civile, la richiesta di danni
per lesioni gravissime, il legale
degli Alessandria ha aggiunto
un’istanza in sede penale per
omissione di idonei provvedimenti di custodia del cane.
r. s
E’ UN TORINESE DI 36 ANNI
Rubavano il rame dall’isola ecologica Ancora un uomo accusato di stalking
Narzolesi sorpresi in discarica a Poirino
Maltratta ex convivente rifugiatasi a Bra
CHERASCO – Nella tarda serata di venerdì scorso i carabinieri di Bra
hanno tratto in arresto due narzolesi, L. G., 70enne e C. M., 43enne, che
si erano introdotti all’interno del centro di conferimento di Poirino tagliando la rete di recinzione. Una volta all’interno i due hanno cercato il
deposito dei metalli dove hanno tagliato e portato all’esterno 38 terminali in rame estratti da tubi catodici, due elettrocompressori provenienti
da elettrodomestici e vari pezzi di metallo e cavo elettrico. I due sono
stati sorpresi da una guardia ecologica provinciale e, vistisi scoperti,
hanno provato a darsi alla fuga che si è conclusa nei pressi di Cherasco
dove l’auto è stata intercettata dai militari braidesi che hanno tratto in
arresto i due pregiudicati.
Essendo stati sorpresi in flagrante, il tribunale ha proceduto nei loro confronti con rito direttissimo condannandoli entrambi alla pena di 5 mesi e
10 giorni di reclusione oltre il pagamento di una sanzione pecuniaria di
600 euro. Il materiale rubato è stato restituito agli aventi diritto.
r. s.
BRA – Un torinese di 36 anni, già noto alle forze dell’ordine, ex “buttafuori” in una discoteca, è stato arrestato venerdì scorso dai carabinieri e
dovrà rispondere dell’accusa di stalking ai danni della ex convivente.
Ancora una volta un uomo non è riuscito a sopportare la fine di una relazione, mettendo in atto le strategie persecutorie censurate nel reato di
stalking, di recente introduzione nel nostro codice penale. In questo caso la
storia era durata un anno, già passato in un contesto di maltrattamenti e violenza. Poi la donna, 48 anni e anche lei torinese, decide di troncare e cercare rifugio a Bra dove vive e lavora suo figlio. Ma l’ex convivente la ritrova e riprende così lo stillicidio di telefonate, messaggi, visite a casa. L’epilogo nelle prime ore di venerdì scorso quando i carabinieri, chiamati dalla
donna, sono intervenuti presso l’abitazione del figlio dove aveva trovato rifugio per sfuggire all’ennesimo pestaggio. Che era stato l’epilogo violento
dell’ultimo tentativo di riconciliazione da lei rifiutato. Dopo l’arresto l’uomo, di cui i militari non hanno divulgato le generalità, è stato associato al
carcere di Alba.
r. s.
6
BRA – Cordoglio anche da Bra per la scomparsa del maestro Edoardo Brizio, cittadino onorario della città della Zizzola. Il sindaco Bruna
Sibille ha inoltrato alla famiglia del musicista, la cui famiglia ha origini braidesi, un telegramma di condoglianze “a nome proprio e dell’intera amministrazione civica”. Nato nel 1927 a Milano, si affermò nel
1961 vincendo il prestigioso premio Gershwin col brano sinfonico
“Un pianoforte a Stalingrado”. Ha successivamente composto numerose opere liriche, rappresentate più volte con successo anche all’estero. Come direttore d’orchestra si è dedicato particolarmente all’attività
discografica, dapprima nella serie “I grandi musicisti” e successivamente in altre produzioni dedicate soprattutto a musiche e autori ingiustamente dimenticati.
ANCORA TELELASER ED ETILOMETRO
BRA – Proseguiranno anche questo fine settimana i controlli predisposti dalle forze dell’ordine per la prevenzione e repressione dei comportamenti pericolosi al volante. Controlli della velocità e, specialmente nelle ore notturne, dell’alcolemia tramite etilometro, saranno
posti in atto lungo la tangenziale e nei pressi degli accessi alla città.
ANZIANO TRUFFATO DA FALSO VIGILE
BRA – Un malvivente, vestito con una divisa che lo avrebbe reso
simile a un agente della Polizia municipale, è riuscito a sottrarre a un
anziano alcune banconote di grosso taglio. Ha atteso che la sua vittima facesse ritorno a casa per poi presentarsi alla porta con la scusa di
controllare i numeri di serie di alcune banconote, di cui è riuscito a
impossessarsi per poi far perdere le proprie tracce. Accortosi del furto,
l’anziano ha richiesto l’aiuto dei Carabinieri e della Polizia municipale che hanno cercato senza successo di rintracciare l’autore delle truffa.
ADDIO ALLA DONNA MORTA IN MOTO
CHERASCO – Si sono svolti mercoledì scorso nella chiesa di San
Pietro i funerali di Michela Carniel, la donna di 34 anni che ha perso
la vita in un incidente avvenuto nei pressi di Bastia Mondovì. Nell’affrontare una curva la Carniel aveva perso il controllo della moto
sulla quale viaggiava, finendo nella corsia opposta e scontrandosi con
un camion.
UBRIACO COLPISCE UN CARABINIERE
BRA – Un uomo in preda ai fumi dell’alcol ha colpito con calci e
pugni il carabiniere intervenuto per allontanarlo dal locale pubblico
dove stava infastidendo i clienti presenti nel dehors.Il fatto è avvenuto
in un bar di piazza XX Settembre dove è stato richiesto l’intervento dei
militari per mettere fine alla intemperanze dell’avventore. In seguito
alle percosse il carabiniere è caduto a terra. L’aggressore è stato arrestato e dovrà rispondere di lesioni e ubriachezza molesta.
FERITI TRE OPERAI BRAIDESI
CLAVESANA – E’di tre feriti, di cui uno grave, il bilancio di un incidente stradale con protagonisti tre operai, tutti residenti a Bra, che
viaggiavano a bordo di un furgone. L’incidente è avvenuto lungo la
fondovalle Tanaro nei pressi dello svincolo per Clavesana. Qui Vladi
Endru, albanese, 27 anni, conducente il mezzo, ha perso il controllo
del furgone che si è ribaltato sbalzando all’esterno tutti gli occupanti.
Il conducente, gravemente ferito a una gamba, è stato trasferito in elisoccorso al Cto di Torino. Non gravi risultano invece i due colleghi
soccorsi dal 118: Michele Lanzarotti (22 anni) e Maci Egland (35
anni) curati al pronto soccorso di Mondovì.
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Settembre 2010
ILLESO
CRONACA
Jader Barbieri, 39 anni, si è scontrato con la sua moto contro un Ducato
lo scontro illeso.
Sul posto sono intervenuti l'elisoccorso del 118, che ha constatato il decesso dell'uomo, i
carabinieri della Compagnia di
Fossano, per eseguire i rilievi,
oltre alle squadre di vigili del
fuoco di Mondovì e Dogliani.
Barbieri viveva in via Rorine
con la madre. Lavorava nell’impresa del fratello nel settore delle pulizie. Faceva parte del Moto Club 100 Torri, del Vespa
Club ed era volontario soccorritore dell’Asava. Era anche impegnato nel gruppo sbandieratori della Città di Alba e apriva
le sfilate portando lo stendardo.
Diego De Finis
Due sanitari del 118 (repertorio)
Il più grave a Castino: un centauro ha riportato varie lesioni dopo impatto con un’altra moto
cinque anni di Chivasso, rimasto illeso.
La peggio l’ha avuta il conducente della Honda che, a seguito dell’urto, è stato sbalzato sulla carreggiata e ha riportato lesioni in varie parti del corpo.
L’altro sinistro si è verificato alle 12.30, sempre sulla Strada
provinciale 429, in località
Campetto di Bosia: un centauro di 50 anni, impiegato di Chieri, si è scontrato lateralmente
contro un’auto condotta da
un’impiegata di Canelli che lo
precedeva. Il motociclista si è
ferito lievemente.
Infine, altro incidente alle 17.30
sulla Strada regionale 29, all’altezza di Vezza d’Alba (frazione
Borbore). Un 30enne di Cambiano, alla guida di una Kawasaki, in corrispondenza di una
rotonda ha perso il controllo della moto cadendo per terra. Pilota e passeggera hanno riportato
lievi lesioni.
Nello stesso week end, i carabinieri di Bossolasco e gli agenti
della Polizia locale della Comunità montana Alta Langa hanno
contestato 63 violazioni per eccesso di velocità ad altrettanti
centauri e automobilisti che percorrevano la provinciale AlbaBossolasco-Murazzano. Sono
state elevate multe per 10 mila
euro e decurtati 191 punti dalle
patenti di guida. (M. A.)
L’ARRESTO DA PARTE DEI CARABINIERI DOPO UNA SERIE DI PEDINAMENTI
Detenzione di droga, in manette muratore incensurato
Di sera, con la propria auto, faceva il corriere fra Torino e la capitale delle Langhe
ALBA - E’ finito in manette con
l’accusa di detenzione ai fini di
spaccio di sostanze stupefacenti
un muratore incensurato 40enne,
originario di Foggia, ma abitante
ad Alba da diversi anni. L’uomo,
regolarmente sposato e con figli,
era al di sopra di ogni sospetto. Da
alcuni giorni veniva pedinato dai
militari del Nucleo Operativo e
Radiomobile arrivati a lui seguendo le mosse di alcuni tossici.
I carabinieri hanno scoperto che
l’indagato conduceva una doppia
vita: durante il giorno lavorava come manovale in un cantiere edile
mentre la sera, con la sua auto, faceva il corriere tra Torino ed Alba per rifornire di droga il mercato locale. L’altra sera, i carabinieri hanno deciso di intervenire
bloccandolo di ritorno dal capoluogo piemontese alla periferia di
Alba. Durante la perquisizione sono stati rinvenuti, occultati nell’auto, due panetti di hashish del
peso complessivo di 200 grammi.
La droga, che una volta immessa
sul mercato dello spaccio avrebbe
fruttato circa 800 euro, è stata sottoposta a sequestro e il muratore è
stato condotto in carcere. (M. A.)
La droga sequestrata al muratore albese
Truffa dello specchietto: ad Alba raggiro da 3 mila euro
Tecnica per simulare un tamponamento mai avvenuto. Vittima un 82enne albese
auto soli, meglio se di età avanzata e quindi particolarmente vulnerabili, preferibilmente impacciati
alla guida; l’auto della vittima prescelta viene poi affiancata in corrispondenza di una rotatoria o di una strettoia e colpita con un oggetto, in modo da provocare un forte
rumore. Successivamente all’anziano viene fatto segno di fermarsi, gli viene contestata la colpa del-
DECEDUTO DOPO IL RIBALTAMENTO DEL TRATTORE
DIANO D’ALBA - Incidente mortale sul lavoro. E’ successo venerdì pomeriggio a Diano d’Alba, in località Carzello.
Un uomo, Carlo Gallizio di 64 anni, stava lavorando in una
vigna a bordo di un trattore che si è accidentalmente capovolto
schiacciandolo in modo fatale. La tragedia è avvenuta verso
le 15. Sul posto i vigili del fuoco di Alba, i carabinieri di Diano e i sanitari del 118 che hanno potuto solo constatate il decesso. E' intervenuto anche lo Spresal per stabilire eventuali
responsabilità, anche se l'uomo stava comunque lavorando su
un terreno di sua proprietà. Gallizio era donatore di sangue Fidas ed ex alpino. Lascia la moglie Caterina, la mamma Maresa e i fratelli Piero e Luciano. (M. A.)
SANTA VITTORIA D’ALBA - La vicenda della bimba ferita da un
rottwailer lo scorso 7 giugno e delle famiglie coinvolte dai fatti ha fatto registrare un nuovo sviluppo. Giovedi scorso Piergiorgio Alessandria e Paola Pistone, genitori della piccola Elisa, hanno incaricato il
loro legale di depositare una querela nei confronti di Dario Alessandria, proprietario del cane che aggredì la bimba provocandole una gravissima ferita al capo che richiese 50 punti di sutura.
«Causa scatenante del provvedimento - spiega l’avvocato Roberto
Ponzio - è stato il fatto che il cane, dopo essere stato restituito al proprietario, è fuggito dalla nuova abitazione del signor Dario Alessandria, per tornare nel cortile dove avvenne l’aggressione. E’ evidente
- riprende il legale - che pur trattandosi di un animale palesemente
pericoloso, non viene custodito con le idonee precauzioni. Per questo motivo i miei assistiti, temono ora che in futuro possa ripetersi
quanto, purtroppo, già accaduto».
Al provvedimento in sede civile si aggiunge così anche un’istanza
in sede penale per omissione di idonei provvedimenti di custodia del
cane. Il 21 giugno la vicenda aveva fatto registrare la morte del prozio della bimba, Giorgio Alessandria, 73 anni, proprietario dell’abitazione dove era avvenuta l’aggressione, che si era tolto la vita gettandosi dal tetto della casa.
RUBANO IN DISCARICA, ARRESTATI DUE NARZOLESI
NARZOLE – Nella tarda serata di venerdì scorso i carabinieri di Bra
hanno tratto in arresto due narzolesi, L. G. di 70enne e C. M. di 43,
che si erano introdotti all’interno del centro di conferimento di Poirino tagliando la rete di recinzione. Una volta all’interno, i due hanno cercato il deposito dei metalli, dove hanno tagliato e portato all’esterno 38 terminali in rame estratti da tubi catodici, due elettrocompressori provenienti da elettrodomestici e vari pezzi di metallo e cavi elettrici. I due sono stati sorpresi da una guardia ecologica provinciale e, vistisi scoperti, hanno provato a darsi a una fuga che si è conclusa nei pressi di Cherasco, dove la loro auto è stata intercettata dai
militari braidesi. I militari hanno quindi tratto in arresto i due pregiudicati che, essendo stati sorpresi in flagrante, sono stati processati con rito direttissimo. I due hanno patteggiato entrambi la pena di
5 mesi e 10 giorni di reclusione, oltre al pagamento di una sanzione
pecuniaria di 600 euro. Il materiale rubato è stato restituito agli aventi
diritto.
S. VITTORIA, SORPRESO A RUBARE UN PORTAFOGLI
IN ZONA CIMITERO AUTORE UN 23 ENNE NOMADE, IDENTIFICATO E DENUNCIATO
ALBA - Aveva adottato la cosiddetta “truffa dello specchietto”. Un
23enne nomade di origine siciliana è stato denunciato dai militari
albesi per truffa aggravata in concorso. Il giovane, con a carico numerosi precedenti penali specifici,
insieme a una complice, aveva
truffato un automobilista 82enne
albese. Ecco la tecnica dello specchietto: individuare conducenti di
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BIMBA FERITA GRAVE: NUOVA QUERELLE
IL CANE E’ TORNATO SUL LUOGO DELL’AGGRESSIONE
Domenica 29 agosto tre sinistri fra Langhe e Roero hanno coinvolto motociclisti
CASTINO - Tre incidenti stradali, domenica scorsa, con moto coinvolte sulle strade delle
Langhe e del Roero.
Il più grave, rilevato dai carabinieri di Cortemilia, è avvenuto
verso le 19, a Castino lungo la
provinciale 429. Un operaio di
trent’anni di Castelnuovo Don
Bosco, mentre era alla guida
della sua Honda, ha tamponato
violentemente la Kawasaki condotta da uno studente di venti-
Corriere
L’INFORMAZIONE DEL TERRITORIO
il
IL CONDUCENTE DEL FURGONE. I SANITARI NON HANNO POTUTO FARE NULLA
Centauro albese muore a Murazzano
ALBA – Ancora un incidente
mortale sulle strade della Langa.
I fatti verso le 14.30 di venerdì,
a Murazzano, sulla provinciale
661, detta “La Pedaggera”. A
perdere la vita, coinvolto in uno
scontro frontale con un furgone
Ducato, un motociclista albese:
Jader Barbieri, 39 anni, dipendente nella ditta di pulizie di famiglia. A bordo della sua moto,
una Honda, proveniva da Montezemolo in direzione Alba.
L’uomo ha perso il controllo del
mezzo quando si è trovato davanti il furgone, che stava svoltando verso il cortile di un cantiere edile. L’impatto per lui è
stato purtroppo fatale, mentre
l’autista del Ducato è uscito dal-
Comune di Poirino
l'urto e il conseguente danneggiamento dello specchietto retrovisore esterno dell’auto, specchietto
ovviamente in precedenza già rimosso dai truffatori; uno dei due
poi simula di chiamare col cellulare le forze dell’ordine per intervenire sul luogo dell’incidente per intimorire l’anziano. Infine la richiesta di risarcimento danni in contanti e subito per evitare il peggio.
La truffa questa volta è stata messa a segno in corrispondenza della
rotonda di via Ognissanti, nei pressi del cimitero. La vittima ha consegnato al nomade 3 mila euro in
contanti prelevati da casa. L’anziano vittima del raggiro ha poi
raccontato tutto a un parente, il
quale ha subito intuito che si trattava di una truffa e lo ha accompagnato in caserma. (M. A.)
S. VITTORIA D’ALBA - E’ stato arrestato e processato per direttissima un albanese, sedicente tale, Sokol Oboni, 33 anni, noto anche con
un’identità rumena, per furto ai danni di una donna di Santa Vittoria.
Il fatto è accaduto giovedì scorso nel paese roerino. La donna aveva parcheggiato il suo furgone Ducato presso un negozio e stava scaricando
della merce appena trasportata. Il ladro si è accorto che su un sedile c’era il portafogli della donna e ha atteso che la stessa si assentassse per
sottrarglielo e fuggire. La vittima si è accorta dell’accaduto e ha chiamato i carabinieri. Questi sono prontamente intervenuti e hanno arrestato l’albanese, che nel portafogli avevo trovato una banconota da 50
euro. Il giorno seguente l’uomo è stato processato per direttissima ad
Alba, dove ha patteggiato una pena, sospesa, di 2 mesi e 20 giorni di
reclusione, oltre a 300 euro di multa.
ARRESTATO A BRA PER STALKING
BRA - Un torinese di 36 anni, già noto alle forze dell’ordine, ex “buttafuori”, è stato arrestato venerdì scorso dai carabinieri di Bra e dovrà rispondere del reato di stalking messo in atto ai danni della ex convivente. Ancora una volta un uomo non è riuscito a sopportare la fine di una relazione, mettendo in atto le strategie persecutorie degli
stalker. In questo caso la storia era durata un anno, passato in un contesto di maltrattamenti e violenza. Poi la donna, 48 anni, anche lei torinese, decide di troncare e cercare rifugio a Bra dove vive e lavora
suo figlio. Ma l’ex convivente la ritrova e riprende così lo stillicidio
di telefonate, messaggi, visite a casa. L’epilogo nelle prime ore di venerdì scorso, quando i carabinieri, chiamati dalla donna, sono intervenuti presso l’abitazione del figlio dove aveva trovato rifugio per
sfuggire all’ennesimo pestaggio. Che era stato l’epilogo violento dell’ennesimo tentativo di riconciliazione che la donna aveva rifiutato.
Dopo l’arresto l’uomo è stato associato presso la Casa circondariale
di Alba.
I NOSTRI CARI
Alba, identificato l’autore di un furto avvenuto presso un bar di corso Langhe
I suoi cari ricordano Franco Marangoni
Attraverso l’analisi delle impronte digitali il Ris di Parma ha identificato un 30enne rumeno
UNA VITA PER LA FAMIGLIA
ALBA – Scoperto grazie alle analisi dei Ris di Parma l’autore di
un furto al bar Principe di corso
Langhe. I ladri, lo scorso 7 aprile, erano penetrati nel locale dopo aver forzato una finestra posta
sul lato posteriore e avevano rubato le monete presenti in quattro
apparecchi elettronici per il video-poker e anche in una macchinetta cambia-monete.
Una delle titolari del bar, la mattina successiva, si era accorta che
le macchinette erano state forzate e richiedeva l’intervento dei
DUE INCIDENTI RILEVATI DAI CIVICH
ALBA - Due incidenti stradali sono stati rilevati dagli agenti della Polizia municipale di Alba. Il primo in corso Piave, dove un’auto, che stava viaggiando verso la periferia della città, si è scontrata violentemente con un autocarro. Il conducente dell’auto è stato
trasportato in ospedale dal 118.
Il secondo è successo all’uscita della tangenziale, nei pressi di Roddi, dove un cittadino straniero, alla guida della sua auto, non ha
rispettato il segnale di “stop” andando a collidere con un autocarro. Per estrarre dalle lamiere dell’auto il conducente, poi trasportato in ospedale, sono intervenuti i vigili del fuoco. Nel corso dei
controlli, sono state poi ritirate due patenti di guida scadute e rimossi due veicoli col carro attrezzi. (M. A.)
carabinieri sul numero 112.
Sul posto arrivavano sia i militari della Stazione di Alba che i colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile, i quali rilevavano alcune impronte digitali sugli apparecchi. Una delle impronte, inviata e poi analizzata dai carabinieri del Ris di Parma, è risultata appartenere a un 30enne disoccupato e pregiudicato di nazionalità romena abitante a Torino che dovrà rispondere davanti
al Tribunale di Alba del reato di
furto aggravato. (M. A.)
7
Lo scorso 28 luglio, dopo una vita dedicata alla famiglia
e al lavoro, è mancato all’affetto dei propri cari Franco
Marangoni: una persona solare, sempre disponibile e
molto stimata. La famiglia,
pertanto, coglie l’occasione
per ringraziare tutti coloro
che si sono uniti al loro dolore.
Mirella, Roberto e Liliana
Franco Marangoni
Rassegna stampa
Settembre 2010
CORRIERE DI CHIERI
CHIERI E DINTORNI
MARTEDÌ 7 SETTEMBRE 2010 - ANNO 66 - NUMERO 60
RIVA - I vini del Chierese e la
carne della razza bovina piemontese: accoppiata di eccellenze che occorre far conoscere sempre meglio ai
consumatori.
Con questo obiettivo giovedì Palazzo Grosso ha ospitato una degustazione organizzata da Anaborapi (Associazione nazionale allevatori dei bovini di razza Piemontese) e Coldiretti, nel
quadro della Rassegna Zootecnica che si è poi svolta domenica.
«Il sostegno alle eccellenze
locali ha più valenze - riassume il sindaco Lodovico Gillio - Sostiene l’agricoltura in
un momento difficile, porta
sulle nostre tavole alimenti di
qualità, contribuisce alla salvaguardia dell’ambiente».
Del momento difficile con
cui si stanno confrontando
gli allevatori da carne parla
Riccardo Chiabrando, presidente di Coldiretti Torino: «I
prezzi pagati ai produttori
sono calati, senza che altrettanto sia accaduto per i prezzi al dettaglio. Vendendo un
Carne e vini di casa nostra
A Riva degustazioni e abbinamenti gastronomici
Da sinistra: l’enologo Marco Piovano e il direttore Anaborapi Andrea Quaglino
vitello oggi capita di guadagnare 300-400 euro in meno rispetto all’anno scorso».
Che cosa chiede la Coldiretti? «Vorremmo che nelle
mense collettive (scuole, ospedali, case di riposo, ecc.) si introducesse la carne di Piemontese, in modo da favorirne il consumo e dare un po’ di
ossigeno agli allevatori».
E’ però in errore chi pensa che dalla Piemontese si
possano ricavare solo le "preziosissime" fettine: «L’animale offre tutta una serie di tagli, da utilizzare in numerose preparazioni - sottolinea
il direttore Anaborapi Andrea Quaglino - Di qui l’im-
portanza di conoscere i vari
tagli di carne, e le destinazioni cui meglio si prestano».
Quaglino, inoltre, ha rivelato anche il segreto per
cuocere una buona bistecca
ai ferri: «Padella unta d’olio
o burro, già bollente, e una
sola cottura per lato: così la
carne non perderà i suoi suc-
chi, e si manterrà ben tenera».
In degustazione sono stati
offerti tre piatti freddi preparati con la carne di Piemontese: la trippa di Moncalieri, il vitello tonato e la
carne cruda. Per ciascuno di
essi l’enologo chierese Marco Piovano ha suggerito abbinamenti: un Freisa di
Chieri 2009 Terre dei Santi,
il Monferrato Rosso Solidale
2007 e il Freisa d’Asti 2007
"Vigna del Forno" di Cascina Gilli. «E’ utile scegliere la
gradazione dei vini in funzione della "corposità" del
piatto - sottolinea l’enologo Vini più "importanti" accompagnano meglio le preparazioni come arrosto, stracotto
o spezzatino».
Un breve dibattito ha anche sottolineato come la razza Piemontese debba essere
più valorizzata. Osserva l’allevatore rivese Pierangelo
Cumino: «Non ha infatti senso che da viva la sua carne
valga 3 euro al chilo, mentre
le razze argentine sono pagate 2 euro».
La web tv degli scolari
Girandola d’iniziative rivolte alle scuole pecettesi
Saranno i ragazzi a scegliere i temi delle trasmissioni
PECETTO - Dai libri di carta e al-
IN BREVE
PINO TOR.
Paola Pogliani
è farmacista
◗◗ Nell’articolo di venerdì
sulla scomparsa del
consigliere comunale
Federico Pogliani, per
un’errata informazione, la
signora Paola Pogliani,
sorella del defunto, è stata
indicata come titolare di un
negozio di abbigliamento in
centro paese mentre da 24
anni svolge la professione
di farmacista a Torino.
Ce ne scusiamo con
l’interessata e con i lettori.
POIRINO
Alle terme
con il Comune
◗◗ Tredici giorni alle terme
di Salsomaggiore.
Il Comune rinnova la
possibilità per i residenti (e
in caso vi siano posti
disponibili anche per chi
non abita in paese) di
soggiorno nella località
termale emiliana dal 17 al
29 prossimi.
Il costo di partecipazione
alla vacanza è fissato in
490 euro comprensivi del
pagamento dell’albergo
(l’hotel Cristallo) e
dell’utilizzo degli impianti
termali.
Per avere ulteriori
informazioni bisogna
rivolgersi alla ripartizione
servizi al cittadino in
Municipio (via Cesare
Rossi, 5). Gli orari: martedì
e giovedì 8,30 - 12,30 e15
- 17,30.
la tivù su internet: spaziano
nel mondo della comunicazione le principali iniziative
che la Giunta comunale vuole proporre ai bambini e ragazzi pecettesi durante quest’anno scolastico.
Il compito è stato affidato,
come accade ormai da qualche anno, all’associazione pecettese Giranimando Animazione. Il Comune le ha affidato in dote 4.000 euro da usare
per “Ma-Cine”, “Sabati da favola”, “Scambia libri”, “Festa
del libro” e realizzazione di una web tv.
Proprio quest’ultima è la
novità più intrigante. Rivolta
ai ragazzi fra 11 e 13 anni, darà
la possibilità di lavorare alla
realizzazione di un canale televisivo che si può vedere solo attraverso il computer.
«Con gli animatori discutiamo
sul modo migliore per realizzare questo progetto. Ci è già
chiaro però che dovranno essere i ragazzi a scegliere i temi
da trattare di volta in volta e
come realizzare le trasmissio-
Davide
Spina,
responsabile
dell’associa
zione
Giranimando
Animazione
ni - introduce Davide Spina,
responsabile dell’associazione - Si dovranno adattare a fare di tutto: dal cameraman al
regista, dal truccatore al presentatore, dallo sceneggiatore
all’attore...».
La web-tv dovrebbe essere
realizzata principalmente con
la collaborazione del gruppo
dell’oratorio. Come mai questa scelta? «Perché è la realtà
giovanile più forte e organizzata sul nostro territorio. Per
questo tipo di esperienza avere
un gruppo già formato su cui
lavorare è molto importante.
Ovviamente, se c’è qualcuno
che non lo frequenta ma che è
ugualmente interessato lo aspettiamo a braccia aperte».
Sono attività già avviate, invece, le letture in biblioteca
dei “Sabati da favola”, lo
“Scambia libri” e la “Festa del
libro”. «La prima di queste attività è rivolta ai bambini della materna e fino alla terza elementare – specifica Spina Lo “Scambia libri” e la “Festa
del libro” saranno invece aperte anche ai più grandi: fino
a chi frequenta la terza media».
Il “Ma-Cine” invece rientra
nelle iniziative rivolte ai ragazzi delle medie, con proiezioni, ogni 15 giorni, di film
scelti da loro insieme agli animatori.
Come fare però per partecipare alle varie iniziative? Bisogna iscriversi da qualche
parte? Ci sono scadenze? «Con
l’inizio delle scuole passeremo
in tutte le classi delle elementari e delle medie per lasciare i
nostri volantini e spiegare cosa
vogliamo fare – programma
Spina - Chi già fosse interessato però può telefonare in Comune (011-86.09.218/9) e lasciare il suo nome, cognome e
un numero di telefono all’ufficio protocollo. Gli impiegati
provvederanno poi a girarci l’elenco e saremo noi a contattare direttamente gli interessati.
Comunque non c’è fretta: visto
che settembre per i ragazzi è
molto pieno con la riapertura
delle scuole e di tutte le altre attività, noi cominceremo ad ottobre».
Matteo Dalla Francesca
POIRINOX
POIRINO - Si rimette in moto la
macchina per dare una guida
al Centro anziani di via Eugenia Burzio. Domani, mercoledì, alle 15 è convocata l’assemblea dei soci: l’assessore
Delfina Novara e la responsabile dei servizi al cittadino Alessandra Sferra illustreranno le nuove modalità per l’elezione del comitato di gestione. Il voto dovrebbe essere giovedì 30. «A ottobre potremo avere il nuovo direttivo»,
prevede Sferra.
Si chiuderebbe così una vicenda apertasi in primavera
che ha causato polemiche e interrogazioni in Consiglio. Per
Comune di Poirino
Centro anziani a una svolta
A ottobre il nuovo direttivo?
il Centro cesserebbe il commissariamento municipale e
verrebbe gestito direttamente dai soci.
Il problema sorge a fine aprile. I tre eletti nella consultazione del 20 di quel mese (la
presidente Maria Floris, il vice Giuseppe Baccan e la segretaria Carla Cozzani) non si
accordano su come dividersi
gli incarichi. Tutti i tentativi
di mediazione del Comune falliscono. A giugno è chiaro che
si deve tornare alle urne. Ma
con un sistema nuovo, come
suggerito da Giovan Battista
Nicco del gruppo La Svolta.
«Le candidature non potranno
più essere individuali – anticipa Sferra – Chi si presenterà,
dovrà subito indicare i suoi collaboratori e come verranno ripartiti gli incarichi. Con la
nuova sede, molto più grossa
del vecchio Centro in via Alfazio, il lavoro è maggiore e più
impegnativo».
Fin dall’anno scorso, ancor
prima che la struttura venisse inaugurata, Nicco aveva sostenuto che per mandare a-
POIRINO - Porte aperte anche al pubblico
Un anellino ai migratori
Uccelli sotto esame
nell’oasi Cascina Bellezza
POIRINO - Riprendono la cattura e l’inanellamento degli uc-
celli organizzate dall’Associazione Natura Cascina Bellezza con sede nella cascina omonima che si trova nella
frazione Favari di Poirino.
Nelle prossime settimane i volontari si occuperanno soprattutto delle specie in fase di migrazione.
Chiunque può assistere alle attività, oppure dare una
mano ai volontari. Per farlo occorre però la prenotazione
telefonica o via e-mail (telefono 329.354.32.19 oppure cascinabellezza@gmail.com).
Il calendario, salvo condizioni meteorologiche avverse
(in caso di dubbi è opportuno telefonare per verificare di
volta in volta che le catture si svolgano), prevede attività
nei prossimi giorni sabato 11, lunedì 20 e sabato 25 settembre; in ottobre: venerdì 1, domenica 10, domenica 17, sabato 23, domenica 31.
Inoltre quest’anno, per la prima volta, l’associazione parteciperà con uno “stand” domenica 26 settembre alla festa
patronale di Villastellone.
In quell’occasione verrà proiettato il nuovo documentario intitolato “Le Terre del Pelobate”, dedicato all’ormai
famoso rospetto.
vanti il Centro non bastano tre
responsabili. Soluzione: chi
vuole gestire, deve presentarsi con un gruppetto coeso di
persone che al momento della
candidatura indichi chi si occuperà delle varie attività. Gli
elettori devono sapere chi
manderà avanti il baretto interno, chi la contabilità, chi
organizzerà le attività interne, chi le gite e le altre iniziative.
L’esponente d’opposizione,
inoltre, ha sempre suggerito
che forse la conduzione del
bar sarebbe meglio affidarla a
un esterno, mentre il comitato dei soci eletti potrebbe occuparsi solo delle attività. «Gli
anziani che frequentano il Centro ci vanno per svagarsi – sostiene – Non ci pare opportuno che debbano anche impegnarsi in attività come la conduzione del punto di ristoro,
con tutte la incombenze contabili che richiede. Un gestore esterno potrebbe avere un piccolo utile e ci sarebbe anche il
vantaggio per il Comune che
non dovrebbe più pagare per
le spese vive di apertura del locale».
Oltre alla divisione degli incarichi, aveva anticipato già
a giugno il sindaco Sergio Tamagnone, ogni gruppo di candidati (l’ipotesi è di una mezza dozzina di persone) dovrà
presentare al momento della
candidatura un programma
specificando quali attività intende proporre nell’anno.
Ad aprile la stessa Svolta aveva segnalato che un gruppo
non aveva potuto concorrere
avendo avuto dal Comune
un’informazione sbagliata
sulla scadenza della presentazione delle candidature. Con
la riapertura delle urne si potrà rimediare anche a questa
esclusione.
Mario Grieco
8
3
Rassegna stampa
Settembre 2010
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
CHIERI E DINTORNI
MARTEDÌ 7 SETTEMBRE 2010 - ANNO 66 - NUMERO 60
TROFARELLO
STRADE RIVESI
Servizio mensa
Nuovo gestore
tariffe invariate
◗◗ TROFARELLO - Addio all’Onama: per i prossimi tre anni la mensa comunale sarà
gestita dalla Sodexo. L’azienda milanese si è aggiudicata l’appalto per il servizio di refezione
scolastica e degli anziani.
Con l’occasione sono state apportate modifiche ai menu, che dovranno garantire
maggiore utilizzo di prodotti locali e attenzione alla qualità e al bilanciamento dei pasti dal punto di vista nutrizionale. Inoltre
dovrà essere posta particolare cura alla somministrazione di frutta e verdura e agli alimenti che non vengono cucinati spesso in
famiglia: zuppe, passati di verdura, minestre, legumi e pesce.
Dal 16 settembre a fine luglio 2013 dovrà
cucinare circa 700 pasti al giorno a 5,01 euro ciascuno, per un totale di 140.000 all’anno a 701.400 euro, oltre il 5 % in meno ri-
spetto alla base d’asta fissata a 742.000. Le famiglie continueranno a pagare 3,40 euro a pasto, attraverso la ricarica della ristocard negli
esercizi commerciali convenzionati. Per il
Comune, che si accolla la differenza e ultimamente versava all’Onama 5,28 euro a pasto, il nuovo appalto si traduce in un risparmio annuo di quasi 38.000 euro.
Sodexo, oltre a gestire il centro cottura di
via Don Masera, preparare i pasti e smistarli
ai plessi scolastici e alla mensa anziani (nel
centro incontro Di Vittorio), riscuoterà le
tariffe e farà i relativi rendiconti per conto
del Comune. Il servizio prevede inoltre fornitura e conservazione di alimenti particolari, produzione e preparazione di pasti e
diete specifiche o per casi documentati e certificati di allergie e intolleranze alimentari, patologie o per motivi etnico-religiosi.
INSEGUIMENTO
Casarotto
e Braie:
lavori conclusi
◗◗ RIVA - Dopo un anno di attesa sono terminati i lavori
di strada Braie e strada Casarotto, con i quali Palazzo
Grosso era alle prese dall’estate 2009.
I due interventi, realizzati da Rattalino
Scavi, sono terminati in agosto: quello di
strada Braie è costato al comune circa 60.000
euro, di cui 21.000 arrivati dalla Provincia,
con cui a settembre del 2009 era stata firmata una convenzione.
Finalmente è stata eliminata la svolta pericolosa che porta dalla zona delle villette
sulla regionale 10: la strada, che prima era
in salita e sterrata, è stata messa in piano, allargata e asfaltata: si potrà così raggiungere
il centro senza passare per la regionale 10. I
ritardi sono stati causati, oltre alle condizioni climatiche dell’inverno, dalle lungaggini burocratiche della Smat, che nella zona
ha realizzato anche le fognature.
Concluso anche l’ultimo
tratto di strada Casarotto,
tra il ponte della ferrovia e
quello dell’autostrada, nella zona sud di Riva. Il progetto, costato circa 162.000 euro, è
consistito nell’allargamento a 5,2 metri di un
tratto di strada Casarotto di circa 800 metri.
La via è stata asfaltata e ai lati della sede stradale sono stati realizzati una banchina e un
fossato per l’acqua piovana.
Due progetti si concludono, ma uno prende il via. Partiranno infatti la prossima settimana i lavori in via Lino Fortuna, tra via
S. Antonio e via S. Bartolomeo. Il Comune a
febbraio ha acquisito la via con fondi comunali e ha stanziato circa 57.000 euro per collegare la fognatura, asfaltare la strada e migliorare l’illuminazione. A realizzare i lavori
sarà ancora la Rattalino Scavi di Pessione.
Furto di rame
a Poirino
Due in manette
◗◗ POIRINO - Razzia di rame
nell’isola ecologica che si
trova all’inizio della provinciale per Carmagnola.
Giovedì sera, due uomini
hanno tagliato la recinzione dell’area e si
sono impossessati di circa 30 chilogrammi
di rame: bobine ottenute dalla lavorazione
e dallo smembramento di vecchi televisori e già nel mirino dei ladri a primavera.
I due malviventi hanno caricato l’“oro
rosso” su una Peugeot station wagon pensando di riuscire a fuggire indisturbati, imboccando la provinciale e dirigendosi verso il Cuneese. Poco prima delle 19, mentre
si accingevano a portar via la refurtiva, sono però stati visti da una guardia ecologica della Provincia di Torino in servizio in
zona.
L’agente si è lanciato all’inseguimento
dei ladri, senza però riuscire a stargli die-
tro. La sua segnalazione alle forze dell’ordine e la sua
prontezza nel prendere modello dell’auto e numero di
targa, hanno però impedito
ai due malviventi di farla franca.
Dopo una rapida verifica, l’Arma ha diramato alle pattuglie sia il modello preciso dell’auto, sia il nome del proprietario:
un uomo di Narzole. Superate le campagne
del Carmagnolese e dei Braidese, la Pugeot
carica di rame è così riuscita a raggiungere Cherasco, ma non è andata oltre.
L’auto sospetta è stata fermata poco dopo le 20 in un posto di blocco istituito dai
carabinieri della compagnia di Bra. A bordo c’erano un trentatreenne e un settantenne, entrambi di Narzole e già noti alle
forze dell’ordine per reati simili. Sono stati arrestati per furto e rinchiusi nel carcere di Alba.
Casa salute è un sogno
Meno laboratori
nelle scuole poirinesi
Santena, progetto bloccato dopo i tagli all’Asl
Invariato il numero degli studenti
IN BREVE
TROFARELLO
Altromercato
riapre... nuovo
◗◗ L’Altromercato riparte da
Mondo Nuovo. La bottega
del commercio equo
solidale di via Roma 13,
abbassate le saracinesche
a fine luglio per la chiusura
estiva, riaprirà i battenti nei
prossimi giorni
completamente rinnovata,
a cominciare dall’insegna.
«Abbiamo deciso di aderire
alla cooperativa torinese
Mondo Nuovo – spiega il
presidente
dell’associazione, Piera
Vernetti – per entrare a far
parte di una realtà più
articolata sul territorio,
beneficiando anche di
agevolazioni economiche e
risparmi sulle consulenze».
La cooperativa sociale
Mondo Nuovo, affiliata a
Ctm Altromercato, è stata
fondata a Torino il 24
aprile 2001 da 27 soci:
«L’obiettivo è sensibilizzare
i cittadini a una maggiore
attenzione alle condizioni di
vita e di lavoro dei popoli a
Sud del mondo - aggiunge
Vernetti - promuovendo
pratiche di consumo
responsabile e offrendo
strumenti concreti per la
costruzione di un’economia
di giustizia».
Oggi la cooperativa, che è
un’organizzazione senza
fini di lucro, conta oltre
300 soci, un centinaio di
volontari ed è presente sul
territorio con cinque
botteghe: tre a Torino, una
e Chieri e Poirino.
TROFARELLO
Gare di bocce
fra associazioni
◗◗ Le associazioni cittadine
tornano a sfidarsi a colpi di
bocce. Questa sera,
martedì, prenderà infatti il
via la terza edizione del
“Torneo dell’amicizia”,
poule a quadrette riservato
ai circoli ricreativi
trofarellesi. Anche
quest’anno gareggeranno
Centro incontro, Corea e
San Gian, che però
stavolta dovranno
partecipare con due
squadre, ognuna delle
quali dovrà schierare
almeno una donna per
tutta la durata di ogni
singola partita. Le gare
inaugurali, che si
disputeranno oggi sui
campi del Centro incontro
di via Diaz 50, metteranno
di fronte Corea e San Gian.
La manifestazione
proseguirà poi domani,
mercoledì, con San GianCentro incontro (campi
Corea, via Battisti 100) e
giovedì con Centro incontroCorea (campi San Gian, via
San Giovanni d’Arena 1).
La finale fra le prime due
squadre classificate si
disputerà venerdì sui campi
del circolo eliminato, che
offrirà anche il rinfresco
conclusivo. Tutte le gare si
svolgeranno in notturna, a
partire dalle 21, e alla
quadretta vincitrice andrà il
trofeo biennale messo in
palio dal Comune.
SANTENA - Naufraga la casa della salute, almeno per
ora. Motivo: mancano i fondi. L’idea, che risale al
2006, promossa dalla Giunta Ghio e poi Nicotra, è
stata accantonata.
Nella primavera del 2008 sembrava che il progetto stesse per decollare: il sindaco Benedetto Nicotra si era confrontato con alcuni medici santenesi e l’ex dirigente dell’Asl Mario Traina. E il 10 agosto dello stesso anno, in occasione della festa di
San Lorenzo, Nicotra annunciò il progetto casa della salute e ringraziò Luigi Corbetta e Tommaso Elia assieme agli altri medici di base della città.
Scopo dell’operazione: usare un collegamento wireless e avviarsi verso una sede unificata, grazie alla collaborazione con l’Asl, per rendere più efficienti
i servizi sanitari decentrati come i prelievi e le prenotazione di esami.
Nicotra non nascondeva le difficoltà, ma nemmeno la certezza che ce l’avrebbe fatta: la “casa della salute” sarebbe nata a Santena.
SANTENA - L’autobus scompar-
so a Tetti Giro. Nei programmi di tutte le liste presentate
alle elezioni del maggio di tre
anni fa si parlava di prolungare la linea 45 fino a Tetti Giro.
Per un paio d’anni non se
n’è saputo più nulla dalla
Giunta guidata da Benedetto
Nicotra. Poi nell’aprile 2009,
la promessa sembrava prendere corpo, grazie all’ampliamento del salumificio Lenti
Rugger, da sempre insediato
nella borgata. L’impresa, infatti, s’era data disponibile a
dismettere un pezzo di suo terreno per consentire di allargare la sede viaria di fronte
Il Comune avrebbe dovuto fare da apripista e si
proponeva addirittura come modello per gli altri
paesi. Nicotra aveva incamerato l’appoggio del direttore del’Asl: «Mi ha detto che sarà una casa della salute prototipo»
Invece... «Da dopo l’incontro nel 2008, la casa della salute è caduta nel silenzio: da allora è tutto fermo
– ricostruisce facilmente il medico Luigi Corbetta
- L’ufficio tecnico aveva elaborato un progettino. Noi
medici siamo d’accordo: Santena è un paese grande
e quindi ha anche diversi utenti».
L’intenzione era unire nella casa di riposo Forchino medici di famiglia, pediatri e gli specialisti a
rotazione. «In più, si sarebbero dovuti allestire tutti
i servizi socio-sanitari nel medesimo spazio – descrive Corbetta - Nell’edificio sono già un poliambultario specialistico, un centro prelievi, un sportello amministrativo, un consultorio e la guardia medica».
Ma forche il complesso di via Milite Ignoto non
sarebbe sufficiente: «Sarebbe necessario un luogo
più grande - osserva il medico Tommaso Elia - anche per contenere il flusso di gente con sale d’attesa e
parcheggi».
Sarebbero serviti lavori per sistemare e riorganizzare la struttura: «Si potrebbero usare stanze non
utilizzate, accorciare il salone...», ragiona.
Secondo i medici, comunque, prima o poi la “casa della salute” si farà: «La Regione sta spingendo
questi progetti, ma al momento sono ancora a una
fase sperimentale – osserva Elia – Ci vorranno anni,
prima di concretizzare il progetto a Santena, ma nel
distretto sanitario chierese è già stata realizzata una struttura a Pino».
Fare una mossa toccherebbe all’Asl e al Comune: «Ma in questo momento non possiamo, non è tra
i progetti, considerato il periodo di ristrettezze economiche e i tagli alle Asl – risponde Domenico Trimboli, assessore ai servizi sociali – Forse se ne riparlerà in futuro».
Federica Costamagna
POIRINO - Una classe in più alle
medie e una in meno alle elementari. E’ sostanzialmente
invariato il numero dei ragazzi che frequentano l’istituto comprensivo di Poirino,
mentre diminuisce ancora il
numero dei docenti come previsto dai tagli Tremonti–Gelmini.
La scuola secondaria di primo grado, ex scuola media, avrà 5 classi prime, per un totale di 289 allievi, 29 in più rispetto al 2009. Come già nell’ultimo anno scolastico i ragazzi del corso C faranno il
tempo pieno e saranno accompaganti in mensa dai loro
insegnanti. A sorvegliare in
A Tetti Giro l’autobus resta fantasma
Santena, per ora non si farà l’annunciato prolungamento della linea 45
allo stabilimento per la manovra del bus.
Così ha fatto, ormai da molti mesi. Ma il pullman non s’è
visto.
Eppure sembrava una possibilità concreta. «L’autobus
potrà passare lungo via Avatanei e poi manovrare davanti alla Lenti proprio grazie al
nuovo slargo», annunciava
Nicotra nel consiglio comunale dell’aprile dell’anno scorso. Tanto che, proprio per la
possibilità di prolungare la linea fino alla popolasa borga-
ta, anche i gruppi dell’opposizione consiliare avevano dato voto positivo, nonostante avessero qualche perplessità
su altre parti dell’operazione
di ampliamento.
Forse la Gtt non è d’accordo sulla modifica? «No, per noi
non ci sarebbero grosse difficoltà, come avevamo anticipato quando, su richiesta del Comune, s’era avviato il discorso – rispondono dall’azienda
dei trasporti – Naturalmente,
questo parere è di tipo tecnico,
perché noi siamo gestori sotto
questo aspetto, mentre le decisioni vanno concordate anche
con l’Agenzia per la mobilità».
Dunque si potrebbe fare.
«Sì, il prolungamento sarebbe
possibile – proseguono dalla
Gtt - Ma a patto che vengano risolti alcuni problemi di viabilità. Ci sono alcune strade dove il transito dei nostri mezzi
risulterebbe difficoltoso. Servirebbero dei sensi unici».
L’ostacolo è noto in Comune: «Abbiamo fatto già molti
mesi fa dei sopralluoghi insieme ai tecnici municipali
che quindi ne sono a conoscenza. La cosa era arrivata
fino a quel punto».
E poi? «Da allora non abbiamo più saputo nulla», concludono dall’azienda di trasporti.
«E’ tutto in sospeso, per il
momento non se ne fa nulla conferma il vicesindaco Domenico Trimboli che si occupa anche di trasporto locale –
Se per ora non abbiamo mandato avanti la cosa è perché c’erano state molte perplessità da
parte dei residenti».
Come mai? «Molti non erano d’accordo perché il transito
dell’autobus causerebbe difficoltà al passaggio dei mezzi agricoli, trattori e rimorchi. Nel
borgo sono ancora numerosi i
coltivatori».
Neppure la soluzione dei
sensi unici sarebbe piaciuta
alla gente del posto, assicura
ancora l’assessore: «Non erano neppure d’accordo sul senso unico in via Avatanei. Inoltre, come alternativa per non
intralciare gli agricoltori che
lavorano nel tratto finale del-
Con le prime piogge arrivano i funghi
Sapete riconoscere quelli velenosi?
mensa i ragazzi del tempo normale saranno gli educatori della cooperativa Oltrelasiepe,
pagati dal Comune. «L’anno
scorso il Comune copriva totalmente questa spesa per gli educatori – ricorda la dirigente
Luisella Crotta – Quest’anno ci
sarà un aumento per le famiglie nel costo della mensa, penso di 50 centesimi a pasto».
I fondi della scuola permetteranno di confermare alcuni
progetti come il sostegno per
handicap e stranieri, e maggiore impulso verrà dato a
informatica e lingua straniera. «Nella sede di corso Fiume
abbiamo già 2 lavagne interattive multimediali e una ter-
la borgata, avevamo proposto
un capolinea davanti alla Lenti. Ma la spazio dismesso è risultato insufficiente alla manovra dei bus»,.Tant’è vero
che non è stata costruita una
rotonda di 24 metri di diametro annunciata al momento
dell’approvazione dell’ampliamento dell’azienda.
E allora? «Se non c’è l’interesse da parte dei residenti, per
ora non penso valga la pena di
insistere - conclude il vicesindaco - In ogni caso, per gli studenti che vanno alle superiori
di Chieri, c’è la navetta che consente di raggiungere le altre linee esistenti».
Mario Grieco
Deliziosi porcini.
Spunteranno dopo il
caldo secco
Sportello Asl nei casi dubbi. Quanto costa il tesserino
CHIERI - I “fungaioli” non
si perdono un bollettino
meteorologico: l’attuale
caldo secco prima o poi
passerà, e arriveranno le
piogge seguite da giornate di sole, che sono
l’accoppiata ideale per
favorire la crescita dei
gustosi bolé.
Attendendo però che
arrivino le condizioni ideali, chi desidera dedicarsi alla raccolta di porcini e “reali” deve tener
presenti due fatti. Il primo: bisogna avere il tesserino regionale che autorizza la raccolta in tutto il Piemonte. Può avere
validità annuale (costa
30 euro), biennale (60 euro) o triennale (90 euro):
si ottiene facendo un versamento alle Comunità
montane o collinari, oppure ai Comuni che già
negli scorsi anni rilasciavano l’autorizzazione.
Il “tesserino” (che, per
essere valido in caso di
controlli, dev’essere unito a un documento d’identità dell’intestatario)
è la ricevuta del versamento, e dev’essere corredato da una marca da
bollo di 14,62 euro.
In caso di controlli,
non essere in regola costa una multa da 80 euro.
La quantità massima
di funghi che può essere
raccolta ogni giorno è di
3 chilogrammi (non con-
tano le specie di basso
pregio economico, come
chiodini, mazze di tamburo, ecc.): i funghi vanno deposti in cestini che
consentano la diffusione
delle spore.
La raccolta è vietata
nelle ore notturne, dal
tramonto all’alba. Inoltre non si devono distruggere i funghi non
commestibili, ed effettuare la ricerca nei castagneti da frutto coltivati (anche in assenza di
cartelli di divieto).
Ogni anno, purtroppo,
la cronaca riporta notizie di intossicazioni o avvelenamenti da funghi.
Per evitare questo grave
rischio, l’Asl To5 offre un
servizio gratuito di controllo dei funghi: è attivo
fino al 15 novembre il lunedì dalle 14,30 alle 15,30
in via San Giorgio 17/b a
Chieri. Il numero di telefono è 011.680.68.37.
«E’ fondamentale convincere la gente a utilizzare il nostro servizio - segnala il micologo dell’Asl Marino Barba - In media, tra i funghi che vengono esaminati, se ne
scarta la metà. Desta particolare allarme il fatto
che per una consulenza,
piuttosto che a noi, il raccoglitore non esperto spesso si rivolge spesso a persone non affidabili come
parenti o vicini di casa».
Perché il controllo sia
possibile i funghi devono essere freschi, interi,
puliti dal terriccio e in
buono stato di conservazione.
Se si hanno dei dubbi,
è meglio non fidarsi:
«Ogni fungo commestibile ha uno o più sosia velenosi», avvisa Balma.
Ma non è tutto. Anche
funghi commestibili possono causare pericoli, se
cucinati in modo improprio: è successo proprio
la settimana scorsa a
Moncalieri, addirittura
a causa di un “sicurissimo” porcino.
«L’Asl dispone di dati
statistici, in base a un rilevamento effettuato tra
il 2002 e il 2007 sui funghi
che sono stati sottoposti
al nostro esame - prosegue Balma - Sono stati evitati ben 230 possibili casi di intossicazione: in 3
casi abbiamo trovato addirittura funghi mortali». Il servizio micologico ha perciò dimostrato
ampiamente la sua efficacia, che si può anche
Agricoltura
La vendemmia promette bene
«Questo tempo caldo e asciutto? Ci metterei la
firma».
Paolo Aiassa, direttore della cantina sociale
“Terre dei Santi” di Castelnuovo, fa il punto
sulla situazione delle uve. «Abbiamo avuto una pioggia lieve e persistente intorno al 14 agosto - prosegue Aiassa - L’acqua non ha danneggiato le piante ed è penetrata del terreno. Ci
troviamo perciò nelle condizioni migliori».
Non resta quindi che attendere: «Il Freisa
lo vendemmieremo aalla fine settembre - inizio ottobre - segnala da Chieri dalla cascina
Borgarella Enrica Gastaldi, vicepresidente
della Bottega del Vino di Moncucco - L’uva è
bella e sana, non ha bisogno di ulteriori pre-
Uve del Chierese
cipitazioni atmosferiche».
Rispetto all’anno scorso, perciò, la
vendemmia inizierà con un paio di settimane di ritardo: «Ma quella dell’anno scorso era stata una raccolta precoce - avvisa Aiassa - Quindi ritorneremo alle epoche del 2008, più nella norma».
Come sempre saranno i bianchi e il Malvasia ad aprire la vendemmia: non se ne parlerà però prima della metà del mese.
«Da noi nel Castelnovese non si inizierà a
staccare il Freisa prima del 20-25 settembre»,
valuta Aiassa.
Dunque ci sono ancora un paio di settimane circa, che consentiranno all’uva di rag-
giungere la piena maturazione: «L’ideale è che la temperatura notturna non scenda sotto i 14-15 gradi - prosegue Aiassa - In questo modo si favorisce l’accumulo di zucchero e colore
negli acini. Il caldo della giornata, invece, favorisce la maturazione e l’aumento del grado
zuccherino».
Anche il vento che ha soffiato per qualche
giorno, la scorsa settimana, è stato salutato
con soddisfazione dai viticultori. L’aria ha infatti asciugato la rugiada, inoltre ha contrastato la diffusione delle malattie da funghi.
E.B.
tradurre in una cifra: oltre 200.000 euro, quanti
si sarebbero dovuti spendere per curare le potenziali vittime.
Dal questionario è emerso che i funghi vengono raccolti in prevalenza una volta (46%) o 25 volte l’anno (39%). A
cercarli non sono in media persone giovanissime: 58 anni per gli uomini (64%), 51 per le donne
(36%). Il 94% dei raccoglitori mette nel cestino
solo funghi che ritiene di
conoscere con certezza.
E ancora:il 94% dei
raccoglitori mangia i
funghi dopo averli cotti,
il 67% non sa che certi
funghi (come i noti
”chiodini”) devono essere privati del gambo e
prebolliti per evitare rischi per l’apparato digerente. Infine, il 9% dei
raccoglitori si avvale di
metodi empirici per stabilire la bontà dei funghi.
«L’unico modo per non
correre rischi mangiando
i funghi che si sono raccolti è essere certi della loro commestibilità - conclude Balma - Quando
non si è sicuri è meglio
scartare tutta la partita
raccolta (i funghi velenosi possono contaminare
quelli buoni), oppure sottoporli tutti a noi per un
controllo».
Enrico Bassignana
9
5
za è in arrivo per le classi della primaria della Gaidano. Per
quanto riguarda le medie stiamo poi aspettando i risultati
della prova Invalsi dello scorso
maggio: in base a quelli avvieremo dei progetti di potenziamento e di recupero per i ragazzi».
Gli allievi della primaria
Gaidano diminuiscono di 18 unità, fermandosi a 259. Questo
significa che saranno solo 2 le
classi prime in entrata mentre erano 3 le quinte che hanno terminato lo scorso anno
scolastico. Le classi sono in
tutto 12, 7 a tempo pieno e 5 a
tempo normale. Come lo scorso anno è diminuito il numero degli insegnanti elementari a causa della perdita delle ore di copresenza.
«Questo significa una contrazione dei laboratori, ma riusciamo a mantenere attivi quelli sostenuti finanziariamente
dal Comune». Confermati
quindi lo sportello psicologico
e “Musica maestro”, in collaborazione con la maestra di
musica Sonia Baccan.
«I fondi comunali ci permettono di potenziare le ore di musica nelle classi che da anni portano avanti il progetto – sottolinea la maestra Gabriella Alberto – Abbiamo partecipato
anche a un bando in ambito
musicale promosso dalla Fondazione Crt: se riceveremo altri fondi estenderemo il progetto musicale a tutte le classi della primaria Gaidano».
Aumentano, di poco, i numeri nelle elementari delle frazioni: 59 agli Avatanei ( 6 in
più rispetto al 2009) e 50 ai Marocchi (2 in più rispetto al
2009), non tanto però da impedire la formazione delle pluriclassi.
Tendenza inversa per i piccoli della scuola dell’infanzia.
Gli iscritti in corso Fiume sono 133 e quelli alla Gaidano 26,
per un totale di 159 nel concentrico, contro i 180 dello
scorso anno. Ai Marocchi spazio a qualche anticipatarlo per
un totale di 26 alunni, agli Avatanei invece gli iscritti sono
25. In entrambe le frazioni la
contrazione rispetto al 2009 è
di un paio di unità.
«Quest’anno tutte le classi di
ogni ordine parteciperanno a
un concorso promosso dalla sezione poirinese degli alpini in
occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia e del raduno torinese degli alpini – tiene a sottolineare la maestra Alberto –
I ragazzi potranno produrre eleborati scritti o esprimersi in
maniera artistica e nel mese di
giugno ci sarà una mattinata
interamente dedicata alle premiazioni».
Moreno Strazza
Guida ubriaco
nell’isola
di via Vittorio
CHIERI - Percorreva l’isola pe-
donale di via Vittorio al volante della sua Renault. Ubriaco e senza permesso di
transito. Non pensava di incappare nei carabinieri del
radiomobile di Chieri.
P. T., cinquantenne rivese,
è stato inseguito in via Roma
e lungo strada Fontaneto.
Fermato alla rotonda dei Ponticelli di Santena, il suo tasso alcolemico era di 1,77. Per
lui una denuncia per guida in
stato d’ebbrezza, ritiro patente e sequestro del mezzo.
Rassegna
stampa
MARTEDÌ 7 SETTEMBRE 2010
Settembre 2010
GAZZETTA D’ALBA
CRONACHE
dersi da quell’energumeno
che la stava malmenando, è
risalita nell’abitazione, chiamando i Carabinieri. All’arrivo della pattuglia le cose si
sono calmate. L’uomo si è allontanato dalla casa, nella
quale però è ritornato poco
tempo dopo. E di nuovo sono state urla, grida e minacce. A un tratto il pregiudicato si è anche auto-lesionato
con un coltello che aveva in
tasca. Spaventata, la sua ex
compagna, ha acconsentito
a un secondo incontro, ma
prima ha nuovamente informato i Carabinieri.
Una pattuglia del Nucleo
operativo radiomobile è tornata sul posto, per garantire
l’incolumità della donna. Il
pregiudicato però non ha
avuto remore, neppure di
fronte alle Forze dell’ordine,
scagliandosi contro la compagna e minacciandola di
morte. A quel punto, ai suoi
polsi sono scattate le manette. Dopo l’arresto è stato condotto nel carcere albese, dove si trova tuttora in attesa di
processo. Il buttafuori dovrà
rispondere del reato di
stalking, minaccia, violenza
privata e atti persecutori.
Valter Manzone
Ex buttafuori arrestato dai Carabinieri per stalking e violenza privata
Da Torino per perseguitare
la sua ex compagna
BRA
D
a Torino a Bra per seguire la donna con la quale
aveva una relazione tormentata, che lei voleva chiudere.
Lui, un pregiudicato di 46 anni (con un passato da buttafuori) e lei una quarantottenne che ha deciso di rifugiarsi
a casa del figlio, per evitare
di incontrarlo. La donna, torinese come il compagno,
era infatti stufa di subire angherie, maltrattamenti e violenze. Ma non trovava il coraggio di denunciarlo ai Carabinieri. E continuava a sopportare. Quando non ce l’ha
più fatta ha chiuso casa, traslocando temporaneamente
nella città della Zizzola.
Lui – dopo averla cercata
disperatamente – ha capito
che poteva essere venuta a
Bra. Per mantenere alta la
tensione, continuava a inondarla di chiamate minacciose, che alternava con sms
con i quali la supplicava di
tornare con lui. L’altra notte, dopo essersi appostato
nel cortile del condominio,
ha iniziato a chiamarla a
gran voce. Per cercare di farlo smettere, lei si è lasciata
convincere a scendere in cortile. Quando si sono trovati
faccia a faccia è scoppiata
l’ennesima lite. Poi è nuovamente scattata la violenza.
Allora la donna, per difen-
Comune di Poirino
Falso vigile urbano deruba un anziano
BRA
S
i è presentato alla porta dell’anziano,
che era appena entrato nella sua abitazione, vestito da civich. Alla vista di una divisa l’uomo ha aperto fiducioso, facendolo accomodare. Appena il finto vigile è stato all’interno della casa, ha derubato il
proprietario di 600 euro, con la solita scu-
sa di dover controllare la matricola di alcune banconote di grosso taglio. La scena, molto rapida, si è consumata in via Europa, nel quartiere Oltreferrovia.
Quando l’anziano si è reso conto di
quanto gli era successo ha subito chiamato sia i Carabinieri sia la Polizia municipale, che hanno iniziato le indagini.
v.m.
I familiari della bambina sfigurata tre mesi fa presentano una querela perché il cane è di nuovo scappato dal suo cortile
«Quel rottweiler è ancora pericoloso»
SANTA VITTORIA
Due anziani avevano investito una forte somma
Bond argentini: banca
condannata a risarcire
BRA
D
ue anziani coniugi, originari di Alba e residenti a
Racconigi, hanno ottenuto
un importante risultato, grazie alla recente ordinanza
del Tribunale di Mondovì: la
condanna del Banco di credito cooperativo di Casalgrasso
Sant’Albano Stura.
Tra il 1997 e il 2001, i coniugi avevano sottoscritto,
su consiglio della banca, obbligazioni “Argentina” per
879.498 euro. Dopo il crollo
del valore dei titoli i risparmiatori, per contenere il pesantissimo danno patito, avevano deciso di vendere i
bond, ricavando 258.679,53
euro, e avevano intrapreso la
strada per ottenere il risarcimento del “danno differenziale”, costituito appunto dalla differenza tra l’importo investito e la somma ricavata
dalla vendita dei bond.
«La causa», precisa l’avvocato braidese Alberto Rizzo,
difensore dei coniugi, «è stata preceduta da una lunga e
infruttuosa trattativa stragiudiziale. La banca si è dimostrata sorda alle richieste risarcitorie. Il Giudice ha deciso la controversia con una sola udienza: mancava da parte dell’istituto di credito la
sottoscrizione del “contrattoquadro d’investimento”, che
rappresenta il conferimento
dell’incarico di prestazione
dei servizi di investimento,
M L’avvocato Alberto Rizzo.
nel quale si disciplinano – in
via generale – le modalità di
espletamento dell’incarico».
I risparmiatori potranno,
quindi, ritornare in possesso
di un’importante somma, derivante dai risparmi accumulati in oltre cinquant’anni di
lavoro, oltreché dalla vendita
di terreni e di proprietà, i cui
proventi erano stati investiti
nelle obbligazioni Argentina.
«L’ordinanza offre, quindi, concrete speranze per
tutti i risparmiatori coinvolti nei crack finanziari degli
ultimi anni, i quali sono ancora in tempo per avanzare
le loro richieste di risarcimento danni nei confronti
delle banche».
m
39enne albese muore a bordo
della sua moto sulla provinciale 661
MURAZZANO
L
o scontro sulla provinciale 661 è stato fatale per Jader Barbieri, albese di 39 anni. L’uomo nel primo
pomeriggio di venerdì scorso percorreva la strada a bordo della sua Honda, quando, per cause in corso di accertamento, è venuto a collisione
frontale con un furgone Ducato. I
soccorsi purtroppo sono stati inutili
e i sanitari del 118, giunti con l’elisoccorso, hanno soltanto potuto constatare la morte dell’uomo; illeso l’autista del furgone. Barbieri, che lavorava nell’impresa di pulizia del fratello, abitava ad Alba
con la madre. Grande appassionato delle due ruote, faceva anche parte del gruppo sbandieratori albesi. d.l.
E
ra stata azzannata dal rottweiler di un parente, riportando gravi lesioni al volto, ma
la paura di quel pomeriggio
drammatico non ha abbandonato la piccola Elisa. Nei giorni scorsi quel cane è di nuovo
scappato dal cortile dove era
custodito e le paure sono tornate a galla a distanza di soli
tre mesi da quei tragici fatti.
Per questo Piergiorgio Alessandria e Paola Pistone, padre e
madre della piccola, hanno deciso di sporgere querela per
procedere penalmente per le
lesioni causate alla loro figlia e
per chiedere una custodia più
accurata dell’animale.
I fatti risalgono allo scorso
7 giugno, a Santa Vittoria,
quando la bambina veniva
aggredita, nella casa dei nonni, dal rottweiler sul far della
sera. Elisa, 5 anni, sarebbe
sfuggita al controllo della
nonna nel giardino, mentre
il cugino stava facendo la toelettatura all’animale. È bastato un istante: il cane si è avventato sulla piccola azzannandola. Immediato il soccorso e la corsa dell’ambulanza ad Alessandria, dove
all’ospedale veniva diagnosticata una profonda ferita con
lesione cranica: per questo
veniva sottoposta a un intervento chirurgico e tre giorni
dopo veniva trasferita in chirurgia pediatrica. Il 18 giugno la bambina veniva dimessa e proseguiva le cure a
casa, mentre la famiglia veniva colpita dal lutto del suicidio dell’anziano prozio.
Nel frattempo il cane veniva preso in consegna da un
veterinario e portato al canile di Pollenzo, su richiesta
dell’autorità giudiziaria albe-
59
M L’avvocato albese Roberto
Ponzio tutela gli interessi
della famiglia della bambina.
se, per valutarne il comportamento. Il rottweiler non veniva abbattuto e così poteva tornare a casa dal suo padrone,
Dario Alessandria, che nel
frattempo aveva traslocato e
si portava ancora più vicino
all’abitazione della famiglia
di Elisa. E proprio una fuga
del cane dal cortile faceva
scattare la nuova paura.
«I miei assistiti», spiega
l’avvocato Roberto Ponzio,
«sono molto preoccupati. Come se non bastasse l’angoscia per quanto successo,
con il concreto rischio di conseguenze permanenti alla
bimba che ha già un rilevante danno estetico, adesso vivono nel timore che i fatti
possano ripetersi. I cani pericolosi devono essere custoditi con attenzione e invece
quel cane era nelle vicinanze».
Gianluca Oddenino
Ruba portafoglio da un furgone
SANTA VITTORIA
I
l giovane, che stava bighellonando, non perdeva mai di mira i due coniugi che stavano scaricando il loro furgone. Prima
l’uomo e poi la donna entravano
nel loro bar per depositare gli
scatoloni di bibite e di generi alimentari che avevano acquistato
poco prima. Adocchiando la scena, il ragazzo ha notato che sul
sedile anteriore c’era la borsetta
della donna. Approfittando di un
momento di distrazione, ha aperto la portiera e si è impossessato
del portafoglio. La barista ha
chiamato i Carabinieri. Una volante l’ha subito raggiunta, mettendosi alla ricerca del ladro. Poco dopo l’hanno individuato, con
il portafoglio ancora in mano.
Successivi controlli hanno permesso di scoprire che il giovane
albanese non aveva neppure il
permesso di soggiorno. Adesso è
in carcere ad Alba, in attesa di
processo.
v.m.
10
Ladro scoperto con l’aiuto del Ris
I
Carabinieri della Stazione di Alba hanno denunciato
l’autore di un furto, commesso nella notte del 7 aprile ai danni del bar Principe di corso Langhe. Le impronte digitali lasciate dai ladri, che avevano portato via alcune centinaia di euro, ha permesso ai Carabinieri del
Ris di Parma di risalire a un 30enne disoccupato e pregiudicato di nazionalità romena abitante a Torino, che
dovrà rispondere dinanzi al Tribunale di Alba del reato
di furto aggravato.
m
Arrestati dai Carabinieri due ladri di rame
POIRINO
H
anno rubato 30 chilogrammi
di prezioso rame, che era custodito nel magazzino/discarica
di Poirino, ma sono stati fermati
dai Carabinieri che li hanno arrestati. Due pregiudicati del torinese, residenti a Narzole, hanno
raggiunto il deposito e ne hanno
forzato il cancello d’ingresso.
I due uomini (di 33 e 70 anni)
non si sono però accorti della
presenza di una guardia della vi-
gilanza notturna. Dopo aver caricato il rame sulla loro auto, sono
ripartiti in direzione di Carmagnola. La guardia, oltre ad aver
annotato il numero di targa del
veicolo, ha iniziato a seguirli.
Quando si è resa conto che si dirigevano verso Bra, ha deciso di informare i Carabinieri. L’auto,
con a bordo la refurtiva, è stata
intercettata tra Cherasco e Narzole. Adesso i due ladri sono rinchiusi nel carcere di Alba, in attesa di processo.
v.m.
Rassegna stampa
Settembre 2010
Comune di Poirino
3
BRA
7 SETTEMBRE 2010
Lo strumento avallato da Comune e associazioni sarà valido per tutto il 2011
“Carta famiglia”, bella idea
Un’opportunità preziosa per i cittadini
IN BREVE
Il sindaco di Bra per Sakineh
Si è levata anche da Bra la voce della protesta contro la
decisione delle autorità iraniane di condannare alla pena di morte, per lapidazione, la quarantatrenne Sakineh. In una lettera indirizzata all’ambasciatore della repubblica mediorientale, il sindaco della città della Zizzola,
Bruna Sibille, ha espresso “a nome mio personale e facendomi interprete dell’intera collettività di Bra, la più autentica indignazione verso le autorità iraniane responsabili di una simile situazione”. La prima cittadina ha poi
rimarcato la sua ferma condanna verso “una pena così atroce in sprezzo dei più elementari diritti umani. Per
questa ragione, sono ad anticiparle che anche nella nostra città saranno attivate tutte le necessarie forme di
pressione affinché possano essere fermate le pietre di un
barbaro rito, ingiusto e inumano”. Per questa ragione, a
partire da venerdì 3 settembre, all’ingresso dell’ufficio di
segreteria del sindaco, in palazzo civico, sarà esposta
una foto di Sakineh.
Arrestato con l’accusa di stalking
Bra
Nella tarda mattinata di venerdì 3 settembre scorso,
nella sala consigliare del comune di Bra, è stata ufficialmente presentata la “Bra
carta famiglia”, l’innovativo
strumento ideato dall’amministrazione cittadina, con la
stretta collaborazione della
Cassa di Risparmio di Bra,
Cgil, Cisl e Uil, Ascom, Confartigianato e Coldiretti. La
card, esibita in allegato alla
carta d’identità, dalla prossima settimana potrà essere
utilizzata nei 132 esercizi
commerciali sotto la Zizzola
che hanno aderito, i quali avranno visibile il logo dell’iniziativa, per ottenere degli
sconti dal 5 al 30%.
Le famiglie braidesi potranno richiedere la card, pur-
chè sia rispettato almeno
uno dei seguenti criteri: pensionati con reddito individuale fino a 15.000 euro; nucleo famigliare con uno o
due genitori e un figlio con
reddito famigliare fino a
35.000 euro; uno o due genitori e due figli con reddito
famigliare fino a 40.000 euro;
uno o due genitori e tre figli
con reddito famigliare fino
a 50.000 euro; dopo il terzo e
per ogni ulteriore figlio, il
tetto del reddito famigliare
aumenta di 5.000 euro; le famiglie che hanno un reddito
di 50.000 euro lordi; un adulto non autosufficiente,
con invalidità non inferiore
all’80%, a carico del nucleo
famigliare e un minore diversamente abile a carico del
nucleo famigliare. La carta
famiglia darà la possibilità
di avere degli sconti negli
ambiti degli alimentari e ristorazione, non alimentari e
altri servizi. Bruna Sibille,
sindaco di Bra: “In un momento come questo, il bene
primario da preservare è la
coesione sociale. Abbiamo
voluto pensare ad uno strumento che non fosse solo al
servizio degli ultimi, che
hanno sicuramente bisogno,
ma l’idea è stata quella di
fornire uno strumento a ciò
che è considerato il ceto medio, con famiglie che oggi
hanno qualche difficoltà nel
far quadrare il bilancio”.
Franco Guida, presidente
della Cassa di risparmio di
Bra: “La carta metterà i cittadini in relazione con l’amministrazione civica ma anche con gli operatori del
commercio e con coloro che
erogano servizi. È anche
questo il ruolo di una banca
locale”. Luigi Barbero, direttore Ascom Bra: “Soluzione originale, con una forte
adesione da parte del piccolo commercio, con uno strumento che vuole essere sì di
promozione e anche di sostegno all’economia locale”.
Giacomo Pirra, presidente
Confartigianato Bra: “La crisi economica ha comportato
la necessità di una riflessione, tutti devono collaborare
per portare del bene alla
città”. Presenti anche la Coldiretti Bra con Pier Giuseppe
Abrate e la Cisl con Massimiliano Campana. Per tutte
le informazioni necessarie
sulla carta famiglia, chiamare il numero: 0172438336.
Danilo Lusso
11
I militari della Compagnia Carabinieri di Bra hanno
tratto in arresto, in flagranza del reato di atti persecutori, un soggetto pregiudicato di anni 36, originario di
Torino, disoccupato, che poneva in essere reiterate condotte moleste nei confronti di una persona di 48 anni,
divorziata, anch’essa proveniente da Torino, che era
momentaneamente ospite nell’abitazione del figlio a
Bra. Nell’ultimo episodio violento di cui è stata vittima, la donna ha riportato anche alcune lesioni giudicate guaribili in 5 giorni. Gli atti persecutori, mai denunciati dalla vittima che riferiva di un rapporto iniziato
circa un anno fa e che negli ultimi tempi era divenuto
difficile a causa delle percosse e violenze subite, scaturivano dal fatto che lo stalker non accettava la fine della relazione.
Fermati dopo il furto di rame
I militari della Compagnia Carabinieri di Bra hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, due pregiudicati residenti in Narzole, rispettivamente di 33 e 70 anni, con
precedenti specifici, che si rendevano responsabili del
furto di circa 30 kg di rame rubato in una area ecologica del comune di Poirino. I due malfattori nella serata del
2 settembre, dopo aver reciso la rete di recinzione dell’area ecologica hanno preso il rame, (bobine di diversi televisori) allontanandosi in direzione del territorio
Braidese. Il furto è stato notato da una guardia ecologica della provincia di Torino che ha avvisato i Carabinieri.
Rassegna stampa
Settembre 2010
Comune di Poirino
CRONACA
Territorio
8 SETTEMBRE 2010
<
5
Tunisino salva l’amica da un’aggressione: abita a Moncalieri Lunedì mattina di agitazione a Moncalieri
L’eroe è un clandestino Spari e tentato suicidio,
Aveva il foglio di via, potrà restare in Italia
MONCALIERI - La Questura ha deciso. Sahabi Sadali, immigrato tunisino di
26 anni, clandestino sul
territorio italiano, potrà restare nel nostro paese. Gli
era stato notificato il foglio di via, ma adesso l’ufficio immigrazione ha deciso di non procedere all’espulsione e di consegnargli, nei prossimi giorni, un permesso di soggiorno temporaneo. Il motivo?
Sahabi, che vive nei capannoni fatiscenti di una
fabbrica in disuso a Moncalieri, è testimone chiave
di un reato. Ed è un eroe,
Si, perché un paio di settimane fa era intervenuto coraggiosamente per salvare
un’amica da una violenta
aggressione, consentendo
anche ai carabinieri di
identificare e arrestare due
malviventi.
Quella sera il tunisino aveva incontrato l’amica davanti ad un locale al parco
del Valentino, a Torino. I
due si erano fermati a fare
quattro chiacchiere, poi ad
un tratto erano stati accerchiati da tre giovani peruviani armati di coltello.
Avevano derubato lui del
marsupio e accoltellato lei
ad un braccio per strapparle la borsetta. Solo la pronta reazione di Sahabi aveva permesso di scongiurare il peggio. Senza esitare
si era lanciato all’inseguimento dei rapinatori, riuscendo a bloccarne uno
dopo un quarto d’ora di
corsa mozzafiato e rischiando di finire accoltellato a sua volta, e fornendo poi ai carabinieri una
precisa descrizione di un
altro, che era servita a farlo catturare poco dopo.
Portato in caserma, Sahabi
l’aveva riconosciuto senza ombra di dubbio. Ma
poi ha ricevuto dalle forze
dell’ordine il foglio di via,
in quanto senza documenti. Il permesso di soggiorno Sahabi in effetti non ce
l’ha, e il motivo è che non
ha un lavoro stabile. E’ arrivato in Italia due anni fa,
alla ricerca di una vita migliore di quella che faceva
in Tunisia. Era muratore e
imbianchino, ha provato a
cercare un impiego ma senza riuscirci. E si è ritrovato
senza lavoro e senza soldi,
arraggiandosi a fare il parcheggiatore o a dare una
mano saltuariamente come
manovale. Ma soprattutto
si è dovuto rassegnare a vi-
vere in una fabbrica abbandonata a Moncalieri. Perchè se non hai documenti,
nessuno ti affitta una casa.
In seguito all’accaduto,
insieme ai complimenti per
il suo comportamento meritevole ha ricevuto anche
il decreto di espulsione,
con l’obbligo di lasciare
l’Italia. Ma adesso le cose
sono cambiate. La Procura
ha richiesto alla Questura
che al tunisino venisse
concesso un permesso di
soggiorno, temporaneo e
rinnovabile, in quanto vittima e testimone chiave di
un reato. E così è stato.
Sahabi potrà restare qui,
potrà farsi la carta d’identità, iscriversi al collocamento, cercare lavoro nelle agenzie interinali. E non
dovrà più temere di incappare in qualche controllo
perché senza documenti.
Per lui comincia una nuova vita.
I dati di «Viabilità Italia» di luglio e agosto
Le strade sono più sicure,
meno schianti in estate
TORINO - L’estate che volge al termine ha fatto registrare un sensibile calo degli incidenti stradali, in
modo particolare quelli
con esito mortale. Segno
che le frequenti campagne
che suggeriscono la prudenza al volante, coadiuvate dall’aumento della severità del codice della strada, hanno dato i loro frutti. I dati forniti dal centro
di coordinamento «Viabilità Italia» dimostrano infatti che, nel bimestre compreso fra luglio e agosto, i
sinistri automobilistici sono nettamente diminuiti
rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Un
dato nel quale il Piemonte, e in modo particolare la
provincia di Torino, rientrano perfettamente. Basta
sapere che la nostra regione si è rivelata una delle
più virtuose sotto questo
aspetto, andando ad occupare un posto ai vertici
della classifica denominata «Guida sicura». E allora
vediamoli questi dati che,
anche a livello nazionale,
ritraggono l’automobilista
italiano medio come una
persona molto più prudente rispetto al passato. Non
a caso in Piemonte, dall’inizio di luglio alla fine
di agosto, la flessione totale degli incidenti stradali rilevati da polizia e carabinieri è stata del 7% rispetto al 2009. Decisa-
mente importante il dato
relativo ai sinistri mortali,
diminuiti del 12,7% con
un conseguente calo delle
vittime pari al 13,2%.
Su scala nazionale, lungo
le arterie autostradali, la riduzione delle vittime è stata del 3,8%, sempre rispetto all’anno scorso. Anche
qui è significativo il calo
degli scontri in auto con
esito tragico: le persone decedute sono diminuite del
14,8%. Come a dire che nel
2009 avevano perso la vita
43 individui in più. E proprio sul fronte della circolazione autostradale la nostra regione si è dimostrata
attenta. In terra subalpina,
infatti, il calo degli incidenti mortali è stato pari all’11% (6% di vittime in
meno). Il dato si riferisce
alle ore notturne, quelle più
a rischio. Orari in cui, nel
corso dell’estate, le forze
dell’ordine hanno più volte predisposto particolari
servizi per contrastare il triste fenomeno delle «stragi
del sabato sera». Nel solo.
In Piemonte sono stati sottoposti al controllo dell’etilometro 19mila automobilisti (316.842 in tutto il
territorio italiano). Le violazioni per guida in stato
di ebbrezza sono state
7.971 (687 quelle per chi
si era messo al volante sotto stupefacenti). Le multe
per eccesso di velocità invece si sono fermate, fra
Torino e provincia, a quota 4mila. In tutto il Piemonte sono state poco più di
600 le patenti di guida ritirate (780 le carte di circolazione). Sequestrati ai fini
della confisca 723 veicoli
per guida in stato di ebbrezza alcolica e 87 per
guida sotto l’effetto di stupefacenti. Tutto questo ha
costretto polizia e carabinieri a decurtare, nella sola
provincia torinese, 42mila
punti patente.
ma erano falsi allarmi
MONCALIERI - Un lunedì mattina movimentato,
quello appena trascorso,
per le forze dell’ordine di
Moncalieri. Prima la segnalazione di alcuni colpi
di arma da fuoco esplosi in
zona Santa Maria; poi,
nemmeno un’oretta più
tardi, quella di una mamma convinta che il figlio
stesse per farla finita gettandosi da un ponte. Carabinieri e vigili urbani si
sono precipitati da una
parte all’altra in una corsa
contro il tempo, ma alla
fine entrambi gli allarmi si
sono rivelati del tutto infondati. I colpi di pistola
erano dei semplici petardi
particolarmente rumorosi,
mentre il giovane si è ripresentato a casa come
niente fosse, un po’ sorpreso per quel trambusto.
Tutto è cominciato intorno alle 10.30, al confine tra
Moncalieri e Nichelino,
sul lato della ferrovia di
borgata Santa Maria. Qui,
un residente impegnato a
coltivare il suo orticello
vicino ai campi ha improvvisamente udito delle forti detonazioni che avevano tutta l’aria di essere degli spari. E, spaventato, ha
subito chiamato il 112. Sul
posto sono intervenuti i carabinieri, che insieme alla
polizia municipale hanno
setacciato l’intera area.
Finché il giallo è stato risolto, rivelandosi una bolla di sapone. Il presunto
pistolero, infatti, altri non
era che un innocuo ragazzino di neanche 15 anni
che si divertiva a far esplodere dei «ciccioli», una via
di mezzo tra un raudo e un
petardo, in mezzo ai prati.
Niente di grave, quindi,
ma ciò non è bastato ad
evitargli almeno una bella
ramanzina.
Poco dopo le 11, le pattuglie sono state invece dirottate presso un alloggio
di borgo Mercato, dove
una madre disperata aveva chiesto aiuto, sicura che
il figlio di 37 anni fosse
deciso a togliersi la vita.
Secondo il suo racconto, il
giovane era depresso per
motivi legati a problemi
lavorativi e quella mattina era uscito di casa lasciando intendere di volersi lanciare giù da un ponte. Agenti e militari si sono
immediatamente messi
alla ricerca dell’aspirante
suicida, ma senza risultato. Così sono tornati a casa
della donna, scoprendo
che il figlio era appena
rientrato, vivo e vegeto.
Alle domande degli investigatori ha riposto di essere effettivamente in crisi
per il lavoro, ma di non
aver mai pensato davvero
di fare una cosa del genere. “Forse mamma ha esagerato”.
In via Cavour a Moncalieri
Incidente a catena
anziana investita
Santena: scontro con un’auto
In bici contromano
finisce in ospedale
SANTENA - Una tranquilla gita in bicicletta ha rischiato di finire in tragedia per M.S., 64 anni, residente a
Poirino. L’uomo, infatti, che stava pedalando lungo via
Cavour, a Santena, diretto verso il Banna, ad un certo
punto avrebbe preso la strada in contromano, senza
accorgersene. E proprio mentre viaggiava in senso vietato si è scontrato con un’auto proveniente da piazza
Martiri. L’impatto con la vettura, una Peugeot 206 condotta dal santenese P.V., 75 anni, non è stato particolarmente violento, ma ha comunque sbalzato a terra il ciclista dal sellino.
Sono stati attimi di grande spavento, ma quando sul
posto sono arrivati i soccorritori della Croce Rossa di
Santena si è potuto tirare un sospiro di sollievo. Le condizioni del poirinese, infatti, non si sono rivelate preoccupanti. Trasportato per accertamenti all’ospedale di
Chieri, ha riportato solo qualche lieve lesione, ma niente di grave. Del tutto illeso, invece, l’automobilista.
La precisa dinamica e le responsabilità dello scontro
sono tuttora al vaglio della polizia municipale.
12
MONCALIERI - Grande
paura, giovedì mattina, per
un’anziana investita in via
Cavour, a Moncalieri. Per
fortuna, però, la donna non
ha riportato ferite gravi.
L’incidente è avvenuto
poco dopo le 10, quasi di
fronte alla biblioteca cittadina.
Secondo una prima ricostruzione effettuata dalla
polizia municipale, intervenuta sul posto, sembra
che all’origine dell’investimento ci sia stato un
tamponamento a catena
che ha coinvolto tre auto.
Per cause ancora in corso
di accertamento, la conducente di una Fiat Punto
avrebbe tamponato la Panda che la precedeva. E
quest’ultima sarebbe stata
sospinta in avanti, urtando G.W., moncalierese di
67 anni, che stava attraversando la strada in un tratto
senza strisce pedonali. Di
fatto la donna sarebbe rimasta incastrata tra la Panda e un’altra vettura che si
trovava davanti, che però
si è subito allontanata.
E’ scattato immediatamente l’allarme, e in pochi istanti un’ambulanza del
118 si è precipitata in via
Cavour.
Il personale ha prestato le
prime cure all’anziana, rimasta a terra ferita e sotto
choc, quindi ha provveduto a trasportarlta all’ospedale santa Croce.
Le sue condizioni, comunque, non destano alcuna
preoccupazione.
G.W. se l’é cavata infatti
solo con qualche contusione. E di sicuro con tanto
spavento.
Rassegna stampa
Settembre 2010
informazioni:
Comune di Per
Poirino
sito web: http://archivio.lastampa.it
email: archivio@lastampa.it
In breve
Pubblicazione: [08-09-2010, STAMPA, TORINO, pag.70] Sezione:
Autore:
Poirino Ladri di rame Cristian Zota, rumeno di 36 anni, di Pralormo,
e' stato arrestato dai carabinieri nell'area ecologica, dove stava
rubando le parti metalliche e il rame di alcuni elettrodomestici.
Giorni fa i militari di Bra avevano gia' fermato nel deposito Marco
Comefa' e Giancarlo Lavaselli, 33 e 71 anni di Narzole. Cambiano
Strade sicure Dalle casse comunali sono in arrivo 20 mila euro per
migliorare le condizioni di sicurezza lungo via Nazionale, la strada
che collega il paese a Trofarello e Santena. Sara' migliorata
l'illuminazione e verranno aggiunti semafori lampeggianti e cartelli
in corrispondenza degli attraversamenti pedonali. Pino Torinese
Cemento abusivo <<Quel muraglione deve essere abbattuto>>. Dopo
l'ordinanza di demolizione, che a giugno aveva interessato l'accesso
a villette di nuova costruzione in strada dei Colli, il Comune ha
respinto il progetto presentato da Edilnik. La societa' proponeva di
salvare una parte della costruzione, che sorge all'interno del parco
di Superga. Santena Sede pompieri I volontari dei vigili del fuoco
sono al lavoro per rimettere a nuovo la sede di via Cavaglia'. Le
prime opere di manutenzione, tutte a carico degli stessi pompieri,
sono gia' costate 15 mila euro.
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Rassegna stampa
Settembre 2010
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
10 CRONACA CITTADINA
VENERDÌ 10 SETTEMBRE 2010 - ANNO 66 - NUMERO 61
Il Toro club di Chieri inaugura la sua prima stagiona calcistica e si dedica
anche alla solidarietà: ha
organizzato una raccolta
fondi in favore di Isabel, una bambina di Moncalieri
affetta da una malattia rara (per info, www.insiemeperisabel.it).
Intanto, martedì, si terrà
la prima cena per festeggiare la nascita del club,
sorto all’inizio di luglio.
La serata si terrà nella
sede del gruppo, il ristorante Casa Casellae di piazza Caselli 4 con inizio alle
20. Il costo della cena sarà
di 25 euro per i soci e 28 euro per i non soci. Prenota-
Cena benefica per festeggiare
il neonato club granata
zione obbligatoria: 011/
941.58.56.
«La cena è aperta ai tesserati ma anche a tutti i tifosi granata – precisa Paolo
Bertola, portavoce del Toro club – Dopo le uscite dell’associazione in occasione
delle prime partite del Torino, abbiamo voluto organizzare un appuntamento
cui parteciperanno molte
“vecchie glorie granata” e
personaggi legati all’ambiente: Natalino Fossati,
Carlo Testa, Patrizio Sala,
Franco Ossola Antonino Asta e don Aldo Rabino».
Proprio il cappellano del
Torino Calcio è uno degli
artefici della nascita del
gruppo chierese: «Eravamo tra tifosi granata a una
cena e il sacerdote ci ha chiesto: “Perchè non fondate a
Chieri un Toro Club? Sono
tantissimi anni che il colore granata manca da questa città”. Subito siamo rimasti stupiti ma poco dopo
la passione ha prevalso e
abbiamo iniziato a discutere su cariche e obiettivi».
Così è stato nominato il
direttivo del club: il presidente è Marco Ronco, ven-
tenne chierese. Il vice presidente è Luca Bertola,
mentre Paolo diventa tesoriere e addetto alle pubbliche relazioni. La segretaria è Giovanna Oreglia.
«Poi bisognava decidere
a chi intitolare il gruppo. In
principio abbiamo pensato
al capitano granata Rolando Bianchi ma poi ci è
venuta l’idea di Rosato: è
stato un grande campione,
ha iniziato a giocare nel Torino, è nato a Chieri e proprio il mese scorso ci ha lasciati. Chi meglio di lui poteva rappresentare il
Locandina del club granata
club?».
Il gruppo ha inviato la
documentazione al Torino
calcio per essere riconosciuto come club ufficiale.
Nel frattempo un iscritto,
Marino Sommaggio, ha ideato logo, striscione e magliette per gli iscritti: «L’obiettivo è creare un gruppo
per andare insieme allo stadio, esponendo i nostri striscioni e i nostri stemmi. Poi
vorremmo organizzarci anche per le trasferte. Ma per
ora l’importante è diventare più numerosi e formare
una buona squadra».
I membri del club Roberto Rosato ora sperano
anche di dare i loro contributo affinché il Torino possa tornare in serie A. Per
informazioni e iscrizioni al
club: toroclubchieri@virgilio.it
Calcio senza torinesi
Milan, Napoli, Palermo: alla scoperta degli altri club
Ottimisti, legati alle origini e
spesso “sfegatati”: sono i tifosi di calcio, rappresentati con
tanti gruppi anche nel Chierese. A Chieri città quello juventino è ‘in sonno’, ma è appena nato un Toro club intitolato a Roberto Rosato, stopper
granata degli anni ’60 nato proprio in città e mancato pochi
mesi fa (vedi sopra).
Ma ci sono anche altri club
granata nei dintorni: ce n’è uno a Poirino, uno a Villanova
d’Asti e un altro a Cambiano.
Proprio qui ci sono gruppi che
non si rifanno nè a Toro, nè a
Juve: se ne contano uno di tifosi del Napoli, intitolato “Cuore Azzurro”, e uno del Milan.
A Santena poi c’è il Palermo
club “Vespri siciliani”.
Tra tutti i gruppi locali quello al momento più soddisfatto
è il Milan club di Cambiano.
Dopo gli acquisti negli ultimi
giorni di mercato di Zlatan Ibrahimovic e Robinho i rossoneri sono diventati tra i favoriti per lo scudetto e hanno
infiammato il cuore dei tifosi:
«Meglio di così non potevamo
cominciare - commenta il presidente Matteo Traficante - E
infatti è tornato l’entusiasmo
tra noi sostenitori».
Secondo il cambianese, infatti, ultimamente c’era un po’
di scetticismo: «Il tifoso del Milan è un po’ particolare - spiega - E’ abituato a vincere e se
per qualche anno non succede
subentra la delusione».
Ora i problemi sembrano
superati e anche gli oltre cento tesserati del club di Cambiano possono essere ottimisti. L’associazione è stata fondata nel 2005 e ha sede in via
Martini. Ma il cuore è a San
Siro: «Andiamo a vedere sempre le partite in casa, a Milano.
E ogni tanto andiamo anche in
trasferta. Ma organizziamo anche tornei di calcio e di playstation tra noi e contro altri
I club di Napoli e Milan (a destra) contano nel Chierese agguerriti sostenitori
club. Il tutto per fare beneficenza».
Anche il club “Cuore Azzurro” non è solo stadio e Na-
“Muoversi meglio per vivere
bene”: è il motto della Settimana della mobilità sostenibile cui aderisce anche Chieri. Le associazioni cittadine
che si occupano di mobilità sostenibile hanno organizzato eventi e iniziative sul tema del
trasporto pubblico e sulla bicicletta.
Introducono Muoviti Chieri, Amici del centro storico, Il
tuo Parco, Legambiente, Giochimpara e il Comitato pendolari, le associazioni che hanno organizzato la Settimana
della mobilità a Chieri: «E’ ormai un dato di fatto che muoversi in modo più intelligente
aiuta a vivere meglio. Migliora la nostra salute e il nostro
umore, oltre a costar meno. Inoltre fare attività fisica aiuta
il corpo. Quindi camminare e
andare in bicicletta come modi di trasporto, integrati al
mezzo pubblico e in alternativa all’auto privata, possono
giocare un ruolo importante
nel nostro “star bene”».
Con la campagna “Muoversi meglio per vivere bene”,
14
poli. Il presidente Pietro Mitrione ricorda le attività del
gruppo: «Anche noi ci dedichiamo alla solidarietà oltre
che al calcio. Siamo nati nel
2007 e in tre anni abbiamo raccolto 700 euro per il progetto del
Comune di Cambiano per l’in-
Settimana di incontri con tema la bici
«La mobilità sostenibile
migliora salute, umore
e costa molto meno»
le città aderenti si impegnano
a promuovere la mobilità attiva come strumento per combattere l’eccessiva sedentarietà, il sovrappeso e l’obesità,
e a migliorare il benessere fisico e mentale dei cittadini.
La base per le iniziative di
promozione è la Settimana europea della mobilità sostenibile, che is tiene ogni anno dal
2002, dal 16 al 22 settembre.
Chieri vi partecipa dal 2007
e anche quest’anno ha preparato alcune iniziative: la prima riguarda la creazione di
un Punto informativo che
sarà aperto dalle 15 alle 19,30
in via Vittorio (vicino a San
Filippo) per tutta la Settimana.
Giovedì alle 18, in piazzetta
della Meridiana, sarà presentata la Guida del trasporto
pubblico del Chierese, realizzata dall’Agenzia per la Mobilità Metropolitana. Il giorno
successivo, stessi orario e luogo, esperti dell’argomento parleranno dell’opportunità di fare viaggi in bicicletta.
Sabato 18, a partire dalle 16,
Giovanni Orta racconterà la
sua esperienza di sei mesi di
utilizzo di una bici pieghevole per viaggiare tutti i giorni
da Chieri a Torino. Poi, alle
17,30 e ancora in pizzetta della Meridiana, verrà resa pubblica la Guida agli itinerari ciclabili del Chierese,
creata in collaborazione
con la Provincia di Torino.
Domenica 19, con partenza
fanzia disagiata. Inoltre organizziamo anche spettacoli teatrali e musicali legati alla città
di Napoli».
alle 10 dal Punto informatico,
comincerà “Sulle tracce dei
romani”, un’escursione in bici di circa 25 chilometri. Quindi dalle 15-19,30 si ritorna in
via Vittorio dove si terrà un
baratto di biciclette usate ma
non solo: si potranno scambiare anche monopattini, pattini e carretti.
Mercoledì 22, ultimo giorno
della Settimana della mobilità,
si terrà, come tradizione, la
giornata “In città senza la mia
auto”: «Invitiamo i chieresi lasciare la loro vettura a casa e
a servirsi di mezzi alternativi
di trasporto».
Per chi, quel giorno, volesse provare ad andare a Torino in bici, l’appuntamento è
alle 7,45 al piazzale della stazione.
La settimana poi si concluderà al centro giovanile di
piazza Caselli con la serata
“Bicintesta”. Il tema dell’incontro sarà: “Città, bici e pedoni, massima compatibilità.
Come trasformare la città in
un luogo amichevole per ciclisti e pedoni”.
Il club cambianese è l’unico
in Piemonte e, con il suo picco
di 150 iscritti, è il più numeroso del Nord Italia. Com’è nata
l’idea del gruppo? «Volevamo
fondare un’associazione dai
tempi di Maradona ma poi non
si è fatta più nulla. La voglia ci
è tornata quando il Napoli è risalito in serie A. Così ci siamo
organizzati e ora andiamo sempre fino al San Paolo per le partite più importanti».
E adesso che è addirittura
tornato in Europa il desiderio
di andare allo stadio aumenta
ancora: «Qualcuno ha già comprato il biglietto aereo per la
partita di Europa League contro il Liverpool. Ringraziamo
il presidente per la campagna
acquisti e soprattutto per l’attaccante Cavani».
E Quagliarella, napoletano
doc appena passato all’odiata
Juventus? «Non so chi sia scherza Mitrione - Lui è il passato, ha fatto le sue scelte però
dispiace che non abbia mantenuto ciò che aveva detto quando era arrivato da noi».
A condividere l’odio per la
Juve ci sono i granata, rappresentati nel Chierese, tra gli
altri, dal club di Poirino. L’anno scorso i sostenitori granata erano 200, ma probabilmente le nuove iscrizioni diminuiranno a causa dei finora
pessimi risultati della squadra. Ma il presidente Marco Sisca è ottimista: «Purtroppo la
squadra è stata stravolta di
nuovo e ora dovremo aspettare
un po’ prima che faccia effetto
il lavoro del nuovo allenatore
Franco Lerda».
Intanto anche a Poirino in
molti non hanno rinnovato
l’abbonamento allo stadio:
«Ma qualcuno ha rinunciato a
causa della tessera del tifoso.
Non voglio esprimermi su questo tema, ha pro e contro però
penso che si potesse benissimo
evitare».
Rassegna stampa
Settembre 2010
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
NEI DINTORNI 27
VENERDÌ 10 SETTEMBRE 2010 - ANNO 66 - NUMERO 61
PRALORMO
Il Palio
dei Borghi
allo sprint
decisivo
PRALORMO - Battute decisi-
ve questo fine settimana
per il Palio dei Borghi, la
mini-olimpiade pralormese che da sei anni accompagna i festeggiamenti del patrono San
Donato. Questa settimana il Palio 2010 è entrato
nel vivo con le gare che
vedono in lizza Villa, Jiere, Praccioni-Spina, Cavallo-Roncaglia e Scarrone-Borgo Nuovo.
Alcune discipline hanno già il loro vincitore.
Nel tiro al piattello l’ha
spuntata Cavallo Roncaglia, seguito da Villa e
Borgo Nuovo Scarrone.
Nella gara al punto (riservata alle donne over
35) il successo è andato a
Villa, mentre Cavallo
Roncaglia si è ripetuto
nella Marca al Re. Il torneo di calcio balilla se lo
è aggiudicato Jiere.
In questo momento la
classifica generale vede
al comando Cavallo Roncaglia, seguito da Villa e
Jiere. Più staccati Borgo
Nuovo-Scarrone e Praccioni-Spina.
Ancora in svolgimento
le gare di pallavolo, ping
pong e calcio a 5, ma le gare che decideranno il successore di Scarpone-Borgo Nuovo nell’albo d’oro
si deciderà tra venerdì e
domenica.
Si parte questa sera, venerdì, con le ultime sfide
del torneo di pallavolo in
oratorio a partire dalle
20,30. A seguire, alle 21, si
svolgeranno le finali del
torneo di ping pong. Sabato il Palio osserverà una giornata di riposo per
dare spazio alla rassegna
delle corali, in programma alle 21 nella chiesa
parrocchiale.
Densa di appuntamenti la giornata conclusiva
di domenica: si parte alle 9,15 con la corsa campestre, che anche quest’anno di disputerà in località Praccioni a causa
dei lavori di messa in sicurezza del Lago della
Spina. Alle 15,30 in piazza Risorgimento la gara
che ha quasi sempre deciso il palio: il tiro alla fune.
A seguire, in piazza
Vittorio Emanuele la cerimonia di chiusura e
consegna del trofeo ai
vincitori. Come di consueto, il borgo vincitore
potrà apporre la propria
coccarda al gonfalone del
Comune fino alla prossima edizione.
Dopo il rinfresco, spazio alla musica con il concerto degli Enfasi e l’esibizione dei giovani pralormesi che hanno partecipato ai corsi di deeyaj e
street art del Piano Locale Giovani di Chieri.
La media diventa antisismica
A Poirino sarà rinforzata la struttura della “Thaon” «Ma non ci sono pericoli»
POIRINO - Non solo il cappottino, ma anche una corazza. Per
la scuola media “Thaon di Revel” il Comune ha deciso nei
giorni scorsi di rinforzare la
struttura per adeguarla alle
norme antisismiche. Il lavoro
si aggiunge all’intervento per
migliorare l’isolamento termico, detto “cappottatura”,
della struttura.
Una perizia svolta, dall’architetto Marco Massara a fine
maggio e recepita da una delibera di Giunta dei giorni scorsi, dice che il cemento armato
presenta «un diffuso ammaloramento» e che le prove sclerometriche condotte hanno dato risultati non ottimali e non
rispondenti alle norme vigenti che richiederebbero l’ade-
guamento antisismico.
C’è da preoccuparsi per quel
cemento armato “ammalorato”? Se è stata svolta una perizia significa che c’è qualche
problema? «I due problemi in
realtà sono scollegati fra loro –
esordisce il sindaco Sergio Tamagnone – La perizia è stata
necessaria per motivi burocratici: occorreva fare una variante in corso d’opera per spostare da un lavoro ad un altro
alcuni stanziamenti. Su quest’opera, infatti, abbiamo ricevuto due diversi contributi, dalla Regione e dalla Provincia. E
non possiamo usare su uno stesso lavoro i soldi dei due enti».
Perciò, mentre prima il progetto era unico, ora è stato
sdoppiato.
Ma torniamo allo stato del
cemento: è ancora sicuro o no?
«Certo che lo è – assicura ancora il primo cittadino, che è
ingegnere – Si tratta essenzialmente di danni estetici causati dagli agenti atmosferici sui
pilastri esterni. Insomma, dovremo mettere del belletto sulle
rughe».
La perizia usa il termine
“ammalorato” e dice che i risultati “non sono ottimali”:
davvero non c’è da preoccuparsi? «Sicuramente non vuol
dire che quel cemento non regge più – assicura l’ingegner
Aurelio Sabbia, sentito per un
parere “terzo” – Se il perito avesse visto una situazione
preoccupante, non avrebbe
scritto “non ottimale”, ma che
Lavori alla scuola media dedicata a Thaon di Revel
il cemento armato è in precario
stato di conservazione».
E l’ammaloramento? «Nella peggiore delle ipotesi vuol di-
PRALORMOX
PRALORMO - Musica e ricordo si
intrecceranno sabato con la
rassegna delle corali intitolata a don Guido Franco. L’appuntamento è alle 21 nella
chiesa parrocchiale di Pralormo. L’iniziativa è nata lo
scorso anno da un’idea di Romano Fogli e Marco Pasquero, per celebrare la memoria
di don Guido Franco, che dal
1968 al 1970 fu viceparroco di
don Massasso.
Sabato rassegna di corali
per ricordare don Franco
«Aveva particolarmente cura dei giovani e fondò una compagnia teatrale educando i ragazzi anche al canto e alla musica. Fu anche appassionato
musicista e fondatore della corale polifonica di Villafranca
d’Asti - racconta Fogli - Quando nel 2001 don Guido scomparve, lasciò nei nostri cuori
un vuoto incolmabile».
Pochi mesi dopo la morte
del parroco, il maestro Pasquero iniziò a maturare l’idea di una rassegna che raccogliesse le esperienze delle
molte corali sparse per le vallate, per mantenere viva quella che era una delle maggiori
aspirazioni di don Guido. La
TURNI IN AUTO - Tre hanno aderito all’operazione del Comune
“Car-sharing” scolastico
tra famiglie a Pralormo
PRALORMO - Un giorno li porti tu, l’altro li
coli del Comune, il primo a salire sul bus
porto io. Il Comune è riusciato a coimn- trascorre quasi un ora e mezza sul mezvolgere le prime tre famiglie nel proget- zo per percorrere circa 2 chilometri di
to di “car sharing”, che un giorno po- strada. Tempi che con il car sharing vertrebbe mandare in pensione lo scuola- rebbero annullati. Tuttavia per l’abbanbus.
dono dello scuolabus è ancora lontano:
In teoria, erano 11 le famiglie che ave- «Quest’anno il progetto è puramente spevano mostrato interesse a fine giugno, rimentale, per cui il bus nelle altre zone
quando il municipio aveva lanciato l’i- continuerà ad esserci - precisa il vicesinniziativa, ma la vicesindaco
daco - Ovviamente quando le
Giovanna Scaglia è soddifamiglie che hanno aderito
sfatta: «L’introduzione del
non avranno più figli a scuocar sharing avverrà in una
la si dovrà rivedere l’accordelle 4 zone nelle quali opedo, ma l’auspicio è che dopo
rava fino all’anno scorso il
un anno di sperimentazione
servizio dello scuolabus, ovquesto sistema possa estenvero lungo Strada Antica di
dersi anche alle altre zone: il
Valfenera. Su questa tratta
Comune continuerà a moni3 famiglie, per un totale di 4
torare il trasporto alunni per
alunni, si sono accordate per
cercare di trovare altre solugestire il trasporto alunni
zioni».
con questo nuovo sistema».
Accanto al car sharing, il
Un risparmio di risorse
vicesindaco Scaglia annunconsistente, sia per le famicia un altro progetto legato
Giovanna Scaglia
glie che per il Comune:
alla scuola: «Stiamo valu«L’anno scorso, nonostante la nostra rior- tando l’introduzione, a partire dal 2011,
ganizzazione, lo scuolabus è costato alle di un servizio di pre e post scuola per le
casse comunali 25.000 euro - spiega Sca- scuole elementari e medie. Lo scorso anno
glia - Le 8 famiglie che ne usufruivano, per nella scuola materna Carlo Morbelli ha
complessivi 11 ragazzi, hanno pagato u- incontrato il favore di ben 11 famiglie, che
na retta di 220 euro: soldi che in futuro si quest’anno sono salite a 20 su 50 iscritti.
potranno risparmiare».
Nei prossimi giorni ne parleremo con i verDa non sottovalutare anche il rispar- tici delle elementari e medie».
mio di tempo per i ragazzi: secondo i calGiuseppe Totaro
re sulla scuola, per il Comune al contrario è un’istituzione di primaria importanza. Tanto da investire più di 200
mila euro in personale specializzato
nell’assistenza ai bambini con handicap grazie al progetto “Piccoli passi
per crescere”.
Dal 2007 l’amministrazione municipale paga degli educatori che accompagnano i ragazzi disabili sia durante le ore scolastiche che al pomeriggio. E questo impegno durerà fino
al 2014, quando scadrà il mandato della Giunta Tamagnone.
«I tagli previsti dal Governo hanno
diminuito le ore degli insegnanti di sostegno – fa un esempio Alessandra Sferra, responsabile dell’ufficio comunale per i servizi alla popolazione – Grazie a questo intervento di coprogettazione tra scuola, cooperative e municipio siamo in grado di garantire la presenza degli educatori durante le ore in
cui non è previsto l’insegnante di sostegno».
I bambini seguiti dal programma sono una ventina, tutti residenti nel ter-
ritorio di Poirino e in età compresa tra
la scuola dell’infanzia e la secondaria
di primo grado. La maggior parte frequenta l’Istituto Comprensivo poirinese, un paio di bambini invece frequentano scuole di centri limitrofi. La
scelta dei casi da seguire e la quantità
di ore di presenza di un educatore è
stata presa da una commissione tecnica formata dalla stessa Alessandra
Sferra, dall’assessore alle politiche sociali Delfina Novara, dal dirigente scolastico Luisella Crotta e dai responsabili dei servizi sociali del Chierese.
«È un tavolo sperimentale, nato dalla necessità di valutare in modo equo le
varie richieste di assistenza in base alle certificazioni di disabilità – entra nel
dettaglio Alessandra Sferra – Ogni anno questa commissione valuterà le richieste e in base alle finanze a disposizione deciderà quanti bambini seguire
e in che modo».
Il costo di un educatore è poco meno di 20 euro l’ora e ogni bambino viene accompagnato in media 15 ore a settimana, per una spesa di circa 6.000 euro a settimana. Spesa che, moltiplica-
POIRINO
Arrestati
mentre rubano
l’oro rosso
dall’eco-isola
ta per 40 settimane scolastiche, porta
a un totale superiore a 200 mila euro.
«L’Amministrazione ha da sempre
investito nella scuola e mi ha dato il
mandato di seguire al massimo questo
progetto fino a che le finanze lo consentono. Per quest’anno dovremmo riuscire a coprire tutte le ore previste; il
prossimo anno vedremo quale sarà la
situazione».
Il bando per il sostegno dei ragazzi
disabili durante le ore scolastiche è
stato vinto da Cittattiva, che già negli
anni passati aveva collaborato con il
Comune e l’Istituto Comprensivo.
Ma la presenza degli educatori, sempre pagati con fondi comunali, va oltre alle lezioni in classe. Il personale
della cooperativa “Oltre la siepe” si è
infatti aggiudicato il bando per la seconda parte di “Piccoli passi per crescere”, che prevede la gestione del doposcuola nel centro di via Alfazio, l’assistenza dei ragazzi durante l’orario
di mensa e lo svolgimento di attività integrative pomeridiane nelle scuole primarie dei Marocchi e degli Avatanei.
POIRINO - Sembrano averla
scambiata per una «miniera
di oro rosso» da depredare.
L’isola ecologica di via Carmagnola è stata nuovamente
visitata dai ladri. La seconda
volta in una settimana. L’ennesimo arresto.
Sono circa le 19,30 di lunedì quando le telecamere
dell’area ecologica inquadrano un uomo che taglia la
recinzione e si intrufola nel
deposito comunale per la raccolta e lo smaltimento di rifiuti. Un’intrusione che non
passa inosservata al comando di polizia municipale. E
che subito viene comunicata
al 112.
La pattuglia dei carabinieri di Poirino arriva in via
Carmagnola in pochi minuti. Il ladro viene sorpreso
mentre tenta di rubare un’idropulitrice, un trapano e altri elettrodomestici che al loro interno contengono rame.
Tenta di fuggire scavalcando
la recinzione ma viene arrestato.
Si tratta di Christian Zota,
un ventiseienne di origini romene di casa a Pralormo e
senza precedenti di rilievo.
Rinchiuso in serata nel carcere di Alba, viene processato per direttissima martedì
mattina e condannato a 2 mesi e 20 giorni di reclusione
con la condizionale.
Non sono riusciti a farla
franca nemmeno i due ladri
che la scorsa settimana, giovedì, hanno fatto razzia all’isola ecologica. Sono entrati
in azione più o meno alla stessa ora, verso le 19, e hanno
tentato la fuga con ben 30 chili di bobine di rame già ricavato dalla lavorazione di televisori ed elettrodomestici.
A sorprenderli mentre scavalcavano la recinzione e caricavano su una Peugeot station wagon il bottino è stata
una guardia ecologica della
Provincia di Torino. Dopo averli inseguiti per un tratto,
ha allertato i carabinieri segnalando con precisione modello e targa dell’auto in fuga verso il Cuneese.
Ad arrestarli sono stati i
carabinieri della compagnia
di Bra, impegnati in un posto
di controllo a Cherasco. Nel
carcere albese sono finiti
Marco Comefà, 33 anni, di
Narzole, e il compaesano settantenne Giancarlo Lavaselli: entrambi già noti alle forse dell’ordine, sono stati processati e condannati per direttissima.
Moreno Strazza
Paola Chiara
Poirino: alleanza a tre
in sostegno ai disabili
POIRINO - Se lo Stato continua a taglia-
prima edizione, dodici mesi
fa, ha avuto un buon successo di pubblico, che ha spinto
gli organizzatori a ripetere l’esperienza quest’anno.
Sabato si esibiranno i padroni di casa del coro parrocchiale di Pralormo, il coro di
voci bianche “Le note colorate” e la corale Ars Nova da Vinovo, la corale Alfierina di
San Martino Alfieri e la Cömpania dij cantör di Ferrere.
15
re che non ha più la resistenza
di quando era stato gettato. Il
calcestruzzo nuovo usato in edilizia può reggere 300 chili al
metro quadro. Se è ammalorato, può essere sceso a 250-200 chili. Ma, salvo casi particolari come la presenza di macchinari
o di biblioteche, su un pavimento ci sono in media 50-70
chili al metro quadro».
Inoltre, segnalano dall’Ufficio tecnico poirinese, in quella scuola di pilastri ce ne sono
tantissimi: «Ben 280. E si vedono già dall’esterno, tra una
finestra e l’altra – segnala il
geometra Roberto Musso che
segue il lavoro – I danni al cemento sono alcuni ferri in parte scoperti dopo che lo strato esterno s’è rovinato per anni di
esposizione al gelo. Verranno
risanati con apposite resine che
li inglobano e tutto torna come
prima. La perizia è servita an-
che a fare questo lavoro prima
di mettere sui pilastri i pannelli isolanti. Non esiste proprio
alcun pericolo».
In più verranno fatti interventi antisismici. «Non sarebbero neppure necessari perché
non siamo in zona sismica –
commenta Tamagnone – Però
li facciamo, visto che bastano
circa 100.000 euro, contrariamente a quanto era stato calcolato in un primo momento
(attorno al milione, ndr). Tanto vale pensarci subito, mentre
sono in corso questi interventi».
Poiché, spiega ancora il capo della Giunta, il terremoto
provoca danni perché fa “ondeggiare” gli edifici con spinte orizzontali, si devono bloccare le strutture verticali con
quelle orizzontali: «I pilastri
portanti verranno come “saldati”, con una robusta rete metallica, con i pavimenti – spiega Musso – In questo modo restano saldamente collegati gli elementi verticali con quelli orizzontali».
I lavori nelle scuole creano
grosso fastidio all’attività didattica: quando verranno fatti? «Gli infissi e i serramenti sono stati cambiati quasi tutti.
Gli interventi sui pilastri di cemento armato sono tutti all’esterno quindi disturbano poco.
E poi abbiamo concordato con
l’impresa di fare le cose più rumorose nel pomeriggio, quando lezioni quasi non ce ne sono».
Mario Grieco
Rassegna stampa
Settembre 2010
16
Comune di Poirino
T E Settembre
R R I T 2010
ORIO
SABATO 11 SETTEMBRE 2010
Rassegna stampa
Il pubblico ha confermato il proprio gradimento per lo spettacolo e per le iniziative benefiche ad esso collegate
Grande successo per lo Smilab Show
M
emori di quanto accaduto nel 2008 (la rovinosa
caduta con il paracadute che
li aveva costretti a rinviare lo
spettacolo e a ricorrere all’aiuto dei medici), il Mago
Sales e Marco Berry sono
arrivati allo Smilab Show,
svoltosi domenica 5 settembre a Cherasco, a bordo di un
simpatico tandem, guidato
dal più atletico Marco.
“Abbiamo voluto proseguire il cammino della Fondazione Mago Sales, con lo spettacolo a favore di iniziative
mirate alla costruzione di
una casa per minori in Colombia”, è il commento soddisfatto di don Silvio Mantelli, che prima dello spettacolo ha celebrato nel
rinnovato Santuario della Madonna di
Cherasco una Messa di ringraziamento, alla quale hanno partecipato gli artisti e le tante famiglie intervenute alla
giornata provenienti da molte regioni
italiane.
Un gran galà, durato quasi tre ore,
condotto con maestria da un bravissimo ed esilarante, Marco Berry, ha visto
l’esibizione di artisti internazionali, tra
i quali, naturalmente, il Mago Sales (al
secolo don Silvio Mantelli, prete per
vocazione, mago per passione), che
con grande poesia ha presentato alcuni
giochi dedicati ai bambini). Ospiti d’onore moltissimi artisti legati al mondo
della solidarietà, tra sui il presentatore
Walter Rolfo, il simpaticissimo caba-
rettista Enzino
Cortese, e il giovane
cantante
Matteo Brancaleoni.
Con la manifestazione di domenica scorsa Mago
Sales ha voluto ricordare la situazione di precaria
sussistenza e mancanza di diritti
fondamentali alla
vita in cui vivono
milioni di bambini
nel mondo, e la
raccolta benefica
dello spettacolo cheraschese (oltre
5000 euro) verranno destinati ai bam-
bini della Colombia di Bogotà, dove il Mago Sales e Marco Berry sono stati recentemente per la realizzazione di
un progetto umanitario (costruzione di una scuola), che
verrà trasmesso presto da Italia Uno.
Inoltre, proprio a Cherasco,
ad opera della neoassociazione Smilab, sta nascendo la
Casa del sorriso.
Nei locali del restaurato
vecchio asilo sito in via Cavour, tra qualche settimana
inizieranno i corsi della
School of Smilab,
il primo corso dedicato ad operatori sociali, soci di associazioni di volontariato,
insegnanti, docenti,
animatori a vari livelli, singoli ed appassionati.
“Iniziamo un vero
percorso formativo
dedicato a tutti coloro che vogliono fare
un grande dono all’umanità, ossia ‘regalare un sorriso’,
che è una cosa dal
valore inestimabile”,
afferma con grande
soddisfazione il Mago Sales. “Una cosa
che costa poco, anzi, ma che vale
moltissimo”.
errebì
Domenica 19 settembre, l’atto conclusivo del Concorso Enologico, con la premiazione dei vincitori nella suggestiva cornice di Guarene
I Cavalieri del Roero scelgono il “vignaiolo”
il decimo compleanno per
È
il concorso di assaggio e
degustazione dei vini del Roe-
ro bandito dall’Ordine dei
Cavalieri di San Michele allo
scopo di esprimere apprezzamento e sostegno a questo importante settore economico del
territorio.
Sono quarantatrè le aziende
vinicole che la competente
giuria ha selezionato per la
premiazione che avverrà a
Guarene alle ore 9.30 di domenica 19 settembre, nell’ambito
della Sagra Vendemmiale.
La commissione di assaggio
è stata presieduta dal professor
Marco Rissone, maestro assaggiatore dell’Onav, vicepreside della Scuola Enologica di
Alba, direttore dell’Azienda
Speciale Laboratorio Analisi
per l’esportazione dei vini e
docente di chimica enologica,
affiancato da un qualificato
gruppo di enologi ed esperti
degustatori. Per la valutazione
duttore
che
avrà totalizzato
il maggior numero di vini
premiati con tre
ruote d’oro. Di
questo titolo,
quale marchio
di eccellenza,
potrà fregiarsi
l’azienda sulla
propria documentazione
d’immagine
Bruno Abbona
A Dogliani il consueto congresso di apertura. Molti i temi che sono stai affrontati
sono stati adottati i criteri e gli
indicatori della scheda Aei ed i
riconoscimenti consisteranno
nell’assegnazione di una, due
o tre ruote d’oro e pergamena a
seconda del punteggio conseguito.
Come ogni anno, l’Ordine
dei Cavalieri assegnerà anche
il prestigioso riconoscimento
Il Vignaiolo dell’anno al pro-
I Lions inaugurano l’annata
L’Unitre promuove una cultura senza età
uest’anno
Q
l’Unitrè
parte anche a Ca-
ramagna
Piemonte, che va a
unirsi a Racconigi, Cavallermaggiore e Polonghera. L’inaugurazione dell’anno accademico è prevista
per venerdì 10 settembre alle ore 21, nel Cinema Teatro di Piazza Boetti.
Coordinerà la serata Milly
Emanuel, che con Anna
Costi, Frosi Emanuel e
il vicesindaco Maria Coppola ha preparato il nutrito programma di corsi.
Se ne proporranno oltre
venti, in base al sondaggio
fatto nei mesi scorsi, che ha
avuto un buon esito.
La serata è aperta a tutti
cartacea e digitale.
Tutti i premiati hanno ricevuto un caldo invito personale a
presenziare alla cerimonia di
domenica 19 settembre, ore
9.30 a Guarene, per il ritiro dei
riconoscimenti. L’elenco delle
cantine premiate sarà comunicato agli organi di stampa la
settimana prossima e comparirà
sul prossimo numero de La
Roa, organo ufficiale dell’Ordine dei Cavalieri di San Michele
del Roero.
c.s.
gli interessati.
Sono stati invitati gli Amministratori dei comuni vicini. Interverranno
anche i docenti
e il sindaco di
caramagna Mario Riu, che
in conclusione di serata illustrerà i programmi del
Comune.
Le iscrizioni avranno inizio successivamente, dal
13 settembre, presso gli
uffici anagrafe del Comune
(orario Ufficio) e si concluderanno il 25 settembre. La
quota di iscrizione è di 25
euro e dà diritto a frequentare i corsi in qualunque
delle quattro sedi; per alcuni corsi è prevista un’integrazione spesa.
’accogliente Tenuta Einaudi, collocata su una delle colline
L
che dominano Dogliani, capace di offrire un panorama
mozzafiato sulle Langhe, ha ospitato il congresso di apertu-
ra del Distretto Leo 108 Ia3 (i giovani del Lions) che
comprende 25 Club di una parte del Piemonte e della Liguria di Ponente, lo stesso territorio su cui insiste il Distretto
Lions. La riunione è stata seguita dal Leo Club Carrù-Dogliani, che ne ha curato ogni settore, dall’accoglienza ai momenti conviviali.
I lavori congressuali sono stati coordinati dal presidente del
Distretto Leo 108 Ia3, Stefano Civera, assieme al vicepresidente Dario Zunino e al direttivo al completo, oltre che dal
presidente del Leo Club Carrù-Dogliani, Federica Tealdi.
Hanno presenziato poi anche il governatore del Distretto
Lions 108 Ia3, Carlo Calenda, la segretaria distrettuale
Grazia Orecchia, il presidente della zona D, 1ª Circoscrizione distrettuale, Raffaele Sasso, il presidente del Lions
Club Carrù-Dogliani, Antonio Morra e la Chaiperon Leo,
Marta Ferrero.
“Ho voluto partecipare al vostro Congresso di apertura”, ha
detto Carlo Calenda, “per testimoniare l’importanza che desidero venga riservata ai giovani Leo, perché siano sempre
più coinvolti nelle attività dei Lions. Mi piace sottolineare
che essi rappresentano, sicuramente, ‘A Beacon of Hope’, ossia ‘Un faro di Speranza’, dal quale scaturirà un raggio di luce che squarcerà le tenebre dell’ingiustizia per restituire all’uomo la libertà dal bisogno. Con tali convincimenti sul sito
del Distretto farò riservare lo spazio per una rubrica allo scopo di dare a tutti la possibilità di un contatto diretto col Governatore”.
Nel corso del Congresso sono state trattate le diverse tematiche che i giovani Leo svilupperanno nel corso dell’anno sociale, fra cui: il sostegno alle energie rinnovabili e alle associazioni di volontariato, l’aiuto ai bambini di Haiti, la realizzazione di progetti per i diversamente abili e di pozzi d’acqua
da costruire in Burkina Faso. E ancora la partecipazione, con i
17anni dell’Unità d’Italia.
Lions, alla celebrazione dei 150
IL NUOVO BRAIDESE 7
Comune di Poirino
Brevi di cronaca
Finto vigile deruba un pensionato
Bra. Brutta esperienza, per un anziano braidese che abita in via Europa, nel quartiere Oltreferrovia. Un delinquente, travestito da agente della Polizia municipale, lo ha aspettato, è salito in casa con lui e lo ha derubato di seicento euro: con la scusa di dover controllare il numero di matricola
di alcune banconote di grosso taglio, ha distratto in qualche modo l’anziano signore ed è riuscito ad impossessarsi
del denaro. Avvertiti dalla vittima sono intervenuti sul posto i Carabinieri e la locale Polizia Municipale.
Ragazzi di Bra arrestati ad Albenga
Albenga. Da Bra avevano raggiunto Albenga per trascorrere una serata in discoteca, ma per Alfons Gostini, 22 anni,
albanese, e Fabio Giordano, 20 anni, la serata è davvero finita male. I buttafuori della discoteca Essaouira, quando si
sono trovati all’ingresso del locale i due ragazzi già alticci,
hanno negato loro l’ingresso. Verso le quattro del mattino un
colpo di pistola ha creato il panico nel parcheggio del locale: a fare fuoco, con una calibro 22 di provenienza serba e
non denunciata, era stato il ragazzo albanese che, incitato
dagli amici voleva colpire coloro che non aveva lasciato entrare il suo gruppo. Sul posto sono immediatamente intervenuti i Carabinieri, che hanno sorpreso il ragazzo mentre
cercava di liberarsi della pistola e l’amico che scappava. I due
giovani sono stati fermati e portati in caserma e dopo aver
ascoltato alcuni testimoni del fatto, è scattato per loro l’arresto con l’accusa di porto ed uso di arma da fuoco. Le indagini, condotte con i Carabinieri di Cuneo e Bra, hanno stabilito che i due erano incensurati, ma nessuno dei due è stato
in grado di giustificare il possesso dell’arma.
Ladri di rame: ne portano via 30 chili
Narzole. I furti di rame sono da tanto tempo una
tipologia di reato all’ordine del giorno in tutto il Paese,
ma questa volta sono stati presi nella rete dei Carabinieri
due pregiudicati residenti a Narzole, di 33 e 70 anni. Il 2
settembre scorso, dopo aver tagliato la rete di recinzione
di un’area ecologica nel comune di Poirino si sono portati
via 30 chili di rame e si sono quindi diretti verso Narzole.
Notati da una guardia ecologica, sono stati fermati dai
Carabinieri ad un posto di blocco e arrestati.
Arrestato per molestie alla ex moglie
Santa Vittoria d’Alba. Abitava a Torino, ma per sfuggire alle molestie dell’ex marito ha deciso di raggiungere il
figlio, residente a Santa Vittoria d’Alba, e di andare a vivere con lui. Ma anche questa soluzione non ha riportato la
tranquillità nella vita di una signora di 48 anni: l’uomo,
pensando che si fosse rifugiata proprio nella casa di uno
dei due figli, l’ha raggiunta e quando lei è scesa per soddisfare la richiesta di un ennesimo colloquio, l’ha ancora una
volta malmenata, causandole lesioni con una prognosi di
cinque giorni. I carabinieri hanno arrestato l’uomo, un
trentaseienne originario di Torino, disoccupato e pregiudicato, e lo hanno portato nel carcere di Alba. L’ex marito violento dovrà rispondere dell’accusa di stalking.
Rintracciata, e arrestata, una ragazza nomade
Alba. Si era nascosta da alcune settimane da suoi parenti nel campo nomadi di Asti una ragazza sinti ricercata
perché colpita da un ordine di carcerazione emesso a suo
carico dal Tribunale di Alba per il reato di furto aggravato. Tutto inutile, dal momento che i Carabinieri della Compagnia di Alba l’hanno rintracciata e arrestata ieri sera
mentre stava rincasando nel campo astigiano. Le manette
sono quindi scattate ai polsi della ventenne A.S., pluripregiudicata per reati contro il patrimonio e sottoposta alla
Sorveglianza Speciale, che è stata poi condotta nella sezione femminile del carcere di Le Vallette di Torino. La giovane dovrà scontare una condanna definitiva ad otto mesi di reclusione per una serie di furti ai danni di diverse attività commerciali commessi ad Alba nel corso degli anni
2006 e 2007 per i quali era stata più volte denunciata o arrestata dagli stessi Carabinieri che stavolta l’hanno rintracciata e assicurata definitivamente alla giustizia.
In carcere spacciatrice di stupefacenti
Alba. Prosegue incessante l’attività antidroga dei Carabinieri della Compagnia di Alba che, solo dall’inizio del 2010
ad oggi, hanno già arrestato 14 persone per detenzione illegale e spaccio di sostanze stupefacenti. Questa volta nella
rete dei militari albesi è finita un’operaia trentenne, D.M. di
Asti con precedenti penali specifici, accusata del reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. La donna nei giorni scorsi era stata notata frequentare alcuni tossicodipendenti locali e aveva subito attratto su di sé le attenzioni dei
Carabinieri in borghese del Nucleo Operativo che l’hanno
pedinata per qualche giorno e poi l’hanno bloccata mentre
giungeva in città alla guida della sua auto proveniente da
Asti, evidentemente per rifornire di droga alcuni tossicodipendenti del luogo. Durante la perquisizione del veicolo i
Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato 5 dosi di cocaina
ed eroina confezionate in involucri pronti per essere spacciati. La donna è stata associata alla sezione femminile del
carcere torinese delle Vallette su disposizione del Pubblico
Ministero di turno, mentre le indagini dei Carabinieri di Alba continuano per ricostruire la rete di smercio di droga.
PR CV
Rassegna stampa
68 Provincia
Settembre 2010
LA STAMPA
Comune di Poirino
DOMENICA 12 SETTEMBRE 2010
La storia
FEDERICO GENTA
POIRINO
I
l Palazzetto di Poirino è
finito. Gli ultimi lavori
davanti alle vetrate d'ingresso serviranno solo a
tirare a lucido il piazzale che, tra una settimana esatta, sarà teatro di una festosa
inaugurazione, alla quale parteciperanno il vecchio sindaco, Pierluigi Avataneo, che
aveva iniziato i lavori nel '99;
ma anche il nuovo, Sergio Tamagnone. Sotto una palestra
regolamentare per ospitare
competizioni di basket e pallaL’INCOGNITA
Il Comune non sa ancora
a chi verrà affidata
la gestione dell’impianto
volo. Spogliatoi, e una vasta
tribuna per il pubblico. Sopra
oltre 500 metri quadrati da
destinare ad attività commerciali. Bar e negozi, ma anche
centri fisioterapici.
Ma a che prezzo? Fino al
2003, data prevista per la fine
dei lavori, le casse comunali e
la Cee avevano sostenuto una
spesa complessiva di 2 milioni
e 600 mila euro. All'epoca però il palazzetto doveva contenere una piscina, e quando si
è deciso di riconvertirlo a palestra la palla è passata alla
società MiTo. Il risultato delle
operazioni? Altri 2 milioni e
mezzo impegnati, e una struttura lasciata in uno stato di totale abbandono, più volte razziata dai ladri che non hanno
risparmiato nemmeno i sanitari dei bagni. Fino al 2008,
quando il Comune ha deciso
di recuperare quel casermone spendendo altri 2 milioni e
CHIERI
LEVONE
Le multe
per la Ztl
regalano
200 mila euro
Statue Lenci
per restaurare
il santuario
di Santa Rita
CHIERI
Il palazzetto dello sport di piazza Dalla Chiesa verrà inaugurato tra una settimana
Undici anni ad aspettare
il nuovo palazzetto
Inagibile e senza gestore
Una scatola vuota il Polifunzionale di Poirino
Angelita
Mollo
Sergio
Tamagnone
«Ho ancora
molti dubbi
sulle reali
possibilità
di successo»
«Entro un
mese avremo
i collaudi
dei vigili
del fuoco»
700 mila euro.
Tanti sforzi sono almeno riusciti a far cessare le polemiche?
A quanto pare no. Perché alla
vigilia dell'inaugurazione mancano ancora i collaudi dell'Asl e
dei vigili del fuoco. «Se tutto va
bene, ci vorrà ancora almeno
un mese» ammette il sindaco
Tamagnone. E resta ancora da
risolvere un particolare importante. Chi gestirà il Polifunzionale? «Stiamo preparando la
gara d'appalto. Dovremmo ave-
re un nome entro gennaio. L'offerta è ghiotta, perché oltre alle
attività sportive ci saranno le
entrate relative al piano commerciale».
Una stima che al momento
non convince i consiglieri di minoranza. «Continuiamo ad avere molti dubbi sulle reali possibilità di successo – dice Angelita Mollo, capogruppo di La svolta - A pochi chilometri da qui
c'è un'altra struttura, il PalaPininfarina di Santena, che da
mesi attende una società in grado di sostenere tutte le spese».
LEVONE
A Chieri tutti la ricorderanno come l'estate delle multe. A confermarlo sono i dati diffusi da via Palazzo di
Città, relativi all'installazione delle videocamere di controllo della Ztl del centro
storico. Malgrado la campagna d'informazione e i mesi
di prova prorogati fino a luglio, è stato ugualmente un
massacro. 2873 verbali. Che
a botte da 74 euro - il costo
di ogni singola infrazione si traducono in oltre 200 mila euro nelle casse del Municipio. Numeri che in città
fanno già discutere.
Ma è proprio vero che
l'intento del Comune sia stato quello di fare cassa?
«Non è affatto così» replica
l'assessore alla Sicurezza
Antonio Zullo. «Anzi, abbiamo fatto di tutto per evitare
di infliggere sanzioni ingiustificate. Gli stessi vigili urbani hanno sospeso le contravvenzioni ai residenti inconsapevoli».
Quelli che, pur avendo diritto a oltrepassare le porte
controllate, non avevano ancora comunicato i loro numeri di targa. «Sono stati
tutti controllati e messi in
regola». A questo punto per
i 15 mila automobilisti, pizzicati dagli occhi elettronici a
girare per il centro storico
nelle ore notturne, la strada
del ricorso appare quantomeno in salita.
[F. GEN.]
Le leggendarie ceramiche
Lenci serviranno a restaurare la chiesa parrocchiale di
Levone e il santuario di Santa Rita (oggi semi diroccato),
fatto costruire nel 1942 da Pilade Garella, allora proprietario dello storico marchio torinese. Il nipote Lazzaro Garella ha infatti ritrovato i progetti del nonno realizzati per la
costruzione del santuario e
ha fatto fabbricare un migliaio di statue di Santa Rita, alte
circa 30 centimetri.
«Le donerò all'amministrazione e, dalla loro vendita
saranno ricavati una parte di
quattrini che servono per rimettere a nuovo gli edifici religiosi – spiega Lazzaro Lenci
-. Il mio obiettivo è anche
quello di riqualificare il piazzale che si allarga davanti al
santuario immerso nei boschi di Levone».
La prima tappa dell'operazione di recupero è prevista
per oggi alle 11 con la celebrazione della messa. La giornata di festa proseguirà con il
pranzo sul piazzale, con musica dal vivo e la vendita benefica delle ceramiche Lenci. Chi
volesse saperne di più può visitare il sito internet all'indirizzo www.santuariodisantarita.it.. «Il mio sogno è quello
di far rivivere un luogo di culto che, durante la guerra, ha
raccolto le preghiere e le speranze di tante persone» - termina Garella.
[G. GIA.]
Antibes
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18
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Rassegna stampa
Settembre 2010
19
Comune di Poirino
PR CV
Rassegna stampa
60 Provincia
Settembre 2010
LA STAMPA
Comune di Poirino
MARTEDÌ 14 SETTEMBRE 2010
Reportage
Santena
Ultimi giorni
per salvare Ages
NADIA BERGAMINI
SETTIMO TORINESE
R
equiem per la fabbrica di gomme.
Un concerto inserito nel cartellone di
MiTo, ieri sera,
per dare l’addio allo stabilimento Pirelli di Settimo, per oltre
50 anni punto di riferimento
per migliaia di operai. Lo stabilimento, come l’araba fenice,
sta già risorgendo dalle sue ceneri: da una parte, in via Torino, si demolisce, dall’altra, in
via Brescia, si ricostruisce lo
stabilimento più tecnologicamente avanzato al mondo.
Alle 18 davanti all’ingresso
c’è già un drappello di persone.
Sono quasi tutti ex lavoratori.
Egidio Pellegrin dietro a quei
cancelli ci ha lavorato per 40
anni e dopo il pensionamento,
ha anche fatto da consulente. È
commosso e non nasconde la
malinconia: «Mi prende il groppo in gola quando passo di qui
e vedo le macerie, ma sono contento perché so che un nuovo e
moderno stabilimento sta nascendo qualche chilometro più
in là». Domenico Rizzo alla Pirelli ci ha passato 31 anni. Si
Saluto sulle note di Mozart
LA BENEDIZIONE DI CORGIAT
Gli orchestrali hanno suonato per l’ultima volta nella fabbrica di via Torino, che è ormai in via
di demolizione per lasciar posto al nuovo impianto di via Brescia, sempre a Settimo
«Il futuro è in via Brescia
La cosa più importante è che
l’azienda resta a Settimo»
commuove pensando che tra
poco lì in via Torino quelle
strutture non ci saranno più:
«Un concerto come quello di
stasera – commenta – è un bel
modo per dare l’addio alla nostra fabbrica».
Severino Scorzon ha ancora il suo tesserino in tasca. È
un cimelio per lui che tra quelle mura, prima con una ditta
esterna poi come dipendente
ci ha trascorso quasi 36 anni.
«Sono qui per dare l’addio al
nostro stabilimento – dice -. Si
lavorava duro, ma sono stati
anni indimenticabili tra assemblee, incontri e scioperi.
C’era fermento». Ricorda la
sua prima notte alla Pirelli anche Quintilio Di Antonio, impiegato alla Pirelli per 40 anni:
«Ero appena stato assunto, mi
ritrovai solo, gli altri scioperavano, ma io non potevo farlo.
Lavoravamo 7 giorni su 7 e sui
tre turni, era dura, ma sono
stati begli anni. Qui giravano
quasi 5 mila persone, mi viene
il magone pensando che non ci
sarà più nulla».
Unica voce fuori dal coro
tra tanta commozione è quella
di Germana Primus: «Sono qui
In breve
Villastellone
Trasporto ospedale
Brutte notizie per chi
usufruisce del servizio di trasporto dei volontari, dedicato a chi non dispone di altri
mezzi per raggiungere l’ospedale. Il passaggio dei volontari del Comune costerà di più:
fino a 20 euro se il viaggio supererà i 100 chilometri.
I
Pino Torinese
Arriva il supermarket
L'incubo del fallimento Ages è sempre
più vicino. Se non arriva
una proposta di acquisizione, per l’azienda sarà
la fine. I sindacati han
chiesto alla Regione la
convocazione di un tavolo urgente, per evitare la
chiusura. Ma a tenere
banco in città è il botta e
risposta tra il sindaco Benedetto Nicotra ed Enrico De Paolo, rappresentante della Filctem Cgil.
«Non voglio scendere nei
particolari, ma sto facendo il possibile - conferma
Nicotra - Insieme al vicesindaco di Torino, Tom
Dealessandri, siamo riusciti a posticipare il termine della cassa straordinaria. L'amministrazione si
è più volte detta disponibile a variare la destinazione d'uso dei terreni
Ages in modo da renderli
più appetibili agli imprenditori interessati all'acquisizione». Parole che fanno infuriare i sindacati.
«Sono dichiarazioni irresponsabili. Nicotra dice
di aver contribuito al prolungamento della cassa:
dovremo pensare che il
giudice ha deciso in base
ad una pressione politica? La realtà è che è stata
data fiducia a questa
azienda».
[F.GEN.]
I
Auditorium di gomma
per il requiem
della vecchia Pirelli
MiTo regala il concerto d’addio allo stabilimento
Germana
Primus
Quintilio
Di Antonio
Severino
Scorzon
«Sono qui solo
per la musica
Mio marito
è morto
di tumore per
le condizioni
di lavoro»
«Ero appena
stato assunto,
scioperavano,
ma io non
potevo farlo
Lavoravamo 7
giorni su 7»
«Sono qui per
dare l’addio
al nostro
stabilimento
Non
dimenticherò
quegli anni»
solo per la musica, la Pirelli non
la rimpiango proprio. Mio marito è morto di tumore a causa delle condizioni di lavoro e altri
stanno soffrendo per lo stesso
male. La causa? Le pessime condizioni di lavoro in cui eravamo
costretti ad operare».
Annusa l’aria alla ricerca di
odori familiari Aldo Corgiat, sindaco di Settimo, e a sua volta ex
dipendente Pirelli. «Per me è un
ritorno al passato – racconta Vedere questi bancali, le gomme, sentire questi odori, mi riporta all’età di 20 anni quando
cominciai a lavorare qui come
operaio». Corgiat ricorda le lotte
sindacali, le assemblee, il lavoro
sui tre turni di cui tanto si parla
in queste settimane. «Un ritorno
al passato – prosegue – ma anche al futuro. Il futuro è via Brescia, nuovi edifici, nuove tecnolo-
gie e soprattutto, la cosa più importante è che in un periodo come questo Pirelli sia rimasta sul
nostro territorio».
Sono le 19 il pubblico diventa
sempre più numeroso, gli orchestrali, i fiati di Torino, prendono
posto sul palco, allestito tra immancabili bancali di gomme.
«La musica entra in fabbrica per
segnare un passaggio – esordisce Antonio Calabrò, presidente
della Fondazione Pirelli -, l’attraversamento della linea d’ombra.
Questo concerto non è la fine di
tutto, è l’inizio di un nuovo corso.
L’anno prossimo speriamo di ripeterlo nel nuovo stabilimento».
Il centro commerciale alle porte del paese, sulla statale che porta a Chieri, si farà.
Sono infatti ripresi i lavori
per trasformare l’ex officina
Favretto in supermercato
Pam da 2300 metri quadri. A
questo saranno affiancati negozi e un parcheggio.
I
Poirino
Fondi alle rane
Poirino, Santena e Villastellone hanno finanziato il
progetto dell'associazione
Natura di Cascina Bellezza.
Si tratta di un documentario,
in titolato «Le terre del Pelobate», sulle attività dei volontari nell'oasi del ranocchio, a
rischio estinzione.
I
Fréjus
Superlavoro al tunnel
Ieri, un guasto all'impianto elettrico del Traforo
del Monte Bianco ha costretto i gestori del tunnel valdostano a dirottare il traffico
dei mezzi pesanti verso gli altri valichi alpini. L'inconveniente ha comportato per alcune ore un aumento di traffico di Tir anche al Fréjus,
dove comunque non si sono
registrate code.
I
Oulx
Progetto per scuole
L’inizio dell’anno scolastico riserva una novità agli
studenti dell’Alta Val Susa,
che quest'anno saranno protagonisti della Fiera Franca.
Il progetto avviato in con i
Comuni di Oulx e Sauze culminerà, il 2 ottobre, in una
giornata alla scoperta della
transumanza.
I
Venaria
Controlli stradali
Nel corso dell'ultimo
weekend i militari della Compagnia di Venaria hanno denunciato quattro automobilisti che guidavano ubriachi,
due che non avevamo mai
conseguito la patente e sette
per porto abusivo di oggetti
atti ad offendere.
I
DIARIO
Susa
Cavour
Orbassano
Don Trappo
il «don» alpino
Stop ai diari-fumetti
Arriva quello d’istituto
Clemente
«Davo fastidio»
«E’ volato in vetta», come dicono gli alpini, ieri, a 93 anni, accarezzando il suo libro rosso, sul
quale erano riportati i nomi dei
suoi mille dispersi in Russia.
Don Rinaldo Trappo, il cappellano del Battaglione Ceva, aveva
guidato la ritirata con un paio di
mutandoni bianchi in testa. «Era l’unico modo per farsi riconoscere - amava raccontare -. I miei alpini erano 1100, ne
ho riportati a casa 46, io facevo 47». Ultimamente viveva
nel seminario di Susa, mèta di nipoti, parenti di italiani che
volevano sapere se in quel libro rosso ci fosse il nome di un
loro caro, mai più tornato. Domani alle 15, in cattedrale a
Susa i funerali. Don Trappo, mani ossute e fisico felino, dopo la disfatta aveva preso il comando del «Ceva». Diceva:
«Non si capiva più niente, ci sono stati tanti inganni, se volevo salvare gli alpini». I mutandoni bianchi servivano per
farsi riconoscere e riparare il respiro, «perché - diceva- a
50 gradi sotto zero ghiaccia anche il respiro».
[SE. C.]
I
R
Stop a Spiderman, Hello Kitty, Barbie, ai Gormiti e anche alla Smemo. A Cavour l’anno scolastico è iniziato con lo
stesso diario per tutti. Quello scelto e realizzato dall’istituto comprensivo. Recependo una direttiva regionale e seguendo l’esempio di altre realtà, quest’anno agli alunni di
elementari e medie di Cavour è stata consegnata, nel primo
giorno di scuola, un’agenda realizzata appositamente per
le scuole cavouresi. Circa 350 copie, tante quanti i ragazzi
che frequentano le scuole nel Comune della Rocca, che accompagneranno giorno dopo giorno l'anno scolastico degli
studenti. L’idea era nata un anno fa, poi a giugno il consiglio d’istituto l’ha approvata. «È un diario semplice, senza
fronzoli - spiega il preside Pierfranco Manavella - con tanto
spazio per le comunicazioni e con già incluse alcune circolari della scuola e il libretto per le giustificazioni e le assenze». Ovviamente è stato personalizzato per il paese. Oltre
ai numeri di servizio e ad alcune indicazioni utili, in copertina riproduce un disegno stilizzato della Rocca di Cavour,
realizzato per l'occasione dall'artista locale Bruno Fusero,
ex professore di educazione artistica.
[D. ROS.]
I
20
Silurato. Fatto fuori «perché
- dice - ho iniziato a svolgere quel
ruolo critico - ma costruttivo - che
è nelle corde di chi è vicino a Generazione Italia». Traduzione: un
neo finiano messo nell’angolo
«per divergenze caratteriali».
Giovanni Clemente, 36 anni, ex assessore all'Ambiente della giunta di centrodestra guidata dal
sindaco Eugenio Gambetta, non ci sta. Dopo essere stato rimosso dal primo cittadino due settimane fa, spiega nel dettaglio le sue ragioni: «Il mio ruolo? Scomodo anche politicamente». E perché mai? «Avevo iniziato a mettere le mani su cose
che non mi piacevano. Qualche esempio? Stavo per concretizzare alcune proposte innovative per il funzionamento corretto del Covar 14 (consorzio rifiuti cintura sud ovest) e a quel
punto il Covar si sarebbe smembrato» E poi: «Non mi sembrava cosi corretto - anche se era legale - che alcuni costruttori iniziassero a lavorare anche due mesi prima che si approvasse in Consiglio comunale il progetto specifico».
[M PEG.]
I
.
Rassegna stampa
Settembre 2010
Comune di Poirino
LA STAMPA
MARTEDÌ 14 SETTEMBRE 2010
PR CV
Valsusa 61
Troppi incidenti mortali
tra i cercatori di funghi
Appello di Cai e Soccorso alpino: ecco i consigli per evitare tragedie
il caso
GIANNI GIACOMINO
Sono sul piede di guerra i genitori dei 54 bambini
COAZZE GUAIO BUROCRATICO BLOCCA L’APERTURA
I
dati degli incidenti che
in Italia hanno coinvolto
i cercatori di funghi
sembrano ad un bollettino di guerra: 44 vittime,
50 feriti e 130 interventi di
soccorso in meno di due mesi.
Troppi. Il 70 per cento dei deceduti aveva più di 60 anni. Infatti, la settimana scorsa, nei
boschi del Torinese sono morte due donne: in val di Viù l'imprenditrice di Robassomero
Annamaria Sartori, 60 anni, e
sulle montagne della Valle Orco l'ex barista di Alpette, Elsa
Seren Antonietto, 66 anni.
Anche in Piemonte le statistiche sono al di fuori di tutti i
parametri. E, secondo gli
esperti, il picco degli infortuni
si verificherà da qui a metà ottobre. Scatta quindi l'allarme
rosso nei boschi della Val di
Susa, del Canavese e delle ValBOLLETTINO DI GUERRA
In Italia ci sono stati
44 morti e 50 feriti
in appena due mesi
Vacanze prolungate
dei 54 bambini
alla materna “Prever”
A gestirla tornerà
per quest’anno
l’anziano parroco
che si era ritirato
GIUSEPPE MARITANO
Prudenza e attrezzatura adeguata
Gli esperti del soccorso invitano i cercatori di funghi ad essere più prudenti, se possibile
a non muoversi da soli, a portarsi sempre dietro un telefono cellulare e ad usare scarponcini
adeguati per la montagna, non gli stivali in gomma, che non fanno presa sui fondi scivolosi
17 sezioni del Torinese, può contare su 480 volontari che garantiscono 332 interventi l'anno.
«Chi imbocca un sentiero deve prestare molta attenzione e,
soprattutto, comunicare a qualcuno dove sta andando e portarsi dietro un telefonino cellulare con la batteria carica - continua ancora Jannon - così, in
caso di emergenza, sappiamo
dove indirizzare le ricerche e
per noi è fondamentale, si può
guadagnare tempo prezioso
per salvare una vita. L'ideale sarebbe quello di andare per funghi sempre in coppia, anche se
è un'indicazione dura da digerire per i vecchi boulajour, gelosi
dei loro posti».
Gli esperti del soccorso alpino consigliano poi di non nascondere l'auto cercando si
sviare i cercatori «avversari».
Di indossare calzature adeguate e di evitare assolutamente gli stivali per la suola
troppo scivolosa.
CAVOUR
li di Lanzo, setacciati in questi
giorni da migliaia di boulajour
in cerca di porcini. Per questo
Pier Giorgio Baldracco, il presidente nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico ha
deciso di lanciare un appello
alla prudenza: «I cercatori di
funghi devono seguire delle
semplici norme per la prevenzione e la diminuzione del rischio, perché non vorremmo
continuare questo vero e proprio tour de force alla ricerca
di fungaioli».
Un messaggio raccolto anche dai vertici del Cai. «Lo
scorso anno siamo dovuti correre 18 volte in aiuto di cercatori in difficoltà, spesso anche
durante la notte, quando le
battute diventano rischiose
per tutti», spiega Dario Jannon, responsabile provinciale
del soccorso alpino che, nelle
L’ultima tragedia a Barge
Malore uccide una fungaiola
L’hanno ritrovata morta dopo un'ora di ricerche,
nei boschi del Monte Bracco, sopra l’abitato di Barge.
Un’area, quella lungo la provinciale che conduce in valle
Po, molto frequentata dai
cercatori di funghi e facile
da raggiungere. La causa del
decesso non sarebbe stata
una caduta (il corpo della
donna non presentava escoriazioni e ferite) ma con ogni
probabilità un malore: la
morte sarebbe sopraggiunta
per arresto cardiaco. Maria
Maddalena Bodrero, 72 anni, residente a Cavour in frazione Zucchea, era partita ie-
I
ri mattina da sola per il Monte Bracco, località che conosceva bene, alla ricerca di
funghi. Il tempo era bello, i
boschi asciutti. Quando, nel
primo pomeriggio, i familiari
non l’hanno vista rientrare,
hanno provato a telefonarle.
Invano. Il cellulare suonava
senza risposta. Poco prima
delle 17 l’allarme. Le ricerche
si sono concentrate nell’area
dove Maria Maddalena aveva detto di recarsi. Quando è
stata ritrovata, i medici del
118 e i volontari della croce
rossa di Barge non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
[D. ROS.]
Non ha suonato ieri mattina
la campanella nella scuola
materna parificata Prever di
Coazze. E cinquantaquattro
bambini sono rimasti a casa.
La mancata riapertura dell’asilo è stata causata dal tardivo passaggio della gestione dal parroco don Giacinto
Masera, alla Casa di Carità
Arti e Mestieri, e con la conseguente perdita di un contributo di 50 mila euro. «Fino allo scorso anno - spiega il
sindaco Paolo Allais - a seguire la scuola è stato il nostro
parroco, che a causa dell’età
ha deciso di lasciare. Abbiamo trovato un nuovo gestore
ma non eravamo al corrente
che per ottenere i contributi
bisognava eseguire la voltura entro la fine di marzo».
L’amministrazione
ha
scoperto il disguido solo ai
primi di settembre e ha cercato di correre ai ripari chiedendo al parroco, che ha accettato, di dirigere la scuola
ancora per un anno. Le famiglie sono inferocite. «Il sindaco ci ha fatto solo promesse afferma Melania Piscopo - in
tutte le riunioni. E fin dall’inizio dell’anno ci ha garantito
che la scuola avrebbe riaperto
normalmente». E Simona Sacchi aggiunge: «Ci sentiamo
presi in giro. Bisognava fare
chiarezza prima così da trovare una soluzione alternativa.
Ora dove manderemo a scuola
i nostri figli»? Ed è un coro di
lamentazioni: «C’è stata una
grande disinformazione. Le famiglie hanno iscritto i ragazzi
all’inizio dell’anno e sono stati
informati solo il 9 settembre,
che la scuola sarebbe iniziata
con notevole ritardo. Tutto
questo è vergognoso».
E Patrizia Mollar precisa:
«L’unica certezza che abbiamo è che con l’apertura della
scuola dovremo pagare un
aumento di circa 25 euro.
Questa spesa poteva essere
affrontata dal Comune come
faceva negli anni passati il
nostro parroco». Il sindaco
getta acqua sul fuoco. «Questo disagio non è stata colpa
nostra. E ora stiamo facendo
tutto il possibile per accelerare la riapertura». Secondo il
primo cittadino, il guaio si dovrebbero risolvere nell’arco
di qualche settimana, nella
peggiore delle ipotesi ai primi giorni di ottobre. In sostanza, il tempo utile per
completare i contratti con le
insegnanti e di risolvere le
pratiche burocratiche.
Intanto i annunciano azioni di protesta. Al momento si
sono limitati all’affissione di
uno striscione su uno dei bar
del paese, ma intendono far
conoscere la loro disperazione a tutti i cittadini.
EVENTO DALL’ALBA AL TRAMONTO TRA GIOCHI E DEGUSTAZIONI
POIRINO
«Il Palazzetto
è costato
3,3 milioni»
Pragelato, il gran giorno della fiera
sfilano in quota oltre 400 bovini
«Il Palazzetto sportivo di Poirino è costato
3 milioni e 300 mila euro, 837 mila di questi derivanti da un contributo
regionale a fondo perduto. Non 7 milioni e 800
mila, come riportato
nell’articolo di domenica 12 settembre». Lo
precisa il sindaco di Poirino Sergio Tamagnone, a fronte di un comunicato riassuntivo delle
spese - fornito dallo
stesso ufficio stampa di
Poirino - dove alcune cifre erano state riportate in milioni di euro, anziché miliardi di lire.
I
NOEMI PENNA
PRAGELATO
Una fiera secolare che celebra
le origini contadine delle popolazioni della Val Troncea. Dall’alba al tramonto, frazione
Souchères Hautes di Pragelato oggi farà da cornice all’Antica fiera zootecnica dell’Escarton, una rassegna bovina a livello regionale che porterà in
quota più di 400 capi bovini di
diverse specie.
Nel Trecento questo evento rappresentava per l’Escarton di Pragelato l’appuntamento che segnava la fine dell’estate. Una giornata di festa in cui
tutti si astenevano dai duri lavori negli alpeggi e nei campi
per condividere i risultati della
stagione appena conclusa, ma
anche per vendere e acquistare
capi di bestiame e scambiare
prodotti con la bassa valle, abbattendo per l’ultima volta quel
confine d’isolamento che l’inverno da lì a poco avrebbe causato.
In patois questo raduno era chiamato «Fiërë d’lâ figga», ovvero
la fiera dei fichi, perché era anche l’unica occasione che avevano i pragelatesi per acquistare e
gustare i fichi, un frutto impossibile da coltivare in montagna. E
oggi come allora l’appuntamento si rinnova con una festa molto
sentita da tutti i valligiani.
A partire dalle 7 nei prati della sciovia baby verranno fatte
pascolare le mandrie già arrivate ieri sera, mentre dalle 8 alle 18
sarà allestita una vasta mostramercato di prodotti tipici artigianali e gastronomici caseari e
non, fra cui non mancheranno
miele e gofri. Dalle 12,30 il ristorante «Al mulino» di Rivets proporrà uno speciale menù in cui
sarà possibile degustare i pilot,
frittelle a base di patate grattugiate e toma, il piatto tipico per
eccellenza della tradizione occitana (25 euro tutto compreso;
consigliata la prenotazione allo
0122/78.336).
E nel pomeriggio la fiera si
arricchirà dalle 14,30 con divertenti giochi di piazza, fra cui l’immancabile stima del maialino e
La battaglia delle Regine, lotta tra vacche valdostane brune
diverse competizioni di destrezza e precisione, e dalle 15,30 con
la disputa della «Batalhe d’la
Réena», la battaglia delle Regine. Non hanno scettro e corona
ma poco ci manca: sono le reines pragelatesi, vacche valdostane brune che si daranno battaglia a suon di muggiti e cornate
per determinare la loro egemo-
21
nia. Un combattimento nel pieno rispetto della natura per questo tipo di vacche dall’indole aggressiva che si affronteranno
nel prato vicino al noleggio Roman mettendo in scena un’esibizione di predominanza, proprio
come farebbero in un branco.
L’ingresso è libero a tutta la giornata. Info: 0122/74.18.76.
Rassegna stampa
Settembre 2010
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
CRONACA CITTADINA 11
VENERDÌ 17 SETTEMBRE 2010 - ANNO 66 - NUMERO 62
Toro club, 100 iscritti
e soldi in beneficenza
Grande successo di adesioni alla serata di nascita del Toro Club dedicato a Roberto Rosato. Presenti molti ex giocatori granata
Il Toro club di Chieri raccoglie fondi per beneficenza. Martedì
sera, nella sede del gruppo, il ristorante Casa Casellae, si è tenuta l’inaugurazione del club intitolato a Roberto Rosato, ex
campione granata nato a Chieri e scomparso pochi mesi fa.
Oltre a molti tifosi del Torino, alla cena hanno partecipato
alcune vecchie glorie e personaggi legati alla squadra torinese: Claudio e Patrizio Sala, il cappellano del Torino calcio don
Aldo Rabino, Franco Ossola, Natalino Fossati, Carlo Testa,
Antonino Asta, Antonio Comi e Silvano Benedetti.
Con la cena di martedì il gruppo ha raggiunto i cento iscritti
e, nel frattempo, ha raccolto 1860 euro per Isabel, una bambina di Moncalieri affetta da una malattia rara (per info, www.insiemeperisabel.it). Si può fare una donazione sul conto corrente del club e i lricavato verrà poi consegnato ai genitori di
Isabel.
Per il bonifico, la banca è il Credito cooperati via di Ben Vagienna; codice Iban: IT87N0838230680000120113238 Credito
Coop.di Bene Vagienna; causale: Insieme per Isabel.
Col compost si risparmia
Rifiuti: a Chieri ha aderito il 7% dell’utenza, in collina il 40
Risparmiare sulla bolletta
dei rifiuti? E’ possibile se
si sceglie di trasformare la
frazione organica in compost, una sorta di terriccio.
Il compostaggio può avvenire in vari modi: il
Consorzio chierese per i
servizi offre in vendita
compostiere in plastica
della capacità di 310 litri
(vuote pesano 9 chili), che
costano 60 euro (oppure 66
se consegnate a domicilio).
«Chi aderisce al compostaggio restituisce il contenitore dell’organico – spiega Davide Pavan, direttore del Consorzio – Quella
frazione dei rifiuti non
sarà più ritirata. Anche se
il compostaggio domestico
è attivo da circa cinque anni, propagandiamo questa
possibilità in questa fase
dell’anno perché, per chi intende aderire, è un buon
momento sia per la disponibilità di materiale organico, sia per il clima».
Col freddo, infatti, il primo compostaggio avverrà
su tempi più lunghi, e così ci sarà modo per prendere confidenza con i semplici interventi che questa
pratica richiede.
Qual è il vantaggio del
compostaggio? «Innanzitutto un risparmio, che varia a seconda del Comune
di residenza. Inoltre la produzione in humus dei rifiuti organici: si ha così un
materiale inodore, omogeneo, che migliora la struttura del terreno e apporta
una certa quantità di elementi nutritivi».
Ma quanto si risparmia,
scegliendo il compostaggio? «Il risparmio è dato in
percentuale sulla quota variabile della tariffa – risponde Pavan – Conside-
▼ RIFIUTI
TAMPONAMENTO E VIABILITA’ NEL CAOS
Auto ribaltate in un campo di mais
e lunghe code in strada Cambiano
Camion e auto tra il granoturco e lunghe code in strada
Cambiano. Ha creato non pochi disagi il tamponamento
avvenuto mercoledì mattina, poco prima delle 10 in strada
Cambiano, poco dopo le Maddalene. Secondo una prima
ricostruzione, un camioncino con cassone avrebbe
tamponato una Opel Meriva. Entrambi i mezzi sono finiti
fuori strada, ribaltati in un campo di mais. Nessun ferito
grave tra i conducenti.
riamo per esempio Chieri:
in media, per la raccolta rifiuti, una famiglia spende
176 euro l’anno. La quota
variabile è di 95 euro, e lo
sconto per chi composta
l’organico è del 35%: si risparmiano perciò circa 35
euro».
L’acquisto della compostiera, per i chieresi, viene dunque ammortizzato
in due anni. Altri Comuni
riconoscono diverse percentuali di sconto (sempre
sulla quota variabile della tariffa): Poirino 30%,
Santena 25%, Pino Torinese 15%, Pecetto 12%,
Cambiano 10%.
«In media vendiamo 60
compostiere l’anno – se-
gnala Pavan – In realtà, da
quando abbiamo iniziato
a incentivare il compostaggio domestico, il numero delle famiglie che
hanno aderito è cresciuto
con numeri maggiori. Il
compostaggio mediante
compostiera è solo una frazione: c’è chi ricorre al cumulo e chi con una buca
nel terreno».
Ci sono numeri che spiegano queste differenze. A
Chieri hanno aderito al
compostaggio circa 1000 utenti, su un totale di
15.000: sono circa il 7%. A
Moncucco, invece, praticano il compostaggio 200
utenti su 500, e cifre analoghe si hanno a Marenti-
no, Mombello, Montaldo e
in altri centri di campagna. «Sono località dove la
pratica del compostaggio
avveniva già prima che ne
parlassimo noi, posti dov’è
più facile gestire questo tipo di rifiuti – osserva Pavan – In città, invece, il ricorso alla compostiera
chiusa ha vantaggi sul piano dell’estetica e degli ingombri».
E’ automatico il fatto di
introdurre rifiuti nella
compostiera ed estrarne
buon compost maturo?
«No, perché ci vuole un minimo di cura. La decomposizione può essere più o meno rapida, a seconda della
stagione: alla massa van-
no però aggiunti attivatori
per il processo di trasformazione, e periodicamente
si deve rimescolare con un
apposito attrezzo. Si deve
anche tenere sotto controllo il grado d’umidità, specialmente nei mesi più caldi: ma si tratta di operazioni semplici, riassunte
nel manuale d’istruzioni
che viene consegnato insieme alla compostiera».
Chi desidera acquistare
una compostiera, che cosa deve fare? «Mettersi in
contatto col Consorzio, telefonando allo 011-9414343:
segnalerà se intende ritirare la compostiera da noi,
o se vuole che gli venga consegnata a domicilio».
PIAZZA DANTEX
Il Cubo raccoglie aiuti per
sostenere la Palestina.
Domani, sabato, dalle 10
alle 12, i ragazzi del Centro di documentazione saranno davanti alla loro sede (in piazza Dante, vicino ai bagni pubblici) per
raccogliere oggetti da destinare il popolo palestinese.
Spiegano i membri del
Cubo: «Da Londra, da Casablanca e dal Qatar sono
I ragazzi del Cubo raccolgono
fondi in aiuto alla Palestina
in partenza tre convogli,
formati da 500 veicoli e diretti a Gaza: i convogli saranno carichi di medicinali e aiuti, oltre che di cemento per ricostruire le case distrutte. L’obiettivo dell’iniziativa è rompere definitivamente
l’assedio
israeliano di 1.500.000 palestinesi che dura dal gen-
naio 2006».
Al convoglio si unirà una decina di mezzi italiani: «Ed è per questo motivo
che chiediamo aiuto per caricare i furgoni con ciò che
ci è stato richiesto direttamente da Gaza: si tratta di
materiale scolastico e strumenti per l’agricoltura e
l’energia (l’elenco comple-
to è visibile sul sito internet www.ism-italia.org)».
Inoltre, sempre domani,
sabato, a partire dalle 20,
si terrà una serata benefica per sostenere il convoglio che porterà gli aiuti umanitari in Palestina. A
“La Petanque” in via Giachino 76 a Torino si terrà
un buffet seguito dalla
proiezione del documentario intitolato “To shoot
an Elephant”.
22
Olio vegetale
Lo raccoglie
il Consorzio
Il Consorzio chierese per i
servizi apre un punto di
raccolta per l’olio vegetale
usato. «E’ un materiale dall’elevato potere inquinante
– segnala Davide Pavan, direttore del Consorzio di
strada Fontaneto 119 – Raccoglierlo e avviarlo allo
smaltimento evita gravi
danni all’ambiente».
Se l’olio residuo di frittura raggiunge le falde freatiche forma uno strato di 35 centimetri, che si sposta
con la falda verso valle. Può
così raggiungere pozzi di
acqua potabile anche molto lontani, rendendoli inutilizzabili.
L’olio che invece raggiunge qualsiasi specchio
d’acqua può formare una
sottile pellicola impermeabile che impedisce l’ossigenazione: un solo chilo di
olio usato è sufficiente per
coprire con questa pellicola una superficie di 1000
metri quadrati.
Qual è il comportamento
corretto, per evitare questi
gravi danni ambientali?
«E’ sufficiente lasciar raffreddare l’olio, e poi travasarlo in una bottiglia: sono
adatte quelle in plastica da
un litro e mezzo, dell’acqua
o delle bibite – risponde Pavan – Quando poi la bottiglia è piena (oppure più bottiglie, per ragioni di comodità), la si può consegnare
al nostro impianto di strada
Fontaneto, dove abbiamo una vasca per la raccolta dell’olio vegetale usato».
Rassegna stampa
Settembre 2010
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
42 NEI DINTORNI
Materna a fuoco
Per ricostruirla
lievitano i costi
Poirino rivede il progetto
POIRINO - Non bastano i soldi
solo per le opere in sé, ma andell’assicurazione per rifa- che perché è stata necessare la scuola materna di Stra- rio progettarle. Sono anche
da Antica delle Poste di- stati riprogettati e saranno
strutta dall’incendio della modificati gli impianti idrinotte del 9 agosto dello scor- co, anticendio e del gas.
so anno. Ci vogliono altri
Dunque il Comune dovrà
310.000 euro. Lo dice una va- sborsare 310.000 euro più del
riante approvata dalla Giun- previsto. «Non è proprio cota. E il denaro lo metterà il sì – getta acqua sul fuoco TaComune.
magnone – Non vi sarà un veCosì l’edificio che sarebbe ro aggravio, perché erano dedovuto costare 1.800.000 eu- nari già previsti nel capitoro ora raggiunge i 2.110.000. lato d’appalto ed andati nel
Ma il conto finale è assai più ribasso d’asta. Non vengono
salato. Considerando i costi spostati dal finanziamento
aggiuntivi (progettazione, dell’opera finché essa non è
direzione lavori, Iva, oneri finita. Quindi erano già diper la sicurezza., più le ana- sponibili».
loghe voci relative alla vaPerò, se non fosse stato neriante) schizza a 2.760.000 eu- cessario usarli, sarebbero aro.
vanzati. «Sì, nel bilancio del«L’assicurazione ha paga- l’anno passato sarebbero fito tutto quello che era stato niti in un residuo attivo», amfatto, ma l’opera non era fi- mette infine il primo cittanita», precisa il sindaco Ser- dino.
gio Tamagnone. Si trattava
Nonostante l’assicurazioa quel punto ne abbia pagato quasi tutto
di 1.300.000
quel che era staCONTI E RITOCCHI
euro, sul
to fatto, la rico1.800.000.
struzione e l’inL’assicurazione
Ma il fulcremento di specopre soltanto
mine che
sa peseranno sul
i
lavori
eseguiti
colpì quella
bilancio futuro:
Modifiche al tetto
notte
la
«E questo ci farà
e all’antincendio
scuola orsforare il Patto
«Useremo il ribasso
mai a buon
di stabilità gopunto ha
vernativo del
dell’appalto»
incenerito
2011», prevede aanche
maramente il
130.000 eusindaco.
ro di franchigia che l’assiSpesa in più a parte, la ricurazione ha trattenuto ed costruzione è a buon punto.
altri 106.000 spesi per la de- Sono già pronte tutte le
molizione e portare via le strutture portanti ed il tetto.
macerie.
Ma anche per quest’anno la
Unici dati positivi sono materna non sarà finita.
che per costruire quella «Certo che no. Ora è stata riscuola era stato ottenuto un fatta la parte più semplice,
contributo regionale di quella che richiede meno tem500.000 euro, quindi da to- po – conclude Tamagnone –
gliere dalla spesa delle casse Poi ci saranno da costruire
comunali, e che dall’incen- tutti gli impianti, che sono
dio si sono salvati lavori per più lunghi. Se no ci saranno
265.000 euro.
intoppi, penso che potrà esseMa perché è stata neces- re completa per marzo o asaria questa variante? «Son- prile».
o state apportate alcune moLa nuova scuola è stata
difiche, la maggiore delle progettata dall’ingegner Piequali è la compartimenta- tro Luigi Baffa e costruita
zione del tetto e delle pareti – dalla Habitat Legno di Edoaggiunge il capo della Giun- lo in provincia di Brescia. E’
ta – Non si è riusciti a ferma- articolata su due bracci, colre il propagarsi del fuoco pro- legati da un corpo centrale
prio perché il tetto era tutt’u- con ampio salone per le atno. Ora invece verrà “diviso” tività comuni e la mensa.
in modo che ogni parte sia se- Conterrà sei sezioni capaci
parata».
di ospitare 20 alunni ciascuQuesta una delle cause na.
dell’aumento del costo. Non
Mario Grieco
VENERDÌ 17 SETTEMBRE 2010 - ANNO 66 - NUMERO 62
Palasport finito, ma vuoto
Poirino lo inaugura in pompa magna. Poi cercherà un gestore
POIRINO - Domenica taglieran-
no il nastro per celebrare la fine dei lavori, ma poi le porte
verranno aperte solo episodicamente. Perché il “Polifunzionale” adesso è pronto,
ma non ha ancora un gestore
che ne assume gli oneri e lo
metta a frutto.
Dopodomani verrà festeggiata la fine di un cantiere
pensato 11 anni fa, quando la
Giunta Avataneo ottenne il
“sì” al progetto definitivo.
Sarà un’inaugurazione in puro stile “di paese” con tanto di
banda musicale, majorettes e
corteo sulle strade. L’appuntamento è per le 16,30 in piazza Italia. Da qui ci si muoverà
attraverso via Indipendenza,
via Pralormo, via Isolabella,
fino a raggiungere il numero
di 5 di via Dalla Chiesa, dove
il “palazzetto” si affaccia sulla piscina estiva.
«Insieme a me ci sarà l’ex
sindaco Pierluigi Avataneo,
che ha avviato questo progetto – annu,ncia il successore
Sergio Tamagnone – Sono stati invitati gli assessori allo
sport di Provincia e Regione,
ma ancora non sappiamo chi
parteciperà».
Oltre ai discorsi di rito, si
terrà l’esibizione di una rappresentativa della squadra
femminile della Pallavolo
Chieri e una partita amiche-
POIRINO - I rifiuti di Cascina
Rubina non sono un pericolo per gli esseri viventi.
Quelli in superficie. Ma cosa c’è sotto quella montagna
di scorie industriali? Nemmeno gli ultimi sopralluoghi dell’Arpa, appena conclusi, hanno potuto dire una
parola di certezza sui rifiuti che hanno mandato a processo la Crioengineering.
Perché il cumulo è tale
che nessuno può escludere
la tossicità dei materiali nascosti là sotto, finché non si
andrà a mettere il naso. E
nessuno, per adesso, ha intenzione di farlo: «Una bonifica costerebbe da 300 a 500
mila euro: il Comune non sa
dove andarli a trovare», è esplicito Sergio Tamagnone.
Lui, in quanto sindaco, è la
massima autorità in materia di salute pubblica. Fino-
Dopo un decennio sono finiti i lavori al palazzetto dello sport affacciato su via Dalla Chiesa
vole tra le ragazze del settore
giovanile chierese e quelle
dell’oratorio di Poirino. A
conclusione del pomeriggio,
un rinfresco nella pizzeria accanto alla piscina.
«I poirinesi ora hanno a disposizione, oltre alla piscina
esterna, anche una struttura
adeguata agli sport al coperto e adatta a ospitare grandi
manifestazioni in caso di maltempo».
Il palazzetto, però, non troverà un gestore prima di
qualche mese: «La prossima
settimana prepareremo e pubblicheremo un bando per la
gestione – chiarisce Tamagnone – Anche se il palazzetto è già utilizzabile, il gestore
non comincerà prima del 1
gennaio».
Nel frattempo, lo spazio
sarà gestito dai tecnici comunali che potranno affittare il palazzetto a chi ne farà richiesta, come qualsiasi altro
spazio comunale. «Ho chiesto
che venga preparato un tariffario per l’affitto del locale, tenendo conto delle spese di luce, acqua e riscaladamento.
Appena i tecnici lo prepareranno sarà possibile richiederne l’utilizzo pagando una
quota giornaliera».
Chi lo chiederà, avrà a disposizione uno spazio al piano terra adatto alle attività
sportive anche agonistiche,
più spogliatoi, magazzino, sala medica e tutti gli spazi tecnici previsti per un palazzet-
to dello sport. Ancora da terminare invece il piano rialzato: 530 metri destinati a uso commerciale, che dovrebbero costituire un a motivazione molto forte per entrare
nel business; saranno infatti
messi nelle mani di chi si aggiudicherà la gestione.
Il tormentone del Polifunzionale visse il suo momento
decisivo nel luglio 1999 con
l’approvazione del progetto
definitivo sotto l’amministrazione Avataneo. Nell’ottobre 2001 terminarono i lavori del primo lotto, con una
spesa di circa 3 miliardi e 125
milioni di lire finanziati con
un contributo dell’Unione
Europea girato a Poirino dalla Regione. Nel luglio 2002 fu
approvato il secondo lotto,
per una spesa di poco più di
1 miliardo di lire, ma stavolta la Comunità europea non
contribuì economicamente,
rallentando di molto la conclusione dei lavori.
Per questo motivo nel 2003
la Giunta Avataneo pensò di
convertire il palasport in una piscina coperta (anzi, un
centro di sport acquatici) da
finanziare alleandosi con
qualche soggetto privato. La
formula doveva essere quella
del “project financing”. Il progetto preliminare venne approvato a fine marzo 2004 e il
partner privato saltò fuori: la
società MiTo. L’operazione
rimase però un mito: l’omonima impresa si tirò indietro
RIFIUTI - Nessuna certezza nemmeno dall’Arpa. Il sindaco: «La bonifica costa troppo»
Cascina Rubina: dubbi tra i rifiuti
Il pericolo è sotto ma non si vede?
ra il suo intervento è stato
un’ordinanza, rimasta lettera quasi morta.
«I rifiuti stoccati in quell’area sono catalogati come
“speciali, di derivazione industriale” – definiscono dall’ufficio stampa dell’Agenzia regionale di protezione
ambientale – Dai nostri sopralluoghi non risultano esserci materiali pericolosi, ma
non abbiamo potuto analizzare quelli nascosti sotto gli
altri. Comunque, su questo
caso è in atto un processo e le
indagini sono ancora in corso. Su tutta la vicenda vige il
segreto istruttorio e oltre non
si può dire».
Per escludere ogni rischio
di pericolosità, bisognerebbe cominciare a rimuovere
e smaltire gli scarti che da
più di tre anni stazionano
nella campagna poirinese.
Ma a chi tocca farlo? Il sindaco ha emanato una nuova
ordinanza a fine agosto, identica nei contenuti a quella che imponeva entro il 24
giugno lo sgombero dell’a-
rea. L’ha inviata sia al proprietario del terreno, Filippo Gariglio, sia alla Crioengineering di Federico Castoldi, affittuaria del capannone.
«Qualcosa questa estate è
stato fatto, ma non abbastanza – è laconico Tamagnone – I lavori procedono a
rilento».
Se non provvedono i destinatari dell’ordinanza, le
scorie resteranno tutte lì? A
chi tocca provvedere? «Non
so a chi toccherà procede-
re...», è combattuto Tamagnone. Il sindaco, in sostanza, vuole aspettare la fine del
processo che coinvolge 8 persone, accusate di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti pericolosi.
In base alle accuse, al vertice sarebbe l’imprenditore
Stefano Baussano, che sarebbe riuscito a ottenere l’iscrizione all’albo dei gestori
ambientali producendo false attestazioni per trattare
carichi provenienti dalla Pu-
nel 2005, dopo che in municipio avvenne il passaggio di
consegne tra il sindaco Avataneo e l’attuale Tamagnone.
Le idee poco chiare sulla
destinazione del palazzetto,
lo spreco di denaro pubblico
e gli atti di vandalismo (che
nel frattempo danneggiano la
struttura abbandonata) richiamano l’attenzione di
“Striscia la notizia”, che nel
2006 manda il Gabibbo con
tanto di telecamere.
Alla fine, la Giunta Tamagnone trovò una via di mezzo:
una piscina sì ma all’aperto,
accanto all’edificio, mantenendo per quest’ultimo la destinazione originaria. La decisione venne presa nel settembre 2008. Con i nuovi lavori, terminati oggi dall’impresa Hydroedile srl di Torino per circa 1 milione di euro,
il costo complessivo della
struttura ultimata ammonta
a 3 milioni e 300 mila euro.
Stando al resoconto del
municipio, 440 mila euro sono stati sborsati dal Comune,
450 mila derivano dal mutuo
ventennale con la Cassa Depositi e Prestiti, 1 milione e
600 mila euro dal mutuo quindicennale con il Credito Sportivo e 830 mila da un contributo regionale a fondo perduto.
Moreno Strazza
glia. Alberto Rovere, ingegnere di Albugnano, avrebbe favorito una delle aziende coinvolte nell’inchiesta
falsificando una relazione
tecnica. Poi c’è Federico Castoldi della Crioengineering
(la saocietà che ha affittato
il capannione a Poirino), già
condannato a tre anni di reclusione con rito abbreviato.
«Il comando di polizia territoriale sta collaborando
con l’Arpa – chiarisce il comandante Giuseppe Cavagliato – Ancora in questi giorni ci siamo incontrati per studiare la situazione in modo
da relazionare al magistrato.
Non si può avere una tempistica precisa me penso che entro l’anno si arriverà a una
condanna, e il colpevole si dovrà fare carico della bonifica».
▼ TRADIZIONE
Poirino ricorda
San Lazzaro
al camposanto
POIRINO - La comunità poi-
rinese domenica celebra la
Festa del Camposanto, una delle ricorrenze più antiche e sentite nel paese
che ricorre la terza domenica di settembre. La giornata religiosa prevede alle 9 la celebrazione della
messa e alle 16 la recita del
rosario presso il cimitero.
La festa risale al 1630,
quando i poirinesi fecero
il voto di costruire una
chiesa in onore di San Lazzaro nel caso in cui fosse
stata debellata la peste.
Terminata l´epidemia, la
chiesa fu costruita due anni più tardi nel sito in cui
sorgeva il lazzaretto.
Ora in quella zona è collocato il cimitero; la chiesa non esiste più dalla prima metà dell´Ottocento.
Ma da allora la terza domenica di settembre è sempre coincisa con la "Festa
del Camposanto".
La ricorrenza di domenica è un’opportunità anche per vedere il nuovo ufficio del custode: un “gabbiotto” realizzato all’esterno del perimetro che
qualche polemica ha sollevato tra i frequentatori del
cimitero. Discussioni nate
da una lettera a firma Elisa Quattroccolo, apparsa
sul bollettino parrocchiale di luglio, in cui si criticava la scelta di posizionare il nuovo ufficio all’esterno. Una scelta, a detta
dell’autrice e di chi ne condivide le idee, che deturpa
la storica facciata del cimitero.
Il nuovo ufficio, realizzato nello stesso stile architettonico delle strutture
già esistenti, permette di
sorvegliare i tre ingressi
del cimitero, cosa che prima non era possibile. E al
posto del vecchio ufficio,
posto subito all’ingresso
secondario, sono stati realizzati i bagni per uomini,
donne e disabili.
PRALORMO Testa a testa al Palio dei Borghi, donne decisive per la vittoria. Bronzo per Scarrone-Borgo Nuovo, seguito da Praccioni-Spina e Jiere
PRALORMO - Il borgo Villa af-
ferra per la prima volta il Palio dei Borghi, dopo averlo
sfiorato dodici mesi fa.
Dopo un’esaltante testa a testa con Cavallo Roncaglia, a
regalare la vittoria, come da
tradizione, è stata l’ultima gara dell’ultima giornata: il tiro
alla fune. Tutto grazie alla sua
squadra femminile, capace di
aggiudicarsi la sfida decisiva,
e di sopravanzare così per un
solo punto gli arancioni di Cavallo Roncaglia.
A completare il podio, gli
alfieri di Scarrone-Borgo Nuovo. Agli ultimi due posti Praccioni Spina e Jiere: i primi
hanno fatto intravedere i
maggiori progressi, abbandonando l’ultima posizione del
2009 e sfiorando addirittura il
podio, sfuggito per soli due
punti. Jiere si deve acconten-
Borgo Villa doma
Cavallo Roncaglia
con il tiro alla fune
tare invece dell’ultima posizione: nei prossimi giorni saranno loro ad organizzare la
consueta “cena delle acciughe”, che spetta all’ultimo
classificato.
Durante gli ultimi tornei in
programma, gli arancioni di
Cavallo Roncaglia hanno avuto la meglio nel calcio a 5,
seguiti da Villa e Praccioni
Spina. I gialli di Villa hanno
risposto aggiudicandosi i tornei di pallavolo (davanti a
Scarrone-Borgo Nuovo e
Praccioni Spina) e ping pong.
Le ultime gare sono state quelle decisive per le sorti del Palio: la corsa campestre, disputata anche quest’anno sul
percorso in località Praccioni, ha visto il successo finale
dei padroni di casa di Praccioni-Spina davanti a Villa e
Cavallo-Roncaglia.
Nelle singole categorie, successo per gli uomini di Nicolò
Zappino (Cavallo-Roncaglia),seguito da Marco Ronco
(Praccioni-Spina) e Lorenzo
Della Ferrera (Villa). Sara
Chiavazza (Praccioni-Spina)
In alto, da sinistra, i campioni di Villa, i “vice” di Cavallo-Roncaglia
e Borgo Nuovo. Sotto, da sinistra la squadra di Jiere e Praccioni,
a cui tocca organizzare la “cena delle acciughe”
è stata la prima tra le donne
dopo aver superato Luigina
Ronco (Jiere) e Marina Lenta
(Scarrone-Borgo Nuovo). Nel-
la sezione bambini, vittoria
per Emanuele Moschietto
(Praccioni-Spina), secondo Alessio Gullino (Scarrone-Bor-
23
go Nuovo) e terzo Alessandro
Cucco (Scarrone Borgo Nuovo); le bambine hanno visto
l’affermazione di Viviana Vi-
ghetti (Villa), seguita da Elena Ceresa (Jiere) ed Eleonora
Marengo (Villa).
La staffetta mista è andata
ai blu di Praccioni-Spina
(Chiara Dal Ben, Daniele e Michela Accostato, Davide Ronco), seguita da Villa (Carlotta
Bianco, Michele Rubino, Silvia Brusamolin e Daniele Ferrari) e Scarrone-Borgo Nuovo (Martina Baiotto, Stefano
Alberione, Andrea Battaglino
e Laura Vico). Nel tiro alla fune anche quest’anno il successo è andato agli arancioni
di Cavallo-Roncaglia, che hanno superato Scarrone-Borgo
Nuovo e Villa. Successo amaro però, visto che non è bastato ad agguantare la vittoria generale.
La classifica finale del Palio
dei Borghi vede Villa primo
con 68 punti, Cavallo-Roncaglia 67, Scarrone-Borgo Nuovo 53, Praccioni-Spina 51 e Jiere 49. Oltre al Trofeo dei Borghi, il vincitore potrà apporre
la propria coccarda sul gonfalone del Comune fino alla
prossima edizione del Palio.
Giuseppe Totaro
Rassegna stampa
Settembre 2010
24
Comune di Poirino
Rassegna stampa
Settembre 2010
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
CHIERI E DINTORNI
MARTEDÌ 21 SETTEMBRE 2010 - ANNO 66 - NUMERO 63
TROFARELLO
VILLANOVA
Scopa e paletta
Volontari
per l’ambiente
◗◗ TROFARELLO - Trofarello più
linda grazie a “Puliamo il
mondo”. Dopo il successo
delle quattro edizioni precedenti, sempre con almeno
un centinaio di volontari, l’assessorato all’ambiente del Comune ha nuovamente aderito alla manifestazione di Legambiente.
Due gli appuntamenti. Il primo, venerdì,
riservato agli studenti dell’Istituto comprensivo, che puliranno le aree esterne scuole. Il secondo, domenica, aperto a tutti con
ritrovo alle 8,30 in piazza I Maggio, davanti al municipio. Da qui gli “ecovolontari”, ar-
mati di sacchi, guanti e rastrelli distribuiti dai cantonieri del Comune, si sguinzaglieranno per dare una ripulita ad alcune zone del
paese tra piazzale Europa, piazza Duca d’Aosta, i giardini di via Torretta, via 25 Aprile,
via IV Novembre, Valle Sauglio in generale, viale della Resistenza, via Belvedere. Alle 12, ritorno in piazza I Maggio e rinfresco
offerto dal Comune.
Partecipa anche la sottosezione del Cai-Uget, ripristinerà il tratto trofarellese della
“Grande traversata della collina”.
SCIAMI
Nuda alla pompa
per il fidanzato
Denunciati in due
◗◗ VILLANOVA - Travolti da
un’insolita passione alla
pompa di benzina. Lei, senza veli, sul sedile del passeggero. Lui fuori, ma chiamato a far capolino al finestrino della sua bella. Per godere di una prestazione orale che
ha colpito anche passanti e gestori. Tanto da
chiamare il 112.
E’ stata denunciata per concorso in atti osceni in luogo pubblico la coppia che, nella
notte tra sabato e domenica, ha fatto sesso in
pubblico nell’area di servizio Villanova Sud
dell’autostrada Torino-Piacenza. Si tratta di
5
due giovani lombardi: P. G.,
trentatreenne di Carpiano
(Milano) e la compagna di
viaggio S. N., ventinovenne
di Soncino (Cremona).
Rientravano a casa dopo aver cantato e
ballato sulle note rock del concerto di Ligabue a Torino. Ma la tappa dell’1,30 nell’area
di servizio di Villanova pare non sia servita
loro soltanto per rifornire di carburante la
loro auto. I carabinieri li hanno sorpresi a pochi metri di distanza dalle pompe di benzina, ancora impegnati in un atto sessuale illuminato dalle lampade del distributore.
Danza dell’amore
per i moscerini
nelle campagne
◗◗ CHIERI - Una trappola per
i ciclisti o per chi percorre
a piedi le strade di campagna: sono i grandi sciami di
moscerini, che si creano a
poca altezza da terra e sono tipici di questa
stagione.
Ma di che cosa si tratta? I moscerini non
sono insetti sociali, a differenza dalle formiche o dalle api: si riuniscono nel tipico
sciame solo al momento dell’accoppiamento. Il volume dello sciame (che gli etologi chiamano “lek”) è una specie di arena,
dove chi si trova al centro ha più possibi-
lità di accoppiarsi. E’ lì, infatti, che sono minori la
competizione con altri moscerini e la possibilità di essere catturati dagli uccelli
o da insetti carnivori come le libellule.
Anche la forma verticale dello sciame ha
una spiegazione: il maschio che si accoppia per secondo con una femmina ha l’80%
in più di probabilità rispetto al primo di fecondarne i gameti: ci sono perciò maschi
che si dispongono sopra e sotto lo sciame
per intercettare le femmine in uscita dalla
zona centrale, e fecondarle nuovamente.
Derubata, blocca i ladri
Hara Younes,
marocchino arrestato, e
l’ingresso del
supermercato e centro
commericale “Famila” di
viale Fasano
La distraggono e le prendono la borsa dall’auto
Lei non si perde d’animo e si lancia all’inseguimento
Brevi
dal Chierese
VILLAFRANCA
Ubriaco
va contromano
◗◗ Troppo ubriaco per
capire che stava
imboccando una strada
contromano? Si è rifiutato
di accertarlo con
l’etilometro M. S., il
trentunenne di Montechiaro
che giovedì sera è stato
controllato dai carabinieri
dopo che aveva urtato e
danneggiato un’auto.
Un gesto che, oltre alla
denuncia, gli è costato il
ritiro della patente.
Erano circa le 21,30
quando è stato chiesto
l’intervento dei carabinieri
Villafranca in via Roma.
L’automobilista non
avrebbe infatti soltanto
imboccato la strada
contromano. Cercando di
girarsi, avrebbe prima
urtato un’auto in sosta e
poi, a metà manovra,
sarebbe rimasto incastrato,
senza più riuscire ad
andare né in un senso né
nell’altro.
I militari intervenuti pare
abbiano visto l’uomo
barcollare quando è sceso
dall’auto. Il suo rifiuto di
sottoporsi ad alcol-test non
gli ha evitato una serata di
guai.
CHIERI - La richiesta di indicazioni era solo una scusa per
rubarle la borsa dall’auto. I
ladri non avevano però fatto
i conti con chi avevano scelto come vittima designata nel
parcheggio del Famila di via
Buschetti: un’imprenditrice
chierese che, furiosa per il
tranello che le era stato teso,
è riuscita a inseguire e a bloccare i malviventi. Solo uno
dei due è riuscito a fuggire.
L’altro è stato consegnano
Crisi e occupazione saranno al centro del “tavolo di
lavoro” che si riunirà domani, mercoledì, dalle 9,30
nella sala consiliare del Comune di Moncalieri. Obiettivo: fare una panoramica delle aziende nell’area a sud di Torino e mettere a fuoco la crisi e le sue
ricadute, sia imprenditoriali che sociali. E soprattutto creare sinergie tra enti pubblici, sindacati e imprese.
All’incontro parteciperanno infatti i Comuni di
Candiolo, Carignano, Carmagnola, Castagnole, La
dalla signora direttamente
nelle mani dei carabinieri.
A finire in manette per
concorso in furto aggravato
è stato Younes Hara, ventenne di origini marocchine, residente a Pont Canavese e già
noto alle forze dell’ordine. E’
sua la Citroen Saxò rossa che
giovedì, poco mezzogiorno ha
fermato, la Saab 9000 in uscita dal parcheggio del supermercato. «Scusi, mi sa indicare la strada per Asti» le ha
chiesto con fare gentile, rimanendo al volante.
Di fronte alle indicazioni
di M. M., chierese di 66 anni,
il marocchino ha però fatto
finta di non capire, spingendo la donna a scendere dalla
sua auto per spiegarsi meglio.
Un gesto indotto, di cui il suo
complice ha immediatamente approfittato. Spuntato sul
lato opposto della Saab, ha rubato la borsa-zainetto lasciata sul sedile del passeggero.
Incontro a Moncalieri su occupazione, imprenditoria, ricadute sul sociale
Loggia, Lombriasco, Moncalieri, Nichelino, Osasio,
Pancalieri, Piobesi, Poirino, Santena e Villastellone.
Inoltre, sono stati invitati i Consorzi Socio Assistenziali: Cissa Moncalieri, Cisa 12 Nichelino, Cisa
32 Carmagnola; i sindicalisti Cinzia Condello della Cgil, Rocco Cutrì della Cisl
e Modestino Iannacone della Uil. Infine interverrà
Carlo Chiama, assessore
provinciale al lavoro.
L’iniziativa era stata
proposta in estate dal gruppo di minortanza Villastellone Democratica, attraverso una mozione discussa in Consiglio comunale: «In un primo momento, in conferenza di capigruppo si pensava di
organizzare l’incontro solo
con alcuni paesi limitrofi –
racconta Walter Gallo, rappresentante di Villastellone Democratica – Poi, dato
che Moncalieri aveva in
mente il medesimo progetto, ha chiesto di allargare il
ranno per capire come muoversi e domandare l’intervento della Regione – interviene Cinzia Condello, sindacalista della Cgil – Noi
sindacati siamo stati invitati, quindi vedremo cosa
accadrà al tavolo».
Si prevedono ancora
tempi grigi: «Non pretendiamo di risolvere la crisi,
ma almeno dare risposte e
migliorare le cose», avverte Gallo.
«La situazione è molto
grave soprattutto presso le
dere e gli ho detto di mettersi
contro la recinzione dell’ex Tabasso - riferisce ancora la signora, che vuole però minimizzare la sua coraggiosa
reazione - A darmi manforte
c’erano un gentile motociclista e altri automobilisti. Sono
stati loro a chiamare i carabinieri. La pattuglia è arri-
Paola Chiara
INIZIATIVA “CNA”X
piccole imprese, con meno
di 15 dipendenti, che stanno
per esaurire la cassa e quindi gli ammortizzatori sociali – sottolinea Rocco Cutrì, sindacalista della Cisl
– E stanno per iniziare i licenziamenti».
In più: «Ci sono questioni difficili che si protraggono da tempo, come l’Embraco. L’ultimo caso preoccupante è alla Codebò di
Chieri, dove da agosto 54 dipendenti sono in cassa integrazione straordinaria. Solo la Denso a Poirino ha ripreso ad assumere».
Federica Costamagna
Finestra aperta sulla narrativa
Presentazioni in biblioteca
CHIERI - La narrativa è
protagonista per tre giovedì alla biblioteca Francone di via Vittorio Emanuele 1.
Dopo l’incontro della
scorsa settimana, dedicato alla “Bicicletta” di
Vanni Zinola, dopodomani, giovedì, alle 17,30
sarà presentato il libro
“La maschera del plagio” di Donatella Dannone: una storia di intrighi e sette religiose.
E giovedì della prossi-
ma settimana, 30 settembre, allo stesso orario, sarà la volta di
“Quattro passi nel buio”
di Dario Michielin: quattro storie di persone che
lottano per la sopravvivenza.
L’iniziativa è organizzata dal CNA Torino,
con il patrocinio della
Città di Chieri. Informazioni allo 011-46.17.652.
C.M.
Dubbi sul giardino ai privati
Sono di Chieri, Andezeno e Poirino
Via San Giorgio, Paciello garantisce: «Uso pubblico»
◗◗ Un coltello a scatto
proibito sul camion di un
autista slovacco. Lo hanno
sequestrato i carabinieri
del nucleo radiomobile di
Villanova in servizio sulla
strada regionale 10 nella
notte tra giovedì e venerdì.
A finire nei guai è stato R.
D., 33 anni, fermato per un
controllo in località Rondò:
l’uomo è stato denunciato
per porto abusivo di oggetti
atti a offendere.
Samantha Berto e, a destra, Valentina Tuninetti
◗◗ Minorenne e senza
patente, ma al volante
dell’auto dell’amica.
E’ stato denunciato il
diciassettenne di Valfenera
che, nella notte tra sabato
e domenica, è stato
sorpreso dai carabinieri di
Villanova mentre guidava
una Lancia Y in via Zabert.
Nei guai è finita anche la
ventenne che era al suo
fianco e che ha concesso
all’amico di guidare senza
che avesse ancora
conseguito il permesso di
guida.
La giovane è stata
contravvenzionata per
incauto affidamento. La
Lancia è stata sottoposta a
fermo amministrativo per
30 giorni.
tavolo così sono entrati altri
centri».
Ma la discussione tra istituzioni non basta: «Vorremmo sentire anche problemi, necessità e prospettive
per il futuro delle aziende».
Come sarà strutturato il
percorso? «Analizzeremo
la situazione al tavolo e valuteremo quali strumenti adottare. Si vedrà se è possibile creare posti di lavoro in
altri settori, quali agricoltura, turismo e servizi».
«Le istituzioni lavore-
situazione, sono riuscita a fare inversione a U, ad affiancarmi e poi a mettermi davanti a loro».
Il giovane sul sedile del
passeggero è riuscito a fuggire correndo verso il centro
storico. Per il ladro alla guida non c’è invece stato scampo. «Gli ho intimato di scen-
vata pochi istanti dopo arrestando quel giovane».
Sotto un sedile della Citroen
i militari del radiomobile di
Chieri hanno ritrovato la borsa della signora con tutti i documenti. Nel vano porta oggetti c’erano inoltre i 20 euro
che la donna aveva riposto nel
portafoglio dopo aver fatto la
spesa. Quanto basta per rinchiudere Hara nel carcere delle Vallette.
Poker di “superlaureati”
premiati con Optime
Camionista
con il coltello
Guida l’auto
senza patente
telli Giordano ho girato a destra tornando sui miei passi».
Poco prima di arrivare all’incrocio con viale Fiume, la
donna ha però visto i due malviventi passare con senso opposto di marcia. «Gli ho urlato di fermarsi - ripercorre Poi, grazie agli altri automobilisti che hanno compreso la
Il Chierese s’interroga sul lavoro
VILLANOVA
VILLANOVA
La chierese si è accorta del
furto non appena è risalita
auto. E il collegamento con
quella richiesta di informazioni è stato immediato. «Non
avevo il cellulare con me, ma
ho pensato che non potevo lasciar perdere - racconta l’imprenditrice - Sono andata verso corso Buozzi pensando che
quell’auto fosse realmente diretta ad Asti. Poi, non vedendo nessun’auto rossa all’orizzonte, al semaforo di via Fra-
Ci sono quattro ragazzi del Chierese tra i Architettura, conseguita a settembre delmigliori neolaureati piemontesi di que- l’anno scorso con un eccellente 110 e lode.
st’anno: si tratta di Samantha Berto di An- E ora che progetti ci sono per il futuro?
dezeno, Andrea Ferrero di Chieri e delle «Per adesso sto frequentando il secondo anpoirinesi Valentina Tuninetti e Chiara A- no di Specialistica, e intanto sono tirocivataneo.
nante in uno studio a Torino. Vedremo, ovMercoledì, nella sala congressi di via viamente il mio sogno è diventare archiFanti a Torino, c’erano anche loro tra le tetto».
240 eccellenze che hanno ricevuto il preUn probabile futuro medico è invece
mio Optime: un riconoscimento che da 15 Valentina Tuninetti, 22 anni. Anche lei
anni l’Unione Industriale, in collabora- premiata il 14 settembre, per una Laurea
zione con l’Università degli
triennale in “Tecniche di radiologia meStudi ed il Politecnico toridica per immagini e radioRICONOSCIMENTO
nesi, assegna agli studenti
terapia” ottenuta a ottobre
usciti con il massimo dei vo2009, che le ha valso la votaDal futuro architetto
ti e con la migliore media dezione di 110 e lode con dial radioterapeuta
gli esami. A premiarli il pregnità di stampa. Anche per
Idee chiare
fetto Di Pace, il sindaco
lei gli studi non sono ancora
e tanta volontà
Chiamparino, il presidente
terminati: «Devo discutere la
per un premio
dell’Unione Industriale Cartesi di Master in Coordinache non offre denaro
bonato, l’assessore regionamento professioni sanitarie –
le Cirio e il rettore dell’Unirivela – Attualmente sono in
ma prestigio
versità Pelizzetti.
attesa di iscrivermi alla LauNessun compenso in derea specialistica e sto senaro: soltanto un riconosciguendo un progetto di ricermento simbolico, costituito da una per- ca in radioterapia sui linfomi alle Moligamena e dall’ingresso nel Club Optime. nette».
Un aiuto ad entrare nel mondo del lavoro,
Una vita dedita allo studio, quindi. Ma
con l’offerta di tirocini e l’inserimento dei c’è anche tempo per qualche hobby? «Gioccurriculum in banche dati a disposizione avo a tennis, ma ora riesco a farlo solo in
delle aziende che si occupano di ricerca e modo sporadico. Mi sto impegnando al
selezione del personale.
massimo per riuscire a diventare radioteSamantha Berto, 23 anni, si aggiudica rapista».
il premio per la sua Laurea triennale in
Claudia Malatesta
CHIERI - Il giardino di via San
Giorgio andrà ai privati. La
maggioranza risponde compatta con un “no” alla mozione presentata dal Pd e dà
il via libera alla vendita, oltre a Palazzo Diverio e all’edificio adiacente, anche dell’area verde che si affaccia
su via San Giorgio.
Il Pd aveva presentato la
mozione dopo che la Giunta
aveva proposto all’interno
della variante 20 di eliminare la destinazione a uso pubblico dei due fabbricati di
proprietà comunale. Il documento urbanistico è stato
approvato nel Consiglio di
fine luglio, quindi i palazzi
possono essere inseriti nel
Piano delle alienazione e
quindi venduti: la Giunta
prevede di incassare 2,5 milioni per Palazzo Diverio e
700 mila euro dall’immobile
di via San Giorgio 19.
Con essi, finisce in vendi-
Il giardino di via San Giorgio
ta anche il giardino anteriore. E non è l’unica area verde che dovrebbe finire in
mani private: insieme all’e-
dificio di piazza Mazzini, stimato 1,2 milioni, verrà alienato anche il piccolo parco
compreso tra la piazza e via
Albussano.
Su questo tema si era attivato, a parole, il consigliere dell’Italia dei Valori Vin-
CORSO
Biodanza a Pino
nella palestrina
dell’elementare
PINO TOR. - Riparte domani,
FONTANA SECCA - Vittorio Sgarbi la definì “terzo monumento più brutto d’Italia”. Ma
alla fontana di piazza Cavour i chieresi hanno fatto l’occhio, specialmente se è piena d’acqua.
Ma nei giorni scorsi era secca: almeno per la festa patronale, non si poteva farla funzionare?
Bax
25
mercoledì, il corso di “Biodanza sistema Rolando Toro”, nella palestrina della
scuola elementare di via Folis, in orario 20,30/22,30. La
prima lezione sarà gratuita,
poi il costo mensile (4 lezioni da due ore il mercoledì sera) sarà di 30 euro. Per info:
011/84.27.03, 338/74.65.277,
ferncab@virgilio.it. «Biodanza significa “danza della vita” – spiega Fernanda
Cabrini, la conduttrice Non si tratta di balli strutturati, ma di movimenti che
nascono dall’emozione suscitata da musiche di varie
culture e di diverse epoche, di
semplice esecuzione, individuali, a coppia e di gruppo».
cenzo Cucci.
Il Pd, invece, ha proposto
una mozione per “salvare”
il giardino di via San Giorgio. L’obiettivo era escludere il giardino dall’alienazione in modo che rimanesse
fruibile dal pubblico.
Ma la proposta è stata bocciata dalla maggioranza:
«Non possiamo escludere l’area verde – considerano l’assessore all’urbanistica Luciano Paciello e Angelo Rubatto, consigliere della Lista
per Chieri – La parte sottostante serve per la realizzazione di parcheggi e box.
Quindi l’area va alienata per
poi precisare nella convenzione col privato che la superficie deve rimanere a uso
pubblico. Siamo d’accordo
ma la mozione non è lo strumento adatto anche perché richiede un tempo massimo di
intervento».
Il Pd non ci sta: «In commissione la Giunta si era detta d’accordo con la proposta
– commenta Piercarlo Benedicenti – La mozione vuole
solo dare un indirizzo politico, senza tempistiche».
Aggiunge Civera: «Le parole non valgono niente, è facile mettersi d’accordo adesso, ma ci vuole qualcosa di
scritto».
Gli fa eco la capogruppo
Manuela Olia: «E’ anche un
atto di trasparenza nei confronti del privato. Ma dobbiamo farlo anche per i chieresi: dimostriamo loro che il
centro storico non è solo un’area residenziale ma anche un
luogo vivo con aree verdi e
servizi».
L’assessore all’urbanistica tranquillizza l’opposizione: «Vogliamo mantenere
pubblico il giardino. E magari anche più fruibile di oggi, visto che finora ha soltanto creato problemi di ordine pubblico».
Federico Gottardo
Rassegna stampa
Settembre 2010
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
CHIERI E DINTORNI 11
MARTEDÌ 21 SETTEMBRE 2010 - ANNO 66 - NUMERO 63
Bufera sui passi carrai
Bancarelle latitanti
Scoppia la polemica
Poirino, dubbi sulla regolarizzazione, e il tempo stringe Flop l’8 settembre ai Marocchi
▼ POIRINO
Piemontese
Partono
le lezioni
POIRINO - Sono aperte nei
locali di via Cesare
Rossi 12 le iscrizioni al
corso di “lingua” piemontese, che prenderà
il via il 7 ottobre.
Il corso, organizzato
con il sostegno della
Provincia di Torino e
in collaborazione con
l’Unitre locale, è finalizzato alla diffusione
del piemontese parlato
e scritto, con approfondimenti del ruolo del
Piemonte nella storia e
nel periodo attuale.
Il corso, rivolto ad adulti e ragazzi, sarà a
titolo gratuito e si svolgerà nei locali della biblioteca comunale ogni
giovedì dalle 15 alle 17,
fino al mese di maggio.
Docenti saranno Carlo Ellena e il poeta Rino Serra, che accompagneranno gli studenti attraverso lezioni di
grammatica, storia della monarchia sabauda
dal 1500 al 1950, e prove di recitazione. In
programma anche esercizi di pratica con la
traduzione dall’italiano al piemontese del libro “Fiabe” di Guido
Gozzano.
Per iscrizioni e informazioni si può contattare il numero 011945.01.14 interno 225,
oppure è possibile recarsi in biblioteca dal
lunedì
al
sabato
9–11,30, o il martedì,
giovedì e venerdì
15–17,30.
POIRINO - Poca informazione,
la uscita su una strada pubtroppi dubbi e lunghe code.
blica?», chiede ancora TrucI passi carrai suscitano un
co.
vespaio. L’avvicinarsi della
Altri dubbi sorgono quanscadenza per la regolarizzado si legge che l’obbligo rizione, giovedì 30, fa suonaguarda chi risieda in un cenre la carica alle minoranze
tro abitato, aggiunge l’opconsiliari. E’ un groviglio
positore fuori dal Consiglio:
difficile da districare per la
«Nel nostro paese ci sono ben
gente, secondo Sergio Truc14 borgate che solo qualche
co di Poirino è Viva. Non è
anno fa sono state classificaneppure giusto che il Cote come centri abitati anche
mune ne chieda l’autodese sono nel bel mezzo della
nuncia perché molti non socampagna. Ma chi ci abita lo
no neppure passi carrai,
sa? E poi: in certe di queste
spara a zero Marco Sisca di
borgate sono ricomprese alLa Svolta.
cune case ed altre no. Per saSergio Trucco e, a destra, l’assessore Pierluigi Orrù
In paese in passato ne epere se si deve pagare o no bi«Non basta dire che la gen«Il Comune non può chie- se per bene e non ho motivo sogna andare all’Ufficio tecrano stati regolarizzati almeno 350. Per altrettanti so- te deve mettersi in regola – at- dere l’apposizione del cartel- di dubitare che la richiesta nico. Questo è aperto al pubno già state presentate do- tacca Trucco nel Consiglio lo di passo carrario, come av- di regolarizzazione sia più blico solo un paio di giorni e
mande nelle scorse settima- comunale di giovedì – Biso- viene oggi compilando il mo- che lecita».
con orario limitato: inforTrucco non parte dal pre- mazioni semplici ma non rine. Ma il problema è assai gna anche dare infomazioni dello predisposto dall’Ufficio
più ampio: lo stesso ufficio precise: a parte dire il perché tecnico – non fa sconto il con- supposto del collega di mi- portate nei manifesti affissi».
tecnico stima che vi siano si debba pagare, occorre sia sigliere d’opposizione – Il co- noranza, ma insiste: «Molti
Un’indicazione di massidai 1.500 ai 1.600 cancelli car- chiaro chi lo deve fare, dove dice della strada impone so- casi non sono neppure sem- ma su quali siano i centri arai affacciati sulle vie. Il ma- andare, quali moduli usare lo di regolarizzarli. Un con- plici. E forse neanche gli stes- bitati in cui si è tenuti a palumore, dunque, può essere e quali siano i costi. Nulla di to è fare questo, cioè chiedere si impiegati comunali rie- gare, però, dall’Ufficio tecquesto è stato fatto. Risulta- l’autorizzazione ad avere il scono a districarli rapida- nico era stata data già a fine
molto diffuso.
to? La gente deve perdere tem- passo carraio. Altro conto è mente».
Anche perluglio. Sono
po facendo co- richiedere il cartello: questo
Lui poreta
ché la richieil concentriLA POLEMICA
LA REPLICA
de solo per ca- può comportare in futuro, qualche esemsta di regolaco, le frazioni
pire se e cosa per chi l’abbia richiesto, il pio di situarizzazione
Trucco attacca:
L’assessore Orrù: maggiori
pagamento della tassa di oc- zioni ambucomporta una
«Non basta l’obbligo, debba fare»
«L’informazione c’è (Marocchi,
Orrù ribat- cupazione del suolo pubbli- gue: «Se i passpesa di circa
bisogna
dare
e
la regolarizzazione Favari-Avate che l’infor- co. Quindi, per fare le cose per si carrai di più
80 euro per
e quelinformazioni precise
è imposta tanei)
mazione è sta- bene, il modulo di richiesta case si affaccancello: due
le più piccole
Qui si fanno code
dal Codice stradale e le borgate:
ta data a più avrebbe dovuto essere diver- ciano su una
versamenti,
solo per capire
Però nessuno Masio, Torre
riprese: «Abb- so e riguardare solo la rego- strada privata
di 20 e 30 euro
e poi da questa
e due marche
che cosa si deve fare» iamo affisso larizzazione».
se n’è occupato» Valgorrera,
grossi manifeOrrù sostiene la corret- si arriva alla
da bollo da
Tetti Cellaro,
sti a metà tezza della richiesta: «Sec- via pubblica,
14,62. Escluse
Becchio, Camaggio, a giu- ondo il Codice della strada, si deve fare
queste ultime,
scina Rubina.
potrebbero restare in cassa gno e poi ancora a fine ago- in base alle modifiche del ’99 l’autodenuncia? E chi la de- Però anche i questi luoghi
sto. In più è stato pubblicato tutti gli accessi su vie pub- ve fare? Come si ripartiscono sono esclusi i passaggi pedai 75 agli 80.000 euro.
Dal Comune alzano le ma- un articolo sul giornale del bliche devono essere autoriz- le spese? E se non si fa, chi de- donali e le immissioni nelle
ni: «Lo impone dal 1996 il Co- Comune che arriva a tutte le zati, indipendentemente se ve poi eventualmente pagare stradine nei campi.
siano a raso, rialzati o fatti la multa?». I dubbi sono gli
dice della strada - motiva famiglie».
Questa faccenda dei cenMa Sisca sostiene che in altro modo».
stessi nel caso d’un passo tri abitati scontenta molta
l’assessore Pierluigi Orrù Ma alle obiezioni di Sisca carraio usato da più pro- gente, assicura Trucco: «Chi
Nessuno se ne era occupato. molti non dovrebbero nepOra dobbiamo regolarizza- pure pagare: i loro accessi in Consiglio non viene ri- prietari.
sta nelle borgate si chiede:
E non basta: «Il Comune perché dobbiamo pagare per
re una situazione trascurata alla strada non sarebbero da sposto altro.«Dobbiamo conda troppo tempo». Buone in- considerare passi carrai. A trollare se tutte le citazioni di non ha dato una descrizione il passo carraio come chi sta
tenzioni ma certo con un oc- sostegno delle sue afferma- sentenze siano corrette, cosa precisa di cosa s’intenda per in centro se qui dei servizi cochio rivolto alle casse co- zioni cita la definizione da- di cui dubito – sbotta infa- passo carraio. Quindi, come munali (illuminazione, fomunali sempre più esangui: ta dal codice civile e varie stidito il sindaco Sergio Ta- regolarsi se ce ne sono di mul- gne, gas) non ne abbiamo
chi non si adegua, rischia sentenze della Corte di Cas- magnone – Sono sicuro che i tipli o se ve ne sono due che mai vista neanche l’ombra?».
Mario Grieco
sazione.
funzionari hanno fatto le co- poi si affacciano con una somulte da 38 a 389 euro.
POIRINO - «Era impossibile montare i banchi
momento della settimana che garantisse
perché la piazza era piena di auto: man- la più alta partecipazione, visto che il mercavano i cartelli di divieto di sosta». «Non coledì pomeriggio molti negozi sono chiuè vero, si sono presentati solo due ambu- si; inoltre, garantiamo agli ambulanti il
lanti, poi ha cominciato a piovere e se ne posto gratuito e abbiamo allungato fino
sono andati».
alla fine di dicembre il periodo di speriLa vicenda del mercato ai Marocchi ac- mentazione. Più di così non possiamo facende lo scontro nell’ultimo Consiglio co- re, il problema non è del Comune ma dei
munale: il capogruppo di minoranza, An- commercianti che non partecipano».
gelita Mollo, attraverso un’interrogazioE scende nel merito dell’episodio del
ne, ha attaccato la Giunta per la cattiva mancato svolgimento del mercato di due
gestione dell’esperimento del mercato, so- settimane fa: «La piazza era completaprattutto dopo la totale assenza di banchi mente libera, si sono presentati in due e
di mercoledì 8 settembre. Un fatto che per proprio in quel momento ha cominciato a
la minoranza è da attribuire soltanto a piovere. Hanno aspettato un po’ per vedenegligenze del Comune. Secca la smenti- re se arrivava qualcun altro, poi se ne sota dell’assessore allo sviluppo economi- no andati».
co e attività produttive, Delfina Novara,
La sperimentazione era cominciata ad
che invece punta il dito sugli ambulanti. aprile grazie alla forte richiesta dei resiA quanto pare, neanche la pausa esti- denti. In quasi trecento avevano firmato
va e la buona volontà manifestata dai una petizione per ottenere il mercato. Docommercianti di proseguire nell’esperi- po il successo iniziale, durato appena tre
mento sembrano aver dato nuovo impul- settimane, si era verificato un lento deso al mercato, che continua la sua lenta clino di banchi e di acquirenti. A frenare
agonia. Alla ripresa delle attività, il 1° set- l’iniziativa una serie di fattori negativi:
tembre, nella piazzetta davanti alla scuo- da una parte ci si era messo il clima, prila materna di via Maria Grosso c’erano ma con una primavera piovosa e poi con
solo due banchi, mentre sette giorni do- il gran caldo; dall’altra, alcuni banchi prepo addirittura nessuno. Il 15 settembre, sentavano merce non sempre adatta ad
complice anche una bella
una frazione rurale e con
giornata di sole, erano precosti un po’ elevati. La prePOIRINO
senti cinque ambulanti. Cosenza nelle vicinanze di nuColpa della pioggia
munque troppo pochi per
merosi centri commerciali
pensare in un rilancio.
e supermercati aveva fatto
o della mancanza
Ma a spingere la minoil resto.
dei divieti di sosta?
ranza all’attacco è stato soPrima delle ferie l’assesMaggioranza
prattutto l’episodio di due
sore e gli ambulanti si erae opposizione
settimane fa: è stata quindi
no incontrati per decidere
si scontrano
presentata un’interpellanza
insieme se proseguire nelin Consiglio comunale l’esperimento.
per comprendere i motivi
del mancato svolgimento del
Tra i commercianti era emercato. «Abbiamo saputo
merso un fronte deciso ad
da alcuni residenti che quel
andare avanti e proprio per
giorno si sono presentati alcuni ambulanti, questo il Comune aveva stabilito di alma non hanno potuto montare a causa del- lungare fino a fine anno la sperimentale auto che occupavano i posteggi: manca- zione.
vano i cartelli di divieto di sosta – sostie«Ora non capisco perché non vengono,
ne Angelita Mollo, capogruppo de “La questo è il periodo migliore, anche dal punSvolta” - Questo episodio dimostra la scar- to di vista climatico – scuote la testa Nosa attenzione della Giunta verso l’inizia- vara – Meno ambulanti partecipano e metiva. Se non si dà continuità all’esperi- no persone riusciamo ad attirare: è un cirmento, la gente pensa che sia tutto finito, colo vizioso che rischia di portare alla preinvece andrà avanti ancora per altri tre matura chiusura dell’iniziativa. Nelle
mesi».
prossime settimane vedremo se questo merRespinge ogni attacco l’assessore Del- cato è veramente moribondo o se con l’imfina Novara: «Da parte nostra c’è il mas- pegno dei commercianti avrà la forza di
simo impegno per far funzionare il mer- rialzarsi».
cato: abbiamo scelto il posto migliore e il
Daniele Marucco
IL VIAGGIO - Dalle rovine di Olimpia a tre splendide isole dell’arcipelago: la Santorini d’origine vulcanica, la Mykonos dei mulini a vento e la Rodi dalle lunghe spiagge
Una delle
piscine
all’aperto
sui ponti.
Sotto:
una suite
con
balcone
della
Costa
Fortuna
CROCIERA
Corriere
Si parte da Venezia e, dopo
aver fatto tappa a Bari, si
raggiunge la meta del viaggio, la Grecia. E’ infatti dedicata a scoprire le meraviglie naturali e archeologiche di questo Paese mediterraneo la crociera che
il Corriere propone ai suoi
lettori per il prossimo autunno alle ormai più che allettanti, tradizionali condizioni di confort e di prezzo. La Grecia continentale
sarà toccata per visitare le
rovine di Olimpia, ma poi
tutta l’attenzione sarà per
tre splendide e piccole isole dell’arcipelago, nell’ordine
la Santorini d’origine vulcanica, la Mykonos
dei mulini a
vento e la Rodi
dalle lunghe
spiagge separate dalla costa
turca da uno
stretto braccio
di mare. Di qui prima di
sbarcare a Venezia i lettori sbarcheranno nella sempre accogliente Dubrovnik,
’capitale’ della costa adriatica slava.
Nuova crociera, nuova
nave. Questa volta sarà la
Costa Fortuna ad ospitare
i croceristi durante gli otto giorni di navigazione, da
lunedì 18 a lunedì 25 ottobre.
Qualche numero, come
sempre grandioso: le cabine sono quasi 1400 su una
Riparte la Crociera del “Corriere”
Otto giorni in navigazione nel mar della Grecia dal 18 al 25 ottobre
nave lunga 270 metri e governata da un equipaggio
di oltre mille uomini; 13 sono i ponti a disposizione dei
2700 passeggeri teoricamente ospitabili. Naturalmente non mancano centri
benessere, piscine, vasche
idromassaggio, palestre e
campi da gioco, bar e teatri, internet point e via dicendo. Bevande gratuite ai
pasti, possibilità di leggere
il Corriere a bordo e avere
a casa l’abbonamento gratuito per i mesi a seguire
sono gli altri omaggi ai partecipanti che sinora hanno
sempre superato il centinaio, apprezzando la possibilità di farsi nuovi amici
con i quali potranno conservare i legami una volta
tornati a casa.
La partenza da Chieri,
Andezeno e Pino Torinese
(sono i tre punti di raccolta previsti) sarà intorno alle 7,30 di modo da poter essere a Venezia nelle prime
ore del pomeriggio dopo aver viaggiato sui bus gran-
turismo messi gratuitamente a disposizione dei
lettori da Corriere e Kerviaggi, l’agenzia viaggi di
via Vittorio che si occupa
ancora una volta delle prenotazioni e dell’assistenza
mirata durante la crociera,
affinchè il gruppo dei chieresi possa familiarizzare a
tavola ed in tutti gli altri
momenti della giornata, escursioni comprese.
L’imbarco inizierà alle
14 e la partenza della Costa
Fortuna è prevista alle 17,
ora molto suggestiva perchè si lascerà Venezia nelle prime ore del tramonto
dopo esser passati davanti
a Piazza San Marco con il
suo Campanile, la Basilica,
la Torre dell’Orologio e dopo aver scattato foto indimenticabili con lo sfondo
del Ponte dei Sospiri o del
Palazzo Ducale.
Navigando tra l’isola di
Murano e l’isola del Lido di
Venezia, ci si dirigerà alla
volta di Bari, prima sosta
del viaggio. Ad ogni tappa,
26
la scelta di escursioni è così ampia da convincere
molti a ripetere persino una seconda volta lo stesso
itinerario sicuri di visitare a terra comunque luoghi
sempre diversi: qui si va
dai Sassi Incantati di Matera ai trulli di Alberobello,
alla visita alla città di Bari
con la sua Basilica di San
Nicola al Castello Normanno Svevo.
Nella sosta al porto di Katakolon, il pezzo forte è la
visita dell’antica Olimpia,
ma la cittadina ha anche un
pittoresco borgo dove ci si
può semplicemente rilassare per gustare un caffè
greco o una fresca bevanda
chiamata "ouzo" in una taverna marinara fronte mare. qui ci si può anche tuffare. E’ poi la volta dell’isola di Santorini, con i suoi
borghi a strapiombo sul
mare, le viuzze lastricate di
pietra dove si affacciano le
tipiche casette bianche con
i caratteristici tetti blu a
cupola dal sapore di O-
riente. Dopo aver ammirato le vedute panoramiche
delle vicine isole di Folegandros e Sikinos e del famoso vulcano, ormai inattivo, si riparte alla volta di
Rodi, l’isola più estesa del
Dodecanneso. Rodi città è
il suo più importante centro abitato con il nucleo
medievale, che fu sede dei
cavalieri Templari, perfettamente conservato. A 3
chilometri dal capoluogo si
trova Ixia, centro turistico
di primaria importanza,
grazie alle spiagge molto
ben attrezzate ed ai numerosi locali dove trascorrere piacevoli momenti. Da
citare anche Kamiros, con
i resti dell’età ellenica e romana riportati alla luce
dalla Missione Archeologica Italiana, la Valle delle
Farfalle e Lindos con le sue
tipiche case bianche dell’XVIII secolo e le strette
viuzze dalla pavimentazione a ciottoli.
L’utima tappa prima del
rientro a Venezia è Dubrovnik: il borgo antico (la
storica Ragusa) presenta
un poderoso sistema fortificato, tra i più belli e meglio conservati di tutto il
Mediterraneo. Si potrà passeggiare nel cuore della
cità dopo aver attraversato Porta Pile, visitando poi
il Monastero dei Francescani, il cui chiostro è tra i
siti più maestosi della città
ed è anche sede della farmacia più antica d’Europa
funzionante dal 1317. Si
proseguirà per il Palazzo
dei Rettori, il Monastero
dei Domenicani, la chiesa
di S. Biagio percorrendo infine i bastioni della città fino alla Torre
Minceta ed al
Forte S.Giovanni.
Il rientro a
Venezia è previsto per le 9
del mattino di
lunedì 25 ottobre da dove i
nostri bus privati riporteranno a Chieri i lettori per
l’ora di pranzo.
Info e prenotazioni: Kerviaggi, via Vittorio Emanuele, tel.011 9411792, e mail
banco@kerviaggi.it
Per i costi vedere la tabella qui accanto. Ricordiamo
che ai lettori del Corriere
sarà applicata sino all’ultimo momento la tariffa scontata ”prenota prima” anche
se questa ormai in realtà
non è più disponibile per
clienti fuori dal nostro gruppo.
Rassegna stampa
22 settembre 2010
FOSSANO
Settembre 2010
Comune di Poirino
la FEDELTÀ
Settimanale cattolico fossanese
11
Consiglio Comunale
Il Consiglio comunale pone le basi dello sganciamento dell’istituto musicale dalla gestione comunale
SERVIZIO A CURA DI
FABRIZIO BONARDO
FOSSANO. Il Comune di Fossano presto abbandonerà la gestione diretta dell’istituto musicale “Baravalle” per affidarla
ad un nuovo soggetto, nel quale
entrerà a far parte insieme ad
altri enti pubblici e privati. Ancora
non è chiaro chi gli farà compagnia: si parla di Fondazioni bancarie (la Fondazione Crf di sicuro,
altre chissà), di altre istituzioni
(quasi certamente il Comune di
Poirino, sede di una sezione staccata del “Baravalle”, difficilmente
quello di Trofarello, sede dell’altra
sezione staccata, ma si chiederà
anche a Regione e Provincia), di
associazioni, imprenditori, partner finanziari, benefattori (tra
gli altri si è fatto avanti un mecenate poirinese, ecc.).
I perchè dell’operazione
Due le ragioni alla base di
questa scelta: la prima è quella
di liberare il Comune (e l’Azienda
Speciale che opera per suo conto)
da un peso economico ormai divenuto insostenibile; la seconda
è quella di offrire al “Baravalle”
un’opportunità di crescita, con
l’accesso a nuove fonti di finanziamento e con una nuova forma
di gestione più libera dai vincoli
che ingessano gli enti pubblici.
Un terzo elemento che spinge
verso questa soluzione è legato
alle sinergie che si possono creare
con la prevista integrazione con
“Musicainsieme”, l’associazione
cittadina che ben si sposa con
il “Baravalle” occupandosi principalmente della formazione di
bambini e ragazzi, mentre l’istituto musicale ha competenze
specifiche nella formazione degli
adulti.
L’obiettivo finale - il traguardo
che prima di altri aveva sognato
il compianto presidente dell’Arrigo Boito Mario Bassino - è
quello di offrire alla città di Fossano un polo musicale di altissimo livello, una carta da giocare
per fregiarsi del titolo di “città
della musica”.
Il passaggio in Consiglio
I primi passi ufficiali di questa
complessa e ambiziosa operazione
- preparata da un anno di riunioni
in Commissione cultura - sono
stati compiuti martedì sera (14
settembre) in Consiglio comunale,
È partita
l’Operazione
BARAVALLE
con l’approvazione (all’unanimità)
di un atto di indirizzo che promuove la costituzione di una
“fondazione di partecipazione”,
destinata a subentrare al Comune nella titolarità e nella gestione del “Baravalle”, e con l’approvazione (a maggioranza) di
una delibera propedeutica alla
cessazione del contratto di servizio stipulato con l’Azienda Speciale per la gestione dello stesso
istituto musicale.
I contenuti e lo spirito dell’atto
di indirizzo sono stati illustrati
dal vice-sindaco Vincenzo Paglialonga, che ha evidenziato
come questa innovativa forma
di gestione possa e debba essere
estesa in futuro anche ad altri
servizi, con il risultato di liberare
il Comune da oneri finanziari
e di aumentare la responsabilità
della società civile nella gestione
della “cosa pubblica”, tenuto
conto che laddove il “privato sociale” si è sostituito al Comune
(si pensi agli impianti sportivi
frazionali) lo ha fatto con altissimi livelli di efficienza e costi
estremamente bassi.
“Uno dei servizi che necessita
di questo cambio gestionale è sicuramente il «Baravalle» - ha
aggiunto Paglialonga -. In questi
ultimi anni, infatti, l’istituto musicale è passato da 94 a quasi
1.000 allievi, ha aperto due realtà
collaterali (Poirino e Trofarello),
ha avuto uno sviluppo immenso.
Pensare di poterlo gestire in forma
diretta non è più non solo nelle
forze, ma neanche nella «mission»
del Comune. È bene dunque che
entrino altri enti, pubblici e privati, per aprire nuovi scenari gestionali e svilupparne le attività.
Con l’atto di indirizzo chiediamo
appunto al Consiglio di dare
mandato alla Giunta a cercare
queste partnership e a predisporre
il progetto esecutivo di costituzione
della fondazione”.
Molto positivo il giudizio del
presidente della Commissione
cultura Maurizio Sarotto (In-
sieme per Balocco): “Abbiamo
cominciato a ragionare su questo
progetto con il cda dell’Azienda
Speciale circa 1 anno fa, quando
si delineava un futuro tutt’altro
che roseo per il «Baravalle». A
quel tempo ci ponevamo soprattutto un problema di ordine economico. Ora siamo convinti di
poter trasformare un momento
di crisi in una grande opportunità. Se riusciremo a vincere la
sfida, Fossano diventerà un punto
di riferimento musicale con respiro nazionale”.
Il dibattito
Parzialmente difforme la lettura di Angelo Mana (Pdl), che
ha spiegato le ragioni del voto
favorevole all’atto di indirizzo
e contrario alla successiva delibera: “La strada indicata per
la gestione del Baravalle è ragionevole. Ma perché tanta fretta
nell’approvare la delibera che
indica un termine ultimo (la
fine dell’anno scolastico 20102011) per la cessione del contratto
di servizio da parte di Asm? Non
sappiamo ancora nemmeno chi
entrerà nella fondazione, né
come si comporteranno i Comuni
di Trofarello e Poirino. Sull’obiettivo siamo d’accordo, ma
questo è un pasticcio giuridico
insostenibile!”.
Mana ha poi deplorato il fatto
che l’intera operazione sia stata
gestita fino ad ora dalla politica,
in particolare dell’assessore alle
Finanze, nella veste di “dominus”, anziché dal dirigente e
dai funzionari comunali. “Sembra che a Fossano non esista la
legge Bassanini” ha sostenuto,
innescando la risposta di Vincenzo Paglialonga (“abbiamo
soltanto svolto un ruolo di indirizzo e di coordinamento politico, non ci siamo affatto sostituiti al dirigente”).
Tornando al cuore della discussione, Carlo Giorgis (Pd) si
è detto favorevole al progetto
per il suo duplice valore (“cul-
In Commissione finanze si discuterà anche dei tempi della raccolta firme
Cimitero islamico: chi scriverà
il quesito del referendum?
FOSSANO. Sarà la Commissione finanze - nella seduta convocata per mercoledì 22 settembre, alle 21 - a discutere le
ipotesi di regolamentazione del
referendum consultivo comunale,
l’istituto che il gruppo del Pdl
vorrebbe attivare per chiedere
ai cittadini che cosa ne pensano
del reparto speciale per defunti
di fede islamica nel cimitero di
Fossano. Due le questioni in
ballo: a chi spetterà formulare
il quesito e quanto tempo verrà
concesso per la raccolta delle
firme (per convocare il referendum occorre - secondo lo Statuto
comunale - la richiesta del 10%
della popolazione elettorale).
Il rinvio in Commissione è
stato deciso martedì sera dal
Consiglio comunale, quando è
stato il momento di discutere il
punto presentato dal gruppo
del Pdl, che richiedeva di modificare il regolamento sulla partecipazione popolare in relazione
alle modalità di autenticazione
della raccolta firme. “Non è per
ragioni ostruzionistiche - ha affermato il sindaco - ma prima
di tutto occorre definire chi definisce il quesito da sottoporre
agli elettori e quanto tempo
avranno a disposizione i proponenti per raccogliere le firme”.
Secondo il sindaco, non si tratta di problemi insormontabili.
“Sono sicuro - ha detto - che troveremo un punto di intesa in
Commissione”.
A differenza del sindaco, non
siamo certi che sarà tanto facile,
o perlomeno così immediato,
trovare una quadra su due elementi che possono incidere sul
successo o meno del referendum.
Come sanno bene i sondaggisti,
turale ed economico”), senza rinunciare, tuttavia, a mettere in
luce la necessità di tradurre in
concreto l’indicazione - espressa
nell’atto di indirizzo - di aprire
le porte della fondazione al più
ampio numero di partner (senza
golden share - è parso di capire
- a favore di questo o di quel socio). “Se vogliamo un soggetto
capace di guardare al futuro ha detto - dobbiamo cercare di
coinvolgere il maggior numero
di soci fondatori. Non possiamo
limitarci a 2 o 3 soggetti”.
Anna Mantini (Lega Nord)
ha invece chiesto di ripensare
i termini dell’integrazione tra
“Baravalle” e “Musicainsieme”,
invitando l’Amministrazione
comunale a preservare la loro
autonomia, pur nel contesto di
una loro collaborazione. Il suo
rilievo non è stato condiviso
dalla maggioranza, per le ragioni
spiegate dall’assessore alla Cultura Paolo Cortese: “La forza di
questa fondazione sarà quella
di avviare un progetto unico ha affermato -. Tenere separati
«Baravalle» e «Musicainsieme»
vorrebbe dire non cogliere lo spirito dell’operazione”.
Vincenzo Paglialonga ha quindi assicurato che la fondazione
non verrà costituita fino a quando non sarà chiaro chi ci starà
e chi no, e si verificheranno i
presupposti operativi per risolvere tutte le altre pendenze.
Nello stesso tempo, tuttavia, ha
sottolineato la necessità di andare avanti, perché “se posticipiamo l’approvazione di questi
atti fondamentali, l’operatività
non si realizzerà”.
Per ultimo è intervenuto il
sindaco Francesco Balocco, focalizzando l’attenzione su due
Fossano dedicherà una via o una
sala concerti a Giovanni Mosca
FOSSANO. La città
darà il nome di Giovanni Mosca ad una
via, una piazza o una
sala concerti, magari
all’interno di Palazzo
Burgos. Al momento
non è ancora stato deciso di più (“occorre
valutare la migliore
opportunità, tenendo
conto della volontà della famiglia” ha affermato il
sindaco), ma di certo Fossano
ne ricorderà la figura, come
richiesto in un’interrogazione
dai consiglieri della Lega Nord
Anna Mantini e Adriano Testa.
“Intitolare una sala concerti
sarebbe più facile, perché per
dare il nome a una strada ci
concetti. Il primo è che “l’atto di
indirizzo non si limita solo al
«Baravalle», ma esprime una
nuova filosofia nella gestione
dei servizi pubblici, con ricadute
importanti anche su altri servizi
oggi in mano al Comune”. Il secondo è che, a partire dal “Baravalle”, “non abbiamo di fronte
mesi o anni di discussione. Se
non facciamo in fretta il «Baravalle» muore, perché il Comune
non può più permetterselo, a causa delle regole assurde del patto
di stabilità e dei tagli sulla parte
corrente che dovremo fronteggiare
già dal prossimo anno. Non c’è
tempo per baloccarci (sic!), non
possiamo stare a raccontarcela,
vuole una procedura
più complessa e bisogna aspettare - salvo
deroga - i 10 anni dalla morte - ha aggiunto
Balocco - ma non intendiamo scartare
nessuna ipotesi”.
Giovanni Mosca è
stato, tra l’altro, cofondatore dell’istituto
musicale “Baravalle”,
direttore per oltre 50 anni dell’orchestra sinfonica “Bruni”
di Cuneo e ideatore del notissimo “Concerto di Ferragosto”.
Nel corso di una lunga e prestigiosa carriera ha formato
alla cultura musicale moltissimi allievi. È mancato il 14
febbraio 08.
ma dobbiamo scegliere e agire
imboccando la strada che tutti
ritengono la migliore”.
Ora lo Statuto
Il prossimo passaggio in Consiglio sarà l’approvazione dello statuto della fondazione. In
quella sede sarà possibile fare
luce su alcune delle questioni
che martedì sera sono state soltanto sfiorate: capire, cioè, chi
farà effettivamente parte della
squadra, con quale apporto di
capitale e con quale potere decisionale. E di lì raccontare il
primo capitolo di una nuova storia, insieme all’ultimo di quella
vecchia da cui è stata partorita.
IN BREVE
Sepolture islamiche: i risultati
del sondaggio de “La Fedeltà”
In merito alla nota vicenda delle sepolture islamiche di cui si
è discusso a lungo in Consiglio comunale, siamo in grado di
fornire i risultati del sondaggio compiuto dal nostro giornale
attraverso il sito. Alla domanda “È giusto che il Comune crei
uno spazio per le sepolture di defunti appartenenti ad altre
religioni (tra cui quella musulmana)?” la maggior parte dei
lettori ha risposto di sì; il 48% ha precisato però che è giusto
a patto che gli appartenenti ad altre religioni accettino le leggi
che regolamentano la sepoltura in Italia. Il 37%, invece, non
ha posto condizioni, dicendo che è giusto, perché ogni cittadino
ha diritto di seppellire i suoi cari secondo la propria tradizione.
Solo il 15% ha detto che non è giusto, perché il cimitero è caratterizzato dalla croce.
Precisiamo che il sondaggio de “La Fedeltà” non ha fondamento
scientifico perché è svolto su un campione casuale, non individuato
scientificamente. Per rispondere ai sondaggi de “La Fedeltà”
è sufficiente andare sul sito (www.lafedelta.it) e cliccare sul
sondaggio (a sinistra, nella home page).
pogruppo della Lega Nord - il
referendum consultivo comunale al referendum abrogativo
previsto dalla Costituzione)
infatti, il modo in cui viene posta offre maggiori garanzie ai sotuna domanda è determinante toscrittori di quante ne offriper orientare, in un senso o nel- rebbe, invece, un tempo più lil’altro, la risposta dell’intervi- mitato, eventualmente giustistato ed è cosa ben diversa che ficato dalla particolarità delsiano i proponenti (sebbene con l’istituto che si intende attivare
la validazione di un soggetto (che interessa soltanto i residenti
terzo), come suggerito dalla mi- nel Comune di Fossano).
Ma, come se non bastasse, già
noranza, o lo stesso soggetto
terzo (ma quale?) a preparare si profila all’orizzonte un terzo
la domanda. Allo stesso modo, fronte di discussione, legato alle
prevedere 6 mesi per la raccolta modalità di allestimento dei
delle firme (omologando - come seggi (dove? quando?) e all’acsuggerito da Anna Mantini, ca-27cantonamento di una posta a
bilancio per sostenere le spese:
altri due temi che - sospettiamo
- non mancheranno di accendere
gli animi attorno alla consultazione referendaria.
Qualche assaggio di polemica,
in verità, si è già avuto nel breve
dibattito che ha accompagnato
la richiesta di rinvio. Poi - vista
l’oggettiva necessità di colmare
le lacune del regolamento di
partecipazione popolare e l’impossibilità di giungere ad una
soluzione rapida in sede di Consiglio comunale, tutti i consiglieri
hanno optato per il rinvio in
Commissione.
f.b.
Stop al traffico
in via Roma
fino alle 14,30
dopo il mercato
■ FOSSANO. Il mercoledì
pomeriggio via Roma e piazza
Castello riapriranno al traffico
alle 14,30. Lo ha deciso il Consiglio comunale, posticipando
di mezzora l’orario di chiusura
delle strade per consentire le
operazioni di pulizia della
ditta incaricata al termine del
mercato settimanale. La modifica - illustrata dall’assessore
al Commercio Emilio Bertero
- è stata approvata all’unanimità.
Martedì 28 settembre
nuova seduta del
Consiglio comunale
■ FOSSANO. Martedì 28
settembre, alle 20,30, si riunisce il Consiglio comunale.
Tra i punti all’ordine del giorno,
l’affidamento del Servizio di
tesoreria (bando di gara); i criteri generali per il Regolamento
sull’ordinamento degli uffici
e dei servizi; il bando per la
pre-assegnazione di un’area
edificabile di proprietà comunale (campo Vallauri) per partecipare all’assegnazione dei
fondi regionali del Piano casa);
le modifiche al regolamento
della partecipazione popolare.
Rassegna stampa
Settembre 2010
CORRIERE DI CHIERI
Venerdì 24 settembre 2010
Comune di Poirino
CRONACA CITTADINA
Radiografia... agricola
5
“SMAT” - Darà acqua naturale e gassata
Via al censimento su aziende e colture
I Comuni censiscono le loro aziende agricole. E’ partito il sesto censimento nazionale dell’agricoltura organizzato dall’Istat (Istituto
nazionale di statistica): l’obiettivo è capire quante siano le aziende italiane, cosa coltivano o allevano e quanti vi lavorano. In base alle risposte, Stato e Unione Europea stabiliranno le politiche agricole da attuare nei prossimi
anni.
La gestione è affidata alle Regioni dall’Istat, le quali a loro volta delegano Province e Comuni, i
quali materialmente istituiscono
l’Ufficio di censimento e stabiliscono chi debba occuparsi della
rilevazione.
Spiega Giovanni Belfiore, responsabile dell’Area Affari generali del Comune e referente dell’iniziativa per la città di Chieri:
«Il censimento si fa ogni dieci anni. Abbiamo istituito l’ufficio, con
il compito di gestire i contatti con
gli enti superiori, ma anche di nominare tre rilevatori esterni: è appena scaduto il bando e a breve stabiliremo chi lo ha vinto. Queste persone saranno formate dalla Provincia in modo da poter iniziare il
24 ottobre con il censimento».
Le scadenze successive sono a
gennaio, quando le interviste dovranno essere terminate, e giugno, quando anche le riflessioni
sui dati saranno complete.
Tra il 24 ottobre e il 31 gennaio,
i rilevatori incaricati dovranno:
partecipare alle riunioni di formazione, contattare l’azienda agricola, effettuare l’intervista
compilando questionario e consegnarlo all’Ufficio comunale di
censimento.
Per questo compito, il compenso è 30 euro (al lordo degli oneri
fiscali) per ogni azienda censita,
pagato dall’istituto di statistica.
Chieri ne ha circa trecento.
Il Comune ha preferito nominare persone già formate in ambito agricolo: la graduatoria per
la scelta, infatti, tiene conto dell’iscrizione ad albi specializzati
(dottori agronomi e forestali, dei
periti agrari e degli agrotecnici)
e delle lauree conseguite in questo ambito.
Non hanno fatto lo stesso altri
Comuni del Chierese: Poirino e
Pralormo, per esempio, hanno allestito un Ufficio unico di censimento affidato a tre dipendenti,
due del Comune di Poirino e uno
da Pralormo. Lo stesso Santena e
Cambiano.
Questi due Comuni hanno for-
mato un ufficio intercomunale di
censimento perché consigliato
dall’Istat: sotto le 200 aziende agricole un servizio municipale
non sarebbe efficiente. Per questo Santena (192 aziende) e Cambiano (89) hanno scelto di svolgere la rilevazione in forma associata.
Diverso il discorso per Poirino,
come spiega la responsabile dell’ufficio associato con Pralormo
Alessandra Sferra: «Avremmo potuto lavorare autonomamente perché abbiamo oltre trecento aziende
agricole. Però abbiamo ricevuto la
richiesta dal paese vicino, quindi
si è poi deciso di associarsi. I no-
LAVORI - Urge demolire alcune parti dell’edificio
Cascina Maddalena è cadente
Presto sarà messa in sicurezza
Il Comune mette in sicurezza
Cascina Maddalena. La Giunta
ha approvato il progetto definitivo dell’intervento. Costo: 60
mila euro.
L’assessore ai lavori pubblici
Domenico Motta aveva promesso che i lavori sarebbero terminati entro luglio, quando in
realtà si è potuto soltanto bandire la gara d’appalto: i lavori
sono appena stati aggiudicati alla Erre Esse di Riva, e partiranno a breve.
A lamentare la pericolosità
dell’edificio erano stati i costruttori dei condomìni alle spalle
della parrocchia delle Maddalene: «L’abbiamo segnalato al municipio – spiega Piero Giaveno,
direttore tecnico della Edilquattro, una delle imprese che realizza gli appartamenti – E’ una mina, cade a pezzi».
Ora parte del nuovo quartiere
è terminato e abitato, ma la cascina è sempre nelle stesse condizioni. Se ne sono accorti anche
in Comune: «L’edificio è fatiscente e pericoloso. Urge demolire alcuni corpi di fabbrica, rimuovere parte dei manti di copertura
delle tettoie ed effettuare un rinforzo strutturale». Gli interventi costeranno a Chieri 60 mila euro.
L’immobile fu ceduto dall’Asl
To5 nell’ambito della realizzazione di “Maddalene 2”.
Se il presente della cascina è
finalmente definito, non si può
dire nulla di certo sul suo futuro.
Era stata la Giunta Gay a prevederne il recupero per dotare il
quartiere dei servizi di cui è
sprovvisto: «Con gli oneri di urbanizzazione si recupererà la Cascina, ceduta al Comune dai pro-
stri rilevatori, quindi, porteranno
i questionari dai contadini di entrambi i Comuni. L’anno prossimo dovremo ripetere l’esperienza
del censimento perché siamo stati
scelti come città campione per il rilevamento della popolazione».
Per la prima volta si potrà partecipare al censimento agricolo
anche attraverso internet: alla
partenza della rilevazione (il 24
ottobre) i contadini potranno collegarsi al sito censimentoagricoltura.istat.it e compilare il questionario. Basterà inserire i codici ricevuti nella lettera che l’Istat invierà a inizio ottobre.
Federico Gottardo
prietari dei terreni resi edificabili – annunciava a inizio 2009 l’allora assessore all’urbanistica
Piero Giovannone – Diventerà un
centro dotato di farmacia, studio
di medicina di base, negozi e la
scuola materna».
La nuova Giunta si è detta disponibile a mantenere questi indirizzi, come spiega Motta: «L’asilo è una certezza. Ma anche gli
altri servizi servirebbero al nuovo quartiere. Vedremo, anche in
base alle finanze: può anche darsi che ci rivolgeremo a privati».
Al momento però non ci sono
progetti né studi: «Ma vogliamo
inserirla nel Progetto città: valuteremo la fattibilità dell’intervento, soprattutto in base alle disponibilità economiche. Il Comune è
vincolato dal Patto di stabilità ed
è difficile che possa investire. Potremmo pensare a un project financing rendendo l’intervento appetibile. Ma il destino di quella
cascina è comunque legato ai servizi: sarà il polo delle materne,
mentre la scuola di via Bonello
sarà riservata alle elementari».
28
Un “Punto acqua” della Smat che fornisce acqua naturale e gassata
Fontana ritardataria
in piazza Europa
Il chiosco dell’acqua è in ritardo.
L’assessore all’ambiente Marco
Astolfi aveva promesso la sua installazione in piazza Europa entro settembre, ma ora annuncia
che ci vorrà «ancora qualche settimana di attesa».
Perché? «Ho ricevuto lamentele sulla scelta del luogo – spiega –
Quindi bisognerà valutare se quella di piazza Europa sia la scelta
giusta. Poi procederemo».
Per il momento, quindi, non si
può ancora “prelevare” l’acqua
di rubinetto: la si potrà avere naturale, gratuita e sia refrigerata
che a temperatura ambiente, o
gassata fresca al costo di cinque
centesimi ogni litro e mezzo.
Considera Astolfi: «Vogliamo
incentivare l’utilizzo dell’acqua
proveniente da rete pubblica. Puntiamo a un minor utilizzo di bottiglie di plastica e anche alla diminuzione dei costi ambientali di trasporto dell’acqua imbottigliata».
La Giunta ha approvato la convenzione con la Smat, gestore del
servizio idrico integrato del Comune di Chieri. La società dovrà
realizzare un chiosco esagonale
con tre punti di erogazione: uno
per l’acqua naturale, uno per la
naturale refrigerata e uno per la
gassata refrigerata.
Aggiunge Astolfi: «L’acqua è
controllata dai tecnici Smat, quindi siamo sicuri della sua qualità
dal punto di vista della nostra salute».
Per “gassare” l’acqua viene immessa una dose di anidride carbonica che varia da 5 a 10 grammi per litro. Un circuito ne consente la refrigerazione. La portata media erogabile di acqua refrigerata è di 180 litri all’ora.
Al municipio il progetto costerà 3.600 euro per le opere preliminari e 2 mila per installazione e gestione nel 2010. Questa cifra potrebbe anche diminuire visto che il chiosco dell’acqua verrà
attivato più tardi rispetto alle aspettative. Di certo, secondo Astolfi, potrebbe non rimanere l’unico della città: «Questo gazebo è
quello “pilota” per noi, mentre ce
ne sono già, per esempio, a Nichelino, Rivoli e Settimo. Se l’esperimento andrà bene ne installeremo
altri».
Rassegna stampa
Settembre 2010
CORRIERE DI CHIERI
Venerdì 24 settembre 2010
Comune di Poirino
CRONACA CITTADINA
13
Otto progetti per la città
Dal parcheggio multipiano alla Chiocciola
OPTIME
Chiara Avataneo
Conquista il premio
Chiara Avataneo
con i beni culturali
Prosegue la carrellata del “Corriere” sui neolaureati del Chierese a cui è stato conferito il
premio Optime, riservato agli
studenti migliori.
Tra le 240 eccellenze c’era
anche Chiara Avataneo, 23 anni, residente a Poirino in frazione Masio. Un 110 e lode ottenuto a dicembre 2009, in
Scienze e tecnologie per i beni
culturali. «Appena ho ricevuto
la lettera in cui mi veniva comunicata la vittoria, non ci ho dato molto peso – rivela – Non sapevo neanche dell’esistenza di
questo tipo di riconoscimento».
I nominativi sono infatti indicati da giurie interne alle varie facoltà: una piacevole sorpresa dunque per i vincitori,
che non hanno dovuto presentare un’apposita richiesta, come invece succede nel caso di
borse di studio e di altre tipologie di premi post-laurea.
«Ho scelto di intraprendere
la facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali perchè fin
dal liceo mi sentivo più portata
per le materie scientifiche rispetto a quelle umanistiche – spiega la neolaureata – Un altro
mio grande interesse è l’arte, e
in questo corso ho trovato una
simbiosi di argomenti perfetta
per me».
Dopo la Triennale, Chiara si
è iscritta alla Specialistica in
Scienze per i beni culturali: ora si appresta ad iniziare il secondo anno di corso. Che sbocchi lavorativi può dare questo
titolo di studio? «Si tratta di una preparazione specialistica
per lavorare nel campo della
diagnostica: studiamo la composizione chimica e fisica dei
materiali – entra nel dettaglio
Chiara – E’ una professione che
si affianca a quella dei restauratori: le nostre analisi sono fondamentali prima di poter intervenire sulle opere».
A parte lo studio, c’è spazio
per altre attività? «La mia più
grande passione è la musica.
Suono il clarinetto nella banda
di Poirino e faccio parte di un
gruppo, gli “Enfasi”, in cui canto e suono il basso elettrico».
Claudia Malatesta
Il Comune ha scelto definitivamente quali sono le sue carte da
DA DEFINIRE
giocare. Sono otto le opere pubLE PRIORITÀ
bliche contemplate nel “Progetto
Città”, lo studio di fattibilità che
DEGLI INTERVENTI
il Municipio ha affidato ai tecnici della società Chintana srl di Torino. Tra meno una
settimana, giovedì
30 settembre, saranno finalmente concluse le valutazioni
tecniche e soprattutto economiche
per ogni tipo di intervento. Sarà deciso cosa il Comune
sarà in grado di realizzare e cosa no. Se
si partirà prima
con il parcheggio
multipiano di piazza Dante o con la
riorganizzazione
del centro sportivo
San Silvestro. Prima con la riqualifi- Il Centro San Silvestro: recuperarlo è prioritario?
cazione della Chiocciola di San Giorgio o con la ri- Chiara Pogliano, direttore geneconversione dei “capannoni” mi- rale del Comune che ha seguito
litari di via Campo Archero (che lo studio di fattibilità - Non tutte
dovrebbero diventare di proprietà le opere “desiderate” risulteranno
comunale grazie al federalismo del resto fattibili. La classifica dedemaniale), nel quale il Munici- finitiva terrà conto dei tempi di
pio punta ad ospitare anche il realizzazione dell’intervento sinnuovo centro direzionale dell’Asl golo e delle modalità di finanziaTo5.
mento. In questi mesi (Pogliano e
L’elenco preciso degli interven- il suo staff lavorano dal dicembre
ti considerati necessari per la al “Progetto Città”, i consulenti
città dallo studio di fattibilità di Chintana da inizio anno, ndr.)
verrà reso noto ai cittadini solo abbiamo fatto molti incontri con i
dopo il 30 settembre. La scorsa tecnici comunali per capire le esisettimana la Giunta ha però già genze della città ed evidenziare le
presentato il “Progetto Città” al- situazioni pendenti da anni».
la maggioranza, che ha avanzato
A inizio settembre il sindaco
osservazioni.
Francesco Lancione aveva indi«Anche in base a questi suggeri- cato come priorità la realizzaziomenti saranno effettuate le ultime ne di nuovi parcheggi. Ma a deverifiche e saranno definite la prio- cretare lo sprint finale verso il trarità degli otto interventi conside- guardo di questa o quell’opera
rati di interesse pubblico - spiega pubblica sarà la fase conclusiva
«Un miscuglio di scelte già avviate dalla Giunta Gay»
“Progetto Città?” «Solo fumo»
Il Pd attacca l’amministrazione
«Ma che cos’è questo Progetto
Città?». Se lo domanda Manuela Olia, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale.
«La Giunta ne parla da mesi, ma
non abbiamo ancora visto nulla. Ci
basiamo su considerazioni e sul
“sentito dire”, ma quello che si sa
adesso è tutto poco chiaro: fino a oggi è solo fumo, mentre sono certi i
200 mila euro stanziati come consulenza per farsi inventare questo
Progetto città. I programmi urbanistici erano molto generali dall’inizio, con varianti approvate valutando caso per caso. Finora si è proceduto senza una visione strategica
di Chieri».
Il “Progetto città” dovrebbe essere proprio questo, cioè uno studio di fattibilità delle grandi opere in modo da organizzare i lavori
pubblici in modo coerente e unitario.
Il sindaco ha anticipato di voler
alienare beni comunali come Palazzo Diverio, l’immobile di piazza
Mazzini, l’area Buozzi, le ex scuole di via Tana e via San Pietro.
L’obiettivo è utilizzare gli introiti per finanziare nuove opere co-
Manuela Olia
me la riqualificazione della Chiocciola, il parcheggio di piazza Dante e l’ampliamento del centro sportivo San Silvestro, con l’idea di collegarlo al centro natatorio e, magari, a un nuovo palazzetto dello
sport.
Ma l’opposizione non è convinta, ed elenca una serie di punti in
dubbio: «Da quanto anticipato dal
sindaco Francesco Lancione, questi studi sono un miscuglio di scelte già avviate o impostate dalla precedente Giunta di Agostino Gay e
di propositi velleitari o contraddit-
dello studio, che si concentra sulla copertura finanziaria.
Cosa può realizzare il Comune
di tasca propria, alienando Palazzo Diverio e l’immobile di piazza
Mazzini che attualmente ospitano
l’Asl To5, piuttosto che l’area del
“comunale”
di corso Buozzi e le ex scuole di via Tana
e via San Pietro? Sarà valutata altre
volte l’ipotesi
di project financing e capitali privati
come per l’area Tabasso?
«Il quadro economico è in
via di definizione in questi
giorni e terrà
ovviamente
conto anche
delle restrizioni e dei limiti imposti agli enti locali dal Governo».
Intanto il “Progetto Città” è costato al Municipio 186 mila euro
più Iva. «Ma non si tratta di un costo vivo per l’Amministrazione sottolinea Pogliano - E’ uno studio preliminare necessario per ogni opera da realizzare e che quindi verrà ripartito tra i vari interventi».
Tra poco più di una settimana
si saprà dunque da dove la Giunta di Lancione partirà per realizzare il suo programma. «A quel
punto verranno avviati gli inter
necessari i per ciascuna delle opere. Oltre alle fasi di progettazione,
sul piatto ci sono acquisizioni di
aree e alienazioni di altri immobili. Il Consiglio comunale sarà chiamato a votare per le parti di sua
competenza».
tori per il futuro. Si parla di riqualificazione del centro storico: e come, vendendo i giardini pubblici come hanno deciso con la variante 20?
O forse costruendo delle scale mobili che, per i gravosi costi di gestione, sono ferme in tutte le città che le
hanno realizzate?». Poi c’è il parcheggio di piazza Dante: «Per quello aspettiamo, letteralmente, di vedere che cosa c’è sotto. Ma anche cosa ne pensa la Sovraintendenza ai
beni architettonici e, soprattutto, se
ci sia la fattibilità tecnica del progetto, assai dubbia».
Altro punto discutibile, secondo il Pd, riguarda le associazioni:
«Lancione ha anticipato di voler
vendere non solo il complesso di via
San Giorgio, ma anche la scuola di
via Tana e di Via San Pietro: ma
dove vanno il Centro d’incontro comunale, molto frequentato dai nostri anziani e gli altri gruppi che
Gay intendeva trasferire in quella
ex scuola? Che idea di collocazione
e di promozione delle associazionismo ha questo sindaco?».
La minoranza ha dubbi anche
sulle modifiche alla viabilità previste dalla Giunta: «Si è parlato di
fluidificazione del traffico. Ma un
vero progetto finora non si è visto,
tranne l’intenzione di cancellare il
tratto di pista ciclabile in piazza
Europa. Ma lo si fa per motivi elettorali» conclude Olia.
29
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Rassegna stampa
Settembre 2010
Comune di Poirino
48 NEI DINTORNI
POIRINOConvocate per giovedì le
elezioni per il rinnovo del comitato di gestione del Centro anziani
comunale di via Eugenia Burzio.
Le candidature vengono presentate da oggi, venerdì. Rispetto alla precedente consultazione del 20
aprile c’è una novità: niente candidati singoli ma piccole compagini, indicativamente d’una mezza dozzina di persone.
Non solo: ogni lista dovrà indicare subito come verranno ripartiti gli incarichi di lavoro e quale
programma di attività intenderà
svolgere. Questo per due motivi:
gestire il centro, ben più ampio di
quello di via Alfazio e con oltre
duecento soci, richiede più impegno ed evitare il ripetersi della situazione creatasi dopo il voto di
CORRIERE DI CHIERI
Venerdì 24 settembre 2010
POIRINO
Squadre e ruoli definiti
per votare al Centro Anziani
primavera. Il comitato eletto cinque mesi fa (presidente Maria Floris, vice Giuseppe Baccan, segretaria Carla Cozzani) ben presto
non ha trovato l’accordo sulla divisione delle mansioni da svolgere. Così i tre hanno operato commissariati da funzionari del Municipio. Cioè hanno dovuto rendere conto periodicamente del loro
operato. «Il Centro è comunale e
quindi vogliamo e dobbiamo vigilare noi», aveva detto senza mezzi termini il sindaco Sergio Tamagnone.
Che potessero sorgere problemi l’aveva più volte previsto fin
dall’anno scorso il gruppo di minoranza La Svolta. «Solo tre persone non ce la possono fare in una
struttura così ampia e con molte attività», attaccava in Consiglio comunale Giovan Battista Nicco,
sempre contraddetto dal sindaco.
La soluzionesuggerita era perciò
quella alla quale si è arrivati ora:
una compagine più numerosa, con
incarichi stabiliti prima del voto
e resi noti ai soci e, soprattutto,
concorde già prima di presentar-
si agli elettori. Insomma, si deve
sapere al momento della candidatura chi farà cosa: chi gestirà il
bar interno, chi terrà aperto e si
occuperà della pulizia, chi organizzerà le attività, chi le gite.
Se questi suggerimenti sono
stati ora accolti, un’altra soluzione prospettata da Nicco è caduta
nel vuoto. Il bar, sostiene ancor ora il consigliere di La Svolta, dovrebbe essere gestito non dai soci
ma da persone esterne: «Non è detto che fra i soci ci sia chi riesce a
mandarlo avanti. Ci vuole gente esperta nel settore: rapporti da tenere coi fornitori e contabilità spesso
non semplice. Inoltre tutti i soci
hanno il diritto di passare un po’
di ore tranquilli, senza doversi occupare di mansioni impegnative».
In più, sostiene l’esponente di
minoranza, una gestione esterna
ridurrebbe i costi per il Comune.
«Visto che dal bar entrano dei guadagni, ai gestori potrebbero essere
scaricate le spese vive, come luce ed
acqua, che invece sono pagate dal
Municipio».
E’ però altrettanto vero, segnalano dal Comune, che proprio le
entrate del bar servono a pagare
le attività ed i materiali del Centro
stesso, che si regge con le quote
associative, 10 euro pro capite.
Infine, alla nuova consultazione
potrà partecipare anche un gruppetto di persone che in aprile non
si erano potute candidare perché
il Comune gli aveva comunicata
una data sbagliata per la presentazione dei nominativi.
Perseguitava l’ex compagna
Sedici mesi al poirinese
Scenate rabbiose e minacce a Cambiano
POIRINODopo due anni di inferno, Sara (nome di fantasia) ha
trovato il coraggio di denunciare i maltrattamenti subiti dal
suo compagno e ieri, giovedì, è
arrivata l’attesa sentenza del
Tribunale di Moncalieri: l’autista poirinese Roberto D. è stato
condannato a un anno e 4 mesi
di reclusione, senza condizionale. E dovrà pagare alla sua “ex”
2.000 euro di risarcimento.
Secondo l’accusa, dal 2007 al
2008, periodo in cui la coppia abitava a Cambiano, l’uomo si è
reso responsabile di pedinamenti, minacce, violenti attacchi d’ira e scenate di gelosia sul
posto di lavoro che avrebbero
fatto perdere alla sua compagna
ben quattro impieghi.
L’imputato, con un passato da
tossicodipendente, si è sempre
difeso accusando a sua volta la
convivente di aver dilapidato una fortuna in droga e videopoker, ma la sua versione non
ha mai persuaso il pubblico ministero che, al termine del dibattimento, aveva chiesto un anno e mezzo di carcere,
I primi scricchiolii nell’unione fra Roberto e Sara cominciano nel 2007, ma è nel 2008 che la
situazione precipita. In base alle accuse, Roberto si convince
che la donna abbia una relazione clandestina con il proprietario del bar dove lavora. Sara trova un nuovo impiego nella mensa scolastica a Trofarello, ma il
13 maggio il suo compagno
piomba lì e fa una scenata da-
POIRINOVerrà spostata, probabilmente a fine anno, la scadenza per
la regolarizzazione dei passi carrai. L’ha deciso il sindaco Sergio
Tamagnone dopo che se ne è lungamente discusso in Giunta mercoledì mattina.
Ha fatto dunque breccia nella
certezza di sindaco, assessori e
funzionari la tesi sostenuta da
Marco Sisca di La Svolta nel Consiglio comunale di giovedì della
scorsa settimana: i cancelli “a raso” , ossia senza alcun gradino,
scivolo, tagli di marciapiede e altre opere che costituiscano occupazione di suolo pubblico, non sarebbero tenuti a chiedere il cartello di “passo carraio” e il conseguente divieto di sosta. Cosa che
significa, in definitiva, che non sarebbero tenuti ai pagamenti collegati. Fra versamenti e marche da
bollo si tratta di circa 80 euro.
«Il Comune ha sbagliato nell’interpretare la norma – attacca ancora Sisca – Chi possiede un semplice accesso “a raso” e non un passo carraio si regolarizza sì, magari col pagamento dei soli diritti di
segreteria. Però non è obbligato da
nessuna legge a richiedere il cartello».
Invece - prosegue l’esponente
d’opposizione - chi compila il modulo predisposto dall’Ufficio tec-
vanti ai colleghi. Quattro giorni dopo, al ritorno da una pizza
con la madre, esplode di nuovo
la rabbia.
«Voleva sapere con chi ero stata, non mi credeva – ha raccontato Sara al giudice Silvana Pod-
da – Mi ha insultato e mi ha stretto le mani attorno al collo». Diverso il ricordo dell’imputato:
«Abbiamo litigato per i soliti
problemi, perché mancavano i
soldi per l’affitto».
Alla fine, la giovane cambia-
nese se ne va da casa, torna dai
genitori a Moncalieri. Ma per
ritirare i vestiti della figlia è costretta a chiedere l’intervento
dei carabinieri. Non basta, perché anche dopo l’uscita dalla caserma di viale Roma, a Cambia-
CELEBRAZIONE A LA LONGA PER IL “RAGAZZINO SANTO”
Preghiere a Silvio
sperando
nella guarigione
POIRINOUna giornata dediguirà alle 15,30 il rosario
cata alla memoria di Silvio
meditato. Alle 16,30 messa
Dissegna e alla preghiera.
concelebrata da don Lio de
Domenica la parrocchia di
Angelis, parroco di La LonLa Longa, nella campagna
ga, insieme ad altri sacerpoirinese,
doti legainsieme al
ti a Silvio
gruppo di
Dissepreghiera
gna. Dal“Amici di
le 9 alle
Silvio”, ri19 sarà icorderanno
noltre
il 31° annipossibile
versario
visitare
della morte
la tomba
del giovane.
di DisseUna vita
gna al cistroncata a
mitero di
soli 12 anni
Poirino.
da un tumo«L’ultimo
re alle ossa,
mercoledì
ma vissuta
di ogni
nella premese, alle
ghiera e nel- Nella frazione poirinese si ricorda l’anniversario di morte di Silvio Dissegna 21, sempre
la totale finella parducia in Dio. Un esempio di
Il pomeriggio religioso si rocchia di La Longa, c’è una
fede talmente forte che papa aprirà alle 14,30 con la funzione di guarigione - riGiovanni Paolo II decise di proiezione della vita di Sil- corda don de Angelis – L’inavviare al processo di beati- vio Dissegna nella parroc- vito è per i malati e coloro
ficazione. Un cammino ver- chia della Beata Vergine che vogliono affidarsi alle
so la santità tuttora in atto. della Consolata, a cui se- nostre preghiere».
no, Sara deve rifugiarsi nei bagni di un bar per sfuggire al pedinamento dell’imputato.
Il 24 maggio interviene finalmente il Gip di Torino che impone a Roberto il divieto di dimora a Cambiano, Trofarello e
Moncalieri. Lui, per tutta risposta, querela la sua “ex” per molestie (poi cambierà idea).
Roberto D. si trasferisce a Poirino, ma per tre volte viola l’ordinanza del giudice e per lui
scattano gli arresti domiciliari.
Nemmeno la misura restrittiva
si rivela però sufficiente a placare la sua furia perché a ottobre evade e finisce davanti al
Tribunale di Alba. A novembre,
infine, è di nuovo davanti alla
porta di casa della donna.
Durante il processo, il pubblico ministero ha chiamato a testimoniare anche un’ex fidanzata di Roberto per dimostrare
il carattere irascibile dell’imputato, ma la difesa ha continuato a sperare nell’assoluzione:
«Non c’è nessuna prova e non si
tratta di una persona violenta
come la si vuole descrivere. Se la
signora fosse stata davvero così
terrorizzata per quale motivo avrebbe continuato ad andarlo a
trovare ogni domenica, anche
quando si trovava ai domiciliari?».
Argomentazioni che non hanno convinto il giudice, che ha
anche stabilito a favore di Sara,
costituita come parte civile, una provvisionale di 5.000 euro.
Massimo Massenzio
Passi carrai: Poirino rinvia le multe?
Spinto dalle polemiche e dalle ambiguità della normativa
nico comunale, si ritrova a chiedere automaticamente il cartello
di passo carraio, anche se è tenuto solo a richiedere l’autorizzazione.
«Si sarebbe dovuto predisporre
un modello diverso. Altrimenti, chi
ha fatto richiesta utilizzano lo
stampato attuale, in futuro se il Comune lo decidesse, potrebbe dover
pagare anche l’occupazione di suolo pubblico, ossia la Tosap».
Dopo aver rifiutato qualsiasi risposta in Consiglio a Sisca, che aveva documentato la sua tesi citando Codice Civile e varie sentenze della Cassazione, Tamagnone torna sui suoi passi. «Ridiscutiamo il problema per i passi “a raso”,
ma
bisogna
vedere
esattamente cosa si intenda con
questa definizione – ingrana la retromarcia con cautela il sindaco
– Non c’è una definizione univoca.
Ho consultato su internet come si
siano regolati moltissimi altri Comuni: ho visto, che proprio per questa incertezza sulla norma, hanno
tutti stilato un apposito regolamento locale».
“ “
«Pochissimi
gli accessi
che non usano
suolo pubblico»
«Ma non tutti
sono obbligati
a chiedere
il cartello»
Sergio Tamagnone
Marco Sisca
I casi di uscite “a raso”, secondo il primo cittadino, in paese sarebbero «assai rari. Ed è per questo che non abbiamo ritenuto di fare distinzioni – insiste il sindaco E’ quasi impossibile che non si sia
intervenuti con nessun tipo di opera sulla strada pubblica. Ed io intendo questo in maniera restrittiva».
Che significa? «Vuole dire che,
anche se è stato solo inserita sotto
30
la via pubblica una semplice tubazione nel costruire l’uscita, allora
essa non si può più considerare a
raso».
Però, anche se fossero pochissime le uscite per le quali non è
stato fatto nulla, è giusto che vengano esentate… «Se verrà verificata questa condizione, allora chi
ha un’uscita “a raso” può non chiedere il cartello», concede il sindaco.
Ma Tamagnone insiste: «Secondo me ce ne sono pochissimi. Penso che quasi tutti abbiano fatto
qualcosa sulla via pubblica per
consentire il passaggio dei veicoli».
Sì, ma quei pochissimi? «Ripeto: verifichiamo le situazioni e quelli effettivamente esenti potranno
chiedere solo l’autorizzazione e pagare unicamente i diritti di segreteria».
Ma resta un rischio, conclude
il capo della Giunta: «E’ chiaro che
se non si ha il cartello di divieto di
sosta, collegato al passo carraio, se
qualcuno parcheggia davanti al
cancello nessuno può dirgli nulla».
Mario Grieco
DOMENICA
Lezione di tiggì
per inaugurare
i corsi dell’Unitré
POIRINOSarà il giornalismo
ad aprire il sesto anno accademico dell’Unitré. Domenica alle 16 nel Salone Italia di
passeggiata Marconi, il volto
del tg regionale Gian Franco
Bianco terrà la conferenza
“Un giornalista Rai si racconta”, prima lezione del
2010/2011.
Il giorno deputato alle lezioni sarà come ormai da tradizione il mercoledì, dalle 16
alle 18 nella saletta Gaidano
di via Roma 17. Il programma
degli incontri prevede un
grande spazio riservato al
150simo anniversario dell’Unità d’Italia, e tra le novità
più rilevanti una lezione dedicata all’opera di Salgari per
celebrare i 100 anni della sua
morte, due incontri sul mistero e la magia, e un intervento del regista poirinese Pietro Balla.
Primo appuntamento sarà
il 29 settembre con il ginecologo Luciano Longo e lo psicologo Alexandra Viechtbauer che parleranno del rapporto di coppia nella Terza
età. Il 6 ottobre toccherà a
Pietro Balla presentare il suo
film sulla figura dell’economista Ezio Tarantelli, mentre il 13 ottobre ElIsa Vallinotto introdurrà il concetto
di biodiversità. Ci saranno
poi antropologia, storia, economia, letteratura, scienza e
giurisprudenza, un ricco ciclo di lezioni che coinvolgeranno gli iscritti fino al 20 aprile.
Oltre alle lezioni saranno
riconfermati i laboratori. Inglese: il martedì ore 17,30-19
in biblioteca dal 19 ottobre,
con divisione in due livelli;
informatica il lunedì ore 1820 nell’istituto Galilei di corso Fiume 77 dall’8 novembre;
pittura il lunedì ore 10-12 in
via Isolabella 59 dal 17 gennaio; lingua e letteratura piemontese il giovedì (ore 15-17)
in biblioteca dal 7 ottobre.
Riparte anche il laboratorio di estro e manualità diviso in découpage, taglio e cucito, e ricamo: incontri il
martedì dalle 10 alle 12 in via
Isolabella 59 dal 12 ottobre.
Latino sarà il venerdì in orario 17,30-19 in biblioteca dal
14 gennaio, ballo il giovedì
17,30-20 nella saletta Gaidano
dal 14 ottobre, scacchi a martedì alterni dalle 15 alle 16,30
in biblioteca dal 12 ottobre.
Novità di quest’anno sono
la scultura su legno (il giovedì ore -12 nella sala di via Isolabella 59 dal 13 gennaio) e
lo spagnolo il lunedì dalle
17,30 alle 19 in biblioteca
dall’11 ottobre.
Non mancheranno le gite.
Primo appuntamento venerdì
15 ottobre con la visita agli affreschi della cappella di San
Fiorenzo di Bastia e giro nel
centro di Mondovì. Il 10 dicembre si andrà in centro Torino per respirare l’atmosfera natalizia, il 13 febbraio tappa al Teatro Alfieri di Torino
per lo spettacolo “Aggiungi
un posto a tavola”. Per la primavera sono previste uscite
al Museo del Risorgimento di
Torino, a Pavia e Vigevano,
al Regio per l’opera “La Traviata” e alcune passeggiate
nel territorio poirinese.
La tessera associativa costa 25 euro, quota che diventa di 15 euro per tutti gli altri
appartenenti allo stesso nucleo famigliare. A coloro che
si iscriveranno ai laboratori
verrà richiesto un contributo per le spese dei materiali,
mentre per quanto riguarda
le gite il prezzo varierà in base alla meta.
Ci si può iscrivere in segreteria, nella biblioteca civica
"prof. Franco Simone" di via
C. Rossi 12, ogni sabato dalle
10 alle 11,30 per l´intero Anno Accademico e, il martedì
dalle 16 alle 17,30 dal 21 settembre fino a tutto ottobre.
Maggiori informazioni e contatti sul sito www.unitrepoirino.it.
Morteno Strazza
Rassegna stampa
Settembre 2010
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
Martedì 28 settembre 2010
CRONACA CITTADINA
CULTURA - Spettacoli in piazza D. Bosco
Polisportiva Poirinese
dallo yoga alla danza
Fra dialetto e tradizione
Castelnuovo punta
sul valore del teatro
CASTELNUOVOIl municipio ha fir-
Tutti i corsi al via entro il 4 ottobre
POIRINOTante conferme e nuove
partenze per i corsi della Polisportiva Poirinese. L’associazione, affiliata a Coni e Aics, da più di venti anni collabora con il municipio
proponendo attività gestite da istruttori professionisti e seguite
lo scorso anno da quasi 500 iscritti.
L’inizio dei corsi è previsto in
questi giorni, tranne per quelli
che si svolgono nella palestra delle scuole medie, il cui inizio è previsto lunedì 4 ottobre. La prima
settimana sarà di prova gratuita,
con iscrizioni nella sede di svolgimento delle lezioni. Questi sono
in dettaglio i corsi.
Yoga, nella saletta Gaidano di
via Roma 17, il martedì 19,15-20,30.
Dopo la prima fase di avvio il corso si sdoppierà in due livelli sempre al martedì, primo turno 18,4520 e secondo turno 20,15- 21(info
335-632.43.90 nei giorni lavorativi,
347-352.53.26 il fine settimana).
Krav maga I.D.S., sistema di difesa personale militare israeliana
che ben si adatatta ai civili, maschi e femmine, il mercoledì 19,3021 nella palestra delle elementari
Gaidano, e a partire dall’8 novembre anche il lunedì 21-22 (info 349843.77.30 e www.ids-italia.com).
Ginnastica di mantenimento e
presciistica, con esercizi di aerobica, stretching, corpo libero: lunedì e giovedì, 19,30-20,30 nella palestra delle scuole elementari Gaidano a Poirino (info 338-813.94.38),
ai Marocchi sempre lunedì e giovedì ma 20,30-21,30 nella palestra
delle scuole elementari (info 348-
Anche lo yoga fra le offerte della Polisportiva
801.40.20).
Mobilizzazione della schiena,
per chi soffre di scoliosi, artrosi,
iper o ipolordosi: lunedì e giovedì
18-19 nella palestra delle scuole
medie di corso Fiume a Poirino
(info 348-801.40.20).
Ginnastica dolce per ogni età,
basata sul lavoro armonico del
corpo: lunedì e giovedì 18-19 nella
palestra delle scuole elementari
di Poirino (info 338-813.94.38).
Corso di G.A.G. (gambe, addominali, glutei): martedì e giovedì
primo turno 19,30-20,30 e secondo
turno 20,35-21,35 nella palestra delle scuole agli Avatanei (info 347241.83.36).
Stretching, modellamento e
ginnastica posturale il mercoledì
e il venerdì 9,30 -10,30 nella sala di
via Isolabella 59 (info 348650.35.03).
Previsioni
Ampio il ventaglio di proposte
nel campo della danza con i diversi stili: classico, modern jazz e hiphop.
Corso “propedeutico” di danza
classica per bambini e bambine
dai 4 anni compiuti: martedì e giovedì 16,30-17,30 nella sala di via Isolabella 59.
Corso “preparatorio”: mercoledì e venerdì 16,45-17,45 nella sala di via Isolabella 59. Corso “elementare A” martedì e venerdì
16,30-18 nella palestra della scuola Gaidano. Corso preparatorio di
danza modern jazz, età minima 8
anni, mercoledì e venerdì 17,4518,45 nella sala di via Isolabella 59.
Principianti: martedì 17,30-18,30
e giovedì 17,30-19 (via Isolabella
59). Corso medio: martedì e venerdì 18,30-19,30 (scuola elementare Gaidano). Intermedio-avan-
7
zato: martedì 19,30 -21 (scuola Gaidano). Amatoriale: venerdì 19,3021 (scuola Gaidano). Hip hop per
principianti il sabato dalle 16,3017,30, per intermedi sempre sabato dalle 17,30-19 nella palestra Gaidano, inizio il 2 ottobre. Per informazioni sui corsi di danza della
palestra Gaidano, 348-650.35.03,
per quelli nella sala di via Isolabella 59, 334-943.78.70).
Avviamento allo sport: lunedì
e giovedì 16,30-17,30 nella palestra
delle scuole elementari a Poirino,
il venerdì 16,30-17,30 nella palestra
delle scuole elementari ai Marocchi il martedì 18-19 nella palestra
delle scuole elementari Avatanei
(info 348-801.40.20).
All sport, a partire dai 10 anni,
per comprendere i concetti base
di sport individuali e di squadra:
lunedì e giovedì 19-20 nella palestra delle scuole medie di corso
Fiume (info 348-801.40.20).
Corso di calcetto: venerdì 17,3018,30 nella palestra delle scuole dei
Marocchi (info 348-801.40.20).
Giocomotricità, a partire dai 4
anni: martedì 16,30– 7,30 nella palestra delle scuole dei Marocchi e
il mercoledì 16,30–17,30 agli Avatanei, inizio corsi mercoledì 29 settembre (info 348-801.40.20).
Riprende anche il corso di Tai
-Jutsu, l’arte marziale di difesa
con e senza armi, proposta dal
Dojo Sakura. I corsi si terranno il
martedì e il venerdì nella palestra
delle scuole medie con i seguenti
orari: 17,30-18,30 corso bambini,
18,30-20 corso ragazzi, 20-21,30 corso adulti (info 011-945.22.67).
mato due convenzioni gratuite
con le cooperative Faber Teater
di Chivasso e Casa Alfieri di Castagnole Monferrato per rientrare tra le “residenze teatrali del
Piemonte”.
«Mettiamo a disposizione uno
spazio, in questo caso l’Ala di
piazza Don Bosco, per la realizzazione di uno, due o tre spettacoli l’anno delle due compagnie – introduce il sindaco Giorgio Musso – La collaborazione serve per
stimolare la promozione di manifestazioni teatrali e la cultura e
per accedere a eventuali finanziamenti regionali».
Il progetto di quest’anno è
Domenica 17 ottobre
Pralormo riscopre
il Risorgimento
Visita al castello
PralormoUn “Viaggio Risorgimentale”, alla scoperta di otto importanti dimore storiche del Piemonte. Il castello di Pralormo ne
farà parte: domenica 17 ottobre
sarà aperto gratuitamente dalle
10 alle 18.
La visita guidata del castello
(che normalmente costa 6,50 euro) sarà puntata sulla figura di
Carlo Beraudo di Pralormo, protagonista del Risorgimento piemontese della prima metà
dell’800. Ambasciatore a Vienna
e Parigi, fu Ministro delle Finanze e dell’Interno durante il regno
di Carlo Alberto di Savoia. I visitatori potranno accedere al suo
studio e ad altri ambienti del castello: la zona delle cucine, la sala da bagno con caldaia a legna, il
Meteo
multidisciplinare e porta il nome “Dal Monferrato al Po, drammaturgie per un territorio”.
«Promuoverà la cultura teatrale regionale, dal punto di vista
della lingua dialettale e delle tradizioni. Il cartellone di spettacoli
deve essere ancora pianificato».
Negli anni passati, sotto l’Ala
di piazza Don Bosco sono arrivati spettacoli come “La terza moglie di Garibaldi”, “I giovani e
don Bosco” e spettacoli in piemontese. «Negli ultimi otto anni
è rimasto in piedi un accordo quadro molto simile al documento firmato in questi giorni. La nuova
convenzione sancisce la promozione del teatro nella Regione».
salone d’onore con pavimento a
mosaico e la camera da pranzo in
stile neoclassico. La visita proseguirà all’esterno, nel grande parco all’inglese famoso per la manifestazione “Messer Tulipano”.
L’iniziativa, promossa dall’Associazione dimore storiche italiane in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, comprenderà altri appuntamenti tra Castellamonte, Casa Cobianchi-Boca a Novara,il castello di Giarole ad Alessandria, la Badia di Santa Maria
del Castello nel Cuneese, Villa Rusconi-Clerici a Verbania, Palazzo
Lamarmora di Biella e il castello
di Briona nel Novarese
Il tutto si concluderà con una
mostra dal titolo “Protagonisti del
Risorgimento. Oggetti, cimeli e
documenti dalle Dimore Storiche
del Piemonte”, che sarà allestita
all’Archivio di Stato di Torino dal
20 novembre al 5 dicembre.
Informazioni allo 011-948.11.17
Claudia Malatesta
Tv
il palinsesto
◗◗ MARTEDÌ
28 SETTEMBRE
◗◗ MERCOLEDÌ
29 SETTEMBRE
◗◗ GIOVEDÌ
30 SETTEMBRE
Tg1: 13,30; 20,00;
23,10
6,10: Quark Atlante; 6,45: Uno mattina Estate; 10,40: Verdetto finale; 11,00: Tg1; 11,05:
Occhio alla spesa; 12,00: La prova del cuoco; 14,10: Bontà loro; 15,00: Se… a casa
di Paola; 16,15: La vita in diretta; 18,50: L’eredità; 20,30: Soliti Ignoti; 21,10: Le ragazze dello swing (fict); 23,20: Porta a porta.
6,10: Quark Atlante; 6,45: Unomattina;
10,00: Verdetto finale; 11,05: Occhio alla
spesa; 12,00: La prova del cuoco; 14,10:
Bontà loro; 15,00: Se… a casa di Paola;
16,15: La vita in diretta; 18,50: L’eredità;
20,30: Soliti Ignoti; 21,10: Ti lascio una canzone; 23,20: Porta a porta.
6,10: Quark Atlante; 6,45: Uno mattina ;
10,00: Verdetto finale; 11,05: Occhio alla
spesa; 12,00: La prova del cuoco; 14,10:
Bontà loro; 15,00: Se… a casa di Paola;
16,15: La vita in diretta; 18,50: L’eredità;
20,30: Soliti Ignoti; 21,10: Ho sposato uno
sbirro 2; 23,35: Porta a porta.
Tg2: 13,00; 18,30;
20,30; 23,25
7,00: Cartoon Flakes; 9,45: Cult book storie; 11,00: I fatti vostri; 14,00: Pomeriggio
sul due; 16,10: La signora in giallo (tf); 17,00:
Numb3rs (tf); 18,45: Extra Factor; 19,30:
Squadra speciale cobra 11 (tf); 20,25: Estrazione del lotto; 21,05: X Factor (talent);
23,30: 90° minuto Champions.
7,00: Cartoon Flakes; 9,45: Cult book storie; 11,00: I fatti vostri; 14,00: Pomeriggio
sul due; 16,10: La signora in giallo (tf); 17,00:
Numb3rs (tf); 18,45: Extra Factor; 19,30:
Squadra speciale cobra 11 (tf); 20,45: Calcio, Inter – Werder Brema; 22,45: 90° minuto Champions.
7,00: Cartoon Flakes; 9,45: Tracy e polpetta; 11,00: I fatti vostri; 14,00: Pomeriggio
sul due; 16,10: La signora in giallo (tf); 17,00:
Numb3rs (tf); 18,45: Extra Factor; 19,30:
Squadra speciale cobra 11 (tf); 21,05: Annozero; 23,25: La soria siamo noi.
Tg3: 14,00; 19,00;
23,10; 0,35
8,00: La Storia siamo noi; 9,05: Agorà;
11,00; Apprescindere; 12,45: Le storie;
13,10: Julia; 15,05: Il richiamo della foresta
(tf); 16,00: Cose dell’altro Geo; 20,00: Blob;
20,10: Seconda Chance (soap); 20,35: Un
posto al sole; 21,05: Ballarò; 23,15: Parla
con me.
8,00: La Storia siamo noi; 9,05: Agorà;
11,00; Apprescindere; 12,45: Le storie;
13,10: Julia (soap); 15,05: Il richiamo della
terra (tf); 16,00: Cose dell’altro geo; 20,00:
Blob; 20,10: Seconda Chance (soap); 20,35:
Un posto al sole; 21,05: Chi l’ha visto; 23,15:
Parla con me.
8,00: La Storia siamo noi; 9,05: Agorà;
11,00; Apprescindere; 12,45: Le storie;
13,10: Julia; 15,05: Il richiamo della foresta
(tf); 16,00: Cose dell’altro geo; 20,00: Blob;
20,10: Seconda chance (tf); 20,35: Un posto al sole; 21,05: 007 - GoldenEye (spionaggio); 23,25: Parla con me.
Tg5: 8,00; 13,00;
17,00; 20,00
8,40: Mattino Cinque; 11,00: Forum; 13,40:
Beautiful; 14,10: CentoVetrine; 14,45: Uomini e donne; 16,20: Pomeriggio Cinque;
18,50: Chi vuol essere milionario (quiz);
20,30: Striscia la notizia; 21,10: Io Canto;
24,00: Chiambretti Night.
8,40: Mattino Cinque; 11,00: Forum; 13,40:
Beautiful; 14,10: CentoVetrine; 14,45: Uomini e donne; 16,20: Pomeriggio Cinque;
18,50: Chi vuol essere milionario (quiz);
20,30: Striscia la notizia; 21,10: Caldo criminale (dramm); 23,30: Matrix.
8,40: Mattino Cinque; 11,00: Forum; 13,40:
Beautiful; 14,10: CentoVetrine; 14,45: Uomini e donne; 16,20: Pomeriggio Cinque;
18,50: Chi vuol essere milionario (quiz);
20,30: Striscia la notizia; 21,10: I Cesaroni
(fict); 23,30: Chiambretti night.
6,40: Cartoni; 8,40: Kyle XY; 9,35: Smallville (tf); 11,25: Heroes (tf); 13,40: Cotto e
mangiato; 13,50: I Simpson; 14,20: My name is Earl; 14,50: Camera cafè; 15,40: Cartoni; 16,40: IL mondo di Patty; 17,35: Ugly
Betty; 19,30: The Big Bang Theory; 20,05:
I Simpson; 20,30: Mercante in fiera (quiz);
21,10: All Stars; 22,10: Alex e Franz, sketch show; 23,10: La strana coppia (sitcom).
6,40: Cartoni; 8,40: Kyle XY; 9,35: Smallville (tf); 11,25: Heroes (tf); 13,40: Cotto e
mangiato; 13,50: I Simpson; 14,20: My name is Earl; 14,50: Camera cafè; 15,40: Cartoni; 16,40: IL mondo di Patty; 17,35: Ugly
Betty; 19,30: The Big Bang Theory; 20,05:
I Simpson; 20,30: Mercante in fiera (quiz);
21,10: Le Iene Show; 24,00: Zelig off.
6,40: Cartoni; 8,40: Kyle XY; 9,35: Smallville (tf); 11,25: Heroes (tf); 13,40: Cotto e
mangiato; 13,50: I Simpson; 14,20: My name is Earl; 14,50: Camera cafè; 15,40: Cartoni; 16,40: Il mondo di Patty; 17,35: Ugly
Betty; 19,30: The Big Bang Theory; 20,05:
I Simpson; 20,30: Mercante in fiera (quiz);
21,10: L’incredibile Hulk (fantascienza);
23,35: Fuga da Absolom (fantascienza).
6,55: Più forte ragazzi (tf); 7,55: Starsky &
Hutch (tf); 8,50: Hunter (tf); 10,15: Carabinieri 6 (tf); 12,00: Wolff (fiction); 12,55: Un
detective in corsia (tf); 14,05: Forum; 15,10:
Hamburg distretto 21 (tf); 16,15: Shenandoah la valle dell’onore (western); 19,35:
Tempesta d’amore; 20,30: Walker Texas Ranger (tf); 21,10: Cast Away (dramm); 00,05:
The boxer (dramm).
6,55: Più forte ragazzi (tf); 7,55: Starsky &
Hutch (tf); 8,50: Hunter (tf); 10,15: Carabinieri 6 (tf); 12,00: Wolff (fiction); 12,55: Un
detective in corsia (tf); 14,05: Forum; 15,10:
Hamburg distretto 21 (tf); 16,15: Sentieri
(soap); 17,00: Le giraffe (avv); 19,35: Tempesta d’amore; 20,30: Walker Texas Ranger
(tf); 21,10: Anche gli angeli mangiano fagioli (comm); 23,55: Jarhead (guerra).
7,55: Starsky & Hutch (tf); 8,50: Hunter (tf);
10,15: Carabinieri 6 (tf); 12,00: Wolff (fiction); 12,55: Un detective in corsia (tf); 14,05:
Forum; 15,10: Hamburg distretto 21 (tf);
16,15: Sentieri (soap); 16,50: Quello strano
sentimento (comm); 19,35: Tempesta d’amore; 20,30: Walker Texas Ranger (tf); 21,10:
Calcio, Palermo - Losanna; 23,50: Onora il
padre e la madre (dramm).
STUDIO APERTO:
6,05; 12,25;
18,30; 23,00
Tg4: 6,00; 11,30;
13,30; 18,55;
0,10
31
Rassegna stampa
Settembre 2010
Comune di Poirino
10 CRONACA CITTADINA
CORRIERE DI CHIERI
Martedì 28 settembre 2010
Inventa debito per truffare un’anziana
Salvata dal personale della banca
✹
Poirino, direttivo
Centro anziani
Giovedì si vota
per uscire
dalla palude
IN BREVE
Unicredit di Santena: raggiro sventato, malvivente in fuga
SANTENASguardo preoccupato e
parole colme di agitazione. Non è
passata inosservata la richiesta
di prelevare 4 mila euro presentata da un’anziana correntista dell’Unicredit di Santena. Fuori, ad
aspettarla, c’era un malvivente
che voleva convicerla a farsi pagare un presunto debito del figlio.
Una truffa sventata grazie all’attenzione del personale della banca, che ha trattenuto la signora e
avvertito i carabinieri. All’arrivo
della pattuglia il delinquente aveva però già fatto perdere le sue
tracce.
Erano circa le 10,15 quando, venerdì, l’ottantunenne santenese
è entrata nella filiale Unicredit di
piazza Martiri della Libertà. Proco prima, proprio in piazza, era
stata avvicinata da un uomo sui
trent’anni. Uno sconosciuto. Che
tuttavia affermava di conoscere
bene il figlio dell’anziana: «Mi deve 4 mila euro per dei lavori che gli
ho fatto» avrebbe asserito chiedendole poi, con toni fin minacciosi, di saldare il presunto debito.
L’anziana è così entrata in banca e, dopo aver atteso il suo turno
allo sportello, ha presentato la sua
richiesta di prelievo.
La cifra, decisamente inusuale per la cliente e per le esigenze
di un anziano, ha subito insospettito l’impiagata alla cassa. La donna non aveva nemmeno fatto una
prenotazione della somma. Per
prendere tempo e vederci chiaro,
la bancaria ha così indirizzato la
cliente nell’ufficio del responsabile della filiale.
«Vedendola particolarmente
spaventata, mi sono permesso di
chiederle a cosa le servivano tanti
soldi e lei mi ha raccontato quanto era avvenuto pochi minuti prima in piazza - spiega il direttore
- Compreso quanto stava accaden-
La filiale
Unicredit Banca
di piazza
Martiri della
Libertà, a
Santena, dove,
venerdì
mattina, gli
impiegati
hanno
sventanto una
truffa tentata
ai danni di
un’anziana
correntista
TROFARELLO
“Sentieri diversi”
Si premiano
le rime migliori
Si terrà domenica la premiazione del concorso di poesia
“Sentieri diversi”, organizzato
da La clessidra. Era chiesto un
componimento in versi, in italiano o piemontese, e un breve racconto. La proclamazione
dei quattro vincitori si terrà al
Marzanati di via Battisti 25,
domenica, alle 10.
«Abbiamo ricevuto circa 150
componimenti: saranno raccolti in un libretto», anticipa
Bruno Giovetti, vicepresidente
della Clessidra.
Con parte dei soldi raccolti
dall’iscrizione, verrà sostenuto
un progetto a favore della disabilità.
do, siamo usciti per vedere se quell’uomo la stava ancora aspettando
all’esterno. Invece non c’era nessuno: evidentemente, osservandoci
dalle vetrate, aveva capito che la
sua truffa era stata smascherata
ed è fuggito».
Per la vittima designata un sospiro di sollievo, ma anche tanta
rabbia, che l’ha spinta a ritornare a casa da sola, rifiutando di raccontare l’accaduto ai carabinieri
e addirittura di essere riaccompagnata a casa da qualche impiegato della banca. «Il personale è
comunque uscito in strada per accertarsi nuovamente che nessuno
avvicinasse l’anziana - sottolinea
ancora il responsabile della filiale Unicredit, dove lavorano 10 impiegati - La signora ci ha poi richiamato una volta arrivata a casa, quando ormai era più tranquil-
la. Voleva ringraziarci per l’aiuto
che le abbiamo dato».
Gli anziani continuano ad essere le vittime predilette di truffatori che, millantano di conoscere i figli per farsi saldare debiti inesistenti, o si spacciano per impieganti di banca e Poste per mettere mano al denaro che tengono
in casa.
«E’ proprio per questo che insistiamo affinché gli anziani non
prelevino in una sola soluzione la
pensione che gli viene accreditata
mensilmente - si raccomanda il
bancario - I truffatori sono professionisti, tengono d’occhio le loro
vittime, sanno quando vanno a
prelevare in banca».
Molte truffe vengono così sventate proprio grazie all’attenzione
che il personale della banca dedica al cliente. «A Santena non si ve-
A Pavarolo torna il premio “Felice Casorati”
nazionale di Pittura - Premio Felice Casorati” sarà inaugurata
sabato alle 17,30, nelle sale del
castello Zavattaro Ardizzi che ospiteranno le 36 migliori opere
scelte tra le 220 pervenute da numerose Accademie italiane di
Belle arti. L’esposizione proseguirà al castello di via Maestra
8 fino al 24 ottobre: si potrà visitare il sabato dalle 15 alle 20 e la
domenica dalle 11,30 alle 13 e dalle 15 alle 20 (ingresso libero).
Cinque i lavori premiati: sono opera di Pietro Pastore (Bologna, “Senza titolo n° 60”, premio Regione Piemonte), Alberto Gandolfi (Firenze, “Ovum sapiens”, premio Provincia di Torino), Vanessa Arrighi (Genova,
“La stanza e lo spazio”, premio
Comune di Pavarolo), Gaetano
Terrana (Firenze, “Omertà”,
premio Associazione Piemontese Arte) e Antti Nyyssölä (Helsinki, “Untitled”, premio speciale Archivio Casorati).
In mostra anche le opere di Alex Folla, Anna Maria Benedetti, Fabrizia Persano, Rex
Veizhaj, Antonio Lomartire,
Fulvio Di Napoli, Maria Vittoria Torrisi, Fatima Messana, Alessandra Palestini, Ilaria Santucci, Serena Racca, Tania Afrune, Ilaria Marsano, Milly Magnani, Luca Minelli, Camilla Alessi, Ivan Rasic, Michele Livrieri, Ingrit Kerpi, Giampaolo
Lauretta, Elena Crailina, Serena
Leo, Claudio Valentino, Maristella Campanelli, Chiara Loggia, Emil Peljtomalli, Silvia Santoni, Lin Yu An Wei, Marcello
Nitti, Giancarlo Laurenti, Davide Ippolito e Pino Chiezzi.
Il concorso, riservato agli studenti delle Accademie, prevede
in ogni edizione una collaborazione con l’estero: quest’anno è
toccato alla Kuvataideakatemia
di Helsinki (Finlandia). La collaborazione si sviluppa su più
fronti: l’esposizione di alcune opere di giovani artisti finlandesi, la scelta tra esse di quella che
meglio si presta ad essere trasformata in un mosaico da collocare nella “via degli artisti”
(via del Rubino) e, infine, il trasloco ad Helsinki delle opere se-
AL VOLANTE
CON LA “CANNA”
Droga in auto e in corpo. E’ stato
denunciato per guida sotto l’effetto di stupefacenti D. D., il ventitreenne di Villafranca sottoposto a un controllo stradale nella
notte tra giovedì e venerdì. Il
giovane percorreva con la sua
auto la regionale 10 che attraversa località Crocetta. Sospettando
il suo stato alterato, i carabinieri
del radiomobile di Villanova lo
hanno invitato a sottoporsi ad analisi all’ospedale di Asti. Risultato: positivo ai cannabinoidi. Nella sua auto i militari hanno peraltro sequestrato un grammo di
hashish. Il giovane è stato segnalato anche alla Prefettura per uso
di stupefacenti.
CACCIA
Duecento tele in concorso
PAVAROLOLa 7ª “Biennale inter-
POIRINOSi fronteggiano due liste
VILLAFRANCA
Opera di Vanessa Arrighi
lezionate per la Biennale, per essere esposte dall’8 al 30 gennaio
nella galleria della Kuvataideakatemia.
Alla selezione delle opere ha
sovrinteso la giuria, composta
dal sindaco Sergio Bossi, dai pittori Francesco Casorati e Concetto Pozzati, Anna Maria Morello (dirigente regionale),
Markus Konttinen (rettore Accademia di Belle Arti di Helsinki), Riccardo Passoni (vice
direttore GAM) e Francesco Preverino (segretario senza diritto
rificavano episodi del genere da
circa un anno - conclude il responsabile Unicredit - Ricordo invece
una truffa continuata che scoprimmo qualche anno fa all’agenzia chierese di strada Baldissero».
Un episodio che può aiutare altri
anziani a non cadere in tranelli
simili. «Ci insospettirono i continui prelievi al bancomat di un anziano con problemi alle gambe.
Notammo che, ad accompagnarlo
allo sportello automatico, c’era
sempre un altro signore. Segnalata la vicenda alla moglie, scoprimmo che quell’uomo si spacciava per
pranoterapeuta: si faceva pagare
promettendogli che, grazie alle sue
cure, sarebbe finalmente tornato a
camminare senza difficoltà. Era
invece solo un modo per gonfiare
il suo portafoglio».
Paola Chiara
di voto).
«La nostra Biennale vuole ricordare la figura d’artista di Felice Casorati, e mantenere vivo ed
attuale il suo rigoroso insegnamento - spiega il sindaco Bossi Dal 1928, anno in cui ebbe la cattedra di “Arredamento e Decorazione”, seguita dalla cattedra di
“Composizione Pittorica” e e poi
dalla direzione e dalla presidenza, quella di Casorati fu una presenza fondamentale nelle aule
dell’Accademia Albertina di Torino. Una presenza a noi particolarmente cara perché l’artista ebbe a Pavarolo il suo studio e, dopo la Liberazione, fu per un breve periodo sindaco del paese».
Il legame tra Pavarolo e Casorati è fissato in alcune opere note in tutto il mondo, e prosegue
ancora oggi nel lavoro dei suoi
allievi più noti, quali il figlio
Francesco e Nino Aimone.
Il futuro della Biennale è però
incerto: «A giugno la Regione ha
drasticamente ridotto i suoi contributi. Siamo stati costretti, in
corso d’opera, a mettere in campo economie all’osso per riuscire
a realizzare la manifestazione».
E per il futuro? «Vedremo. O si
riuscirà a reperire altrove i fondi necessari per allestire una manifestazione dignitosa, oppure
preferiremo rinunciare»
Il numero di fax della redazione
del "Corriere" è 011.947.22.24
RAZZE PROTETTE
E CALENDARI
Nessuno spari alla starna e alla
pernice rossa: i due uccelli, sebbene inseriti tra le specie di cui la
Regione autorizza la caccia, sono
protette sul territorio dell’Atc To5
“Collina Torinese”, che ha per capoluogo Chieri.
Questi i calendari di caccia per le
specie che possono essere inquadrate dalle doppiette: cinghiale,
quaglia e fagiano, fino al 19 dicembre; lepre, coniglio selvatico
e mini-lepre, fino al 28 novembre.
Una normativa particolare riguarda poi la caccia ai cosiddetti
”nocivi” (volpi e corvidi): per
informazioni ci si può rivolgere
alla sede dell’Atc To5, in via
Gramsci 2 (tel. 011-9478010).
Alla sede dell’Atc, inoltre, dovrà
essere consegnato ogni contrassegno rinvenuto su un esemplare
di fauna cacciabile, entro 15
giorni dalla data di chiusura dell’attività venatoria alla specie.
CHIERI
SPACCIO DI DROGA
FINISCE IN MANETTE
Per i carabinieri della stazione di
Chieri sarebbe uno dei fornitori
del mercato della droga nel Chierese. Lo hanno arrestato venerdì
sera nella sua casa torinese.
E’ accusato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di
spaccio Antonio Murdaca, trentatreenne torinese residente in
via Montevideo 33 e sino a ora
incensurato.
L’uomo è finito nel carcere delle
Vallette nell’ambito di un’indagine sullo spaccio di stupefacenti
condotta dai militari chieresi.
Nessuna trasferta oltre la collina
da parte di Murdaca. Ma i movimenti di alcuni soggetti tenuti
sott’occhio dai carabinieri pare
abbiano portato dritto a lui.
Durante la perquisizione della
sua abitazione i carabinieri hanno trovato quasi un etto di cocaina e poco meno di 3 grammi
di hashish nascosti nell’armadio
della sua camera da letto. La
prova dei sospetti che hanno
portato gli inquirenti chieresi a
chiedere l’autorizzazione per la
perquisizione.
nell’elezione per guidare il Centro anziani di via Eugenia Burzio. Ed in esse si ritrovano, su
fronti opposti, i tre che erano stati eletti in aprile e che non sono
mai andati d’accordo. Cioè la presidente uscente Maria Floris e la
segretaria Carla Cozzani da una
parte e Giuseppe Baccan, vicepresidente uscente, dall’altra.
Le operazioni di voto si svolgeranno giovedì 30 nel salone dello
stesso Centro dalle 14,30 alle 19.
«Potranno votare tutti i soci in
possesso della “silver card”, la tessera riservata a chi risiede in paese ed ha compiuto i 60 anni», precisa l’assessore Delfina Novara.
Il Centro, infatti, è aperto anche
a persone che non abbiamo questi requisiti. Per esempio, poirinesi che si siano trasferiti ma abbiano il piacere di passare ancora delle ore di svago con vecchi amici; oppure chi alla pensione
non c’è ancora arrivato perché è
stato licenziato prima. Questi
“simpatizzanti” , anch’essi tesserati ma con una diversa carta,
possono partecipare a tutte le iniziative ma non possono votare.
Come previsto dal regolamento modificato tre mesi fa, non è
più permessa la candidatura singola e di ogni compagine devono
essere indicati agli elettori i ruoli. Infine, viene richiesto anche
un programma.
Le due liste non sono identificate con un motto né con un simbolo.
La prima ad essere presentata
propone alla presidenza Giovanni Maestrini, nato 66 anni fa a
Porto Tolle in provincia di Rovigo; suo vice Giuseppe Castagnello, segretario Giuseppe Baccan
(vicepresidente uscente); in qualità di semplici componenti il Comitato di gestione vengono proposti Vittorio Mastrocinque e
Mario Lazzarino; collaboratori
Giannina Gecchele, Giovanni
Grosso e Giuseppe Desanti. Maestrini e Mastrocinque erano nella lista di La Svolta, guidata da
Angelita Mollo, nelle elezioni comunali del maggio 2009.
Nella seconda compagine al
ruolo di presidente è candidato
Giuseppe Spada 65 anni, di Turi
in provincia di Bari; sua vice Maria Floris (presidente uscente),
segretaria Carla Cozzani (nello
stesso ruolo nel Comitato uscente); componenti Antonio Fissore
e Roberto Garneri.
Quattro le persone cui andrebbe il ruolo di collaboratori: Francesco Benfatto, Margherita Graglia in Fissore, Guido Masini,
Quirino Pilloni; quest’ultimo era vicepresidente e Benfatto componente nel comitato scaduto a inizio anno.
Non sono molto differenti (né
potrebbero esserlo, visto il tipo
di attività svolte nel Centro) i programma presentati: tornei di carte, bocce, ballo, gite, organizzazione di soggiorno marini e termali.
Pare echeggiare recenti polemiche (rimbalzate anche nei
Consiglio comunali) di gestioni
dei fondi poco attente, il richiamo
in entrambi i programmi ad una
gestione «della massima trasparenza».
Mario Grieco
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Rassegna stampa
Settembre 2010
Comune di Poirino
2
CORRIERE DI MONCALIERI
Martedì 28 settembre 2010
La grande
Moncalieri
Il restauro del
Matteotti resta al
palo. Si potrebbe
usare parte della
palestra della
scuola Pellico per
ampliare il teatro
A PAGINA 5
Minacciava e pedinava la fidanzata
Condanna ad 1 anno e 4 mesi dopo una convivenza impossibile
MONCALIERI Ci sono voluti due
è soddisfatto. Teme di non poanni per uscire dall’incubo di terla controllare, ha continui
una convivenza impossibile e sospetti e il 13 maggio piomba
altri 12 mesi per affrontare un nell’istituto trofarellese e fa uprocesso lungo e doloroso. Al- na scenata davanti ai colleghi.
la fine, però, Sara, giovane La ragazza è costretta a lasciamoncalierese vittima di una re il posto, ma non è sufficienlunga serie di violenze fra le te. Quattro giorni dopo, al rimura domestiche ce l’ha fatta. torno da una pizza con la maLa scorsa settidre, esplode di
mana il suo ex
nuovo la rabcompagno è sta- SENTENZA
bia.
to condannato a
A mettere
un anno e 4 mein
allarme
si di carcere per
l’autista poirimaltrattamenti
nese è il fatto
in famiglia e oche la sua conra dovrà risarvivente si sia
cirla con 2 mila
allontanata da
euro. Il giudice
casa già nel
del Tribunale di
pomeriggio.
Moncalieri, Silvana Podda, ha Dopo ore passate a interrogaranche stabilito in favore di Sa- si su possibili tradimenti, l’enra una provvisionale di 5 mila nesima scenata di gelosia è ieuro in attesa della definizione nevitabile: «Voleva sapere con
del processo civile per la liqui- chi ero stata. Gli ho ripetuto
dazione dei danni.
mille volte che con me c’era soSecondo le accuse Roberto
D., autista poirinese, si è reso
responsabile di pedinamenti,
minacce, violenti attacchi d’ira e scenate di gelosia sul posto di lavoro che avrebbero fatto perdere alla sua compagna
ben 4 impieghi.
L’imputato, con un passato
da tossicodipendente, si è semMONCALIERI Lavorava per conto
pre difeso accusando a sua voldi una nota azienda moncaliereta la convivente di aver dilapise l’autista di autobus che la scordato una fortuna in droga e visa settimana ha ucciso l’anziana
deopoker, ma la sua versione
madre e poi si è tolto la vita con
non ha mai persuaso il pm, che
la sua Beretta 7.65. Un dramma
al termine del dibattimento ache si è consumato a Bussoleno,
veva chiesto 1 anno e mezzo di
frazione Argiassera, dove Ivan Becarcere.
vione, 41 anni, viveva con la mamI primi scricchiolii nell’uma Spirita Regis, pensionata di 68
nione fra Roberto e Sara coanni e affetta dal morbo di Alzheiminciano nel 2007, ma è nel
mer.
2008 che la situazione precipiBevione soffriva da tempo di
ta. In quel periodo la coppia videpressione ed era in cura ai serve a Cambiano e Roberto si
vizi psichiatrici dell’Asl To3, ma
convince che la donna abbia ua nessuno è venuto in mente di rena relazione clandestina con il
vocargli il porto d’armi sportivo
proprietario del bar dove lavoo di confiscare la vecchia pistola
ra. Nascono litigi in continuaereditata dal padre. E adesso molzione e, alla fine, Sara trova un
ti si chiedono se questa tragedia
nuovo impiego nella mensa
potesse essere evitata.
della scuola Rodari di TrofaNon è ancora chiaro quando si
rello, ma il suo compagno non
sarebbe consumato il delitto, sco-
Assegnata una
provvisionale di
5mila euro in attesa
di liquidazione danni
Maltrattamenti e violenza sulle donne sono all’ordine del giorno
lo mia madre, che poteva controllare, ma lui non mi credeva
– ha raccontato la moncalierese al giudice Podda – Mi ha in-
sultato e mi ha stretto con forza le mani attorno al collo. Ho
avuto davvero paura». Diverso
il ricordo dell’imputato: «Ab-
biamo litigato per i soliti problemi, perché mancavano i soldi per l’affitto».
Dopo quell’episodio, Sara
trova il coraggio di lasciarlo.
Va via di casa e torna dai genitori a Moncalieri, ma per ritirare i vestiti della figlioletta
è costretta a chiedere l’intervento dei carabinieri. Non basta, perché anche all’uscita
dalla caserma di Cambiano Sara deve rifugiarsi nei bagni di
un bar per sfuggire al pedinamento dell’imputato.
Il 24 maggio interviene finalmente il Gip di Torino che impone a Roberto il divieto di dimora a Cambiano, Trofarello
e Moncalieri e lui per tutta risposta querela la sua ex per
molestie (poi cambierà idea).
Roberto D. si trasferisce a Poirino, ma per 3 volte viola l’ordinanza del giudice e per lui
scattano gli arresti domiciliari. Nemmeno la misura restrit-
Uccide mamma malata e si suicida
Autista moncalierese, malato di depressione, aveva porto d’armi
Ivan Bevione, autista moncalierese, ha ucciso la madre Spirita Regis
perto giovedì pomeriggio da un amico di Ivan. Forse l’omicio-suicidio è avvenuto la sera precedente, dopo la telefonata a un collega.
Quando ha deciso di farla finita Ivan non ha avuto il coraggio di
guardare negli occhi la madre, co-
stretta sulla sedia a rotelle. Le ha
sparato alle spalle, poi sul divano
ha rivolto l’arma contro di sé.
Questa la scena agghiacciante
che si è trovato di fronte un collega di Bevione che era venuto a cercarlo nella villetta di Bussoleno.
33
Lavoravano per la stessa azienda
moncalierese, ma Ivan da tempo aveva dovuto lasciare ogni incarico a causa dei suoi problemi. Soffriva di frequenti crisi d’ansia e i
medici gli avevano consigliato un
periodo di riposo. Mercoledì aveva chiamato il collega che però
non aveva potuto rispondergli. Il
giorno successivo, l’amico ha provato a ricontattare Ivan, ma non
trovandolo si è preoccupato. Così
ha deciso di andare a casa, ma anche lì nulla. Cominciando a sospettare qualcosa, ha scavalcato il cancello e la buffa scaletta con i nani
di gesso è sbiancato e ha cominciato a chiamare aiuto. Al di là della finestra che si affaccia sul salotto, c’era il corpo di Ivan riverso sul divano e, ai suoi piedi, si intravedeva la sagoma della madre.
Un vicino ha chiamato i cara-
tiva si rivela sufficiente a placare la sua furia, perché a ottobre evade e finisce davanti
al Tribunale di Alba. A novembre, infine, è di nuovo davanti
alla porta di casa della sua ex.
Durante il processo il pm ha
chiamato a testimoniare anche
un’ex fidanzata di Roberto per
dimostrare il carattere irascibile dell’imputato, ma la difesa ha continuato a sperare nell’assoluzione: «Non c’è nessuna prova e non si tratta di una
persona violenta come la si vuole descrivere. Se la signora fosse stata davvero così terrorizzata per quale motivo avrebbe
continuato ad andarlo a trovare ogni domenica, anche quando si trovava ai domiciliari?».
Argomentazioni che non
hanno però convinto il giudice
del tribunale moncalierese che
ha accolto in piano la tesi accusatoria.
Massimo Massenzio
binieri, poi sono arrivate le ambulanze, ma invano. Madre e figlio
erano già morti da ore. Pochi i
dubbi sulla dinamica, mentre restano tanti gli interrogativi sulle
cause del dramma che vicini e conoscenti giudicano inaspettato:
«Era un bravo ragazzo, molto dolce. Era seguito dall’Asl di Susa.
Non lo vedevamo da un paio di
giorni. Gli spari? No, non abbiamo sentito niente».
La famiglia Bevione abitava a
Bussoleno da anni e la presenza
di Ivan a Moncalieri era sporadica, lavorava prevalentemente sulle linee della ValSusa. Da 7 anni,
da quando era morto il padre, madre e figlio erano rimasti soli e la
fine di una relazione sentimentale, tre anni fa, non deve aver aiutato. Era un ragazzo schivo, con
pochi amici e una passione per le
auto storiche, come la fiammante
Corvette d’epoca che custodiva in
garage. Ma un male oscuro lo stava rodendo. Per sette volte, nell’ultimo mese, si era presentato dai
medici dell’Asl, ma non è bastato.
Rassegna stampa
Settembre 2010
34
Comune di Poirino
Rassegna stampa
Settembre 2010
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Comune di Poirino
Rassegna stampa
Settembre 2010
Comune di Poirino
CRONACA
Territorio
29 SETTEMBRE 2010
<
3
Orrore a Moncalieri. Guido Tencone colpisce i genitori con un mattarello e poi strappa gli occhi al papà
Colto da raptus, acceca il padre
L’uomo arrestato: delle voci mi hanno detto di uccidere
MONCALIERI - Orrore a
Moncalieri: tenta di uccidere i genitori a bastonate
e strappa entrambi gli occhi al padre. Quando i carabinieri hanno fatto irruzione nella casa di famiglia, al civico 31 di via
Papa Giovanni XXIII, alle
porte di Torino, Guido
Tencone, 39 anni, era tranquillo e si stava lavando
le mani ancora sporche di
sangue. Agli investigatori
ha solo detto di aver sentito delle voci che gli ordinavano di uccidere. I problemi psichici dell’uomo
erano noti, tant’é vero che
era stato a lungo in cura al
centro di igiene mentale
della zona. Da qualche
tempo, però, aveva smesso di frequentare la struttura di sua iniziativa. “E’
stato in cura fino all’ottobre del 2009 - precisano
dall’Asl - poi ci è stato comunicato che la famiglia
si sarebbe trasferita a Torino e quindi il rapporto è
cessato”.
Il raptus è scattato all’alba
di ieri, martedì 28 settembre, intorno alle due di
notte. Guido si trovava in
casa con i genitori, la stessa dove aveva vissuto per
tanto tempo prima di andare ad abitare per conto
suo. Non è ancora chiaro
che cosa sia successo esattamente all’interno delle
mura domestiche, se all’origine della violenta
aggressione ci sia stata
un’accesa discussione, oppure se si sia trattato di un
improvviso e ingiustificato scatto d’ira. Fatto sta
che, ad un certo punto,
l’uomo si è avventato contro madre e padre con una
ferocia inaudita, colpendoli ripetutamente sul capo,
sul volto e sulle mani con
un mattarello. Le urla agghiaccianti hanno svegliato di soprassalto l’intero
condominio, una tranquilla palazzina di sei piani, e
alcuni inquilini hanno
allertato i carabinieri. “Noi
abitiamo sullo stesso pianerottolo - racconta Vittorio B. - abbiamo sentito
delle grida terribili e ci siamo precipitati a vedere
che cosa stava succedendo”. Proprio in quel momento la mamma di Guido, Graziella Cesari, 70
anni, ha spalancato la porta chiedendo aiuto. “Era
terrorizzata, ferita e sporca di sangue e continuava
a ripetere che il figlio stava ammazzando il padre”.
Ormai in preda ad una furia incontrollabile, Guido
si stava infatti accanendo
sul papà, Luciano Tencone, 75 anni, arrivando quasi a cavargli gli occhi dalle orbite. “Abbiamo subito lanciato l’allarme - prosegue Vittorio - e poi è stato tutto un susseguirsi di
sirene, quelle dei soccorritori e delle forze dell’ordine”. Quando i militari
A lato i carabinieri;
sopra Guido Tencone
e a lato il mattarello
usato contro i genitori
della compagnia di corso
Savona sono arrivati sul
posto hanno trovato Guido intento a ripulirsi dal
sangue. Non ha opposto
resistenza e si è fatto arre-
stare. “Lo conoscevamo di
vista e sembrava una persona del tutto normale aggiunge il vicino di casa
- sapevamo che aveva dei
problemi e che era seguito
da specialisti, ma non potevamo certo immaginare
che potesse arrivare a fare
una cosa del genere. Ultimamente, da quando si era
trasferito, lo vedevamo
poco da queste parti. Veniva solo ogni tanto a trovare i genitori”.
Luciano e Graziella Tencone sono stati trasportati
all’ospedale Molinette di
Tor ino, dove si trovano
tuttora ricoverati. All’uomo è stata effettuata una
Tac al cervello, che ha
escluso danni importanti,
e gli sono state riscontrate
una frattura nasale e diverse tumefazioni al volto. I
bulbi degli occhi dell’anziano, che erano rimasti
parzialmente attaccati alle
orbite, sono stati riposizionati nelle cavità, ma
hanno subito delle lesioni
talmente gravi che sarà difficile che possano recuperare la piena funzionalità.
Secondo i medici potrebbe perdere la vista.
La moglie, invece, ha riportato ferite al cuoio capelluto e la frattura della falange di un dito. Sono in
corso accertamenti per verificare eventuali danni
cerebrali.
L’uomo era accusato anche di maltrattamenti La decisione del tribunale a due anni dai fatti
Minacciò l’ex compagna,
cambianese condannato
Rubò uno scooter a Vinovo,
il giudice gli infligge  mesi
CAMBIANO - Era stato denunciato dalla
moglie per maltrattamenti, ma pedinamenti, minacce e angherie erano continuati ugualmente, anche dopo il divieto
di dimora disposto dall’autorità giudiziaria. Allora era scattato l’arresto, su
ordine di custodia cautelare. Finché, giovedì scorso, il tribunale di Moncalieri ha
messo la parola fine a questa ennesima
storia di violenza tra le mura domestiche
durata ben due anni, condannando l’uomo, Roberto D., cambianese di 37 anni,
ad un anno e 4 mesi di reclusione. L’ex
compagna, che si è costituita parte civile
al processo, ha invece ottenuto un risarcimento di 2mila euro, che vanno ad aggiungersi ai 5mila della provvisionale.
L’inferno di Rita (il nome è di fantasia)
inizia sul finire del 2007, quando la coppia, che vive a Cambiano, attraversa un
momento difficile. Ai problemi legati al
lavoro e ai soldi che scarseggiano si vanno ad aggiungere anche le furibonde scenate di gelosia dell’uomo, che tra l’altro
per un certo periodo fa uso di droga. Sospetti di tradimenti, accuse, insulti e
pedinamenti. Le liti si fanno via via sempre più frequenti, anche sul posto di lavoro della donna, sfociando addirittura in
un’aggressione fisica. Un crescendo di
violenza e persecuzione che ad un certo
VINOVO - «L’occasione fa
l’uomo ladro». Lo sa bene
Luca A., che nell’ottobre di
due anni fa quell’occasione ha saputo prenderla al
volo. Si era recato ad un
appuntamento a Vinovo
per acquistare uno scooter
di seconda mano, e proprio
durante la contrattazione
del prezzo il proprietario
si era allontanato all’improvviso per inseguire il
suo cagnolino, lasciando il
mezzo incustodito. La tentazione di rubarlo era stata
troppo forte. Irresistibile.
«Cogli l’attimo», recita un
altro proverbio. E lui l’aveva fatto. Era salito in sella, aveva girato la chiave
di accensione ed era partito a forte velocità, lasciando con un palmo di naso il
povero venditore. Da quel
giorno sono passati due
anni. Il ciclomotore non è
mai stato ritrovato, ma
giovedì scorso il tribunale
di Moncalieri ha condannato il responsabile del furto, difeso dall’avvocato
punto, nel 2008, spinge Rita a rivolgersi
ai carabinieri della stazione di Cambiano, per denunciare il convivente. Davanti
ai militari racconta dei soprusi, della paura e dell’umiliazione. Racconti che fanno
subito partire le indagini degli uomini dell’Arma, i quali chiedono e ottengono dall’autorità giudiziaria il divieto di dimora
per Roberto D. a Cambiano, Trofarello e
Moncalieri. L’uomo si trasferisce a Poirino, dove fa l’autista, ma ciò nonostante
non smette di seguire e importunare l’ex
compagna, violando di fatto l’ordinanza
per almeno tre volte. La magistratura, forte degli elementi e delle prove raccolti,
dispone quindi che venga sottoposto agli
arresti domiciliari, proprio nello stesso alloggio poirinese dov’è andato ad abitare.
Ma Roberto, refrattario alle imposizioni,
finisce pure per evadere. E ben presto torna davanti alla porta di casa della sua ex.
Fino all’epilogo, che lo ha visto comparire in tribunale a Moncalieri. Durante il
processo l’uomo ha cercato di difendersi,
accusando a sua volta la convivente di
aver sperperato una fortuna ai videopoker.
Ma la sua versione dei fatti non ha convinto il pubblico ministero né il giudice
Silvana Podda, che lo ha condannato a
scontare una pensa di un anno e 4 mesi di
carcere. Senza la condizionale.
36
Antonino Laganà, del Foro di Torino, a 10 mesi di
reclusione, 400 euro di
multa e all’obbligo del pagamento delle spese processuali. Accolta anche la
richiesta dell’avvocato di
parte civile: 5mila euro di
risarcimento alla parte offesa con una provvisionale
di 1.500 euro.
La vicenda inizia a Vinovo
nel 2008, quando un uomo, D.S., dopo aver messo
un’inserzione su un giornale di annunci economici per vendere il proprio ciclomotore, viene contattato telefonicamente da Luca A., che si dimostra seriamente interessato all’affare. I due si incontrano a
casa dell’ignara vittima e,
nel garage dov’è custodito il motociclo, avviene il
fatto incriminato: il vinovese, infatti, per inseguire
il proprio cane che si è slegato e rischia di essere investito per la strada, lascia
incautamente solo il suo
acquirente che, non nuo-
vo a questo genere di cose,
ne approfitta subito per impadronirsi del mezzo e dileguarsi, rubando anche
un casco. D.S. se lo vede
sfrecciare davanti agli occhi, incredulo. Superato lo
choc iniziale, tenta di inseguirlo, ma invano. E così
si reca a denunciare l’accaduto ai carabinieri della locale stazione.
In mancanza di indizi concreti, i militari hanno avuto molte difficoltà a risalire all’identità del ladruncolo. C’è voluto il riconoscimento dalle foto segnaletiche per incastrarlo. Fermato nella sua abitazione torinese, è stato assicurato
alla giustizia, nonostante
l’assenza del corpo del reato. Ed è finito sul banco
degli imputati. Alla fine del
processo il giudice Sabrina
Sciolla gli ha inflitto una
condanna a 10 mesi. Nella
sua requisitoria il pm aveva chiesto due anni di reclusione e 200 euro di multa per furto aggravato.
Rassegna stampa
Settembre 2010
37
Comune di Poirino

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