Pubblicazione Sapienza in America Latina

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Pubblicazione Sapienza in America Latina
Sapienza in America Latina
Accordi di collaborazione culturale e
scientifica: programmi, progetti e attività
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Sapienza in America Latina
Accordi di collaborazione culturale e scientifica: programmi,
progetti e attività
A cura di Giovanni Maria Vianello
Coordinamento: Raimondo Cagiano de Azevedo
Progetto grafico e impaginazione: Thais Palermo Buti
Ricerche: Illiari Donati
Redazione: Illiari Donati, Thais Palermo Buti
Roma, Gennaio 2012
Sapienza Università di Roma
Ripartizione IX Relazioni internazionali
www.uniroma1.it
relint@uniroma1.it
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I NDICE
Presentazione del Magnifico Rettore
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Introduzione
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Argentina
Instituto Universitario Escuela de Medicina del Hospital Italiano de Buenos Aires
Instituto Universitario Italiano de Rosario
Instituto Universitario de la Policía Federal Argentina
Universidad de Belgrano
Universidad de Buenos Aires
Universidad Católica de Córdoba
Universidad de Ciencias Empresariales y Sociales
Universidad Nacional de Cuyo
Universidad Nacional de La Plata
Universidad Nacional de Lujan
Universidad del Salvador
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10
12
15
17
22
23
26
30
35
38
Bolivia
Universidad Autónoma Juan Misael Saracho Tarjia
Universidad Católica Boliviana "San Pablo"
Universidad Mayor de San Andrés
Universidad Mayor de San Simón
Universidad Nacional Ecológica
Universidad Tecnológica Privada de Santa Cruz
40
42
45
47
50
51
Brasile
Centro Federal de Educação Tecnológica "Celso Sukow de Fonseca"
Pontificia Universidade Católica do Rio de Janeiro
Pontifícia Universidade Católica de São Paulo
Universidade Estadual de Campinas
Universidade Federal de Pernambuco
Universidade Federal do Rio de Janeiro
Universidade Federal do Rio Grande do Sul
Universidade Federal de Santa Catarina
Universidade Federal de Sao João del Rei
Universidade de São Paulo
53
57
58
62
64
69
72
82
87
89
Colombia
Universidad Externado de Colombia
Universidad de La Salle
Universidad de San Buenaventura
94
97
99
3
Costa Rica
Universidad de Costa Rica
101
Cuba
Universidad de La Habana
106
Universidad de Oriente
130
Universidad de Pinar del Río “Hermanos Saiz Montes de Oca”
132
Guatemala
Universidad de San Carlos de Guatemala
135
Messico
El Colegio de la Frontera Norte
139
Universidad Nacional Autónoma de México
143
Perù
Universidad Nacional de Ingeniería
148
Universidad de Piura
158
Uruguay
Universidad de la Empresa
162
Universidad de la República
166
Venezuela
Universidad Central de Venezuela
171
Mercosur
Comisión de Representantes Permanentes del MERCOSUR
175
Sica
Secretaría General del Sistema de la Integración Centroamericana
177
Appendice
Accordi stipulati dalla Sapienza con le Istituzioni latinoamericane
4
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Presentazione
Per gli anni 2011 e 2012 il Senato Accademico della Sapienza ha indicato
l‟America Latina tra le aree geografiche prioritarie per il proprio processo di
internazionalizzazione. L‟importanza di tale regione è stata ritenuta dagli
Organi collegiali strategica e integrante la convergenza degli interessi di molti
responsabili di attività accademiche internazionali della nostra Università. In
ottemperanza a tale indirizzo e con il coordinamento del prof. Raimondo
Cagiano de Azevedo, delegato per le Relazioni istituzionali internazionali, si è
costituito un gruppo di lavoro intorno ai responsabili degli accordi di
cooperazione accademica fra la Sapienza e le Università latinoamericane.
Questo gruppo di lavoro ha intensamente operato per alcuni mesi alla
individuazione e presentazione delle iniziative e dei programmi scientifici dei
quali la Sapienza è stata protagonista in America Latina.
La presente pubblicazione è il risultato di tale impegno nonché un modo per far
emergere e rendere noti i risultati scientifici di molti tra i progetti sostenuti dalla
Sapienza con le Università di Paesi come il Brasile, l‟Argentina, il Messico, la
Bolivia e Cuba, solo per citarne alcuni. Conoscevamo l‟importante numero di
rapporti nei quali la Sapienza è protagonista; non sempre però è stato evidente
quali fossero gli ambiti e gli esiti di tali collaborazioni, che coinvolgono la
ricerca, la formazione, la didattica e sono caratterizzate da un ampio
movimento di docenti, ricercatori, dottorandi e studenti.
Il presente volume è destinato anzitutto alla nostra comunità accademica affinché
ne possa apprezzare l‟impegno e magari trarne spunto per una maggiore
partecipazione.
È destinato inoltre alle Università italiane perché ne possano trarre
conoscenza, beneficio e valore aggiunto, anche per auspicabili forme integrate
di cooperazione accademica.
È rivolto, infine, soprattutto alle Istituzioni dell‟America Latina, con l‟intento di
sostenerne la cooperazione internazionale e nella prospettiva di una sempre
maggiore eccellenza delle nostre Università.
Magnifico Rettore
Luigi Frati
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Introduzione
In anni di grande apertura verso l‟America Latina la Sapienza rappresenta sicuramente una delle Istituzioni leader nella creazione di partenariati culturali,
scientifici e tecnologici.
In un continente non vicino per prossimità geografica ma culturalmente confinante, la Sapienza ha creato e tiene ben salde strette relazioni con l‟America
Latina a livello di ricerca, di didattica e di collaborazioni culturali e scientifiche;
relazioni che negli ultimi anni hanno portato alla stipula di oltre 250 Accordi
interuniversitari. Tali atti bilaterali, inizialmente di portata generale e firmati dai
Rettori, costituiscono la cornice entro la quale prendono corpo e forma contenuti e obiettivi che mirano all‟apertura reciproca delle collaborazioni accademiche e fondano la propria azione su un percorso di internazionalizzazione più
che decennale. L‟impegno della Sapienza, specialmente con l‟America Latina,
non ha indugiato nella sola dichiarazione di intenti ma si è concretizzato in
attività e programmi i quali, oltre che per rilevanza numerica si distinguono per
l‟ampiezza delle discipline trattate e per la qualità dei risultati, realizzati dai coordinatori dei progetti, con il coinvolgimento di giovani ricercatori, dottorandi e studenti.
L‟intendimento dell‟opera è quello di rendere note le attività di cooperazione
interuniversitaria promosse e formalizzate da Accordi di collaborazione culturale e scientifica con particolare riferimento agli anni 2007-2012, rispondendo
anche alle doverose esigenze di trasparenza e di responsabilità nei confronti
del sostegno finanziario ricevuto.
Il volume, nell‟ideazione della struttura e nella scelta dei contenuti, nasce dal
lavoro congiunto dei responsabili scientifici dei protocolli esecutivi e degli accordi specifici i quali hanno descritto il proprio progetto, completo di pubblicazioni, convegni, conferenze e seminari frutto della collaborazione.
Al fine di una maggiore diffusione e fruizione da parte delle Istituzioni partner e
più in generale dei Paesi del latino America il volume è stato tradotto ed è pubblicato anche in lingua spagnola e portoghese.
In appendice alla pubblicazione sono indicati gli Accordi stipulati dalla
Sapienza con le Istituzioni latinoamericane.
Giovanni Maria Vianello
Ripartizione IX Relazioni Internazionali
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ARGENTINA
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Medicina e Odontoiatria
Instituto Universitario, Escuela de Medicina del Hospital Italiano de Buenos Aires
CHIRURGIA ONCOLOGICA, ONCOLOGIA E INNOVAZIONI BIO-TECNOLOGICHE
Antonio Bolognese; Eduardo De Santibanes
Il progetto prevede una collaborazione didattica e di ricerca tra il Dipartimento
di Chirurgia “Pietro Valdoni” e il dipartimento di chirurgia dell‟Ospedale Italiano
di Buenos Aires in settori che hanno come interesse le seguenti discipline:
chirurgia oncologica, oncologia e innovazioni bio-tecnologiche. Tale collaborazione si realizzerà attraverso lo scambio di visite di studiosi, la partecipazione
a programmi di ricerca, seminari e corsi su temi di chirurgia oncologica, lo
scambio di documentazioni e pubblicazioni scientifiche.
Tra i risultati realizzati finora, vi sono scambi di visite e conferenze.
CONVEGNI, CONFERENZE, SEMINARI
Visita e conferenze del prof. Antonio Bolognese presso Istituto Universitario Ospedale Italiano di Buenos Aires il 21.10.2010 sui temi del ruolo della chirurgia nel trattamento integrato dei tumori solidi e dell‟inquadramento diagnostico
e terapeutico delle recidive loco regionali del cancro del retto.
Visita e conferenza del prof. Antonio Bolognese presso Istituto Universitario Ospedale Italiano di Buenos Aires il 22.11.2011 con il seguente tema:
“Carcinosi peritoneale di origine digestiva: fisiopatologia e terapia chirurgica”.
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Antonio Bolognese
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Medicina e Odontoiatria
Eduardo De Santibanes
Escuela de Medicina del Hospital
Italiano de Buenos Aires
www.uniroma1.it
antonio.bolognese@uniroma1.it
www.hospitalitaliano.org.ar
eduardo.desantibanes@hospitalitaliano.org.ar
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ARGENTINA
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Medicina e Odontoiatria
Instituto Universitario Italiano de Rosario, Escuela de Medicina
CHIRURGIA ONCOLOGICA, ONCOLOGIA E INNOVAZIONI BIO-TECNOLOGICHE
Antonio Bolognese; Mario A. Secchi
Il progetto prevede una collaborazione didattica e di ricerca tra il Dipartimento di Chirurgia “Pietro Valdoni” e il dipartimento di chirurgia dell‟Istituto Universitario Italiano di
Rosario in settori che hanno come interesse le seguenti discipline: chirurgia oncologica, oncologia e innovazioni bio-tecnologiche. Tale collaborazione si realizzerà attraverso lo scambio di visite di studiosi, la partecipazione a programmi di ricerca, seminari e corsi su temi di chirurgia oncologica, lo scambio di documentazioni e pubblicazioni scientifiche e di studenti dell‟ultimo anno della Facoltà di Medicina in numero da
4 a 6 per anno. Tra i risultati realizzati finora, vi sono scambi di visite e conferenze.
CONVEGNI, CONFERENZE, SEMINARI
Visita e conferenze del prof. Antonio Bolognese presso l‟Istituto Universitario Italiano
di Rosario il 26.10.2010 sui seguenti temi: ruolo della chirurgia nel trattamento integrato dei tumori solidi; inquadramento diagnostico e terapeutico delle recidive loco
regionali del Cancro del Retto.
Visita e conferenze del prof. dr. Mario A. Secchi, Rettore dell‟ Istituto Universitario
Italiano di Rosario presso il Dipartimento di Chirurgia Pietro Valdoni il 07.09.2011 sui
seguenti temi: esperienza sul cancro del pancreas a Rosario (Ospedale Italiano);
esperienza sull'idatidosi epatica in Argentina. Firma dell‟accordo quadro e del progetto esecutivo con Sapienza Università di Roma. Visita e conferenze del prof. Antonio
Bolognese presso l‟Istituto Universitario Italiano di Rosario il 07.12.2011
sull‟inquadramento diagnostico e trattamento del carcinoma incidentale della colecisti
e sul cancro del retto oggi - chirurgia e trattamento integrato. In tale occasione il prof.
Antonio Bolognese è stato insignito della laurea honoris causa in medicina.
Consegna laurea
honoris causa
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Conferimento dei diplomi di laurea agli studenti
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Antonio Bolognese
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Medicina e Odontoiatria
Mario A. Secchi
Instituto Universitario Italiano de Rosario
Escuela de Medicina
www.uniroma1.it
antonio.bolognese@uniroma1.it
www.iunir.edu.ar
secchimario@hotmail.com
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ARGENTINA
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Medicina e Odontoiatria
Instituto Universitario de la Policía Federal Argentina
EMARGINAZIONE, IMMIGRAZIONE, VIOLENZA, BANDE GIOVANILI
Vincenzo Mastronardi; Luis Maria Desimoni
Il fenomeno della delinquenza minorile tocca trasversalmente i diversi
contesti socio-culturali. La criminalità minorile italiana trova sempre più
spesso delle manifestazioni inquietanti anche in contesti ben integrati nel
tessuto sociale e trae, quindi, origine principalmente da ragioni di natura
relazionale. Si va così dallo spaccio ai lanci di pietre dai cavalcavia, da
episodi di bullismo a furti di capi griffati e di cellulari nelle scuole. Questo
fenomeno sta provocando negli ultimi anni un forte allarme nella collettività, accompagnato spesso da richieste di interventi sia sul piano giuridico che su quello sociale. Tale tipo di delinquenza desta poi ancor Maggior preoccupazione qualora venga agita in un contesto di gruppo. È innegabile che la delinquenza di gruppo, sebbene non manifesti le proporzioni assunte in altri stati occidentali, abbia una certa diffusione anche
all‟interno del nostro Paese.
Il progetto si è sviluppato mediante una serie di sistematici incontri con i
cadetti della summenzionata Università argentina e mirati incontri con il
Capo della Policia Federal Argentina Nestor Valleca, che ha tenuto,
nell‟ambito delle attività accademiche dell‟IUPFA, e in qualità di direttore
del master italo-argentino, due Conferenze per una politica di formazione
della sicurezza generale della Repubblica Argentina. Il progetto si è proposto di: esaminare i fallimenti e i successi relativi alle strategie già utilizzate e di creare un contesto aperto allo sviluppo di relazioni positive, dove promuovere abilità cognitive e sociali, utili allo sviluppo della persona
sul piano individuale ed emotivo, dove stimolare il confronto relazionale e
favorire le parti migliori dei ragazzi: l‟impegno personale, l‟empatia, la
collaborazione, la solidarietà, la responsabilità.
Le gang sono state identificate come gruppi di pari formati spontaneamente, con un capo identificabile, interessi condivisi, simboli di comunicazione riconoscibili, che controllano uno specifico territorio geografico,
che hanno un regolare luogo di incontro e sono collettivamente coinvolti
nel crimine. La youth gang è tipicamente composta solo da giovani, ma
può includere tra i suoi membri anche degli adulti. La gang, dunque, si
differenzia da altri tipi di gruppi giovanili perché, a differenza di questi
ultimi, è guidata da un leader, ha una ben definita gerarchia interna, con-
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trolla un territorio che generalmente coincide con il quartiere dove la banda ha avuto origine, è stabile nel tempo e, infine, è frequentemente coinvolta in comportamenti delinquenziali e in scontri, anche piuttosto cruenti,
con le gang rivali.
Si è effettuato pertanto un monitoraggio relativo alle diverse tipologie di
bande sudamericane. Nelle bande è molto sentita l‟appartenenza al gruppo e, tra i suoi membri, c‟è una forte coesione interna.
Nei paesi latinoamericani sono circa 15 milioni i minori che vivono per
strada, in forma stabile o temporanea. È per questo che quando si parla
di bambini di strada, si pensa subito all‟America Latina e, in particolare,
al Brasile. In questo Paese troppi bambini nascono in una situazione familiare di malessere radicato e diffuso, con percorsi segnati, difficili, quasi scontati. Abbandonato dalla famiglia, dalla scuola e dalla società, il
bambino va ad ingrossare le fila dei ragazzi di strada, comincia a muoversi secondo modelli che la strada gli offre, assale per non essere assalito, comincia a far paura perché deve superare le sue paure. In tal modo,
egli potrà diventare merce da utilizzare per lo spaccio e la prostituzione
nelle mani di adulti senza scrupoli, potrà organizzarsi in gruppo per sopravvivere rubando e rapinando.
È tipica di tutte le società sudamericane una bella facciata che nasconde
la vera realtà di degrado e di miseria. San Paolo, Rio de Janeiro, hanno
aspetti ultramoderni che convivono con le tristemente note favelas (anelli
di miseria dove le persone vivono in piccole case di cartone o mattoni,
senza acqua potabile, elettricità, con le fognature aperte e con molta violenza intorno). È proprio San Paolo ad offrire uno spaccato delle contraddizioni più forti della società brasiliana: povertà diffusa ed estrema accanto a ville classicheggianti e lussuose, blindate e vigilate.
Il progetto si è attualmente concluso con quattro pubblicazioni, due in
spagnolo e due in italiano, in corso di stampa.
PUBBLICAZIONI
Criminologia III Violadores, Mass Murder (Mastronardi V., in Rassegna di
Psicoterapie Ipnosi, 2011) lavoro monografico.
Fanatismo deportivo: el perfil del hincha (Mastronardi V., Rivellino G.B.,
in Egida, Rivista del Instituto de Policia Federal de Argentina 2008).
Il suicidio: ricerca comparativa Italia - Argentina - Uruguay 2000-2005 (V.
Mastronardi, G. Rivellino, in "Ricerche in tema di psicopatologie, devianza e intervento precoce", Edizioni Universitarie Romane, 2008) in lavoro
monografico.
Imputabilità, coscienza morale e psicopatologia: Profili comparatistici
internazionali (Mastronardi V., Desimoni L.M. Italian Journal of psichopathology).
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TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Vincenzo Mastronardi
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Medicina e Odontoiatria
Luis Maria Desimoni
Instituto Universitario de Polícia
Federal Argentina
www.uniroma1.it
vincenzo.mastronardi@uniroma1.it
www.universidad-policial.edu.ar
luisdesimoni@yahoo.com.ar
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ARGENTINA
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Medicina e Psicologia
Universidad de Belgrano, Facultad de Humanidades
OPENING THE EUROPEAN PHD ON S.R. & C. TO THE WORLD: ARGENTINA
Annamaria De Rosa; Susana Seidmann
L'Universidad de Belgrano è dal 2009 partner del programma di dottorato internazionale European PhD on Social Representations and Communication
(http://www.europhd.eu), coordinato dalla Sapienza Università di Roma, che
conta 22 partner accademici in 13 paesi (9 paesi europei e 4 paesi extraeuropei).
La stipulazione dell‟Accordo Bilaterale Interuniversitario tra l‟Università degli
Studi di Roma La Sapienza e la Universidad de Belgrano permetterà di rafforzare la realizzazione di attività di ricerca comuni nelle seguenti aree: gender
identity and social representations; social representations and family relations
in a multigenerational perspective - adolescence, generations and generational
conflict. Consentirà inoltre di incrementare la partecipazione del rappresentante dell'Universidad de Belgrano (prof. Susana Seidmann) all'European Ph.D.
Scientific Board, il cui compito è discutere le strategie e linee guida identificate
dal Comitato Esecutivo dell'European PhD on S.R. & C. e contribuire allo sviluppo ed alla qualità del programma. La collaborazione promuoverà altresì la
formazione e la ricerca nell‟ambito del programma European PhD on Social
Representations and Communication, tramite attività di tutoring e co-tutoring di
dottorandi e la partecipazione agli eventi scientifici organizzati da esso.
I risultati realizzati finora sono:
promozione e sviluppo da parte dell'Universidad de Belgrano del programma
di dottorato internazionale European PhD on Social Representations and Communication (coordinato dalla Sapienza Università di Roma; sito web:
www.europhd.eu) in Argentina;
promozione delle 16esima e 17esima European PhD International Summer
School presso i dottorandi dell‟Universidad de Belgrano;
partecipazione della prof.ssa Annamaria de Rosa alle VI Jornadas Internacionales de Representaciones Sociales - III Jornadas Nacionales de Representaciones Sociales (svolte a Buenos Aires dal 28 al 30 Novembre 2009, di cui la
prof.ssa Seidmann è membro del Comitato Organizzatore), con una conferenza su “Economics, finance and social representations: the rethorical opposition
between good "real" economics versus bad "virtual" finance in the media, web
communities and expert discourse”;
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partecipazione dell'Universidad de Belgrano come partner alle progettazioni
europee Erasmus Mundus 2010 e 2011 (coordinatore: European PhD on S.R.
& C. - Sapienza Università di Roma), e FP7-PEOPLE-ITN 2011 e 2012
(coordinatore: European PhD on S.R. & C. - Sapienza Università di Roma).
Conferenza della prof.ssa Annamaria de Rosa durante le VI Jornadas
Internacionales de Representaciones Sociales - III Jornadas Nacionales de
Representaciones Sociales
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Annamaria de Rosa
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Medicina e Psicologia
Susana Seidmann
Universidad de Belgrano
Facultad de Humanidades
www.uniroma1.it
http://www.europhd.psi.uniroma1.it
annamaria.derosa@uniroma1.it
www.ub.edu.ar
susana.seidmann@ub.edu.ar
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ARGENTINA
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze Umanistiche e
Studi Orientali
Universidad de Buenos Aires, Departamento de Ciencias Sociales
LABORATORIO DI STORIE DI VITA DI MIGRANTI
Alessandro Simonicca; Alejandro Goldberg
Il progetto si propone di elaborare una serie di sondaggi etnografici nelle comunità italiane di Buenos Aires (con possibili estensioni) e di istituire un laboratorio interattivo. La metodologia utilizzata sarà la creazione di un team etnografico, l‟osservazione partecipante; la raccolta di storie di vita; l‟elaborazione
di un questionario a visitatori di varia provenienza ed età e la raccolta di documentazione di cultura materiale.
Le fasi del progetto si articolano nei seguenti punti: individuazione delle zone/
comunità; raccolta delle storie di vita; costruzione di un corpus documentario e
attivazione di un centro istituzionale.
I risultati realizzati finora sono gli incontri organizzati con i gruppi che collaborano alla ricerca, i resoconti delle attività svolte sul fieldwork e la programmazione della seconda fase.
CONVEGNI, CONFERENZE, SEMINARI
Seminario 3 Novembre 2010, Buenos Aires
Si prevedono un secondo seminario ed il convegno finale.
PUBBLICAZIONI
Si prevede la pubblicazione degli Atti del Convegno (editori CISU).
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TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Alessandro Simonicca
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze
Umanistiche e Studi Orientali
Alejandro Goldberg
Universidad de Buenos Aires
Departamento de Ciencias Sociales
www.uniroma1.it
alessandro.simonicca@uniroma1.it
www.uba.ar
alejandro.goldberg@gmail.com
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ARGENTINA
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Medicina e Odontoiatria
Universidad de Buenos Aires, Facultad de Medicina
CHIRURGIA ONCOLOGICA, ONCOLOGIA E INNOVAZIONI BIO-TECNOLOGICHE
Antonio Bolognese; Pedro Antonio Ferraina
Il protocollo esecutivo prevede una collaborazione didattica e di ricerca tra il
Dipartimento di Chirurgia “Pietro Valdoni” e il Dipartimento di Chirurgia della
Facoltà di Medicina dell‟ Università di Buenos Aires (UBA) in settori che hanno come interesse le seguenti discipline: chirurgia oncologica; oncologia e
innovazioni bio-tecnologiche. Tale collaborazione si realizzerà attraverso lo
scambio di visite di studiosi, la partecipazione a programmi di ricerca, seminari
e corsi su temi di chirurgia oncologica, lo scambio di documentazioni e pubblicazioni scientifiche. Tra i risultati realizzati finora, vi sono scambi di visite e
conferenze.
CONVEGNI, CONFERENZE, SEMINARI
Visita e conferenza del prof. Antonio Bolognese presso il Dipartimento di Chirurgia della Facoltà di Medicina dell‟ Università di Buenos Aires il 23.11.2011
sul seguente tema: “Il cancro del retto oggi: chirurgia e trattamento integrato”.
Firma del progetto esecutivo con Sapienza Università di Roma.
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Antonio Bolognese
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Medicina e Odontoiatria
Pedro Antonio Ferraina
Universidad de Buenos Aires
Facultad de Medicina
www.uniroma1.it
antonio.bolognese@uniroma1.it
www.uba.ar
ferraina@infovia.com.ar
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ARGENTINA
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze Umanistiche e
Studi orientali
Universidad de Buenos Aires, Facultad de Filosofía y Letras
Universidad Nacional de La Plata, Facultad de Humanidades
EDITORIA UNIVERSITARIA E TRADUZIONE TRA ITALIA E AMERICA L ATINA
Patrizia Botta; Cecilia Constanza Vazquez; Gloria Chicote
I profondi legami culturali e letterari tra Italia e America Latina sono da sempre
stati oggetto di studio e di interesse su entrambe le rive dell‟Atlantico e gli
scambi a livello editoriale datano perlomeno dagli anni trenta, quando intellettuali pionieri attraversavano l‟oceano portando autori e libri italiani in Sudamerica e facendo conoscere la letteratura ispanoamericana in Italia. Nessuno studio organico su tali scambi reciproci è stato però intrapreso nel corso degli
ultimi anni, pur contandosi validi studi su aspetti specifici e singoli autori. Il
presente progetto propone dunque prima di tutto una ricognizione ad ampio
spettro della produzione editoriale, allo scopo di far emergere la profondità e la
ricchezza delle relazioni esistenti, con particolare attenzione alla presenza di
autori sudamericani nei cataloghi delle case editrici universitarie italiane, per
valutarne l‟impatto culturale in Italia.
Obiettivo principale della ricerca, quindi, è la promozione e l‟intensificazione
delle relazioni editoriali universitarie italo-latinoamericane. In concreto, il progetto punta a individuare autori della letteratura ispanoamericana ancora sconosciuti al pubblico italiano per proporre progetti universitari ed editoriali comuni. In tal senso, intere sessioni (oltre una cinquantina) sono già state dedicate
all‟America Latina sia in occasione del XVII Congresso AIH (Asociación Internacional de Hispanistas) organizzato dalla proponente (Roma-Sapienza, 19-24
Luglio 2010, atti in c.d.s. che si presenteranno a Buenos Aires nel 2013), sia in
occasione del Forum universitario Italia-Argentina promosso dalla Sapienza,
per il quale la proponente ha organizzato, su richiesta del Rettorato,
un‟apposita Sessione e una Tavola rotonda sul tema “Editoria e traduzione fra
Italia e Argentina” (Roma-Sapienza, 14-17 Giugno 2011).
Il progetto si è sviluppato in una prima fase relativa al già citato: coordinamento di 52 sessioni (con oltre un centinaio di comunicazioni) su “Letteratura Ispanoamericana”, “Storia dell‟America Latina” e “Spagnolo d‟America” nell‟ambito
del XVII Congresso AIH, organizzato dalla proponente, e tenutosi a RomaSapienza 19-24 Luglio 2010. Una seconda fase è stata quella della già menzionata organizzazione di una sessione e di una tavola rotonda sul tema
“Editoria e traduzione fra Italia e Argentina” in occasione del Forum universitario Italia-Argentina tenutosi a Roma, Sapienza, 14-17 Giugno 2011. Una terza
fase consistente nella Presentazione del progetto nell‟ambito della missione in
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Argentina promossa dal CUIA (Aprile 2012). Fase finale: organizzazione di una
sessione su “Traduzioni letterarie tra Italia e Argentina” nel prossimo XVIII
Congresso AIH (Buenos Aires, Luglio 2013) e, nella stessa occasione, presentazione degli Atti del Congresso AIH di Roma 2010 che la proponente sta curando.
Il progetto prevede anche l‟interscambio culturale accademico-didattico con
invito di docenti, svolgimento di conferenze, convegni internazionali e lezioni
seminariali nell‟ambito dei corsi istituzionali in Italia e in America Latina, nonché l'eventuale ricerca di copartenariati in altri progetti internazionali e, infine,
ricerche di mercato editoriale sudamericano.
Tra i risultati realizzati si evidenza la Curatela di 8 volumi, in corso di stampa,
dei già citati Atti del XVII Congresso AIH (Roma-Sapienza 19-24 Luglio 2010)
fra cui il vol. I, Institucional (pp. 200, con 36 lavori e 5 d‟interesse ispanoamericanistico), l‟intero vol. VI, Hispanoamérica (pp. 600, con 77 lavori esclusivi su
Letteratura ispanoamericana), il vol. VII, Historia (pp. 232, con 27 lavori fra cui
11 su America Latina), e il vol. VIII, Lengua (pp. 577, con 70 lavori fra cui 10
specifici su “Spagnolo d‟America”), [uscita prevista: Roma, Ottobre 2012].
PUBBLICAZIONI
Atti Congresso AIH Roma 2010 cit., 8 vol. (in corso di stampa). Si prevede
anche la pubblicazione di articoli specifici su riviste italiane e internazionali.
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Patrizia Botta
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze
Umanistiche e Studi orientali
www.uniroma1.it
patrizia.botta@uniroma1.it
Cecilia Constanza Vázquez
Universidad de Buenos Aires
Facultad de Filosofía y Letras
www.uba.ar
ceconz@gmail.com
Gloria Chicote
Universidad Nacional de La Plata
Facultad de Humanidades
www.unlp.edu.ar
gchicote@yahoo.com
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ARGENTINA
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Medicina e Odontoiatria
Universidad Católica de Córdoba, Facultad de Medicina
CHIRURGIA ONCOLOGICA, ONCOLOGIA E INNOVAZIONI BIO-TECNOLOGICHE
Antonio Bolognese; Horacio Ruben Sambuelli
Il progetto prevede una collaborazione didattica e di ricerca tra il Dipartimento
di Chirurgia “Pietro Valdoni” e il Dipartimento di Chirurgia della Facoltà di Medicina dell‟Università Cattolica di Cordoba in settori che hanno come interesse le
seguenti discipline: chirurgia oncologica, oncologia e innovazioni biotecnologiche. Tale collaborazione si realizzerà attraverso lo scambio di visite di
studiosi, la partecipazione a programmi di ricerca, seminari e corsi su temi di
chirurgia oncologica, lo scambio di documentazioni e pubblicazioni scientifiche.
Tra i risultati realizzati finora vi sono scambi di visite e conferenze.
CONVEGNI, CONFERENZE, SEMINARI
Visita e conferenze del prof. Antonio Bolognese presso il Dipartimento di Chirurgia della Facoltà di Medicina dell‟Università Cattolica di Cordoba il
18.10.2010 sul ruolo della chirurgia nel trattamento integrato dei tumori solidi e
sull‟inquadramento diagnostico e terapeutico delle recidive loco regionali del
cancro del retto.
Visita e conferenza del prof. Antonio Bolognese presso il Dipartimento di Chirurgia della Facoltà di Medicina dell‟Università Cattolica di Cordoba il
29.11.2011 con il seguente tema: “Il cancro del retto oggi: chirurgia e trattamento integrato”.
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Antonio Bolognese
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Medicina e Odontoiatria
Horacio Ruben Sambuelli
Universidad Católica de Córdoba
Facultad de Medicina
www.uniroma1.it
antonio.bolognese@uniroma1.it
www.ucc.edu.ar
fmdec@uccor.edu.ar
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ARGENTINA
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Medicina e Odontoiatria
Universidad de Ciencias Empresariales y Sociales de Buenos Aires
M ASTER ITALO-ARGENTINO IN SCIENZE CRIMINOLOGICO-FORENSI
Vincenzo Mastronardi; Luis Maria Desimoni; Angel Gabriel Nardiello
La collaborazione culturale e scientifica, continuando l‟attività già iniziata
nel 2005, ha concretizzato le richieste internazionali di ulteriore formazione
ai fini dell‟esercizio della specifica attività professionale ed è stato rivolto ai
laureati in Giurisprudenza, Scienze Politiche, Sociologia, Lettere e Filosofia,
Scienze della Formazione, Scienze della Comunicazione, Psicologia, Pedagogia e Scienze dell‟Educazione, Medicina e Chirurgia.
Il programma ha approfondito i seguenti temi, inerenti le attività svolte sia
nel master italiano che in quello argentino: serial killers, criminalistica,
criminal profiling e scena del crimine, vittimologia, omicidiologia in famiglia
(figlicidio, parenticidio ecc.), criminalità in internet, pedofilia, tecniche di
interrogatorio, di intervista e di colloquio ecc., terrorismo, tecniche di comunicazione individuale e di massa, psicopatologia sessuale forense, diagnostica clinico-forense, comunicazione verbale e non verbale, simulazione,
dissimulazione, predittività del rischio e del danno, strategie delle emergenze, tecniche di investigazione. Psicopatologia e psicologia criminale, prevenzione primaria, secondaria e terziaria e quindi psicologia investigativa.
Le verifiche sulla preparazione in corso di master sono state effettuate grazie al monitoraggio multimediale, al test di verifica di autoapprendimento,
alle interrogazioni e alle tesi di fine master.
La didattica si è articolata con la realizzazione di lezioni frontali, esercitazioni e addestramento pratico, gruppi di lavoro tipo Balint, apprendimento
dal vivo con il metodo video-multimediale interattivo (inedito in criminologia
e psicopatologia forense), lavoro di gruppo e di simulazione di situazioni
operative, tirocini e didattica a distanza.
Viceversa le materie trattate con le stesse modalità didattiche dai docenti
argentini in Italia hanno trattato i seguenti argomenti: detenzione e trattamento obbligatorio del minore (profili comparatistici); la perizia in ambito
familiare, il danno psichico, il trattamento carcerario (parametri comparativi), problematiche cliniche e ideologiche internazionali, politiche e sistemi
alternativi di trattamento nei minori, problematiche dell‟abbandono, istituzionalizzazione, adozione; revisione critica della Psichiatria forense, Criminologia e controllo sociale, dispositivi del potere, analisi dei discorsi
dell‟ordine.
23
Gli incontri iniziali si sono svolti in Argentina dal 20 al 30 Agosto 2005, con
la presenza dei seguenti docenti italiani: prof. Vincenzo Mastronardi, docente di Psicopatologia, Psichiatria; Psicoterapeuta della Facoltà di Medicina dell‟Università degli Studi di Roma La Sapienza e di Criminologia
dell‟Università degli Studi Roma Tre e prof. Francesco Sidoti, docente del
master in Scienze Criminologico-forensi - Università degli Studi di Roma La
Sapienza, presidente del corso di laurea in Scienze dell‟Investigazione
dell‟Università degli Studi dell‟Aquila.
Gli argomenti affrontati durante queste giornate di lavoro sono stati:
asesinos en serie (proyección de la película documental científica realizada por V. Mastronardi y G. B. Palermo con material de repertorio del FBI);
criminal profiling y escena del crimen (proyección de power point y película);
comunicación verbal y no verbal: estrategias (proyección de power point
basado en el volumen del prof. Mastronardi “Le Strategie della Comunicazione umana (la persuasione, le influenze sociali, i mass media) Franco
Angeli 4° ed. 2005;
predicción del riesgo y del daño: toxicodependencia, homicidiología
(proyección de power point y del audiovisual con material de repertorio de
la policía de Kenosha – Wisconsin USA y del Tribunal Penal de Pisa, Italia);
técnicas de investigación (proyección de power point) a cargo del prof.
Vincenzo Mastronardi y del prof. Francesco Sidoti (Università degli Studi
dell‟Aquila);
diagnóstico clínico-forense: conceptos básicos (proyección de power
point).
Il master, ormai giunto alla sua XI edizione in Italia, è riconosciuto dalla
CONEAU argentina e tra gli allievi vi sono componenti della Polizia Brasiliana e di altri Paesi del Sudamerica.
I docenti italiani che hanno insegnato presso la UCES in Argentina nelle
discipline delle Scienze criminologiche sono: prof. Vincenzo Mastronardi,
prof. Francesco Sidoti, prof. Maurizio Marasco, prof. Francesco Carrieri,
dott.ssa Gabriela Rivellino, e a distanza dott.ssa Antonella Pomilla,
dott.ssa Danila Pescina.
I docenti argentini che hanno insegnato in Italia sono: prof. Horacio
O‟Donnell, prof. Luis Maria Desimoni, prof. Angel Gabriel Nardiello,
prof.ssa Liliana Alvarez, prof. Josè Luis Puricelli.
PUBBLICAZIONI
Criminologia I Perfiles y clasificaciones de los delincuentes (Mastronardi
V., in Rassegna di Psicoterapie Ipnosi, Sapienza Università di Roma 2010)
lavoro monografico.
Ricerche di tema di Psicopatologie, devianza e intervento precoce
24
(Mastronardi, Nencioni, Pomilla, Rivellino, Edizioni Universitarie Romane,
2008) lavoro monografico.
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Vincenzo Mastronardi
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Medicina e Odontoiatria
Angel Gabriel Nardiello
Luis Maria Desimoni
Universidad de Ciencias Empresariales
y Sociales de Buenos Aires
www.uniroma1.it
vincenzo.mastronardi@uniroma1.it
www.uces.edu.ar
luisdesimoni@yahoo.com.ar
nardiellog@hotmail.com
25
ARGENTINA
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
Universidad Nacional de Cuyo, Facultad de Agronomía
STUDIO EVOLUTIVO MULTIDIMENSIONALE DEGLI ANELLI DI CRESCITA DEGLI
ALBERI
Sergio Camiz; Fidel A. Roig
Il progetto riguarda tre aspetti: il primo è l‟analisi di serie storiche e sviluppo di
modelli statistici, particolarmente riferiti allo studio evolutivo multidimensionale
di serie di interesse biologico, come quelle risultanti dal rilievo sistematico dello
spessore degli anelli di crescita degli alberi. Si dispone attualmente di un volume importante di dati per lo sviluppo di questi modelli, come una rete od un
insieme di più di trenta serie storiche di anelli di crescita d'alberi, con un'estensione media di 250 anni ciascuna, raccolte nell'Isola di Tierra del Fuego. Il
secondo aspetto si riferisce all‟identificazione dei fattori evolutivi principali nelle
serie temporali, mediante un'analisi esplorativa consistente nella classificazione basata sui fattori estratti. Gli stessi metodi saranno utilizzati per lo studio di
altre serie, sempre relative alle caratteristiche degli anelli di crescita. Il terzo
riguarda la cotutela di dottorandi in dendrocronologia.
L‟obiettivo finale è la realizzazione di un modello di crescita degli alberi e della
variazione della larghezza degli anelli del tronco e delle loro caratteristiche nel
lungo periodo, in relazione con le variabili ambientali descrittive dei cambiamenti climatici.
Lo studio degli anelli di crescita degli alberi permette di conoscere lo stato climatologico della zona dove l‟albero è cresciuto (Cook e Kairiukstis, 1990;
Roig, 2000). Infatti si considera che la struttura degli anelli dipenda in maniera
molto forte dalle condizioni climatiche. Pertanto, per avere un‟idea delle variazioni climatiche d‟una zona si fa ricorso alla costruzione di cronologie, basate
sullo studio di diversi alberi della stessa specie, cresciuti nella stessa zona. Se
si dispone di alberi molto vecchi o anche di resti d‟alberi è possibile concatenare le informazioni derivanti dai vari alberi in un‟unica cronologia.
In genere il confronto fra diverse serie avviene attraverso un‟analisi di componenti principali (ACP, Benzécri, 1973-82) dell‟insieme delle serie, naturalmente
disposte in forma sincronica. Come integrazione si è pensato di adottare la
classificazione delle variabili (Gordon, 1999), per identificare l'esistenza di
gruppi di serie particolarmente omogenei. Si pensa in particolare alla classificazione fattoriale ascendente, proposta da Camiz e Denimal (2006), una tecnica agglomerativa, che ad ogni nodo della gerarchia associa una rappresentazione fattoriale su di un piano.
26
Questa metodologia dà un‟informazione sintetica generale, ma non sull'evoluzione delle relazioni. Si pensa quindi di proseguire la nuova via, recentemente
sviluppata da Camiz et al. (2009), consistente nell‟eseguire un‟ACP mobile.
Fissata una finestra mobile, si esegue l‟ACP della tavola dei dati contenuta
nella finestra, ottenendo una serie storica di risultati, al variare della posizione,
in particolare degli autovalori delle varie ACP. L‟esame della serie storica degli
autovalori può fornire informazioni sintetiche su ogni periodo, dove i repentini
cambiamenti indicano delle anomalie da studiare da vicino. Applicata ad un
insieme d‟alberi in diversi siti, questa metodologia fa identificare i momenti in
cui ci sono grosse anomalie, cioè differenze nell‟accrescimento, che possono
dipendere da eventi climatici particolari.
Il progetto si articola nelle seguenti sette fasi: studio critico dei metodi
statistico-matematici in uso in dendrocronologia; studio di serie storiche di anelli di Notofagus pumilio della Terra del Fuoco, mediante analisi fattoriali evolutive; studio di serie storiche di vasi di alberi africani per la determinazione del
cambio fra legno giovanile e legno maturo; studio sulle finestre delle analisi
fattoriali evolutive e metodi di ponderazione delle unità; studio su cronologie di
Araucaria araucana mediante analisi multidimensionali (analisi delle componenti principali e classificazione fattoriale gerarchica) ed analisi evolutive; studio su cronologie di Pinus pinea mediante le stesse analisi multidimensionali e
sviluppo d'una metodologia completa per la creazione delle cronologie e per le
loro analisi.
Fra i risultati realizzati si annoverano lo studio sui vasi, che sembra terminato,
anche se non ha dato luogo ad una pubblicazione; lo studio sulle cronologie di
Pinus pinea L., che si è provvisoriamente concluso, in attesa di pubblicazione,
e la realizzazione di un programma per l'analisi delle componenti principali
evolutiva, che ora sarà integrato da metodi di ponderazione delle unità.
CONVEGNI, CONFERENZE, SEMINARI
Corso di Analisi Multidimensionale dei dati (Sergio Camiz, Mendoza, 2004).
Metodi di Analisi Multidimensionali: esempi d‟applicazione ed interpretazione
dei risultati (Sergio Camiz, Mendoza, 2005).
Bio-indicadores de polución: análisis estadística de un caso de estudio (Sergio
Camiz, Mendoza, 2007).
Una técnica exploratoria de clasificación jerárquica factorial de variables
(Sergio Camiz, Mendoza, 2007).
South American ancient climate variability interpreted from tree rings (Fidel
Roig, Roma, 2005).
Progress in tropical dendrochronology from southeastern South America (Fidel
Roig, Roma, 2005).
Climate-sensitive long tree-ring records in the Southern Hemisphere: Development and current situation (Fidel Roig, Roma, 2011).
Looking for the correlation structure of a spatial isotropic process (Diblasi,
27
Roma, 2007).
Local stationary processes: an application to modelling land prices in Mendoza
(Diblasi, Roma, 2007).
PUBBLICAZIONI
S. Camiz, R. Maulucci, F.A. Roig (2010). «Exploratory analysis methods applied to dendrochronological series». In: O. Papu (Ed.), Actas E-ICES 5. EICES 5, Malargüe (Mendoza, Argentina), 24-27 Ottobre 2009, Mendoza, Comisión Nacional de Energía Atómica: pp. 61-67.
S. Camiz, F.A. Roig (2011). «Evolutionary analysis applied to tree-ring series».
In: O.H. Papu (Ed.), Actas E-ICES 6. E-ICES 6, Malargüe (Mendoza, Argentina), 4-8 Ottobre 2010, Buenos Aires, Comisión Nacional de Energía Atómica:
pp. 30-67.
S. Piraino, S. Camiz (2011). «Relación espacial y temporal entre el crecimiento radial de Pinus pinea L. y factores climáticos» In: O.H. Papu (Ed.), Actas EICES 6. E-ICES 6, Malargüe (Mendoza, Argentina), 4-8 Ottobre 2010, Buenos
Aires, Comisión Nacional de Energía Atómica: pp. 203-211.
S. Piraino, S. Camiz, S. Di Filippo, G. Piovesan, F. Spada (in press). «A dendroclimatological analysis of Pinuspinea L. on the Italian mid-Tyrrhenian coast».
Analisi evolutiva delle serie storiche degli anelli di crescita di Araucaria araucana sulle
Ande Patagoniche: la variazione degli autovalori delle analisi delle componenti principali
su una finestra mobile di 25 anni, mostra un periodo di bassa omogeneità fino a circa il
1677, seguito da un aumento fino al 1698, per poi mantenersi stabile. Si notano però
diversi punti di gran disomogeneità, fra il 1530 ed il 1545, attorno al 1610 ed attorno al
1855.
Lo studio delle correlazioni delle serie con la prima componente principale mostra effettivamente una Maggiore disomogeneità nei periodi rilevati, ed anche come alcune serie
abbiano un comportamento molto diverso dalle altre in alcuni periodi. Questo fa pensare
a dei fenomeni locali che andranno studiati in dettaglio.
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TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Sergio Camiz
Fidel A. Roig
Sapienza Università di Roma
Universidad Nacional de Cuyo
Facoltà di Scienze Matematiche, Facultad de Agronomía
Fisiche e Naturali
www.uniroma1.it
sergio.camiz@uniroma1.it
www.uncu.edu.ar
froig@mendoza-conicet.gob.ar
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ARGENTINA
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
Universidad Nacional de La Plata, Facultad de Ciencias Exactas
SINTESI, CARATTERIZZAZIONE CHIMICO-FISICA E PROPRIETÀ CATALITICHE
DI SISTEMI INORGANICI
Delia Gazzoli; Irma Lia Botto
Il progetto si inquadra in una linea di ricerca riguardante le proprietà di bulk e
di superficie di sistemi inorganici di origine sintetica o naturale di interesse nel
campo della scienza dei materiali e rivolti ad applicazioni in catalisi eterogenea
ed al controllo ambientale. L'interesse per lo sviluppo di nuovi materiali inorganici, ottenuti da fonti naturali abbondanti e di basso costo quali le zeoliti e le
argille, è basato sulla flessibilità strutturale di questi composti che permette di
ottenere sistemi 'taylor-made' (materiali ibridi, multifunzionali, nanocompositi)
di potenziale interesse come per applicazioni in catalisi eterogenea e per la
protezione ambientale.
L'obiettivo fondamentale è di contribuire, attraverso la comprensione delle relazioni tra struttura, composizione e proprietà di bulk e di superficie, allo sviluppo
di: nuovi sistemi a base di ossidi semplici e complessi e di materiali ottenuti
dalla modificazione chimica di zeoliti ed argille naturali ad alta superficie ed
elevata attività e selettività per diverse reazioni catalitiche (desolforazione,
riduzione di ossidi di azoto, produzione di H2: ('reforming' e pirolisi di metano)
e di interesse in chimica fine (ossidazione di difenilsolfuro e dibenziltiofene);
sistemi assorbenti a base di argille naturali e modificate per l'eliminazione di
inquinanti (Arsenico, Fluoro) naturalmente presenti nelle acque e nei terreni o
introdotti da processi tecnologici.
Il raggiungimento di questo obiettivo richiede l'integrazione delle competenze
di entrambi i Gruppi di ricerca riguardanti: i metodi di preparazione dei precursori e dei catalizzatori; la caratterizzazione chimico-fisica e morfologica dei
diversi sistemi attraverso l'uso combinato di varie tecniche e l'esecuzione dei
test catalitici e di abbattimento degli agenti inquinanti.
La prima fase dell‟attività di ricerca ha riguardato la preparazione e caratterizzazione di sistemi di ossidi e metalli nanodispersi per lo studio dell‟attività catalitica per processi di dry reforming, abbattimento di inquinanti (NOx, VOCs) e
idrodesolforazione (HDS); e lo sviluppo di materiali a base di argille naturali
opportunamente modificate per la rimozione di inquinanti (As, F) nelle acque.
Nella seconda fase è stato eseguito lo studio dell‟attività catalitica su sistemi a
base di metalli di transizione (Ni, Ce, Rh) supportati su Al2O3 per il dry reforming del CH4 e a base di eteropolianioni (HPOMs) di interesse in chimica fine
30
(ossidazione di difenilsolfuro e dibenziltiofene) ed il test di efficienza di scambio per l‟allontanamento dell‟arsenico dalle acque.
I risultati conseguiti sono: sistemi per catalisi eterogenea. L‟insieme dei risultati
riguardanti la caratterizzazione del sistema costituito da eteropolianioni
[RhMo6O24H6] aventi struttura tipo Anderson supportati su g-Al2O3 mostra
una buona dispersione delle specie rodio e molibdeno ed un‟attività catalitica
per la reazione di riduzione selettiva dell‟aldeide cinnamica a idrocinnamaldeide migliore di quella mostrata dal sistema tradizionale a base RhMo preparato
per impregnazione.
Il sistema a base di fasi miste di eteropolitungstati, [Cu4(H2O)(PW9O34)2]10-/
[Cu2(H2O)2(PW10O38)]7- supportati su g-Al2O3 è risultato più attivo di quello
non supportato per la reazione di epossidazione del limonene con H2O2. Le
migliori prestazioni del sistema sono state ascritte alla forte interazione fra le
specie disperse ed il supporto che generano nuove forme ossidiche ancorate
al supporto. I risultati dello studio dell‟attività catalitica e la caratterizzazione
mediante spettroscopia Raman dei sistemi costituiti da ossidi di metalli di transizione (Ni, Ce, Rh) dispersi su g-Al2O3 o g-Al2O3-CeO2, per la reazione di
“dry” reforming del metano, indicano che l‟aggiunta di CeO2 come promotore
al sistema Ni/ -Al2O3, fa aumentare l’attività catalitica e la stabilità del
sistema ed inibisce la deposizione di specie carboniose disordinate, Figura 2.
Abbattimento di inquinanti. Lo studio riguardante l‟adsorbimento di arseniato
su bentonite naturale (selezionata da un'area della Provincia di Buenos Aires)
e materiali a base di bentonite chimicamente modificati con Ferro, condotto
con varie tecniche (XRD, SEM-EDS, FTIR, microRaman, Dynamic Lase Speckle e analisi chimiche) ha mostrato che le bentoniti naturali sono idonee per
l'adsorbimento di arseniato e per la sua immobilizzazione. I risultati Raman
hanno indicato che il mantenimento di anioni arseniato si verifica con la formazione di complessi di superficie (idrosiarseniato (FeOHAs) che possono essere
convertiti in arseniato di ferro cristallino mediante trattamento termico
a 750°C, Figura 3.
Il comportamento termico dell‟enargite, un minerale costituito da solfuro di rame-arsenico (Cu3AsS4), (proveniente dal sito minerario di Chuquicamata,
Precordigliera del Cile settentrionale), è stato studiato per analizzare il rilascio
dell‟arsenico e delle modificazioni strutturali in condizioni simili a quelle utilizzate nei processi di arrostimento dei minerali. I risultati ottenuti su campioni di
enargite trattati termicamente in aria fino a 800 ° C e caratterizzati mediante
varie tecniche (XRD, SEM-EDS, FTIR, XPS) mostrano variazioni della struttura
e della morfologia a partire da 500 ºC. La spettroscopia di fotoelettroni (XPS) è
stata particolarmente utile per definire il meccanismo di decomposizione
dell‟enargite accompagnato dall'ossidazione del rame e dalla formazione di
una forte interazione AS-O-Cu, responsabile del lento rilascio dell‟arsenico,
ancora presente alla temperatura di 800 ºC., Figura 4.
Si sono inoltre realizzate le seguenti attività di scambio culturale e didattico:
31
D. Gazzoli (2008): Seminari su tecniche per la caratterizzazione delle proprietà
di bulk e di superficie di materiali inorganici.
I.L. Botto (2010): discussione sulle attività di ricerca in corso e pianificazione
di progetti di ricerca per tesi in Argentina e/o Italia.
D. Gazzoli (2011): pianificazione dell‟attività futura e stesura finale dei lavori da
pubblicare.
PUBBLICAZIONI
“Catalizadores a base de Rh(III)-hexamolibdato /γ-Al2O3, y su aplicación
en la hidrogenación selectiva de cinamaldehido a hidrocinamaldehido”. G.
R. Bertolini, C. I. Cabello, M. Muñoz, M. Casella, D. Gazzoli e I. Pettiti. XVI
Congreso Argentino de Catálisis. Buenos Aires,Argentina, Agosto de
2009.ISBN: 978-950-692-090-6.
“Catalystsbased on Rh(III)-hexamolybdate /g-Al2O3 and theirapplication in
the selectivehydrogenation of cinnamaldeyde to hydrocinnamaldehyde”, G.
R. Bertolini, C. I.Cabello, M. Muñoz, M. Casella, D. Gazzoli e I. Pettiti - In
preparation.
“g-Al2O3 supported complex heteropolytungstate and its application in
limonene epoxidation”. M. G. Egusquiza, A. Canepa, E.Herrero, M. Crivello, G. Eimer, S. Casuscelli, C. I. Cabello, D. Gazzoli, H. J. Thomas. 15º
Congreso Brasilero de Catálisis y 5º Congreso de Catálisis del Mercosur”,
12-17 de septiembre de 2009. Actas.
“Role of CeO2 in Rh/a-Al2O3 Catalysts for CO2 Reforming of Methane”
Marco Ocsachoque, Jose Bengoa, Delia Gazzoli, Marıa Gloria Gonzalez,
Catal. Lett. 14 (2011) 1643–1650.
“Aplicación de la espectroscopía Raman “microprobe” a la identificación de
As(V) adsorbido en mineral de arcilla rico en hierro”. M. J.González, D.
Gazzoli, I. Schalamuk, I. L. Botto. “I Reunión Argentina de Geoquímica de
la Superficie”, Córdoba, Septiembre de 2009.
“Original and Fe-activated Clay Minerals to remove Arsenic in Ground Water: Surface Characterization by Laser Techniques”. María J. González,
Guillermo Bertolini, Delia Gazzoli, Irma L. Botto, Carmen I. Cabello, Ricardo Arizaga and Marcelo Trivi.
Ecasia‟11- 14th European Conrerence on Applications of Surface and Interface Analysis (ECASIA).Carfiff (UK) 4-9/09/2011. P1.55 Atti, p.203
“Thermal oxidation of enargite: environmental implication by arsenic evolution” V.L. Barone, D. Gazzoli, I.D. Lick, I.B. Schalamuk, I.L. Botto – Asian
J. Research Chem. 4 (2011) 1844-1850.
32
Figura 1. Struttura del catalizzatore eschematizzazione della reazione di riduzione selettiva dell‟aldeide cinnamica a idrocinnamaldeide
Figura 2. Deposizione di carbone, evidenziata mediante spettroscopia Raman, dopo
test catalitici per la reazione di dry reforming del metano a 650°C: sistema Rh/Al
(sinistra) e Rh/CeAl (destra)
"arseniate species"
500
550
600
650
700
750
wavenumbers/cm
800
850
900
-1
Figura 3. Spettro Raman indicante l‟adsorbimento di specie arseniato sulla superficie di
bentoniti chimicamente modificate con ferro
33
Rexp Atomic ratios
2.0
As/S
S/Cu
As/Cu
1.5
1.0
0.50
0.0
0
200
400
600
T/°C
800
1000
Figura 4. Variazione della composizione di superficie dell‟enargite al variare della temperatura di trattamento, indicante la presenza di specie arsenico ancorate sulla superficie
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Delia Gazzoli
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Scienza Matematiche,
Fisiche e Naturali
Irma Lia Botto
Universidad Nacional de La Plata
Facultad de Ciencias Exactas
www.uniroma1.it
delia.gazzoli@uniroma1.it
www.unlp.edu.ar
botto@quimica.unlp.edu.ar
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ARGENTINA
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Economia
Universidad Nacional de Lujan, Departamento de Ciencias Sociales
DEMOGRAFIA, ECONOMIA, RELAZIONI E GOVERNANCE INTERNAZIONALE
Raimondo Cagiano de Azevedo; Alicia Elsa Rey
Il progetto, attualmente attivo con la Universidad de Lujan, è stato formalizzato attraverso la stipula di accordi di cooperazione interuniversitaria
internazionale nel 2010. Al centro della collaborazione tra la Facoltà di
Economia dell‟Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e la Universidad Nacional de Lujan sono individuati una serie di progetti, sia di ricerca
che di formazione, in ambito demografico, economico e di politica internazionale. Il protocollo rappresenta infatti una sorta di contenitore all‟interno
del quale si sviluppano collaborazioni e progetti: sono stati già realizzati
alcuni seminari, convegni scientifici e congressi sia in Argentina che in
Italia e sono inoltre in fase di realizzazione un progetto di ricerca in ambito demografico, dedicato allo studio dei flussi migratori tra i due Paesi, ed
un corso di studi sui temi dell‟integrazione economica e politica in Argentina.
La scelta è di realizzare una sorta di piattaforma, attraverso la quale diversi esperti negli ambiti di ricerca coinvolti possano interagire, producendo e sviluppando attività scientifica di rilievo per entrambi i Paesi. Sono
coinvolti in questo progetto ulteriori attori: la collaborazione, infatti, si integra all‟interno delle diverse attività realizzate dalla Cattedra Unesco su
“Popolazione, migrazioni e sviluppo” in Argentina.
Il progetto è stato formalizzato nel 2010 dopo una serie di incontri che
hanno portato a definire gli ambiti di intervento e le diverse fasi di attuazione della collaborazione scientifica.
In una prima fase di attività si sono previsti una serie di incontri internazionali, prima a Buenos Aires (Dicembre 2010; Aprile 2011) e poi a Roma
(Maggio 2011) in cui sono state discusse le principali linee di studio e ricerca.
La maturazione di questa collaborazione porterà, nel 2012, alla realizzazione di un corso propedeutico al master in Studi Europei realizzato dal
CUIA, su “Integrazione e sviluppo sostenibile. Politiche, strumenti ed esperienze in Europa e America Latina”. Il corso, realizzato d‟intesa con
l‟Università di Ferrara, si integra nell‟ambito delle attività della Cattedra
Unesco su “Popolazione, migrazioni e sviluppo” e della Cattedra Unesco
di Ferrara. L‟Università di Lujan collabora insieme ad altre Università argentine nell‟ambito della organizzazione e realizzazione delle attività di-
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dattiche.
Sono programmati per il 2012 una serie di incontri per pianificare le future
attività di ricerca e formazione che saranno realizzate nell‟ambito del progetto: in Aprile è prevista la realizzazione di una tavola rotonda sulle questioni di integrazione regionale in America Latina che si svolgerà alla Universidad di Lujan. In tale occasione saranno coinvolti esperti del Instituto
Nacional de Estadísticas y Censos (Argentina) per definire una serie di
attività di supporto per la progettazione di indicatori per monitorare
l‟esclusione sociale in Argentina.
I risultati si articolano nei diversi ambiti di ricerca coinvolti e si concretizzano nella produzione di materiale scientifico, didattico o formativo, nella
realizzazione di eventi culturali e scientifici di rilevanza internazionale,
tutti con l‟obiettivo di una ricaduta culturale e scientifica su più livelli.
Tra i vari seminari e convegni realizzati nell‟ambito della collaborazione
con l‟Università di Lujan, si segnala in particolare l‟organizzazione di una
giornata di promozione delle attività di cooperazione interuniversitaria italo
-argentina nell‟Aprile 2011 presso l‟Università di Lujan. L‟evento è stato
programmato in occasione delle giornate del CUIA in Argentina, ed ha
visto la partecipazione di un‟ampia delegazione di docenti della Sapienza
e di altre università italiane ed argentine che hanno affrontato questioni
scientifiche in ambito economico e politico: contributi sono stati predisposti sul tema delle frontiere, su quello della cooperazione accademica internazionale, e sulle fasi di sviluppo dell‟integrazione regionale in America
Latina. In tale occasione è stata inoltre esposta e presentata la mostra
fotografica e documentaria “Linea 13: da Ventotene all‟Europa”.
Sempre nell‟ambito di questa ampia collaborazione che coinvolge numerosi studiosi e ricercatori, la dott.ssa Alicia Bernasconi ha predisposto due
suoi lavori presentati in occasione del Forum internazionale della Cattedra
Unesco sul tema “Rispetto alle frontiere, rispetto delle frontiere” organizzato a Roma nel Maggio 2011; e per le giornate del CUIA a Viterbo (14-15
Novembre 2011) su “Gli italiani a Buenos Aires dal 1870 al 1910”.
PUBBLICAZIONI
Nel corso delle diverse manifestazioni sono stati presentati e raccolti i
contributi scientifici realizzati dai partner del progetto. Tra le pubblicazioni
realizzate si segnalano: gli Atti del Forum Unesco “Rispetto delle frontiere,
rispetto alle frontiere”, “Aspetti demografici dell‟Italia postunitaria e riflessi
sulla popolazione argentina”. E‟ prevista inoltre la pubblicazione dei risultati del progetto di ricerca “Migranti italiani in Argentina. Progetto per la
costituzione di un Laboratorio di Storie di Vita”.
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Giornata di studio alla Universidad
Nacional de Luján – 11 Aprile 2011.
Nella foto:
Raimondo Cagiano de Azevedo (Sapienza),
Fernando Iglesias (Cattedra Spinelli),
Hernán Baccarini (vicerrector UNLu),
Fulvio Esposito (Presidente CUIA)
Forum Internazionale Unesco
Roma – 13 Maggio 2011.
Nella foto:
Alicia Bernasconi (Cemla),
Ana Cabrè (Universidad de Barcelona)
Guillame Wunsch (Universite Louvain)
Feria Internacional del Libro
Buenos Aires
Aprile 2011
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Raimondo Cagiano de Azevedo
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Economia
Alicia Elsa Rey
Universidad Nacional Lujan
Departamento de Ciencias Sociales
www.uniroma1.it
www.unlu.edu.ar
csdecano@unlu.edu.ar
raimondo.cagianodeazevedo@uniroma1.it
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ARGENTINA
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Architettura
Universidad del Salvador, Facultad de Ciencias Jurídicas
COLLABORAZIONE DI RICERCA NEI SETTORI DEL GOVERNO ELETTRONICO
(E-GOVERNMENT), DEI SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI INTEGRATI E
INFRASTRUTTURE DI DATI TERRITORIALI E DELLA GESTIONE DEL RISCHIO E
DELLE EMERGENZE
Mauro Salvemini; Antonio Anselmo Martino
L‟accordo si focalizza su alcuni temi di ricerca brevemente riassumibili: nel tema
orizzontale del governo elettronico (e-government) applicato principalmente alla
raccolta, al trattamento ed alla gestione dei dati territoriali e delle informazioni
statistiche e geografiche per la pianificazione urbanistica ed ambientale del
territorio alle varie scale; nei Sistemi Informativi Geografici Integrati e nelle infrastrutture di dati territoriali così come definiti dalla Direttiva Europea INSPIRE per
la messa in rete di informazioni ambientali tra loro interoperabili; nella gestione
del rischio e delle emergenze a seguito di eventi naturali e provocati dall‟uomo
con particolare riferimento a quelli che influenzano direttamente l‟ambiente costruito e gli insediamenti umani.
Scopo del progetto è quello di gettare le basi attraverso iniziative scientifiche
concrete per più ampie attività da condurre nel prosieguo capitalizzando le esperienze svolte in singole istituzioni Italiane ed Argentine. L‟accordo e quindi il
progetto avviatosi nel secondo trimestre del 2010 dopo una fase iniziale da
completarsi entro il secondo anno produrrà una road map ed una lista di azioni
sulle quali costruire un progetto di ricerca bilaterale ed avviare il reperimento di
adeguati fondi pubblici e privati.
Attraverso una serie d‟incontri e di lavoro si sta mettendo a punto il documento
programmatico della ricerca da sottoporre ai potenziali Enti finanziatori. Caratteristica saliente di tale documento è di essere basato su iniziative concrete alle
quali le due università già partecipano e di costruirsi in itinere portando i risultati
di quanto già svolto, dai partner stessi, in attività di ricerca. In particolare la Sapienza per il tramite del DIAP, che è partner dei consorzi di ricerca dei sotto
indicati progetti, ha conferito nella ricerca i risultati ottenuti nel progetto integrato HUMBOLTD (Development of a Framework for Data Harmonisation and Service Integration - www.esdi-humboldt.eu ), finanziato nell‟ambito del VI Programma Quadro della EC, e nel Progetto BRISEIDE (BRIdging SErvices, Information and Data for Europe - www.briseide.eu ), finanziato dal programma di
sostegno alle politiche delle ICT (ICT PSP) ed ancora in corso di svolgimento.
HUMBOLDT è un progetto di ricerca GMES (Global Monitoring and Environ-
38
mental Systems) con l‟obiettivo di contribuire all‟implementazione della Infrastruttura di Dati Territoriali Europea, supportando il processo di armonizzazione
dati tramite lo sviluppo e la diffusione di software libero e basato sugli standard
di settore. Il progetto ha messo a punto un framework di armonizzazione organizzato in tre livelli: un toolkit di armonizzazione dati; un framework di integrazione di servizi e servizi di processamento. Il progetto ha altresì previsto al suo
interno anche la creazione di una struttura atta alla formazione degli utilizzatori
del framework suddetto. Il progetto europeo BRISEIDE ha come obiettivo lo
sviluppo di evoluti servizi web al fine di supportare le attività di previsione dei
rischi e di gestione delle emergenze ambientali. Il progetto intende estendere
l‟attuale stato dell‟arte nel campo delle Infrastrutture di Dati Territoriali sia introducendo la variabile temporale all‟interno dei modelli di dati geografici, sviluppati nel contesto della direttiva europea INSPIRE, sia attraverso lo sviluppo di
strumenti software in grado di consentire agli operatori di effettuare complesse
analisi spazio-temporali, essenziali per una efficace prevenzione del rischio.
CONVEGNI, CONFERENZE, SEMINARI
II Jornadas de desastres. Prevención y acción en Mendoza
www.imd.uncu.edu.ar/paginas/index/prevencion-y-accion-en-mendoza.
La política en las catástrofes. Previsión, seguimiento y reconstrucción. Marco
Insitucional. Dr. prof. Antonio Marino.
Infraestructura de los datos espaciales: el caso evolutivo de la European Spatial
Data Infraestructure Della Derectiva INSPIRE prof. Mauro Salvemini.
Las intervenciones en zonas de riesgo y la sostenibilidad, prof. Luciano de Licio.
Seminario del progetto BRISEIDE del prof. Martino è visibile al seguente URL:
http://www.briseide.eu/joomla/news/briseide-and-euradin-workshop.html.
PUBBLICAZIONI
II Carta de Mendoza sobre la Gestión de Riesgo de Desastres.
II Jornadas Internacionales sobre Gestión de Riesgo de Desastres; Mendoza
2010 http://www.imd.uncu.edu.ar/upload/ii-carta-de-mendoza.pdf.
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Mauro Salvemini
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Architettura
Antonio Anselmo Martino
Universidad del Salvador
Facultad de Ciencias Jurídicas
www.uniroma1.it
mauro.salvemini@uniroma1.it
www.salvador.edu.ar
aamartino@gmail.com
39
BOLIVIA
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze Umanistiche e
Studi orientali
Universidad Autónoma Juan Misael Saracho Tarjia, Facultad de Ciencias Jurídicas
y Políticas
ECONOMIA PLURALE ED EDUCAZIONE INTERCULTURALE DEI POPOLI
ORIGINARI PER LO SVILUPPO ENDOGENO SOSTENIBILE
Luciano Vasapollo; Shirley Gamboa Alba
Considerando che la sopravvivenza biologica della specie umana e la sopravvivenza sociale sono strettamente legate, per consentire una crescita equilibrata e uguale all'interno della società è necessario superare il modo di produzione capitalistico e mettere in discussione la posizione dell'economia nella
vita quotidiana, una economia drogata e infame, perché determina le leggi solo
della ricerca senza freno del profitto da parte dei capitalisti.
È indispensabile un nuovo paradigma educativo che parta dalla cultura di classe del mondo del lavoro per un alternativo modello di sviluppo, meglio di progresso sociale, nel quale le disuguaglianze siano corrette a partire da politiche
di redistribuzione della ricchezza sociale, quindi che sappiano dar voce alle
minoranze e alle emarginazioni create dal sistema di produzione capitalistico;
cioè una nuova teoria dell'economia socio-ecologica politica con al centro le
compatibilità sociali e ambientali volute e imposte dalle lotte del movimento di
classe, per un profondo cambiamento da subito.
Ecco che riemerge la necessità ormai economicamente e storicamente non più
rinviabile di adottare processi di costruzione graduale di progetti di mutamento
socio-economico dell‟attuale modello di sviluppo, progetti di cambiamento di
paradigma culturale magari parziali ma che comincino a dare risposte in chiave di ridefinizione del rapporto tra patrimonio collettivo, interessi economici
privati d‟impresa e rispetto dei diritti socio-economici della collettività.
La corsa sfrenata all‟arricchimento dei pochi sta portando l‟umanità verso strade
catastrofiche che possono avere conseguenze umane e sociali non più controllabili. Basti pensare al disastro legato allo sfruttamento e neo-colonizzazione
del Terzo Mondo, in cui non esiste alcun tipo di protezione del lavoro e
dell‟ambiente, per comprendere quale sia l‟effettiva portata del problema.
È allora centrale per l‟iniziativa sociale e di riflessione scientifica creare da
subito le condizioni per la costruzione di un‟educazione dell‟alternativa capace
di ”sviluppare una sensibilità verso la scienza e l‟ecologia” e al tempo stesso
riconoscere che “la distruzione della natura nel mondo capitalista si basa sullo
sfruttamento di classe e sulle leggi che muovono il capitale”. In ogni caso la
cultura Aymara e la sua organizzazione sociale sono basate su una sorta di
unione dei contrari come forma di organizzazione simbolica. “L‟unión de con-
40
trarios” esige un mutuo condizionamento per ridurre la conflittualità e la competitività risolvendosi in una sorta di “equilibrio de contrarios”. È proprio la cosmovisione Aymara che, ipotizzando sempre due realtà o due mondi in opposizione però fra loro complementari, cerca sempre di unirli attraverso forme di
mediazione.
Ecco come lo studio e lo sviluppo di teorie alternative di critica dell‟economia
applicata si realizzano in una economia socio-ecologica politica come supporto
e interscambio di esperienze con i movimenti di lotta internazionali dei lavoratori, degli indios; in un intrecciarsi di teoria e pratica della lotta di classe, dove
la contraddizione capitale-natura è assunta tutta dentro le dinamiche del conflitto capitale-lavoro. Si prevede la pubblicazione di un libro collettivo e di articoli su riviste italiane e internazionali. Lo svolgimento di conferenze, convegni
e seminari internazionali, di lezioni seminariali nell'ambito dei corsi istituzionali,
di quaderni scientifici e di working progress, incontri di lavoro e l'eventuale
partecipazione e ricerca di copartenariati in progetti europei o altri progetti internazionali.
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Luciano Vasapollo
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze
Umanistiche e Studi orientali
www.uniroma1.it
luciano.vasapollo@uniroma1.it
Shirley Gamboa Alba
Universidad Autónoma Juan Misael
Saracho Tarjia
Facultad de Ciencias Jurídicas y
Políticas
www.uajms.edu.bo
41
BOLIVIA
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Medicina e Psicologia
Universidad Católica Boliviana “San Pablo”, Departamento de Psicología
DETERMINANTI PERSONALI E SOCIALI DELL’ADATTAMENTO NEL CORSO
DELLO SVILUPPO
Concetta Pastorelli; Erik Roth
Obiettivo del progetto è stato approfondire, in un contesto culturale diverso, il
ruolo delle variabili personali e sociali che precorrono e sorreggono lo sviluppo
delle scelte di vita a partire da quelle accademiche e relazionali, sino alle scelte che determinano la partecipazione e l‟impegno nella vita sociale dei giovani
alle soglie della vita adulta.
Studi precedenti condotti dal gruppo di ricerca del Centro Interuniversitario per
la Ricerca sulla Genesi e sullo Sviluppo delle motivazione Prosociali e Antisociali (Sapienza Università di Roma) hanno approfondito importanti determinanti
personali e sociali del buon adattamento nella transizione dall‟infanzia
all‟adolescenza, determinanti che verosimilmente hanno un ruolo cruciale nel
preparare e sostenere il coinvolgimento dei giovani adulti nella vita lavorativa,
familiare e sociale.
La ricerca realizzata in Bolivia (La Paz e Los Yungas), già realizzata su campioni italiani, si è sviluppata nell‟arco di diversi anni ed ha cercato di contribuire alla comprensione di eventuali differenze culturali tra bambini e giovani provenienti dal contesto boliviano e dal contesto italiano. In particolare l‟attenzione
è stata rivolta ai processi e i meccanismi psico-sociali che promuovono lo sviluppo dell‟identità e del benessere personale all‟interno della rete di relazioni
famigliari ed amicali; agli antecedenti e i determinanti personali e sociali
dell'impegno civile ed ai processi psico-sociali che contrastano comportamenti
problematici di varia natura e che promuovono stili di vita salutari .
Complessivamente il progetto di ricerca si è articolato in quattro fasi, di cui una
preliminare, durante la quale si è fatta la traduzione di materiale di ricerca in
spagnolo e back translation; si sono attivati i contatti con le istituzioni educative
pubbliche e si è realizzata una ricerca pilota su un piccolo gruppo.
La prima fase ha visto la realizzazione di una ricerca su bambini e giovani rispettivamente della scuola primaria e secondaria; la immissione ed elaborazione dati e la stesura di rapporti. Nella seconda fase si è realizzata una ricerca
su un gruppo di giovani adolescenti e giovani adulti; nonché immissione ed
elaborazione dati, e stesura di rapporti. Nella terza fase è stata realizzata una
ricerca su un gruppo di giovani adulti e la stesura di rapporti. Infine nella quarta
fase si sono elaborati gli studi comparativi Italia-Bolivia.
42
Nella prima fase del progetto sono stati coinvolti circa 700 bambini ed adolescenti frequentanti le scuole primarie e secondarie, provenienti dall‟area urbana di La Paz e dall‟area rurale dello Yungas. Nella seconda fase sono stati
coinvolti circa 400 giovani adolescenti e giovani adulti, frequentanti rispettivamente le scuole secondarie e l‟università, provenienti dall‟area urbana di La
Paz e dall‟area rurale dello Yungas. Nella terza fase sono stati coinvolti solo
giovani adulti provenienti dall‟area urbana di La Paz e dall‟area rurale dello
Yungas.
I principali risultati conseguiti nell‟ambito del progetto sono stati i cicli di seminari che hanno visto la partecipazione di studenti di laurea triennale, magistrale e dottorandi.
A Roma presso il Dipartimento di Psicologia, Sapienza Università di Roma, il
prof. Erick Roth ha svolto un seminario per dottorandi su “El cambio social en
las comunidades rurales de Bolivia – Elementos del modelo interactivo”(Giugno 2004); il prof. dr. Hans van den Berg, Rettore dell‟Università Cattolica Boliviana, ha svolto un seminario per dottorandi e docenti su
“Cosmovisione, cosmogonia, religiosità e cultura aymara” (Ottobre, 2009).
A La Paz, presso il Dipartimento di Psicologia, Universidad Católica Boliviana
San Pablo, la prof.ssa Concetta Pastorelli ha tenuto il seminario “Teoria Social
Cognitiva: fondamenti teorici e prospettive applicative”, rivolto ai docenti e agli
studenti del Dipartimento di Psicologia, e il workshop “Lo sviluppo dell‟AutoEfficacia e della Efficacia Collettiva: ricerche in ambito educativo e sanitario” (Agosto 2004), rivolto ai dottorandi. La prof.ssa Pastorelli ha inoltre tenuto
il seminario “Promozione della Salute: una prospettiva social-cognitiva (Aprile
2005)”, per studenti triennali, master e dottorandi.
Il dott. Carlo Tramontano ha tenuto un workshop di un giorno per dottorandi su
“Modelli di equazioni strutturale” (Aprile 2005).
La prof.ssa Pastorelli ha tenuto il workshop di due giorni “La valutazione
dell‟autoefficacia: teoria e costruzione di scale di misura” (Marzo 2006), per
studenti laurea magistrale e dottorandi.
Il prof. Gian Vittorio Caprara ha tenuto una conferenza per studenti e docenti
su “La soddisfazione di vita nei giovani: il contributo dell‟autoefficacia nella
gestione delle emozioni e delle relazioni interpersonali nel tempo e attraverso
le culture” (Aprile 2006).
Il dott. Carlo Tramontano ha tenuto una lezione a studenti della laurea triennale su: “Introduzione alla Teoria Social Cognitiva” (Ottobre 2007).
Il prof. Gian Vittorio Caprara ha tenuto una conferenza per studenti e docenti
su “Valori e Politica ” (Agosto 2009).
PUBBLICAZIONI
Caprara, G.V., Di Giunta, L., Gerbino, M., Pastorelli, C., Tramontano C., Eisenberg, N. (2008). Assessing Regulatory Emotional Self-efficacy in Three Countries. Psychological Assessment, Vol. 20(3), pp. 227-237.
43
Steca, P., Caprara, G.V., Tramontano,C., Vecchio. G.M.,& Roth, E. (2009).
Young Adults‟ Life Satisfaction: The Role of Self-Regulatory Efficacy Beliefs in
Managing Affects and Relationships Across Time and Across Cultures. Journal
of Social and Clinical Psychology: Vol. 28, No. 7, pp. 824-861.
Di Giunta, L., Eisenberg, N., Steca, P., Tramontano, C., Caprara, G.V. (2010).
Assessing Perceived Empathic and Social Self-Efficacy Across Countries.
European Journal of Psychological Assessment. 26(2), 77–86.
Tramontano, C., Luengo Kanacri, P.B., Steca, P., Vecchio, G., Pastorelli, C.,
Caprara, G.V. (in press) Determinantes psicosociales de la satisfacción con la
vida: un análisis comparativo entre Bolivia e Italia/ Psychosocial determinants
of satisfaction with life: a comparative analysis in Bolivia and Italy. Ajayu.
Tramontano C., Caprara, G.V.; Steca, P., Di Giunta, L., Pastorelli, C.,
Eisenberg, N., Kupfer, A. & Roth, E. “Prosociality Assessment Across Cultures
and Gender”, inviato per la pubblicazione su Applied Psychology, An International Review.
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Concetta Pastorelli
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Medicina e Psicologia
Erik Roth
Universidad Católica Boliviana „San Pablo‟
Departamento de Psicología
www.uniroma1.it
concetta.pastorelli@uniroma1.it
www.ucb.edu.bo
44
BOLIVIA
Sapienza Università di Roma, Filosofia, Lettere, Scienze Umanistiche e Studi
orientali
Universidad Mayor de San Andrés, Centro de Postgrado en Ciencias del Desarrollo
SVILUPPO LOCALE SOSTENIBILE ED EDUCAZIONE INTERCULTURALE PER
UNA ECONOMIA A COMPATIBILITÀ SOCIALE E AMBIENTALE
Luciano Vasapollo; Ivonne Farah
La cosiddetta “educazione occidentale” è nient‟altro che la rappresentazione del modello di produzione della attuale mondializzazione capitalista,
cioè della competizione globale, che si è imposta negli ultimi anni al resto
del mondo determinando effetti devastanti su intere generazioni. Le politiche educative sono fortemente correlate, anzi sono l‟esplicitazione del modello di produzione capitalista e quindi parte della continua guerra di conquista contro i popoli, politiche di classe del neocolonialismo, nella nuova
fase della mondializzazione capitalista, che non tengono in nessun conto la
compatibilità socio-ambientale, il rapporto equilibrato con la terra e che
attraverso il continuo sfruttamento senza regole dei territori mettono a rischio la vita di intere popolazioni. Modelli educativi “deviati” per gli interessi
del capitale e imposti dal sistema della comunicazione deviante del dominio
sociale.
Lo sviluppo come ci appare oggi è solo l'espressione della civiltà capitalistica che si caratterizza per la sua esclusività se confrontata con altre civiltà
del pianeta; una crescita quantitativa che configura il modello di sviluppismo capitalista come unica prospettiva dell'umanità. L'esistenza di questa
società basata sul modo di produzione capitalistico riesce a sopravvivere
solo dominando le altre civiltà prima di tutto culturalmente, e quindi anche
sul piano educativo-comunicazionale e sfruttando le risorse umane e naturali del mondo.
E‟ ormai chiaro a tutti il problema socio-ambientale e la necessità di non
danneggiare in modo irreversibile il mondo che ci circonda, visto che non
essendo l‟umanità dotata di risorse illimitate, e che un uso spropositato
delle ricchezze naturali può avere conseguenze fatali sulla sopravvivenza
stessa della specie umana.
Crescita economica quantitativa senza sviluppo sociale equilibrato significa
ignorare i problemi della povertà, la tutela degli ecosistemi e basare la misura del benessere attraverso il PIL, quindi incentrarsi solo sulla legge del
raggiungimento del massimo profitto. Non si possono più ignorare i limiti
della crescita, una crescita del PIL che non porta alla diminuzione delle
disuguaglianze, della fame e non è nemmeno attraverso indicatori alternati-
45
vi che il problema si possa risolvere.
Cuba, il Venezuela e la Bolivia forniscono chiari esempi di come fare
l‟educazione del popolo e come questa crea i presupposti per prendere e
tentare con determinazione di difendere nel tempo il potere politico, con
una netta configurazione di classe, con la contaminazione fra cultura marxista e cultura indios e rivoluzione bolivariana, nella costruzione di una globalizzazione dell‟armonia solidale, contro lo sfruttamento dell‟uomo
sull‟uomo, contro la distruzione della natura. Ad esempio realizzando forme
di economia e di lavoro fuori dalle leggi del capitale. Il lavoro congiunto
spesso si realizza attraverso l‟opera prestata collettivamente offrendo alcuni giorni di lavoro all‟anno per la prestazione di opere sociali necessarie a
tutta la collettività, soprattutto della propria comunità o di interscambio comunitario con un alto senso della solidarietà fino al punto di realizzare anche lavori agricoli in forma collettiva in particolare nelle piccole comunità
dove molto più frequente è anche il controllo dei risultati attraverso la convocazione regolare di assemblee a forte partecipazione di base.
Il progetto viene realizzato con l‟interscambio culturale accademicodidattico con invito di docenti con lo svolgimento di conferenze, convegni e
seminari internazionali, di lezioni seminariali nell'ambito dei corsi istituzionali in Italia e in Bolivia.
Si prevede la pubblicazione di un libro collettivo e di articoli su riviste italiane e internazionali. Lo svolgimento di conferenze e seminari internazionali,
di lezioni seminariali nell'ambito dei corsi istituzionali, di quaderni di
working progress e l'eventuale ricerca di copartenariati in progetti europei o
altri progetti internazionali.
PUBBLICAZIONI
Primi risultati nel testo edito da Natura Avventura, Roma, 2010.
Programma America Latina 2012.
Vasapollo L., Farah I (a cura di) pachamama. L‟educazione universale al vivir
bien. Vol.1 e Vol. 2 (tradotto in Bolivia con il titolo “Vivir bien”).
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Luciano Vasapollo
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze
Umanistiche e Studi orientali
Ivonne Farah
Universidad Mayor de San Andrés
Centro de Postgrado en Ciencias del
Desarrollo
www.uniroma1.it
luciano.vasapollo@uniroma1.it
www.umsa.bo
46
BOLIVIA
Sapienza Università di Roma, Filosofia, Lettere, Scienze Umanistiche e Studi
orientali
Universidad Mayor de San Simón, Ciencias Agrícolas, Pecuarias, Forestales
SETTORI PRODUTTIVI DELL'ECONOMIA LOCALE IN RELAZIONE
ALL'EDUCAZIONE INTERCULTURALE CON I POPOLI ORIGINARI PER UNO
SVILUPPO AUTODETERMINATO A SOSTENIBILITÀ SOCIO-AMBIENTALE
Luciano Vasapollo; Freddy Delgado Burgoa
La competizione globale politica, delle produzioni mercantili e scambi conduce l‟uomo verso una fase di annientamento di ogni forma di spazio vitale e
provoca la completa e irresponsabile devastazione del patrimonio naturale
collettivo, colpendo la qualità della vita, accrescendo le varie forme di accumulazione del capitale, distruggendo lavoro attraverso gli incrementi di produttività che si traducono solo in profitti e rendite senza aumento dei salari.
Non è un problema di mercato, ma di esclusivo dominio politico basato
sull‟egemonia espansionista imperiale; e quindi non è un problema di mercato per i paesi latinoamericani se non di resistenza per invertire la rotta che ha
visto questo continente, ricco di materie prime, soggiacere alle dominazioni
dell‟imperialista di turno.
I principi ispiratori di un diverso paradigma educativo a carattere socioambientale si lega indissolubilmente ad un nuovo modello di progresso sociale che possa partire dalle linee di un programma minimo di controtendenza che riguardano certamente la prevenzione e il miglioramento della performance ambientale d‟impresa, ma mettono al centro del dibattito non la crescita economico-produttiva, ma la crescita della valenza sociale del vivere
collettivo. Questi principi fanno riferimento non alle priorità aziendali ma alle
priorità sociali, al miglioramento continuo della qualità della vita, alla formazione dei saperi non incentrata sulle logiche di competitività di un nuovo darwinismo economico, ma alla valutazione preventiva degli impatti socioambientali, dei prodotti e dei servizi orientati a una nuova qualità dei bisogni,
all‟assistenza al consumatore e a garantire universalmente i bisogni essenziali di una vita dignitosa con i piani di emergenza sociale, con il trasferimento di tecnologia non con finalità da neocolonialismo, ecc.
La sete di giustizia sociale, la capacità di costruire nuove forme di democrazia partecipativa stanno dando l‟impulso alla Maggior parte dei governi dei
paesi della Nuestra America per avviare un nuovo percorso dove al centro
della scena politica si collocano i lavoratori, imperiosamente, la natura e il
popolo indigeno, la Maggioranza silenziosa da secoli sottoposta a condizioni
di sfruttamento inumane e ora diventati soggetto dirigente dei processi di
47
trasformazione politica e socio-economica in atto nei percorsi reali del Socialismo nel XXI secolo.
Si tratta in sostanza di realizzare un diverso modello di educazione incentrato non sulle leggi ferree del mercato, ma che si basi fondamentalmente sulla
capacità di creare coscienza, quindi cultura per l‟attuazione di forme di economia sociale, ecologia politica a carattere ecosolidale e cooperativo con
connotazioni e logiche fuori mercato; questa noi chiamiamo economia socio economica politica che dialoga continuamente con i contenuti complessivi
delle lotte sociali. E di movimenti sociali e politici che nella Nuestra America
ora sono Governo. In questi ultimi anni si è data una nuova importanza al
fenomeno dell‟emergenza dei popoli naturali originari e della loro cultura
socialista comunitaria. E i popoli originari hanno rilanciato e rafforzato la lotta
per la propria sopravvivenza e per affermare la propria identità culturale ed
educativa.
Tale educazione comunitaria non esclude le diversità di opinioni, le invidie, la
sfiducia, le tensioni fra comunitarismo e individualismo che anche se non
hanno la forma riferita al singolo soggetto spesso assumono forme particolari di gruppo e nel gruppo. Tutta l‟impostazione socio-ambientale del comunitarismo è nata dal tentativo e possibilità di coordinare i diversi interessi individuali o anche i diversificati interessi di gruppo. Anche se questi popoli, famiglie, gruppi, sono molto diversi tra di loro hanno in comune oltre che la
continuità storica anche le diversità sociali e culturali con il mondo cosiddetto
“sviluppato” e la loro organizzazione politico-sociale ed economica di tipo
precapitalista si è facilmente adattata al contesto post e anticapitalista che
oggi si vive in gran parte dell‟America Latina.
Il concetto educativo fondamentale di questa filosofia andina e amazzonica
del Vivir Bien si basa su una idea di convivenza comunitaria; l‟indigenismo
identifica tale paradigma con il piacere del vivere in armonia con la Madre
Terra.
I risultati sono stati ad oggi realizzati attraverso l‟interscambio culturale accademico-didattico, con invito di docenti e lo svolgimento di conferenze, convegni e seminari internazionali, di lezioni seminariali nell'ambito dei corsi istituzionali in Italia e in Bolivia. E‟ prevista la pubblicazione di un libro collettivo e
di articoli su riviste italiane e internazionali, lo svolgimento di conferenze,
convegni e seminari internazionali, di lezioni seminariali nell'ambito dei corsi
istituzionali, di quaderni scientifici e di working progress, incontri di lavoro e
l'eventuale partecipazione e ricerca di copartenariati in progetti europei o altri
progetti internazionali.
PUBBLICAZIONI
Primi risultati nel testo edito da Natura Avventura, Roma, 2010.
Vasapollo L., Farah I (a cura di) Pachamama. L‟educazione Universale al
Vivir Bien.
48
Martufi R., Vasapollo L. (a cura di) Futuro Indigeno. La Sfida delle Americhe,
Jaca Book, Milano 2009.
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Luciano Vasapollo
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze
Umanistiche e Studi orientali
Freddy Delgado Burgoa
Universidad Mayor de San Simón
Ciencias Agrícolas, Pecuarias,
Forestales
www.uniroma1.it
luciano.vasapollo@uniroma1.it
www.umss.edu.bo
49
BOLIVIA
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia e
Comunicazione
Universidad Nacional Ecológica, Carrera de Ingeniería del Medio Ambiente
PROGETTO UNE – UNIVERSIDAD NACIONAL ECOLÓGICA
Augusto Sinagra; Jerjes Justiniano Talavera
La UNE orienta la propria formazione prevalentemente nel campo della medicina e
del diritto e dell‟ingegneria ambientale. Nata nel 1999, oggi conta otto Corsi di Laurea, tutte riconducibili alla scienza medica e della tutela ambientale multidisciplinare. Particolare attenzione è dedicata alla formazione post-laurea attraverso il Colegio de Postgrado che offre Maestrías e Diplomados nell‟area medica. Sin dal 2005
le due Università hanno elaborato ed attuato numerosi progetti di collaborazione
culturale e scientifica. Nel 2008 fu realizzato il Diplomado Internacional de Derecho
Ambiental (corso post-laurea) articolato in diversi moduli didattici intensivi (per un
totale di 200 ore di didattica frontale) ordinati secondo le aree tematiche Ambiente
e sviluppo sostenibile; Diritto nazionale dell‟Ambiente; Regolazione settoriale
dell‟Ambiente e Diritto Internazionale dell‟Ambiente. Il progetto fu sviluppato congiuntamente sul piano didattico, con moduli impartiti da docenti boliviani e italiani.
In particolare i docenti italiani illustrarono l‟area del Diritto Internazionale
dell‟Ambiente attraverso i moduli didattici Diritto Ambientale dell‟UE (sui principi
informatori, la normativa, gli obiettivi dell‟Unione europea in materia di ambiente);
Gestione Aziendale dell‟Ambiente (sulle dinamiche tra imprese e ambiente in termini di programmazione, gestione delle risorse ed analisi economica del rapporto
costi/benefici) e Diritto Internazionale dell‟Ambiente (sulle norme convenzionali e
generali del diritto internazionale dell‟ambiente, oltre che la più rilevante giurisprudenza internazionale in materia). Il Diplomado ha riscosso grande successo nel
mondo accademico e nella società boliviana.
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo;
Protocollo Aggiuntivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Augusto Sinagra
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Scienze Politiche,
Sociologia e Comunicazione
Jerjes Justiniano Talavera
Universidad Nacional Ecológica
Carrera de Ingeniería del Medio
Ambiente
www.uniroma1.it
augusto.sinagra@uniroma1.it
www.uecologica.edu.bo
uecologica@uecologica.edu.bo
50
BOLIVIA
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia e
Comunicazione
Universidad Tecnológica Privada de Santa Cruz, Facultad de Ciencias Jurídicas,
Políticas y Sociales
AREA GIURIDICA INTERNAZIONALISTICA E PUBBLICISTICO-COSTITUZIONALE
E AREA STORICO-ECONOMICA
Augusto Sinagra; Antonia Martinez Alfaro
La UTEPSA ha come scopo quello di “promuovere un sistema di educazione
integrale centrato sugli studenti” e orientato ad una formazione onnicomprensiva degli stessi. Istituita nel 1995, l‟UTEPSA ha ottenuto sin dal 2001 la certificazione dal Ministerio de Educación quale Universidad Plena e conta più di
7.000 iscritti.
La UTEPSA ha 14 Carreras (Corsi di Laurea) in varie aree del sapere quali
l‟area comercial, l‟area tecnológica, l‟area productiva, l‟area administrativa,
l‟area financiera e l‟area social.
Il moderno campus della UTEPSA è dotato di 104 aule (per una capacità complessiva di 25.000 posti), teatro, centro congressi (da 1.500 posti), biblioteca,
un distretto tecnologico con più di 40 laboratori di Fisica, Chimica, Programmazione informatica ed Elettronica, ecc.) ed un centro sportivo con impianti polifunzionali.
Particolare attenzione è dedicata dalla UTEPSA sia alla formazione postlaurea (attraverso il Colegio de Postgrado che offre Maestrías e Diplomados
nelle aree commerciale, finanziaria ed amministrativa) che ai processi di internazionalizzazione (attraverso l‟Internacional Language Center ed anche grazie
a più di 30 accordi di collaborazione culturale e scientifica conclusi con Università ed imprese straniere sia europee che americane).
Di seguito i progetti di cooperazione più recenti eseguiti con la Utepsa.
Sin dal 2005 le due Università hanno elaborato ed attuato numerosi progetti di
collaborazione culturale e scientifica. Nel 2005 fu realizzato un corso modulare
di formazione post-laurea (Primer Diplomado de la Integración Política y Económica: 126 ore di didattica frontale) finalizzato allo studio multidisciplinare del
fenomeno di integrazione europea e dei principali fenomeni di integrazione
latinoamericana in ottica comparativistica.
Nel 2006 fu realizzato un ulteriore e diverso corso modulare di formazione post
-laurea (Segundo Diplomado de la Integración y del Comercio Internacional:
108 ore di didattica frontale) finalizzato allo studio multidisciplinare dei fenomeni di integrazione economico-giuridica interstatuali e degli aspetti più rilevanti
del commercio internazionale (proprietà intellettuale, diritto della concorrenza,
diritto fallimentare, ecc.).
51
Nel 2007 fu realizzato il terzo corso modulare di formazione post-laurea
(Tercer Diplomado en Autonomia y Descentralización en la Unión Europea: 90
ore di didattica frontale) finalizzato allo studio multidisciplinare dei processi di
decentralizzazione e/o federalizzazione sia a livello statale che a livello di organizzazione internazionale. Il Diplomado era funzionale a presentare
l‟esperienza italiana e dell‟Unione europea di governance multilivello in risposta alle analoghe esigenze di decentramento e gestione multilivello dei processi decisionali evidenziate, in quel momento storico, dalla società e dalla politica
boliviana.
Il Protocollo aggiuntivo, firmato nel 2009, è stato regolarmente eseguito sin da
subito. Nel periodo Settembre-Dicembre 2010, due studenti della Sapienza si
sono recati presso la UTEPSA per 3 mesi, frequentando i corsi universitari e
sostenendo esami di profitto poi riconosciuti dalla Sapienza al loro ritorno. Nel
periodo Gennaio-Luglio 2011, due studenti della Sapienza si sono recati presso la UTEPSA per diversi mesi, l‟uno frequentando i corsi universitari e sostenendo esami di profitto poi riconosciuti dalla Sapienza al loro ritorno e l‟altro
conducendo ricerche finalizzate alla redazione della propria tesi di laurea
(“Populismo e neo-populismo con particolare riguardo ai fenomeni sudamericani”). Nel periodo Marzo-Dicembre 2011, poi, sono state attribuite altre quattro borse di studio per la mobilità extra-europea degli studenti. Tre dei quattro
candidati selezionati dalla Commissione giudicatrice hanno sfruttato il periodo
di permanenza presso la UTEPSA per preparare le rispettive tesi di laurea
(“Diritti umani e partecipazione sociale”; “Nuove forme di integrazione nell’area
latinoamericana alla ricerca di un modello alternativo di sviluppo”; “La governance delle risorse idriche tra dinamiche internazionali ed interne”). Anche per
il periodo Marzo-Dicembre 2012, Sapienza ha attribuito due borse per la mobilità studenti verso la UTEPSA di Santa Cruz de la Sierra.
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo;
Protocollo Aggiuntivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Augusto Sinagra
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Scienze Politiche,
Sociologia e Comunicazione
Antonia Martinez Alfaro
Universidad Tecnológica Privada de
Santa Cruz
Facultad de Ciencias Jurídicas,
Políticas y Sociales
www.uniroma1.it
augusto.sinagra@uniroma1.it
www.utepsa.edu
amartinez@utepsa.edu
52
BRASILE
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Centro Federal de Educação Tecnológica “Celso Sukow da Fonseca”, Faculdade
de Engenharia
L’USO DEL TELERILEVAMENTO PER IL MONITORAGGIO DELLO STATO
QUALITATIVO DELLE ACQUE: IL CASO DELLA B AIA DI GUANABARA
Andrea Cappelli; Nilton da Costa Silva
A partire da ricerche, dati di letteratura e informazioni riguardanti le firme spettrali che determinano le proprietà ottiche dell‟acqua si sono perseguiti i seguenti
obiettivi:
selezionare satelliti idonei ad ottenere risultati significativi ai fini
dell‟individuazione delle possibili fonti di inquinamento che impattano sulla Baia
di Guanabara;
sperimentare una metodologia di elaborazione, fotointerpretazione ed estrazione dei dati derivanti dalle immagini satellitari per monitorare lo stato qualitativo
dei corpi d‟acqua analizzati;
sviluppare una classificazione dello stato di qualità dei corpi idrici attraverso
mappe tematiche che evidenzino la dispersione delle sostanze inquinanti presenti nella Baia di Guanabara e negli specchi d‟acqua minori.
L‟area della Baia di Guanabara è localizzata nel parallelo compreso tra 22°24‟ e
22°57’ di latitudine a Sud e nel meridiano compreso tra 42°33’ e 43°19’ a Ovest
di Greenwich. La superficie del bacino occupa un‟area di 4200 Km2 (inclusa la
Baia), praticamente include tutta la Regione Metropolitana di Rio de Janeiro.
I corsi d‟acqua situati a Ovest sono fortemente inquinati e presentano condizioni anossiche, valori molto elevati di BOD, di azoto e fosforo. Questi canali hanno i livelli più elevati di carico organico, con BOD pari a circa 50 mg/l, 1 mg/l di
ossigeno disciolto, alta concentrazione di nutrienti e coliformi fecali.
Ciò è causato dall‟elevato scarico di effluenti grezzi o parzialmente trattati, provenienti da industrie e abitazioni delle zone più povere nelle aree a Nord della
città di Rio de Janeiro. La superficie dell‟acqua più interna della baia, in particolare a Ovest è coperta da film oleosi e inquinata dalla presenza di rifiuti, inoltre il
deposito di materiale solido riduce la profondità e l‟ampiezza dei canali.
Le immagini analizzate sono relative ai satelliti Landsat 7 e TERRA. Il satellite
TERRA ha un sensore (ASTER) che consente di ottenere immagini a media
risoluzione (da 15 a 90 m) su 14 differenti canali, sensibili allo spettro elettromagnetico tra il visibile e l‟infrarosso termico. Il satellite Landsat TM7 possiede 7
bande radiometriche con risoluzione geometrica di 30m e 15m (pancromatico).
Nelle elaborazioni effettuate con il satellite Landsat TM i rapporti tra bande che
53
evidenziano Maggiormente la presenza di idrocarburi sulla superficie dell‟acqua
sono: TM4/TM1, TM4/TM2, TM4/TM5, TM4/TM7; tali rapporti mettono in risalto
i valori di riflettanza delle emulsioni oleose in banda TM4 rispetto alle bande
TM1, TM2, TM5, TM7 dove invece i fenomeni di riflettanza sono molto meno
evidenti (Figura 1).
I rapporti tra bande più significativi per la presenza di clorofilla-a sono stati i
seguenti: TM2/TM4, TM2/TM5 (figura 2). Per studiare con Maggior dettaglio
l‟effetto dovuto alla presenza di solidi sospesi si è fatto un confronto tra il rapporto TM3/TM5 e TM2/TM5 mediante il quale è stato possibile notare quanto il
fenomeno di backscattering dovuto alla presenza delle particelle, sia di natura
organica che inorganica, sulla superficie dell‟acqua sia più accentuato nel rapporto TM3/TM5 rispetto al TM2/TM5.
I rapporti TM2/TM5 e TM3/TM5 consentono di evidenziare quali siano le zone
della Baia caratterizzate da Maggiore trasparenza al disco di Secchi, ovvero da
minore torbidità. Si nota infatti, dalle figure 3 e 4 quanto sia molto più bassa la
torbidità dell‟acqua nella zona centrale della Baia fino ad arrivare nella parte
che immette verso l‟oceano.
La tipologia e il numero delle classi di sostanze inquinanti sono stati scelti cercando un compromesso adeguato tra la necessità di discriminare quanto più
possibile le diverse caratteristiche di inquinamento osservate e l‟esigenza di
fornire una carta dello stato di qualità dell‟acqua che non fosse gravata dalla
presenza di informazioni troppo particolareggiate e difficili da poter leggere e
interpretare.
A tal fine sono state scelte le 6 classi di seguito riportate a cui è stato assegnato il colore corrispondente: Acqua poco torbida; Idrocarburi concentrati; Idrocarburi dispersi con presenza di SST; Sedimenti e Clorofilla-a; Sostanza organica
disciolta; Solidi Sospesi Totali.
Sulla base dei risultati scaturiti dalla precedente elaborazione Landsat si è proceduto con una classificazione supervisionata dell‟immagine ASTER che ha
previsto l‟impiego dell‟algoritmo Maximum Likelihood. In Figura 4 è possibile
notare con Maggior dettaglio le caratteristiche di dispersione delle sostanze
inquinanti nella Baia di Guanabara.
L‟analisi delle caratteristiche qualitative del corpo idrico effettuata con il satellite
Landsat TM ha consentito di estrarre diversi parametri indicatori dello stato di
inquinamento delle acque, di fornire una visione sinottica dello stato qualitativo
della Baia di Guanabara e di mettere in evidenza le porzioni d‟acqua Maggiormente impattate. Il confronto tra i risultati ottenuti con il sistema di acquisizione
ASTER, avvalora i risultati delle analisi effettuate con il satellite Landsat TM e
dimostra la compatibilità delle metodologie di elaborazione adottate. Lo studio è
stato realizzato di concerto con la Fundaçao Estadual de Engenharia de Meio
Ambiente – FEEMA (l‟ente che sovrintende alla problematiche ambientali nello
Stato di Rio de Janeiro); se opportunamente corroborato dai dati provenienti da
attività di prelievo e analisi di campioni d‟acqua rappresentativi o da misurazioni
54
puntuali effettuate con stazioni di monitoraggio, in concomitanza con il passaggio dei satelliti, in modo da validare, calibrare e affinare il modello di elaborazione delle immagini satellitari adottato, lo studio consentirà di fornire, attraverso la
sola analisi spettrale di immagini satellitari a media e alta risoluzione, informazioni sullo stato di qualità delle acque e sul tipo e la quantità degli inquinanti
presenti.
Idrocarburi
dispersi
TM4/T
M2
Figura 1. Profilo di dispersione
del film oleoso nella zona Nord
Ovest ed Est della Baia di Guanabara. Rapporto TM4/TM2
Figura 1. Profilo di dispersione delClorofilla-a
TM2/T
film oleoso nella zona Nord Ovest ed
M4
Est della Baia di Guanabara Rapporto
TM4/TM2
Figura 2. Presenza di
clorofilla-a nella Baia di
Guanabara - Rapporto
TM2/TM4
Figura
55 2. Presenza di clorofilla-a nella Baia
di Guanabara – Rapporto TM2/TM4
Figura 3. Classificazione supervisionata dell‟immagine Landsat
TM7 con l‟algoritmo Maximum
Likelihood
Figura 3 Classificazione supervisionata
dell’immagine Landsat TM7 con
l’algoritmo Maximum Likelihood
Figura 4. Classificazione supervisionata
di immagine con l‟algoritmo Maximum
Likelihood
Figura 4 Classificazione supervisionata dell’immagine ASTER con
Maximum Likelihood
TIPOLOGIAl’algoritmo
DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica in un Settore Specifico
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Andrea Cappelli
Sapienza Università di Roma
Nilton da Costa Silva
Centro Federal de Educação Tecnológica
“Celso Sukow da Fonseca”
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale Faculdade de Engenharia
www.uniroma1.it
andrea.cappelli@uniroma1.it
www.portal.cefet-rj.br
niltonsilva@gmail.com
56
BRASILE
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze Umanistiche e
Studi orientali
Pontificia Universidade Católica do Rio de Janeiro, Departamento de História
STORIA E CULTURA DELLE AMERICHE
Ettore Finazzi Agrò; Maria Elisa Noronha de Sá Mäder
Nel corso degli anni, il rapporto di collaborazione fra le due Università si è concretizzato, in primo luogo, nella pubblicazione di un numero della rivista Letterature d‟America
(“Sapienza”), che ha visto la partecipazione di diversi ricercatori afferenti alla PUC-Rio,
sulla “(Ri)configurazione dello spazio nazionale”. In rapporto a tale tematica, sia i
membri del Dipartimento di Storia della PUC che quelli del Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali della Sapienza, hanno convenuto di analizzare opere e
testi della prima metà dell‟Ottocento nei quali più evidente è il progetto di costruzione
della Nazione, a partire dalla considerazione dello spazio quale fattore determinante
nella individuazione di una storia e di un‟identità specifiche. Nell‟ambito dell‟accordo,
sono stati ricevuti a Roma i proff. Berenice Cavalcante e Marco Antonio Pamplona,
che hanno tenuto conferenze e seminari presso la Sapienza, mentre a Rio si sono
recati i proff. Sonia Netto Salomão ed Ettore Finazzi-Agrò, il quale ha tenuto, presso il
Dip. “História”, un corso sul mito dell‟Isola-Brasile (raccolto in un volume èdito dalla
PUC) e diverse conferenze. Per gli anni a venire, per la parte italiana, sono previste
conferenze e partecipazioni a seminari sul tema oggetto di studio e, più in generale,
sui rapporti fra la nostra cultura e quella brasiliana - con particolare riguardo al processo di formazione dell‟identità nazionale nei due Paesi. Per gli studiosi e i ricercatori
brasiliani, saranno organizzate, nel periodo di soggiorno a Roma, lezioni e conferenze
su testi chiave della storiografia brasiliana ottocentesca (da Gonçalves de Magalhães
a Sílvio Romero, transitando per la lettura della storia brasiliana da parte di Machado
de Assis). È prevista la permanenza a Roma del prof. Ricardo Benzaquen della PUC
Rio che terrà lezioni e conferenze su Machado de Assis e Joaquim Nabuco.
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica in un Settore Specifico
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Ettore Finazzi Agrò
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze
Umanistiche e Studi orientali
Maria Elisa Noronha de Sá Mäder
Pontificia Universidade Católica do
Rio de Janeiro (PUC RJ)
Departamento de História
www.uniroma1.it
finazzi@uniroma1.it
www.puc-rio.br
maisa@puc-rio.br
57
BRASILE
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia,
Comunicazione
Pontifícia Universidade Católica de São Paulo, Faculdade de Filosofia,
Comunicação, Letras e Artes
ROMA E SAN PAOLO: SPAZI COMUNICATIVI NELLA COMPARAZIONE
SEMIOTICA DEI LUOGHI
Isabella Pezzini; Ana Cláudia Mei Alves de Oliveira
Il progetto di ricerca è incentrato sullo studio comparativo delle realtà metropolitane di São Paulo e Roma, concentrandosi sul paesaggio metropolitano, nella
sua duplice dimensione antropica e naturale, e in particolare sulle forme di
rappresentazione, riscrittura, risemantizzazione. Gli ambiti di interesse principali sono i flussi e le trasformazioni nel rapporto centro/periferia; il rapporto fra
progettazione e improvvisazione nello studio della città; la gestione della differenza e della diversità nella costruzione dell‟identità cittadina; le traduzioni di
globale e locale nella metropoli. Un ulteriore focus di ricerca individuato è
“L‟incidenza del consumo sul territorio urbano”. La ricerca si compone di tre
fasi: la realizzazione di analisi semiotiche delle realtà metropolitane di Roma e
di São Paulo; la comparazione dei risultati e l‟analisi dei fenomeni di consumo.
Il gruppo di ricerca della Sapienza ha realizzato il primo punto della ricerca,
producendo un volume su Roma (Pezzini, a cura, 2009) ed è in preparazione
un secondo volume (Leggere la città, a cura di Ilaria Tani). Il gruppo di ricerca
della PUC-SP ha realizzato il primo punto della ricerca (che sarà pubblicata in
formato elettronico). Il progetto di ricerca comune è iniziato nel 2007, con i
viaggi ed i seminari tenuti a São Paulo da Isabella Pezzini e Franciscu Sedda,
e con la pubblicazione di un articolo (Pezzini e Cervelli, 2007) sulla rivista Galaxia, e si è in seguito sviluppata anche attraverso la partecipazione a conferenze, seminari e convegni. Isabella Pezzini nel 2010 ha tenuto un corso dal
titolo “Luoghi del consumo, consumo dei luoghi” e ha tenuto una relazione dal
titolo “La nuova aura degli oggetti nella società dell‟iperconsumo” (IV Congresso nazionale dell‟ABES). Nel 2011 ha tenuto il corso intensivo “Semiotica delle
passioni”, il seminario “Semiotica e spazio urbano. Forme di vita e produzione
di senso a São Paulo” e una conferenza dal titolo: “Le forme brevi della comunicazione contemporanea”. Franco Zagari (Univ. Mediterranea di Reggio Calabria) è intervenuto nell‟ambito dell‟accordo quadro tenendo nel 2011 un seminario intitolato “Paesaggi della metropoli”. Pezzini e Zagari hanno partecipato,
nell‟Agosto 2011, al convegno internazionale Paisagens da Metropole, tenendo due relazioni dal titolo: “Semiotica delle metropoli, Roma e Sao Paulo. Questioni di metodo” (I. Pezzini) e “Della Bellezza”.
Pierluigi Cervelli nel 2011 ha tenuto un corso intensivo intitolato: “Narrazioni e
58
narratività della periferia urbana. Roma, 1871-2011”; la conferenza “La produzione dei consumatori. Dai luoghi del consumo allo spazio urbano” presso il
convegno internazionale “Consumo: práticas e narrativas”, ed un seminario
“Lo sguardo periferico. Cinema, semiotica e spazio urbano”, con il dott. Luciano Ramos, giornalista, critico cinematografico, ex-viceministro della cultura del
Governo Federale Brasiliano. Al seminario hanno partecipato circa 70 studenti,
oltre a registi, critici cinematografici e attori. La prof.ssa Ana Claudia Mei Alves
de Oliveira è intervenuta in due congressi nazionali dell‟AISS (2010 e 2011)
tenuti in Italia, contribuendo con articoli ai volumi collettivi che ne raccolgono
gli atti.
PUBBLICAZIONI
Isabella Pezzini, Pierluigi Cervelli, 2007, “Semiotica e consumo: espaços, identidades, experiecias”, in Revista Galaxia, 13, a cura di A. C. De Oliveira, PUCSP, São Paulo, Brazil, pp. 29-45.
Isabella Pezzini, a cura, 2009, Roma: luoghi del consumo, consumo dei luoghi.
Ara Pacis, Auditorium, Esquilino e altro. Analisi semiotiche e sociolinguistiche,
Progetto Prin, Roma, Nuova Cultura, 460 pp..
Isabella Pezzini, 2010, “La nuova aura degli oggetti nella società
dell‟iperconsumo”, pubblicata sulla rivista elettronica arq.urb 4, pp. 141-164.
Isabella Pezzini, “ “Trucche trucche”, o lema da Roma em 2001” in Dobras,
vol. 4, n.9, Giugno 2010.
Isabella Pezzini, “Il farsi e disfarsi della città europea. Uno sguardo semiotico”,
in Caderno de Discussao do Centro de Pesquisas Sociossemioticas, cd. n. 17,
Vol. 1, dicembre 2011, a cura di Ana Claudia de Oliveira e Pedro dos Santos
Silva - ISBN: 1807-7099.
Ana Caudia De Oliveira, 2011, “La fotografia pubblicitaria nell‟ambientazione
urbana di São Paulo”, in Del Marco V., Pezzini I., a cura, La fotografia, oggetto teorico e pratica sociale, atti del XXXVIII congresso AISS, Roma, Nuova
Cultura.
Pierluigi Cervelli, 2011, “Tecniche della frontiera. Strategie semiotiche di controllo dello spazio urbano in italia” in Revista Galaxia n. 21, p. 26-40, Giugno
2011.
Pierluigi Cervelli, 2011, "A produção dos consumidores - Dos locais de consumo ao espaço urbano", in Castilho, K. e Demetresco, S., a cura, Consumo:
Práticas e Narrativas, Estação das Letras e Cores, 2011, pp.73-90.
Pierluigi Cervelli, 2011, “Quello che São Paulo ci insegna: appunti sulla cittàflusso”, in Caderno de Discussao do Centro de Pesquisas Sociossemioticas,
cd. n. 17, Vol. 1, dicembre 2011, a cura di Ana Claudia de Oliveira e Pedro dos
Santos Silva - ISBN: 1807-7099.
Ana Caudia De Oliveira, 2011, “La fotografia pubblicitaria nell‟ambientazione
urbana di São Paulo”, in Del Marco V., Pezzini I., a cura, La fotografia, oggetto teorico e pratica sociale, atti del XXXVIII congresso AISS, Roma, Nuova
59
Cultura.
Diana Luz Pessoa de Barros, 2011, “Paesaggi dell‟intolleranza: le passioni
dell‟odio e della paura”, pubbl. su E/C, rivista on line dell‟AISS.
Franco Zagari, “I grandi parchi, laboratori della metropoli Paulista”, in Caderno
de Discussao do Centro de Pesquisas Sociossemioticas, cd. n. 17, Vol. 1,
dicembre 2011, a cura di Ana Claudia de Oliveira e Pedro dos Santos SilvaISBN: 1807-7099.
Franco Zagari, “Della bellezza”, in Caderno de Discussao do Centro de Pesquisas Sociossemioticas, cd. n. 17, Vol. 1, dicembre 2011, a cura di Ana
Claudia de Oliveira e Pedro dos Santos Silva - ISBN: 1807-7099.
60
Manifesto del “Ciclo
Semiótica, Cinema e
Espaço Urbano”,
promosso dal Centro de
Pesquisas
Sociossemióticas - PUC/
SP: Pós graduação em
Comunicação e
Semiótica.
Copertina della pubblicazione
“Roma: Luoghi del consumo,
consumo dei luoghi”, a cura di
Isabella Pezzini
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Aggiuntivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Isabella Pezzini
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Scienze Politiche,
Sociologia e Comunicazione
Ana Cláudia Mei Alves de Oliveira
Pontificia Universidade Católica de
São Paulo
Faculdade de Filosofia, Comunicação,
Letras e Artes
www.uniroma1.it
isabella.pezzini@uniroma1.it
www.pucsp.br
acmao@pucsp.br
61
BRASILE
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze Umanistiche e
Studi orientali
Universidade Estadual de Campinas, Instituto de Estudos da Linguagem
LA DISCUSSIONE CRITICA DELLA MODERNITÀ IN ITALIA E IN BRASILE
Ettore Finazzi Agrò; Maria Betânia Amoroso
Data la durata - per certi versi "storica" - dell'accordo tra il Dipartimento di Studi Europei e Interculturali (già Studi Romanzi) e l'Instituto de Estudos da Linguagem (IEL), il progetto di ricerca congiunto ha subito nel corso degli anni
aggiornamenti e revisioni, aprendosi a sempre nuove linee di studio. Da alcuni
anni, la collaborazione didattico-scientifica tra le due istituzioni si è imperniata
sull'analisi comparativa degli effetti della modernità in Italia e in Brasile. In particolare, si è da anni avviato un gruppo congiunto di ricerca sulle "Scritture
della violenza" (coordinato dai proff. Márcio Seligman e Francisco Foot Hardman dell'Unicamp e dal prof. Jaime Ginzburg dell'Università di San Paolo,
per la parte brasiliana, e dai proff. Finazzi Agrò della Sapienza e Roberto Vecchi dell'Università di Bologna, per la parte italiana) per indagare i modi di rappresentazione del disagio sociale e dei rapporti violenti tra le classi nei due
Paesi. Tale gruppo di ricerca ha svolto nel corso degli ultimi tre anni un'intensa
attività di indagine sulla raffigurazione della violenza in ambito artistico, che si
è concretizzata in due convegni (nel 2007 e nel 2009) tenutisi a Campinas e
che proseguirà, anche grazie a eventuali finanziamenti di Enti e Istituzioni brasiliane, nei prossimi anni.
Il prof. Finazzi Agrò ha, peraltro, invitato gli organizzatori del gruppo di lavoro a
pubblicare una serie di interventi legati al tema su uno dei prossimi numeri
della rivista "Letterature d'America", di proprietà della Sapienza e da lui diretta.
Nel Settembre del 2009 (dall'8 al 10), il prof. Finazzi-Agrò ha preso parte al
seminario internazionale sulle "Escritas da violência", realizzatosi nella sede
dell'Instituto de Estudos da Linguagem della Unicamp, presentando una comunicazione dal titolo "Cultura e democracia. Violência e Direito no Brasil contemporâneo (algumas considerações a partir de Concerto Carioca de Antonio
Callado)". Ai primi di Ottobre il prof. Finazzi-Agrò ha preso parte alla commissione di libera docenza in Teoria Letteraria, presso la medesima Istituzione,
svolgendo le funzioni di correlatore delle tesi presentate e dibattendo con i
candidati sui contenuti delle lezioni da loro tenute. Nei giorni 4-6 Novembre del
2009, infine, il prof. Finazzi-Agrò ha preso parte al seminario "EntreAto: o poético e o analítico", tenutosi presso l'Instituto de Estudos da Linguagem e organizzato dal gruppo "Outrarte", diretto dalla prof.ssa Nina Virgínia de Araújo
Leite, vicedirettrice dello IEL. La comunicazione ha avuto per titolo: "Ratage.
62
Uma leitura de Os Ratos de Dyonelio Machado". Si specifica che due di questi
viaggi sono stati finanziati con fondi della FAPESP (Fondo di sostegno alla
ricerca dello Stato di San Paolo) e che l'Unicamp ha provveduto sia ai trasporti
da e per San Paolo del prof. Finazzi-Agrò, sia alla sua ospitalità a Campinas.
Tra le attività scientifiche frutto della collaborazione, si devono contare la pubblicazione di un numero della rivista "Letterature d'America" (n.123 del 2009) e
di un numero della rivista di "Studi Portoghesi e Brasiliani" (n. X del 2008) entrambe dirette dal proponente dell'accordo - contenenti vari saggi di docenti
afferenti all'Istituto de Estudos da Linguagem dell'Università di Campinas (in
particolare i proff. M. Betânia Amoroso, Orna Messer Levin e Francisco Foot
Hardman). L‟intenzione, condivisa dalle parti, è quella di pervenire alla istituzione di un seminario permanente tra le due Università partner sulla tematica
relativa alla “rappresentazione della violenza” nelle culture europee e americane del Novecento. A tal fine, verranno stabiliti degli incontri operativi tra i due
coordinatori dell‟accordo al fine di studiare tempi e modi per l‟avvio e per la
strutturazione organizzativa di tale collaborazione scientifica.
Tra i progetti di pubblicazione, oltre alla realizzazione di un numero di
"Letterature d'America" sulla rappresentazione della violenza nell'ambito della
letteratura brasiliana novecentesca, si attende la pubblicazione degli atti del
colloquio sui rapporti tra letteratura e psicanalisi, realizzatosi nel mese di Ottobre dell'anno passato nell'ambito del progetto "Outrarte" coordinato dalla
prof.ssa Nina Virgínia de Araújo Neto, vicedirettrice dello Instituto de Estudos
da Linguagem dell'Università di Campinas.
Tra le attività didattiche, un ciclo di conferenze tenuta dal prof. Mário Luiz
Frungillo, attuale direttore del Dipartimento di Teoria Letteraria dello IEL, nel
mese di Maggio 2010. Si intende altresì allargare la cooperazione didatticoscientifica tra le due Istituzioni allo studio delle relazioni fra psicanalisi e letteratura, facendo capo al gruppo "Outrarte" diretto dalla prof.ssa Nina Virgínia
de Araújo Leite, vicedirettrice dello IEL. Quanto all'ambito didattico, si intende
ampliare ed approfondire lo scambio di docenti tra le due Università mentre è
prevista anche la firma di un accordo per lo scambio di studenti.
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Ettore Finazzi Agrò
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze
Umanistiche e Studi orientali
Maria Betânia Amoroso
Universidade Estadual de Campinas
(UNICAMP)
Instituto de Estudos da Linguagem
www.uniroma1.it
finazzi@uniroma1.it
www.unicamp.br
betamor@uol.com.br
63
BRASILE
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Farmacia e Medicina
Universidade Federal de Pernambuco, Departamento de Biofísica e Radiobiologia
SINTESI CHIMICA ED ENZIMATICA DI PRINCIPI ATTIVI CONTENUTI IN PIANTE
DELLA MEDICINA TRADIZIONALE BRASILIANA
Bruno Botta; Cláudia Sampaio de Andrade Lima
Questo progetto si propone di avviare la scoperta di nuovi farmaci e di nuovi
programmi di sviluppo prendendo in considerazione prodotti naturali non ancora descritti, nonché di studiare i meccanismi biologici coinvolti, anche attingendo ad una serie di altre discipline. Il punto di partenza saranno pertanto i prodotti naturali con la finalità di approdare a nuove intuizioni nei meccanismi biologici, all‟identificazione di potenziali candidati terapeutici e a nuove scoperte
nel campo della sintesi chimica.
La principale area d‟interesse del progetto è la via metabolica di segnalazione
cellulare che fa capo alla proteina Sonic Hedgehog (SHH), che sembra giocare
un ruolo critico nello sviluppo del cancro, compresi i tumori del cervello, quali i
medulloblastomi e i meningiomi, e quelli della pelle, quali i carcinomi basocellulari. In breve, la via metabolica SHH si compone di una proteina transmembrana chiamata Patched1 (Ptch1) che si combina con Smo
(smoothened), prodotto del gene Smo, per formare un complesso recettoriale
per il ligando SHH (Figura 1). Mutazioni nella struttura della Ptch1 che provocano un‟anomala attivazione della via metabolica SHH-mediata sono state
individuate come la base genetica di alcuni tipi di cancro. In assenza di SHH,
infatti, la Ptch1 mantiene silente la via metabolica andando a inibire Smo;
quando l‟SHH si lega al complesso Ptch1-Smo, quest‟ultimo, non più inibito,
attiva la via metabolica e quindi la trascrizione di geni collegati a valle, tra cui
Gli1, TGFβ, IGF2, che controllano il ciclo cellulare, il modellamento e la crescita. La dimostrazione dell‟efficacia dell‟inibizione della via metabolica SHHmediata nel trattamento di alcuni tipi di cancro è stata fornita dal recente impiego dell‟alcaloide ciclopamina, l‟inibitore naturale della via metabolica, nella
cura di alcuni tipi di tumori cerebrali.
L‟organizzazione del progetto ha previsto il contributo di esperti provenienti da
diversi campi, da quello della chimica dell‟isolamento di prodotti naturali e della
ricerca computazionale a quello del signalling associato ai recettori biologici.
La nostra Unità Operativa dispone di una library di circa 750 prodotti naturali con
attività biologica isolati da piante provenienti dal Brasile, in quantità sufficienti da
essere utilizzati per test di attività in vitro ed in vivo. Poiché la struttura 3D della
proteina SHH era disponibile in letteratura, ci siamo concentrati sullo studio di
64
questo target eseguendo simulazioni di docking automatico per individuare il miglior orientamento all‟interno del sito di binding della proteina di tutti i componenti
della nostra library. Gli studi di docking ci hanno permesso di selezionare alcuni
composti appartenenti alle famiglie degli xantoni poliprenilati e delle ferruginine
(dodici in tutto) come potenziali inibitori della via metabolica SHH-mediata.
I composti selezionati sono stati sottoposti a una innovativa tecnica computazionale, la "virtual library design” (VLD), che permette di generare library virtuali incentrate attorno a composti precedentemente individuati. Tali library sono state sottoposte a screening virtuale, con l'obiettivo di identificare composti di seconda generazione con un migliore profilo farmacologico rispetto a quelli di partenza. La tecnica VLD permette anche di manipolare un gran numero di composti da banche dati
virtuali o di composti disponibili. Su questa base, la tecnica è stata applicata in
parallelo con altri modelli farmacofori e basati sul ligando, sia per prevedere l'attività di composti generati virtualmente (ad esempio, provenienti da library selezionate) o come strumento di screening per banche dati di composti disponibili (ad esempio, i 12 composti suddetti), per identificare nuove strutture da testare direttamente. Tale strategia ha permesso di evitare la fase di sintesi chimica, consentendo invece di applicare strategie biomimetiche nella preparazione dei soli candidati
più promettenti.
Sei dei prodotti derivati dalla library suddetta si sono mostrati attivi come antagonisti di Smo; di questi, uno in particolare ha mostrato un‟attività in vitro paragonabile,
se non superiore, a quella della ciclopamina, inibitore naturale della via metabolica
SHH. Allo scopo di preparare dei nuovi derivati da utilizzare nei test biologici in
vitro e in vivo è stata messa a punto una semplice strategia sintetica che ha consentito di preparare in alte rese il lead compound. La collaborazione è stata estesa
anche all‟Università di Santa Caterina di Concordia (Brasile), e la dottoressa Alessandra Mascarello è stata ospite della nostra struttura per un anno, usufruendo di
una borsa di studio del CNPQ (Brasile), per preparare la sua tesi di dottorato. Il
microbiologo Artur Smania, della stessa Università, è stato altresì ospitato presso i
nostri laboratori per lo stesso periodo di tempo.
CONVEGNI, CONFERENZE, SEMINARI
SYNAPS: Synthesis and Retrosynthesis in the Chemistry of Natural Products”,
School of Science & Engineering, University of Crete, Heraklion, 16-30 Luglio
2011.
COST ACTION CM0602. Inhibitors of Angiogenesis: Design, Synthesis and Biological Exploitation (ANGIOKEM). Bratislava, 11-14 Giugno 2011.
PUBBLICAZIONI
Cláudia Sampaio de Andrade Lima, Giovanni Zappia, Giuliano Delle Monache,
Bruno Botta. Uncommon 5-Methoxyisoflavans from Desmodium canum. European
Journal of Organic Chemistry (2006), 5445-5448.
Bruno Botta, Pilar Menendez, Giovanni Zappia, Roberto Alves de Lima, Roberta
Torge, Giuliano Delle Monache. Prenylated Isoflavonoids: Botanical Distribution,
65
Structures, Biological Activities and Biotechnological Studies. An Update (19952006). Current Medicinal Chemistry (2009), 16, 3414-3468.
Bruno Botta, Caterina Fraschetti, Francesca R. Novara, Andrea Tafi, Fabiola Sacco, Luisa Mannina, Anatoli P. Sobolev, Jochen Mattay, Matthias C. Letzel, Maurizio Speranza. Interactions of Vinca Alkaloid Subunits with Chiral Amido[4] resorcinarenes: a Dynamic, Kinetic, and Spectroscopic Study. Organic & Biomolecular
Chemistry (2009), 7, 1798-1806.
Andrea Ilari, Stefano Franceschini, Alessandra Bonamore, Fabio Arenghi, Bruno
Botta, Alberto Macone, Alessandra Pasquo, Luca Bellucci, Alberto Boffi. Structural
Basis of Enzymatic (S)-Norcoclaurine Biosynthesis. The Journal of Biological Chemistry (2009), 284, 897-904.
Giovanni Zappia, Pilar Menendez, Cláudia Sampaio de Andrade Lima, Bruno Botta. A p-Quinol Isoflavan and Two New Isoflavanones from Desmodium canum.
Natural Product Research (2009), 23, 665-671.
Alessandra Bonamore, Irene Rovardi, Francesco Gasparrini, Paola Baiocco, Marco Barba, Carmela Molinaro, Bruno Botta, Alberto Boffi, Alberto Macone. Enzymatic, Stereoselective Synthesis of (S)-Norcoclaurine. Green Chemistry (2010), 12,
1623-1627.
FIGURA 1
Via Metabolica SHH
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Bruno Botta
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Farmacia e Medicina
Cláudia Sampaio de Andrade Lima
Universidade Federal de Pernambuco
Departamento de Biofísica e
Radiobiologia
www.uniroma1.it
bruno.botta@uniroma1.it
www.ufpe.br
csampaio@ufpe.br
66
BRASILE
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Scienze Politiche,
Comunicazione
Universidade Federal de Pernambuco, Departamento de Psicologia
Sociologia,
LO STUDIO DELLE DINAMICHE DI ATTACCAMENTO DALL’INFANZIA ALL’ETÀ
ADULTA
Grazia Attili; Antonio Roazzi
Il progetto intende approfondire, all‟interno della teoria dell‟attaccamento di
Bowlby, lo studio dei Modelli Operativi Interni in un periodo di tempo ampio,
che va dall‟infanzia all‟età adulta. A tal fine si è scelto di approfondire le relazioni esistenti tra Modelli Operativi Interni degli individui, le modalità grafiche
utilizzate per rappresentare la propria famiglia, la qualità delle relazioni madrebambino e padre-bambino e la competenza sociale dei figli in età scolare. Nello specifico si intende elaborare un sistema di categorie per mezzo delle quali
individuare gli stili di attaccamento degli individui, sia in età infantile che in età
adulta.
Dalla ricerche condotte in questa prima fase è emersa la possibilità di isolare
determinate categorie di codifica dei disegni che permettono di ricondurre gli
elaborati grafici agli stili di attaccamento dei bambini. A tal riguardo gli individui
sicuri hanno mostrato di utilizzare più frequentemente delle scelte grafiche, per
raffigurare la propria famiglia d‟origine, che non vengono riscontrate nei soggetti insicuri, i quali a loro volta ne utilizzano altre.
Da altri studi condotti all‟interno di questo progetto, emergono associazioni tra
le rappresentazioni mentali dell‟attaccamento dei genitori, i loro stili interattivi
con i figli e la competenza sociale manifestata dai bambini nel contesto scolastico.
CONVEGNI, CONFERENZE, SEMINARI
ATTILI, G., Roazzi, A., Toni, A. e Di Gianfelice, S., Children‟s Family Drawings
and Attachment: a Multidimensional Scaling Approach to Study Internal
Working Models; Conference, Facet Theory Association, Huddersfield, UK, 1112 Luglio, 2011.
PUBBLICAZIONI
ATTILI, G., Vermigli, P. e Roazzi, A., Rearing styles, parents‟ attachment mental states and children‟s social abilities: the link to peer acceptance, Child Development Research, 2011, vol.20. article ID 267186,12 pages, doi
10.1155/2011/267186.
67
ATTILI, G., Roazzi, A., Toni, A. e Di Gianfelice, S., Children‟s Family Drawings
and Attachment: a Multidimensional Scaling Approach to Study Internal
Working Models, in Y.Fisher e I.A. Friedman (eds.), New Horizons for Facet
Theory: Interdisciplinary Collaboration Searching for Structure in Content, Spaces and Measurement, Facet Theory Association Publications, Bar-Ilan
University, Israel 2011, pp.102-114.
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Grazia Attili
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Scienze Politiche,
Sociologia, Comunicazione
Antonio Roazzi
Universidade Federal de Pernambuco
Departamento de Psicologia
www.uniroma1.it
grazia.attili@uniroma1.it
www.ufpe.br
roazzi@ufpe.br
68
BRASILE
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Architettura
Universidade Federal do Rio de Janeiro, Instituto de Matemática
ANALISI DELLE CORRISPONDENZE: SVILUPPI CONFERMATIVI CON MODELLI
LOG-LINEARI, IMPLEMENTAZIONE IN R ED APPLICAZIONI
Sergio Camiz; Gastão Coelho Gomes
Il progetto si basa sul protocollo esecutivo firmato il 15 Settembre 2008 e valido fino al 2014 ed è incentrato sull'analisi delle corrispondenze. L'analisi delle
corrispondenze, siano esse semplici o multiple, è stata introdotta negli anni
1970 da Benzécri (1973-82) e sviluppata dalla cosiddetta scuola francese di
«Analyse des données». Si tratta di tipici metodi d'analisi esplorative di dati
multidimensionali da utilizzarsi quando si trattano tabelle di contingenza o dati
qualitativi. Queste tecniche, largamente diffuse nelle applicazioni in varie discipline scientifiche non solo in Francia, ma anche in Italia ed altre nazioni in cui
l'analisi dei dati ha trovato terreno fertile, sono meno diffuse nei paesi anglofoni o quelli nei quali l'influenza della scuola anglosassone di statistica, tipicamente inferenziale e confermativa, è stata prevalente. Tanto è accaduto in
Brasile.
Con il prof. Gastão Coelho Gomes, di formazione statistica anglosassone, ha
deciso di lavorare insieme sull'analisi delle corrispondenze, allo scopo di unire
le nostre competenze complementari, esplorative le mie, statistiche le sue, per
rivedere insieme le tecniche attualmente sviluppate, con riferimento anche a
quanto raccolto in Greenacre e Blasius (2006) studiarne ulteriori sviluppi, in
particolare relativamente alla significatività dei fattori ed alla scelta del loro
numero (Benzécri, 1979), un problema di notevole importanza nelle applicazioni. Si tratta naturalmente d'un problema che va risolto facendo riferimento alla
distribuzione degli autovalori, distribuzione che in alcuni casi può esser nota,
ma che si può forse affrontare utilizzando metodi bootstrap o permutazioni
(Manly, 2007).
Scopo finale di questo studio sarebbe la realizzazione d'un testo da utilizzare
per dei corsi universitari, in italiano e portoghese. Parallelamente a questo
s'intendono raccogliere le routine di analisi delle corrispondenze disponibili per
il package statistico R e migliorarle o realizzarne di nuove che procedano secondo quanto sviluppato nel testo, in modo da renderle fruibili facilmente agli
studenti, insieme agli esempi presentati nel testo stesso.
Di seguito a questo studio si prevede di procedere in direzione dei modelli loglineari (Goodman, 1978), di cui sono note le connessioni coll'analisi delle corrispondenze (Goodman, 1982). Si tratterà tuttavia d'uno studio da implementare
con certezza negli anni successivi.
69
Di particolare importanza sono le possibili applicazioni che potranno esser
svolte congiuntamente.
Le fasi del progetto sono le seguenti: raccolta del materiale bibliografico e delle
routine su R sull'analisi delle corrispondenze; implementazione delle tecniche
per la valutazione delle dimensioni significative; revisione del metodo d'analisi,
studio d'alternative e relative implementazioni; applicazioni; modelli log-lineari
e loro applicazioni; relazioni fra analisi delle corrispondenze e modelli loglineari; elaborazione di un testo.
I risultati realizzati sono: raccolta del materiale bibliografico e delle routine;
implementazione delle tecniche per la valutazione della dimensione; confronto
fra analisi delle corrispondenze multiple, relativamente alla ricostruzione della
tavola originale.
CONVEGNI, CONFERENZE, SEMINARI
2008 - «Procedimento em três passos de análise de dados ecológicos: estudo
de um caso».
2009 - «Algumas reflexões sobre o efeito de Guttman».
2010 - «Correspondence Analysis: An application to Linguistics».
2009 - «Correspondence analyses to study the language complexity of texts».
PUBBLICAZIONI
Comunicazioni a congressi:
S. Camiz, G.C. Gomes (2009). «Correspondence Analyses for Studying the
Language Complexity of Texts». VIII Congreso Chileno de Investigación Operativa, OPTIMA 2009, Concepción (Chile), 7-10 Ottobre 2009. Su Cd-rom.
S. Camiz, G. C. Gomes, M. Lemle, M.N.S. Nardy (2009). «Correspondence
Analyses to Understand the Structure of Texts: a First Step towards a Structure Model». XLI Simposio Brasileiro de Pesquisa
Operacional, Porto Seguro (Bahia, Brazil), 1-4 Settembre 2009: pp. 333-344.
G.C. Gomes, F.D. Senna, S. Camiz, C.A. Gomes (2010). «Correspondence
Analysis in a Study of Aphasic Patients». XLII SBPO 2010. Bento Gonçalves
(RS) Brazil, 30/8-3/9.
S. Camiz, G.C. Gomes (2011). «Multidimensional Analysis of Images of Ajax
Myth in the Italic Production». In: O.H. Papu (Ed.), Actas E-ICES 6. E-ICES 6,
Malargüe (Mendoza, Argentina), 4-8 Ottobre 2010, Buenos Aires, Comisión
Nacional de Energía Atómica: pp. 48-54.
S. Camiz, G.C. Gomes, F.D. Senna, C.A. Gomes (2011). On The Selection Of
Images For A Recognition Test Using Correspondence Analysis. XLIiI SBPO
2011.
S. Camiz, G.C. Gomes, F.D. Senna, C.A. Gomes (2011). Determining the age
of acquisition of words for a recognition test using exploratory data analysis.
XLIII SBPO 2011.
S. Camiz, G.C. Gomes (in press). «Joint Correspondence Analysis vs. Multiple
Correspondence Analysis: a Solution to an Undetected Problem». Atti del
70
convegno Cladag 2010, Springer.
L'analisi delle corrispondenze multiple, applicata alle immagini relative al mito di
Aiace nella ceramica italiota, permette di osservare una certa evoluzione nel tempo che include sia lo stile che i temi rappresentati.
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Sergio Camiz
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Architettura
Gastão Coelho Gomes
Universidade Federal do Rio de Janeiro
Instituto de Matemática
www.uniroma1.it
sergio.camiz@uniroma1.it
www.ufrj.br
gastao@im.ufrj.br
71
BRASILE
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Architettura
Universidade Federal do Rio Grande do Sul, Faculdade de Arquitetura
IL PAESAGGIO URBANO E LE SUE TRASFORMAZIONI: REGOLE E
RAPPRESENTAZIONI SOCIO-SPAZIALI. UN CASO DI STUDIO A PORTO
ALEGRE: VILA PLANETARIO, VILA PRINCESA ISABEL, VILA TERESINA
Lucio Carbonara, Elio Trusiani; Décio Rigatti; Livia Salomão Piccinini
Il progetto si prefigge di studiare i processi di pianificazione e progettazione del
recupero della città informale di Porto Alegre, con particolare riferimento a tre
villas/favelas. La ricerca ha elaborato, e applicato, un percorso metodologico
per la lettura, comprensione, interpretazione e valutazione degli esiti delle politiche urbane sul “prodotto finale di città”, con particolare riferimento alle tematiche dello spazio aperto e dell‟integrazione con la città formale.
I risultati realizzati sono la redazione di un report di ricerca, in lingua portoghese, consegnato presso il CNPq (Conselho Nacional de Pesquisa) e la partecipazione a seminari e congressi internazionali, con pubblicazione nei relativi
atti.
PUBBLICAZIONI
Trusiani E., Piccinini Salomao L. (2011), Urban integration in the divided city:
urbanization of favelas and perception of the social-spatial integration. Porto
Alegre, Brazil, in “Global Visions: Risks and Opportunities for the Urban Planet" - 5th Conference of the International Forum on Urbanism, National
University of Singapore (NUS), Febbraio 24th to 26th, 2011, pubblicato in
http://globalvisions2011.ifou.org/, http://www.ifou.org/conferences.php.
Trusiani E. (2010), Progetto e cultura nella città dei movimenti. 0055 51 Porto
Alegre, Brasile, Gangemi, Roma, 2010 p.1-111, ISBN: 9788849219951.
Trusiani E., Piccinini Salomao L. (2010), A análise espacial e a paisagem urbana: transformações da cidade favelada. Um estudo em Porto Alegre, in Pluris - 4° Congresso Luso Brasileiro para o Planeamento Urbano, Regional, Integrado, Sustentavel, Faro (Portugal), Ottobre 2010; pubblicato in CD das Actas
(http://pluris2010.civil.uminho.pt/congresso_actas_ID.html).
Trusiani E., Rigatti D. (2010), Plano director e as politicas de preservação da
paisagem cultural: identidade e potencialidade para desenvolvimento do turismo. O caso de Antonio Prado (Brasil), in XIV Congreso Iberoamericano de
Urbanismo, Auditorium de Tenerife (Espanha), Ottobre 2010, pubblicato in
http://www.ciu2010.com/presentations.
72
E. Trusiani, Progetto e
cultura nella città dei
movimenti. 0055 51 Porto
Alegre, Brasile, Gangemi,
Roma 2010
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo;
Protocollo Aggiuntivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Lucio Carbonara, Elio Trusiani
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Architettura
Décio Rigatti
Universidade Federal do Rio Grande do Sul
Faculdade de Arquitetura
www.uniroma1.it
elio.trusiani@uniroma1.it
www.ufrgs.br
driga2000@yahoo.com.br
73
BRASILE
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Architettura
Universidade Federal do Rio Grande do Sul, Faculdade de Arquitetura
LA STRUTTURA TERRITORIALE, PAESAGGISTICA E URBANA DELL'AREA DELLA
COLONIZZAZIONE ITALIANA NEL RIO GRANDE DO SUL. STUDIO CRITICO
COMPARATIVO TRA LA REGIONE DELLA SERRA E LA TERRA DI ORIGINE
Elio Trusiani; Décio Rigatti
L‟occupazione del territorio avvenuta lungo la Serra dello Stato del Rio Grande del Sud
con l‟arrivo dei coloni italiani, a partire dal 1875, ha creato una configurazione spaziale
unica nel paesaggio territoriale del Brasile basata essenzialmente sui disegni degli ingegneri militari per “linhas e travessões”, creando una situazione fortemente identitaria in
cui è possibile rintracciarne gli elementi strutturali e formali nonché tradizioni e culture
immateriali di grande significato, soprattutto se comparate con le terre italiane di provenienza. La ricerca si propone di indagare gli elementi strutturali, formali e percettivi della
componente paesaggistica del territorio della colonia italiana, con particolare riferimento
al municipio di Bento Gonçalves, città da cui gli emigranti italiani venivano “smistati” nel
territorio della Serra. La comparazione con la terra di origine si focalizzerà in particolar
modo sulle valli della provincia di Belluno, da cui molti italiani partirono per il Brasile. Il
progetto, finanziato alla fine del 2011, ha avviato, in Italia e in Brasile, le fasi di ricerca
bibliografica, archivistica e documentaria, raccolta e acquisizione della cartografia storica
disponibile, scansione dei materiali cartografici e relativa elaborazione/restituzione grafica, elaborazione dei dati cartografici, alfanumerici e bibliografici raccolti e costruzione di
un quadro di riferimento; organizzazione del periodo di ricerca/studio di campo, con sopralluoghi mirati a integrare la documentazione acquisita nei differenti centri di ricerca e
l'acquisizione di dati attraverso rilievo diretto dello stato di fatto. I risultati attesi sono: Report di ricerca bilingue; partecipazione a congressi internazionali; pubblicazione bilingue
ed esposizione itinerante presso la UFRGS, i Municipi della colonia italiana, la Sapienza
Università di Roma e l‟Ambasciata del Brasile in Italia.
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo;
Protocollo Aggiuntivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Elio Trusiani
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Architettura
www.uniroma1.it
elio.trusiani@uniroma1.it
Décio Rigatti
Universidade Federal do Rio Grande do Sul
Faculdade de Arquitetura
www.ufrgs.br
driga2000@yahoo.com.br
74
BRASILE
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Architettura
Universidade Federal do Rio Grande do Sul, Faculdade de Arquitetura
COLONIZZAZIONE ITALIANA NEL RIO GRANDE DO SUL: MEMORIA E
STRUTTURA DELLO SPAZIO FISICO. STUDIO CRITICO-COMPARATIVO FRA LA
CITTÀ DI BENTO GONÇALVES E LA TERRA DI ORIGINE
Elio Trusiani; Décio Rigatti
Il progetto propone un‟indagine critico comparativa sull‟architettura rurale della
colonia italiana, con particolare riferimento al territorio di Bento Gonçalves.
L‟indagine, il rilievo, la catalogazione e lo studio dell‟architettura rurale di carattere residenziale, costruita dagli emigranti italiani di fine Ottocento, costituiscono
l‟elemento fondamentale per la comprensione critica della strutturazione del paesaggio rurale nella Serra Gaucha e offre l‟opportunità per conoscere e sistematizzare un patrimonio architettonico minore, ma sempre più protagonista dei processi e delle politiche di tutela, conservazione e valorizzazione economicoturistica del paesaggio culturale dell‟ area in questione.
Fra i risultati realizzati si annoverano: ricerca bibliografica e archivistica, sopralluoghi per il rilievo dei piani-terra degli edifici dell‟architettura rurale, elaborazione
e restituzione grafica, raccolta della cartografia territoriale e urbanistica, localizzazione interattiva dell‟archivio completo della edilizia rurale di Bento Gonçalves.
I risultati attesi sono la redazione di un Report di ricerca bilingue; la partecipazione a congressi internazionali; la realizzazione di una pubblicazione bilingue;
l‟organizzazione di una esposizione itinerante presso la UFRGS, i Municipi della
colonia italiana, la Sapienza Università di Roma e l‟Ambasciata del Brasile in
Italia.
Le attività didattiche svolte finora sono:
Ciclo di 5 conferenze del prof. E. Trusiani sul tema “A recuperaçao da cidade
moderna e contemporanea: a experiência italiana” , nell‟ambito delle attività pós
-estensão del PROPUR della Facoltà di architettura della UFRGS (2009).
Attività di correlazione scientifica per lo svolgimento della tesi di dottorato
dell'arch. Andrea da Costa Braga (UFRGS), dal titolo "A espacialização de trocas multiculturais em conurbações internacionais da fronteira Brasil/Uruguai:
uma investigação sobre a comunidade de imigrantes árabes - palestinos através de padrões espaciais” (2011). Relatore prof. Decio Rigatti (UFRGS); correlatore prof. Elio Trusiani (Sapienza). Periodo di studio e soggiorno in Italia:
03.06.2011-04.07.2011; attività svolte: ricerca bibliografica, archivistica, carto-
75
grafica e di campo inerente il caso di studio della città di frontiera Gorizia/Nova
Gorica; ricerca bibliografica, archivistica, cartografica e di campo inerente il
quartiere Esquilino a Roma.
Attivazione di quattro borse di studio di 3 mesi ciascuna, per laureandi italiani
nell'ambito delle borse di mobilità per studenti verso paesi extra UE per il periodo Settembre/Dicembre 2011; l‟argomento di tesi (rel. prof. E. Trusiani/
Sapienza; correl. L. Salomao Piccinini/UFRGS) ha riguardato strumenti, processi, progetti di recupero urbano e paesaggistico della città informale; nello specifico:
Andrea Antonaci: Politiche urbane e processi di recupero delle favelas. La costruzione di un processo progettuale: il caso di Porto Alegre, Brasile.
Nicole Del Re: Recupero della città informale: progetto degli spazi pubblici di
Vila Santana II a Porto Alegre;
Stefania Pacifici: Il recupero della città informale: progetto urbano e moduli abitativi per Vila Santana II a Porto Alegre, Brasile;
Emanuele Penna: Recupero della città informale: progetto degli spazi aperti di
Vila Santana II a Porto Alegre.
Ciclo di 5 conferenze del prof. E. Trusiani sul tema “Arquitetura e paisagem da
área de imigração italiana: as terras de origem”, nell‟ambito delle attività pósestensão del PROPUR della Facoltà di architettura della UFRGS (2011).
Finanziamento di due borse di studio di tre mesi ciascuna per laureandi italiani
nell'ambito delle borse di mobilità per studenti verso paesi extra UE per il periodo Gennaio/Dicembre 2012.
CONVEGNI, CONFERENZE, SEMINARI
Seminario internazionale di studio “Riqualificazione e ruolo dei centri storici
nella configurazione della struttura dei territori metropolitani: le esperienze in
Italia e in Brasile”; TRUSIANI E. “Patrimonio culturale e politiche di piano. Le
aree di interesse Culturale” (Sezione su Porto Alegre); RIGATTI D. “Centro
storico e area metropolitana di Porto Alegre: relazioni strutturali e trasformazioni in atto”, Facoltà di Architettura, Sapienza Università di Roma, Roma 5 Novembre 2010;
4° Congresso Luso Brasileiro para o Planeamento Urbano, Regional, Integrado, Sustentavel (Pluris 2010): TRUSIANI E. PICCININI SALOMAO L. “A análise espacial e a paisagem urbana: transformações da cidade favelada. Um
estudo em Porto Alegre”; Faro (Portugal), Ottobre 2010;
XIV Congreso Iberoamericano de Urbanismo: TRUSIANI E., RIGATTI D.
“Plano director e as politicas de preservação da paisagem cultural: identidade
e potencialidade para desenvolvimiento do turismo. O caso de Antonio Prado
(Brasil)”; Auditorium de Tenerife (Espanha), Ottobre 2010;
5th Conference of the International Forum on Urbanism "Global Visions: Risks
and Opportunities for the Urban Planet":TRUSIANI E., PICCININI SALOMAO
L. “Urban integration in the divided city: urbanization of favelas and perception
76
of the social-spatial integration. Porto Alegre, Brazil”; National University of
Singapore (NUS), Febbraio 2011.
Le tavole si riferiscono alle tesi di laurea, sviluppate
come laboratorio progettuale interdisciplinare tra
differenti corsi di laurea della Facoltà di Architettura, dei seguenti studenti: Nicole del Re (titolo tesi
“Recupero della città informale: progetto degli spazi
pubblici di Vila Santana II a Porto Alegre”, CdL
Magistrale in Architettura del Paesaggio), Stefania
Pacifici (titolo tesi: “Il recupero della città informale:
progetto urbano e moduli abitativi per Vila Santana
II a Porto Alegre, Brasile”, CdL Magistrale in Architettura - Progettazione architettonica e urbana) ed
Emanuele Penna (titolo tesi “Recupero della città
informale: progetto degli spazi aperti di Vila Santana II a Porto Alegre”, CdL Magistrale in Architettura
del Paesaggio). Relatore: Elio Trusiani, Sapienza.
Correlatrice: Livia Piccinini, UFRGS.
77
Politiche urbane e processi di recupero delle favelas: la costruzione di un processo
progettuale. Il caso di Porto Alegre, Brasile. Tesi di Laurea Magistrale in
Pianificazione della città, del territorio, dell‟ambiente. Relatore: Elio Trusiani,
Sapienza. Correlatrice: Livia Piccinini, UFRGS. Studente: Antonaci Andrea. A.A.:
2010-2011.
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo;
Protocollo Aggiuntivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Elio Trusiani
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Architettura
Décio Rigatti
Universidade Federal do Rio Grande do Sul
Faculdade de Arquitetura
www.uniroma1.it
elio.trusiani@uniroma1.it
www.ufrgs.br
driga2000@yahoo.com.br
78
BRASILE
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
Universidade Federal do Rio Grande do Sul, Instituto de Matemática
SVILUPPO ED APPLICAZIONE DI METODI DI ANALISI DEI DATI IN
ECOLOGIA VEGETALE
Sergio Camiz; Valerio Pillar
Negli anni passati la collaborazione con Valerio Pillar della Università
Federale del Rio Grande do Sul si è concentrata da principio sull'applicazione di metodi d'analisi multidimensionale al caso dei dati d'ecologia
vegetale. È stato questo il caso di un metodo di confronto fra classificazioni gerarchiche, che è stato usato per migliorare la strutturazione d'una tabella di vegetazione (Camiz et al., 2002) e di metodi di classificazione di variabili, da usarsi nella classificazione delle specie o dei fattori ecologici (Camiz e Pillar, 2004 e 2007; Camiz et al., 2006). In seguito
si è cominciato a lavorare sui metodi di validazione, un lavoro tuttora in
corso, di grande complessità e respiro. Parallelamente, si è tenuta una
certa attività seminariale. Il prof. Camiz ha tenuto a Porto Alegre i seminari “Some reflections on the Guttman effect (2004)” e “Procedimento
em três passos de análise de dados ecológicos: estudo de um caso
(2008)”; mentre il prof. Pillar ha tenuto a Roma i seminari
“Randomization tests and power evaluation in multivariate analysis of
variance (2003)”, “Multivariate Analysis in Landscape Ecology (Isernia,
2005); “How sharp are classifications? The use of a bootstrap procedure (2006)”, “Paleodynamics of the forest-grassland mosaic in south Brazil (Viterbo, 2006), “Trait-convergence and trait-divergence assembly
patterns in ecological community gradients (2009)”, “The true dimension of a data set - Stopping rules (2011)”.
Il lavoro futuro previsto consiste nell‟implementazione di regole d'arresto dell'analisi delle componenti principali in un programma specifico e
la sua applicazione a insiemi di dati simulati con struttura fattoriale nota
(cfr. Jolliffe, 2002; Jackson, 1993; Pillar, 1999; Perez -Neto et al.,
2005). In questo modo è possibile accertare la qualità dei metodi d'analisi utilizzati (Analisi delle corrispondenze multiple, Benzécri, 1973, Greenacre, 1983), analisi delle corrispondenze congiunta, Greenacre,
1988, 2006, altri metodi in via di sviluppo), e definire, in modo analogo
all'analisi delle componenti principali, delle regole d'arresto; e
nell‟applicazione dei metodi proposti a problemi in contesti diversi. I
contesti applicativi previsti finora sono l‟ecologia vegetale, con partico-
79
lare attenzione all'ecologia delle comunità (Camiz et al., 2006; Camiz e
Pillar, 2007).
A fianco del lavoro scientifico vero e proprio è da considerare l'attività
di formazione, basata su seminari e mini-corsi. I mini-corsi che s'intende implementare mirano ad una formazione specifica a livello di post grado. Si pensa in particolare ad un corso d'analisi multidimensionale
dei dati sia con il software Multiv (Pillar, 2006) che con R (http://www.r project.org/) da effettuarsi in collaborazione nelle varie sedi, con particolare attenzione all'analisi delle corrispondenze e le sue variazioni.
Tali corsi permetterebbero d'effettuare una formazione più avanzata di
dottorandi e ricercatori, che potrebbero in seguito effettuare uno stage
in una delle altre sedi.
CONVEGNI, CONFERENZE, SEMINARI
2008 - “Procedimento em três passos de análise de dados ecológicos:
estudo de um caso”.
2009 - “Algumas reflexões sobre o efeito de Guttman”.
2010 - “Correspondence Analysis: An application to Linguistics”.
2004 - “Some reflections on the Guttman effect”.
2008 - “Procedimento em três passos de análise de dados ecológicos:
estudo de um caso”.
2003 - “Randomization tests and power evaluation in multivariate analysis of variance”.
2005 - “Multivariate Analysis in Landscape Ecology (Isernia)”.
2006 - “How sharp are classifications? The use of a bootstrap procedure”.
2006 - “Paleodynamics of the forest-grassland mosaic in south Brazil
(Viterbo)”.
2009 - “Trait-convergence and trait-divergence assembly patterns in
ecological community gradients”.
2011 - “The true dimension of a data set - Stopping rules”.
PUBBLICAZIONI
S. Camiz, J.J. Denimal, V. De Patta Pillar (2002). Nouvelles méthodes
de classification et d‟aides à l‟interprétation en analyse de la végétation. Actes du IXème Congrès de la Société Francophone de Classification. Université de Toulouse Le Mirail: pp. 153-156.
S. Camiz, V.D.P. Pillar (2004). Comparaison d‟une classification hiérarchique factorielle de variables avec des méthodes classiques. Actes du
Xème Congrès de la Société Francophone de Classification. Université
de Bordeaux.
S. Camiz, J.J. Denimal, V.D.P. Pillar (2006). Hierarchical Factor
80
classification of Variables in Ecology. Community Ecology, 7(2): pp.
165-179.
S. Camiz, V.D.P. Pillar (2007). Comparison of Single and Complete
Linkage Clustering with the Hierarchical Factor Classification of Variables. Community Ecology, 8(1): pp. 25-30.
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Sergio Camiz
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Scienze Matematiche,
Fisiche e Naturali
Valerio Pillar
Universidade Federal do Rio Grande do Sul
Instituto de Matemática
www.uniroma1.it
sergio.camiz@uniroma1.it
www.ufrgs.br
vpillar@ufrgs.br
81
BRASILE
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Medicina e Psicologia
Universidade Federal de Santa Catarina, Departamento de Psicologia
OPENING THE EUROPEAN PHD ON S.R. & C. TO THE WORLD: BRAZIL
Annamaria De Rosa; Brígido Vizeu Camargo
L'Universidade Federal de Santa Catarina è dal 2009 partner del programma
di dottorato internazionale European PhD on Social Representations and Communication (http://www.europhd.eu), coordinato dalla Sapienza Università di
Roma, che conta 22 partner accademici in 13 Paesi (9 europei e 4 extraeuropei).
La stipulazione dell‟Accordo Bilaterale Interuniversitario tra la Sapienza Università di Roma e la Universidade Federal de Santa Catarina permetterà di rafforzare la realizzazione di attività di ricerca comuni nelle seguenti aree:
rappresentazioni sociali e Sociologia visuale: arti, immagini, e le loro associazioni con musica e media; rappresentazioni sociali della “bellezza” nel campo
dell‟arte, nei media e nelle persone; rappresentazioni sociali della corporalità e
della chirurgia estetica nelle società post-industriali e nei mondi virtuali - Rappresentazioni sociali, pratiche sociali e qualità della vita; rappresentazioni sociali delle terapie in una società multiculturale; qualità della vita e rappresentazioni delle condizioni degli anziani; il fenomeno del suicidio collettivo ed individuale da una prospettiva psicosociale; conseguenze socio psicologiche della
paura della morte (teoria del terror management con particolare attenzione ai
pensieri della morte e al suicidio); uxoricidio come esito del conflitto delle mentalità tra la liberazione delle donne ed il complesso d‟onore;
rappresentazioni sociali del corpo e della malattia (cancro, AIDS, malattie della
pelle): innovazione medica e comunicazione sociale, comportamenti di salute
e fattori prossimali;
rappresentazioni sociali e percezione del rischio: percezioni, rappresentazioni,
decisioni, influenza sociale, euristiche del giudizio, rischio e fiducia, valori economici; vulnerabilità sociale e malattia; gestione del terrore ed etnocentrismo.
Consentirà inoltre di incrementare la partecipazione del rappresentante
dell'Universidade Federal de Santa Catarina (prof. Brigido Vizeu Camargo)
all'European Ph.D. Scientific Board, il cui compito è discutere le strategie e
linee guida identificate dal Comitato Esecutivo dell'European PhD on S.R. & C.
e contribuire allo sviluppo ed alla qualità del programma. La collaborazione
promuoverà altresì la formazione e la ricerca nell‟ambito del programma European PhD on Social Representations and Communication, tramite attività di
tutoring e co-tutoring di dottorandi e la partecipazione agli eventi scientifici
82
organizzati da esso.
I risultati realizzati finora sono:
promozione e sviluppo da parte dell'Universidade Federal de Santa Catarina
del programma di dottorato internazionale European PhD on Social Representations and Communication (coordinato dalla Sapienza Università di Roma;
sito web: http://www.europhd.eu) in Brasile;
organizzazione da parte del prof. Brigido Vizeu Camargo e della prof. Annamaria de Rosa di un simposio su "Les représentations sociales du corps et ses
aspects psychologiques, sociaux et culturels" nell'ambito della 10th International Conference on Social Representations che si è svolta a Tunisi dal 5 all‟8
Luglio 2010;
partecipazione come relatore del prof. Brigido Vizeu Camargo (Universidade
Federal de Santa Catarina) alla 16ma edizione della European PhD on Social
Representations and Communication International Summer School (Roma, 1627 Luglio 2010), con la relazione "Social Representations and Applied Sciences: the case of HIV prevention";
partecipazione dell'Universidade Federal de Santa Catarina come partner alle
progettazioni europee Erasmus Mundus 2010 e 2011 (coordinatore: European
PhD on S.R. & C. - Sapienza Università di Roma), e FP7-PEOPLE-ITN 2011 e
2012 (coordinatore: European PhD on S.R. & C. - Sapienza Università di Roma);
estensione in Brasile della ricerca ideata e diretta dalla prof.ssa Annamaria de
Rosa su “Rappresentazioni sociali del corpo, della bellezza e della chirurgia
estetica” nei tre Paesi Italia, Spagna e Romania. Il prof. Brigido Vizeu Camargo provvederà all‟implementazione della ricerca in Brasile in stretto coordinamento con la prof.ssa Annamaria de Rosa;
pubblicazione dell‟articolo “Social representations of female-male beauty and
aesthetic surgery: a cross-cultural analysis” della prof.ssa Annamaria de Rosa
sul vol. 19, n°1 della rivista “Temas em Psicologia” dedicato ai “50 anos da
Teoria das Representações Sociais” di cui il prof. Brigido Camargo è Guest
Editor;
organizzazione da parte del prof. Brigido Vizeu Camargo e della prof.ssa Annamaria de Rosa di un simposio su "Teoria das Representações Sociais e
Modos de Comunicação" nell'ambito della VII Jornada Internacional e V Conferências Internacionais sobre Representações Sociais che si è svolta a Vitória
i 24-27 Luglio 2011;
organizzazione di un numero speciale da parte della prof.ssa d Annamaria e
Rosa su “Les représentations sociales du corps, de la beauté et la chirurgie
esthétique” che sarà pubblicato nel 2012 dalla rivista internazionale “Cahiers
Internationaux de Psychologie Sociale”. Il prof. Brigido Vizeu Camargo contribuisce con due articoli dedicati all‟argomento.
CONVEGNI, CONFERENZE, SEMINARI
83
10th International Conference on Social Representations (Tunisi, 5-8 Luglio
2010) www.10cirs.org.
Camargo, B.V. (2010). Social Representations and Applied Sciences: the case
of HIV prevention. 16ma edizione della European PhD on Social Representations and Communication International Summer School “Social Representations and Science” (Roma, 16-27 Luglio 2010) http://www.europhd.eu/html/
_onda02/07/PDF/16th_lab_lectures/camargo_lecture.pdf.
VII Jornada Internacional e V Conferências Internacionais sobre
Representações Sociais (24-27 Luglio 2011) www.jirs2011.com.br.
PUBBLICAZIONI
de Rosa, A.S., Holman, A. (2011). Beauty and Aesthetic Surgery: a crosscultural analysis of social representations. Journal Temas em Psicologia, Special Issue on Social Representations Theory, 19, 1: 75-98. ISSN 1413-389X.
http://www.sbponline.org.br/revista2/vol19n1/PDF/v19n1a07.pdf.
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Annamaria De Rosa
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Medicina e Psicologia
Brigido Vizeu Camargo
Universidade Federal de Santa
Catarina (UFSC)
Departamento de Psicologia
www.uniroma1.it
http://www.europhd.psi.uniroma1.it
annamaria.derosa@uniroma1.it
www.ufsc.br
brigido@pq.cnpq.br
84
BRASILE
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Medicina e Psicologia
Universidade Federal de Santa Catarina, Centro de Ciências da Educação
CORSO DI FORMAZIONE UNIVERSITARIO PER INSEGNANTI DELLA SCUOLA
DELL’INFANZIA E DELLA SCUOLA PRIMARIA PER L’INSEGNAMENTO DEL
TEDESCO E DELL’ITALIANO
Traute Taeschner; Elisabeth Maria Trauer
Il presente progetto si propone di offrire, in una prima fase, un corso iniziale
per la formazione degli insegnanti di lingua tedesca e italiana a bambini, con il
format narrativo, tenendo conto:
della convenzione siglata fra Sapienza Università di Roma e l‟Universidade
Federal de Santa Catarina (UFSC) nel Novembre del 2009 che ha fra gli altri
obiettivi anche quello di sviluppare progetti comuni, di scambiare informazioni,
documentazioni e pubblicazioni scientifiche e inoltre incontri di studi, seminari
e corsi su svariati temi;
dell‟interesse di entrambe le Università nella formazione dei docenti per
l‟insegnamento delle lingue ai bambini in Brasile;
della richiesta d‟insegnamento di seconde lingue per la scuola dell‟infanzia e la
scuola primaria soprattutto nelle aree rurali dell‟immigrazione tedesca ed italiana negli Stati di Santa Catarina e del Rio Grande do Sul in Brasile;
della necessità di dare una formazione specifica ai docenti per l‟insegnamento
di lingue seconde nella scuola dell‟infanzia e nella scuola primaria;
dell‟eccellente ricettività nell‟Unione europea del programma Hocus & Lotus
(ovvero, il modello glottodidattico del format narrativo) sviluppato specialmente
per questa fascia di età;
dell‟interesse della UFSC-CED (Centro de Estudos Didáticos) a promuovere il
progetto;
della disponibilità dei formatori specialisti, docenti e ricercatori, della Sapienza
collegati al succitato progetto di offrire il corso di formazione insieme ai docenti
della UFSC, nel CED, agli studenti e laureati in Lingue e in Pedagogia;
della possibilità di implementare il programma glottodidattico nelle scuole
nell‟ambito della formazione in servizio degli insegnanti di lingue e nell‟ambito
di ricerca a livello laurea e post laurea;
della complementazione scientifica e della diffusione dei risultati in riviste nazionali ed internazionali.
Il corso, che dovrebbe avere inizialmente la durata di 40 ore, è rivolto agli studenti di Lingue e Letteratura Tedesca e Italiana, ai laureati in Lettere, Pedago-
85
gia o corsi attinenti.
La didattica si articolerà in discipline teoriche e pratiche. Per la parte teorica, è
previsto l‟insegnamento delle seguenti discipline “Contestualizzazione storica
della presenza di lingue seconde in Brasile”, “Specificità del Bilinguismo e la
sua importanza nel processo di sviluppo cognitivo, neurolinguistico e psicosociale del bambino”; “Lo spazio scolastico nell‟educazione infantile e
nell‟insegnamento primario”; “L‟apprendimento delle lingue con il sostegno dei
media”.
Per la parte pratica verranno affrontati i seguenti argomenti: “Pratiche
d‟insegnamento con il modello Hocus&Lotus”; “Lo studio dei canti e delle partiture musicali”; “Lo studio delle scene musicate e delle azioni teatrali”.
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Traute Taeschner
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Medicina e Psicologia
Elisabeth Maria Trauer
Universidade Federal de Santa
Catarina (UFSC)
Centro de Ciências da Educação
www.uniroma1.it
traute.taeschner@uniroma1.it
www.ufsc.br
86
BRASILE
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze Umanistiche e
Studi Orientali
Universidade Federal de São João del Rei, Departamento de Ciências Sociais
L’IMMIGRAZIONE ITALIANA IN MINAS GERAIS: UN PROGETTO DI RICERCA
ANTROPOLOGICA
Alessandro Simonicca; Adelaine La Guardia
Il progetto si propone di elaborare una serie di sondaggi etnografici in quattro
comunità dello Stato di Minas Gerais (Machado, Poços de Caldas, Itueta e
São João del Rei) sul rapporto locale-globale e di realizzare una ricerca partecipata. La metodologia utilizzata sarà la creazione di un team etnografico,
l‟osservazione partecipante; la raccolta di storie di vita; l‟elaborazione di un
questionario a soggetti di varia provenienza ed età e la raccolta di documentazione di cultura materiale. Le fasi del progetto saranno: aggiornamento di un
albo delle associazioni culturali (2009), sondaggi etnografici nelle quattro zone
sopracitate; rilevamento e individuazione comparata delle comunità italiane. I
risultati realizzati finora sono gli incontri organizzati con gli stakeholders locali, i
resoconti delle attività di ricerca svolte sul fieldwork e tesi di laurea.
Tesi di Laurea Specialistica (Magistrale) discusse alla Sapienza sotto la guida
del prof. Simonicca (2009-2010): Giorgia D‟Arcangelo, “Donne caffecultrici
nella Comunità di Corrego D‟Antas fra passato e presente”; Elena Torreggiani,
“Coltivazione e mercato equo-solidale nelle comunità degli italo-discendenti a
Poços de Caldas”; Valentina Vespa, “Il bairro da Conceição a Machado”.
CONVEGNI, CONFERENZE, SEMINARI
IV Seminario sull‟immigrazione italiana, São João del Rei, Ottobre 2008.
V Seminario sull‟immigrazione italiana, Belo Horizonte, Ottobre 2009.
87
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Alessandro Simonicca
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze
Umanistiche e Studi Orientali
Adelaine La Guardia
Universidade Federal de São João del Rei
Departamento de Ciências Sociais
www.uniroma1.it
alessandro.simonicca@uniroma1.it
www.ufsj.edu.br
adelaineufsj@gmail.com
88
BRASILE
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Giurisprudenza
Universidade de São Paulo, Faculdade de Direito
PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO, IURA PERSONARUM, DIRITTO
COMMERCIALE, FAVOR DEBITORIS (E DEBITO ESTERO)
Andrea Di Porto; Álvaro Villaça Azevedo
Il progetto si propone di rafforzare e sviluppare alcune iniziative didattiche e
ricerche riguardanti il diritto romano nei Paesi latinoamericani promosse dal
Gruppo di ricerca sulla diffusione del diritto romano, presieduto fin dal 1972 da
Pierangelo Catalano, ordinario-senior di Diritto romano, direttore del Corso di
Alta Formazione in Diritto romano della Facoltà di Giurisprudenza
dell‟Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Il progetto è articolato in una
parte didattica e due di ricerca (tematiche II e III) nelle quali saranno evidenziati norme ed istituti del sistema giuridico romano e dell‟ordinamento brasiliano
richiamati nel titolo.
Insegnamento del diritto romano (Tematica I): al fine di informare i giovani studiosi di diritto romano sui risultati delle ricerche, verranno organizzati seminari
tenuti da romanisti italiani presso la Universidade de São Paulo, e da latinoamericani presso la Facoltà di Giurisprudenza dell‟Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.
I suddetti seminari, per l‟anno accademico 2011-2012, faranno parte integrante
dell‟attività didattica del Corso di Alta Formazione in Diritto romano della Facoltà di Giurisprudenza dell‟Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, del
Curso de Mestrado em Direito Romano e Sistemas Jurídicos Romanísticos
dell‟Universidade de São Paulo.
Trasferimenti di modelli giuridici, migrazioni ed integrazioni: “Roma Brasilia” (Tematica II): a partire dal 1980, con la celebrazione del XX anniversario di
Brasilia, città inaugurata nel giorno del Natale di Roma 1960, il lavoro del
Gruppo di ricerca sulla Diffusione del Diritto romano, in collaborazione con
l‟ASSLA - Associazione di Studi Sociali Latinoamericani, è stato caratterizzato
dalla riflessione sui «legami profondi che uniscono le città di Brasilia e Roma»,
secondo le parole del messaggio del Sindaco di Roma, Luigi Petroselli.
Dal 1984 sono stati organizzati annualmente, in collaborazione con l‟Università
di Brasilia, grazie agli interventi del Consiglio Nazionale delle Ricerche (anche
nel quadro dell‟accordo con il corrispondente CNPq del Brasile) e sotto gli auspici del Governo del Distretto Federale, i Seminari “Roma-Brasilia”. Da queste
esperienze emergono con evidenza gli obiettivi di un nuovo studio sui modelli
giuridici in riferimento alle migrazioni ed alle integrazioni continentali.
89
Il concetto giuridico di impero: “Roma americana” (Tematica III): l‟idea di
“impero” sta alla base dei progetti per l‟indipendenza dei Paesi ispanoamericani redatti da Francisco de Miranda, generale nella Rivoluzione francese e “Precursor” venezuelano. “Roma Americana” è concetto giuridico connesso a quello di impero universale. Il concetto fu formulato nel 1822 dal giurista José da Silva Lisboa, secondo il quale nell‟Impero del Brasile si realizzava un “vaticínio político” in riferimento sia al titolo di “Imperador do Ocidente”
sia alla “Sede Imperial” in Occidente. Nei sec. XIX e XX il concetto di “impero”
è stato cancellato in Europa; al contrario, in Brasile sembra mantenersi l‟idea
del “Quinto impero”, formulata (sec. XVII) da Padre Antonio Vieira.
Nel 2000, in occasione delle celebrazioni del V Centenario della scoperta del
Brasile, con l‟obiettivo di rafforzare l‟intercambio culturale tra il Governo do
Estado do Rio de Janeiro e il Comune di Roma, il Secretário de Estado de
Cultura do Rio de Janeiro e l’Assessore alle Politiche Culturali del Comune di
Roma hanno firmato un accordo nel quadro del quale si è sviluppato il
“Progetto Roma Americana - 500 anni”. La collaborazione didattica del Corso
di Alta Formazione in Diritto romano della Facoltà di Giurisprudenza
dell‟Università degli Studi di Roma “La Sapienza” con le Università e le associazioni culturali brasiliane ha già realizzato l‟attivazione del Curso de Atualização em Direito Romano organizzato, sotto il patrocinio dell’Unione Latina
(Parigi), in collaborazione con la Procuradoria Geral do Estado do Rio de Janeiro, con la Faculdade de Direito della UERJ-Universidade do Estado do Rio
de Janeiro e con l’URBS-União dos Romanistas Brasileiros (1-3 Settembre
2005; dal 12 Settembre al 12 Ottobre 2005; 30-31 Agosto 2006; 3-5 Settembre 2007; 25-27 Settembre 2008). La collaborazione didattica della Facoltà di
Giurisprudenza dell‟Università degli Studi di Roma “La Sapienza” con la UCVUniversidad Central de Venezuela ha realizzato a Caracas il Curso de Actualización para Profesores de Derecho Romano (2005) e nel 2008 e 2009 il Curso
de Diplomado de estudios bolivarianos (in collaborazione con l’Università del
Parlamento Latinoamericano-ULAC).
Le fasi del progetto sono:
I anno del Master di Diritto romano presso l’Universidade de São Paulo realizzato anche grazie alla collaborazione dell‟Università degli Studi di Roma
“La Sapienza” (sarà il primo master per questa disciplina in America).
II Seminario “Aspetti giuridici del BRICS: diritto dell’ambiente e dell’energia”,
anche sulla base delle conclusioni del I Seminario svoltosi a San Pietroburgo
nel Settembre 2011. Vedi il volume del vice direttore della Facoltà giuridica
dell‟Universidade de São Paulo P. BORBA CASELLA, BRIC. Brasil, Russia, India,
China e Africa do Sul. Uma perspectiva de cooperaçao internacional, São
Paulo 2011 (cfr. infra Pubblicazioni scientifiche).
CONVEGNI, CONFERENZE, SEMINARI
Seminario “Roma-Brasilia” del 1985, organizzato in occasione del XXV anni-
90
versario della inaugurazione di Brasilia, si è svolto in Campidoglio e presso
l‟Università di Roma “La Sapienza”, con il patrocinio del Comune di Roma. A
partire dal 1986, i Seminari si sono svolti a Brasilia nell‟Agosto, in occasione
della festa di San Giovanni Bosco, patrono di Brasilia, nel quadro delle iniziative del Distretto Federale [“Roma-Brasilia: storia di due città” (1986); “Tradizioni
giuridiche e legislazioni vigenti” (1987); “Roma-Brasilia. Centralizzazione del
potere e „miscigenação‟ delle culture” (1988); “Tradizione giuridica romana e
istituzioni indigene” (1989); “Aspetti giuridici del debito estero dei paesi latinoamericani” (1990); “Diritto latinoamericano e sistema ecologico mondiale” (1991); “Diritto dell‟integrazione: Trattato di Roma e Trattato di Asunción” (1992); “Formazione e riforma delle costituzioni” (1993); “Cittadinanza e
integrazioni continentali” (1994); “Integrazioni continentali e informatica giuridica” (1995); “Futuro del diritto e diritto al futuro” (1996); “Diritto e História do
Futuro” (1997); “Latinità e integrazioni giuridiche continentali” (1998); “Identità
giuridica dell‟America Latina e globalizzazione” (1999); “Roma Americana 500
anni. Identità latina e resistenza. Diritto e cultura nel mondo contemporaneo” (2000); “Identità giuridica dell‟America Latina: integrazioni continentali e
globalizzazione” (2001); “Justiça, Cortes internacionais e globalização” (2002);
“Direito e paz” (2003); “La Città universale contro la globalizzazione” (2005)].
I Seminario “Rio Roma Americana” su Universalismo come resistenza, svoltosi
a Rio de Janeiro nei giorni 25-27 Ottobre 2000. Il II Seminario “Rio Roma Americana” si è svolto a Roma nei giorni 23-25 Novembre dello stesso anno. Il III
Seminário “Rio Roma Americana” su “Império contra a globalização”, in collaborazione con la Procuradoria Geral do Estado do Rio de Janeiro (29-31 Agosto 2005). A partire dal 2004 la collaborazione con il Governo do Estado do
Rio de Janeiro è proseguita tramite la Procuradoria Geral do Estado do Rio de
Janeiro che, d‟intesa con l‟Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di
Roma, ha organizzato, a Rio de Janeiro, in collaborazione con l‟ASSLAAssociazione di Studi Sociali Latinoamericani, il IV Seminário “Rio Roma Americana” su “Paz e Império (contra a globalização)” (28-30 Agosto 2006).
PUBBLICAZIONI
P. BORBA CASELLA, «BRICS à l‟heure d‟un nouvel ordre juridique international», traduzione dal portoghese riveduta e aggiornata dall’autore, Paris 2011.
P. CATALANO, «20 Anos de Roma-Brasilia. Textos introdutorios (Notìcia do
Direito Brasileiro, N.S. 16, 2011, Edição especial comemorativa dos 50 anos
de Brasilia)», edito dalla Faculdade de direito della Universidade de Brasília.
R. DE BRITTO POLETTI, «Conceito jurídico de imperio», Brasilia 2009.
V. precedentemente:
P. CATALANO, «Linee dell’indagine su diritto romano e università dell’America
Latina», in Index. Quaderni camerti di studi romanistica. International survey of
Roman law, 4, Napoli 1973, pp. 1 ss.; ID., «Il primo seminario interdisciplinare
dell‟Associazione di Studi Sociali Latinoamericani», in Quaderni Latinoameri-
91
cani, 1, Firenze 1977; ID., «Sistemas jurídicos latinoamericano e direito romano», in Direito e Integração, Brasilia 1981, pp. 17-34; ID., «Il Centro romanistico di Brasilia», in Labeo. Rassegna di Diritto romano, 29 (1983); ID.,
«Premessa», in Emigrazioni europee e popolo brasiliano. Atti del Congresso
Euro-Brasiliano (São Paulo, 19-21 Agosto 1985) a cura di G. ROSOLI, Centro
Studi Emigrazioni, Roma 1987, pp. 15-16; ID., «Em defesa da “Roma americana”», in Notícia do Direito Brasileiro, 1996 (2° semestre) Faculdade de direito,
Universidade de Brasilia, pp. 161 ss.; ID., «Impero: un concetto dimenticato del
diritto pubblico», in Cristianità ed Europa, in Studi in Onore di Luigi Prosdocimi,
II, Roma 2000, pp. 29 ss.; ID., «Imperio, povo, costumes, lugar, cidadania,
nascituros (alguns elementos da tradição jurídica romano-brasileira)», in Estudos de direito constitucional em homenagem a J.A. da Silva, São Paulo 2003;
ID., «Sistema y ordenamientos: el ejemplo de America Latina», in Mundus
Novus. America. Sistema giuridico latinoamericano, a cura di S. SCHIPANI, Roma 2005, pp. 19-40; ID., «Abelardo Lobo e o romanismo juridico latinoamericano», in A. SARAIVA DA CUNHA LOBO, Curso de direito romano edições do Senado Federal, vol. 78, Brasilia 2006; ID., «O problema da dívida externa: legitimidade e inexigibilidade. Os advogados contra a usurocracia», in Anais da XIX
Conferência Nacional dos Advogados. República, Poder e Cidadania
(Florianópolis, 25- 29 Settembre 2005), vol. 2, BRASILIA 2006, 851-874 pp.
«Don Bosco e Brasilia. Profezia, realtà sociale e diritto», a cura di C. SEMERARO, Collana “Roma e America”, ed, Cedam, Padova, 1990, 282 pp.
«I Progetti costituzionali di Francisco de Miranda (1798-1808)», Testi e index
verborum a cura di P. MARIANI BIGINI e L. PARENTI, con introduzione di P. Catalano, Roma, ASSLA, 1998 (sulla base dei manoscritti conservati al Public Record Office, Londra, e all‟Archivo della Academia Nacional de la Historia, Caracas).
«Democrazia e riforma dello Stato in America Latina», ASSLA, Sassari 2000,
357 pp.
«“Quinto Impero”. Attualità del pensiero di Antonio Vieira S.J.», ASSLA, Roma
-Sassari 2000 (volume pubblicato con il contributo del C.N.R, in collaborazione
con il Centro per gli studi su Diritto Romano e Sistemi Giuridici del C.N.R),
556 pp.
Volumi pubblicati in collaborazione dall‟Universidade de Brasilia: Atti del Seminario Italo- Brasiliano di Diritto Romano organizzati nel 1981 e nel 1982:
«Seminários de Direito Romano», Brasilia 1984;
«Direito e integração», a cura di A.M. VILLELA e G. CHAMOUN, 2° ed., Brasilia
2006;
«O pensamento romanista brasileiro», a cura di R. REBELLO DE BRITTO POLETTI, Brasilia 2006.
Volumi pubblicati in collaborazione dal CSER-Centro Studi Emigrazioni Roma,
Centro Studi Giuridici Latinoamericani del C.N.R., in collaborazione con
92
l‟Istituto Italo-Latino Americano, l‟ASSLA-Associazione di Studi Sociali Latinoamericani e l‟Union Latine (Parigi):
Contributi alla storia dell‟emigrazione italiana in Argentina “In memoria di Angel Lapieza Elli” (Studi Emigrazione, 75, Settembre 1984, 273-437 pp.);
«Emigrazioni europee e popolo brasiliano», Roma 1987 (Atti del congresso
tenuto a São Paulo nel 1985, edito a cura di G. ROSOLI dal Centro di Studi
Emigrazione), 445 pp..
Volumi pubblicati dall‟Università di Roma „Tor Vergata‟:
“Roma e America. Diritto Romano Comune”. Rivista di diritto dell‟integrazione
e unificazione del diritto in Europa e in America Latina»: 3/1997; 4/1997 (Il
diritto latinoamericano dell‟integrazione: il Mercosur); 9/2000 (Processi di
integrazione e soluzione delle controversie: dal contenzioso fra gli Stati alla
tutela dei singoli. Europa e America Latina); 15/2003 (Globalizzazione, integrazione regionale e diritto).
Volumi pubblicati dall‟Instituto de Altos Estudios de America Latina
dell‟Universidad Simon Bolívar (Caracas):
Atti del Seminario America Latina- Europa: comunidad internacional e integraciones regionales (organizzato a Caracas nel Dicembre 1979 con l‟intervento
del Ministero della Pubblica Istruzione italiano), in Mundo Nuevo nn. 11/12 e
13/14, 1981, 2 voll., 284-286 pp. (stampati nel 1983);
«Migraciones Latinas y formación de la Nación Latinoamericana» (contiene gli
Atti del Seminario dallo stesso titolo, organizzato a Caracas nell‟Ottobre 1980
con l‟intervento del Ministero degli Affari Esteri italiano), Caracas 1984, 544 pp.
Materiali del Progetto speciale del CNR “Italia-America Latina”: I,1 Roma, Lisboa, Brasilia, tra antichità e futuro. Diritto e profezia nel pensiero di Antonio
Vieira, Roma 1988,172 pp.; I,2 Antonio Vasconcelos de Saldanha. Da Ideia de
“império” na obra do padre Antonio Vieira S.J. Ensaio sobre o universalismo e
o pensamento jurídico político hispânico de Seiscentos, Roma 1988, 126 pp..
Rendiconti del Progetto speciale del CNR “Italia-America Latina”:
I, 1 Roma –Brasilia. Storia e Istituzioni, Roma 1989, 93 pp.;
I,2 Roma- Brasilia. Tradizione e realtà delle due capitali, Roma 1990, 281 pp..
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Andrea Di Porto
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Giurisprudenza
Álvaro Villaça Azevedo
Universidade de São Paulo (USP)
Faculdade de Direito
www.uniroma1.it
andrea.diporto@uniroma1.it
www.usp.br
ava@ava.com.br
93
COLOMBIA
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Giurisprudenza
Universidad Externado de Colombia, Facultad de Derecho
DIRITTO MARITTIMO, AEREO E DEI TRASPORTI
Leopoldo Tullio; Manuel Guillermo Sarmiento Garcia
Tra l‟Istituto di diritto della navigazione della Facoltà di Giurisprudenza
dell‟Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, diretto prima dal prof.
Gustavo Romanelli e quindi dal prof. Leopoldo Tullio, e l‟Università Externado
de Colombia in Bogotà, è già intervenuto un accordo di collaborazione a partire dal 1992 fino al 1998. Tale collaborazione, interrottasi provvisoriamente per
motivi burocratici, e non per l‟essere venuto meno da parte delle due Università l‟interesse allo scambio culturale e scientifico, ha dato esiti fruttuosi sia da
un punto di vista didattico che di ricerca. Si sono infatti recati in Colombia, oltre
al prof. Romanelli ed al prof. Tullio, il prof. Michele Maria Comunale Pinto. Sono stati ricevuti in Italia il prof. José Vicente Guzman, professore di diritto della
navigazione presso l‟Università Externado nonché il prof. Manuel Guillermo
Sarmiento Garcia, direttore del Centro de derecho del transporte.
Nell‟anno 2002 è stato sottoscritto tra le due università un nuovo accordo ancora in vigore.
Il programma di lavoro dell‟Accordo prevede lo scambio di studiosi per un periodo massimo di quindici giorni ciascuno. Coerentemente con la convenzione,
in occasione di ciascuna visita sono stati svolte conferenze e seminari su argomenti di diritto della navigazione e dei trasporti. Tali occasioni costituiscono un
eccezionale momento di approfondimento delle tematiche proprie dell‟area
latino americana – finora poco conosciute dalla dottrina europea – ove sono
stati raggiunti importanti risultati con riguardo ai temi del trasporto multimodale
e trasporto aereo. L‟accordo di collaborazione contribuisce, inoltre, alla diffusione in Colombia del pensiero giuridico italiano in materia di diritto della navigazione e dei trasporti. Si precisa ancora che gli studiosi italiani che si sono
recati in Colombia nell‟ambito dell‟accordo in questione sono stati impiegati
anche come docenti presso il locale corso di specializzazione in diritto dei trasporti, cui partecipano studenti non solo colombiani, ma provenienti anche da
altri Paesi dell‟area latino americana. L‟Università Externado de Colombia ha
dato attuazione agli impegni assunti, inviando in Italia esponenti di altissimo
profilo, ben noti anche all‟estero, come i proff. Manuel Guillermo Sarmiento
García e José Vicente Guzman. Il soggiorno in Colombia ha rappresentato,
inoltre, un‟importante occasione di scambio di informazioni, documentazioni e
pubblicazioni scientifiche. Gli studiosi italiani, al ritorno in Italia, hanno provve-
94
duto alla recensione del materiale raccolto ed hanno dato notizia dei più rilevanti lavori e risultati scientifici raggiunti nell‟area latino americana. Le recensioni e articoli e contributi di dottrina sono stati pubblicati, per parte italiana,
sulla rivista specialistica Diritto dei trasporti e, per parte colombiana, sulla Revista de derecho privado pubblicata dall‟Università Externado de Colombia.
L‟accordo culturale in essere con l‟Università Externado de Colombia, ha consentito quindi di creare un consolidato legame istituzionale con l‟Asociacion
Latino Americana de Derecho Aeronautico y Espacial (ALADA). Tale organismo è una associazione di diritto argentino, di carattere privato ed internazionale, con sede principale in Buenos Aires e sezioni nazionali in molti Stati
dell‟America latina, tra i quali la Colombia. L‟attività di ALADA si propone
l‟obiettivo di realizzare, attraverso il contributo scientifico dei propri membri,
l‟unificazione e l‟uniformità del diritto aeronautico nell‟ambito dell‟area dei Paesi sudamericani e del diritto internazionale; di promuovere lo sviluppo ed il miglioramento delle attività aeronautiche; di collaborare con altre organizzazioni
pubbliche e private e con università, centri di ricerca e di formazione, per la
promozione e la diffusione della scienza del diritto aeronautico.
CONVEGNI, CONFERENZE, SEMINARI
Nel corso dell‟anno 2003 (27 Settembre-7 Ottobre) si è recato in Colombia
il dott. Alessandro Zampone, ricercatore presso l‟Istituto Diritto della Navigazione, il quale ha partecipato, tenendo due relazioni, al III Seminario Internacional de derecho aereo y maritimo, ed ha svolto attività seminariale
presso l‟Università partner. Nell‟anno 2004 (2-7 Maggio), è stato ricevuto il
prof. Manuel Guillermo Sarmiento García (con sospensione della visita il 5
e 6 Maggio, giorni in cui lo studioso è stato ospite dell‟università di Cagliari), il quale ha preso parte ad un convegno organizzato dalla sezione di
diritto della navigazione del Dipartimento di Scienze Giuridiche in materia di
ritardo, cancellazione del volo e negato imbarco nel trasporto aereo.
Nell‟anno 2006, si sono recati in Colombia il prof. Leopoldo Tullio ed il dott.
Alessandro Zampone oltre all‟attività seminariale, hanno entrambi preso
parte, tenendo due relazioni, al Seminario Internacional sobre Concesiones, organizzato dalla Casa de Estudios dell‟Università Externado de Colombia. Nell‟anno 2008, il prof. Manuel Sarmiento Garcia è stato ospite
presso la Sapienza dal 27 al 31 Maggio, ed ha partecipato, quale relatore
al Convegno organizzato presso la Sapienza, in collaborazione con
l‟Università Pablo de Olavide di Siviglia (Spagna) e l‟ALADA, sul tema
“Profili di responsabilità e di assicurazione nel diritto aeronautico”. Dal 23 al
26 Settembre 2008, si sono recati presso l’Università Externado di Bogotà,
il prof. Leopoldo Tullio ed il dott. Alessandro Zampone, i quali hanno preso
parte, in qualità di relatori, ai lavori delle XXXII Jornadas Latino Americanas
de Derecho Aeronautico y Espacial.
Nell‟ambito del rapporto con l‟ALADA, il prof. Leopoldo Tullio ed il dott. Alessandro Zampone hanno preso parte al Congreso Internacional de Transporte
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Aéreo, Aeropuertos y Turismo, organizzato dall‟Asociacion, in collaborazione
con l‟Universidad Externado de Colombia e l‟Istituto di diritto della navigazione,
a Buenos Aires nel Novembre 2010 (15-19 Novembre 2010). Successivamente, nel Novembre 2011, il prof. Leopoldo Tullio ed il dott. Alessandro Zampone
hanno preso parte, in qualità rispettivamente di membro d‟onore e di membro
plenario, alle XXXV Jornadas Latinoamericanas de Derecho Aeronautico y
Espacial ed al V Coloquio Rioplatense de Derecho Aeronautico y Espacial,
organizzato da ALADA in Cordoba dall‟1 al 4 Novembre 2011.
PUBBLICAZIONI
Tra le pubblicazioni più recenti si segnalano gli Atti del Convegno tenutosi
a Roma presso la Facoltà di Giurisprudenza, il 29 e 30 Maggio 2008, a
cura del prof. Leopoldo Tullio, nei quali sono inseriti i contributi dei professori visitatori che vi hanno preso parte. È stato pubblicato il saggio del dott.
Alessandro Zampone, dal titolo “La protección de los pasajeros en la evolución reciente del derecho uniforme en el ambito de los transportes” (in Derecho Comercial y de las Obligaciones, 237/2009, pagg. 99-117). Sono
invece ancora in corso di pubblicazione gli atti del convegno del 15-19 Novembre 2010 e delle Jornadas de ALADA del Novembre 2011 contenenti le
relazioni e gli interventi del prof. Leopoldo Tullio e del dott. Alessandro
Zampone.
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica in un Settore Specifico
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Leopoldo Tullio
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Giurisprudenza
Manuel Guillermo Sarmiento García
Universidad Externado de Colombia
Facultad de Derecho
www.uniroma1.it
leopoldo.tullio@fastwebnet.it
www.uexternado.edu.co
dertransporte@uexternado.edu.co
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COLOMBIA
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Architettura
Universidad de La Salle, Facultad de Ciencias del Hábitat
ABITAZIONE SPONTANEA E VIVIENDA SOCIAL
Fabio Quici; Liliana Giraldo Arias
Il progetto di cooperazione è nato con l‟intento di condividere le esperienze di
analisi in tema di architetture spontanee e di città informale al fine di individuare un modello di lettura, interpretazione e recupero di tali contesti. La particolare attenzione rivolta alla “vivienda social” in Colombia e, più in generale, in
tutta l‟America Latina e l‟esperienza maturata dalla tradizione della scuola di
architettura italiana in ambito di rilevamento architettonico e urbano e di confronto fra progetto e preesistenza, costituiscono gli interessi e le competenze
utili per affrontare congiuntamente il problema della “vivienda social” nel tessuto spontaneo della città informale. Alla base dei comuni interessi, vi è la convinzione che solo un‟attenta analisi delle dinamiche che hanno portato alla
proliferazione delle abitazioni spontanee e un rilievo critico delle caratteristiche
attribuite alle medesime dagli stessi abitanti/costruttori possano portare alla
elaborazione di nuovi modelli abitativi, di un nuovo tipo di fare architettura e
quindi di incidere sulla città. Si tratta di elaborare dei tipi insediativi che siano in
grado, non solo di fornire una superficie utile abitabile in grado di migliorare le
condizioni igienico-sanitarie e la qualità di vita dei loro abitanti, ma anche di
intervenire sull‟esistente senza operare una violenza sulla struttura sociale e
sui principi di identità e differenza manifestati apertamente dalle caratteristiche
delle abitazioni realizzate dalla stessa popolazione.
L‟accordo è stato reso attuativo dall‟A.A. 2009-2010 a seguito di un prima condivisione e confronto di esperienze avvenuta nell‟ambito del “II Congreso Internacional de Arquitectura - Vivencias de la vivienda” (Bogotà, 25-26 Ottobre
2007) i cui temi centrali sono stati la marginalità urbana e l’abitazione sociale.
In tale occasione sono stati invitati ad illustrare gli esiti di ricerche nazionali
specifiche sul tema il prof. Roberto de Rubertis (prof. ordinario, Facoltà di Architettura Valle Giulia) e il prof. Fabio Quici (ricercatore, Facoltà di Architettura
Valle Giulia).
L‟accordo di collaborazione didattica e di ricerca attualmente in essere riguarda le discipline di: Rilievo dell‟architettura; Progettazione architettonica; Progettazione urbana; Progettazione ambientale.
Il progetto prevede lo scambio di visite di studiosi; la partecipazione congiunta
a programmi di ricerca; incontri di studio, seminari e corsi sui temi previsti
dall‟accordo; lo scambio di documentazioni e pubblicazioni scientifiche.
97
Nell‟ambito delle attività didattiche vi è stato il coinvolgimento di studenti laureandi italiani della Facoltà di Architettura che hanno avviato gli studi relativi alla
propria tesi, sulle tematiche in oggetto, presso l‟Universidad de La Salle con il
supporto di docenti e studiosi locali. A questi studenti è stata data l‟opportunità
di rilevare sul campo lo stato di fatto e di comprendere appieno le dinamiche
sociali che sono implicite negli esiti urbani periferici di Bogotà. Studenti colombiani sono invece presenti presso la Sapienza nell‟ambito della scuola di dottorato in Scienze della rappresentazione e del rilievo del dipartimento di Storia,
Disegno e Restauro. Docenti italiani hanno inoltre tenuto lectures e seminari
presso la Facultad de Ciencias del Hábitat diretta dalla prof.ssa Liliana Giraldo
Arias e hanno partecipato, in qualità di tutor e relatori, nel “Taller Internacional
Urbanismo Social: Proyecto Urbano Integral. Localidad de Bosa” (25-30 Ottobre 2010), il quale ha visto anche la prestigiosa presenza dell‟arch. Jorge Mario Jaregui, noto per i suoi interventi nelle favelas brasiliane. Gli studenti italiani
e colombiani, hanno lavorato fianco a fianco, facendo esperienze di rilevamento sul campo nel quartiere di Bosa ed elaborando ipotesi progettuali in tema di
disegno degli spazi urbani.
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Fabio Quici
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Architettura
Liliana Giraldo Arias
Universidad de La Salle – Bogotà
Facultad de Ciencias del Hábitat
www.uniroma1.it
fabio.quici@uniroma1.it
www.unisalle.lasalle.edu.co
ligiraldo@lasalle.edu.co
98
COLOMBIA
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Medicina e Psicologia
Universidad de San Buenaventura
PROMUOVERE COMPORTAMENTI PROSOCIALI E COMPETENZE EMOTIVE
NEGLI ADOLESCENTI: VALUTAZIONE E IMPLEMENTAZIONE DEL PROGRAMMA
CEPIDEA IN COLOMBIA
Concetta Pastorelli
Di recente all‟interno del Centro Interuniversitario per la Ricerca sulla Genesi e
sullo Sviluppo delle motivazione Prosociali e Antisociali (Sapienza Università di
Roma), sotto la direzione del prof. Gian Vittorio Caprara e la collaborazione di
senior esperti come la dott.ssa Maria Gerbino e la prof. Concetta Pastorelli,
nonché di un gruppo junior composto da assegnisti (dott. Giovanni Vecchio) e
dottorandi (Paula Lungo Kanacri. Antonio Ruffiano) è stato messo a punto un
intervento innovativo volto alla promozione della prosocialità e al contrasto dei
problemi comportamentali nei giovani adolescenti. Il progetto dal titolo
“Competenze Emotive e Prosociali per l‟Intervento su Disturbi Esternalizzanti
in Adolescenza” (CEPIDEA), realizzato nella provincia di Roma grazie ai finanziamenti del Ministero della Sanità all‟interno del Programma Strategico Nazionale (Area salute mentale dell‟infanzia e dell‟adolescenza), si basa su corroborate tecniche e metodi di intervento ancorati alla Teoria Social Cognitiva (TSC;
Bandura, 1997). Le quattro componenti del programma prevedono lo sviluppo
di competenze connesse alla regolazione emotiva, all‟empatia, al ragionamento morale prosociale e alla comunicazione efficace. Inoltre, il progetto fornisce
anche le informazioni sulle caratteristiche di implementazione che possono
moderare l'efficacia di intervento (genere, status socioeconomico, ecc.).
I risultati preliminari di questo progetto (Caprara, Luengo, Zuffianò, Gerbino,
Alessandri, Vecchio, Caprara, in stampa) sostengono l‟efficacia dell‟intervento
proposto e la coerenza del modello concettuale a cui è ancorato.
Su queste basi, l‟Universidad di San Buenaventura ha mostrato un grande
interesse nella replica di tale intervento in Colombia (Medellin). Considerando
che questo progetto sarebbe il primo studio prospettico condotto in Colombia,
particolare attenzione verrà posta ai confronti cross-culturali per meglio comprendere le differenze implementative. Le sette fasi del progetto vedranno: il
coinvolgimento delle scuole pubbliche di Medellin. Le scuole medie, selezionate in modo casuale, saranno contattate e invitate a partecipare al progetto.
Questa prima fase va dal coinvolgimento della dirigenza scolastica al coinvolgimento di genitori e insegnanti. In una successiva fase di pre-test avrà luogo
la valutazione di base che coinvolge studenti, pari, genitori e insegnanti che
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partecipano all‟intervento e che fanno parte del gruppo di controllo. Nella terza
fase di formazione e monitoraggio degli insegnanti; essi, considerati il target
primario dell‟intervento in quanto mediatori dei cambiamenti desiderati negli
studenti, sosterranno le attività del progetto sia a livello curricolare sia a livello
di clima di classe. Seguiranno un training di 15 ore e poi per altre 12 ore si
svolgeranno azioni di monitoraggio sul campo. La quarta fase di implementazione dell‟intervento consisterà in 14 workshop e 14 lezioni prosociali, realizzati in cinque mesi. Mentre i workshop prosociali saranno vere attività esperienziali individuali o di gruppo di padroneggiamento diretto, le lezioni saranno
attività scolastiche delle diverse materie ancorate ad alcuno dei componenti
del programma. L'intervento sarà monitorato mensilmente. Seguirà la fase del
post-test in cui saranno raccolti dati del gruppo d‟intervento e del gruppo di
controllo subito dopo la fine dell'intervento. Nella sesta fase, a sei mesi dalla
fine dell‟intervento, saranno raccolti dati follow-up. La settima fase vedrà la
diffusione dei risultati, che saranno ampiamente divulgati nelle scuole, nelle
università e nei servizi sociali. Raccomandazioni sulle migliori pratiche saranno
fornite a genitori, insegnanti, medici e assistenti sociali, come modalità per
rafforzare i fattori protettivi. ,saranno realizzate delle pubblicazione dei risultati
su riviste scientifiche.
Nel periodo Febbraio-Agosto 2012 si prevede la realizzazione delle seguenti
attività: lo studio dei profili delle istituzioni scolastiche colombiane compatibili
con il campione italiano - l CEPIDEA; l‟elaborazione di una base di dati delle
scuole di Medellin eventualmente candidate in concordanza con i profili desiderati, adatti ai confronti cross-culturali; la messa a punto del disegno di ricerca tenendo conto del contesto colombiano (sperimentale e randomizzato); la
pianificazione con lo staff dei ricercatori dell‟Università San Buenaventura del
cronogramma dettagliato delle attività che vanno dal pre-test alla diffusione dei
risultati; l‟adattamento e traduzione in spagnolo dei questionari che saranno
somministrati nelle diverse fasi di valutazione dell‟intervento e dei materiali
relativi alla formazione dello staff dei ricercatori dell‟Università San Buenaventura e degli insegnanti delle scuole coinvolte; infine la selezione e contatti delle
scuole su cui si svolgerà il progetto d‟intervento CEPIDEA.
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Concetta Pastorelli
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Medicina e Psicologia
Universidad De San Buenaventura
www.uniroma1.it
concetta.pastorelli@uniroma1.it
100
COSTA RICA
Sapienza Università di Roma, Centro Interuniversitario di Ricerca per lo Sviluppo
Sostenibile (CIRPS)
Universidad de Costa Rica, Facultad de Agronomía
ANALISI DI SOSTENIBILITÀ E OTTIMIZZAZIONE DELLE RISORSE DELLE
COOPERATIVE RURALI DEL COSTA RICA
Vincenzo Naso; Luis Felipe Arauz Cavallini
Il CIRPS ha avviato con l'Universidad de Costa Rica (UCR) una ricerca finalizzata allo studio e all‟applicazione di dispositivi tecnologici volti al miglioramento
delle condizioni di vita delle popolazioni delle cooperative rurali del Costa Rica,
con particolare riguardo al tema dello Sviluppo Sostenibile. Per permettere il
regolare svolgimento di questo tipo di progetti di ricerca, è stato ratificato dalle
Università un Accordo Quadro: nei due anni accademici 2011-2012 e 20122013 UCR e Sapienza, realizzeranno congiuntamente progetti di ricerca e condivideranno esperienze didattiche grazie a fondi pubblici da identificare e al
lavoro volontario di studenti e professori. Le attività principali avranno come
obiettivo la stesura di articoli scientifici e la creazione di una rete tecnicoscientifica tra i due Paesi. La collaborazione, inoltre, si concretizzerà grazie a:
corsi presso la Facoltà di Agronomia su energie rinnovabili, produzione più
pulita, misure contro i cambiamenti climatici;
training sulle energie rinnovabili presso il laboratorio della Facoltà di Ingegneria Chimica “CELEQ”;
stage di studenti, ricercatori e professori in Italia e in Costa Rica.
L‟Accordo prevede l‟attuazione di due progetti pilota che dovranno avviare la
collaborazione tra le due Università.
Progetto “Analisi sulla produzione di Biogas dagli scarti della lavorazione del
Caffè”: negli ultimi anni, l‟utilizzo efficiente dei residui agro-industriali quali polpa di caffè, canna da zucchero, cassava, ecc, ha ricevuto una forte attenzione
a livello accademico. Molti processi che utilizzano questi residui sono stati sviluppati, per la produzione di carburanti come etanolo, biogas, syngas, o altre
tipologie di prodotti quali enzimi, acidi organici, aminoacidi, ecc. Obiettivo generale del progetto è l‟aumento della frazione di energia generata da fonti rinnovabili in Costa Rica, mediante la produzione di biogas proveniente da residui
organici delle cooperative rurali. L‟obiettivo specifico di questo primo progetto è
la valutazione della producibilità di biogas a partire dalla polpa prodotta nelle
cooperative di caffè delle zone rurali del Costa Rica. Verrà realizzato uno studio di sostenibilità dei vantaggi economici per le cooperative derivanti
dall‟investire in sistemi di digestione anaerobica complessi ed efficienti (a doppio stadio). I risultati attesi sono le sperimentazioni su due digestori anaerobici
101
mono e doppio stadio alimentati a polpa di caffè funzionanti presso l'Università
di Costa Rica; lo studio di fattibilità della codigestione con alimentazione continua di materiali organici differenti dalla polpa di caffè e la diffusione dei risultati
della sperimentazione sulla polpa di caffè presso le cooperative rurali.
Progetto “Utilizzo del macchinario OSEC per l‟autoproduzione di Cloro e recupero di Idrogeno”: il CIRPS ha iniziato nel 2004 una ricerca destinata allo studio e all'applicazione in vari contesti di sostenibilità ed emergenza di un sistema OSEC (On Site Electro Chlorination) per la produzione di ipoclorito di sodio
a partire da una soluzione di acquosa di NaCl. Il Cloro così ottenuto potrà essere utilizzato nelle cooperative per igiene, pulizia e potabilizzazione
dell‟acqua. È stato avviato uno studio che permetta di ingegnerizzare e automatizzare il sistema e di valutare l‟efficacia dell‟utilizzo di un impianto fotovoltaico per fornire la corrente necessaria alla cella elettrolitica per il processo di
elettrolisi e quindi per la produzione di ipoclorito. Si intende valutare anche la
possibilità di recuperare l‟idrogeno di scarto del processo e di utilizzarlo tramite
una cella a combustibile. L‟obiettivo specifico di questo secondo progetto consiste nella realizzazione e sperimentazione di prototipi innovativi per il miglioramento dell'efficienza energetica del sistema di autoproduzione di cloro combinato al recupero del residuo di idrogeno proveniente dal processo, per la produzione di energia elettrica mediante cella a combustibile. I risultati attesi sono
l‟ingegnerizzazione e l‟automatizzazione del sistema OSEC per il trattamento
dell'acqua; l‟innalzamento dell'efficienza energetica del sistema fotovoltaico cella elettrolitica; l‟innalzamento dell'efficienza della cella elettrolitica e, infine, la
raccolta dati provenienti dalla sperimentazione sulle celle a combustibile per la
produzione di energia elettrica dall'idrogeno residuale. Le attività hanno riguardato 22 missioni nell' anno 2011 coordinate dal prof. Andrea Micangeli.
Applicazione della macchina OSEC nella cooperativa
di CoopeSilencio, Quepos,
Costa Rica
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Vincenzo Naso
Sapienza Università di Roma
CIRPS
Luis Felipe Arauz Cavallini
Universidad de Costa Rica
Facultad de Agronomía
www.uniroma1.it
www.cirps.it
vincenzo.naso@uniroma1.it
www.ucr.ac.cr
felipe.arauz@ucr.ac.cr
102
COSTA RICA
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Universidad de Costa Rica, Escuela de Química Orgánica
PREPARAZIONE E CARATTERIZZAZIONE DI AGGREGATI SUPRAMOLECOLARI
DI DERIVATI DI SALI BILIARI
Luciano Galantini; Víctor Hugo Soto Tellini
I sali biliari (BS), prodotti del metabolismo del colesterolo fondamentali nella
circolazione enteroepatica, sono molecole anfifiliche caratterizzate da una faccia idrofila e una faccia idrofoba, che ne determinano l‟aggregazione in acqua
al di sopra di una concentrazione critica. Per la loro funzione biologica, lo studio dell‟aggregazione dei BS è di grande interesse scientifico ed ha dimostrato
che, per la loro peculiare struttura molecolare, i BS generano aggregati con
morfologie piuttosto particolari, poco riconducibili a quelle delle micelle convenzionali. Recentemente si è visto inoltre che, variazioni del bilancio idrofobo
idrofilo dei BS, in derivati di sintesi, provocano cambiamenti drastici delle loro
proprietà tensioattive con formazione di nuove fasi e relative strutture supramolecolari, che ne ampliano le potenzialità applicative. In virtù del polimorfismo
delle loro strutture supramolecolari e delle loro proprietà di solubilizzazione e
trasporto, BS e loro derivati (DBS) potrebbero infatti essere usati nelle nanotecnologie per la fabbricazione di micro o nanostrutture con svariate proprietà
applicative. L‟origine biologica dei BS rende particolarmente interessanti BS e
DBS nelle applicazioni di queste tecnologie in ambito biologico e in medicina.
Inoltre, è già noto, da alcune ricerche del gruppo italiano, che alcuni BS stabilizzano le proteine, ritardandone la denaturazione a opera di agenti chimici e,
come riportato in letteratura, DBS trovano applicazione come stabilizzanti nello
studio di proteine di membrana. Sulla base di queste considerazioni il progetto
dell‟accordo si basa sulla preparazione e caratterizzazione di DBS.
Il progetto di ricerca che si intende sviluppare è articolato nelle seguenti fasi:
sintesi di nuovi derivati di sali biliari raggruppabili in quattro famiglie: a) derivati
con struttura R-BS in cui R è un gruppo alchilico o aromatico legato in posizione 3 del residuo biliare BS; b) oligomeri di struttura X-(BS)n in cui X è un ponte
d‟unione di diversa natura tra residui biliari; c)derivati di struttura dendrimera
seguendo una strategia sintetica del tipo convergente; limitandosi ad un massimo di 2 generazioni; d) derivati cationici per sostituzione della testa polare
carbossilica;
caratterizzazione chimico fisica dei derivati di cui sopra che va dalla risoluzione
di strutture cristalline degli acidi (aspetto importante perché alcuni cristalli di
acidi biliari naturali danno complessi d‟inclusione che sono stati anche utilizzati
103
nella sintesi di polimeri a partire da monomeri inclusi in cristalli) allo studio in
soluzione (fase in cui si esamineranno la formazione di strutture supramolecolari e le eventuali caratteristiche tensioattive);
studio delle applicazioni dei nuovi composti quali: solubilizzazione in acqua di
materiali di interesse nanotecnologico (quali nanotubi di carbonio), preparazione di nanoparticelle di principi attivi scarsamente solubili in acqua.
Nella collaborazione l‟istituzione partner (Università della Costa Rica) si occupa Maggiormente della sintesi dei DBS, mentre la caratterizzazione e l‟analisi
delle applicazioni è effettuata presso la Sapienza, secondo uno schema già
consolidato che ha portato a recenti pubblicazioni, su importanti riviste internazionali.
Sono stati fino ad ora ottenuti e caratterizzati numerosi DBS. Le proprietà auto
associative delle molecole sintetizzate sono state analizzate attraverso misure
di tensione superficiale e attraverso lo studio della forma, dimensioni e impacchettamento molecolare degli aggregati facendo uso delle tecniche di: diffusione statica e dinamica della luce, diffusione di raggi X a piccoli angoli, microscopia ottica ed elettronica e dicroismo circolare. Fra i risultati più interessanti,
sono stati individuati DBS termosensibili in cui si osserva una transizione da
fibrille di un gel a strutture tubolari. I sistemi termosensibili come tutti quelli
rispondenti a stimoli esterni, sono particolarmente importanti per la possibilità
che offrono di essere impiegati in applicazioni nanotecnologiche complesse,
che sfruttano la possibilità di programmare la risposta del sistema in funzione
dell‟ambiente di applicazione. Quello individuato rappresenta un sistema particolarmente nuovo e la sua pubblicazione ha per questo meritato una copertina
sulla rivista scientifica Soft Matter (vedi figura). Inoltre sono stati individuati
sistemi catanionici formati mescolando DBS anionici e cationici in grado di
formare tubuli con carica controllabile che potrebbero aprire frontiere a nuove
applicazioni delle miscele catanioniche.
PUBBLICAZIONI
L. Galantini, A. Jover, C. Leggio, F. Meijide, N. V. Pavel, V. H.Soto Tellini, J.
Vàzquez Tato, C. Tortolini J. Phys. Chem. B 2008, 112, 8536.
L. Galantini, C. Leggio, A. Jover, F. Meijide, N. V. Pavel, V. H. Soto Tellini, J.
Vazquez Tato, R. Di Leonardo, G. RuoccoSoft Matter2009, 5, 3018.
N. Manghisi, C. Leggio, A. Jover, F. Meijide, N. V. Pavel, V. H. Soto Tellini, J.
Vázquez Tato, R. G. Agostino, L. GalantiniAngew. Chem. Int. Ed.2010, 49,
6604.
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TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica in un Settore Specifico
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Luciano Galantini
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Scienze Matematiche
Fisiche e Naturali
Víctor Hugo Soto Tellini
Universidad de Costa Rica
Escuela de Química Orgánica
www.uniroma1.it
luciano.galantini@uniroma1.it
www.ucr.ac.cr
susyhug24@yahoo.com
105
CUBA
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze Umanistiche e
Studi Orientali
Universidad de La Habana, Facultad de Artes y Letras
ITALO CALVINO: L’OPERA, LE TRADUZIONI, LA FORTUNA CRITICA. ALTRI
FUTURISMI: IL FUTURISMO NEI PAESI EUROPEI E ISPANO-AMERICANI
Francesca Bernardini; Rogelio Rodríguez Coronel
Cooperazione per la ricerca scientifica e per la diffusione delle conoscenze, in
particolare in ambito interuniversitario, negli ambiti della Letteratura italiana,
della Letteratura italiana moderna e contemporanea, della Letteratura per
l‟infanzia, degli Studi di genere e delle scritture femminili, mediante seminari,
convegni e pubblicazioni comuni. In particolare nelle prime fasi sono stati approfonditi l‟opera di Italo Calvino, autore nato a La Habana e al quale è intestata una Cattedra, diretta dalla prof.ssa Mayerín Bello Valdés, le scritture femminili e il futurismo.
Lo scambio di pubblicazioni, il programma di scambio di visite, la progettazione
di convegni e seminari, la progettazione di pubblicazioni scientifiche sono state
le varie fasi del progetto.
Per quanto concerne l‟attività didattica ai seminari e alle tavole rotonde hanno
partecipato numerosi studenti delle Facoltà di Artes y Letras, di Lenguas y
Literaturas Extranjeras e di Derecho.
Durante il suo soggiorno a Roma la prof.ssa Mayerín Bello Valdés ha tenuto
un seminario il 3 Maggio 2011 nel corso di Lingue e letterature ispanoamericane (prof. Stefano Tedeschi) e un seminario il 4 Maggio 2011 sui rapporti tra Italo Calvino e le letterature ispano-americane nel corso di Letteratura
italiana contemporanea (prof.ssa F. Bernardini).
Francesca Bernardini si è recata a L‟Avana presso la Facultad de Artes y Letras dal 7 al 14 Febbraio 2010, partecipando anche al convegno “Universidad
2010” come membro della delegazione della Sapienza; dal 21 al 28 Novembre
2010, partecipando anche alle attività della Settimana della Cultura italiana; dal
20 al 27 Novembre 2011, presso le Facoltà di Artes y Letras, di Lenguas y
Literaturas Extranjeras e di Derecho e partecipando anche alle attività della
Settimana della Cultura italiana. Mayerín Bello Valdés si è recata presso la
Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze Umanistiche, Studi Orientali, Dipartimento
di Studi Europei, Americani e Interculturali della Sapienza, dal 2 al 9 Maggio
2011.
106
CONVEGNI, CONFERENZE, SEMINARI
Seminario “Il Futurismo nei paesi europei e ispano-americani” con la partecipazione di Francesca Bernardini, Silvana Cirillo, Simonetta Lux, Aldo Mastropasqua, Domenico Scudero (Sapienza Università di Roma), Mayerín Bello Valdés, Ariel Camejo, Rogelio Rodríguez Coronel, María de los Angeles Pereira
(Facultad de Artes y Letras, Universidad de La Habana), L’Avana il 9 Febbraio
2010 presso la Facultad de Artes y Letras.
Programma: Rogelio Rodríguez Coronel: introduzione. F. Bernardini: caratteri
del Futurismo, analisi dei primi manifesti. A. Mastropasqua: il Futurismo in Europa. S. Cirillo: analisi di testi futuristi. S. Lux e D. Scudero: il Futurismo e le
arti visive; eredità del futurismo nelle avanguardie del secondo Novecento (con
proiezioni). M. Bello Valdés, A. Camejo, M. de los Angeles Pereira: aspetti del
Futurismo ispano-americano; discussione con interventi degli studenti del
quarto anno dei corsi di laurea in Lettere e in Storia dell‟arte.
Tavola rotonda “Ruolo della donna e identità femminile in Italia, Cuba e America Latina”, con la partecipazione di Francesca Bernardini, Lilian Celiberti e
Patrizia Sentinelli. Si è tenuta a L‟Avana il 23 Novembre 2010 presso l‟Emiciclo
del Museo di Belle Arti, organizzata dall‟Ambasciata d‟Italia a Cuba nell‟ambito
del programma della Settimana della Cultura italiana, con la collaborazione
della Facultad de Artes y Letras (prof.ssa Mayerín Bello Valdés). Programma:
M. Baccin, Introduzione; F. Bernardini, Il ruolo delle donne nella formazione
dell‟identità nazionale tra ottocento e novecento; L. Celiberti e P. Sentinelli, La
situazione attuale in Italia; interventi di rappresentanti di movimenti e associazioni femminili/femministe cubani.
Tavola rotonda “Italo Calvino e l‟America Latina”, con la partecipazione di Miguel Barnet (scrittore), Mayerín Bello Valdés, Francesca Bernardini, L‟Avana il
25 Novembre 2010 presso l’UNEAC (Union Nacional Escritores y Artistas Cubanos), organizzata dall‟Ambasciata d‟Italia a Cuba nell‟ambito del programma
della Settimana della Cultura italiana, con la collaborazione della Facultad de
Artes y Letras (prof.ssa Mayerín Bello Valdés).
Programma: M. Barnet, Introduzione; F. Bernardini, I. Calvino e le culture latino-americane; M. Barnet, Calvino a Cuba; M. Bello Valdés, Calvino e gli scrittori dell‟America latina.
Tavola rotonda “Il ruolo delle donne nella storia e nella cultura italiana”, con la
partecipazione di Francesca Bernardini e M. Serena Sapegno (Università “La
Sapienza”), Universidad de La Habana, Facultad de Derecho, 25 Novembre
2011, organizzata dalla Facultad de Artes y Letras in collaborazione con
l‟Ambasciata d‟Italia a Cuba nell‟ambito del programma della Settimana della
Cultura italiana. Programma: Lourdes Alicia Diaz, Introduzione, F. Bernardini
“Il contributo delle donne, dal fascismo alla democrazia”, M. Serena Sapegno
Movimenti contemporanei; dibattito.
É in corso di elaborazione un volume sul romanzo italiano del Novecento che
verrà pubblicato in italiano e in spagnolo.
107
PUBBLICAZIONI
F. Bernardini, Calvino e la cultura latino-americana, “Cuadernos de Italianística
Cubana”, La Habana, Santiago Pujol Bonanni, 2011, pp. 136-143.
F. Bernardini, Il ruolo delle donne nella formazione dell‟identità nazionale,
“Cuadernos de Italianística Cubana”, La Habana, Santiago Pujol Bonanni,
2011, pp. 100-102.
F. Bernardini, Calvino e le culture latino-americane, “Avanguardia”, n. 46,
2011, pp. 133-145.
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Francesca Bernardini
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze
Umanistiche e Studi Orientali
Rogelio Rodríguez Coronel
Universidad de La Habana
Facultad de Artes y Letras
www.uniroma1.it
francesca.bernardini@uniroma1.it
www.uh.cu
decano@fayl.uh.cu
108
CUBA
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze Umanistiche e
Studi Orientali
Universidad de La Habana, Centro de Investigación de Política Internacional
RELIGIONI TRADIZIONALI E NUOVI MOVIMENTI RELIGIOSI IN AMERICA L ATINA
E NEL CARIBE: LORO CARATTERISTICHE E FUNZIONI SOCIOPOLITICHE
Alessandra Ciattini; Alberto Ronda
Il progetto prevede sia l'attività di ricerca che l'attività didattica, la quali si sono
mutuamente arricchite. L'attività di ricerca è incentrata sullo studio della religiosità latinoamericana e caraibica, nella quale sono stati isolati alcuni fenomeni
che sono sembrati degni di approfondimento come il culto alla Virgen de la
Caridad del Cobre, patrona di Cuba e simbolo riconosciuto dell'identità cultura
e politica cubana.
Non è stata soltanto ricostruita la storia della formazione della religiosità di
questa vasta regione del mondo, tenendo presente il cosiddetto processo di
colono-evangelizzazione, da cui è scaturita, ma sono state anche studiate le
sue profonde trasformazioni dovute a una serie di significativi processi, tra i
quali segnaliamo l'indebolimento della Chiesa cattolica, la diffusione dei nuovi
movimenti religiosi e il revival delle religioni di origine africana.
La stessa Chiesa cattolica documenta con le sue pubblicazioni il suo stesso
indebolimento, che può essere quantificato nella diminuzione del numero di
fedeli, nella scarsità crescente delle vocazioni, nello scarso impegno religioso
di coloro che continuano a dichiararsi suoi seguaci.
Tra i nuovi movimenti religiosi che hanno una rilevante crescita in America
Latina e nel Caribe dobbiamo segnalare le chiese di matrice protestante, in
particolare i pentecostali e i neo-pentecostali, che stanno conquistando con il
loro proselitismo aggressivo numerosi fedeli in molti paesi del subcontinente,
come per esempio il Brasile.
Il revival delle religioni di origine africana sta trasformando paesi come Cuba e
il Brasile nella Mecca di una nuova forma di religiosità definita da alcuni studiosi posteista, perché pone al suo centro la venerazione per una forma di potere
energetico impersonale, che si va a concretare in specifiche manifestazioni,
che possono assumere anche tratti antropomorfici.
Tale nozione di carica energetica è sintonia con concetti analoghi presenti
nella cultura contemporanea profondamente influenzata da tendenze esoteriche e ostile alle forme teistiche tradizionali.
Il progetto si è articolato in varie fasi. Nella prima abbiamo raccolto una bibliografia sostanziosa sul complesso fenomeno oggetto di studio con la preziosa
109
collaborazione dei ricercatori cubani. La fase successiva dello studio del materiale e della riflessione antropologica è stata accompagnata da periodi di ricerca sul campo, nel corso del quale si sono visitati luoghi di culto delle varie religioni e si sono fatte interviste a operatori del sacro e a praticanti.
Dal momento (2004) in cui è stato stipulato l'accordo con il Centro de Estudios
sobre América, ora incorporato nel Centro de Investigación de Política Internacional, ogni anno un docente italiano si è recato a Cuba per tenere conferenze
o corsi ed un docente cubano è venuto a Roma con lo stesso obiettivo. In varie
occasioni è stato nostro ospite il dr. Silvio Platero Irola, vice-direttore del centro, che ha tenuto varie conferenze sulle caratteristiche e sulla diffusione dei
nuovi movimenti religiosi in America Latina e nel Caribe.
Nel Novembre 2009 è venuto a Roma il dr. Rafael Fernández Domínguez,
ricercatore del Centro, che ha tenuto una serie di conferenze per gli studenti e
i docenti della Facoltà di Scienze Umanistiche. Il tema delle conferenze era
costituito dalle trasformazioni della vita religiosa latino-americana e caraibica e
dalle possibili cause di questo fenomeno.
La ricerca ha messo in evidenza una serie di relazioni funzionali: il legame tra
mutamento religioso e trasformazioni economico-sociali (in particolare l'avvento delle politiche neo-liberali), il vincolo tra le nuove forme di religiosità e la
religiosità tradizionale sia di matrice autoctona che africana, il rapporto tra la
ricerca di nuove opzioni religiose e la crisi della società latinoamericana contemporanea.
PUBBLICAZIONI
Cuba tra religione e rivoluzione, “Prometeo”, anno 27 n° 105, 2009, pp. 40-45.
Sincretismo y sincretización. Dos ejemplos cubanos, “Caminhos”, Goiânia, vol.
8, n 2, 2010, pp. 113-131.
La globalizzazione della religione in America Latina e nel Caribe, (in collaborazione con E. Pagnotta), “Nuestra América”, 3/2010, 1/2011, pp. 117-124.
Le religioni afrocubane. Una sfida alla precarietà, in Asché. Viaggio nei riti religiosi afrocubani di P. Ferrera, Peruzzi, Città di Castello 2011.
Ibridismi vitali a Cuba, “Prometeo” n° 114, pp.86-93.
Cubanidad, mitología e ideología política, in Quaderno La cooperación
internacional y el desarrollo local. Un análisis sectorial de la innovación y la
relación población y ambiente, a cura di L. Vasapollo, 2011, pp. 269-79.
Pubblicazioni ricercatori cubani:
Berges Curbelo J., Platero Irola S., Ramirez Calzadilla J., Triana Fernández
P., Los llamados Nuevos Movimientos religiosos en el Gran Caribe, Ediciones
Centro de Estudios sobre América, La Habana 2006.
Berges Curbelo J., Platero Irola S., Ramirez Calzadilla J., Alonso Tejada A.,
Rufins Machin O., Fundamentalismo religioso hoy, Ediciones Centro de
Estudios sobre América, La Habana 2004.
Platero Irola S., Los actores evangélicos en los procesos políticos de América
110
Latina, relazione presentata al V Encuentro Internacional de Estudios
Sociorreligiosos, La Habana Luglio 2007, contenuta in un CD.
Fernández Domínguez R., La libertad religiosa en el marco de los derechos
humanos. Su expresiónreligiosa en América Latina y en Caribe, Colección
Reflexiones, Centro de Estudios sobre América, La Habana 2005.
Fernández Domínguez R., La libertà religiosa nei testi costituzionali latinoamericani, in corso di pubblicazione.
La fotografia è tratta dal libro fotografico “Asché. Viaggio nei riti afrocubani”
di Paolo Ferrera (foto) e Alessandra Ciattini (testo). Rappresenta un altare
spiritista, in cui compaiono l‟immagine della Madonna, del Che Guevara e il
crocefisso. Un buon esempio di sincretismo religioso e culturale.
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Alessandra Ciattini
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze
Umanistiche e Studi Orientali
Alberto Ronda
Universidad de La Habana
Centro de Investigación de Política
Internacional
www.uniroma1.it
www.alessandra.ciattini@uniroma1.it
www.uh.cu
ronda@cea.org.cu
111
CUBA
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze Umanistiche e
Studi orientali
Universidad de La Habana, Facultad de Economía
LINEE STORICHE DELLA PIANIFICAZIONE ECONOMICA A CUBA E ATTUALI
MODELLI INTERNAZIONALI A COMPATIBILITÀ SOCIO-AMBIENTALE COME
RISPOSTA ALLA CRISI
Luciano Vasapollo; Vilma Hidalgo de los Santos
Non si possono ignorare più i limiti della crescita quantitativa, una crescita del
PIL che non porta a diminuire le diseguaglianze. Per permettere una crescita
equilibrata nella società è necessario determinare modelli economici al servizio
dell‟educazione dei popoli a partire dalle analisi dei vari modelli di pianificazione economica discutendo le questioni dell‟economia nella vita quotidiana, in
una combinazione di teoria e pratica dove l‟attuale contraddizione capitalenatura è assunta tutta nella dinamica del conflitto capitale-lavoro. Premesso
che si pone ormai come inderogabile incanalare la ricerca scientifica e il dibattito politico-economico verso problematiche, modalità di scelta di teorie indirizzate da pratiche di lotta sociale capaci di stimolare processi decisori politicoeconomici che collochino come centrale la costruzione di un diverso modello di
sviluppo che si ponga immediatamente su un terreno qualitativo fuori mercato,
si possono da subito sviluppare temi di riflessione e di ricerca e di una programmazione economica tipo la pianificazione in atto a Cuba con relazione tra
quella centralizzata e decentralizzata per attuare ipotesi di controtendenza per
riforme di struttura che almeno realizzino ipotesi di controtendenza rispetto alla
scelta di sviluppo dello Stato-Impresa. Va rilevato allora che, già da subito, a
Maggior ragione per dare un senso socio-economico alla costruzione di economie fuori mercato a compatibilità socio-ambientale è necessario effettuare delle scelte strategiche di politica economica generale che operino congiuntamente sulle emergenze sociali come quelle dell‟occupazione e della salvaguardia
ambientale.
I principi ispiratori di un diverso paradigma politico-economico a carattere socio
-ambientale si lega indissolubilmente ad un nuovo modello di progresso sociale che possa partire dalle linee di un programma minimo di controtendenza che
riguardano certamente la prevenzione e il miglioramento della performance
ambientale d‟impresa, ma mettano al centro del dibattito non la crescita economico-produttiva, ma la crescita della valenza sociale del vivere collettivo. Questi principi fanno riferimento non alle priorità aziendali ma alle priorità sociali, al
miglioramento continuo della qualità della vita, alla formazione dei saperi non
incentrata sulle logiche di competitività di un nuovo darwinismo economico, ma
112
alla valutazione preventiva degli impatti socio-ambientali, dei prodotti e dei
servizi orientati a una nuova qualità dei bisogni. L‟alternativa possibile e necessaria richiede un “Programma Minimo di Classe”, quindi una Maggiore qualificazione e sofisticazione nelle richieste e nelle analisi dei lavoratori e dei loro
rappresentanti, dei cittadini e delle loro organizzazioni. Richieste di miglioramento sociale, ma anche di ampliamento degli spazi di decisione democratica
partecipativa, per inaugurare la fase della trasformazione tecnologica, le decisioni di produrre e distribuire sotto il controllo di tutti i lavoratori; decisioni subordinate ad un processo politico e sociale di discussione sul ruolo che devono
occupare le macchine e la scienza nelle nostre vite. È inaccettabile che
l‟avanzamento tecnologico, invece che liberare l‟umanità dal lavoro pesante,
provochi la disoccupazione; invece di migliorare la qualità di vita, provochi nuove forme d‟inquinamento, invece di incrementare il sapere globale, sequestri la
conoscenza nascondendola tra il muro dei brevetti e i diritti di proprietà.
È necessario, allora, già nell'immediato sviluppare teorie alternative e proposte
sociali per imporre la redistribuzione del reddito e della ricchezza a favore dei
lavoratori, dei disoccupati, salvaguardare l'ambiente, la salute, sviluppare istruzione, formazione, cultura del sociale e saperi sociali, a partire da una rinnovata critica dell‟economia applicata in diversificate ipotesi di programmazione e
pianificazione economica capaci di configurarsi come pianificazioni economiche a contenuto socio-ecologico politico dello sviluppo fuori mercato e alternativo alle storture e diseguaglianze dell'attuale dominante modo di produzione
capitalista e quindi in grado di superare le leggi dello sfruttamento sull'uomo e
sulla natura.
Per questo motivo è fondamentale analizzare le linee storiche e politiche dei
vari modelli di pianificazione economica a Cuba a cominciare dal 1959 fino alle
trasformazioni in atto ed effettuare un confronto storico dei modelli economici
italiano e cubano proprio partendo dall‟inizio della rivoluzione nel 1959. Per
questo è necessario studiare la pianificazione economica socialista, i modelli
centralizzati e i modelli decentralizzati e le diverse forme di programmazione
economica.
Tra i risultati attesi si prevede la pubblicazione di un libro collettivo e di articoli
su riviste italiane e internazionali e lo svolgimento di conferenze, convegni e
seminari internazionali, di lezioni seminariali nell'ambito dei corsi istituzionali,
di quaderni scientifici e di working progress, incontri di lavoro e l'eventuale
partecipazione e ricerca di copartenariati in progetti europei o altri progetti internazionali.
Pur trattandosi di un primo finanziamento vanno comunque considerati tutti i
risultati scientifici e di ricerca realizzati negli anni precedenti (libri pubblicati con
le case editoriali Jaca Book, Natura Avventura e Mediaprint e Quaderni del
Dipartimento di Economia, pubblicazioni sulle riviste Proteo, Nuestra America
ed altre e sull'Annuario dell'Università di Pinar del Rio) nell'ambito del Protocollo Esecutivo di cui questo è continuazione.
113
PUBBLICAZIONI
Vasapollo L., Lazo Vento C. (a cura di), Allerta che cammina…Educazione e
percorsi alternativi di economia Locale in America Latina per lo Sviluppo Socio
-Eco-Sostenibile, Natura Avventura Ed., Roma, 2009;
Vasapollo L. (a cura di) L‟economia cubana non è una scienza triste, Achab
Ed., Verona, 2011;
Vasapollo L., Il tocororo e l‟uragano. La pianificazione socio-economica come
risposta alla crisi globale, con la collaborazione di Arriola J., Echevarria, E.
Rodriguez, Sanchez Noda, Zambon ed. Francoforte, 2011.
Quaderno n. 7 del Dipartimento di Economia, a cura di Vasapollo L, Roma,
2009.
Quaderno n. 8 del Dipartimento di Economia, a cura di Vasapollo L., Roma,
2010.
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Luciano Vasapollo
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze
Umanistiche e Studi orientali
Vilma Hidalgo de los Santos
Universidad de La Habana
www.uniroma1.it
luciano.vasapollo@uniroma1.it
www.uh.cu
Facultad de Economía
114
CUBA
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze Umanistiche e
Studi orientali
Universidad de La Habana, Facultad de Artes y Letras
TRA DUE CULTURE: ALBA DE CÉSPEDES, LE CARTE D’ARCHIVIO, LA
BIBLIOTECA D’AUTORE. L’OPERA: LA FORTUNA IN ITALIA E IN EUROPA,
LA RICEZIONE A CUBA E NELL’AREA DELL’AMERICA L ATINA
Marina Zancan; Mayerín Bello
L‟accordo tra la Sapienza-Università di Roma (responsabile scientifico
prof.ssa Marina Zancan) e l‟Universidad de La Habana (referente presso l‟Istituzione partner prof.ssa Mayerín Bello), firmato a La Habana
nel Febbraio 2008, si dispone nel quadro di una collaborazione avviata
nell‟autunno del 2001, in relazione all‟Archivio personale di Alba de
Céspedes, in Italia un “classico” della letteratura del Novecento, a Cuba la “nieta” del Padre della Patria, Carlos Manuel de Céspedes y del
Castillo. L‟Archivio e la ricchissima biblioteca di Alba de Céspedes,
conservati fino alla sua morte nella casa parigina dell‟autrice al numero
31 di quai de Bourbon e da lei stessa affidati alla cura scientifica di
Annarita Buttafuoco e di Marina Zancan, nell‟autunno del 2001, ordinati
e inventariati, sono stati presentati alla comunità scientifica internazionale in occasione di due appuntamenti: a Roma, nel Convegno internazionale con Mostra dei materiali d‟archivio promosso al Palazzo delle
Esposizioni (12-13 Ottobre) dalla Sapienza Università di Roma, dalla
Commissione Europea Educazione e Cultura, dal Comune di Roma
Assessorato alle Politiche Culturali, dalla Fondazione Arnoldo e Alberto
Mondadori, dalla Fondazione Elvira Badaracco e dagli Archivi Riuniti
delle donne. A Cuba, all‟interno del Programma per lo Sviluppo Umano
a livello locale PDHL-Cuba, promosso dalle Nazioni Unite, dal Ministero degli Affari Esteri italiano e dal Comune di Venezia, a cui ha aderito
la Sapienza Università di Roma, al Museo Casa Natal Carlos Manuel
de Céspedes di Bayamo si è invece proposto alla comunità scientifica
dell‟isola il progetto di valorizzare le carte d‟archivio e l‟opera di Alba
de Céspedes con un seminario di studio e la riproduzione di parte della
mostra romana.
Il progetto di ricerca presentato per l‟anno finanziario 2009, dopo la
sottoscrizione, nel Febbraio 2008, del Protocollo Esecutivo di Accordo
Quadro, ha ripreso gli esiti delle attività avviate nel 2001 e li ha finalizzati alla realizzazione di prodotti e alla costruzione di eventi culturali
atti a celebrare, nel 2011, il centenario della nascita di Alba de
115
Céspedes.
Il progetto è stato presentato e discusso nel Seminario internazionale
organizzato – con il contributo deliberato dal CURI – il 5 Novembre
2008, alla Sapienza, nei locali della Biblioteca Angelo Monteverdi. Ad
esso hanno preso parte, per la Sapienza Maria Emanuela Piemontese,
Monica Cristina Storini e Marina Zancan; per la Universidad de La Habana Mayra Rogers Pedroso e Cristina Diaz Lopez; per la Fondazione
Arnoldo e Alberto Mondadori, partner, come la Fondazione Elvira Badaracco, delle iniziative progettate, Luisa Finocchi. Fondato sulla cultura delle carte d‟archivio nella prospettiva di valorizzare la figura e
l‟opera di Alba de Céspedes in un contesto nazionale e internazionale,
promuovendone la lettura e lo studio presso pubblici differenziati, il
progetto, verificato nelle singole sedi e, quando possibile, collegialmente (l‟ultimo incontro è stato a Roma il giorno 4 Maggio 2001) ha
conseguito gli esiti che si era prefissi.
In particolare a Cuba, dove il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari, per iniziativa della professoressa Mayerín Bello ha promosso,
presso gli studenti, lo studio dell‟opera dell‟autrice, gli esiti di Maggior
rilievo sono stati: la sezione dedicata a Alba de Céspedes nel
“Coloquio Internacional Mujeres y Emancipaciόn de la América Latina y
el Caribe en los siglos XIX y XX” (21-25 Febbraio 2011), organizzato
da Luisa Campuzano, tenuto presso la Casa de las Américas; il Seminario Lingua Letteratura e Cultura Italiana a Cuba, tenuto a La Habana,
Biblioteca Rubén Martínez Villena (30 Maggio - 1 Giugno 2011) dedicato a Alba de Céspedes): ad esso ha preso parte, del gruppo di ricerca
della Sapienza, la professoressa Laura Di Nicola. La pubblicazione di
Con gran amor, il romanzo dedicato a Cuba a cui de Céspedes ha lavorato fino agli ultimi giorni di vita ma rimasto inedito e non finito. Il
volume, pubblicato con il contributo dell‟ARCI, dalle Ediciones Uni όn
sotto la revisione di Luisa Campuzano, è stato realizzato con contributi
di Mons. Carlos Manuel de Céspedes Garcia -Menocal, Mayerín Bello,
Monica Cristina Storini e Marina Zancan e sarà presentato nel Febbraio 2012 a Cuba alla Feria del libro de la Habana.
In Italia, dove l‟attività didattica (laurea triennale, laurea magistrale,
dottorato di ricerca) promuove da tempo la conoscenza dell‟opera
dell‟autrice, gli esiti di Maggior rilievo sono stati: l‟inserimento di Alba
de Céspedes nel progetto, promosso da Fondazione Mondadori, “Sulle
strade dei libri”, i cui obiettivi sono stati quelli di divulgare la cultura
italiana all‟estero attraverso la realizzazione di una mostra itinerante,
“Copy in Italy. Autori Italiani nel mondo dal 1945 ad oggi”; la pubblicazione del volume Alba de Céspedes, “Romanzi”, a cura di Marina Zancan, nei “Meridiani”, Arnoldo Mondadori Editore 2011, realizzato con i
contributi di Sabina Ciminari, Laura Di Nicola, Monica Cristina Storini e
Marina Zancan. La pubblicazione del volume è stata occasione di pre-
116
sentazioni seminari a Roma, Milano, Torino, Padova, Arezzo, Siena,
Bolzano. I primi esiti del lavoro di ricerca dedicato alla diffusione e alla
fortuna delle opere di Alba de Céspedes sono stati presentati e discussi nel Seminario Internazionale “Classici italiani nel mondo. Alba de
Céspedes” il 15 Dicembre 2011 alla Sapienza e nel “Qb”, numero della
rivista on-line edita dalla Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori nel
2012 a cura di Laura Di Nicola. Di seguito si riportano le pubblicazioni
che hanno accompagnato e seguito i due eventi del Convegno internazionale con Mostra dei materiali d‟archivio promosso al Palazzo delle
Esposizioni (12-13 Ottobre), e a Cuba all‟interno del Programma per lo
Sviluppo Umano a livello locale PDHL-Cuba, nonché altre pubblicazioni
realizzate.
PUBBLICAZIONI
Catalogo “Scrittrici e intellettuali del Novecento. Alba de Céspedes” (a
cura di Marina Zancan), Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Milano 2001 (in italiano e in spagnolo).
Volume Approfondimenti - Alba de Céspedes (a cura di Marina Zancan)
Il Saggiatore/Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Milano 2005.
Volume Alba de Céspedes, “Nadie vuelve atrás”, traduzione di Omar
Pérez, Introduzione di Marina Zancan, La Habana, Ediciones Unión,
2003.
Marina Zancan, “Epílogo para una edición cubana” (traduzione di Marcia Gasca Hernández y Mabel T. Santos Amigo), ivi, pp. 357 -364.
Articoli:
Marina Zancan, “Introduzione ad Alba de Céspedes”, in Cuadernos de
italianística cubana, mayo, 2002, n. 7, Año IV, pp. 7 -14;
Laura Di Nicola, “Per una biografia di Alba de Céspedes”, Cuadernos
de italianística cubana, mayo, 2002, n. 7, Año IV, pp.15 -20;
Marina Zancan, “Le scrittrici italiane del „900”, in Cuadernos de italianística cubana, Novembre, 2002, No. 8, A. IV, pp. 104 -113.
117
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Marina Zancan
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze
Umanistiche e Studi orientali
Mayerín Bello
Universidad de La Habana
Facultad de Artes y Letras
www.uniroma1.it
marina.zancan@uniroma1.it
www.uh.cu
mbello@fayl.uh.cu
118
CUBA
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Medicina e Psicologia
Universidad de La Habana, Centro de Estudios para el Perfecciónamiento de la
Educación Superior
TECNOLOGIE EDUCATIVE PER L’INCLUSIONE SOCIALE DI STUDENTI
Franco Lucchese; Elvira Martín Sabina
La Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità del 13 Dicembre 2006
(titolo V) riconosce “l’importanza dell’accessibilità all’ambiente fisico, sociale, economico e culturale, alla salute, all‟istruzione, all‟informazione e alla comunicazione, per
permettere alle persone con disabilità di godere pienamente di tutti i diritti umani e
delle libertà fondamentali”. L‟informatica può essere un formidabile strumento per
l‟accesso alle informazioni di persone con disabilità. Offre anche una occasione per
sperimentare le proprie capacità di concentrazione, di organizzazione del pensiero, di
costruzione di mappe mentali. Abbiamo avviato la condivisione di due modelli educativi che utilizzano tecnologie informatiche e assistive.
Un primo progetto già realizzato in Sapienza (Prevenire l‟insuccesso accademico
degli studenti disabili) relativo a un modello di accompagnamento nel percorso di
studi mediante tutor specializzati, utilizzando tecnologie assistive e educative. La
mancata realizzazione dell‟accesso pieno alle informazioni è una delle cause principali della dispersione tra gli studenti disabili. Le tecnologie informatiche e quelle assistive in particolare possono portare un contributo fondamentale al superamento di
queste barriere, se usate con consapevolezza. Il progetto riguarda sia gli aspetti psicopedagogici legati all‟uso delle tecnologie informatiche, sia quelli strettamente pratici, legati alla formazione e informazione sugli strumenti più adatti alle diverse disabilità. Una delle caratteristiche innovative del progetto è rappresentata dal fatto che i
tutor dedicati al rapporto con gli studenti sono essi stessi dei disabili. Questo comporta una trasmissione delle esperienze più diretta, e l‟instaurarsi di rapporti “fra pari” in
fase di colloquio e di formazione/riabilitazione. Sono state progettate e realizzate due
aree di intervento. Una dedicata alle disabilità visive, l‟altra a quelle motorie, che più
di altre necessitano di dispositivi informatici specifici per l‟accesso alle informazioni.
Come si accennava nell'introduzione, l'informatica e la conoscenza delle strutture e
concetti principali che veicola possono essere un formidabile strumento di pensiero
per la crescita e lo sviluppo di capacità cognitive dell'individuo. Per le persone disabili
l'uso delle nuove tecnologie rappresenta un'occasione importante di integrazione
sociale, in termini di integrazione e di sviluppo delle capacità personali. In secondo
luogo, l'accesso alle informazioni, elemento critico per ogni vera democrazia, è ancora parzialmente impedito alle categorie “deboli”. Questo porta inevitabilmente ad una
limitazione nell'uso delle risorse altrimenti disponibili per la vita sociale consapevole
e, nel nostro caso specifico, a disuguaglianze nell'accesso agli strumenti e risorse
119
disponibili per i percorsi accademici.
Altro fattore fondamentale per lo sviluppo di tali buone pratiche è rappresentato dalla
formazione. Questa va intesa come approfondimento delle nostre conoscenze a ciò
che offrono queste tecnologie. In questo caso ha un ruolo fondamentale anche la
ricerca scientifica, perché il percorso verso la riabilitazione e l‟integrazione deve appunto partire dalla ricerca, sulle tematiche, sugli stili cognitivi, sulle modalità
d‟approccio alle analisi dei prerequisiti che devono essere presi in considerazione
con molta attenzione e competenze non improvvisate. Non si può fare formazione
senza sapere quale è l‟audience , senza sapere quali sono i prerequisiti cognitivi di
questi ragazzi. L‟interazione con l‟università può favorire qualcosa di importante, come la diffusione della conoscenza delle problematiche dei non vedenti. Si tratta di
tematiche spesso sconosciute in ambito universitario. L‟interazione tra studenti che
lavorano alla propria tesi, le discussioni in sede di commissione di laurea mostrano
grande entusiasmo nella conoscenza di queste tematiche, entusiasmo che favorisce
la fioritura nella società di piccoli semini. Da questi si spera possano nascere nuovi
esperti per la ricerca, la formazione e la riabilitazione nel settore della minorazione
visiva. Quindi la conoscenza delle tematiche dei non vedenti comincia a diffondersi
anche tra i ragazzi che con passione si applicano a tali lavori. In queste attività di
formazione stiamo sviluppando tre occasioni di ricerca e di studio: una legata agli stili
cognitivi per quanto riguarda i prerequisiti. Dobbiamo avere coscienza del fatto che
ognuno di noi è diverso, ognuno di noi si avvicina a una strumentazione, ad una tecnologia, soprattutto a un evento nuovo con uno stile individuale. Il secondo progetto
per l'apprendimento collaborativo mediante l'utilizzo di tecnologie informatiche, realizzato in collaborazione con l'Ente ENDOFAP e la Regione Lazio.
A livello nazionale, in Italia, nel 2009, il MIUR pubblica le Linee guida sull‟integrazione
degli alunni con disabilità e, più recentemente, nell‟Atto di indirizzo dell‟otto Settembre
2009, si dà la massima attenzione all’inclusione. La scuola, si legge al punto 1.3, “è
luogo di apprendimento e, insieme, di costruzione dell‟identità personale, civile e
sociale.
In questa cornice normativa e di centralità di interventi per l‟integrazione degli alunni
con disabilità si muove l‟esperienza progettuale promossa all‟interno di un centro di
formazione professionale di Roma (l‟ENDOFAP Lazio). Il progetto, denominato
“Apprendimento Collaborativo per l‟Integrazione”, è stato condotto da un équipe di
ricerca della Sapienza , coordinata dal prof. Franco Lucchese, nell‟ambito dell‟Avviso
pubblico regionale per l‟educazione e l‟integrazione formativa degli allievi con disturbi
di apprendimento e/o di origine migrante.
La Regione Lazio, con tale intervento si è posta l‟obiettivo di rafforzare le azioni di
sensibilizzazione finalizzate all‟integrazione formativa degli allievi con disabilità. Pertanto, si sono posti i seguenti macro obiettivi: promuovere l‟integrazione degli allievi
disabili con difficoltà di apprendimento, assicurando l‟effettiva fruizione delle tecnologie a tutti i partecipanti; attivare strategie di prevenzione del disagio psico-sociale;
sviluppare azioni di analisi e diffusione in merito alle buone pratiche emerse.
Per il miglioramento degli aspetti cognitivi e relazionali degli allievi con disabilità, il
120
progetto ha quindi promosso azioni di coinvolgimento nelle attività scolastiche e dei
livelli di integrazione nel gruppo-classe e l‟acquisizione di nuovi strumenti e competenze informatico-multimediali.
L‟apprendimento collaborativo costituisce il setting pedagogico di riferimento e le
tecnologie educative la strumentazione di riferimento. La sua premessa è "il raggiungimento del consenso attraverso la cooperazione tra i membri del gruppo”. Essa
coinvolge l'intero spettro delle attività dei gruppi di allievi, che lavorano insieme in
classe e fuori della classe. Non esiste un unico metodo, può essere tanto semplice e
informale (come quando gli allievi discutono le loro idee tra di loro cercando una sorta
di risposta consensuale, per dopo condividerla con i loro compagni), quanto molto più
formalmente è strutturato secondo i diversi intrecci che si possono creare nella realizzazione di un apprendimento cooperativo. Una premessa essenziale per
l‟apprendimento collaborativo è l'attività diretta e il coinvolgimento attivo dei singoli
membri del gruppo, che esprimono la volontà di fare. Alla base dell'apprendimento
collaborativo vi è l‟attività di ognuno dei membri, che attiva processi di
"apprendimento attivo" svolto in una collettività non competitiva, nella quale tutti i
membri del gruppo contribuiscono all'apprendimento di tutti e collaborano nella costruzione della conoscenza. All‟interno di un gruppo la valorizzazione e la collaborazione sono alla base del Collaborative learning. Si tratta di una modalità di apprendimento che si basa sull‟interazione all‟interno di un gruppo di allievi che collaborano,
per cercare di raggiungere un fine comune, attraverso un lavoro di approfondimento
e di apprendimento. Il coinvolgimento emotivo e cognitivo che vede il gruppo come
strumento di apprendimento attiva una nuova visione pedagogica e didattica, in alternativa alla tradizionale lezione accademica frontale. L‟apporto di ogni singolo studente permette di costruire una visione complessiva e nuova dell‟oggetto di ricerca ed
unitamente all‟interazione consente di creare e d‟innescare il senso di appartenenza,
trasformando “l‟io-individualista” in “noi-gruppo“ dando così agli allievi, l‟opportunità di
affrontare insieme innumerevoli problematiche legate all‟educazione, alla valorizzazione, all‟apprendimento ed alla motivazione che, durante la normale lezione, molto
spesso risultano essere un ostacolo al regolare svolgimento dell‟attività. Nella collaborazione il gruppo lavora su tutte le parti di un compito ponendosi lo stesso obiettivo. Successivamente alle rilevazioni sulle criticità presenti, si sono studiati i possibili
interventi specificando tempi e strumenti per la loro attuazione. L‟intervento generale
si è comunque inserito in un percorso educativo già presente nelle classi. Si è operato dunque in copresenza con gli insegnanti nelle classi. Questo ha comportato una
programmazione precisa delle attività una necessità di esplicitare la metodologia
utilizzata. Materie e sussidi didattici, strumenti e modalità di utilizzo, tempi e velocità
di somministrazione degli strumenti valutativi, sono stati alcuni dei punti fondamentali
per il raccordo delle attività formative e riabilitative. Le diverse disabilità registrate
hanno avuto bisogno di una particolare attenzione per la scelta degli strumenti software più appropriati e per la loro valutazione in termini di efficacia. Oltre agli strumenti il sistema materia/luogo/tempi/disabilità è stato tenuto presente nella programmazione degli interventi.
Il progetto si è sviluppato attraverso diverse fasi: presentazione a congressi,
121
sperimentazione delle esperienze condivise, confronto, seminari, pubblicazioni.
Risultato realizzato è stato il miglioramento dell‟azione informativa e conoscenza
delle tematiche relative alla disabilità. Diffusione e condivisione di buone pratiche e
modelli educativi/riabilitativi.
CONVEGNI, CONFERENZE, SEMINARI
Seminari della prof.ssa Lourdes Alicia Díaz Fernández (directora de Relaciones Internacionales – Universidad de La Habana) presso il Dipartimento di Psicologia su
tematiche inerenti la interazione fra i modelli educativi Cubani e Italiani e l'uso delle
tecnologie per la formazione universitaria (2010-2011).
PUBBLICAZIONI
F. Lucchese, Informática as una forma de pensamiento. el papel de las tecnologias
en la integracion de estudiantes con discapacidad; taller internacional la virtualización
en la educación superior del congreso internacional “Universidad 2010”; la Habana,
feb 8-12 feb 2010.
F. Lucchese, El papel de las tecnologias en la integraciòn de estudiantes con discapacidad. In: La cooperaciòn international y la gestion del desarrollo local. Quaderni
del Dipartimento di Economia di Sapienza Università di Roma, a cura del prof. Luciano Vasapollo. 2010.
F. Lucchese, G. Benvenuto, M. Capezzone, de Joannon, F. Craba. aprendizaje colaborativo para la integración: un proyecto en el contexto de la formación profesional
para compartir tecnologías educativas entre pares. Congreso Universidad 2012, La
Habana, Cuba, 13-17 feb 2012.
Elvira Martín Sabina, Giovanni Maria Vianello, Luciano Vasapollo, Franco Lucchese
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Franco Lucchese
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Medicina e Psicologia
Elvira Martín Sabina
Universidad de La Habana
CEPES
www.uniroma1.it
franco.lucchese@uniroma1.it
www.uh.cu
emartin@cepes.uh.cu
122
CUBA
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Medicina e Psicologia
Universidad de La Habana, Centro de Estudios para el Perfecciónamiento de la
Educación Superior
FORMAZIONE INSEGNANTI E INDAGINI SULL’ANALFABETISMO STRUMENTALE
Lucio Pagnoncelli, Guido Benvenuto; Elvira Martín Sabina
La collaborazione tra le due strutture (Sapienza-CEPES) in un primo momento si
è sviluppata come interscambio di materiali di studio per le didattiche universitarie
in corso, per poi sviluppare seminari di studio e affrontare la pianificazione di alcune ricerche sul campo su: i modelli di formazione iniziale degli insegnanti; il concetto di alfabetismo/analfabetismo funzionale, in un‟accezione non puramente tecnica, ma che consideri variabili politiche, sociali ed economiche; le metodologie didattiche volte alla inclusione sociale e riduzione delle difficoltà di apprendimento.
Sul versante del confronto e riflessione transnazionale sui modelli formazione iniziale degli insegnanti nelle strutture universitarie, il confronto ha portato alla discussione sulla qualità dei sistemi educativi e su quanto essa dipenda in larga misura
dalla qualità dei loro insegnanti, dalla loro preparazione, dai modelli organizzativi e
dalle modalità di finanziamento delle istituzioni formative. Allo stesso tempo lo
scambio di esperienze riguarda i piani di monitoraggio e di valutazione del sistema
formativo, la qualità degli apprendimenti, il curricolo formativo ideato e realizzato.
Il dibattito nazionale e internazionale sulle proposte di riorganizzazione dei meccanismi di formazione, reclutamento e accompagnamento nella professione insegnante è ampio e abbondante. Il confronto internazionale sui modelli organizzativi,
nonché sui risultati emersi da indagini sul campo, deve ri-considerare la centralità
di una visione pedagogica ed educativa, per garantire un più equilibrato e funzionale sviluppo di adeguati modelli formativi.
Sul versante del problema dell‟analfabetismo/alfabetismo funzionale molte ricerche, anche a livello internazionale, sono il punto di partenza della collaborazione
tra le due istituzioni universitarie interessate dal protocollo.
Oggi, infatti, nelle società occidentali, anche se l‟analfabetismo strumentale non si
può ancora considerare del tutto superato, è pur vero che l‟avvento della cosiddetta istruzione di massa ha comportato un forte innalzamento dei tassi di scolarizzazione e circoscritto in sacche di marginalità quelle forme di analfabetismo che fino
a oltre la metà del secolo scorso riguardavano quote consistenti della popolazione.
Al tempo stesso, la sempre Maggiore complessità sociale conseguente agli sviluppi tecnologici, all‟ampliarsi degli scenari di riferimento, al modificarsi delle professioni e delle forme di organizzazione del lavoro, fa sì che le semplici abilità strumentali
del leggere, scrivere e far di conto non si possano più ritenere sufficienti per definire un livello di alfabetismo “funzionale” alle pur minime esigenze che le società
123
contemporanee pongono a qualsiasi cittadino che si possa ritenere in grado di
conoscere ed esercitare i propri diritti di cittadinanza.
L‟Ipotesi di percorso di ricerca che è si sta portando avanti riguarda: ricognizione e
analisi della letteratura e delle ricerche; definizione teorica di una soglia di
analfabetismo/alfabetismo funzionale collegabile al secondo concetto di analf/alf
illustrato più sopra; messa a punto e prima verifica di uno strumento di indagine in
grado di consentire una comparazione dei risultati tra i diversi contesti nazionali;
indagine sul campo.
Il prof. Pagnoncelli ha tenuto seminari presso il CEPES de La Habana a Ottobre
2011.
PUBBLICAZIONI
G. Benvenuto, Improving initial Teacher Training to improve School Education.
Italia, III Taller Internacional "La formación universitaria del personal docente en el
mejoramiento de la calidad de la educación", 2010; la habana, feb 8-12 feb 2010.
F. Lucchese, G. Benvenuto, M Capezzone, de Joannon, F Craba. Aprendizaje
colaborativo para la integración: un proyecto en el contexto de la formación profesional para compartir tecnologías educativas entre pares. Congreso Universidad
2012, La Habana, Cuba, 13-17 feb 2012.
Franco Lucchese,
Guido Benvenuto,
Elvira Martín
Sabina, Luciano
Vasapollo
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Lucio Pagnoncelli
Guido Benvenuto
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Medicina e Psicologia
Elvira Martín Sabina
www.uniroma1.it
lucio.pagnoncelli@uniroma1.it
guido.benvenuto @uniroma1.it
www.uh.cu
emartin@cepes.uh.cu
Universidad de La Habana
CEPES
124
CUBA
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Medicina e Psicologia
Universidad de La Habana, Facultad de Psicología
RICERCHE COMPARATE IN AMBITO PSICOLOGICO-EDUCATIVO E CLINICO
Maria Serena Veggetti
Rapporti internazionali di collaborazione scientifico-culturale nel settore delle
scienze dell‟educazione tra la Sapienza e l‟Università de l‟Avana sono molto
opportuni, dato che questi settori hanno salde tradizioni di ricerca in ambito psicopedagogico presso la Sapienza (basti pensare ai nomi di Maria Montessori e
Sante de Sanctis, Ferruccio Montesano, Aldo Visalberghi, Maria Corda Costa,
per non citarne che alcuni). Queste tradizioni hanno generato presso la Sapienza due corsi di laurea, triennale e magistrale, in Pedagogia e Scienze
dell‟educazione e della formazione, oggi confluiti nella Facoltà di Medicina e
psicologia.
Nel settore più propriamente psicopedagogico e didattico i riferimenti teorici adottati dai colleghi cubani sono ispirati alle concezioni della psicologia storico – culturale, generate e formalizzate nella Russia post rivoluzionaria, ad opera di
scienziati come, Lurija, Vygotskij, Gal‟perin, Talyzina e le generazioni successive
di scienziati, molto diffuse anche tra i nostri studenti. Proprio presso l‟Università
de L‟Avana si è istituita una cattedra di psicologia storico-culturale, con preciso
riferimento all‟opera di L.S. Vygotskij. Questa cattedra è in realtà un centro studi
e ricerca presieduto dal collega prof. Guillermo Arias Beaton, che opera in ambito clinico ed educativo e dirige le attività del Centro, pubblicando anche un periodico, dal titolo ECOS, con frequenza semestrale. La rilevanza di questo centro è
data dalla possibilità di diffondere i più significativi contributi, in merito alle concezioni psicodidattiche citate, in lingua ispanica, contribuendo alla loro divulgazione
in modo filologicamente corretto, privo delle sistematiche deviazioni che si sono
presentate negli ultimi decenni in psicologia a causa del filtro delle lingue anglofone. Lo prova la stessa organizzazione del Seminario internazionale sul Metodo
storico-culturale (Università de l‟Avana ,13-15 Gennaio 2011) cui ha partecipato
anche il coordinatore italiano (v. sopra).
Maggior conoscenza reciproca e uno scambio di ulteriore informazione (da ottenere tramite forme di ricerche empiriche e osservative) tra la parte italiana e
quella cubana è di grande interesse nel settore della preparazione dei piccoli
bambini alla frequenza della scuola, nella preparazione dei giovani che escono
dalla secondaria superiore alla università e infine nella formazione degli insegnanti. In questo l‟esperienza cubana, che ha generalizzato l‟educazione superiore, è pressoché unica al mondo. Infatti colleghi cubani hanno predisposto un
125
particolare contesto di formazione, detta la “micro universidad” che cura presso
le scuole la preparazione di insegnanti sotto l‟aspetto psicodidattico. Successivamente ad una prima fase di conoscenza delle realtà istituzionali formative presenti presso l‟Università partner, da realizzarsi mediante visite scambievoli di
studiosi e docenti delle due università, in cui saranno prodotti testi e registrazioni
CD e DVD, contenenti lezioni e seminari e rispettivi materiali illustrativi, nella
seconda si effettueranno interventi di ricerca empirica volti a raccogliere informazioni sullo stato attuale e sulle prospettive future (scelte professionali, aspettative, esigenze) degli utenti delle istituzioni d‟istruzione superiore dei due paesi nei
settori della psicologia dell‟educazione e della psicologia clinica. In una terza
fase si prevede la preparazione di uno/due volumi a stampa contenenti sia i testi
prodotti che i dati delle ricerche empiriche effettuate, con la relativa elaborazione
e con il loro commento da parte di entrambi i responsabili scientifici delle due
sedi.
A partire dal VI Convegno sulla Educazione superiore (“L‟universalizzazione
dell‟Università per un mondo migliore”, l‟Avana, dall‟11 al 15 Febbraio 2008) è
iniziato un avvicendamento di visite dei contesti formativi nei due settori scientifico-disciplinari citati, da parte dei responsabili e di altri autorevoli scienziati.
Dalle registrazioni dei seminari effettuati sia dagli ospiti de l‟Avana presso La
Sapienza, che dal coordinatore italiano presso l‟Università de l‟Avana, si sono
ottenuti CD visionabili, da cui si prevede di ricavare un testo che contenga i contributi. Questo avverrà nella terza fase del progetto.
CONVEGNI, CONFERENZE, SEMINARI
Seminari effettuati dal prof. Guillermo Arias Beaton, (Cattedra di Psicologia storico-culturale presso l‟Università de l‟Avana), sui temi:
“Esperienze di valutazione nell‟ambito della psicologia storico-culturale” (ex Facoltà di filosofia, 24.XI. 2009).
“La zona di sviluppo prossimo o prossimale”(ex Facoltà di filosofia, 25.XI. 2009).
Seminari effettuati dal prof. Lopez Clemente Rodney Alejandro (Specialista in
Psicologia clinica e, all‟epoca, Ambasciatore della Repubblica di Cuba a Roma)
sui temi:
“Interventi psicologico-clinici forniti a Cuba in ambito educativo” (ex Facoltà di
filosofia, 26.XI. 2009).
“Interventi di rieducazione di rilevanza in campo clinico”(I Facoltà di Medicina e
chirurgia, I Scuola di Specializzazione in Psicologia clinica 27 . XI. 2009).
Conferenza del prof. Lopez Clemente Rodney Alejandro (Specialista in Psicologia clinica e, all‟epoca, Ambasciatore della Repubblica di Cuba a Roma) su
“Tipologia del sistema sanitario nella Repubblica di Cuba, con particolare attenzione agli interventi psicologico-clinici”(I Facoltà di Medicina e chirurgia, 14.V.
2010).
Presentazione al VII Convegno sulla Educazione superiore (“L‟Università per un
mondo migliore”, l‟Avana, dall‟8 al 12 Febbraio 2010) del coordinatore italiano,
126
prof. Veggetti a doppio nome con il Rettore dell‟Università Statale di Mosca per
la psicologia e l‟educazione, prof. Rubzov V.V. sul tema: Higher Education and
Multicultural integration. An Inter-university Cooperation in the frame of Historical
-cultural Psychology.
Partecipazione del coordinatore italiano al Seminario Internazionale sul Metodo
storico-culturale (l‟Avana, Facoltà di Psicologia, 13 a 15.01.2011), con una Presentazione sul tema: “L‟esperienza sociale come «esperimento naturale». Uno
sconfinato problema della vita.”
Presentazione al VIII Convegno sulla Educazione superiore (“L‟Università per
uno sviluppo sostenibile”, L‟Avana, 13 a 17.02.2012) del coordinatore italiano,
prof. Veggetti a doppio nome con G. Benvenuto (Facoltà di Medicina e Psicologia, C.d.L. in Pedagogia e Scienze dell‟educazione e della formazione) sul tema:
Higher Educationas, a Prioritarian Way For The Internazionalization of Knowledge. Sharing Common Values in an Universal Extension. Si è già ricevuta la
lettera di accettazione della presentazione con l‟espressione dell‟intento di realizzare scambi di esperienze.
PUBBLICAZIONI
Arias Beaton G. (2005), La persona en el enfoque Historico Cultural, Sao Paulo,
Linear B.
Benvenuto, G. (a cura di) (2007), Verifica e valutazione nei processi formativi.
Materiali per la formazione dei docenti di area scientifica, Quaderni della SSIS
del Lazio, n.1, Edizioni Nuova Cultura, Roma.
Veggetti M.S (2006), Psicologia storico-culturale e attività, Carocci, Roma.
Veggetti M.S (2009), collab. V.V.Rubzov, Sozdanie potenziala v sfere psihologičeskoi, pedagogičeskoi i mediko-sozial’nojreabilitaziiškol’nikov i rabotnikovobrazovanii Cečenskoi Respublik (Contributo per la salvaguarda del potenziale nella
riabilitazione psicopedagogica e medico-sociale degli scolari e dei lavoratori della
scuola della Cecenia), Mosca,Unesco, 2009 (in russo e in inglese, pp. 3-66).
Vygotskij L.S. (1982-84), Sobraniesočinenija (Opere) Moskva, Pedagogika,
voll.I-VI.
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Maria Serena Veggetti
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Medicina e Psicologia
www.uniroma1.it
serena.veggetti@uniroma1.it
Universidad de La Habana
Facultad de Psicología
www.uh.cu
127
CUBA
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Universidad de La Habana, Facultad de Física
TECNICHE DI INFERENZA PER MODELLI CON DISORDINE SU RETICOLI
REGOLARI
Vincenzo Marinari, Federico Ricci-Tersenghi; Roberto Mulet
Nel mese di dicembre del 2009 è stato firmato tra il Dipartimento di Fisica della Sapienza e quello di Fisica Teorica de La Habana un protocollo esecutivo all‟interno di un
programma quadro già esistente che ha permesso lo scambio di ricercatori tra le due
istituzioni. In particolare i ricercatori cubani Roberto Mulet e Alejandro Lage-Castellanos
hanno fatto diverse visite in questi due anni presso il Dipartimento di Fisica della Sapienza. Lage-Castellanos ha goduto anche di una borsa di studio che gli ha permesso
di lavorare presso il Dipartimento di Fisica della Sapienza continuativamente per sette
mesi durante l‟anno 2011.
La collaborazione è stata molto fruttuosa, portando a ben tre pubblicazioni in due anni
(elencate in calce) e molti altri lavori in preparazione. L’argomento al centro della collaborazione è lo studio di modelli per il magnetismo nella materia in presenza di disordine
congelato (“quenched”). Il prototipo di questi modelli sono i vetri di spin in cui delle variabili a due stati (spin) interagiscono tramite delle interazioni che favoriscono il parallelismo tra alcune coppie di spin e l‟antiparallelismo tra altre coppie di spin. In generale non
tutte le interazioni possono essere soddisfatte allo stesso tempo e questo genera un
elevato grado di frustrazione. Il comportamento dei vetri di spin a basse temperature è
estremamente complesso e per questo la soluzione analitica di questi modelli è possibile solo in alcuni casi relativamente più semplici (ad esempio in approssimazione di
campo medio). Tuttavia per un confronto affidabile con gli esperimenti è necessario
riuscire a fare delle predizioni sul comportamento di questi modelli per reticoli regolari in
2 e 3 dimensioni spaziali. Ad oggi l’unico metodo affidabile per lo studio dei vetri di spin
su reticoli regolari sono le simulazioni numeriche basate sul metodo Monte Carlo.
Durante la collaborazione con l‟Universidad de La Habana abbiamo cercato di sviluppare tecniche analitiche che permettano di estendere il raggio di applicazione di alcune
approssimazioni di campo medio per i vetri di spin. In particolare abbiamo riconsiderato
un metodo analitico approssimato ben noto da più di mezzo secolo (cluster variation
method) e lo abbiamo esteso al caso in cui il modello contenga del disordine quenched.
Il risultato sono delle equazioni integrali che forniscono un‟energia libera per questi modelli che migliora le precedenti stime in approssimazione di campo medio.
Inoltre queste equazioni che abbiamo derivato possono essere trasformate in un algoritmo di inferenza che permette di stimare le correlazioni tra le varie variabili di cui è
composto il modello. I risultati pubblicati hanno mostrato come questo algoritmo per-
128
metta di ottenere una risposta approssimata, ma molto vicina a quella esatta, in un
tempo estremamente ridotto. Il confronto di questo nuovo algoritmo con altri algoritmi
noti di inferenza ha mostrato quali sono i limiti nell‟applicabilità dei vecchi algoritmi su
reticoli regolari (che sono il caso interessante per i fisici della materia). Abbiamo quindi
proposto un miglioramento di questi algoritmi di inferenza, che ne aumenta sensibilmente il campo di applicazione.
Il lavoro di collaborazione tra il Dipartimento di Fisica della Sapienza e quello di Fisica
Teorica de La Habana è ancora molto attivo e prevediamo la stesura di altri lavori
scientifici a firma comune.
PUBBLICAZIONI
T. Rizzo, A. Lage-Castellanos, R. Mulet e F. Ricci-Tersenghi, Replica Cluster Variational Method, J. Stat. Phys. 139 (2010) 375
A. Lage-Castellanos, R. Mulet, F. Ricci-Tersenghi e T. Rizzo, Inference algorithm for
finite-dimensional spin glasses: Belief propagation on the dual lattice, Phys. Rev. E 84
(2011) 046706
E. Domínguez, A. Lage-Castellanos, R. Mulet, F. Ricci-Tersenghi e T. Rizzo, Characterizing and improving generalized belief propagation algorithms on the 2D Edwards–
Anderson model, J. Stat. Mech. (2011) P12007.
La Figura mostra i tempi necessari all‟esecuzione di
alcuni algoritmi di inferenza su modelli di vetro di spin in
funzione della temperatura inversa del modello. I due
pannelli corrispondono a due diversi sistemi e mostrano
che il comportamento studiato è, dal punto di vista
qualitativo, indipendente dal sistema a cui si applicano
tali algoritmi. Le curve rosse riportano i tempi di esecuzione (in secondi) di alcuni algoritmi di inferenza già ben
noti in letteratura (Double Loop e HAK), mentre le curve
verdi e blu si riferiscono agli algoritmi che abbiamo
studiato in questa collaborazione. In particolare la curva
più bassa (Dual) è un algoritmo da noi proposto che
fornisce gli stessi risultati degli altri algoritmi in un tempo
estremamente più piccolo.
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Vincenzo Marinari
Federico Ricci-Tersenghi
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Scienze Matematiche,
Fisiche e Naturali
Roberto Mulet
www.uniroma1.it
enzo.marinari@uniroma1.it
federico.ricci@uniroma1.it
www.uh.cu
mulet@fisica.uh.cu
Universidad de La Habana
Facultad de Física
129
CUBA
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Universidad de Oriente, Departamento de Control Automático
ANALISI TERMO-ECONOMICA ED EXERGO-ECONOMICA DEL SETTORE
PRODUTTIVO CUBANO
Enrico Sciubba; Guillermo Ribeaux; Luis Vazquez
Il progetto, attualmente in corso con la Universidad de Oriente, è stato formalizzato
attraverso la stipula di accordi di cooperazione interuniversitaria internazionale nel
2005, rinnovati nel 2008. Al centro della collaborazione è originariamente un progetto di analisi energetica del settore produttivo della società cubana.
Nell‟estensione, si sono aggiunte analisi specifiche di processi industriali e manifatturieri, specie nel campo della conversione energia. I progetti includono attività di
ricerca e di formazione, in ambito strettamente industriale e di politica energetica. Il
protocollo rappresenta una sorta di contenitore all‟interno del quale si sviluppano
collaborazioni e progetti: sono stati già realizzati alcuni seminari e workshops, sia
in Cuba che in Italia ed è in fase di realizzazione avanzata il progetto originario di
ricerca sulla analisi energetica estesa della società cubana, che comprende attività
di disseminazione dei risultati.
Sono coinvolti in questo progetto ulteriori attori: la collaborazione, infatti, si integra
all‟interno delle diverse attività realizzate dal gruppo proponente della UDR1 con
altre nazioni (Turchia, Olanda, GB, Brasile e Cina) su “Analisi exergetica della società e piani di sviluppo sostenibile” nelle Nazioni coinvolte.
Il progetto è stato formalizzato nel 2006 dopo una serie di incontri che hanno portato a definire gli ambiti di intervento e le diverse fasi di attuazione della collaborazione scientifica. In una prima fase di attività si sono previsti alcuni di incontri internazionali, prima a Cuba (2005 e 2010) e poi a Roma (2008, 2010) in cui sono state
discusse ed impostate le principali linee di studio e ricerca.
La maturazione di questa collaborazione porterà, probabilmente nel 2012, alla
realizzazione di un Rapporto Finale contenente un‟analisi dettagliata dei flussi exergetici estesi (comprendenti cioè le esternalità Lavoro, Capitale e Costi Ambientali) della società cubana, sul modello di quelli già realizzati per Italia, Brasile, Canada, Gran Bretagna, Olanda, Turchia e Cina. Tale rapporto sarà “disseminato”
attraverso, tra, l‟altro, un paio di pubblicazioni internazionali su riviste del settore.
L‟incontro programmato per il 2012 a Cuba è stato annullato per indisponibilità del
responsabile italiano: si cercherà di realizzare in primavera/estate un ulteriore incontro sostitutivo a Cuba. In tale occasione saranno coinvolti esperti degli altri Paesi partecipanti al progetto (Canada e Cina, perché gli altri sotto-progetti sono già
conclusi).
130
I risultati si articolano in una serie di analisi settoriali (agricoltura, industria, terziario,
domestico, estrattivo, conversione, trasporti) che confluiscono in una valutazione
quantitativa del grado di utilizzazione delle risorse primarie nel Paese. Per il caso di
Cuba, a questo si aggiungerà una analisi di uno o due processi specifici (energia
da biomasse e conversione da altre fonti rinnovabili): il progetto si concretizzerà
nella produzione di materiale scientifico, didattico e formativo, nella realizzazione di
eventi culturali e scientifici di rilevanza internazionale, tutti con l‟obiettivo di una
ricaduta culturale e scientifica su più livelli. Parte del materiale didattico è già completa, come pure la struttura generale della metodologia di analisi, per la quale
manca solo la parte del reperimento e sistematizzazione dei vari database.
Tra le pubblicazioni realizzate si segnalano gli studi eseguiti sulle società Italiana,
brasiliana, canadese, norvegese, turca, cinese, inglese ed olandese: in pratica,
manca proprio quella relativa alla società cubana. Tutte le pubblicazioni sono su
riviste internazionali di settore ad alto impact factor.
CONVEGNI, CONFERENZE, SEMINARI
Tra i vari seminari e convegni realizzati nell‟ambito della collaborazione con
l‟Università de Oriente, si segnalano: due lectures tenute a Cuba dal responsabile
italiano del progetto (2005 e 2010), uno stage di 1 semestre di un junior faculty
cubano a Roma (2008) ed uno di un altro junior faculty nell‟estate 2010, sempre a
Roma (Summer School of Thermodynamics).
Summer School of Thermodynamics,
Anzio 2010 – Lecture con studenti
Schema per l‟analisi settoriale dei flussi di
exergia in Cuba
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Guillermo Ribeaux
Luis Vazquez
Universidad de Oriente
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale Departamento de Control Automático
Enrico Sciubba
www.uniroma1.it
enrico.sciubba@uniroma1.it
www.uo.edu.cu
guillermo@imre.oc.uh.cu
seisdedoslvazquez@fie.uo.edu.cu
131
CUBA
Sapienza Università di Roma, Filosofia, Lettere, Scienze Umanistiche e Studi
orientali
Universidad de Pinar del Río “Hermanos Saiz Montes de Oca”, Facultad de
Ciencias Económicas
ECONOMIA APPLICATA AI PROBLEMI EDUCATIVI E DELL'ECOSISTEMA PER
UNO SVILUPPO SOSTENIBILE E PER LA REALIZZAZIONE DI ECONOMIE
SETTORIALI ALTERNATIVE AL SERVIZIO DELL'EDUCAZIONE DEI POPOLI
Luciano Vasapollo; Gliceria Ceballos Gomez
Il Protocollo Esecutivo presente è nuovo in quanto firmato a Febbraio 2010 tra
la Facoltà di Filosofia di Sapienza, Università di Roma e la Facoltà di Scienze
Economiche dell'Università di Pinar del Rio nell'ambito di un Accordo Quadro
fra le due Università firmato sempre nel mese di Febbraio 2010, ma in effetti,
da un punto di vista operativo e di ambito collaborativo alla ricerca e alla didattica si tratta della continuazione del Protocollo Esecutivo tra il Dipartimento di
Contabilità Nazionale e Analisi dei Processi Sociali (ora Dipartimento di Economia) dell'Università Sapienza e la Facoltà di Economia dell'Università di Pinar
del Rio siglato il 12 Febbraio del 2005 (con il titolo "Visione statistico economica dello sviluppo economico sociale e localizzativo-territoriale: differenza fra
Cuba, il resto dell'America Latina e l'Unione Europea) nell'ambito dell'Accordo
Quadro tra le due Università siglato il 4 Febbraio 2005. In tali anni questo Protocollo Esecutivo è stato sempre attivo e finanziato e ha realizzato importanti
risultati scientifici e di ricerca così come documentato ogni anno alla presentazione dei progetti e dei rinnovi per accedere ai finanziamenti. A tal fine la collaborazione scientifica, didattica e di ricerca continuerà anche nel 2010 con
scambi culturali e scientifici tra i docenti delle due istituzioni universitarie partner attraverso conferenze, seminari, convegni, attività di ricerca e didattica.
L‟Annuario Scientifico dell‟Università di Pinar del Rio pubblicherà articoli del
prof. Vasapollo ed eventualmente di altri professori della Sapienza. Nella collana dei Quaderni del dipartimento di Economia e nelle collane di altri centri studi e riviste specializzate (ad esempio Centro Studi CESTES, Laboratorio Europeo per la Critica Sociale, riviste Proteo e Nuestra America, ecc) si pubblicheranno articoli di professori dell‟Università di Pinar del Rio e altre istituzioni cubane. In tal modo così come è avvenuto negli anni precedenti continuerà la
pubblicazione di articoli dei risultati intermedi e questo anche in riviste specializzate italiane, cubane e latino americane. Si continuerà la fase di raccolta e
analisi dei dati per identificare, elaborare e interpretare le particolarità delle
economie locali e settoriali interessate al progetto e in particolare l‟impatto
economico-produttivo sul sistema ambientale, evidenziandone le tematiche di
economia applicata, di ecologia politica e quelli più prettamente di tipo sociolo-
132
gico.
Si tratta in sostanza di continuare le analisi sul piano teorico e dei riscontri
nelle attività politico-culturali dei movimenti sociali, sindacali e nelle strutture di
base in generale che operano culturalmente e politicamente per realizzare un
diverso modello di educazione incentrato non sulle leggi ferree del mercato,
ma che si basi fondamentalmente sulla capacità di creare coscienza, quindi
cultura per l‟attuazione di forme di economia sociale, ecologia politica a carattere eco solidale e cooperativo con connotazioni e logiche fuori mercato; questa noi chiamiamo economia socio-economica politica che dialoga continuamente con i contenuti complessivi delle lotte sociali, e di movimenti sociali e
politici che nella Nuestra America ora sono Governo.
I successi dei movimenti contadini, di lotta e di azione diretta nel bloccare le
privatizzazioni, nel mettere in fuga molti regimi neoliberisti nella Nuestra America, sono proprio basati sul fatto di essere legati ai bisogni della gente, ai bisogni dei lavoratori, contadini ed operai organizzati sul terreno del conflitto di
classe. Le importanti conquiste dei movimenti sociali e di classe in America
Latina oltre alle sfide politiche che hanno affrontato anche sul piano elettorale
e istituzionale dando un fondamentale contributo alla vittoria di fronti democratici, progressisti e di sinistra oggi, stanno tentando di porsi su un terreno più
avanzato, cioè sul piano dell‟organizzazione e della rappresentanza politica.
I risultati parziali e definitivi della ricerca saranno utilizzati per organizzare corsi
per gli studenti, per i ricercatori, per seminari e convegni in Italia e a Cuba. In
particolare i risultati più importanti della ricerca verranno descritti ed analizzati
in un Quaderno del Dipartimento di Economia e in un libro con i contributi dei
vari ricercatori partecipanti al progetto e con altri europei e dell‟America Latina
per approfondirne gli aspetti multidisciplinari. I risultati parziali e definitivi della
ricerca saranno utilizzati per organizzare corsi per gli studenti, per i ricercatori,
per seminari e convegni in Italia e a Cuba. In particolare i risultati della ricerca
verranno descritti ed analizzati in un Quaderno del Dipartimento di Economia e
in un libro con i contributi dei vari ricercatori partecipanti al progetto e con altri
partner europei e dell‟America Latina per approfondirne gli aspetti multidisciplinari per rendere la ricerca e i risultati più a carattere interdisciplinare.
Si prevede la pubblicazione di un libro collettivo e di articoli su riviste italiane e
internazionali. Lo svolgimento di conferenze, convegni e seminari internazionali, di lezioni seminariali nell'ambito di corso istituzionali, di quaderni scientifici e
di working progress, incontri di lavoro e l'eventuale partecipazione e ricerca di
copartenariati in progetti europei o altri progetti internazionali.
Pur trattandosi di un primo finanziamento vanno comunque considerati tutti i
risultati scientifici e di ricerca realizzati negli anni precedenti (libri pubblicati con
le case editoriali Jaca Book, Natura Avventura e Mediaprint e Quaderni del
Dipartimento di Economia, pubblicazioni sulle riviste Proteo e Nuestra America
ed altre e sull'Annuario dell'Università di Pinar del Rio) nell'ambito del Protocollo Esecutivo di cui questo è continuazione così come descritto nella sezione
133
Descrizione Programma Attività.
PUBBLICAZIONI
Vasapollo L., Lazo Vento C. (a cura di), Allerta che cammina…Educazione e
percorsi alternativi di economia Locale in America Latina per lo Sviluppo Socio
-Eco-Sostenibile, Natura Avventura Ed., Roma, 2009.
Quaderno n. 7 del Dipartimento di Economia, a cura di Vasapollo L., Roma,
2009.
Quaderno n. 8 del Dipartimento di Economia, a cura di Vasapollo L., Roma,
2010.
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Luciano Vasapollo
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze
Umanistiche e Studi orientali
Gliceria Ceballos Gomez
Universidad de Pinar del Río
“Hermanos Saiz Montes de Oca”
Facultad de Ciencias Económicas
www.uniroma1.it
luciano.vasapollo@uniroma1.it
ww.upr.edu.cu
134
GUATEMALA
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Architettura
Universidad San Carlos de Guatemala, Facultad de Arquitectura
ARCHITETTURA PER LA SALUTE
Francesca Giofrè, Carlos Enrique Valladares Cerezo
L‟edilizia sanitaria richiede un alto grado di specializzazione e di competenze
tecnico - professionali per la complessità tecnologica, funzionale ed organizzativa degli edifici dedicati ed un qualsiasi tipo di intervento nel settore deve vedere la sinergia di professionalità ingegneristiche, impiantistiche, biomedicali,
socio-psico-antropologiche, economicistiche e manageriali.
Gli edifici necessitano di materiali caratterizzati per la loro durabilità, sostituibilità, igienicità e di sistemi costruttivi flessibili, capaci di rispondere alle trasformazioni dei processi diagnostico-curativi legati all‟innovazione scientificotecnologica delle discipline cliniche, nonché di quelle proprie delle discipline
collaterali, contenitori il più possibile modulari che evidenzino una flessibilità
massima che permetta la riconversione degli ambienti sulla base
dell‟evoluzione delle tecniche e delle tecnologie biomedicali. Tra i diversi problemi da fronteggiare vi è l‟obsolescenza delle tecnologie utilizzate per realizzare l‟involucro edilizio, come quelle utilizzate nei processi terapeutico riabilitativi. La manutenzione è un momento importante per prolungare la vita media di
un edificio che per sua natura è ad altissimo costo di realizzazione ed anche di
gestione. Di grande interesse sono le tecnologie sostenibili disponibili anche in
contesti non particolarmente evoluti e le strategia da applicare per il contenimento energetico. Il corretto approccio alla progettazione di un edificio ad alta
complessità – dalla scelta delle prestazioni da erogare al sito alle tecnologie dunque come un ospedale o a media complessità come un day hospital, un
day surgery, un poliambulatorio o un centro di salute è determinante per garantire funzionalità, durata nel tempo, manutenibilità, sviluppo o riconversione.
In numerosi Paesi del Centro America, tra cui il Guatemala si evidenza una
scarsa attenzione ai temi della salute della popolazione e di conseguenza una
scarsa attenzione alle strutture fisiche sia a piccola che a grande scala,
all‟interno delle quali viene erogata l‟assistenza sanitaria. Le organizzazioni
internazionali, come l‟Organizzazione Panamericana per la Salute (OPS) della
Organizzazione Mondiale della Sanità, i centri di ricerca della strutture universitarie, recentemente hanno teso ad adottare misure ed azioni volte
all‟acquisizione di competenze professionali specialistiche, sia per quanto attiene al management sanitario generale, sia per gli aspetti relativi alla progettazione, alla manutenzione e alla gestione tecnica delle strutture edilizie sanitarie
135
e socio-sanitarie. In questo scenario sinteticamente descritto la Facoltà di Architettura, Dipartimento DATA della Sapienza e la Facoltà di Architettura
dell‟Università San Carlos de Guatemala (USAC) hanno attivato da diversi
anni intorno a tale tema due progetti integrati tra loro: una a carattere formativo, ovvero il master internazionale di II livello in “Architettura per la salute Arquitectura para la salud”, la cui prima edizione si è conclusa nel Gennaio
2010 con la consegna del titolo congiunto e la seconda è in corso di attivazione e l‟altra di carattere scientifico relativa al laboratorio sulle strutture sanitarie
e sociosanitarie del Paese. Si sottolinea che i due progetti in corso si inseriscono in un più ampio quadro di cooperazione, di cui si riportano di seguito le azioni più significative: dal 2005 ad oggi si è conseguita la formazione in Italia
di: 8 tra architetti e docenti guatemaltechi per un periodo di 10-8 mesi, con
borsa di studio, sulle tematiche dell‟architettura per la salute (master di II livello
cofinanziato da Sapienza e dalla DGCS del MAE) e di 4 architetti sui temi della
riqualificazione delle aree urbane degradate (master di II livello cofinanziato da
Sapienza e dall‟Ufficio IX della DGCS del MAE); nel periodo 2007-2009 è stata
condotta una ricerca congiunta “Linee guida per la programmazione, progettazione e gestione delle strutture sanitarie in area rurale” (Ricerca finanziata dal
Ministero dell‟Università e della Ricerca Scientifica). Dal 2009 al 2011 è stata
realizzata una collaborazione alla ricerca “Proyecto de desarrollo local e Rural
Guatemala”, con riferimento al dipartimento di Huehuetenango, finanziamento
dell‟Unione Europea. Il progetto formativo, ovvero il master internazionale di II
livello in Architettura per la Salute - Arquitectura para la Salud, la cui seconda
edizione è in corso di avvio, ed il laboratorio di ricerca “osservatorio delle strutture sanitarie” e sociosanitarie sono integrati tra loro. Le fasi essenziali dei
progetti possono essere sintetizzate: nella realizzazione di una indagine sui
fabbisogni formativi al fine di individuare il target dei beneficiari; nella messa a
punto congiuntamente di un percorso di formazione di alta specializzazione
che ha visto coinvolti tanto docenti italiani che guatemaltechi, questi ultimi appartenenti al gruppo che ha acquisito il titolo di master sulla stessa tematica in
Italia; nella costituzione ed implementazione dell‟osservatorio sugli edifici dedicati alla salute; attività di formazione, sia didattica frontale che laboratoriale in
loco e attività di supporto a distanza. Inoltre tra le attività sono previsti momenti
di approfondimento come visite ad altre strutture sanitarie presenti sul territorio
ed organizzazione di seminari a tematiche mirate (es. il rapporto tra medicina
convenzionale e tradizionale e ricadute sull‟offerta di strutture sanitarie).
Nell‟ambito delle attività, a ciascun partecipante è richiesto di selezionare un
caso studio secondo determinate caratteristiche concordate con il corpo docente, al fine di analizzarlo con la guida dei docenti, e definirne gli indirizzi per
la formulazione di un progetto di riqualificazione che tenga conto di una scala
di priorità di intervento. Si evidenzia come l‟attività di formazione specialistica è
stata seguita da diciannove tra architetti, ingegneri e professori guatemaltechi.
È stato realizzato un modello di progetto di formazione specialistico nel settore
dell‟edilizia sanitaria pronto per essere tarato sulla base di altre esigenze terri-
136
toriali. Ha avuto luogo la sperimentazione di attività di didattica e assistenza
online. Di particolare rilievo si presenta la costituzione e l‟avvio di un laboratorio di osservazione sulle architetture per la salute nel Paese che ad oggi consta, oltre che di una biblioteca dedicata, di 27 progetti di strutture analizzati
nelle loro connotazioni organizzative, spaziali, funzionali, architettoniche e tecnologiche e di cui sono state rilevate le criticità sotto diversi aspetti
(rispondenza delle dimensioni in termini di posti letto e altre quantità caratteristiche rispetto al bacino di utenza; prestazioni erogate rispetto alle patologie
effettive; livello di manutenzione, ecc.).
CONVEGNI, CONFERENZE, SEMINARI
“Il diritto alla salute della popolazione”, nell‟ambito della cerimonia di apertura
del master di II livello in Architettura per la Salute, Centro Universitario Metropolitano (CUM), Città del Guatemala, 16 Gennaio 2009.
“Cerimonia di chiusura e mostra dei lavori del master di II Livello in Architetture
per la Salute- Arquitectura para la Salud” 18 Gennaio 2010, USAC, Città del
Guatemala.
PUBLICAZIONI SCIENTIFICHE
F. Giofrè, M. Ramirez de Leon " El papel de la educación superior se los proyiectistas para la realización de hospitales y la atención sanitaria en Guatemala", in Annuario 09 AADAIH;
"Maestria en Arquitectura para la Salud", in Bollettino della USAC, n. 23, Novembre 2009.
Mostra dei lavori del Master,
Usac Città del Guatemala
(2010)
Firma degli attestati, Usac, Città
del Guatemala (2010)
137
Tavola “Rapporto fra l‟ospedale e
l‟intorno”. Master di II Livello in
Arquitectura para la Salud
Tavola “Planivolumetria ospedale di
Amatitlan”. Master di II Livello in
Arquitectura para la Salud
Tavola “Area funzionale di intervento”.
Master di II Livello in Arquitectura para
la Salud
Tavola “Vista planivolumetrica”.
Master di II Livello in Arquitectura
para la Salud
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Francesca Giofrè
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Architettura
Carlos Enrique Valladares Cerezo
Universidad San Carlos de Guatemala
Facultad de Arquitectura
www.uniroma1.it
francesca.giofre@uniroma1.it
www.usac.edu.gt
carval.arquitectura@gmail.com
138
MESSICO
Sapienza Università di Roma,
Comunicazione
El Colegio de la Frontera Norte
Facoltà
di
Scienze
politiche,
Sociologia,
LE FRONTIERE: EUROPA E MESSICO A CONFRONTO. MODELLI TEORICI E
METODOLOGIE DI INDAGINE
Giovanna Gianturco; Laura Velasco
Le dinamiche migratorie e le frontiere (tema di particolare interesse tanto per il partner messicano quanto per il nostro Ateneo) sono temi che
da sempre hanno interessato le scienze storico-sociali, come pure le
riflessioni politologiche. Oggi, anche grazie ai Cultural Studies, le tematiche si nutrono sempre più di concetti e chiavi di lettura etno antropologici, offrendo un profilo più preciso e a misura d‟uomo di ciò
che attualmente implica il muoversi attraverso le frontiere del mondo. Le
frontiere – attualmente studiate come luoghi permeabili che permettono
il transito di individui, merci e soprattutto prodotti culturali, tanto che si
parla di “porosità” delle frontiere - si pongono ancora in termini di esclusione e limitazione nella realtà di molti paesi. Nell‟Unione Europea, come è noto, non esistono più frontiere per i propri cittadini, ma queste
permangono e si sono ulteriormente rafforzate negli ultimi anni nei confronti dei cittadini extraeuropei. Restano quindi - paradossalmente, ma
non troppo - esclusi dai vantaggi di una maggiore mobilità orizzontale i
soggetti più deboli e bisognosi, per i quali essa rappresenta a volte
l‟unica possibilità di sopravvivenza o, nei casi meno drammatici ma non
per questo meno pressanti, di eventuale inserimento nelle dinamiche di
“mobilità sociale verticale” che nei contesti di origine appaiono bloccate.
Anche gli Stati Uniti hanno ulteriormente inasprito i controlli alle frontiere, escludendo sia chi non è in regola con i permessi richiesti, sia a volte
anche persone che, per motivi di vario genere (lavoro, studio, formazione), avrebbero bisogno di transitare da paesi limitrofi, come il Messico,
negli USA.
Molto si fa in termini di report che offrono cifre e volumi dei flussi migratori attraverso i confini, mentre molto meno si pensa che a varcare le
frontiere sono sempre, in realtà, uomini e donne con le loro storie, le
loro motivazioni e le loro aspettative. Studiosi del nazionalismo, delle
migrazioni internazionali e delle relazioni etniche necessitano, quindi, di
nuove mappe concettuali e ulteriori ricerche per comprendere lo sviluppo
di identità oramai anche definibili come “transnazionali complesse”. La
prospettiva transnazionale vede infatti il migrante come pioniere di una
139
nuova realtà ove le identità sono viepiù “diversamente territorializzate”.
È in questo contesto globale che il migrante potrebbe essere letto come
portatore di un'identità nomadica di cui l'immaginario postmoderno è
intessuto: al progetto identitario moderno si sostituirebbe il processo di
identificazione multipla, caratteristico del tempo postmoderno, in cui il
soggetto sociale è "persona" nel senso latino del termine, in un "gioco"
di continui mascheramenti che complessificano e ampliano la costruzione identitaria. Questo necessita, a fronte del proliferare di studi demografici, l'uso di approcci che consentano di attingere ai vissuti delle persone: strategie di ricerca qualitative. A partire da queste sintetiche note
di contesto, il programma delle attività è stato articolato nelle seguenti
fasi e azioni:
l‟organizzazione e la realizzazione di seminari e lezioni, in entrambi i
paesi coinvolti nell'accordo interuniversitario. Si tratta di iniziative utili a
intensificare le azioni comuni sul piano scientifico (con particolare riguardo al differente uso di strategie di ricerca) e didattico tra la Sapienza e il Colegio de la Frontera Norte di Tijuana. I seminari e i convegni ai
quali i ricercatori e i docenti di entrambe le istituzioni hanno partecipato
sono state occasioni di confronto e ampliamento degli interessi di ricerca
congiunti, come pure hanno prodotto l'ampliamento dell'accordo e la
firma di un Protocollo aggiuntivo che ha permesso la mobilità nell'A.A.
2010-2011 di tre studenti della Facoltà di Scienze Politiche, Sociali e
della Comunicazione e nel 2011-2012 consentirà ad altri studenti di fare
un'esperienza di studio e ricerca internazionale. Tale mobilità, infatti, lo
si sottolinea, è di particolare interesse per il nostro Ateneo in quanto il
COLEF appare come un'istituzione strategica per le possibilità di studio
dei nostri studenti sia rispetto alla relativa vicinanza con gli USA
(possibilità di accedere alle biblioteche di San Diego), sia per l'alto livello scientifico dei suoi docenti e ricercatori (forte valorizzazione dell'interdisciplinarietà e presenza di ricercatori provenienti da diverse nazioni:
Francia, Svizzera, USA, ecc.);
l‟organizzazione di iniziative didattiche in lingua (rivolte più ampiamente
a studenti di corsi di LM), anche nell‟ottica di un Maggior uso delle lingue straniere (elemento questo sempre più centrale nelle attuali politiche formative del nostro Ateneo) nella comune didattica;
la connessione “a distanza” tra le due istituzioni, consolidando iniziative
che per ora si sono realizzate a livello di partecipazione a videoconferenze organizzate dal COLEF, volte possibilmente a produrre materiali
didattici che siano essere utili nei reciproci corsi di studio (si pensa, in
particolare, alla possibilità di sviluppare materiali audiovisivi);
lo sviluppo e l'affinamento di strategie di ricerca qualitative utili allo studio di fenomeni che caratterizzano entrambi i territori.
A fronte di quanto descritto il focus del programma si sta sempre più
140
orientando rispetto alla dimensione metodologica degli studi migratori,
sintetizzabile in un “sottotitolo del programma”: modelli teorici e modelli
di ricerca degli studi sui movimenti migratori: strategie di indagine in
Italia e Messico.
Sulla base dei fondi ottenuti sono state realizzate a oggi tre azioni di
scambio docenti. Sono stati organizzati in queste occasioni diversi incontri a livello istituzionale (seminari), ma anche altre attività didattiche
(consulenze per i dottorandi e gli studenti di corsi avanzati, master).
CONVEGNI, CONFERENZE, SEMINARI
Rispetto ai seminari che sono stati sviluppati sui temi dell'accordo in
essere, quelli realizzati in Messico hanno riguardato tanto la disamina
delle teorie che sono sottese allo studio delle dinamiche migratorie
(titolo conf. del docente italiano in Messico: "Descendientes y epígonos
de la emigración italiana. Nuevas identidades entre diáspora y transnacionalismo". Titoli delle conferenze del docente messicano in Itala: "Le
migrazioni transfrontaliere tra Messico e USA" e "Donne migranti: esperienze a confronto", entrambi tenute in inglese e spagnolo; quanto le
differenti strategie metodologiche adottate nelle indagini (titolo conf. del
docente italiano in Messico: "El diseño de investigacion cualitativa y las
tecniquas de entrevista"). Questi seminari hanno visto la partecipazione,
sia in Italia che in Messico, di studenti di secondo livello, studenti di
master, di dottorato e di colleghi interessati ai temi trattati. Più in generale, essi hanno permesso di mettere a confronto i diversi modelli migratori e di gestione delle frontiere, come pure i risultati delle ricerche e le
strategie di indagine in esse adottate.
Nel 2010 la responsabile scientifica italiana è stata invitata a partecipare
al Convegno Internazionale “Métodos cualitativos en el anàlisis de la
migraciòn mexicana a Estados Unidos”, con una relazione su “La nueva
migración italiana: metodologías cualitativas en el análisis de la migración transnacional”, Città del Messico 21-25 Giugno, UNAM, sessione 1
“El método biográfico: historias y relatos de vida”. Da ultimo, si segnala
la costituzione presso il COLEF del "Seminario Permanente sobre Migración Internacional", nell'ambito del quale vengono organizzate videoconferenze di carattere internazionale (Messico-USA-UE) cui sono regolarmente invitati i docenti delle università partner del COLEF (Sapienza
inclusa) e la cui responsabile è anche la responsabile scientifica del presente accordo per il COLEF (dra. prof.a Laura Velasco).
PUBBLICAZIONI
Gianturco G. (2009). Descentientes y epigonos de la migracion italiana. Nuevas identidades, entre diaspora y transnacionalismo. Migraciones Internacionale, vol. 4, num. 5; p. 187-205, ISSN: 1665-8906.
141
Migración internacional y biografías multiespaciales: Estudiar el desplazamiento humano en tiempos de globalización (in corso di pubblicazione).
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Giovanna Gianturco
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Scienze politiche,
Sociologia, Comunicazione
Laura Velasco
El Colegio de la Frontera Norte
(COLEF)
www.uniroma1.it
giovanna.gianturco@uniroma1.it
www.colef.mx
lvelasco@colef.mx
142
MESSICO
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze Umanistiche e
Studi orientali
Universidad Nacional Autónoma de México, Instituto de Investigaciones
Antropológicas
VECCHIO/NUOVO MONDO: CONOSCENZE E METODOLOGIE A CONFRONTO
Luisa Migliorati; Rodrigo Liendo Stuardo
Obiettivo del progetto è stato anche quello d‟inserire la Sapienza tra le università europee in cui sono offerti corsi sulle tematiche archeologiche mesoamericane, un primo passo nell‟ampliamento degli orizzonti culturali e didattici
dell‟archeologia in Italia, che risultava ancora fuori dal circuito didattico sul
tema. Tuttavia la formazione di una classe docente italiana sulle materie archeologiche del settore precolombiano si doveva basare sulla preparazione di
“addetti ai lavori” idonei a proporre il nuovo campo di indagine attraverso un
preciso ed aggiornato quadro scientifico. Di particolare rilievo è stata la diffusione di metodologie di ricerca archeologica, che la Sapienza ha ormai sperimentato da vari anni, sia attraverso strumenti tradizionali che con l‟utilizzo delle tecnologie avanzate, in particolare nel campo dell‟archeologia urbana, contribuendo a rinforzare lo specifico interesse per l‟ambito archeologico che nel
Messico è quasi inglobato nella sfera antropologica.
Dall‟A.A. 02/03 professori della UNAM hanno tenuto corsi di archeologia mesoamericana presso la Sapienza, coadiuvati dal prof. Davide Domenici
dell‟Università di Bologna dall‟A.A. 08/09. I corsi sono stati seguiti dagli studenti di Archeologia, Antropologia e Storia dell‟Arte.
Dall‟A.A. 2011-2012 la riduzione drastica dei fondi non permetterà che brevi
seminari sul tema, nonostante il livello di interesse degli studenti sia documentato dalle numerose discussioni di tesi di laurea sul tema dell‟archeologia mesoamericana e delle colonie d‟ America dall‟A.A. 2002-2003.
Dall‟A. 2004-2005 all‟A.A. 2010-2011 la responsabile dell‟accordo ha svolto un
modulo di insegnamento sulle colonie d‟America finalizzato all‟ampliamento
della base formativa per il corso di studi in “Archeologia delle Americhe”.
Nel Febbraio 2006 la stessa docente ha effettuato un soggiorno di studio, con
seminario, presso l'Università di Città del Messico nel quadro dell'accordo.
Nel Febbraio 2008 quattro studenti del corso di laurea in Archeologia hanno
effettuato uno stage di un mese a León (Nicaragua) per redigere il catalogo
degli elementi archeologici per il costituendo Museo locale, con il coordinamento della prof. L. Migliorati e della dott. A. De Laurenzi, nell‟ambito di una
convenzione con l‟Associazione Medina (associazione per la cooperazione fra
i popoli con sede a Firenze) per la valorizzazione del patrimonio culturale del
Nicaragua.
143
Tra Gennaio ed Aprile 2011 quindici studenti del corso di laurea in Archeologia
hanno partecipato alle campagne di ricognizione archeologica e di scavo
nell‟area di Palenque (Chiapas), sotto la guida del prof. Liendo Stuardo. I ragazzi hanno partecipato all‟attività secondo turni di un mese ed hanno usufruito di alloggio e vitto gratuiti. Gli studenti hanno avuto la possibilità di applicare
la metodologia di scavo e ricognizione, appresa nel corso della loro attività
formativa in Sapienza, in un contesto rimasto sin‟ora nell‟ambito della formazione teorica. L‟esperienza si è rivelata molto positiva sotto l‟aspetto della conoscenza diretta di un nuovo ambito culturale e nell‟ottica del confronto attraverso l‟archeologia tra sistemi sociali diversi eppure analoghi, con esiti strutturali legati però alla differenza del quadro geo-ambientale.
Nel Giugno 2012 i professori Luisa Migliorati e A. Ten terranno presso la UNAM un corso sull‟architettura e l‟urbanistica di Roma e delle città dell‟Italia
romana, nell‟ambito dello scambio di docenza previsto dall‟accordo.
Altro rilevante aspetto del progetto è stata la formazione in campo archeologico di studenti provenienti da altri Stati dell‟America Latina e rientrati nel loro
Paese per applicare la metodologia di ricerca appresa.
CONVEGNI, CONFERENZE, SEMINARI
Convegno Internazionale Gli Aztechi oggi. Grandezza e vitalità di una civiltà
messicana - Roma 20-21 Maggio 2004 (collaborazione tra Sapienza Università
di Roma, Ambasciata del Messico in Italia, IILA di Roma); il volume che ha
raccolto gli atti è stato presentato a Palazzo Santacroce, sede dell'IILA.
Nella primavera 2010 il prof. Liendo Stuardo della UNAM ha tenuto per gli studenti della Sapienza un seminario dal titolo “Il rituale come rappresentazione
pubblica: l'impiego del rito nella costruzione dell'autorità politica tra i Maya preispanici”. Il seminario è stato organizzato dai proff. Lupo e Migliorati nella sede
universitaria.
PUBBLICAZIONI
L. L. Luján, A. Lupo, L. Migliorati (a cura di), Gli Aztechi tra passato e presente, Roma 2006.
AA.VV, Catálogo. Patrimonio arqueológico precolombino de los sutiabas, Medina - Associazione per la cooperazione fra i popoli en colaboración con Instituto de Cultura Nicaragüense e Università Sapienza di Roma, Firenze 2009.
Materiali del Museo di Leon,
Nicaragua
144
Yaxchilan
Progetto per le fortificazioni di Vera
Cruz (1590), G. B. Antonelli
Palenque 2011, scavo con gli studenti della Sapienza
Palenque 2011, scavo con gli studenti della Sapienza
La piramide di
Malinalco
Le piramidi di Malinalco
Yaxchilan
Yaxchilan
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Luisa Migliorati
Sapienza Università di Roma
11, scavo con gli
studenti della Sapienza
Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze
Umanistiche e Studi orientali
www.uniroma1.it
luisa.migliorati@uniroma1.it
Rodrigo Liendo Stuardo
Universidad Nacional Autónoma de
México
Instituto de Investigaciones Antropológicas
www.unam.mx
145
MESSICO
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e naturali
Universidad Nacional Autónoma de México, Instituto de Matemáticas
ESISTENZA E PROPRIETÀ GEOMETRICHE DI SOLUZIONI DI EQUAZIONI
ELLITTICHE NON LINEARI
Filomena Pacella; Monica Clapp
Il progetto di ricerca riguarda lo studio di problemi ellittici non lineari che hanno
grande interesse nel campo delle equazioni differenziali.
Il progetto prevede lo scambio annuale di (almeno) due studiosi di ciascun
team e l‟organizzazione di convegni nell‟una e nell‟altro paese, a cui partecipano tutti i partecipanti del progetto e altri studiosi di fama internazionale. A parte
l‟interesse scientifico, lo scopo del progetto è quello di permettere ai matematici messicani partecipanti di venire a contatto con matematici italiani e di essere
inseriti in un contesto internazionale. In generale, il numero dei matematici
messicani impegnati nella ricerca è esiguo e questo genera una situazione di
isolamento scientifico, particolarmente svantaggiosa per i giovani studiosi.
Il progetto, attivo dal 2007, ha permesso di sviluppare temi di ricerca in collaborazione che hanno portato a varie pubblicazioni e il numero dei matematici
partecipanti è cresciuto negli anni.
Attualmente i partecipanti al progetto sono per la Sapienza: Filomena Pacella,
Massimo Grossi, Angela Pistoia, Giusi Vaira, Francesca De Marchis e per
l‟UNAM: Monica Clapp, Nils Ackermann, Antonio Capella, Dora Salazar.
CONVEGNI, CONFERENZE, SEMINARI
A partire dal 2008, annualmente, la prof.ssa Pacella ha tenuto seminari presso
l‟UNAM, anche inserite nel programma di dottorato.
La prof.ssa Pistoia e il prof. Grossi hanno visitato l‟UNAM per circa due settimane, tenendo seminari.
Una visita della prof.ssa Pistoia è prevista per la primavera 2012.
La prof.ssa Clapp ha visitato il dipartimento Castelnuovo annualmente, tenendo seminari e svolgendo ricerca in collaborazione.
Il prof. Ackermann ha visitato due volte (per una settimana ciascuna) i dipartimenti Castelnuovo (Gennaio 2010) e SBAI (Novembre 2011).
Durante il progetto il team messicano ha organizzato un convegno a Oaxaca
(Ottobre 2010) a cui hanno partecipato (tenendo conferenze) i prof. Grossi,
Pacella e Pistoia.
Il team italiano ha organizzato un convegno a Pienza (Novembre 2011) a cui
146
hanno partecipato tutti i matematici messicani (inclusa la studentessa di dottorato D. Salazar) tenendo conferenze. Anche i giovani matematici italiani coinvolti nel progetto hanno partecipato, tenendo conferenze.
Si prevede un breve convegno italo-messicano alla fine del 2012 o nel 2013.
PUBBLICAZIONI
[ACP1] N. Ackermann, M. Clapp and F. Pacella, Self-focusing multibump
standing waves in expanding waveguides, Milan Journal of Mathematics
(2011).
[ACP2] N. Ackermann, M. Clapp and F. Pacella, Alternating sign multibump
solutions of nonlinear elliptic equations in expanding tubular domains,
(submitted).
[BCGP] T. Bartsch, M. Clapp, M. Grossi and F. Pacella , Asymptotically radial
solutions in expanding annular domains , Math. Annalen (2011) .
[CP] Clapp M. and Pacella F., Multiple solutions to the pure critical exponent
problem in domains with a hole of arbitrary size, Mathematische Zeitschrift 259
(2008), 575-589.
[CMP] M. Clapp, M. Musso and A. Pistoia, Multipeak solutions to the BahriCoron problem in domains with a shrinking hole, Journ, Funct. Anal. 256,
(2009), 275-306 .
[CGP] M. Clapp, M. Grossi and A. Pistoia, Multiple solutions to the Bahri-Coron
problem in domains with a shrinking hole of positive dimension, Complex Var.
Elliptic Equations (2011).
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Filomena Pacella
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Scienze Matematiche
Fisiche e naturali
Monica Clapp
Universidad Nacional Autónoma de
México
Instituto de Matemáticas
www.uniroma1.it
filomena.pacella@uniroma1.it
www.unam.mx
mclapp@math.unam.mx
147
PERU
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Architettura
Universidad Nacional de Ingeniería, Facultad de Arquitectura, Urbanismo y Artes
IL CENTRO STORICO DI LIMA: CONOSCENZA E RESTAURO
Giancarlo Palmerio; Víctor Pimentel Gurmendi
Il progetto ha inteso mettere in campo una esemplificazione di metodo nella
conoscenza e nella conservazione dei valori architettonici presenti nel centro
storico di Lima. Esso è stato perseguito sviluppando sinergie tra un organismo
internazionale privato, non profit, attivo nel campo della conservazione di siti e
monumenti, il World Monument Fund (WMF), e due componenti universitarie
impegnate anche nella ricerca, la Facultad de Arquitectura Urbanismo y Artes
(FAUA) dell’Universidad Nacional de Ingenieria (UNI) di Lima e la Facoltà di
Architettura della Sapienza.
Tra le due istituzioni universitarie si è sviluppato dal 2005 un Accordo Quadro
di collaborazione culturale e scientifica nel cui ambito si sono realizzate alcune
iniziative con scambi di docenti e con l‟organizzazione di due seminari comuni
(presso le rispettive scuole di formazione post-universitaria, la Seccíon de postgrado della FAUA di Lima, nel 2006, e la Scuola di specializzazione in Beni
Architettonici e del paesaggio di Roma, nel 2007); con un corso su “Materiali:
degrado e restauro” svolto a Lima e, infine, con la realizzazione di una mostra
a Roma (2010) sul patrimonio architettonico a rischio nel centro storico di Lima, sito dichiarato dall‟Unesco patrimonio dell‟umanità sin dal 1988.
Nella mostra sono stati esposti i primi risultati di una ricerca inter-universitaria
sul detto tema, sviluppata tra i membri delle due istituzioni partner
dell‟Accordo, tesa ad evidenziare i valori architettonici presenti nel centro antico. Alla denuncia dello stato di rischio per incuria, lanciato in occasione di una
precedente mostra (Lima, 2008), ha fatto seguito una fase di approfondimento
e di organizzazione delle conoscenze tecniche e storico-critiche in parte già
raccolte.
In questa occasione è maturata l‟idea di pubblicare gli esiti della ricerca, integrata dalla documentazione di una concreta azione di restauro sulla Casa delle
Colonne, promossa e realizzata dal WMF nel 2008. Il materiale prodotto nella
prima fase di ricerca, raccolto nelle schede di analisi storico-critica, trasformate
in pannelli per la mostra, documenta la fase di „riconoscimento‟ dei valori monumentali di alcune opere architettoniche del centro storico limense. Il ristretto
numero delle schede, riguardanti una trentina di edifici e di complessi architettonici, illustra l‟approfondimento conoscitivo fatto, ma non esaurisce la campagna d‟identificazione che, viceversa, ci auguriamo possa proseguire per tutela-
148
re con azioni dirette di restauro e riuso, non solo i beni monumentali singoli,
ma anche quelli diffusi e d‟insieme. Restituire una funzione d‟uso
all‟architettura storica è condizione di conservazione: a tal fine, in una ulteriore
fase di avanzamento della ricerca, lo studio affronterà il tema
dell‟„appropriatezza‟ del nuovo uso. Il frutto di un primo step della ricerca è
perciò oggetto di una pubblicazione in corso dal titolo “Il Centro Storico di Lima. Conoscenza e restauro”.
Detta pubblicazione vuole contribuire a tener viva, con la maggiore efficacia
possibile, l‟attenzione conservativa sui valori monumentali e culturali del patrimonio architettonico della città di Lima. Mostrando l‟entità dei valori in campo
nelle schede, vuole, inoltre, indicare la via del recupero e della conservazione,
includendo, come detto, un caso di restauro finanziato e realizzato dal WMF.
Con il monito che ogni restauro architettonico è un caso a sé, non può essere
assunto a tipo replicabile; con tale premessa va affrontato lo studio, il progetto
e la fase operativa, tenendo per norma che più rigorosamente un‟opera architettonica viene studiata nella sua individualità, meglio il suo restauro riuscirà a
conservarne i tratti autentici.
149
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Giancarlo Palmerio
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Architettura
Víctor Pimentel Gurmendi
Universidad Nacional de Ingeniería
Facultad de Arquitectura Urbanismo y
Artes (FAUA)
www.uniroma1.it
giancarlo.palmerio@uniroma1.it
www.uni.edu.pe
vpimentelg@hotmail.com
150
PERU
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Architettura
Universidad Nacional de Ingeniería, Facultad de Arquitectura, Urbanismo y Artes
ARCHITETTURA ANTICA E CITTÀ MODERNA. CONSERVAZIONE E VALORI
URBANI IN ITALIA E PERÙ. ESPERIENZE A CONFRONTO. LE RIDUZIONI
INDIGENE, IL CASO DI “SANTIAGO DEL CERCADO DI LIMA”
Giancarlo Palmerio; Víctor Pimentel Gurmendi
Il tema, ragionevolmente scelto di durata biennale (2012-13) riguarda lo studio
delle opere edilizie superstiti delle „riduzioni delle popolazioni native‟, da farsi
concentrando l‟attenzione sul caso di “Santiago del „Cercado‟ di Lima” e in
particolare sui resti dei Bastioni della cinta muraria della città che verranno
interessati prossimamente dall‟estensione del percorso del Treno Elettrico
Metropolitano di superficie, con una probabile stazione nei pressi del superstite
Bastione di Santa Lucia. Il tema specifico si inquadra nella interessante tematica del destino delle antiche risorse storico-artistiche nella città moderna e delle
modalità da esperire per la loro conservazione e valorizzazione.
Nei centri storici si pone il tema del mantenimento del costruito diffuso che
ovunque é cornice storica irrinunciabile del patrimonio monumentale, ma che é
sottoposto a rischio di perdita di valori urbani in essi iscritti: in alcuni casi per
abbandono ed espulsione sociale, in altri per interesse speculativo e/o associato all'abbandono, in altri per mancanza o timidezza di prospettiva di riuso
sostenibile.
A tale scopo abbiamo stabilito modalità della ricerca che favoriscono le valutazioni degli elementi storici, politici, sociali e tecnici che determinano struttura
ed immagine delle città che vivono la problematica enunciata.
Negli anni 1570-75 il viceré Francisco de Toledo (1568-80), intraprese nel vicereame del Perù - per il ruolo politico, economico e demografico del paese
andino per la corona spagnola - un piano di riorganizzazione sociale e territoriale che risulta il più importante sviluppato nelle colonie e regni ispanici
d‟America. L‟ambizioso progetto si materializzò nella fondazione di villaggi
indigeni o “riduzioni”, che erano luoghi ove veniva concentrata la popolazione
nativa, separata dagli spagnoli, per facilitare, tra gli altri fini, il controllo politico,
la riscossione delle tasse, l‟organizzazione della forza lavoro,
l‟evangelizzazione.
La Riduzione di Santiago fu costruita a due chilometri dalla Plaza Mayor di
Lima, vicino all‟incrocio di due strade pre-ispaniche, in un‟area rettangolare
chiusa da mura perimetrali, con tracciato viario reticolare, contenente 36 bloc-
151
chi rettangolari e una piazza centrale di forma romboide, unica nell‟America
latina, nel cui perimetro era situata la chiesa. Vi si accedeva da due porte che
venivano chiuse dopo il tramonto, come nel ghetto di Roma, costruito solo
alcuni anni prima, nel 1555, per decreto del papa Paolo V. Con il tempo divenne un polo di espansione del nucleo iniziale di Lima verso est, la cui connessione fu consolidata con la conurbazione limegna avvenuta agli inizi del XX
secolo, dopo la demolizione delle mura (1872). È un‟ipotesi accreditata che
questo processo di riduzioni urbane si sia generato anche in altre città peruviane.
Sebbene la costruzione delle mura urbane di Lima, risalente alla fine del secolo XVII, abbia diminuito l‟area della „riduzione‟, questa ancora esiste, compresa
nel centro storico.
Essa tuttora include gran parte della struttura urbana, la singolarità della piazza romboide, la chiesa parrocchiale di Santiago, alcuni resti di tre bastioni delle
mura di Lima e altri edifici di grande significato, che testimoniano i valori storici,
urbanistici, architettonici e simbolici di questa zona di Lima e il suo ruolo primario nella conformazione urbanistica, che conserva ancora il carattere e la scala
della vita comunitaria delle sue origini.
Oggi è in corso di progettazione l‟estensione della linea del Treno Elettrico
Metropolitano di Lima, avente una delle stazioni a ridosso dell‟unico bastione
delle mura rimasto intero; lungo il percorso delle mura stesse si trovano i resti
del recinto della Riduzione. La conservazione e la valorizzazione dell‟insieme
stratificato potrebbe rappresentare un progetto urbano da proporre alle autorità
municipali, connotandosi come frutto della cooperazione scientifica internazionale.
Esistono poche ricerche su tale „riduzione‟ che, con il passare del tempo e per
la minaccia di interventi discutibili disposti dai piani urbanistici, si trovano esposti ad un processo di rapido degrado fisico e sociale, che ne mette in pericolo
l‟esistenza. Per questo motivo, consideriamo sia prioritaria una ricerca che
conduca alla conoscenza, alla comprensione e all‟apprezzamento di questo
insieme storico, per consentire l‟elaborazione di un‟adeguata proposta di conservazione del suo valore e, allo stesso tempo, il miglioramento delle condizioni di vita degli abitanti e la dovuta riconnessione con la dinamica della metropolitana di Lima.
Per lo sviluppo della ricerca sono previsti brevi soggiorni di studio dei componenti della ricerca rispettivamente nei due paesi interessati, al fine di fruire di
scambi d'informazioni e svolgere sia attività di ricerca e didattiche, con ricognizione diretta delle fonti disponibili, sia di rilevamento e di approfondimento sui
luoghi. In queste occasioni saranno sviluppati incontri e seminari per presentare lo stato degli studi e confrontare i progressi della ricerca tematica comune.
È prevista la stesura di relazioni scientifiche e documenti da rendere noti attraverso pubblicazioni e/o l‟uso della strumentazione telematica. Sono inoltre
previsti:
152
una visita a Lima di due studiosi italiani per applicarsi alla conoscenza delle
aree del centro antico della capitale peruviana interessate da degrado per abbandono del costruito storico e, allo stesso tempo, da importantissimi ritrovamenti archeologici a rischio di perdita delle antiche testimonianze;
una visita di due ricercatori peruviani per studiare la tematica dell‟area archeologica centrale romana e i progetti destinati alla sua tutela e salvaguardia, unitamente alle soluzioni date per la loro fruizione e riconnessione al continuum
urbano;
l‟organizzazione di seminari/workshop (da tenersi a Lima e a Roma) in cui
esporre e discutere i progressi conseguiti nel campo sottoposto ad indagine.
È prevista la pubblicazione dei risultati della ricerca come avvenuto per la
prima ricerca.
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Giancarlo Palmerio
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Architettura
Víctor Pimentel Gurmendi
Universidad Nacional de Ingeniería
Facultad de Arquitectura Urbanismo y
Artes (FAUA)
www.uniroma1.it
giancarlo.palmerio@uniroma1.it
www.uni.edu.pe
vpimentelg@hotmail.com
153
PERU
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
Universidad Nacional de Ingeniería, Instituto de Matemática y Ciencias Afines
METODOLOGIA PER IL TRATTAMENTO DI GRANDI BASI DI DATI. ANALISI DI
DATI MULTIDIMENSIONALI PER LA MODELLIZZAZIONE DEL FENOMENO
"EL NIÑO"
Sergio Camiz; Wilfredo Sosa Sandoval
L‟obiettivo è quello di studiare il fenomeno denominato "el niño". Esso consiste
in una corrente calda che si incontra nell‟Oceano Pacifico con periodicità variabile. Si tratta d‟un fenomeno d‟enorme portata, sia per la sua dimensione che
per la quantità d‟energia che esso coinvolge. Poiché la temperatura della corrente è notevolmente maggiore di quella normale dell‟Oceano, i suoi effetti
possono esser planetari e comunque devastanti per le zone adiacenti alla corrente stessa. Fra gli effetti si possono considerare le variazioni climaticometeorologiche, includendovi temporali di grande entità, onde di grandi dimensioni che producono allagamenti nelle zone costiere, moria di pesci, ecc.
Nonostante che il fenomeno sia noto da lungo tempo, esso è molto poco conosciuto nella sua reale portata e poco si sa sulle sue origini. Si ritiene quindi
interessante, utile ed opportuno affrontarne lo studio, soprattutto considerando
che, data la portata del fenomeno, esso potrebbe essere responsabile di alcuni
cambiamenti climatici planetari, così come lo sono eventi vulcanici di ampia
portata.
Lo studio si preannuncia complesso e di entità diversamente valutabile, dato
che, come s‟è detto, nulla se ne sa né s‟è studiato in proposito. Si tratta quindi
di uno studio tutto da definire ed organizzare. Finora una struttura dello Stato
del Perù ha raccolto dati sul fenomeno senza però dar corso a nessuno studio
specifico, né alcuna analisi dei dati stessi. Pertanto, la cosa più opportuna da
fare sembra esser quella di far una ricognizione sui dati in suo possesso, per
pervenire al meno a capire in cosa essi consistano, che tipo d‟informazione
essi possono fornire ed a che risultati essa possa portare. Analogamente si
tratta di esaminare i dati resi pubblici dal progetto TAO del National Oceanic
and Atmospheric Administration (http://www.pmel.noaa.gov /tao/index.shtml):
un array di serie storiche di temperature della fascia equatoriale dell'oceano
Pacifico.
Si tratta quindi di un caso esemplare di analisi esplorativa dei dati. Con questo
termine si intende l‟insieme di tecniche di tipo matematico-statisticoinformatiche che permettono ad un ricercatore di studiare il contenuto informativo dei dati in suo possesso, al fine di poter estrarre la maggior parte di infor-
154
mazione possibile. Il termine è nato negli anni Settanta in contrapposizione
con le cosiddette analisi confermative, che sono invece le tecniche, più squisitamente statistiche, che, attraverso test d‟ipotesi ed inferenza statistica, permettono di decidere sulla verità o falsità delle ipotesi formulate (Camiz 2008;
Camiz et al., 2008). Più recentemente è stato coniato il termine data mining,
soprattutto in riferimento alla ricerca del contenuto informativo delle grandi basi
di dati strutturate, ma in tutto e per tutto relativo all'idea dell'analisi dei dati.
Data la complessità del problema, intendiamo iniziare da uno studio di fattibilità
del progetto stesso. In particolare, intendiamo fare una ricognizione dei dati
disponibili sul fenomeno e cercar di capire, attraverso tecniche d‟analisi esplorative di dati e di data mining, quali informazioni effettivamente utili se ne possono ricavare.
Bibliografia:
Camiz S. (2008). From data collection to mathemathical models: methodological pathways. Bulletin of TICMI, vol. 12; p. 032-57.
Camiz, S., A. Altieri e F. Manes (2008), «Pollution bioindicators: statistical
analysis of a case study». Water Air and Soil Pollution, 194(1-4): pp. 111-139.
Il progetto si articola in tre fasi: una ricognizione circa i dati disponibili, la loro
organizzazione in strutture di dati adatte ad essere studiate con i programmi
d‟analisi dei dati; una ricognizione sul know-how disponibili per analisi di tali
dati, in particolare addestrando i ricercatori Peruviani all‟uso delle tecniche di
analisi (i dati stessi costituiranno la base di addestramento stessa) e, infine, la
pubblicazione congiunta dei risultati da parte dei responsabili della ricerca.
Finora sono stati ottenuti i seguenti risultati: la base di dati oceanografici del
NOOA è risultata idonea per l'uso che se ne intende fare; l'uso dell'analisi delle
componenti principali congiuntamente con la classificazione fattoriale gerarchica di Denimal (2001) son risultate le tecniche più adatte per lo studio delle
serie storiche di temperatura superficiale dell'Oceano Pacifico disponibili e, per
ultimo, i risultati (pubblicati) hanno mostrato che i dati disponibili colgono il
fenomeno del niño nel suo manifestarsi e sono suscettibili d'ulteriori studi.
CONVEGNI, CONFERENZE, SEMINARI
Lezioni e seminari di Camiz: Lezioni per studenti e dottorandi su «analisi di dati
multidimensionali» (2007); «Algunas reflexiones sobre el efecto Guttman» (2009); «Bases de datos, descubrimiento de conocimiento, análisis de
datos: primeros resultados del estudio de «El Niño» (2010); «Métodos de análisis de datos arqueológicos» (2010); «Recientes resultados sobre el análisis
de correspondencias múltiple» (2011); «El Niño: el fenómeno y algunos resultados de análisis exploratorios» (2011).
Seminario di Sosa a Roma: «Nuevos modelos para el pronostico del mercado
electrico del Perù» (2009).
PUBBLICAZIONI
155
S. Camiz 2007. «Filtros como conceptos de introducción a los espacios topológicos». Congreso annual de la Sociedad Matematica Peruana, Lima.
S. Camiz 2007. «Procedura en tres pasos de análisis de datos ecológicos:
estudio de un caso». Seminario Internacional de Optimización, Lima.
S. Camiz, J.J. Denimal, W. Sosa (2011). «Exploratory Analysis of Pacific Data
to Study “El Niño”». In: O.H. Papu (Ed.), Actas E-ICES 6. E-ICES 6, Malargüe
(Mendoza, Argentina), 4-8 Ottobre 2010, Buenos Aires, Comisión Nacional
de Energía Atómica: pp. 38-47.
S. Camiz (2007). Filters as introductory concepts to topological spaces. Revista de la Facultad de Ciencias de la UNI, 11(1): pp. 60-66.
S. Camiz, J.J. Denimal, W. Sosa (2010). «Exploratory analysis of Pacific Ocean data to study “El Niño” phenomenon». Revista de la Facultad de Ciencias
de la UNI, 13(1): pp. 50-58.
S. Camiz (in press). «Three-Steps Procedure for the Analysis of Ecological
Data: a Case Study», Revista de la Facultad de Ciencias de la UNI.
L'analisi delle componenti principali, applicata ai dati del Niño, permette
d'identificare sia l'oscillazione annuale delle temperature, che metter in
evidenza l'occorrenza del Niño. Questo consente anche di ripartire le zone dell'oceano Pacifico in classi omogenee (e contigue) per temperature
medie.
156
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Sergio Camiz
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Scienze Matematiche,
Fisiche e Naturali
Wilfredo Sosa Sandoval
Universidad Nacional de Ingeniería
Instituto de Matemática y Ciencias
Afines
www.uniroma1.it
sergio.camiz@uniroma1.it
www.uni.edu.pe
sosa@imca.edu.pe
157
PERU
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Universidad de Piura, Facultad de Ingeniería
UTILIZZO ED APPLICAZIONI DELLE FONTI DI ENERGIA RINNOVABILE IN PERÚ
Franco Rispoli; Rafael Saavedra García Zabaleta
Il progetto di ricerca realizzato si è svolto su una duplice linea. La prima ha
riguardato lo studio dello sfruttamento energetico della biomassa nell'agroindustria dello zucchero organico (panela) in Perù. La seconda si riferisce allo
studio della disponibilità di fonti energetiche rinnovabili quali quella eolica e
solare e le potenzialità connesse al loro sfruttamento.
In relazione allo sfruttamento della biomassa nell‟agro-industria dello zucchero,
negli ultimi anni la domanda di zucchero di canna nel mercato internazionale è
notevolmente aumentata. Attualmente in Perù la produzione si realizza in zone
rurali con impianti di piccola capacità. In tal senso, per soddisfare la crescente
domanda, è necessario sviluppare nuovi prototipi di forni (camera di combustione, condotto fumi, scambiatori di calore e camino) di Maggiore capacità
produttiva, energeticamente efficienti, e a minore impatto ambientale. L'energia termica per la lavorazione dello zucchero organico può essere vantaggiosamente ottenuta dalla combustione diretta della bagassa, sottoprodotto della
canna da zucchero, quindi i forni devono permettere l'autosufficienza, cioè, la
bagassa prodotta della lavorazione deve essere in grado di soddisfare il fabbisogno energetico dell'impianto senza ricorrere ad altri combustibili in particolare ai combustibili fossili. Inoltre, la combustione della bagassa da origine a
ceneri e scorie che creano problemi alla trasmissione del calore e fanno aumentare le perdite di carico. Quindi, questi depositi devono essere rimossi
periodicamente in modo da mantenere elevato il rendimento termico del forno
e ciò provoca fermate non desiderate del processo produttivo.
Per quanto riguarda lo studio della disponibilità di fonti energetiche rinnovabili,
la Regione di Piura-Perù per la sua vicinanza all'Equatore ed all'Oceano Pacifico, ha disponibilità della risorsa solare e di quella eolica particolarmente elevata. La divulgazione di queste tecnologie energetiche e la mancanza di mappe
iso-radiative e di velocità di vento fanno sì che, al momento, queste fonti energetiche non siano state sfruttate in maniera appropriata e quindi non sono inserite nelle politiche energetiche della Regione. Risulta quindi necessaria
l‟acquisizione ed il successivo pre-processing del database relativo alle risorse
solare ed eolica della Regione di Piura, tutto ciò allo scopo di promuovere la
progettazione di impianti ad energia rinnovabile altamente efficienti soprattutto
nelle zone isolate non elettricamente connesse.
158
Per quanto riguarda il piano delle attività si sono sviluppati i seguenti punti:
realizzazione di un modello matematico accurato per la simulazione di flussi
turbolenti reagenti in grado di simulare la combustione bifase solido-gas. Lo
studio ha consentito di sviluppare un know-how utilizzato nella progettazione di
diverse geometrie sia delle camere di combustione sia delle griglie e ciò allo
scopo di realizzare una combustione ad elevata efficienza;
modellazione e simulazione della formazione di depositi di fuliggine sulle superfici di scambio termico. La ricerca è stata applicata alla progettazione degli
scambiatori di calore e la programmazione della manutenzione preventiva in
modo da mantenere elevata l'efficienza dello scambio termico del forno;
attività didattica sulle tematiche della modellazione della turbolenza e della
combustione sviluppati nell'ambito del dottorato di ricerca in Automatizzazione
Controllo ed Ottimizzazione di Processi presso l'università di Piura. Tale attività è prevista per Giugno 2012;
progettazione e dimensionamento di un forno per la produzione di zucchero
organico nell'ambito del progetto "Miglioramento della qualità di vita e delle
alternative di sviluppo della popolazione de Lalaquiz, Sierra Altoandina della
Regione Piura-Perù". Il progetto è stato finanziato dal governo Vasco - Spagna;
monitoraggio per l'acquisizione di un database relativo alle fonti energetiche
eolica e solare, tramite stazioni meteorologiche portatili situate in diversi punti
strategici della Regione di Piura. Il progetto consiste nell‟acquisizione di apparecchiature per la realizzazione del monitoraggio e per la misura della radiazione solare e della velocità del vento. Il progetto è stato anche finanziato dal
"Fondo per l'innovazione, la Scienza e la Tecnologia (FINCYT-Perù)".
I risultati ottenuti finora sono:
modellazione della combustione bifase gas-solido tramite due codici di calcolo:
uno per lo sviluppo della combustione in fase solida ed un altro per la simulazione della fase gassosa. Detta modellazione si basa sulla tecnica ad elementi
finiti stabilizzata. Il frutto del lavoro svolto ha permesso di accrescere le capacità simulative del codice di calcolo denominato XENIOS realizzato presso il
Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale. Questo lavoro è stato
presentato nel Third International Conference on Applied Energy, 16-18 May
2011. Perugia, Italy;
sviluppo di un modello innovativo di una camera di combustione per un forno
di produzione di zucchero organico utilizzando la bagassa come combustibile.
Il progetto è stato anche finanziato dal “Consiglio Nazionale per la Scienza, la
Tecnologia e l‟Innovazione Tecnologica (CONCYTEC-Perù)”;
progetto di monitoraggio per l‟acquisizione di un database relativo alle fonti
energetiche eolica e solare. Il progetto è stato anche finanziato dal “Fondo per
l‟innovazione, la Scienza e la Tecnologia (FINCYT-Perù)”;
sviluppo di un metodo agli elementi finiti stabilizzato V-SGS per la simulazione
di flussi comprimibili e la sua implementazione nell'ambiente del codice
159
XENIOS. Questo lavoro è stato oggetto di una pubblicazione su Journal of
Applied Mechanics. Detto lavoro consentirà, nel prossimo futuro, di approfondire lo studio delle turbomacchine assiali, con particolare riferimento ai compressori e alle turbine.
PUBBLICAZIONI
Domenico Borello, Paolo Venturini, Franco Rispoli and Rafael Saavedra.
"Prediction of multiphase combustion and ash deposition within a biomass
furnace". Third International Conference on Applied Energy, 16-18 May 2011.
Perugia, Italy.
Franco Rispoli, Rafael Saavedra, Filippo Menichini and Tayfun E. Tezduyar.
"Computation of inviscid supersonic flows around cylinders and spheres with
the V-SGS stabilization and YZB shock-capturing". Journal of Applied Mechanics. Vol.76/021209-1 (2009).
Vista 3D dell‟impianto di combustione di bagassa (a sinistra) e
foto della fornace (a destra)
Simulazione della combustione della biomassa: linee di corrente e
temperatura del forno (a sinistra), dettaglio delle zone di ricircolazione identificate dalle linee di corrente (al centro), distribuzione del
deposito di particelle solide dopo un‟ora di funzionamento (a destra)
160
Costruzione della camera di combustione (a sinistra) e del condotto fumi (a destra)
Costruzione del camino (a sinistra) e produzione dello zucchero
organico nel nuovo forno prototipo (a destra)
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica in un Settore Specifico
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Franco Rispoli
Rafael Saavedra García Zabaleta
Sapienza Università di Roma
Universidad de Piura
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale Facultad de Ingeniería
www.uniroma1.it
rispoli@dma.ing.uniroma1.it
www.udep.edu.pe
rafael.saavedra@udep.pe
161
URUGUAY
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Medicina e Odontoiatria
Universidad de la Empresa
STRATEGIE DI PREVENZIONE E DI DIFESA DELLE CITTÀ URUGUAIANE
Vincenzo Mastronardi
Tra le iniziative internazionali promosse bilateralmente nell‟intero ventaglio del
panorama criminologico di notevole interesse per la realtà uruguayana, ivi inclusa la progettazione di un master internazionale in Scienze criminologiche in
collaborazione con la stessa Polizia uruguayana è stato presentato al Ministro
dell‟Interno Uruguayano un progetto in tema di: “Strategie di prevenzione e di
difesa delle città uruguaiane, Sicurezza, Fattori di vulnerabilità sociale Partecipazione dei cittadini e Sequestri Express”.
La presente proposta per il Ministro dell‟Interno uruguayano, tiene conto di
quelle che possono essere le variabili da determinare con il Ministro e/o da
persone da lui delegate, relativamente alle concrete possibilità operative del
momento, della zona interessata e delle risorse disponibili, così come già realizzato con il mio collaboratore prof. Silvio Ciappi nelle seguenti Nazioni: Germania, Spagna, Nigeria, Niger, Cile, Brasile, Colombia, Polonia.
Il primo obbiettivo è definire confini e dimensioni del problema della sicurezza
urbana: la documentazione e l‟esperienza attuate concordano nel rilevare la
sua complessità e la difficoltà di descriverlo sia sul versante dei fatti, sia su
quello della percezione.
Siccome il problema non può essere ridotto alle sole azioni definibili come criminali ma è legato alla qualità dell‟ambiente, dei servizi e delle relazioni tra
persone e tra gruppi sociali, è ormai certo che non è più sufficiente l‟intervento
esclusivamente repressivo (la mano dura). Ed è quindi in questa prospettiva
multidimensionale che si collocano gli obbiettivi strategici del progetto.
La riduzione degli atti criminali, il cambiamento nella percezione del rischio,
l‟adattamento delle strategie di intervento alla realtà uruguaiana, i corsi di formazione del personale di polizia,costituiscono gli obbiettivi del progetto e sono
tra loro strettamente legati e inscindibili e ciò emerge dai numerosi studi e progetti svolti, soprattutto, nei paesi anglosassoni e in quelli del nord Europa. La
crescente domanda di sicurezza non dipende solo dalla frequenza di atti criminali, ma anche dalla percezione di insicurezza dovuta alla sovrastima di alcuni
fenomeni criminali (soprattutto reati di tipo violento) e al contestuale ridursi
della coesione sociale e del senso di solidarietà tra cittadini. Si crea, così, questo circolo vizioso: insicurezza dovuta alla sovrastima del rischio criminale →
162
minor coesione sociale → Maggior criminalità → aumento dell’insicurezza.
Ciò comporta la scelta obbligata di fornire una informazione più puntuale, ma
anche di incrementare la coesione sociale attraverso interventi articolati su più
fronti: dalla prevenzione alla vivibilità.
Prevenire significa sia aiuto ai soggetti a rischio perché non compiano più azioni illecite ma anche protezione delle vittime virtuali. Il tutto non disgiunto dalla
assoluta necessità di individuare le più idonee strategie mirate alla realtà uruguayana. Per una effettiva riduzione dell‟insicurezza occorre operare indagini
volte a porre in evidenza due aspetti fondamentali: la percezione del rischio
criminale da parte dei cittadini al fine di verificarne la congruenza con
l‟insicurezza oggettiva; in tale contesto va inserita la campagna mass mediatica oggettivamente rassicurante che evidenzi i dati criminologici e gli studi comparativi sulla differenza tra percezione della insicurezza e fenomeni criminali
reali; la vittimizzazione, per individuare le vittime effettive e attuare azioni di
protezione e sostegno nei loro confronti.
In questo modo si può determinare un effetto-onda di rassicurazione sui cittadini, non soltanto per ragioni di percepita sicurezza positivamente contagiantesi per solidarietà tra cittadini ma per una vera e propria strategia di
“criminologia situazionale” del tipo “controller neighbourhood” (“vicinato controllore”). Potrà così crearsi una rete informativa e di confronto necessaria per
la buona riuscita dell‟intero progetto mirato alla realtà uruguayana. Queste
brevi osservazioni vogliono semplicemente sintetizzare i risultati della migliore
letteratura e ricerca internazionale che sempre più stigmatizzano l‟inutilità della
“coartazione penale” (orientata ad una sempre Maggiore azione di repressione
e ad un diffuso controllo sociale) per sottolineare i migliori risultati ottenuti con
azioni di prevenzione integrata volte a realizzare in uno studio mirato ai fattori
di vulnerabilità sociale , una mappatura specifica del territorio uruguayano che
delinei il quadro delle priorità e dei bisogni delle stesse città uruguayane partendo dall‟analisi dei problemi e delle esigenze degli abitanti dei vari quartieri
(partendo per esempio dai presidi operativi di criminologia situazionale dei
migliori studi londinesi).
La sicurezza, dunque, non può essere intesa come variabile a sé stante, ma
come concetto dipendente da situazioni quali il lavoro, lo stato di salute, lo
stile di vita, la vivibilità dei quartieri, insomma i principali fattori di vulnerabilità
ivi inclusa la illuminazione delle zone buie e le ronde telematiche.
L‟attività di ricerca è svolta attraverso l‟analisi di diversi ambiti:
analisi generale della criminalità in Uruguay, reato per reato;
monitoraggio degli ultimi 10 o 20 anni di criminalità in Uruguay, sottolineando
in particolare l‟andamento di alcune tipologie di reato, attraverso l‟accesso a
varie fonti secondarie (statistiche, report istituzionali, ecc.);
analisi di microcosmi di riferimento;
in relazione alla marginalità, intercettazione: Intercettare i bisogni attraverso
focus, interviste in profondità e/o questionari a rappresentanti e membri di as-
163
sociazioni, enti, volontariato che si occupano di progetti di assistenza e di recupero nei confronti di segmenti impoveriti e marginali della città.
Si analizzeranno quindi i fenomeni delle nuove povertà, dell‟immigrazione,
degli anziani non autosufficienti, nonché la presenza di progettualità finalizzate
al recupero di ex detenuti, all‟assistenza a vittime di reati ecc.
Relativamente a “inciviltà e degrado urbano”, come evidenziato da una corposa ricerca empirica, una più raffinata e complessa capacità di analisi del territorio - attraverso la conoscenza precisa dei problemi vissuti nei quartieri e nelle
periferie - permette di intervenire prima della loro radicalizzazione, promuovendo politiche adeguate.
L‟indagine utilizza strumenti non-standard (interviste, osservazione, focus
group) e coinvolge cittadini e testimoni privilegiati.
Giovani: inutile richiamare la numerosa letteratura sociologica (ancor prima
che criminologica) che sottolinea l‟importanza dello studio del mondo giovanile,
dei gruppi e delle “tribù”, nuove forme di aggregazione, di esistenza e di socialità che impongono nuovi modi di intendere la città e i suoi problemi.
L‟indagine utilizzerà strumenti non-standard (interviste, osservazione, focus
group) e coinvolgerà giovani cittadini e testimoni privilegiati (membri di associazioni e gruppi giovanili, parrocchie, ecc.).
Lavoro: concetti come flessibilità, mobilità, rischio, che sempre più spesso ricorrono nel nostro quotidiano, si intrecciano con altre incertezze minando profondamente il senso di stabilità e di sicurezza delle persone e generando profonde ansietà. Anche in questo ambito l‟indagine utilizza strumenti nonstandard (interviste, focus group) e coinvolgerà soprattutto testimoni privilegiati
(esponenti dei sindacati, responsabili della camera di commercio).
La complessa articolazione degli interventi di ricerca nell‟arco di pochi mesi
consente di delineare una immagine ampia ed approfondita del fenomeno
dell‟insicurezza in città da coniugare con attente politiche che verranno delineate e presentate agli amministratori nel corso di incontri specifici.
I risultati della ricerca saranno raccolti in un report e potranno essere portati a
conoscenza dei cittadini attraverso la pubblicazione sul sito del comune e/o
una manifestazione pubblica, come stimolo alla partecipazione di tutti nella
gestione della città con la finalità ultima di determinare alla luce delle più aggiornate ricerche internazionali: l‟aumento della sicurezza del singolo grazie
alla coesione della cittadinanza, l‟aumento del controllo dei singoli quartieri
attraverso le cosiddette “Ronde telematiche” e del concetto di del tipo
“controller neighbourhood” (“vicinato controllore”), l‟aumento della comunicazione dissuasiva strategica pluriarticolata, interventi di criminologia situazionale strategica mirata alla singola realtà delle singole città uruguayane, formazione mirata delle forze di polizia uruguayana mediante corsi specifici e confezionati ad hoc in bilaterale continuo accordo con il Ministero dell‟Interno adattando i singoli punti del progetto alle possibilità operative del momento. Il tempo di
realizzazione totale è di sei mesi, alla luce di precedenti analoghe esperienze
164
già realizzate.
PUBBLICAZIONI
Etica y negocios (Mastronardi V., in VI Foro internacional de management
marketing y negocios - Uruguay, 2008).
Ricerche di tema di Psicopatologie, devianza e intervento precoce
(Mastronardi, Nencioni, Pomilla, Rivellino, Edizioni Universitarie Romane,
2008).
The murder: U.S. comparisons Italy (2008) and Crime clock (Mastronardi V.,
International Journal of offender therapy and comparative criminology, 2011).
Manuale per operatori Criminologici e Psicopatologi Forensi (V. Mastronardi,
Ed. Giuffrè, V edizione, 2012).
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Vincenzo Mastronardi
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Medicina e Odontoiatria
www.uniroma1.it
vincenzo.mastronardi@iuniroma1.it
Universidad de la Empresa
www.ude.edu.uy
165
URUGUAY
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze Umanistiche e
Studi Orientali
Universidad de La República
EMIGRAZIONE ITALIANA, URUGUAYANITÀ E IDENTITÀ CULTURALE
NELL’AREA PRATENSE
Alberto Sobrero
L‟attività di collaborazione fra la Sapienza Università di Roma e l‟Università
della Repubblica di Montevideo ha permesso in questi anni di conseguire una
serie di risultati, tra cui lo scambio regolare di docenti fra le due strutture. La
presenza di docenti italiani a Montevideo si è legata in modo particolare
all‟organizzazione della Reunión de Antropología del Mercosur (RAM). La
RAM mette insieme ogni due anni le più importanti voci e istituzioni di antropologia culturale dell‟America australe e si presenta in questo senso sia come
uno dei momenti più rilevanti di aggiornamento e riflessione sullo stato degli
studi culturali nel subcontinente, sia come occasione per uno scambio di prospettive teoriche fra gli studiosi sudamericani e europei (cfr. A. Sobrero:
“Costrucción de experiencias en America y en Europa”, Montevideo 2007).
Lo scambio didattico ha avuto come focus prioritario la riflessione sulla storia
dell‟emigrazione italiana verso il Rio della Plata. Negli anni, tuttavia, il tema
della comune indagine si è progressivamente spostato in due direzioni: dalla
storia dell‟emigrazione italiana alla questione, ben più complessa, di come
questa storia si innesti nella storia più generale dell‟uruguayanità e, in generale, dell‟identità culturale nell‟area pratense (argomento del volume collettaneo
a cura di Carla Maria Rita, Un paese che cambia. Saggi antropologici
sull‟Uruguay tra memoria e attualità (Roma, 2010); e dalla storia di un capitolo
importante della nostra emigrazione, ad una riflessione sulla componente sudamericana nei flussi migratori verso il nostro paese (cfr. Evelyne van Heck,
Passaggi di terre e identità, Roma, 2009).
Particolare attenzione, su richiesta della stessa università di Montevideo, è
stata dedicata alla situazione della cultura italiana in Uruguay, con particolare
riferimento all‟insegnamento della lingua italiana nelle scuole superiori e
nell‟Università. A questo proposito è bene ricordare come purtroppo
l‟insegnamento della lingua italiana in Uruguay (ma in tutta l‟America latina) sia
stato penalizzato dalle riforme degli ultimi anni e come sia stata forte la protesta dei docenti e degli istituti italiani di cultura.
Risultato per certi versi più importante è stato, tuttavia, il nuovo campo di interesse e di studio aperto per gli studenti del nostro corso magistrale in discipline
etnoantropologiche, intorno ai temi del rapporto fra identità e migrazione e ai
166
temi messi in campo negli ultimi due anni con fondi del Ministero degli Affari
Esteri dal prof. Simonicca (Antropologia e ambiente, Antropologia del turismo).
Una relazione di questa attività a firma di Sonnia Romero Gorski compare
nell‟Anuario de Antropología Social y Cultural en Uruguay del 2008.
La collaborazione fra le due università si è inoltre caratterizzata per l‟intensa
attività didattica e seminariale svolta in questi anni. Il prof. Sobrero ha tenuto,
per la “Licenciatura en Ciencias Antropológicas - Instituto de Antropología de
la Facultad de Humanidades y Ciencias de la Educación”, i corsi “Antropologia
della città” (2005); “Antropologia e letteratura” (2007) e “Antropologia urbana” (2010).
La dott.ssa Rita, della Sapienza, ha tenuto in questi anni a Montevideo, per la
Sezione di Lingue straniere moderne, i corsi “La cultura giovanile in Italia nel
2000: la trasformazione dei valori e le aspettative di vita” (2005) e “Riforme e
controriforme. Breve storia dell‟Istruzione in Italia e il dibattito attuale sulla
scuola superiore e sull‟università” (2008).
La prof.ssa Sonnia Romero Gorski, direttore del dipartimento di Antropologia
sociale e culturale dell‟Università de la República, ha tenuto in Italia le conferenze “Nuove prospettive dell‟antropologia culturale in America Latina e in Uruguay” (2005); “Progetti di antropologia medica in Uruguay” (2006);
“Antropología aplicada y grandes obras de infrastructura. El caso Conchillas
en el Departamento de Colonia” (2009).
La prof.ssa Graciela Barrios, direttore del departamento de Psico y Sociolingüística dell‟Università de la Repúplica, ha tenuto in Italia le conferenze “Identità
etnolinguistica e strategie di assimilazione: gli immigrati italiani a Montevideo” (2007); “Assimilazione linguistica dei gruppi migratori” (2008); “Minoranze
linguistiche e globalizzazione: diversità linguistica ma non troppo” (2009).
Il prof. Juan Andrés Bresciano, del Centro de Estudios Interdisciplinarios sobre
Inmigración, ha tenuto in Italia le conferenze “L‟emigrazione italiana in Uruguay nella più recente storiografia” (2007); “Fuentes digitales para el estudio
del pasado uruguayo” (2008); “La presencia de Italia en la memoria urbana de
Montevideo” (2009).
Il prof. Néstor Da Costa, del CLAEH - Centro latinoamericano de Economía
Humana, ha tenuto in Italia la conferenza “La laicidad uruguaya de la formulación de principios del siglo XX a las realidades del siglo XXI” (2008).
CONVEGNI, CONFERENZE, SEMINARI
Convegno “Accordo bilaterale Italia-Uruguay e missione etnologica MAESudamerica-MERCOSUR 2005-2011, esperienze di ricerca e di didattica”,
23.05.2011, con il patrocinio dell’Ambasciata dell’Uruguay in Italia. Interventi di
Folco Biagini, prorettore per la Cooperazione e i rapporti internazionali, Sylvia
Irrazábal, addetto culturale dell'Ambasciata dell'Uruguay, Alberto Sobrero,
responsabile dell‟accordo culturale. Relatori: Alessandro Simonicca, Antonino
Colajanni, Carla Maria Rita e Sonnia Romero Gorski.
PUBBLICAZIONI
167
Sobrero A. – VI Reunion de Antropologia del Mercosur, Noviembre 2005, Montevideo, Simposio II, La antropologia frente al dilemma europeo.
Rita C.M. (a cura di), 2010, Un paese che cambia. Saggi antropologici
sull‟Uruguay tra memoria e attualità, Premessa A. Sobrero, Roma, CISU.
Van Heck E., 2009, Passaggi di terre e identità. L‟identità nella migrazione: gli
Uruguaiani in Italia, Premessa A. Sobrero, Roma, Aracne Editrice.
D‟Orsi L., 2011, Luoghi per ricordare: la memoria della tragedia a Montevideo,
in Anuario de Antropología Social y Cultural en Uruguay, Montevideo, Editorial
Nordan-Comunidad.
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Alberto Sobrero
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze
Umanistiche e Studi Orientali
Universidad de la República
www.uniroma1.it
alberto.sobrero@uniroma1.it
www.universidad.edu.uy
168
URUGUAY
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze Umanistiche e
Studi Orientali
Universidad de La República, Departamento de Antropología Social
URUGUAY DESTINO NATURAL: PROGRAMMA DI GESTIONE AMBIENTALE,
SVILUPPO CULTURALE E SOCIO-ECONOMICO DI COMUNITÀ TURISTICHE A
BASSO REDDITO
Alberto Sobrero, Alessandro Simonicca; Sonnia Romero
Obiettivo dell‟iniziativa è il monitoraggio antropologico ed etnologico al progetto
di sviluppo economico di turismo sostenibile per le seguenti località: Ciudad
de Rivera (Departamento de Rivera), Ciudad de Montevideo (Departamento
de Montevideo), Ciudad de Guichón (Departamento de Paysandú), Poblado
de Palmar (Departamento de Soriano), Poblado de La Coronilla
(Departamento de Rocha). La metodologia utilizzata sarà la creazione di un
team etnografico, l‟osservazione partecipante; la raccolta di storie di vita;
l‟elaborazione di un questionario a visitatori di varia provenienza ed età;
l‟individuazione degli elementi di attrazione culturale, la convalida delle possibili valorizzazioni e la raccolta di documentazione tramite gli stakeholders politici
ed economici ed altri attori sociali.
Il progetto si è articolato in tre fasi: impostazione dei temi (2008), ricerca sul
campo (2009 ) e scritture e relazioni finali (2010).
Fra i risultati ottenuti si annoverano gli incontri con gli stakeholders locali, i
resoconti delle attività di ricerca svolte sul fieldwork, l‟implementazione del
progetto e tesi di laurea.
CONVEGNI, CONFERENZE, SEMINARI
Seminario formativo su “Diritti umani, partecipazione e sviluppo sociale. Due
casi di studi: Italia e Argentina”, 7 Marzo 2010 - c/o Centro di aggregazione
giovanile “Matemù”, via Vittorio Amedeo II 14, Roma.
Seminario di Studi su Accordo Bilaterale Italia-Uruguay e Missione Etnologica
MAE Sudamerica Mercosur – 2005-2011. Esperienze di Ricerca e di Didattica,
Lunedì 23 Maggio 2011, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università degli Studi di
Roma “La Sapienza”, P.le Aldo Moro, 5 – 00185 Roma.
PUBBLICAZIONI
Un Paese che cambia. Saggi antropologici sull‟Uruguay tra memoria e attualità, a cura di Carla Maria Rita, Edizioni CISU, Roma, 2011
Tesi di Laurea Specialistica (Magistrale) discussi alla Sapienza, sotto la mia
169
guida, negli anni 2009-2010: Alessandro Basile, “La Camera di Commercio
Italiana di Montevideo. Biografie di Italiani in una rete imprenditoriale”; Flavia
Cappadocia, “Antropologia dello sviluppo. Ecoturismo in Uruguay: un case
study”; Adriana Persia, “Cultura di frontiera e Mundo Afro a Rivera (Uruguay)”;
Marco Vecchietti, “Vamos a ver lejos. Analisi dei percorsi di sviluppo turistico e
del cambiamento sociale presso la località uruguayana di Guichón attraverso
una prospettiva sistemica”; Benedetto Vertucci, “Las plantaciones no son bosques. Antropologia e territorio. Il caso di Guichón - Departamento de Paysandú (Uruguay)”; Anna Maria Valentini, “Il forte inglese di Conchillas. Un patrimonio conteso (Uruguay)”.
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Alberto Sobrero
Alessandro Simonicca
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze
Umanistiche e Studi Orientali
Sonnia Romero
Universidad de La República
Departamento de Antropología Social
www.uniroma1.it
alberto.sobrero@uniroma1.it
alessandro.simonicca@uniroma1.it
www.universidad.edu.uy
sromero@fhuce.edu.uy
170
VENEZUELA
Sapienza Università di Roma, Facoltà di Giurisprudenza
Universidad Central de Venezuela, Facultad de Ciencias Jurídicas y Políticas
IUS GENTIUM
Pierangelo Catalano; Maria Auxiliadora Delgado Gimenez
Il progetto si propone di rafforzare e sviluppare alcune iniziative didattiche e
ricerche promosse dal gruppo di ricerca sulla diffusione del diritto romano su:
Ius publicum, costituzionalismo latino, costituzionalismo bolivariano; Ius gentium, “diritto internazionale” e “diritto commerciale”; principi generali del sistema giuridico romanistico in materia di difesa della persona e obbligazioni. Il
gruppo di ricerca sulla diffusione del diritto romano è stato presieduto, fin dal
1972, da Pierangelo Catalano, ordinario-senior di Diritto romano, direttore del
corso di Alta Formazione in Diritto romano della Facoltà di Giurisprudenza
dell‟Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.
Nell‟ambito di queste tematiche generali verranno approfonditi i seguenti temi
specifici: popolo e crisi della divisione dei poteri; Tribuni della plebe e difensori
civici (potere negativo); Imperium e sacerdotium; Costituzionalismo bolivariano
e Repubblica romana del 1849; Convergenza di sistemi giuridici; Ruolo internazionale delle città.
Al fine di informare i giovani studiosi di diritto romano sui risultati delle ricerche,
verranno organizzati seminari tenuti da romanisti italiani presso la Universidad
Central de Venezuela, e da latinoamericani presso la Facoltà di Giurisprudenza dell‟Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.
I suddetti seminari, per l‟anno accademico 2011-2012, faranno parte integrante
dell‟attività didattica del corso di Alta Formazione in Diritto romano della Facoltà di Giurisprudenza e del corso di dottorato di ricerca in Diritto civilromanistico del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell‟Università degli Studi di
Roma “La Sapienza”.
I risultati realizzati finora sono:
collaborazione con Teoria del Diritto e dello Stato, Rivista europea di cultura e
scienza giuridica diretta da Stelio Mangiameli, direttore dell‟Istituto di Studi sui
Sistemi Regionali Federali e sulle Autonomie “Massimo Severo Giannini” del
Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISSIRFA-CNR), che ha dedicato il n.
2/2007 su Potere negativo e Costituzioni bolivariane (v. foto allegata; pubblicazioni scientifiche);
collaborazione con il Comune di Roma per i Seminari internazionali di studi
“Tradizione repubblicana romana” concernenti i principi generali del sistema
171
giuridico romanistico in materia di difesa della persona (v. III);
collaborazione con l‟Ambasciata della República Bolivariana del Venezuela per
i Seminari di studi su Il Giuramento profetico di Bolívar al Monte Sacro (v. I).
Dal 2009, in collaborazione con l‟Università del Parlamento Latinoamericano, è
stato attivato a Caracas il curso de Diplomado de estudios bolivarianos.
Di seguito si riportano le attività seminariali, gli incontri e le conferenze svolte
negli ultimi anni in relazione ai filoni di ricerca suindicati.
I. Ius publicum, costituzionalismo latino, costituzionalismo bolivariano:
(Roma, Dicembre 2007) seminario di studi su “Il Giuramento profetico di Bolívar al Monte Sacro”, in collaborazione con l‟Ambasciata della República Bolivariana del Venezuela e con il patrocinio del Comune di Roma;
Conferenza su «Derecho público y costitucionalismo bolivariano» (Valencia,
Venezuela, Luglio 2008);
(Roma, Dicembre 2008) seminario di studi su “Il Giuramento profetico di Bolívar al Monte Sacro”, in collaborazione con l‟Ambasciata della República Bolivariana del Venezuela e con il patrocinio del Comune di Roma;
corso di “mestrado” sul costituzionalismo bolivariano (Caracas, Luglio 2009), in
collaborazione con l‟Universidad Latinoamericana y del Caribe (ULAC) del
Parlamento Latinoamericano;
(Roma, Dicembre 2009) seminario di studi su “Il Giuramento profetico di Bolívar al Monte Sacro”, in collaborazione con l‟Ambasciata della República Bolivariana del Venezuela e con il patrocinio del Comune di Roma;
(Caracas, Luglio 2010) seminario sul costituzionalismo bolivariano, in collaborazione con l‟Universidad Latinoamericana y del Caribe;
(Roma, Dicembre 2010) seminario di studi su “Il Giuramento profetico di Bolívar al Monte Sacro”, in collaborazione con l‟Ambasciata della República Bolivariana del Venezuela e con il patrocinio del Comune di Roma;
(Roma, Dicembre 2011) seminario di studi su “Il Giuramento profetico di Bolívar al Monte Sacro”, in collaborazione con l‟Ambasciata della República Bolivariana del Venezuela e con il patrocinio del Comune di Roma;
II. Ius gentium, “diritto internazionale” e “diritto commerciale”:
(Valencia, Luglio 2008) incontro dei professori di Diritto romano del Venezuela;
(Caracas, Luglio 2010) incontro dei professori di Diritto romano del Venezuela,
in collaborazione con l‟Universidad Central de Venezuela.
III. Principi generali del sistema giuridico romanistico in materia di difesa della
persona e obbligazioni:
seminari internazionali di studi “Tradizione repubblicana romana” su
“Giuramento della Plebe al Monte Sacro” con il patrocinio del Comune di Roma;
(Roma, Dicembre 2010) sui temi “Dai tribuni della plebe ai difensori del popolo”, “Diritti umani e usura internazionale”;
(Roma, Dicembre 2011) sui temi “Difesa civica e Tribunato”, “Debito interna-
172
zionale e Diritti umani”, “Il Giuramento del Montesacro e Simón Bolívar”.
PUBBLICAZIONI
P. Catalano, Alcuni principi costituzionali alla luce della dottrina di Giorgio La
Pira, in Tradizione romanistica e costituzione (a cura di L. Labruna, M. P. Baccari, C. Cascione), vol. I, Napoli 2006.
P. Catalano, Derecho público romano y principios constitucionales bolivarianos, in Aa.Vv., Potere negativo e Costituzioni bolivariane, in Teoria del Diritto e
dello Stato, 2 (2007).
P. Catalano, Note per l‟interpretazione della Constitución de la Repúplica Bolivariana de Venezuela secondo la dottrina di Simón Bolívar, in Aa.Vv., Potere
negativo e Costituzioni bolivariane, in Teoria del Diritto e dello Stato, 2 (2007).
P. Cavallari, Modelli e precedenti del Consejo Moral Republicano della Costituzione della Repubblica Bolivariana del Venezuela. La censoria potestas e
l‟ispirazione romana e di J.-J. Rousseau nella “dottrina de Simón Bolívar”, in
Aa.Vv., Potere negativo e Costituzioni bolivariane, in Teoria del Diritto e dello
Stato, 2 (2007).
G. Lobrano, “Modello romano” e “costituzionalismo latino”, in Aa.Vv., Potere
negativo e Costituzioni bolivariane, in Teoria del Diritto e dello Stato, 2 (2007).
M. Pedrazzi, La Costituzione della Repubblica Bolivariana del Venezuela e la
tutela internazionale dei diritti umani, in Aa.Vv., Potere negativo e Costituzioni
bolivariane, in Teoria del Diritto e dello Stato, 2 (2007).
E. Rozo Acuña, Il Potere Elettorale nel diritto pubblico latinoamericano con
speciale riferimento al costituzionalismo bolivariano e alla Costituzione della
Repubblica Bolivariana del Venezuela, in Aa.Vv., Potere negativo e Costituzioni bolivariane, in Teoria del Diritto e dello Stato, 2 (2007).
E. Sposito Contreras, Comentarios sobre las nociones de soberanía, desobediencia civil, derecho de resistencia, huelga general y poder negativo con base
en la Constitución de la Repúplica Bolivariana de Venezuela, in Aa.Vv., Potere
negativo e Costituzioni bolivariane, in Teoria del Diritto e dello Stato, 2 (2007).
E. Sposito Contreras, Implicaciones del Estado de derecho y justicia en algunos aspectos de la relación “súbdito”- gobierno, in Aa.Vv., Potere negativo e
Costituzioni bolivariane, in Teoria del Diritto e dello Stato, 2 (2007).
P. Catalano, Seconda nota per Index, in Index. Quaderni camerti di studi romanistici. International Survey of Roman Law, 35 (2007).
P. Catalano - G. Lobrano, Promemoria storicogiuridico, in Index. Quaderni
camerti di studi romanistici. International Survey of Roman Law, 35 (2007).
F. Serrao, Giuramento della plebe al Monte Sacro: nel MMD Anniversario, in
Index. Quaderni camerti di studi romanistici. International Survey of Roman
Law, 35 (2007).
F. Vallocchia, Celebrazioni per il MMD anniversario della Secessione della
plebe al Monte Sacro, in Index. Quaderni camerti di studi romanistici. International Survey of Roman Law, 35 (2007).
173
F. Vallocchia, Manio Valerio Massimo, dittatore e augure, e la Secessione della plebe al Monte Sacro, in Index. Quaderni camerti di studi romanistici. International Survey of Roman Law, 35 (2007).
P. Catalano - G. Lobrano - G. Firpo - F. Vallocchia, Sull‟emissione filatelica
celebrativa del MMD anniversario del Giuramento della plebe al Monte Sacro e
dell‟istituzione del Tribuno della plebe, Roma 2008.
P. Catalano, Pietro Ellero fondatore dell‟Archivio giuridico e il diritto pubblico
romano (dal 1868), in Fondamenti del Diritto Europeo. Lezioni, (a cura di M.P.
Baccari) 1, Modena 2008.
F. Vallocchia, (a cura di), MMD Anniversario del Giuramento della Plebe al
Monte Sacro, in Diritto@Storia. Memorie, 7, 2008.
P. Catalano, Circa l‟uso del diritto pubblico romano: dal Contratto sociale di
Rousseau alla Storia della costituzione romana di F. DE MARTINO, in Roma e
America. Diritto romano comune, 27, 2009, 3-16 (pubblicato in traduzione cinese, Pechino 2009).
F. Vallocchia, (a cura di), Giuramento della Plebe al Monte Sacro, in Diritto@Storia. Memorie, 9, 2010.
T. A. Alexeeva, El derecho publico romano y los proyectos constitucionales de
Francisco de Miranda, in Teoria del Diritto e dello Stato, 3 (2010).
P. Catalano, Derecho público romano y principios constitucionales bolivarianos, in
Aa.Vv., Potere negativo e
Costituzioni bolivariane, in
Teoria del Diritto e dello
Stato, 2 (2007).
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Pierangelo Catalano
Sapienza Università di Roma
Facoltà di Giurisprudenza
Maria Auxiliadora Delgado Gimenez
Universidad Central de Venezuela
Facultad de Ciencias Jurídicas y Políticas
www.uniroma1.it
csdromano@uniroma1.it
www.ucv.ve
emiliosposito@cantv.net
174
MERCOSUR (Mercado Común del Sur)
Sapienza Università di Roma, Centro Interuniversitario di Ricerca per lo Sviluppo
Sostenibile (CIRPS)
Comisión de Representantes Permanentes del MERCOSUR (CRPM)
PROGRAMMA DI COOPERAZIONE PER IL RAFFORZAMENTO NELL’ALTA
FORMAZIONE DELL’ISTITUTO MERCOSUR DI FORMAZIONE
Vincenzo Naso; Carlos Álvarez
L‟Istituto MERCOSUR di Formazione (IMEF) è stato creato dal CMC Consiglio
del Mercato Comune (massimo organo deliberante del MERCOSUR) il 18
Gennaio 2007 a Rio de Janeiro e la sua attuazione è stata demandata alla
Presidenza della CRPM.
Da allora, il CIRPS ha partecipato all‟esecuzione di due Programmi di Alta
Formazione che hanno visto la formazione di circa 120 quadri dirigenti dei Paesi del MERCOSUR in tematiche specifiche con una progettualità comunitaria.
Il presente progetto si propone pertanto di ottimizzare i risultati raggiunti
dall‟IMEF in Alta Formazione, puntando direttamente ad affiancare la sua giovane struttura nel suo rafforzamento istituzionale quale organo del MERCOSUR incaricato di formare risorse umane specializzate, con una mentalità comunitaria, tra i quadri dirigenti dei Paesi del blocco, affinché diventino i protagonisti degli effettivi sviluppi della integrazione comunitaria.
L‟obiettivo generale del programma è infatti quello di contribuire alla costruzione operativa dell‟integrazione regionale di questa macro regione geografica,
attraverso una graduale formazione della cultura comunitaria che veda l‟IMEF
come l‟assoluto protagonista del processo di Alta Formazione delle risorse
umane necessarie alla realizzazione delle struttura comunitarie nei Paesi del
MERCOSUR.
L‟obiettivo specifico del programma è la realizzazione di una prima fase di autonomia operativa dell‟IMEF attraverso la formazione delle proprie risorse umane, sia di tipo organizzativo che didattico, facendole acquisire una crescente capacità di gestire, coordinare e condurre i corsi di Alta Formazione, creati
di volta in volta, a seconda delle esigenze specifiche del MERCOSUR e/o dei
Paesi e nei settori prioritari del processo di integrazione.
L‟iniziativa è quindi finalizzata a formare sul campo e cioè mediante la realizzazione di nuovi corsi di Alta Formazione, un gruppo stabile di operatori della
Sede dell‟IMEF presso la sede del MERCOSUR a Montevideo, ed a far crescere la rete di docenti dei Paesi del MERCOSUR che stanno gradualmente
costituendo uno strumento specifico di integrazione scientifica.
Con i nuovi corsi si formerà anche un nuovo gruppo di circa trenta quadri esecutivi dei Paesi del MERCOSUR, ossia di Argentina, Brasile, Paraguay,
175
Uruguay e Venezuela, che verrà formato in due settori che saranno scelti dalle
struttura dell‟IMEF tra le attuali priorità del blocco.
Come per i corsi anteriori, i partecipanti saranno selezionati tra i quadri dirigenti di ministeri o enti pubblici territoriali o enti privati di interesse pubblico, con
buona conoscenza degli idiomi e dimostrato interesse alle procedure di internazionalizzazione e ad esperienze di confronto internazionale.
I risultati ai quali punta il Programma di rafforzamento dell‟IMEF nell‟Alta Formazione saranno quindi:
la formazione di una fisicità e di una modalità di direzione operativa dell‟IMEF
e la sua possibile collocazione istituzionale presso la sede del MERCOSUR a
Montevideo;
la partecipazione alla costruzione di un corpo docente ampio e flessibile da
parte di tutti i Paesi del MERCOSUR attraverso l‟apporto di istituzioni qualificate e non di singoli esperti;
la formazione di un “albo” delle istituzioni qualificate come idonee a fornire
formatori per le attività dell‟IMEF;
la identificazione di due settori di studio e di 6 progetti per lo sviluppo integrato
regionale del MERCOSUR nei settori di studio scelti;
la formazione totale di 30 quadri dirigenti (6 per Paese, per 5 Paesi) in 2 settori
specifici;
la posteriore specializzazione in Europa di 10 tra i 30 quadri dirigenti partecipanti;
il rafforzamento della modalità formativa a distanza anche per paralleli corsi
mirati di breve durata;
il coinvolgimento di esperti formati nelle precedenti esperienze di formazione;
la disseminazione dei risultati dell‟iniziative nei Paesi interessati ad un adeguato livello politico istituzionale.
il rafforzamento della costruzione di reti sia di persone che di istituzioni coinvolte in ogni Paese.
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Accordo Quadro de Cooperazione Interistituzionale - Protocollo Esecutivo
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Vincenzo Naso
Sapienza Università di Roma
CIRPS
www.uniroma1.it
www.cirps.it
vincenzo.naso@uniroma1.it
Carlos Álvarez
MERCOSUR
Comisión de Representantes
Permanentes del MERCOSUR
www.mercosur.int
www.mercosur.it
176
SICA (Sistema de la Integración Centroamericana)
Sapienza Università di Roma, Centro Interuniversitario di Ricerca per lo Sviluppo
Sostenibile (CIRPS)
SICA, Secretaría General; IILA, Istituto Italo-Latinoamericano
CORSO DI ALTA FORMAZIONE PER QUADRI DIRIGENTI DEL SICA SUL TEMA
DELLE ENERGIE RINNOVABILI
Vincenzo Naso; Jorge José Vásquez
Il CIRPS, nell‟ambito della Convenzione stipulata con IILA (istituto che riunisce
tutti gli Ambasciatori dell‟America Latina in Italia) nel Maggio 2010, si è impegnato nell‟esecuzione del Progetto “Corso di Alta Formazione per Quadri Dirigenti del SICA sul tema delle Energie Rinnovabili”, finanziato all‟IILA da parte
della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli
Affari Esteri (DGCS/MAE). Il corso, rivolto a quadri dirigenti del Sistema
dell‟Integrazione Centro Americana (SICA) appartenenti a Honduras, El Salvador, Guatemala, Nicaragua, Costa Rica, Repubblica Domenicana e Panama,
si è svolto in cinque fasi della durata compresa tra due settimane e cinque
giorni, svoltesi in Guatemala, Salvador, Panama, Costa Rica e Italia. Il corso si
è sviluppato seguendo le seguenti fasi: approfondimento in lezioni teoriche sul
tema delle energie rinnovabili e relativo mercato; apprendimento della tecnologia mediante visite di impianti sia in Italia che nei Paesi del Centro America e
stesura di nuovi progetti, ad un livello didattico preliminare.
I buoni risultati ottenuti dal progetto (16 Dirigenti formati nel settore energie
rinnovabili, composizione di 4 gruppi di lavoro per la stesura di progetti in tema) hanno comportato il rinnovo dell‟accordo con IILA, formalizzato in un
addendum alla Convenzione CIRPS-IILA di cui sopra. Al CIRPS è stato richiesto l‟ulteriore impegno di continuare a seguire i quattro gruppi di lavoro formati
in precedenza, affinché venisse approfondita la formazione anche sul tema
specifico “Tecniche di Progettazione operativa secondo gli standard internazionali per la Partecipazione a Bandi di Cooperazione”, e con il fine di riuscire a
portare alcuni progetti alla loro realizzazione. Nell‟ambito di questa seconda
fase del corso sono stati sviluppati, particolareggiati e resi operativi i progetti
preliminari output della prima fase.
Per la realizzazione di questi progetti, avviati e portati a livello di realizzazione
con una attività congiunta di corsisti e docenti coordinata dal prof. Andrea Micangeli, il CIRPS sta investendo molte risorse sotto forma di missioni di professori, ricercatori, masteristi e tesisti che ad oggi hanno effettuato 22 missioni in
tutto il Centro America; l‟impegno proseguirà per tutto il corso dell‟anno accademico 2012/2013, con le docenze impartite dai professori Vincenzo Naso e
Andrea Micangeli presso la Università del Costa Rica (UCR).
177
In collaborazione con i partecipanti al corso, il CIRPS ha sviluppato una rete di
finanziatori privati e pubblici, del Centro America ed internazionali, interessati
ad investire sui progetti già sviluppati. La realizzazione degli stessi avverrà in
collaborazione con alcune Università con le quali già sono in via di definizione
degli accordi quadro (UCR Universidad de Costa Rica, UNA Universidad Nacional de Costa Rica, UTP Universidad Tecnologica de Panama).
Il primo progetto, “Diffusione delle Energie Rinnovabili su larga scala con nuovi
meccanismi finanziari e promozione di imprese locali del settore”, ha l‟obiettivo
di realizzare impianti ad energia rinnovabile sul territorio centro americano. Il
progetto prevede lo studio di 50 siti in cui sia possibile installare un impianto ad
energia rinnovabile, di cui va analizzata la fattibilità in funzione della tecnologia
più appropriata al sito stesso. I finanziatori interessati a questi studi di fattibilità
vanno da grandi società che si occupano di rinnovabili a Enti nazionali che si
interessano della diffusione delle rinnovabili presso piccole comunità rurali o
cooperative agricole. Per avere i dati necessari al primo progetto, il CIRPS ha
avviato una buona collaborazione con le cooperative di generazione elettrica
che si occupano della gestione energetica di intere regioni del Paese
(Conelectricas, Coopeguanacaste, Coopelesca, Coopesantos, Coopealfaroruiz) e continua l‟analisi energetica e sociale in collaborazione con un gran
numero di cooperative rurali.
Il secondo progetto, “Diffusione di impianti Biogas in Centro America”, prevede
la realizzazione di dieci impianti per la produzione di biogas in cooperative
rurali che operano nel settore agro-alimentare. Le coltivazioni sulle quali è stato richiesto uno studio specifico dalle cooperative e dai governi di questi Paesi
sono caffè e palma. Attualmente gli scarti delle lavorazioni atte ad ottenere
rispettivamente il chicco di caffè e l‟olio di palma rappresentano un costo per le
cooperative (visto che devono essere trasportati e smaltiti). Il progetto prevede
l‟installazione di impianti di trattamento di questa biomassa in grado di generare biogas da utilizzare per la produzione di energia elettrica e di calore (da
utilizzare all‟interno dello stesso processo produttivo da cui provengono gli
scarti). Come ulteriore vantaggio, al termine del processo di digestione anaerobica della biomassa si ottiene del fertilizzante organico di buona qualità, che
potrebbe essere utilizzato direttamente dal settore agricolo dell'azienda oppure
commercializzato.
Per il terzo progetto, “Efficienza Energetica ed Energie Rinnovabili negli Hotel
del Centro America”, ad oggi sono stati portati a termine numerosi audit, in
hotel e strutture ricettive di natura molto diversa tra loro: da importanti resort a
piccole realtà di Turismo Rurale Comunitario. Per questo tipo di interventi le
tecnologie più appropriate sono il solare (termico e PV), sistemi di riciclo delle
acque grigie, micro eolico, micro idroelettrico, biomassa e sistemi di condizionamento ad alta efficienza. Per avere a disposizione i dati necessari allo studio, sono state coinvolte delle federazioni locali di turismo sostenibile. Il Progetto prevede la stesura di un manuale sulla gestione dell‟energia all‟interno di
hotel e strutture ricettive di altra natura.
178
Il quarto progetto, “Analisi della Sostenibilità di 150 Progetti di Sviluppo Rurale
riguardanti le Energie Rinnovabili”, è già stato approvato dal fondo AEA
(Alianza Energia y Ambiente, Cooperazione Europea, Austriaca e Finlandese),
ed è in via di finanziamento: si tratta di valutare a livello di sostenibilità economico-sociale-ambientale un totale di circa 150 progetti che sono stati finanziati
nel recente passato dalla stessa AEA e che ad oggi sono portati a termine.
Sono state pianificate le operazioni necessarie a condurre gli audit di raccolta
dati che verranno analizzati e pubblicati con una conferenza internazionale
coordinata dalla Sapienza in Costa Rica nel 2012 e diffusi tramite una pagina
web dedicata. I dati saranno la base per uno studio volto all‟individuazione di
nuove opportunità progettuali sulle tematiche della sostenibilità e delle energie
rinnovabili.
CONVEGNI, CONFERENZE, SEMINARI
"Foro de Energia e Medio Ambiente" organizzato da: UTP (Universidad Tecnologica de Panama) e Giz (Cooperazione Tedesca).
"Energias Renovables en el sector de Turismo" organizzato da: Camera Turismo di Golfito (CR) e CIRPS Università Sapienza di Roma.
TIPOLOGIA DELL’ACCORDO
Convenzione CIRPS-IILA per l‟attuazione del Corso di Alta Formazione
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Vincenzo Naso
Sapienza Università di Roma
CIRPS
Jorge José Vásquez
SICA
Secretaría General, Unidad de
Coordinación Energética
www.uniroma1.it
www.cirps.it
vincenzo.naso@uniroma1.it
www.sica.int
www.iila-sica.it
179
180
Appendice
Accordi stipulati dalla Sapienza con le Istituzioni latinoamericane
PAESE
CITTÀ
ISTITUZIONE
TIPOLOGIA
ACCORDO
DATA
STIPULA
ARGENTINA
Avellaneda
Universidad
Nacional de
Avellaneda
Accordo
Quadro
15.06.2011
ARGENTINA
Bahìa Blanca
Universidad
Nacional del Sur
Accordo
Quadro
15.06.2011
ARGENTINA
Buenos Aires
Universidad Isalud
Accordo
Quadro
15.06.2011
ARGENTINA
Buenos Aires
Universidad de
Flores
Accordo
Quadro
15.06.2011
ARGENTINA
Buenos Aires
Instituto Universitario
Nacional del Arte
Accordo
Quadro
15.06.2011
Pontificia
Universidad Catòlica
Argentina “Santa
Maria de los Buenos
Aires”
Accordo
Quadro
15.06.2011
ARGENTINA
Buenos Aires
ARGENTINA
Buenos Aires
Universidad
“Maimonides”
Accordo
Quadro
15.06.2011
ARGENTINA
Buenos Aires
Universidad
Nacional de Lujan
Accordo
Quadro
21.05.2010
ARGENTINA
Buenos Aires
Universidad
Nacional de Lujan
Protocollo
Esecutivo
15.09.2010
ARGENTINA
Buenos Aires
Accordo
Quadro
15.06.2011
ARGENTINA
Buenos Aires
Accordo
Quadro
20.08.2007
ARGENTINA
Buenos Aires
Protocollo
Esecutivo
26.10.2007
ARGENTINA
Buenos Aires
Accordo
Quadro
21.05.2010
Instituto Universitario
de Ciencias de la
Salud
Instituto Universitario
de la Policía Federal
Argentina I.U.P.F.A.
Instituto Universitario
de la Policía Federal
Argentina I.U.P.F.A.
Universidad
Nacional del
Noroeste de la
Provincia de Buenos
Aires
181
PAESE
CITTÀ
ISTITUZIONE
Instituto Universitario
- Escuela de
Medicina del
Hospital Italiano de
Buenos Aires
Universidad de
Buenos Aires U.B.A.
TIPOLOGIA
ACCORDO
DATA
STIPULA
Accordo
Quadro
04.09.2006
Accordo
Quadro
12.03.2008
Protocollo
Esecutivo
28.10.2008
Protocollo
Esecutivo
14.09.2011
ARGENTINA
Buenos Aires
ARGENTINA
Buenos Aires
ARGENTINA
Buenos Aires
ARGENTINA
Buenos Aires
ARGENTINA
Buenos Aires
Universidad de
Buenos Aires U.B.A.
Protocollo
Esecutivo
07.10.2011
ARGENTINA
Buenos Aires
Universidad de
Buenos Aires U.B.A.
Protocollo
Esecutivo
21.11.2011
ARGENTINA
Buenos Aires
Accordo
Specifico
09.01.2006
ARGENTINA
Buenos Aires
Accordo
Quadro
23.09.2009
30.04.2002
ARGENTINA
Buenos Aires
Protocollo
Esecutivo
14.05.2010
09.05.2005
ARGENTINA
Buenos Aires
Universidad del
Salvador (USAL)
Accordo
Quadro
02.12.2003
ARGENTINA
Buenos Aires
Universidad del
Salvador (USAL)
Protocollo
Esecutivo
14.09.2010
ARGENTINA
Buenos Aires
Universidad del
Salvador (USAL)
Protocollo
Esecutivo
18.05.2010
ARGENTINA
Buenos Aires
Universidad de
Belgrano
Accordo
Quadro
01.12.2009
Universidad de
Buenos Aires U.B.A.
Universidad de
Buenos Aires U.B.A.
Universidad de
Buenos Aires U.B.A.
Universidad de
Ciencias
Empresariales y
Sociales (U.C.E.S.)
Universidad de
Ciencias
Empresariales y
Sociales (U.C.E.S.)
182
PAESE
CITTÀ
ISTITUZIONE
TIPOLOGIA
ACCORDO
DATA
STIPULA
ARGENTINA
Buenos Aires
Universidad de
Belgrano
Protocollo
Esecutivo
15.02.2010
ARGENTINA
Buenos Aires
Universidad de
Belgrano
Protocollo
Esecutivo
20.05.2010
ARGENTINA
Buenos Aires
Accordo di
diversa
tipologia
14.03.2008
ARGENTINA
Buenos Aires
Accordo di
diversa
tipologia
27.11.2011
ARGENTINA
Concepcion
del Uruguay
Universidad di
Concepcion del
Uruguay
Accordo
Quadro
15.06.2011
ARGENTINA
Córdoba
Universidad
Nacional de Córdoba
Accordo
Specifico
21.12.1994
ARGENTINA
Jujuy
Universidad
Nacional de Jujuy
Accordo
Quadro
15.06.2011
ARGENTINA
Lanus
Universidad
Nacional de Lanùs
Accordo
Quadro
15.06.2011
ARGENTINA
La Plata
Universidad
Nacional de La Plata
Accordo
Quadro
15.06.2011
30.12.1999
ARGENTINA
La Plata
Universidad
Nacional de La Plata
Protocollo
Esecutivo
28.06.2010
ARGENTINA
La Plata
Universidad
Nacional de La Plata
Accordo
Specifico
19.02.2007
ARGENTINA
La Plata
Universidad
Nacional de La Plata
Accordo
Specifico
02.04.2007
ARGENTINA
La Rioja
Universidad
Nacional de La Rioja
Accordo
Quadro
15.06.2011
ARGENTINA
Los Polvorines
Universidad
Nacional de General
Sarmiento
Accordo
Quadro
15.06.2011
Secretaría de la
Gestión Pública Jefatura de Gabinete
de Ministros
Instituto Nacional de
Estadisticas y
Censos - INDEC
183
PAESE
CITTÀ
ISTITUZIONE
TIPOLOGIA
ACCORDO
DATA
STIPULA
ARGENTINA
Mar del Plata
Universidad
Nacional de Mar del
Plata
Accordo
Quadro
17.06.2011
ARGENTINA
Mendoza
Universidad de
Mendoza
Accordo
Quadro
21.07.2009
15.04.2002
ARGENTINA
Mendoza
Universidad de
Mendoza
Protocollo
Esecutivo
10.06.2004
ARGENTINA
Mendoza
Universidad de
Mendoza
Protocollo
Esecutivo
07.12.2011
ARGENTINA
Mendoza
Universidad
Nacional de Cuyo
Accordo
Quadro
22.08.2003
23.11.2010
ARGENTINA
Mendoza
Universidad
Nacional de Cuyo
Protocollo
Esecutivo
30.12.2003
ARGENTINA
Parana
Universidad
Autonoma de Entre
Rios
Accordo
Quadro
15.06.2011
ARGENTINA
Rio Cuarto
Universidad
Nacional de Rio
Cuarto
Accordo
Quadro
15.06.2011
ARGENTINA
Rosario
Universidad
Nacional de Rosario
Accordo
Quadro
25.06.2009
ARGENTINA
Rosario
Universidad
Nacional de Rosario
Protocollo
Esecutivo
08.06.2011
ARGENTINA
Rosario
Universidad
Nacional de Rosario
Protocollo
Esecutivo
03.11.2010
ARGENTINA
Rosario
Universidad Abierta
Interamericana
Accordo
Quadro
27.06.2011
ARGENTINA
San Juan
Universidad del Este
Accordo
Quadro
15.06.2011
ARGENTINA
Santa Fe
Universidad Catolica
de Santa Fe
Accordo
Quadro
15.06.2011
184
PAESE
CITTÀ
ISTITUZIONE
TIPOLOGIA
ACCORDO
DATA
STIPULA
ARGENTINA
Santiago del
Estero
Universidad
Nacional de
Santiago del Estero
Accordo
Quadro
15.06.2011
ARGENTINA
Villa Maria
Cordoba
Universidad
Nacional de Villa
Maria
Accordo
Quadro
15.06.2011
BOLIVIA
Cochabamba
Universidad Mayor
de San Simón
Accordo
Quadro
05.01.2010
BOLIVIA
Cochabamba
Universidad Mayor
de San Simón
Protocollo
Esecutivo
05.01.2010
BOLIVIA
Cochabamba
Universidad Mayor
de San Simón
Protocollo
Esecutivo
05.01.2010
BOLIVIA
Cochabamba
Universidad Mayor
de San Simón
Protocollo
Esecutivo
05.01.2010
BOLIVIA
El Alto
Universidad Pública
de El Alto – U.P.E.A.
Accordo
Quadro
01.10.2008
BOLIVIA
El Alto
Universidad Pública
de El Alto – U.P.E.A.
Protocollo
Esecutivo
01.10.2008
BOLIVIA
La Paz
Universidad Católica
Boliviana “San
Pablo”
Accordo
Quadro
02.03.2004
BOLIVIA
La Paz
Universidad Católica
Boliviana “San
Pablo”
Protocollo
Esecutivo
04.06.2004
BOLIVIA
La Paz
Universidad Mayor
de San Andrés
Accordo
Quadro
05.01.2010
03.05.2005
BOLIVIA
La Paz
Universidad Mayor
de San Andrés
Protocollo
Esecutivo
04.05.2005
BOLIVIA
La Paz
Universidad Mayor
de San Andrés
Protocollo
Esecutivo
05.01.2010
BOLIVIA
Santa Cruz
Universidad
Autónoma “Gabriel
René Moreno”
(U.A.G.R.M.)
Accordo
Quadro
08.04.2011
26.07.2002
185
PAESE
CITTÀ
BOLIVIA
Santa Cruz
BOLIVIA
Santa Cruz
BOLIVIA
Santa Cruz
BOLIVIA
Santa Cruz
BOLIVIA
Santa Cruz
BOLIVIA
Santa Cruz
BOLIVIA
Santa Cruz
BOLIVIA
Santa Cruz
BOLIVIA
Santa Cruz
BOLIVIA
Santa Cruz
BOLIVIA
Santa Cruz
BOLIVIA
Santa Cruz
TIPOLOGIA
ACCORDO
DATA
STIPULA
Protocollo
Esecutivo
22.01.2008
Protocollo
Esecutivo
14.04.2011
Accordo
Quadro
30.01.2006
Accordo
Quadro
09.02.2010
15.06.2006
Universidad
Nacional Ecológica
(U.N.E.)
Protocollo
Esecutivo
29.01.2008
Universidad Privada
de Santa Cruz de la
Sierra (U.P.SA.)
Accordo
Quadro
24.08.2009
01.10.2002
Protocollo
Esecutivo
25.01.2005
Accordo
Quadro
25.05.2006
Protocollo
Esecutivo
22.01.2008
Accordo
Quadro
08.04.2011
Protocollo
Esecutivo
14.04.2011
Accordo
Quadro
08.04.2011
ISTITUZIONE
Universidad
Autónoma “Gabriel
René Moreno”
(U.A.G.R.M.)
Universidad
Autónoma “Gabriel
René Moreno”
(U.A.G.R.M.)
Universidad de
Aquino Bolivia
(U.D.A.BOL.)
Universidad
Nacional Ecológica
(U.N.E.)
Universidad Privada
de Santa Cruz de la
Sierra (U.P.SA.)
Universidad
Tecnológica Privada
de Santa Cruz
(U.TE.P.SA.)
Universidad
Tecnológica Privada
de Santa Cruz
(U.TE.P.SA.)
Universidad Indigena
Guarani “Apiaguaiki
Tüpa”
Universidad Indigena
Guarani “Apiaguaiki
Tüpa”
Universidad Indigena
Boliviana
Comunitaria,
Intercultural,
Productiva Quechua
“Casimiro Huanca”
186
PAESE
CITTÀ
ISTITUZIONE
Universidad Indigena
Boliviana
Comunitaria,
Intercultural,
Productiva Quechua
“Casimiro Huanca”
Universidad Indigena
Boliviana Aymara
“Tupak Katari”
TIPOLOGIA
ACCORDO
DATA
STIPULA
Protocollo
Esecutivo
24.02.2011
Accordo
Quadro
08.04.2011
BOLIVIA
Santa Cruz
BOLIVIA
Santa Cruz
BOLIVIA
Santa Cruz
Universidad Indigena
Boliviana Aymara
“Tupak Katari”
Protocollo
Esecutivo
14.04.2011
BOLIVIA
Saracho
Universidad Juan
Misael Saracho
Accordo
Quadro
29.12.2009
BOLIVIA
Saracho
Universidad Juan
Misael Saracho
Protocollo
Esecutivo
12.02.2010
BRASILE
Bahia
Universidade
Federal da Bahia
(U.F.BA.)
Accordo
Quadro
11.05.2005
BRASILE
Bahia
Universidade
Federal da Bahia
(U.F.BA.)
Protocollo
Esecutivo
25.05.2005
BRASILE
Bahia
Universidade
Federal da Bahia
(U.F.BA.)
Protocollo
Esecutivo
17.06.2005
BRASILE
Bahia
Universidade
Federal da Bahia
(U.F.BA.)
Protocollo
Esecutivo
28.02.2006
BRASILE
Bahia
Universidade
Federal da Bahia
(U.F.BA.)
Accordo
Specifico
17.12.1986
BRASILE
Belèm
Universidade
Federal Do Parà
Accordo
Quadro
08.09.2008
BRASILE
Belèm
Universidade
Federal Do Parà
Protocollo
Esecutivo
04.05.2010
BRASILE
Brasilia
Universidade de
Brasilia
Accordo
Quadro
20.08.2008
187
PAESE
CITTÀ
ISTITUZIONE
TIPOLOGIA
ACCORDO
DATA
STIPULA
BRASILE
Campinas
Universidade
Estadual de
Campinas
Accordo
Specifico
09.06.2010
BRASILE
Caxias do Sul
Universidade de
Caxias do Sul
Accordo
Quadro
10.05.2010
BRASILE
Ijuí
Universidade
Regional do
Noroeste do Estado
do Rio Grande do
Sul (UN.IJUĺ)
Accordo
Quadro
08.12.2010
07.05.2003
BRASILE
Foz de Iguacu
Universidade do Foz
de Iguacu
Accordo
Quadro
27.05.2011
BRASILE
Londrina
Universidade
Estadual de
Londrina
Accordo
Quadro
09.10.2007
BRASILE
Maceió
Universidade
Federal de Alagoas
Accordo
Specifico
05.10.2009
30.09.1983
BRASILE
Passo Fundo
Universidade de
Passo Fundo
Accordo
Quadro
26.10.2009
Accordo
Quadro
29.09.2004
Accordo
Quadro
09.01.2012
27.07.2005
Fundação Faculdade
Federal de Ciências
Médicas de Porto
Alegre
(F.F.F.C.M.P.A.)
Universidade
Federal do Rio
Grande do Sul
BRASILE
Pôrto Alegre
BRASILE
Pôrto Alegre
BRASILE
Pôrto Alegre
Universidade
Federal do Rio
Grande do Sul
Protocollo
Esecutivo
19.01.2006
BRASILE
Pôrto Alegre
Universidade
Federal do Rio
Grande do Sul
Protocollo
Esecutivo
25.05.2010
BRASILE
Recife
Universidade
Federal de
Pernambuco
Accordo
Quadro
20.05.2010
19.01.2005
BRASILE
Recife
Universidade
Federal de
Pernambuco
Protocollo
Esecutivo
14.06.2011
188
PAESE
CITTÀ
ISTITUZIONE
TIPOLOGIA
ACCORDO
DATA
STIPULA
BRASILE
Recife
Universidade
Federal de
Pernambuco
Protocollo
Esecutivo
28.04.2005
BRASILE
Rio de Janeiro
Universidade do
Estado do Rio de
Janeiro (U.E.R.J.)
Accordo
Quadro
20.07.2009
11.02.2003
BRASILE
Rio de Janeiro
Universidade do
Estado do Rio de
Janeiro (U.E.R.J.)
Protocollo
Esecutivo
23.10.2006
BRASILE
Rio de Janeiro
Universidade do
Estado do Rio de
Janeiro (U.E.R.J.)
Protocollo
Esecutivo
05.05.2006
BRASILE
Rio de Janeiro
Universidade
Federal do Rio de
Janeiro (U.F.R.J.)
Accordo
Quadro
21.07.2009
30.01.1987
BRASILE
Rio de Janeiro
Universidade
Federal do Rio de
Janeiro (U.F.R.J.)
Protocollo
Esecutivo
30.01.1987
BRASILE
Rio de Janeiro
Universidade
Federal do Rio de
Janeiro (U.F.R.J.)
Protocollo
Esecutivo
29.11.1988
BRASILE
Rio de Janeiro
Universidade
Federal do Rio de
Janeiro (U.F.R.J.)
Protocollo
Esecutivo
12.01.1989
BRASILE
Rio de Janeiro
Universidade
Federal do Rio de
Janeiro (U.F.R.J.)
Protocollo
Esecutivo
30.06.1994
BRASILE
Rio de Janeiro
Universidade
Federal do Rio de
Janeiro (U.F.R.J.)
Protocollo
Esecutivo
15.09.2008
BRASILE
Rio de Janeiro
Protocollo
Esecutivo
14.06.2010
BRASILE
Rio de Janeiro
Accordo
Specifico
01.12.2003
BRASILE
Rio de Janeiro
Accordo
Specifico
04.11.1991
Universidade
Federal do Rio de
Janeiro (U.F.R.J.)
Centro Federal de
Educação
Tecnológica Celso
Suckow da Fonseca
(CEFERT-RJ)
Pontíficia
Universidade
Católica do Rio de
Janeiro
189
PAESE
BRASILE
BRASILE
CITTÀ
ISTITUZIONE
F.A.P.E.R.J Fundação Carlos
Chagas Fiho de
Rio de Janeiro
Amparo à Pesquisa
do Estado Do Rio de
Janeiro
Universidade
Santa
Federal de Santa
Catarina
Catarina
TIPOLOGIA
ACCORDO
DATA
STIPULA
Accordo di
diversa
tipologia
18.09.2007
Accordo
Quadro
24.02.2010
BRASILE
Santa
Catarina
Universidade
Federal de Santa
Catarina
Protocollo
Esecutivo
24.06.2010
BRASILE
Santa
Catarina
Universidade
Federal de Santa
Catarina
Protocollo
Esecutivo
16.04.2010
BRASILE
Sao Joao del
Rei
Universidade
Federal de Sao Joao
del Rei (UFSJ)
Accordo
Quadro
07.02.2011
BRASILE
São Paulo
Universidade de São
Paulo (U.S.P.)
Accordo
Quadro
20.08.2010
24.01.2006
BRASILE
São Paulo
Universidade de São
Paulo (U.S.P.)
Protocollo
Esecutivo
13.07.2006
BRASILE
São Paulo
Universidade de São
Paulo (U.S.P.)
Protocollo
Esecutivo
04.10.2006
BRASILE
São Paulo
Universidade de São
Paulo (U.S.P.)
Protocollo
Esecutivo
01.08.2008
BRASILE
São Paulo
Universidade de São
Paulo (U.S.P.)
Protocollo
Esecutivo
12.05.2009
BRASILE
São Paulo
Accordo
Quadro
11.09.2009
28.10.2003
BRASILE
São Paulo
Protocollo
Esecutivo
02.04.2007
BRASILE
São Paulo
Protocollo
Esecutivo
08.01.2010
Universidade
Estadual de
Campinas
(UNI.CAMP.)
Universidade
Estadual de
Campinas
(UNI.CAMP.)
Universidade
Estadual de
Campinas
(UNI.CAMP.)
190
PAESE
CITTÀ
ISTITUZIONE
TIPOLOGIA
ACCORDO
DATA
STIPULA
BRASILE
São Paulo
Fundação Armando
Alvares Penteado
(FAAP)
Accordo
Quadro
09.12.2010
BRASILE
São Paulo
Protocollo
Esecutivo
09.12.2010
BRASILE
São Paulo
Accordo
Quadro
09.12.2010
BRASILE
São Paulo
Accordo
Specifico
15.11.2011
CILE
Punta Arenas
Universidad de
Magallanes
Accordo
Quadro
13.04.2006
CILE
Punta Arenas
Universidad de
Magallanes
Protocollo
Esecutivo
26.03.2007
CILE
Santiago
Pontificia
Universidad Católica
de Chile
Accordo
Quadro
11.05.2005
CILE
Santiago
Universidad del
Desarrollo
Accordo
Quadro
22.02.2002
CILE
Santiago
Universidad del
Desarrollo
Protocollo
Esecutivo
08.06.2007
CILE
Santiago
Universidad Diego
Portales
Accordo
Quadro
28.10.2004
CILE
Valparaíso
Universidad Técnica
Federico Santa
María
Accordo
Quadro
16.07.2007
COLOMBIA
Barranquilla
Universidad Del
Norte
Accordo
Quadro
21.03.2011
COLOMBIA
Bogotà
Universidad El
Bosque
Accordo
Quadro
02.10.2008
Fundação Armando
Alvares Penteado
(FAAP)
Pontificia
Universidade
Catolica de São
Paulo
Escola de
Architetura e
Urbanismo de Sao
Paulo – Escola de
Cidade
191
PAESE
CITTÀ
ISTITUZIONE
TIPOLOGIA
ACCORDO
DATA
STIPULA
COLOMBIA
Bogotà
Universidad de La
Salle
Accordo
Quadro
30.10.2008
COLOMBIA
Bogotà
Universidad de La
Salle
Protocollo
Esecutivo
22.12.2008
COLOMBIA
Bogotà
Universidad del
Rosario
Accordo
Quadro
08.06.2004
COLOMBIA
Bogotà
Universidad del
Rosario
Protocollo
Esecutivo
18.02.2006
COLOMBIA
Bogotà
Universidad
Nacional de
Colombia
Accordo
Quadro
20.01.2012
COLOMBIA
Bogotà
Universidad Santo
Tomás
Accordo
Quadro
14.07.2008
COLOMBIA
Bogotà
Universidad Santo
Tomás
Protocollo
Esecutivo
09.03.2009
COLOMBIA
Bogotà
Centro Internacional
de Física
Accordo
Specifico
09.03.1990
COLOMBIA
Bogotà
Universidad
Externado de
Colombia
Accordo
Specifico
11.12.2002
COLOMBIA
Bogotà /
Cartagena de
Indias
Universidad de
Bogotá "Jorge
Tadeo Lozano"
Accordo
Quadro
10.02.2005
COLOMBIA
Bogotà /
Cartagena de
Indias
Universidad de
Bogotá "Jorge
Tadeo Lozano"
Protocollo
Esecutivo
17.10.2005
COLOMBIA
Cali
Universidad
Santiago de Cali
Accordo
Quadro
27.12.2005
COLOMBIA
Ibagué
Universidad de
Ibagué
Accordo
Quadro
11.02.2009
COLOMBIA
Ibagué
Universidad de
Ibagué
Protocollo
Esecutivo
15.12.2008
192
PAESE
CITTÀ
ISTITUZIONE
TIPOLOGIA
ACCORDO
DATA
STIPULA
COLOMBIA
Medellín
Universidad de
Antioquia
Accordo
Quadro
22.02.2006
COSTA RICA
San José
Universidad de
Costa Rica - U.C.R.
Accordo
Specifico
20.08.2007
COSTA RICA
San José
Universidad de
Costa Rica - U.C.R.
Accordo
Quadro
20.01.2012
Accordo
Quadro
31.01.2005
Protocollo
Esecutivo
24.06.2005
Accordo
Quadro
17.03.1999
Centro de
Investigaciones
Psicológicas y
Sociológicas
(C.I.P.S.)
Centro de
Investigaciones
Psicológicas y
Sociológicas
(C.I.P.S.)
Instituto Superior de
Ciencias Médicas de
La Habana
CUBA
La Habana
CUBA
La Habana
CUBA
La Habana
CUBA
La Habana
Instituto Superior de
Ciencias Médicas de
La Habana
Protocollo
Esecutivo
26.11.2006
CUBA
La Habana
Universidad Agraria
de La Habana
(U.N.A.H.)
Accordo
Quadro
26.09.2000
CUBA
La Habana
Universidad de La
Habana
Accordo
Quadro
08.02.2010
10.05.2006
CUBA
La Habana
Universidad de La
Habana
Protocollo
Esecutivo
11.05.2006
CUBA
La Habana
Universidad de La
Habana
Protocollo
Esecutivo
31.10.2006
CUBA
La Habana
Universidad de La
Habana
Protocollo
Esecutivo
30.01.2008
CUBA
La Habana
Universidad de La
Habana
Protocollo
Esecutivo
14.02.2008
193
PAESE
CITTÀ
ISTITUZIONE
TIPOLOGIA
ACCORDO
DATA
STIPULA
CUBA
La Habana
Universidad de La
Habana
Protocollo
Esecutivo
14.02.2008
CUBA
La Habana
Universidad de La
Habana
Protocollo
Esecutivo
14.02.2008
CUBA
La Habana
Universidad de La
Habana
Protocollo
Esecutivo
19.02.2008
CUBA
La Habana
Universidad de La
Habana
Protocollo
Esecutivo
19.02.2008
CUBA
La Habana
Universidad de La
Habana
Protocollo
Esecutivo
08.02.2010
CUBA
La Habana
Universidad de La
Habana
Protocollo
Esecutivo
15.01.2008
CUBA
La Habana
Universidad de La
Habana
Protocollo
Esecutivo
08.02.2010
CUBA
La Habana
Universidad de La
Habana
Protocollo
Esecutivo
08.02.2010
CUBA
La Habana
Universidad de La
Habana
Protocollo
Esecutivo
11.12.2009
CUBA
La Habana
Universidad de La
Habana
Protocollo
Esecutivo
06.05.2010
CUBA
La Habana
Universidad de La
Habana
Protocollo
Esecutivo
08.02.2010
CUBA
La Habana
Universidad de La
Habana
Protocollo
Esecutivo
10.02.2010
CUBA
La Habana
Universidad de La
Habana
Accordo
Specifico
08.05.1996
CUBA
La Habana
Centro de Estudios
Sobre América
Accordo
Specifico
22.08.2003
194
PAESE
CITTÀ
ISTITUZIONE
TIPOLOGIA
ACCORDO
DATA
STIPULA
CUBA
La Habana
Instituto Superior de
Arte (I.S.A.)
Accordo
Specifico
10.05.2006
Accordo
Specifico
29.11.2005
Accordo
Quadro
08.02.2010
04.02.2005
Instituto Superior de
Tecnologías y
Ciencias Aplicadas
(In.S.T.E.C.)
Universidad de Pinar
del Río “Hermanos
Saíz Montes de Oca”
CUBA
La Habana
CUBA
Pinar del Río
CUBA
Pinar del Río
Universidad de Pinar
del Río “Hermanos
Saíz Montes de Oca”
Protocollo
Esecutivo
12.02.2005
CUBA
Pinar del Río
Universidad de Pinar
del Río “Hermanos
Saíz Montes de Oca”
Protocollo
Esecutivo
10.02.2010
CUBA
Pinar del Río
Universidad de Pinar
del Río “Hermanos
Saíz Montes de Oca”
Protocollo
Esecutivo
10.02.2010
CUBA
Santiago de
Cuba
Universidad de
Oriente
Accordo
Quadro
17.02.2010
21.03.2005
CUBA
Santiago de
Cuba
Universidad de
Oriente
Protocollo
Esecutivo
28.08.2006
CUBA
Santiago de
Cuba
Universidad de
Oriente
Protocollo
Esecutivo
17.02.2010
CUBA
Santiago de
Cuba
Universidad de
Oriente
Protocollo
Esecutivo
17.02.2010
ECUADOR
Quito
Universidad Central
del Ecuador
Accordo
Quadro
30.10.2008
ECUADOR
Quito
Universidad San
Francisco de Quito
Accordo
Specifico
05.09.2000
ECUADOR
Quito
Universidad San
Francisco de Quito
Accordo
Specifico
15.06.2001
GUATEMALA
Ciudad
Guatemala
Universidad Rafael
Landívar
Accordo
Quadro
30.10.2008
195
PAESE
CITTÀ
ISTITUZIONE
TIPOLOGIA
ACCORDO
DATA
STIPULA
GUATEMALA
Ciudad
Guatemala
Universidad Rafael
Landívar
Protocollo
Esecutivo
24.06.2010
GUATEMALA
Ciudad
Guatemala
Universidad de San
Carlos de
Guatemala
(U.S.A.C.)
Accordo
Specifico
23.09.2005
MERCOSUR
Montevideo
Mercado Común del
Sur
Accordo di
diversa
tipologia
05.10.2007
MEXICO
Ciudad de
México
El Colegio de México
Accordo
Quadro
18.12.2007
MEXICO
Ciudad de
México
El Colegio de México
Protocollo
Esecutivo
21.07.2008
MEXICO
Ciudad de
México
Universidad
Nacional Autónoma
de México
Accordo
Quadro
28.02.2005
MEXICO
Ciudad de
México
Protocollo
Esecutivo
22.11.2005
MEXICO
Ciudad de
México
Protocollo
Esecutivo
03.11.2006
MEXICO
Ciudad de
México
Universidad
Nacional Autónoma
de México
Protocollo
Esecutivo
28.08.2009
MEXICO
Ciudad de
México
Universidad
Nacional Autónoma
de México
Protocollo
Esecutivo
17.10.2007
MEXICO
Ciudad de
México
Universidad
Nacional Autónoma
de México
Protocollo
Esecutivo
17.11.2011
MEXICO
Estado de
Hidalgo
Universidad
Autonoma del
Estado de Hidalgo
Accordo
Quadro
28.12.2010
MEXICO
Guadalajara
Universidad de
Guadalajara
Accordo
Quadro
28.07.2010
MEXICO
Tijuana
El Colegio de la
Frontera Norte (El
Colef)
Accordo
Quadro
28.12.2006
Universidad
Nacional Autónoma
de México
Universidad
Nacional Autónoma
de México
196
TIPOLOGIA
ACCORDO
DATA
STIPULA
Protocollo
Esecutivo
14.02.2007
Accordo
Quadro
23.01.2004
Protocollo
Esecutivo
15.06.2009
Accordo
Quadro
09.12.2010
Protocollo
Esecutivo
14.07.2010
Accordo
Quadro
23.01.2004
Universidad Católica
Santo Toribio de
Mogrovejo
Protocollo
Esecutivo
02.03.2004
Lima
Pontificia
Universidad Católica
del Perú (P.U.C.P.)
Accordo
Quadro
21.02.2003
PERU
Lima
Universidad
Nacional de
Ingeniería
Accordo
Quadro
05.04.2011
10.02.2005
PERU
Lima
Universidad
Nacional de
Ingeniería
Protocollo
Esecutivo
09.09.2005
PERU
Lima
Protocollo
Esecutivo
10.07.2007
PERU
Lima
Protocollo
Esecutivo
14.10.2008
PERU
Lima
Protocollo
Esecutivo
11.05.2009
PAESE
CITTÀ
MEXICO
Tijuana
NICARAGUA
Managua
NICARAGUA
Managua
PARAGUAY
San Lorenzo
PARAGUAY
San Lorenzo
PERU
Chiclayo
PERU
Chiclayo
PERU
ISTITUZIONE
El Colegio de la
Frontera Norte (El
Colef)
Universidad de las
Regiones
Autónomas de la
Costa Caribe
Nicaragüense
(U.R.A.C.CA.N.)
Universidad de las
Regiones
Autónomas de la
Costa Caribe
Nicaragüense
(U.R.A.C.CA.N.)
Universidad
Nacional de
Asunción
Universidad
Nacional de
Asunción
Universidad Católica
Santo Toribio de
Mogrovejo
Universidad
Nacional de
Ingeniería
Universidad
Nacional de
Ingeniería
Universidad
Nacional de
Ingeniería
197
PAESE
CITTÀ
ISTITUZIONE
TIPOLOGIA
ACCORDO
DATA
STIPULA
PERU
Lima
Universidad
Nacional Mayor de
San Marcos
Accordo
Quadro
10.07.2007
PERU
Lima
Universidad Ricardo
Palma (U.R.P.)
Accordo
Quadro
18.07.2002
PERU
Lima
Universidad San
Ignacio de Loyola
Accordo
Quadro
05.05.2008
PERU
Lima
Universidad San
Ignacio de Loyola
Protocollo
Esecutivo
05.05.2008
PERU
Piura
Universidad
Nacional de Piura
Accordo
Quadro
09.10.2002
PERU
Piura
Universidad de Piura
Accordo
Specifico
23.02.1990
PERU
Puno
Universidad
Nacional del
Altiplano
Accordo
Quadro
31.12.2001
REPUBBLICA
DOMINICANA
Santo
Domingo
Fundacion Global
Democracia y
Desarollo- Flunglode
Accordo di
diversa
tipologia
28.07.2010
SICA
El Salvador
Sistema de la
Integración
Centroamericana
Accordo di
diversa
tipologia
25.05.2010
SURINAME
Paramaribo
University of
Suriname "Anton De
Kom"
Accordo
Quadro
20.01.1999
URUGUAY
Montevideo
Universidad de la
Empresa - U.D.E.
Accordo
Quadro
12.10.2007
URUGUAY
Montevideo
Universidad de la
Empresa - U.D.E.
Protocollo
Esecutivo
20.07.2007
URUGUAY
Montevideo
Universidad de la
Empresa - U.D.E.
Protocollo
Esecutivo
30.09.2008
URUGUAY
Montevideo
Universidad de la
República Oriental
del Uruguay
Accordo
Quadro
18.01.2005
198
PAESE
CITTÀ
ISTITUZIONE
TIPOLOGIA
ACCORDO
DATA
STIPULA
URUGUAY
Montevideo
Universidad de la
República Oriental
del Uruguay
Protocollo
Esecutivo
18.01.2005
URUGUAY
Montevideo
Universidad de la
República Oriental
del Uruguay
Protocollo
Esecutivo
01.04.2005
URUGUAY
Montevideo
Universidad de la
República Oriental
del Uruguay
Protocollo
Esecutivo
31.01.2005
VENEZUELA
Caracas
Universidad Central
de Venezuela
Accordo
Quadro
24.06.2009
14.05.2003
VENEZUELA
Caracas
Universidad Central
de Venezuela
Protocollo
Esecutivo
24.05.2004
VENEZUELA
Caracas
Universidad Central
de Venezuela
Accordo
Specifico
09.06.2004
199
200
201
202