Una nuova trasmissione per i telescopici JCB.
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Una nuova trasmissione per i telescopici JCB.
NOVITÀ Presentazione alla stampa dei nuovi sollevatori telescopici. JCB / Una nuova trasmissione per i telescopici J cb ha presentato i primi di aprile presso la sede di Rocester – Staffordshire (UK) la nuova gamma di sollevatori telescopici agricoli Loadall Agri Pro dotati di una innovativa trasmissione chiamata DualTech VT. La nuova gamma di sollevatori telescopici lanciata da Jcb Agriculture è composta da tre modelli 531-70, 536-70 e 541-70 Loadall Agri Pro. Le macchine sono equipaggiate con il nuovo motore Jcb Ecomax da 4,8 litri e con la nuova trasmissione DualTech VT. Tutti e tre i modelli sono caratterizzati da un’altezza di sollevamento pari a sette metri con tre differenti capacità di sollevamento rispettivamente di 3,1 - 3,6 - 4,1 ton- 54 di Giovanni Molari IL GRUPPO INGLESE AMPLIA LA GAMMA DEI LOADALL AGRI PRO E LI DOTA DI INNOVATIVO CAMBIO DUALTECH VT nellate. I nuovi modelli top di gamma della linea agricola Loadall sono caratterizzati da un tettuccio di colore nero e riportano il marchio Agri Pro sul cruscotto, sul volante e sulla pedana d’ingresso in cabina. DUE TECNOLOGIE IN UNA Certamente la nuova trasmissione, progettata presso la Jcb Transmissions di Wrexham nel Galles del Nord, rappresenta la principale innovazione introdotta in questi sollevatori telescopici di nuova generazione. La soluzione adottata è innovativa non solo per il mercato dei sollevatori telesco- Il modello 536-70 in azione. N. 5 2016 pici, ma anche per quello delle macchine agricole più in generale. Il cambio presenta due tecnologie differenti in una sola macchina. La variazione di velocità da 0 a 19 km/h è realizzata con un cambio idrostatico, mentre oltre il 19 km/h si utilizza un cambio powershift. Il passaggio da una soluzione all’altra avviene in modo automatico. L’obiettivo di un cambio con due differenti tecnologie è quello di sfruttare i vantaggi di entrambi, e in particolare a basse velocità la migliore maneggevolezza e facilità di guida delle trasmissioni idrostatiche, a elevate velocità invece la maggiore efficienza delle trasmissioni powershift. Il modulo idrostatico della trasmissione è composto da una pompa e un motore idraulici controllati elettronicamente per ottenere una regolazione fine e variazione continua della velocità di lavoro da fermo fino a 19 km/h in entrambe le direzioni (avanti e retromarcia). Il modulo idrostatico è di ridotte dimensioni rispetto a quello previsto in macchine equivalenti dal momento che deve gestire l’erogazione di potenza su un range di velocità ridotto. Il cambio Powershift viene azionato per velocità superiori a 19 km/h e fino alla velocità massima di 40 km/h solo in una direzione (avanti) ed è composto da tre coppie di ingranaggi azionate da gruppi frizione modulati elettronicamente. Ogni marcia è in presa diretta. NOVITÀ UN PO’ DI STORIA 1977 Viene lanciato il Jcb 520, sollevatore telescopico a due ruote motrici con capacità di sollevamento di 2,25 t e altezza operativa di 6,4 m. A questo si è affiancato nel 1980 il modello 525, caratterizzato da una maggiore capacità di sollevamento 1981 Vengono lanciati i modelli leggeri di seconda generazione JCB 520-2 e 520-4, che adottano per la prima volta le quattro ruote motrici, ruote posteriori più grandi per una migliore trazione e galleggiamento, e il portaattrezzi Q-fit 1982 Il nome Loadall viene adottato per l’intera gamma di sollevatori telescopici Jcb 1989 Introduzione dei Loadall di nuova generazione 525-58 e 525-67 con motore installato in posizione centrale e punto di articolazione del braccio ribassato per migliorare la visibilità posteriore. Vengono adottate ruote isodiametriche 1997 Introduzione dei primi Loadall con motore montato lateralmente 530, 540, 532 e 537 2001 Viene introdotto un motore da 120 HP, cambio powershift a cinque rapporti e velocità massima di 40 km/h, introdotta sulla gamma Loadall nei modelli Farm Special Super. Introdotto anche il controllo di sospensione del braccio Smooth Ride System (Srs) 2005 Introduzione sui Loadall con motore posteriore 526/526S e 528/528S del primo motore Jcb Dieselmax da 4,4 litri, 100 HP a iniezione meccanica 2006 I telescopici Loadall raggiungono il traguardo delle 100.000 unità prodotte 2009 Introduzione del primo Loadall compatto con trasmissione idrostatica e motore montato lateralmente, il 527-58 2012 Il nuovo motore Jcb Ecomax con turbo a geometria variabile introdotto nei modelli da 4,4 e 4,8 litri permette alla gamma Loadall di raggiungere la potenza massima di 145 HP 2015 Il Loadall 525-60 Agri Plus con trasmissione idrostatica introduce il sistema Varispeed per il controllo della trazione e della velocità. Vengono introdotti sulla gamma Loadall il motore Jcb Ecomax T4F 2016 e la trasmissione Jcb DualTech. I Loadall raggiungono il traguardo delle 200.000 unità prodotte La nuova trasmissione. Il motore, il sistema di raffreddamento e quello di scarico. COME FUNZIONA Nella modalità Drive standard il pedale dell’acceleratore agisce sia sulla trasmissione idrostatica che sul regime del motore, mentre l’elettronica di controllo bilancia i due valori in funzione delle richieste dell’utilizzatore. Una funzione Inching di precisione è azionabile tramite il pedale del freno: la pressione iniziale disinserisce progressivamente la trasmissione idrostatica, garantendo all’operatore il controllo della macchina senza alcuna usura dei freni. L’inserimento della modalità Flexi, comandata tramite il pulsante di downshift, consente di controllare in maniera indipendente regime di giri e velocità di avanzamento. Questa funzione è presente per la prima volta in un sollevatore Loadall. La modali- LE CARATTERISTICHE DEI NUOVI MODELLI 531-70 536-70 Comandi in cabina. 541-70 Jcb EcoMax T4 Final Motore Cilindrata 4,8 litri Sistema di controllo delle emissioni (Scr) + (Doc) tà di lavoro Flexi può essere sfruttata per la movimentazione di materiali sciolti e le operazioni di carico impostando il regime del motore in modo da ottimizzare le prestazioni dell’idraulica del braccio, lasciando all’operatore il compito di regolare la velocità di avanzamento tramite il pedale dell’acceleratore. Potenza massima 108 kW (145 CV) Trasmissione Jcb Dual Tech VT combinata idrostatica/powershift Altezza di sollevamento (m) 7,0 7,0 7,0 Capacità di carico massima (kg) 3.100 3.600 4.100 Capacità di carico alla massima altezza (kg) 2.400 2.250 2.250 Sbraccio massimo (m) 3,7 3,7 3,7 Capacità di sollevamento al massimo sbraccio (kg) 1.250 1.350 1.500 Peso (kg) 6.900 7.800 7.800 Circuito idraulico principale Load Sensing da 140 litri/min Circuito idraulico ausiliario 110 litri/min NOVITÀ I tre modelli della gamma Jcb Loadall Agri Pro sono tutti equipaggiati dalla versione da 4,8 litri del motore diesel Ecomax Jcb, che eroga 145 CV (108 kW) a 2.200 giri/min e una coppia di 560 Nm a 1.500 giri/min. La conformità agli standard di emissioni Stage IV/Tier 4 Final è ottenuta tramite un sistema di riduzione catalitica selettiva (Scr) alloggiata sotto il cofano motore. Non sono specificati i consumi, tuttavia viene dichiarato un consumo me- dio di carburante di soli 6,4 litri/ora senza specificare come è stato ottenuto. Sono possibili due modalità di lavoro Power ed Economy: la prima permette di sfruttare al meglio la potenza erogata dal motore, mentre la seconda imposta una soglia massima di 1.700 giri al regime di rotazione del motore, modificando la curva di potenza in modo da ridurre il consumo di carburante. Il costruttore dichiara una riduzione dei consumi pari al 5% in moda- 200MILA TELESCOPICI Il primo Loadall, il modello Jcb 520, venne costruito a Rocester, il 3 ottobre 1977, e nel primo anno di produzione a pieno regime furono 300 gli esemplari prodotti da un piccolo gruppo di addetti. Oggi a Rocester vengono prodotte circa 70 macchine al giorno con una gamma di 90 diversi modelli da circa 800 addetti. Ci sono voluti quasi 30 anni per raggiungere le 100.000 unità Loadall vendute, ma sono stati sufficienti solo altri dieci anni per raddoppiare questo risultato. G.M. 56 N. 5 2016 lità Economy in un ciclo di lavoro agricolo medio. CABINA E FRENI La dotazione di serie comprende un servo-joystick montato sul bracciolo dotato di switch per il controllo dei movimenti di sfilo del braccio, un interruttore avanti/indietro che integra la classica leva power shuttle, e un impianto di illuminazione a led che garantisce visibilità anche in condizioni di luce insufficiente. L’impianto frenante è uguale a quello installato sui Loadall 550-80. L’impianto idraulico è dotato di una pompa a portata variabile da 140 litri/min e di un sistema a recupero di flusso per il pilotaggio dei cilindri di sollevamento. Quest’ultimo regola il flusso di olio in modo da rendere più rapido l’abbassamento del braccio. Un nuovo circuito idraulico ausiliario ad alta portata fornisce fino a 110 litri/min a una pressione di 190 bar per l’alimentazione di attrezzature che richiedono elevata potenza idraulica.