21 ottobre 2014 - Unione dei Comuni della Bassa Romagna

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21 ottobre 2014 - Unione dei Comuni della Bassa Romagna
UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA
Martedì, 21 ottobre 2014
UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA
Martedì, 21 ottobre 2014
Prime Pagine
21/10/2014 Prima Pagina
1
Il Sole 24 Ore
21/10/2014 Prima Pagina
2
Italia Oggi
21/10/2014 Prima Pagina
3
Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
21/10/2014 Prima Pagina
4
La Voce di Romagna
Enti locali
21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 1
5
Sulle aliquote fiscali aumenti retroattivi
21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 2
GIORGIO POGLIOTTI, CLAUDIO TUCCI
Assunzioni, il tetto agli sgravi contributivi cresce di 2mila euro
21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 2
MARZIO BARTOLONI
Le università con conti in regola potranno assumere ricercatori
21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 2
MARCO MOBILI, MARCO ROGARI
Sull' Iva una clausola da 988 milioni
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21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 3
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15
Gli interventi
21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 3
16
Il vizietto della «deroga»
21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 3
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Imposta regionale più alta per il 2014
21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 3
19
L' Europa eviti la deriva «dogmatica»
21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 5
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Lorenzin: le Regioni taglino gli sprechi
GIORGIO SANTILLI
Iva al 4% sui lavori in casa
21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 9
21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 10
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Il federalismo vacilla sulle Regioni
21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 10
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Lettere
21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 10
30
Semplificazioni: in cima alla lista sempre il Fisco
21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 14
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Parchi minerali in attesa della Via
21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 27
33
Guidare durante l' inverno: tutte le novità sotto la lente
21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 27
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LA VICENDA
21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 28
36
Manutenzione fuori dai patti dell' Unione
21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 30
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Le spese di avvio sono sempre dovute
21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 33
40
Difesa, l' Italia nel mirino di Boeing
21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 41
42
I numeri.
21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 41
43
Centrali uniche, soglia a 200 milioni
GIANNI TROVATI
Imu, già 6.767 nuove delibere
LUCA MIELE
Meno oneri e più certezze per le imprese individuali
21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 44
Sanatoria per società e socio
21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 44
Svalutazioni, recupero a fine liquidazione
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Redditi dei politici online nei Comuni sopra 15mila abitanti
21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 44
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24
Gli indici dal 1861
21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 42
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14
Gli enti: taglio alle erogazioni
21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 41
8
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Fondazioni e fondi, aumenti retroattivi
21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 6
6
ROBERTO LUGANO
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21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 45
54
Al lavoro in auto, no all' indennizzo
21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 46
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In breve
21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 47
58
Al voto anche i titolari dei diritti reali «minori»
21/10/2014 Italia Oggi Pagina 1
60
Diritto & Rovescio
21/10/2014 Italia Oggi Pagina 2
DI EDOARDO NARDUZZI
Bonus ricerca&innovazione, Renzi ha fatto meno di Letta
21/10/2014 Italia Oggi Pagina 7
GOFFREDO PISTELLI
Manca un vera proposta di destra
21/10/2014 Italia Oggi Pagina 8
GIORGIO PONZIANO
Comacchio ha perso le 5stelle
21/10/2014 Italia Oggi Pagina 11
GEMINI
Landini al posto di Nichi Vendola
21/10/2014 Italia Oggi Pagina 13
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lettere
21/10/2014 Italia Oggi Pagina 13
PAOLO SIEPI
Periscopio
21/10/2014 Italia Oggi Pagina 18
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Brevi
21/10/2014 Italia Oggi Pagina 22
ANDREA MASCOLINI
Acquisizioni in due fasi
21/10/2014 Italia Oggi Pagina 22
ANDREA MASCOLINI
Regolamento unico edilizio al via
21/10/2014 Italia Oggi Pagina 22
SIMONA D' ALESSIO
Ristrutturazioni con Iva al 4%
21/10/2014 Italia Oggi Pagina 24
TANCREDI CERNE
Hsbc, 434 mln di euro reclamati dal fisco belga
21/10/2014 Italia Oggi Pagina 26
ANTONIO CICCIA
Dismissioni immobiliari mirate
21/10/2014 Italia Oggi Pagina 27
LUIGI OLIVERI
Giovani, sparisce l' Agenzia (fantasma)
21/10/2014 Italia Oggi Pagina 28
VALERIO STROPPA
Ctp, ingorgo da tasse locali
21/10/2014 Italia Oggi Pagina 28
MATTEO BARBERO
Debiti p.a., compensazioni in bilico per i professionisti
21/10/2014 Italia Oggi Pagina 28
SERGIO TROVATO
Versamenti Tasi, errori e ritardi da valutare
21/10/2014 Italia Oggi Pagina 31
EMANUELA MICUCCI
La grande opportunità degli Its
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Negozi, stranieri ma del posto
21/10/2014 Italia Oggi Pagina 42
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MANOLA DI RENZO E MATTEO SCIOCCHETTI
Il turismo fa da traino
21/10/2014 Italia Oggi Pagina 44
CARLO FORTE E ALESSANDRA RICCIARDI
Scuola doppiamente penalizzata
21/10/2014 Italia Oggi Pagina 45
EMANUELA MICUCCI
Sbloccati 200 milioni per le paritarie. Persi 73mila alunni
21/10/2014 Italia Oggi Pagina 46
ANTIMO DI GERONIMO
Maturità, i prof perdono 1.000 ​
21/10/2014 Italia Oggi Pagina 47
ANTIMO DI GERONIMO
Lo stato incamera 10 milioni non spesi
21/10/2014 Italia Oggi Pagina 57
Il bonus fiscale pro Ph.D del Mise? Un flop totale. Ecco perché
EDOARDO NARDUZZI
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Web
21/10/2014 PavaglioneLugo.net
Piazza piena per la Festa del nostro Cavallino Rampante
21/10/2014 PavaglioneLugo.net
Balzani sposa la Lista Emilia Romagna Civica?
21/10/2014 PavaglioneLugo.net
Liberi cittadini per l'Emilia Romagna
21/10/2014 PavaglioneLugo.net
Taglio del nastro per i 16 appartamenti ERS
21/10/2014 PavaglioneLugo.net
Ottima affluenza al seminario sulla qualità dei servizi educativi...
21/10/2014 PavaglioneLugo.net
Tre borse di studio da 2mila euro per gli studenti meritevoli in medicina...
21/10/2014 PavaglioneLugo.net
Itai Doshin: Il mosaico secondo Felice Nittolo
21/10/2014 PavaglioneLugo.net
Movimento ed Emozione
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21/10/2014 PavaglioneLugo.net
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100 anni per Irma Berardi
21/10/2014 PavaglioneLugo.net
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I cavalieri del Centro Ippico la Botte di Massa Lombarda
21/10/2014 PavaglioneLugo.net
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Lugo Vintage
21/10/2014 lugonotizie
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A Lugo piazza piena per la XV festa del Cavallino Rampante
21/10/2014 lugonotizie
117
Lugo Vintage, fine settimana da migliaia di persone
21/10/2014 lugonotizie
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Bagnacavallo, gli oggetti smarriti donati al Mercatino della...
21/10/2014 lugonotizie
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A Cotignola taglio del nastro per 16 appartamenti di Edilizia Residenziale...
21/10/2014 lugonotizie
120
Minguzzi (Fruitimprese): "Come difendere la nostra peschicoltura"
21/10/2014 lugonotizie
121
A Cotignola tre borse di studio da 2 mila euro per universitari meritevoli
21/10/2014 lugonotizie
122
Guasto alla rete, i Comuni della Bassa Romagna raggiungibili via telefono...
21/10/2014 lugonotizie
123
Sono 65 le cantine di Romagna presenti a GiovinBacco 2014
21/10/2014 lugonotizie
125
A Sant'Agata sul Santerno grande festa per i cento anni di Irma Berardi
21/10/2014 Più Notizie
126
Cultura e Spettacoli­ Lugo vintage, migliaia di persone hanno affollato il...
21/10/2014 Settesere.it
128
Reati contro la Pubblica Amministrazione, blitz dei Carabinieri agli...
20/10/2014 Ansa
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Morti sospette Lugo: cc alla Ausl
20/10/2014 Ravenna Today
Redazione
Celebrato il Cavallino Rampante: entusiasmo a Lugo per la sfilata di...
20/10/2014 Ravenna Today
Redazione
Medardo Resta dona una pergamena al comando provinciale del Corpo Forestale
20/10/2014 Ravenna Today
Redazione
Irma Berardi taglia il traguardo del secolo di vita: festa con i sei figli
20/10/2014 Ravenna Today
Redazione
Morti sospette a Lugo, nuovi accertamenti: carabinieri negli uffici...
20/10/2014 Ravenna Today
Redazione
Agricoltura, crisi della pesca: "Togliere dal mercato le varietà...
20/10/2014 Ravenna Today
Redazione
Morti sospette a Lugo, nuovi accertamenti: carabinieri negli uffici...
20/10/2014 Ravenna Today
Redazione
Cotignola, case popolari: inaugura sabato il nuovo complesso in via 2...
20/10/2014 Ravenna Today
Redazione
Cotignola, seconda edizione del bando "Ciro Alberico Testi": tre borse...
20/10/2014 Ravenna Today
Redazione
Ancora accertamenti all' Ausl di Ravenna: reati contro la pubblica...
20/10/2014 Ravenna Today
Redazione
Gli oggetti smarriti al mercatino della solidarietà di Villanova
20/10/2014 Ravenna Today
Redazione
Weekend estivo, in migliaia a passeggio per la terza edizione di Lugo...
20/10/2014 Ravenna24Ore.it
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Piazza piena a Lugo per la sfilata delle rosse di Maranello
20/10/2014 Ravenna24Ore.it
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Morti sospette a Lugo, Carabinieri all' Ausl
20/10/2014 Ravenna24Ore.it
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"Le nozze di Figaro" domani all' Astoria
Il Resto del Carlino Ravenna
21/10/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 8
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La lista 'Liberi cittadini' «Siamo civici veri»
21/10/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 8
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Mezza città resta senza Internet
21/10/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 14
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CONSELICE, ISCRIZIONI AL CONCORSO DI POESIE DIALETTALI
21/10/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 14
MONTANARI LORENZA
Con Lugo Vintage e le Ferrari il centro ha visto il 'tutto esaurito'
21/10/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 14
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Oggetti smarriti destinati ad iniziative di beneficenza
21/10/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 15
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Sicurezza a Bagnacavallo, incontro col Prefetto
21/10/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 15
Bizzuno, le multe giornaliere sono 70
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SCARDOVI LUIGI
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21/10/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 15
Uno 'Spazio 98' destinato alle mille sfaccettature dell' arte
21/10/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 15
Nonna Irma ha tagliato il traguardo dei cento anni
FILIPPI DANIELE
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Corriere di Romagna Ravenna
21/10/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 2
Carabinieri nella sede dell' Ausl Nuova indagine su presunti reati contro...
21/10/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 2
Istanza al Riesame per chiedere la scarcerazione dell' infermiera
21/10/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 9
Anche un' orfanella del "Galletti"nella nuova lista civica
21/10/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 13
Appartamenti da 2 milioni e mezzo da assegnare con un bando pubblico
21/10/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 13
Lavori di restyling all' ufficio postale di Bagnacavallo
21/10/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 13
Un innovativo impianto di autoproduzione energetica
21/10/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 13
Regolamentazione della sosta
21/10/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 13
I 100 anni di Irma Berardi
21/10/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 13
Diventare presidenti di seggio
21/10/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 13
Oggetti smarriti a due associazioni
21/10/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 13
Servizi educativi per l'infanzia
21/10/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 25
Stagione cameristica in 4 concerti
21/10/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 39
LETTERE E OPINIONI Ravenna meritava il titolo? Forse no
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La Voce di Romagna Ravenna
21/10/2014 La Voce di Romagna Pagina 1
Il Comune 'vende' gli oggetti smarriti
21/10/2014 La Voce di Romagna Pagina 1
L' Arma a caccia di carte all' Ausl di Ravenna S
21/10/2014 La Voce di Romagna Pagina 11
Carabinieri a caccia di documenti all' Ausl
21/10/2014 La Voce di Romagna Pagina 32
Il Comune 'vende' gli oggetti smarriti
21/10/2014 La Voce di Romagna Pagina 32
COTIGNOLA BORSE DI STUDIO PER GLI UNIVERSITARI PIÙ MERITEVOLI
21/10/2014 La Voce di Romagna Pagina 32
Pronti i 16 appartamenti per chi ha reddito medio ­basso
21/10/2014 La Voce di Romagna Pagina 32
Servizio sospeso per tre giorni
21/10/2014 La Voce di Romagna Pagina 32
Irma 'la dura' al traguardo dei 100 Gran festa per il secolo della Berardi
21/10/2014 La Voce di Romagna Pagina 32
Dal Rossini al prestigioso catalogo Decca
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Il Sole 24 Ore
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Italia Oggi
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Il Resto del Carlino (ed.
Ravenna)
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La Voce di Romagna
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
Legge di stabilità. Deroga allo statuto del contribuente ­ Duello sul bonus famiglie.
Sulle aliquote fiscali aumenti retroattivi
Già sul 2014 l' Irap al 3,9% e la stretta su fondi e fondazioni.
Sorpresa nella legge di stabilità: i n u o v i
prelievi sui rendimenti di fondazioni e fondi di
previdenza complementare avranno efficacia
dal 1° gennaio 2014. E già quest' anno l'
aliquota Irap torna al 3,9%. Duello sui limiti di
esenzione per il bonus­figli. Sugli sgravi
contributivi alle assunzioni il tetto sale di 2mila
euro.
Servizi e analisi u pagine 2­3.
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
Tempo indeterminato. Si passa a 8.060 euro.
Assunzioni, il tetto agli sgravi contributivi cresce di
2mila euro
Giorgio Pogliotti Claudio Tucci ROMA Sale a
8.060 euro annui (dai precedenti 6.200 euro) il
tetto per gli sgravi contributivi destinati alle
nuove assunzioni con contratto a tempo
indeterminato. Che dovranno essere fatte nei
dodici mesi del 2015 per poter beneficiare dell'
incentivo, che avrà una durata massima di 36
mesi.
L' azzeramento dei contributi si conferma non
strutturale: è finanziato con 1 miliardo di euro
per ciascuno degli anni 2015, 2016, 2017 e ­
novità dell' ultim' ora ­ con 500 milioni per il
2018, almeno secondo la versione aggiornata
a i e r i d e l D d l stabilità. L a n u o v a b o z z a
conferma che dal 1° gennaio 2015
scompariranno gli storici contratti agevolati per
i disoccupati da più di due anni (legge 407 del
1990), utilizzati soprattutto al Sud. Mentre,
rispetto alla versione entrata in consiglio dei
ministri mercoledì scorso, non compare più l'
eliminazione dell' ulteriore agevolazione di 12
mesi per i contratti d' apprendistato trasformati
in rapporti stabili, al termine del periodo
formativo (Dlgs 167 del 2011), agevolazione
che quindi resterebbe confermata. Secondo le
stime dei tecnici del ministero del Lavoro, la
cancellazione simultanea di queste due misure avrebbe fatto lievitare la "dote" per lo sgravio
contributivo a 1,8 miliardi (2015), 3,5 miliardi (2016) e 3,7 miliardi (2017), resta ora da quantificare quale
sarà la dotazione aggiuntiva, visto che sono stati fatti salvi gli incentivi alla stabilizzazione degli
apprendisti.
Secondo le stime del ministro dell' Economia, Pier Carlo Padoan, l' azzeramento contributivo previsto
dalla stabilità potrà creare 800mila posti di lavoro nell' arco temporale del triennio. Le somme stanziate
arriveranno dalla riprogrammazione dalle risorse del Fondo di rotazione europeo che finanzia gli
interventi del Piano d' azione e coesione, non ancora impegnate al 30 settembre 2014. Il meccanismo di
sgravio funzionerà come una franchigia, come spiegano i tecnici di Palazzo Chigi. La condizione per
fruire dello sgravio è che il lavoratore non sia stato assunto con contratto a tempo indeterminato nei sei
mesi precedenti, presso qualsiasi datore di lavoro. Sono escluse le nuove assunzioni con contratto di
apprendistato e di lavoro domestico. L' esonero contributivo non è cumulabile con altri esoneri o
riduzioni delle aliquote di finanziamento previste dalla normativa vigente.
Il pacchetto lavoro del Ddl stabilità conferma la deduzione del costo del lavoro dall' imponibile Irap per i
soli rapporti a tempo indeterminato, il rifinanziamento degli ammortizzatori in deroga del 2015 per 400
milioni, insieme al taglio di 200 milioni al fondo che finanzia gli sgravi per i contratti aziendali. Nel
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Enti locali
paccchetto figurano anche 500 milioni destinati al 5 per mille. «Le donazioni alle onlus oggi detraibili al
26% per importi fino a 2.065 euro ­ spiega il sottosegretario al Lavoro, Luigi Bobba ­ diventano detraibili
fino a 30mila euro».
Rifinanziata la social card con 250 milioni, mentre altri 300 milioni andranno al fondo politiche sociali,
250 milioni al fondo per la non autosufficienza e 50 milioni vanno per la riforma del terzo settore che ha
cominciato l' iter in commissione Affari sociali della Camera.
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Enti locali
Gli interventi per gli atenei. Allentati i vincoli anche per le assunzioni dei professori.
Le università con conti in regola potranno assumere
ricercatori
Marzio Bartoloni Per gli atenei «virtuosi» senza
conti in rosso e risorse da spendere arriva la
possibilità di assumere liberamente ricercatori
a tempo determinato. Ma anche meno paletti
per far entrare forze fresche tra i docenti
crollati del 20% solo negli ultimi 5 anni (da
37200 a 29500).
L' apertura alle «facoltà assunzionali» nelle
università, fortemente voluta dal ministro dell'
Istruzione, Università e Ricerca, Stefania
Giannini, appare nella bozza finale della legge
di stabilità. La misura non è un vero e proprio
"liberi tutti", ma dopo anni di blocco del turn
over e assunzioni col contagocce è una prima
boccata d' ossigeno che può aprire le porte
degli atenei subito a 700­800 ricercatori e a
regime fino a 2mila nuovi cervelli all' anno. In
cattedra secondo le prime stime potrebbero
salire invece qualche centinaio di nuovi
docenti.
Le norme (tre commi in tutto) sono state
aggiunte in coda all' articolo della stabilità che
prevede una serie di misure di spending
review che toccano anche gli acquisti degli
atenei (tagliati 34 milioni per il 2015 e poi 32
per i due successivi). Ma soprattutto
camminano insieme a un' aggiunta da 150 milioni di euro al budget delle università ­ che andrà
destinata alla quota «premiale», quella cioè distribuita in base alle performance ottenute da ogni ateneo
­ che azzera quasi del tutto il taglio già in programma per il fondo di finanziamento ordinario del 2015.
Insomma un piccolo segnale di fiducia dopo anni di mannaia. Le norme sul reclutamento prevedono in
particolare che le università con i conti a un livello sostenibile, a cominciare dal fatto che non spendano
più dell' 80% in stipendi, potranno assumere con un turn over pieno ricercatori a tempo determinato.
Viene poi eliminata il vincolo che legava l' ingresso di un professore all' assunzione a tempo
indeterminato di un riceratore. Un "tappo" che finora aveva frenato il reclutamento di nuovi docenti.
Viene infine acconsentito agli atenei di cumulare, come accade per altri comparti della Pa, le risorse
destinate alle assunzioni per un arco temporale di tre anni.
«Questa manovra se sarà confermata con questi interventi è un prima significativa inversione di
tendenza per le università», avverte Stefano Paleari, presidente della Conferenza dei rettori. «Con le
misure per i ricercatori e i docenti ­ aggiunge Paleari ­ si va verso la fine dell' emorragia che abbiamo
vissuto in questi anni e finalmente si comincia ad abbassare l' età media di chi lavora nel mondo
universitario».
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Enti locali
MARZIO BARTOLONI
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
Legge di stabilità.
Sull' Iva una clausola da 988 milioni
Scatta se la Ue boccerà il recupero evasione via «reverse charge» ­ Duello sul bonus
bebè.
Marco Mobili Marco Rogari ROMA Un lungo
lavoro di cesellatura, con diverse limature all'
articolato e ad alcuni dettagli contabili. È
quello che è proseguito per tutta la mattinata di
i e r i s u l t e s t o d e l l a l e g g e d i stabilità. I l
provvedimento, nonostante sia stato varato
mercoledì dal Consiglio dei ministri, in serata
non risultava ancora arrivato al Quirinale per il
"visto" del Capo dello Stato necessario per l'
invio del disegno di legge e dei suoi allegati al
Parlamento. Tra le novità dell' ultima ora
sembra essere spuntata una clausola di
salvaguardia ad hoc, sotto forma di eventuali
aumenti di accise sui carburanti per 988
milioni a decorrere dal 2015, per blindare, in
caso di mancato ok della Ue, il meccanismo
rafforzato di "reverse charge" e di "split
payment" collegato all' Iva. Un' altra questione
su cui si è lavorato con intensità è il bonus
bebè per le neo­mamme. I tecnici del
ministero dell' Economia avrebbero messo
nero su bianco un' ipotesi con la quale l'
agevolazione sarebbe stata garantita ai nuclei
con un reddito, ai fini dell' Isee, sotto i 30mila
euro.
E quindi al di sotto dei 90mila euro annunciati
domenica da Matteo Renzi. Ma nel pomeriggio il ministro Beatrice Lorenzin ha affermato che l'
intervento sarà in linea con quanto anticipato dal premier.
«Mi hanno appena chiamato dal ministero dell' Economia. Gli 80 euro al mese sono per tre anni per chi
ha uno o due figli e un reddito sotto i 90mila euro e sopra i 90mila euro solo dal terzo figlio», ha detto la
responsabile della Salute nel corso di una conferenza stampa di Ncd. I 900 euro l' anno, che saranno
garantiti con il Fondo ad hoc da 500 milioni nel 2015 previsto dalla "stabilità" e che saranno attivati sulla
base dei criteri fissati entro febbraio da decreto del presidente del Consiglio, non saranno «distribuiti a
pioggia», ha aggiunto Lorenzin.
Ma l' intervento continua a far discutere. Per l' accesso la bonus si aprirà di fatto una corsa: dalle ultime
ipotesi sembra che l' agevolazione sarà erogata dall' Inps sulla base di ricezione delle domande. «Non
mi convince assolutamente perché è una misura concettualmente sbagliata», dice l' ex viceministro del
Lavoro, Maria Cecilia Guerra (minoranza Pd).
Che a Radio24 aggiunge: «Quei 500 milioni ci farebbero molto comodo per alleviare un po' la situazione
di quel milione e 400 mila minori in povertà assoluta».
Tornando alle limature al testo della stabilità, tra i ritocchi apportati nelle ultime ore ci sono anche quelli
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Enti locali
che rendono di fatto retroattivo l' aumento della tassazione sulla rendita dei fondi pensione e sulle
fondazioni bancarie nonché sugli enti non commerciali (v. altro articolo a pagina 3).
Entra poi nella manovra il patent box per i brevetti e sale di quasi 2mila euro, a 8.060, il tetto per gli
sgravi contributivi sulle nuove assunzioni a tempo indeterminato.
Potrebbe anche arrivare in extremis un Fondo ad hoc per la tutela del patrimonio culturale.
Le ultime bozze confermano poi che sull' Irap, al di là dell' azzeramento della componente lavoro dalla
base imponibile, non ci sarà più alcuno sconto di aliquota: viene infatti espressamente cancellato il
taglio introdotto dal decreto Irpef nel maggio scorso.
Sul versante delle clausole di garanzia, la blindatura del dispositivo di "reverse charge" e, soprattutto, di
"split payment", ovvero il pagamento dell' Iva da parte della pubblica amministrazione non più ai fornitori
ma direttamente all' Erario, si tradurebbe in un automatico aumento delle accise sui carburanti per quasi
un miliardo già dal 2015 in caso di mancato arrivo della deroga Ue. È stata poi perfezionata l'
articolazione della "clausola Iva" alla quale è ricorso il Governo per dare maggiori garanzie a Bruxelles
dopo la decisione di rinviare al 2017 il pareggio di bilancio e di agire con decisione sulla leva del deficit
pur senza sforare il tetto del 3 per cento. La clausola, in caso di assenza di nuovi interventi di
"spending" per importi corrispondenti, si traduce in un aumento dell' Iva del 10% di 2 punti nel 2016 e di
un altro punto nel 2017 (13%) e nella lievitazione dell' attuale Iva al 22% nel 2016 al 24%, nel 2017 al
25% e nel 2018 al 25,5% (ovvero oltre la soglia europea). La blindatura dal 2018 sarebbe ulteriormente
rafforzata con un aumento per 700 milioni delle accise sui carburanti.
Sul fronte delle misure vere e proprie, ieri non appariva più certo al 100% l' inserimento nella "stabilità"
del piano di riduzione delle partecipate mentre prendeva quota il rafforzamento delle misure sulla
vendita degli alloggi della Difesa (220 milioni nel 2015 e 100 nel 2016).
Sarebbe già saltata la misura anti­truffa sulla Rc auto.
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Enti locali
Legge di stabilità.
Fondazioni e fondi, aumenti retroattivi
Per l' Irap di quest' anno stop ai vecchi sconti: torna applicabile l' aliquota del 3,9%
Maria Carla De Cesari Valentino Tamburro
Per enti non commerciali e fondazioni bancarie
aumenta, dal 1° gennaio 2014, il peso della
tassazione sui dividendi. La manovra
retroattiva è contenuta nell' ultima versione del
disegno di legge di Stabilità, in deroga allo
Statuto del contribuente che vieta ­ in linea di
massima ­ modifiche retroattive per quanto
riguarda le misure fiscali. Retrattivo ­ dal 1°
gennaio 2014 ­ anche il ritorno dell' aliquota
Irap al 3,9%, mentre le deduzioni del costo del
lavoro avranno efficacia dal 2015. Mentre i
fondi pensione ­ che dal prossimo anno
avranno un prelievo del 20% anziché dell'
11,5% ­ subiranno un anticipo operativo già
dal 2014 della nuova tassazione.
Enti non commerciali L' incremento dal 5% al
77,74% della quota imponibile dei dividendi
percepiti dagli enti non commerciali sarà
applicabile con riferimento alle distribuzioni di
utili effettuate dal 1° gennaio 2014. L' imposta
e f f e t t i v a m e n t e d o v u t a d a g l i enti n o n
commerciali (principalmente trust e fondazioni
bancarie) sarà quindi pari al 21,38% (ossia il
27,5% del 77,74%) del dividendo percepito.
Con questo intervento, il legislatore ha
sostanzialmente dato attuazione alla disposizione prevista nella legge delega 80 del 2003, che
prevedeva l' inclusione di tali enti nel novero dei soggetti passivi dell' Ire (imposta sul reddito), insieme
con le persone fisiche, senza però applicare il criterio della progressività dell' imposizione. Da un punto
di vista sistematico, la disposizione trova la sua giustificazione nel fatto che le fondazioni, a differenza
delle società, non sono "veicoli" per la successiva distribuzione ai soci degli utili prodotti, ma possono
essere considerate come "beneficiari finali" del dividendo distribuito dalla società partecipata. L'
incremento ha efficacia retroattiva dal 1° gennaio 2014. Sebbene l' articolo 3 dello Statuto dei diritti del
contribuente preveda che le «disposizioni tributarie non hanno effetto retroattivo», il legislatore può
derogarvi con una legge ordinaria, come è già avvenuto più volte negli ultimi anni. La conformità
costituzionale di qualsiasi imposta retroattiva deve essere valutata alla luce del principio di capacità
contributiva. Secondo la giurisprudenza della Corte costituzionale, infatti, bisogna verificare in che
misura una nuova imposta retroattiva possa "spezzare" il rapporto che deve sussistere tra imposizione
e capacità contributiva, che, ai fini dell' assolvimento delle imposte deve essere «effettiva, attuale e
concreta».
A seguito delle novità i trust e le fondazioni qualificabili come enti commerciali, con riferimento alla
percezione di dividendi, saranno ora sottoposti a una pressione fiscale inferiore rispetto agli analoghi
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Enti locali
enti qualificabili come enti non commerciali. Agli enti commerciali si applica, infatti, lo stesso regime
delle società di capitali.
Fondi pensione e Tfr Anche l' incremento della tassazione dei proventi percepiti dai fondi pensione, che
passa dall' 11,5% al 20%, avrà efficacia retroattiva dal 1° gennaio 2014. Tuttavia, il Fisco terrà conto dei
riscatti avvenuti nell' anno, per i quali varrà quanto già versato. I redditi "di capitale" e "diversi" derivanti
dai titoli pubblici e degli enti sovranazionali ed equiparati nonché dalle obbligazioni emesse dagli Stati
White list concorrono a formare il reddito di gestione nei limiti del rapporto fra l' 12,5 e il 20 per cento.
Presumibilmente nei limiti del rapporto fra il 12,5% e il 20%, cioè nella percentuale del 62,5 per cento.
La ritenuta sui dividendi corrisposti ai fondi pensione Ue e See White list resta all' 11 per cento.
Saranno invece applicabili dal 1° gennaio 2015 le nuove aliquote in materia di: a) tassazione delle
Casse di previdenza (l' aliquota passerà dal 20 al 26%); b) imposta sostitutiva sulla rivalutazione del Tfr
(dall' 11 al 17%); c) tassazione dei capitali percepiti dai beneficiari di polizze sulla vita. In quest' ultimo
caso, la quota relativa alla copertura del rischio demografico, esente da imposizione fino al 31 dicembre
2014, sarà comunque esente a partire dal prossimo anno, mentre sarà tassabile nella misura del 26%,
ossia in base agli investimenti effettuati dalla compagnia assicurativa con riferimento alla singola
polizza, la quota parte dei capitali percepiti in relazione alla componente finanziaria della polizza.
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
La stangata. Domani riunione straordinaria in Acri.
Gli enti: taglio alle erogazioni
Marco Ferrando Prima l' aumento del prelievo
sulle rendite finanziarie, poi l' allargamento
della base imponibile sulla tassazione dei
dividendi. Un uno­due che rischia di stendere
le Fondazioni. O meglio, di abbattere gli
investimenti sul territorio, visto che «quanto più
ci verrà prelevato, tanto meno avremo da
distribuire sottoforma di erogazioni», come ieri
notava cinicamente il presidente di un piccolo
ente.
Sabato scorso Il Sole 24 Ore ha elaborato le
prime stime. Nel 2013, anno peraltro non
ricchissimo in fatto di cedole, le 88 Fondazioni
hanno incassato 693 milioni di dividendi, su
cui hanno pagato 9,48 milioni di tasse; quest'
anno ­ a parità di introiti ­ il prelievo salirebbe
a 148,14 milioni. In pratica, 140 milioni in più:
un terzo di quanto il Governo, in tutto, conta di
incassare dagli enti non commerciali (le
Fondazioni ma anche i trust, per esempio).
Tutto questo perché dovrebbe restare
invariata l' aliquota al 27,5%, mentre la base
imponibile salirebbe dal 5% al 77,74% dei
dividendi. Che l' anno scorso hanno
rappresentato circa la metà dei proventi delle
Fondazioni che, oltre alle quote nelle banche
(peraltro in via di graduale dismissione), hanno spesso diversificato in altri investimenti azionari.
La legge di stabilità, però, è ancora in bozza. Di qui l' auspicio di convincere il Governo a fare marcia
indietro o a rivedere la gittata del provvedimento. Per domani a mezzogiorno l' Acri ha convocato una
riunione straordinaria del comitato di presidenza: al presidente, Giuseppe Guzzetti toccherà presentare
le prime stime non solo sulle entrate ma anche sul versante delle erogazioni. Perché ogni ente può
investire ­ dal welfare alla ricerca, dalla cultura alla scuola ­ solo in funzione di quanto incassa, senza
intaccare il patrimonio: di qui l' assioma in base al quale il prelievo fiscale avrà diretta conseguenza
sulle uscite. «È un' operazione a somma zero», osservava ieri il presidente di un altro ente, facendo
notare che tutto ciò che verrà trattenuto dallo Stato se lo troveranno in meno gli enti locali alla voce
contributi per asili, anziani, disabili, musei e mostre. Uno «scenario paradossale», denuncia il Forum
per il terzo settore: «Vediamo finanziati i fondi per gli interventi sociali con risorse tolte a chi interviene
sul territorio sulle stesse finalità».
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
Gli interventi
G l i i n t e r v e n t i F O N D A Z I O N I Enti n o n
commerciali: sale la base imponibile L'
incremento dal 5% al 77,74% della quota
imponibile dei dividendi percepiti dagli enti
non commerciali vale in relazione agli utili
distribuiti dal 1° gennaio 2014. L' imposta
dovuta dagli enti non commerciali
(principalmente trust e fondazioni bancarie)
sarà pari al 21,38% (ossia il 27,5% del
77,74%) del dividendo percepito FONDI
PENSIONE I Fondi scontano l' aliquota del 20
per cento Per i fondi pensione l' aliquota sui
rendimenti passerà dall' 11,5 al 20 per cento.
Per quanto riguarda gli investimenti in titoli di
Stato di Paesi White list è confermata la
tassazione del 12,5 per cento.
La nuova aliquota del 20% sarà operativa fin
da quest' anno volta neutralizzati i riscatti
effettuati IRAP L' aliquota Irap torna al 3,9%
già da quest' anno Nel testo aggiornato del
D d l d i Stabilità compare l' applicazione
anticipata, già dall' esercizio in corso, del
ripristino dell' aliquota 3,9%, mentre resta
fissata al 2015 la decorrenza del nuovo sconto
sui lavoratori a tempo indeterminato. Nessuna
sanzione per chi ha versato minori acconti
previsionali in base all' aliquota del 3,5% prevista dal Dl 66/14.
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
DI BOZZA IN BOZZA.
Il vizietto della «deroga»
Le bozze della legge di stabilità non smettono
di sorprendere.
Dopo il primo testo è la volta del secondo ­
non ancora, per carità, quello su cui dovrà
pronunciarsi il Parlamento ­ che resuscita un
fantasma di cui non si sentiva la mancanza.
Tornano, infatti, a spuntare le norme
retroattive, cosa che equivale ad aumentare le
tasse anche l' anno in corso, il 2014. Nuove
aliquote (più pesanti), pensate oggi, non solo
per il domani ma anche per il passato, in
genere per rimpinguare le casse dello Stato.
Per fondi pensione e fondazioni la norma
retroattiva ritorna in modo più diretto, con la
deroga allo Statuto del contribuente.
Mentre per l' Irap si usa una formula più
subdola: la retroattività si fa scovare solo per
via interpretativa nel consueto tourbillon di
commi e correzioni. Resta una speranza: che,
come è comparsa, la retroattività se ne vada.
Che la seconda bozza ceda il passo a una
terza, questa sì in grado di cancellare il
fantasma della retroattività. (J.M.D.
)
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Enti locali
Imprese e professionisti. L' aliquota del 3,5% torna al 3,9%
Imposta regionale più alta per il 2014
Luca Gaiani Versamenti Irap al rialzo per il
corrente anno 2014. Nel testo aggiornato del
D d l d i Stabilità compare l' applicazione
anticipata, già dall' esercizio in corso, del
ripristino dell' aliquota 3,9%, mentre resta
fissata al 2015 la decorrenza del nuovo sconto
sui lavoratori a tempo indeterminato.
Nessuna sanzione per chi ha versato minori
acconti previsionali in base all' aliquota del
3,5% prevista dal decreto legge 66/14.
La manovra Irap prevista dall' articolo 5 del
disegno di legge si muove con una tempistica
poco coordinata. Il comma 1 prevede la nuova
deduzione integrale del costo del lavoro
derivante da contratti a tempo indeterminato a
far tempo dall' esercizio successivo a quello in
corso al 31 dicembre 2014 (quindi, di fatto, dal
prossimo anno). Si prevede invece, già dall'
esercizio successivo a quello in corso al 31
dicembre 2013 (inciso non contenuto nelle
prime bozze del ddl), l' abrogazione delle
disposizioni del Dl 66/14 (il cosiddetto decreto
Irpef sugli 80 euro) che avevano ridotto del
10% la misura dell' aliquota Irap, portandola,
per le imprese commerciali e industriali e per i
professionisti, dal 3,9% al 3,5% (e a misure
differenziate per le banche, le assicurazioni e altre tipologie di soggetti). La modifica, che ha un effetto
sostanzialmente retroattivo (anche se manca una deroga esplicita allo Statuto del contribuente,
presumibilmente in quanto il Governo ritiene che si tratti dell' abrogazione di una norma appena
introdotta e che dunque mai entrerà in vigore), comporta che nella quantificazione del saldo Irap del
prossimo 16 giugno 2015 le società dovranno applicare le regole precedenti: Irap al 3,9% e base
imponibile con deduzione limitata per le retribuzioni dei dipendenti a tempo indeterminato (7.500 euro a
testa per gli over 35 e 13.500 per donne e under 35, con importi raddoppiati in talune regioni
meridionali).
Alla retroattività della norma cerca di porre rimedio il comma 3 dell' articolo 5 che fa salvi gli effetti dei
minori versamenti in acconto effettuati (o ancora da effettuare, in quanto la legge di Stabilità andrà in
vigore il 1° gennaio 2015 e dunque dopo la scadenza della rata di novembre) in base all' aliquota 3,5%
utilizzando il metodo previsionale, come peraltro era espressamente consentito dall' articolo 2, comma
2 del Dl 66/14. Consolazione di poco conto per chi, con o senza dipendenti, sperava di avere un po' di
ossigeno nei bilanci di quest' anno dalla riduzione del carico fiscale regionale.
Per il 2015, invece, la maggiore aliquota verrà compensata dalla riduzione dell' imponibile, ma solo per
quei contribuenti che hanno alla proprie dipendente lavoratori con contratti a tempo indeterminato.
Nessuno sconto invece, e dunque carico fiscale che resta fissato al 3,9% anche nel 2015, per le
imprese senza dipendenti, o con manodopera precaria o parasubordinata e infine per chi ha elevati
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livelli di interessi passivi.
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
BRUXELLES E L' ITALIA.
L' Europa eviti la deriva «dogmatica»
Alberto Quadrio Curzio Il documento programmatico di
bilancio 2015 (Dpb­2015, fondamento del disegno di legge di
stabilità) dovrà superare due ostacoli. Quello del Parlamento
italiano e quello delle Istituzioni Europee.
L' Italia sta concludendo il sesto anno di crisi nel cui ambito
gli ultimi tre anni sono stati di recessione piena. Intanto
abbiamo cambiato quattro governi. È ora di rendersi conto
che una delle condizioni necessarie per superare la nostra
crisi è quella di mostrare la massima coesione all' Europa e
ai mercati. Speriamo quindi che le rappresentanze
istituzionali, economiche e sociali italiane sappiano guardare
all' interesse nazionale tenendo conto delle scelte innovative
del Governo in termini di spinta fiscale (unita a riforme) agli
investimenti, alle imprese, all' occupazione. La Francia ha
deciso di disattendere i parametri di bilancio europei e di
premere, come pare, con qualche margine di successo, sulla
Germania perché, ai tagli di spesa richiesti agli altri, affianchi
in pari misura suoi investimenti infrastrutturali. L' Italia rispetta
invece nella sostanza (salvo che per il debito) i parametri
europei ma la sua strada non sarà tutta in discesa.
Rigore e sviluppo. Nel DPB­2015 inviato dall' Italia alla
Commissione europea si pone un problema cruciale: come
evitare che l' Eurozona affondi nella recessione­deflazione
riprendendo invece a crescere creando occupazione nella
stabilità.
Il Presidente Napolitano, il presidente Renzi, il ministro dell'
Economia Padoan si sono molto impegnati per mobilitare la
fiducia e la responsabilità dell' Europa. Parlare, come fa la
cancelliera Merkel, di compiti che vari Paesi (tra cui l' Italia)
devono fare a casa, è per noi una banalizzazione di fronte a
più di 18 milioni di disoccupati della Uem e a più di 3 milioni
del nostro Paese. Questo spiega perché personalità tedesche
autorevoli, tra le quali di recente Joschka Fischer, stiano
criticando senza sconti la Merkel e il suo ministro delle
Finanze. Le forze del rilancio, comprese quelle imprenditoriali
europee, devono però essere più coalizzate non contro
qualcuno ma per lo sviluppo.
Anche il Parlamento europeo (ai cui vertici l' Italia conta
parecchio) va valorizzato appieno perché lo stesso si è
dimostrata in passato assai più lungimirante della Commissione e del Consiglio europeo. Bene fa perciò il DPB­2015 a sottolineare: che la crisi europea ha intaccato la
fiducia di imprese e consumatori; che la politica monetaria non basta pur avendo evitato il peggio; che
le necessarie riforme strutturali nei singoli Paesi producono effetti differiti mentre in recessione ci
vogliono interventi ad effetto rapido; che senza crescita anche l' innovazione e la competitività si
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
attenuano e la stessa sostenibilità dei deb
iti pubblici ne risente. La critica al rigore che genera crescita è chiara e su questa si innesta il
programma italiano. Lo stesso coniuga una politica di bilancio euro­compatibile, che stimoli nel breve
termine investimenti ed occupazione, con delle riforme strutturali che nel medio (1.000 giorni) e nel
lungo termine generino più competitività e produtti
vità del sistema Italia. Riforme e crescita. Il DPB­2015, già approfondito su queste colonne, si fonda
inoltre su un concetto centrale. Le riforme (con sostegni di bilancio rispettosi del vincolo europeo del 3%
di deficit su Pil), generano crescita che favorisce il miglioramento nel tempo nei rapporti del deficit e del debito pubblico sul Pil. Questo conc
etto poggia su due basi. La prima base è sostanziale e riguarda le riforme strutturali sempre richieste
dalla Ue all' Italia (pubblica amministrazione e semplificazione, giustizia, competitività e fiscalità,
mercato del lavoro) per gli effetti sulla crescita, sull' occupazione e sulle finanze pubbliche. In termini di Pil, le misure che hanno costi di finanza pubblica (taglio Irap, bonus
Irpef, jobs act e azzeramento triennale contributi, crediti di imposta per R§S), dovrebbero generare
entro il 2018 un incremento cumulato di 0,7 punti percentuali che rimane poi incorporato nella dinamica
del reddito nazionale specie per gli aumenti di inv
estimenti e occupazione. L' effetto cresce considerando anche le riforme non meno importanti
(semplificazioni e giustizia, fonti di potenziali risparmi e a costo zero) che avranno tuttavia forti
resistenze e quindi effetti difficilmente misurabili. Quanto al debito pubblico sul Pil già dal 2016 sarebbe
più basso di quello conseguibile "risparmiando" gli 11 miliardi che il DPB­2015 destina alla crescita .
Quindi la minore correzione fiscale nei prossimi tre anni verrebbe presto compensata dalla crescita del
Pil. La seconda base è istituzionale e riguarda il rispetto delle prescrizioni europee nel loro insieme. Il
DPB­2015 argomenta da un lato che la grave recessione in atto (che peggiorerebbe con ulteriori rigidità
fiscali) e dall' altro che le riforme in cantiere consentono il posponimento del pareggio strutturale di bilancio. Anche perché in tal modo migliora la sostenibilità di lungo periodo del debito pubblico sul Pil. Una conclusione euro­italiana. L' Italia non "sfida" perciò l' Europa ma le chiede
una lettura non dogmaticamente formale della situazione con l' uso di una razionalità politica ed
economico­fiscale. Sono le argomentazioni condivisibili del DPB­2015 alle quali andrebbe sempre
aggiunta quella, non meno importante, del rilancio degli investimenti infrastrutturali europei finanziati su
scala europea con l' uso di europroje
ct bond o eurounionbond. Strategia che si connette sia a quella del presidente della Commissione
europea Juncker per il suo piano da 300 miliardi di investimenti in 3 anni sia ai gradi di libertà di cui
potrà fruire Draghi per canalizzare liqu
idità agli investimenti. Quanto al nostro Governo, senza rinunciare alle critiche costruttive (su cui
ritorneremo), crediamo si debbano attendere le prove dei fatti dando alle innovazioni aperture di credito
come quelle di Moo
dy' s e Financial Times. Due valutatori non abituati a fare sco
nti, specie all' Italia. © RIPRODUZIONE RISERVATA.
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
Regioni. Chiamparino: «Stiamo lavorando perché i risparmi non tocchino i servizi»
Lorenzin: le Regioni taglino gli sprechi
ROMA «Certo, io sono d' accordo con Renzi».
Tra le proteste dei governatori e le accuse del
premier sugli sprechi regionali, la ministra
della Salute non ha dubbi con chi stare. Anzi,
quasi rincara la dose.
«Se le regioni pensano di giocare un'
operazione "do ut des", hanno sbagliato porta.
Se decidono di far saltare il Patto, s e n e
devono assumere la responsabilità. Il Patto
serve ai cittadini, non al ministro».
Poi la precisazione sui tagli che le regioni
dicono che sarebbero costrette a fare sulla
sanità in seguito alla stangata da 4 mld a loro
carico: «Io credo che la sanità sia l' ultimo
degli elementi in cui loro interverranno,
soprattutto perché non possono farlo in modo
diretto». Insomma: lotta agli sprechi e non ai
servizi, c o n f e r m a L o r e n z i n , a p p u n t o « d '
accordo con Renzi».
Non a caso la ministra ne ha parlato ieri alla
presentazione degli «esiti» di cura degli
ospedali nel 2013: un rapporto che ha rivelato
l' esistenza di quasi 50mila interventi a rischio
per i pazienti, centinaia di reparti e interventi
inutili e un forte gap soprattutto nel Sud (si
veda articolo su www.ilsole24ore.com). «Le
Regioni ­ ha detto Lorenzin ­ hanno l' obbligo di adeguarsi». La trattativa con le Regioni è destinata ad
andare avanti a lungo, nel bel mezzo dei lavori alla Camera che non inzieranno davvero prima della
prossima settimana, e sulla quale palazzo Chigi e via XX Settembre non vogliono dare alcun segnale di
cedimento. E in questo clima, non aiuta di certo la posizione delle Regioni il riesplodere del fronte
giudiziario sulle spese pazze in Piemonte.
Intanto i governatori cercano di mettere insieme una controproposta ancora tutta da limare.
Con l' ipotesi finale di non dover incidere al massimo per più di 1 mld sulla sanità ma senza toccare il
Fondo 2015, aggiungendo una complessa operazione di ristrutturazione del debito locale. E
naturalmente accompagnando a queste misure i tagli più pesanti ai ministeri e all' apparato statale in
genere. «Le regioni non rifiutano i tagli, ma stiamo lavorando affinché i risparmi non tocchino i servizi»,
ha rilanciato ieri Sergio Chiamparino. Aggiungendo che «al Governo abbiamo fatto delle
controproposte, siamo in attesa di capire se hanno qualche possibilità di essere accettate». Questo
anche perché secondo fonti regionali riportate dall' Ansa, l' effetto di riduzione dell' Irap farebbe
appesantire i conti regionali di almeno altri 450 mln.
R. Tu.
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21 ottobre 2014
Pagina 6
Il Sole 24 Ore
Enti locali
Il decreto sblocca­Italia.
Iva al 4% sui lavori in casa
L' ulteriore incentivo al recupero edilizio entra nello «sblocca­Italia» alla Camera.
Mauro Salerno Giorgio Santilli ROMA
Sorpresa nello sblocca­Italia. Chi fa lavori in
casa utilizzando i bonus fiscali del 50%
(ristrutturazioni) e del 65% (efficientamento
energetico) pagherà l' Iva al 4% anziché all'
attuale 10 per cento. L' ulteriore spinta all'
attività del recupero edilizio (e all' emersione
del "nero") è contenuta infatti nel testo del
decreto legge approvato dalla commissione
Ambiente della Camera e ora all' esame dell'
Aula di Montecitorio. Per trovare la copertura
finanziaria all' incentivo la commissione ha
aumentato a larga maggioranza l' Iva sulla
vendita delle nuove costruzioni dal 4 al 10%.
La commissione Ambiente ha inoltre eliminato
uno dei vincoli all' incentivo fiscale per aiutare
la cessione del patrimonio invenduto dei
costruttori: resta la deduzione Irpef del 20%
sul prezzo dell' immobile (fino a un tetto di
spesa di 300mila euro) per chi acquista un
immobile nuovo o pesantemente ristrutturato
da un costruttore, ma l' agevolazione non è più
vincolata alla cessione in affitto a canone
concordato dell' abitazione per almeno otto
anni. La nuova deduzione ­ presa a prestito da
una legge sperimentata in Francia ­ cambia
quindi totalmente pelle e varrà anche per l' acquisto della prima casa.
Il testo dello sblocca­Italia è arrivato ieri nell' Aula di Montecitorio dove aspetta il parere della
commissione Bilancio sulle coperture. «Conto che la commissione Bilancio dia il via libera alla riduzione
dell' Iva per il recupero edilizio ­ dice la relatrice del provvedimento, Chiara Braga (Pd) ­ ma è
altrettanto importante che siano salvaguardate misure come la proroga dello stato di calamità per le
zone colpite, le risorse destinate al fondo per le calamità naturali, le misure per il patto di stabilità dei
comuni e di finanza regionale».
L' emendamento sull' Iva al 4% è stato presentato dal grillino Davide Crippa ma sulle politiche per il
rilancio dell' attività di recupero edilizio la commissione presieduta da Ermete Realacci ha spesso
votato all' unanimità, anche quando si è trattato di chiedere la proroga dei due bonus fiscali del 50% e
del 65% (che effettivamente in legge di stabilità sono stati prolungati al massimo livello fino alla fine del
2015).
Intanto dello sblocca­Italia si occupa anche la Dg Mercato interno della commissione Ue che ha messo
sotto i riflettori l' articolo 5 sulle autostrade. L' Italia rischia una procedura di infrazione: la lettera apre
infatti la pre­procedura Eu­Pilot, chiedendo alle autorità italiane di fornire approfondimenti su
determinate questioni per decidere l' esito della procedura.
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
La norma del decreto originario prevede che, a fronte di fusioni tra concessionarie o razionalizzazioni di
reti, si possa adeguare il termine di scadenza di tutte le concessioni a quello più lungo fra quelli delle
società interessate.
Una proroga implicita che ha suscitato prima la perplessità della commissione Ambiente della Camera
e ora anche di Bruxelles.
La commissione Ambiente della Camera aveva infatti già modificato l' articolo prevedendo comunque
un parere vincolante della Ue ai fini dell' operatività della norma, oltre che il parere del Nars e dell'
Autorità di regolazione dei trasporti, che peraltro già si era espressa criticamente in audizione per voce
del presidente Andrea Camanzi.
«La disposizione legislativa in questione ­ scrive Bruxelles ­ sembra consentire la realizzazione di
significative modifiche a contratti di concessione esistenti riguardanti, in particolare, i lavori da
realizzare nell' ambito del rapporto concessorio e il livello delle tariffe». La commissione vuole valutare
se «modifiche contrattuali effettuate sulla base di questa disposizione legislativa» possano portare a
«proroghe signficative della durata di concessioni esistenti».
La Dg Mercato interno ricorda, in particolare, che «la Corte di giustizia ha statuito che al fine di
assicurare la trasparenza delle procedure e la parità di trattamento degli offerenti, modifiche apportate
alle disposizioni di un contratto pubblico in corso di validità costituiscono una nuova aggiudicazione
quando presentino caratteristiche sostanzialmente diverse rispetto a quelle del contratto iniziale».
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GIORGIO SANTILLI
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
Gli indici dal 1861
Gli indici dal 1861 CATASTO Revisione della
disciplina relativa al sistema estimativo del
catasto Modifica delle competenze e del
funzionamento delle commissioni centuarie
provinciali e centrale Cooperazione tra Entrate
e Comuni sullo scambio di informazioni
necessarie all' elaborazione dei valori
patrimoniali e delle rendite Utilizzo da parte
delle Entrate di tecnici incaricati dagli Ordini ai
fini delle rilevazioni sul catasto Ripartizione
delle dotazioni di risorse umane, materiali e
finanziarie dei soggetti che esercitano funzioni
catastali Revisione delle sanzioni previste per
le violazioni di norme catastali Norme di tutela
anticipata del contribuente in relazione all'
attribuzione delle nuove rendite
Aggiornamento delle modalità di distribuzione
dei trasferimenti perequativi attraverso i fondi
di riequilibrio e i fondi perequativi della finanza
Riduzioni del carico fiscale per le unità
immobiliari colpite da eventi calamitosi
Evasione fiscale Razionalizzazione e
sistematizzazione della disciplina dell'
attuazione e dell' accertamento relativa alla
generalità dei tributi Metodologia di rilevazione
dell' evasione fiscale, riferita a tutti i principali
tributi, basata sul confronto tra i dati della
contabilità nazionale e quelli acquisiti dall'
anagrafe tributaria Istituzione di una commissione che dovrà redigere un rapporto annuale sull'
economia non osservata e sull' evasione fiscale e contributiva Misure finalizzate al contrasto d' interessi
fra contribuenti Erosione fiscale Il Governo dovrà redigere un rapporto annuale sulle esenzioni,
esclusioni, riduzione dell' imponibile o dell' imposta Introduzione di norme dirette a ridurre, eliminare o
riformare le spese fiscali che appaiono, in tutto o in parte, ingiustificate o superate
Internazionalizzazione e stabilizzazione dell' istituto della destinazione del 5 per mille dell' imposta sul
reddito delle persone fisiche in base alle scelte espresse dai contribuenti con una riga in più faccio
compensare. Abuso del diritto Revisione delle disposizioni antielusive per unificarle al principio
generale del divieto dell' abuso del diritto Rischio fiscale Norme che prevedano forme di comunicazione
e di cooperazione rafforzata tra le imprese e l' amministrazione finanziaria e per i soggetti di maggiori
dimensioni, la previsione di sistemi aziendali strutturati di gestione e di controllo del rischio fiscale
Interpello Incentivi sotto forma di minori adempimenti per i contribuenti e di riduzioni delle eventuali
sanzioni nonché forme specifiche di interpello preventivo con procedura abbreviata Revisione generale
della disciplina degli interpelli, allo scopo di garantirne una maggiore omogeneità Tutoraggio Revisione
e ampliamento del sistema di tutoraggio al fine di garantire una migliore assistenza ai contribuenti
Istituzione di forme premiali, consistenti in una riduzione degli adempimenti, in favore dei contribuenti
che aderiscano ai sistemi di tutoraggio Rateizzazione debiti Ampliamento dell' ambito applicativo dell'
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
istituto della rateizzazione dei debiti tributari Semplificazione gli adempimenti amministrativi e
patrimoniali a carico dei contribuenti che intendono rateizzare Armonizzazione e omogeneizzazione
delle norme in materia di rateizzazione dei debiti tributari riducendo il divario tra il numero delle rate
concesse a seguito di riscossione sui carichi di ruolo e numero delle rate previste nel caso di altre forme
di rateizzazione Revisione della disciplina sanzionatoria: per ritardi di breve durata nel pagamento di
una rata, o errori di limitata entità nel versamento delle rate, non si decade automaticamente dalla
rateazione Semplificazioni Revisione sistematica dei regimi fiscali al fine di eliminare complessità
superflue Revisione degli adempimenti, con particolare riferimento a quelli superflui o che diano luogo a
duplicazioni Coefficienti per tradurre valori monetari dei periodi sottoindicati in valori 2013 A confronto
Prezzo 2007 104 Prezzo 2013 113,50 In attuali 117,52 Variazione % ­3,4% Prezzo 2007 370 Prezzo
2013 350 In attuali 418,10 Variazione % ­16,3% Prezzo 2007 1,16 Prezzo 2013 1,66 In attuali 1,32
Variazione % +26,1 Prezzo 2007 2,55 Prezzo 2013 3,20 In attuali 2,88 Variazione % +11,1% Prezzo
2007 7,50 Prezzo 2013 8,00 In attuali 8,50 Variazione % ­5,6% CANONE tv FRIGORIFERO GASOLIO
1 litro PANE 1kg CINEMA 1posto I prezzi dal 2007 ocon, a fianco, il valore in euro attuali; sotto i prezzi
rilevati nel 2013 e la variazione % rispetto ai prezzi attualizzati.
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
governi territoriali.
Il federalismo vacilla sulle Regioni
In Italia scandali e clientele, ma anche in Europa avanza la sfiducia.
Sembra proprio che per un po' dovremo
archiviare o, comunque, ripensare il
federalismo. Eliminate le Province, ci sono le
Regioni, alcune delle quali a rischio di default
per voragini nei bilanci complessivi e della
sanità. Metà dei consiglieri dei parlamentini
regionali sono sotto inchiesta, in genere per
uso improprio di fondi, nonosjtante i loro
principeschi trattamenti: milioni di euro finiti in
rolex, tablet, profumi, cene lussuose, tutto, più
o meno, sulle tracce dell' ineffabile Fiorito.
Nell' annus horribilis delle Regioni, il 2012,
sono cadute tre giunte della stazza di Sicilia,
Lazio e Lombardia. Debito, corruzione e
sprechi fluiscono al centro come nelle
periferie. L' ultima notizia è che in Sicilia
r i s u l t a n o i n d a g a t i 9 7 , t r a consiglieri e
funzionari regionali, per illecito utilizzo dei
rimborsi spettanti ai gruppi consigliari: il solito
copione per cui «una mano lava l' altra» finisce
per aggregare un network trasversale. Il
rischio è che faccia sistema proprio questa
dark side della nostra architettura istituzionale,
piegata, prima che dai tagli dello Stato, dalla
pletora di clientele che caratterizzano i nostri
mercati politici locali e regionali. L' occasione
federalista appare oggi un' occasione
sciupata, se non persa. I cittadini che hanno
disertato le urne amministrative e regionali nel 2013 sfiorano il 50% e in alcuni casi, come in Basilicata
nel novembre 2013, l' astensionismo va oltre la metà dell' elettorato. Il federalismo è in crisi per le
malefatte dei suoi protagonisti, che evidenziano in modo inequivocabile la voragine che separa le
aspettative passate e i risultati (?) del presente. Le aspettative erano elevate. Maggiori funzioni e poteri
ai governi "di prossimità" avrebbero dovuto riavvicinare cittadini e istituzioni e, d' altra parte, si era resa
necessaria questa supplenza federalista a un' élite nazionale dapprima scossa da Tangentopoli e, poi,
imputata del malessere del Paese, fino allo showdown delle élite politiche in questi anni di crisi, durante
i quali ne abbiamo viste di tutti i colori. Anche il federalismo europeo, o meglio l' unione politica europea,
era tra le aspettative diffuse in molti Paesi d' Europa, nella speranza di evitare gli effetti negativi di élite
politiche nazionali aspramente criticate (Hay 2007). Per tutti gli anni 90 il federalismo dell'"Europa delle
regioni" ha costituito un possibile modello di governo multilivello del Vecchio continente, in grado di
dribblare gli effetti negativi di élite nazionali in declino quanto a strategia e decisioni. Al contrario, nel
primo decennio del secolo e con l' avvento della crisi, abbiamo assistito non solo a un set­back del
nostro percorso istituzionale federalista (nonostante Bossi ministro del federalismo nel IV governo
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
Berlusconi), ma a un generale arretramento dell' idea federalista, compresa quella europea,
accompagnata da un' inaspettata resilienza delle élite nazionali in grado sia di imporre tagli pesanti agli
enti locali sia di riprendere quota in Europa, con il decollo dell' unione intergovernativa a trazione
tedesca. Infatti, le degenerazioni che hanno riguardato protagonisti e gestione degli enti regionali sono
state accompagnate da recenti difficoltà incontrate dall' idea federalista tanto in Europa che in Italia:
soprattutto, quando sottosistemi delicati come quello fiscale sono chiamati a cambiare, ma anche
quando si risvegliano i nazionalismi su sollecitazione delle urgenze della crisi. L' idea federalista in
larga parte ha marciato, sia da noi che in Europa, su binari elitari, creando élite autoreferenziali sia a
livello regionale che europeo. Il federalismo, poi, era stato visto come la soluzione di tutti i mali
nazionali, soprattutto al nostro Nord, ma la crisi non si è limitata a evidenziarli e spinge per riforme
economiche, istituzionali, elettorali da decidere con l' urgenza dell' emergenza. Insomma, anche se fuori
da sistemi regionali e fuori dall' Europa non c' è salvezza, lo Stato nazionale, compreso il nostro, è
tornato a essere il centro di attese decisioni per i cittadini riguardo le cosiddette riforme strutturali. Nel
frattempo, le Regioni hanno duplicato il loro debito, sciupando così l' autonomia acquisita. Per motivi
diversi, né l' unione europea né il federalismo italiano sono stati in grado di riavvicinare i cittadini alle
istituzioni. Basta pensare che il primo partito in tutte le regioni italiane è oggi largamente l' astensione e
che il federalismo è l' ultimo pensiero delle famiglie italiane. Quanto all' Europa, si attende una
maggioranza di non voto e una quota parlamentare anti­europeista consistente, in una fase in cui la
fiducia dei cittadini europei verso la Ue è ai minimi. C' è dunque da ripensare all' idea federalista in Italia
e in Europa e da capire se l'"Europa delle regioni". lino.matera@ilsole24ore.com © RIPRODUZIONE
RISERVATA Carlo Carboni.
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
Le risposte ai lettori.
Lettere
A Gioia Tauro tanto «rumore» per un transito.
Non solo cittadini comuni, ma anche sindaci,
forze dell' ordine, consiglieri comunali. Tutti in
piedi lungo il molo di Gioia Tauro pronti ad
azioni eclatanti, pur di non far arrivare le armi
chimiche della guerra di Siria. Sono
sconcertata. Hanno capito queste persone che
si tratta di materiali in transito? Che cioè
verranno caricati su una nave americana e
trasportati altrove, in un altro continente,
lontano da loro? The quick brown fox jumps
over the lazy dog. The quick brown fox jumps
over the lazy dog. The quick brown fox jumps
over the lazy dog. Capisco gli abitanti di
Paderno Dugnano, che da più di un mese
respirano gli effluvi chimici di un' azienda
locale e che stufi sono scesi in piazza. Ma gli
abitanti della Piana? Lo stoccaggio dei
kalashnikov della malavita va bene, il transito
controllato dall' Onu, dai militari e dal Governo
di sostanze disattivate, che altrimenti
sarebbero state usate per uccidere bambini in
Siria, quello no? Siamo solo a gennaio, ma
credo che la vicenda si candidi a vincere il
premio follia dell' anno 2014. M. P. Il conto
della mini­Imu Fantastico il risultato dell'
e l i m i n a z i o n e d e l l ' Imu. C o n f u s i o n e e
indicazioni The quick brown fox jumps over the
lazy dog. The quick brown fox jumps over the
lazy dog. contraddittorie fino all' ultimo sulla mini­Imu. Con cittadini costretti a fare code ai Caf per
capire come fare e quanto pagare. Senza contare che la consulenza avrà ­ in molti casi ­ un costo quasi
pari se non superiore all' imposta da pagare. Lettera firmata Caos Tares a Roma A Roma l' Ama, la
società che svolge il servizio rifiuti, sta inviando solo in questi giorni le bollette per la maggiorazione
Tares 2013. Io l' ho ricevuta lunedì 13 The quick brown fox jumps over the lazy dog. gennaio: due
bollettini (uno postale e un modello F24), due file e tanto caos. Basti pensare che i modelli pre­compilati
per l' F24 sono sbagliati The quick brown fox jumps over the lazy dog. e non possono essere pagati
online. In alcuni casi gli importi sono ridicoli. I miei 7 euro dovuti non si potevano accorpare alla
prossima bolletta, con gran risparmio di carta e di soldi? Però consoliamoci: dato il gran caos abbiamo
otto giorni in più per pagare senza interessi. Ma per scoprirlo bisogna andare sul sito dell' Ama. V. U.
Spending review veloce in casa Due figli, marito impiegato, io lavoratrice saltuaria, reddito familiare più
basso che medio. The quick brown fox jumps over the lazy dog. The quick brown fox jumps over the
lazy dog. La crisi ha colpito anche noi, ma la nostra spending review l' abbiamo ideata nel giro di
qualche mese. Quanto ci mettono i tecnici dello Stato a fare la loro? Lettera firmata Perché solo la
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
Kyenge? Difficile credere alla buonafede della "Padania" quando giustifica che la rubrica «Qui Cecile
Kyenge» con la volontà di evidenziare il nulla di fatto del ministro dell' Integrazione. Ma allora perché
non evidenziare anche il nulla di fatto su altri fronti? The quick brown fox jumps over the lazy dog. L'
aggiunta, sporadica, di alcuni appuntamenti di questo o quel ministro, penso serva solo a mascherare il
vero fine del quotidiano leghista. R.C. martedì Gianfranco Fabi mercoledì Fabrizio Galimberti giovedì
Guido Gentili venerdì Adriana Cerretelli sabato Salvatore Carruba.
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
sondaggio ministeropa.
Semplificazioni: in cima alla lista sempre il Fisco
C' è un grande bisogno di semplificazione.
Soprattutto in questi giorni in cui i cittadini
sono alle prese con il calcolo della mini­Imu e
si sono ritrovati nella cassetta postale la lettera
del Comune con il saldo della Tares, quella
che prima si chiamava Tarsu e t r a u n p o '
diventerà Tari. Ma in tema di tassa rifiuti l a
complicazione non è solo terminologica. Il
pagamento, infatti, si sdoppia: una parte va
versata con bollettino postale, un' altra con
F24. Sarà per questo che gli italiani quando
pensano a una burocrazia più amichevole
mettono in cima alla lista dei loro desideri gli
adempimenti fiscali. E ciò sia che la proposta
arrivi dai cittadini sia che siano chiamate in
causa le imprese. Entrambi chiedono un Fisco
più chiaro e meno vessatorio. Ora, infatti, gli
obblighi tributari a cui tener dietro durante l'
arco dell' anno sono troppi, i calcoli delle
imposte cervellotici, le regole poco chiare e
soggette a continui cambiamenti. È il risultato
della consultazione telematica "Le 100
procedure più complicate da semplificare"
lanciata a metà ottobre dal ministero della
Pubblica amministrazione in collaborazione
con l' Anci, la Conferenza dei presidenti di
Regione e l' Upi e che si chiude quest' oggi. A
metà della scorsa settimana erano arrivate
1.500 segnalazioni, mille da parte dei cittadini e 500 dalle imprese. Spesso, però, le esigenze di
cittadini e imprese coincidono. Si è detto della necessità comune di avere una fiscalità più chiara.
Stesso discorso per le procedure dell' edilizia, che entrambi pongono al secondo posto: c' è la necessità
di avere a che fare con tempi più ragionevoli per il rilascio delle autorizzazioni (permesso di costruire,
Scia, Dia), di snellire le attuali complicazioni in materia di autorizzazione paesaggistica o sismica, di
confrontarsi con regole uniformi e certe, che non varino da comune a comune. Dal terzo posto in poi,
invece, le richieste di cittadini e imprese prendono strade diverse. I primi rivendicano più facilità nell'
accesso alle prestazioni sanitarie (dalla prenotazione delle visite specialistiche alla scelta del medico di
base), nelle procedure relative ai disabili (riconoscimento dell' invalidità, richiesta di ausili e protesi,
permessi di lavoro e contrassegno per l' auto), nei pagamenti (estensione della modalità telematica e
uniformità delle modalità). Invece le imprese ­ quelle che hanno risposto sono per il 65% aziende con
meno di 5 addetti ­ chiedono meno vincoli nel rilascio delle autorizzazioni di inizio attività (la modulistica
ora è, per esempio, estremamente varia), nel rilascio del Durc (il documento unico di regolarità
contributiva), nella presentazione della documentazione antimafia, nelle procedure relative alla
sicurezza sul lavoro (formazione e aggiornamento dei dipendenti, controlli sulle attrezzature, tenuta del
registro infortuni). Che fine faranno queste indicazioni? «Il Governo ­ risponde il ministro della Pubblica
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
amministrazione Gianpiero D' Alia ­ proporrà importanti misure di semplificazione. Nei prossimi mesi si
dovrà, infatti, lavorare avendo come cardini, all' interno della strategia di politica economica, un Fisco
più snello, in particolare per le famiglie, e l' azione di sburocratizzazione». Antonello Cherchi.
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21 ottobre 2014
Pagina 14
Il Sole 24 Ore
Enti locali
Gli interventi. I progetti per la copertura.
Parchi minerali in attesa della Via
Per la copertura del grande parco minerali del
siderurgico, l' Ilva attende di ricevere il parere
della commissione Via. Già impegnati 100
milioni per la progettazione. Nella stessa
situazione, cioè in attesa di Via, si trova anche
il parco fossile, mentre per il parco loppa si è
in attesa del rilascio del permesso di
costruzione del Comune di Taranto. Effettuati,
intanto, i primi rilievi per eseguire gli interventi
di pre­caratterizzazione dell' area di scavo.
Lavori in corso, invece, per il parco
omogeneizzato, dove si stanno realizzando i
pali di alloggio dei plinti di fondazione, per i
parchi calcare 1 e 2, dove sono state
completate le opere civili di fondazione e si
stanno effettuando quelle di fondazione, e per i
parchi agglomerato Nord e Sud.
La copertura dei parchi minerali è uno degli
interventi più significativi dell' Aia e sui 583
milioni impegnati o spesi dall' Ilva al 31
agosto, la relativa quota è di 201 milioni. Lo
stato dell' arte è delineato nella relazione del
commissario Piero Gnudi resa nota ieri.
Sempre in riferimento all' Aia e alle
prescrizioni finalizzate ad evitare la diffusione
delle polveri, l' Ilva rende noto che sono stati
chiusi 8 edifici di cui 6 depolverati sui 19 totali, che per le torri di caduta risultano chiusi il 42% dei punti
di caduta di stabilimento, che è avvenuta la chiusura completa, sui quattro lati, di 25 chilometri di nastri
trasportatori interni (il 42% del totale) e che è stata appaltata la copertura di 36,7 chilometri pari al 62%
della lunghezza dei nastri. Per le cokerie nella relazione si afferma che le batterie 1,2,3,4,5 e 6 restano
ferme mentre sono in corso i lavori, a vari stadi, sulle batterie 7,8,9,10,11 e 12.
Per gli altiforni, infine, la relazione di Gnudi offre questo quadro: emesso l' ordine per la fermata dell'
altoforno 5 ­ prevista nell' estate 2015 ­, per interventi specifici relativi allo stesso impianto come la
depolverazione del campo di colata e la condensazione vapori della loppa si è in attesa di emettere l'
ordine.
Per la voce altiforni spesi o impegnati 42 milioni del totale.
D.Pa.
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21 ottobre 2014
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
A prova di pioggia, fango e neve.
Guidare durante l' inverno: tutte le novità sotto la
lente
di Diego Luigi Marin Con l' approssimarsi della
stagione fredda giunge il momento del cambio
tra pneumatici estivi e invernali.
A ricorrervi, secondo Assogomma, il sodalizio
dell' industria di settore, è almeno un
automobilista su quattro. «Si tratta ­ osserva il
direttore dell' associazione Fabio Bertolotti ­ di
un numero ancora lontano dalla realtà tedesca,
dove il doppio treno di gomme è una regola
per tutti, ma risulta comunque in costante
crescita». Come la scelta di prodotto sempre
più ampia, arricchita da un' ulteriore salva di
novità. «Si coniugano sicurezza e praticità
senza peraltro incorrere, come ha confermato
uno studio del Politecnico di Torino, in un
aggravio di spesa.
Ecco la ragione dell' indiscutibile successo
commerciale rappresentato dagli pneumatici
invernali». Complici anche le ordinanze
emanate dagli enti locali e dai gestori delle
strade, con effetto dal 15 novembre al 15
aprile (per l' elenco aggiornato si può
consultare il sito pneumaticisottocontrollo.it)
che l' anno scorso coprivano quasi la metà di
province e comuni i t a l i a n i , o l t r e a l l a
maggioranza delle arterie autostradali. E come
di prammatica anche per questo cambio di stagione, attesa boccata d' ossigeno in un comparto col
freno tirato, i produttori hanno rimpolpato il portafoglio d' offerta. Già in anteprima al Salone di Ginevra,
ecco, spalla a spalla, Bridgestone Blizzak Lm001, Yokohama W*drive V905 e Continental
WinterContact Ts850 P. Cui s' affiancano, restando nell' arena dei prodotti premium, Michelin Alpin 5,
Goodyear UltraGrip9 e Vredestein Snowtrac 5, in aggiunta al disegno Wintrac Xtreme S, già disponibile
l' inverno scorso così come il Pirelli Sottozero 3. Ad accomunarli, rispetto alla generazione precedente,
sviluppi che rispondono a una richiesta di prestazioni senza compromessi nelle diverse condizioni
invernali, per guidare su bagnato, fango e neve con la medesima disinvoltura che ci si permette nella
bella stagione. Di nuovi polimeri e di un elevato contenuto di silice si avvantaggia il Blizzak Lm001,
nonché di lamelle 3D e incavi dalla geometria ottimizzata: è destinato a city car e compatte con una
gamma da 14" a 16", così come l' UltraGrip 9 e lo Snowtrac 5, anch' essi con battistrada direzionale e
accreditati di migliore handling complessivo, maggiore resistenza all' aquaplaning e più comfort rispetto
ai predecessori. Alle medie e ai 4x4 si indirizzano invece il WinterContact Ts850 P e il W*drive V905: il
primo, con dimensioni anche per berline, wagon e suv di gamma alta, punta a coniugare sicurezza e
piacere di guida, presenta un battistrada asimmetrico e si avvia a sostituire i precedenti WinterContact
TS830 P e CrossContact Winter; il secondo rimpiazza il disegno V902 con una nuova mescola e una
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Pagina 27
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
carcassa più leggera. Misure da 15" a 17", infine, per l' Alpin 5, che dichiara tra i principali punti forti la
precisione di guida e la trazione sulla neve.
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21 ottobre 2014
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
LA VICENDA
LA VICENDA I 16 matrimoni trascritti Sabato
scorso con una cerimonia pubblica il sindaco
di Roma Ignazio Marino ha trascritto in
Campidoglio 16 matrimoni omosessuali
contratti all' estero, in paesi dove le nozze gay
sono previste. «Un giorno importante che
spero presto diventi normalità» è stato il suo
commento Ieri, però, è arrivato dal prefetto di
Roma Giuseppe Pecoraro un "richiamo alle
regole" con l' invito al primo cittadino della
Capitale a cancellare «in tempi rapidi» le
trascrizioni per «evitare irregolarità sul registro
di stato civile» Le 16 coppie hanno già
annunciato che ricorreranno, dal Tar fino alla
Corte europea dei Diritti dell' uomo, per
vedere riconosciuto un loro diritto. Anche
Marino non è intenzionato a fare dietrofront: gli
uffici dell' anagrafe capitolina sono al lavoro
per mettere a punto una strategia legale nel
caso il Prefetto attivi la procedura di
annullamento.
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
di Paolo Buzzetti DOPO GENOVA.
Manutenzione fuori dai patti dell' Unione
Caro Direttore, un grande piano di messa in
sicurezza del nostro territorio è necessario e
urgente per restituire al Paese la fiducia nelle
istituzioni e nella capacità del tessuto
imprenditoriale di fare cose utili per l' intera
collettività.
Che il nostro Paese stesse deperendo ogni
giorno di più per l' assenza di un programma
nazionale di manutenzione noi imprenditori
delle costruzioni, che viviamo a contatto ogni
giorno con il territorio, ce ne eravamo accorti
già nel 2009. Grazie alla forza del nostro
sistema associativo con le oltre 100 sezioni
provinciali e regionali censimmo quasi duemila
progetti di piccole e medie opere sul territorio
(tra cui la scopertura del Bisagno) che
giacevano nei cassetti dell' amministrazione
per carenza di risorse, ma anche per inerzia
decisionale.
Quell' anno grazie anche alla nostra insistenza
il Governo stanziò oltre 2 miliardi per un
programma nazionale di riduzione del rischio
idrogeologico. Ma molto poco, da allora, è
stato trasformato in cantieri.
Le ragioni di questo immobilismo sono
numerose: abbandono della manutenzione
ordinaria, costruzioni abusive, smantellamento del sistema dei controlli che prima era di competenza
nazionale e che poi è stato suddiviso tra mille realtà che non dialogano tra loro, una catena decisionale
inceppata dalle troppe sovrapposizioni di competenze e dalle possibili ritorsioni che si possono
abbattere sull' amministratore che deve decidere.
Come reagire a questo quadro desolante? Cominciando ognuno a fare la propria parte. Con questa
convinzione insieme ai professionisti della filiera, agli ambientalisti e a molti esponenti della società
civile abbiamo cercato di suggerire soluzioni e proposte concrete per superare lo stallo. A cominciare
dalla necessità di ripristinare una cabina di regia nazionale sugli interventi di prevenzione, offrendo il
nostro supporto per monitorare i lavori e le risorse stanziate. Proponendo metodi di gara trasparenti,
senza deroghe e scorciatoie alle leggi ordinarie, perché siamo sempre più convinti che in un Paese che
funziona è la regola che fa l' eccezione e non il contrario. Perché correre è giusto negli uffici che ci
mettono anni per dare autorizzazioni, ma poi nei cantieri bisogna fare le cose per bene per assicurare
opere di qualità e a costi contenuti. Temi sui quali abbiamo anche condiviso un' azione comune con le
Federazioni di imprese francesi e tedesche per chiedere un programma di investimenti serio e
consistente per i prossimi anni.
Risorse adeguate, regia nazionale, metodi di gara trasparenti, tutela del territorio. Questi i punti del
piano di manutenzione del Paese che a febbraio dell' anno scorso abbiamo lanciato con i consigli
nazionale degli architetti, dei geologi e Legambiente con i quali abbiamo realizzato un web
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Enti locali
documentario di proposte e denunce, #dissestoitalia, che è punto di riferimento per chi si occupa di
contrasto ai fenomeni di dissesto idrogeologico.
Riconosciamo al Governo di aver dato all' emergenza dissesto la giusta attenzione e la creazione dell'
ottima unità di missione guidata da Erasmo D' Angelis, che sta facendo un valido lavoro di ricognizione
delle risorse e dei lavori in corso, va nella direzione che noi auspicavamo. Ma per partire davvero e
mettere fine a questa vergogna possiamo e dobbiamo fare qualcosa in più.
Certo i vincoli europei e la sacrosanta opera di risanamento dei conti che gli ultimi governi stanno
mettendo in atto non ci lascia molti margini di intervento. Ma siamo sicuri che proporre per questi
interventi un coraggioso piano di sforamento del patto di stabilità e se non basta del fantomatico 3% ci
verrebbe negato anche in Europa?
Il costo complessivo dal Dopoguerra a oggi dei danni provocati dalle calamità naturali è di oltre 242
miliardi di euro. Ogni anno per riparare ai danni si spendono 3,5 miliardi che l' Europa ci permette di
non conteggiare ai fini del patto d i stabilità. Lo stesso fa il Governo nazionale col Patto di stabilità
interno. E se invece di aspettare altri morti e altri danni non decidessimo di spendere la stessa cifra in
prevenzione, escludendola dai vincoli prestabiliti. Davvero qualcuno riuscirebbe a sostenere che è
meglio escludere 10 miliardi dopo piuttosto che 1 prima? Sulla capacità di un Paese di salvaguardare la
vita dei cittadini oltre che tutelare bellezze e paesaggio si gioca la credibilità. Finché non avremo dato
migliore prova di noi stessi in questo senso non credo che basterà rispettare un vincolo numerico per
tornare a essere quel grande Paese che siamo sempre stati e che ora fatichiamo a riconoscere.
Paolo Buzzetti è presidente dell' Ance © RIPRODUZIONE RISERVATA.
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l' approccio.
Le spese di avvio sono sempre dovute
La modifica più rilevante al procedimento di
mediazione apportata dalla recente riforma
attiene al primo incontro durante il quale il
mediatore chiarisce alle parti la funzione e le
modalità di svolgimento della mediazione. La
sostanziale gratuità della mediazione che si
conclude con esito negativo dopo la fase
informativa ha creato una serie di dubbi in
quanto la norma di riferimento parla di
"compenso". Appariva, dunque, dubbia l'
interpretazione circa la debenza delle "spese
di avvio", che costituiscono una voce della
"indennità di mediazione" (che comprende le
"spese di mediazione" che costituiscono l'
effettiva voce del compenso). La questione è
stata di recente affrontata e risolta con la
circolare ministeriale del 27 novembre 2013, la
quale precisa che nel termine "compenso"
«non devono essere comprese le spese di
avvio del procedimento», specificando altresì
che «le spese di avvio sono dovute da
entrambe le parti comparse al primo incontro».
Peraltro, «nel caso in cui la parte invitante non
sia comparsa al primo incontro, nessuna
indennità può essere richiesta alla parte
invitata che sia viceversa comparsa»; quindi, il
costo della mediazione in quel caso
ammonterà a 40 euro (più Iva) e «dovranno
essere altresì corrisposte le spese vive documentate». Appare importante ricordare che, in ogni caso,
quando la mediazione è condizione di procedibilità della domanda ex lege ovvero è disposta dal
giudice, all' organismo non è dovuta alcuna indennità dalla parte che si trova nelle condizioni per l'
ammissione al patrocinio a spese dello Stato. A tal fine la parte è tenuta a depositare presso l'
organismo apposita dichiarazione sostitutiva dell' atto di notorietà, la cui sottoscrizione può essere
autenticata dal medesimo mediatore, nonché a produrre, a pena di inammissibilità, se l' organismo lo
richiede, la documentazione necessaria a comprovare la veridicità di quanto dichiarato. Con stretta
inerenza al tema dell' accesso gratuito alla mediazione si è posto il problema che consegue alla recente
introduzione dell' obbligo dell' assistenza legale in mediazione (nei procedimenti in cui la stessa è
condizione di procedibilità). Secondo la circolare del 22 novembre 2012 del Consiglio nazionale
forense, la parte che si giovi dell' assistenza del difensore può usufruire dei benefici previsti dalla
disciplina del patrocinio a spese dello Stato per i non abbienti. Rischi ridotti di sanzioni penali per
dichiarazioni inesatte, se redatte su stampati forniti dalla pubblica amministrazione. È il principio
espresso dalla Cassazione penale (n. 11384 del 10 marzo 2014 ) in una procedura di sanatoria edilizia.
Le norme che hanno consentito, nel 1985, 1994 e 2004 la sanatoria di manufatti irregolari prevedevano
che si dichiarasse l' epoca dell' avvenuto abuso. Dapprima ciò avveniva con dichiarazioni sostitutive
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dell' atto di notorietà, ma successivamente i Comuni si sono accontentati della compilazione di stampati
in cui, in specifiche caselle, si precisava l' anno dell' abuso edilizio. Appunto in uno di questi casi è
emersa una dichiarazione non veritiera, che ha fatto scattare per il dichiarante un processo per falso
ideologico. Dopo alcuni annni è giunta l' assoluzione, in quanto non tutte le dichiarazioni false hanno
rilevanza penale. La Cassazione precisa che, se si allega alla domanda di sanatoria un allegato fornito
dal Comune, che consente di precisare una circostanza, senza tutavia sottolineare la particolare
importanza di tale dichiarazione, il privato non risponde dell' evenutale falso. La compilazione di uno
stampato, seppur indirizzato alla Pa, non ha un valore pari all' atto di notorietà. Solo se l' attestazione di
un fatto non veritiero avviene nel corpo di una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, vi sarà un illecito
penale, poichè si attenta alla pubblica fede. Ma un semplice stampato non fa presumere che la
dichiarazione sia destinata a colmare vuoti di conoscenza della Pa, generando responsabilità per il
privato. Ciò significa che sussiste il reato di cui all' articolo 483 del Codice penale nell' ipotesi in cui
vengano rese, in una dichiarazione espressamente dichiarata «sostitutiva dell' atto notorio», delle false
attestazioni su fatti dei quali l' atto è destinato a provare la verità; la dichiarazione, anche se contenuta in
un atto non solenne, si considera come resa a pubblico ufficiale e le dichiarazioni del privato in essa
contenute hanno una rilevanza probatoria che integra il contenuto dell' atto stesso e devono quindi
corrispondere alla verità. La responsabilità penale vale anche quando la dichiarazione sostitutiva non è
autenticata da un pubblico ufficiale, ma il peso della dichiarazione incide su interessi di natura pubblica.
È il caso delle dichiarazioni espressamente sostitutive di atto notorio in materia edilizia. Con l'
abrogazione della legge 4 gennaio 1968 n. 15, attuata con legge 445/2000, che attribuisce valenza
pubblica ad un atto anche se non autenticato da pubblico ufficiale, l' atto stesso conserva fede pubblica
e implica per il privato che attesta il falso una responsabilità penale. Ma ciò, solo se la dichiarazione è
destinata a dimostrare la verità dei fatti cui si riferisce.
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Strategie. I piani del gruppo secondo il presidente Antonio De Palmas.
Difesa, l' Italia nel mirino di Boeing
Gianni Dragoni ROMA Boeing, numero uno
mondiale dell' industria aerospaziale, punta ad
estendere i rapporti con l' Italia nel settore
della difesa. Il gruppo americano, che ha
rapporti industriali consolidati nell' aviazione
commerciale, per le forniture di componenti
per i suoi jet da Alenia­Finmeccanica, si
propone come partner più stretto per il
ministero della Difesa.
Lo dice al Sole 24 Ore Antonio De Palmas,
presidente di Boeing Italia: «Nell' ultimo anno
abbiamo investito 1,6 miliardi di dollari per l'
acquisto di componenti in Italia. Dipendono da
noi 13mila lavoratori, anche se non sono nostri
dipendenti. La presenza più ampia è la
collaborazione con Alenia per il Boeing 787, ci
sono i rapporti con Umbra Cuscinetti e dell'
altro. Possiamo offrire opportunità anche nella
difesa, ma chiediamo di essere considerati
alla pari di altri gruppi».
Nelle sue parole c' è una punta di
preoccupazione per le discussioni sull'
ampliamento con 4 elicotteri della commessa
per ammodernare la flotta da trasporto dell'
Esercito, i Chinook 47.
All' inizio di questo mese è stato consegnato il
primo nuovo Ch47F, su 16 macchine previste dal contratto del maggio 2009, del valore complessivo di
900 milioni di euro.
Il capocommessa o «prime contractor» è l' AgustaWestland, la controllata di Finmeccanica che fa il
montaggio finale a Vergiate (Varese) delle fusoliere degli Chinook costruite da Boeing a Filadelfia.
«Le forze armate italiane hanno l' esigenza di ulteriori 4 macchine, da configurare per prestazioni più
avanzate, anche per le forze speciali», dice De Palmas.
«Se l' opzione venisse esercitata Boeing lavorerebbbe con l' industria nazionale, il ruolo di
AgustaWestland sarebbe confermato», osserva De Palmas.
Secondo altre fonti ci sarebbero ostacoli, perché l' industria nazionale teme che le limitate risorse del
bilancio della Difesa vengano impiegate per prodotti fatti all' estero. Il costo delle ulteriori 4 macchine è
stimabile sui 300 milioni di euro. Lo stallo sulla questione dei cacciabombardieri F­35 di Lockheed
Martin costituisce un freno ulteriore.
Altro capitolo, i tanker 767 per rifornimento, prodotti da Boeing con un contratto ambizioso, scandito da
ritardi ed extra­costi. «Tutte le 4 macchine sono operative a Pratica di Mare, con elevata soddisfazione
dell' aeronautica militare. Le problematiche contrattuali sono state risolte. Con i tanker 767 ­ fa notare
De Palmas ­ l' aeronautica italiana si è dotata della capacità di rifornimento in volo più avanzata al
mondo, è stata utilizzata anche da inglesi e francesi».
Nell' aviazione commerciale «la collaborazione con Alenia per il 787 va bene. Finmeccanica in questo
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modo partecipa al programma aeronautico con la tecnologia più avanzata al mondo.
L' attenzione è sullo stabilimento di Grottaglie, la cui presenza nel programma 787 è imprescindibile. Ci
vuole attenzione costante, anche per rispettare i tempi e mantenere la qualità nell' incremento di
produzione previsto».
Il nuovo a.d. di Finmeccanica, Mauro Moretti, sostiene che nella produzione di aerostrutture l' Italia e
Finmeccanica non possono essere competitivi rispetto a coreani o altri paesi low cost.
«Non credo che le produzioni di Grottaglie rientrino in questa categoria di aerostrutture di cui ha parlato
Moretti», osserva De Palmas. «Auguriamo a Moretti grande successo per il piano industriale». Se
Finmeccanica volesse fare a meno di Grottaglie, Boeing potrebbe comprarlo? «Un gruppo come Boeing
deve considerare tutte le opzioni. Ma per ora sono solo opzioni», risponde De Palmas.
Consip e Agenzia digitale hanno lanciato una gara da 1,95 miliardi per i «servizi cloud» della pubblica
amministrazione. Alla procedura ristretta partecipano 12 gruppi. «Non siamo tra gli invitati. Ma
potremmo essere interessati se venissimo coinvolti da uno di questi gruppi», spiega De Palmas. Con
una rete informatica tra le dieci maggiori del mondo, Boeing subisce 100mila assalti di hacker al giorno
e ha sviluppato «efficaci soluzioni di protezione». Un punto interrogativo è se Finmeccanica, che finora
non si sarebbe mossa, intenda coinvolgere Boeing nella maxi­gara.
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I numeri.
80% I Comuni Almeno otto Comuni su dieci
hanno inviato al dipartimento Finanze le
delibere Imu con le aliquote valide per il saldo
1.391 Delibera unica Solo in due casi su dieci
la delibera Imu coincide con quella relativa alla
Tari o alla Tasi, per cui l' invio potrebbe essere
stato dettato esclusivamente dall' esigenza di
trasmettere al ministero le delibere dei nuovi
tributi (per la Tari, in realtà, non c' è obbligo di
pubblicazione) 28 ottobre L' ultimo termine I
Comuni hanno tempo fino a oggi per inviare al
dipartimento Finanze le proprie delibere, ma la
pubblicazione nel censimento ministeriale può
avvenire entro il 28 ottobre.
Solo dopo quella data, di conseguenza, sarà
possibile avere il quadro definitivo delle
aliquote Imu 16 dicembre Il pagamento Il saldo
Imu va versato entro il 16 dicembre, secondo
lo stesso calendario della Tasi.
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Acquisti della Pa. In arrivo i decreti attuativi sulle nuove regole.
Centrali uniche, soglia a 200 milioni
Per entrare a far parte dei «soggetti
aggregatori», via obbligata per gli acquisti di
beni e servizi d a p a r t e d e i Comuni n o n
capoluogo a partire dal 1° gennaio prossimo,
occorrerà dimostrare di aver pubblicato, negli
ultimi tre anni, bandi con importi di base
superiori alla soglia comunitaria (204mila
euro) per almeno 200 milioni di euro, senza
mai scendere sotto a un ritmo da 50 milioni all'
anno. Se rispondono a questi requisiti,
potranno aspirare al ruolo di «soggetti
aggregatori» anche le Province e l e C i t t à
metropolitane, le associazioni, unioni, consorzi
e convenzioni tra enti locali: nel caso di Città
metropolitane e Province, la verifica del valore
dei bandi nell' ultimo triennio riguarderà gli enti
locali che fanno parte dell' area territoriale dell'
ente attuale.
A stabilire i requisiti per le centrali uniche di
committenza è il Dpcm attuativo delle nuove
regole, scritte all' articolo 9, comma 2 del
decreto 66/2014. Il provvedimento ha
completato l' esame in Conferenza Stato­Città
ed è in corso di emanazione, insieme a un
Dpcm parallelo che istituisce il «tavolo tecnico
dei soggetti aggregatori», coordinato dal
ministero dell' Economia e formato anche dai rappresentanti di Palazzo Chigi, Anci, Upi e Regioni, oltre
che da un componente per ciascun soggetto aggregatore compreso nell' elenco definitivo.
I due provvedimenti sono il tassello essenziale per provare a far partire davvero la centralizzazione
degli acquisti (il passaggio «da 32mila centrali di committenza a 35», per ricordare la parola d' ordine
del commissario alla spending review, Carlo Cottarelli), prevista fin dal decreto «Salva­Italia» di fine
2011 e poi costantemente prorogata proprio perché non era stato preparato il terreno per l' attuazione.
In questo quadro, il decreto Irpef di aprile aveva tentato un' accelerazione che aveva finito per bloccare
il sistema degli appalti, sfociando quindi nell' ennesimo rinvio (articolo 23­ter del Dl 90/2014) che ha
spostato al 1° gennaio il debutto dei nuovi obblighi per gli acquisti di beni e servizi e al 1° luglio la
centralizzazione degli appalti di lavori. Una guida operativa, disponibile sul sito dell' Anci, indica agli
enti locali tutte le scelte operative possibili a seconda dei vari tipi di acquisti.
L' emanazione del Dpcm è attesa a breve, anche perché dopo questo primo passo l' Autorità nazionale
anticorruzione dovrà indicare in un proprio provvedimento le modalità operative per presentare la
richiesta di far parte dell' elenco: a questo punto, gli aspiranti «soggetti aggregatori» avranno 45 giorni
di tempo per bussare alle porte dell' Autorità e chiedere si essere inseriti in elenco. Verificate le
domande, l' Anac stilerà l' elenco dei soggetti aggregatori, secondo un ordine decrescente in base al
valore complessivo dei bandi realizzati da ciascuno nel triennio di riferimento, fino ad arrivare al numero
massimo di 35. Per partire davvero entro il 1° gennaio, come prevede il calendario attuale per quel che
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riguarda gli acquisti di beni e servizi, i tempi, insomma, sono stretti.
G.Tr.
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Enti locali. Molte modifiche, anche su singole categorie, perché l' obbligo di trasmissione non
riguarda chi conferma i parametri 2013.
Imu, già 6.767 nuove delibere
Entro questa sera i Comuni devono inviare le proprie decisioni per il saldo 2014.
Gianni Trovati MILANO. Sospesa per qualche
settimana la vicenda della Tasi, in attesa dell'
acconto del 16 dicembre, è il caso di tornare a
fare attenzione all' Imu. Entro questa sera
s c a d e i l t e r m i n e e n t r o i l q u a l e i Comuni
devono inviare al dipartimento Finanze le
delibere con le nuove aliquote, altrimenti
anche il saldo di dicembre sarà basato sui
parametri utilizzati lo scorso anno, come già
avvenuto per l' acconto.
L' invio della delibera è obbligatorio solo per i
Comuni che hanno voluto ritoccare qualcosa
rispetto alle regole del 2013, e di conseguenza
molte amministrazioni locali avrebbero potuto
disinteressarsi di questa scadenza. Il
censimento ministeriale aggiornato a ieri sera,
però, riportava già 6.767 delibere. Più dell'
80% dei Comuni, insomma, ha trasmesso le
proprie decisioni fiscali al dipartimento, e val la
pena di notare che solo in una minoranza dei
casi (1.391 su 6.767, cioè il 20,6% del totale)
le delibere sull' Imu sono state unite a quelle
relative a Tasi o Tari. In genere, quindi, le
delibere Imu sono arrivate da sole, segno del
fatto che in molti hanno deciso di cambiare
uno o molti parametri dell' imposta municipale
rispetto a quelli utilizzati dodici mesi fa.
Le ragioni di questi cambi di rotta possono essere molteplici, soprattutto nei tanti Comuni medio­piccoli
che finora erano riusciti a tenere le aliquote Imu lontane dai tetti massimi. Le continue incertezze che
hanno caratterizzato i numeri della finanza locale, insieme al nuovo capitolo della spending review che
si è profilato con il decreto Irpef di aprile ma si è concretizzato in tagli definitivi solo poche settimane fa,
possono aver in molti casi indotto gli amministratori locali a rivedere le proprie scelte fiscali. Lo stesso
effetto può essere stato innescato dalla girandola dei meccanismi "compensativi" per gli sconti Imu
introdotti in corso d' opera, per esempio sui terreni, che hanno prodotto cifre spesso diverse da quelle
attese dalle singole amministrazioni.
Anche l' incrocio con la Tasi, naturalmente, ha dato il proprio contributo. Il tributo sui servizi indivisibili,
tra l' altro, quando è applicato agli immobili strumentali è integralmente deducibile dal reddito Ires o
Irpef dell' imprenditore o del negoziante, a differenza dell' Imu che può essere scontata dalla base
imponibile solo per un quinto: qualche associazione territoriale di categoria, quindi, ha chiesto ai propri
Comuni di riferimento di rivedere il mix fiscale, abbassando l' Imu e offrendo quindi più spazio alla Tasi,
con l' obiettivo di ridurre il carico fiscale complessivo sui contribuenti. Dal punto di vista dei conti locali,
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la mossa è del tutto neutra, dal momento che la deducibilità si traduce in uno sconto sull' Ires o sull'
Irpef, e quindi non mancano i Comuni che hanno dato ascolto a queste richieste.
Per un censimento aggiornato delle nuove scelte, come accennato sopra, è presto, ma un dato è certo.
Per quasi 7mila Comuni (un numero che può crescere da qui al 28 ottobre prossimo), i contribuenti e i
professionisti che li assistono saranno costretti a spulciare le nuove delibere, per poi scoprire in alcuni
casi che le decisioni 2014 ricalcano per filo e per segno quelle dell' anno prima. La nuova verifica
esclude ovviamente solo le abitazioni principali non di lusso (cioè non accatastate in categoria A/1, A/8
e A/9), alle prese con la sola Tasi.
gianni.trovati@ilsole24ore.com © RIPRODUZIONE RISERVATA.
GIANNI TROVATI
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Il nuovo regime. Il funzionamento.
Meno oneri e più certezze per le imprese individuali
Luca Miele L' introduzione, a decorrere dal
2015, di un regime forfetario per le piccole
imprese e gli esercenti arti e professioni, a
opera del Ddl di Stabilità 2015, si caratterizza
per alcune scelte significative del legislatore.
In primo luogo, sono abrogati il regime delle
nuove iniziative produttive (articolo 13 legge
388/2000), il regime fiscale di vantaggio
(sostitutiva del 5% ex articolo 27, commi 1 e 2
del Dl 98/2011) e il regime contabile agevolato
(articolo 27, comma 3 del Dl 98/2011). Ciò
significa che dal 2015 nessun contribuente
potrà più entrare in questi regimi, in quanto
soppressi.
Tuttavia ­ e si tratta di un' altra scelta da
evidenziare ­ i soggetti che nel 2014 si trovano
nel regime fiscale di vantaggio possono
continuare ad avvalersene fino alla scadenza
naturale, e cioè fino allo scadere del
quinquennio o fino al raggiungimento del
35esimo anno di età.
È stata, quindi, prevista una sorta di «clausola
di salvaguardia» per il contribuente che potrà
rinunciare al nuovo regime forfetario, pur
avendone i requisiti, laddove ­ come accade in
via ordinaria ­ il carico tributario del regime di
vantaggio risulti minore rispetto a quello che deriverebbe dall' ingresso nel regime forfetario. L'
introduzione del regime forfetario, va ricordato, "scongiura" il transito ai regimi di determinazione
ordinaria del reddito che, inevitabilmente, sarebbe avvenuto alla scadenza naturale del regime di
vantaggio.
Ulteriore scelta è stata quella di connotare l' introducendo regime forfetario come un regime di
fortissima semplificazione che taglia in modo drastico gli adempimenti e gli oneri amministrativi. Gli
adempimenti contabili e fiscali sono ridotti al minimo, il soggetto forfetario non è sostituto d' imposta e i
suoi ricavi o compensi non sono assoggettati a ritenuta; nei suoi confronti non si applicano studi di
settore o parametri.
Si tratta di un regime per le imprese individuali, anche in forma familiare, e gli esercenti arti e
professioni che attua, di fatto, quella parte della legge delega fiscale che prevede l' introduzione di un
regime forfetario per le imprese di dimensioni minime, con eventuali differenziazioni in funzione del
settore economico e dell' attività svolta; lo strumento di legge utilizzato è diverso (anche nell' iter
procedurale di approvazione) ­ la legge di Stabilità anziché un decreto legislativo di attuazione della
delega ­ ma la sostanza del regime non cambia.
L' estrema semplicità del regime forfetario sta nella determinazione del reddito che deriva dalla mera
applicazione ai ricavi o compensi percepiti (criterio di cassa) di una percentuale di redditività che varia
a seconda del l' attività esercitata: stabilito il reddito si applica l' imposta sostitutiva di Irpef, addizionali e
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Irap nella misura del 15 per cento. In un simile regime non assumono alcuna rilevanza le spese
sostenute e, più in generale, tutti i componenti negativi di reddito che "restano" forfetizzati nella
percentuale di redditività né, fra i componenti positivi, le plusvalenze, le sopravvenienze o i dividendi
percepiti nell' esercizio di impresa. Si tratta di una semplificazione rispetto a quanto avviene nel regime
di vantaggio in cui la determinazione del reddito avviene mediante contrapposizione di costi e ricavi,
seppure secondo il criterio di cassa.
Ai fini Iva, pur permanendo la soggettività ai fini dell' imposta, in caso di operazioni passive domestiche,
il contribuente forfetario è considerato alla stregua di un consumatore finale. Altra scelta significativa ­
più favorevole di quella effettuata nel vigente regime di vantaggio ­ è quella di non precludere l' attività
di importazione ed esportazione o l' effettuazione di operazioni intra­Ue anche se, in questi casi,
permane necessariamente qualche adempimento agli effetti dell' Iva. Analogamente si è ritenuto di non
escludere l' accesso al regime forfetario in ipotesi di costo del lavoro non superiore a 5mila euro,
diversamente da quanto previsto nel regime di vantaggio.
Ulteriore scelta del legislatore, del tutto innovativa, è quella che prevede, per i soggetti obbligati ai
versamenti previdenziali alle gestioni speciali artigiani e commercianti, la facoltà di fruire di un sistema
di maggior favore anche in ambito previdenziale, scegliendo di adottare una modalità di determinazione
del contributo dovuto a percentuale del reddito dichiarato, superando quindi il sistema dei versamenti
su un reddito minimo (anche inesistente).
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LUCA MIELE
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LE ISTRUZIONI DELL' ANAC.
Redditi dei politici online nei Comuni sopra 15mila
abitanti
L a pubblicazione d e i d a t i s u r e d d i t i e
situazione patrimoniale degli organi di
indirizzo politico è obbligatoria solo nei
Comuni con popolazione superiore a 15mila
abitanti. Negli enti con popolazione inferiore, si
applicano solo gli altri obblighi previsti dall'
articolo 14 del decreto legislativo
"anticorruzione" (Dlgs 33/2013), che
impongono di pubblicare: l' atto di nomina o di
proclamazione, con l' indicazione della durata
dell' incarico o del mandato elettivo; il
curriculum; i compensi di qualsiasi natura
connessi all' assunzione della carica; gli
importi di viaggi di servizio e missioni pagati
con fondi pubblici; i dati relativi all' assunzione
di altre cariche, presso enti pubblici o privati,
ed i relativi compensi a qualsiasi titolo
corrisposti; gli altri eventuali incarichi con oneri
a carico della finanza pubblica e l' indicazione
dei compensi spettanti.
A chiarirlo è la delibera 144/2014, diffusa ieri
dall' Autorità nazionale anticorruzione.
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Rientro dei capitali. L' emersione della persona fisica a volte può comportare la necessità di
completare l' operazione.
Sanatoria per società e socio
La nuova disciplina della voluntary fa spazio a una regolarizzazione incrociata.
Primo Ceppellini Roberto Lugano La
normativa sul rientro dei capitali approvata
dalla Camera non si limita a riproporre la
norma precedente (il decreto legge 4/2014,
non convertito limitatamente alla disciplina
della voluntary disclosure) arricchita da una
serie di novità importanti, ma introduce anche
un' opportunità di regolarizzazione dei redditi
non dichiarati che interessa tutti i contribuenti,
a prescindere dalla detenzione all' estero di
patrimoni non dichiarati.
Possibilità dei contribuenti In sostanza si
delineano due istituti, con regole ed effetti
sostanzialmente analoghi: 1) la collaborazione
volontaria (voluntary disclosure) per l'
emersione delle attività finanziarie e
patrimoniali costituite o detenute fuori dal
territorio dello Stato, che potrà essere
utilizzata dai soggetti che hanno violato le
disposizioni sul monitoraggio fiscale fino al 30
settembre 2014; 2) la sanatoria degli obblighi
di dichiarazione, che permette di regolarizzare
le violazioni commesse (sempre fino alla data
del 30 settembre 2014) da tutti i contribuenti,
sia da quelli obbligati alla disciplina del
monitoraggio che vi hanno adempiuto
correttamente, sia da quelli che non sono interessati da tali disposizioni. Per questa disciplina sono
richiamate espressamente le regole della procedura di collaborazione volontaria.
Fino al 30 settembre 2015, pertanto, tutti i contribuenti avranno la possibilità di mettersi in regola con il
fisco, e questa opportunità vale a prescindere dal fatto che essi detengano o meno capitali all' estero.
Anche i soggetti in forma societaria (società di persone e società di capitale), seppur chiaramente
esclusi dagli obblighi connessi alla disciplina del monitoraggio, avranno la possibilità di accedere alla
sanatoria delle violazioni. Dal punto di vista logico ­ sistematico non si può che valutare positivamente
tale principio di pari opportunità tra contribuenti.
Importi dovuti e riduzioni Le regole da applicare sono le medesime per le due procedure: 1) si dovrà
presentare un' istanza di accesso alla procedura fornendo all' amministrazione finanziaria i documenti e
le informazioni necessari per determinare i nuovi imponibili e le relative imposte; 2) si dovranno pagare
per intero le imposte sui maggiori imponibili che emergeranno, mentre si avranno agevolazioni
esclusivamente in termini di riduzione delle sanzioni; 3) si avranno effetti premiali ai fini penali, essendo
esclusa la punibilità per alcune fattispecie previste dalla normativa vigente.
Dai soggetti che hanno violato la normativa sul monitoraggio saranno dovute, inoltre, le sanzioni,
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Enti locali
determinate con criteri agevolati, sull' omessa segnalazione dei patrimoni detenuti all' estero nel quadro
RW della dichiarazione dei redditi.
Le irregolarità sanabili La norma prevede che sono oggetto di possibile regolarizzazione le violazioni
che riguardano le imposte sui redditi e le relative addizionali, le imposte sostitutive delle imposte sui
redditi, l' Irap, l' Iva, nonché le violazioni relative alla dichiarazione dei sostituti d' imposta. Quindi i
contribuenti potranno, con la voluntary disclosure o con la sanatoria, dichiarare i maggiori imponibili
riferiti a tali imposte per tutti i periodi ancora accertabili. Nel caso della voluntary disclosure non sempre
emergeranno maggiori imponibili ai fini delle imposte che abbiamo indicato, dato che i patrimoni
detenuti all' estero potrebbero essersi formati in anni lontani, non più interessati da possibili
accertamenti. In tal caso le sole violazioni da regolarizzare sono quelle relative al monitoraggio, oltre all'
omessa dichiarazione dei redditi finanziari prodotti all' estero. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, vi
saranno effetti anche in termini di imponibili e di imposte, con un consistente aggravio in termini di costi.
Correlazioni tra norme I due istituti potranno essere utilizzati in modo completamente autonomo dai
contribuenti. Ad esempio, un contribuente che ha omesso di indicare nel quadro RW del modello di
dichiarazione un importo detenuto in un paese black­list da oltre dieci anni dovrà: 1) verificare i periodi
d' imposta per i quali corrispondere le sanzioni sul monitoraggio fiscale; 2) corrispondere sul
rendimento delle somme detenute all' estero le imposte sui redditi ovvero le imposte sostitutive delle
stesse e le relative sanzioni.
Un contribuente non soggetto agli obblighi di monitoraggio, invece, potrà sistemare la propria posizione
fiscale, usando la sanatoria, per dichiarare redditi e imponibile Iva non dichiarati in precedenza.
Si può però ipotizzare anche che, in molte situazioni, la voluntary disclosure della persona fisica
determinerà l' opportunità di ricorrere alla sanatoria da parte di soggetti collegati: si pensi alle somme
depositate all' estero in seguito a sottofatturazioni effettuate da una società della quale la persona fisica
è amministratore­socio. La sanatoria sulla società è il necessario completamento della regolarizzazione
del socio. In sostanza, con la combinazione dei due istituti è possibile ricostruire il rapporto tributario
complessivo e sanare tutte le omissioni e le irregolarità dei vari soggetti coinvolti.
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ROBERTO LUGANO
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I chiarimenti delle Entrate. Risoluzione sull' attività bancaria ceduta.
Svalutazioni, recupero a fine liquidazione
Renzo Parisotto La cessione dell' azienda
bancaria cui faccia seguito la messa in
liquidazione della cedente ­ già esercente
attività bancaria ­ non costituisce elemento tale
da consentire l' integrale e immediato
recupero fiscale delle svalutazioni dei crediti
verso la clientela, compresi nel compendio
aziendale, già soggette ai limiti di cui all'
articolo 106, comma 3 del Tuir (diciottesimi)
vigente sino al 31 dicembre 2013. Lo precisa
la risoluzione 92 diffusa ieri dall' agenzia delle
Entrate riprendendo l' esito di un interpello
posto da una banca che, dopo aver redatto
regolarmente il bilancio al 31 dicembre 2012,
ha avviato la procedura di liquidazione a fronte
della quale è stato redatto il «rendiconto della
gestione degli amministratori» per il periodo 1°
gennaio 2013­1° ottobre 2013. Peraltro in data
29 settembre la banca aveva provveduto alla
cessione della azienda bancaria all' interno
della quale erano ovviamente ricompresi
crediti verso la clientela ai quali era stata
applicata la normativa fiscale di tempo in
tempo vigente iscrivendo pure le relative Dta.
L' istante, con riguardo alla dichiarazione dei
redditi prevista dall' articolo 182 del Tuir, è
interessata al trattamento fiscale delle perdite su crediti derivanti dalla cancellazione degli stessi dal
bilancio nonché alle modalità con cui procedere alla trasformazione in crediti delle differite attive (Dta)
iscritte a fronte delle svalutazioni crediti di tempo in tempo operate.
Sul primo punto la banca propende per il recupero integrale dei diciottesimi pregressi (articolo 106,
comma 3 del Tuir nella versione precedente alle modifiche introdotte con la legge di Stabilità 2014 ­ dal
momento che la cancellazione dei crediti (derecognition, secondo i principi Ias applicati nel proprio
bilancio) si collocherebbe tra gli "eventi estintivi" disciplinati dal previgente articolo 101, comma 5 del
Tuir piuttosto che nell' articolo 106, comma 3 del Tuir. A tale recupero andrebbe aggiunto anche l'
ammontare delle svalutazioni/perdite iscritte nel periodo gennaio/settembre 2013. La cancellazione dei
crediti nei termini sopradescritti farebbe venire meno le limitazioni contenute nella circolare 37/E/2012
che rinviano la deducibilità alla chiusura definitiva della procedura di liquidazione.
Ma l' Agenzia è di diverso avviso e sottolinea in particolare che: l' ultimo periodo di gestione ante
liquidazione dà luogo a un vero e proprio bilancio di esercizio infra­annuale che assume valenza anche
sul piano fiscale e perciò valido anche ai fini della trasformazione delle Dta; per tale motivo si dovrà
tenere conto della quota di competenza delle svalutazioni pregresse (diciottesimi); le Dta già iscritte e
non trasformate prima dell' avvio della liquidazione potranno essere trasformate «solo in sede di
bilancio finale di liquidazione e di dichiarazione dei redditi definitiva»; infine, in vigenza dell' articolo 106,
comma 3 ante modifiche le quote di svalutazione non dedotte poiché eccedenti il limite dello 0,30% non
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Enti locali
rappresentano un credito del contribuente nei confronti dell' erario ma «una posizione giuridica
soggettiva» che darà luogo a corrispondenti variazioni in diminuzione nella dichiarazione dei redditi Nel
caso in esame la derecognition dei crediti effettuata nel periodo ante­liquidazione non è una situazione
tale da recuperare le svalutazioni pregresse ­ vedi diciottesimi al 31 dicembre 2012 ­ non dedotte,
mentre lo saranno le perdite/svalutazioni riferite al periodo gennaio/settembre 2013. Ovviamente queste
ultime non genereranno Dta dal momento che sono interamente deducibili.
Merita infine segnalare l' affermazione secondo cui i diciottesimi non recuperati «continueranno a essere
dedotti fiscalmente per quote costanti sulla base delle disposizioni contenute nell' articolo 106 Tuir pro
tempore vigente»: non è dato conoscere se l' interpellante avesse posto anche il quesito circa il
soggetto eventualmente titolato a fare tale deduzione: se, cioè, la cessionaria del ramo d' azienda
bancaria o la società in liquidazione. Se fosse quest' ultima, varrebbero le previsioni del comma 56 ter
del Dl 225/2010 che ne prevede specifiche modalità (circolare 37/E/2012).
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Il Sole 24 Ore
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Sicurezza. Per la Cassazione niente infortunio in itinere al dipendente che abita vicino e poteva
prendere il bus.
Al lavoro in auto, no all' indennizzo
Il mezzo privato giustificato solo dalla mancanza di alternative.
Giampiero Falasca Se un lavoratore sceglie di
utilizzare l' auto privata, al posto del mezzo
pubblico, per andare al lavoro, aumenta
notevolmente la propria esposizione al rischio
di infortuni connessi alla circolazione stradale;
per questo motivo, la scelta di fare ricorso all'
automobile deve essere valutata con estremo
rigore, e dà diritto all' indennizzo del
cosiddetto infortunio in itinere solo se viene
provata la necessità di tale mezzo di trasporto.
La Cassazione, con la sentenza 22154
depositata ieri, applica in modo rigoroso i
principi generali che regolano la materia.
La controversia nasce da un lavoratore che,
andando al lavoro, era rimasto vittima di un
incidente stradale, e di conseguenza aveva
chiesto all' Inail di ricevere la rendita prevista
dal Dpr 1124/65, oltre all' indennità per il
periodo d' inabilità temporanea cui era stato
costretto a seguito del sinistro. Il lavoratore
aveva subito l' incidente mentre era alla guida
della propria autovettura, che aveva scelto di
utilizzare nonostante il luogo di lavoro e la
propria abitazione fossero ad una distanza
molto contenuta (poco meno di un chilometro),
e nonostante i due luoghi fossero collegati da
un autobus pubblico che impiegava mediamente tre minuti per completare il tragitto.
L' Inail rigettava la richiesta, ritenendo immotivata la scelta del dipendente di usare la macchina invece
che il mezzo pubblico, e il lavoratore agiva in giudizio, con esiti alterni: il Tribunale di primo grado
riteneva fondata la sua pretesa, mentre la Corte d' appello escludeva la sussistenza del diritto.
La Suprema Corte conferma questa ultima lettura, convalidando il ragionamento svolto dalla corte
territoriale. La pronuncia ricorda che l' infortunio occorso nel tragitto che separa l' abitazione dal luogo di
lavoro è indennizzabile solo se sussistono contemporaneamente tre condizioni. Il percorso seguito al
momento dell' infortunio deve essere quello normalmente praticato per recarsi al lavoro, non devono
esistere ragioni personali per la scelta del percorso o di orari non collegabili alla prestazione lavorativa,
e ­ soprattutto, per quanto qui interessa ­ va provata la necessità del veicolo privato, tenuto conto degli
orari d' ingresso e di quelli dei servizi pubblici di trasporto.
Con riferimento a questo ultimo elemento, la Corte ricorda che l' infortunio in itinere merita di essere
risarcito dall' Inail solo quando il lavoratore non abbia aggravato, per sue esigenze personali, anche
legittime, il rischio elettivo di subire un infortunio. L' uso del mezzo proprio, continua la sentenza, è una
scelta che aumenta il rischio di subire infortuni e, pertanto, va considerata con particolare rigore,
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Enti locali
portando ad escludere l' indennizzabilità dell' evento se emerge che il lavoratore avrebbe potuto fare
ricorso a strumenti diversi, quali i mezzi pubblici di trasporto.
Nel caso in esame, il dipendente aveva scelto di utilizzare la macchina nonostante il tragitto potesse
essere agevolmente coperto a piedi (erano circa 970 metri) o con un viaggio in autobus di tre minuti.
In conclusione, osserva la sentenza, il costo di un incidente stradale può essere trasferito sulla
collettività solo quando l' utilizzo del mezzo privato è giustificato da un vincolo stringente di necessità.
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Il Sole 24 Ore
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In breve
EDILIZIA Precarietà legata alla funzione L'
ignoranza della legge che può essere invocata
a titolo di scusante in ambito penale e nel
contesto urbanistico fa leva su un
convincimento tratto dalla condotta della
pubblica amministrazione o d a u n
orientamento giurisprudenziale. Non si può
invece dare spazio a una (supposta)
ignoranza della legge sulla nozione di
precarietà dell' opera realizzata; precarietà
che non può essere legata alla natura dei
materiali utilizzati, quanto piuttosto alla
funzione che l' immobile è destinato a svolgere
e alla natura delle esigenze che deve
soddisfare. Il semplice errore di
interpretazione e il dubbio non escludono la
colpevolezza per errore di diritto.
Corte di cassazione, Terza sezione penale,
sentenza n.
43576 del 20 ottobre 2014 ASSISTENZA
LEGALE Gratuito patrocinio, notifica all' ufficio
Non va notificato al ministero della Giustizia il
ricorso contro la revoca dell' ammissione al
gratuito patrocinio. Infatti la legittimazione
passiva, in questo caso, tocca all' ufficio
finanziario. Le Sezioni unite civili, che in
precedenza si erano espresse su un tema analogo, non hanno previsto l' obbligo di notifica a via
Arenula e non hanno fatto altro che ribadire la specificità del procedimento di ammissione al patrocinio
da parte dello Stato.
Corte di cassazione, Quarta sezione penale, sentenza n.
43594 del 20 ottobre 2014 FALLIMENTO/1 Come partecipa il creditore opposto In caso di dichiarazione
di fallimento intervenuta nelle more del giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo proposto dal
debitore ingiunto poi fallito, il creditore opposto deve partecipare al concorso con gli altri creditori previa
domanda di ammissione al passivo ai sensi dell' articolo 52 della Legge fallimentare, non essendo il
decreto ingiuntivo equiparabile alle sentenze non ancora passate in giudicato e non trovando, quindi,
applicazione l' eccezione al principio dell' accertamento concorsuale dettata dall' articolo 96 della Legge
fallimentare; se il decreto ingiuntivo non è opponibile alla massa, eguale inopponibilità debbono subire i
diritti che da esso traggono titolo.
Corte di cassazione, sezione VI ­ 1, ordinanza n.
21364/2014 FALLIMENTO/2 L' articolo 99 riapre al merito Il rimedio di cui all' articolo 99 Legge
fallimentare, mirando a rimuovere un provvedimento emesso sulla base di una cognizione sommaria,
consente al creditore escluso un grado di merito a cognizione piena, non condizionata da preclusioni
istruttorie precedentemente maturate, e anzi espressamente escluse dal tenore dell' articolo 99. Il testo
dell' articolo prevede, sin dagli atti introduttivi, l' onere, a pena di decadenza, di specifica indicazione dei
mezzi di prova e dei documenti "prodotti" di cui la parte intende avvalersi, così segnando quale termine
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Enti locali
preclusivo per l' articolazione dei mezzi istruttori quello della proposizione dell' opposizione (si vedano
Cassazione n. 4708/11 e n.
24028/10).
Corte di cassazione, sezione VI ­ 1, ordinanza n.
21365/2014.
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Il Sole 24 Ore
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In assemblea. Competenze separate tra manutenzione ordinaria e straordinaria.
Al voto anche i titolari dei diritti reali «minori»
Sono tutti da convocare ma il «potere» va diviso.
Gian Vincenzo Tortorici I diritti reali "minori"
sono quelli diversi dalla proprietà e nell'
ambito condominiale hanno una certa
rilevanza. L' articolo 812 del Codice civile
elenca espressamente, quali beni immobili,
«gli edifici e le altre costruzioni», che possono
essere oggetto di proprietà privata (cioè diritto
di godere e di disporre delle cose in modo
pieno ed esclusivo) e, in posizione
subordinata, sussistono i cosiddetti diritti reali
minori che, per quanto inserisce al
condominio, possono essere, principalmente,
l' usufrutto, l' uso e l' abitazione.
Il diritto d' uso consente al suo titolare di
servirsi della cosa su cui ricade in base all'
articolo 1021 del Codice civile e il diritto di
abitazione consente di abitare l' immobile in
base all' articolo 1022 del Codice civile, per
entrambi nei limiti dei propri bisogni. Anche
questi diritti reali devono essere redatti con
atto pubblico e trascritti ai Registri immobiliari
in base all' articolo 2643 del Codice civile. I
diritti reali indicati consentono esclusivamente
il godimento della cosa, ma non anche il diritto
di disporne, come stabilisce testualmente l'
articolo 1024 del Codice civile.
Gli articoli del codice civile concernenti il condominio, che richiamano esplicitamente i precitati diritti,
sono: l' articolo 1126 del Codice civile, in tema di spese per la manutenzione dei lastrici di uso
esclusivo, e l' articolo 67 disposizione attuativa del Codice civile, relativo al diritto di voto dell'
usufruttuario per le delibere assembleari. Tuttavia la legge 11 dicembre 2012, n. 220, nel rielaborare l'
articolo 1130 del Codice civile, ha preso in considerazione tutti i titolari di diritti reali e di diritti personali
di godimento.
Lo spirito della legge, anche in relazione ai quorum per deliberare in assemblea in relazione alle
innovazioni "sociali" sembra orientarsi a tutelare soprattutto chi, a qualsiasi titolo, abita e frequenta
costantemente le unità immobiliari che costituiscono l' edificio condominiale, per esempio, i conduttori
dei fondi commerciali o degli uffici.
Ne consegue che, ai sensi del nuovo articolo 66 delle Disposizioni di attuazione del Codice civile, che
cita l' espressione «aventi diritto», è onere dell' amministratore convocare direttamente tutti i soggetti le
cui generalità siano rubricate nel registro dell' anagrafe condominiale. La circostanza che il successivo
articolo 67 delle Disposizioni richiami soltanto l' usufruttuario, non rileva per quanto ai diritti e agli
obblighi dei titolari dei diritti d' uso e di abitazione.
Del resto l' articolo 1025 del Codice civile stabilisce che costoro sono tenuti alle spese di riparazione e
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Il Sole 24 Ore
Enti locali
al pagamento dei tributi come l' usufruttuario e l' articolo 1026 del Codice civile prevede che le
disposizioni relative all' usufrutto si applicano, se compatibili, all' uso e all' abitazione. Quindi anche i
titolari dei diritti d' uso e di abitazione devono essere convocati in assemblea e hanno diritto di voto per
quanto concerne la loro competenza.
L' amministratore, qualora per un appartamento sussistano sia il nudo proprietario sia il titolare di un
diritto d' uso ovvero di abitazione, deve così convocare in assemblea o l' uno o l' altro in base alle
delibere da assumere, rispettivamente se concernenti l' ordinaria o la straordinaria manutenzione, o
entrambi, se sono contestuali, e deve ripartire le spese in riferimento alla topologia delle spese sopra
indicate, come già precisato dalla giurisprudenza di legittimità. Questo orientamento è confermato nella
sentenza della Sezione II della Cassazione del 24 marzo 2014, n.
6877, il cui principio di diritto stabilisce che le spese di gestione ordinaria devono essere corrisposte dal
titolare del diritto di abitazione.
Rimane da chiarire se siano applicabili ai titolari del diritto d' uso e di abitazione le norme inerenti sia
alla possibilità da parte dell' usufruttuario di avvalersi del diritto di voto per deliberare le riparazioni di
natura straordinaria oppure le migliorie e le addizioni da apportare allo stabile o ai suoi impianti, quando
il nudo proprietario si rifiuti di approvarle, sia alla solidarietà istituita tra nudo proprietario e usufruttuario
per il pagamento delle spese condominiali.
Queste ultime disposizioni non sono incompatibili con la disciplina generale dell' usufrutto, della quale
costituiscono soltanto corollari esplicativi. Non solo, il testo di legge non consente una interpretazione
da cui si possa dedurre una volontà chiara e certa contraria a quanto sopra, considerato che il
legislatore non poteva ignorare il disposto dell' articolo 1026 del Codice civile.
Ne consegue che l' amministratore deve convocare in assemblea e il nudo proprietario e i titolari dei
diritti d' uso e di abitazione affinché siano gli stessi a suddividersi il potere di voto per quanto riguarda
gli argomenti da deliberare e può richiedere le spese condominiali di competenza dell' uno o degli altri,
responsabili tutti, in via solidale, qualora il diretto obbligato non provveda al loro pagamento.
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Italia Oggi
Enti locali
Diritto & Rovescio
Povero Sergio Chiamparino!
Da presidente delle Regioni italiane si era
illuso di vivere ancora nella Prima repubblica e
quindi, davanti al taglio di 4 miliardi sui 109 di
spese regionali, deciso dal patto di Stabilità, si
è messo a gridare come un ossesso,
annunciando che gli ospedali avrebbero
ridotto le cure. Maroni, facendogli l' eco, aveva
annunciato, da Milano, la chiusura di dieci
ospedali. Ma i tempi sono cambiati. Infatti l'
opinione pubblica n o n s o l o n o n è s t a t a a
sentire le loro panzane ma chiede adesso
anche il dimezzamento del numero delle
regioni che si sono connotate come i principali
carrozzoni dello spreco in Italia.
La Regione Lazio si è fatta una banca dove i
dipendenti costano 103 mila euro a testa
contro i 53 mila medi del sistema bancario.
Ecco perché Chiamparino, vista la malparata,
ha fatto marcia indietro e ha chiesto di trattare.
Renzi, se vuol interpretare il volere degli
elettori, gli deve dire: no. Troppo tardi, bello
mio.
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21 ottobre 2014
Pagina 2
Italia Oggi
Enti locali
Il punto.
Bonus ricerca&innovazione, Renzi ha fatto meno di
Letta
Dopo tanti annunci e tante promesse la
montagna della legge di Stabilità ha partorito
meno di un topolino. Il governo Renzi è tornato
indietro perfino rispetto a quanto prodotto dall'
esecutivo Letta in materia di credito di imposta
per la ricerca.
Così da un biennio l' Italia, in piena crisi da
mancanza di investimenti privati e da
competitività dell' offerta, non ha una bonus
che incentiva gli investimenti in ricerca ed in
innovazione.
L' ultimo intervento in materia è stato quello
del governo Berlusconi che aveva introdotto
una vera discontinuità per l' Italia: un credito di
imposta pari al 90% degli investimenti fatti nel
biennio 2011­2012 con università o enti d i
ricerca, recuperabile per quote paritetiche in
tre anni. I 155 milioni di euro a suo tempo
stanziati in bilancio non sono stati neppure tutti
utilizzati dal mondo produttivo, a riprova che i
timori della Ragioneria spesso cozzano con la
realtà della recessione. Prima il bonus fiscale,
sempre deciso dal governo Berlusconi, era
stato commisurato al valore complessivo degli
investimenti fatti dalle imprese: il 10%.
A fine 2013 Enrico Letta vara un credito di
imposta pari al 50% delle spese incrementali
in ricerca a partire dall' esercizio 2014. La
burocrazia ha lasciato la norma inattuata e così le imprese che hanno creduto nella serietà della
Repubblica italiana e hanno fatto nel corso del 2014 investimenti in ricerca confidando nel credito di
imposta si ritrovano oggi con un deficit di cash flow da dover finanziare.
In pieno credit crunch non è un gap facile da chiudere attingendo al credito bancario.
Ora la legge di Stabilità cambia nuovamente le carte in tavola: credito di imposta dimezzato al 25%,
sempre solo per gli investimenti incrementali e con effetti che si produrranno, ragionevolmente, solo a
partire dalla seconda parte del 2016 quando i bilanci saranno stati depositati. Sarebbe stato molto più
serio, onde evitare di impattare nuovamente sulle aspettative delle imprese, lasciare la norma Letta
invariata e non eliminare il 2014, esercizio ormai chiuso e quindi con effetti risibili sui conti pubblici, dall'
applicazione della norma. In questo modo si potevano premiare in pochi mesi le imprese che, nel corso
del 2014, hanno avuto il coraggio di investire mentre il pil crollava e la deflazione prendeva il largo, cioè
già il prossimo maggio.
In Francia per il triennio 2013­2015 il Cir, il credito di imposta per la ricerca francese, varato nel 1983, è
stato dotato di un fondo annuo di 5 miliardi di euro perché raddoppiato dal presidente François
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21 ottobre 2014
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Italia Oggi
Enti locali
Hollande.
La legge di Stabilità di Renzi è stata coraggiosa sull' Irap e sugli 80 euro ma troppo timida sulla ricerca.
DI EDOARDO NARDUZZI
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21 ottobre 2014
Pagina 7
Italia Oggi
Enti locali
Per Daniele Capezzone il centrodestra si è appisolato sull' inevitabilità della sua sconfitta.
Manca un vera proposta di destra
Ma c' è: bisogna abbattere radicalmente il peso fiscale.
Daniele Capezzone non s' arrende alla deriva
del centrodestra. L' uomo che fu decisivo, con
le battaglie sull' Imu e su Equitalia, nella
grande ricorsa di Silvio Berlusconi alle
politiche del 2013, s' è messo a lavorare di
buzzo buono, con la pazienza e il metodo dei
radicali. Da tempo pungola tutti. Pochi giorni
dopo la débacle alle europee di maggio, s' era
inventato il «software liberale», un ebook in cui
mette in file un po' di idee degne del 1994,
anno della rivoluzione berlusconiana mancata.
Sabato scorso s' è infilato nella Leopolda blu,
raduno milanese di chi vuol riaggregare a
destra.
Domanda. Capezzone, com' è andata a
Milano?
Risposta. Intanto mi faccia ringraziare chi ha
organizzato, a partire da Lorenzo Castellani
(una delle anime di Formiche.
net, ndr), perché ho trovato molto azzeccate le
scelte di fondo.
D. Vale a dire?
R. Che in attesa di altre primarie, quelle
politiche, si comincino almeno con le primarie
delle idee. L' unica cosa di cui aver paura è l'
assenza di un dibattito sulle proposte. E poi,
molto giusta mi pare l' indicazione di un modello stile Partito repubblicano americano, con l' ambizione
di individuare poche cose ma che possano davvero unire per un' alternativa alla sinistra. Su tutto il
resto, poi, ognuno resta con la propria cultura, i libri che preferisce, il background cui è affezionato.
Insomma che «i cento fiori fioriscano».
D. Come disse il grande nocchiere Mao Tse Tung...
R. Sì, per indicare un metodo, anche se questa prassi è molto anglossassone.
D. Le sue, quali sono?
R. Il centro sta nella questione fiscale. E non lo dico per passione liberale, quanto per il bene del Paese.
Se ha tempo le do qualche numero con cui, chiunque faccia politica, oggi si deve confrontare.
D. Avanti...
R. Sono dati della Banca mondiale sul Total tax rate, ossia l' indice che riguarda l' imposizione fiscale
delle imprese. Bene l' Italia è al 65%, Francia 64%, Spagna 58%, Germania 49, la media europea 41,
Gran Bratagna 34 e la Croazia 19.
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21 ottobre 2014
Pagina 7
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Italia Oggi
Enti locali
D. Beh, cifre impressionanti...
R. Aspetti. Ora le do quelle sui fallimenti del primo semestre di quest' anno: sono stati il 10% in più dello
stesso semestre 2013.
E, se si considera l' ultimo trimestre di quel periodo, cioè aprile, maggio e giugno 2014, quella
percentuale sale al 14%.
D. Dal che, se ne deduce?
R. Che ci vuole uno shock fiscale e il centrodestra si deve ripensare su questo. A Matteo Renzi potrei
fare mille critiche: ha aumentato le tasse sulla casa, sul risparmio, ora sui fondi pensione e, quando nei
prossimi giorni avremo la legge di stabilità troveremo setto­otto tasse occulte...
D. E invece, dove lo critica?
R. Sulla cosa migliore che farà, se fosse vera, ossia l' intervento sull' Irap, annunciato intorno ai sei
miliardi.
D. Infatti, è sorprendente. E perché lo critica?
R. Perché quell' intervento rischia di fare la fine degli 80 euro e cioè di non essere incidente. Mi spiego:
gli 80 euro magari sono finiti in affitti arretrati, multe da pagare, conti in sospeso, anziché nei consumi.
D. E l' Irap in meno?
R. Idem, perché gli imprenditori sono già molto in difficoltà.
Per questo le dico che quella misura non basta, che ci vuole ben altro. Forza Italia e il centro destra
prendano questa bandiera: «Giù le tasse». E non come parola d' ordine, cui siamo meccanicamente
affezionati ma vera esigenza del Paese.
D. Senta, però per far manovre simili si deve tagliare la spesa clamorosamente, mentre uno dei vostri
potenziali alleati, la Lega, vuol addirittura abolire la legge Fornero...
R. Dobbiamo decidere se vogliamo solo una curatela fallimentare del centrodestra o il rilancio. Il rischio
c' è. Per noi di Forza Italia, per esempio, la tentazione è la gestione dell' esistente. Per il Carroccio, che
se la passa meglio, il successo nella marginalità cioè accontentarsi di fare quello che faceva
Rifondazione ai tempi del centrosinistra, arrivando sino al 9%, ma scegliendo l' opposizione perenne e
rinunciando all' alternativa. Oggi inveece, grazie a B.
, siamo al bipolarismo.
D. E cioè?
R. Oggi si deve stare o di qua o di là. Anzi, siamo quasi alla referendizzazione del voto: c' è una parte
importante che può votare da una parte e poi, la volta dopo, su certi temi, andare dall' altra.
Io dico: mettiamo al centro di uno schieramento la proprietà privata, la casa, il risparmio, le tasse e la
diminuzione della spesa pubblica e costruiamo l' alternativa a Renzi.
D. Su questi temi lo battete?
R. Già ora.
Perché non sta tagliando abbastanza sulle municipalizzate, sugli acquisti dei beni e servizi, su costi
standard.
E delle tasse le ho già detto.
D. Capezzone, però voi potete fare le leopolde blu ed elaborare progetti, però dovete fare i conti col
«fattore B»., come la vicenda di Raffaele Fitto, che il Cavaliere ha quasi cacciato dal partito.
R. Io dico che nelle scelte Fitto ci sia una grande novità positiva.
Domandiamoci chi è Fitto?
D. Risponda lei...
R. È uno che è stato davvero vicino a Berlusconi nelle ore difficili, quando non era facile, non era
comodo. Altri, tipo Gianfranco Fini, se ne andarono picconando un governo di centrodestra. Oppure,
tipo Angelino Alfano, lo abbandonarono, per mantenere la poltrona ministeriale. Fitto è stato e starà
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dentro, a fornire idee e proposte.
E poi vorrei dire un' altra cosa.
D. Prego...
R. Mi viene in mente Proust, quando parla di quel rimorso che prende scendendo le scale, dopo un
incontro, quando non si è detto tutto quello che si pensava. Non dobbiamo aver quel rimorso: ognuno
deve offrire tutta intera la propria opinione.
D. Cioè, lei dice che il Cavaliere accetterebbe...
R. È una persona lungimirante e rispettosa, molto di più dei consiglieri che ha intorno. Rifletterà su
questi temi e vedrà che ha ancora una missione da compiere: costruire il partito gollista in Italia. D' altra
parte, essendo colui che ha reso fisicamente possibile il bipolarismo, può dare un contributo anche qui.
D. Però c' è il nodo del Patto del Nazareno. Lei pensa che non esista, come dice Giuliano Urbani, e che
B.
veda davvero in Renzi un continuatore di certe sue idee, vent' anni dopo?
R. Non sono interessato ai retroscena, meno che mai a letture maliziose, maligne o malpensanti. Dal
punto di vista di Renzi starei attento però: rischia di essere egemone ma, per le ragioni economiche
richiamate prima, rischia di esserlo fra le macerie. Come diceva Rino Formica, c' è qualche
intrattenimento del pubblico e il Paese va come va.
D. Qualche problema, questo premier ve lo crea, non lo neghi.
R. È evidente che non è facile avere a che fare con un leader diverso, che ci sfida in campo più
moderno dei suoi predecessori.
Prima la sinistra era solo tasse, Cgil e manette. Ora c' è un leder che si tira fuori da quella trimurti,
anche se magari, a guardar bene, non sempre e non del tutto.
Però, a maggio del 2014, ci sono stati nove milioni di italiani che non ci han votato più o si sono astenuti:
partite Iva, imprenditori, professionisti che riconoscono in Renzi uno che ha archiviato il Pci ma che
voterebbero una proposta di destra, subito.
D. Lei dice bene, ma intanto domenica Renzi ha fatto il pieno di audience nell' ammiraglia di Mediaset,
Canale 5, in una delle trasmissioni che più berlusconiane non si può, il salotto di Barbara D' Urso, con
una proposta che piace tanto a moltissimi vostri elettori: il bonus bébé.
R. Che le devo dire, spero solo che prossimamente a Renzi non si affidata anche la conduzione del Tg5
delle 20.
D. Caustico, lei.
R. Ma no, è un battuta. Il lavoro che vogliamo fare va aldilà dell' episodio di giornata. Ricordo anche io
prime pagine del Giornale inneggianti a Renzi e delle reti Mediaset abbiamo sorriso anche in una
recente riunione di presidenza di Forza Italia.
D. In che senso?
R. Nel senso che ho ricordato al presidente come i tg di Mediaset avessero fatto cronaca politica quest'
estate.
D. Ce lo ricordi...
R. Un servizio di 2­3 minuti sulle attività del governo, quindi il pastone politico di tutti e poi, in coda, 15
secondi ad esponenti di Forza Italia che dicevano, in pratica, di essere lieti protagonisti dell' azione
governativa e di dialogare con Renzi.
D. E Berlusconi?
R. Ne ha riso anche lui. Con una copertura così, c' è solo da stupirsi che il premier non sia più alto nei
sondaggi. Ma il tema non è la rivendicazione centimetrica di pagina di giornale o spazi tv. Bisogna fare
come Andrea Pirlo.
D. Pirlo?
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R. Massì, alzare la testa, guardare il gioco. Qui si tratta dei prossimi cinque o dieci anni.
Merito a Fitto, allora, di aver posto la questione, merito alla Leopolda Blu d' aver iniziato il dibattito.
D. In questo nuovo centrodestra, c' è posto anche per Corrado Passera che, nel frattempo, se ne
è autoproclamato guida?
R. Chiunque è il benvenuto.
Nessuno può dire «no tu no» a nessuno. Quelli che lo dicono alla Lega, a Fratelli d' Italia, a Passera non
hanno capito niente. Ma guai a fare, verso Renzi, l' errore che ha fatto la sinistra verso B. e cioè fare
solo a tavoli, in stanzette chiuse, con dieci partitini che partoriscono non si sa cosa.
GOFFREDO PISTELLI
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Il movimento aveva preso il 69,2% dei voti. Ora Grillo ha licenziato il suo sindaco Fabbri.
Comacchio ha perso le 5stelle
Per solidarietà al sindaco si è dimessa l' intera giunta.
Comacchio il giorno dopo.
Quasi tre quarti della popolazione aveva
deciso di scommettere sui grillini, votandoli
per il sindaco e il consiglio comunale. U n
trionfo a 5stelle: 69,2% dei voti, sbararagliando
la lista Pd­Udc.
Solo che ora la città di stelle non ne ha più
neppure una. Grillo ha espulso il sindaco, per
solidarietà se ne sono andati la giunta, i
consiglieri comunali di maggioranza e perfino
il meetup (che nel linguaggio grillesco è il
circolo locale) ha chiuso i battenti. Insomma
tutti i grillini hanno preso armi e bagagli e
stanno organizzandosi in una lista civica, con
parole di fuoco verso il cerchio magico.
Nessuno è rimasto con Grillo, come dire: il re
è nudo, almeno a Comacchio, 18 mila abitanti
in provincia di Ferrara, tra canali e ponti, con
la cattedrale settecentesca di San Cassiano e
il ponte degli Sbirri che prende il nome dalle
prigioni che stanno a lato.
Poi il Po, i lidi sull' Adriatico, il parco naturale
del Delta.
Tutto questo governato da un grillino (ora ex)
che ha avuto l' ardire di affermare: prima viene
l' interesse della città (e quindi devo entrare
nella nuova Provincia per fare valere le ragioni
del territorio) poi quello del movimento (che
non vuole le nuove Province, ma esse ci sono e agiranno, non si può far finta di nulla).
È bastata questa divergenza oltre all' elezione del sindaco nel nuovo organismo perché sul blog di
Grillo comparisse un ps (una riga sotto un articolo contro l' euro): espulso.
Così si detronizza un sindaco, votato dai cittadini.
Comacchio è stordita. I Pd, all' opposizione, solidarizzano col sindaco epurato, il centrodestra promette
aiuto in caso di bisogno, i grillini che erano riusciti a galvanizzare molti giovani locali si ritrovano
scomunicati e in solitudine.
Un buon lavoro, riconosciuto da tanti, incominciato due anni fa, messo a dura prova dal diktat romano.
«Continueremo», assicura il sindaco Marco Fabbri, che nella nuova Provincia ha ricevuto la delega al
Turismo.
Ma egli proseguirà senza le bandiere pentastellate.
«Nelle istituzioni bisogna esserci, discutere, lottare... insomma fare politica», dice Fabbri. «Se sei fuori
dalle istituzioni non riesci a incidere e dunque provare a cambiare le cose che non vanno».
Non nasconde la rabbia per quanto è successo e volano parole grosse: «Tanta amarezza per una
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espulsione arrivata con metodologie squadriste, dove il dialogo democratico viene bandito e dove o si
fa come vogliono loro oppure sei fuori. La deriva fascista che il movimento sta assumendo ha connotati
davvero preoccupanti; avrei voluto spiegare le mie motivazioni, il duro lavoro svolto in questi due anni,
confrontarmi e poi eventualmente essere espulso. Ma forse la votazione on­line poteva portare a dei
risultati non graditi, quindi meglio liberarsene subito di chi ragiona con la propria testa».
Sarà meglio che Grillo, a Comacchio, non si faccia vedere. Il sindaco cancellato dal movimento ha un
diavolo per capello e non gliele manda a dire: «Caro Beppe, a Comacchio hai mangiato a sbafo l'
anguilla, da buon genovese ti sei risparmiato i soldi per una chiamata per espellermi e non hai voluto un
confronto sul tema: prendo atto. Sto dando il mio contributo, sporcandomi le mani tutti i giorni, altri
sbraitano e gridano». La cacciata di Fabbri avviene all' indomani di quella del consigliere regionale
emiliano Andrea Defranceschi, reo di avere controfirmato le note spese con cui il suo collega Giovanni
Favia (a suo tempo espulso, ora commenta la nuova fatwa di Grillo: «è una saga tragicomica che
sembra non avere mai fine») pagava le tv private per farsi intervistare. Il bello è che colui che faceva da
intermediario tra i politici e l' editore e conduceva poi i falsi talk è tra i candidati della lista 5stelle alle
elezioni regionali del 23 novembre in Emilia­Romagna.
A girare per Comacchio, dal bar di piazza XX settembre al crocchio di gente che staziona sotto la torre
dell' Orologio, si direbbe che la città è compatta dietro il suo sindaco. Dice il presidente del consiglio
comunale, Roberto Bellotti: «Abbiamo scelto di rappresentare i nostri cittadini consapevoli delle
probabili conseguenze. Noi siamo uniti e convinti di aver fatto la cosa giusta». Aggiunge Angelo Storari,
ex­grillino della prima ora: «Quando ci sono in ballo scelte che riguardano la comunità che si è chiamati
a rappresentare non si può restare alla finestra. I duri e puri restano a guardare o fanno opposizione,
amministrare è un' altra cosa.
Democrazia? Non si può parlare di democrazia se prima non si apre un dibattito interno iniziando a
dettare regole precise e puntuali». Un altro ferrarese, ex­grillino, è Valentino Tavolazzi: «Stiamo
assistendo ad una parabola discendente della terza forza politica, tutti i nodi stanno pian piano venendo
al pettine. Grillo e Casaleggio si propongono come i paladini dei diritti della comunità, ecco perché non
è semplice arrivare a vedere la gestione proprietaria del movimento».
La vicenda di Comacchio indebolisce il movimento proprio alla vigilia delle elezioni regionali. Un passo
falso di Grillo & Co? L' urgenza potrebbe però essere stata determinata dall' esigenza di tenere sotto
pressione il sindaco grillino di Parma, Federico Pizzarotti, che ha ammesso di pensarla come Fabbri
ma ha obbedito al diktat di Grillo di non partecipare alla gara provinciale. C' è però una differenza
sostanziale: Pizzarotti, in quanto sindaco del comune capoluogo, è membro di diritto dell' assemblea
provinciale. Lui, quindi, ci sarà nella nuova Provincia a meno che non sia costretto alle dimissioni.
Quindi Grillo potrebbe avere colpito a Comacchio perchè Parma intenda. Certo, i grillini emiliani non
sono mai stati così terremotati come ora.Anche perchè Pizzarotti è molto amico di Fabbri e non è uomo
che stia zitto: se Pizzarotti accettase di fare l' anti­Grillo, Fabbri sarebbe il suo braccio destro.
Comacchio ha perso le stelle. Conclude Fabbri: «Nel M5S ci sono persone buone e meno buone. Non è
sempre facile fare una radiocronaca: a seconda del campo 'caldo' in cui giochi, può essere molto
difficile, per questo motivo in questi due anni e mezzo ho preferito lavorare a testa bassa sul mio
campo, sul mio territorio e per il bene di Comacchio, non mettendo mai il naso nei piani alti della politica
attuata da Grillo, ma ora sono stato costretto a farlo. E vedo Grillo sempre più solo. Servirebbero più
dialogo e partecipazione. Ma mi sembra ci sia una volontà di ancorare il movimento a una perenne
opposizione, senza una vera intenzione di governare e questo per me è un grande rammarico. Quanto
al dissenso che viene schiacciato, prendiamo le tante dimissioni di parlamentari, non credo che siano
tutti impazziti all' improvviso o si siano venduti. Lì ho avuto le prime, forti, perplessità. A forza di
espulsioni ed epurazioni rimarranno soltanto in due, entrambi riccioloni. Per me è Beppe Grillo ad
essere ormai fuori dal movimento».
GIORGIO PONZIANO
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Nel cercare di federare una sinistra anti­renziana fatta di Sel e di pochi transfughi dal Pd.
Landini al posto di Nichi Vendola
Il presidente della Puglia è completamente sgonfiato.
Il vero dominus della manovra, come era
ovvio, è stato lui, e i più accorti avranno notato
come, sulla legge di stabilità, che è stata
orientata alla crescita, non si sono invece
avute notizie del contributo del titolare del Mise
Federica Guidi, sparita dai radar da diversi
mesi. La Finanziaria alla fine piace un po' a
tutti, (economisti, industriali, pezzi di
organizzazioni sindacali e anche oppositori
interni). Piace anche a quelli che magari, in
pubblico, criticano le scelte del premier, ma
che, in privato, non hanno nascosto il loro
apprezzamento.
È indubbiamente una manovra coraggiosa e
questo, nei palazzi romani lo riconoscono un
pò tutti, anche contro voglia. E se le premesse
sono queste, la legge di stabilità appena
licenziata dimostra di essere figlia di un
governo che crede nella possibilità di
sviluppare un valore aggiunto nei prossimi
mesi. Volontà che implica una fuga dell' ipotesi
di un ritorno al voto tornata a fare capolino nei
giorni scorsi. È invece l' esatto contrario,
nonostante la vulgata che viene fatta girare ad
arte anche per tenere sotto pressione i
parlamentari, sempre a rischio di
«licenziamento».
La verità è che una legge di stabilità come
questa non è per nulla una manovra "elettorale". Ma è proprio l' opposto, dal momento che ha un
obbiettivo chiaro: rimettere in moto, anche se di pochi millimetri, i consumi e gli investimenti nel Paese
già nei prossimi mesi. Una prospettiva che potrebbe anche arrivare se, fra gli italiani, come spera il
premier, riprenderà a crescere poco a poco la fiducia nel futuro, anche grazie al fatto di vedere che i
famosi 80 euro sono una misura strutturale e non episodica, come temuto fino ad ora. Stessa cosa per
quanto riguarda gli investimenti degli imprenditori italiani ed esteri.
Il combinato disposto tra taglio dell' Irap e la riforma del lavoro, dovrebbe creare un segnale
inequivocabile sulla direttrice di supportare chi decide di investire, che è una priorità per questo
governo.
Bisogna tuttavia spiegare, per non essere avulsi dalla realtà, che qualche malcontento si è pur
registrato.
Alcuni di merito, altri che rientrano nel fisiologico gioco di ruolo. Alcuni esperti di economia, ad esempio,
non concordano sull' aver splittato le risorse in più rivoli anziché fare una massiccia iniezione su 2­3
scelte mirate, ma si tratta di scelte con effetti valutabili già nei prossimi mesi. Invece non è passata
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certamente inosservata la reazione delle Regioni che, per bocca del presidente della Conferenza Sergio
Chiamparino, ha mal digerito come questa legge sia stata varata.
Ma qui occorre fare almeno tre precisazioni per dare effettivamente la bussola della direzione di questa
insofferenza. La prima è che la portata della manovra ­ 36 miliardi ­ è senza dubbio tanto robusta
rispetto a quanto ci si aspettava da non poter non far ipotizzare agli enti locali una cura dimagrante su
alcune voci di spesa.
Poi c' è la considerazione che per taluni governatori, vedi Roberto Maroni e Luca Zaia, il provvedimento
arriva come una manna dal cielo nel loro percorso di contrapposizione politica a Matteo Renzi. Infine,
vale la pena ricordare che la cifra comunicativa di Matteo necessita di un avversario contro cui battersi
per rafforzare la sua azione di scardinamento del sistema. E le Regioni, specie dopo i casi Lazio e
Lombardia, oggi non godono più di quella reputazione che dava loro una certa intoccabilità.
In un simile scenario, quindi, dove il premier è regista, attore protagonista, produttore e persino
comparsa, gli unici spiragli lasciati liberi sono solo per chi ­ da un parte e dall' altra ­ ha necessità di
essere percepito come "altro" per non essere fagocitato dall' aurea di Renzi.
È il caso di Maurizio Landini che, fermo restando la liceità della protesta, se contenuta in certi perimetri
(vedi l' infelice dichiarazione sulla polizia mandata dal governo) in molti iniziano ora a pensare come l'
alfiere di una battaglia politica che potrebbe essere addirittura il prodromo di una scissione a sinistra o
quanto meno l' inizio di un nuovo movimento assieme a una parte di Sel e a qualche fuoriuscito del Pd.
Lo scenario è ideale per una nuova leadership di quell' area, l' appeal scemato di Nichi Vendola,
secondo i bene informati sta generando un vuoto che proprio il leader della Fiom potrebbe ben presto
capitalizzare in chiave anti­Renzi. Ruolo che, a destra, è giocato magistralmente da Matteo Salvini e
che, al centro e nell' ottica di una nuova offerta costruttivo­moderata, sta provando ad approcciare già
da tempo anche Corrado Passera.
GEMINI
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Pagina 13
Italia Oggi
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lettere
Renzi fa il boom di ascolti dalla D' Urso.
Abbiamo già trovato il sostituto di Travaglio.
Filippo Merli Mediaset si sta piegando sulle
ginocchia C' è chi vede un intrigo
internazionale dietro la lotta all' ultimo
ascoltatore della tv italiana. La serie tv «Un'
altra vita», trasmessa da Rai1 per diverse
settimane con Vanessa Incontrada come
protagonista assoluta, che ha doppiato negli
ascolti il programma che Canale5 le
contrapponeva, è stata ambientata nell' isola di
Ponza, del sindaco Pier Lombardo (detto
Piero) Vigorelli storica firma giornalista di
Mediaset (dal 1997 al 2009­2010). Di più: a
produrla, assieme a Rai Fiction, è stata quella
Endemol che fino a qualche anno fa era
partecipata da Mediaset e che con il reality
Grande Fratello aveva contribuito al boom
della rete ammiraglia del Biscione e che ora
invece è finita nel ricco portafoglio industriale
dell' arci­rivale di Silvio Berlusconi, Rupert
Murdoch. Ma c' è di più ancora: la regista della
serie tv è Cinzia Th (ma che vorrà mai
dire????) Torrini che tra il 2001 e il 2003 ha
fatto la fortuna di Mediaset e Canale5 con la
sceneggiato Elisa di Rivombrosa che ha fatto
epoca e dato vita a decine di tentativi di
imitazione. Se non è un complotto
internazionale bello e buon questo.. ??? Ps: Vigorelli è nato nella piccola, isolata ma aristocratica Zug.
Lo stesso paese di provenienza di Sergio Marchionne. Che sia un altro indizio?
Andrea Montanari La legge Madia vale per tutti tranne Treu La recente legge Madia vieta ogni forma di
compenso per i pensionati che svolgono attività, anche negli organi di governo, per la Pa. Curiosamente
la norma del governo non è stata applicata alla recente nomina di Tiziano Treu a commissario dell' Inps.
All' ex parlamentare pluripensionato è stato riconosciuto un compenso annuo di 216mila euro. Non
molto coerente con le riforme e la spending review in corso. Il collegio sindacale dell' Inps non pare
essere d' accordo e sta contestando il diritto al compenso di Treu a carico del bilancio dell' Inps per
bloccare ogni forma di pagamento in attesa dei chiarimenti necessari. Per una volta: santi sindaci.
Bruno Panara Conflitto d' interesse? A occhio e croce mi pare di sì Un dubbio mi assale: ma se io fossi
il giudice costituzionale professor Nicolò Zanon, eminente costituzionalista allievo del professor Valerio
Onida e fossi coniugato con Marilisa D' Amico, docente di Costituzionale allieva del professor Onida e
avvocatessa di alto profilo attiva con il suo think tank Vox Diritti per i diritti di tutti (come ad esempio
quelli Lgbt), avvocatessa che sul suo sito alla voce "Attività" indica sotto l' etichetta «Corte
Costituzionale» la legge 40, il matrimonio omosessuale, il cognome materno e la mediazione
obbligatoria, e atteso che il 13 ottobre proprio il non ancora giudice Zanon ha introdotto un dialogo tra
gli studenti della professoressa D' Amico e l' onorevole Ivan Scalfarotto, sottosegretario di Stato alle
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riforme costituzionali e ai rapporti col Parlamento (nonché autore del Ddl contro l' omofobia che tanto
turba i sogni della Cei) ecco, considerato tutto questo, non è che mi sentirei (io, perché la domanda è
rivolta a me stesso) un pelo in conflitto d' interessi? Ma io mi sbaglio, dicono sempre che mi sbaglio
Antonino D' Anna La passerella a Genova l' ha fatta solo Grillo La notizia riportata da ItaliaOggi il 16
ottobre scorso, in cui si supponeva che nessun parlamentare del M5S sia andato a Genova a spalare
fango, non corrisponde alla realtà. A Genova, a spalare fango, sono andati numerosi parlamentari. A
riprova di ciò ci sono anche diverse fotografie che li ritraggono, pubblicate spontaneamente sul profilo
Facebook del «MoVimento 5 Stelle Savona» . Non è stata data alcuna pubblicità all' iniziativa perché, di
fatto, si è trattato di un gesto spontaneo e volontario degli stessi parlamentari che hanno voluto aiutare i
cittadini genovesi, non far passarelle a favore di telecamere.
Andrea Cecconi e Alberto Airola, capigruppo M5S Camera e Senato Prendiamo atto che a Genova, a
spalare il fango, c' erano molti parlamentari del M5s. Non si sono fatti vedere, dice la lettera, perché
«hanno voluto aiutare i cittadini genovesi, non fare passerelle a favore delle telecamere». Le passerelle
infatti le hanno lasciate fare solo a Beppe Grillo. E, purtroppo per lui, sono finite anche male.
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Periscopio
Tv ed editoria, Mediaset e Mondadori non
sono più le macchine da soldi di anni fa.
Daniele Manca. Corsera.
L' anima di Berlusconi è già uscita dal suo
corpo ed è entrata nel corpo di Renzi. Il
premier prosegue il lavoro di Berlusconi.
Sabina Guzzanti.
Ho sempre pensato che Sabina Guzzanti
fosse una Grillo senza avere avuto il coraggio
di essere Grillo.
Vorrei sapere: fai satira o fai politica? Andrea
Scanzi in Grillo & Casaleggio.
Sono molto più stronza di come mi dipingete.
Sabina Guzzanti.
Naturalmente i miei amici di sinistra sono
persone normali. Ma sono di sinistra cioè
persone che criticano, criticano, criticano,
sempre.
E io forse di questo sono stanco. Io non voglio
più essere critico. Vorrei solo costruire,
collaborare, dare una mano, vedere il buono
nelle cose e nelle persone, non fare più le
bucce al mondo. Claudio Velardi, L' anno che
doveva cambiare l' Italia. Mondadori.
Fabio Cusin, l' anti storico d' Italia, considerava
che l' eterno modello di governo italiano fosse
la signoria quattrocentesca. Non idee, ma
clientele.
Non programmi diversi di società a confronto, ma la pura e dura lotta per la presa del potere. Una volta
insediato il nuovo signore al posto del vecchio, nulla cambiava. La corte si adattava a servire il nuovo
padrone, il cui stile di governo, alla fine, non si discostava dal predecessore. Curzio Maltese.
ilvenerdì.
Nel corso degli anni, in Italia, il potere statale si è diluito e frantumato in innumerevoli potentati quasi
autonomi che spesso mirano solo ad accrescere il proprio potere e a fare i propri interessi. Danno
questa impressione il Senato, la Camera, i partiti che li costituiscono, il governo nazionale, le
amministrazioni delle regioni speciali e non speciali, le province, i comuni, poi la magistratura, nelle sue
diverse forme, la Banca d' Italia, le autorità, i sindacati, i gruppi di pressione, gli enti inutili. Tutti hanno
privilegi da conservare, interessi da difendere, denaro da chiedere e, sebbene tutti invochino drastiche
riforme, nessuno accetta di rinunciare a qualcosa che ha già. Francesco Alberoni. Il Giornale.
Il processo che si sta celebrando a Palermo sulla cosiddetta trattativa tra lo Stato e Cosa nostra ha un
impianto giornalistico che, dal punto di vista tecnico­giuridico, non regge.
Giuseppe Di Lello, ex giudice istruttore del pool di Giovanni Falcone. La Stampa.
Ci fu un momento, 20 anni e rotti fa, in cui la Procura di Milano era considerata come una cattedrale
piena di santi e di madonne. La madonna era Antonio Di Pietro. I santi erano Borrelli (il capo
carismatico), Davigo, Colombo eccetera. I magistrati, in particolare i rappresentanti della pubblica
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accusa, furono protagonisti di una svolta assai apprezzata dal popolo, stanco della Balena bianca, dei
socialisti (ladri per definizione, allora) e di qualsiasi partito che non fosse tinto di vermiglio. Adesso il
pool di Milano è ridotto a pollaio. Vittorio Feltri. Il Giornale.
Se vuole, le dico che cosa sto facendo in questo momento: ho le mani impicciate col torchio per fare il
vino: 13,3 gradi, una meraviglia. Ma adesso basta fare il contadino, è tempo di tornare in pista. Antonio
Di Pietro.
Per pagare la Tasi un comune ha fornito queste indicazioni: «Cercare il contratto di locazione, sperando
che ci siano tutti i dati per il calcolo della Tasi; in caso contrario, contattare il proprietario, in ipotesi
anche pro rata temporis, se ho cambiato casa nel corso dell' anno». Viviamo in un paese governato da
persone che pensano che i contribuenti siano degli agrumi, che i liberi professionisti dovrebbero
lavorare per lo Stato, che i dipendenti pubblici, notoriamente oberati di lavoro quotidiano, possono
continuare a girarsi i pollici, tanto il lavoro viene esternalizzato a costo zero. In Francia la Tasi si chiama
Taxe de habitation e il contribuente riceve un foglio con l' importo e la data entro la quale pagare, tutto
calcolato dalla stessa amministrazione.
Piero Ostellino. Corsera.
La Radio non è la preistoria dei mass media, ma è qualcosa in più, di magico e di imbattibile. La Radio
è insuperabile perché è l' unico medium compatibile con la vita: tu puoi farti la barba, puoi lavorare, puoi
guidare, puoi correre e fare sport, puoi fare ogni cosa mentre ascolti la radio. Con la tv, il tablet, il pc,
no.
Ti occupano la vista. Marcello Veneziani.
Il Giornale.
Il superiore dei gesuiti: «Può esserci più amore cristiano in un' un unione canonicamente irregolare che
in una coppia sposata in chiesa». È, questa, una rivelazione. Ma il significato qual è? Meglio non
sposarsi in chiesa per essere più cristiani? Meglio non pregare perché ci sono tanti farisei che pregano?
O meglio non diventare gesuiti, per rimanere un po' cristiani? Francesco Agnoli. Il Foglio.
Sino alla sua tarda età F. non parlerà pubblicamente di Auschwitz, ov' era finito col padre,
miracolosamente salvati, entrambi, dal tedesco e dall' arrivo (in anticipo sul previsto) delle truppe
sovietiche. Né lo fa alla cena con noi. Ma, a un certo punto, un cane comincia ad abbaiare in strada (per
il caldo, le finestre sono aperte). F. comincia, prima a tremare, poi a urlare come impazzito. Viene
portato a casa dalla giovane moglie e io vengo accompagnato a letto. Quell' innocente abbaiare gli ha
reso presenti i cani­lupo che le SS scatenavano contro i deportati che decidevano di farla finita
buttandosi contro le reti elettrificate segnanti i confini del campo: costoro morivano bruciati dalle scosse
e sbranati dagli animali, che i tedeschi aizzavano per la rabbia che qualcuno potesse scegliere di
decidere della propria vita, finendola con un' affermazione di dignità e libertà. Enrico Finzi, La vita è
piena di trucchi. Bompiani.
La zia Teresa del poeta Andrea Zanzotto, proprietaria di una cartoleria, dal giorno in cui la maestra
confessò di «non aver capito nulla» della sua raccolta d' esordio, del 1951, cominciò a raccomandare
orgogliosa quel libro ai suoi clienti: «Mio nipote scrive poesie che neanche le maestre riescono a
capire». Marzio Breda.
Corsera.
Claudio Magris è lo scrittore italiano più sovravvalutato. Camillo Langone. Libero.
Sono un accanito manzoniano. Leggevo un anno i Promessi sposi e un anno Fermo e Lucia. Adesso li
leggo ambedue ogni anno. Paolo Isotta. il Foglio.
Assenza / più acuta presenza. Attilio Bertolucci, poeta.
Morire è tornare a Dio senza conoscerne l' indirizzo. Roberto Gervaso. Il Messaggero.
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PAOLO SIEPI
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Italia Oggi
Enti locali
Brevi
3 Italia, wi­fi mobile con Fastweb. L' operatore
di tlc del gruppo Hutchison Wampoa lancia il
primo servizio che integra la rete Umts­Lte con
la rete wi­fi collegata in fibra ottica in
collaborazione con Fastweb Wholesale per
offrire connettività mobile ad alta velocità nelle
aree urbane aperte. Da ieri è partita a Monza
la sperimentazione del servizio 3wi­fi con 35
mila clienti 3 selezionati.
Greggio testimonial di Old Wild West. È Ezio
Greggio il nuovo volto della campagna tv della
catena di steak house Old Wild West, on air
da ieri su tutte le reti Mediaset con spot
multisoggetto da 30, 15 e 10 secondi.
Testa per Chiquita.
È in onda da domenica scorda il secondo
soggetto della campagna di Chiquita firmata
dalla Armando Testa. Visibile in tv e sul web,
lo spot è stato realizzato da Michele Mariani
(direzione creativa esecutiva), Barbara Ghiotti
(art), Anna Ponti (copy), mentre la casa di
produzione è Little Bull.
Lo studio del modello 3D e le animazioni sono
stati realizzati da Direct2Brain, la
pianificazione è a cura di Initiative.
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Italia Oggi
Enti locali
Acquisizioni in due fasi
Per gli interventi in project finance i comuni
sono obbligati a fare ricorso alle centrali di
committenza soltanto per la fase successiva
all' individuazione dell' opera di interesse
pubblico. È q u a n t o c h i a r i s c e l ' Anci a
commento dei due dpcm (vedasi ItaliaOggi del
18 e 25/9/2014), in attesa di pubblicazione,
che disciplineranno le modalità di acquisizione
d i beni e servizi d a p a r t e d e i comuni non
capoluogo di provincia. Questi ultimi dal 1°
gennaio 2015 (per beni e servizi) e dal giugno
2015 (per lavori), dovranno procedere o
attraverso unioni dei comuni, o con consorzi e
avvalendosi degli uffici delle province, o
ancora ricorrendo a un soggetto aggregatore o
alle province. L' Anci analizza con una scheda
di sintesi di ciò che potranno fare i comuni in
base alle diverse dimensioni demografiche.
Fra i diversi chiarimenti forniti, rispetto agli
interventi in finanza d i p r o g e t t o , l ' Anci
chiarisce che per gli interventi di partenariato
pubblico­privato tutti i comuni non capoluogo
di provincia possono ricevere singolarmente e
autonomamente proposte ­ ad iniziativa
privata ­ per la realizzazione di lavori e
g e s t i o n e d i servizi m e d i a n t e contratti d i
partenariato pubblico­privato e procedere al
loro inserimento negli strumenti di
programmazione dell' ente, qualora valutate di pubblico interesse. Dopo tale passaggio, però, la
successiva procedura di aggiudicazione dei relativi contratti dovrà, in ogni caso, essere effettuate dalle
Centrali uniche di committenza e soggetti aggregatori come indicato per le procedure a iniziativa
pubblica.
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ANDREA MASCOLINI
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21 ottobre 2014
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Italia Oggi
Enti locali
le altre disposizioni approvate.
Regolamento unico edilizio al via
Al via il regolamento unico edilizio; nelle
manutenzioni straordinarie con la
comunicazione di inizio lavori sarà necessario
l' elaborato progettuale del professionista e la
compatibilità antisismica e energetica; previsto
un contributo straordinario per gli oneri d i
urbanizzazione per le varianti urbanistiche;
limiti alle concessionarie autostradali e all' in
house per gli interventi nel settore del rischio
idrogeologico. Sono queste alcune delle
modifiche apportate al decreto legge 133/2014
(Sblocca Italia) dalla commissione ambiente e
territorio della camera che sabato ha licenziato
il testo da ieri all' esame dell' Aula. Fra le
diverse novità spicca la reintroduzione (era
infatti in una delle bozze iniziali del decreto
legge) del cosiddetto regolamento unico
edilizio, che dovrebbe mettere fine a più di
8000 regolamenti comunali diversi uno dall'
altro. La disposizione approvata prevede che il
governo, le regioni e le autonomie locali,
concludano in sede di Conferenza unificata
accordi o intese per l' adozione di ai sensi dell'
articolo 8 della legge 5 giugno 2003 di uno
schema di regolamento edilizio­tipo al fine di
semplificare e uniformare gli adempimenti. Gli
accordi, secondo un rinvio di rango
costituzionale, costituiranno livello essenziale
delle prestazioni, concernenti la tutela della concorrenza e i diritti civili e sociali che devono essere
garantiti su tutto il territorio nazionale. Il regolamento edilizio­tipo dovrà essere adottato nei termini
fissati con i suddetti accordi.
Per quel che concerne l' edilizia privata viene previsto, per gli interventi di manutenzione straordinaria
per i quali si può procedere con comunicazione di inizio lavori (sale da 258 a 1.000 euro la sanzione per
mancata comunicazione), che il professionista incaricato attesti che le modifiche da apportare siano in
linea con le norme sul rendimento energetico e antisismiche e produca gli «elaborati progettuali».
Con una modifica all' articolo 26 la Commissione ambiente ha anche introdotto una norma che agevola l'
approvazione di alcuni interventi di valorizzazione urbana. In particolare si prevede che avranno priorità
di valutazione, fra gli interventi oggetto di accordi di programma per il recupero di immobili demaniali
inutilizzati, i progetti di recupero di immobili a fini di edilizia residenziale pubblica, da destinare a nuclei
familiari utilmente collocati nelle graduatorie comunali per l' accesso ad alloggi di edilizia economica e
popolare e a nuclei sottoposti a provvedimenti di rilascio per morosità incolpevole, nonché gli immobili
da destinare ad auto recupero, affidati a cooperative composte esclusivamente da soggetti aventi è
requisiti per l' accesso all' edilizia residenziale pubblica. Da segnalare è anche la norma per il calcolo
degli oneri d i urbanizzazione relativi alle varianti urbanistiche per interventi su aree o immobili in
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Enti locali
variante urbanistica, in deroga o con cambio di destinazione d' uso. La norma precisa che il maggior
valore, calcolato dall' amministrazione comunale, dovrà essere suddiviso in misura non inferiore al 50%
tra il comune e la parte privata. Sarà poi il privato a erogare al comune l' importo, sotto forma di
contributo straordinario, che attesta l' interesse pubblico, in versamento finanziario, vincolato a specifico
centro di costo per la realizzazione di opere pubbliche e servizi da realizzare nel contesto in cui ricade l'
intervento, cessione di aree o immobili da destinare a servizi d i pubblica utilità, edilizia residenziale
sociale od opere pubbliche Per gli interventi in materia di rischio idrogeologico una importante modifica
all' articolo 9 riguarda gli affidamenti che le regioni potranno effettuare per la progettazione e l'
esecuzione degli interventi. Le convenzioni potranno essere siglate anche con «tutti i soggetti pubblici e
privati, nel rispetto delle procedure ad evidenza pubblica prescritte dal codice di cui al decreto
legislativo 12 aprile 2006, n. 163». Controparti delle Regioni non saranno quindi soltanto le società in
house, bensì anche tutti gli altri soggetti pubblici e privati. Infine viene riformulata la disposizione sugli
investimenti delle concessionarie autostradali, con l' obbligo per le concessionarie di elaborare le
proposte di modifica e il nuovo piano economico finanziario entro fine 2014, da inviare al ministero delle
infrastrutture (con parere dell' Authority dei trasporti di Torino e della commissioni parlamentari) e sul
quale sarà decisivo il parere della Unione europea.
ANDREA MASCOLINI
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21 ottobre 2014
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Italia Oggi
Enti locali
SBLOCCA ITALIA/ Il dl approda in aula alla camera. Probabile il voto di fiducia.
Ristrutturazioni con Iva al 4%
Ma sale al 10% l' imposta per chi compra dai costruttori.
Sforbiciata all' Iva (dal 10 al 4%) per interventi
edili, effettuati ricorrendo agli incentivi per l'
efficientamento energetico e a quelli per la
ristrutturazione di casa e arredi. Ma per
compensare i minori incassi passa dal 4 al
10% l' Iva sulle nuove case vendute da
imprese. Dopo un iter travagliato (conclusosi
sabato mattina dopo varie sedute notturne) in
commissione ambiente della camera il decreto
133/2014, cosiddetto «Sblocca Italia» (Misure
urgenti per l' apertura dei cantieri, la
realizzazione delle opere pubbliche, la
digitalizzazione del paese, la semplificazione
burocratica, l' emergenza del dissesto
idrogeologico e per la ripresa delle attività
produttive), sbarcato ieri in aula per la
discussione generale, entra oggi nel vivo dell'
esame, con probabile richiesta del voto di
fiducia. Sul testo si addensano novità dell'
ultima ora, fra cui la correzione, sulla base di
un emendamento del M5s, che rende più
conveniente realizzare lavori nella propria
abitazione, servendosi di misure rifinanziate
nella legge di Stabilità: l' ecobonus e il bonus
casa, le cui detrazioni Irpef al 65% e al 50%
vengono prorogate nel 2015, risulteranno
appetibili grazie a un taglio dell' Iva fino al 4%
(misura compensata, però, come si diceva, dal
rincaro dal 4 al 10% dell' imposta per nuove costruzioni vendute direttamente dalle imprese). Via libera,
inoltre, alla modifica del Pd che darà la possibilità alla Cassa depositi e prestiti di acquisire richieste di
anticipazione di liquidità degli enti locali per il pagamento dei debiti commerciali, non pervenute nei
tempi utili. E, mentre l' esecutivo sarebbe pronto a blindare il provvedimento, accelerandone il
passaggio ai senatori, arrivano le critiche delle Regioni che approvano un documento con proposte
emendative, orientate al ripristino del contributo di 560 milioni di euro destinati alle amministrazioni a
statuto ordinario e alla definizione della proposta di deliberazione del Cipe per il riparto delle risorse del
Servizio sanitario nazionale per l' anno 2014. La somma decurtata, si legge, secondo ammissione dello
stesso governo si sarebbe scaricata su «scuole paritarie, sul finanziamento delle borse di studio, sugli
interventi per agevolare la fruizione dei libri di testo», nonché le misure destinate alle persone disabili e
sugli investimenti per il trasporto pubblico locale, ma «solo grazie all' accordo con le Regioni queste
politiche si sono salvate». A gettare un' ombra sul provvedimento, infine, la Commissione europea,
giacché nel pomeriggio di ieri arriva la notizia che una norma dell' articolo 5 del decreto potrebbe
causare l' apertura di una procedura d' infrazione nei confronti del nostro paese.
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21 ottobre 2014
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Italia Oggi
Enti locali
I riflettori di Bruxelles si soffermano sulla possibilità per i concessionari autostradali di avanzare la
stipula di atti per la modifica dei rapporti concessori esistenti sulla base di nuovi piani economico­
finanziari, strada che permetterebbe «significative modifiche» a intese esistenti riguardanti, in
particolare, i lavori da realizzare e il livello delle tariffe.
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SIMONA D' ALESSIO
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21 ottobre 2014
Pagina 24
Italia Oggi
Enti locali
Hsbc, 434 mln di euro reclamati dal fisco belga
Il fisco belga ha presentato il conto. All' inizio
di ottobre erano 191 i dossier trattati e oltre
434 i milioni di euro reclamati dall' Erario d i
Bruxelles ai propri contribuenti accusati di
evasione fiscale attraverso la banca elvetica
Hsbc. Secondo la stampa locale, l' Inspection
spéciale des Impôts dovrà esaminare circa
250 dossier che coinvolgono in tutto un
migliaio di cittadini. Questi ultimi potranno
contestare la decisione del fisco davanti al
tribunale di primo grado o concludere un
accordo con gli ispettori delle imposte.
TANCREDI CERNE
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21 ottobre 2014
Pagina 26
Italia Oggi
Enti locali
LEGGE DI STABILITÀ/Sarà un decreto del Mef a definire i requisiti degli investitori.
Dismissioni immobiliari mirate
Lo stato sceglie la trattativa privata per vendere prima.
Procedura ristretta per vendere gli immobili
dello stato, con inviti riservati a investitori
qualificati. Ma anche spinta alla
razionalizzazione dell' uso di immobili da parte
d e l l ' amministrazione s t a t a l e , p u r c o n
attenzione ai costi del trasferimento degli uffici,
allo scopo di poter liberare immobili pubblici
per la cessione. Il disegno della legge di
Stabilità per il 2015, innanzitutto, modifica l'
articolo 7, comma 1, del decreto legge
282/2002. E lo fa allo scopo di sollecitare l'
interesse di un' ampia platea di investitori.
Nella versione attuale l' articolo 7 citato, in
materia di dismissione di beni immobili dello
stato, dopo avere considerata urgente la
vendita stessa, autorizza l' Agenzia del
demanio a vendere a trattativa privata, anche
i n b l o c c o , i beni immobili appartenenti al
patrimonio dello stato. La disposizione in
esame precisa che la vendita fa venire meno l'
uso governativo, le concessioni in essere e l'
eventuale diritto di prelazione spettante a terzi
anche in caso di rivendita. Ancora, nel
prevedere una procedura ristretta a investitori
qualificati la legge non va oltre, ma rinvia a un
decreto direttoriale del ministero dell'
economia la determinazione di requisiti e
caratteristiche.
I soggetti abilitati saranno dapprima invitati a partecipare e successivamente a presentare offerte. La
lettera di invito specificherà modalità e termini per la presentazione delle offerte. Si tratta di opzioni che
si differenziano per il numero e la qualifica dei soggetti invitati.
Lo stato vuole andare a colpo sicuro e cerca gli operatori che dovrebbero essere maggiormente
interessati. Altro settore di intervento in campo immobiliare del ddl Stabilità 2015 tocca l' ottimizzazione
degli spazi a uso ufficio: in sostanza si tratta di verificare i bisogni della pa, quanto a immobili per i
propri uffici, così da poter liberare gli immobili eccedenti per la cessione. Si tratta di verificare la
situazione del patrimonio immobiliare e censire gli stabili superflui rispetto all' esercizio delle funzioni
istituzionali. La razionalizzazione nell' uso degli immobili dovrebbe far emergere ulteriore patrimonio
immobiliare che si può mettere in vendita.
In proposito la legge 191/2009 dava, tra l' altro, l' indicazione del rapporto tra le esigenze funzionali
degli uffici e le risorse umane impiegate, fissando un parametro di riferimento compreso tra 20 e 25
metri quadrati per addetto. Nel ddl Stabilità, in sintonia con la politica di spending review, si interviene
pretendendo una verifica dei costi per la attuazione dei piani di razionalizzazione; tanto che i piani sono
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21 ottobre 2014
Pagina 26
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Enti locali
sospesi in mancanza delle risorse finanziarie necessarie. Il ddl Stabilità per il 2005 stanzia, poi, una
dotazione di 20 milioni per la messa a regime dei piani di razionalizzazione.
Il fondo è destinato a finanziare le opere di riadattamento e ristrutturazione necessarie allo spostamento
degli uffici e sarà alimentato con il 10% del ricavato delle vendite e con il 10% dei risparmio sugli affitti.
ANTONIO CICCIA
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21 ottobre 2014
Pagina 27
Italia Oggi
Enti locali
Giovani, sparisce l' Agenzia (fantasma)
Addio all' Agenzia nazionale per i giovani.
Il disegno di legge di stabilità, nella parte
relativa alla razionalizzazione delle strutture
amministrative, intende chiudere da subito l'
Agenzia a soli otto anni dalla sua costituzione,
avvenuta nell' inverno del 2006. La vera
notizia, tuttavia, non sembra stare nella
circostanza che la legge di stabilità disponga
la chiusura dell' Agenzia per i giovani, quanto,
invece, nella circostanza che essa sia davvero
esistita.
Della sua esistenza ne erano al corrente
davvero in pochi, oltre agli organi direttivi ed ai
dipendenti. Si tratta, in effetti, di una
consistente dotazione. Un direttore generale,
un comitato direttivo composto da tre membri
oltre al direttore generale, un collegio dei
revisori dotato di quattro componenti e trenta
dipendenti, tutti indicati, nel sito, con mansioni
rigorosamente in inglese: i responsabili di
progetto sono, per esempio, «project officer».
Di cosa si occupa l' Agenzia destinata alla
chiusura? Sempre dal portale si apprende
che, per esempio, promuove la cittadinanza
attiva dei giovani, e in particolare la loro
cittadinanza europea o favorisce la
cooperazione nel settore della gioventù a
livello locale, nazionale ed europeo.
Niente paura, comunque, queste attività non si disperderanno. Infatti, Le funzioni dell' Agenzia, dispone
la legge di stabilità, e le inerenti risorse di personale, finanziarie, e strumentali, compresi i relativi
rapporti giuridici attivi e passivi sono trasferiti, senza che si esperisca alcuna procedura di liquidazione,
anche giudiziale, al Ministero del lavoro. Che entro trenta giorni dalla vigenza della legge, a seguito di
un decreto del presidente del consiglio, si curerà di individuare la struttura incaricata di proseguire nei
progetti comunitari attivati dall' Agenzia soppressa e, in ogni caso, delegherà propri dirigenti a portare a
termine i progetti già avviati.
Come, per esempio, l' avviso pubblico Be@ctive, da 1.125.000 euro, previsto per affidare a 25 province
alcune attività per la «cittadinanza attiva» dei giovani.
Perché è evidente: la legge di stabilità sopprime l' Agenzia dei giovani, di fatto chiude le province
assestando che a regime sono di 3 miliardi, quasi un terzo del loro volume di spesa. Ma, alla
cittadinanza attiva e alla connessa spesa non si può rinunciare, anche se il connesso progetto sia
gestito da enti fantasma.
LUIGI OLIVERI
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21 ottobre 2014
Pagina 28
Italia Oggi
Enti locali
I dati emersi nel corso del 3° Congresso nazionale degli avvocati tributaristi.
Ctp, ingorgo da tasse locali
Il 75% dei ricorsi contro i comuni è sotto i 2.500 euro.
Ctp intasate dai micro ricorsi sui tributi locali.
Sarebbe, quindi, opportuno estendere l' istituto
del reclamo­mediazione, già in vigore per gli
accertamenti dell' Agenzia delle entrate fino a
20 mila euro, anche a comuni ed enti locali. Ad
affermarlo è Fiorenzo Sirianni, direttore
giustizia tributaria del Mef, intervenuto sabato
a Roma al 3° congresso nazionale Uncat
(Unione nazionale degli avvocati tributaristi,
presieduta da Bruno Lo Giudice). «Il 75% dei
ricorsi contro gli enti locali presenta valori
inferiori a 2.500 euro», spiega Sirianni,
«continuare a impegnare collegi di tre persone
per decidere questioni da poche centinaia di
euro non risponde a logiche di efficienza. In
questo una soluzione potrebbe arrivare dall'
introduzione del giudice monocratico previsto
dalla delega, ma bisognerebbe pure ipotizzare
l' estensione della mediazione tributaria agli
enti locali». Il meccanismo consentirebbe di
tagliare sul nascere fino a 28 mila cause
avviate annualmente dai contribuenti per
Ici/Imu, tasse rifiuti, bolli auto, Cosap/Tosap e
imposta sulla pubblicità.
Dal congresso è arrivato un nuovo grido d'
allarme anche dalla Cassazione. «Quasi il
40% dei ricorsi civili ha per oggetto questioni
tributarie», spiega Antonio Merone, presidente
della sezione tributaria, «ciò significa che una sola sezione, composta da 35 giudici, deve affrontare un
numero di cause enorme (10.683 mila nel solo 2013, ndr). Nonostante una produttività dei magistrati
che non ha eguali nelle Supreme corti degli altri stati, è una lotta impari». Al punto che l' aumento delle
sopravvenienze ha fatto balzare le pendenze di ricorsi fiscali a fine 2013 del 27,3% in un solo anno.
Sulla delega qualche perplessità è stata espressa dall' Associazione magistrati tributari. «Siamo
contrari all' innalzamento della soglia di auto­difesa da parte del contribuente», osserva Ennio Attilio
Sepe, presidente Amt, «perché in un processo molto tecnico come quello tributario ciò non farebbe altro
che aumentare gli errori e quindi i casi di inammissibilità dei ricorsi».
Mentre Franco Gallo, ex presidente della Corte costituzionale, sottolinea come «i tempi sono ormai
maturi per l' introduzione della prova testimoniale anche nel processo tributario».
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VALERIO STROPPA
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21 ottobre 2014
Pagina 28
Italia Oggi
Enti locali
Debiti p.a., compensazioni in bilico per i
professionisti
Imprese sì, professionisti forse. Qualche
incertezza c' è sull' ambito di applicazione del
decreto del Mef che ha riaperto la possibilità di
compensare i crediti commerciali verso le
pubbliche amministrazioni con le cartelle
esattoriali. Il titolo del provvedimento
(pubblicato in G.U. n. 236 il 10 ottobre scorso)
si riferisce, infatti, sia alle imprese sia ai
professionisti che siano titolari di crediti non
prescritti, certi, liquidi ed esigibili, nei confronti
di uno dei soggetti previsti dall' art. 1, comma
2, del dlgs 165/2001, consentendo loro di
utilizzare tali crediti compensandoli con le
proprie pendenze fiscali (si veda ItaliaOggi
dell' 11 ottobre 2014). Il tutto, purché i crediti
siano stati certificati attraverso la piattaforma
elettronica, la cartella da compensare sia stata
notificata entro il 31 marzi 2014 e la somma
iscritta a ruolo sia inferiore o pari all' importo
dei crediti medesimi. Tuttavia, l' art. 1 richiama
solo le imprese, come del resto l' art. 12,
comma 7­bis, del dl 145/2013 (Destinazione
Italia) che ha riproposto a livello legislativo la
misura (già prevista in precedenza dal dl
35/2013 per le cartelle notificate entro il 31
dicembre 2012). Nessun dubbio sussiste per i
professionisti che operano attraverso la forma
societaria, ma non è possibile assicurare la
stessa cosa per quelli che agiscono come singoli. La risposta dovrebbe essere affermativa, anche alla
luce dell' orientamento dell' Antitrust che considera i liberi professionisti alla stregua di imprese. A
rafforzare tale tesi, può essere richiamata la circostanza per cui tutte le norme fanno riferimento, come
contropartita della compensazione con i debiti verso il fisco, oltre che ai crediti, per somministrazioni,
forniture e appalti, anche a quelli per prestazioni professionali. Sarebbe, però, necessario un
chiarimento dati i tempi stretti: la compensazione, infatti, è ammessa solo fino al 31 dicembre 2014.
MATTEO BARBERO
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21 ottobre 2014
Pagina 28
Italia Oggi
Enti locali
compito degli enti locali stabilire volta per volta se erogare le sanzioni.
Versamenti Tasi, errori e ritardi da valutare
Per i tardivi o errati versamenti della Tasi, il cui
termine per pagare l' acconto è scaduto lo
scorso 16 ottobre, le sanzioni fiscali vanno
applicate cum grano salis. I comuni, in sede di
accertamento, dovranno stabilire caso per
caso se ricorrono i presupposti per irrogare le
sanzioni ai contribuenti, considerati i dubbi e le
incertezze cui ha dato luogo la disciplina della
nuova imposta sui servizi indivisibili.
Dunque, i titolari di fabbricati e aree edificabili
sono esonerati dal pagamento di penalità se
hanno sbagliato a calcolare il tributo da
versare e sono in grado di dimostrare all'
amministrazione comunale c h e l ' e r r o r e è
dipeso dall' incertezza oggettiva delle norme
di legge.
L' inapplicabilità delle sanzioni per i
contribuenti che versano meno del dovuto o in
ritardo si rende necessaria, tenuto conto anche
degli interventi normativi che hanno più volte
modificato le scadenze e le modalità di
pagamento.
Con il dl 88/2014 è stato differito al 16 ottobre
il termine per il pagamento della Tasi in tutti i
comuni che non avevano approvato le aliquote
entro lo scorso 23 maggio. Inoltre proprio il dl
88 ha chiarito che spetta al contribuente
calcolare il tributo e che la semplificazione
degli adempimenti, con l' invio di bollettini e modelli di pagamento precompilati da parte dei comuni, è
rimandata al prossimo anno.
Quindi, è stato imposto a proprietari e inquilini di autoliquidare la Tasi, con la probabilità di commettere
degli errori nei versamenti. In questi casi è applicabile la regola generale contenuta nell' art. 10 dello
Statuto dei diritti del contribuente (legge 212/2000) che, per garantire collaborazione e buona fede nei
rapporti tra fisco e contribuenti, esclude l' irrogazione delle sanzioni quando la violazione dipende da
obiettive condizioni di incertezza sulla portata e l' ambito di applicazione di una norma tributaria.
In effetti, tenuto conto dei vari interventi normativi che si sono succeduti, sulla Tasi la confusione è stata
totale anche sulle scadenze, condizionate dalla scelta più o meno tempestiva degli enti locali sulla
deliberazione delle aliquote. Tant' è che nei comuni che non hanno adottato le aliquote entro il 10
settembre, per essere pubblicate sul sito Mef entro il 18 settembre, si profila il pagamento in un' unica
soluzione, a saldo, il 16 dicembre.
Va precisato, poi, che oltre alla disposizione dello Statuto c' è un' altra norma che prevede che il
contribuente non debba essere sanzionato se la legge non è chiara.
L' art. 6 del dlgs 472/1997, che contiene i principi generali in materia di sanzioni fiscali, ammette l' errore
dipendente da incertezza oggettiva sul significato della norma di legge e ne fa conseguire la non
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Continua ­­>
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21 ottobre 2014
Pagina 28
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Italia Oggi
Enti locali
punibilità. Pertanto, qualora al contribuente venga notificato un atto di accertamento per tardivo o
parziale versamento della Tasi, può rivolgersi al giudice tributario al quale la normativa processuale
(art. 8 del dlgs 546/1992) attribuisce il potere di annullare le sanzioni per induzione in errore, se viene
provato che la violazione è stata commessa a causa della confusione normativa.
SERGIO TROVATO
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21 ottobre 2014
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Enti locali
Rispondono alla domanda di nuove e avanzate tecnologie proveniente dalle imprese.
La grande opportunità degli Its
Il 64,55% di chi ha concluso il percorso ha trovato lavoro.
Apparecchi e dispositivi diagnostici,
terapeutici, riabilitativi saranno prodotti dagli
studenti del nuovo Its Tecnologie della vita
biomedicale che partirà il 30 ottobre a
Mirandola: 2 mila ore di corso in due anni, di
cui 700 di stage, nella zona del tecnopolo e
presso il Campus biomedicale del Luosi. Per
dare a giovani e adulti con un diploma
superiore «un' opportunità per effettuare stage
in azienda, conoscere le attività delle ditte
biomedicali e facilitare l' inserimento di nuovi
dipendenti», spiega il presidente dell' Its
Giuliana Gavioli, sottolineando i punti di forza
di questi percorsi di formazione biennali post
maturità ancora poco conosciuti. Gli istituti
tecnici superiori , Its appunto, sono scuole di
alta specializzazione tecnologica, a numero
chiuso, nate per rispondere alla domanda
delle imprese di nuove ed elevate competenze
tecniche e tecnologiche. Formano i
supertecnici nelle aree tecnologiche
strategiche per lo sviluppo economico e la
competitività e costituiscono il segmento di
formazione terziaria non universitaria che in
Italia mancava. Dalle nuove tecnologie per il
made in Italy alla mobilità sostenibile, dall'
efficienza energetica ai beni e l e a t t i v i t à
culturali, fino alle tecnologie della informazione
e della comunicazione e a quelle della vita.
I 74 Its, di cui 10 di nuova costituzione, che oggi raccolgono 5.000 ragazzi nei 230 corsi attivati, sono
caratterizzati da una fortissima contaminazione tra scuola e lavoro, con il 50% delle docenze effettuate
dal mondo della produzione e almeno il 30% delle ore in tirocinio attivo. Sono infatti costituiti secondo la
forma delle fondazioni di partecipazione che a oggi comprendono 251 scuole, 208 enti di formazione,
510 imprese, 125 università e centri di ricerca, 153 enti locali, che collaborano tutti insieme nel definire e
modificare i corsi in base alle esigenze del settore. «Gli Its sono la vera rivoluzione che dà possibilità ai
ragazzi di formarsi dentro un' esperienza di alternanza scuola­lavoro, chiave per dare un futuro ai nostri
giovani e al nostro Paese dove la disoccupazione giovanile ha raggiunto il 44%», sottolinea il
sottosegretario all' istruzione Gabriele Toccafondi. I risultati si vedono: su un campione di 68 percorsi
conclusi, per un totale di 1.214 diplomati, il 64,55% ha già trovato lavoro, con alte percentuali di contratti
a tempo indeterminato e occupazioni inerenti al percorso di studi. E proprio l' occupabilità sarà uno dei
principali indicatori con cui saranno valutati gli Its nel sistema di monitoraggio ideato dall' Indire, che
permetterà di attribuire i fondi del Miur e quelli regionali per il 2015 secondo criteri di merito: il 20% in
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Enti locali
relazione alla popolazione 20­34enne residente nella regione; il 70% sulla base dei ragazzi ammessi al
II anno e all' esame finale; per il 10% a titolo di premialità per quegli Its che hanno ottenuto un punteggio
pari o superiore a 70 secondo criteri che riguardano, fra l' altro, l' occupazione, il placement dei
diplomati a 6 e a 12 mesi dalla fine del corso.
Insomma, più fai assumere più fondi prendi. E se dopo l' Its si volesse proseguire negli studi?
Il percorso permette di ottenere crediti spendibili all' università, oltre a partecipare a concorsi pubblici e
avere una certificazione linguistica straniera di alto livello. «La condivisione delle esperienze e degli
strumenti messi a punto dagli Its deve essere trasferibile alle scuole», osserva Toccafondi.
«Purtroppo si fatica sempre ad aggregare e a condividere. Gli Its devono sentire la responsabilità del
ruolo che hanno nella rilevazione dei fabbisogni formativi, per far sì che il numero di Neet e di studenti
che abbandonano i percorsi scolastici si riduca significativamente».
(riproduzione riservata)
EMANUELA MICUCCI
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Obbligo di residenza per l' imprenditore.
Negozi, stranieri ma del posto
Possesso della residenza anagrafica in Italia,
per un cittadino extracomunitario che intende
avviare un' attività commerciale come impresa
individuale. Il cittadino straniero che vuole
esercitare un' attività commerciale e
richiedere, entro 30 giorni dall' avvio dell'
impresa, l' iscrizione nel registro delle
imprese, deve necessariamente essere già in
possesso di una residenza anagrafica.
Ovvero, se sprovveduto, essere invitato a
provvedere all' esecuzione delle previste
iscrizioni presso l' anagrafe del comune di
dimora abituale. La residenza anagrafica dell'
imprenditore individuale è requisito ineludibile
per l' iscrizione nella sezione speciale del
registro delle imprese. Ciò risponde
pienamente alla ratio costitutiva del registro
delle imprese, volto a consentire la pubblica
conoscibilità dei dati afferenti l' impresa e la
reperibilità di quest' ultima e del suo titolare ai
fini di notifiche di atti, comunicazioni, richieste,
ispezioni. Non solo, l' imprenditore irreperibile,
dopo i previsti accertamenti, dovrà essere
cancellato d' ufficio dal registro delle imprese.
Queste le precisazioni contenute nel parere
dell' 8 ottobre 2014 prot. 0175547, del
ministero dello sviluppo economico e inviate a
uno sportello unico. Ai sensi della normativa
vigente, lo straniero regolarmente soggiornante in Italia è tenuto a richiedere le iscrizioni e le variazioni
anagrafiche alle stesse condizioni del cittadino italiano, oltre ad essere soggetto a un specifico obbligo
di rinnovare all' ufficiale di anagrafe la dichiarazione di dimora abituale nel comune entro 60 giorni dal
rinnovo del documento di soggiorno. L' eventuale possesso da parte del cittadino straniero dei requisiti
morali e professionali previsti dalla normativa vigente per lo svolgimento dell' attività di commercio
qualora derivi dal conseguimento di titoli rilasciati all' estero, richiede il preventivo esperimento delle
procedure amministrative per il riconoscimento dei titoli professionali esteri, da svolgersi presso la
divisione VI «servizi e professioni» del Mise.
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L' analisi del Centro studi Cnai su dati di settore e ripresa economica.
Il turismo fa da traino
Basta enti e va migliorata l' offerta ricettiva.
Turismo prima di tutto.
«La ricerca affannata di una uscita dalla
situazione di profonda impasse dell' economia
italiana non può prescindere dalla
valorizzazione del più grande bacino di
opportunità che è rappresentato dai nostri
turismi». Con queste parole la presidenza
Cnai sottolinea, in tempo di bilanci dopo la
disastrosa stagione estiva, come l' ambito
turistico, benché vanto di molti, sia reale
interesse operativo di pochi che perpetuano
sistemi di sviluppo in maniera miope,
clientelare o, se si è fortunati, autoreferenziale.
Le attività di promozione del turismo perciò
sono un fattore tutt' altro che marginale nel
piano di rinascita di cui necessita il Paese.
Dalle ultime rilevazioni del Centro Studi Cnai
si evince che la passata stagione estiva è stata
caratterizzata da una sostanziale flessione
delle strutture ricettive, sebbene persistano
dati incoraggianti sulle possibili vie di sviluppo
del settore turistico. Questo, come noto,
rappresenta di fatto la prima industria in Italia,
ma l' immenso patrimonio culturale (inteso
nella sua interezza: dai paesaggi mozzafiato
alla ricchezza di opere d' arte, passando per l'
eccellenza enogastronomica) rimane appunto
solo come tale: un enorme bacino di
potenzialità inespresse che la crisi economica e la mancanza di scelte strategiche hanno ulteriormente
rallentato, in particolare nella capacità di attrarre turisti. Gli ultimi anni hanno visto la scalata di paesi
concorrenti nella classifica del Unwto (Organizzazione mondiale del turismo) a discapito dell' Italia, che
sembra accusare il colpo, sebbene il suo appeal internazionale sia ancora eccezionalmente forte. In
Europa i maggiori competitor, come Spagna e Francia, hanno fatto registrare risultati migliori (basti
pensare che la spesa nel settore turistico in Italia è limitata a un 3,7% di Pil prodotto nel settore, contro il
7% francese e il 10,8% spagnolo), e anche Turchia e Russia stanno impoverendo le italiche quote di
mercato.
Il turismo in Italia influisce quasi del 10% sul pil, con circa 1 milione di posti di lavoro, e grazie all' indotto
arriva al 15%, con picchi di oltre 2 milioni di lavoratori impiegati. Sempre secondo il Centro Studi Cnai la
maggiore debolezza del sistema Italia è la scarsa offerta ricettiva, soprattutto nell' incapacità di offrire
piani di sviluppo ad ampio respiro.
Un ulteriore segnale di incapacità di sviluppo coordinato è il fatto che dal 2000 le competenze legislative
in materia di turismo sono demandate alle regioni, creando, di fatto, un incredibile dualismo tra i diversi
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enti, con il risultato di disincentivare la domanda, soprattutto straniera.
Non più prorogabile è quindi l' intervento sugli strumenti adatti per migliorare la fruizione e la gestione
delle risorse. Allo stesso modo, il Cnai sostiene che non è più possibile continuare con carrozzoni ed
enti infarciti di oneri il più delle volte sovrapposti, che non di rado vanno a impolpare la colonna degli
scandali italiani: il portale Italia.it, che ai suoi esigui risultati in materia di promozione aggiunge il suo
astronomico costo di realizzazione, circa 60 milioni di euro; l' Enit, l' agenzia nazionale per il turismo,
nata per decreto nel 2005 e commissariata a tempo di record con altro decreto; Explora, società ad hoc
per «dare propulsione», così recita il sito di Regione Lombardia, «al settore del turismo in vista di
Expo», di cui non sono chiare le prerogative tali da rendere il suo campo d' azione differente da quello
Enit; Promuovi Italia, ente di formazione e promozione turistica di Enit, ora in liquidazione.
Proprio l' imminente Fiera Internazionale deve fornire la giusta propulsione a una riorganizzazione dei
piani di sviluppo, soprattutto in ambito artistico ed enogastronomico. Quest' ultimo è prodotto culturale
inderogabile, che necessita dell' integrazione nello stesso centro di ristorazione, shopping e formazione,
per realizzare un concept innovativo ma di sicuro sviluppo. Non può persistere la classica
differenziazione tra cibo fast, di rapido consumo e bassissima qualità, e ingessati sistemi di ristorazione
ad elevata prestazione che implicano però un costo eccessivo, per l' utente medio; ma, soprattutto non
può mancare l' integrazione e la promozione enogastronomica. Quello che il Centro Studi Cnai presenta
è un quadro che intende mettere gli utilizzatori al centro dell' iniziativa; non prescindendo dalla reale
richiesta della domanda nazionale e internazionale e dall' inserimento di persone capaci nella gestione
e nell' analisi degli sviluppi del mercato, concentrandosi sull' apprendimento, facilitando la condivisione
delle informazioni, esaminando le ipotesi e sforzandosi di capire cause ed effetti di ogni intervento nel
complesso, e sin qui sottovalutato, sistema turistico. La capacità che ha il turismo di incrementare la sua
quota nella ricchezza del Paese è un prodotto non solo dei classici assets materiali, fatti dai paesaggi,
dalla bontà del cibo, ma anche del capitale umano e dei network lavorativi ad alta intensità di
conoscenza e integrazione, non abbandonando la responsabilità esclusiva del campo turistico agli
isolati enti sul territorio.
«La crescita», commenta il presidente Orazio Di Renzo, «deve essere costante nella capacità di
integrare tutti gli organi interessati nella promozione turistica, non sperando di poter vivere per sempre
di rendita sulle bellezze del nostro territorio e l' eccellenza ineguagliabile della produzione
enogastronomica».
MANOLA DI RENZO E MATTEO SCIOCCHETTI
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LEGGE DI STABILITà/Si riscalda il fronte sindacale, manifestazione unitaria l' 8/11.
Scuola doppiamente penalizzata
Contratto non rinnovato e scatti congelati per un miliardo.
Neanche un centesimo in più per le
retribuzioni fino al 2015 compreso.
E l' indennità di vacanza contrattuale resterà
addirittura bloccata fino al 2018. La proroga
del blocco della contrattazione è prevista dall'
articolo 21 del disegno di legge di stabilità per
i dipendenti pubblici.
Ai docenti andrà anche peggio: non saranno
attribuiti infatti gli scatti fino a tutto il 2018,
come recita la riforma della Buona Scuola. E
quindi, oltre che con il blocco dello stipendio,
che avverrà per effetto del mancato rinnovo
del contratto, gli insegnanti dovranno fare i
conti con una vera e propria riduzione degli
importi graduati secondo il meccanismo della
progressione di anzianità.
Un blocco che consente di recuperare circa un
miliardo di euro in tre anni. Che vanno a
controbilanciare il miliardo per il 2015 e i tre
dal 2016 stanziati sempre dalla legge di
Stabilità prioritariamente per le assunzioni
della Buona scuola. Assunzioni che il premier
Matteo Renzi ha annunciato in circa 150 mila,
anche se l' indicazione precisa nella manovra
non sono state date e arriveranno solo con il
decreto legge atteso per gli inizi del prossimo
anno.
Una situazione che sta riscaldando il comparto
sindacale, dove le differenze tra i due fronti confederali, Cgil da un lato e Cisl e Uil dall' altro, rischiano
di finire per scolorirsi davanti ai contenuti della manovra («una manovra dittatoriale», la bolla lo Snals­
Confsal, «si risparmia sulle spalle dei docenti», commenta la Gilda).
«Che in una manovra da 36 miliardi non si trovi nemmeno un euro per rinnovare contratti di lavoro fermi
da oltre sei anni», attacca Francesco Scrima, segretario Cisl scuola e coordinatore dei settori della pa
della Cisl, «non è solo un' ingiustizia per milioni di lavoratori e per le loro famiglie, è anche il segno di
un' evidente incapacità di cogliere l' importanza e il valore del lavoro pubblico per la collettività». Per
Massimo Di Menna, segretario Uil scuola «siamo davanti ai soliti tagli lineari che ammazzano la
scuola». Rincara la dose Mimmo Pantaleo, numero uno della Flc­Cgil: «Con i governi Berlusconi e
Monti pensavamo di aver toccato il fondo, evidentemente ci eravamo sbagliati. Adesso tutti in piazza il
25 ottobre alla manifestazione promossa dalla Cgil e a quella unitaria dell' 8 novembre».
Di fatto nella scuola si assiste a un abbassamento delle retribuzioni che, a fronte della maturazione del
gradone successivo, non subiranno alcun incremento e rimarranno ferme al livello precedente. Per
quantificare la perdita che subiranno i salari della scuola, si deve considerare in primo luogo il tasso di
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inflazione. Dal 2009 al 2013 (dati Istat) la busta paga dei docenti ha perso oltre il 9% del potere di
acquisto: ­ 0,7 % nel 2009; ­1,6% nel 2010; ­2,7% nel 2011; ­3% nel 2012 e ­1,1 % nel 2013. Per il 2014
l' Istat prevede un' ulteriore perdita salariale dell' 1,5%, ma si tratta del tasso di inflazione programmato.
Tasso destinato a scendere per effetto della deflazione in atto. In pratica, dunque, un docente che nel
2009 aveva 100 euro in tasca ora è come se ne avesse 89. A ciò bisognerà aggiungere anche la
mancata corresponsione degli scatti di anzianità che, per ogni anno di decurtazione, valgono circa 1000
euro netti in busta paga.
I diretti interessati non potranno nemmeno contare sull' indennità di vacanza contrattuale che, per legge,
dovrebbe restituire, di anno in anno, il 50% del potere di acquisito che si perde per effetto dell' inflazione
e del mancato rinnovo contrattuale.
E non è tutto. Il blocco della contrattazione, già in atto, non prevede alcuna possibilità di recupero del
pregresso. .
Dopo il 2018, sempre secondo il rapporto Renzi, sarà attivato un nuovo sistema di progressione di
carriera che prevede l' attribuzione di aumenti di 60 euro al mese ogni tre anni al 66% dei docenti. L'
individuazione degli aventi diritto avverrà tramite un concorso interno per titoli, nel quale potranno
essere fatti valere gli incarichi di collaborazione con il dirigente scolastico e gli ulteriori titoli di studio
che gli interessati conseguiranno. Il rapporto non menziona l' anzianità di servizio quale titolo per gli
avanzamenti di carriera.
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CARLO FORTE E ALESSANDRA RICCIARDI
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Toccafondi: impegnati a recuperare i restanti 28 mln. sistema in crisi, contratto in bilico per
100mila.
Sbloccati 200 milioni per le paritarie. Persi 73mila
alunni
La precisazione arriva dal sottosegretario all'
istruzione Gabriele Toccafondi (Ncd):«Sulle
scuole paritarie il fondo nazionale, che negli
ultimi anni era pari a circa a 500 milioni di
euro, arriva a 472 milioni di euro per il 2015
grazie al reintegro di 200 milioni in legge di
Stabilita». Ma all' appello, rispetto al 2014,
mancano ancora 28 milioni di fondi per le
paritarie. E intanto gli istituti chiudono e
perdono alunni, come conferma l' annuale
Rapporto sulle scuole cattoliche presentato,
sabato a Roma dalla Cei: nell' ultimo anno
scolastico ­151 scuole, ­776 classi o sezioni e
una vera emorragia di ­35.510
studenti.«Allargando lo sguardo più indietro
negli anni ­ spiega Sergio Cicatelli, direttore
del Centro studi per la scuola cattolica della
Cei che ha curato il rapporto ­,il calo di alunni
assume proporzioni inquietanti rispetto al
20110/11 segnando ­73.149 studenti, e
corrisponde a una perdita di 392 scuole in
quattro anni».
Così, rispetto al solo anno precedente, nel
2013­2014 il numero medio di alunni per
scuola scende di 2,7 unità e quello di studenti
per classe/sezione di 0,6, rimane invece
invariato il numero di classi/sezioni per
scuola.«In altre parole ­ conclude Cicatelli ­ a
fronte di un immutato sforzo organizzativo diminuiscono sensibilmente i destinatari del servizio
educativo». Intanto,«i contributi per le scuole paritarie, invariati dall' anno 2000, sono in costante calo ed
assolutamente insufficienti in rapporto al servizio pubblico che le stesse scuole svolgono», osserva la
Fism, la federazione italiana scuole materne, i cui alunni continuano a diminuire, anche al Nord finora
locomotiva del sistema, e i cui servizi aggiuntivi si riducono.«Sottolineiamo inoltre che comuni e regioni
sono in ulteriore difficoltà nel sostenere le scuole paritarie non profit per il cosiddetto Patto d i
stabilità».«Ancora una volta ­ illustra don Francesco Macrì, presidente della Fidae, una delle maggiori
organizzazioni delle scuole paritarie ­ si va a tagliare pesantemente: 20 milioni in meno rispetto allo
scorso anno su questo capitolo.
Per cui, complessivamente per il 2015, le risorse per le paritarie scendono a 470 milioni rispetto al
fondo 'storico' di 530 milioni».
Dal governo, tuttavia, arriva l' impegno a cercare di«recuperare ­ dichiara Toccafondi ­ anche i 28
milioni di euro che mancano ai 500, che è la quota raggiunta lo scorso anno. L' interno sistema si fonda
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Enti locali
su due gambe: la scuola statale e quella paritaria. Se cede una, cede tutto il sistema». Piccoli passi
avanti ci sono: il reintegro parziale dei fondi quest' anno è fatto all' avvio delle legge di Stabilità e non
alla fine come negli ultimi sei anni; l' aggiunta di 200 milioni è strutturale anche nel bilancio triennale,
tendendo a cancellare il taglio anche per il prossimo triennio. Tuttavia, la cifra non tranquillizza un
milione di famiglie i cui figli frequentano le paritarie, di cui 800 mila negli istituti cattolici.
«Nessun altro servizio pubblico (e le scuole paritarie secondo la legge 62/2000 sono un servizio
pubblico) subisce un taglio percentuale così alto, il 10% ­ nota Roberto Gontero, presidente dei genitori
dell' Agesc ­ cercando di risparmiare, lo Stato si trova invece a dover far fronte a spese crescenti in una
scuola statale che deve assorbire la popolazione scolastica delle paritarie che chiudono: dove finiscono
in questo caso le ragioni di economicità e di risparmio?». In allarme anche il personale delle paritarie:
100mila dipendenti tra docenti e non docenti, già alle prese con un rinnovo del contratto Agidae con una
possibile decurtazione del 18% dello stipendio per i neoassunti.
© Riproduzione riservata.
EMANUELA MICUCCI
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LEGGE DI STABILITà/ I compensi dei nuovi presidenti saranno decisi con decreto.
Maturità, i prof perdono 1.000 ​
Commissari soltanto interni e niente più indennità.
Commissioni per gli esami di stato, l' unico
membro esterno sarà il presidente. E sarà
retribuito per decreto. I restanti membri
saranno tutti interni e non percepiranno alcun
compenso. Ciò vale sia per le scuole statali
che per le scuole paritarie e legalmente
riconosciute. Per queste ultime, peraltro, la
retribuzione del presidente esterno rimarrà a
carico dello stato.
Perché la norma che lo prevede in questo
caso non è stata abrogata (è l' articolo 4,
comma 10, della legge 11/1/2007, n. 1). Sono
queste le novità più importanti prevista dalla
riforma degli esami di stato prevista nel
disegno di legge di stabilità varato dal governo
il 15 ottobre scorso. Dunque, la prestazione
dei docenti commissari interni non sarà più
retribuita. Esattamente come avviene per i
docenti di scuola media. Il governo ha messo
nero su bianco che dalla cancellazione delle
retribuzioni dei docenti che svolgono l' incarico
di commissario d' esame intende recuperare
147 milioni di euro: «Dall' attuazione del
comma 1», si legge nel dispositivo, «devono
derivare per il bilancio dello Stato risparmi
lordi di spesa pari ad euro 147 milioni a
decorrere dall' anno 2015».
Ed ecco le perdite, in termini di mancato
guadagno, che dovranno sopportare i diretti interessati. I docenti che venivano designati come
commissari esterni, ai sensi del decreto 24 marzo 2007, percepivano un' indennità fissa di 911 euro alla
quale si aggiungeva un' ulteriore indennità che andava da un minimo di 171 euro (se la scuola
assegnata era ubicata nel comune oppure, fosse stata raggiungibile con i mezzi pubblici in un tempo
non superiore a mezz' ora) a un massimo di 2.270 euro (qualora la scuola fosse risultata raggiungibile
con un viaggio di durata superiore ai 100 minuti). Ai commissari interni, invece, spettava un' indennità
fissa di 399 euro. A tutto ciò andava aggiunto il compenso relativo agli esami preliminari: 15 euro per
ogni alunno privatista fino a un massimo di 840 euro. E il compenso dei commissari esterni impegnati
nelle scuole private (paritarie e legalmente riconosciute) era completamente a carico dello stato.
Adesso, invece, anche nelle private, le commissioni saranno interamente composte da commissari
interni. Tutti dipendenti del gestore della scuola di riferimento. Che non riceveranno alcun compenso
dallo stato. Fatto salvo il presidente, che continuerà ad essere designato all' esterno, il cui compenso
sarà comunque a carico dell' erario.
La nomina dei presidenti spetterà all' ufficio scolastico regionale. Che li individuerà tra il personale
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Italia Oggi
Enti locali
dirigente delle scuole secondarie di secondo grado statali, tra il personale docente con almeno 10 anni
di ruolo e tra i professori universitari di ruolo, sulla base di criteri determinati a livello nazionale con
decreto avente natura non regolamentare.
Il presidente sarà nominato su due classi. La normativa originaria prevedeva, inoltre, che il compenso
per gli esami di stato dovesse essere fissato dalla contrattazione collettiva.
Cosa che, peraltro, non è mai avvenuta. Perché gli importi che sono stati applicati finora sono quelli
previsti dal decreto 24 marzo 2007.
Con la riforma varata dal governo, invece, sparisce ogni riferimento alla contrattualizzazione dei
compensi.
La determinazione degli importi, infatti, sarà disposta con un decreto del ministro dell' istruzione di
concerto con il ministro dell' economia e delle finanze. Dunque, con un atto amministrativo che non sarà
soggetto alla previa acquisizione dei pareri degli organi consultivi previsti per i regolamenti. La
fissazione delle somme di spettanza dei presidenti dovrà tenere conto dei tempi di percorrenza dalla
sede di servizio o di residenza a quella di esame. E in ogni caso, dovrà rientrare nel limite di una spesa
al lordo di ogni onere riflesso e dell' Irap pari ad euro 27,7 milioni annui a decorrere dall' anno 2015.
Le nuove disposizioni escludono del tutto la possibilità di indennizzare i membri interni: «Nulla è dovuto
ad alcun titolo ai componenti interni», recita il dispositivo. E ciò preclude anche la possibilità di
prevedere compensi sostituitivi in sede di contrattazione di istituto.
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ANTIMO DI GERONIMO
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Italia Oggi
Enti locali
Prelevandoli anche dal mof.
Lo stato incamera 10 milioni non spesi
Le somme che sono state versate alle scuole
per i progetti nazionali e che non sono state
utilizzate saranno incamerate dall' erario nell'
ordine di 10 milioni di euro.
Lo prevede il disegno di legge di stabilità
varato dal governo il 15 ottobre scorso. Si
tratta di fondi che, a fronte del loro mancato
utilizzo da parte delle scuole, normalmente
vengono rimessi in circolo per finanziare il
fondo per le competenze dovute al personale
delle scuole, con esclusione delle spese per
stipendi del personale a tempo indeterminato
e determinato e il fondo per il funzionamento
delle istituzioni scolastiche.
Oppure gli interventi integrativi in favore dei
disabili e il fondo per il miglioramento dell'
offerta formativa (Mof). Nel 2015, invece, i
soldi non utilizzati (le cosiddette economie)
saranno trattenuti dallo stato. Più
precisamente: «Per l' anno 2015 quota parte
pari ad euro dieci milioni delle somme versate
all' entrata dello Stato rimane acquisita all'
erario. Il Ministro dell' economia e delle
finanze», si legge nel provvedimento, «è
autorizzato ad accantonare e rendere
indisponibili per l' anno 2015, nello stato di
previsione del ministero dell' istruzione, dell'
università e della ricerca e a valere sulle
disponibilità di cui all' articolo 1 comma 601 della legge 29 dicembre 2006, n. 296, la somma di euro 10
milioni al netto di quanto effettivamente versato». Il comma 601 citato nella disposizione prevede la
costituzione, a partire dal 2007, di alcuni fondi destinati ad aumentare l' efficienza e la celerità dei
processi di finanziamento a favore delle scuole statali. Si tratta, in particolare del: «Fondo per le
competenze dovute al personale delle istituzioni scolastiche, con esclusione delle spese per stipendi
del personale a tempo indeterminato e determinato» e del «Fondo per il funzionamento delle istituzioni
scolastiche».
La relativa disponibilità finanziarie è data dalle poste destinate alle «Strutture scolastiche» e agli
«Interventi integrativi disabili».
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ANTIMO DI GERONIMO
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Pagina 57
Italia Oggi
Enti locali
Aleph.
Il bonus fiscale pro Ph.D del Mise? Un flop totale.
Ecco perché
All' attuale ministro, Federica Guidi, va il
merito di aver reso operativa una norma che i
suoi due predecessori avevano fatto marcire
nei cassetti ministeriali. Ma i risultati del primo
credito di imposta varato per le assunzioni
altamente qualificate in discipline tecnico­
scientifiche per favorire la ricerca e le start­up
devono far riflettere molto e meritano la giusta
attenzione. Neppure la peggiore recessione
del secondo dopoguerra, abbinata alla
deflazione e al record italiano della
disoccupazione giovanile al +44,2% sono
riusciti a trasformare un bonus fiscale per le
assunzioni di Ph.D in uno stimolo anticiclico
pro occupazione e pro investimenti in ricerca
ed in innovazione.
Ecco i fatti e la fotografia del disastro
perpetrato dalla burocrazia italiana,
oggettivamente inadeguata a rendere
operative rapidamente le politiche adottate dai
vari governi. L' incentivo, un credito di imposta
annuale pari al 35% del costo del lavoro lordo
dei dottori di ricerca o dei laureati magistrali
freschi di nuovi contratti a tempo
indeterminato, è stato introdotto con decreto
legge, quindi c' erano evidenti ragioni di
urgenza che ne giustificavano l' adozione con
tale strumento, nel giugno del 2012 dal
governo Monti. Dopo circa 27 mesi è finalmente diventato operativo il 15 settembre del 2014 (solo per le
assunzioni del 2012 ovviamente; quelle fatte quest' anno saranno incentivate nel 2016!), data alla quale
il Mise ha reso disponibile la piattaforma per caricare le domande. Ma chi assume un Ph.D nel 2012 per
avere un credito di imposta di fatto nel 2015? In pratica nessuna impresa, come ora certificano i dati
della stessa procedura. Dei 25 milioni di euro messi a disposizione dal Mise per il 2012, ben
20.125.982, cioè più dell' 80%, sono ancora disponibili dopo un mese dall' avvio del clickday. Infatti,
trattandosi di assunzioni relative al 2012 possiamo già considerare chiusa la procedura. Soltanto
qualche centinaio di giovani altamente qualificati è stata assunta dalle imprese sfruttando il credito di
imposta voluto a suo tempo da Corrado Passera, cifre ben distanti dalle cifre dell' allora governo che
stimava in 4 mila nuove assunzioni all' anno l' effetto del bonus fiscale. Se si considera che solo per
realizzare la piattaforma informatica sono stati spesi 500 mila euro e che a questa somma si devono
aggiungere il totale dei costi, anche amministrativi, che i contribuenti italiani hanno dovuto sostenere per
vedere la nascita del bonus Ph.D, si capisce come l' analisi costi benefici sia del tutto sfavorevole al
bilancio pubblico. Insomma la farraginosità della macchina pubblica è tale che perfino 25 milioni
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Italia Oggi
Enti locali
stanziati in favore di politiche pro assunzioni restano per la quasi totalità non impiegati. E senza ricerca
e start­up non si va troppo lontano a livello di sviluppo economico.
Morale: quando la burocrazia impiega ben 27 mesi per rendere operativa una norma anticiclica, ne
uccide la capacità di incidere.
La vera nemica del riformismo di Renzi, oggi, è proprio questa pubblica amministrazione da terzo
mondo.
Aleph.
EDOARDO NARDUZZI
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Piazza piena per la Festa del nostro Cavallino
Rampante
Grande successo per la XV Festa del
Cavallino Rampante. Nel centro storico
lughese hanno sfilato ben 46 rosse di
Maranello, tra l'entusiasmo del pubblico che
ha gremito le piazze. Le Ferrari hanno visitato
anche le campagne della Bassa Romagna e
l'aeroporto di Villa San Martino. Nel
pomeriggio si è svolta la tradizionale iniziativa
benefica Fai un giro in Ferrari!, come sempre
molto apprezzata, che ha dato la possibilità ai
cittadini di percorrere le strade del centro a
bordo di una Ferrari al prezzo di 5 euro. Il
ricavato è devoluto all'associazione Demetra ­
Donne in aiuto, per il lavoro rivolto a donne
vittime di violenza. I cittadini hanno fatto ben
settantasette giri. Alle 16.30 si è svolta la
cerimonia di conferimento del Premio
Francesco Baracca. Giunto alla sua decima
edizione, è stato istituito dall'Amministrazione
comunale nel 2005 e viene assegnato a
personalità che si siano distinte nel campo
dell'innovazione tecnologica e scientifica, per il
coraggio e la ricerca di nuove frontiere.
Quest'anno il premio è andato a Silvia
Geminiani, titolare della Ipm Srl Italian Plastic
Machinery di Lugo, con la seguente
motivazione: Per la donna imprenditrice che
opera in un campo d'azione a vocazione
prevalentemente maschile e che con le sue capacità di gestione, attraverso la coesione e l'evoluzione,
ha saputo condurre egregiamente Ipm Srl Italian Plastic Machinery di Lugo, azienda leader del nostro
territorio nella produzione di macchine per l'estrusione e il confezionamento di tubi e profili in plastica;
per la particolare attenzione dedicata da Ipm Srl alla ricerca, all'innovazione e allo sviluppo di nuovi
prodotti all'avanguardia che soddisfino e anticipino le richieste di un mercato sempre più complesso e
competitivo; per la filosofia adottata che punta a lavorare insieme per un mondo migliore, a fare della
qualità uno stile di vita, a mettere a disposizione degli altri il proprio sapere; per tutto il processo
produttivo, dalla progettazione alla realizzazione dei macchinari, eseguito direttamente in sede a
garanzia di qualità e del totale Made in Italy, esportato anche all'estero; per l'impegno profuso a favore
del nostro territorio nel campo dello sviluppo e della promozione; perché Ipm Srl è un esempio di
azienda efficiente che crea lavoro e occupazione, nonostante l'attuale periodo di grave crisi economica.
La Festa del Cavallino Rampante è nata nel 2000 per celebrare un simbolo che lega la città di Lugo alle
autovetture Ferrari. La stretta collaborazione tra amministrazione comunale e Scuderia Ferrari Club di
Lugo ha contribuito a creare negli anni un'iniziativa coinvolgente per i partecipanti al meeting Ferrari e
per tutta la cittadinanza.
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21 ottobre 2014
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Balzani sposa la Lista Emilia Romagna Civica?
"Rivolta" nel PD di Arrigo Antonellini Balzani è
andato al tavolo al tavolo dei candidati della
lista per le regionali fatta da socialisti,
ecologisti, liberaldemocratici ed esponenti del
mondo della cultura. "Sono qui ­ ha dichiarato
­ perchè questa lista è quella più
rappresentativa della necessità del
rinnovamento del centrosinistra nella nostra
regione". La lista sostiene alla presidenza il
segretario del Pd Bertaccini ed ha mutuato dal
programma di Balzani molti temi e relative
soluzioni politiche. Questo è solo l'ultimo
episodio che vede il Pd forlievese in
subbuglio. Anche la scelta dei candidati alle
regionali è stata oggetto di pesanti critiche nei
confronti della segreteria territoriale. Ma
nemmeno a Forlì, come nemmeno a Ravenna
sono state fatte le Primarie che invece sono
state fatte a Imola dove il clima è decisamente
"sereno". Arrigo Antonellini
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Liberi cittadini per l'Emilia Romagna
E' stata presentata a Ravenna LISTA CIVICA
REGIONALE LIBERI CITTADINI PER L'EMILIA
ROMAGNA, una lista indipendente e
sganciata da ogni partito che si presenta alle
elezioni regionali del prossimo 23 novembre,
per mettere in rete le liste civiche comunali.
Era presente il candidato a Presidente della
Regione, Maurizio Mazzanti (al centro nella
foto) 52 anni di Budrio di Bologna, capogruppo
in consiglio comunale della Lista Civica Noi
per Budrio, e i candidati della Circoscrizione di
Ravenna: nella foto da sinistra a destra
Gianfranco Rambelli, 45 anni agricoltore di
Bagnacavallo, esponente del movimento dei
Trasversali, Antonella Antonelli, 58 anni
originaria di Russi, dipendente pubblico,
facente parte del combattivo gruppo delle
Orfane Galletti Abbiosi, Bruna Placci, 45 anni
nata a Faenza, edicolante di Marina di
Ravenna, attivista di Slow Food, e Davide
Seganti, 38 anni di Lugo, operaio del settore
alimentare. "Ci proponiamo di rappresentare
quei cittadini delusi dal sistema tradizionale
dei partiti che hanno scelto di non delegare
più¹ a nessuno la propria voce, quei tanti
cittadini che sempre più votano per le liste
civiche comunali, quelle autentiche, non quelle
civetta" ha commentato Mazzanti "ma quelle
che si fanno portatrici delle istanze più¹ concrete, contro la corruzione, per la difesa dei beni comuni".
Mazzanti si è poi appellato a firmare per la presentazione di Lista Civica Regionale Liberi Cittadini
ancora mercoledì ai mercati di Lugo e Ravenna, giovedì a Faenza o presso gli uffici elettorali dei
Comuni: "Servono ancora firme per la presentazione della lista". Paolo Graziani, coordinatore
provinciale della Lista Civica Regionale, ha poi manifestato la propria delusione per la mancata nomina
di Ravenna a Capitale Europea.
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Taglio del nastro per i 16 appartamenti ERS
A Cotignola, sabato 25 ottobre, alle 10, sarà
inaugurato il nuovo complesso di edilizia
sociale in via 2 agosto Saranno inaugurati
sabato 25 ottobre, alle 10, i sedici
appartamenti di Edilizia Residenziale Sociale
a canone sostenibile di via 2 agosto, che
verranno poi assegnati tramite un bando
pubblico dedicato. Al taglio del nastro
interverranno il sindaco di Cotignola Luca
Piovaccari, Eleonora Proni, sindaco referente
per le Politiche socio­sanitarie e per la casa
dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna,
Emanuela Giangrandi, presidente Acer, e l'On.
Donata Lenzi della Commissione Affari sociali
della Camera dei Deputati. Grazie a questo
importante investimento verrà data una
risposta abitativa a canoni sostenibili a una
fascia media di popolazione che attualmente
non rientra nei bandi di Edilizia Residenziale
Popolare, ma che ha comunque difficoltà a
trovare un'abitazione in affitto ai prezzi di
mercato. Questo intervento ha inoltre
consentito la ricucitura del tessuto urbano
riqualificando una zona abbandonata. Si tratta
di un complesso realizzato in parte grazie a un
contributo regionale per gli affitti calmierati. Lo
Stato e la Regione, infatti, nell'ambito dei
'Programmi di riqualificazione urbana per
alloggi a canone sostenibile' hanno inserito il Comune di Cotignola tra i quattordici progetti meritevoli di
finanziamento, destinando una quota di un milione e 500mila euro. L'area interessata è quella dell'ex
potabilizzatore: oltre agli alloggi, in futuro sarà realizzato un museo­laboratorio dedicato all'arte della
cartapesta, tradizione cotignolese esaltata dal Maestro Luigi Varoli. L'importo complessivo dei lavori è
di 2 milioni e 400mila euro, un milione e mezzo dei quali concessi metà dalla Regione e metà dallo
Stato. Al fine di favorire l'efficienza energetica, sono stati adottati pannelli solari e impianti fotovoltaici
integrati, nonché alcune soluzioni per contenere i consumi. È stata realizzata un'area verde residenziale
e uno spazio verde con parcheggio ad uso pubblico. Gli alloggi a canone sostenibile, destinati a
cittadini di fascia reddituale medio­bassa, saranno gestiti da Acer e assegnati tramite un bando. Dopo il
taglio del nastro e la visita degli appartamenti, buffet offerto da C.E.A.R e AR.CO. Lavori di Ravenna e
intermezzo musicale con Nicoletta Bassetti al violino, in collaborazione con l'Associazione musicale
'Luigi Varoli' di Cotignola.
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Ottima affluenza al seminario sulla qualità dei servizi
educativi per l'infanzia
Nell'aula magna dell'istituto Compagnoni di
Lugo si svolto un seminario sulla qualità dei
servizi educativi 0­6 dell'Unione dei Comuni
della Bassa Romagna. I lavori sono stati aperti
dai saluti di Enea Emiliani, sindaco referente
per l'Unione per i Servizi educativi: Il tema
dell'educazione e della scuola in generale non
riguarda mai solo qualcuno, ma ci riguarda
tutti ­ ha sottolineato Emiliani ­. Siamo
impegnati tutti insieme, in una sorta di patto, di
alleanza, per un unico, comune obbiettivo: la
crescita e lo sviluppo dei nostri bambini, delle
giovani generazioni, che rappresentano le
nostre speranze per il futuro della nostra
società civile. Ringrazio tutti voi educatrici,
educatori, insegnanti, coordinatrici e
coordinatori pedagogici per il vostro impegno
giornaliero. Dopo una comunicazione del
Coordinamento Pedagogico dal titolo La
valutazione della qualità nei servizi 0­6: un
percorso possibile sono seguiti gli
approfondimenti di alcune esperienze: "Lo
strumento di autovalutazione del progetto
pedagogico a supporto dell'agire educativo", a
cura del nido La Tartaruga di Bagnacavallo; La
partecipazione delle famiglie nella valutazione
della qualità del servizio: questionari di
gradimento, a cura del nido Europa di Lugo;
Valutare la relazione tra operatori: la sperimentazione di uno strumento, a cura del nido Corelli di Lugo;
E se l'occhio è esterno? L'eterovalutazione come ulteriore opportunità volta al miglioramento del
servizio, a cura del nido La Fattoria di Villanova di Bagnacavallo; Lo strumento di autovalutazione del
progetto pedagogico alla Scuola dell'infanzia, a cura delle scuole comunali dell'infanzia Le Capanne,
Capucci e Pueris Sacrum. Alle 10.30 è intervenuto il professor Antonio Gariboldi del Dipartimento di
Educazione e Scienze umane dell'Università di Modena e Reggio Emilia con una relazione dal titolo La
valutazione come processo culturale. Per finire, alle 11 ha parlato Sandra Benedetti, responsabile
dell'Unità operativa Area infanzia e genitorialità ­ Servizio Politiche familiari della Regione Emilia­
Romagna, con Valutare per riflettere: considerazioni sui primi esiti della sperimentazione delle linee
guida regionali.
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Tre borse di studio da 2mila euro per gli studenti
meritevoli in medicina e lettere e filosofia
A Cotignola seconda edizione del bando Ciro
Alberico Testi Grazie a una donazione della
famiglia Testi, il Comune di Cotignola
bandisce per il 2014 un concorso per
l'assegnazione di tre borse di studio di 2mila
euro ciascuna, riservate a studenti meritevoli
iscritti a università italiane. Saranno
considerati titoli preferenziali l'iscrizione alle
facoltà di Medicina e di Lettere e filosofia e la
dichiarazione ISEE, riferita ai redditi 2013,
inferiore a 25mila euro. Le borse sono intitolate
a Ciro Alberico Testi, medico e letterato
cotignolese venuto a mancare nel gennaio
2011. La famiglia Testi lega il suo nome a
Cotignola attraverso l'Ospedale Testi, istituito
nel 1749 dall'abate Pietro Leopoldo Testi, il
quale, nell'esprimere le sue volontà
testamentarie, indicò tre ambiti di beneficenza:
la fondazione di un ospedale per infermi, a
scopo di ricovero e cura dei poveri di
Cotignola e della limitrofa parrocchia di S.
Severo, il mantenimento di alcuni giovani agli
studi e la corresponsione di aiuti ai carcerati e
doti a zitelle di Cotignola. Una vocazione,
quella di contribuire all'istruzione dei ragazzi,
mantenuta viva fino ad oggi. Gli studenti
dovranno far pervenire le domande entro il 15
novembre 2014 all'URP del Comune di
Cotignola, piazza Vittorio Emanuele II, 31, telefono 0545 908826. Tutte le informazioni e il modulo per la
compilazione della domanda sono disponibili presso l'URP, oppure sul sito web del Comune di
Cotignola (www.comune.cotignola.ra.it).
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Itai Doshin: Il mosaico secondo Felice Nittolo
Si chiude Domenica 26 ottobre la mostra
personale dell'artista nelle sale di ASCOM
Ultimi giorni nelle sale del Palazzo del
Commercio di Lugo in via Acquacalda, 29 per
visitare Itai Doshin, mostra personale di Felice
Nittolo. L'esposizione conclude il fortunato
trittico espositivo di questa stagione 2014
dell'artista ravennate. Itai Doshin, ovvero unità
di intento e d'azione, secondo la cultura
giapponese che l'artista tanto ama, ripercorre
alcuni dei tratti di maggior respiro nella
quarantennale vicenda di questo artista
poliedrico e sperimentatore, creando un
percorso espositivo per molti versi inedito e
che vede il mosaico superare la tecnica
convenzionale e irrompere nel linguaggio e
nelle tecniche dell'arte contemporanea. La
mostra, curata da Paolo Trioschi, resterà
aperta fino a Domenica 26 ottobre 2014,
corredata da un catalogo trilingue per edizioni
Capit ed è visibile Sabato e festivi con orari:
15,30 18,30 ; martedì e giovedì 15,00 18,00
con ingresso libero. L'iniziativa è promossa da
Confcommercio­ Ascom Lugo col Patrocinio
del Comune di Lugo e fa parte del percorso
AscomArte. Info www.ascomlugo.it , tel
054530111.
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Movimento ed Emozione
Work in Progress del murales Il murales è a
buon punto: un muro grigio si sta trasformando
in un arcobaleno di colori grazie al lavoro dei
quarantacinque ragazzi delle seconde medie
dell'istituto San Giuseppe di Lugo. Sul loro
gruppo Facebook Movimento ed Emozione
stanno comparendo le prime foto della
creazione di questi giovanissimi writer che
stanno già raccogliendo parecchi pollici alzati
Entusiasti i committenti e gli sponsor che
annunciano: questa singolare iniziativa per
colorare i muri grigi di una città entro breve si
concluderà con una grande festa di
inaugurazione! Un universo concreto e
affascinante quello dei murales . Un viaggio
alla portata della creatività di questi ragazzi
che grazie alla guida esperta del loro maestro
di arte, Michele Andalò, stanno realizzando un
lavoro lungo oltre trenta metri. L'esplorazione
di questo progetto è cominciato a scuola con
una presentazione per svelarne i segreti, le
forme e il significato per poi spostarsi nel muro
di cinta della concessionaria Peugeot di Lugo
trasformato, per l'occasione, in un laboratorio a
cielo aperto attrezzato ad hoc. Il difficile è
staccarli dal muro, perché non vorrebbero mai
smettere di lavorare alle proprie creazioni
concentrati e divertiti sotto gli sguardi
entusiasti dei genitori. Grazie a tutti per questo grandissimo impegno creativo per ricordarci sempre che
all'immaginazione non bisogna porre limiti! D'Ettorre Nicola LATTUGA GIULIO SRL
CONCESSIONARIA PEUGEOT Via De' Brozzi, 84 Lugo email: nicola.dtr@lattugagiulio.it Sito internet:
www.lattuga.peugeot@libero.it Pagina Facebook: www.facebook.com/lattuga.giuliosrl
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100 anni per Irma Berardi
A Sant'Agata sul Santerno Grande gioia per i
cento anni di Irma Berardi, compiuti venerdì 17
ottobre: i figli hanno voluto regalare alla loro
mamma un momento di festa alla presenza
del sindaco Enea Emiliani e della giunta
comunale al completo. Alla festa, che si è
tenuta presso il circolo Endas di Sant'Agata,
erano presenti numerosi famigliari, parenti e
amici, per celebrare insieme questo
importante traguardo. Irma nasce a Massa
Lombarda il 17 ottobre 1914 in una famiglia di
origine contadina, lavoro che la impegna fin
dall'età delle scuole elementari. A 23 anni,
dopo le nozze con Edice Emiliani (detto
Agide), si trasferisce a Sant'Agata sul
Santerno dove tuttora vive. È stata madre di
otto figli, di cui sei viventi. Nonostante i gravosi
impegni e sacrifici della sua vita, è riuscita a
conciliare i ruoli di mamma, moglie e
casalinga, senza tralasciare le tante fatiche
nella coltivazione dei campi di famiglia. Si è
sempre distinta per il suo carattere forte e
determinato che sicuramente l'ha aiutata ad
arrivare a questo importante traguardo.
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21 ottobre 2014
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I cavalieri del Centro Ippico la Botte di Massa
Lombarda
Incetta di medaglie ai campionati nazionali e
regionali di Alice Lombardi Il centro ippico La
botte di Massa Lombarda si è aggiudicato la
medaglia d'argento al Campionato Italiano
assoluto Cavalli Giovani, svoltosi all'Arezzo
Equestrian Center della città toscana dal 7 al
12 ottobre in una lotta che ha visto gareggiare
oltre 650 cavalli.Il cavaliere ed istruttore del
centro massese Marco Vitali non solo ha
ottenuto il secondo posto nella categoria dei
cavalli di 6 anni montando Hilton del Sasso,
ma si è aggiudicato un altro primato. Tra i 103
cavalli di 6 anni che hanno partecipato infatti,
dopo i primi 4 percorsi solo 6 si sono
qualificati al barrage con 4 percorsi netti
effettuati e di questi solo due al barrage hanno
effettuato percorso netto: Hilton del Sasso
montato dal cavaliere istruttore de La Botte
Marco Vitali ed il vincitore della categoria
(Giovanni Consorti sul cavallo Larina Grigia).
Ma a distinguersi dal centro massese non
sono solo gli istruttori. I giovani allievi del
maneggio infatti hanno sbancato anche i
campionati regionali tenutesi nei weekend del
20­21 e 27/28 settembre 2014. Nella specialità
del dressage la medaglia d'oro della categoria
junior è andata a Sofia Cavallini sul cavallo
Vicky, mentre nella categoria senior ad
aggiudicarsi la medaglia d'argento è stata Caroline Forcellini Mazzoni su Milord Valentino. Le finali si
sono svolte al Centro Ippico di Cervia il 20 e 21 settembre. Nelle finali del campionato regionale della
specialità di Completo (tenutesi a Reggio Emilia, presso il centro Lo stradello) a salire sul primo gradino
del podio per la categoria Pony under 13 è stata la giovane promessa Aurora Damiani, che monta il suo
Sultan da pochissimi mesi! Altra medaglia d'argento è andata per la categoria Junior a Camilla
Gulmanelli su Vicky, quarto classificato nella stessa categoria è stato Renzo Pedone Ferri su Dora e
quinta Carlotta Ghetti sul cavallo Fockus di Villagana. Il centro ippico La Botte è un centro esistente dal
2008, ospita oltre 30 esemplari tra cavalli e pony e propone corsi di equitazione con Istruttori Federali
qualificati durante tutto l'anno. Tra i servizi proposti si trovano equitazione di base per bambini dai 4
anni di età e adulti con pony e cavalli di proprietà o del centro, avviamento all'agonismo, partecipazione
all'agonismo nelle tre discipline olimpiche: salto ostacoli, dressage e completo, pensione per cavalli e
pony, lavoro di addestramento e recupero di cavalli con problematiche. Il centro propone anche stage,
concorsi, centri estivi psico­ricreativi per bambini e ragazzi, feste di compleanno per soci, giornate per
scolaresche, incontri psicoeducazionali per genitori e ragazzi e percorsi personalizzati per esigenze
speciali. Alice Lombardi Ufficio stampa
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21 ottobre 2014
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Lugo Vintage
Migliaia di persone in centro Un Teatro Rossini
stracolmo ha ospitato la finalissima; notevole
interesse anche per le mostre e per le
proiezioni della rassegna CineVintage, così
come per le tante animazioni in centro e nei
locali associati ad AnimaLugo. A Cosette di
Matilde il premio per la migliore vetrina.
Complice il weekend quasi estivo, migliaia di
persone hanno affollato il centro di Lugo per la
terza edizione di Lugo Vintage, la
manifestazione ideata dal Consorzio
AnimaLugo che per tre giorni ha proposto
iniziative ed eventi all'insegna della riscoperta
delle mode del secolo scorso. Notevole
interesse hanno riscosso le esposizioni
ospitate in Rocca, dedicate allo stilista Yves
Saint Laurent (archivio A.n.g.e.l.o.) ed alle
borse di Filippo Biancoli (Silent People), e
quella sulle bambole da collezione di Antonella
Piussi in Largo della Repubblica; tanta gente
ad ammirare e provare i flipper d'epoca al
Chiostro del Carmine, così come per le
proiezioni della rassegna CineVintage, una
delle principali novità di questa edizione.
Anche il Teatro Rossini ha registrato il tutto
esaurito per la finalissima del concorso
musicale A ritmo coi tempi: dopo cinque
serate di selezioni nei locali AnimaLugo, la
serata conclusiva ha premiato la band lughese dei Trescalosca e la loro new wave anni 80, che si è
aggiudicata 15 ore di registrazione presso il Duna Studio di Russi; al secondo e terzo posto si sono
classificati invece rispettivamente Underball e The T.R.I.B., premiati con buoni spesa da utilizzare
presso Flexi Dischi e Drei snc. Nell'arco del weekend è stato comunque l'intero centro storico a
riempirsi di curiosi ed appassionati di vintage: cuore pulsante sono state ovviamente le Logge del
Pavaglione e l'adiacente Largo della Repubblica, che ospitavano i 130 espositori arrivati da tutta Italia
per la mostra­mercato Vintage per un giorno, ma anche Piazza Baracca, che sabato pomeriggio ha
ospitato una scatenata esibizione di swing e boogie­woogie. Tante ed apprezzatissime le iniziative
ospitate dagli associati ad AnimaLugo, dai salotti di acconciatura e trucco a veri e propri set fotografici,
fino alle vetrine a tema che hanno abbellito la città: a questo proposito, l'allestimento più votato (148 Mi
piace su Facebook) è risultato Scuola... di altri tempi di Cosette di Matilde (via Ricci Curbastro), che si è
aggiudicata così l'iscrizione gratuita al Consorzio per il 2015. Anche quest'anno Lugo Vintage si è svolto
grazie alla preziosa collaborazione di A.n.g.e.l.o. Vintage Palace, Silent People, Archivi di Ricerca
Mazzini e Maglificio Macdonald. Un ringraziamento doveroso va anche ai partner tecnici (Cineclub
Kamikazen, Dr. Why Creativa, Flexi Dischi, Drei snc e IFPA Italia), così come al Liceo Faenza indirizzo
Artistico, i cui studenti hanno decorato e personalizzato le Lugo Vintage Bag nell'arco del weekend. Per
aggiornamenti sulle iniziative AnimaLugo: www.animalugo.it o Facebook.com/AnimaLugo.
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A Lugo piazza piena per la XV festa del Cavallino
Rampante
Il Premio Baracca conferito a Silvia Geminiani,
titolare della Ipm Srl Italian Plastic Machinery
Grande successo ieri, domenica 19 ottobre,
per la XV Festa del Cavallino Rampante. Nel
centro storico lughese hanno sfilato ben 46
rosse di Maranello coordinate dalla preziosa
collaborazione della Scuderia Ferrari Club di
Lugo, tra l'entusiasmo del pubblico che ha
gremito le piazze. Le Ferrari in mattinata si
sono recate anche a Massa Lombarda, accolte
dal sindaco Daniele Bassi, per visitare il
Centro culturale Carlo Venturini. Nel
pomeriggio si è svolta la tradizionale iniziativa
benefica Fai un giro in Ferrari!, come sempre
molto apprezzata, che ha dato la possibilità ai
cittadini di percorrere le strade del centro a
bordo di una Ferrari al prezzo di 5 euro. Il
ricavato è devoluto all'associazione Demetra ­
Donne in aiuto, per il lavoro rivolto a donne
vittime di violenza. I cittadini hanno potuto fare
ben settantasette giri. L'associazione Contesa
Estense ha inoltre organizzato un corteo di
musici e sbandieratori, che ha ulteriormente
colorato la città, e ha condotto la visita al teatro
Rossini. Molto soddisfatti il sindaco Davide
Ranalli e l'assessore Simonetta Zalambani: È
stata una giornata straordinaria ­ hanno
commentato ­ nella quale la coincidenza della
Festa del Cavallino e di Lugo Vintage ha portato migliaia di persone in centro, creando un clima di vera
festa dell'intera città. Un ringraziamento particolare a Maurizio Cortesi, presidente del Club Ferrari e a
tutta la sua squadra, per l'ottimo lavoro svolto, a dimostrazione che quando c'è collaborazione tra
l'Amministrazione comunale e le associazioni il risultato è garantito. Alle 17 si è svolta la cerimonia di
conferimento del Premio Francesco Baracca. Giunto alla sua decima edizione, è stato istituito
dall'Amministrazione comunale nel 2005 e viene assegnato a personalità che si siano distinte nel campo
dell'innovazione tecnologica e scientifica, per il coraggio e la ricerca di nuove frontiere. Quest'anno il
premio è andato a Silvia Geminiani, titolare della Ipm Srl Italian Plastic Machinery di Lugo, con la
seguente motivazione: Per la donna imprenditrice che opera in un campo d'azione a vocazione
prevalentemente maschile e che con le sue capacità di gestione, attraverso la coesione e l'evoluzione,
ha saputo condurre egregiamente Ipm Srl Italian Plastic Machinery di Lugo, azienda leader del nostro
territorio nella produzione di macchine per l'estrusione e il confezionamento di tubi e profili in plastica;
per la particolare attenzione dedicata da Ipm Srl alla ricerca, all'innovazione e allo sviluppo di nuovi
prodotti all'avanguardia che soddisfino e anticipino le richieste di un mercato sempre più complesso e
competitivo; per la filosofia adottata che punta a lavorare insieme per un mondo migliore, a fare della
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qualità uno stile di vita, a mettere a disposizione degli altri il proprio sapere; per tutto il processo
produttivo, dalla progettazione alla realizzazione dei macchinari, eseguito direttamente in sede a
garanzia di qualità e del totale Made in Italy, esportato anche all'estero; per l'impegno profuso a favore
del nostro territorio nel campo dello sviluppo e della promozione; perché Ipm Srl è un esempio di
azienda efficiente che crea lavoro e occupazione, nonostante l'attuale periodo di grave crisi economica.
La Festa del Cavallino Rampante è nata nel 2000 per celebrare un simbolo che lega la città di Lugo alle
autovetture Ferrari. La stretta collaborazione tra amministrazione comunale e Scuderia Ferrari Club di
Lugo ha contribuito a creare negli anni un'iniziativa coinvolgente per i partecipanti al meeting Ferrari e
per tutta la cittadinanza.
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Lugo Vintage, fine settimana da migliaia di persone
Ai Trescalosca il concorso musicale A ritmo
coi tempi Complice il weekend quasi estivo,
migliaia di persone hanno affollato il centro di
Lugo per la terza edizione di Lugo Vintage, la
manifestazione ideata dal Consorzio
AnimaLugo che per tre giorni ha proposto
iniziative ed eventi all'insegna della riscoperta
delle mode del secolo scorso. Notevole
interesse hanno riscosso le esposizioni
ospitate in Rocca, dedicate allo stilista Yves
Saint Laurent (archivio A.n.g.e.l.o.) ed alle
borse di Filippo Biancoli (Silent People), e
quella sulle bambole da collezione di Antonella
Piussi in Largo della Repubblica; tanta gente
ad ammirare e provare i flipper d'epoca al
Chiostro del Carmine, così come per le
proiezioni della rassegna CineVintage, una
delle principali novità di questa edizione.
Anche il Teatro Rossini ha registrato il tutto
esaurito per la finalissima del concorso
musicale A ritmo coi tempi: dopo cinque
serate di selezioni nei locali AnimaLugo, la
serata conclusiva ha premiato la band lughese
dei Trescalosca e la loro new wave anni 80,
che si è aggiudicata 15 ore di registrazione
presso il Duna Studio di Russi; al secondo e
terzo posto si sono classificati invece
rispettivamente Underball e The T.R.I.B.,
premiati con buoni spesa da utilizzare presso Flexi Dischi e Drei snc. Nell'arco del weekend è stato
comunque l'intero centro storico a riempirsi di curiosi ed appassionati di vintage: cuore pulsante sono
state ovviamente le Logge del Pavaglione e l'adiacente Largo della Repubblica, che ospitavano i 130
espositori arrivati da tutta Italia per la mostra­mercato Vintage per un giorno, ma anche Piazza Baracca,
che sabato pomeriggio ha ospitato una scatenata esibizione di swing e boogie­woogie. Tante ed
apprezzatissime le iniziative ospitate dagli associati ad AnimaLugo, dai salotti di acconciatura e trucco a
veri e propri set fotografici, fino alle vetrine a tema che hanno abbellito la città: a questo proposito,
l'allestimento più votato (148 Mi piace su Facebook) è risultato Scuola... di altri tempi di Cosette di
Matilde (via Ricci Curbastro), che si è aggiudicata così l'iscrizione gratuita al Consorzio per il 2015.
Anche quest'anno Lugo Vintage si è svolto grazie alla preziosa collaborazione di A.n.g.e.l.o. Vintage
Palace, Silent People, Archivi di Ricerca Mazzini e Maglificio Macdonald. Un ringraziamento doveroso
va anche ai partner tecnici (Cineclub Kamikazen, Dr. Why Creativa, Flexi Dischi, Drei snc e IFPA Italia),
così come al Liceo Faenza indirizzo Artistico, i cui studenti hanno decorato e personalizzato le Lugo
Vintage Bag nell'arco del weekend. Per aggiornamenti sulle iniziative AnimaLugo: www.animalugo.it o
Facebook.com/AnimaLugo.
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21 ottobre 2014
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Bagnacavallo, gli oggetti smarriti donati al Mercatino
della solidarietà e al Lions Club
Il Comune di Bagnacavallo ha deciso di
destinare a due associazioni locali, Mercatino
della Solidarietà di Villanova e Lions Club di
Bagnacavallo, gli oggetti smarriti ritrovati nel
territorio comunale dal 2002 al 2013 che non
sono stati reclamati dai legittimi proprietari. Gli
oggetti destinati al Mercatino, consegnati ai
volontari, sono principalmente zaini, borselli,
vestiario, cellulari, valigie e macchine
fotografiche. Il mercatino è un'associazione di
volontariato attiva dal 2000, che proprio grazie
alla vendita di oggetti recuperati
gratuitamente, raccoglie fondi da destinare a
scopi benefici, in particolare a favore di
bambini cardiopatici, le cui famiglie non hanno
la possibilità di sostenere le spese necessarie
per le cure. Gli occhiali saranno invece
destinati al Lions Club di Bagnacavallo e
impegnati a favore dei non vedenti e delle
persone con problemi di vista nell'ambito del
progetto nazionale per la raccolta degli
occhiali usati. Si precisa infine che i Comuni
hanno l'obbligo di ricevere in deposito gli
oggetti smarriti e custodirli per un anno:
passato questo periodo, se nessuno ha
reclamato l'oggetto, il Comune ne diviene
proprietario e può quindi disporne
pienamente.
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21 ottobre 2014
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A Cotignola taglio del nastro per 16 appartamenti di
Edilizia Residenziale Sociale
A Cotignola taglio del nastro per 16
appartamenti di Edilizia Residenziale Sociale
Lunedì 20 Ottobre 2014 ­ Cotignola Sabato 25
ottobre sarà inaugurato il nuovo complesso di
via 2 agosto Saranno inaugurati sabato 25
ottobre, alle 10, i sedici appartamenti di
Edilizia Residenziale Sociale a canone
sostenibile di via 2 agosto, che verranno poi
assegnati tramite un bando pubblico dedicato.
Al taglio del nastro interverranno il sindaco di
Cotignola Luca Piovaccari, Eleonora Proni,
sindaco referente per le Politiche socio­
sanitarie e per la casa dell'Unione dei Comuni
della Bassa Romagna, Emanuela Giangrandi,
presidente Acer, e l'On. Donata Lenzi della
Commissione Affari sociali della Camera dei
Deputati. Grazie a questo importante
investimento verrà data una risposta abitativa
a canoni sostenibili a una fascia media di
popolazione che attualmente non rientra nei
bandi di Edilizia Residenziale Popolare, ma
che ha comunque difficoltà a trovare
un'abitazione in affitto ai prezzi di mercato.
Questo intervento ha inoltre consentito la
ricucitura del tessuto urbano riqualificando una
zona abbandonata. Si tratta di un complesso
realizzato in parte grazie a un contributo
regionale per gli affitti calmierati. Lo Stato e la
Regione, infatti, nell'ambito dei 'Programmi di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile'
hanno inserito il Comune di Cotignola tra i quattordici progetti meritevoli di finanziamento, destinando
una quota di un milione e 500mila euro. L'area interessata è quella dell'ex potabilizzatore: oltre agli
alloggi, in futuro sarà realizzato un museo­laboratorio dedicato all'arte della cartapesta, tradizione
cotignolese esaltata dal Maestro Luigi Varoli. L'importo complessivo dei lavori è di 2 milioni e 400mila
euro, un milione e mezzo dei quali concessi metà dalla Regione e metà dallo Stato. Al fine di favorire
l'efficienza energetica, sono stati adottati pannelli solari e impianti fotovoltaici integrati, nonché alcune
soluzioni per contenere i consumi. È stata realizzata un'area verde residenziale e uno spazio verde con
parcheggio ad uso pubblico. Gli alloggi a canone sostenibile, destinati a cittadini di fascia reddituale
medio­bassa, saranno gestiti da Acer e assegnati tramite un bando. Dopo il taglio del nastro e la visita
degli appartamenti, buffet offerto da C.E.A.R e AR.CO. Lavori di Ravenna e intermezzo musicale con
Nicoletta Bassetti al violino, in collaborazione con l'Associazione musicale 'Luigi Varoli' di Cotignola.
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21 ottobre 2014
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Minguzzi (Fruitimprese): "Come difendere la nostra
peschicoltura"
"Togliere dal mercato le varietà inaffidabili. La
Gdo ci chiede di fornire una qualità di pesche
e nettarine buona e costante In vista del 27°
Convegno peschicolo nazionale (Ravenna,
Pala De Andrè, 23­24 ottobre), Giancarlo
Minguzzi, presidente di Fruitimprese Emilia­
Romagna e della OP Minguzzi Spa di
Alfonsine ha rilasciato la seguente
dichiarazione: Il perdurare di prezzi
insufficienti a coprire i costi di produzione di
pesche e nettarine va affrontato
programmando la produzione. Occorre una
sterzata decisa che deve partire dalla
produzione avendo come obbiettivo la
soddisfazione del consumatore". "Gli
agricoltori, le strutture di lavorazione e
commercializzazione ­ afferma Minguzzi ­
hanno capito che occorre togliere
urgentemente dal mercato, quindi dalla
produzione, oltre il 30% di prodotto che sia dal
punto di vista varietale, ma anche come
calibro, colore, sapore e conservazione sono
inaffidabili. Occorre urgentemente non
produrre qualità inaffidabili, poiché queste
bloccano la strada anche a quelle di qualità;
già da qualche anno, ma troppo lentamente,
gli agricoltori stanno riconvertendo gli impianti.
Un altro punto critico della filiera é la
commercializzazione che é troppo frammentata e troppo spesso indiretta. Le pesche e nettarine
prodotte in Romagna, se aggiornate nelle varietà, non devono temere concorrenza, ma c'é troppa
frammentazione commerciale, che vede solamente una parte di aziende cercare di coordinarsi il
venerdì, ma poi spesso il martedì vedono spegnere ogni obbiettivo, soprattutto quello di permettere agli
agricoltori di sopravvivere. Anche la Gdo ci chiede di fornirle una qualità di pesche e nettarine buona e
costante, affinché il consumatore ritorni ad acquistare per la qualità costante (vedi Melinda); a queste
condizioni la Gdo deve considerare pesche e nettarine di Romagna un punto di forza del reparto frutta.
Fruitimprese auspica un coinvolgimento più ampio della filiera, compresi gli intermediari che spesso
hanno il rapporto commerciale con il cliente. Non dimentichiamo infine che la peschicoltura nel nostro
territorio crea un indotto importante, per cui chi è protagonista nella filiera ha grandi responsabilità."
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21 ottobre 2014
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A Cotignola tre borse di studio da 2 mila euro per
universitari meritevoli
A Cotignola tre borse di studio da 2 mila euro
per universitari meritevoli Lunedì 20 Ottobre
2014 ­ Cotignola Seconda edizione del bando
Ciro Alberico Testi. Le domande devono
pervenire entro il 15 novembre Grazie a una
donazione della famiglia Testi, il Comune di
Cotignola bandisce per il 2014 un concorso
per l'assegnazione di tre borse di studio di
2mila euro ciascuna, riservate a studenti
meritevoli iscritti a università italiane. Saranno
considerati titoli preferenziali l'iscrizione alle
facoltà di Medicina e di Lettere e filosofia e la
dichiarazione ISEE, riferita ai redditi 2013,
inferiore a 25mila euro. Le borse sono intitolate
a Ciro Alberico Testi, medico e letterato
cotignolese venuto a mancare nel gennaio
2011. La famiglia Testi lega il suo nome a
Cotignola attraverso l'Ospedale Testi, istituito
nel 1749 dall'abate Pietro Leopoldo Testi, il
quale, nell'esprimere le sue volontà
testamentarie, indicò tre ambiti di beneficenza:
la fondazione di un ospedale per infermi, a
scopo di ricovero e cura dei poveri di
Cotignola e della limitrofa parrocchia di S.
Severo, il mantenimento di alcuni giovani agli
studi e la corresponsione di aiuti ai carcerati e
doti a zitelle di Cotignola. Una vocazione,
quella di contribuire all'istruzione dei ragazzi,
mantenuta viva fino ad oggi. Gli studenti dovranno far pervenire le domande entro il 15 novembre 2014
all'URP del Comune di Cotignola, piazza Vittorio Emanuele II, 31, telefono 0545 908826. Tutte le
informazioni e il modulo per la compilazione della domanda sono disponibili presso l'URP, oppure sul
sito web del Comune di Cotignola www.comune.cotignola.ra.it.
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21 ottobre 2014
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Guasto alla rete, i Comuni della Bassa Romagna
raggiungibili via telefono o email
A causa di un guasto alla rete da questa
mattina i siti istituzionali dei Comuni della
Provincia di Ravenna risultano irraggiungibili.
In queste ore si sta lavorando per il ripristino,
che si spera avvenga nel più breve tempo
possibile. Tutti i Comuni della Bassa Romagna
risultano però essere raggiungibili sia
telefonicamente che tramite i servizi di posta
elettronica.
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21 ottobre 2014
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Sono 65 le cantine di Romagna presenti a
GiovinBacco 2014
La parte del leone la fa Faenza con 20 cantine
­ In degustazione oltre 200 vini rossi e bianchi
a partire naturalmente dal Sangiovese e
dall'Albana Le cantine di Romagna che
collaborano a GiovinBacco 2014 sono 65: fra
queste 20 sono del Territorio Faentino, 12 del
Territorio Forlivese e 10 di quello Ravennate.
Portano in degustazione il Sangiovese di
Romagna Riserva, Superiore, Novello, un altro
vino rosso di loro produzione ma anche
l'Albana o un altro vino bianco prodotto da uve
autoctone della Romagna. Complessivamente
sono oltre 200 i vini in degustazione. Gli
assaggi ai banchi dei produttori sono libere e
comprese nel biglietto d'ingresso. Le bottiglie
di Romagna Sangiovese e di Novello delle
cantine sono poi in vendita al pubblico al
banco vendita di beneficenza curato dal Lions
Club Ravenna Bisanzio. Le cantine sono
suddivise in territori e al Pala De André sono
organizzate in 4 grandi aree per la
degustazione. Cantine del Territorio Imolese
Fondo Cà Vecja Poderi Delle Rocche Vini
Merlotta Tenuta Palazzona di Maggio Tre
Monti (Consorzio Convito di Romagna)
Cantine del Territorio Faentino Azienda
Agricola Ancarani Azienda Agricola Ballardini
Riccardo Azienda Agricola Borgo dei Laghi
Tenuta Cassano Azienda Agricola Cantina del Pioletto Azienda Agricola Costa­Archi Azienda Agricola
Gallegati Azienda Agricola La Casetta Azienda Agricola Paolo Zoli Azienda Agricola Spinetta Azienda
Agricola Trerè Ca' di Sopra Caviro La Sabbiona Podere La Berta (Consorzio Convito di Romagna)
Poderi Morini (Consorzio Convito di Romagna) Quinzân Rontana Azienda Agricola Società Agricola
Bulzaga Tenuta Masselina Vini di Monte Mauro Cantine del Territorio Ravennate Agricola Gambi
Azienda Agricola Cantina Sbarzaglia Azienda Agricola Longanesi Daniele (Bursôn) Azienda Agricola
Randi Cantina Casadio Cantina Vitivinicola L'Azdòra Nero del Bufalo Ravagli Azienda Agricola Tenuta
Uccellina Viabizzuno Agricola Cantine del Territorio Forlivese Azienda Agricola Fiorentini Vini Azienda
Agricola Guido Guarini Matteucci Azienda Agricola LU.VA Azienda Vitivinicola Giovanna Missiroli
Calonga Azienda Agricola (Consorzio Convito di Romagna) Poderi Dal Nespoli Tenimenti San Martino
in Monte Tenuta De' Stefenelli Tenuta Pennita Villa Bagnolo Giba SpA Villa Papiano Tenuta Santa Lucia
(Consorzio Convito di Romagna) Cantine di Bertinoro Azienda Agricola Bissoni Campodelsole Fattoria
Paradiso Tenuta Fulcera Tenuta La Viola Cantine di Predappio Azienda Agricola Rocca Le Caminate
Cantina Forlì Predappio Zanetti Protonotari Campi Cantine del Territorio Cesenate Azienda Agricola
Colombarda Cantina Bartolini Cantina Braschi Cantine Spalletti Colonna di Paliano Terre della Pieve
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Continua ­­>
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21 ottobre 2014
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Villa San Lazzaro Zavalloni Stefano Cantine del Territorio Riminese Collina dei Poeti Le Rocche
Malatestiane Tenuta Carbognano
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21 ottobre 2014
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A Sant'Agata sul Santerno grande festa per i cento
anni di Irma Berardi
Grande gioia per i cento anni di Irma Berardi,
compiuti venerdì 17 ottobre: i figli hanno voluto
regalare alla loro mamma un momento di festa
alla presenza del sindaco Enea Emiliani e
della giunta comunale al completo. Alla festa,
che si è tenuta sabato 18 ottobre presso il
circolo Endas di Sant'Agata, erano presenti
numerosi famigliari, parenti e amici, per
celebrare insieme questo importante
traguardo. Irma nasce a Massa Lombarda il 17
ottobre 1914 in una famiglia di origine
contadina, lavoro che la impegna fin dall'età
delle scuole elementari. A 23 anni, dopo le
nozze con Edice Emiliani (detto Agide), si
trasferisce a Sant'Agata sul Santerno dove
tuttora vive. È stata madre di otto figli, di cui
sei viventi. Nonostante i gravosi impegni e
sacrifici della sua vita, è riuscita a conciliare i
ruoli di mamma, moglie e casalinga, senza
tralasciare le tante fatiche nella coltivazione
dei campi di famiglia. Si è sempre distinta per
il suo carattere forte e determinato che
sicuramente l'ha aiutata ad arrivare a questo
importante traguardo.
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21 ottobre 2014
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Cultura e Spettacoli­ Lugo vintage, migliaia di
persone hanno affollato il centro nel weekend. Ai
Trescalosca il concorso musicale "A ritmo coi tempi".
Un Teatro Rossini stracolmo ha ospitato la
finalissima; notevole interesse anche per le
mostre e per le proiezioni della rassegna
CineVintage, così come per le tante
animazioni in centro e nei locali associati ad
AnimaLugo. A Cosette di Matilde il premio per
la migliore vetrina. Lugo 20 ottobre 2014
Complice il weekend quasi estivo, migliaia di
persone hanno affollato il centro di Lugo per la
terza edizione di Lugo Vintage, la
manifestazione ideata dal Consorzio
AnimaLugo che per tre giorni ha proposto
iniziative ed eventi all'insegna della riscoperta
delle mode del secolo scorso. Notevole
interesse hanno riscosso le esposizioni
ospitate in Rocca, dedicate allo stilista Yves
Saint Laurent (archivio A.n.g.e.l.o.) ed alle
borse di Filippo Biancoli (Silent People), e
quella sulle bambole da collezione di Antonella
Piussi in Largo della Repubblica; tanta gente
ad ammirare e provare i flipper d'epoca al
Chiostro del Carmine, così come per le
proiezioni della rassegna CineVintage, una
delle principali novità di questa edizione.
Anche il Teatro Rossini ha registrato il tutto
esaurito per la finalissima del concorso
musicale A ritmo coi tempi: dopo cinque
serate di selezioni nei locali AnimaLugo, la
serata conclusiva ha premiato la band lughese dei Trescalosca e la loro new wave anni 80, che si è
aggiudicata 15 ore di registrazione presso il Duna Studio di Russi; al secondo e terzo posto si sono
classificati invece rispettivamente Underball e The T.R.I.B., premiati con buoni spesa da utilizzare
presso Flexi Dischi e Drei snc. Nell'arco del weekend è stato comunque l'intero centro storico a
riempirsi di curiosi ed appassionati di vintage: cuore pulsante sono state ovviamente le Logge del
Pavaglione e l'adiacente Largo della Repubblica, che ospitavano i 130 espositori arrivati da tutta Italia
per la mostra­mercato Vintage per un giorno, ma anche Piazza Baracca, che sabato pomeriggio ha
ospitato una scatenata esibizione di swing e boogie­woogie. Tante ed apprezzatissime le iniziative
ospitate dagli associati ad AnimaLugo, dai salotti di acconciatura e trucco a veri e propri set fotografici,
fino alle vetrine a tema che hanno abbellito la città: a questo proposito, l'allestimento più votato (148 Mi
piace su Facebook) è risultato Scuola... di altri tempi di Cosette di Matilde (via Ricci Curbastro), che si è
aggiudicata così l'iscrizione gratuita al Consorzio per il 2015. Anche quest'anno Lugo Vintage si è svolto
grazie alla preziosa collaborazione di A.n.g.e.l.o. Vintage Palace, Silent People, Archivi di Ricerca
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Mazzini e Maglificio Macdonald. Un ringraziamento doveroso va anche ai partner tecnici (Cineclub
Kamikazen, Dr. Why Creativa, Flexi Dischi, Drei snc e IFPA Italia), così come al Liceo Faenza indirizzo
Artistico, i cui studenti hanno decorato e personalizzato le Lugo Vintage Bag nell'arco del weekend. Per
aggiornamenti sulle iniziative AnimaLugo: www.animalugo.it o Facebook.com/AnimaLugo.
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21 ottobre 2014
Settesere.it
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Reati contro la Pubblica Amministrazione, blitz dei
Carabinieri agli uffici Ausl di Largo Chartres
Attorno alle 10 di questa mattina tre squadre
del reparto operativo dei carabinieri di
Ravenna si sono presentate negli uffici
amministrativi Ausl di Largo Chartres per un
ordine di esibizione della Procura per
acquisire atti amministrativi utili all'indagine in
corso coordinata dai Pm Monica Gargiulo ed
Angela Scorza per reati contro la pubblica
amministrazione. Al momento gli indagati sono
diversi (massimo riserbo sui nomi),ma
nessuno è stato ancora formalmente avvisato.
Non si tratta di un'indagine collegata a quella
per le morti sospette all'Umberto I di Lugo
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20 ottobre 2014
Ansa
Web
Morti sospette Lugo: cc alla Ausl
Per prelevare documentazione utile a continuare l' inchiesta.
(ANSA) ­ RAVENNA, 20 OTT ­ Dalle 10 di
questa mattina è in corso un accertamento alla
direzione generale uffici amministrativi dall'
Ausl di Ravenna di largo Chartres in relazione
all' inchiesta sulle morti sospette all' ospedale
di Lugo, nel cui ambito è stata arrestata una
infermiera. Tre auto dei carabinieri del nucleo
investigativo, al comando del tenente
colonnello Antonio Sergi sono giunte negli
uffici probabilmente per prelevare
documentazione utile alla continuazione delle
indagini.
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20 ottobre 2014
Ravenna Today
Web
Celebrato il Cavallino Rampante: entusiasmo a Lugo
per la sfilata di Ferrari
La Festa del Cavallino Rampante è nata nel 2000 per celebrare un simbolo che lega la
città di Lugo alle autovetture Ferrari.
Sfilata di 46 Rosse di Maranello domenica a
Lugo per la quindicesima Festa del Cavallino
Rampante tra l' entusiasmo del pubblico che
ha gremito il centro storico.Nel pomeriggio si è
svolta la tradizionale iniziativa benefica "Fai un
giro in Ferrari!", come sempre molto
apprezzata, che ha dato la possibilità ai
cittadini di percorrere le strade del centro a
bordo di una Ferrari al prezzo di 5 euro. Il
ricavato è devoluto all' associazione Demetra ­
Donne in aiuto, per il lavoro rivolto a donne
vittime di violenza. I cittadini hanno fatto ben
settantasette giri. La Festa del Cavallino
Rampante è nata nel 2000 per celebrare un
s i m b o l o c h e l e g a l a c i t t à d i Lugo a l l e
autovetture Ferrari. La stretta collaborazione
tra amministrazione comunale e Scuderia
Ferrari Club di Lugo ha contribuito a creare
negli anni un' iniziativa coinvolgente per i
partecipanti al meeting Ferrari e per tutta la
cittadinanza. Alle 16.30 si è svolta la cerimonia
di conferimento del Premio Francesco
Baracca. Giunto alla sua decima edizione, è
stato istituito dall' Amministrazione comunale
nel 2005 e viene assegnato a personalità che
si siano distinte nel campo dell' innovazione
tecnologica e scientifica, per il coraggio e la
ricerca di nuove frontiere. Quest' anno il
premio è andato a Silvia Geminiani, titolare della Ipm Srl Italian Plastic Machinery di Lugo, con la
seguente motivazione: "Per la donna imprenditrice che opera in un campo d' azione a vocazione
prevalentemente maschile e che con le sue capacità di gestione, attraverso la coesione e l' evoluzione,
ha saputo condurre egregiamente Ipm Srl Italian Plastic Machinery di Lugo, azienda leader del nostro
territorio nella produzione di macchine per l' estrusione e il confezionamento di tubi e profili in plastica;
per la particolare attenzione dedicata da Ipm Srl alla ricerca, all' innovazione e allo sviluppo di nuovi
prodotti all' avanguardia che soddisfino e anticipino le richieste di un mercato sempre più complesso e
competitivo; per la filosofia adottata che punta a lavorare insieme per un mondo migliore, a fare della
qualità uno stile di vita, a mettere a disposizione degli altri il proprio sapere; per tutto il processo
produttivo, dalla progettazione alla realizzazione dei macchinari, eseguito direttamente in sede a
garanzia di qualità e del totale Made in Italy, esportato anche all' estero; per l' impegno profuso a favore
del nostro territorio nel campo dello sviluppo e della promozione; perché Ipm Srl è un esempio di
azienda efficiente che crea lavoro e occupazione, nonostante l' attuale periodo di grave crisi
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20 ottobre 2014
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economica".
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131
20 ottobre 2014
Ravenna Today
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Medardo Resta dona una pergamena al comando
provinciale del Corpo Forestale
Ha vergato pergamene per tante persone illustri, fra cui ricordiamo Papa Giovanni Paolo
II, i presidenti della Repubblica Pertini, Ciampi, Scalfaro ed il direttore d' orchestra
Maestro Riccardo Muti.
Il comandante provinciale del Corpo Forestale
di Ravenna, Giovanni Naccarato, ha ricevuto
lunedì mattina la visita del commendatore
Medardo Resta, noto amanuense di
Fusignano, che ha voluto donare, in occasione
del 192° Anniversario della Fondazione del
Corpo Forestale dello Stato, una pergamena
con la "preghiera del forestale" scritta con
caratteri in gotico antico. Annuncio
promozionale Resta è riuscito a fare della
propria passione la sua professione, esperto
di questa antica arte, è stato nominato
"Maestro Accademico di gotico antico" ed è
vincitore di tanti premi fra cui il concorso
europeo di gotico antico oltre ad aver
conseguito nella sua "lunga carriera " tanti altri
innumerevoli riconoscimenti. Ha vergato
pergamene per tante persone illustri, fra cui
ricordiamo Papa Giovanni Paolo II, i presidenti
della Repubblica Pertini, Ciampi, Scalfaro ed il
direttore d' orchestra Maestro Riccardo Muti.
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20 ottobre 2014
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Irma Berardi taglia il traguardo del secolo di vita:
festa con i sei figli
Irma è nata a Massa Lombarda il 17 ottobre 1914 in una famiglia di origine contadina,
lavoro che la impegna fin dall' età delle scuole elementari.
Grande gioia per i cento anni di Irma Berardi,
compiuti venerdì: i figli hanno voluto regalare
alla loro mamma un momento di festa alla
presenza del sindaco Enea Emiliani e della
giunta comunale al completo. Alla festa, che si
è tenuta sabato al circolo Endas di Sant'
Agata, erano presenti numerosi famigliari,
parenti e amici, per celebrare insieme questo
importante traguardo. Irma è nata a Massa
Lombarda il 17 ottobre 1914 in una famiglia di
origine contadina, lavoro che la impegna fin
dall' età delle scuole elementari. A 23 anni,
dopo le nozze con Edice Emiliani (detto
A g i d e ) , s i è t r a s f e r i t a a Sant' Agata s u l
Santerno dove tuttora vive. È stata madre di
otto figli, di cui sei viventi. Nonostante i gravosi
impegni e sacrifici della sua vita, è riuscita a
conciliare i ruoli di mamma, moglie e
casalinga, senza tralasciare le tante fatiche
nella coltivazione dei campi di famiglia. Si è
sempre distinta per il suo carattere forte e
determinato che sicuramente l' ha aiutata ad
arrivare a questo importante traguardo.
Redazione
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20 ottobre 2014
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Morti sospette a Lugo, nuovi accertamenti:
carabinieri negli uffici dell' Ausl di Ravenna
Sul posto sono arrivate tre auto dei carabinieri del nucleo investigativo, al comando del
tenente colonnello Antonio Sergi, probabilmente per prelevare documentazione utile al
proseguo delle indagini.
Un nuovo accertamento sulla vicende delle
morti sospette all' ospedale di Lugo, dopo l'
arresto dell' infermeria lughese , accusata di
esser responsabile del decesso di Rosa
Calderoni, la 78enne morta l' 8 aprile scorso in
seguito a complicanze cardiache , ma
sospettata anche di altri decessi. Dalle 10 di
lunedì mattina i carabinieri sono entrati nella
direzione generale uffici amministrativi dall'
Ausl di Ravenna, in largo Chartres. Sul posto
sono arrivate tre auto dei carabinieri del nucleo
investigativo, al comando del tenente
colonnello Antonio Sergi, probabilmente per
prelevare documentazione utile al proseguo
delle indagini. Annuncio promozionale Nell'
interrogatorio di garanzia, davanti al giudice
Rossella Materia, l' infermiera 42enne aveva
negato ogni responsabilità, sostenendo di
essere vittima di una sorta di complotto creato
da persone a cui è invisa che avrebbero creato
questo scenario. Le indagini, coordinate dal
procuratore capo, Alessandro Mancini e dal
pubblico ministero Angela Scorza, puntano a
chiarire 38 decessi sospetti avvenuti nell'
ospedale della bassa Romagna dall' inizio dell'
anno.
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20 ottobre 2014
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Agricoltura, crisi della pesca: "Togliere dal mercato
le varietà inaffidabili"
E' quanto afferma Giancarlo Minguzzi, presidente di Fruitimprese Emilia­Romagna e
della OP Minguzzi Spa di Alfonsine, in vista del 27esima Convegno peschicolo
nazionale che si terrà mercoledì e giovedì a Ravenna.
"Il perdurare di prezzi insufficienti a coprire i
costi di produzione di pesche e nettarine va
affrontato programmando la produzione.
Occorre una sterzata decisa che deve partire
dalla produzione avendo come obbiettivo la
soddisfazione del consumatore". E' quanto
afferma Giancarlo Minguzzi, presidente di
Fruitimprese Emilia­Romagna e della OP
M i n g u z z i S p a d i Alfonsine, i n v i s t a d e l
27esima Convegno peschicolo nazionale che
si terrà mercoledì e giovedì a Ravenna. "Gli
agricoltori, le strutture di lavorazione e
commercializzazione hanno capito che occorre
togliere urgentemente dal mercato, quindi
dalla produzione, oltre il 30% di prodotto che
sia dal punto di vista varietale, ma anche come
calibro, colore, sapore e conservazione sono
inaffidabili ­ afferma Minguzzi ­. Occorre
urgentemente non produrre qualità inaffidabili,
poiché queste bloccano la strada anche a
quelle di qualità; già da qualche anno, ma
troppo lentamente, gli agricoltori stanno
riconvertendo gli impianti. Un altro punto
critico della filiera é la commercializzazione
che é troppo frammentata e troppo spesso
indiretta". "Le pesche e nettarine prodotte in
Romagna, se aggiornate nelle varietà, non
devono temere concorrenza, ma c' é troppa
frammentazione commerciale, che vede solamente una parte di aziende cercare di coordinarsi il
venerdì, ma poi spesso il martedì vedono spegnere ogni obbiettivo, soprattutto quello di permettere agli
agricoltori di sopravvivere ­ chiosa ­. Anche la Gdo ci chiede di fornirle una qualità di pesche e nettarine
buona e costante, affinché il consumatore ritorni ad acquistare per la qualità costante (vedi Melinda); a
queste condizioni la Gdo deve considerare pesche e nettarine di Romagna un punto di forza del reparto
frutta. Fruitimprese auspica un coinvolgimento più ampio della filiera, compresi gli intermediari che
spesso hanno il rapporto commerciale con il cliente. Non dimentichiamo infine che la peschicoltura nel
nostro territorio crea un indotto importante, per cui chi è protagonista nella filiera ha grandi
responsabilità."
Redazione
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135
20 ottobre 2014
Ravenna Today
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Morti sospette a Lugo, nuovi accertamenti:
carabinieri negli uffici dell' Ausl di Ravenna
Sul posto sono arrivate tre auto dei carabinieri del nucleo investigativo, al comando del
tenente colonnello Antonio Sergi, probabilmente per prelevare documentazione utile al
proseguo delle indagini.
Un nuovo accertamento sulla vicende delle
morti sospette all' ospedale di Lugo, dopo l'
arresto dell' infermeria lughese , accusata di
esser responsabile del decesso di Rosa
Calderoni, la 78enne morta l' 8 aprile scorso in
seguito a complicanze cardiache , ma
sospettata anche di altri decessi. Dalle 10 di
lunedì mattina i carabinieri sono entrati nella
direzione generale uffici amministrativi dall'
Ausl di Ravenna, in largo Chartres. Annuncio
promozionale Sul posto sono arrivate tre auto
dei carabinieri del nucleo investigativo, al
comando del tenente colonnello Antonio Sergi,
probabilmente per prelevare documentazione
utile al proseguo delle indagini. Nell'
interrogatorio di garanzia, davanti al giudice
Rossella Materia, l' infermiera 42enne aveva
negato ogni responsabilità, sostenendo di
essere vittima di una sorta di complotto creato
da persone a cui è invisa che avrebbero creato
questo scenario. Le indagini, coordinate dal
procuratore capo, Alessandro Mancini e dal
pubblico ministero Angela Scorza, puntano a
chiarire 38 decessi sospetti avvenuti nell'
ospedale della bassa Romagna dall' inizio dell'
anno.
Redazione
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20 ottobre 2014
Ravenna Today
Web
Cotignola, case popolari: inaugura sabato il nuovo
complesso in via 2 Agosto
Gli alloggi a canone sostenibile, destinati a cittadini di fascia reddituale medio­bassa,
saranno gestiti da Acer e assegnati tramite un bando.
Saranno inaugurati sabato, alle 10, i sedici
appartamenti di Edilizia Residenziale Sociale
a canone sostenibile di via 2 agosto, che
verranno poi assegnati tramite un bando
pubblico dedicato. Al taglio del nastro
interverranno il sindaco di Cotignola L u c a
Piovaccari, Eleonora Proni, sindaco referente
per le Politiche socio­sanitarie e per la casa
dell' Unione dei Comuni della Bassa
Romagna, Emanuela Giangrandi, presidente
Acer, e l' On. Donata Lenzi della Commissione
Affari sociali della Camera dei Deputati.
Grazie a questo importante investimento verrà
data una risposta abitativa a canoni sostenibili
a una fascia media di popolazione che
attualmente non rientra nei bandi di Edilizia
Residenziale Popolare, ma che ha comunque
difficoltà a trovare un' abitazione in affitto ai
prezzi di mercato. Questo intervento ha inoltre
consentito la ricucitura del tessuto urbano
riqualificando una zona abbandonata. Si tratta
di un complesso realizzato in parte grazie a un
contributo regionale per gli affitti calmierati. Lo
Stato e la Regione, infatti, nell' ambito dei
'Programmi di riqualificazione urbana per
alloggi a canone sostenibile' hanno inserito il
Comune di Cotignola tra i quattordici progetti
meritevoli di finanziamento, destinando una
quota di un milione e 500mila euro. L' area interessata è quella dell' ex potabilizzatore: oltre agli alloggi,
in futuro sarà realizzato un museo­laboratorio dedicato all' arte della cartapesta, tradizione cotignolese
esaltata dal Maestro Luigi Varoli. L' importo complessivo dei lavori è di 2 milioni e 400mila euro, un
milione e mezzo dei quali concessi metà dalla Regione e metà dallo Stato. Al fine di favorire l' efficienza
energetica, sono stati adottati pannelli solari e impianti fotovoltaici integrati, nonché alcune soluzioni per
contenere i consumi. È stata realizzata un' area verde residenziale e uno spazio verde con parcheggio
ad uso pubblico. Annuncio promozionale Gli alloggi a canone sostenibile, destinati a cittadini di fascia
reddituale medio­bassa, saranno gestiti da Acer e assegnati tramite un bando. Dopo il taglio del nastro
e la visita degli appartamenti, buffet offerto da C.E.A.R e AR.CO. Lavori di Ravenna e intermezzo
musicale con Nicoletta Bassetti al violino, in collaborazione con l' Associazione musicale 'Luigi Varoli' di
Cotignola.
Redazione
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Continua ­­>
137
20 ottobre 2014
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Ravenna Today
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138
20 ottobre 2014
Ravenna Today
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Cotignola, seconda edizione del bando "Ciro
Alberico Testi": tre borse di studio
Le borse sono intitolate a Ciro Alberico Testi, medico e letterato cotignolese venuto a
mancare nel gennaio 2011. La famiglia Testi lega il suo nome a Cotignola attraverso l'
Ospedale Testi.
Grazie a una donazione della famiglia Testi, il
Comune di Cotignola bandisce per il 2014 un
concorso per l' assegnazione di tre borse di
studio di 2mila euro ciascuna, riservate a
studenti meritevoli iscritti a università italiane.
Saranno considerati titoli preferenziali l'
iscrizione alle facoltà di Medicina e di Lettere e
filosofia e la dichiarazione Isee, riferita ai
redditi 2013, inferiore a 25mila euro. Le borse
sono intitolate a Ciro Alberico Testi, medico e
letterato cotignolese venuto a mancare nel
gennaio 2011. La famiglia Testi lega il suo
nome a Cotignola attraverso l' Ospedale Testi,
istituito nel 1749 dall' abate Pietro Leopoldo
Testi, il quale, nell' esprimere le sue volontà
testamentarie, indicò tre ambiti di beneficenza:
la fondazione di un ospedale per infermi, a
scopo di ricovero e cura dei poveri di
Cotignola e della limitrofa parrocchia di S.
Severo, il mantenimento di alcuni giovani agli
studi e la corresponsione di aiuti ai carcerati e
doti a zitelle di Cotignola. Una vocazione,
quella di contribuire all' istruzione dei ragazzi,
mantenuta viva fino ad oggi. Gli studenti
dovranno far pervenire le domande entro il 15
novembre 2014 all' URP del Comune di
Cotignola, piazza Vittorio Emanuele II, 31,
telefono 0545 908826. Tutte le informazioni e il
modulo per la compilazione della domanda sono disponibili presso l' URP, oppure sul sito web del
Comune di Cotignola (www.comune.cotignola.ra.it).
Redazione
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20 ottobre 2014
Ravenna Today
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Ancora accertamenti all' Ausl di Ravenna: reati
contro la pubblica amministrazione
Sul posto sono arrivate tre auto dei carabinieri del nucleo investigativo, al comando del
tenente colonnello Antonio Sergi, per prelevare documentazione utile al proseguo delle
indagini.
Non si stratta di un indagine collegata al caso
delle morti sospette all' ospedale di Lugo. L'
Ausl di Ravenna è stata di nuovo visitata dai
carabinieri per un ordine di esibizione della
Procura per l' acquisizione di atti
amministrativi. Dalle 10 di lunedì mattina i
carabinieri sono entrati nella direzione
generale uffici amministrativi dall' Ausl di
Ravenna, in largo Chartres. Sul posto sono
arrivate tre auto dei carabinieri del nucleo
investigativo, al comando del tenente
colonnello Antonio Sergi, probabilmente per
prelevare documentazione utile alle indagini
Nell' ingente mole di materiale che i militari
stanno recuperando dagli uffici figurano
delibere, atti organizzativi, bilanci e nominativi
dell' organigramma. L' inchiesta, portata avanti
dai Pm Monica Gargiulo e Angela Scorza,
quest' ultima e' la stessa del potassio killer,
vede finora diversi indagati per reati contro la
pubblica amministrazione, nessuno dei quali
tuttora ufficialmente avvisato. Massimo riserbo
da parte degli inquirenti sui nominativi e i ruoli
ricoperti.
Redazione
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20 ottobre 2014
Ravenna Today
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Gli oggetti smarriti al mercatino della solidarietà di
Villanova
Il "mercatino" è un' associazione di volontariato attiva dal 2000, che proprio grazie alla
vendita di oggetti recuperati gratuitamente, raccoglie fondi da destinare a scopi benefici.
I l C o m u n e d i Bagnacavallo h a d e c i s o d i
destinare a due associazioni locali, Mercatino
della Solidarietà di Villanova e Lions Club di
Bagnacavallo, gli oggetti smarriti ritrovati nel
territorio comunale dal 2002 al 2013 che non
sono stati reclamati dai legittimi proprietari. Gli
oggetti destinati al Mercatino, consegnati ai
volontari, sono principalmente zaini, borselli,
vestiario, cellulari, valigie e macchine
fotografiche. Il "mercatino" è un' associazione
di volontariato attiva dal 2000, che proprio
grazie alla vendita di oggetti recuperati
gratuitamente, raccoglie fondi da destinare a
scopi benefici, in particolare a favore di
bambini cardiopatici, le cui famiglie non hanno
la possibilità di sostenere le spese necessarie
per le cure. Annuncio promozionale Gli
occhiali saranno invece destinati al Lions Club
di Bagnacavallo e impegnati a favore dei non
vedenti e delle persone con problemi di vista
nell' ambito del progetto nazionale per la
raccolta degli occhiali usati. I Comuni hanno l'
obbligo di ricevere in deposito gli oggetti
smarriti e custodirli per un anno: passato
questo periodo, se nessuno ha reclamato l'
oggetto, il Comune ne diviene proprietario e
può quindi disporne pienamente.
Redazione
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141
20 ottobre 2014
Ravenna Today
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Weekend estivo, in migliaia a passeggio per la terza
edizione di Lugo Vintage
Dopo cinque serate di selezioni nei locali AnimaLugo, la serata conclusiva ha premiato
la band lughese dei Trescalosca e la loro new wave anni '80.
Complice il weekend quasi estivo, migliaia di
persone hanno affollato il centro di Lugo per la
t e r z a e d i z i o n e d i Lugo V i n t a g e , l a
manifestazione ideata dal Consorzio
AnimaLugo che per tre giorni ha proposto
iniziative ed eventi all' insegna della riscoperta
delle mode del secolo scorso. Notevole
interesse hanno riscosso le esposizioni
ospitate in Rocca, dedicate allo stilista Yves
Saint Laurent (archivio A.n.g.e.l.o.) ed alle
borse di Filippo Biancoli (Silent People), e
quella sulle bambole da collezione di Antonella
Piussi in Largo della Repubblica; tanta gente
ad ammirare e provare i flipper d' epoca al
Chiostro del Carmine, così come per le
proiezioni della rassegna CineVintage, una
delle principali novità di questa edizione.
Anche il Teatro Rossini ha registrato il "tutto
esaurito" per la finalissima del concorso
musicale "A ritmo coi tempi": dopo cinque
serate di selezioni nei locali AnimaLugo, la
serata conclusiva ha premiato la band lughese
dei Trescalosca e la loro new wave anni '80,
che si è aggiudicata 15 ore di registrazione
presso il Duna Studio di Russi; al secondo e
terzo posto si sono classificati invece
rispettivamente Underball e The T.R.I.B.,
premiati con buoni spesa da utilizzare presso
Flexi Dischi e Drei snc. Nell' arco del weekend è stato comunque l' intero centro storico a riempirsi di
curiosi ed appassionati di "vintage": cuore pulsante sono state ovviamente le Logge del Pavaglione e l'
adiacente Largo della Repubblica, che ospitavano i 130 espositori arrivati da tutta Italia per la mostra­
mercato "Vintage per un giorno", ma anche Piazza Baracca, che sabato pomeriggio ha ospitato una
scatenata esibizione di swing e boogie­woogie. Annuncio promozionale Tante ed apprezzatissime le
iniziative ospitate dagli associati ad AnimaLugo, dai salotti di acconciatura e trucco a veri e propri "set
fotografici", fino alle vetrine a tema che hanno abbellito la città: a questo proposito, l' allestimento più
votato (148 "Mi piace" su Facebook) è risultato "Scuola... di altri tempi" di Cosette di Matilde (via Ricci
Curbastro), che si è aggiudicata così l' iscrizione gratuita al Consorzio per il 2015. Anche quest' anno
Lugo Vintage si è svolto grazie alla preziosa collaborazione di A.n.g.e.l.o. Vintage Palace, Silent People,
Archivi di Ricerca Mazzini e Maglificio Macdonald. Un ringraziamento doveroso va anche ai partner
tecnici (Cineclub Kamikazen, Dr. Why ­ Creativa, Flexi Dischi, Drei snc e IFPA Italia), così come al
Liceo Faenza ­ indirizzo Artistico, i cui studenti hanno decorato e personalizzato le Lugo Vintage Bag
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20 ottobre 2014
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Ravenna Today
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nell' arco del weekend.
Redazione
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20 ottobre 2014
Ravenna24Ore.it
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Piazza piena a Lugo per la sfilata delle rosse di
Maranello
Grande successo per la XV Festa del
Cavallino Rampante Grande successo
domenica 19 ottobre, per la XV Festa del
Cavallino Rampante. Nel centro storico
lughese hanno sfilato ben 46 rosse di
Maranello, tra l' entusiasmo del pubblico che
ha gremito le piazze. Le Ferrari hanno visitato
anche le campagne della Bassa Romagna e l'
aeroporto di Villa San Martino. Nel pomeriggio
si è svolta la tradizionale iniziativa benefica
"Fai un giro in Ferrari!", come sempre molto
apprezzata, che ha dato la possibilità ai
cittadini di percorrere le strade del centro a
bordo di una Ferrari al prezzo di 5 euro. Il
ricavato è devoluto all' associazione Demetra ­
Donne in aiuto, per il lavoro rivolto a donne
vittime di violenza. I cittadini hanno fatto ben
settantasette giri. Alle 16.30 si è svolta la
cerimonia di conferimento del Premio
Francesco Baracca. Giunto alla sua decima
edizione, è stato istituito dall' Amministrazione
comunale nel 2005 e viene assegnato a
personalità che si siano distinte nel campo
dell' innovazione tecnologica e scientifica, per
il coraggio e la ricerca di nuove frontiere.
Quest' anno il premio è andato a Silvia
Geminiani, titolare della Ipm Srl Italian Plastic
M a c h i n e r y d i Lugo, c o n l a s e g u e n t e
motivazione: "Per la donna imprenditrice che opera in un campo d' azione a vocazione prevalentemente
maschile e che con le sue capacità di gestione, attraverso la coesione e l' evoluzione, ha saputo
condurre egregiamente Ipm Srl Italian Plastic Machinery di Lugo, azienda leader del nostro territorio
nella produzione di macchine per l' estrusione e il confezionamento di tubi e profili in plastica; per la
particolare attenzione dedicata da Ipm Srl alla ricerca, all' innovazione e allo sviluppo di nuovi prodotti
all' avanguardia che soddisfino e anticipino le richieste di un mercato sempre più complesso e
competitivo; per la filosofia adottata che punta a lavorare insieme per un mondo migliore, a fare della
qualità uno stile di vita, a mettere a disposizione degli altri il proprio sapere; per tutto il processo
produttivo, dalla progettazione alla realizzazione dei macchinari, eseguito direttamente in sede a
garanzia di qualità e del totale Made in Italy, esportato anche all' estero; per l' impegno profuso a favore
del nostro territorio nel campo dello sviluppo e della promozione; perché Ipm Srl è un esempio di
azienda efficiente che crea lavoro e occupazione, nonostante l' attuale periodo di grave crisi
economica". La Festa del Cavallino Rampante è nata nel 2000 per celebrare un simbolo che lega la
città di Lugo alle autovetture Ferrari. La stretta collaborazione tra amministrazione comunale e Scuderia
Ferrari Club di Lugo ha contribuito a creare negli anni un' iniziativa coinvolgente per i partecipanti al
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20 ottobre 2014
Ravenna24Ore.it
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meeting Ferrari e per tutta la cittadinanza.
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20 ottobre 2014
Ravenna24Ore.it
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Morti sospette a Lugo, Carabinieri all' Ausl
Tre auto in largo Chartres Intorno alle 10 di
questa mattina i Carabinieri si sono presentati
negli uffici dell' Ausl di Ravenna in largo
Chartres. I militari probabilmente sono alla
ricerca di documentazione utile alle indagini
che vedono l' ex infermiera dell' ospedale
lughese Daniela Poggiali accusata di omicidio
pluriaggravato. La 42enne era stata arrestata
due settimane fa.
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20 ottobre 2014
Ravenna24Ore.it
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"Le nozze di Figaro" domani all' Astoria
Minguzzi, presidente di Fruitimprese, "La Gdo
ci chiede di fornire una qualità buona e
costante" "Il perdurare di prezzi insufficienti a
coprire i costi di produzione di pesche e
nettarine va affrontato programmando la
produzione. Occorre una sterzata decisa che
deve partire dalla produzione avendo come
obiettivo la soddisfazione del consumatore", è
quanto ha dichiarato, in vista del 27°
Convegno peschicolo nazionale (Ravenna,
Pala De Andrè, 23­24 ottobre), Giancarlo
Minguzzi , presidente di Fruitimprese Emilia­
Romagna e della OP Minguzzi Spa di
Alfonsine (RA). "Gli agricoltori, le strutture di
lavorazione e commercializzazione hanno
capito che occorre togliere urgentemente dal
mercato, quindi dalla produzione, oltre il 30%
di prodotto che sia dal punto di vista varietale,
ma anche come calibro, colore, sapore e
conservazione sono inaffidabili ­ ha spiegato
Minguzzi ­ Occorre urgentemente non
produrre qualità inaffidabili, poiché queste
bloccano la strada anche a quelle di qualità;
già da qualche anno, ma troppo lentamente,
gli agricoltori stanno riconvertendo gli impianti.
Un altro punto critico della filiera è la
commercializzazione che è troppo
frammentata e troppo spesso indiretta. Le
pesche e le nettarine prodotte in Romagna, se aggiornate nelle varietà, non devono temere
concorrenza, ma c' é troppa frammentazione commerciale, che vede solamente una parte di aziende
cercare di coordinarsi il venerdì, ma poi spesso il martedì vedono spegnere ogni obbiettivo, soprattutto
quello di permettere agli agricoltori di sopravvivere. Anche la Gdo ci chiede di fornirle una qualità di
pesche e nettarine buona e costante, affinché il consumatore ritorni ad acquistare per la qualità costante
(vedi Melinda); a queste condizioni la Gdo deve considerare pesche e nettarine di Romagna un punto di
forza del reparto frutta. Fruitimprese auspica un coinvolgimento più ampio della filiera, compresi gli
intermediari che spesso hanno il rapporto commerciale con il cliente. Non dimentichiamo infine ­
conclude Minguzzi ­ che la peschicoltura nel nostro territorio crea un indotto importante, per cui chi è
protagonista nella filiera ha grandi responsabilità".
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21 ottobre 2014
Pagina 8
Il Resto del Carlino (ed.
Ravenna)
Il Resto del Carlino Ravenna
POLITICA PRESENTATI IERI I CANDIDATI.
La lista 'Liberi cittadini' «Siamo civici veri»
GIANFRANCO Rambelli, agricoltore di
Bagnacavallo, esponente del movimento dei
Trasversali, Antonella Antonelli, originaria di
Russi, del gruppo delle Orfanelle Galletti
Abbiosi, Bruna Placci, di Faenza, edicolante a
Marina di Ravenna e attivista di Slow Food, e
Davide Seganti, di Lugo, operaio nel settore
alimentare. Sono loro i candidati locali alle
regionali del 23 novembre, della lista civica
regionale Liberi cittadini dell' Emilia Romagna,
che è stata presentata ieri. Insieme a loro è
intervenuto Maurizio Mazzanti, candidato alla
presidenza della Regione, proveniente da
Budrio di Bologna, e capogruppo in consiglio
comunale della lista civica Noi per Budrio. «Il
nostro ­ ha spiegato Mazzanti ­ è un progetto a
lungo respiro. Noi vogliamo mettere in rete le
esperienze delle liste civiche, in un progetto
federativo all' interno del quale ogni lista
rappresenti le istanze del proprio territorio. Ci
rivolgiamo a tutti quei cittadini che hanno
perso la voglia di andare a votare e che sono
stanchi di delegare ai partiti.
Noi vogliamo fare politica, non siamo per l'
antipolitica. Siamo liste civiche autentiche, non civetta». Mazzanti ha poi ricordato che questi sono gli
ultimi giorni per raccogliere le firme della lista civica. Banchetti di Liberi cittadini dell' Emilia Romagna
saranno presenti domani mattina ai mercati di Ravenna e Lugo e giovedì mattina a quello di Faenza.
Alla presentazione di ieri ha preso la parola anche Paolo Graziani, coordinatore provinciale della lista
civica.
«Ci dispiace ­ ha detto ­ che Ravenna non sia stata scelta come capitale europea della cultura per il
2019, e non ho niente di personale nei confronti del coordinatore Alberto Cassani. Mi risulta però che
abbia un contratto con l' amministrazione fino al 2016. Allora sarebbe opportuno che rassegnasse le
dimissioni e con il denaro del suo stipendio si potrebbe magari attivare una nuova sezione in un asilo
nido comunale».
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21 ottobre 2014
Pagina 8
Il Resto del Carlino (ed.
Ravenna)
Il Resto del Carlino Ravenna
DISAGI LAVORI IN VIA ROMEA SUD: 'AL BUIO' AZIENDE, COMUNE E PROVINCIA.
Mezza città resta senza Internet
Due cavi a fibre ottiche tranciati per errore in un cantiere.
IN UN cantiere vengono tranciati due cavi in
fibra ottica, e buona parte della città resta
senza connessione a Internet: ieri mattina, in
un cantiere stradale tra via Romea Sud e via
Panfilia, una macchina operatrice ha
accidentalmente tagliato due cavi.
LE CONSEGUENZE sull' accesso alla rete
sono state consistenti: l' errore ha lasciato privi
di connessione anche gli uffici del Comune e
della Provincia. L' assessore a Ravenna
digitale Massimo Cameliani ha fatto sapere
che, dalle 8 di mattina, negli uffici comunali
non funzionavano neppure i telefoni. Problemi
anche con i siti web istituzionali delle
amministrazioni comunali di tutta la provincia,
come segnalato in mattinata dalla newsletter
del Comune di Massa Lombarda.
MA sono stati danneggiati, naturalmente,
anche i privati, in ampie aree della città: grandi
e piccole aziende si sono trovate nell'
impossibilità di accedere alla rete, e quindi l'
attività dei loro uffici è stata paralizzata. È il
caso della Cmc in via Trieste. Un altro settore
colpito è quello della Faentina (tra le
segnalazioni arrivate al Comune nel corso della mattinata c' è quella della sede di Legacoop), fino a
Fornace Zarattini.
Una volta individuata la fonte del disservizio, si è proceduto a riparare i cavi, che sono stati ripristinati ­
fanno sapere da Palazzo Merlato ­ intorno alle 15.30.
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21 ottobre 2014
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Il Resto del Carlino (ed.
Ravenna)
Il Resto del Carlino Ravenna
CONSELICE, ISCRIZIONI AL CONCORSO DI
POESIE DIALETTALI
Si chiudono domani, 22 ottobre, le iscrizioni al
17° concorso San Martino d' oro promosso
dalla Pro Loco di Conselice, dedicato ai dicitori
di poesie dialettali. Occorre inviare 5 testi di
poesie alla Pro Loco in via Garibaldi 14: le
poesie prescelte saranno recitate in Teatro
Comunale il 10 novembre.
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21 ottobre 2014
Pagina 14
Il Resto del Carlino (ed.
Ravenna)
Il Resto del Carlino Ravenna
Con Lugo Vintage e le Ferrari il centro ha visto il
'tutto esaurito'
Migliaia di persone al Pavaglione per le due attese manifestazioni.
«ADESSO vedremo se qualcuno dirà ancora
c h e a Lugo non si fa niente». E' questa la
dichiarazione del sindaco Davide Ranalli,
raccolta 'al volo' mentre, sabato pomeriggio,
passeggiava tra la folla che gremiva il
Pavaglione in occasione del mercatino di
'Lugo Vintage'. In effetti, quello appena
trascorso è stato davvero un 'super weekend'
per Lugo, con iniziative che, complice anche il
clima quasi estivo, hanno riempito il centro
storico di cittadini e di visitatori venuti da fuori.
Il culmine è stato raggiunto domenica, quando
si sono affiancati due dei maggiori eventi del
calendario lughese: 'Lugo Vintage' appunto, la
manifestazione dedicata alle mode del secolo
scorso, e la 'XV Festa del Cavallino
Rampante', iniziativa dedicata al legame tra
Lugo e le Ferrari, rappresentato dal celebre
cavallino. Per l' occasione, nel centro storico
lughese hanno sfilato ben 46 'rosse' di
Maranello, e molto successo ha avuto l' ormai
tradizionale iniziativa benefica 'Fai un giro in
Ferrari!
', che ha dato la possibilità a chi lo desiderava
di percorrere le strade del centro a bordo di una Ferrari guidata dal proprietario, al prezzo di 5 euro.
Ben 77 i giri effettuati, per un ricavato totale di circa 400 euro, devoluto all' associazione lughese
Demetra, che si occupa delle donne vittime di violenza.
Nell' ambito della festa, organizzata in collaborazione con la Scuderia Ferrari Club di Lugo, si è svolta la
cerimonia di consegna del Premio Francesco Baracca, istituito dal Comune nel 2005 per premiare
personalità che si siano distinte nel campo dell' innovazione e della ricerca. Quest' anno il premio è
andato a Silvia Geminiani, titolare della Ipm (Italian Plastic Machinery) di Lugo.
Grande successo anche per 'Lugo Vintage', le cui svariate iniziative hanno portato in centro a Lugo
migliaia di persone. Organizzata dal consorzio AnimaLugo in collaborazione con imprese locali della
moda, 'Lugo Vintage' ha fatto fare 'un tuffo' a 360 gradi nelle mode degli scorsi decenni, a partire dall'
abbigliamento e accessori, con le due mostre allestite in Rocca, dedicate allo stilista francese Yves
Saint Laurent (dall' archivio A.n.g.e.l.o.) e alla borse di Filippo Biancoli (Silent People), fino alle bambole
Barbie, ai flipper d' epoca e alla rassegna CineVintage.
Tutto esaurito poi sabato sera al Teatro Rossini per la finalissima del concorso musicale 'A ritmo coi
tempi', che ha visto trionfare la band lughese dei Trescalosca.
Il concorso dedicato alle 'vetrine a tema' è stato invece vinto dal negozio Cosette di Matilde, per l'
allestimento 'Scuola... di altri tempi', che ha ottenuto 148 'mi piace' su Facebook. Affollatissimo, sia
sabato che domenica, il mercatino 'Vintage per un giorno' con 130 espositori.
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Il Resto del Carlino (ed.
Ravenna)
Il Resto del Carlino Ravenna
A fronte del notevole successo, sono stati segnalati anche aspetti da migliorare: alcuni 'non lughesi'
hanno lamentato l' assenza di una segnaletica, o di una mappa ben visibile, che indicasse dove si
svolgevano le iniziative, altri hanno rilevato la mancanza di un collegamento diretto tra le due mostre in
Rocca, e molti avrebbero gradito la presenza di uno stand gastronomico, magari a tema vintage.
Lorenza Montanari.
MONTANARI LORENZA
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21 ottobre 2014
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Il Resto del Carlino (ed.
Ravenna)
Il Resto del Carlino Ravenna
BAGNACAVALLO.
Oggetti smarriti destinati ad iniziative di beneficenza
IL COMUNE di Bagnacavallo ha deciso di
destinare a due associazioni locali, il
'Mercatino della Solidarietà' di Villanova e il
Lions Club di Bagnacavallo, gli oggetti smarriti
ritrovati nel territorio comunale negli anni
compresi dal 2002 al 2013 e che non sono
stati reclamati dai legittimi proprietari. Gli
oggetti destinati al Mercatino, consegnati ai
volontari, sono principalmente zaini, borselli,
vestiario, cellulari, valigie e macchine
fotografiche. Il 'Mercatino' è un' associazione di
volontariato attiva dal 2000, che proprio grazie
alla vendita di oggetti recuperati
gratuitamente, raccoglie fondi da destinare a
scopi benefici, in particolare a favore di
bambini cardiopatici, le cui famiglie non hanno
la possibilità di sostenere le spese necessarie
per le cure.
GLI occhiali saranno invece destinati al Lions
Club di Bagnacavallo e impegnati a favore dei
non vedenti e delle persone con problemi di
vista nell' ambito del progetto nazionale per la
raccolta degli occhiali usati. Per l' occasione l'
amministrazione comunale precisa che "i
Comuni hanno l' obbligo di ricevere in deposito gli oggetti smarriti e custodirli per un anno: passato
questo periodo, se nessuno ha reclamato l' oggetto, il Comune ne diviene proprietario e può quindi
disporne pienamente".
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Il Resto del Carlino (ed.
Ravenna)
Il Resto del Carlino Ravenna
Sicurezza a Bagnacavallo, incontro col Prefetto
IL PREFETTO Fulvio Della Rocca ha
incontrato il sindaco Eleonora Proni e la Giunta
comunale di Bagnacavallo. Ad accoglierlo, in
municipio, anche il capitano Maurizio
Biancucci, comandante della Compagnia dei
Carabinieri di Lugo, e il maresciallo Antonio
Brignani, comandante della stazione dei
C a r a b i n i e r i d i Bagnacavallo. D u r a n t e l '
incontro informale si è parlato delle principali
problematiche del territorio. «Ringrazio il
Prefetto per aver risposto con sollecitudine al
nostro invito ­ ha sottolineato il sindaco ­ segno
di attenzione e vicinanza alle realtà
amministrative. Mi auguro sia l' inizio di una
proficua collaborazione». «Apprezzo l'
opportunità di toccare con mano le singole
realtà cittadine e respirarne lo spirito ­ ha
esordito il Prefetto ­ nel contempo ci tengo a
rappresentare la vicinanza della Prefettura ai
sindaci e agli amministratori locali. Le forze
dell' ordine stanno svolgendo un lavoro
eccellente con estremo rigore per far rispettare
le regole; anche la Polizia Municipale, con il
turno serale, contribuisce a migliorare il
presidio del territorio, affiancando le forze dell' ordine dello Stato». Particolare attenzione è stata posta
alla sicurezza, in riferimento sia all' ordine pubblico che alla sicurezza stradale. Oltre a riaffermare l'
impegno a collaborare, Comune e Prefettura, condividendo l' importanza della prevenzione, hanno
concordato di organizzare alcuni incontri informativi, con particolare attenzione alle fasce più deboli
come anziani e ai bambini.
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21 ottobre 2014
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Il Resto del Carlino (ed.
Ravenna)
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Bizzuno, le multe giornaliere sono 70
In calo le sanzioni rilevate dagli autovelox in via Quarantola.
DIVERSE persone, consapevoli di aver
commesso l' infrazione, si aspettavano che
arrivasse da un giorno all' altro. Per tante altre
la loro visita è stata invece un' inattesa
sgradita sorpresa. Stiamo parlando dei
portalettere che in questi giorni stanno
recapitando, loro malgrado, alcune centinaia di
lettere raccomandate contenenti la
comunicazione delle 'multe' comminate ad
altrettanti automobilisti, camionisti e
motociclisti che hanno oltrepassato il limite di
velocità (70 km/h) lungo via Quarantola, all'
altezza dell' incrocio 'killer' con via Bizzuno.
Tratto dove da inizio mese sono entrati in
funzione due autovelox fissi, fortemente voluti
dal comitato 'Salviamo Bizzuno', autorizzati dal
Prefetto e gestiti dall' amministrazione
provinciale.
La maggior parte delle infrazioni registrate
dalla sofisticata apparecchiatura riguarda
utenti che sono transitati ad una velocità di
poco più di 80 chilometri orari e che si sono
visti recapitare multe da 134.60 euro che però
schizzano a 185 euro nel caso in cui il
pagamento venga effettuato oltre i cinque giorni dalla notifica. Senza dimenticare i tre punti decurtati
dalla patente. Sanzioni più salate per coloro, per fortuna in netta minoranza, che hanno percorso il tratto
in questione a velocità più elevate.
Intanto ieri l' assessore provinciale alla viabilità Secondo Valgimigli ha reso noto che negli ultimi giorni il
numero medio delle sanzioni nell' arco delle 24 ore si aggira intorno alle 70 unità. Un importante calo
rispetto alle circa 100 infrazioni che continuavano a registrarsi fino a un paio di settimane fa, a loro volta
quasi dimezzate rispetto alle ben 192 sanzioni riscontrate il primo giorno (primo ottobre) di entrata in
funzione degli autovelox. Per gli amanti delle statistiche, se si contava mediamente un' infrazione ogni 7
minuti e mezzo il primo giorno di rilevamenti e ogni 14 minuti e mezzo a metà mese, attualmente si
'viaggia' intorno ad una sanzione ogni 20 minuti. Il tutto, considerando una media di circa 10mila veicoli
che transitano ogni giorno lungo la strada provinciale 'Quarantola' in entrambi e sensi di marcia.
Ad oggi sono circa 1.400 le raccomandante spedite dalla Provincia e riguardano infrazioni commesse
nei primi 10­12 giorni di rilievi. Ricordiamo infine che nella fase sperimentale (fine settembre), quando i
velox furono tenuti accesi per tarare e verificare il funzionamento dell' apparecchiatura senza
comminare sanzioni, si riscontrarono 1.500 sanzioni circa in una decina di giorni, con una punta di
velocità di una moto di che sfrecciò a ben 204 chilometri orari.
Luigi Scardovi.
SCARDOVI LUIGI
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21 ottobre 2014
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Il Resto del Carlino (ed.
Ravenna)
Il Resto del Carlino Ravenna
LUGO INAUGURATO IN VIA ACQUACALDA UN NUOVO LOCALE CHE OSPITERÀ
MOSTRE ED EVENTI CULTURALI.
Uno 'Spazio 98' destinato alle mille sfaccettature
dell' arte
SABATO scorso è stato inaugurato a Lugo nel
magazzino di via Acquacalda 98, con un
mostra d' arte, 'Spazio 98', un luogo "denso di
suggestioni e grandi potenzialità" destinato ad
ospitare eventi artistici. Nato da un' idea dell'
architetto Chiara Preti e dell' interior designer
Alfio Minoccari, questo ambiente rappresenta
«una proposta di forte impatto emotivo in
grado di suscitare grandi suggestioni.
L' idea ­ spiega Alfio Minoccari de "La
Tartaruga arredamento d' interni" ­ è nata in un
lampo, già al primo sopralluogo e subito
decidemmo che 'Spazio 98' avrebbe dovuto
mantenere l' aspetto grezzo del suo cemento a
terra, delle pareti scrostate, vissute, corrose
dall' usura e dal tempo, lasciando che fosse la
materia ad esprimersi». L' obiettivo di questa
iniziativa è «realizzare all' interno di 'Spazio
98' un' officina dove si riesca a capire come
trasformare il sogno in realtà e come le
fantasie si possono concretizzare». Minoccari
da più di trent' anni è noto come creatore di
'involucri innovativi' e di spazi dinamici
attraverso l' uso di colori, materiali, cambi di
forme e giochi di volumi all' interno dei quali collocare gli oggetti. Il progetto di 'Spazio 98', affidato all'
architetto Chiara Preti, ha dimostrato, mescolando il design con l' arte, la possibilità di realizzare un
luogo polivalente di grande effetto destinato ad ogni sfaccettatura dell' arte.
«Spazio 98 ­ conclude Minoccari ­ rappresenta lo spazio ideale per ospitare la nostra prima mostra
'Malafrò­Mauro Malafronte versus Franco Angeli, Bruno Ceccobelli, Tano Festa, Mark Kostabi, Alfio
Minoccari, Mario Schifano, Emilio Tadini, Valeriano Trebbiani, Andy Warhol». Le opere di questi artisti
diventano la narrazione di tanti "viaggi attraverso l' arte" e lLa mostra allestita nello 'Spazio 98' rimarrà
aperta fino al 2 novembre.
Daniele Filippi.
FILIPPI DANIELE
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Il Resto del Carlino (ed.
Ravenna)
Il Resto del Carlino Ravenna
SANT' AGATA.
Nonna Irma ha tagliato il traguardo dei cento anni
CONTINUA ad allungarsi la lista di persone
che hanno tagliato il traguardo del secondo di
vita e che abitano nel territorio della Bassa
Romagna. Venerdì scorso a raggiungere l'
invidiabile traguardo è stata Irma Berardi
(nella foto) , la nonnina di Sant' Agata s u l
Santerno n a t a i l 1 7 o t t o b r e 1 9 1 4 . P e r l '
occasione i sei figli hanno voluto regalare alla
loro mamma un piacevole momento di festa
alla presenza del primo cittadino Enea
Emiliani e della giunta comunale al gran
completo. Alla festa, che si è tenuta il giorno
successivo al compleanno, ossia sabato, nel
circolo Endas di Sant' Agata, erano presenti
numerose persone tra famigliari, parenti e
amici. Tutti insieme per celebrare insieme
questo importante e invidiabile traguardo.
Dall' inizio di questo mese di ottobre sono già
cinque le persone residenti nel comprensorio
della Bassa Romagna che hanno festeggiato il
secolo di vita.
Senza dimenticare che a fine settembre si
sono festeggiati, rispettivamente a Cà di Lugo
e a Lugo, i 102 anni della signora Adriana
Bonaguri e i 104 anni di Giuseppe Biffi. E questo elenco occorre aggiungere poi che il 9 ottobre Odetta
Fabbri ha compiuto 101 anni ed è stata festeggiata alla casa protetta 'Boari' di Alfonsine lu.sca.
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Corriere di Romagna
(ed. Ravenna­Imola)
Corriere di Romagna Ravenna
Carabinieri nella sede dell' Ausl Nuova indagine su
presunti reati contro la pubblica amministrazione
Prolungato accertamento alla ricerca di documenti, delibere e bilanci aziendali Ricerche
estese in tutta la Romagna in un' inchiesta dove figurano diversi indagati.
RAVENNA. Un nuovo filone d' indagine scuote l' Ausl. Dopo la
vicenda relativa alle morti sospette all' ospedale di Lugo, per la
quale nei giorni scorsi è stata arrestata l' infermiera 42enne in
servizio all' Umberto I Daniela Poggiali, nella mattinata di ieri i
carabinieri del Nucleo investigativo di Ravenna hanno eseguito
un prolungato accertamento all' interno degli uffici della
direzione amministrativa di largo Chartres.
Si tratta di due inchieste distinte, riferite ad ambiti diversi
nonostante alcuni punti di contatto comuni, che per una
coincidenza temporale si sono accavallate.
I militari che hanno operato ieri avevano in mano un ordine di
esibizione della Procura della Repubblica per l' acquisizione di
atti amministrativi.
Un provvedimento emesso nell' ambito di una indagine
coordinata dai sostituti procuratori Monica Gargiulo e Angela
Scorza (quest' ultima coinvolta anche nell' inchiesta sulle morti
sospette a Lugo), titolari di un fascicolo aperto in relazione a un'
ipotesi di reati contro la pubblica amministrazione per la quale
risultano anche alcuni indagati, nonostante finora non sia stato
notificato alcun provvedimento ai diretti interessati. Massimo co
munque il riserbo in merito da parte degli inquirenti sui profili e
sui ruolo ricoperti interessati.
Obiettivo dell' accertamento, durato dalle 10 del mattino fin
quasi al l' imbrunire ed esteso a partire dal pomeriggio anche
alle sedi dell' Ausl di Rimini, Forlì e Cesena (dove è stato
recuperata parte della documentazione precedente alla fusione,
che dovrà ora essere verificata) era quello di acquisire
documenti amministrativi e contabili. Nell' ingente mole di
materiale ricercato figurano delibere, atti aziendali, nominativi
dell' organi gramma e bilanci. Documentazione riferita non solo
al processo di riorganizzazione in atto, ma anche alle
precedenti aziende sanitarie esistenti prima dell' accorpamento.
Carte che ora saranno passate sotto la lente d' ingrandimento
sia sotto il profilo formale che per quel che concerne la
congruità dei diversi capitoli di spesa, al fine di valutare le
scelte opera te in merito a ripartizioni di compiti, suddivisioni di
incarichi e collaborazioni esterne decise all' interno del
percorso che ha portato alla creazione d
el nuovo ente unico romagnolo.
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21 ottobre 2014
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Corriere di Romagna
(ed. Ravenna­Imola)
Corriere di Romagna Ravenna
Istanza al Riesame per chiedere la scarcerazione
dell' infermiera
RAVENNA. Mentre una nuova inchiesta della
Magistratura accende i riflettori sul processo di
riorganizzazione in atto che ha visto l'
unificazione delle varie aziende sanitarie
romagnole confluite nell' Ausl Unica,
proseguono le indagini nell' ambito della
vicenda delle morti sospette all' interno dell'
ospedale Umberto I di Lugo.
Una scia di decessi per le quali nei giorni
scorsi è stata arrestata l' infermiera 42enne di
Giovecca, Daniela Poggiali, accusata di aver
ucciso con un' iniezione letale di potassio la
78enne Rosa Calderoni che si trovava
ricoverata nel reparto dove lavorava.
Rinchiusa nel penitenziario femminile di Forlì,
il suo legale (l' avvocato Stefano Dalla Valle
del foro di Ravenna) presenterà al Tribunale
del Riesame di Bologna un' istanza per
chiedere la scarcerazione della sua assistita
dopo aver analizzato gli atti in suo possesso,
in tutto quasi 500 pagine.
E mentre l' inchiesta si allarga anche sui
silenzi e sulle reticenze interne all' ospedale
che potrebbero aver favorito l' agire della
donna (sono infatti in corso indagini serrate da
parte dei cara binieri coordinati dal
procuratore capo Alessandro Mancini e dal
suo sostituto procuratore Angela Scorza per
appurare se possano sussistere eventuali responsabilità in capo a figure professionali che, pur
sospettando qualcosa, non si sarebbero mosse tempesti vamente rivolgendosi alla Magistratura) oggi
pomeriggio la vicenda sarà anche al centro di un incontro organizzato dall' Ipasvi, l' ente provinciale che
riunisce infermieri professionali, assistenti sanitari e vigilatrici d' infanzia.
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Pagina 9
Corriere di Romagna
(ed. Ravenna­Imola)
Corriere di Romagna Ravenna
Anche un' orfanella del "Galletti"nella nuova lista
civica
"Liberi cittadini per l' Emilia Romagna" raccoglie fuoriusciti del M5s e cittadini delusi
dalla politica.
RAVENNA. A sfidare il vincitore annunciato
alla presidenza della Regione c' è anche la
lista civica Liberi cittadini per l' Emilia
Romagna, una formazione indipendente che
ieri ha presentato il candidato presidente
Maurizio Mazzanti e i nomi in corsa per il
consiglio regionale. Fuori dai partiti, la lista
appare come una rete di liste civiche comunali
e si propone di interpretare le istanze di quei
cittadini delusi dalla politica tradizionale. Un
proget to nato in seno ai fuoriusciti del
Movimento 5 stelle emiliano, che a differenza
della formazione di Grillo, assicura Mazzanti,
vuole essere: «propositivo e concreto».
Paolo Graziani, coordinatore provinciale
rammaricato per la mancata nomina di
Ravenna capitale 2019 entra subito nel
dibattito di questi giorni: «Mi risulta che il
coordinatore del comitato Alberto Cassani
decadrà solo nel 2016 con la nomina del
nuovo sindaco; grazie ma penso debba farsi
da parte ora. Con il suo stipendio sarebbe
assai meglio finanziare una nuova sezione di
un asilo nido comunale». Un progetto
ambizioso che al momento deve radicarsi, a
cominciare dalla raccolta delle firme
necessarie per la presentazione delle liste per
partecipare alle elezioni del 23 novembre. In
lista Maurizio Mazzanti 52 anni, capogruppo in consiglio comunale della Lista civica Noi per Budrio, e i
candidati Gianfranco Rambelli, 45 anni agricol tore di Bagnacavallo; Antonella Antonelli, 58 anni,
dipendente pubblico, orfanella Galletti Abbiosi; Bruna Placci, 45 anni, commerciante di Marina di
Ravenna e Davide Seganti, 38 anni di Lugo, operaio del settore alimentare.
Sabato è fissata la scadenza per raccogliere 6mila firme, un obiettivo non facile. I volontari saranno
mercoledì al mercato di Ravenna e Lugo e giovedì a Faenza, mentre fino a giovedì è possibile firmare
all' ufficio anagrafe.
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21 ottobre 2014
Pagina 13
Corriere di Romagna
(ed. Ravenna­Imola)
Corriere di Romagna Ravenna
Appartamenti da 2 milioni e mezzo da assegnare con
un bando pubblico
inaugurati sabato, alle 10, i nuovi sedici
appartamenti di Edilizia residenziale sociale a
canone sostenibile realizzati in via 2 Agosto,
che verranno poi assegnati tramite un bando
pubblico dedicato. Al taglio del nastro
interverranno il sindaco Luca Piovaccari,
Eleonora Proni, sindaco referente per le
Politiche socio ­sanitarie e per la casa dell'
Unione della Bassa Romagna, Emanuela
Giangrandi, presidente Acer, e Donata Lenzi
della commissione Affari sociali della Camera
dei deputati.
Grazie a questo importante investimento verrà
data una risposta abitativa a canoni sostenibili
a una fascia media di popolazione che
attualmente non rientra nei bandi di Edilizia
residenziale popolare, ma che ha comunque
difficoltà a trovare un' abitazione in affitto ai
prezzi di mercato. Questo intervento ha inoltre
consentito la ricucitura del tessuto urbano
riqualificando una zona abbandonata.
Si tratta di un complesso realizzato in parte
grazie a un contributo regionale per gli affitti
calmierati. Lo Stato e la Regione, infatti, nell'
ambito dei "Programmi di riqualificazione
urbana per alloggi a canone sostenibile",
hanno inserito il Comune di Cotignola tra i 14
progetti meritevoli di finanziamento, de
stinando una quota di un milione e 500mila euro.
L' area interessata è quella dell' ex potabilizzatore: oltre agli alloggi, in futuro sarà realizzato un museo ­
laboratorio dedicato all' arte della cartapesta, tradizione cotignolese esaltata dal maestro Luigi Varoli. L'
importo complessivo dei lavori è di 2 milioni e 400mila euro, un milione e mezzo dei quali con cessi
metà dalla Regione e metà dallo Stato.
Al fine di favorire l' efficienza energetica, sono stati adottati pannelli solari e impianti fotovoltaici integrati,
nonché alcune soluzioni per contenere i consumi. È stata realizzata un' area verde residenziale e uno
spazio verde con parcheggio ad uso pubblico. Gli alloggi a canone sostenibile, destinati a cittadi ni di
fascia reddituale medio ­bassa, saranno gestiti da Acer e assegnati tramite un bando.
Dopo il taglio del nastro e la visita degli appartamenti, in programma buffet offerto da Cear e Arco
Lavori di Ravenna e intermezzo musicale con Nicoletta Bassetti al violino, in collaborazione con l'
associazione musicale "Luigi Varoli" di Cotignola.
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21 ottobre 2014
Pagina 13
Corriere di Romagna
(ed. Ravenna­Imola)
Corriere di Romagna Ravenna
Lavori di restyling all' ufficio postale di Bagnacavallo
Servizio sospeso per tre giorni. Attivi lo sportello automatico e il ritiro inesitate.
BAGNACAVALLO. L ' u f f i c i o p o s t a l e d i
Bagnacavallo sarà interessato nelle prossime
settimane da lavori di restyling strutturale. Le
attività di sportello sono sospese però solo da
ieri e fino a domani, mentre rimangono
comunque attivi i servizi di consegna delle
raccomandate e dei pacchi inesitati (non
recapitati per assenza del destinatario) e della
corrispondenza ai casellisti. Gli interventi nella
struttura di via Fiume consentiranno di offrire a
clienti e operatori un servizio qualitativamente
migliore in condizioni di maggiore comfort e
sicurezza, sia per quanto riguarda i servizi
postali sia per i prodotti Bancoposta. Durante i
giorni di sospensione del servizio, la clientela
in possesso delle carte Postepay, Postamat­
Maestro e i titolari di carte di credito possono
utilizzare lo sportello automatico Postamat,
che resterà in funzione 24 ore su 24, per
operazioni di prelievo contanti, interrogazioni
su saldo e lista movimenti, ricarica di tutti i
telefoni cellulari, pagamento delle principali
utenze e oltre 2.000 bollettini di conto corrente
postale, ricarica della carta prepagata
Postepay. Per tutte le altre tipologie di
operazioni ci si può rivolgere agli uffici postali
vicini, che sono stati opportunamente
potenziati. In attesa del completamento dei
lavori e della piena fruibilità di tutti gli sportelli, l' ufficio postale di Bagnacavallo riprenderà comunque l'
attività nella parte dei locali già ristrutturati, a partire da giovedì con i consueti orari.
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Corriere di Romagna
(ed. Ravenna­Imola)
Corriere di Romagna Ravenna
Un innovativo impianto di autoproduzione energetica
Alla Surgital di Lavezzola. «Volontà di investire nel territorio e ridurre l' impatto
ambientale»
CONSELICE. Surgital, leader in Italia e nel
mondo nella produzione di pasta fresca
surgelata, piatti pronti e sughi surgelati, ha
installato nella sua sede di Lavezzola u n
innovativo impianto di autoproduzione
energetica. Il sistema, unico in Italia per le sue
caratteristiche di sostenibilità e rispetto
ambientale, produrrà congiuntamente energia
elettrica, vapore e freddo grazie all' impiego di
una turbina oil ­free, brevetto di derivazione
aerospaziale dell' americana Capstone.
L' azienda è stata creata nel 1980 da Romana
Tamburini insieme al marito Edoardo Bacchini.
Nel 2010 è stata, infatti, installata una centrale
di trigenerazione combinata ad un impianto
fotovoltaico e nel 2013 si è realizzato un nuovo
magazzino di stoccaggio, automatizzato, con
una capienza di 14.000 posti pallet.
Edoardo Bacchini, amministratore delegato di
Surgital, ha dichiarato: «La scelta di
autoprodurre energia nasce non solo dalla
volontà di investire nel territorio e ridur re l'
impatto ambientale dell' attività produttiva, con
una conseguente diminuzione dei costi sociali
dell' inquinamento, ma soprattutto dal bisogno
di aumentare la competitività».
La scelta dell' azienda, con lo scopo di fornire
energia al nuovo magazzino di stoccaggio, è
ricaduta su un impianto con turbina a gas oil ­free Capstone e processo di post ­combustione, una
tecnologia all' avanguardia che unisce la cogenerazione a un sofisticato sistema di recupero termico
che assicura il massimo livello di efficienza attualmente possibile, e quindi di risparmio, in quei processi
dell' industria alimentare che richiedono energia termica sotto forma di vapore saturo.
L' applicazione è frutto dell' ingegneria di Ibt Group, azienda specializzata in soluzioni per il risparmio
energetico e partner esclusivo per l' Italia di Capstone, leader mondiale nelle turbine a gas con
tecnologia oil free, ovvero senza olio e liquidi lubrificanti al loro interno. Grazie a questa caratteristica, i
fumi di scarto delle microturbine sono talmente puliti da presentare un alto contenuto di ossigeno che
consente di poterli utilizzare come aria comburente.
L' impianto, che diminuirà di oltre il 30% il consumo di energia primaria con conseguente aumento di
produttività dell' azienda, contribuirà a risparmiare in un anno circa 320 Tep (Tonnellate equivalenti di
petrolio) pari a 642 ton di CO2 non immesse in atmosfera.
Ibt Group presenterà in anteprima la tecnologia applicata al Cibus Tec, il principale appuntamento
fieristico italiano per le tecnologie per l' industria alimentare, che si terrà a Parma dal prossimo 28 al 31
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Continua ­­>
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Corriere di Romagna Ravenna
ottobre, grazie a un cortometraggio che racconta in immagini e 3D animation come avverrà la
produzione congiunta di energia e vapore, con la massima efficienza e rispetto per l' ambiente.
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21 ottobre 2014
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BAGNACAVALLO
Regolamentazione della sosta
In previsione dell'avvio dei lavori
riqualificazione del centro storico, è stata
modificata la regolamentazione della sosta nel
piano sopraelevato del parcheggio Santa
Chiara, in via Cadorna. La modifica è stata
apportata per favorire la sosta dei veicoli dei
residenti e degli utenti delle attività
economiche e dei servizi. La sosta, in
precedenza a pagamento, è ora a disco orario,
per una durata massima di due ore, nei giorni
feriali dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. Nei
giorni festivi e negli altri orari la sosta è libera.
Questa modifica è stata attuata per ora in via
sperimentale fino al 31 dicembre. Al termine
del periodo di prova, l'amministrazione
comunale esaminerà la situazione e deciderà
se prorogare la nuova organizzazione.
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21 ottobre 2014
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Corriere di Romagna
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SANT' AGATA SUL SANTERNO.
I 100 anni di Irma Berardi
Festa per i 100 anni di Irma Berardi: i figli
hanno voluto regalare alla loro mamma un
momento di festa alla presenza del sindaco
Enea Emiliani e della giunta comunale al
completo. Alla festa erano presenti numerosi
famigliari, parenti e amici. Irma è nata a Massa
Lombarda in una famiglia di origine contadina,
lavoro che la impegna fin dall' età delle scuole
elementari. A 23 anni, dopo le nozze con
Edice Emiliani (detto Agide), si trasferisce a
Sant' Agata dove tuttora vive. È stata madre di
otto figli, di cui sei viventi.
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Corriere di Romagna
(ed. Ravenna­Imola)
Corriere di Romagna Ravenna
LUGO
Diventare presidenti di seggio
I cittadini che vogliono ricoprire l'incarico di
presidente di seggio elettorale possono fare
domanda di inserimento nell'albo delle
persone idonee entro il mese di ottobre. La
domanda deve essere consegnata all'Ufficio
Elettorale del proprio Comune di riferimento,
dove tra l'altro è possibile ottenere
informazioni. Dovranno essere indicate la data
di nascita, la residenza, la professione e il
titolo di studio.
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Oggetti smarriti a due associazioni
Il Comune ha deciso di destinare a due
associazioni locali, Mercatino della solidarietà
di Villanova e Lions club di Bagnacavallo, gli
oggetti smarriti ritrovati nel territorio comunale
dal 2002 al 2013 che non sono stati reclamati
dai legittimi proprietari. Gli oggetti destinati al
Mercatino sono principalmente zaini, borselli,
vestiario, cellulari, valigie e macchine
fotografiche. Il "mercatino" è un' associazione
di volontariato che proprio grazie alla vendita
di oggetti recuperati gratuitamente, raccoglie
fondi da destinare a scopi benefici. Gli occhiali
saranno destinati al Lions e impegnati a favore
dei non vedenti e delle persone con problemi
di vista nell' ambito del progetto nazionale per
la raccolta degli occhiali usati.
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Corriere di Romagna
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Corriere di Romagna Ravenna
LUGO
Servizi educativi per l'infanzia
Ha registrato un buon riscontro di pubblico il
seminario tenutosi al Compagnoni sulla qualità
dei servizi educativi 0­6 della Bassa
Romagna. «Siamo impegnati tutti insieme, in
una sorta di patto, per un comune obiettivo ­
ha detto Enea Emiliani, sindaco referente per
l'Unione ­: la crescita e lo sviluppo dei
bambini, delle giovani generazioni, che
rappresentano le nostre speranze per il futuro
della nostra società civile
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Corriere di Romagna
(ed. Ravenna­Imola)
Corriere di Romagna Ravenna
Teatro Rossini. Al via la rassegna proposta dall' associazione "Amici dell' arte"
Stagione cameristica in 4 concerti
Aprono il violinista Gramigna e il pianista Guidi.
LUGO. Quattro concerti, a partire da domani
sera fino al 4 dicembre, saranno proposti dall'
associazione "Amici dell' arte" al teatro Rossini
di Lugo. A completare l' offerta musicale della
città anche la Messa dell' artista, il 30
novembre alle 10 alla Chiesa del Carmine.
Realizzata in collaborazione con l' assessorato
alla Cultura, Fondazione Teatro Rossini,
Università per adulti, associazione Musicum
Classense e con il Fai, la stagione cameristica
è stata promossa «nonostante l' esiguità delle
risorse a nostra disposizione ­ precisa il presi
dente degli Amici dell' Arte Gianfranco Berardi
­.Siamo riusciti ad allestire un cartellone di
rilievo con lo scopo primario di tenere alti,
valorizzandone e diffondendone il prestigio, i
luoghi della cultura e della musica della nostra
città. Abbiamo raggiunto questo risultato.
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Corriere di Romagna
(ed. Ravenna­Imola)
Corriere di Romagna Ravenna
CAPITALE CULTURA.
LETTERE E OPINIONI Ravenna meritava il titolo?
Forse no
Ho cercato di conoscere i criteri usati dalla
commissione per decretare quale città, fra le
pretendenti, meritasse il titolo di "capitale della
cultura 2019". Se ho ben capito tale
onoreficienza è stata assegnata non solo in
base a monumenti e siti archeologici, ma
anche alla qualità del territorio e del
paesaggio, insomma sarebbe stato valutato il
contesto di una città e di ciò che la circonda.
Questo ho percepito leggendo e ascoltando
qua e là.
Ho visitato Matera anni fa durante un viaggio
in moto. Mi sono chiesto cosa vi fosse di tanto
mitologico in quella malinconica distesa di
rovine di tufo che chiamano "i sassi di Matera".
Mai capito. Però Matera era circondata da un
bel paesaggio lucano di rara armonia che
incuteva benessere. Oggi raccontano che
quelle belle vedute sono deturpate da distese
di torri eoliche dai palettoni immobili e
scostumati (spero non sia così): questa follia
assoluta delle pale eoliche in un paese senza
vento che deturpa i crinali.
Bè, comunque, un signore del luogo mi disse
che la povertà aveva mantenuto la bellezza di
quei paesaggi.
Se l' abbruttimento del panorama equivale al
benessere, allora Ravenna dovrebbe essere
opulenta, perché il nostro paesaggio è stato sovente saccheggiato.
Quella politica che ha patrocinato la cementificazione (cioè l' abbruttimento) del territorio è la stessa che
oggi manifesta delusione per Ravenna ingiustamente battuta da una immeritevole Matera.
Effettivamente la tomba di Dante, da sola, vale tutta Matera, senza calcolare San Vitale, Sant' Apolinare,
il Mausoleo di Todorico, i mosaici.... ma essere depositari del sepolcro di quel gigante non basta,
bisogna averne cura e imporne il rispetto: a pochi metri Piazza S.Francesco è un ritrovo di emarginati,
immigrati che vi "pascolano", storici muri e colonnati imbrattati con scritte oscene, bottiglie e lattine sul
selciato. E' così da sempre, la polizia ogni tanto vi fa una visita, dopo un' ora tutto torna come prima.
Questo accade nel cuore di un tempio della cultura mondiale: la zona Dantesca e Piazza S.Francesco.
Altri esempi di degrado non mancano, ma questo è il più eclatante.
Sulla carta Ravenna strameritava il titolo di capitale della cultura, è comprensibile l' amarezza dei
giovani che si sono impegnati con passione. Però realmente... siamo sinceri: forse no. Ravenna ha
deturpato il suo territorio per decenni e continua a farlo senza pentimenti, non sa debellare il degrado
nelle eccellenze di cui è depositaria, che non appartengono solo a "lei", ma al mondo, luoghi sacri
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Continua ­­>
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Corriere di Romagna
(ed. Ravenna­Imola)
Corriere di Romagna Ravenna
proprio alla cultura. E' logica la delusione dei vertici amministrativi, ci starebbe anche un po' di
autocritica.
Fabio Baldrati Alfonsine (Ravenna)
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La Voce di Romagna
La Voce di Romagna Ravenna
BAGNACAVALLO.
Il Comune 'vende' gli oggetti smarriti
Iniziativa inedita sul territorio ravennate quella
promossa dal Comune di Bagnacavallo che ha
deciso di destinare a due associazioni locali gli
oggetti smarriti ritrovati nel territorio comunale
negli ultimi dieci anni, dal 2002 al 2013, oggetti
che non sono stati reclamati.
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La Voce di Romagna
La Voce di Romagna Ravenna
L' inchiesta riguarderebbe presunti reati contro la pubblica amministrazione. Accertamenti
anche a Forlì e Rimini.
L' Arma a caccia di carte all' Ausl di Ravenna S
ono entrati alle 10 di mattina per uscire quasi
otto ore e mezzo più tardi con in mano faldoni
di documenti e atti pubblici. Tutto caricato
nella gazzella dei carabinieri, al termine dell'
accertamento condotto nella sede della
Direzione generale dell' Ausl. Si tratta di un'
indagine che non riguarda il caso delle morti
sospette all' ospedale di Lugo, che aveva
portato all' arresto dell' infermiera Daniela
Poggiali. Sarebbe invece una nuova inchiesta
coordinata dai pm Gargiulo e Scorza, che
riguarda presunti reati contro la pubblica
amministrazione e che conterebbe per il
momento diversi indagati, nessuno dei quali
ufficialmente informato.
Almeno quattro i faldoni recuperati dai
carabinieri. Ispezioni legate alla medesima
indagine della Procura di Ravenna sono state
condotte anche in altri centri amministrativi
dell' Ausl, a Rimini e a Forlì.
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La Voce di Romagna
La Voce di Romagna Ravenna
Carabinieri a caccia di documenti all' Ausl
L' ACCERTAMENTO Inchiesta per reati contro la pubblica amministrazione.
Accertamenti anche a Forlì e Rimini.
Sono entrati alle 10 di mattina, per uscire
quasi otto ore e mezzo più tardi con in mano
faldoni di documenti e atti pubblici.
Tutto caricato nella gazzella dei carabinieri, al
termine dell' accertamento condotto nella sede
della Direzione generale dell' Ausl.
Si tratta di un' indagine che non riguarda il
caso delle morti sospette all' ospedale di Lugo,
che poco più di una settimana fa aveva portato
all' arresto dell' infermiera Daniela Poggiali.
Sarebbe invece una nuova inchiesta
coordinata dai pm Monica Gargiulo e Angela
Scorza, che riguarda presunti reati contro la
pubblica amministrazione e che conterebbe
per il momento diversi indagati, nessuno dei
quali ufficialmente informato.
Almeno quattro i faldoni recuperati dai
carabinieri e portati fuori dalla sede di largo
Chartres. Contestualmente, ispezioni legate
alla medesima indagine della Procura di
Ravenna sono state condotte anche in altri
centri amministrativi dell' Ausl, a Rimini e a
Forlì. Massimo riserbo da parte delle forze
dell' ordine sia sul numero che sui nomi degli
indagati. Da quanto appurato, l' accertamento
è nato da un ordine di esibizione della Procura
per l' acquisizione di atti amministrativi. Nell'
ingente mole di materiale portato via dagli
inquirenti dagli uffici figura una lunga serie di documenti come delibere, atti organizzativi, bilanci e
nominativi dell' organigramma. Tutti atti presumibilmente pubblici, utili alle indagini.
Sull' altro fronte, quello dell' indagine che tocca da vicino l' Ausl per le morti sospette all' ospedale
Umberto I di Lugo,
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La Voce di Romagna
La Voce di Romagna Ravenna
Il Comune 'vende' gli oggetti smarriti
BAGNACAVALLO Zaini, vestiti, cellulari, occhiali e macchine fotografiche mai reclamati
in vendita per solidarietà.
Iniziativa inedita sul territorio ravennate quella
promossa in questi giorni dal Comune di
Bagna cavallo che ha deciso di destinare a
due associazioni locali, Mercatino della
Solidarietà di Villanova e Lions Club di
Bagnacavallo, gli oggetti smarriti ritrovati nel
territorio comunale negli ultimi dieci anni, dal
2002 al 2013, oggetti che non sono stati
reclamati dai legittimi proprietari. La mer ce
destinata al Mercatino, consegnata ai volontari,
consta principalmente di zaini, borselli,
vestiario, cellulari, valigie e macchine
fotografiche.
Il "mercatino" è un' associa zione di
volontariato attiva dal 2000, che proprio grazie
alla vendita di oggetti recuperati
gratuitamente, raccoglie fondi da destinare a
scopi benefici, in particolare a favore di
bambini cardiopatici, le cui famiglie non hanno
la possibilità di sostenere le spese necessarie
per le cure.
I tantissimi occhiali da sole e da vista rinvenuti
saranno invece destinati al Lions Club di
Bagnacavallo e impegnati a favore dei non
vedenti e delle persone con problemi di vista
nell' ambito del progetto nazionale per la
raccolta degli occhiali usati.
Si precisa infine che i Comuni hanno l' obbligo
di ricevere in deposito gli oggetti smarriti e custodirli per un anno: passato questo periodo, se nessuno
ha reclamato l' oggetto, il Comune ne diviene proprietario e può quindi disporne pienamente.
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COTIGNOLA BORSE DI STUDIO PER GLI
UNIVERSITARI PIÙ MERITEVOLI
Grazie a una donazione della famiglia Testi, il
Comune di Cotignola bandisce per il 2014 un
concorso per l' assegnazione di tre borse di
studio di 2mila euro ciascuna, riservate a
studenti meritevoli iscritti a università italiane.
Saranno considerati titoli preferenziali l'
iscrizione alle facoltà di Medicina e di Lettere e
filosofia e la dichiarazione ISEE, riferita ai
redditi 2013, inferiore a 25mila euro. Le borse
sono intitolate a Ciro Alberico Testi, medico e
letterato cotignolese venuto a mancare nel
gennaio 2011. La famiglia Testi lega il suo
nome a Cotignola attraverso l' Ospedale Testi,
istituito nel 1749 dall' abate Pietro Leopoldo
Testi. Nel suo testamento, l' abate ribadì la
vocazione a contribuire all' istruzione dei
ragazzi, vocazione mantenuta viva fino ad
oggi. Gli studenti dovranno far pervenire le
domande entro il 15 novembre 2014 all' URP
del Comune di Co tignola, piazza Vittorio
Emanuele II, 31, telefono 0545 908826. Per
info e moduli: www.comune.cotignola.ra.it.
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La Voce di Romagna Ravenna
COTIGNOLA.
Pronti i 16 appartamenti per chi ha reddito medio ­
basso
Saranno inaugurati sabato 25 ottobre, alle 10, i
sedici appartamenti di Edilizia Residenziale
Sociale a canone sostenibile di via 2 agosto,
che verranno poi assegnati tramite un bando
pubblico dedicato. Al taglio del nastro
interverranno il sindaco di Cotignola L u c a
Piovaccari, Eleonora Proni, sindaco referente
per le Politiche socio ­sanitarie e per la casa
dell' Unione dei Comuni della Bassa
Romagna, Emanuela Giangrandi, presidente
Acer, e l' On. Donata Lenzi della Commissione
Affari sociali della Camera dei Deputati.
Grazie a questo importante investimento verrà
data una risposta abitativa a canoni sostenibili
a una fascia media di popolazione che
attualmente non rientra nei bandi di Edilizia
Residenziale Popolare, ma che ha comunque
difficoltà a trovare un' abitazione in affitto ai
prezzi di mercato. Questo intervento ha inoltre
consentito la ricucitura del tessuto urbano
riqualificando una zona abbandonata. Si tratta
di un complesso realizzato in parte grazie a un
contributo regionale per gli affitti calmierati. Lo
Stato e la Regione, infatti, nell' ambito dei
'Programmi di riqualificazione urbana per
alloggi a canone sostenibile' hanno inserito il
Comune di Cotignola tra i quattordici progetti
meritevoli di finanziamento, destinando una
quota di un milione e 500mila euro.
L' area interessata è quella dell' ex potabilizzatore: oltre agli alloggi, in futuro sarà realizzato un museo ­
laboratorio dedicato all' arte della cartapesta, tradizione cotignolese esaltata dal Maestro Luigi Varoli. L'
importo complessivo dei lavori è di 2 milioni e 400mila euro, un milione e mezzo dei quali concessi
metà dalla Regione e metà dallo Stato. Al fine di favorire l' efficienza energetica, sono stati adottati
pannelli solari e impianti fotovoltaici integrati, nonché alcune soluzioni per contenere i consumi. È stata
realizzata un' area verde residenziale e uno spazio verde con parcheggio ad uso pubblico. Gli alloggi a
canone sostenibile, destinati a cittadini di fascia reddituale medio ­bassa, saranno gestiti da Acer e
assegnati tramite un bando. Dopo il taglio del nastro e la visita degli appartamenti, intermezzo musicale
con l' Associazione 'Luigi Varoli'.
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BAGNACAVALLO L' ufficio postale si rifà il look.
Servizio sospeso per tre giorni
L ' u f f i c i o p o s t a l e d i Bagnacavallo s a r à
interessato nelle prossime settimane da lavori
di restyling strutturale. Le attività di sportello
sono sospese fino a domani, mercoledì 22
ottobre, mentre rimangono comunque attivi i
servizi di consegna delle raccomandate e dei
pacchi non recapitati per assenza del
destinatario e della corrispondenza ai
casellisti. Gli interventi nella struttura di via
Fiume consentiranno di offrire a clienti e
operatori un servizio qualitativamente migliore
in condizioni di maggiore comfort e sicurezza,
sia per quanto riguarda i servizi Postali sia per
i prodotti Bancoposta. Durante i lavori la
clientela in possesso delle carte Postepay,
Postamat­Maestro e i titolari di carte di credito
aderenti ai circuiti internazionali possono
utilizzare lo sportello automatico Postamat,
che resterà in funzione 24 ore su 24.
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SANT' AGATA SUL SANTERNO.
Irma 'la dura' al traguardo dei 100 Gran festa per il
secolo della Berardi
Grande gioia e grande festa per i cento anni di
Irma Berardi. Alla festa, che si è tenuta sabato
al circolo Endas di Sant' Agata, erano presenti
numerosi famigliari, parenti e amici e la giunta
al completo. Irma nasce a Massa Lombarda il
17 ottobre 1914 in una famiglia di origine
contadina, lavoro che la impegna fin dall' età
delle scuole elementari. A 23 anni, dopo le
nozze con Edice Emiliani (detto Agide), si
trasferisce a Sant' Agata dove tuttora vive. È
stata madre di otto figli, di cui sei in vita.
Nonostante i gravosi impegni e sacrifici della
sua vita, è riuscita a conciliare i ruoli di
mamma, moglie e casalinga, senza tralasciare
il lavoro nei campi.
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La Voce di Romagna Ravenna
Dal Rossini al prestigioso catalogo Decca
LUGO Le "Variazioni Goldberg" eseguite dalla pianista Maria Perrotta registrate dal vivo
al teatro di Lugo e incise dalla gloriosa etichetta: domani in Rocca la presentazione.
Da un memorabile concerto di Maria Perrotta,
pianista co sentina trapiantata a Parigi, che
incantò il Teatro Rossini di Lugo il 12 gennaio
2012 è nato il CD edito dalla gloriosa e
prestigiosa 'Decca', lavoro che verrà
presentato domani in Rocca a Lugo a l l a
presenza dell' artista. Le "Variazioni Goldberg
BWV 988", culmine delle sperimentazioni
musicali per tastiera di J.S.Bach, nacquero per
combattere l' insonnia del maestro di cappella
J.G.Gold berg quando non c' erano pillole
salvifiche. Per la pianista Maria Perrotta sono:
"un fantastico gioco circolare, una sorta di
viaggio verso una meta mentre si scopre solo
alla fine di essere stati fermi nello stesso
punto, un po' come in una favola". Dal 30
settembre è in distribuzione il CD Decca con l'
esecuzione della Perrotta registrata al Teatro
Rossini con il supporto dell' ingegnere del
suono Roberto Furlan. La trentanovenne
pianista, diplomatasi a Milano con Edda Ponti
e perfezionatasi a Roma con Sergio
Perticaroli, vincitrice di concorsi internazionali,
ha ottenuto il premio "5 Stelle" e la
designazione di "Miglior Disco" di luglio dalla
rivista Amadeus con il precedente CD Decca
dedicato a Beethoven. Adesso ci riprova con
le note di Bach che l' ammaliarono fin da
ragazzina suonate da Glenn Gould. "Mi emoziona pensare che mentre suonavo, alla 35ª settimana di
gravidanza, la mia seconda figlia Vittoria era con me. E' nata un mese dopo, il 22 febbraio. Molti
concerti legati al CD attendono Maria Perrotta: vi segnaliamo quello più vicino, al Teatro Bonci di
Cesena il 22 novembre alle 21.
Attilia Tartagni.
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