catalogo 2000-2010
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NERI POZZA Neri Pozza editore S.p.A. Direzione editoriale Ufficio diritti Ufficio stampa via Fatebenefratelli, 4 20121 Milano tel.: 02 869 987 26 fax: 02 869 199 43 Sede legale - redazione via Enrico Fermi, 205 36100 Vicenza tel.: 0444 396 323 fax: 0444 396 325 www.neripozza.it Promozione Pro Libro Service S.r.l. via F.D. Guerrazzi, 9 20145 Milano tel.: 02 345 976 55 fax: 02 700 599 62 www.prolibroservice.it Distribuzione Messaggerie Libri S.p.A. via Giuseppe Verdi, 8 20094 Assago MI tel.: 02 457 741 fax: 02 457 010 32 www.meli.it NERI POZZA CATALOGO 2000-2010 CATALOGO 2000-2010 L’EDITORIA COME PROGETTO Neri Pozza da Vicenza a Milano Palma Bucarelli, Osvaldo Licini, Giorgio Morandi, Neri Pozza, Giuseppe Marchiori, Lea Quaretti e Ettore Gian Ferrari Questo catalogo racchiude dieci anni di pubblicazioni della nuova Neri Pozza a partire dal 2000, l’anno in cui la casa editrice, dopo aver stabilito la sua sede a Milano, ha deciso di richiamarsi alla sua originaria vocazione di editore letterario o, per meglio dire, di editore che ambisce a concepire la sua attività come un progetto letterario. Neri Pozza Editore è una sigla che vide la luce nel 1946 a Venezia. L’editore Neri Pozza, però, aveva cominciato a essere tale nel 1938, con le Edizioni dell’Asino Volante, nate a Vicenza per pubblicare il primo libro di poesie di Antonio Barolini, che l’avvocato Ermes Jacchia, un eccentrico editore ebreo costretto alla fuga dalle leggi razziali, non aveva potuto più dare alle stampe. Dopo due periodi di prigionia nelle carceri vicentine di San Biagio e San Michele per «sospetta attività antifascista», e dopo la breve parentesi delle edizioni del Pellicano, nell’immediato dopoguerra Neri Pozza concepì l’idea di una casa editrice che portasse il suo nome e avesse un progetto preciso: fondare, in quegli anni in cui il paese era attraversato dall’entusiasmo della ricostruzione, delle edizioni radicalmente laiche che svecchiassero la letteratura e il pensiero e li aprissero all’impetuoso vento della Modernità. Dal 1946 a quasi tutti gli anni Sessanta, Neri Pozza tenne caparbiamente fede al suo progetto. A distanza di anni, possiamo dire senza alcun timore che fu uno dei grandi editori italiani. Con una grafica moderna e la collaborazione dei maggiori poeti e scrittori del tempo (Gadda, Montale, Sbarbaro, Luzi, Cardarelli, Bontempelli), Neri Pozza pubblicò titoli indimenticabili: La bufera e altro e Farfalla di Dinard di Eugenio Montale, Primo libro delle favole di Carlo Neri Pozza, Nora Ricci, Vittorio Gassman, Lea Quaretti e Renato Ghiotto Emilio Gadda, In quel preciso momento di Dino Buzzati, Il ragazzo morto e le comete, il capolavoro di Goffredo Parise scritto quando l’autore non era ancora ventenne. Negli anni Sessanta, diede vita a una innovativa collana di letteratura americana: «Tradizione americana», diretta da Agostino Lombardo, in cui apparvero autori come Whitman, James, Melville, Thoreau, Emerson, Hawthorne. I saggisti che si riunirono attorno alla sua casa editrice furono Carlo Ludovico Ragghianti, Giorgio Pasquali, Concetto Marchesi, Amedeo Maiuri, Emilio Cecchi, Carlo Diano, figure fondamentali della cultura italiana del tempo. Una straordinaria avventura e, insieme, un’eredità incancellabile nella cultura italiana. Paludi di André Gide (1946), secondo titolo della casa editrice Neri Pozza, tradotto da Aldo Camerino Primo libro delle favole di Gadda, uscito nel 1952 È evidente che richiamarsi a essa all’inizio del 2000 era per noi un’impresa non da poco che richiedeva una risposta preliminare a una domanda essenziale: è possibile nel nostro tempo, in cui, a detta di molti, tutte le distinzioni tra alto e basso, tra letteratura e intrattenimento, tra narrativa letteraria e narrativa commerciale sono miseramente cadute, concepire l’attività editoriale ancora come un «progetto letterario»? Per chiunque comprenda la letteratura nient’altro che come una potenza generica della finzione che oltrepasserebbe generi e appartenenze, e avrebbe il solo compito di persuadere e emozionare, la risposta è con tutta evidenza no. Per noi, invece, la risposta è sì. Per noi, un’opera di narrativa rientra in quell’ambito che possiamo definire lettera- Mario Luzi, Neri Pozza ed Eugenio Montale tura, e un saggio può racchiudere autentico pensiero, a una condizione nient’affatto generica, ma concreta e tangibile: nell’istante in cui mostrano una crepa del tempo, una crisi della contemporaneità, un abisso in cui tutte le convinzioni dominanti sembrano sprofondare e affiora un mondo nuovo e sconosciuto. Negli anni del dopoguerra, il mondo nuovo e sconosciuto di Neri Pozza era la prosa innovativa e nervosa del ventenne Parise che spazzava via d’incanto mezzo secolo di piaceri dannunziani e plausi e botti futuristi. Era la spirito della Modernità della letteratura anglosassone che rendeva insopportabilmente vecchi i nostrani stilismi novecenteschi. Ma cos’era per noi, nel 2000, quando abbiamo dato inizio all’avventura della nuova Neri Pozza? Le pagine di questo catalogo, che raccoglie i primi dieci anni della nostra produzione, costituiscono un risposta sorprendente persino per noi stessi. Ne emerge una casa editrice che guarda all’Oriente, all’Africa e all’Occidente in una maniera nuova rispetto alle migliori esperienze editoriali del secondo Novecento italiano che, in una precisa successione temporale, hanno combattuto dapprima per il Progresso, la Modernità e lo spirito dell’Occidente, poi hanno avanzato una critica radicale della Modernità, in nome di antichi saperi sacrificati dal razionalismo dell’Occidente. Gli autori presenti in queste pagine, come Amitav Ghosh, Ishmael Beah, Michelle de Kretser, Ma Jian, Gish Jen, Radhika Jha, Ha Jin, Sudhir Kakar, Natsuo Kirino, Bapsi Sidhwa, Indra Sinha, Youssef Ziedan, i giovani scrittori protagonisti della nuova letteratura indiana, giapponese, cinese, africana mostrano che la contrapposizione tra Oriente e Occidente non ha oggi più alcun senso, che la crepa del nostro tempo è quella in cui si inabissano le rappresentazioni della loro distinzione e del loro stesso conflitto. Il mondo nuovo e sconosciuto che essi rappresentano è quello dell’assoluta mescolanza e naufragio degli orizzonti e delle tradizioni che la globalizzazione impone, l’universo per cui un giovane autore newyorchese come Joshua Ferris può esibire esattamente lo stesso disincanto di Uzma Aslam Khan, scrittrice pakistana di Lahore. Ovunque aleggia, insomma, nelle pagine di questo catalogo, l’abbraccio e la crisi reciproca di Oriente e Occidente, persino nei trattati di economia di un originale pensatore indiano come Prem Shankar Jha. Neri Pozza e Goffredo Parise Un abbraccio e una crisi che non esigono affatto la fine dell’editoria come progetto letterario, ma l’esatto contrario, poiché non richiedono solo narratività, ma letteratura e una saggistica capace davvero di misurarsi con i millenni, con le teologie che, nel corso dei secoli, hanno approntato il tempo presente. Giuseppe Russo Direttore editoriale L’edizione originale della Farfalla di Dinard di Montale La copertina, realizzata da Neri Pozza, del libro di Parise La grande vacanza Sommario 135 I NARRATORI DELLE TAVOLE LE TAVOLE D’ORO BLOOM BIBLIOTECA NERI POZZA IL CAMMELLO BATTRIANO LA QUARTA PROSA I COLIBRÌ SPLEEN 139 Indice degli autori 141 Indice dei titoli 5 57 81 97 113 123 129 I NARRATORI DELLE TAVOLE Le voci più originali della letteratura americana ed europea Le nuove frontiere del romanzo storico POPPY ADAMS Come amarsi e odiarsi educatamente Ginny guarda fuori dalla finestra del primo piano, una finestra di pietra ad arco, come quelle delle chiese, il viso contro le losanghe del vetro a piombo. Cerca di scorgere la sagoma di Vivian, la sorella minore che, dopo un’assenza durata più di quarant’anni, ha deciso di tornare nella vecchia casa paterna. Per tutto questo tempo, Ginny ha vissuto da persona posata qual è, senza dare nell’occhio, badando da sola a se stessa. Ora, però, l’arrivo della sorella le procura una sottile, insopportabile inquietudine. In un remoto angolo della sua mente si è fatta strada l’idea che la presenza di Vivi l’avventuriera non rischi soltanto di turbare il suo piccolo mondo, ma che vecchi, dolorosi ricordi e devastanti risentimenti possano riaffiorare senza che nessuna delle due riesca a ricacciarli indietro. Quali sono gli oscuri segreti che si celano nel passato delle due sorelle? Attraverso l’indimenticabile voce di Ginny, una voce ora innocente e infantile, ora meravigliosamente ambigua e sinistra, La danza delle faPoppy Adams, nata nel 1972, laureata in Scienze Nalene narra una stupefacente storia di passioturali allʼUniversità di Durham, produce e dirige documentari per la BBC, Channel 4 e Discovery Channel. ne, fede e tradimento, e di una famiglia che Vive a Londra con il marito e i tre figli. La danza delle distrugge se stessa in nome dell’amore. La danza delle falene Traduzione di M. Ortelio (2008) pp. 304, € 17,00 Amore e tradimento in una saga familiare «accostabile alle pagine migliori della Highsmith». Publishers Weekly falene è il suo primo romanzo. KURT ANDERSEN PETER ACKROYD Eroi e anime dannate nell’America del XIX secolo Falsari in una capitale torbida e romantica Benjamin è appena sbarcato nel Nuovo Mondo, l’America, il paese «in cui ogni cambiamento sembra essere un progresso». Nella sala da pranzo dell’Astor House scruta strani nomi di cocktail e getta occhiate a una ragazza seduta di fronte a lui. Sguardo e sorriso sembrano troppo maliziosi per una ragazzina, ma la sfacciataggine della sua risata non è delle civette di professione. Benjamin, giovane londinese ignaro degli abitanti e delle consuetudini di New York, ne è irresistibilmente attratto. È la storia di quattro personaggi che inseguono il loro sogno americano. Kurt Andersen, nato nel Nebraska nel 1954, autore di Turn of the Century, bestseller negli Stati Uniti, giornalista e critico, cura una rubrica sul New York Magazine e presenta il programma radiofonico Studio 360. Vive con la moglie e le figlie a New York. 6 Mondo nuovo Traduzione di L. Conti (2008) pp. 832, € 20,00 «Una strabiliante e potente parata in onore della narrazione». New York Times Book Review Charles e Mary, due fratelli londinesi, conoscono William Ireland, il ragazzo diciassettenne della libreria all’Holborn Passage che ha confessato loro di aver scoperto le opere di William Shakespeare scomparse nell’abisso del tempo, svanite nel nulla… Il romanzo è basato su personaggi e vicende reali, su William Henry Ireland, che tra il 1794 e il 1799 fabbricò di suo pugno alcune tragedie di William Shakespeare e riuscì a persuadere quasi l’intera società letteraria londinese della loro autenticità. Peter Ackroyd, nato nel 1949, è ritenuto uno dei maggiori scrittori inglesi viventi. Autore di monumentali biografie, London: The Biography, Dickens, Chaucer, Blake, Turner, The Life of Thomas More, ha scritto romanzi storici, quali The Clerkenwell Tales, Hawksmoor, The House of Doctor Dee e La grande storia del Tamigi. Vive a Londra. I fratelli Lamb Traduzione di M. Ortelio (2005) pp. 208, € 15,00 La Londra inquieta e vitale del XVIII secolo nell’opera di «uno dei maestri del romanzo storico». Sunday Times I NARRATORI DELLE TAVOLE DAVID BENIOFF «Un autore che ha preso il mondo e lo ha tagliato in diamanti duri e lucenti». Ann Patchett La venticinquesima ora Con la sua Corvette, caricata a dovere di «roba» dagli uomini di Uncle Blue, Monty scorazza per New York, accolto ovunque come una rock star. Ora, però, ha chiuso per sempre. Entro 24 ore salirà sul bus per Otisville e domani mattina cederà il suo nome in cambio di un numero… 24 ore soltanto, una sola misera notte da passare ancora con i suoi amici: Frank Slattery, un tipo svitato che lavora a Wall Street e Jakob Elinsky, un insegnante di inglese che passa il tempo a fantasticare sulle sue giovani allieve. Un’ultima notte per fare casino, un’ultima notte di libertà, a meno che da Uncle Blue… Romanzo-culto che ha dato origine a un film-culto, La 25a ora, ci svela il lato oscuro della New York di oggi, tra i club privati di Downtown e i freddi locali di Wall Street, dove si aggirano non soltanto broker e uomini d’affari, ma gangster senza scrupoli e giovani senza illusioni. La ballata di SadJoe Nelle otto storie che compongono questo libro, ci imbattiamo in quegli istanti della vita in cui la gioia e il dolore, il trionfo e l’umiliazione, la vittoria e la sconfitta prendono un’intensità unica e irripetibile. Attraverso una straordinaria galleria di personaggi (il manager Tabachnik, il soldato Leksi, la star del football sul viale del tramonto, l’attrice che riceve finalmente una parte degna delle sue ambizioni, il ragazzo che ruba le ceneri del padre della sua ex) Benioff ci offre una raccolta di racconti “alla Hemingway”. La venticinquesima ora Traduzione di M. Ortelio (2001) pp. 224, € 14,00 La ballata di SadJoe e altri racconti Traduzione di M. Ortelio La città dei ladri Traduzione di M. Rossari (2008) pp. 320, € 17,00 La magnifica (2005) pp. 224, € 14,50 La città dei ladri Inverno del 1941 a Leninstoria di due «L’affresco grado. La città è sotto l’assedio delle truppe ragazzi in tempo di una generazione Racconti di guerra «scritta tedesche e i suoi abitanti non hanno mai pain cerca attraversati da una con humour, cuore di risposte, tito tanta fame e tanto freddo. Per Lev di di«cruda malinconia e implacabile un romanzoche ricorda ciassette anni e per Kolja, giovane cosacco, suspense». fotografia di una le vette la fame e il freddo sono, però, poca cosa riKhaled Hosseini vita dentro di Hemingway». spetto a quello che la legge marziale prevede una città affollata Mucchio per loro. Lev ha rubato il coltello a un paracae vuota». il Venerdì dutista tedesco morto assiderato e Kolja ha avuto la brillante idea di disertare. E per simili David Benioff, nato a New York nel 1970, vive a Los Anreati la pena prevista in tempo di guerra è una sola: la fucigeles. Prima di raggiungere la fama internazionale con il suo primo romanzo, La venticinquesima ora, da cui è lazione. Ma il colonnello della polizia segreta ha in serbo per stato tratto lʼomonimo film diretto da Spike Lee, ha lavoloro una piccola commissione, stramba ma non impossibile, rato come conduttore radiofonico e come insegnante che li scagioni dalla colpa: per il matrimonio di sua figlia mandʼinglese a Brooklyn. Benioff è uno degli sceneggiatori più noti di Hollywood e ha adattato numerosi film di successo cano le uova, una maledetta dozzina di uova introvabili dutra cui Troy, Il cacciatore di aquiloni e X-Men le origini: rante i giorni della resistenza, necessarie per la torta nuziale. Wolverine. Riuscirà questa volgare coppia di ladri nell’impresa? I NARRATORI DELLE TAVOLE 7 GIUSEPPE BALESTRINO NELLA BIELSKI «Borges riveduto e corretto da Marx (Groucho)». Nel vortice di passioni dell’Europa in guerra Il Mattino Che cosa succede quando l’intera vita diventa un talk show, un incessante spettacolo in cui tutti parlano di tutto in una guerra verbale permanente? Con questa raccolta, Giuseppe Balestrino ci narra dell’epoca in cui la chiacchiera diventa l’orizzonte stesso della nostra esistenza: consiglieri comunali, idraulici, ciabattini non esitano a dire la loro sulle verità ultime, sostenendo le proprie bizzarre opinioni con veementi e sottili argomentazioni. Giuseppe Balestrino (Nocera Inferiore 1961) vive e lavora a Napoli. Traduttore di letteratura russa e redattore in alcune case editrici napoletane, collabora alle pagine culturali di Repubblica-Napoli. La mancanza dei limoni (2007) pp. 160, € 14,50 «Frati, barbieri, stregoni e cardinali in un puzzle ardito e scintillante». la Repubblica Karl Bazinger è un ufficiale della Wehrmacht nella Parigi occupata. Per qualche tempo è stato fiero di indossare quell’uniforme perché credeva nella Germania e nella sua missione. Ora, però, più di un dubbio si è fatto largo nella sua mente. La campagna di Russia gli sembra «una follia fatale», e poi ci sono i racconti di Hans che, stretto nella divisa della Luftwaffe, è lì al London Bar per riferirgli della vera barbarie che si compie sulla pelle degli innocenti. Nella Bielski, nata in Ucraina, vive a Parigi. Dopo aver studiato filosofia allʼuniversità di Mosca, ha scritto per il cinema e il teatro, collaborando con John Berger e Simon McBurney. Era il 1942 Traduzione di S. Prina (2005) pp. 208, € 14,50 «La follia della guerra in un romanzo intenso». la Repubblica STEFAN MERRILL BLOCK La malattia e il sogno, l’amore e il ricordo in un romanzo che «conquista con la sua scrittura». Paolo Giordano, Corriere della Sera Seth Walzer vive ad Austin, nel Texas. È il perfetto esemplare dell’adolescente troppo intelligenIo non ricordo te segnato dall’acne, dal sarcasmo verso il mondo e dal panico per ogni sorta di contatto umaTraduzione di S. Bortolussi (2008) pp. 352, € 17,00 no. Passa il tempo a fantasticare e a perdersi nelle sue divagazioni al punto tale da sentirsi un «maestro del nulla». Un giorno la realtà irrompe improvvisa nella sua vita: a sua madre viene dia«Uno dei più bei gnosticata una rara forma di Alzheimer e Seth assiste impotente al suo inesorabile scivolare nelromanzi degli l’oscuro regno dell’oblio. Cosa può fare per venirle incontro se non studiare quello strano e terriultimi anni… Una storia bile male che si trasmette geneticamente e che toglie il dono del ricordo? Centinaia di miglia più meravigliosa». a nord, Abel Haggard, un vecchio che si trascina sulle spalle ricurve il peso degli anni, di amoWalter Veltroni, ri perduti, dei cari scomparsi, si aggira, smarrito, tra le rovine della sua fattoria alla periferia di la Repubblica Dallas. Abel e Seth, il vecchio e il ragazzino, ignorano la reciproca esistenza, non sanno di essere uniti da un duplice legame: la malattia che distrugge le memorie dei loro cari, e la «storia di Isidora», una magnifica fiaba narrata da sempre nelle loro famiglie, il racconto di un mondo fantastico in cui nulla mai si possiede e nulla può andare perduto. RoStefan Merrill Block è nato a Plano, nel Texas, nel manzo che annuncia sulla scena internazionale la nascita di un nuovo 1982. Laureato alla Washington University di Saint Louis, nel Missouri, vive ora a New York. Io non ricordo, talento letterario, Io non ricordo è una di quelle rare opere capaci di il suo primo romanzo, è stato scelto come “Miglior Opefondere scienza, fiaba e narrazione in una scrittura splendida, attrara Prima” alla VII edizione del Festival delle Letterature versata da uno humour commovente e dalla forza dell’autenticità. di Roma nel 2008. 8 I NARRATORI DELLE TAVOLE JENNA BLUM Il lato oscuro del desiderio nella Germania nazista 1942, Weimar in Germania. È un giorno di calma anormale quando l’ufficiale nazista fa il suo ingresso nella panetteria di Mathilde Staudt, dove Anna si è rifugiata con la piccola Trudie, la bambina avuta da Max Stern, il medico ebreo arrestato dalla Gestapo per attività sovversiva e rinchiuso a Buchenwald. Uomo enorme, dall’andatura affettata, l’ufficiale attraversa la stanza e annuncia quello che Anna già temeva di sentire: che lei è sospettata di attività sovversiva dal momento che la fornaia che la proteggeva, e che portava i dolci ai prigionieri del campo, è stata scoperta con un carico di armi nascosto sotto al pane, destinato ai nemici della società. Anna balbetta qualche menzogna credibile, ma è l’istinto di sopravvivenza, o forse la conoscenza innata di un antico sistema di baratto, che la spinge a Jenna Blum, cresciuta nel New Jersey, proviene da portare l’uomo nel vecchio letto di Mathilde. una famiglia tedesca per parte di madre ed ebraica per parte di padre. Ha pubblicato il suo primo racconto alAnna è salva… Salvata dal nemico, che verrà lʼetà di sedici anni e ha lavorato per la «Shoah Foundauna volta la settimana per fare l’inventario del tion». Il suo romanzo dʼesordio, Quelli che ci salvarono, pane. E sarà solo. Non si finisce forse con ha ricevuto lʼHarold U. Ribalow Prize per i romanzi sulla storia e la cultura ebraica. È in uscita per Neri Pozza l’amare sempre coloro che ci salvano? Quelli che ci salvarono Traduzione di G. Scocchera (2007) pp. 512, € 18,00 «Un’opera forte… una storia di terrore e insieme di attaccamento alla vita». TTL – La Stampa il suo nuovo romanzo Cacciatori di tempeste. CINO BOCCAZZI CHRIS BOHJALIAN Il silenzio, le oasi, i viaggi di un tempo L’amore in tempo di guerra Cino Boccazzi ci restituisce il paesaggio dell’avventura che abbiamo sempre sognato: i profondi crepacci tortuosi, le spiagge tormentate dai venti monsonici, e poi il profumo intenso, resinoso e pesante delle città carovaniere, l’acuto odore di cavalli e di cammelli, l’aroma del cinnamomo, del nardo e della mirra e quello del vento del deserto, che non sa più di nulla e, come dicono i nomadi, «è l’odore dell’eternità». Cino Boccazzi è nato ad Aosta nel 1916 e morto a Treviso nel 2009. Ha compiuto ventidue traversate nel Sahara, dodici viaggi in Yemen, Arabia Saudita, Siria e Giordania. Biografo di Lawrence dʼArabia, ha scritto romanzi e libri di viaggio. Le donne blu e altre storie (2002) pp. 256, € 15,00 Sahara. Vento, sabbia, solitudine (2000) pp. 112, € 11,36 La via dell’incenso (1997) pp. 116, € 7,00 Il diavolo custode (2003) pp. 112, € 12,50 I NARRATORI DELLE TAVOLE La seconda guerra mondiale volge al termine tra eccidi e orrendi crimini, quando un piccolo gruppo di persone si mette in viaggio nel tentativo di attraversare ciò che rimane del Terzo Reich: dal fronte russo fino al Reno per raggiungere le linee britanniche e statunitensi. Tra loro ci sono la diciottenne Anna Emmerich, figlia di aristocratici prussiani, Callum Finella, il ventenne prigioniero di guerra scozzese con cui la giovane sperimenta i primi approcci amorosi, e un caporale ventiseienne della Wehrmacht. Chris Bohjalian, nato nel 1960 a White Plains, è lʼautore di dieci romanzi, tra i quali Midwives e Before You Know Kindness, il più recente bestseller del New York Times. Vive con la moglie e la figlia in Vermont. Con la casa editrice Giano ha pubblicato Doppio legame (2007) e con Neri Pozza uscirà il suo nuovo romanzo Secrets of Eden. L’inverno più lungo Traduzione di C. Brovelli (2009) pp. 384, € 18,00 «Pochi scrittori sanno manipolare una trama con la grazia e la forza di Bohjalian». New York Times Book Review 9 GINEVRA BOMPIANI VLADIMIRO BOTTONE «Il racconto poetico di un destino enigmatico». «Una nitida esplorazione del fondo oscuro dell’amore». Le Monde Francesco Durante Un sogno, inseguito per molti anni, mette l’autrice sulla pista della vicenda di Sarah Malcolm, cameriera ventiduenne accusata nel 1733 dell’efferato delitto di Lydia Duncomb e delle sue due inservienti, e condannata a morte, nonostante le sue continue dichiarazioni d’innocenza. Ritratto di Sarah Malcolm è la ricostruzione storica di questo caso attraverso gli atti processuali, una lunga indagine che illumina il mondo dimenticato dell’Inghilterra del diciottesimo secolo, una storia privata che svela un’anima. Ginevra Bompiani è nata a Milano. Ha insegnato allʼuniversità di Siena per più di ventʼanni, e poi, nel 2002, con alcuni amici, ha fondato la casa editrice Nottetempo. Ha scritto e scrive libri di narrativa e saggi. Ritratto di Sarah Malcolm (2005) pp. 132, € 14,50 «Un dolorante fantasma affiora dal Settecento». Diario Bruno è un uomo mite che vive in Canada in un cottage sull’Oceano. Non manca mai all’abituale rimpatriata coi suoi vecchi amici – gli Immortali si chiamano tra di loro. Ora però qualcuno gli ha spedito una lettera anonima che minaccia di porre fine a quella serenità. Qualcuno che sa che Bruno in realtà è stato l’assistente di Walter Hofer, consulente di Hermann Goering, e l’indiretto responsabile della tragica fine di Guido ed Emanuela Lodi, due giovani della borghesia ebraica romana. Vladimiro Bottone, nato a Napoli nel 1957, vive e lavora a Torino. Collabora alle pagine culturali del Corriere del Mezzogiorno e dellʼIndice dei libri del mese. Ha pubblicato anche: L’ospite della vita, Rebis e Mozart in viaggio per Napoli. Gli immortali (2008) pp. 240, € 17,00 «Tutti i colori dell’amore e della crudeltà in una lingua limpida». Avvenire AMBROGIO BORSANI Leggende e storie bizzarre dai paradisi del passato Tropico dei sogni Baudelaire sbarca a Mauritius per puro caso. Vi rimane solo tre settimane, ma gli amori creoli e le atmosfere esotiche segneranno per sempre la sua poesia e la sua vita. Conrad arriva sull’isola per imbarcare un carico di zucchero. Dovrà fermarsi due mesi Tropico dei sogni per mancanza di sacchi e finirà per in(2004) pp. 176, € 14,50 namorarsi di una donna misteriosa, ma «Mauritius, Mark invece dell’amore nascerà uno dei suoi Twain e il Bob capolavori. Twain capita a Mauritius in Marley locale». un viaggio lungo l’Equatore intrapreso per porre rimedio a una brutta TTL – La Stampa storia di debiti. Ma il mito lo aveva creato Bernardin de Saint-Pierre con la romanticissima storia di Paul et Virginie, il romanzo di un amore impossibile, un’assurda tragedia del pudore. Ambrogio Borsani racconta intrecciando vicende passate e storie contemporanee. Stranieri a Samoa (2006) pp. 176, € 14,50 «In rotta verso Samoa: avventurieri e regine alla ricerca dell’Eden». Corriere della Sera Addio Eden Stranieri a Samoa Dal Settecento ai giorni nostri molti spiriti inquieti si sono affidati all’idea di un (2002) pp. 176, € 14,50 Eden nascosto nelle isole del Pacifico, alimentando storie e leggende senza fine. Alcune di queste storie si sono spente, altre sopravvivono sulle isole, si mescolano coi Ambrogio Borsani dirige una rivista di Storia del libro. miti, vengono raccontate ancora oggi con l’aura del meraviglioso. Nei Ha insegnato comunicazione allʼUniversità Orientale di Napoli e alla Statale di Milano. Ha pubblicato il romanracconti di questo libro si intrecciano grandi scrittori e navigatori, avzo L’ellisse di fuoco – Premio Pisa 1980 – e i racconti venturieri, imprenditori, lestofanti, poveri disperati in cerca di fortuna o Storie contro Storie. impegnati a fuggire dalla sfortuna che li insegue. 10 I NARRATORI DELLE TAVOLE WILLIAM BOYD L’avventuroso viaggio nei fantasmi dell’Io in compagnia di «uno dei più grandi scrittori inglesi viventi». il Venerdì Ogni cuore umano Logan Mountstuart, nato in Uruguay nel 1906, scrive il suo journal intime per quello che lui ritiene lo scopo di ogni vero diario: venire a capo delle infinite personalità che compongono quello strano animale che è l’essere umano. E così si divide tra tutte quelle vite alternative, soprattutto lui, Logan Mountstuart, che negli anni Trenta è a Londra, vive a Chelsea come un perfetto dandy e frequenta Cyril Connolly, Virginia Woolf e l’intero gruppo di Bloomsbury. A Parigi diventa amico di Joyce, Picasso, Hemingway e, in Spagna, durante la guerra civile, è un fiero combattente mentre, durante la seconda guerra mondiale, in compagnia di Ian Fleming, è una perfetta spia dell’Intelligence britannica. Lui, lo scrittore anglo-uruguayano, che nel dopoguerra newyorkese è a suo agio tra i bohémien dell’avanguardia, e che negli anni Settanta è di nuovo in Inghilterra, dove gli accade di fare da corriere alla Baader-Meinhof. Inquietudine È l’estate del 1976, un’intermiOgni cuore Inquietudine Le nuove nabile calda estate in cui l’Inghilterra bocumano Traduzione di V. Mingiardi confessioni (2006) pp. 352, € 17,00 cheggia in una calura senza fine. Ruth è Traduzione di V. Mingiardi Traduzione di M. Morini (2004) pp. 608, € 17,50 (2007) pp. 640, € 19,00 giunta in macchina nel minuscolo villaggio di «Una delle più Middle Ashton dove vive sua madre. Il paese godibili e vivaci «Il diario intimo «Un romanzo epico ha l’aspetto di sempre ma è sua madre ad spy stories di un dandy». che percorre degli ultimi anni». avere un comportamento a dir poco bizzarro. Glamour la storia Corriere della Sera del Novecento». Ruth ha avuto la sensazione che stesse acTTL – La Stampa cadendo qualcosa che andava oltre i soliti capricci di sua madre. Una sensazione che è diventata certezza quando Sally ha afferrato un raccoglitore di Le nuove confessioni Libro epico in cui la storia del Novecuoio e le ha detto porgendoglielo: «Vorrei che lo leggessi». cento e della sua più mirabile invenzione, il cinema, è racSul contenitore c’era scritto: Storia di Eva Delektorskaja. chiusa in una biografia fittizia, Le nuove confessioni è il Stupefacente romanzo che trasporta sulla pagina scritta la racconto sincero di un’esistenza, la storia di un uomo del vencupa corrente dell’irrequietezza che scorre sotto la superfitesimo secolo che si presenta così com’è, abietto e spregecie di una vita ordinaria, Inquietudine ci offre uno dei più forvole quando si comporta in un modo, buono e generoso in altri casi. Un uomo che non fa in tempo a voltare le spalle a midabili ritratti di donna spia mai apparsi nella letteratura un’infanzia segnata dal lutto, che subito precipita nella temcontemporanea. pesta che inaugura il ventesimo secolo, la Grande Guerra; William Boyd, è nato ad Accra, in Ghana, nel 1952 e ha un uomo che diviene uno dei parvenu più chiacchierati a svolto i suoi studi universitari a Nizza, Glasgow e Oxford. Ha scritto dieci romanzi e numerose sceneggiatuLondra, che si ritrova catapultato nell’eccitante mondo del cire televisive e cinematografiche. Il suo primo romanzo, nema berlinese degli anni Venti, e infine, infelice regista di A Good Man in Africa (1981) ha vinto il Whitbread First western in America, è coinvolto nella vicenda dei «Dieci di Novel Award e il Somerset Maugham Award, mentre Inquietudine ha vinto nel 2006 il Costa Book Award come Hollywood», le star del cinema incriminate dalla «Commismiglior romanzo. Presso la casa editrice Giano ha pubsione per le attività antiamericane» durante il maccartismo. blicato Una tempesta qualunque. Vive a Londra. Impeccabile e letterario, il romanzo narra alcuni eventi di un secolo dal punto di vista di un personaggio che si ritrova ovunque perché può essere tutto e niente. I NARRATORI DELLE TAVOLE 11 ANITA BROOKNER «Ogni libro di Anita Brookner è un’implorazione, una preghiera laica e prudente, uno scongiuro contro la notte incombente». Hilary Mantel, The Guardian Guardatemi Frances lavora nella biblioteca di un istituto di scienze mediche. Ne cura l’archivio fotografico insieme all’amica Olivia. Un lavoro di routine, che Frances svolge con lo stesso rigore con cui affronta il resto della vita. Non rappresenta una bellezza fuori dell’ordinario, ma non manca certo di aspetto gradevole. La gente dice che è attraente, ma Frances, a dire il vero, in alcuni momenti vorrebbe essere diversa da come è, essere irresistibilmente bella, pigra e viziata, una di quelle persone che, come James, Nick e Alix, i ricercatori dell’istituto, si distinguono per garbo, avvenenza e buone conoscenze. «Guardatemi» vorrebbe dire. «Guardatemi». Degna del confronto con le eroine di Jane Austen, Frances è una delle più riuscite figure femminili della narrativa inglese contemporanea, e Guardatemi è lo straordinario racconto di una donna che, nell’istante in cui decide di aprirsi al mondo, va incontro alla più brutale delle umiliazioni. Guardatemi Traduzione di A. Pandolfi (2008) pp. 208, € 15,00 «Guardatemi, un magnifico romanzo sulla solitudine». Natalia Aspesi Le regole dell’impegno Traduzione di E. Dal Pra (2008) pp. 256, € 15,50 «Una donna chiusa e sposatissima e un inguaribile dongiovanni». Il Sole 24 Ore Le regole dell’impegno Betsy ed Elizabeth sono due giovani donne nell’Inghilterra degli anni Settanta, un’epoca in cui anche a Londra la ribellione dilaga e la giovinezza sembra una conquista permanente. Amiche dai tempi della scuola, le due vivono il loro tempo in maniera differente. Betsy è andata a Parigi a «completare la sua formazione», ed è tornata a Londra in compagnia di un ragazzo dalla bellezza scultorea, uno di quelli per i quali si finisce col pagare sempre un prezzo alto. Elizabeth ha sposato un uomo di ventisette anni più vecchio di lei, ma coltiva in gran segreto una relazione ad alto tasso emotivo. Romanzo che ruota attorno all’irrisolto dilemma della vita sentimentale – se sia preferibile una fedeltà fatta di rigide regole morali o una vita che non disdegna le gioie dell’adulterio –, Le regole dell’impegno conferma l’impareggiabile talento dell’autrice di illuminare i più riposti angoli dell’animo femminile. Rue Laugier Traduzione di E. Dal Pra (2009) pp. 272, € 15,00 «Una tesa analisi della passione e delle sue crudeli conseguenze». The Observer Rue Laugier In una calda estate del 1950 Maud Gonthier, timida diciottenne, arriva nella casa di campagna della zia per trascorrere le vacanze estive. Lì incontra le due figure maschili che segneranno il resto della sua vita: l’affascinante donnaiolo inglese David Tyler e l’amico del cuore di quest’ultimo dai tempi di Cambridge, Edward Harrison. Il triangolo erotico, e latentemente omoerotico, lascia il segno nell’indifesa Maud che si innamora perdutamente del seducente Tyler. La relazione tra i tre continua a Parigi nell’appartamento affittato in Rue Laugier. Persa nel delirio d’amore, Maud vede Tyler come una divinità indifferente che si prende sfacciatamente gioco dei suoi sentimenti e di quelli di Edward. Con una sorprendente scrittura, Rue Laugier ci conduce nelle vite familiari di Maud ed Edward per svelare il motivo per cui si siano lasciati intrappolare. Anita Brookner è nata nel 1928 a Londra dove tuttora risiede. Storica dellʼarte, è stata docente al Courtauld Institute of Art e ha pubblicato saggi sulla pittura francese del Settecento e dellʼOttocento. Ha esordito come narratrice nel 1981 raccogliendo il consenso della critica e lʼapprezzamento dei lettori. Ha scritto più di venti romanzi, caratterizzati da una grande sensibilità psicologica e nitidezza di scrittura. 12 I NARRATORI DELLE TAVOLE GERALDINE BROOKS Quando il romanzo storico ci fa «capire che quanto ci unisce come esseri umani è sempre più di quanto ci divide». Fulvio Panzeri, Avvenire L’idealista 1861 in Virginia. La guerra civile infuria. Nel salotto dove un tempo la signora Clement riceveva, sono accampati i feriti delle truppe unioniste. Dormono per terra, sui preziosi tappeti che ravvivano il legno del pavimento. Sdraiato in un angolo, il cappellano March è agitato dai pensieri. In una primavera di vent’anni prima, March aveva bussato alla porta dei Clement ed era rimasto a lungo loro ospite. Tra le pareti di quella casa si era scontrato con le idee schiaviste del patriarca, e tra le braccia di una serva nera aveva trovato conforto. Per scacciare il turbamento, estrae dalla tasca un piccolo involto di seta, da cui pesca un riccio biondo, un ciuffo nero, un ricciolo castano: le ciocche dei capelli di Amy, Beth e Meg, le sue care, amate piccole donne… Appassionato omaggio al celebre libro di Louisa May Alcott, L’idealista narra l’anno trascorso in guerra dal padre delle sorelle March e modella la figura di quest’ultimo su quella del padre della scrittrice, in uno straordinario romanzo storico. I custodi del libro È la primavera del 1996. Hanna ha ricevuto da Gerusalemme la telefonata di un insigne studioso di antichi manoscritti ebraici, che, con voce eccitata, le Annus Mirabilis L’idealista I custodi del libro ha comunicato che durante il pranzo della Traduzione di F. Diano Traduzione di C. Gabutti Traduzione di M. Ortelio (2003) pp. 336, € 16,00 (2005) pp. 320, € 16,00 (2008) pp. 416, € 18,00 Pasqua ebraica, il capo della comunità giuANCHE IN BNP daica ha tirato fuori la Haggadah venuta alla «Se avete letto «La storia luce nel 1984 nella capitale bosniaca, il libro «Un’avvincente (e amato) Piccole di un prezioso di preghiere che si pensava ridotto in cenere storia d’amore in donne, non dovete manoscritto, cui dolore e gioia, perdere l’idealista sopravvissuto sotto i bombardamenti del 1992. Hanna ha perdita e resurredi Geraldine alle persecuzioni sussultato alla notizia e si è affrettata ad aczione si alternano Brooks». degli ebrei, cettare l’incarico di restaurarlo. Ora, al Museo mirabilmente». Donna moderna e trafugato Nazionale di Sarajevo, stringe tra le mani quel Il Gazzettino dai nazisti». manoscritto raro e di grande bellezza. È dalla la Repubblica sua voce che apprendiamo la magnifica stoGeraldine Brooks, nata in Australia nel 1955, ha vinto il ria dell’opera, un manoscritto sopravvissuto all’Inquisizione e Pulitzer Prize nel 2006 con il romanzo L’idealista. Ha lavorato a lungo per il Wall Street Journal come corria tutte le persecuzioni sofferte dagli ebrei, un libro che simspondente di guerra in Africa, nel Medio Oriente, nei boleggia la forza stessa della vita che si oppone alle tenebre Balcani e nel Golfo Persico. Successivamente ha lavodella morte. rato come inviata anche per il New York Times e il Washington Post. Al momento sta lavorando al quarto romanzo e divide il suo tempo tra la casa nel Massachusetts e Sydney, Australia. I NARRATORI DELLE TAVOLE 13 LOUIS CALAFERTE WILLA CATHER «Non leggere immediatamente Settentrione è profondamente immorale». Philippe Sollers «Amo Willa Cather». Settentrione Traduzione di F. Bruno (2006) pp. 368, € 18,00 «La vita materiale, di sesso e cibo, di un “pigro giudeo”, spaccone e vanitoso». Il Foglio Louis Calaferte (1928-1994) pubblica il suo primo romanzo, Requiem des Innocents, nel 1952. Dedica poi quattro anni alla scrittura di Settentrione. Autore di racconti, saggi, pièces teatrali, ammirato e detestato per i suoi giudizi taglienti, oggi è considerato uno dei grandi della letteratura francese. È un pomeriggio d’autunno del 1851 e Jean Marie Latour cavalca solitario nel deserto del New Mexico. Giovane parroco sulle sponde del lago Ontario, Latour è stato nominato vicario apostolico del paese nordamericano dalle più alte gerarchie della Chiesa di Roma, preoccupate dalla recente annessione del New Mexico agli Stati Uniti e al loro «governo progressista». Un compito difficile lo attende. La morte viene per l’arcivescovo Traduzione di G. Scocchera (2008) pp. 272, € 15,50 «Un autentico capolavoro, uno dei libri più intensi sull’esperienza della missionarietà». Fulvio Panzeri Willa Cather è nata in Virginia, il 7 dicembre 1873. Ancora bambina si è trasferita con la famiglia a Red Cloud in Nebraska. Nel 1923 vince il Pulitzer Prize con Uno dei nostri. È morta a New York il 24 aprile del 1947. Tra i suoi romanzi tradotti in italiano: La mia Antonia, La bellezza di un tempo e altri racconti, Il mio mortale nemico. La casa del professore Traduzione di M. Pareschi (2009) pp. 288, € 15,00 GONZALO CELORIO KATE CHRISTENSEN «Un grande scrittore messicano e l’Avana che non c’è più». «Un artista e le sue storie erotiche e sentimentali». il Giornale Style Tre belle cubane Traduzione di S. Sichel (2007) pp. 384, € 18,00 «Gonzalo Celorio celebra magnificamente il Novecento cubano». El Mundo 14 Settentrione uscì nel 1963. Calaferte aveva concepito il libro come un’autobiografia nella quale venire a capo non solo della propria vita, ma anche delle sue idee e della meccanica dei propri impulsi e desideri. Grande fu lo sconcerto quando il governo francese dispose il ritiro dell’opera per contenuto pornografico. Pubblicato per la prima volta in traduzione italiana, a distanza di più di quarant’anni, Settentrione si rivela una delle opere fondamentali della letteratura contemporanea. Truman Capote È l’alba degli anni Venti quando per Celorio giunge l’ora della scelta: trovarsi un destino migliore dei suoi fratelli, che hanno rosicato l’eredità del padre diventato ricco in Messico. L’amico Juan ha ottenuto per lui un incarico nella missione diplomatica a Cuba. Eccolo all’Avana, seduto al cinema, quando fanno il loro ingresso tre belle cubane. Celorio s’innamora di una di loro, e l’innamoramento durerà per sempre. Grande saga famigliare, Tre belle cubane ci parla di un paese tra luci e ombre. Gonzalo Celorio è nato a Città del Messico nel 1948. Insegna letteratura iberoamericana alla Universidad Nacional Autónoma di Città del Messico. È considerato uno degli scrittori più importanti della letteratura centro-americana. Tra i suoi romanzi: Y retiemble en sus centros la tierra e Amor propio. Il grande uomo Traduzione di S. Prina (2008) pp. 336, € 17,00 «Oscar Feldman muore e lascia un’intera schiera di donne desiderose di distruggerlo». The New York Times Henry e Ralph, due giovani scrittori ossessionati dalla figura di Oscar Feldman, uno dei più noti artisti americani scomparsi, i cui nudi femminili, così audaci e innovativi, hanno segnato una svolta nell’arte contemporanea, si presentano al cospetto delle donne che hanno accompagnato l’intera esistenza del pittore con la chiara intenzione di scriverne la biografia. I due non tardano a scoprire che il mistero vero, nella vita dell’artista, è lui stesso, la star, il genio. Kate Christensen è nata nel 1962. Si è laureata al Reed College e ha frequentato il Iowa Writersʼ Work shop. È autrice del best seller internazionale Il lamento di Epicuro, di In the Drink e Jeremy Thrane. Vive a Brooklyn con il marito. Il lamento di Epicuro Traduzione di G. Guerzoni (2004) pp. 368, € 16,50 I NARRATORI DELLE TAVOLE TRACY CHEVALIER «Tracy Chevalier dona il soffio della vita al romanzo storico». The Independent La ragazza con l’orecchino di perla Delft, XVII secolo. Griet, la giovane figlia di uno dei decoratori di piastrelle più rinomati di Delft, è in cucina a sistemare le verdure tritate, quando ode voci insolite nella casa. Sull’uscio compaiono improvvisamente due figure: un uomo dagli occhi grigi come il mare e un’espressione ferma sul volto, e una donna che sembra portata dal vento, benché la giornata sia calma. Sono Johannes Vermeer, il celebre pittore, e sua moglie Katharina, gente ricca e influente, proveniente dal Quartiere dei Papisti. Griet, sedici anni, quel giorno apprende dalla voce della madre che andrà a servizio dei Vermeer per otto stuiver al giorno, dovrà fare le pulizie La ragazza con l’orecchino di perla Traduzione di L. Pugliese (2000) pp. 240, € 15,00 «Uno dei più bei libri che abbia letto negli ultimi anni. Una storia di passione inespressa… che lascia ammirati e sconcertati da tanta bravura». Roberto Cotroneo, L’espresso Quando cadono gli angeli La dama e l’unicorno Traduzione di L. Pugliese (2002) pp. 368, € 17,00 Traduzione di M. Ortelio (2003) pp. 288, € 16,50 «Adulteri, tragedie familiari ed evocazioni storico-civili in un mix sapientissimo». Io Donna «Un grande affresco della società francese nel XV secolo, attraverso una sontuosa trama di ricchezza e potere, dame e artisti, donne deluse e amori traditi». Anna nell’atelier del pittore, e dovrà agire delicatamente senza spostare né urtare nulla. Il romanzo ci conduce con straordinaria precisione là dove l’arte è divisa dai fantasmi della passione soltanto da una linea sottile: tra Vermeer e Griet, l’artista e la serva, l’uomo potente e la giovane donna che non possiede altro che la sua innocenza, si stabilisce un’intensa relazione fatta di sguardi, sospiri, frasi dette e non dette, La ragazza con l’orecchino di perla ci offre alcune delle pagine più felici, nella narrativa contemporanea, sulla dedizione e sul coraggio femminile. I NARRATORI DELLE TAVOLE Quando cadono gli angeli Kitty Coleman non ha mai potuto sopportare quel «benedetto cimitero» dove ora si trova con Richard, suo marito, e Maude, la sua bambina. È così lugubre con i suoi obelischi egiziani, le guglie gotiche, le fanciulle in lacrime, il marmo a profusione. Non ha mai tollerato nemmeno l’affettata esibizione del lutto tipica dei suoi connazionali. Se soltanto conoscessero i suoi pensieri, Albert e Gertrude Waterhouse, i proprietari della tomba accanto, forse l’accuserebbero di «alto tradimento». Sono così perfetti nella loro normalità: lui un tipo tutto sorrisi, lei una di quelle donne con la vita sformata dalle gravidanze e i capelli crespi che non stanno a posto neanche con le forcine. E poi quella figlia, Lavinia, che ha l’età di Maude e non la smette di premersi sugli occhi un fazzoletto orlato di nero! Kitty spera che Maude non le diventi troppo amica da farsi contagiare da quelle svenevolezze. Ma sono tante le speranze di Kitty, troppe forse per il secolo che è appena cominciato… Straordinario ritratto di un’epoca in cui le prime automobili sostituiscono i cavalli, Quando cadono gli angeli ci riporta ai sogni e alle disillusioni della breve e dorata stagione edoardiana attraverso le accorate vicende di due famiglie che, contro la loro stessa volontà, sono destinate a incrociarsi. La dama e l’unicorno È un giorno di Quaresima del 1490 a Parigi, un giorno davvero particolare per Nicolas, pittore di insegne e miniaturista conosciuto a corte per la sua mano ferma nel dipingere volti grandi come un’unghia. Jean Le Viste, il gentiluomo le cui insegne sono ovunque tra i campi e gli acquitrini di Saint-Germain-des-Prés, l’ha invitato nella Grande Salle della sua casa per commissionargli degli arazzi per coprire tutte le pareti. Arazzi immensi che raffigurino la battaglia di Nancy, con cavalli intrecciati a braccia e gambe umane, spade, scudi e sangue a profusione. Nicolas, che può resi15 stere a tutto fuorché alle delizie della vita – e una commissione come quella significa cibo sulla tavola per settimane – non ha esitato un istante ad accettare. Non ha esitato, però, nemmeno ad annuire alla proposta della moglie di Jean Le Viste, signora di quella casa, che gli ha ingiunto di non raffigurare cavalli, elmi o sangue sugli arazzi, ma una dama e un unicorno, simboli della seduzione, della giovinezza e dell’amore. La dama e l’unicorno ci conduce davanti ai sogni, ai desideri e alle speranze che, alla fine del XV secolo nel nord della Francia, hanno generato una delle opere più misteriose e seducenti della storia dell’arte. L’innocenza Thomas Kellaway ha afferrato un giorno tutti i suoi arnesi di lavoro, i cerchi di legno per curvare i braccioli e gli schienali delle sedie, li ha caricati su un carro ed è partito per Londra con tutta la famiglia per lavorare come carpentiere nel celebre circo di Philip Astley. Jem, suo figlio, un ragazzo col viso allungato, gli occhi azzurri infossati e i capelli biondo-rossicci, trasporta all’interno del numero 12 degli Hercules Buildings una sedia Windsor dopo l’altra. Nel trambusto di carrozze e cavalli, e tra la gente accorsa incuriosita per accogliere i nuovi arrivati – Maggie, Dick Butterfield, Astley – Jem scorge un uomo attraversare la via. È William Blake, uno degli abitanti più noti del quartiere, l’artista, il poeta che stampa «strani libretti» e inneggia alle idee che incendiano il paese dall’altra parte della Manica. Nelle strade brulicanti della Londra di fine Settecento, tra i segreti di Maggie, gli intrighi di Dick Butterfield, gli spettacoli maliardi del Circo Astley e le folgoranti apparizioni di William Blake, l’autore dei Canti dell’innocenza e dell’esperienza, L’innocenza ci restituisce tutto il fascino di un’epoca. Strane creature È il 1811 a Lyme, un piccolo e tranquillo villaggio sulla costa meridionale inglese. Un giorno, però, da Londra sbarLa Vergine L’innocenza Strane creature cano le sorelle Philpot e la quiete è subito un azzurra Traduzione di M. Ortelio Traduzione di M. Ortelio (2007) pp. 368, € 17,00 (2009) pp. 288, € 16,50 pallido ricordo. Margaret, diciotto anni, sorTraduzione di M. Ortelio (2004) pp. 320, € 17,00 prende tutti coi suoi turbanti verdolini, Louise «In Tracy Chevalier «Una storia vera. coltiva una passione per la botanica ed Elii sentimenti umani Vera, poetica «Una splendida zabeth, la più grande, ha venticinque anni e hanno un loro e sorprendente… fanciulla che ha inossidabile di eroine che dovrebbe comportarsi come una sfortunata l’unico torto lasciapassare vogliono sottrarsi di avere i capelli zitella ma, libera e istruita, se ne va in giro e per scavalcare al loro destino». color rame, non si cura affatto di civettare con gli uomini. i confini la Repubblica il colore In paese ha stretto amicizia con Mary Andel tempo». delle streghe». ning, la figlia dell’ebanista, una ragazzina viCorriere della Sera Il Messaggero vace e sveglia che passa il suo tempo sulla spiaggia, dove dice di aver scoperto strane creature dalle ossa gigantesche, coccodrilli enormi vissuti La Vergine azzurra Etienne, il figlio dei Tournier, agitando un migliaia di anni fa. Elizabeth presta fede alla ragazzina e la rastrello, solleva lo sguardo verso la statua della Vergine col protegge dai cacciatori di fossili e dagli avventurieri che acBambino che troneggia sul portone della chiesa. Poi fissa Isacorrono a frotte a Lyme, tra i quali l’affascinante colonnello belle du Moulin, la Rossa. Il giorno in cui la Madonnina era Birch, che infrange il cuore di Mary e suscita una morbosa, stata messa nella nicchia, Isabelle era una bambina e sedeva irresistibile attrazione in Elizabeth. Basata sulla storia vera di ai piedi della scala della chiesa, mentre Jean Tournier, il paMary Anning, la ragazzina che a Lyme Bay portò alla luce il dre di Etienne, dipingeva l’edicola di un azzurro vivido come cranio del primo ittiosauro e rese così possibile quella svolil cielo terso della sera. Quand’ebbe finito, il sole rese quelta negli studi sull’evoluzione che trovò il suo coronamento l’azzurro così splendente che Isabelle ne rimase rapita. Poi i nel 1859, con la pubblicazione dell’Origine delle specie di raggi inondarono le sue chiome che conservarono lo scintillio del rame. Da quel giorno la chiamarono la Rossa, lo stesso Darwin, Strane creature è un’avvincente storia di donne che nome che la gente aveva dato alla Vergine. Un nome divenlottano contro le ottuse convenzioni di un’epoca per aprire la tato una maledizione da quando Monsieur Marcel, predicastrada al progresso e alla conoscenza. tore calvinista, era arrivato in paese. Mentre Monsieur Marcel Tracy Chevalier è nata a Washington nel 1962. Nel scompare sulla collina, Isabelle afferra il rastrello dalle mani 1984 si è trasferita in Inghilterra, dove ha lavorato a lungo come editor. Il suo primo romanzo è La Vergine azdi Etienne e colpisce con forza la statuetta. La Vergine azzurra, ma il suo libro più famoso è La ragazza con zurra racconta la fine della fanciullezza di Isabelle e l’inizio del l’orecchino di perla, da cui è stato tratto lʼomonimo film suo destino di donna. Un destino che resterebbe nascosto nominato per tre Oscar nel 2004. Ha appena firmato un contratto con la compagnia di produzione australiana per sempre, se secoli dopo non arrivasse nel sud della FranGalvanized Filmgroup per la riduzione cinematografica cia Ella Turner, americana perseguitata da uno strano sogno, del suo ultimo romanzo Strane creature. Vive a Londra a risolvere il mistero con il marito e un figlio. 16 I NARRATORI DELLE TAVOLE GIAN ANTONIO CIBOTTO PAULA COHEN «Il felice intuito di un narratore di persone e cose». «Il fascino, i segreti, il potere dell’high society». Il Mattino di Padova Susan Vreeland Cibotto ritrae in queste pagine l’intera vita culturale della seconda metà del Novecento e ci riporta a un’epoca in cui gli scrittori non frequentavano i salotti televisivi, ma bettole e caffè e case fatte a volte, come l’appartamento di Trilussa a due passi da piazza del Popolo. Gian Antonio Cibotto, nato nel 1925, vive a Rovigo ed è critico drammaturgico del Gazzettino. Giovanissimo è stato redattore della Fiera Letteraria di Cardarelli. Come scrittore ha esordito con Cronache dell’alluvione e Scano Boa. Il principe stanco (2002) pp. 336, € 17,50 «L’epoca in cui gli scrittori non frequentavano i salotti televisivi, ma bettole e caffè». L’Arena I giorni della merla (2000) pp. 192, € 14,46 I veneti sono matti (2003) pp. 224, € 15,00 La coda del parroco Nella sala di una casa a Gramercy Park, Alfieri, tenore fiorentino, afferra il lenzuolo che copre il pianoforte e lo getta per terra. Di quella dimora sa ciò che tutti mormorano: che apparteneva a un uomo d’affari morto di recente che aveva allevato una fanciulla di quindici anni, lasciandola poi senza neanche un penny. Alfieri si cura poco delle chiacchiere. Ma mentre scopre una poltrona si ritrova ad afferrare le dita fredde di una ragazzina. Chi è quella fanciulla? Paula Cohen è nata e vive a Brooklyn. Appassionata da sempre di epoca vittoriana, è membro della società «Adventuresses of Sherlock Holmes». Gramercy Park, il suo primo romanzo, ha ottenuto un grande successo negli Stati Uniti. Gramercy Park Traduzione di F. Diano (2002) pp. 432, € 17,30 «Uno straordinario romanzo storico, autentico, arioso e avvincente». il Venerdì (2005) pp. 224, € 15,50 CLARE CLARK Raccontare come un Dickens dei nostri giorni Il ventre di Londra È un giorno del 1855 a Londra e William May avanza furtivo come un predatore nelle immense fogne della città. L’odore che emana il Tamigi è insopportabile. Il fiume sbatte in faccia a tutti il suo svergognato ghigno marrone e trascina senza ritegno rifiuti d’ogni specie. Là, nel ventre di Londra, la mota non nasconde solo mortifere sacche di gas, ma ratti enormi e cacciatori di ratti che, da quando le arene canine di Westminster sono state chiuse, catturano i topi per i combattimenti clandestini, spioni inviati dal governo e loschi figuri. L’anima dei mostri Nell’anno del Signore 1719, Eliza, giovane figlia di una levatrice e di un curato di Newcastle, mette per la prima volta piede a Londra. È stata spedita presso i coniugi Black, rispettabili speziali, per riparare al guaio commesso con il figlio stolto di un ricco mercante. Sono trascorse poche settimane ma Eliza è già inquieta. Lo speziale è un fantasma? In che razza d’inferno si trova? Nella Londra dipinta da Hogarth, una città senza Dio dove con le merci circolano anche le teorie più bizzarre, Clare Clark ambienta un magistrale romanzo su «un mondo allucinatorio e claustrofobico, implacabile e straordinariamente affascinante». I NARRATORI DELLE TAVOLE Il ventre di Londra L’anima dei mostri Traduzione di M. Ortelio (2005) pp. 368, € 17,00 Traduzione di I. Zani (2007) pp. 448, € 18,00 Un noir alla Charles Dickens nella Londra vittoriana «dove la vita somiglia a un girone dell’inferno». TTL – La Stampa «Il mondo malevolo, implacabile e straordinariamente affascinante della Londra del Settecento». Metro Clare Clark è nata a Londra nel 1967. Ha studiato storia al Trinity College di Cambridge e scrittura creativa alla New York University. Vive a Londra con marito e figli. Il ventre di Londra è il suo primo romanzo, selezionato per lʼOrange Prize 2005. 17 BEATRICE COLIN «La Berlino di Weimar e dei cabaret e la vita tumultuosa di una giovane attrice». la Repubblica Per la piccola Lilly si spalancano presto le porte dell’orfanotrofio cattolico di Berlino, dove impera La vita luminosa l’affascinante e ambigua suor August, e dove un giorno fa la sua comparsa la bella dodicenne di Lilly Afrodite Hanne Schmidt, un cappello con la piuma rossa in testa, un filo di rossetto sulle labbra e tre fraTraduzione di S. Fefè (2008) pp. 448, € 17,50 tellini al fianco. Lilly e Hanne diventano amiche inseparabili e, quando l’età le obbliga a lasciare l’orfanotrofio, affrontano insieme la vita nella tumultuosa metropoli tedesca. È la Berlino della Re«Un romanzo che pubblica di Weimar, dove ogni giorno c’è uno spargimento di sangue, ma dove si aprono a un ritè la promessa di mo incessante nuovi cabaret e locali notturni, e i conti e i principi di Prussia e Baviera, di ritorno una notte d’amore, di una gioia e un dai loro eccentrici viaggi, alloggiano in alberghi di lusso o riaprono le loro magioni. Gonne che dolore improvvisi». sfiorano il ginocchio, capelli a caschetto, Lilly e Hanne non tardano a trovare il loro posto nella ferD, la Repubblica vente vita notturna berlinese. È soltanto a Lilly, però, che la vita concede di passare dalle audidelle Donne zioni di riviste e teatri scalcinati ai set del nascente cinema tedesco, e di innamorarsi di un geniale regista russo che la trasforma in una delle grandi stelBeatrice Colin è nata a Londra e cresciuta in Scozia. le della cinematografia. Avvincente come pochi altri romanDopo la laurea allʼuniversità di Glasgow ha lavorato cozi, La vita luminosa di Lilly Afrodite è la storia di una donna me giornalista freelance per il Guardian e numerosi altri giornali e come commediografa per la BBC. Il suo primo che ha vissuto fino in fondo la sua vita, una storia che illuromanzo Nude Untitled del 2000 e stato candidato al mina un periodo straordinario del secolo scorso. Saltire Award. Vive a Glasgow. MICHAEL COLLINS «Collins racconta gli Usa, la loro immane provincia cupissima, come il cuore del male». Goffredo Fofi, Il Sole 24 Ore I risorti Frank Cassidy rosola hamburger su una piastra sudicia. Un giorno apre il giornale e nella pagina di cronaca vede una foto di suo zio che lo fissa, e sotto un titolo: “Agricoltore assassinato da un uomo misterioso”. L’articolo sosteneva che a Copper, la quiete della cittadina era stata turbata dal ritrovamento del corpo senza vita di Ward Cassidy, cinquantasei anni, ucciso da un colpo di pistola alla testa. Ward nel Michigan badava a una fattoria di tutto rispetto. Frank deve muoversi, filarsela a Copper se non vuole vedersi trafugare sotto il naso la sua bella fetta d’eredità. Anime perse È la notte di Halloween e il poliziotto Lawrence sta tornando a casa in compagnia di Max, il suo cane. Mentre guida lungo la strada dove abita la bambina scomparsa quella notte, Max si blocca di colpo abbaiando verso un cumulo di foglie. Il poliziotto ferma la macchina e scende. Si inginocchia e con la torcia illumina il punto. Il volto della bambina è come quello di un angioletto assopito, perduto tra il mondo dei vivi e dei morti. Che cosa è accaduto? Le sue indagini lo conducono alla star che ha portato il paese nel cuore del sogno americano. 18 I risorti Anime perse Traduzione di M. Ortelio (2003) pp. 384, € 16,50 Traduzione di M. Ortelio (2004) pp. 320, € 16,00 «C’è tutta l’America in questo romanzo… soprattutto il suo cieco ottimismo». The Sunday Telegraph «Dove il male indossa la maschera dei buoni sentimenti». il Giornale L’altra verità Traduzione di L. Pugliese (2001) pp. 352, € 16,53 Michael Collins è nato in Irlanda, a Limerick, nel 1964. Ha pubblicato sei romanzi e due raccolte di racconti, tra cui L’altra verità, finalista del Booker Prize, e Morte di uno scittore. Ha ricevuto il Pushcart Prize per il miglior racconto ed è stato indicato da Lire come uno dei quaranta scrittori più interessanti del ventunesimo secolo. I NARRATORI DELLE TAVOLE STEPHANIE COWELL Da Mozart a Monet, là dove l’arte si nutre dell’amore Il matrimonio delle sorelle Weber Giunti da Salisburgo, una donna e suo figlio, un ragazzo che, a quel che si dice, ha un talento musicale eccezionale, onorano per la prima volta casa Weber. Si chiamano Mozart e sono a Mannheim alla ricerca di opportunità. Il signor Weber è eccitato all’idea di sentir suonare il ragazzo, le sue quattro figlie dal poter contemplare un giovane tra le mura di casa e la madre concepisce per loro un matrimonio di tutto rispetto. Il matrimonio delle sorelle Weber ci porta nei desideri e nelle disillusioni di quattro giovani donne. La donna col vestito verde Nel 1858 a Le Havre un giovane si guadagna qualche spicciolo disegnando caricature. Si chiama Oscar Claude Monet e l’idea di diventare un pittore non lo sfiora nemmeno fino al giorno in cui Monsieur Boudin, un pittore locale, lo inizia all’arte della pittura del paesaggio. Claude, affascinato, decide di andare a Parigi per studiare all’Accademia delle Belle Arti. Qui, in una libreria parigina, incontrerà una giovane donna, Camille Doncieux, attraente ragazza della borghesia parigina, che poserà per lui per un dipinto intitolato La donna col vestito verde. Da allora ha inizio una tormentata storia d’amore, segnata dal conflitto tra arte e sentimento, fedeltà e tradimento, menzogna e verità. MARGRIET DE MOOR La fatalità della gelosia Il musicologo Marius van Vlooten è cieco perché quando era studente si è sparato un colpo in testa per una delusione d’amore. È passato del tempo ma van Vlooten non ha mai dimenticato la sua «idiozia d’amore». Il volto di Ines, la ragazza bellissima che gli si era concessa con passione, e che inspiegabilmente un giorno era sparita, gli riaffiora puntualmente alla mente. Ma perché ora ascolta con aria rapita il quartetto Schulhoff, che sta eseguendo la Sonata a Kreutzer di Janáčeck? Perché ha lo sguardo fisso sul primo violino, la bella Suzanna Flier, come se la vedesse davvero? Margriet de Moor, nata a Noordwijk nel 1941 da una famiglia cattolica, ha studiato piano e canto. Considerata una delle più importanti scrittrici olandesi contemporanee, ha scritto numerosi romanzi di successo. I NARRATORI DELLE TAVOLE Sonata a Kreutzer Traduzione di C. Di Palermo (2004) pp. 176, € 14,00 «L’insanabile conflitto tra arte e vita». Die Zeit Mareggiata Traduzione di C. Cozzi (2008) pp. 304, € 17,00 Il matrimonio delle sorelle Weber Traduzione di S. Prina (2004) pp. 352, € 16,50 «Il ruolo delle donne nella vita del giovane Mozart». Publishers Weekly La donna col vestito verde Traduzione di C. Brovelli (2010) pp. 384, € 17,50 «Una storia magnificamente scritta e, soprattutto, vera». Susan Vreeland Stephanie Cowell, nata a New York in una famiglia di artisti, fin da piccola si appassionò a Mozart, Shakespeare e ai romanzi storici. È autrice di romanzi storici di grande successo, quali Nicholas Cooke, The Players: A Novel of the Young Shakespeare e The Physician of London (vincitore dellʼAmerican Book Award 1996) e apprezzato soprano. È sposata con un poeta e ha due figli, vive a New York. ANGELO DEL BOCA 1944, Salò o la Resistenza? Come nasce un partigiano Dopo alcuni mesi di renitenza alla leva, agli inizi del 1944, un giovane presta giuramento alla Repubblica Sociale Italiana. I rastrellamenti, le case date alle fiamme, i civili bastonati e torturati, i prigionieri umiliati e derisi, la violenza e l’orrore fanno precipitare il giovane protagonista in una crisi dalla quale non c’è che una via d’uscita: nell’estate del 1944, il giovane si unisce alle formazioni partigiane. Opera autobiografica, ma anche racconto a più voci, La scelta apparve per la prima volta nel 1963. Angelo Del Boca, nato a Novara nel 1925, ha debuttato nella narrativa con la raccolta di racconti, Dentro mi è nato l’uomo (Einaudi, 1947). Importante saggista e storico del colonialismo italiano, dirige la rivista di soria contemporanea I sentieri della ricerca. Tra i suoi libri: Il mio Novecento, La nostra Africa, Italiani brava gente?. Vive a Torino. La scelta (2006) pp. 240, € 15,50 «Una raccolta di racconti in cui la realtà storica è rigorosamente rispettata». Libertà di Piacenza 19 IRENE DISCHE Quando la scrittura «tocca tutte le corde dell’anima». Marie Claire Quando Carl e Elisabeth si sposarono per la famiglia di Elisabeth quel matrimonio non era soltanto un errore, era il primo passo verso il baratro. Ma Elisabeth amava il suo sposo ebreo, tanto che, quando nel 1937 divennero tragicamente evidenti gli effetti della legge nazista, scappò con lui in America, nel New Jersey, mentre i suoi fratelli diventavano gerarchi del regime. Una storia terribile, ma piena di vita, forza, coraggio, che Elisabeth narra senza peli sulla lingua. Non c’è nessuna catastrofe che possa distoglierla dall’occuparsi della sua famiglia, anzi degli infiniti rami che la sua famiglia ha sparso per il mondo. Non c’è da stupirsi, quindi, che questa commedia drammatica sulle tragedie che ci siaIrene Dische è nata nel 1952 a New York, dove si erano mo appena lasciati alle spalle, narrata da rifugiati i genitori ebrei originari dellʼEuropa centrale. Ha studiato Letteratura e Antropologia allʼuniversità di Haruna voce sfacciatamente senza tabù, abbia vard ed è poi diventata giornalista freelance. Ha scritto conquistato il cuore di centinaia di migliaia per il New Yorker e The Nation. Altri suoi libri tradotti in itadi lettori nel mondo. liano sono Pietose bugie e Le lettere del sabato entram- La nonna vuota il sacco Traduzione di R. Cravero (2006) pp. 336, € 17,00 «Una commedia drammatica… una storia ebraico-tedesca del XX secolo che ci fa ridere, ci sconvolge, ci commuove». Hans Magnus Enzensberger bi editi da Feltrinelli. Vive tra Berlino e New York. GERARD DONOVAN PATRICIA DUNCKER «Un’audacia e una forza che sarebbero eccezionali in ogni scrittore». Sunday Telegraph «Una maestra della suspense». Il telescopio di Schopenhauer Traduzione di S. Prina (2004) pp. 320, € 15,50 «Donovan fa venire in mente solo grandi scrittori… Hamsun e Kafka innanzitutto». Colum McCann 20 In un villaggio in Europa, in un giorno d’inverno in cui imperversa la guerra civile, un uomo scava una buca in un campo mentre un altro lo sorveglia. Lentamente i due iniziano a parlare e scopriamo perché sono lì, quali eventi li hanno condotti in quel campo di reclusione e perché la storia della nostra civiltà è inscindibile da quella della violenza. Con una prosa dall’«intensità fotografica», Il telescopio di Schopenhauer mostra come contro tale furia valga il battito del cuore, l’indomabile resistenza di chi vuole restare vivo. Gerard Donovan, scrittore e poeta irlandese, insegna inglese e vive a Calverton, New York. Il telescopio di Schopenhauer, il suo primo romanzo, è stato selezionato per il Booker Prize nel 2003. Altri romanzi: Doctor Salt e Julius Winsome. The Independent In un ospedale psichiatrico Paul Michel, ex enfant prodige della letteratura francese, aspetta un suo lettore. Sono passati nove anni dalla notte in cui fu arrestato al cimitero di Parigi mentre scoperchiava le tombe, perché il legame col suo demone-musa, Michel Foucault, era finito per sempre. Demoni e muse racconta del confine che separa e unisce scrittura e lettura. Demoni e muse Traduzione di I. Zani (2005) pp. 240, € 15,50 «Un romanzo torbido, romantico ed erudito». Sunday Times Patricia Duncker, nata in Giamaica nel 1951, ha studiato in Inghilterra e ora insegna letteratura e scrittura creativa presso lʼuniversità del Galles. Altri romanzi: Monsieur Shoushana’s Lemon Trees e James Miranda Barry. Sette storie di sesso e morte Lo spazio mortale che ci divide Traduzione di I. Zani (2007) pp. 224, € 15,00 Traduzione di M. Pareschi (2003) pp. 256, € 15,00 I NARRATORI DELLE TAVOLE SARAH DUNANT «Tra fatti storici e invenzione letteraria un ritratto magnifico dell’Italia del XVI secolo». The Daily Telegraph È il 1570 e il buio sta calando sul Santa Caterina a Ferrara, uno dei conventi più rinomati della città che, con le elargizioni di ricche e nobili famiglie e i frutti del vasto podere ritagliato all’interno delle sue mura, provvede al sostentamento di un elevato numero di suore, otto o nove postulanti, alcune convittrici e venticinque converse. È una sera particolarmente agitata questa. I singhiozzi della novizia appena arrivata si odono per tutto il convento. È stata ribattezzata Serafina e avrà quindici o sedici anni. Appartiene a un’illustre famiglia milanese. Il padre ha deciso di donare all’insigne monastero la sua figlia «illibata, nutrita dall’amor di Dio e con una voce da usignolo». Nella stanza sopra l’infermeria suor Zuana, la monaca speziale, prega a modo suo, scrutando le pagine del grande libro delle erbe di Brunfels. Figlia unica di un cultore dell’arte medica, è lei che accoglie le fanciulle che entrano in convento. È lei che si recherà tra breve nella cella di Serafina per somministrarle uno dei suoi miracolosi intrugli e calmarla. Tra le due giovani donne si stabilirà un rapporto speciale che non impedirà, tuttaSarah Dunant, nata a Londra nel 1950, ha studiato a via, che lo scompiglio, generato dall’arrivo di Cambridge e ha lavorato a lungo per la BBC. Insegna Storia del Rinascimento e vive tra Londra e Firenze. È Serafina, si diffonda per tutto il convento autrice di romanzi storici come La nascita di Venere e La come un fuoco che minaccia di inghiottirlo. Le notti al Santa Caterina Traduzione di M. Ortelio (2009) pp. 448, € 18,00 «Un sofisticato e bellissimo romanzo storico». Corriere della Sera cortigiana, ambientati rispettivamente a Firenze nel 1490, e a Roma e Venezia nel 1530. SELDEN EDWARDS PATRICIA ELAM Una rockstar nella Vienna di Freud Conflitti di razza e di cuore in America È la storia di come, grazie a una dislocazione temporale, Frank Standish Burden III, detto Wheeler, famosa stella americana del rock negli anni Settanta, si ritrova a Vienna nell’autunno del 1897. San Francisco, 1988. Wheeler ha quarantasette anni e una vita intensa alle spalle. Filosofo e scrittore, subisce un’aggressione e si risveglia nella Vienna del 1897. Grazie a un professore che spiegava ai suoi studenti della Vienna del tempo, citando uno strano libro, La connessione di tutte le cose, riesce a orientarsi e a scoprire il mistero del suo viaggio nel tempo. Selden Edwards ha cominciato a scrivere La connessione di tutte le cose nel 1974 quando era un giovane insegnante di inglese. La stesura del romanzo è terminata solo nel 2007. Preside di scuola, insegnante a Princeton, vive a Santa Barbara, California. I NARRATORI DELLE TAVOLE La connessione di tutte le cose Traduzione di I. Zani e S. Fefè (2009) pp. 496, € 18,00 «Un’emozionante avventura per tutti gli appassionati di viaggi nel tempo». San Francisco Chronicle Disteso sul letto, Woody dorme ancora. Qualche attimo prima, ha fatto ricordare a Norma cosa significa fare l’amore con un uomo che ti desidera. Le dita di Woody sono tozze ma sanno bene dove toccare, non esitano come quelle di suo marito che distrattamente la sfiorano. Chissà che direbbero Zadi e Moxie se solo sapessero! Attraverso una galleria di personaggi memorabili, Patricia Elam ci offre uno straordinario romanzo sulla famiglia, l’amicizia, l’amore. La vita di tre donne in una grande città americana costituisce l’incomparabile sfondo su cui si profilano le emozioni, le crisi, i trionfi dell’esistenza femminile odierna. Patricia Elam vive a Washington con i suoi tre figli. Ha pubblicato numerosi racconti sul Washington Post. Vincitrice dellʼHenry Award, ha lavorato per la CNN e la BBC. Lascia scorrere il tempo è il suo primo romanzo. Lascia scorrere il tempo Traduzione di A. Arduini (2002) pp. 400, € 16,50 «Cosa significa essere una donna e nera oggi in un romanzo commovente». New York Post 21 JAMES GORDON FARRELL JOSÉ PABLO FEINMANN Un inglese in Irlanda La torbida e pericolosa ambiguità del pensiero di Heidegger Il maggiore Archer ritorna in Irlanda per prendere in moglie Angela, la fanciulla che aveva baciato tre anni prima quand’era in licenza. Con stupore scopre che l’albergo di proprietà del padre della fidanzata non corrisponde alle descrizioni fatte. Pur avendo tutte le ragioni per filarsela, non riesce a staccarsi dall’edificio fatiscente, come ipnotizzato dalla rovina. Tumulti Traduzione di V. Mingiardi (2003) pp. 512, € 18,00 «Il lamento più… magicamente comico che a un lettore capiterà mai di leggere». John Banville James Gordon Farrell è nato a Liverpool nel 1935. Nel 1965 ha scritto Tumulti che ha vinto il Faber Memorial Prize. L’assedio di Krishnapur ha vinto il Booker Prize nel 1974. Nellʼaprile del 1979 si è trasferito a County Cork, in Irlanda, dove è morto quattro mesi più tardi, travolto da unʼondata mentre pescava su una scogliera. L’assedio di Krishnapur Traduzione di V. Mingiardi (2001) pp. 400, € 16,53 L’ombra di Heidegger Traduzione di L. Sessa (2007) pp. 184, € 15,00 «La compromissione di Heidegger con il nazionalsocialismo». Franco Volpi È un giorno di novembre del 1948 a Buenos Aires. Dieter Müller, filosofo tedesco riparato in Argentina dopo la fine della guerra, scrive un’ultima lettera al figlio, elencando le tappe della follia che si impadronì del suo cuore e della sua mente negli anni Trenta: l’incontro con Heidegger a Friburgo e la sensazione di avere a che fare con un uomo capace di trascinare con sé la furia degli uragani e il dolore della devastazione. L’ombra di Heidegger penetra nel lato oscuro della genialità, dove l’intelligenza soccombe al male. José Pablo Feinmann è nato a Buenos Aires nel 1943. Docente di filosofia, ha pubblicato numerosi saggi e dei romanzi che lo hanno segnalato come uno degli scrittori di punta della letteratura argentina contemporanea. Vive a Buenos Aires. JULIAN FELLOWES «Un creatore di canaglie per il divertimento dei lettori». The Daily Express Snob è una deliziosa satira sociale ambientata nell’Inghilterra degli anni Novanta, in cui un’affascinante ragazza della middle-class si fa strada nella società britannica sposando un conte non proprio d’ingegno brillante. Con la sua scrittura elegante, misurata e ironica che ricorda Jane Austen e Evelyn Waugh, Fellowes ci offre un romanzo esilarante che ci svela i codici, i rituali e le abitudini di un mondo ostinatamente chiuso in se stesso e ossessionato dal pericolo dei parvenu. Un passato imperfetto Damian Baxter sta morendo. Prima di andarsene, ha bisogno di scoprire se esiste un suo erede vivente. La posta in gioco è la sua fortuna: 500 milioni di sterline. Chi può negare che quando era giovane non abbia ingravidato qualche donzella della servitù o una di quelle mocciose incontrate in qualche party? Del resto, stando alla lettera anonima che gli è arrivata, una cosa simile potrebbe essere accaduta. Un passato imperfetto è esilarante e insieme profondo nelle sue implicazioni sociali. 22 Snob Traduzione di M.C. Savioli (2005) pp. 352, € 16,50 «Una satira divertente all’incrocio tra Jane Austen, Evelyn Waugh, Trollope e Wodehouse». Irene Bignardi, la Repubblica Un passato imperfetto Traduzione di M. Ortelio (2009) pp. 464, € 18,00 «Un’irresistibile, feroce incursione nei tempi moderni». The Evening Standard Julian Fellowes, celebre sceneggiatore e attore britannico nato nel 1949, ha vinto lʼOscar per la sceneggiatura del film Gosford Park, per la regia di Robert Altman. È stato coprotagonista, insieme a Jeremy Irons, di Il danno, al fianco di Pierce Brosnan in Tomorrow Never Dies e di Anthony Hopkins in Shadowlands. Vive in Inghilterra con la moglie Emma e il figlio Peregrine. I NARRATORI DELLE TAVOLE TIMOTHY FINDLEY «Il più grande scrittore canadese». The Observer Guerre È il 1915 a Toronto, in Canada. I giornali riportano le notizie dal fronte: a Ypres, nelle Fiandre, c’è stata una tragica disfatta… seimila tra morti e feriti. La guerra che doveva finire entro Natale forse si protarrà fino all’estate, forse anche all’autunno. Romanzo che esplora la violenza, la solitudine, la sopravvivenza dell’individuo nella follia del mondo, Guerre è uno di quei rari capolavori della letteratura in cui la speranza e la barbarie, il sentimento e la dissoluzione della vita sono illuminate dalla «feroce verità dell’opera d’arte». Guerre Traduzione di M.C. Savioli (2005) pp. 240, e 15,00 «Un libro straordinario sulla vita di trincea e sulla contiguità della morte». Il Sole 24 Ore Le ultime parole famose Estate del 1945. Il cadavere di Mauberley giace in un angolo della sua suite, chino come un uomo in preghiera. Un braccio ripiegato sotto il corpo, rotto, l’altro, torto all’indietro con il palmo della mano girato verso l’alto e una matita d’argento stretta tra le dita. I soldati alleati stentano a riconoscerlo. Quello straccione con le tasche della giacca strappate è davvero il famoso traditore che frequentava Ribbentrop Timothy Findley è nato nel 1930 a Toronto. Vincitore di e Mussolini, l’autore di Cani di pietra, il libro da numerosi premi letterari, ha scritto romanzi e tre raccolte di racconti, oltre a saggi e opere teatrali. Tra i suoi rocui è stato tratto il film con Bette Davis? E cosa manzi fantasiosi, ironici e arditamente sperimentali si risono quelle scritte sui muri? Il traditore ha scritcordano anche: A bordo con Noè, edito da Garzanti, e La to il suo ultimo libro prima di essere ucciso, lafiglia del pianista, da Mondadori. Ufficiale dellʼOrdine del Canada, è scomparso in Francia nel giugno del 2002. sciando al Grand Elysium il suo testamento? Le ultime parole famose Traduzione di M.C. Savioli (2003) pp. 464, € 18,00 «Il bene e il male della storia si mescolano al bene e al male della letteratura». D, la Repubblica delle Donne L’uomo che non poteva morire Traduzione di M. Birattari (2003) pp. 560, € 18,00 MARC FITTEN SUSANA FORTES Cara testarda, irresistibile, irascibile, romantica Valeria Il sentimento indebito della passione nell’Albania di Hoxha In un villaggio ungherese talmente piccolo che la Storia non si è mai degnata nemmeno di sfiorarlo, vive Valeria, una zitella sessantottenne dal carattere terribile, testarda e irascibile. Intorno a lei si muove una galleria di straordinari personaggi. Ma un giorno arriva uno spazzacamino errante, per racimolare qualche soldo e portare un po’ di buona sorte e tutto cambia. Una deliziosa e avvincente storia d’amore e passione per la vita, dall’atmosfera senza tempo di una leggenda popolare. Marc Fitten, nato a Brooklyn nel 1974 da genitori panamensi, ha vissuto in Ungheria. Ha pubblicato racconti su riviste e conseguito un Ph.D presso la Georgia State University. L’ultimo amore di Valeria è il suo primo romanzo. Oggi Fitten vive negli Stati Uniti, ad Atlanta. I NARRATORI DELLE TAVOLE L’ultimo amore di Valeria Traduzione di M. Rossari (2009) pp. 256, € 16,50 «L’abile e profondo ritratto di una donna, di un paese e di una società». Gary Shteyngart La prima volta che ha visto Helena, Ismail Radjik era appena tornato a Tirana dopo otto lunghissimi mesi di servizio militare. Ismail aveva sentito una profonda inquietudine e aveva faticosamente cercato di nascondere l’imbarazzo. Helena è la ragazza che Viktor, suo fratello, ha preso in moglie, in un matrimonio a cui lui non ha partecipato. Ora, in quella casa, la presenza della donna è fonte di turbamento. Gli amanti narra della forza sovversiva dell’amore, capace di travolgere la più feroce delle tirannie. Susana Fortes è nata a Pontevedra, in Spagna, nel 1959. Si è laureata allʼuniversità di Santiago di Compostela e a quella di Barcellona. Tra i suoi romanzi Querido Corto Maltés e Fronteras de arena. Con Gli amanti è stata finalista al Premio Planeta 2003. Vive a Valencia. Gli amanti Traduzione di S. Sichel (2004) pp. 192, € 14,50 «In uno scenario inusuale, la forza dell’amore capace di sovvertire il mondo». Diario 23 KAREN JOY FOWLER Quattro donne, un uomo e un club del libro Jane Austen Book Club Traduzione di A. Arduini (2005) pp. 304, € 16,00 «Un romanzo alla Austen in cui ogni personaggio porta qualcosa di sentimentale». The New York Times Jocelyn ha passato i cinquanta, ma non smette di partorire un’idea bizzarra dietro l’altra. Sylvia, la sua migliore amica, le ha appena confessato che suo marito le ha chiesto il divorzio. E Jocelyn che cosa ha fatto? Ha avuto la stramba idea di fondare un club del libro, il Jane Austen Book Club, poiché, ha detto citando Kipling, «non c’è niente di meglio di Jane quando sei nei pasticci». Jane Austen Book Club è un romanzo irresistibile in cui quattro donne e un uomo svelano gli orgogli e i pregiudizi del nostro mondo. Karen Joy Fowler, nata in Indiana nel 1950, ha studiato a Palo Alto e a Berkley. Oltre a Jane Austen Book Club ha pubblicato i romanzi Sister Noon e Sarah Canary e due raccolte di racconti. Vive in California. SUSAN FROMBERG SCHAEFFER Giovane, bella e omicida La follia di una donna innamorata Traduzione di S. Fefé (2009) pp. 672, € 19,00 «Una ragazza affascinante e inquieta che si trova sul baratro della passione». Glamour Basato su eventi veri accaduti alla fine del XIX secolo, La follia di una donna innamorata è la storia di una bella e giovane donna, Agnes Dempster, che commette un omicidio per troppo amore di un uomo e per disprezzo nei confronti di se stessa. Nata dopo la tragica morte della sorella, Agnes si è sempre sentita insignificante ed è cresciuta con un enorme senso di colpa. Quando scopre che Frank, uomo da cui dipende totalmente, è un traditore e che l’immagine che si è fatta di lui non corrisponde alla realtà, Agnes crolla, scivolando in una pazzia che segnerà il resto dei suoi giorni. Susan Fromberg Schaeffer è nata a Brooklyn nel 1941 e ha studiato allʼuniversità di Chicago. Ha scritto quattordici romanzi e sei volumi di poesia, uno dei quali, Granite Lady, è stato nominato per il National Book Award. Vive a Chicago. SOPHIE GEE «Un gioco della seduzione alla Relazioni pericolose». Ian Caldwell L’estate del 1711 sta per finire in Inghilterra e già si annuncia la saison londinese, la stagione dei Lo scandalo balli e dei ricevimenti: giorni cruciali per accasarsi, stringere nuove amicizie, sognare imprevedella stagione dibili risalite sociali o tramare insospettabili congiure. Alexander Pope spera di diventare un poeTraduzione di S. Prina (2007) pp. 408, € 18,00 ta così famoso da essere accolto a braccia aperte da Teresa Blount il giorno in cui la chiederà in sposa. Ma Teresa, bella e impertinente, non lo degna di alcuna considerazione, vuole acca«I costumi sarsi con un buon partito e teme soltanto la comparsa della cugina Arabella Fermor, una delle e le trasgressioni «bellezze regnanti» di Londra. Quello che Teresa non sa è che il cuore di Arabella è già di uno del XVIII secolo in una formidabile dei giovani più ambiti di Londra: Lord Robert Petre. La stagione londinese potrebbe essere quelopera prima». la del trionfo dell’amore tra Arabella e Robert, se il giovane barone Petre di Ingatestone non cuMatthew Pearl stodisse segreti e debolezze tali da trasformarla nella stagione del piú grande scandalo che la prima metà del Settecento inglese ricordi. Sofisticato e avvincente roSophie Gee è nata a Sydney nel 1974. Si è laureata in manzo storico sugli eventi che diedero origine alla più celebrata satira letteratura inglese allʼuniversità di Sydney con una tesi su Evelyn Waugh e ora insegna letteratura inglese a del Settecento: Il ricciolo rapito di Alexander Pope, Lo scandalo della Princeton. Ha scritto numerosi saggi. Lo scandalo della stagione ci riconduce tra le strade sporche e i sontuosi palazzi della stagione è il suo primo romanzo. Londra settecentesca. 24 I NARRATORI DELLE TAVOLE LAURENT GAUDÉ «Gaudé ci trasporta lontano, nel mito e nelle antiche leggende». Il Messaggero Gli Scorta La stirpe degli Scorta ha avuto origine dall’unione violenta di Luciano Mascalone e Immacolata Cannito, unione da cui nascerà Rocco, bastardo, assassino e stupratore come suo padre, che terrorizzerà il paese prima di sposarsi e avere tre figli. Dall’asino fumatore al prete che termina la sua esistenza nudo e folle sotto il sole della Puglia, da Carmela, la sorella e la madre per eccellenza, che trascorre tutta la sua esistenza a serbare il segreto di un amore impossibile, a Elia, il piccolo ladro di reliquie, la storia di un combattimento incessante si snoda in queste pagine: il combattimento di una famiglia contro la maledizione della sua terra. Una terra che gli Scorta, «mangiatori di sole», odiano e amano ad un tempo e non riescono ad abbandonare tanto le sono simili. La porta degli inferi 2002 in un ristorante di Napoli, Filippo Scalfaro realizza la sua vendetta: pugnala al ventre un cliente poi lo costringe a uscire, lo fa salire in macchina e prende la via del cimitero. Arrivato là, lo trascina fino a una tomba e gli fa leggere l’iscrizione. Poi gli mozza le dita e lo lascia là sanguinante. 1980, in un vicolo di Napoli Matteo tiene per mano suo figlio. Stanno andando a scuola. A un incrocio, uno sparo. Matteo si getta a terra trascinandosi dietro il piccolo. Quando si rialza, è completamente inzuppato del sangue del suo bambino. Il dolore ha eretto a poco a poco un muro di silenzio tra Matteo e sua moglie. Matteo non lavora più. Sa cosa si aspetta Giuliana da lui: che trovi e punisca il colpevole. Ma lui non ne è capace. Una sera, in un minuscolo caffè, conosce un professore che fa strani discorsi sull’esistenza degli inferi e la possibilità di andarci per davvero. La porta degli inferi ci conduce nel mondo delle tenebre. Eldorado Sono vent’anni che Salvatore Piracci fa lo stesso mestiere. Ha cominciato come guardiamarina su una motovedetta con il compito di sorvegliare le coste al largo di Bari. Poi ha lasciato la Puglia per la Sicilia. Ha fatto carriera, fino ad arrivare alla guida della fregata Zeffiro e pattugliare la fetta di mare al largo di Lampedusa. Vent’anni in Gli Scorta Eldorado La porta cui non è cambiato niente. Gli albanesi hanTraduzione di R. Fedriga Traduzione di R. Fedriga degli inferi (2005) pp. 256, € 15,50 (2007) pp. 208, € 15,00 no lasciato il posto ai curdi, agli africani, agli Traduzione di R. Fedriga (2009) pp. 272, € 16,00 afghani. Le notti passate ad ascoltare le on«Vincitore «Quando l’America de sono sempre uguali. Così come uguali del Goncourt, dei disperati «Per una volta, sono i riflettori puntati sulle acque alla ricerparagonato siamo noi». e che Dante non in Francia La Gazzetta ca di imbarcazioni, e gli uomini che ti guarse ne dispiaccia, al Gattopardo di Parma chi entrerà dano senza più gioia né terrore negli occhi, di Tomasi in un romanzo che e i cadaveri che giacciono sul fondo delle di Lampedusa, conduce all’inferno imbarcazioni con gli occhi aperti contro il un romanzo epico, non dovrà vento nemico o sulle spiagge di Lampedudi miti e amori abbandonare contrastati». sa, in mezzo ai turisti. Mentre a Catania Piogni speranza». Flair Livres Hebdo racci si lascia prendere poco a poco dal dubbio, dalla compassione, dall’umanità, Laurent Gaudé, narratore e drammaturgo nato a Parinel Sudan due fratelli, separati troppo presto dal destino, si gi nel 1972, ha pubblicato numerose pièces di teatro e romanzi. Con La morte di re Tsongor (Adelphi) ha vinto apprestano a intraprendere il pericoloso viaggio verso il il Prix Goncourt des lycéens 2002 e Prix des Libraires continente dei loro sogni, l’Eldorado europeo… Un roman2003, con Gli Scorta il Prix Goncourt 2004. zo che narra dei sogni di coloro che si avventurano nella terra promessa dell’Europa e degli incubi di chi ha il compito di respingerli indietro. I NARRATORI DELLE TAVOLE 25 CHIARA AURORA GIUNTA ANNE GODARD Una Agnes Browne siciliana nella Catania degli anni Sessanta Una rabbiosa cognizione del dolore Catania, anni Sessanta. Maria Recupero è una proletaria dalla lingua tagliente e il cuore tenero. Madre di sei figli, vive nell’eterna attesa del marito emigrato in Germania. Il suo mondo è fatto di rinunce, pettegolezzi, sogni che non si avverano, delusioni. Ma in una calda notte di luglio, mentre il primo astronauta mette piede sulla Luna, Maria contemplando il cielo stellato capisce di essere una donna fortunata a dispetto della vita. Maria Recupero della Pescheria (2010) pp. 320, € 17,00 Chiara Aurora Giunta, nata a Catania, da trentʼanni vive a Milano con il marito e i tre figli. Il suo romanzo dʼesordio, Aélis, è stato accolto al suo apparire da un ampio consenso. Il velo di Agata Aélis (2008) pp. 336, € 19,00 (2003) pp. 272, € 15,50 Traduzione di R. Fedriga (2007) pp. 128, € 14,00 «Un romanzo struggente che segna la nascita di una vera scrittrice». Le Figaro Anne Godard, nata nel 1971, giovane insegnante parigina alla Sorbona ha esordito con uno spietato romanzo che ha conquistato i francesi che lo hanno scelto come il miglior romanzo del 2006 con il Grand Prix RTL-Lire. BELÉN GOPEGUI CHRISTINE GRÄN Il cuore dell’Avana è a Madrid Quando c’è un solo dio: il proprio ego Philip è a Madrid per occuparsi di un intrigo organizzato dai cubani. Si accontenta di poco, alla sua età. Anche di avere un’aiutante donna inesperta. Quello che ignorano entrambi – Laura, spia cubana, e Philip, diplomatico americano – è che si innamoreranno l’una dell’altro. Un amore restio all’inizio, ma travolgente poi, anche a causa del diverso rapporto con Cuba e la rivoluzione. Attraverso le parole, i sogni, l’allegria e la malinconia di una giovane donna riviviamo le parole, i sogni, l’allegria e la malinconia di una radicale esperienza politica. Belén Gopegui è nata a Madrid nel 1963. Nel 1993 ha pubblicato il suo primo romanzo La escala de los mapas che ha vinto il Premio Tigre Juan e il Premio Iberoamericano per lʼOpera prima. 26 Inconsolabile Una donna aspetta, sola, nella sua stanza. È un giorno speciale, quello dell’anniversario della morte di suo figlio, il primogenito. Da quando l’ha perduto, osserva lo stesso rituale ogni anno: fissa per ore il telefono, insensibile ai gesti, alle parole, a un cenno di pietà. Nessuno può salvarla dall’autodistruzione cui si abbandona per non dimenticare. Non suo marito, né gli altri bambini messi al mondo. È inconsolabile. Deve preservare il culto della memoria del figlio, e trasformare la casa in un mausoleo del suo dolore. Il lato freddo del cuscino Traduzione di S. Sichel (2005) pp. 224, € 15,00 «Una storia d’amore e di spionaggio, una visione controcorrente della Rivoluzione cubana». El País Nella redazione in cui lavora, Marie è la più giovane, eppure ha già una rubrica. Le anziane del giornale la odiano e non aspettano altro che un suo errore. Marie, però, figlia di una puttana diventata un guscio vuoto buono a niente, ha un’autodisciplina che gli altri si sognano e sa che se siamo perdenti, nessuno ci ama. Per questo il suo imperativo è cedere soltanto a chi, come il capo, può farle fare carriera. Bastarda ci conduce dinanzi a un mondo che si distingue per orrore e stupidità, e in cui pure sembriamo vivere bene. Christine Grän è nata a Graz. Autrice di romanzi polizieschi, ha ottenuto il suo primo grande successo con il libro Bastarda. Bastarda Traduzione di F. Porzio (2002) pp. 272, € 15,50 «Il romanzo di una ragazza veramente cattiva… Sesso, potere, denaro e un grande vuoto nel cuore». Focus I NARRATORI DELLE TAVOLE SARA GRUEN «Un grande bestseller, una fiaba incantevole nel cuore dell’America profonda». The New York Times Book Review Sono gli anni Trenta negli Stati Uniti, l’epoca della Grande Depressione, Jacob, studente di veterinaria, dopo la morte dei genitori decide di saltare sul treno del circo dei Fratelli Benzini, in fuga da tutto e da tutti. Il bizzarro mondo del circo gli sembra il posto adatto per sfogare la sua disperazione e accetta di buon grado la proposta di curare gli animali, avanzatagli da Zio Al, il megalomane proprietario che ha sempre sognato di avere un veterinario al suo seguito. In quel mondo, governato da un rigido sistema di casta, Jacob se ne starebbe tranquillamente al suo posto se due seducenti figure non lo turbassero profondamente: Marlena, la bellissima e sensibile acrobata e cavallerizza, e Rosie, l’immensa, pacifica elefantessa che brama limonate e sembra incapace di obbedire al Sara Gruen, nata in Canada, è autrice del best seller più semplice dei comandi. Un turbamento Riding Lessons. Animalista convinta, vive nel North Carolina col marito, tre figli, cinque gatti, due capre, un pericoloso perché ambedue sono in balia cane e un cavallo. Per scrivere Acqua agli elefanti si è del domatore, vittime della sua gelosia. Acqua agli elefanti Traduzione di A. Arduini (2007) pp. 368, € 17,00 «L’America, la Grande Depressione, un grande elefante, un grande amore… un romanzo fatto della materia della vita». Robert Olen Butler attentamente documentata sui circhi itineranti degli anni Trenta, durante la Grande Depressione, e sui trattamenti che riservavano agli animali. OSVALDO GUERRIERI RICHARD GWYN Sguardi da una vita Il Barrio gotico di Barcellona, una ragazza irresistibile e una setta catara Vi sono a volte delle fotografie che, come autentiche istantanee, catturano il momento cruciale di una vita, l’attimo in cui si scioglie l’enigma di un’esistenza. Dieci fotografie di scrittori e artisti per svelare appunto il segreto delle loro vite: Luigi Pirandello, Antonin Artaud, James Joyce, Lina Cavalieri, Louise Brooks, Ezra Pound, Carlo Emilio Gadda, Robert Doisneau, Jean-Paul Sartre, Gregorio Fuentes Betancourt. Dieci storie in cui i misfatti, le enormità, le bruciature interiori, vengono a galla, e propongono uno spaccato culturale del primo Novecento, l’epoca in cui Parigi era il centro del mondo e l’America «il nuovo che avanza». Osvaldo Guerrieri è nato a Chieti e vive a Torino. È giornalista e critico teatrale de La Stampa, attività per la quale ha ricevuto nel 2003 il Premio Flaiano per il Teatro. I NARRATORI DELLE TAVOLE Istantanee (2009) pp. 144, € 15,00 «Che bella storia. Guerrieri ce la racconta con una delicatezza davvero rara». La Stampa L’insaziabile (2008) pp. 176, € 15,00 Lucas soffre di fitte al fegato e di un vago desiderio di vita domestica, con uno stipendio regolare e dei figli che gli corrano incontro quando torna a casa. E spesso le fitte e questi desideri si manifestano insieme. Tutto avrebbe gradito, perciò, tranne una storia Color cane che fugge, come dicono a Barcellona, vale a dire effimera, nebulosa, come quella che gli sta capitando. Un incontro fatale lo fa precipitare non soltanto nei misteri dell’amore, ma in quelli insondabili della storia e della vita. Richard Gwyn, nato e cresciuto in Galles, ha vissuto a Londra, a Creta e in Spagna. È autore di cinque raccolte di poesie, curatore di unʼantologia di poeti del Galles, traduttore di poesia dallo spagnolo e dal catalano. Color cane che fugge Traduzione di L. Fusari (2007) pp. 320, € 17,00 «Un thriller urbano e, insieme, un avvincente romanzo storico». The Guardian 27 GEORGES I. GURDJIEFF La grande opera di uno dei maestri del Novecento occulto In seguito a un grave incidente, G.I. Gurdjieff ritenne che fosse giunto il momento di far conoscere l’insieme delle sue idee in una forma accessibile a tutti. Si trattava di evocarle in un libro, piegandosi al mestiere di scrittore. L’opera venne alla luce in condizioni difficili e nei luoghi più disparati. Qualche anno più tardi, portato a termine il suo compito, non aveva scritto solo un libro, bensì una serie di libri. A questo insieme monumentale egli diede il titolo di Di tutto e del Tutto. I Racconti di Belzebù a suo nipote ne costituiscono la prima parte. La presente edizione italiana ripropone una nuova versione del libro francese tradotto dal manoscritto originale da Jeanne De Salzmann, allieva diretta di GurGeorges I. Gurdjieff (1877-1949), nato ad Alessandrodjieff e depositaria del suo insegnamento. poli nella Russia meridionale, da un ricco allevatore di pecore fu educato a rigorosi studi scientifici e a una proSarà forse un’avventura difficile in una terra fonda educazione religiosa. Dopo aver viaggiato a lunsconosciuta e sconcertante, la lettura di go in Europa, Africa, Medio Oriente, Asia Centrale per questo libro, ma se ha risvegliato il desiderio raccogliere i frammenti sparsi delle antiche tradizioni di saggezza, si dedicò a ricostruire la conoscenza della di viverla, sarà certamente un’avventura verità perduta e a trasmetterla agli occidentali attraverstraordinaria. so lʼinsegnamento e, più tardi, una serie di libri ancora oggi fondamentali per tutti coloro che sono interessati alla ricerca spirituale, come Vedute sul modo reale e La vita è reale solo quando “io sono”. I racconti di Belzebù a suo nipote Traduzione di M. Fumagalli, R. Cervetti Supervisione M. Thomasson (2009) pp. 960, € 32,00 «Tra i classici, nell’hit parade dell’esoterismo, c’è Georges Gurdjieff, maestro di vita, attivo a Parigi fra ‘800 e ‘900». Il Messaggero JANE HARRIS Follia e fantasmi, sesso e bugie nella Scozia vittoriana Bessy Buckley ha indossato il suo vestito migliore, si è infilata in tasca sei violette di Parma e due Le osservazioni scellini e si è avventurata sulla strada per Edimburgo. Attraversare la Terra del Diavolo, il pezzo Traduzione di M. Ortelio (2006) pp. 464, € 18,00 di Scozia che unisce Glasgow a Edimburgo, non è cosa semplice per una ragazza che ha quindici anni nel 1863. Ma lei è sveglia, così sveglia che deve averla fatta grossa visto che, non ap«Il romanzo di una pena ha scorto due poliziotti a cavallo, ha abbandonato la strada grande e si è precipitata nei giovane povera, sentieri di campagna alle porte di Edimburgo. Davanti a un viottolo, indicato da un’insegna che assolutamente vittoriano diceva «Castello di Haivers», Bessy non ha esitato: l’ha imboccato. Il viottolo però non conducenell’ambientazione, va a nessun castello, ma a una grande casa in mezzo agli alberi. Lungo il vialetto una donna innello spirito seguiva un maiale agitando le braccia e battendo le mani. Bessy l’ha aiutata e la donna l’ha invie perfino tata a entrare nella sua grande casa. Perché, però, Arabella, la padrona, da quando lei ha preso nella scrittura». a prestare servizio lì dentro, le ha messo in mano un libretto con una copertina di cartone e le ha la Repubblica ingiunto di scriverci dentro tutte le sue osservazioni mattina e sera? E Jane Harris è nata a Belfast nel 1961. I suoi racconti che cosa è successo a Nora, la ragazza morta in circostanze misteriosono apparsi in numerose antologie e riviste. Autrice di cortometraggi premiati nei maggiori concorsi cinematose? Segreti e sospetti, verità nascoste e palpiti del cuore in un’opera grafici internazionali, nel 2000 ha ricevuto il Writerʼs che narra della forza inarrestabile delle passioni. Award dellʼArts Council of England. Vive a Londra con il marito Tom. Le osservazioni, il suo primo romanzo, è stato nominato per lʼOrange Prize nel 2007. 28 I NARRATORI DELLE TAVOLE AMADU HAMPATÈ BÂ ELIZABETH HAY Tra maestri, sceicchi e guerrieri Nelle stanze segrete del cuore Il Saggio di Bandiagara narra della vita, delle opere e dell’insegnamento di Tierno Bokar, uno degli uomini più saggi che l’Africa abbia mai generato. Ma non è solo la biografia di un santo. È anche uno straordinario racconto di viaggio che ci riporta alle magiche atmosfere del Continente nero, al tempo in cui nei suoi centri più attivi si esercitava la conoscenza della verità e la pratica della giustizia. Con una scrittura avvincente, che ci fa rivivere la solennità del paesaggio e delle forme di vita africane del tempo, Amadu Hampatè Bâ ci conduce nel cuore della grande civiltà islamica, tra minareti, moschee, dispute tra maestri, sceicchi e guerrieri. Amadu Hampatè Bâ (1900-1991), discepolo prediletto di Tierno Bokar, ha dedicato tutta la vita alla giusta comprensione dellʼinsegnamento del maestro e, nel 1980, ha pubblicato per la prima volta in Francia Il Saggio di Bandiagara. Il Saggio di Bandiagara Traduzione di I. Legati (2001) pp. 248, € 14,46 Quando i dotti islamici facevano della tolleranza e dell’amore universali il loro credo Alla stazione radio dove lavora Harry, arrivano Dido e Gwen. Nel microcosmo radiofonico l’arrivo delle due donne non passa inosservato. Harry soccombe al fascino di Dido, che però gli preferisce Eddie, con cui scappa a sud. Dopo aver ascoltato un famoso radiodramma sulla spedizione dell’esploratore Hornby, morto tra i ghiacci nel 1927, Harry, Gwen, Eleanor e Ralph decidono di seguirne le tracce in canoa. Tra laghi ghiacciati e paesaggi mozzafiato la vita dei quattro cambierà radicalmente. Elizabeth Hay, nata in Ontario, è autrice di numerosi racconti e della raccolta Small Change. Ha scritto altri due romanzi: Garbo Laughs e Late Nights on Air. Vive a Ottawa. Voci della notte Traduzione di G. Scocchera (2009) pp. 352, € 17,50 «Profondamente femminile nella sua sensualità». Booklist L’apprendista del vento Traduzione di S. Tettamanti (2001) pp. 352, € 16,53 DERMOT HEALY MARK HELPRIN Vita bohémienne sulla West Coast irlandese Waugh e Twain insieme in una black comedy esilarante Tempi improvvisi Traduzione di G. Zeuli (2003) pp. 352, € 16,50 «Un grande libro e Dermot Healy è il più grande scrittore irlandese». Roddy Doyle I NARRATORI DELLE TAVOLE Ollie è tornato a Sligo ed è andato a vivere in una casa con degli artisti bohémien. Non si cura di loro né delle notti brave. Le cose che lo preoccupano sono altre: la visione di una sposa senza volto nella vetrina della lavanderia di fronte casa; la faccia falsamente addolorata del principale del pub che l’ha licenziato; il modo in cui Sara gli ha tolto la mano dalla spalla, con un gesto che voleva dire per me non vali niente. Possibile che a Sligo tutti sappiano di Londra? Possibile che il passato sia, come il senso di colpa, incancellabile? Freddy slega il falco dalle pastoie e sente che c’è qualcosa che non va. Il matrimonio fallito con Fredericka e l’adulterio… Freddy sa che non tutto è virtù nella sua vita. Quando solleva il braccio e il falco non si invola, non si stupisce e pensa al tramonto delle sue ambizioni regali. Quello che Freddy non immagina è che a corte è stato deciso che, per penitenza, lui e Fredericka dovranno percorrere l’America in incognito, riconquistando alla Corona le ex colonie fuorviate. Freddy e Fredericka è di una comicità irresistibile. Dermot Healy, nato a Finea, in Irlanda, nel 1947, è drammaturgo, poeta e romanziere. Ha scritto i romanzi Fighting with Shadows e A Goat’s Song (vincitore dellʼEncore Award). Vive in Irlanda. Mark Helprin, nato nel 1947, ha studiato a Harvard, Princeton e Oxford. Ha prestato servizio militare nellʼesercito e nellʼaviazione israeliana. Giornalista e opinionista, ha scritto numerosi racconti e romanzi. Freddy e Fredericka Traduzione di I. Zani (2006) pp. 752, € 19,00 «I principi del Galles alla conquista dell’America in una satira irresistibile». The New Yorker 29 DOROTHY HEWETT Atmosfere gotiche di una grande scrittrice australiana Il cottage sull’oceano In cima all’altura dove si trova il cottage sull’oceano in cui è andata a vivere, Jessica pensa che c’è qualcosa di confortante in quella desolazione. Sembra una metafora del suo essere donna, una donna con un primo marito suicida, una figlia lontana, un secondo marito narcisista e distratto, una donna che, nella quiete di quel posto, cerca la calma per rimettere insieme i pezzi della propria vita. Il cottage sull’oceano I raccoglitori di fragole Traduzione di G. Scocchera (2009) pp. 240, € 16,00 Traduzione di G. Scocchera (2010) pp. 224, € 15,50 «Una storia di passioni e presenze alla Henry James». la Repubblica «Una raccolta di racconti che è un vero e proprio classico». Newcastle Herald I raccoglitori di fragole In questa raccolta di racconti, scritti in un tempo che copre ben quaranDorothy Hewett (1923-2002) è nata a Perth, in Australia. t’anni di vita dell’autrice, il mondo proprio della Ha pubblicato tre romanzi, un libro di racconti, tredici opere teatrali e nove raccolte di poesie. Molte sue opere Hewett, l’universo incantato dell’infanzia e del hanno ricevuto importanti riconoscimenti, tra cui il Banjo paesaggio rurale australiano si dispiega in Award per la poesia e, con lʼautobiografia Wild Card, il tutta la sua forza poetica. Storie meravigliose Victoria e Western Australian Premierʼs Prizes per la nonfiction. Dal 1942 al 1968 ha fatto parte del partito comue avvincenti, dotate di una diversità straordinista australiano, che ha abbandonato subito dopo lʼocnaria di personaggi, ambientate in un conticupazione sovietica della Cecoslovacchia. Dopo aver nente vasto e contraddittorio, e scritte con una abitato per diciotto anni a Sydney, è tornata a vivere a Perth, dove ha insegnato letteratura allʼuniversità. energia e una drammaticità uniche. SARA HOUGHTELING Parigi, l’occupazione nazista, l’arte rubata e l’amore di Rose Daniel e Max Berenzon, padre e figlio, sono tornati in Rue de La Boétie dopo un’assenza durata più di quattro anni. Sono scappati, insieme con migliaia di altri ebrei, quando i primi aerei della Luftwaffe sono comparsi nel cielo francese. Daniel è tornato con un solo scopo: riprendere possesso della sua straordinaria collezione di quadri, esposta per anni nella sua rinomata galleria. Max, il figlio, si ritrova invece a Parigi con una sola speranza nel cuore: rivedere Rose Clément, l’assistente di suo padre. I due non tardano, tuttavia, a imbattersi nella più crudele delle scoperte: l’intera collezione di quadri è stata trafugata e di Rose Clément non vi è nemmeno l’ombra. Con una sconfinata solitudine nel cuore, Daniel si aggira nelle stanze vuote della galleria come un archeologo nel suo stesso sepolcro, mentre per Max, invece, il ritrovamento dei quadri perduti diventa una vera e propria ragione di vita. Romanzo sensuale e avvincente, storia d’amore e di guerra, di coraggio e viltà basata su una vicenda vera, Il mercante dei quadri perduti illumina uno dei capitoli più bui della storia del Novecento, il Sara Houghteling, nata nel 1977, si è laureata ad Hartrafugamento nazista di inestimabili capolavard nel 1999 e ha conseguito il Master in Storia dellʼArte allʼuniversità del Michigan. Ha vinto una borsa di vori della storia dell’arte, oltre a restituirci mastudio che le ha permesso di compiere un anno di rignificamente l’atmosfera bohémienne della cerche a Parigi per la stesura del suo primo romanzo. capitale francese, al tempo in cui era il cenVive in California. tro indiscusso dell’arte europea. 30 Il mercante dei quadri perduti Traduzione di M. Ortelio (2008) pp. 288, € 16,50 «Un giallo, una cronaca di famiglia, una grande storia d’amore aperta sulle zone più oscure dell’essere umano». Messaggero Veneto I NARRATORI DELLE TAVOLE RONA JAFFE La Manhattan per donne degli anni Cinquanta, tutte Sex and the City Capelli scuri, occhi luminosi, Caroline Bender sbuca dalla Grand Central Station e si avvia di buon Il meglio della vita passo nella direzione di Radio City. Indossa un completo grigio di tweed, e ha con sé una borTraduzione di M. Bonetti (2007) pp. 560, € 18,00 setta di cuoio che contiene cinque dollari, un abbonamento ferroviario, qualche accessorio per il trucco. È il primo giorno del primo impiego della sua vita. È stata assunta come segretaria alla ca«L’atmosfera vinsa editrice Fabian, cinque piani ad aria condizionata in un grattacielo nel cuore di Manhattan. Catage di un’epoca roline non è la sola a varcare per la prima volta la soglia d’ingresso della Fabian all’alba del nuoil cui modello di bellezza erano vo anno. Nella casa editrice, altre due ragazze condividono con lei emozioni e imbarazzi del prile pin-up e i collant mo giorno di lavoro: April Morrison, una texana col viso così bello da togliere il respiro, e Gregg non erano ancora Adams, il viso da ragazzina e una bocca che fa sembrare peccaminoso persino fumare una sistati inventati». garetta. Tra dirigenti sadici e colleghi ambiziosi e affascinanti, le tre svolgono con distratta grazia il Giornale il loro lavoro, sognando di conquistare tutto quello che ogni giovane donna può desiderare all’alba degli anni Cinquanta, a New York: the best of everything. Il meglio Rona Jaffe, nata a Brooklyn nel 1935, è stata autrice di della vita, che mette in scena l’arduo mondo di quelle giovani donne numerosi romanzi di successo tra cui Family Secrets, Mr. Right Is Dead e, tradotti in italiano, Dopo vent’anni, L’ulche nel dopoguerra scoprirono che gli uomini preferivano a una vita cotima occasione. Il meglio della vita è lʼopera che le ha daniugale la garçonnière e la vettura sportiva, è considerato una delle to la fama, con milioni di copie vendute e una fortunata opere rilevanti della letteratura femminile americana. trasposizione cinematografica con Joan Crawford, Suzy Parker e Hope Lange. È morta a Londra nel 2005. HILLARY JORDAN Adulterio e razzismo sul Delta del fiume Nella primavera del 1939, Laura Chappell incontra per la prima volta a Memphis Henry McAllan. Lei ha trentun anni ed è ancora vergine. Lui, quarantunenne, ha mani forti, una solida aria di sicurezza e la deliziosa parlata Fiori nel fango del Delta del Mississippi. Quando Henry Traduzione di C. Brovelli (2009) pp. 320, € 17,00 McAllan le propone di sposarlo, Laura accetta di buon grado. Il giorno in cui Henry decide di ubbidire al «richiamo della terra» dei McCal«I suoi personaggi lan e di trasferirsi col vecchio padre in una fattoria sul Delta del Mississippi, Laura lo segue fesono entrati nella dele, portandosi dietro le due bambine nate un paio d’anni dopo il matrimonio. Sul Delta del fiumia testa lasciando solidarietà, rabbia me, però, la vita si rivela completamente diversa dall’idillio che Laura aveva immaginato. e amore, lasciando È costretta ad alzarsi all’alba, uscire e andare al gabinetto, rabbrividendo d’inverno e sudando il mio cuore d’estate. Poi deve togliere il fango dal pavimento, strofinare le casseruole e le facce delle bambibattere ne e dare da mangiare a tutti, anche al vecchio genitore di Henry nel capanno: un uomo odioso all’impazzata». con gli occhi chiari, scaltri e severi sempre fissi su di lei e sulle bambine. Come un raggio di soBarbara Kingsolver le nel fango dei campi di cotone, un giorno fa però la sua apparizione Hillary Jordan è cresciuta in Texas e in Oklahoma. Ha Jamie, il fratello di Henry tornato dalla guerra in Europa. Bello e magro, studiato alla Columbia University. Fiori nel fango, il suo primo romanzo, ha ricevuto diversi premi letterari tra cui con i capelli del colore di un penny appena coniato, a Jamie piace connel 2006 il Bellwether Prize, un premio assegnato ogni quistare il prossimo. E ogni mattina lascia fiori di campo in una bottiglia due anni a opere di narrativa che trattano di temi di giudel latte sul tavolo della cucina, e sorride sempre felice alle bambine. stizia sociale. Vive a Tivoli, New York, dove sta lavorando al suo secondo romanzo. Per Laura Chappell è una pericolosa e irresistibile tentazione... I NARRATORI DELLE TAVOLE 31 CLAIRE KEEGAN Gli effetti duraturi dell’amore, della perdita e del desiderio Nei campi azzurri Ambientate nell’Irlanda rurale, queste storie narrano di gente comune che vive un momento drammatico della propria esistenza, uno di quei momenti in cui ne va del senso stesso della vita. Storie magnifiche, narrate con grazia, su istanti in cui il cuore è in tumulto e si assapora la solitudine in cui il destino ci confina. Accolti con entusiasmo dalla critica, i racconti di Nei campi azzurri penetrano nelle profondità dell’animo umano. Nei campi azzurri Traduzione di M. Morini (2009) pp. 176, € 15,00 «Una delle più eccezionali raccolte di racconti pubblicate negli ultimi anni». Joseph O’Connor Dove l’acqua è più profonda Una sorprendente raccolta di racconti sul tema della violenza e del dramma nella vita quotidiana: il bisogno d’amore che tenta uomini e donne e li spinge a mettere in discussione le loro stabili relazioni e i loro matrimoni; la crudele rivalità tra due sorelle; la miseria comune a uomini e donne; gli effetti indesiderati degli amori inaspettati. Questi racconti, ambientati Claire Keegan è nata nel 1968 e cresciuta in una fattoparte in Irlanda e parte nel profondo sud delria di Wicklow, in Irlanda. La sua prima raccolta di racconti, Antartica, ha vinto il Rooney Prize per la letteral’America, svelano vite in cui sogni, ricordi e tura irlandese. I suoi racconti si sono aggiudicati lʼOlive mutamenti possono comportare orribili conCook Award, il Kilkenny Prize, il Martin Healy Prize, il seguenze; mondi dove ossessioni e oscure Macaulay Fellowship, il William Trevor Prize e il Francis MacManus Award. Vive in una zona dellʼIrlanda rurale. tensioni affiorano improvvisamente. Traduzione di M. Morini (2010) pp. 240, € 15,00 «Storie dall’intreccio mirabile che sembrano favole inquietanti per adulti, con echi di Raymond Carver e William Trevor». The Sunday Telegraph LAURA KASISCHKE LAURIE R. KING Gioventù americana Se Mary prende il posto di Watson Attraverso una trama avvincente che annulla tempo e spazio, e si risolve in un finale inaspettato, La vita davanti ai suoi occhi racconta di come tutto quello che è accaduto nel bagno del college in una giornata di quarant’anni prima, è nascosto come un incubo da qualche parte nella mente di Diana: una figlia, un marito, una vita confortata dal benessere e dal decoro. Un incubo che si intreccia al suo presente, si fa sentire come una ferita mai chiusa e si riaffaccia nelle sue grandi e piccole scelte quotidiane. Laura Kasischke, nata nel 1961, insegna scrittura creativa allʼuniversità del Michigan, è autrice di sette raccolte di poesia e di sette romanzi tra cui ricordiamo: In a Perfect World, Suspicious River, White Bird in a Blizzard. Da La vita davanti ai suoi occhi è stato tratto il film di Vadim Perelman con Uma Thurman. Vive a Chelsea, nel Michigan. 32 Dove l’acqua è più profonda La vita davanti ai suoi occhi Traduzione di M. Ortelio (2003) pp. 256, € 14,50 «Terrore e redenzione, ombra e luce… bellezza e crudeltà». The New York Times Sherlock Holmes si è rifugiato nel Sussex per darsi allo studio del comportamento delle api. Vaga tra le colline alla ricerca di un alveare. E lo troverebbe di certo se Mary non gli stesse sempre addosso. Inizia così il sodalizio tra Mary Russell e Sherlock Holmes, l’allieva e l’apicultore, un sodalizio destinato a lasciare il segno nel mondo del crimine. Mary e Holmes uniranno i loro talenti, la tenacia e l’acutezza femminile e lo spirito deduttivo maschile, per risolvere casi singolari e per giungere sulle tracce di un insospettabile assassino. Laurie R. King, nata a Oakland in California nel 1952, ha vinto il Best First Crime Novel con il suo thriller Il segreto di Eva, edito da Mondadori. Oltre alla serie delle inchieste di Mary Russell e Sherlock Holmes, ha scritto una serie che ha per protagonista unʼaltra donna, Kate Martinelli, unʼufficiale di polizia. Vive in California. L’allieva e l’apicultore Traduzione di A. Arduini (2006) pp. 432, € 18,00 «Una straordinaria partner del Grande Detective.» Publishers Weekly Il gioco Traduzione di V. Giacobbo (2007) pp. 432, € 18,00 I NARRATORI DELLE TAVOLE SUZANNE KINGSBURY ANATOLE LE BRAZ Cuori e menti in tumulto nell’America razzista di Faulkner Un grande classico della letteratura, la più completa raccolta di folklore bretone Nel ranch dove vive con suo padre, Haley, sedici anni, conduce un’esistenza segreta. I suoi sensi sono stati attratti da un uomo che non smette mai di guardarla. Si chiama Bo Dickens ed è uno dei migliori amici del padre. Dal giorno in cui l’ha baciata, sa che Bo non è l’uomo giusto per lei, ma una specie di bisogno febbrile. Sa che l’estate, invece, è la stagione giusta per andare a nuotare con Fletcher Greel, Crystal e Riley, la stagione giusta per coltivare nuovi sogni e speranze. Suzanne Kingsbury, nata a Baltimora e cresciuta a Guilford, ha vissuto in Africa, Sudest asiatico, Messico e Panama. Sta lavorando al suo nuovo romanzo The Peace of Wild Things, ambientato a Panama. Vive tra lʼArizona e Panama. L’estate in cui Fletcher Greel mi amò Traduzione di A. Arduini (2003) pp. 384, € 17,00 «Una storia di passione e perdizione». Jill McCorkle Libro di rara forza e bellezza, unico nella letteratura francese del tardo ‘800 è la più completa raccolta di folklore bretone mai apparsa in Italia. Tra brughiere desolate, boschi solenni, montagne e paludi misteriose, Le Braz rievoca creature e immagini incise nella nostra memoria più antica: l’elfo dei boschi, il castello della Bella Addormentata, il cavallo di Margéot che sbuffa e scalpita, le vecchie che pregano ai piedi dell’antica croce su cui fu crocifisso Dom Karis e il mare, celato tra le nebbie dell’Islanda iperborea. Anatole Le Braz nacque a Saint-Servais, in Bretagna, nel 1859. Docente allʼuniversità di Rennes, dedicò tutta lʼesistenza a raccogliere e a trascrivere i racconti della sua terra dalla viva voce di contadini e pescatori. Morì a Mentone nel 1926. Il bastardo del re e altre magie di Bretagna Traduzione di G. Corà (2000) pp. 280, € 14,46 «Le leggende bretoni nella prosa di Le Braz». Corriere della Sera SIMON MAWER Una casa e i desideri, le passioni e le tragedie di un’epoca terribile e irrazionale Viktor e Liesel Landauer sono una giovane coppia di sposi in viaggio di nozze. Viktor è di religione ebraica, ma non praticante. Liesel appartiene a una famiglia dell’alta borghesia tedesca. A Venezia incontrano Rainer Von Abt, celebre architetto dai modi eleganti. Quando illustra la sua idea di costruzione con materiali non convenzionali come il vetro e l’acciaio, Viktor si entusiasma a tal punto da proporgli di disegnare una casa per loro a Mesto, in Cecoslovacchia. Von Abt accetta e nel 1929 iniziano i lavori della casa di vetro, un magnifico edificio modernista fondato su una radicale concezione dello spazio aperto, trasparente. Una volta finita, la casa di vetro diviene il centro dell’esistenza dei Landauer che, tra amori proibiti e segreti inconfessabili, prosegue finché l’avvento del nazionalsocialismo non si abbatte come una scure sulla loro esistenza e sulla loro magnifica dimora. Romanzo struggente, commovente, straordinario, basato sulla storia vera di casa Tugendhat, il celebre edificio di vetro e acciaio costruito Simon Mawer è nato nel 1948 in Inghilterra. Ha vissuda Mies van der Rohe a Brno per una ricca to a lungo a Cipro e a Malta. È autore di altri sei romanzi, tra i quali Mendel’s Dwarf, che ha concorso per famiglia ebrea, La casa di vetro illumina il trail Booker Prize e The Fall, che ha vinto il Boardman Tamonto di un’epoca. La casa di vetro Traduzione di M. Ortelio (2009) pp. 464, € 18,00 «La casa di vetro è un romanzo di stupefacente abilità… Mawer controlla magnificamente la materia del suo libro: il linguaggio, il desiderio, la memoria e il magico potere dei luoghi». The Daily Telegraph sker Prize. La casa di vetro è stato finalista del Booker Prize 2009. Vive a Roma con la famiglia. I NARRATORI DELLE TAVOLE 33 SIEGFRIED LENZ «Un grande testimone narrativo della storia… Una voce severa e acuta della coscienza tedesca… Uno scrittore profondo e lieve». Claudio Magris Lezione di tedesco È il 1953 e nell’aula del riformatorio situato alle foci dell’Elba, non lontano dal confine tra Germania e Danimarca, è entrato oggi un individuo smilzo, profumato di brillantina. Si chiama Korbjuhn, dottor Korbjuhn, ed è entrato con aria sprezzante e timorosa insieme. Il dottor Korbjuhn senza preavviso ha distribuito i quaderni dei temi. Non ha detto nulla. Semplicemente è andato alla lavagna e ha scritto il titolo del tema: «Le gioie del dovere». Ora, nel chiuso della sua cella, il giovane sta meditando davanti al quaderno dei temi con l’etichetta grigia. Si trova alle foci dell’Elba, perché, nel lontano 1943, avrebbe raccolto in un vecchio mulino una serie di quadri rubati. In realtà, Siggi ha semplicemente nascosto le opere di un pittore amico, Max Ludwig Nansen, un artista espressionista, sulle quali pendeva la minaccia nazista di essere proibite e bruciate. Come cominciare quel compito sulle «gioie del dovere»? Da suo padre, poliziotto obbediente agli ordini, a qualunque ordine, nella Germania di Hitler? O forse dal pittore Nansen, capace di dipingere anche con i colori invisibili della libertà? Un minuto di silenzio Che Stella Petersen e il suo alunno Christian si amino non lo sa nessuno, eppure Un minuto di silenzio non parla d’altro. Di come si arrivi a questo amore, di come, parola dopo parola, attraverso gesti, incontri e sfioramenti casuali, l’amore diventi passione e la passione si debba confrontare con la realtà; di come Christian, con progetti tanto audaci quanto illusori, cerchi di dare stabilità al suo amore e di come tutto finisca in un solo tragico momento, il giorno in cui Stella muore. Oppure no, non finisca affatto. Poiché l’amore, proprio attraverso la morte, diventa immortale… Siegfried Lenz, con una magistrale capacità di immedesimazione, con la vena nostalgica cara a Robert Walser, Thomas Mann e ad altri grandi della letteratura tedesca, e un linguaggio brusco, laconico, hemingwayano, ci parla dell’amore, dell’esperienza, della decisione e della morte e, nello spazio ristretto di un racconto, sviluppa una storia d’amore sempre attuale, in ogni luogo e in ogni tempo. 34 Lezione di tedesco Un minuto di silenzio Traduzione di L. Coeta (2006) pp. 512, € 18,00 Traduzione di F.P. Porzio (2009) pp. 128, € 14,50 «Uno dei capolavori della letteratura tedesca contemporanea, è stato il primo tentativo di rielaborare il periodo nazista. Non attraverso gli orrori, ma la quotidianità». Il Foglio «In un piccolo centro portuale sul mare del Nord, il breve e fulminante amore tra uno studente e la sua professoressa d’inglese». il manifesto Siegfried Lenz è nato a Lyck sui laghi Masuri nel 1926. Soldato e prigioniero nella seconda guerra mondiale, ha esordito nel 1951 con C’erano sparvieri nell’aria, una parabola sullʼapparato repressivo del potere. Nel 1953 ha pubblicato Duello con l’ombra, un libro sul sentimento di colpa dei tedeschi, e nel 1957 L’uomo nella corrente. Lezione di tedesco è apparso per la prima volta nel 1968, e subito accolto come uno dei grandi libri della letteratura tedesca. I NARRATORI DELLE TAVOLE STEFANO MALATESTA Quando il viaggio si fa letteratura Il cammello battriano Dunhuang era la tappa iniziale della Via della Seta per chi veniva dalla Cina e quella finale per chi partiva dal Mediterraneo e faceva parte di una cultura fiorita per mille anni e poi scomparsa. Per raccontarci la storia di questa cultura, Stefano Malatesta ha seguito le antiche strade carovaniere, attraversando l’Hindukush, il Karakorum e il Pamir. È stato a Kashgar e nelle valli dell’Himalaya. Ha incontrato i cafiri e i nomadi kirghisi. Le descrizioni e le osservazioni del nostro scrittore-viaggiatore, integrate con resoconti di spedizioni e memorie, fanno del Cammello battriano un moderno Milione. Il cane che andava per mare e altri eccentrici siciliani Gli eccentrici amano raccontarsi. Chiunque sia andato in Sicilia si è accorto della naturale propensione al racconto. Storie di personaggi irripetibili, di dissennati, piuttosto numerosi nell’aristocrazia. Vicende esilaranti ma anche complicate, riferite in infinite versioni, arricchite di continuo. Solo un non siciliano come Malatesta poteva avere la presunzione di scriverne, e il piacere di estrarle dalle leggende sentite. Ventinove storie compongono un ritratto curioso della Sicilia ne Il cane che andava per mare e altri eccentrici siciliani. Il cammello battriano (1997) pp. 160, € 13,50 «Sobrietà, scrupolosa precisione del linguaggio, lunga preparazione, assenza di toni sdolcinati, giusta dose di humour». Sandro Viola I NARRATORI DELLE TAVOLE Il cane che andava per mare e altri eccentrici siciliani (2000) pp. 208, € 14,46 «Un libro straordinario grazie alla scrittura abile, sorniona, sempre elegante di Malatesta e alla sua vocazione di autentico narratore». Andrea Camilleri Il Grande Mare di Sabbia Il napoletano che domò gli afghani (2001) pp. 304, € 15,49 (2002) pp. 160, € 14,50 «Un atto d’amore nei confronti del deserto, un viaggio dentro le sue storie e i suoi affascinanti personaggi». la Repubblica «Uccidendo, impiccando, impalando, il guerriero napoletano domò il Levante». La Stampa Il Grande Mare di Sabbia Il deserto è pieno di storie. Il fascino e l’unicità del Grande Mare di Sabbia stanno esattamente nell’aver interpretato quest’anima multiforme del deserto, attraverso storie differenti tra loro, che hanno l’aspetto formale dei racconti di viaggio, ma che finiscono altrove. Come uno dei suoi eroi, Stefano Malatesta è sempre alla ricerca di qualcuno o qualcosa: di un etnologo francese morto in strane circostanze, di un treno che si chiamava «Sahara Express», dei soldati italiani in Libia, di preziosi marmi e di oasi prive di sorgenti, di un luogo che non c’è e di molte altre cose e persone. Il napoletano che domò gli afghani Un giorno il fondatore dell’impero sikh pensò bene di nominare governatore della città di Peshawar Abu Tabela, e per gli abitanti fu come essere governati da un Tamerlano, un Barbablù e un impalatore turco messi insieme. I ladri sparirono, i rapinatori furono squartati, i benestanti torturati. Abu Tabela non è il nome di un capo uzbeko, ma solo la traslitterazione di Paolo Avitabile, napoletano, ex cannoniere borbonico, avventuriero sulle tracce del quale Malatesta si è messo per anni e di cui offre un ritratto incomparabile nel Napoletano che domò gli afghani. Stefano Malatesta è nato a Roma dove si è laureato in Scienze Politiche. Ha cominciato a viaggiare molto presto e da allora non ha mai smesso. È stato viceamministratore di una piantagione di tè alle Seychelles, documentarista di animali, cronista di nera, inviato di guerra. Per la Repubblica scrive da oltre venticinque anni critiche dʼarte, recensioni di libri e commenti e soprattutto racconti di viaggio sempre sulle tracce di qualcosa o di qualcuno. Dirige la collana di letteratura di viaggio «Il cammello battriano» per la casa editrice Neri Pozza. Ha vinto il Premio Albatros Palestrina, LʼEste-Ferrara, il Comisso, il Settembrini regione veneta, il Premio Barzini per il miglior inviato speciale dellʼanno e il Chatwin. 35 ANDREW MARTIN JENNY MCPHEE Locomotive, pub, birre, socialisti e anarchici nell’Inghilterra dei primi del Novecento Una diva di B-movie, una ghost-writer, un coroner alcolizzato Questo giorno del 1905 Jim, fuochista dell’espresso per Blackpool con a bordo i lavoratori della fabbrica in gita, non lo scorderà mai. Quando Clive ha avvistato un masso in mezzo ai binari, e per evitare l’impatto ha azionato i freni, la motrice è decollata via. Jim ha cominciato a perlustrare le carrozze ed è stato così che ha visto una donna sopra alcuni sedili. Mentre Jim la guardava lei ha mosso la testa e dalla sua bocca è uscito un rigurgito di vomito, poi i suoi bulbi si sono rovesciati ed è diventata bianca come la cera… Andrew Martin è cresciuto nello Yorkshire. Giornalista freelance, ha imparato a guidare locomotive scrivendo L’espresso per Blackpool. Ha scritto per il Guardian, il Daily Telegraph, lʼIndependent on Sunday e Granta. L’espresso per Blackpool Traduzione di S. Pezzani (2006) pp. 400, € 18,00 «Un romanzo che illumina l’epoca edoardiana». The Independent on Sunday Nora Mars, diva di B-movie, è stata colpita da una grave emorragia cerebrale ed è in coma. Alla notizia della tragedia, Marie, ghostwriter di un tabloid scandalistico, è rimasta sconvolta. Nora è il suo idolo da quando aveva dieci anni. Le circostanze impongono un atto di coraggio: stavolta l’articolo dovrà scriverlo lei! Tra relazioni insospettate, invidie e gelosie, si snoda Il centro delle cose, un noir pieno di glamour con un finale hollywoodiano. Jenny McPhee, figlia dello scrittore americano John McPhee, ha studiato al Williams College nel Massachusetts, a Edimburgo e a Parigi. Autrice di numerosi racconti, ha tradotto in inglese Canone inverso di Paolo Maurensig. Vive tra lʼItalia e gli Stati Uniti. Il centro delle cose è il suo primo romanzo. Il centro delle cose Traduzione di A. Arduini (2003) pp. 224, € 14,50 «Grandi idee e grandi scandali in un romanzo avvincente». N.Y.T. Book Review JON MCGREGOR Mostra la poesia del mondo ed «è acclamato dalla critica come il nuovo Ian McEwan». Il Foglio Se nessuno parla di cose meravigliose È un pomeriggio tiepido dell’ultimo giorno d’estate. Sembra un pomeriggio qualunque in una strada qualunque. Ma tra un po’ tutto apparirà come un quadro vivente fatto di bocche spalancate… Poiché questo è un giorno eccezionale, un giorno in cui un tragico istante svelerà le cose meravigliose di cui nessuno parla. Come su polaroid dai colori magici, questo romanzo ritrae l’esistenza della gente comune e restituisce il semplice miracolo della vita. Diversi modi per ricominciare C’era ancora la guerra il giorno in cui Mary prese la nave per l’Inghilterra. Arrivò a Hampstead, nella casa dove doveva prendere servizio, e cominciò la sua nuova vita. Puliva i camini, lavava, stendeva e stirava il bucato, accendeva il fuoco in tutte le stanze, e la governante la spediva spesso nella stanza del padrone di casa. Finché un giorno partorì un bambino che, appena nato, le fu portato via. È passato molto tempo da allora, ma Mary non ha mai smesso un solo istante di sperare che il figlio perduto attraversasse un giorno il mare per venire da lei. Quello che Mary non sa è che quel giorno è finalmente arrivato. Un inglese, con una borsa piena di documenti, fotografie, lettere e vecchi fogli di giornale, si appresta, infatti, a presentarsi al suo cospetto. 36 Se nessuno parla di cose meravigliose Traduzione di M. Ortelio (2003) pp. 256, € 14,50 «Un romanzo che ci restituisce il miracolo della vita». The Glasgow Herald Diversi modi per ricominciare Traduzione di M. Ortelio (2006) pp. 384, € 17,00 Un’appassionante ricerca della madre perduta da parte di «un autore capace di una prosa che incanta». The Times Literary Supplement Jon McGregor è nato alle Bermuda nel 1976. Dopo aver studiato a Bradford, vive oggi a Nottingham. Se nessuno parla di cose meravigliose, scritto nei due anni in cui McGregor ha vissuto su una barca, è stato selezionato nella long-list del Booker Prize. I NARRATORI DELLE TAVOLE IMMA MONSÒ SIGRID NUNEZ Un sorriso tolto all’oscurità Il lato oscuro dell’idealismo Una donna raggiunge finalmente l’Amore Assoluto, il grande amore, l’amore totale, fuori dal quale non c’è nulla e oltre il quale non si ha bisogno di nulla. Ma in un terribile giorno tutto questo finisce all’improvviso, perché un male incurabile si è portato via la persona amata. Che cosa può fare questa donna se non scrivere, e cercare di attutire il dolore atroce? Opera autobiografica di rara e profonda autenticità, Un uomo di parola ci comunica una verità preziosa e sorprendente oggi: che l’amore che dura esiste veramente. Imma Monsò è nata nel 1959 a Barcellona. Ha pubblicato nel 1996 il suo primo romanzo in catalano, No se sap mai, la cui traduzione spagnola, Nunca se sabe, ha ottenuto il XXI Premio Tigre Juan per la miglior opera prima pubblicata in Spagna nel 1997. Un uomo di parola Traduzione di B. Parisi (2008) pp. 256, € 15,50 «Un’opera gioiosa nata dal dolore». La Razón Georgette frequenta l’esclusivo Barnard College di New York, dove molti ragazzi come lei, anzi più ricchi, hanno scoperto come Ann, la sua amica, che i vestiti alla moda, il tennis, l’equitazione sono «affettazioni borghesi». Poiché quello non è un anno qualsiasi. È l’anno del Têt, delle vittime del Vietnam, della Primavera di Praga, degli assassinii di Kennedy e di Martin Luther King. È il 1968, l’anno della rivolta… Storia di due donne che non cesseranno di credere nella loro amicizia, L’ultima della sua specie ci conduce nel Sessantotto americano, nel suo idealismo, nella sua inquieta coscienza. Sigrid Nunez ha pubblicato cinque romanzi: A Feather on the Breath of God, Naked Sleepers, Mitz: The Marmoset of Bloomsbury, For Rouenna e L’ultima della sua specie, per i quali ha ricevuto numerosi premi letterari. L’ultima della sua specie Traduzione di A. Arduini (2006) pp. 432, € 18,00 «Una magistrale ricostruzione dell’inquieta coscienza degli anni Sessanta e del loro epilogo». Kirkus FLANN O’BRIEN KLAS ÖSTERGREN Le considerazioni di un bevitore Due dandy e una donna contesa Cronache dublinesi Traduzione di D. Benati (2008) pp. 192, € 15,00 «Un fuoco d’artificio di invenzioni letterarie». la Repubblica Vita dura Traduzione di D. Benati (2009) pp. 156, € 15,00 I NARRATORI DELLE TAVOLE Il protagonista, Myles na Gopaleen, l’implacabile fustigatore di costumi, è un bizzarro miscuglio tra uno scienziato pazzo, un tuttologo e un fanfarone, in un’Irlanda povera di mezzi ma ricca d’inventiva. Trasforma Dublino nel centro di un universo comico e allo stesso tempo pensoso, passando in rassegna tutti i problemi che assillano la popolazione, a partire da quello più pressante: il bere, naturalmente. Un libro divertentissimo, che provoca nella mente del lettore la stessa spensierata allegria di una bella sbornia e ammonisce circa gli effetti malefici della “sbornia di cultura” che affligge i boriosi e i pedanti. È una sera d’autunno del 1978 a Stoccolma e Klas, scrittore di talento se solo scrivesse, ha appena finito di esercitarsi alla corda nella palestra del Club. Preferisce sempre cacciare la noia e la depressione pigliando a pugni un sacco al Club anziché arrovellarsi su un foglio bianco. Klas ignora che tra un po’ lo sconosciuto che pare sia un pianista, gli rivolgerà la parola per dirgli che lui somiglia a suo fratello, poeta che tutti in Svezia conoscono. Poi lo inviterà a seguirlo e lo trascinerà in una storia di misteri, donne e magnati. Gentlemen è una storia in cui l’amicizia e la poesia si misurano col cinismo e il potere. Flann O’Brien, pseudonimo di Brien OʼNolan (1911-1966), è nato a Strabane, nellʼIrlanda nord-occidentale, e ha vissuto a Dublino. Oltre a Vita dura e Cronache dublinesi, vanno ricordati Una pinta d’inchiostro irlandese e Il terzo poliziotto. Klas Östergren, nato a Stoccolma nel 1955, scrittore, sceneggiatore e traduttore, più volte premiato sia per la produzione letteraria che per quella di sceneggiatore, è una delle figure più in vista nel panorama culturale svedese. Neri Pozza pubblicherà il suo ultimo libro, Gangsters, bestseller in Svezia. Gentlemen Traduzione di L. Cangemi (2006) pp. 576, € 18,80 «Östergren, con gesto sicuro, ha scritto il romance degli anni Settanta, sfuggenti e "favolosi", tenendosi alla larga dall’eterna elegia del reduce». D di Repubblica 37 BRENDAN O’CARROLL Un irresistibile inno alla Dublino proletaria Agnes Browne mamma Agnes Browne ha un banco di frutta e verdura al mercato del Jarro, quartiere popolare di Dublino, sette figli come sette gocce di mercurio e un marito che lascia i suoi guadagni agli allibratori, per poi rifarsi con lei a suon di ceffoni. Ogni mattina esce di casa alle cinque per incontrare l’amica Marion. Non una gran vita finché, un bel giorno, Rosso Browne muore, lei rimane sola e comincia a godersi davvero l’esistenza. È l’inizio di un carosello di vicende esilaranti, alle prese con i figli che le propinano dilemmi adolescenziali. Libro di grande freschezza, Agnes Browne mamma non si fa intimidire dalla letteratura. Agnes Browne nonna Il pub di Foley è famoso per molte cose, ma per i Browne soprattutto per una: è la sede di tutti i loro festeggiamenti. Ora che l’ultimo dei Browne ha deciso di venire al mondo, Agnes e i suoi pargoli si sono dati appuntamento lì dopo il battesimo. Al bancone del bar, Agnes fa andare lo sguardo attraverso la sala. Sono tutti lì, i suoi piccoli orfani, tutti adulti. Andrebbe tutto bene se a Pierre non venisse in mente di sollevare il calice e di dire: «Alla bellissima Agnes Browne… Benvenuta, nonna!». Terzo libro della serie, Agnes Browne nonna è il nuovo capitolo di una delle figure più irresistibili della narrativa irlandese contemporanea. I marmocchi di Agnes Sono passati tre anni dalla morte di Rosso, e Agnes Browne continua a fare da madre, padre e arbitro a sette figli scatenati. Il primogenito la aiuta a far quadrare il bilancio, e Pierre le ricorda di essere una donna, fatto che non manca di lusingarla. Sembrerebbe tornato il sereno ma la vita non risparmia mai colpi bassi: Frankie la deruba dei suoi averi e fugge in Inghilterra, dove rimarrà intrappolato in affari di droga. Intanto la resistenza alla corte di Pierre si fa più debole… Agnes saprà affrontare tutto questo con lo spirito e l’ironia che la contraddistinguono. I marmocchi di Agnes Agnes Browne ragazza Traduzione di G. Cenciarelli (2008) pp. 192, € 15,00 Traduzione di M. Morini (2009) pp. 240, € 16,00 «Aiuto, i marmocchi di Agnes son tornati». il Venerdì «Finita la lettura ho pensato: non voglio più lasciare Agnes Browne». The Irish Voice Agnes Brown ragazza Prima di essere mamma, Agnes Browne era Agnes Reddin, esile e indisponente ragazzina irlandese del Jarro di Dublino, figlia di una contabile e un valente operaio di fabbrica. Là, nel quartiere della working class dublinese, girava insieme all’amica del cuore Marion, e reagiva con coraggio alle angherie che la scuola impartiva ai figli del proletariato. Pieno di personaggi carichi di vitalità, caustico, irresistibile come i romanzi precedenti, Agnes Browne ragazza conclude la saga con un vero inno all’educazione proletaria di una sveglia ragazza irlandese. 38 Agnes Browne mamma Agnes Browne nonna Traduzione di G. Cenciarelli (2008) pp. 176, € 14,50 Traduzione di G. Cenciarelli (2009) pp. 192, € 15,00 «Un capolavoro della comicità in uno spiritoso ritratto di donna». Il Sole 24 Ore «Agnes, proletaria, forte, bella e vedova, diventa nonna». Corriere della Sera Brendan O’Carroll, autore, attore, regista, sceneggiatore e commediografo, è uno dei più celebri showman irlandesi. Negli ultimi dieci anni la sua carriera è stata un susseguirsi di trionfi: dallʼacclamato programma radiofonico Mrs Browne Boys, al best seller dʼesordio, Agnes Browne mamma, tradotto in sei lingue e seguito dagli altrettanto fortunati I marmocchi di Agnes (The Chisellers) e Agnes Browne nonna (The Granny), gli altri due titoli della trilogia, fino ai successi teatrali e alla fama internazionale regalatagli dal film La storia di Agnes Browne, tratto dal primo libro della trilogia. I NARRATORI DELLE TAVOLE ANTONIO OREJUDO WHITNEY OTTO Guerre in nome di Dio Gioventù disincantata 1535, Münster. Le truppe del vescovo cattolico von Waldeck entrano nella città alla ricerca del predicatore che si è scagliato contro la Chiesa cattolica. 1553, Lione. Matthieu, supremo inquisitore del Regno di Francia, riceve l’ordine di scoprire chi sia il misterioso autore di un trattato che si fa beffe del dogma dello Spirito Santo. Lui affida l’incarico a un incisore di Lione. Chi si cela dietro la sua figura? E soprattutto che cosa lega questi personaggi alla distruzione di Münster e all’insurrezione anabattista di diciotto anni prima? L’incisore di Lione illumina lo spirito dell’Europa al tempo dell’Inquisizione. Antonio Orejudo è nato a Madrid nel 1963. Ha pubblicato Fabulosas narraciones por istoria, romanzo vincitore del Premio Tigre Juan, e Ventajas de viajar en tren, vincitore del XV Premio Andalucía de Novela. Con L’incisore di Lione, si conferma uno degli scrittori più originali della sua generazione. L’incisore di Lione Traduzione di S. Sichel (2005) pp. 208, € 15,00 Il fanatismo religioso nell’Europa del XVI secolo, in un romanzo che è «una perfetta metafora del nostro tempo». La Razón La Youki Singe Tea Room è un’istituzione a San Francisco. Ora, però, accoglie unicamente la gioventù più disincantata della città. Ragazze che, come Elodie, Ginny, Selena, Jelly, Micha e Coco, desiderano una cosa sola: vivere momento per momento e trascorrere l’esistenza tra una festa e l’altra. Tra vagabondaggi senza meta, amori impossibili, fragili ma irremovibili illusioni, nell’atmosfera rarefatta e ammaliante di San Francisco, Sulla superficie della vita mondana come pattini sul ghiaccio è il ritratto di una generazione che vuole rimanere eternamente giovane e divertirsi con la leggerezza di antichi snob giapponesi, dimenticando la realtà. Whitney Otto è nata in California e vive a Portland. Ha scritto How to Make an American Quilt da cui è stato tratto il film Gli anni dei ricordi con Ryder e Bancroft. Sulla superficie della vita mondana come pattini sul ghiaccio Traduzione di A. Lovisolo (2003) pp. 304, € 15,50 Come rimanere irresponsabilmente giovani in «un romanzo che è una piccola perla». Kirkus ALEJANDRO PALOMAS PIERRE PÉJU I colpi della vita e il cuore forte delle donne L’infanzia muta e la magia della letteratura Mencía ha novant’anni e un segreto che per anni è riuscita a nascondere. Flavia, sua figlia, dovrebbe odiarla visto che un giorno ha posto fine all’unica storia d’amore della sua vita. La sorella Lía, che accudisce Mencía e le due figlie Beatriz e Inés, non riesce a superare il dolore per la scomparsa della prima, Helena, che si è avventurata da sola in mare e non è più tornata. In Tanta vita si incontrano cinque storie di tre generazioni diverse della stessa famiglia, per mostrare che, al di là dei tempi, il cuore delle donne non si lascia abbattere mai. Alejandro Palomas è nato a Barcellona nel 1967. Laureato in letteratura inglese, è traduttore di Katherine Mansfield, Gertrude Stein, Willa Cather e Jack London. I NARRATORI DELLE TAVOLE La piccola Éva sa che quando tutte le mamme si saranno disperse, allora sua madre Thérèse apparirà. Mentre la signora richiude la cancellata della scuola, però, Éva si stacca dal muro a cui è addossata e parte tra i fari delle auto con gli occhi pieni di lacrime. Il furgoncino del libraio Vollard la investirà e quando Éva entrerà in coma, a Vollard non resterà che tentare di ridestarla attraverso i libri che ha letto. Tanta vita Traduzione di S. Sichel (2008) pp. 336, € 17,00 Cinque donne «unite da una storia di morte e d’amore, di inganno e speranza». La Voz de Asturias Pierre Péju è cresciuto a Lione e ha studiato alla Sorbona. Saggista e narratore, Péju è stato direttore del Collège international de philosophie. Tra i suoi romanzi ricordiamo: La Vie courante, La Petite Fille dans la forêt des contes, Naissances. Il sorriso dell’orco Traduzione di R. Fedriga (2006) pp. 288, € 16,00 La piccola Chartreuse Traduzione R. Fedriga (2004) pp. 176, € 14,00 «Il silenzio dell’infanzia e il potere delle parole». Le Monde 39 SANDRA PETRIGNANI PETER POUNCEY Il brivido dell’ignoto in un grande elogio della narrazione Dieci comandamenti per giocare sempre la partita dell’esistenza Nella torre in riva al lago, Olga e Marin trascorrono le vacanze con la famiglia e gli amici, una piccola comunità accampata nelle numerose stanze. Ora una strana mania li ha colti e si sono messi tutti a inventare storie di fantasmi. Ha cominciato Ada, poi ha continuato Caròl e via via, a turno, gli altri. Chi sono davvero gli spettri, e chi i vivi? Care presenze ci restituisce il piacere della narrazione pura, dove i fantasmi ci riportano il brivido dell’ignoto. Sandra Petrignani è nata a Piacenza e vive tra Roma e lʼUmbria. Ha scritto raccolte di racconti, il libro di viaggio Ultima India; i romanzi Navigazioni di Circe, Come cadono i fulmini, Come fratello e sorella. La scrittrice abita qui è stato libro finalista al Premio Strega 2003. (2004) pp. 384, € 16,50 «Storie di spettri che aprono spiragli sulle vite di ognuno». Il Foglio Peter Pouncey è nato nel 1937 a Tsingtao in Cina da genitori inglesi. Classicista, preside del Columbia College e presidente emerito dellʼAmherst College, vive a New York con la moglie. Regole per vecchi gentiluomini è il suo primo romanzo. Regole per vecchi gentiluomini Traduzione di C. Mennella (2005) pp. 224, € 15,00 «Sensuale, commovente, avvincente...». Frank McCourt MINKA PRADELSKI LUCA ROMANO Quel villaggio ebraico prima della Shoa Lee Miller, un’icona del Novecento Zippy sarebbe pronta a prendere possesso della bizzarra eredità che la zia le ha lasciato, se un’anziana signora, bizzarra pure lei, non glielo impedisse. È entrata senza preavviso nella stanza d’albergo di Zippy e, accostando una sedia al letto, si è presentata come Bella Kugelmann e ha cominciato a parlare. L’eredità di Bella Kugelmann ci restituisce sapori, profumi e atmosfere di un villaggio ebraico degli anni Trenta, togliendo la polvere del tempo alla storia. Minka Pradelski è nata nel 1947 a Francoforte da una famiglia ebrea deportata. Regista e autrice di documentari, ha pubblicato numerosi scritti sulla condizione ebraica in Germania dopo la guerra. L’eredità di Bella Kugelmann è il suo primo romanzo. 40 Care presenze McIver è solo in casa. È trascorso un anno dalla morte della moglie quando si accorge di stare provando lo stesso lento logorio, di ripercorrerlo fino alla fine. È uscito per rimediare legna da ardere ma, con la fragilità di un ottantenne, è scivolato sul ghiaccio. Per questo è rientrato alla svelta e ha scritto le sue regole per fermare lo sfacelo. Regole per vecchi gentiluomini ci conduce davanti a quella forza misteriosa della vita che non indietreggia mai. L’eredità di Bella Kugelmann Traduzione di F. Porzio (2007) pp. 224, € 15,50 I sapori, i profumi di «un piccolo borgo prima dell’orrore». Frankfurter Rundschau Giugno 1930, Parigi. Un ragazzo di diciassette anni, arrivato da Londra per studiare all’Ecole des Beaux-Arts, incontra Lee Miller, la modella preferita di Condé Nast, il fondatore di Vogue. Inizia un tormentato rapporto che, tra rotture e riappacificazioni, terminerà solo con la morte di Lee, quasi cinquant’anni dopo. In questo arco di tempo cambieranno molte cose, ma in lui rimarrà la consapevolezza di essere l’unico uomo a conoscerla e accettarla completamente. Luca Romano è nato a Innsbruck nel 1955 e vive a Roma, ha studiato Relazioni internazionali e Storia contemporanea allʼInstitut dʼEtudes Politiques di Parigi ed è stato corrispondente da Pechino e da altre capitali, tra le sue opere Il risveglio del drago, pubblicato nel 1995. L’angelo egoista (2008) pp. 192, € 15,00 «Lee Miller, mantide coraggiosa, libera, demoniaca, musa e amante di Man Ray». il Venerdì I NARRATORI DELLE TAVOLE EMILI ROSALES EVELIO ROSERO Nelle capitali d’Europa tra gli enigmi del potere, dell’arte e dell’amore Quando «la violenza è un labirinto dal quale non si scappa». La Razón Emili, mercante d’arte, quand’era ragazzo credeva che i resti del grande progetto di Carlo III di creare a San Carles de la Ràpita la Reial Ciutat rendessero vera la leggenda di una città dei re nascosta nei cunicoli. Il suo stupore è grande quando gli capita di ricevere il manoscritto di un architetto intitolato Memoriale della Città Invisibile, e di sapere che questa vicenda è legata alla ricerca di un quadro perduto del Tiepolo. La Città Invisibile ci conduce nella vecchia Europa, dove si danno appuntamento gli enigmi di potere, arte e amore. Emili Rosales è nato a Sant Carles de la Ràpita nel 1968. Dopo aver studiato filologia a Barcellona, nel 1989 ha pubblicato la sua prima raccolta di poesia. La Città Invisibile Traduzione di G. Felici (2006) pp. 288, € 16,00 «Intrigo, arte e la storia segreta d’Europa». Carlos Ruiz Zafón San José. Gracielita è in cucina, assorta nel suo lavoro di domestica. Il professore, dalla casa accanto, la spia ogni giorno di nascosto. Tranne il 9 marzo, nella ricorrenza dell’anniversario, quando si reca con la moglie da un’amica per celebrare la scomparsa del marito. Eserciti racconta di come, tra la contemplazione delle donne e la commemorazione di qualche desaparecido, la vita del villaggio colombiano trascorre in mezzo alle mattanze di due eserciti. Evelio Rosero è nato a Bogotà nel 1958. Tra le sue opere la trilogia Primera vez e il romanzo El incendiado, Premio Gomez Valderrama al migliore romanzo colombiano per il quinquennio 1988-1992. Eserciti ha vinto il Premio Tusquets. Eserciti Traduzione di R. Bovaia (2007) pp. 176, € 15,00 «Un villaggio conteso da ombre incomprensibili». Il Foglio JENS AUGUST SCHADE ROBERT SCHNEIDER «Schade è il più grande scrittore d’Europa». Henry Miller Elogiato da Canetti, un narratore attratto dai territori del sacro Avvolta nell’impermeabile, Evangeline sente che una sfrenatezza sconosciuta si sta impossessando di lei e la sta consumando. Basta inutili sotterfugi. Questa notte confesserà al marito il suo amore per l’altro uomo che frequenta da pochi giorni. Poiché Evangeline rappresenta la passione che procura strabiliante dolcezza, l’eros che non si può dividere in carne e anima. Romanzo-culto del Novecento, appare come il vero capolavoro di tutta quella letteratura che ha cercato il riscatto della vita quotidiana e delle passioni attraverso una scrittura fatta di lampi improvvisi. Jens August Schade è nato a Skive nel 1903 ed è morto a Copenhagen nel 1978. Grande poeta, è stato uno degli esponenti di punta del surrealismo rivoluzionario e, con Karen Blixen, uno dei più importanti scrittori danesi del Novecento. I NARRATORI DELLE TAVOLE Degli esseri si incontrano e una dolce musica si leva dai loro cuori Traduzione di A. Cambieri (2003) pp. 208, € 14,50 «Protagonista l’eros, sovversivo, amorale». il Giornale A Naumburg, e nell’intera Germania unificata, tutti sanno che intorno al 1747 Bach trascorse nella città cinque giorni e cinque notti. È la vigilia di Natale del 1992 e l’organista Camper, frugando all’interno della carcassa dell’organo della chiesa di St. Wenzel, fa la scoperta della sua vita: trova un’opera sconosciuta di Johann Sebastian Bach. All’occhio esperto di Camper lo spartito appare subito sensazionale. Ha tutta l’aria di essere una composizione musicale del Libro della Rivelazione, l’Apocalisse di Giovanni. Robert Schneider, nato nel 1961 a Bregenz, in Austria, ha pubblicato nel 1992 il suo primo romanzo, Schlafes Bruder (Le voci del mondo) che è diventato immdiatamente un successo internazionale, tradotto in venticinque lingue. Ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Premio Grinzane Cavour e il Prix Médicis. L’Apocalisse Traduzione di F. Porzio (2009) pp. 320, € 17,50 «Il ritratto strepitoso di un Bach apocalittico». Avvenire Kristus Traduzione di F. Porzio (2006) pp. 560, € 18,50 41 HARRIET SCOTT CHESSMAN Due sorelle e Degas Liddy non sa nulla dell’amore se non che viene all’improvviso, come quella strana malattia dei reni che le ha cambiato la vita. Dentro casa si è ritagliata una piccola isola fatta di libri e di affetti, come quello per sua sorella e per gli amici: Renoir, Caillebotte, Pissarro. Basato sulla storia della pittrice impressionista Mary Cassat, attraverso lo sguardo di una sorella cui è toccata una "vita imperfetta" assistiamo all’esplosione del potere dell’arte e dell’amore nel cuore e nella mente di una giovane donna. Harriet Scott Chessman insegna scrittura alla Yale University. Tra le sue opere, oltre a L’imperfezione è il nostro paradiso figurano un libro su Gertrude Stein e i romanzi Ohio Angels e Someone Not Really Her Mother. Vive a San Francisco con il marito e i tre figli. Traduzione di A. Arduini (2003) pp. 176, € 14,00 «La fragilità del desiderio davanti alla fine». Susan Vreeland Come un marocchino diventa tifoso del Barça La manifestazione sul significato della magia sarebbe del tutto compromessa dall’irruzione di un gruppo di extracomunitari, se uno dei più celebrati illusionisti catalani, Pep Morelli, non decidesse, con un colpo di genio, di applicare le sue abilità al gruppo di immigrati, dimostrando qual è l’importanza sociale della magia. Farsa è l’irresistibile parodia della società occidentale in cui la messa in scena diventa l’essenza stessa del potere. Màrius Serra è nato a Barcellona nel 1963. Ha pubblicato Verbalia (Premio Octavi Pelissa 2000), la raccolta di racconti La vida normal (Premio Ciutat de Barcelona 1998), i romanzi Mon Oncle, AblanatanalbA e De con s’escriu una novel-la (2004). Farsa ha vinto il Premio Ramon Llull 2006. Farsa Traduzione di B. Parisi (2008) pp. 432, € 20,00 Una satira spietata dell’impostura del potere. JESSICA SHATTUCK RANDALL SILVIS L’inattaccabile, irremovibile fatuità dei ricchi Un detective d’eccezione: Edgar Allan Poe A Boston i Dunlap sono noti per essere gente particolarmente perbene: indossano abiti di sartoria e sono molto ben educati. Da qualche tempo, però, sono alle prese con il caos e i fastidiosi contrattempi della vita. Jack, il patriarca, dorme con una calibro nove sotto il cuscino, Faith, sua moglie, se n’è andata a vivere a New York. Per non parlare dei figli… Deliziosa commedia sociale, I rischi della buona educazione ci restituisce la seducente fatuità dei ricchi. Jessica Shattuck, nata a New York nel 1972, è cresciuta a Cambridge, Massachusetts, e ha studiato a Harvard e alla Columbia University. I suoi racconti sono stati pubblicati sul New Yorker. Vive oggi nel Vermont. I rischi della buona educazione è il suo primo romanzo. 42 L’imperfezione è il nostro paradiso MÀRIUS SERRA I rischi della buona educazione Traduzione di A. Arduini (2004) pp. 304, € 15,50 «Degno di stare accanto al Giovane Holden». Newsday Augie ha dieci anni e ogni giorno raggiunge la punta di Manhattan e aspetta che i bastimenti si liberino degli immigranti. Una mattina però la sua attenzione è attratta da una donna che, alla finestra, prima stringe tra le braccia un neonato e poi lo fa scivolare giù, nell’acqua. Subito dopo, balza anche lei. Ambientato nella New York della metà del XIX secolo, Sulle rive della notte è un thriller con una coppia di detective d’eccezione: il piccolo Augie e uno scrittore non ancora noto, che si chiama Edgar Allan Poe. Randall Silvis è nato nel 1950 in Pennsylvania. È conosciuto per i suoi sei romanzi e per i suoi numerosi testi teatrali, saggi e racconti. Nel 1984 ha vinto il Drue Heinz Literature Prize per il suo primo libro, The Luckiest Man in the World. Insegna scrittura creativa alla Seton Hill University, Pennsylvania. Sulle rive della notte Traduzione di M. Ortelio (2002) pp. 400, € 17,50 Poe detective nella New York del XIX secolo: «una creazione memorabile!» Kirkus I NARRATORI DELLE TAVOLE GILBERT SINOUÉ Vive in Francia, è nato in Egitto, è un maestro del romanzo storico e della tolleranza religiosa Il silenzio di Dio Vicino alla porta d’ingresso di Clarissa Gray, celebre autrice di romanzi polizieschi, un uomo quasi calvo, col volto smunto, la fronte bassa attraversata da una vecchia cicatrice, è disteso per terra. Ha la gola tagliata proprio sotto il pomo d’Adamo, dove il sangue sgorga a fiotti formando una chiazza amaranto sul tappeto. Clarissa si avvicina esitante e l’uomo le afferra con violenza il polso, poi muove la mano verso la tasca della sua giacca, ne trae un rettangolo di cartone e glielo porge implorante… Giorno dopo giorno Il silenzio di Dio ci conduce in un thriller in cui seguiamo l’indagine di Mrs Gray, fino alla scoperta di una verità inaccettabile. Possibile credere che l’uomo con la gola tagliata sia l’Arcangelo Gabriele? Il ragazzo di Bruges Traduzione di E. Romano (2000) pp. 288, € 15,00 «Un romanzo storico perfetto, una delle più folli cospirazioni artistiche della storia». L’Express I giorni e le notti Traduzione di G. Corà (2003) pp. 272, € 15,50 «Due amanti che, di vita in vita, non cessano un solo istante di cercarsi». Gala Il ragazzo di Bruges Firenze, giugno 1441: un ragazzo fa appena in tempo a riferire al maestro che Donatello desidera incontrarlo, quando si accascia al suolo con una daga piantata tra le scapole. Anversa e Tournai, stesso anno: due giovani apprendisti di Van Eyck vengono trovati cadaveri con la gola tagliata e il medesimo pigmento in bocca. Bruges, ancora nel 1441: Jan, il figlio adottivo di Van Eyck, di ritorno verso casa, si imbatte nel corpo di un uomo con gli occhi strappati, la gola squarciata e una polvere verdastra che gli cola dalle labbra… «Si sta avvicinando. Anversa e Tournai, oggi Bruges», è il commento di Van Eyck. A che cosa allude? Il ragazzo di Bruges è un thriller carico di suspense, oltre che un impeccabile romanzo storico. I giorni e le notti Da qualche tempo Ricardo, proprietario terriero di Buenos Aires, ha un’espressione cupa dipinta sul volto, come se un’oscura pena lo tormentasse. La cura della sua estancia, un allevamento così vasto che lui stesso non ne conosce i confini, i suoi cavalli, le sue mandrie, le grazie di Flora, sua ricca fidanzata, tutte le passioni di un tempo sembrano svanite. E questo a causa di un sogno che agita le sue notti, e in cui una donna sconosciuta, appartenente a un’epoca remota, gli si concede di volta in volta ardentemente o disperatamente. Allucinazioni e strane predizioni di uno sciamano indiano lasceranno profondi segni nel suo cuore… I giorni e le notti è un’opera sull’eternità e sulla predestinazione dell’attrazione e del desiderio. I NARRATORI DELLE TAVOLE Lady Hamilton 1779, contea di Flintshire. In una capanna spersa nella campagna, Emily è assorta. A cosa vanno i suoi pensieri? Scorge forse all’orizzonte qualche segno del suo destino, quel destino che la farà essere ragazza madre a sedici anni, salire in fretta gli scalini della buona società londinese, sposare l’ambasciatore di Sua Maestà nel Regno di Napoli, diventare protettrice dell’arte, della musica e delle lettere, essere temuta a corte come confidente della regina di Napoli, e infine essere chiacchierata come l’amante del capitano Nelson, entrato nella rada di Napoli nel 1793? Con Lady Hamilton Sinuoé ci regala lo straordinario ritratto di uno di quegli esseri che non chiedono niente e ricevono tutto, finendo però col pagarla a caro prezzo. Il silenzio di Dio Lady Hamilton Traduzione di G. Corà (2004) pp. 304, € 15,50 Traduzione di G. Corà (2005) pp. 336, € 16,50 «Un grande romanzo che alterna azione e riflessione, enigma e avventura, erudizione e filosofia». Il Mattino «Da carbonaia a prostituta, ad amante di Nelson. L’irresistibile ascesa di Emma Lyon». Corriere del Mezzogiorno 43 Una nave per l’inferno Il 9 novembre 1938 centinaia di ebrei vengono uccisi, migliaia arrestati. Mesi dopo, per ragioni di propaganda, Hitler autorizza gli ebrei che ne fanno richiesta a lasciare la Germania. Il 13 marzo 1939, ad Amburgo, la «Saint Louis», una nave battente bandiera nazista, molla le ancore. A bordo 937 passeggeri, di cui 550 donne e bambini. Sono tutti ebrei tedeschi muniti di visto. Tutti con una destinazione: L’Avana. Il 23 maggio, poco prima che la nave entri nelle acque territoriali cubane, al comandante Schröder viene ordinato di ritornare indietro con destinazione Amburgo. Comincia così, basandosi su documenti d’archivio, Una nave per l’inferno, la terribile vicenda della «Saint Louis», lasciata alla deriva nell’Oceano. Io, Gesù La regina crocifissa È il 22 novembre del 1340 e Benedetto XII si dirige pensieroso verso la pedana e prende posto sul seggio pontificio nella Sala degli Arazzi ad Avignone. Fa segno al segretario di farsi avanti. Il cardinale avanza, poi si fa serio in volto e annuncia che negli archivi abbandonati del palazzo del Laterano qualcuno, forse un certo Giuseppe Carducci, ha trafugato l’intero incartamento Presbyteri Joannis, comprese le preziose carte che indicano la rotta per le Indie… Intricato affare di stato, tra Venezia, la Castiglia e la Francia, La regina crocifissa ritrae la lotta spietata tra uomini politici e religiosi, avventurieri e martiri in un affresco mirabile in cui dilaga la passione irrefrenabile tra dom Pedro e Inés de Castro. Traduzione di G. Corà (2008) pp. 258, € 16,00 «Un’opera romanzesca, ma che si nutre profondamente dei Vangeli». L’Express La signora della lampada Traduzione di G.Corà (2010) pp. 224, € 15,00 «Accudiva i malati fino allo sfinimento, con una lampada a petrolio tra le mani». Le Figaro Io, Gesù Nicodemo e Giuseppe di Arimatea sono saliti fin sul Monte per staccare dalla croce un uomo che diceva di essere un Maestro inviato da Dio, capace di compiere miracoli in Suo nome. Ma una sentenza di morte l’ha costretto al supplizio della croce. Sfidando i precetti dello shabbat, i due si sono recati lassù per mettere in atto il piano concepito: far sparire il corpo di Gesù, di modo che i suoi seguaci si convincano che sia resuscitato e sia, perciò, davvero il Messia, il liberatore di Israele dalla tirannia romana. Quello che loro non sanno è che è vivo, agonizzante ma vivo. Io, Gesù è il racconto di un altro destino possibile del Cristo che non ha nulla di blasfemo, la celebrazione della verità umana, storica e divina dell’avventura del Messia. Una nave per l’inferno La regina crocifissa Traduzione di G. Corà (2005) pp. 320, € 16,00 Traduzione di G. Corà (2006) pp. 320, € 16,50 «Gilbert Sinoué dimostra che i colpevoli non portavano tutti l’uniforme bruna». La Vie «La rievocazione di una delle più celebri tragedie amorose in un romanzo avvincente e documentato». Le Monde Gilbert Sinoué è nato nel 1947 in Egitto da madre francese e padre egiziano. A 19 anni si è trasferito a Parigi per studiare musica alla Ecole normale de musique e ha cominciato a comporre canzoni. Nel 1987 ha scritto il suo primo romanzo e da allora si è dedicato alla scrittura a tempo pieno. Durante la sua carriera di scrittore, ha sperimentato con successo diversi generi letterari: dal romanzo storico al thriller, dalla biografia al testo teatrale. Il libro di zaffiro ha vinto nel 1996 il Prix des Libraires, mentre Il silenzio di Dio ha vinto nel 2004 il Grand Prix de Littérature Policière. Risiede a Parigi. 44 La signora con la lampada È il romanzo della vita di Forence Nightingale, una donna eccezionale che ha segnato profondamente la storia del XIX secolo. Nata in una famiglia dell’alta società britannica e destinata al ruolo imposto alle donne della sua condizione sociale, Florence declina la proposta di fidanzamento e annuncia alla famiglia di volersi dedicare alla cura di malati e indigenti, abbracciando il mestiere di infermiera, un’attività, anzi una necessità degradante allora, buona solo per le donne di infima condizione e indegna di una ragazza perbene. Il 21 ottobre 1854, autorizzata da Sidney Herbert, ministro della difesa, parte con 38 infermiere volontarie per la Turchia. Il libro di zaffiro La via per Isfahan Traduzione di M. Cavalli Traduzione di G. Corà (1999) pp. 494, € 14,46 (2001) pp. 448, € 18,00 ANCHE IN BNP I NARRATORI DELLE TAVOLE LEE SMITH OLEN STEINHAUER Un Grande freddo sulle sponde del Mississippi Il romanzo criminale dei regimi dell’Est Nella hall dell’albergo di Memphis, dove incomincia il Mississippi, Harriet si aggira stupita. Ogni cosa sembra simile a quella giornata di giugno di trentaquattro anni prima, in cui lei e le altre ragazze del college si imbarcarono sulla Daisy Pickett, una chiatta di legno per navigare il fiume. Ogni cosa sembra simile, ma Harriet lo sa, è una sciocca illusione. Le ultime ragazze celebra i sogni e le disillusioni di quattro donne e mostra come, nel cuore dell’età adulta, continui a soffiare il vento della gioventù. Lee Smith, nata nel 1944 in Virginia, vive a Hillsborough, in North Carolina. Dal 1968 ha pubblicato dodici romanzi, tra i quali Oral History, Fair and Tender Ladies e Saving Grace, e tre raccolte di racconti. Nel 1999 ha vinto lʼAcademy Award per la narrativa. Le ultime ragazze Traduzione di G. Guerzoni (2003) pp. 416, € 17,00 «Il passato e il presente, l’amore e la ribellione nella vita di quattro donne». Washington Post Distruzione e morte regnano in via della Liberazione 12. L’appartamento è sotto sopra. Il cadavere del cantante, la faccia ridotta in poltiglia, poggia su un tavolo rustico. Sul tappeto sono sparse delle foto. Emil Brod, incaricato delle indagini, capisce, guardandole, che il capo gli ha affidato quel caso per liberarsi di lui… Primo romanzo di una serie poliziesca ambientata in un paese dell’Europa dell’Est, Il Ponte dei Sospiri ha ottenuto, negli Stati Uniti, uno straordinario successo di critica e pubblico. Olen Steinhauer è nato nel 1970 a Baltimora e cresciuto in Virginia. Dopo un soggiorno di studi in Romania, ha concepito lʼidea di una detective story in più volumi ambientata nel mondo comunista, con Emil Brod come protagonista. Steinhauer vive oggi a Budapest. Il Ponte dei Sospiri Traduzione di M. Ortelio (2005) pp. 320, € 16,00 «Delitto e politica in un poliziesco di qualità». Library Journal PETER STAMM Il buio del cuore e il cuore del buio Una vita incerta Kathrine ha vent’otto anni, un bambino e due matrimoni alle spalle. Si è separata da Helge, il suo primo marito, perché beveva ed era violento. Poi era arrivato Thomas, uno dei capi della fabbrica del pesce. Notti in un altro letto, altre mani, altre parole, che però volevano dire sempre le stesse cose. Kathrine è partita per sapere se esiste un’altra vita da qualche parte, un posto dove il buio non si confonde con la luce e l’amore e l’odio, tutti i sentimenti, hanno confini più netti. Un giorno come questo Andreas vive a Parigi dove insegna tedesco e conduce un’esistenza in cui «il vuoto è la sua condizione naturale». Giornate sempre uguali, sere, notti sempre uguali, senza mai avvicinarsi a niente, senza mai fare esperienza di niente, nella piacevole ripetizione del vuoto. Poi, un giorno, una tosse troppo insistente, la visita dal medico, la TAC, la biopsia ai polmoni e la fredda sala d’attesa … Andreas scappa via senza ritirare il responso. Scappa davanti alla malattia e dalla sua vita, dal Peter Stamm è nato nel 1963 in Svizzera. Ha studiato lavoro, dalla sua letteratura inglese e psicologia prima di diventare scrittore freelance e collaboratore di numerosi giornali. Dopo aver casa, dai suoi vissuto a Parigi e a New York, risiede ora a Winterthur, in amici e dalle sue Svizzera. Con Agnes ha vinto il premio Rauris Literary donne. Prize 1999. Di prossima pubblicazione il suo ultimo ro- Una vita incerta Traduzione di F. Gimelli (2002) pp. 176, € 14,50 «Una grande elegia sulla vanità della vita». Die Welt Quello che sappiamo fare Traduzione di F. Gimelli (2003) pp. 144, € 13,50 Un giorno come questo Traduzione di F. Porzio (2009) pp. 160, € 15,00 «Peter Stamm è uno dei più grandi talenti della letteratura tedesca». Marcel Reich-Ranicki Agnes Traduzione di F. Gimelli (2001) pp. 176, € 13,43 ANCHE IN BNP manzo Il settimo anno. I NARRATORI DELLE TAVOLE 45 ELIZABETH TAYLOR Chi ha amato Jane Austen amerà Elizabeth Taylor: la Jane Austen del ventesimo secolo A casa di Mrs Lippincote L’Inghilterra è in guerra quando Julia e Roddy si trasferiscono con Oliver, il loro piccolo di sette anni, e Eleanor, la cugina di Roddy, nell’appartamento che una distinta vedova, Mrs Lippincote, ha lasciato libero dopo la morte del marito, in un ameno sobborgo appena fuori Londra. È una sistemazione temporanea ma l’esistenza di quel piccolo, eccentrico nucleo familiare è destinata a mutare profondamente. Piccoli screzi, dispetti quasi inavvertiti e improvvise incomprensioni scavano un solco sempre più grande tra gli abitanti di casa Lippincote, fino al punto in cui ciascuno si chiude nel proprio mondo, senza svelare mai agli altri ciò che realmente è e desidera. La guerra, però, sullo sfondo chiama a decisioni e svolte inaspettate... Angel quindicenne dagli occhi verdi, non riesce a nascondere la sua natura indocile e ribelle. Senza vere amiche, con un astioso rapporto con la madre, la ragazza vive in un mondo tutto suo, un mondo in cui occupa un posto centrale Paradise House, la villa nobiliare in cui sua zia lavora al servizio di Madam, una vera lady coi polsi ornati da splendidi granati. Il destino, però, ha in serbo per lei la più imprevedibile delle svolte. Un giorno decide di trasferire le sue fantasticherie in un romanzo. Grazie al fiuto di un editore di Bloomsbury, che vede il valore commerciale di quella esplosiva miscela di zucchero e furore, deliquio romantico e scabrosità, l’opera conoscerà un incredibile successo. Paradise House sarà sua, e Angel vi trascorrerà gli anni migliori della sua vita. Incluso nella lista delle tredici migliori opere letterarie del dopoguerra, Angel insieme a capolavori quali Lolita, Herzog e Il Traduzione di C.V. Letizia (2007) pp. 304, € 16,50 signore delle mosche, Angel ha consacrato sulla scena letteraria internazionale il talento di «Angel, bella Elizabeth Taylor. e antipatica come Rossella O’Hara». Irene Bignardi, il Venerdì La colpa Nick, pittore di mezz’età, e Amy, sua moglie, sono a Istanbul per una breve vacanza. La sua morte improvvisa interrompe bruscamente il viaggio e precipita Amy nella piú assoluta inerzia dalla quale prova a soccorrerla Martha, una giovane scrittrice americana appena conosciuta. Accudita da Martha, Amy rientra a Londra, dove ritrova ad accoglierla il figlio James con la moglie e le figliolette, il maggiordomo Ernie e il dottor Lloyd, un amico di famiglia. Dapprima riluttante, Amy accetta senza entusiasmo la presenza esuberante di Martha. Tutti i personaggi che ruotano intorno ad Amy sono stati avari nella vita. Tutti, tranne la stravagante Martha, l’unica capace di gesti tanto impulsivi e gratuiti, quanto sinceri e generosi, e forse per questo giudicata un’intrusa, un’inopportuna: sentimento prevalente in Amy insieme a un fastidioso e insistente senso di colpa, che si troverà a condividere con Simon, il marito di Martha, quando un nuovo, tragico evento li metterà di fronte alla loro desolata e funesta inadeguatezza. 46 La colpa Traduzione di C.V. Letizia (2008) pp. 176, € 15,00 Una commedia d’interni che ci fa sorridere e inorridire a un tempo e «che fotografa senza pietà le ipocrisie della classe media nella Swinging London». il Giornale A casa di Mrs Lippincote Traduzione di C.V. Letizia (2010) Pp. 240, € 16,00 «È in questo impercettibile, involontariamente comico degenerare della vita quotidiana e dei sentimenti, che si rivela la perfida bravura della Taylor». L’espresso Elizabeth Taylor è nata nel 1912 a Reading e ha vissuto gran parte della sua vita a Penn nel Buckinghamshire, dove è morta nel 1975. Nel 1945 ha pubblicato A casa di Mrs Lippincote, il primo dei suoi dodici romanzi, tra cui figurano Angel (Neri Pozza 2007), La colpa (Neri Pozza 2008), The Soul of Kindness, Palladian, Mrs Palfrey at the Claremont. È stata anche autrice di racconti, comparsi su riviste e poi raccolti in volume e di un libro per bambini, Mossy Totter. Nel 2007 il regista francese François Ozon ha diretto il film Angel, tratto dallʼomonimo libro della Taylor. I NARRATORI DELLE TAVOLE BELINDA STARLING Nella Londra vittoriana si infrangono regole e tabù 1859, Londra. Davanti alla legatoria Damage si è appena fermata una carrozza ed è sceso un uomo alto, abbronzato, elegantissimo con la sua redingote nera, il foulard scarlatto, gli occhiali d’oro e il bastone da passeggio. È sir Jocelyn Knightley che, con la sua cerchia di amici, aristocratici come lui, coltiva il sogno di liberare la società dalle pastoie del ritegno e della morale. Da quando la legge ha stabilito che è illegale pubblicare e diffondere opere di genere immorale ma non possederle, sir Knightley e i suoi amici collezionano quei libri proibiti che i puritani vorrebbero bruciare: il Decamerone, il Satyricon di Petronio, l’Ars Amatoria di Ovidio… A rilegare quei libri è Dora Damage, la moglie di Peter a cui l’artrite reumatica sta immobilizzando le mani. Così, in barba a tutte le leggi della corporazione che vietano il lavoro alle donne, Dora è stata costretta a prendere il suo posto. Le sue originali rilegature suscitano l’entusiasmo di sir Knightley e dei suoi amici, così Dora comincia a rilegare tutte le opere del gruppo. Ma non finisce nei guai chi entra in una società del vizio? Romanzo storico, che ci restituisce i conflitti di sesso, razza e classe dell’epoca, La rilegatrice dei libri proibiti ci offre Belinda Starling viveva a Wivenhoe, nellʼEssex, con il un’eroina moderna che non esita a infrangemarito e i figli. È scomparsa nellʼagosto del 2006, allʼetà di 34 anni, per complicazioni sorte dopo un intervento chire i tabù della Londra del XIX secolo. rurgico. Aveva appena completato il manoscritto della Rilegatrice dei libri proibiti, il suo primo romanzo. La rilegatrice dei libri proibiti Traduzione di M. Ortelio (2008) pp. 480, € 18,00 «Il romanzo di Belinda Starling pone una questione non molto diversa da quella del Profumo di Süskind: può una passione diventare ossessione?» D, la Repubblica delle Donne EDITH TEMPLETON «Una scrittrice che ci riserva sempre il piacere di sorprese inaspettate». Gore Vidal Gordon È un’assolata giornata di giugno del 1946, la guerra è finita e Le frecce Louisa è tornata a Londra da appena due giorni. Ha vent’otto anni ed è così di Cupido inquieta e sola che al bancone del bar di Shepherds, guarda un uomo da Traduzione di A. Arduini (2005) pp. 272, € 16,00 sopra l’orlo del suo bicchiere. L’uomo le si avvicina, le afferra il polso e le dice: «Vieni». Louisa lo segue. Qualche ora dopo, sulla superficie rigida e fredda di una panchina, in un giardino di South Kensington, Louisa gli si concede senza ritegno. Pubblicato per la prima volta nel 1966 sotto pseudonimo, Gordon fu in seguito proibito per oscenità in Inghilterra e in Germania. È uno straordinario romanzo su quello stato di «dipendenza psicologica, oltre che fisica» che costituisce la realtà più autentica dell’amore. Le frecce di Cupido Tutte le protagoniste di queste storie sono donne eccentriche e distinte e tuttavia, puntualmente, inevitabilmente trafitte dai dardi di Cupido. Con la sua prosa classica, chiara e impeccabile, Edith Templeton ci offre uno sguardo intimo sulla sensibilità femminile e ritrae un elegante e passionale modo di vivere che sembra perduto ormai alla svolta del secolo. I NARRATORI DELLE TAVOLE Gordon Traduzione di A. Arduini (2003) pp. 240, € 15,00 «Un’ossessione sessuale nella Londra del ‘46». Library Journal Edith Templeton, nata a Praga nel 1916, ha lasciato la città natale nel 1938 per sposare un inglese. Ha pubblicato i suoi primi racconti negli anni Cinquanta sul New Yorker. Con The Surprise of Cremona, un libro di viaggio, ha raggiunto la prima notorietà internazionale. Nel ʻ56 si è trasferita in India col suo secondo marito. Gordon, pubblicato nel ʻ66 sotto uno pseudonimo, fu proibito in Inghilterra e Germania. Ha vissuto in varie parti dʼEuropa per stabilirsi infine in Italia, a Bordighera, dove è morta nel 2006. 47 JEAN TEULÉ Maledetti e irregolari nella storia di Francia Io, François Villon Nasce probabilmente il 30 maggio del 1431, il giorno in cui muore Giovanna d’Arco. Il suo nome è François Villon e questo libro è il romanzo della sua vita, la vita del primo dei maudits. Rapina chiese, mente, bestemmia, frequenta miserabili e notabili, studenti, preti e prostitute, poeti e re. E attraversa come una meteora trent’anni della storia del suo tempo per sparire un bel mattino lungo la via per Orléans. Ha donato al mondo poesie potenti e misteriose, e aperto a tutti gli altri poeti successivi la via sontuosa dell’assoluta libertà. Io, François Villon Il marchese di Montespan Traduzione di G. Corà (2007) pp. 320, € 17,00 Traduzione di R. Fedriga (2009) pp. 256, € 16,50 Il marchese di Montespan È il 20 settembre del 1668 e il marchese di Montespan è appena arrivato alla corte di Saint-Germain-en-Laye, dove Luigi XIV tiene il suo gran Consiglio. Montespan è sulla bocca di tutti a corte: la sua magnifica consorte, dama d’onore della regina, è diventata la favorita di Sua Maestà. La sua carrozza è stata ridipinta di nero e i quattro pennacchi che ornavano gli angoli del tetto sono stati sostituiti con gigantesche corna di cervo. Montespan, bardato anche lui di nero, con il viso impassibile e la Jean Teulé è nato a Saint-Lô, Manche, il 26 febbraio mano sull’elsa della spada, raggiunge la Sala 1953. Ha scritto per la televisione, il teatro e il cinema. Tra le sue numerose opere ricordiamo: Rainbow pour dei passi perduti, e quando il monarca gli Rimbaud, L’œil de Pâques, Ballade pour un père oublié, chiede il perché del suo abito nero, lui riDarling e Bord cadre, Longues Peines, Les Lois de la sponde che porta il lutto per il suo amore, ucgravité, Ô Verlaine, Le magasin des suicides. Vive a Parigi con lʼattrice Miou-Miou. ciso da una canaglia. «Teulé ha saputo conferire al più noto cornuto di Francia la dimensione grandiosa di un Don Chisciotte dell’adulterio». Le Magazine littéraire ANDRÉS TRAPIELLO La passione, la giustizia e la libertà della letteratura Gli amici del delitto perfetto Gli Amici del Delitto Perfetto (ADP) si chiamano tra loro come gli eroi dei loro amati romanzi polizieschi, e si riuniscono per parlare non di arsenico e merletti ma del Delitto Perfetto Cara sorella o, secondo le loro parole, della possibilità Traduzione di R. Bovaia (2010) pp. 288, € 16,50 di stabilire cosa sia o cosa non sia un Delitto Perfetto all’interno del genere poliziesco. Mentre la Spagna sembra di nuovo sull’orlo della guerra civile e quando il passato irrompe con violenza nel presente, il rifugio nella letteratura sarà inevitabilmente per alcuni una strada troppo angusta. Cara Sorella Max si trova a Constanza, in Colombia, per lavoro. Ingegnere, sposato, due figli, una vita perfetta e una bella casa a Madrid. Un giorno arriva a Constanza Claudia, sua sorella minore. E una notte Max si scopre tra le braccia di Claudia, ad amarla… Tra bugie, sotterfugi e clandestinità i due accettano tuttavia il loro amore: semplicemente Andrés Trapiello è nato a Manzaneda de Torio, in Spanon possono farci nulla. Quando verranno scogna, nel 1953. Poeta e saggista di grande fama, ha pubblicato i romanzi El buque fantasma (Premio Internacioperti dai rispettivi consorti le cose precipitenal de Novela Plaza & Janés, 1992), La malandanza, ranno fino a un esito tragico e a un sorprenDias y noches, Le vite di Miguel de Cervantes. Con Gli dente, inaspettato finale che spiazza il lettore. amici del delitto perfetto ha vinto il Premio Nadal 2003. 48 Gli amici del delitto perfetto Traduzione di R. Bovaia (2004) pp. 320, € 16,00 «Un romanzo sul desiderio di giustizia che reinventa il genere poliziesco». El País Alla morte di don Chisciotte Traduzione di R. Bovaia (2005) pp. 416, € 18,00 I NARRATORI DELLE TAVOLE HANS-ULRICH TREICHEL GEORGIJ VAJNER È in Italia che palpita il cuore dei giovani romantici tedeschi Sulle strade della Russia odierna dove la vita stessa è una crime story Albert, studente di storia dell’arte, sta pensando al quadro che lo tormenta da tempo: l’Amore vincitore, l’opera di Caravaggio che, nella spudorata nudità, rappresenta l’amore sensuale e terreno. Albert, che si sente a disagio nel mondo, ha sempre invidiato al ragazzo nel quadro, la sua disinvolta spudoratezza. Tra poco toccherà a lui, perché nel bar italiano gli apparirà Elena, la donna della sua vita con cui partirà alla volta dell’Italia. L’amore terreno ci offre la storia di un’educazione sentimentale in cui ossessioni mentali e smarrimenti sessuali si alternano mirabilmente. Hans-Ulrich Treichel è nato nel 1952 a Versmold in Vestfalia. Poeta, saggista e romanziere, vive a Berlino e Lipsia, dove insegna al Deutsches Literaturinstitut dellʼuniversità. L’amore terreno Traduzione di F. Gimelli (2004) pp. 176, € 14,50 «Un libro splendido sulla ricerca dell’amore ideale». Der Spiegel Sergej, capo dell’Interpol, non immaginava che quella missione sarebbe stata così complicata. Sembrava una faccenda di ordinaria amministrazione andare a prendere all’aeroporto Smaglij, un piccolo boss estradato per aver rapinato ottantasei milioni di dollari americani, e fargli da balia. Invece ora, in volo verso Mosca, strattonando le sue catene nichelate, il tipo ha tirato fuori il suo asso di cuori. Che c’entrano Kot e Saška, gli amici di un tempo a cui Smaglij si riferisce, in quella storia? Il bacio di Mida ci conduce sulle strade della Russia in un formidabile thriller. Georgij Vajner è nato a Mosca il 10 febbraio 1938. Autore di numerosi romanzi polizieschi, ha venduto più di 11 milioni di copie in Russia, dove è uno degli scrittori più apprezzati e amati. Il bacio di Mida Traduzione di S. Prina (2002) pp. 584, € 18,00 «Che cosa accomuna, nella Mosca di Putin, un tycoon, un agente e un killer?» Gulliver LARA VAPNYAR HÉLÈNE VISCONTI Dostoevskij amore mio Per sempre una straniera La passione di Tanja per gli autori russi la porta a desiderare di diventare la musa ispiratrice di un grande scrittore. Magari proprio quel Mark Schneider che leggerà oggi da una sua opera in libreria… Memorie di una musa è un romanzo irriverente sulla vita degli artisti oltre che una magnifica storia che penetra nell’animo femminile. Lara Vapnyar, nata in Russia nel 1971, ha lasciato Mosca per Brooklyn nel 1994. Ci sono degli ebrei nella mia casa ha ricevuto il National Foundation for Jewish Cultureʼs Prize per scrittori emergenti. Vive a Staten Island col marito e due figli. Ci sono degli ebrei nella mia casa Traduzione di S. Prina (2007) pp. 260, € 14,50 I NARRATORI DELLE TAVOLE Memorie di una musa Traduzione di S. Prina (2006) pp. 238, € 15,50 «Una piccola gemma». San Francisco Chronicle All’inizio degli anni Trenta una famiglia lascia per sempre la Spagna. In un villaggio in Algeria, cresce una bambina straordinaria, Hélène, dal temperamento fiero ma sognante, che fin da piccola deve sentirsi adulta e seguire i discorsi dei grandi. Mentre accudisce i fratelli, scopre la meraviglia e il mistero di una società africana, araba, europea, in cui la povertà e la modestia del vivere quotidiano vengono riscattate dall’incanto della natura e dei rapporti umani. Finché, con l’avvento delle dittature e la guerra, l’idillio finisce ed è tempo per Hélène di trovare riparo altrove. Hélène Visconti è nata in Spagna, e vive oggi tra il Canada e lʼItalia. Questo è il suo primo romanzo. Straniera (2008) pp. 224, € 16,00 Dalla dittatura franchista al mondo del cinema, «la “favola” di una donna dalle molte patrie». il Venerdì 49 TANGUY VIEL La grande tradizione letteraria francese e l’“assoluta imperfezione” del nostro tempo L’assoluta perfezione del crimine È un sabato d’ottobre e tutta la famiglia è riunita a casa di Marin che è tornato a casa dopo tre anni di prigione. Lo zio dice che l’idea non è sua, è di Marin, ma lui è d’accordo... Con il suo tono da prete, Marin dice che l’idea gli è venuta in prigione ed è semplice, tremendamente semplice: ripulire il casinò e ritornare tutti a galla. Gli altri non si muovono, inchiodati al pavimento della sala, mentre Marin e lo zio continuano il concerto a due voci: il casinò, i soldi, la gente che conta in città e loro che, se ce la fanno, realizzano l’assoluta perfezione del crimine, il colpo sempre sognato, quello che farebbe vivere per sempre il nome della famiglia. Nell’atmosfera di una città di porto, dove tutto appare arrugginito, si snoda un romanzo magistrale, pieno di suspense e di emozioni. Paris-Brest Un giovane scrittore torna a Brest, la sua città d’origine, da cui si era allontanato per andare a vivere a Parigi. Non tarda a scoprire che la malevolenza è penetrata nel cuore stesso della sua famiglia. Il padre non riesce a scacciare dalla mente l’ombra dello scandalo che lo ha travolto anni prima. La madre rimugina ancora sul fallimento del negozio di souvenir che aveva aperto in Linguadoca. La nonna se ne sta rintanata in soffitta. Il fratello più grande, infine, si sforza miseramente di celare la sua omosessualità, nota ampiamente a tutti e in particolare alla madre che vorrebbe spedirlo da uno psicoterapeuta per «cancellare il male». Il ritorno a casa si rivela, insomma, per il giovane scrittore un ritorno a un’esistenza indispettita e boriosa, a un’umanità che si dibatte tra ciò che immagina di essere e ciò che è realmente, e per la quale il denaro è tutto ciò che rimane per non sprofondare nel nulla. Con la sua scrittura impeccabile, dal ritmo ipnotizzante, Tanguy Viel crea uno dei più riusciti ritratti di famiglia della letteratura contemporanea: un balletto di maschere dietro le quali è difficile scorgere un volto umano. Insospettabile Sono tanti gli invitati alle nozze di Henri Delamare e Lise e tutti orgogliosi di esserci. Chi non farebbe carte false per essere al matrimonio di Henri Delamare: una di quelle fortune senza origine, geneticamente trasmesse, da sempre… padre, nonno, bisnonno, prozio missionario sino all’avo fondatore, noto in famiglia semplicemente come «quello che ha fatto fortuna»! Lise, col suo abito bianco sfrontatamente virginale, spicca come un’adolescente. Sam schiva gli sguardi, le si avvicina e la prende per mano, la trascina nella penombra della terrazza e poi nel parco immerso nel buio. Lise sussurra: «Io sono sposata, Sam, non si deve», e poi: «Sono tua sorella, Sam, lasciami», e intanto ride sempre più forte, e gli prende la testa tra le mani e gli si avvicina, la bocca protesa… Un gioco pericoloso, una tentazione crudele che rischia di mandare all’aria il loro piano. Per dissolvere l’aria medioL’assoluta cre della normalità, si sono spacciati per fraperfezione tello e sorella, Lise ha sposato Henri, pieno di del crimine quattrini e stupidità e che ha il doppio degli Traduzione di R. Fedriga (2002) pp. 176, € 14,00 anni, e infine organizzeranno il rapimento e metteranno le mani su un mucchio di quat«La libertà, l’onore, trini… Magnifici perdenti, Lise e Sam vogliono il tradimento i soldi e l’amore, le emozioni e i sentimenti forti, in un romanzo in cui la scrittura alla ricerca di un’intensità della vita che non splende come sanno essi stessi definire. una macchia di sole». Le Journal du Dimanche 50 Insospettabile Paris-Brest Traduzione di R. Fedriga (2006) pp. 144, € 14,50 Traduzione di R. Fedriga (2010) pp. 160, € 15,00 «Sotterfugi, amori, suspense in un romanzo impeccabile». Les Inrockuptibles «Spietato, educatissimo e con la capacità di far sorridere». Flair Tanguy Viel è nato nel 1973 a Brest e vive a Nantes. Ha esordito molto giovane con il libro Le Black Note. Nel 2002 è uscito in Italia il pamphlet Cinema presso Nottetempo. Ha collaborato con France Culture e ha scritto per numerose riviste. I NARRATORI DELLE TAVOLE SUSAN VREELAND Ha narrato della più grande pittrice del Seicento, ha ridato voce a celebri artisti e muse dimenticate, ha parlato dell’arte «per catturare la vita». Booklist La passione di Artemisia Quattordici maggio 1612. Nella sala di Tor di Nona, il tribunale papale, tra poco, l’Illustrissimo Signore Hieronimo Felicio, luogotenente di Roma e inquisitore di Sua Santità, farà il suo ingresso nella sala e interrogherà la donna, la giovane artista per la quale mezza Roma è accorsa nelle sinistre aule dell’Inquisizione, mentre l’assistente di tortura le stringerà le ruvide corde della sibilla attorno alle dita. Tra poco si saprà se corrisponLa passione dono al vero le parole della dedi Artemisia nunzia che il padre della giovane Traduzione di F. Diano (2002) pp. 320, € 16,50 ha sporto presso il papa Paolo V, parole che sono risuonate a lungo Artemisia in ogni angolo della Città eterna e Gentileschi: la sua rimbombano ora nella mente di avventura di donna e di artista ognuno: “Agostino Tassi ha defloin un «romanzo rato mia figlia Artemisia e l’ha forche è un’opera zata a ripetuti atti carnali, dannosi d’arte». anche per me, Orazio Gentileschi, San Francisco pittore e cittadino di Roma”. ApChronicle poggiato sul gomito, l’accusato siede di fronte alla vittima e non cessa per un istante di fissarla con aria sprezzante… Ambientato negli splendidi scenari della Firenze, Roma e Napoli seicentesche e arricchito di descrizioni d’ambiente, La passione di Artemisia narra della straordinaria avventura della prima grande pittrice riconosciuta nella storia dell’arte: Artemisia Gentileschi, la donna che, in un mondo ostile, riuscì a imporre la sua visione dell’amore e della vita. I NARRATORI DELLE TAVOLE La ragazza in blu Scapolo, sostenitore del circolo degli scacchi di Philadelphia, conoscente di tutti piuttosto che amico di qualcuno, costantemente appartato nella sala dei professori, Engelbrecht si è sempre guardato bene dall’invitare chicchessia a casa sua. È con stupore perciò che Richard lo guarda accendere il camino, sorridere e, con gesti eccitati, illuminare un quadro posto davanti alla poltrona di casa sua: un dipinto straordinario in cui una ragazza La ragazza in blu con un grembiule blu siede a un Traduzione di M.C. Pasetti (2003) pp. 176, € 14,50 tavolo accanto a una finestra aperta. “È un Vermeer” sussurra «Un libro riuscito, poi. La ragazza in blu ci conduce, perché racconta di capitolo in capitolo, davanti al l’arte come una storia per tutti destino di una grande opera e e non come una delle persone, umili e potenti, nodisciplina bili e arroganti, amanti dell’arte o per iniziati». del suo potere, che l’hanno avuta Corriere della Sera lungo i secoli: da Vermeer, che angustiato dai debiti, decide, in un momento di rilassatezza e di gioia, di dipingere la figlia, fino a una famiglia ebrea degli anni Quaranta, da una coppia olandese cui il dipinto apparteneva anni prima, alla vita di una fattoria olandese durante la grande inondazione del 1717. Straordinario romanzo che, come una preziosa scatola cinese, cattura, attraverso l’arte e il magico potere della bellezza che essa racchiude, i desideri, i sogni, l’esistenza delle persone comuni. 51 L’amante del bosco Ogni artista, si sa, ha il suo démone, la forza impetuosa che lo separa dal resto del mondo e costituisce la fonte più vera della sua ispirazione. Il démone di Emily Carr, pittrice e donna alla ricerca del cuore selvaggio della vita, è il bosco dell’isola di Vancouver, la foresta pullulante e minacciosa, popolata dai discorsi dei corvi e da altri segreti, da case fatte di cedro e scorticate dalle intemperie fino a diventare di un meraviglioso color argento, da tribù nobili e fiere. Emily è stata a San Francisco e l’ha trovata meschina, è stata a Londra e si è sentita soffocare. Ha percorso le Montagne Rocciose sulla Canadian Pacific Railway, trattenendo il fiato di fronte alla potenza delle cime frastagliate, ha galoppato a pelo in un ranch del Western Cariboo, sventolando il cappello e lanciando grida sotto il cielo immenso. È tornata nel salotto inamidato e cosparso di centrini della sua casa natale di Victoria e non vi ha trovato altro che ipocrisia e pregiudizi. Solo nella foresta dell’isola di Vancouver, lei, l’amante del bosco, ha scoperto il suo mondo, il paesaggio ideale della sua arte. L’amante del bosco è il ritratto indimenticabile di un’artista la cui vita è stata segnata dal conflitto con le ottuse convenzioni sociali e i pregiudizi dell’epoca. Ritratti d’artista Susan Vreeland ci conduce al cospetto della vita, dei sentimenti, delle passioni e delle ossessioni di coloro che hanno vissuto accanto ad alcuni grandi geni della storia dell’arte. Mogli, amanti, nutrici, figli, vicini di casa, persone comuni che non si rintracciano nei libri di storia dell’arte, ma senza le quali non vi sarebbero probabilmente interi capitoli di tale storia. Jéróme, che nel 1876 trascorre la sua esistenza a sottrarre numeri e a cercare di indovinare l’andamento della Bourse nella banca parigina in cui lavora, un giorno di giugno si imbatte, a casa della sorella, in un uomo di circa trent’anni come lui, magro e vestito in modo semplice, che si chiama Auguste Renoir, celebre pittore che vuole rendere immortale la piccola Mimì, sua figlia, ritraendola nella cornice piena di vita di un rigoglioso giardino. Alice Hoschedé, nella casa in cui Camille Monet è appena spirata di tubercolosi, viene dapprima condotta da Claude Monet davanti al ritratto agghiacciante della moglie morente e poi invitata a dormire con lui nella stanza che è stata della malata. Suzanne Manet ribattezza i capolavori di suo marito, quali La colazione sull’erba, La cantante di strada, La stazione Saint-Lazare, con perfidi titoli che alludono palesemente alle numerose amanti di Manet. Ritratti d’artista ci conduce mirabilmente al cospetto della vita, dei sentimenti, delle passioni e delle ossessioni di coloro che, per tutta la loro esistenza o soltanto per un solo fugace momento, hanno vissuto accanto ad alcuni grandi geni della storia dell’arte. 52 La vita moderna È il 1880 a Parigi e Pierre-Auguste Renoir, i pennelli nella mano destra e l’astuccio ereditato da Claude Monet nella sinistra, è appena giunto sulla terrazza della Maison Fournaise, una locanda amata dagli artisti dove si può mangiare, dormire, affittare una barca. Alphonsine, la figlia del padrone della locanda, l’ha condotto lì per mostrargli un tratto della Senna dove le due rive offrono un paesaggio incomparabile allo sguardo di un pittore. In che modo Renoir potrebbe ritrarre quel magnifico luogo in cui la città incontra la campagna? Dipingendo alla maniera degli impressionisti una scena da ballo su una delle rive? Oppure una gita in barca con poche, veloci pennellate? No, in questo modo darebbe ragione a Zola che accusa lui e gli altri impressionisti di creare bozzetti ancora freschi di pittura. Sulla terrazza della Maison Fournaise, Auguste cercherà di creare il suo capolavoro, la grande opera che sogna da anni: un inno alla vie moderne, un quadro che rappresenti l’ebbrezza e l’allegria che caratterizzano il nuovo stile di vita nelle grandi metropoli europee, Parigi innanzi tutto… Tutti i personaggi del celebre quadro Il pranzo dei canottieri rivivono magnificamente in questo romanzo, La vita moderna, destinato a diventare un classico della narrativa dedicata all’arte. L’amante del bosco Traduzione di C. Gabutti (2004) pp. 464, € 17,00 Emily Carr, un’icona del femminismo, «una ribelle e appassionata canadese, caparbia nell’originalità della sua scandalosa pittura, destinata a rivoluzionare l’arte americana». TTL – La Stampa Ritratti d’artista La vita moderna Traduzione di F. Diano (2005) pp. 320, € 16,00 Traduzione di M. Ortelio (2007) pp. 512, € 18,00 «Un romanzo sulle passioni che si celano dietro le grandi opere di artisti come Monet, Renoir, Van Gogh e Cézanne». Il Sole 24 Ore «La storia di una seduzione, ma soprattutto la storia della nascita di uno dei più noti dipinti dell’Impressionismo». il Venerdì Susan Vreeland si è laureata alla San Diego State University e ha lavorato per trentʼanni come insegnante dʼinglese fino al 2000, quando ha cominciato a scrivere a tempo pieno. Autrice anche di racconti, ha collaborato con varie testate giornalistiche e riviste. Le sue opere hanno sempre a che fare con le arti visive, in particolare la pittura, che per la Vreeland è fonte dʼispirazione nella vita di tutti i giorni. La ragazza in blu, ha vinto lʼInkwell Magazine Grand Prize for Fiction nel 1999 e La passione di Artemisia il San Diego Book Awardsʼ Theodore Geisel Award and Best Novel of the Year nel 2002. Vive a San Diego. Ha appena concluso il suo ultimo romanzo Clara and Mr. Tiffany che verrà pubblicato da Neri Pozza. I NARRATORI DELLE TAVOLE WINIFRED WATSON Una lady di «sofisticato umorismo». The Guardian È una fredda giornata di novembre degli anni Trenta a Londra e Miss Pettigrew, il cappotto di un indefinibile, orrendo marrone, l’aria di una spigolosa signora di mezza età e un’espressione timida e frustrata negli occhi, è alla porta di un appartamento al 5 di Onslow Mansions, in uno dei quartieri più eleganti della capitale inglese. Stamani si è presentata come sempre al collocamento e l’impiegata le ha dato l’indirizzo di Onslow Mansions e un nome: Miss LaFosse. L’edificio in cui si trova l’appartamento è tanto esclusivo e ricercato da metterle soggezione. Miss Pettigrew coi suoi abiti logori, suona ripetutamente prima che la porta si spalanchi e appaia sulla soglia una giovane donna, così incantevole da richiamare alla mente le bellezze del cinematografo. Miss LaFosse la fa entrare e poi scompare nella camera da letto, per ricomparire poco dopo seguita da un uomo in veste da camera, di una seta dalle tinte così abbaglianti che Miss Pettigrew deve socchiudere gli occhi. In preda all’ansia, stringendo la borsetta fra le dita tremanti, si sente sconfitta e abbandonata prima ancora che la battaglia per l’assunzione cominci, ma anche stranamente eletWinifred Watson (1907-2002) è nata a Newcastle e ha trizzata. Così comincia Un giorno di gloria per lavorato come segretaria fino al suo matrimonio nel 1935. Un giorno di gloria per Miss Pettigrew uscì per la Miss Pettigrew, una delle più esilaranti e tenere prima volta nel 1938 e fu poi ripubblicato nel 2000 dalla commedie inglesi mai scritte. Un giorno di gloria per Miss Pettigrew Traduzione di I. Zani (2008) pp. 224, € 15,00 «Un’irresistibile, perfetta miscela di malinconia e gioia, serietà e frivolezza». Tracy Chevalier sofisticata casa editrice inglese Persephone. KATHARINE WEBER B.S. WEINREICH L’IRA e la rivolta, l’arte e il sentimento in un serrato thriller Storie di rabbini e principesse scritte nel Robin Hood delle lingue Nel cottage in cui Patricia vive appartata, ogni più piccolo oggetto rivela l’austerità con cui gli irlandesi si difendono dal disordine della natura. Tutti, eccetto uno: un dipinto di Vermeer, La lezione di musica, capolavoro della storia dell’arte, proprietà personale della regina d’Inghilterra. Patricia è a Ballyroe con il compito di custodire il quadro rubato. La lezione di musica è un romanzo sulla forza delle origini, una storia d’amore e di passione, un thriller che ci conduce da New York all’Irlanda, tra arte e politica, amore e morte. Katharine Weber, nata a New York nel 1955, vive nel Connecticut. Insegna scrittura creativa alla Columbia University. Ha esordito con un libro di grande successo, Objects in Mirrors Are Closer Than They Appear e ha scritto cinque romanzi. I NARRATORI DELLE TAVOLE La lezione di musica Traduzione di C. Giunta (2000) pp. 160, € 11,88 «Una disperata storia d’amore tra New York e l’Irlanda». la Repubblica Sono raccolte, in questo volume, le favole e i racconti yiddish più belli e più trasmessi di generazione in generazione nelle comunità ashkenazite: storie e narrazioni antichissime, favole di folletti spiritosi e sovrani di reami mai esistiti, di povere orfane e demoni goffi, apprendisti stregoni e osti di campagna, e racconti magici popolati di rabbini e folli, profeti e principesse. Racconti popolari yiddish è una summa di favole ebraiche, ma anche un prezioso lavoro della memoria. Beatrice Silverman Weinreich è una ricercatrice dellʼIstitute for Jewish Research di New York. Autrice di numerosi saggi sulla cultura yiddish, ha collaborato al Language and Culture Atlas of Ashkenazic Jewry e sta lavorando a una nuova, monumentale raccolta di racconti yiddish in lingua originale. Racconti popolari yiddish Traduzione di E. Loewenthal (2001) pp. 432, € 17,56 «Una vera e propria summa di favole ebraiche». Elena Loewenthal 53 MARKUS WERNER MONICA WOOD «Un autore folgorante». Quando l’amore sfida le norme Gianni Biondillo Zündel è costretto a trascorrere le vacanze da solo. La sua compagna è rimasta a Zurigo. Sul traghetto che lo conduce in Grecia, prima che la nave molli gli ormeggi, perde un dente, e nel giro di una giornata è di nuovo a casa. Convinto di essere stato piantato, sparisce in Canada, da dove invia il diario della sua vita sregolata. Zündel se ne va è una spietata cronaca dell’incomprensione tra uomini e donne oggi. Markus Werner è nato nel 1944 a Eschlikon in Svizzera. Insegnante e poi scrittore, è considerato uno dei maggiori autori svizzeri contemporanei. Ha vinto numerosi premi, tra i quali il prestigioso Hermann Hesse Literaturpreis e il Literaturpreis der Jury der SWF-Bestenliste. Zündel se ne va Traduzione di F. Porzio (2005) pp. 160, € 14,50 Quando la vita chiama Traduzione F. Porzio (2005) pp. 192, € 15,00 Il beauty shop di Rita Rosario non è soltanto un parrucchiere; perché lei, a seconda delle esigenze, diventa una cartomante, una confidente, una terapeuta. Oggi è anche taumaturga, perché John Reed, a cui sta massaggiando la testa, se la passa proprio male. Un giorno John tirerà fuori dal portafogli una foto e svelerà la ragione di tanta tristezza. “Questo è mio fratello” dirà. “Ha ucciso sua moglie. Questa bellissima donna”. Beauty Shop ha un intreccio superbo, commovente e divertente insieme. Monica Wood è nata a Mexico, nel Maine, e vive a Portland. Ha scritto numerosi racconti, candidati al National Magazine Award e letti alla radio nazionale. Nel 1999 ha vinto il premio Pushcart. Beauty Shop Traduzione di A. Arduini (2002) pp. 288, € 15,50 «Humour e dramma insieme». Booklist IRVIN D. YALOM Nella mente e nel cuore dei filosofi La cura Schopenhauer A Julius Hertzfeld, professore di psichiatria, gli è stato appena comunicato che ha poco più di un anno di vita. Un anno di buona salute, almeno finché il male non si manifesterà in altre parti del corpo. Che fare quando la vita spensierata termina di colpo e il nemico si materializza nella sua terrificante realtà? Julius Hertzfeld sa che continuerà a occuparsi dei suoi pazienti e non si sottrarrà all’ultimo, quello più ostico: quel Philip Slate che, a caccia di donne per una vita, ora sostiene di aver scoperto una terapia Schopenhauer, che proviene dal pensiero stesso del filosofo tedesco. La cura Schopenhauer è un riuscito mix di narrativa, biografia psicologica e psicoterapia. La cura Schopenhauer Le lacrime di Nietzsche Traduzione di S. Prina (2005) pp. 432, € 18,00 Traduzione di M. Biondi (2006) pp. 432, € 18,00 ANCHE IN BNP «Uno splendido romanzo». la Repubblica Le lacrime di Nietzsche Josef Breuer, quarantenne geniale psichiatra, è al Caffè Sorrento in compagnia di una giovane donna di inusuale bellezza che l’ha convocato per una questione di estrema urgenza. Dice di temere per la vita di un suo caro amico, Friedrich Nietzsche, in preda a una profonda prostrazione. Attraverso la voce della musa apprende lo stato di colui che diverrà il suo più illustre paIrvin D. Yalom, nato a Washington nel 1931 da genitori ziente. Breuer sottoporrà il filosofo alle sue cure immigrati dalla Russia, è professore emerito di psichiatria alla Stanford University e vive con la moglie a Palo e tra lui e Nietzsche si instaurerà un dialogo Alto, in California, dove svolge il suo lavoro di psichiaserrato durante il quale Breuer cercherà invano tra. Ha quattro figli e cinque nipoti. Autore di molti imdi arrivare alle radici del male oscuro del filosofo portanti scritti e manuali di psichiatria, ha scritto anche romanzi diventati bestseller internazionali. e di indurlo ad aprirgli il cuore. 54 Lou Salomé e Nietzsche, la nascita della psicanalisi, il lato oscuro di un grande filosofo, «una mente geniale e tormentata, che non si vergognava di piangere». Corriere della Sera I NARRATORI DELLE TAVOLE SARA YOUNG «Sara Young scrive con l’autorevolezza di uno storico e la grazia di un poeta». Elizabeth Berg È il 1941 in Germania e al Lebensborn di Steinhöring, uno dei tanti istituti in cui far nascere i figli dell’autentica razza ariana, è appena giunta una ragazza olandese con la grazia tipica di una fanciulla incinta di un soldato della Grande Germania. Una donna di mezza età ha preso il suo dossier e in quel momento Anneke ha girato la testa, distogliendo lo sguardo. Come potrebbe sapere, la signora dietro la scrivania, che lei non è Anneke ma sua cugina Cyrla, figlia di un ebreo polacco? Una ragazza sicura di avere in grembo non il figlio di un soldato tedesco alto e biondo, ma di Isaak, giovane ebreo dai capelli neri e gli occhi seri e premurosi? Una ragazza, infine, che ha preso il posto della cugina, incinta di un soldato tedesco e tragicamente scomparsa, per rifugiarsi nel luogo più sicuro del mondo, nel Lebensborn di Steinhöring, la culla del nemico? Storia intensa e coinvolgente, come sa esserlo soltanto una narrazione ambientata in uno dei periodi più drammatici del Novecento, La culla del mio Sara Young si è laureata al Marietta College in Ohio. nemico affronta, con tono autentico e originale Con lo pseudonimo di Sara Pennypacker ha scritto sette libri per bambini, compresa la acclamata serie di e un’impeccabile scrittura, i temi eterni, uniStuart (Stuart’s Cape) e la serie di Clementine. Vive a versali e, insieme, intensamente personali delCape Cod. l’amore, della perdita e della fragilità umana. La culla del mio nemico Traduzione di I. Zani (2008) pp. 408, € 18,00 1941: la giovane figlia di un ebreo nella «culla del nemico», un centro per creare la pura razza ariana. «Una storia molto intensa che mette in luce un aspetto poco esplorato dell’orrore nazista». Il Sole 24 Ore ALEJANDRO ZAMBRA PEDRO ZARRALUKI Gioventù felice C’è tempo per vivere Emilia e Julio si sono messi insieme per caso, una sera, alle tre del mattino, completamente sbronzi. Poi sono andati a dormire e hanno fatto l’amore. La seconda notte insieme, Julio ha impostato la voce e ha detto di aver passato le vacanze leggendo la Ricerca del tempo perduto. Una bugia. Emilia allora ha pensato di mentire anche lei, dicendo di amare Marcel Proust. Bonsai è la loro storia, la storia di due studenti che pensano di fondersi in un corpo unico e inerte, la storia di due giovani che sono stati felici. Alejandro Zambra è nato a Santiago del Cile nel 1975. Ha pubblicato due libri di poesia. Scrive di letteratura sui maggiori giornali cileni e collabora con Babelia, il supplemento di El País. Insegna letteratura allʼUniversità Diego Portales. Bonsai è il suo primo libro. I NARRATORI DELLE TAVOLE Bonsai Traduzione di F. Biancatelli (2007) pp. 96, € 12,00 «Un libro di inusuale bellezza... uno dei romanzi migliori della letteratura cilena». Las ultimas noticias Barcellona, ai giorni nostri. Ricardo, avvocato senza grandi illusioni, appena abbandonato dalla sua donna, va alla ricerca del padre anziano scomparso dal suo appartamento. La polizia ha trovato la sua vecchia auto in un villaggio fuori Girona. Ed è lì che Ricardo lo troverà trasformato: un uomo allegro e gioviale, circondato da amici straordinari. Un mondo di vecchi, ma di vecchi che non aspettano la morte, che non si abbandonano alla noia del tramonto della vita, ma scelgono ancora il piacere di condividere nuovi amori, amicizie, relazioni interpersonali, legami, case in barba alla vecchiaia. Pedro Zarraluki è nato a Barcellona nel 1954. Ha scritto due raccolte di racconti e quattro romanzi. Un’estate a Cabrera ha vinto in Spagna il prestigioso Premio Nadal. Il piacere e la noia Traduzione di B. Bertoni (2010) pp. 304, € 17,00 «Come imparare a godersi la vita». Mercurio Un’estate a Cabrera Traduzione di B. Bertoni (2006) pp. 240, € 15,50 55 LE TAVOLE D’ORO Le narrazioni del nuovo Oriente I grandi talenti del continente africano La letteratura come voce del mondo M.J. AKBAR AHMED ALI Come Prayag conobbe la misericordia di Allah Una città di poeti e mendicanti, alchimisti e sufi 1870. La carestia imperversa nel Bihar. Prayag è un ragazzino che vive di stenti. Decide di partire per un villaggio del Bengala e qui arriva in suo aiuto un musulmano dal cuore buono. Per un brahmino, ogni musulmano è un impuro. Accettando il cibo di Wali Mohammad, Prayag compie il primo passo di un cammino che lo porterà a diventare suo figlio adottivo. Una saga di una famiglia che abbraccia un secolo e mezzo di vicende indiane dalla dominazione coloniale all’indipendenza, Fratelli di sangue è l’appassionata celebrazione della convivenza tra religioni diverse. M.J. Akbar, nato nel 1951 a Calcutta, direttore di Sunday e The Telegraph e fondatore e caporedattore di The Asian Age e Deccan Chronicle, due importanti quotidiani indiani. Per un breve periodo allʼinizio degli anni ʻ90 è stato anche deputato del Parlamento indiano. Traduzione di V. Mingiardi (2007) pp. 352, € 18,50 «La storia di una famiglia musulmana del Bengala in un romanzo di grande fascino, grazia, sensibilità». Shyam Benegal Ahmed Ali, romanziere, poeta, studioso e diplomatico, è nato a Delhi nel 1910. Nel 1932 ha fondato unʼassociazione di scrittori fortemente critica verso il dominio coloniale inglese. Costretto allʼesilio, dal 1948 ha proseguito la sua attività di scrittore e di diplomatico nel Pakistan. È morto a Karachi nel 1994. Crepuscolo a Delhi Traduzione di V. Mingiardi (2004) pp. 336, € 16,50 «Ahmed Ali riesce a farci sentire con tutti e cinque i sensi la vecchia Delhi». Bonamy Dobree YASMIN ALIBHAI-BROWN BUDDHADEVA BOSE Ricette migranti dall’India all’Africa Amori perduti o serbati al di là della passione Gli Alibhai lasciano l’India nel XIX secolo, attraversano i mari fino alla costa orientale dell’Africa dove, sotto l’Impero britannico e poi nell’Uganda indipendente, diventano una ricca e prospera famiglia. Nel 1972 sono costretti a lasciare Kampala e si trasferiscono in Gran Bretagna, portando con loro le testimonianze e i ricordi di un paio di secoli, raccolti soprattutto nel ricettario di famiglia che racchiude le migrazioni del clan e la straordinaria capacità di attingere al meglio della cucina indiana, africana ed europea. Yasmin Alibhai-Brown, nata in Uganda nel 1949, è emigrata in Inghilterra nel 1972. Giornalista e commentatrice della radio e della televisione britanniche sui temi di attualità sociale e politica, è autrice di numerose opere, tra cui No Place Like Home e True Colours, un libro sui rischi del multiculturalismo. 58 Fratelli di sangue Nel 1857 a Delhi le truppe inglesi perpetrarono il ghadar, la feroce persecuzione e il massacro dei «maomettani» della città imperiale. Convinto che la storia della sua famiglia fosse uno scrigno ricolmo di misteri, Ahmed Ali decise di dedicarle questo Crepuscolo a Delhi, che costituisce uno dei più struggenti ritratti del declino di una cultura. Nella città dove dalle terrazze è ancora possibile contemplare tramonti infuocati o cieli trapunti di stelle, personaggi mirabili inseguono i sogni d’amore in un mondo ancora denso della magia del passato. Mango, curry e souvenir Traduzione di F. Oddera (2010) pp. 464, € 18,00 «Delle ricette deliziose fanno di questa storia di una famiglia indiana un libro unico». Meera Syal Quattro estranei passano una notte d’inverno in una sala d’attesa della stazione ferroviaria di Tundla, in India, aspettando il treno che l’indomani li porterà a Calcutta. Quattro uomini di diversa estrazione sociale e cultura che si ritrovano a dover tirare mattina assieme, e che si mettono a raccontarsi l’un l’altro delle storie d’amore. Storie di amori perduti o serbati, che vanno al di là della passione fugace poiché riguardano quello che capita a tutti almeno una volta nella vita: che una donna, una sola donna, sia la ragazza del proprio cuore. Buddhadeva Bose, nato nellʼodierno Bangladesh nel 1908, è morto nel 1974. Fra i principali scrittori in lingua bengalese del XX secolo, è stato insignito del premio Padma Bhushan nel 1970. Aperto alla cultura occidentale, ha tradotto nella propria lingua le opere di Baudelaire, Hölderlin e Rilke. La ragazza del mio cuore Traduzione di F. Oddera (2010) pp. 176, € 15,00 «La storia di un altro tempo, di un altro mondo… la storia dell’amore che persiste all’orizzonte del desiderio». The Asian Age LE TAVOLE D’ORO ISHMAEL BEAH «Non una elaborazione letteraria ma la “memoria” di un vissuto, una testimonianza diretta quale sinora se ne conoscevano poche». Goffredo Fofi, Il Sole 24 Ore 1993. La guerra tra i ribelli e l’esercito sembra appartenere a una nazione lontana per Ishmael. Nel piccolo villaggio in cui vive di tanto in tanto giungono dei profughi che narrano di parenti uccisi e case bruciate, ma per lui e suo fratello Junior, quei profughi esagerano di sicuro. L’immaginazione di Ishmael e degli altri ragazzi è catturata da una cosa sola: la musica rap, tanto che affascinati dalla «parlata veloce» di un gruppo americano visto su un enorme televisore a colori, i ragazzi hanno fondato una band e se ne vanno in giro a esibirsi nei posti vicini. Un giorno, però, li raggiunge la terribile notizia: i ribelli hanno distrutto il loro villaggio. Ishmael e Junior restano impietriti, ma poi percorrono velocemente i chilometri che li separano da casa. Ishmael non vedrà più i suoi genitori. Perderà Junior. Sarà catturato dall’esercito, imbottito di droga, educato all’orrore, all’omicidio, alla devastazione. Il suo migliore amico non sarà più un tredicenne ma l’AK-47 e la sua musica non più l’hip-hop ma quella Ishmael Beah è nato in Sierra Leone nel 1980. Ha raggiunto del suo fucile automatico. gli Stati Uniti nel 1998. Dopo aver terminato gli studi superiori alla United Nations International School di New York, nel Testimonianza indimenticabile dal cuore 2004 si è laureato in scienze politiche allʼOberlin College. dell’Africa, Memorie di un soldato bamMembro dello Human Rights Watch Childrenʼs Rights Divibino ha fatto gridare al miracolo la critica sion Advisory Committee, ha parlato numerose volte alle Nazioni Unite, al Council on Foreign Relations e al Center for letteraria americana. Memorie di un soldato bambino Traduzione di L. Fusari (2007) pp. 256, € 15,50 «La prima confessione letteraria di un male atroce dei nostri tempi, quello dell’infanzia armata, drogata, plagiata, e mandata a combattere». Corriere della Sera Emerging Threats and Opportunities. Vive a New York. BO CALDWELL TEHMINA DURRANI Femmes exotiques nella Shanghai degli anni Trenta La sposa del Santo prigioniera e infelice Il padre di Anna era un milionario di Shanghai degli anni Trenta, che amava visceralmente la sua città. Ne conosceva ogni via e ogni angolo: dal Bund, la grande arteria lungo il fiume, ai vicoli più angusti. L’odore acre del Bund, quel misto di pesce, rifiuti e fumo, apparteneva alla sua vita esattamente come lo Chanel No. 5 di Genevieve, sua moglie, o il profumo di gelsomino della piccola Anna… Mio padre danzava a Shanghai è una storia che, attraverso la voce narrante di una figlia, ci restituisce l’avventura di un padre. Bo Caldwell, nata nel 1955 a Oklahoma City, ha lavorato a lungo per il Washington Post Magazine, ha insegnato scrittura alla Stanford University e ora vive in California. La città della luce tranquilla è il suo nuovo romanzo di prossima pubblicazione. LE TAVOLE D’ORO Mio padre danzava a Shanghai Traduzione di G. Guerzoni (2002) pp. 384, € 16,50 «Una storia di lusso, grazia, potere e di guerra, povertà e assenza». Paul Mariani Pakistan. Herr, adolescente di soave bellezza, riceve la proposta di matrimonio di uno dei capi religiosi più eminenti della comunità. Herr deve dimenticare in fretta Ranjha, il ragazzo per il quale il suo cuore canta ancora canzoni mai udite prima. Troppo grande è l’onore di quella proposta perché sua madre non si senta di colpo libera dallo sguardo sprezzante dei parenti che se la passano meglio... Il romanzo ci conduce nel cuore di tenebra di un santuario del potere, dove alle donne, umiliate e oppresse, non resta che il sogno di vivere libere e felici. Tehmina Durrani, nata nel 1952, è diventata famosa per la sua autobiografia Schiava di mio marito in cui illustra la condizione femminile nella repressiva società patriarcale pakistana. Vive a Lahore con la famiglia. Empietà Traduzione di F. Diano (2000) pp. 256, € 12,91 «Crude pagine, cariche di bellezza e di dolore, su una giovane e povera sposa di un “uomo di Allah”». La Stampa 59 MICHELLE DE KRETSER Dai Tropici «una virtuosa del linguaggio». Hilary Mantel Il caso Hamilton Stanley Alban Marriott Obeysekere, ma tutti lo chiaIl caso Hamilton mano Sam, è nato a Ceylon, da un’antica famiglia di mudaliyar, gli alti Traduzione di A. Arduini (2006) pp. 352, € 17,00 funzionari locali dell’amministrazione coloniale. Il nonno aveva accumulato una fortuna sufficiente a garantire a Sam una vita più che agiata se… se non avesse avuto i genitori che ha avuto. Maud e Ritzy hanno dilapidato l’eredità di Sam. Per lui, diventato avvocato, l’apparente risoluzione di un caso segna una svolta impensabile nella sua vita. È un caso di grande risonanza: l’omicidio di un possidente bianco, Hamilton. Il cane scomparso tra le foglie Tom Loxley sta scrivendo un libro su Henry James nella casa persa nella boscaglia australiana. Durante una passeggiata tra i boschi il suo cane, per inseguire un animale, si perde nel fitto della boscaglia. Per più di otto giorni, Tom e Nelly si mettono alla ricerca del cane smarrito. La ricerca dell’animale si trasforma nella ricerca di tutto il perduto della sua vita: l’infanzia trascorsa in India, il padre, Michelle de Kretser è nata a Colombo, nello Sri Lanka, l’inglese Arthur Loxley, la madre euroasiatica, e si è trasferita in Australia quando aveva 14 anni. Vissuta a Montpellier e laureata alla Sorbona, ha lavorato per molti ora artritica ottantaduenne che vive alla anni come editor. Nel 1999 ha pubblicato il suo primo romercé della cognata. Il cane scomparso tra le foglie Traduzione di D. Middioni (2009) pp. 320, € 17,00 «Una meravigliosa storia di arte e ossessione, di amori passati e presenti da parte di una delle migliori scrittrici contemporanee». Harper’s Bazar manzo The Rose Grower. Vive a Melbourne. NAMITA DEVIDAYAL A Bombay il cielo è in una stanza dove eccentrici maestri insegnano l’assoluta devozione alla musica La stanza della musica Traduzione di F. Oddera (2009) pp. 304, € 16,50 A dieci anni la piccola Namita viene accompagnata dalla madre in un angusto appartamentino dove vive Dhondutai, l’unica allieva ancora in vita del leggendario Alla diya Khan e Kesarbai, il più insigne esponente del gharana di Jaipur. Namita comincia a studiare canto sotto la guida di Dhondutai, dapprima con riluttanza e poi, con gli anni, con una passione sempre più profonda. Dhondutai vede in lei una seconda Kesar, ma la giovane possiede davvero l’abnegazione necessaria per consacrarsi anima e corpo alla musica? O saranno sempre troppe le uscite notturne, gli amori e gli abbandoni? La stanza della musica è la storia di Namita e della sua maestra Dhondutai, un personaggio tragico e insieme vincente; una donna schiva e ritrosa, eppure animata da una ferrea determinazione. Ricco di aneddoti e di storie, è un libro che ci restituisce l’avventura di una donna leggendaria che sacrifica tutto alla riNamita Devidayal è nata nel 1968. Si è laureata allʼunicerca della perfezione, in nome di un’antica versità di Princeton e lavora come giornalista per il Times of India. Vive a Mumbai. La stanza della musica è il suo arte che richiede una vera e propria devoprimo romanzo. zione estatica. 60 «Un romanzo inestimabile che funge anche da storia personale, da diario storico e sociologico e da sguardo sull’ineffabile. Un libro commovente e indimenticabile». Vikram Chandra LE TAVOLE D’ORO AMITAV GHOSH «Una delle voci più originali e importanti della letteratura indiana di lingua inglese». Irene Bignardi, la Repubblica Il paese delle maree Piya, giovane biologa marina nata nel Bengala ma cresciuta negli Stati Uniti, è appena arrivata a Canning, immenso arcipelago di isole che si stende fra il mare e le pianure, per trascorrere lunghe ore su barche instabili a scandagliare la superficie dell’acqua alla ricerca di qualche delfino o di qualche altra specie rara di mammifero. Sui corsi d’acqua di mezzo mondo, però, si sentiva protetta dalla sua inequivocabile estraneità, dai suoi capelli neri corti, dalla sua pelle scura, dai suoi lineamenti di giovane donna indiana. Qui, in un posto in cui si sente più straniera che altrove, Piya sa che il suo aspetto la priva di ogni protezione. Per Kanai Dutt, invece, l’interprete diretto a Lusibari per decifrare un misterioso diario lasciato da suo zio, questo luogo in cui le foreste di mangrovia ricoprono un’isola intera nell’arco di pochi anni, è soltanto un paesaggio dove poter sfoggiare l’agilità e la prontezza del viaggiatore capace di cogliere l’attimo. Solo per Fokir, il pescatore, i Sundarban sono il mondo, l’unico mondo noto. A bordo della sua barca, fatta di canne, foglie di bambù e assi di legno malconce, Fokir conosce ogni angolo di quest’universo dove non esistono confini tra acqua dolce e salata, fiume e mare. Attorno a questi tre straordinari personaggi e al racconto dell’avventura che li terrà insieme fino alla fine, Ghosh costruisce un romanzo epico in cui ridà voce all’eterno conflitto tra uomo e natura, libertà e destino, mito e ragione. Mare di papaveri È il marzo del 1838 e la Ibis, una magnifica goletta a due alberi, è appena arrivata al largo dell’isola di Ganga-Sagar dove il Gange sfocia nel Golfo del Bengala. Dalla nave non si scorgono ancora le folte distese di petali rossi, campi sterminati di papaveri per i quali la Ibis è lì, destinata a uno dei traffici più lucrosi dell’Impero britannico: il commercio di oppio. A bordo vi è la ciurma più incredibile che si possa incontrare in tutte le acque del Pacifico: un gruppo di lascari appartenenti a tutte le razze possibili e imAmitav Ghosh, nato a Calcutta nel 1956, ha studiato a New Delhi, Alessandria e Oxford e vive tra la sua città natale, Goa e Brooklyn. Considerato «uno dei più grandi scrittori indiani» (la Repubblica), ha ricevuto prestigiosi premi letterari per la maggior parte delle sue opere e ha collaborato con numerose testate giornalistiche, tra cui The Hindu, The New Yorker, Granta. Tra i suoi libri: Il cromosoma Calcutta, Le linee d’ombra, Il Palazzo degli specchi, Circostanze incendiarie. LE TAVOLE D’ORO maginabili, che parlano una lingua tutta loro, non hanno altro abito che una striscia di cambrì da avvolgere intorno ai fianchi e vanno in giro scalzi da quando sono nati. Nel suo avventuroso viaggio, la Ibis reca a bordo un’umanità davvero straordinaria ma, mano a mano che i legami con le origini si affievoliscono e i contorni delle vite precedenti sbiadiscono, tutti, equipaggio e passeggeri, cominciano a sentirsi fratelli di navigazione, uniti da una comunanza che oltrepassa continenti, razze e generazioni. Primo libro di una trilogia sulla nascita dell’India moderna, Mare di papaveri si annuncia come il primo tassello dell’opera della vita di Amitav Ghosh, un’opera che, per forza e ambizione, può rappresentare per l’India moderna quello che libri come Moby Dick hanno rappresentato per l’America: la simbolica narrazione dell’origine di una civiltà nuova sorta dall’incontro-scontro di mondi opposti. Il paese delle maree Mare di papaveri Traduzione di A. Nadotti (2005) pp. 464, € 17,50 Traduzione di A. Nadotti, N. Gobetti (2008) pp. 544, € 18,50 «Una mirabile fusione tra elementi puramente romanzeschi, e persino avventurosi, con un’attenta analisi dei contrasti culturali all’interno della propria terra d’origine». la Repubblica Il primo libro della Trilogia della Ibis, un romanzo che riporta l’avventura al posto che le compete, un’«idea letteraria geniale, affidata a una lingua di grande suggestione». Il Sole 24 Ore 61 QURRATULAIN HYDER «Hyder è una scrittrice meravigliosa, una delle maggiori autrici del Ventesimo secolo». Amitav Ghosh Quarto secolo a.C., durante la stagione del monsone, quando le nubi sono gonfie di pioggia… Gautam Nilambar, studente dell’antica università della foresta di Shravasti, trova rifugio in una caverna e si imbatte in Hari Shankar, principe che desidera farsi monaco buddhista. Il principe è fratello di Champak, fanciulla affascinante e dall’intelletto acuto, di cui Gautam si innamora perdutamente. È l’inizio di una meravigliosa saga che spazia attraverso buona parte della storia dell’India, dagli antichi regni hindu ai sultanati musulmani del Medioevo, dalla sfarzosa epoca dei nababbi dell’Oudh al Raj britannico, fino al periodo dell’Indipendenza e ai primi anni della diaspora degli indiani in Occidente. Il fiume infuocato del tempo, con le sue correnti insondabili, unisce e separa i protagonisti: i personaggi ritornano in diverse epoche, e le loro vicende permettono di dipingere un quadro sorprendente della storia indiana e della ricchezza delle tante culture che coesistono nel Subcontinente. Fiume di fuoco è considerato uno dei romanzi più importanti della letteratura indiana del Novecento e, ancor prima di essere tradotto in Qurratulain Hyder (1926-2007) è considerata una delle inglese, ha esercitato una grande influenza – più grandi scrittrici indiane del Novecento. Ha ricevuto prestigiose onorificenze, tra cui il Bharatiya Jnanpit, masspesso, ma non sempre, dichiarata – su molti simo riconoscimento letterario indiano. Cosmopolita ed scrittori indiani anglofoni assai popolari in Oceclettica, si è dedicata anche alla musica classica incidente (fra gli altri Rushdie, Ghosh, Seth). diana e alle arti figurative. Ha lavorato come giornalista, Fiume di fuoco Traduzione di V. Mingiardi (2009) pp. 592, € 23,00 «La Hyder era anche chiamata “Lady Gengis Khan” perché con la penna, come il grande sovrano mongolo con l’arco, “non sbagliava mai un colpo”». Il Sole 24 Ore critica e autrice radiofonica. GE FEI PICO IYER La trama oscura del male L’Asia in cui Oriente e Occidente si incontrano Una serie di eventi infausti si abbatte sui discendenti di Zhao Boheng. Nel villaggio, le voci sulle cause di questo destino si accavallano, ma all’interno della famiglia nessuno parla: l’incombere cupo di un nemico impalpabile soffoca ogni affetto e ogni comunicazione tra i membri del clan. Soltanto la paura li accompagna e proprio la paura, forse, è il vero nemico che aggredisce e consuma la loro esistenza. Il nemico tesse un’avvincente ragnatela in cui s’intrecciano verità e finzione, antica superstizione e moderna inquietudine. Ge Fei è nato nella Cina meridionale nel 1964. Laureato in lingua e letteratura cinese, insegna nella Scuola Superiore Normale Huadong di Shanghai. Autore di numerosi racconti e tre romanzi, è considerato uno dei maggiori esponenti della narrativa cinese contemporanea. 62 Il nemico Traduzione dal cinese di N. Pesaro (2001) pp. 256, € 14,98 «Un romanzo intriso di riflessioni e accadimenti metafisici». la Repubblica L’incontro tra Oriente e Occidente somiglia a una festa nuziale, in cui ciascuno dei due sposi ha di fronte un mistero ignoto che, come tutti i misteri, attrae e ridesta il sapore della sfida. Come in tutte le nozze, anche in questo matrimonio, in cui Oriente e Occidente si incontrano, nessuno dei due è più quello che era prima e, soprattutto, è più quello che l’altro voleva. C’era una volta l’Oriente non descrive soltanto gli eventi inusitati di questo incontro, ma ne canta i modi. Pico Iyer è nato a Oxford nel 1957. È un reporter di fama internazionale e collabora con numerosi giornali, tra cui Time, The New York Times e National Geographic. Tra i suoi libri Il monaco e la signora, Cuba and the Night, Tropical Classical, The Global Soul e La strada aperta. C’era una volta l’Oriente Traduzione di F. Diano (2000) pp. 480, € 18,08 «Sensazioni forti in pagine ariose». Diario LE TAVOLE D’ORO HA JIN «Ha Jin è un maestro della prosa contemporanea, la sua scrittura lo colloca fra i grandi. Un cinese che dà splendide lezioni di civiltà». Corriere della Sera L’attesa È l’estate del 1967 a Muji, una città del nord della Cina, e nel teatro dell’ospedale militare una compagnia di Changchun è impegnata nella messa in scena di una delle pagine più gloriose della storia cinese: la battaglia navale del 1894 contro i giapponesi. Seduto nel teatro dell’ospedale, Lin Kong, medico, non ha occhi né orecchie che per la donna che gli è affianco: Manna Wu, infermiera istruita, alta e snella, che con la punta delle dita, gli sta carezzando il palmo della mano, come per disegnare la linea del cuore. Lontano, però, in un villaggio di campagna, l’ostinata moglie di Lin Kong, che attorciglia i capelli in una crocchia, continua ad aspettare fiduciosa il suo sposo. L’attesa ci conduce nel cuore del conflitto tra tradizione e modernità che lacera la Cina. Pazzia Jian Wan si sta recando all’ospedale per andare a trovare il signor Yang, suo professore e padre della sua fidanzata, ricoverato dopo un ictus. Da qualche tempo avverte una specie di sconcerto, come se le cose fossero tutte fuori posto, e ovunque regnasse uno spietato risentimento. Pazzia offre un ritratto unico della Cina della tragedia di Tiananmen: un paese in cui l’antico conflitto tra legge e individuo ha lasciato il posto al sentimento della sconfitta morale e alla nostalgia della dignità perduta. Mica facile trovare un ammazzatigri A Muji, una città del nord della Cina, la vita è segnata da piccoli gesti di insubordinazione, sottili e bizzarre forme di ribellione in cui il lato eccentrico, da sempre presente nell’animo dei cinesi, irrompe e viene a turbare una volta per tutte l’ordine familiare delle cose. Vi è l’attore televisivo che prende troppo sul seL’attesa rio la sua parte fino a credere di essere il miTraduzione di M. Morzenti (2000) pp. 320, € 15,49 tico lottatore Wu Song, un celebre ammazzatigri; il marito modello che frequenta un Un Dottor Zivago club letterario maschile segreto ed è accucinese, uno sato del «crimine borghese» di omosessuasplendido romanzo che, «con il lità; il fresco sposo ingiustamente perseguicapolavoro tato, che si vendica contagiando l’intera citdi Pasternak, tà della malattia da cui è affetto; la bimba condivide che fa pipì sul mucchio di verdure che la le passioni forti maestra ha obbligato a raccogliere; la rasullo sfondo grigio di un regime gazza stanca di essere considerata una nintotalitario». fomane; il muratore che si arricchisce con Anna traffici più o meno leciti e conquista finalmente la donna che prima lo snobbava…Trasformazioni, sorprese, mascheramenti che gettano luce sulle spurie esistenze che popolano oggi la Cina. LE TAVOLE D’ORO Mica facile trovare un ammazzatigri Traduzione di M. Morzenti (2001) pp. 240, € 14,46 «La rivelazione di un mondo sconosciuto… in una prosa esatta, precisa, sorprendente». The New York Times Pazzia Traduzione di M. Morzenti (2003) pp. 220, € 16,00 L’opera in cui Ha Jin mostra di possedere «un vero e proprio talento naturale nel raccontare la vita quotidiana e l’ambivalenza della cultura cinese». Village Voice 63 War trash In questa notte del 1951, nel campo di detenzione americano dell’isola di Koje, in Corea, Yu Yuan, giovane ufficiale dell’Esercito di Liberazione cinese, si è appena svegliato nella sua piccola e malconcia tenda, nella sezione del campo in cui gli americani hanno sistemato i prigionieri «comunisti» della guerra di Corea. Giusto il tempo di aprire gli occhi, e Yu Yuan ha visto con orrore due parole inglesi tatuate sulla sua pancia, proprio sotto l’ombelico: Fuck Communism. Senza dubbio, un regalo dei prigionieri. Lui non è comunista, vuole semplicemente tornarsene in Cina da Tao Julan, la sua fidanzata, ma per i nazionalisti chiunque non voglia ricongiungersi a Taiwan è uno sporco traditore o un comunista. Nell’arte di infliggere dolore, gli americani non scherzano sull’isola di Koje, ti picchiano, ti rompono le costole, ti spaccano la faccia e ti lasciano in una pozza di acqua putrida per notti intere. Solo i prigionieri nazionalisti cinesi sono capaci, però, di estrema raffinatezza nelle torture. Solo loro traggono autentico piacere dall’infliggere dolore agli altri. Insomma, non mancano certo di inventiva… Yu Yuan è partito per una battaglia che non capiva e, quando è stato fatto prigioniero, ha pensato che la guerra fosse finita. Ma nel campo, la guerra non è affatto finita, è diventata anzi ancora più sottile e terribile, una guerra in cui la sorveglianza e l’umiliazione sono spietate e in cui è difficile persino distinguere chi sia realmente il nemico. È diventata, insomma, una war trash, dove lo spettacolo della cancellazione della coscienza e della riduzione dell’esistenza umana a semplice, triviale sopravvivenza è la regola quotidiana… Una vita libera Dopo mesi di duro lavoro come cuoco al Caffè Giada a Boston, Nan Wu ha comprato finalmente il suo ristorante. Pingping, la moglie di Nan, non sta nella pelle all’idea di possedere un ristorante e avere magari anche una casa tutta sua, dove allevare in pace il piccolo Taotao, appena giunto dalla Cina. Se fosse semplicemente un cuoco, Nan farebbe forse anche lui salti di gioia. Ritrovarsi in America durante i fatti di Tiananmen, decidere di rimanervi e diventare di lì a poco proprietario di un’impresa non è certo cosa da poco per un immigrato cinese. Nan Wu, però, non è un immigrato come gli altri. È un poeta che possiede tremila volumi che nessuna libreria pubblica americana può accogliere, dato che vanno dall’opera omnia di Anna Achmatova in russo alla Politica fra le nazioni di Hans Morgenthau, ed è un uomo che ha lasciato una parte non piccola del suo cuore in Cina, tra le braccia della spietata e seducente Beina. Può un uomo simile accontentarsi del benessere americano e rinunciare ai sogni, all’idea di una vita dedicata all’arte e alla poesia? 64 War trash Una vita libera Traduzione di M. Morzenti (2005) pp. 464, € 18,00 Traduzione di M. Morzenti (2008) pp. 704, € 22,00 Un racconto morale in cui vi è «tutto quello che non vorremmo sapere della guerra, tutta la violenza che vorremmo finisse diritta nel secchio». XL – la Repubblica Un ritratto checoviano della società americana, «l’odissea di una famiglia cinese che mostra la missione fondamentale di ogni essere umano: onorare la vita». Booklist Ha Jin è nato nel 1956 a Liaoning, Cina, ed è emigrato nel 1985 negli Stati Uniti, dove ha cominciato a scrivere esclusivamente in inglese. Dopo aver insegnato alla Emory University di Atlanta, detiene oggi una cattedra di letteratura inglese allʼUniversità di Boston. Ha pubblicato due libri di poesie e alcune raccolte di racconti: Mica facile trovare un ammazzatigri, Ocean of Words (Premio PEN/Hemingway 1997), Under the Red Flag (Premio Flannery OʼConnor 1996). Il suo romanzo L’attesa ha vinto il National Book Award 1999 e il PEN/Faulkner Award 2000, mentre War trash è stato finalista del Pulitzer Prize nel 2005 e Libro dellʼanno 2005 del New York Times. LE TAVOLE D’ORO GISH JEN RADHIKA JHA Il sogno cino-americano Il cuore nuovo dell’India Sposa per amore Traduzione di M. Morzenti (2005) pp. 480, € 17,50 «Impossibile separarsi dai personaggi di questo romanzo… dalla loro ingenuità, dalla loro tenerezza, dalla loro irresistibile vita!» Cynthia Ozick A una come Mamma Wong, scappata dalla Cina che era una bambina, non c’era voluto molto per capire i vantaggi del business in America. Aveva cominciato comprando case e, in qualche anno, se n’era andata in giro per Chinatown sfoggiando grossi anelli. Vedere suo figlio sposarsi con una bionda mezza matta e avere un figlio che non ha i tratti cinesi, è stato un colpo così duro che prima di morire ha imposto di far arrivare una lontana parente, Lan. Cosa farà la moglie? Gish Jen, nata nel 1955 da genitori cinesi, è cresciuta a Scarsdale, New York. Laureata a Harvard, ha scritto per il New Yorker e lʼAtlantic Monthly. Vive nel Massachusetts con il marito e due figli. Non capisco gli irlandesi Traduzione di G. Albio (2001) pp. 224, € 13,94 Laxmi ha studiato agraria, ritrovandosi, a venticinque anni, una donna istruita da guardare con sgomento, e la madre è costretta a combinarle un matrimonio. Nella casa del marito Ramu, in mezzo alla foresta. Laxmi vede infrangersi tutti i suoi sogni. Ramu porta le capre al pascolo, ma un giorno torna con una strana creatura con un orecchio lacero: una vacca, «un dono della dea» per loro due che non hanno niente... Il dono della dea Traduzione di V. Mingiardi (2009) pp. 496, € 20,00 In un piccolo villaggio rurale, «tra idillio pastorale e modernità, una saga corale sull’India di oggi». la Repubblica Radhika Jha, nata a Delhi nel 1970, vive a Tokyo con la famiglia. Ha scritto di cultura, ambiente ed economia sullo Hindustan Times e sul Business World. L’elefante e la Maruti Traduzione di G. Guerzoni (2004) pp. 288, € 15,50 L’odore del mondo Traduzione di C. Braga (2001) pp. 384, € 17,00 ANCHE IN BNP UZMA ASLAM KHAN NATSUO KIRINO Eresie nel Punjab pakistano Delitti e castighi nel Giappone moderno Mehwish parla al sole Traduzione di N. Gobetti (2010) pp. 384, € 18,00 «La complessità dell’amore familiare ed erotico, i morsi della curiosità e del dovere, l’intersecarsi di fede e desiderio». Indian Express LE TAVOLE D’ORO Nel Punjab pakistano Amal, una bambina di otto anni, trova un importante fossile. Intanto la sua sorellina Mehwish diventa cieca. Il nonno Zahoor è un archeologo il cui darwinismo è sottoposto a un attacco violento da parte degli islamici radicali. Anni dopo, durante una conferenza di Zahoor, le due ragazze si imbattono in Noman, un giovane spedito dal padre, membro del partito islamico, a spiare l’archeologo. L’incontro con Zahoor muterà completamente la vita di Noman. Uzma Aslam Khan è cresciuta a Karachi, in Pakistan. Ha insegnato letteratura inglese negli Stati Uniti, in Marocco e in Pakistan e vive oggi a Lahore, dove lavora in una organizzazione non governativa. Trasgressione è stato finalista del Commonwealth Writers Prize per lʼarea asiatica. Trasgressione Traduzione di F. Diano (2003) pp. 480, € 18,00 Morbide guance Traduzione di A. Pastore (2004) pp. 512, € 18,00 «Ciò che interessa davvero alla scrittrice è entrare nell’anima ferita dei suoi personaggi, nel lato più oscuro e tormentato delle loro esistenze». Il Foglio Kasumi è tornata nell’Hokkaido, la terra natale da dove un giorno, ragazza, è scappata per cercare un’altra vita a Tokyo. È tornata perché così ha voluto Ishiyama, il suo amante, che ha comprato una casa per farne il loro rifugio segreto. Il romanzo, con abilità quasi chirurgica, penetra nell’animo di una donna per afferrarne il sentimento della colpa e dell’espiazione, la natura del desiderio e dell’amore, la percezione della vita e della morte. Natsuo Kirino è nata nel 1951 a Kanazawa, in Giappone. Tra le sue opere: Real World, Grotesque e, in uscita, L’isola di Tokyo. Le quattro casalinghe di Tokyo Traduzione dal giapponese di L. Origlia (2003) pp. 624, € 18,00 ANCHE IN BNP 65 SUDHIR KAKAR I padri, i miti, l’eros, le leggende, la visione romantica della vita e l’anima segreta della grande nazione indiana Mira e il Mahatma Nella valigia di cuoio che Madeline, un’inglese di trentatré anni, sta riponendo nella cabina della nave in viaggio verso Bombay, c’è anche un piccolo scrigno di gioielli che ha deciso di donare alla comune di Gandhi. Non sa che lì tutti sono informati del suo arrivo, e non sa che appena sarà al cospetto del Mahatma, avvertirà una potente sensazione di luce provenire dalla sua direzione, e si sentirà mancare per l’emozione… La storia narrata in Mira e il Mahatma è la vera cronaca dei nove anni – dal 1925 al 1930 e dal 1940 al 1942 – in cui la vita di Madeline (nota come Mirabehn) e quella di Gandhi furono intrecciate più strettamente che in qualunque altro periodo del loro lungo sodalizio. Attraverso una narrazione avvincente, il libro penetra nei pensieri più riposti di Mirabehn, consumata dal desiderio di servire Gandhi e dal disperato bisogno di essergli costantemente vicina. Un desiderio e un bisogno che confliggono con i codici morali che il Mahatma si è dato e con quelli di un’altra importante donna dell’ashram: Kasturba. Storie d’amore indiane Questa raccolta presenta storie d’amore ambientate in ogni parte dell’India e scritte originariamente nelle più disparate lingue del subcontinente indiano: assamese, bengali, marathi, kannada, gujarati, kashmiro, malayalam e così via. Mostra, dunque, un paesaggio variegato in cui avanza anche un evidente tratto comune: la fine della concezione fiabesca e romantica dell’amore che dall’antica tradizione letteraria è giunta sino al cinema indiano. In molte delle vicende al centro di questi racconti l’amore è puro desiderio erotico o passione sovversiva che travolge le barriere sociali e precipita nell’abisso della gelosia e della violenza. La tradizionale convinzione che la descrizione letteraria dell’amore debba essere contrassegnata dal shringara rasa, il sentimento d’amore eterno, sembra naufragare completamente in storie nelle quali la nascita stessa dell’amore comporta spesso il presagio della sua fine. Protagoniste di questi racconti sono spesso donne, donne che sognano un amore libero da ogni restrizione sociale e inibizione interiorizzata, dalle pastoie degli obblighi famigliari e dai doveri nei confronti degli anziani e degli altri custodi delle tradizioni sociali. 66 Mira e il Mahatma Storie d’amore indiane Traduzione di F. Diano (2005) pp. 288, € 15,50 Traduzione di N. Gobetti, A. Nadotti (2007) pp. 256, € 15,50 «Un romanzo intenso e sorprendente, che prende le mosse da una bellissima storia d’amore, vera ma sconosciuta, quella vissuta tra il Mahatma Ghandi e Madeline Slade». Di Più Estasi Traduzione di F. Diano (2004) pp. 240, € 15,00 «Un tentativo di afferrare l’amore in tutte le sue dimensioni. Specialmente l’amore che non può essere definito, e che è per ognuno un’infinità di cose differenti». India Club L’ascesi del desiderio Traduzione di F. Diano (2000) pp. 304, € 14,46 Sudhir Kakar, nato in India nel 1938, è uno dei più noti scrittori, psicanalisti e saggisti indiani e vive a Delhi. Docente presso prestigiose università in India, Europa e Stati Uniti, è autore di numerosi saggi. Con Katharina Kakar ha pubblicato il saggio Gli indiani. Ritratto di un popolo. Ha curato la raccolta di racconti Storie d’amore indiane. LE TAVOLE D’ORO MINH TRAN HUY MAUREEN LINDLEY Le ragioni della passione e dell’impostura Amori e avventure di una principessa ribelle Anna Song è una pianista, una virtuosa d’origine vietnamita sparita da tempo immemorabile dalle scene, perché colpita da un male che non lascia scampo. Quando la grande pianista muore, scoppia lo scandalo: le magnifiche registrazioni su CD di Anna si rivelano un collage di esecuzioni abilmente rielaborate di una decina di grandi interpreti. Chi ha prodotto i CD è Paul, il marito. Perché lo ha fatto? Per interesse o per il folle amore che lo univa ad Anna Song? E Anna Song… è veramente esistita una pianista con un nome simile? Minh Tran Huy, nata in Francia nel 1979 da genitori vietnamiti, ha pubblicato il suo primo romanzo, La Princesse et le Pêcheur, nel 2007 con Actes Sud. È anche lʼautrice di una raccolta di racconti e leggende sul Vietnam, Le lac né en une nuit. La doppia vita di Anna Song Traduzione di R. Fedriga (2010) pp. 208, € 15,50 «Una storia incredibile in un libro vertiginoso» L’Express Gioiello d’Oriente è una principessa manciù di soli otto anni, ma con un carattere ribelle che indispettisce sua madre. Scoperta a spiare il padre in intimità con una fanciulla, viene spedita in Giappone dal fratello di sangue del principe. Di qui ha inizio la sua vita, nelle corti e nelle città d’Oriente, tra due guerre mondiali e i mutamenti che hanno segnato il Novecento. Basato su una storia vera, Il diario segreto di Gioiello d’Oriente ci restituisce la storia di una donna che sfida i tabù in nome della passione. Maureen Lindley è nata nella contea di Berkshire in Inghilterra ed è cresciuta in Scozia. Fotografa ed esperta di antiquariato, vive col marito e la figlia nella valle del fiume Wye, al confine col Galles. Il diario segreto di Gioiello d’Oriente è il suo primo romanzo. Il diario segreto di Gioiello d’Oriente Traduzione di R. Vitangeli (2008) pp. 360, € 17,00 «Una tumultuosa storia di coraggio e ribellione». Panorama MAAZA MENGISTE «Il tragico e crudele prezzo della rivoluzione». The New Yorker Addis Abeba, anni Settanta: i giorni più bui Lo sguardo della storia d’Etiopia, segnati dalla caduta del leone dell’imperatore Hailé Selassié e dal regno di Traduzione di M. Ortelio (2010) pp. 368, € 17,00 terrore instaurato dal consiglio militare della rivoluzione. Hailu, uno stimato medico, cerca di «Un’opera proteggere la sua famiglia ma non può impestraordinaria che dire che la malattia sconvolga la sua casa e mostra come gli esseri umani che la barbarie del tempo vi penetri con il suo corollario di passioni, conflitti e dilemmi etici lacelottino per ranti. Mentre la fine dell’impero spalanca il suo abisso più nero, Selam, la moglie di Hailu, si amrimanere tali mala gravemente e muore nonostante i tentativi del marito per tenerla in vita a tutti i costi. Dawit, il anche davanti alle figlio minore, uno studente radicale, impulsivo e utopista, dinanzi agli orrori della nascente dittatura peggiori atrocità». militare decide di combatterla e di unirsi alla resistenza clandestina. La brutalità del tempo non riClaire Messud sparmia nemmeno Hailu. Quando nell’ospedale in cui lavora i militari porMaaza Mengiste, nata ad Addis Abeba, in Etiopia, è tano, avvolto in un sacco di plastica, il corpo di una ragazza orrendascampata alla rivoluzione rifugiandosi prima in Nigeria, poi in Kenya e infine negli Stati Uniti. Si è laureata in mente torturato, Hailu non può sottrarsi al suo piccolo gesto di ribellione. scrittura creativa alla New York University, dove insegna. Un gesto che gli costerà caro. Nel 2007 è stata nominata “New Literary Idol” dal New York Magazine. LE TAVOLE D’ORO 67 MARSHA MEHRAN Le spezie e i vapori inebrianti delle sorelle Aminpour, ragazze persiane in terra d’Irlanda Caffè Babilonia Marjan Aminpour è nata in Persia, una terra di antichi deserti dove il suolo arido si confonde con i resti sgretolati delle colonne di Persepoli, eppure ha un vero talento per le piante. Guidata dalle mani gentili di Baba Pirooz, il vecchio giardiniere barbuto che curava le terre della sua casa d’infanzia, ha imparato sin da bambina a coltivare la maggiorana e l’angelica dorata. La terra traeva la sua umidità dalla neve sciolta della montagna, che stillava verso valle dal vicino Alborz fin nei quartieri residenziali più ricchi di Teheran, prima di scorrere nella fontana ottagonale degli Aminpour. La vasca, che gorgogliava al centro del giardino, era rivestita di mattonelle turchesi e verdi di Isfahan e, mentre Marjan addestrava gli occhi a riconoscere i primi boccioli gialli di dragoncello, Baba Pirooz le raccontava dei grandi giardinieri nati in Persia: Avicenna prima di tutti, l’appassionato di piante più famoso di tutti, il medico sapiente che fu il primo a fare l’acqua di rose. Ora Marjan è a Ballinacroagh, il villaggio dell’Irlanda occidentale dove, dopo essere scappata dall’Iran khomeinista, si è stabilita assieme a Bahar e Layla, le sue sorelle più piccole. Il suo talento per le piante non l’ha abbandonata e col cardamomo e l’acqua di rose, il basmati, il dragoncello e la santoreggia, Marjan prepara le sue speziate ricette persiane al Caffè Babilonia, il locale che, assieme alle sorelle, ha ricavato dall’ex panetteria e dove la gente di Ballinacroagh accorre ogni giorno numerosa, attratta dalle pareti vermiglie, dalle zuppe di melagrana e dal samovar del tè sempre pronto. Marjan potrebbe finalmente godere dei suoi meritati piccoli trionfi se un perfido scherzo del destino non si fosse preso la briga di turbarla profondamente: Layla, la spensierata Layla, la sorellina che si è conquistata subito la simpatia dell’intera Ballinacroagh, si è innamorata, ricambiata, di Malachy McGuire, uno dei figli di Thomas McGuire, il boss del villaggio che possiede un’infinità di pub e ambirebbe volentieri a mettere le mani sul Caffè Babilonia. Marsha Mehran, nata a Teheran, ha lasciato lʼIran durante la rivoluzione khomeinista e si è rifugiata con la sua famiglia in Argentina. A Buenos Aires i suoi genitori hanno aperto un caffè mediorientale, mentre lei studiava in unʼuniversità privata scozzese. Dopo aver vissuto negli Stati Uniti e in Australia, vive ora tra lʼIrlanda e Brooklyn. 68 Caffè Babilonia Traduzione di A. Cioni (2005) pp. 256, € 15,50 «Tre donne, due mondi e un locale in un romanzo irresistibile». la Repubblica Pane e acqua di rose Traduzione di C. Brovelli (2009) pp. 288, € 16,50 Sulla costa irlandese, «una storia che trabocca di vita». Elizabeth Cox Pane e acqua di rose Sulla strada principale di Ballinacroagh, cittadina della costa irlandese, c’è un punto in cui il vecchio e il nuovo si danno appuntamento. Su un lato della strada vi è il negozio di reliquie Reek, un’ammuffita confusione di crocifissi, preghiere laminate e boccette d’acqua santa. Sul marciapiede opposto, invece, c’è il Caffè Babilonia delle tre sorelle Aminpour, le ragazze iraniane giunte lì da qualche anno, dalle cui imposte fuoriescono odori di strane spezie e vapori inebrianti di piatti. Quell’incrocio di vecchio e nuovo non suscita affatto scandalo nel villaggio. Un giorno, però, Estelle, la panettiera italiana, trova sulla spiaggia una ragazza seminuda e quasi morta che, a giudicare dal colorito, deve aver perso molto sangue. Estelle la porta nel suo cottage e, con l’aiuto del medico, scopre che ha tentato di porre fine alla vita del bambino che aspetta. Chi è quella ragazza? Da dove viene? Perché si rifiuta di rispondere a qualsiasi domanda? Magica miscela di culture e di mondi diversi, Pane e acqua di rose, è l’avvincente seguito di Caffè Babilonia e delle avventure delle sorelle Aminpour, ragazze iraniane in terra d’Irlanda. LE TAVOLE D’ORO NADIFA MOHAMED «L’odissea di un ragazzo attraverso l’Africa alla ricerca del padre assente». The Independent Nel 1935 Aden, nello Yemen, è un centro frenetico, pieno di tentazioni e pericoli nascosti. È la citMamba Boy tà dove vive Jama, un ragazzino somalo di dieci anni che passa le sue giornate sulle strade polTraduzione di A. Arduini (2010) pp. 288, € 16,50 verose a frugare fra gli scarti e i rifiuti. Sua madre Ambaro, una beduina, è convinta che il figlio sarà un ragazzo fortunato perché è nato con la benedizione del grande serpente. L’epico viaggio La buona sorte, però, non sembra accompagnare affatto i primi passi del ragazzo nel mondo. Amdi un ragazzo baro ancora giovane muore inaspettatamente, Jama si ritrova solo al mondo e decide di tornarverso la libertà in «un romanzo sene in Somalia con un solo proposito in testa: ritrovare suo padre. Nella Somalia bruciata dal sodi grande eleganza le, senza incenso e denaro come ad Aden, senza fattorie e giardini, Jama apprende che suo pae bellezza». dre ha combattuto in Abissinia contro gli italiani e poi ha raggiunto il Sudan. Stringendo al petto The Times l’amuleto di sua madre, un cuore di carta con dentro centocinquantasei rupie, il ragazzo-mamba abbraccia un’impresa epica e disperata: andare oltre Ogaden, oltre Gibuti, attraversare montagne e deserti, inciampando su scheletri di capre uccise da siccità, nei masNadifa Mohamed è nata a Hargesia, in Somalia, nel si che segnano le tombe dei nomadi, seguendo gli escrementi lasciati 1981. Nel 1986 è emigrata con la famiglia in Inghilterra. Terminati gli studi storico-politici a Oxford, nel 2008 è riudai greggi, in un viaggio di mesi e mesi. Racconto del lungo cammino scita finalmente a tornare a Hargesia. Attualmente vive a di un ragazzo verso la libertà, Mamba Boy è anche una vivida storia Londra, dove sta lavorando al suo secondo romanzo. d’amore e d’amicizia, divertente, sconvolgente e straziante insieme. Mamba Boy è stato selezionato nella long-list dellʼOrange Prize 2010. NICOLE MONES MEERA NAIR Dove il cibo è un raffinato gioco intellettuale Modernità e vecchia India Maggie, scrittrice americana afflitta dalla morte del marito Matt, riceve la telefonata di un ex collega di lui che la informa che una donna cinese ha presentato un’istanza in cui sostiene che Matt è il padre di sua figlia. Maggie parte per la Cina, facendosi assegnare dalla rivista per cui lavora l’incarico di intervistare un famoso chef. Seducente romanzo di amicizia e amore, L’ultimo chef cinese è un omaggio alla vera cucina cinese. Nicole Mones, nata nel 1952, vive oggi a Portland, negli Stati Uniti. Dal 1977 ha vissuto e lavorato in Cina per 18 anni. Il suo primo romanzo, La donna di giada, ha vinto il premio Janet Heidinger Kafka per lʼOpera prima, e il New York Times Notable Book dellʼanno. La fragile bellezza del passato Traduzione di V. Mingiardi (2002) pp. 288, € 15,50 LE TAVOLE D’ORO L’ultimo chef cinese Lo scultore della sabbia Traduzione di V. Giacobbo (2009) pp. 320, € 17,50 Traduzione di G. Guerzoni (2003) pp. 208, € 14,50 «Una storia d’amore e i precetti dell’antica arte culinaria cinese». The Wall Street Journal «Storie sensuali e toccanti che ci restituiscono i suoni e le sensazioni dell’India d’oggi». Pico Iyer Jesu D’Costa è un artista. Lontano dalle barche, se la fila lungo la spiaggia, affonda le mani nel terreno e modella meraviglie di sabbia. Fino a qualche tempo fa, scolpiva intere città di minareti, meravigliose scene spazzate via dall’alta marea. Una notte, però, è inciampato in un lembo di seta che sbucava dalla sabbia, e ha visto avvolto il cadavere di una donna. Da allora la sua esistenza è cambiata. Uniti dal filo conduttore dell’improvvisa irruzione dell’inaspettato, questi racconti ci mostrano, con humour e levità, dieci preziose miniature della vita in India oggi. Meera Nair è nata in India e si è trasferita negli Stati Uniti nel 1997. Vive oggi a Brooklyn. I suoi racconti sono apparsi in numerose riviste. 69 ANITA NAIR L’umano e il divino, la libertà e la tradizione nella «prosa incandescente di una narratrice nata». The Times of India Un uomo migliore A Kaikurussi, villaggio tra i monti del Kerala indiano, quando Bhasi il Pittore passa per i vicoli del paese, qualcuno lo chiama lo Svitato e sussurra che è così per colpa di una donna che gli ha infranto il cuore. Eppure Bhasi ha quello che nessun altro ha: la capacità di guardare nel cuore degli altri, di scacciare incubi e lenire ferite. Cuccette per signora Akhila ha quarantacinque anni, non ha né una casa né una famiglia. Non è una donna impulsiva, non indossa sari leggere di chiffon, ma di cotone inamidato. Questa mattina ne ha presa una rossa e nera, dai colori molto intensi e l’orlo d’oro. Ha comprato un biglietto di sola andata per un paese in riva al mare, ed è arrivata alla Un uomo migliore Cuccette per signora Traduzione di F. Diano (2001) pp. 384, € 16,53 Traduzione di F. Diano (2002) pp. 336, € 16,00 «Il filone maestro della narrativa indiana che salda modernità e tradizione, realtà e simbolo, umano e divino». TTL – La Stampa Ironia, tenerezza, sensibilità in un «romanzo che svela il viaggio della mente di sei donne». The Times of India Anita Nair è nata in Kerala, nel sud dellʼIndia, e ha scritto il suo primo libro Il satiro della sotterranea. Racconti urbani e gotici mentre lavorava in unʼagenzia pubblicitaria. In seguito ha ricevuto una borsa di studio al Virginia Center for the Creative Arts ed è diventata una scrittrice a tempo pieno. I suoi tre romanzi lʼhanno consacrata come una delle voci più brillanti e pungenti della letteratura indiana contemporanea. Vive a Bangalore, in India, con il marito e i figli. 70 Il satiro della sotterranea Padrona e amante Traduzione di F. Diano (2004) pp. 176, € 14,00 Traduzione di F. Diano (2006) pp. 544, € 18,00 «Una serie di racconti brillanti che hanno come sfondo il Kerala, in India, e il paesaggio urbano di New York City». la Repubblica «Un’opera che esplora a fondo l’intrico dei rapporti tra amanti, tra l’artista e la sua arte, tra l’occidente e l’oriente». TTL – La Stampa stazione col cuore in tumulto. È entrata nello scompartimento per signora, ha occupato il posto riservato e ora si sente parte del ruscello che fuggirà dalla città. Una dopo l’altra conoscerà le sue compagne di viaggio. Splendida metafora del viaggio che ogni donna intraprende nella sua vita, Cuccette per signora narra della ricerca femminile della felicità. Il satiro della sotterranea Descrivendo magistralmente i riti della società globalizzata, i sei racconti contenuti nel Satiro della sotterranea mostrano come, nell’incrocio di Oriente e Occidente, i furori dell’antico universo mitico siano tutt’altro che scomparsi dal nostro mondo. Padrona e amante Chris è arrivato in Kerala per incontrare un anziano e famoso danzatore, uno dei grandi interpreti della danza kathakali. È sceso dal treno, si è guardato intorno ed è rimasto immobile, con la custodia del violoncello accanto, a fissare il danzatore, un uomo non più giovane, e una donna meravigliosa, fermi in cima sulle scale di alluminio della stazione. I tre esitavano, incerti, ma con quell’annaspare di gesti, Chris ha capito di essersi installato davvero in una nuova terra: la terra dell’amore. LE TAVOLE D’ORO MARTHA NASIBÙ FAE MYENNE NG Civiltà coptortodossa «La scrittrice più dotata di talento poetico dell’odierna letteratura cinoamericana».The New York Times Memorie di una principessa etiope (2005) pp. 256, € 16,50 «Un libro meraviglioso che ha il grande pregio di condurci in un mondo del tutto sconosciuto a noi occidentali». Angelo Del Boca Il palazzo del nobile Nasibù svetta sontuoso nel centro di Addis Abeba. L’uomo conduce una vita in cui tutto sembra tingersi di fiabesco finché, un giorno di ottobre del 1935, per ordine di Benito Mussolini, le forze armate italiane invadono l’Etiopia da nord a sud, senza alcuna dichiarazione di guerra. Nasibù combatte valorosamente per difendere la sua civiltà, ma le forze sono impari, e il conflitto segna la fine dell’Impero d’Etiopia e dello splendore dei Nasibù. Preziosa testimonianza della figlia del degiac Nasibù, il libro è l’incredibile vicenda di una famiglia costretta all’esilio. Martha Nasibù è nata nel 1931 ad Addis Abeba. Figlia del degiac Zamanuel Nasibù, vive oggi a Perpignan dove dipinge e scrive. Jack Moon Szeto si è innamorato di Joice, una donna dallo spirito libero, che vuole fuggire da Chinatown. Jack capisce che non potrà mai averla perché, mentre nel 1960 trionfa la libertà, lui non ha alternative. Quando la “moglie sulla carta” arriverà dalla Cina, dovrà rispettare l’ultima clausola del contratto pattuito con Szeto, identità con la quale si è rifatto una vita nel Regno Fiorito. Il regno fiorito Traduzione di M. Rossari (2009) pp. 256, € 16,50 «Una storia d’amore splendida». Sherman Alexie Fae Myenne Ng è nata a San Francisco nel 1956 da genitori cinesi immigrati e si è laureata alla Columbia University. Il regno fiorito ha ricevuto il Rome Prize dalla American Academy of Arts and Letters e il premio Lila Fallace Readerʼs Digest Writers. Il suo precedente romanzo Bone è stato finalista al PEN/Faulkner Award. Vive a New York. ITO OGAWA Nel paese del Sol Levante, dove si possono gustare prelibatezze che fanno bene al cuore Ringo, una ragazza che lavora in un ristorante turco di Tokyo, rientra una sera e scopre che la casa è completamente vuota: i mobili spariti, i suoi oggetti scomparsi, il fidanzato svanito nel nulla. L’abbandono del fidanzato e la desolante vista della casa vuota le provocano un trauma così violento da farle perdere la voce. Disperata, Ringo decide di tornare al villaggio natio tra i monti, da cui manca da oltre dieci anni. Qui ritrova a poco a poco i ricordi dell’infanzia e la forza di vivere, soprattutto quando si imbatte in Kuma, un vecchio amico, che le suggerisce di aprire un ristorante, vista la sua passione per la cucina. Apre così il ristorante «Lumachino», che ospiterà solo una coppia al giorno e offrirà un menu pensato in base alle caratteristiche degli ospiti di turno. Presto si diffonderà la notizia della magia del ristorante dell’amore ritrovato, dove si possono gustare prelibatezze che fanno bene al cuore. Il ristorante dell’amore ritrovato Traduzione dal giapponese di G. Coci (2010) pp. 192, € 15,00 Dal Giappone «uno straordinario bestseller su cibo, amore e rapporto madre-figlia». The Times of Japan Ito Ogawa, nata nel 1973, è una nota scrittrice di canzoni e di libri illustrati per ragazzi. Il ristorante dell’amore ritrovato, il suo romanzo dʼesordio, ha ottenuto in Giappone un grande successo. Nel sito dellʼautrice vengono proposte originalissime ricette di cucina. A febbraio è uscito in Giappone il film basato sul romanzo. LE TAVOLE D’ORO 71 GREGORY DAVID ROBERTS «Roberts fa per Bombay quello che Lawrence Durrell ha fatto per Alessandria o Melville per i Mari del Sud». Pat Conroy Il bus della scalcagnata Veterans’ Bus Service, una compagnia di veterani dell’esercito indiano, è appena arrivato al capolinea di Colaba, la zona di Bombay dove si concentrano gli alberghi a buon mercato. Greg è il primo a mettere piede sul predellino e a farsi largo tra la folla di faccendieri, venditori di droga e trafficanti d’ogni genere in attesa davanti alla portiera. Ha una chitarra a tracolla, un passaporto falso in tasca e un turbinio di pensieri ed emozioni in testa. Nel tragitto dall’aeroporto a Colaba ha pensato di essere sbarcato in una città dopo una catastrofe. Davanti ai suoi occhi si è spalancata una distesa sterminata di miserabili rifugi fatti di stracci, fogli di plastica e carta, stuoie e stecchi di bambù. In preda allo stupore, Greg ha visto donne bellissime avvolte in stoffe azzurre e dorate incedere a piedi nudi in quella rovina, e uomini dai denti candidi e dagli occhi a mandorla, bambini dalle membra incredibilmente aggraziate. Ovunque, poi, aleggiava un odore acre e intenso. Quell’odore in cui, a Bombay, fiuti di colpo l’aroma del mare e il metallo delle macchine, il trambusto, il sonno, la lotta per la vita, i fallimenti e gli amori di milioni di esseri umani. Greg è un uomo in fuga. Dopo la separazione dalla moglie e l’allontanamento dalla sua bambina, la vita si è trasformata per lui in un abisso senza fine. Era un giovane studioso di filosofia e un brillante attivista politico all’università di Melbourne, è diventato «un rivoluzionario che ha soffocato i propri ideali nell’eroina», un «filosofo che ha smarrito l’integrità nel crimine», uno dei «most wanted men» australiani, condannato a 19 anni di carcere per una lunga serie di rapine a mano armata, catturato e scappato dal carcere di massima sicurezza di Pentridge. Eccolo ora a Bombay, nel bizzarro assortimento della sua folla, con i documenti di un certo Linsday in tasca e una strana esilarante gioia nel cuore… A Bombay, infatti, il destino ha calato per Greg la sua carta. A Bombay, diventerà uno Shantaram, un «uomo della pace di Dio», allestirà un ospedale per i mendicanti e gli indigenti, reciterà nei film di Bollywood, stringerà relazioni pericolose con la mafia indiana. Da Bombay partirà per due guerre, in Afghanistan e in Pakistan, tra le fila dei combattenti islamici… Shantaram non è solo una saga gigantesca e vera, ma anche uno di quei rari romanzi in cui l’ostinata ricerca del bene tocca realmente la mente e il cuore. 72 Shantaram Shantaram Traduzione di V. Mingiardi (2005) pp. 1184, € 23,00 con DVD «Roberts realizza quello che Hemingway esprime quando è al suo meglio: una voce narrativa capace di trasmettere onestà, sensibilità e lacerazione psicologica... Shantaram è un grande libro». Australian Book Review Le strade di Shantaram di I. Spinelli e J. Michelini (2008) € 26,00 Una saga gigantesca, autentica, toccante, «un concentrato di avventure piene di suspense raccontate da qualcuno che le ha vissute davvero e che, soprattutto, è davvero un bravo scrittore». L’espresso Gregory David Roberts è nato a Melbourne, in Australia, nel 1952. Dal 1972 al 1975, è uno dei leader del movimento studentesco. Nel 1977 compie la sua prima rapina con una pistola giocattolo. Viene catturato nel 1978 e, nello stesso anno, scappa dal carcere di Pentridge. Nel 1982 è a Bombay, poi tra i combattenti mujaheddin in Afghanistan, dove viene ferito in azione e trasportato in Pakistan. Nel 1990 è arrestato a Francoforte e imprigionato nel carcere di massima sicurezza di Preungesheim. Estradato in Australia, dopo due anni di confino e quattro di reclusione, scrive Shantaram, bestseller nei numerosi paesi in cui è stato pubblicato. È in preparazione il film tratto dal romanzo. LE TAVOLE D’ORO SANDRA PETRIGNANI DORIT RABINYAN Nel paese di Shiva dove sorridono i semplici Una sposa bambina e una notte di eclisse lunare È da quando ha letto Kim, a dodici anni, che Sandra Petrignani ha deciso di recarsi nel paese di Shiva a cercare il Fiume della Salvezza per allontanarsi dal regno dove la natura è ormai una belva addomesticata e Dio è morto. Ultima India descrive le tappe simboliche di un soggiorno spirituale che ci restituisce tutto il fascino dell’India, in uno straordinario intreccio di riflessione letteraria e reportage che appartiene alla grande narrativa di viaggio. Sandra Petrignani, nata nel 1952 a Piacenza, vive tra Roma e lʼUmbria. Giornalista e scrittrice, tra le sue opere figurano i romanzi Navigazioni di Circe, Come cadono i fulmini, Come fratello e sorella e il libro di interviste Le signore della scrittura, Care presenze e La scrittrice abita qui. Ultima India (2006) pp. 144, € 14,50 «Un itinerario spirituale e insieme un reportage attentissimo su un mondo che cambia». Elisabetta Rasy Nel quartiere ebraico di un villaggio nel nord della Persia, Flora non riesce a dormire. Suo marito l’ha lasciata con un bambino nella pancia e un’irrefrenabile voglia di cocomero. A soli quindici anni, si dispera come solo una sposa bambina può fare. Sarà vero che il suo triste destino viene dall’aver concepito in una notte di eclisse lunare? Spose persiane celebra un antico universo femminile, quello in cui l’intera vita di una donna era una festa della comunità, con il suo corollario di ciarle dolci e crudeli come fiabe. Dorit Rabinyan è nata in Israele, nel 1972, a Kfar Saba, e vive attualmente a Tel Aviv. Spose persiane è il suo primo romanzo, scritto quando lʼautrice aveva ventidue anni. Spose persiane Traduzione dall’ebraico di E. Loewenthal (2000) pp. 208, € 12,39 «L’incanto di un mondo scomparso dove crudeltà e dolcezza si alternano». la Repubblica SANKAR «Ho letto Hotel Calcutta e mi ci sono perso per giorni. È stata un’esperienza indimenticabile». Vikram Seth Anni Cinquanta: Calcutta si chiama ancora Calcutta e vive gli ultimi splendori del suo recente passato coloniale. Nella «striscia d’oro», la zona della città che gli inglesi chiamano Esplanade e gli indiani Chowringhee, il centro della vita mondana e dei grandi alberghi, si aggira Shankar, un ex babu, giovane impiegato di un avvocato inglese dell’alta corte ritrovatosi senza lavoro. Mentre sonnecchia al parco, si imbatte in un uomo dalla pelle color mogano, il detective Byron, il grande investigatore. Byron gli trova un lavoro nell’albergo più antico e prestigioso dell’Esplanade: lo Shahjahan Hotel. E nell’istante in cui oltrepassa la soglia di quell’albergo di lusso, che sembra una vera e propria opera d’arte, Shankar si sorprende a entrare in un mondo nuovo, una città nella città, dove trecento ospiti al ristorante significano trecento diversi tovaglioli e altrettanti menu e carte dei vini e dove l’edificio reca l’impronta indelebile della vecchia aristocrazia. In questa città nel cuore di Calcutta, nelle sue suite, al ristorante, al bar e dietro le sue quinte, si raccoglie un’umanità varia e disparata, con i suoi amori e le sue passioni, i sogni infranti e le gioie, le tragedie inaspettate e i trionfi... personaggi teneri e comSankar (Mani Shankar Mukherji) è uno dei più grandi moventi e incallite canaglie, ognuno con la scrittori di lingua bengali. Il suo primo libro, Kato Ajanare, è considerato una pietra miliare della letteratura bengali. sua storia, a volte tragica e straziante, a volNel 1962 ha scritto Hotel Calcutta, diventato poi uno dei te sorprendente e incredibilmente intrigante. Hotel Calcutta Traduzione di N. Gobetti (2009) pp. 448, € 17,50 Amori e tragedie, tra Dickens e Bollywood in «uno dei capolavori della letteratura bengalese moderna». TTL – La Stampa film di culto della cinematografia indiana. LE TAVOLE D’ORO 73 JOHN BURNHAM SCHWARTZ «Uno sguardo oltre le impenetrabili mura del palazzo imperiale di Tokyo». Corriere della Sera È un giorno di aprile della fine degli anni Cinquanta e, nel silenzio di più di mille testimoni, il principe erede al Trono del Crisantemo e la giovane Haruko entrano nel tempio sacro di Kashikodokoro. Il principe vi mette piede per primo, preceduto dal maestro del rituale. Haruko entra per seconda. Tiene lo sguardo fisso avanti, come le hanno detto di fare. I due sono diretti nel luogo più sacro di tutti, nella stanza segreta in cui è conservato lo specchio sacro, una delle tre reliquie che attestano le origini millenarie della dinastia del Sole. Il principe avanza con in mano un ramo di sasaki, l’albero sacro, adorno di fiocchi rossi e bianchi, subito seguito da Haruki in ginocchio. Con sincronia perfetta i due fanno quattro profondi inchini, poi il principe estrae una pergamena dalla cintura e declama un’antica promessa in giapponese arcaico. La sua voce è forte e abbastanza chiara da essere sentita dalle centinaia di persone raccolte in cortile. Poi i due tornano nella parte esterna John Burnham Schwartz, nato nel 1965 a New York, è del santuario e lì Haruko, una ragazza coautore dei romanzi Claire Marvel, Bicycle Days e Reservation Road. I suoi libri sono stati tradotti in più di 15 mune, una borghese qualsiasi, diventa Sua lingue e suoi articoli sono apparsi in numerosi giornali e Altezza Imperiale del Giappone. Una ragazza comune Traduzione di M. Morini (2009) pp. 304, € 17,00 «Un romanzo delicato, commovente… Schwartz evoca magnificamente i segreti e le cerimonie della corte giapponese». The New York Times Book Review riviste, tra cui il New York Times e il New Yorker. Vive con la moglie e il figlio a Brooklyn. ALKA SARAOGI SELINA SEN Vagabondi bizzarri a Calcutta Quattro donne agguerrite Nell’elegante quartiere europeo di Calcutta, dove vive con la famiglia, tutti sanno che Kishor babu non metterebbe mai piede in un vicolo angusto, tra risciò malandati e fetide immondizie. Che ci fa ora nel traffico, con l’aria assorta e l’andatura di chi non si cura del rischio? Perché, da quando ha subito un’operazione di bypass al cuore, sembra un vagabondo? Bypass al cuore di Calcutta è l’epico racconto di una delle città più magiche e affascinanti dell’India. Alka Saraogi è nata nel 1960 a Calcutta e scrive in hindi. Appartiene alla comunità Marvari. È autrice di due raccolte di racconti e di due romanzi. Bypass al cuore di Calcutta è stato un caso letterario in India. La storia di Ruby Di Traduzione dall’hindi di M. Offredi (2004) pp. 288, € 15,50 74 Bypass al cuore di Calcutta Traduzione dall’hindi di M. Offredi (2002) pp. 320, € 15,50 «Una vicenda epica, una magica rappresentazione di un’India a cavallo tra tradizione e modernità». la Repubblica 1984, New Delhi. Nella famiglia di Chhobi e Sonali, un piccolo clan di bengalesi, tutto sembra seguire il suo corso. Come la città fuori, però, anche il piccolo continente della famiglia è scosso dalla tempesta. Sonali, sempre più insofferente alle tradizioni, si è innamorata di un punjabi che non piace a Chhobi. Scoppiano i conflitti, nel seno della famiglia, tra Sonali sempre più proiettata verso l’Occidente e sua sorella, in bilico tra modernità e tradizione, e anche tra le due figlie e la madre. In gioco sono l’erosione graduale degli antichi valori e l’accettazione delle nuove identità. Selina Sen ha studiato a Simla e allʼuniversità di Delhi, dove si è laureata in Economia. Vive nei sobborghi di Delhi con il figlio. Lo specchio si fa verde a primavera è il suo primo romanzo. Lo specchio si fa verde a primavera Traduzione di F. Oddera (2007) pp. 384, € 18,00 «Quando l’adolescenza e la sensualità delle donne confliggono meravigliosamente». The Times of India LE TAVOLE D’ORO HARUMI SETOUCHI «Autrice di best seller, monaco buddista… simbolo e guru, una donna che ha vissuto e che insegna a vivere». Lidia Ravera dell’esistenza. Il monte Hiei è la storia di questa scelta. Con la sua impeccabile scrittura Harumi Setouchi ci parla del coraggio di una donna che osa seguire fino in fondo, e in ogni circostanza, soltanto ciò che le detta il cuore. La virtù femminile Traduzione dal giapponese di L. Origlia (2000) pp. 526, € 17,00 ANCHE IN BNP «Un romanzo di raffinato erotismo». il Giornale Il monte Hiei Traduzione dal giapponese di A. Pastore (2005) pp. 272, € 16,00 «Ho deciso di morire al mondo pur rimanendo viva». Harumi Setouchi Il monte Hiei È una splendida giornata di sole oggi nel tempio Chuzon, nella regione giapponese del Tohoku. È qui, nel padiglione della “tonsura” che Toshiko, scrittrice famosa per l’eleganza della sua scrittura e del suo portamento, e per la sua tormentata vita sentimentale, si farà rasare la testa, nella cerimonia che precede la vestizione e l’iniziazione alla vita monacale. Ha raggiunto quella terra sconosciuta per prendere i voti ed eliminare una volta per tutte dal suo cuore l’arroganza e la presunzione. Ora, però, per la prima volta è colta dalla tristezza. Ogni donna è segretamente orgogliosa di una parte del proprio corpo che mostra con fierezza. Per Toshiko questa parte sono i suoi lunghi capelli che la scaldano come una veste fluttuante. Ha scelto di diventare monaca per cercare di raggiungere una visione più vasta Harumi Setouchi è nata nel 1922 a Tokushima, antica ed elegante città dellʼisola Shikoku. Nel 1973, dopo unʼesistenza vissuta intensamente, ha deciso di diventare monaca e si è ritirata nel tempio della protagonista della Virtù femminile, nella quiete dei boschi di bambù di Saga, a ovest di Kyoto. LE TAVOLE D’ORO La fine dell’estate è il primo romanzo, nella letteratura giapponese moderna, a narrare senza reticenze, con una sincerità quasi brutale, di un burrascoso, romantico e scandaloso triangolo amoLa fine roso. Tomoko, giovane donna rafdell’estate finata e piena di grazia e attenta Traduzione dal giapponese di G. Coci ai doveri della tradizione, si è (2006) pp. 192, € 15,00 sposata con Sayama, giovane professore universitario che ha ri«È il primo cevuto un incarico a Pechino. romanzo nella letteratura Nella capitale straniera, Tomoko giapponese assolve con scrupolo i suoi commoderna a narrare piti di moglie reprimendo la sua senza reticenze innata passionalità pronta ad di un burrascoso, esplodere. Il giorno in cui Ryōta, romantico e scandaloso uno degli allievi di Sayama, le ritriangolo vela di essere incantato dalla sua amoroso». grazia Tomoko abbandona il tetto L’Arena coniugale e va a vivere con il giovane studente. Ma l’incontro tra Tomoko e Ryōta dura un’intensa breve stagione. Rimasta sola si trasferisce a Tokyo, dove incontra Shingo, un autore di romanzi di scarso successo che da anni vive una vita di stenti in compagnia di moglie e figlia. Con Shingo stringe una relazione alimentata da affetto tenace e forza delle abitudini, una relazione che va avanti per otto anni indisturbata, finché non compare di nuovo Ryōta a creare scompiglio. Romanzo autobiografico, La fine dell’estate è una di quelle rare opere che illuminano i conflitti del Giappone moderno. Attraverso i moti del cuore di Tomoko, redenzione e cedimento al caos della vita, sentimento e sensualità, smania moderna e rispetto della tradizione, ribellione e sentimento di colpa svelano in queste pagine la loro intima complicità. 75 JAN-PHILIPP SENDKER Un amore sconfinato nel cuore segreto della Birmania Il sussurro delle ombre Sono anni che Paul Leibovitz non riesce a Il sussurro scacciare dalla mente l’immagine del suo bambino. Doveva capirlo che delle ombre c’era qualcosa in lui che non andava. Si tormenta con il suo complesTraduzione di F. Porzio (2010) pp. 384, € 18,00 so di colpa, con il rimorso di non aver fatto abbastanza per salvarlo dalla malattia che gli ha così crudelmente tolto la vita. Si è ritirato su un’isola sperduta vicino a Hong Kong per sfuggire al clamore del mondo e per custodire il ricordo di suo figlio, scomparso all’età di otto anni. Quando sull’isola arriva una giovane americana, il cui figlio è scomparso da poco in Cina, la disperazione della donna, così affine alla sua, lo colpisce profondamente. L’arte di ascoltare i battiti del cuore Traduzione di F. Porzio (2009) pp. 320, € 17,00 «La storia di un amore che supera tempi e confini in un romanzo imperdibile». Journal für die Frau L’arte di ascoltare i battiti del cuore Il padre di Julia è scomparso improvvisamente da quattro anni Nulla può giustificarne la sparizione. Nulla fino al giorno in cui la madre non ha tirato fuori dall’oblio del tempo una lettera d’amore scritta dal padre a una donJan-Philipp Sendker è nato nel 1969 ad Amburgo, ha na in Birmania. Julia decide di partire. In un villaggio sulle montagne, vissuto negli Stati Uniti ed è stato corrispondente in Asia per Stern. Vive a Berlino con la sua famiglia, dove lavora dai racconti magici di un anziano che sostiene di conoscere suo padre, come giornalista. L’arte di ascoltare i battiti del cuore è il si sente stranamente vicina a lui, ora più che mai. L’arte di ascoltare i suo primo romanzo. battiti del cuore ci conduce nell’anima segreta della Birmania. BAPSI SIDHWA KHUSHWANT SINGH Orgogli e pregiudizi pakistani Erotico, irriverente, poetico Bukowski indiano Dopo la notte di nozze, il giovane sposo comincia a imporre la sua autorità alla ragazza venuta dalla città con una violenza pari alla passione e alla gelosia che lo tormentano. Nel cuore della civiltà islamica amore e tirannide, passione e gelosia, onore e desiderio sono indissolubilmente legati. Maltrattate da gente rozza, la città di Delhi e Bhagmati, protagonista del romanzo, hanno imparato a nascondere il proprio fascino dietro a una maschera ripugnante per rivelare la loro natura soltanto agli amanti fedeli. Come amanti fedeli, Delhi ci conduce davanti al volto vero e segreto di questo luogo. Un viaggio attraverso il tempo, lo spazio e la storia per scoprire la magia mistica, l’energia e la creatività, della città. Bapsi Sidhwa, nata nel 1935 a Karachi, in Pakistan, vive a Houston. Ha collaborato a lungo con la famosa regista indiana Deepa Mehta. La sposa pakistana Il talento dei Parsi Traduzione di L. Pugliese (2000) pp. 272, € 15,00 Traduzione di L. Pugliese (2000) pp. 320, € 15,49 «Che magnifica scrittrice è Bapsi Sidhwa, così abile a condurre il lettore in un mondo sconosciuto e nuovo». The Examiner 76 La spartizione del cuore Traduzione di L. Pugliese (1999) pp. 320, € 14,46 Acqua Traduzione di V. Giacobbo (2006) pp. 208, € 15,00 ANCHE IN BNP Delhi Traduzione di V. Mingiardi (2002) pp. 480, € 17,50 «Singh ha 84 anni, ma sembra un Bukowski giovane». Panorama Khushwant Singh è nato nel 1915 a Badali, nel Punjab. Dopo aver studiato al Government College di Lahore e al Kingʼs College di Londra, ha lavorato a lungo presso lʼAlta Corte di Lahore. Scrittore tra i più famosi in India, Singh ha pubblicato una monumentale Storia dei Sikh e alcuni romanzi. La compagnia delle donne Traduzione di F. Diano (2000) pp. 288, € 14,46 LE TAVOLE D’ORO INDRA SINHA Quando la letteratura celebra la vita descrivendo lucidamente la crudeltà del male Animal Animal ha vent’anni e nella sua memoria non c’è nessun’altra immagine di sé se non quella che lo ritrae così com’è ora: uno strano essere che si trascina a quattro zampe. In compenso lui è al corrente di quello che dalle sue parti molti ignorano: sa di essere venuto al mondo pochi giorni dopo la tragica notte in cui, grazie alla Kampani, un’azienda multinazionale americana produttrice di pesticidi, si abbatté l’apocalisse su Khaufpur e quaranta tonnellate Animal di veleno penetrarono nelle bocTraduzione di V. Mingiardi (2009) pp. 432, € 17,50 che, nei nasi, sulla pelle di migliaia di adulti e bambini. Vent’anni «Sinha ha creato dopo, Animal conduce un’esiun nuovo stenza alla giornata, in compagnia memorabile Quasimodo». del suo cane Jara e di una suora Time Magazine del locale orfanotrofio. Ma Franci, una donna vecchia e un po’ pazza gli dice continuamente che era un bimbo bello quando aveva tre o quattro anni. E allora Animal sbraita e si nasconde da qualche parte a fantasticare su Nisha, la bella figlia di un musicista di Khaufpur, alla quale vorrebbe poter spezzare il cuore. Quando una giovane dottoressa americana arriva a Khaufpur per aprire una clinica per la popolazione locale ancora sofferente e si ritrova a dover combattere contro l’accusa di essere al soldo della Kampani, spedita lì a continuarne il suo sporco lavoro, Animal è coinvolto in una fitta trama di intrighi, disegni e manovre con lo sfrontato intento di trarre profitto dalle circostanze. Romanzo evento della recente stagione letteraria, finalista al Booker Prize 2007, Animal è un’opera stupefacente per il modo in cui ci conduce nel buio mondo di un’immane tragedia con lampi di pura gioia. LE TAVOLE D’ORO La morte di Mister Love Traduzione di V. Mingiardi (2003) pp. 576, € 17,60 «Un impianto narrativo sospeso fra noir metropolitano, denuncia sociale e rievocazione favolistica di un’infanzia che intreccia storie su storie». il Giornale La morte di Mister Love Bhalu, libraio del Sussex nato in India, ha da poco celebrato a Londra il funerale di sua madre Maya, scrittrice e sceneggiatrice famosa nell’India degli anni Cinquanta. La cerimonia si è svolta in fretta e, nella cappella gremita, Bhalu incontra Phoebe, l’incantevole figlia di Sybil, l’amica di sua madre, quella stessa che, quando erano bambini in India, socchiuse un giorno gli occhi di un grigioverde stupefacente e gli diede un bacio sulle labbra. Dove ha scovato, la bella Phoebe, i diari di Sybil, sua madre? Da quale antico secrétaire sono saltate fuori quelle pagine che alludono a un certo Mister Love, così importante nella vita delle due vecchie amiche, e morto in circostanze oscure? Romanzo avvincente, La morte di Mister Love ci riporta nella magica atmosfera dell’India degli anni Cinquanta, nei suoi salotti pieni di candele e colori, animati da donne dagli occhi grandissimi e scuri, e da artisti, musicisti e cineasti dandy e impegnati. Indra Sinha, figlio di un ufficiale indiano e di una scrittrice inglese, è nato in India nel 1950 e ha vissuto a Bombay, nel Rajasthan e in Inghilterra. Considerato uno dei maggiori copywriter inglesi, ha scritto importanti campagne pubblicitarie per diverse organizzazioni di beneficienza tra cui Amnesty International e Bhopal Medical Appeal. Dal 1995, però, si dedica unicamente alla scrittura. Traduttore dal sanscrito, ha esordito con il libro autobiografico The Cybergypsies, in cui parla del suo rapporto con la Rete negli anni in cui Internet era ancora una novità. Nel 2003 ha pubblicato il suo primo romanzo La morte di Mister Love. Il suo ultimo romanzo, Animal, è stato finalista del Booker Prize e ha vinto il Commonwealth Writers Prize per lʼarea asiatica nel 2008. Vive con la moglie nel Sud della Francia. 77 NATSUME SŌSEKI «Il padre di tutta la letteratura giapponese moderna». Haruki Muratami Io sono un gatto Il Novecento è appena iniziato in Giappone, il potere feudale dei daimyo è un pallido ricordo del passato. Per il gatto protagonista di queste pagine, però, un’oscura follia aleggia nell’aria, mostrando a quale grado di insensatezza può giungere il genere umano in epoca moderna… Pubblicato per la prima volta nel 1905, Io sono un gatto non è soltanto un romanzo raro, è anche uno dei grandi libri della letteratura mondiale. Il signorino Ritratto di un giovane eroe ribelle inusuale nella letteratura del Sol Levante, Il signorino è il romanzo più amato dalla gioventù giapponese, oggetto Natsume Sōseki, pseudonimo di Natsume Kinnosuke, di un culto comviene unanimemente considerato come il più grande scrittore del Giappone moderno, maestro riconosciuto di parabile in qualTanizaki, Kawabata e Mishima. Sōseki nacque nel 1867 che modo a quela Edo da un samurai di basso rango, ultimo di sei figli. lo che in OccidenNel 1905 pubblicò il suo primo libro: Io sono un gatto. Seguirono Il signorino nel 1906 e Sanshiro nel 1908. te è riservato al Morì nel 1916 a 49 anni. Giovane Holden. Io sono un gatto Il signorino Traduzione dal giapponese di A. Pastore (2006) pp. 512, € 18,00 Traduzione dal giapponese di A. Pastore (2007) pp. 160, € 14,50 «Un romanzo allegro e importante, scritto per il divertimento dei lettori. Di ieri e di oggi». TTL – la Stampa «Il signorino sembra stia alla cultura giapponese come Il giovane Holden sta alla nostra: un “cult”». L’Unità Il cuore delle cose Guanciale d’erba Traduzione dal giapponese di G.C. Calza (1999) pp. 240, € 14,46 Traduzione dal giapponese di L. Origlia (2001) pp. 160, € 12,91 ANCHE IN BNP ANCHE IN BNP MARK SHAND ALAN SPENCE Una strana ciurma sul fiume sacro La storia di Thomas Glover, il samurai scozzese Viaggiatori d’ogni specie si sono avventurati nei luoghi descritti, alla ricerca della gloria o solo di sé. Nessuno però l’ha fatto in compagnia di un cane con una cicatrice sull’occhio, su una barca chiamata Kailash agli ordini di uno strano capitano e della sua ciurma. Il fiume, il cane e il fumatore d’oppio è una cronaca di viaggio, la celebrazione del mito di uno dei più grandi fiumi del mondo. Mark Shand, nato nel 1951, ha trascorso la maggior parte della sua vita viaggiando e ha compiuto innumerevoli spedizioni nelle più remote regioni del Sud-Est asiatico. Con Viaggio in India in groppa al mio elefante, bestseller internazionale, ha vinto il British Book Awards Travel Writer of the Year. Viaggio in India in groppa al mio elefante Il fiume, il cane e il fumatore d’oppio Traduzione di M. Ghilardi (2003) pp. 384, € 17,00 «Un’impresa narrata con humour». The Times 1859. Thomas Blake Glover, impiegato di un agente marittimo in Scozia, ha accettato l’offerta di lavorare in un paese orientale. Appena arrivato a Nagasaki, si sente come in un sogno. Quella terra diventerà il Paese della sua vita, e lui, di Aberdeen, contribuirà alla modernizzazione del Giappone. Thomas amerà Kaga Maki, la geisha che ispirerà Madame Butterfly. Terra pura è il primo libro di narrativa che ci restituisce la storia vera del samurai scozzese che, unico tra i non giapponesi, fu decorato con l’Ordine del Sole Nascente. Alan Spence è nato a Glasgow. Poeta, drammaturgo e romanziere, vive a Edimburgo dove, con la moglie, conduce il Chinmoy Meditation Centre. Insegna Creative Writing allʼUniversità di Aberdeen. Terra pura Traduzione di S. Prina (2007) pp. 448, € 18,00 «La vicenda vera che ispirò la figura di Madame Butterfly». The Independent Traduzione di D. Morante (2005) pp. 272, € 16,00 78 LE TAVOLE D’ORO JEFFREY TAYLER Nelle terre di tuareg, berberi e sultani Vento di rabbia Segnato dalle rivolte etniche e dalla violenza religiosa, il Sahel, la regione semidesertica che confina con l’estremità occidentale del Sahara, potrebbe essere agevolmente detto l’Africa nera musulmana. A bordo di taxi, bus e barche, Jeffrey Tayler ha percorso tutti i 4.000 chilometri del Sahel, cominciando dal Chad e, tra tempeste di sabbia terribili, zone infestate dai ribelli musulmani o da semplici banditi, oasi inaspettate, ha attraversato le sponde del deserto. Vento di rabbia Traduzione di M.C. Leardini (2005) pp. 352, € 18,00 La valle delle casbah Traduzione di M.C. Leardini (2003) pp. 336, € 16,50 «Nella valle La valle delle casbah A circa duecentocinquanta chilometri a sudest di Marrakesh svetta il versante del Drâa, sahariano dell’Atlante, dove si snoda uno dei fiumi più leggendari del mondo: il Drâa. Viaggiando in dove regna lo stile di vita groppa a un mulo e a dorso di cammello lungo l’intero corso del fiume, con compagni d’avventura dei veri beduini». straordinari (Ali, il pastore di capre e dromedari che indossa firwal e fouqiya, e ha studiato storia e Publishers Weekly geografia all’università di Marrakesh; Noureddine, il mercante in jeans che conosce ogni sentiero della valle; Hassan, il capospedizione che non guarda mai indietro, perJeffrey Tayler, corrispondente dalla Russia per lʼAtlantic ché è abitudine dei beduini guardare sempre avanti durante la marcia Monthly, scrive anche per Condé Nast Traveler, Spin, Harper’s Magazine. Ha scritto numerosi libri di viaggio, e per non disturbare le funzioni corporali dei compagni di viaggio; Mbari, due racconti sono stati scelti per The Best American Trail Ruhhal che non manca di lodare Dio dopo ogni tempesta di sabbia), vel Writing 2000. Oltre allʼinglese parla correntemente Tayler mostra la purezza della vita nella grande valle delle casbah: gli afrusso, arabo, francese e greco. Dal 1993 vive in Marocco, dove era stato dallʼ88 al ʻ90 come volontario di un corpo fascinanti corridoi labirintici e i magici cortili, la grande ospitalità dei berdi pace. beri e la bellezza muta del deserto. THRITY UMRIGAR Speranze e illusioni negli slum di Bombay L’ora del tramonto Mumbai. È l’alba, ma nel cuore di Bhima è già l’ora del tramonto. Tutte le sue speranze e le sue illusioni sembrano svanite. Continuerà a tenere le mani artritiche immerse nell’acqua tutto il giorno? A vivere dell’aiuto e della generosità della padrona? Di Dinaz, sua figlia, e del signorino Viraf, uno di quegli uomini belli ed eleganti che sua nipote “gambe aperte” non incontrerà mai più? L’ora del tramonto ci conduce nell’attraente universo dell’India, ma anche nell’opacità di un mondo in cui la vita delle donne sembra immune al cambiamento. Il prezzo del paradiso Frank e Ellie dalla morte del loro piccolo Benny, stroncato da una malattia improvvisa, sono incapaci di vivere una normale esistenza di coppia. La stessa vita nella bella casa di Ann Arbor, dove ogni cosa racchiude strazianti ricordi, è diventata un’autentica tortura. Trascorrono i giorni assistendo impotenti al naufragio del proprio matrimonio. Un mattino, però, Frank riceve un’inaspettata offerta di lavoro dall’altra parte del mondo: un piccolo villaggio sperduto nell’India rurale. È la possibilità di un nuovo inizio in un luogo diverso, un “paradiso” dove tutto appare guidato da bisogni semplici e naturali. Qui Frank incontrerà Ramesh, un bambino curioso e intelligente, col quale instaurerà un rapporto sempre più stretto. Romanzo d’intenso realismo, Il prezzo del paradiso è una Thrity Umrigar, nata in India, ha collaborato a lungo storia meravigliosa sull’impossibilità di fare con il Washington Post, il Plain Dealer e le pagine culturali del Boston Globe. Insegna scrittura creativa e letproprio il mondo degli altri, cancellando conteratura alla Case Western Reserve University. Vive a flitti e divari culturali millenari. L’ora del tramonto Traduzione di G. Guerzoni (2006) pp. 320, € 16,00 «La storia di due donne a Mumbai… in un romanzo che grida contro la tirannia». Kirkus Review Il prezzo del paradiso Traduzione di G. Guerzoni (2010) pp. 384, € 18,00 Cleveland, in Ohio. LE TAVOLE D’ORO 79 MARLENE VAN NIEKERK «Una pietra miliare della letteratura sudafricana». New Statesman Nel Sudafrica degli anni Cinquanta, Milla apparteneva alla classe dei privilegiati. Giovane e appena sposata, sognava di avere dei figli e costruirsi una magnifica tenuta. Agaat era una ragazzina nera al servizio di Milla e della sua famiglia, e non sognava nulla se non sopravvivere dignitosamente. Quarant’anni dopo tutto è cambiato. Milla e Agaat continuano a vivere sotto lo stesso tetto, ma il teatro della loro esistenza assegna loro dei ruoli completamente diversi. La famiglia di Milla è andata in pezzi e il Sudafrica che lei conosceva è uno sbiadito ricordo del passato, serbato soltanto nei suoi diari, pieni di buoni propositi e sogni delusi: il matrimonio miseramente fallito, il figlio, segnato indelebilmente dalle liti dei genitori, e poi la malattia che l’ha privata della parola. Agaat, l’amata e odiata domestica ora è, infatti, la badante di Milla e, mentre Milla vede crollare una dopo l’altra le proprie certezze, lei scorge finalmente all’orizzonte la libertà a lungo attesa. Marlene van Niekerk è nata nel 1954 e cresciuta in una fattoria di Caledon, in Sudafrica. Dopo gli studi in psicologia, lingue e letteratura, ha ottenuto una cattedra prima allʼuniversità di Witwatersrand e poi a quella di Stellenbosch, dove insegna Letteratura afrikaans e olandese. La via delle donne Traduzione di L. Prandino (2010) pp. 784, € 20,00 «Questo romanzo mi ha subito stregata… la sua bellezza è pari alla sua profondità, un’opera eccezionale e indimenticabile». Toni Morrison YOUSSEF ZIEDAN Il sacrificio di Ipazia, i tormenti di un monaco, i dogmi e le eresie del cristianesimo antico Una cella di due metri per lato. Una fragile porta di legno sconnessa. Una tavola, con sopra tre pezze di lana e lino, un tavolino con un calamaio e una vecchia lampada con lo stoppino logoro e la fiamma danzante. A Ipa, il monaco egiziano, non serve altro per vivere nel monastero sulla vecchia strada che collega Aleppo e Antiochia, due città la cui storia ha inizio nella notte dei tempi. È il V secolo, un momento decisivo nella storia della Cristianità. Sono anni di violenza religiosa, di lotte e contrasti feroci, e la fede nel Cristo vuol dire scegliere una fazione, abbattere i propri nemici, e così decidere del proprio stesso destino. Da quando il sole cocente della bella Marta è spuntato per lui ad Aleppo, Ipa ha conosciuto i sussulti dell’angoscia e i fremiti della passione. E gli orrori si sono impadroniti a tal punto della sua anima che gli sembra a volte di parlare con Azazel, il diavolo in persona. È l’affascinante racconto delle peripezie umane, sentimentali e religiose Youssef Ziedan, nato in Egitto nel 1958, è specializzato in di un monaco, sullo sfondo degli appassiostudi arabi e musulmani. Direttore del Centro dei manoscritti e del Museo della Biblioteca dʼAlessandria e profesnanti conflitti dottrinali tra i Padri della Chiesa sore universitario di filosofia islamica e sufismo. Ha scritto e dello scontro tra i nuovi credenti e i tradinumerosi libri accademici e due romanzi: Zil al-Af ‘a zionali sostenitori del paganesimo. (Ombra del serpente) e Azazel. 80 Azazel Traduzione dall’arabo di L. Declich e D. Mascitelli (2010) pp. 384, € 18,00 «Youssef Ziedan va dritto al cuore del problema: il ruolo della religione tra potere e politica, tra assolutismo e tolleranza, tra fede e ragione». La Stampa LE TAVOLE D’ORO BLOOM Le ultime tendenze della letteratura nazionale e internazionale I saggi e le riflessioni del nuovo pensiero critico LA STORIA SIAMO NOI Antonio Scurati, Giosuè Calaciura, Antonio Franchini, Mario Desiati, Andrea Camilleri, Helena Janeczek, Sebastiano Vassalli, Laura Pariani, Sandra Petrignani, Laura Pugno, Giancarlo Liviano D’Arcangelo, Nicola Lagioia, Leonardo Colombati, Giuseppe Genna La Storia d’Italia in quattordici racconti, dal 1848 a oggi Quattordici scrittori di generazioni diverse affrontano la Storia d’Italia, dall’Ottocento fino ai nostri giorni. Si immedesimano nelle grandi figure, da Garibaldi ad Agnelli, o nei destini individuali, una studentessa del Sessantotto, un soldato che rientra in patria al termine della guerra, una moglie picchiata con ferocia alla fine degli anni Settanta. Immaginano i grandi eventi – le Cinque giornate di Milano, la battaglia di Montecassino, la tragedia di Ustica, il caso Moro – con impegno e gusto letterario, coraggio e discrezione. Per narrare e rivelare i sentimenti collettivi, i cambiamenti epocali, i sogni e gli amari risvegli di una nazione che ha ancora tutto da raccontare. I momenti che hanno segnato la nascita e lo sviluppo dell’Italia moderna sono stati raramente rappresentati nelle pagine di romanzi e racconti. Lo stesso vale per le personalità che hanno attraversato le vicende della politica, dell’economia, della cultura, e per le circostanze contraddittorie e dolorose del recente passato. Oggi il resoconto più fedele, lo sguardo più attento sulle storie d’Italia sembra appartenere ai giornalisti, ai reporter, alle inchieste televisive. Eppure la letteratura ha sempre saputo scrutare nel profondo della realtà, nel mistero degli eventi e degli individui, descrivendo epoche e avvenimenti con una sensibilità e una verità che a volte appare irraggiungibile per gli storici o per il cronista. È l’arte e il paradosso della finzione, capace di sfiorare il nucleo profondo dei fatti, delle trasformazioni, dello spirito dei tempi. a cura di M. Carratello (2008) pp. 416, € 17,50 «Dalle 5 giornate di Scurati al ‘68 della Pariani. 14 scrittori fanno la storia… Un libro che fornisce l’occasione di cominciare davvero a fare i conti con il passato». Corriere della Sera SIBA AL-HAREZ SAMUEL BENCHETRIT Educazione sentimentale in Arabia Saudita Un’umanità in bilico nella banlieue parigina Una ragazza sciita di venti anni, di famiglia benestante, frequenta la più autorevole scuola religiosa. La sua vita scorre fra i libri e gli incontri con le compagne, senza contatti diretti con i maschi. Finché, in questo mondo, non si accende la passione per Day, un’amica estroversa e sfacciata, che porta con sé la promessa di una realtà fatta di incontri segreti e l’ombra della colpa, alimentata dall’educazione religiosa e da tutto ciò che, per tradizione, definisce l’identità e minaccia di cancellare il desiderio. Gli altri disegna una geografia degli affetti drammatica e sconvolgente. Siba al-Harez è lo pseudonimo di una scrittrice saudita di ventisei anni che vive ad al-Qatif, il maggiore centro sciita del paese. Questo è il suo primo romanzo, e verrà tradotto in tutto il mondo. 82 La storia siamo noi Gli altri Traduzione dall’arabo di L. Declich, D. Mascitelli (2007) pp. 312, € 16,00 «Tanto sesso… come nel primo Bret Easton Ellis». il Venerdì Storie di periferia parigina: immigrati poveri, gente comune. Accade tutto all’interno di un palazzone, tra le cantine e il tetto, tra scale e ringhiere. Al primo piano il signor Stern non vuole pagare il rinnovo dell’ascensore, più sopra il piccolo Touré vuole saltare giù dalla finestra. Nel mezzo, Samuel, dopo l’assalto di un gruppo di nazistelli, è diventato la star della scuola. Cronache dall’asfalto è il racconto di un’infanzia, dell’avvicinamento all’adolescenza e insieme lo spaccato di un universo poetico e metropolitano. Samuel Benchetrit, nato nel 1973, è regista cinematografico (Janis et John) e teatrale. Ha esordito nel 2000 col romanzo Récit d’un branleur, e ha poi avviato la pubblicazione di una serie parzialmente autobiografica iniziata con questo Cronache dall’asfalto. È stato sposato con Marie Trintignant, con cui ha avuto un figlio. Cronache dall’asfalto Traduzione di G. Lombardi, R. Fedriga (2007) pp. 152, € 14,50 «Cronache di solitudine ai piani alti della banlieue». il Venerdì BLOOM SERENA BORTONE MARIANO CIRINO Fannulloni per scelta. Mostri o eroi? Ci sono italiani che hanno deciso di non lavorare neppure un giorno della loro vita. Alcuni ci sono davvero riusciti. Come hanno fatto, e che prezzo hanno pagato? Ecco le storie vere di chi, senza faticare, ha raggiunto la felicità. Ricchi e parassiti, poveri e intellettuali, nobili e utopisti, artisti e manager: in una serie di appassionanti racconti scopriamo come vivono, cosa pensano, quale famiglia li ha cresciuti e quale Italia li ha coltivati, quali demoni della coscienza hanno affrontato scegliendo la loro vita senza il lavoro. Serena Bortone è inviata e autrice per diversi programmi di Rai Tre. Mariano Cirino, autore e regista televisivo, cresciuto a Rai Tre sotto la direzione di Angelo Guglielmi, è poi approdato nella casa di produzione Magnolia. Io non lavoro (2010) pp. 256, € 16,00 «Non lavorare mai richiede un grande talento». Guy Debord MICHAEL COLLINS La fama e il successo richiedono il crimine Sono passati dieci anni da quando Robert Pendleton ha pubblicato la sua prima raccolta di racconti, ma ormai le speranze di notorietà nel mondo della letteratura non esistono più, congelate in una stanca carriera accademica. L’arrivo di un vecchio amico, re delle classifiche, lo getta nella disperazione più totale, tanto da spingerlo a una soluzione estrema: il suicidio. Il suo tentativo viene interrotto, però, da qualcosa di inatteso. Morte di uno scrittore racconta di un romanzo scovato in cantina la cui trama ricorda un omicidio accaduto in quella città. Michael Collins è nato a Limerick in Irlanda nel 1964. È un affermato sceneggiatore e scrittore, famoso soprattutto per i suoi racconti e per i romanzi L’altra verità, finalista del Booker Prize, Anime perse e I risorti. BLOOM Morte di uno scrittore Traduzione di S. Pezzani (2007) pp. 466, € 19,00 «L’intensa trama di un giallo ambientato nel mondo accademico». The New York Times AVRAHAM BURG Il fallimento del sionismo La memoria della Shoah ha reso Israele indifferente alle sofferenze altrui. Il sogno e l’ideologia sionista hanno fallito. È giunta l’ora di abbandonare l’antica mentalità del ghetto e rivalutare la figura dell’ebreo della diaspora. Sono le tesi molto provocatorie di Sconfiggere Hitler che, uscito in Israele nel 2007, ha suscitato un enorme dibattito. È però anche un libro di ricordi in cui l’emozione e l’affetto frenano l’indignazione politica e civile. Burg evoca la sua infanzia nella «piccola Germania» di Gerusalemme, dialoga con la madre e, dopo la sua morte, con la figura tutelare del padre. Avraham Burg è nato nel 1955 a Gerusalemme, è stato deputato tra le fila dei laburisti e presidente del Parlamento israeliano. Nel corso della sua carriera politica è stato inoltre presidente dellʼAgenzia ebraica e del Movimento sionista mondiale, vice presidente del Congresso ebraico mondiale e tra i fondatori di Peace Now. Sconfiggere Hitler Traduzione dall’ebraico di E. Loewenthal (2008) pp. 408, € 19,00 «Un ripensamento della Shoah, sulle orme di Arendt… una dura requisitoria su Israele». La Stampa PATRICK DEWITT Un classico della letteratura sull’alcolismo In un bar di Hollywood lavora un barman senza nome. Ha poco più di trent’anni, e osserva i clienti scivolare nel loro oblio notturno, ascolta le loro chiacchiere, il brusio delle loro esistenze, e prende appunti per un romanzo. Sera dopo sera, settimana dopo settimana, il lavoro lo avvolge in un soffocante universo fatto di luci basse, musica soffusa, chiacchiere e mormorii sullo sfondo. Così accade, sembra inevitabile, che il barman inizi a versarsi più bicchieri di quelli che porge ai suoi clienti. È l’inizio di un viaggio nella mente di chi abusa di alcol e di droghe, in un romanzo amaro e assurdamente comico, colmo di fragilità e bellezza. Patrick deWitt è nato nel 1975 nella British Columbia, Canada. Nel 2007 ha esordito con un libro di cattivi consigli, Help Yourself Help Yourself. Ha lavorato come lavapiatti, barista e commesso. Abluzioni Traduzione di L. Fusari (2010) pp. 192, € 15,00 «Una scrittura intensa e carismatica, dotata di una musicalità avvolgente e misteriosa». Dennis Cooper 83 ANGELO DEL BOCA Contro il revisionismo e il suo uso politico Sotto il termine «revisionismo» si è delineato, nel corso degli ultimi decenni in Italia e nel mondo, un «uso politico della storia» che ha poco a che fare con la ricerca storiografica. Un «uso politico» che presenta alcune opinioni ossessivamente ripetute: l’idea che il Risorgimento sia stato una guerra di annessione e non un movimento di rinascita per l’unità nazionale; la concezione del fascismo come tentativo autoritario bonario, distinto dal totalitarismo nazista; l’ipotesi della morte della patria sancita dall’8 Settembre e la conseguente rivalutazione dei combattenti di Salò; la Resistenza trattata come una guerra scatenata da bande al servizio dell’Unione Sovietica; l’affermazione antirisorgimentale che l’unico vero collante del nostro paese è il cattolicesimo; la conseguente considerazione positiva delle ingerenze della Chiesa nella vita politica e civile. Tesi che non hanno il rigore dell’autentica indagine storica, ma che mirano a distruggere i fondamenti della nostra storia repubblicana e della Costituzione. Contro questo «revisionismo», i suoi sconfinamenti nella storia d’Europa (la questione balcanica, le imprese coloniali), la sua deriva (la Shoah e il negazionismo), si schierano in questo libro alcuni tra i migliori storici italiani. Tutte le questioni su cui il revisionismo esercita la sua opera di stravolgimento vengono passate in rassegna (il brigantaggio, il colonialismo, il Ventennio, la Resistenza, le foibe) con l’orgoglio della difesa delle pagine migliori della nostra storia nazionale, in primo luogo il Risorgimento e la Resistenza. Angelo Del Boca è nato a Novara nel 1925. Narratore e saggista, è uno dei maggiori storici del colonialismo italiano e ha pubblicato a partire dal 1976 la monumentale opera Gli italiani in Africa Orientale e Libia presso Laterza. Gli altri suoi libri sono: La scelta, La nostra Africa, Italiani brava gente?. Vive a Torino. saggi a cura di A. Del Boca (2009) pp. 384, € 20,00 «Dieci saggi redatti da studiosi autorevoli, che stilano un inventario completo delle tesi revisionistiche sulla storia italiana dell’Otto-Novecento e riflettono intorno al loro uso politico». Sergio Luzzato, Il Sole 24 Ore J.P. DONLEAVY MONICA DRAKE Con ogni vizio e pochissime virtù Nei sogni della giovinezza, nella follia della passione Sebastian, americano che vive a Dublino, è un bel giovanotto e un insaziabile disgraziato, il maschio che ogni donna non può che odiare, con ogni vizio e pochissime virtù. Padre e marito, adora blaterare di decoro e di successo, di famiglia e buone maniere, ma passa il tempo a sognare i soldi facili, tra bevute, donne, truffe e sconcezze. Storia di un mostro senza tempo, Ginger Man è considerato oggi un capolavoro e un classico, continuatore dell’esempio magistrale di Henry Miller e James Joyce. J.P. Donleavy figlio di immigrati irlandesi è nato a New York nel 1926. Ha combattuto durante la seconda guerra mondiale nella marina statunitense e si è poi trasferito a Dublino dove ha studiato al Trinity College. Vive in Irlanda. 84 Saggi di Aldo Agosti, Lucia Ceci, Enzo Collotti, Giovanni De Luna, Angelo D’Orsi, Mimmo Franzinelli, Mario Isnenghi, Nicola Labanca, Giorgio Rochat, Nicola Tranfaglia. La storia negata Ginger Man Traduzione di M. Ortelio (2006) pp. 398, € 17,00 «Il furfante più oltraggioso della narrativa contemporanea». Time Nita per campare fa la Clown Girl, non un ripiego ma la sua vera passione, una forma d’arte sublime e difficile, sospesa tra lo scherno e la malinconia. È fidanzata con Rex, il bel clown di cui è innamorata, ma che non si fa vedere, e il desiderio è così forte che ogni giorno deve inventarsi qualcosa, anche guardarsi da un giovane poliziotto… Clown Girl è un’irresistibile immersione nei sogni della giovinezza, nella follia della passione, nella sorpresa continua, nell’attesa di un ultimo scroscio di applausi. Monica Drake, nata nel 1967 nel Michigan, insegna al Pacific NW College of Art. Collabora a diversi giornali e ha pubblicato i suoi racconti su Beloit Fiction Review e Threepenny Review. Clown Girl è il suo primo romanzo. Clown Girl Traduzione di D. Middioni (2008) pp. 352, € 17,00 «Non è solo un grande libro, è unico, un mondo a sé». Chuck Palahniuk BLOOM JOSHUA FERRIS «Memorabile e rivoluzionario, tragico e meraviglioso… Nessuno in America scrive in questo modo». Gary Shteyngart E poi siamo arrivati alla fine Una grande agenzia di pubblicità sulle rive dell’immenso lago di fronte a Chicago, nel cuore dei grattacieli più antichi d’America. Qui, tra open space e cubicoli, tra computer e stampanti, si svolge la commedia umana di un gruppo di giovani spregiudicati e sognatori, cinici e brillanti, che ogni mattina, fatalmente, si incontra nello stesso luogo: in ufficio. Carl, Karen, Benny, Amber, Jim, sanno tutto di tutti. Sanno che Tom è pazzo, e che Lynn, il boss, ha un tumore al seno. Sanno che il vecchio Brizz se la passa male ed è finito nella classifica di Quale vip muore prima, anche se non è una celebrità. Sanno chi ha nascosto il sushi dietro la libreria di Joe. Sanno con chi se la prende Marcia quando ha inviato una mail a Genevieve in cui c’è scritto: «È davvero irritante lavorare con persone irritanti». Conoscono ogni pettegolezzo, ogni storia d’amore, ogni invidia e segreta generosità. Sanno chi è nelle grazie del capo e chi verrà fatto fuori. Sanno tutto di tutti perché quell’ufficio è ormai la loro vita. E poi siamo arrivati alla fine ci parla di quelle stanze, tra corridoi e scrivanie, in cui scopriamo un mondo, l’universo intero della nostra gioia e del nostro scontento, l’affetto e la competizione, lo struggimento e il disprezzo, il desiderio e la privazione, in fondo la vita stessa, perché nessuno ci conosce davvero quanto le donne e gli uomini che ogni giorno ci siedono accanto. Non conosco il tuo nome Tim è un uomo giovane e attraente, e il passare degli anni sembra avergli donato il fascino di un attore di teatro. La moglie Jane conserva intatto il suo amore per lui, e il loro matrimonio ha acquisito la forza di un vero legame. Nonostante le lunghe ore passate in ufficio, Tim lavora con passione. È socio di un autorevole studio legale di Manhattan e ciò che fa è importante per i colleghi e per se stesso. A casa, quando la figlia Becka si naJoshua Ferris, nato nel 1974, ha studiato letteratura inglese e filosofia alla University of Iowa e alla University of California. I suoi racconti sono apparsi sul New Yorker, su Granta, Iowa Review, Best New American Voices. E poi siamo arrivati alla fine, tradotto in 24 lingue, è stato un best seller internazionale, ha vinto il PEN/Hemingway Award, il Barnes and Noble Discover Award ed è stato finalista al National Book Award. Non conosco il tuo nome lo ha consacrato come uno dei migliori scrittori statunitensi. BLOOM E poi siamo arrivati alla fine Non conosco il tuo nome Traduzione di K. Bagnoli (2006) pp. 398, € 17,00 Traduzione di S. Bortolussi (2010) pp. 352, € 16,50 «Il rumore delle nostre vite che scorrono». Nick Hornby «Una storia semplice e potente». Paolo Giordano sconde dietro la sua chitarra, con i capelli da rasta e un corpo che non ha ancora superato le rotondità dell’infanzia, Tim riesce sempre a donarle le bugie oneste di un padre, convinto che la figlia sia la ragazza più bella del mondo. Ama sua moglie, la propria famiglia, il lavoro, la sua casa. Ma un giorno si alza ed esce. Esce dalla casa, dalla famiglia, dall’ufficio, dalla calda dimora degli affetti, dell’amore, della sicurezza. Esce e inizia a camminare. Per non fermarsi mai più. La sua è una malattia che lo spinge a mettersi in marcia senza potersi arrestare, perdendosi nei meandri della città, nelle periferie, nei sobborghi, nelle strade di campagna. Fino a quando, senza forze, come in una trance, crolla e si addormenta. Per ritrovarsi privo di memoria in un luogo sconosciuto, e chiamare e implorare la moglie perché lo venga a recuperare. È una malattia senza nome, irresistibile e insinuante. Non ci sono dottori, terapie, cure. Forse non esiste neppure, quella malattia, è solo un desiderio profondo e invincibile: lasciarsi indietro il fulgore soffocante e irresistibile della felicità. 85 GIUSEPPE FAZZIO DAVID FLUSFEDER L’epica e la strada dei ragazzi in Sicilia Un investigatore ribelle e temerario Il Baglio è un quartiere di una città che si affaccia sul continente, sospesa su una lingua di mare stretta e truffaldina. Intorno alla piazza senza nome, alla Piccola Parigi, al bar Camaro, si concentra una generazione di ragazzi, di uomini e donne trascinati dalla vita, dalla passione, dalla follia di un gesto e di un’idea. Un romanzo corale e intensissimo, capace di raccontare l’epica e la strada, il dolore e la fortuna, la morte e gli amori di una città del Sud che diventa palcoscenico universale, spazio di farsa e di tragedia, in cui tutto è orrendo e bello al tempo stesso, come la vita vera. Giuseppe Fazzio è nato a Messina nel 1959. Ha compiuto studi medici senza completarli. Oggi vive a Milano, dove lavora nel settore sportivo e insegna. (2010) pp. 224, € 16,00 Una città siciliana senza reperti storici, ma zeppa di tipi umani che hanno perso i sentimenti David Flusfeder, nato nel 1960 in New Jersey, ha pubblicato numerosi racconti in antologie e riviste e ha esordito con il romanzo Man Kills Woman nel 1993. Flusfeder vive oggi a Londra, assieme alla moglie e due figli. I Perfezionisti Traduzione di A. Arduini (2008) pp. 422, € 19,00 «Il ritratto di un adolescente all’altezza del Lamento di Portnoy di Philip Roth». New Statesman SCOTT HEIM JOSHUA KEY «Il nuovo corso della letteratura contemporanea». New York Times In fuga dall’Iraq, lontano dalla guerra In Kansas viene ritrovato il cadavere di un ragazzo scomparso. L’omicidio ossessiona una vecchia vedova, Donna, che, rapita quand’era bambina, nutre da allora un’insana passione per le sparizioni, che segue sui giornali. Suo figlio Scott, che vive a New York, è a sua volta tormentato da un’oscurità persistente. Un giorno, di ritorno a casa per aiutare la madre malata, vi troverà qualcosa di diverso, e di terribile. Le sparizioni è un noir classico, amaro, colmo di mistero e inquietudine. Scott Heim è nato a Hutchinson, Kansas, nel 1966. Il suo primo romanzo, Mysterious Skin, nel 2004 è stato oggetto di una fortunata trasposizione cinematografica da parte di Gregg Araki. Per dieci anni ha lavorato a Le sparizioni, uscito nel 2008 negli Stati Uniti. 86 I ragazzi del Baglio Edgar, dodici anni, sopporta poco il nuovo fidanzato della madre. Un viaggio negli Stati Uniti per stare con il padre e fare visita alla nonna, nella casa di famiglia, è quello che ci vuole. Ma lì qualcosa non funziona ed Edgar decide di investigare, a partire da una strana setta di cui la nonna è la fondatrice. I Perfezionisti è un affresco storico, un giallo, un romanzo di formazione che racconta il crocevia enigmatico in cui il passato si scioglie nel presente, e la consistenza ineffabile di sogni che non smettono mai di meravigliarci, plasmando per sempre le nostre vite. Le sparizioni Traduzione di L. Briasco (2008) pp. 320, € 17,00 «I detriti fantastici di una generazione senza qualità». il manifesto Nel 2002 Joshua ha una moglie e tre figli e decide di arruolarsi: ha bisogno di imparare un mestiere e di uno stipendio. Con la guerra in Iraq viene spedito al fronte. Assiste alla violazione continua dei diritti umani, alla sparizione di civili, alla morte e alla sofferenza dei suoi amici, di donne e bambini. Sette mesi dopo Joshua ritorna a casa per una licenza e decide di disertare. Ne ha avuto abbastanza. Non riesce a sopportare il dolore e la vergogna. La moglie lo seguirà con i figli. Joshua Key è nato nel 1978 in Oklahoma e ha combattuto in Iraq con lʼesercito degli Stati Uniti. Dopo la diserzione è vissuto in clandestinità per quattordici mesi e ha chiesto asilo politico in Canada. La sua prima richiesta di asilo politico è stata respinta. Il racconto del disertore Traduzione di C. Rodotà (2007) pp. 230, € 15,00 «Un libro bello, efficace, giusto». Goffredo Fofi, Internazionale BLOOM PREM SHANKAR JHA «Viene da un paese in via di sviluppo… descrive le grandi possibilità di un mondo globale e mette in guardia dalle trappole pericolose che vi si nascondono». Shashi Tharoor, ONU Il caos prossimo venturo Sintesi innovativa di teoria politica ed economica, mette in discussione molti preconcetti abituali sull’impatto della globalizzazione e getta una nuova luce sulle conseguenze mondiali del processo di industrializzazione. Oggi il capitalismo globale considera limitante qualunque tipo di istituzione, mentre le istituzioni non hanno ancora avviato un profondo processo di revisione dei propri ruoli e del proprio funzionamento. Quella che si prospetta è una lunga stagione di disordine sociale e disequilibrio economico, assieme a nuove e pericolose forme di unilateralismo e a uno scenario di guerra permanente popolato da eserciti, di soldati o terroristi, in costante attività. Quando la tigre incontra il dragone L’analisi delle emergenti nazioni asiatiche, le interpretazioni economiche e politiche di Cina e India, sono state numerose ma tutte provenienti da un punto di vista occidentale. Formule come «Cindia» o «la speranza indiana», le tesi di autori quali Federico Rampini o David Smith, hanno introdotto un dibattito di grande importanza ma allo stesso tempo hanno evidenziato il limite di una comprensione che non è capace di colmare la distanza culturale e conoscitiva da una realtà nuova e diversa. Questo libro smentisce una serie di luoghi comuni ed esamina i conflitti politici e sociali scatenati dal mercato, le prospettive di successo o di fallimento dei rispettivi paesi nel contenere tali conflitti e nel progettare la propria strada verso il futuro. Prem Shankar Jha, nato nel 1938, ha studiato filosofia, politica ed economia a Oxford, ha lavorato per le Nazioni Unite a New York ed è poi tornato in India, dove ha collaborato come editor e giornalista alle pagine del Hindustan Times, del Times of India, dellʼEconomic Times e del Financial Express. È stato il corrispondente indiano dellʼEconomist, e nel 1990 è diventato collaboratore del primo ministro V.P. Singh. Di recente ha lavorato presso il Fairbank Centre della Harvard University e ha insegnato a Parigi allʼInstitut dʼétudes politiques. Tra gli altri suoi libri, In the Eye of the Cyclone: The Crisis in Indian Democracy (Viking, New Delhi, 1993), The Perilous Road to the Market: The Political Economy of Reform in Russia, China and India (Pluto Press U.K., 2002). BLOOM Il caos prossimo venturo Traduzione di A. Grechi, A. Spila (2007) pp. 688, € 25,00 «Uno di quei giri d’orizzonte di cui sentiamo tutti di avere grande bisogno». Mario Deaglio Quando la tigre incontra il dragone Traduzione di A. Grechi, A. Spila (2010) pp. 384, € 22,00 «Una lettura fondamentale per questo terzo millennio». Eric Hobsbawm 87 NATSUO KIRINO «Appartiene a quell’élite di scrittori giapponesi che stanno trasformando il romanzo contemporaneo, descrivendo gli estremi della psiche umana». The Washington Post Grotesque Due prostitute di Tokyo, Yuriko e Kazue, sono state uccise in modo feroce, e la loro morte ha lasciato una serie di domande senza risposta, un mistero che va oltre la necessità di scoprire il loro assassino. La sorella maggiore di Yuriko racconta parte della storia tornando indietro nel tempo, quando le due ragazze uccise erano studentesse di una scuola prestigiosa. Una è figlia di madre giapponese e di padre svizzero, dotata di una bellezza quasi sovrannaturale che le rende tutto facile, l’altra deve invece lottare per ogni risultato, forte di una caparbia determinazione, mai del tutto consapevole della propria costante impopolarità. Nel corso degli anni le loro esistenze si scontrano con le convenzioni sociali, perché entrambe scoprono che per essere davvero libere dovranno trasformarsi in donne «grottesche», mostri di perversione ed eccessi, di irriducibile quanto tragica volontà di indipendenza. Entrambe, per motivi diversi, sceglieranno di diventare prostitute, fino a ricongiungersi in una morte drammatica e inaspettata. Real World In un quartiere residenziale di Tokyo quattro adolescenti molto diverse tra loro si preparano ad affrontare gli esami per il college. Un rumore inconsueto che proviene da un appartamento, spalanca un baratro di eventi inaspettati: il vicino di casa, un liceale che chiamano il Vermiciattolo, ha ucciso la madre ed è scappato con la bici e il cellulare di una di loro. In fuga dalla polizia, il giovane assassino contempla affascinato il proprio volto nelle fotografie e nei servizi televisivi, assapora la visibilità mediatica e asseconda la crescente curiosità di scoprire le ragioni che lo hanno portato a uccidere. Il distacco dalla realtà si trasforma in una consapevolezza crudele: insensibile alle conseguenze del suo crimine, vuole che le ragazze scrivano per lui un manifesto filosofico, che giustifichi ed esalti la lucida follia delle sue azioni… Real World descrive la scoperta di un mondo oscuro, popolato di ragazzi in attesa di una guida che li riscatti dalla noia di un sistema che li vuole perfetti, di un profeta che si ribelli in nome di tutti loro. Sia pure un assassino. 88 Grotesque Real World Traduzione dal giapponese di G.L. Coci (2008) pp. 928, € 22,00 Traduzione dal giapponese di G.L. Coci (2009) pp. 288, € 15,50 «Un’accusa rabbiosa nei confronti della società». Tommaso Pincio «L’omicidio come gesto filosofico». The New York Times Book Review Natsuo Kirino pseudonimo di Mariko Hashioka, è nata nel 1951 a Kanazawa, nel Giappone centrale. Dopo aver vinto un prestigioso premio letterario giapponese con il suo romanzo di debutto, ha raggiunto il successo internazionale con Le quattro casalinghe di Tokyo, per il quale ha vinto il premio dellʼAssociazione giapponese degli autori di romanzi polizieschi. Da questʼultimo romanzo è stato tratto nel 2002 il film Out diretto da Hideyuki Hirayama. Prolifica scrittrice, è autrice di quattro raccolte di racconti e sedici romanzi. BLOOM HERMAN KOCH Quando il romanzo diventa «politicamente scorretto e molto contemporaneo». Daria Bignardi Due coppie sono a cena in un ristorante di lusso. Chiacchierano piacevolmente, ma non hanno il coraggio di affrontare l’argomento per il quale si sono incontrate: il futuro dei loro figli. Michael e Rick, quindici anni, hanno picchiato e ucciso una barbona mentre ritiravano i soldi da un bancomat. Le videocamere di sicurezza hanno ripreso gli eventi e il loro arresto sembra imminente. Paul Lohman, il padre di Michael, si sente responsabile. Serge, il fratello di Paul, il padre dell’altro ragazzo è destinato a diventare il nuovo Primo ministro olandese. Se l’omicidio verrà rivelato, sarà la fine della sua carriera politica. Due coppie di genitori per bene durante una cena in un bel ristorante. Cosa saranno capaci di fare Herman Koch (1953) è noto come autore televisivo, per difendere i loro figli…? Un dramma congiornalista e romanziere. Allʼesordio Red ons, Maria Montanelli (1989) sono seguiti Eten met Emma (2000), temporaneo che racconta l’intimità di una faOdessa Star (2003) e Denken aan Bruce Kennedy miglia e lo sconvolgente attrito tra le necessità (2005). Uscito in Olanda nel gennaio 2009, La cena ha del cuore e quelle della morale, la scelta a scalato le classifiche vendendo in pochi mesi oltre 250.000 copie. Sorpresa editoriale dellʼanno, vincitore volte impossibile tra l’amore verso un figlio e il del Premio del pubblico 2009, il romanzo è stato conterispetto per la vita degli altri. so dalle case editrici di tutto il mondo. Traduzione di G. Testa (2010) pp. 288, € 16,00 «Troppo amore non fa bene ai figli... Un thriller senza respiro, dove nessuno è innocente». Niccolò Ammaniti KATJA LANGE-MÜLLER LUCIANA LANZAROTTI «Una grande storia d’amore». Un terrone da sessanta rapine Ingo Schulze Berlino Ovest, 1987. Soja ed Harry sopravvivono grazie a lavori occasionali, entrambi bisognosi di conforto e amore per affrontare povertà e privazioni. Venti anni dopo tutto è cambiato. Il muro di Berlino non esiste più, Harry è morto. Si è lasciato dietro un diario che raccoglie i pensieri più intimi. Ma in queste pagine Soja non è mai nominata… La loro storia è diventata un vuoto, il mutismo impossibile di una storia durata cinque anni. L’agnello cattivo è una storia d’amore intensa di perturbante verità. Katja Lange-Müller, nata a Berlino Est nel 1951, espulsa dalla scuola per motivi politici, lavora per quattro anni al Berliner. Nel 1984 fugge a Berlino Ovest, dove vive tuttora. Ha vinto importanti premi letterari tedeschi e L’agnello cattivo è stato finalista al Deutscher Buchpreis nel 2007. BLOOM La cena L’agnello cattivo Traduzione di R. Cravero (2008) pp. 190, € 15,00 «Un esempio magistrale di come si possa narrare la passione». il manifesto Giovanni e la sua famiglia lasciano il piccolo paese e partono per il nord, verso Genova. Giovanni cresce e scopre presto di essere una strana cosa lì al nord: un «terrone». Accusato senza ragione di un furto, un giorno decide di rubare davvero. Giovanni fugge via velocissimo col suo tesoro. Fugge incontro al suo destino di «piccolo Lutring», «l’artista delle spaccate», l’autore di sessanta rapine, il matto da manicomio, il bandito, l’innamorato che perderà la testa per la bella Elisabetta. Luciana Lanzarotti è nata a Genova, dove risiede tuttora. Giovanissima attrice della compagnia del Teatro Stabile, si afferma in seguito alla rai come conduttrice e autrice di numerosi programmi televisivi e radiofonici. Vincitrice del Premio Idi con la commedia Ologame, ha debuttato nella narrativa con Il piccolo Lutring. Il piccolo Lutring (2009) pp. 272, € 16,50 «Un libro bello ed avvincente come un film neorealista». il Venerdì 89 DANIEL MENDELSOHN Un autore che unisce «statura intellettuale e morale… alla spregiudicatezza di un grande scrittore modernista». Alessandro Piperno, Corriere della Sera Gli scomparsi è la storia di un viaggio, cinque anni intorno al mondo per cercare di rispondere a una domanda che Daniel Mendelsohn si era posto, bambino, anni prima: cosa è accaduto allo zio Shmiel durante l’Olocausto? Le favolose storie del nonno raccontavano un’infanzia passata nella città di Bolechow, Polonia, all’inizio del secolo, ma si interrompevano intorno al destino del fratello, di sua moglie e delle quattro figlie. I membri della famiglia evitavano di parlarne, tranne qualche sussurro o frettolosa conversazione in yiddish. È da questi frammenti che Daniel avvia la sua ricerca. Molti anni dopo scopre una serie di lettere disperate che Shmiel indirizza al nonno nel 1939 ed è colpito dai frammentari racconti di un terribile tradimento. Decide allora di trovare i testimoni del destino dei suoi parenti, gli unici dodici ebrei di Bolechow ancora in vita. Sospeso tra il presente e un oscuro passato, Gli scomparsi è un viaggio nella memoria e nell’infanzia, nel tormento di una generazione cancellata. Al tempo stesso è una provocatoria e inedita riflessione sulla tradizione ebraica, cronaca di una tragedia universale, appassionata commemorazione. Bellezza e fragilità Una brillante ricognizione dei registi e degli scrittori che influenzano la nostra vita e il nostro mondo, libri e film di grande successo che entrano in ogni casa e vengono visti in migliaia di sale. Opere d’arte e di consumo, raffinati romanzi o prodotti puramente commerciali, da Amabili resti di Alice Sebold a Brokeback Mountain, da Kill Bill a Everyman di Philip Roth, da Pedro Almodóvar a Michael Cunningham, fino a Le benevole di Jonathan Littell. Ogni testo, ogni film, diventa così uno spunto per una riflessione sullo statuto dell’arte e dell’artista, sul rapporto tra bellezza e vita quotidiana, sul ruolo necessario che la creatività e la cultura hanno nella realizzazione e nello sviluppo della società e dei suoi individui. 90 Gli scomparsi Traduzione di G. Costigliola (2007) pp. 736, € 20,00 «Un libro meraviglioso: epico e personale, tragico ed esilarante». Jonathan Safran Foer Bellezza e fragilità Traduzione di L. Briasco (2009) pp. 272, € 22,00 «Un recensore originale, imprescindibile». la Repubblica Daniel Mendelsohn, nato nel 1960 a Long Island, ha compiuto studi classici alla University of Virginia e poi a Princeton. Scrive di letteratura, cinema e teatro sulla New York Times Book Review, sul New Yorker, sulla New York Review of Books. È autore tra lʼaltro di uno studio accademico della tragedia greca, Gender and the City in Euripides’ Political Plays (2002) e di unʼedizione critica delle opere di Kavafis. Gli scomparsi è stato un best seller in Italia e allʼestero, e ha vinto il National Book Critics Circle Award, il National Jewish Book Award, il Salon Book Award, il Prix Médicis 2007, il premio AdeiWizo «Adelina Della Pergola» 2008. Mendelsohn insegna attualmente presso il Bard College. BLOOM ESHKOL NEVO «Ironico e disincantato… uno dei nuovi, geniali autori che arrivano oggi da Israele». D, la Repubblica delle Donne Quattro amici guardano in televisione la finale della Coppa del mondo di calcio del 1998. Non hanno ancora trent’anni, e hanno condiviso la giovinezza, gli studi, l’esercito, le avventure, i sogni e le difficoltà, le speranze e gli amori. Yuval, il narratore, ha un animo buono e una spartana educazione anglosassone; Churchill è un egoista irresponsabile ma trascinante, ed è il fondatore della loro gang dai tempi del liceo. Ofir vive di parole, e consuma ogni giorno la sua creatività in un ufficio pubblicitario. Amichai vende polizze ai malati di cuore, è già sposato e ha due figlie. Durante la partita Amichai ha un’idea: perché non scrivere i propri desideri, i propri sogni per gli anni a venire, nascondere i foglietti e attendere la prossima finale della coppa del mondo per vedere se si sono realizzati? Yuval ha da poco incontrato Ya’ara, e sa già che è la donna della sua vita. Nel bigliettino dei desideri Yuval scrive: «Ai prossiEshkol Nevo è nato a Gerusalemme nel 1971. Dopo mi mondiali voglio stare ancora con Ya’ara». unʼinfanzia trascorsa tra Israele e gli Stati Uniti, ha completato gli studi a Tel Aviv e ha cominciato a lavorare coDi lì a poco Ya’ara lo lascia, lo ha tradito con me pubblicitario, occupazione in seguito abbandonata per Churchill, il carismatico. L’amico fedele. Ma dedicarsi alla scrittura. Oggi insegna scrittura creativa in l’amicizia dei quattro ragazzi non finirà lì. numerose istituzioni. Nostalgia (Mondadori 2007), il suo La simmetria dei desideri Traduzione dall’ebraico di R. Scardi, O. Bannet (2010) pp. 384, € 18,00 Quattro giovani amici, tre desideri, il meglio della vita davanti a sé nel romanzo di «una voce fondamentale della narrativa israeliana ». Nouvel Observateur primo romanzo, è stato in classifica in Israele per oltre sessanta settimane. Ha poi pubblicato una raccolta di racconti intitolata Bed & Breakfast e il saggio The Breaking Up Manual. DAVID NICHOLLS «È impossibile non ammettere il talento straordinario dello scrittore che ha creato tutto questo». Jonathan Coe Emma e Dexter sono a letto insieme, nudi. Si sono appena laureati, il giorno successivo lasceranno l’università. Dopo una serata di grandi bevute sono finiti a baciarsi con passione, e poi tra le lenzuola. Ora sono lì, l’uno accanto all’altra, nell’alba di una vita nuova. Quel giorno, il 15 luglio 1988, Dexter e Emma si dicono addio per la prima volta. Le loro strade si separano, lui è destinato a una vita di viaggi, divertimenti, ricchezza. Emma non ha soldi, ha bisogno al più presto di un lavoro, e sogna di cambiare il mondo. Emma si sposta a Londra, fa la cameriera, va a vivere con il suo ragazzo. Dexter entra nell’industria dello spettacolo. Ma ogni 15 luglio c’è un momento speciale per entrambi: dove sarà Emma, cosa farà Dexter? Per venti anni, in quel giorno, si terranno David Nicholls ha lavorato con la BBC realizzando in contatto, e per venti anni si inseguiranno, adattamenti shakespeariani e numerose serie di successo, grazie ai quali ha ottenuto due nomination per i raccontandosi tutto, pensando all’altro con BAFTA Awards Il suo primo romanzo, Starter For Ten nostalgia e desiderio. Senza poter mai dire (2004), è diventato un film, Il quiz dell’amore, e il sese è vero amore. condo, The Understudy, è in attesa di trasposizione ci- Un giorno Traduzione di M. Rossari, L. Trevisan (2010) pp. 480, € 17,50 «Intelligente e profondo, coinvolgente e irresistibile, un ritratto brillante degli ultimi anni della nostra vita». Nick Hornby nematografica. BLOOM 91 AGUSTÍN FERNÁNDEZ MALLO C’è un albero di scarpe nel cuore del Nevada La strada più solitaria d’America, nel cuore del Nevada, con un bordello all’inizio e uno alla fine, in mezzo il nulla, o quasi. Poi un pioppo, dai cui rami pendono centinaia di scarpe di ogni tipo e dal quale si propaga una moltitudine di personaggi che attraversano il mondo: vecchi surfisti cinesi, abitanti di nazioni reali e virtuali, un pugile che vuole ripercorrere la rotta di Cristoforo Colombo, un anziano Che Guevara che non è mai morto. Attorno a loro il suono impalpabile della vita… Un misterioso monumento alla casualità, che intreccia e scioglie i destini di ognuno. Agustín Fernández Mallo, nato nel 1967 a La Coruña, Spagna, è laureato in fisica e ha pubblicato alcuni libri di poesia. Il sogno della Nocilla è il primo romanzo di una trilogia. Traduzione di F. Biancatelli (2008) pp. 208, € 15,00 «Un’autentica rivelazione, un libro originale e inquietante». El Mundo «Una discesa negli inferi del Messico». Rolling Stone Gabriel è impiegato in una ditta di grafica. Passa la vita a controllare che tutto funzioni. Fin quando, per reazione a questa esistenza noiosa, l’odio cresce senza limiti e Gabriel diventa un guerrigliero del riscatto professionale. Bruciare una macchina, mettere una bomba, minacciare, tutto ha un solo fine: avere giustizia e rispetto. Una satira agghiacciante e iperrealista della vita contemporanea, una frenetica discesa nella patologia del mondo del lavoro, della normale, condivisa, rassicurante vita di tutti i giorni. Antonio Ortuño, figlio di immigrati spagnoli, è nato a Guadalajara, Messico, nel 1976. Dal 1999 lavora nel gruppo editoriale Milenio. Risorse umane è stato finalista al Premio Herralde de novela. Risorse umane Traduzione di S. Sichel (2008) pp. 166, € 14,00 «L’arrivismo implacabile dei nostri giorni». L’Unità ANNETTE PEHNT RICHARD PEREZ Perdere la vita senza giusta causa Caffè rétro, vampiri gotici e rock band a New York Jo per sua moglie era un ottimo impiegato, apprezzato dai colleghi, serio, attivo. Poi in ufficio è arrivata una nuova dirigente, e con lei ogni cosa è cambiata. Questo almeno è ciò che sostiene lui, licenziato senza preavviso. Cosa è accaduto? Un uomo che perde il lavoro diventa una vittima sospettosa che ripete all’infinito sempre le stesse storie, rincorrendo la giustizia risolutrice di chi si sente screditato e sostituito nel cuore stesso della propria vita. Una voce di sconcertante verità delinea l’intenso ritratto di un dramma familiare che può scoppiare ovunque. Annette Pehnt è nata a Colonia nel 1967. Ha pubblicato numerosi racconti e una biografia di John Steinbeck. Nel 2001 è uscito il suo primo romanzo, insignito del Mara Cassens Preis. Vive a Friburgo con la famiglia. 92 Il sogno della Nocilla ANTONIO ORTUÑO Mobbing Traduzione di R. Cravero (2009) pp. 160, € 15,00 «Quando la quotidianità borghese si trasforma in un teatro di guerra». Der Spiegel Manhattan. Martin, trent’anni, vorrebbe fare lo scrittore, è ossessionato dagli annunci personali, lavora da quattro anni in una compagnia di import-export gestita da giapponesi in cui è entrato per caso, da cui vorrebbe scappare al più presto. Sogna una ragazza tutta per sé, come Nikki, compagna di nottate e bevute, ma lei purtroppo ha le sue storie, e sta uscendo da una relazione con un’altra ragazza. Allora è negli annunci che si scoprono nuove possibilità… Questo romanzo ci offre un ritratto di una generazione e di una città. Richard Perez vive a New York. Con il suo primo romanzo, Storia d’amore all’East Village, che ha avuto un inaspettato successo, si è fatto conoscere per i suoi toni irriverenti e anticonvenzionali. Storia d’amore all’East Village Traduzione di M. Rossari (2008) pp. 336, € 17,00 «L’East Village e i suoi giovani single insoddisfatti». Tama Janowitz BLOOM MARCO PESATORI «Tutto si può dire di Marco Pesatori tranne che non sia uno tra gli studiosi di astrologia più colti, eclettici e raffinati di questi anni». Io donna - Corriere della Sera Astrologia per intellettuali Marco Pesatori lascia la parola ai poeti, ai filosofi, ai grandi scrittori: sono loro a farci conoscere lo stile, il pensiero e il desiderio dei dodici segni dello Zodiaco. Dalla passione travolgente dell’Ariete, espressa da Baudelaire e Verlaine, alla rigorosa analisi taurina, tra Kant, Marx e Freud. L’essere nel mondo dei Gemelli, spiegato da Sartre, e le visioni interiori del Cancro, raccontate da Kafka, Proust e Leopardi. La regalità alchemica del Leone, tra Marcel Duchamp e Mick Jagger, e lo sguardo preciso della disincantata Vergine, rappresentata da Hegel e Adorno. La forma perfetta della Bilancia di Nietzsche e Montale e l’azzardo fatale dello Scorpione, con Dostoevskij e Camus. L’avventura della sperimentazione del Sagittario, tra Flaubert e Frank Zappa, il pragmatismo del Capricorno, da Molière a David Bowie, il genio e la libertà dell’Acquario, tra Mozart e James Joyce, fino all’emozione e al sacrificio dei Pesci, con Kerouac e Pasolini. Astrologia delle donne Marco Pesatori descrive tre grandi categorie del femminile, che chiama «tradizionale», «amazzonico» e «nomadico». Luna e Venere sono i due simboli fondamentali, e la loro posizione nel tema di nascita personale rivela tipi e comportamenti, indole e personalità, il carattere profondo di una donna. La donna «tradizionale» manifesta una femminilità dolce, ricettiva, magnetica. La donna «amazzonica» è invece energica, vitale, audace, estroversa, aggressiva, costruttiva. La donna «nomadica» rifiuta ogni limite. La sua legge è trasformazione, cambiamento, movimento. Libertà assoluta e rifiuto delle responsabilità sui tempi lunghi. Uno sguardo unico nell’incanto della donna e del suo carattere, in compagnia di scrittrici e poetesse, attrici e sante, streghe e cantanti rock. Astrologia per intellettuali Astrologia delle donne (2008) pp. 480, € 18,00 (2009) pp. 256, € 16,00 «Attraverso le parole (e le anime) di poeti, filosofi e grandi scrittori, Pesatori traccia una mappa per orientarsi nel labirinto di transiti, incroci e orbite che disegna, nello spazio celeste, il destino e il carattere degli uomini». D, la Repubblica delle Donne «All’autore basta la strofa di una poesia, il verso di una canzone, un particolare biografico per raccontare un personaggio e insieme il suo segno con una scrittura piacevole, limpida, colta». il Venerdì Marco Pesatori è nato a Milano, sotto il segno del Cancro. Laureato in storia della critica dʼarte, considerato tra i più importanti studiosi contemporanei di astrologia, unisce al sapere tecnico una elegante qualità di scrittura, con frequenti sconfinamenti nei territori della psicanalisi, dellʼarte e della filosofia. Tra i suoi libri Astrologia del Novecento (F.K. edizioni) e Segni (Baldini Castoldi Dalai). Grande il successo dei suoi oroscopi originali ed enigmatici su D di Repubblica e su Vogue. Ha fondato la rivista-workshop Minima Astrologica, di cui sono usciti nove volumi. Di prossima pubblicazione il suo ultimo libro L’interpretazione dei segni. BLOOM 93 SIMONETTA POGGIALI Una scrittrice «dall’energia visionaria… e dallo sguardo pieno di pietas». Francesco Durante Un ragazzo di sedici anni, una vita in balia della legge dei più forti. A cavallo della sua vespa, LuiErmes gi ritira soldi in ogni parte di Napoli, come un postino, un esattore: Vomero, Ferrovia, Tribunali fi(2008) pp. 160, € 15,00 no a Posillipo. Parla poco ma tiene gli occhi spalancati. Ha il cuore in subbuglio, nessuno lo ac«Pagine compagna nel suo vagabondare alla ricerca di quello che è l’unico oggetto del suo desiderio, Niche lasciano netta. Una ragazzina di quindici anni, fidanzata di Gaetano, il nuovo capozona appena uscito dal di sasso carcere di Poggioreale, il nuovo camorrista senza pietà, dal destino ineluttabilmente segnato dalper la loro bellezza crudele». la violenza. Attorno a Luigi è un mondo sfasciato, nero, colmo di malinconia e di rimpianti. Chi sola Repubblica no i suoi amici? Vittorio, il suo vecchio capozona a cui consegnava le mesate, Pasqualino, il fratello piccolo e malaticcio, che nel sonno recita i nomi delle antiche divinità studiate a scuola: Ermes, il messaggero degli dèi, Giove che scaglia fulmini dall’Olimpo, Nettuno che governa le forze del mare e il canto delle sirene. E sua madre, una vedova chiusa nella guardiola di un palazzo fatiscente che appare simile a una madonna in lacrime. Nessuno di Simonetta Poggiali è nata a Napoli e vive a Milano. Inloro gli è veramente vicino, nessuno ha visto come lui la pantera del segnante di italiano, ha collaborato alle pagine culturali di diversi quotidiani nazionali e alle sceneggiature di alboss lanciarsi contro le sbarre della gabbia, la luna farsi immensa nelcune serie televisive. Ermes è il suo primo romanzo. In la notte come per annunciare la fine del mondo. Ermes dà voce al poecorso di pubblicazione è anche il suo secondo, Salina. tico tormento di un desiderio di felicità. NATHANIEL RICH WARREN ST. JOHN L’amore, la letteratura e il carisma di un sindaco Il soccer dei senza patria nell’America bianca Eugene lavora per una ditta di traslochi. Un giorno entra in casa di uno studioso che sta curando la biografia del suo autore preferito, Constance Eakins, e in quel momento la passione letteraria lo spinge a impegnarsi nelle ricerche, mentre il cuore si accende d’amore per la figlia del nuovo datore di lavoro. Quando la ragazza parte per l’Italia, Eugene la segue, sulle tracce dello scrittore scomparso. La voce del sindaco condurrà Eugene tra foreste, colline, fiabe e misteri, in un paese dominato da un sindaco carismatico, dove ogni vicenda troverà la sua fine, o un nuovo inizio. Nathaniel Rich è nato nel 1980 e vive a New York. È editor della prestigiosa rivista letteraria The Paris Review e ha scritto una guida ai grandi film noir girati a San Francisco. 94 La voce del sindaco Rifugiati Football Club Traduzione di A. Arduini (2009) pp. 320, € 17,00 Traduzione di L. Fusari (2009) pp. 384, € 16,50 «Una matrioska piena di storie toccanti e divertenti». Stephen King «Quando la vita ricomincia con un pallone». Avvenire La cittadina di Clarkston, in Georgia, è diventata la casa della carismatica Luma, una donna che ha fondato una squadra giovanile di calcio composta dai ragazzi rifugiati lì: i Rifugiati Football Club. In pochi anni la cittadina si è così trasformata che nulla è sembrato più riconoscibile agli abitanti che vi avevano sempre vissuto e che hanno iniziato ad andarsene, creando tensioni. I residenti del posto ora provengono da ogni parte del mondo e sono inseriti in una delle comunità più miste del pianeta. Warren St. John è un giornalista del New York Times e lʼautore di Rammer Jammer Yellow Hammer. I diritti cinematografici di Rifugiati Football Club sono stati acquisiti dalla Universal. BLOOM SAM TAYLOR CHIKA UNIGWE La bellezza e il triste epilogo dell’utopia Donne emigranti dietro una vetrina Michael, Louis, Alex e Isobel vanno a caccia, si arrampicano sugli alberi, si innamorano e progettano un mondo basato sui principi del Contratto sociale di Rousseau. Quando però nel gruppo arriva Joy, sotto la sua influenza, la disciplina del gruppo si fa più rigida, le relazioni morbose e l’ombra del fallimento intacca quel giardino incantato. L’entusiasmo diviene ossessione, e trascina l’utopia verso un epilogo scioccante e terribile. Una storia avvincente e dalla forte carica immaginativa, un’ode alla giovinezza e alla libertà. Sam Taylor è nato in Gran Bretagna nel 1970 e si è occupato di cultura popolare per lʼObserver. Vive in Francia con la famiglia. La Repubblica degli Alberi è il suo primo romanzo. La Repubblica degli Alberi Traduzione di C. Brovelli (2007) pp. 288, € 16,00 «La giovinezza, incantevole e inquietante». The Observer Chika Unigwe è nata in Nigeria, e vive a Turnhout in Belgio, con il marito e quattro figli. Molti dei suoi racconti hanno vinto prestigiosi riconoscimenti, come il Commonwealth Short Story Award nel 2004. Le nigeriane Traduzione di G. Testa (2008) pp. 288, € 17,00 Un romanzo meraviglioso, «scomodo e lontano dai cliché». D, la Repubblica delle Donne WANG GANG TIM WINTON Un professore molto british nella provincia cinese «Un grande istinto per le verità della psicologia umana». Colm Tóibín In una scuola dell’Asia centrale, arriva da Shanghai il professor Wang, insegnante di inglese dai modi eccentrici che lasciano tutti senza parole. Nel suo prezioso dizionario, unico della città, Liu Ai cerca parole nuove con cui affrontare il mondo e l’età adulta. English è la storia della complicità che si instaura tra un maestro, che possiede la libertà interiore, e un alunno, che può trasformarla in qualcosa di ancora più grande. Wang Gang ha iniziato a pubblicare sulle principali riviste letterarie cinesi nel 1987. Nel 2004 English vince il premio per il miglior romanzo dellʼanno indetto dalla prestigiosa rivista Dangdai. Nel 2006 entra nella lista dei Dieci libri dellʼanno, il maggior riconoscimento letterario di Taiwan indetto dal China Times. BLOOM Quattro giovani nigeriane lasciano il proprio paese e arrivano ad Anversa, ognuna con il proprio passato. Belle e desiderabili, ogni notte si mettono in mostra e in vendita dietro una vetrina in un quartiere a luci rosse. Improvvisamente una di loro trova una fine tragica, e questo evento spinge le altre a una riflessione e a una presa di coscienza. Le nigeriane si scoprono imprigionate in una città straniera, in una routine infame, come gli ultimi residui di una società implacabile che vuole solo corpi e bellezza, cancellando ogni individualità. English Traduzione dal cinese di M. Gottardo, M. Morzenti (2009) pp. 160, € 18,00 «Bello… raccoglie il peso di un’epoca e delle sue follie». Corriere della Sera Pikelet e Loonie vanno a scuola e poi si sfidano nel fiume fangoso aggrappati alle radici sul fondo, trattenendo il respiro sott’acqua il più a lungo possibile, finché la testa non è piena di stelle. Un giorno, affascinati dalla sfida del mare, conosceranno Sando, ex leggenda del surf, che infiammerà i loro animi e la rivalità. Respiro è il ricordo intenso e amaro di una giovinezza perduta, della violenza delle sue pulsioni, dei limiti della paura e dell’esaltazione. Tim Winton è nato nel 1960 a Perth. Ha scritto venti libri, tra romanzi, racconti e testi per bambini. Due volte candidato al Booker Prize, ha vinto innumerevoli premi tra cui il Commonwealth Writers Prize e lʼAustralian Book of the Year. Respiro Traduzione di L. Briasco (2009) pp. 240, € 15,50 «Perdonatelo perché scrive bene». Claudio Gorlier 95 BIBLIOTECA NERI POZZA Grandi libri in piccolo formato Riscoperte, best seller, classici all’insegna della qualità KALILA E DIMNA Uno dei grandi libri della letteratura mondiale Apparse per la prima volta in una raccolta in sanscrito diciassette secoli fa, queste fiabe costituiscono la fonte di autentici capolavori della letteratura occidentale. Senza di esse non avremmo forse avuto Esopo e La Fontaine, oltre a una serie di racconti popolari. Nate in un’epoca cui è impossibile risalire, intorno al III secolo d.C. le fiabe furono raccolte e divise in cinque capitoli. La leggenda vuole che l’autore sia stato un saggio indiano: Vishnu Sharma. Da allora la raccolta viene tradotta in più di cinquanta lingue. Questa versione si deve al poeta americano Ramsay Wood, che in una traduzione moderna, mostra come Kalila e Dimna sia accessibile a una sensibilità contemporanea, senza perdere il suo contenuto iniziatico. Traduzione di D. Buzzi (2007) pp. 256, € 12,50 «Fiabe eterne e contemporanee, divertenti e piene di saggezza». Carlos Fuentes «Un giovane Holden dei nostri tempi». TLS William viene alla luce anticipando di ben sette minuti Clive, il riluttante gemellino, ma il destino crudele ha stabilito che l’istante della sua nascita sarà l’unico in cui primeggerà in qualche cosa nel corso della sua vita. Questo romanzo, quindi, è il manifesto di William, l’orgogliosa rivendicazione della sua inconcludenza! Una sublime teoria dell’inconcludenza e un appello agli inconcludenti di tutto il mondo perché si amino e dicano in faccia a tutti con fierezza: «Prestatemi dei soldi e non ve li restituirò mai. Innamoratevi di me e non vi noterò nemmeno. Risparmiate la vostra compassione». Benjamin Anastas è nato nel 1969 negli Stati Uniti. Giornalista e scrittore di viaggi, romanzi e saggi. Oltre a Diario di un inconcludente, ha scritto The Faithful Narrative of a Pastor’s Disappearance. Vive tra Brooklyn, New York, e la Toscana. Diario di un inconcludente Traduzione di A. Mioni (2006) pp. 144, € 11,00 NT 2002 «Un antieroe per gli under 40». L’espresso GERALD BRENAN GERALDINE BROOKS Inglesi alla scoperta del Sud La meraviglia del coraggio umano Quando Gerald Brenan, a ventiquattro anni, arrivò a dorso di mulo alle pendici della Sierra Nevada, tra Granada e il mare, scampato alla Grande Guerra e stanco dell’Inghilterra, rimase così affascinato dai luoghi e dagli abitanti della Spagna, da credere di aver trovato uno dei pochi posti in cui valeva la pena di vivere. Negli anni della sua permanenza qui lo raggiunsero spesso i membri più scelti della comunità letteraria di Bloomsbury. A sud di Granada è un libro ispirato, un omaggio carico di nostalgia. Gerald Brenan nacque a Malta nel 1894. Tra le sue opere, oltre a A sud di Granada, si segnala un volume sulla sua storia dʼamore con Dora Carrington. Dopo la seconda guerra mondiale, Brenan tornò a vivere vicino a Malaga, nel sud della Spagna, divenuta sua patria adottiva. Morì nel 1987. 98 Kalila e Dimna BENJAMIN ANASTAS A sud di Granada Traduzione di A. Mioni (2006) pp. 456, € 14,00 CB 2001 «La beata lentezza della Spagna più profonda». Corriere della Sera Anna entra nella stanza di Gorge e per poco la brocca non le cade di mano. Il suo bel volto è scomparso. Giace con la testa spinta di lato da un rigonfiamento di carne. Così, nelle pagine di questo romanzo, la peste giunge a Eyam, in una mattina del 1666. Innocente eroina, Anna deve affrontare la morte nella sua famiglia e il pericolo di un amore illecito, l’Annus Horribilis della peste che, però, può trasformarsi in un anno di meraviglie. Annus Mirabilis è un’avvincente storia d’amore in cui perdita e resurrezione si alternano mirabilmente. Geraldine Brooks è nata in Australia nel 1955. Autrice di saggi di grande successo, è stata a lungo corrispondente di guerra. Altre sue opere di narrativa sono L’idealista (Premio Pulitzer 2006) e I custodi del libro. Annus Mirabilis Traduzione di F. Diano (2006) pp. 350, € 14,00 NT 2003 «Un romanzo che lascia il ricordo di personaggi struggenti». Arthur Golden BIBLIOTECA NERI POZZA DULCE CHACÓN L’ultimo bacio al cuore offeso della Spagna È il 1939 a Madrid e, come se fosse sospesa per un breve intenso momento, la vita continua nel Le ragazze carcere femminile di Ventas. Hortensia, i lunghi capelli raccolti, gli occhi scuri e lo sguardo taciturno, di Ventas passa buona parte della giornata a scrivere in un quadernetto azzurro. Quando parla, parla sottoTraduzione di S. Sichel (2010) pp. 384, € 13,00 voce, quasi sussurrando, poiché ha imparato a non porsi domande e ad accettare il fatto che la NT 2005 sconfitta penetra a fondo, molto a fondo, senza chiedere permesso e senza dare spiegazioni. Hortensia è incinta e sa che la sua vita è legata al bimbo che porta in grembo. Il giorno in cui nascerà «È così bello, sarà anche quello della sua fine. Elvira, sedici anni, è la più piccola delle sue compagne. Tomasa non c’è davvero un aggettivo meno non ha mai raccontato a nessuno il suo segreto: suo marito, i suoi quattro figli e la nuora sono stati ingenuo per dirlo: gettati giù da un ponte dai falangisti. Hortensia, Elvira, Tomasa hanno paura. Nelle loro voci, nei loro è proprio bello». sguardi sfuggenti, c’è la paura. Negli sguardi dei loro familiari – di Pepita, ad esempio, la sorella di Concita De Gregorio Hortensia che fa da messaggera tra lei e suo marito – c’è la paura. Sono donne che hanno combattuto per la libertà a prezzo della loro Dulce Chacón è nata a Zafra in Spagna nel 1954. Scritvita, donne alle quali non resta che evocare con emozione i ricordi, gli trice impegnata, narratrice, poetessa e drammaturga, ha dedicato molte opere alla ricostruzione della memoamori, le passioni, il tempo felice della loro esistenza. Romanzo basato ria della guerra civile spagnola. Le ragazze di Ventas è sulle testimonianze dirette delle miliziane della Repubblica spagnola stato nominato libro dellʼanno 2002 in Spagna. Dulce imprigionate dai franchisti a Madrid, costituisce il testamento letterario Chacón è scomparsa nel 2003, a soli 49 anni lasciando un vuoto incolmabile nella letteratura spagnola. di Dulce Chacón. ANGELO DEL BOCA Un grande storico apre «i nostri armadi della vergogna». Avvenire Negli anni che vanno dall’unità del nostro Paese alla fine Italiani, della seconda guerra mondiale si sono verificati molti epibrava gente? sodi nei quali gli italiani si sono rivelati capaci di indicibili (2008) pp. 336, € 12,00 C 2005 crudeltà. In genere le stragi sono state compiute da «uomini comuni», non particolarmente fanatici, non adde«Uno straordinario strati alle liquidazioni in massa. Uomini che hanno agito per spirito di disciplina, per emulazione o bucato della perché persuasi di essere nel giusto eliminando coloro che ritenevano «barbari» o «subumani». Ancoscienza nazionale». gelo Del Boca esamina, in questo libro, gli episodi più efferati, quelli che costituiscono senza dubSergio Romano bio le pagine più buie della nostra storia nazionale: dai massacri di intere popolazioni del meridione d’Italia durante la cosiddetta «guerra al brigantaggio» fino alla consegna ai nazisti, da parte delle autorità fasciste di Salò, di migliaia di ebrei, votati a sicura morte. È vero Angelo Del Boca è nato a Novara nel 1925. Inviato speche nell’ultimo secolo e mezzo molti altri popoli si sono macchiati di imciale in Africa e Medio Oriente per parecchi anni, ha scritto diffusamente del colonialismo italiano come dimostraprese delittuose, quasi in ogni parte del mondo. Tuttavia, soltanto gli itano i volumi pubblicati presso Laterza su questo argoliani hanno gettato un velo sulle pagine nere della loro storia ricorrendo a mento dal 1976 al 1992. È anche autore di romanzi e racuno strumento autoconsolatorio: il mito degli «italiani brava gente», un mito conti ambientati in Italia e in Algeria. Tra le sue opere edite da Neri Pozza ricordiamo La scelta, Il mio Novecento duro a morire che ci vuole «diversi», più tolleranti, più generosi, più gioe La nostra Africa. Vive a Torino. viali degli altri, e perciò incapaci di atti crudeli. BIBLIOTECA NERI POZZA 99 CONSTANCE DE «Bella, spregiudicata e anticonformista». SALM «La nostra poetessa degli appetiti». Benedetta Craveri È una sera del XIX secolo e Madame de ***, vedova attraente, si reca all’Opera di Parigi. Il suo giovane amante, anche lui lì, le rivolge un saluto frettoloso e poi va via al braccio della civettuola Madame de B***. Alla fine del concerto, il cuore di Madame de *** è spezzato. Dopo una notte insonne, scrive al giovane quarantasei lettere per ventiquattr’ore di disperazione e furore. Ventiquattr’ore di una donna sensibile ha ammaliato intere generazioni di lettori e scrittori. Constance Marie de Théis, principessa de Salm Reifferscheid-Dyck, nacque nel 1767 a Nantes e morì nel 1845. Poetessa e drammaturga, difese ardentemente la causa femminile e tenne un brillante salon littéraire frequentato da Alexandre Dumas, PaulLouis Courier, La Fayette e Alexander von Humboldt. M.F.K. FISHER John Updike Ventiquattr’ore di una donna sensibile Traduzione di R. Fedriga (2008) pp. 200, € 12,00 «La follia di una donna che si crede abbandonata». la Repubblica Come non dedicare una biografia all’ostrica, prelibatezza per sfaccendati, vischiosa ed elegante creatura, leccornia capace di sedurre snob di ogni epoca? E chi poteva cimentarsi nel compito se non M.F.K. Fisher, colei che W.H. Auden ha definito la più grande stilista di lingua inglese? Ponendo riparo alla negligenza dei gourmet, la Biografia sentimentale dell’ostrica è una deliziosa galleria di aneddoti e ricette in cui il nobile mollusco è il protagonista assoluto. Mary Frances Kennedy Fisher è nata ad Albion, Michingan, nel 1908 ed è cresciuta in California, dove ha vissuto fino alla morte avvenuta nel 1992. Autrice di numerose opere, viene considerata negli Stati Uniti una scrittrice di culto che ha composto dei veri e propri classici della letteratura americana contemporanea. Biografia sentimentale dell’ostrica Traduzione di G. Guerzoni (2005) pp. 124, € 12,00 «Ricette come se fossero sogni». NYR of Books JANET FRAME «Il potere delle parole di Janet Frame in una delle più grandi autobiografie del XX secolo». TLS Guidato da una scrittura che rapisce per la sua fisicità e profondità, il lettore segue in queste pagine la complessa e dolorosa formazione di una scrittrice, l’itinerario psicologico e affettivo di una bambina-ragazza-donna. Figlia di ferrovieri, Janet vive da bambina i duri anni della Depressione. Nel 1942 riesce a conseguire il diploma di scuola superiore e a trasferirsi al Sud per frequentare l’università. Lontana da casa, sullo sfondo della guerra, sono i poeti a tenerle compagnia. Il paesaggio, il mare e i poeti la scortano durante il viaggio verso sud Janet Frame (1924-2004) è una delle scrittrici neozee nel difficile apprendistato di studentessa unilandesi più note, e una delle maggiori non solo del suo paese ma di tutta la letteratura anglosassone della seversitaria povera, timidissima e sola. E saranno conda metà del Novecento. Proposta almeno due volte infine sempre i poeti a restituirla alla vita e alla per il Premio Nobel, in Italia è conosciuta soprattutto grascrittura dopo l’internamento nel manicomio zie al film di Jane Campion Un angelo alla mia tavola, tratto dalla sua autobiografia. Ricoverata otto anni in maper una diagnosi di schizofrenia che solo molti nicomio per una errata diagnosi di schizofrenia, ne uscì anni dopo, a Londra, verrà smentita. Un libro nel 1954, grazie al premio letterario assegnato alla sua magnifico attraversato dalla consapevolezza prima raccolta di racconti. Lo scrittore Frank Sargeson le offrì di vivere e scrivere nella piccola dépendance della completa e precoce di una donna di non essua casa. Tra i suoi libri apparsi in italiano figurano: La sere come gli altri, di avere con sé il dono della leggenda del Fiore della Memoria, La laguna e altre storie, Giardini profumati per i ciechi, Gridano i gufi, Dentro genialità poetica, e di poter resistere così alle il muro, Volti nell’acqua. avversità e alle sfide della vita. Un angelo alla mia tavola 100 BIBLIOTECA NERI POZZA Traduzione di G. Scocchera (2010) pp. 704, € 20,00 «Uno dei libri più belli e commoventi che io abbia mai letto». Jane Campion ROMAIN GARY «Lo scrittore che ha incarnato il mito stesso della seduzione». Livres Hebdo Educazione europea Janek è un ragazzo che, nella spietata durezza del combattimento clandestino, conosce il freddo e la fame, il tradimento, l’orrore e la morte senza che l’odio afferri, anche per un solo istante, il suo cuore. Attraverso Zosia, Janek conoscerà l’amore, attraverso Dobranski, lo studente, il culto della libertà e, attraverso la semplicità dei suoi compagni di lotta, la grandezza dell’uomo. Educazione europea, romanzo d’esordio di Romain Gary, racconta i sogni, le speranze, gli ideali di un gruppo di resistenti polacchi per sopravvivere e resistere alla guerra, per affermare anche nel dolore la speranza del pensiero e della vita. La promessa dell’alba Chi non ha pensato un giorno che viviamo per onorare i sogni, le speranze e i sacrifici dei nostri genitori? Gary non solo ha nutrito questo pensiero, ma vi ha dedicato La promessa dell’alba, una delle sue opere più intense e riuscite. Era bambino quando promise a sua madre di tornare un giorno a casa dopo aver strappato il possesso di questo mondo ai potenti e ai malvagi. Prima di Biancaneve, del Gatto con gli Stivali, dei Sette Nani, sua madre gli sussurrò i nomi della schiera di nemici contro cui un uomo degno di questo nome deve battersi. Uno dei più grandi tributi mai scritti da un uomo a sua madre, questo libro unico ci restituisce l’affascinante vita di chi, come Romain Gary, è cresciuto aspettando il giorno in cui avrebbe potuto scostare con la mano il velo che oscura l’universo, e ci mostra come il sogno di restituire la terra a coloro che la riempiono del loro coraggio e del loro amore possa generare grande letteratura. Educazione europea La promessa dell’alba La vita davanti a sé Traduzione di M. Nardi (2006) pp. 272, € 13,50 Traduzione di M. Venturi (2006) pp. 398, € 14,00 Traduzione di G. Bogliolo (2008) pp. 214, € 11,50 «Il miglior romanzo mai apparso sulla Resistenza». Jean-Paul Sartre «Uno dei più straordinari tributi alla propria madre mai scritti». Newsweek «Un romanzo toccato dalla grazia». Stenio Solinas «BIBLIOTECA NERI POZZA La vita davanti a sé Pubblicato per la prima volta nel 1975 sotto lo pseudonimo di Emile Ajar, il vincitore del Goncourt, l’inventore di un gergo da banlieu e da emigrazione, il cantore di quella Francia multietnica che cominciava a cambiare il volto di Parigi, che altri non era che Romain Gary. È la storia di un amore materno in un condominio della periferia francese dove non contano i legami di sangue e le tragedie della storia svaniscono davanti alla vita, al semplice desiderio e alla gioia di vivere. Un romanzo toccato dalla grazia, in cui l’esistenza è vista e raccontata con l’innocenza di un bambino, per il quale le puttane sono gente che si difende con il proprio culo, e gli incubi sogni quando invecchiano. 101 Cane bianco Gary, passeggiando per Beverly Hills, incontra il pastore tedesco protagonista di Cane bianco. L’incontro si conclude con la decisione dello scrittore di adottarlo aggiungendolo al serraglio che si è portato da Parigi – un cane, tre gatti, un tucano e un pitone. Non vi sarebbero problemi per Batka, il cane, se non fosse un white dog, un cane bianco di quelli addestrati in Alabama a dare la caccia ai neri. Gary pensa di affidarlo alle cure di un addestratore che compie il miracolo, trasformandolo in un cane nero, che attacca i bianchi… Cane bianco è una spietata satira della società americana della fine degli anni Sessanta. Biglietto scaduto Le radici del cielo Traduzione di F. Riccardi (2008) pp. 224, € 12,00 Traduzione di E. Capriolo (2009) pp. 488, € 14,00 Un’opera «per i lettori di Philip Roth e di Mordechai Richler». Il Sole 24 Ore «Un capolavoro. Una satira amara». Anaïs Nin Biglietto scaduto Miliardario americano, playboy rinomato, Dooley aveva suscitato in Jacques un sentimento di invidia comparabile a quello che una bella donna nutre per un’altra ancora più bella. Che delusione, perciò, rivederlo dieci anni dopo a Venezia! Dell’atleta del piacere non vi era più traccia. E poi quei discorsi, quelle volgari confidenze sull’impotenza galoppante. Nella psiche di Jacques c’era già una crepa aperta dai suoi cinquantanove anni. Dopo l’incontro con Dooley, la crepa diventa, però, uno spaventoso crepaccio. Biglietto scaduto è un libro crudo e duro sul declino fisico e sessuale, ma anche un tenero romanzo d’amore. Le radici del cielo Morel, un avventuriero francese scampato ai campi di sterminio nel dopoguerra, decide di partire per l’Africa per andare a difendere gli elefanti, minacciati dalle leggi del progresso. Ridicolizzato e odiato, trattato da misantropo e nichilista, tradito da molti e aiutato da pochi, inseguito da chi vuole farne un eroe mediatico, Morel non esiterà a usare ogni arma per lottare contro le barbarie, e non cederà di fronte all’odio razziale e religioso, alla demagogia nazionalista, alla stupidità ideologica. Le radici del cielo è un romanzo profondamente interno alla poetica di Gary, alla sua idea radicale della giustizia che si situa al di là di ogni ideologia e credo politico. Romain Gary (pseudonimo di Romain Kacev) nasce nel 1914 in Lituania, figlio naturale di unʼattrice ebrea russa fuggita dalla rivoluzione, e di Ivan Mosjoukine, la più celebre vedette, insieme a Rodolfo Valentino, del cinema muto. A trentʼanni, Gary è un eroe di guerra (gli viene conferita la Legion d’honneur), scrive un romanzo, Educazione europea, che Sartre giudica il miglior testo sulla Resistenza, gli si aprono le porte della diplomazia. Nel 1956 vince il Goncourt con Les racines du ciel. Nel 1960 pubblica uno dei suoi capolavori La promessa dell’alba. Nel 1962 sposa Jean Seberg, lʼattrice americana di Bonjour tristesse, lʼinterprete di Fino all’ultimo respiro. Nel 1975 pubblica, con lo pseudonimo di Emile Ajar (identificato allʼinizio come Paul Pavlovitch, nipote reale di Romain Gary), La vita davanti a sé che, nello stesso anno, vince il Prix Goncourt. Il pomeriggio del 3 dicembre 1980, Gary si uccide, nella sua casa di place Vendôme a Parigi con un colpo di pistola alla testa. 102 Mio caro pitone Gros-Câlin nel titolo originale, è il primo romanzo pubblicato da Romain Gary sotto lo pseudonimo di Emile Ajar. Apparso nel 1974, è un racconto umoristico in cui profeticamente si annuncia l’avvento della società individualistica e cinica che avrebbe poi caratterizzato gli anni Ottanta e caratterizza tuttora la nostra società. È la storia del signor Cousin, un esperto di statistica, che cerca disperatamente di colmare il vuoto della propria esistenza e la vacuità delle proprie relazioni prendendosi in casa un grosso pitone. La vita parigina in compagnia del pitone però non è facile e soprattutto non è priva di conseguenze… Cousin e il suo caro pitone svelano che nelle nostre società contemporanee è la compagnia stessa della vita a essere sparita, la vita in comune, con tutte le sue sofferenze, emozioni, miracoli, ragionamenti, sensi spartiti tra tutti, in quella meravigliosa uguaglianza dei piaceri e dei dolori che caratterizzava il mondo perduto. Cane bianco Mio caro pitone Traduzione di R. Fedriga (2009) pp. 238, € 12,50 Traduzione di R. Fedriga (2010) pp. 240, € 12,50 Il romanzo «americano» di uno scrittore «spietatamente profetico e, insieme, magnificamente romantico». The New York Times «Gary scrive in una lingua chiara, aerea, energica, come in certe pagine di Hemingway». Jérôme Garcin BIBLIOTECA NERI POZZA AMITAV GHOSH «Un grande narratore, un maestro della lingua». Die Zeit Il Palazzo degli specchi Nel novembre del 1885, quando giunge a Mandalay, Rajkumar ha undici anni e lavora come aiutante su un sampan. Sono i giorni della fine del regno di Birmania. L’esercito birmano si è disintegrato e il popolo ha saccheggiato il palazzo reale. Rajkumar si aggira nell’atrio del Palazzo degli specchi e guarda stupito la gente portarsi via decorazioni e intarsi. In questi giorni, però, si innalza la sua fortuna. Nell’arco di sessant’anni, Rajkumar diventerà ricco, perderà tutto durante la guerra e, a Calcutta rimpiangerà il paese della sua giovinezza. Il cromosoma Calcutta Ghosh attinge a generi diversi - la fantascienza, la narrativa filosofica, il thriller – per costruire un profondo apologo sulla vulnerabilità del genere umano. Tutto ha inizio nel lontano 1898, con la scoperta, appunto, del cromosoma Calcutta, una conquista scientifica apparentemente inspiegabile in base agli strumenti e alle conoscenze del tempo. In realtà, la scoperta contiene una «verità» che viene da lontano e si è tramandata attraverso le generazioni in maniera nascosta. Coloro che hanno provato a svelarla sono morti o improvvisamente scomparsi. Lo schiavo del manoscritto Nell’estate del 1140 d.C. Khalaf ibn Is.h. aq, mercante in Palestina, scrive una lettera all’amico ebreo Abraham Ben Yij. Alla fine della missiva, nomina quasi di sfuggita uno schiavo indiano di Ben Yij. La lettera è catalogata come manoscritto H.6 alla Biblioteca Nazionale e Il Palazzo degli specchi Il cromosoma Calcutta Traduzione di A. Nadotti (2007) pp. 640, € 14,00 Traduzione di A. Nadotti (2008) pp. 320, € 14,00 «La struggente storia di un mondo in transizione». J.M. Coetzee «L’opera più rappresentativa di Ghosh». Claudio Gorlier BIBLIOTECA NERI POZZA Lo schiavo del manoscritto Traduzione di A. Nadotti (2009) pp. 416, € 12,50 «Un viaggio ricco e avvincente». The Times Le linee d’ombra Traduzione di A. Nadotti (2010) pp. 320, € 12,50 «Uno straordinario arabesco narrativo». L’Indice Universitaria di Gerusalemme. Attraversando i sottili confini che separano il presente dal passato, con in mano soltanto il frammento di questa lettera, Amitav Ghosh si mette alla ricerca dello schiavo indiano che vi è nominato, una figura che gli appare come una chiave per intendere e raccontare una Storia fatta di tante storie, diaspore e guerre, tradizioni e incontri, rotture e sparizioni. Le linee d’ombra Il giovane protagonista ha imparato, fin da bambino, a dedicare un ascolto rapito e incantato ai racconti del cugino Tridib e ad assorbire le immagini di un’Inghilterra leggendaria e lontana, fino a dar voce ai ricordi che sul filo della storia familiare ripercorrono il cammino dell’India. Ogni luogo, indiano o inglese, reale o fantastico, diventa esemplare e simbolico, come i fantasmi femminili che popolano la sua mente: la nonna amatissima, la splendida cugina Ila, l’amica inglese May. Magnifico romanzo, storia di un’adolescenza che cerca di ricatturare il senso, e il segreto, di una saga familiare, dominata da luoghi remoti e prossimi come Londra, Dacca, Calcutta. Amitav Ghosh è nato a Calcutta nel 1956 e ha studiato a New Delhi, Alessandria e Oxford. Considerato «uno dei più grandi scrittori indiani» (la Repubblica), ha insegnato in numerose università in India e negli Stati Uniti, tra cui lʼUniversità di Delhi, la Columbia University e Harvard. Vive tra la sua città natale, Goa e Brooklyn e al momento sta lavorando al secondo volume della trilogia dellʼIbis, il seguito di Mare di papaveri (Neri Pozza 2008). 103 RADHIKA JHA «Un talento notevole… capace di grande pathos e impeccabile scrittura». Sudhir Kakar Nella banlieue di Parigi, nell’Epicerie Madras, il negoL’odore zio di zio Krishenbhai, si combatte a volte una strana del mondo battaglia: una battaglia tra odori che è una vera e proTraduzione di C. Braga (2010) pp. 400, € 12,50 pria lotta tra mondi opposti, e ormai non più lontani. TdO 2001 Quando soffia, infatti, il vento, il profumo delle baguette fragranti si scontra inesorabilmente con l’aroma pungente delle spezie e dei cibi indiani in bella mostra sugli scaffali dell’épicerie. Leela, oltre al«Un romanzo la grazia del suo aspetto, ha avuto in dono anche qualcos’altro: una sensibilità agli odori assolutad’esordio sontuoso dedicato mente fuori dell’ordinario. Tutte le schiere nemiche degli odori – l’aroma di cardamono, curcuma, a un’ossessione». burro, cannella e dell’olio di cocco e delle verdure, delle banane fritte e dei masala – invadono, imIl Secolo XIX placabili, le sue narici. È un dono che può procurare tormenti ma anche gioie. Come una preziosa bussola, la percezione degli odori guiderà, infatti, Leela nella navigazione del mondo, alla scoperta dell’affetto e dell’amore, del sesso e del piacere. Un ritratto, questo, ineRadhika Jha è nata a Delhi nel 1970 e ha studiato e visdito di Parigi, una città in cui la mescolanza di razze e culture ridesta ansuto a lungo a Parigi. Ha lavorato per la Rajiv Gandhi Foundation, occupandosi dellʼeducazione dei figli delle tichi conflitti, ma genera anche nuove e inaspettate fratellanze. Attravervittime del terrorismo in India. Vive a Tokyo con il marito so il racconto di un’ossessione, descritta con pathos ma anche con irree due figli. Altre sue opere sono L’elefante e la Maruti sistibile humour, Radhika Jha ci narra delle lotte di razza, sesso e identi(2004) e Il dono della dea (2009). tà che costituiscono l’orizzonte del nostro mondo. NATSUO KIRINO «L’unica vera voce innovativa della letteratura giapponese degli ultimi vent’anni». Daisuke Hashimoto La pazienza di Yaoyoi si è rotta oggi improvvisamente come un filo. Nell’ingresso di casa, davanti alla faccia insopportabilmente insolente di Kenji, il marito che ha dilapidato tutti i suoi risparmi, Yaoyoi si è tolta la cinghia dei pantaloni e l’ha stretta intorno al collo del disgraziato. Kenji ha tentato di afferrare la cintura, ma non ne ha avuto il tempo. La cinghia gli è penetrata subito nella carne. Masako e Yoshie, le fedeli amiche, l’hanno aiutata a trasportare il cadavere a casa di Masako, tagliarlo a pezzetti gettando poi i resti in vari bidoni d’immondizia. Questo straordinario thriller che ha per protagoniste quattro amiche che lavorano insieme in una puzzolente fabNatsuo Kirino è nata nel 1951 a Kanazawa, nel Giapbrica di cibi precotti e che scoprono il gusto pone Centrale. Scrittrice prolifica e pluripremiata, ha sperimentato diversi generi letterari ma è nota sopratdella rivolta e il fascino del crimine, illumina tutto per i suoi romanzi gialli. La sua fama mondiale è in ciò che accade in un mondo in cui la tradicostante ascesa e viene ormai considerata unʼautrice zione si rompe. capace di innovare la lezione di autori come Chuck Pa- Le quattro casalinghe di Tokyo Traduzione dal giapponese di L. Origlia (2008) pp. 652, € 14,00 TdO 2000 «La Kirino ha costruito un romanzo perfetto». Corrado Augias, la Repubblica lahniuk e Murakami Haruki. Vive a Tokyo. Tra le sue opere edite da Neri Pozza ricordiamo Morbide guance, Real World e Grotesque. 104 BIBLIOTECA NERI POZZA CARMEN LAFORET J.D. LANDIS «Un’affascinante danza macabra». Quando «gli amori erano grandissimi». Daily Mail Natalia Aspesi La guerra civile è appena terminata quando Andrea arriva a Barcellona per iscriversi all’università. Le sue illusioni si scontrano con una realtà difficile. Orfana e in miseria, la giovane viene ospitata in casa della nonna materna, dove si trova a convivere con alcune figure che la guerra ha condotto sull’orlo della pazzia. Nada è uno dei punti di riferimento del romanzo spagnolo del XX secolo e dell’intera letteratura contemporanea. Carmen Laforet, nata nel 1921 e morta nel 2004 a Barcellona, nel 1944 ha vinto il Premio Nadal con Nada, considerato il miglior romanzo spagnolo del dopoguerra. Erano gli anni difficili della dittatura franchista quelli in cui la voce di questa giovane scrittrice si fece sentire nel silenzio dei grandi scrittori spagnoli. Nada Traduzione di B. Bertoni (2006) pp. 268, € 12,50 «Il Cime tempestose del dopoguerra spagnolo». El País VALERY LARBAUD «Molto prima di Nabokov, una straordinaria Lolita». Lire Al Saint-Augustin, un collegio per figli di grandi ricchi non lontano da Parigi, a guidare il piccolo mondo di adolescenti sono dei ragazzi ispano-americani disinvolti ed eleganti. Questa banda di ragazzi sfrontati è turbata dalla comparsa di Fermina Márquez, la sorella di uno degli allievi. Con la sua bellezza, la fanciulla sconvolge gli equilibri di quella società maschile adolescenziale. La solitudine, l’amicizia, i palpiti dei sensi e del cuore, trovano in Fermina Márquez una delle sue espressioni letterarie più autentiche. Valery Larbaud, nato a Vichy nel 1881, è lo scrittore dandy per eccellenza. Giramondo, filologo elegante, traduttore, bibliofilo, poeta e romanziere ha scritto numerose opere annoverate oggi tra i grandi classici della letteratura francese. È morto nel 1957. BIBLIOTECA NERI POZZA Fermina Márquez Traduzione di M.R. Masone (2006) pp. 160, € 11,00 «Entrate al Saint-Augustin, c’è la sublime Fermina». Le Monde La sera del 1835, Robert Schumann, solo e morente nel manicomio di Endenich, ricorda quel fatidico giorno in cui Johannes Brahms gli era comparso davanti e aveva portato con sé Clara, la ragazza che a Lipsia, ventuno anni prima, aveva baciato sulla porta di casa, incredulo nel sentire le sue labbra schiudersi immediatamente. Il romanzo racconta la grande e tragica storia d’amore tra due delle personalità più brillanti e ossessive del XIX secolo, una grande pianista e un geniale compositore. J.D. Landis vive nel New Hampshire. Il suo precedente romanzo, Lying in Bed, ha ricevuto il Morton Dauwen Zabel Award dallʼAmerican Academy of Arts and Letters. Ha lavorato a lungo in una casa editrice americana. Struggimento Traduzione di F. Diano (2005) pp. 730, € 14,50 NT 2001 «Una magnifica rievocazione dell’epoca romantica». Chicago Tribune VLADIMIR MAJAKOVSKIJ LILI BRIK Quando l’amore è la vera rivoluzione Majakovskij conobbe Lili il 7 maggio 1915 e se ne innamorò; ma Lili, una donna di fascino e carattere, sposata a un altro, pur ricambiando l’amore del poeta, non ingannò né abbandonò il marito; lei e Majakovskij lo coinvolsero, anzi, nel fervore della loro passione. E Osip, da giurista e commerciante che era, divenne critico ed editore del rivale, uno dei più brillanti animatori della vita letteraria russa nell’epoca dell’avanguardia futurista. L’amore è il cuore di tutte le cose è la raccolta della fittissima corrispondenza tra i due. Vladimir Majakovskij (1893-1930) è stato il grande poeta della rivoluzione russa e uno tra i maggiori dellʼavanguardia europea del Novecento. Il 14 aprile 1930 si è ucciso con un colpo di pistola. L’amore è il cuore di tutte le cose Traduzione di S. Prina (2005) pp. 432, € 15,50 «Una delle storie d’amore più appassionate». Io Donna 105 MA JIAN «Una delle voci più importanti e coraggiose della letteratura cinese». Gao Xingjian Pechino, estate 1983. Ma Jian, pittore e poePolvere rossa ta sulla soglia dei trent’anni, lavora come foTraduzione di M. Morzenti (2010) pp. 320, € 12,00 tografo presso il Dipartimento di propaganda TdO 2000 della Federazione dei sindacati cinesi. Da poco gli hanno assegnato una piccola casa «Un indimenticabile che è diventata il suo prezioso rifugio. La sua vita, tuttavia, è giunta a un punto di non ritorno, e ritratto del paesaggio Ma Jian decide di dare una svolta radicale alla sua esistenza: abbandona il lavoro, mette insieme cinese». un cambio di vestiti, un quaderno, la macchina fotografica, e sale su un treno a vapore diretto a The Observer Urumqi, la regione più occidentale della Cina, con in testa un unico pensiero: lasciarsi alle spalle il passato e andare alla ricerca di sé e di un qualche senso del mondo. Ma Jian è nato nel 1953 a Quingdao, Cina, e ha cominInizia così la sua straordinaria avventura: tre lunghi anni trascorsi sulle ciato il suo viaggio attraverso la Cina narrato in Polvere rossa quando aveva trentʼanni. In seguito alla pubblicastrade della Cina, nei grandi deserti, sulle sponde dei laghi e degli imzione della sua prima raccolta di racconti, i suoi libri sono mensi fiumi, sulle montagne sacre ai confini col Tibet, sui grandi pascoli stati banditi dal governo cinese. Dopo aver vissuto a solcati da immensi greggi e mandrie, nei templi, nelle città, nei villaggi Hong Kong e in Germania si è stabilito a Londra, dove vive tuttora. Ma Jian è considerato uno degli esponenti delle più svariate ed esotiche etnie del mondo. più importanti e coraggiosi della letteratura contemporanea cinese. STEFANO MALATESTA BERYL MARKHAM «Narratore del fascino». «Impavida aviatrice e icona dell’anticonformismo». Alfredo Giuliani la Repubblica A occidente con la notte è l’autobiografia di una donna che ha segnato la storia dell’emancipazione femminile nel XX secolo, ma anche l’avvincente descrizione di un paese meraviglioso dove la vita selvaggia conserva ancora la natura incontaminata come sfondo. In quest’Africa, la stessa descritta da Karen Blixen nella Mia Africa, Beryl diventerà la prima donna in Kenya a ricevere un brevetto da pilota civile. Il deserto è pieno di storie. Il fascino e l’unicità del Grande Mare di Sabbia stanno nell’aver interpretato quest’anima multiforme del deserto, attraverso storie differenti tra loro, che hanno l’aspetto formale dei racconti di viaggio, ma che finiscono altrove. Come uno dei suoi eroi, Stefano Malatesta è sempre alla ricerca di qualcuno, di qualcosa, di un luogo che non c’è e di molto altro ancora. Stefano Malatesta è nato a Roma, dove si è laureato in Scienze Politiche. Rinomato giornalista di Repubblica, con cui collabora da oltre venticinque anni, e appassionato viaggiatore, ha vinto diversi premi letterari e giornalistici tra cui il Premio Albatros Palestrina, il Commisso, il Chatwin e il Premio Barzini per il miglior inviato speciale. Tra le sue opere figurano Il cammello battriano, Il cane che andava per mare e altri eccentrici siciliani e Il napoletano che domò gli afghani. 106 Il Grande Mare di Sabbia (2006) pp. 366, € 14,00 NT 2001 «Un atto d’amore nei confronti del deserto». la Repubblica Beryl Markham nacque nel 1902 a Leicester ma traslocò nellʼAfrica Orientale con la famiglia, dove imparò a parlare lo Swahili, il Nandi e il Masai. Divenne la prima donna in Africa a cui fu concesso il brevetto di addestratore di cavalli da corsa. Nel 1931 divenne aviatrice e nel 1936 fu la prima a volare da sola attraversando lʼAtlantico da est a ovest. Morì nel 1986, allʼetà di 83 anni. A occidente con la notte Traduzione di D. Vezzoli (2009) pp. 332, € 14,00 «La forza fiera dell’Africa». Melania Mazzucco BIBLIOTECA NERI POZZA MARCEL PAGNOL «Uno dei più grandi scrittori e registi francesi». il Venerdì Il tempo dei segreti Marcel ragazzino, durante le vacanze estive sulle colline del Garlaban, partecipa al lavoro nei campi, si avventura nei boschi con Lili, va a caccia con Joseph e zio Jules, si incanta nel paesaggio dorato della sua infanzia finché… finché non viene il tempo della fine della stagione dell’incoscienza, il tempo della passione e del turbamento, dei conflitti e delle scelte. Marcel scopre l’amore nel bel volto di Isabelle Cassignol che pretende un’obbedienza incondizionata che sconfina spesso nell’umiliazione. Il tempo dei segreti Il tempo degli amori Traduzione di G. Corà (2005) pp. 288, € 14,00 Traduzione di G. Corà (2006) pp. 272, € 14,00 «Una fonte inesauribile di tenerezza e gioia». René Clair La gloria di mio padre Traduzione di M. Cavalli (1998) pp. 176, € 7,50 Il tempo degli amori Ultimo volume dei Ricordi d’infanzia, rimasto incompiuto e ritrovato tra le carte di Pagnol dopo la sua morte, è una tenera, irresistibile incursione nei territori malfermi e turbolenti dell’adolescenza maschile dove conta soltanto l’amico smaliziato, e i professori ci appaiono degli inutili Marcel Pagnol è nato ad Aubagne nel 1895 e morto a scocciatori. Nella stagione dei primi amori e Parigi nel 1974. Nel 1946 ha ricevuto la nomina di Accademico di Francia. Drammaturgo e regista cinematogradei primi turbamenti l’eroe, il modello della fico, ha scritto numerose opere considerate dei veri e nostra vita, è il compagno di banco che sa propri gioielli di inventiva e di verve. tutto delle funzioni riproduttive. Il castello di mia madre Traduzione di M. Cavalli, P. Coia, G. Dinomais (1999) pp. 176, € 8,00 SANDRA PETRIGNANI Quando «la vita tiene lo specchio alla letteratura». Corriere della Sera Un po’ pellegrinaggio e un po’ seduta spiritica, questo libro porta dalla Sardegna di Grazia DeLa scrittrice ledda all’America di Marguerite Yourcenar, dalla Francia di Colette all’Oriente di Alexandra Davidabita qui Néel, dall’Africa alla Danimarca di Karen Blixen, all’Inghilterra di Virginia Woolf. Un lunghissimo viag(2007) pp. 256, € 13,50 CB 2002 gio in case-museo che, attraverso mobili e suppellettili, stanze e giardini raccontano la storia sentimentale delle più significative scrittrici del Novecento. Un viaggio, concretissimo, che diventa «Le più grandi favoloso, un giro del mondo dove a ogni tappa è come se le protagoniste in persona aprissero la autrici porta e svelassero sottovoce i segreti della vita coniugale e di passioni travolgenti, i nodi edipici del Novecento ritornano a noi e le fragilità che le hanno rese grandi scrittrici, ma anche donne tremendamente vulnerabili. E alle nel modo loro vicende s’intrecciano quelle dei loro uomini e delle loro amiche, in un caleidoscopio di prepiù intimo». senze. Le mele nel tinello della Yourcenar e il suo cane ancora vivo, il tempio tibetano ricreato a il Venerdì Digne dalla David-Néel o la stanza chiusa che fu sua nel monastero del Sikkim dove si ritirò in meditazione, la Barbagia della Deledda con le fate e i folletti che influenSandra Petrignani è nata a Piacenza e ha studiato Letzarono la sua fantasia, il grammofono della Blixen portato con sé dalla tere a Roma e Bologna. Ha sperimentato svariati generi letterari: dalla poesia al testo teatrale, dal romanzo al sua Africa in ricordo dell’uomo che aveva amato e perduto per sempre... libro di viaggio, dallʼautobiografia al radiodramma. Ha Sandra Petrignani ascolta «la voce delle cose» e la traduce nelle affascritto numerosi articoli e libri tra i quali ricordiamo Ultiscinanti storie di questo libro. ma India e Care presenze. BIBLIOTECA NERI POZZA 107 SILVIO PERRELLA DAPHNE PHELPS «Lo “straniero” che racconta Napoli». il manifesto «La musa di Taormina». C’è la Napoli che si può guardare con gli occhi rivolti al cielo, piena di luce inaspettata e bianca. C’è la Napoli che si vede solo dall’alto e la Napoli che si vede solo dal basso. C’è la Napoli del ventre e quella dell’aria che ti sveltisce il cuore, c’è la città che sembra un binario morto della Storia e la metropoli multietnica spalancata sul Mediterraneo. Straniero a Napoli, il protagonista muove i suoi passi per le strade di questa città trascinando con sé un filo che le racchiude tutte quante. Silvio Perrella è nato a Palermo nel 1959. Vive e lavora a Napoli. È autore di Calvino (Laterza, 1999), Fino a Salgarèda e La scrittura nomade di Goffredo Parise (Rizzoli, 2003). Ha curato e introdotto il Meridiano Mondadori dedicato alle opere di Raffaele La Capria. È la storia di una delle dimore più belle della Sicilia, una casa dalla cui terrazza si può scorgere il mare e la stretta penisola di Naxos, raccontata dalle origini, quando fu eretta con i massi tolti alla collina, e con il marmo, il legno e la terracotta, fino al suo periodo aureo, quando tra le sue pareti a calce si aggiravano figure come Bertrand Russell e Tennessee Williams, Caitlin Thomas e Roald Dahl, Jocelyn Brooke, Greta Garbo. Giùnapoli (2009) pp. 192, € 10,50 NT 2006 «Un gran bel libro». Avvenire Daphne Phelps è nata nel 1911 e ha studiato a Southwold, nel Soffolk, e a Oxford. Nel 1948, dopo la morte di suo zio, si è trasferita in Sicilia per occuparsi della proprietà da lui lasciata: Casa Cuseni a Taormina, proprietà di «importanza storica e culturale» secondo le Belle Arti di Messina. È morta nel 2005 a 94 anni. Una casa in Sicilia Traduzione di A. Lovisolo (2005) pp. 350, € 14,00 NT 2001 «La storia di una casa amata». La Stampa NERI POZZA MARK SALZMAN L’arte e la poesia oltre il buio e la vanità «Un giovane maestro di arti marziali in Cina». NYT La fede ostinata del lavoro editoriale attraversa da cima a fondo questi carteggi tra l’editore vicentino e gli scrittori con cui ebbe un rapporto privilegiato di amicizia e di collaborazione: Dino Buzzati, Carlo Emilio Gadda, Eugenio Montale e Goffredo Parise. Questa raccolta riflette il posto di rilievo che ebbe l’editore vicentino nell’editoria e nella cultura del Novecento. Neri Pozza nacque a Vicenza il 5 agosto 1912. Iniziò la propria attività come scultore nel 1933 seguendo lʼesempio del padre, Ugo Pozza. Nellʼattività letteraria Pozza si distinse con volumi quali Processo per eresia, Premio selezione Campiello e alcuni scritti sulle memorie della Resistenza. Nel 1946 fondò la casa editrice che porta ancora il suo nome. Morì a Vicenza il 6 novembre 1988. 108 Il Messaggero Saranno idee d’arte e di poesia (2006) pp. 302, € 14,50 «Un artista che si dedicò all’editoria». Corriere della Sera Mark decise, dopo aver visto Kung Fu, che ciò che più desiderava erano la pace della mente e la testa rapata. L’amore per la Cina non svanì col passare degli anni, lo spinse anzi a ottenere un contratto come insegnante di inglese in un’università. Al suo arrivo in Cina, viene accolto come un fenomeno: un occidentale che parla cinese è uno spettacolo unico, una mina vagante per i burocrati del posto. Un celebre maestro di arti marziali gli insegna i sacrifici e le gioie di un allenamento durissimo. Mark Salzman è nato nel 1959 nel Connecticut e ha studiato arti marziali, pittura e calligrafia cinese. Ha insegnato inglese alla facoltà di Medicina di Changsha, nella provincia dello Hunan. La spada e la seta Traduzione di F. Diano (2007) pp. 252, € 11,50 TdO 2002 «L’anima vera della Cina». la Repubblica BIBLIOTECA NERI POZZA ANNEMARIE SELINKO GILBERT SINOUÉ La ragazza di Marsiglia che divenne regina di Svezia Tra harem, deserti e bazar, la vita di un sapiente dell’Islam È il marzo 1794 a Marsiglia e, davanti al municipio, la ghigliottina continua a tagliare teste. Désirée, figlia di un commerciante di sete, alla Maison Commune ha conosciuto il segretario di Albitte, Joseph Bonaparte, un còrso in possesso di invidiabili qualità. Desiderosa di apprendere qualche dettaglio sulle eroiche battaglie, ha invitato Joseph e suo fratello Napoleone a casa Clary. Désirée narra della vita di una ragazza di Marsiglia che infranse il cuore di Napoleone Bonaparte, e divenne regina di Svezia e Norvegia. Annemarie Selinko nacque a Vienna nel 1914 e morì nel 1986 a Copenaghen, città in cui andò a vivere col marito nel 1938. Durante lʼoccupazione nazista sfuggì alla Gestapo dirigendosi verso la Svezia. Qui cominciò a raccogliere materiale sulla famiglia reale e pubblicò Désirée. Tradotto in 25 lingue, il romanzo ebbe subito uno straordinario successo internazionale. Désirée La via per Isfahan Traduzione di C. Picchio (2009) pp. 768, € 15,00 Traduzione di G. Corà (2009) pp. 480, € 13,50 NT 2001 «Ascesa e tramonto dell’era napoleonica». La Stampa «Un Oriente da Mille e una notte». il Venerdì Jozjani visse a fianco di Avicenna, principe dei medici e dei filosofi, per venticinque anni, seguendo il maestro nel suo peregrinare da Samarcanda a Chiraz, dalla magnificenza dei palazzi all’umiltà dei borghi, annotando puntualmente quanto accadeva. Basato sul manoscritto autentico di Jozjani, non è solo l’avvincente racconto della vita e delle gesta di uno dei sommi sapienti dell’Islam, ma uno straordinario romanzo d’avventura che ci conduce sulle strade della Persia che abbiamo sempre sognato. Gilbert Sinoué nasce nel 1947 in Egitto e si trasferisce a Parigi per studiare alla Ecole normale de musique. Comincia la sua carriera di scrittore nel 1987, quando pubblica il suo primo romanzo, e da allora si dedica alla scrittura a tempo pieno. Altre sue opere sono Il libro di zaffiro, Il silenzio di Dio, La regina crocifissa e La signora della lampada. Vive a Parigi. HARUMI SETOUCHI PETER STAMM La scrittrice che «in Giappone è un simbolo». «Uno dei più grandi talenti della letteratura tedesca». Il Foglio Marcel Reich-Ranicki Nel quartiere dei piaceri di Osaka, nella rinomata casa da tè Tsuijiiro, sotto lo sguardo attento delle geishe, una bambina d’incantevole bellezza ha appena finito di danzare sul pavimento di terra battuta. Così ha inizio l’irripetibile vita di Tami che diventerà una maiko e, dopo essere stata acquistata dalla più famosa casa di geishe di Kyoto, una delle ricercatissime geishe giapponesi, ammirata e amata da nobili, industriali, uomini politici. Harumi Setouchi è nata nel 1922 a Tokushima. Ha scritto La virtù femminile nel 1963 esattamente dieci anni prima di diventare monaca e ritirarsi in un tempio buddista nella provincia di Saga, a ovest di Kyoto, ripercorrendo le orme della protagonista del romanzo. La sua scelta spirituale lʼha portata a rinunciare a molte cose ma non alla scrittura. Altri suoi romanzi sono Il monte Hiei e La fine dell’estate. BIBLIOTECA NERI POZZA La virtù femminile Traduzione dal giapponese di L. Origlia (2006) pp. 608, € 14,50 TdO 2000 «Qualcosa di strabiliante percorre La virtù femminile». la Repubblica Nella sala lettura di una biblioteca di Chicago, un giovane è attratto da una ragazza seduta accanto. Si chiama Agnes, è americana, studia fisica e suona il violoncello. Il suo cinismo la stuzzicherà talmente che si rivedranno spesso e si innamoreranno. Un giorno Agnes gli chiederà di scrivere una storia su di lei. Lui lo farà ma mesi dopo annoterà: «Agnes è morta. L’ha uccisa un racconto». Agnes è un romanzo sulla gioventù che cerca di sopravvivere, una bella storia d’amore. Peter Stamm, nato nel 1963 in Svizzera, ha studiato allʼUniversità di Zurigo. Scrittore freelance, ha collaborato con numerosi giornali tra cui il TagesAnzeiger e il Nebelspalter. Altre sue opere sono Un giorno come questo, Quello che sappiamo fare, Una vita incerta. Vive a Winterthur, in Svizzera. Agnes Traduzione di F. Gimelli (2006) pp. 156, € 10,00 NT 2001 «Il diario di un legame impossibile». il Giornale 109 BAPSI SIDHWA «Un ritratto del vero spirito indiano - quello libero che resiste dietro il peso delle tradizioni». Valeria Parrella Chuyia aveva sei anni il mattino in cui sua madre BhaAcqua gya ricevette in cucina la visita inaspettata di Somnath, Traduzione di V. Giacobbo (2009) pp. 224, € 11,50 suo marito, il quale aveva sussurrato che la madre di HiTdO 2006 ra Lal, l’amico di famiglia rimasto vedovo a quarantaquattro anni, desiderava che Chuyia sposasse suo figlio. «Scrittura Bhagya aveva sollevato l’orlo della sari e abbassato la testa per celare l’improvviso tumulto che si letteraria e impegno civile». era impadronito del suo cuore, poi non aveva avuto nemmeno il tempo di protestare. È trascorso Il Mattino qualche anno da quel mattino, e la piccola Chuyia si è sposata con Hira Lal. Poi un giorno Hira Lal è stato condotto sulle rive del Gange e lì ha liberato la sua anima. Da quel giorno Chuyia non può più indossare vestiti colorati e cuciti, ma soltanto una sari bianca, Bapsi Sidhwa è nata a Karachi, Pakistan, nel 1938 ed ha il cranio rasato ed è costretta a vivere nell’ashram, lontano dai suoi, è cresciuta a Lahore. Dal 1984 vive a Houston. Scrittrice pluripremiata, è conosciuta soprattutto per la sua collapoiché è una vedova, una donna, cioè, che nella cultura braminica non borazione con Deepa Mehta. Il capolavoro della regista è più tale, visto che non può fare figli né servire il marito. Tratto dalla indiano-canadese Earth è infatti basato sul romanzo di sceneggiatura del film Water, il romanzo ci offre un ritratto dell’India codebutto della Sidhwa, La spartizione del cuore (1998, Neri Pozza), mentre Acqua, viceversa, è tratto dal film loniale e di un ashram delle vedove in cui forza e debolezza, corruzioWater della Mehta. ne e onestà, vittime e carnefici si danno la mano. BETTY SMITH «Uno dei grandi libri del Novecento». New York Public Library È l’estate del 1912 a Brooklyn. I raggi obliqui del sole illuminano il cortile della casa dove abita FranUn albero cresce cie Nolan, riscaldano la vecchia palizzata consunta e le chiome dell’albero che chiamano l’Albero a Brooklyn del Paradiso perché è l’unica pianta che germogli sul cemento e cresca rigogliosa nei quartieri poTraduzione di A. Pietribiasi (2007) pp. 576, € 14,00 polari. Francie, seduta sulla scala antincendio, lo guarda contenta, poiché oggi è sabato, ed è un bel giorno a Brooklyn. Il sabato gli uomini ricevono la paga e possono andare a bere e azzuffarsi «La famiglia Nolan in santa pace. Il sabato lei, bambina irlandese di undici anni, come tutti i bambini del suo quartiere, in un romanzo fa un salto dallo straccivendolo. Insieme a suo fratello Neeley, Francie raccoglie pezzi di stagnola epico». The New York che si trovano nei pacchetti di sigarette e nelle gomme da masticare, stracci, carta, pezzi di meTimes tallo e li vende in cambio di qualche cent. Francie è una bambina destinata a diventare una donna sensibile e vera, forte come l’albero che, stretto fra il cemento di BrookBetty Smith, pseudonimo di Elisabeth Werner, è nata lyn, alza rami sempre più alti al cielo. Un albero cresce a Brooklyn è una nel 1896 a Brooklyn da genitori di origini tedesche. Ha debuttato con il romanzo di formazione, in parte automagnifica storia di miseria e riscatto, di sofferenza ed emancipazione di biografico, Un albero cresce a Brooklyn (1943), divenbruciante attualità. tato un film di successo diretto da Elia Kazan nel 1945 e un fortunato musical di Broadway nel 1951. Apprezzata drammaturga e membro della Fondazione Rockefeller, ha scritto anche Domani andrà meglio, Maggie di Brooklyn e Al mattino viene la gioia. È morta nel 1972. 110 BIBLIOTECA NERI POZZA NATSUME SŌSEKI Il maestro, l’artista e il tempo del nostro egoismo Il cuore delle cose Due eventi luttuosi, la morte dell’imperatore Meiji e il suicidio del generale Nogi, scossero il Giappone nel 1912. Il cuore delle cose, uscito due anni dopo, è attraversato dal malinconico sentimento della fine. Un maestro cerca, nel distacco dal mondo, la via per accedere a se stesso. Il prezzo da pagare per essere nati in un tempo saturo di libertà e del nostro egoismo, è però troppo alto. La lettera che il maestro scriverà al suo discepolo, ci indica una via di salvezza in un tempo in cui gli antichi dèi sono fuggiti. Guanciale d’erba narra di un giovane artista, che si avventura per un sentiero di montagna di un piccolo villaggio giapponese. Lungo il cammino incontra ogni specie d’umanità, finché si rifugia in una casa da tè tra i monti. Qui apprende la storia della fanciulla di Nakoi, che ebbe la sfortuna di essere desiderata da due uomini e andare in sposa a quello che non amava. Come un viandante, l’artista raccoglie storie meravigliose, per ubbidire al compito di rasserenare il mondo e arricchire il cuore degli uomini. Il cuore delle cose Traduzione dal giapponese di G.C. Calza (2006) pp. 280, € 13,00 TdO 1999 «Uno dei capolavori della letteratura d’ogni tempo». Il Sole 24 Ore Guanciale d’erba Traduzione dal giapponese di L. Origlia (2005) pp. 176, € 11,00 TdO 2001 «Il mio libro preferito». Glenn Gould Natsume Sōseki, pseudonimo di Natsume Kinnosuke, nato nel 1867 a Edo, lʼodierna Tokyo, è considerato il più grande scrittore dellʼera giapponese Meiji, a cavallo del novecento. Autore di poesie haiku e di racconti, è meglio conosciuto per i suoi romanzi, tra i quali: Io sono un gatto, pubblicato nel 1905 e Il signorino. Morì nel 1916 a 49 anni, lasciando il suo ultimo romanzo incompiuto. SUN TZU - SUN PIN STEPHAN VALENTIN L’edizione di riferimento di un classico della strategia «Nel cuore ferito dell’infanzia». Tra gli scritti fondamentali del pensiero cinese, L’arte della guerra di Sun Tzu (un generale vissuto in Cina probabilmente tra il VI e il V secolo a.C.), composta più di 2.500 anni fa, è ritenuta un’opera preziosa e unica dell’antica filosofia cinese del conflitto e della lotta. La scoperta, poi, dei Metodi militari, l’opera di Sun Pin, nipote o bisnipote di Sun Tzu, un testo successivo di un centinaio d’anni circa, ha svelato che in Cina è esistita una fiorente letteratura strategica, una scuola della condotta in guerra e della teoria del conflitto che ha avuto più di un maestro. I due scritti qui raccolti da Ralph Sawyer, ci fanno capire l’attualità di un’opera amata da Mao Zedong, Lin Biao e Ho Chi Minh. BIBLIOTECA NERI POZZA L’arte della guerra Traduzione di S. Di Martino (2005) pp. 378, € 11,00 C 1999 «La bibbia dei nuovi conflitti». La Stampa Rheinpfalz Zeitung La nonna non lo sa, ma Jonas ha un grande odio nel cuore. Un odio per lei e il suo gatto, per il bimbo che sua mamma aspetta, per tutti gli animali che ha attorno. Solo nella sua stanza, si diverte a osservare le formiche che dal tappeto filano dritte nel barattolo del miele. Poi, tutte belle impiastricciate, adora schiacciargli la stupida testa. Il nemico delle formiche ci mostra l’universo infantile e da dove nasce la collera dei bambini: dal mondo che non li vuole e dal buio che li perseguita giorno e notte. Stephan Valentin ha lasciato la Germania allʼetà di venticinque anni per trasferirsi a Parigi, dove ha studiato psicologia e teatro. Dopo unʼesperienza di volontariato a Bombay e in una clinica psichiatrica in Costa dʼAvorio, è ritornato a Parigi, dove ha lavorato come psicologo in un reparto di pediatria. Il nemico delle formiche è il suo primo romanzo. Il nemico delle formiche Traduzione di B. Rinaldi (2006) pp. 144, € 11,00 «La storia drammatica di un bambino difficile». Ingrid Noll 111 REBECCA WEST «Un gigante della letteratura inglese del Novecento». The New York Times La Grande Guerra è scoppiata, e per la prima volta l’intera generazione maschile inglese, borIl ritorno ghese e aristocratica, si ritrova in trincea. Jenny e Kitty vivono la loro vita di sempre nella beldel soldato la casa di Baldry Court da quando Chris, cugino della prima e marito della seconda, è andato Traduzione di B. Bini (2009) pp. 144, € 12,00 a fare il suo dovere sul fronte francese. In questo universo chiuso, quasi claustrofobico si aggirano Kitty, che tenta di rimuovere il lutto per il figlio prematuramente scomparso, e Jenny che «L’eterno fascino coltiva il suo amore inconfessato per il cugino Chris. Il fragile eppure perfetto equilibrio viene del primo amore». rotto il giorno in cui compare Margaret Grey, una donna dall’aspetto trascurato che annuncia la Repubblica alle due donne che Chris, colpito da «shock da bombardamento», ha perduto la memoria. Jenny e Kitty mostrano di non credere minimamente al racconto della sgraziata sconosciuta. Quando il capitano ritorna, però, le due donne si ritrovano davanti alla più crudele e inaspettata realtà: Chris non ricorda nulla di Kitty e della sua algida e lunare belRebecca West (1892-1983), pseudonimo di Cicely Isalezza. Della devota Jenny, poi, conserva soltanto la vaga immagine di bel Fairfield, scrittrice e giornalista inglese, ha esordito nel 1916 con Henry James. Tra le sue opere ricordiamo una compagna d’infanzia. I ricordi del soldato si fermano soltanto al The Judge (1922), Harriet Hume (1929), The Thinking suo grande amore di quindici anni prima, a quella che appare esseReed (1936), The Birds Fall Down (1966), Sunflower re l’unica donna della sua vita: Margaret, la ragazza precocemente (1986) e in italiano Il sale della terra (1994), La fontana degli Aubrey (1958) e Viaggio in Croazia, La vecchia invecchiata, la più improbabile delle rivali. Serbia e Viaggio in Bosnia ed Erzegovina (1994). SIMON WINCHESTER IRVIN D. YALOM «Un libro memorabile». La vita di Schopenhauer come psicoterapia Tiziano Terzani Lo Yangtze, che scorre per tutto il suo corso in territorio cinese, è la porta aperta sul mondo. Seguendo il sogno del suo autore, questo libro ci conduce nell’anima stessa del Regno di Mezzo. Reportage, cronaca di costume, narrazione storica e racconto d’avventura, ci fa rivivere gli anni dei difficili rapporti tra le compagnie commerciali europee e i mandarini manchu, l’atmosfera peccaminosa della Shanghai dominata dai gangster, lo stupro di Nanchino e le feroci lotte all’interno del Partito Comunista durante la Rivoluzione Culturale. Simon Winchester, nato nel 1944, è un reporter inglese di fama internazionale e autore di numerosi best seller. Dopo aver soggiornato a Hong Kong, in Africa e in India, vive oggi a NewYork. 112 Il fiume al centro del mondo Traduzione di S. Di Marino (2006) pp. 544, € 14,00 TdO 1999 «Appassionante reportage e racconto d’avventura». la Repubblica A Julius Hertzfeld, professore di psichiatria e terapeuta sessantacinquenne, è stato appena comunicato che ha poco più di un anno di vita. Che fare quando la vita spensierata termina di colpo e il nemico, fino a quel momento invisibile, si materializza in tutta la sua terrificante realtà? Julius sa che continuerà a occuparsi dei suoi pazienti e che non si sottrarrà all’ultima sfida rappresentata dal suo paziente più ostico: quel Philip Slate che sostiene di aver scoperto una terapia Schopenhauer, che proviene dal pensiero stesso del filosofo tedesco. Irvin D. Yalom, figlio di genitori di origini russe, è nato a Washington nel 1931. Importante psichiatra e professore emerito alla Stanford University, ha scritto numerosi saggi e manuali di psichiatria. Oltre a La cura Schopenhauer, ha scritto Le lacrime di Nietzsche. Vive a Palo Alto, in California. La cura Schopenhauer Traduzione di S. Prina (2009) pp. 480, € 13,50 NT 2005 «Un romanzo che fonde filosofia e narrazione». la Repubblica BIBLIOTECA NERI POZZA IL CAMMELLO BATTRIANO Il viaggio nei luoghi, nella storia, nella mente Ovunque emergano personaggi e avventure PETER ACKROYD «La biografia di un grande fiume da uno dei maestri della scrittura». Time La grande storia del Tamigi Traduzione di R. Serrai (2009) pp. 512, € 24,00 «Cosa c’è, in Inghilterra, capace di dare l’immagine del paese come un’unica, vera nazione?» si è «Una vera chiesto Peter Ackroyd. Il Tamigi: è stata la sua immediata, inoppugnabile risposta. Il Tamigi fonde, enciclopedia infatti, terra e acqua in un solo, capace abbraccio, regala coesione e unità a regioni diverse, perdel fiume. Stupefacente». mette la crescita e la diffusione di una cultura comune, fa nascere l’armonia da un’apparente diIl Sole 24 Ore scordia e in quest’ottica, da solo, ha fatto di più per definire l’idea di Englishness di qualunque altro elemento nazionale. L’immagine idealizzata della vita inglese con i cottage dai tetti di paglia e gli ampi spazi verdi dei villaggi, i laghetti con le anatre e i campi circondati Peter Ackroyd, nato a Londra nel 1959, ha studiato a da siepi, nasce dal paesaggio del Tamigi. Il fiume è la fonte di queste Cambridge e Yale. Ha lavorato a lungo per The Spectator e cura le recensioni letterarie del Times. Saggista fantasticherie di «inglesità». Il Tamigi in Inghilterra ha creato la civiltà. Ha e poeta, ha scritto opere teatrali, romanzi storici (I fraplasmato Londra. Ha ispirato la poesia inglese. La grande storia del Tatelli Lamb), famose biografie e libri per ragazzi. È consimigi è la sua biografia, la magistrale ricostruzione della sua vita e della derato uno dei maggiori scrittori inglesi viventi. Nel 2003 è stato insignito del titolo di Comandante dellʼOrdine sua storia, il romanzo delle sue gesta come della vita inglese, delle sue dellʼImpero Britannico. Vive a Londra. tragedie e dei suoi fallimenti. Il grande romanzo di un grande fiume. ERIK AMFITHEATROF BRANKO BOKUN Tutt’altro che Sopranos gli italoamericani Roma città aperta tra tragedia e farsa Ricostruendo la storia degli italiani d’America attraverso le vicende dei loro rappresentanti più celebri, Sinatra, Scorsese, Di Maggio e tutti gli altri ne offre un ritratto che si è dissolto solo nelle nuove generazioni americane, per le quali l’Italia è diventata sinonimo di stile e qualità della vita, ma che ha umiliato a lungo un popolo non secondo a nessuno per intelligenza, capacità lavorativa e attaccamento al paese d’adozione. Erik Amfitheatrof è nato a Milano nel 1931 da madre italiana e padre russo. Cittadino statunitense, laureato a Harvard, è stato per anni inviato speciale del settimanale Time. Ha insegnato giornalismo allʼUniversità La Sapienza di Roma e al Saint Maryʼs Program. Nel 2003 è stato nominato dal sindaco Veltroni ambasciatore onorario per i suoi scritti su Roma. È morto nel 2009. 114 Sinatra, Scorsese, Di Maggio e tutti gli altri (2004) pp. 464, € 18,00 «La storia degli italiani d’America in un libro bellissimo». Gian Antonio Stella Sulla Roma degli ultimi anni del fascismo, esiste una vasta produzione di memorie, ricostruzioni, saggi. Una spia in Vaticano canta completamente fuori dal coro. Non solo perché l’autore era allora un giovane serbo inviato in Italia dalla Croce Rossa in Vaticano per una missione impossibile. Ma anche perché le storie che racconta sono così avvincenti e spietate nella loro evidenza, non modificate dal disincanto e a metà tra farsa e tragedia, che quando il libro uscì nella prima edizione inglese, anni fa, ebbe grande successo. Branko Bokun è nato in Serbia nel 1920. Dopo una vita ricca di avvenimenti, Bokun si sta godendo gli anni della vecchiaia nella sua casa a Chelsea, Londra, dove continua a scrivere. Il suo ultimo libro pubblicato nel 2009 è Femina Sapiens: Matriarchy for Humanities Sake. Una spia in Vaticano Traduzione di A. Barbieri (2003) pp. 320, € 17,00 «Le memorie di un diplomatico che sapeva troppo». Panorama IL CAMMELLO BATTRIANO EDGARDO BARTOLI Anglomania di casa nostra MARIA CARLA E EDGARDO BARTOLI 170 ricette per la restaurazione della cucina italiana La passione per l’Inghilterra, nata come passione per un popolo che aveva combattuto il potere arbitrario, e andata con il tempo modificandosi in anglomania fino a trasformarsi in un’ossessione un po’ ridicola, è raccontata in Milord in modo impareggiabile. Uno degli aspetti più esilaranti è l’interpretazione italica del mondo anglosassone, che ha dato all’anglofilia un tocco particolare e nostrano. Ma l’ironia di Bartoli ogni tanto lascia il posto a una qualche indulgenza. Perché i protagonisti di questo libro siamo tutti noi. Edgardo Bartoli, giornalista, ha iniziato come condirettore della Voce Repubblicana, è passato poi a Il Mondo di Pannunzio e quindi al Corriere della Sera, di cui è stato corrispondente da Londra. Successivamente è stato inviato speciale di Repubblica. Milord (2007) pp. 220, € 18,00 «Il fascino discreto del Milord». Il Sole 24 Ore Nella nostra società egualitaria dei consumi, gli incontentabili e spesso gottosi gourmet di una volta hanno ceduto il passo a una moltitudine di presunti stilisti dei fornelli per i quali la cucina «raffinata» è una cucina dove non c’è più zucchina senza gamberetto né fagiolo senza la corrispondente cozza, come in un’immensa Disneyland del gusto. Questo ricettario è in opposizione a tale sconsiderata riforma della cucina. È, appunto, un ricettario controriformista: non suggerisce innovazioni e suggestioni, ma dogmi in difesa della tradizione italiana. Maria Carla Bartoli, sorella di Edgardo, sapiente gastronoma si è dedicata negli ultimi trentʼanni alla sezione romana dellʼ“Unione coscienza per lo sviluppo dei valori morali”. Ricettario controriformista (2006) pp. 240, € 15,00 «Dovizia storica e stile brillante». La Stampa IAN BRUNSKILL MARION DÖNHOFF Un secolo di obituaries di gente non comune La Prussia delle regole non della guerra I grandi del XX secolo attraverso gli obituaries del Times: così potrebbe suonare la descrizione di quest’affascinante libro. E il Times l’ha esattamente presentato così: il secolo appena trascorso in presa diretta, attraverso la bell’arte del coccodrillo, il pezzo cioè che si scrive sui quotidiani in occasione della morte di una celebrità, di una grande personalità. Ciò che fa mirabile Vite straordinarie non è tanto la testata prestigiosa su cui sono apparsi i coccodrilli raccolti, quanto il sunto in presa diretta della vita dei grandi, un sunto che risente delle fulminanti intuizioni come anche dei candidi pregiudizi del tempo. Ian Brunskill è stato scrittore freelance, editor e traduttore, prima di cominciare a lavorare per il Times nel 1991. Dal 1999 ne cura la sezione dei necrologi. IL CAMMELLO BATTRIANO Vite straordinarie Traduzione di R. Serrai (2007) pp. 688, € 20,00 «Una raccolta memorabile, per il rango dei ricordati e il peso specifico del giornale». Il Sole 24 Ore Nel gennaio del 1945 Marion Dönhoff, erede di una grande famiglia prussiana, attese che l’armata rossa fosse arrivata fino a pochi chilometri dalla sua residenza principale. Allora partì in direzione opposta. Più tardi intraprese la carriera giornalistica cercando di respingere le accuse degli alleati di conniveza con Hitler ai militari prussiani. Infanzia prussiana appartiene al filone memorialistico e, senza fare del sentimentalismo, la Dönhoff ha il dono di ricreare un mondo di cui sapevamo pochissimo. Marion Dönhoff (1909-2002) è stata una grande signora del giornalismo europeo del XX secolo, come giornalista prima, capo redattore poi e, infine, come direttore di Die Zeit. Di antica famiglia prussiana, ha raccontato in Per l’onore. Aristocratici tedeschi contro Hitler la storia degli uomini che costituirono la fronda aristocratica antinazista. Infanzia prussiana Traduzione di G. Trentini (2005) pp. 176, € 15,50 «L’aristocrazia nella culla dell’unità tedesca». Diario 115 ANGELO DEL BOCA La storia narrata e vissuta La nostra Africa La storia d’oltremare dell’Italia è stata più breve di quella di altri paesi. Ma in quei pochi decenni oltre due milioni di coloni, operai, impiegati sono arrivati in quelle terre per le più diverse ragioni ed è rimasto un immenso corpo cartaceo, fatto di memorie, ricordi stanziali e di viaggio, esplorazioni serie e per ridere. Un materiale molto spesso sconosciuto, straordinariamente interessante ma pochissimo letto, in cui solo Del Boca poteva districarsi, scegliendo gli autori e i brani più adatti a un lettore di oggi. Il mio Novecento vuole offrire una visione del Novecento intrecciando il racconto della vita dell’autore con gli avvenimenti di cui è stato testimone. Da questo punto di vista, è l’autobiografia di uno dei più importanti storici del nostro secondo dopoguerra. Ma è anche uno di quei rari libri in cui momenti e personaggi vengono descritti e colti nell’istante stesso in cui rispettivamente si danno e agiscono. Da Benito Mussolini ad Albert Schweitzer, da Madre Teresa di Calcutta al colonnello Gheddafi, numerosi sono i protagonisti del secolo scorso che sfilano davanti ai nostri occhi. La nostra Africa Il mio Novecento (2003) pp. 432, € 19,50 (2008) pp. 576, € 19,00 «Intrigante. Istruttivo. A tratti profetico». la Repubblica «Uno straordinario e affascinante racconto biografico». il manifesto Angelo Del Boca, nato a Novara nel 1925, scrive a soli sedici anni il suo primo romanzo, Gli spostati, rimasto inedito per molti anni. A partire dal 1950 lavora per la Gazzetta del Popolo di Torino. In seguito collabora con altri giornali tra cui Il messaggero, Il Giorno e Il Corriere della Sera. È considerato uno dei maggiori storici del colonialismo italiano e nel 2002 gli sono state conferite due lauree honoris causa dalle università di Torino e Lucerna. Vive a Torino. Tra le sue opere ricordiamo anche: La scelta e Italiani, brava gente?. ROB GIFFORD On the road nel grande impero rosso In Cina vi è una strada nera e logora che si scaglia nel Cina deserto del Gobi come una freccia. Non è solo una Traduzione di M. Morzenti (2008) pp. 377, € 20,00 vecchia strada. È la Strada Madre della Cina, si chiama Route 312. Quattromilacinquecento chilometri, da «Il bellissimo Shanghai fino al confine col Kazakistan, che nel deserto del Gobi, la spietata distesa di sabbia resoconto in cui sparivano un tempo intere carovane di cammelli coi loro preziosi carichi di spezie e pordi un viaggio sterminato». cellane, si congiungono con la Via della Seta. Viaggiando lungo l’intera 312, Rob Gifford svela Avvenire il ricco mosaico della moderna vita cinese e gli sconvolgimenti che essa produce nella psiche e nei comportamenti dei Vecchi Cento Nomi, della gente comune. Attraverso la voce di loquaci ospiti di talk show e yuppie ambiziosi, contadini poveri e prostitute, venditori di cellulari e monaci tibetani incontrati nelle piazzole di sosta della Route 312, Gifford Rob Gifford ha visitato la Cina per la prima volta nel ci restituisce la realtà effettiva di una immensa nazione, un paese do1987, quando era studente. Negli ultimi venti anni vi ha trascorso la maggior parte del suo tempo studiando e lave, al di là delle astratte statistiche di economia, è in corso un’impovorando come reporter. È stato corrispondente da Penente avventura che, come tutte le avventure di tal fatta, genera granchino per la National Public Radio e ha attraversato la di speranze e altrettanto grandi miserie umane. Cina e il resto dellʼAsia come reporter per Morning Edition e All Things Considered. Dirige ora la National Public Radio a Londra. 116 IL CAMMELLO BATTRIANO JASON ELLIOT «Intelligenza, humour e una scrittura impeccabile». The Independent Una luce inattesa Nel 1839 gli inglesi occuparono Kabul, allora come adesso una città avvolta dalla polvere, circondata da un altopiano inospitale e privo di vegetazione, abitata da una popolazione di cui si sapeva poco e quel poco bastava per tenersi alla larga. Da allora sono passati centosessanta anni, negli ultimi tempi il paese è stato sconvolto da tre guerre una dietro l’altra, ma continua a sfuggirci chi siano veramente questi guerrieri irriducibili, da quali istinti, scelte, o eventualmente ideali siano trascinati e perché siano sempre pronti a tirare fuori i kalashnikov per risolvere tutti i loro problemi. Uno dei pochissimi che ha tentato di avvicinarsi all’anima stessa di un popolo condannato a esser visto attraverso luoghi comuni è Jason Elliot, un inglese che dopo essere andato in Afghanistan quand’era ancora un ragazzino, durante le vacanze estive, innamorato della straordinaria bellezza di una terra aspra e drammatica – e della bellezza dei suoi abitanti – è ritornato almeno un’altra volta in questo paese che sembrava continuamente scomparire sotto gli orrori della guerra. E andando di villaggio in villaggio, di postazione in postazione, prendendo innumerevoli tè con i leader della guerriglia sotto le arcate pericolanti dei castelli bombardati, condividendo la loro vita di ogni giorno, ci ha dato un indimenticabile, commovente ritratto di una nazione divisa in clan e molto difficile da governare, ma non riducibile a una banda di assassini. Un popolo che non ha paura di morire, che non sopporta di essere invaso anche da una potenza amica, che vuole continuare a leggere i versi dei suoi grandi poeti prima di lanciarsi nella battaglia. Specchi dell’invisibile, basato su tre intensi anni di viaggio e di meticolosa ricerca, ci offre un ritratto unico e raro dell’Iran contemporaneo, un paese di cui si sa poco in Occidente e che, nel corso dei secoli, è stato uno dei fari della civiltà umana. Jason Elliot ci conduce a Teheran e ci fa toccare con mano le mille contraddizioni urbane della capitale; ci invita ad ammirare e ponderare la sublime architettura di Isfahan; ci fa viaggiare a dorso di cavallo attraverso le foreste del nord e gli immensi paesaggi del Kurdistan, ci riporta sulle orme di Byron al cospetto dei monumenti celebrati nelle fiabe, la torre di Qabus, il palazzo di Firuzabad e Persepoli. Il libro è, tuttavia, qualcosa di più di una documentata esplorazione del ricchissimo patrimonio artistico e culturale dell’Iran; è un personale viaggio nell’arte persiana e islamica che cancella di colpo pregiudizi e idee tramandati da secoli, e, infine, un prezioso sguardo nell’universo del pensiero e della cultura in cui il genio della Persia ha giocato un ruolo cruciale. Ricco di scoperte inaspettate e di humour, Specchi dell’invisibile è narrativa di viaggio nella sua massima espressione: traboccante di conoscenza storica, aneddoti rari, analisi e prospettive inusuali, pagine di autentica poesia. Jason Elliot, nato in Inghilterra nel 1965, ha visitato per la prima volta lʼAfghanistan giovanissimo nel 1984. Dopo anni di studi e di viaggio attraverso la regione, Elliot ha scritto nel 1999 il suo primo libro, Una luce inattesa, vincitore del Thomas Cook Travel Book Award. Nel 2007 ha pubblicato Specchi dell’invisibile, che ripercorre la storia recente dellʼIran. Vive a Londra. Una luce inattesa Traduzione di M. Ghilardi (2002) pp. 562, € 17,60 «Un libro che resterà tra i grandi classici del viaggio». Doris Lessing IL CAMMELLO BATTRIANO Specchi dell’invisibile Traduzione di V. Mingiardi (2007) pp. 496, € 28,00 «Un ritratto unico e raro dell’Iran». Panorama 117 RICHARD GRANT Sulle strade di vagabondi e narcos Senza mai fermarsi L’impressione che si ha leggendo queste pagine è quella che Hemingway aveva di Parigi e che chiamava “una festa mobile”. Senza mai fermarsi è un modo di dare una risposta a tutti quelli che ti dicono dove lavorare, cosa fare, come partecipare e dove andare, mettendo una distanza fra sé e le richieste-obblighi della società… I personaggi del libro scelgono giorno per giorno qual è la loro way of escape, consapevoli che saranno loro a decidere dove andare e cosa raggiungere, e per quanto tempo. Tutto questo ha come risultato un magnifico libro scritto con tecnica cinematografica e dialoghi che ricordano i film pulp di Tarantino. Messico e crimine ci porta nel vero cuore di tenebra del Nord America, nella Sierra Madre Occidentale, una terra dove gli AK-47 sono feticci, l’omicidio è poco meno che un passatempo e bande di narcotrafficanti in faida circolano di notte da un villaggio all’altro, rapinando, stuprando e uccidendo. Spinto da «una disgraziata attrazione» per questa regione misteriosa delinea un paesaggio sinistro e surreale composto di altopiani solitari, villaggi ostili e una cultura fuorilegge. Una guida indispensabile e preziosa per una terra che nessun viaggiatore sano di mente visiterebbe. Senza mai fermarsi Traduzione di G. Cenciarelli (2003) pp. 400, € 18,50 «Le storie straordinarie dei viaggiatorivagabondi americani». The Times Messico e crimine Traduzione di R. Serrai (2010) pp. 352, € 19,00 «Un reportage ad alta tensione, con personaggi alla Cormac McCarthy». The New York Times Richard Grant è un affermato reporter internazionale. Ha scritto per il Telegraph, il Guardian, lʼEsquire e lʼArena. Con il suo primo libro, Senza mai fermarsi ha vinto il Thomas Cook Travel Book Award nel 2004. Vive a Tucson, Arizona, dove sta lavorando al suo terzo libro. JOHN KEAY Traffici e grandi imprese d’Oriente Quando uomini e montagne si incontrano Gigantesca barriera naturale che, fin dai tempi di Marco Polo, ha impedito l’accesso alle favolose città orientali, per più di mezzo secolo le Western Himalayas sono state meta di viaggiatori eccentrici: mercanti, spie e avventurieri, soldati di ventura, viandanti, esploratori, attratti dalla magnificenza delle vette. Le storie provenienti da questa parte del mondo, non sempre attendibili, hanno irradiato intorno a loro un fascino straordinario. John Keay è stato il primo a ridimensionare invenzioni e racconti mitici, con il risultato di ridare vita a una grande ed epica impresa durata più di mezzo secolo. La via delle spezie Nel corso dei secoli le spezie sono state responsabili dell’esplorazione del nostro pianeta: i sovrani hanno messo in gioco il loro prestigio, navigatori e pionieri hanno rischiato le loro vite. Come una saga esotica e avventurosa, La via delle spezie ci trasporta nel cuore di questa vicenda, nelle guerre che da essa scaturirono, nell’epica dell’esplorazione che essa inaugurò, attraverso tre millenni di storia in giro per il mondo. 118 Quando uomini e montagne si incontrano Traduzione di L. Scandroglio (2005) pp. 416, € 18,50 «Spie e alpinisti, banditi e gentiluomini sull’Himalaya». la Repubblica La via delle spezie Traduzione di L. Scandroglio (2007) pp. 366, € 18,00 «Sulle tracce del più grande traffico dell’umanità». il Giornale John Keay, nato nel 1941 in Inghilterra, è autore di libri di grande successo, quali India: A History, The Honourable Company e Last Post. Con la moglie Julie Keay ha curato la Collins Encyclopedia of Scotland e di recente la terza edizione della London Encyclopedia. Vive in Scozia. IL CAMMELLO BATTRIANO FITZROY MACLEAN PETER MATTHIESSEN Un diplomatico di Sua Maestà davvero speciale Alla ricerca di una leggendaria creatura delle nevi I ricordi di un diplomatico britannico presso l’ambasciata di Mosca, che abbandona la carriera diplomatica per partecipare attivamente al secondo conflitto mondiale nei corpi speciali. Fitzroy Maclean narra le sue imprese nell’Asia Centrale sovietica, nel deserto occidentale in Nord Africa, dove si specializzò nelle incursioni mozzafiato dei gruppi speciali dietro le linee nemiche, e con i partigiani di Tito durante gli ultimi mesi dell’occupazione tedesca in Jugoslavia. Fitzroy Maclean (1911-1996), inviato a Mosca come giovane diplomatico prima della seconda guerra mondiale, ha scritto dei resoconti memorabili degli ultimi processi di Stato stalinisti, cui ha partecipato come osservatore ufficiale. Membro del Parlamento per oltre trentʼanni, ha prestato servizio come sottosegretario durante i governi Churchill e Eden. Passaggi a Oriente Traduzione di M. Ghilardi (2002) pp. 676, € 22,00 «Memorie piene d’avventura». Corrado Augias, il Venerdì L’idea di visitare il Nepal, di avvicinarsi alla più imponente catena montuosa del mondo, di arrivare alla Montagna di Cristallo e andare alla ricerca di una leggendaria creatura, il leopardo delle nevi, è così allettante per Matthiessen che, il giorno di settembre del 1973 fissato per l’appuntamento con Schaller, si presenta equipaggiato per la spedizione, all’albergo prescelto. Il leopardo delle nevi è un vero e proprio capolavoro della letteratura d’ogni tempo. Peter Matthiessen, naturalista, esploratore, narratore, è nato nel 1927 a New York. Negli anni Cinquanta è stato cofondatore della Paris Review. Le sue numerose spedizioni nelle aree più selvagge del mondo lʼhanno condotto in Alaska, Asia, Australia, Oceania, Africa, Nuova Guinea e Nepal, memorabilmente descritti nei suoi libri. Il leopardo delle nevi Traduzione di F. Franconeri (2004) pp. 348, € 18,00 «Un libro magico, una mappa del sacro». Jim Harrison COLIN MCPHEE CHRISTOPHER SHAW Il paradiso perduto dell’isola degli dei In canoa sul Fiume delle Scimmie Sacre Una casa a Bali è forse il libro migliore, certamente il più suggestivo mai pubblicato sull’isola. McPhee lo scrisse dopo aver abbandonato Bali e una casa stupenda costruita in mezzo a una verzura lussureggiante, con la vista sul fiume. Il suo grande merito è stato quello di averci dato un ritratto di un mondo scomparso, attraverso l’analisi di una musica mai sentita. Colin McPhee è nato a Montreal, in Canada, nel 1900. Musicista e compositore, dopo aver ascoltato, nel 1929, la musica di un gamelan, è stato così attratto da questa melodia che ha deciso di andare a Bali dove rimase dieci anni studiando la musica balinese. Ritornato negli Stati Uniti ha continuato a comporre musiche piene di nostalgia: lʼisola di Bali gli mancava troppo. È morto nel 1964. IL CAMMELLO BATTRIANO Una casa a Bali Traduzione di A. Barbieri (2003) pp. 304, € 16,00 «Magnifico, esotico, avvincente». The Times Christopher Shaw ha viaggiato in canoa lungo l’Usumacinta, il Fiume delle Scimmie Sacre, penetrando nei luoghi più inaccessibili della Selva Lacandona, là dove si nascondono i guerriglieri zapatisti e i signori della droga organizzano i loro pericolosi traffici. Il risultato di questo soggiorno è uno straordinario racconto accostabile solo ai grandi classici della letteratura di viaggio, come Le vie dei canti di Chatwin o Artico: l’ultimo paradiso di Barry Lopez. Christopher Shaw, naturalista e guida fluviale, è stato direttore della rivista Adirondack Life e negli anni novanta ha condotto il programma Nothern Lights alla North Country Public Radio. Vive a Middlebury, nel Vermont, e insegna scrittura creativa al Middlesbury College. Il sentiero dell’acqua Traduzione di M.C. Leardini (2002) pp. 384, € 17,50 «La Mesoamerica e i Maya». Il Giorno 119 JEFFREY TAYLER WILFRED THESIGER Lungo il fiume Congo tra pescatori e sciamani La vita aspra e fiera dei beduini Dopo la lettura di Naipaul, la parola Congo cominciò a risuonare come il tamburo di un villaggio africano nella mente di Tayler a tal punto da fargli concepire un progetto temerario: compiere da solo, in piroga, la discesa del più lungo tratto navigabile del Congo, da Kisangani fino alla capitale. In Congo è il racconto di questo sogno realizzato, una storia stupefacente che ci restituisce tutto il fascino di uno dei paesi più leggendari del mondo, nel “cuore di tenebra” dell’Africa nera. Jeffrey Tayler ha cominciato a viaggiare da studente visitando la Grecia, lʼItalia, la Spagna e vari paesi dellʼEuropa dellʼEst. Dopo quasi due decenni di vita itinerante, dal 1993 risiede a Mosca dove lavora come corrispondente estero per lʼAtlantic Monthly. Parla correntemente russo, arabo, francese, spagnolo e turco. Altre sue opere sono La valle delle casbah e Vento di rabbia. Scritto dieci anni dopo l’avventura dell’Empty Quarter, il deserto più grande del mondo, Sabbie arabe è un’appassionata celebrazione dei beduini e della loro esistenza. In un tempo fuori dal tempo, tra carovane e soste, riviviamo la vita di un popolo fiero e generoso, religioso e violento, fatalista e solidale: una vita aspra che, una volta conosciuta, non concede a nessun uomo di restare lo stesso. In Congo Traduzione di M.C. Leardini (2001) pp. 288, € 16,53 «Lo stupefacente racconto di un sogno realizzato». il Venerdì Wilfred Thesiger è nato ad Addis Abeba nel 1910 e ha studiato a Eton e Oxford. Nel 1935 ha fatto parte del Sudan Political Service e quando è scoppiata la guerra è stato trasferito alla Sudan Defence Force. Dopo la guerra ha viaggiato nel Kurdistan, nel sud dellʼIraq, in Marocco, in Africa centrale e orientale. È morto nel 2003. Quando gli Arabi vivevano sull’acqua Sabbie arabe Traduzione di G. Salzano (2002) pp. 416, € 17,50 «L’attraversata del grande deserto d’Arabia fino all’Oman». La Stampa Traduzione di G. Guerzoni (2004) pp. 288, € 18,00 GIUSEPPE TUCCI «Uno straordinario etnografo e orientalista itinerante». Il Foglio Il paese delle donne dai molti mariti raccoglie alcuni articoli e note, quasi fosse un diario segreto, che Tucci, il più grande studioso del Tibet, scrisse durante i suoi viaggi, scritti che mostrano passione ed empito visionario, e hanno il ritmo delle carovane: un lento avvicinamento a una Shangri-là dell’anima, dove le domande più difficili diventano per la prima volta alla portata degli umani. Dei, demoni e oracoli Nella bizzarra estate del 1933 la carovana di Tucci si addentrò nelle terre degli Orchi, delle Divinità Pacifiche e Feroci nei lackang desolati e in rovina di Tspaparang e di Tholing. In questo straordinario diario la narrazione, caratterizzata da un entusiasmo e una sincerità introvabili in altri suoi scritti, ci restituisce tutto lo spirito di quell’avventurosa spedizione e illumina l’altro scopo dei suoi viaggi: quello che oltrepassa l’aspetto scientifico e la ricostruzione storica della civiltà di un paese, e trova la sua motivazione più profonda nella ricerca delle verità contenute nelle pratiche e nei saperi occulti. 120 Il paese delle donne dai molti mariti (2005) pp. 286, € 17,50 «Il più bel libro di viaggi che possa capitare di leggere». Goffredo Fofi Dei, demoni e oracoli (2006) pp. 190, € 15,50 «Alla ricerca del segreto che si cela dietro l’eterno ciclo delle nascite e delle morti della tradizione tibetana». la Repubblica Giuseppe Tucci (1894-1984) ha fondato nel 1933 lʼIstituto italiano per il Medio ed Estremo Oriente. Ha insegnato nelle università indiane di Calcutta e Shantiniketan, dove ha conosciuto Tagore e Gandhi, ha organizzato lunghe spedizioni in Tibet, Nepal, Pakistan e Afghanistan ottenendo importanti risultati scientifici. IL CAMMELLO BATTRIANO GEORGE M. TREVELYAN VALERIA VIGANÒ Grandezza e solitudine di un eroe Nell’antica Islanda sulle orme di Auden Garibaldi in Sicilia racconta una vicenda unica, uno di quei fatti in cui tutto congiura a fin di bene, l’esatto contrario di quel che accade nella vita. Perché gli italiani, dopo secoli di dominazione straniera, sono riusciti a conquistare la loro libertà in un modo così romantico, così drammatico e così coraggioso che nella prosa di Trevelyan si sente tutta l’emozione di parlare delle imprese che accaddero nell’allora paese più bello del mondo. George M. Trevelyan nacque nel 1876 e studiò a Harrow e al Trinity College di Cambridge. Scrisse numerosi libri, tra i quali Storia dell’Inghilterra nel secolo diciannovesimo, Storia d’Inghilterra, Storia della società inglese e England under Queen Anna. Considerato il più grande storico inglese della sua generazione, morì nel 1962. Garibaldi in Sicilia Traduzione di F. Francis (2004) pp. 304, € 17,50 «Un gioiello». la Repubblica Sulle orme di Auden, Valeria Viganò è andata in Islanda per realizzare un desiderio. Quando è sbarcata per la prima volta a Keflavik, le è sembrato davvero di muovere il primo passo su una privatissima luna e di realizzare il sogno di bambina. Questo libro è il racconto di quel viaggio, tra geyser, balene, fiordi, piscine naturali all’aperto, con le serate dentro i locali come se il tempo non dovesse finire mai. L’Islanda diventa il luogo dell’anima, la terra in cui uomo e natura si fronteggiano con assoluta sincerità. Valeria Viganò è nata nel 1955 a Milano e vive a Roma. Tra le sue opere di narrativa Il tennis nel bosco, Prove di vite separate, L’ora preferita della sera, Il piroscafo olandese. Insegna scrittura in numerosi istituti e collabora con l’Unità e Repubblica. Siamo state a Kirkjubæjarklaustur (2004) pp. 128, € 15,00 «Nell’isola di un niente che comprende tutto». l’Unità JASON WEBSTER SARA WHEELER Alla ricerca del flamenco nella Spagna gitana Nella terra stretta tra il Pacifico e le Ande L’irresistibile fascino di Duende, molto diverso e più realistico e crudo dei récits de voyages nel Sud che conosciamo, viene dalla consapevolezza dell’autore di stare attraversando un terreno minato, dal punto di vista personale e letterario, e dalla convinzione di dover andare avanti, con tenacia anglosassone, esercitandosi a suonare la chitarra fino a farsi sanguinare le dita e riuscendo a emergere da tanta banalità, dandoci un ritratto assolutamente inaspettato della Spagna, come non si leggeva da tempo. Jason Webster è nato a San Francisco nel 1970. Dopo aver vissuto diversi anni in Italia e in Egitto, si è trasferito in Spagna per studiare chitarra flamenca. Vive oggi tra lʼOxfordshire e Valencia. Duende è il suo primo libro. IL CAMMELLO BATTRIANO Duende Traduzione di S. Prina (2003) pp. 344, € 16,50 «Raggiante come un film di Almodóvar». Time Out Dal 1985 Sara Wheeler si è sorpresa più volte a fantasticare contemplando il Cile sul mappamondo della sua scrivania: il dito che sfiora l’esile striscia di terra a ovest delle Ande e, dalla linea rossa del Tropico del Capricorno, scorre giù fino quasi alla fine del mondo, ai ghiacci di Capo Horn. Con due sole sacche da viaggio in mano s’è messa in cammino, un’odissea durata sei mesi alla scoperta di una nazione che, dopo il golpe del 1973, conoscevamo solo attraverso gli scritti della protesta politica. Sara Wheeler ha studiato lingue straniere a Oxford prima di cominciare le sue numerose spedizioni in Antartide e nelle regioni artiche. Autrice di numerosi libri, tra i quali Cherry: A Life of Apsley Cherry-Garrard, Terra Incognita: Travels in Antarctica e An Island Apart, vive a Mornington Crescent, Londra. Il paese sottile Traduzione di A. Lovisolo (2004) pp. 336, € 17,50 «Non solo Pinochet: la riscoperta di un paese meraviglioso». Stefano Malatesta 121 LA QUARTA PROSA La critica della modernità nelle opere dei grandi pensatori, dei cabalisti, dei trattatisti medievali GIORGIO AGAMBEN «Uno dei saggisti e filosofi più acuti in circolazione». Antonio Gnoli, la Repubblica La potenza del pensiero Giorgio Agamben ha raccolto in questo volume un’ampia scelta dei suoi saggi inediti o sparsi in riviste oggi introvabili, dal 1980 a oggi. Ordinati in tre sezioni distinte (Linguaggio, Storia, Potenza), i diversi motivi del suo pensiero ruotano ostinatamente intorno a un unico centro, che il titolo compendia nella formula: la potenza del pensiero. In ognuno di questi testi è, infatti, in corso un esperimento, in cui la posta in gioco è ogni volta l’uomo come essere di potenza, che nessun compito storico, nessuna opera e nessuna vocazione biologica possono esaurire, ed è, per questo, irrevocabilmente assegnato alla felicità e alla politica. Il Regno e la Gloria Portando avanti l’indagine sulla genealogia del potere, Agamben scopre che, nei primi secoli della storia della chiesa, per conciliare il monoteismo con le tre persone, la dottrina della Trinità viene introdotta nella forma di un’economia della vita divina, come un problema di gestione e di governo della casa celeste e del mondo. Agamben mostra che, fondendosi con l’idea di provvidenza, questo paradigma è inaspettatamente all’origine di molte delle categorie fondamentali della politica moderna, e che il potere moderno non è solo governo, ma anche gloria e gli aspetti cerimoniali, liturgici e acclamatori che siamo abituati a considerare come un residuo del passato costituiscono, invece, tuttora la base del potere occidentale. La potenza del pensiero Il Regno e la Gloria (2005) pp. 408, € 38,00 (2007) pp. 334, € 32,00 «Un testo fondamentale… la prova di quanto coerente sia il discorso del filosofo italiano». Giuseppe Genna «Il governo, non la sovranità, come vero arcano della politica». il manifesto Giorgio Agamben è nato a Roma nel 1942. Insegna Iconologia presso lʼIstituto Universitario di Architettura di Venezia. Curatore dellʼedizione italiana delle opere di Walter Benjamin, ha pubblicato fra lʼaltro: La comunità che viene, Homo Sacer; Mezzi senza fine. Note sulla politica, Quel che resta di Auschwitz, Il tempo che resta. Un commento alla Lettera ai Romani, L’aperto. L’uomo e l’animale, Lo stato di eccezione e, con Gilles Deleuze, Bartleby, la formula della creazione. È considerato uno dei massimi esponenti del pensiero italiano attuale. GIORGIO AGAMBEN EMANUELE COCCIA «Poveri messaggeri alati… nunzi della secolarizzazione». Avvenire Teologi e filosofi, poeti e pittori non hanno mai cessato di interrogarsi sulla natura degli angeli. La Angeli loro immagine insieme splendida ed estenuata, pensierosa e feroce è penetrata profondamente, (2009) pp. 2016, € 70,00 oltre che nelle preghiere e nelle liturgie quotidiane dell’occidente, nella filosofia, nella letteratura, «Le figure alate nella pittura, nella scultura. In che modo comunicano fra loro e con gli uomini di cui si prendono e l’importanza cura? Hanno un vero corpo? Qual è il loro sesso? Sono capaci di sentimenti, possono ridere o che rivestono piangere? Ma, soprattutto, qual è la loro funzione nel governo divino del mondo? Divisa in tre senella storia politica e nella cultura zioni corrispondenti alle tre grandi religioni del Libro – Ebraismo, Cristianesimo, Islam – questa andell’occidente». tologia riunisce per la prima volta in una accurata presentazione critica i testi più significativi mai la Repubblica scritti sugli angeli, da Origene a Tommaso d’Aquino, dalla Bibbia a Maimonide, da Avicenna al sufismo. Ne esce un’immagine completamente nuova, in cui le delicate creature alate che ci sorridono dai quadri di Giovanni Bellini mostrano improvvisamente i tratti terribili della milizia divina e quelli loschi di una sterminata burocrazia celeste, che tiene nelle sue mani non solo le fila dei rapporti fra il divino e l’umano, ma anche la stessa posta in gioco della poEmanuele Coccia insegna filosofia medievale presso litica occidentale. la Albert-Ludwigs Universität di Friburgo (Germania). Ha pubblicato nel 2005 La trasparenza delle immagini. Averroè e l’averroismo e curato lʼedizione italiana della Teoria dell’oggetto di Alexius Meinong. 124 LA QUARTA PROSA HANNAH ARENDT «Pagine di lavoro che presentano un’anima e le idee che contano nel pensiero contemporaneo». Corriere della Sera Dal giugno del 1950 al luglio del 1971 Hannah Arendt annota pensieri e appunti in 29 “diari di penQuaderni e diari siero”. Non si tratta di diari in senso tecnico, ma di quaderni di lavoro, in cui i temi fondamentali del Traduzione di C. Marazia (2007) pp. 684, € 55,00 suo pensiero si confrontano di volta in volta con gli autori che più ne hanno segnato la formazione e lo svolgimento, da Platone a Kant, da Aristotele a Marx, da Hegel a Kafka. Decisiva è, nei qua«Una lettura derni, la presenza degli amici e maestri, di Jaspers, Mary McCarthy, del marito Heinrich Blücher, emozionante». ma soprattutto di Martin Heidegger (è un caso che il diario cominci due mesi dopo il ritorno dal viagNadia Fusini, la Repubblica gio in Europa, che segna il primo significativo incontro col maestro ed amante dopo l’esilio di Arendt dalla Germania nel 1933 e si chiuda nel luglio 1971, pochi mesi dopo l’incontro con Heidegger a Friburgo, quando il filosofo traccia sul quaderno la parola Ent-sagen, riHannah Arendt (1906-75) è stata allieva di Heidegger, nuncia? ). Ciò che fa di questi quaderni un documento assolutamente inHusserl e Jaspers. Nel 1941 si è trasferita negli Stati comparabile è non soltanto che essi ci permettono di penetrare Uniti, dove ha insegnato allʼuniversità di Chicago, a Berkeley, Princeton e, dal 1967, alla New School for Social nell’officina di pensiero di Arendt e di seguirne come su un giornale di Research di New York. Tra le sue numerose opere, che bordo insistenze e deviazioni, arresti e accensioni, «presagi e ripensahanno profondamente segnato la ricerca filosofica e politica contemporanea, ricordiamo: Vita activa, Che cos’è menti»; ma soprattutto che, al di là dello spazio pubblico a cui siamo la politica?, La banalità del male. Eichmann a Gerusaabituati ad associare il pensiero di Arendt, essi ci introducono in una dilemme, Lettere (con Martin Heidegger), Antisemitismo mensione né pubblica né privata, che un’annotazione folgorante del noe identità ebraica. Scritti 1941-1945, Le origini del totalitarismo, Responsabilità e giudizio e Sulla rivoluzione. vembre 1969 ci presenta come il luogo stesso del pensiero. SERGIO BETTINI Come e perché nasce la città dell’acqua Ritenuto il capolavoro di Bettini, Venezia. Nascita di una città costituisce il compendio dell’opera di uno dei più originali pensatori del nostro Novecento che, mostrando come questa città obbedisca nei secoli a una sua propria intenzione artistica, la illumina come una viva opera d’arte. Tutto a Venezia è luce e ritmo, ed esiste davvero soltanto se non viene contemplata ma vissuta. Sergio Bettini (1905-1986) è uno dei più grandi storici e critici dʼarte del Novecento. Ha iniziato la sua lunga carriera universitaria a Padova, dove ha ottenuto una cattedra giovanissimo nel 1933. Tra i suoi titoli ricordiamo: Pittura delle origini cristiane, L’architettura di San Marco. Origini e significato, L’arte alla fine del mondo antico, Venezia, Giusto de’ Menabuoi nel battistero del Duomo di Padova, Il gotico internazionale, Tempo e forma. Scritti 1935-1977. LA QUARTA PROSA LUDWIG BINSWANGER ABY WARBURG Ansia, deliri, violenza: Aby Warburg in clinica 1921-1924. Warburg fu ricoverato nella casa di cura diretta da Binswanger. La guarigione infinita offre per la prima volta non solo le cartelle cliniche che lo psichiatra redasse giornalmente sullo stato del suo geniale paziente, ma anche l’epistolario fra i due, personalità di spicco del Novecento. Venezia. Nascita di una città (2006) pp. 320, € 50,00 «Il più bel libro sulle origini della Serenissima». Gianfranco Bettin, il manifesto Ludwig Binswanger nacque nel 1881 in Svizzera. Nel 1911, diventò direttore della clinica psichiatrica Bellevue. Nei primi anni Venti si avvicinò alla filosofia di Husserl, Heidegger e Buber e cominciò a lavorare alla prospettiva di una terapia esistenziale, lontana dallʼortodossia freudiana. Morì nel 1966. Aby Warburg, storico dellʼarte tedesco, nacque nel 1866 ad Amburgo e morì nel 1929. Nel 1913 fu tra i promotori del Congresso Internazionale di Storia dellʼArte che si svolse a Roma. Tra le sue opere: La rinascita del paganesimo antico, la conferenza sul Rituale del serpente, lʼatlante Mnemosyne, e lʼepistolario con Ernst Cassirer. La guarigione infinita Traduzione di C. Marazia, D. Stimilli (2005) pp. 304, € 32,00 «Picchia gli infermieri ma dimostra grande affetto per gli insetti». L’espresso 125 MAX BROD FRANZ KAFKA «Un carteggio pieno di sorprese». ALEXANDRE KOJÈVE «Una delle figure più seducenti del Novecento». Franco Volpi Il Foglio Un altro scrivere è un fitto intreccio di confidenze, aneddoti, riflessioni che Kafka condivide con Brod su ogni aspetto della sua vita, dalla composizione dei romanzi fino alle storie d’amore. Nelle reciproche incomprensioni, dalle lettere qui raccolte, la disparità fra i due affiora di continuo. Max Brod nacque a Praga nel 1884. Nel 1902 incontrò Franz Kafka e divenne il suo più grande amico. Nel 1939 fuggì portando in salvo con sé le opere di Kafka, si rifugiò in Palestina dove visse fino alla morte nel 1968. Franz Kafka nacque a Praga nel 1883 e morì nel 1924. Nel suo testamento, aveva chiesto allʼamico Max Brod di dare alle fiamme tutti i manoscritti inediti e di impedire nuove edizioni di quelli editi. Brod rifiutò e negli anni seguenti pubblicò America, Il processo, Il castello, racconti e frammenti, i diari e le lettere. Kojève lavorò ininterrottamente all’aggiornamento di quel sistema filosofico che riteneva ancora valido per la comprensione della realtà, il sistema hegeliano, dando vita a una monumentale opera, rimasta incompiuta e a lungo inedita: il Sistema del Sapere, inteso come un’esposizione enciclopedica della saggezza hegeliana. Per la prima volta in questo volume viene presentata l’ampia introduzione al sistema. Un altro scrivere Traduzione di M. Rispoli, L. Zenobi (2007) pp. 448, € 40,00 «Un piccolo evento letterario». Franco Volpi LEONARDO DA VINCI Il primo libro dell’edizione integrale degli scritti di Leonardo Questo volume contiene la trascrizione del manoscritto D, il lavoro incompiuto sull’ottica e, del manoscritto F, i densissimi appunti che accompagnano la stesura del trattato di cosmologia. Per tutta la sua vita, Leonardo da Vinci stilò un’immensa congerie di appunti, schizzi, trattati tecnici, note di diario, annotazioni scientifiche, favole e allegorie. Gran parte di essi andarono perduti. Il resto fece di lui l’archetipo del «genio multiforme». Ma è stata appunto la sconcertante ricchezza di questo corpus – che accosta con sorprendente disinvoltura il vernacolo e la più elegante prosa umanista, la ricetta di pittura e l’appunto filosofico – a renderlo finora quasi inaccessibile. 126 Alexandre Kojève nacque a Mosca nel 1902 e morì a Bruxelles nel 1968. Nipote per parte di madre di Vasilij Kandinskij, lasciò la Russia nel 1920. Soggiornò a Varsavia, poi a Heidelberg, come allievo di Jaspers, quindi a Berlino e a Parigi. Presso la Ecole Pratique des Hautes Etudes a Parigi tenne un celebre seminario sul pensiero di Hegel, pubblicato poi nel 1947 col titolo Introduction à la lecture de Hegel. Introduzione al Sistema del Sapere Traduzione di M. Filoni (2005) pp. 236, € 30,00 «Kojève e l’unico sistema possibile: quello hegeliano». La Stampa NICOLE LORAUX «Un capolavoro della grande antichista francese». la Repubblica Nicole Loraux, grande antichista francese scomparsa, tenta di ripensare da capo la polis greca, mostrandoci come a fondare la città, a fungere da paradigma alla democrazia, non sono né la libertà, né l’unità ma qualcosa come un paradossale legame attraverso la divisione. Una città divisa deve essere capace non solo di ricordare, ma anche di dimenticare, per ricomporre attraverso l’oblio l’unità perduta. Il mondo e le acque (2006) pp. 284, € 32,00 «Leonardo non fu un uomo “senza lettere”». Avvenire Nicole Loraux (1943-2003) ha insegnato allʼEcole des Hautes Etudes en Sciences Sociales dal 1981 al 1994. Dei suoi numerosi libri, in italiano sono apparsi: Come uccidere tragicamente una donna, Il femminile e l’uomo greco, Le madri in lutto, Nati dalla terra. Mito e politica ad Atene e La voce addolorata. Saggio sulla tragedia greca. La città divisa Traduzione di S. Marchesoni (2006) pp. 446, € 40,00 «La polis greca a partire dalla guerra intestina all’origine delle città». la Repubblica LA QUARTA PROSA CARL SCHMITT BARUCH SPINOZA «Tra i grandi del Novecento giuridico». Corriere della Sera «Il principe dei filosofi». I testi e le interviste raccolte in questo saggio propongono una nuova immagine di una delle personalità più discusse e attuali del pensiero politico-giuridico del XX secolo. Nel teso contrappunto fra le maschere mitologiche che egli indossa nelle interviste e i testi cruciali e più segreti del suo pensiero, Schmitt non appare più come il teorico del decisionismo, ma come una figura amletica e incerta, che, nell’Europa stretta nella morsa del fascismo, cerca un impossibile varco fra legalismo e stato di eccezione, diritto e violenza. Carl Schmitt (1888-1985) è stato uno dei massimi esponenti del pensiero politico e giuridico del XX secolo. Le sue opere hanno avuto una profonda influenza sulle odierne ricerche filosofiche e politiche. Con l’Etica di Spinoza la filosofia occidentale ha raggiunto un vertice che resterà forse per sempre ineguagliabile. Con questa edizione, col testo latino a fronte, che riproduce il testo dell’edizione critica di Gebhardt, intendiamo offrire un sussidio per chiunque voglia misurarsi con il capolavoro del grande filosofo, opera alla quale lavorò per molti anni rivedendone continuamente il testo. Un giurista davanti a se stesso A cura di G. Agamben (2005) pp. 314, € 34,00 «Carl Schmitt parla di sé e della sua vicenda». Corriere della Sera RICHARD VON KRAFFT-EBING «I casi clinici dei colpevoli di “crimini” sessuali». il manifesto La Psycopathia sexualis di Richard von Krafft-Ebing, professore di psichiatria all’università di Vienna, ci ha lasciato, accanto a giudizi e diagnosi cliniche, una straordinaria collezione di biografie sessuali: un documento prezioso non solo per conoscere i costumi sessuali degli uomini e delle donne del XIX secolo, ma anche per cogliere un’intera vita nello specchio della confessione del suo più intimo segreto. Richard von Krafft-Ebing (1840-1902) nacque a Mannheim, studiò medicina a Heidelberg e insegnò psichiatria a Strasburgo e a Graz (dove fondò e diresse una clinica psichiatrica) prima di essere chiamato, nel 1889, a insegnare a Vienna. A lui si deve lʼinvenzione di concetti fondamentali della psichiatria moderna, come quello di rappresentazione ossessiva, di masochismo e di sadismo. LA QUARTA PROSA Gilles Deleuze Biografie sessuali Traduzione di P. Giolla (2006) pp. 590, € 38,00 «Un libro in quel genere letterario che Foucault ha battezzato “vite infami”». la Repubblica Baruch Spinoza nacque ad Amsterdam nel 1632. Dopo i tradizionali studi biblici e talmudici, ricevette nel 1656 il herem e venne espulso dalla comunità ebraica. Appreso il latino da un gesuita, iniziò in quegli anni a comporre le prime opere filosofiche, ispirate alla filosofia di Descartes. Ritiratosi a Voorburg iniziò la stesura del Tractatus theologicopoliticus, la sola opera pubblicata in vita. L’Ethica ordine geometrico demonstrata apparve postuma. Etica Traduzione di G. Durante (2006) pp. 622, € 40,00 «La via della felicità». Giorgio Colli LUDWIG WITTGENSTEIN «Un ritratto sorprendente del filosofo». Corriere della Sera Il libro raccoglie alcune delle più importanti testimonianze di prima mano sull’uomo Wittgenstein: le conversazioni con Drury, i ricordi della sorella Hermine, dell’amica Fania Pascal, del critico letterario Leavis e dell’allievo John King. Attraverso le attente trascrizioni, non solo ascoltiamo il filosofo, ma penetriamo di colpo nella sua intimità. Mai come in questo caso uno stile di pensiero si consegna integralmente in un gesto, in una battuta, in un’ossessione. Ludwig Wittgenstein nacque a Vienna nel 1889, figlio di un industriale di origini ebraiche. Nel 1911 incontrò Gottlob Frege, che lo iniziò allo studio della logica e della matematica. Durante la prima guerra mondiale fu catturato dagli italiani e internato nel campo di Cassino, dove completò il Tractatus logico-philosophicus, la sua opera più importante e lʼunica pubblicata in vita. Morì a Cambridge nel 1951. Conversazioni e ricordi Traduzione di E. Coccia, V. Mingiardi (2005) pp. 336, € 30,00 «Un mistico esteta». Pierluigi Panza 127 I COLIBRÌ Le altre vie della contemporaneità I mille colori dei saggi MARTINE BATCHELOR KERRY BROWN CENNINO CENNINI L’edizione definitiva del più celebre manuale d’arte Come vivere in questo mondo Sua Santità il Dalai Lama, il venerabile Ajahn Pongsak, Thich Nhat Hanh, Stephen Batchelor e numerosi altri studiosi e maestri si soffermano in questo libro sul rapporto tra ecologia e buddhismo. Il libro è suddiviso in tre sezioni: la prospettiva ambientale che si ricava dalle scritture buddhiste, il contributo che questi insegnamenti hanno dato alla formazione di uno stile di vita ecologico, l’atteggiamneto dei buddhisti di fronte alla crisi ambientale mondiale. Martine Batchelor, francese, ha trascorso dieci anni come monaca buddhista in un monastero Zen in Corea. Ha tradotto The Path of Compassion: The Bodhisattva Precepts. Kerry Brown, neozelandese, consulente di religioni del WWF, dirige l’International Sacred Literature Trust. Ha curato la pubblicazione di numerosi libri sulle grandi religioni. Vive in Inghilterra. Ecologia buddhista Traduzione di L. Dal Lago (2000) pp. 172, € 13,94 «Le prospettive ecologiche nella parola del Buddha». Il Sole 24 Ore Il libro dell’arte è certamente il più famoso trattato sulle tecniche artistiche che ci sia stato tramandato. La fortuna di quest’opera, che probabilmente nacque nell’ambito di una delle potenti corporazioni che tutelavano l’attività dei pittori, risale soprattutto agli ultimi due secoli, nei quali è diventata una sorta di totem, di manifesto della pittura a partire da Giotto. La presente edizione, curata da Fabio Frezzato, sottopone per la prima volta il testo cenniniano a un esame integrale e contestuale. Cennino Cennini, pittore allievo di Agnolo Gaddi, a cavallo tra il XIV e il XV secolo, lavorò al Libro dell’arte, il re dei manuali sulle tecniche artistiche del basso Medioevo, probabilmente intorno al 1398, su commissione di una corporazione di pittori di Padova. Il libro dell’arte A cura di F. Frezzato (2003) pp. 346, € 22,00 «La migliore lezione oggi accessibile». Giorgio Bonsanti DALAI LAMA Il dialogo tra scienza e buddhismo sulla natura e i poteri della mente Il sonno, il sogno, la morte Sempre e ovunque, gli esseri umani hanno dovuto affrontare due esperienze fondamentali: il sonno, costante compagno dell’umanità, transitorio e pervaso dal sogno e la morte, il grande e abissale enigma, l’evento conclusivo che condiziona l’esistenza individuale e il rituale culturale. La tradizione buddhista tibetana si muove con la massima naturalezza in questo ambito e con un grande bagaglio di conoscenza. Il libro racconta una settimana di esplorazioni in questi due regni, un dibattito straordinario tra il Dalai Lama e alcuni rappresentanti della scienza e dell’umanesimo occidentale. L’arte di essere pazienti Fenomeno endemico della nostra cultura, l’ira costituisce una delle radici indiscusse dell’infelicità, della sofferenza, della discordia e della violenza che caratterizzano il nostro mondo. Viene manifestata centinaia di volte al giorno dai media. La si ritrova nel modo in cui i leader politici si comportano nelle aule del Parlamento; nell’aumento della violenza domestica e nei maltrattamenti contro i bambini… L’antidoto contro l’ira è la pazienza, coltivata dalla quasi totalità delle religioni e degli antichi saperi, ma elevata a vera e propria arte soltanto dal buddhismo. 130 L’arte di essere pazienti Il sonno, il sogno, la morte Traduzione di F. Sgaramella (1998) pp. 208, € 8,00 Traduzione di B.A. Wallace, T. Jinpa, S. Orrao (2000) pp. 304, € 16,50 «Insegnamenti in una lingua chiara e forte». Publishers Weekly Ponti sottili Traduzione di M. Respinti (1998) pp. 314, € 8,00 «Il Dalai Lama e i maghi dei neuroni… un dibattito di grande raffinatezza intellettuale». Il Sole 24 Ore Sua Santità il Dalai Lama (Amdo 1935), premio Nobel per la Pace nel 1989, è la guida spirituale e politica del Tibet. Dallʼinvasione cinese della regione nel 1959, vive in esilio in India. I COLIBRÌ AMITAV GHOSH FLAMINIO GUALDONI 17 reportages nei teatri dei conflitti più violenti Da Licini a Manzoni i maestri dell’arte contemporanea Inviato nei teatri di guerra e sulla scena dei maggiori conflitti politici, etnici e religiosi per oltre vent’anni, Ghosh ha scritto dei principali avvenimenti della nostra storia recente, cercando di illuminarne le differenti ragioni. Nell’istante in cui ha deciso di raccogliere insieme questi scritti, Ghosh si è reso conto che, tra la sostanziale continuità di temi, interessi e timori che essi avevano in comune, uno spiccava più di tutti: i focolai di violenza che incendiano il nostro mondo non costituiscono più un’eccezione, ma la norma. Amitav Ghosh, nato nel 1956 a Calcutta, vive tra la sua città natale, Goa e Brooklyn. Uno dei più famosi e premiati scrittori indiani, ha scritto anche Mare di papaveri, Il paese delle maree, Il palazzo degli specchi, Il cromosoma Calcutta, Le linee d’ombra e Lo schiavo del manoscritto. Circostanze incendiarie Traduzione di A. Nadotti (2006) pp. 368, € 17,00 «Un meraviglioso ibrido di narrativa di viaggio, reportage e analisi storica». Washington Times Flaminio Gualdoni consegna al lettore un libro unico e prezioso: Arte in Italia. Unico perché manca nel panorama editoriale della critica d’arte italiana una cronaca di questi ultimi e confusi anni; prezioso perché dotato di apparati cronologici utili all’amatore come allo studente. Gualdoni sa organizzare come pochi le entrate e le uscite dei personaggi, e di ognuno sa cogliere le predilezioni formali e cromatiche, disvelare i valori spesso alterati nel gioco della promozione e del commercio. Flaminio Gualdoni è docente presso lʼAccademia di Belle Arti di Brera. Autore di numerosi libri e curatore di importanti mostre, è una delle figure di maggior rilievo della critica dʼarte contemporanea. Arte in Italia (2000) pp. 352, € 24,79 «Un appassionato racconto dell’arte italiana… privo di snobismi e di affettazioni». L’Arena GEORGES I. GURDJIEFF Come ritrovare il proprio Sé La vita è reale solo quando “Io sono” fa parte della Terza Serie, rimasta incompiuta, dell’opera che ha come titolo Di tutto e del Tutto. L’ultimo capitolo si interrompe a metà di una frase ed è, secondo Bennet, l’ultima cosa scritta da Gurdjieff. Posto in bilico fra il mondo esteriore delle sue acquisizioni e il mondo interiore dei suoi stati d’animo, l’uomo è chiamato a realizzare in sé un nuovo mondo, in cui “Io sono” diventa altro da una vuota affermazione di identità personale, il solo mondo che può, a ragione, chiamarsi “il mondo dell’anima”. Vedute sul mondo reale è un libro particolare in quanto non è il frutto del lavoro di un singolo, ma presenta una serie di testimonianze di quegli incontri così frequenti che Gurdjieff aveva coi suoi allievi nei momenti più inattesi e nei luoghi più disparati. Siamo qui più vicini al cuore del “Lavoro”, più vicini al momento in cui la trasmissione di questo insegnamento si faceva concreta nell’istante del contatto diretto col maestro. Questi resoconti non sono un trattato di filosofia, eppure la profondità di quelle parole semplici e dirette risveglia nell’uomo il senso di una domanda che può aprire il varco verso un mondo più reale. I COLIBRÌ La vita è reale solo quando “Io sono” Traduzione di D. Cassina, M. Fumagalli (2006) pp. 192, € 16,00 «La liberazione conduce alla liberazione». G.I. Gurdjieff Vedute sul mondo reale Traduzione di I. Legati (2000) pp. 276, € 16,00 «Vi chiedo di non credere a nulla che non possiate verificare voi stessi». G.I. Gurdjieff Georges I. Gurdjieff nasce nel 1877 ad Alessandropoli, nella Russia meridionale, da padre greco e madre armena. Il suo insegnamento è racchiuso principalmente nella trilogia costituita dai volumi I racconti di Belzebù a suo nipote, Incontri con uomini straordinari e La vita è reale solo quando “Io sono”. È morto in Francia nel 1949. 131 ERIC HEBBORN PICO IYER Il più noto falsario d’arte del mondo «Il potere del Dalai Lama sulla scena mondiale». Daniel Goleman Il manuale del falsario è dedicato all’arte di imitare dipinti e disegni. Un’arte antichissima se si pensa che ogni artista è, in fondo, un imitatore. Hebborn ci fornisce le informazioni e le ricette per riconoscere e procurarci carte d’epoca, per fabbricarci inchiostri e colori identici a quelli usati dagli antichi maestri. Questo manuale, oltre che per il falsario, sarà preziosissimo anche per l’appassionato d’arte che desideri penetrare nel mondo affascinante delle tecniche artistiche. Eric Hebborn nacque a Londra nel 1934 e morì a Roma nel 1996. Dopo essersi diplomato alla Royal Academy di Londra, nel 1959 vinse una borsa di studio alla British Academy di Roma per due anni. Ha esposto le sue opere di disegno, pittura e scultura in numerose mostre personali e collettive in Italia, Gran Bretagna, Danimarca e Stati Uniti. Il manuale del falsario Traduzione di M. Archer (1995) pp. 234, € 22,00 «Uno spavaldo maestro dell’imbroglio». Corriere della Sera SUDHIR & KATHARINA KAKAR Gli Indiani, romantici e relativisti? Affascinante viaggio nell’anima di un popolo che vive nel settimo paese più grande, Gli Indiani costituisce anche un’originale esplorazione dell’odierna vitalità dell’India e del protagonismo delle sue genti. Per gli autori dell’opera, lo spirito dell’India non è qualcosa di etereo, ma una salda identità generata da una sovrastante civiltà indiana, in prevalenza indù. Sudhir Kakar nato nel 1938 a Nainital, India, è uno dei più noti scrittori, psicanalisti e saggisti indiani. Docente presso prestigiose università in India, Europa e Stati Uniti, è autore di numerosi saggi. Presso Neri Pozza ha pubblicato i romanzi L’ascesi del desiderio, Estasi e Mira e il Mahatma. Ha inoltre curato la raccolta di racconti Storie d’amore indiane. Vive a Goa. 132 Gli Indiani Traduzione di M.T. Gabriele (2007) pp. 256, € 16,00 Gli Indiani, «dalla gerarchia castale, alla medicina, ai conflitti religiosi». Il Sole 24 Ore La strada aperta ci conduce al cospetto del XIV Dalai Lama, l’uomo da cui forse promana oggi il più forte carisma esistente al mondo, nella speranza di farci incontrare e toccare in qualche modo la sua anima. Chi è davvero, infatti, il XIV Dalai Lama? «Sono un monaco buddhista»: replica di solito. E la risposta contiene un’evidente, indiscussa verità. Il Dalai Lama aspira realmente, come ogni monaco, a un’assoluta semplicità. Tuttavia, è una risposta che non racchiude appieno la sua figura. Pico Iyer illumina magistralmente l’uomo che si cela dietro l’icona globale. Pico Iyer è nato a Oxford nel 1957. Rinomato reporter del Time, ha scritto numerosi libri tra cui Il monaco e la signora, Cuba and the Night, Tropical Classical, The Global Soul e C’era una volta l’Oriente. La strada aperta Traduzione di D. Middioni (2008) pp. 280, € 17,00 «Un racconto inestimabile, un dono prezioso». Peter Matthiessen PETER LAMONT Fachiri, visir, maghi e soldati di ventura Secondo la leggenda, un mago getta in aria l’estremità di una corda e la corda si innalza verso il cielo fino ad assumere una posizione completamente verticale. Poi un bambino si arrampica sulla corda, fino in cima. Infine, nella piena luce del giorno e circondato dal pubblico, il bambino scompare. Questo straordinario trucco ha sempre suscitato le congetture più varie, nessuno però è stato mai in grado di scoprire come realmente è fatto. Peter Lamont ne svela non solo la natura ma anche la verità storica. Peter Lamont è ricercatore nellʼuniversità di Edinburgh. Studioso di storia, teoria e performance della magia, è un mago pluripremiato oltre che ex presidente dellʼEdinburgh Magic Circle. La leggenda della corda e del bambino che scompare Traduzione di A. Arduini (2004) pp. 224, € 15,50 «Quando la verità è più bizzarra della finzione». The Guardian I COLIBRÌ ANODEA JUDITH «Illumina l’antico sistema dei chakra attraverso la psicologia occidentale». The New York Times Il sistema dei chakra è nato in India più di quattromila anni fa. Si parla dei chakra negli antichi testi dei Veda, nelle più tarde Upanishad, negli Yoga Sutra di Patanjali e più diffusamente nel XVI secolo da parte di uno yogi indiano in un testo divenuto poi celebre. Oggi i chakra sono un concetto diffuso. In Occidente, generalmente indicano delle entità in grado di unire il corpo e la mente, l’elemento fisico e quello psichico. I chakra, tuttavia, che alla lettera vogliono dire ruota o disco, e si riferiscono a una sfera rotante di pura energia spirituale, non sono per niente entità o oggetti fisici. Come vediamo il vento attraverso il movimento delle foglie e dei rami, così possiamo percepire la presenza dei chakra nella forma del nostro corpo fisico, negli schemi che si manifestano nella nostra vita, nei modi in cui pensiamo, sentiamo e affrontiamo le situazioni che l’esistenza presenta, ma mai direttamente. Con un linguaggio pacato e piacevole, Anodea Judith mostra in questo libro l’insieme delle azioni che i chakra esercitano sul corpo, sul pensiero e sul comportamento umano. L’opera merita a buon diritto il titolo Il libro dei chakra poiché, con l’aiuto delle moderne teorie psicoanalitiche e delle terapie corporee, è la più esaustiva e completa guida occidentale all’uso del sistema dei chakra come percorso di analisi e guarigione. Nella sua introduzione, Anodea Judith non esita a definire il contenuto di queste pagine come “un viaggio attraverso le molte dimensioni del sé”, un viaggio che, attraverso il Ponte Anodea Judith si è specializzata in psicologia clinica ed dell’Arcobaleno, com’è definito il sistema dei è unʼesperta di digitopressione e bioenergia. Da tempo svolge unʼattività di terapeuta molto apprezzata negli chakra, conduce il lettore “verso una trasforStati Uniti. È autrice di Wheels of Life: A User’s Guide to mazione della coscienza collegando spirito e the Chakra System e di The Sevenfold Journey: Remateria, cielo e terra, mente e corpo”. claiming Mind, Body and Soul Through the Chakras. Il libro dei chakra Traduzione di F. Diano (1998) pp. 576, € 27,00 «Riesce a coniugare le terapie psicanalitiche con l’antica filosofia orientale». Riza Scienze DEMETRIO PAPARONI MANJUSHREE THAPA «La grande avventura dell’arte contemporanea». Arturo Schwarz «Una splendida, intensa storia del Nepal». Indian Express Paparoni, tra i maggiori critici d’arte italiani, sostiene che, a differenza di quanto avveniva in passato, l’arte non è più in grado di dare risposte alla società. Al contrario, sono la società e la politica a suggerire agli artisti strategie e linguaggi. L’arte contemporanea e il suo metodo affronta il tema dell’arte degli anni Novanta, rivelando l’urgenza di voltar pagina nell’atto finale di questo secolo. I saggi sono dedicati a Andy Warhol, Vik Muniz, Peter Halley, Mimmo Paladino, Brian Eno, Timothy Greenfield-Sanders, Keith Haring. Demetrio Paparoni (Siracusa 1954) vive a Milano. Critico dʼarte e saggista, nel 1983 ha fondato la rivista dʼarte Tema Celeste, che ha diretto fino al 2000. Dal 1996 al 2008 ha insegnato Storia dellʼarte contemporanea allʼUniversità di Catania. Ha pubblicato: L’Origine della ferita, Tiresia delle sette stanze, L’Astrazione ridefinita, Il corpo parlante dell’arte, Il corpo vedente dell’arte. I COLIBRÌ L’arte contemporanea e il suo metodo (2005) pp. 240, € 20,00 «Paparoni rende comprensibili gli argomenti più complicati dell’arte contemporanea». Fernanda Pivano È il 2001 quando arriva da Kathmandu questa notizia: il principe ereditario Dipendra ha imbracciato due mitragliatori e ha ucciso nove membri della famiglia reale, tra gli altri suo padre e sua madre, oltre al fratello e alla sorella. Poi si è sparato un colpo di pistola alla testa… Forget Kathmandu ci conduce nel paese reale, teatro di questi cruenti avvenimenti. Un paese che non è un regno indù abitato da candidi campagnoli, ma una terra complessa, dove imperversano monarchi e tiranni, guerriglieri maoisti e fondamentalisti indù fanatici e crudeli. Manjushree Thapa, nata nel 1968 a Kathmandu, dove vive tuttora, è autrice di acclamati romanzi (The Tutor of History) e libri di viaggio (Mustang Bhot in Fragments). Suoi saggi e racconti sono apparsi in numerose antologie, giornali e riviste nepalesi, indiane e americane. Forget Kathmandu Traduzione di G. Guerzoni (2006) pp. 312, € 18,00 «Le contraddizioni di un paese che l’Occidente spesso non capisce». la Repubblica 133 ANDRÉS TRAPIELLO I mille volti del grande autore del Chisciotte Scrivendo questa biografia di Cervantes, Andrés TraLe vite di Miguel piello ha cercato di restituire qualcosa della vitalità che de Cervantes trabocca dall’esistenza dell’autore del Don Chisciotte. Traduzione di G. Felici (2006) pp. 300, € 19,00 Della vita di Cervantes si conoscono più o meno i capitoli salienti. Si sa che nacque probabilmente a Alcalá de He«Gli enigmi nares il 29 settembre 1547 da una famiglia modesta; che di un uomo nel 1569, dopo un duello, riparò in Italia dove pubblicò alcune elegie; che combatté a Lepanto in che visse come scrisse: un reggimento spagnolo e fu ferito perdendo l’uso della mano sinistra; che fu catturato dai pirati barromanzescabareschi e tenuto in cattività; che ebbe un matrimonio infelice e fu rinchiuso in carcere a Siviglia per mente». debiti. Una vita, insomma, segnata da costanti infortuni nella Spagna dell’Impero, della Conquista, Il Giornale della Santità e del Siglo de Oro, ma anche della fame, della mendicità, della peste, degli omicidi a ogni angolo di strada, dell’Inquisizione e dell’oscurantismo religioso, Andrés Trapiello è nato a Manzaneda de Torio, in Spadella pirateria, della burocrazia e della corruzione giudiziaria, del clasgna, nel 1953 e ha studiato filosofia allʼUniversità di Valladolid. Saggista e poeta, ha ricevuto importanti premi sismo inamovibile, della schiavitù… Eppure ci ha lasciato personaggi la letterari spagnoli per le sue opere, tra cui il premio Nacui maggiore umanità è quella di cercare e trovare contentezza nell’avdal nel 2003 per il romanzo Gli amici del delitto perfetversità e nelle afflizioni, convenienza nella miseria e speranze nei preto. Altre sue opere sono El buque fantasma, La maladanza e Alla morte di don Chisciotte. Vive a Madrid. sentimenti che scuotono le nere circostanze della loro vita. ROBERT A.F. THURMAN GERHARD WEHR L’edizione di riferimento di un grande classico «Il lato arcano del Novecento». Un’approfondita descrizione del processo di morte ricavata dalla vasta letteratura tibetana sullo yoga supremo, e parti mai tradotte prima dell’opera più ampia di cui il Bardo Thodol. Il libro tibetano dei morti costituisce una sezione, fanno di questa versione, curata da uno dei maggiori tibetologi viventi, l’edizione di riferimento di un grande classico del pensiero orientale. Robert A.F. Thurman, nato nel 1941, è uno dei maggiori esponenti del buddhismo tibetano in Occidente. Docente di studi indotibetani alla Columbia University di New York, è autore di numerosi libri tra i quali, tradotti in italiano: Il libro del risveglio. Vita del Buddha, Vita e insegnamenti di lama Tzong Khapa, La montagna sacra. 134 Bardo Thodol. Il libro tibetano dei morti Traduzione di P. Vicentini (1998) pp. 320, € 25,00 «Illumina i contatti fra le dottrine iniziatiche greche e il buddhismo». il Giornale Franco Volpi Novecento occulto è un quadro che fa chiarezza sull’esoterismo attraverso la presentazione di vita, opere e insegnamento dei suoi maggiori esponenti contemporanei: la Blavatsky e il movimento teosofico, Steiner e l’antroposofia, Krishnamurti e il neomisticismo, la Bailey e la sapienza tibetana, Gurdjieff e la magia, Guénon e la tradizione, Evola e l’ermetismo, Ziegler e il neognosticismo, C.G. Jung e la psicologia del profondo, Dürckheim e la terapia iniziatica, Tomberg e la saggezza dei tarocchi. Gerhard Wehr, nato nel 1931, affermato studioso di storia delle religioni e delle idee, in particolare dellʼesoterismo cristiano, è autore di numerosi volumi, tra cui biografie dedicate a C.G. Jung, R. Steiner e K. Dürckheim. Ha curato unʼedizione delle opere complete di Jakob Böhme e una raccolta di testi rosacrociani. Novecento occulto Traduzione di M. Zanini (2002) pp. 300, € 25,00 «I più noti e ammirati maestri dell’esoterismo contemporaneo». Il Sole 24 Ore I COLIBRÌ SPLEEN Vite e stili di vita illustrati ROSEMARY DAVIDSON SARAH VINE «Come recuperare le giovanissime ai saperi antichi». la Repubblica Un tempo tutte le ragazze sapevano come organizzarsi una scatola per il cucito, quelle belle scatole di latta che contenevano una miriade di filati colorati, forbicine, aghi, nastri, bottoni di ogni tipo e un’infinità di piccoli oggetti che miracolosamente provvedevano a risolvere un sacco di incresciose situazioni. Un tempo tutte le ragazze sapevano anche come accavallare le gambe, come vestirsi con eleganza, fare conversazione, accalappiare il tipo intellettuale di cui erano invaghite, sciorinando la lista di libri che ogni ragazza dovrebbe conoscere, oppure il tipo sportivo, quello goloso e così via, mostrando quella perizia di base nei vari campi dello scibile e delle attività umane che ogni ragazza dovrebbe possedere. Un tempo era così perché le nonne trasmettevano alle madri e le madri alle figlie questa perizia. Oggi le ragazze conoscono i segreti di internet e dei giochi al computer, sanno messaggiare cento parole al minuto, mentre programmano il lettore DVD, ma non sanno come fare un’asola o come cavarsela in cucina in situazioni d’emergenza o come essere brillanti e seducenti insieme, anche se tutte si entusiasmano ancora alla vista di un pony e passano ore a cimentarsi con i colori glitter. In questo libro c’è tutto quello che le ragazze di oggi dovrebbero conoscere. Film, libri, citazioni e storielle in grado di garantire una decente figura nelle situazioni più disparate, ma anche quel tipo di dritte che nessuna ragazza si può permettere di trascurare: da come si assottigliano le sopracciglia, a come ci si comporta con i ragazzi o a come si fa a vedere se un uovo è fresco. Una scatola magica per ragazze che sanno che saper attaccare un bottone a una camicia non impedisce alle donne di diventare primo ministro. Il Grande libro delle Ragazze Traduzione di V. Giacobbo (2008) pp. 300, € 22,00 «Tutto quello che una signorina d’altri tempi doveva sapere». Anna Rosemary Davidson è cresciuta nella Contea di Down, Irlanda del Nord, con tre sorelle, molti cani, una pecora addomesticata e numerosi cavalli e mucche. Dalla nonna sarta ha imparato a cucire e dalla prozia Dolly a lavorare a maglia e a cucinare. Da suo padre ha appreso come preparare la polvere urticante e dove trovare sempre i girini in primavera e le fragole selvatiche dʼestate. Ora vive a Londra con i figli Florence e Spike, e lavora come editor e traduttrice di libri per lʼinfanzia. Sarah Vine è nata in Galles ed è cresciuta in Italia. Da bambina dimostrava molto poco talento per le attività sportive e una capacità quasi infinita di starsene seduta a leggere fumetti cretini, spettegolare, provarsi le scarpe della mamma, mangiare e atteggiarsi in pose teatrali, cose che le sono tornate tutte assai utili da adulta. Giornalista da sempre, ora scrive per The Times. Sarah è sposata e ha due bambini. 136 SPLEEN PASQUALE (A DI PALMO CURA DI) La vita e le immagini del fondatore della Neri Pozza: un inimitabile spaccato della cultura del nostro Novecento È il 1938 e, in un’osteria sui Colli Berici, Neri Pozza e i suoi amici festeggiano l’uscita del primo libro di poesie di Antonio Barolini. Neri Pozza ha ventisei anni e, con Barolini e il pittore Italo Valenti, fa parte di una piccola brigata di «teste calde» tenuta d’occhio dalla polizia fascista. Il gruppo frequenta un eccentrico editore ignorato dalla buona società vicentina: l’avvocato Ermes Jacchia, così ebreo anche d’aspetto da coincidere con il cliché fisiognomico della sua gente. Jacchia ha pubblicato scritti di Diego Valeri, Piero Nardi, Paola Drigo, oltre a un’opera preziosa come L’anima e la danza di Paul Valéry. Pubblicherebbe certamente anche le poesie di Barolini se, a causa delle leggi razziali del ‘38, non fosse costretto dapprima a nascondersi e poi a sparire misteriosamente. Ispirandosi a una gag di Stanlio e Ollio, Neri Pozza e gli amici hanno creato così le Edizioni dell’Asino Volante per dare alle stampe l’opera di Barolini. Il libro, che in copertina riproduce una suggestiva immagine di Birolli raffigurante un asino in volo, vende solo centoventi copie, un numero sufficiente però per festeggiare e, soprattutto, per pagarsi una cena «sotto una pergola d’uva già fiorita, con grandi stormi di rondini» che fanno festa volando sulla tavola apparecchiata. In questo modo, ereditando, cioè, il compito di un editore ebreo vittima della stupidità e della crudeltà dell’epoca, Neri Pozza scopre la sua vocazione d’editore. Una vocazione che, al di là dei due brevi periodi di prigionia nelle carceri di San Biagio e San Michele per «sospetta attività antifascista», si esprimerà ininterrottamente, dapprima con le edizioni del Pellicano e infine con la fondazione, nel 1946 a Venezia, della Neri Pozza Editore. Come scrive Fernando Bandini nel commosso ricordo contenuto in questo volume, Neri Pozza si guardava bene dal pubblicare semplicemente le opere che riceveva. Egli «aveva già in mente per suo conto dei libri che pensava mancassero, e li proponeva agli autori che gli sembravano i più adatti a scriverli. Se avesse potuto li avrebbe scritti tutti lui di suo pugno». A più di sessant’anni dalla nascita della sua casa editrice questo libro, che presenta numerosi documenti inediti tratti dall’Archivio Neri Pozza: lettere, fotografie e altro materiale, vuole rendere omaggio alla figura di un editore che, nella sua attività, anteponeva a ogni altra considerazione la necessità del pensiero e della poesia. SPLEEN Neri Pozza. La vita, le immagini a cura di P. di Palmo (2005) pp. 160, € 70,00 «Un “eretico” o meglio un “umanista di lotta”». Paolo Di Stefano, Corriere della Sera 137 Abbreviazioni NT TdO B BNP CB QP C S I Narratori delle Tavole Le Tavole d’Oro Bloom Biblioteca Neri Pozza Il Cammello Battriano La Quarta Prosa I Colibrì Speen Indice degli autori Ackroyd, Peter, 6, 114 Adams, Poppy, 6 Agamben, Giorgio, 124 Agosti, Aldo, 84 Akbar, M.J., 58 Al-Harez, Siba, 82 Ali, Ahmed, 58 Alibhai-Brown, Yasmin, 58 Amfitheatrof, Erik, 114 Anastas, Benjamin, 98 Andersen, Kurt, 6 Arendt, Hannah, 125 Balestrino, Giuseppe, 8 Bartoli, Edgardo, 115 Bartoli, Maria Carla, 115 Batchelor, Martine, 130 Beah, Ishmael, 59 Benchetrit, Samuel, 82 Benioff, David, 7 Bettini, Sergio, 125 Bielski, Nella, 8 Binswanger, Ludwig, 125 Block, Stefan Merrill, 8 Blum, Jenna, 9 Boccazzi, Cino, 9 Bohjalian, Chris, 9 Bokun, Branko, 114 Bompiani, Ginevra, 10 Borsani, Ambrogio, 10 Bortone, Serena, 83 Bose, Buddhadeva, 58 Bottone, Vladimiro, 10 Boyd, William, 11 Brenan, Gerald, 98 Brik, Lili, 105 Brod, Max, 126 Brookner, Anita, 12 Brooks, Geraldine, 13, 98 Brown, Kerry, 130 Brunskill, Ian, 115 Burg, Avraham, 83 Calaciura, Giosuè, 82 Calaferte, Louis, 14 Caldwell, Bo, 59 Camilleri, Andrea, 82 Cather, Willa, 14 Ceci, Lucia, 84 Celorio, Gonzalo, 14 Cennini, Cennino, 130 Chacón, Dulce, 99 Chevalier, Tracy, 15-16 Christensen, Kate, 14 Cibotto, Gian Antonio, 17 Cirino, Mariano, 83 Clark, Clare, 17 INDICE DEGLI AUTORI Coccia, Emanuele, 124 Cohen, Paula, 17 Colin, Beatrice, 18 Collins, Michael, 18, 83 Collotti, Enzo, 84 Colombati, Leonardo, 82 Cowell, Stephanie, 19 Dalai Lama, 130 Davidson, Rosemary, 136 De Kretser, Michelle, 60 Del Boca, Angelo, 19, 84, 99, 116 De Luna, Giovanni, 84 De Moor, Margriet, 19 De Salm, Constance, 100 Desiati, Mario, 82 Devidayal, Namita, 60 DeWitt, Patrick, 83 Di Palmo, Pasquale, 137 Dische, Irene, 20 Dönhoff, Marion, 115 Donleavy, J.P., 84 Donovan, Gerard, 20 DʼOrsi, Angelo, 84 Drake, Monica, 84 Dunant, Sarah, 21 Duncker, Patricia, 20 Durrani, Tehmina, 59 Edwards, Selden, 21 Elam, Patricia, 21 Elliot, Jason, 117 Farrell, James Gordon, 22 Fazzio, Giuseppe, 86 Feinmann, José Pablo, 22 Fellowes, Julian, 22 Ferris, Joshua, 85 Findley, Timothy, 23 Fisher, M.F.K., 100 Fitten, Marc, 23 Flusfeder, David, 86 Fortes, Susana, 23 Fowler, Karen Joy, 24 Frame, Janet, 100 Franchini, Antonio, 82 Franzinelli, Mimmo, 84 Fromberg Schaeffer, Susan, 24 Gary, Romain, 101-102 Gaudé, Laurent, 25 Gee, Sophie, 24 Ge, Fei, 62 Genna, Giuseppe, 82 Ghosh, Amitav, 61, 103, 131 Gifford, Rob, 116 Giunta, Chiara Aurora, 26 Godard, Anne, 26 Gopegui, Belen, 26 Grän, Christine, 26 Grant, Richard, 118 Gruen, Sara, 27 Gualdoni, Flaminio, 131 Guerrieri, Osvaldo, 27 Gurdjieff, Georges I., 28, 131 Gwyn, Richard, 27 Hampaté Bâ, Amadu, 29 Harris, Jane, 28 Hay, Elizabeth, 29 Healy, Dermot, 29 Hebborn, Eric, 132 Heim, Scott, 86 Helprin, Mark, 29 Hewett, Dorothy, 30 Houghteling, Sara, 30 Huy, Minh Tran, 67 Hyder, Qurratulain, 62 Isnenghi, Mario, 84 Iyer, Pico, 62, 132 Jaffe, Rona, 31 Janeczek, Helena, 82 Jen, Gish, 65 Jha, Radhika, 65, 104 Jha, Prem Shankar, 87 Jin, Ha, 63-64 Jordan, Hillary, 31 Judith, Anodea, 133 Kafka, Franz, 126 Kakar, Katharina, 132 Kakar, Sudhir, 66, 132 Kasischke, Laura, 32 Keay, John, 118 Keegan, Claire, 32 Key, Joshua, 86 Khan, Uzma Aslam, 65 King, Laurie R., 32 Kingsbury, Suzanne, 33 Kirino, Natsuo, 65, 88, 104 Koch, Herman, 89 Kojève, Alexandre, 126 Labanca, Nicola, 84 Laforet, Carmen, 105 Lagioia, Nicola, 82 Lamont, Peter, 132 Landis, J.D., 105 Lange-Müller, Katja, 89 Lanzarotti, Luciana, 89 Larbaud, Valery, 105 Le Braz, Anatole, 33 Lenz, Siegfried, 34 Leonardo da Vinci, 126 Lindley, Maureen, 67 Liviano DʼArcangelo, Giancarlo, 82 Loraux, Nicole, 126 Ma, Jian, 106 Maclean, Fitzroy, 119 Majakovskij, Vladimir, 105 Malatesta, Stefano, 35, 106 Mallo, Agustín Fernández, 92 Markham, Beryl, 106 Martin, Andrew, 36 Matthiessen, Peter, 119 Mawer, Simon, 33 McGregor, Jon, 36 McPhee, Colin, 119 McPhee, Jenny, 36 Mehran, Marsha, 68 Mendelsohn, Daniel, 90 Mengiste, Maaza, 67 Mohamed, Nadifa, 69 Mones, Nicole, 69 Monsò, Imma, 37 Nair, Anita, 70 Nair, Meera, 69 Nasibù, Martha, 71 Nevo, Eshkol, 91 Ng, Fae Myenne, 71 Nicholls, David, 91 Nunez, Sigrid, 37 OʼBrien, Flann, 37 OʼCarroll, Brendan, 38 Östergren, Klas, 37 Ogawa, Ito, 71 Orejudo, Antonio, 39 Ortuño, Antonio, 92 Otto, Whitney, 39 Pagnol, Marcel, 107 Palomas, Alejandro, 39 Paparoni, Demetrio, 133 Pariani, Laura, 82 Pehnt, Annette, 92 Péju, Pierre, 39 Perez, Richard, 92 Perrella, Silvio, 108 Pesatori, Marco, 93 Petrignani, Sandra, 40, 73, 82, 107 Phelps, Daphne, 108 Poggiali, Simonetta, 94 Pouncey, Peter, 40 Pozza, Neri, 108 Pradelski, Minka, 40 Pugno, Laura, 82 139 Rabinyan, Dorit, 73 Rich, Nathaniel, 94 Roberts, Gregory D., 72 Rochat, Giorgio, 84 Romano, Luca, 40 Rosales, Emili, 41 Rosero, Evelio, 41 Salzman, Mark, 108 Sankar, 73 Saraogi, Alka, 74 Schade, Jens August, 41 Schmitt, Carl, 127 Schneider, Robert, 41 Schwartz, John B., 74 Scott Chessman, Harriet, 42 Scurati, Antonio, 82 Selinko, Annemarie, 109 Sen, Selina, 74 Sendker, Jan-Philipp, 76 Serra, Màrius, 42 Setouchi, Harumi, 75, 109 Shand, Mark, 78 140 Shattuck, Jessica, 42 Shaw, Christopher, 119 Sidhwa, Bapsi, 76, 110 Silvis, Randall, 42 Singh, Khushwant, 76 Sinha, Indra, 77 Sinoué, Gilbert, 43-44, 109 Smith, Betty, 110 Smith, Lee, 45 Sōseki, Natsume, 78, 111 Spence, Alan, 78 Spinoza, Baruch, 127 St. John, Warren, 94 Stamm, Peter, 45, 109 Starling, Belinda, 47 Steinhauer, Olen, 45 Sun Pin, 111 Sun Tzu, 111 Tayler, Jeffrey, 79, 120 Taylor, Elizabeth, 46 Taylor, Sam, 95 Templeton, Edith, 47 Teulé, Jean, 48 Thapa, Manjushree, 133 Thesiger, Wilfred, 120 Thurman, Robert, 134 Tranfaglia, Nicola, 84 Trapiello, Andrés, 48, 134 Treichel, Hans-Ulrich, 49 Trevelyan, George M., 121 Tucci, Giuseppe, 120 Umrigar, Thrity, 79 Unigwe, Chika, 95 Vajner, Georgij, 49 Valentin, Stephan, 111 Van Niekerk, Marlene, 80 Vapnyar, Lara, 49 Vassalli, Sebastiano, 82 Viel, Tanguy, 50 Viganò, Valeria, 121 Vine, Sarah, 136 Visconti, Hélène, 49 Von Krafft-Ebing, Richard, 127 Vreeland, Susan, 51-52 Wang, Gang, 95 Warburg, Aby, 125 Watson, Winifred, 53 Weber, Katharine, 53 Webster, Jason, 121 Wehr, Gerhard, 134 Werner, Markus, 54 West, Rebecca, 112 Weinreich, Beatrice S., 53 Wheeler, Sara, 121 Winchester, Simon, 112 Winton, Tim, 95 Wittgenstein, Ludwig, 127 Wood, Monica, 54 Yalom, Irvin D., 54, 112 Young, Sara, 55 Zambra, Alejandro, 55 Zarraluki, Pedro, 55 Ziedan, Youssef, 80 INDICE DEGLI AUTORI Indice dei titoli Abluzioni, 83 A casa di Mrs Lippincote, 46 Acqua, 76, 110 Acqua agli elefanti, 27 Addio Eden, 10 Aélis, 26 Agnello cattivo, L’, 89 Agnes, 45, 109 Agnes Browne mamma, 38 Agnes Browne nonna, 38 Agnes Browne ragazza, 38 Albero cresce a Brooklyn, Un, 110 Alla morte di don Chisciotte, 48 Allieva e l’apicultore, L’, 32 Altra verità, L’, 18 Altri, Gli, 82 Altro scrivere, Un, 126 Amante del bosco, L’, 52 Amanti, Gli, 23 Amici del delitto perfetto, Gli, 48 Amore è il cuore di tutte le cose, L’, 105 Amore terreno, L’, 49 Angel, 46 Angeli, 124 Angelo alla mia tavola, Un, 100 Angelo egoista, L’, 40 Anima dei mostri, L’, 17 Animal, 77 Anime perse, 18 Annus Mirabilis, 13, 98 A occidente con la notte, 106 Apocalisse, L’, 41 Apprendista del vento, L’, 29 Arte contemporanea e il suo metodo, L’, 133 Arte della guerra, L’, 111 Arte di ascoltare i battiti del cuore, L’, 76 Arte di essere pazienti, L’, 130 Arte in Italia. 1943-1999, 131 Ascesi del desiderio, L’, 66 Assedio di Krishnapur, L’, 22 Assoluta perfezione del crimine, L’, 50 INDICE DEI TITOLI Astrologia delle donne, 93 Astrologia per intellettuali, 93 A sud di Granada, 98 Attesa, L’, 63 Azazel, 80 Bacio di Mida, Il, 49 Ballata di SadJoe, La, 7 Bardo Thodol. Il libro tibetano dei morti, 134 Bastarda, 26 Bastardo del re, Il, 33 Beauty Shop, 54 Bellezza e fragilità, 90 Biglietto scaduto, 102 Biografia sentimentale dell’ostrica, 100 Biografie sessuali, 127 Bonsai, 55 Bypass al cuore di Calcutta, 74 Caffè Babilonia, 68 Cammello battriano, Il, 35 Cane bianco, 102 Cane che andava per mare, Il, 35 Cane scomparso tra le foglie, Il, 60 Caos prossimo venturo, Il, 87 Cara sorella, 48 Care presenze, 40 Casa a Bali, Una, 119 Casa del professore, La, 14 Casa di vetro, La, 33 Casa in Sicilia, Una, 108 Caso Hamilton, Il, 60 Castello di mia madre, Il, 107 Cena, La, 89 Centro delle cose, Il, 36 C’era una volta l’Oriente, 62 Cina, 116 Circostanze incendiarie, 131 Ci sono degli ebrei nella mia casa, 49 Città dei ladri, La, 7 Città divisa, La, 126 Città Invisibile, La, 41 Clown Girl, 84 Coda del parroco, La, 17 Color cane che fugge, 27 Colpa, La, 46 Compagnia delle donne, La, 76 Connessione di tutte le cose, La, 21 Conversazioni e ricordi, 127 Cottage sull’oceano, Il, 30 Crepuscolo a Delhi, 58 Cromosoma Calcutta, Il, 103 Cronache dall’asfalto, 82 Cronache dublinesi, 37 Cuccette per signora, 70 Culla del mio nemico, La, 55 Cuore delle cose, Il, 78, 111 Cura Schopenhauer, La, 54, 112 Custodi del libro, I, 13 Dama e l’unicorno, La, 15 Danza delle falene, La, 6 Donna col vestito verde, La, 19 Doppia vita di Anna Song, La, 67 Degli esseri si incontrano e una dolce musica si leva dai loro cuori, 41 Dei, demoni e oracoli, 120 Delhi, 76 Demoni e muse, 20 Désirée, 109 Diario di un inconcludente, 98 Diario segreto di Gioiello d’Oriente, Il, 67 Diavolo custode, Il, 9 Diversi modi per ricominciare, 36 Donne blu, Le, 9 Dono della dea, Il, 65 Dove l’acqua è più profonda, 32 Duende, 121 Ecologia buddhista, 130 Educazione europea, 101 Eldorado, 25 Elefante e la Maruti, L’, 65 Empietà, 59 English, 95 E poi siamo arrivati alla fine, 85 Era il 1942, 8 Eredità di Bella Kugelmann, L’, 40 Ermes, 94 Eserciti, 41 Espresso per Blackpool, L’, 36 Estasi, 66 Estate a Cabrera, Un’, 55 Estate in cui Fletcher Greel mi amò, L’, 33 Etica, 127 Farsa, 42 Fermina Márquez, 105 Fiori nel fango, 31 Fine dell’estate, La, 75 Fiume al centro del mondo, Il, 112 Fiume di fuoco, 62 Fiume, il cane e il fumatore d’oppio, Il, 78 Follia di una donna innamorata, La, 24 Forget Kathmandu, 133 Fragile bellezza del passato, La, 69 Fratelli di sangue, 58 Fratelli Lamb, I, 6 Frecce di Cupido, Le, 47 Freddy e Fredericka, 29 Garibaldi in Sicilia, 121 Gentlemen, 37 Ginger Man, 84 Gioco, Il, 32 Giorni della merla, I, 17 Giorni e le notti, I, 43 Giorno, Un, 91 Giorno come questo, Un, 45 Giorno di gloria per Miss Pettigrew, Un, 53 Giùnapoli, 108 Giurista davanti a se stesso, Un, 127 Gloria di mio padre, La, 107 Gordon, 47 Gramercy Park, 17 Grande storia del Tamigi, La, 114 Grande libro delle Ragazze, Il, 136 Grande Mare di Sabbia, Il, 35, 106 Grande uomo, Il, 14 Grotesque, 88 Guanciale d’erba, 78, 111 Guardatemi, 12 Guarigione infinita, La, 125 Guerre, 23 Hotel Calcutta, 73 141 Idealista, L’, 13 Immortali, Gli, 10 Imperfezione è il nostro paradiso, L’, 42 Incisore di Lione, L’, 39 In Congo, 120 Inconsolabile, 26 Indiani, Gli, 132 Infanzia prussiana, 115 Innocenza, L’, 16 Inquietudine, 11 Insaziabile, L’, 27 Insospettabile, 50 Introduzione al Sistema del Sapere, 126 Inverno più lungo, L’, 9 Io, François Villon, 48 Io, Gesù, 44 Io non lavoro, 83 Io non ricordo, 8 Io sono un gatto, 78 Istantanee, 27 Italiani, brava gente?, 99 Jane Austen Book Club, 24 Kalila e Dimna. Fiabe indiane di Bidpai, 98 Kristus, 41 Lacrime di Nietzsche, Le, 54 Lady Hamilton, 43 Lamento di Epicuro, Il, 14 Lascia scorrere il tempo, 21 Lato freddo del cuscino, Il, 26 Leggenda della corda e del bambino che scompare, La, 132 Leopardo delle nevi, Il, 119 Lezione di musica, La, 53 Lezione di tedesco, 34 Libro dei chakra, Il, 133 Libro dell’arte, Il, 130 Libro di zaffiro, Il, 44 Linee d’ombra, Le, 103 Luce inattesa, Una, 117 Mamba Boy, 69 Mancanza dei limoni, La, 8 Mango, curry e souvenir, 58 Manuale del falsario, Il, 132 Marchese di Montespan, Il, 48 Mare di papaveri, 61 142 Mareggiata, 19 Maria Recupero della Pescheria, 26 Marmocchi di Agnes, I, 38 Matrimonio delle sorelle Weber, Il, 19 Meglio della vita, Il, 31 Mehwish parla al sole, 65 Memorie di una musa, 49 Memorie di una principessa etiope, 71 Memorie di un soldato bambino, 59 Mercante dei quadri perduti, Il, 30 Messico e crimine, 118 Mica facile trovare un ammazzatigri, 63 Milord, 115 Minuto di silenzio, Un, 34 Mio caro pitone, 102 Mio Novecento, Il, 116 Mio padre danzava a Shanghai, 59 Mira e il Mahatma, 66 Mobbing, 92 Mondo e le acque, Il, 126 Mondo nuovo, 6 Monte Hiei, Il, 75 Morbide guance, 65 Morte di Mister Love, La, 77 Morte di uno scrittore, 83 Morte viene per l’arcivescovo, La, 14 Nada, 105 Napoletano che domò gli afghani, Il, 35 Nave per l’inferno, Una, 44 Nei campi azzurri, 32 Nemico, Il, 62 Nemico delle formiche, Il, 111 Neri Pozza. La vita, le immagini, Nigeriane, Le, 95 Non capisco gli irlandesi, 65 Non conosco il tuo nome, 85 Nonna vuota il sacco, La, 20 Nostra Africa, La, 116 Notti al Santa Caterina, Le, 21 Novecento occulto, 134 Nuove confessioni, Le, 11 Odore del mondo, L’, 65, 104 Ogni cuore umano, 11 Ombra di Heidegger, L’, 22 Ora del tramonto, L’, 79 Osservazioni, Le, 28 Padrona e amante, 70 Paese delle donne dai molti mariti, Il, 120 Paese delle maree, Il, 61 Paese sottile, Il, 121 Palazzo degli specchi, Il, 103 Pane e acqua di rose, 68 Paris-Brest, 50 Passaggi a Oriente, 119 Passato imperfetto, Un, 22 Passione di Artemisia, La, 51 Pazzia, 63 Perfezionisti, I, 86 Piacere e la noia, Il, 55 Piccola Chartreuse, La, 39 Piccolo Lutring, Il, 89 Polvere rossa, 106 Ponte dei Sospiri, Il, 45 Ponti sottili, 130 Porta degli inferi, La, 25 Potenza del pensiero, La, 124 Prezzo del paradiso, Il, 79 Principe stanco, Il, 17 Promessa dell’alba, La, 101 Quaderni e diari. 19501973, 125 Quando cadono gli angeli, 15 Quando gli Arabi vivevano sull’acqua, 120 Quando la tigre incontra il dragone, 87 Quando la vita chiama, 54 Quando uomini e montagne si incontrano, 118 Quattro casalinghe di Tokyo, Le, 65, 104 Quelli che ci salvarono, 9 Quello che sappiamo fare, 45 Raccoglitori di fragole, I, 30 Racconti di Belzebù a suo nipote, I, 28 Racconti popolari yiddish, 53 Racconto del disertore, Il, 86 Radici del cielo, Le, 102 Ragazza comune, Una, 74 Ragazza con l’orecchino di perla, La, 15 Ragazza del mio cuore, La, 58 Ragazza in blu, La, 51 Ragazze di Ventas, Le, 99 Ragazzi del Baglio, I, 86 Ragazzo di Bruges, Il, 43 Real World, 88 Regina crocifissa, La, 44 Regno e la Gloria, Il, 124 Regno fiorito, Il, 71 Regole dell’impegno, Le, 12 Regole per vecchi gentiluomini, 40 Repubblica degli Alberi, La, 95 Respiro, 95 Ricettario controriformista, 115 Rifugiati Football Club, 94 Rilegatrice dei libri proibiti, La, 47 Rischi della buona educazione, I, 42 Risorse umane, 92 Risorti, I, 18 Ristorante dell’amore ritrovato, Il, 71 Ritorno del soldato, Il, 112 Ritratti d’artista, 52 Ritratto di Sarah Malcolm, 10 Rue Laugier, 11 Sabbie arabe, 120 Saggio di Bandiagara, Il, 29 Sahara. Vento, sabbia, solitudine, 9 Saranno idee d’arte e di poesia, 108 Satiro della sotterranea, Il, 70 Scandalo della stagione, Lo, 24 Scelta, La, 19 Schiavo del manoscritto, Lo, 103 INDICE DEI TITOLI Scomparsi, Gli, 90 Sconfiggere Hitler, 83 Scorta, Gli, 25 Scrittrice abita qui, La, 107 Scultore della sabbia, Lo, 69 Se nessuno parla di cose meravigliose, 36 Sentiero dell’acqua, Il, 119 Senza mai fermarsi, 118 Settentrione, 14 Sette storie di sesso e morte, 20 Sguardo del leone, Lo, 67 Shantaram, 72 Siamo state a Kirkjubæjarklaustur, 121 Signora della lampada, La, 44 Signorino, Il, 78 Silenzio di Dio, Il, 43 Simmetria dei desideri, La, 91 Sinatra, Scorsese, Di Maggio e tutti gli altri, 114 Snob, 22 Sogno della Nocilla, Il, 92 Sonata a Kreutzer, 19 Sonno, il sogno, la morte, Il, 130 Sorriso dell’orco, Il, 39 INDICE DEI TITOLI Spada e la seta, La, 108 Sparizioni, Le, 86 Spartizione del cuore, La, 76 Spazio mortale che ci divide, Lo, 20 Specchi dell’invisibile, 117 Specchio si fa verde a primavera, Lo, 74 Spia in Vaticano, Una, 114 Sposa pakistana, La, 76 Sposa per amore, 65 Spose persiane, 73 Stanza della musica, La, 60 Storia d’amore all’East Village, 92 Storia di Ruby Di, La, 73 Storia negata, La, 84 Storia siamo noi, La, 82 Storie d’amore indiane, 66 Strada aperta, La, 132 Strane creature, 16 Straniera, 49 Stranieri a Samoa, 10 Struggimento, 105 Sulla superficie della vita mondana come pattini sul ghiaccio, 39 Sulle rive della notte, 42 Sussurro delle ombre, Il, 76 Talento dei Parsi, Il, 76 Tanta vita, 39 Telescopio di Schopenhauer, Il, 20 Tempi improvvisi, 29 Tempo degli amori, Il, 107 Tempo dei segreti, Il, 107 Terra pura, 78 Trasgressione, 65 Tre belle cubane, 14 Tropico dei sogni, 10 Tumulti, 22 Ultima della sua specie, L’, 37 Ultima India, 73 Ultime parole famose, Le, 23 Ultime ragazze, Le, 45 Ultimo amore di Valeria, L’, 23 Ultimo chef cinese, L’, 69 Uomo che non poteva morire, L’, 23 Uomo di parola, Un, 37 Uomo migliore, Un, 70 Valle delle casbah, La, 79 Vedute sul mondo reale, 131 Velo di Agata, Il, 26 Veneti sono matti, I, 17 Venezia. Nascita di una città, 125 Venticinquesima ora, La, 7 Ventiquattr’ore di una donna sensibile, 100 Vento di rabbia, 79 Ventre di Londra, Il, 17 Vergine azzurra, La 16 Via delle donne, La, 80 Via delle spezie, La, 118 Via dell’incenso, La, 9 Viaggio in India in groppa al mio elefante, 78 Via per Isfahan, La, 44, 109 Virtù femminile, La, 75, 109 Vita davanti ai suoi occhi, La, 32 Vita davanti a sé, La, 101 Vita dura, 37 Vita è reale solo quando “Io sono”, La, 131 Vita incerta, Una, 45 Vita libera, Una, 64 Vita luminosa di Lilly Afrodite, La, 18 Vita moderna, La, 52 Vite di Miguel de Cervantes, Le, 134 Vite straordinarie, 115 Voce del sindaco, La, 94 Voci della notte, 29 War trash, 64 Zündel se ne va, 54 143 C’è un modo per ricevere notizie di autori, eventi, progetti e nuove idee Neri Pozza: andare in rete alla pagina www.neripozza.it e iscriversi alla nostra newsletter. www.neripozza.it NERI POZZA Neri Pozza editore S.p.A. 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