catalogo 2000-2010

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catalogo 2000-2010
NERI POZZA
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NERI POZZA CATALOGO 2000-2010
CATALOGO 2000-2010
L’EDITORIA COME PROGETTO
Neri Pozza da Vicenza a Milano
Palma Bucarelli, Osvaldo Licini, Giorgio Morandi, Neri Pozza,
Giuseppe Marchiori, Lea Quaretti e Ettore Gian Ferrari
Questo catalogo racchiude dieci anni di pubblicazioni della
nuova Neri Pozza a partire dal 2000, l’anno in cui la casa
editrice, dopo aver stabilito la sua sede a Milano, ha deciso
di richiamarsi alla sua originaria vocazione di editore letterario o, per meglio dire, di editore che ambisce a concepire
la sua attività come un progetto letterario.
Neri Pozza Editore è una sigla che vide la luce nel 1946 a
Venezia. L’editore Neri Pozza, però, aveva cominciato a essere tale nel 1938, con le Edizioni dell’Asino Volante, nate
a Vicenza per pubblicare il primo libro di poesie di Antonio
Barolini, che l’avvocato Ermes Jacchia, un eccentrico editore ebreo costretto alla fuga dalle leggi razziali, non aveva potuto più dare alle stampe. Dopo due periodi di prigionia nelle carceri vicentine di San Biagio e San Michele
per «sospetta attività antifascista», e dopo la breve parentesi delle edizioni del Pellicano, nell’immediato dopoguerra Neri Pozza concepì l’idea di una casa editrice che portasse il suo nome e avesse un progetto preciso: fondare, in
quegli anni in cui il paese era attraversato dall’entusiasmo
della ricostruzione, delle edizioni radicalmente laiche che
svecchiassero la letteratura e il pensiero e li aprissero all’impetuoso vento della Modernità.
Dal 1946 a quasi tutti gli anni Sessanta, Neri Pozza tenne
caparbiamente fede al suo progetto. A distanza di anni,
possiamo dire senza alcun timore che fu uno dei grandi editori italiani. Con una grafica moderna e la collaborazione
dei maggiori poeti e scrittori del tempo (Gadda, Montale,
Sbarbaro, Luzi, Cardarelli, Bontempelli), Neri Pozza pubblicò titoli indimenticabili: La bufera e altro e Farfalla di Dinard di Eugenio Montale, Primo libro delle favole di Carlo
Neri Pozza, Nora Ricci, Vittorio Gassman, Lea Quaretti
e Renato Ghiotto
Emilio Gadda, In quel preciso momento di Dino Buzzati, Il
ragazzo morto e le comete, il capolavoro di Goffredo Parise
scritto quando l’autore non era ancora ventenne. Negli anni
Sessanta, diede vita a una innovativa collana di letteratura
americana: «Tradizione americana», diretta da Agostino
Lombardo, in cui apparvero autori come Whitman, James,
Melville, Thoreau, Emerson, Hawthorne. I saggisti che si riunirono attorno alla sua casa editrice furono Carlo Ludovico
Ragghianti, Giorgio Pasquali, Concetto Marchesi, Amedeo
Maiuri, Emilio Cecchi, Carlo Diano, figure fondamentali della
cultura italiana del tempo.
Una straordinaria avventura e, insieme, un’eredità incancellabile nella cultura italiana.
Paludi di André Gide (1946),
secondo titolo della casa
editrice Neri Pozza, tradotto
da Aldo Camerino
Primo libro delle favole di Gadda,
uscito nel 1952
È evidente che richiamarsi a essa all’inizio del 2000 era per
noi un’impresa non da poco che richiedeva una risposta preliminare a una domanda essenziale: è possibile nel nostro
tempo, in cui, a detta di molti, tutte le distinzioni tra alto e
basso, tra letteratura e intrattenimento, tra narrativa letteraria
e narrativa commerciale sono miseramente cadute, concepire l’attività editoriale ancora come un «progetto letterario»?
Per chiunque comprenda la letteratura nient’altro che come
una potenza generica della finzione che oltrepasserebbe
generi e appartenenze, e avrebbe il solo compito di persuadere e emozionare, la risposta è con tutta evidenza no.
Per noi, invece, la risposta è sì. Per noi, un’opera di narrativa rientra in quell’ambito che possiamo definire lettera-
Mario Luzi, Neri Pozza ed Eugenio Montale
tura, e un saggio può racchiudere autentico pensiero, a
una condizione nient’affatto generica, ma concreta e tangibile: nell’istante in cui mostrano una crepa del tempo, una
crisi della contemporaneità, un abisso in cui tutte le convinzioni dominanti sembrano sprofondare e affiora un
mondo nuovo e sconosciuto.
Negli anni del dopoguerra, il mondo nuovo e sconosciuto
di Neri Pozza era la prosa innovativa e nervosa del ventenne Parise che spazzava via d’incanto mezzo secolo di
piaceri dannunziani e plausi e botti futuristi. Era la spirito
della Modernità della letteratura anglosassone che rendeva
insopportabilmente vecchi i nostrani stilismi novecenteschi.
Ma cos’era per noi, nel 2000, quando abbiamo dato inizio
all’avventura della nuova Neri Pozza?
Le pagine di questo catalogo, che raccoglie i primi dieci
anni della nostra produzione, costituiscono un risposta sorprendente persino per noi stessi. Ne emerge una casa editrice che guarda all’Oriente, all’Africa e all’Occidente in una
maniera nuova rispetto alle migliori esperienze editoriali del
secondo Novecento italiano che, in una precisa successione temporale, hanno combattuto dapprima per il Progresso, la Modernità e lo spirito dell’Occidente, poi hanno
avanzato una critica radicale della Modernità, in nome di
antichi saperi sacrificati dal razionalismo dell’Occidente.
Gli autori presenti in queste pagine, come Amitav Ghosh,
Ishmael Beah, Michelle de Kretser, Ma Jian, Gish Jen, Radhika Jha, Ha Jin, Sudhir Kakar, Natsuo Kirino, Bapsi Sidhwa, Indra Sinha, Youssef Ziedan, i giovani scrittori protagonisti della nuova letteratura indiana, giapponese, cinese, africana mostrano che la contrapposizione tra Oriente
e Occidente non ha oggi più alcun senso, che la crepa del
nostro tempo è quella in cui si inabissano le rappresentazioni della loro distinzione e del loro stesso conflitto. Il mondo nuovo e sconosciuto che essi rappresentano è quello
dell’assoluta mescolanza e naufragio degli orizzonti e delle tradizioni che la globalizzazione impone, l’universo per
cui un giovane autore newyorchese come Joshua Ferris
può esibire esattamente lo stesso disincanto di Uzma
Aslam Khan, scrittrice pakistana di Lahore.
Ovunque aleggia, insomma, nelle pagine di questo catalogo, l’abbraccio e la crisi reciproca di Oriente e Occidente,
persino nei trattati di economia di un originale pensatore indiano come Prem Shankar Jha.
Neri Pozza e Goffredo Parise
Un abbraccio e una crisi che non esigono affatto la fine dell’editoria come progetto letterario, ma l’esatto contrario, poiché non richiedono solo narratività, ma letteratura e una
saggistica capace davvero di misurarsi con i millenni, con
le teologie che, nel corso dei secoli, hanno approntato il
tempo presente.
Giuseppe Russo
Direttore editoriale
L’edizione originale
della Farfalla di Dinard
di Montale
La copertina, realizzata
da Neri Pozza, del libro
di Parise La grande vacanza
Sommario
135
I NARRATORI DELLE TAVOLE
LE TAVOLE D’ORO
BLOOM
BIBLIOTECA NERI POZZA
IL CAMMELLO BATTRIANO
LA QUARTA PROSA
I COLIBRÌ
SPLEEN
139
Indice degli autori
141
Indice dei titoli
5
57
81
97
113
123
129
I NARRATORI DELLE TAVOLE
Le voci più originali
della letteratura
americana ed europea
Le nuove frontiere
del romanzo storico
POPPY ADAMS
Come amarsi
e odiarsi
educatamente
Ginny guarda fuori dalla finestra del primo
piano, una finestra di pietra ad arco, come
quelle delle chiese, il viso contro le losanghe
del vetro a piombo. Cerca di scorgere la sagoma di Vivian, la sorella minore che, dopo un’assenza durata più di quarant’anni, ha deciso di tornare nella vecchia casa paterna. Per tutto questo tempo, Ginny ha vissuto da persona posata qual
è, senza dare nell’occhio, badando da sola a se stessa. Ora, però, l’arrivo della sorella le procura
una sottile, insopportabile inquietudine. In un remoto angolo della sua mente si è fatta strada l’idea
che la presenza di Vivi l’avventuriera non rischi soltanto di turbare il suo piccolo mondo, ma che vecchi, dolorosi ricordi e devastanti risentimenti possano riaffiorare senza che nessuna delle due riesca
a ricacciarli indietro. Quali sono gli oscuri segreti che si celano nel passato delle due sorelle?
Attraverso l’indimenticabile voce di Ginny, una voce ora innocente e infantile, ora meravigliosamente ambigua e sinistra, La danza delle faPoppy Adams, nata nel 1972, laureata in Scienze Nalene narra una stupefacente storia di passioturali allʼUniversità di Durham, produce e dirige documentari per la BBC, Channel 4 e Discovery Channel.
ne, fede e tradimento, e di una famiglia che
Vive a Londra con il marito e i tre figli. La danza delle
distrugge se stessa in nome dell’amore.
La danza
delle falene
Traduzione di M. Ortelio
(2008) pp. 304, € 17,00
Amore
e tradimento
in una saga
familiare
«accostabile alle
pagine migliori
della Highsmith».
Publishers Weekly
falene è il suo primo romanzo.
KURT ANDERSEN
PETER ACKROYD
Eroi e anime dannate
nell’America del XIX secolo
Falsari in una capitale
torbida e romantica
Benjamin è appena sbarcato nel
Nuovo Mondo, l’America, il paese
«in cui ogni cambiamento sembra
essere un progresso». Nella sala
da pranzo dell’Astor House scruta
strani nomi di cocktail e getta occhiate a una ragazza seduta di
fronte a lui. Sguardo e sorriso sembrano troppo maliziosi per una ragazzina, ma la sfacciataggine della sua risata non è delle civette di
professione. Benjamin, giovane
londinese ignaro degli abitanti e
delle consuetudini di New York, ne
è irresistibilmente attratto. È la storia di quattro personaggi che inseguono il loro sogno americano.
Kurt Andersen, nato nel Nebraska nel
1954, autore di Turn of the Century,
bestseller negli Stati Uniti, giornalista e
critico, cura una rubrica sul New York
Magazine e presenta il programma radiofonico Studio 360. Vive con la moglie e le figlie a New York.
6
Mondo nuovo
Traduzione di L. Conti
(2008) pp. 832, € 20,00
«Una strabiliante
e potente parata
in onore
della narrazione».
New York Times
Book Review
Charles e Mary, due fratelli londinesi, conoscono William Ireland, il
ragazzo diciassettenne della libreria all’Holborn Passage che ha
confessato loro di aver scoperto
le opere di William Shakespeare
scomparse nell’abisso del tempo,
svanite nel nulla… Il romanzo è
basato su personaggi e vicende
reali, su William Henry Ireland,
che tra il 1794 e il 1799 fabbricò
di suo pugno alcune tragedie di
William Shakespeare e riuscì a
persuadere quasi l’intera società
letteraria londinese della loro autenticità.
Peter Ackroyd, nato nel 1949, è ritenuto uno dei maggiori scrittori inglesi viventi. Autore di monumentali biografie,
London: The Biography, Dickens,
Chaucer, Blake, Turner, The Life of
Thomas More, ha scritto romanzi storici, quali The Clerkenwell Tales, Hawksmoor, The House of Doctor Dee e La
grande storia del Tamigi. Vive a Londra.
I fratelli Lamb
Traduzione di M. Ortelio
(2005) pp. 208, € 15,00
La Londra inquieta
e vitale del XVIII
secolo nell’opera
di «uno dei maestri
del romanzo
storico».
Sunday Times
I NARRATORI DELLE TAVOLE
DAVID BENIOFF
«Un autore
che ha preso il mondo
e lo ha tagliato
in diamanti duri
e lucenti». Ann Patchett
La venticinquesima ora Con la sua Corvette, caricata a dovere di «roba» dagli uomini di Uncle Blue, Monty scorazza
per New York, accolto ovunque come una rock star.
Ora, però, ha chiuso per sempre. Entro 24 ore salirà sul bus
per Otisville e domani mattina cederà il suo nome in cambio
di un numero… 24 ore soltanto, una sola misera notte da passare ancora con i suoi amici: Frank Slattery, un tipo svitato
che lavora a Wall Street e Jakob Elinsky, un insegnante di inglese che passa il tempo a fantasticare sulle sue giovani allieve. Un’ultima notte per fare casino, un’ultima notte di
libertà, a meno che da Uncle Blue…
Romanzo-culto che ha dato origine a un film-culto, La 25a
ora, ci svela il lato oscuro della New York di oggi, tra i club
privati di Downtown e i freddi locali di Wall Street, dove si
aggirano non soltanto broker e uomini d’affari, ma gangster senza scrupoli e giovani
senza illusioni.
La ballata di SadJoe Nelle otto storie che
compongono questo libro, ci imbattiamo in
quegli istanti della vita in cui la gioia e il dolore, il trionfo e l’umiliazione, la vittoria e la
sconfitta prendono un’intensità unica e irripetibile. Attraverso una straordinaria galleria
di personaggi (il manager Tabachnik, il soldato Leksi, la star del football sul viale del tramonto, l’attrice che riceve finalmente una
parte degna delle sue ambizioni, il ragazzo
che ruba le ceneri del padre della sua ex) Benioff ci offre una raccolta di racconti “alla
Hemingway”.
La venticinquesima ora
Traduzione di M. Ortelio
(2001) pp. 224, € 14,00
La ballata
di SadJoe
e altri racconti
Traduzione di M. Ortelio
La città dei ladri
Traduzione di M. Rossari
(2008) pp. 320, € 17,00
La magnifica
(2005) pp. 224, € 14,50
La città dei ladri Inverno del 1941 a Leninstoria di due
«L’affresco
grado. La città è sotto l’assedio delle truppe
ragazzi in tempo
di una generazione
Racconti
di guerra «scritta
tedesche e i suoi abitanti non hanno mai pain cerca
attraversati da una
con humour, cuore
di risposte,
tito tanta fame e tanto freddo. Per Lev di di«cruda malinconia
e implacabile
un romanzoche ricorda
ciassette anni e per Kolja, giovane cosacco,
suspense».
fotografia di una
le
vette
la fame e il freddo sono, però, poca cosa riKhaled Hosseini
vita dentro
di Hemingway».
spetto a quello che la legge marziale prevede
una città affollata
Mucchio
per loro. Lev ha rubato il coltello a un paracae vuota».
il Venerdì
dutista tedesco morto assiderato e Kolja ha
avuto la brillante idea di disertare. E per simili
David Benioff, nato a New York nel 1970, vive a Los Anreati la pena prevista in tempo di guerra è una sola: la fucigeles. Prima di raggiungere la fama internazionale con il
suo primo romanzo, La venticinquesima ora, da cui è
lazione. Ma il colonnello della polizia segreta ha in serbo per
stato tratto lʼomonimo film diretto da Spike Lee, ha lavoloro una piccola commissione, stramba ma non impossibile,
rato come conduttore radiofonico e come insegnante
che li scagioni dalla colpa: per il matrimonio di sua figlia mandʼinglese a Brooklyn. Benioff è uno degli sceneggiatori più
noti di Hollywood e ha adattato numerosi film di successo
cano le uova, una maledetta dozzina di uova introvabili dutra cui Troy, Il cacciatore di aquiloni e X-Men le origini:
rante i giorni della resistenza, necessarie per la torta nuziale.
Wolverine.
Riuscirà questa volgare coppia di ladri nell’impresa?
I NARRATORI DELLE TAVOLE
7
GIUSEPPE BALESTRINO
NELLA BIELSKI
«Borges riveduto e corretto
da Marx (Groucho)».
Nel vortice di passioni
dell’Europa in guerra
Il Mattino
Che cosa succede quando l’intera vita diventa un talk show, un incessante spettacolo in cui tutti
parlano di tutto in una guerra verbale permanente? Con questa
raccolta, Giuseppe Balestrino ci
narra dell’epoca in cui la chiacchiera diventa l’orizzonte stesso
della nostra esistenza: consiglieri
comunali, idraulici, ciabattini non
esitano a dire la loro sulle verità
ultime, sostenendo le proprie bizzarre opinioni con veementi e sottili argomentazioni.
Giuseppe Balestrino (Nocera Inferiore 1961) vive e lavora a Napoli. Traduttore di letteratura russa e redattore
in alcune case editrici napoletane, collabora alle pagine culturali di Repubblica-Napoli.
La mancanza
dei limoni
(2007) pp. 160, € 14,50
«Frati, barbieri,
stregoni e cardinali
in un puzzle ardito
e scintillante».
la Repubblica
Karl Bazinger è un ufficiale della
Wehrmacht nella Parigi occupata.
Per qualche tempo è stato fiero di
indossare quell’uniforme perché
credeva nella Germania e nella
sua missione. Ora, però, più di un
dubbio si è fatto largo nella sua
mente. La campagna di Russia
gli sembra «una follia fatale», e
poi ci sono i racconti di Hans che,
stretto nella divisa della Luftwaffe,
è lì al London Bar per riferirgli della vera barbarie che si compie
sulla pelle degli innocenti.
Nella Bielski, nata in Ucraina, vive a
Parigi. Dopo aver studiato filosofia allʼuniversità di Mosca, ha scritto per il
cinema e il teatro, collaborando con
John Berger e Simon McBurney.
Era il 1942
Traduzione di S. Prina
(2005) pp. 208, € 14,50
«La follia
della guerra
in un romanzo
intenso».
la Repubblica
STEFAN MERRILL BLOCK
La malattia e il sogno,
l’amore e il ricordo
in un romanzo che «conquista
con la sua scrittura».
Paolo Giordano, Corriere della Sera
Seth Walzer vive ad Austin, nel Texas. È il perfetto esemplare dell’adolescente troppo intelligenIo non ricordo
te segnato dall’acne, dal sarcasmo verso il mondo e dal panico per ogni sorta di contatto umaTraduzione di S. Bortolussi
(2008) pp. 352, € 17,00
no. Passa il tempo a fantasticare e a perdersi nelle sue divagazioni al punto tale da sentirsi un
«maestro del nulla». Un giorno la realtà irrompe improvvisa nella sua vita: a sua madre viene dia«Uno dei più bei
gnosticata una rara forma di Alzheimer e Seth assiste impotente al suo inesorabile scivolare nelromanzi degli
l’oscuro regno dell’oblio. Cosa può fare per venirle incontro se non studiare quello strano e terriultimi anni…
Una storia
bile male che si trasmette geneticamente e che toglie il dono del ricordo? Centinaia di miglia più
meravigliosa».
a nord, Abel Haggard, un vecchio che si trascina sulle spalle ricurve il peso degli anni, di amoWalter Veltroni,
ri perduti, dei cari scomparsi, si aggira, smarrito, tra le rovine della sua fattoria alla periferia di
la Repubblica
Dallas. Abel e Seth, il vecchio e il ragazzino, ignorano la reciproca esistenza, non sanno di essere uniti da un duplice legame: la malattia che distrugge le memorie dei loro cari, e la «storia
di Isidora», una magnifica fiaba narrata da sempre nelle loro famiglie, il racconto di un mondo
fantastico in cui nulla mai si possiede e nulla può andare perduto. RoStefan Merrill Block è nato a Plano, nel Texas, nel
manzo che annuncia sulla scena internazionale la nascita di un nuovo
1982. Laureato alla Washington University di Saint
Louis, nel Missouri, vive ora a New York. Io non ricordo,
talento letterario, Io non ricordo è una di quelle rare opere capaci di
il suo primo romanzo, è stato scelto come “Miglior Opefondere scienza, fiaba e narrazione in una scrittura splendida, attrara Prima” alla VII edizione del Festival delle Letterature
versata da uno humour commovente e dalla forza dell’autenticità.
di Roma nel 2008.
8
I NARRATORI DELLE TAVOLE
JENNA BLUM
Il lato oscuro
del desiderio
nella Germania
nazista
1942, Weimar in Germania. È un giorno di calma anormale quando l’ufficiale nazista fa il
suo ingresso nella panetteria di Mathilde
Staudt, dove Anna si è rifugiata con la piccola Trudie, la bambina avuta da Max Stern, il medico ebreo arrestato dalla Gestapo per attività sovversiva e rinchiuso a Buchenwald. Uomo enorme, dall’andatura affettata, l’ufficiale attraversa la stanza e annuncia quello che Anna già temeva di sentire: che lei è sospettata di attività sovversiva dal
momento che la fornaia che la proteggeva, e che portava i dolci ai prigionieri del campo, è stata
scoperta con un carico di armi nascosto sotto al pane, destinato ai nemici della società. Anna balbetta qualche menzogna credibile, ma è l’istinto di sopravvivenza, o forse la conoscenza innata di
un antico sistema di baratto, che la spinge a
Jenna Blum, cresciuta nel New Jersey, proviene da
portare l’uomo nel vecchio letto di Mathilde.
una famiglia tedesca per parte di madre ed ebraica per
parte di padre. Ha pubblicato il suo primo racconto alAnna è salva… Salvata dal nemico, che verrà
lʼetà di sedici anni e ha lavorato per la «Shoah Foundauna volta la settimana per fare l’inventario del
tion». Il suo romanzo dʼesordio, Quelli che ci salvarono,
pane. E sarà solo. Non si finisce forse con
ha ricevuto lʼHarold U. Ribalow Prize per i romanzi sulla storia e la cultura ebraica. È in uscita per Neri Pozza
l’amare sempre coloro che ci salvano?
Quelli che
ci salvarono
Traduzione di G. Scocchera
(2007) pp. 512, € 18,00
«Un’opera forte…
una storia
di terrore
e insieme
di attaccamento
alla vita».
TTL – La Stampa
il suo nuovo romanzo Cacciatori di tempeste.
CINO BOCCAZZI
CHRIS BOHJALIAN
Il silenzio, le oasi,
i viaggi di un tempo
L’amore in tempo di guerra
Cino Boccazzi ci restituisce il
paesaggio dell’avventura che abbiamo sempre sognato: i profondi
crepacci tortuosi, le spiagge tormentate dai venti monsonici, e
poi il profumo intenso, resinoso e
pesante delle città carovaniere,
l’acuto odore di cavalli e di cammelli, l’aroma del cinnamomo, del
nardo e della mirra e quello del
vento del deserto, che non sa più
di nulla e, come dicono i nomadi,
«è l’odore dell’eternità».
Cino Boccazzi è nato ad Aosta nel
1916 e morto a Treviso nel 2009. Ha
compiuto ventidue traversate nel Sahara, dodici viaggi in Yemen, Arabia
Saudita, Siria e Giordania. Biografo di
Lawrence dʼArabia, ha scritto romanzi
e libri di viaggio.
Le donne blu
e altre storie
(2002) pp. 256, € 15,00
Sahara. Vento,
sabbia, solitudine
(2000) pp. 112, € 11,36
La via dell’incenso
(1997) pp. 116, € 7,00
Il diavolo custode
(2003) pp. 112, € 12,50
I NARRATORI DELLE TAVOLE
La seconda guerra mondiale volge al termine tra eccidi e orrendi
crimini, quando un piccolo gruppo di persone si mette in viaggio
nel tentativo di attraversare ciò
che rimane del Terzo Reich: dal
fronte russo fino al Reno per raggiungere le linee britanniche e
statunitensi. Tra loro ci sono la diciottenne Anna Emmerich, figlia
di aristocratici prussiani, Callum
Finella, il ventenne prigioniero di
guerra scozzese con cui la giovane sperimenta i primi approcci
amorosi, e un caporale ventiseienne della Wehrmacht.
Chris Bohjalian, nato nel 1960 a White Plains, è lʼautore di dieci romanzi,
tra i quali Midwives e Before You Know
Kindness, il più recente bestseller del
New York Times. Vive con la moglie e
la figlia in Vermont. Con la casa editrice Giano ha pubblicato Doppio legame (2007) e con Neri Pozza uscirà il
suo nuovo romanzo Secrets of Eden.
L’inverno
più lungo
Traduzione di C. Brovelli
(2009) pp. 384, € 18,00
«Pochi scrittori
sanno manipolare
una trama
con la grazia
e la forza
di Bohjalian».
New York Times
Book Review
9
GINEVRA BOMPIANI
VLADIMIRO BOTTONE
«Il racconto poetico
di un destino enigmatico».
«Una nitida esplorazione
del fondo oscuro dell’amore».
Le Monde
Francesco Durante
Un sogno, inseguito per molti anni, mette l’autrice sulla pista della
vicenda di Sarah Malcolm, cameriera ventiduenne accusata nel
1733 dell’efferato delitto di Lydia
Duncomb e delle sue due inservienti, e condannata a morte, nonostante le sue continue dichiarazioni d’innocenza. Ritratto di Sarah Malcolm è la ricostruzione
storica di questo caso attraverso
gli atti processuali, una lunga indagine che illumina il mondo dimenticato dell’Inghilterra del diciottesimo secolo, una storia privata che svela un’anima.
Ginevra Bompiani è nata a Milano.
Ha insegnato allʼuniversità di Siena
per più di ventʼanni, e poi, nel 2002,
con alcuni amici, ha fondato la casa
editrice Nottetempo. Ha scritto e scrive
libri di narrativa e saggi.
Ritratto
di Sarah Malcolm
(2005) pp. 132, € 14,50
«Un dolorante
fantasma affiora
dal Settecento».
Diario
Bruno è un uomo mite che vive in
Canada in un cottage sull’Oceano. Non manca mai all’abituale
rimpatriata coi suoi vecchi amici
– gli Immortali si chiamano tra di
loro. Ora però qualcuno gli ha
spedito una lettera anonima che
minaccia di porre fine a quella
serenità. Qualcuno che sa che
Bruno in realtà è stato l’assistente di Walter Hofer, consulente di
Hermann Goering, e l’indiretto responsabile della tragica fine di
Guido ed Emanuela Lodi, due
giovani della borghesia ebraica
romana.
Vladimiro Bottone, nato a Napoli nel
1957, vive e lavora a Torino. Collabora
alle pagine culturali del Corriere del
Mezzogiorno e dellʼIndice dei libri del
mese. Ha pubblicato anche: L’ospite
della vita, Rebis e Mozart in viaggio
per Napoli.
Gli immortali
(2008) pp. 240, € 17,00
«Tutti i colori
dell’amore
e della crudeltà
in una lingua
limpida».
Avvenire
AMBROGIO BORSANI
Leggende e storie bizzarre
dai paradisi del passato
Tropico dei sogni Baudelaire sbarca a
Mauritius per puro caso. Vi rimane solo
tre settimane, ma gli amori creoli e le atmosfere esotiche segneranno per sempre la sua poesia e la sua vita. Conrad
arriva sull’isola per imbarcare un carico
di zucchero. Dovrà fermarsi due mesi
Tropico dei sogni
per mancanza di sacchi e finirà per in(2004) pp. 176, € 14,50
namorarsi di una donna misteriosa, ma
«Mauritius, Mark
invece dell’amore nascerà uno dei suoi
Twain e il Bob
capolavori. Twain capita a Mauritius in
Marley locale».
un viaggio lungo l’Equatore intrapreso per porre rimedio a una brutta
TTL – La Stampa
storia di debiti. Ma il mito lo aveva creato Bernardin de Saint-Pierre con
la romanticissima storia di Paul et Virginie, il romanzo di un amore impossibile, un’assurda tragedia del pudore. Ambrogio Borsani racconta intrecciando vicende passate e storie contemporanee.
Stranieri a Samoa
(2006) pp. 176, € 14,50
«In rotta verso
Samoa:
avventurieri
e regine alla
ricerca dell’Eden».
Corriere della Sera
Addio Eden
Stranieri a Samoa Dal Settecento ai giorni nostri molti spiriti inquieti si sono affidati all’idea di un
(2002) pp. 176, € 14,50
Eden nascosto nelle isole del Pacifico, alimentando storie e leggende senza fine. Alcune di queste storie si sono spente, altre sopravvivono sulle isole, si mescolano coi
Ambrogio Borsani dirige una rivista di Storia del libro.
miti, vengono raccontate ancora oggi con l’aura del meraviglioso. Nei
Ha insegnato comunicazione allʼUniversità Orientale di
Napoli e alla Statale di Milano. Ha pubblicato il romanracconti di questo libro si intrecciano grandi scrittori e navigatori, avzo L’ellisse di fuoco – Premio Pisa 1980 – e i racconti
venturieri, imprenditori, lestofanti, poveri disperati in cerca di fortuna o
Storie contro Storie.
impegnati a fuggire dalla sfortuna che li insegue.
10
I NARRATORI DELLE TAVOLE
WILLIAM BOYD
L’avventuroso viaggio
nei fantasmi dell’Io
in compagnia di «uno dei
più grandi scrittori
inglesi viventi». il Venerdì
Ogni cuore umano Logan Mountstuart, nato in Uruguay nel
1906, scrive il suo journal intime per quello che lui ritiene lo
scopo di ogni vero diario: venire a capo delle infinite personalità che compongono quello strano animale che è l’essere umano. E così si divide tra tutte quelle vite alternative,
soprattutto lui, Logan Mountstuart, che negli anni Trenta è a
Londra, vive a Chelsea come un perfetto dandy e frequenta
Cyril Connolly, Virginia Woolf e l’intero
gruppo di Bloomsbury. A Parigi diventa
amico di Joyce, Picasso, Hemingway e, in
Spagna, durante la guerra civile, è un fiero
combattente mentre, durante la seconda
guerra mondiale, in compagnia di Ian Fleming, è una perfetta spia dell’Intelligence
britannica. Lui, lo scrittore anglo-uruguayano, che nel dopoguerra newyorkese è a
suo agio tra i bohémien dell’avanguardia, e
che negli anni Settanta è di nuovo in Inghilterra, dove gli accade di fare da corriere alla
Baader-Meinhof.
Inquietudine È l’estate del 1976, un’intermiOgni cuore
Inquietudine
Le nuove
nabile calda estate in cui l’Inghilterra bocumano
Traduzione di V. Mingiardi
confessioni
(2006) pp. 352, € 17,00
cheggia in una calura senza fine. Ruth è
Traduzione di V. Mingiardi
Traduzione di M. Morini
(2004) pp. 608, € 17,50
(2007) pp. 640, € 19,00
giunta in macchina nel minuscolo villaggio di
«Una delle più
Middle Ashton dove vive sua madre. Il paese
godibili e vivaci
«Il diario intimo
«Un romanzo epico
ha l’aspetto di sempre ma è sua madre ad
spy stories
di un dandy».
che percorre
degli ultimi anni».
avere un comportamento a dir poco bizzarro.
Glamour
la storia
Corriere della Sera
del Novecento».
Ruth ha avuto la sensazione che stesse acTTL – La Stampa
cadendo qualcosa che andava oltre i soliti capricci di sua madre. Una sensazione che è
diventata certezza quando Sally ha afferrato un raccoglitore di
Le nuove confessioni Libro epico in cui la storia del Novecuoio e le ha detto porgendoglielo: «Vorrei che lo leggessi».
cento e della sua più mirabile invenzione, il cinema, è racSul contenitore c’era scritto: Storia di Eva Delektorskaja.
chiusa in una biografia fittizia, Le nuove confessioni è il
Stupefacente romanzo che trasporta sulla pagina scritta la
racconto sincero di un’esistenza, la storia di un uomo del vencupa corrente dell’irrequietezza che scorre sotto la superfitesimo secolo che si presenta così com’è, abietto e spregecie di una vita ordinaria, Inquietudine ci offre uno dei più forvole quando si comporta in un modo, buono e generoso in
altri casi. Un uomo che non fa in tempo a voltare le spalle a
midabili ritratti di donna spia mai apparsi nella letteratura
un’infanzia segnata dal lutto, che subito precipita nella temcontemporanea.
pesta che inaugura il ventesimo secolo, la Grande Guerra;
William Boyd, è nato ad Accra, in Ghana, nel 1952 e ha
un uomo che diviene uno dei parvenu più chiacchierati a
svolto i suoi studi universitari a Nizza, Glasgow e Oxford. Ha scritto dieci romanzi e numerose sceneggiatuLondra, che si ritrova catapultato nell’eccitante mondo del cire televisive e cinematografiche. Il suo primo romanzo,
nema berlinese degli anni Venti, e infine, infelice regista di
A Good Man in Africa (1981) ha vinto il Whitbread First
western in America, è coinvolto nella vicenda dei «Dieci di
Novel Award e il Somerset Maugham Award, mentre Inquietudine ha vinto nel 2006 il Costa Book Award come
Hollywood», le star del cinema incriminate dalla «Commismiglior romanzo. Presso la casa editrice Giano ha pubsione per le attività antiamericane» durante il maccartismo.
blicato Una tempesta qualunque. Vive a Londra.
Impeccabile e letterario, il romanzo narra alcuni eventi di un
secolo dal punto di vista di un personaggio che si ritrova
ovunque perché può essere tutto e niente.
I NARRATORI DELLE TAVOLE
11
ANITA BROOKNER
«Ogni libro di Anita
Brookner è un’implorazione,
una preghiera laica
e prudente, uno scongiuro
contro la notte incombente».
Hilary Mantel, The Guardian
Guardatemi Frances lavora nella biblioteca di un istituto di
scienze mediche. Ne cura l’archivio fotografico insieme all’amica Olivia. Un lavoro di routine, che Frances svolge con
lo stesso rigore con cui affronta il resto della vita. Non rappresenta una bellezza fuori dell’ordinario, ma non manca
certo di aspetto gradevole. La gente dice che è attraente, ma
Frances, a dire il vero, in alcuni momenti vorrebbe essere diversa da come è, essere irresistibilmente bella, pigra e viziata,
una di quelle persone che, come James, Nick e Alix, i ricercatori dell’istituto, si distinguono per garbo, avvenenza e
buone conoscenze. «Guardatemi» vorrebbe dire. «Guardatemi». Degna del confronto con le eroine di Jane Austen,
Frances è una delle più riuscite figure femminili della narrativa inglese contemporanea, e Guardatemi è lo straordinario
racconto di una donna che, nell’istante in cui decide di aprirsi
al mondo, va incontro alla più brutale delle umiliazioni.
Guardatemi
Traduzione di A. Pandolfi
(2008) pp. 208, € 15,00
«Guardatemi,
un magnifico
romanzo
sulla solitudine».
Natalia Aspesi
Le regole
dell’impegno
Traduzione di E. Dal Pra
(2008) pp. 256, € 15,50
«Una donna chiusa
e sposatissima
e un inguaribile
dongiovanni».
Il Sole 24 Ore
Le regole dell’impegno Betsy ed Elizabeth sono due giovani donne nell’Inghilterra degli anni Settanta, un’epoca in
cui anche a Londra la ribellione dilaga e la giovinezza sembra una conquista permanente. Amiche dai tempi della
scuola, le due vivono il loro tempo in maniera differente.
Betsy è andata a Parigi a «completare la sua formazione»,
ed è tornata a Londra in compagnia di un ragazzo dalla bellezza scultorea, uno di quelli per i quali si finisce col pagare
sempre un prezzo alto. Elizabeth ha sposato un uomo di
ventisette anni più vecchio di lei, ma coltiva in gran segreto
una relazione ad alto tasso emotivo. Romanzo che ruota attorno all’irrisolto dilemma della vita sentimentale – se sia preferibile una fedeltà fatta di rigide regole morali o una vita che
non disdegna le gioie dell’adulterio –, Le regole dell’impegno conferma l’impareggiabile talento dell’autrice di illuminare i più riposti angoli dell’animo femminile.
Rue Laugier
Traduzione di E. Dal Pra
(2009) pp. 272, € 15,00
«Una tesa analisi
della passione
e delle sue crudeli
conseguenze».
The Observer
Rue Laugier In una calda estate del 1950
Maud Gonthier, timida diciottenne, arriva nella
casa di campagna della zia per trascorrere le
vacanze estive. Lì incontra le due figure maschili che segneranno il resto della sua vita:
l’affascinante donnaiolo inglese David Tyler e
l’amico del cuore di quest’ultimo dai tempi di
Cambridge, Edward Harrison. Il triangolo erotico, e latentemente omoerotico, lascia il segno nell’indifesa Maud che si innamora perdutamente del seducente Tyler. La relazione
tra i tre continua a Parigi nell’appartamento affittato in Rue Laugier. Persa nel delirio
d’amore, Maud vede Tyler come una divinità
indifferente che si prende sfacciatamente
gioco dei suoi sentimenti e di quelli di Edward.
Con una sorprendente scrittura, Rue Laugier
ci conduce nelle vite familiari di Maud ed Edward per svelare il motivo per cui si siano lasciati intrappolare.
Anita Brookner è nata nel 1928 a Londra dove tuttora
risiede. Storica dellʼarte, è stata docente al Courtauld Institute of Art e ha pubblicato saggi sulla pittura francese
del Settecento e dellʼOttocento. Ha esordito come narratrice nel 1981 raccogliendo il consenso della critica e
lʼapprezzamento dei lettori. Ha scritto più di venti romanzi, caratterizzati da una grande sensibilità psicologica e
nitidezza di scrittura.
12
I NARRATORI DELLE TAVOLE
GERALDINE BROOKS
Quando il romanzo
storico ci fa «capire
che quanto ci unisce
come esseri umani
è sempre più di quanto
ci divide».
Fulvio Panzeri, Avvenire
L’idealista 1861 in Virginia. La guerra civile infuria. Nel salotto
dove un tempo la signora Clement riceveva, sono accampati
i feriti delle truppe unioniste. Dormono per terra, sui preziosi
tappeti che ravvivano il legno del pavimento. Sdraiato in un
angolo, il cappellano March è agitato dai pensieri. In una primavera di vent’anni prima, March aveva bussato alla porta dei
Clement ed era rimasto a lungo loro ospite. Tra le pareti di
quella casa si era scontrato con le idee schiaviste del patriarca, e tra le braccia di una serva nera aveva trovato conforto. Per scacciare il turbamento, estrae dalla tasca un piccolo involto di seta, da cui pesca un riccio
biondo, un ciuffo nero, un ricciolo castano: le
ciocche dei capelli di Amy, Beth e Meg, le sue
care, amate piccole donne…
Appassionato omaggio al celebre libro di
Louisa May Alcott, L’idealista narra l’anno trascorso in guerra dal padre delle sorelle March
e modella la figura di quest’ultimo su quella
del padre della scrittrice, in uno straordinario
romanzo storico.
I custodi del libro È la primavera del 1996.
Hanna ha ricevuto da Gerusalemme la telefonata di un insigne studioso di antichi manoscritti ebraici, che, con voce eccitata, le
Annus Mirabilis
L’idealista
I custodi del libro
ha comunicato che durante il pranzo della
Traduzione di F. Diano
Traduzione di C. Gabutti
Traduzione di M. Ortelio
(2003) pp. 336, € 16,00
(2005) pp. 320, € 16,00
(2008) pp. 416, € 18,00
Pasqua ebraica, il capo della comunità giuANCHE IN BNP
daica ha tirato fuori la Haggadah venuta alla
«Se avete letto
«La storia
luce nel 1984 nella capitale bosniaca, il libro
«Un’avvincente
(e amato) Piccole
di un prezioso
di preghiere che si pensava ridotto in cenere
storia d’amore in
donne, non dovete
manoscritto,
cui dolore e gioia,
perdere l’idealista
sopravvissuto
sotto i bombardamenti del 1992. Hanna ha
perdita e resurredi Geraldine
alle persecuzioni
sussultato alla notizia e si è affrettata ad aczione si alternano
Brooks».
degli ebrei,
cettare l’incarico di restaurarlo. Ora, al Museo
mirabilmente».
Donna moderna
e trafugato
Nazionale di Sarajevo, stringe tra le mani quel
Il Gazzettino
dai nazisti».
manoscritto raro e di grande bellezza. È dalla
la Repubblica
sua voce che apprendiamo la magnifica stoGeraldine Brooks, nata in Australia nel 1955, ha vinto il
ria dell’opera, un manoscritto sopravvissuto all’Inquisizione e
Pulitzer Prize nel 2006 con il romanzo L’idealista. Ha lavorato a lungo per il Wall Street Journal come corria tutte le persecuzioni sofferte dagli ebrei, un libro che simspondente di guerra in Africa, nel Medio Oriente, nei
boleggia la forza stessa della vita che si oppone alle tenebre
Balcani e nel Golfo Persico. Successivamente ha lavodella morte.
rato come inviata anche per il New York Times e il
Washington Post. Al momento sta lavorando al quarto
romanzo e divide il suo tempo tra la casa nel Massachusetts e Sydney, Australia.
I NARRATORI DELLE TAVOLE
13
LOUIS CALAFERTE
WILLA CATHER
«Non leggere immediatamente
Settentrione è profondamente
immorale». Philippe Sollers
«Amo Willa Cather».
Settentrione
Traduzione di F. Bruno
(2006) pp. 368, € 18,00
«La vita materiale,
di sesso e cibo,
di un “pigro
giudeo”, spaccone
e vanitoso».
Il Foglio
Louis Calaferte (1928-1994) pubblica il
suo primo romanzo, Requiem des Innocents, nel 1952. Dedica poi quattro anni alla scrittura di Settentrione. Autore di
racconti, saggi, pièces teatrali, ammirato e detestato per i suoi giudizi taglienti,
oggi è considerato uno dei grandi della
letteratura francese.
È un pomeriggio d’autunno del
1851 e Jean Marie Latour cavalca
solitario nel deserto del New Mexico. Giovane parroco sulle sponde
del lago Ontario, Latour è stato nominato vicario apostolico del paese
nordamericano dalle più alte gerarchie della Chiesa di Roma, preoccupate dalla recente annessione
del New Mexico agli Stati Uniti e al
loro «governo progressista». Un
compito difficile lo attende.
La morte viene
per l’arcivescovo
Traduzione di G. Scocchera
(2008) pp. 272, € 15,50
«Un autentico
capolavoro, uno
dei libri più intensi
sull’esperienza
della
missionarietà».
Fulvio Panzeri
Willa Cather è nata in Virginia, il 7 dicembre 1873. Ancora bambina si è trasferita con la famiglia a Red Cloud in
Nebraska. Nel 1923 vince il Pulitzer
Prize con Uno dei nostri. È morta a
New York il 24 aprile del 1947. Tra i suoi
romanzi tradotti in italiano: La mia Antonia, La bellezza di un tempo e altri
racconti, Il mio mortale nemico.
La casa del professore
Traduzione di M. Pareschi
(2009) pp. 288, € 15,00
GONZALO CELORIO
KATE CHRISTENSEN
«Un grande scrittore messicano
e l’Avana che non c’è più».
«Un artista e le sue storie
erotiche e sentimentali».
il Giornale
Style
Tre belle cubane
Traduzione di S. Sichel
(2007) pp. 384, € 18,00
«Gonzalo Celorio
celebra
magnificamente
il Novecento
cubano».
El Mundo
14
Settentrione uscì nel 1963. Calaferte aveva concepito il libro come
un’autobiografia nella quale venire a capo non solo della propria
vita, ma anche delle sue idee e
della meccanica dei propri impulsi e desideri. Grande fu lo sconcerto quando il governo francese
dispose il ritiro dell’opera per contenuto pornografico. Pubblicato
per la prima volta in traduzione
italiana, a distanza di più di quarant’anni, Settentrione si rivela una
delle opere fondamentali della letteratura contemporanea.
Truman Capote
È l’alba degli anni Venti quando
per Celorio giunge l’ora della scelta: trovarsi un destino migliore dei
suoi fratelli, che hanno rosicato
l’eredità del padre diventato ricco
in Messico. L’amico Juan ha ottenuto per lui un incarico nella missione diplomatica a Cuba. Eccolo
all’Avana, seduto al cinema,
quando fanno il loro ingresso tre
belle cubane. Celorio s’innamora
di una di loro, e l’innamoramento
durerà per sempre. Grande saga
famigliare, Tre belle cubane ci
parla di un paese tra luci e ombre.
Gonzalo Celorio è nato a Città del
Messico nel 1948. Insegna letteratura
iberoamericana alla Universidad Nacional Autónoma di Città del Messico.
È considerato uno degli scrittori più importanti della letteratura centro-americana. Tra i suoi romanzi: Y retiemble
en sus centros la tierra e Amor propio.
Il grande uomo
Traduzione di S. Prina
(2008) pp. 336, € 17,00
«Oscar Feldman
muore e lascia
un’intera schiera
di donne
desiderose
di distruggerlo».
The New York
Times
Henry e Ralph, due giovani scrittori ossessionati dalla figura di
Oscar Feldman, uno dei più noti
artisti americani scomparsi, i cui
nudi femminili, così audaci e innovativi, hanno segnato una svolta
nell’arte contemporanea, si presentano al cospetto delle donne
che hanno accompagnato l’intera
esistenza del pittore con la chiara
intenzione di scriverne la biografia.
I due non tardano a scoprire che il
mistero vero, nella vita dell’artista,
è lui stesso, la star, il genio.
Kate Christensen è nata nel 1962. Si è
laureata al Reed College e ha frequentato il Iowa Writersʼ Work shop. È autrice
del best seller internazionale Il lamento
di Epicuro, di In the Drink e Jeremy
Thrane. Vive a Brooklyn con il marito.
Il lamento di Epicuro
Traduzione di G. Guerzoni
(2004) pp. 368, € 16,50
I NARRATORI DELLE TAVOLE
TRACY CHEVALIER
«Tracy Chevalier
dona il soffio della vita
al romanzo storico».
The Independent
La ragazza con l’orecchino di perla Delft, XVII secolo. Griet,
la giovane figlia di uno dei decoratori di piastrelle più rinomati
di Delft, è in cucina a sistemare le verdure tritate, quando ode
voci insolite nella casa. Sull’uscio compaiono improvvisamente
due figure: un uomo dagli occhi grigi come il mare e un’espressione ferma sul volto, e una donna che sembra portata dal
vento, benché la giornata sia calma. Sono Johannes Vermeer,
il celebre pittore, e sua moglie Katharina, gente ricca e influente, proveniente dal Quartiere dei Papisti. Griet, sedici anni,
quel giorno apprende dalla voce della madre che andrà a servizio dei Vermeer per otto stuiver al giorno, dovrà fare le pulizie
La ragazza
con l’orecchino
di perla
Traduzione di L. Pugliese
(2000) pp. 240, € 15,00
«Uno dei più bei
libri che abbia
letto negli ultimi
anni. Una storia
di passione
inespressa… che
lascia ammirati
e sconcertati
da tanta bravura».
Roberto Cotroneo,
L’espresso
Quando cadono
gli angeli
La dama
e l’unicorno
Traduzione di L. Pugliese
(2002) pp. 368, € 17,00
Traduzione di M. Ortelio
(2003) pp. 288, € 16,50
«Adulteri, tragedie
familiari
ed evocazioni
storico-civili
in un mix
sapientissimo».
Io Donna
«Un grande
affresco della
società francese
nel XV secolo,
attraverso una
sontuosa trama
di ricchezza
e potere, dame
e artisti, donne
deluse e amori
traditi».
Anna
nell’atelier del pittore, e dovrà agire delicatamente senza
spostare né urtare nulla. Il romanzo ci conduce con straordinaria precisione là dove l’arte è divisa dai fantasmi della
passione soltanto da una linea sottile: tra Vermeer e Griet, l’artista e la serva, l’uomo potente e la giovane donna che non
possiede altro che la sua innocenza, si stabilisce un’intensa
relazione fatta di sguardi, sospiri, frasi dette e non dette, La
ragazza con l’orecchino di perla ci offre alcune delle pagine
più felici, nella narrativa contemporanea, sulla dedizione e sul
coraggio femminile.
I NARRATORI DELLE TAVOLE
Quando cadono gli angeli Kitty Coleman non
ha mai potuto sopportare quel «benedetto cimitero» dove ora si trova con Richard, suo marito, e Maude, la sua bambina. È così lugubre
con i suoi obelischi egiziani, le guglie gotiche,
le fanciulle in lacrime, il marmo a profusione.
Non ha mai tollerato nemmeno l’affettata esibizione del lutto tipica dei suoi connazionali. Se
soltanto conoscessero i suoi pensieri, Albert e
Gertrude Waterhouse, i proprietari della tomba
accanto, forse l’accuserebbero di «alto tradimento». Sono così perfetti nella loro normalità:
lui un tipo tutto sorrisi, lei una di quelle donne
con la vita sformata dalle gravidanze e i capelli
crespi che non stanno a posto neanche con le
forcine. E poi quella figlia, Lavinia, che ha l’età
di Maude e non la smette di premersi sugli occhi un fazzoletto orlato di nero! Kitty spera che
Maude non le diventi troppo amica da farsi contagiare da quelle svenevolezze. Ma sono tante
le speranze di Kitty, troppe forse per il secolo
che è appena cominciato… Straordinario ritratto di un’epoca in cui le prime automobili sostituiscono i cavalli, Quando cadono gli angeli
ci riporta ai sogni e alle disillusioni della breve
e dorata stagione edoardiana attraverso le accorate vicende di due famiglie che, contro la
loro stessa volontà, sono destinate a incrociarsi.
La dama e l’unicorno È un giorno di Quaresima del 1490 a
Parigi, un giorno davvero particolare per Nicolas, pittore di insegne e miniaturista conosciuto a corte per la sua mano
ferma nel dipingere volti grandi come un’unghia. Jean Le Viste, il gentiluomo le cui insegne sono ovunque tra i campi e gli
acquitrini di Saint-Germain-des-Prés, l’ha invitato nella Grande
Salle della sua casa per commissionargli degli arazzi per coprire tutte le pareti. Arazzi immensi che raffigurino la battaglia
di Nancy, con cavalli intrecciati a braccia e gambe umane,
spade, scudi e sangue a profusione. Nicolas, che può resi15
stere a tutto fuorché alle delizie della vita – e una commissione
come quella significa cibo sulla tavola per settimane – non ha
esitato un istante ad accettare. Non ha esitato, però, nemmeno
ad annuire alla proposta della moglie di Jean Le Viste, signora
di quella casa, che gli ha ingiunto di non raffigurare cavalli,
elmi o sangue sugli arazzi, ma una dama e un unicorno, simboli della seduzione, della giovinezza e dell’amore.
La dama e l’unicorno ci conduce davanti ai sogni, ai desideri
e alle speranze che, alla fine del XV secolo nel nord della
Francia, hanno generato una delle opere più misteriose e seducenti della storia dell’arte.
L’innocenza Thomas Kellaway ha afferrato un giorno tutti i
suoi arnesi di lavoro, i cerchi di legno per curvare i braccioli
e gli schienali delle sedie, li ha caricati su un carro ed è partito per Londra con tutta la famiglia per lavorare come carpentiere nel celebre circo di Philip Astley. Jem, suo figlio, un
ragazzo col viso allungato, gli occhi azzurri infossati e i capelli biondo-rossicci, trasporta all’interno del numero 12 degli Hercules Buildings una sedia Windsor dopo l’altra. Nel
trambusto di carrozze e cavalli, e tra la gente accorsa incuriosita per accogliere i nuovi arrivati – Maggie, Dick Butterfield, Astley – Jem scorge un uomo attraversare la via. È William Blake, uno degli abitanti più noti del
quartiere, l’artista, il poeta che stampa «strani
libretti» e inneggia alle idee che incendiano il
paese dall’altra parte della Manica. Nelle
strade brulicanti della Londra di fine Settecento, tra i segreti di Maggie, gli intrighi di
Dick Butterfield, gli spettacoli maliardi del
Circo Astley e le folgoranti apparizioni di William Blake, l’autore dei Canti dell’innocenza e
dell’esperienza, L’innocenza ci restituisce
tutto il fascino di un’epoca.
Strane creature È il 1811 a Lyme, un piccolo e tranquillo villaggio sulla costa meridionale inglese. Un giorno, però, da Londra sbarLa Vergine
L’innocenza
Strane creature
cano le sorelle Philpot e la quiete è subito un
azzurra
Traduzione di M. Ortelio
Traduzione di M. Ortelio
(2007) pp. 368, € 17,00
(2009) pp. 288, € 16,50
pallido ricordo. Margaret, diciotto anni, sorTraduzione di M. Ortelio
(2004) pp. 320, € 17,00
prende tutti coi suoi turbanti verdolini, Louise
«In Tracy Chevalier
«Una storia vera.
coltiva una passione per la botanica ed Elii sentimenti umani
Vera, poetica
«Una splendida
zabeth, la più grande, ha venticinque anni e
hanno
un
loro
e
sorprendente…
fanciulla che ha
inossidabile
di eroine che
dovrebbe comportarsi come una sfortunata
l’unico torto
lasciapassare
vogliono sottrarsi
di avere i capelli
zitella ma, libera e istruita, se ne va in giro e
per scavalcare
al loro destino».
color rame,
non si cura affatto di civettare con gli uomini.
i confini
la Repubblica
il colore
In paese ha stretto amicizia con Mary Andel
tempo».
delle streghe».
ning, la figlia dell’ebanista, una ragazzina viCorriere della Sera
Il Messaggero
vace e sveglia che passa il suo tempo sulla
spiaggia, dove dice di aver scoperto strane
creature dalle ossa gigantesche, coccodrilli enormi vissuti
La Vergine azzurra Etienne, il figlio dei Tournier, agitando un
migliaia di anni fa. Elizabeth presta fede alla ragazzina e la
rastrello, solleva lo sguardo verso la statua della Vergine col
protegge dai cacciatori di fossili e dagli avventurieri che acBambino che troneggia sul portone della chiesa. Poi fissa Isacorrono a frotte a Lyme, tra i quali l’affascinante colonnello
belle du Moulin, la Rossa. Il giorno in cui la Madonnina era
Birch, che infrange il cuore di Mary e suscita una morbosa,
stata messa nella nicchia, Isabelle era una bambina e sedeva
irresistibile attrazione in Elizabeth. Basata sulla storia vera di
ai piedi della scala della chiesa, mentre Jean Tournier, il paMary Anning, la ragazzina che a Lyme Bay portò alla luce il
dre di Etienne, dipingeva l’edicola di un azzurro vivido come
cranio del primo ittiosauro e rese così possibile quella svolil cielo terso della sera. Quand’ebbe finito, il sole rese quelta negli studi sull’evoluzione che trovò il suo coronamento
l’azzurro così splendente che Isabelle ne rimase rapita. Poi i
nel 1859, con la pubblicazione dell’Origine delle specie di
raggi inondarono le sue chiome che conservarono lo scintillio del rame. Da quel giorno la chiamarono la Rossa, lo stesso
Darwin, Strane creature è un’avvincente storia di donne che
nome che la gente aveva dato alla Vergine. Un nome divenlottano contro le ottuse convenzioni di un’epoca per aprire la
tato una maledizione da quando Monsieur Marcel, predicastrada al progresso e alla conoscenza.
tore calvinista, era arrivato in paese. Mentre Monsieur Marcel
Tracy Chevalier è nata a Washington nel 1962. Nel
scompare sulla collina, Isabelle afferra il rastrello dalle mani
1984 si è trasferita in Inghilterra, dove ha lavorato a lungo come editor. Il suo primo romanzo è La Vergine azdi Etienne e colpisce con forza la statuetta. La Vergine azzurra, ma il suo libro più famoso è La ragazza con
zurra racconta la fine della fanciullezza di Isabelle e l’inizio del
l’orecchino di perla, da cui è stato tratto lʼomonimo film
suo destino di donna. Un destino che resterebbe nascosto
nominato per tre Oscar nel 2004. Ha appena firmato un
contratto con la compagnia di produzione australiana
per sempre, se secoli dopo non arrivasse nel sud della FranGalvanized Filmgroup per la riduzione cinematografica
cia Ella Turner, americana perseguitata da uno strano sogno,
del suo ultimo romanzo Strane creature. Vive a Londra
a risolvere il mistero
con il marito e un figlio.
16
I NARRATORI DELLE TAVOLE
GIAN ANTONIO CIBOTTO
PAULA COHEN
«Il felice intuito di un narratore
di persone e cose».
«Il fascino, i segreti, il potere
dell’high society».
Il Mattino di Padova
Susan Vreeland
Cibotto ritrae in queste pagine l’intera vita culturale della seconda
metà del Novecento e ci riporta a
un’epoca in cui gli scrittori non frequentavano i salotti televisivi, ma
bettole e caffè e case fatte a volte,
come l’appartamento di Trilussa a
due passi da piazza del Popolo.
Gian Antonio Cibotto, nato nel 1925,
vive a Rovigo ed è critico drammaturgico del Gazzettino. Giovanissimo è stato
redattore della Fiera Letteraria di Cardarelli. Come scrittore ha esordito con
Cronache dell’alluvione e Scano Boa.
Il principe stanco
(2002) pp. 336, € 17,50
«L’epoca in cui
gli scrittori
non frequentavano
i salotti televisivi,
ma bettole
e caffè».
L’Arena
I giorni della merla
(2000) pp. 192, € 14,46
I veneti sono matti
(2003) pp. 224, € 15,00
La coda del parroco
Nella sala di una casa a Gramercy Park, Alfieri, tenore fiorentino,
afferra il lenzuolo che copre il pianoforte e lo getta per terra. Di
quella dimora sa ciò che tutti mormorano: che apparteneva a un
uomo d’affari morto di recente
che aveva allevato una fanciulla
di quindici anni, lasciandola poi
senza neanche un penny. Alfieri
si cura poco delle chiacchiere.
Ma mentre scopre una poltrona si
ritrova ad afferrare le dita fredde
di una ragazzina. Chi è quella
fanciulla?
Paula Cohen è nata e vive a Brooklyn.
Appassionata da sempre di epoca vittoriana, è membro della società «Adventuresses of Sherlock Holmes».
Gramercy Park, il suo primo romanzo,
ha ottenuto un grande successo negli
Stati Uniti.
Gramercy Park
Traduzione di F. Diano
(2002) pp. 432, € 17,30
«Uno straordinario
romanzo storico,
autentico, arioso
e avvincente».
il Venerdì
(2005) pp. 224, € 15,50
CLARE CLARK
Raccontare come un Dickens
dei nostri giorni
Il ventre di Londra È un giorno del
1855 a Londra e William May avanza
furtivo come un predatore nelle immense fogne della città. L’odore che
emana il Tamigi è insopportabile. Il
fiume sbatte in faccia a tutti il suo svergognato ghigno marrone e trascina
senza ritegno rifiuti d’ogni specie. Là,
nel ventre di Londra, la mota non nasconde solo mortifere sacche di gas,
ma ratti enormi e cacciatori di ratti che, da quando le arene canine di
Westminster sono state chiuse, catturano i topi per i combattimenti clandestini, spioni inviati dal governo e loschi figuri.
L’anima dei mostri Nell’anno del Signore 1719, Eliza, giovane figlia di una
levatrice e di un curato di Newcastle, mette per la prima volta piede a Londra. È stata spedita presso i coniugi Black, rispettabili speziali, per riparare al guaio commesso con il figlio stolto di un ricco mercante. Sono
trascorse poche settimane ma Eliza è già inquieta. Lo speziale è un fantasma? In che razza d’inferno si trova? Nella Londra dipinta da Hogarth,
una città senza Dio dove con le merci circolano anche le teorie più bizzarre, Clare Clark ambienta un magistrale romanzo su «un mondo allucinatorio e claustrofobico, implacabile e straordinariamente affascinante».
I NARRATORI DELLE TAVOLE
Il ventre
di Londra
L’anima
dei mostri
Traduzione di M. Ortelio
(2005) pp. 368, € 17,00
Traduzione di I. Zani
(2007) pp. 448, € 18,00
Un noir alla
Charles Dickens
nella Londra
vittoriana «dove
la vita somiglia
a un girone
dell’inferno».
TTL – La Stampa
«Il mondo
malevolo,
implacabile e
straordinariamente
affascinante
della Londra
del Settecento».
Metro
Clare Clark è nata a Londra nel 1967. Ha studiato storia al Trinity College di Cambridge e scrittura creativa alla New York University. Vive a Londra con marito e figli.
Il ventre di Londra è il suo primo romanzo, selezionato
per lʼOrange Prize 2005.
17
BEATRICE COLIN
«La Berlino di Weimar
e dei cabaret
e la vita tumultuosa
di una giovane attrice».
la Repubblica
Per la piccola Lilly si spalancano presto le porte dell’orfanotrofio cattolico di Berlino, dove impera
La vita luminosa
l’affascinante e ambigua suor August, e dove un giorno fa la sua comparsa la bella dodicenne
di Lilly Afrodite
Hanne Schmidt, un cappello con la piuma rossa in testa, un filo di rossetto sulle labbra e tre fraTraduzione di S. Fefè
(2008) pp. 448, € 17,50
tellini al fianco. Lilly e Hanne diventano amiche inseparabili e, quando l’età le obbliga a lasciare
l’orfanotrofio, affrontano insieme la vita nella tumultuosa metropoli tedesca. È la Berlino della Re«Un romanzo che
pubblica di Weimar, dove ogni giorno c’è uno spargimento di sangue, ma dove si aprono a un ritè la promessa di
mo incessante nuovi cabaret e locali notturni, e i conti e i principi di Prussia e Baviera, di ritorno
una notte d’amore,
di una gioia e un
dai loro eccentrici viaggi, alloggiano in alberghi di lusso o riaprono le loro magioni. Gonne che
dolore improvvisi».
sfiorano il ginocchio, capelli a caschetto, Lilly e Hanne non tardano a trovare il loro posto nella ferD, la Repubblica
vente vita notturna berlinese. È soltanto a Lilly, però, che la vita concede di passare dalle audidelle Donne
zioni di riviste e teatri scalcinati ai set del nascente cinema tedesco, e di innamorarsi di un geniale regista russo che la trasforma in una delle grandi stelBeatrice Colin è nata a Londra e cresciuta in Scozia.
le della cinematografia. Avvincente come pochi altri romanDopo la laurea allʼuniversità di Glasgow ha lavorato cozi, La vita luminosa di Lilly Afrodite è la storia di una donna
me giornalista freelance per il Guardian e numerosi altri
giornali e come commediografa per la BBC. Il suo primo
che ha vissuto fino in fondo la sua vita, una storia che illuromanzo Nude Untitled del 2000 e stato candidato al
mina un periodo straordinario del secolo scorso.
Saltire Award. Vive a Glasgow.
MICHAEL COLLINS
«Collins racconta gli Usa,
la loro immane provincia
cupissima, come il cuore
del male».
Goffredo Fofi, Il Sole 24 Ore
I risorti Frank Cassidy rosola hamburger su una piastra sudicia. Un giorno
apre il giornale e nella pagina di cronaca vede una foto di suo zio che lo
fissa, e sotto un titolo: “Agricoltore assassinato da un uomo misterioso”.
L’articolo sosteneva che a Copper, la quiete della cittadina era stata turbata dal ritrovamento del corpo senza vita di Ward Cassidy, cinquantasei
anni, ucciso da un colpo di pistola alla testa. Ward nel Michigan badava
a una fattoria di tutto rispetto. Frank deve muoversi, filarsela a Copper se
non vuole vedersi trafugare sotto il naso la sua bella fetta d’eredità.
Anime perse È la notte di Halloween e il poliziotto Lawrence sta tornando a casa in compagnia di Max, il suo cane. Mentre guida lungo la
strada dove abita la bambina scomparsa quella notte, Max si blocca di
colpo abbaiando verso un cumulo di foglie. Il poliziotto ferma la macchina e scende. Si inginocchia e con la torcia illumina il punto. Il volto
della bambina è come quello di un angioletto assopito, perduto tra il
mondo dei vivi e dei morti. Che cosa è accaduto? Le sue indagini lo conducono alla star che ha portato il paese nel cuore del sogno americano.
18
I risorti
Anime perse
Traduzione di M. Ortelio
(2003) pp. 384, € 16,50
Traduzione di M. Ortelio
(2004) pp. 320, € 16,00
«C’è tutta
l’America in questo
romanzo…
soprattutto il suo
cieco ottimismo».
The Sunday
Telegraph
«Dove il male
indossa
la maschera dei
buoni sentimenti».
il Giornale
L’altra verità
Traduzione di L. Pugliese
(2001) pp. 352, € 16,53
Michael Collins è nato in Irlanda, a Limerick, nel 1964.
Ha pubblicato sei romanzi e due raccolte di racconti, tra
cui L’altra verità, finalista del Booker Prize, e Morte di
uno scittore. Ha ricevuto il Pushcart Prize per il miglior
racconto ed è stato indicato da Lire come uno dei quaranta scrittori più interessanti del ventunesimo secolo.
I NARRATORI DELLE TAVOLE
STEPHANIE COWELL
Da Mozart a Monet,
là dove l’arte
si nutre dell’amore
Il matrimonio delle sorelle Weber Giunti da Salisburgo, una donna e
suo figlio, un ragazzo che, a quel che si dice, ha un talento musicale eccezionale, onorano per la prima volta casa Weber. Si chiamano Mozart
e sono a Mannheim alla ricerca di opportunità. Il signor Weber è eccitato
all’idea di sentir suonare il ragazzo, le sue quattro figlie dal poter contemplare un giovane tra le mura di casa e la madre concepisce per loro
un matrimonio di tutto rispetto. Il matrimonio delle sorelle Weber ci porta
nei desideri e nelle disillusioni di quattro giovani donne.
La donna col vestito verde Nel 1858 a Le Havre un giovane si guadagna qualche spicciolo disegnando caricature. Si chiama Oscar
Claude Monet e l’idea di diventare un pittore non lo sfiora nemmeno fino
al giorno in cui Monsieur Boudin, un pittore locale, lo inizia all’arte della
pittura del paesaggio. Claude, affascinato, decide di andare a Parigi
per studiare all’Accademia delle Belle Arti. Qui, in una libreria parigina,
incontrerà una giovane donna, Camille Doncieux, attraente ragazza
della borghesia parigina, che poserà per lui per un dipinto intitolato La
donna col vestito verde. Da allora ha inizio una tormentata storia
d’amore, segnata dal conflitto tra arte e sentimento, fedeltà e tradimento, menzogna e verità.
MARGRIET
DE MOOR
La fatalità della gelosia
Il musicologo Marius van Vlooten
è cieco perché quando era studente si è sparato un colpo in testa per una delusione d’amore. È
passato del tempo ma van Vlooten non ha mai dimenticato la sua
«idiozia d’amore». Il volto di Ines,
la ragazza bellissima che gli si
era concessa con passione, e
che inspiegabilmente un giorno
era sparita, gli riaffiora puntualmente alla mente. Ma perché ora
ascolta con aria rapita il quartetto
Schulhoff, che sta eseguendo la
Sonata a Kreutzer di Janáčeck?
Perché ha lo sguardo fisso sul primo violino, la bella Suzanna Flier,
come se la vedesse davvero?
Margriet de Moor, nata a Noordwijk
nel 1941 da una famiglia cattolica, ha
studiato piano e canto. Considerata
una delle più importanti scrittrici olandesi contemporanee, ha scritto numerosi romanzi di successo.
I NARRATORI DELLE TAVOLE
Sonata a Kreutzer
Traduzione di C. Di Palermo
(2004) pp. 176, € 14,00
«L’insanabile
conflitto
tra arte e vita».
Die Zeit
Mareggiata
Traduzione di C. Cozzi
(2008) pp. 304, € 17,00
Il matrimonio
delle sorelle
Weber
Traduzione di S. Prina
(2004) pp. 352, € 16,50
«Il ruolo delle
donne nella vita
del giovane
Mozart».
Publishers Weekly
La donna
col vestito verde
Traduzione di C. Brovelli
(2010) pp. 384, € 17,50
«Una storia
magnificamente
scritta e,
soprattutto, vera».
Susan Vreeland
Stephanie Cowell, nata a New York in una famiglia di
artisti, fin da piccola si appassionò a Mozart, Shakespeare e ai romanzi storici. È autrice di romanzi storici
di grande successo, quali Nicholas Cooke, The Players:
A Novel of the Young Shakespeare e The Physician of
London (vincitore dellʼAmerican Book Award 1996) e
apprezzato soprano. È sposata con un poeta e ha due
figli, vive a New York.
ANGELO DEL BOCA
1944, Salò o la Resistenza?
Come nasce un partigiano
Dopo alcuni mesi di renitenza alla
leva, agli inizi del 1944, un giovane presta giuramento alla Repubblica Sociale Italiana. I rastrellamenti, le case date alle fiamme, i
civili bastonati e torturati, i prigionieri umiliati e derisi, la violenza e
l’orrore fanno precipitare il giovane
protagonista in una crisi dalla quale non c’è che una via d’uscita:
nell’estate del 1944, il giovane si
unisce alle formazioni partigiane.
Opera autobiografica, ma anche
racconto a più voci, La scelta apparve per la prima volta nel 1963.
Angelo Del Boca, nato a Novara nel
1925, ha debuttato nella narrativa con
la raccolta di racconti, Dentro mi è
nato l’uomo (Einaudi, 1947). Importante saggista e storico del colonialismo italiano, dirige la rivista di soria
contemporanea I sentieri della ricerca. Tra i suoi libri: Il mio Novecento,
La nostra Africa, Italiani brava gente?. Vive a Torino.
La scelta
(2006) pp. 240, € 15,50
«Una raccolta
di racconti in cui
la realtà storica
è rigorosamente
rispettata».
Libertà di Piacenza
19
IRENE DISCHE
Quando la scrittura
«tocca tutte le corde
dell’anima».
Marie Claire
Quando Carl e Elisabeth si sposarono per la famiglia di
Elisabeth quel matrimonio non era soltanto un errore,
era il primo passo verso il baratro. Ma Elisabeth amava
il suo sposo ebreo, tanto che, quando nel 1937 divennero tragicamente evidenti gli effetti della legge nazista, scappò con lui in America, nel New Jersey, mentre i suoi fratelli diventavano gerarchi del regime.
Una storia terribile, ma piena di vita, forza, coraggio, che Elisabeth narra senza peli sulla lingua.
Non c’è nessuna catastrofe che possa distoglierla dall’occuparsi della sua famiglia, anzi degli infiniti rami che la sua famiglia ha sparso per il mondo. Non c’è da stupirsi, quindi, che questa commedia drammatica sulle tragedie che ci siaIrene Dische è nata nel 1952 a New York, dove si erano
mo appena lasciati alle spalle, narrata da
rifugiati i genitori ebrei originari dellʼEuropa centrale. Ha
studiato Letteratura e Antropologia allʼuniversità di Haruna voce sfacciatamente senza tabù, abbia
vard ed è poi diventata giornalista freelance. Ha scritto
conquistato il cuore di centinaia di migliaia
per il New Yorker e The Nation. Altri suoi libri tradotti in itadi lettori nel mondo.
liano sono Pietose bugie e Le lettere del sabato entram-
La nonna
vuota il sacco
Traduzione di R. Cravero
(2006) pp. 336, € 17,00
«Una commedia
drammatica…
una storia
ebraico-tedesca
del XX secolo
che ci fa ridere,
ci sconvolge,
ci commuove».
Hans Magnus
Enzensberger
bi editi da Feltrinelli. Vive tra Berlino e New York.
GERARD DONOVAN
PATRICIA DUNCKER
«Un’audacia e una forza
che sarebbero eccezionali
in ogni scrittore». Sunday Telegraph
«Una maestra della suspense».
Il telescopio
di Schopenhauer
Traduzione di S. Prina
(2004) pp. 320, € 15,50
«Donovan fa venire
in mente solo
grandi scrittori…
Hamsun e Kafka
innanzitutto».
Colum McCann
20
In un villaggio in Europa, in un
giorno d’inverno in cui imperversa
la guerra civile, un uomo scava
una buca in un campo mentre un
altro lo sorveglia. Lentamente i
due iniziano a parlare e scopriamo
perché sono lì, quali eventi li hanno condotti in quel campo di reclusione e perché la storia della
nostra civiltà è inscindibile da
quella della violenza. Con una prosa dall’«intensità fotografica», Il telescopio di Schopenhauer mostra
come contro tale furia valga il battito del cuore, l’indomabile resistenza di chi vuole restare vivo.
Gerard Donovan, scrittore e poeta irlandese, insegna inglese e vive a Calverton, New York. Il telescopio di
Schopenhauer, il suo primo romanzo,
è stato selezionato per il Booker Prize
nel 2003. Altri romanzi: Doctor Salt e
Julius Winsome.
The Independent
In un ospedale psichiatrico Paul
Michel, ex enfant prodige della
letteratura francese, aspetta un
suo lettore. Sono passati nove
anni dalla notte in cui fu arrestato
al cimitero di Parigi mentre scoperchiava le tombe, perché il legame col suo demone-musa, Michel Foucault, era finito per sempre. Demoni e muse racconta del
confine che separa e unisce
scrittura e lettura.
Demoni e muse
Traduzione di I. Zani
(2005) pp. 240, € 15,50
«Un romanzo
torbido, romantico
ed erudito».
Sunday Times
Patricia Duncker, nata in Giamaica nel
1951, ha studiato in Inghilterra e ora insegna letteratura e scrittura creativa
presso lʼuniversità del Galles. Altri romanzi: Monsieur Shoushana’s Lemon
Trees e James Miranda Barry.
Sette storie
di sesso e morte
Lo spazio mortale
che ci divide
Traduzione di I. Zani
(2007) pp. 224, € 15,00
Traduzione di M. Pareschi
(2003) pp. 256, € 15,00
I NARRATORI DELLE TAVOLE
SARAH DUNANT
«Tra fatti storici
e invenzione letteraria
un ritratto magnifico
dell’Italia del XVI secolo».
The Daily Telegraph
È il 1570 e il buio sta calando sul Santa Caterina a Ferrara, uno dei conventi più rinomati della città
che, con le elargizioni di ricche e nobili famiglie e i frutti del vasto podere ritagliato all’interno delle
sue mura, provvede al sostentamento di un elevato numero di suore, otto o nove postulanti, alcune
convittrici e venticinque converse. È una sera particolarmente agitata questa. I singhiozzi della novizia appena arrivata si odono per tutto il convento. È stata ribattezzata Serafina e avrà quindici o
sedici anni. Appartiene a un’illustre famiglia milanese. Il padre ha deciso di donare all’insigne monastero la sua figlia «illibata, nutrita dall’amor di Dio e con una voce da usignolo».
Nella stanza sopra l’infermeria suor Zuana, la monaca speziale, prega a modo suo, scrutando le
pagine del grande libro delle erbe di Brunfels. Figlia unica di un cultore dell’arte medica, è lei che
accoglie le fanciulle che entrano in convento. È lei che si recherà tra breve nella cella di Serafina
per somministrarle uno dei suoi miracolosi intrugli e calmarla. Tra le due giovani donne si stabilirà
un rapporto speciale che non impedirà, tuttaSarah Dunant, nata a Londra nel 1950, ha studiato a
via, che lo scompiglio, generato dall’arrivo di
Cambridge e ha lavorato a lungo per la BBC. Insegna
Storia del Rinascimento e vive tra Londra e Firenze. È
Serafina, si diffonda per tutto il convento
autrice di romanzi storici come La nascita di Venere e La
come un fuoco che minaccia di inghiottirlo.
Le notti
al Santa Caterina
Traduzione di M. Ortelio
(2009) pp. 448, € 18,00
«Un sofisticato
e bellissimo
romanzo storico».
Corriere della Sera
cortigiana, ambientati rispettivamente a Firenze nel
1490, e a Roma e Venezia nel 1530.
SELDEN EDWARDS
PATRICIA ELAM
Una rockstar
nella Vienna di Freud
Conflitti di razza e di cuore
in America
È la storia di come, grazie a una
dislocazione temporale, Frank
Standish Burden III, detto Wheeler, famosa stella americana del
rock negli anni Settanta, si ritrova
a Vienna nell’autunno del 1897.
San Francisco, 1988. Wheeler ha
quarantasette anni e una vita intensa alle spalle. Filosofo e scrittore, subisce un’aggressione e si
risveglia nella Vienna del 1897.
Grazie a un professore che spiegava ai suoi studenti della Vienna
del tempo, citando uno strano libro, La connessione di tutte le
cose, riesce a orientarsi e a scoprire il mistero del suo viaggio nel
tempo.
Selden Edwards ha cominciato a scrivere La connessione di tutte le cose
nel 1974 quando era un giovane insegnante di inglese. La stesura del romanzo è terminata solo nel 2007. Preside di scuola, insegnante a Princeton,
vive a Santa Barbara, California.
I NARRATORI DELLE TAVOLE
La connessione
di tutte le cose
Traduzione di I. Zani
e S. Fefè
(2009) pp. 496, € 18,00
«Un’emozionante
avventura per tutti
gli appassionati
di viaggi
nel tempo».
San Francisco
Chronicle
Disteso sul letto, Woody dorme ancora. Qualche attimo prima, ha
fatto ricordare a Norma cosa significa fare l’amore con un uomo
che ti desidera. Le dita di Woody
sono tozze ma sanno bene dove
toccare, non esitano come quelle
di suo marito che distrattamente la
sfiorano. Chissà che direbbero
Zadi e Moxie se solo sapessero!
Attraverso una galleria di personaggi memorabili, Patricia Elam ci
offre uno straordinario romanzo
sulla famiglia, l’amicizia, l’amore.
La vita di tre donne in una grande
città americana costituisce l’incomparabile sfondo su cui si profilano le emozioni, le crisi, i trionfi
dell’esistenza femminile odierna.
Patricia Elam vive a Washington con i
suoi tre figli. Ha pubblicato numerosi
racconti sul Washington Post. Vincitrice dellʼHenry Award, ha lavorato per la
CNN e la BBC. Lascia scorrere il tempo è il suo primo romanzo.
Lascia scorrere
il tempo
Traduzione di A. Arduini
(2002) pp. 400, € 16,50
«Cosa significa
essere una donna
e nera oggi
in un romanzo
commovente».
New York Post
21
JAMES GORDON FARRELL
JOSÉ PABLO FEINMANN
Un inglese in Irlanda
La torbida e pericolosa ambiguità
del pensiero di Heidegger
Il maggiore Archer ritorna in Irlanda per prendere in moglie Angela, la fanciulla che aveva baciato
tre anni prima quand’era in licenza. Con stupore scopre che l’albergo di proprietà del padre della fidanzata non corrisponde alle
descrizioni fatte. Pur avendo tutte
le ragioni per filarsela, non riesce
a staccarsi dall’edificio fatiscente,
come ipnotizzato dalla rovina.
Tumulti
Traduzione di V. Mingiardi
(2003) pp. 512, € 18,00
«Il lamento più…
magicamente
comico che a un
lettore capiterà
mai di leggere».
John Banville
James Gordon Farrell è nato a Liverpool nel 1935. Nel 1965 ha scritto Tumulti che ha vinto il Faber Memorial
Prize. L’assedio di Krishnapur ha vinto
il Booker Prize nel 1974. Nellʼaprile del
1979 si è trasferito a County Cork, in
Irlanda, dove è morto quattro mesi più
tardi, travolto da unʼondata mentre pescava su una scogliera.
L’assedio di Krishnapur
Traduzione di V. Mingiardi
(2001) pp. 400, € 16,53
L’ombra
di Heidegger
Traduzione di L. Sessa
(2007) pp. 184, € 15,00
«La compromissione di Heidegger
con il nazionalsocialismo».
Franco Volpi
È un giorno di novembre del 1948
a Buenos Aires. Dieter Müller, filosofo tedesco riparato in Argentina
dopo la fine della guerra, scrive
un’ultima lettera al figlio, elencando le tappe della follia che si impadronì del suo cuore e della sua
mente negli anni Trenta: l’incontro
con Heidegger a Friburgo e la
sensazione di avere a che fare
con un uomo capace di trascinare con sé la furia degli uragani e il
dolore della devastazione. L’ombra di Heidegger penetra nel lato
oscuro della genialità, dove l’intelligenza soccombe al male.
José Pablo Feinmann è nato a Buenos Aires nel 1943. Docente di filosofia, ha pubblicato numerosi saggi e dei
romanzi che lo hanno segnalato come
uno degli scrittori di punta della letteratura argentina contemporanea. Vive
a Buenos Aires.
JULIAN FELLOWES
«Un creatore
di canaglie
per il divertimento
dei lettori».
The Daily Express
Snob è una deliziosa satira sociale ambientata nell’Inghilterra degli anni Novanta, in cui un’affascinante ragazza della middle-class si fa strada nella società britannica sposando un conte non proprio d’ingegno
brillante. Con la sua scrittura elegante, misurata e ironica che ricorda Jane Austen e Evelyn Waugh, Fellowes ci offre un romanzo esilarante che
ci svela i codici, i rituali e le abitudini di un mondo ostinatamente chiuso
in se stesso e ossessionato dal pericolo dei parvenu.
Un passato imperfetto Damian Baxter sta morendo. Prima di andarsene, ha bisogno di scoprire se esiste un suo erede vivente. La posta
in gioco è la sua fortuna: 500 milioni di sterline. Chi può negare che
quando era giovane non abbia ingravidato qualche donzella della servitù o una di quelle mocciose incontrate in qualche party? Del resto,
stando alla lettera anonima che gli è arrivata, una cosa simile potrebbe
essere accaduta. Un passato imperfetto è esilarante e insieme profondo nelle sue implicazioni sociali.
22
Snob
Traduzione di M.C. Savioli
(2005) pp. 352, € 16,50
«Una satira
divertente
all’incrocio tra Jane
Austen, Evelyn
Waugh, Trollope
e Wodehouse».
Irene Bignardi,
la Repubblica
Un passato
imperfetto
Traduzione di M. Ortelio
(2009) pp. 464, € 18,00
«Un’irresistibile,
feroce incursione
nei tempi
moderni».
The Evening
Standard
Julian Fellowes, celebre sceneggiatore e attore britannico nato nel 1949, ha vinto lʼOscar per la sceneggiatura del film Gosford Park, per la regia di Robert Altman.
È stato coprotagonista, insieme a Jeremy Irons, di Il
danno, al fianco di Pierce Brosnan in Tomorrow Never
Dies e di Anthony Hopkins in Shadowlands. Vive in Inghilterra con la moglie Emma e il figlio Peregrine.
I NARRATORI DELLE TAVOLE
TIMOTHY FINDLEY
«Il più grande
scrittore canadese».
The Observer
Guerre È il 1915 a Toronto, in Canada. I giornali riportano le notizie dal
fronte: a Ypres, nelle Fiandre, c’è stata una tragica disfatta… seimila tra
morti e feriti. La guerra che doveva finire entro Natale forse si protarrà
fino all’estate, forse anche all’autunno. Romanzo che esplora la violenza, la solitudine, la sopravvivenza dell’individuo nella follia del mondo,
Guerre è uno di quei rari capolavori della letteratura in cui la speranza
e la barbarie, il sentimento e la dissoluzione della vita sono illuminate
dalla «feroce verità dell’opera d’arte».
Guerre
Traduzione di M.C. Savioli
(2005) pp. 240, e 15,00
«Un libro
straordinario
sulla vita di trincea
e sulla contiguità
della morte».
Il Sole 24 Ore
Le ultime parole famose Estate del 1945. Il cadavere di Mauberley giace in un angolo della sua suite, chino come un uomo in preghiera. Un
braccio ripiegato sotto il corpo, rotto, l’altro, torto all’indietro con il palmo
della mano girato verso l’alto e una matita d’argento stretta tra le dita. I soldati alleati stentano a riconoscerlo. Quello straccione con le tasche della giacca strappate è davvero
il famoso traditore che frequentava Ribbentrop
Timothy Findley è nato nel 1930 a Toronto. Vincitore di
e Mussolini, l’autore di Cani di pietra, il libro da
numerosi premi letterari, ha scritto romanzi e tre raccolte
di racconti, oltre a saggi e opere teatrali. Tra i suoi rocui è stato tratto il film con Bette Davis? E cosa
manzi fantasiosi, ironici e arditamente sperimentali si risono quelle scritte sui muri? Il traditore ha scritcordano anche: A bordo con Noè, edito da Garzanti, e La
to il suo ultimo libro prima di essere ucciso, lafiglia del pianista, da Mondadori. Ufficiale dellʼOrdine del
Canada, è scomparso in Francia nel giugno del 2002.
sciando al Grand Elysium il suo testamento?
Le ultime parole
famose
Traduzione di M.C. Savioli
(2003) pp. 464, € 18,00
«Il bene e il male
della storia
si mescolano
al bene e al male
della letteratura».
D, la Repubblica
delle Donne
L’uomo che non
poteva morire
Traduzione di M. Birattari
(2003) pp. 560, € 18,00
MARC FITTEN
SUSANA FORTES
Cara testarda, irresistibile,
irascibile, romantica Valeria
Il sentimento indebito della
passione nell’Albania di Hoxha
In un villaggio ungherese talmente piccolo che la Storia non si è
mai degnata nemmeno di sfiorarlo, vive Valeria, una zitella sessantottenne dal carattere terribile, testarda e irascibile. Intorno a lei si
muove una galleria di straordinari
personaggi. Ma un giorno arriva
uno spazzacamino errante, per
racimolare qualche soldo e portare un po’ di buona sorte e tutto
cambia. Una deliziosa e avvincente storia d’amore e passione
per la vita, dall’atmosfera senza
tempo di una leggenda popolare.
Marc Fitten, nato a Brooklyn nel 1974
da genitori panamensi, ha vissuto in
Ungheria. Ha pubblicato racconti su riviste e conseguito un Ph.D presso la
Georgia State University. L’ultimo
amore di Valeria è il suo primo romanzo. Oggi Fitten vive negli Stati Uniti,
ad Atlanta.
I NARRATORI DELLE TAVOLE
L’ultimo amore
di Valeria
Traduzione di M. Rossari
(2009) pp. 256, € 16,50
«L’abile e profondo
ritratto di una
donna, di un paese
e di una società».
Gary Shteyngart
La prima volta che ha visto Helena, Ismail Radjik era appena tornato a Tirana dopo otto lunghissimi mesi di servizio militare. Ismail
aveva sentito una profonda inquietudine e aveva faticosamente cercato di nascondere l’imbarazzo. Helena è la ragazza che
Viktor, suo fratello, ha preso in
moglie, in un matrimonio a cui lui
non ha partecipato. Ora, in quella casa, la presenza della donna
è fonte di turbamento. Gli amanti
narra della forza sovversiva dell’amore, capace di travolgere la
più feroce delle tirannie.
Susana Fortes è nata a Pontevedra, in
Spagna, nel 1959. Si è laureata allʼuniversità di Santiago di Compostela e a
quella di Barcellona. Tra i suoi romanzi
Querido Corto Maltés e Fronteras de
arena. Con Gli amanti è stata finalista al
Premio Planeta 2003. Vive a Valencia.
Gli amanti
Traduzione di S. Sichel
(2004) pp. 192, € 14,50
«In uno scenario
inusuale, la forza
dell’amore capace
di sovvertire
il mondo».
Diario
23
KAREN JOY FOWLER
Quattro donne, un uomo
e un club del libro
Jane Austen
Book Club
Traduzione di A. Arduini
(2005) pp. 304, € 16,00
«Un romanzo
alla Austen in cui
ogni personaggio
porta qualcosa
di sentimentale».
The New York
Times
Jocelyn ha passato i cinquanta,
ma non smette di partorire
un’idea bizzarra dietro l’altra.
Sylvia, la sua migliore amica, le
ha appena confessato che suo
marito le ha chiesto il divorzio. E
Jocelyn che cosa ha fatto? Ha
avuto la stramba idea di fondare
un club del libro, il Jane Austen
Book Club, poiché, ha detto citando Kipling, «non c’è niente di
meglio di Jane quando sei nei
pasticci». Jane Austen Book
Club è un romanzo irresistibile in
cui quattro donne e un uomo
svelano gli orgogli e i pregiudizi
del nostro mondo.
Karen Joy Fowler, nata in Indiana nel
1950, ha studiato a Palo Alto e a Berkley. Oltre a Jane Austen Book Club
ha pubblicato i romanzi Sister Noon e
Sarah Canary e due raccolte di racconti. Vive in California.
SUSAN FROMBERG
SCHAEFFER
Giovane, bella e omicida
La follia
di una donna
innamorata
Traduzione di S. Fefé
(2009) pp. 672, € 19,00
«Una ragazza
affascinante
e inquieta che
si trova sul baratro
della passione».
Glamour
Basato su eventi veri accaduti alla
fine del XIX secolo, La follia di una
donna innamorata è la storia di
una bella e giovane donna, Agnes
Dempster, che commette un omicidio per troppo amore di un uomo
e per disprezzo nei confronti di se
stessa. Nata dopo la tragica morte
della sorella, Agnes si è sempre
sentita insignificante ed è cresciuta con un enorme senso di colpa.
Quando scopre che Frank, uomo
da cui dipende totalmente, è un
traditore e che l’immagine che si è
fatta di lui non corrisponde alla realtà, Agnes crolla, scivolando in
una pazzia che segnerà il resto
dei suoi giorni.
Susan Fromberg Schaeffer è nata a
Brooklyn nel 1941 e ha studiato allʼuniversità di Chicago. Ha scritto quattordici romanzi e sei volumi di poesia, uno
dei quali, Granite Lady, è stato nominato per il National Book Award. Vive a
Chicago.
SOPHIE GEE
«Un gioco della seduzione
alla Relazioni
pericolose». Ian Caldwell
L’estate del 1711 sta per finire in Inghilterra e già si annuncia la saison londinese, la stagione dei
Lo scandalo
balli e dei ricevimenti: giorni cruciali per accasarsi, stringere nuove amicizie, sognare imprevedella stagione
dibili risalite sociali o tramare insospettabili congiure. Alexander Pope spera di diventare un poeTraduzione di S. Prina
(2007) pp. 408, € 18,00
ta così famoso da essere accolto a braccia aperte da Teresa Blount il giorno in cui la chiederà
in sposa. Ma Teresa, bella e impertinente, non lo degna di alcuna considerazione, vuole acca«I costumi
sarsi con un buon partito e teme soltanto la comparsa della cugina Arabella Fermor, una delle
e le trasgressioni
«bellezze regnanti» di Londra. Quello che Teresa non sa è che il cuore di Arabella è già di uno
del XVIII secolo
in una formidabile
dei giovani più ambiti di Londra: Lord Robert Petre. La stagione londinese potrebbe essere quelopera prima».
la del trionfo dell’amore tra Arabella e Robert, se il giovane barone Petre di Ingatestone non cuMatthew Pearl
stodisse segreti e debolezze tali da trasformarla nella stagione del piú grande scandalo che la
prima metà del Settecento inglese ricordi. Sofisticato e avvincente roSophie Gee è nata a Sydney nel 1974. Si è laureata in
manzo storico sugli eventi che diedero origine alla più celebrata satira
letteratura inglese allʼuniversità di Sydney con una tesi
su Evelyn Waugh e ora insegna letteratura inglese a
del Settecento: Il ricciolo rapito di Alexander Pope, Lo scandalo della
Princeton. Ha scritto numerosi saggi. Lo scandalo della
stagione ci riconduce tra le strade sporche e i sontuosi palazzi della
stagione è il suo primo romanzo.
Londra settecentesca.
24
I NARRATORI DELLE TAVOLE
LAURENT GAUDÉ
«Gaudé ci trasporta lontano,
nel mito e nelle antiche
leggende». Il Messaggero
Gli Scorta La stirpe degli Scorta ha avuto origine dall’unione
violenta di Luciano Mascalone e Immacolata Cannito, unione
da cui nascerà Rocco, bastardo, assassino e stupratore come suo padre, che terrorizzerà il paese prima di sposarsi e
avere tre figli. Dall’asino fumatore al prete che termina la sua
esistenza nudo e folle sotto il sole della Puglia, da Carmela,
la sorella e la madre per eccellenza, che trascorre tutta la
sua esistenza a serbare il segreto di un amore impossibile, a
Elia, il piccolo ladro di reliquie, la storia di un combattimento
incessante si snoda in queste pagine: il combattimento di una famiglia contro la maledizione della sua terra. Una terra che gli Scorta, «mangiatori di sole», odiano e amano ad
un tempo e non riescono ad abbandonare
tanto le sono simili.
La porta degli inferi 2002 in un ristorante di Napoli, Filippo
Scalfaro realizza la sua vendetta: pugnala al ventre un cliente poi lo costringe a uscire, lo fa salire in macchina e prende
la via del cimitero. Arrivato là, lo trascina fino a una tomba e
gli fa leggere l’iscrizione. Poi gli mozza le dita e lo lascia là
sanguinante. 1980, in un vicolo di Napoli Matteo tiene per
mano suo figlio. Stanno andando a scuola. A un incrocio,
uno sparo. Matteo si getta a terra trascinandosi dietro il piccolo. Quando si rialza, è completamente inzuppato del sangue del suo bambino. Il dolore ha eretto a poco a poco un
muro di silenzio tra Matteo e sua moglie. Matteo non lavora
più. Sa cosa si aspetta Giuliana da lui: che trovi e punisca il
colpevole. Ma lui non ne è capace. Una sera, in un minuscolo caffè, conosce un professore che fa strani discorsi sull’esistenza degli inferi e la possibilità di andarci per davvero.
La porta degli inferi ci conduce nel mondo delle tenebre.
Eldorado Sono vent’anni che Salvatore Piracci fa lo stesso mestiere. Ha cominciato
come guardiamarina su una motovedetta
con il compito di sorvegliare le coste al largo
di Bari. Poi ha lasciato la Puglia per la Sicilia. Ha fatto carriera, fino ad arrivare alla guida della fregata Zeffiro e pattugliare la fetta
di mare al largo di Lampedusa. Vent’anni in
Gli Scorta
Eldorado
La porta
cui non è cambiato niente. Gli albanesi hanTraduzione di R. Fedriga
Traduzione di R. Fedriga
degli inferi
(2005) pp. 256, € 15,50
(2007) pp. 208, € 15,00
no lasciato il posto ai curdi, agli africani, agli
Traduzione di R. Fedriga
(2009) pp. 272, € 16,00
afghani. Le notti passate ad ascoltare le on«Vincitore
«Quando l’America
de sono sempre uguali. Così come uguali
del Goncourt,
dei disperati
«Per una volta,
sono i riflettori puntati sulle acque alla ricerparagonato
siamo noi».
e che Dante non
in Francia
La Gazzetta
ca di imbarcazioni, e gli uomini che ti guarse ne dispiaccia,
al Gattopardo
di Parma
chi entrerà
dano senza più gioia né terrore negli occhi,
di Tomasi
in un romanzo che
e i cadaveri che giacciono sul fondo delle
di Lampedusa,
conduce all’inferno
imbarcazioni con gli occhi aperti contro il
un romanzo epico,
non dovrà
vento nemico o sulle spiagge di Lampedudi miti e amori
abbandonare
contrastati».
sa, in mezzo ai turisti. Mentre a Catania Piogni speranza».
Flair
Livres Hebdo
racci si lascia prendere poco a poco dal
dubbio, dalla compassione, dall’umanità,
Laurent Gaudé, narratore e drammaturgo nato a Parinel Sudan due fratelli, separati troppo presto dal destino, si
gi nel 1972, ha pubblicato numerose pièces di teatro e
romanzi. Con La morte di re Tsongor (Adelphi) ha vinto
apprestano a intraprendere il pericoloso viaggio verso il
il Prix Goncourt des lycéens 2002 e Prix des Libraires
continente dei loro sogni, l’Eldorado europeo… Un roman2003, con Gli Scorta il Prix Goncourt 2004.
zo che narra dei sogni di coloro che si avventurano nella
terra promessa dell’Europa e degli incubi di chi ha il compito di respingerli indietro.
I NARRATORI DELLE TAVOLE
25
CHIARA AURORA GIUNTA
ANNE GODARD
Una Agnes Browne siciliana
nella Catania degli anni Sessanta
Una rabbiosa cognizione
del dolore
Catania, anni Sessanta. Maria Recupero è una proletaria dalla lingua tagliente e il cuore tenero. Madre di sei figli, vive nell’eterna attesa del marito emigrato in Germania. Il suo mondo è fatto di rinunce, pettegolezzi, sogni che non si
avverano, delusioni. Ma in una calda notte di luglio, mentre il primo
astronauta mette piede sulla Luna,
Maria contemplando il cielo stellato capisce di essere una donna
fortunata a dispetto della vita.
Maria Recupero
della Pescheria
(2010) pp. 320, € 17,00
Chiara Aurora Giunta, nata a Catania, da trentʼanni vive a Milano con il
marito e i tre figli. Il suo romanzo
dʼesordio, Aélis, è stato accolto al suo
apparire da un ampio consenso.
Il velo di Agata
Aélis
(2008) pp. 336, € 19,00
(2003) pp. 272, € 15,50
Traduzione di R. Fedriga
(2007) pp. 128, € 14,00
«Un romanzo
struggente
che segna
la nascita di una
vera scrittrice».
Le Figaro
Anne Godard, nata nel 1971, giovane
insegnante parigina alla Sorbona ha
esordito con uno spietato romanzo
che ha conquistato i francesi che lo
hanno scelto come il miglior romanzo
del 2006 con il Grand Prix RTL-Lire.
BELÉN GOPEGUI
CHRISTINE GRÄN
Il cuore dell’Avana è a Madrid
Quando c’è un solo dio:
il proprio ego
Philip è a Madrid per occuparsi di
un intrigo organizzato dai cubani.
Si accontenta di poco, alla sua
età. Anche di avere un’aiutante
donna inesperta. Quello che ignorano entrambi – Laura, spia cubana, e Philip, diplomatico americano – è che si innamoreranno l’una
dell’altro. Un amore restio all’inizio, ma travolgente poi, anche a
causa del diverso rapporto con
Cuba e la rivoluzione. Attraverso
le parole, i sogni, l’allegria e la
malinconia di una giovane donna
riviviamo le parole, i sogni, l’allegria e la malinconia di una radicale esperienza politica.
Belén Gopegui è nata a Madrid nel
1963. Nel 1993 ha pubblicato il suo
primo romanzo La escala de los mapas che ha vinto il Premio Tigre Juan
e il Premio Iberoamericano per lʼOpera prima.
26
Inconsolabile
Una donna aspetta, sola, nella
sua stanza. È un giorno speciale,
quello dell’anniversario della morte di suo figlio, il primogenito. Da
quando l’ha perduto, osserva lo
stesso rituale ogni anno: fissa per
ore il telefono, insensibile ai gesti,
alle parole, a un cenno di pietà.
Nessuno può salvarla dall’autodistruzione cui si abbandona per
non dimenticare. Non suo marito,
né gli altri bambini messi al mondo. È inconsolabile. Deve preservare il culto della memoria del figlio, e trasformare la casa in un
mausoleo del suo dolore.
Il lato freddo
del cuscino
Traduzione di S. Sichel
(2005) pp. 224, € 15,00
«Una storia
d’amore
e di spionaggio,
una visione
controcorrente
della Rivoluzione
cubana».
El País
Nella redazione in cui lavora,
Marie è la più giovane, eppure
ha già una rubrica. Le anziane
del giornale la odiano e non
aspettano altro che un suo errore. Marie, però, figlia di una puttana diventata un guscio vuoto
buono a niente, ha un’autodisciplina che gli altri si sognano e sa
che se siamo perdenti, nessuno
ci ama. Per questo il suo imperativo è cedere soltanto a chi, come il capo, può farle fare carriera. Bastarda ci conduce dinanzi
a un mondo che si distingue per
orrore e stupidità, e in cui pure
sembriamo vivere bene.
Christine Grän è nata a Graz. Autrice
di romanzi polizieschi, ha ottenuto il
suo primo grande successo con il libro
Bastarda.
Bastarda
Traduzione di F. Porzio
(2002) pp. 272, € 15,50
«Il romanzo di una
ragazza veramente
cattiva…
Sesso, potere,
denaro e un grande
vuoto nel cuore».
Focus
I NARRATORI DELLE TAVOLE
SARA GRUEN
«Un grande bestseller,
una fiaba incantevole
nel cuore dell’America
profonda».
The New York Times Book Review
Sono gli anni Trenta negli Stati Uniti, l’epoca
della Grande Depressione, Jacob, studente di
veterinaria, dopo la morte dei genitori decide di
saltare sul treno del circo dei Fratelli Benzini, in
fuga da tutto e da tutti. Il bizzarro mondo del
circo gli sembra il posto adatto per sfogare la
sua disperazione e accetta di buon grado la proposta di curare gli animali, avanzatagli da Zio
Al, il megalomane proprietario che ha sempre sognato di avere un veterinario al suo seguito.
In quel mondo, governato da un rigido sistema di casta, Jacob se ne starebbe tranquillamente al suo posto se due seducenti figure non lo turbassero profondamente: Marlena, la bellissima e sensibile acrobata e cavallerizza, e Rosie, l’immensa, pacifica elefantessa che brama limonate e sembra incapace di obbedire al
Sara Gruen, nata in Canada, è autrice del best seller
più semplice dei comandi. Un turbamento
Riding Lessons. Animalista convinta, vive nel North
Carolina col marito, tre figli, cinque gatti, due capre, un
pericoloso perché ambedue sono in balia
cane e un cavallo. Per scrivere Acqua agli elefanti si è
del domatore, vittime della sua gelosia.
Acqua agli
elefanti
Traduzione di A. Arduini
(2007) pp. 368, € 17,00
«L’America,
la Grande
Depressione,
un grande elefante,
un grande amore…
un romanzo fatto
della materia
della vita».
Robert Olen Butler
attentamente documentata sui circhi itineranti degli anni Trenta, durante la Grande Depressione, e sui trattamenti che riservavano agli animali.
OSVALDO GUERRIERI
RICHARD GWYN
Sguardi da una vita
Il Barrio gotico di Barcellona,
una ragazza irresistibile
e una setta catara
Vi sono a volte delle fotografie
che, come autentiche istantanee,
catturano il momento cruciale di
una vita, l’attimo in cui si scioglie
l’enigma di un’esistenza. Dieci fotografie di scrittori e artisti per svelare appunto il segreto delle loro
vite: Luigi Pirandello, Antonin Artaud, James Joyce, Lina Cavalieri,
Louise Brooks, Ezra Pound, Carlo
Emilio Gadda, Robert Doisneau,
Jean-Paul Sartre, Gregorio Fuentes Betancourt. Dieci storie in cui i
misfatti, le enormità, le bruciature
interiori, vengono a galla, e propongono uno spaccato culturale
del primo Novecento, l’epoca in
cui Parigi era il centro del mondo e
l’America «il nuovo che avanza».
Osvaldo Guerrieri è nato a Chieti e vive a Torino. È giornalista e critico teatrale de La Stampa, attività per la quale ha ricevuto nel 2003 il Premio Flaiano per il Teatro.
I NARRATORI DELLE TAVOLE
Istantanee
(2009) pp. 144, € 15,00
«Che bella storia.
Guerrieri ce la
racconta con una
delicatezza
davvero rara».
La Stampa
L’insaziabile
(2008) pp. 176, € 15,00
Lucas soffre di fitte al fegato e di
un vago desiderio di vita domestica, con uno stipendio regolare e
dei figli che gli corrano incontro
quando torna a casa. E spesso le
fitte e questi desideri si manifestano insieme. Tutto avrebbe gradito, perciò, tranne una storia Color cane che fugge, come dicono
a Barcellona, vale a dire effimera,
nebulosa, come quella che gli sta
capitando. Un incontro fatale lo fa
precipitare non soltanto nei misteri dell’amore, ma in quelli insondabili della storia e della vita.
Richard Gwyn, nato e cresciuto in
Galles, ha vissuto a Londra, a Creta e
in Spagna. È autore di cinque raccolte
di poesie, curatore di unʼantologia di
poeti del Galles, traduttore di poesia
dallo spagnolo e dal catalano.
Color cane
che fugge
Traduzione di L. Fusari
(2007) pp. 320, € 17,00
«Un thriller urbano
e, insieme,
un avvincente
romanzo storico».
The Guardian
27
GEORGES I. GURDJIEFF
La grande opera
di uno dei maestri
del Novecento occulto
In seguito a un grave incidente, G.I. Gurdjieff ritenne che fosse giunto il momento di far conoscere l’insieme delle sue idee in una forma accessibile a tutti. Si trattava di evocarle in un libro,
piegandosi al mestiere di scrittore. L’opera venne alla luce in condizioni difficili e nei luoghi più
disparati. Qualche anno più tardi, portato a termine il suo compito, non aveva scritto solo un libro, bensì una serie di libri. A questo insieme monumentale egli diede il titolo di Di tutto e del Tutto. I Racconti di Belzebù a suo nipote ne costituiscono la prima parte. La presente edizione italiana ripropone una nuova versione del libro francese tradotto dal manoscritto originale da Jeanne De Salzmann, allieva diretta di GurGeorges I. Gurdjieff (1877-1949), nato ad Alessandrodjieff e depositaria del suo insegnamento.
poli nella Russia meridionale, da un ricco allevatore di
pecore fu educato a rigorosi studi scientifici e a una proSarà forse un’avventura difficile in una terra
fonda educazione religiosa. Dopo aver viaggiato a lunsconosciuta e sconcertante, la lettura di
go in Europa, Africa, Medio Oriente, Asia Centrale per
questo libro, ma se ha risvegliato il desiderio
raccogliere i frammenti sparsi delle antiche tradizioni di
saggezza, si dedicò a ricostruire la conoscenza della
di viverla, sarà certamente un’avventura
verità perduta e a trasmetterla agli occidentali attraverstraordinaria.
so lʼinsegnamento e, più tardi, una serie di libri ancora
oggi fondamentali per tutti coloro che sono interessati
alla ricerca spirituale, come Vedute sul modo reale e La
vita è reale solo quando “io sono”.
I racconti
di Belzebù
a suo nipote
Traduzione di M. Fumagalli,
R. Cervetti
Supervisione M. Thomasson
(2009) pp. 960, € 32,00
«Tra i classici,
nell’hit parade
dell’esoterismo,
c’è Georges
Gurdjieff, maestro
di vita, attivo
a Parigi fra ‘800
e ‘900».
Il Messaggero
JANE HARRIS
Follia e fantasmi,
sesso e bugie
nella Scozia vittoriana
Bessy Buckley ha indossato il suo vestito migliore, si è infilata in tasca sei violette di Parma e due
Le osservazioni
scellini e si è avventurata sulla strada per Edimburgo. Attraversare la Terra del Diavolo, il pezzo
Traduzione di M. Ortelio
(2006) pp. 464, € 18,00
di Scozia che unisce Glasgow a Edimburgo, non è cosa semplice per una ragazza che ha quindici anni nel 1863. Ma lei è sveglia, così sveglia che deve averla fatta grossa visto che, non ap«Il romanzo di una
pena ha scorto due poliziotti a cavallo, ha abbandonato la strada grande e si è precipitata nei
giovane povera,
sentieri di campagna alle porte di Edimburgo. Davanti a un viottolo, indicato da un’insegna che
assolutamente
vittoriano
diceva «Castello di Haivers», Bessy non ha esitato: l’ha imboccato. Il viottolo però non conducenell’ambientazione,
va a nessun castello, ma a una grande casa in mezzo agli alberi. Lungo il vialetto una donna innello spirito
seguiva un maiale agitando le braccia e battendo le mani. Bessy l’ha aiutata e la donna l’ha invie perfino
tata a entrare nella sua grande casa. Perché, però, Arabella, la padrona, da quando lei ha preso
nella scrittura».
a prestare servizio lì dentro, le ha messo in mano un libretto con una copertina di cartone e le ha
la Repubblica
ingiunto di scriverci dentro tutte le sue osservazioni mattina e sera? E
Jane Harris è nata a Belfast nel 1961. I suoi racconti
che cosa è successo a Nora, la ragazza morta in circostanze misteriosono apparsi in numerose antologie e riviste. Autrice di
cortometraggi premiati nei maggiori concorsi cinematose? Segreti e sospetti, verità nascoste e palpiti del cuore in un’opera
grafici internazionali, nel 2000 ha ricevuto il Writerʼs
che narra della forza inarrestabile delle passioni.
Award dellʼArts Council of England. Vive a Londra con il
marito Tom. Le osservazioni, il suo primo romanzo, è
stato nominato per lʼOrange Prize nel 2007.
28
I NARRATORI DELLE TAVOLE
AMADU HAMPATÈ BÂ
ELIZABETH HAY
Tra maestri, sceicchi e guerrieri
Nelle stanze segrete del cuore
Il Saggio di Bandiagara narra della vita, delle opere e dell’insegnamento di Tierno Bokar, uno degli
uomini più saggi che l’Africa abbia mai generato. Ma non è solo la
biografia di un santo. È anche uno
straordinario racconto di viaggio
che ci riporta alle magiche atmosfere del Continente nero, al tempo in cui nei suoi centri più attivi si
esercitava la conoscenza della
verità e la pratica della giustizia.
Con una scrittura avvincente, che
ci fa rivivere la solennità del paesaggio e delle forme di vita africane del tempo, Amadu Hampatè
Bâ ci conduce nel cuore della
grande civiltà islamica, tra minareti, moschee, dispute tra maestri,
sceicchi e guerrieri.
Amadu Hampatè Bâ (1900-1991), discepolo prediletto di Tierno Bokar, ha
dedicato tutta la vita alla giusta comprensione dellʼinsegnamento del maestro e, nel 1980, ha pubblicato per la
prima volta in Francia Il Saggio di
Bandiagara.
Il Saggio
di Bandiagara
Traduzione di I. Legati
(2001) pp. 248, € 14,46
Quando i dotti
islamici facevano
della tolleranza
e dell’amore
universali
il loro credo
Alla stazione radio dove lavora
Harry, arrivano Dido e Gwen. Nel
microcosmo radiofonico l’arrivo
delle due donne non passa inosservato. Harry soccombe al fascino di Dido, che però gli preferisce
Eddie, con cui scappa a sud. Dopo aver ascoltato un famoso radiodramma sulla spedizione
dell’esploratore Hornby, morto tra
i ghiacci nel 1927, Harry, Gwen,
Eleanor e Ralph decidono di seguirne le tracce in canoa. Tra laghi ghiacciati e paesaggi mozzafiato la vita dei quattro cambierà
radicalmente.
Elizabeth Hay, nata in Ontario, è autrice di numerosi racconti e della raccolta Small Change. Ha scritto altri due
romanzi: Garbo Laughs e Late Nights
on Air. Vive a Ottawa.
Voci della notte
Traduzione di G. Scocchera
(2009) pp. 352, € 17,50
«Profondamente
femminile nella
sua sensualità».
Booklist
L’apprendista
del vento
Traduzione di S. Tettamanti
(2001) pp. 352, € 16,53
DERMOT HEALY
MARK HELPRIN
Vita bohémienne
sulla West Coast irlandese
Waugh e Twain insieme in una
black comedy esilarante
Tempi improvvisi
Traduzione di G. Zeuli
(2003) pp. 352, € 16,50
«Un grande libro
e Dermot Healy
è il più grande
scrittore
irlandese».
Roddy Doyle
I NARRATORI DELLE TAVOLE
Ollie è tornato a Sligo ed è andato
a vivere in una casa con degli artisti bohémien. Non si cura di loro
né delle notti brave. Le cose che lo
preoccupano sono altre: la visione
di una sposa senza volto nella vetrina della lavanderia di fronte casa; la faccia falsamente addolorata del principale del pub che l’ha
licenziato; il modo in cui Sara gli
ha tolto la mano dalla spalla, con
un gesto che voleva dire per me
non vali niente. Possibile che a Sligo tutti sappiano di Londra? Possibile che il passato sia, come il
senso di colpa, incancellabile?
Freddy slega il falco dalle pastoie
e sente che c’è qualcosa che non
va. Il matrimonio fallito con Fredericka e l’adulterio… Freddy sa che
non tutto è virtù nella sua vita.
Quando solleva il braccio e il falco
non si invola, non si stupisce e
pensa al tramonto delle sue ambizioni regali. Quello che Freddy
non immagina è che a corte è stato deciso che, per penitenza, lui e
Fredericka dovranno percorrere
l’America in incognito, riconquistando alla Corona le ex colonie
fuorviate. Freddy e Fredericka è
di una comicità irresistibile.
Dermot Healy, nato a Finea, in Irlanda, nel 1947, è drammaturgo, poeta e
romanziere. Ha scritto i romanzi Fighting with Shadows e A Goat’s Song
(vincitore dellʼEncore Award). Vive in
Irlanda.
Mark Helprin, nato nel 1947, ha studiato a Harvard, Princeton e Oxford.
Ha prestato servizio militare nellʼesercito e nellʼaviazione israeliana. Giornalista e opinionista, ha scritto numerosi
racconti e romanzi.
Freddy
e Fredericka
Traduzione di I. Zani
(2006) pp. 752, € 19,00
«I principi del Galles
alla conquista
dell’America
in una satira
irresistibile».
The New Yorker
29
DOROTHY HEWETT
Atmosfere gotiche
di una grande
scrittrice
australiana
Il cottage sull’oceano In cima all’altura dove si trova il cottage sull’oceano in cui è andata a vivere, Jessica pensa che c’è qualcosa di
confortante in quella desolazione. Sembra una metafora del suo essere
donna, una donna con un primo marito suicida, una figlia lontana, un secondo marito narcisista e distratto, una donna che, nella quiete di quel
posto, cerca la calma per rimettere insieme i pezzi della propria vita.
Il cottage
sull’oceano
I raccoglitori
di fragole
Traduzione di G. Scocchera
(2009) pp. 240, € 16,00
Traduzione di G. Scocchera
(2010) pp. 224, € 15,50
«Una storia di
passioni e presenze
alla Henry James».
la Repubblica
«Una raccolta
di racconti
che è un vero e
proprio classico».
Newcastle Herald
I raccoglitori di fragole In questa raccolta di racconti, scritti in un tempo che
copre ben quaranDorothy Hewett (1923-2002) è nata a Perth, in Australia.
t’anni di vita dell’autrice, il mondo proprio della
Ha pubblicato tre romanzi, un libro di racconti, tredici
opere teatrali e nove raccolte di poesie. Molte sue opere
Hewett, l’universo incantato dell’infanzia e del
hanno ricevuto importanti riconoscimenti, tra cui il Banjo
paesaggio rurale australiano si dispiega in
Award per la poesia e, con lʼautobiografia Wild Card, il
tutta la sua forza poetica. Storie meravigliose
Victoria e Western Australian Premierʼs Prizes per la nonfiction. Dal 1942 al 1968 ha fatto parte del partito comue avvincenti, dotate di una diversità straordinista australiano, che ha abbandonato subito dopo lʼocnaria di personaggi, ambientate in un conticupazione sovietica della Cecoslovacchia. Dopo aver
nente vasto e contraddittorio, e scritte con una
abitato per diciotto anni a Sydney, è tornata a vivere a
Perth, dove ha insegnato letteratura allʼuniversità.
energia e una drammaticità uniche.
SARA HOUGHTELING
Parigi,
l’occupazione nazista,
l’arte rubata
e l’amore di Rose
Daniel e Max Berenzon, padre e figlio, sono tornati in Rue de La Boétie dopo un’assenza durata
più di quattro anni. Sono scappati, insieme con migliaia di altri ebrei, quando i primi aerei della
Luftwaffe sono comparsi nel cielo francese. Daniel è tornato con un solo scopo: riprendere possesso della sua straordinaria collezione di quadri, esposta per anni nella sua rinomata galleria.
Max, il figlio, si ritrova invece a Parigi con una sola speranza nel cuore: rivedere Rose Clément,
l’assistente di suo padre. I due non tardano, tuttavia, a imbattersi nella più crudele delle scoperte: l’intera collezione di quadri è stata trafugata e di Rose Clément non vi è nemmeno l’ombra. Con
una sconfinata solitudine nel cuore, Daniel si aggira nelle stanze vuote della galleria come un archeologo nel suo stesso sepolcro, mentre per Max, invece, il ritrovamento dei quadri perduti diventa una vera e propria ragione di vita. Romanzo sensuale e avvincente, storia d’amore e di guerra, di coraggio e viltà basata su una vicenda vera, Il mercante dei quadri perduti illumina uno dei
capitoli più bui della storia del Novecento, il
Sara Houghteling, nata nel 1977, si è laureata ad Hartrafugamento nazista di inestimabili capolavard nel 1999 e ha conseguito il Master in Storia dellʼArte allʼuniversità del Michigan. Ha vinto una borsa di
vori della storia dell’arte, oltre a restituirci mastudio che le ha permesso di compiere un anno di rignificamente l’atmosfera bohémienne della
cerche a Parigi per la stesura del suo primo romanzo.
capitale francese, al tempo in cui era il cenVive in California.
tro indiscusso dell’arte europea.
30
Il mercante
dei quadri perduti
Traduzione di M. Ortelio
(2008) pp. 288, € 16,50
«Un giallo,
una cronaca
di famiglia,
una grande storia
d’amore aperta
sulle zone
più oscure
dell’essere
umano».
Messaggero
Veneto
I NARRATORI DELLE TAVOLE
RONA JAFFE
La Manhattan per donne
degli anni Cinquanta,
tutte Sex and the City
Capelli scuri, occhi luminosi, Caroline Bender sbuca dalla Grand Central Station e si avvia di buon
Il meglio della vita
passo nella direzione di Radio City. Indossa un completo grigio di tweed, e ha con sé una borTraduzione di M. Bonetti
(2007) pp. 560, € 18,00
setta di cuoio che contiene cinque dollari, un abbonamento ferroviario, qualche accessorio per il
trucco. È il primo giorno del primo impiego della sua vita. È stata assunta come segretaria alla ca«L’atmosfera vinsa editrice Fabian, cinque piani ad aria condizionata in un grattacielo nel cuore di Manhattan. Catage di un’epoca
roline non è la sola a varcare per la prima volta la soglia d’ingresso della Fabian all’alba del nuoil cui modello
di bellezza erano
vo anno. Nella casa editrice, altre due ragazze condividono con lei emozioni e imbarazzi del prile pin-up e i collant
mo giorno di lavoro: April Morrison, una texana col viso così bello da togliere il respiro, e Gregg
non erano ancora
Adams, il viso da ragazzina e una bocca che fa sembrare peccaminoso persino fumare una sistati inventati».
garetta. Tra dirigenti sadici e colleghi ambiziosi e affascinanti, le tre svolgono con distratta grazia
il Giornale
il loro lavoro, sognando di conquistare tutto quello che ogni giovane donna può desiderare all’alba degli anni Cinquanta, a New York: the best of everything. Il meglio
Rona Jaffe, nata a Brooklyn nel 1935, è stata autrice di
della vita, che mette in scena l’arduo mondo di quelle giovani donne
numerosi romanzi di successo tra cui Family Secrets, Mr.
Right Is Dead e, tradotti in italiano, Dopo vent’anni, L’ulche nel dopoguerra scoprirono che gli uomini preferivano a una vita cotima occasione. Il meglio della vita è lʼopera che le ha daniugale la garçonnière e la vettura sportiva, è considerato una delle
to la fama, con milioni di copie vendute e una fortunata
opere rilevanti della letteratura femminile americana.
trasposizione cinematografica con Joan Crawford, Suzy
Parker e Hope Lange. È morta a Londra nel 2005.
HILLARY JORDAN
Adulterio e razzismo
sul Delta del fiume
Nella primavera del 1939, Laura Chappell incontra per la prima volta a Memphis Henry
McAllan. Lei ha trentun anni ed è ancora vergine. Lui, quarantunenne, ha mani forti, una
solida aria di sicurezza e la deliziosa parlata
Fiori nel fango
del Delta del Mississippi. Quando Henry
Traduzione di C. Brovelli
(2009) pp. 320, € 17,00
McAllan le propone di sposarlo, Laura accetta di buon grado. Il giorno in cui Henry decide di ubbidire al «richiamo della terra» dei McCal«I suoi personaggi
lan e di trasferirsi col vecchio padre in una fattoria sul Delta del Mississippi, Laura lo segue fesono entrati nella
dele, portandosi dietro le due bambine nate un paio d’anni dopo il matrimonio. Sul Delta del fiumia testa lasciando
solidarietà, rabbia
me, però, la vita si rivela completamente diversa dall’idillio che Laura aveva immaginato.
e amore, lasciando
È costretta ad alzarsi all’alba, uscire e andare al gabinetto, rabbrividendo d’inverno e sudando
il mio cuore
d’estate. Poi deve togliere il fango dal pavimento, strofinare le casseruole e le facce delle bambibattere
ne e dare da mangiare a tutti, anche al vecchio genitore di Henry nel capanno: un uomo odioso
all’impazzata».
con gli occhi chiari, scaltri e severi sempre fissi su di lei e sulle bambine. Come un raggio di soBarbara Kingsolver
le nel fango dei campi di cotone, un giorno fa però la sua apparizione
Hillary Jordan è cresciuta in Texas e in Oklahoma. Ha
Jamie, il fratello di Henry tornato dalla guerra in Europa. Bello e magro,
studiato alla Columbia University. Fiori nel fango, il suo
primo romanzo, ha ricevuto diversi premi letterari tra cui
con i capelli del colore di un penny appena coniato, a Jamie piace connel 2006 il Bellwether Prize, un premio assegnato ogni
quistare il prossimo. E ogni mattina lascia fiori di campo in una bottiglia
due anni a opere di narrativa che trattano di temi di giudel latte sul tavolo della cucina, e sorride sempre felice alle bambine.
stizia sociale. Vive a Tivoli, New York, dove sta lavorando
al suo secondo romanzo.
Per Laura Chappell è una pericolosa e irresistibile tentazione...
I NARRATORI DELLE TAVOLE
31
CLAIRE KEEGAN
Gli effetti duraturi
dell’amore,
della perdita
e del desiderio
Nei campi azzurri Ambientate nell’Irlanda rurale, queste storie narrano
di gente comune che vive un momento drammatico della propria esistenza, uno di quei momenti in cui ne va del senso stesso della vita.
Storie magnifiche, narrate con grazia, su istanti in cui il cuore è in tumulto e si assapora la solitudine in cui il destino ci confina. Accolti con
entusiasmo dalla critica, i racconti di Nei campi azzurri penetrano nelle
profondità dell’animo umano.
Nei campi azzurri
Traduzione di M. Morini
(2009) pp. 176, € 15,00
«Una delle
più eccezionali
raccolte
di racconti
pubblicate negli
ultimi anni».
Joseph O’Connor
Dove l’acqua è più profonda Una sorprendente raccolta di racconti sul
tema della violenza e del dramma nella vita quotidiana: il bisogno
d’amore che tenta uomini e donne e li spinge a mettere in discussione
le loro stabili relazioni e i loro matrimoni; la crudele rivalità tra due sorelle; la miseria comune a uomini e donne; gli effetti indesiderati degli
amori inaspettati. Questi racconti, ambientati
Claire Keegan è nata nel 1968 e cresciuta in una fattoparte in Irlanda e parte nel profondo sud delria di Wicklow, in Irlanda. La sua prima raccolta di racconti, Antartica, ha vinto il Rooney Prize per la letteral’America, svelano vite in cui sogni, ricordi e
tura irlandese. I suoi racconti si sono aggiudicati lʼOlive
mutamenti possono comportare orribili conCook Award, il Kilkenny Prize, il Martin Healy Prize, il
seguenze; mondi dove ossessioni e oscure
Macaulay Fellowship, il William Trevor Prize e il Francis
MacManus Award. Vive in una zona dellʼIrlanda rurale.
tensioni affiorano improvvisamente.
Traduzione di M. Morini
(2010) pp. 240, € 15,00
«Storie
dall’intreccio
mirabile che
sembrano favole
inquietanti per
adulti, con echi
di Raymond Carver
e William Trevor».
The Sunday
Telegraph
LAURA KASISCHKE
LAURIE R. KING
Gioventù americana
Se Mary prende il posto di Watson
Attraverso una trama avvincente
che annulla tempo e spazio, e si
risolve in un finale inaspettato, La
vita davanti ai suoi occhi racconta
di come tutto quello che è accaduto nel bagno del college in una
giornata di quarant’anni prima, è
nascosto come un incubo da
qualche parte nella mente di Diana: una figlia, un marito, una vita
confortata dal benessere e dal
decoro. Un incubo che si intreccia
al suo presente, si fa sentire come
una ferita mai chiusa e si riaffaccia nelle sue grandi e piccole
scelte quotidiane.
Laura Kasischke, nata nel 1961, insegna scrittura creativa allʼuniversità
del Michigan, è autrice di sette raccolte di poesia e di sette romanzi tra cui
ricordiamo: In a Perfect World, Suspicious River, White Bird in a Blizzard.
Da La vita davanti ai suoi occhi è stato tratto il film di Vadim Perelman con
Uma Thurman. Vive a Chelsea, nel Michigan.
32
Dove l’acqua
è più profonda
La vita davanti
ai suoi occhi
Traduzione di M. Ortelio
(2003) pp. 256, € 14,50
«Terrore
e redenzione,
ombra e luce…
bellezza
e crudeltà».
The New York
Times
Sherlock Holmes si è rifugiato nel
Sussex per darsi allo studio del
comportamento delle api. Vaga
tra le colline alla ricerca di un alveare. E lo troverebbe di certo se
Mary non gli stesse sempre addosso. Inizia così il sodalizio tra
Mary Russell e Sherlock Holmes,
l’allieva e l’apicultore, un sodalizio destinato a lasciare il segno
nel mondo del crimine. Mary e
Holmes uniranno i loro talenti, la
tenacia e l’acutezza femminile e
lo spirito deduttivo maschile, per
risolvere casi singolari e per
giungere sulle tracce di un insospettabile assassino.
Laurie R. King, nata a Oakland in California nel 1952, ha vinto il Best First
Crime Novel con il suo thriller Il segreto di Eva, edito da Mondadori. Oltre alla serie delle inchieste di Mary Russell
e Sherlock Holmes, ha scritto una serie che ha per protagonista unʼaltra
donna, Kate Martinelli, unʼufficiale di
polizia. Vive in California.
L’allieva
e l’apicultore
Traduzione di A. Arduini
(2006) pp. 432, € 18,00
«Una straordinaria
partner del Grande
Detective.»
Publishers Weekly
Il gioco
Traduzione di V. Giacobbo
(2007) pp. 432, € 18,00
I NARRATORI DELLE TAVOLE
SUZANNE KINGSBURY
ANATOLE LE BRAZ
Cuori e menti in tumulto
nell’America razzista
di Faulkner
Un grande classico
della letteratura, la più completa
raccolta di folklore bretone
Nel ranch dove vive con suo padre, Haley, sedici anni, conduce
un’esistenza segreta. I suoi sensi
sono stati attratti da un uomo che
non smette mai di guardarla. Si
chiama Bo Dickens ed è uno dei
migliori amici del padre. Dal giorno in cui l’ha baciata, sa che Bo
non è l’uomo giusto per lei, ma
una specie di bisogno febbrile.
Sa che l’estate, invece, è la stagione giusta per andare a nuotare con Fletcher Greel, Crystal e
Riley, la stagione giusta per coltivare nuovi sogni e speranze.
Suzanne Kingsbury, nata a Baltimora e cresciuta a Guilford, ha vissuto in
Africa, Sudest asiatico, Messico e Panama. Sta lavorando al suo nuovo romanzo The Peace of Wild Things, ambientato a Panama. Vive tra lʼArizona
e Panama.
L’estate in cui
Fletcher Greel
mi amò
Traduzione di A. Arduini
(2003) pp. 384, € 17,00
«Una storia
di passione
e perdizione».
Jill McCorkle
Libro di rara forza e bellezza, unico nella letteratura francese del
tardo ‘800 è la più completa raccolta di folklore bretone mai apparsa in Italia. Tra brughiere desolate, boschi solenni, montagne
e paludi misteriose, Le Braz rievoca creature e immagini incise
nella nostra memoria più antica:
l’elfo dei boschi, il castello della
Bella Addormentata, il cavallo di
Margéot che sbuffa e scalpita, le
vecchie che pregano ai piedi dell’antica croce su cui fu crocifisso
Dom Karis e il mare, celato tra le
nebbie dell’Islanda iperborea.
Anatole Le Braz nacque a Saint-Servais, in Bretagna, nel 1859. Docente allʼuniversità di Rennes, dedicò tutta lʼesistenza a raccogliere e a trascrivere i
racconti della sua terra dalla viva voce
di contadini e pescatori. Morì a Mentone nel 1926.
Il bastardo del re
e altre magie
di Bretagna
Traduzione di G. Corà
(2000) pp. 280, € 14,46
«Le leggende
bretoni nella prosa
di Le Braz».
Corriere della Sera
SIMON MAWER
Una casa e i desideri,
le passioni
e le tragedie
di un’epoca terribile
e irrazionale
Viktor e Liesel Landauer sono una giovane
coppia di sposi in viaggio di nozze.
Viktor è di religione ebraica, ma non praticante. Liesel appartiene a una famiglia dell’alta borghesia tedesca. A Venezia incontrano Rainer
Von Abt, celebre architetto dai modi eleganti. Quando illustra la sua idea di costruzione con materiali non convenzionali come il vetro e l’acciaio, Viktor si entusiasma a tal punto da proporgli di
disegnare una casa per loro a Mesto, in Cecoslovacchia. Von Abt accetta e nel 1929 iniziano i lavori della casa di vetro, un magnifico edificio modernista fondato su una radicale concezione dello spazio aperto, trasparente. Una volta finita, la casa di vetro diviene il centro dell’esistenza dei
Landauer che, tra amori proibiti e segreti inconfessabili, prosegue finché l’avvento del nazionalsocialismo non si abbatte come una scure sulla loro esistenza e sulla loro magnifica dimora.
Romanzo struggente, commovente, straordinario, basato sulla storia vera di casa Tugendhat, il
celebre edificio di vetro e acciaio costruito
Simon Mawer è nato nel 1948 in Inghilterra. Ha vissuda Mies van der Rohe a Brno per una ricca
to a lungo a Cipro e a Malta. È autore di altri sei romanzi, tra i quali Mendel’s Dwarf, che ha concorso per
famiglia ebrea, La casa di vetro illumina il trail Booker Prize e The Fall, che ha vinto il Boardman Tamonto di un’epoca.
La casa di vetro
Traduzione di M. Ortelio
(2009) pp. 464, € 18,00
«La casa di vetro
è un romanzo
di stupefacente
abilità…
Mawer controlla
magnificamente
la materia del suo
libro: il linguaggio,
il desiderio,
la memoria
e il magico potere
dei luoghi».
The Daily Telegraph
sker Prize. La casa di vetro è stato finalista del Booker
Prize 2009. Vive a Roma con la famiglia.
I NARRATORI DELLE TAVOLE
33
SIEGFRIED LENZ
«Un grande testimone
narrativo della storia…
Una voce severa e acuta
della coscienza tedesca…
Uno scrittore profondo
e lieve». Claudio Magris
Lezione di tedesco È il 1953 e nell’aula del riformatorio situato alle foci dell’Elba, non lontano dal confine tra Germania
e Danimarca, è entrato oggi un individuo smilzo, profumato
di brillantina. Si chiama Korbjuhn, dottor Korbjuhn, ed è entrato con aria sprezzante e timorosa insieme. Il dottor Korbjuhn senza preavviso ha distribuito i quaderni dei temi. Non
ha detto nulla. Semplicemente è andato alla lavagna e ha
scritto il titolo del tema: «Le gioie del dovere». Ora, nel chiuso della sua cella, il giovane sta meditando davanti al quaderno dei temi con l’etichetta grigia. Si trova alle foci dell’Elba, perché, nel lontano 1943, avrebbe raccolto in un vecchio
mulino una serie di quadri rubati. In realtà, Siggi ha semplicemente nascosto le opere di un pittore amico, Max Ludwig
Nansen, un artista espressionista, sulle quali pendeva la minaccia nazista di essere proibite e bruciate. Come cominciare quel compito sulle «gioie del dovere»? Da suo padre,
poliziotto obbediente agli ordini, a qualunque ordine, nella
Germania di Hitler? O forse dal pittore Nansen, capace di
dipingere anche con i colori invisibili della libertà?
Un minuto di silenzio Che Stella Petersen e il suo alunno
Christian si amino non lo sa nessuno, eppure Un minuto di
silenzio non parla d’altro. Di come si arrivi a questo amore, di
come, parola dopo parola, attraverso gesti, incontri e sfioramenti casuali, l’amore diventi passione e la passione si debba confrontare con la realtà; di come Christian, con progetti
tanto audaci quanto illusori, cerchi di dare stabilità al suo
amore e di come tutto finisca in un solo tragico momento, il
giorno in cui Stella muore. Oppure no, non finisca affatto. Poiché l’amore, proprio attraverso la morte, diventa immortale…
Siegfried Lenz, con una magistrale capacità di immedesimazione, con la vena nostalgica cara a Robert Walser, Thomas Mann e ad altri grandi della letteratura tedesca, e un
linguaggio brusco, laconico, hemingwayano, ci parla dell’amore, dell’esperienza, della decisione e della morte e,
nello spazio ristretto di un racconto, sviluppa una storia
d’amore sempre attuale, in ogni luogo e in ogni tempo.
34
Lezione
di tedesco
Un minuto
di silenzio
Traduzione di L. Coeta
(2006) pp. 512, € 18,00
Traduzione di F.P. Porzio
(2009) pp. 128, € 14,50
«Uno dei
capolavori della
letteratura
tedesca
contemporanea,
è stato il primo
tentativo
di rielaborare
il periodo nazista.
Non attraverso
gli orrori, ma
la quotidianità».
Il Foglio
«In un piccolo
centro portuale
sul mare del Nord,
il breve
e fulminante amore
tra uno studente
e la sua professoressa d’inglese».
il manifesto
Siegfried Lenz è nato a Lyck sui laghi Masuri nel 1926.
Soldato e prigioniero nella seconda guerra mondiale, ha
esordito nel 1951 con C’erano sparvieri nell’aria, una
parabola sullʼapparato repressivo del potere. Nel 1953
ha pubblicato Duello con l’ombra, un libro sul sentimento di colpa dei tedeschi, e nel 1957 L’uomo nella corrente. Lezione di tedesco è apparso per la prima volta
nel 1968, e subito accolto come uno dei grandi libri della letteratura tedesca.
I NARRATORI DELLE TAVOLE
STEFANO MALATESTA
Quando il viaggio
si fa letteratura
Il cammello battriano Dunhuang era la tappa iniziale della Via
della Seta per chi veniva dalla Cina e quella finale per chi partiva dal Mediterraneo e faceva parte di una cultura fiorita per
mille anni e poi scomparsa. Per raccontarci la storia di questa
cultura, Stefano Malatesta ha seguito le antiche strade carovaniere, attraversando l’Hindukush, il Karakorum e il Pamir. È stato a Kashgar e nelle valli dell’Himalaya. Ha incontrato i cafiri e
i nomadi kirghisi. Le descrizioni e le osservazioni del nostro
scrittore-viaggiatore, integrate con resoconti di spedizioni e
memorie, fanno del Cammello battriano un moderno Milione.
Il cane che andava per mare e altri eccentrici siciliani Gli
eccentrici amano raccontarsi. Chiunque sia andato in Sicilia
si è accorto della naturale propensione al racconto. Storie di
personaggi irripetibili, di dissennati, piuttosto numerosi
nell’aristocrazia. Vicende esilaranti ma anche complicate, riferite in infinite versioni, arricchite di continuo. Solo un non
siciliano come Malatesta poteva avere la presunzione di
scriverne, e il piacere di estrarle dalle leggende sentite.
Ventinove storie compongono un ritratto curioso della Sicilia
ne Il cane che andava per mare e altri eccentrici siciliani.
Il cammello
battriano
(1997) pp. 160, € 13,50
«Sobrietà,
scrupolosa
precisione del
linguaggio, lunga
preparazione,
assenza di toni
sdolcinati, giusta
dose di humour».
Sandro Viola
I NARRATORI DELLE TAVOLE
Il cane che
andava per mare
e altri eccentrici
siciliani
(2000) pp. 208, € 14,46
«Un libro straordinario grazie alla
scrittura abile,
sorniona, sempre
elegante di Malatesta e alla sua vocazione di autentico
narratore».
Andrea Camilleri
Il Grande Mare
di Sabbia
Il napoletano che
domò gli afghani
(2001) pp. 304, € 15,49
(2002) pp. 160, € 14,50
«Un atto d’amore
nei confronti del
deserto, un viaggio
dentro le sue storie e i suoi affascinanti personaggi».
la Repubblica
«Uccidendo,
impiccando,
impalando,
il guerriero
napoletano
domò il Levante».
La Stampa
Il Grande Mare di Sabbia Il deserto è pieno di storie. Il fascino e l’unicità del Grande Mare di Sabbia stanno esattamente
nell’aver interpretato quest’anima multiforme del deserto, attraverso storie differenti tra loro, che hanno l’aspetto formale
dei racconti di viaggio, ma che finiscono altrove. Come uno
dei suoi eroi, Stefano Malatesta è sempre alla ricerca di qualcuno o qualcosa: di un etnologo francese morto in strane circostanze, di un treno che si chiamava «Sahara Express», dei
soldati italiani in Libia, di preziosi marmi e di oasi prive di sorgenti, di un luogo che non c’è e di molte altre cose e persone.
Il napoletano che domò gli afghani Un giorno il fondatore
dell’impero sikh pensò bene di nominare governatore della
città di Peshawar Abu Tabela, e per gli abitanti fu come essere governati da un Tamerlano, un Barbablù e un impalatore turco messi insieme. I ladri sparirono, i rapinatori furono
squartati, i benestanti torturati. Abu Tabela non è il nome di un
capo uzbeko, ma solo la traslitterazione di Paolo Avitabile, napoletano, ex cannoniere borbonico, avventuriero sulle tracce
del quale Malatesta si è messo per anni e di cui offre un ritratto incomparabile nel Napoletano che domò gli afghani.
Stefano Malatesta è nato a Roma dove si è laureato in
Scienze Politiche. Ha cominciato a viaggiare molto presto e da allora non ha mai smesso. È stato viceamministratore di una piantagione di tè alle Seychelles, documentarista di animali, cronista di nera, inviato di guerra.
Per la Repubblica scrive da oltre venticinque anni critiche dʼarte, recensioni di libri e commenti e soprattutto
racconti di viaggio sempre sulle tracce di qualcosa o di
qualcuno. Dirige la collana di letteratura di viaggio «Il
cammello battriano» per la casa editrice Neri Pozza. Ha
vinto il Premio Albatros Palestrina, LʼEste-Ferrara, il Comisso, il Settembrini regione veneta, il Premio Barzini
per il miglior inviato speciale dellʼanno e il Chatwin.
35
ANDREW MARTIN
JENNY MCPHEE
Locomotive, pub, birre, socialisti
e anarchici nell’Inghilterra
dei primi del Novecento
Una diva di B-movie,
una ghost-writer,
un coroner alcolizzato
Questo giorno del 1905 Jim, fuochista dell’espresso per Blackpool con a bordo i lavoratori della
fabbrica in gita, non lo scorderà
mai. Quando Clive ha avvistato
un masso in mezzo ai binari, e
per evitare l’impatto ha azionato i
freni, la motrice è decollata via.
Jim ha cominciato a perlustrare le
carrozze ed è stato così che ha
visto una donna sopra alcuni sedili. Mentre Jim la guardava lei ha
mosso la testa e dalla sua bocca
è uscito un rigurgito di vomito, poi
i suoi bulbi si sono rovesciati ed è
diventata bianca come la cera…
Andrew Martin è cresciuto nello Yorkshire. Giornalista freelance, ha imparato a guidare locomotive scrivendo
L’espresso per Blackpool. Ha scritto
per il Guardian, il Daily Telegraph, lʼIndependent on Sunday e Granta.
L’espresso
per Blackpool
Traduzione di S. Pezzani
(2006) pp. 400, € 18,00
«Un romanzo
che illumina l’epoca
edoardiana».
The Independent
on Sunday
Nora Mars, diva di B-movie, è stata colpita da una grave emorragia
cerebrale ed è in coma. Alla notizia della tragedia, Marie, ghostwriter di un tabloid scandalistico,
è rimasta sconvolta. Nora è il suo
idolo da quando aveva dieci anni.
Le circostanze impongono un atto di coraggio: stavolta l’articolo
dovrà scriverlo lei! Tra relazioni insospettate, invidie e gelosie, si
snoda Il centro delle cose, un noir
pieno di glamour con un finale
hollywoodiano.
Jenny McPhee, figlia dello scrittore
americano John McPhee, ha studiato
al Williams College nel Massachusetts, a Edimburgo e a Parigi. Autrice
di numerosi racconti, ha tradotto in inglese Canone inverso di Paolo Maurensig. Vive tra lʼItalia e gli Stati Uniti.
Il centro delle cose è il suo primo romanzo.
Il centro
delle cose
Traduzione di A. Arduini
(2003) pp. 224, € 14,50
«Grandi idee
e grandi scandali
in un romanzo
avvincente».
N.Y.T. Book Review
JON MCGREGOR
Mostra la poesia del mondo
ed «è acclamato dalla critica
come il nuovo Ian McEwan».
Il Foglio
Se nessuno parla di cose meravigliose È un pomeriggio tiepido dell’ultimo giorno d’estate. Sembra un pomeriggio qualunque in una strada
qualunque. Ma tra un po’ tutto apparirà come un quadro vivente fatto di
bocche spalancate… Poiché questo è un giorno eccezionale, un giorno
in cui un tragico istante svelerà le cose meravigliose di cui nessuno parla. Come su polaroid dai colori magici, questo romanzo ritrae l’esistenza della gente comune e restituisce il semplice miracolo della vita.
Diversi modi per ricominciare C’era ancora la guerra il giorno in cui Mary prese la nave per l’Inghilterra. Arrivò a Hampstead, nella casa dove
doveva prendere servizio, e cominciò la sua nuova vita. Puliva i camini,
lavava, stendeva e stirava il bucato, accendeva il fuoco in tutte le stanze,
e la governante la spediva spesso nella stanza del padrone di casa. Finché un giorno partorì un bambino che, appena nato, le fu portato via. È
passato molto tempo da allora, ma Mary non ha mai smesso un solo
istante di sperare che il figlio perduto attraversasse un giorno il mare per
venire da lei. Quello che Mary non sa è che quel giorno è finalmente arrivato. Un inglese, con una borsa piena di documenti, fotografie, lettere e
vecchi fogli di giornale, si appresta, infatti, a presentarsi al suo cospetto.
36
Se nessuno
parla di cose
meravigliose
Traduzione di M. Ortelio
(2003) pp. 256, € 14,50
«Un romanzo
che ci restituisce
il miracolo
della vita».
The Glasgow Herald
Diversi modi
per ricominciare
Traduzione di M. Ortelio
(2006) pp. 384, € 17,00
Un’appassionante
ricerca della madre
perduta da parte di
«un autore capace
di una prosa
che incanta».
The Times Literary
Supplement
Jon McGregor è nato alle Bermuda nel 1976. Dopo
aver studiato a Bradford, vive oggi a Nottingham. Se
nessuno parla di cose meravigliose, scritto nei due anni in cui McGregor ha vissuto su una barca, è stato selezionato nella long-list del Booker Prize.
I NARRATORI DELLE TAVOLE
IMMA MONSÒ
SIGRID NUNEZ
Un sorriso tolto all’oscurità
Il lato oscuro dell’idealismo
Una donna raggiunge finalmente
l’Amore Assoluto, il grande amore,
l’amore totale, fuori dal quale non
c’è nulla e oltre il quale non si ha
bisogno di nulla. Ma in un terribile
giorno tutto questo finisce all’improvviso, perché un male incurabile si è portato via la persona
amata. Che cosa può fare questa
donna se non scrivere, e cercare
di attutire il dolore atroce? Opera
autobiografica di rara e profonda
autenticità, Un uomo di parola ci
comunica una verità preziosa e
sorprendente oggi: che l’amore
che dura esiste veramente.
Imma Monsò è nata nel 1959 a Barcellona. Ha pubblicato nel 1996 il suo
primo romanzo in catalano, No se sap
mai, la cui traduzione spagnola, Nunca
se sabe, ha ottenuto il XXI Premio Tigre Juan per la miglior opera prima
pubblicata in Spagna nel 1997.
Un uomo
di parola
Traduzione di B. Parisi
(2008) pp. 256, € 15,50
«Un’opera gioiosa
nata dal dolore».
La Razón
Georgette frequenta l’esclusivo
Barnard College di New York, dove
molti ragazzi come lei, anzi più ricchi, hanno scoperto come Ann, la
sua amica, che i vestiti alla moda,
il tennis, l’equitazione sono «affettazioni borghesi». Poiché quello
non è un anno qualsiasi. È l’anno
del Têt, delle vittime del Vietnam,
della Primavera di Praga, degli assassinii di Kennedy e di Martin Luther King. È il 1968, l’anno della rivolta… Storia di due donne che
non cesseranno di credere nella
loro amicizia, L’ultima della sua
specie ci conduce nel Sessantotto
americano, nel suo idealismo, nella sua inquieta coscienza.
Sigrid Nunez ha pubblicato cinque romanzi: A Feather on the Breath of
God, Naked Sleepers, Mitz: The Marmoset of Bloomsbury, For Rouenna e
L’ultima della sua specie, per i quali ha
ricevuto numerosi premi letterari.
L’ultima della
sua specie
Traduzione di A. Arduini
(2006) pp. 432, € 18,00
«Una magistrale
ricostruzione
dell’inquieta
coscienza degli
anni Sessanta
e del loro epilogo».
Kirkus
FLANN O’BRIEN
KLAS ÖSTERGREN
Le considerazioni di un bevitore
Due dandy e una donna contesa
Cronache
dublinesi
Traduzione di D. Benati
(2008) pp. 192, € 15,00
«Un fuoco
d’artificio
di invenzioni
letterarie».
la Repubblica
Vita dura
Traduzione di D. Benati
(2009) pp. 156, € 15,00
I NARRATORI DELLE TAVOLE
Il protagonista, Myles na Gopaleen, l’implacabile fustigatore di
costumi, è un bizzarro miscuglio
tra uno scienziato pazzo, un tuttologo e un fanfarone, in un’Irlanda
povera di mezzi ma ricca d’inventiva. Trasforma Dublino nel centro
di un universo comico e allo
stesso tempo pensoso, passando
in rassegna tutti i problemi che assillano la popolazione, a partire da
quello più pressante: il bere, naturalmente. Un libro divertentissimo,
che provoca nella mente del lettore la stessa spensierata allegria
di una bella sbornia e ammonisce
circa gli effetti malefici della “sbornia di cultura” che affligge i boriosi
e i pedanti.
È una sera d’autunno del 1978 a
Stoccolma e Klas, scrittore di talento se solo scrivesse, ha appena finito di esercitarsi alla corda
nella palestra del Club. Preferisce
sempre cacciare la noia e la depressione pigliando a pugni un
sacco al Club anziché arrovellarsi
su un foglio bianco. Klas ignora
che tra un po’ lo sconosciuto che
pare sia un pianista, gli rivolgerà
la parola per dirgli che lui somiglia
a suo fratello, poeta che tutti in
Svezia conoscono. Poi lo inviterà
a seguirlo e lo trascinerà in una
storia di misteri, donne e magnati.
Gentlemen è una storia in cui
l’amicizia e la poesia si misurano
col cinismo e il potere.
Flann O’Brien, pseudonimo di Brien
OʼNolan (1911-1966), è nato a Strabane, nellʼIrlanda nord-occidentale, e ha
vissuto a Dublino. Oltre a Vita dura e
Cronache dublinesi, vanno ricordati
Una pinta d’inchiostro irlandese e Il
terzo poliziotto.
Klas Östergren, nato a Stoccolma nel
1955, scrittore, sceneggiatore e traduttore, più volte premiato sia per la
produzione letteraria che per quella di
sceneggiatore, è una delle figure più in
vista nel panorama culturale svedese.
Neri Pozza pubblicherà il suo ultimo libro, Gangsters, bestseller in Svezia.
Gentlemen
Traduzione di L. Cangemi
(2006) pp. 576, € 18,80
«Östergren,
con gesto sicuro,
ha scritto
il romance degli
anni Settanta,
sfuggenti
e "favolosi",
tenendosi alla
larga dall’eterna
elegia del reduce».
D di Repubblica
37
BRENDAN O’CARROLL
Un irresistibile inno
alla Dublino proletaria
Agnes Browne mamma Agnes Browne ha un banco di frutta e verdura al mercato del Jarro, quartiere popolare di Dublino, sette figli come sette gocce di mercurio e un marito
che lascia i suoi guadagni agli allibratori, per poi rifarsi con
lei a suon di ceffoni. Ogni mattina esce di casa alle cinque
per incontrare l’amica Marion. Non una gran vita finché, un
bel giorno, Rosso Browne muore, lei rimane sola e comincia
a godersi davvero l’esistenza. È l’inizio di un carosello di vicende esilaranti, alle prese con i figli che le propinano dilemmi adolescenziali. Libro di grande freschezza, Agnes
Browne mamma non si fa intimidire dalla letteratura.
Agnes Browne nonna Il pub di Foley è famoso per molte
cose, ma per i Browne soprattutto per una: è la sede di tutti
i loro festeggiamenti. Ora che l’ultimo dei Browne ha deciso
di venire al mondo, Agnes e i suoi pargoli si sono dati appuntamento lì dopo il battesimo. Al bancone del bar, Agnes
fa andare lo sguardo attraverso la sala. Sono tutti lì, i suoi piccoli orfani, tutti adulti. Andrebbe tutto bene se a Pierre non venisse in mente di sollevare il calice e di dire: «Alla bellissima
Agnes Browne… Benvenuta, nonna!». Terzo libro della serie,
Agnes Browne nonna è il nuovo capitolo di una delle figure
più irresistibili della narrativa irlandese contemporanea.
I marmocchi di Agnes Sono passati tre anni dalla morte di
Rosso, e Agnes Browne continua a fare da madre, padre e
arbitro a sette figli scatenati. Il primogenito la aiuta a far
quadrare il bilancio, e Pierre le ricorda di essere una donna, fatto che non manca di lusingarla. Sembrerebbe tornato il sereno ma la vita non risparmia mai colpi bassi: Frankie la deruba dei suoi averi e fugge in Inghilterra, dove rimarrà intrappolato in affari di droga. Intanto la resistenza
alla corte di Pierre si fa più debole… Agnes saprà affrontare tutto questo con lo spirito e l’ironia che la contraddistinguono.
I marmocchi
di Agnes
Agnes Browne
ragazza
Traduzione di G. Cenciarelli
(2008) pp. 192, € 15,00
Traduzione di M. Morini
(2009) pp. 240, € 16,00
«Aiuto,
i marmocchi
di Agnes
son tornati».
il Venerdì
«Finita la lettura
ho pensato: non
voglio più lasciare
Agnes Browne».
The Irish Voice
Agnes Brown ragazza Prima di essere mamma, Agnes
Browne era Agnes Reddin, esile e indisponente ragazzina irlandese del Jarro di Dublino, figlia di una contabile e un valente operaio di fabbrica. Là, nel quartiere della working
class dublinese, girava insieme all’amica del cuore Marion,
e reagiva con coraggio alle angherie che la scuola impartiva ai figli del proletariato. Pieno di personaggi carichi di vitalità, caustico, irresistibile come i romanzi precedenti,
Agnes Browne ragazza conclude la saga con un vero inno
all’educazione proletaria di una sveglia ragazza irlandese.
38
Agnes Browne
mamma
Agnes Browne
nonna
Traduzione di G. Cenciarelli
(2008) pp. 176, € 14,50
Traduzione di G. Cenciarelli
(2009) pp. 192, € 15,00
«Un capolavoro
della comicità
in uno spiritoso
ritratto di donna».
Il Sole 24 Ore
«Agnes, proletaria,
forte, bella
e vedova,
diventa nonna».
Corriere della Sera
Brendan O’Carroll, autore, attore, regista, sceneggiatore e commediografo, è uno dei più celebri showman
irlandesi. Negli ultimi dieci anni la sua carriera è stata un
susseguirsi di trionfi: dallʼacclamato programma radiofonico Mrs Browne Boys, al best seller dʼesordio, Agnes
Browne mamma, tradotto in sei lingue e seguito dagli altrettanto fortunati I marmocchi di Agnes (The Chisellers) e Agnes Browne nonna (The Granny), gli altri due
titoli della trilogia, fino ai successi teatrali e alla fama internazionale regalatagli dal film La storia di Agnes
Browne, tratto dal primo libro della trilogia.
I NARRATORI DELLE TAVOLE
ANTONIO OREJUDO
WHITNEY OTTO
Guerre in nome di Dio
Gioventù disincantata
1535, Münster. Le truppe del vescovo cattolico von Waldeck entrano nella città alla ricerca del
predicatore che si è scagliato
contro la Chiesa cattolica. 1553,
Lione. Matthieu, supremo inquisitore del Regno di Francia, riceve
l’ordine di scoprire chi sia il misterioso autore di un trattato che si fa
beffe del dogma dello Spirito
Santo. Lui affida l’incarico a un incisore di Lione. Chi si cela dietro
la sua figura? E soprattutto che
cosa lega questi personaggi alla
distruzione di Münster e all’insurrezione anabattista di diciotto anni prima? L’incisore di Lione illumina lo spirito dell’Europa al tempo dell’Inquisizione.
Antonio Orejudo è nato a Madrid nel
1963. Ha pubblicato Fabulosas narraciones por istoria, romanzo vincitore
del Premio Tigre Juan, e Ventajas de
viajar en tren, vincitore del XV Premio
Andalucía de Novela. Con L’incisore di
Lione, si conferma uno degli scrittori più
originali della sua generazione.
L’incisore
di Lione
Traduzione di S. Sichel
(2005) pp. 208, € 15,00
Il fanatismo
religioso
nell’Europa
del XVI secolo,
in un romanzo che
è «una perfetta
metafora
del nostro tempo».
La Razón
La Youki Singe Tea Room è un’istituzione a San Francisco. Ora, però, accoglie unicamente la gioventù più disincantata della città.
Ragazze che, come Elodie, Ginny, Selena, Jelly, Micha e Coco,
desiderano una cosa sola: vivere
momento per momento e trascorrere l’esistenza tra una festa e l’altra. Tra vagabondaggi senza meta, amori impossibili, fragili ma irremovibili illusioni, nell’atmosfera
rarefatta e ammaliante di San
Francisco, Sulla superficie della
vita mondana come pattini sul
ghiaccio è il ritratto di una generazione che vuole rimanere eternamente giovane e divertirsi con la
leggerezza di antichi snob giapponesi, dimenticando la realtà.
Whitney Otto è nata in California e vive a Portland. Ha scritto How to Make
an American Quilt da cui è stato tratto
il film Gli anni dei ricordi con Ryder e
Bancroft.
Sulla superficie
della vita
mondana
come pattini
sul ghiaccio
Traduzione di A. Lovisolo
(2003) pp. 304, € 15,50
Come rimanere
irresponsabilmente
giovani in
«un romanzo che è
una piccola perla».
Kirkus
ALEJANDRO PALOMAS
PIERRE PÉJU
I colpi della vita
e il cuore forte delle donne
L’infanzia muta
e la magia della letteratura
Mencía ha novant’anni e un segreto che per anni è riuscita a nascondere. Flavia, sua figlia, dovrebbe odiarla visto che un giorno ha posto fine all’unica storia
d’amore della sua vita. La sorella
Lía, che accudisce Mencía e le
due figlie Beatriz e Inés, non riesce a superare il dolore per la
scomparsa della prima, Helena,
che si è avventurata da sola in
mare e non è più tornata. In Tanta
vita si incontrano cinque storie di
tre generazioni diverse della stessa famiglia, per mostrare che, al
di là dei tempi, il cuore delle donne non si lascia abbattere mai.
Alejandro Palomas è nato a Barcellona nel 1967. Laureato in letteratura inglese, è traduttore di Katherine Mansfield, Gertrude Stein, Willa Cather e
Jack London.
I NARRATORI DELLE TAVOLE
La piccola Éva sa che quando
tutte le mamme si saranno disperse, allora sua madre Thérèse apparirà. Mentre la signora richiude
la cancellata della scuola, però,
Éva si stacca dal muro a cui è addossata e parte tra i fari delle auto con gli occhi pieni di lacrime. Il
furgoncino del libraio Vollard la investirà e quando Éva entrerà in
coma, a Vollard non resterà che
tentare di ridestarla attraverso i libri che ha letto.
Tanta vita
Traduzione di S. Sichel
(2008) pp. 336, € 17,00
Cinque donne
«unite da una
storia di morte
e d’amore,
di inganno
e speranza».
La Voz de Asturias
Pierre Péju è cresciuto a Lione e ha
studiato alla Sorbona. Saggista e narratore, Péju è stato direttore del Collège international de philosophie. Tra i
suoi romanzi ricordiamo: La Vie courante, La Petite Fille dans la forêt des
contes, Naissances.
Il sorriso dell’orco
Traduzione di R. Fedriga
(2006) pp. 288, € 16,00
La piccola
Chartreuse
Traduzione R. Fedriga
(2004) pp. 176, € 14,00
«Il silenzio
dell’infanzia
e il potere
delle parole».
Le Monde
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SANDRA PETRIGNANI
PETER POUNCEY
Il brivido dell’ignoto
in un grande elogio
della narrazione
Dieci comandamenti
per giocare sempre
la partita dell’esistenza
Nella torre in riva al lago, Olga e
Marin trascorrono le vacanze con
la famiglia e gli amici, una piccola comunità accampata nelle numerose stanze. Ora una strana
mania li ha colti e si sono messi
tutti a inventare storie di fantasmi.
Ha cominciato Ada, poi ha continuato Caròl e via via, a turno, gli
altri. Chi sono davvero gli spettri,
e chi i vivi? Care presenze ci restituisce il piacere della narrazione pura, dove i fantasmi ci riportano il brivido dell’ignoto.
Sandra Petrignani è nata a Piacenza
e vive tra Roma e lʼUmbria. Ha scritto
raccolte di racconti, il libro di viaggio
Ultima India; i romanzi Navigazioni di
Circe, Come cadono i fulmini, Come
fratello e sorella. La scrittrice abita
qui è stato libro finalista al Premio
Strega 2003.
(2004) pp. 384, € 16,50
«Storie di spettri
che aprono spiragli
sulle vite
di ognuno».
Il Foglio
Peter Pouncey è nato nel 1937 a Tsingtao in Cina da genitori inglesi. Classicista, preside del Columbia College e
presidente emerito dellʼAmherst College, vive a New York con la moglie. Regole per vecchi gentiluomini è il suo
primo romanzo.
Regole per vecchi
gentiluomini
Traduzione di C. Mennella
(2005) pp. 224, € 15,00
«Sensuale,
commovente,
avvincente...».
Frank McCourt
MINKA PRADELSKI
LUCA ROMANO
Quel villaggio ebraico
prima della Shoa
Lee Miller,
un’icona del Novecento
Zippy sarebbe pronta a prendere
possesso della bizzarra eredità
che la zia le ha lasciato, se un’anziana signora, bizzarra pure lei,
non glielo impedisse. È entrata
senza preavviso nella stanza
d’albergo di Zippy e, accostando
una sedia al letto, si è presentata
come Bella Kugelmann e ha cominciato a parlare. L’eredità di
Bella Kugelmann ci restituisce
sapori, profumi e atmosfere di un
villaggio ebraico degli anni Trenta, togliendo la polvere del tempo
alla storia.
Minka Pradelski è nata nel 1947 a
Francoforte da una famiglia ebrea deportata. Regista e autrice di documentari, ha pubblicato numerosi scritti sulla condizione ebraica in Germania dopo la guerra. L’eredità di Bella Kugelmann è il suo primo romanzo.
40
Care presenze
McIver è solo in casa. È trascorso
un anno dalla morte della moglie
quando si accorge di stare provando lo stesso lento logorio, di
ripercorrerlo fino alla fine. È uscito per rimediare legna da ardere
ma, con la fragilità di un ottantenne, è scivolato sul ghiaccio. Per
questo è rientrato alla svelta e ha
scritto le sue regole per fermare
lo sfacelo. Regole per vecchi
gentiluomini ci conduce davanti a
quella forza misteriosa della vita
che non indietreggia mai.
L’eredità di Bella
Kugelmann
Traduzione di F. Porzio
(2007) pp. 224, € 15,50
I sapori, i profumi
di «un piccolo
borgo prima
dell’orrore».
Frankfurter
Rundschau
Giugno 1930, Parigi. Un ragazzo
di diciassette anni, arrivato da
Londra per studiare all’Ecole des
Beaux-Arts, incontra Lee Miller, la
modella preferita di Condé Nast,
il fondatore di Vogue. Inizia un tormentato rapporto che, tra rotture
e riappacificazioni, terminerà solo
con la morte di Lee, quasi cinquant’anni dopo. In questo arco
di tempo cambieranno molte cose, ma in lui rimarrà la consapevolezza di essere l’unico uomo a
conoscerla e accettarla completamente.
Luca Romano è nato a Innsbruck nel
1955 e vive a Roma, ha studiato Relazioni internazionali e Storia contemporanea allʼInstitut dʼEtudes Politiques di
Parigi ed è stato corrispondente da
Pechino e da altre capitali, tra le sue
opere Il risveglio del drago, pubblicato
nel 1995.
L’angelo egoista
(2008) pp. 192, € 15,00
«Lee Miller,
mantide
coraggiosa, libera,
demoniaca,
musa e amante
di Man Ray».
il Venerdì
I NARRATORI DELLE TAVOLE
EMILI ROSALES
EVELIO ROSERO
Nelle capitali d’Europa
tra gli enigmi del potere,
dell’arte e dell’amore
Quando «la violenza
è un labirinto dal quale
non si scappa». La Razón
Emili, mercante d’arte, quand’era
ragazzo credeva che i resti del
grande progetto di Carlo III di
creare a San Carles de la Ràpita
la Reial Ciutat rendessero vera la
leggenda di una città dei re nascosta nei cunicoli. Il suo stupore
è grande quando gli capita di ricevere il manoscritto di un architetto intitolato Memoriale della
Città Invisibile, e di sapere che
questa vicenda è legata alla ricerca di un quadro perduto del Tiepolo. La Città Invisibile ci conduce nella vecchia Europa, dove si
danno appuntamento gli enigmi
di potere, arte e amore.
Emili Rosales è nato a Sant Carles de
la Ràpita nel 1968. Dopo aver studiato
filologia a Barcellona, nel 1989 ha
pubblicato la sua prima raccolta di
poesia.
La Città Invisibile
Traduzione di G. Felici
(2006) pp. 288, € 16,00
«Intrigo, arte
e la storia segreta
d’Europa».
Carlos Ruiz Zafón
San José. Gracielita è in cucina,
assorta nel suo lavoro di domestica. Il professore, dalla casa accanto, la spia ogni giorno di nascosto. Tranne il 9 marzo, nella ricorrenza dell’anniversario, quando si reca con la moglie da
un’amica per celebrare la scomparsa del marito. Eserciti racconta di come, tra la contemplazione
delle donne e la commemorazione di qualche desaparecido, la vita del villaggio colombiano trascorre in mezzo alle mattanze di
due eserciti.
Evelio Rosero è nato a Bogotà nel
1958. Tra le sue opere la trilogia Primera vez e il romanzo El incendiado,
Premio Gomez Valderrama al migliore
romanzo colombiano per il quinquennio 1988-1992. Eserciti ha vinto il Premio Tusquets.
Eserciti
Traduzione di R. Bovaia
(2007) pp. 176, € 15,00
«Un villaggio
conteso da ombre
incomprensibili».
Il Foglio
JENS AUGUST SCHADE
ROBERT SCHNEIDER
«Schade è il più grande scrittore
d’Europa». Henry Miller
Elogiato da Canetti, un narratore
attratto dai territori del sacro
Avvolta nell’impermeabile, Evangeline sente che una sfrenatezza
sconosciuta si sta impossessando
di lei e la sta consumando. Basta
inutili sotterfugi. Questa notte confesserà al marito il suo amore per
l’altro uomo che frequenta da pochi
giorni. Poiché Evangeline rappresenta la passione che procura strabiliante dolcezza, l’eros che non si
può dividere in carne e anima. Romanzo-culto del Novecento, appare come il vero capolavoro di
tutta quella letteratura che ha cercato il riscatto della vita quotidiana
e delle passioni attraverso una
scrittura fatta di lampi improvvisi.
Jens August Schade è nato a Skive
nel 1903 ed è morto a Copenhagen
nel 1978. Grande poeta, è stato uno
degli esponenti di punta del surrealismo rivoluzionario e, con Karen Blixen, uno dei più importanti scrittori danesi del Novecento.
I NARRATORI DELLE TAVOLE
Degli esseri
si incontrano
e una dolce
musica si leva
dai loro cuori
Traduzione di A. Cambieri
(2003) pp. 208, € 14,50
«Protagonista
l’eros, sovversivo,
amorale».
il Giornale
A Naumburg, e nell’intera Germania unificata, tutti sanno che intorno al 1747 Bach trascorse nella
città cinque giorni e cinque notti.
È la vigilia di Natale del 1992 e
l’organista Camper, frugando all’interno della carcassa dell’organo della chiesa di St. Wenzel, fa la
scoperta della sua vita: trova
un’opera sconosciuta di Johann
Sebastian Bach. All’occhio esperto di Camper lo spartito appare
subito sensazionale. Ha tutta
l’aria di essere una composizione
musicale del Libro della Rivelazione, l’Apocalisse di Giovanni.
Robert Schneider, nato nel 1961 a
Bregenz, in Austria, ha pubblicato nel
1992 il suo primo romanzo, Schlafes
Bruder (Le voci del mondo) che è diventato immdiatamente un successo
internazionale, tradotto in venticinque
lingue. Ha ricevuto numerosi premi, tra
cui il Premio Grinzane Cavour e il Prix
Médicis.
L’Apocalisse
Traduzione di F. Porzio
(2009) pp. 320, € 17,50
«Il ritratto strepitoso di un Bach
apocalittico».
Avvenire
Kristus
Traduzione di F. Porzio
(2006) pp. 560, € 18,50
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HARRIET SCOTT
CHESSMAN
Due sorelle e Degas
Liddy non sa nulla dell’amore se
non che viene all’improvviso, come quella strana malattia dei reni
che le ha cambiato la vita. Dentro
casa si è ritagliata una piccola
isola fatta di libri e di affetti, come
quello per sua sorella e per gli
amici: Renoir, Caillebotte, Pissarro. Basato sulla storia della pittrice impressionista Mary Cassat,
attraverso lo sguardo di una sorella cui è toccata una "vita imperfetta" assistiamo all’esplosione
del potere dell’arte e dell’amore
nel cuore e nella mente di una
giovane donna.
Harriet Scott Chessman insegna
scrittura alla Yale University. Tra le sue
opere, oltre a L’imperfezione è il nostro
paradiso figurano un libro su Gertrude
Stein e i romanzi Ohio Angels e Someone Not Really Her Mother. Vive a
San Francisco con il marito e i tre figli.
Traduzione di A. Arduini
(2003) pp. 176, € 14,00
«La fragilità
del desiderio
davanti alla fine».
Susan Vreeland
Come un marocchino
diventa tifoso del Barça
La manifestazione sul significato
della magia sarebbe del tutto
compromessa dall’irruzione di un
gruppo di extracomunitari, se
uno dei più celebrati illusionisti
catalani, Pep Morelli, non decidesse, con un colpo di genio, di
applicare le sue abilità al gruppo
di immigrati, dimostrando qual è
l’importanza sociale della magia.
Farsa è l’irresistibile parodia della società occidentale in cui la
messa in scena diventa l’essenza
stessa del potere.
Màrius Serra è nato a Barcellona nel
1963. Ha pubblicato Verbalia (Premio
Octavi Pelissa 2000), la raccolta di
racconti La vida normal (Premio Ciutat
de Barcelona 1998), i romanzi Mon
Oncle, AblanatanalbA e De con
s’escriu una novel-la (2004). Farsa ha
vinto il Premio Ramon Llull 2006.
Farsa
Traduzione di B. Parisi
(2008) pp. 432, € 20,00
Una satira spietata
dell’impostura
del potere.
JESSICA SHATTUCK
RANDALL SILVIS
L’inattaccabile, irremovibile
fatuità dei ricchi
Un detective d’eccezione:
Edgar Allan Poe
A Boston i Dunlap sono noti per
essere gente particolarmente
perbene: indossano abiti di sartoria e sono molto ben educati. Da
qualche tempo, però, sono alle
prese con il caos e i fastidiosi
contrattempi della vita. Jack, il
patriarca, dorme con una calibro
nove sotto il cuscino, Faith, sua
moglie, se n’è andata a vivere a
New York. Per non parlare dei figli… Deliziosa commedia sociale,
I rischi della buona educazione ci
restituisce la seducente fatuità
dei ricchi.
Jessica Shattuck, nata a New York
nel 1972, è cresciuta a Cambridge,
Massachusetts, e ha studiato a Harvard e alla Columbia University. I suoi
racconti sono stati pubblicati sul New
Yorker. Vive oggi nel Vermont. I rischi
della buona educazione è il suo primo
romanzo.
42
L’imperfezione
è il nostro
paradiso
MÀRIUS SERRA
I rischi
della buona
educazione
Traduzione di A. Arduini
(2004) pp. 304, € 15,50
«Degno di stare
accanto al
Giovane Holden».
Newsday
Augie ha dieci anni e ogni giorno
raggiunge la punta di Manhattan
e aspetta che i bastimenti si liberino degli immigranti. Una mattina
però la sua attenzione è attratta
da una donna che, alla finestra,
prima stringe tra le braccia un
neonato e poi lo fa scivolare giù,
nell’acqua. Subito dopo, balza
anche lei. Ambientato nella New
York della metà del XIX secolo,
Sulle rive della notte è un thriller
con una coppia di detective d’eccezione: il piccolo Augie e uno
scrittore non ancora noto, che si
chiama Edgar Allan Poe.
Randall Silvis è nato nel 1950 in Pennsylvania. È conosciuto per i suoi sei romanzi e per i suoi numerosi testi teatrali, saggi e racconti. Nel 1984 ha vinto
il Drue Heinz Literature Prize per il suo
primo libro, The Luckiest Man in the
World. Insegna scrittura creativa alla
Seton Hill University, Pennsylvania.
Sulle rive
della notte
Traduzione di M. Ortelio
(2002) pp. 400, € 17,50
Poe detective
nella New York
del XIX secolo:
«una creazione
memorabile!»
Kirkus
I NARRATORI DELLE TAVOLE
GILBERT SINOUÉ
Vive in Francia, è nato
in Egitto, è un maestro
del romanzo storico
e della tolleranza religiosa
Il silenzio di Dio Vicino alla porta d’ingresso di Clarissa
Gray, celebre autrice di romanzi polizieschi, un uomo quasi
calvo, col volto smunto, la fronte bassa attraversata da una
vecchia cicatrice, è disteso per terra. Ha la gola tagliata proprio sotto il pomo d’Adamo, dove il sangue sgorga a fiotti
formando una chiazza amaranto sul tappeto. Clarissa si avvicina esitante e l’uomo le afferra con violenza il polso, poi
muove la mano verso la tasca della sua giacca, ne trae un
rettangolo di cartone e glielo porge implorante… Giorno dopo giorno Il silenzio di Dio ci conduce in un thriller in cui seguiamo l’indagine di Mrs Gray, fino alla scoperta di una verità inaccettabile. Possibile credere che l’uomo con la gola
tagliata sia l’Arcangelo Gabriele?
Il ragazzo
di Bruges
Traduzione di E. Romano
(2000) pp. 288, € 15,00
«Un romanzo
storico perfetto,
una delle più folli
cospirazioni artistiche della storia».
L’Express
I giorni e le notti
Traduzione di G. Corà
(2003) pp. 272, € 15,50
«Due amanti che,
di vita in vita,
non cessano
un solo istante
di cercarsi».
Gala
Il ragazzo di Bruges Firenze, giugno 1441: un ragazzo fa
appena in tempo a riferire al maestro che Donatello desidera incontrarlo, quando si accascia al suolo con una daga
piantata tra le scapole. Anversa e Tournai, stesso anno: due
giovani apprendisti di Van Eyck vengono trovati cadaveri
con la gola tagliata e il medesimo pigmento in bocca. Bruges, ancora nel 1441: Jan, il figlio adottivo di Van Eyck, di ritorno verso casa, si imbatte nel corpo di un uomo con gli occhi strappati, la gola squarciata e una polvere verdastra che
gli cola dalle labbra… «Si sta avvicinando. Anversa e Tournai, oggi Bruges», è il commento di Van Eyck. A che cosa
allude? Il ragazzo di Bruges è un thriller carico di suspense,
oltre che un impeccabile romanzo storico.
I giorni e le notti Da qualche tempo Ricardo, proprietario
terriero di Buenos Aires, ha un’espressione cupa dipinta sul
volto, come se un’oscura pena lo tormentasse. La cura della sua estancia, un allevamento così vasto che lui stesso
non ne conosce i confini, i suoi cavalli, le sue mandrie, le
grazie di Flora, sua ricca fidanzata, tutte le passioni di un
tempo sembrano svanite. E questo a causa di un sogno che
agita le sue notti, e in cui una donna sconosciuta, appartenente a un’epoca remota, gli si concede di volta in volta ardentemente o disperatamente. Allucinazioni e strane predizioni di uno sciamano indiano lasceranno profondi segni nel
suo cuore… I giorni e le notti è un’opera sull’eternità e sulla
predestinazione dell’attrazione e del desiderio.
I NARRATORI DELLE TAVOLE
Lady Hamilton 1779, contea di Flintshire. In una capanna
spersa nella campagna, Emily è assorta. A cosa vanno i
suoi pensieri? Scorge forse all’orizzonte qualche segno del
suo destino, quel destino che la farà essere ragazza madre
a sedici anni, salire in fretta gli scalini della buona società
londinese, sposare l’ambasciatore di Sua Maestà nel Regno
di Napoli, diventare protettrice dell’arte, della musica e delle lettere, essere temuta a corte come confidente della regina di Napoli, e infine essere chiacchierata come l’amante
del capitano Nelson, entrato nella rada di Napoli nel 1793?
Con Lady Hamilton Sinuoé ci regala lo straordinario ritratto
di uno di quegli esseri che non chiedono niente e ricevono
tutto, finendo però col pagarla a caro prezzo.
Il silenzio di Dio
Lady Hamilton
Traduzione di G. Corà
(2004) pp. 304, € 15,50
Traduzione di G. Corà
(2005) pp. 336, € 16,50
«Un grande
romanzo che
alterna azione e
riflessione, enigma
e avventura,
erudizione
e filosofia».
Il Mattino
«Da carbonaia
a prostituta, ad
amante di Nelson.
L’irresistibile
ascesa
di Emma Lyon».
Corriere
del Mezzogiorno
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Una nave per l’inferno Il 9 novembre 1938 centinaia di
ebrei vengono uccisi, migliaia arrestati. Mesi dopo, per ragioni di propaganda, Hitler autorizza gli ebrei che ne fanno
richiesta a lasciare la Germania. Il 13 marzo 1939, ad Amburgo, la «Saint Louis», una nave battente bandiera nazista,
molla le ancore. A bordo 937 passeggeri, di cui 550 donne
e bambini. Sono tutti ebrei tedeschi muniti di visto. Tutti con
una destinazione: L’Avana. Il 23 maggio, poco prima che la
nave entri nelle acque territoriali cubane, al comandante
Schröder viene ordinato di ritornare indietro con destinazione Amburgo. Comincia così, basandosi su documenti d’archivio, Una nave per l’inferno, la terribile vicenda della
«Saint Louis», lasciata alla deriva nell’Oceano.
Io, Gesù
La regina crocifissa È il 22 novembre del 1340 e Benedetto
XII si dirige pensieroso verso la pedana e prende posto sul
seggio pontificio nella Sala degli Arazzi ad Avignone. Fa segno al segretario di farsi avanti. Il cardinale avanza, poi si fa
serio in volto e annuncia che negli archivi abbandonati del palazzo del Laterano qualcuno, forse un certo Giuseppe Carducci, ha trafugato l’intero incartamento Presbyteri Joannis,
comprese le preziose carte che indicano la rotta per le Indie…
Intricato affare di stato, tra Venezia, la Castiglia e la Francia, La
regina crocifissa ritrae la lotta spietata tra uomini politici e religiosi, avventurieri e martiri in un affresco mirabile in cui dilaga
la passione irrefrenabile tra dom Pedro e Inés de Castro.
Traduzione di G. Corà
(2008) pp. 258, € 16,00
«Un’opera
romanzesca,
ma che si nutre
profondamente
dei Vangeli».
L’Express
La signora
della lampada
Traduzione di G.Corà
(2010) pp. 224, € 15,00
«Accudiva
i malati fino
allo sfinimento,
con una lampada
a petrolio
tra le mani».
Le Figaro
Io, Gesù Nicodemo e Giuseppe di Arimatea sono saliti fin
sul Monte per staccare dalla croce un uomo che diceva di
essere un Maestro inviato da Dio, capace di compiere miracoli in Suo nome. Ma una sentenza di morte l’ha costretto al
supplizio della croce. Sfidando i precetti dello shabbat, i
due si sono recati lassù per mettere in atto il piano concepito: far sparire il corpo di Gesù, di modo che i suoi seguaci
si convincano che sia resuscitato e sia, perciò, davvero il
Messia, il liberatore di Israele dalla tirannia romana. Quello
che loro non sanno è che è vivo, agonizzante ma vivo. Io,
Gesù è il racconto di un altro destino possibile del Cristo
che non ha nulla di blasfemo, la celebrazione della verità
umana, storica e divina dell’avventura del Messia.
Una nave
per l’inferno
La regina
crocifissa
Traduzione di G. Corà
(2005) pp. 320, € 16,00
Traduzione di G. Corà
(2006) pp. 320, € 16,50
«Gilbert Sinoué
dimostra che
i colpevoli
non portavano
tutti l’uniforme
bruna».
La Vie
«La rievocazione
di una delle più
celebri tragedie
amorose
in un romanzo
avvincente
e documentato».
Le Monde
Gilbert Sinoué è nato nel 1947 in Egitto da madre francese e padre egiziano. A 19 anni si è trasferito a Parigi
per studiare musica alla Ecole normale de musique e ha
cominciato a comporre canzoni. Nel 1987 ha scritto il suo
primo romanzo e da allora si è dedicato alla scrittura a
tempo pieno. Durante la sua carriera di scrittore, ha sperimentato con successo diversi generi letterari: dal romanzo storico al thriller, dalla biografia al testo teatrale.
Il libro di zaffiro ha vinto nel 1996 il Prix des Libraires,
mentre Il silenzio di Dio ha vinto nel 2004 il Grand Prix
de Littérature Policière. Risiede a Parigi.
44
La signora con la lampada È il romanzo della vita di Forence Nightingale, una donna eccezionale che ha segnato
profondamente la storia del XIX secolo. Nata in una famiglia
dell’alta società britannica e destinata al ruolo imposto alle
donne della sua condizione sociale, Florence declina la proposta di fidanzamento e annuncia alla famiglia di volersi dedicare alla cura di malati e indigenti, abbracciando il mestiere di infermiera, un’attività, anzi una necessità degradante allora, buona solo per le donne di infima condizione e
indegna di una ragazza perbene. Il 21 ottobre 1854, autorizzata da Sidney Herbert, ministro della difesa, parte con
38 infermiere volontarie per la Turchia.
Il libro di zaffiro
La via per Isfahan
Traduzione di M. Cavalli
Traduzione di G. Corà
(1999) pp. 494, € 14,46
(2001) pp. 448, € 18,00
ANCHE IN BNP
I NARRATORI DELLE TAVOLE
LEE SMITH
OLEN STEINHAUER
Un Grande freddo
sulle sponde del Mississippi
Il romanzo criminale
dei regimi dell’Est
Nella hall dell’albergo di Memphis, dove incomincia il Mississippi, Harriet si aggira stupita.
Ogni cosa sembra simile a quella
giornata di giugno di trentaquattro anni prima, in cui lei e le altre
ragazze del college si imbarcarono sulla Daisy Pickett, una chiatta
di legno per navigare il fiume.
Ogni cosa sembra simile, ma Harriet lo sa, è una sciocca illusione.
Le ultime ragazze celebra i sogni
e le disillusioni di quattro donne e
mostra come, nel cuore dell’età
adulta, continui a soffiare il vento
della gioventù.
Lee Smith, nata nel 1944 in Virginia,
vive a Hillsborough, in North Carolina.
Dal 1968 ha pubblicato dodici romanzi, tra i quali Oral History, Fair and
Tender Ladies e Saving Grace, e tre
raccolte di racconti. Nel 1999 ha vinto
lʼAcademy Award per la narrativa.
Le ultime ragazze
Traduzione di G. Guerzoni
(2003) pp. 416, € 17,00
«Il passato
e il presente,
l’amore
e la ribellione
nella vita
di quattro donne».
Washington Post
Distruzione e morte regnano in via
della Liberazione 12. L’appartamento è sotto sopra. Il cadavere
del cantante, la faccia ridotta in
poltiglia, poggia su un tavolo rustico. Sul tappeto sono sparse
delle foto. Emil Brod, incaricato
delle indagini, capisce, guardandole, che il capo gli ha affidato
quel caso per liberarsi di lui…
Primo romanzo di una serie poliziesca ambientata in un paese
dell’Europa dell’Est, Il Ponte dei
Sospiri ha ottenuto, negli Stati
Uniti, uno straordinario successo
di critica e pubblico.
Olen Steinhauer è nato nel 1970 a
Baltimora e cresciuto in Virginia. Dopo
un soggiorno di studi in Romania, ha
concepito lʼidea di una detective story
in più volumi ambientata nel mondo comunista, con Emil Brod come protagonista. Steinhauer vive oggi a Budapest.
Il Ponte
dei Sospiri
Traduzione di M. Ortelio
(2005) pp. 320, € 16,00
«Delitto e politica
in un poliziesco
di qualità».
Library Journal
PETER STAMM
Il buio del cuore
e il cuore del buio
Una vita incerta Kathrine ha vent’otto anni, un bambino e due matrimoni
alle spalle. Si è separata da Helge, il suo primo marito, perché beveva
ed era violento. Poi era arrivato Thomas, uno dei capi della fabbrica del
pesce. Notti in un altro letto, altre mani, altre parole, che però volevano
dire sempre le stesse cose. Kathrine è partita per sapere se esiste un’altra vita da qualche parte, un posto dove il buio non si confonde con la
luce e l’amore e l’odio, tutti i sentimenti, hanno confini più netti.
Un giorno come questo Andreas vive a Parigi dove insegna tedesco
e conduce un’esistenza in cui «il vuoto è la sua condizione naturale».
Giornate sempre uguali, sere, notti sempre uguali, senza mai avvicinarsi
a niente, senza mai fare esperienza di niente, nella piacevole ripetizione
del vuoto. Poi, un giorno, una tosse troppo insistente, la visita dal medico, la TAC, la biopsia ai polmoni e la fredda sala d’attesa … Andreas
scappa via senza ritirare il responso. Scappa davanti alla malattia e
dalla sua vita, dal
Peter Stamm è nato nel 1963 in Svizzera. Ha studiato
lavoro, dalla sua
letteratura inglese e psicologia prima di diventare scrittore
freelance e collaboratore di numerosi giornali. Dopo aver
casa, dai suoi
vissuto a Parigi e a New York, risiede ora a Winterthur, in
amici e dalle sue
Svizzera. Con Agnes ha vinto il premio Rauris Literary
donne.
Prize 1999. Di prossima pubblicazione il suo ultimo ro-
Una vita incerta
Traduzione di F. Gimelli
(2002) pp. 176, € 14,50
«Una grande elegia
sulla vanità
della vita».
Die Welt
Quello che
sappiamo fare
Traduzione di F. Gimelli
(2003) pp. 144, € 13,50
Un giorno
come questo
Traduzione di F. Porzio
(2009) pp. 160, € 15,00
«Peter Stamm
è uno dei più
grandi talenti
della letteratura
tedesca».
Marcel
Reich-Ranicki
Agnes
Traduzione di F. Gimelli
(2001) pp. 176, € 13,43
ANCHE IN BNP
manzo Il settimo anno.
I NARRATORI DELLE TAVOLE
45
ELIZABETH TAYLOR
Chi ha amato Jane Austen
amerà Elizabeth Taylor:
la Jane Austen
del ventesimo secolo
A casa di Mrs Lippincote L’Inghilterra è in guerra quando
Julia e Roddy si trasferiscono con Oliver, il loro piccolo di
sette anni, e Eleanor, la cugina di Roddy, nell’appartamento
che una distinta vedova, Mrs Lippincote, ha lasciato libero
dopo la morte del marito, in un ameno sobborgo appena fuori
Londra. È una sistemazione temporanea ma l’esistenza di
quel piccolo, eccentrico nucleo familiare è destinata a mutare profondamente. Piccoli screzi, dispetti quasi inavvertiti
e improvvise incomprensioni scavano un solco sempre più
grande tra gli abitanti di casa Lippincote, fino al punto in cui
ciascuno si chiude nel proprio mondo, senza svelare mai agli
altri ciò che realmente è e desidera. La guerra, però, sullo
sfondo chiama a decisioni e svolte inaspettate...
Angel quindicenne dagli occhi verdi, non riesce a nascondere la sua natura indocile e ribelle. Senza vere amiche, con
un astioso rapporto con la madre, la ragazza vive in un
mondo tutto suo, un mondo in cui occupa un
posto centrale Paradise House, la villa nobiliare in cui sua zia lavora al servizio di Madam,
una vera lady coi polsi ornati da splendidi
granati. Il destino, però, ha in serbo per lei la
più imprevedibile delle svolte. Un giorno decide di trasferire le sue fantasticherie in un romanzo. Grazie al fiuto di un editore di Bloomsbury, che vede il valore commerciale di quella
esplosiva miscela di zucchero e furore, deliquio romantico e scabrosità, l’opera conoscerà un incredibile successo. Paradise
House sarà sua, e Angel vi trascorrerà gli anni
migliori della sua vita. Incluso nella lista delle
tredici migliori opere letterarie del dopoguerra,
Angel
insieme a capolavori quali Lolita, Herzog e Il
Traduzione di C.V. Letizia
(2007) pp. 304, € 16,50
signore delle mosche, Angel ha consacrato
sulla scena letteraria internazionale il talento di
«Angel, bella
Elizabeth Taylor.
e antipatica come
Rossella O’Hara».
Irene Bignardi,
il Venerdì
La colpa Nick, pittore di mezz’età, e Amy, sua
moglie, sono a Istanbul per una breve vacanza. La sua morte improvvisa interrompe
bruscamente il viaggio e precipita Amy nella piú assoluta inerzia dalla quale prova a soccorrerla Martha, una giovane scrittrice americana appena conosciuta. Accudita da Martha,
Amy rientra a Londra, dove ritrova ad accoglierla il figlio
James con la moglie e le figliolette, il maggiordomo Ernie e il
dottor Lloyd, un amico di famiglia. Dapprima riluttante, Amy
accetta senza entusiasmo la presenza esuberante di Martha.
Tutti i personaggi che ruotano intorno ad Amy sono stati avari
nella vita. Tutti, tranne la stravagante Martha, l’unica capace
di gesti tanto impulsivi e gratuiti, quanto sinceri e generosi, e
forse per questo giudicata un’intrusa, un’inopportuna: sentimento prevalente in Amy insieme a un fastidioso e insistente
senso di colpa, che si troverà a condividere con Simon, il marito di Martha, quando un nuovo, tragico evento li metterà di
fronte alla loro desolata e funesta inadeguatezza.
46
La colpa
Traduzione di C.V. Letizia
(2008) pp. 176, € 15,00
Una commedia
d’interni che ci fa
sorridere
e inorridire
a un tempo e «che
fotografa senza
pietà le ipocrisie
della classe media
nella Swinging
London».
il Giornale
A casa di
Mrs Lippincote
Traduzione di C.V. Letizia
(2010) Pp. 240, € 16,00
«È in questo
impercettibile,
involontariamente
comico degenerare
della vita
quotidiana
e dei sentimenti,
che si rivela
la perfida bravura
della Taylor».
L’espresso
Elizabeth Taylor è nata nel 1912 a Reading e ha vissuto gran parte della sua vita a Penn nel Buckinghamshire, dove è morta nel 1975. Nel 1945 ha pubblicato A casa di Mrs Lippincote, il primo dei suoi dodici romanzi, tra
cui figurano Angel (Neri Pozza 2007), La colpa (Neri
Pozza 2008), The Soul of Kindness, Palladian, Mrs Palfrey at the Claremont. È stata anche autrice di racconti,
comparsi su riviste e poi raccolti in volume e di un libro
per bambini, Mossy Totter. Nel 2007 il regista francese
François Ozon ha diretto il film Angel, tratto dallʼomonimo libro della Taylor.
I NARRATORI DELLE TAVOLE
BELINDA STARLING
Nella Londra
vittoriana
si infrangono regole
e tabù
1859, Londra. Davanti alla legatoria Damage si è appena fermata una carrozza ed è sceso un uomo alto, abbronzato, elegantissimo con la sua redingote nera, il foulard scarlatto, gli occhiali d’oro
e il bastone da passeggio. È sir Jocelyn Knightley che, con la sua cerchia di amici, aristocratici
come lui, coltiva il sogno di liberare la società dalle pastoie del ritegno e della morale. Da quando la legge ha stabilito che è illegale pubblicare e diffondere opere di genere immorale ma non
possederle, sir Knightley e i suoi amici collezionano quei libri proibiti che i puritani vorrebbero bruciare: il Decamerone, il Satyricon di Petronio, l’Ars Amatoria di Ovidio… A rilegare quei libri è Dora Damage, la moglie di Peter a cui l’artrite reumatica sta immobilizzando le mani. Così, in barba
a tutte le leggi della corporazione che vietano il lavoro alle donne, Dora è stata costretta a prendere il suo posto. Le sue originali rilegature suscitano l’entusiasmo di sir Knightley e dei suoi amici, così Dora comincia a rilegare tutte le opere del gruppo. Ma non finisce nei guai chi entra in una
società del vizio? Romanzo storico, che ci restituisce i conflitti di sesso, razza e classe dell’epoca, La rilegatrice dei libri proibiti ci offre
Belinda Starling viveva a Wivenhoe, nellʼEssex, con il
un’eroina moderna che non esita a infrangemarito e i figli. È scomparsa nellʼagosto del 2006, allʼetà
di 34 anni, per complicazioni sorte dopo un intervento chire i tabù della Londra del XIX secolo.
rurgico. Aveva appena completato il manoscritto della Rilegatrice dei libri proibiti, il suo primo romanzo.
La rilegatrice
dei libri proibiti
Traduzione di M. Ortelio
(2008) pp. 480, € 18,00
«Il romanzo
di Belinda Starling
pone una
questione non
molto diversa
da quella del
Profumo
di Süskind:
può una passione
diventare
ossessione?»
D, la Repubblica
delle Donne
EDITH TEMPLETON
«Una scrittrice che
ci riserva sempre
il piacere di sorprese
inaspettate».
Gore Vidal
Gordon È un’assolata giornata di giugno del 1946, la guerra è finita e
Le frecce
Louisa è tornata a Londra da appena due giorni. Ha vent’otto anni ed è così
di Cupido
inquieta e sola che al bancone del bar di Shepherds, guarda un uomo da
Traduzione di A. Arduini
(2005) pp. 272, € 16,00
sopra l’orlo del suo bicchiere. L’uomo le si avvicina, le afferra il polso e le
dice: «Vieni». Louisa lo segue. Qualche ora dopo, sulla superficie rigida
e fredda di una panchina, in un giardino di South Kensington, Louisa gli si concede senza ritegno.
Pubblicato per la prima volta nel 1966 sotto pseudonimo, Gordon fu in seguito proibito per oscenità
in Inghilterra e in Germania. È uno straordinario romanzo su quello stato di «dipendenza psicologica,
oltre che fisica» che costituisce la realtà più autentica dell’amore.
Le frecce di Cupido Tutte le protagoniste di queste storie sono donne
eccentriche e distinte e tuttavia, puntualmente, inevitabilmente trafitte dai
dardi di Cupido. Con la sua prosa classica, chiara e impeccabile, Edith
Templeton ci offre uno sguardo intimo sulla sensibilità femminile e ritrae
un elegante e passionale modo di vivere che sembra perduto ormai alla
svolta del secolo.
I NARRATORI DELLE TAVOLE
Gordon
Traduzione di A. Arduini
(2003) pp. 240, € 15,00
«Un’ossessione
sessuale
nella Londra
del ‘46».
Library Journal
Edith Templeton, nata a Praga nel 1916, ha lasciato la
città natale nel 1938 per sposare un inglese. Ha pubblicato i suoi primi racconti negli anni Cinquanta sul New
Yorker. Con The Surprise of Cremona, un libro di viaggio, ha raggiunto la prima notorietà internazionale. Nel
ʻ56 si è trasferita in India col suo secondo marito. Gordon, pubblicato nel ʻ66 sotto uno pseudonimo, fu proibito in Inghilterra e Germania. Ha vissuto in varie parti
dʼEuropa per stabilirsi infine in Italia, a Bordighera, dove è morta nel 2006.
47
JEAN TEULÉ
Maledetti
e irregolari nella
storia di Francia
Io, François Villon Nasce probabilmente il 30 maggio del 1431, il giorno in
cui muore Giovanna d’Arco. Il suo nome è François Villon e questo libro
è il romanzo della sua vita, la vita del primo dei maudits. Rapina chiese,
mente, bestemmia, frequenta miserabili e notabili, studenti, preti e prostitute, poeti e re. E attraversa come una meteora trent’anni della storia
del suo tempo per sparire un bel mattino lungo la via per Orléans. Ha donato al mondo poesie potenti e misteriose, e aperto a tutti gli altri poeti
successivi la via sontuosa dell’assoluta libertà.
Io, François
Villon
Il marchese
di Montespan
Traduzione di G. Corà
(2007) pp. 320, € 17,00
Traduzione di R. Fedriga
(2009) pp. 256, € 16,50
Il marchese di Montespan È il 20 settembre del 1668 e il marchese di Montespan è appena arrivato alla corte di Saint-Germain-en-Laye, dove Luigi XIV tiene il suo gran Consiglio. Montespan
è sulla bocca di tutti a corte: la sua magnifica consorte, dama d’onore della regina, è diventata la
favorita di Sua Maestà. La sua carrozza è stata ridipinta di nero e i quattro pennacchi che ornavano gli angoli del tetto sono stati sostituiti con gigantesche corna di cervo. Montespan, bardato
anche lui di nero, con il viso impassibile e la
Jean Teulé è nato a Saint-Lô, Manche, il 26 febbraio
mano sull’elsa della spada, raggiunge la Sala
1953. Ha scritto per la televisione, il teatro e il cinema.
Tra le sue numerose opere ricordiamo: Rainbow pour
dei passi perduti, e quando il monarca gli
Rimbaud, L’œil de Pâques, Ballade pour un père oublié,
chiede il perché del suo abito nero, lui riDarling e Bord cadre, Longues Peines, Les Lois de la
sponde che porta il lutto per il suo amore, ucgravité, Ô Verlaine, Le magasin des suicides. Vive a Parigi con lʼattrice Miou-Miou.
ciso da una canaglia.
«Teulé ha saputo
conferire al più
noto cornuto
di Francia
la dimensione
grandiosa di un
Don Chisciotte
dell’adulterio».
Le Magazine
littéraire
ANDRÉS TRAPIELLO
La passione, la giustizia
e la libertà della letteratura
Gli amici del delitto perfetto Gli Amici del
Delitto Perfetto (ADP) si chiamano tra loro
come gli eroi dei loro amati romanzi polizieschi, e si riuniscono per parlare non di
arsenico e merletti ma del Delitto Perfetto
Cara sorella
o, secondo le loro parole, della possibilità
Traduzione di R. Bovaia
(2010) pp. 288, € 16,50
di stabilire cosa sia o cosa non sia un Delitto Perfetto all’interno del genere poliziesco. Mentre la Spagna sembra di nuovo sull’orlo della guerra civile e
quando il passato irrompe con violenza nel presente, il rifugio nella letteratura sarà inevitabilmente per alcuni una strada troppo angusta.
Cara Sorella Max si trova a Constanza, in Colombia, per lavoro. Ingegnere, sposato, due figli, una vita
perfetta e una bella casa a Madrid. Un giorno arriva a Constanza Claudia, sua sorella minore. E una
notte Max si scopre tra le braccia di Claudia, ad amarla… Tra bugie, sotterfugi e clandestinità i due
accettano tuttavia il loro amore: semplicemente
Andrés Trapiello è nato a Manzaneda de Torio, in Spanon possono farci nulla. Quando verranno scogna, nel 1953. Poeta e saggista di grande fama, ha pubblicato i romanzi El buque fantasma (Premio Internacioperti dai rispettivi consorti le cose precipitenal de Novela Plaza & Janés, 1992), La malandanza,
ranno fino a un esito tragico e a un sorprenDias y noches, Le vite di Miguel de Cervantes. Con Gli
dente, inaspettato finale che spiazza il lettore.
amici del delitto perfetto ha vinto il Premio Nadal 2003.
48
Gli amici del
delitto perfetto
Traduzione di R. Bovaia
(2004) pp. 320, € 16,00
«Un romanzo
sul desiderio
di giustizia
che reinventa
il genere
poliziesco».
El País
Alla morte
di don Chisciotte
Traduzione di R. Bovaia
(2005) pp. 416, € 18,00
I NARRATORI DELLE TAVOLE
HANS-ULRICH TREICHEL
GEORGIJ VAJNER
È in Italia che palpita il cuore
dei giovani romantici tedeschi
Sulle strade della Russia odierna
dove la vita stessa è una crime story
Albert, studente di storia dell’arte,
sta pensando al quadro che lo tormenta da tempo: l’Amore vincitore,
l’opera di Caravaggio che, nella
spudorata nudità, rappresenta
l’amore sensuale e terreno. Albert,
che si sente a disagio nel mondo,
ha sempre invidiato al ragazzo nel
quadro, la sua disinvolta spudoratezza. Tra poco toccherà a lui, perché nel bar italiano gli apparirà
Elena, la donna della sua vita con
cui partirà alla volta dell’Italia.
L’amore terreno ci offre la storia di
un’educazione sentimentale in cui
ossessioni mentali e smarrimenti
sessuali si alternano mirabilmente.
Hans-Ulrich Treichel è nato nel 1952
a Versmold in Vestfalia. Poeta, saggista e romanziere, vive a Berlino e Lipsia, dove insegna al Deutsches Literaturinstitut dellʼuniversità.
L’amore terreno
Traduzione di F. Gimelli
(2004) pp. 176, € 14,50
«Un libro splendido
sulla ricerca
dell’amore ideale».
Der Spiegel
Sergej, capo dell’Interpol, non immaginava che quella missione sarebbe stata così complicata. Sembrava una faccenda di ordinaria
amministrazione andare a prendere
all’aeroporto Smaglij, un piccolo
boss estradato per aver rapinato
ottantasei milioni di dollari americani, e fargli da balia. Invece ora, in
volo verso Mosca, strattonando le
sue catene nichelate, il tipo ha tirato
fuori il suo asso di cuori. Che c’entrano Kot e Saška, gli amici di un
tempo a cui Smaglij si riferisce, in
quella storia? Il bacio di Mida ci
conduce sulle strade della Russia
in un formidabile thriller.
Georgij Vajner è nato a Mosca il 10
febbraio 1938. Autore di numerosi romanzi polizieschi, ha venduto più di 11
milioni di copie in Russia, dove è uno
degli scrittori più apprezzati e amati.
Il bacio di Mida
Traduzione di S. Prina
(2002) pp. 584, € 18,00
«Che cosa
accomuna, nella
Mosca di Putin,
un tycoon,
un agente
e un killer?»
Gulliver
LARA VAPNYAR
HÉLÈNE VISCONTI
Dostoevskij amore mio
Per sempre una straniera
La passione di Tanja per gli autori
russi la porta a desiderare di diventare la musa ispiratrice di un
grande scrittore. Magari proprio
quel Mark Schneider che leggerà
oggi da una sua opera in libreria…
Memorie di una musa è un romanzo
irriverente sulla vita degli artisti oltre
che una magnifica storia che penetra nell’animo femminile.
Lara Vapnyar, nata in Russia nel 1971,
ha lasciato Mosca per Brooklyn nel
1994. Ci sono degli ebrei nella mia casa ha ricevuto il National Foundation
for Jewish Cultureʼs Prize per scrittori
emergenti. Vive a Staten Island col marito e due figli.
Ci sono degli ebrei
nella mia casa
Traduzione di S. Prina
(2007) pp. 260, € 14,50
I NARRATORI DELLE TAVOLE
Memorie
di una musa
Traduzione di S. Prina
(2006) pp. 238, € 15,50
«Una piccola
gemma».
San Francisco
Chronicle
All’inizio degli anni Trenta una famiglia lascia per sempre la Spagna. In un villaggio in Algeria, cresce una bambina straordinaria,
Hélène, dal temperamento fiero ma
sognante, che fin da piccola deve
sentirsi adulta e seguire i discorsi
dei grandi. Mentre accudisce i fratelli, scopre la meraviglia e il mistero di una società africana,
araba, europea, in cui la povertà e
la modestia del vivere quotidiano
vengono riscattate dall’incanto
della natura e dei rapporti umani.
Finché, con l’avvento delle dittature
e la guerra, l’idillio finisce ed è
tempo per Hélène di trovare riparo
altrove.
Hélène Visconti è nata in Spagna, e
vive oggi tra il Canada e lʼItalia. Questo è il suo primo romanzo.
Straniera
(2008) pp. 224, € 16,00
Dalla dittatura
franchista
al mondo
del cinema,
«la “favola”
di una donna dalle
molte patrie».
il Venerdì
49
TANGUY VIEL
La grande tradizione
letteraria francese
e l’“assoluta imperfezione”
del nostro tempo
L’assoluta perfezione del crimine È un sabato d’ottobre e
tutta la famiglia è riunita a casa di Marin che è tornato a casa
dopo tre anni di prigione. Lo zio dice che l’idea non è sua, è
di Marin, ma lui è d’accordo... Con il suo tono da prete, Marin dice che l’idea gli è venuta in prigione ed è semplice, tremendamente semplice: ripulire il casinò e ritornare tutti a
galla. Gli altri non si muovono, inchiodati al pavimento della
sala, mentre Marin e lo zio continuano il concerto a due voci:
il casinò, i soldi, la gente che conta in città e loro che, se ce
la fanno, realizzano l’assoluta perfezione del crimine, il colpo
sempre sognato, quello che farebbe vivere per sempre il
nome della famiglia. Nell’atmosfera di una città di porto, dove
tutto appare arrugginito, si snoda un romanzo magistrale,
pieno di suspense e di emozioni.
Paris-Brest Un giovane scrittore torna a Brest, la sua città
d’origine, da cui si era allontanato per andare a vivere a Parigi. Non tarda a scoprire che la malevolenza è penetrata nel
cuore stesso della sua famiglia. Il padre non riesce a scacciare dalla mente l’ombra dello scandalo che lo ha travolto
anni prima. La madre rimugina ancora sul fallimento del negozio di souvenir che aveva aperto in Linguadoca. La nonna
se ne sta rintanata in soffitta. Il fratello più grande, infine, si
sforza miseramente di celare la sua omosessualità, nota ampiamente a tutti e in particolare alla madre che vorrebbe
spedirlo da uno psicoterapeuta per «cancellare il male».
Il ritorno a casa si rivela, insomma, per il giovane scrittore un
ritorno a un’esistenza indispettita e boriosa, a un’umanità
che si dibatte tra ciò che immagina di essere e ciò che è realmente, e per la quale il denaro è tutto ciò che rimane per
non sprofondare nel nulla. Con la sua scrittura impeccabile,
dal ritmo ipnotizzante, Tanguy Viel crea uno dei più riusciti ritratti di famiglia della letteratura contemporanea: un balletto
di maschere dietro le quali è difficile scorgere un volto umano.
Insospettabile Sono tanti gli invitati alle nozze di Henri Delamare e Lise e tutti orgogliosi di esserci. Chi non farebbe
carte false per essere al matrimonio di Henri Delamare: una
di quelle fortune senza origine, geneticamente trasmesse, da
sempre… padre, nonno, bisnonno, prozio missionario sino all’avo fondatore, noto in famiglia
semplicemente come «quello che ha fatto fortuna»! Lise, col suo abito bianco sfrontatamente virginale, spicca come un’adolescente.
Sam schiva gli sguardi, le si avvicina e la
prende per mano, la trascina nella penombra
della terrazza e poi nel parco immerso nel
buio. Lise sussurra: «Io sono sposata, Sam,
non si deve», e poi: «Sono tua sorella, Sam, lasciami», e intanto ride sempre più forte, e gli
prende la testa tra le mani e gli si avvicina, la
bocca protesa… Un gioco pericoloso, una
tentazione crudele che rischia di mandare all’aria il loro piano. Per dissolvere l’aria medioL’assoluta
cre della normalità, si sono spacciati per fraperfezione
tello e sorella, Lise ha sposato Henri, pieno di
del crimine
quattrini e stupidità e che ha il doppio degli
Traduzione di R. Fedriga
(2002) pp. 176, € 14,00
anni, e infine organizzeranno il rapimento e
metteranno le mani su un mucchio di quat«La libertà, l’onore,
trini… Magnifici perdenti, Lise e Sam vogliono
il tradimento
i soldi e l’amore, le emozioni e i sentimenti forti,
in un romanzo
in cui la scrittura
alla ricerca di un’intensità della vita che non
splende come
sanno essi stessi definire.
una macchia
di sole».
Le Journal
du Dimanche
50
Insospettabile
Paris-Brest
Traduzione di R. Fedriga
(2006) pp. 144, € 14,50
Traduzione di R. Fedriga
(2010) pp. 160, € 15,00
«Sotterfugi, amori,
suspense
in un romanzo
impeccabile».
Les Inrockuptibles
«Spietato,
educatissimo
e con la capacità
di far sorridere».
Flair
Tanguy Viel è nato nel 1973 a Brest e vive a Nantes.
Ha esordito molto giovane con il libro Le Black Note. Nel
2002 è uscito in Italia il pamphlet Cinema presso Nottetempo. Ha collaborato con France Culture e ha scritto
per numerose riviste.
I NARRATORI DELLE TAVOLE
SUSAN VREELAND
Ha narrato della più grande
pittrice del Seicento,
ha ridato voce a celebri
artisti e muse dimenticate,
ha parlato dell’arte
«per catturare la vita».
Booklist
La passione di Artemisia Quattordici maggio 1612. Nella sala di
Tor di Nona, il tribunale papale, tra
poco, l’Illustrissimo Signore Hieronimo Felicio, luogotenente di
Roma e inquisitore di Sua Santità,
farà il suo ingresso nella sala e interrogherà la donna, la giovane artista per la quale mezza Roma è
accorsa nelle sinistre aule dell’Inquisizione, mentre l’assistente di
tortura le stringerà le ruvide corde
della sibilla attorno alle dita.
Tra poco si saprà se corrisponLa passione
dono al vero le parole della dedi Artemisia
nunzia che il padre della giovane
Traduzione di F. Diano
(2002) pp. 320, € 16,50
ha sporto presso il papa Paolo V,
parole che sono risuonate a lungo
Artemisia
in ogni angolo della Città eterna e
Gentileschi: la sua
rimbombano ora nella mente di
avventura di donna
e di artista
ognuno: “Agostino Tassi ha defloin un «romanzo
rato mia figlia Artemisia e l’ha forche è un’opera
zata a ripetuti atti carnali, dannosi
d’arte».
anche per me, Orazio Gentileschi,
San Francisco
pittore e cittadino di Roma”. ApChronicle
poggiato sul gomito, l’accusato
siede di fronte alla vittima e non cessa per un istante di fissarla
con aria sprezzante… Ambientato negli splendidi scenari
della Firenze, Roma e Napoli seicentesche e arricchito di descrizioni d’ambiente, La passione di Artemisia narra della
straordinaria avventura della prima grande pittrice riconosciuta nella storia dell’arte: Artemisia Gentileschi, la donna
che, in un mondo ostile, riuscì a imporre la sua visione dell’amore e della vita.
I NARRATORI DELLE TAVOLE
La ragazza in blu Scapolo, sostenitore del circolo degli scacchi di
Philadelphia, conoscente di tutti
piuttosto che amico di qualcuno,
costantemente appartato nella
sala dei professori, Engelbrecht si
è sempre guardato bene dall’invitare chicchessia a casa sua. È con
stupore perciò che Richard lo
guarda accendere il camino, sorridere e, con gesti eccitati, illuminare un quadro posto davanti alla
poltrona di casa sua: un dipinto
straordinario in cui una ragazza
La ragazza in blu
con un grembiule blu siede a un
Traduzione di M.C. Pasetti
(2003) pp. 176, € 14,50
tavolo accanto a una finestra
aperta. “È un Vermeer” sussurra
«Un libro riuscito,
poi. La ragazza in blu ci conduce,
perché racconta
di capitolo in capitolo, davanti al
l’arte come
una storia per tutti
destino di una grande opera e
e non come una
delle persone, umili e potenti, nodisciplina
bili e arroganti, amanti dell’arte o
per iniziati».
del suo potere, che l’hanno avuta
Corriere della Sera
lungo i secoli: da Vermeer, che angustiato dai debiti, decide, in un
momento di rilassatezza e di gioia,
di dipingere la figlia, fino a una famiglia ebrea degli anni Quaranta, da una coppia olandese cui il dipinto apparteneva
anni prima, alla vita di una fattoria olandese durante la grande
inondazione del 1717. Straordinario romanzo che, come una
preziosa scatola cinese, cattura, attraverso l’arte e il magico
potere della bellezza che essa racchiude, i desideri, i sogni,
l’esistenza delle persone comuni.
51
L’amante del bosco Ogni artista, si sa, ha il suo démone,
la forza impetuosa che lo separa dal resto del mondo e costituisce la fonte più vera della sua ispirazione. Il démone di
Emily Carr, pittrice e donna alla ricerca del cuore selvaggio
della vita, è il bosco dell’isola di Vancouver, la foresta pullulante e minacciosa, popolata dai discorsi dei corvi e da altri segreti, da case fatte di cedro e scorticate dalle intemperie fino a diventare di un meraviglioso color argento, da
tribù nobili e fiere. Emily è stata a San Francisco e l’ha trovata meschina, è stata a Londra e si è sentita soffocare. Ha
percorso le Montagne Rocciose sulla Canadian Pacific Railway, trattenendo il fiato di fronte alla potenza delle cime frastagliate, ha galoppato a pelo in un ranch del Western Cariboo, sventolando il cappello e lanciando grida sotto il cielo
immenso. È tornata nel salotto inamidato e cosparso di centrini della sua casa natale di Victoria e non vi ha trovato altro che ipocrisia e pregiudizi. Solo nella foresta dell’isola di
Vancouver, lei, l’amante del bosco, ha scoperto il suo
mondo, il paesaggio ideale della sua arte. L’amante del
bosco è il ritratto indimenticabile di un’artista la cui vita è
stata segnata dal conflitto con le ottuse convenzioni sociali
e i pregiudizi dell’epoca.
Ritratti d’artista Susan Vreeland ci conduce
al cospetto della vita, dei sentimenti, delle
passioni e delle ossessioni di coloro che
hanno vissuto accanto ad alcuni grandi geni
della storia dell’arte. Mogli, amanti, nutrici, figli, vicini di casa, persone comuni che non si
rintracciano nei libri di storia dell’arte, ma
senza le quali non vi sarebbero probabilmente interi capitoli di tale storia. Jéróme,
che nel 1876 trascorre la sua esistenza a
sottrarre numeri e a cercare di indovinare
l’andamento della Bourse nella banca parigina in cui lavora, un giorno di giugno si imbatte, a casa della sorella, in un uomo di
circa trent’anni come lui, magro e vestito in
modo semplice, che si chiama Auguste Renoir, celebre pittore che vuole rendere immortale la piccola Mimì, sua figlia, ritraendola
nella cornice piena di vita di un rigoglioso
giardino. Alice Hoschedé, nella casa in cui
Camille Monet è appena spirata di tubercolosi, viene dapprima condotta da Claude Monet davanti al ritratto agghiacciante della moglie morente e poi invitata a dormire con lui
nella stanza che è stata della malata. Suzanne Manet ribattezza i capolavori di suo
marito, quali La colazione sull’erba, La cantante di strada, La stazione Saint-Lazare,
con perfidi titoli che alludono palesemente
alle numerose amanti di Manet. Ritratti d’artista ci conduce mirabilmente al cospetto
della vita, dei sentimenti, delle passioni e
delle ossessioni di coloro che, per tutta la loro
esistenza o soltanto per un solo fugace momento, hanno vissuto accanto ad alcuni
grandi geni della storia dell’arte.
52
La vita moderna È il 1880 a Parigi e Pierre-Auguste Renoir,
i pennelli nella mano destra e l’astuccio ereditato da Claude
Monet nella sinistra, è appena giunto sulla terrazza della
Maison Fournaise, una locanda amata dagli artisti dove si può
mangiare, dormire, affittare una barca. Alphonsine, la figlia del
padrone della locanda, l’ha condotto lì per mostrargli un
tratto della Senna dove le due rive offrono un paesaggio incomparabile allo sguardo di un pittore. In che modo Renoir
potrebbe ritrarre quel magnifico luogo in cui la città incontra
la campagna? Dipingendo alla maniera degli impressionisti
una scena da ballo su una delle rive? Oppure una gita in
barca con poche, veloci pennellate? No, in questo modo darebbe ragione a Zola che accusa lui e gli altri impressionisti
di creare bozzetti ancora freschi di pittura. Sulla terrazza
della Maison Fournaise, Auguste cercherà di creare il suo capolavoro, la grande opera che sogna da anni: un inno alla vie
moderne, un quadro che rappresenti l’ebbrezza e l’allegria
che caratterizzano il nuovo stile di vita nelle grandi metropoli
europee, Parigi innanzi tutto… Tutti i personaggi del celebre
quadro Il pranzo dei canottieri rivivono magnificamente in
questo romanzo, La vita moderna, destinato a diventare un
classico della narrativa dedicata all’arte.
L’amante
del bosco
Traduzione di C. Gabutti
(2004) pp. 464, € 17,00
Emily Carr,
un’icona
del femminismo,
«una ribelle
e appassionata
canadese,
caparbia
nell’originalità
della sua
scandalosa pittura,
destinata
a rivoluzionare
l’arte americana».
TTL – La Stampa
Ritratti d’artista
La vita moderna
Traduzione di F. Diano
(2005) pp. 320, € 16,00
Traduzione di M. Ortelio
(2007) pp. 512, € 18,00
«Un romanzo
sulle passioni che
si celano dietro
le grandi opere
di artisti come
Monet, Renoir,
Van Gogh
e Cézanne».
Il Sole 24 Ore
«La storia
di una seduzione,
ma soprattutto
la storia della
nascita di uno
dei più noti dipinti
dell’Impressionismo».
il Venerdì
Susan Vreeland si è laureata alla San Diego State University e ha lavorato per trentʼanni come insegnante
dʼinglese fino al 2000, quando ha cominciato a scrivere
a tempo pieno. Autrice anche di racconti, ha collaborato con varie testate giornalistiche e riviste. Le sue opere hanno sempre a che fare con le arti visive, in particolare la pittura, che per la Vreeland è fonte dʼispirazione nella vita di tutti i giorni. La ragazza in blu, ha vinto lʼInkwell Magazine Grand Prize for Fiction nel 1999 e
La passione di Artemisia il San Diego Book Awardsʼ
Theodore Geisel Award and Best Novel of the Year nel
2002. Vive a San Diego. Ha appena concluso il suo ultimo romanzo Clara and Mr. Tiffany che verrà pubblicato da Neri Pozza.
I NARRATORI DELLE TAVOLE
WINIFRED WATSON
Una lady
di «sofisticato
umorismo». The Guardian
È una fredda giornata di novembre degli anni
Trenta a Londra e Miss Pettigrew, il cappotto di
un indefinibile, orrendo marrone, l’aria di una
spigolosa signora di mezza età e un’espressione timida e frustrata negli occhi, è alla porta
di un appartamento al 5 di Onslow Mansions,
in uno dei quartieri più eleganti della capitale inglese. Stamani si è presentata come sempre al
collocamento e l’impiegata le ha dato l’indirizzo di Onslow Mansions e un nome: Miss LaFosse. L’edificio in cui si trova l’appartamento è tanto
esclusivo e ricercato da metterle soggezione. Miss Pettigrew coi suoi abiti logori, suona ripetutamente
prima che la porta si spalanchi e appaia sulla soglia una giovane donna, così incantevole da richiamare alla mente le bellezze del cinematografo. Miss LaFosse la fa entrare e poi scompare nella camera da letto, per ricomparire poco dopo seguita da un uomo in veste da camera, di una seta dalle
tinte così abbaglianti che Miss Pettigrew deve socchiudere gli occhi. In preda all’ansia, stringendo la
borsetta fra le dita tremanti, si sente sconfitta e abbandonata prima ancora che la battaglia per l’assunzione cominci, ma anche stranamente eletWinifred Watson (1907-2002) è nata a Newcastle e ha
trizzata. Così comincia Un giorno di gloria per
lavorato come segretaria fino al suo matrimonio nel
1935. Un giorno di gloria per Miss Pettigrew uscì per la
Miss Pettigrew, una delle più esilaranti e tenere
prima volta nel 1938 e fu poi ripubblicato nel 2000 dalla
commedie inglesi mai scritte.
Un giorno
di gloria per
Miss Pettigrew
Traduzione di I. Zani
(2008) pp. 224, € 15,00
«Un’irresistibile,
perfetta miscela
di malinconia
e gioia, serietà
e frivolezza».
Tracy Chevalier
sofisticata casa editrice inglese Persephone.
KATHARINE WEBER
B.S. WEINREICH
L’IRA e la rivolta, l’arte e
il sentimento in un serrato thriller
Storie di rabbini e principesse
scritte nel Robin Hood delle lingue
Nel cottage in cui Patricia vive appartata, ogni più piccolo oggetto
rivela l’austerità con cui gli irlandesi si difendono dal disordine
della natura. Tutti, eccetto uno: un
dipinto di Vermeer, La lezione di
musica, capolavoro della storia
dell’arte, proprietà personale della
regina d’Inghilterra. Patricia è a
Ballyroe con il compito di custodire il quadro rubato. La lezione di
musica è un romanzo sulla forza
delle origini, una storia d’amore e
di passione, un thriller che ci conduce da New York all’Irlanda, tra
arte e politica, amore e morte.
Katharine Weber, nata a New York
nel 1955, vive nel Connecticut. Insegna scrittura creativa alla Columbia
University. Ha esordito con un libro di
grande successo, Objects in Mirrors
Are Closer Than They Appear e ha
scritto cinque romanzi.
I NARRATORI DELLE TAVOLE
La lezione
di musica
Traduzione di C. Giunta
(2000) pp. 160, € 11,88
«Una disperata
storia d’amore
tra New York
e l’Irlanda».
la Repubblica
Sono raccolte, in questo volume,
le favole e i racconti yiddish più
belli e più trasmessi di generazione in generazione nelle comunità ashkenazite: storie e narrazioni antichissime, favole di folletti
spiritosi e sovrani di reami mai
esistiti, di povere orfane e demoni
goffi, apprendisti stregoni e osti di
campagna, e racconti magici popolati di rabbini e folli, profeti e
principesse. Racconti popolari
yiddish è una summa di favole
ebraiche, ma anche un prezioso
lavoro della memoria.
Beatrice Silverman Weinreich è una
ricercatrice dellʼIstitute for Jewish Research di New York. Autrice di numerosi saggi sulla cultura yiddish, ha collaborato al Language and Culture Atlas
of Ashkenazic Jewry e sta lavorando a
una nuova, monumentale raccolta di
racconti yiddish in lingua originale.
Racconti
popolari yiddish
Traduzione di E. Loewenthal
(2001) pp. 432, € 17,56
«Una vera
e propria summa
di favole
ebraiche».
Elena Loewenthal
53
MARKUS WERNER
MONICA WOOD
«Un autore folgorante».
Quando l’amore sfida le norme
Gianni Biondillo
Zündel è costretto a trascorrere le
vacanze da solo. La sua compagna è rimasta a Zurigo. Sul traghetto che lo conduce in Grecia,
prima che la nave molli gli ormeggi,
perde un dente, e nel giro di una
giornata è di nuovo a casa. Convinto di essere stato piantato, sparisce in Canada, da dove invia il
diario della sua vita sregolata. Zündel se ne va è una spietata cronaca dell’incomprensione tra uomini e donne oggi.
Markus Werner è nato nel 1944 a
Eschlikon in Svizzera. Insegnante e
poi scrittore, è considerato uno dei
maggiori autori svizzeri contemporanei. Ha vinto numerosi premi, tra i quali il prestigioso Hermann Hesse Literaturpreis e il Literaturpreis der Jury der
SWF-Bestenliste.
Zündel se ne va
Traduzione di F. Porzio
(2005) pp. 160, € 14,50
Quando la vita
chiama
Traduzione F. Porzio
(2005) pp. 192, € 15,00
Il beauty shop di Rita Rosario non è
soltanto un parrucchiere; perché lei,
a seconda delle esigenze, diventa
una cartomante, una confidente,
una terapeuta. Oggi è anche taumaturga, perché John Reed, a cui
sta massaggiando la testa, se la
passa proprio male. Un giorno John
tirerà fuori dal portafogli una foto e
svelerà la ragione di tanta tristezza.
“Questo è mio fratello” dirà. “Ha ucciso sua moglie. Questa bellissima
donna”. Beauty Shop ha un intreccio superbo, commovente e divertente insieme.
Monica Wood è nata a Mexico, nel
Maine, e vive a Portland. Ha scritto numerosi racconti, candidati al National
Magazine Award e letti alla radio nazionale. Nel 1999 ha vinto il premio
Pushcart.
Beauty Shop
Traduzione di A. Arduini
(2002) pp. 288, € 15,50
«Humour e
dramma insieme».
Booklist
IRVIN D. YALOM
Nella mente
e nel cuore
dei filosofi
La cura Schopenhauer A Julius Hertzfeld, professore di psichiatria, gli
è stato appena comunicato che ha poco più di un anno di vita. Un anno
di buona salute, almeno finché il male non si manifesterà in altre parti
del corpo. Che fare quando la vita spensierata termina di colpo e il nemico si materializza nella sua terrificante realtà? Julius Hertzfeld sa che
continuerà a occuparsi dei suoi pazienti e non si sottrarrà all’ultimo,
quello più ostico: quel Philip Slate che, a caccia di donne per una vita,
ora sostiene di aver scoperto una terapia Schopenhauer, che proviene
dal pensiero stesso del filosofo tedesco. La cura Schopenhauer è un
riuscito mix di narrativa, biografia psicologica e psicoterapia.
La cura
Schopenhauer
Le lacrime
di Nietzsche
Traduzione di S. Prina
(2005) pp. 432, € 18,00
Traduzione di M. Biondi
(2006) pp. 432, € 18,00
ANCHE IN BNP
«Uno splendido
romanzo».
la Repubblica
Le lacrime di Nietzsche Josef Breuer, quarantenne geniale psichiatra, è al
Caffè Sorrento in compagnia di una giovane donna di inusuale bellezza che
l’ha convocato per una questione di estrema urgenza. Dice di temere per la vita di un suo caro amico,
Friedrich Nietzsche, in preda a una profonda prostrazione. Attraverso la voce della musa apprende lo
stato di colui che diverrà il suo più illustre paIrvin D. Yalom, nato a Washington nel 1931 da genitori
ziente. Breuer sottoporrà il filosofo alle sue cure
immigrati dalla Russia, è professore emerito di psichiatria alla Stanford University e vive con la moglie a Palo
e tra lui e Nietzsche si instaurerà un dialogo
Alto, in California, dove svolge il suo lavoro di psichiaserrato durante il quale Breuer cercherà invano
tra. Ha quattro figli e cinque nipoti. Autore di molti imdi arrivare alle radici del male oscuro del filosofo
portanti scritti e manuali di psichiatria, ha scritto anche
romanzi diventati bestseller internazionali.
e di indurlo ad aprirgli il cuore.
54
Lou Salomé e
Nietzsche,
la nascita della
psicanalisi,
il lato oscuro
di un grande
filosofo, «una
mente geniale
e tormentata,
che non si
vergognava
di piangere».
Corriere della Sera
I NARRATORI DELLE TAVOLE
SARA YOUNG
«Sara Young scrive
con l’autorevolezza
di uno storico
e la grazia di un poeta».
Elizabeth Berg
È il 1941 in Germania e al Lebensborn di Steinhöring, uno
dei tanti istituti in cui far nascere i figli dell’autentica razza
ariana, è appena giunta una ragazza olandese con la grazia tipica di una fanciulla incinta di un soldato della
Grande Germania. Una donna di mezza età ha preso il
suo dossier e in quel momento Anneke ha girato la testa, distogliendo lo sguardo. Come potrebbe
sapere, la signora dietro la scrivania, che lei non è Anneke ma sua cugina Cyrla, figlia di un ebreo
polacco? Una ragazza sicura di avere in grembo non il figlio di un soldato tedesco alto e biondo,
ma di Isaak, giovane ebreo dai capelli neri e gli occhi seri e premurosi? Una ragazza, infine, che
ha preso il posto della cugina, incinta di un soldato tedesco e tragicamente scomparsa, per rifugiarsi nel luogo più sicuro del mondo, nel Lebensborn di Steinhöring, la culla del nemico? Storia
intensa e coinvolgente, come sa esserlo soltanto una narrazione ambientata in uno dei periodi più
drammatici del Novecento, La culla del mio
Sara Young si è laureata al Marietta College in Ohio.
nemico affronta, con tono autentico e originale
Con lo pseudonimo di Sara Pennypacker ha scritto sette libri per bambini, compresa la acclamata serie di
e un’impeccabile scrittura, i temi eterni, uniStuart (Stuart’s Cape) e la serie di Clementine. Vive a
versali e, insieme, intensamente personali delCape Cod.
l’amore, della perdita e della fragilità umana.
La culla
del mio nemico
Traduzione di I. Zani
(2008) pp. 408, € 18,00
1941: la giovane
figlia di un ebreo
nella «culla
del nemico»,
un centro per
creare la pura
razza ariana.
«Una storia molto
intensa che mette
in luce un aspetto
poco esplorato
dell’orrore
nazista».
Il Sole 24 Ore
ALEJANDRO ZAMBRA
PEDRO ZARRALUKI
Gioventù felice
C’è tempo per vivere
Emilia e Julio si sono messi insieme per caso, una sera, alle tre del
mattino, completamente sbronzi.
Poi sono andati a dormire e hanno fatto l’amore. La seconda notte insieme, Julio ha impostato la
voce e ha detto di aver passato le
vacanze leggendo la Ricerca del
tempo perduto. Una bugia. Emilia
allora ha pensato di mentire anche lei, dicendo di amare Marcel
Proust. Bonsai è la loro storia, la
storia di due studenti che pensano di fondersi in un corpo unico e
inerte, la storia di due giovani che
sono stati felici.
Alejandro Zambra è nato a Santiago
del Cile nel 1975. Ha pubblicato due libri di poesia. Scrive di letteratura sui
maggiori giornali cileni e collabora con
Babelia, il supplemento di El País. Insegna letteratura allʼUniversità Diego
Portales. Bonsai è il suo primo libro.
I NARRATORI DELLE TAVOLE
Bonsai
Traduzione di F. Biancatelli
(2007) pp. 96, € 12,00
«Un libro
di inusuale
bellezza...
uno dei romanzi
migliori
della letteratura
cilena».
Las ultimas
noticias
Barcellona, ai giorni nostri. Ricardo, avvocato senza grandi illusioni, appena abbandonato dalla
sua donna, va alla ricerca del
padre anziano scomparso dal suo
appartamento. La polizia ha trovato la sua vecchia auto in un villaggio fuori Girona. Ed è lì che
Ricardo lo troverà trasformato: un
uomo allegro e gioviale, circondato da amici straordinari. Un
mondo di vecchi, ma di vecchi
che non aspettano la morte, che
non si abbandonano alla noia del
tramonto della vita, ma scelgono
ancora il piacere di condividere
nuovi amori, amicizie, relazioni interpersonali, legami, case in barba
alla vecchiaia.
Pedro Zarraluki è nato a Barcellona
nel 1954. Ha scritto due raccolte di
racconti e quattro romanzi. Un’estate
a Cabrera ha vinto in Spagna il prestigioso Premio Nadal.
Il piacere e la noia
Traduzione di B. Bertoni
(2010) pp. 304, € 17,00
«Come imparare
a godersi la vita».
Mercurio
Un’estate
a Cabrera
Traduzione di B. Bertoni
(2006) pp. 240, € 15,50
55
LE TAVOLE D’ORO
Le narrazioni del nuovo Oriente
I grandi talenti del continente africano
La letteratura come voce del mondo
M.J. AKBAR
AHMED ALI
Come Prayag conobbe
la misericordia di Allah
Una città di poeti e mendicanti,
alchimisti e sufi
1870. La carestia imperversa nel
Bihar. Prayag è un ragazzino che
vive di stenti. Decide di partire
per un villaggio del Bengala e qui
arriva in suo aiuto un musulmano
dal cuore buono. Per un brahmino, ogni musulmano è un impuro.
Accettando il cibo di Wali Mohammad, Prayag compie il primo
passo di un cammino che lo porterà a diventare suo figlio adottivo. Una saga di una famiglia che
abbraccia un secolo e mezzo di
vicende indiane dalla dominazione coloniale all’indipendenza,
Fratelli di sangue è l’appassionata celebrazione della convivenza
tra religioni diverse.
M.J. Akbar, nato nel 1951 a Calcutta,
direttore di Sunday e The Telegraph e
fondatore e caporedattore di The Asian
Age e Deccan Chronicle, due importanti quotidiani indiani. Per un breve periodo allʼinizio degli anni ʻ90 è stato
anche deputato del Parlamento indiano.
Traduzione di V. Mingiardi
(2007) pp. 352, € 18,50
«La storia
di una famiglia
musulmana
del Bengala in un
romanzo di grande
fascino, grazia,
sensibilità».
Shyam Benegal
Ahmed Ali, romanziere, poeta, studioso e diplomatico, è nato a Delhi nel
1910. Nel 1932 ha fondato unʼassociazione di scrittori fortemente critica verso
il dominio coloniale inglese. Costretto
allʼesilio, dal 1948 ha proseguito la sua
attività di scrittore e di diplomatico nel
Pakistan. È morto a Karachi nel 1994.
Crepuscolo
a Delhi
Traduzione di V. Mingiardi
(2004) pp. 336, € 16,50
«Ahmed Ali riesce
a farci sentire
con tutti e cinque
i sensi la vecchia
Delhi».
Bonamy Dobree
YASMIN ALIBHAI-BROWN
BUDDHADEVA BOSE
Ricette migranti
dall’India all’Africa
Amori perduti o serbati
al di là della passione
Gli Alibhai lasciano l’India nel XIX
secolo, attraversano i mari fino alla costa orientale dell’Africa dove,
sotto l’Impero britannico e poi nell’Uganda indipendente, diventano una ricca e prospera famiglia.
Nel 1972 sono costretti a lasciare
Kampala e si trasferiscono in
Gran Bretagna, portando con loro
le testimonianze e i ricordi di un
paio di secoli, raccolti soprattutto
nel ricettario di famiglia che racchiude le migrazioni del clan e la
straordinaria capacità di attingere
al meglio della cucina indiana,
africana ed europea.
Yasmin Alibhai-Brown, nata in Uganda nel 1949, è emigrata in Inghilterra
nel 1972. Giornalista e commentatrice
della radio e della televisione britanniche sui temi di attualità sociale e politica, è autrice di numerose opere, tra cui
No Place Like Home e True Colours,
un libro sui rischi del multiculturalismo.
58
Fratelli di sangue
Nel 1857 a Delhi le truppe inglesi
perpetrarono il ghadar, la feroce
persecuzione e il massacro dei
«maomettani» della città imperiale. Convinto che la storia della sua
famiglia fosse uno scrigno ricolmo
di misteri, Ahmed Ali decise di dedicarle questo Crepuscolo a Delhi, che costituisce uno dei più
struggenti ritratti del declino di
una cultura. Nella città dove dalle
terrazze è ancora possibile contemplare tramonti infuocati o cieli
trapunti di stelle, personaggi mirabili inseguono i sogni d’amore in
un mondo ancora denso della
magia del passato.
Mango, curry
e souvenir
Traduzione di F. Oddera
(2010) pp. 464, € 18,00
«Delle ricette
deliziose fanno
di questa storia
di una famiglia
indiana un libro
unico».
Meera Syal
Quattro estranei passano una
notte d’inverno in una sala d’attesa della stazione ferroviaria di
Tundla, in India, aspettando il treno che l’indomani li porterà a Calcutta. Quattro uomini di diversa
estrazione sociale e cultura che si
ritrovano a dover tirare mattina assieme, e che si mettono a raccontarsi l’un l’altro delle storie d’amore. Storie di amori perduti o serbati, che vanno al di là della passione fugace poiché riguardano
quello che capita a tutti almeno
una volta nella vita: che una donna, una sola donna, sia la ragazza
del proprio cuore.
Buddhadeva Bose, nato nellʼodierno
Bangladesh nel 1908, è morto nel
1974. Fra i principali scrittori in lingua
bengalese del XX secolo, è stato insignito del premio Padma Bhushan nel
1970. Aperto alla cultura occidentale,
ha tradotto nella propria lingua le opere
di Baudelaire, Hölderlin e Rilke.
La ragazza
del mio cuore
Traduzione di F. Oddera
(2010) pp. 176, € 15,00
«La storia di un
altro tempo,
di un altro mondo…
la storia dell’amore
che persiste
all’orizzonte
del desiderio».
The Asian Age
LE TAVOLE D’ORO
ISHMAEL BEAH
«Non una elaborazione letteraria
ma la “memoria” di un vissuto,
una testimonianza diretta quale
sinora se ne conoscevano poche».
Goffredo Fofi, Il Sole 24 Ore
1993. La guerra tra i ribelli e l’esercito sembra appartenere a una nazione lontana per Ishmael. Nel
piccolo villaggio in cui vive di tanto in tanto giungono dei profughi che narrano di parenti uccisi e
case bruciate, ma per lui e suo fratello Junior, quei profughi esagerano di sicuro. L’immaginazione
di Ishmael e degli altri ragazzi è catturata da una cosa sola: la musica rap, tanto che affascinati
dalla «parlata veloce» di un gruppo americano visto su un enorme televisore a colori, i ragazzi
hanno fondato una band e se ne vanno in giro a esibirsi nei posti vicini. Un giorno, però, li raggiunge la terribile notizia: i ribelli hanno distrutto il loro villaggio. Ishmael e Junior restano impietriti, ma poi percorrono velocemente i chilometri che li separano da casa. Ishmael non vedrà più
i suoi genitori. Perderà Junior. Sarà catturato dall’esercito, imbottito di droga, educato all’orrore,
all’omicidio, alla devastazione. Il suo migliore amico non sarà più un tredicenne ma l’AK-47 e la
sua musica non più l’hip-hop ma quella
Ishmael Beah è nato in Sierra Leone nel 1980. Ha raggiunto
del suo fucile automatico.
gli Stati Uniti nel 1998. Dopo aver terminato gli studi superiori alla United Nations International School di New York, nel
Testimonianza indimenticabile dal cuore
2004 si è laureato in scienze politiche allʼOberlin College.
dell’Africa, Memorie di un soldato bamMembro dello Human Rights Watch Childrenʼs Rights Divibino ha fatto gridare al miracolo la critica
sion Advisory Committee, ha parlato numerose volte alle
Nazioni Unite, al Council on Foreign Relations e al Center for
letteraria americana.
Memorie di un
soldato bambino
Traduzione di L. Fusari
(2007) pp. 256, € 15,50
«La prima
confessione
letteraria
di un male atroce
dei nostri tempi,
quello dell’infanzia
armata, drogata,
plagiata,
e mandata
a combattere».
Corriere della Sera
Emerging Threats and Opportunities. Vive a New York.
BO CALDWELL
TEHMINA DURRANI
Femmes exotiques
nella Shanghai degli anni Trenta
La sposa del Santo
prigioniera e infelice
Il padre di Anna era un milionario
di Shanghai degli anni Trenta, che
amava visceralmente la sua città.
Ne conosceva ogni via e ogni angolo: dal Bund, la grande arteria
lungo il fiume, ai vicoli più angusti.
L’odore acre del Bund, quel misto
di pesce, rifiuti e fumo, apparteneva alla sua vita esattamente come lo Chanel No. 5 di Genevieve,
sua moglie, o il profumo di gelsomino della piccola Anna… Mio
padre danzava a Shanghai è una
storia che, attraverso la voce narrante di una figlia, ci restituisce
l’avventura di un padre.
Bo Caldwell, nata nel 1955 a Oklahoma City, ha lavorato a lungo per il
Washington Post Magazine, ha insegnato scrittura alla Stanford University
e ora vive in California. La città della
luce tranquilla è il suo nuovo romanzo
di prossima pubblicazione.
LE TAVOLE D’ORO
Mio padre
danzava
a Shanghai
Traduzione di G. Guerzoni
(2002) pp. 384, € 16,50
«Una storia
di lusso, grazia,
potere e di guerra,
povertà
e assenza».
Paul Mariani
Pakistan. Herr, adolescente di
soave bellezza, riceve la proposta
di matrimonio di uno dei capi religiosi più eminenti della comunità.
Herr deve dimenticare in fretta
Ranjha, il ragazzo per il quale il
suo cuore canta ancora canzoni
mai udite prima. Troppo grande è
l’onore di quella proposta perché
sua madre non si senta di colpo libera dallo sguardo sprezzante dei
parenti che se la passano meglio... Il romanzo ci conduce nel
cuore di tenebra di un santuario
del potere, dove alle donne, umiliate e oppresse, non resta che il
sogno di vivere libere e felici.
Tehmina Durrani, nata nel 1952, è diventata famosa per la sua autobiografia Schiava di mio marito in cui illustra
la condizione femminile nella repressiva società patriarcale pakistana. Vive
a Lahore con la famiglia.
Empietà
Traduzione di F. Diano
(2000) pp. 256, € 12,91
«Crude pagine,
cariche di bellezza
e di dolore,
su una giovane
e povera sposa
di un “uomo
di Allah”».
La Stampa
59
MICHELLE
DE KRETSER
Dai Tropici
«una virtuosa
del linguaggio».
Hilary Mantel
Il caso Hamilton Stanley Alban Marriott Obeysekere, ma tutti lo chiaIl caso Hamilton
mano Sam, è nato a Ceylon, da un’antica famiglia di mudaliyar, gli alti
Traduzione di A. Arduini
(2006) pp. 352, € 17,00
funzionari locali dell’amministrazione coloniale. Il nonno aveva accumulato una fortuna sufficiente a garantire a Sam una vita più che agiata se…
se non avesse avuto i genitori che ha avuto. Maud e Ritzy hanno dilapidato l’eredità di Sam. Per
lui, diventato avvocato, l’apparente risoluzione di un caso segna una svolta impensabile nella sua
vita. È un caso di grande risonanza: l’omicidio di un possidente bianco, Hamilton.
Il cane scomparso tra le foglie Tom Loxley sta scrivendo un libro su Henry James nella casa
persa nella boscaglia australiana. Durante una passeggiata tra i boschi il suo cane, per inseguire
un animale, si perde nel fitto della boscaglia. Per più di otto giorni, Tom e Nelly si mettono alla ricerca del cane smarrito. La ricerca dell’animale si trasforma nella ricerca di tutto il perduto della
sua vita: l’infanzia trascorsa in India, il padre,
Michelle de Kretser è nata a Colombo, nello Sri Lanka,
l’inglese Arthur Loxley, la madre euroasiatica,
e si è trasferita in Australia quando aveva 14 anni. Vissuta
a Montpellier e laureata alla Sorbona, ha lavorato per molti
ora artritica ottantaduenne che vive alla
anni come editor. Nel 1999 ha pubblicato il suo primo romercé della cognata.
Il cane
scomparso
tra le foglie
Traduzione di D. Middioni
(2009) pp. 320, € 17,00
«Una meravigliosa
storia di arte
e ossessione,
di amori passati
e presenti da parte
di una delle
migliori scrittrici
contemporanee».
Harper’s Bazar
manzo The Rose Grower. Vive a Melbourne.
NAMITA DEVIDAYAL
A Bombay il cielo
è in una stanza
dove eccentrici maestri
insegnano l’assoluta
devozione alla musica
La stanza della
musica
Traduzione di F. Oddera
(2009) pp. 304, € 16,50
A dieci anni la piccola Namita viene accompagnata dalla madre in un angusto appartamentino
dove vive Dhondutai, l’unica allieva ancora in vita del leggendario Alla diya Khan e Kesarbai, il più
insigne esponente del gharana di Jaipur. Namita comincia a studiare canto sotto la guida di Dhondutai, dapprima con riluttanza e poi, con gli anni, con una passione sempre più profonda. Dhondutai vede in lei una seconda Kesar, ma la giovane possiede davvero l’abnegazione necessaria
per consacrarsi anima e corpo alla musica? O saranno sempre troppe le uscite notturne, gli amori
e gli abbandoni? La stanza della musica è la storia di Namita e della sua maestra Dhondutai, un
personaggio tragico e insieme vincente; una donna schiva e ritrosa, eppure animata da una ferrea determinazione. Ricco di aneddoti e di storie, è un libro che ci restituisce l’avventura di una
donna leggendaria che sacrifica tutto alla riNamita Devidayal è nata nel 1968. Si è laureata allʼunicerca della perfezione, in nome di un’antica
versità di Princeton e lavora come giornalista per il Times
of India. Vive a Mumbai. La stanza della musica è il suo
arte che richiede una vera e propria devoprimo romanzo.
zione estatica.
60
«Un romanzo
inestimabile
che funge anche
da storia
personale,
da diario storico
e sociologico
e da sguardo
sull’ineffabile.
Un libro
commovente e
indimenticabile».
Vikram Chandra
LE TAVOLE D’ORO
AMITAV GHOSH
«Una delle voci
più originali e importanti
della letteratura indiana
di lingua inglese».
Irene Bignardi, la Repubblica
Il paese delle maree Piya, giovane biologa marina nata nel
Bengala ma cresciuta negli Stati Uniti, è appena arrivata a
Canning, immenso arcipelago di isole che si stende fra il
mare e le pianure, per trascorrere lunghe ore su barche instabili a scandagliare la superficie dell’acqua alla ricerca di
qualche delfino o di qualche altra specie rara di mammifero. Sui corsi d’acqua di mezzo mondo, però, si sentiva protetta dalla sua inequivocabile estraneità, dai suoi capelli neri corti, dalla sua pelle scura, dai suoi lineamenti di giovane
donna indiana. Qui, in un posto in cui si sente più straniera
che altrove, Piya sa che il suo aspetto la priva di ogni protezione. Per Kanai Dutt, invece, l’interprete diretto a Lusibari
per decifrare un misterioso diario lasciato da suo zio, questo luogo in cui le foreste di mangrovia ricoprono un’isola intera nell’arco di pochi anni, è soltanto un paesaggio dove
poter sfoggiare l’agilità e la prontezza del viaggiatore capace di cogliere l’attimo. Solo per Fokir, il pescatore, i Sundarban sono il mondo, l’unico mondo noto. A bordo della sua
barca, fatta di canne, foglie di bambù e assi di legno malconce, Fokir conosce ogni angolo di quest’universo dove
non esistono confini tra acqua dolce e salata, fiume e mare.
Attorno a questi tre straordinari personaggi e al racconto
dell’avventura che li terrà insieme fino alla fine, Ghosh costruisce un romanzo epico in cui ridà voce all’eterno conflitto tra uomo e natura, libertà e destino, mito e ragione.
Mare di papaveri È il marzo del 1838 e la Ibis, una magnifica goletta a due alberi, è appena arrivata al largo dell’isola di
Ganga-Sagar dove il Gange sfocia nel Golfo del Bengala.
Dalla nave non si scorgono ancora le folte distese di petali
rossi, campi sterminati di papaveri per i quali la Ibis è lì, destinata a uno dei traffici più lucrosi dell’Impero britannico: il
commercio di oppio. A bordo vi è la ciurma più incredibile
che si possa incontrare in tutte le acque del Pacifico: un
gruppo di lascari appartenenti a tutte le razze possibili e imAmitav Ghosh, nato a Calcutta nel 1956, ha studiato a
New Delhi, Alessandria e Oxford e vive tra la sua città
natale, Goa e Brooklyn. Considerato «uno dei più grandi
scrittori indiani» (la Repubblica), ha ricevuto prestigiosi
premi letterari per la maggior parte delle sue opere e ha
collaborato con numerose testate giornalistiche, tra cui
The Hindu, The New Yorker, Granta. Tra i suoi libri: Il cromosoma Calcutta, Le linee d’ombra, Il Palazzo degli
specchi, Circostanze incendiarie.
LE TAVOLE D’ORO
maginabili, che parlano una lingua tutta loro, non hanno altro
abito che una striscia di cambrì da avvolgere intorno ai fianchi e vanno in giro scalzi da quando sono nati. Nel suo avventuroso viaggio, la Ibis reca a bordo un’umanità davvero
straordinaria ma, mano a mano che i legami con le origini si
affievoliscono e i contorni delle vite precedenti sbiadiscono,
tutti, equipaggio e passeggeri, cominciano a sentirsi fratelli di
navigazione, uniti da una comunanza che oltrepassa continenti, razze e generazioni. Primo libro di una trilogia sulla nascita dell’India moderna, Mare di papaveri si annuncia come
il primo tassello dell’opera della vita di Amitav Ghosh, un’opera che, per forza e ambizione, può rappresentare per l’India
moderna quello che libri come Moby Dick hanno rappresentato per l’America: la simbolica narrazione dell’origine di una
civiltà nuova sorta dall’incontro-scontro di mondi opposti.
Il paese
delle maree
Mare di papaveri
Traduzione di A. Nadotti
(2005) pp. 464, € 17,50
Traduzione di A. Nadotti,
N. Gobetti
(2008) pp. 544, € 18,50
«Una mirabile
fusione
tra elementi
puramente
romanzeschi,
e persino
avventurosi, con
un’attenta analisi
dei contrasti
culturali all’interno
della propria
terra d’origine».
la Repubblica
Il primo libro della
Trilogia della Ibis,
un romanzo
che riporta
l’avventura
al posto che
le compete,
un’«idea letteraria
geniale, affidata
a una lingua
di grande
suggestione».
Il Sole 24 Ore
61
QURRATULAIN HYDER
«Hyder è una scrittrice
meravigliosa, una
delle maggiori autrici
del Ventesimo secolo».
Amitav Ghosh
Quarto secolo a.C., durante la stagione del monsone, quando le nubi sono gonfie di pioggia… Gautam Nilambar, studente dell’antica università della foresta di Shravasti, trova rifugio in una caverna
e si imbatte in Hari Shankar, principe che desidera farsi monaco buddhista. Il principe è fratello di
Champak, fanciulla affascinante e dall’intelletto acuto, di cui Gautam si innamora perdutamente. È
l’inizio di una meravigliosa saga che spazia attraverso buona parte della storia dell’India, dagli antichi regni hindu ai sultanati musulmani del Medioevo, dalla sfarzosa epoca dei nababbi dell’Oudh
al Raj britannico, fino al periodo dell’Indipendenza e ai primi anni della diaspora degli indiani in Occidente. Il fiume infuocato del tempo, con le sue correnti insondabili, unisce e separa i protagonisti: i personaggi ritornano in diverse epoche, e le loro vicende permettono di dipingere un quadro
sorprendente della storia indiana e della ricchezza delle tante culture che coesistono nel Subcontinente. Fiume di fuoco è considerato uno dei romanzi più importanti della letteratura indiana del
Novecento e, ancor prima di essere tradotto in
Qurratulain Hyder (1926-2007) è considerata una delle
inglese, ha esercitato una grande influenza –
più grandi scrittrici indiane del Novecento. Ha ricevuto
prestigiose onorificenze, tra cui il Bharatiya Jnanpit, masspesso, ma non sempre, dichiarata – su molti
simo riconoscimento letterario indiano. Cosmopolita ed
scrittori indiani anglofoni assai popolari in Oceclettica, si è dedicata anche alla musica classica incidente (fra gli altri Rushdie, Ghosh, Seth).
diana e alle arti figurative. Ha lavorato come giornalista,
Fiume di fuoco
Traduzione di V. Mingiardi
(2009) pp. 592, € 23,00
«La Hyder era
anche chiamata
“Lady Gengis
Khan” perché
con la penna,
come il grande
sovrano mongolo
con l’arco,
“non sbagliava
mai un colpo”».
Il Sole 24 Ore
critica e autrice radiofonica.
GE FEI
PICO IYER
La trama oscura del male
L’Asia in cui Oriente
e Occidente si incontrano
Una serie di eventi infausti si abbatte sui discendenti di Zhao Boheng. Nel villaggio, le voci sulle
cause di questo destino si accavallano, ma all’interno della famiglia
nessuno parla: l’incombere cupo di
un nemico impalpabile soffoca
ogni affetto e ogni comunicazione
tra i membri del clan. Soltanto la
paura li accompagna e proprio la
paura, forse, è il vero nemico che
aggredisce e consuma la loro esistenza. Il nemico tesse un’avvincente ragnatela in cui s’intrecciano
verità e finzione, antica superstizione e moderna inquietudine.
Ge Fei è nato nella Cina meridionale nel
1964. Laureato in lingua e letteratura cinese, insegna nella Scuola Superiore
Normale Huadong di Shanghai. Autore
di numerosi racconti e tre romanzi, è
considerato uno dei maggiori esponenti
della narrativa cinese contemporanea.
62
Il nemico
Traduzione dal cinese
di N. Pesaro
(2001) pp. 256, € 14,98
«Un romanzo
intriso di riflessioni
e accadimenti
metafisici».
la Repubblica
L’incontro tra Oriente e Occidente
somiglia a una festa nuziale, in cui
ciascuno dei due sposi ha di
fronte un mistero ignoto che,
come tutti i misteri, attrae e ridesta
il sapore della sfida. Come in tutte
le nozze, anche in questo matrimonio, in cui Oriente e Occidente
si incontrano, nessuno dei due è
più quello che era prima e, soprattutto, è più quello che l’altro
voleva. C’era una volta l’Oriente
non descrive soltanto gli eventi
inusitati di questo incontro, ma ne
canta i modi.
Pico Iyer è nato a Oxford nel 1957. È
un reporter di fama internazionale e
collabora con numerosi giornali, tra cui
Time, The New York Times e National
Geographic. Tra i suoi libri Il monaco e
la signora, Cuba and the Night, Tropical Classical, The Global Soul e La
strada aperta.
C’era una volta
l’Oriente
Traduzione di F. Diano
(2000) pp. 480, € 18,08
«Sensazioni forti
in pagine ariose».
Diario
LE TAVOLE D’ORO
HA JIN
«Ha Jin è un maestro
della prosa contemporanea,
la sua scrittura lo colloca
fra i grandi.
Un cinese che dà
splendide lezioni di civiltà».
Corriere della Sera
L’attesa È l’estate del 1967 a Muji, una città del nord della
Cina, e nel teatro dell’ospedale militare una compagnia di
Changchun è impegnata nella messa in scena di una delle
pagine più gloriose della storia cinese: la battaglia navale
del 1894 contro i giapponesi. Seduto nel teatro dell’ospedale, Lin Kong, medico, non ha occhi né orecchie che per
la donna che gli è affianco: Manna Wu, infermiera istruita,
alta e snella, che con la punta delle dita, gli sta carezzando il palmo della mano, come per disegnare la linea del
cuore. Lontano, però, in un villaggio di campagna, l’ostinata moglie di Lin Kong, che attorciglia i capelli in una crocchia, continua
ad aspettare fiduciosa il suo sposo. L’attesa
ci conduce nel cuore del conflitto tra tradizione e modernità che lacera la Cina.
Pazzia Jian Wan si sta recando all’ospedale per andare a
trovare il signor Yang, suo professore e padre della sua fidanzata, ricoverato dopo un ictus. Da qualche tempo avverte una specie di sconcerto, come se le cose fossero tutte fuori posto, e ovunque regnasse uno spietato risentimento. Pazzia offre un ritratto unico della Cina della tragedia di
Tiananmen: un paese in cui l’antico conflitto tra legge e individuo ha lasciato il posto al sentimento della sconfitta morale e alla nostalgia della dignità perduta.
Mica facile trovare un ammazzatigri A Muji, una città del nord della Cina, la vita è segnata da piccoli gesti di insubordinazione,
sottili e bizzarre forme di ribellione in cui il lato eccentrico, da sempre presente nell’animo dei cinesi, irrompe e viene a turbare una
volta per tutte l’ordine familiare delle cose. Vi
è l’attore televisivo che prende troppo sul seL’attesa
rio la sua parte fino a credere di essere il miTraduzione di M. Morzenti
(2000) pp. 320, € 15,49
tico lottatore Wu Song, un celebre ammazzatigri; il marito modello che frequenta un
Un Dottor Zivago
club letterario maschile segreto ed è accucinese, uno
sato del «crimine borghese» di omosessuasplendido romanzo
che, «con il
lità; il fresco sposo ingiustamente perseguicapolavoro
tato, che si vendica contagiando l’intera citdi Pasternak,
tà della malattia da cui è affetto; la bimba
condivide
che fa pipì sul mucchio di verdure che la
le passioni forti
maestra ha obbligato a raccogliere; la rasullo sfondo grigio
di un regime
gazza stanca di essere considerata una nintotalitario».
fomane; il muratore che si arricchisce con
Anna
traffici più o meno leciti e conquista finalmente la donna che prima lo snobbava…Trasformazioni,
sorprese, mascheramenti che gettano luce sulle spurie esistenze che popolano oggi la Cina.
LE TAVOLE D’ORO
Mica facile
trovare
un ammazzatigri
Traduzione di M. Morzenti
(2001) pp. 240, € 14,46
«La rivelazione
di un mondo
sconosciuto…
in una prosa
esatta, precisa,
sorprendente».
The New York
Times
Pazzia
Traduzione di M. Morzenti
(2003) pp. 220, € 16,00
L’opera in cui
Ha Jin mostra
di possedere
«un vero e proprio
talento naturale
nel raccontare
la vita quotidiana
e l’ambivalenza
della cultura
cinese».
Village Voice
63
War trash In questa notte del 1951, nel campo di detenzione americano dell’isola di Koje, in Corea, Yu Yuan, giovane
ufficiale dell’Esercito di Liberazione cinese, si è appena svegliato nella sua piccola e malconcia tenda, nella sezione del
campo in cui gli americani hanno sistemato i prigionieri «comunisti» della guerra di Corea. Giusto il tempo di aprire gli
occhi, e Yu Yuan ha visto con orrore due parole inglesi tatuate sulla sua pancia, proprio sotto l’ombelico: Fuck Communism. Senza dubbio, un regalo dei prigionieri. Lui non è
comunista, vuole semplicemente tornarsene in Cina da Tao
Julan, la sua fidanzata, ma per i nazionalisti chiunque non
voglia ricongiungersi a Taiwan è uno sporco traditore o un
comunista. Nell’arte di infliggere dolore, gli americani non
scherzano sull’isola di Koje, ti picchiano, ti rompono le costole, ti spaccano la faccia e ti lasciano in una pozza di acqua putrida per notti intere. Solo i prigionieri nazionalisti cinesi sono capaci, però, di estrema raffinatezza nelle torture.
Solo loro traggono autentico piacere dall’infliggere dolore
agli altri. Insomma, non mancano certo di inventiva… Yu
Yuan è partito per una battaglia che non capiva e, quando
è stato fatto prigioniero, ha pensato che la guerra fosse finita. Ma nel campo, la guerra non è affatto finita, è diventata
anzi ancora più sottile e terribile, una guerra in cui la sorveglianza e l’umiliazione sono spietate e in cui è difficile persino distinguere chi sia realmente il nemico. È diventata, insomma, una war trash, dove lo spettacolo della cancellazione della coscienza e della riduzione dell’esistenza umana a
semplice, triviale sopravvivenza è la regola quotidiana…
Una vita libera Dopo mesi di duro lavoro come cuoco al
Caffè Giada a Boston, Nan Wu ha comprato finalmente il
suo ristorante. Pingping, la moglie di Nan, non sta nella pelle all’idea di possedere un ristorante e avere magari anche
una casa tutta sua, dove allevare in pace il piccolo Taotao,
appena giunto dalla Cina. Se fosse semplicemente un cuoco, Nan farebbe forse anche lui salti di gioia. Ritrovarsi in
America durante i fatti di Tiananmen, decidere di rimanervi
e diventare di lì a poco proprietario di un’impresa non è certo cosa da poco per un immigrato cinese. Nan Wu, però,
non è un immigrato come gli altri. È un poeta che possiede
tremila volumi che nessuna libreria pubblica americana può
accogliere, dato che vanno dall’opera omnia di Anna
Achmatova in russo alla Politica fra le nazioni di Hans Morgenthau, ed è un uomo che ha lasciato una parte non piccola del suo cuore in Cina, tra le braccia della spietata e seducente Beina. Può un uomo simile accontentarsi del benessere americano e rinunciare ai sogni, all’idea di una vita dedicata all’arte e alla poesia?
64
War trash
Una vita libera
Traduzione di M. Morzenti
(2005) pp. 464, € 18,00
Traduzione di M. Morzenti
(2008) pp. 704, € 22,00
Un racconto
morale in cui vi è
«tutto quello
che non vorremmo
sapere della
guerra, tutta
la violenza
che vorremmo
finisse diritta
nel secchio».
XL – la Repubblica
Un ritratto
checoviano della
società americana,
«l’odissea di una
famiglia cinese
che mostra
la missione
fondamentale
di ogni essere
umano: onorare
la vita».
Booklist
Ha Jin è nato nel 1956 a Liaoning, Cina, ed è emigrato nel
1985 negli Stati Uniti, dove ha cominciato a scrivere esclusivamente in inglese. Dopo aver insegnato alla Emory
University di Atlanta, detiene oggi una cattedra di letteratura inglese allʼUniversità di Boston. Ha pubblicato due
libri di poesie e alcune raccolte di racconti: Mica facile trovare un ammazzatigri, Ocean of Words (Premio PEN/Hemingway 1997), Under the Red Flag (Premio Flannery
OʼConnor 1996). Il suo romanzo L’attesa ha vinto il National Book Award 1999 e il PEN/Faulkner Award 2000, mentre War trash è stato finalista del Pulitzer Prize nel 2005 e
Libro dellʼanno 2005 del New York Times.
LE TAVOLE D’ORO
GISH JEN
RADHIKA JHA
Il sogno cino-americano
Il cuore nuovo dell’India
Sposa per amore
Traduzione di M. Morzenti
(2005) pp. 480, € 17,50
«Impossibile
separarsi
dai personaggi di
questo romanzo…
dalla loro
ingenuità, dalla
loro tenerezza,
dalla loro
irresistibile vita!»
Cynthia Ozick
A una come Mamma Wong,
scappata dalla Cina che era una
bambina, non c’era voluto molto
per capire i vantaggi del business
in America. Aveva cominciato
comprando case e, in qualche
anno, se n’era andata in giro per
Chinatown sfoggiando grossi
anelli. Vedere suo figlio sposarsi
con una bionda mezza matta e
avere un figlio che non ha i tratti
cinesi, è stato un colpo così duro
che prima di morire ha imposto di
far arrivare una lontana parente,
Lan. Cosa farà la moglie?
Gish Jen, nata nel 1955 da genitori cinesi, è cresciuta a Scarsdale, New York.
Laureata a Harvard, ha scritto per il
New Yorker e lʼAtlantic Monthly. Vive nel
Massachusetts con il marito e due figli.
Non capisco gli irlandesi
Traduzione di G. Albio
(2001) pp. 224, € 13,94
Laxmi ha studiato agraria, ritrovandosi, a venticinque anni, una
donna istruita da guardare con
sgomento, e la madre è costretta
a combinarle un matrimonio. Nella
casa del marito Ramu, in mezzo
alla foresta. Laxmi vede infrangersi tutti i suoi sogni. Ramu porta
le capre al pascolo, ma un giorno
torna con una strana creatura con
un orecchio lacero: una vacca,
«un dono della dea» per loro due
che non hanno niente...
Il dono della dea
Traduzione di V. Mingiardi
(2009) pp. 496, € 20,00
In un piccolo
villaggio rurale,
«tra idillio
pastorale
e modernità,
una saga corale
sull’India di oggi».
la Repubblica
Radhika Jha, nata a Delhi nel 1970,
vive a Tokyo con la famiglia. Ha scritto di
cultura, ambiente ed economia sullo
Hindustan Times e sul Business World.
L’elefante e la Maruti
Traduzione di G. Guerzoni
(2004) pp. 288, € 15,50
L’odore del mondo
Traduzione di C. Braga
(2001) pp. 384, € 17,00
ANCHE IN BNP
UZMA ASLAM KHAN
NATSUO KIRINO
Eresie nel Punjab pakistano
Delitti e castighi
nel Giappone moderno
Mehwish
parla al sole
Traduzione di N. Gobetti
(2010) pp. 384, € 18,00
«La complessità
dell’amore
familiare
ed erotico, i morsi
della curiosità
e del dovere,
l’intersecarsi di
fede e desiderio».
Indian Express
LE TAVOLE D’ORO
Nel Punjab pakistano Amal, una
bambina di otto anni, trova un importante fossile. Intanto la sua sorellina Mehwish diventa cieca. Il
nonno Zahoor è un archeologo il
cui darwinismo è sottoposto a un
attacco violento da parte degli
islamici radicali. Anni dopo, durante una conferenza di Zahoor,
le due ragazze si imbattono in
Noman, un giovane spedito dal
padre, membro del partito islamico, a spiare l’archeologo. L’incontro con Zahoor muterà completamente la vita di Noman.
Uzma Aslam Khan è cresciuta a Karachi, in Pakistan. Ha insegnato letteratura inglese negli Stati Uniti, in
Marocco e in Pakistan e vive oggi a Lahore, dove lavora in una organizzazione non governativa. Trasgressione
è stato finalista del Commonwealth
Writers Prize per lʼarea asiatica.
Trasgressione
Traduzione di F. Diano
(2003) pp. 480, € 18,00
Morbide guance
Traduzione di A. Pastore
(2004) pp. 512, € 18,00
«Ciò che interessa
davvero alla
scrittrice è entrare
nell’anima ferita dei
suoi personaggi,
nel lato più oscuro
e tormentato delle
loro esistenze».
Il Foglio
Kasumi è tornata nell’Hokkaido, la
terra natale da dove un giorno, ragazza, è scappata per cercare
un’altra vita a Tokyo. È tornata perché così ha voluto Ishiyama, il suo
amante, che ha comprato una
casa per farne il loro rifugio segreto. Il romanzo, con abilità quasi
chirurgica, penetra nell’animo di
una donna per afferrarne il sentimento della colpa e dell’espiazione, la natura del desiderio e
dell’amore, la percezione della
vita e della morte.
Natsuo Kirino è nata nel 1951 a Kanazawa, in Giappone. Tra le sue opere:
Real World, Grotesque e, in uscita,
L’isola di Tokyo.
Le quattro casalinghe
di Tokyo
Traduzione dal giapponese di L. Origlia
(2003) pp. 624, € 18,00
ANCHE IN BNP
65
SUDHIR KAKAR
I padri, i miti,
l’eros, le leggende,
la visione romantica
della vita e l’anima
segreta della grande
nazione indiana
Mira e il Mahatma Nella valigia di cuoio che Madeline,
un’inglese di trentatré anni, sta riponendo nella cabina della
nave in viaggio verso Bombay, c’è anche un piccolo scrigno
di gioielli che ha deciso di donare alla comune di Gandhi.
Non sa che lì tutti sono informati del suo arrivo, e non sa che
appena sarà al cospetto del Mahatma, avvertirà una potente sensazione di luce provenire dalla sua direzione, e si sentirà mancare per l’emozione… La storia narrata in Mira e il
Mahatma è la vera cronaca dei nove anni – dal 1925 al 1930
e dal 1940 al 1942 – in cui la vita di Madeline (nota come Mirabehn) e quella di Gandhi furono intrecciate più strettamente che in qualunque altro periodo del loro lungo sodalizio. Attraverso una narrazione avvincente, il libro penetra nei
pensieri più riposti di Mirabehn, consumata dal desiderio di
servire Gandhi e dal disperato bisogno di essergli costantemente vicina. Un desiderio e un bisogno che confliggono
con i codici morali che il Mahatma si è dato e con quelli di
un’altra importante donna dell’ashram: Kasturba.
Storie d’amore indiane Questa raccolta presenta storie
d’amore ambientate in ogni parte dell’India e scritte originariamente nelle più disparate lingue del subcontinente indiano: assamese, bengali, marathi, kannada, gujarati, kashmiro, malayalam e così via. Mostra, dunque, un paesaggio variegato in cui avanza anche un evidente tratto comune: la fine della concezione fiabesca e romantica dell’amore che
dall’antica tradizione letteraria è giunta sino al cinema indiano. In molte delle vicende al centro di questi racconti l’amore è puro desiderio erotico o passione sovversiva che travolge le barriere sociali e precipita nell’abisso della gelosia
e della violenza. La tradizionale convinzione che la descrizione letteraria dell’amore debba essere contrassegnata dal
shringara rasa, il sentimento d’amore eterno, sembra naufragare completamente in storie nelle quali la nascita stessa
dell’amore comporta spesso il presagio della sua fine. Protagoniste di questi racconti sono spesso donne, donne che
sognano un amore libero da ogni restrizione sociale e inibizione interiorizzata, dalle pastoie degli obblighi famigliari e
dai doveri nei confronti degli anziani e degli altri custodi delle tradizioni sociali.
66
Mira
e il Mahatma
Storie d’amore
indiane
Traduzione di F. Diano
(2005) pp. 288, € 15,50
Traduzione di N. Gobetti,
A. Nadotti
(2007) pp. 256, € 15,50
«Un romanzo
intenso
e sorprendente,
che prende
le mosse da una
bellissima storia
d’amore, vera
ma sconosciuta,
quella vissuta
tra il Mahatma
Ghandi
e Madeline Slade».
Di Più
Estasi
Traduzione di F. Diano
(2004) pp. 240, € 15,00
«Un tentativo
di afferrare l’amore
in tutte le sue
dimensioni.
Specialmente
l’amore che non
può essere
definito, e che
è per ognuno
un’infinità di cose
differenti».
India Club
L’ascesi
del desiderio
Traduzione di F. Diano
(2000) pp. 304, € 14,46
Sudhir Kakar, nato in India nel 1938, è uno dei più noti
scrittori, psicanalisti e saggisti indiani e vive a Delhi. Docente presso prestigiose università in India, Europa e
Stati Uniti, è autore di numerosi saggi. Con Katharina
Kakar ha pubblicato il saggio Gli indiani. Ritratto di un
popolo. Ha curato la raccolta di racconti Storie d’amore
indiane.
LE TAVOLE D’ORO
MINH TRAN HUY
MAUREEN LINDLEY
Le ragioni della passione
e dell’impostura
Amori e avventure
di una principessa ribelle
Anna Song è una pianista, una virtuosa d’origine vietnamita sparita
da tempo immemorabile dalle
scene, perché colpita da un male
che non lascia scampo. Quando
la grande pianista muore, scoppia
lo scandalo: le magnifiche registrazioni su CD di Anna si rivelano
un collage di esecuzioni abilmente rielaborate di una decina di
grandi interpreti. Chi ha prodotto i
CD è Paul, il marito. Perché lo ha
fatto? Per interesse o per il folle
amore che lo univa ad Anna
Song? E Anna Song… è veramente esistita una pianista con un
nome simile?
Minh Tran Huy, nata in Francia nel
1979 da genitori vietnamiti, ha pubblicato il suo primo romanzo, La Princesse et le Pêcheur, nel 2007 con
Actes Sud. È anche lʼautrice di una raccolta di racconti e leggende sul Vietnam, Le lac né en une nuit.
La doppia vita
di Anna Song
Traduzione di R. Fedriga
(2010) pp. 208, € 15,50
«Una storia
incredibile
in un libro
vertiginoso»
L’Express
Gioiello d’Oriente è una principessa manciù di soli otto anni, ma
con un carattere ribelle che indispettisce sua madre. Scoperta a
spiare il padre in intimità con una
fanciulla, viene spedita in Giappone dal fratello di sangue del
principe. Di qui ha inizio la sua
vita, nelle corti e nelle città
d’Oriente, tra due guerre mondiali
e i mutamenti che hanno segnato
il Novecento. Basato su una storia
vera, Il diario segreto di Gioiello
d’Oriente ci restituisce la storia di
una donna che sfida i tabù in
nome della passione.
Maureen Lindley è nata nella contea
di Berkshire in Inghilterra ed è cresciuta in Scozia. Fotografa ed esperta
di antiquariato, vive col marito e la figlia nella valle del fiume Wye, al confine col Galles. Il diario segreto di
Gioiello d’Oriente è il suo primo romanzo.
Il diario segreto
di Gioiello
d’Oriente
Traduzione di R. Vitangeli
(2008) pp. 360, € 17,00
«Una tumultuosa
storia di coraggio
e ribellione».
Panorama
MAAZA MENGISTE
«Il tragico
e crudele prezzo
della rivoluzione».
The New Yorker
Addis Abeba, anni Settanta: i giorni più bui
Lo sguardo
della storia d’Etiopia, segnati dalla caduta
del leone
dell’imperatore Hailé Selassié e dal regno di
Traduzione di M. Ortelio
(2010) pp. 368, € 17,00
terrore instaurato dal consiglio militare della rivoluzione. Hailu, uno stimato medico, cerca di
«Un’opera
proteggere la sua famiglia ma non può impestraordinaria che
dire che la malattia sconvolga la sua casa e
mostra come gli
esseri umani
che la barbarie del tempo vi penetri con il suo corollario di passioni, conflitti e dilemmi etici lacelottino per
ranti. Mentre la fine dell’impero spalanca il suo abisso più nero, Selam, la moglie di Hailu, si amrimanere tali
mala gravemente e muore nonostante i tentativi del marito per tenerla in vita a tutti i costi. Dawit, il
anche davanti alle
figlio minore, uno studente radicale, impulsivo e utopista, dinanzi agli orrori della nascente dittatura
peggiori atrocità».
militare decide di combatterla e di unirsi alla resistenza clandestina. La brutalità del tempo non riClaire Messud
sparmia nemmeno Hailu. Quando nell’ospedale in cui lavora i militari porMaaza Mengiste, nata ad Addis Abeba, in Etiopia, è
tano, avvolto in un sacco di plastica, il corpo di una ragazza orrendascampata alla rivoluzione rifugiandosi prima in Nigeria,
poi in Kenya e infine negli Stati Uniti. Si è laureata in
mente torturato, Hailu non può sottrarsi al suo piccolo gesto di ribellione.
scrittura creativa alla New York University, dove insegna.
Un gesto che gli costerà caro.
Nel 2007 è stata nominata “New Literary Idol” dal New
York Magazine.
LE TAVOLE D’ORO
67
MARSHA MEHRAN
Le spezie e i vapori
inebrianti
delle sorelle Aminpour,
ragazze persiane
in terra d’Irlanda
Caffè Babilonia Marjan Aminpour è nata in Persia, una terra di antichi deserti dove il suolo arido si confonde con i resti sgretolati delle colonne di Persepoli, eppure ha un vero
talento per le piante. Guidata dalle mani gentili di Baba Pirooz, il vecchio giardiniere barbuto che curava le terre della
sua casa d’infanzia, ha imparato sin da bambina a coltivare
la maggiorana e l’angelica dorata. La terra traeva la sua
umidità dalla neve sciolta della montagna, che stillava verso
valle dal vicino Alborz fin nei quartieri residenziali più ricchi
di Teheran, prima di scorrere nella fontana ottagonale degli
Aminpour. La vasca, che gorgogliava al centro del giardino,
era rivestita di mattonelle turchesi e verdi di Isfahan e, mentre Marjan addestrava gli occhi a riconoscere i primi boccioli
gialli di dragoncello, Baba Pirooz le raccontava dei grandi
giardinieri nati in Persia: Avicenna prima di tutti, l’appassionato di piante più famoso di tutti, il medico sapiente che fu
il primo a fare l’acqua di rose. Ora Marjan è a Ballinacroagh,
il villaggio dell’Irlanda occidentale dove, dopo essere scappata dall’Iran khomeinista, si è stabilita assieme a Bahar e
Layla, le sue sorelle più piccole. Il suo talento per le piante
non l’ha abbandonata e col cardamomo e l’acqua di rose, il
basmati, il dragoncello e la santoreggia, Marjan prepara le
sue speziate ricette persiane al Caffè Babilonia, il locale
che, assieme alle sorelle, ha ricavato dall’ex panetteria e dove la gente di Ballinacroagh accorre ogni giorno numerosa,
attratta dalle pareti vermiglie, dalle zuppe di melagrana e
dal samovar del tè sempre pronto. Marjan potrebbe finalmente godere dei suoi meritati piccoli trionfi se un perfido
scherzo del destino non si fosse preso la briga di turbarla
profondamente: Layla, la spensierata Layla, la sorellina che
si è conquistata subito la simpatia dell’intera Ballinacroagh,
si è innamorata, ricambiata, di Malachy McGuire, uno dei figli di Thomas McGuire, il boss del villaggio che possiede
un’infinità di pub e ambirebbe volentieri a mettere le mani
sul Caffè Babilonia.
Marsha Mehran, nata a Teheran, ha lasciato lʼIran durante la rivoluzione khomeinista e si è rifugiata con la sua
famiglia in Argentina. A Buenos Aires i suoi genitori
hanno aperto un caffè mediorientale, mentre lei studiava
in unʼuniversità privata scozzese. Dopo aver vissuto negli
Stati Uniti e in Australia, vive ora tra lʼIrlanda e Brooklyn.
68
Caffè Babilonia
Traduzione di A. Cioni
(2005) pp. 256, € 15,50
«Tre donne, due
mondi e un locale
in un romanzo
irresistibile».
la Repubblica
Pane e acqua
di rose
Traduzione di C. Brovelli
(2009) pp. 288, € 16,50
Sulla costa
irlandese,
«una storia che
trabocca di vita».
Elizabeth Cox
Pane e acqua di rose Sulla strada principale di Ballinacroagh,
cittadina della costa irlandese, c’è un punto in cui il vecchio e
il nuovo si danno appuntamento. Su un lato della strada vi è il
negozio di reliquie Reek, un’ammuffita confusione di crocifissi, preghiere laminate e boccette d’acqua santa. Sul marciapiede opposto, invece, c’è il Caffè Babilonia delle tre sorelle
Aminpour, le ragazze iraniane giunte lì da qualche anno, dalle cui imposte fuoriescono odori di strane spezie e vapori inebrianti di piatti. Quell’incrocio di vecchio e nuovo non suscita
affatto scandalo nel villaggio. Un giorno, però, Estelle, la panettiera italiana, trova sulla spiaggia una ragazza seminuda e
quasi morta che, a giudicare dal colorito, deve aver perso
molto sangue. Estelle la porta nel suo cottage e, con l’aiuto del
medico, scopre che ha tentato di porre fine alla vita del bambino che aspetta. Chi è quella ragazza? Da dove viene? Perché si rifiuta di rispondere a qualsiasi domanda? Magica miscela di culture e di mondi diversi, Pane e acqua di rose, è
l’avvincente seguito di Caffè Babilonia e delle avventure delle
sorelle Aminpour, ragazze iraniane in terra d’Irlanda.
LE TAVOLE D’ORO
NADIFA MOHAMED
«L’odissea di un ragazzo
attraverso l’Africa
alla ricerca del padre
assente». The Independent
Nel 1935 Aden, nello Yemen, è un centro frenetico, pieno di tentazioni e pericoli nascosti. È la citMamba Boy
tà dove vive Jama, un ragazzino somalo di dieci anni che passa le sue giornate sulle strade polTraduzione di A. Arduini
(2010) pp. 288, € 16,50
verose a frugare fra gli scarti e i rifiuti. Sua madre Ambaro, una beduina, è convinta che il figlio
sarà un ragazzo fortunato perché è nato con la benedizione del grande serpente.
L’epico viaggio
La buona sorte, però, non sembra accompagnare affatto i primi passi del ragazzo nel mondo. Amdi un ragazzo
baro ancora giovane muore inaspettatamente, Jama si ritrova solo al mondo e decide di tornarverso la libertà
in «un romanzo
sene in Somalia con un solo proposito in testa: ritrovare suo padre. Nella Somalia bruciata dal sodi grande eleganza
le, senza incenso e denaro come ad Aden, senza fattorie e giardini, Jama apprende che suo pae bellezza».
dre ha combattuto in Abissinia contro gli italiani e poi ha raggiunto il Sudan. Stringendo al petto
The Times
l’amuleto di sua madre, un cuore di carta con dentro centocinquantasei rupie, il ragazzo-mamba
abbraccia un’impresa epica e disperata: andare oltre Ogaden, oltre Gibuti, attraversare montagne
e deserti, inciampando su scheletri di capre uccise da siccità, nei masNadifa Mohamed è nata a Hargesia, in Somalia, nel
si che segnano le tombe dei nomadi, seguendo gli escrementi lasciati
1981. Nel 1986 è emigrata con la famiglia in Inghilterra.
Terminati gli studi storico-politici a Oxford, nel 2008 è riudai greggi, in un viaggio di mesi e mesi. Racconto del lungo cammino
scita finalmente a tornare a Hargesia. Attualmente vive a
di un ragazzo verso la libertà, Mamba Boy è anche una vivida storia
Londra, dove sta lavorando al suo secondo romanzo.
d’amore e d’amicizia, divertente, sconvolgente e straziante insieme.
Mamba Boy è stato selezionato nella long-list dellʼOrange Prize 2010.
NICOLE MONES
MEERA NAIR
Dove il cibo è un raffinato
gioco intellettuale
Modernità e vecchia India
Maggie, scrittrice americana afflitta dalla morte del marito Matt, riceve la telefonata di un ex collega di
lui che la informa che una donna
cinese ha presentato un’istanza in
cui sostiene che Matt è il padre di
sua figlia. Maggie parte per la Cina, facendosi assegnare dalla rivista per cui lavora l’incarico di intervistare un famoso chef. Seducente romanzo di amicizia e amore, L’ultimo chef cinese è un omaggio alla vera cucina cinese.
Nicole Mones, nata nel 1952, vive oggi
a Portland, negli Stati Uniti. Dal 1977 ha
vissuto e lavorato in Cina per 18 anni. Il
suo primo romanzo, La donna di giada,
ha vinto il premio Janet Heidinger Kafka
per lʼOpera prima, e il New York Times
Notable Book dellʼanno.
La fragile bellezza
del passato
Traduzione di V. Mingiardi
(2002) pp. 288, € 15,50
LE TAVOLE D’ORO
L’ultimo
chef cinese
Lo scultore
della sabbia
Traduzione di V. Giacobbo
(2009) pp. 320, € 17,50
Traduzione di G. Guerzoni
(2003) pp. 208, € 14,50
«Una storia
d’amore
e i precetti
dell’antica arte
culinaria cinese».
The Wall Street
Journal
«Storie sensuali
e toccanti che
ci restituiscono
i suoni
e le sensazioni
dell’India d’oggi».
Pico Iyer
Jesu D’Costa è un artista. Lontano dalle barche, se la fila lungo la
spiaggia, affonda le mani nel terreno e modella meraviglie di sabbia. Fino a qualche tempo fa,
scolpiva intere città di minareti,
meravigliose scene spazzate via
dall’alta marea. Una notte, però, è
inciampato in un lembo di seta
che sbucava dalla sabbia, e ha
visto avvolto il cadavere di una
donna. Da allora la sua esistenza
è cambiata. Uniti dal filo conduttore dell’improvvisa irruzione dell’inaspettato, questi racconti ci
mostrano, con humour e levità,
dieci preziose miniature della vita
in India oggi.
Meera Nair è nata in India e si è trasferita negli Stati Uniti nel 1997. Vive oggi
a Brooklyn. I suoi racconti sono apparsi
in numerose riviste.
69
ANITA NAIR
L’umano e il divino,
la libertà e la tradizione
nella «prosa incandescente
di una narratrice nata».
The Times of India
Un uomo migliore A Kaikurussi, villaggio tra i monti del Kerala indiano, quando Bhasi il Pittore passa per i vicoli del
paese, qualcuno lo chiama lo Svitato e sussurra che è così
per colpa di una donna che gli ha infranto il cuore. Eppure
Bhasi ha quello che nessun altro ha: la capacità di guardare nel cuore degli altri, di scacciare incubi e lenire ferite.
Cuccette per signora Akhila ha quarantacinque anni, non
ha né una casa né una famiglia. Non è una donna impulsiva, non indossa sari leggere di chiffon, ma di cotone inamidato. Questa mattina ne ha presa una rossa e nera, dai colori molto intensi e l’orlo d’oro. Ha comprato un biglietto di
sola andata per un paese in riva al mare, ed è arrivata alla
Un uomo
migliore
Cuccette
per signora
Traduzione di F. Diano
(2001) pp. 384, € 16,53
Traduzione di F. Diano
(2002) pp. 336, € 16,00
«Il filone maestro
della narrativa
indiana che salda
modernità
e tradizione,
realtà e simbolo,
umano e divino».
TTL – La Stampa
Ironia, tenerezza,
sensibilità in un
«romanzo che
svela il viaggio
della mente
di sei donne».
The Times of India
Anita Nair è nata in Kerala, nel sud dellʼIndia, e ha scritto
il suo primo libro Il satiro della sotterranea. Racconti urbani e gotici mentre lavorava in unʼagenzia pubblicitaria.
In seguito ha ricevuto una borsa di studio al Virginia Center for the Creative Arts ed è diventata una scrittrice a
tempo pieno. I suoi tre romanzi lʼhanno consacrata come
una delle voci più brillanti e pungenti della letteratura indiana contemporanea. Vive a Bangalore, in India, con il
marito e i figli.
70
Il satiro
della sotterranea
Padrona
e amante
Traduzione di F. Diano
(2004) pp. 176, € 14,00
Traduzione di F. Diano
(2006) pp. 544, € 18,00
«Una serie di
racconti brillanti
che hanno come
sfondo il Kerala,
in India,
e il paesaggio
urbano
di New York City».
la Repubblica
«Un’opera
che esplora
a fondo l’intrico
dei rapporti
tra amanti,
tra l’artista
e la sua arte,
tra l’occidente
e l’oriente».
TTL – La Stampa
stazione col cuore in tumulto. È entrata nello scompartimento per signora, ha occupato il posto riservato e ora si sente
parte del ruscello che fuggirà dalla città. Una dopo l’altra
conoscerà le sue compagne di viaggio. Splendida metafora
del viaggio che ogni donna intraprende nella sua vita, Cuccette per signora narra della ricerca femminile della felicità.
Il satiro della sotterranea Descrivendo magistralmente i riti
della società globalizzata, i sei racconti contenuti nel Satiro
della sotterranea mostrano come, nell’incrocio di Oriente e
Occidente, i furori dell’antico universo mitico siano tutt’altro
che scomparsi dal nostro mondo.
Padrona e amante Chris è arrivato in Kerala per incontrare
un anziano e famoso danzatore, uno dei grandi interpreti
della danza kathakali. È sceso dal treno, si è guardato intorno ed è rimasto immobile, con la custodia del violoncello accanto, a fissare il danzatore, un uomo non più giovane, e
una donna meravigliosa, fermi in cima sulle scale di alluminio della stazione. I tre esitavano, incerti, ma con quell’annaspare di gesti, Chris ha capito di essersi installato davvero in una nuova terra: la terra dell’amore.
LE TAVOLE D’ORO
MARTHA NASIBÙ
FAE MYENNE NG
Civiltà coptortodossa
«La scrittrice
più dotata di talento poetico
dell’odierna letteratura
cinoamericana».The New York Times
Memorie di
una principessa
etiope
(2005) pp. 256, € 16,50
«Un libro
meraviglioso
che ha il grande
pregio di condurci
in un mondo del
tutto sconosciuto
a noi occidentali».
Angelo Del Boca
Il palazzo del nobile Nasibù svetta sontuoso nel centro di Addis
Abeba. L’uomo conduce una vita
in cui tutto sembra tingersi di fiabesco finché, un giorno di ottobre
del 1935, per ordine di Benito
Mussolini, le forze armate italiane
invadono l’Etiopia da nord a sud,
senza alcuna dichiarazione di
guerra. Nasibù combatte valorosamente per difendere la sua civiltà, ma le forze sono impari, e il
conflitto segna la fine dell’Impero
d’Etiopia e dello splendore dei
Nasibù. Preziosa testimonianza
della figlia del degiac Nasibù, il libro è l’incredibile vicenda di una
famiglia costretta all’esilio.
Martha Nasibù è nata nel 1931 ad
Addis Abeba. Figlia del degiac Zamanuel Nasibù, vive oggi a Perpignan
dove dipinge e scrive.
Jack Moon Szeto si è innamorato
di Joice, una donna dallo spirito
libero, che vuole fuggire da Chinatown. Jack capisce che non
potrà mai averla perché, mentre
nel 1960 trionfa la libertà, lui non
ha alternative. Quando la “moglie
sulla carta” arriverà dalla Cina,
dovrà rispettare l’ultima clausola
del contratto pattuito con Szeto,
identità con la quale si è rifatto
una vita nel Regno Fiorito.
Il regno fiorito
Traduzione di M. Rossari
(2009) pp. 256, € 16,50
«Una storia
d’amore
splendida».
Sherman Alexie
Fae Myenne Ng è nata a San Francisco nel 1956 da genitori cinesi immigrati e si è laureata alla Columbia
University. Il regno fiorito ha ricevuto il
Rome Prize dalla American Academy
of Arts and Letters e il premio Lila Fallace Readerʼs Digest Writers. Il suo
precedente romanzo Bone è stato finalista al PEN/Faulkner Award. Vive a
New York.
ITO OGAWA
Nel paese del Sol Levante,
dove si possono gustare
prelibatezze
che fanno bene al cuore
Ringo, una ragazza che lavora in un ristorante turco di
Tokyo, rientra una sera e scopre che la casa è completamente vuota: i mobili spariti, i suoi oggetti scomparsi,
il fidanzato svanito nel nulla. L’abbandono del fidanzato e la desolante vista della casa vuota le
provocano un trauma così violento da farle perdere la voce.
Disperata, Ringo decide di tornare al villaggio natio tra i monti, da cui manca da oltre dieci anni. Qui
ritrova a poco a poco i ricordi dell’infanzia e la forza di vivere, soprattutto quando si imbatte in Kuma, un vecchio amico, che le suggerisce di aprire un ristorante, vista la sua passione per la cucina. Apre così il ristorante «Lumachino», che ospiterà solo una coppia al giorno e offrirà un menu
pensato in base alle caratteristiche degli ospiti di turno. Presto si diffonderà la notizia della magia
del ristorante dell’amore ritrovato, dove si possono gustare prelibatezze che fanno bene al cuore.
Il ristorante
dell’amore
ritrovato
Traduzione
dal giapponese di G. Coci
(2010) pp. 192, € 15,00
Dal Giappone
«uno straordinario
bestseller su cibo,
amore e rapporto
madre-figlia».
The Times of Japan
Ito Ogawa, nata nel 1973, è una nota scrittrice di canzoni
e di libri illustrati per ragazzi. Il ristorante dell’amore ritrovato, il suo romanzo dʼesordio, ha ottenuto in Giappone un grande successo. Nel sito dellʼautrice vengono
proposte originalissime ricette di cucina. A febbraio è
uscito in Giappone il film basato sul romanzo.
LE TAVOLE D’ORO
71
GREGORY DAVID ROBERTS
«Roberts fa per Bombay
quello che Lawrence Durrell
ha fatto per Alessandria
o Melville
per i Mari del Sud».
Pat Conroy
Il bus della scalcagnata Veterans’ Bus Service, una compagnia di veterani dell’esercito indiano, è appena arrivato al
capolinea di Colaba, la zona di Bombay dove si concentrano gli alberghi a buon mercato. Greg è il primo a mettere
piede sul predellino e a farsi largo tra la folla di faccendieri,
venditori di droga e trafficanti d’ogni genere in attesa davanti alla portiera. Ha una chitarra a tracolla, un passaporto
falso in tasca e un turbinio di pensieri ed emozioni in testa.
Nel tragitto dall’aeroporto a Colaba ha pensato di essere
sbarcato in una città dopo una catastrofe. Davanti ai suoi
occhi si è spalancata una distesa sterminata di miserabili rifugi fatti di stracci, fogli di plastica e carta, stuoie e stecchi
di bambù. In preda allo stupore, Greg ha visto donne bellissime avvolte in stoffe azzurre e dorate incedere a piedi nudi
in quella rovina, e uomini dai denti candidi e dagli occhi a
mandorla, bambini dalle membra incredibilmente aggraziate. Ovunque, poi, aleggiava un odore acre e intenso. Quell’odore in cui, a Bombay, fiuti di colpo l’aroma del mare e il
metallo delle macchine, il trambusto, il sonno, la lotta per la
vita, i fallimenti e gli amori di milioni di esseri umani. Greg è
un uomo in fuga. Dopo la separazione dalla moglie e l’allontanamento dalla sua bambina, la vita si è trasformata per
lui in un abisso senza fine. Era un giovane studioso di filosofia e un brillante attivista politico all’università di Melbourne, è diventato «un rivoluzionario che ha soffocato i propri
ideali nell’eroina», un «filosofo che ha smarrito l’integrità nel
crimine», uno dei «most wanted men» australiani, condannato a 19 anni di carcere per una lunga serie di rapine a mano armata, catturato e scappato dal carcere di massima sicurezza di Pentridge. Eccolo ora a Bombay, nel bizzarro assortimento della sua folla, con i documenti di un certo Linsday in tasca e una strana esilarante gioia nel cuore… A
Bombay, infatti, il destino ha calato per Greg la sua carta. A
Bombay, diventerà uno Shantaram, un «uomo della pace di
Dio», allestirà un ospedale per i mendicanti e gli indigenti,
reciterà nei film di Bollywood, stringerà relazioni pericolose
con la mafia indiana. Da Bombay partirà per due guerre, in
Afghanistan e in Pakistan, tra le fila dei combattenti islamici… Shantaram non è solo una saga gigantesca e vera, ma
anche uno di quei rari romanzi in cui l’ostinata ricerca del
bene tocca realmente la mente e il cuore.
72
Shantaram
Shantaram
Traduzione di V. Mingiardi
(2005) pp. 1184, € 23,00
con DVD
«Roberts
realizza quello
che Hemingway
esprime quando
è al suo meglio:
una voce narrativa
capace
di trasmettere
onestà, sensibilità
e lacerazione
psicologica...
Shantaram è
un grande libro».
Australian Book
Review
Le strade
di Shantaram
di I. Spinelli e J. Michelini
(2008) € 26,00
Una saga
gigantesca,
autentica, toccante,
«un concentrato
di avventure
piene di suspense
raccontate
da qualcuno
che le ha vissute
davvero e che,
soprattutto,
è davvero un
bravo scrittore».
L’espresso
Gregory David Roberts è nato a Melbourne, in Australia, nel 1952. Dal 1972 al 1975, è uno dei leader del movimento studentesco. Nel 1977 compie la sua prima
rapina con una pistola giocattolo. Viene catturato nel
1978 e, nello stesso anno, scappa dal carcere di Pentridge. Nel 1982 è a Bombay, poi tra i combattenti mujaheddin in Afghanistan, dove viene ferito in azione e
trasportato in Pakistan. Nel 1990 è arrestato a Francoforte e imprigionato nel carcere di massima sicurezza di
Preungesheim. Estradato in Australia, dopo due anni di
confino e quattro di reclusione, scrive Shantaram, bestseller nei numerosi paesi in cui è stato pubblicato. È in
preparazione il film tratto dal romanzo.
LE TAVOLE D’ORO
SANDRA PETRIGNANI
DORIT RABINYAN
Nel paese di Shiva
dove sorridono i semplici
Una sposa bambina
e una notte di eclisse lunare
È da quando ha letto Kim, a dodici anni, che Sandra Petrignani ha
deciso di recarsi nel paese di Shiva a cercare il Fiume della Salvezza per allontanarsi dal regno dove
la natura è ormai una belva addomesticata e Dio è morto. Ultima
India descrive le tappe simboliche di un soggiorno spirituale che
ci restituisce tutto il fascino dell’India, in uno straordinario intreccio
di riflessione letteraria e reportage
che appartiene alla grande narrativa di viaggio.
Sandra Petrignani, nata nel 1952 a
Piacenza, vive tra Roma e lʼUmbria.
Giornalista e scrittrice, tra le sue opere
figurano i romanzi Navigazioni di Circe,
Come cadono i fulmini, Come fratello e
sorella e il libro di interviste Le signore
della scrittura, Care presenze e La
scrittrice abita qui.
Ultima India
(2006) pp. 144, € 14,50
«Un itinerario
spirituale
e insieme
un reportage
attentissimo su
un mondo
che cambia».
Elisabetta Rasy
Nel quartiere ebraico di un villaggio nel nord della Persia, Flora
non riesce a dormire. Suo marito
l’ha lasciata con un bambino nella
pancia e un’irrefrenabile voglia di
cocomero. A soli quindici anni, si
dispera come solo una sposa
bambina può fare. Sarà vero che il
suo triste destino viene dall’aver
concepito in una notte di eclisse
lunare? Spose persiane celebra
un antico universo femminile,
quello in cui l’intera vita di una
donna era una festa della comunità, con il suo corollario di ciarle
dolci e crudeli come fiabe.
Dorit Rabinyan è nata in Israele, nel
1972, a Kfar Saba, e vive attualmente a
Tel Aviv. Spose persiane è il suo primo
romanzo, scritto quando lʼautrice aveva
ventidue anni.
Spose persiane
Traduzione dall’ebraico
di E. Loewenthal
(2000) pp. 208, € 12,39
«L’incanto di un
mondo scomparso
dove crudeltà
e dolcezza
si alternano».
la Repubblica
SANKAR
«Ho letto Hotel Calcutta
e mi ci sono perso per giorni.
È stata un’esperienza
indimenticabile».
Vikram Seth
Anni Cinquanta: Calcutta si chiama ancora Calcutta e vive gli ultimi splendori del suo recente passato coloniale. Nella «striscia d’oro», la zona della città che gli inglesi chiamano Esplanade e gli
indiani Chowringhee, il centro della vita mondana e dei grandi alberghi, si aggira Shankar, un ex
babu, giovane impiegato di un avvocato inglese dell’alta corte ritrovatosi senza lavoro. Mentre
sonnecchia al parco, si imbatte in un uomo dalla pelle color mogano, il detective Byron, il grande
investigatore. Byron gli trova un lavoro nell’albergo più antico e prestigioso dell’Esplanade: lo
Shahjahan Hotel. E nell’istante in cui oltrepassa la soglia di quell’albergo di lusso, che sembra una
vera e propria opera d’arte, Shankar si sorprende a entrare in un mondo nuovo, una città nella città, dove trecento ospiti al ristorante significano trecento diversi tovaglioli e altrettanti menu e carte dei vini e dove l’edificio reca l’impronta indelebile della vecchia aristocrazia. In questa città nel
cuore di Calcutta, nelle sue suite, al ristorante, al bar e dietro le sue quinte, si raccoglie un’umanità varia e disparata, con i suoi amori e le sue passioni, i sogni infranti e le gioie, le tragedie inaspettate e i trionfi... personaggi teneri e comSankar (Mani Shankar Mukherji) è uno dei più grandi
moventi e incallite canaglie, ognuno con la
scrittori di lingua bengali. Il suo primo libro, Kato Ajanare,
è considerato una pietra miliare della letteratura bengali.
sua storia, a volte tragica e straziante, a volNel 1962 ha scritto Hotel Calcutta, diventato poi uno dei
te sorprendente e incredibilmente intrigante.
Hotel Calcutta
Traduzione di N. Gobetti
(2009) pp. 448, € 17,50
Amori e tragedie,
tra Dickens
e Bollywood
in «uno dei
capolavori
della letteratura
bengalese
moderna».
TTL – La Stampa
film di culto della cinematografia indiana.
LE TAVOLE D’ORO
73
JOHN BURNHAM SCHWARTZ
«Uno sguardo oltre
le impenetrabili mura
del palazzo imperiale
di Tokyo». Corriere della Sera
È un giorno di aprile della fine degli anni Cinquanta e, nel silenzio di più di mille testimoni, il principe erede al Trono del
Crisantemo e la giovane Haruko entrano nel tempio sacro di
Kashikodokoro. Il principe vi mette piede per primo, preceduto dal maestro del rituale. Haruko
entra per seconda. Tiene lo sguardo fisso avanti, come le hanno detto di fare. I due sono diretti nel luogo più sacro di tutti, nella stanza segreta in cui è conservato lo specchio sacro, una
delle tre reliquie che attestano le origini millenarie della dinastia del Sole. Il principe avanza con
in mano un ramo di sasaki, l’albero sacro, adorno di fiocchi rossi e bianchi, subito seguito da
Haruki in ginocchio. Con sincronia perfetta i due fanno quattro profondi inchini, poi il principe
estrae una pergamena dalla cintura e declama un’antica promessa in giapponese arcaico. La
sua voce è forte e abbastanza chiara da essere sentita dalle centinaia di persone raccolte in
cortile. Poi i due tornano nella parte esterna
John Burnham Schwartz, nato nel 1965 a New York, è
del santuario e lì Haruko, una ragazza coautore dei romanzi Claire Marvel, Bicycle Days e Reservation Road. I suoi libri sono stati tradotti in più di 15
mune, una borghese qualsiasi, diventa Sua
lingue e suoi articoli sono apparsi in numerosi giornali e
Altezza Imperiale del Giappone.
Una ragazza
comune
Traduzione di M. Morini
(2009) pp. 304, € 17,00
«Un romanzo
delicato,
commovente…
Schwartz evoca
magnificamente
i segreti
e le cerimonie
della corte
giapponese».
The New York
Times Book Review
riviste, tra cui il New York Times e il New Yorker. Vive con
la moglie e il figlio a Brooklyn.
ALKA SARAOGI
SELINA SEN
Vagabondi bizzarri a Calcutta
Quattro donne agguerrite
Nell’elegante quartiere europeo di
Calcutta, dove vive con la famiglia,
tutti sanno che Kishor babu non
metterebbe mai piede in un vicolo
angusto, tra risciò malandati e fetide immondizie. Che ci fa ora nel
traffico, con l’aria assorta e l’andatura di chi non si cura del rischio?
Perché, da quando ha subito
un’operazione di bypass al cuore,
sembra un vagabondo? Bypass al
cuore di Calcutta è l’epico racconto di una delle città più magiche e
affascinanti dell’India.
Alka Saraogi è nata nel 1960 a Calcutta e scrive in hindi. Appartiene alla
comunità Marvari. È autrice di due raccolte di racconti e di due romanzi. Bypass al cuore di Calcutta è stato un
caso letterario in India.
La storia di Ruby Di
Traduzione dall’hindi
di M. Offredi
(2004) pp. 288, € 15,50
74
Bypass al cuore
di Calcutta
Traduzione dall’hindi
di M. Offredi
(2002) pp. 320, € 15,50
«Una vicenda
epica, una magica
rappresentazione
di un’India
a cavallo
tra tradizione
e modernità».
la Repubblica
1984, New Delhi. Nella famiglia di
Chhobi e Sonali, un piccolo clan
di bengalesi, tutto sembra seguire il suo corso. Come la città fuori, però, anche il piccolo continente della famiglia è scosso dalla
tempesta. Sonali, sempre più insofferente alle tradizioni, si è innamorata di un punjabi che non piace a Chhobi. Scoppiano i conflitti,
nel seno della famiglia, tra Sonali
sempre più proiettata verso l’Occidente e sua sorella, in bilico tra
modernità e tradizione, e anche
tra le due figlie e la madre. In gioco sono l’erosione graduale degli
antichi valori e l’accettazione delle nuove identità.
Selina Sen ha studiato a Simla e allʼuniversità di Delhi, dove si è laureata
in Economia. Vive nei sobborghi di
Delhi con il figlio. Lo specchio si fa
verde a primavera è il suo primo romanzo.
Lo specchio
si fa verde
a primavera
Traduzione di F. Oddera
(2007) pp. 384, € 18,00
«Quando
l’adolescenza
e la sensualità
delle donne
confliggono meravigliosamente».
The Times of India
LE TAVOLE D’ORO
HARUMI SETOUCHI
«Autrice di best seller,
monaco buddista…
simbolo e guru,
una donna che ha vissuto
e che insegna a vivere».
Lidia Ravera
dell’esistenza. Il monte Hiei è la
storia di questa scelta. Con la sua
impeccabile scrittura Harumi Setouchi ci parla del coraggio di
una donna che osa seguire fino in
fondo, e in ogni circostanza, soltanto ciò che le detta il cuore.
La virtù
femminile
Traduzione dal giapponese
di L. Origlia
(2000) pp. 526, € 17,00
ANCHE IN BNP
«Un romanzo
di raffinato
erotismo».
il Giornale
Il monte Hiei
Traduzione dal giapponese
di A. Pastore
(2005) pp. 272, € 16,00
«Ho deciso
di morire al mondo
pur rimanendo
viva».
Harumi Setouchi
Il monte Hiei È una splendida giornata di sole oggi nel tempio Chuzon, nella regione giapponese del Tohoku. È qui, nel
padiglione della “tonsura” che Toshiko, scrittrice famosa per
l’eleganza della sua scrittura e del suo portamento, e per la
sua tormentata vita sentimentale, si farà rasare la testa, nella cerimonia che precede la vestizione e l’iniziazione alla vita monacale. Ha raggiunto quella terra sconosciuta per
prendere i voti ed eliminare una volta per tutte dal suo cuore l’arroganza e la presunzione. Ora, però, per la prima volta è colta dalla tristezza. Ogni donna è segretamente orgogliosa di una parte del proprio corpo che mostra con fierezza. Per Toshiko questa parte sono i suoi lunghi capelli che la
scaldano come una veste fluttuante. Ha scelto di diventare
monaca per cercare di raggiungere una visione più vasta
Harumi Setouchi è nata nel 1922 a Tokushima, antica
ed elegante città dellʼisola Shikoku. Nel 1973, dopo
unʼesistenza vissuta intensamente, ha deciso di diventare monaca e si è ritirata nel tempio della protagonista
della Virtù femminile, nella quiete dei boschi di bambù di
Saga, a ovest di Kyoto.
LE TAVOLE D’ORO
La fine dell’estate è il primo romanzo, nella letteratura giapponese moderna, a narrare senza
reticenze, con una sincerità quasi
brutale, di un burrascoso, romantico e scandaloso triangolo amoLa fine
roso. Tomoko, giovane donna rafdell’estate
finata e piena di grazia e attenta
Traduzione dal giapponese
di G. Coci
ai doveri della tradizione, si è
(2006) pp. 192, € 15,00
sposata con Sayama, giovane
professore universitario che ha ri«È il primo
cevuto un incarico a Pechino.
romanzo nella
letteratura
Nella capitale straniera, Tomoko
giapponese
assolve con scrupolo i suoi commoderna a narrare
piti di moglie reprimendo la sua
senza reticenze
innata passionalità pronta ad
di un burrascoso,
esplodere. Il giorno in cui Ryōta,
romantico
e scandaloso
uno degli allievi di Sayama, le ritriangolo
vela di essere incantato dalla sua
amoroso».
grazia Tomoko abbandona il tetto
L’Arena
coniugale e va a vivere con il giovane studente. Ma l’incontro tra
Tomoko e Ryōta dura un’intensa breve stagione. Rimasta
sola si trasferisce a Tokyo, dove incontra Shingo, un autore
di romanzi di scarso successo che da anni vive una vita di
stenti in compagnia di moglie e figlia. Con Shingo stringe
una relazione alimentata da affetto tenace e forza delle abitudini, una relazione che va avanti per otto anni indisturbata, finché non compare di nuovo Ryōta a creare scompiglio.
Romanzo autobiografico, La fine dell’estate è una di quelle
rare opere che illuminano i conflitti del Giappone moderno.
Attraverso i moti del cuore di Tomoko, redenzione e cedimento al caos della vita, sentimento e sensualità, smania
moderna e rispetto della tradizione, ribellione e sentimento
di colpa svelano in queste pagine la loro intima complicità.
75
JAN-PHILIPP
SENDKER
Un amore sconfinato
nel cuore segreto
della Birmania
Il sussurro delle ombre Sono anni che Paul Leibovitz non riesce a
Il sussurro
scacciare dalla mente l’immagine del suo bambino. Doveva capirlo che
delle ombre
c’era qualcosa in lui che non andava. Si tormenta con il suo complesTraduzione di F. Porzio
(2010) pp. 384, € 18,00
so di colpa, con il rimorso di non aver fatto abbastanza per salvarlo dalla malattia che gli ha così crudelmente tolto la vita. Si è ritirato su un’isola sperduta vicino a Hong Kong per sfuggire al clamore del mondo e per custodire il ricordo di
suo figlio, scomparso all’età di otto anni. Quando sull’isola arriva una giovane americana, il cui figlio è scomparso da poco in Cina, la disperazione della donna, così affine alla sua, lo colpisce
profondamente.
L’arte
di ascoltare
i battiti del cuore
Traduzione di F. Porzio
(2009) pp. 320, € 17,00
«La storia
di un amore
che supera tempi
e confini in
un romanzo
imperdibile».
Journal
für die Frau
L’arte di ascoltare i battiti del cuore Il padre di Julia è scomparso improvvisamente da quattro anni Nulla può giustificarne la sparizione. Nulla fino al giorno in cui la madre non ha tirato fuori dall’oblio del tempo una lettera d’amore scritta dal padre a una donJan-Philipp Sendker è nato nel 1969 ad Amburgo, ha
na in Birmania. Julia decide di partire. In un villaggio sulle montagne,
vissuto negli Stati Uniti ed è stato corrispondente in Asia
per Stern. Vive a Berlino con la sua famiglia, dove lavora
dai racconti magici di un anziano che sostiene di conoscere suo padre,
come giornalista. L’arte di ascoltare i battiti del cuore è il
si sente stranamente vicina a lui, ora più che mai. L’arte di ascoltare i
suo primo romanzo.
battiti del cuore ci conduce nell’anima segreta della Birmania.
BAPSI SIDHWA
KHUSHWANT SINGH
Orgogli e pregiudizi pakistani
Erotico, irriverente,
poetico Bukowski indiano
Dopo la notte di nozze, il giovane
sposo comincia a imporre la sua
autorità alla ragazza venuta dalla
città con una violenza pari alla
passione e alla gelosia che lo tormentano. Nel cuore della civiltà
islamica amore e tirannide, passione e gelosia, onore e desiderio
sono indissolubilmente legati.
Maltrattate da gente rozza, la città di Delhi e Bhagmati, protagonista del romanzo, hanno imparato
a nascondere il proprio fascino
dietro a una maschera ripugnante
per rivelare la loro natura soltanto
agli amanti fedeli. Come amanti
fedeli, Delhi ci conduce davanti al
volto vero e segreto di questo luogo. Un viaggio attraverso il tempo, lo spazio e la storia per scoprire la magia mistica, l’energia e
la creatività, della città.
Bapsi Sidhwa, nata nel 1935 a Karachi, in Pakistan, vive a Houston. Ha collaborato a lungo con la famosa regista
indiana Deepa Mehta.
La sposa
pakistana
Il talento dei Parsi
Traduzione di L. Pugliese
(2000) pp. 272, € 15,00
Traduzione di L. Pugliese
(2000) pp. 320, € 15,49
«Che magnifica
scrittrice
è Bapsi Sidhwa,
così abile
a condurre
il lettore
in un mondo
sconosciuto
e nuovo».
The Examiner
76
La spartizione del cuore
Traduzione di L. Pugliese
(1999) pp. 320, € 14,46
Acqua
Traduzione di V. Giacobbo
(2006) pp. 208, € 15,00
ANCHE IN BNP
Delhi
Traduzione di V. Mingiardi
(2002) pp. 480, € 17,50
«Singh ha 84 anni,
ma sembra
un Bukowski
giovane».
Panorama
Khushwant Singh è nato nel 1915 a
Badali, nel Punjab. Dopo aver studiato
al Government College di Lahore e al
Kingʼs College di Londra, ha lavorato a
lungo presso lʼAlta Corte di Lahore.
Scrittore tra i più famosi in India, Singh
ha pubblicato una monumentale Storia
dei Sikh e alcuni romanzi.
La compagnia delle donne
Traduzione di F. Diano
(2000) pp. 288, € 14,46
LE TAVOLE D’ORO
INDRA SINHA
Quando la letteratura
celebra la vita
descrivendo lucidamente
la crudeltà del male
Animal Animal ha vent’anni e
nella sua memoria non c’è nessun’altra immagine di sé se non
quella che lo ritrae così com’è ora:
uno strano essere che si trascina
a quattro zampe. In compenso lui
è al corrente di quello che dalle
sue parti molti ignorano: sa di essere venuto al mondo pochi giorni
dopo la tragica notte in cui, grazie
alla Kampani, un’azienda multinazionale americana produttrice di
pesticidi, si abbatté l’apocalisse
su Khaufpur e quaranta tonnellate
Animal
di veleno penetrarono nelle bocTraduzione di V. Mingiardi
(2009) pp. 432, € 17,50
che, nei nasi, sulla pelle di migliaia
di adulti e bambini. Vent’anni
«Sinha ha creato
dopo, Animal conduce un’esiun nuovo
stenza alla giornata, in compagnia
memorabile
Quasimodo».
del suo cane Jara e di una suora
Time Magazine
del locale orfanotrofio. Ma Franci,
una donna vecchia e un po’ pazza
gli dice continuamente che era un bimbo bello quando aveva
tre o quattro anni. E allora Animal sbraita e si nasconde da
qualche parte a fantasticare su Nisha, la bella figlia di un musicista di Khaufpur, alla quale vorrebbe poter spezzare il
cuore. Quando una giovane dottoressa americana arriva a
Khaufpur per aprire una clinica per la popolazione locale ancora sofferente e si ritrova a dover combattere contro l’accusa
di essere al soldo della Kampani, spedita lì a continuarne il
suo sporco lavoro, Animal è coinvolto in una fitta trama di intrighi, disegni e manovre con lo sfrontato intento di trarre profitto dalle circostanze. Romanzo evento della recente stagione
letteraria, finalista al Booker Prize 2007, Animal è un’opera
stupefacente per il modo in cui ci conduce nel buio mondo
di un’immane tragedia con lampi di pura gioia.
LE TAVOLE D’ORO
La morte
di Mister Love
Traduzione di V. Mingiardi
(2003) pp. 576, € 17,60
«Un impianto
narrativo sospeso
fra noir
metropolitano,
denuncia sociale
e rievocazione
favolistica
di un’infanzia
che intreccia
storie su storie».
il Giornale
La morte di Mister Love Bhalu, libraio del Sussex nato in India, ha
da poco celebrato a Londra il funerale di sua madre Maya, scrittrice e sceneggiatrice famosa nell’India degli anni Cinquanta. La
cerimonia si è svolta in fretta e,
nella cappella gremita, Bhalu incontra Phoebe, l’incantevole figlia
di Sybil, l’amica di sua madre,
quella stessa che, quando erano
bambini in India, socchiuse un
giorno gli occhi di un grigioverde
stupefacente e gli diede un bacio
sulle labbra. Dove ha scovato, la
bella Phoebe, i diari di Sybil, sua
madre? Da quale antico secrétaire
sono saltate fuori quelle pagine
che alludono a un certo Mister
Love, così importante nella vita
delle due vecchie amiche, e morto
in circostanze oscure? Romanzo
avvincente, La morte di Mister
Love ci riporta nella magica atmosfera dell’India degli anni Cinquanta, nei suoi salotti pieni di
candele e colori, animati da donne
dagli occhi grandissimi e scuri, e
da artisti, musicisti e cineasti
dandy e impegnati.
Indra Sinha, figlio di un ufficiale indiano e di una scrittrice inglese, è nato in India nel 1950 e ha vissuto a
Bombay, nel Rajasthan e in Inghilterra. Considerato uno
dei maggiori copywriter inglesi, ha scritto importanti
campagne pubblicitarie per diverse organizzazioni di
beneficienza tra cui Amnesty International e Bhopal Medical Appeal. Dal 1995, però, si dedica unicamente alla
scrittura. Traduttore dal sanscrito, ha esordito con il libro
autobiografico The Cybergypsies, in cui parla del suo
rapporto con la Rete negli anni in cui Internet era ancora una novità. Nel 2003 ha pubblicato il suo primo romanzo La morte di Mister Love. Il suo ultimo romanzo,
Animal, è stato finalista del Booker Prize e ha vinto il
Commonwealth Writers Prize per lʼarea asiatica nel
2008. Vive con la moglie nel Sud della Francia.
77
NATSUME SŌSEKI
«Il padre di tutta
la letteratura
giapponese
moderna».
Haruki Muratami
Io sono un gatto Il Novecento è appena iniziato in Giappone, il potere
feudale dei daimyo è un pallido ricordo del passato. Per il gatto protagonista di queste pagine, però, un’oscura follia aleggia nell’aria, mostrando a quale grado di insensatezza può giungere il genere umano
in epoca moderna… Pubblicato per la prima volta nel 1905, Io sono un
gatto non è soltanto un romanzo raro, è anche uno dei grandi libri della letteratura mondiale.
Il signorino Ritratto di un giovane eroe ribelle inusuale nella letteratura
del Sol Levante, Il signorino è il romanzo più amato dalla gioventù giapponese, oggetto
Natsume Sōseki, pseudonimo di Natsume Kinnosuke,
di un culto comviene unanimemente considerato come il più grande
scrittore del Giappone moderno, maestro riconosciuto di
parabile in qualTanizaki, Kawabata e Mishima. Sōseki nacque nel 1867
che modo a quela Edo da un samurai di basso rango, ultimo di sei figli.
lo che in OccidenNel 1905 pubblicò il suo primo libro: Io sono un gatto.
Seguirono Il signorino nel 1906 e Sanshiro nel 1908.
te è riservato al
Morì nel 1916 a 49 anni.
Giovane Holden.
Io sono un gatto
Il signorino
Traduzione dal giapponese
di A. Pastore
(2006) pp. 512, € 18,00
Traduzione dal giapponese
di A. Pastore
(2007) pp. 160, € 14,50
«Un romanzo
allegro e importante, scritto
per il divertimento
dei lettori.
Di ieri e di oggi».
TTL – la Stampa
«Il signorino
sembra stia alla
cultura giapponese
come Il giovane
Holden sta alla
nostra: un “cult”».
L’Unità
Il cuore delle cose
Guanciale d’erba
Traduzione dal giapponese
di G.C. Calza
(1999) pp. 240, € 14,46
Traduzione dal giapponese
di L. Origlia
(2001) pp. 160, € 12,91
ANCHE IN BNP
ANCHE IN BNP
MARK SHAND
ALAN SPENCE
Una strana ciurma
sul fiume sacro
La storia di Thomas Glover,
il samurai scozzese
Viaggiatori d’ogni specie si sono
avventurati nei luoghi descritti, alla ricerca della gloria o solo di sé.
Nessuno però l’ha fatto in compagnia di un cane con una cicatrice
sull’occhio, su una barca chiamata Kailash agli ordini di uno strano
capitano e della sua ciurma. Il fiume, il cane e il fumatore d’oppio è
una cronaca di viaggio, la celebrazione del mito di uno dei più
grandi fiumi del mondo.
Mark Shand, nato nel 1951, ha trascorso la maggior parte della sua vita
viaggiando e ha compiuto innumerevoli
spedizioni nelle più remote regioni del
Sud-Est asiatico. Con Viaggio in India
in groppa al mio elefante, bestseller internazionale, ha vinto il British Book
Awards Travel Writer of the Year.
Viaggio in India
in groppa al mio elefante
Il fiume, il cane
e il fumatore
d’oppio
Traduzione di M. Ghilardi
(2003) pp. 384, € 17,00
«Un’impresa
narrata
con humour».
The Times
1859. Thomas Blake Glover, impiegato di un agente marittimo in
Scozia, ha accettato l’offerta di lavorare in un paese orientale. Appena arrivato a Nagasaki, si sente come in un sogno. Quella terra
diventerà il Paese della sua vita, e
lui, di Aberdeen, contribuirà alla
modernizzazione del Giappone.
Thomas amerà Kaga Maki, la geisha che ispirerà Madame Butterfly. Terra pura è il primo libro di
narrativa che ci restituisce la storia vera del samurai scozzese
che, unico tra i non giapponesi, fu
decorato con l’Ordine del Sole
Nascente.
Alan Spence è nato a Glasgow. Poeta,
drammaturgo e romanziere, vive a
Edimburgo dove, con la moglie, conduce il Chinmoy Meditation Centre. Insegna Creative Writing allʼUniversità di
Aberdeen.
Terra pura
Traduzione di S. Prina
(2007) pp. 448, € 18,00
«La vicenda vera
che ispirò
la figura
di Madame
Butterfly».
The Independent
Traduzione di D. Morante
(2005) pp. 272, € 16,00
78
LE TAVOLE D’ORO
JEFFREY TAYLER
Nelle terre
di tuareg, berberi
e sultani
Vento di rabbia Segnato dalle rivolte etniche e dalla violenza religiosa,
il Sahel, la regione semidesertica che confina con l’estremità occidentale del Sahara, potrebbe essere agevolmente detto l’Africa nera musulmana. A bordo di taxi, bus e barche, Jeffrey Tayler ha percorso tutti
i 4.000 chilometri del Sahel, cominciando dal Chad e, tra tempeste di
sabbia terribili, zone infestate dai ribelli musulmani o da semplici banditi, oasi inaspettate, ha attraversato le sponde del deserto.
Vento di rabbia
Traduzione di M.C. Leardini
(2005) pp. 352, € 18,00
La valle
delle casbah
Traduzione di M.C. Leardini
(2003) pp. 336, € 16,50
«Nella valle
La valle delle casbah A circa duecentocinquanta chilometri a sudest di Marrakesh svetta il versante
del Drâa,
sahariano dell’Atlante, dove si snoda uno dei fiumi più leggendari del mondo: il Drâa. Viaggiando in
dove regna
lo stile di vita
groppa a un mulo e a dorso di cammello lungo l’intero corso del fiume, con compagni d’avventura
dei veri beduini».
straordinari (Ali, il pastore di capre e dromedari che indossa firwal e fouqiya, e ha studiato storia e
Publishers Weekly
geografia all’università di Marrakesh; Noureddine, il mercante in jeans che conosce ogni sentiero
della valle; Hassan, il capospedizione che non guarda mai indietro, perJeffrey Tayler, corrispondente dalla Russia per lʼAtlantic
ché è abitudine dei beduini guardare sempre avanti durante la marcia
Monthly, scrive anche per Condé Nast Traveler, Spin,
Harper’s Magazine. Ha scritto numerosi libri di viaggio, e
per non disturbare le funzioni corporali dei compagni di viaggio; Mbari,
due racconti sono stati scelti per The Best American Trail Ruhhal che non manca di lodare Dio dopo ogni tempesta di sabbia),
vel Writing 2000. Oltre allʼinglese parla correntemente
Tayler mostra la purezza della vita nella grande valle delle casbah: gli afrusso, arabo, francese e greco. Dal 1993 vive in Marocco,
dove era stato dallʼ88 al ʻ90 come volontario di un corpo
fascinanti corridoi labirintici e i magici cortili, la grande ospitalità dei berdi pace.
beri e la bellezza muta del deserto.
THRITY UMRIGAR
Speranze e illusioni
negli slum di Bombay
L’ora del tramonto Mumbai. È l’alba, ma nel cuore
di Bhima è già l’ora del tramonto. Tutte le sue speranze e le sue illusioni sembrano svanite. Continuerà a tenere le mani artritiche immerse nell’acqua tutto il giorno? A vivere dell’aiuto e della generosità
della padrona? Di Dinaz, sua figlia, e del signorino
Viraf, uno di quegli uomini belli ed eleganti che sua nipote “gambe aperte” non incontrerà mai
più? L’ora del tramonto ci conduce nell’attraente universo dell’India, ma anche nell’opacità di un
mondo in cui la vita delle donne sembra immune al cambiamento.
Il prezzo del paradiso Frank e Ellie dalla morte del loro piccolo Benny, stroncato da una malattia improvvisa, sono incapaci di vivere una normale esistenza di coppia. La stessa vita nella bella casa di Ann Arbor, dove ogni cosa racchiude strazianti ricordi, è diventata un’autentica tortura. Trascorrono i giorni assistendo impotenti al naufragio del proprio matrimonio. Un mattino, però, Frank riceve un’inaspettata offerta di lavoro dall’altra parte del mondo: un piccolo villaggio
sperduto nell’India rurale. È la possibilità di un nuovo inizio in un luogo diverso, un “paradiso”
dove tutto appare guidato da bisogni semplici e naturali. Qui Frank incontrerà Ramesh, un bambino curioso e intelligente, col quale instaurerà un rapporto sempre più stretto. Romanzo d’intenso realismo, Il prezzo del paradiso è una
Thrity Umrigar, nata in India, ha collaborato a lungo
storia meravigliosa sull’impossibilità di fare
con il Washington Post, il Plain Dealer e le pagine culturali del Boston Globe. Insegna scrittura creativa e letproprio il mondo degli altri, cancellando conteratura alla Case Western Reserve University. Vive a
flitti e divari culturali millenari.
L’ora
del tramonto
Traduzione di G. Guerzoni
(2006) pp. 320, € 16,00
«La storia di due
donne a Mumbai…
in un romanzo
che grida contro
la tirannia».
Kirkus Review
Il prezzo
del paradiso
Traduzione di G. Guerzoni
(2010) pp. 384, € 18,00
Cleveland, in Ohio.
LE TAVOLE D’ORO
79
MARLENE VAN NIEKERK
«Una pietra miliare
della letteratura
sudafricana».
New Statesman
Nel Sudafrica degli anni Cinquanta, Milla apparteneva alla classe dei privilegiati. Giovane e appena sposata, sognava di avere dei figli e costruirsi una magnifica tenuta. Agaat era una ragazzina nera al servizio di Milla e della sua famiglia, e non sognava nulla se non sopravvivere dignitosamente.
Quarant’anni dopo tutto è cambiato. Milla e Agaat continuano a vivere sotto lo stesso tetto, ma il teatro della loro esistenza assegna loro dei ruoli completamente diversi. La famiglia di Milla è andata in
pezzi e il Sudafrica che lei conosceva è uno sbiadito ricordo del passato, serbato soltanto nei suoi
diari, pieni di buoni propositi e sogni delusi: il matrimonio miseramente fallito, il figlio, segnato indelebilmente dalle liti dei genitori, e poi la malattia che l’ha privata della parola. Agaat, l’amata e odiata domestica ora è, infatti, la badante di Milla e, mentre Milla vede crollare una dopo l’altra le proprie certezze, lei scorge finalmente all’orizzonte la libertà a lungo attesa.
Marlene van Niekerk è nata nel 1954 e cresciuta in una
fattoria di Caledon, in Sudafrica. Dopo gli studi in psicologia, lingue e letteratura, ha ottenuto una cattedra prima
allʼuniversità di Witwatersrand e poi a quella di Stellenbosch, dove insegna Letteratura afrikaans e olandese.
La via
delle donne
Traduzione di L. Prandino
(2010) pp. 784, € 20,00
«Questo romanzo
mi ha subito
stregata… la sua
bellezza è pari
alla sua profondità,
un’opera
eccezionale
e indimenticabile».
Toni Morrison
YOUSSEF ZIEDAN
Il sacrificio di Ipazia,
i tormenti di un monaco,
i dogmi e le eresie
del cristianesimo antico
Una cella di due metri per lato. Una fragile porta di legno sconnessa. Una tavola, con sopra tre pezze di lana e lino, un tavolino con un calamaio e una vecchia lampada con lo stoppino logoro e la fiamma danzante. A Ipa, il monaco egiziano, non serve altro per vivere nel monastero sulla vecchia strada che collega Aleppo e Antiochia, due città la
cui storia ha inizio nella notte dei tempi. È il V secolo, un momento decisivo nella storia della Cristianità. Sono anni di violenza religiosa, di lotte e contrasti feroci, e la fede nel Cristo vuol dire scegliere una fazione, abbattere i propri nemici, e così decidere del proprio stesso destino.
Da quando il sole cocente della bella Marta è spuntato per lui ad Aleppo, Ipa ha conosciuto i sussulti dell’angoscia e i fremiti della passione. E gli orrori si sono impadroniti a tal punto della sua anima che gli sembra a volte di parlare con Azazel, il diavolo in persona. È l’affascinante racconto delle peripezie umane, sentimentali e religiose
Youssef Ziedan, nato in Egitto nel 1958, è specializzato in
di un monaco, sullo sfondo degli appassiostudi arabi e musulmani. Direttore del Centro dei manoscritti e del Museo della Biblioteca dʼAlessandria e profesnanti conflitti dottrinali tra i Padri della Chiesa
sore universitario di filosofia islamica e sufismo. Ha scritto
e dello scontro tra i nuovi credenti e i tradinumerosi libri accademici e due romanzi: Zil al-Af ‘a
zionali sostenitori del paganesimo.
(Ombra del serpente) e Azazel.
80
Azazel
Traduzione dall’arabo
di L. Declich e D. Mascitelli
(2010) pp. 384, € 18,00
«Youssef Ziedan
va dritto al cuore
del problema:
il ruolo
della religione tra
potere e politica,
tra assolutismo
e tolleranza,
tra fede
e ragione».
La Stampa
LE TAVOLE D’ORO
BLOOM
Le ultime tendenze della letteratura
nazionale e internazionale
I saggi e le riflessioni
del nuovo pensiero critico
LA
STORIA SIAMO NOI
Antonio Scurati, Giosuè Calaciura, Antonio Franchini,
Mario Desiati, Andrea Camilleri, Helena Janeczek,
Sebastiano Vassalli, Laura Pariani, Sandra Petrignani,
Laura Pugno, Giancarlo Liviano D’Arcangelo, Nicola Lagioia,
Leonardo Colombati, Giuseppe Genna
La Storia d’Italia in quattordici racconti,
dal 1848 a oggi
Quattordici scrittori di generazioni diverse affrontano la Storia d’Italia, dall’Ottocento fino ai nostri
giorni. Si immedesimano nelle grandi figure, da Garibaldi ad Agnelli, o nei destini individuali, una
studentessa del Sessantotto, un soldato che rientra in patria al termine della guerra, una moglie
picchiata con ferocia alla fine degli anni Settanta. Immaginano i grandi eventi – le Cinque giornate di Milano, la battaglia di Montecassino, la tragedia di Ustica, il caso Moro – con impegno e
gusto letterario, coraggio e discrezione. Per narrare e rivelare i sentimenti collettivi, i cambiamenti
epocali, i sogni e gli amari risvegli di una nazione che ha ancora tutto da raccontare.
I momenti che hanno segnato la nascita e lo sviluppo dell’Italia moderna sono stati raramente
rappresentati nelle pagine di romanzi e racconti. Lo stesso vale per le personalità che hanno attraversato le vicende della politica, dell’economia, della cultura, e per le circostanze contraddittorie e dolorose del recente passato. Oggi il resoconto più fedele, lo sguardo più attento sulle storie d’Italia sembra appartenere ai giornalisti, ai reporter, alle inchieste televisive. Eppure la letteratura ha sempre saputo scrutare nel profondo della realtà, nel mistero degli eventi e degli individui, descrivendo epoche e avvenimenti con una sensibilità e una verità che a volte appare irraggiungibile
per gli storici o per il cronista. È l’arte e il paradosso della finzione, capace di sfiorare il nucleo profondo dei fatti, delle trasformazioni, dello spirito dei tempi.
a cura di
M. Carratello
(2008) pp. 416, € 17,50
«Dalle 5 giornate
di Scurati al ‘68
della Pariani.
14 scrittori fanno
la storia…
Un libro
che fornisce
l’occasione
di cominciare
davvero a fare
i conti con
il passato».
Corriere della Sera
SIBA AL-HAREZ
SAMUEL BENCHETRIT
Educazione sentimentale
in Arabia Saudita
Un’umanità in bilico
nella banlieue parigina
Una ragazza sciita di venti anni,
di famiglia benestante, frequenta
la più autorevole scuola religiosa.
La sua vita scorre fra i libri e gli incontri con le compagne, senza
contatti diretti con i maschi. Finché, in questo mondo, non si accende la passione per Day,
un’amica estroversa e sfacciata,
che porta con sé la promessa di
una realtà fatta di incontri segreti
e l’ombra della colpa, alimentata
dall’educazione religiosa e da tutto ciò che, per tradizione, definisce l’identità e minaccia di cancellare il desiderio. Gli altri disegna una geografia degli affetti
drammatica e sconvolgente.
Siba al-Harez è lo pseudonimo di una
scrittrice saudita di ventisei anni che
vive ad al-Qatif, il maggiore centro
sciita del paese. Questo è il suo primo
romanzo, e verrà tradotto in tutto il
mondo.
82
La storia
siamo noi
Gli altri
Traduzione dall’arabo di
L. Declich, D. Mascitelli
(2007) pp. 312, € 16,00
«Tanto sesso…
come nel primo
Bret Easton Ellis».
il Venerdì
Storie di periferia parigina: immigrati poveri, gente comune. Accade tutto all’interno di un palazzone, tra le cantine e il tetto, tra
scale e ringhiere. Al primo piano il
signor Stern non vuole pagare il
rinnovo dell’ascensore, più sopra
il piccolo Touré vuole saltare giù
dalla finestra. Nel mezzo, Samuel,
dopo l’assalto di un gruppo di nazistelli, è diventato la star della
scuola. Cronache dall’asfalto è il
racconto di un’infanzia, dell’avvicinamento all’adolescenza e insieme lo spaccato di un universo
poetico e metropolitano.
Samuel Benchetrit, nato nel 1973, è
regista cinematografico (Janis et
John) e teatrale. Ha esordito nel 2000
col romanzo Récit d’un branleur, e ha
poi avviato la pubblicazione di una serie parzialmente autobiografica iniziata
con questo Cronache dall’asfalto. È
stato sposato con Marie Trintignant,
con cui ha avuto un figlio.
Cronache
dall’asfalto
Traduzione di
G. Lombardi, R. Fedriga
(2007) pp. 152, € 14,50
«Cronache
di solitudine
ai piani alti
della banlieue».
il Venerdì
BLOOM
SERENA BORTONE
MARIANO CIRINO
Fannulloni per scelta.
Mostri o eroi?
Ci sono italiani che hanno deciso
di non lavorare neppure un giorno
della loro vita. Alcuni ci sono davvero riusciti. Come hanno fatto, e
che prezzo hanno pagato? Ecco
le storie vere di chi, senza faticare, ha raggiunto la felicità. Ricchi
e parassiti, poveri e intellettuali,
nobili e utopisti, artisti e manager:
in una serie di appassionanti racconti scopriamo come vivono, cosa pensano, quale famiglia li ha
cresciuti e quale Italia li ha coltivati, quali demoni della coscienza
hanno affrontato scegliendo la loro vita senza il lavoro.
Serena Bortone è inviata e autrice
per diversi programmi di Rai Tre.
Mariano Cirino, autore e regista televisivo, cresciuto a Rai Tre sotto la direzione di Angelo Guglielmi, è poi approdato nella casa di produzione Magnolia.
Io non lavoro
(2010) pp. 256, € 16,00
«Non lavorare
mai richiede
un grande
talento».
Guy Debord
MICHAEL COLLINS
La fama e il successo
richiedono il crimine
Sono passati dieci anni da quando Robert Pendleton ha pubblicato la sua prima raccolta di racconti, ma ormai le speranze di notorietà nel mondo della letteratura
non esistono più, congelate in
una stanca carriera accademica.
L’arrivo di un vecchio amico, re
delle classifiche, lo getta nella disperazione più totale, tanto da
spingerlo a una soluzione estrema: il suicidio. Il suo tentativo viene interrotto, però, da qualcosa di
inatteso. Morte di uno scrittore
racconta di un romanzo scovato
in cantina la cui trama ricorda un
omicidio accaduto in quella città.
Michael Collins è nato a Limerick in
Irlanda nel 1964. È un affermato sceneggiatore e scrittore, famoso soprattutto per i suoi racconti e per i romanzi L’altra verità, finalista del Booker
Prize, Anime perse e I risorti.
BLOOM
Morte di
uno scrittore
Traduzione di S. Pezzani
(2007) pp. 466, € 19,00
«L’intensa trama
di un giallo
ambientato
nel mondo
accademico».
The New York
Times
AVRAHAM BURG
Il fallimento del sionismo
La memoria della Shoah ha reso
Israele indifferente alle sofferenze
altrui. Il sogno e l’ideologia sionista hanno fallito. È giunta l’ora di
abbandonare l’antica mentalità
del ghetto e rivalutare la figura
dell’ebreo della diaspora. Sono le
tesi molto provocatorie di Sconfiggere Hitler che, uscito in Israele
nel 2007, ha suscitato un enorme
dibattito. È però anche un libro di
ricordi in cui l’emozione e l’affetto
frenano l’indignazione politica e
civile. Burg evoca la sua infanzia
nella «piccola Germania» di Gerusalemme, dialoga con la madre
e, dopo la sua morte, con la figura tutelare del padre.
Avraham Burg è nato nel 1955 a Gerusalemme, è stato deputato tra le fila dei
laburisti e presidente del Parlamento
israeliano. Nel corso della sua carriera
politica è stato inoltre presidente dellʼAgenzia ebraica e del Movimento sionista mondiale, vice presidente del
Congresso ebraico mondiale e tra i fondatori di Peace Now.
Sconfiggere
Hitler
Traduzione dall’ebraico
di E. Loewenthal
(2008) pp. 408, € 19,00
«Un ripensamento
della Shoah,
sulle orme
di Arendt… una
dura requisitoria
su Israele».
La Stampa
PATRICK
DEWITT
Un classico della letteratura
sull’alcolismo
In un bar di Hollywood lavora un
barman senza nome. Ha poco più
di trent’anni, e osserva i clienti scivolare nel loro oblio notturno,
ascolta le loro chiacchiere, il brusio
delle loro esistenze, e prende appunti per un romanzo. Sera dopo
sera, settimana dopo settimana, il
lavoro lo avvolge in un soffocante
universo fatto di luci basse, musica
soffusa, chiacchiere e mormorii
sullo sfondo. Così accade, sembra
inevitabile, che il barman inizi a versarsi più bicchieri di quelli che porge ai suoi clienti. È l’inizio di un
viaggio nella mente di chi abusa di
alcol e di droghe, in un romanzo
amaro e assurdamente comico,
colmo di fragilità e bellezza.
Patrick deWitt è nato nel 1975 nella
British Columbia, Canada. Nel 2007
ha esordito con un libro di cattivi consigli, Help Yourself Help Yourself. Ha
lavorato come lavapiatti, barista e
commesso.
Abluzioni
Traduzione di L. Fusari
(2010) pp. 192, € 15,00
«Una scrittura
intensa
e carismatica,
dotata
di una musicalità
avvolgente
e misteriosa».
Dennis Cooper
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ANGELO DEL BOCA
Contro il revisionismo
e il suo uso politico
Sotto il termine «revisionismo» si è delineato, nel corso degli ultimi
decenni in Italia e nel mondo, un «uso politico della storia» che ha
poco a che fare con la ricerca storiografica. Un «uso politico» che
presenta alcune opinioni ossessivamente ripetute: l’idea che il Risorgimento sia stato una guerra di annessione e non un movimento
di rinascita per l’unità nazionale; la concezione del fascismo come
tentativo autoritario bonario, distinto dal totalitarismo nazista; l’ipotesi della morte della patria sancita dall’8 Settembre e la conseguente rivalutazione dei combattenti di Salò; la Resistenza trattata
come una guerra scatenata da bande al servizio dell’Unione Sovietica; l’affermazione antirisorgimentale che l’unico vero collante del nostro paese è il cattolicesimo; la conseguente considerazione
positiva delle ingerenze della Chiesa nella vita politica e civile. Tesi che non hanno il rigore dell’autentica indagine storica, ma che mirano a distruggere i fondamenti della nostra storia repubblicana e della Costituzione. Contro questo «revisionismo», i suoi sconfinamenti nella storia
d’Europa (la questione balcanica, le imprese coloniali), la sua deriva (la Shoah e il negazionismo),
si schierano in questo libro alcuni tra i migliori storici italiani. Tutte le questioni su cui il revisionismo
esercita la sua opera di stravolgimento vengono passate in rassegna (il brigantaggio, il colonialismo, il Ventennio, la Resistenza, le foibe) con l’orgoglio della difesa delle pagine migliori della nostra storia nazionale, in primo luogo il Risorgimento e la Resistenza.
Angelo Del Boca è nato a Novara nel 1925. Narratore
e saggista, è uno dei maggiori storici del colonialismo
italiano e ha pubblicato a partire dal 1976 la monumentale opera Gli italiani in Africa Orientale e Libia presso
Laterza. Gli altri suoi libri sono: La scelta, La nostra
Africa, Italiani brava gente?. Vive a Torino.
saggi a cura di A. Del Boca
(2009) pp. 384, € 20,00
«Dieci saggi
redatti da studiosi
autorevoli,
che stilano
un inventario
completo delle tesi
revisionistiche
sulla storia italiana
dell’Otto-Novecento
e riflettono intorno
al loro uso politico».
Sergio Luzzato,
Il Sole 24 Ore
J.P. DONLEAVY
MONICA DRAKE
Con ogni vizio
e pochissime virtù
Nei sogni della giovinezza,
nella follia della passione
Sebastian, americano che vive a
Dublino, è un bel giovanotto e un
insaziabile disgraziato, il maschio
che ogni donna non può che
odiare, con ogni vizio e pochissime
virtù. Padre e marito, adora blaterare di decoro e di successo, di famiglia e buone maniere, ma passa
il tempo a sognare i soldi facili, tra
bevute, donne, truffe e sconcezze.
Storia di un mostro senza tempo,
Ginger Man è considerato oggi un
capolavoro e un classico, continuatore dell’esempio magistrale di
Henry Miller e James Joyce.
J.P. Donleavy figlio di immigrati irlandesi è nato a New York nel 1926. Ha
combattuto durante la seconda guerra
mondiale nella marina statunitense e
si è poi trasferito a Dublino dove ha
studiato al Trinity College. Vive in Irlanda.
84
Saggi di Aldo Agosti, Lucia Ceci, Enzo Collotti, Giovanni De Luna, Angelo D’Orsi,
Mimmo Franzinelli, Mario Isnenghi, Nicola
Labanca, Giorgio Rochat, Nicola Tranfaglia.
La storia negata
Ginger Man
Traduzione di M. Ortelio
(2006) pp. 398, € 17,00
«Il furfante
più oltraggioso
della narrativa
contemporanea».
Time
Nita per campare fa la Clown Girl,
non un ripiego ma la sua vera passione, una forma d’arte sublime e
difficile, sospesa tra lo scherno e
la malinconia. È fidanzata con Rex,
il bel clown di cui è innamorata,
ma che non si fa vedere, e il desiderio è così forte che ogni giorno
deve inventarsi qualcosa, anche
guardarsi da un giovane poliziotto… Clown Girl è un’irresistibile
immersione nei sogni della giovinezza, nella follia della passione,
nella sorpresa continua, nell’attesa
di un ultimo scroscio di applausi.
Monica Drake, nata nel 1967 nel
Michigan, insegna al Pacific NW College of Art. Collabora a diversi giornali e
ha pubblicato i suoi racconti su Beloit
Fiction Review e Threepenny Review.
Clown Girl è il suo primo romanzo.
Clown Girl
Traduzione di D. Middioni
(2008) pp. 352, € 17,00
«Non è solo
un grande libro,
è unico,
un mondo a sé».
Chuck Palahniuk
BLOOM
JOSHUA FERRIS
«Memorabile
e rivoluzionario,
tragico e meraviglioso…
Nessuno in America
scrive in questo modo».
Gary Shteyngart
E poi siamo arrivati alla fine Una grande agenzia di pubblicità sulle rive dell’immenso lago di fronte a Chicago, nel
cuore dei grattacieli più antichi d’America. Qui, tra open
space e cubicoli, tra computer e stampanti, si svolge la
commedia umana di un gruppo di giovani spregiudicati e
sognatori, cinici e brillanti, che ogni mattina, fatalmente, si
incontra nello stesso luogo: in ufficio. Carl, Karen, Benny,
Amber, Jim, sanno tutto di tutti. Sanno che Tom è pazzo, e
che Lynn, il boss, ha un tumore al seno. Sanno che il vecchio Brizz se la passa male ed è finito nella classifica di
Quale vip muore prima, anche se non è una celebrità. Sanno chi ha nascosto il sushi dietro la libreria di Joe. Sanno
con chi se la prende Marcia quando ha inviato una mail a
Genevieve in cui c’è scritto: «È davvero irritante lavorare con
persone irritanti». Conoscono ogni pettegolezzo, ogni storia
d’amore, ogni invidia e segreta generosità. Sanno chi è nelle grazie del capo e chi verrà fatto fuori. Sanno tutto di tutti
perché quell’ufficio è ormai la loro vita. E poi siamo arrivati
alla fine ci parla di quelle stanze, tra corridoi e scrivanie, in
cui scopriamo un mondo, l’universo intero della nostra gioia
e del nostro scontento, l’affetto e la competizione, lo struggimento e il disprezzo, il desiderio e la privazione, in fondo
la vita stessa, perché nessuno ci conosce davvero quanto le
donne e gli uomini che ogni giorno ci siedono accanto.
Non conosco il tuo nome Tim è un uomo giovane e attraente, e il passare degli anni sembra avergli donato il fascino di un attore di teatro. La moglie Jane conserva intatto il
suo amore per lui, e il loro matrimonio ha acquisito la forza
di un vero legame. Nonostante le lunghe ore passate in ufficio, Tim lavora con passione. È socio di un autorevole studio legale di Manhattan e ciò che fa è importante per i colleghi e per se stesso. A casa, quando la figlia Becka si naJoshua Ferris, nato nel 1974, ha studiato letteratura inglese e filosofia alla University of Iowa e alla University
of California. I suoi racconti sono apparsi sul New Yorker, su Granta, Iowa Review, Best New American Voices. E poi siamo arrivati alla fine, tradotto in 24 lingue,
è stato un best seller internazionale, ha vinto il PEN/Hemingway Award, il Barnes and Noble Discover Award ed
è stato finalista al National Book Award. Non conosco il
tuo nome lo ha consacrato come uno dei migliori scrittori statunitensi.
BLOOM
E poi siamo
arrivati alla fine
Non conosco
il tuo nome
Traduzione di K. Bagnoli
(2006) pp. 398, € 17,00
Traduzione di S. Bortolussi
(2010) pp. 352, € 16,50
«Il rumore
delle nostre vite
che scorrono».
Nick Hornby
«Una storia
semplice
e potente».
Paolo Giordano
sconde dietro la sua chitarra, con i capelli da rasta e un corpo che non ha ancora superato le rotondità dell’infanzia, Tim
riesce sempre a donarle le bugie oneste di un padre, convinto che la figlia sia la ragazza più bella del mondo. Ama
sua moglie, la propria famiglia, il lavoro, la sua casa. Ma un
giorno si alza ed esce. Esce dalla casa, dalla famiglia, dall’ufficio, dalla calda dimora degli affetti, dell’amore, della sicurezza. Esce e inizia a camminare. Per non fermarsi mai
più. La sua è una malattia che lo spinge a mettersi in marcia
senza potersi arrestare, perdendosi nei meandri della città,
nelle periferie, nei sobborghi, nelle strade di campagna. Fino a quando, senza forze, come in una trance, crolla e si addormenta. Per ritrovarsi privo di memoria in un luogo sconosciuto, e chiamare e implorare la moglie perché lo venga a
recuperare. È una malattia senza nome, irresistibile e insinuante. Non ci sono dottori, terapie, cure. Forse non esiste
neppure, quella malattia, è solo un desiderio profondo e invincibile: lasciarsi indietro il fulgore soffocante e irresistibile
della felicità.
85
GIUSEPPE FAZZIO
DAVID FLUSFEDER
L’epica e la strada
dei ragazzi in Sicilia
Un investigatore ribelle
e temerario
Il Baglio è un quartiere di una città
che si affaccia sul continente, sospesa su una lingua di mare
stretta e truffaldina. Intorno alla
piazza senza nome, alla Piccola
Parigi, al bar Camaro, si concentra una generazione di ragazzi, di
uomini e donne trascinati dalla
vita, dalla passione, dalla follia di
un gesto e di un’idea. Un romanzo
corale e intensissimo, capace di
raccontare l’epica e la strada, il
dolore e la fortuna, la morte e gli
amori di una città del Sud che diventa palcoscenico universale,
spazio di farsa e di tragedia, in cui
tutto è orrendo e bello al tempo
stesso, come la vita vera.
Giuseppe Fazzio è nato a Messina nel
1959. Ha compiuto studi medici senza
completarli. Oggi vive a Milano, dove lavora nel settore sportivo e insegna.
(2010) pp. 224, € 16,00
Una città siciliana
senza reperti
storici, ma zeppa
di tipi umani
che hanno perso
i sentimenti
David Flusfeder, nato nel 1960 in New
Jersey, ha pubblicato numerosi racconti in antologie e riviste e ha esordito
con il romanzo Man Kills Woman nel
1993. Flusfeder vive oggi a Londra, assieme alla moglie e due figli.
I Perfezionisti
Traduzione di A. Arduini
(2008) pp. 422, € 19,00
«Il ritratto
di un adolescente
all’altezza
del Lamento
di Portnoy
di Philip Roth».
New Statesman
SCOTT HEIM
JOSHUA KEY
«Il nuovo corso della letteratura
contemporanea». New York Times
In fuga dall’Iraq,
lontano dalla guerra
In Kansas viene ritrovato il cadavere di un ragazzo scomparso.
L’omicidio ossessiona una vecchia vedova, Donna, che, rapita
quand’era bambina, nutre da allora un’insana passione per le sparizioni, che segue sui giornali. Suo
figlio Scott, che vive a New York, è
a sua volta tormentato da un’oscurità persistente. Un giorno, di ritorno a casa per aiutare la madre
malata, vi troverà qualcosa di diverso, e di terribile. Le sparizioni è
un noir classico, amaro, colmo di
mistero e inquietudine.
Scott Heim è nato a Hutchinson, Kansas, nel 1966. Il suo primo romanzo,
Mysterious Skin, nel 2004 è stato oggetto di una fortunata trasposizione cinematografica da parte di Gregg Araki.
Per dieci anni ha lavorato a Le sparizioni, uscito nel 2008 negli Stati Uniti.
86
I ragazzi
del Baglio
Edgar, dodici anni, sopporta poco il nuovo fidanzato della madre.
Un viaggio negli Stati Uniti per
stare con il padre e fare visita alla
nonna, nella casa di famiglia, è
quello che ci vuole. Ma lì qualcosa non funziona ed Edgar decide
di investigare, a partire da una
strana setta di cui la nonna è la
fondatrice. I Perfezionisti è un affresco storico, un giallo, un romanzo di formazione che racconta il crocevia enigmatico in cui il
passato si scioglie nel presente, e
la consistenza ineffabile di sogni
che non smettono mai di meravigliarci, plasmando per sempre le
nostre vite.
Le sparizioni
Traduzione di L. Briasco
(2008) pp. 320, € 17,00
«I detriti fantastici
di una generazione
senza qualità».
il manifesto
Nel 2002 Joshua ha una moglie e
tre figli e decide di arruolarsi: ha
bisogno di imparare un mestiere
e di uno stipendio. Con la guerra
in Iraq viene spedito al fronte. Assiste alla violazione continua dei
diritti umani, alla sparizione di civili, alla morte e alla sofferenza
dei suoi amici, di donne e bambini. Sette mesi dopo Joshua ritorna a casa per una licenza e decide di disertare. Ne ha avuto abbastanza. Non riesce a sopportare il dolore e la vergogna. La moglie lo seguirà con i figli.
Joshua Key è nato nel 1978 in Oklahoma e ha combattuto in Iraq con
lʼesercito degli Stati Uniti. Dopo la diserzione è vissuto in clandestinità per
quattordici mesi e ha chiesto asilo politico in Canada. La sua prima richiesta
di asilo politico è stata respinta.
Il racconto
del disertore
Traduzione di C. Rodotà
(2007) pp. 230, € 15,00
«Un libro bello,
efficace, giusto».
Goffredo Fofi,
Internazionale
BLOOM
PREM SHANKAR JHA
«Viene da un paese
in via di sviluppo…
descrive le grandi possibilità
di un mondo globale
e mette in guardia
dalle trappole pericolose
che vi si nascondono».
Shashi Tharoor, ONU
Il caos prossimo venturo Sintesi innovativa di teoria politica ed economica, mette in discussione molti preconcetti
abituali sull’impatto della globalizzazione e getta una nuova
luce sulle conseguenze mondiali del processo di industrializzazione. Oggi il capitalismo globale considera limitante
qualunque tipo di istituzione, mentre le istituzioni non hanno
ancora avviato un profondo processo di revisione dei propri
ruoli e del proprio funzionamento. Quella che si prospetta è
una lunga stagione di disordine sociale e disequilibrio economico, assieme a nuove e pericolose forme di unilateralismo e a uno scenario di guerra permanente popolato da
eserciti, di soldati o terroristi, in costante attività.
Quando la tigre incontra il dragone L’analisi delle emergenti nazioni asiatiche, le interpretazioni economiche e politiche di Cina e India, sono state numerose ma tutte provenienti da un punto di vista occidentale. Formule come «Cindia» o «la speranza indiana», le tesi di autori quali Federico
Rampini o David Smith, hanno introdotto un dibattito di grande importanza ma allo stesso tempo hanno evidenziato il limite di una comprensione che non è capace di colmare la
distanza culturale e conoscitiva da una realtà nuova e diversa. Questo libro smentisce una serie di luoghi comuni ed
esamina i conflitti politici e sociali scatenati dal mercato, le
prospettive di successo o di fallimento dei rispettivi paesi
nel contenere tali conflitti e nel progettare la propria strada
verso il futuro.
Prem Shankar Jha, nato nel 1938, ha studiato filosofia, politica ed economia a Oxford, ha lavorato per le
Nazioni Unite a New York ed è poi tornato in India, dove ha collaborato come editor e giornalista alle pagine
del Hindustan Times, del Times of India, dellʼEconomic
Times e del Financial Express. È stato il corrispondente indiano dellʼEconomist, e nel 1990 è diventato collaboratore del primo ministro V.P. Singh. Di recente ha lavorato presso il Fairbank Centre della Harvard University e ha insegnato a Parigi allʼInstitut dʼétudes politiques. Tra gli altri suoi libri, In the Eye of the Cyclone:
The Crisis in Indian Democracy (Viking, New Delhi,
1993), The Perilous Road to the Market: The Political
Economy of Reform in Russia, China and India (Pluto
Press U.K., 2002).
BLOOM
Il caos prossimo
venturo
Traduzione di A. Grechi,
A. Spila
(2007) pp. 688, € 25,00
«Uno di quei giri
d’orizzonte
di cui sentiamo
tutti di avere
grande bisogno».
Mario Deaglio
Quando la tigre
incontra
il dragone
Traduzione di A. Grechi,
A. Spila
(2010) pp. 384, € 22,00
«Una lettura
fondamentale
per questo terzo
millennio».
Eric Hobsbawm
87
NATSUO KIRINO
«Appartiene a quell’élite
di scrittori giapponesi
che stanno trasformando
il romanzo contemporaneo,
descrivendo gli estremi
della psiche umana».
The Washington Post
Grotesque Due prostitute di Tokyo, Yuriko e Kazue, sono
state uccise in modo feroce, e la loro morte ha lasciato una
serie di domande senza risposta, un mistero che va oltre la
necessità di scoprire il loro assassino. La sorella maggiore
di Yuriko racconta parte della storia tornando indietro nel
tempo, quando le due ragazze uccise erano studentesse di
una scuola prestigiosa. Una è figlia di madre giapponese e
di padre svizzero, dotata di una bellezza quasi sovrannaturale che le rende tutto facile, l’altra deve invece lottare per
ogni risultato, forte di una caparbia determinazione, mai del
tutto consapevole della propria costante impopolarità. Nel
corso degli anni le loro esistenze si scontrano con le convenzioni sociali, perché entrambe scoprono che per essere
davvero libere dovranno trasformarsi in donne «grottesche»,
mostri di perversione ed eccessi, di irriducibile quanto tragica volontà di indipendenza. Entrambe, per motivi diversi,
sceglieranno di diventare prostitute, fino a ricongiungersi in
una morte drammatica e inaspettata.
Real World In un quartiere residenziale di Tokyo quattro adolescenti molto diverse tra loro si preparano ad affrontare gli
esami per il college. Un rumore inconsueto che proviene da
un appartamento, spalanca un baratro di eventi inaspettati:
il vicino di casa, un liceale che chiamano il Vermiciattolo, ha
ucciso la madre ed è scappato con la bici e il cellulare di una
di loro. In fuga dalla polizia, il giovane assassino contempla
affascinato il proprio volto nelle fotografie e nei servizi televisivi, assapora la visibilità mediatica e asseconda la crescente
curiosità di scoprire le ragioni che lo hanno portato a uccidere. Il distacco dalla realtà si trasforma in una consapevolezza crudele: insensibile alle conseguenze del suo crimine,
vuole che le ragazze scrivano per lui un manifesto filosofico,
che giustifichi ed esalti la lucida follia delle sue azioni… Real
World descrive la scoperta di un mondo oscuro, popolato di
ragazzi in attesa di una guida che li riscatti dalla noia di un
sistema che li vuole perfetti, di un profeta che si ribelli in
nome di tutti loro. Sia pure un assassino.
88
Grotesque
Real World
Traduzione dal giapponese
di G.L. Coci
(2008) pp. 928, € 22,00
Traduzione dal giapponese
di G.L. Coci
(2009) pp. 288, € 15,50
«Un’accusa
rabbiosa
nei confronti
della società».
Tommaso Pincio
«L’omicidio
come gesto
filosofico».
The New York Times
Book Review
Natsuo Kirino pseudonimo di Mariko Hashioka, è nata
nel 1951 a Kanazawa, nel Giappone centrale. Dopo aver
vinto un prestigioso premio letterario giapponese con il
suo romanzo di debutto, ha raggiunto il successo internazionale con Le quattro casalinghe di Tokyo, per il quale ha vinto il premio dellʼAssociazione giapponese degli
autori di romanzi polizieschi. Da questʼultimo romanzo è
stato tratto nel 2002 il film Out diretto da Hideyuki Hirayama. Prolifica scrittrice, è autrice di quattro raccolte di
racconti e sedici romanzi.
BLOOM
HERMAN KOCH
Quando
il romanzo diventa
«politicamente scorretto
e molto contemporaneo».
Daria Bignardi
Due coppie sono a cena in un ristorante di lusso.
Chiacchierano piacevolmente, ma non hanno il coraggio di affrontare l’argomento per il quale si sono incontrate: il futuro dei loro figli. Michael e Rick, quindici
anni, hanno picchiato e ucciso una barbona mentre ritiravano i soldi da un bancomat. Le videocamere di sicurezza hanno ripreso gli eventi e il loro arresto sembra imminente. Paul Lohman, il padre di Michael, si sente responsabile. Serge, il fratello di Paul,
il padre dell’altro ragazzo è destinato a diventare il nuovo Primo ministro olandese. Se l’omicidio verrà
rivelato, sarà la fine della sua carriera politica. Due coppie di genitori per bene durante una cena in
un bel ristorante. Cosa saranno capaci di fare
Herman Koch (1953) è noto come autore televisivo,
per difendere i loro figli…? Un dramma congiornalista e romanziere. Allʼesordio Red ons, Maria
Montanelli (1989) sono seguiti Eten met Emma (2000),
temporaneo che racconta l’intimità di una faOdessa Star (2003) e Denken aan Bruce Kennedy
miglia e lo sconvolgente attrito tra le necessità
(2005). Uscito in Olanda nel gennaio 2009, La cena ha
del cuore e quelle della morale, la scelta a
scalato le classifiche vendendo in pochi mesi oltre
250.000 copie. Sorpresa editoriale dellʼanno, vincitore
volte impossibile tra l’amore verso un figlio e il
del Premio del pubblico 2009, il romanzo è stato conterispetto per la vita degli altri.
so dalle case editrici di tutto il mondo.
Traduzione di G. Testa
(2010) pp. 288, € 16,00
«Troppo amore
non fa bene
ai figli...
Un thriller
senza respiro,
dove nessuno
è innocente».
Niccolò Ammaniti
KATJA LANGE-MÜLLER
LUCIANA LANZAROTTI
«Una grande storia d’amore».
Un terrone
da sessanta rapine
Ingo Schulze
Berlino Ovest, 1987. Soja ed Harry
sopravvivono grazie a lavori occasionali, entrambi bisognosi di
conforto e amore per affrontare
povertà e privazioni. Venti anni
dopo tutto è cambiato. Il muro di
Berlino non esiste più, Harry è
morto. Si è lasciato dietro un diario che raccoglie i pensieri più intimi. Ma in queste pagine Soja non
è mai nominata… La loro storia è
diventata un vuoto, il mutismo impossibile di una storia durata cinque anni. L’agnello cattivo è una
storia d’amore intensa di perturbante verità.
Katja Lange-Müller, nata a Berlino
Est nel 1951, espulsa dalla scuola per
motivi politici, lavora per quattro anni
al Berliner. Nel 1984 fugge a Berlino
Ovest, dove vive tuttora. Ha vinto importanti premi letterari tedeschi e
L’agnello cattivo è stato finalista al
Deutscher Buchpreis nel 2007.
BLOOM
La cena
L’agnello cattivo
Traduzione di R. Cravero
(2008) pp. 190, € 15,00
«Un esempio
magistrale
di come si possa
narrare
la passione».
il manifesto
Giovanni e la sua famiglia lasciano il piccolo paese e partono per
il nord, verso Genova. Giovanni
cresce e scopre presto di essere
una strana cosa lì al nord: un «terrone». Accusato senza ragione di
un furto, un giorno decide di rubare davvero. Giovanni fugge via
velocissimo col suo tesoro. Fugge incontro al suo destino di «piccolo Lutring», «l’artista delle
spaccate», l’autore di sessanta
rapine, il matto da manicomio, il
bandito, l’innamorato che perderà la testa per la bella Elisabetta.
Luciana Lanzarotti è nata a Genova,
dove risiede tuttora. Giovanissima attrice della compagnia del Teatro Stabile, si afferma in seguito alla rai come
conduttrice e autrice di numerosi programmi televisivi e radiofonici. Vincitrice del Premio Idi con la commedia
Ologame, ha debuttato nella narrativa
con Il piccolo Lutring.
Il piccolo Lutring
(2009) pp. 272, € 16,50
«Un libro bello
ed avvincente
come un film
neorealista».
il Venerdì
89
DANIEL MENDELSOHN
Un autore che unisce
«statura intellettuale
e morale…
alla spregiudicatezza
di un grande scrittore
modernista».
Alessandro Piperno, Corriere della Sera
Gli scomparsi è la storia di un viaggio, cinque anni intorno al mondo per cercare di rispondere a una domanda che
Daniel Mendelsohn si era posto, bambino, anni prima: cosa è accaduto allo zio Shmiel durante l’Olocausto? Le favolose storie del nonno raccontavano un’infanzia passata
nella città di Bolechow, Polonia, all’inizio del secolo, ma si
interrompevano intorno al destino del fratello, di sua moglie
e delle quattro figlie. I membri della famiglia evitavano di
parlarne, tranne qualche sussurro o frettolosa conversazione in yiddish. È da questi frammenti che Daniel avvia la
sua ricerca. Molti anni dopo scopre una serie di lettere disperate che Shmiel indirizza al nonno nel 1939 ed è colpito dai frammentari racconti di un terribile tradimento. Decide allora di trovare i testimoni del destino dei suoi parenti,
gli unici dodici ebrei di Bolechow ancora in vita. Sospeso
tra il presente e un oscuro passato, Gli scomparsi è un
viaggio nella memoria e nell’infanzia, nel tormento di una
generazione cancellata. Al tempo stesso è una provocatoria e inedita riflessione sulla tradizione ebraica, cronaca di
una tragedia universale, appassionata commemorazione.
Bellezza e fragilità Una brillante ricognizione dei registi e
degli scrittori che influenzano la nostra vita e il nostro mondo, libri e film di grande successo che entrano in ogni casa
e vengono visti in migliaia di sale. Opere d’arte e di consumo, raffinati romanzi o prodotti puramente commerciali, da
Amabili resti di Alice Sebold a Brokeback Mountain, da Kill
Bill a Everyman di Philip Roth, da Pedro Almodóvar a Michael Cunningham, fino a Le benevole di Jonathan Littell.
Ogni testo, ogni film, diventa così uno spunto per una riflessione sullo statuto dell’arte e dell’artista, sul rapporto tra bellezza e vita quotidiana, sul ruolo necessario che la creatività e la cultura hanno nella realizzazione e nello sviluppo della società e dei suoi individui.
90
Gli scomparsi
Traduzione di G. Costigliola
(2007) pp. 736, € 20,00
«Un libro
meraviglioso:
epico e personale,
tragico
ed esilarante».
Jonathan Safran
Foer
Bellezza
e fragilità
Traduzione di L. Briasco
(2009) pp. 272, € 22,00
«Un recensore
originale,
imprescindibile».
la Repubblica
Daniel Mendelsohn, nato nel 1960 a Long Island, ha
compiuto studi classici alla University of Virginia e poi a
Princeton. Scrive di letteratura, cinema e teatro sulla
New York Times Book Review, sul New Yorker, sulla
New York Review of Books. È autore tra lʼaltro di uno studio accademico della tragedia greca, Gender and the
City in Euripides’ Political Plays (2002) e di unʼedizione
critica delle opere di Kavafis. Gli scomparsi è stato un
best seller in Italia e allʼestero, e ha vinto il National Book
Critics Circle Award, il National Jewish Book Award, il
Salon Book Award, il Prix Médicis 2007, il premio AdeiWizo «Adelina Della Pergola» 2008. Mendelsohn insegna attualmente presso il Bard College.
BLOOM
ESHKOL NEVO
«Ironico e disincantato…
uno dei nuovi, geniali
autori che arrivano oggi
da Israele».
D, la Repubblica delle Donne
Quattro amici guardano in televisione la finale della Coppa del mondo di calcio del 1998. Non hanno ancora trent’anni, e hanno condiviso la giovinezza, gli studi, l’esercito, le avventure, i sogni e le
difficoltà, le speranze e gli amori. Yuval, il narratore, ha un animo buono e una spartana educazione anglosassone; Churchill è un egoista irresponsabile ma trascinante, ed è il fondatore della loro
gang dai tempi del liceo. Ofir vive di parole, e consuma ogni giorno la sua creatività in un ufficio
pubblicitario. Amichai vende polizze ai malati di cuore, è già sposato e ha due figlie. Durante la
partita Amichai ha un’idea: perché non scrivere i propri desideri, i propri sogni per gli anni a venire, nascondere i foglietti e attendere la prossima finale della coppa del mondo per vedere se si sono realizzati? Yuval ha da poco incontrato Ya’ara, e sa già che è la donna della sua vita. Nel bigliettino dei desideri Yuval scrive: «Ai prossiEshkol Nevo è nato a Gerusalemme nel 1971. Dopo
mi mondiali voglio stare ancora con Ya’ara».
unʼinfanzia trascorsa tra Israele e gli Stati Uniti, ha completato gli studi a Tel Aviv e ha cominciato a lavorare coDi lì a poco Ya’ara lo lascia, lo ha tradito con
me pubblicitario, occupazione in seguito abbandonata per
Churchill, il carismatico. L’amico fedele. Ma
dedicarsi alla scrittura. Oggi insegna scrittura creativa in
l’amicizia dei quattro ragazzi non finirà lì.
numerose istituzioni. Nostalgia (Mondadori 2007), il suo
La simmetria
dei desideri
Traduzione dall’ebraico
di R. Scardi, O. Bannet
(2010) pp. 384, € 18,00
Quattro giovani
amici, tre desideri,
il meglio della vita
davanti a sé
nel romanzo
di «una voce
fondamentale
della narrativa
israeliana ».
Nouvel Observateur
primo romanzo, è stato in classifica in Israele per oltre
sessanta settimane. Ha poi pubblicato una raccolta di racconti intitolata Bed & Breakfast e il saggio The Breaking
Up Manual.
DAVID NICHOLLS
«È impossibile non ammettere
il talento straordinario
dello scrittore che ha creato
tutto questo».
Jonathan Coe
Emma e Dexter sono a letto insieme, nudi. Si sono appena
laureati, il giorno successivo lasceranno l’università. Dopo una
serata di grandi bevute sono finiti a baciarsi con passione, e
poi tra le lenzuola. Ora sono lì, l’uno accanto all’altra, nell’alba
di una vita nuova. Quel giorno, il 15 luglio 1988, Dexter e Emma si dicono addio per la prima volta. Le loro strade si separano, lui è destinato a una vita di viaggi, divertimenti, ricchezza. Emma
non ha soldi, ha bisogno al più presto di un lavoro, e sogna di cambiare il mondo. Emma si sposta a Londra, fa la cameriera, va a vivere con il suo ragazzo. Dexter entra nell’industria dello spettacolo. Ma ogni 15 luglio c’è un momento speciale per entrambi: dove sarà Emma, cosa farà Dexter? Per venti anni, in quel giorno, si terranno
David Nicholls ha lavorato con la BBC realizzando
in contatto, e per venti anni si inseguiranno,
adattamenti shakespeariani e numerose serie di successo, grazie ai quali ha ottenuto due nomination per i
raccontandosi tutto, pensando all’altro con
BAFTA Awards Il suo primo romanzo, Starter For Ten
nostalgia e desiderio. Senza poter mai dire
(2004), è diventato un film, Il quiz dell’amore, e il sese è vero amore.
condo, The Understudy, è in attesa di trasposizione ci-
Un giorno
Traduzione di M. Rossari,
L. Trevisan
(2010) pp. 480, € 17,50
«Intelligente
e profondo,
coinvolgente
e irresistibile,
un ritratto brillante
degli ultimi anni
della nostra vita».
Nick Hornby
nematografica.
BLOOM
91
AGUSTÍN FERNÁNDEZ
MALLO
C’è un albero di scarpe
nel cuore del Nevada
La strada più solitaria d’America,
nel cuore del Nevada, con un bordello all’inizio e uno alla fine, in
mezzo il nulla, o quasi. Poi un
pioppo, dai cui rami pendono centinaia di scarpe di ogni tipo e dal
quale si propaga una moltitudine di
personaggi che attraversano il
mondo: vecchi surfisti cinesi, abitanti di nazioni reali e virtuali, un pugile che vuole ripercorrere la rotta
di Cristoforo Colombo, un anziano
Che Guevara che non è mai morto.
Attorno a loro il suono impalpabile
della vita… Un misterioso monumento alla casualità, che intreccia
e scioglie i destini di ognuno.
Agustín Fernández Mallo, nato nel
1967 a La Coruña, Spagna, è laureato
in fisica e ha pubblicato alcuni libri di
poesia. Il sogno della Nocilla è il primo
romanzo di una trilogia.
Traduzione di F. Biancatelli
(2008) pp. 208, € 15,00
«Un’autentica
rivelazione,
un libro originale
e inquietante».
El Mundo
«Una discesa
negli inferi del Messico».
Rolling Stone
Gabriel è impiegato in una ditta di
grafica. Passa la vita a controllare
che tutto funzioni. Fin quando,
per reazione a questa esistenza
noiosa, l’odio cresce senza limiti
e Gabriel diventa un guerrigliero
del riscatto professionale. Bruciare una macchina, mettere una
bomba, minacciare, tutto ha un
solo fine: avere giustizia e rispetto. Una satira agghiacciante e
iperrealista della vita contemporanea, una frenetica discesa nella
patologia del mondo del lavoro,
della normale, condivisa, rassicurante vita di tutti i giorni.
Antonio Ortuño, figlio di immigrati
spagnoli, è nato a Guadalajara, Messico, nel 1976. Dal 1999 lavora nel gruppo editoriale Milenio. Risorse umane è
stato finalista al Premio Herralde de
novela.
Risorse umane
Traduzione di S. Sichel
(2008) pp. 166, € 14,00
«L’arrivismo
implacabile
dei nostri giorni».
L’Unità
ANNETTE PEHNT
RICHARD PEREZ
Perdere la vita
senza giusta causa
Caffè rétro, vampiri gotici
e rock band a New York
Jo per sua moglie era un ottimo
impiegato, apprezzato dai colleghi, serio, attivo. Poi in ufficio è arrivata una nuova dirigente, e con
lei ogni cosa è cambiata. Questo
almeno è ciò che sostiene lui, licenziato senza preavviso. Cosa è
accaduto? Un uomo che perde il
lavoro diventa una vittima sospettosa che ripete all’infinito sempre
le stesse storie, rincorrendo la giustizia risolutrice di chi si sente
screditato e sostituito nel cuore
stesso della propria vita. Una voce
di sconcertante verità delinea l’intenso ritratto di un dramma familiare che può scoppiare ovunque.
Annette Pehnt è nata a Colonia nel
1967. Ha pubblicato numerosi racconti e una biografia di John Steinbeck.
Nel 2001 è uscito il suo primo romanzo, insignito del Mara Cassens Preis.
Vive a Friburgo con la famiglia.
92
Il sogno
della Nocilla
ANTONIO ORTUÑO
Mobbing
Traduzione di R. Cravero
(2009) pp. 160, € 15,00
«Quando
la quotidianità
borghese
si trasforma
in un teatro
di guerra».
Der Spiegel
Manhattan. Martin, trent’anni, vorrebbe fare lo scrittore, è ossessionato dagli annunci personali, lavora da quattro anni in una compagnia di import-export gestita da
giapponesi in cui è entrato per caso, da cui vorrebbe scappare al
più presto. Sogna una ragazza tutta per sé, come Nikki, compagna
di nottate e bevute, ma lei purtroppo ha le sue storie, e sta uscendo
da una relazione con un’altra ragazza. Allora è negli annunci che
si scoprono nuove possibilità…
Questo romanzo ci offre un ritratto
di una generazione e di una città.
Richard Perez vive a New York. Con
il suo primo romanzo, Storia d’amore
all’East Village, che ha avuto un inaspettato successo, si è fatto conoscere per i suoi toni irriverenti e anticonvenzionali.
Storia d’amore
all’East Village
Traduzione di M. Rossari
(2008) pp. 336, € 17,00
«L’East Village
e i suoi giovani
single
insoddisfatti».
Tama Janowitz
BLOOM
MARCO PESATORI
«Tutto si può dire
di Marco Pesatori tranne
che non sia uno
tra gli studiosi di astrologia
più colti, eclettici e raffinati
di questi anni».
Io donna - Corriere della Sera
Astrologia per intellettuali Marco Pesatori lascia la parola
ai poeti, ai filosofi, ai grandi scrittori: sono loro a farci conoscere lo stile, il pensiero e il desiderio dei dodici segni dello
Zodiaco. Dalla passione travolgente dell’Ariete, espressa da
Baudelaire e Verlaine, alla rigorosa analisi taurina, tra Kant,
Marx e Freud. L’essere nel mondo dei Gemelli, spiegato da
Sartre, e le visioni interiori del Cancro, raccontate da Kafka,
Proust e Leopardi. La regalità alchemica del Leone, tra Marcel Duchamp e Mick Jagger, e lo sguardo preciso della disincantata Vergine, rappresentata da Hegel e Adorno. La forma perfetta della Bilancia di Nietzsche e Montale e l’azzardo
fatale dello Scorpione, con Dostoevskij e Camus. L’avventura della sperimentazione del Sagittario, tra Flaubert e Frank
Zappa, il pragmatismo del Capricorno, da Molière a David
Bowie, il genio e la libertà dell’Acquario, tra Mozart e James
Joyce, fino all’emozione e al sacrificio dei Pesci, con Kerouac e Pasolini.
Astrologia delle donne Marco Pesatori descrive tre grandi
categorie del femminile, che chiama «tradizionale», «amazzonico» e «nomadico». Luna e Venere sono i due simboli
fondamentali, e la loro posizione nel tema di nascita personale rivela tipi e comportamenti, indole e personalità, il carattere profondo di una donna. La donna «tradizionale» manifesta una femminilità dolce, ricettiva, magnetica. La donna
«amazzonica» è invece energica, vitale, audace, estroversa, aggressiva, costruttiva. La donna «nomadica» rifiuta
ogni limite. La sua legge è trasformazione, cambiamento,
movimento. Libertà assoluta e rifiuto delle responsabilità sui
tempi lunghi. Uno sguardo unico nell’incanto della donna e
del suo carattere, in compagnia di scrittrici e poetesse, attrici e sante, streghe e cantanti rock.
Astrologia
per intellettuali
Astrologia
delle donne
(2008) pp. 480, € 18,00
(2009) pp. 256, € 16,00
«Attraverso
le parole
(e le anime)
di poeti, filosofi
e grandi scrittori,
Pesatori traccia
una mappa per
orientarsi
nel labirinto
di transiti, incroci
e orbite
che disegna, nello
spazio celeste,
il destino
e il carattere
degli uomini».
D, la Repubblica
delle Donne
«All’autore basta
la strofa
di una poesia,
il verso di una
canzone,
un particolare
biografico
per raccontare
un personaggio
e insieme il suo
segno con una
scrittura
piacevole,
limpida, colta».
il Venerdì
Marco Pesatori è nato a Milano, sotto il segno del Cancro. Laureato in storia della critica dʼarte, considerato
tra i più importanti studiosi contemporanei di astrologia,
unisce al sapere tecnico una elegante qualità di scrittura, con frequenti sconfinamenti nei territori della psicanalisi, dellʼarte e della filosofia. Tra i suoi libri Astrologia
del Novecento (F.K. edizioni) e Segni (Baldini Castoldi
Dalai). Grande il successo dei suoi oroscopi originali ed
enigmatici su D di Repubblica e su Vogue. Ha fondato
la rivista-workshop Minima Astrologica, di cui sono usciti nove volumi. Di prossima pubblicazione il suo ultimo
libro L’interpretazione dei segni.
BLOOM
93
SIMONETTA POGGIALI
Una scrittrice
«dall’energia visionaria…
e dallo sguardo
pieno di pietas».
Francesco Durante
Un ragazzo di sedici anni, una vita in balia della legge dei più forti. A cavallo della sua vespa, LuiErmes
gi ritira soldi in ogni parte di Napoli, come un postino, un esattore: Vomero, Ferrovia, Tribunali fi(2008) pp. 160, € 15,00
no a Posillipo. Parla poco ma tiene gli occhi spalancati. Ha il cuore in subbuglio, nessuno lo ac«Pagine
compagna nel suo vagabondare alla ricerca di quello che è l’unico oggetto del suo desiderio, Niche lasciano
netta. Una ragazzina di quindici anni, fidanzata di Gaetano, il nuovo capozona appena uscito dal
di sasso
carcere di Poggioreale, il nuovo camorrista senza pietà, dal destino ineluttabilmente segnato dalper la loro
bellezza crudele».
la violenza. Attorno a Luigi è un mondo sfasciato, nero, colmo di malinconia e di rimpianti. Chi sola Repubblica
no i suoi amici? Vittorio, il suo vecchio capozona a cui consegnava le mesate, Pasqualino, il fratello piccolo e malaticcio, che nel sonno recita i nomi delle antiche divinità studiate a scuola: Ermes, il messaggero degli dèi, Giove che scaglia fulmini dall’Olimpo, Nettuno che governa le forze del mare e il canto delle sirene. E sua madre, una vedova chiusa nella guardiola di un palazzo fatiscente che appare simile a una madonna in lacrime. Nessuno di
Simonetta Poggiali è nata a Napoli e vive a Milano. Inloro gli è veramente vicino, nessuno ha visto come lui la pantera del
segnante di italiano, ha collaborato alle pagine culturali
di diversi quotidiani nazionali e alle sceneggiature di alboss lanciarsi contro le sbarre della gabbia, la luna farsi immensa nelcune serie televisive. Ermes è il suo primo romanzo. In
la notte come per annunciare la fine del mondo. Ermes dà voce al poecorso di pubblicazione è anche il suo secondo, Salina.
tico tormento di un desiderio di felicità.
NATHANIEL RICH
WARREN ST. JOHN
L’amore, la letteratura
e il carisma di un sindaco
Il soccer dei senza patria
nell’America bianca
Eugene lavora per una ditta di traslochi. Un giorno entra in casa di
uno studioso che sta curando la
biografia del suo autore preferito,
Constance Eakins, e in quel momento la passione letteraria lo
spinge a impegnarsi nelle ricerche, mentre il cuore si accende
d’amore per la figlia del nuovo datore di lavoro. Quando la ragazza
parte per l’Italia, Eugene la segue,
sulle tracce dello scrittore scomparso. La voce del sindaco condurrà Eugene tra foreste, colline,
fiabe e misteri, in un paese dominato da un sindaco carismatico,
dove ogni vicenda troverà la sua
fine, o un nuovo inizio.
Nathaniel Rich è nato nel 1980 e vive
a New York. È editor della prestigiosa
rivista letteraria The Paris Review e ha
scritto una guida ai grandi film noir girati a San Francisco.
94
La voce
del sindaco
Rifugiati
Football Club
Traduzione di A. Arduini
(2009) pp. 320, € 17,00
Traduzione di L. Fusari
(2009) pp. 384, € 16,50
«Una matrioska
piena di storie
toccanti
e divertenti».
Stephen King
«Quando la vita
ricomincia
con un pallone».
Avvenire
La cittadina di Clarkston, in Georgia, è diventata la casa della carismatica Luma, una donna che ha
fondato una squadra giovanile di
calcio composta dai ragazzi rifugiati lì: i Rifugiati Football Club. In
pochi anni la cittadina si è così
trasformata che nulla è sembrato
più riconoscibile agli abitanti che
vi avevano sempre vissuto e che
hanno iniziato ad andarsene, creando tensioni. I residenti del posto ora provengono da ogni parte
del mondo e sono inseriti in una
delle comunità più miste del pianeta.
Warren St. John è un giornalista del
New York Times e lʼautore di Rammer
Jammer Yellow Hammer. I diritti cinematografici di Rifugiati Football Club
sono stati acquisiti dalla Universal.
BLOOM
SAM TAYLOR
CHIKA UNIGWE
La bellezza e il triste epilogo
dell’utopia
Donne emigranti
dietro una vetrina
Michael, Louis, Alex e Isobel vanno a caccia, si arrampicano sugli
alberi, si innamorano e progettano un mondo basato sui principi
del Contratto sociale di Rousseau. Quando però nel gruppo
arriva Joy, sotto la sua influenza,
la disciplina del gruppo si fa più
rigida, le relazioni morbose e
l’ombra del fallimento intacca
quel giardino incantato. L’entusiasmo diviene ossessione, e trascina l’utopia verso un epilogo
scioccante e terribile. Una storia
avvincente e dalla forte carica immaginativa, un’ode alla giovinezza e alla libertà.
Sam Taylor è nato in Gran Bretagna
nel 1970 e si è occupato di cultura popolare per lʼObserver. Vive in Francia
con la famiglia. La Repubblica degli
Alberi è il suo primo romanzo.
La Repubblica
degli Alberi
Traduzione di C. Brovelli
(2007) pp. 288, € 16,00
«La giovinezza,
incantevole
e inquietante».
The Observer
Chika Unigwe è nata in Nigeria, e vive
a Turnhout in Belgio, con il marito e
quattro figli. Molti dei suoi racconti hanno vinto prestigiosi riconoscimenti, come il Commonwealth Short Story
Award nel 2004.
Le nigeriane
Traduzione di G. Testa
(2008) pp. 288, € 17,00
Un romanzo
meraviglioso,
«scomodo
e lontano
dai cliché».
D, la Repubblica
delle Donne
WANG GANG
TIM WINTON
Un professore molto british
nella provincia cinese
«Un grande istinto per le verità della
psicologia umana». Colm Tóibín
In una scuola dell’Asia centrale,
arriva da Shanghai il professor
Wang, insegnante di inglese dai
modi eccentrici che lasciano tutti
senza parole. Nel suo prezioso dizionario, unico della città, Liu Ai
cerca parole nuove con cui affrontare il mondo e l’età adulta. English è la storia della complicità che
si instaura tra un maestro, che
possiede la libertà interiore, e un
alunno, che può trasformarla in
qualcosa di ancora più grande.
Wang Gang ha iniziato a pubblicare
sulle principali riviste letterarie cinesi
nel 1987. Nel 2004 English vince il
premio per il miglior romanzo dellʼanno
indetto dalla prestigiosa rivista Dangdai. Nel 2006 entra nella lista dei Dieci libri dellʼanno, il maggior riconoscimento letterario di Taiwan indetto dal
China Times.
BLOOM
Quattro giovani nigeriane lasciano il proprio paese e arrivano ad
Anversa, ognuna con il proprio
passato. Belle e desiderabili, ogni
notte si mettono in mostra e in
vendita dietro una vetrina in un
quartiere a luci rosse. Improvvisamente una di loro trova una fine
tragica, e questo evento spinge le
altre a una riflessione e a una presa di coscienza. Le nigeriane si
scoprono imprigionate in una città straniera, in una routine infame,
come gli ultimi residui di una società implacabile che vuole solo
corpi e bellezza, cancellando
ogni individualità.
English
Traduzione dal cinese
di M. Gottardo, M. Morzenti
(2009) pp. 160, € 18,00
«Bello… raccoglie
il peso di un’epoca
e delle sue follie».
Corriere della Sera
Pikelet e Loonie vanno a scuola e
poi si sfidano nel fiume fangoso
aggrappati alle radici sul fondo,
trattenendo il respiro sott’acqua il
più a lungo possibile, finché la testa non è piena di stelle. Un giorno, affascinati dalla sfida del mare, conosceranno Sando, ex leggenda del surf, che infiammerà i
loro animi e la rivalità. Respiro è il
ricordo intenso e amaro di una
giovinezza perduta, della violenza delle sue pulsioni, dei limiti
della paura e dell’esaltazione.
Tim Winton è nato nel 1960 a Perth.
Ha scritto venti libri, tra romanzi, racconti e testi per bambini. Due volte
candidato al Booker Prize, ha vinto innumerevoli premi tra cui il Commonwealth Writers Prize e lʼAustralian
Book of the Year.
Respiro
Traduzione di L. Briasco
(2009) pp. 240, € 15,50
«Perdonatelo
perché
scrive bene».
Claudio Gorlier
95
BIBLIOTECA NERI POZZA
Grandi libri in piccolo formato
Riscoperte, best seller, classici
all’insegna della qualità
KALILA
E DIMNA
Uno dei grandi libri
della letteratura mondiale
Apparse per la prima volta in una
raccolta in sanscrito diciassette
secoli fa, queste fiabe costituiscono la fonte di autentici capolavori della letteratura occidentale. Senza di esse non avremmo
forse avuto Esopo e La Fontaine,
oltre a una serie di racconti popolari. Nate in un’epoca cui è impossibile risalire, intorno al III secolo d.C. le fiabe furono raccolte
e divise in cinque capitoli. La leggenda vuole che l’autore sia stato un saggio indiano: Vishnu
Sharma. Da allora la raccolta viene tradotta in più di cinquanta lingue. Questa versione si deve al
poeta americano Ramsay Wood,
che in una traduzione moderna,
mostra come Kalila e Dimna sia
accessibile a una sensibilità contemporanea, senza perdere il
suo contenuto iniziatico.
Traduzione di D. Buzzi
(2007) pp. 256, € 12,50
«Fiabe eterne
e contemporanee,
divertenti e piene
di saggezza».
Carlos Fuentes
«Un giovane Holden dei nostri
tempi». TLS
William viene alla luce anticipando
di ben sette minuti Clive, il riluttante gemellino, ma il destino crudele
ha stabilito che l’istante della sua
nascita sarà l’unico in cui primeggerà in qualche cosa nel corso
della sua vita. Questo romanzo,
quindi, è il manifesto di William,
l’orgogliosa rivendicazione della
sua inconcludenza! Una sublime
teoria dell’inconcludenza e un appello agli inconcludenti di tutto il
mondo perché si amino e dicano
in faccia a tutti con fierezza: «Prestatemi dei soldi e non ve li restituirò mai. Innamoratevi di me e
non vi noterò nemmeno. Risparmiate la vostra compassione».
Benjamin Anastas è nato nel 1969
negli Stati Uniti. Giornalista e scrittore
di viaggi, romanzi e saggi. Oltre a Diario di un inconcludente, ha scritto The
Faithful Narrative of a Pastor’s Disappearance. Vive tra Brooklyn, New York,
e la Toscana.
Diario di un
inconcludente
Traduzione di A. Mioni
(2006) pp. 144, € 11,00
NT 2002
«Un antieroe
per gli under 40».
L’espresso
GERALD BRENAN
GERALDINE BROOKS
Inglesi alla scoperta del Sud
La meraviglia
del coraggio umano
Quando Gerald Brenan, a ventiquattro anni, arrivò a dorso di mulo alle pendici della Sierra Nevada, tra Granada e il mare, scampato alla Grande Guerra e stanco
dell’Inghilterra, rimase così affascinato dai luoghi e dagli abitanti
della Spagna, da credere di aver
trovato uno dei pochi posti in cui
valeva la pena di vivere. Negli anni della sua permanenza qui lo
raggiunsero spesso i membri più
scelti della comunità letteraria di
Bloomsbury. A sud di Granada è
un libro ispirato, un omaggio carico di nostalgia.
Gerald Brenan nacque a Malta nel
1894. Tra le sue opere, oltre a A sud di
Granada, si segnala un volume sulla
sua storia dʼamore con Dora Carrington. Dopo la seconda guerra mondiale,
Brenan tornò a vivere vicino a Malaga,
nel sud della Spagna, divenuta sua patria adottiva. Morì nel 1987.
98
Kalila e Dimna
BENJAMIN ANASTAS
A sud
di Granada
Traduzione di A. Mioni
(2006) pp. 456, € 14,00
CB 2001
«La beata lentezza
della Spagna
più profonda».
Corriere della Sera
Anna entra nella stanza di Gorge
e per poco la brocca non le cade
di mano. Il suo bel volto è scomparso. Giace con la testa spinta
di lato da un rigonfiamento di carne. Così, nelle pagine di questo
romanzo, la peste giunge a
Eyam, in una mattina del 1666. Innocente eroina, Anna deve affrontare la morte nella sua famiglia e il
pericolo di un amore illecito, l’Annus Horribilis della peste che, però, può trasformarsi in un anno di
meraviglie. Annus Mirabilis è
un’avvincente storia d’amore in
cui perdita e resurrezione si alternano mirabilmente.
Geraldine Brooks è nata in Australia
nel 1955. Autrice di saggi di grande
successo, è stata a lungo corrispondente di guerra. Altre sue opere di narrativa sono L’idealista (Premio Pulitzer
2006) e I custodi del libro.
Annus Mirabilis
Traduzione di F. Diano
(2006) pp. 350, € 14,00
NT 2003
«Un romanzo
che lascia
il ricordo
di personaggi
struggenti».
Arthur Golden
BIBLIOTECA NERI POZZA
DULCE CHACÓN
L’ultimo bacio
al cuore offeso della Spagna
È il 1939 a Madrid e, come se fosse sospesa per un breve intenso momento, la vita continua nel
Le ragazze
carcere femminile di Ventas. Hortensia, i lunghi capelli raccolti, gli occhi scuri e lo sguardo taciturno,
di Ventas
passa buona parte della giornata a scrivere in un quadernetto azzurro. Quando parla, parla sottoTraduzione di S. Sichel
(2010) pp. 384, € 13,00
voce, quasi sussurrando, poiché ha imparato a non porsi domande e ad accettare il fatto che la
NT 2005
sconfitta penetra a fondo, molto a fondo, senza chiedere permesso e senza dare spiegazioni. Hortensia è incinta e sa che la sua vita è legata al bimbo che porta in grembo. Il giorno in cui nascerà
«È così bello,
sarà anche quello della sua fine. Elvira, sedici anni, è la più piccola delle sue compagne. Tomasa
non c’è davvero
un aggettivo meno
non ha mai raccontato a nessuno il suo segreto: suo marito, i suoi quattro figli e la nuora sono stati
ingenuo per dirlo:
gettati giù da un ponte dai falangisti. Hortensia, Elvira, Tomasa hanno paura. Nelle loro voci, nei loro
è proprio bello».
sguardi sfuggenti, c’è la paura. Negli sguardi dei loro familiari – di Pepita, ad esempio, la sorella di
Concita De Gregorio
Hortensia che fa da messaggera tra lei e suo marito – c’è la paura.
Sono donne che hanno combattuto per la libertà a prezzo della loro
Dulce Chacón è nata a Zafra in Spagna nel 1954. Scritvita, donne alle quali non resta che evocare con emozione i ricordi, gli
trice impegnata, narratrice, poetessa e drammaturga,
ha dedicato molte opere alla ricostruzione della memoamori, le passioni, il tempo felice della loro esistenza. Romanzo basato
ria della guerra civile spagnola. Le ragazze di Ventas è
sulle testimonianze dirette delle miliziane della Repubblica spagnola
stato nominato libro dellʼanno 2002 in Spagna. Dulce
imprigionate dai franchisti a Madrid, costituisce il testamento letterario
Chacón è scomparsa nel 2003, a soli 49 anni lasciando
un vuoto incolmabile nella letteratura spagnola.
di Dulce Chacón.
ANGELO DEL BOCA
Un grande storico
apre «i nostri armadi
della vergogna».
Avvenire
Negli anni che vanno dall’unità del nostro Paese alla fine
Italiani,
della seconda guerra mondiale si sono verificati molti epibrava gente?
sodi nei quali gli italiani si sono rivelati capaci di indicibili
(2008) pp. 336, € 12,00
C 2005
crudeltà. In genere le stragi sono state compiute da «uomini comuni», non particolarmente fanatici, non adde«Uno straordinario
strati alle liquidazioni in massa. Uomini che hanno agito per spirito di disciplina, per emulazione o
bucato della
perché persuasi di essere nel giusto eliminando coloro che ritenevano «barbari» o «subumani». Ancoscienza
nazionale».
gelo Del Boca esamina, in questo libro, gli episodi più efferati, quelli che costituiscono senza dubSergio Romano
bio le pagine più buie della nostra storia nazionale: dai massacri di intere popolazioni del meridione
d’Italia durante la cosiddetta «guerra al brigantaggio» fino alla consegna ai nazisti, da parte delle
autorità fasciste di Salò, di migliaia di ebrei, votati a sicura morte. È vero
Angelo Del Boca è nato a Novara nel 1925. Inviato speche nell’ultimo secolo e mezzo molti altri popoli si sono macchiati di imciale in Africa e Medio Oriente per parecchi anni, ha scritto diffusamente del colonialismo italiano come dimostraprese delittuose, quasi in ogni parte del mondo. Tuttavia, soltanto gli itano i volumi pubblicati presso Laterza su questo argoliani hanno gettato un velo sulle pagine nere della loro storia ricorrendo a
mento dal 1976 al 1992. È anche autore di romanzi e racuno strumento autoconsolatorio: il mito degli «italiani brava gente», un mito
conti ambientati in Italia e in Algeria. Tra le sue opere edite da Neri Pozza ricordiamo La scelta, Il mio Novecento
duro a morire che ci vuole «diversi», più tolleranti, più generosi, più gioe La nostra Africa. Vive a Torino.
viali degli altri, e perciò incapaci di atti crudeli.
BIBLIOTECA NERI POZZA
99
CONSTANCE
DE
«Bella, spregiudicata
e anticonformista».
SALM
«La nostra poetessa
degli appetiti».
Benedetta Craveri
È una sera del XIX secolo e Madame de ***, vedova attraente, si
reca all’Opera di Parigi. Il suo giovane amante, anche lui lì, le rivolge un saluto frettoloso e poi va
via al braccio della civettuola Madame de B***. Alla fine del concerto, il cuore di Madame de *** è
spezzato. Dopo una notte insonne, scrive al giovane quarantasei lettere per ventiquattr’ore di
disperazione e furore. Ventiquattr’ore di una donna sensibile ha
ammaliato intere generazioni di
lettori e scrittori.
Constance Marie de Théis, principessa de Salm Reifferscheid-Dyck,
nacque nel 1767 a Nantes e morì nel
1845. Poetessa e drammaturga, difese
ardentemente la causa femminile e
tenne un brillante salon littéraire frequentato da Alexandre Dumas, PaulLouis Courier, La Fayette e Alexander
von Humboldt.
M.F.K. FISHER
John Updike
Ventiquattr’ore
di una donna
sensibile
Traduzione di R. Fedriga
(2008) pp. 200, € 12,00
«La follia
di una donna
che si crede
abbandonata».
la Repubblica
Come non dedicare una biografia
all’ostrica, prelibatezza per sfaccendati, vischiosa ed elegante
creatura, leccornia capace di sedurre snob di ogni epoca? E chi
poteva cimentarsi nel compito se
non M.F.K. Fisher, colei che W.H.
Auden ha definito la più grande
stilista di lingua inglese? Ponendo riparo alla negligenza dei
gourmet, la Biografia sentimentale dell’ostrica è una deliziosa
galleria di aneddoti e ricette in cui
il nobile mollusco è il protagonista assoluto.
Mary Frances Kennedy Fisher è nata
ad Albion, Michingan, nel 1908 ed è
cresciuta in California, dove ha vissuto
fino alla morte avvenuta nel 1992. Autrice di numerose opere, viene considerata negli Stati Uniti una scrittrice di
culto che ha composto dei veri e propri
classici della letteratura americana
contemporanea.
Biografia
sentimentale
dell’ostrica
Traduzione di G. Guerzoni
(2005) pp. 124, € 12,00
«Ricette come
se fossero sogni».
NYR of Books
JANET FRAME
«Il potere delle parole
di Janet Frame
in una delle più grandi
autobiografie
del XX secolo». TLS
Guidato da una scrittura che rapisce per la sua fisicità e profondità, il lettore segue in queste pagine
la complessa e dolorosa formazione di una scrittrice, l’itinerario psicologico e affettivo di una bambina-ragazza-donna. Figlia di ferrovieri, Janet vive da bambina i duri anni della Depressione. Nel 1942
riesce a conseguire il diploma di scuola superiore e a trasferirsi al Sud per frequentare l’università.
Lontana da casa, sullo sfondo della guerra, sono i poeti a tenerle compagnia. Il paesaggio, il mare e
i poeti la scortano durante il viaggio verso sud
Janet Frame (1924-2004) è una delle scrittrici neozee nel difficile apprendistato di studentessa unilandesi più note, e una delle maggiori non solo del suo
paese ma di tutta la letteratura anglosassone della seversitaria povera, timidissima e sola. E saranno
conda metà del Novecento. Proposta almeno due volte
infine sempre i poeti a restituirla alla vita e alla
per il Premio Nobel, in Italia è conosciuta soprattutto grascrittura dopo l’internamento nel manicomio
zie al film di Jane Campion Un angelo alla mia tavola,
tratto dalla sua autobiografia. Ricoverata otto anni in maper una diagnosi di schizofrenia che solo molti
nicomio per una errata diagnosi di schizofrenia, ne uscì
anni dopo, a Londra, verrà smentita. Un libro
nel 1954, grazie al premio letterario assegnato alla sua
magnifico attraversato dalla consapevolezza
prima raccolta di racconti. Lo scrittore Frank Sargeson
le offrì di vivere e scrivere nella piccola dépendance della
completa e precoce di una donna di non essua casa. Tra i suoi libri apparsi in italiano figurano: La
sere come gli altri, di avere con sé il dono della
leggenda del Fiore della Memoria, La laguna e altre storie, Giardini profumati per i ciechi, Gridano i gufi, Dentro
genialità poetica, e di poter resistere così alle
il muro, Volti nell’acqua.
avversità e alle sfide della vita.
Un angelo
alla mia tavola
100
BIBLIOTECA NERI POZZA
Traduzione di G. Scocchera
(2010) pp. 704, € 20,00
«Uno dei libri
più belli
e commoventi
che io abbia
mai letto».
Jane Campion
ROMAIN GARY
«Lo scrittore
che ha incarnato
il mito stesso
della seduzione».
Livres Hebdo
Educazione europea Janek è un ragazzo che, nella spietata
durezza del combattimento clandestino, conosce il freddo e
la fame, il tradimento, l’orrore e la morte senza che l’odio afferri, anche per un solo istante, il suo cuore. Attraverso Zosia,
Janek conoscerà l’amore, attraverso Dobranski, lo studente,
il culto della libertà e, attraverso la semplicità dei suoi compagni di lotta, la grandezza dell’uomo. Educazione europea,
romanzo d’esordio di Romain Gary, racconta i sogni, le speranze, gli ideali di un gruppo di resistenti polacchi per sopravvivere e resistere alla guerra, per affermare anche nel dolore la speranza del pensiero e della vita.
La promessa dell’alba Chi non ha pensato un giorno che viviamo per onorare i sogni, le speranze e i sacrifici dei nostri
genitori? Gary non solo ha nutrito questo pensiero, ma vi ha
dedicato La promessa dell’alba, una delle sue opere più intense e riuscite. Era bambino quando promise a sua madre
di tornare un giorno a casa dopo aver strappato il possesso
di questo mondo ai potenti e ai malvagi. Prima di Biancaneve,
del Gatto con gli Stivali, dei Sette Nani, sua madre gli sussurrò
i nomi della schiera di nemici contro cui un uomo degno di
questo nome deve battersi. Uno dei più grandi tributi mai
scritti da un uomo a sua madre, questo libro unico ci restituisce l’affascinante vita di chi, come Romain
Gary, è cresciuto aspettando il giorno in cui
avrebbe potuto scostare con la mano il velo
che oscura l’universo, e ci mostra come il sogno di restituire la terra a coloro che la riempiono del loro coraggio e del loro amore possa
generare grande letteratura.
Educazione
europea
La promessa
dell’alba
La vita davanti
a sé
Traduzione di M. Nardi
(2006) pp. 272, € 13,50
Traduzione di M. Venturi
(2006) pp. 398, € 14,00
Traduzione di G. Bogliolo
(2008) pp. 214, € 11,50
«Il miglior romanzo
mai apparso
sulla Resistenza».
Jean-Paul Sartre
«Uno dei più
straordinari tributi
alla propria madre
mai scritti».
Newsweek
«Un romanzo
toccato
dalla grazia».
Stenio Solinas
«BIBLIOTECA NERI POZZA
La vita davanti a sé Pubblicato per la prima
volta nel 1975 sotto lo pseudonimo di Emile
Ajar, il vincitore del Goncourt, l’inventore di un
gergo da banlieu e da emigrazione, il cantore
di quella Francia multietnica che cominciava
a cambiare il volto di Parigi, che altri non era
che Romain Gary. È la storia di un amore materno in un condominio della periferia francese dove non contano i legami di sangue e
le tragedie della storia svaniscono davanti alla
vita, al semplice desiderio e alla gioia di vivere. Un romanzo toccato dalla grazia, in cui
l’esistenza è vista e raccontata con l’innocenza di un bambino, per il quale le puttane
sono gente che si difende con il proprio culo,
e gli incubi sogni quando invecchiano.
101
Cane bianco Gary, passeggiando per Beverly Hills, incontra il pastore tedesco protagonista di Cane bianco. L’incontro si conclude con la decisione dello scrittore di adottarlo
aggiungendolo al serraglio che si è portato da Parigi – un
cane, tre gatti, un tucano e un pitone. Non vi sarebbero problemi per Batka, il cane, se non fosse un white dog, un
cane bianco di quelli addestrati in Alabama a dare la caccia
ai neri. Gary pensa di affidarlo alle cure di un addestratore
che compie il miracolo, trasformandolo in un cane nero, che
attacca i bianchi… Cane bianco è una spietata satira della
società americana della fine degli anni Sessanta.
Biglietto scaduto
Le radici del cielo
Traduzione di F. Riccardi
(2008) pp. 224, € 12,00
Traduzione di E. Capriolo
(2009) pp. 488, € 14,00
Un’opera
«per i lettori
di Philip Roth
e di Mordechai
Richler».
Il Sole 24 Ore
«Un capolavoro.
Una satira amara».
Anaïs Nin
Biglietto scaduto Miliardario americano, playboy rinomato,
Dooley aveva suscitato in Jacques un sentimento di invidia
comparabile a quello che una bella donna nutre per un’altra
ancora più bella. Che delusione, perciò, rivederlo dieci anni
dopo a Venezia! Dell’atleta del piacere non vi era più traccia.
E poi quei discorsi, quelle volgari confidenze sull’impotenza
galoppante. Nella psiche di Jacques c’era già una crepa
aperta dai suoi cinquantanove anni. Dopo l’incontro con
Dooley, la crepa diventa, però, uno spaventoso crepaccio.
Biglietto scaduto è un libro crudo e duro sul declino fisico e
sessuale, ma anche un tenero romanzo d’amore.
Le radici del cielo Morel, un avventuriero francese scampato
ai campi di sterminio nel dopoguerra, decide di partire per
l’Africa per andare a difendere gli elefanti, minacciati dalle
leggi del progresso. Ridicolizzato e odiato, trattato da misantropo e nichilista, tradito da molti e aiutato da pochi, inseguito da chi vuole farne un eroe mediatico, Morel non esiterà a usare ogni arma per lottare contro le barbarie, e non
cederà di fronte all’odio razziale e religioso, alla demagogia
nazionalista, alla stupidità ideologica. Le radici del cielo è un
romanzo profondamente interno alla poetica di Gary, alla sua
idea radicale della giustizia che si situa al di là di ogni ideologia e credo politico.
Romain Gary (pseudonimo di Romain Kacev) nasce nel
1914 in Lituania, figlio naturale di unʼattrice ebrea russa
fuggita dalla rivoluzione, e di Ivan Mosjoukine, la più celebre vedette, insieme a Rodolfo Valentino, del cinema
muto. A trentʼanni, Gary è un eroe di guerra (gli viene
conferita la Legion d’honneur), scrive un romanzo, Educazione europea, che Sartre giudica il miglior testo sulla
Resistenza, gli si aprono le porte della diplomazia. Nel
1956 vince il Goncourt con Les racines du ciel. Nel 1960
pubblica uno dei suoi capolavori La promessa dell’alba.
Nel 1962 sposa Jean Seberg, lʼattrice americana di Bonjour tristesse, lʼinterprete di Fino all’ultimo respiro. Nel
1975 pubblica, con lo pseudonimo di Emile Ajar (identificato allʼinizio come Paul Pavlovitch, nipote reale di Romain Gary), La vita davanti a sé che, nello stesso anno,
vince il Prix Goncourt. Il pomeriggio del 3 dicembre
1980, Gary si uccide, nella sua casa di place Vendôme
a Parigi con un colpo di pistola alla testa.
102
Mio caro pitone Gros-Câlin nel titolo originale, è il primo romanzo pubblicato da Romain Gary sotto lo pseudonimo di
Emile Ajar. Apparso nel 1974, è un racconto umoristico in cui
profeticamente si annuncia l’avvento della società individualistica e cinica che avrebbe poi caratterizzato gli anni Ottanta e caratterizza tuttora la nostra società. È la storia del signor Cousin, un esperto di statistica, che cerca
disperatamente di colmare il vuoto della propria esistenza e
la vacuità delle proprie relazioni prendendosi in casa un
grosso pitone. La vita parigina in compagnia del pitone però
non è facile e soprattutto non è priva di conseguenze…
Cousin e il suo caro pitone svelano che nelle nostre società
contemporanee è la compagnia stessa della vita a essere
sparita, la vita in comune, con tutte le sue sofferenze, emozioni, miracoli, ragionamenti, sensi spartiti tra tutti, in quella
meravigliosa uguaglianza dei piaceri e dei dolori che caratterizzava il mondo perduto.
Cane bianco
Mio caro pitone
Traduzione di R. Fedriga
(2009) pp. 238, € 12,50
Traduzione di R. Fedriga
(2010) pp. 240, € 12,50
Il romanzo
«americano»
di uno scrittore
«spietatamente
profetico e,
insieme,
magnificamente
romantico».
The New York
Times
«Gary scrive
in una lingua
chiara, aerea,
energica,
come in certe
pagine
di Hemingway».
Jérôme Garcin
BIBLIOTECA NERI POZZA
AMITAV GHOSH
«Un grande narratore,
un maestro della lingua».
Die Zeit
Il Palazzo degli specchi Nel novembre del 1885, quando
giunge a Mandalay, Rajkumar ha undici anni e lavora come
aiutante su un sampan. Sono i giorni della fine del regno di
Birmania. L’esercito birmano si è disintegrato e il popolo ha
saccheggiato il palazzo reale. Rajkumar si aggira nell’atrio
del Palazzo degli specchi e guarda stupito la gente portarsi via decorazioni e intarsi. In questi giorni, però, si innalza
la sua fortuna. Nell’arco di sessant’anni, Rajkumar diventerà
ricco, perderà tutto durante la guerra e, a Calcutta rimpiangerà il paese della sua giovinezza.
Il cromosoma Calcutta Ghosh attinge a generi diversi - la fantascienza, la narrativa filosofica, il thriller – per costruire un profondo apologo sulla vulnerabilità del genere umano. Tutto ha
inizio nel lontano 1898, con la scoperta, appunto, del cromosoma Calcutta, una conquista scientifica apparentemente inspiegabile in base agli strumenti e alle conoscenze del tempo. In realtà, la scoperta contiene una «verità» che viene da
lontano e si è tramandata attraverso le generazioni in maniera
nascosta. Coloro che hanno provato a svelarla sono morti o
improvvisamente scomparsi.
Lo schiavo del manoscritto Nell’estate del 1140 d.C. Khalaf
ibn Is.h. aq, mercante in Palestina, scrive una lettera all’amico ebreo Abraham Ben Yij. Alla fine della missiva, nomina
quasi di sfuggita uno schiavo indiano di Ben Yij. La lettera è
catalogata come manoscritto H.6 alla Biblioteca Nazionale e
Il Palazzo
degli specchi
Il cromosoma
Calcutta
Traduzione di A. Nadotti
(2007) pp. 640, € 14,00
Traduzione di A. Nadotti
(2008) pp. 320, € 14,00
«La struggente
storia di un mondo
in transizione».
J.M. Coetzee
«L’opera più
rappresentativa
di Ghosh».
Claudio Gorlier
BIBLIOTECA NERI POZZA
Lo schiavo
del manoscritto
Traduzione di A. Nadotti
(2009) pp. 416, € 12,50
«Un viaggio ricco
e avvincente».
The Times
Le linee d’ombra
Traduzione di A. Nadotti
(2010) pp. 320, € 12,50
«Uno straordinario
arabesco
narrativo».
L’Indice
Universitaria di Gerusalemme. Attraversando i sottili confini
che separano il presente dal passato, con in mano soltanto il
frammento di questa lettera, Amitav Ghosh si mette alla ricerca dello schiavo indiano che vi è nominato, una figura che gli
appare come una chiave per intendere e raccontare una Storia fatta di tante storie, diaspore e guerre, tradizioni e incontri,
rotture e sparizioni.
Le linee d’ombra Il giovane protagonista ha imparato, fin da
bambino, a dedicare un ascolto rapito e incantato ai racconti del cugino Tridib e ad assorbire le immagini di un’Inghilterra leggendaria e lontana, fino a dar voce ai ricordi che
sul filo della storia familiare ripercorrono il cammino dell’India. Ogni luogo, indiano o inglese, reale o fantastico, diventa esemplare e simbolico, come i fantasmi femminili che popolano la sua mente: la nonna amatissima, la splendida cugina Ila, l’amica inglese May. Magnifico romanzo, storia di
un’adolescenza che cerca di ricatturare il senso, e il segreto, di una saga familiare, dominata da luoghi remoti e prossimi come Londra, Dacca, Calcutta.
Amitav Ghosh è nato a Calcutta nel 1956 e ha studiato
a New Delhi, Alessandria e Oxford. Considerato «uno dei
più grandi scrittori indiani» (la Repubblica), ha insegnato
in numerose università in India e negli Stati Uniti, tra cui
lʼUniversità di Delhi, la Columbia University e Harvard.
Vive tra la sua città natale, Goa e Brooklyn e al momento
sta lavorando al secondo volume della trilogia dellʼIbis, il
seguito di Mare di papaveri (Neri Pozza 2008).
103
RADHIKA JHA
«Un talento notevole…
capace di grande pathos
e impeccabile scrittura».
Sudhir Kakar
Nella banlieue di Parigi, nell’Epicerie Madras, il negoL’odore
zio di zio Krishenbhai, si combatte a volte una strana
del mondo
battaglia: una battaglia tra odori che è una vera e proTraduzione di C. Braga
(2010) pp. 400, € 12,50
pria lotta tra mondi opposti, e ormai non più lontani.
TdO 2001
Quando soffia, infatti, il vento, il profumo delle baguette fragranti si scontra inesorabilmente con l’aroma pungente delle spezie e dei cibi indiani in bella mostra sugli scaffali dell’épicerie. Leela, oltre al«Un romanzo
la grazia del suo aspetto, ha avuto in dono anche qualcos’altro: una sensibilità agli odori assolutad’esordio sontuoso
dedicato
mente fuori dell’ordinario. Tutte le schiere nemiche degli odori – l’aroma di cardamono, curcuma,
a un’ossessione».
burro, cannella e dell’olio di cocco e delle verdure, delle banane fritte e dei masala – invadono, imIl Secolo XIX
placabili, le sue narici. È un dono che può procurare tormenti ma anche gioie. Come una preziosa
bussola, la percezione degli odori guiderà, infatti, Leela nella navigazione del mondo, alla scoperta
dell’affetto e dell’amore, del sesso e del piacere. Un ritratto, questo, ineRadhika Jha è nata a Delhi nel 1970 e ha studiato e visdito di Parigi, una città in cui la mescolanza di razze e culture ridesta ansuto a lungo a Parigi. Ha lavorato per la Rajiv Gandhi
Foundation, occupandosi dellʼeducazione dei figli delle
tichi conflitti, ma genera anche nuove e inaspettate fratellanze. Attravervittime del terrorismo in India. Vive a Tokyo con il marito
so il racconto di un’ossessione, descritta con pathos ma anche con irree due figli. Altre sue opere sono L’elefante e la Maruti
sistibile humour, Radhika Jha ci narra delle lotte di razza, sesso e identi(2004) e Il dono della dea (2009).
tà che costituiscono l’orizzonte del nostro mondo.
NATSUO KIRINO
«L’unica vera voce
innovativa
della letteratura giapponese
degli ultimi vent’anni».
Daisuke Hashimoto
La pazienza di Yaoyoi si è rotta oggi improvvisamente
come un filo. Nell’ingresso di casa, davanti alla faccia insopportabilmente insolente di Kenji, il marito che ha dilapidato tutti i suoi risparmi, Yaoyoi si è tolta la cinghia dei
pantaloni e l’ha stretta intorno al collo del disgraziato.
Kenji ha tentato di afferrare la cintura, ma non ne ha
avuto il tempo. La cinghia gli è penetrata subito nella carne. Masako e Yoshie, le fedeli amiche,
l’hanno aiutata a trasportare il cadavere a casa di Masako, tagliarlo a pezzetti gettando poi i resti
in vari bidoni d’immondizia. Questo straordinario thriller che ha per protagoniste quattro amiche
che lavorano insieme in una puzzolente fabNatsuo Kirino è nata nel 1951 a Kanazawa, nel Giapbrica di cibi precotti e che scoprono il gusto
pone Centrale. Scrittrice prolifica e pluripremiata, ha
sperimentato diversi generi letterari ma è nota sopratdella rivolta e il fascino del crimine, illumina
tutto per i suoi romanzi gialli. La sua fama mondiale è in
ciò che accade in un mondo in cui la tradicostante ascesa e viene ormai considerata unʼautrice
zione si rompe.
capace di innovare la lezione di autori come Chuck Pa-
Le quattro
casalinghe
di Tokyo
Traduzione dal giapponese
di L. Origlia
(2008) pp. 652, € 14,00
TdO 2000
«La Kirino
ha costruito
un romanzo
perfetto».
Corrado Augias,
la Repubblica
lahniuk e Murakami Haruki. Vive a Tokyo. Tra le sue
opere edite da Neri Pozza ricordiamo Morbide guance,
Real World e Grotesque.
104
BIBLIOTECA NERI POZZA
CARMEN LAFORET
J.D. LANDIS
«Un’affascinante
danza macabra».
Quando «gli amori
erano grandissimi».
Daily Mail
Natalia Aspesi
La guerra civile è appena terminata quando Andrea arriva a Barcellona per iscriversi all’università.
Le sue illusioni si scontrano con
una realtà difficile. Orfana e in miseria, la giovane viene ospitata in
casa della nonna materna, dove si
trova a convivere con alcune figure
che la guerra ha condotto sull’orlo
della pazzia. Nada è uno dei punti
di riferimento del romanzo spagnolo del XX secolo e dell’intera
letteratura contemporanea.
Carmen Laforet, nata nel 1921 e morta
nel 2004 a Barcellona, nel 1944 ha vinto
il Premio Nadal con Nada, considerato il
miglior romanzo spagnolo del dopoguerra. Erano gli anni difficili della dittatura franchista quelli in cui la voce di
questa giovane scrittrice si fece sentire
nel silenzio dei grandi scrittori spagnoli.
Nada
Traduzione di B. Bertoni
(2006) pp. 268, € 12,50
«Il Cime
tempestose
del dopoguerra
spagnolo».
El País
VALERY LARBAUD
«Molto prima di Nabokov,
una straordinaria Lolita».
Lire
Al Saint-Augustin, un collegio per
figli di grandi ricchi non lontano
da Parigi, a guidare il piccolo
mondo di adolescenti sono dei
ragazzi ispano-americani disinvolti ed eleganti. Questa banda di
ragazzi sfrontati è turbata dalla
comparsa di Fermina Márquez, la
sorella di uno degli allievi. Con la
sua bellezza, la fanciulla sconvolge gli equilibri di quella società
maschile adolescenziale. La solitudine, l’amicizia, i palpiti dei sensi e del cuore, trovano in Fermina
Márquez una delle sue espressioni letterarie più autentiche.
Valery Larbaud, nato a Vichy nel 1881,
è lo scrittore dandy per eccellenza. Giramondo, filologo elegante, traduttore,
bibliofilo, poeta e romanziere ha scritto
numerose opere annoverate oggi tra i
grandi classici della letteratura francese. È morto nel 1957.
BIBLIOTECA NERI POZZA
Fermina Márquez
Traduzione di M.R. Masone
(2006) pp. 160, € 11,00
«Entrate
al Saint-Augustin,
c’è la sublime
Fermina».
Le Monde
La sera del 1835, Robert Schumann, solo e morente nel manicomio di Endenich, ricorda quel fatidico giorno in cui Johannes
Brahms gli era comparso davanti
e aveva portato con sé Clara, la
ragazza che a Lipsia, ventuno anni prima, aveva baciato sulla porta di casa, incredulo nel sentire le
sue labbra schiudersi immediatamente. Il romanzo racconta la
grande e tragica storia d’amore
tra due delle personalità più brillanti e ossessive del XIX secolo,
una grande pianista e un geniale
compositore.
J.D. Landis vive nel New Hampshire. Il
suo precedente romanzo, Lying in Bed,
ha ricevuto il Morton Dauwen Zabel
Award dallʼAmerican Academy of Arts
and Letters. Ha lavorato a lungo in una
casa editrice americana.
Struggimento
Traduzione di F. Diano
(2005) pp. 730, € 14,50
NT 2001
«Una magnifica
rievocazione
dell’epoca
romantica».
Chicago Tribune
VLADIMIR MAJAKOVSKIJ
LILI BRIK
Quando l’amore
è la vera rivoluzione
Majakovskij conobbe Lili il 7 maggio 1915 e se ne innamorò; ma Lili, una donna di fascino e carattere, sposata a un altro, pur ricambiando l’amore del poeta, non ingannò né abbandonò il marito; lei
e Majakovskij lo coinvolsero, anzi,
nel fervore della loro passione. E
Osip, da giurista e commerciante
che era, divenne critico ed editore
del rivale, uno dei più brillanti animatori della vita letteraria russa
nell’epoca dell’avanguardia futurista. L’amore è il cuore di tutte le
cose è la raccolta della fittissima
corrispondenza tra i due.
Vladimir Majakovskij (1893-1930) è
stato il grande poeta della rivoluzione
russa e uno tra i maggiori dellʼavanguardia europea del Novecento. Il 14
aprile 1930 si è ucciso con un colpo di
pistola.
L’amore è il cuore
di tutte le cose
Traduzione di S. Prina
(2005) pp. 432, € 15,50
«Una delle storie
d’amore più
appassionate».
Io Donna
105
MA JIAN
«Una delle voci
più importanti
e coraggiose della
letteratura cinese».
Gao Xingjian
Pechino, estate 1983. Ma Jian, pittore e poePolvere rossa
ta sulla soglia dei trent’anni, lavora come foTraduzione di M. Morzenti
(2010) pp. 320, € 12,00
tografo presso il Dipartimento di propaganda
TdO 2000
della Federazione dei sindacati cinesi. Da
poco gli hanno assegnato una piccola casa
«Un indimenticabile
che è diventata il suo prezioso rifugio. La sua vita, tuttavia, è giunta a un punto di non ritorno, e
ritratto
del paesaggio
Ma Jian decide di dare una svolta radicale alla sua esistenza: abbandona il lavoro, mette insieme
cinese».
un cambio di vestiti, un quaderno, la macchina fotografica, e sale su un treno a vapore diretto a
The Observer
Urumqi, la regione più occidentale della Cina, con in testa un unico pensiero: lasciarsi alle spalle
il passato e andare alla ricerca di sé e di un qualche senso del mondo.
Ma Jian è nato nel 1953 a Quingdao, Cina, e ha cominInizia così la sua straordinaria avventura: tre lunghi anni trascorsi sulle
ciato il suo viaggio attraverso la Cina narrato in Polvere
rossa quando aveva trentʼanni. In seguito alla pubblicastrade della Cina, nei grandi deserti, sulle sponde dei laghi e degli imzione della sua prima raccolta di racconti, i suoi libri sono
mensi fiumi, sulle montagne sacre ai confini col Tibet, sui grandi pascoli
stati banditi dal governo cinese. Dopo aver vissuto a
solcati da immensi greggi e mandrie, nei templi, nelle città, nei villaggi
Hong Kong e in Germania si è stabilito a Londra, dove
vive tuttora. Ma Jian è considerato uno degli esponenti
delle più svariate ed esotiche etnie del mondo.
più importanti e coraggiosi della letteratura contemporanea cinese.
STEFANO MALATESTA
BERYL MARKHAM
«Narratore del fascino».
«Impavida aviatrice
e icona dell’anticonformismo».
Alfredo Giuliani
la Repubblica
A occidente con la notte è l’autobiografia di una donna che ha segnato la storia dell’emancipazione femminile nel XX secolo, ma
anche l’avvincente descrizione di
un paese meraviglioso dove la vita selvaggia conserva ancora la
natura incontaminata come sfondo. In quest’Africa, la stessa descritta da Karen Blixen nella Mia
Africa, Beryl diventerà la prima
donna in Kenya a ricevere un brevetto da pilota civile.
Il deserto è pieno di storie. Il fascino e l’unicità del Grande Mare di
Sabbia stanno nell’aver interpretato quest’anima multiforme del deserto, attraverso storie differenti
tra loro, che hanno l’aspetto formale dei racconti di viaggio, ma
che finiscono altrove. Come uno
dei suoi eroi, Stefano Malatesta è
sempre alla ricerca di qualcuno,
di qualcosa, di un luogo che non
c’è e di molto altro ancora.
Stefano Malatesta è nato a Roma,
dove si è laureato in Scienze Politiche.
Rinomato giornalista di Repubblica,
con cui collabora da oltre venticinque
anni, e appassionato viaggiatore, ha
vinto diversi premi letterari e giornalistici tra cui il Premio Albatros Palestrina, il Commisso, il Chatwin e il Premio
Barzini per il miglior inviato speciale.
Tra le sue opere figurano Il cammello
battriano, Il cane che andava per mare e altri eccentrici siciliani e Il napoletano che domò gli afghani.
106
Il Grande Mare
di Sabbia
(2006) pp. 366, € 14,00
NT 2001
«Un atto d’amore
nei confronti
del deserto».
la Repubblica
Beryl Markham nacque nel 1902 a Leicester ma traslocò nellʼAfrica Orientale
con la famiglia, dove imparò a parlare lo
Swahili, il Nandi e il Masai. Divenne la
prima donna in Africa a cui fu concesso
il brevetto di addestratore di cavalli da
corsa. Nel 1931 divenne aviatrice e nel
1936 fu la prima a volare da sola attraversando lʼAtlantico da est a ovest. Morì
nel 1986, allʼetà di 83 anni.
A occidente
con la notte
Traduzione di D. Vezzoli
(2009) pp. 332, € 14,00
«La forza fiera
dell’Africa».
Melania Mazzucco
BIBLIOTECA NERI POZZA
MARCEL PAGNOL
«Uno dei più
grandi scrittori
e registi francesi».
il Venerdì
Il tempo dei segreti Marcel ragazzino, durante le vacanze estive sulle colline del Garlaban, partecipa al lavoro nei campi, si avventura nei
boschi con Lili, va a caccia con Joseph e zio Jules, si incanta nel paesaggio dorato della sua infanzia finché… finché non viene il tempo della fine della stagione dell’incoscienza, il tempo della passione e del turbamento, dei conflitti e delle scelte. Marcel scopre l’amore nel bel volto di Isabelle Cassignol che pretende un’obbedienza incondizionata
che sconfina spesso nell’umiliazione.
Il tempo
dei segreti
Il tempo
degli amori
Traduzione di G. Corà
(2005) pp. 288, € 14,00
Traduzione di G. Corà
(2006) pp. 272, € 14,00
«Una fonte
inesauribile
di tenerezza
e gioia».
René Clair
La gloria
di mio padre
Traduzione di M. Cavalli
(1998) pp. 176, € 7,50
Il tempo degli amori Ultimo volume dei Ricordi d’infanzia, rimasto incompiuto e ritrovato tra le carte di Pagnol dopo la sua morte, è una tenera, irresistibile incursione
nei territori malfermi e turbolenti dell’adolescenza maschile dove conta soltanto l’amico smaliziato, e i professori ci appaiono degli inutili
Marcel Pagnol è nato ad Aubagne nel 1895 e morto a
scocciatori. Nella stagione dei primi amori e
Parigi nel 1974. Nel 1946 ha ricevuto la nomina di Accademico di Francia. Drammaturgo e regista cinematogradei primi turbamenti l’eroe, il modello della
fico, ha scritto numerose opere considerate dei veri e
nostra vita, è il compagno di banco che sa
propri gioielli di inventiva e di verve.
tutto delle funzioni riproduttive.
Il castello
di mia madre
Traduzione di M. Cavalli,
P. Coia, G. Dinomais
(1999) pp. 176, € 8,00
SANDRA PETRIGNANI
Quando «la vita
tiene lo specchio
alla letteratura».
Corriere della Sera
Un po’ pellegrinaggio e un po’ seduta spiritica, questo libro porta dalla Sardegna di Grazia DeLa scrittrice
ledda all’America di Marguerite Yourcenar, dalla Francia di Colette all’Oriente di Alexandra Davidabita qui
Néel, dall’Africa alla Danimarca di Karen Blixen, all’Inghilterra di Virginia Woolf. Un lunghissimo viag(2007) pp. 256, € 13,50
CB 2002
gio in case-museo che, attraverso mobili e suppellettili, stanze e giardini raccontano la storia
sentimentale delle più significative scrittrici del Novecento. Un viaggio, concretissimo, che diventa
«Le più grandi
favoloso, un giro del mondo dove a ogni tappa è come se le protagoniste in persona aprissero la
autrici
porta e svelassero sottovoce i segreti della vita coniugale e di passioni travolgenti, i nodi edipici
del Novecento
ritornano a noi
e le fragilità che le hanno rese grandi scrittrici, ma anche donne tremendamente vulnerabili. E alle
nel modo
loro vicende s’intrecciano quelle dei loro uomini e delle loro amiche, in un caleidoscopio di prepiù intimo».
senze. Le mele nel tinello della Yourcenar e il suo cane ancora vivo, il tempio tibetano ricreato a
il Venerdì
Digne dalla David-Néel o la stanza chiusa che fu sua nel monastero del Sikkim dove si ritirò in meditazione, la Barbagia della Deledda con le fate e i folletti che influenSandra Petrignani è nata a Piacenza e ha studiato Letzarono la sua fantasia, il grammofono della Blixen portato con sé dalla
tere a Roma e Bologna. Ha sperimentato svariati generi letterari: dalla poesia al testo teatrale, dal romanzo al
sua Africa in ricordo dell’uomo che aveva amato e perduto per sempre...
libro di viaggio, dallʼautobiografia al radiodramma. Ha
Sandra Petrignani ascolta «la voce delle cose» e la traduce nelle affascritto numerosi articoli e libri tra i quali ricordiamo Ultiscinanti storie di questo libro.
ma India e Care presenze.
BIBLIOTECA NERI POZZA
107
SILVIO PERRELLA
DAPHNE PHELPS
«Lo “straniero” che racconta
Napoli». il manifesto
«La musa di Taormina».
C’è la Napoli che si può guardare
con gli occhi rivolti al cielo, piena
di luce inaspettata e bianca. C’è
la Napoli che si vede solo dall’alto e la Napoli che si vede solo dal
basso. C’è la Napoli del ventre e
quella dell’aria che ti sveltisce il
cuore, c’è la città che sembra un
binario morto della Storia e la metropoli multietnica spalancata sul
Mediterraneo. Straniero a Napoli,
il protagonista muove i suoi passi
per le strade di questa città trascinando con sé un filo che le
racchiude tutte quante.
Silvio Perrella è nato a Palermo nel
1959. Vive e lavora a Napoli. È autore di
Calvino (Laterza, 1999), Fino a Salgarèda e La scrittura nomade di Goffredo
Parise (Rizzoli, 2003). Ha curato e introdotto il Meridiano Mondadori dedicato alle opere di Raffaele La Capria.
È la storia di una delle dimore più
belle della Sicilia, una casa dalla
cui terrazza si può scorgere il mare e la stretta penisola di Naxos,
raccontata dalle origini, quando fu
eretta con i massi tolti alla collina,
e con il marmo, il legno e la terracotta, fino al suo periodo aureo,
quando tra le sue pareti a calce si
aggiravano figure come Bertrand
Russell e Tennessee Williams,
Caitlin Thomas e Roald Dahl, Jocelyn Brooke, Greta Garbo.
Giùnapoli
(2009) pp. 192, € 10,50
NT 2006
«Un gran bel
libro».
Avvenire
Daphne Phelps è nata nel 1911 e ha
studiato a Southwold, nel Soffolk, e a
Oxford. Nel 1948, dopo la morte di suo
zio, si è trasferita in Sicilia per occuparsi della proprietà da lui lasciata:
Casa Cuseni a Taormina, proprietà di
«importanza storica e culturale» secondo le Belle Arti di Messina. È morta
nel 2005 a 94 anni.
Una casa
in Sicilia
Traduzione di A. Lovisolo
(2005) pp. 350, € 14,00
NT 2001
«La storia di una
casa amata».
La Stampa
NERI POZZA
MARK SALZMAN
L’arte e la poesia
oltre il buio e la vanità
«Un giovane maestro di arti
marziali in Cina». NYT
La fede ostinata del lavoro editoriale attraversa da cima a fondo
questi carteggi tra l’editore vicentino e gli scrittori con cui ebbe un
rapporto privilegiato di amicizia e
di collaborazione: Dino Buzzati,
Carlo Emilio Gadda, Eugenio
Montale e Goffredo Parise. Questa raccolta riflette il posto di rilievo che ebbe l’editore vicentino
nell’editoria e nella cultura del Novecento.
Neri Pozza nacque a Vicenza il 5 agosto 1912. Iniziò la propria attività come
scultore nel 1933 seguendo lʼesempio
del padre, Ugo Pozza. Nellʼattività letteraria Pozza si distinse con volumi
quali Processo per eresia, Premio selezione Campiello e alcuni scritti sulle
memorie della Resistenza. Nel 1946
fondò la casa editrice che porta ancora
il suo nome. Morì a Vicenza il 6 novembre 1988.
108
Il Messaggero
Saranno idee
d’arte e di poesia
(2006) pp. 302, € 14,50
«Un artista
che si dedicò
all’editoria».
Corriere della Sera
Mark decise, dopo aver visto
Kung Fu, che ciò che più desiderava erano la pace della mente e
la testa rapata. L’amore per la Cina non svanì col passare degli
anni, lo spinse anzi a ottenere un
contratto come insegnante di inglese in un’università. Al suo arrivo in Cina, viene accolto come un
fenomeno: un occidentale che
parla cinese è uno spettacolo unico, una mina vagante per i burocrati del posto. Un celebre maestro di arti marziali gli insegna i
sacrifici e le gioie di un allenamento durissimo.
Mark Salzman è nato nel 1959 nel
Connecticut e ha studiato arti marziali,
pittura e calligrafia cinese. Ha insegnato inglese alla facoltà di Medicina
di Changsha, nella provincia dello
Hunan.
La spada e la seta
Traduzione di F. Diano
(2007) pp. 252, € 11,50
TdO 2002
«L’anima vera
della Cina».
la Repubblica
BIBLIOTECA NERI POZZA
ANNEMARIE SELINKO
GILBERT SINOUÉ
La ragazza di Marsiglia
che divenne regina di Svezia
Tra harem, deserti e bazar,
la vita di un sapiente dell’Islam
È il marzo 1794 a Marsiglia e, davanti al municipio, la ghigliottina
continua a tagliare teste. Désirée,
figlia di un commerciante di sete,
alla Maison Commune ha conosciuto il segretario di Albitte, Joseph Bonaparte, un còrso in possesso di invidiabili qualità. Desiderosa di apprendere qualche
dettaglio sulle eroiche battaglie,
ha invitato Joseph e suo fratello
Napoleone a casa Clary. Désirée
narra della vita di una ragazza di
Marsiglia che infranse il cuore di
Napoleone Bonaparte, e divenne
regina di Svezia e Norvegia.
Annemarie Selinko nacque a Vienna
nel 1914 e morì nel 1986 a Copenaghen, città in cui andò a vivere col marito nel 1938. Durante lʼoccupazione
nazista sfuggì alla Gestapo dirigendosi
verso la Svezia. Qui cominciò a raccogliere materiale sulla famiglia reale e
pubblicò Désirée. Tradotto in 25 lingue,
il romanzo ebbe subito uno straordinario successo internazionale.
Désirée
La via per Isfahan
Traduzione di C. Picchio
(2009) pp. 768, € 15,00
Traduzione di G. Corà
(2009) pp. 480, € 13,50
NT 2001
«Ascesa
e tramonto dell’era
napoleonica».
La Stampa
«Un Oriente da
Mille e una notte».
il Venerdì
Jozjani visse a fianco di Avicenna, principe dei medici e dei filosofi, per venticinque anni, seguendo il maestro nel suo peregrinare da Samarcanda a Chiraz,
dalla magnificenza dei palazzi all’umiltà dei borghi, annotando
puntualmente quanto accadeva.
Basato sul manoscritto autentico
di Jozjani, non è solo l’avvincente
racconto della vita e delle gesta
di uno dei sommi sapienti dell’Islam, ma uno straordinario romanzo d’avventura che ci conduce sulle strade della Persia che
abbiamo sempre sognato.
Gilbert Sinoué nasce nel 1947 in
Egitto e si trasferisce a Parigi per studiare alla Ecole normale de musique.
Comincia la sua carriera di scrittore
nel 1987, quando pubblica il suo primo
romanzo, e da allora si dedica alla
scrittura a tempo pieno. Altre sue opere sono Il libro di zaffiro, Il silenzio di
Dio, La regina crocifissa e La signora
della lampada. Vive a Parigi.
HARUMI SETOUCHI
PETER STAMM
La scrittrice che
«in Giappone è un simbolo».
«Uno dei più grandi talenti
della letteratura tedesca».
Il Foglio
Marcel Reich-Ranicki
Nel quartiere dei piaceri di Osaka, nella rinomata casa da tè
Tsuijiiro, sotto lo sguardo attento
delle geishe, una bambina d’incantevole bellezza ha appena finito di danzare sul pavimento di
terra battuta. Così ha inizio l’irripetibile vita di Tami che diventerà
una maiko e, dopo essere stata
acquistata dalla più famosa casa
di geishe di Kyoto, una delle ricercatissime geishe giapponesi,
ammirata e amata da nobili, industriali, uomini politici.
Harumi Setouchi è nata nel 1922 a Tokushima. Ha scritto La virtù femminile
nel 1963 esattamente dieci anni prima
di diventare monaca e ritirarsi in un
tempio buddista nella provincia di
Saga, a ovest di Kyoto, ripercorrendo
le orme della protagonista del romanzo. La sua scelta spirituale lʼha
portata a rinunciare a molte cose ma
non alla scrittura. Altri suoi romanzi
sono Il monte Hiei e La fine dell’estate.
BIBLIOTECA NERI POZZA
La virtù femminile
Traduzione dal giapponese
di L. Origlia
(2006) pp. 608, € 14,50
TdO 2000
«Qualcosa
di strabiliante
percorre La virtù
femminile».
la Repubblica
Nella sala lettura di una biblioteca
di Chicago, un giovane è attratto
da una ragazza seduta accanto.
Si chiama Agnes, è americana,
studia fisica e suona il violoncello.
Il suo cinismo la stuzzicherà talmente che si rivedranno spesso e
si innamoreranno. Un giorno
Agnes gli chiederà di scrivere una
storia su di lei. Lui lo farà ma mesi
dopo annoterà: «Agnes è morta.
L’ha uccisa un racconto». Agnes
è un romanzo sulla gioventù che
cerca di sopravvivere, una bella
storia d’amore.
Peter Stamm, nato nel 1963 in Svizzera, ha studiato allʼUniversità di Zurigo. Scrittore freelance, ha collaborato
con numerosi giornali tra cui il TagesAnzeiger e il Nebelspalter. Altre sue
opere sono Un giorno come questo,
Quello che sappiamo fare, Una vita incerta. Vive a Winterthur, in Svizzera.
Agnes
Traduzione di F. Gimelli
(2006) pp. 156, € 10,00
NT 2001
«Il diario
di un legame
impossibile».
il Giornale
109
BAPSI SIDHWA
«Un ritratto del vero
spirito indiano - quello
libero che resiste dietro
il peso delle tradizioni».
Valeria Parrella
Chuyia aveva sei anni il mattino in cui sua madre BhaAcqua
gya ricevette in cucina la visita inaspettata di Somnath,
Traduzione di V. Giacobbo
(2009) pp. 224, € 11,50
suo marito, il quale aveva sussurrato che la madre di HiTdO 2006
ra Lal, l’amico di famiglia rimasto vedovo a quarantaquattro anni, desiderava che Chuyia sposasse suo figlio.
«Scrittura
Bhagya aveva sollevato l’orlo della sari e abbassato la testa per celare l’improvviso tumulto che si
letteraria
e impegno civile».
era impadronito del suo cuore, poi non aveva avuto nemmeno il tempo di protestare. È trascorso
Il Mattino
qualche anno da quel mattino, e la piccola Chuyia si è sposata con Hira Lal. Poi un giorno Hira
Lal è stato condotto sulle rive del Gange e lì ha liberato la sua anima. Da quel giorno Chuyia non
può più indossare vestiti colorati e cuciti, ma soltanto una sari bianca,
Bapsi Sidhwa è nata a Karachi, Pakistan, nel 1938 ed
ha il cranio rasato ed è costretta a vivere nell’ashram, lontano dai suoi,
è cresciuta a Lahore. Dal 1984 vive a Houston. Scrittrice
pluripremiata, è conosciuta soprattutto per la sua collapoiché è una vedova, una donna, cioè, che nella cultura braminica non
borazione con Deepa Mehta. Il capolavoro della regista
è più tale, visto che non può fare figli né servire il marito. Tratto dalla
indiano-canadese Earth è infatti basato sul romanzo di
sceneggiatura del film Water, il romanzo ci offre un ritratto dell’India codebutto della Sidhwa, La spartizione del cuore (1998,
Neri Pozza), mentre Acqua, viceversa, è tratto dal film
loniale e di un ashram delle vedove in cui forza e debolezza, corruzioWater della Mehta.
ne e onestà, vittime e carnefici si danno la mano.
BETTY SMITH
«Uno dei grandi libri
del Novecento».
New York Public Library
È l’estate del 1912 a Brooklyn. I raggi obliqui del sole illuminano il cortile della casa dove abita FranUn albero cresce
cie Nolan, riscaldano la vecchia palizzata consunta e le chiome dell’albero che chiamano l’Albero
a Brooklyn
del Paradiso perché è l’unica pianta che germogli sul cemento e cresca rigogliosa nei quartieri poTraduzione di A. Pietribiasi
(2007) pp. 576, € 14,00
polari. Francie, seduta sulla scala antincendio, lo guarda contenta, poiché oggi è sabato, ed è un
bel giorno a Brooklyn. Il sabato gli uomini ricevono la paga e possono andare a bere e azzuffarsi
«La famiglia Nolan
in santa pace. Il sabato lei, bambina irlandese di undici anni, come tutti i bambini del suo quartiere,
in un romanzo
fa un salto dallo straccivendolo. Insieme a suo fratello Neeley, Francie raccoglie pezzi di stagnola
epico».
The New York
che si trovano nei pacchetti di sigarette e nelle gomme da masticare, stracci, carta, pezzi di meTimes
tallo e li vende in cambio di qualche cent. Francie è una bambina destinata a diventare una donna
sensibile e vera, forte come l’albero che, stretto fra il cemento di BrookBetty Smith, pseudonimo di Elisabeth Werner, è nata
lyn, alza rami sempre più alti al cielo. Un albero cresce a Brooklyn è una
nel 1896 a Brooklyn da genitori di origini tedesche. Ha
debuttato con il romanzo di formazione, in parte automagnifica storia di miseria e riscatto, di sofferenza ed emancipazione di
biografico, Un albero cresce a Brooklyn (1943), divenbruciante attualità.
tato un film di successo diretto da Elia Kazan nel 1945 e
un fortunato musical di Broadway nel 1951. Apprezzata
drammaturga e membro della Fondazione Rockefeller,
ha scritto anche Domani andrà meglio, Maggie di Brooklyn e Al mattino viene la gioia. È morta nel 1972.
110
BIBLIOTECA NERI POZZA
NATSUME SŌSEKI
Il maestro,
l’artista
e il tempo
del nostro egoismo
Il cuore delle cose Due eventi luttuosi, la morte dell’imperatore Meiji
e il suicidio del generale Nogi, scossero il Giappone nel 1912. Il cuore
delle cose, uscito due anni dopo, è attraversato dal malinconico sentimento della fine. Un maestro cerca, nel distacco dal mondo, la via per
accedere a se stesso. Il prezzo da pagare per essere nati in un tempo
saturo di libertà e del nostro egoismo, è però troppo alto. La lettera che
il maestro scriverà al suo discepolo, ci indica una via di salvezza in un
tempo in cui gli antichi dèi sono fuggiti.
Guanciale d’erba narra di un giovane artista, che si avventura per un
sentiero di montagna di un piccolo villaggio giapponese. Lungo il cammino incontra ogni specie d’umanità, finché si rifugia in una casa da tè
tra i monti. Qui apprende la storia della fanciulla di Nakoi, che ebbe la
sfortuna di essere desiderata da due uomini e andare in sposa a quello che non amava. Come un viandante, l’artista raccoglie storie meravigliose, per ubbidire al compito di rasserenare il mondo e arricchire il
cuore degli uomini.
Il cuore
delle cose
Traduzione dal giapponese
di G.C. Calza
(2006) pp. 280, € 13,00
TdO 1999
«Uno dei capolavori
della letteratura
d’ogni tempo».
Il Sole 24 Ore
Guanciale d’erba
Traduzione dal giapponese
di L. Origlia
(2005) pp. 176, € 11,00
TdO 2001
«Il mio libro
preferito».
Glenn Gould
Natsume Sōseki, pseudonimo di Natsume Kinnosuke,
nato nel 1867 a Edo, lʼodierna Tokyo, è considerato il più
grande scrittore dellʼera giapponese Meiji, a cavallo del
novecento. Autore di poesie haiku e di racconti, è meglio
conosciuto per i suoi romanzi, tra i quali: Io sono un
gatto, pubblicato nel 1905 e Il signorino. Morì nel 1916 a
49 anni, lasciando il suo ultimo romanzo incompiuto.
SUN TZU - SUN PIN
STEPHAN VALENTIN
L’edizione di riferimento
di un classico della strategia
«Nel cuore ferito dell’infanzia».
Tra gli scritti fondamentali del pensiero cinese, L’arte della guerra di
Sun Tzu (un generale vissuto in
Cina probabilmente tra il VI e il V
secolo a.C.), composta più di
2.500 anni fa, è ritenuta un’opera
preziosa e unica dell’antica filosofia cinese del conflitto e della lotta. La scoperta, poi, dei Metodi
militari, l’opera di Sun Pin, nipote o
bisnipote di Sun Tzu, un testo successivo di un centinaio d’anni circa, ha svelato che in Cina è esistita una fiorente letteratura strategica, una scuola della condotta in
guerra e della teoria del conflitto
che ha avuto più di un maestro. I
due scritti qui raccolti da Ralph
Sawyer, ci fanno capire l’attualità
di un’opera amata da Mao Zedong, Lin Biao e Ho Chi Minh.
BIBLIOTECA NERI POZZA
L’arte
della guerra
Traduzione di S. Di Martino
(2005) pp. 378, € 11,00
C 1999
«La bibbia dei
nuovi conflitti».
La Stampa
Rheinpfalz Zeitung
La nonna non lo sa, ma Jonas ha
un grande odio nel cuore. Un
odio per lei e il suo gatto, per il
bimbo che sua mamma aspetta,
per tutti gli animali che ha attorno.
Solo nella sua stanza, si diverte a
osservare le formiche che dal
tappeto filano dritte nel barattolo
del miele. Poi, tutte belle impiastricciate, adora schiacciargli la
stupida testa. Il nemico delle formiche ci mostra l’universo infantile e da dove nasce la collera
dei bambini: dal mondo che non
li vuole e dal buio che li perseguita giorno e notte.
Stephan Valentin ha lasciato la Germania allʼetà di venticinque anni per trasferirsi a Parigi, dove ha studiato
psicologia e teatro. Dopo unʼesperienza
di volontariato a Bombay e in una clinica
psichiatrica in Costa dʼAvorio, è ritornato
a Parigi, dove ha lavorato come psicologo in un reparto di pediatria. Il nemico
delle formiche è il suo primo romanzo.
Il nemico
delle formiche
Traduzione di B. Rinaldi
(2006) pp. 144, € 11,00
«La storia
drammatica
di un bambino
difficile».
Ingrid Noll
111
REBECCA WEST
«Un gigante
della letteratura inglese
del Novecento».
The New York Times
La Grande Guerra è scoppiata, e per la prima volta l’intera generazione maschile inglese, borIl ritorno
ghese e aristocratica, si ritrova in trincea. Jenny e Kitty vivono la loro vita di sempre nella beldel soldato
la casa di Baldry Court da quando Chris, cugino della prima e marito della seconda, è andato
Traduzione di B. Bini
(2009) pp. 144, € 12,00
a fare il suo dovere sul fronte francese. In questo universo chiuso, quasi claustrofobico si aggirano Kitty, che tenta di rimuovere il lutto per il figlio prematuramente scomparso, e Jenny che
«L’eterno fascino
coltiva il suo amore inconfessato per il cugino Chris. Il fragile eppure perfetto equilibrio viene
del primo amore».
rotto il giorno in cui compare Margaret Grey, una donna dall’aspetto trascurato che annuncia
la Repubblica
alle due donne che Chris, colpito da «shock da bombardamento», ha perduto la memoria. Jenny e Kitty mostrano di non credere minimamente al racconto della sgraziata sconosciuta. Quando il capitano ritorna, però, le due donne si ritrovano davanti alla più crudele e inaspettata realtà: Chris non ricorda nulla di Kitty e della sua algida e lunare belRebecca West (1892-1983), pseudonimo di Cicely Isalezza. Della devota Jenny, poi, conserva soltanto la vaga immagine di
bel Fairfield, scrittrice e giornalista inglese, ha esordito
nel 1916 con Henry James. Tra le sue opere ricordiamo
una compagna d’infanzia. I ricordi del soldato si fermano soltanto al
The Judge (1922), Harriet Hume (1929), The Thinking
suo grande amore di quindici anni prima, a quella che appare esseReed (1936), The Birds Fall Down (1966), Sunflower
re l’unica donna della sua vita: Margaret, la ragazza precocemente
(1986) e in italiano Il sale della terra (1994), La fontana
degli Aubrey (1958) e Viaggio in Croazia, La vecchia
invecchiata, la più improbabile delle rivali.
Serbia e Viaggio in Bosnia ed Erzegovina (1994).
SIMON WINCHESTER
IRVIN D. YALOM
«Un libro memorabile».
La vita di Schopenhauer
come psicoterapia
Tiziano Terzani
Lo Yangtze, che scorre per tutto
il suo corso in territorio cinese, è
la porta aperta sul mondo. Seguendo il sogno del suo autore,
questo libro ci conduce nell’anima stessa del Regno di Mezzo.
Reportage, cronaca di costume,
narrazione storica e racconto
d’avventura, ci fa rivivere gli anni
dei difficili rapporti tra le compagnie commerciali europee e i
mandarini manchu, l’atmosfera
peccaminosa della Shanghai dominata dai gangster, lo stupro di
Nanchino e le feroci lotte all’interno del Partito Comunista durante la Rivoluzione Culturale.
Simon Winchester, nato nel 1944, è un
reporter inglese di fama internazionale
e autore di numerosi best seller. Dopo
aver soggiornato a Hong Kong, in Africa
e in India, vive oggi a NewYork.
112
Il fiume al centro
del mondo
Traduzione di S. Di Marino
(2006) pp. 544, € 14,00
TdO 1999
«Appassionante
reportage
e racconto
d’avventura».
la Repubblica
A Julius Hertzfeld, professore di
psichiatria e terapeuta sessantacinquenne, è stato appena comunicato che ha poco più di un
anno di vita. Che fare quando la
vita spensierata termina di colpo
e il nemico, fino a quel momento
invisibile, si materializza in tutta
la sua terrificante realtà? Julius
sa che continuerà a occuparsi
dei suoi pazienti e che non si sottrarrà all’ultima sfida rappresentata dal suo paziente più ostico:
quel Philip Slate che sostiene di
aver scoperto una terapia Schopenhauer, che proviene dal pensiero stesso del filosofo tedesco.
Irvin D. Yalom, figlio di genitori di origini russe, è nato a Washington nel
1931. Importante psichiatra e professore emerito alla Stanford University,
ha scritto numerosi saggi e manuali di
psichiatria. Oltre a La cura Schopenhauer, ha scritto Le lacrime di Nietzsche. Vive a Palo Alto, in California.
La cura
Schopenhauer
Traduzione di S. Prina
(2009) pp. 480, € 13,50
NT 2005
«Un romanzo
che fonde filosofia
e narrazione».
la Repubblica
BIBLIOTECA NERI POZZA
IL CAMMELLO BATTRIANO
Il viaggio
nei luoghi, nella storia, nella mente
Ovunque emergano
personaggi e avventure
PETER ACKROYD
«La biografia
di un grande fiume
da uno dei maestri
della scrittura». Time
La grande storia
del Tamigi
Traduzione di R. Serrai
(2009) pp. 512, € 24,00
«Cosa c’è, in Inghilterra, capace di dare l’immagine del paese come un’unica, vera nazione?» si è
«Una vera
chiesto Peter Ackroyd. Il Tamigi: è stata la sua immediata, inoppugnabile risposta. Il Tamigi fonde,
enciclopedia
infatti, terra e acqua in un solo, capace abbraccio, regala coesione e unità a regioni diverse, perdel fiume.
Stupefacente».
mette la crescita e la diffusione di una cultura comune, fa nascere l’armonia da un’apparente diIl Sole 24 Ore
scordia e in quest’ottica, da solo, ha fatto di più per definire l’idea di Englishness di qualunque altro
elemento nazionale. L’immagine idealizzata della vita inglese con i cottage dai tetti di paglia e gli
ampi spazi verdi dei villaggi, i laghetti con le anatre e i campi circondati
Peter Ackroyd, nato a Londra nel 1959, ha studiato a
da siepi, nasce dal paesaggio del Tamigi. Il fiume è la fonte di queste
Cambridge e Yale. Ha lavorato a lungo per The Spectator e cura le recensioni letterarie del Times. Saggista
fantasticherie di «inglesità». Il Tamigi in Inghilterra ha creato la civiltà. Ha
e poeta, ha scritto opere teatrali, romanzi storici (I fraplasmato Londra. Ha ispirato la poesia inglese. La grande storia del Tatelli Lamb), famose biografie e libri per ragazzi. È consimigi è la sua biografia, la magistrale ricostruzione della sua vita e della
derato uno dei maggiori scrittori inglesi viventi. Nel 2003
è stato insignito del titolo di Comandante dellʼOrdine
sua storia, il romanzo delle sue gesta come della vita inglese, delle sue
dellʼImpero Britannico. Vive a Londra.
tragedie e dei suoi fallimenti. Il grande romanzo di un grande fiume.
ERIK AMFITHEATROF
BRANKO BOKUN
Tutt’altro che Sopranos
gli italoamericani
Roma città aperta
tra tragedia e farsa
Ricostruendo la storia degli italiani
d’America attraverso le vicende
dei loro rappresentanti più celebri,
Sinatra, Scorsese, Di Maggio e
tutti gli altri ne offre un ritratto che
si è dissolto solo nelle nuove generazioni americane, per le quali
l’Italia è diventata sinonimo di stile
e qualità della vita, ma che ha umiliato a lungo un popolo non secondo a nessuno per intelligenza, capacità lavorativa e attaccamento
al paese d’adozione.
Erik Amfitheatrof è nato a Milano nel
1931 da madre italiana e padre russo.
Cittadino statunitense, laureato a Harvard, è stato per anni inviato speciale
del settimanale Time. Ha insegnato
giornalismo allʼUniversità La Sapienza
di Roma e al Saint Maryʼs Program. Nel
2003 è stato nominato dal sindaco Veltroni ambasciatore onorario per i suoi
scritti su Roma. È morto nel 2009.
114
Sinatra, Scorsese,
Di Maggio
e tutti gli altri
(2004) pp. 464, € 18,00
«La storia degli
italiani d’America
in un libro
bellissimo».
Gian Antonio Stella
Sulla Roma degli ultimi anni del fascismo, esiste una vasta produzione di memorie, ricostruzioni, saggi. Una spia in Vaticano canta
completamente fuori dal coro. Non
solo perché l’autore era allora un
giovane serbo inviato in Italia dalla
Croce Rossa in Vaticano per una
missione impossibile. Ma anche
perché le storie che racconta sono
così avvincenti e spietate nella loro evidenza, non modificate dal disincanto e a metà tra farsa e tragedia, che quando il libro uscì nella
prima edizione inglese, anni fa, ebbe grande successo.
Branko Bokun è nato in Serbia nel
1920. Dopo una vita ricca di avvenimenti, Bokun si sta godendo gli anni
della vecchiaia nella sua casa a Chelsea, Londra, dove continua a scrivere.
Il suo ultimo libro pubblicato nel 2009 è
Femina Sapiens: Matriarchy for Humanities Sake.
Una spia
in Vaticano
Traduzione di A. Barbieri
(2003) pp. 320, € 17,00
«Le memorie
di un diplomatico
che sapeva
troppo».
Panorama
IL CAMMELLO BATTRIANO
EDGARDO BARTOLI
Anglomania di casa nostra
MARIA CARLA
E EDGARDO BARTOLI
170 ricette per la restaurazione
della cucina italiana
La passione per l’Inghilterra, nata
come passione per un popolo che
aveva combattuto il potere arbitrario, e andata con il tempo modificandosi in anglomania fino a trasformarsi in un’ossessione un po’
ridicola, è raccontata in Milord in
modo impareggiabile. Uno degli
aspetti più esilaranti è l’interpretazione italica del mondo anglosassone, che ha dato all’anglofilia un
tocco particolare e nostrano. Ma
l’ironia di Bartoli ogni tanto lascia il
posto a una qualche indulgenza.
Perché i protagonisti di questo libro siamo tutti noi.
Edgardo Bartoli, giornalista, ha iniziato come condirettore della Voce Repubblicana, è passato poi a Il Mondo di
Pannunzio e quindi al Corriere della
Sera, di cui è stato corrispondente da
Londra. Successivamente è stato inviato speciale di Repubblica.
Milord
(2007) pp. 220, € 18,00
«Il fascino discreto
del Milord».
Il Sole 24 Ore
Nella nostra società egualitaria dei
consumi, gli incontentabili e spesso gottosi gourmet di una volta
hanno ceduto il passo a una moltitudine di presunti stilisti dei fornelli per i quali la cucina «raffinata» è
una cucina dove non c’è più zucchina senza gamberetto né fagiolo senza la corrispondente cozza,
come in un’immensa Disneyland
del gusto. Questo ricettario è in
opposizione a tale sconsiderata riforma della cucina. È, appunto, un
ricettario controriformista: non suggerisce innovazioni e suggestioni,
ma dogmi in difesa della tradizione
italiana.
Maria Carla Bartoli, sorella di Edgardo, sapiente gastronoma si è dedicata negli ultimi trentʼanni alla sezione
romana dellʼ“Unione coscienza per lo
sviluppo dei valori morali”.
Ricettario
controriformista
(2006) pp. 240, € 15,00
«Dovizia storica
e stile brillante».
La Stampa
IAN BRUNSKILL
MARION DÖNHOFF
Un secolo di obituaries di gente
non comune
La Prussia delle regole
non della guerra
I grandi del XX secolo attraverso
gli obituaries del Times: così potrebbe suonare la descrizione di
quest’affascinante libro. E il Times l’ha esattamente presentato
così: il secolo appena trascorso
in presa diretta, attraverso la bell’arte del coccodrillo, il pezzo
cioè che si scrive sui quotidiani in
occasione della morte di una celebrità, di una grande personalità. Ciò che fa mirabile Vite straordinarie non è tanto la testata prestigiosa su cui sono apparsi i
coccodrilli raccolti, quanto il sunto in presa diretta della vita dei
grandi, un sunto che risente delle
fulminanti intuizioni come anche
dei candidi pregiudizi del tempo.
Ian Brunskill è stato scrittore freelance,
editor e traduttore, prima di cominciare a
lavorare per il Times nel 1991. Dal 1999
ne cura la sezione dei necrologi.
IL CAMMELLO BATTRIANO
Vite straordinarie
Traduzione di R. Serrai
(2007) pp. 688, € 20,00
«Una raccolta
memorabile,
per il rango
dei ricordati
e il peso specifico
del giornale».
Il Sole 24 Ore
Nel gennaio del 1945 Marion
Dönhoff, erede di una grande famiglia prussiana, attese che l’armata rossa fosse arrivata fino a
pochi chilometri dalla sua residenza principale. Allora partì in
direzione opposta. Più tardi intraprese la carriera giornalistica cercando di respingere le accuse
degli alleati di conniveza con Hitler ai militari prussiani. Infanzia
prussiana appartiene al filone
memorialistico e, senza fare del
sentimentalismo, la Dönhoff ha il
dono di ricreare un mondo di cui
sapevamo pochissimo.
Marion Dönhoff (1909-2002) è stata
una grande signora del giornalismo europeo del XX secolo, come giornalista
prima, capo redattore poi e, infine,
come direttore di Die Zeit. Di antica famiglia prussiana, ha raccontato in Per
l’onore. Aristocratici tedeschi contro Hitler la storia degli uomini che costituirono la fronda aristocratica antinazista.
Infanzia
prussiana
Traduzione di G. Trentini
(2005) pp. 176, € 15,50
«L’aristocrazia
nella culla
dell’unità
tedesca».
Diario
115
ANGELO
DEL BOCA
La storia narrata
e vissuta
La nostra Africa La storia d’oltremare dell’Italia è stata più breve di
quella di altri paesi. Ma in quei pochi decenni oltre due milioni di coloni,
operai, impiegati sono arrivati in quelle terre per le più diverse ragioni ed
è rimasto un immenso corpo cartaceo, fatto di memorie, ricordi stanziali
e di viaggio, esplorazioni serie e per ridere. Un materiale molto spesso
sconosciuto, straordinariamente interessante ma pochissimo letto, in cui
solo Del Boca poteva districarsi, scegliendo gli autori e i brani più adatti
a un lettore di oggi.
Il mio Novecento vuole offrire una visione del Novecento intrecciando il
racconto della vita dell’autore con gli avvenimenti di cui è stato testimone.
Da questo punto di vista, è l’autobiografia di uno dei più importanti storici
del nostro secondo dopoguerra. Ma è anche uno di quei rari libri in cui momenti e personaggi vengono descritti e colti nell’istante stesso in cui rispettivamente si danno e agiscono. Da Benito Mussolini ad Albert
Schweitzer, da Madre Teresa di Calcutta al colonnello Gheddafi, numerosi
sono i protagonisti del secolo scorso che sfilano davanti ai nostri occhi.
La nostra Africa
Il mio Novecento
(2003) pp. 432, € 19,50
(2008) pp. 576, € 19,00
«Intrigante.
Istruttivo. A tratti
profetico».
la Repubblica
«Uno straordinario
e affascinante
racconto
biografico».
il manifesto
Angelo Del Boca, nato a Novara nel 1925, scrive a soli sedici anni il suo primo romanzo, Gli spostati, rimasto
inedito per molti anni. A partire dal 1950 lavora per la
Gazzetta del Popolo di Torino. In seguito collabora con
altri giornali tra cui Il messaggero, Il Giorno e Il Corriere della Sera. È considerato uno dei maggiori storici del
colonialismo italiano e nel 2002 gli sono state conferite
due lauree honoris causa dalle università di Torino e Lucerna. Vive a Torino. Tra le sue opere ricordiamo anche:
La scelta e Italiani, brava gente?.
ROB GIFFORD
On the road
nel grande impero rosso
In Cina vi è una strada nera e logora che si scaglia nel
Cina
deserto del Gobi come una freccia. Non è solo una
Traduzione di M. Morzenti
(2008) pp. 377, € 20,00
vecchia strada. È la Strada Madre della Cina, si chiama Route 312. Quattromilacinquecento chilometri, da
«Il bellissimo
Shanghai fino al confine col Kazakistan, che nel deserto del Gobi, la spietata distesa di sabbia
resoconto
in cui sparivano un tempo intere carovane di cammelli coi loro preziosi carichi di spezie e pordi un viaggio
sterminato».
cellane, si congiungono con la Via della Seta. Viaggiando lungo l’intera 312, Rob Gifford svela
Avvenire
il ricco mosaico della moderna vita cinese e gli sconvolgimenti che essa produce nella psiche
e nei comportamenti dei Vecchi Cento Nomi, della gente comune. Attraverso la voce di loquaci ospiti di talk show e yuppie ambiziosi, contadini poveri e prostitute, venditori di cellulari e monaci tibetani incontrati nelle piazzole di sosta della Route 312, Gifford
Rob Gifford ha visitato la Cina per la prima volta nel
ci restituisce la realtà effettiva di una immensa nazione, un paese do1987, quando era studente. Negli ultimi venti anni vi ha
trascorso la maggior parte del suo tempo studiando e lave, al di là delle astratte statistiche di economia, è in corso un’impovorando come reporter. È stato corrispondente da Penente avventura che, come tutte le avventure di tal fatta, genera granchino per la National Public Radio e ha attraversato la
di speranze e altrettanto grandi miserie umane.
Cina e il resto dellʼAsia come reporter per Morning Edition e All Things Considered. Dirige ora la National Public Radio a Londra.
116
IL CAMMELLO BATTRIANO
JASON ELLIOT
«Intelligenza, humour
e una scrittura impeccabile».
The Independent
Una luce inattesa Nel 1839 gli inglesi occuparono Kabul, allora come adesso una città avvolta dalla polvere, circondata
da un altopiano inospitale e privo di vegetazione, abitata da
una popolazione di cui si sapeva poco e quel poco bastava
per tenersi alla larga. Da allora sono passati centosessanta
anni, negli ultimi tempi il paese è stato sconvolto da tre guerre
una dietro l’altra, ma continua a sfuggirci chi siano veramente
questi guerrieri irriducibili, da quali istinti, scelte, o eventualmente ideali siano trascinati e perché siano sempre pronti a
tirare fuori i kalashnikov per risolvere tutti i loro problemi. Uno
dei pochissimi che ha tentato di avvicinarsi all’anima stessa
di un popolo condannato a esser visto attraverso luoghi comuni è Jason Elliot, un inglese che dopo essere andato in Afghanistan quand’era ancora un ragazzino, durante le
vacanze estive, innamorato della straordinaria bellezza di
una terra aspra e drammatica – e della bellezza dei suoi abitanti – è ritornato almeno un’altra volta in questo paese che
sembrava continuamente scomparire sotto gli orrori della
guerra. E andando di villaggio in villaggio, di postazione in
postazione, prendendo innumerevoli tè con i leader della
guerriglia sotto le arcate pericolanti dei castelli bombardati,
condividendo la loro vita di ogni giorno, ci ha dato un indimenticabile, commovente ritratto di una nazione divisa in clan
e molto difficile da governare, ma non riducibile a una banda
di assassini. Un popolo che non ha paura di morire, che non
sopporta di essere invaso anche da una potenza amica, che
vuole continuare a leggere i versi dei suoi grandi poeti prima
di lanciarsi nella battaglia.
Specchi dell’invisibile, basato su tre intensi anni di viaggio
e di meticolosa ricerca, ci offre un ritratto unico e raro dell’Iran contemporaneo, un paese di cui si sa poco in Occidente e che, nel corso dei secoli, è stato uno dei fari della
civiltà umana. Jason Elliot ci conduce a Teheran e ci fa toccare con mano le mille contraddizioni urbane della capitale;
ci invita ad ammirare e ponderare la sublime architettura di
Isfahan; ci fa viaggiare a dorso di cavallo attraverso le foreste del nord e gli immensi paesaggi del Kurdistan, ci riporta
sulle orme di Byron al cospetto dei monumenti celebrati nelle
fiabe, la torre di Qabus, il palazzo di Firuzabad e Persepoli.
Il libro è, tuttavia, qualcosa di più di una documentata esplorazione del ricchissimo patrimonio artistico e culturale dell’Iran; è un personale viaggio nell’arte persiana e islamica
che cancella di colpo pregiudizi e idee tramandati da secoli,
e, infine, un prezioso sguardo nell’universo del pensiero e
della cultura in cui il genio della Persia ha giocato un ruolo
cruciale. Ricco di scoperte inaspettate e di humour, Specchi
dell’invisibile è narrativa di viaggio nella sua massima espressione: traboccante di conoscenza storica, aneddoti rari, analisi e prospettive inusuali, pagine di autentica poesia.
Jason Elliot, nato in Inghilterra nel 1965, ha visitato per
la prima volta lʼAfghanistan giovanissimo nel 1984. Dopo anni di studi e di viaggio attraverso la regione, Elliot
ha scritto nel 1999 il suo primo libro, Una luce inattesa,
vincitore del Thomas Cook Travel Book Award. Nel
2007 ha pubblicato Specchi dell’invisibile, che ripercorre la storia recente dellʼIran. Vive a Londra.
Una luce inattesa
Traduzione di M. Ghilardi
(2002) pp. 562, € 17,60
«Un libro
che resterà
tra i grandi classici
del viaggio».
Doris Lessing
IL CAMMELLO BATTRIANO
Specchi
dell’invisibile
Traduzione di V. Mingiardi
(2007) pp. 496, € 28,00
«Un ritratto unico
e raro dell’Iran».
Panorama
117
RICHARD GRANT
Sulle strade
di vagabondi
e narcos
Senza mai fermarsi L’impressione che si ha leggendo queste pagine
è quella che Hemingway aveva di Parigi e che chiamava “una festa mobile”. Senza mai fermarsi è un modo di dare una risposta a tutti quelli
che ti dicono dove lavorare, cosa fare, come partecipare e dove andare, mettendo una distanza fra sé e le richieste-obblighi della società…
I personaggi del libro scelgono giorno per giorno qual è la loro way of
escape, consapevoli che saranno loro a decidere dove andare e cosa
raggiungere, e per quanto tempo. Tutto questo ha come risultato un
magnifico libro scritto con tecnica cinematografica e dialoghi che ricordano i film pulp di Tarantino.
Messico e crimine ci porta nel vero cuore di tenebra del Nord America,
nella Sierra Madre Occidentale, una terra dove gli AK-47 sono feticci,
l’omicidio è poco meno che un passatempo e bande di narcotrafficanti in
faida circolano di notte da un villaggio all’altro, rapinando, stuprando e uccidendo. Spinto da «una disgraziata attrazione» per questa regione misteriosa delinea un paesaggio sinistro e surreale composto di altopiani solitari, villaggi ostili e una cultura fuorilegge. Una guida indispensabile e
preziosa per una terra che nessun viaggiatore sano di mente visiterebbe.
Senza mai
fermarsi
Traduzione di G. Cenciarelli
(2003) pp. 400, € 18,50
«Le storie
straordinarie
dei viaggiatorivagabondi
americani».
The Times
Messico e crimine
Traduzione di R. Serrai
(2010) pp. 352, € 19,00
«Un reportage
ad alta tensione,
con personaggi
alla Cormac
McCarthy».
The New York
Times
Richard Grant è un affermato reporter internazionale.
Ha scritto per il Telegraph, il Guardian, lʼEsquire e lʼArena. Con il suo primo libro, Senza mai fermarsi ha vinto
il Thomas Cook Travel Book Award nel 2004. Vive a
Tucson, Arizona, dove sta lavorando al suo terzo libro.
JOHN KEAY
Traffici e grandi
imprese d’Oriente
Quando uomini e montagne si incontrano Gigantesca barriera naturale
che, fin dai tempi di Marco Polo, ha impedito l’accesso alle favolose città
orientali, per più di mezzo secolo le Western Himalayas sono state meta
di viaggiatori eccentrici: mercanti, spie e avventurieri, soldati di ventura,
viandanti, esploratori, attratti dalla magnificenza delle vette. Le storie
provenienti da questa parte del mondo, non sempre attendibili, hanno irradiato intorno a loro un fascino straordinario. John Keay è stato il primo
a ridimensionare invenzioni e racconti mitici, con il risultato di ridare vita
a una grande ed epica impresa durata più di mezzo secolo.
La via delle spezie Nel corso dei secoli le spezie sono state responsabili dell’esplorazione del nostro pianeta: i sovrani hanno messo in gioco
il loro prestigio, navigatori e pionieri hanno rischiato le loro vite. Come
una saga esotica e avventurosa, La via delle spezie ci trasporta nel
cuore di questa vicenda, nelle guerre che da essa scaturirono, nell’epica
dell’esplorazione che essa inaugurò, attraverso tre millenni di storia in
giro per il mondo.
118
Quando uomini
e montagne
si incontrano
Traduzione
di L. Scandroglio
(2005) pp. 416, € 18,50
«Spie e alpinisti,
banditi
e gentiluomini
sull’Himalaya».
la Repubblica
La via
delle spezie
Traduzione
di L. Scandroglio
(2007) pp. 366, € 18,00
«Sulle tracce
del più grande
traffico
dell’umanità».
il Giornale
John Keay, nato nel 1941 in Inghilterra, è autore di libri
di grande successo, quali India: A History, The Honourable Company e Last Post. Con la moglie Julie Keay ha
curato la Collins Encyclopedia of Scotland e di recente la
terza edizione della London Encyclopedia. Vive in Scozia.
IL CAMMELLO BATTRIANO
FITZROY MACLEAN
PETER MATTHIESSEN
Un diplomatico di Sua Maestà
davvero speciale
Alla ricerca di una leggendaria
creatura delle nevi
I ricordi di un diplomatico britannico presso l’ambasciata di Mosca,
che abbandona la carriera diplomatica per partecipare attivamente al secondo conflitto mondiale
nei corpi speciali. Fitzroy Maclean
narra le sue imprese nell’Asia
Centrale sovietica, nel deserto occidentale in Nord Africa, dove si
specializzò nelle incursioni mozzafiato dei gruppi speciali dietro le
linee nemiche, e con i partigiani di
Tito durante gli ultimi mesi dell’occupazione tedesca in Jugoslavia.
Fitzroy Maclean (1911-1996), inviato
a Mosca come giovane diplomatico
prima della seconda guerra mondiale,
ha scritto dei resoconti memorabili
degli ultimi processi di Stato stalinisti,
cui ha partecipato come osservatore
ufficiale. Membro del Parlamento per
oltre trentʼanni, ha prestato servizio
come sottosegretario durante i governi
Churchill e Eden.
Passaggi
a Oriente
Traduzione di M. Ghilardi
(2002) pp. 676, € 22,00
«Memorie piene
d’avventura».
Corrado Augias,
il Venerdì
L’idea di visitare il Nepal, di avvicinarsi alla più imponente catena
montuosa del mondo, di arrivare
alla Montagna di Cristallo e andare alla ricerca di una leggendaria
creatura, il leopardo delle nevi, è
così allettante per Matthiessen
che, il giorno di settembre del
1973 fissato per l’appuntamento
con Schaller, si presenta equipaggiato per la spedizione, all’albergo prescelto. Il leopardo delle nevi è un vero e proprio capolavoro
della letteratura d’ogni tempo.
Peter Matthiessen, naturalista, esploratore, narratore, è nato nel 1927 a
New York. Negli anni Cinquanta è stato
cofondatore della Paris Review. Le sue
numerose spedizioni nelle aree più selvagge del mondo lʼhanno condotto in
Alaska, Asia, Australia, Oceania, Africa,
Nuova Guinea e Nepal, memorabilmente descritti nei suoi libri.
Il leopardo
delle nevi
Traduzione di F. Franconeri
(2004) pp. 348, € 18,00
«Un libro magico,
una mappa
del sacro».
Jim Harrison
COLIN MCPHEE
CHRISTOPHER SHAW
Il paradiso perduto
dell’isola degli dei
In canoa sul Fiume
delle Scimmie Sacre
Una casa a Bali è forse il libro migliore, certamente il più suggestivo mai pubblicato sull’isola.
McPhee lo scrisse dopo aver abbandonato Bali e una casa stupenda costruita in mezzo a una
verzura lussureggiante, con la vista sul fiume. Il suo grande merito è stato quello di averci dato un
ritratto di un mondo scomparso,
attraverso l’analisi di una musica
mai sentita.
Colin McPhee è nato a Montreal, in
Canada, nel 1900. Musicista e compositore, dopo aver ascoltato, nel 1929,
la musica di un gamelan, è stato così
attratto da questa melodia che ha deciso di andare a Bali dove rimase dieci
anni studiando la musica balinese. Ritornato negli Stati Uniti ha continuato a
comporre musiche piene di nostalgia:
lʼisola di Bali gli mancava troppo. È
morto nel 1964.
IL CAMMELLO BATTRIANO
Una casa a Bali
Traduzione di A. Barbieri
(2003) pp. 304, € 16,00
«Magnifico,
esotico,
avvincente».
The Times
Christopher Shaw ha viaggiato in
canoa lungo l’Usumacinta, il Fiume delle Scimmie Sacre, penetrando nei luoghi più inaccessibili
della Selva Lacandona, là dove si
nascondono i guerriglieri zapatisti
e i signori della droga organizzano i loro pericolosi traffici. Il risultato di questo soggiorno è uno
straordinario racconto accostabile solo ai grandi classici della letteratura di viaggio, come Le vie
dei canti di Chatwin o Artico: l’ultimo paradiso di Barry Lopez.
Christopher Shaw, naturalista e guida
fluviale, è stato direttore della rivista
Adirondack Life e negli anni novanta
ha condotto il programma Nothern
Lights alla North Country Public Radio.
Vive a Middlebury, nel Vermont, e insegna scrittura creativa al Middlesbury
College.
Il sentiero
dell’acqua
Traduzione di M.C. Leardini
(2002) pp. 384, € 17,50
«La Mesoamerica
e i Maya».
Il Giorno
119
JEFFREY TAYLER
WILFRED THESIGER
Lungo il fiume Congo
tra pescatori e sciamani
La vita aspra e fiera dei beduini
Dopo la lettura di Naipaul, la parola Congo cominciò a risuonare
come il tamburo di un villaggio
africano nella mente di Tayler a tal
punto da fargli concepire un progetto temerario: compiere da solo, in piroga, la discesa del più
lungo tratto navigabile del Congo,
da Kisangani fino alla capitale. In
Congo è il racconto di questo sogno realizzato, una storia stupefacente che ci restituisce tutto il fascino di uno dei paesi più leggendari del mondo, nel “cuore di tenebra” dell’Africa nera.
Jeffrey Tayler ha cominciato a viaggiare da studente visitando la Grecia,
lʼItalia, la Spagna e vari paesi dellʼEuropa dellʼEst. Dopo quasi due decenni
di vita itinerante, dal 1993 risiede a
Mosca dove lavora come corrispondente estero per lʼAtlantic Monthly.
Parla correntemente russo, arabo,
francese, spagnolo e turco. Altre sue
opere sono La valle delle casbah e
Vento di rabbia.
Scritto dieci anni dopo l’avventura
dell’Empty Quarter, il deserto più
grande del mondo, Sabbie arabe
è un’appassionata celebrazione
dei beduini e della loro esistenza.
In un tempo fuori dal tempo, tra
carovane e soste, riviviamo la vita
di un popolo fiero e generoso, religioso e violento, fatalista e solidale: una vita aspra che, una volta conosciuta, non concede a
nessun uomo di restare lo stesso.
In Congo
Traduzione di M.C. Leardini
(2001) pp. 288, € 16,53
«Lo stupefacente
racconto di un
sogno realizzato».
il Venerdì
Wilfred Thesiger è nato ad Addis
Abeba nel 1910 e ha studiato a Eton e
Oxford. Nel 1935 ha fatto parte del
Sudan Political Service e quando è
scoppiata la guerra è stato trasferito alla
Sudan Defence Force. Dopo la guerra
ha viaggiato nel Kurdistan, nel sud dellʼIraq, in Marocco, in Africa centrale e
orientale. È morto nel 2003.
Quando gli Arabi
vivevano sull’acqua
Sabbie arabe
Traduzione di G. Salzano
(2002) pp. 416, € 17,50
«L’attraversata
del grande deserto
d’Arabia fino
all’Oman».
La Stampa
Traduzione di G. Guerzoni
(2004) pp. 288, € 18,00
GIUSEPPE TUCCI
«Uno straordinario
etnografo
e orientalista
itinerante». Il Foglio
Il paese delle donne dai molti mariti raccoglie alcuni articoli e note,
quasi fosse un diario segreto, che Tucci, il più grande studioso del Tibet,
scrisse durante i suoi viaggi, scritti che mostrano passione ed empito visionario, e hanno il ritmo delle carovane: un lento avvicinamento a una
Shangri-là dell’anima, dove le domande più difficili diventano per la prima
volta alla portata degli umani.
Dei, demoni e oracoli Nella bizzarra estate del 1933 la carovana di Tucci
si addentrò nelle terre degli Orchi, delle Divinità Pacifiche e Feroci nei lackang desolati e in rovina di Tspaparang e di Tholing. In questo straordinario diario la narrazione, caratterizzata da un entusiasmo e una sincerità introvabili in altri suoi scritti, ci restituisce tutto lo spirito di
quell’avventurosa spedizione e illumina l’altro scopo dei suoi viaggi:
quello che oltrepassa l’aspetto scientifico e la ricostruzione storica della
civiltà di un paese, e trova la sua motivazione più profonda nella ricerca
delle verità contenute nelle pratiche e nei saperi occulti.
120
Il paese
delle donne
dai molti mariti
(2005) pp. 286, € 17,50
«Il più bel libro
di viaggi
che possa capitare
di leggere».
Goffredo Fofi
Dei, demoni
e oracoli
(2006) pp. 190, € 15,50
«Alla ricerca
del segreto che si
cela dietro l’eterno
ciclo delle nascite
e delle morti
della tradizione
tibetana».
la Repubblica
Giuseppe Tucci (1894-1984) ha fondato nel 1933 lʼIstituto italiano per il Medio ed Estremo Oriente. Ha insegnato nelle università indiane di Calcutta e Shantiniketan, dove ha conosciuto Tagore e Gandhi, ha organizzato lunghe spedizioni in Tibet, Nepal, Pakistan e Afghanistan ottenendo importanti risultati scientifici.
IL CAMMELLO BATTRIANO
GEORGE M. TREVELYAN
VALERIA VIGANÒ
Grandezza e solitudine
di un eroe
Nell’antica Islanda
sulle orme di Auden
Garibaldi in Sicilia racconta una
vicenda unica, uno di quei fatti in
cui tutto congiura a fin di bene,
l’esatto contrario di quel che accade nella vita. Perché gli italiani,
dopo secoli di dominazione straniera, sono riusciti a conquistare
la loro libertà in un modo così romantico, così drammatico e così
coraggioso che nella prosa di Trevelyan si sente tutta l’emozione di
parlare delle imprese che accaddero nell’allora paese più bello
del mondo.
George M. Trevelyan nacque nel 1876
e studiò a Harrow e al Trinity College di
Cambridge. Scrisse numerosi libri, tra i
quali Storia dell’Inghilterra nel secolo
diciannovesimo, Storia d’Inghilterra,
Storia della società inglese e England
under Queen Anna. Considerato il più
grande storico inglese della sua generazione, morì nel 1962.
Garibaldi
in Sicilia
Traduzione di F. Francis
(2004) pp. 304, € 17,50
«Un gioiello».
la Repubblica
Sulle orme di Auden, Valeria Viganò è andata in Islanda per realizzare un desiderio. Quando è
sbarcata per la prima volta a Keflavik, le è sembrato davvero di
muovere il primo passo su una
privatissima luna e di realizzare il
sogno di bambina. Questo libro è
il racconto di quel viaggio, tra
geyser, balene, fiordi, piscine naturali all’aperto, con le serate
dentro i locali come se il tempo
non dovesse finire mai. L’Islanda
diventa il luogo dell’anima, la terra in cui uomo e natura si fronteggiano con assoluta sincerità.
Valeria Viganò è nata nel 1955 a Milano e vive a Roma. Tra le sue opere di
narrativa Il tennis nel bosco, Prove di
vite separate, L’ora preferita della sera,
Il piroscafo olandese. Insegna scrittura
in numerosi istituti e collabora con
l’Unità e Repubblica.
Siamo state a
Kirkjubæjarklaustur
(2004) pp. 128, € 15,00
«Nell’isola
di un niente che
comprende tutto».
l’Unità
JASON WEBSTER
SARA WHEELER
Alla ricerca del flamenco
nella Spagna gitana
Nella terra stretta
tra il Pacifico e le Ande
L’irresistibile fascino di Duende,
molto diverso e più realistico e
crudo dei récits de voyages nel
Sud che conosciamo, viene dalla
consapevolezza dell’autore di
stare attraversando un terreno minato, dal punto di vista personale
e letterario, e dalla convinzione di
dover andare avanti, con tenacia
anglosassone, esercitandosi a
suonare la chitarra fino a farsi sanguinare le dita e riuscendo a emergere da tanta banalità, dandoci un
ritratto assolutamente inaspettato
della Spagna, come non si leggeva da tempo.
Jason Webster è nato a San Francisco nel 1970. Dopo aver vissuto diversi
anni in Italia e in Egitto, si è trasferito in
Spagna per studiare chitarra flamenca.
Vive oggi tra lʼOxfordshire e Valencia.
Duende è il suo primo libro.
IL CAMMELLO BATTRIANO
Duende
Traduzione di S. Prina
(2003) pp. 344, € 16,50
«Raggiante
come un film
di Almodóvar».
Time Out
Dal 1985 Sara Wheeler si è sorpresa più volte a fantasticare contemplando il Cile sul mappamondo della sua scrivania: il dito che
sfiora l’esile striscia di terra a
ovest delle Ande e, dalla linea
rossa del Tropico del Capricorno,
scorre giù fino quasi alla fine del
mondo, ai ghiacci di Capo Horn.
Con due sole sacche da viaggio
in mano s’è messa in cammino,
un’odissea durata sei mesi alla
scoperta di una nazione che, dopo il golpe del 1973, conoscevamo solo attraverso gli scritti della
protesta politica.
Sara Wheeler ha studiato lingue straniere a Oxford prima di cominciare le
sue numerose spedizioni in Antartide e
nelle regioni artiche. Autrice di numerosi libri, tra i quali Cherry: A Life of Apsley Cherry-Garrard, Terra Incognita:
Travels in Antarctica e An Island Apart,
vive a Mornington Crescent, Londra.
Il paese sottile
Traduzione di A. Lovisolo
(2004) pp. 336, € 17,50
«Non solo
Pinochet:
la riscoperta
di un paese
meraviglioso».
Stefano Malatesta
121
LA QUARTA PROSA
La critica della modernità
nelle opere dei grandi pensatori,
dei cabalisti,
dei trattatisti medievali
GIORGIO AGAMBEN
«Uno dei saggisti e filosofi
più acuti in circolazione».
Antonio Gnoli, la Repubblica
La potenza del pensiero Giorgio Agamben ha raccolto in questo volume un’ampia scelta dei suoi saggi inediti o sparsi in riviste oggi introvabili, dal 1980 a oggi. Ordinati in tre sezioni distinte (Linguaggio, Storia,
Potenza), i diversi motivi del suo pensiero ruotano ostinatamente intorno
a un unico centro, che il titolo compendia nella formula: la potenza del
pensiero. In ognuno di questi testi è, infatti, in corso un esperimento, in
cui la posta in gioco è ogni volta l’uomo come essere di potenza, che
nessun compito storico, nessuna opera e nessuna vocazione biologica
possono esaurire, ed è, per questo, irrevocabilmente assegnato alla felicità e alla politica.
Il Regno e la Gloria Portando avanti l’indagine sulla genealogia del potere, Agamben scopre che, nei primi secoli della storia della chiesa, per
conciliare il monoteismo con le tre persone, la dottrina della Trinità viene
introdotta nella forma di un’economia della vita divina, come un problema
di gestione e di governo della casa celeste e del mondo. Agamben mostra che, fondendosi con l’idea di provvidenza, questo paradigma è inaspettatamente all’origine di molte delle categorie fondamentali della
politica moderna, e che il potere moderno non è solo governo, ma anche
gloria e gli aspetti cerimoniali, liturgici e acclamatori che siamo abituati a
considerare come un residuo del passato costituiscono, invece, tuttora la
base del potere occidentale.
La potenza
del pensiero
Il Regno
e la Gloria
(2005) pp. 408, € 38,00
(2007) pp. 334, € 32,00
«Un testo fondamentale… la prova
di quanto coerente
sia il discorso del
filosofo italiano».
Giuseppe Genna
«Il governo,
non la sovranità,
come vero arcano
della politica».
il manifesto
Giorgio Agamben è nato a Roma nel 1942. Insegna
Iconologia presso lʼIstituto Universitario di Architettura di
Venezia. Curatore dellʼedizione italiana delle opere di
Walter Benjamin, ha pubblicato fra lʼaltro: La comunità
che viene, Homo Sacer; Mezzi senza fine. Note sulla
politica, Quel che resta di Auschwitz, Il tempo che resta.
Un commento alla Lettera ai Romani, L’aperto. L’uomo e
l’animale, Lo stato di eccezione e, con Gilles Deleuze,
Bartleby, la formula della creazione. È considerato uno
dei massimi esponenti del pensiero italiano attuale.
GIORGIO AGAMBEN
EMANUELE COCCIA
«Poveri messaggeri alati…
nunzi della secolarizzazione».
Avvenire
Teologi e filosofi, poeti e pittori non hanno mai cessato di interrogarsi sulla natura degli angeli. La
Angeli
loro immagine insieme splendida ed estenuata, pensierosa e feroce è penetrata profondamente,
(2009) pp. 2016, € 70,00
oltre che nelle preghiere e nelle liturgie quotidiane dell’occidente, nella filosofia, nella letteratura,
«Le figure alate
nella pittura, nella scultura. In che modo comunicano fra loro e con gli uomini di cui si prendono
e l’importanza
cura? Hanno un vero corpo? Qual è il loro sesso? Sono capaci di sentimenti, possono ridere o
che rivestono
piangere? Ma, soprattutto, qual è la loro funzione nel governo divino del mondo? Divisa in tre senella storia politica
e nella cultura
zioni corrispondenti alle tre grandi religioni del Libro – Ebraismo, Cristianesimo, Islam – questa andell’occidente».
tologia riunisce per la prima volta in una accurata presentazione critica i testi più significativi mai
la Repubblica
scritti sugli angeli, da Origene a Tommaso d’Aquino, dalla Bibbia a Maimonide, da Avicenna al sufismo. Ne esce un’immagine completamente nuova, in cui le delicate creature alate che ci sorridono dai quadri di Giovanni Bellini mostrano improvvisamente i tratti terribili della milizia divina e
quelli loschi di una sterminata burocrazia celeste, che tiene nelle sue mani non solo le fila dei rapporti fra il divino e l’umano, ma anche la stessa posta in gioco della poEmanuele Coccia insegna filosofia medievale presso
litica occidentale.
la Albert-Ludwigs Universität di Friburgo (Germania).
Ha pubblicato nel 2005 La trasparenza delle immagini.
Averroè e l’averroismo e curato lʼedizione italiana della
Teoria dell’oggetto di Alexius Meinong.
124
LA QUARTA PROSA
HANNAH ARENDT
«Pagine di lavoro che presentano
un’anima e le idee che contano
nel pensiero contemporaneo».
Corriere della Sera
Dal giugno del 1950 al luglio del 1971 Hannah Arendt annota pensieri e appunti in 29 “diari di penQuaderni e diari
siero”. Non si tratta di diari in senso tecnico, ma di quaderni di lavoro, in cui i temi fondamentali del
Traduzione di C. Marazia
(2007) pp. 684, € 55,00
suo pensiero si confrontano di volta in volta con gli autori che più ne hanno segnato la formazione
e lo svolgimento, da Platone a Kant, da Aristotele a Marx, da Hegel a Kafka. Decisiva è, nei qua«Una lettura
derni, la presenza degli amici e maestri, di Jaspers, Mary McCarthy, del marito Heinrich Blücher,
emozionante».
ma soprattutto di Martin Heidegger (è un caso che il diario cominci due mesi dopo il ritorno dal viagNadia Fusini,
la Repubblica
gio in Europa, che segna il primo significativo incontro col maestro ed amante dopo l’esilio di Arendt
dalla Germania nel 1933 e si chiuda nel luglio 1971, pochi mesi dopo l’incontro con Heidegger a
Friburgo, quando il filosofo traccia sul quaderno la parola Ent-sagen, riHannah Arendt (1906-75) è stata allieva di Heidegger,
nuncia? ). Ciò che fa di questi quaderni un documento assolutamente inHusserl e Jaspers. Nel 1941 si è trasferita negli Stati
comparabile è non soltanto che essi ci permettono di penetrare
Uniti, dove ha insegnato allʼuniversità di Chicago, a Berkeley, Princeton e, dal 1967, alla New School for Social
nell’officina di pensiero di Arendt e di seguirne come su un giornale di
Research di New York. Tra le sue numerose opere, che
bordo insistenze e deviazioni, arresti e accensioni, «presagi e ripensahanno profondamente segnato la ricerca filosofica e politica contemporanea, ricordiamo: Vita activa, Che cos’è
menti»; ma soprattutto che, al di là dello spazio pubblico a cui siamo
la politica?, La banalità del male. Eichmann a Gerusaabituati ad associare il pensiero di Arendt, essi ci introducono in una dilemme, Lettere (con Martin Heidegger), Antisemitismo
mensione né pubblica né privata, che un’annotazione folgorante del noe identità ebraica. Scritti 1941-1945, Le origini del totalitarismo, Responsabilità e giudizio e Sulla rivoluzione.
vembre 1969 ci presenta come il luogo stesso del pensiero.
SERGIO BETTINI
Come e perché nasce
la città dell’acqua
Ritenuto il capolavoro di Bettini,
Venezia. Nascita di una città costituisce il compendio dell’opera di
uno dei più originali pensatori del
nostro Novecento che, mostrando
come questa città obbedisca nei
secoli a una sua propria intenzione
artistica, la illumina come una viva
opera d’arte. Tutto a Venezia è luce e ritmo, ed esiste davvero soltanto se non viene contemplata
ma vissuta.
Sergio Bettini (1905-1986) è uno dei
più grandi storici e critici dʼarte del Novecento. Ha iniziato la sua lunga carriera universitaria a Padova, dove ha
ottenuto una cattedra giovanissimo nel
1933. Tra i suoi titoli ricordiamo: Pittura
delle origini cristiane, L’architettura di
San Marco. Origini e significato, L’arte
alla fine del mondo antico, Venezia,
Giusto de’ Menabuoi nel battistero del
Duomo di Padova, Il gotico internazionale, Tempo e forma. Scritti 1935-1977.
LA QUARTA PROSA
LUDWIG BINSWANGER
ABY WARBURG
Ansia, deliri, violenza:
Aby Warburg in clinica
1921-1924. Warburg fu ricoverato
nella casa di cura diretta da Binswanger. La guarigione infinita offre per la prima volta non solo le
cartelle cliniche che lo psichiatra
redasse giornalmente sullo stato
del suo geniale paziente, ma anche l’epistolario fra i due, personalità di spicco del Novecento.
Venezia. Nascita
di una città
(2006) pp. 320, € 50,00
«Il più bel libro
sulle origini della
Serenissima».
Gianfranco Bettin,
il manifesto
Ludwig Binswanger nacque nel 1881
in Svizzera. Nel 1911, diventò direttore
della clinica psichiatrica Bellevue. Nei
primi anni Venti si avvicinò alla filosofia
di Husserl, Heidegger e Buber e cominciò a lavorare alla prospettiva di
una terapia esistenziale, lontana dallʼortodossia freudiana. Morì nel 1966.
Aby Warburg, storico dellʼarte tedesco,
nacque nel 1866 ad Amburgo e morì nel
1929. Nel 1913 fu tra i promotori del Congresso Internazionale di Storia dellʼArte
che si svolse a Roma. Tra le sue opere:
La rinascita del paganesimo antico, la
conferenza sul Rituale del serpente,
lʼatlante Mnemosyne, e lʼepistolario con
Ernst Cassirer.
La guarigione
infinita
Traduzione di C. Marazia,
D. Stimilli
(2005) pp. 304, € 32,00
«Picchia gli infermieri ma dimostra
grande affetto
per gli insetti».
L’espresso
125
MAX BROD
FRANZ KAFKA
«Un carteggio pieno di sorprese».
ALEXANDRE KOJÈVE
«Una delle figure più seducenti
del Novecento». Franco Volpi
Il Foglio
Un altro scrivere è un fitto intreccio di confidenze, aneddoti, riflessioni che Kafka condivide con
Brod su ogni aspetto della sua vita, dalla composizione dei romanzi fino alle storie d’amore. Nelle
reciproche incomprensioni, dalle
lettere qui raccolte, la disparità
fra i due affiora di continuo.
Max Brod nacque a Praga nel 1884.
Nel 1902 incontrò Franz Kafka e divenne il suo più grande amico. Nel
1939 fuggì portando in salvo con sé le
opere di Kafka, si rifugiò in Palestina
dove visse fino alla morte nel 1968.
Franz Kafka nacque a Praga nel 1883
e morì nel 1924. Nel suo testamento,
aveva chiesto allʼamico Max Brod di
dare alle fiamme tutti i manoscritti inediti e di impedire nuove edizioni di quelli
editi. Brod rifiutò e negli anni seguenti
pubblicò America, Il processo, Il castello, racconti e frammenti, i diari e le
lettere.
Kojève lavorò ininterrottamente all’aggiornamento di quel sistema filosofico che riteneva ancora valido per la comprensione della realtà, il sistema hegeliano, dando vita a una monumentale opera, rimasta incompiuta e a lungo inedita: il Sistema del Sapere, inteso
come un’esposizione enciclopedica della saggezza hegeliana. Per
la prima volta in questo volume
viene presentata l’ampia introduzione al sistema.
Un altro scrivere
Traduzione di M. Rispoli,
L. Zenobi
(2007) pp. 448, € 40,00
«Un piccolo
evento letterario».
Franco Volpi
LEONARDO
DA VINCI
Il primo libro dell’edizione
integrale degli scritti di Leonardo
Questo volume contiene la trascrizione del manoscritto D, il lavoro incompiuto sull’ottica e, del
manoscritto F, i densissimi appunti che accompagnano la stesura del trattato di cosmologia.
Per tutta la sua vita, Leonardo da
Vinci stilò un’immensa congerie
di appunti, schizzi, trattati tecnici,
note di diario, annotazioni scientifiche, favole e allegorie. Gran parte di essi andarono perduti. Il resto fece di lui l’archetipo del «genio multiforme». Ma è stata appunto la sconcertante ricchezza
di questo corpus – che accosta
con sorprendente disinvoltura il
vernacolo e la più elegante prosa
umanista, la ricetta di pittura e
l’appunto filosofico – a renderlo finora quasi inaccessibile.
126
Alexandre Kojève nacque a Mosca
nel 1902 e morì a Bruxelles nel 1968.
Nipote per parte di madre di Vasilij Kandinskij, lasciò la Russia nel 1920. Soggiornò a Varsavia, poi a Heidelberg,
come allievo di Jaspers, quindi a Berlino e a Parigi. Presso la Ecole Pratique
des Hautes Etudes a Parigi tenne un
celebre seminario sul pensiero di
Hegel, pubblicato poi nel 1947 col titolo
Introduction à la lecture de Hegel.
Introduzione
al Sistema
del Sapere
Traduzione di M. Filoni
(2005) pp. 236, € 30,00
«Kojève e l’unico
sistema possibile:
quello hegeliano».
La Stampa
NICOLE LORAUX
«Un capolavoro della grande
antichista francese». la Repubblica
Nicole Loraux, grande antichista
francese scomparsa, tenta di ripensare da capo la polis greca,
mostrandoci come a fondare la
città, a fungere da paradigma alla democrazia, non sono né la libertà, né l’unità ma qualcosa come un paradossale legame attraverso la divisione. Una città divisa
deve essere capace non solo di
ricordare, ma anche di dimenticare, per ricomporre attraverso
l’oblio l’unità perduta.
Il mondo
e le acque
(2006) pp. 284, € 32,00
«Leonardo
non fu un uomo
“senza lettere”».
Avvenire
Nicole Loraux (1943-2003) ha insegnato allʼEcole des Hautes Etudes en
Sciences Sociales dal 1981 al 1994. Dei
suoi numerosi libri, in italiano sono apparsi: Come uccidere tragicamente una
donna, Il femminile e l’uomo greco, Le
madri in lutto, Nati dalla terra. Mito e politica ad Atene e La voce addolorata.
Saggio sulla tragedia greca.
La città divisa
Traduzione di S. Marchesoni
(2006) pp. 446, € 40,00
«La polis greca a
partire dalla guerra
intestina all’origine
delle città».
la Repubblica
LA QUARTA PROSA
CARL SCHMITT
BARUCH SPINOZA
«Tra i grandi del Novecento
giuridico». Corriere della Sera
«Il principe dei filosofi».
I testi e le interviste raccolte in
questo saggio propongono una
nuova immagine di una delle personalità più discusse e attuali del
pensiero politico-giuridico del XX
secolo. Nel teso contrappunto fra
le maschere mitologiche che egli
indossa nelle interviste e i testi cruciali e più segreti del suo pensiero,
Schmitt non appare più come il
teorico del decisionismo, ma come una figura amletica e incerta,
che, nell’Europa stretta nella morsa del fascismo, cerca un impossibile varco fra legalismo e stato di
eccezione, diritto e violenza.
Carl Schmitt (1888-1985) è stato uno
dei massimi esponenti del pensiero politico e giuridico del XX secolo. Le sue
opere hanno avuto una profonda influenza sulle odierne ricerche filosofiche
e politiche.
Con l’Etica di Spinoza la filosofia
occidentale ha raggiunto un vertice che resterà forse per sempre
ineguagliabile. Con questa edizione, col testo latino a fronte, che
riproduce il testo dell’edizione critica di Gebhardt, intendiamo offrire un sussidio per chiunque voglia misurarsi con il capolavoro
del grande filosofo, opera alla
quale lavorò per molti anni rivedendone continuamente il testo.
Un giurista
davanti
a se stesso
A cura di G. Agamben
(2005) pp. 314, € 34,00
«Carl Schmitt
parla di sé e della
sua vicenda».
Corriere della Sera
RICHARD
VON KRAFFT-EBING
«I casi clinici dei colpevoli
di “crimini” sessuali». il manifesto
La Psycopathia sexualis di Richard von Krafft-Ebing, professore di psichiatria all’università di
Vienna, ci ha lasciato, accanto a
giudizi e diagnosi cliniche, una
straordinaria collezione di biografie sessuali: un documento prezioso non solo per conoscere i
costumi sessuali degli uomini e
delle donne del XIX secolo, ma
anche per cogliere un’intera vita
nello specchio della confessione
del suo più intimo segreto.
Richard von Krafft-Ebing (1840-1902)
nacque a Mannheim, studiò medicina a
Heidelberg e insegnò psichiatria a Strasburgo e a Graz (dove fondò e diresse
una clinica psichiatrica) prima di essere
chiamato, nel 1889, a insegnare a
Vienna. A lui si deve lʼinvenzione di concetti fondamentali della psichiatria moderna, come quello di rappresentazione
ossessiva, di masochismo e di sadismo.
LA QUARTA PROSA
Gilles Deleuze
Biografie sessuali
Traduzione di P. Giolla
(2006) pp. 590, € 38,00
«Un libro
in quel genere
letterario che
Foucault
ha battezzato
“vite infami”».
la Repubblica
Baruch Spinoza nacque ad Amsterdam nel 1632. Dopo i tradizionali studi
biblici e talmudici, ricevette nel 1656 il
herem e venne espulso dalla comunità
ebraica. Appreso il latino da un gesuita,
iniziò in quegli anni a comporre le prime
opere filosofiche, ispirate alla filosofia
di Descartes. Ritiratosi a Voorburg iniziò la stesura del Tractatus theologicopoliticus, la sola opera pubblicata in
vita. L’Ethica ordine geometrico demonstrata apparve postuma.
Etica
Traduzione di G. Durante
(2006) pp. 622, € 40,00
«La via
della felicità».
Giorgio Colli
LUDWIG WITTGENSTEIN
«Un ritratto sorprendente
del filosofo». Corriere della Sera
Il libro raccoglie alcune delle più
importanti testimonianze di prima
mano sull’uomo Wittgenstein: le
conversazioni con Drury, i ricordi
della sorella Hermine, dell’amica
Fania Pascal, del critico letterario
Leavis e dell’allievo John King.
Attraverso le attente trascrizioni,
non solo ascoltiamo il filosofo, ma
penetriamo di colpo nella sua intimità. Mai come in questo caso
uno stile di pensiero si consegna
integralmente in un gesto, in una
battuta, in un’ossessione.
Ludwig Wittgenstein nacque a Vienna
nel 1889, figlio di un industriale di origini
ebraiche. Nel 1911 incontrò Gottlob
Frege, che lo iniziò allo studio della logica e della matematica. Durante la
prima guerra mondiale fu catturato dagli
italiani e internato nel campo di Cassino,
dove completò il Tractatus logico-philosophicus, la sua opera più importante e
lʼunica pubblicata in vita. Morì a Cambridge nel 1951.
Conversazioni
e ricordi
Traduzione di E. Coccia,
V. Mingiardi
(2005) pp. 336, € 30,00
«Un mistico
esteta».
Pierluigi Panza
127
I COLIBRÌ
Le altre vie della contemporaneità
I mille colori dei saggi
MARTINE BATCHELOR
KERRY BROWN
CENNINO CENNINI
L’edizione definitiva
del più celebre manuale d’arte
Come vivere in questo mondo
Sua Santità il Dalai Lama, il venerabile Ajahn Pongsak, Thich Nhat
Hanh, Stephen Batchelor e numerosi altri studiosi e maestri si soffermano in questo libro sul rapporto tra ecologia e buddhismo. Il
libro è suddiviso in tre sezioni: la
prospettiva ambientale che si ricava dalle scritture buddhiste, il
contributo che questi insegnamenti hanno dato alla formazione
di uno stile di vita ecologico, l’atteggiamneto dei buddhisti di fronte alla crisi ambientale mondiale.
Martine Batchelor, francese, ha trascorso dieci anni come monaca buddhista in un monastero Zen in Corea.
Ha tradotto The Path of Compassion:
The Bodhisattva Precepts.
Kerry Brown, neozelandese, consulente di religioni del WWF, dirige l’International Sacred Literature Trust. Ha
curato la pubblicazione di numerosi libri
sulle grandi religioni. Vive in Inghilterra.
Ecologia
buddhista
Traduzione di L. Dal Lago
(2000) pp. 172, € 13,94
«Le prospettive
ecologiche
nella parola
del Buddha».
Il Sole 24 Ore
Il libro dell’arte è certamente il più
famoso trattato sulle tecniche artistiche che ci sia stato tramandato.
La fortuna di quest’opera, che probabilmente nacque nell’ambito di
una delle potenti corporazioni che
tutelavano l’attività dei pittori, risale soprattutto agli ultimi due secoli, nei quali è diventata una sorta di
totem, di manifesto della pittura a
partire da Giotto. La presente edizione, curata da Fabio Frezzato,
sottopone per la prima volta il testo cenniniano a un esame integrale e contestuale.
Cennino Cennini, pittore allievo di
Agnolo Gaddi, a cavallo tra il XIV e il
XV secolo, lavorò al Libro dell’arte, il re
dei manuali sulle tecniche artistiche del
basso Medioevo, probabilmente intorno al 1398, su commissione di una
corporazione di pittori di Padova.
Il libro dell’arte
A cura di F. Frezzato
(2003) pp. 346, € 22,00
«La migliore
lezione oggi
accessibile».
Giorgio Bonsanti
DALAI LAMA
Il dialogo tra scienza
e buddhismo sulla natura
e i poteri della mente
Il sonno, il sogno, la morte Sempre e ovunque, gli esseri umani hanno
dovuto affrontare due esperienze fondamentali: il sonno, costante compagno dell’umanità, transitorio e pervaso dal sogno e la morte, il grande e abissale enigma, l’evento conclusivo che condiziona l’esistenza individuale e il rituale culturale. La tradizione buddhista tibetana si muove
con la massima naturalezza in questo ambito e con un grande bagaglio
di conoscenza. Il libro racconta una settimana di esplorazioni in questi
due regni, un dibattito straordinario tra il Dalai Lama e alcuni rappresentanti della scienza e dell’umanesimo occidentale.
L’arte di essere pazienti Fenomeno endemico della nostra cultura, l’ira
costituisce una delle radici indiscusse dell’infelicità, della sofferenza, della discordia e della violenza che caratterizzano il nostro mondo. Viene manifestata centinaia di volte al giorno dai media. La si ritrova nel modo in cui
i leader politici si comportano nelle aule del Parlamento; nell’aumento della violenza domestica e nei maltrattamenti contro i bambini… L’antidoto
contro l’ira è la pazienza, coltivata dalla quasi totalità delle religioni e degli antichi saperi, ma elevata a vera e propria arte soltanto dal buddhismo.
130
L’arte di essere
pazienti
Il sonno,
il sogno, la morte
Traduzione di F. Sgaramella
(1998) pp. 208, € 8,00
Traduzione di B.A. Wallace,
T. Jinpa, S. Orrao
(2000) pp. 304, € 16,50
«Insegnamenti in
una lingua chiara
e forte».
Publishers Weekly
Ponti sottili
Traduzione di M. Respinti
(1998) pp. 314, € 8,00
«Il Dalai Lama
e i maghi
dei neuroni…
un dibattito di
grande raffinatezza
intellettuale».
Il Sole 24 Ore
Sua Santità il Dalai Lama (Amdo 1935), premio Nobel
per la Pace nel 1989, è la guida spirituale e politica del
Tibet. Dallʼinvasione cinese della regione nel 1959, vive
in esilio in India.
I COLIBRÌ
AMITAV GHOSH
FLAMINIO GUALDONI
17 reportages nei teatri
dei conflitti più violenti
Da Licini a Manzoni i maestri
dell’arte contemporanea
Inviato nei teatri di guerra e sulla
scena dei maggiori conflitti politici, etnici e religiosi per oltre vent’anni, Ghosh ha scritto dei principali avvenimenti della nostra storia
recente, cercando di illuminarne
le differenti ragioni. Nell’istante in
cui ha deciso di raccogliere insieme questi scritti, Ghosh si è reso
conto che, tra la sostanziale continuità di temi, interessi e timori che
essi avevano in comune, uno
spiccava più di tutti: i focolai di
violenza che incendiano il nostro
mondo non costituiscono più
un’eccezione, ma la norma.
Amitav Ghosh, nato nel 1956 a Calcutta, vive tra la sua città natale, Goa e
Brooklyn. Uno dei più famosi e premiati
scrittori indiani, ha scritto anche Mare
di papaveri, Il paese delle maree, Il palazzo degli specchi, Il cromosoma Calcutta, Le linee d’ombra e Lo schiavo
del manoscritto.
Circostanze
incendiarie
Traduzione di A. Nadotti
(2006) pp. 368, € 17,00
«Un meraviglioso
ibrido di narrativa
di viaggio,
reportage e analisi
storica».
Washington Times
Flaminio Gualdoni consegna al
lettore un libro unico e prezioso:
Arte in Italia. Unico perché manca
nel panorama editoriale della critica d’arte italiana una cronaca di
questi ultimi e confusi anni; prezioso perché dotato di apparati
cronologici utili all’amatore come
allo studente. Gualdoni sa organizzare come pochi le entrate e le
uscite dei personaggi, e di ognuno sa cogliere le predilezioni formali e cromatiche, disvelare i valori spesso alterati nel gioco della
promozione e del commercio.
Flaminio Gualdoni è docente presso
lʼAccademia di Belle Arti di Brera. Autore di numerosi libri e curatore di importanti mostre, è una delle figure di
maggior rilievo della critica dʼarte contemporanea.
Arte in Italia
(2000) pp. 352, € 24,79
«Un appassionato
racconto
dell’arte italiana…
privo di snobismi
e di affettazioni».
L’Arena
GEORGES
I. GURDJIEFF
Come ritrovare
il proprio Sé
La vita è reale solo quando “Io sono” fa parte della Terza Serie, rimasta incompiuta, dell’opera che ha come titolo Di tutto e del Tutto.
L’ultimo capitolo si interrompe a metà di una frase ed è, secondo Bennet, l’ultima cosa scritta da Gurdjieff. Posto in bilico fra il mondo esteriore delle sue acquisizioni e il mondo interiore dei suoi stati d’animo,
l’uomo è chiamato a realizzare in sé un nuovo mondo, in cui “Io sono”
diventa altro da una vuota affermazione di identità personale, il solo
mondo che può, a ragione, chiamarsi “il mondo dell’anima”.
Vedute sul mondo reale è un libro particolare in quanto non è il frutto
del lavoro di un singolo, ma presenta una serie di testimonianze di quegli incontri così frequenti che Gurdjieff aveva coi suoi allievi nei momenti
più inattesi e nei luoghi più disparati. Siamo qui più vicini al cuore del “Lavoro”, più vicini al momento in cui la trasmissione di questo insegnamento si faceva concreta nell’istante del contatto diretto col maestro.
Questi resoconti non sono un trattato di filosofia, eppure la profondità di
quelle parole semplici e dirette risveglia nell’uomo il senso di una domanda che può aprire il varco verso un mondo più reale.
I COLIBRÌ
La vita è reale
solo quando
“Io sono”
Traduzione di D. Cassina,
M. Fumagalli
(2006) pp. 192, € 16,00
«La liberazione
conduce
alla liberazione».
G.I. Gurdjieff
Vedute
sul mondo reale
Traduzione di I. Legati
(2000) pp. 276, € 16,00
«Vi chiedo di non
credere a nulla
che non possiate
verificare
voi stessi».
G.I. Gurdjieff
Georges I. Gurdjieff nasce nel 1877 ad Alessandropoli,
nella Russia meridionale, da padre greco e madre armena. Il suo insegnamento è racchiuso principalmente nella trilogia costituita dai volumi I racconti di Belzebù a suo
nipote, Incontri con uomini straordinari e La vita è reale
solo quando “Io sono”. È morto in Francia nel 1949.
131
ERIC HEBBORN
PICO IYER
Il più noto falsario d’arte
del mondo
«Il potere del Dalai Lama sulla
scena mondiale». Daniel Goleman
Il manuale del falsario è dedicato
all’arte di imitare dipinti e disegni.
Un’arte antichissima se si pensa
che ogni artista è, in fondo, un
imitatore. Hebborn ci fornisce le
informazioni e le ricette per riconoscere e procurarci carte d’epoca, per fabbricarci inchiostri e colori identici a quelli usati dagli antichi maestri. Questo manuale, oltre che per il falsario, sarà preziosissimo anche per l’appassionato
d’arte che desideri penetrare nel
mondo affascinante delle tecniche artistiche.
Eric Hebborn nacque a Londra nel
1934 e morì a Roma nel 1996. Dopo
essersi diplomato alla Royal Academy
di Londra, nel 1959 vinse una borsa di
studio alla British Academy di Roma per
due anni. Ha esposto le sue opere di disegno, pittura e scultura in numerose
mostre personali e collettive in Italia,
Gran Bretagna, Danimarca e Stati Uniti.
Il manuale
del falsario
Traduzione di M. Archer
(1995) pp. 234, € 22,00
«Uno spavaldo
maestro
dell’imbroglio».
Corriere della Sera
SUDHIR & KATHARINA
KAKAR
Gli Indiani, romantici
e relativisti?
Affascinante viaggio nell’anima di
un popolo che vive nel settimo
paese più grande, Gli Indiani costituisce anche un’originale
esplorazione dell’odierna vitalità
dell’India e del protagonismo delle sue genti. Per gli autori dell’opera, lo spirito dell’India non è
qualcosa di etereo, ma una salda
identità generata da una sovrastante civiltà indiana, in prevalenza indù.
Sudhir Kakar nato nel 1938 a Nainital, India, è uno dei più noti scrittori,
psicanalisti e saggisti indiani. Docente
presso prestigiose università in India,
Europa e Stati Uniti, è autore di numerosi saggi. Presso Neri Pozza ha pubblicato i romanzi L’ascesi del desiderio, Estasi e Mira e il Mahatma. Ha
inoltre curato la raccolta di racconti
Storie d’amore indiane. Vive a Goa.
132
Gli Indiani
Traduzione di M.T. Gabriele
(2007) pp. 256, € 16,00
Gli Indiani,
«dalla gerarchia
castale,
alla medicina, ai
conflitti religiosi».
Il Sole 24 Ore
La strada aperta ci conduce al
cospetto del XIV Dalai Lama, l’uomo da cui forse promana oggi il
più forte carisma esistente al
mondo, nella speranza di farci incontrare e toccare in qualche modo la sua anima. Chi è davvero,
infatti, il XIV Dalai Lama? «Sono
un monaco buddhista»: replica di
solito. E la risposta contiene
un’evidente, indiscussa verità. Il
Dalai Lama aspira realmente, come ogni monaco, a un’assoluta
semplicità. Tuttavia, è una risposta che non racchiude appieno la
sua figura. Pico Iyer illumina magistralmente l’uomo che si cela
dietro l’icona globale.
Pico Iyer è nato a Oxford nel 1957. Rinomato reporter del Time, ha scritto numerosi libri tra cui Il monaco e la
signora, Cuba and the Night, Tropical
Classical, The Global Soul e C’era una
volta l’Oriente.
La strada aperta
Traduzione di D. Middioni
(2008) pp. 280, € 17,00
«Un racconto
inestimabile,
un dono prezioso».
Peter Matthiessen
PETER LAMONT
Fachiri, visir, maghi
e soldati di ventura
Secondo la leggenda, un mago
getta in aria l’estremità di una corda e la corda si innalza verso il
cielo fino ad assumere una posizione completamente verticale.
Poi un bambino si arrampica sulla
corda, fino in cima. Infine, nella
piena luce del giorno e circondato dal pubblico, il bambino scompare. Questo straordinario trucco
ha sempre suscitato le congetture
più varie, nessuno però è stato
mai in grado di scoprire come realmente è fatto. Peter Lamont ne
svela non solo la natura ma anche
la verità storica.
Peter Lamont è ricercatore nellʼuniversità di Edinburgh. Studioso di storia, teoria e performance della magia, è un
mago pluripremiato oltre che ex presidente dellʼEdinburgh Magic Circle.
La leggenda
della corda
e del bambino
che scompare
Traduzione di A. Arduini
(2004) pp. 224, € 15,50
«Quando la verità
è più bizzarra
della finzione».
The Guardian
I COLIBRÌ
ANODEA JUDITH
«Illumina l’antico sistema dei chakra
attraverso la psicologia occidentale».
The New York Times
Il sistema dei chakra è nato in India più di quattromila anni fa. Si parla dei chakra negli antichi testi dei Veda, nelle più tarde Upanishad, negli Yoga Sutra di Patanjali e più diffusamente nel XVI secolo da parte di uno yogi indiano in un testo divenuto poi celebre. Oggi i chakra sono un concetto
diffuso. In Occidente, generalmente indicano delle entità in grado di unire il corpo e la mente, l’elemento fisico e quello psichico. I chakra, tuttavia, che alla lettera vogliono dire ruota o disco, e si riferiscono a una sfera rotante di pura energia spirituale, non sono per niente entità o oggetti fisici.
Come vediamo il vento attraverso il movimento delle foglie e dei rami, così possiamo percepire la
presenza dei chakra nella forma del nostro corpo fisico, negli schemi che si manifestano nella nostra vita, nei modi in cui pensiamo, sentiamo e affrontiamo le situazioni che l’esistenza presenta,
ma mai direttamente. Con un linguaggio pacato e piacevole, Anodea Judith mostra in questo libro
l’insieme delle azioni che i chakra esercitano sul corpo, sul pensiero e sul comportamento umano.
L’opera merita a buon diritto il titolo Il libro dei chakra poiché, con l’aiuto delle moderne teorie psicoanalitiche e delle terapie corporee, è la più esaustiva e completa guida occidentale all’uso del
sistema dei chakra come percorso di analisi e guarigione. Nella sua introduzione, Anodea Judith
non esita a definire il contenuto di queste pagine come “un viaggio attraverso le molte dimensioni
del sé”, un viaggio che, attraverso il Ponte
Anodea Judith si è specializzata in psicologia clinica ed
dell’Arcobaleno, com’è definito il sistema dei
è unʼesperta di digitopressione e bioenergia. Da tempo
svolge unʼattività di terapeuta molto apprezzata negli
chakra, conduce il lettore “verso una trasforStati Uniti. È autrice di Wheels of Life: A User’s Guide to
mazione della coscienza collegando spirito e
the Chakra System e di The Sevenfold Journey: Remateria, cielo e terra, mente e corpo”.
claiming Mind, Body and Soul Through the Chakras.
Il libro
dei chakra
Traduzione di F. Diano
(1998) pp. 576, € 27,00
«Riesce
a coniugare
le terapie
psicanalitiche
con l’antica
filosofia orientale».
Riza Scienze
DEMETRIO PAPARONI
MANJUSHREE THAPA
«La grande avventura dell’arte
contemporanea». Arturo Schwarz
«Una splendida, intensa storia
del Nepal». Indian Express
Paparoni, tra i maggiori critici d’arte italiani, sostiene che, a differenza di quanto avveniva in passato,
l’arte non è più in grado di dare risposte alla società. Al contrario,
sono la società e la politica a suggerire agli artisti strategie e linguaggi. L’arte contemporanea e il
suo metodo affronta il tema dell’arte degli anni Novanta, rivelando l’urgenza di voltar pagina nell’atto finale di questo secolo. I
saggi sono dedicati a Andy Warhol, Vik Muniz, Peter Halley, Mimmo Paladino, Brian Eno, Timothy
Greenfield-Sanders, Keith Haring.
Demetrio Paparoni (Siracusa 1954)
vive a Milano. Critico dʼarte e saggista,
nel 1983 ha fondato la rivista dʼarte Tema Celeste, che ha diretto fino al 2000.
Dal 1996 al 2008 ha insegnato Storia
dellʼarte contemporanea allʼUniversità
di Catania. Ha pubblicato: L’Origine
della ferita, Tiresia delle sette stanze,
L’Astrazione ridefinita, Il corpo parlante
dell’arte, Il corpo vedente dell’arte.
I COLIBRÌ
L’arte
contemporanea
e il suo metodo
(2005) pp. 240, € 20,00
«Paparoni rende
comprensibili
gli argomenti più
complicati dell’arte
contemporanea».
Fernanda Pivano
È il 2001 quando arriva da Kathmandu questa notizia: il principe
ereditario Dipendra ha imbracciato due mitragliatori e ha ucciso
nove membri della famiglia reale,
tra gli altri suo padre e sua madre,
oltre al fratello e alla sorella. Poi si
è sparato un colpo di pistola alla
testa… Forget Kathmandu ci conduce nel paese reale, teatro di
questi cruenti avvenimenti. Un
paese che non è un regno indù
abitato da candidi campagnoli,
ma una terra complessa, dove imperversano monarchi e tiranni,
guerriglieri maoisti e fondamentalisti indù fanatici e crudeli.
Manjushree Thapa, nata nel 1968 a
Kathmandu, dove vive tuttora, è autrice
di acclamati romanzi (The Tutor of History) e libri di viaggio (Mustang Bhot
in Fragments). Suoi saggi e racconti
sono apparsi in numerose antologie,
giornali e riviste nepalesi, indiane e
americane.
Forget
Kathmandu
Traduzione di G. Guerzoni
(2006) pp. 312, € 18,00
«Le contraddizioni
di un paese
che l’Occidente
spesso
non capisce».
la Repubblica
133
ANDRÉS TRAPIELLO
I mille volti
del grande autore
del Chisciotte
Scrivendo questa biografia di Cervantes, Andrés TraLe vite di Miguel
piello ha cercato di restituire qualcosa della vitalità che
de Cervantes
trabocca dall’esistenza dell’autore del Don Chisciotte.
Traduzione di G. Felici
(2006) pp. 300, € 19,00
Della vita di Cervantes si conoscono più o meno i capitoli
salienti. Si sa che nacque probabilmente a Alcalá de He«Gli enigmi
nares il 29 settembre 1547 da una famiglia modesta; che
di un uomo
nel 1569, dopo un duello, riparò in Italia dove pubblicò alcune elegie; che combatté a Lepanto in
che visse
come scrisse:
un reggimento spagnolo e fu ferito perdendo l’uso della mano sinistra; che fu catturato dai pirati barromanzescabareschi e tenuto in cattività; che ebbe un matrimonio infelice e fu rinchiuso in carcere a Siviglia per
mente».
debiti. Una vita, insomma, segnata da costanti infortuni nella Spagna dell’Impero, della Conquista,
Il Giornale
della Santità e del Siglo de Oro, ma anche della fame, della mendicità, della peste, degli omicidi a
ogni angolo di strada, dell’Inquisizione e dell’oscurantismo religioso,
Andrés Trapiello è nato a Manzaneda de Torio, in Spadella pirateria, della burocrazia e della corruzione giudiziaria, del clasgna, nel 1953 e ha studiato filosofia allʼUniversità di Valladolid. Saggista e poeta, ha ricevuto importanti premi
sismo inamovibile, della schiavitù… Eppure ci ha lasciato personaggi la
letterari spagnoli per le sue opere, tra cui il premio Nacui maggiore umanità è quella di cercare e trovare contentezza nell’avdal nel 2003 per il romanzo Gli amici del delitto perfetversità e nelle afflizioni, convenienza nella miseria e speranze nei preto. Altre sue opere sono El buque fantasma, La maladanza e Alla morte di don Chisciotte. Vive a Madrid.
sentimenti che scuotono le nere circostanze della loro vita.
ROBERT A.F. THURMAN
GERHARD WEHR
L’edizione di riferimento
di un grande classico
«Il lato arcano del Novecento».
Un’approfondita descrizione del
processo di morte ricavata dalla
vasta letteratura tibetana sullo yoga supremo, e parti mai tradotte
prima dell’opera più ampia di cui
il Bardo Thodol. Il libro tibetano
dei morti costituisce una sezione,
fanno di questa versione, curata
da uno dei maggiori tibetologi viventi, l’edizione di riferimento di
un grande classico del pensiero
orientale.
Robert A.F. Thurman, nato nel 1941,
è uno dei maggiori esponenti del buddhismo tibetano in Occidente. Docente
di studi indotibetani alla Columbia University di New York, è autore di numerosi libri tra i quali, tradotti in italiano: Il
libro del risveglio. Vita del Buddha, Vita
e insegnamenti di lama Tzong Khapa,
La montagna sacra.
134
Bardo Thodol.
Il libro tibetano
dei morti
Traduzione di P. Vicentini
(1998) pp. 320, € 25,00
«Illumina i contatti
fra le dottrine
iniziatiche greche
e il buddhismo».
il Giornale
Franco Volpi
Novecento occulto è un quadro
che fa chiarezza sull’esoterismo
attraverso la presentazione di vita, opere e insegnamento dei suoi
maggiori esponenti contemporanei: la Blavatsky e il movimento
teosofico, Steiner e l’antroposofia,
Krishnamurti e il neomisticismo, la
Bailey e la sapienza tibetana,
Gurdjieff e la magia, Guénon e la
tradizione, Evola e l’ermetismo,
Ziegler e il neognosticismo, C.G.
Jung e la psicologia del profondo, Dürckheim e la terapia iniziatica, Tomberg e la saggezza dei
tarocchi.
Gerhard Wehr, nato nel 1931, affermato studioso di storia delle religioni e
delle idee, in particolare dellʼesoterismo
cristiano, è autore di numerosi volumi,
tra cui biografie dedicate a C.G. Jung,
R. Steiner e K. Dürckheim. Ha curato
unʼedizione delle opere complete di
Jakob Böhme e una raccolta di testi rosacrociani.
Novecento
occulto
Traduzione di M. Zanini
(2002) pp. 300, € 25,00
«I più noti
e ammirati maestri
dell’esoterismo
contemporaneo».
Il Sole 24 Ore
I COLIBRÌ
SPLEEN
Vite e stili di vita illustrati
ROSEMARY DAVIDSON
SARAH VINE
«Come recuperare
le giovanissime
ai saperi antichi».
la Repubblica
Un tempo tutte le ragazze sapevano come organizzarsi una
scatola per il cucito, quelle belle scatole di latta che contenevano una miriade di filati colorati, forbicine, aghi, nastri, bottoni di ogni tipo e un’infinità di piccoli oggetti che miracolosamente provvedevano a risolvere un sacco di incresciose
situazioni. Un tempo tutte le ragazze sapevano anche come
accavallare le gambe, come vestirsi con eleganza, fare conversazione, accalappiare il tipo intellettuale di cui erano invaghite, sciorinando la lista di libri che ogni ragazza dovrebbe conoscere, oppure il tipo sportivo, quello goloso e
così via, mostrando quella perizia di base nei vari campi
dello scibile e delle attività umane che ogni ragazza dovrebbe possedere.
Un tempo era così perché le nonne trasmettevano alle madri
e le madri alle figlie questa perizia.
Oggi le ragazze conoscono i segreti di internet e dei giochi
al computer, sanno messaggiare cento parole al minuto,
mentre programmano il lettore DVD, ma non sanno come fare
un’asola o come cavarsela in cucina in situazioni d’emergenza o come essere brillanti e seducenti insieme, anche se
tutte si entusiasmano ancora alla vista di un pony e passano
ore a cimentarsi con i colori glitter.
In questo libro c’è tutto quello che le ragazze di oggi dovrebbero conoscere. Film, libri, citazioni e storielle in grado di
garantire una decente figura nelle situazioni più disparate, ma
anche quel tipo di dritte che nessuna ragazza si può permettere di trascurare: da come si assottigliano le sopracciglia,
a come ci si comporta con i ragazzi o a come si fa a vedere
se un uovo è fresco.
Una scatola magica per ragazze che sanno che saper attaccare un bottone a una camicia non impedisce alle donne
di diventare primo ministro.
Il Grande libro delle Ragazze
Traduzione di V. Giacobbo
(2008) pp. 300, € 22,00
«Tutto quello che una signorina
d’altri tempi doveva sapere».
Anna
Rosemary Davidson è cresciuta nella Contea di Down, Irlanda del Nord, con tre sorelle, molti cani, una pecora addomesticata e numerosi cavalli e mucche. Dalla nonna sarta ha imparato a cucire e dalla prozia Dolly a lavorare a maglia e a cucinare. Da suo padre ha appreso come preparare la polvere urticante e dove trovare sempre i girini in primavera e le fragole selvatiche dʼestate. Ora vive a Londra
con i figli Florence e Spike, e lavora come editor e traduttrice di libri per lʼinfanzia.
Sarah Vine è nata in Galles ed è cresciuta in Italia. Da bambina dimostrava molto poco talento per le attività sportive e
una capacità quasi infinita di starsene seduta a leggere fumetti cretini, spettegolare, provarsi le scarpe della mamma,
mangiare e atteggiarsi in pose teatrali, cose che le sono tornate tutte assai utili da adulta. Giornalista da sempre, ora
scrive per The Times. Sarah è sposata e ha due bambini.
136
SPLEEN
PASQUALE
(A
DI
PALMO
CURA DI)
La vita e le immagini
del fondatore
della Neri Pozza:
un inimitabile spaccato
della cultura del nostro
Novecento
È il 1938 e, in un’osteria sui Colli Berici, Neri Pozza e i suoi
amici festeggiano l’uscita del primo libro di poesie di Antonio
Barolini. Neri Pozza ha ventisei anni e, con Barolini e il pittore
Italo Valenti, fa parte di una piccola brigata di «teste calde»
tenuta d’occhio dalla polizia fascista. Il gruppo frequenta un
eccentrico editore ignorato dalla buona società vicentina:
l’avvocato Ermes Jacchia, così ebreo anche d’aspetto da
coincidere con il cliché fisiognomico della sua gente. Jacchia
ha pubblicato scritti di Diego Valeri, Piero Nardi, Paola Drigo,
oltre a un’opera preziosa come L’anima e la danza di Paul Valéry. Pubblicherebbe certamente anche le poesie di Barolini
se, a causa delle leggi razziali del ‘38, non fosse costretto
dapprima a nascondersi e poi a sparire misteriosamente.
Ispirandosi a una gag di Stanlio e Ollio, Neri Pozza e gli
amici hanno creato così le Edizioni dell’Asino Volante per dare
alle stampe l’opera di Barolini. Il libro, che in copertina riproduce una suggestiva immagine di Birolli raffigurante un asino
in volo, vende solo centoventi copie, un numero sufficiente
però per festeggiare e, soprattutto, per pagarsi una cena
«sotto una pergola d’uva già fiorita, con grandi stormi di rondini» che fanno festa volando sulla tavola apparecchiata.
In questo modo, ereditando, cioè, il compito di un editore
ebreo vittima della stupidità e della crudeltà dell’epoca, Neri
Pozza scopre la sua vocazione d’editore. Una vocazione
che, al di là dei due brevi periodi di prigionia nelle carceri di
San Biagio e San Michele per «sospetta attività antifascista»,
si esprimerà ininterrottamente, dapprima con le edizioni del
Pellicano e infine con la fondazione, nel 1946 a Venezia,
della Neri Pozza Editore.
Come scrive Fernando Bandini nel commosso ricordo contenuto in questo volume, Neri Pozza si guardava bene dal pubblicare semplicemente le opere che riceveva. Egli «aveva
già in mente per suo conto dei libri che pensava mancassero,
e li proponeva agli autori che gli sembravano i più adatti a scriverli. Se avesse potuto li avrebbe scritti tutti lui di suo pugno».
A più di sessant’anni dalla nascita della sua casa editrice
questo libro, che presenta numerosi documenti inediti tratti
dall’Archivio Neri Pozza: lettere, fotografie e altro materiale,
vuole rendere omaggio alla figura di un editore che, nella sua
attività, anteponeva a ogni altra considerazione la necessità
del pensiero e della poesia.
SPLEEN
Neri Pozza.
La vita,
le immagini
a cura di P. di Palmo
(2005) pp. 160, € 70,00
«Un “eretico” o meglio
un “umanista di lotta”».
Paolo Di Stefano,
Corriere della Sera
137
Abbreviazioni
NT
TdO
B
BNP
CB
QP
C
S
I Narratori delle Tavole
Le Tavole d’Oro
Bloom
Biblioteca Neri Pozza
Il Cammello Battriano
La Quarta Prosa
I Colibrì
Speen
Indice degli autori
Ackroyd, Peter, 6, 114
Adams, Poppy, 6
Agamben, Giorgio, 124
Agosti, Aldo, 84
Akbar, M.J., 58
Al-Harez, Siba, 82
Ali, Ahmed, 58
Alibhai-Brown, Yasmin,
58
Amfitheatrof, Erik, 114
Anastas, Benjamin, 98
Andersen, Kurt, 6
Arendt, Hannah, 125
Balestrino, Giuseppe, 8
Bartoli, Edgardo, 115
Bartoli, Maria Carla, 115
Batchelor, Martine, 130
Beah, Ishmael, 59
Benchetrit, Samuel, 82
Benioff, David, 7
Bettini, Sergio, 125
Bielski, Nella, 8
Binswanger, Ludwig, 125
Block, Stefan Merrill, 8
Blum, Jenna, 9
Boccazzi, Cino, 9
Bohjalian, Chris, 9
Bokun, Branko, 114
Bompiani, Ginevra, 10
Borsani, Ambrogio, 10
Bortone, Serena, 83
Bose, Buddhadeva, 58
Bottone, Vladimiro, 10
Boyd, William, 11
Brenan, Gerald, 98
Brik, Lili, 105
Brod, Max, 126
Brookner, Anita, 12
Brooks, Geraldine, 13,
98
Brown, Kerry, 130
Brunskill, Ian, 115
Burg, Avraham, 83
Calaciura, Giosuè, 82
Calaferte, Louis, 14
Caldwell, Bo, 59
Camilleri, Andrea, 82
Cather, Willa, 14
Ceci, Lucia, 84
Celorio, Gonzalo, 14
Cennini, Cennino, 130
Chacón, Dulce, 99
Chevalier, Tracy, 15-16
Christensen, Kate, 14
Cibotto, Gian Antonio, 17
Cirino, Mariano, 83
Clark, Clare, 17
INDICE DEGLI AUTORI
Coccia, Emanuele, 124
Cohen, Paula, 17
Colin, Beatrice, 18
Collins, Michael, 18, 83
Collotti, Enzo, 84
Colombati, Leonardo, 82
Cowell, Stephanie, 19
Dalai Lama, 130
Davidson, Rosemary,
136
De Kretser, Michelle, 60
Del Boca, Angelo, 19,
84, 99, 116
De Luna, Giovanni, 84
De Moor, Margriet, 19
De Salm, Constance,
100
Desiati, Mario, 82
Devidayal, Namita, 60
DeWitt, Patrick, 83
Di Palmo, Pasquale, 137
Dische, Irene, 20
Dönhoff, Marion, 115
Donleavy, J.P., 84
Donovan, Gerard, 20
DʼOrsi, Angelo, 84
Drake, Monica, 84
Dunant, Sarah, 21
Duncker, Patricia, 20
Durrani, Tehmina, 59
Edwards, Selden, 21
Elam, Patricia, 21
Elliot, Jason, 117
Farrell, James Gordon,
22
Fazzio, Giuseppe, 86
Feinmann, José Pablo,
22
Fellowes, Julian, 22
Ferris, Joshua, 85
Findley, Timothy, 23
Fisher, M.F.K., 100
Fitten, Marc, 23
Flusfeder, David, 86
Fortes, Susana, 23
Fowler, Karen Joy, 24
Frame, Janet, 100
Franchini, Antonio, 82
Franzinelli, Mimmo, 84
Fromberg Schaeffer,
Susan, 24
Gary, Romain, 101-102
Gaudé, Laurent, 25
Gee, Sophie, 24
Ge, Fei, 62
Genna, Giuseppe, 82
Ghosh, Amitav, 61, 103,
131
Gifford, Rob, 116
Giunta, Chiara Aurora,
26
Godard, Anne, 26
Gopegui, Belen, 26
Grän, Christine, 26
Grant, Richard, 118
Gruen, Sara, 27
Gualdoni, Flaminio, 131
Guerrieri, Osvaldo, 27
Gurdjieff, Georges I., 28,
131
Gwyn, Richard, 27
Hampaté Bâ, Amadu, 29
Harris, Jane, 28
Hay, Elizabeth, 29
Healy, Dermot, 29
Hebborn, Eric, 132
Heim, Scott, 86
Helprin, Mark, 29
Hewett, Dorothy, 30
Houghteling, Sara, 30
Huy, Minh Tran, 67
Hyder, Qurratulain, 62
Isnenghi, Mario, 84
Iyer, Pico, 62, 132
Jaffe, Rona, 31
Janeczek, Helena, 82
Jen, Gish, 65
Jha, Radhika, 65, 104
Jha, Prem Shankar, 87
Jin, Ha, 63-64
Jordan, Hillary, 31
Judith, Anodea, 133
Kafka, Franz, 126
Kakar, Katharina, 132
Kakar, Sudhir, 66, 132
Kasischke, Laura, 32
Keay, John, 118
Keegan, Claire, 32
Key, Joshua, 86
Khan, Uzma Aslam, 65
King, Laurie R., 32
Kingsbury, Suzanne, 33
Kirino, Natsuo, 65, 88,
104
Koch, Herman, 89
Kojève, Alexandre, 126
Labanca, Nicola, 84
Laforet, Carmen, 105
Lagioia, Nicola, 82
Lamont, Peter, 132
Landis, J.D., 105
Lange-Müller, Katja, 89
Lanzarotti, Luciana, 89
Larbaud, Valery, 105
Le Braz, Anatole, 33
Lenz, Siegfried, 34
Leonardo da Vinci, 126
Lindley, Maureen, 67
Liviano DʼArcangelo,
Giancarlo, 82
Loraux, Nicole, 126
Ma, Jian, 106
Maclean, Fitzroy, 119
Majakovskij, Vladimir,
105
Malatesta, Stefano, 35,
106
Mallo, Agustín Fernández, 92
Markham, Beryl, 106
Martin, Andrew, 36
Matthiessen, Peter, 119
Mawer, Simon, 33
McGregor, Jon, 36
McPhee, Colin, 119
McPhee, Jenny, 36
Mehran, Marsha, 68
Mendelsohn, Daniel, 90
Mengiste, Maaza, 67
Mohamed, Nadifa, 69
Mones, Nicole, 69
Monsò, Imma, 37
Nair, Anita, 70
Nair, Meera, 69
Nasibù, Martha, 71
Nevo, Eshkol, 91
Ng, Fae Myenne, 71
Nicholls, David, 91
Nunez, Sigrid, 37
OʼBrien, Flann, 37
OʼCarroll, Brendan, 38
Östergren, Klas, 37
Ogawa, Ito, 71
Orejudo, Antonio, 39
Ortuño, Antonio, 92
Otto, Whitney, 39
Pagnol, Marcel, 107
Palomas, Alejandro, 39
Paparoni, Demetrio, 133
Pariani, Laura, 82
Pehnt, Annette, 92
Péju, Pierre, 39
Perez, Richard, 92
Perrella, Silvio, 108
Pesatori, Marco, 93
Petrignani, Sandra, 40,
73, 82, 107
Phelps, Daphne, 108
Poggiali, Simonetta, 94
Pouncey, Peter, 40
Pozza, Neri, 108
Pradelski, Minka, 40
Pugno, Laura, 82
139
Rabinyan, Dorit, 73
Rich, Nathaniel, 94
Roberts, Gregory D., 72
Rochat, Giorgio, 84
Romano, Luca, 40
Rosales, Emili, 41
Rosero, Evelio, 41
Salzman, Mark, 108
Sankar, 73
Saraogi, Alka, 74
Schade, Jens August, 41
Schmitt, Carl, 127
Schneider, Robert, 41
Schwartz, John B., 74
Scott Chessman, Harriet, 42
Scurati, Antonio, 82
Selinko, Annemarie, 109
Sen, Selina, 74
Sendker, Jan-Philipp, 76
Serra, Màrius, 42
Setouchi, Harumi, 75, 109
Shand, Mark, 78
140
Shattuck, Jessica, 42
Shaw, Christopher, 119
Sidhwa, Bapsi, 76, 110
Silvis, Randall, 42
Singh, Khushwant, 76
Sinha, Indra, 77
Sinoué, Gilbert, 43-44, 109
Smith, Betty, 110
Smith, Lee, 45
Sōseki, Natsume, 78, 111
Spence, Alan, 78
Spinoza, Baruch, 127
St. John, Warren, 94
Stamm, Peter, 45, 109
Starling, Belinda, 47
Steinhauer, Olen, 45
Sun Pin, 111
Sun Tzu, 111
Tayler, Jeffrey, 79, 120
Taylor, Elizabeth, 46
Taylor, Sam, 95
Templeton, Edith, 47
Teulé, Jean, 48
Thapa, Manjushree, 133
Thesiger, Wilfred, 120
Thurman, Robert, 134
Tranfaglia, Nicola, 84
Trapiello, Andrés, 48, 134
Treichel, Hans-Ulrich, 49
Trevelyan, George M., 121
Tucci, Giuseppe, 120
Umrigar, Thrity, 79
Unigwe, Chika, 95
Vajner, Georgij, 49
Valentin, Stephan, 111
Van Niekerk, Marlene, 80
Vapnyar, Lara, 49
Vassalli, Sebastiano, 82
Viel, Tanguy, 50
Viganò, Valeria, 121
Vine, Sarah, 136
Visconti, Hélène, 49
Von Krafft-Ebing, Richard, 127
Vreeland, Susan, 51-52
Wang, Gang, 95
Warburg, Aby, 125
Watson, Winifred, 53
Weber, Katharine, 53
Webster, Jason, 121
Wehr, Gerhard, 134
Werner, Markus, 54
West, Rebecca, 112
Weinreich, Beatrice S., 53
Wheeler, Sara, 121
Winchester, Simon, 112
Winton, Tim, 95
Wittgenstein, Ludwig, 127
Wood, Monica, 54
Yalom, Irvin D., 54, 112
Young, Sara, 55
Zambra, Alejandro, 55
Zarraluki, Pedro, 55
Ziedan, Youssef, 80
INDICE DEGLI AUTORI
Indice dei titoli
Abluzioni, 83
A casa di Mrs Lippincote,
46
Acqua, 76, 110
Acqua agli elefanti, 27
Addio Eden, 10
Aélis, 26
Agnello cattivo, L’, 89
Agnes, 45, 109
Agnes Browne mamma,
38
Agnes Browne nonna,
38
Agnes Browne ragazza,
38
Albero cresce a Brooklyn,
Un, 110
Alla morte di don Chisciotte, 48
Allieva e l’apicultore, L’,
32
Altra verità, L’, 18
Altri, Gli, 82
Altro scrivere, Un, 126
Amante del bosco, L’, 52
Amanti, Gli, 23
Amici del delitto perfetto,
Gli, 48
Amore è il cuore di tutte
le cose, L’, 105
Amore terreno, L’, 49
Angel, 46
Angeli, 124
Angelo alla mia tavola,
Un, 100
Angelo egoista, L’, 40
Anima dei mostri, L’, 17
Animal, 77
Anime perse, 18
Annus Mirabilis, 13, 98
A occidente con la notte,
106
Apocalisse, L’, 41
Apprendista del vento, L’,
29
Arte contemporanea e il
suo metodo, L’, 133
Arte della guerra, L’, 111
Arte di ascoltare i battiti
del cuore, L’, 76
Arte di essere pazienti,
L’, 130
Arte in Italia. 1943-1999,
131
Ascesi del desiderio, L’, 66
Assedio di Krishnapur, L’,
22
Assoluta perfezione del
crimine, L’, 50
INDICE DEI TITOLI
Astrologia delle donne,
93
Astrologia per intellettuali, 93
A sud di Granada, 98
Attesa, L’, 63
Azazel, 80
Bacio di Mida, Il, 49
Ballata di SadJoe, La, 7
Bardo Thodol. Il libro tibetano dei morti, 134
Bastarda, 26
Bastardo del re, Il, 33
Beauty Shop, 54
Bellezza e fragilità, 90
Biglietto scaduto, 102
Biografia sentimentale
dell’ostrica, 100
Biografie sessuali, 127
Bonsai, 55
Bypass al cuore di Calcutta, 74
Caffè Babilonia, 68
Cammello battriano, Il,
35
Cane bianco, 102
Cane che andava per
mare, Il, 35
Cane scomparso tra le
foglie, Il, 60
Caos prossimo venturo,
Il, 87
Cara sorella, 48
Care presenze, 40
Casa a Bali, Una, 119
Casa del professore, La,
14
Casa di vetro, La, 33
Casa in Sicilia, Una, 108
Caso Hamilton, Il, 60
Castello di mia madre, Il,
107
Cena, La, 89
Centro delle cose, Il, 36
C’era una volta l’Oriente,
62
Cina, 116
Circostanze incendiarie,
131
Ci sono degli ebrei nella
mia casa, 49
Città dei ladri, La, 7
Città divisa, La, 126
Città Invisibile, La, 41
Clown Girl, 84
Coda del parroco, La, 17
Color cane che fugge, 27
Colpa, La, 46
Compagnia delle donne,
La, 76
Connessione di tutte le
cose, La, 21
Conversazioni e ricordi,
127
Cottage sull’oceano, Il, 30
Crepuscolo a Delhi, 58
Cromosoma Calcutta, Il,
103
Cronache dall’asfalto, 82
Cronache dublinesi, 37
Cuccette per signora, 70
Culla del mio nemico,
La, 55
Cuore delle cose, Il, 78,
111
Cura Schopenhauer, La,
54, 112
Custodi del libro, I, 13
Dama e l’unicorno, La,
15
Danza delle falene, La, 6
Donna col vestito verde,
La, 19
Doppia vita di Anna
Song, La, 67
Degli esseri si incontrano e una dolce
musica si leva dai
loro cuori, 41
Dei, demoni e oracoli,
120
Delhi, 76
Demoni e muse, 20
Désirée, 109
Diario di un inconcludente, 98
Diario segreto di Gioiello
d’Oriente, Il, 67
Diavolo custode, Il, 9
Diversi modi per ricominciare, 36
Donne blu, Le, 9
Dono della dea, Il, 65
Dove l’acqua è più profonda, 32
Duende, 121
Ecologia buddhista, 130
Educazione europea,
101
Eldorado, 25
Elefante e la Maruti, L’,
65
Empietà, 59
English, 95
E poi siamo arrivati alla
fine, 85
Era il 1942, 8
Eredità di Bella Kugelmann, L’, 40
Ermes, 94
Eserciti, 41
Espresso per Blackpool,
L’, 36
Estasi, 66
Estate a Cabrera, Un’,
55
Estate in cui Fletcher
Greel mi amò, L’, 33
Etica, 127
Farsa, 42
Fermina Márquez, 105
Fiori nel fango, 31
Fine dell’estate, La, 75
Fiume al centro del
mondo, Il, 112
Fiume di fuoco, 62
Fiume, il cane e il fumatore d’oppio, Il, 78
Follia di una donna innamorata, La, 24
Forget Kathmandu, 133
Fragile bellezza del passato, La, 69
Fratelli di sangue, 58
Fratelli Lamb, I, 6
Frecce di Cupido, Le, 47
Freddy e Fredericka, 29
Garibaldi in Sicilia, 121
Gentlemen, 37
Ginger Man, 84
Gioco, Il, 32
Giorni della merla, I, 17
Giorni e le notti, I, 43
Giorno, Un, 91
Giorno come questo, Un,
45
Giorno di gloria per Miss
Pettigrew, Un, 53
Giùnapoli, 108
Giurista davanti a se
stesso, Un, 127
Gloria di mio padre, La,
107
Gordon, 47
Gramercy Park, 17
Grande storia del Tamigi,
La, 114
Grande libro delle Ragazze, Il, 136
Grande Mare di Sabbia,
Il, 35, 106
Grande uomo, Il, 14
Grotesque, 88
Guanciale d’erba, 78,
111
Guardatemi, 12
Guarigione infinita, La, 125
Guerre, 23
Hotel Calcutta, 73
141
Idealista, L’, 13
Immortali, Gli, 10
Imperfezione è il nostro
paradiso, L’, 42
Incisore di Lione, L’, 39
In Congo, 120
Inconsolabile, 26
Indiani, Gli, 132
Infanzia prussiana, 115
Innocenza, L’, 16
Inquietudine, 11
Insaziabile, L’, 27
Insospettabile, 50
Introduzione al Sistema
del Sapere, 126
Inverno più lungo, L’, 9
Io, François Villon, 48
Io, Gesù, 44
Io non lavoro, 83
Io non ricordo, 8
Io sono un gatto, 78
Istantanee, 27
Italiani, brava gente?, 99
Jane Austen Book Club,
24
Kalila e Dimna. Fiabe indiane di Bidpai, 98
Kristus, 41
Lacrime di Nietzsche,
Le, 54
Lady Hamilton, 43
Lamento di Epicuro, Il, 14
Lascia scorrere il tempo,
21
Lato freddo del cuscino,
Il, 26
Leggenda della corda e
del bambino che
scompare, La, 132
Leopardo delle nevi, Il,
119
Lezione di musica, La, 53
Lezione di tedesco, 34
Libro dei chakra, Il, 133
Libro dell’arte, Il, 130
Libro di zaffiro, Il, 44
Linee d’ombra, Le, 103
Luce inattesa, Una, 117
Mamba Boy, 69
Mancanza dei limoni, La,
8
Mango, curry e souvenir,
58
Manuale del falsario, Il,
132
Marchese di Montespan,
Il, 48
Mare di papaveri, 61
142
Mareggiata, 19
Maria Recupero della
Pescheria, 26
Marmocchi di Agnes, I,
38
Matrimonio delle sorelle
Weber, Il, 19
Meglio della vita, Il, 31
Mehwish parla al sole,
65
Memorie di una musa,
49
Memorie di una principessa etiope, 71
Memorie di un soldato
bambino, 59
Mercante dei quadri perduti, Il, 30
Messico e crimine, 118
Mica facile trovare un
ammazzatigri, 63
Milord, 115
Minuto di silenzio, Un, 34
Mio caro pitone, 102
Mio Novecento, Il, 116
Mio padre danzava a
Shanghai, 59
Mira e il Mahatma, 66
Mobbing, 92
Mondo e le acque, Il,
126
Mondo nuovo, 6
Monte Hiei, Il, 75
Morbide guance, 65
Morte di Mister Love, La,
77
Morte di uno scrittore, 83
Morte viene per l’arcivescovo, La, 14
Nada, 105
Napoletano che domò
gli afghani, Il, 35
Nave per l’inferno, Una,
44
Nei campi azzurri, 32
Nemico, Il, 62
Nemico delle formiche,
Il, 111
Neri Pozza. La vita, le
immagini,
Nigeriane, Le, 95
Non capisco gli irlandesi,
65
Non conosco il tuo
nome, 85
Nonna vuota il sacco,
La, 20
Nostra Africa, La, 116
Notti al Santa Caterina,
Le, 21
Novecento occulto, 134
Nuove confessioni, Le, 11
Odore del mondo, L’, 65,
104
Ogni cuore umano, 11
Ombra di Heidegger, L’,
22
Ora del tramonto, L’, 79
Osservazioni, Le, 28
Padrona e amante, 70
Paese delle donne dai
molti mariti, Il, 120
Paese delle maree, Il, 61
Paese sottile, Il, 121
Palazzo degli specchi, Il,
103
Pane e acqua di rose, 68
Paris-Brest, 50
Passaggi a Oriente, 119
Passato imperfetto, Un,
22
Passione di Artemisia,
La, 51
Pazzia, 63
Perfezionisti, I, 86
Piacere e la noia, Il, 55
Piccola Chartreuse, La,
39
Piccolo Lutring, Il, 89
Polvere rossa, 106
Ponte dei Sospiri, Il, 45
Ponti sottili, 130
Porta degli inferi, La, 25
Potenza del pensiero,
La, 124
Prezzo del paradiso, Il,
79
Principe stanco, Il, 17
Promessa dell’alba, La,
101
Quaderni e diari. 19501973, 125
Quando cadono gli angeli, 15
Quando gli Arabi vivevano sull’acqua, 120
Quando la tigre incontra
il dragone, 87
Quando la vita chiama,
54
Quando uomini e montagne si incontrano, 118
Quattro casalinghe di
Tokyo, Le, 65, 104
Quelli che ci salvarono, 9
Quello che sappiamo
fare, 45
Raccoglitori di fragole, I,
30
Racconti di Belzebù a
suo nipote, I, 28
Racconti popolari yiddish, 53
Racconto del disertore,
Il, 86
Radici del cielo, Le, 102
Ragazza comune, Una,
74
Ragazza con l’orecchino
di perla, La, 15
Ragazza del mio cuore,
La, 58
Ragazza in blu, La, 51
Ragazze di Ventas, Le,
99
Ragazzi del Baglio, I, 86
Ragazzo di Bruges, Il, 43
Real World, 88
Regina crocifissa, La, 44
Regno e la Gloria, Il, 124
Regno fiorito, Il, 71
Regole dell’impegno, Le,
12
Regole per vecchi gentiluomini, 40
Repubblica degli Alberi,
La, 95
Respiro, 95
Ricettario controriformista, 115
Rifugiati Football Club,
94
Rilegatrice dei libri proibiti, La, 47
Rischi della buona educazione, I, 42
Risorse umane, 92
Risorti, I, 18
Ristorante dell’amore ritrovato, Il, 71
Ritorno del soldato, Il,
112
Ritratti d’artista, 52
Ritratto di Sarah Malcolm, 10
Rue Laugier, 11
Sabbie arabe, 120
Saggio di Bandiagara, Il,
29
Sahara. Vento, sabbia,
solitudine, 9
Saranno idee d’arte e di
poesia, 108
Satiro della sotterranea,
Il, 70
Scandalo della stagione,
Lo, 24
Scelta, La, 19
Schiavo del manoscritto,
Lo, 103
INDICE DEI TITOLI
Scomparsi, Gli, 90
Sconfiggere Hitler, 83
Scorta, Gli, 25
Scrittrice abita qui, La,
107
Scultore della sabbia,
Lo, 69
Se nessuno parla di
cose meravigliose,
36
Sentiero dell’acqua, Il, 119
Senza mai fermarsi, 118
Settentrione, 14
Sette storie di sesso e
morte, 20
Sguardo del leone, Lo, 67
Shantaram, 72
Siamo state a Kirkjubæjarklaustur, 121
Signora della lampada,
La, 44
Signorino, Il, 78
Silenzio di Dio, Il, 43
Simmetria dei desideri,
La, 91
Sinatra, Scorsese, Di
Maggio e tutti gli altri,
114
Snob, 22
Sogno della Nocilla, Il,
92
Sonata a Kreutzer, 19
Sonno, il sogno, la
morte, Il, 130
Sorriso dell’orco, Il, 39
INDICE DEI TITOLI
Spada e la seta, La, 108
Sparizioni, Le, 86
Spartizione del cuore,
La, 76
Spazio mortale che ci divide, Lo, 20
Specchi dell’invisibile,
117
Specchio si fa verde a
primavera, Lo, 74
Spia in Vaticano, Una,
114
Sposa pakistana, La, 76
Sposa per amore, 65
Spose persiane, 73
Stanza della musica, La,
60
Storia d’amore all’East
Village, 92
Storia di Ruby Di, La, 73
Storia negata, La, 84
Storia siamo noi, La, 82
Storie d’amore indiane,
66
Strada aperta, La, 132
Strane creature, 16
Straniera, 49
Stranieri a Samoa, 10
Struggimento, 105
Sulla superficie della vita
mondana come pattini sul ghiaccio, 39
Sulle rive della notte, 42
Sussurro delle ombre, Il,
76
Talento dei Parsi, Il, 76
Tanta vita, 39
Telescopio di Schopenhauer, Il, 20
Tempi improvvisi, 29
Tempo degli amori, Il, 107
Tempo dei segreti, Il, 107
Terra pura, 78
Trasgressione, 65
Tre belle cubane, 14
Tropico dei sogni, 10
Tumulti, 22
Ultima della sua specie,
L’, 37
Ultima India, 73
Ultime parole famose,
Le, 23
Ultime ragazze, Le, 45
Ultimo amore di Valeria,
L’, 23
Ultimo chef cinese, L’, 69
Uomo che non poteva
morire, L’, 23
Uomo di parola, Un, 37
Uomo migliore, Un, 70
Valle delle casbah, La,
79
Vedute sul mondo reale,
131
Velo di Agata, Il, 26
Veneti sono matti, I, 17
Venezia. Nascita di una
città, 125
Venticinquesima ora, La, 7
Ventiquattr’ore di una
donna sensibile, 100
Vento di rabbia, 79
Ventre di Londra, Il, 17
Vergine azzurra, La 16
Via delle donne, La, 80
Via delle spezie, La, 118
Via dell’incenso, La, 9
Viaggio in India in groppa
al mio elefante, 78
Via per Isfahan, La, 44,
109
Virtù femminile, La, 75,
109
Vita davanti ai suoi
occhi, La, 32
Vita davanti a sé, La, 101
Vita dura, 37
Vita è reale solo quando
“Io sono”, La, 131
Vita incerta, Una, 45
Vita libera, Una, 64
Vita luminosa di Lilly
Afrodite, La, 18
Vita moderna, La, 52
Vite di Miguel de Cervantes, Le, 134
Vite straordinarie, 115
Voce del sindaco, La, 94
Voci della notte, 29
War trash, 64
Zündel se ne va, 54
143
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