PAES - Comune di Sassari
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COMUNE DI SASSARI Assessorato Politiche ambientali e verde pubblico PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE COMUNE DI SASSARI Indice Sintesi (Executive summary) 1 Il contesto 1.1 Cambiamento climatico, consumi energetici e città 1.2 Il territorio di riferimento 1.3 Il clima 1.4 L’andamento demografico 1.5 Il sistema economico 1.6 Il sistema della mobilità 1.7 Le strutture politiche e amministrative 2 Strategia generale 2.1 Quadro attuale e visione per il futuro 2.2 Inquadramento normativo 2.3 Orientamenti strategici 2.4 Obiettivi e traguardi 3 Inventario di Base delle Emissioni (IBE) 4 Il Piano e le Azioni del PAES di Sassari 4.1 Metodo e individuazione delle azioni 4.2 I campi d’azione 4.3 Introduzione alle azioni 4.4 Indice delle azioni 4.5 Le azioni nello specifico 5 Meccanismi organizzativi e finanziari 5.1 Coordinamento e strutture organizzative 5.2 Capacità del personale 5.3 Coinvolgimento delle parti interessate 5.4 Budget 5.5 Strumenti e fonti di finanziamento 5.6 Monitoraggio e follow-up ALLEGATI 2 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Sintesi (Executive summary) La pianificazione energetica e ambientale di livello comunale, ha come obiettivo il coordinamento delle azioni volte a ridurre i consumi energetici, a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili e a ridurre le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera. L’instabilità del prezzo dei prodotti petroliferi e l’acuirsi dell’effetto serra causato dai combustibili fossili, spingono le comunità verso una nuova coscienza (e conoscenza) ambientale, nella direzione di quella che molti definiscono come una vera e propria “rivoluzione energetica”. Le fonti energetiche rinnovabili (FER), protagoniste di questa rivoluzione, rappresentano un’evidente opportunità etica, sociale e ambientale. Il loro utilizzo non pianificato, al contrario, può tradursi in un rischio sia in termini di perdita di ecosistemi naturali che di paesaggio. La pianificazione energetica è finalizzata ad una programmazione degli interventi funzionale ad una maggiore sostenibilità del sistema generale, partendo dalle caratteristiche proprie del contesto territoriale, sia in termini di criticità che di potenzialità. La scelta di puntare su una politica energetica sostenibile, fatta di risparmio e di sviluppo delle rinnovabili, offre numerosi vantaggi: benefici ambientali, poiché la diminuzione dell’uso dei combustibili fossili si traduce in una riduzione sia dei gas climalteranti, responsabili dell’effetto serra, sia degli inquinanti atmosferici, particolarmente nocivi per la salute umana; inoltre, un’auspicabile “rivoluzione verde” a livello locale può determinare molteplici benefici economici, vantaggi diretti e tangibili, come la diminuzione della spesa energetica degli enti locali, delle famiglie e delle imprese, nuove opportunità di sviluppo economico connesse alle tecnologie verdi. Una nuova cultura energetica, di conseguenza, può rappresentare un’importante opportunità per affrontare l’attuale crisi economica. Con un consumo di energia in costante aumento nelle città e nei territori europei, la Commissione Europea ha lanciato, nel gennaio 2008, l’iniziativa del Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors) nell'ambito della seconda edizione della Settimana europea dell'energia sostenibile. Questo strumento si rivolge direttamente ai primi cittadini degli Stati membri, e li invita a mettersi in prima fila nella lotta contro i cambiamenti climatici, promuovendo la sostenibilità energetica e ambientale a livello locale. Le autorità locali che scelgono, in maniera autonoma e volontaria, di aderire al Covenant of Mayors, si impegnano a ridurre di almeno il 20% le emissioni di anidride carbonica (CO2) che vengono generate all’interno dei propri limiti amministrativi. Questa riduzione dovrà avvenire entro il 2020 e rispetto ai livelli di emissione del 1990 o di un anno successivo (il primo anno per cui l’ente locale possiede dati energetici certi). Oltre all’adesione formale al Patto dei Sindaci, il Comune s’impegna a: 3 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI presentare, entro un anno dalla firma, un proprio Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (Inventario di Base delle Emissioni + Piano d’Azione), che rappresenta uno strumento di analisi energetica e ambientale dello stato attuale del territorio comunale e un documento di pianificazione e di coordinamento di tutte le azioni necessarie all’ente locale per raggiungere l’obiettivo di riduzione delle emissioni; presentare, a cadenza biennale, un Rapporto sull’attuazione e sul monitoraggio del Piano d’Azione (Monitoring Emission Inventory, MEI); adattare le strutture della città, con il fine di perseguire le azioni necessarie al raggiungimento dell’obiettivo di riduzione; promuovere le proprie attività e coinvolgere i cittadini e le imprese per la realizzazione di giornate dell'energia locale; diffondere il messaggio del Patto dei sindaci, in particolare incoraggiando le altre autorità locali ad aderirvi e contribuendo alla realizzazione di eventi. Fig. 1: Iter di realizzazione ed esecuzione del PAES. Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di Sassari ha come obiettivo fondamentale la riduzione del 22,7% delle emissioni di CO2 al 2020 (rispetto ai valori registrati nel 2010). Alcune delle misure indicate nel Piano sono già state attuate negli scorsi anni, come l’istituzione della ZTL, la realizzazione di rotatorie; altre sono in corso di attuazione, come la riqualificazione dell’illuminazione pubblica e altre ancora si propongono di stimolare, nel settore pubblico e privato, la messa in atto di buone pratiche e di piccoli accorgimenti o interventi tendenti al risparmio delle risorse, dalla forte valenza educativa. La promozione del Patto dei Sindaci in Italia, oltre che attraverso l’azione del Ministero dell’Ambiente, passa anche attraverso le iniziative in atto da parte delle Strutture di Supporto, identificate dalla Commissione Europea come attori importanti per la promozione e l’attuazione di politiche a livello locale. Al momento sono operative nel nostro Paese 80 Strutture di Supporto, per lo più amministrazioni provinciali, che con un accordo diretto con la Commissione Europea hanno preso l’impegno di sostenere i Comuni del proprio territorio nella redazione e implementazione dei Piani di Azione previsti nell’ambito del Patto dei Sindaci. Oltre alle Province (49), nel nostro Paese operano come Strutture di Supporto anche le Regioni (6), le Comunità montane (4), le Unioni, aggregazioni e consorzi di Comuni (7) e le Associazioni e network di autorità locali (14). 4 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI 1 Il contesto Le linee guida del Centro Comune di Ricerca (Joint Research Centre, JRC) per la redazione del PAES prevedono la stesura di una sezione di inquadramento generale della città e del suo territorio, finalizzata a costituire la cornice per la valutazione del PAES da parte dell’Ufficio del Patto dei Sindaci. I paragrafi che seguono forniscono un quadro d’insieme ed elementi oggettivi di conoscenza delle caratteristiche del territorio. L’inquadramento generale del territorio di Sassari è stato elaborato in stretta relazione con alcuni documenti approvati e adottati dal Comune di Sassari, indicati di seguito: - Piano Urbanistico Comunale (adottato in via definitiva il 26/07/2012); Documento preliminare per il Piano Energetico Ambientale Comunale (approvato il 9/11/2011); Rapporto sulla popolazione residente, CED Sassari (2011); Bilancio sociale 2010, Comune di Sassari (31/03/2011); Piano Generale del Traffico Urbano (11/07/2008); Piano strategico della città di Sassari (28/06/2007). L’importanza di definire un quadro conoscitivo del territorio è anche determinata dalla molteplicità dei fattori che influiscono e condizionano i consumi energetici e le emissioni di anidride carbonica (CO2): struttura economica e livello di attività (determinata da industria/servizi e tipo di attività), popolazione, densità, caratteristiche del patrimonio edilizio, utilizzo e livello di sviluppo dei vari mezzi di trasporto, atteggiamento dei cittadini, clima, ecc. L’indagine di base si pone come punto di inizio del processo di costruzione del PAES, in relazione a questa si sono definiti obiettivi e azioni correlate, e si è impostato il sistema di monitoraggio dello stato di avanzamento del piano. 1.1 Cambiamento climatico, consumi energetici e città La questione energetica è il risultato dell’intreccio di vari problemi, riconducibili essenzialmente al fatto che le fonti fossili di energia sono in rapido esaurimento, mentre le emissioni di gas serra sono in costante aumento e concorrono all’intensificarsi delle variazioni climatiche. Alla conferenza mondiale sul clima tenutasi a Durban nel dicembre 2011 si è riconosciuto “che le città sono i centri dell’innovazione economica, politica e culturale, motori delle economie nazionali e gestiscono importanti risorse, investimenti e infrastrutture pubbliche” e che “i governi locali rivestono un ruolo strategico nell’affrontare i cambiamenti climatici per la loro responsabilità in piani e regolamenti che possono influenzare adattamento e mitigazione”. Analizzando il rapporto tra la città e il cambiamento climatico, è dimostrato che non sono né le città, né l’urbanizzazione di per sé a contribuire alle emissioni di gas a effetto serra, ma è il modo 5 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI in cui le persone si muovono nella città, dentro gli schemi di crescita irregolare che adottano, il modo in cui utilizzano l'energia e come gli edifici sono riscaldati e raffreddati a rendere le città grandi consumatrici di energia e inquinanti. Le emissioni delle città possono quindi variare notevolmente secondo gli stili di vita, la forma spaziale, l’organizzazione del trasporto pubblico e le fonti di approvvigionamento energetico. È oggi matura la consapevolezza che gli interventi per migliorare l’efficienza energetica delle città giocano un ruolo strategico nelle politiche di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici globali, questa è fondamentale per raggiungere gli obiettivi del Protocollo di Kyoto e rispettare l’impegno a lungo termine di mantenere l’aumento della temperatura mondiale al di sotto di 2°C (assunto con gli accordi della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici di Cancún del 2010). Per questo, il contesto urbano offre grandi opportunità per ridurre il contributo dei Paesi ai cambiamenti climatici. Attraverso il ripensamento della progettazione urbana, dell’architettura, dei trasporti e della pianificazione, le città e i paesaggi urbani possono contribuire alla mitigazione del cambiamento climatico (ad esempio attraverso trasporto sostenibile, energia pulita, bassi consumi) e procedere con azioni mirate di adattamento. Le città sono tra le principali sorgenti di emissioni, prodotte meno dalle attività industriali e più dall'energia impiegata nei servizi per illuminazione, riscaldamento, raffrescamento e trasporti. E’ opportuno pianificare le città in modo da promuovere un minor consumo di energia pro capite, utilizzando mezzi quali trasporti urbani sostenibili e alloggi improntati al risparmio energetico. Anche le nuove tecnologie per l’efficienza energetica e le risorse rinnovabili, come l’energia solare o eolica e i combustibili alternativi, sono importanti, perché offrono ai singoli individui e alle organizzazioni la possibilità di rendere più sostenibile il proprio comportamento. Occorrono una migliore integrazione della politica e una governance che preveda un coordinamento a livello locale, sovra-locale e globale: una politica efficace e comune è di importanza cruciale. 6 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI 1.2 Il territorio di riferimento Il territorio del Comune di Sassari, primo per dimensione nell’isola, è tra i più estesi d’Italia con una superfice di 546,08 km2, caratteristica che contribuisce a rendere il territorio eterogeneo e diversificato dal punto di vista morfologico e naturale, per le caratteristiche socio-economiche e storico-culturali, ma anche per le differenti tipologie insediativo-urbanistiche che vi si possono trovare (dalla città compatta ai quartieri satellite, alle zone industriali, alle borgate contadine e alla campagna urbanizzata), fra il capoluogo e le frazioni di Argentiera, Bancali, Biancareddu, Campanedda, Caniga, Li Punti, Palmadula, San Giovanni, Ottava, Sant’Orsola e Tottubella. Fig. 2: Inquadramento territoriale NUTS. Indicatore Altitudine Valore 225 m s.l.m. (min 0 max 489) 546,08 km² 239,27 ab./km² 130.658 Italia Sardegna Sassari Sassari Pianura Non Montano 0 4 C 1.185 Superficie Comunale Densità Abitanti Abitanti 2010 NUTS 1 NUTS 2 NUTS 3 Sistema Locale del Lavoro Tipologia comune Classe montana comune Superficie montana Zona Sismica Zona Climatica Gradi-giorno 7 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI 1.3 Il clima In termini generali il territorio di Sassari è caratterizzato da un clima mediterraneo, tipico di gran parte della Sardegna, definito da un periodo di surplus idrico contrapposto a un altro, più lungo, di forte deficit, caratterizzato da elevate temperature. Un clima quasi bi-stagionale, condizionato dalla presenza di due fasi critiche, una invernale per le basse temperature, ed una estiva per la scarsa quantità di precipitazioni disponibili (Mitrakos, 1991). La vicinanza del mare influisce solo in minima parte sull’andamento climatico, mentre più significativa è l’influenza di fattori legati alle attività antropiche, in particolare nel centro urbano e nelle aree industriali e artigianali, ma anche nelle aree coltivate che investono ampie superfici. Temperatura L’andamento medio annuo delle temperature rilevate dal 1973 al 2011 (riportato nei grafici sottostanti) ci permette di fare alcune considerazioni significative. Il valore medio della temperatura risulta pari a 16,2°C. Il picco corrisponde al valore medio del 2003, di 17,4°C, mentre il valore più basso corrisponde a 14,2°C del 1976. 18,0 T media annuale 17,5 17,0 16,5 16,0 15,5 15,0 14,5 14,0 1973 1975 1977 1979 1981 1983 1985 1987 1989 1991 1993 1995 1997 1999 2001 2003 2005 2007 2009 2011 T media annuale Lineare (T media annuale) Trend della temperatura media annuale rilevata dal 1973 2011. In questo lasso di tempo si è registrato un percepibile e discontinuo incremento dei valori. 8 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI 14,0 T media minima (Invernale) 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 1973 1975 1977 1979 1981 1983 1985 1987 1989 1991 1993 1995 1997 1999 2001 2003 2005 2007 2009 2011 Serie3 Lineare (Serie3) Trend della temperatura media minima annuale rilevata dal 1973 2011. Si nota il costante abbassamento delle temperature, seppur intervallato da picchi minimi. 40,0 T media massima (Estiva) 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 1973 1975 1977 1979 1981 1983 1985 1987 1989 1991 1993 1995 1997 1999 2001 2003 2005 2007 2009 2011 Serie3 Lineare (Serie3) Trend della temperatura media massima annuale rilevata dal 1973 2011. Risulta evidente l’aumento della temperatura che dal 1979 al 2011 è costantemente al di sopra dei 20 °C. 9 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Confronto T medie T min T max T media 40,0 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 1973 1975 1977 1979 1981 1983 1985 1987 1989 1991 1993 1995 1997 1999 2001 2003 2005 2007 2009 2011 Nel periodo di tempo considerato è possibile notare che negli anni l’andamento delle temperature medie minime è in continua diminuzione, mentre si registra un aumento delle medie massime. La temperatura media annuale ha avuto un aumento significativo, anche se non lineare, tra il 1992 e il 2003, per poi attestarsi negli ultimi anni su valori più stabili. Tuttavia la media annuale è aumentata di circa 2°C dal 1970 ad oggi. Precipitazioni Fig. 3: Cumulato di precipitazione in Sardegna da Ottobre 2010 ad Aprile 2011. Fonte: SAR Sardegna “Analisi agrometeorologica e climatologica 2010-2011”. Per quanto riguarda l’entità delle precipitazioni su base annuale, nel sito dell’Agenzia Regionale del Distretto Idrografico della Regione Sardegna sono stati reperiti i dati relativi agli anni dal 1986 al 2007. In questo lasso di tempo si è registrata una piovosità media di 615,9 mm con un massimo di 877,4 mm fatto registrare nel 2002 e un minimo di 354,4 mm relative all’anno 2006. Di seguito viene riportato il grafico del cumulato di precipitazione relativo al periodo Ottobre 2010 – Aprile 2011 in Sardegna. L’area del Comune di Sassari per quanto riguarda la quantità di precipitazioni annue non presenta caratteristiche differenti rispetto alle aree limitrofe. In questo contesto, già di per sé tendenzialmente siccitoso, occorre evidenziare che nell’ultimo cinquantennio ci sono stati periodi, anche abbastanza lunghi, con precipitazioni al di sotto della media. 10 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Questa variazione del regime pluviometrico, accompagnata dalle variazioni climatiche e da un aumento dei processi di degrado del suolo, ha fatto si che la Sardegna sia tra le regioni d’Europa a maggiore rischio di desertificazione. Per questo motivo, con Deliberazione della Giunta del 29 agosto 2002, n. 29/17, ha predisposto uno stanziamento per la realizzazione di un Sistema Informativo Geografico (GIS) per il monitoraggio delle aree del territorio regionale a rischio di desertificazione. Soleggiamento IL JRC (Joint Re-search Centre) della Commissione Europea ha prodotto una serie di elaborazioni cartografiche sull’irraggiamento di tutti gli stati membri dell’Unione Europea. Nella figura 4 si può prendere visione dell’irraggiamento globale e del potenziale energetico sfruttabile in base alla latitudine del territorio italiano. La Sardegna ricade tra le regioni italiane caratterizzate da un più alto irraggiamento solare e con un’eliofania (misura della durata effettiva dell'illuminazione solare diretta senza l'interposizione delle nuvole) più elevata. Nello specifico, per quanto riguarda il territorio del Comune di Sassari, la radiazione globale annua sulla superficie orizzontale è di 5.619 MJ/m2. Nelle tabelle seguenti è riassunta la radiazione mensilmente incidente su lastra piana orizzontale e quella totale, relative però al quinquennio 1994-19991. Sassari Sassari 1 Gen 7.3 1994 5.672 Feb 9.9 Radiazione mensilmente incidente su piastra orizzontale Media anni 1994-1999 (MJ/m2) Mar Apr Mag Giu Lug Ago Sett Ott 14.9 18.4 22.1 24.1 14.1 21.1 16.3 12.0 Radiazione totale incidente su piastra orizzontale Media anni 1994-1999 (MJ/m2) 1995 1996 1997 1998 5.661 5.448 5.674 5.657 Atlante italiano della radiazione solare (ENEA). 11 1999 5.738 Nov 8.0 Dic 6.3 Media 5.648 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Fig. 4: Energia generata da 1 kWp di fotovoltaico con inclinazione ottimale in Italia. Fonte: Joint Research Centre. European Commission 12 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI SOLARE FOTOVOLTAICO / TERMICO Il comune di Sassari presenta caratteristiche d’irraggiamento tali da permettere lo sfruttamento di questa fonte rinnovabile per la produzione sia di energia elettrica sia di quella termica. Ventosità La descrizione delle caratteristiche di ventosità del territorio ha un’importanza rilevante, sia per l’influenza che esercita nelle dinamiche di movimento di emissioni inquinanti sia per il potenziale di producibilità di energia elettrica da fonte eolica. Attualmente esistono diversi “Atlanti eolici” a livello europeo e nazionale, che permettono di valutare la direzione del vento, la velocità media e massima e il numero di giorni con “vento utile”. L’Atlante Eolico Europeo (European Wind Atlas, realizzato dal “Wind Energy De-partment” del Laboratorio Nazionale per l’Energia Sostenibile della Technical University of Denmark di Ro-skilde, Danimarca) riporta le velocità annuali medie del vento a 50 m s.l.m./s.l.t., a una bassa scala di dettaglio, sia a terra che off-shore. Fig. 5: Atlante Eolico Europeo. Velocità del vento a 50 metri s.l.m. off-shore. (Fonte: Europea Wind Atlas). 13 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Dalla figura 5 si nota che su una significativa parte del territorio italiano il vento medio sfruttabile a 50 metri da suolo sia sufficiente per la produzione di energia elettrica. A livello nazionale un’ampia descrizione dell’andamento dei venti alle diverse altezze e delle relative implicazioni riguardo al potenziale delle FER di origine eolica è offerta dall’atlante eolico del CESI (Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano). Per sintesi si riporta la carta della ventosità annua a 50 m s.l.t./s.l.m che riguarda nello specifico il territorio di Sassari. Fig. 6: Intensità del vento ad un’altezza di 50 m sul territorio del Comune di Sassari. Fonte: Documento preliminare per il Piano Energetico Ambientale Comunale. La cartografia mostra come le condizioni di ventosità media e di producibilità specifica annua assumano valori elevati soprattutto nella costa Ovest del territorio comunale anche se per generatori eolici di altezza elevata la producibilità attesa assume valori significativi, superiori ai 2000 MWh/MW, anche nella piana della Nurra. Si riporta un riepilogo delle misure di velocità e direzione rilevate nel periodo 1997-2009, dall’anemometro situato all’interno della stazione ubicata nella zona industriale Predda Niedda a Sassari. 14 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Fonte: Documento preliminare per il Piano Energetico Ambientale Comunale. EOLICO CONVENZIONALE / MINI E MICRO Il comune di Sassari presenta caratteristiche di ventosità tali da permettere lo sfruttamento di questa fonte rinnovabile per la produzione di energia elettrica. 15 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI 1.4 L’andamento demografico Dai dati Istat si osserva come la popolazione di Sassari non ha subito variazioni di rilievo nel ventennio tra il 1981 e il 2001, passando da 119.596 residenti nel 1981 a 121.038 nel 1991 (+1% rispetto al 1981) e arrivando a 120.729 nel 2001 (-0,3% rispetto al 1991). Da un confronto dei dati ISTAT relativi ai censimenti del 1991 e del 2001 è possibile stabilire l’andamento della popolazione residente nella Provincia di Sassari rispetto alle altre province regionali e notare come la Provincia di Sassari sia quella che meno ha registrato fenomeni di spopolamento, con una variazione del 0,28% nel periodo 1991-2001 a fronte di una media regionale del -0,99%. Da allora la popolazione residente risulta sostanzialmente stabile, registrando lievi incrementi annuali che al 2010 hanno portano a 128.907 il numero di abitanti, con una densità di popolazione di 235,9 cittadini per Km2 (Rapporto sulla popolazione residente, 2011 - CED Sassari). Anno 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Tot. residenti Variazione assoluta 126.741* 127.141 127.434 127.442 127.618 127.677 127.868 128.133 128.402 128.907 400 293 8 176 59 191 265 269 405 Variazione percentuale 0,32 0,23 0,01 0,14 0,05 0,15 0,21 0,21 0,32 * I dati del CED, a causa di un differente metodo di calcolo, presentano delle discrepanze rispetto ai dati ISTAT del Comune di Sassari. Fonte: Rapporto sulla popolazione residente, 2011 - CED Sassari. 16 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Popolazione 2001-2010 129.500 129.000 128.907 128.500 128.402 128.133 128.000 127.868 127.500 127.618 127.434 127.442 127.141 127.000 126.500 127.677 126.741 126.000 125.500 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Valutando invece il ruolo della città di Sassari all’interno del territorio del Nord Sardegna si nota come questa ospiti il 26% della popolazione totale, registrando negli ultimi dieci anni una lievissima flessione. Anno 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Provincia di Sassari 453.342 457.173 460.684 465.624 469.870 333.576 334.656 336.451 336.632 337.237 Provincia Olbia-Tempio 147.387 151.346 154.319 156.121 157.859 Nord Sardegna 453.342 457.173 460.684 465.624 469.870 480.963 486.002 490.770 492.753 495.096 % Sassari 26,62 26,49 26,45 26,83 27,22 26,74 26,56 26,55 26,46 26,39 La distribuzione della popolazione per genere al 2010 risulta lievemente a favore della componente femminile, che rappresenta il 52% della popolazione totale: a fronte di 61.821 maschi risultano residenti 66.986 femmine. Il rapporto di mascolinità è pari a 92,3 maschi ogni cento femmine, in lieve diminuzione a causa della maggiore durata della vita media delle donne. Analizzando la distribuzione della popolazione per classi di età al 2010 si rileva la prevalenza relativa delle classi di età fra i 36 e i 55 anni, registrando un netto invecchiamento della popolazione rispetto all’anno 2000, in cui la maggior parte della popolazione aveva tra i 26 e i 45 anni. 17 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Età <6 6 - 15 16 - 25 26 - 35 36 - 45 46 - 55 56 - 65 66 - 75 76 - 85 86 - 95 > 95 Totale Totale abitanti 6.313 10.923 13.078 16.638 22.100 20.159 16.812 13.018 7.608 2.022 136 128.907 Donne 3.049 5.285 6.363 8.256 11.276 10.442 8.942 7.184 4.664 1.424 101 66.986 % 4,55 7,89 9,50 12,32 16,83 15,59 13,35 10,72 6,96 2,13 0,15 100,00 Uomini 3.264 5.638 6.715 8.382 10.824 9.717 7.870 5.834 2.944 598 35 61.821 % 5,28 9,12 10,86 13,56 17,51 15,72 12,73 9,44 4,76 0,97 0,06 100,00 Fonte: Rapporto sulla popolazione residente, 2011 - CED Sassari La popolazione residente risulta tendenzialmente stabile, anche se soggetta ad un progressivo invecchiamento, con un crescente numero dei nuclei familiari. Nel 2010 sono presenti a Sassari 55.666 nuclei familiari, 895 in più rispetto all'anno precedente. Tuttavia bisogna segnalare una diminuzione del numero medio di componenti per nucleo, che si assesta sui 2,3 componenti per famiglia. Oltre un terzo dei nuclei familiari risulta monocomponente (19.845, pari al 35,7%), mentre le famiglie numerose, con più di cinque componenti, risultano in diminuzione e sono pari a meno dell’1%. E’ importante notare che la dimensione media dei nuclei familiari ha un ruolo non secondario sulla struttura dei consumi, per la diseconomia che si genera nell’uso degli edifici e dei mezzi di trasporto. 18 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Nuclei familiari (2005-2010) 53990 52575 52130 2006 2007 51568 2005 2008 54771 2009 55666 2010 Considerate le tendenze degli ultimi dieci anni, sono state elaborate delle proiezioni sull’andamento della popolazione residente a Sassari. Nei prossimi anni, la numerosità della popolazione dovrebbe iniziare una lenta decrescita, che assumerà un carattere più repentino a partire dal 2025, un fenomeno strettamente correlato e in parte causato dall’attuale situazione socio-economica, che presenta un crescente tasso di disoccupazione e quindi rallenta il ciclo dello sviluppo sociale (per es. meno coppie hanno la possibilità di sposarsi, meno coppie fanno figli, ecc.). Fonte: Rapporto sulla popolazione residente, 2011 - CED Sassari Per quanto riguarda la condizione socio-economica delle famiglie, nel 2007, da un’indagine svolta dal Comune sulla forza lavoro, il tasso di attività (forza lavoro/popolazione in età lavorativa), risultava pari al 67,7%, con un indicatore medio di occupazione pari al 59,3%, presentando forti differenze di genere, di oltre 20 punti percentuali tra maschi e femmine. 19 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Maschi Femmine Totale Tasso di attività Tasso di occupazione 80,2% 56,4% 67,6% 73,6% 46,6% 59,3% Tasso di disoccupazione 8,2% 17,4% 12,3% Fonte: Comune di Sassari, Le forze lavoro nel Comune di Sassari-2007 (da Relazione previsionale programmatica 20112013) Osservando i dati anagrafici della popolazione residente a Sassari al 31 dicembre 2005 (ultimi dati disponibili), è possibile evidenziare come il 72,70% di essa vive nella “Città compatta”, mentre la restante parte si distribuisce tra l’edificato diffuso (18,31%) e l’insediamento nell’agro (8,99%) 2. 8,99% 18,31% 72,70% Agro Città "diffusa" Città "compatta" Percentuale della popolazione residente sul territorio di Sassari suddivisa in tre ambiti urbani. Fonte: PUC Sassari, allegato A. La densità abitativa del comune di Sassari nel 2001 era pari a 221 abitanti/km 2, sensibilmente superiore al valore medio regionale di 68 ab./km2 e maggiore anche della densità media italiana pari a 189 ab./km2. Tuttavia, se si confronta tale valore, per esempio, con la densità di Cagliari, pari a 1.920 ab./km2, Sassari risulta un comune non densamente abitato. La distribuzione della popolazione e delle attività sul territorio comunale è un elemento importante dell’analisi territoriale e della mobilità: le aree con il maggiore numero di residenti sono quelle che generano il maggior numero di spostamenti, mentre le zone dove si concentrano le attività e di conseguenza gli occupati, sono quelle potenzialmente in grado di attrarre più spostamenti. Per concludere l’analisi demografica del Comune di Sassari si riportano gli scenari evolutivi analizzati nel PUC di recente approvazione. 2 Da PUC di Sassari, adottato in via definitiva il 26/07/2012. 20 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI L’evoluzione demografica per nuclei familiari è stata descritta attraverso tre ipotesi: una di media, una di bassa e una di alta crescita. Secondo l’ipotesi alta il picco di massima crescita si avrà nel 2025 con oltre 60.000 famiglie; per l’ipotesi di media e bassa crescita la fase di decremento dovrebbe invece verificarsi già dal 2020. Fig. 7: Previsione, su tre differenti scenari di crescita, del numero di famiglie del Comune di Sassari al 2030. Fonte: PUC Sassari. Fig. 8: Previsione della popolazione del Comune di Sassari al 2050 suddivisa per maschi e femmine. Fonte: Rapporto sulla popolazione residente-2006. 21 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI 1.5 Il sistema economico Il profilo economico del territorio ha una rilevanza centrale nelle politiche energetiche: le attività produttive sono infatti al tempo stesso soggetti altamente energivori, ma anche potenziali partner di una politica di contenimento dei consumi e di potenziamento delle Fonti Energetiche Rinnovabili. Secondo i dati dell’Osservatorio economico del Nord Sardegna al 2010, nel territorio di Sassari sono presenti 10.967 imprese attive, su 13.840 registrate. Rispetto al 2009 si rileva una variazione pari a +1,41% delle imprese. I settori di attività che registrano il maggior numero di imprese sono quelli dell’agricoltura, silvicoltura e pesca (971), delle costruzioni (1.705), delle attività alberghiere e della ristorazione (761) e del commercio (3.841). I servizi vantano ben 2.099 imprese. Imprese attive Sassari 11500 11000 10500 10000 9500 2004 2005 2006 2007 4.500 4.000 3.500 3.000 2.500 2.000 1.500 1.000 500 0 2008 2009 2006 2007 2008 2009 2010 22 2010 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI 1.6 Il sistema della mobilità Sassari, come molti capoluoghi italiani, ha visto negli ultimi anni la tendenziale crescita della popolazione nei quartieri periferici e nei comuni di prima gravitazione, nei confronti dei quali riveste il ruolo di centro attrattore3. Il coefficiente di attrazione, definito come rapporto tra gli spostamenti intercomunali attratti e generati è pari a 4,1 (per ogni sassarese che si sposta fuori città per lavorare o studiare ce ne sono circa 4 che arrivano per lo stesso motivo da un altro comune). Fonte: Piano Generale del Traffico Urbano di Sassari 2008. La distribuzione della popolazione si riflette sull’intero sistema urbanistico e su quello della mobilità locale. Il territorio ha subito negli ultimi anni una forte espansione edilizia caratterizzata dalla ricerca di nuove aree urbanizzabili e da un’edificazione disomogenea. I nuovi ambiti urbani che ne sono derivati hanno ridistribuito la popolazione residente nel Comune di Sassari: il 72,70% nella cosiddetta “città compatta”, il 18,31% nell’“edificato diffuso” e il rimanente 8,99% nell’agro, dove prevale l’insediamento sparso. Se si considera poi il grande aumento della consistenza del parco veicolare verificatosi negli ultimi anni a Sassari (dal 2005 al 2009 si è registrato un incremento di 4.201 unità, come riportato nella tabella sottostante), questo causa un continuo incremento degli spazi destinati all’autovettura e, di contro, una graduale continua riduzione degli spazi a disposizione per gli altri usi, in particolare di quelli per la mobilità pedonale. Evoluzione del parco veicolare totale (n) tra gli anni 2005 e 2009. Fonte: ACI. Di conseguenza, a Sassari il trasporto pubblico soffre non solo della tradizionale concorrenza dell'automobile, ma anche di quella derivante dalla dispersione degli insediamenti residenziali contermini alla città compatta e nell’agro4. Altro elemento di criticità del sistema è dovuto al fatto che i servizi su gomma accusano una progressiva difficoltà di circolazione dovuta alla congestione veicolare, specialmente lungo gli assi di penetrazione in città, e alla mancanza di itinerari riservati al trasporto pubblico (corsie preferenziali). Ciò comporta, da un lato, l’aumento dei costi di esercizio e, dall’altro, una forte 4 La classifica nazionale redatta da Euromobility per il 2010 ha fatto emergere delle criticità sul trasporto pubblico locale: il servizio è sottodimensionato rispetto alle reali esigenze dell’utenza; il valore dell’indicatore scaturito (29 vetture*km/abitanti) risulta infatti nettamente inferiore alla media nazionale (34,7 vetture*km/abitante). 23 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI difficoltà nel garantire livelli adeguati di servizio, sia in termini di tempi di percorrenza sia di regolarità e puntualità. La città di Sassari e il suo vasto territorio comunale hanno un’articolata rete viaria, caratterizzata da una forte radialità, con un impianto monocentrico dotato di due importanti assi viari classificati di interesse regionale/nazionale: la parte settentrionale della SS 131 Carlo Felice e la SS 291 per Alghero. Queste due direttrici, interconnettendosi proprio all’ingresso settentrionale del centro urbano, concorrono ad affermare la funzione di snodo di Sassari nelle relazioni regionali Sud-Nord e EstOvest. È inoltre nell’ambito territoriale in cui si realizza fisicamente questa intersezione viaria che si sono sviluppati e concentrati gli insediamenti produttivi, di piccola e media impresa e commerciali, i più dinamici di tutto il territorio comunale e di gran parte dell’area vasta di Sassari. Su queste due direttrici si innestano poi le altre infrastrutture stradali che si diramano nelle diverse direzioni. Dal punto di vista insediativo lo sviluppo dell’agglomerato di Predda Niedda ne configura ulteriormente il ruolo di direttrice di distribuzione dei traffici di sistema urbano. Ferrovia La città di Sassari è sede delle più importanti interconnessioni ferroviarie sia di livello regionale (RFI) che di sistema urbano e locale (FdS). La rete su ferro all’interno del sistema urbano sassarese svolge principalmente due funzioni: quella di livello nazionale-regionale, per i collegamenti passeggeri e merci con la Penisola, tra Cagliari, Oristano, Macomer con Sassari-Porto Torres, e per i passeggeri attraverso la tratta Sassari-OlbiaGolfo Aranci; quella di livello locale-metropolitano per i collegamenti tra Sassari, Porto Torres, Alghero, Sorso, Osilo e Nulvi. La stazione ferroviaria è unica per le linee regionali e locali; inoltre, l’area della stazione delle autolinee extra urbane favorisce l’intermodalità grazie alla prossimità con la stazione ferroviaria: di conseguenza un’organizzazione adeguata del trasporto pubblico locale di scala urbana permetterebbe una maggiore intermodalità, coniugata con politiche tese a incrementare l’utilizzo del mezzo pubblico, diminuendo le conseguenti emissioni determinate dal traffico privato. La stazione è prossima al nucleo antico della città, che è interdetto al traffico veicolare, e ad alcune attrattrici di traffico come l’Università, nella sua sede centrale e nelle facoltà del polo giuridico, gli istituti di istruzione secondaria superiore (Liceo Classico D. A. Azuni, Istituto Magistrale M. di Castelvì, Liceo artistico F. Figari) oltre alle sedi di alcuni assessorati, al polo ospedaliero e a numerosi servizi pubblici. 24 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Fig. 9: Inquadramento dei diversi livelli di mobilità nell’urbano di Sassari. Fonte: Documento preliminare per il Piano Energetico Ambientale Comunale. L’attuale sistema della mobilità di Sassari evidenzia la priorità di intervento nel settore dei trasporti per il rilevante peso di questo in relazione al risparmio energetico ed alla riduzione degli impatti ambientali ottenibili attraverso azioni di orientamento verso la sostenibilità.. 1.6 Strutture politiche e amministrative Oltre che capoluogo di provincia, Sassari è il secondo centro urbano dell’Isola, sia per dimensione che per importanza: la divisione delle “funzioni alte” (politiche, economico-finanziarie, amministrative, sanitarie, culturali) tra le due città di Sassari e Cagliari ha polarizzato il territorio isolano in due aree di influenza e di gravitazione. Questa situazione fa sì che Sassari abbia un grande bacino di utenza, richiamato dalla concentrazione di servizi di media e alta importanza. Il Comune di Sassari ha da alcuni anni attivato politiche volte ad una maggiore conoscenza del proprio profilo energetico e ad una riduzione dei consumi e delle emissioni che attengono alla propria sfera operativa, contestualmente si è attivato per costruire percorsi di governance multilivello per gli ambiti che non sono di propria esclusiva competenza. Oltre alle istituzioni locali, nell’area più centrale della città, ritroviamo le sedi periferiche dell’Amministrazione Centrale dello Stato (es: il tribunale, il carcere, la Corte d’appello, il Catasto, l’Agenzia delle Entrate), le sedi delle forze dell’ordine, le sedi decentrate dell’amministrazione 25 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI regionale (es: l’ufficio degli enti locali, la ASL) e di quella provinciale (di particolare rilievo le scuole superiori). Si tratta di importanti soggetti energivori, la cui responsabilità e onere di controllo non sono in capo all’amministrazione comunale. Il PAES individua all’interno del proprio campo di azione gli interventi da attuare, con particolare riferimento agli edifici pubblici dell’Ente locale, e costituisce un riferimento per i percorsi di governance, da realizzarsi attraverso accordi tra il Comune di Sassari e le altre amministrazioni, titolari di strutture e attività che si svolgono nel territorio comunale. 26 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI 2 Strategia generale La strategia generale del Comune di Sassari si basa su due principali elementi: le risultanze dell’Inventario Base delle Emissioni, in particolare sulla rilevazione dei relativi pesi delle diverse componenti energivore e le risultanze dei processi di elaborazione partecipata delle azioni, avviata a partire dal 2009, attraverso l’Agenda 21 Sassari Energeticamente Sostenibile. 2.1 Quadro attuale e vision per il futuro La strategia generale del Piano di Azione delle Energie Sostenibili del Comune di Sassari si colloca nel più ampio quadro strategico dell’Unione Europea, dell’Italia e della Sardegna, i cui indirizzi ed obiettivi sono fatti propri attraverso lo specifico impegno programmatico: l’adesione al Patto dei Sindaci e l’approvazione del PAES da parte del Consiglio Comunale. L’obiettivo è quello di rendere la propria economia a minore intensità di carbonio attraverso un processo con cui si vogliono ammodernare le modalità di produzione e di consumo dell’energia, favorire la disponibilità di fonti energetiche a livello locale e diffondere, attraverso l‘innovazione tecnologica, l’uso razionale delle risorse. In questo contesto il Comune di Sassari ha scelto di aderire al programma europeo Patto dei Sindaci, insieme agli altri Comuni del territorio provinciale, coordinati dalla stessa Provincia di Sassari quale Struttura di Supporto, per concorrere alla pianificazione del sistema energetico territoriale. L’obiettivo generale è rappresentato sinteticamente dalla riduzione del 22,7% delle emissioni di anidride carbonica al 2020. Nel corso degli anni, verranno individuati obiettivi più ambiziosi da soddisfare in un arco temporale più ampio. L’adozione del PAES rappresenta una prima fase della politica energetica comunale, che verrà periodicamente monitorata e aggiornata (anche in relazione all’adattamento al Global Warming e in corrispondenza con la revisione obbligatoria del PAES). Il Comune ha rilevato in modo chiaro che per potere diminuire sostanzialmente le emissioni di CO2 a livello locale è necessario che anche i privati cittadini, nei rispettivi settori d’intervento, diventino protagonisti di una vera e propria rivoluzione energetica, costituita da una progressiva attenzione verso l’efficienza energetica ed il crescente utilizzo di fonti rinnovabili. Il Comune vuole guidare questo ambizioso progetto attraverso un duplice impegno: dando l’esempio ai propri cittadini, promuovendo iniziative che diminuiscano la propria “impronta ecologica”. In un momento di evidenti ristrettezze economiche, il Comune ha scelto di strutturare azioni caratterizzate da un elevato rapporto costi/benefici, attraverso azioni che dunque permettano di ottenere risultati significativi con costi compatibili con le 27 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI attuali disponibilità e strumenti finanziari attivabili. In questa direzione vanno molti degli interventi contenuti nel Piano d’Azione. stimolando gli interventi di efficienza e di sviluppo delle fonti rinnovabili da parte dei privati cittadini. Con questa finalità verrà dato ampio spazio alle azioni di sensibilizzazione nei confronti degli stakeholder che operano sul territorio, attraverso l’utilizzo di tutti i canali a disposizione. Particolare attenzione verrà data alla formazione delle nuove generazioni, in modo da aiutarle a diventare i cittadini consapevoli di domani. 2.2 Inquadramento normativo Le politiche europee su energia e clima al 2020 vanno inquadrate nell’ambito della Convenzione ONU sui cambiamenti climatici (UNFCC) e del negoziato “post Kyoto”: un protocollo attuativo che dovrà integrare gli attuali impegni di Kyoto, previsti fino al 2012. La politica energetica europea è attualmente definita da un assetto normativo, approvato nel Dicembre 2008, denominato “pacchetto dell’UE per il clima e l’energia”, che fissa nuovi obiettivi e traguardi da raggiungere per l’anno 2020. Il pacchetto prevede obiettivi vincolanti e precisi, comunemente definiti “20-20-20” che possono così essere sintetizzati: riduzione media dei gas ad effetto serra di almeno il 20% rispetto ai livelli del 1990; incremento della quota di energia prodotta da fonti rinnovabili pari al 20%; diminuzione dei consumi di energia del 20% rispetto ai livelli ora previsti per il 2020, grazie all’incremento dell’efficienza energetica. Il raggiungimento di questi obiettivi è collegato e disciplinato da una serie di norme, direttive e regolamenti che, negli anni, stanno costituendo un quadro sempre più chiaro e dettagliato degli impegni richiesti a tutti gli Stati membri. Il quadro normativo europeo è rappresentato in sintesi dalle direttive della seguente tabella: Direttiva 2002/91/CE (16 dicembre 2002 Promozione del rendimento energetico degli edifici all’interno della UE. Direttiva 2003/54/CE (26 giugno 2003) Norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica (abroga la Direttiva 1996/92/CE). Direttiva 2003/87/CE (16 ottobre 2003) Istituzione di un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra (modificata dalle direttive 2004/101/CE, 2008/1/CE, 2008/101/CE, 2009/29/CE e dal Regolamento 219/2009/CE). Criteri di progettazione ecocompatibile dei prodotti energivori. Direttiva 2005/32/CE (6 luglio 2005) Direttiva 2006/32/CE (5 aprile 2006) Miglioramento dell’efficienza degli usi finali dell’energia e servizi energetici (abroga la Direttiva 1993/76/CE). 28 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Decisione n. 406/2009/CE (23 aprile 2009) Direttiva 2009/28/CE (23 aprile 2009) Direttiva 2009/31/CE (23 aprile 2009) Indicante gli oneri degli stati membri per ridurre le emissioni a effetto serra al fine di adempiere agli impegni della Comunità in materia di riduzione delle emissioni di gas serra entro il 2020. Promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili (modifica e abroga le Direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE). Stoccaggio geologico del biossido di carbonio (modifica le Direttive 85/337/CEE, 2000/60/CE, 2001/80/CE, 2004/35/CE, 2006/12/CE, 2008/1/CE e il Regolamento (CE) n. 1013/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio). Lo scenario nazionale A livello nazionale i primi passi della politica energetica risalgono agli inizi degli anni ’90 quando, in seguito all’approvazione del Piano Energetico Nazionale (PEN, 10 agosto 1988), si stabilisce, per tutte le Regioni, l’obbligo di adottare Piani d’Azione per l’utilizzo e la promozione di energie rinnovabili sul proprio territorio. Nel 1991, con la Legge 9 e la Legge 10 del 9 gennaio, si delinea un quadro più chiaro dei processi che, da quel momento, avrebbero guidato le politiche degli Enti Locali. Con la Legge 9, infatti, vengono fissate le prime norme attuative del PEN e stabilita una parziale liberalizzazione del mercato energetico (per auto consumo o destinato all’immissione su rete Enel); nella Legge 10, invece, si indicano i contenuti richiesti al Piano Energetico Regionale (dal bilancio energetico all’individuazione di risorse finanziarie per i nuovi impianti, sino alla costruzione di scale di importanza degli obiettivi), vengono devoluti compiti decisionali a livello regionale e provinciale e, tra le cose ad oggi più rilevanti, si assegna ai Comuni con oltre 50.000 abitanti il compito di integrare il PRG con uno specifico piano relativo all’uso delle Fonti Energetiche Rinnovabili. Degno di nota è sicuramente il D.P.R. n. 412 del 26 agosto 1993, successivamente modificato dal D.P.R. n. 551 (21/12/1999) e dal Decreto Ministeriale del 17 marzo 2003, che stabilisce il “Regolamento recante norme per la progettazione, l’installazione, l’esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici” (in attuazione dell’art. 4, comma 4 della legge 9 gennaio 1991 n.10), ma il primo vero passo italiano verso le politiche europee arriva alla fine degli anni ’90 con l’approvazione del D.Lgs. 79/99, meglio noto come “Decreto Bersani”. Come per il quadro comunitario si riporta una sintesi delle principali normative che dagli anni ’90 ad oggi, disciplinano le politiche energetiche nazionali. D.Lgs. 16 marzo 1999, n° 79 D.Lgs. 29 dicembre 2003, n° 387 In recepimento alla Direttiva 96/92/CE, il Decreto Bersani rappresenta l’inizio del processo di liberalizzazione del mercato interno dell’energia; in attuazione delle norme riportate al suo interno si evidenzia il Decreto MICA/MinAmb del 11/11/99, istituente il sistema dei certificati verdi e, più recente, il Decreto del Ministero delle Attività Produttive (20/7/2004) che reindividua gli obiettivi quantitativi per l’incremento dell’efficienza energetica negli usi finali di energia. In attuazione della Direttiva 2001/77/CE, promuove l'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricità; a livello attuativo si evidenzia il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 19 febbraio 2007 che, secondo quanto indicato dall’art.7 del D.Lgs. 387, stabilisce “Criteri e modalità per incentivare la produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica da fonti solari". 29 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI D.Lgs. 19 agosto 2005, n° 192 D.Lgs. 3 aprile 2006, n°152 D.L. 1 ottobre 2007 D.Lgs. 30 maggio 2008, n. 115 D.Lgs. 26 giugno 2009, n.158 DM 5 Luglio 2012 DM 6 Luglio 2012 Fissa i requisiti minimi di rendimento energetico per gli edifici, intervenendo sul sistema edilizio nella sua complessità (coibentazione, riscaldamento, condizionamento, illuminazione, impiego delle fonti rinnovabili di energia). Norme in materia ambientale. Successivamente modificato dal D.Lgs 16 gennaio 2008, n°4, il D.Lgs 152 si pone come obiettivo primario la promozione dei livelli di qualità della vita umana, realizzabili principalmente attraverso la salvaguardia ed il miglioramento delle condizioni dell’ambiente. In attuazione della Legge n° 308 (15 dicembre 2004), il decreto disciplina infatti diverse materie concernenti la corretta gestione e tutela delle risorse ambientali. In particolare, nella sua parte II, riporta indicazioni relative alle procedure per la Valutazione Ambientale Strategica (VAS), per la Valutazione d'Impatto Ambientale (VIA) e per l'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA). Stabilisce innovazioni sul percorso della penetrazione e diffusione delle energie rinnovabili e sul miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici; in particolare, per le opere pubbliche, stabilisce l’obbligo del rispetto degli obiettivi di protezione del clima e dell’ambiente secondo i criteri definiti dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Stabilisce un quadro di misure volte al miglioramento dell’efficienza degli usi finali dell’energia sotto il profilo costi e benefici, definendo, al contempo, gli obiettivi indicativi, i meccanismi, gli incentivi e il quadro istituzionale, finanziario e giuridico necessario ad eliminare le barriere esistenti sul mercato che ostacolano un efficiente uso finale dell’energia. All’art.6, inoltre, definisce la ripartizione attraverso gli Enti Locali degli obiettivi minimi di risparmio energetico necessari per raggiungere gli obiettivi proposti dall’Unione Europea. Definisce le Linee Guida Nazionali per la certificazione energetica degli edifici e gli strumenti di raccordo, concertazione, cooperazione tra lo Stato e le Regioni. Definisce il nuovo sistema di incentivi per la produzione di energia fotovoltaica (Quinto Conto Energia). Il Decreto stabilisce le nuove modalità di incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti alimentati da fonti rinnovabili diversi da quelli fotovoltaici (idroelettrico, geotermico, eolico, biomasse, biogas). Particolare attenzione meritano inoltre le leggi finanziarie che, per loro natura, determinano la reale praticabilità delle azioni connesse alle politiche energetiche locali, nazionali e comunitarie da parte delle amministrazioni centrali e locali e da parte di privati ed imprese. Recentemente, con la Legge 13 dicembre 2010 n.220 (altresì nota come Legge di stabilità 2011), è stata prorogata al 31 dicembre 2011 la detrazione del 55% delle spese sostenute per la riqualificazione energetica degli edifici, detraibile, però, in dieci anni anziché in cinque come da precedente normativa. Tutti gli altri limiti di spesa, le percentuali di detrazione e gli interventi ammessi rimangono invariati. Per tutto il 2012 quindi, secondo quanto indicato dalla finanziaria 2010, saranno valide le detrazioni Irpef del 36% sugli interventi di recupero del patrimonio edilizio sulle quali viene prorogata (a tempo indefinito) l’IVA agevolata al 10%. Particolarmente numerose e significative risultano invece le misure adottate nell’ambito delle fonti energetiche rinnovabili e dell’efficienza energetica dalla Legge Finanziaria 2008 (Legge 24 dicembre 2007, n.244) e dal decreto legge ad essa collegato, che prorogavano a tutto il 2010 gli incentivi già previsti dalla Finanziaria 2007 (legge 27 dicembre 2006 n. 296) e ne introduceva di nuovi. 30 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Venivano quindi prorogate tutte le agevolazioni relative all’efficienza energetica degli edifici, ed in particolare: detrazione fiscale del 55% delle spese sostenute per la riqualificazione globale degli edifici, la riduzione delle dispersioni termiche, l’installazione di pannelli solari termici e di caldaie a condensazione e la costruzione di nuovi edifici ad altissima efficienza energetica; detrazione del 20% per l’acquisto di frigoriferi o congelatori ad alta efficienza e per l’installazione di motori elettrici ad alta efficienza; detrazione del 36% per la sostituzione, nel settore commerciale, di apparecchi illuminanti e lampade a incandescenza con altri ad alta efficienza e installazioni di regolatori di flusso luminoso. Normative e indirizzi regionali A livello regionale il principale documento riportante misure volte al raggiungimento degli obiettivi fissati da Kyoto è il PEAR (Piano Energetico Ambientale Regionale), un documento presentato nell’agosto 2006 con il quale sono state definite le linee di indirizzo della politica energetica della Sardegna. Dato il continuo aggiornamento della legislazione comunitaria e nazionale in materia di energia, il PEAR Sardegna si struttura come uno strumento flessibile, all’interno del quale vengono definite priorità di intervento e ipotesi di nuovi scenari in materia di compatibilità ambientale degli impianti energetici adottati. Il principale intervento indicato dal Piano, fatta eccezione del cavo sottomarino SAPEI, già attivo come collegamento con la penisola per il potenziamento della rete elettrica locale, è la realizzazione del GALSI, il gasdotto Algeria-Sardegna-Italia, che consentirà alla Regione Sardegna, quando entrerà in funzione, una fornitura costante di gas naturale atta a superare la quasi esclusiva dipendenza da derivati del petrolio e del carbone. A livello normativo assume rilievo la Legge Regionale 7 agosto 2009 n.3 che con gli art. 5 e 6 prevede nuove disposizioni in materia di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. In risposta al Decreto del Ministero per lo Sviluppo Economico 10 settembre 2010, “Linee guida per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili”, e ai sensi dell’art. 12 del D. Lgs. 387 del 2003, la Regione Sardegna ha inoltre recentemente chiarito e semplificato le modalità e i termini per l'ottenimento della autorizzazione unica per la costruzione e l’esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e per la regolamentazione delle installazioni di tali tipi di opere. La Regione Autonoma della Sardegna ha attivato un programma dedicato a interventi negli edifici degli enti pubblici della Sardegna, orientato alla ristrutturazione del patrimonio esistente con finalità di risparmio energetico e aumento dell’efficienza energetica dello stesso. Per gli interventi, finanziati con i fondi del Po Fesr 2007-2013 – Asse III, sono stati stanziati 14 milioni di euro: 9 milioni per gli interventi in edifici di proprietà dei Comuni e 5 milioni per quelli di proprietà di altri enti pubblici. Con Delibera della Giunta Regionale n. 12/21 del 20.03.2012, a seguito della concertazione con il Governo e le regioni italiane, è stato approvato il Documento di Indirizzo sulle fonti energetiche 31 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI rinnovabili, al fine di recepire i contenuti del Decreto Burden Sharing in materia e nel quale sono stati definiti gli indirizzi, gli scenari e le strategie per il raggiungimento delle quote di rinnovabili assegnate alla Regione. Particolarmente rilevante risulta inoltre l’iniziativa strategica Sardegna CO2.0, recentemente avviata con il progetto “Smart City” e finalizzata all’attivazione di una serie di azioni integrate e coordinate nel breve, medio e lungo periodo, destinate a ridurre progressivamente le emissioni di CO2 nel territorio isolano. La pianificazione energetica locale La pianificazione energetica locale è uno degli strumenti attraverso cui gli Enti Locali possono, alle diverse scale, programmare e indirizzare gli interventi, anche strutturali, in campo energetico nel proprio territorio, armonizzando le decisioni rilevanti che vengono assunte con quelle a livello nazionale e regionale, seguendo il principio di ispirazione europea della sussidiarietà. La pianificazione diviene in questo modo un valido strumento di gestione e di governo del territorio in quanto le decisioni e i provvedimenti normativi ed amministrativi sono assunti a livello locale con la possibilità di avere un importante riscontro dalle comunità locali e dai portatori di interesse. Il Piano di Azione delle Energie Sostenibili costituisce il quadro di riferimento e fornisce indirizzi, obiettivi strategici a lungo, medio e breve termine, indicazioni operative, strumenti disponibili, riferimenti normativi, opportunità finanziarie e linee guida di attuazione, al fine di supportate la concreta attuazione degli interventi e in aderenza alla normativa vigente. Inoltre la programmazione energetica locale aiuta ad indirizzare la piena attuazione degli interventi determinati dal “nuovo” mercato libero dell’energia come sancito dal DLgs n. 79/99 e DLgs n. 164/00 in recepimento di normative comunitarie. In questa prospettiva è importante che ogni livello di gestione del territorio sia previsto di uni strumento che raccolga da una parte i suggerimenti e le istanze da ambiti territoriali superiori, ma che allo stesso momento coniughi le scelte nel modo più appropriato e meno impattante per il territorio (vedi figura 10). 32 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Pianificazione Territoriale Pianificazione Energetica PEN Piano Energetico Nazionale Programmazione di indirizzo PER Piano Energetico Regionale Linee-Guida Regionali PTC Piani Territoriali di Coordinamento PEP Piano Energetico Provinciale PEAC Piano Energetico Ambientale Comunale PGT Piani Governo del Territorio NTA Norme Tecniche di Attuazione Linee Guida di indirizzo per interventi Pianificazione a livello attuativo (PII, PUT, PRU, ecc.) RE Regolamento Edilizio Azioni programmate volte all’uso razionale dell’energia Agenda 21 locale Fig. 10: Pianificazione territoriale e pianificazione energetica. 33 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI 2.3 Obiettivi e traguardi. L’obiettivo principale del Comune è quello promuovere e realizzare le condizioni per un uso sostenibile ed efficiente dell’energia su tutto il territorio comunale e di condividere il processo di ammodernamento tecnologico del sistema energetico territoriale con i cittadini e con tutti i principali portatori di interesse. L’adesione al Patto dei Sindaci rafforza le politiche già avviate dall’Ente e predispone, attraverso le tappe previste per l’attuazione delle azioni, un percorso concreto e misurabile per il raggiungimento dei risultati. In particolare gli impegni derivanti dall’adesione al Patto dei Sindaci consistono in: - preparare un inventario base delle emissioni di CO2 in atmosfera, stabilito per l’anno 2010, come punto di partenza per la predisposizione del PAES; - definire gli scenari di sviluppo al 2020, tenendo conto della necessità di ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera di almeno il 20% rispetto al 2010; - definire un gruppo di azioni e progetti che siano in grado di permettere il raggiungimento degli obiettivi previsti nel Piano, corredati di indicazioni tecniche, finanziarie e organizzative, essenziali ai fini del monitoraggio del percorso di attuazione; - individuare, anche con il supporto della Provincia di Sassari, un modello organizzativo adeguato alle dimensioni comunali in grado di accompagnare il processo di attuazione e monitoraggio delle azioni del Piano; - individuare, anche con il supporto della Provincia di Sassari, le fonti e i meccanismi finanziari, anche a livello nazionale ed europeo, che meglio si adattano per la realizzazione dei progetti e delle azioni previste; - favorire l’uso delle energie rinnovabili, con tecnologie di micro e mini produzione per sviluppare su base locale la produzione di energia elettrica e termica sostenibile; - favorire e incentivare, attraverso norme e strumenti urbanistici comunali, l’efficienza energetica e l’uso delle fonti di energia rinnovabile negli edifici pubblici e privati; - coinvolgere i cittadini e i portatori di interesse, anche attraverso eventi periodici, nel processo di attuazione delle misure del Piano, per favorire un contatto diretto con le opportunità e i vantaggi offerti da un uso più intelligente dell’energia e dalle tecnologie ad essa collegate. 34 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI 2.4 Orientamenti strategici. È ormai evidente la rete di interconnessioni che esiste tra scelte locali e contesto internazionale in campo energetico, economico, sociale e ambientale come conferma il successo del Patto dei Sindaci e dei programmi dedicati alle "Smart Cities" e al “ Patto delle Isole”. Il Protocollo di Kyoto, che ha rappresentato per molti un obbligo ed un vincolo, in parte disattesi, nel primo periodo di riferimento 2008-2012, costituisce concretamente una grande opportunità di innovazione culturale oltre che economica. In materia di politica energetica ha rappresentato un’importante occasione di rinnovamento e sviluppo che continuerà anche nel periodo il 2013-2020 e oltre, come recentemente ribadito dalla Commissione Europea5. I tre pilastri su cui poggia il PAES del Comune di Sassari e che, complessivamente, concorrono al raggiungimento degli obiettivi 20 -20 -20 ma anche allo sviluppo di un’economia che si armonizza con lo sviluppo sostenibile del territorio sono: - il risparmio energetico e la riduzione dell'uso delle fonti fossili; - l’uso razionale dell'energia (URE) e l’efficienza energetica (EE); - l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili (FER). Risparmio energetico, uso razionale dell'energia ed efficienza energetica e utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili sono scelte strategiche di politica energetica che offrono diverse opportunità di sviluppo: ridurre la dipendenza energetica e dalle fonti fossili, migliorare la qualità ambientale, la fruibilità e la qualità della vita, sviluppare nuove attività industriali decentrate, sviluppare innovazione tecnologica e creare lavoro qualificato. Va aggiunto che gli obiettivi generali fissati dalla UE riguardano tutti i paesi dell’Unione Europea e le loro comunità, e specificatamente le comunità che si sono impegnate a dare un contributo diretto, come appunto quelle che hanno aderito al Patto dei Sindaci. Un impegno che va commisurato anche con la propria realtà nazionale, della quale si fa di seguito cenno. 6 Secondo le ultime previsioni elaborate dall’ENEA nel Rapporto Energia-Ambiente 2009-2010 e secondo dati del Ministero dello Sviluppo Economico la domanda di energia primaria si è attestata sui 187,8 Mtep, aumentando del 4,1% rispetto al 2009, trainata da una seppur lieve ripresa economica (1,3%). L’aumento della domanda di energia 5 Comunicazioni della Commissione al Parlamento Europeo, al Consiglio, al Comitato Economico e sociale Europeo e al Comitato delle Regioni COM(2011) 112 definitivo, COM(2012) 271 finale COM 885/2. 6 Aprile 2012 35 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI primaria evidenzia un’inversione del trend di riduzione dei consumi primari registratosi nei precedenti quattro anni, anche se il valore del 2010 è ben lontano dal massimo di 197,8 Mtep raggiunto nel 2005. Lo “Scenario di Riferimento” descrive un’evoluzione di tipo tendenziale del sistema nazionale, in assenza di nuovi interventi di politica energetica e ambientale dopo il 2009 ipotizzando una sostanziale continuazione delle tendenze in atto in ambito demografico, tecnologico ed economico, e tenendo conto degli effetti della recente crisi economica. In tale scenario viene attribuito un prezzo della CO 2, ma sono esclusi gli obiettivi non-ETS e i target per le fonti energetiche rinnovabili del pacchetto Energia-Clima, nonché i Piani di Azione per le energie rinnovabili e l’efficienza energetica. Secondo le stime dell’ENEA, dopo una crescita piuttosto lenta nei prossimi anni, una ripresa economica sostenuta nel lungo periodo porterà la domanda energetica dei settori di uso finale ai valori ante crisi già nei primi anni del prossimo decennio e li supererà entro il 2030 (oltre 152 Mtep nello Scenario di Riferimento). In assenza di politiche di contenimento, i consumi paiono infatti destinati ad aumentare in tutti i settori di impiego finale. Per ridurre del 20% i consumi di energia primaria attesi al 2020 è necessario risparmiare, con misure di uso razionale dell'energia, risparmio ed efficienza energetica, almeno 45,9 Mtep, con un risparmio di circa 435.000 GWh di energia primaria, che andranno raggiunti con azioni di "risparmio ed efficienza" nei settori residenziale e terziario (elettrico 8,5 Mtep, termico -10,5 Mtep), industriale (elettrico -9 Mtep, termico -4 Mtep), trasporti (efficienza sui mezzi e vettori -7,9 Mtep, nuove modalità per merci e persone -6 Mtep). Le azioni sull'efficienza energetica e sul risparmio prevedono azioni di gestione della domanda di efficienza nella produzione di energia e soprattutto negli usi finali. Anche sulle fonti rinnovabili lo sforzo dovrà essere notevole, con attenzione anche al riscaldamento e raffrescamento che potrà incidere per oltre 19 Mtep al 2020 con una energia termica fornita di oltre 215.000 GWh, mentre per il settore elettrico si ipotizza oltre 20 Mtep con una produzione di 120.000 GWh, con una incidenza delle rinnovabili sull'energia primaria necessaria al 2020 di oltre 39 Mtep. L'offerta di energia da fonti rinnovabili dovrà privilegiare la microproduzione (co-tri-generazione) decentrata con sistemi di micro reti di prossimità alla domanda. 36 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI 3 L’Inventario di Base delle Emissioni (IBE) Bilancio energetico totale I dati di consumo energetico del comune di Sassari si caratterizzano per il trend in crescita rispetto al 1990. Negli ultimi anni il trend è costante e a partire dal 2009 si registra un calo nei consumi. Il dato al 2010 è pari a 1.873.354,29 MWh, in calo rispetto all’anno precedente. Negli ultimi anni si registra un aumento dei consumi nel settore economia, comunque il settore dei trasporti rimane il più influente per i consumi totali. Fig. 11: Consumo energetico totale per settore del comune di Sassari – anni 1990 – 2010 (elaborazione MULTISS con software ECOregion). 37 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Bilancio emissioni CO2 totale Il bilancio delle emissioni climalteranti è stato elaborato col software ECORegion tenendo conto dei fattori LCA (Life Cycle Assestement), cioè del ciclo di vita complessivo dei carburanti/elettricità. Questo perciò include tutte le emissioni della catena di energia che ha luogo anche fuori del territorio (come perdite di trasporto, emissioni di raffineria o perdite di conversioni di energia). Per quanto riguarda le emissioni totali dovute ai consumi energetici finali7 il dato totale del territorio al 2010 ammonta invece a 657.435,53 tonnellate di CO2. Il trend è simile a quello dei consumi, però il calo degli ultimi anni è proporzionalmente più consistente rispetto a quello dei consumi. Ciò potrebbe essere attribuito all’aumento della consapevolezza e all’impegno finalizzato alla riduzione delle emissioni attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie. Fig. 12: Emissioni totali di CO2 per settore del comune di Sassari – anni 1990 - 2010 con fattore LCA (elaborazione MULTISS con software ECOregion). 7 Escludendo i consumi di combustibili di grandi industrie e di grandi impianti di produzione di energia secondo i criteri delle linee guida di ECORegion 38 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Bilancio energetico procapite A livello procapite, riferito quindi agli abitanti residenti nel territorio comunale, il consumo finale di energia risulta inferiore al valore medio nazionale. Nel 2010 infatti il dato procapite di un abitante del Comune di Sassari per usi finali elettrici, termici e di trasporto è stato pari a 14,34 MWh a fronte di una media nazionale procapite di 26,3 MWh8. Fig. 13: Consumo energetico finale procapite per vettore del comune di Sassari – anni 1990 - 2010 (elaborazione MULTISS con software ECOregion). 8 Elaborazione MULTISS su un consumo finale di energia al 2010 di 137,5 MTEP – fonte ENEA. 39 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Bilancio emissioni procapite Come conseguenza anche le relative emissioni procapite di CO2 determinate dagli usi energetici, pari a 5,039 tonnellate risultano essere al di sotto rispetto al dato medio nazionale pari a 8,2 tonnellate10. Fig. 14: Emissioni di CO2 procapite del comune di Sassari per vettore – anni 1990 - 2010 con fattore LCA (elaborazione MULTISS con software ECOregion). 9 Escludendo dal calcolo le emissioni attribuibili ai consumi dei grandi impianti di produzione di energia secondo i criteri delle linee guida del PAES. 10 Elaborazione Multiss su dato di emissioni nazionali al 2010 di 501,3 milioni/tCO2 – fonte – ISPRA. 40 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Le emissioni dell’ente Comune di Sassari In una prospettiva di riduzione delle emissioni di CO2 nel territorio di Sassari i consumi energetici dell’amministrazione comunale e le emissioni connesse rivestono un ruolo di particolare rilevanza. L’esempio che l’ente trasmette alla collettività che amministra incide infatti sulla sua credibilità nelle interazioni con altri soggetti. Allo stesso tempo le spese energetiche rappresentano una voce consistente nel bilancio comunale e la loro riduzione in tempi di fondi ristretti allarga gli spazi d’azione dell’amministrazione in altri campi. La stima e la valutazione dei consumi energetici dell’ente comunale è resa assai difficoltosa dalla frammentarietà delle informazioni necessarie e talvolta dalla mancanza totale di dati oggettivi con i quali effettuare una analisi precisa. I principali edifici di pertinenza dell’ente Comune di Sassari sono 165 di cui: 17 impianti sportivi; 5 asili nido; 71 edifici scolastici (materne, elementari, medie); 42 uffici comunali; 6 uffici giudiziari; 23 edifici vari; 1 cimitero. 41 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Raccolta dati Per l’elaborazione del primo inventario delle emissioni di CO2 dell’Amministrazione Comunale è stato necessario raccogliere tutti i dati disponibili di consumi energetici attribuibili al comparto immobiliare, delle infrastrutture di proprietà dell’ente e dell’illuminazione stradale, oltre ai consumi di carburante dei veicoli comunali. I dati più interessanti sono certamente il consumo complessivo di elettricità dell’ente (diversificato in consumo per edifici e consumo per illuminazione stradale) e, quando trasmesso, quello complessivo per riscaldamento ambientale differenziato per vettore energetico. Attraverso i fattori di conversione presenti in ECORegion è possibile infatti risalire alle a partire dai consumi energetici. Tutti i dati sono stati elaborati dalla Società Multiss Spa sulla base di elaborazioni del software EcoRegion e dati forniti dal Comune di Sassari in relazione ai consumi dell’ente. Si tratta di dati relativi agli edifici, all’eventuale presenza di impianti ad energie rinnovabili, all’illuminazione stradale. Il totale delle emissioni dell’ente Comune di Sassari per l’anno 2010 è di 42.943,3511 tonnellate di CO2. Parco veicoli ente 1% Altro 28% Illuminazione stradale 27% Edifici pubblici 13% Infrastrutture pubbliche 31% Fig. 15: Suddivisione delle emissioni di CO2 totali dell’ente comune di Sassari – anno – 2010, suddiviso per ambito (elaborazione Multiss con software ECOregion). 11 Emissioni calcolate con il metodo LCA (Life Cycle Assessment) previsto dal software ECOregion. 42 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI 4 Il Piano e le Azioni del PAES di Sassari Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile è un documento chiave che definisce le politiche energetiche che il Comune di Sassari intende adottare al fine di perseguire gli obiettivi del Patto dei Sindaci. Viene redatto con un preciso obiettivo: la riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera applicata alla scala comunale. L’obiettivo minimo richiesto è del 20% entro il 2020, assumendo come riferimento le emissioni del 2010. L’Unione Europea, attraverso gli indirizzi delle sue politiche comunitarie e con l’avvallo delle competenti strutture tecniche di supporto, ha chiaramente indicato che perseguire risultati più ambiziosi in ambito locale sia non solo possibile, ma anche fortemente auspicabile. E’ dunque attorno al peso della CO2 che deve essere finalizzato ogni ragionamento, e in questa unità di misura di riferimento fondamentale devono essere convertiti tutti i chilowattora consumati. Da questi dati sarà possibile calcolare a quanti euro corrispondono gli interventi pianificati e verificare a quanto ammonteranno i risparmi sulle bollette. La raccolta delle informazioni, che servono a inquadrare la situazione di partenza del Comune oggetto di studio, confluisce nella sintesi della fase d’indagine, costituita dall’Inventario di Base delle Emissioni (IBE), all’anno di riferimento adottato. L’IBE si configura come la base dati della parte progettuale del PAES, ovvero delle azioni concrete che portano al contenimento delle emissioni di CO2 in atmosfera, attraverso attività orientate al risparmio energetico, l’uso di fonti rinnovabili e il ricorso a stili di vita maggiormente compatibili tanto con la disponibilità di risorse naturali quanto con un livello di inquinamento sostenibile a livello locale come a livello planetario. Le tematiche prese in considerazione nel PAES sono trasversali rispetto ai vari settori dell’Amministrazione Comunale, pertanto ogni futuro sviluppo a livello urbano dovrà tenere in considerazione quanto previsto dal Piano d’Azione. Quest’ultimo non è solo un elemento obbligatorio del Patto, ma è uno strumento operativo e trasversale estremamente importante in quanto permette di affrontare in maniera esaustiva la questione energetica. 4.1 Metodo e individuazione delle azioni Il Piano d’Azione non deve essere considerato come uno strumento a se stante, si relaziona infatti con tutti gli altri strumenti di programmazione e pianificazione. La redazione del PAES ha seguito un iter realizzativo che ha avuto inizio con una fase preliminare di studio degli strumenti di programmazione adottati in questi anni dall’Amministrazione comunale (Piano Urbanistico Comunale, il Piano Strategico Comunale, il Piano Strategico Intercomunale, il Piano Urbano della Mobilità, il Piano Energetico Ambientale Comunale). Fondamentalmente si è trattato di un necessario lavoro di integrazione e coerenza tra i vari strumenti (piani di pari livello o di livello sovraordinato) che orientano e dettano le linee guida sul territorio comunale, e tramite il quale 43 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI sono stati individuati numerosi elementi di convergenza e di influenza nell’ambito operativo del PAES. La fase successiva ha portato all’identificazione degli obiettivi da raggiungere per adempiere all’impegno assunto con l’adesione al Patto dei Sindaci; attraverso il supporto della metodologia GOPP (Goal Oriented Project Planning – Pianificazione orientata agli obiettivi) è stata così costruita una struttura ad albero, gerarchicamente organizzata, degli obiettivi, che ha consentito l’individuazione delle azioni (dirette e indirette) del Piano. La struttura ad albero, riportata in forma tabellare di seguito, è articolata su tre livelli: obiettivi specifici, obiettivi operativi e azioni. Per riuscire a inquadrare in che modo il territorio di Sassari può andare verso una maggiore sostenibilità, non si può analizzare soltanto ciò che il PAES consente (all’interno del suo orizzonte temporale e degli ambiti prescritti), per questo è stato fatto un lavoro di analisi più ampio che ha tenuto conto di tutti quegli aspetti e di quelle azioni sulle quali non interviene il PAES ma che tuttavia sono ugualmente di grande importanza. Per raggiungere l’obiettivo della riduzione del 20% delle emissioni climalteranti, non è sufficiente agire solo sulle leve in mano all’amministrazione, poiché il Comune consuma solo una parte delle risorse, che, anche se riuscisse ad azzerarle, non riuscirebbe ad arrivare ad un -20%, ma inciderebbe in una misura residuale. Quindi il Piano ha ricercato le forme attraverso le quali coinvolgere e poi contabilizzare le buone pratiche di altri soggetti: i cittadini, le imprese e gli enti che hanno sedi all’interno del territorio sassarese (l’università, l’ASL, le forze militari, la GDO – grande distribuzione organizzata). Attraverso le azioni definite il PAES si propone di raggiungere una quota di riduzione delle emissioni di CO2 pari al 22,7% delle emissioni calcolate con l’IBE. La percorribilità e misurabilità delle azioni che coinvolgono gli altri soggetti istituzionali si fonda su un processo di coinvolgimento e partecipazione, avviato nel 2009 con l’Agenda 21 locale, e che oggi consente di poter ottenere da parte degli stessi una importante collaborazione per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità energetica a livello territoriale. Per quanto attiene alla cittadinanza, cui è affidata una parte rilevante nel raggiungimento degli obiettivi dichiarati, questa si innesta da un lato in un processo di maggiore attenzione verso i temi della sostenibilità, che ha origine nella generale presa di coscienza dei rischi globali derivanti dal climate change, dall’altro da un’importante, capillare e continuativa azione di sensibilizzazione da parte dell’amministrazione comunale attraverso l’Agenda 21 locale e le periodiche campagne di informazione e sensibilizzazione portate avanti dal settore ambiente comunale. 44 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI 4.2 I campi d’azione Il perseguimento dell’obiettivo generale, - 22,7% della CO2 emessa rispetto all’anno base (2010), è orientato su cinque “campi di azioni” strettamente correlati, sui quali non vige un preciso ordine di importanza, come riportato nello schema seguente. OBIETTIVO GENERALE - 22,7% CO2 emessa rispetto al 2010 CAMPI DI AZIONE Struttura Urbana Mobilità Energia 45 Sensibilizzazione Governance PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Struttura Urbana La struttura urbana determina strategicamente il perseguimento dell’obiettivo generale di riduzione delle emissioni climalteranti. Deve permettere una mobilità intelligente e sostenibile, reti di servizio efficienti e una distribuzione ottimale dell’edificato, delle funzioni e dei servizi. L’organizzazione funzionale della città orientata ai criteri di compattezza e densità, deve evitare la dispersione urbana e quindi il consumo di suolo immotivato nonché preservare le aree boschive e le aree verdi urbane. Mobilità La mobilità comprende l’insieme degli spostamenti e dei flussi che avvengono quotidianamente nel territorio, in tutte le sue modalità. Il dispendio di energia, importante fonte di emissioni, è determinato dal tipo di mezzo utilizzato, dal combustibile utilizzato, dalla causa dello spostamento, dalle distanze da percorrere e dalle caratteristiche del percorso. Energia Il campo dell’energia è molto ampio e determina in maniera decisiva il perseguimento dell’obiettivo. In primo luogo, qualunque sia l’utilizzo dell’energia, è importante come questa viene prodotta (processo e combustibile). In secondo luogo, come questa viene consumata. Dunque l’attenzione è rivolta alle fonti energetiche utilizzate, alla riduzione degli sprechi, all’efficienza e all’utilizzo di FER. Sensibilizzazione La riduzione delle emissioni non necessita solo di interventi strutturali e tecnologici, ma anche e soprattutto del coinvolgimento della comunità. A tal proposito una diffusione delle informazioni e della conoscenza incide sulla sensibilità ambientale e promuove comportamenti individuali sostenibili. Governance Nonostante esista uno stretto rapporto tra organizzazione territoriale-insediativa e sistema energetico locale, permangono degli ostacoli di carattere istituzionale, finanziario e amministrativo che limitano il raggiungimento degli obiettivi di transizione verso un sistema energetico-territoriale che punti a minimizzare l’impiego delle fonti fossili e quindi alla riduzione delle emissioni climalteranti. Sono evidenziate in grigio le azioni che, pur rilevanti nell’ambito delle politiche per la riduzione delle emissioni, non entrano a far parte delle schede del piano di azione a causa della difficoltà di realizzazione nei tempi prescritti o in quanto non incluse dalle linee guida del PAES. 46 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Obiettivi specifici Obiettivi Operativi Azioni Costituzione di un parco agricolo comunale Riduzione dell’impatto energetico dell’ambiente costruito Cura e incremento del patrimonio verde del territorio Monitoraggio e prevenzione delle isole di calore urbane Adozione di standard energetici di elevata qualità Diminuzione della domanda di trasporto e di spostamenti obbligati Riduzione delle emissioni derivanti dalla mobilità Perequazione energetica in base alle caratteristiche insediative Riduzione delle emissioni derivanti dalla mobilità privata Adozione di un sistema di Mobility Management d’area 47 Tutela delle aree agricole periurbane Aumento della superficie forestale e boschiva del territorio Gestione e incremento delle alberature urbane funzionale all’assorbimento della CO2 Adozione del Regolamento Energetico-Ambientale Istituzione di un sistema di monitoraggio energetico dell’ambiente costruito Decentramento e distribuzione di servizi, funzioni e attrezzature Incremento della varietà funzionale nelle aree edificate Riduzione del consumo di suolo Attivazione del sistema di perequazione energetica Realizzazione delle rotatorie Istituzione zona ZTL Promozione di sistemi di mobilità alternativa: Piedibus, Carsharing/Carpooling Sviluppo della rete di mobilità ciclo-pedonale (in termini dimensionali e funzione) Aumento della velocità commerciale dei mezzi del Trasporto Pubblico Locale Comunicazione chiara ed esaustiva di tratte, orari e costi del servizio di trasporto pubblico Miglioramento dell’offerta di trasporto pubblico urbano ed extraurbano (frequenza, copertura del PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Diffusione di mezzi ecologici Riduzione delle emissioni derivanti dalla mobilità della P.A. Aumento dell’utilizzo e della produzione di energia da fonti rinnovabili Riduzione dei consumi ed efficienza energetica Incremento degli impianti di micro produzione (minieolico, FV, solare termico, cogenerazione) Adeguamento ed estensione delle reti energetiche Maggior efficienza energetica nei consumi elettrici e termici degli edifici gestiti dall’Ente Locale Gestione efficiente dell’illuminazione pubblica Promozione di soluzioni per l’ottimizzazione 48 territorio) Ottimizzazione della pianificazione della sosta Aumento della dotazione di mezzi ecologici nel trasporto pubblico Aumento della dotazione di mezzi ecologici nei servizi di noleggio Installazione di colonnine elettriche da impianti fotovoltaici nelle stazioni di distribuzione di carburante Incentivazioni per l’acquisto di veicoli a basse emissioni Dotazione di veicoli più ecologici per la flotta comunale Miglioramento della gestione dei mezzi in dotazione al Comune Installazione impianti FER su coperture edifici e spazi pubblici Diffusione della pratica dei “tetti in affitto” Incremento del livello di utilizzo delle reti energetiche alternative e complementari Interventi di riqualificazione energetica degli edifici della P.A. Società di servizi energetici comunali Adozione di buone pratiche per il risparmio energetico negli uffici dell’Ente Locale Impianti semaforici: sostituzione delle lampade tradizionali con LED Riqualificazione illuminazione pubblica Promozione del Cohousing PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Miglioramento dei sistemi di gestione dell’acqua e dei rifiuti dell'occupazione delle abitazioni Maggior efficienza energetica nei consumi elettrici e termici degli edifici ad uso residenziale, commerciale, e industriale Diminuzione dei consumi energetici per lo smaltimento di rifiuti e reflui Diminuzione dei consumi energetici per scopi idro-potabili Diminuzione dei consumi energetici per scopi irrigui e agricoli 49 Promozione e diffusione di buone pratiche di controllo del consumo energetico Promozione e diffusione di buone pratiche di controllo e diminuzione della produzione di rifiuti pro capite Promozione e diffusione di buone pratiche di riuso e riciclo di materie seconde Promozione e diffusione di pratiche produttive che facciano uso di materiali e manufatti riutilizzabili Promozione e diffusione di buone pratiche di contenimento della produzione di reflui civili e agricoli Miglioramento della quota di differenziazione dei rifiuti solidi urbani Promozione e diffusione di buone pratiche di contenimento della produzione di reflui industriali Realizzazione di piccoli impianti di biogas Impiego di biomasse ad uso energetico Promozione di sistemi di stoccaggio idrico a caduta Adozione di un sistema di monitoraggio e controllo della risorsa idrica e dei suoi consumi Promozione di colture a minore domanda energetica e irrigua Promozione di impianti di irrigazione a minore domanda energetica Progettazione e realizzazione di una smart grid idrica Distribuzione delle riserve idriche in funzione della diminuzione del pompaggio PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Riutilizzo locale dei reflui per scopi irrigui Miglioramento del livello di consapevolezza ed attenzione della popolazione sui temi: ambiente, energia e cambiamento climatico Sistemi di incentivi e disincentivi Attivazione e comunicazione di buone pratiche da parte della P.A. Aumento della capacità del sistema economico locale di partecipare attivamente alle sfide della sostenibilità Aumento della domanda di prodotti a certificazione energetica/ambientale (locali e/o a km 0) Aumento di conoscenza e di competenze professionali su nuove tecnologie e FER Governance Maggior efficienza energetica nei consumi elettrici e termici degli edifici della P.A. non comunale Divulgazione di informazioni derivanti da un monitoraggio climatico-ambientale 50 Incentivazione di Gruppi di Acquisto Solare (G.A.S.) Programmazione e organizzazione di assemblee pubbliche e giornate a tema Attivazione di un Ufficio Energia comunale Predisposizione di pannelli informativi su appositi spazi pubblici (digitali e/o cartacei) Realizzazione di uno spazio web Azioni di incentivo e sostegno all’acquisto di beni e prodotti verdi Attività educative nelle scuole Programmazione di corsi di aggiornamento e di formazione professionale nei settori economici Sviluppo del confronto e dello scambio di buone pratiche e know how Istituzione di una cabina di regia Soluzioni finanziarie per la produzione di energia da FER Miglioramento e snellimento degli iter burocratici sul tema energetico Politiche GPP Realizzazione di un’Agenda Digitale Comunale Accordi inter-istituzionali per l'efficientamento delle strutture pubbliche Interventi nelle aree industriali PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI 4.3 Introduzione alle azioni Nell’ambito del PAES, la riduzione di anidride carbonica emessa in atmosfera si persegue mediante azioni che possono essere suddivise in due categorie: azioni “dirette” azioni “indirette” Nel contesto del PAES definiamo “dirette” le azioni la cui attuazione è di specifica competenza dell’amministrazione comunale, le azioni “indirette” quelle la cui attuazione è dipendente da volontà esterne all’amministrazione. AZIONI DIRETTE Decisore e attuatore coincidono AZIONI INDIRETTE Decisore e attuatore non coincidono Per quanto concerne le azioni indirette, estremamente importanti nell’ambito del PAES, il ruolo dell’amministrazione comunale consiste nell’attivare volontà e risorse locali e sovralocali attraverso le azioni di sensibilizzazione, l’organizzazione del supporto messo a disposizione della comunità locale con l’ufficio energia, il sostegno finanziario (attraverso attivazione di strumenti integrati di finanziamento ed attraverso il coinvolgimento del sistema bancario). Un’ulteriore classificazione delle azioni può essere ricondotta al fattore temporale. Possiamo così suddividere le azioni in tre categorie: Breve periodo: la cui realizzazione si prevede entro il 2014; Medio periodo: la cui realizzazione si prevede entro il 2017; Lungo periodo: la cui realizzazione ha come termine ultimo il 2020. E’ necessaria una precisazione: temporalmente la redazione e definizione del presente PAES si inserisce nell’anno solare 2012, ma il 22,7% di riduzione di emissioni di CO2 in atmosfera non si calcola a partire per l’appunto dall’anno 2012 di stesura del documento, bensì dal 2010, anno di riferimento. Questo comporta che il Comune di Sassari possa considerare come azioni inseribili nel PAES tutti gli interventi realizzati a partire dal 2010 che producano risparmio energetico e dunque riduzione delle emissioni. Le schede classificano ulteriormente le azioni in “realizzate”, quelle “in itinere” e “da realizzare”. Le azioni individuate dal PAES (i cui costi, tempi e ricadute sull’ambiente sono stimati ed indicati in ogni scheda), una volta attuate saranno sottoposte a monitoraggio biennale, per valutane gli effetti in relazione all’obiettivo dichiarato e per eventualmente ridefinirne la struttura. 51 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI 4.4 Indice delle azioni Codice URB MOB ENE Risparmio produzione energetico MWh/anno Azione 1 Adozione del Regolamento EnergeticoAmbientale 2 Emissioni risparmiate t/CO2 86.709,52 35.594,26 Istituzione di un sistema di monitoraggio energetico dell’ambiente costruito - - 3 Attivazione del sistema di perequazione energetica - - 4 Realizzazione delle rotatorie 84,10 79,13 5 Istituzione zona ZTL 29.309,03 9.086,00 6 Promozione di sistemi di mobilità alternativa: Piedibus, Carsharing/Carpooling 49.372,61 15.305,51 7 Sviluppo della rete di mobilità ciclo-pedonale (in termini dimensionali e di funzione) 19.539,35 6.057,20 8 Aumento della velocità commerciale dei mezzi del Trasporto Pubblico Locale - - 9 Comunicazione chiara ed esaustiva di tratte, orari e costi del servizio di trasporto pubblico - - 10 Miglioramento dell’offerta di trasporto pubblico urbano ed extraurbano (frequenza, copertura del territorio) 29.309,03 9.085,80 11 Ottimizzazione della pianificazione della sosta 5.048,69 1.565,09 12 Aumento della dotazione di mezzi ecologici nel trasporto pubblico 520,45 161,34 13 Aumento della dotazione di mezzi ecologici nei servizi di noleggio 7.573,04 2.347,64 14 Installazione di colonnine elettriche da impianti fotovoltaici nelle stazioni di distribuzione di carburante 5.048,69 1.565,09 15 Incentivazione per l’acquisto di veicoli a basse emissioni 39.268,27 12.173,16 16 Dotazione di veicoli più ecologici per la flotta comunale 329,91 102,27 17 Miglioramento della gestione dei mezzi in dotazione al Comune 109,97 34,09 18 Installazione impianti FER su coperture edifici e spazi pubblici 1.295,00 648,80 52 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI 19 Diffusione della pratica dei “tetti in affitto” 20 Incremento del livello di utilizzo delle reti energetiche alternative e complementari 3.083,81 986,82 21 Interventi di riqualificazione energetica degli edifici della P.A. 1.361,34 558,83 22 Società di servizi energetici comunali - - 23 Adozione di buone pratiche per il risparmio energetico negli uffici dell’Ente Locale 278,86 139,71 24 Impianti semaforici: sostituzione delle lampade tradizionali con LED 576,85 289,00 25 Riqualificazione illuminazione pubblica 4.293,26 2.150,92 26 Promozione del Cohousing 2.550,28 1.046,89 Promozione e diffusione di buone pratiche di controllo del consumo energetico - - Promozione e diffusione di buone pratiche di 27 * controllo e diminuzione della produzione di rifiuti pro capite - - Promozione e diffusione di buone pratiche di riuso e riciclo di materie seconde - - Promozione e diffusione di pratiche 27 * produttive che facciano uso di materiali e manufatti riutilizzabili - - Promozione e diffusione di buone pratiche di 27 * contenimento della produzione di reflui civili e agricoli - - - - - - 27 * 27 * Miglioramento della quota di differenziazione dei rifiuti solidi urbani Promozione e diffusione di buone pratiche di 27 * contenimento della produzione di reflui industriali 27 * SEN 11.618,25 5.820,74 28 Realizzazione di piccoli impianti di biogas 16.000,00 8.016,00 29 Impiego di biomasse ad uso energetico 10.072,21 2.825,26 30 Incentivazione di Gruppi di Acquisto Solare (G.A.S.) - - 31 Programmazione e organizzazione di assemblee pubbliche e giornate a tema 2.550,28 1.046,89 53 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI GOV 32 Attivazione di un Ufficio Energia comunale - - 33 Predisposizione di pannelli informativi su appositi spazi pubblici (digitali e/o cartacei) - - 34 Realizzazione di uno spazio web - - 35 Azioni di incentivo e sostegno all’acquisto di beni e prodotti verdi - - 36 Attività educative nelle scuole - - 37 Programmazione di corsi di aggiornamento e di formazione professionale nei settori economici - - 38 Sviluppo del confronto e dello scambio di buone pratiche e know how - - 39 Istituzione di una cabina di regia - - 40 Soluzioni finanziarie per la produzione di energia da FER - - 41 Miglioramento e snellimento degli iter burocratici sul tema energetico - - 42 Politiche GPP 3.027,84 1.516,95 43 Realizzazione di un’Agenda Digitale Comunale 1.523,67 493,64 44 Accordi inter-istituzionali per l'efficientamento delle strutture pubbliche 36.669,91 15.053,00 45 Interventi nelle aree industriali - - * Queste azioni sono inglobate all’interno di un’unica scheda: ENE 27, Promozione e diffusione di buone pratiche verso la cittadinanza e le imprese. 4.5 Le azioni nello specifico Il PAES è un piano comunale rivolto a più soggetti, pubblici e privati è uno strumento concreto d’intervento. Non sarà sufficiente che le azioni in esso contenute siano semplicemente indicate in modo qualitativo, è necessario che venga quantificata l’entità economica degli interventi sia in termini di spesa sia in relazione al risparmio energetico conseguito, stimando inoltre il beneficio ambientale in termini di contenimento di emissioni di CO2. Le pagine che seguono sono dedicate alle azioni, organizzate in schede tematiche, suddivise per settore d’intervento: Struttura Urbana, Mobilità, Energia, Sensibilizzazione e Governance. 54 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Le schede proposte presentano diversi livelli di lettura e contengono sia le informazioni minime richieste dal Template dell’UE (settore e campo d’azione, denominazione dell’azione, descrizione, servizio/soggetto referente, periodo temporale di attuazione, costi, risparmio d’energia, produzione da fonte rinnovabile, riduzione di emissioni di CO2), sia informazioni addizionali (attori coinvolti oltre al soggetto referente, forme di finanziamento già individuate o attese, indicatore per il monitoraggio dell’azione, elementi di calcolo). Nelle schede che seguono le azioni sono classificate in base all’ambito di appartenenza e sono inoltre differenziate tra azioni cui si attribuiscono effetti calcolati o meno. Le azioni con effetti calcolati sono evidenziate in arancio. Rappresentazione sintetica del valore in termini di CO2 risparmiata per tutte le azioni calcolate n URB MOB MOB MOB MOB MOB MOB MOB MOB MOB MOB MOB MOB ENE ENE ENE ENE ENE ENE ENE ENE ENE ENE SEN GOV GOV GOV titolo 1 Adozione del Regolamento Energetico-Ambientale 4 Realizzazione delle rotatorie 5 Istituzione zona ZTL 6 Divulgazione di sistemi di mobilità alternativa: Piedibus, carsharing e car pooling 7 Sviluppo della rete di mobilità ciclo-pedonale (in termini dimensionali e di funzione) 10 Miglioramento dell’offerta di trasporto pubblico urbano ed extraurbano 11 Ottimizzazione della pianificazione della sosta 12 Aumento della dotazione di mezzi ecologici nel trasporto pubblico 13 Aumento della dotazione di mezzi ecologici nei servizi di noleggio 14 Installazione di colonnine elettriche da impianti fotovoltaici nelle stazioni carburante 15 Incentivazioni per l’acquisto di veicoli a basse emissioni 16 Dotazione di veicoli più ecologici per la flotta comunale 17 Miglioramento della gestione dei mezzi in dotazione al Comune 18 Installazione impianti FER su coperture edifici e spazi pubblici pubblici 19 Diffusione della pratica dei “tetti in affitto” 20 Incremento del livello di utilizzo delle reti energetiche alternative e complementari 21 Interventi di riqualificazione energetica degli edifici della P.A. 23 Adozione di buone pratiche per il risparmio energetico negli uffici dell’Ente Locale 24 Impianti semaforici: sostituzione delle lampade tradizionali con LED 25 Riqualificazione illuminazione pubblica 26 Promozione del Cohousing 28 Realizzazione di piccoli impianti di biogas 29 Impiego di biomasse ad uso energetico 31 Programmazione e organizzazione di assemblee pubbliche e giornate a tema 42 Politiche GPP 43 Realizzazione di un’Agenda Digitale Comunale 44 Accordi interistituzionali per l'efficientamento delle strutture pubbliche 55 CO2 risparmiata 35.594,26 79,13 9.086,00 15.305,51 6.057,20 9.085,80 1.565,09 161,34 2.347,64 1.565,09 12.173,16 102,27 34,09 648,80 5.820,74 986,82 558,83 139,71 289,00 2.150,92 1.046,89 8.016,00 2.825,26 1.046,89 1.516,95 493,64 15.053,00 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Struttura urbana OBIETTIVO SPECIFICO Riduzione dell’impatto Azioni energetico dell’ambiente costruito OBIETTIVI OPERATIVI - Cura e incremento del patrimonio verde del territorio. - Monitoraggio e prevenzione delle isole di calore urbano. - Adozione di standard energetici di elevata qualità. Azioni URB 1 Adozione del regolamento energetico-ambientale URB 2 Istituzione di un sistema di monitoraggio energetico dell’ambiente costruito URB 3 Attivazione del sistema di perequazione energetica 56 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI URB 1 Adozione del regolamento energetico-ambientale CAMPO D’AZIONE Struttura Urbana SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale RESPONSABILE DESCRIZIONE L’Amministrazione Comunale sta promuovendo e incentivando l’uso efficiente dell’energia e la valorizzazione delle risorse ambientali e delle fonti energetiche rinnovabili, sia nell’ambito delle trasformazioni territoriali ed urbane che nella realizzazione di opere edilizie (pubbliche e private), nel rispetto dei vincoli imposti dall’ordinamento comunitario e dalla normativa vigente (direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia e direttiva 2006/32/CE concernente l’efficienza degli usi finali dell’energia e i servizi energetici). L’approvazione del Regolamento Energetico-Ambientale, coerentemente con la linea d’azione che si è delineata, rappresenta un’importante misura di controllo e regolamentazione dello sviluppo urbano. Più specificamente il REA è una normativa di dettaglio che promuove ed incentiva gli interventi di edilizia sostenibile, che presentano caratteri di qualità dello spazio fisico e dell’ambiente, rispettando i principi di eco-efficienza e di eco-compatibilità. Gli obiettivi di sostenibilità ambientale del patrimonio edilizio devono essere raggiunti attraverso: − un miglioramento delle prestazioni energetiche degli involucri edilizi; − un miglioramento dell’efficienza energetica degli impianti termici ed elettrici; − un impiego di fonti energetiche rinnovabili; − un miglioramento del confort estivo; − una promozione della bio-edilizia. Con quest’azione il Comune di Sassari vuole raggiungere un duplice obiettivo: da un lato dotarsi di uno strumento di governo del territorio che consenta di ridurre l’impatto ambientale in modo strutturale, dall’altro stimolare gli operatori (del settore) verso un atteggiamento che veda nell’efficienza energetica un’opportunità più che un’emergenza. TEMPI DI ATTUAZIONE Realizzata 2010 2011 2012 In itinere 2013 2014 Breve periodo 2015 2016 Da realizzare 2017 Medio periodo 2018 2019 2020 Lungo periodo STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Operatori del settore edilizio, Cittadini, Imprese RELAZIONI/ L’azione si connette con le misure di controllo dell’ambiente costruito (Azione: RIFERIMENTI URB 2). 57 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI RISULTATI ATTESI Risparmio energetico stimato (MWh/anno) Produzione energetica da FER (MWh) Riduzioni emissioni (t CO2/anno) 86.709,52 n. q. 35.594,26 ELEMENTI DI Il valore di questa azione è commisurato alla percentuale di edifici CALCOLO riqualificabili sotto il profilo energetico sul totale del patrimonio edilizio residenziale occupato. Si è ipotizzato che il 25% del totale degli edifici occupati (16.000) entro il 2020 sarà riqualificato energeticamente, passando da classe G a classe E. COSTI STIMATI € 5.000 STRUMENTI DI Risorse Comunali FINANZIAMENTO MONITORAGGIO Indicatore: numero di procedimenti vagliati; KWh/anno risparmiati in media per ogni procedimento. 58 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Istituzione di un sistema di monitoraggio energetico dell’ambiente costruito CAMPO D’AZIONE Struttura Urbana URB 2 SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale RESPONSABILE DESCRIZIONE Il raggiungimento degli obiettivi prefissati in campo energetico, deve essere supportato da un valido sistema di monitoraggio e controllo, con tale finalità l’Amministrazione Comunale istituirà un catasto energetico. Si tratta di un importante strumento conoscitivo che permetterà: di monitorare le prestazioni energetiche degli edifici su scala locale; di ottenere valori di riferimento rappresentativi degli attuali consumi energetici degli edifici; di individuare priorità di intervento e linee d'azione, politiche e tecniche, finalizzate al risparmio energetico. Sarà collegato a un sistema di contabilità energetica al fine di monitorare nel tempo il miglioramento della qualità energetica degli edifici e quindi valutare l’efficacia degli interventi, oltre alla verifica delle performance del piano. L’azione prevede inoltre l’attivazione ed apertura alla consultazione pubblica di un Sistema Informativo Territoriale (SIT). TEMPI DI ATTUAZIONE Realizzata 2010 2011 2012 In itinere 2013 2014 Breve periodo 2015 2016 Da realizzare 2017 Medio periodo 2018 2019 2020 Lungo periodo STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Cittadini, Imprese RELAZIONI/ L’Azione si connette con le misure da attuare per la produzione di energia da RIFERIMENTI FER e per l’efficientamento energetico, sarà supportata da misure di sensibilizzazione e informazione (Azioni: URB 1, URB 3, URB 6, ENE 18, ENE 19, ENE 21, ENE 24 ENE 25, SEN 32, SEN 34). RISULTATI ATTESI Risparmio energetico stimato (MWh/anno) Produzione energetica da FER (MWh) Riduzioni emissioni (t CO2/anno) n. q. n. q. n. q. ELEMENTI DI I risultati dell’azione sono computati nelle schede azione correlate. CALCOLO COSTI STIMATI € 5.000 STRUMENTI DI Risorse Comunali FINANZIAMENTO MONITORAGGIO Indicatori: % di unità immobiliari censite; attivazione degli strumenti di consultazione per amministrazione e cittadini; % completamento SIT. 59 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI URB 3 Attivazione del sistema di perequazione energetica CAMPO D’AZIONE Struttura Urbana SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale RESPONSABILE DESCRIZIONE La produzione di energia da fonti rinnovabili costituisce uno dei punti cardine su cui poggia il PAES. Lo sfruttamento delle FER in ambito urbano riscontra, però, ostacoli di carattere economico (impossibilità economica per un privato di fare investimenti), logistico (mancanza di spazi e superfici, di proprietà, idonei ad accogliere impianti energetici da FER) e amministrativo (restrizioni e limiti normativi). Per evitare tali limitazioni l’Amministrazione punta ad attivare un sistema di perequazione energetica, mettendo a disposizione, dei soggetti che dimostrano interesse, determinate coperture di edifici e superfici di proprietà comunale. Tali spazi verranno localizzati e identificati come idonei attraverso sopraluoghi di esperti e con l’ausilio del SIT comunale. TEMPI DI ATTUAZIONE Realizzata 2010 2011 2012 In itinere 2013 2014 Breve periodo 2015 2016 Da realizzare 2017 Medio periodo 2018 2019 2020 Lungo periodo STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Cittadini, Imprese RELAZIONI/ L’azione sarà supportata da misure di monitoraggio, sensibilizzazione e RIFERIMENTI informazione (Azioni: URB 2 SEN 32, SEN 34). RISULTATI ATTESI Risparmio energetico stimato (MWh/anno) Produzione energetica da FER (MWh) Riduzioni emissioni (t CO2/anno) n. q. n. q. n. q. ELEMENTI DI I risultati dell’azione sono computati nelle schede azione correlate. CALCOLO COSTI STIMATI € 10.000 STRUMENTI DI Risorse Comunali FINANZIAMENTO MONITORAGGIO Indicatore: numero impianti FER installati; KWh/anno prodotti. 60 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Mobilità OBIETTIVI OPERATIVI OBIETTIVO SPECIFICO Riduzione delle emissioni derivanti dalla mobilità - Riduzione delle emissioni derivanti dalla mobilità privata. - Adozione di un sistema di Mobility Management. - Diffusione di mezzi ecologici. - Riduzione delle emissioni derivanti dalla mobilità della P.A. Azioni MOB 4 MOB 5 MOB 6 MOB 7 MOB 8 MOB 9 MOB 10 MOB 11 MOB 12 MOB 13 MOB 14 MOB 15 MOB 16 MOB 17 Realizzazione delle rotatorie Istituzione zona ZTL Promozione di sistemi di mobilità alternativa: Piedibus, Carsharing/Carpooling Sviluppo della rete di mobilità ciclo-pedonale (in termini dimensionali e di funzione) Miglioramento della velocità commerciale dei mezzi del Trasporto Pubblico Locale Comunicazione chiara ed esaustiva di tratte, orari e costi del servizio di trasporto pubblico Miglioramento dell’offerta di trasporto pubblico urbano ed extraurbano (frequenza, copertura del territorio) Ottimizzazione della pianificazione della sosta Aumento della dotazione di mezzi ecologici nel trasporto pubblico Aumento della dotazione di mezzi ecologici nei servizi di noleggio Installazione di colonnine elettriche da impianti fotovoltaici nelle stazioni di distribuzione di carburante Incentivazioni per l’acquisto di veicoli a basse emissioni Dotazione di veicoli più ecologici per la flotta comunale Miglioramento della gestione dei mezzi in dotazione al Comune 61 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI MOB 4 Realizzazione delle rotatorie CAMPO D’AZIONE Mobilità SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione comunale RESPONSABILE DESCRIZIONE Il settore dei trasporti costituisce uno degli ambiti di maggiore influenza sulle emissioni climalteranti, pertanto interventi strutturali che garantiscano una maggiore fluidità del traffico veicolare possono apportare miglioramenti significativi. L’Amministrazione Comunale ha per questo intrapreso misure concrete finalizzate all’organizzazione e al controllo dei flussi veicolari cittadini (l’adozione di strumenti come il Piano Generale del Traffico dimostra la volontà di agire sul settore). Tra le quali la realizzazione di un sistema di rotatorie urbane, nei punti nevralgici della sua articolazione stradale, che hanno, in parte, rimpiazzato gli impianti semaforici. Al momento si è intervenuti su 23 incroci, con la realizzazione di altrettante rotatorie (di dimensione variabile in base alla portata dei flussi veicolari rilevati). TEMPI DI ATTUAZIONE Realizzata 2010 2011 2012 In itinere 2013 2014 Breve periodo 2015 2016 Da realizzare 2017 Medio periodo 2018 2019 2020 Lungo periodo STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Cittadinanza, ATP RELAZIONI/ L’azione si connette con le misure di supporto per una mobilità sostenibile e RIFERIMENTI con misure di produzione energetica da FER (Azioni: MOB 8, ENE 18). RISULTATI ATTESI Risparmio energetico stimato (MWh/anno) Produzione energetica da FER (MWh) Riduzioni emissioni (t CO2/anno) 84,10 n. q. 79,13 ELEMENTI DI Il calcolo ha tenuto conto dei flussi veicolari giornalieri rilevati negli incroci CALCOLO considerati e del numero di rotatorie realizzate (23). Si è ipotizzata una velocità media (considerando l’ambito urbano) di 30 km/h e un consumo di carburante pari a 0,2 Kg CO2/km per ogni veicolo; inoltre si è stimato il risparmio determinato dall’eliminazione dei rallentamenti e fermate derivanti dagli impianti semaforici (circa 60 secondi per veicolo). Nel calcolo si sono considerati inoltre i KWh/anno di consumi elettrici risparmiati per ogni semaforo sostituito da rotatoria. COSTI STIMATI € 6.100.000 62 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI STRUMENTI DI Risorse proprie del Comune, bando di concessione degli spazi a fini FINANZIAMENTO pubblicitari. MONITORAGGIO Indicatore: KWh/anno risparmiati. 63 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI MOB 5 Istituzione zona ZTL CAMPO D’AZIONE Mobilità SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione comunale RESPONSABILE DESCRIZIONE L’introduzione delle zone a traffico limitato rappresenta un decisivo elemento di svolta nella gestione del sistema della mobilità, in quanto consente di disincentivare e regolamentare l’accesso a determinate parti del territorio da parte di specifiche categorie di veicoli. Una delle misure che il Comune di Sassari ha già in parte attuato è l’istituzione della ZTL (“Area blu”) nel centro storico della città. In una prima fase, la parte alta del centro è stata suddivisa in Zona a Traffico Limitato e Zona pedonale. Nella ZTL l'accesso e la circolazione delle auto è limitato ad alcune categorie di utenti e veicoli, che devono rispettare il limite di 30 chilometri all'ora. La Zona pedonale sarà completamente interdetta alle auto. Possono accedere all’Area blu solo le auto dei residenti e delle persone con disabilità in possesso di regolare permesso, i ciclomotori e i motocicli, gli autobus e i taxi, i mezzi di pronto intervento e pronto soccorso, i medici e i veterinari in servizio, i veicoli adibiti alle operazioni di scarico e carico merci in possesso di regolare permesso, i veicoli di soggetti pubblici istituzionali nell'espletamento delle attività d'istituto, i veicoli utilizzati per la raccolta dei rifiuti, e altre particolari categorie di utenti definite dal regolamento. Questi possono accedervi attraverso sei varchi controllati elettronicamente. TEMPI DI ATTUAZIONE Realizzata 2010 2011 2012 In itinere 2013 2014 Breve periodo 2015 2016 Da realizzare 2017 Medio periodo 2018 2019 2020 Lungo periodo STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Cittadinanza, Esercizi commerciali, ATP, Gestori parcheggi RELAZIONI/ L’azione si connette con le misure di supporto per una mobilità più sostenibile RIFERIMENTI e sarà supportata da misure di sensibilizzazione e informazione (Azioni: MOB 8, MOB 11, SEN 34). RISULTATI ATTESI Risparmio energetico stimato (MWh/anno) Produzione energetica da FER (MWh) Riduzioni emissioni (t CO2/anno) 29.309,68 n. q. 9.086,00 ELEMENTI DI Sulla base di esperienze sviluppate e risultati ottenuti in aree urbane CALCOLO comparabili con la città di Sassari si è potuto stimare che le variazioni sul sistema dei trasporti determinate dall’istituzione della ZTL può comportare una riduzione del 3% delle emissioni totali attribuibili all’ambito della mobilità. 64 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI COSTI STIMATI I costi sono minimi, riguardano l’installazione di rilevatori automatici e i cartelli stradali nei varchi d’accesso. STRUMENTI DI Risorse interne FINANZIAMENTO MONITORAGGIO Indicatori: numero di accessi/anno alla ZTL; estensione della ZTL. 65 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Promozione di sistemi Carsharing/Carpooling CAMPO D’AZIONE Mobilità MOB 6 di mobilità alternativa: Piedibus, SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale RESPONSABILE DESCRIZIONE Abbattere le emissioni derivanti dal settore della mobilità, attraverso i sistemi Piedibus, Carsharing/Carpooling, produce una riduzione dei flussi di traffico veicolare, garantendo la possibilità degli spostamenti attraverso sistemi di mobilità alternativa. Piedibus: il Comune di Sassari ha già avviato il servizio Piedibus (in via sperimentale) in alcune scuole, attraverso quest’azione punta a estenderlo a tutti i circoli didattici cittadini. Si tratta di un “autobus che va a piedi”, è formato da una carovana di bambini che vanno a scuola in gruppo, accompagnati da due adulti, un “autista” davanti e un “controllore” che chiude la fila; il suo funzionamento è simile a quello di un autobus di linea: parte da un capolinea, segue un itinerario sicuro stabilito, raccoglie i bambini alle varie fermate previste lungo il percorso, rispetta un orario prefissato e presta servizio anche se piove o con il vento. Attualmente le scuole coinvolte nell’iniziativa sono 9, per un totale di bambini che usano il Piedibus di 250 (20-25 bambini per Piedibus). Attraverso il PAES si intende raggiungere un numero complessivo di 1755 bambini. Carsharing/Carpooling: la multiproprietà del veicolo o la condivisione del mezzo privato sono iniziative che stanno iniziando ad avere un crescente livello di impiego nel territorio di Sassari e l’Amministrazione Comunale punta a promuoverne e divulgarne le funzioni. Oltre ad un’adeguata pubblicità, si vuole fornire un supporto organizzativo virtuale (spazio web), nel quale i cittadini potranno reperire tutte le informazioni sul funzionamento del sistema e potranno informarsi su date e orari, luoghi di partenza e arrivo, disponibilità e tipologia di mezzi. TEMPI DI ATTUAZIONE Realizzata 2010 2011 2012 In itinere 2013 2014 Breve periodo 2015 2016 Da realizzare 2017 Medio periodo 2018 2019 2020 Lungo periodo STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Cittadini, Circoli didattici RELAZIONI/ L’azione si connette con le misure di risparmio energetico e sarà supportata da RIFERIMENTI misure di informazione (Azione: URB 2, ENE 26, SEN 34). RISULTATI ATTESI Risparmio energetico stimato (MWh/anno) Produzione energetica da FER (MWh) Riduzioni emissioni (t CO2/anno) 49.372,61 n. q. 15.305,51 66 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI ELEMENTI DI Nel caso del Piedibus il calcolo si è basato sui dati ottenuti dall’iniziativa CALCOLO già in atto nel Comune, mentre per Carsharing/Carpooling si è ipotizzata una riduzione dei veicoli circolanti sul territorio e un incremento in percentuale del sistema di mobilità alternativa, considerando la possibilità di installare parcheggi di scambio nei pressi dei punti di prelievo. COSTI STIMATI Non sono previsti costi per l’Amministrazione Comunale. Il costo dell’attivazione degli spazi informativi web è ricompreso nell’azione SEN 34. STRUMENTI DI FINANZIAMENTO MONITORAGGIO Indicatori: numero di bambini aderenti al Piedibus; km percorsi dai veicoli del Carsharing; numero di utenti del Carsharing; numero di utenti del servizio Carpooling. 67 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Sviluppo della rete di mobilità ciclo-pedonale (in termini dimensionali e di funzione) CAMPO D’AZIONE Mobilità MOB 7 SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale RESPONSABILE DESCRIZIONE La bicicletta è un mezzo di trasporto altamente efficiente e ottimale per distanze brevi o moderate. Nell’utilizzo urbano, in confronto ai veicoli a motore, la bicicletta ha costi di esercizio sostanzialmente inferiori, occupa meno spazio sia quando è in marcia che quando è in sosta, ha una migliore manovrabilità ed è ecologica. La città di Sassari ha già realizzato dei percorsi ciclo-pedonali, soprattutto nelle parti più periferiche dell’urbano, come conseguenza alla morfologia (non proprio pianeggiante) della città. Per incentivare e incoraggiare la mobilità ciclo-pedonale come valida alternativa ecologica all’uso dei veicoli a motore, l’Amministrazione Comunale intende estendere l’attuale rete di mobilità. L’intervento complessivo consiste nella realizzazione di tre itinerari interconnessi: due abbracciano una zona molto estesa della città e sono denominati “itinerari dell’università” e “itinerari delle vallate e dei parchi” e uno di valenza intercomunale (itinerari turistici) che collega la città al mare. Inoltre tra le iniziative in programma nel medio periodo, va segnalato il progetto per un nuovo servizio di bike-sharing a carta magnetica, che prevede l’installazione di 2 postazioni con 20 biciclette a pedalata assistita. La localizzazione terrà conto della presenza dei poli attrattivi principali (servizi, fermate bus, parcheggi, ecc.) in modo da facilitare l'intermodalità degli spostamenti. In una fase successiva il sistema potrà anche essere ampliato e potenziato in base alle esigenze degli utenti e del territorio. TEMPI DI ATTUAZIONE Realizzata 2010 2011 2012 In itinere 2013 2014 Breve periodo 2015 2016 Da realizzare 2017 Medio periodo 2018 2019 2020 Lungo periodo STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Cittadini, Università, Aziende Trasporto Pubblico RELAZIONI/ L’Azione sarà supportata da azioni si sensibilizzazione e informazione (Azione: RIFERIMENTI SEN 34). RISULTATI ATTESI Risparmio energetico stimato (MWh/anno) Produzione energetica da FER (MWh) Riduzioni emissioni (t CO2/anno) 19.539,35 0,31 6.057,20 ELEMENTI DI Nelle valutazioni dei benefici in termini di riduzione di CO2 derivante dalla CALCOLO promozione della mobilità ciclabile si è considerato il numero di km di pista che si prevedono di realizzare, il numero di spostamenti giornalieri, il percorso medio (di andata e ritorno per i giorni di utilizzo all’anno) e la quantità di 68 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI traffico ridotta per utilizzo bicicletta in sostituzione delle vetture. COSTI STIMATI € 1.875.000, di cui € 60.000 per il bike-sharing STRUMENTI DI P.O-FESR 2007-2013 FINANZIAMENTO MONITORAGGIO Indicatori: Km pista ciclabile realizzati dall’anno base; numero di fruitori della pista; numero di fruitori del servizio di bike-sharing. 69 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Miglioramento della velocità commerciale dei mezzi del Trasporto Pubblico Locale CAMPO D’AZIONE Mobilità MOB 8 SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale RESPONSABILE DESCRIZIONE In ambito urbano l’utilizzo del trasporto pubblico locale costituisce una valida alternativa all’utilizzo del veicolo privato e contribuisce alla riduzione delle emissioni climalteranti. Una delle misure che l’Amministrazione Comunale intende promuovere è l’aumento della velocità media commerciale (rapporto tra la distanza percorsa e il tempo che impiega il mezzo pubblico facendo tutte le soste necessarie) della flotta del servizio pubblico. L’azione verrà realizzata attraverso le seguenti soluzioni (parzialmente già adottate): l’istituzione della ZTL, che permette di ridurre il traffico veicolare nel centro storico della città; la sincronizzazione e il preferenziamento semaforico, dilatando così i tempi di onda verde per i mezzi pubblici; il ripristino e l’ampliamento di corsie preferenziali, delle strade ad uso esclusivo dei mezzi pubblici. TEMPI DI ATTUAZIONE Realizzata 2010 2011 2012 In itinere 2013 2014 Breve periodo 2015 2016 Da realizzare 2017 Medio periodo 2018 2019 2020 Lungo periodo STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, ATP, Cittadini RELAZIONI/ L’azione si connette con le misure di supporto per una mobilità più sostenibile RIFERIMENTI e sarà supportata da misure di sensibilizzazione e informazione (Azioni: MOB 4, MOB 5, MOB 10, SEN 34). RISULTATI ATTESI I risultati attesi di quest’azione sono sommati nella scheda MOB 10. Risparmio energetico stimato (MWh/anno) Produzione energetica da FER (MWh) Riduzioni emissioni (t CO2/anno) n. q. n. q. n. q. ELEMENTI DI I risultati dell’azione sono computati nelle schede azione correlate. CALCOLO COSTI STIMATI I costi collegati all’attuazione dell’azione sono attualmente difficilmente identificabili. STRUMENTI DI FINANZIAMENTO MONITORAGGIO Indicatore: % di riduzione dei tempi di percorrenza medi per linea. 70 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Comunicazione chiara ed esaustiva di tratte, orari e costi del servizio di trasporto pubblico CAMPO D’AZIONE Mobilità MOB 9 SERVIZIO/SOGGETTO ATP RESPONSABILE DESCRIZIONE L’utilizzo del servizio pubblico, da intendersi come sistema di mobilità alternativa, verrà incentivato in modo diretto attraverso una chiara ed esaustiva comunicazione del servizio offerto dall’ATP. L’obiettivo verrà raggiunto con il supporto di: -paline informative: dispositivi elettronici dotati di display a LED ad alta visibilità, collocati in prossimità delle fermate degli autobus per comunicare all’utenza, in attesa del mezzo di trasporto, informazioni previsionali riguardanti la posizione del veicolo sulla linea di percorrenza, i tempi di attesa, l’arrivo dei mezzi e il costo del servizio. Si tratta di un sistema flessibile, che oltre ad orientare l'utenza con i dati previsionali, comunica informazioni aggiuntive, riguardanti obiettivi raggiunti in campo ambientale e varie comunicazioni ritenute utili per la cittadinanza. -app mobile: applicazione per i telefoni cellulari, che permetterà di individuare la posizione dell’utente (via GPS) e lo guiderà all’utilizzo del sistema di trasporto locale, attraverso diverse funzioni: cerca linee per visualizzare il percorso delle linee sulla mappa insieme all’elenco delle fermate; cerca Indirizzo e mappa navigabile per verificare la presenza di fermate e stazioni con la possibilità di consultare gli orari, i percorsi e i tempi di attesa; cerca fermata per ricercare le fermate per nome o codice fermata e consultare orari, percorsi e tempi di attesa; salvataggio fermate preferite per la consultazione veloce e l’avvio del calcolo percorso; visualizzazione delle fermate con indicazioni sulla direzione da seguire per raggiungerle; area news con informazioni sul traffico e sulle eventuali variazioni di percorso. TEMPI DI ATTUAZIONE Realizzata 2010 2011 In itinere 2012 2013 2014 Breve periodo 2015 2016 Da realizzare 2017 Medio periodo 2018 2019 2020 Lungo periodo STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, ATP, Cittadini RELAZIONI/ L’azione si connette con le misure di supporto per una mobilità più sostenibile RIFERIMENTI e sarà supportata da misure di sensibilizzazione e informazione (Azione: MOB 10, MOB 11, SEN 34). RISULTATI ATTESI I risultati attesi di quest’azione sono sommati nella scheda MOB 10. Risparmio energetico stimato (MWh/anno) Produzione energetica da FER (MWh) Riduzioni emissioni (t CO2/anno) n. q. n. q. n. q. 71 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI ELEMENTI DI I risultati dell’azione sono computati nelle schede azione correlate. CALCOLO COSTI STIMATI Al momento non è possibile quantificare il costo dell’azione. STRUMENTI DI Programmi di finanziamento pubblici (nazionali e regionali), risorse FINANZIAMENTO proprie dell’APT. MONITORAGGIO Indicatore: livello utilizzo; questionari sul livello soddisfazione; numero di biglietti venduti per il Trasporto Pubblico Locale. 72 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Miglioramento dell’offerta di trasporto pubblico extraurbano (frequenza, copertura del territorio) CAMPO D’AZIONE Mobilità MOB 10 urbano ed SERVIZIO/SOGGETTO ATP RESPONSABILE DESCRIZIONE Il miglioramento dell’offerta che si intende ottenere attraverso una maggiore frequenza dei mezzi di trasporto collettivo e una copertura più capillare sul territorio comunale (in funzione della domanda), oltre alle azioni già descritte, costituiscono rappresenta la base su cui l’azione fonda il proprio obiettivo di aumentare l’utilizzo del trasporto pubblico da parte della cittadinanza. La rete dei trasporti pubblici sarà riorganizzata, in modo da incrementare le linee di trasporto urbano ed extraurbano e la frequenza dei mezzi (su gomma e su rotaia), in previsione di un futuro incremento dell’utenza passeggeri. Si prevede inoltre un ampliamento dell’attuale percorso della metropolitana di superficie. Le nuove tratte permetteranno di raggiungere anche alcune delle frazioni urbane più periferiche (Sant’Orsola e Li Punti). TEMPI DI ATTUAZIONE Realizzata 2010 2011 In itinere 2012 2013 2014 Breve periodo 2015 2016 Da realizzare 2017 Medio periodo 2018 2019 2020 Lungo periodo STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Cittadini, ATP, RELAZIONI/ L’azione si connette con le misure di supporto per una mobilità più sostenibile RIFERIMENTI e sarà supportata da misure di sensibilizzazione e informazione (Azioni: MOB 8, MOB 9, SEN 34). RISULTATI ATTESI I risultati attesi di quest’azione inglobano anche quelli delle azioni MOB 8, MOB 9. Risparmio energetico stimato (MWh/anno) Produzione energetica da FER (MWh) Riduzioni emissioni (t CO2/anno) 29.309,03 0,31 9.085,80 ELEMENTI DI Dai dati elaborati con il software Ecoregion, si evidenzia che 1.565 mln CALCOLO passeggeri * km usano l’auto, contro un utilizzo del trasporto pubblico di 64 mln passeggeri* km. trasporti pubblici e trasporto pubblico e atteso al 2020 (che privato). Il calcolo si è quindi basato sul peso complessivo dei privati, considerando l’attuale livello di utilizzo del l’ampio margine di miglioramento nell’impiego del TP corrisponde ad una riduzione dell’utilizzo del veicolo COSTI STIMATI Al momento non è possibile quantificare il costo dell’azione. STRUMENTI DI Programmi di finanziamento pubblici (nazionali e regionali), risorse FINANZIAMENTO proprie dell’APT. 73 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI MONITORAGGIO Indicatori: aumento della frequenza; % territorio coperto dal TPL; incremento dell’utilizzo del TPL; riduzione del traffico veicolare privato. 74 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI MOB 11 Ottimizzazione della pianificazione della sosta CAMPO D’AZIONE Mobilità SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale, Gestori dei parcheggi pubblici RESPONSABILE DESCRIZIONE Negli ultimi anni sono stati riqualificati diversi spazi urbani (centrali), dotandoli di sistemi di parcheggio sotterraneo multi piano; inoltre si è provveduto all’armonizzazione del sistema della sosta di superficie con quello della viabilità, modificando in molte vie del centro cittadino la disposizione dei parcheggi. In stretta relazione con quanto già sviluppato, l’azione prevede l’installazione, nelle vie di accesso alla città e nei nodi principali di traffico, di cartelli informativi elettronici, che avranno la funzione di fornire tutte le informazioni necessarie per la localizzazione del parcheggio e sulla disponibilità degli stessi. TEMPI DI ATTUAZIONE Realizzata 2010 2011 2012 In itinere 2013 2014 Breve periodo 2015 2016 Da realizzare 2017 Medio periodo 2018 2019 2020 Lungo periodo STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Cittadini, Gestori dei parcheggi pubblici RELAZIONI/ L’Azione si connette con le misure di supporto per una mobilità più sostenibile RIFERIMENTI e sarà supportata da misure di sensibilizzazione e informazione (Azioni: MOB 5, MOB 9, SEN 34). RISULTATI ATTESI Risparmio energetico stimato (MWh/anno) Produzione energetica da FER (MWh) Riduzioni emissioni (t CO2/anno) 5.048,69 0,31 1.565,09 ELEMENTI DI La riduzione delle emissioni e la riduzione del consumo energetico è stato CALCOLO rilevato considerando i flussi di traffico veicolare privato per i sistemi intelligenti di organizzazione della sosta. COSTI STIMATI Al momento non è possibile quantificare il costo dell’azione. STRUMENTI DI FINANZIAMENTO MONITORAGGIO Indicatore: % utilizzo dei parcheggi. 75 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI MOB 12 Aumento della dotazione di mezzi ecologici nel trasporto pubblico CAMPO D’AZIONE Mobilità SERVIZIO/SOGGETTO ATP RESPONSABILE DESCRIZIONE L’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico locale è uno dei principali modi per attuare una mobilità sostenibile, conciliando così il diritto di muoversi con l’esigenza di ridurre l’inquinamento e le esternalità negative, quali le emissioni di gas serra, lo smog, l’inquinamento acustico, la congestione del traffico urbano. Avere un trasporto pubblico efficiente ed ecologico consente di ridurre l’utilizzo dei mezzi privati e fornisce una valida soluzione per ridurre le emissioni prodotte dal traffico urbano. Il rinnovamento della flotta dei mezzi di TPL con autobus sempre meno inquinanti che garantiscono basse emissioni e maggior comfort per gli utenti, costituisce una misura importante al fine di perseguire obiettivi di risparmio energetico ed ambientale. Con quest’azione si prevede il rinnovamento (parziale), nel medio-lungo periodo, della flotta attuale con mezzi più ecologici. Per questa azione si farà riferimento ai Criteri Ambientali Minimi per Acquisizione dei veicoli adibiti al trasporto su strada così come definiti nel DM 8 maggio 2012 ( G.U. n. 129 del 5 giugno 2012). TEMPI DI ATTUAZIONE Realizzata 2010 2011 2012 In itinere 2013 2014 Breve periodo 2015 2016 Da realizzare 2017 2018 Medio periodo 2019 2020 Lungo periodo STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Cittadini, ATP RELAZIONI/ L’Azione si connette con una misura di supporto per una mobilità più RIFERIMENTI sostenibile (Azione: MOB 13). RISULTATI ATTESI Risparmio energetico stimato (MWh/anno) Produzione energetica da FER (MWh) Riduzioni emissioni (t CO2/anno) 520,45 0,31 161,34 ELEMENTI DI L’impegno nel continuo rinnovo del parco veicoli dell’ATP, già CALCOLO attualmente manifestata con i recenti investimenti, proseguirà portando ad un ulteriore completo rinnovo del parco veicoli entro il 2020. COSTI STIMATI Il costo stimato per l’intervento è pari a € 300.000 per automezzi di lunghezza superiore a 10,80 m, € 200.000 per quelli tra 6,80 e 8,00 m. STRUMENTI DI Programmi di finanziamento pubblici, risorse dell’ATP FINANZIAMENTO 76 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI MONITORAGGIO Indicatore: % km percorsi con mezzi ecologici. 77 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI MOB 13 Aumento della dotazione di mezzi ecologici nei servizi di noleggio CAMPO D’AZIONE Mobilità SERVIZIO/SOGGETTO Gestori servizi di autonoleggio RESPONSABILE DESCRIZIONE Sulla base di accordi con i servizi cittadini di noleggio auto, l’Amministrazione Comunale intende promuovere il miglioramento dell’attuale flotta veicolare in circolazione. Un maggior numero di veicoli elettrici, a gas o più efficienti ecologicamente (motori euro 5, con tecnologie che diminuiscono le emissioni climalteranti) in circolazione in ambito urbano, consentiranno di ridurre le attuali emissioni derivanti dalla combustione dei carburanti. TEMPI DI ATTUAZIONE Realizzata 2010 2011 2012 In itinere 2013 2014 Breve periodo 2015 2016 Da realizzare 2017 2018 Medio periodo 2019 2020 Lungo periodo STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Gestori servizi di autonoleggio, Cittadini, Concessionarie auto RELAZIONI/ L’Azione si connette con le misure di supporto per una mobilità più sostenibile RIFERIMENTI e da misure di agevolazioni (Azione: MOB 13, MOB 15). RISULTATI ATTESI Risparmio energetico stimato (MWh/anno) Produzione energetica da FER (MWh) Riduzioni emissioni (t CO2/anno) 7.573,04 0,31 2.347,64 ELEMENTI DI Il calcolo ipotizza che una parte dei veicoli dei servizi di noleggio siano CALCOLO convertiti in veicoli ecologici. La riduzione delle emissioni climalteranti è così la risultante della somma del valore, in termini di miglioramento della classe (euro x), del parco veicolare. COSTI STIMATI Non sono previsti costi per l’Amministrazione Comunale STRUMENTI DI FINANZIAMENTO MONITORAGGIO Indicatore: % mezzi ecologici in dotazione agli autonoleggio. 78 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Installazione di colonnine elettriche da impianti fotovoltaici nelle stazioni di distribuzione di carburante CAMPO D’AZIONE Mobilità MOB 14 SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale RESPONSABILE DESCRIZIONE Al momento nel territorio comunale non sono presenti siti in cui sia possibile ricaricare le batterie di veicoli elettrici. Il Comune ritiene importante incentivare l’utilizzo di mezzi elettrici, per promuovere una parziale conversione dell’attuale parco automobilistico. L’Amministrazione si attiverà, in accordo con le aziende coinvolte, per l’installazione di 5 colonnine elettriche alimentate da impianti fotovoltaici. I siti previsti sono stazioni di distribuzione carburante ritenute idonee, così come definito nel decreto legge 83/2012 (in posizione centrale, possibilmente nella via principale, in modo da avere la maggior visibilità e far si che il messaggio di un possibile e ormai inevitabile cambiamento arrivi a più persone possibili) e parcheggi pubblici gestiti. Si prevede la creazione di una smart-card da attivare per poter utilizzare le colonnine elettriche. Queste ultime saranno dotate di un apposito sensore per passare la card e poter così collegare la spina del veicolo procedendo al caricamento. TEMPI DI ATTUAZIONE Realizzata 2010 2011 2012 In itinere 2013 2014 Breve periodo 2015 2016 Da realizzare 2017 Medio periodo 2018 2019 2020 Lungo periodo STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Cittadini, Società di gestione dei parcheggi e distributori di carburante RELAZIONI/ RIFERIMENTI RISULTATI ATTESI Risparmio energetico stimato (MWh/anno) Produzione energetica da FER (MWh) Riduzioni emissioni (t CO2/anno) 5.048,69 0,31 1.565,09 ELEMENTI DI L’installazione di colonnine elettriche presuppone un incremento dei veicoli CALCOLO elettrici circolanti sul territorio, che può portare ad una riduzione significativa COSTI STIMATI (stimata 1%) dei veicoli alimentati dai tradizionali carburanti. I costi per l’installazione di una colonnina avente 3 attacchi sono di circa € 20.000 (numero 5 colonnine), totale € 100.000 STRUMENTI DI Risorse interne, valutando la possibilità di individuare specifici bandi FINANZIAMENTO comunitari, nazionali, regionali e la possibilità di usufruire di sponsorizzazioni MONITORAGGIO Indicatori: numero di colonnine installate; numero di utenti serviti; KWh erogati. 79 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI MOB 15 Incentivazioni per l’acquisto di veicoli a basse emissioni CAMPO D’AZIONE Mobilità SERVIZIO/SOGGETTO Pubblica Amministrazione RESPONSABILE DESCRIZIONE Per consentire un rinnovo del parco veicolare cittadino con mezzi a basse emissioni (a gas, elettrici, con motori più ecologici), si prevede di incentivare il loro acquisto, sia attraverso accordi con le concessionarie di auto che con il sistema bancario. I cittadini saranno inoltre informati in modo esaustivo sulla possibilità di usufruire di agevolazioni e incentivi statali, (Decreto Sviluppo 7 agosto 2012 n. 134, articolo 17 bis, mette a disposizione per tre anni, a partire da gennaio 2013, incentivi statali per l’acquisto di veicoli a basse emissioni di CO2). TEMPI DI ATTUAZIONE Realizzata 2010 2011 2012 In itinere 2013 2014 Breve periodo 2015 2016 Da realizzare 2017 2018 Medio periodo 2019 2020 Lungo periodo STAKEHOLDER RELAZIONI/ L’azione si connette con le misure di supporto per una mobilità più sostenibile RIFERIMENTI (Azioni: MOB 13). RISULTATI ATTESI Risparmio energetico stimato (MWh/anno) Produzione energetica da FER (MWh) Riduzioni emissioni (t CO2/anno) 39.269,27 0,31 12.173,16 ELEMENTI DI Il calcolo prevede una parziale conversione del parco veicoli privato di Sassari CALCOLO verso auto elettriche, è stato effettuato sulla base dei carburanti venduti ed evidenzia la riduzione in TEP e CO2 determinata dal numero veicoli/km percorsi con energie da FER. COSTI STIMATI Non sono previsti costi per l’Amministrazione Comunale STRUMENTI DI FINANZIAMENTO MONITORAGGIO Indicatore: Numero di veicoli a basse emissioni per tipologia 80 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI MOB 16 Dotazione di veicoli più ecologici per la flotta comunale CAMPO D’AZIONE Mobilità SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale RESPONSABILE DESCRIZIONE La riduzione e il rinnovamento del parco veicoli comunale contribuisce al raggiungimento di una mobilità sostenibile, utilizzando veicoli sempre meno inquinanti che garantiscono basse emissioni e migliori caratteristiche prestazionali. L’Amministrazione Comunale di Sassari intende avviare un programma di acquisto veicoli a bassi consumi ed emissioni (che sostituiranno parte dell’attuale flotta), che punta ad un rinnovamento graduale della flotta entro il 2020. I benefici ambientali prodotti da questa misura saranno distribuiti su tutto il territorio. L’azione avrà un’attuazione graduale che porterà al 2020 alla sostituzione del 50% del parco veicoli comunale. Per questa azione si farà riferimento ai Criteri Ambientali Minimi per Acquisizione dei veicoli adibiti al trasporto su strada così come definiti nel DM 8 maggio 2012 ( G.U. n. 129 del 5 giugno 2012). TEMPI DI ATTUAZIONE Realizzata 2010 2011 2012 In itinere 2013 2014 Breve periodo 2015 2016 Da realizzare 2017 2018 Medio periodo 2019 2020 Lungo periodo STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Concessionarie automobilistiche. RELAZIONI/ RIFERIMENTI RISULTATI ATTESI Risparmio energetico stimato (MWh/anno) Produzione energetica da FER (MWh) Riduzioni emissioni (t CO2/anno) 329,91 0,31 102,27 ELEMENTI DI Il calcolo prevede una conversione verso veicoli più ecologici del parco CALCOLO veicolare della P.A. Il calcolo è stato effettuato sulla base dei carburanti venduti e ha evidenziato la riduzione in TEP e CO2 determinata dal numero veicoli/km percorsi con consumi inferiori (30% riduzione sul 50% dei veicoli). COSTI STIMATI € 20.000 a veicolo sostituito STRUMENTI DI Risorse interne, valutando la possibilità di individuare specifici bandi FINANZIAMENTO regionali o nazionali MONITORAGGIO Indicatori: % mezzi a basse emissioni; tCO2 evitate con mezzi a basse emissioni. 81 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI MOB 17 Miglioramento della gestione dei mezzi in dotazione al Comune CAMPO D’AZIONE Mobilità SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale RESPONSABILE DESCRIZIONE L’azione intende raggiungere una più efficace gestione della flotta veicolare dell’Amministrazione Comunale attraverso la costruzione di un sistema informatizzato di pianificazione dell’utilizzo della stessa per i diversi settori interessati. Attraverso questa azione si prevede di ottenere una riduzione del parco veicoli stesso e di conseguenza degli impatti del medesimo sull’ambiente. TEMPI DI ATTUAZIONE Realizzata 2010 2011 2012 In itinere 2013 2014 Breve periodo 2015 2016 Da realizzare 2017 2018 Medio periodo 2019 2020 Lungo periodo STAKEHOLDER Amministrazione Comunale RELAZIONI/ RIFERIMENTI RISULTATI ATTESI Risparmio energetico stimato (MWh/anno) Produzione energetica da FER (MWh) Riduzioni emissioni (t CO2/anno) 109,97 0,31 34,09 ELEMENTI DI Il calcolo prevede la riduzione del 5% del parco veicoli comunale (attualmente CALCOLO composto da 190 mezzi) ottenuto dall’ ottimizzazione nella gestione dei veicoli, e conseguenti minori emissioni per l’evitato acquisti di veicoli COSTI STIMATI € 7.000 STRUMENTI DI Risorse interne del Comune FINANZIAMENTO MONITORAGGIO Indicatore: % riduzione del numero di veicoli della flotta comunale. 82 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Energia OBIETTIVI SPECIFICI Aumento dell’utilizzo e della produzione di energia da fonti rinnovabili Riduzione dei consumi ed efficienza energetica Miglioramento dei sistemi di gestione dell’acqua e dei rifiuti OBIETTIVI OPERATIVI - Incremento degli impianti di micro produzione (minieolico, FV, solare termico, cogenerazione). - Adeguamento ed estensione delle reti energetiche. - Maggior efficienza energetica nei consumi elettrici e termici degli edifici gestiti dall’Ente Locale. - Gestione efficiente dell’illuminazione pubblica. - Maggior efficienza energetica nei consumi elettrici e termici degli edifici ad uso residenziale, commerciale, e industriale - Diminuzione dei consumi energetici per lo smaltimento di rifiuti e reflui. - Incremento della produzione energetica e della valorizzazione di rifiuti differenziati e reflui. Azioni ENE 18 Installazione di impianti FER su edifici e spazi pubblici ENE 19 ENE 20 Diffusione della pratica dei “tetti in affitto” Incremento del livello di utilizzo delle reti energetiche alternative e complementari Interventi di riqualificazione energetica degli edifici della P. A. Società di servizi energetici comunali Adozione di buone pratiche per il risparmio energetico negli uffici dell’Ente Locale Impianti semaforici: sostituzione delle lampade tradizionali con LED Riqualificazione illuminazione pubblica Promozione del Cohousing Promozione e diffusione di buone pratiche verso la cittadinanza e le imprese Realizzazione di piccoli impianti di biogas Impiego di biomasse ad uso energetico ENE 21 ENE 22 ENE 23 ENE 24 ENE 25 ENE 26 ENE 27 ENE 28 ENE 29 83 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI ENE 18 Installazione di impianti FER su edifici e spazi pubblici CAMPO D’AZIONE Energia SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale RESPONSABILE DESCRIZIONE Il Comune di Sassari da tempo persegue l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale delle proprie strutture attraverso differenti linee di azione, tra le quali la produzione di energia da fonti rinnovabili. L’obiettivo, oltre alla riduzione dei costi di funzionamento degli edifici interessati, è la riduzione delle emissioni derivanti da combustibili fossili. Attualmente sono state individuate alcune coperture di scuole e uffici comunali idonee ad ospitare impianti fotovoltaici per una potenza complessiva di 100 KW. La loro entrata in esercizio si prevede entro il 2013.L’azione sarà sviluppata ulteriormente con l’installazione di 1000 KW entro il 2020. In parallelo l’azione prevede di avviare un progetto di estensione degli impianti FER anche agli spazi pubblici e agli elementi di arredo urbano (rotatorie, parchi, pensiline …). La localizzazione degli impianti sarà supportata dall’impiego del SIT comunale, e una volta individuate le superfici idonee, si provvederà alla graduale installazione di impianti solari e di mini eolico, che saranno integrati con le installazioni presenti (pali dell’illuminazione, antenne della rete della telefonia mobile). TEMPI DI ATTUAZIONE Realizzata 2010 2011 2012 In itinere 2013 2014 Breve periodo 2015 2016 Da realizzare 2017 Medio periodo 2018 2019 2020 Lungo periodo STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Circoli didattici, Imprese del settore RELAZIONI/ L’azione si connette con le misure di efficientamento energetico (Azione: URB RIFERIMENTI 2, MOB 4, ENE 21, ENE 22). RISULTATI ATTESI Risparmio energetico stimato (MWh/anno) n. q. Produzione energetica da FER (MWh) Riduzioni emissioni (t CO2/anno) 1.295,00 648,80 ELEMENTI DI La P.A. deve essere la prima artefice della riduzione delle emissioni, pertanto CALCOLO tutti gli edifici (e gli spazi disponibili) devono essere interessati dall’intervento. Il calcolo si è basato sulla percentuale delle superfici utili ed adeguate all’installazione di pannelli fotovoltaici, sul numero e potenza degli impianti micro eolico installabili, sulla stima dell’energia potenziale prodotta e sull’energia da fonti tradizionali risparmiata. 84 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI COSTI STIMATI Costo investimento € 250.000 (misure compensative ) STRUMENTI DI Finanziamento Statale (Incentivi) regionale, risorse comunali o FINANZIAMENTO convenzione con privati MONITORAGGIO Indicatore: KW picco installati; KWh/anno prodotti. 85 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI ENE 19 Diffusione della pratica dei “tetti in affitto” CAMPO D’AZIONE Energia SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale RESPONSABILE DESCRIZIONE Con quest’azione l’Amministrazione Comunale intende promuovere una pratica a supporto della produzione di energia da fonti rinnovabili. Si tratta di accordi (di durata ventennale) che prevedono l’installazione di impianti fotovoltaici sui tetti delle abitazioni private da parte di aziende specializzate. Oltre alle ricadute positive a vantaggio dei proprietari delle abitazioni (nessun costo di installazione e significativi risparmi economici sulle bollette), ci sono esiti positivi anche sull’intero territorio comunale, che può migliorare le sue performance diminuendo i propri consumi energetici. TEMPI DI ATTUAZIONE Realizzata 2010 2011 2012 In itinere 2013 2014 Breve periodo 2015 2016 Da realizzare 2017 2018 Medio periodo 2019 2020 Lungo periodo STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Cittadini, Imprese RELAZIONI/ L’azione sarà supportata da misure di monitoraggio dell’ambiente costruito, di RIFERIMENTI sensibilizzazione e informazione (Azioni: URB 2, SEN 32, SEN 34). RISULTATI ATTESI Risparmio energetico stimato (MWh/anno) Produzione energetica da FER (MWh) Riduzioni emissioni (t CO2/anno) n. q. 11.618,25 5.820,74 ELEMENTI DI Il calcolo si è basato sull’ipotesi che il 5% delle famiglie, entro il 2020, provveda CALCOLO ad installare un impianto da 3KW, tale percentuale di incremento di impianti FER equivale ad una riduzione dei consumi da fonti fossili. COSTI STIMATI Non sono previsti costi per l’Amministrazione Comunale STRUMENTI DI FINANZIAMENTO MONITORAGGIO Indicatore: numero di cittadini beneficiati. 86 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI ENE 20 Incremento del livello di utilizzo delle reti energetiche alternative e complementari CAMPO D’AZIONE Energia SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale, MEDEA S.p,A. (società concessionaria per la RESPONSABILE distribuzione del gas di città) DESCRIZIONE La rete del gas (aria propanata) rappresenta per Sassari un’importante fonte energetica alternativa all’elettrica, che consente un sensibile abbattimento delle emissioni. Data la possibilità di sfruttare l’attuale infrastruttura che copre buona parte dell’edificato e che presenta ampi margini di diffusione, l’Amministrazione Comunale, in accordo con la società concessionaria (MEDEA), intende promuovere una campagna di sensibilizzazione per incentivare l’adesione dei cittadini alla rete comunale del gas, con l’obiettivo di incrementarne del 10% il livello di utilizzo. TEMPI DI ATTUAZIONE Realizzata 2010 2011 2012 In itinere 2013 2014 Breve periodo 2015 2016 Da realizzare 2017 Medio periodo 2018 2019 2020 Lungo periodo STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, MEDEA, Cittadini RELAZIONI/ L’azione sarà supportata da misure di sensibilizzazione e informazione (Azioni: RIFERIMENTI SEN 32, SEN 34). RISULTATI ATTESI Risparmio energetico stimato (MWh/anno) Produzione energetica da FER (MWh) Riduzioni emissioni (t CO2/anno) 3.083,81 n. q. 986,82 ELEMENTI DI La rete del gas cittadino (lunghezza di 195 km) risulta attualmente CALCOLO sottoutilizzata, al 2009 solo il 15% delle utenze residenziali totali risultano allacciate. Il calcolo ipotizza un incremento percentuale (10%) di nuovi allacci, che portano alla riduzione delle emissioni del 25%. COSTI STIMATI € 2.500 (costo della campagna di sensibilizzazione) STRUMENTI DI FINANZIAMENTO MONITORAGGIO Indicatore: % utilizzo reti energetiche complementari. 87 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI ENE 21 Interventi di riqualificazione energetica degli edifici della P. A. CAMPO D’AZIONE Energia SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale RESPONSABILE DESCRIZIONE Gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici consentono di ridurre, anche in maniera rilevante, i consumi e le emissioni di CO2. L’Amministrazione Comunale, in particolare, ha intenzione di agire sulle proprie emissioni promuovendo interventi di riqualificazione (anche attraverso l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili) sui propri edifici (uffici, scuole, impianti sportivi). L’efficientamento di tale patrimonio risulta prioritario sia per i risvolti diretti ambientali ed economici che l’azione comporta, sia per l’effetto trainante ed esemplare che l’Amministrazione deve svolgere nei confronti dei cittadini, chiamato a contribuire agli obiettivi delle politiche energetico-ambientali comunali. L’azione sarà articolata in diverse fasi d’intervento. In una prima fase si provvederà alla riqualificazione dell’edificio dell’Assessorato all’Ambiente e di alcune scuole (anche per la funzione educativa dell’intervento); in fasi successive si proseguirà con gli interventi relativi agli edifici rimanenti, dislocati su tutto il territorio. L’azione si svilupperà secondo tre linee principali di intervento: - la riqualificazione degli impianti termici; - l’inserimento di impianti solari termici e fotovoltaici; - l’efficientamento dell’intero sistema edificio (involucro e cappotto). TEMPI DI ATTUAZIONE Realizzata 2010 2011 2012 In itinere 2013 2014 2015 Breve periodo 2016 Da realizzare 2017 Medio periodo 2018 2019 2020 Lungo periodo STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Imprese RELAZIONI/ L’azione si connette con misure di monitoraggio dell’ambiente costruito, di RIFERIMENTI produzione energetica da FER e di gestione dei consumi (Azioni: URB 2, ENE 18, ENE 22). RISULTATI ATTESI Risparmio energetico stimato (MWh/anno) Produzione energetica da FER (MWh) Riduzioni emissioni (t CO2/anno) 1.361,34 n. q. 558,83 ELEMENTI DI La P.A. deve essere la prima artefice della riduzione delle emissioni, pertanto CALCOLO tutti gli edifici devono essere interessati dall’intervento di riqualificazione energetica entro il 2020. Il calcolo si basa sulle misure di riqualificazione che si dovranno intraprendere sui 53 edifici di proprietà dell’amministrazione comunale. 88 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI COSTI STIMATI € 6.000.000 STRUMENTI DI Finanziamenti Nazionali, Regionali e risorse interne del Comune FINANZIAMENTO 3 MONITORAGGIO Indicatore: m edifici pubblici riqualificati. 89 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI ENE 22 Società di servizi energetici comunali CAMPO D’AZIONE Energia SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale RESPONSABILE DESCRIZIONE Le società di servizi energetici costituiscono uno strumento di grande interesse per la gestione ottimale dell’energia e per l’implementazione delle soluzioni tecnologicamente più sostenibili. Inoltre attraverso queste sarà possibile monitorare costantemente l’efficacia delle azioni di risparmio energetico per rendere effettivo il miglioramento dell’efficienza energetica sul territorio. L’Amministrazione Comunale intende ricorrere a tali società (ESCO), per un ottimale efficientamento del proprio patrimonio edilizio e per la gestione e ottimizzazione del sistema di illuminazione pubblica e del sistema urbano degli impianti semaforici. Al fine di consentire anche ai cittadini la possibilità di beneficiare del servizio il Comune intende svolgere il ruolo di promozione e raccordo fra distributori (ESCO) e cittadini. TEMPI DI ATTUAZIONE Realizzata 2010 2011 2012 In itinere 2013 2014 Breve periodo 2015 2016 Da realizzare 2017 2018 Medio periodo 2019 2020 Lungo periodo STAKEHOLDER RELAZIONI/ L’azione si connette con misure di risparmio dei consumi energetici e di RIFERIMENTI produzione energetica da FER (Azioni: ENE 18, ENE 21, ENE 24, ENE 25). RISULTATI ATTESI Risparmio energetico stimato (MWh/anno) Produzione energetica da FER (MWh) Riduzioni emissioni (t CO2/anno) n. q. n. q. n. q. ELEMENTI DI I risultati dell’azione sono computati nelle schede azione correlate. CALCOLO COSTI STIMATI Non sono previsti costi per l’Amministrazione Comunale STRUMENTI DI FINANZIAMENTO MONITORAGGIO Indicatore: KWh gestiti dalla Società Servizi Energetici. 90 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Adozione di buone pratiche per il risparmio energetico negli uffici dell’Ente Locale CAMPO D’AZIONE Energia ENE 23 SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale RESPONSABILE DESCRIZIONE L’impatto ambientale derivante dalle attività che giornalmente si compiono negli uffici non è trascurabile: l’utilizzo di macchinari alimentati da energia elettrica, il raffreddamento/riscaldamento degli ambienti, rendono importanti tali consumi sotto l’aspetto delle ricadute sull’ambiente. In considerazione di questo, l’Amministrazione Comunale punta a divulgare le buone pratiche da seguire all’interno dei propri uffici, e in particolare: - un corretto uso dell’illuminazione (impiego dell’illuminazione solo se necessario); - un corretto uso degli impianti di climatizzazione (mettere in funzione solo se necessario); - un corretto uso dei macchinari e supporti (spegnere se non in uso computer e stampanti). TEMPI DI ATTUAZIONE Realizzata 2010 2011 2012 In itinere 2013 2014 Breve periodo 2015 2016 Da realizzare 2017 2018 Medio periodo 2019 2020 Lungo periodo STAKEHOLDER Amministrazione Comunale RELAZIONI/ L’azione sarà supportata da misure di sensibilizzazione e informazione (Azioni: RIFERIMENTI SEN 31, SEN 34). RISULTATI ATTESI Risparmio energetico stimato (MWh/anno) Produzione energetica da FER (MWh) Riduzioni emissioni (t CO2/anno) 278,86 n. q. 139,71 ELEMENTI DI Il calcolo considera gli attuali consumi (cumulativi) derivanti dagli uffici CALCOLO dell’Amministrazione Comunale e la percentuale di miglioramento derivante dall’adozione di buone pratiche. COSTI STIMATI Non sono previsti costi per l’Amministrazione Comunale STRUMENTI DI FINANZIAMENTO MONITORAGGIO Indicatore: KWh /anno risparmiati. 91 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI ENE 24 Impianti semaforici: sostituzione delle lampade tradizionali con LED CAMPO D’AZIONE Energia SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale RESPONSABILE DESCRIZIONE In una città media il consumo dei semafori incide per circa il 10% sul totale della pubblica illuminazione e le possibilità di risparmio energetico ed economico in questo campo possono quindi essere molto interessanti. Un’azione che si intende realizzare con fermezza con il PAES riguarda proprio la sostituzione delle lanterne a incandescenza degli impianti semaforici con lanterne a LED. Nel medio periodo si prevede la totale sostituzione delle lanterne a incandescenza localizzate nei 61 incroci cittadini. Con questa sostituzione si potrà ottenere un considerevole abbattimento dei consumi elettrici della rete semaforica e un’evidente diminuzione dei costi di gestione dell’intero impianto. TEMPI DI ATTUAZIONE Realizzata 2010 2011 2012 In itinere 2013 2014 2015 Breve periodo 2016 Da realizzare 2017 Medio periodo 2018 2019 2020 Lungo periodo STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Imprese RELAZIONI/ L’azione si connette con misure di gestione ottimale dell’energia e RIFERIMENTI monitoraggio dell’ambiente costruito (Azioni: URB 2, ENE 22). RISULTATI ATTESI Risparmio energetico stimato (MWh/anno) Produzione energetica da FER (MWh) Riduzioni emissioni (t CO2/anno) 576,85 n. q. 289,00 ELEMENTI DI L’impiego del sistema a LED negli impianti semaforici di Sassari consente un CALCOLO risparmio di circa il 90% rispetto agli attuali consumi. Il calcolo è stato fatto considerando i 61 incroci cittadini dotati di semafori. COSTI STIMATI € 11.000 a impianto semaforico sostituito: totale € 650.000 STRUMENTI DI Risorse interne del Comune, E.S.Co. FINANZIAMENTO MONITORAGGIO Indicatori: % di sostituzione; KWh/ anno risparmiati. 92 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI ENE 25 Riqualificazione illuminazione pubblica CAMPO D’AZIONE Energia SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione comunale RESPONSABILE DESCRIZIONE L’illuminazione pubblica è una delle voci più rilevanti, in termini di consumo Successivamente all’anno di riferimento per il PAES, l’amministrazione comunale ha avviato un importante impegno per la sostituzione dei corpi illuminanti con i più moderni ed efficienti sistemi ai vapori di sodio. A partire dal 2017 il PAES prevede un ulteriore impegno per la sostituzione di tutto il sistema di illuminazione con impianti a LED. L’utilizzo di lampade a LED consentirà di raggiungere una riduzione del 90% dei consumi specifici rispetto all’anno di riferimento. TEMPI DI ATTUAZIONE Realizzata 2010 2011 2012 In itinere 2013 2014 Breve periodo 2015 2016 Da realizzare 2017 2018 Medio periodo 2019 2020 Lungo periodo STAKEHOLDER Amministrazione Comunale RELAZIONI/ L’azione si connette con misure di gestione ottimale dell’energia e RIFERIMENTI monitoraggio dell’ambiente costruito (Azioni: URB 2, ENE 22). RISULTATI ATTESI Risparmio energetico stimato (MWh/anno) Produzione energetica da FER (MWh) Riduzioni emissioni (t CO2/anno) 4.293,26 n. q. 2.150,92 ELEMENTI DI Il calcolo considera gli attuali consumi energetici del sistema di illuminazione CALCOLO pubblica cittadina derivanti dai 13.448 punti luce dislocati sul territorio. La sostituzione delle attuali lampade con LED porterebbe una riduzione dei consumi di circa un terzo. COSTI STIMATI € 450 a lampione sostituito (€ 250 in caso di sostituzione del faro) Costo attività propedeutica € 7.500. STRUMENTI DI Fondi regionali, comunali e risorse economiche di Società partecipanti. FINANZIAMENTO Incentivi pubblici (certificati bianchi) MONITORAGGIO Indicatore: KWh/anno risparmiati sull’illuminazione pubblica. 93 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI ENE 26 Promozione del Cohousing CAMPO D’AZIONE Energia SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione comunale RESPONSABILE DESCRIZIONE Le attuali dinamiche socio-demografiche di Sassari (aumento dei nuclei mono componente) e l’obiettivo di ridurre i consumi energetici residenziali (elettrici e termici), hanno portato l’Amministrazione Comunale a promuovere nuove forme dell’abitare. Una delle quali è offerta dal Cohousing. Si tratta di una modalità residenziale costituita da unità abitative private e spazi e servizi comuni. E’ strutturato in normali appartamenti (completi di cucina, bagni, sale e camere da letto...) affiancati a spazi comuni e condivisi interni ed esterni: cucina comunitaria, biblioteca, sala musica, laboratorio, stanza per bambini, orto comune, area giochi, barbecue. L’iniziativa sarà supportata da misure di informazione sul sistema, attraverso lo sportello energetico comunale e il portale web. TEMPI DI ATTUAZIONE Realizzata 2010 2011 In itinere 2012 2013 2014 2015 Breve periodo 2016 Da realizzare 2017 2018 Medio periodo 2019 2020 Lungo periodo STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Cittadini RELAZIONI/ L’azione sarà supportata da misure di sensibilizzazione e informazione (Azione: RIFERIMENTI MOB 6, SEN 32, SEN 34). RISULTATI ATTESI Risparmio energetico stimato (MWh/anno) Produzione energetica da FER (MWh) Riduzioni emissioni (t CO2/anno) 2.550,28 n. q. 1.046,89 ELEMENTI DI Il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni derivanti da nuove forme CALCOLO dell’abitare sono stati stimati la quota di nuclei familiari che si orientano verso soluzioni di cohousing possano pervenire ad un dimezzamento dei propri consumi energetici. COSTI STIMATI Non sono previsti costi per l’Amministrazione Comunale STRUMENTI DI FINANZIAMENTO MONITORAGGIO Indicatore: % differenza dei consumi di un’abitazione media e consumi con spazi in condivisione. 94 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Promozione e diffusione di buone pratiche verso la cittadinanza e le imprese CAMPO D’AZIONE Energia ENE 27 SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione comunale RESPONSABILE DESCRIZIONE L’Amministrazione Comunale intende investire una parte importante del proprio impegno verso la sostenibilità attraverso il coinvolgimento della cittadinanza e delle imprese che operano sul territorio, attivando una campagna di informazione e sensibilizzazione (tramite incontri, assemblee, brochure, sito web) mirante a promuovere e diffondere una “cultura del risparmio”, attraverso le seguenti buone pratiche: - controllo del consumo energetico (avere un atteggiamento più virtuoso a casa come nel luogo di lavoro); - controllo e diminuzione della produzione di rifiuti pro capite (ridurre i rifiuti implica un minor dispendio energetico per il loro smaltimento); - differenziazione dei rifiuti solidi urbani (aumentare la % di raccolta differenziata dimostra un atteggiamento più rispettoso dell’ambiente); - contenimento della produzione di reflui civili e agricoli (gestire al meglio i reflui consente di evitare l’inquinamento delle falde acquifere e di abbattere le emissioni climalteranti in atmosfera); - contenimento della produzione di reflui industriali (contenere i reflui derivanti dall’industria consente una prevenzione e un controllo sul loro potenziale effetto inquinante); - riuso e riciclo di materie seconde (recuperare e riutilizzare le materie seconde sono pratiche che permettono di recuperare energia e rispettare l'ambiente e le risorse naturali ); - attenzione all’uso di materiali e manufatti riutilizzabili (riciclare e riutilizzare sono le alternative più efficaci alle discariche e agli inceneritori, che hanno un fortissimo impatto ambientale). TEMPI DI ATTUAZIONE Realizzata 2010 2011 2012 In itinere 2013 2014 2015 Breve periodo 2016 Da realizzare 2017 Medio periodo 2018 2019 Lungo periodo STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Cittadini RELAZIONI/ L’azione si connette con misure di informazione (Azione: SEN 31). RIFERIMENTI 95 2020 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI RISULTATI ATTESI Risparmio energetico stimato (MWh/anno) Produzione energetica da FER (MWh) Riduzioni emissioni (t CO2/anno) n. q. n. q. n. q. ELEMENTI DI I risultati dell’azione sono computati nelle schede azione correlate. CALCOLO COSTI STIMATI Non sono previsti costi per l’Amministrazione Comunale STRUMENTI DI FINANZIAMENTO MONITORAGGIO Indicatori: numero di buone pratiche attivate; numero di utenti coinvolti; % di riduzione della produzione di rifiuti; % di differenziazione; m3 di reflui civili/industriali interessati dalle buone pratiche. 96 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI ENE 28 Realizzazione di piccoli impianti di biogas CAMPO D’AZIONE Energia SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione comunale RESPONSABILE DESCRIZIONE Una delle fonti energetiche rinnovabili che l’Amministrazione Comunale intende sfruttare è il biogas, ricavato dalla fermentazione delle materie prime agricole, degli effluenti zootecnici e dei sottoprodotti della filiera agroindustriale. Con quest’azione si prevede la realizzazione di piccoli impianti di biogas (50 KW – 200 KW) presso: aziende agricole, consorzi, industrie e cooperative del settore; agriturismo, centri alberghieri del settore di piccole dimensioni. TEMPI DI ATTUAZIONE Realizzata 2010 2011 2012 In itinere 2013 2014 Breve periodo 2015 2016 Da realizzare 2017 2018 2019 Medio periodo 2020 Lungo periodo STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Aziende e Imprese RELAZIONI/ RIFERIMENTI RISULTATI ATTESI Risparmio energetico stimato (MWh/anno) Produzione energetica da FER (MWh) Riduzioni emissioni (t CO2/anno) n. q. 16.000,00 8.016,00 ELEMENTI DI Il calcolo si basa sull’ipotesi realizzativa, entro il 2020, di 20 impianti da 200 KW CALCOLO ciascuno. COSTI STIMATI Non sono previsti costi per l’Amministrazione Comunale STRUMENTI DI FINANZIAMENTO MONITORAGGIO Indicatore: numero di impianti realizzati; KWh/anno prodotti. 97 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI ENE 29 Impiego di biomasse ad uso energetico CAMPO D’AZIONE Energia SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale, Imprese del settore RESPONSABILE DESCRIZIONE La biomassa costituisce un’importante risorsa per la produzione di energia rinnovabile. Sul territorio di Sassari si registra la necessità di affrontare con metodologie innovative le problematiche di gestione dei sottoprodotti agricoli e di quelli derivati dalla trasformazione delle produzioni agricole (piante, vinacce, reflui zootecnici, ecc.), le cui tradizionali metodiche di smaltimento implicano generalmente un impatto ambientale (oltre al costo economico) rilevante. Si prevede la realizzazione di 10 centrali a biomasse dislocate sul territorio (entrambe con una potenza di 999 KW), che permetteranno di produrre energia elettrica attraverso la combustione di trinciato di mais e rifiuti biologici. TEMPI DI ATTUAZIONE Realizzata 2010 2011 2012 In itinere 2013 2014 Breve periodo 2015 2016 Da realizzare 2017 Medio periodo 2018 2019 2020 Lungo periodo STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Imprese del settore RELAZIONI/ RIFERIMENTI RISULTATI ATTESI Risparmio energetico stimato (MWh/anno) Produzione energetica da FER (MWh) Riduzioni emissioni (t CO2/anno) n. q. 10.072,21 2.825,26 ELEMENTI DI La sostituzione delle caldaie a gasolio e a GPL con caldaie a biomasse, può CALCOLO condurre ad una significativa riduzione delle emissioni climalteranti sul territorio. COSTI STIMATI € 3.750.000 ad impianto STRUMENTI DI Contributi Unione Europea FINANZIAMENTO MONITORAGGIO Indicatore: t biomasse utilizzate a scopi energetici. 98 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Sensibilizzazione OBIETTIVI SPECIFICI OBIETTIVI OPERATIVI Miglioramento del livello di consapevolezza ed attenzione della popolazione sui temi: ambiente, energia e climate change - Sistemi di incentivi e disincentivi . - Attivazione e comunicazione di buone pratiche da parte della P.A. - Divulgazione di informazioni derivanti da un monitoraggio climatico-ambientale. Aumento della capacità del sistema economico locale di partecipare attivamente alle sfide della sostenibilità - Aumento della domanda di prodotti a certificazione energetica/ambientale (locali e/o a km 0). - Aumento di conoscenza e di competenze professionali su nuove tecnologie e FER. Azioni SEN 30 SEN 31 SEN 33 SEN 34 SEN 35 SEN 36 SEN 37 SEN 38 Incentivazione di Gruppi di Acquisto Solare (G.A.S.) Programmazione e organizzazione di assemblee pubbliche e giornate a tema Predisposizione di pannelli informativi su appositi spazi pubblici (digitali e/o cartacei) Realizzazione di uno spazio web Azioni di incentivo e sostegno all’acquisto di beni e prodotti verdi Attività educative nelle scuole Programmazione di aggiornamento e formazione professionale per gli operatori economici Sviluppo del confronto e dello scambio di buone pratiche e know how 99 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI SEN 30 Incentivazione di Gruppi di Acquisto Solare (G.A.S.) CAMPO D’AZIONE Sensibilizzazione SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale RESPONSABILE DESCRIZIONE Obiettivo dell’azione è la costituzione di gruppi di acquisto di cittadini privati che possono ottenere forniture di impianti FER a prezzi più convenienti sul mercato. L’Amministrazione Comunale faciliterà la costituzione di gruppi G.A.S. che, attraverso l’attivazione di una rete di partecipanti ed esperti del settore, che contribuiranno alla crescita ed alla diffusione degli stessi. A tal proposito il Comune metterà a disposizione per i cittadini le informazioni necessarie ed il supporto tecnico attraverso lo Sportello Energia, che, come riportato nella scheda specifica, affiancherà i G.A.S. nell’elaborazione di criteri di scelta delle proposte presenti sul mercato e per l’attivazione di agevolazione finanziarie. TEMPI DI ATTUAZIONE Realizzata 2010 2011 2012 In itinere 2013 2014 Breve periodo 2015 2016 Da realizzare 2017 Medio periodo 2018 2019 2020 Lungo periodo STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Associazioni di categoria, Cittadini RELAZIONI/ L’azione sarà supportata da misure di sensibilizzazione e informazione (Azioni: RIFERIMENTI SEN 31, SEN 32). RISULTATI ATTESI Risparmio energetico stimato (MWh/anno) Produzione energetica da FER (MWh) Riduzioni emissioni (t CO2/anno) n. q. n. q. n. q. ELEMENTI DI I risultati dell’azione sono computati nelle schede azione correlate. CALCOLO COSTI STIMATI Non sono previsti costi per l’Amministrazione Comunale STRUMENTI DI Il Comune metterà a disposizione la parte di competenze e di consulenza, per FINANZIAMENTO quanto riguarda gli aspetti organizzativi, i G.A.S. si organizzeranno in maniera autonoma. MONITORAGGIO Indicatore: numero G.A.S. costituiti; numero cittadini aderenti ai G.A.S. 100 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Programmazione e organizzazione di assemblee pubbliche e giornate a tema CAMPO D’AZIONE Sensibilizzazione SEN 31 SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale RESPONSABILE DESCRIZIONE L’amministrazione comunale si impegna a favorire la crescita di consapevolezza della cittadinanza sulle tematiche energetiche e ambientali, organizzando, a cadenza periodica, delle assemblee pubbliche e delle giornate a tema rivolte ai cittadini e agli ordini professionali che operano nel settore energetico. L’obiettivo è quello di sensibilizzare la popolazione verso una “cultura del risparmio”, per questo durante gli incontri verrà distribuito un vademecum sul tema del risparmio energetico e sullo sviluppo delle fonti rinnovabili. Verranno inoltre illustrate le attività e le misure intraprese dall’Amministrazione Comunale nel campo della tutela ambientale e presentate e discusse le azioni che i cittadini possono mettere in atto per diminuire i propri consumi energetici e le emissioni a questi associate, evidenziando l’opportunità rappresentata dalla considerazione che una parte consistente delle azioni, riguardando semplici accorgimenti nello stile di vita quotidiano, sono a costo zero e portano a benefici economici. Saranno avviate azioni pilota (piccoli interventi) finalizzate a comunicare i vantaggi ambientali ed economici dell’uso razionale dell’energia e della riduzione delle emissioni di CO2, e saranno organizzati dei workshop su specifiche tematiche (nuove tecnologie, normativa, ecc.) che necessitano di un confronto continuo con tutti gli stakeholders. TEMPI DI ATTUAZIONE Realizzata 2010 2011 2012 In itinere 2013 2014 2015 Breve periodo 2016 Da realizzare 2017 Medio periodo 2018 2019 2020 Lungo periodo STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Cittadini RELAZIONI/ L’azione si connette con misure di diffusione di buone pratiche finalizzate al RIFERIMENTI risparmio energetico e ambientale (Azioni: ENE 23, ENE 27, SEN 30). RISULTATI ATTESI Risparmio energetico stimato (MWh/anno) Produzione energetica da FER (MWh) Riduzioni emissioni (t CO2/anno) 2.550,28 n. q. 1.046,89 ELEMENTI DI Una riduzione dell’1% dei consumi è ulteriormente attribuita allo CALCOLO sviluppo delle azioni di sensibilizzazione descritte. COSTI STIMATI € 12.000 101 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI STRUMENTI DI Risorse interne FINANZIAMENTO MONITORAGGIO Indicatore: numero di partecipanti. 102 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI SEN 32 Attivazione di un Ufficio Energia Comunale CAMPO D’AZIONE Sensibilizzazione SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione comunale - Assessorato Ambiente RESPONSABILE DESCRIZIONE L’attivazione dell’“Ufficio Energia Comunale” è di fondamentale importanza per l’attuazione del PAES, contribuisce a migliorare la qualità e la diffusione delle informazioni e ad supportare la gestione di canali di comunicazione diretti con i cittadini e i portatori di interesse locali. In questo ambito il Comune di Sassari attiva anche lo “Sportello Energia” funzionale a orientare, informare e fornire indicazioni su normative, procedure e contributi economici (incentivi, detrazioni fiscali, prestiti agevolati etc.) previsti a scala provinciale, regionale e nazionale sulle Fonti Energetiche Rinnovabili e sul risparmio energetico. Lo “sportello energia” avrà anche una dimensione virtuale, costantemente aggiornata ed accessibile, all’interno del portale web dedicato. L’ufficio energia sarà coordinato dall’Energy Manager, che svolgerà, tra le altre, la funzioni di "consulente" interno per la struttura comunale e di coordinamento delle politiche energetiche. L’Energy manager avrà inoltre l’incarico di promuovere e supportare l’attuazione del PAES. TEMPI DI ATTUAZIONE Realizzata 2010 2011 2012 In itinere 2013 2014 Breve periodo 2015 2016 Da realizzare 2017 Medio periodo 2018 2019 2020 Lungo periodo STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Cittadinanza RELAZIONI/ L’azione, in quanto strumento generale di attuazione della pianificazione RIFERIMENTI energetica, si connette con numerose azioni del PAES ed in particolare con: URB 2, URB 3, ENE 19, ENE 20, ENE 26, SEN 30, SEN 38, GOV 41). RISULTATI ATTESI Risparmio energetico stimato (MWh/anno) Produzione energetica da FER (MWh) Riduzioni emissioni (t CO2/anno) n. q. n. q. n. q. ELEMENTI DI I risultati dell’azione sono computati nelle schede azione correlate. CALCOLO COSTI STIMATI € 30.000 STRUMENTI DI Principalmente finanziato con risorse interne all’Amministrazione. FINANZIAMENTO 103 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI MONITORAGGIO Indicatore: numero utenti serviti dall’ufficio. 104 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Predisposizione di pannelli informativi su appositi spazi pubblici (digitali e/o cartacei) CAMPO D’AZIONE Sensibilizzazione SEN 33 SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale RESPONSABILE DESCRIZIONE Nell’ambito della campagna informativa verso la cittadinanza nel campo della sostenibilità ambientale ed energetica, l’amministrazione installerà dei pannelli informativi. Si prevede così di attivare un canale di comunicazione continuo che offra la possibilità di una informazione costantemente aggiornata sulle azioni in corso e sui risultati raggiunti dal punto di vista energetico. L’azione prevede nello specifico di utilizzare gli spazi esistenti dedicati all’affissione di supporti cartacei e di installare, in siti da localizzare (porte di accesso alla città, punti centrali e ben visibili), 3 pannelli luminosi a LED. TEMPI DI ATTUAZIONE Realizzata 2010 2011 2012 In itinere 2013 2014 2015 Breve periodo 2016 Da realizzare 2017 Medio periodo 2018 2019 2020 Lungo periodo STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Cittadini RELAZIONI/ RIFERIMENTI RISULTATI ATTESI Risparmio energetico stimato (MWh/anno) Produzione energetica da FER (MWh) Riduzioni emissioni (t CO2/anno) n. q. n. q. n. q. ELEMENTI DI I risultati dell’azione sono computati nelle schede azione correlate. CALCOLO COSTI STIMATI Costo di un singolo pannello luminoso a LED: € 35.000 STRUMENTI DI Risorse interne del Comune FINANZIAMENTO MONITORAGGIO Indicatore: numero di pannelli installati. 105 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI SEN 34 Realizzazione di uno spazio web CAMPO D’AZIONE Sensibilizzazione SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale RESPONSABILE DESCRIZIONE La realizzazione di un sito Internet dedicato ai temi della sostenibilità energetica consente la possibilità di creare un vero dialogo con la cittadinanza, con spazi web 2.0, di piena interattività, aggiornamenti in tempo reale, gestione di una gran varietà di rappresentazioni delle informazioni in forme diverse (GIS, immagini, video, grafici, etc...). Il sito fungerà anche da archivio informatico e le notizie saranno inviate a chi ne farà richiesta mediante un servizio di newsletter. Ciascun cittadino potrà dunque avere accesso alle informazioni e ai dati in tempo reale. La progressiva e rapida diffusione delle informazioni attraverso il web consente e consentirà sempre più di evitare l’utilizzo di supporti cartacei, contribuendo in tal modo alla riduzione delle emissioni derivanti dal consumo e dallo smaltimento della carta. Il sito verrà costantemente aggiornato per rendere disponibili le informazioni riguardanti le azioni in corso concernenti il risparmio energetico, lo stato di avanzamento delle azioni svolte del PAES e i risultati di riduzione delle emissioni di CO2); L’azione prevede anche la realizzazione di un’applicazione per smartphone sull’energia che consentirà ai cittadini di poter consultare sul proprio cellulare tutte le informazioni utili nell’ambito dell’energia. TEMPI DI ATTUAZIONE Realizzata 2010 2011 2012 In itinere 2013 2014 2015 Breve periodo 2016 Da realizzare 2017 Medio periodo 2018 2019 2020 Lungo periodo STAKEHOLDER Cittadini, imprese, amministrazione RELAZIONI/ L’azione, in quanto misura di informazione e sensibilizzazione principale, si RIFERIMENTI connette con altre misure del PAES (Azioni: URB 2, URB 3, MOB 5, MOB 6, MOB 7, MOB 8, MOB 9, MOB 10, MOB 11, ENE 19, ENE 20, ENE 23, ENE 26, SEN 35, SEN 38, GOV 41, GOV 43). RISULTATI ATTESI Risparmio energetico stimato (MWh/anno) Produzione energetica da FER (MWh) Riduzioni emissioni (t CO2/anno) n. q. n. q. n. q. ELEMENTI DI I risultati dell’azione sono computati nelle schede azione correlate. CALCOLO COSTI STIMATI Costi realizzazione € 15.000, gestione € 9.000/anno 106 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI STRUMENTI DI Risorse interne dell’Amministrazione Comunale FINANZIAMENTO MONITORAGGIO Indicatore: numero di visite/anno al sito. 107 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI SEN 35 Azioni di incentivo e sostegno all’acquisto di beni e prodotti verdi CAMPO D’AZIONE Sensibilizzazione SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale RESPONSABILE DESCRIZIONE Questa azione è rivolta ai cittadini ed alle imprese del territorio e mira ad incentivarne le scelte di acquisto orientate verso i prodotti a minor impatto ambientale. Gli acquisti verdi di tutta la comunità rappresentano, come richiamato nella scheda delle politiche GPP, una scelta fondamentale di orientamento dello sviluppo sostenibile del territorio, sostenendo in particolare le imprese impegnate della caratterizzazione ambientale dei propri servizi e prodotti. Acquistare verde significa ridurre l’utilizzo delle risorse naturali, il consumo energetico, la produzione di rifiuti, le emissioni inquinanti. Per facilitare questa azione, si prevede che nei bandi verdi del Comune, ove possibile, si espliciterà il vincolo per i fornitori a fornire quei beni o servizi con le stesse caratteristiche e prezzi alle altre utenze del territorio di Sassari. Oltre alle già descritte azioni di sensibilizzazione della cittadinanza, si prevede l’istituzione di un marchio Sassari Commercio Sostenibile da concedere alle aziende che efficientano i propri consumi di almeno il 30%. Il marchio offrirà, tra gli altri, i seguenti vantaggi: TEMPI DI ATTUAZIONE Benefici sulla fiscalità comunale Presenza nel portale “Sassari Sostenibile” Presenza di sportelli dell’Amministrazione Telematica (per i centri commerciali) Realizzata 2010 2011 2012 In itinere 2013 2014 Breve periodo 2015 2016 Da realizzare 2017 Medio periodo 2018 2019 2020 Lungo periodo STAKEHOLDER Cittadini e Imprese RELAZIONI/ L’azione si connette con misure di Governance sulle politiche GPP e misure di RIFERIMENTI informazione (Azione: SEN 34, GOV 42). RISULTATI ATTESI Risparmio energetico stimato (MWh/anno) Produzione energetica da FER (MWh) Riduzioni emissioni (t CO2/anno) n. q. n. q. n. q. 108 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI ELEMENTI DI I risultati dell’azione sono computati nelle schede azione correlate. CALCOLO COSTI STIMATI I costi sono ricompresi nelle altre azioni di sensibilizzazione. STRUMENTI DI FINANZIAMENTO MONITORAGGIO Indicatore: numero di cittadini coinvolti; numero di operatori economici coinvolti. 109 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI SEN 36 Attività educative nelle scuole CAMPO D’AZIONE Sensibilizzazione SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione comunale, Circoli Didattici RESPONSABILE DESCRIZIONE Per ottenere risultati significativi negli ambiti della sostenibilità, soprattutto nel medio e lungo periodo, una società che insegua obiettivi ambiziosi di risparmio energetico e di abbattimento dell’inquinamento deve utilizzare le leve della crescita culturale, ad ogni livello. L’obiettivo di quest’azione è di sensibilizzare le future generazioni su problemi come la necessità di risparmiare energia o il surriscaldamento del pianeta, in modo da renderle non solo consapevoli ma anche operative. Discutendo a casa di quanto fatto in classe lo studente potrà coinvolgere anche i genitori, ampliando il più possibile la ricaduta dell’azione sulla comunità. Le attività educative, saranno organizzate principalmente per “classi”, e dovranno fornire a bambini e ragazzi le basi teoriche, tecniche e comportamentali che possano far crescere una generazione in grado di capire i temi alla base del PAES senza preconcetti e che possa affiancare alla conoscenza anche un comportamento “verde”. Sono previste: azioni di sensibilizzazione tramite attività didattiche, lezioni sul comportamento da tenere per ridurre la produzione di rifiuti e per effettuare la raccolta differenziata, visite agli impianti e agli eco-centri, laboratori, proiezione di filmati e materiale didattico multimediale. E’ dal mondo della scuola che ci si può attendere i più interessanti contributi per l’ideazione ed implementazione di nuovi comportamenti volti al risparmio energetico ed alla riduzione delle emissioni inquinanti. TEMPI DI ATTUAZIONE Realizzata 2010 2011 2012 In itinere 2013 2014 Breve periodo 2015 2016 Da realizzare 2017 Medio periodo 2018 2019 2020 Lungo periodo STAKEHOLDER Circoli Didattici, Cittadini RELAZIONI/ RIFERIMENTI RISULTATI ATTESI Risparmio energetico stimato (MWh/anno) Produzione energetica da FER (MWh) Riduzioni emissioni (t CO2/anno) n. q. n. q. n. q. ELEMENTI DI I risultati dell’azione sono computati nelle schede azione correlate. CALCOLO COSTI STIMATI Si considera come riferimento un costo di € 6.000 a scuola, per lo sviluppo di un progetto annuale. 110 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI STRUMENTI DI Risorse interne, possibile accesso a finanziamenti nazionali e regionali FINANZIAMENTO MONITORAGGIO Indicatore: numero di bambini coinvolti. 111 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Programmazione di aggiornamento e formazione professionale per gli operatori economici CAMPO D’AZIONE Sensibilizzazione SEN 37 SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione comunale RESPONSABILE DESCRIZIONE La creazione di un’economia e di una società a basse emissioni di CO2 richiede lo sviluppo di un “ambiente culturale” favorevole al cambiamento. Adeguare i percorsi educativi e formativi a questo obiettivo può produrre benefici inaspettati già nel breve periodo e accrescere il consenso locale su iniziative come quelle del Patto dei Sindaci, favorendone la riuscita. Parallelamente è necessario intervenire anche sulla formazione professionale, per creare sul territorio le competenze necessarie a soddisfare la domanda di nuovi interventi in materia di tecnologie connesse alla FER, massimizzando così i benefici economici derivanti dalla realizzazione del PAES sull’economia locale. Si prevede di organizzare corsi di formazione professionale e di aggiornamento finalizzati a accrescere le competenze relative alle nuove tecnologie nel campo dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili, ma anche sugli aspetti normativi e sulle opportunità finanziarie. TEMPI DI ATTUAZIONE Realizzata 2010 2011 2012 In itinere 2013 2014 Breve periodo 2015 2016 Da realizzare 2017 Medio periodo 2018 2019 2020 Lungo periodo STAKEHOLDER Cittadinanza, Amministrazione comunale, professionisti RELAZIONI/ RIFERIMENTI RISULTATI ATTESI Risparmio energetico stimato (MWh/anno) Produzione energetica da FER (MWh) Riduzioni emissioni (t CO2/anno) n. q. n. q. n. q. ELEMENTI DI I risultati dell’azione sono computati nelle schede azione correlate. CALCOLO COSTI STIMATI STRUMENTI DI Risorse interne all’amministrazione FINANZIAMENTO MONITORAGGIO Indicatore: numero di partecipanti ai corsi. 112 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI SEN 38 Sviluppo del confronto e dello scambio di buone pratiche e know how CAMPO D’AZIONE Sensibilizzazione SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale RESPONSABILE DESCRIZIONE Il confronto tra le diverse realtà urbane che, con modalità diverse, agiscono nel campo della sostenibilità energetica, può diventare un significativo elemento di supporto per la ricerca di soluzioni sempre più avanzate nel contrastare le emissioni di CO2. L’Amministrazione Comunale intende attivare lo scambio di buone pratiche e know how con altre Amministrazioni, imprese ed enti di ricerca, al fine di confrontare le proprie scelte e migliorare le proprie performance in relazione agli obiettivi del climate change. L’azione aprirà alla possibilità di aderire a reti nazionali ed internazionali di città sostenibili. L’azione si articola in tre sub obiettivi: a) agevolare lo scambio di esperienze e le conoscenze acquisite tra decisori politici ed esperti nel campo dello sviluppo urbano sostenibile e tra autorità locali e regionali; b) diffondere le esperienze e le buone pratiche sperimentate nelle città europee e assicurare il trasferimento del know-how relativo al settore dello sviluppo urbano sostenibile; c) fornire supporto ai decisori politici e ai professionisti nel definire i piani d’azione attinenti allo sviluppo urbano sostenibile. TEMPI DI ATTUAZIONE Realizzata 2010 2011 2012 In itinere 2013 2014 Breve periodo 2015 2016 Da realizzare 2017 2018 Medio periodo 2019 2020 Lungo periodo STAKEHOLDER RELAZIONI/ L’azione sarà supportata da misure di informazione e sensibilizzazione (Azione: RIFERIMENTI SEN 32, SEN 34). RISULTATI ATTESI Risparmio energetico stimato (MWh/anno) Produzione energetica da FER (MWh) Riduzioni emissioni (t CO2/anno) n. q. n. q. n. q. ELEMENTI DI I risultati dell’azione sono computati nelle schede azione correlate. CALCOLO COSTI STIMATI Non sono previsti costi per l’Amministrazione Comunale STRUMENTI DI FINANZIAMENTO 113 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI MONITORAGGIO Indicatore: numero di eventi; numero di partecipanti. 114 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Governance OBIETTIVO SPECIFICO OBIETTIVI OPERATIVI Governance Maggior efficienza energetica nei consumi elettrici e termici degli edifici della P.A. non comunale - Accordi inter-istituzionali per l'efficientamento delle strutture pubbliche Azioni GOV 39 GOV 40 GOV 41 GOV 42 GOV 43 GOV 44 GOV 45 Istituzione di una cabina di regia Soluzioni finanziarie per la produzione di energia da FER Miglioramento delle procedure amministrative (produzioni FER e riqualificazione energetica) Politiche GPP (acquisti verdi della Pubblica Amministrazione) Realizzazione di un’Agenda Digitale Comunale Accordi interistituzionali per l'efficientamento delle strutture pubbliche Interventi nelle aree industriali 115 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI GOV 39 Istituzione di una cabina di regia CAMPO D’AZIONE Governance SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale RESPONSABILE DESCRIZIONE L’azione mira all’attivazione di uno spazio stabile di concertazione e gestione di tutte le attività la cui realizzazione dipende da più soggetti, oltre all’amministrazione comunale. L’azione si concretizza nell’individuazione di uno o più referenti per ogni soggetto coinvolto che si riuniranno almeno tre volte all’anno per dare attuazione agli ambiti del PAES condivisi. Si richiamano in particolare i seguenti soggetti, già coinvolti nella fase di redazione del PAES: Provincia di Sassari, Grande Distribuzione Organizzata, Consorzio Industriale, ATP, Società Medea, Gestori dei parcheggi pubblici, Forze dell’ordine, Forze Armate, ASL, Sovrintendenza dei Beni Culturali TEMPI DI ATTUAZIONE Realizzata 2010 2011 2012 In itinere 2013 2014 Breve periodo 2015 2016 Da realizzare 2017 2018 Medio periodo 2019 2020 Lungo periodo STAKEHOLDER Provincia di Sassari, Grande Distribuzione Organizzata, Consorzio Industriale, ATP, Società Medea, Gestori dei parcheggi pubblici, Forze dell’ordine, Forze Armate, ASL, Sovrintendenza Dei Beni Culturali RELAZIONI/ L’azione si connette per sua natura con tutte le aree d’intervento del PAES RIFERIMENTI RISULTATI ATTESI Risparmio energetico stimato (MWh/anno) Produzione energetica da FER (MWh) Riduzioni emissioni (t CO2/anno) n. q. n. q. n. q. ELEMENTI DI I risultati dell’azione sono computati nelle schede azione correlate. CALCOLO COSTI STIMATI Non sono previsti costi per l’Amministrazione Comunale STRUMENTI DI FINANZIAMENTO MONITORAGGIO Indicatore: numero incontri svolti, documenti e relazioni prodotte, numero di azioni congiunte attivate 116 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI GOV 40 Soluzioni finanziarie per la produzione di energia da FER CAMPO D’AZIONE Governance SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale RESPONSABILE DESCRIZIONE L’azione prevede di sviluppare accordi con il sistema finanziario per agevolare gli investimenti in ambito energetico della cittadinanza e delle imprese. Uno specifico ambito prioritario d’intervento riguarderà l’attivazione di strumenti finanziari volti a consentire alle fasce di popolazione con reddito più basso la possibilità di realizzare interventi di efficientamento energetico delle proprie abitazioni. TEMPI DI ATTUAZIONE Realizzata 2010 2011 2012 In itinere 2013 2014 2015 Breve periodo 2016 Da realizzare 2017 2018 Medio periodo 2019 2020 Lungo periodo STAKEHOLDER Cittadini, imprese, istituti finanziari RELAZIONI/ RIFERIMENTI RISULTATI ATTESI Risparmio energetico stimato (MWh/anno) Produzione energetica da FER (MWh) Riduzioni emissioni (t CO2/anno) n. q. n. q. n. q. ELEMENTI DI I risultati dell’azione sono computati nelle schede azione correlate. CALCOLO COSTI STIMATI Non sono previsti costi per l’Amministrazione Comunale STRUMENTI DI FINANZIAMENTO MONITORAGGIO Indicatore: numero di impianti FER e interventi di riqualificazione energetica finanziati grazie ad accordi e soluzioni agevolate 117 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Miglioramento delle procedure amministrative (produzioni FER e riqualificazione energetica) CAMPO D’AZIONE Governance GOV 41 SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale RESPONSABILE DESCRIZIONE Attualmente le procedure autorizzative sono caratterizzate da una notevole complessità, riscontrata nell’ambito dei numerosi incontri di partecipazione sviluppati. Un miglioramento dell’attuale sistema, attraverso la definizione di prassi, norme, criteri e procedure più efficaci, supportate dalle nuove tecnologie e dallo sportello energia comunale, contribuirà a velocizzare le procedure amministrative e semplificherà il rapporto tra imprese, privati e Amministrazione. TEMPI DI ATTUAZIONE Realizzata 2010 2011 2012 In itinere 2013 2014 Breve periodo 2015 2016 Da realizzare 2017 2018 Medio periodo 2019 2020 Lungo periodo STAKEHOLDER Cittadini, imprese (sia come fruitrici sia come fornitrici) RELAZIONI/ L’azione sarà supportata da misure di informazione (Azione: SEN 32, SEN 34). RIFERIMENTI RISULTATI ATTESI Risparmio energetico stimato (MWh/anno) Produzione energetica da FER (MWh) Riduzioni emissioni (t CO2/anno) n. q. n. q. n. q. ELEMENTI DI I risultati dell’azione sono computati nelle schede azione correlate. CALCOLO COSTI STIMATI Non sono previsti costi per l’Amministrazione Comunale STRUMENTI DI FINANZIAMENTO MONITORAGGIO Indicatore: tempi di attesa medi per pratica. 118 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI GOV 42 Politiche GPP (acquisti verdi della Pubblica Amministrazione) CAMPO D’AZIONE Governance SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale RESPONSABILE DESCRIZIONE Gli acquisti Verdi o GPP (Green Public Procurement) sono, come definito dalla Commissione europea “… l’approccio in base al quale le Amministrazioni Pubbliche integrano i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di acquisto, incoraggiando la diffusione di tecnologie ambientali e lo sviluppo di prodotti validi sotto il profilo ambientale, attraverso la ricerca e la scelta dei risultati e delle soluzioni che hanno il minore impatto possibile sull’ambiente lungo l’intero ciclo di vita”. Si tratta di uno strumento di politica ambientale volontario che intende favorire lo sviluppo di un mercato di prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale attraverso la leva della domanda pubblica. Le autorità pubbliche che intraprendono azioni di GPP si impegnano sia a razionalizzare acquisti e consumi che ad incrementare la qualità ambientale delle proprie forniture ed affidamenti. Acquistare verde rappresenta una precisa responsabilità del Comune nell’indirizzare lo sviluppo sostenibile del proprio territorio. Gli acquisti verdi rappresentano un vero e proprio strumento di politica territoriale: la preferenza data ai prodotti verdi fornisce la possibilità di incentivare imprese e produzioni a partire dal proprio territorio. Acquistare verde significa ridurre l’utilizzo delle risorse naturali, il consumo energetico, la produzione di rifiuti, le emissioni inquinanti. La pubblica amministrazione, con un potere d’acquisto pari al 12% del PIL nei Paesi UE (in Italia arriva al 17%), si configura come il principale consumatore di beni e servizi. Ciò le conferisce la possibilità di influenzare il mercato generando un cambiamento nei modi di produrre, di amministrare e di consumare. Integrare gli aspetti ambientali e sociali, pertanto, negli acquisti pubblici consente di: • favorire lo sviluppo di un mercato di “prodotti verdi”; • migliorare le prestazioni ambientali degli enti pubblici in fase di approvvigionamento (riduzione della produzione di rifiuti, risparmio energetico); • indurre comportamenti ambientalmente e socialmente preferibili nei consumatori; • incentivare l’industria verso la produzione di “prodotti verdi”. Il PAES prevede la redazione di un Piano di Azione Comunale per il GPP. La redazione del Piano prevederà l’individuazione dei settori prioritari di intervento in materia di Acquisti Verdi in funzione degli impatti legati agli acquisti e appalti del Comune di Sassari, includendo una valutazione costi/benefici delle scelte di piano. L’azione non è al momento quantificabile nel suo complesso, in quanto le azioni verranno definite in fase di redazione del Piano stesso. In ogni caso si pone come obiettivo minimo del piano che, entro il 2020, tutta l’energia elettrica del Comune provenga da Fonti 119 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Energetiche Rinnovabili grazie alla realizzazione di un bando verde per la fornitura di energia. Ciò consentirà di abbattere in modo pressoché totale le emissioni derivanti dai consumi elettrici comunali. In funzione dell’andamento dei consumi comunali in seguito alle azioni di efficientamento previste dal PAES, si valuterà se prevedere anche un bando verde per l’affidamento di servizi energetici per gli edifici , così come normato dal DM 07 marzo 2012 (G.U. n.74 del 28 marzo 2012). Come ulteriore sviluppo di questa azione si prevede di promuovere l’attivazione di una “centrale acquisti verdi” per il territorio comunale di Sassari, che consenta la condivisione delle procedure “verdi” con Università, ASL e AOU, amplificando l’effetto; inoltre entro il 2020 tutti gli enti sopracitati saranno stimolati alla scelta di effettuare l’acquisto esclusivo di energia elettrica da FER. TEMPI DI ATTUAZIONE Realizzata 2010 2011 2012 In itinere 2013 2014 Breve periodo 2015 2016 Da realizzare 2017 2018 Medio periodo 2019 2020 Lungo periodo STAKEHOLDER Amministrazione pubblica, Imprese fornitrici RELAZIONI/ L’azione si connette con misure di incentivo di prodotti verdi (Azione: SEN 35). RIFERIMENTI RISULTATI ATTESI Risparmio energetico stimato (MWh/anno) Produzione energetica da FER (MWh) Riduzioni emissioni (t CO2/anno) 3.027,84 n. q. 1.516,95 ELEMENTI DI L'azione è misurata in relazione ai benefici attesi per l’impegno CALCOLO dell’amministrazione ad acquistare esclusivamente energia elettrica prodotta da FER; si annulla in tal modo l'impatto derivante dall'energia elettrica comunale al netto dei risparmi e dell'autoproduzione generati con altre azioni sulle utenze comunali. COSTI STIMATI Al momento non sono previsti costi per l’Amministrazione Comunale STRUMENTI DI FINANZIAMENTO MONITORAGGIO Indicatore: % energia elettrica da FER all’anno spesa GPP / totale spesa acquisti amministrazione n. bandi verdi/n. bandi totali % dematerializzazione delle pratiche/anno 120 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI GOV 43 Realizzazione di un’Agenda Digitale Comunale CAMPO D’AZIONE Governance SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale RESPONSABILE DESCRIZIONE L’impegno dell’Amministrazione nell’attivazione degli interventi finalizzati ad una piena applicazione dell’Agenda Digitale Italiana può contribuire in modo significativo a “ridurre i costi e permettere ad amministrazioni pubbliche, cittadini e imprese di risparmiare tempo” (Digital Agenda UE). La riduzione di costi e tempo ha un immediato riflesso nella riduzione delle emissioni derivanti dal sistema dei trasporti pubblici e privati, dalla riduzione della stampa su supporto fisico dei documenti interni della P.A. e di quelli prodotti nelle relazioni con i cittadini e le imprese. TEMPI DI ATTUAZIONE Realizzata 2010 2011 2012 In itinere 2013 2014 Breve periodo 2015 2016 Da realizzare 2017 Medio periodo 2018 2019 2020 Lungo periodo STAKEHOLDER Cittadini, imprese, Amministrazione Pubblica RELAZIONI/ L’azione si connette con misure di supporto via web (Azione: SEN 34). RIFERIMENTI RISULTATI ATTESI Risparmio energetico stimato (MWh/anno) Produzione energetica da FER (MWh) Riduzioni emissioni (t CO2/anno) 1.523,67 n. q. 493,64 ELEMENTI DI Il calcolo ha considerato la riduzione dei consumi elettrici dell’ente e la CALCOLO riduzione degli spostamenti (conteggiati come mobilità, quindi emissioni CO2) per i cittadini. COSTI STIMATI Non sono previsti costi per l’Amministrazione Comunale STRUMENTI DI FINANZIAMENTO MONITORAGGIO Indicatore: % di implementazione dell’Agenda Digitale. 121 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Accordi interistituzionali pubbliche CAMPO D’AZIONE Governance GOV 44 per l'efficientamento delle strutture SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale RESPONSABILE DESCRIZIONE Realizzazione di accordi con le istituzioni presenti sul territorio comunale che hanno un impatto non trascurabile sul bilancio energetico cittadino (Università, ASL, Ministero di Grazia e Giustizia, Esercito) Stipulare accordi con altri grandi “contenitori energivori” presenti sul territorio (GDO) TEMPI DI ATTUAZIONE Realizzata 2010 2011 2012 In itinere 2013 2014 Breve periodo 2015 2016 Da realizzare 2017 2018 Medio periodo 2019 2020 Lungo periodo STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Provincia di Sassari, Regione, Asl, RELAZIONI/ RIFERIMENTI RISULTATI ATTESI Risparmio energetico stimato (MWh/anno) Produzione energetica da FER (MWh) Riduzioni emissioni (t CO2/anno) 36.669,91 n. q. 15.053,00 ELEMENTI DI Il calcolo si è basato sul numero di edifici (della pubblica amministrazione) CALCOLO riqualificabili sotto il profilo energetico. COSTI STIMATI Non sono previsti costi per l’Amministrazione Comunale STRUMENTI DI FINANZIAMENTO MONITORAGGIO Indicatore: KWh risparmiati con accordi interistituzionali. 122 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI GOV 45 Interventi nelle aree industriali CAMPO D’AZIONE Governance SERVIZIO/SOGGETTO Consorzi industriali RESPONSABILE DESCRIZIONE Un contributo importante nell’ambito sia della produzione energetica da FER, sia per l’efficientamento dei processi e per la riqualificazione degli edifici verrà ottenuto attraverso azioni rivolte alle aree industriali. In particolare si registra in quest’ambito la progettualità del Consorzio Industriale Provinciale di Sassari (CIPS) che se pur non “pesata” all’interno del presente documento risulta di particolare interesse per il territorio. Il CIPS all’interno del proprio progetto denominato “Realizzazione del Distretto dell’Efficienza Energetica” prevede di attivare un insieme di azioni di natura materiale ed immateriale, nell’ambito dell’efficienza energetica e delle produzioni FER, che di seguito vengono accolte nel PAES: Formazione di tecnici e progettisti Sensibilizzazione del tessuto imprenditoriale Campagne di comunicazione rivolte al territorio Definizione delle filiere a catena corta Definizione del complesso di incentivi La progettualità del CIPS prevede inoltre la valutazione della realizzabilità di impianti di produzione di energia da FER (eolico e fotovoltaico) per autoconsumo, da ubicare su aree di proprietà consortile. TEMPI DI ATTUAZIONE Realizzata 2010 2011 2012 In itinere 2013 2014 Breve periodo 2015 2016 Da realizzare 2017 Medio periodo 2018 2019 2020 Lungo periodo STAKEHOLDER Imprese, Amministrazione Provinciale e Comunale RELAZIONI/ RIFERIMENTI RISULTATI ATTESI Risparmio energetico stimato (MWh/anno) Produzione energetica da FER (MWh) Riduzioni emissioni (t CO2/anno) ELEMENTI DI Allo stato attuale non vengono valutati i risultati né in termini di riduzione dei CALCOLO consumi, in quanto ricompresi nell’ambito delle azioni di sensibilizzazione del PAES, né per le produzioni da FER, le quali devono ancora essere definite per caratteristiche, localizzazione e dimensionamenti. COSTI STIMATI Non sono previsti costi per l’Amministrazione Comunale 123 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI STRUMENTI DI FINANZIAMENTO MONITORAGGIO Indicatore: KWh prodotti da FER e risparmiati attraverso interventi di riqualificazione di edifici industriali e processi di produzione. 124 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Riepilogo generale azioni calcolate id n URB MOB MOB 1 4 5 MOB 6 MOB 7 MOB 10 MOB 11 MOB 12 MOB 13 MOB 14 MOB 15 MOB 16 MOB 17 ENE 18 ENE 19 ENE 20 titolo Adozione del Regolamento Energetico-Ambientale Realizzazione delle rotatorie Istituzione zona ZTL Divulgazione di sistemi di mobilità alternativa: Piedibus, carsharing e car pooling Sviluppo della rete di mobilità ciclo-pedonale (in termini dimensionali e di funzione) Miglioramento dell’offerta di trasporto pubblico urbano ed extraurbano (frequenza, copertura del territorio) Ottimizzazione della pianificazione della sosta Aumento della dotazione di mezzi ecologici nel trasporto pubblico Aumento della dotazione di mezzi ecologici nei servizi di noleggio Installazione di colonnine elettriche da impianti fotovoltaici nelle stazioni di distribuzione di carburante Incentivazioni per l’acquisto di veicoli a basse emissioni Dotazione di veicoli più ecologici per la flotta comunale Miglioramento della gestione dei mezzi in dotazione al Comune Installazione impianti FER su coperture edifici e spazi pubblici pubblici Diffusione della pratica dei “tetti in affitto” Incremento del livello di utilizzo delle reti energetiche alternative e complementari MWh risparmio MWh FER fattore CO2 risparmiata dirette / indirette 86.709,52 84,10 29.309,68 0,41 * 0,31 35.594,26 79,13 9.086,00 diretta diretta diretta 49.372,61 0,93 15.305,51 indiretta 19.539,35 0,31 6.057,20 diretta 29.309,03 0,31 9.085,80 diretta 5.048,69 0,31 1.565,09 diretta 520,45 0,31 161,34 diretta 7.573,04 0,31 2.347,64 indiretta 5.048,69 0,31 1.565,09 diretta 39.268,27 0,31 12.173,16 indiretta 329,91 0,31 102,27 diretta 109,97 0,31 34,09 diretta 1.295,00 1,00 648,80 diretta 11.618,25 0,50 5.820,74 indiretta 0,32 986,82 indiretta 3.083,81 125 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI ENE 21 ENE 23 ENE 24 ENE ENE ENE ENE 25 26 28 29 SEN 31 GOV GOV 42 43 GOV 44 Interventi di riqualificazione energetica degli edifici della P.A. Adozione di buone pratiche per il risparmio energetico negli uffici dell’Ente Locale Impianti semaforici: sostituzione delle lampade tradizionali con LED Riqualificazione illuminazione pubblica Promozione del Cohousing Realizzazione di piccoli impianti di biogas Impiego di biomasse ad uso energetico Programmazione e organizzazione di assemblee pubbliche e giornate a tema Politiche GPP Realizzazione di un’Agenda Digitale Comunale Accordi interistituzionali per l'efficientamento delle strutture pubbliche 1.361,34 0,41 558,83 diretta 278,86 0,50 139,71 indiretta 576,85 0,50 289,00 diretta 4.293,26 2.550,28 0,50 0,41 1,00 0,28 2.150,92 1.046,89 8.016,00 2.825,26 diretta indiretta indiretta indiretta 2.550,28 0,41 1.046,89 diretta 3.027,84 1.523,67 0,50 * 1.516,95 493,64 indiretta diretta 36.669,91 0,41 15.053,00 indiretta 16.000,00 10.072,21 328.139,42 centrale biomassa 999kW centrale biomassa 999kW FV installazioni FV 2011-2012 MWh= potenza *8000 MWh= potenza *8000 MWh= potenza *1,4 0 Totale MW risparmiati/prodotti 38.985,46 7.992,00 7.992,00 140,00 15.021,96 31.145,96 328.139,42 * multifattore 126 70.131,42 133.750,04 0,50 0,50 0,50 0,50 4003,99 4003,99 70,14 7.526 15.604,12 149.354,17 Riduzione CO2 22,7% % Riduzione CO2 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI 5 Meccanismi organizzativi e finanziari 5.1. Coordinamento e strutture organizzative Il PAES prevede la costituzione di un Ufficio Energia Sostenibile, che svolgerà un’azione trasversale a tutti i settori dell’ente. L’ufficio Energia Sostenibile avrà diverse funzioni: a) Supporto all’Amministrazione Comunale b) Sensibilizzazione e formazione della comunità c) Costruzione di partenariati locali con gli operatori economici e gli altri Enti del territorio a) Supporto all’Amministrazione Comunale L’attuazione del PAES prevede la definizione dettagliata delle azioni previste nel piano, la loro realizzazione e il loro monitoraggio. L’ufficio Energia Sostenibile lavorerà in partenariato con i settori dell’Ente interessati dalle diverse azioni, con funzioni di assistenza e coordinamento in relazione all’attuazione del PAES. In particolare le funzioni dell’Ufficio Energia Sostenibile in questo ambito saranno: - Progettazione di dettaglio delle azioni immateriali - Coordinamento della progettazione delle azioni materiali - Realizzazione dei bandi di gara - Coordinamento del fund raising - Controllo e gestione della realizzazione delle opere e del loro esercizio - Coordinamento delle azioni di partecipazione legate all’attuazione del PAES - Monitoraggio delle azioni - Comunicazione dell’attuazione del PAES e delle relative emissioni evitate b) Sensibilizzazione della comunità L’Ufficio Energia Sostenibile promuoverà le azioni di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza e agli stakeholders nel PAES e promuoverà nuove iniziative in funzione delle esigenze che emergeranno nel corso dell’attuazione del PAES. L’Ufficio Energia Sostenibile si doterà di uno sportello con apertura settimanale rivolto ai cittadini, per il supporto alla realizzazione di azioni individuali volte al risparmio energetico, e supporterà la realizzazione dei G.A.S. (gruppi di acquisto solare). c) Costruzione di partenariati locali con gli operatori economici e gli altri Enti del territorio Il Comune di Sassari da tempo lavora per la costruzione di una rete locale di supporto per le azioni in materia di energia sostenibile. L’esperienza di Agenda 21 per l’Energia Sostenibile, la redazione partecipata del PEAC e i meccanismi di partecipazione attivati per la Valutazione Ambientale Strategica del PEAC costituiscono una solida base su cui si innesta il PAES. Il perseguimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni per il territorio sassarese richiede che tali partenariati divengano operativi, mediante la costruzione di progetti congiunti e di azioni sinergiche. L’Ufficio Energia Sostenibile sarà il coordinatore di queste azioni. I soggetti partner del PAES saranno chiamati a designare un referente per l’Energia Sostenibile, al fine di costruire una struttura allargata di progettazione e coordinamento delle azioni. 127 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI 5.2. Sviluppo competenze interne All’interno del Comune di Sassari esistono competenze preziose da mettere in campo per l’attuazione del PAES che verranno sostenute con la finalità di sviluppare le competenze trasversali, necessarie per costruire azioni coerenti nel campo della sostenibilità. Con queste finalità verranno realizzate le azioni di formazione interne: - formazione specifica del personale interno dell’Ufficio Energia Sostenibile, al fine di consolidare le competenze necessarie al corretto funzionamento dell’ufficio, così come definito nel PAES - formazione continua dei dipendenti comunali di alcuni settori chiave, coordinata dall’Ufficio Energia Sostenibile - sensibilizzazione e informazione di tutti i dipendenti comunali, per promuovere l’adozione di comportamenti e abitudini energeticamente sostenibili. 5.3. Coinvolgimento delle parti interessate Come anticipato, il PAES di Sassari nasce da un’esperienza di lavoro in rete sul tema dell’energia e da un’esperienza pluriennale di coinvolgimento del territorio. L’attuazione del PAES deve costituire un momento di ulteriore crescita del livello di partecipazione alle decisioni e alle azioni comunali, partendo dalle azioni legate al tema energetico. La partecipazione verrà articolata su diversi livelli: - Realizzazione di un sito, attraverso cui divulgare il processo di attuazione del monitoraggio del PAES ed i risultati conseguiti - Realizzazione del BLOG e apertura di pagine sui social network dedicate al PAES, con la possibilità di discutere pubblicamente delle azioni in corso di definizione - Realizzazione di un incontro di progettazione partecipata trimestrale con l’Ufficio Energia Sostenibile allargato ai referenti di tutti i partner del PAES - Realizzazione di un forum annuale - Realizzazione di un’assemblea pubblica annuale - Realizzazione del Convegno internazionale “Sassari Sostenibile” a metà del percorso di attuazione del PAES, al fine di condividere e mettere in rete le esperienze realizzate Gli esiti di tutte le azioni e gli incontri realizzati verranno divulgati attraverso il sito web del PAES. 5.4. Budget Il budget delle azioni del PAES è riportato nelle singole schede. 128 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI 5.5. Strumenti e fonti di finanziamento Nell'ambito del PAES, il Comune di Sassari intende raggiungere e superare l’obiettivo UE della riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020, ricercando nel contempo le opportunità di finanziamento decisive per sviluppare il proprio Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile. IL PAES può essere realizzato facendo riferimento a diverse fonti di finanziamento: Risorse proprie del bilancio comunale Fondi regionali, nazionali ed europei Partenariati pubblico-privati Risorse di operatori economici locali FONDI EUROPEI GESTITI A LIVELLO NAZIONALE E REGIONALE (gestione indiretta o decentrata) Fondi strutturali e Fondo di Coesione La politica di coesione europea si suddivide in tre principali strumenti di finanziamento: Il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) Il Fondo sociale europeo (FSE) Il Fondo di coesione (FC) - quest'ultimo non si applica alle Regioni italiane. Le priorità di finanziamento sono le grandi infrastrutture di trasporto e ambientali. La gestione dei finanziamenti è affidata agli Stati membri attraverso le amministrazioni centrali e regionali (“Indirettamente”). Il Rapporto tra UE e il beneficiario è mediato dalle autorità nazionali, regionali o locali (compito di definire le linee di intervento emanare i bandi, selezionare e valutare i progetti pervenuti, erogare le rispettive risorse, ecc.). Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) per il miglioramento dell’efficienza energetica e l’uso di energia rinnovabile negli alloggi esistenti - In ogni Stato membro, la spesa per i miglioramenti dell’efficienza energetica e l’utilizzo di energie rinnovabili in alloggi esistenti è ammissibile fino a un importo pari al 4% dello stanziamento totale del FESR. - Gli Stati membri devono modificare le priorità esistenti per riallocare i fondi ricevuti (FESR) in misure di risparmio energetico negli alloggi esistenti. - Non è necessaria alcuna approvazione formale dei Programmi operativi da parte della Commissione europea. - Gli Stati membri non devono aspettare fino alla fine del 2013 per attuare le modifiche necessarie. Fondo Sociale Europeo - Programma orientato a intensificare i collegamenti tra l’azione del Fondo, la strategia europea per l’occupazione e le priorità UE in materia di inclusione sociale, istruzione, formazione e pari opportunità. Priorità di finanziamento: azioni volte ad accrescere l’adattabilità dei lavoratori e delle imprese, investimenti nel capitale umano. 129 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Fondo JESSICA (Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas) JESSICA è un’iniziativa sviluppata dalla Commissione europea e dalla Banca Europea per gli Investimenti, in collaborazione con la Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa. Nell’ambito di nuove procedure, gli Stati membri o le regioni possono scegliere di utilizzare i fondi strutturali per effettuare investimenti rimborsabili in progetti rientranti in un Piano integrato per lo sviluppo urbano sostenibile. Questi investimenti, sotto forma di partecipazione, prestiti e/o garanzie, sono erogati ai progetti tramite i Fondi di sviluppo urbano e, se necessario, i Fondi di partecipazione. Programma di Cooperazione INTERREG IV B - Programma MED Il Programma si attua in Sardegna attraverso il suo corrispettivo di area, il Programma di Cooperazione territoriale transnazionale Mediterraneo MED. Il Programma Med riguarda la cooperazione dell’intera area mediterranea, incorporando in un unico programma gli INTERREG IIIB MEDOCC e ARCHIMED della precedente programmazione. Il carattere distintivo del programma è nella sua area, che include regioni aperte al resto del mondo attraverso la costa mediterranea, ma tuttavia "periferiche" all'interno dell'Unione europea. Il Programma ha l’obiettivo di rendere l’intero spazio mediterraneo capace di confrontarsi con i competitor internazionali al fine di assicurare crescita ed occupazione per le prossime generazioni, supportare la coesione territoriale ed intervenire attivamente per la salvaguardia dell’ambiente in una logica di sviluppo sostenibile. Le Priorità individuate sono le seguenti: 1. Rafforzare le capacità di innovazione - Disseminazione di tecnologie innovative e know-how Rafforzare la cooperazione strategica tra attori dello sviluppo economico e autorità pubbliche 2. Tutela dell’ambiente e promozione di uno sviluppo territoriale sostenibile - Tutela e rafforzamento delle risorse naturali e del patrimonio culturale Promozione delle energie rinnovabili e miglioramento dell’efficienza energetica Prevenzione dei rischi marittimi e rafforzamento della sicurezza marittima Prevenzione e lotta ai rischi naturali 3. Miglioramento della mobilità e dell’accessibilità dei territori - Miglioramento dell’accessibilità marittima e delle capacità di trasporto attraverso la multimodalità Supporto all’utilizzo dell’information technology per una migliore accessibilità e cooperazione territoriale 4. Promozione di uno sviluppo integrato e policentrico dello spazio MED - Coordinamento delle politiche di sviluppo e miglioramento della governance territoriale Promozione dell’identità e rafforzamento delle risorse culturali per una migliore integrazione dello spazio MED 130 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI - Tematiche trasversali Innovazione Sviluppo sostenibile Uguaglianza dei generi e lotta alla discriminazione Dotazione finanziaria: Fondi FESR pari a 193,19 mil. euro (cofinanziamento comunitario per l’Italia 75%); Totale fondi pari a 256,61 mil Euro. FONDI EUROPEI GESTITI DALLA COMMISSIONE EUROPEA IN MANIERA CENTRALIZZATA Cooperazione interregionale (INTERREG IV C): Progetti fortemente incentrati sullo scambio di esperienze e su alcune piccole iniziative pilota - test di strumenti e metodologie. Le attività di investimento non sono supportate. L'Autorità di gestione é la Regione di Nord Pas de Calais, con sede a Lille (Francia). Le priorità tematiche del Programma sono le seguenti: 1. Innovazione ed economia della conoscenza - Innovazione Ricerca e sviluppo Imprenditorialità e PMI Società dell’informazione Occupazione, capitale umano e formazione 2. Ambiente e prevenzione dei rischi - Rischi naturali e tecnologici Gestione delle acque Gestione dei rifiuti Biodiversità e conservazione del patrimonio naturale Energia e trasporti sostenibili Paesaggio e patrimonio culturale URBACT II: è un Programma europeo di cooperazione interregionale finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) per favorire lo scambio di esperienze tra città europee diffondendo le conoscenze acquisite in materia di sviluppo urbano sostenibile. Il Programma Urbact II rappresenta la continuazione del programma di iniziativa comunitaria Urbact I creato nel 2002 al fine di mettere in rete le città beneficiarie di programmi europei a carattere urbano (Urban I, Urban II, Urban Pilot Projects) e di consentire lo scambio di esperienze grazie alla definizione di reti tematiche. Tra il 2003 e il 2006 sono stati sviluppati 38 progetti, tra i quali figurano gruppi di lavoro, reti tematiche, studi, programmi di formazione nei nuovi Stati Membri. Questi progetti hanno coinvolto 290 città di 29 Paesi. Il Programma Urbact II ha come obiettivo generale il miglioramento dell’efficacia delle politiche per lo sviluppo integrato urbano allo scopo di implementare la strategia di Lisbona-Goteborg. 131 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI I suoi obiettivi specifici sono i seguenti: 1. agevolare lo scambio di esperienze e le conoscenze acquisite tra decisori politici ed esperti nel campo dello sviluppo urbano sostenibile e tra autorità locali e autorità regionali; 2. diffondere le esperienze e le buone pratiche sperimentate nelle città europee e assicurare il trasferimento del know-how relativo al settore dello sviluppo urbano sostenibile; 3. fornire assistenza ai decisori politici e ai professionisti nel definire i piani d’azione attinenti allo sviluppo urbano sostenibile. Gli obiettivi del Programma Urbact II sono articolati in tre assi prioritari: asse prioritario 1: città motori di crescita e di occupazione - tema 1.1: promozione dell’imprenditorialità - tema 1.2: rafforzamento dell’economia dell’innovazione e del sapere - tema 1.3: occupazione e capitale umano. asse prioritario 2: città attrattive e coese - tema 2.1: sviluppo integrato delle aree svantaggiate e a rischio - tema2.2: integrazione sociale - tema 2.3: problemi ambientali - tema 2.4: governance e pianificazione urbana asse prioritario 3: assistenza tecnica. Dotazione finanziaria e percentuale di finanziamento per aree geografiche. Il contributo comunitario (FESR) per il Programma è pari ad Euro 53.319.170 per una disponibilità finanziaria complessiva, inclusi i cofinanziamenti nazionali e locali, pari ad Euro 67.817.875 (assistenza tecnica compresa). Per i partner provenienti dalle zone ammissibili all’obiettivo “Convergenza” la percentuale massima del contributo comunitario (FESR) è pari all’80%, mentre per i partner provenienti dalle zone degli obiettivi “Competitività e Occupazione” e “Cooperazione Territoriale Europea” la percentuale massima del contributo comunitario (FESR) è pari all’70%. Programma Energia Intelligente per l’Europa (IEE) Sono numerose le opportunità non sfruttate per risparmiare energia e promuovere l’uso di fonti energetiche rinnovabili in Europa, ma le condizioni di mercato non sono sempre favorevoli. L’IEE è uno strumento per finanziare l’azione di miglioramento di queste condizioni e per andare verso un’Europa più intelligente in fatto di energia. Con un finanziamento di 730 milioni di euro disponibili nel periodo 2007-2013, l’IEE consolida gli sforzi europei di raggiungimento degli obiettivi energetici 2020. Il programma prevede bandi annuali e il finanziamento copre fino al 75% dei costi di progetto ammissibili. L’IEE considera gli enti locali come il proprio obiettivo principale. Cofinanzia progetti che contribuiscono al successo delle iniziative del Patto dei Sindaci, in particolare con attività di promozione, favorendo i contatti tra gli enti locali, le regioni e i loro partner locali, e fornendo assistenza tecnica ai firmatari del Patto. 132 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Strumento ELENA ELENA - European Local Energy Assistance (assistenza energetica europea a livello locale) - è uno strumento che fornisce sovvenzioni per l’assistenza tecnica. Tra le tante misure che possono ricevere tale sostegno finanziario rientrano: studi di fattibilità e di mercato; strutturazione di programmi d’investimento; piani aziendali; audit energetici; preparazione di procedure d’appalto e accordi contrattuali, e assegnazione della gestione dei programmi d’investimento a personale di nuova assunzione. Lo scopo è di riunire progetti locali sparsi in investimenti sistematici e renderli bancabili. Le azioni riportate nei piani di azione e nei programmi d’investimento dei Comuni devono essere finanziate con altri mezzi, come prestiti, ESCO o Fondi strutturali. ELENA è finanziato dal Programma europeo Energia Intelligente per l’Europa con un budget annuale di € 15 milioni. Fondo ELENA-KfW Bankengruppe (co-gestito da Banca Europea degli Investimenti, Commissione Europea) Il Fondo ELENA-KfW Bankengruppe è un fondo pilota per sostenere gli investimenti locali nelle fonti di energia rinnovabili e dell’efficienza energetica. Offre un supporto complementare al fine di mobilitare gli investimenti sostenibili delle piccole e medie Municipalità e, se del caso, delle società di servizi energetici (ESCO). Questo nuovo strumento di assistenza tecnica è stato lanciato dalla Commissione europea in collaborazione con il gruppo tedesco KfW. Sostiene progetti d’investimento di medie dimensioni inferiori a 50 milioni di Euro e incentrati sui crediti di carbonio per progetti fino a un massimo di durata triennale. I Progetti d’investimento ammissibili sono quelli che contribuiscono agli obiettivi “20-20-20″ e sono inerenti alle seguenti aree di applicazione: - - efficienza energetica degli edifici pubblici e privati (inclusi alloggi privati, abitazioni sociali e illuminazione pubblica); inserimento delle energie rinnovabili negli edifici (pannelli fotovoltaici, impianti alimentati a biomassa, ecc.); investimenti per la costruzione di reti di teleriscaldamento, ecc. incremento dell’efficienza energetica e integrazione delle fonti rinnovabili nel settore dei trasporti (autobus ad alto rendimento energetico – inclusi autobus ad alimentazione ibrida – propulsione elettrica o a bassa emissione di carbonio,flotte aziendali, ecc.); trasporto intermodale, infrastrutture ICT a favore dell’efficienza energetica, reti per il rifornimento dei veicoli elettrici, ecc. Le attività ammissibili sono: - Perfezionare studi di mercato e fattibilità Business plan Audit Enegetici Preparazione di procedure di gara e modelli contrattuali, ed ogni altra assistenza necessaria a sviluppare Programmi d’Investimento, esclusi i contributi ai costi d’investimento (hardware). 133 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI - staff aggiuntivo acquisito dal beneficiario finale. Modalità e procedure di accesso ai fondi Le Autorità Locali e Regionali non possono inviare richieste dirette al KfW, ma solo tramite le PFI previa verifica dell’assenza di altri contributi europei ottenuti dal proponente per servizi di sviluppo di progetto relativamente allo stesso Programma d’Investimento. Deve essere verificato che l’assistenza finanziaria richiesta non sia usata per Programmi di Investimento che potrebbero essere meglio supportati da altri fondi o strumenti europei, come i Fondi Strutturali. In questi casi va presentata la motivazione per cui l’uso di ELENA sia più appropriato. Inoltre deve essere verificata l’assenza di altri contributi europei ottenuti dal proponente per servizi di sviluppo relativamente allo stesso Programma d’Investimento. Le PFI ricevono fondi dal KfW, che usano per finanziare i beneficiari finali (le autorità locali) con specifici progetti di investimento energetici. KfW-ELENA si compone di tre formule di finanziamento innovative e complementari: - concedere sovvenzione della Commissione europea per l’assistenza tecnica prestiti globali a intermediari finanziari locali partecipanti (PFI), per un volume di investimenti minori (fino a 50 milioni di euro) crediti di carbonio come nuovo elemento di finanziamento Il prestito globale e i crediti di carbonio possono essere combinati o offerti separatamente. Fondo ELENA-CEB - Priorità all’Edilizia Residenziale Sociale Sviluppato dalla Commissione europea in partenariato con la Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa, ELENA-CEB fornirà assistenza tecnica per lo sviluppo di progetti d’investimento mirati all’edilizia sociale del valore inferiore ai 50 milioni di Euro. Per agevolare la mobilitazione di fondi negli investimenti in questo settore, la Commissione Europea e la Banca Europea per gli Investimenti hanno creato il “meccanismo” di assistenza tecnica ELENA-CEB, che assorbe i finanziamenti del Programma Energia Intelligente-Europa. I fondi ELENA-CEB finanziano una quota dei costi necessari in assistenza tecnica per la preparazione del progetto, la realizzazione e il finanziamento del programma di investimento, come gli studi di fattibilità e di mercato, la strutturazione dei programmi, i piani operativi, le verifiche energetiche, i preparativi per le procedure sugli appalti. In sostanza, questi fondi, finanziano tutto ciò che è necessario per rendere finanziabili dalla BEI i progetti riguardanti l’energia sostenibile nelle città e nelle regioni. ELENA-CEB è allora presente per risolvere questa tipologia di problemi offrendo il sostegno specifico necessario alla realizzazione dei programmi e dei progetti di investimento, come ad esempio quelli riguardanti opere di ammodernamento nell’edilizia pubblica e privata, edilizia sostenibile, sistemi centralizzati di riscaldamento o di refrigerazione efficiente, trasporti ecologici, ecc. L'obiettivo del meccanismo ELENA-CEB è quello di aiutare le città e le regioni ad attuare, in materia di efficienza energetica, energie rinnovabili e di trasporto urbano sostenibile, dei progetti di investimento realizzabili, che siano già stati applicati con successo in altre parti d'Europa; i programmi di investimento sostenuti da questo meccanismo contribuiranno al raggiungimento dell'obiettivo del 20/20/20. 134 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI L'assistenza tecnica sarà finanziata dal programma Energia intelligente - Europa II (EIE) e i progetti saranno valutati da parte della BEI (Banca Europea degli Investimenti). Per il suo primo anno di funzionamento, il meccanismo avrà un budget di 15 milioni di euro, destinato ad incrementarsi in futuro. I beneficiari sono gli attori eleggibili a partecipare al programma: - autorità locali o regionali, o ad un altro organismo di governo; - consorzi di enti pubblici dei paesi che partecipano al programma EIE (i Paesi dell’Unione Europea, più Norvegia, Lichtenstein e Croazia); - pur essendo un programma volto a sostenere le priorità del Patto dei Sindaci, la partecipazione è aperta anche agli enti locali non firmatari dello stesso. I programmi di investimento finanziabili sono i seguenti: - edifici pubblici e privati, tra cui l'edilizia popolare, per un maggiore sostegno all'efficienza energetica, per esempio: ristrutturazione di edifici volti a diminuire in modo significativo il consumo di energia (sia di calore che elettricità); - integrazione delle fonti energetiche rinnovabili (FER) nell'ambiente costruito - per esempio solari fotovoltaici (PV), collettori solari termici e biomassa; - investimenti in ristrutturazione, ampliamento o costruzione di nuove reti di teleriscaldamento / raffreddamento, tra cui reti basate sulla produzione combinata di calore ed elettricità (CHP); sistemi di cogenerazione decentrata (a livello di edificio o di quartiere); - trasporto urbano atto a sostenere una maggiore efficienza energetica e l'integrazione delle fonti energetiche rinnovabili; - infrastrutture locali, comprese reti intelligenti, informazione e infrastruttura tecnologica di comunicazione per l'efficienza energetica, efficienza energetica e arredo urbano, servizi di trasporto intermodale e di rifornimento, infrastrutture per i veicoli a combustibile alternativo; Le azioni finanziabili riguardano i costi eleggibili di assistenza tecnica per la preparazione dei progetti fino ad un massimo del 90%, ovvero: - la realizzazione e il finanziamento del programma di investimento; - gli studi di fattibilità e di mercato; - la strutturazione dei programmi; - i piani operativi; - le verifiche energetiche; - i preparativi per le procedure sugli appalti; - i costi dello staff eventualmente reclutato per lo sviluppo del programma di investimento; - l’IVA qualora essa non venga rimborsata al beneficiario; - non sono finanziabili invece i costi legati alle infrastrutture, ad esempio gli strumenti e i computer utilizzati, o l’affitto di locali. Per l’accesso al finanziamento è richiesto un fattore di leva minimo di 25, che deve essere raggiunto tra gli investimenti relativi al progetto e il finanziamento concesso al beneficiario. Nell'accettare l’assistenza tecnica, il beneficiario accetta che l'importo ricevuto dovrà essere rimborsato in caso del fattore di leva non raggiunto. ELENA-CEB può essere combinato con altri fondi europei o nazionali, ma non con altri tipi di finanziamento sulle tematiche da esso coperte (fornitura di assistenza tecnica per lo sviluppo di un 135 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI programma di investimento). Per essere supportato da ELENA-CEB il progetto presentato deve durare non più di 3 anni. Progetto Smart Cities and Communities I firmatari del Patto dei Sindaci che hanno assunto l’impegno politico di mitigare il cambiamento climatico e che hanno sviluppato un piano di azione olistico a favore dell’energia sostenibile nei loro territori possono inoltre beneficiare della componente tecnologica della politica europea per l’energia. L’iniziativa Smart Cities sosterrà un numero limitato di vasti progetti di regioni e città incentrati sulle tecnologie e caratterizzati da misure pioneristiche per l’uso e la produzione sostenibile di energia e per la mobilità. L’iniziativa farà riferimento ad altre iniziative del Piano strategico per le tecnologie energetiche (SET-Plan), in particolare l’Iniziativa per l’Europa solare e l’iniziativa europea per le reti elettriche, nonché il partenariato pubblico-privato UE per l’edilizia e le auto ecologiche, istituito nell’ambito del Piano europeo di ripresa economica. Strumento europeo per l’efficienza energetica Nel 2011 é lanciato un nuovo Fondo d’investimento europeo per progetti di energia sostenibile. Questo fondo userà i 146 milioni di euro non spesi del Programma europeo di ripresa economica e sarà integrato dal cofinanziamento della Banca europea per gli investimenti per fornire capitale netto, garanzie e prodotti di credito ad autorità pubbliche ed entità che agiscono per loro conto. Il fondo si concentrerà su investimenti destinati a edilizia, infrastrutture energetiche locali, impianti rinnovabili diffusi e mobilità urbana. L'Italia co-finanzia gli interventi a valere sul fondo EEFF dell'Unione Europea con Fondo di Kyoto per l'investimento in efficienza energetica (Fondo rotativo). Da mese di marzo 2012 è infatti possibile per un ente locale, una ESCO, un consorzio PPP finanziarsi ad un tasso agevolato per contribuire alla riduzione delle emissioni inquinanti. Questo fondo finanzia gli investimenti, sia pubblici che privati, diretti al conseguimento di una maggiore efficienza energetica e dunque per l'attuazione del protocollo di Kyoto. Il finanziamento potrà essere richiesto alla Cassa Depositi e Prestiti, con una durata che varia dai 3 ai 6 anni, ed un tasso di interesse fisso allo 0,50%. Progetti finanziabili - microgenerazione diffusa (impianti che utilizzano gas naturale, biomassa vegetale solida, biocombustibili liquidi, biogas, ecc.) - rinnovabili (impianti eolici, idroelettrici, solari termici, termici a biomassa vegetale solida, fotovoltaici) - motori elettrici - usi finali - protossido di azoto - ricerca - gestione forestale sostenibile Il Fondo ha lo scopo di promuovere investimenti pubblici e privati per l'efficienza energetica nel settore edilizio e in quello industriale, diffondere piccoli impianti ad alta efficienza per la produzione di elettricità, calore e freddo, impiegare fonti rinnovabili in impianti di piccola taglia. Gli interventi finanziabili sono a portata di cittadini, condomini, imprese, persone giuridiche private (comprese Associazioni e Fondazioni), soggetti pubblici, Energy Service Company (ESCo). 136 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Programma LIFE+ e Programma NATURA 2000 Il Programma LIFE+ finanzia progetti che contribuiscono allo sviluppo e all'attuazione della politica e del diritto in materia ambientale. Questo programma pluriennale facilita in particolare l'integrazione delle questioni ambientali nelle altre politiche e, in linea più generale, contribuisce allo sviluppo sostenibile. Il Programma LIFE+ sostituisce una serie di strumenti finanziari dedicati all'ambiente, fra i quali il precedente programma LIFE. Il programma LIFE+ prevede tre componenti tematiche: - LIFE+ "Natura e biodiversità" LIFE+ "Politica e governance ambientali" LIFE+ "Informazione e comunicazione" Durata e risorse di bilancio La dotazione finanziaria di LIFE+ è pari a 2.143,409 milioni di Euro per il periodo che va dal 1° gennaio 2007 al 31 dicembre 2013. Il Parlamento europeo ha contribuito con uno stanziamento aggiuntivo portando la dotazione complessiva a 2,17 miliardi di euro. Il finanziamento comunitario può assumere svariate forme: - sovvenzioni (accordi quadro di partenariato, partecipazione a meccanismi finanziari o a fondi, cofinanziamento di sovvenzioni di funzionamento o per azioni), appalti pubblici (acquisizione di servizi e beni). Ogni anno la Commissione pubblica un invito a presentare proposte tenendo conto del programma strategico pluriennale di cui all'allegato II e delle eventuali priorità nazionali che le sono trasmesse. La Commissione stabilisce quali progetti, tra quelli pervenuti, possono beneficiare del sostegno finanziario di LIFE+ e pubblica regolarmente l'elenco di tali progetti. Programma NATURA 2000 Natura 2000 è la rete di zone naturali protette dell'UE istituita nel quadro della direttiva Habitat del 1992, il cui obiettivo è la tutela delle principali aree naturali e faunistiche europee. Comprende zone speciali di conservazione (ZSC), designate dagli Stati membri ai sensi della direttiva Habitat, e zone di protezione speciale (ZPS) designate dagli Stati membri ai sensi della direttiva Uccelli del 1979. La creazione di questa rete di zone protette, in cui sono prese misure speciali per conservare la diversità biologica, soddisfa peraltro un chiaro obbligo comunitario nel quadro della Convenzione delle Nazioni Unite sulla diversità biologica. Per la creazione di Natura 2000, la direttiva Habitat delinea tre fasi: - proposta dei siti da includere nella rete Natura 2000; - selezione di un elenco di siti di importanza comunitaria sulla base delle proposte presentate - dagli Stati membri; - istituzione di regimi di gestione per tali siti. La responsabilità di proporre l'inclusione di un sito nella rete Natura 2000 spetta agli Stati membri. La direttiva sancisce chiaramente la responsabilità degli Stati membri nella designazione dei siti 137 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Natura 2000 e la relativa gestione. Spesso i compiti specifici che ciò implica sono successivamente delegati ai diversi enti nazionali o, nel caso degli Stati membri federali, alle Regioni. Nel caso dell'ambiente marino dove le attività di gestione possono comportare la regolamentazione delle attività di pesca, sarebbe positiva un'azione a livello comunitario. La Commissione ha sistematicamente promosso l'elaborazione di piani di gestione sia per una corretta gestione della conservazione dei siti sia come quadro di valutazione della compatibilità di usi diversi con l'obiettivo ultimo della conservazione. Tali piani costituiscono inoltre un modo eccellente per coinvolgere attivamente i principali gruppi di interesse che subiscono le conseguenze della designazione nelle decisioni gestionali. La preparazione dei piani è stata in gran parte finanziata grazie al programma LIFE-Natura. In alcuni Stati membri, si è fatto molto ricorso al Fondo europeo di sviluppo regionale per finanziare investimenti specifici correlati ai siti di Natura 2000. Si tratta, in generale, di investimenti legati a strutture e infrastrutture destinate ai visitatori. Attualmente, l'unico finanziamento assegnato esclusivamente alla rete Natura 2000 è il fondo LIFE-Natura, utilizzato per promuovere la pianificazione della gestione e i progetti pilota/di dimostrazione per la gestione degli habitat e delle specie. 138 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI 5.6. Monitoraggio e follow-up Il monitoraggio del PAES è un momento fondamentale per valutare in itinere l’efficacia delle strategie e delle azioni proposte e per ritararle adeguatamente. Si tratta quindi di una funzione strutturale nell’attuazione e non di un adempimento biennale fine a se stesso: per questo il Comune di Sassari si impegna a realizzare un report di attuazione annuale, mentre biennalmente verrà realizzato l’Inventario di Monitoraggio delle Emissioni (IME). Si presenta di seguito il set di indicatori elaborato per il monitoraggio e che verrà implementato dall’Ufficio Energia Sostenibile, in stretta correlazione anche con l’attuazione dell’Agenda Digitale Comunale. Codice URB 1 2 3 MOB 4 5 Azione Indicatore di monitoraggio -numero di procedimenti vagliati Adozione del Regolamento Energetico-Ambientale -KWh/anno risparmiati in media per ogni procedimento -% unità immobiliari censite -attivazione degli strumenti di Istituzione di un sistema di monitoraggio consultazione per amministrazione e energetico dell’ambiente costruito cittadini -% completamento SIT Attivazione del sistema di perequazione -numero impianti FER installati energetica -KWh/anno prodotti Realizzazione delle rotatorie -KWh/anno risparmiati Istituzione zona ZTL 6 Promozione di sistemi di mobilità alternativa: Piedibus, Carsharing/Carpooling 7 Sviluppo della rete di mobilità ciclo-pedonale (in termini dimensionali e di funzione) 8 Aumento della velocità commerciale dei mezzi del -% riduzione dei tempi di percorrenza Trasporto Pubblico Locale medi per linea 9 10 -numero di accessi/anno alla ZTL -estensione della ZTL -numero di bambini aderenti al Piedibus -Km percorsi dai veicoli del Carsharing -numero di utenti del Carsharing -numero di utenti del servizio Carpooling -Km pista ciclabile realizzati dall’anno base -numero di fruitori della pista -numero di fruitori del servizio di bike-sharing Comunicazione chiara ed esaustiva di tratte, orari e costi del servizio di trasporto pubblico -numero di biglietti venduti per il Trasporto Pubblico Locale -livello utilizzo -questionari sul livello soddisfazione Miglioramento dell’offerta di trasporto pubblico urbano ed extraurbano (frequenza, copertura del -aumento della frequenza -% territorio coperto dal TPL 139 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI territorio) -incremento dell’utilizzo del TPL -riduzione del traffico veicolare privato Ottimizzazione della pianificazione della sosta -% utilizzo dei parcheggi 12 Aumento della dotazione di mezzi ecologici nel trasporto pubblico -% km percorsi con mezzi ecologici 13 Aumento della dotazione di mezzi ecologici nei servizi di noleggio -% mezzi ecologici di autonoleggio 14 Installazione di colonnine elettriche da impianti fotovoltaici nelle stazioni di distribuzione di carburante -numero di colonnine installate -numero di utenti serviti -KWh erogati 15 Incentivazione per l’acquisto di veicoli a basse emissioni -numero di veicoli a basse emissioni per tipologia Dotazione di veicoli più ecologici per la flotta comunale -% mezzi a basse emissioni t CO2 evitate con mezzi a basse emissioni Miglioramento della gestione dei mezzi in dotazione al Comune -% riduzione del numero di veicoli della flotta comunale Installazione impianti FER su coperture edifici e spazi pubblici -KW picco installati -KWh/anno prodotti Diffusione della pratica dei “tetti in affitto” -numero di cittadini beneficiati 20 Incremento del livello di utilizzo delle reti energetiche alternative e complementari -% utilizzo reti energetiche complementari 21 Interventi di riqualificazione energetica degli edifici della P.A. -m3 edifici pubblici riqualificati Società di servizi energetici comunali -KWh gestiti dalla Società Servizi Energetici Adozione di buone pratiche per il risparmio energetico negli uffici dell’Ente Locale -KWh /anno risparmiati Impianti semaforici: sostituzione delle lampade tradizionali con LED -% sostituzione -KWh/anno risparmiati 11 16 17 ENE 18 19 22 23 24 25 Riqualificazione illuminazione pubblica 26 Promozione del Cohousing 27 * Promozione e diffusione di buone pratiche di controllo del consumo energetico 140 -KWh/anno risparmiati sull’illuminazione pubblica -% differenza dei consumi di un’abitazione media e consumi con spazi in condivisione -numero di buone pratiche attivate -numero di utenti coinvolti PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI 27 * Promozione e diffusione di buone pratiche di controllo e diminuzione della produzione di rifiuti pro capite 27 * Promozione e diffusione di buone pratiche di riuso -numero di buone pratiche attivate e riciclo di materie seconde sul territorio 27 * Promozione e diffusione di pratiche produttive che facciano uso di materiali e manufatti riutilizzabili -numero di buone pratiche attivate sul territorio 27 * Promozione e diffusione di buone pratiche di contenimento della produzione di reflui civili e agricoli -m3 di reflui civili interessati dalle buone pratiche 27 * Miglioramento della quota di differenziazione dei rifiuti solidi urbani -% differenziazione 27 * Promozione e diffusione di buone pratiche di -m3 di reflui industriali interessati contenimento della produzione di reflui industriali dalle buone pratiche 28 Realizzazione di piccoli impianti di biogas -numero di impianti realizzati KWh/anno prodotti Impiego di biomasse ad uso energetico -t biomasse utilizzate a scopi energetici 30 Incentivazione di Gruppi di Acquisto Solare (G.A.S.) -numero cittadini aderenti ai G.A.S. -numero G.A.S. costituiti 31 Programmazione e organizzazione di assemblee pubbliche e giornate a tema -numero di partecipanti Attivazione di un Ufficio Energia comunale -numero utenti serviti dall’ufficio Predisposizione di pannelli informativi su appositi spazi pubblici (digitali e/o cartacei) -numero pannelli installati Realizzazione di uno spazio web -numero di visite al sito/anno 29 SEN 32 33 34 35 36 GOV -% riduzione della produzione di rifiuti -numero di cittadini coinvolti Azioni di incentivo e sostegno all’acquisto di beni e -numero di operatori economici prodotti verdi coinvolti Attività educative nelle scuole -numero di bambini coinvolti 37 Programmazione di corsi di aggiornamento e di formazione professionale nei settori economici -numero di partecipanti ai corsi 38 Sviluppo del confronto e dello scambio di buone pratiche e know how -numero di partecipanti -numero di eventi Istituzione di una cabina di regia -ore uomo /anno Ufficio Energia Soluzioni finanziarie per la produzione di energia da FER -numero di interventi finanziati attraverso accordi e soluzioni facilitate dal Comune 39 40 141 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI 41 Miglioramento e snellimento degli iter burocratici sul tema energetico -tempi di attesa medi per pratica Politiche GPP - % energia elettrica da FER all’anno - spesa GPP / totale spesa acquisti amministrazione - n. bandi verdi/n. bandi totali - % dematerializzazione delle pratiche/anno Realizzazione di un’Agenda Digitale Comunale -% implementazione agenda digitale 44 Accordi inter-istituzionali per l'efficientamento delle strutture pubbliche -KWh risparmiati con accordi interistituzionali 45 Interventi nelle aree industriali -KWh risparmiati/installati FER 42 43 142 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Il PAES è stato elaborato dalla società Rete Gaia Srl. Gruppo di lavoro: Andrea Vallebona – Coordinatore Roberto Sussarello – redazione del piano Alessandra Antonini – supervisione scientifica e analisi degli impatti delle azioni Riccardo Gnani – analisi dei piani territoriali collegati Il capitolo 3, Inventario Base delle Emissioni, è stato redatto dalla società MULTISS S.p.A., Multiservizi della Provincia di Sassari 143 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI ALLEGATI 144 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI Nelle pagine seguenti sono riportate le tabelle di sintesi dell’analisi di coerenza del Piano d’azione con i vari strumenti di pianificazione adottati dal Comune di Sassari; il cronoprogramma dell’operatività delle azioni del PAES, dall’anno di riferimento, 2010, al 2020; i fattori di emissione utilizzati per il calcolo di ogni singola azione e la mappa del PAES di Sassari. ALLEGATO I Tabella di analisi degli Obiettivi e Azioni del PUC di Sassari, direttamente relazionabili con il PAES. ALLEGATO II Tabella di analisi di Obiettivi, Mete e Direzioni del PSC di Sassari, direttamente relazionabili con il PAES. ALLEGATO III Tabella della strategia del documento preliminare del PEAC di Sassari. ALLEGATO IV Tabella di analisi di Obiettivi e Azioni del PGTU di Sassari relazionabili con il PAES. ALLEGATO V Tabella di analisi delle azioni direttamente relazionate al PAES e del loro settore di intervento. ALLEGATO VI Cronoprogramma delle azioni del PAES di Sassari. ALLEGATO VII Fattori di emissione del software ECORegion. ALLEGATO VIII Mappa concettuale del Piano d’azione di Sassari. ALLEGATO IX Matrice delle relazioni tra le azioni del PAES. 145 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI ALLEGATO I _ Tabella di analisi degli Obiettivi e Azioni del PUC di Sassari, direttamente relazionabili con il PAES. Piano Urbanistico Comunale OBG1 OBG2 OBG3 Promozione di politiche di tutela, conservazione e riqualificazione del territorio della Nurra e delle aree costiere Alterazione e riqualificazione della città esistente attraverso politiche di conservazione e valorizzazione della città storica, di completamento della città compatta del 900 e di trasformazione nelle aree semicentrali e periferiche Strategie di sviluppo sostenibile, tra identità urbana e innovazione OBS2 Incentivazione di un turismo naturalistico ecosostenibile AZ7 Individuazione di nodi lungo la direttrice costiera interna, miglioramenti dei servizi e infrastrutture in modo da agevolare la mobilità ed incrementare la fruizione del litorale OBS3 Riqualificazione e tutela paesaggistico ambientale del sistema collinare della Nurra e salvaguardia della risorsa idrica sotterranea AZ16 Incentivazione delle funzioni turistiche attraverso la creazione di percorsi ciclo-pedonali OBS6 Sostegno e valorizzazione dell’economia locale, agricola e/o zootecnica OBS9 Salvaguardia della corona olivetata OBS11 Recupero del centro storico OBS12 Densificazione del sistema insediativo AZ25 Interventi di ricomposizione fondiaria nelle aree rurali, con particolare riferimento a quelle periurbane, tutelando le produzioni agricole di qualità AZ34 Proposta di costituzione di un parco agricolo comunale AZ41 Prosecuzione del progetto di recupero e riqualificazione del centro storico (rifacimento strade e sottoservizi e loro pedonalizzazione progressiva) AZ48 AZ52 Progetti di Costruzione di una completamento di rete ecologica urbana aree interne al centro urbano e reperimento di aree per verde urbano AZ26 Interventi per favorire nell’ambito delle attività agricolo-zootecniche anche la produzione di energia da fonti alternative/rinnovabi li e per il risparmio energetico (produzione e gestione di biomassa) AZ27 Promozione della certificazione (marchio) per i prodotti provenienti dalle aree agricole del parco agricolo comunale AZ35 Inserimento paesaggisticoambientale di interventi di trasformazione infrastrutturali ed insediativi che tendano alla riqualificazione del contesto territoriale, caratterizzato da attività produttive, agricole e infrastrutturali (strade) AZ43 Riqualificazione di strade sia di accesso alla città compatta che nel cuore della città e un sistema di parcheggi residenziali anche di sosta breve AZ50 Realizzazione del progetto speciale asse parco lineare AZ51 Realizzazione del progetto “centro direzionale” AZ45 Programmi di edilizia residenziale pubblica fondati su edilizia sociale, residenze per studenti e residenze per anziani AZ46 Realizzazione di un albergo diffuso 146 OBS13 Ricucitura dei vuoti urbani OBS14 Recupero delle infrastrutture esistenti per un nuovo modello di mobilità sostenibile OBS15 Gerarchizzazione delle reti per tipo di relazione OBS16 Fluidificazione del traffico veicolare sulla rete di gerarchia superiore OBS18 Incentivazione all’uso razionale dell’energia e alla produzione energetica da fonti rinnovabili AZ53 Ristrutturazione ed ampliamento della rete ferrotranviaria in coerenza con i progetti speciali di infrastrutturazione delle periferie AZ57 Individuazione di itinerari di ingresso e uscita (loop) dai diversi versanti nei confronti del centro città, connessi con un anello centrale opportunamente fluidificato AZ58 Individuazione di itinerari di isole ambientali in cui prevedere interventi di limitazione e moderazione del traffico AZ65 Obbligo della certificazione energetica per le nuove costruzioni e per la ristrutturazione di edifici esistenti AZ61 Prosecuzione del programma di realizzazione delle rotatorie AZ67 Utilizzo di impianti a basso consumo e/o autonomia energetica per la tutela dall’inquinamento luminoso AZ54 Creazione di percorsi ciclo-pedonali nella Nurra AZ55 Connessione delle aree urbane con l’arco costiero del litorale di Platamona attraverso l’organizzazione del sistema della mobilità AZ62 Inserimento di corsie ciclabili e riduzione della sezione stradale veicolare PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI ALLEGATO II _ Tabella di analisi di Obiettivi, Mete e Direzioni del PSC di Sassari, direttamente relazionabili con il PAES. Piano Strategico Comunale VISIONE: “Sassari cuore di un sistema territoriale competitivo e sostenibile” OBIETTIVO GENERALE: Miglioramento durevole della qualità della vita dei cittadini e uno sviluppo sostenibile della piattaforma produttiva locale META 1 Sassari città competitiva META 2 Sassari città sostenibile META 3 Sassari città vivibile META 4 Sassari nodo strategico di un territorio più vasto DIREZIONE 1 DIREZIONE 2 DIREZIONE 3 DIREZIONE 4 DIREZIONE 5 DIREZIONE 6 DIREZIONE 7 Accoglienza e solidarietà Ambiente Trasformazione della base produttiva Cultura Formazione Governance - Promuovere la cultura come elemento di coesione intorno alla città e alle sue tradizioni. - Ridefinire ruolo e funzione delle strutture culturali secondo standard di qualità. - Favorire la pratica sportiva a tutti livelli come fattore di salvaguardia della salute, di socializzazione, di integrazione, di sviluppo culturale, di riscoperta della città. - Contribuire attraverso le istituzioni culturali e la produzione di eventi alla rigenerazione urbana e territoriale. - Favorire la sperimentazione, le tecniche e le pratiche di promozione della creatività. - Riqualificare le strutture della didattica, della ricerca e dell’accoglienza universitaria. - Acquisire nuovi bacini di utenza per i percorsi specialistici. - Colmare le lacune della formazione di base con particolare riferimento per il sapere tecnico scientifico. - Aumentare la qualità dell’istruzione e della formazione professionale. - Strutturare nuove forme di partecipazione dei cittadini e dei soggetti collettivi. - Sviluppare la condivisone delle informazioni e la loro trasparenza. - Istituire sedi formali di confronto aperto, di decisione, di verifica congiunta dei risultati. - Prevedere meccanismi di interazione nei processi decisionali e nell’attuazione delle politiche. - Favorire la creazione di gruppi di lavoro interistituzionali. - Stimolare il dialogo e lo scambio tra le istituzioni pubbliche e il settore privato anche attraverso l’impiego delle nuove tecnologie. - Adottare volontariamente regole esplicite e condivise di comportamento. - Rendere i cittadini partecipi nei processi decisionali - Rendere la comunicazione lineare e comprensibile a tutti. - Sorvegliare lo stato di attuazione dei diversi processi di pianificazione. Informazione comunicazione - Riduzione delle disuguaglianze tramite sostegno diretti ai gruppi meno avvantaggiati e tramite politiche di redistribuzione delle risorse. - Migliorare l’offerta delle strutture dedicate all’infanzia. - Cogliere le opportunità associate all’innalzamento della vita media e di quella nonlavorativa. - Potenziare forme innovative di solidarietà (mense aperte, formazione mirate, finanza etica). Avviare e sviluppare sistemi efficienti di gestione e consumo delle risorse ambientali. - Ricercare alleanze strategiche intercomunali per la gestione delle risorse naturali e per il raggiungimento dell’autosufficienza energetica. - Ridurre l’impronta ecologica della città attraverso politiche di risparmio energetico e diffusione delle fonti rinnovabili. - Ridurre gli squilibri nel rapporto domanda/fabbisogni nei sistemi idrico, dei rifiuti e dell’energia. Favorire la riqualificazione del paesaggioambiente. - Individuare nei nodi e nei corridoi ambientali di grande rilevanza occasione di riequilibrio dell’area urbana e di impulso per il consolidamento e l’avvio di economie orientate in senso ambientale. - Adottare tecnologie innovative per la valorizzazione e la salvaguardia del territorio. - Sviluppare i settori dell’architettura urbana e paesaggistica, della bioedilizia e bioarchitettura. - Salvaguardare il territorio della produzione agricola nel rispetto del paesaggio. - Realizzare aree pedonali e percorsi vita all’interno della città. - Valorizzare il sistema delle valli attraverso la realizzazione dei corridoi polifunzionali di attività, eventi e mobilità sostenibile (piste ciclabili). Favorire lo sviluppo e l’affinamento del comune senso dell’ambiente. - Sostenere campagne sistematiche di educazione e informazione - Mostrare i vantaggi derivanti dal ciclo dei rifiuti. - Promuovere stili di vita e di lavoro rispettosi delle risorse naturali. - Stimolare l’innovazione tecnologica e la competitività delle imprese operanti nei settori tradizionali. - Perseguire un processo di integrazione delle zone agrarie nel tessuto economico della città e di valorizzazione delle vocazioni locali. - Stimolare e sviluppare il settore dell’ICT e del terziario ecologico. - Promuovere l’aggregazione delle imprese al fine di sviluppare competenze ampie e prodotti di qualità. - Garantire un’accurata politica di formazione ed un ruolo attivo delle amministrazioni pubbliche per i settori scientifici chiave - Favorire il trasferimento tecnologico e l’interazione tra ricerca universitaria e base produttiva locale. - 147 DIREZIONE 8 e - Rafforzare l’alfabetizzazione informatica al fine di coinvolgere indistintamente tutti gli individui - Promuovere una rete di scambio di informazioni più efficace fra istituzioni e fra queste ultime e gli enti privati e i cittadini. - Adottare meccanismi di feedback che assicurino un effettivo utilizzo dell’informazione per il miglioramento della qualità dei servizi e per dare risposta alle istanze dei cittadini. - Mettere a punto con l’ausilio delle imprese ICT un piano di miglioramento della qualità dei servizi pubblici che sfrutti le potenzialità delle nuove tecnologie. Accessibilità mobilità DIREZIONE 9 e - Ricostituire i rapporti con l’area vasta dal punto di vista infrastrutturale e delle reti immateriali. - Ripensare la distribuzione delle funzioni nelle diverse aree urbane e del territorio. - Intervenire sulla rete della macroaccessibilità sotto il duplice aspetto della rifunzionalizzazione dell’esistente e dell’integrazione delle infrastrutture. - Intervenire sulla rete della microaccessibilità con azioni mirate alla regolamentazione del deflusso sulla viabilità urbana e suburbana, a garantire adeguate velocità d’uso del territorio, al potenziamento e alla qualificazione del trasporto pubblico e la diffusione della cultura della mobilità collettiva. Trasformazione rigenerazione urbana e - Riorganizzare la gestione delle funzioni della città con particolare attenzione per le aree maggiormente disagiate, a partire dal centro storico e da alcuni quartieri periferici. - Coinvolgere tutti gli attori sociali, renderli partecipi e protagonisti dei nuovi scenari. - Rendere la città più bella e accessibile attraverso il rinnovo dell’arredo urbano e delle strutture architettoniche, il recupero del centro storico e del patrimonio immobiliare e il potenziamento degli spazi pubblici. - Fare del centro storico cittadino un modello di sostenibilità e vivibilità, dove le attività commerciali trovino conveniente insediarsi diventando parte attiva nella cura della qualità urbana e nel rispetto delle testimonianze materiali. - Promuovere la qualità del costruito e del paesaggio urbano a tutti i livelli, ovvero tanto negli interventi ordinari quanto nei progetti più ambiziosi pubblici e privati. - Autodisciplina e collaborazione delle istituzioni locali (scuole, università, banche etc.) per curare adeguatamente lo stato degli immobili e delle strutture di loro pertinenza. PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI ALLEGATO III _ Tabella della strategia del documento preliminare del PEAC di Sassari Piano Energetico Ambientale Comunale AMBITI AZIONI (DIREZIONI) Quadro territoriale -Installazione di impianti FER (fotovoltaico, eolico e minieolico su edifici pubblici, in aree pubbliche e supporto agli impianti privati -Incentivi per cappotti e infissi, per schermi solari -Potenziamento di strategie bioclimatiche nei nuovi edifici Quadro demografico -Sportello Energia per supporto agli investimenti di efficientamento energetico e di supporto alla richiesta di finanziamenti -Strumenti di divulgazione differenziati e adeguati ai target: realizzazione di incontri e attività a scala di quartiere per divulgare i temi dell’energia. Attivazione di forum pubblici -Promozione di soluzioni per l’ottimizzazione delle case occupate da nuclei monocomponente -Supporto alle soluzioni abitative alternative (es. cohousing) Quadro economico -Supporto alle imprese che innovano -Potenziamento sinergie con l’Università Patrimonio edilizio -Attivazione progetti di ricerca applicati al territorio -Sportello energia - Realizzazione di studi specifici e progetti pilota. -Regolamento Edilizio Ambientale -Sgravi su fiscalità locale Quadro energetico -Potenziamento rete: Incentivi per l’allaccio alla rete del gas. -Costituzione Consorzio Energetico Nord Sardegna Quadro dei trasporti -Mobility management -Miglioramento della comunicazione di tratte e orari -Potenziamento rete trasporto pubblico ove carente Società -Campagne di educazione e sensibilizzazione con Agenda 21 -Attivazioni di reti sovra locali sulla gestione dell’energia (Comuni virtuosi, Patto dei Sindaci, ecc.) Pubblica amministrazione -Percorsi di formazione per lo staff -Potenziamento dell’attività di fund raising -Implementazione di progetti di efficientamento energetico negli edifici pubblici (insieme a politiche Green Public Procurement) 148 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI ALLEGATO IV _ Tabella di analisi di Obiettivi e Azioni del PGTU di Sassari relazionabili con il PAES. Piano Generale del Traffico Urbano OBIETTIVI Miglioramento della condizione di circolazione (movimento e sosta) Riduzione delle emissioni inquinanti (atmosferiche e acustiche) Risparmio energetico AZIONI (Proposte d’intervento) 1_Mobilità pedonale: individuazione di una rete cittadina di strade pedonali. 2_Sosta: individuazione di nuove aree di sosta di cui alcune di interscambio (Park & Ride), la classificazione dei parcheggi e la definizione della struttura tariffaria. 3_Circolazione stradale: definizione di nuovi regimi di circolazione, individuazione di alcune nuove rotatorie, individuazione di una ZTL. 4_Trasporto collettivo: individuazione di corridoi per la realizzazione di corsie preferenziali, 149 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI ALLEGATO V _ Tabella di analisi delle azioni direttamente relazionate al PAES e del loro settore di intervento. 150 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI ALLEGATO VI _ Cronoprogramma delle azioni del PAES di Sassari. ID AZIONI 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 URB 1 Adozione del Regolamento Energetico-Ambientale URB 2 Istituzione di un sistema di monitoraggio energetico dell’ambiente costruito URB 3 Attivazione del sistema di perequazione energetica MOB 4 Realizzazione delle rotatorie MOB 5 Istituzione zona ZTL MOB 6 Promozione di sistemi di mobilità alternativa: Piedibus, Carsharing/Carpooling MOB 7 Sviluppo della rete di mobilità ciclo-pedonale (in termini dimensionali e di funzione) MOB 8 Aumento della velocità commerciale dei mezzi del Trasporto Pubblico Locale MOB 9 Comunicazione chiara ed esaustiva di tratte, orari e costi del servizio di trasporto pubblico MOB 10 Miglioramento dell’offerta di trasporto pubblico urbano ed extraurbano MOB 11 Ottimizzazione della pianificazione della sosta MOB12 Aumento della dotazione di mezzi ecologici nel trasporto pubblico MOB 13 Aumento della dotazione di mezzi ecologici nei servizi di noleggio MOB 14 Installazione di colonnine elettriche da impianti fotovoltaici nelle stazioni di distribuzione di carburante MOB 15 Incentivazione per l’acquisto di veicoli a basse emissioni MOB 16 Dotazione di veicoli più ecologici per la flotta comunale MOB 17 Miglioramento della gestione dei mezzi in dotazione al Comune ENE 18 Installazione impianti FER su coperture edifici e spazi pubblici ENE 19 Diffusione della pratica dei “tetti in affitto” ENE 20 Incremento del livello di utilizzo delle reti energetiche alternative e complementari ENE 21 Interventi di riqualificazione energetica degli edifici della P.A. ENE 22 Società di servizi energetici comunali ENE 23 Adozione di buone pratiche per il risparmio energetico negli uffici dell’Ente Locale ENE 24 Impianti semaforici: sostituzione delle lampade tradizionali con LED ENE 25 Riqualificazione illuminazione pubblica ENE 26 Promozione del Cohousing ENE 27 Promozione e diffusione di buone pratiche di controllo del consumo energetico ENE 28 Realizzazione di piccoli impianti di biogas 151 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI ENE 29 Impiego di biomasse ad uso energetico SEN 30 Incentivazione di Gruppi di Acquisto Solare (G.A.S.) SEN 31 Programmazione e organizzazione di assemblee pubbliche e giornate a tema SEN 32 Attivazione di un Ufficio Energia comunale SEN 33 Predisposizione di pannelli informativi su appositi spazi pubblici (digitali e/o cartacei) SEN 34 Realizzazione di uno spazio web SEN 35 Azioni di incentivo e sostegno all’acquisto di beni e prodotti verdi SEN 36 Attività educative nelle scuole SEN 37 Programmazione di corsi di aggiornamento e di formazione professionale nei settori economici SEN 38 Sviluppo del confronto e dello scambio di buone pratiche e know how GOV 39 Istituzione di una cabina di regia GOV 40 Soluzioni finanziarie per la produzione di energia da FER GOV 41 Miglioramento e snellimento degli iter burocratici sul tema energetico GOV 42 Politiche GPP GOV 43 Realizzazione di un’Agenda Digitale Comunale GOV 44 Accordi inter-istituzionali per l'efficientamento delle strutture pubbliche GOV 45 Interventi nelle aree industriali 152 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI ALLEGATO VII _ Fattori di emissione del software ECORegion. I fattori di emissione sono usati per convertire l’utilizzo di energia nelle emissioni ad essa associate. Le Linee guida alla redazione del PAES, indicano la possibilità di scegliere due differenti approcci per il calcolo dei fattori di emissioni, entrambi supportati dal software ECORegion: Utilizzare fattori di emissione “Standard”, in linea con i principi dell’IPCC, che comprendono tutte le emissioni di CO2 derivanti dall’energia consumata nel territorio comunale, sia direttamente, tramite la combustione di carburanti all’interno dell’autorità locale, che indirettamente, attraverso la combustione di carburanti associata all’uso dell’elettricità e di calore/freddo nell’area comunale. I fattori di emissione standard si basano sul contenuto di carbonio di ciascun combustibile, come avviene per gli inventari nazionali dei gas a effetto serra redatti nell’ambito della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) e del Protocollo di Kyoto. Secondo questo approccio il gas a effetto serra più importante è la CO2 e non risulta necessario calcolare le emissioni di altri gas serra (CH4, N2O). Inoltre, le emissioni di CO2 derivanti dall’uso sostenibile della biomassa e dei biocombustibili, così come le emissioni derivanti da elettricità verde certificata sono considerate pari a zero. Utilizzare fattori di emissione LCA (Life Cycle Assessment), che prendono in considerazione l’intero ciclo di vita del vettore energetico. Tale approccio tiene conto non solo delle emissioni derivate dalla combustione finale, ma anche di tutte quelle emissioni che si originano all’interno della catena di approvvigionamento dei carburanti, come le emissioni dovute allo sfruttamento, al trasporto, ai processi di raffinazione. Esso include anche emissioni che si verificano al di fuori del territorio in cui il combustibile è utilizzato. Nell’ambito di questo approccio le emissioni di gas a effetto serra derivanti dall’uso di biomasse/biocombustibili, così come le emissioni connesse all’uso di elettricità verde certificata sono superiori a zero. In questo caso possono svolgere un ruolo importante altri gas a effetto serra diversi dalla CO2. Le autorità locali che decidono di utilizzare l’approccio LCA possono pertanto esprimere le emissioni come CO2 equivalenti. Tuttavia, se con la metodologia o con lo strumento utilizzato si calcolano solo le emissioni di CO2, le emissioni possono essere indicate come CO2 (in t). Tabella dei fattori di emissione LCA per tipologia di combustibile utilizzati nel PAES di Sassari. Fattore di emissione LCA (t CO2/MWh) 0,310 0,299 0,305 0,284 0,237 0,020 0,393 0,164 0,025 0,015 0,330 0,241 0,182 0,156 0,385 0,380 Tipologia di combustibile Olio combustibile Benzina Diesel Cherosene Metano Biomassa Carbone Geotermia Collettori solari Biogas Rifiuti GPL Olio vegetale Biodiesel Lignite Carbone fossile 153 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI ALLEGATO VIII _ Mappa concettuale del Piano d’azione di Sassari. 154 PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI ALLEGATO IX _ Matrice delle relazioni tra le azioni del PAES. 1 3 3 4 5 6 7 x 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 x x 20 21 22 23 24 25 x x 26 27 28 29 30 31 x x x x x 4 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 x x x x x x 5 6 8 x 1 2 2 x x x x x x 7 x 8 x x x 9 x 10 x 11 x x x x x x x x 12 x 13 x 14 x 15 16 17 18 x 19 x x x x 20 21 x x x x x x x 22 x x x x x 23 24 x x 25 x x x 26 x x x x 27 28 29 x 30 x 31 32 x x x x x x x x x x x x x x x x x 33 34 x x x x x x x x x x x 35 x 36 37 38 x x x x 39 40 41 x 42 x 43 44 45 155 x 44 45 1_Adozione del Regolamento Energetico-Ambientale 2_Istituzione di un sistema di monitoraggio energetico dell’ambiente costruito 3_Attivazione del sistema di perequazione energetica 4_Realizzazione delle rotatorie 5_Istituzione zona ZTL 6_Promozione di sistemi di mobilità alternativa: Piedibus, carsharing e carpooling 7_Sviluppo della rete di mobilità ciclo-pedonale (in termini dimensionali e di funzione) 8_Aumento della velocità commerciale dei mezzi del Trasporto Pubblico Locale 9_Comunicazione chiara ed esaustiva di tratte, orari e costi del servizio di trasporto pubblico 10_Miglioramento dell’offerta di trasporto pubblico urbano ed extraurbano (frequenza, copertura del territorio) 11_Ottimizzazione della pianificazione della sosta 12_Aumento della dotazione di mezzi ecologici nel trasporto pubblico 13_Aumento della dotazione di mezzi ecologici nei servizi di noleggio 14_Installazione di colonnine elettriche da impianti fotovoltaici nelle stazioni di distribuzione di carburante 15_Incentivazioni per l’acquisto di veicoli a basse emissioni 16_Dotazione di veicoli più ecologici per la flotta comunale 17_Miglioramento della gestione dei mezzi in dotazione al Comune 18_Installazione impianti FER su coperture edifici e spazi pubblici 19_Diffusione della pratica dei “tetti in affitto” 20_Incremento del livello di utilizzo delle reti energetiche alternative e complementari 21_Interventi di riqualificazione energetica degli edifici della P.A. 22_Società di servizi energetici comunali 23_Adozione di buone pratiche per il risparmio energetico negli uffici dell’Ente Locale 24_Impianti semaforici: sostituzione delle lampade tradizionali con LED 25_Riqualificazione illuminazione pubblica 26_Promozione del Cohousing 27_Promozione e diffusione di buone pratiche verso la cittadinanza e le imprese 28_Realizzazione di piccoli impianti di biogas 29_Impiego di biomasse ad uso energetico 30_Incentivazione di Gruppi di Acquisto Solare (G.A.S.) 31_Programmazione e organizzazione di assemblee pubbliche e giornate a tema 32_Attivazione di un Ufficio Energia comunale 33_Predisposizione di pannelli informativi su appositi spazi pubblici (digitali e/o cartacei) 34_Realizzazione di uno spazio web 35_Azioni di incentivo e sostegno all’acquisto di beni e prodotti verdi 36_Attività educative nelle scuole 37_Programmazione di corsi di aggiornamento e di formazione professionale nei settori economici 38_Sviluppo del confronto e dello scambio di buone pratiche e know how 39_Istituzione di una cabina di regia 40_Soluzioni finanziarie per la produzione di energia da FER 41_Miglioramento e snellimento degli iter burocratici sul tema energetico 42_Politiche GPP 43_Realizzazione di un’Agenda Digitale Comunale 44_Accordi interistituzionali per l'efficientamento delle strutture pubbliche 45_ Interventi nelle aree industriali