Fai “sbocciare” il tuo corpo perfetto 6 Risolleva il
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Fai “sbocciare” il tuo corpo perfetto 6 Risolleva il
SOMMARIO INTRODUZIONE Fai “sbocciare” il tuo corpo perfetto 6 CAPITOLO 1 Risolleva il sottobraccia in modo naturale 15 CAPITOLO 2 Seno e pettorali: più belli e sodi coi trattamenti verdi 37 CAPITOLO 3 Ritrova una pancia piatta con le cure anti-flaccidità 59 CAPITOLO 4 Trasforma i glutei nel tuo punto forte 81 CAPITOLO 5 Asciuga e rassoda le gambe con i rimedi giusti 101 CAPITOLO 6 I nuovi rassodanti naturali: erbe e integratori 123 CAPITOLO 7 L’alimentazione che favorisce tono e rassodamento 143 6 Fai “sbocciare” il tuo corpo perfetto S ilhouette magrissime o corpi più in carne, poco importa. La mancanza di tono dei tessuti è un problema che può accomunare, prima o poi, tutte le donne, di qualsiasi età. Questo inestetismo, infatti, non è dovuto, come spesso si pensa, solo ed esclusivamente a una taglia XL, ma riguarda principalmente la progressiva e fisiologica perdita di elasticità della pelle, che in alcuni punti del corpo risulta particolarmente delicata e più soggetta a cedimenti. Ad accelerare questo processo o a peggiorare l’aspetto rilassato di braccia, pancia e cosce concorrono, poi, fattori diversi: il passare del tempo certamente influisce sul grado di elasticità della nostra pelle ma anche il sesso (le donne sono più predisposte ai cedimenti rispetto agli uomini) e soprattutto lo stile di vita sono altri due fattori determinanti. Sarà comunque rassicurante scoprire, in queste pagine, che per prevenire questo rischio o contrastare l’inestetismo (nel caso in cui abbia già fatto capolino in alcune zone del nostro corpo) esistono molte soluzioni, efficaci e di facile attuazione. Dopo aver individuato la propria zona critica, quella più bisognosa di cure rassodanti, il passo successivo sarà scegliere i trattamenti cosmetici più adatti per migliorare l’aspetto di pelle, muscoli e tessuti, usando i cosmetici completamente naturali (che puoi preparare anche da sola in casa), i cibi e gli integratori che proteggono la cute, con un’azione di stimolo sulla produzione di nuove cellule e di collagene. Infine, non potrà mancare l’attività fisica, fondamentale per aumentare la massa magra e tonificare la silhouette: esercizi fisici mirati e sport aerobici aiuteranno a ritrovare un corpo tonico e magro. 7 Come si modifica la pelle con l’età Dopo i 50 anni si attivano nell’organismo alcuni enzimi, chiamati metalloproteinasi, che possono danneggiare le proteine del derma (lo strato intermedio che si trova subito sotto l’epidermide): collagene, elastina e acido ialuronico. Questo può contribuire a ridurre la capacità di sostegno svolta dal derma e il “tono” complessivo della pelle. Con l’invecchiamento diminuiscono anche gli scudi immunitari a protezione della cute. Mancando le difese interne prodotte dall’organismo, anche il derma è maggiormente esposto ai danni provocati dall’esposizione al sole o da altri agenti dannosi, come lo stress, il fumo e l’inquinamento. Inoltre, viene rallentata anche la circolazione sanguigna e l’irrorazione di sangue ai capillari più piccoli che arrivano al derma. Per questo motivo arrivano meno nutrienti e meno ossigeno, inoltre le scorie dell’attività metabolica restano stagnanti più a lungo “intossicando” il tessuto. Tutti questi cambiamenti, che non avvengono in modo repentino ma sono graduali e progressivi, fanno sì che sulla superficie cutanea appaiano pian piano i segni dell’invecchiamento, con la diminuzione della consistenza del derma e il calo dell’elasticità. Flaccidità… se la conosci la eviti La flaccidità di un tessuto consiste nella diminuzione della sua consistenza, che comporta una modificazione anche della sua forma e del suo aspetto, che appare più “lasso” e “vecchio”. La flaccidità della pelle, nelle zone critiche del corpo, è spesso associata alla cellulite, anzi, rappresenta una particolare forma o stadio di cellulite definita appunto “cellulite flaccida” o “molle” per l’aspetto del tessuto cutaneo. La cellulite è il risultato dell’accumulo sottocutaneo di una sostanza gelatinosa, costituita prevalentemente da grasso, scorie e acqua, 8 conseguente a un disordine del tessuto connettivo e del microcircolo. Il risultato è una specie di lassità o rilassamento del tessuto in questione e della pelle sovrastante, l’aumento dello strato di grasso nel connettivo sottocutaneo (di cui parliamo più avanti) e uno scarso tono muscolare. La cellulite flaccida si localizza in alcune zone preferenziali del corpo, come la pancia, il sottobraccia, i fianchi, i glutei, le cosce, le ginocchia. È una condizione che può comparire in entrambi i sessi, ma è molto più frequente e tipica nelle donne, anche in giovane età. Le zone più a rischio cedimento Al di sotto della pelle (composta dall’epidermide e dal derma), esiste uno strato di tessuto connettivo chiamato connettivo sottocutaneo (o tela sottocutanea), fondamentale per dare forma ed elasticità e per assicurare il contenimento e la protezione dei tessuti più profondi. Esso è ricco di grasso e il suo spessore varia notevolmente a seconda della zona del corpo e della distribuzione di adipe. La continua circolazione dei liquidi assicura l’ossigenazione, il nutrimento e la depurazione di questo tessuto sottocutaneo (così come di quello del derma). Quando, per vari motivi, la circolazione è rallentata, l’apporto di ossigeno e la rimozione delle scorie si riducono, provocando un ispessimento del tessuto connettivo, che dapprima si gonfia e poi si inflaccidisce. Se non si corre ai ripari, favorendo il ricambio, il tessuto si può poi indurire formando noduli e sacche di sostanza gelatinosa, che provocheranno il classico aspetto della pelle “a buccia d’arancia”. Ci sono alcuni punti del corpo che sembrano avvertire in modo maggiore la forza di gravità. Il sottobraccia, l’interno coscia e l’addome spesso presentano rilassamenti e flaccidità dovuti ad accumuli adiposi, alla difficoltà di stimolare i muscoli in quei punti precisi, ma soprattutto a un eccesso di tossine che “fanno cedere” i tessuti. Anche carenza di sonno, alimentazione scorretta e fumo portano a un degrado di collagene ed elastina, le strutture portanti della cute. 9 Le principali cause di flaccidità Farmaci - La pillola contraccettiva, ma anche i cerotti, la spirale ecc. possono causare flaccidità poiché gli estrogeni favoriscono la ritenzione idrica, che apre la strada alla cellulite. Anche altri farmaci come il cortisone o altre cure ormonali (per esempio quelle per l’infertilità) possono contribuire in modo significativo. Abitudini alimentari scorrette - Il fattore di rischio più importante è la continua alternanza fra periodi di abbuffate e diete dimagranti drastiche (o addirittura digiuni compensatori) con conseguente perdita di peso molto rapida. Altri fattori sono la scarsa introdu- Cosa determina l’elasticità cutanea Il tono e l’elasticità della pelle si devono alla presenza di due proteine fibrose: il collagene e l’elastina, i principali fattori di compattezza ed elasticità. Con il passare del tempo, l’attività delle fibre elastiche del derma rallenta, comportando una progressiva perdita del tono cutaneo già a partire dai 40 anni. Per contrastare la perdita di tono bisogna agire sul derma, che sostiene il tessuto cutaneo. Le soluzioni possono essere diverse: specialità cosmetiche che ridensificano il derma e attività fisica che aumenta la massa magra (i muscoli) mantenendo un buon tono muscolare. I muscoli tonici, infatti, sostengono meglio i tessuti cutanei che, soprattutto in corrispondenza della menopausa, nelle zone sottoposte alla forza di gravità come l’interno braccia e cosce, tendono a cadere verso il basso e ad apparire flaccidi. 10 zione di liquidi (acqua), l’eccessivo consumo di alimenti contenenti cloruro di sodio (sale) o conservanti. Sovrappeso - Il sovrappeso si inserisce nel circolo vizioso che favorisce l’inflaccidimento dei tessuti come causa e come effetto, poiché la maggiore quantità di grasso riduce ulteriormente il ricambio del tessuto. Scarso esercizio fisico - L’attività fisica stimola il microcircolo e il ricambio tessutale, inoltre potenzia il tono muscolare. Tuttavia, a volte, anche un eccesso di attività fisica può accentuare il gonfiore del tessuto se non è associata a un adeguato drenaggio delle tossine accumulate. Cattiva circolazione - Quando la circolazione sanguigna non riesce a mantenere un ritmo regolare, ma, al contrario, è rallentata, il principale disturbo a cui si va incontro è quelle delle gambe pesanti. La sensazione che si percepisce è quella di una facile e rapida stanchezza e di un appesantimento degli arti inferiori, accompagnati da un senso di gonfiore localizzato nelle zone delle caviglie e dei polpacci. Tutto questo è conseguenza del fatto che i tessuti non ricevono la quantità di sangue necessaria per riuscire a mantenere la loro tonicità. Strettamente collegata al problema del gonfiore agli arti, è la ritenzione idrica, la cui conseguenza è la comparsa della cellulite. Modificazioni ormonali - Queste possono essere legate alle varie fasi della vita, soprattutto nella donna. • Prima dei vent’anni sono correlate all’accrescimento corporeo, all’inizio del ciclo mestruale, al passaggio all’adolescenza e alla vita fertile. • Con l’ingresso nella vita fertile sono legate soprattutto all’assunzione della pillola contraccettiva. 11 • Con la gravidanza e dopo il parto, i tessuti si rilassano improvvisamente e possono comparire smagliature. • Con la menopausa gli estrogeni crollano, il ricambio tessutale rallenta e si accumula grasso più facilmente, soprattutto a livello dell’addome. Altri fattori - Fumo, caldo, stress, insufficienza venosa e/o linfatica, postura scorretta, invecchiamento sono altri fattori in cui si ha una riduzione dell’ossigenazione del derma e del sottocute e un rallentamento del ricambio con aumento del gonfiore e perdita del tono dei tessuti. L’età più a rischio: la menopausa I più evidenti cambiamenti strutturali dell’ipoderma (detto anche sottocute o strato sottocutaneo, la parte più profonda della pelle) Occhio alle diete restrittive: causa di cedimenti! Raggiungere un peso adeguato, armonico con la propria struttura ossea e muscolare è senza dubbio auspicabile. Tuttavia il dimagrimento dovrà essere lento e senza fatiche per consentire al corpo di adattarsi gradualmente al cambiamento della massa adiposa. Se la perdita di peso avviene rapidamente, il volume delle cellule adipose che proteggono e sostengono la pelle diminuisce ben prima che la cute abbia il tempo di adattarsi alle variazioni tessutali. Questo non solo ha un impatto estetico negativo, rendendo alcune zone del corpo come “svuotate”, ma provoca anche un cedimento della trama cutanea, favorendo il rilassamento della pelle. 12 cominciano a verificarsi nelle donne soprattutto a causa della variazione ormonale durante la menopausa. La quantità complessiva di grassi che sono immagazzinati negli adipociti si riduce, quindi l’ipoderma perde consistenza e “cede”. L’epidermide a sua volta ha dei cedimenti perché vengono a mancare il sostegno e il volume che vengono generalmente dati dal tessuto più profondo. Questo fenomeno si rende visibile soprattutto nelle zone che sono più soggette agli effetti della forza di gravità, che attira la pelle verso il basso, come l’interno delle braccia e delle cosce. Questo “cedimento” è più evidente nella donna rispetto agli uomini. L’ipoderma che contribuisce a dare pienezza e forma al corpo in età giovanile, con l’invecchiamento tende invece a dare un aspetto floscio ad alcune parti del corpo. Rilassamento cutaneo: le spie da osservare Hai bisogno di tonificare i tessuti, se riconosci come familiari alcuni di questi aspetti: • hai la pelle atonica, con un colorito spento. • I tessuti, oltre a essere rilassati, sono anche colpiti dalla cellulite che si presenta molle al tatto e fa “onde”, se sollecitata. • Se ti alzi o cammini avverti la fluttuazione del tessuto cellulitico. • La tua cellulite ha raggiunto interno cosce, braccia e addome. • Hai una vita sedentaria e non pratichi attività fisica: non muoversi a sufficienza rallenta anche il metabolismo cellulare. • Hai perso peso in fretta o sei soggetta all’effetto yo-yo con continui aumenti e cali ponderali: i tessuti si rilasciano e si svuotano. • Hai uno scarso tono muscolare: i muscoli sostengono la cute, richiamano sangue, aiutano il pompaggio venoso e linfatico e bruciano i grassi e se non lavorano lasciano libero spazio agli accumuli adiposi. • Usi spesso farmaci diuretici: anch’essi possono determinare repentine variazioni di peso che fanno perdere elasticità alla cute. 13 Come ottenere la silhouette che hai sempre voluto Rassodare significa restituire tono ai tessuti dopo averli sgonfiati e ricompattati. Il tono è dato soprattutto dal volume dei muscoli, i quali vanno a occupare gli spazi lasciati vuoti dal grasso e dai liquidi che si sono smaltiti. Per incrementare il volume muscolare bisogna dare ai muscoli un adeguato nutrimento. Poiché questi distretti si nutrono principalmente del loro stesso lavoro (più li facciamo muovere e contrarre, più si ossigenano) dovremo scegliere esercizi fisici ad hoc. Accanto a questi, aiuteremo il lavoro muscolare con l’alimentazione appropriata e con i rimedi che dall’interno (integratori) e dall’esterno (cosmesi) aiuteranno a dare più tono e resistenza ai muscoli e maggiore turgore e nutrimento alla pelle, smaltendo al contempo liquidi e grassi in eccesso. Ecco i quattro obiettivi da raggiungere per ritrovare peso forma e tonicità. Drenare e depurare i tessuti. Lo sgonfiamento dei tessuti è una tappa fondamentale di un programma rassodante. Esso consiste nel rimuovere dal sottocute i ristagni di liquidi, grassi e tossine che, per un motivo o per l’altro, si sono accumulati nel tempo. Smaltire questi “residui tossici” è decisivo, poiché fa in modo che le tappe successive di tonificazione possano veramente essere efficaci. Rassodare. Consiste nel dare maggiore compattezza ed elasticità al tessuto connettivo sottocutaneo, dopo averlo depurato e asciugato dalle tossine. Come vedremo nelle prossime pagine, esistono rimedi naturali speciali che, alcuni agendo per via interna, altri applicati per via esterna, aiutano a compattare il tessuto. Tonificare. Significa dare spazio al tessuto muscolare, perché possa “occupare” il vuoto lasciato dai liquidi e dai grassi. Attraverso appositi cosmetici, alimenti ed esercizi, impareremo come ottenere i migliori risultati in termini di tonicità. Idratare. Una pelle ben idratata con la giusta quota di acqua e grassi tenderà a perdere tono più lentamente. Lo strato corneo di una pelle elastica contiene tra il 20 e il 35% di acqua. Al di sotto di questi valori, la pelle soffre e diventa arida, secca e tende a cedere. CAPITOLO 1 Risolleva il sottobraccia in modo naturale Le braccia spesso soffrono di mancanza di tono, cellulite e pelle ruvida. Prenditi cura di questa zona critica con i nuovi rimedi che idratano, tonificano e ringiovaniscono la cute, stimolando la sintesi di collagene ed elastina. E per rassodare i muscoli e migliorare il portamento, ecco alcuni semplici esercizi, da fare a casa, quando vuoi. 16 Il lifting “verde” per braccia e spalle P elle e muscoli poco tonici, depositi di adipe in eccesso; sono gli inestetismi più comuni di una zona particolarmente delicata ed esposta del corpo femminile: l’interno delle braccia. Questa parte del corpo, infatti, tende ad appesantirsi o a svuotarsi soprattutto dopo i 45 anni, assumendo spesso un aspetto cadente (il cosiddetto “effetto-tendina”). Basti pensare che, dai 30 anni in poi, la quantità di collagene presente nel derma diminuisce del 17% ogni dieci anni. Molte donne, specie dopo la menopausa, lamentano anche un’eccessiva flaccidità intorno all’ascella accompagnata spesso da smagliature, un inestetismo che in ogni caso determina un senso di disagio e rende immettibile qualsiasi abito privo di maniche. Cosmetici più ginnastica: la strategia vincente Per questo problema ci sono soluzioni finalizzate a migliorare sia la tonicità dei tessuti profondi sia la funzione di sostegno degli strati cutanei più esterni. Sul fronte della cosmetica vengono in aiuto i trattamenti a base di principi attivi rassodanti studiati per 17 le parti più “critiche”. Resta il fatto, però, che i cosmetici risultano tanto più utili ed efficaci quanta più ginnastica si fa. La strategia migliore per ottenere risultati visibili combina, infatti, i cosmetici mirati e il fitness. Per questo vi suggeriremo anche degli esercizi ad hoc che stimolano un maggiore tono dei muscoli tricipiti favorendo un aspetto esteriore più giovanile e un assottigliamento del tessuto adiposo. In questo modo è possibile ottenere un braccio molto più definito nei suoi contorni e di maggiore tonicità. All’allenamento specifico per i muscoli delle braccia si può abbinare un lavoro di tonificazione e potenziamento muscolare delle spalle per migliorare la postura: un buon portamento ti fa sentire subito più bella e più magra. Correggi la postura e sembrerai più snella! Fra i fattori che ci rendono più attraenti ci sono anche il modo di procedere, la maniera di muovere le spalle e il collo, di rivolgere lo sguardo e di sorridere. Una postura corretta comunica salute, benessere, vitalità, sicurezza, fascino e sensualità. In caso contrario, suggerisce debolezza, insicurezza e indecisione. Chi non possiede un bel portamento può comunque acquisirlo svolgendo semplici esercizi di ginnastica (come quelli che vi suggeriamo più avanti in questo capitolo), che non solo fortificano i muscoli delle braccia ma rendono più agili e migliorano la flessibilità della colonna vertebrale. Il petto in fuori e le spalle aperte mettono in evidenza meglio il collo e il décolleté, due delle parti più femminili e seducenti. Inoltre una bella postura fa sembrare la silhouette anche più snella e più tonica. 18 GOMMAGE PURIFICANTI E IMPACCHI RIMODELLANTI Lo scrub, che grazie all’uso di sostanze naturali dall’azione abrasiva, come sale, zucchero, farine, permette un’asportazione meccanica dello strato superficiale della pelle e il “gommage”, dall’azione più delicata, sono gli alleati del rinnovamento cutaneo anche delle braccia. È possibile preparare ottimi scrub “fai da te” con estratti vegetali e ingredienti naturali che grazie al loro contenuto di acidi organici sciolgono e rimuovono cellule morte e impurità. In più, l’applicazione del prodotto con il massaggio riattiva la microcircolazione, migliorando il drenaggio e contrastando i ristagni causa di flaccidità. Esegui lo scrub sulle braccia almeno una volta alla settimana, prima della doccia. Subito dopo aver risciacquato il composto, ricordati di applicare una crema nutriente o un olio vegetale. Per un’azione d’urto, puoi ripetere i trattamenti anche due volte alla settimana: otterrai una pelle morbida e vellutata. Lo scrub rassodante ai semi di papavero Grazie alla ricchezza di vitamina F dell’olio di girasole, questo scrub ammorbidisce la cute ruvida e, nel contempo, rigenera i tessuti con un effetto rassodante immediato. FAI COSÌ - Prepara un composto con 8 cucchiai di semi di papavero, 250 ml di olio di girasole, 7 gocce di essenza di lavanda. Applica la pastella sulle braccia insistendo sulle zone dove la pelle appare più flaccida e priva di tono (la parte inferiore, in genere). Esfolia la pelle secca con yogurt e grano saraceno Purifica la pelle particolarmente secca e arida con uno scrub delicato, sfruttando le proprietà della farina di grano saraceno: deter- 19 ge in profondità ed è ricca di fitosteroli, sostanze naturali che stimolano la scissione dei grassi e ostacolano la formazione di nuove cellule adipose. FAI COSÌ - Metti in una ciotola 3 cucchiai di farina di grano saraceno, 3 cucchiai di yogurt bianco naturale e biologico (rassodante) e 2 cucchiai di olio extravergine di oliva (nutriente ed emolliente). Mescola gli ingredienti fino a ottenere una crema omogenea; Le alghe sono riducenti dopo una doccia rapida, massaggia la miscela sulle braccia insistendo sulle zone in cui noti che la pelle è più floscia e meno compatta, con piccoli movimenti circolari; infine, risciacqua con abbondante acqua tiepida e asciuga tamponando delicatamente con un asciugamano. L’azione meccanica della farina massaggiata sulla pelle apre i pori e smuove le scorie metaboliche che impediscono alla cute di “respirare”, rendendola spenta e atonica. Usa le alghe per dare sprint al metabolismo Procurati in erboristeria delle alghe brune in polvere e mescolane un cucchiaio con una capsula di vitamina C e dell’olio di rosa mosqueta (anche questi ingredienti li trovi in erboristeria), fino a ottenere una crema morbida. FAI COSÌ - Strofina il preparato su spalle, braccia e sottobraccia prima di fare la consueta doccia mattutina. Sfrega bene il composto sulla pelle con movimenti dolci e leggeri: così elimini le cellule morte e rassodi le zone molli. Quindi, risciacquati sotto l’acqua fresca o tiepida.