fare salute Ita_OK.indd - Azienda per l`assistenza sanitaria n. 4

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fare salute Ita_OK.indd - Azienda per l`assistenza sanitaria n. 4
AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI n. 4 MEDIO FRIULI
Via Pozzuolo n. 330 - 33100 Udine
GUIDA PER
FARESALUTE
Piccola guida per migliorare la comunicazione
col tuo medico.
Con il patrocinio dell’Ordine dei
Medici Chirurghi e degli Odontoiatri
Provincia di Udine
PRESENTAZIONE
Gentili Signore ed Egregi Signori
è con grande piacere che l’Azienda per i Servizi Sanitari n°4 Medio Friuli,
grazie ai contributi ricevuti dall’Amministrazione Regionale sulla L. 482/99.
meglio conosciuta come legge sulle lingue minoritarie, pubblica questo
opuscolo.
L’iniziativa s’inserisce in un progetto più ampio di promozione della
salute che, come ben noto, si deve fondare su collaborazioni, competenze e
ambiti operativi tra loro diversi.
In particolare per quanto riguarda i cittadini essi devono essere,
innanzitutto, correttamente informati ed aiutati a meglio esprimere i propri
bisogni. Una corretta informazione infatti aiuta le persone a gestire meglio
la propria salute e nel contempo è garanzia di un accesso responsabile alle
prestazioni e alle cure.
Mi auguro che questa iniziativa vada proprio nel senso auspicato.
Il Direttore Generale
DOTT. GIORGIO ROS
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INTRODUZIONE
PERCHÉ è importante migliorare la comunicazione
con il proprio medico?
L’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) è un osservatorio privilegiato perché permette
di capire come i cittadini siano sempre più attenti ai problemi della propria salute ma,
nello stesso tempo, ritengano non sempre soddisfacenti i loro rapporti con gli operatori
sanitari.
Le maggiori difficoltà si evidenziano nel rapporto medico-paziente. Queste
difficoltà possono essere causate, nel paziente, da vulnerabilità psicologiche (paure,
ansie, dubbi, incertezze, attese); da cause sociali (risorse culturali e socio economiche)
e/o ambientali (pluralità di fonti di informazione e di opinioni), mentre nel medico
possono essere generate oltre che dalle responsabilità professionali anche dalla preoccupazione di salvaguardare e tutelare il proprio ruolo e le proprie sicurezze.
Il risultato è che invece di costruire relazioni paritetiche spesso si rinforzano scambi
comunicativi disuguali (detti anche asimmetrici) generando distanza e diffidenza.
Per migliorare la comunicazione bisogna dunque imparare a interagire meglio
con il proprio medico e questo non è facile. Il cittadino deve imparare a non aver paura
di non sapere, deve imparare a chiedere spiegazioni sui farmaci, sugli esami prescritti ma anche sui vantaggi e sui rischi di una terapia, sulle opzioni possibili (che ogni
pratica medica ha). Avere queste informazioni è un diritto del paziente mentre è un
dovere da parte del medico fornirle. Questo approccio rafforza “l’alleanza terapeutica”
tra paziente e medico e permette di tutelare in maniera responsabile e non delegata il
bene salute. Esso infatti non è solo consumo di prestazioni medico-sanitarie e neppure dipende esclusivamente dalla quantità di servizi sanitari presenti nel territorio.
Questa guida è stata pensata per rafforzare il ruolo del cittadino nel rapporto
con il sistema sanitario, ponendolo al centro del nostro interesse al fine di garantire, come afferma l’Unione Europea, una società dell’informazione per tutti. Attraverso
piccoli e pratici suggerimenti, si è cercato, dunque, di rendere il cittadino più consapevole e responsabile non solo dei propri diritti e doveri ma anche dei fattori che
determinano la sua salute; sforzandoci continuamente di fargli capire che è lui il vero
attore del proprio benessere e che il rapporto terapeutico ruota intorno ad una vera
e condivisa collaborazione, ovvero attraverso un rapporto rispettoso e paritetico tra
paziente e medico.
A tutti coloro che avranno la pazienza e la curiosità di leggere questo libriccino
una piccola raccomandazione: se non vi è chiaro quello che è scritto o se avete suggerimenti contattateci, sarà un piacere poter scambiare idee con voi. Grazie.
La Responsabile SOS Comunicazione esterna e interna, Marketing, URP
DOTT.SA MARIA CRISTINA NOVELLI
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1
4
IL RAPPORTO MEDICO-PAZIENTE
LE CARATTERISTICHE DEL BUON MEDICO:
✔ presta attenzione a te e alle tue opinioni;
✔ dà spiegazioni in un linguaggio e con parole che
puoi capire;
✔ risponde alle tue domande;
✔ ti fa sentire a tuo agio; è fonte di suggerimenti e
di appoggio;
✔ rispetta te ed i tuoi familiari.
COME CREARE UN RAPPORTO DI FIDUCIA
RECIPROCA E RESPONSABILE
✔ esprimiti senza timore e prenditi tutto il tempo
necessario.
✔ chiedi tutte le informazioni di cui hai bisogno.
✔ prendi nota di quanto ti viene detto.
Il rapporto tra medico e assistito si deve costruire:
✔ sul rapporto di fiducia;
✔ sulla reciproca conoscenza;
✔ sulla trasparenza dei rapporti reciproci.
Fonte: art. 40 Accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale ai sensi
dell’art.8 del D.LGS. N. 502 del 1992 e successive modificazioni ed integrazioni
5
Più
informazioni
hai e più diventa
facile prendere le
decisioni giuste perr
la tua salute.
Per non
rimanere
insoddisfatto
o
parla chiaro.
Non
essere
timido,
parla col tuo
p
medic
medico.
Un
colloquio
equilibrato
e condiviso
aumenta
le possibilità
di prendere
decisioni
giuste.
SUGGERIMENTI
S
FFai un elenco di tutte le domande
cche vuoi fare al tuo medico; questo
tti può aiutare a non dimenticare i
problemi
p
che vuoi discutere con lui.
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COME SCEGLIERE IL TUO MEDICO
DI MEDICINA GENERALE (MMG)
2
Il medico di medicina generale è la persona che ti
aiuta sempre quando hai problemi di salute.
È dunque importantissimo sceglierlo bene.
Cosa deve ispirarti?
✔ fiducia; ✔ professionalità;
✔ empatia; ✔ disponibilità.
Sarebbe opportuno conoscere il proprio medico
prima di sceglierlo come proprio medico di fiducia.
Ricordati comunque che se non sei soddisfatto, puoi
sempre cambiarlo.
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CONSIGLI UTILI PER LA SCELTA DEL MEDICO DI FIDUCIA
Cercane uno col quale ti senti a tuo agio, al quale poter parlare liberamente
anche di cose che normalmente ti possono creare imbarazzo o difficoltà.
Dove e quando trovarlo?
Il medico di fiducia deve esporre in maniera chiara le giornate e gli orari
delle visite. Chiedigli il numero di cellulare per le emergenze.
Quanti assistiti ha?
Al massimo può avere 1.500 assistiti. Ma attenzione: un numero alto non
significa scarsa attenzione al paziente o minor tempo da dedicargli.
Il vero controllo si fa sugli orari delle visite: più sono estesi e flessibili, più
c’è disponibilità.
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Riceve su appuntamento?
Chi visita su appuntamento dimostra di venire incontro alle esigenze di chi
lavora tutto il giorno e non fa fare attese inutili.
Il tuo medico fa parte di uno studio associato?
Alcuni medici si associano ad altri coordinando fra loro gli orari di apertura
degli ambulatori. Questo serve a garantire la presenza di almeno un medico
in ambulatorio per più ore al giorno, distribuite tra mattina e pomeriggio.
Il medico visita a domicilio? In che casi?
Le visite a casa sono effettuate quando il medico valuta che il paziente,
a causa delle sue condizioni di salute, è impossibilitato a recarsi
presso il suo ambulatorio.
Le visite a casa vengono fatte dal medico:
✔ nella stessa giornata, se la richiesta
è pervenuta entro le ore 10.00;
✔ entro le ore 12.00 del giorno successivo,
se la richiesta è pervenuta dopo le ore 10.00;
✔ nel più breve tempo possibile
se la chiamata è urgente.
Il medico visita a domicilio il sabato?
SI se la richiesta gli perviene entro le ore 10. Dopo tale ora bisogna rivolgersi
al servizio di continuità assistenziale (guardia medica).
E i giorni prefestivi?
Nei giorni prefestivi valgono le stesse disposizioni previste per il sabato.
Fonte: Art. 47 Accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale ai sensi dell’art.8
del D.Lgs. N. 502 del 1992 e successive modificazioni ed integrazioni
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Nota bene
Quando chiamare il
?
Il 118 è un numero salvavita. Va chiamato quando
serve un'ambulanza se sussiste un pericolo di vita
e di emergenza sanitaria. Il numero telefonico 118
è attivo 24 ore su 24. Il 118 non sostituisce l'attività
ambulatoriale o domiciliare del medico né quella
della guardia medica.
Come avere un buon rapporto con il proprio medico
✔ stabilisci un rapporto di sincerità;
✔ cerca di essere onesto con la persona che si prende
cura di te;
✔ sii chiaro con lui: non devi averne paura.
Il medico cerca di comprendere le tue esigenze;
✔ ascolta con attenzione i suoi consigli
e comportati di conseguenza;
✔ mettiti nelle condizioni di ascoltarlo, ma anche
di essere ascoltato e compreso;
✔ se hai dubbi o non hai capito chiedi.
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SUGGERIMENTI
Consigli utili per preparare il colloquio con il medico
✔ Preparati per l'appuntamento.
✔ Scrivi le domande che dovrai fare al medico.
✔ Durante la visita cerca di essere motivato e predisposto a chiedere
spiegazioni esaurienti.
✔ Fai le domande che hai pensato di fargli ed assicurati di aver compreso tutto
ciò che ti viene detto.
✔ Non aver paura, il medico ti vuole solo aiutare.
✔ Chiedi delucidazioni. Se alla fine del colloquio non sei soddisfatto chiedi
ulteriori spiegazioni.
✔ Chiedi al medico che ti faccia degli esempi pratici.
✔ Quando vai dal medico racconta quello che ti senti (sintomi)
o i disturbi che hai (segni).
✔ Non proporre da solo la diagnosi. Esempio “mi brucia lo stomaco” e non
dire “ho la gastrite”, oppure “ho la tosse” e non dire “ho la bronchite”…
MANTIENITI IN CONTATTO
In caso di dubbi o domande rivolgiti sempre al tuo medico di fiducia.
Prima di lasciare l’ambulatorio domandati se hai capito che cosa devi fare.
In caso di incertezza fatti chiarire i dubbi immediatamente.
e dic o
C h ie di a l t u o mde re…
di p o te r ch ie
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3
PARLIAMONE INSIEME
IL DIRITTO ALL’INFORMAZIONE
Anche tu come ogni altro paziente devi essere informato sul tuo
stato di salute. In particolare devi poter sapere:
1 quale malattia hai (diagnosi);
2 quali possibilità di guarigione ci sono (prognosi);
3 quali sono le cure possibili (terapie);
4 quali sono i benefici e i rischi
delle terapie proposte.
Nota bene: Per ogni problema di salute c’è, di solito, più di una terapia. Ogni
cura comporta vantaggi e svantaggi. Devi essere informato sulle ragioni della
scelta terapeutica e sulle terapie che, a parità di efficacia, hanno meno effetti
negativi.
SUGGERIMENTI
Ricordati che il tuo medico è tenuto a:
✔ usare parole comprensibili per farsi capire;
✔ assicurarsi che tu abbia capito;
✔ spiegarti in modo oggettivo e chiaro qual è la tua malattia;
✔ spiegarti quali possibilità di trattamento esistono e quali
sono le possibilità di guarigione.
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LA RISERVATEZZA
(diritto alla privacy e alla confidenzialità)
Anche a te, come tutti i cittadini che entrano in contatto con medici
e strutture sanitarie per cure, prestazioni mediche, acquisto medicine
o operazioni amministrative, deve essere garantita la più assoluta riservatezza ed il rispetto della dignità.
Il meedico, come tutto il
personale
s
sanitario, è
tenuto
to alla riservatezza
(seggreto
e professionale).
Il medico può
informare altre
perrsone sul tuo stato
di salute solo se sei
d
d’accordo e hai dato
d
il tuo consenso.
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IL CONSENSO INFORMATO
Che cos'è?
✔ È una decisione da prendere insieme.
✔ Nessuno può essere sottoposto a trattamenti medico-sanitari
senza il proprio consenso.
✔ È il medico che deve fornirti in modo chiaro tutte le informazioni
prima di sottoporti a un trattamento e/o a un’operazione.
✔ È fondamentale che tu sia informato perchÈ tu possa decidere
consapevolmente e responsabilmente sulle scelte terapeutiche
relative alla tua salute.
Il medico può aiutarti nella scelta, spiegarti e provare a convincerti
ma sei tu che puoi dare o negare il tuo consenso.
SI?
NO?
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Possono decidere altre persone per te?
SI le decisioni vengono prese dal tuo legale rappresentante se:
✔ sei minorenne (in genere il legale rappresentante è il genitore);
✔ pur essendo adulto, sei incapace di intendere e di volere.
Anche in questi casi, tu devi però sempre essere coinvolto nelle decisioni
che ti riguardano, per rispettare il più possibile la tua volontà.
Nota bene. Una persona può essere obbligata a ricevere cure e/o terapie solo
in casi di incoscienza o se vi è pericolo per sé e per altre persone e qualora la
norma lo prescriva tassativamente.
Il consenso, che devi sempre
esprimere, può essere dato in
forma orale o scritta.
SI!
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I casi più frequenti per i quali è richiesta la forma
scritta di consenso informato sono per:
✔ un'operazione invasiva; ✔ una vaccinazione;
✔ test dell'HIV (AIDS); ✔ test genetico;
✔ interventi ad alto rischio (per esempio la sperimentazione
di una terapia nuova); ✔ interventi non indispensabili (per
esempio quelli di medicina estetica); ✔ ecc.
Sarà comunque il tuo medico a dirti e a spiegarti quelli
che devi fare per iscritto.
Devi essere sempre informato anche che hai il diritto di
rifiutare un trattamento o un intervento medico. Hai
inoltre il diritto di cambiare idea durante il trattamento,
eventualmente interrompendolo e rifiutando il suo
proseguimento. In questo caso l’operatore sanitario
può richiedere una tua dichiarazione scritta che lo
libera da ogni responsabilità.
Nel caso tu decida di interrompere la cura o lasciare
l’ospedale dove sei ricoverato, devi essere informato
dal medico sugli eventuali rischi a cui vai incontro.
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Ricordati che hai anche il diritto di
rifiutare di ricevere informazioni
circa il tuo stato di salute.
SI!
O
NO!
Consenso significa partecipazione,
consapevolezza, informazione,
libertà di scelta e di decisione.
Nota bene. Anche se hai espresso il consenso (a un trattamento o a un intervento chirurgico) sei libero di rifiutare la prestazione in qualsiasi momento.
Fonte: Carta Europea dei Diritti del Malato
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LA PRESCRIZIONE DEI FARMACI
Il medico, se lo ritiene necessario, può prescriverti dei farmaci.
Per aiutarlo a prescrivere il farmaco più adatto a te, riferisci se:
✔
✔
✔
✔
stai prendendo altri farmaci o prodotti a base di erbe;
sei allergico ad alcune sostanze;
stai programmando una gravidanza;
sei in stato di gravidanza o allatti il tuo bambino.
È importante, prima di
iniziare a prendere un
farmaco, avere alcune
informazioni utili per
usarlo in modo corretto.
Il tuo medico saprà
dare risposte chiare ed
esaurienti a tutte le tue
domande.
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Le domande da fare al medico sui farmaci
A tutte queste domande sui farmaci il tuo medico saprà darti risposte
chiare ed esaurienti.
✔
✔
✔
✔
✔
✔
✔
✔
✔
A che cosa serve questo farmaco?
Quanto devo prenderne, come e per quanto tempo?
Che effetti ha? Agisce subito?
Cosa fare se una volta dimentico di prenderlo?
Può dare problemi? Quali?
In caso di piccoli disturbi, come il mal di testa,
posso prendere contemporaneamente
un farmaco da banco?
Esiste un farmaco altrettanto efficace
che costi meno?
Il farmaco può interferire con le altre terapie
che sto già facendo o con l'alcol?
Può influire sul mio normale stile di vita
(ad esempio lavorare, guidare...)?
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APPROFONDIMENTO
Cos’è una interazione
farmaco-cibo?
Cos'è il principio attivo?
Il principio attivo è la sostanza che
permette al farmaco di ottenere
l’effetto terapeutico (azione curativa)
desiderato.
Cos’è un’interazione
farmaco-farmaco?
Un farmaco può “non andare d’accordo” con altri farmaci se questi
vengono presi nello stesso periodo.
Quando ciò succede, si può verificare
un potenziamento o una riduzione
dell’effetto curativo e può aumentare il rischio di effetti collaterali.
Tieni ciò sempre presente e consulta il medico o il farmacista quando
stai per assumere due o più farmaci
nello stesso periodo.
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Le azioni di alcuni farmaci possono essere modificate da ciò che si
mangia. Ad esempio, se assumi determinati farmaci durante o dopo il
pasto, il cibo può alterare il modo in
cui lo stomaco e l’intestino li assorbono. Questo spiega perché alcuni farmaci devono essere assunti a
stomaco vuoto altri a stomaco pieno (1 ora prima di mangiare o 2 ore
dopo). Chiedi sempre al tuo medico
quando è meglio prendere il farmaco nell’arco della giornata.
Che fare se compare un nuovo disturbo nel periodo in
cui prendo un farmaco?
In questo caso rivolgiti appena possibile al medico o al farmacista. Descrivi il disturbo, quando è apparso e quali altri farmaci stai eventualmente prendendo. Saranno il medico o il farmacista a valutare le azioni
necessarie.
I farmaci che prescrive il medico sono tutti gratuiti?
Non tutti. A seconda del tipo di problema da curare, alcuni farmaci
sono erogati senza oneri a carico del cittadino perché rimborsati dallo
Stato alla farmacia; altri sono a carico del cittadino. In ogni caso, che
sia tu o lo Stato a pagare il tuo farmaco, è bene cercare di risparmiare. Come? Usando, quando possibile, il farmaco equivalente o generico
che, a parità di efficacia, costa meno.
Qualche cosa non è chiara? Non esitare a chiedere!
A volte possono venirti dei dubbi dopo che hai lasciato lo studio del
medico. In alcuni casi puoi avere anche incertezze sulla reale utilità
del farmaco o temere effetti spiacevoli. In caso di qualsiasi dubbio o
problema, non esitare a contattare il medico o il farmacista: meglio una
telefonata che un errore.
Sia il medico che il farmacista apprezzeranno la tua attenzione nell’assumere correttamente i farmaci prescritti.
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ATTENZIONE. Ogni farmaco può dare, oltre
agli effetti curativi, anche effetti indesiderati,
soprattutto se usato in modo inappropriato.
A casa leggi il foglietto illustrativo: può
essere utile per ricordare le cose importanti
o per chiarire eventuali dubbi.
Fonte: AIFA-Agenzia italiana del farmaco
Per un uso corretto dei medicamenti, è importante cooperare con il
medico e il farmacista. Quanto meglio seguirai le istruzioni del medico,
annoterai e comunicherai le tue osservazioni, tanto maggiore sarà il
successo del trattamento.
USAM
I
CON
ATTEN
Z IONE
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Nota bene. Il messaggio che arriva ai consumatori
attraverso i mass media (radio, televisione,
internet…)
è che esiste una pillola per ogni malanno
malanno.
QUESTO MESSAGGIO È FALSO
Molti disturbi possono trarre giovamento anche da uno stile
di vita più sano (per esempio un’attività fisica regolare o
un’alimentazione varia ed equilibrata).
Parlane con il tuo medico.
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Farmaci equivalenti (o generici)
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FARMAC
Quale farmaco
equivalente?
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M
FAR
Cos'è un farmaco equivalente?
Un farmaco equivalente è identico al corrispondente
farmaco di marca, con il vantaggio di costare meno.
Funziona esattamente come quello di marca?
Sì perché ha:
✔ la stessa quantità di sostanza attiva;
✔ lo stesso meccanismo e velocità d’azione;
✔ uguale forma farmaceutica (compresse, fiale, gocce);
✔ stessa via di somministrazione
(orale, intramuscolo, endovena);
✔
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stesso numero di compresse per confezione.
Poiché funziona allo stesso modo rispetto al farmaco
di marca, ha la stessa efficacia curativa ma può dare
gli stessi effetti indesiderati o collaterali.
È un farmaco di qualità?
Sì. Come il farmaco di marca anche l’equivalente o
generico è autorizzato e controllato dal Ministero della Salute.
Il farmaco equivalente e quello di marca hanno
sempre lo stesso aspetto?
No. Il farmaco equivalente può avere
colore, forma, sapore e anche confezione diversi da quello di marca.
Perché costa meno?
Perché l’azienda che lo aveva inventato ha perso, dopo
un certo numero di anni, la “copertura del brevetto”,
ovvero la possibilità di produrlo e venderlo in esclusiva. Anche altre aziende hanno iniziato a produrlo e,
poiché non hanno speso tanto denaro per realizzarlo,
possono venderlo a un prezzo più basso.
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Quanto costa un farmaco equivalente rispetto a un
farmaco di marca?
Il farmaco generico permette di risparmiare almeno il
20% rispetto al prezzo di un farmaco di marca.
Nota bene. Se di un farmaco rimborsabile esiste sia il prodotto di
marca che il generico, il Servizio Sanitario sostiene la spesa del meno
costoso, il generico. Se per qualche ragione il tuo medico decide di
prescrivere il farmaco di marca, tu dovrai pagare la differenza tra il
prezzo del farmaco di marca e quello del generico.
Come si può sostituire il farmaco che si assume normalmente con un farmaco generico?
Per poter cambiare il farmaco che si assume normalmente con un farmaco generico è necessario chiedere
al proprio medico curante e/o al farmacista, che indicherà sulla ricetta il nome del farmaco generico corrispondente.
Fonte: AIFA-Agenzia italiana del farmaco
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I farmaci da banco
(acquistabili senza obbligo di prescrizione)
Cosa sono?
I farmaci da banco sono quei farmaci che si possono
comprare senza la ricetta medica.
Nessun farmaco da banco è fornito dal Servizio Sanitario, sono tutti a carico del cittadino.
Quali sono?
Sono quelli che curano i piccoli disturbi passeggeri
come il mal di testa, il raffreddore, la tosse, la stitichezza, ecc. Nelle persone adulte ed in buona salute
possono essere usati senza grossi rischi, purché vengano seguite le informazioni contenute nel foglietto
illustrativo.
Questi farmaci sono suddivisi in OTC o da banco,
dall’inglese “Over The Counter” (sul bancone) e SOP
(Senza Obbligo di Prescrizione). I primi possono essere esposti (sul bancone) e pubblicizzati. I secondi
possono essere consigliati dal farmacista e/o richiesti
autonomamente dal paziente.
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Dove si possono trovare?
In farmacia e, da qualche anno, anche nelle parafarmacie e negli spazi dedicati di alcuni supermercati.
Tutti i farmaci da banco sono contrassegnati da un
bollino di riconoscimento (nell'immagine qui sotto).
Il bollino è uguale per tutti i farmaci
da banco, è presente sulla confezione
esterna, e riporta chiaramente la scritta
"Farmaco senza obbligo di ricetta"
Tramite il bollino il cittadino può così riconoscere chiaramente quali sono i farmaci da banco tra tutti quelli
esposti nel punto vendita o conservati nell’armadietto di casa.
Nota bene. Ricordati che:
✔ il loro impiego non è privo di rischi
e di effetti indesiderati;
✔ tali rischi aumentano se non segui
il foglietto illustrativo o prendi
contemporaneamente altri farmaci.
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Come vanno conservati i farmaci acquistati?
Ecco alcune piccole accortezze per conservare in modo appropriato i
farmaci.
✔ Lontano dalla portata dei bambini.
✔ Nella loro confezione originale insieme al foglietto illustrativo.
In questo modo puoi controllare la data di scadenza sulla scatola e
leggere tutte le informazioni importanti sul foglietto illustrativo.
✔ Lontano da fonti di calore e di luce diretta.
Molti principi attivi possono perdere la loro efficacia se riscaldati, altri invece vengono danneggiati dall’esposizione al sole.
✔ A temperatura ambiente, in ogni caso inferiore a 30° C, a meno
che sulla confezione non sia esplicitamente raccomandata la conservazione
✔ In frigorifero (mai nella celletta del ghiaccio!).
✔ In luoghi asciutti e non in luoghi umidi, come il bagno o la cucina. La presenza di umidità può far diminuire l’efficacia del medicinale.
✔ In un apposito armadietto, per evitare di confonderli con altri
prodotti (detersivi, solventi ecc.) che, oltre ad essere molto tossici se
ingeriti per errore, possono sprigionare vapori che alterano i principi
attivi dei farmaci.
Nota bene. Verifica periodicamente la data di scadenza dei farmaci, che trovi
stampata sulla confezione esterna e anche sul contenitore interno del medicinale.
Non buttare i farmaci scaduti nella spazzatura di casa, possono essere molto dannosi
per l’ambiente. Molte farmacie hanno un apposito contenitore per la raccolta
differenziata dei farmaci scaduti.
✔ Non assumere nessun farmaco con obbligo di ricetta senza prima esserti consultato
con il tuo medico curante.
✔ Usa autonomamente solo i farmaci senza obbligo di ricetta, riconoscibili dal bollino
presente sulla scatola, dopo aver letto con attenzione il foglietto illustrativo.
✔ I medicinali vanno assunti con cautela, per un breve periodo di tempo, non
superando le dosi consigliate e solo per le indicazioni riportate sul foglio illustrativo.
Fonte: AIFA-Agenzia italiana del farmaco
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LE PRESTAZIONI DIAGNOSTICHE
Quanto ti vengono prescritte analisi diagnostiche (come analisi del sangue,
ecografia, risonanza magnetica, colon-retto scopia, ecc.)
puoi fare al medico queste domande per avere dei chiarimenti.
✔ Che malattia o patologia può diagnosticare l'esame
(il test) che mi propone?
✔ Qual è la precisione del test?
✔ Quanto è affidabile questo esame?
✔ Qual è la probabilità di avere dei risultati falsi positivi
(cioè che rilevano la presenza della malattia quando in realtà
non c'è) e falsi negativi (cioè che non mettono in
evidenza la malattia quando in realtà c'è)?
✔ L'esame è scientificamente indicato (evidence-based)?
✔ Qualora la malattia fosse diagnosticata, potrà poi
essere curata e/o guarita? E con quali probabilità di successo?
✔ Esistono altri effetti negativi o non desiderati?
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L’INTERVENTO CHIRURGICO
Quanto ti viene consigliato un intervento chirurgico puoi fare al medico queste domande per avere dei chiarimenti prima dell’intervento.
✔ Perché questo intervento chirurgico è indicato?
✔ Al mio posto lei si sottoporrebbe al medesimo trattamento? Lo
proporrebbe ai suoi familiari? Se no, per quali motivi?
✔ Quali sono i benefici attesi e i rischi potenziali?
✔ Cosa mi capiterebbe (e con quale probabilità) se questo intervento
non fosse eseguito?
✔ Esistono trattamenti alternativi? Se sì quali sono i rischi ed i benefici
in rapporto all’operazione proposta?
✔ Il trattamento che mi propone è scientificamente indicato
(evidence-based)?
✔ Quanto durerà la convalescenza (in questo periodo avrò bisogno di
aiuto di terzi o di "ausili" particolari)?
✔ Quanti interven
interventi
nti ddi questo tipo effettua ogni anno e con quale
successo?
tasso di succ
cesso?
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IL SECONDO PARERE
Che cos’è?
secondo
parere?
Il secondo parere è un'opinione aggiuntiva che puoi richiedere a un altro medico in merito ad un esame diagnostico o
ad una terapia. Non si tratta di un atto
di sfiducia verso il medico curante ma,
dato che la medicina è caratterizzata da
incertezza e per la stessa malattia possono esserci diverse cure, si può pensare di ascoltare un altro parere.
È possibile poi che medici di specializzazioni diverse curino diversamente la stessa malattia. Dunque può essere utile chiedere il secondo
parere a un medico con un diversa specializzazione.
Perché richiedere il secondo parere?
✔ per affrontare in modo più informato e consapevole la terapia;
✔ per guardare il problema da una diversa angolazione, ottenendo
il maggior numero di informazioni possibili su come è possibile trattare
la propria malattia.
Che cosa posso ottenere con un secondo parere?
✔ valutare le varie alternative di cura disponibili;
✔ avere una maggiore consapevolezza;
✔ arrivare ad un consenso realmente informato.
Quando chiedere un secondo parere?
Un secondo parere può essere utile per le diagnosi "importanti"
e per interventi invasivi. Come in questi casi:
✔ esami diagnostici invasivi;
✔ terapie molto lunghe;
✔ interventi chirurgici non urgenti.
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Come chiedere un secondo parere?
Senza paura di ferire la sensibilità del tuo medico, puoi chiedete al medico di fiducia di raccomandarti uno specialista al quale rivolgerti per il
secondo parere.
È molto utile fornire al medico al quale richiedi il secondo parere tutte
le informazioni riguardo la tua salute. Puoi anche chiedere al tuo medico di fiducia quali analisi/risultati di test potrebbero essere utili da
portare alla visita.
ATTENZIONE. non accontentarti mai solo di informazioni ricevute per telefono o lette su internet. Un secondo parere può
essere efficace solo se vai da un medico.
MEDICINA E INTERNET
Nella rete le informazioni di tipo medicoscientifico si trovano facilmente, ma c’è
un problema da tenere sempre presente:
l’affidabilità. Non tutte le informazioni
mediche sono di buona qualità: chiunque
può pubblicare documenti sul web.
ATTENZIONE.
Non credere a tutto quello che trovi su internet. Controlla che
il sito offra garanzie scientifiche. Diffida dei siti che ti propongono visite private, diagnosi o terapie. Non modificare e non
sospendere una terapia solo perché hai letto qualche cosa su
internet. Le notizie scientifiche mediche acquisite su internet
vanno sempre “filtrate” con l’aiuto del medico di famiglia.
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FORME DI TUTELA PER IL CITTADINO
A chi puoi rivolgerti per avere informazioni chiare
ed esaurienti?
All’Ufficio Relazioni con il Pubblico o, in forma abbreviata, URP.
Cos’è l’URP?
É un servizio in staff alla Direzione Generale dell’Azienda per i
Servizi Sanitari n.4 “Medio Friuli” che assicura, a tutti i cittadini che
vi si rivolgono, attività di ascolto, informazione, accesso, tutela e
partecipazione.
Perché rivolgersi all’URP?
✔ per avere informazioni sui servizi forniti dalla
A.S.S. n.4 e su cosa fare per utilizzarli (quali sono
gli orari di apertura, dove bisogna recarsi, quale
documentazione è necessaria, ecc.);
✔ per proporre iniziative per migliorare la qualità
dei servizi;
✔ per segnalare ogni tipo di osservazione, reclamo
o disservizio di cui sei stato protagonista
o che hai osservato;
✔ per conoscere le associazioni di volontariato e tutela
che collaborano con l’azienda sanitaria.
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Ufficio relazioni col Pubblico URP
ASS n°4 Medio Friuli Ufficio Relazioni col Pubblico
via Pozzuolo n° 330 Udine
Tel. 0432 806051 / email: urp@ass4.sanita.fvg.it
Contatta L'URP per:
✔ avere informazioni
✔ proporre iniziative
✔ segnalare osservazioni
✔ reclami
✔ elogi
35
Come puoi contattare l’URP?
✔ recandoti di persona presso la sua sede;
✔ telefonando al numero 0432 806051;
✔ mandando una e-mail a urp@ass4.sanita.fvg.it
Come puoi presentare reclami?
Se ti imbatti in ostacoli che ti limitano o che ti impediscono di utilizzare
al meglio l’assistenza sanitaria di cui necessiti, hai il diritto – dovere di
segnalare all'A.S.S. n. 4 “Medio Friuli” eventuali osservazioni, disservizi
o reclami. La segnalazione è uno degli strumenti con il quale l’Azienda
può rilevare il problema e migliorare i suoi servizi.
Un reclamo può essere presentato in uno dei seguenti modi:
✔ con una lettera in carta semplice, diretta
alla direzione dell’azienda e indirizzata
all’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP);
✔ compilando un apposito modulo, distribuito
in tutte le strutture aziendali (distretti ecc.);
✔ recandoti all’URP e comunicando verbalmente
il fatto ad un operatore, che redigerà un verbale
preciso;
✔ contattando telefonicamente l’URP e facendo
la segnalazione via telefono.
36
Cosa deve contenere un reclamo?
Il reclamo, scritto o verbale, deve contenere tutte le informazioni utili
per individuare precisamente il fatto. In particolare, deve essere ben
specificato:
✔
✔
✔
✔
✔
cosa è successo;
dove è avvenuto (es: in quale struttura, in quale reparto, ecc.);
quando è avvenuto il fatto;
chi ha subito il disservizio segnalato;
chi può, eventualmente, averlo procurato.
L’URP quando risponderà a un reclamo?
A seconda della necessità d'approfondimenti, un reclamo può avere
risposta immediata (anche telefonica) oppure entro 30 giorni in forma
scritta e sarà firmata dal responsabile dell’URP e/o dal Direttore Sanitario dell’Azienda.
L’URP manterrà la riservatezza?
Sì. l’URP è tenuto per legge al rispetto della privacy.
Dove si trova l'URP?
L'Ufficio Relazioni con il Pubblico ha sede a Udine
in via Pozzuolo n. 330.
Tel. 0432 806051 / Fax: 0432 806005
e-mail: urp@ass4.sanita.fvg.it
Quali sono gli orari di apertura dell’URP?
Dal lunedì al giovedì: 08.30 - 17.00 / venerdì 8.30 -15.00.
Sabato, domenica e festivi è attiva la segreteria telefonica.
37
ALTRI INDIRIZZI UTILI
Per risolvere in maniera conciliativa eventuali problematiche del
rapporto medico-paziente, puoi parlare anche con:
Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia Di Udine.
Via A. Diaz 33100 Udine Tel. 0432/504122
Chiama il Numero Verde Gratuito 800 435 110
Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì negli orari:
10:00 - 12:00 e 16:00 - 17:00.
“Associazione Tribunale per i diritti del malato”
Sezione di Udine, c/o Azienda Ospedaliero - Universitaria di Udine
p.le Santa Maria della Misericordia, n. 15 - 33100 Udine
Tel. 0432/552227-8
Orari di apertura: martedì, mercoledì, sabato 10:30 - 13:00
lunedì, venerdì 17:00 - 19:00; giovedì 18:00 - 20:00.
Federconsumatori Sezione di Udine
Sportello Sanità
c/o Policlinico Universitario Padiglione Petracco, stanza 7, Udine
Tel. 0432/559350
Orari di apertura: martedì 17:00 - 19:00.
38
DIRITTI E DOVERI CHE REGOLANO
IL RAPPORTO MEDICO-PAZIENTE
4
I DIRITTI
DEL MALATO
Nella relazione tra medico e paziente ci sono
sia diritti che doveri che
devono essere conosciuti
e rispettati. L’Unione Europea ha approvato un
importante documento
nel quale sono elencati i
diritti e le responsabilità
che i cittadini e gli attori
della sanità devono rispettare.
Diritto a misure preventive. Ogni individuo ha diritto a servizi appropriati per prevenire la malattia.
Diritto all’accesso. Ogni individuo ha il diritto di accedere ai servizi
sanitari che il suo stato di salute richiede. I servizi sanitari devono garantire eguale accesso a ognuno, senza discriminazioni sulla base delle
risorse finanziarie, del luogo di residenza, del tipo di malattia o del
momento di accesso al servizio.
Diritto all’informazione. Ogni individuo ha il diritto di accedere a
tutte le informazioni che riguardano il suo stato di salute, i servizi sanitari e il modo in cui utilizzarli, nonché a tutte quelle informazioni che la
ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica rendono disponibili.
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Diritto al consenso. Ogni individuo ha il diritto di accedere a tutte le
informazioni che possono metterlo in grado di partecipare attivamente
alle decisioni che riguardano la sua salute.
Queste informazioni sono un prerequisito per ogni procedura e trattamento, ivi compresa la partecipazione alle sperimentazioni.
Diritto alla libera scelta. Ogni individuo ha il diritto di scegliere liberamente tra differenti procedure ed erogatori di trattamenti sanitari
sulla base di informazioni adeguate.
Diritto alla privacy e alla confidenzialità. Ogni individuo ha il diritto alla confidenzialità delle informazioni di carattere personale, incluse
quelle che riguardano il suo stato di salute e le possibili procedure diagnostiche o terapeutiche, così come ha diritto alla protezione della sua
privacy durante l’attuazione di esami diagnostici, visite specialistiche e
trattamenti medicochirurgici in generale.
Diritto al rispetto del tempo dei pazienti. Ogni individuo ha diritto
a ricevere i necessari trattamenti sanitari in tempi brevi e predeterminati. Questo diritto si applica a ogni fase del trattamento.
Diritto al rispetto di standard di qualità. Ogni individuo ha il diritto
di accedere a servizi sanitari di alta qualità, sulla base della definizione
e del rispetto di standard ben precisi.
Diritto alla sicurezza. Ogni individuo ha il diritto di non subire danni
derivanti dal cattivo funzionamento dei servizi sanitari o da errori medici e ha il diritto di accedere a servizi e trattamenti sanitari che garantiscano elevati standard di sicurezza.
Diritto all’innovazione. Ogni individuo ha il diritto di accedere a procedure innovative, incluse quelle diagnostiche, in linea con gli standard internazionali e indipendentemente da considerazioni economiche o finanziarie.
40
Diritto a evitare le sofferenze e il dolore non necessari. Ogni individuo ha il diritto di evitare quanta più sofferenza possibile, in ogni
fase della sua malattia.
Diritto a un trattamento personalizzato. Ogni individuo ha il diritto a programmi diagnostici o terapeutici il più possibile adatti alle sue
esigenze personali.
Diritto al reclamo. Ogni individuo ha il diritto di reclamare ogni qualvolta abbia subito un danno e di ricevere una risposta.
Diritto al risarcimento. Ogni individuo ha il diritto di ricevere un risarcimento adeguato, in tempi ragionevolmente brevi, ogni qualvolta
abbia subito un danno fisico, morale o psicologico causato dai servizi
sanitari.
La Carta europea dei diritti del malato è stata scritta nel 2002 su iniziativa di Active citizenship
network, in collaborazione con 12 organizzazioni civiche dei Paesi dell’Unione europea: Apovita
(Portogallo), Cittadinanzattiva (Italia), Confederación de Consumidores y Usurarios (Spagna),
Danish Consumer Council (Danimarca), Deutsche Gesellschaft für Versicherte und Patienten e.
V. (Germania), Fédération Belge contre le Cancer (Belgio), International Neurotrauma Research
Organization (Austria), Irish Patients Association Ltd (Irlanda), KE.P.K.A (Grecia), Nederlandse
Patiënten Consumenten Federatie (Paesi Bassi), The Patients Association (Regno Unito), Vereniging Samenwerkende Ouder-en Patiëntenorganisaties (Paesi Bassi).
41
I DOVERI E LE RESPONSABILITÀ DEL PAZIENTE
Ogni paziente è tenuto a:
✔ rispettare la dignità e l'indipendenza del medico;
✔ non sollecitare il medico nelle prescrizioni di farmaci,
accertamenti e/o visite se lui non le ritiene necessarie;
✔ non sollecitare il medico ad atti non coerenti
con le indicazioni normative regionali e/o nazionali;
✔ non richiedere l'uso di procedure di urgenza
per accertamenti o visite, se non sono ritenute necessarie
dal medico;
✔ non richiedere impegnative a posteriori per prestazioni
già eseguite;
✔ mantenere un atteggiamento responsabile e rispettoso
verso gli altri pazienti, il personale, gli ambienti
e le attrezzature;
✔ collaborare con il proprio medico, fornendo informazioni
chiare e precise sulla propria salute, sui precedenti ricoveri
e sulle terapie eseguite;
✔ attenersi alle indicazioni terapeutiche e comportamentali
ricevute, al fine di facilitare il buon esito delle cure;
✔ rispettare gli orari di visita al fine di permettere
lo svolgimento della normale attività assistenziale;
✔ rispettare il divieto di fumare nell’ambulatorio del medico;
✔ segnalare eventuali disfunzioni riscontrate, così da
contribuire al miglioramento della qualità dei servizi.
42
5
PER CONCLUDERE
Non dimenticarti:
CHIEDI
4
risposte al tuo medico su
1) Il mio problema è un problema?
2) Cosa possiamo fare insieme?
3) Questa è la soluzione più efficace?
4) Esistono rischi nascosti?
Fare queste domande
ti aiuterà a capire cosa fare
per stare bene o sentirti meglio.
43
Spazio riservato ai tuoi appunti:
Il mio medico di fiducia è
Numero di telefono
Numero di cellulare
Riceve il giorno
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
44
Dalle ore
Alle ore
Domande utili da porre al medico:
Giorno della visita:
Domande fatte
Ora:
Risposte del medico
Il mio problema
è un problema?
Cosa possiamo fare
assieme?
Questa è la soluzione
più efficace?
Esistono rischi nascosti?
Eventuali commenti
Farmaci prescritti
45
AIUTACI A MIGLIORARE
DICCI CHE COSA NON TI É CHIARO
I TUOI SUGGERIMENTI
CONSEGNARE O SPEDIRE A:
URP dell’ Azienda per i Servizi
Sanitari n. 4 "Medio Friuli"
Via Pozzuolo n. 330 - 33100 Udine
Tel. 0432 806051 - Fax 0432 806005
www.ass4.sanita.fvg.it
urp@ass4.sanita.fvg.it
46
INDICE
Presentazione
pag 02
Introduzione
pag 03
1 IL RAPPORTO MEDICO-PAZIENTE
pag 04
Le caratteristiche
del buon medico
pag 05
Come creare un rapporto di fiducia
reciproca e responsabile
pag 05
Suggerimenti
pag 06
2 COME SCEGLIERE IL PROPRIO MEDICO DI
MEDICINA GENERALE (MMG)
pag 07
Consigli utili per la scelta del medico
di fiducia
pag 08
Come avere un buon rapporto con
il proprio medico
pag 10
Suggerimenti
pag 11
3 PARLIAMONE INSIEME
Il diritto all'informazione
Suggerimenti
La riservatezza
Il consenso informato
La prescrizione dei farmaci
pag
pag
pag
pag
pag
pag
12
12
12
13
14
18
Le domande da fare al medico pag 19
Approfondimento
pag 20
I farmaci equivalenti
(o generici)
pag 24
I farmaci da banco
pag 27
Come vanno conservati i farmaci
acquistati?
pag 29
Le prestazioni diagnostiche
pag 30
L’intervento chirurgico
pag 31
Il secondo parere
pag 32
Medicina e internet
pag 33
Forme di tutela per il cittadino pag 34
4 DIRITTI E DOVERI CHE REGOLANO IL
RAPPORTO MEDICO-PAZIENTE
I diritti del malato
I doveri e le responsabilità
del paziente
5 PER CONCLUDERE
pag 39
pag 39
pag 42
pag 43
Spazio riservato ai tuoi appunti pag 44
Domande utili da
porre al medico
pag 45
Aiutaci a migliorare
pag 46
Indice
pag 47
47
RINGRAZIAMENTI
Un sincero ringraziamento al prof. Andrea Calamusa, alla prof.ssa Annalaura
Carducci, alla dott.ssa Alessandra Di Marzio e alla dott.ssa Simona Alfani per l’analisi
computerizzata effettuata col programma linguistico DBT, per la rilettura critica del
testo e per i preziosi suggerimenti indicati dai componenti dell’Osservatorio della
Comunicazione Sanitaria Università di Pisa.
Un grazie particolare al prof. Gianfranco Domenighetti dell’Università di Lugano
per le proposte e l’incoraggiamento dato al lavoro; al dr. Luigi Conte Presidente
dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia Di Udine, al dr.
Romano Paduano e alla dott.ssa Caterina Comand per il sostegno dato.
Si ringrazia la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ed in particolare l'Ufficio
Lingue Minoritarie (SILCE).
Questa guida è stata realizzata anche grazie al contributo della dott.ssa Cristina Meotto
nell’ambito di uno stage del Master Health Services Management dell’Università degli
Studi di Siena.
Illustrazioni: Cristina Meotto
Traduzioni a cura della Società Filologica Friulana
Consulenza linguistica per il friulano: ARLEF Udine
Stampato nel mese di maggio 2009, presso La Tipografica Srl
Il presente volume è stato pubblicato con un finanziamento della L. 482/99.