Numero 2
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Numero 2
GOCCE DI MEMORIA Veronica Rannisi, brillante alunna di III E, ha scritto una lettera alla Preside in cui ripercorre gli anni di scuola vissuti nel plesso di Zia Lisa, sono parole cariche di ricordi e di affetto che, con una certa nostalgia, pubblichiamo. “ Cara Preside, sabato mattina mi sono recata nel plesso di Zia Lisa, per la lezione di strumento musicale, e mi sono venuti in mente i giorni trascorsi qui negli anni passati. Sono salita di nascosto al piano di sopra, per vedere la mia ex classe. Era tutto buio, un silenzio pesantissimo incombeva sui corridoi, la classe tappezzata allora dai nostri colorati disegni, era fredda e vuota. Ricordo ancora i lunghi corridoi illuminati dalla luce del sole e dalle nostre risate, ora solo oscurità e solitudine. Volevo scrivere una frase sulla lavagna della mia vecchia classe, ma al posto del gesso c’erano foglie secche… Poi, però, sono riuscita a scrivere con le dita che “la scuola di Zia Lisa è forte e sopravvive a tutto perchè è dentro di noi, perchè Noi facciamo parte di lei”. Catania, 16/10/2010 Con affetto Veronica LA FESTA DELL’AUTUNNO DALL’UVA AL VINO IL LINGUAGGIO DELLA MUSICA LE REGOLE DEL BUON COMPORTAMENTO LA TERRA I VULCANI LES REPAS EN FRANCE LA PREISTORIA THE AMERICAN CONTINENT LA PROPORZIONE LA RADICE QUADRATA NATALE E’… ADDOBBI NATALIZI LA MUSCO A CALTAGIRONE PAG. 2 PAG. 3 PAG. 5 PAG. 7 PAG. 9 PAG. 10 PAG. 11 PAG. 12 PAG. 13 PAG. 14 PAG. 15 PAG. 16 PAG. 17 PAG. 18 PAG. 19 1 In occasione della “festa dell’autunno” i docenti di scuola dell’infanzia del plesso Castagnola hanno organizzato “La Vendemmia” e “La Castagnata”. Le attività di pigiatura, la raccolta delle bottigliette dove travasare il mosto, il gusto delle caldarroste appena cotte, hanno coinvolto i bambini che hanno svolto le attività didattiche con grande entusiasmo. 2 I DIVERSI SISTEMI DI COLTIVAZIONE DELLA VITE ANDREA SCALOGNA La vite è un arbusto rampicante che appartiene alla famiglia delle vitacee ed ha origini antichissime. ANDREA SCALOGNA DAVIDE GRANDE VENDEMMIA La vendemmia è la prima operazione del processo di vinificazione che risulta essere molto importante, infatti, a seconda di quando e come viene effettuata si avranno caratteristiche differenti nel vino. La vendemmia può essere effettuata manualmente o meccanicamente, con risultati diversi. La vendemmia manuale consiste nel raccogliere i grappoli d’uva uno ad uno, i quali vengono posti in cassette, che risultano essere i contenitori migliori per il trasporto alla cantina, visto che non provocano un eccessivo schiacciamento degli acini e di conseguenza ne determina una migliore qualità del vino ottenuto. La vendemmia meccanica presenta qualche problema, anche si ottiene una drastica diminuzione dei tempi di raccolta, e una diminuzione di impiego di manodopera. ALESSIA ZUMBO PIGIATURA Consiste nel rompere la buccia dall’uva in modo da liberare la polpa e il succo. DIRASPATURA Consiste nel separare gli acini dall’uva FEDERICO GIULINI MIRKO PELLEGRINO EDOARDO GENTILE Una volta vendemmiata l’uva va diraspata (separata dai raspi) e pigiata (spremuta) 3 VINO IN BOTTE ROSARIO SCUDERI SALVATORE SCUDERI TORCHIO Serve per spremere le vinacce dopo la fermentazione. ANDREA SCALOGNA DAVIDE GRANDE TRAVASO ALESSIA ORLANDO NOEMI LO VERDE IMBOTTIGLIAMENTO Lo scopo primario dell’imbottigliamento è quello di mantenere intatte e stabili tutte le caratteristiche acquisite dal vino fino al momento del consumo. Quindi un imbottigliamento effettuato nelle condizioni e nel momento ideali, oltre a garantire una mancanza di attività microbica indesiderate, dovrà mantenere un isolamento del vino con l’aria esterna. MARIKA MOSCHETTO SALVATORE CASTROGIOVANNI 4 VINO Il primo sistema per indicare le note è stato creato dai Greci, che utilizzavano le lettere dell’alfabeto. I Romani copiarono questo tipo di scrittura. Le note, simili a quelle che utilizziamo oggi, sono nate nel medioevo grazie ad un monaco che si chiamava Guido d’Arezzo. Egli aveva notato che nel coro i cantori avevano difficoltà a ricordare l’intonazione di un brano. Inizialmente creò i neumi che non erano ancora utili per indicare l’esatta altezza perché non erano inseriti nel rigo musicale. Essi erano più che altro la riproduzione grafica del gesto del maestro, che indicava con un movimento della mano le direzioni fondamentali della linea melodica. Più tardi fu introdotto il tetragramma (rigo formato da quattro linee) e si pervenne poi ad una regolamentazione che portò alla notazione quadrata e successivamente alla nascita del pentagramma su cui si posero dei segni che sono le note. Ogni nota prende il nome dalla prima sillaba di ogni verso dell’inno di san Giovanni che i monaci cantavano nei conventi. Un altro sistema per indicare i suoni è la notazione alfabetica, usata da inglesi, tedeschi, ungheresi. Essa indica i suoni con le lettere C=DO, D= RE, E=MI, F=FA, G=SOL, A=LA, B=SI. Nel novecento alcuni musicisti sostituito il pentagramma con spartiti pieni di simboli e di colori. Ecco alcuni esempi di scrittura dell’avanguardia musicale: 5 INDOVINA LA FRASE NASCOSTA A TUA SO L URA E’ A GLIO A CA ROSA CRISAFULLI B PIACE ASCOLTA MU CA ENZO CAMPISI C VA A R ENZO COSTA D TV CON ME SOLUZIONI VADO A DORMIRE. C) MI PIACE ASCOLTARE LA MUSICA. B) TUA SORELLA LAURA E’ LA MIA MIGLIORE AMICA. A) 6 GUARDI MI FA PIACERE CHE GUARDI LA TV CON ME. NOEMI MARLETTA CHE D) PIACE NON SI STA SCOMPOSTI NON SI FANNO DISPETTI NON SI CORRE PER SCALE E CORRIDOI NON SI LITIGA NON SI SALE SULLA SEDIA O SUL BANCO NON CI SI DONDOLA NON SI SPINGONO I SULLA SEDIA COMPAGNI 7 NON SI COPIA NON SI BUTTA LA CARTA A TERRA 8 La Terra è formata da rocce. Per comodità gli scienziati hanno diviso la Terra in tre parti: il nucleo, il mantello e la crosta. CROSTA OCEANICA Il nucleo è la parte più interna ed arriva ad altissime temperature. Il nucleo all’interno è solido e all’esterno è fluido. Il mantello è formato da materiale che permette il movimento delle zolle. CROSTA CONTINENTALE La crosta è la parte più esterna della Terra. Ci sono due tipi di crosta: oceanica e continentale. MANTELLO SUPERIORE All’inizio della formazione della Terra queste due parti si chiamavano Pangea e Panthalassa. ASTENOSTERA La Terra è un solido schiacciato ai poli e largo al centro. Il solido è detto GEOIDE ed è una figura geometrica studiata solo per la Terra. La Terra è il 3° pianeta più vicino al sole ed è detto “pianeta azzurro”. L’età della Terra è racchiusa in cinque ere: 1. ERA ARCHEOLOGICA= 4,6 miliardi di anni fa 2. ERA PALEOZOICA: 570 milioni di anni fa 3. ERA MESOZOICA: 225 milioni di anni fa 4. ERA CENOZOICA: 65 milioni di anni fa 5. ERA NEOZOICA: 2 milioni di anni fa I MOVIMENTI DELLA TERRA Tutti i pianeti del sistema solare si muovono nello spazio. La Terra si muove insieme agli altri pianeti. Ruota intorno al sole con il moto di rivoluzione. Per compiere tutto il giro impiega un anno, 5 ore e 48 minuti. Si è stabilito che ogni quattro anni abbiamo l’anno bisestile che comprende un giorno in più (29 febbraio). La Terra, inoltre, ruota intorno al proprio asse, moto di rotazione, impiegando un giorno. I movimenti della Terra determinano l’alternarsi il del dì e della notte. L’energia solare si distribuisce su tutto il Pianeta in modo regolare, evitando che una faccia della Terra si geli e l’altra si arroventi. Con il moto di rivoluzione si crea il ciclo delle stagioni. IL SOLE Il Sole è una stella che tiene in vita tutti gli altri pianeti. E’ formato da: nucleo, zona radiattiva, zona convettiva, fotosfera, cromosfera e corona solare. Il nucleo è la parte più interna del Sole e raggiunge i 20 milioni di gradi centigradi. La zona radiattiva è la parte in cui tutta l’energia del nucleo si espande. La zona convettiva è un involucro che non fa uscire fuori l’energia che produce il nucleo. Fotosfera è la parte più visibile del Sole; la temperatura scende e arriva a 6.000 gradi centigradi. La corona solare è visibile solo quando avviene l’eclissi solare. La cromosfera è l’ultima sfera dove si vedono le protuberanze. IL CICLO DELLE STAGIONI… SOLSTIZIO D’ESTATE: nella seconda legge di Keplero si evince che la Terra si trova più distante dal sole, ma i raggi del sole sono perpendicolari. Quindi si ha il solstizio d’estate perché la Terra si muove lentamente e viene riscaldata di più. E’ il 21 giugno. L’emisfero Settentrionale è rivolto al massimo verso il sole. In questo giorno il periodo di luce è il più lungo dell’anno. EQUINOZIO DI PRIMAVERA 21 marzo SOLSTIZIO D’ESTATE 21 giugno EQUINOZIO D’AUTUNNO: è il 23 settembre. I raggi solari sono perpendicolari all’equatore. La durata del giorno è uguale a quella della notte. Proprio come avviene nell’EQUINOZIO DI PRIMAVERA (21 marzo). SOLSTIZIO D’INVERNO: è il 22 dicembre il dì è il più breve dell’anno. SOLSTIZIO D’INVERNO 22 dicembre EQUINOZIO D’AUTUNNO 23 settembre 9 TIPO PELEANO Il vulcano Peleano è composto da lava acida che si solidifica all’interno del camino e durante l’eruzione successiva esplode. TIPO STROMBOLIANO La lava è ricca di gas al momento dell’eruzione le pietre che si originano galleggiano nel mare(PIETRA POMICE). TIPO VULCANO La lava è mista, un po’ acida e un po’ basica, facendo una sezione nel terreno si notano strati chiari e strati scuri. TIPO HAWAIANO Il vulcano Hawaiano ha una struttura bassa perché il tipo di lava è basica cioè con poche rocce e la lava scende velocemente e arriva nel mare. 10 Les repas en France En France , il y a trois repas principaux: le petit déjeuner , le déjeuner et le dîner . Souvent, dans l’après- midi , les enfants font aussi un goûter. Le petit déjeuner : Au petit déjeuner, les Français boivent du thé, du lait, du café, du chocolat ou du jus de fruits. Ils mangent des biscottes avec du beurre de la confiture ou du miel, des croissants, des biscuits, parfois un yaourt avec des cereals. Le déjeuner : Le déjeuner se compose d’une entrée à base de crudités ou de charcuterie, d’un plat de viande ou de poisson accompagné de légumes, de pâtes ou de riz. Le repas se termine par du fromage, des fruits ou un dessert. Le goûter : Au goûter, les enfants mangent un petit pain, une brioche, du gâteau, un yaourt, un flan ou un fruit. Le dîner : Le dîner est le presque comme le déjeuner, mais plus léger. En général, il commence par un potage de legume. Retrouve les mots La phrase cachée. Reconstruis la phrase. QU’EST-CE QUE C’EST? RÉLIE LES CHIFFRES DE 1 À 40. RESTAURANT– REPAS-VERRE-DEJEUNERCREPE-DINER-POIVRE-NAPPE-ENTREE 11 MERY SERENA I C Uomo Erectus in cerca di cibo KEVIN LAUDANI I C ALESSIO ORLANDO 1 B PROF. GIUSY ROTONDO Circa 14 milioni di anni fa nella Rift Valley vissero le scimmie antropomorfe. Stavano sugli alberi e si spostavano con le mani prensili. Quando il clima cambiò comparvero gli Austrolopitechi capaci di stare in posizione eretta. ALESSIO ORLANDO 1 B Quando inventarono la scrittura ancora però non avevano inventato la carta scrivevano su tavolozze di argilla facendo strani segni che si chiamavano geroglifici. FRANCESCO CARACCIOLO I C L’uomo preistorico era un abilissimo cacciatore; instancabile inseguiva la preda anche su lunghe distanze uccidendola dopo averla sfiancata oppure intrappolata nelle paludi o ancora bloccata in prossimità dei precipizi. La preda era abbattuta con lance o pietre e cacciavano animali come mammut, rinoceronte e stambecchi. ANDREA COSENTINO I C 12 Gli uomini “Sapiens, Sapiens” impararono a coltivare la terra. Coltivavano il grano e ne ricavavano una buona farina e da cui facevano il pane. Si vede in questo disegno una donna e un uomo raccogliere le spighe di grano e un uomo che disegna una scena di guerra. GIUSEPPE GULOTTA I C CANADA IC IF C PA N EA C O AT FOX IC NT A L N EA OC BISON PINE MOOSE SKYSCRAPER SHARK USA SNAKE SOMBRERO SHARK AT PUM IC NT A L N EA C O TE YO O C A TUCANO MEXICO COLOMBIA OAK BRAZIL IC IF C PA N EA C O BOLIVIA PARROTS SHARK CHILE SHAR ARGENTINA IC IF C PA N EA C O BLADE AT IC NT A L N EA C O 13 ORAZIO MAGRI’ IL GIOVANE SQUID VUOLE PREPARARE UN DOLCE TERRESTRE PER UNA FESTA ALLA QUALE HA INVITATO SEI AMICI. AVVENTUROSAMENTE SI E’ PROCURATO RICETTA E INGRADIENTI, MA IL BELLO DEVE ANCORA VENIRE! PER FORTUNA C’E’ SUA MADRE IN CIRCOLAZIONE. LE RICETTE DEL PIANETA “TERRA DOLCE AL CIOCCOLATO INGREDIENTI PER 4 -MEZZO LITRO DI LATTE -200 GR. DI ZUCCHERO -75 GR. DI CACAO - 1 UOVO MI SEMBRA UN PO’ POCO: PER QUANTE PORZIONI E’ SCRITTA QUESTA RICETTA? CAVOLI. PER QUATTRO! COME FARO’ A OTTENERE LE DOSI PER SETTE? TU SARESTI CAPACE DI AIUTARE SQUID? PROVACI 14 DANIELE TOSTO CADUTO NELLE MANI DEL POTENTISSIMO SOVRANO DO ORK, TOROK STA PER ENTRARE NEL DISINTEGRATORE... MIO CARO TOROK VOGLIO ESAUDIRE UN TUO ULTIMO DESIDERIO PRIMA DI CALCELLARTI DEFINITIVAMENTE DALLO SPAZIO COSMICO TI RINGRAZIO. VEDIAMO... PRIMA DI MORIRE VORREI SAPERE: AH AH! HAI SCELTO UN MODO BIZZARRO PER PROLUNGARE DI QUALCHE SECONDO LA TUA INUTILE VITA! I MIEI GRANDI MATEMATICI SAPRANNO DARMI SUBITO LA RISPOSTA. QUAL E’ L’ULTIMA CIFRA DECIMALE DELLA RADICE QUADRATA DI DUE!!! INVECE TOROK HA AVUTO UN’ OTTIMA IDEA COME SCOPRIRAI LEGGENDO L’ESTRAZIONE DI RADICE 15 PA C E GIOIA AMO RE DAMIANO FRANCESCO SOLID ARIET A’ LI REGA DESI ALICE MARIKA DESIRE’ MORENA DANILO IOLANDA SALVO GIOVANNI 16 17 18 19 20