Anno scolastico 2009-2010 - Collegio San Giuseppe

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Anno scolastico 2009-2010 - Collegio San Giuseppe
Piazza
diSpagna
Anno Scolastico
2009-2010
LE IMMAGINI, LA MEMORIA, I SENTIMENTI
“… qui non è cosa
ch’io vegga o senta, onde immagin dentro
non torni e un dolce rimembrar non sorga.”
(G. Leopardi, Ricordanze)
anno
59
L’ATTIVITÀ SCOLASTICA
Nel Collegio S. Giuseppe - Istituto De
Mérode funzionano i seguenti corsi paritari:
Scuola Primaria Paritaria
(Scuola Elementare)
Le classi sono guidate dall’Insegnante
Unico, coadiuvato da specialisti per l’educazione motoria, la lingua straniera, l’informatica e la musica.
Scuola Secondaria Paritaria di I grado
(Scuola Media)
L’ orario scolastico prevede lo spagnolo
come seconda lingua e la informatica.
Scuola Secondaria Paritaria di II grado
(Liceo Classico e Scientifico)
L’orario scolastico prevede l’insegnamento
della lingua inglese e l’informatica.
Attività e iniziative particolari (secondo il
corso e l’età):
Prima Comunione, Cresima, Educazione
alimentare, Educazione stradale, Gruppi
giovanili, Laboratorio teatrale, Studio assistito, Sport, Danza, Corsi di conversazione
inglese e spagnola, Corso di pianoforte,
Corso di chitarra, ECDL (patente europea
di informatica), Iniziative di solidarietà e
accoglienza,
Iniziative
editoriali,
Settimana bianca.
Bassorilievo di
S. Giuseppe, patrono
della scuola, nella
hall d’ingresso.
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Piazza
diSpagna
Anno LIX
Dicembre 2010
Questo annuario è dedicato a Caravaggio,
in occasione del quarto centenario dalla
sua morte, e all’ex alunno Trilussa a 60
anni dalla sua morte.
Piazza di Spagna, rivista annuale
Direttore Responsabile
Virginio Mattoccia
Redazione:
La comunità educante del C.S.G - I.D.M.
Amministrazione:
Via S. Sebastianello, 3 - 00187 Roma
Registrato al n° 2458/51
del Registro del Tribunale di Roma.
Provincia della Congregazione dei Fratelli
delle Scuole Cristiane - sez. Collegio
S. Giuseppe - Istituto de Mérode,
editore in Roma
tel. 06 69922505/6/7/8
fax 06 6780317 - 6798557
www.sangiuseppedemerode.it
Ottavio Leoni, Ritratto di Caravaggio
Direzione:
direzione@sangiuseppedemerode.it
Amministrazione:
ammcsg@pcn.net
Coordinamento grafico e stampa:
Just in Time, Roma - tel. 06 9034950
www.justintime.it
Copertina:
Acquerello della prof. Arch. Marcella Morlacchi
“Piazza di Spagna”
ringrazia tutti coloro che con foto, scritti,
consigli, o in altre forme, hanno collaborato.
Ritratto di Trilussa
3
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
34
INAUGURAZIONE DELL’ANNO
SCOLASTICO 2010
S OMMARIO
6
IL COLLEGIO S. GIUSEPPE
ISTITUTO DE MÉRODE
46
83
CARAVAGGIO
L’EX-ALUNNO “TRI”
8
CARO LETTORE
44
ASILO IN THAILANDIA
80
HAITI: PENSIERI DI
SOLIDARIETÀ
10
49
CONCERTO D’ORGANO
96
14
L'INTELLIGENZA PRATICA
DEL SOLDATO DE MÉRODE
LA COMUNITÀ EDUCANTE
52
CORSA CAMPESTRE
99
CONCORSO LETTERARIO
“TIME OUT”
CAMMINARE DIETRO A CRISTO
20
PIANO OFFERTA FORMTIVA
57
UN MINUTO CON MARIA
102 PATENTE EUROPEA
31
PRIMO GIORNO DI SCUOLA
59
FESTA DEGLI EX-ALUNNI
110 VIDEOFORUM
42
7° TROFEO DI CORSA
CAMPESTRE
71
FESTE NATALIZIE
111 PASQUA 2010
4
MAMMA MIA!
S OMMARIO
65
89
SETTIMANA BIANCA
117 LA NOSTRA SOLIDARIETÀ AI
TERREMOTATI D’ABRUZZO
119 CAMPIONATO ATLETICA DEI
104
CAMPIONATO DI ATLETICA
LEGGERA 2010
154
FESTA DEI
FINALISTI
134 LA “FESTA DEL CUORE”
145 PREMIAZIONI SPORTIVE
136 FESTA DE LA SALLE
150 I PROMESSI SPOSI
125 IL SACRAMENTO DELLA
CONFERMAZIONE
126 PREMIO “LA SALLE”
137 SAGGIO DI PIANOFORTE
154 FESTA DEI FINALISTI
140 DONAZIONE DEL SANGUE
169 SHREK
128 PRIMA COMUNIONE
141 GIORNATA DELLA FRATERNITÀ
174 TEMPO DI SCRUTINI ED ESAMI
130 PINOCCHIO
143 CONCERTO DI CHITARRA
177 LE CLASSI
CORSI SUPERIORI
5
Un po’ di storia
Il Collegio S. Giuseppe
Istituto De Mérode
Il Collegio S.Giuseppe-Istituto de
Mérode è una istituzione scolastica
cattolica, diretta dai Fratelli delle
Scuole Cristiane, (l’attuale presideDirettore è fr. Pio Rocca, F.S.C.) con
sede in Roma, tra via Alibert e via s.
Sebastianello, 1 (Piazza di Spagna),
al centro di un ambiente urbanistico
ricco di storia, arte, tradizioni.
È costituto da due edifici e istituzioni, S.Giuseppe (antico albergo
Serny) e De Mérode (costruito nel
1900), unificate nel 1929.
Il complesso del CSG-IDM comprende la Scuola Primaria, la
Scuola Secondaria di 1° Grado
(Scuola Media) e la Scuola Secondria di 2° Grado (Liceo Classico e
Scientifico). I pilastri su cui basa la
sua esperienza educativa sono: totale ispirazione cristiana, solida
formazione culturale, sociale e religiosa, sacro rispetto del giovane,
specialmente se in difficoltà, convinta e partecipata adesione alle
regole, cultura della solidarietà,
buona organizzazione.
Il S. Giuseppe fu aperto nel 1850
come “Ecole Française” presso la
Fontana di Trevi e si trova nella attuale sede dal 1885, mentre il De
Mérode fu fondato nel 1871 da
mons. Francesco Saverio De Mérode, presso il palazzo Altemps e fu
trasferito nella attuale sede nel 1903.
L’attività educativo-culturale si alterna e completa con laboratori di
fisica, chimica, musica, teatro, educazione artistica; con iniziative di
solidarietà; con numerose ramificazioni associative: exalunni, conferenza S.Vincenzo, gruppo giovanile lasalliano, signum fidei, unione
famiglie, associazione culturale Blutime, associazione culturale “Il Quadriportico”.
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
La Congregazione religiosa dei Fratelli
delle Scuole Cristiane
“Fine di questo Istituto è di dare ai
fanciulli una educazione cristiana;
per questo si tengono le scuole”.
(dalla Regola dei FSC)
La direzione è dei Fratelli delle
Scuole Cristiane, detti a Roma anche “Carissimi”, Congregazione religiosa fondata da S.Giovanni Battista De La Salle (1651-1719), che
volle esclusivamente consacrata
alla educazione e formazione della
gioventù, specialmente povera.
La Salle nel 1951 da Pio XII fu
dichiarato “celeste patrono degli
educatori”.
I “Lasalliani”, così detti da La Salle, sono sparsi in tutto il mondo e
dirigono scuole di ogni ordine e
grado, dall’asilo all’università; il loro governo centrale si trova a Roma sotto la direzione di fr. Alvaro
Rodriguez Echeverria, coadiuvato
per l’Italia da fr. Donato Petti.
Ogni anno la Provincia elabora
il progetto culturale-pastorale, al
quale ogni istituzione adegua
progetti e iniziative scolastiche,
culturali, educative.
Il tema dell’anno 2009-2010
era “Lasalliani chiamati per nome”. Secondo le indicazioni del
Concilio Vaticano II, dell’insegnamento della Chiesa, della Regola
e tradizione della Congregazione
dei Fratelli delle Scuole Cristiane i
laici sono pienamente coinvolti
nella vita delle istituzioni, sia come
singoli cristiani, sia come gruppi
associati: Signum Fidei, Comunità
degli Associati, Associazioni di Exalunni, di Volontariato.
Stemma della Congregazione dei Fratelli
delle Scuole Cristiane
Statua di S. Giovanni Battista de La Salle nel cortile interno del S.Giuseppe; l’originale della statua, dello scultore Cesare Aureli, si trova nella basilica di S. Pietro, in Roma.
Il superiore generale F.S.C. Fr. Álvaro Echeverria con il visitatore provinciale,
Fr. Donato Petti e il preside, Fr. Pio Rocca.
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Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Caro lettore...
Caro lettore,
sono sicuro che queste poche righe che ti sto
scrivendo non saranno la prima cosa che leggerai:
appena prenderai in mano questo nuovo
Annuario del nostro “bel S. Giuseppe” correrai a
cercare qualche foto che ti ritrae in uno dei tanti
momenti vissuti insieme durante l’anno appena
concluso; almeno nelle foto di classe dovresti
esserci. Poi però ti invito a ricominciare da capo e
allora mi auguro che quanto ti sto scrivendo possa
aiutarti a sfogliarlo integralmente, adagio, assaporando ogni minuto di questa splendida avventura
che non puoi archiviare frettolosamente: è un tassello importante della tua giovane vita.
Per onestà nei tuoi confronti mi sono andato a
rileggere a pagina 34 quanto la Scuola ti prometteva nelle parole di saluto e di augurio il giorno
della solenne inaugurazione. Ricordi la basilica di
S. Carlo al Corso gremita e vestita a festa per l’occasione? Alla luce di quanto ti dicevo allora e di
quanto l’Annuario ti racconta, possiamo ritenerci
soddisfatti del tratto di strada compiuto insieme e
dei traguardi raggiunti. L’ Annuario è come una
miniera, uno scrigno che custodisce gelosamente
quanto di bene tu hai compiuto e quanto la
comunità sangiuseppina ha fatto per te, perché tu
potessi crescere al meglio. Ti dicevo: ”Ogni giorno
sia per ognuno di noi una nuova occasione di maturazione, un’ opportunità per migliorare, una risorsa
da investire per il nostro futuro …”. Proprio ciò che
è accaduto nei nove mesi trascorsi, come testimo-
8
nia ogni pagina di questo Annuario.
Non posso passare in rassegna gli avvenimenti
e le mille iniziative educative e formative di carattere culturale, artistico, religioso, sportivo, ricreati-
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
vo, associativo, che hanno intessuto la trama dello
scorso anno scolastico: devi soltanto sfogliare il
volume e leggerlo attentamente, cercando di
andare oltre le foto …
Perché il tuo senso di appartenenza alla
grande famiglia lasalliana e demerodiana cresca
sempre di più abbiamo voluto introdurre il racconto dell’anno scolastico da poco terminato con
delle pagine dedicate alla Congregazione dei
Fratelli delle Scuole Cristiane e al fondatore della
nostra Scuola, Mons. Saverio de Mérode.
Abbiamo dato il rilievo che meritava al quarto
centenario della morte del Caravaggio con
diverse iniziative e soprattutto con il conio speciale delle medaglie di fine anno.
Altro anniversario importante nella piccola
grande storia del nostro Collegio è stato il sessantesimo della morte del Poeta ex-alunno Trilussa di
cui conserviamo documenti e disegni.
Abbiamo considerato evento “storico” la
solenne inaugurazione dell’organo (1921) restaurato con il concerto del M° Livia Mazzanti. Ha il
sapore della storia (soprattutto nella loro vita)
anche il cinquantesimo di vestizione religiosa dei
Frères Tiberio e Carmine. Tanti i campioni che si
sono affermati nei più diversi campi dello sport
(anche quello “bianco” di Madonna di Campiglio),
della cultura (quanti allori negli esami finali delle
Medie e della Maturità!) ma tutti abbiamo vinto il
trofeo della solidarietà e della generosità: “The
bamboo school (Thailandia)”, “Natale con chi soffre”, Haiti, terremoto d’Abruzzo: Scuola lasalliana a
Crognaleto, Giornata del cuore, Giornata della fraternità, Torreangela, Donazione sangue, progetti di
solidarietà.
Il Signore Gesù ci ha promesso che “Chiunque
darà un bicchiere d’acqua fresca a uno di
questi miei fratelli più
piccoli, in verità dico:
non perderà la sua
ricompensa” (Mt.10,42).
La consapevolezza che
il premio più grande
per tutto quanto di
buono abbiamo operato in questo anno ci
proviene dal Signore ti
aiuti a sfogliare questo
Annuario con spirito di
sincera gratitudine al
Padre.
Fratel Pio Rocca
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Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
L'intelligenza pratica
del soldato de Mérode
L'arcivescovo belga che cambiò il volto della Roma di Pio IX
di Johan Ickx
Nei giorni 29-31 ottobre si è svolto a Roma, presso l’Accademia Belgica” un convegno su “Francesco Saverio
de Mérode e il suo tempo”, in occasione della consegna dell’archivio, da parte della famiglia de Mérode, al
Vaticano.
Riprendiamo dall’Osservatore Romano un intervento, aggiungendo al testo alcune note per meglio comprendere quanto riguarda l’Istituto de Mérode. Alcune foto ci sono state concesse dal discendente Félix.
Frederick François-Xavier de Mérode nasce a Bruxelles il 26 marzo 1820. Era il nipote del conte Félix
de Mérode (1791-1851), uno dei politici più in vista
nel nuovo regno del Belgio. Uno dei suoi antenati,
Charles William (1762-1830) era stato nominato ciambellano da Federico Guglielmo II, re di Prussia, e sotto
il regno di Napoleone fu ambasciatore a L'Aia, membro del Senato imperiale francese e sindaco di Bruxelles, nonchè Gran Maresciallo della Corte dei Paesi
Bassi. Un vero cittadino europeo, quindi: è stato successivamente austriaco, belga, prussiano, francese
e olandese. Philippe-Félix, il padre di François-Xavier, nacque a Maastricht nel 1791. Era un leader
del regno cattolico dei Paesi Bassi e del Belgio: nel
1831, dopo la rivolta contro il re Guglielmo II
d'Olanda, nella quale perse la vita suo fratello Federico, il primo re del Belgio indipendente lo nominò
ministro di Stato. Si sposò due volte: nel 1809 con
Rosalia de Grammont e nel 1831 con Philippine de
Grammont, sorella della prima moglie, che curò
l'educazione del giovane Xavier quando perse la
madre all'età di tre anni.
François-Xavier1 compie gli studi classici presso il
Collegio dei Gesuiti a Namur ed in seguito, dal 1834
al 1838, nel famoso collegio Juilly, vicino a Parigi.
Iscrittosi nel 1839 all'università di Lovanio, dopo alcuni mesi passa all'Accademia militare di Bruxelles.
Destinato alla carriera militare, dietro sua richiesta
nel 1844 diventa addetto estero particolare dello
Stato Maggiore del generale Thomas Robert Bugeaud, governatore d'Algeria.
Alla fine del 1845 torna in Belgio da tenente; nel
dicembre 1847, secondo in comando, si dimette dall'esercito per seguire una vocazione di cui aveva già
parlato al famoso conte Charles de Montalembert,
diventato suo cognato nel 1836. Il 14 dicembre 1846
in una lettera indirizzata al conte, che egli ammirava
moltissimo, de Mérode confessa il suo disgusto per
10
Il Papa Pio IX riceve mons. de Mérode
il mondo e parla del suo desiderio, segreto ma probabilmente molto sincero: "Così, ogni giorno mi sento
più trascinato verso un pensiero di cui ho parlato con
voi tra Gibilterra e Ceuta, se non mi sbaglio. È questo il
pensiero del quale mi sarebbe piaciuto parlare con voi,
se avessi potuto incontrarvi presto, come avrei voluto.
Voi siete riuscito a convincermi ad andare alla guerra
in Algeria, invece avreste fatto meglio a mandarmi per
la Chiesa e Gesù Cristo".
Nel marzo 1847 de Mérode perde la sua seconda
madre, Philippine de Grammont. Nell'inverno dello
stesso anno prende una decisione importante, cercando il sostegno e la direzione nel cognato Montalembert, in padre Gerbet e in padre Ventura. Nel
mese di ottobre dello stesso anno Francesco Saverio, 27enne, parte per la città eterna: vi è accolto da
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Il discendente di de Mérode, Félix, studente di teologia.
monsignor Pieter Aerts, rettore dell'appena eretto
Collegio belga, e da padre Janssens, della Compagnia di Gesù. Si iscrive intanto al Collegio Romano,
ammirato dai giovani sacerdoti del Collegio belga.
Il futuro canonico Dubois di Tournai scrive al suo
vescovo, il 26 luglio 1848: "Monsieur le Comte de Mérode ci ha insegnato ad usare il bastone, perché di recente qualcuno ha cercato di inviare un cane alle
calcagna, ma la bestia, come Ella sente bene, non si è
degnata nemmeno di alzare la testa ed aprire gli occhi".
Dopo l'assassinio del primo ministro Pellegrino
Rossi (avvenuto il 16 novembre del 1848), pugnalato sulle scale del Palazzo della Cancelleria, François-Xavier partecipa all'attacco al Quirinale. Il 23
dicembre 1848 - mentre il Papa è in esilio a Gaeta François-Xavier prende gli ordini minori. Celebra la
sua prima Messa a San Pietro il 23 settembre 1849.
Il giovane ecclesiastico avrebbe potuto ben presto
cominciare la "sua" battaglia per la Chiesa. Durante
l'assedio di Roma del 1849 si distingue per il suo
coraggio disinteressato. Dopo che le truppe francesi avevano riportato l'ordine a Roma, de Mérode
partecipa attivamente al restauro del governo pontificio, iniziando da cappellano militare. Di ritorno
da Gaeta Pio IX, nel mese di aprile 1850, lo nomina
uno dei suoi camerieri partecipanti. Durante i primi
dieci anni della sua carriera nella Curia si distingue
sia per la generosità verso i poveri, sia per le doti
d'intelligenza pratica nelle opere, alle quali dedica
molto del suo tempo libero e gran parte delle proprie risorse.
L'abate de Mérode guadagnò rapidamente il fa-
vore del Papa per la sua natura perspicace e decisa,
la sua pietà, la sua devozione, la sua profonda conoscenza di tutto ciò che riguardava l'alta politica dei
Paesi al di là delle Alpi, e la sua esperienza istituzionale, amministrativa e finanziaria. Anche le istituzioni nazionali belghe a Roma non mancavano di
chiamarlo in loro aiuto. Il 6 maggio 1851 divenne
provvisore della Fondazione Lambert Darchis, dove
conobbe il banchiere Terwange e il pittore, più tardi
imprenditore, Pietro Monami.
De Mérode fu risolutamente devoto alla causa
del potere temporale del Papa, promuovendo nel
contempo l'ammodernamento dell'amministrazione
pontificia, cercando così di eliminare una delle obiezioni principali avanzate dai liberali contro la sovranità del Pontefice.
Un tale personaggio non poteva mancare all'appuntamento con la storia. Il 17 aprile 1859 diventa canonico di San Pietro e un anno dopo, nel
1860, Pio IX lo nomina pro-ministro delle armi.
"Pro-ministro"2 invece di "ministro": è facile concepire quanto fosse delicata la posizione di questo prelato belga presso la Curia, vis-à-vis con gli
esponenti politici ed ecclesiastici predominanti
nella città papale, in primo luogo il cardinale Antonelli, segretario di Stato, che nutrì non poca invidia per la sua posizione. Da quella data
François-Xavier de Mérode comincia ad organizzare, in stretta collaborazione con il generale dell'esercito pontificio La Moricière, la campagna
bellica, avviata troppo presto nelle sanguinose
campagne di Castelfidardo e Ancona. Dopo il fallimento dei suoi zuavi, perché contrastato dal cardinale Antonelli geloso della sua influenza e della
sua attività, a causa di intrighi organizzati contro
di lui, ma anche a causa della sua "impertinenza",
vale a dire la sua incapacità di adeguarsi alle sottigliezze del gioco politico, il pro-ministro è costretto a dimettersi nel 1865. Accetta però una
carica nuova, quella di cappellano papale, e il 22
giugno 1866 il Papa gli conferisce la dignità di
arcivescovo titolare di Militene.
Tra il 1865 e il 1870 Xavier de Mérode mostra
straordinaria attività nel campo della carità, dell'educazione e nella pianificazione urbana. Erede delle
idee dei grandi progettisti d'Europa, non solo ha
lanciato un programma di rinnovamento e di trasformazione di Roma, ma ne diresse e organizzò
egli stesso l'esecuzione. Grazie alla sua iniziativa conosciamo la prima bonifica dei terreni agricoli intorno alla città, ma ancora più incisiva è stata la
creazione e l'attuazione della piazza Termini e di
piazza Esedra; la progettazione e realizzazione della
Via de Mérode, in seguito via Nazionale, e di tutto il
11
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
quartiere intorno, come strada di collegamento
della zona di Termini e delle Terme di Diocleziano,
fortemente vittima del degrado sociale, con
piazza Venezia, il centro di Roma, elevando così
i ceti bassi della società fino ad allora rintanati
nei loro "settori". Con particolare attenzione si
impegna al contempo per rendere più umane le
condizioni di vita dei carcerati.
L'avvento di Porta Pia pose fine a questa "impresa
de Mérode", che qualcuno ha considerato mera speculazione, dimenticando i vantaggi che la città di
Roma e la sua gente ne ha ricavati.
L'apertura degli archivi della Congregazione
per la Dottrina della Fede, ci ha permesso di scoprire la prova di un altro danno psicologico inflitto all'arcivescovo di Militene. Accusato dal
preposito generale della Compagnia di Gesù, il
belga Beckx, di non aver accettato la definizione
di infallibilità, e dopo che Pio IX ordinò al Sant'Uffizio di esaminare l'affare, monsignor de Mérode ne uscì umanamente umiliato e ferito, ma
la sua fama non ne subì alcun danno3.
Tuttavia dopo il 1870, non si è fermata la sua
opera caritativa4-5 e di acquisizione. Un anno dopo,
nel 1874, lo troviamo con un suo amico di vita, Giovanni Battista De Rossi, alla scoperta delle catacombe di Santa Domitilla. Ma forse proprio questa
visita alle catacombe ha causato, nel giugno 1874,
una polmonite acuta. Recentemente presso il castello di Trélon abbiamo avuto modo di consultare,
attraverso la disponibilità della principessa de Mérode e della sua famiglia, e l'aiuto della archivista, le
ultime lettere scritte dall'arcivescovo. A Roma, in-
12
Felix De Merode e mons. Marcel Chappin.
tanto, si vociferava che lui fosse un candidato alla
porpora cardinalizia per l'imminente concistoro.
Nell'ultima lettera al fratello, datata 5 luglio 1874,
de Mérode scrive: "Io continuo a stare meglio (...) non
scrivo a te domani, se non vi è nulla di nuovo nella
mia condizione". Due giorni dopo, però, la malattia
peggiora e il 10 luglio François-Xavier muore. Pio IX
lo va a trovare, mentre lo assiste la sorella Anne,
Madame de Montalembert.
"Nessuno lo ha conosciuto meglio di Pio IX e nessuno lo ha forse più amato" disse di lui Veuillot. È
vero che l'arcivescovo de Mérode poteva contare
sul favore del Papa, che era affezionato a questo
leale, austero e gioioso prelato belga ed aveva potuto apprezzare la sua dedizione e disinteresse personale. Il 18 febbraio 1875 Pio IX scrisse a Werner
de Mérode: "Ho avuto la Consolazione di veder terminata tutta la gestione di Mons. Fra(ncesco) Saverio instancabile gestore, Che però ha voluto spesso
camminare per vie difficili, e non poteva far a meno
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
di inciampare".
Come valutare il silenzio sui rapporti tra questo
personaggio e il Risorgimento italiano? Oltre alle
monografie di La Potevin e di monsignor Besson, ci
sono gli studi del canonico Aubert e questo è tutto.
Ci sono diversi motivi che giustificano questa mancanza di interesse da parte degli storici della Chiesa.
La damnatio memoriae è probabilmente causata
dagli eventi storici in Italia, ma la ragione ancora più
importante è probabilmente la mancanza di materiale d'archivio che ha impedito a storici italiani e
colleghi belgi di affrontare con successo uno studio
approfondito e una biografia completa di de Mérode, e valutare le sue numerose attività. Abbiamo
seguito per anni il compianto John Puraye di Liegi,
solerte provvisore della Fondazione Darchis a Roma,
nella ricerca delle lettere e dei documenti di François-Xavier de Mérode, ma i risultati di questo suo
lavoro, purtroppo, non sono mai emersi. Siamo lieti
di poter completare il suo testamento spirituale, attraverso la disponibilità di tutti i membri della famiglia de Mérode a metter a disposizione queste
preziose fonti storiche. Gli archivi del Vaticano sono
stati così arricchiti di una vera miniera d'oro per il ricercatore.
(©L'Osservatore Romano - 31 ottobre 2009)
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Bruxelles 1820 - Roma 1974.
Fu “ministro delle armi” dal 1860 al 1865.
Il dogma della “infallibilità” fu proclamato nel Concilio Vaticano I. In Germania questo dogma fu fortemente
attaccato dall’abate Döllinger e dai suoi seguaci; in Italia dai liberali e dai modernisti.
Nel 1869 fece aprire l’ospedale del Bambin Gesù.
1871 -Tra le numerose opere culturali presso il collegio di Capranica si annovera la fondazione di un doposcuola per gli studenti delle scuole superiori dell’istituto tecnico, che fu il primo nucleo del de Mérode.
Si riassumono schematicamente le principali fasi della sua storia:
1871 - Collegio Capranica: doposcuola con insegnamento di religione, matematica, lingue straniere.
1871 - Palazzo Altemps: al doposcuola si aggiungono studenti universitari di materie scientifiche della vicina
“La Sapienza”. Per il caso Dollinger nelle Università italiane viene imposto il giuramento di fedeltà al re. Molti studenti e professori si rifiutano e vengono espulsi dall’università (26.IX.1871).
1872 - 1876 I corsi universitari di palazzo Altemps si trasformano in “Pontificia Università” per iniziativa di de
Mérode e di alcuni professori della Sapienza che hanno rifiutato il giuramento al re.
1876 - Il ministro R. Bonghi chiude la “illegale” Pontificia Università: i corsi storico-giuridici si trasferiscono nel
seminario maggiore; al palazzo Altemps rimangono i corsi fisico-matematici, ragioneria e agrimensura, con il
corpo insegnante della chiusa università (questo spiega gli attuali numerosi strumenti fisici della scuola). La
scuola vive con un lascito di 10.000 lire di de Mérode (morto nel 1874).
1879 - Per interessamento di Leone XIII e di Carlo, fratello di Francesco Saverio, la scuola viene riorganizzata e
diviene “Istituto Tecnico Privato Francesco Saverio De Mérode”, uguale a quello governativo “Leonardo da
Vinci”, solo che non rilascia titolo valido e bisogna fare gli esami nella scuola governativa.
1885 -1900 L’ “Istituto Tecnico Privato Francesco Saverio De Mérode”, per esigenze di spazio si trasferisce nel
palazzo Altieri in via del Plebiscito.
1900 - La Sacra Congregazione degli Studi, per volere di Leone XIII, presieduta dal card. Satolli, affida ai Frères
la conduzione dell’Istituto de Mérode, che viene ospitato nei locali del collegio S. Giuseppe, a piazza di Spagna,
già funzionante dal 1885; la presidenza e la direzione è affidata a frère Giogio Parisi e 12 Frères. Nel frattempo si
inizia a costruire l’attuale edificio.
1903 - 15 novembre: benedizione dei locali del nuovo edificio e inaugurazione dell’anno scolastico (gli alunni
erano 95). Per l’occasione il cardinale Satolli e il papa Pio X regalano alla scuola un loro busto (si trovano nella
sala “Galilei” della biblioteca).
1927 - Le direzione dell’Istituto tecnico “Francesco Saverio de Mérode” e del “Collegio S. Giuseppe” vengono unificate nella persona di Fr. Giorgio Parisi.
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Insegnanti e Frères in gita a Tivoli
La comunità educante
DIRETTORE PRESIDE
CONSIGLIO DI ISTITUTO
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA I GRADO
COORDINATORE DIDATTICO
PRESIDE
COLLEGIO DOCENTI
CONSIGLIO DI CLASSE
COORDINATORE DI CLASSE
DOCENTI AREE DISCIPLINARI
ORGANI COLLEGIALI
COLLEGIO DOCENTI
CONSIGLIO DI CLASSE
COORDINATORE DI CLASSE
DOCENTI AREE DISCIPLINARI
ORGANI COLLEGIALI
SCUOLA SECONDARIA II GRADO
(liceo classico - liceo scientifico)
PRESIDE - VICE PRESIDE
COLLEGIO DOCENTI
COORDINATORE DI CORSO
COORDINATORE DI CLASSE
CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTI AREE DISCIPLINARI
COMITATO STUDENTESCO
ORGANI COLLEGIALI
COMUNITÀ RELIGIOSA DEI FRÈRES
ROCCA Pio
PAOLONI Nazzareno
BRIZI Lucio
CACCIOTTI Alessandro
COSTA Emanuele
EUSEPI Francesco
MATTOCCIA Virginio
ORLACCHIO Carmine
RAPUANO Armando
TOMASSI Domenico
ZOLLA Cesare
14
Fratel Pio, Direttore
Fratel Tommaso, Vice Direttore
Fratel Lucio
Fratel Alessandro
Fratel Emanuele
Fratel Vittorino
Fratel Virginio
Fratel Carmine
Fratel Armando
Fratel Tiberio
Fratel Marcello
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Fr. Pio Rocca
Prof.ssa Maria Pia Tomassini
Fr. Tiberio Tomassi
Augusto Bartolini
Proff. A.Tornatora, G. Forconi
Proff. D. Camossi, F. Fiorelli, A. Malatesta, G. Fiorani
Preside
Preside Scuola Secondaria 1° grado
Vice preside Licei
Coordinatore didattico Scuola Primaria
Collaboratori della Presidenza
Rappresentanti dei professori
GENITORI INDICATI DALLA GIUNTA
• Sig. Carlo Giacomini
• Sig.ra Monica Lupi Gatti
• Sig.ra Elena Vinaccia Altiero
• Sig.ra M. Silvia Cambiaghi Casini
• Sig.ra Raffaella Fusco Gandòla
• Sig. Giovanni Migliori
Fr. Armando Rapuano
Sig.ri Andrea Galoni, Francesca Pallotta
Dott. Pierluigi Manocchio
Dott.ssa Mariella Trucchi
Prof. Andrea Sicignano
Presidente
Primaria
Secondaria
Liceo Classico
Liceo Scientifico
Liceo Scientifico
Economo
Presidenti Alunni
Presidente Ex-alunni
Presidente Associazione S. Vincenzo
Referente per la pastorale
GIUNTA DEI GENITORI
SCUOLA PRIMARIA
• Sig.ra Monica Gatti
• Sig.ra Maria Grazia Carbone
• Sig.ra Paola Peroni
LICEO SCIENTIFICO
• Sig. Giovanni Migliori
• Sig.ra Claudia Merloni Cornetto
• Sig.ra Cristina Picalarga Agates
• Sig.ra Raffaella Fusco Gandola
• Sig.ra Paola Gori Fornari
SECONDARIA 1 °GRADO
• Sig. Stefano Gatti
• Sig.ra Elena Vinaccia
• Sig.ra Claudia Zainetti
LICEO CLASSICO
• Sig.ra Silvia Cambiaghi Casini
• Sig.ra Aurora Preiti Cacciapuoti
• Sig. Carlo Giacomini
• Sig.ra Raffaella Picioni Proietti
15
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Organigramma
SCUOLA PRIMARIA - DOCENTI
Bartolini Augusto
(Responsabile)
Angellilo Maria Michele
Amorino Alessandra
Beccarni Raffaella
Camossi Domenica
Cimmino Antonella
Colelli Giancarlo
Cordeschi Paola
Cupini Rita
De Caneva Cristina
Del Monaco Elisabetta
Fallani Letizia
Giovannangelo A. Marco
Guaita Alice Stella
O'Regan Angela
Ricotta Felicia
Rosati Giovanni
Doposcuolisti
Agozzino Nicoletta
Delbono Alessandra
Di Rienzo Simona
Mattesini Michela
Collaboratrici Scolastiche
Umbro Antonella
Gioacchini Marilena
SCUOLA SECONDARIA 1º GRADO - DOCENTI
Maria Pia Tomassini (Preside)
Appetecchia Alessandra
Beccarini Raffaella
Ciampi Eduardo
Cianfriglia Elisabetta
Cristofori Caludio
Incani Paolo
De Luca Lorella
Fiorelli Federica
Forte Riccardo
Galati Francesca
Pizzi Augusra
Poggi Antonella Emily
Randazzo Paolo
Tagliacozzo Stefano
Pineiro Ruiz Manuel Maria
Taglianozzi Elena
Vernaglia Maria
Zongoli Giovanna
Doposcuolisti
Angeletti Leandro
Cutore Lorenzo
Domenico Vincenzo
Incerti Chiara Concetta
Collaboratrice Scolastica
Perugini Marisa
SCUOLA SECONDARIA 2º GRADO - DOCENTI
Pio Rocca (Preside)
Tiberio Tomassi (P. Vicario)
Bacile Laura
Barile Michele
Brizi Lucio
Cacciotti Alessandro
Cantelmi Patrizia
Carassai Ilaria
Cataluddi Michele
Chiapponi Barbara
Cilione Marco
Cosentino Vito Alberto
Costa Emanuele
D'Achille Valerio
Daga Tiziana
16
Dell'Omo Lapo Salvator
Di Palma Marianna
Dora Taddei
Fiorani Gaetano
Forconi Goffredo
Forte Riccardo
Isopi Maria Grazia
Malatesta Annalisa
Ierovante Marco
Orlacchio Carmine
Pescarmona Marina
Pozzi Barbara
Ramponi Chiara
Salvatori Elisabetta
Santececca Patrizia
Sicignano Andrea
Sorriga Antonella
Taglietti Claudia
Testa Andrea
Tornatora Alberto
Valentini Stefania
Vania Volterra
Doposcuolisti
Ammirati Serena
Mazzeo Alessandro
Michelin Marion Cristina (Resp.)
Collaboratore Scolastico
Vallese Giorgio
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
UFFICI
Segreteria/Amministrazione
Sandra Gargiulo
Franco Tiano
Biblioteca
Fr. Virginio Mattoccia
Attività Sportive
Rinaudo Fiorella (Responsabile)
Di Dato Costanza / minibasket
Di Giammatteo Valentina / volley
Leonetti Alessandro / calcetto
Mirtella Luisa / minibasket
Scudo Stefano / judo
Totaro Eleonora / danza
Tuccinardi Emilio / basket
Attività Pomeridiane
Chianta Vincenzo / chitarra
Defacendis Annamaria / piano
Rosati Giovanni / piano
Referente Cambridge
Warshaw Alice Mary
Manutenzione edificio
Alussi Massimiliano
Pacchera Silvano
“La Cascina Global Service”
Cucina e mensa
Di Genova Anna Cristina
Letizia Alessia
Masciarelli Rosa
Umbro Carmela
Umbro Maria
Vasta Adriana
Portineria
Baiocchi Maurizio
Palombi David
Piscitelli Aristide
Sarni Giampiero
Bar
Foresi Luigi
Lombardo Salvatore
Scuolabus
Massimo Lemma
Abbigliamento Scolastico
Oberweger Rossella
Paolantoni Piero
17
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Rappresentanti degli Studenti
DIRETTIVO O.R.S.D.
Presidente
Andrea Galoni
Francesca Pallotta
Vicepresidente
Maria Chiara Macchini
Consiglieri
Carola Bonamico
Chung Seok
Claudio Zangrilli
GINNASIO - LICEO CLASSICO
4ºGi.A
5ºGi.A
1ºCl.A
2ºCl.A
3ºCl.A
Francesca Michelangeli
Lidia Sirna
Tommaso Transi
Lorenzo Silvestri
Giulio Sansone
Alberto Geisser
Giacomo Ciribelli
Chiara D'Ambrosio
Costanza Sala
Elisabetta Bozzoni
4ºGi.B
5ºGi.B
1ºCl.B
2ºCl.B
3ºCl.B
Veronica Proietti
Chung Seok
Francesco Pintucci
Federico Guerzoni
Francesca Pallotta
Ignazio Tronca
Percossi Elena
Carola Bonamico
Domitilla Sansone
Francesco Corteggiani
LICEO SCIENTIFICO
18
1ºSc.A
2ºSc.A
3ºSc.A
4ºSc.A
5ºSc.A
Claudio Zangrilli
Carlotta Galleni
Carlotta Trombetti
Viviana Reali
Fedra Paganelli
Chiara Ghesini
Edoardo Pistone
Emanuele Donato
Andrea Saltarello
Alessandro Galleni
1ºSc.B
2ºSc.B
3ºSc.B
4ºSc.B
5ºSc.B
Pierpaolo Iaquinta
Clementina Del Bue
Andrea Maraga
Maria Chiara Macchini
Andrea Galoni
Valentina Villani
Daniele Nardone
Lavinia Rognone
Andrea Corsello
Olimpia Rinaldi
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Rappresentanti dei Genitori
SCUOLA PRIMARIA
1ªA
1ªB
2ªA
2ªB
3ªA
3ªB
4ªA
4ªB
5ªA
5ªB
Angiolini Paola Peroni
Pamela Angeletti Borri
Simona Boscolo
Monica Lupi Gatti
Strazzari Monica Avati
Maria Grazia Lo Meo Carbone
Fiore Rossella Bruno
Sforza Cesarini Vittoria Gucci
Yoanna Trillò
Ruggeri Silvia Corteggiani
Carolina Leone Minnicelli
Silvia Marotta Zuzolo
Daniele Mazza
Loredana Carnovale Winter
Maria Rosa Tornello Fedi
Tiziana De Vivo Contrada
Egle Di Paola De Donno
Ortensia Compostella
Di Pasquale Monica Bulzoni
Beatrice Scardovi Boccanelli
SCUOLA SECONDARIA 1º GRADO
1ªA
2ªA
3ªA
1ªB
2ªB
3ªB
1ªC
2ªC
3ªC
Da Recco Lucia Piracci
Nonis Domizia Patrizi
Bruni Alessandra Manzoli
Costilla Gavidia Lisette Costilla
Gatti Stefano
Zainetti Claudia Aronica
Bartoli Francesca Gasparri
Moscardelli Paola Zadotti
Romani Alessio
Bianchini Maria Luisa Massa
De Luca Antonella Sarra
Santori Elena Falez
Patricia Bonfils Troisi
Vinaccia Elena Altiero
Petrucelli Monica Pericone
Vaccaro Maria Vittoria Fenoaltea
Ravegno Cinzia Mari
Roma Giovanna Sciarra
4ºGi.A
5ºGi.A
1ºCl.A
2ºCl.A
3ºCl.A
Maria Luisa De Matteo Cerini
Alessandra Gentili Barelli
Silvia Cambiaghi Casini
Emanuela Mazzola Saltari
Daniela Schiano Di Girolamo
Aurora Preiti Cacciapuoti
Raffaella Terrusi Boidi
Maria Beatrice Baldini Romani
M. Antonietta Mariani Montesi
Ombretta Roscigno Bianconi
4ºGi.B
5ºGi.B
1ºCl.B
2ºCl.B
3ºCl.B
Raffaella Piconi Proietti
Flaminia Paglia Marzano
Carlo Giacomini
Leonarda Borghini Guerzoni
Claudia Zainetti Aronica
Paola Stoppini Persico
Cecilia Romanelli Percossi
Antonella Pedullà Pastore
Alessandera Merolli Valducci
Giuliano Morlando
1ºSc.A
2ºSc.A
3ºSc.A
4ºSc.A
5ºSc.A
Fiammetta Braccini Leotta
Raffaella Gherardi Lanzetta
Claudia Merloni Cornetto
Giovanni Migliori
Giovanni Federici di Abriola
M. Giovanna Pastorello Merluzzi
Sabina Del Ninno Bellini
Fabrizio Trombetti
Cinzia Mazzanti Bernardini
Camilla Morabito Galleni
1ºSc.B
2ºSc.B
3ºSc.B
4ºSc.B
5ºSc.B
Raffaella Terrusi Boidi
Cristina Picalarga Agates
Raffaella Fusco Gandola
Guido Orsi
Paola Fornari Gori
Maria Luisa Parenti Granati
Eugenia Cesaro Travasi
Walter Chirieleison
Lucia Trotta Contri
Adriana Zerella Prosperini
19
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Piano Offerta Formativa
Scuola Primaria
IL PERCORSO FORMATIVO
• mira alla formazione integrale della persona con una proposta educativa che fa esplicito riferimento al messaggio evangelico e ai valori cristiani e umani: rispetto, solidarietà, giustizia, pace, onestà;
• pone l’alunno al centro dell’impegno scolastico e lo guida nello sviluppo della sua personalità e di
una propria autonomia e capacità critica;
• favorisce lo sviluppo di competenze e abilità, rilevate alle prove d’ingresso e gradualmente potenziate;
• crea un ambiente sereno, dove crescere ed esprimersi al meglio.
LE SCELTE ORGANIZZATIVE
L’organizzazione settimanale prevede la presenza del medesimo docente (tutor) per la maggior parte
del tempo della giornata, affiancato da insegnanti di madre lingua per l’inglese (4 ore), ed. musicale
(1 ora), ed. motoria (2 ore), ed. artistica (2 ore) e informatica (1 ora). Questa scelta consente al bambino di avere stabilità emotiva, sicurezza affettiva e un chiaro quadro di valori a cui riferirsi.
OBIETTIVI EDUCATIVI
•
•
•
•
•
•
•
20
sperimentare progressivamente la proposta cristiana;
scoprire la propria identità e acquisire fiducia nei propri mezzi;
avere cura dell’ambiente in cui si opera;
rispettare la personalità dell’altro e delle sue esigenze;
collaborare con i compagni per diventare gruppo;
essere in grado di assolvere con cura i propri impegni scolastici e familiari;
acquisire gradualmente un idoneo metodo di studio.
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA
Educatori e Genitori, pur nella specificità dei rispettivi ruoli, si assumono l’impegno di lavorare insieme per garantire linee educative convergenti. A tal fine sono previsti:
• incontri settimanali tra docenti e famiglia per un confronto sull’apprendimento e la crescita dell’alunno;
• commento alle pagelle bimestrali e quadrimestrali;
• presenza dei Rappresentanti dei Genitori nei Consigli di Classe e nel Comitato Esecutivo;
• possibilità di usufruire dei consigli di uno psicologo;
• partecipazione a Manifestazioni:
• inaugurazione anno scolastico (festa accoglienza 1ª elementare);
• sante Messe mensili;
• omaggio floreale all’immacolata (8 dicembre);
• grande tombola di Natale;
• Prima Comunione per gli alunni della Quarta Classe;
• Giornata dell’atletica (secondo ciclo);
• Saggio di educazione motoria;
• Spettacolo di fine anno;
• Eventi.
PROGETTI DI PARTICOLARE RILEVANZA
Le attività laboratoriali offrono al bambino l’opportunità di vivere momenti arricchenti, caratterizzati dalla preminenza dell’immaginazione, della creatività e del gioco.
Progetto Teatro
Acquisizione di autostima, superamento della timidezza, miglioramento delle capacità espressive.
Laboratorio Artistico
Imparare ad usare il disegno come mezzo di comunicazione e sperimentare diverse tecniche espressive. Durante l’anno esposizione di lavori individuali e di gruppo.
Laboratorio Musicale
Prima conoscenza di facili strumenti e impostazione di un coro.
Settimana Bianca
Progetto Cambridge
Timeout
Cineforum (per i più grandi)
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Piano Offerta Formativa
IL PERCORSO FORMATIVO
• mira alla formazione integrale della persona attraverso una proposta educativa che fa esplicito
riferimento al messaggio evangelico e ai valori cristiani e umani: rispetto, solidarietà, giustizia,
pace, onestà;
• pone l’alunno al centro dell’opera scolastica e lo guida nello sviluppo della sua personalità e di una
propria autonomia e capacità critica;
• favorisce lo sviluppo di competenze e abilità, rilevate alle prove d’ingresso e gradualmente potenziate;
• privilegia il rapporto umano e il progressivo potenziamento del clima di fraternità.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
• adeguamento ai programmi ministeriali con modello di scelta strutturata settimanale di 33 ore;
• insegnamento di lingua inglese e lingua spagnola;
• sinergia tra il Coordinatore di classe e gli altri Insegnanti per una più efficace azione educativodidattica;
• attenzione ai ritmi e alle capacità personali, attraverso una mirata azione di recupero e di sostegno, ma anche di promozione delle capacità e delle competenze (laboratori);
• proposta di attività culturali, religiose, sociali, sportive e ricreative ad integrazione della formazione.
22
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
PROGETTI DI PARTICOLARE RILEVANZA
Progetto Teatro
Educa a migliorare la conoscenza di sé e il rapporto con gli altri; sviluppa sicurezza e autostima, evidenzia capacità organizzative ed
operative.
Catechesi per la Cresima
Prepara al sacramento della Confermazione (3ª
media).
vori significativi e sperimentare nuove tecniche espressive.
Educazione alimentare
Fornisce agli alunni delle conoscenza specifiche
sulle abitudini alimentari e stimola il futuro consumatore ad un maggior senso critico.
Incontro con l’autore
di libri letti dai ragazzi.
Progetto accoglienza (1ª media)
Aiuta ad inserirsi con equilibrio nel nuovo corso
medio.
Settimana Bianca
Progetto orientamento (3ª media)
Un esperto esegue test orientativi e attitudinali
e incontra i genitori per esaminarne i risultati.
Progetto “Metodo di Studio” (1ª media)
Si offrono consigli su come: leggere con espressione, acquisire tecniche di sottolineatura, prendere appunti, elaborare uno schema (primo
quadrimestre).
Consulenza Psicopedagogica
Uno psicologo collabora con i docenti e i genitori per aiutare gli alunni nel cammino di crescita.
Coro
Si esibisce durante le varie manifestazioni dell’anno.
Corso di educazione stradale
In collaborazione con il Corpo dei Vigili Urbani.
Laboratorio di pittura
Impara ad usare il disegno come base per la-
“A teatro con la scuola”
Gli alunni che desiderano vengono accompagnati
a teatro, in orario serale, per assistere a spettacoli
previsti nella programmazione.
Iniziative varie
“Giornata del cuore”, “Natale con chi soffre”, tombolata, spettacolo teatrale, premiazione di fine
anno; campionato di calcio e volley, giornata di
atletica, giochi lasalliani, gite, visite culturali, mostre di educazione artistica e tecnica.
23
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Piano Offerta Formativa
Scuola Secondaria 2° Grado - Liceo classico e scientifico
FINALITÀ EDUCATIVE E OBIETTIVI
• fornire un insegnamento altamente qualificato che, nel rispetto della sua tradizione ultrasecolare, si sappia aprire alle suggestioni dell’oggi, in particolare alla multiculturalità e alla
dimensione sopranazionale;
• accompagnare in modo personalizzato gli
alunni nel loro processo di crescita, anche
attraverso l’offerta di stimoli diversificati ed
extracurricolari, nel rispetto della libertà di
coscienza e delle scelte personali;
• essere un’effettiva comunità educante in cui
gli attori adulti (Docenti, Genitori, Ex Alunni,
Personale ATA) siano consapevoli e corresponsabili dell’iter formativo;
• favorire negli alunni un processo di consapevolezza che li metta in grado di assumersi la
responsabilità della loro crescita umana, cristiana, culturale e sociale;
• favorire un clima di studio serio ed impegnato,
anche tramite l’indicazione di metodi di studio
efficaci;
24
• creare un ambiente improntato al rispetto
delle persone e delle cose.
Il modello di persona a cui la scuola si ispira, si
inquadra nel contesto dell’umanesimo cristiano.
LABORATORIO TEATRALE
promosso dall’associazione culturale dell’Istituto
“Il Quadriportico”, culmina annualmente nella
messa in scena (sempre apprezzatissima) di una
o due opere offerte all’ambiente scolastico e alla
Città. È affiancato da un corso di recitazione.
CORSO DI INFORMATICA
per il conseguimento dell’”EUROPEA COMPEUTER
DRIVING LICENCE” (E.C.D.L.).
CORSI DI LINGIA INGLESE
per l’esercizio e l’approfondimento linguistico, in
particolare sul piano della comunicazione corrente e della conversazione, con insegnanti di
madre-lingua, per il conseguimento dei titoli
ufficiali rilasciati dalla “CAMBRIDGE UNIVERSITY”.
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
EDUCAZIONE AL TEATRO E AL CINEMA
partecipazione con il gruppo-classe a spettacoli
teatrali e cinematografici particolarmente significativi e correlati ai programmi scolastici, nell’ambito del piano formativo-educativo elaborato dal
Consiglio di classe. Assai seguite le proposte di
Cineforum sui progetti tematici.
razione della propria coscienza e identità di cristiani, da condividere nella Comunità.
Celebrazione della Cresima per chi lo richieda.
CONCORSI LETTERARI
Incontri e percorsi seminariali proposti annualmente dalla Commissione Cultura dell’Istituto
oppure da altri Enti culturali e istituzionali.
ATTIVITÀ DI BIBLIOTECA
per consultazione, approfondimento e ricerche,
avvalendosi della ricca e aggiornata Biblioteca
d’Istituto (40.000 voll.).
ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO
ATTIVITÀ SPORTIVE
Molto incentivate dall’Istituto, in linea con il noto
detto antico “mens sana in corpore sano” e con la
consolidata tradizione sportiva della Scuola, che
si avvale di idonee attrezzature. Queste le principali specialità frequentate dagli alunni: Atletica
leggera, Volley, Basket, Calcetto, Judo, Danza. Nel
calendario d’Istituto sono pure previsti i “Giochi
d’Istituto” annuali, la corsa campestre (Piazza di
Siena), l’atletica leggera e la partecipazione ai
“Giochi Lasalliani Nazionali”.
L’Istituto, in quanto scuola d’ispirazione cristiana,
promuove e favorisce le attività d’impegno
sociale e volontariato. Queste, oltre alla benefica
finalità sociale e assistenziale (raccolte varie, assistenza a bisognosi, adozioni a distanza, giornate
della fraternità, Conferenza “S. Vincenzo”, mensa
Caritas, collaborazioni con l’Istituto Vaccari per
disabili, ecc.) hanno un indubbio e positivo
risvolto educativo e contibuiscono efficacemente alla formazione di una mentalità aperta e tollerante, rispettosa dell’altro. Il Movimento
Giovani Lasalliani ne è una importante realtà.
Escursioni, visite guidate, gite turistiche, in Italia
e all’estero, sono occasioni di crescita culturale
ed umana nella condivisione di spazi e momenti
di svago e conoscenza.
PROGETTO PASTORALE
SETTIMANA BIANCA
La nostra Scuola offre spazi di crescita e proposte
di formazione cristiana agli alunni che liberamente ne facciano richiesta. La Direzione spirituale, momenti di riflessione e tempi di celebrazione, costituiscono opportunità per una matu-
È inserita nella programmazione annuale, fine febbraio-primi di marzo, una pausa di distensione, di
sport e di convivenza comunitaria aperta agli alunni, ai loro genitori e docenti (per ora, a Madonna di
Campiglio).
TURISMO SCOLASTICO
25
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Il cineforum nella primaria…
Non è soltanto vedere!
a cura di Franco Tiano
Per vedere e comprendere bene occorre:
•
•
•
•
•
Attenzione: indirizzare la propria volontà alla visione e all’ascolto.
Percezione: attivare i sensi della visione e dell’ascolto del materiale che è stato
preparato.
Concentrazione analisi di quello che è stato mostrato.
Critica costruttiva.
Ricerca della finalità.
Come per qualunque apprendimento umano, è necessario un approccio graduale:
alla visione pura e semplice che dovrà analizzare:
•
•
•
Il metodo di preparazione.
Ciò che si nasconde dietro (attori, regista, tecnici scenografi sceneggiatori, costumisti,
montatori….
Ed anche il perché il produttore e il finanziatore hanno investito il denaro per un
qualcosa che dovrebbe apportare risultati sotto l’aspetto morale e finanziario.
Nel corso della storia dell’uomo si è sempre
cercato il modo migliore per farsi conoscere
(pubblicità). I muri e gli spazi lisci e visibili… le
facciate delle cattedrali sono state per secoli il
luogo ideale e indispensabile per ostentare il
potere o per istruire…
Oggi esiste uno spazio ancora più esteso per
26
farci vivere le nostre esperienze in luoghi e
mondi paralleli.
La magia è diventata realtà! Ma attenzione è
una realtà virtuale, non reale. Lo schermo di un
cinema, della tv, del pc possono mostrarci soltanto i nostri desideri… non è la realtà da noi
vissuta.
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Comunicazione - Scuola Famiglia
La famiglia può richiedere in qualunque momento un colloquio con la Presidenza o gli Insegnanti.
I principali mezzi di cui mezzi di cui si serve per comunicare e agire in armonia con la Famiglia sono:
✓orario di ricevimento settimanale degli insegnanti;
✓giornata di udienza generale di tutti gli insegnanti;
✓“pagellino informativo” a metà quadrimestre con il voti riportati nel periodo;
✓pagella ufficiale quadrimestrale;
✓circolari periodiche (quasi settimanali) della presidenza;
✓sito web della scuola: www.sangiuseppedemerode.it;
✓Newsletter per coloro che si sono iscritti;
✓Comunicazioni negli albi dei rispettivi corsi e classi;
✓Annuario “Piazza Di Spagna”; riviste “Time Out” e “Quaderni demerodiani di pedagogia e didattica”;
✓periodico “10 e lode”.
27
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Servizi
Bar
7,30 - 17,30;
Self service
12,30 - 14,00
Scuolabus
(ditta Lemma)
Parcheggio
(triennio)
Sabato libero
(scuola primaria e secondaria I grado)
Visite culturali guidate
Esperienze di Volontariato
28
Calendario scolastico
O giorni, o mesi che
andate sempre via
sempre simile a voi
è questa vita mia;
diverso tutti gli anni
ma tutti gli anni uguale,
la mano di tarocchi
che non sai mai giocare,
che non sai mai giocare.
(Francesco Guccini)
Settembre
settembre mette l'uva dentro il tino
1 Martedì
2 Mercoledì
3 Giovedì
4 Venerdì
7 Lunedì
8 Martedì
9 Mercoledì
11 Venerdì
12 Sabato
14 Lunedì
16 Mercoledì
17 Giovedì
19 Sabato
22 Martedì
23 Mercoledì
24 Giovedì
28 Lunedì
29 Martedì
30 Mercoledì
LICEO: verifica debiti scolastici (latino)
PLENUM COLLEGIO DOCENTI + INCONTRI SINGOLI CORSI
PRIMARIA, MEDIA e LICEO: Collegio Docenti - Programmazione
LICEO: verifica debiti scolastici (matematica)
PRIMARIA, MEDIA e LICEO: Collegio Docenti - Programmazione
LICEO: verifica debiti scolastici (greco+storia, filosofia, scienze SCI, Storia dell’arte CLA)
PRIMARIA, MEDIA: Collegio Docenti - Programmazione
LICEO: verifica debiti scolastici (inglese, storia, filoofia, scienze CLA) + Scrutinio
LICEO: Collegio Docenti - Programmazione
PRIMARIA: Inizio Anno Scolastico
MEDIA: Inizio Anno Scolastico
LICEO: Inizio Anno Scolastico
Incontro dei Fratelli con il Provinciale Fr. Donato Petti a Villa Flaminia
Santa Messa in suffragio del Prof. Tonino - Chiesa del Collegio San giuseppe
MEDIA: Inizio tempo prolungato
LICEO: Inizio 6ª ora
PRIMARIA: Inizio tempo prolungato
Casting Laboratorio Teatrale, stagione 2009-2010
TUTTI: Santa Messa a San Carlo al corso
Inaugurazione ufficiale anno scolastico 2009-2010
Gita scolastica Docenti
LICEO: incontri Docenti - Genitori Classi Seconde e Terze
LICEO: Consigli di Classe. Programmazione ed elezione Rappresentanti (in teatro)
LICEO: incontri Docenti - Genitori Classi Quarte e Quinte
LICEO: Consigli di Classe. Programmazione ed elezione Rappresentanti (in teatro)
Verifica per studenti INTERCULTURALE (V sc. A - III cla A)
LICEO: incontro Docenti-Genitori
LICEO: Consigli di Classe. Programmazione ed elezione Rappresentanti (in teatro)
TUTTI: Inizio attività pomeridiane
PRIMARIA: incontro Docenti - Genitori. Programmazione ed elezione Rappresentanti
LICEO: settimana elezione Rappresentanti Studenti
MEDIA: incontro Docenti - Genitori Prime. Programmazione ed elezione Rappresentanti
MEDIA: incontro Docenti - Genitori Seconde e Terze. Program ed elezione Rappresentanti
“Non basta inculcare ai ragazzi lo spirito del Cristianesimo e insegnare loro i misteri e le verità speculative della
nostra religione; bisogna che imparino anche le massime pratiche sparse a profusione nelle pagine evangeliche.
Essi però non hanno ancora uno spirito sufficientemente forte per poterle assimilare da soli e metterle in pratica:
tocca a voi fare da angeli visibili”. (La Salle, Med. 197)
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Primo giorno di scuola
SETT
EMB
RE
8
“ Predicate con l’esempio e praticate davanti ai vostri discepoli le virtù
di cui volete convincerli ” (La Salle - Med. 100)
Il Quadriportico si rianima di voci e volti
noti e si arricchisce dei nuovi della classe
Prima Primaria (Prima Elementare), mentre
il cortile del De Mérode si riempie di macchine, in attesa (domani) di lasciare il posto
ai liceali.
I nuovi, accompagnati dai Genitori, come
“veterani prendono possesso del loro territorio” e si avviano serenamente nelle loro
aule: ormai “andare a scuola” non è più uno
psicodramma per nessuno, ma un sereno
ampliamento di orizzonti e di amicizie.
31
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
A scuola
Bimbo, bimbetta,
la scuola vi aspetta.
Ci son tanti bambini,
spensierati e birichini;
si siedon ai banchi
e quando sono stanchi
di scrivere e studiare
si mettono a cantare:
“Giro giro tondo
Com’è bello il mondo!
Chi lo vuol conquistare
a scuola deve andare.
In cielo sta il sole,
nel prato le viole,
sull’albero le pere,
il latte nel bicchiere,
la rondinella vola,
i bimbi vanno a scuola.
(Gianni Rodari)
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
BRE
SETTEM
19 Solenne inaugurazione
dell’anno scolastico
nella basilica dei Santi Carlo e Ambrogio
Il saluto del Direttore-Preside, fr. Pio Rocca
Carissimi Alunni, Docenti, Genitori ed Amici,
non so voi, ma io da qui vedo uno spettacolo
meraviglioso: una grande famiglia di quasi mille
persone, raccolta intorno all’altare di questa splendida
basilica, per esprimere la nostra fede, la nostra
comunanza di ideali, di speranze e di progetti per
assicurare ai nostri alunni un futuro che valga la bene
di essere vissuto; in una parola, la gioia di iniziare
insieme la nuova avventura scolastica che ci attende.
Vorrei rivolgere anzitutto un cordiale saluto di
benvenuto nella famiglia demerodiana ai nuovi
iscritti e ai loro genitori che hanno manifestato
con questa adesione la loro fiducia nel progetto
educativo del Collegio San Giuseppe.
34
Saluto con una vigorosa stretta di mano i
“veterani” che hanno già compiuto con noi un
tratto di strada, più o meno lungo, del percorso
formativo intrapreso nella nostra Scuola.
Rivolgo un particolare saluto a voi genitori che
“rimanete i primi responsabili dell’educazione dei
figli, rifiutando ogni tentazione di deleghe, e siete
a pieno titolo membri della comunità educante”.
Senza la presenza qualificata di voi genitori non vi
può essere vera comunità educativa; e per questo
deve essere una presenza efficace, organizzata,
responsabile e contitolare dell’itinerario di
formazione dei nostri ragazzi e ragazze.
Ci sono ancora dei passi da compiere sia da
parte della scuola, sia da parte di voi genitori per
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
raggiungere un’ intesa educativa necessaria e una
collaborazione sincera perché la nostra scuola
possa diventare sempre più luogo di formazione
permanente per tutti i membri che ne fanno parte,
giovani e adulti insieme.
E parlando di spazio educativo non posso non
salutare e ringraziare gli oltre settanta insegnanti
che di questa comunità sono l’asse portante. Alla
loro passione e competenza educativo-didattica
noi affidiamo fiduciosi i nostri ragazzi certi che li
sapranno accompagnare verso quei traguardi che
la stagione della crescita ci impone.
Il prenderci per mano, camminare insieme, condividere le gioie e le difficoltà quotidiane, creare
senso di appartenenza al glorioso San Giuseppe:
questo è lo stile che ha contraddistinto la nostra
storia e questo è quanto noi oggi vogliamo, in una
maniera così solenne e corale, vivere e riaffermare.
La divisa che tutti indossiamo è il sigillo simbolico
di questa condivisione e identità.
Ci attendono nove mesi di crescita. Ognuno di
noi faccia in modo che il tempo che vivremo nelle
aule, nei cortili, nelle palestre, nella cappella e
negli spazi dell’Istituto non trascorra invano.
Ogni giorno sia una nuova occasione di
maturazione, un’ opportunità per migliorare, una
risorsa da investire per il nostro futuro che noi
educatori, docenti e genitori, a voi, alunni e figli,
auguriamo radioso.
Ma perché ciò accada occorre che ognuno di
noi abbia una motivazione profonda, la forte convinzione interiore che spinge appassionatamente
all’azione. Per tutti noi vale ancora l’antico detto
che “nihil sine magno labore vita dedit mortalibus” (senza un grande sforzo, la vita riserva poco
agli uomini). Avanti dunque, con il coraggio che ci
proviene dalle preziose risorse che la vostra giovane
vita ancora deve mettere in gioco.
Per i più grandi tra voi, il 2009 - 2010 sarà l’anno conclusivo del corso liceale: è una ragione di
più per dare il massimo, per valorizzare a fondo le
vostre potenzialità e coronare felicemente il curriculum scolastico (che per molti è durato ben 13
anni). Cari alunni finalisti ve lo auguriamo di cuore
fin d’ora, pronti a collaborare con voi per il pieno
raggiungimento della meta.
E perché durante questo nuovo anno i sogni di
ognuno possano diventare splendide realtà noi lo
chiediamo al Signore che abbiamo lodato,
ringraziato e invocato in questa eucaristia.
Preghiamolo perché invii sopra di noi la forza
del suo Spirito ad illuminare le nostre intelligenze,
ispirare il nostro cuore, sostenere la nostra volontà.
La materna intercessione di Maria, Regina delle
Scuole lasalliane, e i buoni auspici di S. Giovanni B.
de La Salle, nostro Santo Fondatore, ci accompagnino lungo il cammino a cui solennemente oggi
diamo inizio.
35
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
“Quale fortuna essere bene educati! Con tale mezzo si acquistano facilmente eminenti virtù. Durante
la giovinezza le inclinazioni possono essere agevolmente dirette e senza difficoltà le esortazioni che si
danno loro. Pensate quindi alla responsabilità del vostro ministero per impegnarvi ad educare quelli che
sono sotto la vostra cura”
(La Salle, Med. 186,2)
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Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
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Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
38
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
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Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
E
SETTEMBR
19 Comunità educante alla Madonna del
Tufo, a Nemi e a Tivoli
“Non dimenticate, cari Fratelli, che voi siete i mediatori di cui Dio si serve per insegnare loro i mezzi per
salvarsi”. ( La Salle - Med. 56-3)
“Ringraziate Dio del favore che vi ha fatto chiamandovi a una missione così santa, come quella di
istruire i fanciulli e di portarli alla pietà” (La Salle- Med. 99)
Prima di iniziare l’anno scolastico la Comunità
Educante, in due occasioni diverse, ha unito un
momento di preghiera, di cultura e di relax con
40
un piccolo pellegrinaggio alla Madonna del
Tufo, a Rocca di Papa, e una gita culturale alla
Villa Adriana di Tivoli.
Ottobre
5 Lunedì
6 Martedì
7 Mercoledì
8 Giovedì
10 Sabato
12 Lunedì
13 Martedì
14 Mercoledì
15 Giovedì
16 Venerdì
17 Sabato
20 Martedì
21 Mercoledì
22 Giovedì
23 Venerdì
27 Martedì
28 Mercoledì
29 Giovedì
30 Venerdì
31 Sabato
cambia il mosto in un buon vino
INIZIO COLLOQUI SCUOLA – FAMIGLIA
MEDIA: Classi Prime a Villa Adriana (Tivoli)
MEDIA: Consiglio di Classe (Seconde)
LICEO: Assemblea Studenti Rappresentanti
ASSEMBLEA RAPPRESENTANTI GENITORI:
Programmazione ed Elezione GIUNTA
Elezioni Presidenti O.R.S.D.
MEDIA: Santa Messa pro Missioni
Corsi CRESIMA
MEDIA: I Genitori incontrano lo Psicologo (Prof. I. Gagliardini)
PRIMARIA: Classi Quarte in visita a Civitella Cesi (archeologia)
LICEO: Campionati di calcetto e volley
INCONTRO RAPPRESENTANTI MEL a Paderno del Grappa (Tv).
PRIMARIA: Classi Seconde alla vendemmia
MEDIA: Campionato di calcetto
GIUNTA GENITORI CON I RESPONSABILI DI CORSO
LICEO: “CORSA CAMPESTRE” (Piazza di Siena)
MEDIA: Collegio Docenti
MEDIA: Visita guidata a ROMA BAROCCA (Seconda sez. A)
LICEO: Santa Messa pro Missioni (BIENNIO)
LICEO: incontro Docenti Coordinatori di Classe
LICEO: Collegio Docenti
LICEO: Santa Messa pro Missioni (TRIENNIO)
PRIMARIA: Collegio Docenti
CONSIGLIO DI ISTITUTO
PRIMARIA: Santa Messa pro Missioni
LICEO: Iniziano le gite scolastiche per finalisti
MEDIA: Visita guidata a ROMA BAROCCA (Seconda sez. B)
LICEO: Consegna programmazione annuale
LICEO: Terminano le gite scolastiche per finalisti
“Nel cuore della Chiesa deve sempre bruciare un fuoco missionario, il quale spinge incessantemente a portare il
primo annuncio del Vangelo e, dove necessario, ad una nuova evangelizzazione: è Cristo, infatti, il bene più prezioso che gli uomini e le donne di ogni tempo e di ogni luogo hanno il diritto di conoscere e di amare! Ed è consolante
vedere come anche nella Chiesa di oggi sono tanti - pastori e fedeli laici, membri di antichi ordini religiosi e di nuovi
movimenti ecclesiali - che con gioia spendono la loro vita per questo ideale supremo: annunciare e testimoniare il
Vangelo!”
(Benedetto XVI, Osservatore Romano 4.02.2010)
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
7° trofeo di corsa campestre
Piazza di Siena
42
OTTOBR
E
21
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
1000 mt 1° anno femminile
1°
2°
3°
Andriola Costanza
Ghesini Chiara
Tomasini Diletta
4 gin B
1 sc A
1 sc B
3’28”3
3’45”5
3’49”9
1200 mt 1° anno maschile
1°
2°
3°
Egiddi Fabrizio
Di Lorenzo Antonino
Ricci Umberto
1 sc A
4 gin A
1 sc B
3’45”8
3’55”5
3’58”2
1200 mt 2°-3° anno femminile
1°
2°
3°
Casini Flaminia
Percossi Elena
Giussani Barbara
1 cl A
5 gin B
1 cl B
4’10”6
4’49”5
4’50”5
1400 mt 2°-3° anno maschile
1°
2°
3°
Transi Tommaso
Maffey Alessandro
Percossi Giulio
1 cl A
3 sc A
1 cl B
4’38”4
4’40”7
4’48”7
1400 mt 4°-5° anno femminile
1°
2°
3°
Orsi Carolina
Norscia Alessandra
Santoro Barbara
5 sc B
2 cl B
5 sc A
5’35”3 NR
6’21”1
6’25”7
1600 mt 4°-5° anno maschile
1°
2°
3°
Castelli Riccardo
Cittadini Edoardo
Rizzo Striano Mattia
4 sc B
3 cl B
4 sc B
5’29”0
5’36”2
5’39”7
43
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
OTTOBRE
25 Costruzione di un asilo in Thailandia
“La mia scuola gira il mondo” è un progetto
di solidarietà per realizzare dei progetti nelle
scuole dei Frères sparse nel mondo.
Quest’anno, nell’ambito delle iniziative di
ottobre, mese missionario, al S. Giuseppe - De
Mérode è stato affidato il compito di collaborare
alla realizzazione di un asilo in Tailandia. Il pro-
getto di solidarietà è stato illustrato alle famiglie, spiegato in varie occasioni agli alunni, specialmente negli incontri culturali dedicati alla
comprensione dello spettacolo teatrale natalizio, che unisce le finalità dello spettacolo, della
solidarietà, degli auguri natalizi e dello crescita
psicologica e sociale.
MISSIONI 2009
SCUOLA PRIMARIA:
EURO
2.220,00
SECONDARIA PRIMO GRADO:
EURO
2.350,00
LICEI:
EURO
6.200,00
EX-ALUNNI:
EURO
1.000,00
TOTALE:
EURO 11.770,00
SI
RINGRAZIANO QUANTI SONO STATI GENEROSI
VERSO I FRATELLI PIÙ BISOGNOSI
44
Novembre
butta giù tutte le foglie
1 Domenica
2 Lunedì
3 Martedì
4 Mercoledì
5 Giovedì
6 Venerdì
9 Lunedì
10 Martedì
11 Mercoledì
12 Giovedì
16 Lunedì
17 Martedì
18 Mercoledì
19 Giovedì
20 Venerdì
23 Lunedì
24 Martedì
25 Mercoledì
26 Giovedì
27 Venerdì
28 Sabato
30 Lunedì
FESTA DI TUTTI I SANTI
VACANZA- Commemorazione dei Defunti
PRIMARIA: Consegna Programmazione
PRIMARIA: Le Classi Terze visitano l’oleificio Bellini
PRIMARIA: Le Classi Seconde visitano la SICIES
SOLENNE CONCERTO D’ORGANO
TUTTE: Incontro Volontarie Lasalliane (Natale, Giornata del cuore, etc…)
TUTTI: Consegna circolare SETTIMANA BIANCA
a Madonna di Campiglio (7 – 14 febbraio 2009)
SCUOLA MEDIA: Scrutinio 1° bollettino
SCUOLA MEDIA: Scrutinio 1° bollettino
LICEO: Collegio Docenti
LICEO: Incontro Coordinatori di Classe
Giunta Genitori
SCUOLA MEDIA: Scrutinio 1° bollettino
PRIMARIA: Scrutinio 1° bollettino (Classi 1 - 4 - 5)
LICEO: Scrutinio (con Rappresentanti Genitori e Alunni) - 1° Bollettino
PRIMARIA: Scrutinio 1° bollettino (Classi 2 - 3)
LICEO: Scrutinio (con Rappresentanti Genitori e Alunni) - 1° Bollettino
PRIMARIA: Santa Messa per i Defunti
LICEO: Scrutinio (con Rappresentanti Genitori e Alunni) - 1° Bollettino
PRIMARIA: Classi Quarte e Quinte al Teatro Eliseo (Galileo)
LICEO: Scrutinio (con Rappresentanti Genitori e Alunni) - 1° Bollettino
LICEO: Scrutinio (con Rappresentanti Genitori e Alunni) - 1° Bollettino
Circolare iscrizioni 2010 – 2011
PRIMARIA: Consegna Bollettino bimestrale
BIENNIO LICEO: Incontro tema teatro
TRIENNIO LICEO: Incontro tema teatro
LICEO: Santa Messa (Biennio)
MEDIA: Colloqui Scuola - Famiglia (Classi prime)
LICEO: Santa Messa (Triennio)
MEDIA: Colloqui Scuola - Famiglia (Classi seconde e terze)
PRESENTAZIONE SCUOLA MEDIA alle Famiglie delle CLASSI QUINTE della Scuola Primaria
MEDIA: Classi Prime e Seconde al Teatro Sala Umberto (Virginia)
PRIMARIA: Colloqui Scuola - Famiglia (Tutte le classi)
PRIMARIA: Le Classi Quinte al Teatro Sistina
PRESENTAZIONE LICEI alle Famiglie di Terza media
TUTTI: Santa Messa per i Defunti (Parenti, Ex Alunni, Amici)
PRIMARIA: Collegio Docenti
“Il vostro zelo resterà moto imperfetto nei confronti dei vostri alunni se lo eserciterete solo per istruirli e che, invece
potrà considerarsi perfetto se, voi per primi praticate ciò che insegnate. L’esempio impressiona la mente e il cuore
molto più delle parole e questo avviene in modo particolare nei ragazzi, la cui mente non è ancora capace di profonde riflessioni. Essi si conformano abitualmente all’esempio dei loro maestri e sono portati a imitare più ciò che
vedono che ascoltano, soprattutto quando le parole non sono conforme ai fatti.”
(La Salle, Med. 203)
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Caravaggio e il corpo di Cristo
di Timothy Verdon*
In occasione del IV centenario della morte con questo articolo dello specialista
Timothy Verdon la Scuola vuole onorare un grande artista italiano, al quale ha
dedicato la medaglia scolastica dell’anno 2009/2010.
46
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Alla fine del Cinque e ai primi del Seicento l’esigenza
controriformistica di un’arte sacra verosimile suscita
reazioni contro gli eccessi del Manierismo, dando
nuova importanza al corpo realisticamente raffigurato. Un esempio istruttivo è il Cristo della Flagellazione eseguita nel 1607 (o forse 1610) per una
cappella di San Domenico Maggiore a Napoli, dove
emerge con assoluta chiarezza l’enfasi patetica che
il corpo era di nuovo chiamato a comunicare. L’autore dell’opera, Caravaggio, s’ispira a una raffigurazione manierista del soggetto, un affresco di
novant’anni prima in San Pietro in Montorio a Roma,
di mano di Sebastiano del Piombo, ma ne semplifica numerosi elementi al fine di focalizzare l’attenzione sul corpo torturato del salvatore. L’ambiente
aulico dell’originale, con cinque colonne, diventa
ora uno spazio indefinito con una sola colonna al
centro, quella a cui Cristo era legato; nello stesso spirito di semplificazione, la calcolata coreografia di
pose complementari nei personaggi dell’originale
diventa ora un’episodicità inelegante ma convincente, e l’illuminazione ‘a giorno’ dell’affresco di Sebastiano diventa fitta penombra da cui emergono
solo i corpi degli aguzzini e di Cristo, che nel loro interagire s’impongono come unico vero soggetto dell’immagine. Si tratta sempre di una pala d’altare,
destinata a essere vista durante la Messa.
La Flagellazione caravaggesca misura 286x213cm e
ha personaggi alti più di due metri. L’impatto di questi grandi corpi sui fedeli presenti alla messa doveva
essere drammatico, come anche la cruda violenza
Ottavio Leoni, ritratto di Caravaggio
del soggetto in un contesto rituale; al posto dell’ieraticità contemplativa dei Cristi rinascimentali, Caravaggio infatti enfatizza l’involontaria reazione
psicofisica del Salvatore, il cui corpo esegue una
strana danza sotto faretti da palcoscenico. È impossibile non sentirsi spinti verso una compartecipazione viscerale, e l’assenza di riferimenti ambientali,
a parte la colonna a cui Cristo è legato, facilita questa immedesimazione con l’agonia del Salvatore.
Perno emotivo e compositivo dell’immagine è il bellissimo corpo di Cristo, aristocraticamente bianco e
con proporzioni che lo distinguono dai corpi abbruttiti degli aguzzini. Nonostante l’apparente naturalismo questo corpo di fatto rimanda alla scultura
grecoromana, e così comunica - oltre all’episodio
neotestamentario illustrato - una dimensione universale, invitando a vedere la Passio Christi come suprema espressione della sofferenza di ogni uomo in
ogni tempo e cultura, quasi a prescindere dal contesto religioso. Caravaggio cioè fa del corpo liberamente offerto il veicolo di un pathos che nobilita
l’essere umano in ogni tempo e situazione della storia. Quasi a prescindere dal contesto religioso, dicevamo: ma non si può veramente prescindere dallo
scopo cultuale per cui l’opera fu eseguita e dal contesto ecclesiastico in cui è rimasta fino a tempi recenti, l’altare di una cappella, e così la bellezza antica
e l’universalità umanistica del corpus Christi caravaggesco rammentano che la sofferenza del Figlio
di Dio e la sua passione d’amore per l’umanità sono
di fatto un’unica cosa. L’attraente fisicità di questa figura nuda, vista sopra la mensa eucaristica, alludeva
infatti allo Sposo che offre il proprio corpo per la sua
Sposa; del resto per la teologia cristiana la croce non
è solo ara ma anche talamo.
Ai primi del Seicento, cioè, uno tra i più influenti maestri del Barocco, Caravaggio, ripropone in una nuova
configurazione l’eloquenza unica della carne umana,
47
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
drammatizzando al massimo i significati che la tradizione già attribuiva alla corporeità.
Il potenziale segnico del corpo nel contesto liturgico viene esaltato, ad esempio, sia dalle grandi dimensioni della centrale figura di Cristo sia dal
rapporto del suo corpo con la colonna, che qui allude non solo a quella storica (riconosciuta nel fusto
marmoreo conservato in Santa Prassede a Roma),
ma anche all’uso iconografico della colonna per sim-
boleggiare la Fortitudo, la virtù della forza interiore.
Come in immagini rinascimentali di San Sebastiano
che presentano il corpo del martire legato a una colonna, così nella Flagellazione del Caravaggio la sovrapposizione di Cristo alla massiccia colonna antica
implica forza spirituale perfino nella debolezza corporea; ma laddove il Rinascimento metteva il martire in posa eroica, Caravaggio insiste sul corpo
umiliato come segno paradossale di fortezza, leggendo in senso fisico l’intuizione mistica di san Paolo:
“Quando sono debole, è allora sono forte”
(2Cor12,10). Altrettanto paradossale è l’utilizzo della
bellezza e specificamente della bellezza ‘all’antica’il colto rimando all’universo delle divinità e degli
eroi grecoromani. L’universalità a cui abbiamo accennato infatti non riguarda solo il pathos inerente
a ogni vita, ma anche l’interezza della gamma affettiva, così che pur nel luogo santo l’attrazione del
bello fisico si fa sentire - non, certo, in senso edonistico, ma come rivelazione di una sponsalità insita
nella natura dell’uomo creato ad immagine del DioAmore. Eppure questo gran bel corpo torturato
sopra la mensa eucaristica doveva scioccare i contemporanei, come facevano sessant’anni più tardi
gli spasimi corporei della Beata Lodovica Albertoni,
nella lussureggiante figura scolpita dal Bernini per
un altare nella chiesa romana di San Francesco a
Ripa. Ecco, tre secoli prima di Freud il cristiano catechismo della carne’ insegnava ad integrare la sessualità nel concetto di se stessi che hanno i credenti;
del resto, i mistici cristiani non avevano mai esitato
a ricorrere al linguaggio dell’erotismo - una tradizione, questa, ripristinata all’alba dell’era barocca
negli scritti di santa Teresa d’Avila.
* TIMOTHY VERDON
Nato negli Stati Uniti (New Jersey, 1946), Timothy Verdon è storico dell'arte con un dottorato di ricerca della Università di Yale. Per gli ultimi 40 anni ha vissuto in Italia ed è un sacerdote a Firenze,
dove dirige l'ufficio diocesano per la catechesi attraverso l'arte. Autore di libri e articoli di arte
sacra in italiano e inglese, è stato consulente presso la Commissione Pontificia per i Beni Culturali
della Chiesa e Fellow della Harvard University Center for Renaissance Studies (Villa Tatti), a Firenze. Insegna ancora per l'Università di Stanford, Centro Studi di Firenze e la Facoltà Teologica
dell'Italia Centrale. Monsignor Verdon è Presidente della Commissione per l'ecumenismo e il dialogo interreligioso della diocesi di Firenze, Canonico della Cattedrale di Firenze e membro del
Consiglio di Amministrazione della Fondazione e Museo del Duomo.
48
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Solenne concerto d’organo
nella Chiesa della scuola
NOVE
MBRE
5
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
La sera di giovedì 5 novembre molti amici del S. Giuseppe-de Mérode e della musica si sono riuniti nella
chiesa per ascoltare il solenne concerto d’Organo del
maestro Livia Mazzanti, in occasione della inaugurazione del restauro dell’organo. Il Direttore-Preside fr.
Pio Rocca ha rivolto il saluto di benvenuto e ringraziamento ai presenti per la presenza e il sostegno nell’opera di restauro. Fratel Alessandro Cacciotti ha
illustrato le caratteristiche dell’organo e i lavori di restauro eseguiti dalla ditta Soracco. Il maestro L. Mazzanti ha illustrato il concerto che si apprestava ad
eseguire e le variazioni apportate ai brani musicali per
mettere in evidenza le caratteristiche dell’organo.
È stata una serata veramente degna della
grande musica.
Presentazione del concerto
Quando nel 1921 si volle dotare la chiesa di SaintJean-Baptiste de La Salle di un organo Walcker di
Ludwigsburg (Stoccarda) (dalle proporzioni contenute, ma d’eccellente fattura artigianale), si diede
prova di una speciale sensibilità all’equilibrio tra musica e contesto acustico - architettonico, nonché di
una lungimiranza tutt’altro che ovvia per quegli anni;
la scelta non provinciale, quanto avveduta, privilegiava infatti la qualità della solida tradizione organaria germanica, la quale in quel periodo guardava
anche alle conquiste foniche dell’organo francese
di fine secolo.
A circa novant’anni di distanza, l’iniziativa di restauro conservativo - affidata alla ditta dell’organaro
Carlo Soracco - è stata altrettanto lungimirante e il
lavoro appena ultimato è da salutare con plauso. Il
programma di questo concerto inaugurale tenderà
a mettere in rilievo proprio le peculiarità foniche di
un tale strumento, la cui palette timbrica, così squisitamente mitteleuropea, è oggi accuratamente restituita all’originaria chiarezza.
La varietà degli autori, come delle epoche rappresentate, oltre a sottolineare la duttilità dell’organo Walcker, intende anche rendere omaggio al
carattere cosmopolita del luogo che lo ospita.
Questo concerto volge insomma a illustrare
quanto un organo, se ben concepito, come lo fu questo Walcker, possa prestarsi ad accogliere un vasto
repertorio e possa testimoniare di un atteggiamento
rispettoso nei confronti del passato e aperto verso il
futuro. Se si considerano gli anni in cui esso fu fortemente voluto e realizzato dai frères del Collegio San
Giuseppe - immediatamente dopo il primo conflitto
mondiale - non si può che riconoscere loro un animo
confidente, inalterato malgrado le avversità.
Il 15 marzo del ’23, due anni dopo che era stato
commissionato, il nuovo organo veniva inaugurato
solennemente dal Maestro Remigio Renzi, organista della Basilica Vaticana e insegnante all’Accademia di S. Cecilia. Era presente tra gli altri il maestro
Don Lorenzo Perosi. Il resoconto del concerto appariva sul Bulletin des Frères des Ecoles Chretienne,
stilato rigorosamente in francese, unica lingua ufficiale dei lasalliani dell’epoca. Vale forse la pena tornare alle origini citando nella stessa lingua la
parafrasi del Salmo 55, così caro a Bach, che apre il
concerto odierno:
“Celui qui ne se laisse guider que par le bon Dieu
Et espère en lui en tout temps,
Il sera merveuillesement soutenu
Dans toute détresse et toute tristesse
Celui qui a confiance en Dieu tout-puissant,
Celui-là n’a pas bâti sur le sable.”
Livia Mazzanti
Livia Mazzanti
Livia Mazzanti, figlia dell’exalunno Ing. Franco
Mazzanti che frequentò brillantemente dal 1932 al
1937 l’allora Istituto Tecnico Commerciale De Mé-
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
rode, ha rivelato un ampio orizzonte interpretativo
proponendo pagine organistiche di rara esecuzione
e amando suggerire, nei suoi programmi di concerto,
possibili affinità tra epoche e linguaggi diversi.
Diplomata in pianoforte, in organo e in composizione organistica, ha ricevuto poi un impulso decisivo dall'incontro con compositori quali Giacinto
Scelsi e, più tardi, Jean Guillou sotto la cui guida si è
a lungo perfezionata in Francia.
Premio Speciale della Giuria per le qualità musicali al Concorso Internazionale d'Organo di Roma
del 1985, vince nel 1988 una Borsa di Studio del Governo francese e si stabilisce a Parigi dove, l'anno
seguente, le verrà conferito à l'Unanimité du Jury le
Diplôme de Concert della Schola Cantorum.
Da allora la sua attività si svolge tra l'Italia e
la Francia, conducendola a prodursi nella maggior parte dei Paesi europei, negli Stati Uniti, in
Medio Oriente.
In Francia è la sola interprete straniera a figurare
nelle collezioni organistiche della RCA Victor/BMG
France, incisioni che le sono valse gli elogi di riviste
quali Diapason, Répertoire, Organist's Review.
Livia Mazzanti ha inciso anche per Fonè e partecipato all'Integrale per organo di J. Guillou
pubblicata dalla Philips/Universal.
Recenti sono la riscoperta e la registrazione, in
prima mondiale per l'etichetta AEOLUS, dell'Integrale di Mario Castelnuovo-Tedesco realizzata all'organo della Tonhalle di Zurigo.
Johann Sebastian Bach
(1685-1750)
Tre Preludi al Corale:
Wer nur den lieben Gott lässt Walten
(Colui che al buon Dio si affida) BWV 691, 690, 642
Nino Rota
(1911-1979)
Due Valzer sul nome BACH *:
- Valse Carillon
- Circus Waltz
Johann Sebastian Bach
Concerto in la minore BWV 593
da L'estro armonico di Antonio Vivaldi Op. III n. 8
Allegro - Adagio - Allegro
Franz Liszt
(1811 - 1886)
Preludio in mi minore
(dall’Op. 28 n.4 di Fryderyk Chopin)
Livia Mazzanti
Improvvisazione su un inno lasalliano
César Franck
(1822-1890)
3 pièces da l’Organiste:
- in Do Maggiore
- in do minore
- in sol minore
Felix Mendelssohn-Bartholdy
(1809-1847)
Sonata III in La Maggiore Op 65 n.3
Con moto maestoso - Andante tranquillo
Franz Liszt
Preludio in Mi Maggiore
(dall’Op. 28 n.9 di Fryderyk Chopin)
Mario Castelnuovo-Tedesco
(1895-1968)
Prelude and fanfare “on the twelve tone row”
Descrizione organo
Si tratta di un organo "LF. Walcker & Co."
Ludwigsburg Wurtt. opus 1956, edificato nel
1921. Consta di due manuali di 56 tasti placcati in avorio ed ebano e pedaliera di tipo diritta
concava di trenta note; trasmissione pneumatica tubolare; 24 registri.
L’organo è dotato di un sistema pneumaticotubulare; l’aria è fornita da un ventilatore elettrico, possiede due tastiere ed ha una pedaliera di 36 note, 24 registri e più di 1300 canne in
legno o metallo.
51
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
NOVEM
BRE
27
Corsa campestre
“fr. Mario Presciuttini”(1942-2009)
Circo Massimo
Fr. Mario Presciuttini, tra i tanti incarichi che ha
ricoperto nella Congregazione dei Fratelli delle
Scuole Cristiane, è stato anche insegnante di
Religione al de Mérode. Dopo essere stato superiore della Provincia Italia, era stato chiamato a
dirigere l’ufficio studi e ricerche su La Salle presso
la Casa generalizia in via Aurelia, ma un male
improvviso lo ha tolto all’affetto dei suoi cari, alla
52
stima dei suoi amici e all’opera della Chiesa.
Da tutti è ricordato come uno dei maggiori
sostenitori dei laici nell’impegno educativo e ultimamente come direttore del Master per educatori cristiani. La provincia Italia dei Fratelli delle
Scuole Cristiane ne ha ricordato la scomparsa con
una corsa campestre al circo massimo fra le scuole di Roma. Riportiamo i risultati del C.S.G.-I.D.M.
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Categoria C2F - (1997) Femminile 1000 m.
2
3
Corzini Nikita
Del Tosto Ludovica
S. Giuseppe
S. Giuseppe
Categoria AF - (1991-92-93) Femminile 1200 m.
4’25”
4’36”
Categoria C2M - (1997) Maschile 1200 m.
8
9
Pozzessere Giovanni
Marini Filippo
S. Giuseppe
S. Giuseppe
Concordia Valentina
Regina Mariasole
S. Giuseppe
S. Giuseppe
4’42”
4’46”
Gavotti Cesare
Lanzetta Giorgio
S. Giuseppe
S. Giuseppe
S. Giuseppe
S. Giuseppe
1
2
Rossi Giordano
Cittadini Edoardo
Pio XII
S. Giuseppe
4’27”
4’50”
1
2
Andriola Costanza
Tomasini Diletta
S. Giuseppe
S. Giuseppe
4’50”
4’58”
3
4
Egiddi Fabrizio
Fenoaltea Enrico
S. Giuseppe
S. Giuseppe
Categoria C1F - (1998) Femminile 800 m.
5
15
6
7
2’09”
2’28”
Categoria DM - (1999-2000) Maschile 500 m.
7
22
Fenoaltea Michele
Baddi Luca
S. Giuseppe
S. Giuseppe
5’36”
5’39”
4’43”
5’09”
Categoria BM - (1994-1995) Maschile 1500 m.
Categoria DF - (1999-2000) Femminile 500 m.
Malavolta Lucrezia
S. Giuseppe
Di Giacomo Parisi Jacquelin S. Giuseppe
4’36”
4’37”
Categoria BF - (1994-1995) Femminile 1200 m.
Categoria C3M - (1996) Maschile 1200 m.
17
19
Orsi Carolina
Casini Flaminia
Categoria AM - (1991-92-93) Maschile 1500 m.
Categoria C3F - (1996) Femminile 1000 m.
4
12
1
2
Sperati Margherita
Parisi Annagiulia
S. Giuseppe
S. Giuseppe
6’00
6’02”
3’26”
3’28”
Categoria C1M - (1998) Maschile 1000 m.
1’59
2’11”
6
8
Ottaviani Federico
Gianserra Vittorio
S. Giuseppe
S. Giuseppe
3’11”
3’17”
53
Dicembre
per il fuoco le foglie raccoglie
1
2
3
4
6
8
9
Martedì
LICEO: Colloqui Scuola – Famiglia (Scientifico Sez. A)
Mercoledì
LICEO: Colloqui Scuola – Famiglia (Scientifico Sez. B)
Giovedì
LICEO: Colloqui Scuola – Famiglia (Scientifico Sez. C)
SCUOLA PRIMARIA: Collegio Docenti
CONCERTO DI NATALE, Organizzato dall’Ass. Ex Alunni (in Chiesa)
Venerdì
LICEO: Colloqui Scuola – Famiglia (Classico Sez. B)
Domenica
SECONDA DOMENICA D’AVVENTO
Martedì
FESTIVITÀ IMMACOLATA CONCEZIONE (Vacanza)
Santa Messa – Segue omaggio floreale alla Madonna in Piazza di Spagna
Premio De Mérode ai Maturi 2009 (Sala pranzo – al termine buffet)
Mercoledì
SCUOLA MEDIA: Consigli di Classe (Coordinatori e Rappr. dei Genitori)
10 Giovedì
11 Venerdì
12 Sabato
13 Domenica
14 Lunedì
15 Martedì
16 Mercoledì
17 Giovedì
18 Venerdì
19 Sabato
20 Domenica
21 Lunedì
22 Martedì
24 Giovedì
25 Venerdì
MERCATINO DI NATALE (San Vincenzo)
INCONTRO DOCENTI con la Dott.ssa Giusti de Fonseca su DISLESSIA
SCUOLA MEDIA: Consigli di Classe (Coordinatori e Rappr. dei Genitori)
LICEO: Collegio Docenti
SCUOLA MEDIA: Consigli di Classe (Coordinatori e Rappr. dei Genitori)
SCUOLA MEDIA A TEATRO: “Aggiungi un posto a tavola” al Sistina
Santa Messa celebrata da S. Em. il Card. A. VALLINI nella nuova Chiesa dedicata a
San G. B. DE LA SALLE (al TORRINO)
TERZA DOMENICA D’AVVENTO
SCUOLA MEDIA: NATALE CON CHI SOFFRE (Tutte le classi)
SCUOLAPRIMARIA: Consigli di Classe (Docenti e Rappr. dei Genitori
SCUOLA PRIMARIA: Santa Messa e, a seguire, Asta di Beneficienza
Inizia la NOVENA DI NATALE
INCONTRO DOCENTI con la Dott.ssa Giusti de Fonseca su DISGRAFIA
TEATRO: “MAMMA MIA” (Prima teatrale)
LICEO: Santa Messa
TEATRO: “MAMMA MIA”
TEATRO: “MAMMA MIA”
QUARTA DOMENICA D’AVVENTO
Santa Messa per il 50° di VESTIZIONE RELIGIOSA
dei FRÈRES TIBERIO TOMASSI e CARMINE ORLACCHIO
SCUOLA MEDIA: Santa Messa
TEATRO: “MAMMA MIA” (Primaria e Media)
SCUOLA MEDIA: Concerto di Natale
Mattino: scuola regolare; Attività pomeridiane sospese
SANTA MESSA DI NATALE
SANTO NATALE
“Il vostro zelo resterà molto imperfetto nei confronti dei vostri alunni se lo eserciterete solo per istruirli e che, invece potrà considerarsi perfetto se, voi per primi, praticate ciò che insegnate. L’esempio impressiona la mente e il cuore
molto più delle parole e questo avviene in modo particolare nei ragazzi, la cui mente non è ancora capace di profonde riflessioni. Essi si conformano abitualmente all’esempio dei loro maestri e sono portati a imitare più ciò che
vedono che ascoltano, soprattutto quando le parole non sono conforme ai fatti.”
(La Salle, Med. 203)
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
DICEMBR
E
VIII Concerto natalizio degli ex-alunni 3
Tradizione consolidata, il concerto natalizio
degli ex-alunni. È l’occasione per rivederci, scambiare gli auguri natalizi con anticipo, primo dell’impossibile caos del traffico romano, e per partecipare ad opere di solidarietà.
Come sempre il concerto è organizzato dal
Presidente degli ex-alunni, dott. Piero Manocchio,
coadiuvato da giovani volenterosi ex e da alcune
famiglie degli alunni.
Da anni il concerto è tenuto dalla orchestra da
camera “Ars ludi” dell’I.M.I., diretta dal M.° Dina
Guetti e dalla corale “Virgo Fidelis” del Comando
Generale dei Carabinieri.
Alla fine del concerto la cena insieme offre l’occasione di incontrare Frères, Insegnanti, Famiglie
ed Ex-Alunni.
Il Notiziario degli ex-alunni “Notiziario di Piazza
di Spagna” riporta informazioni sul concerto, sulla
attività degli ex-alunni, sugli orari della segreteria
e di quanto altro riguarda la vita della
Associazione. Informazioni si possono anche ricavare dal sito del collegio www.sangiuseppedemerode.it, o degli ex-alunni stessi.
www.ex-demerode.com
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Il presidente degli Ex-alunni, Pierluigi Manocchio, porge il saluto
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Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
DICEMBR
E
“Sono tanti, anche qui a Roma, e raramente fanno notizia. Uomini e donne di ogni età, che hanno capito che
non serve condannare, lamentarsi, recriminare, ma vale di più rispondere al male con il bene”. Questo “cambia le cose”; o meglio, “cambia le persone” e, di conseguenza, migliora la società. Mentre siamo affaccendati
nelle attività quotidiane, prestiamo orecchio alla voce di Maria. Ascoltiamo il suo appello silenzioso ma pressante. Ella dice ad ognuno di noi: dove ha abbondato il peccato, possa sovrabbondare la grazia, a partire proprio dal tuo cuore e dalla tua vita! In questo modo la città sarà più bella, più cristiana, più umana. Grazie,
Madre Santa, di questo tuo messaggio di speranza. Grazie della tua silenziosa ma eloquente presenza nel
cuore della nostra città. Vergine Immacolata, Salus Populi Romani, prega per noi!”.
8
(Benedetto XVI, Roma, Piazza di Spagna, 8.XII.2009, Festa della Immacolata)
Un minuto con Maria
57
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
58
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
DICEM
BRE
Festa degli ex-alunni maturati
8
In occasione della festa dell’Immacolata, dopo
il tradizionale omaggio floreale, agli ex-alunni
maturati nell’anno viene consegnata la tessera
di ex, il distintivo, l’annuario della Scuola
“Piazza di Spagna” e il loro “ Notiziario di Piazza
di Spagna”.
Notizie sulla vita della Associazione si possono
reperire nel sito:
Attualmente il presidente della Associazione
ex-Alunni è il dottor Piero Manocchio.
www.sangiuseppedemerode.it
La segreteria per il momento, è aperta
lunedì e giovedì 15,30-19,00;
mercoledì ore 10,30-13,30
segreteria@ex-demerode.com
tel. 06.6794307
Oppure tramite il centralino del Collegio
06.69922505
www.ex-demerode.com
oppure sul sito del Collegio
È il primo incontro dopo l’”Esame Finale
Conclusivo di Stato” e dopo le prime lezioni
universitarie.
È anche il primo incontro con gli ex-alunni più
anziani, l’ingresso ufficiale nella Associazione e
l’inizio dei primi “amarcord” con i Frères e gli
Insegnanti.
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Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Cinquanta anni fa
Non è facile ritrovarsi dopo cinquanta anni,
eppure ci sono riusciti gli ex-alunni di fr.Vittorino
Eusepi, ex-preside del S. Giuseppe-De Mérode,
che nell’anno scolastico 1960-61 li ebbe alunni
in classe prima elementare all’Istituto Leonardo
Da Vinci di Catania. Iniziative simili sono fre-
quenti tra le associazioni ex-alunni, specialmente con celebrazioni di 25° di maturità: sono
momenti sempre carichi di simpatia, velati di
nostalgia, ma anche densi di ringraziamento e
ininterrotta stima.
Come eravamo nel 1960...
Il prof. Renato Di
Nubila,
l’organizzatore
dott. Luigi
Traina, Fr. Vittor
ino Eusepi
....come siamo nel 2010
61
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
DICEMBRE
Parrocchia S. Giovanni Battista 12
De La Salle, a Roma
Anche Roma ha una parrocchia dedicata a
S. Giovanni Battista De La Salle. L’iniziativa è
stata di mons. Rino Fisichella, quando era
vescovo ausiliare di Roma. Il complesso parrocchiale si trova nella zona dell’EUR, località
detta “Torrino”, in un quartiere di recente
urbanizzazione; il parroco è don Giampaolo
Perugini.
La chiesa ricorda il timone di una vela, simbolo della Chiesa che conduce i fedeli; domina la parete laterale all’altare un grande affresco di Caffaro Rore, proveniente dall’Istituto
La Salle di Torino.
La nuova chiesa è stata consacrata dal
vicario di Roma, cardinale Agostino Vallini, il
12 dicembre 2009, con la partecipazione di
numerosi Frères e Lasalliani di Roma.
62
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DICEMBR
E
50° di vestizione religiosa di
fr. Tiberio Tomassi e
fr. Carmine Orlacchio
21
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
In forma strettamente privata il giorno 21 dicembre il vice preside dei Licei, fr. Tiberio Tomassi, e fr.
Carmine Orlacchio, docente di lettere e religione al
Liceo Scientifico, hanno festeggiato il loro 50° di
vestizione religiosa, cioè di donazione al Signore
nell’apostolato giovanile. I festeggiati hanno voluto
64
ricordare questa data in forma privata, nella intimità dei loro confratelli, con la cerimonia religiosa
e un’agape fraterna, lontana dalla solennità che
l’avvenimento avrebbe richiesto. Solo alcuni
amici, venuti casualmente a conoscenza della
data, hanno potuto partecipare in chiesa.
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
DICEMBR
E
Spettacolo teatrale “Mamma mia”
17-21
65
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Nei giorni 17-21 dicembre l’associazione culturale “Il Quadriportico”, con i ragazzi della Scuola
Media, del Liceo e alcuni ex-alunni ha messo in
scena il musical “Mamma mia”. Spettacolo che va
ben al di là della “recita scolastica natalizia” per fare
gli auguri e raccogliere dei fondi per beneficienza.
Siamo al 20° anno e al 35° spettacolo del
“Quadriportico. Il programma di sala, le repliche
affollate, l’impegno, l’esecuzione dal vivo e in lingua dei brani musicali, la cura delle scene, dei
costumi e l’interesse della stampa ne fanno un
66
appuntamento natalizio a Roma. Allo spettacolo è
abbinato ogni anno un “progetto culturale” che
dura tutto il primo trimestre dell’anno, con letture,
incontri, dibattiti e si conclude con il “concorso letterario”. Il progetto culturale del 2009-10 era la
“Figura del padre” e il concorso letterario aveva per
tema “I sì e i noi alla vita”.
Riportiamo il brano di presentazione di
“Mamma mia” della dott.ssa Emilia Costantini,
responsabile spettacolo del “Corriere della Sera”,
scritto per il programma di sala.
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
“Mamma mia!” non è il solito musical hollywoodiano, ma un’opera fresca e trascinante, un concentrato di
voglia di vivere, nonché un delizioso pretesto per ripassare alcuni dei motivi più celebri degli Abba, cuciti perfettamente addosso a una storia semplice e divertente,
dalla spiccata impronta favolistica.
Un grande successo del grande schermo, con una
Meryl Streep davvero strepitosa, viene ora portato in
scena a Roma da un gruppo di giovani, 35 fra ragazze e
ragazzi, con la regia di Alessandro Cacciotti e Vittoria
Gasbarri, al Teatro Alibert del Collegio San GiuseppeIstituto De Mérode. Lo spettacolo, che debutta il 17
dicembre ore 21 (repliche fino al 21 dicembre, ingresso
libero con offerte in beneficenza, per il campo estivo
disabili e anziani), è promosso dall’Associazione culturale <”l Quadriportico”, che già in passato si è misurata
con altri grandi musical. Stavolta l’azzardo è forse superiore alle volte precedenti. Proprio perché si tratta di un
successo recentissimo, che ha sbancato il box office (ha
superato gli incassi del “Titanic”). Un’altra sfida, dunque, affidata a una compagnia di esordienti agguerriti,
che non intendono far rimpiangere lo splendido film
diretto da Phyllida Lloyd.
Hollywood non poteva lasciarsi scappare uno spettacolo che a Broadway, a Londra e su altri palcoscenici
del mondo aveva riscosso trionfi eccezionali. “Mamma
mia!” è costruito sulle canzoni del mitico gruppo svedese che negli anni Settanta ha venduto milioni di dischi,
con canzoni di rock melodico, sentimentale e spensierato, divenute degli autentici tormentoni: e il titolo è
infatti proprio un loro brano del 1975. Phyllida Lloyd,
già responsabile dell’allestimento teatrale, ha voluto
firmare anche la regia della pimpante e scatenata versione cinematografica, dominata dalla Streep in stato
di grazia, irresistibile (ma c’era da dubitarne?), anche
come cantante e ballerina.
La trama è quanto di più esile si possa immaginare,
ma non è certo un problema. Protagonista della vicenda è Donna (in questa nuova versione interpretata da
Barbara Rampini), che ha cresciuto da sola sua figlia
Sophie (Eva Dotti) su una meravigliosa isola greca,
gestendo un albergo pittoresco e un po’ scalcinato.
Adesso, la ventenne Sophie si sta per sposare con il suo
ragazzo Sky (Federico Guerzoni), ma ha il cruccio di non
sapere chi sia il suo vero padre. Forse è uno dei tre partner che Donna, in passato cantante hippie e dedita
all’amore libero, ebbe vent’anni prima, come la ragazza
suppone dopo aver sfogliato un vecchio diario trovato
per caso. Li invita perciò alla cerimonia, senza dirlo a
sua madre, che quando se li vedrà materializzare
davanti agli occhi tutti e tre insieme, all’inizio non la
prenderà molto bene. Unico modo di sfogarsi, per
Donna, è quello di prendere a cantare “Oh Mamma Mia,
here I go again / my, my how I can resist you?”
67 67
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
68
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Da qui si snoda una situazione a dir poco paradossale, con l’arrivo sull’isola anche delle amiche di Donna,
con cui ha condiviso gli anni della spensierata giovinezza, e che in questa nuova edizione sono diventate tre:
Tanya (Federica Bernasconi), pluridivorziata molto
ricca; Frida (Ludovica Simoncelli), cantante sempre in
giro per il mondo; e Rosie (Francesca Boldrini), single
incallita che ama soprattutto divertirsi.
Nello spettacolo teatrale, così come nel film, prevale una recitazione semplice e ritmata, che punta molto
sull’improvvisazione e sulla spontaneità delle coreografie (firmate da Francesca La Cava) e dei numeri musicali (nell’adattamento di Andrea Sicignano), giocando
anche con atmosfere surreali, ma riuscendo a trasmettere di continuo allegria e buonumore, non senza una
gustosa autoironia. Tanto che, rispetto alla versione originale, in questa messinscena sono stati inseriti altri
“tipi umani”, liberamente tratti da un altro grande successo cinematografico degli ultimi tempi, “Il mio grande grosso matrimonio greco”.
Il tema che sottende a tutta la vicenda rappresentata è certamente quello del confronto generazionale tra genitori e figli. Un argomento che ovviamente
non è sfuggito ai promotori dell’iniziativa: nei giorni
scorsi, infatti, è stata realizzata una presentazione
dello spettacolo ai liceali del San Giuseppe, cui ha
preso parte anche uno psicologo, per approfondire le
problematiche relative alla famiglia dei nostri giorni,
dove spesso genitori e figli vivono condizioni particolarmente delicate e difficili. E per affrontare i problemi, anche quelli molto seri della nostra quotidianità,
non ci può essere modo migliore che quello di rappresentarli in palcoscenico con leggerezza: è una
maniera per “oggettivarli”, di “esorcizzarli”, magari
ridendoci sopra, ma anche riflettendoci.
Tuttavia, “Mamma mia!” è soprattutto una storia al
femminile. Ha detto in proposito proprio la Streep: “È
un film per le donne che parla di donne, amiche, madri
e figlie. In cui ci sono anche degli uomini meravigliosi,
che si trovano immersi in un universo femminile. Sono
estremamente felice che questo film abbia avuto successo a livello mondiale – conclude l’attrice – e non
capisco perché le case di produzione cinematografica
rimangano sempre scioccate e sorprese di fronte al
fatto che le donne possano avere voglia di divertirsi”.
Emilia Costantini (“Corriere della Sera”)
69
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
70
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Feste Natalizie
“È proprio la famiglia, fondata sul
matrimonio tra un uomo e una donna,
l’aiuto più grande che si possa offrire ai
bambini. Essi vogliono essere amati da
una madre e da un padre che si amano,
ed hanno bisogno di abitare, crescere e
vivere insieme con ambedue i genitori,
perché le figure materna e paterna
sono complementari nell’educazione
dei figli e nella costruzione della loro
personalità e della loro identità. È
importante, quindi, che si faccia tutto il
possibile per farli crescere in una famiglia unita e stabile. A tal fine, occorre
esortare i coniugi a non perdere mai di
vista le ragioni profonde e la sacramentalità del loro patto coniugale e a rinsaldarlo con l’ascolto della Parola di
Dio, la preghiera, il dialogo costante,
l’accoglienza reciproca ed il perdono
vicendevole”.
(Benedetto XVI, 8.II.2010, Assemblea
del Pontificio Consiglio per la Famiglia)
71
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Il bambino sull’albero di Natale di Gesù
Le iniziative di solidarietà durante l’anno, in
particolare nel periodo natalizio, sia individualmente che in gruppo, sono tante e varie. Dal lungo
elenco ogni volta ne viene dimenticata qualcuna.
Come riflessione e commento proponiamo la lettura di una parte del breve racconto di
Dostoejewskij, 1876 (la lettura integrale si può trovare in qualsiasi libreria).
Le foto che illustrano il racconto e quelle delle
pagine seguenti documentano alcune iniziative
religiose, benefiche e culturali del S. Giuseppe-De
Mérode nel periodo natalizio.
Mi sembra di rivedere in una cantina un bimbo,
ancora piccino, di forse sei anni e anche meno. Il
bimbo si è svegliato un mattino nella cantina umida
e fredda. Ha addosso una specie di camicina e
trema. Il suo fiato si trasforma in bianco vapore e lui,
seduto sul baule, in un angolo, per la noia, fa fluire
questo vapore dalle labbra e si diverte a guardare
come vola via… …da qualche parte nell’andito era
riuscito a trovare qualcosa da bere, ma di croste di
pane non ne aveva scovate e almeno una decina di
volte si era accostato alla madre per svegliarla.
Infine gli era venuto il terrore del buio: da un
pezzo ormai era scesa la sera, ma i lumi erano
ancora spenti. Tastando il viso della mamma si
72
stupì che lei non facesse il minimo movimento e
che fosse diventata fredda come il muro. «Fa proprio freddo qui» pensò il bimbo, e restò per un po’
immobile, dimenticando senza volerlo la mano
sulla spalla della defunta, poi soffiò sui suoi ditini
per riscaldarli, si mise a frugare sul tavolaccio alla
ricerca del suo berrettino e si avviò a tentoni verso
l’uscita della cantina. Si sarebbe allontanato anche
prima, ma aveva sempre temuto il grosso cane
che stava tutto il giorno di sopra, sulla scala,
davanti alla porta dei vicini. Però il cane non c’era
e lui si ritrovò di colpo in strada….
Ma ecco un’altra via: com’era ampia! Lì l’avrebbero di certo schiacciato. E come vociavano tutti,
come si affrettavano, come correvano sulle loro
carrozze, e quante luci, quante luci! Ma questa che
cos’è? Oh, che vetro grande, e dietro il vetro una
stanza dove la legna arriva fino al soffitto; c’è un
abete, e quante luci sull’abete, e stelle e decorazioni d’oro, e quante file di pupazzetti e di cavallini lo
avvolgono tutt’intorno; nella stanza si rincorrono
dei bimbi lindi e vestiti a festa, e ridono, giocano,
mangiano, bevono. Ed ecco, una bambina si è
messa a danzare con un bimbo, com’è carina! E ora
si può sentire anche della musica attraverso il
vetro. Il bimbo guarda pieno di meraviglia e già
ride, ma ormai anche i ditini dei piedi gli dolgono,
e quelli delle mani, sono tutti arrossati, non si piegano e muoverli fa tanto male. E tutt’ad un tratto,
resosi conto del dolore, scoppia in lacrime e fugge
via, ma poi scorge di nuovo attraverso un altro
vetro un’altra stanza, con gli stessi alberi e una
tavola con torte rosse e gialle e di mandorla, e vi
siedono quattro ricche signore che te ne danno
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
un po’ non appena ci si avvicina, ogni istante si
spalanca la porta e fiumane di signori entrano e si
dirigono verso di loro. Il bimbo si intrufola e di
colpo la porta si è aperta e lui è entrato. Oh, come
lo sgridano, come agitano le braccia! Una signora
lo raggiunge in gran fretta e gli ficca in mano una
copeca, poi gli apre lei stessa la porta e lo sospinge fuori. Come è spaventato il piccino! La copechina gli è subito scivolata di mano tintinnando sugli
scalini: non è riuscito a piegare le sue dita arrossate per ottenerla. Il bimbo fugge via e corre, corre
senza sapere dove va. Avrebbe voglia di piangere,
ma ha paura e continua a correre, soffiandosi sulle
manine. E l’angoscia lo assale poiché all’improvviso si è sentito così solo, così pieno di paura. E poi,
di colpo, oh Signore, ma che c’è ancora di nuovo?
Una folla di persone osserva rapita: dietro il vetro,
sulla finestra, vi sono tre piccoli automi, vestiti di
rosso e di verde, e sembrano quasi vivi!
Uno è un vecchietto seduto che pare intento a
suonare un grosso violino, mentre gli altri stanno
in piedi e suonano dei piccoli violini, dondolando
a tempo la testa e guardandosi l’un l’altro, e muovono le labbra proprio come se parlassero, solo
che dal vetro non si ode nulla. E il bimbo da principio ha creduto che fossero veri, ma poi ad un
tratto ha capito che si trattava di automi ed è
scoppiato a ridere. Non aveva mai veduto bambole simili e non pensava neppure che potessero esistere! Avrebbe voluto piangere, ma era così buffo
guardarli! All’improvviso gli sembrò che qualcuno
lo afferrasse per la camicina: un ragazzaccio cattivo lo colpì alla testa e gli strappò il berretto, facendogli lo sgambetto. Il bimbo ruzzolò a terra, intorno si udirono delle grida, lui rimase inebetito, e
poi balzò in piedi e corse via; senza rendersene
conto, entrò di corsa dentro un portone, in un cor-
tile sconosciuto, e si sistemò su un mucchio di
legna. «Qui non mi troveranno, e poi è buio».
Sedeva tutto rattrappito, senza riuscire a
riprendere fiato dalla paura, ma tutt’ad un tratto si
sentì così bene le manine e i piedini non gli facevano più male e avvertiva un tale senso di tepore,
come se si fosse trovato sopra una stufa; ma poi
prese a tremare tutto. Ah, già, si era quasi addormentato. Come era bello addormentarsi lì!
«Rimarrò per un po’ e poi andrò di nuovo a guardare
gli automi», pensò il bimbo e sorrise, rammentandosene: «parevano proprio vivi!...» E all’improvviso
udì sopra di lui la voce della sua mamma che gli
cantava una canzoncina: «Mamma, sto dormendo.
Ah, come è dormire qui!».
«Vieni da me a vedere l’albero di Natale, piccino» bisbigliò ad un tratto una voce sommessa
sopra di lui.
Dapprima pensò che fosse stata la mamma a
parlare, ma no, non era stata lei; non riusciva a
vedere chi l’avesse chiamato, ma qualcuno si era
chinato su di lui e lo aveva abbracciato nel buio e
lui gli aveva teso la mano... e poi d’improvviso, che
luce! Che albero di Natale! Ma no, non era neppure un albero di Natale, non aveva mai veduto
prima di allora alberi simili! Dove si trovava? Era
tutto un brillio di luci e vi erano bambole ovunque, anzi no, si trattava di bimbi e di bimbe, ma
erano così luminosi, gli vorticavano intorno,
volando, e lo baciavano, lo afferravano e lo trascinavano con loro, anche lui volava. E vedeva la sua
mamma che lo osservava e rideva gioiosa.
«Mamma! Mamma! Oh, com’è bello qui,
mamma!» gridava il bimbo, mentre scambiava dei
baci con gli altri bambini, e avrebbe voluto subito
raccontare degli automi che aveva scorto dietro il
73
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
vetro. «Chi siete, bimbi? Bimbe, chi siete?» chiedeva
ridendo, pieno d’amore per loro.
«È l’“albero di Natale di Gesù”» fu la loro risposta. «Gesù in questo giorno ha sempre un albero di
Natale per i piccoli che non ne hanno uno...» E scoprì che tutti i bambini erano proprio come lui,
ma che alcuni di loro erano morti assiderati sulle
scale davanti alla porta di qualche impiegato di
Pietroburgo dentro le ceste in cui erano stati
abbandonati, e che altri, affidati dall’orfanotrofio
a balie finlandesi, non erano sopravvissuti all’allattamento, o ancora che erano morti al seno
inaridito delle loro madri o nel fetore di carrozze
di terza classe, ma ora tutti erano lì, nelle sem-
bianze di angeli, da Gesù ed egli era fra di loro,
tendeva loro le braccia e li benediceva con le
loro madri peccatrici... E anche le madri si trovavano lì in disparte e piangevano, riconoscendo
ciascuna il proprio bimbo o la propria bimba che
andavano verso di loro e le baciavano, asciugavano le loro lacrime con le manine, scongiurandole
di non piangere, poiché si stava tanto bene lì...
Mentre laggiù verso il mattino i portieri ritrovarono il cadaverino di un bimbo capitato lì per
caso e morto assiderato dietro un mucchio di
legna; rintracciarono anche la sua mamma... Era
morta ancor prima di lui: si erano ritrovati in
Cielo dal Signore Iddio.
NATALE INSIEME
“Natale insieme” tra tutte le componenti della famiglia lasalliana è stato celebrato nella parrocchia La
Salle al Torrino-EUR, appena da qualche giorno inaugurata dal cardinale Vallini, vicario di Roma
74
PRESEPE VIVENTE DELLA SCUOLA PRIMARIA
Speranza
Se io avessi una botteguccia
fatta di una sola stanza
vorrei mettermi a vendere
sai cosa? La speranza.
"Speranza a buon mercato!"
Per un soldo ne darei
ad un solo cliente
quanto basta per sei.
E alla povera gente
che non ha da campare
darei tutta la mia speranza
senza fargliela pagare
(Gianni Rodari)
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
NATALE DI SOLIDARIETÀ CON CHI SOFFRE - SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO
La scuola media nel periodo natalizio si è
distinta per un concerto con musica e coro organizzato (con tanto di incisione di un CD) dalla insegnante di musica e per il “Natale con chi soffre”.
Guidati da alcune mamme impegnatissime
nella preparazione di pacchi e accompagnati
dalle proff. Taglianozzi e Pizzi gli alunni si sono
recati al Colle La Salle, dove risiedono i Frères
anziani, alcuni dei quali già insegnanti al S.
Giuseppe.
76
Attraverso tabelloni, fotografie omaggi e “letterine di Natale”, ma soprattutto con la presenza i
ragazzi hanno espresso la gioia di incontrarli.
Altri “pacchi-dono” sono stati consegnati a istituti di accoglienza vari e famiglie bisognose nei
giorni precedenti il Natale.
Per il liceo da segnalare la partecipazione alla
vendita nelle piazze di Roma delle stelle di Natale,
insieme ai volontari dell’Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e melanomi (AIL)
GLI AUGURI DELLA COMUNITÀ EDUCANTE
Come consuetudine tutta la Comunità Educante del
S.Giuseppe - De Mérode, prima delle vacanze natalizie si ritrova
nell’atrio del De Mérode per scambiarsi gli auguri rituali.
77
Gennaio
1 Venerdì
6 Mercoledì
7 Giovedì
8 Venerdì
9 Sabato
11 Lunedì
12 Martedì
13 Mercoledì
14 Giovedì
15 Venerdì
20 Mercoledì
21 Giovedì
22 Venerdì
23 Sabato
26 Martedì
27 Mercoledì
28 Giovedì
29 Venerdì
30 Sabato
porta gelo e nevicate.
FESTA DELLA S. MADRE DI DIO
43^ Giornata mondiale della PACE:
“Se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato”
EPIFANIA DEL SIGNORE
RIPRENDONO LE ATTIVITÀ DIDATTICHE E FORMATIVE
SCUOLA MEDIA: Visita a CINECITTÀ (Prima C)
INCONTRO ASSOCIATI (Biblioteca)
LICEO: Incontro in teatro con il regista PUPI AVATI
SCUOLA PRIMARIA: Collegio Docenti
LICEO: Collegio Docenti
SCUOLA PRIMARIA: Santa Messa (Festa del Battesimo di Gesù)
SCUOLA MEDIA: Collegio Docenti
SCUOLA PRIMARIA: Visita al QUIRINALE (Classi Quinte)
LICEO: VIDEOFORUM per Triennio: “IL PAPÀ DI GIOVANNA”
SCUOLA PRIMARIA: Spettacolo teatrale per Classi Terze: “NONNO CHARLIE” (Eliseo)
Corso di formazione biblica sui “SALMI”
SCUOLA PRIMARIA: Scrutinio 1° Quadrimestre (secondo ciclo)
LICEO: VIDEOFORUM per Triennio: “LA FAMIGLIA”
SCUOLA PRIMARIA: Scrutinio 1° Quadrimestre (primo ciclo)
CRESIMANDI: Consegna della Bibbia e del Tau (Chiesa CSG)
SCUOLA MEDIA: Consigli di Classe - Scrutinio 1° Quadrimestre
LICEO: Santa Messa Biennio
SCUOLA MEDIA: Consigli di Classe - Scrutinio 1° Quadrimestre
LICEO: Consigli di Classe - Scrutinio 1° Quadrimestre
FESTA DELLA MEMORIA: Ricordo delle persecuzioni razziali
LICEO: Santa Messa Triennio
SCUOLA MEDIA: Consigli di Classe - Scrutinio 1° Quadrimestre
LICEO: Consigli di Classe - Scrutinio 1° Quadrimestre
LICEO: VIDEOFORUM per Triennio: “DIVORZIO ALL’ITALIANA”
LICEO: Consigli di Classe - Scrutinio 1° Quadrimestre
Incontro partecipanti SETTIMANA BIANCA (sala audiovisivi)
“ La vostra prima cura e il primo effetto delle vostre premure per i vostri alunni siano di essere sempre vigilanti per
impedire loro che commettano qualsiasi azione, non solo cattiva, ma anche minimamente indecente, disssuadendoli da ciò che ha anche la minima parvenza di male.”
(La Salle, Med.194)
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Incontri culturali
Durante l’anno, specialmente dopo la lettura del primo pagellino e lo
scrutinio del primo quadrimestre, i tre corsi organizzano vari incontri con
i docenti della scuola o con specialisti su argomenti di attualità, cultuali
e formativi, che non sono oggetto specifico dei programmi scolastici.
Emozionante e piacevole I’incontro
con il regista Pupi Avati sul progetto
culturale dell’anno “Il rapporto con il
Padre”
Interessante ed utile la conferenza agli alunni del Biennio della dott. Rita Formisano, primario unità post- coma del centro
riabilitativo “S. Lucia” di Roma e del colonnello della Guardia di Finanza, e collaboratori dell’unità cinofila, dott. Walter Di Mari,
sulle droghe, alcolismo e rischi nella guida.
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Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
IO
GENNA
Haiti: pensieri di solidarietà
(classe quinta primaria A)
La classe V A della Scuola Primaria si è interrogata
sul tragico evento del terremoto che ha colpito Haiti lo
scorso 12 gennaio. Discutere insieme e confrontarsi
sull’argomento sono state da subito attività accolte
con notevole partecipazione dagli Alunni.
Il desiderio e la curiosità di capire cosa fosse realmente successo hanno stimolato la classe sia ad
12
approfondire le cause geologiche e fisiche del terremoto, sia ad immaginare e comprendere quali potessero
essere le emozioni, i pensieri, le paure di quelle popolazioni disastrate. Ogni bambino ha provato a rispondere alla domanda: “Come aiutare le popolazioni colpite
dal terremoto?”.
Nicoletta Agozzino
Ludovico Trani
…In questi giorni tante sono le iniziative per aiutarli; al cinema ieri pubblicizzavano un numero dove
per sms si potevano dare due euro. Ho scoperto anche che alcune squadre di calcio sulla maglia avevano scritto “Haiti” e il numero del sms per aiutarli. Anche la nostra scuola ha chiesto alle famiglie un
po’ di soldi per aiutarli…
Lorenzo Lupo
...Tutte le cose che vengono spedite, soldi, medicine, cibo, vengono divise alle persone colpite dal terremoto. Alcune volte i soldi non vengono spediti perché ci sono delle persone che li rubano: secondo
me per fare certi lavori di grande responsabilità ci vogliono persone oneste. L’Italia ha mandato una
nave ospedale attrezzatissima di sale operatorie…
Andrea Bulzoni
…Io e la mia famiglia cerchiamo di fare l’impossibile per aiutarli. Ogni volta che vado a messa lascio
sempre una piccola offerta e faccio anche delle preghiere sperando che Gesù le ascolti…
Federico Bonifati
…Penso a cosa posso fare per aiutarli ma la tragedia mi sembra troppo grande per me. Poi parlandone con mamma e papà mi hanno fatto capire che se ciascuno di noi in tutto il mondo fa un gesto caritatevole e concreto verso quella popolazione potremo almeno portare il conforto dell’assistenza e
delle ricostruzioni
Cino Corsini
…La cosa più brutta è che quando succede un terremoto su quelli che sono già poveri, diventano
molto più poveri. Perdi lavoro, casa, soldi, perdi tutto. E allora se vogliamo essere gentili possiamo dare
dei soldi ai popoli dove è successo il terremoto…
Chaterine Elek
…Secondo me le persone colpite dal terremoto dovrebbero stare calme, non uccidersi a vicenda, non
stressarsi altrimenti alla gente potrebbe venire la malattia di nome disturbo post-traumatico da stress,
una malattia molto brutta ed è difficile essere curata. Secondo me fanno bene una cosa di far salvare
i bambini piccoli e farli adottare da gente dell’Italia…
Zhang Hong Cheng
…Una volta stavo a Wenzou, è una città della Cina, in Shanghai. C’era un terremoto disastroso: magnitudo 7! Io con mio papà abbiamo pagato i soldi di 1000 Yuan e abbiamo comprato i regali e i vestiti e
i libri e li abbiamo regalati ai bambini
Adriano Trillò
...Aiutare questo paese non è facile. Benchè tutto il mondo si sia mobilitato per aiutare Haiti, il paese
non è in grado di accogliere le risorse che arrivano. Manca l’organizzazione nella distribuzione del cibo,
medicine.
80
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Liù Angela
…Noi possiamo anche fare delle preghiere per quelle persone così Dio può aiutarli. Il Presidente può
invece mandarli dei dottori per curare le loro malattie e le loro ferite…
Eleonora Angelini
…Gli stati amici dovrebbero inviare medici con medicinali, cibo, tende, esperti della protezione civile,
soldati. Questo genere di calamità ci fa riflettere sulla fragilità delle nostre esistenze e sull’importanza
della solidarietà…
Victoria de Sanctis
..Potremmo mandargli dottori, psicologi perché certa gente potrebbe avere l’immagine in testa, i terremoti potrebbero causare gravi disturbi psicologici tipo disturbo post-traumatico da stress. Cibo,
soldi e costruttori per poter ricostruire le case…
Michele Fenoaltea
…I telegiornali ne parlano tanto di questo grande terremoto e infatti stiamo cercando di raccogliere
più soldi possibili per ricostruire case e asili per bambini che hanno però i loro genitori. Pregheremo
molto per i morti e peri feriti…
Alessandro Monastra
…I volontari delle associazioni umanitarie come la Croce Rossa, Medici Senza Frontiere e Save The
Children assistono la popolazione colpita dal sisma. Io sono ancora un bambino e quindi non posso
andare fino ad Haiti ma con il mio cellulare, tramite un sms posso inviare dei soldi. Rivolgo anche una
preghiera al Signore affinchè doni un sorriso a tutti i bambini di Haiti…
Nicolò Briganti
...Gli stati vicini hanno mandato cibo, ambulanze, militari. Poi sono stati pure spediti mezzi come buldozer o altri mezzi. Con il cellulare si possono inviare aiuti economici. Poi gli stati vicini (come
l’America) anche escavatori per rimuovere le macerie delle case…
Marcherita Nicolini
…Farei tutto per rivedere un sorriso su quelle facce. Molte chiese, scuole, raccolgono offerte per darle
a quelli che soffrono. I soldi però non sono l’unica cosa, infatti noi dovremmo fare molte preghiere al
Signore per alleviare le sofferenze di quelli che soffrono…
Luca Badii
…La popolazione colpita chiede aiuto: tutto il mondo cerca di aiutarli. Ci sono società come l’Onu
(Organizzazione Nazioni Unite) che mandano i soldati, soldi, cibo. Tutti avranno notato i cartelloni pubblicitari che ci sono allo stadio che portano diversi messaggi: “dona 2 euro per aiutare la popolazione di
Haiti”…
Angelica Marziali
…Sia bambini che adulti sono provati psicologicamente, per cui manifestano fobie quando fanno
qualcosa che riporta il ricordo del terremoto: la malattia si chiama “disturbo post-traumatico da stress”.
Gruppi di medici provenienti da ogni parte del mondo accorrono per curare e guarire feriti ed ammalati. Collaborare è aiutare
Andrea Bonanno
…Per fortuna ci sono delle persone disposte ad aiutare Haiti come l’esercito, qualche medico e psicologo che fanno un lungo viaggio per an-dare in loro soccorso, aiutarli e confortarli. Queste sono persone molto buone e altruiste, tutti dovrebbero essere così…
81
Calendario
Febbraio
1 Lunedì
2 Martedì
3 Mercoledì
4 Giovedì
5 Venerdì
6 Sabato
7 Martedì
14 Giovedì
15 Lunedì
16 Martedì
17 Mercoledì
19 Venerdì
22 Lunedì
23 Martedì
24 Mercoledì
25 Giovedì
26 Venerdì
27 Sabato
grandi balli e mascherate
MEDIA: “PROGETTO ORIENTAMENTO”: incontro conclusivo con il Prof. Gagliardini
LICEO: Consigli di Classe - Scrutinio 1° Quadrimestre
PRIMARIA: Consegna schede 1° Quadrimestre
LICEO: Consigli di Classe - Scrutinio 1° Quadrimestre
VOLONTARIATO: Carnevale in amicizia
TRIENNIO LICEO: “Concorso letterario”
BIENNIO LICEO: “Concorso letterario”
INCONTRO PER GLI ASSOCIATI
LICEO: VIDEOFORUM: “VAI E VIVRAI”
SETTIMANA BIANCA: carico valigie
FIDAE: Consiglio Nazionale
Inizia la SETTIMANA BIANCA a Madonna di Campiglio
Termina la SETTIMANA BIANCA
GIORNO DI RIPOSO
S. Messa in suffragio di Fr. MARIO PRESCIUTTINI (Villa Flaminia)
Ripresa delle attività didattiche e formative
SACRE CENERI: INIZIO QUARESIMA
LICEO: celebrazione penitenziale per Biennio (2° Sci. B)
LICEO: celebrazione penitenziale per Triennio (4° Sci. B)
PRIMARIA: celebrazione penitenziale (Classi 4 e 5)
MEDIA: celebrazione penitenziale
LICEO: VIDEOFORUM: “JUNO”
CONSIGLIO DIRETTIVO
PRIMARIA: inizio laboratorio ARTE MODERNA (classe 2 sez. B)
GIUNTA GENITORI (incontro mensile)
LICEO: Collegio Docenti
Tavolo Nazionale di Pastorale Giovanile Lasalliana (Casa Generalizia)
LICEO: VIDEOFORUM: “NOTTING HILL”
Tavolo Nazionale di Pastorale Giovanile Lasalliana (Casa Generalizia)
«Ho vissuto gli anni della scuola elementare in un piccolo paese di 400 abitanti, molto lontano dai grandi centri.
Eravamo quindi un po’ ingenui e in questo paese c’erano, da una parte, agricoltori molto ricchi e anche altri meno
ricchi ma benestanti, e, dall'altra, poveri impiegati, artigiani. La nostra famiglia poco prima dell’inizio della scuola
elementare era arrivata in questo paese da un altro paese quindi eravamo un po’ stranieri per loro, anche il dialetto era diverso. In questa scuola, quindi, si riflettevano situazioni sociali molto diverse. Vi era tuttavia una bella
comunione tra di noi. Mi hanno insegnato il loro dialetto, che io non conoscevo ancora.
Abbiamo collaborato bene e, devo dire, qualche volta naturalmente anche litigato, ma dopo ci siamo riconciliati e
abbiamo dimenticato quanto era avvenuto.
Questo mi sembra importante.
Qualche volta nella vita umana sembra inevitabile litigare; ma importante resta, comunque, l'arte di riconciliarsi, il
perdono, il ricominciare di nuovo e non lasciare amarezza nell’anima.
Non eravamo santi, abbiamo avuto i nostri litigi, ma tuttavia c'era una bella comunione, dove le distinzioni tra ricchi e poveri, tra intelligenti e meno intelligenti non contavano. Era la comunione con Gesù nel cammino della fede
comune e nella responsabilità comune, nei giochi, nel lavoro comune. Abbiamo trovato la capacità di vivere insieme, di essere amici, e benché dal 1937, cioè da più di settant’anni, non sia più stato in quel paese, siamo restati
ancora amici”.
(Benedetto XVI, 31 maggio 2009)
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
L’ex-alunno “TRI”
“Mi trovavo nel salone del Collegio di
S.Giuseppe”
“ A Trilussa poeta degli animali parlanti! Il parlante animale Gabriele
D’Annunzio”
In occasione del 60° della morte il S. Giuseppe-De
Mérode ricorda il suoi ex-alunno Carlo Alberto
Mariano Salustri (Trilussa). I disegni inseriti nell’articolo sono originali di Trilussa, conservati
nella biblioteca della scuola.
Nella prefazione a “Trilussa, tutte le poesie”,
della collana “I Meridiani” di Mondadori, 2004, da
cui prendo abbondantemente, l’amico prof. Lucio
Felici dice che “Trilussa rientra a buon diritto nella
categoria degli eccellenti dissimulatori individuata
da Torquato Accetto, proprio perché non portò ogni
giorno la maschera e di maschere ne cambiò più di
una per non farsi riconoscere e, quindi, per ingannare la curiosità di tutti. In alcuni momenti della sua
poesia egli si fa vedere a volto nudo, ma quel volto
resta poi ugualmente impenetrabile ed enigmatico:
“D’allora in poi nascònno li dolori
de dietro a un’allegria de cartapista
e passo per un celebre egoista
che se ne frega de l’umanità”!
(LeFavole
FavoleII,II,75)
75)
(Le
senza svelare quali siano i suoi dolori;
“Ciò er core in pace e l’anima serena
der savio che s’ammaschera da matto”
preciserà dopo tanti anni, nella conclusione di
Libro muto (XI, 50), insinuando una saggezza,
quale? – che è convissuta con la simulazione della
follia.”
“Certamente Trilussa fece dell’arte della dissimulazione una regola della vita e un metodo di poetare.
In sintesi si può dire che egli treatralizzò la propria
esistenza presentandosi, di volta in volta, in abito di
giornalista e di fine dicitore, di giramondo e di leggendario amatore, di svagato madrigalista, di
schansonnier e di “filosofo sornione”, come lo chia-
Musacchio, Caricatura di Trilussa, 1913
mò Giuseppe Villaroel”. La sua ininterrotta recita
spaziò dall’Italia a Berlino, a Parigi, dall’Egitto al
Sudamerica: un personaggio internazionale che si
faceva passare per un provinciale. Fin da giovanissimo frequentò le case dei nobili, però l’immagine
di lui è quella del poeta d’osteria. Era reticente
anche sui rapporti con scrittori e letterati. Ma in
realtà ebbe rapporti con tutta la letteratura del
‘900.
Un elenco dei “travestimenti” nella vita e nelle
opere di Trilussa sarebbe infinito, a cominciare
dalla data di nascita (dall’atto di nascita risulta
nato il 26 ottobre 1871, secondo la Mondadori
risulta nato nel 1872, secondo il passaporto nel
1874… “
“D’fatti,
“De’
fatti,de
delalafede
fedede
debattesimo
battesimo
risurta che so’ nato er tre febbraio
mille ottocento … L’anno non è chiaro
perché
der millesimo:
millesimo:
perchéc’è
c’è un
un bucio
bucio ar posto der
forse un sorcetto ha rosicato er fojo
pe’ coprimme l’età con un imbrodo.
Ma ha voja a rosica’! Resta lo specchio
che vale mejo de la carta straccia.”
83
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Ugualmente ha mascherato il nome, Carlo e
Alberto (il re del Piemonte), Camillo (Cavour),
Mariano (aggiunto dal parroco in onore della
Madonna), Salustri che egli anagrammò in Trilussa o
semplicemente in Tri, o Marco Pepe … Cittadino di
Roma, ma senza una abitazione stabile: cambiò ben
undici abitazioni, restando sempre nel centro: via
del Babuino, piazza di Pietra, Trastevere, via della
Lungarina, via in Piscinola, via Maria Adelaide ….
Ebbe amicizia, ammirazione, imitazione per
D’Annunzio e la sua mondanità, ma anche una
nascosta invidia: “Mai prova d’amore si manifestò
con tanta spontaneità, con tanta grazia improvvisa,
vorrei dire con tanta virtù isolatrice, in mezzo ad una
ressa così vorticosa.
Sembrò - per alcuni momenti - che i due poeti fossero soli: Trilussa piangeva e prese le mani di
Gabriele per baciarle, ma il Comandante con un
grido di gioia si innalzò fino a lui e lo abbracciò”
(Viaggio a Gardone, al Vittoriale, per assistere alle
prove della Figlia di Iorio, 12 dicembre 1927, riferito da Mario Pelosini, fedelissimo di D’Annunzio).
Ma cercò di nascondere l’ammirazione per il
“Magnifico” con un estetismo “casareccio”, con la
proclamata estraneità a tutto e a tutti: “Io nego a
TUTTI o a QUALCUNO il potere di influenzarmi contro i miei interessi, perché sono il Padrone di me stesso. Desiderio - Forza - Volonta’ - Potenza”.
Pranza da solo o con pochi, preferibilmente
non intellettuali, nelle trattorie romane, ma non
c’è intellettuale che non abbia avuto rapporti con
lui. Tra i tanti Eduardo De Filippo nel 1941 gli dona
due angeli di legno accompagnandoli con il proposito di tradurre le poesie sue in napoletano:
“Caro
parola!…
…IlIllei
leiè è
“CaroMaestro
Maestro …
… èè ‘na
‘na parola!
proibito,
… minon
piace …
proibito, ililvoivoi
… non
piacemi
… Facimmo
Facimmo
accusì:
Caro
Maestro,
Ti
accusì: Caro Maestro, Ti mando mando
i due
di legno
serberai
per mio ricordo.
i angeli
due angeli
di che
legno
che serberai
per mio
Il porgitore
è incaricato
altresì di riportarmi
ricordo.
Il porgitore
è incaricato
altresì di
i
quattro
volumi
di
poesie,
aforismi
favole
riportarmi i quattro volumi di e poesie,
firmati eededicati
a me.” e dedicati a me.”
aforismi
favole firmati
A casa vive e muore da solo con la governante
Rosa (Rosaria) Tomei, una ragazza di Cori (Latina)
che era venuta a Roma con ambizioni di teatro,
ma, rimasta orfana, ha preso il posto della vecchia
cameriera Berta e lo assisterà fino alla morte.
Quando Umberto I venne assassinato dall’anarchico Gaetano Bresci Trilussa, benché repub-
84
blicano, reagì con sdegno anticlericale
all’”Osservatore Romano” che aveva criticato la
preghiera scritta dalla regina Margherita e pubblicò un feroce attacco anticlericale al Vaticano
“Quann’uno dice Tòllero
Vò intenne che sopporta.
Er Vaticano, infatti
Nun tollerò la Porta?
Nun tollerò la presa
De Roma a certi patti?...
Li re d’Italia in chiesa?
Preghiera, pianto, lutto …
Ha tollerato tanto
Ha tollerato tutto!
Sarebbe ‘na mancanza
Si er popolo romano
Chiamasse er Vaticano
Casa de … tolleranza?”
e si recò a rendere omaggio alla regina.
Eppure Trilussa fu un uomo di fede (su cui ritorna varie volte), e, a causa della salute, partecipò
come poté all’acquisto del Giubileo dell’anno
santo 1950 e recita:
“Credo in
in Dio
Dio Padre
Padre onnipotente.
onnipotente. Ma...
Ma...
“Credo
-Ch’ai
quarche
dubbio?
Tiettelo
per
te.
-Ch’ai quarche dubbio? - Tiettelo per te.
La fede
fede èè bella
bella senza
senza li
li “chissà”,
“chissà”,
La
senza
li
“come”
e
senza
li
“perché”.
senza li “come” e senza li “perché”.
E’ energicamente un antifascista
(Fede, 1939)
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
“Giovinezza, giovinezza
“Giovinezza, giovinezza
è venuta la capezza
è venuta la capezza
per la nostra libertà”
per la nostra libertà”
ma tiene bene in mostra nel suo studio una
foto di Mussolini con dedica e dà qualche poesia
a “La Domenica de Il Lavoro fascista”.
Dopo la guerra i partiti se lo contendono:
Togliatti lo incontra; nel 1950 firma il manifesto
per la pace degli intellettuali, che ha come simbolo la “colomba della pace” di Picasso, ma un
mese dopo appare sul manifesto del “Comitato
Civico” la caricatura della colomba di Picasso:
affezionato del Collegio S. Giuseppe, che anche
dopo “le bocciature” scolastiche continuò a
frequentare il S. Giuseppe, che conservò
amicizia con i Frères e frequentò fino alla fine la
Associazione ex-alunni.
Nel 2004 il giornalista Luca Desiato ha pubblicato una interessante biografia-romanzo su
Trilussa: “C’era una volta a Roma Trilussa”,
Mondadori, 2004.
L’autore immagina che Trilussa nella casamuseo di via Maria Adelaide (una brutta copia
del Vittoriale di D’Annunzio, da rigattiere), rac-
“Nun
“Nun ve
ve fidate,
fidate, povere
povere colombe,
colombe,
de
chi
ve
sfrutta
a
nome
de
de chi ve sfrutta a nome de la
la Pace:
Pace:
co
co sta
sta marca
marca de
de fabbrica
fabbrica èè capace
capace
de
de preparà
preparà na
na fabbrica
fabbrica de
de bombe”.
bombe”.
Per restare se stesso, combina, involontariamente, una estrema beffa: il 1° dicembre 1950
viene eletto senatore a vita, ma muore il 21. La
commemorazione in Senato si svolge il 21
dicembre stesso con discorsi di Vittorio
Emanuele Orlando e Aldo Spallicci, che conclude: “Pur non essendo entrato qui dentro, non avendo alzato la sua voce in questa Aula, pure la sua
voce ritorna, è la voce delle favole, quella che ha
flagellato i corruttori, nel periodo del fascismo, ha
flagellato i dittatori”. Agli amici che si sono congratulati per la nomina a senatore giunge un
biglietto post mortem con su scritto: “Trilussa
ringrazia”: estrema beffa dall’aldilà, involontariamente teatrale di chi si è mascherato per tutta la
vita da “matto”.
Chi è Trilussa?
Una definizione approssimativa e generica
potrebbe essere: “L’aspetto popolare di
D’Annunzio”.
D’annunzio è stato il testimone della “Terza
Roma” aristocratica, nobile, effimera, estetica,
dei salotti esclusivi, della vita “inimitabile”;
Trilussa la voce della “Terza Roma” popolana,
“trasteverina” che guarda estasiata, un po’ invidiosa quello stesso mondo e tenta di organizzare la sua vita su quel modello.
Ma a “Piazza di Spagna” interessa di più
ricordare, a sessanta anni dalla morte, che
Trilussa fu un allievo, non modello, ma
conti la sua vita e la fedele Rosa da Cori prenda
nota, con interventi personali non richiesti.
Ne esce un felice e vivo ritratto del poeta fortemente “romano” e orgoglioso di Roma, perché
“ Roma è Roma (Toccagli Roma ai Romani ed è
come mettergli in forse l’onore della madre). Roma
è natura, Roma è universo, cielo di angioli e puri
spiriti, è memoria, vantaggio e fregatura, Roma è
ghiribizzo, enfasi, ombra, meraviglia, Roma è eminenza e strafottenza. È l’ombelico del mondo. Il
posto dove la storia ci ha lasciato il segno del
piede”. La biografia-romanzo è poi’ il ritratto del
poeta che voleva “parlare con gli uomini, ma preferì fantasticare con gli animali”, i quali rimproverano lo “Spilungone” di non aver avuto “voglia (o
non ci arrivavi?) di affrontare argomenti più com-
85
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
plessi di dolore, di rammarico, di umana disdetta
…, che la “satira non scendeva dall’albero della
libertà, era solo erbetta del buonsenso. L’ironia non
spellava, soffiava solo tra il pelo per scoprirne le
pulci”. Ma contemporaneamente la biografiaromanzo apre il cuore del signor Carlo Alberto
Salustri che doveva “pur campare” e recita la
nostalgica
“ favola più corta
… che se chiama gioventù
perché c’era una vorta
e adesso non c’è più.”
In uno degli ultimi capitoli Desiato immagina
che gli appaia la madre in una “luce densa, ma
trasparente”. E lui torna piccolo (“Torniamo piccoli davanti a nostra madre”) al tono di rimprovero
della madre: ”Donne ne hai avute, quante.
Farfallone, artiste, perdigiorno. Non una che mi
somigliasse. Una rispettosa, leggera. Una donna
semplice, che t’avrebbe dato un paio di figlioli”.
Nel capitolo “Le stelle sputene sur monno” i
ricordi di Tri sono finiti, prima di salutare lo zoo
compagno della vita, confessare che ha “dovuto
scrivere allegro, ognipresente la battuta pronta, un
dovere far ridere o sorridere, e se parlavo delle stelle le dovevo dire scherzose e brillarelle, mentre la
86
verità è un’altra: giù da noi l’acciaccapisto de la
vita e, sopra, la mala grazia”, racconta di aver
fatto un sogno: “Mi trovavo nel salone grande del
collegio S. Giuseppe pieno di mobili con la pappagorgia e antichi quadri anneriti dove gli alunni
ricevevano la visita dei parenti. Seduto su un divanetto, a contatto della gamba mia il marchese
Ermenegildo, elegante nella sua redingote, stringeva
il bastone, una lucida canna di malacca. Non pareva
contento. I padri gli avevano dato l’ultima pagella
dove era la contabilità del mio profitto negli studi.
Voti meno che discreti, anzi zoppicanti. Su di noi il
quadrone della sacra Famiglia: la Madonna cuciva,
s. Giuseppe pialliava, Gesù Bambino, raccolte tra i
trucioli due asticelle, l’incrociava...”.
Il racconto, la descrizione dell’ambiente, la
mensa, la chiesa … non è molto diverso da come
oggi lo vedono gli studenti e le famiglie nelle
ore di udienza degli insegnanti. La conclusione
di quella udienza non è diversa da qualcuna
sfortunata di oggi: il piccolo Carlo Alberto non
va bene a scuola, non studia: la madre vedova, la
sarta Carlotta, e il principe tutore Ermenegildo
non sanno che fare, i rimproveri e gli incoraggiamenti sono inutili. L’alunno indisciplinato e svogliato finirà per ripetere ancora la classe terza
elementare (aveva già ripetuto la seconda) e,
dopo la sospirata conclusione della licenza elementare, abbandonerà qualunque scuola e di
qualunque genere (La madre nel 1886 provò
anche ad iscriverlo all’istituto tecnico Angelo
Mai, anch’esso diretto dai Frères).
Trilussa fu alunno dei Frères dal 1880 al 1886.
Nel 1877 frequentò la scuola municipale S.
Nicola di via in Arcione, nel 1880 sostenne l’esame di ammissione al collegio Poli (così si chiamava il S. Giuseppe, prima che si trasferisse
(1885) nella attuale sede di piazza di Spagna).
All’esame di ammissione, 4 ottobre 1880, sbagliò una sottrazione e Frère Vivianus (Barut
François) gli fece ripetere la classe seconda, in
terza elementare ebbe come insegnante Frère
Luigi di Gesù (Pranzoni Carlo) da Soriano del
Cimino, poi Frère Vittorioso (Pierre Cartier)
Si conserva di lui anche un dettato della terza
elementare. Dal titolo “L’anima”: “Io esisto, io
sento di avere un corpo; ma sento ad un tempo che
avvi in me qualche cosa diverza dal corpo. Io
penzo ai miei genitori, ai miei giuochi, è forse il mio
braccio che penza il mio piede? No chi penza e
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
qualche cosa distinta dal corpo. Io voglio camminare e le gambe camminano. Io voglio prendere il
libro e la mia mano lo piglia. Non sono le gambe
che vogliono andare né la mano che si vuole muovere” (1881 - Solo la Calligrafia è impeccabile).
Il ragazzo diserta speso le lezioni per gironzolare tra via Condotti, via del Corso, piazza di
Spagna, l’unica cosa buona è che ama leggere e
gli trovano fra le mani i Canti di Leopardi, le poesie di Giusti. Frère Vittorioso manda alla signora
Salustri la allarmante letterina “ Il suo Carlo, d’ordinario, sa passabilmente le lezioni assegnategli e
fa mediocremente i doveri per iscritto, ma, come
già le dissi, è alquanto dissipato, disattento e ciarliero, massimamente nell’insegnamento della lingua francese, ed ecco perché gli si toglie l’attestato
di primo grado”.
Nel 1885 il collegio S. Giuseppe da Palazzo
Poli (fontana di Trevi) si trasferisce in piazza di
Spagna e possiamo immaginare il “Carluccio”
della paziente Carlotta alla scoperta dei nuovi
ambienti: cortili, giardino, saloni di ricevimento;
partecipare alle cerimonie religiose, alla scuola
di canto, alla messa di Natale del 1885 con la
partecipazione di Liszt, a tutto ciò che non
riguarda direttamente lo studio, alla cerimonia
dell’omaggio floreale alla Madonna di piazza di
Spagna per la quale più tardi scriverà:
Ave Maria
Ave Maria
Quand'ero ragazzino, mamma mia
Quand'ero ragazzino, mamma mia
me diceva:
me diceva:
"Ricordati fijolo,
"Ricordati fijolo,
quando te senti veramente solo
quando te senti veramente solo
tu prova a recità 'n' Ave Maria
tu prova a recità 'n' Ave Maria
l'anima tua da sola spicca er volo
l'anima tua da sola spicca er volo
e se solleva, come pe' maggia.
e se solleva, come pe' maggia.
Ormai so' vecchio, er tempo m'è volato;
Ormai so' vecchio, er tempo m'è volato;
da un pezzo s'è addormita la vecchietta,
da un pezzo s'è addormita la vecchietta,
ma quer consijo nun l'ho mai scordato.
ma quer consijo nun l'ho mai scordato.
Come me sento veramente solo
Come me sento veramente solo
io prego la Madonna benedetta
io prego la Madonna benedetta
e l'anima da sola pija er volo!”
e l'anima da sola pija er volo!”
Immaginiamolo a separare, comporre e scomporre, secondo la moda di D’Annunzio, le sillabe
del cognome Salustri, ai bordi del suo libro scola-
stico “Istituzioni elementari di letteratura“ di Paolo
Mottura, Paravia, Milano 1881, pag. 110 e134, in
TRI, TR., T.rilussa, Trilossa, Quatrilussa,
Moltilussa, finchè arriva a comporre Trilussa
(ancora non scrive nomi di amichette ai bordi del
libro), anziché seguire le lezioni, tanto che riuscì
a fatica a terminare la scuola elementare e, anche
se la madre lo iscrisse all’Istituto Tecnico “Angelo
Mai” (1886), in via degli Zingari, anch’esso diretto
dai Frères, non ne volle sapere di andare a scuola, nonostante le insistenze degli amici e dello zio
paterno, canonico in Albano, don Marco Salustri.
Don Marco aveva inviato il nipote alla scuola S.
Giuseppe dei frères, che egli conosceva perché
all’epoca i frères avevano una bella e storica casa
di formazione in Albano.
Tri non ne vorrà mai sapere di scuola, di titoli,
di disciplina, ama la vita libera, è affascinato dal
mondo aristocratico, dalla nobiltà, dalle “stelle”
presenti nei salotti e sulle riviste mondane, care a
D’Annunzio. “ Dai sette ai nove anni fui tormentato
da un desiderio frenetico: avere un vestito coi calzoni lunghi. A nove anni raggiunsi questo fulgido
ideale. A quel tempo non avevo ancora la facoltà di
andarmene a spasso da solo, ma la mia mamma
mi dava il permesso di prendere aria sul portone di
casa. Ricordo ancora quel giorno: passai varie ore a
passeggiare su e giù per quei due o tre metri della
soglia, roteando un bastoncino coll’atteggiamento
indolente e disinvolto dello sfaccendato elegante
sul marciapiede del caffè. Quando tornai a casa ero
profondamente persuaso che per Roma si parlasse
dei miei calzoni lunghi”.
Con il Collegio S. Giuseppe e con i Frères conservò sempre un buon rapporto e andava volentieri a recitare le sue poesie nelle riunioni degli exalunni. Nel 1906 Frère Eduard de Marie, responsabile della Associazione ex-alunni, così gli scrive:
”Mon cher Albert, je tiens à vous remercier de nouveau en mon nom d’abord et au nom des Messieurs de
la Société de la charmante soirée que vous avez bien
voulu nous faire passer hiers soir...”
Il cortile della scuola elementare aveva ed ha
un grande albero: Trilussa non scrisse la poesia
“Albero fiorito” per la riunione degli ex-alunni,
ma la usò, come era solito fare, adattandola al
raduno degli ex-alunni. Essa fa parte degli
“Stornelli di guerra”, pubblicata la prima volta sul
“Messaggero” il 14 novembre 1915.
Nel 1950 “L’Annuario scolastico”, del Collegio
87
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
prese il nome di “Albero fiorito”, (semetrale,
1952-53), a ricordo dell’ex-alunno ed amico
Trilussa. Della rivista uscirono quattro numeri con
la stessa copertina del primo numero, ma con
colori diversi, poi, nel 1954, iniziò l’attuale pubblicazione “Piazza di Spagna”, prima trimestrale, poi
semestrale e infine annuale.
Fr. Virginio
Felicità
C'è un'ape che se posa su un bottone
Felicitàde rosa: lo succhia e se ne va...
Tutto
sommato,
la
felicità èdeuna
piccola
cosa. e se ne va...
C'è un'ape che se posa su un bottone
rosa:
lo succhia
(Tri) è una piccola cosa.
Tutto sommato, la felicità
88
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Settimana bianca
È arrivata la neve
Giù dal cielo grigio grigio
zitta zitta
lieve lieve
lenta lenta
bianca bianca
sulla terra vien la neve;
mille bianche farfalline
fanno il manto
alle colline,
mille candide farfalle
fanno ai campi
un bianco scialle.
Mille fiocchi immacolati
Danno ai monti
ai boschi, ai prati,
alle strade,
ai tetti, al suolo
un bellissimo lenzuolo.
I bambini guardan fuori
e non aprono più bocca
e la neve lenta lenta
scende scende
fiocca fiocca.
(Gianni Rodari)
FEBBRAIO
7-11
Mentre la scuola era a sciare a Madonna di Campiglio il tempo ha regalato
anche ai Romani il breve spettacolo di “Roma sotto la neve”
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Con frères, insegnanti e qualche familiare al
seguito, anche quest’anno Madonna di
Campiglio ha ospitato felicemente tutto il S.
Giuseppe-De Mérode per la settimana bianca,
dal 7 al 14 febbraio, presso il collaudato hotel
Splendid, un attrezzatissimo e confortevole
hotel 4 stelle, nei pressi degli impianti di risalita.
Siamo partiti all’alba di domenica con cinque
grandi pullman, allestiti per il triennio, per il
biennio, la scuola media, la scuola elementare e
i genitori che ci accompagnavano. La settimana
si è conclusa con la piccola gara di fine corso,
90
che si è svolta sulla difficilissima pista olimpica
“3tre”. Il bello della giornata non è stata tanto la
gara, quanto il ricco pranzo che ci avevano preparato, con tutte le pietanze tipiche della zona,
come i salumi e, piatto forte, la formidabile
“polenta taragna”. Con enorme tristezza domenica mattina abbiamo ripreso il nostro viaggio di
ritorno: una settimana volata, come sempre
accade quando si sta così bene!
Veronica Era
Diletta Tomasini
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
CLASSIFICA LICEO
MADONNA DI CAMPIGLIO 13 - 02 - 2010
PISTA FIS MIRAMONTI /3 - TRE
MAESTRO ANDREA
1
2
Reverberi Andrea
Cacciapuoti Renato
23,74
24,97
MAESTRO ANDREA
1
2
Saltarello Andrea
Saltarello Matteo
32,45
40,06
MAESTRO ALDO
1
2
Maurella Giulio
Pastore Alessandro
24,53
25,18
MAESTRO DIEGO
1
2
Bergodi Domiziana
Savaresi Matteo
30,07
31,20
MAESTRO MATTIA
1
2
Gasparri Clelia
Tomasini Diletta
24,37
24,40
MAESTRA MICHELA
1
2
Di Genua Marzia
Sfoglietta Roberto
31,72
31,78
MAESTRO MAURIZIO
1
2
Sciarra Piercarlo
Gorgerino Gregorio
20,98
21,20
MAESTRO MICHELE A.
1
2
Cesarini Martina
Fontanelli Dario
27,05
27,22
MAESTRO NICOLA M.
1
2
Colasanti Elisa
Gambarini Giulia
25,92
26,76
MAESTRO NICOLA P.
1
2
Matacena Amedeo
Mazzamauro Viola
34,43
36,17
91
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Note da Madonna di Campiglio 2010
Oggi ho sciato e mi sono divertito molto. C’era la nebbia in mezzo alle montagne, ma quando ero sulla seggiovia la nebbia era di meno, poi, quando ho visto che nevicava, ero felice.
Il maestro ci ha fatto fare piste rosse e blu e io penso di aver sciato bene.
Quando sciavo ho pensato a una cosa che ha detto mamma: “la prima volta che fai una
cosa hai un po’ di paura..” E ha ragione. Però ho sciato bene.
Oggi ho sciato, ci hanno dato i numeri e ho fatto la gara; Agnese era il 52, io il 53 e Flavia il
54, poi Raffaele, Antonio e Matteo. Sono tornato in albergo dopo mangiato. Ero soddisfatto della mia gara…
Benedetto Gandola
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
GARE DI SCI PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO
MADONNA DI CAMPIGLIO 13.02.2010
MAESTRO FABRIZIO
1
Sciarra Giulio Romano
2
Pericone Giovanni
23,35
24,14
MAESTRO FERDY
1
Calabresi Sebastiano
2
Casini Cesare
30,01
31,64
MAESTRA FLORA
1
Anzaldi Vincenzo
2
Lillo Guglielmo
18,50
19,21
MAESTRO LUCA
1
Avati Alessandro
2
Avati Agnese
24,30
24,32
MAESTRA MARGHERITA
1
Calzia Andrea
2
Giordani Manu
12,67
20,22
MAESTRO STEFANO
1
Cardillo Angelo
2
Tagliatesta Matteo
25,25
27,29
VELOCE IN ASSOLUTO
VELOCE IN ASSOLUTO
VELOCE IN ASSOLUTO
VELOCE IN ASSOLUTO
Medie M
Medie F
Primaria M
Primaria F
Sciarra Giulio Romano
Giuliani Ludovica
Avati Alessandro
Avati Agnese
93
Marzo
2
4
5
8
arriva col vento e con le viole
Martedì
LICEO: Incontro su Alda Merini per i finalisti (Prof. M. Cilione)
Giovedì
PRIMARIA: Collegio Docenti
Venerdì
LICEO: videoforum: “CASOMAI”
Lunedì
Inizia la SETTIMANA BIANCA a Madonna di Campiglio
10 Mercoledì
11 Giovedì
12 Venerdì
15 Lunedì
16 Martedì
17 Mercoledì
18 Giovedì
19 Venerdì
20 Sabato
22 Lunedì
23 Martedì
24 Mercoledì
25 Giovedì
26 Venerdì
28 Domenica
29 Lunedì
PRIMARIA: Prima Confessione per NEO-COMUNICANDI (4^ sez. B)
PRIMARIA: Prima Confessione per NEO-COMUNICANDI (4^ sez. A)
CENA POST NIVEM
MEDIA: Sala Umberto – Film sul bullismo
MEDIA: Collegio Docenti
LICEO: videoforum: “KOLJA”
MEDIA: Simulazioni Esame (Classi terze)
LICEO: Collegio Docenti
MEDIE: Simulazioni Esame (Classi terze)
LICEO: Incontro su Tommaso Landolfi per i finalisti (Prof. G. Fiorani)
MEDIE: Simulazioni Esame (Classi terze)
ADULTI: Meditazione quaresimale (sala audiovisivi, 2° piano)
LICEO: Confessioni pasquali (Biennio)
MEDIE: Simulazioni Esame (Classi terze)
FESTA DI SAN GIUSEPPE – Scuola regolare
PRIMARIA: Santa Messa
LICEO: Santa Messa per Biennio
MEDIE: Simulazioni Esame (Classi terze)
LICEO: Ritiro spirituale (Triennio)
MEDIA: Catechesi sul sacramento della Riconciliazione (Classi 1-2)
MEDIA: Catechesi sul sacramento della Riconciliazione (Classi 3)
MEDIA: Confessioni
MEDIA: Santa Messa Pasquale
LICEO: Incontro su Italo Calvino per i finalisti (Prof. A. Tornatora)
Consiglio di Direzione
LICEO: Convegno su L. Pirandello (3 cla. B)
MEDIA: Campionato atletica leggera (Farnesina)
Incontro nazionale MGL (Paderno del Grappa)
LICEO: Confessioni pasquali (Triennio)
LICEO: Santa Messa Pasquale (Triennio)
VIA CRUCIS
SANTA MESSA – DOMENCIA DELLE PALME
LICEO: Confessioni pasquali (Triennio)
LICEO: Santa Messa Pasquale (Triennio)
“Voi avete un compito simile a quello di S. Giuseppe: dovete mettere molta attenzione e molto affetto per conservare o procurare l’innocenza ai bambini che sono in classe con voi; dovete anche allontanarli da tutto ciò che può
nuocere alla loro formazione”
La Salle (Med. 110)
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
MARZO
19 Concorso letterario “Time Out” 2010
Il 19 marzo sono stati premiati i vincitori del X
concorso letterario “Time Out” 2010. Quest’anno il
tema di approfondimento, in sintonia con lo spettacolo teatrale “Mamma mia” era “La figura del padre”.
Il concorso è diviso in due categorie: Biennio e
Triennio del Liceo. Il lavoro assegnato per le due
categorie era “I sì e i no alla vita”. Al concorso
hanno partecipato tutti gli alunni con un lavoro da
svolgere in classe. I selezionati di ogni classe sono
stati esaminati da una giuria esterna presieduta.
Triennio Liceo Classico e Scientifico Biennio Liceo Classico e Scientifico
“I sì ed i no alla vita”
96
“I sì ed i no alla vita”
I Classificato
Francesca Mascagna
III Classico A
I Classificato
Marco Alocci
V Ginnasio B
II Classificato
Alessia Amato
I Classico B
II Classificato
Edoardo Pistone
II Scientifico A
III Classificato
Francesca Corsi
V Scientifico A
III Classificato
Duilio Cerini
IV Ginnasio A
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Si sono particolarmente distinti nel concorso letterario:
Triennio
Sabrina Livadiotti
Filippo Maria Rea
Sara D’itri.
Alessandro Aronica
Guendalina Bianchi
Alessandro Biotti
Dario Cecchetti
Edoardo Coia
Veronica Cozzi
Patrizio De Juliis
Carlo Fabiani
Manfredi Ferrari
Marco Maria Germani
Francesca Giacomini
Alessandra Graux
Federico Guerzoni
Augusto Migliori
Eleonora Munaretto
Edoardo Prosperini
Emanuele Spedicato
Biennio
Livia Sirna
Veronica Proietti
Damiano Rosi
Delia Di Bagno
Chiara Capoccetti
Eleonora De Luca
Marzia Di Genua
Veronica Era
Enrico Fenoaltea
Giulia Gambarini
Alberto Mattia
Matteo Pugliese
Rebecca Travasi
Collegio San Giuseppe - Istituto De MérodeCollegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
MARZO
Pirandello e il cinema
Tavola rotonda a Villa Flaminia”, dedicata alla
preparazione del 47° Convegno internazionale
organizzato dal Centro Nazionale Studi
Pirandelliani, che si terrà in Agrigento nei giorni 68 dicembre 2010. Partecipa il prof. Enzo Lauretta,
presidente del C.N.S.P., il prof. Stefano Milioto,
consigliere delegato del C.N.S.P. e il prof. Nino
Borsellino, illustre cattedratico e studioso di
Pirandello. Il De Mérode partecipa con quattro
studenti del III liceo classico (Carlo Benedizione,
Domiziana Bergodi, Laura Catalano ed Emanuele
Spedicato) che hanno partecipato al concorso
con la tesina dal titolo “Pirandello e il cinema: un
rapporto difficile”.
Il dibattito è stato aperto con l’annuncio del
tema del convegno agrigentino per il 2010: Quel
che il teatro deve a Pirandello.
La mattinata è stata completata da un interessante pomeriggio durante il quale gli alunni
Bergodi, Benedizione e Catalano hanno intrattenuto docenti e compagni sui seguenti temi pirandelliani: La triade pirandelliana: parola, teatro, vita
Domiziana Bergodi: Evoluzione dell’idea di
cinema in Pirandello.
Carlo Benedizione: Come Pirandello perse la
sua battaglia col cinema
Laura Catalano: Proposta di una lettura “trasversale” del romanzo di Pirandello sul cinema
24
Collegio San Giuseppe - Istituto De Merode
Incontri Letterari 2010
Sala audiovisivi
Marzo
Martedì 2
Alda Merini: la pazza della porta accanto
Prof. Cilione
Martedì 16
La narrativa fantastica di Tommaso Landolfi
Prof. Fiorani
Martedì 23
Le Lezioni americane di Italo Calvino
Prof. Tornatora
Aprile
Martedì 13
Pirandello e il cinema: un rapporto difficile
III Liceo Classico Sez. B
Martedì 20
Il bosco narrativo: Calvino e il laboratorio del racconto
Prof. Cilione
Giovedì 29
“l racconti” di Italo Calvino
Prof. Fiorani
Maggio
Martedì 4
Pavese lirico
Prof. Tornatora
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Camminare dietro a Cristo
e accanto ai Fratelli
MAR
ZO
24
Associazione alla missione educativa lasalliana
Durante la annuale visita canonica il provinciale di Italia F.S.C., fr. Donato Petti, oltre ai canonici adempimenti e incontri con i frères, ha accolto la promessa di associazione alla missione educativa lasalliana di alcuni insegnanti. Riportiamo la riflessione dell’associato prof. Alberto Tornatora, coordinatore del Triennio del Liceo.
La Sequela per la Missione
Nessuno può venire a me, se non lo attira il
Padre che mi ha mandato.” Gv. 6,44
“Mettetevi alla sequela di Gesù, professate la
sua dottrina, meditate i suoi insegnamenti. Egli vi
ha scelti preferendovi a tanti altri, affinché lo
annunziaste ai giovani suoi prediletti. Ravvivate
nell’animo i sentimenti di stima per il vostro lavoro
che è simile a quello degli Apostoli. Studiate le
massime evangeliche pronunziate da Gesù stesso.
Quanto più attenderete a queste occupazioni,
tanto più acquisterete la sapienza dei santi e
meglio potrete istruire gli altri.” (La Salle M. 167,2)
“Che cosa devo fare di buono per ottenere la
vita eterna?” chiede a Gesù un giovane ricco della
Giudea. Gesù gli enumera i comandamenti della
legge di Mosè: non uccidere, non commettere
adulterio, non rubare non fornire falsa testimonianza, onorare il padre e la madre, amare il prossimo come sé stessi. Il giovane però non è soddisfatto. Allora Gesù gli rivela l’autentica via della
Salvezza: “Vieni e seguimi” (Mt. 19,16-22).
Questa ingiunzione riassume tutta la spiritualità cristiana; è un messaggio rivolto a tutti gli
individui, indipendentemente da ogni mediazione esteriore, messaggio al quale ciascuno è chiamato a rispondere in piena libertà. Gesù non
parla di elezione o di salvezza di un popolo, il
tema privilegiato dei profeti, ma della salvezza di
ogni individuo che decide di seguirlo: “Io sono la
luce del mondo; chi segue me non camminerà
nelle tenebre, ma avrà la luce della vita”. (Gv. 8,12)
Ma che cosa significa “seguire Gesù “? Che
cosa comporta essere un autentico discepolo di
Cristo? Significa semplicemente ascoltare la sua
parola e metterla in pratica; concetto espresso
attraverso un comandamento che Gesù confer-
ma attraverso la testimonianza che Egli dà nella
sua vita con i suoi gesti: “Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi
ho amato”. (Gv. 13,34)
Con le sue parole e le sue azioni Gesù diventa l’esempio per ogni cristiano. Seguirlo significa
dunque tentare di seguirlo sulla via dell’amore
che ha indicato, restandogli uniti per mezzo
della sua grazia.
Seguire Cristo attraverso l'adesione alla missione carismatica lasalliana è un impegno che ci
fa considerare i Fratelli come persone da imitare:
essi hanno risposto alla chiamata di Dio in
99
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
maniera totale e definitiva, incondizionata ed
appassionata nell'unica missione di servizio
educativo per “l'educazione umana e cristiana dei
giovani e specialmente dei poveri”.
La prima Assemblea della Missione Educativa
Lasalliana (MEL) che si è svolta il 15 ed il 16 ottobre dello scorso anno ha individuato tre parole
chiave (comunione, corresponsabilità e collaborazione) che disegnano il volto delle Comunità
lasalliane intenzionate a intraprendere un cammino condiviso per testimoniare, nella dimensione comunitaria, il carisma lasalliano nello spirito
di servizio alle nuove generazioni: i Fratelli, in
quanto laici consacrati, che hanno risposto alla
chiamata di Dio vivendo il vangelo in modo radicale e impegnandosi a seguire sempre Cristo
senza compromessi testimoniando in questo
modo una maggiore coerenza evangelica (Vita
consecrata, 3); e gli Associati, in quanto laici secolari che, secondo la dottrina espressa dal
Concilio Vaticano II, partecipano alla diffusione
del Regno di Dio nella loro vocazione alla santità,
con l'impegno e la testimonianza cristiana sulle
frontiere della storia (Christifideles Laici, 30).
Noi Associati ci sentiamo chiamati ad una
missione che non può prescindere dalla conoscenza approfondita e dal rispetto dei diversi
ruoli e dei diversi percorsi esistenziali: quello del
Fratello e quello dell'Associato i quali insieme
convergono nel carisma della educazione dei
giovani, dono quotidiano dello Spirito Santo
attraverso la persona e l'opera di San Giovanni
Battista De La Salle.
Condividere il carisma educativo, pertanto,
non significa confondere i rispettivi ruoli e le
specifiche prerogative di chi è chiamato a darne
autentica testimonianza, bensì vuole dire scoprirne la mutua complementarietà valorizzando
100
in maniera opportuna le evidenti differenze
affinché, nella comunione degli intenti, la missione diventi proficuamente operativa nella sua
dimensione di “ecclesiologia di servizio” così
come ha dichiarato il 1° Capitolo della Provincia
Italia nel 2007.
Il Visitatore Provinciale Fratel Donato Petti, nella
conclusione della sua ultima lettera Pastorale
“Lasalliani chiamati per nome”, ha scritto che il
senso e la direzione di un cammino comunitario
sulle orme spirituali di Cristo è l’impegno assunto
da quando tutti noi, Laici e Fratelli, siamo stati invitati a essere “memoria vivente e provocatoria di
Gesù” (p. 45) e a fare sì che le Comunità educative
divengano “sempre più luoghi di spiritualità di
comunione” nello Spirito del Signore che “ci chiede
di essere testimoni e custodi di speranza” (p. 47).
La Salle definiva “l’incarico di istruire i fanciulli… un santo ministero che Dio, nella sua misericordia, ha affidato ai Fratelli”: un incarico da compiere con “zelo ardente” (MTR 201,1). Nello specifico della missione educativa lasalliana il ministero è il modo che la realizza compiutamente: il
carisma lasalliano, che è all’origine della missione cui oggi sono coinvolti corresponsabilmente
anche gli Associati, si concretizza così con l’esercizio del compito educativo nella dimensione
costituita da una “nuova fraternità ministeriale”. È
un ministero che origina una specifica identità
per cui essere ministro significa vivere una spiritualità di servizio, diventare segno vivente della
missione che consiste in una speciale esperienza
che configura in maniera nuova tutta la vita.
Oggi ai Fratelli viene richiesto di condividere
con i laici il carisma del Fondatore ed è possibile
parlare di missione realmente condivisa nel
momento in cui i Fratelli riconoscono che altre
persone, con identità diverse, sono pure chiamate dal Padrone della vigna con lo stesso incarico,
“l’educazione umana e cristiana dei giovani, specialmente poveri”. I Fratelli, accettando di condividere il carisma che li rende capaci per la missione, accettando di condividere la spiritualità
che dà senso alla missione, di condividere l’eredità storica che comincia dal Fondatore e dai
suoi scritti, e tutta l’eredità culturale che si è
andata formando, diventano mediatori dello
Spirito per la trasmissione del carisma lasalliano.
È a partire da queste premesse che può
nascere la reciprocità in quanto anche i nuovi
inviati sono portati a condividere i loro doni con
i primi. In questa partecipazione reciproca di
doni si possono sviluppare gli itinerari personali
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
di tutti gli “inviati” alla missione (Fratelli e
Associati) e si può cominciare a costruire l’identità lasalliana quale espressione di una nuova
fraternità ministeriale.
Il Superiore Generale Fratel Alvaro, nella sua
recente Lettera Pastorale “Consacrati da Dio
Trinità come comunità di Fratelli”, esorta la comunità ad una maggiore coscienza della missione
invitando tutti ad impegnarsi nella eccellenza
evangelica (p. 56) (così egli definisce l’attenzione
verso i poveri, gli esclusi, i non amati e quanti
hanno meno possibilità): egli dice che alla cura di
questa eccellenza evangelica dovrebbe essere
dedicata almeno la stessa attenzione che viene
accordata all’innalzamento della qualità accademica e al procacciamento delle risorse economiche che caratterizzano e sostengono la missione.
Fratel Alvaro ama pensare i Fratelli come
membri che costituiscono nella loro comunità
una “piccola Chiesa” (p. 38), un luogo privilegiato
dove vivere il Vangelo: noi laici, anche sotto questo aspetto, abbiamo molto da imparare ed è per
questo che oggi chiediamo ai Fratelli di sostenerci, di incoraggiarci e di accompagnarci, se
possibile con lo stesso affetto con cui essi vivono
quotidianamente la loro missione, come fanno
gli angeli custodi secondo la suggestiva icona
proposta dal Fondatore che vede gli educatori
“angeli custodi” dei giovani (M. 198,2).
Alberto Tornatora
Comunità degli Associati 2010-2011
MICHELE BARILE
AUGUSTO BARTOLINI
MICHELE CATALUDDI
LETIZIA FALLANI
ANNALISA MALATESTA
MARINA PESCARMONA
ANDREA SICIGNANO
ANDREA TESTA
MARIA PIA TOMASSINI
ALBERTO TORNATORA
101
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Patente europea ECDL
malati di computer ma non solo…
Fin dalla comparsa dei primi computer il
“S.Giuseppe-De Mérode” si preoccupò di introdurre l’Informatica come disciplina scolastica
curricolare. A seguire si istituirono corsi pomeridiani di approfondimento fino a qualche anno fa
in cui si avvertì l’esigenza di proporre un percorso specialistico che fosse riconosciuto dagli Enti
preposti. Fu così che iniziarono i corsi per il conseguimento della ECDL.
La “European computer driving licence”, detta
anche Patente europea per l'uso del computer, è
un attestato che certifica il possesso di una competenza informatica di base, che si identifica con
la capacità di operare al personal computer con
le comuni applicazioni e la conoscenza essenziale della tecnologia dell'informazione (IT) a livello
dell'utente generico.
L'ECDL è riconosciuta in 17 Paesi.
L’esigenza di estendere a tutti gli alunni tale
certificazione ufficiale ci indusse a far domanda
perché la nostra scuola fosse essa stessa TEST
CENTER. Soprattutto nel biennio dei corsi superiori ci si prepara a sostenere i vari esami che due
volte a settimana (martedì e venerdì pomeriggio) vengono sostenuti grazie alla perfetta organizzazione delle sessioni di esame organizzate
dai Proff. Marianna Di Palma e Vito Cosentino.
Il ritmo crescente delle prove sostenute ha
contagiato a tal punto i nostri giovani liceali che
nell’anno scolastico 2009-2010 sono stati effettuati ben 1469 esami, riconosciuti dall’AICA che
è l’ente certificatore europeo per l’Italia.
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
MARZ
O
Campionato atletica leggera
24
scuola media
Stadio della Farnesina
(a cura del Prof. Claudio Cristofori)
80 metri piani femminili 1° media
1 Conso Carola Maria
C
2 Sperati Margherita
B
3 Cau Giovanna
B
12”3
12“6
13”1
80 metri piani masch. 3° media
1 Stramaccioni Luca Paolo
B
2 Derzhylo Roman
C
3 Palombini Aldo
A
11"0
11"5
11"6
80 metri piani masch. 1° media
1 Romano Michael
C
2 Troisi Luca
B
3 Beltenkov Arcadi
A
11”9
13”2
13”7
400 metri piani femm. 1° media
1 Sperati Margherita
B
2 Gasparri Ottavia
C
3 Crisari Camilla
B
1'20"5
1'24"1
1'29"6
80 metri piani femminili 2° media
1 Calo' Mia
A
2 Dionisio Isotta
A
3 Lillo Ludovica
C
11"8
12"1
12"7
400 metri piani masch. 1° media
1 Ottaviani Federico
B
2 Croxatto Francesco
C
3 Starkov Andrea
A
1'10"7
1'23"4
1'27"1
80 metri piani masch. 2° media
1 Sperati Pietro
C
2 Gianserra Vittorio
B
3 Aggravi Zouev Alexander
C
11"3
11"9
12"0
400 metri piani femm. 2° media
1 Marchetti Edoardo
B
2 Calabresi Clemente
C
3 Palermo Vincenzo
A
1'10"9
1'15"8
1'15"9
80 metri piani femminili 3° media
1 Manzoli Ludovica
A
2 Geisser Celesia Giulia
A
3 Malossi Carolina
B
11"8
12"2
12"5
400 metri piani masch. 2° media
1 Troisi Amelie
B
2 Barelli Maria Beatrice
B
3 Riccardi Laura
A
1'15"4
1'16"7
1'20"5
104
Nr
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
400 metri piani femm. 3° media
1 Sansone Allegra Lucilla
A
2 Giancaspro Giulia
A
3 Geisser Celesia Giulia
A
1'13"9
1'18"2
1'23"9
800 metri piani femm. 1° media
1 Parisi Anna Giulia
B
2 Giacardi Virginia Nicole
A
3 Piracci Lucrezia
A
3'23"8
3'29"8
3'39"6
800 metri piani masch. 1° media
1 Troisi Luca
B
2 De Fonseca Filippo
A
3 Fornari Niccolo'
A
3'12"7
3'14"0
3'22"7
800 metri piani femm. 2° media
1 Corsini Nikita
C
2 Delgallo Di Roccagiovine
Beatrice
A
3 Loprete Giulia
A
2'56"8
Nr
3'24"1
3'31"6
800 metri piani masch. 2° media
1 Buttafuoco Giuseppe
C
2 Gallo Gennaro
B
3 Sperati Pietro
C
2'54"1
2'54"4
2'55"3
800 metri piani femm. 3° media
1 Concordia Valentina
A
2 Del Tosto Ludovica
A
3 Regina Maria Sole
C
3'00"0
3'05"0
3'35"9
800 metri piani masch. 3° media
1 Gatti Ielizar
C
2 Arquilla Federico
A
3 Buttafuoco Saro
A
2'47"4
2'53"2
2'54"8
salto in alto femm. 1° media
1 Belviso Asia
2 Papa Maria Elisabetta
3 Trentini Desiree
A
C
A
1,20
1,08
1,08
salto in alto masch. 1° media
1 De Ruggieri Lorenzo
1 Frapiccini Nicholas
3 De Fonseca Filippo
C
B
A
1,15
1,15
1,00
Nr
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
salto in alto femm. 2° media
1 Minnetti Francesca
2 Del Gallo Di Roccagiovine
Beatrice
3 Corsini Nikita
B
1,18
A
C
1,15
1,15
salto in alto masch. 2° media
1 Marini Filippo
2 Calabresi Clemente
3 Cardillo Angelo
A
C
B
1,35
1,18
1,15
salto in alto femm. 3° media
1 Concordia Valentina
2 Sansone Allegra Lucilla
3 Giancaspro Giulia
A
A
A
1,33
1,28
1,15
salto in alto masch. 3° media
1 Stramaccioni Luca Paolo
1 Palombini Aldo
3 Zampolini Adriano
B
A
B
1,30
1,30
1,23
salto in lungo femm. 1° media
1 Cau Giovanna
B
2 Taballi Giorgia
B
3 Parisi Anna Giulia
B
salto in lungo masch. 1° media
1 Romano Michael
C
2 Starkov Andrea
A
3 Viviani Edoardo
B
salto in lungo femm. 2° media
1 Dionisio Isotta
A
2 Troisi Amelie
B
3 Calò Mia
A
106
2,99
2,77
2,77
3,50
3,13
2,83
3,49
3,41
3,34
salto in lungo masch. 2° media
1 Feliziani Leonardo
C
2 Micocci Valerio
B
3 Aggravi Zouev Alexander
C
salto in lungo femm. 3° media
1 Del Tosto Ludovica
A
2 Manzoli Ludovica
A
3 Renzetti Francesca
Romana
C
salto in lungo masch. 3° media
1 Prosperi Mangili
Francesco
A
2 Perrella Gilberto
B
3 Fedeli Giulio
B
3,64
3,54
3,51
3,36
3,30
3,07
3,87
3,83
3,71
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
lancio del peso femm. da 3 Kg 1° media
1 De Angelis Elettra
B
5,81
2 Giacardi Virginia Nicole
A
4,76
3 Facchini Costanza
B
4,49
Nr
getto del peso masch. da 3 Kg 1° media
1 Ottaviani Federico
B
7,26
2 Croxatto Francesco
C
6,30
3 Dino Benito
A
6,13
getto del peso femm. da 3 Kg 2° media
1 Mari Georgeta Manuela
C
6,63
2 Barelli Maria Beatrice
B
6,15
3 Barilla Marchini Bianca
B
5,98
getto del peso masch. da 3 Kg 2° media
1 Marini Filippo
A
8,93
2 Marchetti Edoardo
B
7,60
3 Pozzessere Giovanni
A
6,90
staffetta 4 x 100 femm. 1° media
1 Sperati Margherita
B
Parisi Anna Giulia
B
Crisari Camilla
B
Cau Giovanna
B
1'08"6
getto del peso femm. da 3 Kg 3° media
1 Regina Maria Sole
C
5,74
2 Bulgari Carlota Leonilde
A
5,60
3 Di Mattia Francesca
Romana
C
4,97
2 Zhou Elisabetta
Trentini Desiree
Giacardi Virginia Nicole
Belviso Asia
A
A
A
A
1'09"2
getto del peso masch. da 3 Kg 3° media
1 Pagano Gianmaria
C
9,68
2 Buttafuoco Saro
A
9,62
3 Pericone Giovanni
B
8,73
3 Papa Maria Elisabetta
Gasparri Ottavia
Fenoaltea Angelica
Conso Carola Maria
C
C
C
C
1'18"4
107
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
staffetta 4 x 100 masch. 1° media
1 Ottaviani Federico
B
Frapiccini Nicholas
B
Costilla Gavidia Pierluigi
B
Troisi Luca
B
1'04"1
2 Romano Michael
De Ruggieri Lorenzo
D'alessandris Andrea
Croxatto Francesco
C
C
C
C
1'07"8
3 Fornari Niccolo'
Dino Benito
De Fonseca Filippo
Starkov Andrea
A
A
A
A
1'08"3
staffetta 4 x 100 femm. 2° media
1 Troisi Amelie
B
Minnetti Francesca
B
Barelli Maria Beatrice
B
Adrower Livia
B
1'02"9
2 Riccardi Laura
Giuliani Ludovica
Dionisio Isotta
Calo' Mia
A
A
A
A
1'03"2
3 Zadotti Maria Vittoria
Lillo Ludovica
Gianni Flavia
Corsini Nikita
C
C
C
C
1'05"8
staffetta 4 x 100 masch. 2° media
1 Toscani Daniele
C
Feliziani Leonardo
C
Colabianchi Andrea
C
Cecere Gianmaria
C
59"2
2 Tagliatesta Matteo
Marchetti Edoardo
Gatti Maria
Gallo Gennaro
B
B
B
B
1'01"1
3 Sarra Edoardo
Palermo Vincenzo
Marra Riccardo
Marini Filippo
A
A
A
A
1'01"5
108
Nr
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
staffetta 4 x 100 femm. 3° media
1 Sansone Allegra Lucilla
A
Manzoli Ludovica
A
Del Tosto Ludovica
A
Concordia Valentina
A
2 Renzetti Francesca
Romana
C
Regina Maria Sole
C
Gasparri Beatrice
C
Gambarini Elisa
C
3 Zane’ Nicole
Malossi Carolina
Citi Lorenza
Borreca Carlotta Maria
B
B
B
B
staffetta 4 x 100 masch. 3° media
1 Pagano Gianmaria
C
Lanzetta Giorgio
C
Gatti Ielizar
C
Derzhylo Roman
C
1'00"9
Nr
1'08"9
1'12"5
57"3
2 Zampolini Adriano
Stramaccioni Luca Paolo
Perrella Gilberto
Fedeli Giulio
B
B
B
B
57"6
3 Pederzoli Giacomo
Palombini Aldo
Buttafuoco Saro
Arquilla Federico
A
A
A
A
57"9
109
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Responsabile: Fr. Emanuele Costa
110
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Pasqua 2010
Iniziative di solidarietà e spirituali per la festa della Pasqua, “la vera
salvezza dell’umanità”.
“ Mi sono buttato sulla Resurrezione con una forza che non dipendeva più da me”. (Pericle Fazzini)
Pericle Fazzini - Copia della grande resurrezione in Vaticano, nella aula delle udienze Paolo VI.
Dall’autore sono state fatte eseguire n. 20 copie per collaboratori e personalità. Questa copia esposta
nella direzione del CSG-IDM, fu donata al Preside fr. Osvaldo Tafaro, dall’Autore, nel 1986. Le venti copie
sono segnate EC (editore) e AG (argento) e firmate. Nel retro del quadro c’è anche la certificazione del
notaio. Misura cm. 23x32x1,5.
111
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
MARZO
20
RITIRO SPIRITUALE DEL LICEO E VIA CRUCIS
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
MARZ
O
PASQUA INSIEME CON I LASALLIANI
28
MERCATINO PASQUALE DI BENEFICENZA
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
DOMENICA DELLE PALME
MARZ
O
28
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
MARZO
AUGURI PASQUALI DELLA COMUNITÀ EDUCANTE
29
Aprile
7
Mercoledì
12 Lunedì
13 Martedì
14 Mercoledì
15 Giovedì
16 Venerdì
19 Lunedì
20 Martedì
21 Mercoledì
22 Giovedì
24 Sabato
27 Martedì
29 Giovedì
30 Venerdì
ha l'erba per le capriole
RIPRESA DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE E FORMATIVE
Festa Liturgica di San Giovanni Battista De La Salle
Inaugurazione monumento e scuola La Salle a Crognaleto d’Abruzzo (post terremoto)
LICEO: Simulazione terza prova per le Classi Finaliste
PRIMARIA: Collegio Docenti
LICEO: Consigli di Classe (5 Gin.A - 1 Cla.A - 2 Cla.A - 3 Cla.A)
LICEO: Consigli di Classe (4 Gin.A - 1 Cla.B - 2 Cla.B - 3 Cla.B)
MEDIA: Consiglio di Classe (3° pagellino)
PRIMARIA: Visita museo Pigorini (Classi Terze)
LICEO: Consigli di Classe (4 Gin. B - 5 Gin.B – 4 Sci.A - 5 Sci.A)
MEDIA: Consiglio di Classe (3° pagellino)
PRIMARIA: Visita Foro Boario – Campidoglio (Classi Quinte)
LICEO: GIORNATA ATLETICA (FARNESINA)
LICEO: Consigli di Classe (1 Sci.B - 1 Sci.A - 2 Sci.A - 3 Sci.A)
MEDIA: Consiglio di Classe (3° pagellino)
LICEO: FOTO DI CLASSE
LICEO: Consigli di Classe ((2 Sci.B - 3 Sci.B - 4 Sci.B - 5 Sci.B)
PRIMARIA: Consigli di classe Primo ciclo (3° pagellino)
PRIMARIA: FOTO DI CLASSE
PRIMARIA: Consigli di classe Secondo ciclo (3° pagellino)
MEDIA: FOTO DI CLASSE
MEDIA: Confessioni per Cresimandi
CONSIGLIO DI DIREZIONE
RITIRO SPIRITUALE PER CREDIMANDI
MEDIA: PROG. AMBIENTE – Visita Maccarese (Classi Prime)
MEDIA: Colloqui Genitori - Coordinatore
SANTA CRESIMA (San Carlo al Corso)
LICEO: GITA SCOLASTICA DI TUTTE LE CLASSI
LICEO: Simulazione terza prova per le Classi Finaliste
MEDIA: GITA SCOLASTICA DI TUTTE LE CLASSI
PRIMARIA: Ritiro Comunicandi (termine ore 16.30)
PRIMARIA: Ritiro Comunicandi + Prove (termine ore 13.15)
"Cantemus Domino: gloriose enim magnificatus est".
Sì, fratelli, la Pasqua è la vera salvezza dell’umanità! Se Cristo – l’Agnello di Dio – non avesse versato il suo
Sangue per noi, non avremmo alcuna speranza, il destino nostro e del mondo intero sarebbe inevitabilmente la
morte. Ma la Pasqua ha invertito la tendenza: la Risurrezione di Cristo è una nuova creazione, come un innesto
che può rigenerare tutta la pianta. È un avvenimento che ha modificato l’orientamento profondo della storia, sbilanciandola una volta per tutte dalla parte del bene, della vita, del perdono. Siamo liberi, siamo salvi! Ecco perché
dall’intimo del cuore esultiamo: "Cantiamo al Signore: è veramente glorioso!".
(Benedetto XVI, Messaggio pasquale, 04.04.2010)
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
La nostra solidarietà ai terremotati
d’Abruzzo consegnata alla scuola di
Tottea, nel comune di Crognaleto
APRILE
7
di Andrea Galoni
7 aprile 2010: è ormai trascorso una anno dalla
tragica notte in cui l’Abruzzo, scossa la terra dal violento sisma, assistette alla distruzione di molti paesi
e alla tragedia di migliaia di famiglie. Da subito la
macchina dei soccorsi si mise in moto, e sono molti
gli aiuti umanitari che, sotto forma di donazioni o
presenza fisica, nel tempo sono arrivati agli sfollati.
Così, con puntuale presenza nei momenti di bisogno, il nostro istituto e la Congregazione dei Fratelli
Cristiani delle Scuole, iniziarono una raccolta fondi
per il provato popolo abruzzese.
A beneficiare delle nostre offerte è stata la scuola elementare di un piccolo paese, Tottea, frazione di
Crognaleto d’Abruzzo. Qui, a causa della relativa
distanza dall’epicentro del terremoto, i contributi
dello stato non sono arrivati, ed ecco allora che facciamo il nostro ingresso in scena.
Dopo appena un anno i lavori sono già stati ultimati, e così, di buon’ora, il pulmino con a bordo la
delegazione di rappresentanza del Collegio San
Giuseppe è già in viaggio alla volta della nuova
scuola intitolata al nostro fondatore, S. Giovanni
Battista de La Salle, per prendere parte alla cerimonia d’inaugurazione. Il gruppo è formato dal direttore Fr. Pio Rocca, il responsabile dell’ufficio stampa e
della fotografia Fr. Virginio, i rappresentati d’Istituto
117
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
RENDICONTAZIONE DELLE OFFERTE
118
Collegio San Giuseppe (Roma)
Istituto Villa Flaminia (Roma)
Istituto Gonzaga (Milano)
Colle La Salle Roma (Imbrecciato-Roma)
Vari (Fratelli E Donazioni Varie)
Collegio San Giuseppe (Torino)
Fam. Lasalliana (Grottaferrata-Roma)
Mv3 Onlus Demerode
Istituto San Giuseppe (Milano)
Scuola La Salle (Roma -Via Pagano)
Istituto Pio Ix (Roma)
Istituto De La Salle (Parma)
Istituto La Marmora (Biella)
Istituti Filippin (Paderno Del Grappa-Tv)
Istituto Leonardo Da Vinci (Catania)
Centro La Salle Torino
Istituto La Salle (Napoli)
Istituto Pio Xii (Roma)
Scuola La Salle (Grugliasco-Torino)
Istituto S. Luigi (Acireale-Catania)
Anonimi
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
37.944,00
21.955,70
13.000,00
8.000,00
7.698,00
5.346,00
5.000,00
5.000,00
3.727,00
3.493,51
3.300,00
2.861,00
2.515,00
2.105,00
2.100,00
2.095,00
1.880,00
930,00
800,00
500,00
11.000,00
TOTALE
€141.250,21
dei genitori Carlo Giacomini e Silvia Cambiaghi
Casini, e degli studenti Andrea Galoni e
Francesca Pallotta.
Dopo un viaggio in cui non sono mancati
maestosi paesaggi marsicani e rotte errate concluse in paesini con non più di dieci case, siamo
arrivati a destinazione. Si è cosi presentato ai
nostri occhi questo paesino situato a circa 1000
m. di altitudine, in cui il diretto sole di una primavera appena sorta mitigava l’aria pungente
di montagna. Nella piccola piazza molti bambini, pieni di entusiasmo alla curiosità di una
scuola rinnovata nella veste dopo essere stata
chiusa per lungo tempo, trasmettevano gioia
ed allegria. Intorno a loro gli abitanti vivevano
il tutto come una giornata speciale, viste anche
le tante autorità presenti: dal sindaco al vescovo, dal prefetto ai carabinieri, polizia, guardia di
finanza, protezione civile e via dicendo. Ha
ovviamente partecipato il visitatore provinciale
Fr. Donato Petti, oltre all’istituto Villa Flaminia,
presente con una classe elementare, e alla
banda musicale formata dagli studenti della
scuola lasalliana di Pompei.
E così, a suon di musica, fra ringraziamenti e
applausi ai Fratelli delle Scuole Cristiane, è stata
presentata la nuova scuola ed è stata scoperta
la statua posta nel cortile in onore del nostro
fondatore, S. Giovanni Battista De la Salle.
Terminata la visita dell’edificio Fr. Donato, dopo
la lettura da parte di un bambino di una lettera
davvero spontanea, in cui si apprezzava molto
la novità cromatica delle facciate, ha consegnato un assegno di 141.000 €, frutto delle nostre
offerte, che copre le spese affrontate dal comune per i lavori. Dunque oggi una scuola statale
porta il nome di S. Giovanni Battista de La Salle,
patrono degli educatori, come testimonianza
di una solidarietà che va al di là dei preconcetti
e delle differenze. Oggi dei bambini hanno scoperto il volto di un uomo grazie al quale la loro
scuola grigia ora è diventata gialla, grazie al
quale anche loro possono tornare alla quotidianità, con il sorriso sulle labbra.
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Campionato di atletica leggera dei
corsi superiori
APRILE
15
Stadio della Farnesina
Pioggia di medaglie, un po’ meno di records
alla Farnesina per l’annuale campionato di
Istituto di atletica; in compenso acceso tifo tra le
classi; buona presenza di pubblico; ottima giornata per praticare sport e provare il primo sole
estivo (quasi); per godere una sana festa dello
sport offerta dalla ottima e puntuale organizzazione e comportamento generale; pratica fotografica per gli appassionati; abbondanza di
medaglie in una girandola di ininterrotte premiazioni, gare, premi, conferme e delusioni. Ma
partecipare è stato bello!
A cura prof. G. Forconi
BIENNIO MASCHILE
100 metri BM
1° Napolitano
2° Reverberi
3° Egiddi
Antonio
Andrea
Fabrizio
5 gin A 12”4
5 gin A 12”7
1 sc A 12”8
13
11
9
200 metri BM
1° Magistrelli
2° De Carli
3° Iaquinta
Federico
Francesco
Pierpaolo
4 gin A 27”6
2 sc B
27”7
1 sc B
28”3
13
11
9
400 metri BM
1° Fenoaltea
2° De Vincenzo
3° Rosi
Enrico
Raffaele
Damiano
1 sc B
1 sc B
2 sc B
1’03”5
1’06”1
1’06”8
13
11
9
1000 metri BM
1° Di Lorenzo
2° Ricci
3° Alocci
Antonio
Umberto
Marco
4 gin A 3’18”7
1 sc B
3’21”2
5 gin B 3’34”2
13
11
9
200 m. BM fr. Tiberio
1° Magistrelli, 2° De Carli 2 sc. B,
3° Iaquinta 1 sc B, valletta Terzoli
119
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Salto in alto BM
1° Russo
Antonio
Carlos
2° Nicolini
Alessandro
3° Marchini
5 gin A 154
4 gin A 151
2 sc B
151
13
11
9
Salto in lungo BM
1° Savaresi
Matteo
2° Cervelli
Leonardo
3° Lucaferri
Francesco
4 gin B
2 sc A
2 sc B
452
409
409
13
11
9
Getto del peso Kg. 4 BM
1° D’alessandris Leonardo
2° Reali
Federico
3° Masciotta
Riccardo
2 sc A
1 sc A
2 sc A
1045
997
977
13
11
9
Salto in alto: Prof. Ierovante
1° Russo Antonio 5 gin A, 2° Nicolini Carlos 4
gin A, 3°Marchini Alessandro, valletta Terzoli
BIENNIO FEMMINILE
100 metri BF
1° Palombini
2° Reggia
3° Sperone
Lavinia
Andreas
Eleonora
5 gin A 14”2
4 gin B 14”9
1 sc B
15”0
13
11
9
200 metri BF
1° Servidei
2° Terzoli
3° Ghesini
Giulia
Francesca
Chiara
2 sc B
1 sc A
1 sc A
13
11
9
400 metri BF
1° Proietti
2° Papa
Veronica
Valeria
4 gin B 1’22”7
4 gin A 1’24”9
13
11
1000 metri BF
1° Andriola
2° Tomasini
3° Colonna
Costanza
Diletta
Camilla
4 gin B
1 sc B
5 gin B
3’35”2
4’24”1
4’41”2
13
11
9
Salto in alto BF
1° Giancaspro
2° Capone
Silvia
Camilla
5 gin B
2 sc B
133
124
13
11
Salto in lungo BF
1° Bellini
Federica
2° D’Souza
Ella
3° Barelli
Benedetta
2 sc A 358
1 sc A 349
5 gin A 330
13
11
9
Getto del peso Kg. 3 BF
1° Sforza
Caterina
2° Rocchi
Ludovica
3° Fagioli
Lucrezia
2 sc A 777
5 gin B 658
5 gin A 612
13
11
9
32”5
33”3
33”8
400 metri BM: Dott.a Scardoni
1° Fenoaltea Enrico 1 sc B, 2° De Vincenzo
Raffaele 1 sc B, 3° Rosi Damiano 2 sc B
Lungo BM: fr.Tiberio
3° Lucaferri 2 sc B, 1° Savaresi 4 g B,
2° Cervelli 2 sc. A., valletta Terzoli
120
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Staffetta svedese Biennio
1° 1 sc A
5’32”1
45
Egiddi, Ghesini, Coletta, Terzoli, Zangrilli, D’Souza,
Consiglio, Biazzo
2° 4 gin B
5’43”4
40
Papi, Andriola, Savaresi, Proietti, Mariani, Cesarini,
Pelle, Santoro
3° 1 sc B
5’44”0
37
Fenoaltea, Carnevali, Ricci, Sperone, Iaquinta,
di Bagno, Boidi, Morzilli
TRIENNIO MASCHILE
400m BF: fr. Tiberio
1° Proietti 4 g. A, 2° Papa 4 g. A
100 metri TM
1° Contri
2° Valsania
3° Pastore
Filippo
Cesare
Alexandro
4 sc B
1 cl A
1 cl B
11’’4
12”3
12”9
16
14
11,5
200 metri TM
1° Corsello
2° Transi
3° Galleni
Andrea
Tommaso
Alessandro
4 sc B
1 cl A
5 sc A
23”8
25”7
27”0
16
14
12
400 metri TM
1° Cittadini
2° Bernardini
3° Gorgerino
Edoardo
Leonardo
Gregorio
3 cl B
4 sc A
1 cl A
58”9
1’00”8
1’02”1
16
14
12
1000 metri TM
1° Cicero
2° Maffey
3° Percossi
Emanuele
Alessandro
Giulio
3 cl A
3 sc A
1 cl B
2’51”5
3’06”2
3’06”5
16
14
12
100m BF: prof.ssa Bacile
3°Colonna 5 g. A, 1°Andriola 4g.B,
2°Tomasini 1 sc. A
Fr.Tiberio premia la staffetta svedese del
Biennio: 1° 1 sc. A, 2° 4 g. B, 3° 1 sc. B
121
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Salto in alto TM
1° Bonini
Gregorio
2° Pacelli
Marcantonio
Valerio
3° De Luca
3 cl B
4 sc B
5 sc B
163
163
157
16
14
12
Salto in lungo TM
1° Santeusanio Vittorio
2° Galoni
Andrea
3° Recchi
Rodrigo
5 sc B
5 sc B
3 sc B
512
512
479
16
14
12
Getto del peso Kg. 5 TM
1° Carpignoli
Adriano
2° D’attilio
Dennis
3° Maraga
Andrea
5 sc B
5 sc A
3 sc B
1186
1161
1149
16
14
12
Fr. Lucio premia i vincitori del salto in alto TF:
1° Mottura 3 Cl. A, 2° Gandola 3 sc B,
3 °Grassi 1 Cl. B
Triennio Femminile
100 metri TF
1° Orsi
2° Cerasi
3° Vitali
Carolina
Livia
Fabiola
5 sc B
1 cl A
3 sc B
14”1
14”7
15”2
16
14
12
200 metri TF
1° Giangrossi
2° Ricci
3° Sala
Ludovica
M.Teresa
Costanza
2 cl A
4 sc B
2 cl A
30”9
32”2
32”8
16
14
11,5
400 metri TF
1° Baldassi
2° Lirosi
3° Franchi
Francesca
Livia
Costanza
3 cl A
1 cl B
3 cl B
1’20”7
1’25”5
1’40”7
16
14
12
Fr. Tiberio premia per il salto in Lungo TM:
1° Santeusanio 5 Sc. B, 2° Galoni 5 Sc. B,
3° Recchi 3 sc. B
L A PROMESSA:
AGLI EUROPEI È STATA LA MIGLIORE DELLE ITALIANE
CAROLINA E UN AMORE DI PONY
La quindicenne Carnevali, speranza dell’equitazione azzurra
Carolina Carnevali, speranza azzurra di equitazione, alunna del liceo
scientifico
122
Lancio del peso TM prof. Tornatora
1° Carpignoli 5 sc B, 2°D'Attilio 5 sc. A,
3°Maraga 3 sc B
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
1000 metri TF
1° Casini
2° Saponara
3° Chivu
Flaminia
Martina
Ruxandra
1 cl A
2 cl B
3 sc A
3’34”1
4’27”8
4’37”7
16
14
12
Salto in alto TF
1° Mottura
2° Gandòla
3° Grassi
Elena
Lucrezia
Olimpia
3 cl A
3 sc B
1 cl B
136
115
115
16
14
12
3 cl A
357
16
2 cl B
3 sc B
354
343
14
12
2 cl A
4 sc B
3 cl B
798
789
752
16
14
12
Salto in lungo TF
1° Bozzoni
Elisabetta
Pantaleoni
2° Norscia
Alessandra
3° Gasparri
Clelia
Getto del peso Kg. 3 TF
1° Migliorato
Giorgia
2° Macchini
Maria Chiara
3° Bergodi
Domiziana
Getto del peso TF: 1° Migliorato 2 cl A, 2° Macchini 4 sc B,
3° Bergodi 3 cl B, Prof. Bacile
Staffetta svedese Triennio
1° 4 sc B
5’14”2
65
Ferrari, Ricci, Mazzaferri, Macchini, Corsello, Valieri,
Cantarutti, Contri
2° 5 sc B
5’20”3
60
Fratto, Orsi, Marchioni, Diodori, Prosperini, Rinaldi,
Santeusanio, Galoni
3° 1 cl A
5’21”3
55
Siniscalchi, Casini, Sebastiani, Bozzoni, Mattei,
D’Ambrosio, Transi, Valsania
Partenza dei 4x100m del Triennio: Barbarotto, Percossi,
Siniscalchi, Boccanelli, Ferrari, Fratto, Migliori
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
1 SC A
1000m TF Prof Sorriga: 3° Chivu 3 sc A,
1° Casini 1 cl A, 2° Saponara 2 cl A, valletta Piola
Flaminia Casini 1 Cl. A: miglior risultato
tecnico m.1000 TF con 3’34”1
CLASSIFICA FINALE DELLE CLASSI
BIENNIO
TRIENNIO
Classe
1°
2°
3°
4°
5°
6°
7°
8°
Punti
1 sc A
5 gin A
1 sc B
2 sc B
4 gin B
4 gin A
2 sc A
5 gin B
142,5
141,5
137,5
132,5
127,5
122
119
106
Premiazione atletica Liceo:
Egiddi e Terzoli ritirano la
coppa per la classe vincitrice
Liceo: Preside con le tre
migliori prestazioni tecniche
dell’atletica
124
Forconi premia 4x100 Triennio: 1° 4
sc B, 2° 5 sc. B, 3° 3 Cl. A
Classe
1°
2°
3°
4°
5°
6°
7°
8°
9°
10°
11°
12°
Punti
4 sc B
5 sc B
1 cl A
3 sc B
1 cl B
3 cl B
3 cl A
4 sc A
2 cl A
3 sc A
5 sc A
2 cl B
210
186
179,5
171
165
163
111
105
94,5
85
82
63
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
APRILE
Celebrazione del Sacramento della
Confermazione
24
“È necessario che, seguendo l’esempio apostolico, mettiate un’attenzione particolarissima a far ricevere i
sacramenti ai vostri alunni e a ben preparali a ricevere, con le dovute disposizioni, la santa Cresima, perché essi
siano pieni dello Spirito Santo e delle grazie che questo sacramento produce”. (La Salle, med. 200)
Carissimi giovani
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
21
28
Antimi Jacopo
Antoni Bruno
Aronica Andrea
Arquilla Federico
Auci Nicolo'
Battista Daniel
Benedetti Panici Jacopo
Bonavita Umberto
Borreca Carlotta Maria
Bottari Ludovica
Bulgari Carlotta Leonilde
Buscema Alberto
Buscema Sofia
Buttafuoco Saro
Camilleri Francesca Romana
Casas Carlo Maria
Citi Lorenza
Coletta Simone
Concordia Valentina
Consiglio Andrea
Cristofanon Marco
De Luca Edoardo
De Luca Eleonora
De Martino Gennaro
De Martino Maria
De Martino Ornella
De Martino Vincenzo
Di Genua Marzia
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
53
54
55
Di Lorenzo Antonio
Di Mattia Francesca Romana
Elifanl Andrea
Falez Stefano
Febbraretti Francesco
Fedeli Giulio
Fracassi Domitilla
Fracassi Francesco
Freda Gianmaria
Gambarini Elisa
Gasparri Beatrice
Gatti Eliazar
Geisser Celesia Di Vegliasco
Di San Vito Giulia
Giacalone Guglielmo
Giancaspro Giulia
Lanzetta Giorgio
Leotta Fabio
Magistrelli Federico
Malossi Carolina
Mancuso Giulia
Manzoli Ludovica
Mazzi Giuliana
Micocci Pietro
Nicolotti Margherita
Pagano Gianmaria
Palombinl Aldo
Papi Edoardo
56
57
58
59
60
61
62
63
64
65
66
67
68
69
70
71
72
73
74
75
76
77
78
79
80
81
Papiro Giuseppe
Pederzoli Giacomo
Perconti Federico
Pericone Giovanni
Perrella Gilberto
Pierantoni Enrico Maria
Pignataro Alessandro
Pintucci Filippo
Rebesani Alessandro
Regina Maria Sole
Rendina Diletta
Renzetti Francesca Romana
Romani Franco
Rosati Michelangelo
Rosati Vincenzo
Sansone Allegra Lucilla
Sciarra Giulio Romano
Stramaccioni Luca Paolo
Takanen Rita
Terzoli Francesca
Tomasini Sofia
Troncone Erika
Zampolini Adriano
Zane’ Nicole
Zangrilli Claudio
Zia Luigi
Con grande gioia la Comunità dei Cristiani vi accoglie nel giorno della vostra Cresima. Tutti noi vi
siamo vicini e invochiamo per voi lo Spirito Santo perché vi renda, come lo furono i discepoli di Emmaus,
testimoni dell’amore di Gesù nel mondo. (Benedetto XVI - Telegramma)
125
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
APRILE
27 Convegno sulla Parità scolastica:
Premio “La Salle-Libertà di Educazione”
Il 27 aprile 2010 i Frères di Italia hanno organizzato a Roma un convegno sulla libertà di educazione.
Una dotta relazione del prof. Dario Antiseri ha impostato i termini giuridici, scientifici, pedagogici del
problema della parità tra scuole statali e non statali.
Nella parte finale ha esaminato le varie proposte:
buono scuola alle famiglie, detrazione fiscale,
buono scuola per alunno. Per l’occasione il provinciale di Italia dei Frères, fr. Donato Petti, ha consegnato all’on. Roberto Formigoni, presidente della
regione Lombardia, il premio “La Salle-Libertà di educazione”. Ha motivato l’assegnazione del premio
all’on. Roberto Formigoni perché egli fin dal 1986 fu
il primo a porre il problema della libertà scolastica
presso il Parlamento europeo e, una volta divenuto
presidente della regione Lombardia, ha in parte
concretamente realizzato tale libertà, prima con il L’on. Roberto Formigoni durante il suo intervento, prima
“buono scuola”, poi con la “dote scolastica”.
di ritirare il premio “La Salle-Libertà di educazione”.
Una visione dei partecipanti al convegno sulla “Libertà di Educazione”
126
Maggio
1 Sabato
2 Domenica
4 Martedì
6 Giovedì
7 Venerdì
8 Sabato
9 Domenica
11 Martedì
12 Mercoledì
13 Giovedì
14 Venerdì
15 Sabato
17 Lunedì
19 Mercoledì
20 Giovedì
21 Venerdì
22 Sabato
23 Domenica
24 Lunedì
25 Martedì
26 Mercoledì
27 Giovedì
28 Venerdì
maggio porta le rose profumate
FESTA DEL LAVORO - VACANZA
PRIMA COMUNIONE (in Collegio)
PRIMA COMUNIONE (in Collegio)
LICEO: COLLEGIO DOCENTI - Adozione libri di testo
PRIMARIA: Prova INVALSI (Classi Seconde e Quinte)
LICEO: Presentazione tesine (5^ Scientifico sez. A)
TUTTI - TERMINE COLLOQUI DOCENTI - GENITORI
LICEO: Osservatorio “Parco dei Cimini” (3^ Classico sez. B)
FESTA DELLA MAMMA
LICEO: Osservatorio “Parco dei Cimini” (3^ Classico sez. B)
PRIMARIA: Prova INVALSI (Classi Seconde e Quinte)
LICEO: Presentazione tesine (3^ Classico sez. A e B)
LICEO: Presentazione tesine (5^ Scientifico sez. B)
PRIMARIA: Teatro PINOCCHIO (sez. B) – Sezione A: vacanza
MEDIA: Prova INVALSI (Classi Prime)
PRIMARIA: Teatro PINOCCHIO (sez. A) – Sezione B: vacanza
MEDIA: Consegna programmi per l’Esame di Licenza.
MEDIA: Mostra d’Arte (Atrio scuola)
FESTA DI SAN GIOVANNI BATTISTA DE LA SALLE
LICEO: Pellegrinaggio Reliquie La Salle (Casa Generalizia – Via Aurelia)
PRIMARIA e MEDIA: GIORNATA DEL CUORE (orario a parte)
LICEO: Consegna ai finalisti del “Documento del Consiglio di Classe”
MEDIA: Collegio Docenti
LICEO: Simulazione colloquio d’esame (5 sci. A + 3 cla. A)
SAGGIO DI PIANOFORTE (gruppo Rosati + gruppo De Facendis)
MEDIA: Trofeo di calcetto “Fr. MARIO PRESCIUTTINI” (Colle La Salle)
LICEO: Simulazione colloquio d’esame (5 sci. B + 3 cla. B)
TUTTI - DONAZIONE SANGUE AVIS
PELLEGRINAGGIO AL SANTUARIO DIVINO AMORE
XXVIII GIORNATA DELLA FRATERNITÀ
SAGGIO CHITARRA
FINALE TORNEO CALCIO
LICEO: Collegio Docenti
FINALE TORNEO BASKET (palestra grande)
PRIMARIA: sospeso rientro pomeridiano
FINALE TORNEO PALLAVOLO (palestra grande)
MEDIA: TEATRO “ I PROMESSI SPOSI”
PRIMARIA: SAGGIO MINIBASKET (palestra grande)
SAGGIO DI DANZA (teatro)
ULTIMO GIORNO DI SELF SERVICE E ATTIVITÀ POMERIDIANE
SAGGIO DI JUDO (palestra grande)
LICEO: FESTA DEI MATURANDI– SANTA MESSA e CENA
“In questo periodo nel nostro emisfero la primavera avanza con tante e colorate fioriture; il clima è favorevole
alle passeggiate e alle escursioni: per i cristiani è ancora il Tempo di Pasqua, “il tempo dell’alleluia” e dell’attesa della
Pentecoste. Un periodo al quale si intona bene la tradizione della Chiesa di dedicare il mese di maggio alla Vergine
Maria: Ella, in effetti, è il fiore più bello sbocciato dalla creazione, la 'rosa' apparsa nella pienezza del tempo, quando Dio, mandando il suo Figlio, ha donato al mondo una nuova primavera. Ed è al tempo stesso protagonista,
umile e discreta, dei primi passi della comunità cristiana: Maria ne è il cuore spirituale, perché la sua stessa presenza in mezzo ai discepoli è memoria vivente del Signore Gesù e pegno del dono del suo Spirito”.
(Benedetto XVI - Angelus 9.V.2010)
“ Auguro a tutti - dirigenti, docenti, alunni e genitori delle scuole cattoliche di ogni parte d’Italia - di concludere
nel modo migliore l’anno scolastico. Soprattutto, vi incoraggio a tenere sempre alta la qualità dell’istruzione e dell’educazione nelle vostre scuole, che sono un patrimonio prezioso per la Chiesa e per l’Italia”.
(Benedetto XVI - Alla maratona della Scuola Cattolica - Angelus 9.V.2010)
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
MAGGIO
Prima Comunione
1
“L’amore che Gesù ha per noi gli ha fatto istituire questo divino Sacramento, per offrirsi tutto a noi. Egli
sapeva che, immediatamente dopo, avrebbe sofferto e sarebbe morto per noi e che l’offerta che avrebbe
fatto di sé sarebbe avvenuta una sola volta; sapeva inoltre che dopo essere asceso al cielo, non sarebbe
più comparso tra gli uomini. E allora per darci un pegno della sua tenerezza e della sua bontà, prima di
morire, lasciò agli Apostoli e, nella loro persona, a tutta la Chiesa, il suo Corpo e il suo sangue in modo che,
nei secoli a venire, fossero un pegno prezioso dell’amore tenero che ha per noi”. (La Salle, med. 27)
Signore,
donami un cuore buono,
capace di emozionarsi e di sorridere.
Benedici le mie mani:
sappiano accogliere, stringere altre mani,
dare senza calcolo.
Rendi forti i miei piedi:
sappiano camminare sui sentieri della vita.
Dammi un volto accogliente,
sereno e simpatico.
Tocca la mia bocca:
che io dica sempre parole buone.
Rischiara i miei occhi
Per vedere oltre le apparenze.
I miei orecchi
Sappiano ascoltare con attenzione
La tua voce, gli amici, il mondo.
Aiutami a seminare fraternità, a far nascere gioia.
Tieni la mia mano,
accompagnami lungo la strada della vita.
Amen
Con l’augurio che la preghiera “ filo conduttore” di questo anno scolastico ti accompagni sempre nel corso
della tua vita e si trasformi in realtà concreta del tuo crescere fino alla maturità…
Con infinito affetto, maestra Domenica
“All’inizio dell’essere cristiano non c’è una decisione etica o una grande idea, bensì l’incontro con un
avvenimento, una persona”. (Benedetto XVI, Deus caritas est)
128
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
1 MAGGIO
In ordine alfabetico: Anzalone Alessandra, Berloco Benedetta, Borner Filippo Thomas, Calzia Andrea, Compostella Altea, de
Fonseca Pimentel Matteo, Febbraretti Riccardo, Florio Francesca, Gallo Lucrezia, Molinari Tommaso Raffaello, Napoli Riccardo
Maria, Nuzzo Andrea, Palombelli Elena, Pendibene Alessio, Pirri Beatrice, Polizzi Alfredo, Roma Lorenzo, Russo Lavinia
2 MAGGIO
In ordine alfabetico: Angelini Attilio,Bonifati Francesco, Bruno Sveva, Cesareo Nicolò, Chinappi Francesco, Ciccaglione Mia, Conso
Elena Maria, De Donno Carola, Elifani Ludovica, Fascendini Riccardo, Gianserra Nicholas, Iaquinta Maria Vittoria, Iuzzolino
Margherita, Kaitsas Francesco, Mariani Tommaso, Mezzoni Francesco, Micocci Irene, Pierro Lorenzo, Pujia Enrico, Quarantino
Giovanni Raimondo, Serafini Andrea, Serafini Roberta, Villani Valeria, Violati Giulia
129
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
MAGGIO
13 Premiazione scolastica Scuola Primaria
Il Pinocchio da noi presentato è liberamente tratto
dalla sempre attualissima favola che tutti abbiamo
imparato a conoscere sin dalla fanciullezza. Tra la ricchezza di contenuti didattici del libro abbiamo cercato
di evidenziare un aspetto importante e fondamentale
per i piccoli e per i grandi: l’amore dei figli verso i genitori che, malgrado gli errori e le marachelle quotidiane
che sono parte integrante della crescita di ciascuno,
non si spegne mai, anzi, è ancor più alimentato dal
forte amore dei genitori che tutto sanno comprendere
130
e perdonare, in ogni occasione, non smettono mai di
guidare verso la vita di adulti, consigliando, spiegando,
confortando e sapendo soffrire in segreto. La grandissima voglia e l’ entusiasmo contagioso dei nostri alunni
ci ha sospinto alla ideazione, preparazione e messa in
scena dello spettacolo che ha entusiasmato i genitori, i
piccoli attori e gli insegnanti. Un caloroso ringraziamento alle persone che ci hanno aiutato e a tutti i genitori che non smettono mai di stimolarci e ricaricarci.
Augusto
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
... questo è un
o....
tronco magic
...vogliono
farci un bu
rattino che
sarà la mia
consolazio
ne...
ine!
Che fulm
qua...
...ed eccolo
...gli si leggono i
suoi
doveri...
... si muove...
... lo si veste.
..
... gli si danno i primi
avvertimenti...
... chi p
orta sc
ompig
lio nel
teatro
mio
?...
...Vi aspettiamo...
...Venite gente...
...Le maschere e Pulcinella vi aspettano... e ci sarà anche Pinocchio...!
131
ala”.....
o... “La M
... noi siam
...Che brave prsone ho incontrato...
...Povero Pinocchio...
... siamo oro,
...Cerch
i Pinoc
a due p chio? Sta insie
oco di b
me
uono...
a noi nessun
o può resister
e...
l burattidere que
n
re
p
a
i
a
,v
i...
... Medoro
amelo qu
no e port
... mi dispiace contraddirvi, ma se non è
morto vuol dire che è ancora vivo...
... la me
dicina n
o no
nooo!...
viaggio a
abbiamo fatto il
... questa volta
vuoto ma...
... vieni Pinocchio, ti aspettiamo...
... non ci
sono scu
ole nè ma
estri...
niente di
niente!
ini......
mo as
a
i
s
..
!.
occhio
... Pin
132
Babbo mio...
fatina mia...
aiuto...
ri...
due bei tambu
... diventerete
Sez. A
E... gran finale!
Sez. A
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
MAGGIO
15 “La festa del cuore”: una giornata
per chi non ha
“Ciascuno di noi che appartiene alla Chiesa ha bisogno di uscire dal mondo chiuso della propria individualità e accettare la compagnia di coloro che condividono il pane con lui.”
(Benedetto XVI - Cipro, 6 giugno 2010)
“La festa del cuore” è una giornata ordinaria di
scuola, perché si va a scuola regolarmente alla stessa ora. Ma … senza libri, senza lezioni in classe. Si
vive tutta la giornata a scuola tra mille giochi, incontri, scherzi, vittorie, sconfitte. Accuratamente preparata dalla presidenza della scuola media e dalle
famiglie “la giornata del cuore” organizza, a scopo di
beneficienza, una serie di giochi divertenti, ai quali si
134
può partecipare acquistando il biglietto. I Genitori e
gli Insegnanti sono gli arbitri ed “operai” dei vari
stand. Le mamme, in un crescendo ammirevole di
anno in anno, sono le cuoche di ottimi pasti, le
segretarie, le amministratrici e le straordinarie raccoglitrici dei premi per la lotteria finale.
Contemporaneamente alla “giornata del cuore”
la prof. di educazione artistica (Lorella De Luca) ha
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Il pane
S'io facessi il fornaio,
vorrei cuocere un pane
così grande da sfamare
tutta, tutta la gente
che non ha da mangiare.
Un pane più grande del
sole;
dorato, profumato
come le viole;
un pane così
verrebbero a mangiarlo
dall'India e dal Chilì
i poveri, i bambini,
i vecchietti, gli uccellini.
(Gianni Rodari)
esposto i lavori eseguiti su carta o con altro materiale dai suoi allievi. Hanno destato particolare
attenzione specialmente i lavori eseguiti con la
pasta. Molto interessante e seguita la visita alla
mostra delle classi V elementare, spiegata e guidata dalle “alunne-guida” della scuola media.
135
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
MAGGIO
Festa di S. Giovanni Battista De La Salle 15
Il superiore generale dei Frères, Fr. Alvaro Echeverria, inaugura la nuova scuola La Salle a Parma
La Festa di S. GiovanniBattista de La salle
(1651-1719) dal liceo ogni anno viene celebrata
con un pellegrinaggio al santuario del Santo,
in via Aurelia 476, casa generalizia dei Frères.
Mentre la scuola elementare e media, invade
cortili e palestre per la “Giornata del cuore”.
Quest’anno per i Frères di Italia si è aggiunta
la novità della inaugurazione, da parte del superiore generale, Fr. Alvaro Echeverria, di una
nuova scuola a Parma.
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
MAGGIO
Saggio di pianoforte
20
“Il linguaggio della musica è universale, vediamo persone di origini culturali e religiose completamente diverse che si fanno afferrare e parimenti guidare da essa e che se ne fanno interpreti. Questa universalità della musica è oggi particolarmente accentuata grazie agli strumenti elettronici e digitali della comunicazione. Sono convinto che la musica sia veramente il linguaggio universale della bellezza, capace di
unire fra loro gli uomini di buona volontà e di portarli ad alzare lo sguardo verso l’Alto. Nel guardare indietro alla mia vita, ringrazio Iddio di avermi posto accanto la musica quasi come compagna di viaggio, che
sempre mi ha offerto conforto e gioia. Ringrazio anche le persone che fin dai primi anni della mia infanzia, mi hanno avvicinato a questa fonte di ispirazione e di serenità.”
Benedetto XVI - (16 aprile 2007)
137
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138
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
139
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
MAGGIO
Donazione del Sangue
Roma e Lazio sono in continua emergenza
perché la raccolta del sangue non riesce a far
fronte a tutte le pressanti richieste per interventi chirurgici, incidenti stradali, trapianti di organi, leucemie ed altre necessità.
A tali gravi urgenze si può sopperire soltanto
con la donazione personale e volontaria, possibilmente effettuata con regolarità “periodica”.
140
22
Per questi motivi umanitari ma anche con
finalità educative.
Di concerto ed in collaborazione con
l’Associazione Ex-alunni e l’Associazione Genitori
della nostra Scuola, è stata promossa la Giornata
della Donazione - Sangue, riservata agli Alunni maggiorenni (con il consenso scritto dei Genitori), ai
Docenti, Genitori ed Exalunni, sabato 22 maggio.
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
28a giornata della Fraternità
MAG
GIO
23
“Cari amici, non temete quando il seguire Cristo comporta incomprensioni e offese. Servitelo nelle
persone più fragili e svantaggiate, in particolare nei vostri coetanei in difficoltà”
Benedetto XVI (Ai giovani partecipanti alla giornata mondiale della gioventù - Domenica delle palme)
È una giornata di festa e di solidarietà che
offriamo ad amici più svantaggiati, ma che ci fa
sentire più buoni e più contenti perché “far del
bene, fa bene” viene organizzata dall’associazione di Volontariato Lasalliano ” S.Vincenzo De’
Paoli” del Collegio “S.Giuseppe-De Merode”, in
favore dei fratelli disabili, dei quali alcuni residenti presso gli istituti:
Cottolengo, Don Guanella, Piccolo Rifugio,
San Michele, Porta Aperta ed altri.
È facile dire “riuscita giornata della fraternità”.
È difficile, ma meraviglioso quando si ripete per
28 volte di seguito.
Come sempre si realizza per la straordinaria
solidarietà di un gruppo di volontari del liceo,
coordinati da fr. Lucio, di alcune donne e uomini
del personale e dei volontari della S. Vincenzo
che sacrificano la domenica, con tanta allegria.
Ogni anno la giornata ha quattro momenti fondamentali: ascolto di musica (questo anno è stata
rallegrata dalle ottime esecuzioni e ottima partecipazione della Banda dei Vigili del Fuoco,
ascolto della santa Messa; pranzo insieme;
pomeriggio di relax con musica popolare.
141
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“La Fede, per quanto viva sia, se non è animata dalle opere buone, non serve a nulla”
La Salle
142
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MAGGIO
Concerto di chitarra
24
“Possiamo immaginare la storia del mondo come una meravigliosa sinfonia che Dio ha composto e la
cui esecuzione Egli stesso, da saggio Maestro d’orchestra dirige. Anche se la nostra partitura a volte sembra molto complessa e difficile Egli la conosce dalla prima all’ultima nota. Noi siamo chiamati a collaborare, secondo le nostre capacità con il grande Maestro.”
Benedetto XVI - (18 novembre 2008)
Tra le iniziative formative della scuola quest’anno si è aggiunto lo studio della chitarra,
tenuto dal maestro Vincenzo Chianta, ad un
nutrito gruppo della scuola elementare e media,
che ha dato prova dell’apprendimento con un
saggio nella sala “Michelangelo” di Roma - Eventi
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MAGGIO
Premiazioni sportive
24
“Lo sport possiede un notevole potenziale educativo soprattutto in
ambito giovanile e, per questo, occupa grande rilievo non solo nell'impiego del tempo libero, ma anche nella formazione della persona. Il Concilio
Vaticano II lo ha voluto annoverare tra i mezzi che appartengono al patrimonio comune degli uomini e che sono adatti al perfezionamento morale ed alla formazione umana” (cfr Gravissimum Educationis, n. 4).
Benedetto XVI (“Sport, educazione e fede“ - 3 novembre 2009)
I corsi sportivi pomeridiani sono coordinati da
Fiorella Rinaudo
CALCETTO
“Come gioco di squadra il calcio obbliga ad un ordinamento di ciò che
è proprio all’interno di un insieme, unisce attraverso l’obiettivo comune; il
successo e l’insuccesso di ciascuno sono basati sul successo e l’insuccesso
dell’insieme; la libertà vive della regola e della disciplina che impara l’agire congiunto e lo scontro corretto.”
Joseph Ratzinger - Benedetto XVI - (Humanitas)
Liceo:
1° Classificato: II scientifico B
Andrea capocannoniere
con 30 goal
145
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
146
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
MAGGIO
VOLLEY
26
147
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
MAGGIO
27
BASKET
CAMPESTRE
Nello splendido scenario del Circo Massimo gli
alunni di tutte le scuole lasalliane, imitando gli
antichi eroi delle corse (magari loro con le
bighe…) si sono cimentati in una gara faticosa,
148
quale può essere una campestre.
I nostri giovani eroi non si sono lasciati sfuggire la sana occasione per tentare di primeggiare…
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Danza
JUDO
MAGGIO
27
MAGGIO
28
149
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
MAGGIO
26 Premiazione della Scuola Secondaria
di I grado
150
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
La Scuola Secondaria Superiore di I grado a fine anno ha rappresentato i Promessi Sposi letti a
modo suo. Nell’intervallo dello spettacolo gli alunni hanno salutato (un po’ in anticipo) la scuola per
la prossima fine dell’anno scolastico e sono stati premiati i migliori.
Arianna Angiulli e Desirée Trentini ricevono la medaglia ricordo
Alessandro Gaeta, Carola Conso, Angelica Fenoaltea premiati per il concorso aristico sul riciclaggio
Ilaria Transi, Ludovica Muti: premiate per il concorso
artistico sul riciclaggio
151
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
In vacanza con Manzoni
“Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra le due catene non interrotte di monti…”
Edoardo Sarra, Alessandro Gaeta, Vittorio Gianserra (bravi)
Manzoni non “si è rivoltato nella tomba” perché
la Scuola Secondaria di I grado (Scuola Media) ha
lasciato poco alla gravità dei personaggi, alla
armonia del periodo, allo intento sociale, politico,
storico del romanzo. Anzi, Manzoni certamente si è
rallegrato per almeno per tre motivi: gli alunni
della scuola media, nelle tre sezioni hanno letto il
suo romanzo, e sono più dei suoi pronosticati 25
lettori (ancora c’è qualcuno che a scuola fa leggere
il “sorpassato Alessandro!); non solo lo hanno letto,
ma lo hanno anche riletto per capirlo a fondo e
poterlo sceneggiare; infine hanno dimostrato a se
stessi e al pubblico che ha assistito allo spettacolo
la perenne vitalità dell’opera e la sempre attualità
dei temi trattati. I codardi, i prepotenti, i generosi,
i mafiosi, i santi, i coraggiosi ci sono ancora oggi e
con essi bisogna sempre confrontarsi, come ha
fatto Vincenzo Palermo (Fra’ Cristoforo) con l’istintivo Renzo (Matteo Tagliatesta), con il “pacioccone” Don Abbondio (Giacomo Freda), con il “mafioso” Innominato che si smarrisce davanti alla dolce
Lucia (Arianna Isidori).
Tutti bravi gli interpreti, ma di più Fabiola
Mariani (Gertrude) che con padronanza e civetteria domina il palcoscenico come solo Gertrude
sapeva dominare il convento. Al lato opposto
brilla la “gravità” del cardinale Federigo (Dante
Gandola), ai piedi del quale finisce anche
Giovanni Patrizi (L’Innominato).
Dall’alto del suo “cervellone” domina Manzoni
(Francesco Nenci) che ha creato i suoi personaggi
nel 1827 e nel 2010 li ha affidati a Federica Fiorelli
e Maria Vernaglia perché li facessero vivere, le
quali si sono servite di Fabiola Mariani, Francesca
Romana Di Mattia, Emily Antonella Poggi, Ielizar
Gatti e tanti altri perché li accogliessero nel
mondo delle luci, dei colori, dei suoni, degli incontri, in un pomeriggio romano del giugno 2010, a
piazza di Spagna.
Fr. Virginio
Vincenzo Palermo (fra’ Cristoforo), Matteo Tagliatesta (Renzo), Arianna Isidori (Lucia), Maria Gatti (Agnese)
152
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Arianna Isidori (Lucia), Maria Gatti (Agnese), Chiara Pascazio,
Caterina Del Donno (amiche di Agnese)
Francesco Nenci (Manzoni)
Fabiola Mariani (Gertrude)
Giacomo Freda (Don Abbondio)
Dante Gandola (Cardinale Federigo) e Giovanni
Patrizi (Innominato)
153
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Anno scolastico 2009-2010, anno
importante per la V primaria e la III
secondaria di I grado
Genitori, Docenti e Alunni finalisti della Scuola
Primaria e della Secondaria di I grado si sono ritrovati
insieme, prima in chiesa per ringraziare il Signore della
conclusione del loro ciclo di studi, e poi alla Casina
Valadier per festeggiare in amicizia e prepararsi al
nuovo ciclo di studi. Per l’occasione è stato salutato il
maestro Giancarlo Colelli che lascia l’insegnamento
per raggiunti limiti di età.
“Malgrado le sviste, gli errori, le dimenticanze
tipiche dell’essere umano, possiamo affermare
di essere soddisfatti del lavoro svolto perché
sappiamo mettere sempre al primo posto le
necessità dei nostri alunni come ci ha insegnato
il nostro amato Fondatore. Ci conforta sapere
che la stragrande maggioranza delle famiglie ci
stima e ci sprona a fare meglio. Faremo del tutto
per non deluderle.
I Vostri figli, per una parte del loro tempo sono
nostri figli e li trattiamo allo stesso modo: qualche
strillo, qualche castigo, qualche carezza… ma sempre tanto amore e il piacere di vederli crescere
sapendo che anche noi abbiamo contribuito un
154
poco a far di loro un bel prodotto.
Abbiamo bisogno della vostra sana collaborazione, non ce la negate: lavoriamo esclusivamente al
bene dei vostri figli.
Grazie di cuore per il vostro piacere di collaborare”.
(dal Saluto di Augusto)
MAGG
IO
28
Festa dei finalisti
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
DAL SALUTO DEI RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI ANDREA GALONI E FRANCESCA PALLOTTA
Illustrissimo Signor Direttore, Gentilissimo
Vicepreside, stimatissimi Frères ed educatori laici,
amati Genitori e Familiari, carissimi Colleghi,
a tutti voi il più cordiale saluto a nome delle
ragazze dei ragazzi e finalisti che, in qualità di
Presidente degli Studenti, ho l’onore di rappresentare.
Questo particolare momento assume, per ognuno di noi, un significato diverso: si va dalla smania,
tipicamente giovanile, di chi non vede l’ora di abbandonare un mondo che oramai gli va stretto; alla commozione delle mamme e dei papà, che ci ricordano
ancora al primo giorno di scuola; fino al probabile
sollievo dei professori, che non dovranno più guerreggiare ogni mattina con i nostri tanti difetti.
E questo percorso non è stato facile.
La nostra è una scuola particolare: averla frequentata è e sarà sempre un grande orgoglio per tutti
noi, una rara fortuna. Ma dalla possibilità che ci è
stata data, deriva anche una grande responsabilità.
Quando infatti, guardando il mondo intorno a
noi, veniamo presi dallo sconforto per la degenerazione materiale e morale della nostra società, e
ogni avvenimento ci fa sentire impotenti e piccoli,
convincendoci che nulla potrà mai essere cambiato, non dobbiamo abbatterci.
Infatti siamo anche noi la società del domani e
possiamo fare qualcosa per renderla migliore. La
nostra responsabilità, dunque, è proprio quella di
fare tesoro di quei valori forti e genuini che ci sono
stati trasmessi, quei valori che troppo spesso oggi
vengono dimenticati o messi da parte.
Oggi, noi ultimiamo le fondamenta di una grande opera: il nostro futuro.
(Andrea Galoni)
156
Ho sempre visto la cena dei maturandi come l’evento che simbolicamente conclude la carriera scolastica
delle persone che frequentano il San Giuseppe.
E devo aggiungere che mi è sempre sembrata
molto, molto lontana.
Invece adesso, cari amici, sono qui.
Mi sembra strano pensare alla mia vita da studentessa fuori da qui: sono arrivata in questa scuola
che avevo appena cinque anni.
Ricordo ancora, come se fosse ieri, le caramelle di
Fratel Enrico, che furono la sola cosa in grado di farmi
smettere di piangere i primissimi giorni di scuola.
Per tredici anni questa scuola non ha rappresentato soltanto il luogo in cui ho studiato. È stata
il luogo in cui sono cresciuta. Dentro queste mura
non ho solo ricevuto i miei primi insegnamenti, ma
ho assaporato le mie prime vittorie e le mie prime
sconfitte. Ringrazio Dio per le tante e tante persone che qui mi ha fatto incontrare, per i compagni di
strada con cui mi ha concesso di affrontare questo
straordinario cammino.
Un grazie sincero a Fratel Pio, a Fratel Tiberio, a
tutti gli altri Fratelli, ai professori e alle professoresse,
ai genitori e ai parenti che ci hanno accompagnato
in questo lungo e indimenticabile percorso
(Francesca Pallotta)
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
DAL SALUTO DELLA SCUOLA AI FINALISTI
Carissimi Giovani, Docenti e Genitori,
un saluto cordiale e sincero di benvenuto a questa festa che celebra con la dovuta solennità un
avvenimento così importante e significativo nella
giovane storia dei nostri alunni finalisti.
La solennità di questa festa è data proprio dal
ritenere importanti le cose che celebriamo.
E non possiamo, cari giovani, non considerare
significativa la prima stagione della vostra vita trascorsa sui banchi e nei cortili di questa Scuola che i
vostri Genitori, credendo nella offerta formativa del
San Giuseppe-De Mérode, hanno scelto per voi.
Un evento quello di oggi assai importante, dunque, cui abbiamo voluto conferire la sacralità di
una celebrazione religiosa, nella splendida cornice
di questa Chiesa, in cui è andato maturando nella
libertà di una vostra adesione, il germe della fede
che, ricevuto nel Battesimo ha trovato terreno fertile nei sacramenti della Confessione, dell’Eucaristia
e della Cresima celebrati in questa cappella.
Volgendo lo sguardo indietro, ci possiamo ritenere
soddisfatti dei risultati conseguiti. La strada che abbiamo percorso insieme, voi, i vostri genitori e noi educatori ha avuto l’andamento alterno, tipico della vita.
Noi adulti, vi siamo stati a fianco e abbiamo
cercato di contribuire alla crescita in voi di uno spirito libero, capace di valutazioni critiche e di scelte
consapevoli e autonome. Vi abbiamo esortati a
costruirvi consapevolmente un futuro degno delle
vostre aspirazioni più profonde; vi abbiamo suggerito di cercare nelle pagine del Vangelo quelle
risposte che da solo l’uomo non è capace di darsi.
Ci auguriamo di cuore che la vostra permanenza al San Giuseppe sia stata un’esperienza che vi
abbia educato ad essere protagonisti, proprio
come la società di oggi vi vuole.
Sappiamo che l’educazione è autentica solo se
fa nascere e sviluppa autonomia e responsabilità,
conduce ad una certa maturità e, soprattutto, a
scelte motivate. La vera “auctoritas” è quella che
abilita l’altro ad essere “autore” (“auctor”) delle proprie scelte e delle proprie azioni. Un simile lavoro
esige impegno, fatica, tempo, disponibilità da
parte del ragazzo, genitore ed educatore che costituiscono i protagonisti naturali del fatto educativo.
Fra poco vi consegneremo la Targa-ricordo, con
inciso il vostro nome e lo stemma del vostro “San
Giuseppe-De Mérode”. Essa farà da cornice ai vostri
ricordi per renderli più durevoli nel tempo. Ricordi
in qualche caso venati di naturale rimpianto per la
“stagion lieta” trascorsa, ma anche memoria di una
semina feconda per il vostro futuro: accoglietela
come le pietre miliari delle vie consolari dell’antica
Roma, che segnavano il tratto di strada percorso
ma anche l’itinerario che indicava la meta sicura.
Proprio ai vostri Insegnanti, di oggi e di ieri, che
con passione educativa e competente professionalità vi hanno accompagnato nel lungo cammino di
crescita e di maturazione, vorrei esprimere, certo di
interpretare i vostri sentimenti e quelli dei vostri
genitori, il più vivo apprezzamento e il mio sincero
grazie per l’opera educativa encomiabile che
hanno svolto nei vostri confronti, nella fedeltà
157
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
creativa alla tradizione pedagogica di San
Giovanni Battista de La Salle.
Ringrazio personalmente di vivo cuore il
Vicepreside Fr.Tiberio, per l’opera insostituibile e
faticosa che ha svolto anche quest’anno. Memore
dell’antico adagio “Serva ordinem et ordo servabit
te” vi ha ricordato, ogni giorno, che nella vita le
regole non sono un optional ma la trama indispensabile del vivere civile. È soprattutto con lui che voi
genitori avete condiviso preoccupazioni, aspettative e qualche inevitabile tensione, legata alla complessità del fatto educativo.
Una parola di sincero ringraziamento vada anche
ai suoi due preziosi collaboratori il Prof. Alberto
Tornatora e Prof. Dino Forconi e all’infaticabile Giorgio.
Alle Mamme e Papà presenti, desidero esprimere, unitamente ai docenti, religiosi e laici della
comunità educante del San Giuseppe - De Mérode,
un sentimento di profonda stima, solidarietà e gra-
158
titudine. Voi avete creduto nel nostro progetto educativo e condiviso l’onore e l’onere della missione di
realizzarlo, avete riposto piena fiducia in noi educatori dei vostri figli e delle vostre figlie e ci avete
scelti come “compagni di viaggio” nella vostra primaria e difficile missione di educatori.
A Voi, ragazze e ragazzi, auguro di tutto cuore la
piena realizzazione di ogni vostra legittima aspirazione e il compimento di ogni vostro progetto.
L’intercessione materna della Santissima Vergine
“sedes sapientiae” e del nostro santo Fondatore
S.Giovanni Battista de La Salle benedicano le vostre
scelte future e vi proteggano nel nuovo tratto di strada che da oggi vi accingete a percorrere, compreso
naturalmente, l’imminente Esame di Stato.
A tutti Voi qui presenti, i più cordiali e sinceri
auguri di ogni Bene.
Fr. Pio Rocca (Direttore-Preside)
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
159
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
I Maturandi:
3° Classico A
Anastagi Rebecca
Avramov Giulivi Matteo
Baldassi Francesca
Bianchi Guendalina
Bianconi Elisa
Boldrini Francesca
Bozzoni Pantaleoni Elisabetta
Cicero Emanuele
Coia Edoardo
160
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Di Lorenzo Gaia
Di Girolamo Alessia
Fabiani Carlo
Mottura Carla
Mascagna Francesca
Mottura Elena
Rocco Leonardo
Sansone Giulio Valerio
Vezza Emilia
Valente Nicoletta
161
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
I Maturandi:
3° Classico B
Aronica Alessandro
Benedizione Carlo Federico
Bonini Gregorio
162
illa
Bandini Cam
Bergodi Domiziana
Catalano Laura
Barbarotto Alessandro Maria
Bernasconi Federica
Cittadini Edoardo
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Corteggiani Francesco
Dotti Eva
Franchi Costanza
Mastrangelo Alessandra
Morlando Marino Maria
Pagano Chiara
Pallotta Francesca
Paoletti Simone
Spedicato Emanuele
Sabbatini Bettazzi Flaminia
Simoncelli Ludovica
163
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
I Maturandi:
5° Scientifico A
Amendola Matteo
Cecchetti Dario
D'Attilio Dennis
164
Carissimi Bianca
Corsi Francesca
Del Gallo di Rocc. Napoleone
Castellucci Clemente
Cucchiara Leonardo
Federici Di Abriola Francesco
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Galleni Alessandro
Giuliano Domitilla
Maurella Giulio
Paganelli Fedra
Polimanti Francesco
Santoro Barbara
Sperone Riccardo
Testa Federico
Inserra Edoardo
Pedersoli Alessandro
Sforza Pietro
ino
Zichichi Mafredi Anton
165
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
I Maturandi:
5° Scientifico B
Bettini Gaia
Carpignoli Adriano
D'Andria Ezra Damiano
De Luca Valerio
Del Bue Tommaso
Di Clemente Adalberto
Diodori Benedetta
Fratto Alfonso
Frigieri Pardo Tommaso
Galoni Andrea
Gori Giovanna
Haydel Sean Oliver
166
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Marchetti Valerio
Marchioni Giulio
Mimun Claudio
Moscato Flaminia
Nardulli Nazareno
Orsi Carolina
Prosperini Edoardo
Righi Schwammer Goffredo
Rinaldi Olimpia
Santeusanio Vittorio
Musumeci Marco
Rea Filippo Maria
Zamparelli Alessio Ciro
167
Giugno
1
3
7
8
9
porta le spighe dorate.
Martedì
CONSIGLIO DI DIREZIONE (Calendario 2010 – 2011)
Giovedì
PRIMARIA in gita: Classi Quarte a Porto (Ostia); Classi Quinte a Vulci
Lunedì
MEDIA: USCITA ORE 13.35 (non c’è il tempo prolungato)
PRIMARIA: Santa Messa di ringraziamento e cena per le Classi Quinte
Martedì
TEATRO CSG: “SHREK” (ingresso a invito)
Mercoledì
PRIMARIA e MEDIA: Santa Messa fine anno scolastico
PRIMARIA e MEDIA: TEATRO “SHREK”
PRIMARIA e MEDIA: USCITA
MEDIA: Scrutinio CLASSI TERZE
10 Giovedì
11 Venerdì
12 Sabato
MEDIA: Scrutinio
PRIMARIA: SAGGIO FINE ANNO(I ciclo); al termine USCITA
PRIMARIA: SAGGIO FINE ANNO (II ciclo); al termine USCITA
TEATRO CSG: “SHREK” (LICEO: premiazione Triennio)
MEDIA: Scrutinio
TEATRO CSG: “SHREK” (LICEO: premiazione Biennio)
MEDIA: esposizione RISULTATI FINALI CLASSI TERZE
14 Lunedì
PRIMARIA: esame di idoneità alla Classe Seconda
MEDIA: Esame di Licenza Media (Italiano)
LICEO: Scrutinio finale (mattino e pomeriggio)
15 Martedì
MEDIA: Esame di Licenza Media (Inglese)
PRIMARIA: Scrutinio finale
LICEO: Scrutinio finale (mattino e pomeriggio)
MEDIA: esposizione RISULTATI FINALI CLASSI PRIME e SECONDE
16 Mercoledì
MEDIA: Esame di Licenza Media (Spagnolo)
PRIMARIA: Scrutinio finale
LICEO: Scrutinio finale (mattino e pomeriggio)
MEDIA: Consegna schede
17 Giovedì
MEDIA: Esame di Licenza Media (PROVA INVALSI)
PRIMARIA: Collegio Docenti (verifica e programmazione)
LICEO: Scrutinio finale (mattino e pomeriggio)
LICEO: pubblicazione risultati di ammissione all’esame di Stato
MEDIA: Consegna schede
18 Venerdì
MEDIA: Esame di Licenza Media (Matematica)
PRIMARIA: Collegio Docenti (verifica e programmazione)
LICEO: Collegio Docenti (adempimenti)
DOCENTI DI TUTTI I CORSI: Agape fraterna di saluto
MEDIA: Consegna schede
21 Lunedì
22 Martedì
23 Mercoledì
25 Venerdì
LICEO: Riunione preliminare Docenti Esame di Stato
MEDIA: Esame di Licenza: inizio orali
LICEO: esposizione RISULTATI FINALI
PRIMARIA: Consegna schede
LICEO: Esame di Stato (Prima prova)
PRIMARIA: Collegio Docenti
LICEO: Esame di Stato (Seconda prova)
LICEO: Esame di Stato (Terza prova)
“Dovete attendervi da Dio, in questa vita, un’altra ricompensa: se infatti vi dedicate generosamente alla vostra
missione e se con lo zelo e la grazia del vostro stato saprete fondare saldamente i giovani nello spirito del cristianesimo, proverete viva soddisfazione quando, fatti adulti li vedrete “vivere con sobrietà e giustizia” (Tt 2,12) lontani
dalle compagnie pericolose e intenti alle buone opere”.
( La Salle, Md, 15, 3)
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
GIUGN
O
Il Liceo va in vacanza con Shrek,
la favola dell’”orco buono”
8
169
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
“Il Quadriportico” a Natale ha messo in scena
“Mamma mia”, i cui ritmi ancora sono vivi nell’orecchio e nella memoria. Prima di andare in vacanza
è tornato sul palcoscenico con la favola dell’orco
Shrek. Presto sapremo che è in programma
all’Opera di Roma, anzi è già in viaggio per
l’”Opera de Paris”! Dopo le tappe nel teatro La
Salle, Alibert, Umberto I, Jovinelli solo all’Opera
potrà approdare il Quadriportico!
Da anni lo spettacolo estivo di fine anno scolastico è allestito insieme all’Istituto per disabili
Leonarda Vaccari: con la direzione dell’Istituto la
collaborazione si perfeziona ogni anno e l’amicizia
con gli ospiti si consolida sempre di più.
La messa in scena è stata molto faticosa e complessa, specialmente per la realizzazione della scenografia, la preparazione dei costumi e le difficoltà della favola, costituita da tante favole, i cui protagonisti (Pinocchio, Peter Pan, Biancaneve,
Cenerentola, Pifferaio Magico…) hanno già una
fisionomia propria e il regista (Fr. Alessandro) ha
dovuto far convivere tutti.
Bravi tutti gli attori, sia del De Mérode che della
Vaccari. Un bravo più forte per la principessa Fiona
(Cecilia Adrower), per Ciuchino (Fabio Cavalieri) e
per Topolino Cieco (Ella D’souza). Un elogio a parte
merita tutta l’orchestra che ha accompagnato
l’esecuzione delle canzoni dal vivo.
Dal “Malato Immaginario” (1990) a “Shrek” “Il
Quadriportico” ha realizzato 28 spettacoli, tutti
impegnativi e di successo (Malato Immaginario,
Oliver, The sound of music, Re Leone, Fame, La
Sirenetta…..). Viene da dire che è una “compagnia
teatrale affermata”, ma non è una compagnia perché ogni anno cambia quasi tutti gli attori; il
nome “Quadriportico” fa pensare ad una antica
accademia del settecento composta da “Arcadi”
che passano il tempo della pensione in un giardino ameno o sotto le arcate di un palazzo nobiliare un po’ ammuffito, con nomi fantasiosi d’arte;
ma i componenti sono tutti giovani che usano
“iPod ultima generazione”; si chiamano semplicemente con il loro nome; non è una compagnia,
ma sono “compagni”, ( non di partito, ma “compagni” di scuola” (spesso di classe) che con fr.
Alessandro e qualche famiglia condividono la
passione del teatro e la “compagnia” del vicino
compagno di banco, senza sognare carriere o platee, ma ritagliandosi del tempo tra un teorema e
una versione.
Allo spettacolo, oltre a parenti, amici, alunni ha
assistito anche il superiore generale dei Frères, fr.
Alvaro Echeverria.
Fr. Virginio
170
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
171
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
UN GRAZIE A TUTTI
Alla fine dello spettacolo del Biennio) e del
Triennio… a nome dei compagni hanno salutato
la scuola, che ha risposto premiando i migliori,
augurando serene vacanze, ricordando di prendere visione delle date per l’inizio del nuovo anno
scolastico e ricordare bene il calendario per il recupero di eventuali “debiti scolastici”.
…Grazie a tutti: siete stati per noi come una
seconda famiglia, persone affettuose e comprensive che ci hanno saputo ascoltare e trasmettere
la loro cultura senza mai dimenticare di aiutarci a
crescere soprattutto come uomini. Anche per voi
non sempre è stato facile rapportarvi con noi
ragazzi e perciò buone vacanze!
Ma prima di lasciarvi vogliamo rivolgere un
augurio particolare ai maturandi, che l’anno
172
prossimo non saranno qui al suono della campanella, che possano continuare e concludere nel
migliore dei modi questo loro percorso di vita.
A settembre saremo noi del quarto anno ad
accompagnare all’altare i bambini che inizieranno a frequentare la scuola primaria. E‘ una cerimonia che si ripete da quando siamo qui , ma
questa volta, essendo noi i protagonisti, la vivremo con una più forte emozione e partecipazione.
Il suono dell’ultima campanella è, come al
solito, un “arrivederci” a settembre, quando ci
ritroveremo ancora, riposati, pieni di entusiasmo
e pronti a trascorrere un altro anno insieme.
Auguri e Buone vacanze a tutti.
(dal saluto degli alunni)
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
GIUG
NO
SCUOLA PRIMARIA, SAGGIO DI EDUCAZIONE FISICA
Uno spettacolo di immagine per la bianca divisa,
di armonia per la coordinazione musica e movimento, di agilità per gli esercizi svolti, di disciplina e auto-
10
controllo per la precisione dei due gruppi (1° e 2°
ciclo). Alla fine un caloroso ringraziamento ed un
fragoroso saluto al maestro Giovannangelo Aleardo.
173
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
GIUGN
O
25
Tempo di scrutini ed esami
SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO
Sono stati promossi con la media del 9,01
Scientifico A
Matteo Pugliese
Edoardo Pistone
Patrizio De Iuliis
Marco Maria Germani
Alessandro Maffey
Augusto Migliori
Gianmaria Orzi
Classico A
Alessandro Biotti
Veronica Cozzi
Lorenzo Silvestri
Classico B
Alessia Amato
Scientifico B
Dalia Di Bagno
Alessandro Cantarutti
Sabrina Liviadotti
Mattia Rizzo Striano
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Hanno conseguito il diploma della Scuola secondaria di I Grado (Licenza
Media) con la votazione 10/10 o con lode
Jacopo Antini
Carlotta Leonilde Bulgari
Ludovica del Tosto
Giulia Giancaspro
174
(lode)
Giulio Fedeli
Elisa Gambarini
Romana Francesca Renzetti
(lode)
(lode)
(lode)
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO (MATURITÀ)
Discussione tesine
Gli esami finali di Stato prescrivono la discussione di una tesina preparata dagli studenti durante
l’anno scolastico con la supervisione dell’insegnante
competente. Gli alunni delle classi finaliste, prima
della conclusione dell’anno, hanno presentato i loro
lavori pubblicamente al consiglio di classe. Insieme
alla simulazione della prova d’esame è stato un
assaggio della prova finale del 22 giugno 2010.
175
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Hanno superato gli esami finali di Stato con 100/100 (maturità)
Liceo Scientifico
Clemente Castellacci
Francesca Corsi
Alessandro Galliani
Valerio De Luca
Adalberto Di Clemente
Andrea Galoni
Edoardo Prosperini
Filippo Maria Rea
176
Liceo Classico
Elisabetta Bozzoni Pantaleoni,
Edoardo Coia,
Alessia Di Girolamo
(lode)
Francesca Mascagna
(lode)
Giulio Valerio Sansone
(lode)
Spedicato Emanuele.
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: maestra Alice Stella Guaita - T. Mazza - B. Ciccaglione - F. Piccinni - E. Racchetti - A. Morreale -V. Lucchetta
Seconda fila: S. Napolitano - M. Minnicelli - T. Della Pietra - A. Peroni - L. Postiglione - A. Mazza - E. Scardaccione - C. Caligiuri - S. Bucarelli
Terza fila: Z. Anze - A. C. Martelli - B. Gennarelli - G. Sanasi - F. Bruno - Isp. Augusto Bartolini
SCUOLA PRIMARIA: CLASSE 1° A
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Le Classi
Scuola Primaria
177
Bruno Federico
aso
Della Pietra Tomm
Mazza Andrea
Napolitano Sveva
Racchetti Edoardo
Bucarelli Sofia
Gennarelli Beatrice
Mazza Tommaso
Caligiuri Carlo Maria
Lucchetta Veronica
Ciccaglione Brando
leste
Martelli Arianna Ce
Minnicelle Matteo
Morreale Alexandra
Peroni Alessandro
Sanasi Gabriele
Piccinni Federica
Zhu Anze
Postiglione Leyla
Scardaccione Eliana
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: maestra Cistina de Caneva - G. Conso - E. Zuzolo - I. di Rienzo - C. Martinelli - M. Giordani
Seconda fila: P. Angeletti Borri - E. Mandarano - C. Cuzzocrea - F. Frapiccini - C. Salati - R. Awad - R. Menichella - L Calzia - A. Savarese - A. Gasparri
Terza fila: C.C. Gaudenti - A. Cossiga - L. Venanzetti - G. Pezzana Capranica Del Grillo - G. Malavolta - S. Conciarelli - Isp. Augusto Bartolini
SCUOLA PRIMARIA: CLASSE 1° B
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
179
Angeletti Borri Prisca
Conso Gabriele
Frapiccini Francesco
Malavolta Gregorio
Pezzana Capranica del
Grillo Giorgio
Calzia Luca
Awad Raja
Cossiga Alessandro
Gasparri Alessand
ro
Mandarano Elisa
Salati Carolina
Cuzzocrea Carlotta
Gaudenti M. Chiara
Martinelli Chiara
Savarese Antonio
Venanzetti Livia
Conciarelli Sofia
Di Rienzo Isabell
Giordani Manu
Menichella Ranieri
Zuzolo Edoardo
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: Isp. Augusto Bartolini - A. Brun - O. Formaro - F. Sciarretta - F.M. Anzalone - M. Mazzotta - P. Natti
Seconda fila: F. Lilli - N. Traisci - M. Vernuccio - R. Bonanno - A.M. della Valle - D.M. Picconi
Terza fila: isp. Augusto Bartolini - B. Nervegna - C. Mazza - L. Modulo - C. Malfatti di Tretto. - L. Mariani - A. Dedola
Quarta fila: E. Elifani - L. Picano - M.E. Romagnoli - R.J.Tabarchi de Fatis - S. Franchetti - G. Bulzoni - maestra Paola Cordeschi
SCUOLA PRIMARIA: CLASSE 2° A
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
181
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: G. Sità - L. Proia - C. Moncada - F. Sermoneta - E Sagripanti
Seconda fila: F. Tortorella - B. Gandola - A. Casonato - G. Taballi - G.M. Pellegrini
Terza fila: maestra Rita Cupini - R. Tocci - L. Scammacca - M. Trubbas - C. Moncada - L. Semprebene - F.R. Galeppi - isp. Augusto Bartolini
Quarta fila: G. Carbone - C.R.M. Torti - L.M.K. Winter - F. Gatti - G. Compostella - F. Tola
Assenti: E. Scarrone - B. Boidi
SCUOLA PRIMARIA: CLASSE 2° B
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
182
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: maestra Felicia Ricotta - L. Yè - U.V. Sala - F. Tramontano - L. Mandarano - L. Frapiccini
Seconda fila: E. Recchi - S. Sacino - F. Yè - A. Santoro - E.T.M. Caiazzo
Terza fila: O.L. Floridi - R. Piccinni - R. Lilli - L. Acosta Rios - N. Lombardi
Quarta fila: E. Pigliacelli - A. De Felice - A.T. Fedi - A. Avati - isp. Augusto Bartolini
SCUOLA PRIMARIA: CLASSE 3° A
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
183
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: maestra Elisabetta del Monaco - E. Picano - T. Cau - G. Bergodi - J. Bergodi - L.M. Caligiuri
Seconda fila: L. Gieni - L. Corteggiani - G. Sarra - Y. Darwin - V. Pastore
Terza fila: A. D’Ascola - M. Peroni - G. Servidei - A. Martelli - V. Carbone - isp. Augusto Bartolini
Quarta fila: L. Sciommeri - L. Lombardi - D. Winter - F. Contrada - R. Rocchi
SCUOLA PRIMARIA: CLASSE 3° B
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
184
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: C. Zhou - R. Serafini - F. Bonifati - C. Staino - G.R. Quaratino - L. Pierro
Seconda fila: R. Fascendini - E.M. Puija - A. Serafini - F. Mezzoni - G. Ponti - I. Micocci - maestra Domenica Camossi
Terza fila: A. Scammacca del Murgo - G. Violati - S. Bruno - M.V. Iaquinta - T. Mariani - C. de Donno
Quarta fila: isp. Augusto Bartolini - F. Chinappi - A. Angelini - M. Iuzzolino - L. Elifani - M.E. Conso - N. Gianserra - F. Kaitsas - M. Ciccaglione
Assenti: N. Cesareo - V. Villani
SCUOLA PRIMARIA: CLASSE 4° A
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
185
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: F. Borner - R. Febbraretti - A. Nuzzo - G. Gucci - L. Roma - G. Gimmillaro
Seconda fila: B. Berloco - R. Napoli - A. Calzia - M. de Fonseca Pimmentel - Y. Chao Xi - L. Gallo - maestra Letizia Fallani
Terza fila: A. Compostella - F. Florio - T.R. Molinari - A. Anzalone - E. Palombelli - G. Gallotti
Quarta fila: isp. Augusto Bartolini - A. Pendibene - I. Alessi - Y. Torti - A. Polizzi - B. Pirri - T. Calò - F. Acosta Rios - L. Russo
SCUOLA PRIMARIA: CLASSE 4° B
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
186
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: A. Trillò - E. Angelini - L. Badii - A. Liù - F. Bonifati
Seconda fila: isp. Augusto Bartolini - A. Marziali - L. Lupo - Z. Hong Chang - N. Briganti - M.M. Fenoaltea
Terza fila: A. Monastra - A. Bonanno - C. Corsini - C. Elek - L. Trani - A. Bulzoni - maestra Alessandra del Bono
Assenti: Maestra Antonella Cimmino - N. Nicolini - V. de Sanctis
SCUOLA PRIMARIA: CLASSE 5° A
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
187
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: L. Malavolta - F. Manfredi - A. Pivano - J. Asaro - G.V. Fontanelli
Seconda fila: L. Trubbas - A. Crimi - V. Nicotera - G. Colabianchi
Terza fila: U. Giustozzi - E. Crimi - E. Calò - G. Lillo - M.L. BoccanelliQuarta fila: isp. Augusto Bartolini - G. Tomassi - F. Minnicelli - D. D’Ascola - L. Corteggiani - J.L. Di Giacomo - maestro Giancarlo Colelli
SCUOLA PRIMARIA: CLASSE 5° B
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
188
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: D. Trentini - A. Belviso - M. L. Massa - V. N. Giacardi - C. Rendina- I. Yu - E. Zhou - L. Piracci
Seconda fila: Prof. E. Cianfriglia - A. Boltenkov - E. M. De Vincenzo - A. Angiulli - B. Dino - N. Fornari - E. De Angelis - Prof. G. Zongoli
Assenti: F. De Fonseca - A. Starkov
SCUOLA SECONDARIA: CLASSE 1° A
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Le Classi
Scuola Secondaria 1° grado
189
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: G. di Gioia - Luca Troisi - F. Ottaviani - S. Calabresi - C. Facchini - G. Cau - E. De Angelis
Seconda fila: M. Sperati - C. Casini - C. Crisari - E. Viviani - P. Costilla - N. Frapiccini
Terza fila: A. G. Parisi - E. Cetin - F. Rocchi - G. Taballi - L. Pastore - L. Maria Casini - C. Blasetti - Prof. M. Vernaglia
Assenti: C. Contrada
SCUOLA SECONDARIA: CLASSE 1° B
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
190
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: F. Croxatto - A. D’Alessandris - A. Gargiulli - Carola M. Conso - M. E. Papa - G. Freda - G. Boncompagni
Seconda fila: L. Talomona - L. de Ruggeri
Terza fila: Prof. M. Piñero Ruiz - L. Ponti - A. Gaeta - A. Isidori - O. Gasparri - M. Romano - A. Fenoltea - Prof. A. Pizzi
SCUOLA SECONDARIA: CLASSE 1° C
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
191
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: S. Croxatto - G. Pozzessere - F. Martini - F. Nenci - F. M. Bozzacchi - L. Riccardi - L. Mutti - B. Freda - D. Battista
Seconda fila: I. Tansi - G. Patrizi - F. De Simone - C. Pascazio - L. Giuliani - G. Lo Prete - I. Dioniso - B. Del Gallo Di Roccagiovine - M. Samuel - G. Diotallevi
Terza fila: Prof. S. Tagliacozzo - V. Palermo - A. Casiraghi - R. Marra - P. Dubali - O. Catalano Gonzaga - M. Calò - A. Licata - E. Sarra - Prof G. Zongoli
SCUOLA SECONDARIA: CLASSE 2° A
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
192
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: V. Farfaglia - L. Adrower - M. Gatti - B. Barilla Marchini - G. Voltolina Boffi - G. Roma - M. Catalano Gonzaga
Seconda fila: G. L. Gucci - V. Micocci - F. Minnetti - E. Marchetti - M. C. Petitti - C. Abenavoli - C. Fattori - M. B. Barelli
Terza fila: M. Tagliatesta - G. Gallo - B. Altiero - A. Troisi - A. Cardillo - C. Damiano - V. Gianserra
Quarta fila: Prof. M. P. Tomassini - D. Gandòla - G. Grassi - F. Mariani - F. Pinelli - E. Antonelli - Prof. M. Vernaglia
Ass: A. Sermoneta
SCUOLA SECONDARIA: CLASSE 2° B
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
193
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: D. S. Savarese - M. V. Zadotti - I. Petretti - M. Marrucco - C. De Donno - F. Gianni - N. Corsini - F. Desideri
Seconda fila: D. Toscani - A. Aggravi Zouev - G. Buttafuoco - A. Marchini - A. Colabianchi
Terza fila: G. Cecere - N. Coiante - C. Calabresi - P. Sperati - L. Feliziani - Prof. M. Piñero Ruiz
Assenti: M. De Luca Borri - R. Gaucci - L. Lillo - M. Mari
SCUOLA SECONDARIA: CLASSE 2° C
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
194
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: G. Giancaspro - G. Pederzoli - J. Peverini - F. Arquilla - V. Rosati - S. Buttafuoco - C. L. Bulgari - V. Concordia
Seconda fila: L. Manzoli - L. Del Tosto - C. G. Geisser - D. Fracassi - A. L. Sansone - S. Buscema
- Terza fila: prof. E. Taglianozzi - S. Tomasini - F. Prosperi Mangli - A. Pignataro - A. Palombini - F. Febbraretti - prof. G. Zongoli
Assenti: J. Antini - A. Elifani
SCUOLA SECONDARIA: CLASSE 3° A
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
195
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: L. Zia - P. Micocci - G. Fedeli - G. Pericone - G. Perrella - L. P. Stramaccioni - G. Giacalone
Seconda fila: L. Citi - C. Borreca - N. Zanè - F. Fracassi - C. Gavotti
Terza fila: prof. S. Tagliacozzo - M. V. Montesano - V. De Martino - A. Zampolini - A. Aronica - C. Malossi
SCUOLA SECONDARIA: CLASSE 3° B
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
196
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: I. Nicotera - F. R. De Mattia - G. Lanzetta - V. Anzaldi - R. Derzhylo - I. Gatti
Seconda fila: B. Gasparri - M. S. Regina - C. M. Casas - G. Pagano - M. Rosati - J. Sassu
Terza fila: G. Sciarra - E. Gambarini - A. Rebesani - A. Buscema - E. M. Pierantoni - F. Romani - F. R. Renzetti
SCUOLA SECONDARIA: CLASSE 3° C
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
197
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: A. Geisser - J. Benedetti Panici - A. Mascagna - A. Di Lorenzo - C. Nicolini - A. C. Berardi
Seconda fila: F. Michelangeli - M. Nicolotti - G. Mazzi - G. D. Chianese - E. Troncone - D. Cerini
Terza fila: Fr. Tiberio Tomassi - E. Mataletti - C. Corteggiani - D. Rendina - F. Perconti - F. Magistrelli - Prof. B. Pozzi
quarta fila: V. Era - R. Cacciapuoti - E. Damiani - V. Papa - C. Pavone
assenti: L. Fabbri - C. Lupi
LICEO CLASSICO: CLASSE IV GINNASIO A
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
Le Classi
Scuola Secondaria 2° grado
Liceo classico
198
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: I. Tronca - A. C. Santoro - G. Mancuso - N. Di Giampietro - A. Marzano - N. Avallone
Seconda fila: M. Savaresi - F. R. Camilleri - C. Andriola - V. Proietti - E. Papi - F. Pintucci
Terza fila: A. Vitaliani - E. De Luca - S. Tombolini - M. Cesarini
Quarta fila: Fr. Tiberio Tomassi - A. Reggia - C. Capoccetti - M. N. Verga - F. Mariani - Prof. E. Salvatori
Assenti: A. Persico - L. Pelle Ceravolo - B. Stortoni - R. Farina
LICEO CLASSICO: CLASSE IV GINNASIO B
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
199
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: G. De Luca - C. Casali - B. Boidi - L. Sirna - A. Mattia - A. Taddeo
Seconda fila: Prof. B. Pozzi - G. Lo Foco - B. Barelli - G. M. Dussoni - M. Marchese - L. Fagioli - G. Ceribelli
Terza fila: A. Napolitano - L. Palombini - C. Mezzoni - A. Reverberi - A. Russo - Prof. V. D’Achille
Quarta fila: Fr. Tiberio Tomassi - A. Palermo - E. Birocchi - M. Vittoria Farfaglia - V. Cordaro - M. De Simone
LICEO CLASSICO: CLASSE V GINNASIO A
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
200
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: N. Stefanini - L. Zappacosta - M. Alocci - M. Valitutti - C. Seok - G. Trucco
Seconda fila: F. Napolitano - S. Giancaspro - C. Del Fante - G. Gambarini - V. Marzano - L. Rocchi - A. Costantini
Terza fila: Fr. Tiberio Tomassi - N. Pistilli - O. Gallori - C. Colonna - E. A. Percossi - A. Desideri - D. Falez - Prof. C. Ramponi
Assentii - A. Fan - M. V. Grilli
LICEO CLASSICO: CLASSE V GINNASIO B
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
201
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: E. Mattei - G. Siniscalchi - A. Cappa - G. Sebastiani - D. Vannini - T. Transi
Seconda fila: C. Valsania - G. Gorgerino - A. Biotti - Z. Hong Zhao - L. Romani - E. Bozzoni Pantaleoni - V. De Franchis - Fr. Tiberio Tomassi
Terza fila: L. Cerasi - F. Casini - C. Musumeci - S. D’Itri - E. Paesani - C. D’Ambrosio
Quarta Fila - Prof. M. Cilione - C. Sala - G. Ravegnani Pandolfo - E. Santeusanio Fattore - R. Takanen - Prof. D. Taddei
Assenti: L. Savarese
LICEO CLASSICO: CLASSE I A
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
202
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: F. Gaudenti - G. Berionne - F. Riggio - L. Ponti - E. Prosperi
Seconda fila: B. Giussani - F. Giacomini - O. Grassi - M. Terzoli - G. Percossi - F. Pintucci
Terza fila: Fr. Tiberio Tomassi - C. Adrower - C. Bonamico - M. Sanasi D’Arpe - L. Lirosi - L. Grieco - A. Amato - Prof. M. Barile
Assenti: C. D’Aste - E. di Bagno - G. Imondi - C. Pericone - G. Donato - A. Pastore
LICEO CLASSICO: CLASSE I B
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
203
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: P. Saltari - A. Lo Foco - L. Silvestri - M. Riggio - A. Amato
Seconda fila: L. Giangrossi - V. Cozzi - F. Nola - L. Facciolo - H. Park
Terza fila: Fr. Tiberio Tomassi - C. Cassetta - M. Zapponini - C. Sala - R. Greco - C. Montesi - Prof. D. Taddei
LICEO CLASSICO: CLASSE II A
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
204
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: N. Romano - D. Sansone - E. Munaretto - G. Migliorato - A. Silvestroni
Seconda fila: C. Della Vecchia - M. Saponara - L. Berni - G. Merilli - F. Piola
Terza fila: Prof. A. Testa - B. Valducci - M. Grisolia - Z. Pennazzi - A. Norscia - Fr. Tiberio Tomassi
Assenti: F. Guerzoni
LICEO CLASSICO: CLASSE II B
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
205
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: C. Fabiani - E. Coia - E. Cicero - G. V. Sansone - L. Rocco - M. Avramov Giulivi
Seconda fila: E. Bozzoni Pantaleoni - E. Mottura - F. Mascagna - E. Bianconi - A. Di Girolamo - Fr. Tiberio Tomassi
Terza fila: G. Bianchi - C. Mottura - G. Di Lorenzo - F. Baldassi.
Quartafila: Prof M. Cilione - R. Anastagi - E. Vezza - F. Boldrini - N. Valente - Prof. D. Taddei
LICEO CLASSICO: CLASSE III A
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
206
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: C. F. Benedizione - G. Bonini - S. Paoletti - A. Aronica - E. Spedicato - F. Corteggiani
Seconda fila: Prof. A. Malatesta - M. M. Morlando - A. M. Barbarotto - E. Cittadini - F. Pallotta - C. Pagano - F. Sabbatini Bettazzi - C. Bandini - Fr. Tiberio Tomassi
Terza fila: F. Bernasconi - D. Bergodi - A. Mastrangelo - L .Catalano - C. Franchi - L. Simoncelli - E. Dotti
LICEO CLASSICO: CLASSE III B
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
207
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: C. Zangrilli - F. Reali - M. P. Di Savoia - C. Ghesini - F. Egiddi - M. Pugliese - F. Diana
Seconda fila: F. Biazzo - S. Coletta - F. Du Chene De Vere - F. Terzoli - M. Di Genua - F. Leotta
Terza fila: F. Polimanti - E. Colasanti - A. Consiglio - S. De Sio - R. Bellu - M. Theodoli - F. Isidori - F. Spinola
Quarta fila: Prof. A. Sicignano - A. Manicastri - B. Antoni - E. D’Souza - F. Merluzzi - M. F. Spinella - Prof. B. Chiapponi - Fr. Tiberio Tomassi
LICEO SCIENTIFICO: CLASSE I A
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
208
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: A. Matacena - P. Iaquinta - G. Freda - R. Sfoglietta - E. Raffetto - V. Orsini - L. Ottaviani
Seconda fila: E. Fenoaltea - B. Bini Smaghi - L. M. Giovannini - C. Carnevali - V. Villani - D. Tomasini - U. Ricci
Terza fila: M. Boidi - F. Canali - A. Fattori - G. Chiavellati - R. De Vincenzo - D. Morzilli - E. Sperone - Prof. I. Carassai
Quarta fila: Fr. Tiberio Tomassi - E. Malvaso - A. Mastrangelo - M. Saltarello - L. Bottari - D. di Bagno - G. Barigelli Calcari
LICEO SCIENTIFICO: CLASSE I B
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
209
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: A. Coia - R. Masciotta - F. S. Santini - L. D’Alessandris - F. Balsamo - A. Cocchi
Seconda fila: F. Felizioli - E. De Luca - C. Sforza - C. Galleni - E. Pistone - F. Antonini - M. Sgrulletti
Terza fila: Fr. Tiberio Tomassi - A. Corsi - L. Cervelli - A. Corsello - P. Sciarra - M. Giuliano - S. Gallo
Quarta fila: - L. Clemente - F. Lanzetta - F. Bellini - R. Gambini - G. Taballi - Prof. B. Chiapponi
assenti: G. Borrello
LICEO SCIENTIFICO: CLASSE II A
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
210
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: D. Rosi - A. Pennazzi - A. Molinari - P. Di Gioia - A. Marchini - R. Navarra Mazzoni
Seconda fila: M. Agates - C. Del Bue - F. De Carli - F. Lucaferri - F. Vecchio - F. Valducci - G. De Rossi
Terza fila: D. Nardone - O. Tosi - R. Travasi - F. Petrucci - M. C. Capone - V. Dell’Alba
Quarta fila: - G. Cucchiara - G. Faranda - A. Valentini - P. Cocco - G. Servidei - Fr. Tiberio Tomassi
LICEO SCIENTIFICO: CLASSE II B
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
211
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: G. Cornetto Bourlot - F. Testa - A. Maffey - E. Salomoni - A. Ceccarelli - L. Spinelli
Seconda fila: E. Panebianco - G. Chiavari - - P. De Juliis - D. Fontanelli - D. Del Giudice - F. Leotta - M. M. Germani
Terza fila: G. Cervelli - F. Bellini - E. Donato - P. Scaccia - C. Mazza - Prof. A. Testa
Quarta fila: Prof.ssa S. Valentini - C. Martorana - L. Gasparri - C. Trombetti - R. Chivu - L Pellegrini - Fr. Tiberio Tomassi
Assenti: F. M. Carsana
LICEO SCIENTIFICO: CLASSE III A
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
212
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: E. Pensuti - P. Gentilini - J. Di Risio - N. Auci - M. Montesi - A. Maraga - R. Recchi
Seconda fila: G. Chirieleison - S. Schiavone - A. Bonifati - T. Angelini - E. Pavoncelli - E. Ramella - G. Rulli
Terza fila: Prof.ssa C. Taglietti - G. Taddeo - E. Cataldi - G. Crevatin - L. Mirabile - P. Boccanelli - L. Leonetti
Quarta fila: - F. L. Vitali - L. Rognone - C. Gasparri - A. Graux - L. Germani - L. Gandola - Fr. Tiberio Tomassi
assenti: A. Castellano
LICEO SCIENTIFICO: CLASSE III B
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
213
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: G. Orzi - A. Molaioni - E. Lo Bianco - A. Saltarello - F. Del Deo - L. Adamo
Seconda fila: L. Mariani - M. Liberatori - L. Bernardini - G. Carisi - F. Manni - M. De Rienzo
Terza fila: Prof. M. Cilione - G. Billi - F. Toti - L. Manna - C. Auriemma - J. Paludi
Quarta fila: -V. Reali - E. Consoli - G. Santolamazza - V. Triola - A. Migliori - Fr. Tiberio Tomassi
LICEO SCIENTIFICO: CLASSE IV A
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
214
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: M. Rizzo Striano - L. Del Gallo di Roccagiovine - E. Giovannetti De Sanctis - F. S. Gentili - M. Pacelli - T. Giacomuzzi
Seconda fila: R. Castelli - N. Cervelli - G. Rulli - A. Cantarutti - A. Corsello - D. Mazzaferri
Terza fila: M. Macchini - F. Orsi - M. Ferrari - E. Natoli - L. Valieri - Fr. Tiberio Tomassi
Quarta fila: Prof. G. Fiorani - S. Livadiotti - M. Ricci - A. Martellini - F. Caccia - B. Vesci
assenti: G. Larena - F. Contri
LICEO SCIENTIFICO: CLASSE IV B
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
215
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: F. Testa - N. Del Gallo - F. Federici - M. Amendola - G. Maurella - C. Castellucci - E. Inserra
Seconda fila: F. Polimanti - A. Galleni - M. Zichichi - D. Giuliano - F. Paganelli - D. D’ Attilio - R. Sperone
Terza fila: Fr. E. Costa - L. Cucchiara - D. Cecchetti - F. Corsi - B. Santoro - B. Carissimi - Fr. Tiberio Tomassi
assenti: A. Pedersoli - P. Sforza
LICEO SCIENTIFICO: CLASSE V A
Collegio San Giuseppe - Istituto De Mérode
216
Dall’alto e da sinistra. Prima fila: N. Nardulli - F. M. Rea - C. Mimum - V. Santeusanio - M. Musumeci - A. Fratto
Seconda fila: A. Carpignoli - V. De Luca - A. Galoni - G. Righi Schwammer - E. Prosperini - A. C. Zamparelli - V. Marchetti
Terza fila: T. P. Frigieri - A. Di Clemente - E. D. D’Andria - G. Gori - G. Marchioni - S. Haydel
Quarta fila: Prof. V. Cosentino - B. Diodori - O. Rinaldi - F. Moscato - G. Bettini - Fr. Tiberio Tomassi
assenti: T. Del Bue - C. Orsi - G. M. Dania
LICEO SCIENTIFICO: CLASSE V B
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217
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Arrivederci
“Cari giovani,
Abbiate il coraggio delle scelte definitive e vivetele con fedeltà!
Il Signore potrà chiamarvi al matrimonio, al sacerdozio,
alla vita consacrata, a un dono particolare di voi stessi:
rispondetegli con generosità!”
Benedetto XVI - (Torino, 2 maggio 2010)
218
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