approccio al paziente traumatizzato
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approccio al paziente traumatizzato
APPROCCIO AL PAZIENTE TRAUMATIZZATO Musolesi Stefano TRAUMA • E’ la maggior causa di morte dal primo anno di vita ai 44 anni • Si possono evitare fino a 1/3 delle morti • Quasi 60 milioni di persone sono vittima d’incidente negli USA, ogni incidente determina da 1 a 6 ricoveri • La causa più comune di morte per incidente negli USA sono gli incidenti stradali, seguiti dalle vittime da arma da fuoco • Negi USA nel 2001, i decessi per incidente stradali sono stati 42.116 , e I feriti sono stati 3 milioni. 1 COSA SIGNIFICA TRAUMA? Una lesione grave causata da un impatto del corpo contro ostacoli di varia natura 2 –Com’è la condizione del veicolo ? Indossavano le cinture ? –Meccanismo di lesione? GOLDEN HOUR • Tempo per raggiungere la sala operatoria • Non perdere tempo nel soccorso • Non perdere tempo nel dipartimento d’emergenza • I pazienti classificati nella G.H. devono essere: – Riconosciuti immediatamente – Transportati nella struttura più appropriata 3 Stay and Play or Scoop and Run ? 4 VALUTAZIONE DELLA SCENA • Sicurezza – Te stesso, il tuo compagno , altri soccorritori, astanti, paziente • Evento – BSI (body substance isolation) Utilizza i DPI – Come si presenta la scena? – Quanti pazienti? Dove sono? • Situazione – Hai bisogno di altre risorse? Avete l’attrezzatura necessaria? – Paziente critico vs. paziente non critico? 5 6 VALUTAZIONE INIZIALE (Primary Survey) • La valutazione di un trauma deve seguire i passi A-B-C-D • Una buona valutazione dipende da – Un approccio organizzato – Priorità ben definite – Avere un metodo….e seguirlo • La sopravvivenza dipende da una corretta valutazione 7 VALUTAZIONE INIZIALE • Difronte a un trauma critico non si può evitare d’effettuare la valutazione iniziale • Cosa cerchiamo? – Le situazioni che mettono a rischio di vita il paziente in questo momento – Qualsiasi ferita evidente che ha il paziente – Qualsiasi ferita non evidente che il paziente potrebbe avere ma non vediamo – Cambiamenti che si possono verificare durante il trasporto VALUTAZIONE INIZIALE • A- Valutazione delle vie aeree con simultanea stabilizzazione del rachide cervicale • B-Valutazione del respiro • C-Emostasi e valutazione del circolo • D-Valutazione neurologica 8 Initial Evaluation of the Trauma Patient David J Dries, MSE, MD, FACS, FCCP, FCCM, John F Perry, Jr, Professor of Surgery, Professor of Anesthesiology, University of Minnesota; Assistant Medical Director for Surgical Care, Department of Surgery, HealthPartners Medical Group La valutazione iniziale di una persona che versa in condizioni critiche, e che è stata vittima di un trauma multiplo è un compito impegnativo, e ogni minuto può fare la differenza tra la vita e la morte. Nel corso degli ultimi 50 anni, la valutazione dei pazienti traumatizzati si è evoluta per effetto di una migliore comprensione della distribuzione della mortalità e dei meccanismi che contribuiscono alla morbilità e la mortalità nei traumi. 9 La cause di morte possono essere raggruppate in immediate, precoci, e tardive . I decessi immediati sono causati da gravi lesioni al SNC, ai grossi vasi, cuore e polmoni. I casi di immediata mortalità si verificano in corrispondenza della scena dell’evento. Morti precoci possono verificarsi in qualsiasi momento da minuti a ore dopo l’incidente,… …questi pazienti spesso arrivano in ospedale prima di morire, Il decesso di solito si verifica a causa di un collasso cardiovascolare e / o polmonare Un sistema organizzato per la cura dei pazienti traumatizzati deve avere l’obiettivo focalizzato sul salvataggio di un paziente che è potenzialmente vittima di mortalità precoce… …mentre l'assistenza critica è stata progettata per evitare la mortalità tardiva dei pazienti vittime di traumi. Le morti tardive si verificano a distanza di giorni o settimane dopo l’evento traumatico e sono causate principalmente dalla sepsi e insufficienza multiorgano 10 Gli obiettivi della valutazione iniziale del paziente vittima di un trauma, sono i seguenti: (1) stabilizzare il paziente (2) identificare lesioni che possono determinare la morte del paziente e iniziare un'adeguata terapia di supporto (3) organizzare in modo efficace e rapido una terapia definitiva o il trasferimento ad una struttura che fornisce in grado d’erogare l’assistenza più idonea La valutazione chirurgica di questi modelli ha portato allo sviluppo di modelli avanzati di supporto vitale al trauma (ATLS) approccio del Collegio Americano dei Chirurghi ATLS è lo standard di cura per pazienti vittima di trauma, ed è costruito attorno ad un protocollo standardizzato per la valutazione del paziente. Questo protocollo garantisce che i pazienti in pericolo immediato di vita siano trattati immediatamente, attivamente le condizioni sono individuate e affrontate nel loro ordine di rischio potenziale 11 VIE AEREE • Si ipotizzano problemi alle vie aeree con: – Diminuzione spO2 – Trauma della Testa, Faccia, Collo o Torace • Ispezionare le vie aeree mentre mantieni la stabilizzazione del rachide cervicale e valuta: – Vocalizzazione – Ostruzione determinata dalla caduta della lingua nel paziente incosciente – Avulsioni dentali o di oggetti estranei (piercing) – Vomito o altre secrezioni – Emoraggia – Edema dei tessuti molli VIE AEREE • Interventi – Assicurarsi che il paziente sia in posizione supina (logroll) – Mantieni la stabilizzazione del rachide cervicale – Aprire e proteggere le vie aeree • Sublussazione della mandibola • Aspirazione – Inserire un device extraglottico – Considera il tubo endotracheale 12 BREATHING • Somministrare ossigeno immediatamente… – – – – – – A qualsiasi paziente traumatizzato In caso di possibile shock In caso di severa emoraggia Dolore toracico Dispnea Insufficienza respiratoria • Sospetta compromissione dei parametri vitali • Emorragie o traumi penetranti al torace – Impatto con lo sterzo ? – Accelerazione o decelerazione importanti o entrambi i tipi di forze ? 13 BREATHING • Il paziente è in respiro spontaneo? • Il torace si espande in maniera regolare? • Come sono gli atti respiratori? – Frequenza (normal, slow, fast) – Ritmo (reg vs irreg) – Qualità • Arriva ossigeno al sangue? – Colore della cute • Il paziente utilizza i muscoli accessori? • Il murmure è presente bilateralmente? • GUARDA, ASCOLTA, SENTI BREATHING – Somministrare ossigeno con una maschera ad alta concentrazione di O2 – Assisti la ventilazione se la respirazione è inefficacie o se : • frequenza < 12 • frequenza > 24 • Diminuisce tidal volume • Aumenta lo sforzo respiratorio – Ventilate il paziente con il pallone autoespandibile e/o tubo endotracheale se il respiro è assente 14 LETTERATURA Cochrane Reviews Emergency endotracheal intubation (placing a tube through the mouth and throat into the lungs) may reduce deaths from acute illness and injury, but more research is necessary. Lecky F, Bryden D, Little R, Tong N, Moulton C 15 I casi di malattia acuta e infortunio sono le più comuni cause di morte e di disabilità in tutto il mondo nelle persone di età inferiore ai 50 anni. La massima priorità in caso di emergenza è quello di consentire un paziente di respirare… …garantire la pervietà delle loro vie aeree (passaggio dal naso e la bocca nei polmoni). Intubazione endotracheale è uno dei vari modi per garantire la pervietà delle vie aeree… …in questo riesame gli autori non hanno riscontrato alcuna differenza tra intubazione endotracheale e altre strategie per garantire la pervietà delle vie aeree nella riduzione delle morti da trauma e pat. medica, gli autori concludono che sono necessari ulteriori studi L'efficacia dell’intubazione in emergenza, come attualmente praticata non è stata studiata in maniera rigorosa. Il livello di abilità dell’ operatore può essere fondamentale nel determinare l'efficacia. Nel arresto cardiaco non traumatico, è improbabile che l’intubazione porti lo stesso beneficio di salvataggio come la defibrillazione precoce e la rianimazione cardiopolmonare praticata dagli astanti (CPR). 16 Nel caso di pazienti vittime di trauma e pazienti pediatrici, i dati a nostra disposizione indicano di non estendere la pratica dell’intubazione nell’emergenza preospedaliera in area urbana. Sarebbe pertinente ed etico avviare un grande studio di alta qualità (RCT) che metta a confronto l'efficacia nell’utilizzo del BVM o dell’intubazione nell’emergenza preospedaliera in caso di ACR non traumatico Bag – Valve – Mask Ventilation Micahael R Filbin, Mary L Windle, Rick Kulkarni 17 La ventilazione con BVM è un elemento essenziale delle competenze del personale che opera nell’ emergenza. Questa tecnica di gestione delle vie aeree permette l’ossigenazione e la ventilazione dei pazienti fino a quando Non si riesca a garantire la pervietà delle vie aeree con altri presidi nei casi in cui l’intubazione endotracheale risulti difficoltosa, la BVM permette un buon controllo delle vie aeree se il personale è adeguatamente addestrato. Per il MTB la ventilazione con BVM è più spesso l'unica possibilità che ha per la gestione delle vie aeree. Nella popolazione pediatrica, BVM può essere l'opzione migliore per il controllo delle vie aeree nel preospedaliero in area urbana La ventilazione con BVM viene effettuata in sala operatoria quando non è necessario intubare il paziente, in questo tipo d’interventi viene più comunemente utilizzata la maschera laringea. 18 La ventilazione con BVM richiede una buona tenuta e una via respiratoria pervia. avere competenza nell’effettuare questa manovra, aumenta il successo nel fornire una ventilazione adeguata In aggiunta una cannula orale o nasale possono aumentare l’efficacia della ventilazione Alcuni fattori possono indicare una difficoltà nella ventilazione con BVM: • Fratture del massiccio facciale • Avulsioni dentali • I.M.C. superiore a 26 Le maschere sono disponibili in molti formati, tra cui; neonati, lattanti, bambino e adulto (piccole, medie e grandi dimensioni). I modelli più recenti sono dotati di un sistema a valvola unidirezionale, con questo sistema si riesce a garantire una miscela con una concentrazione O2>90% La scelta della dimensione della maschera contribuisce a creare una buona tenuta e, di conseguenza, una ventilazione efficace, BVM possono essere dotati di reservoir. le BVM dotate di questi dispositivi riescono a fornire un alta concentrazione di ossigeno durante la ventilazione a pressione positiva. 19 CIRCULATION • E’ presente un polso centrale? – Qualità e frequenza • Il paziente ha una buona perfusione? – La circolazione è soddisfacente – La cute : colore, temperatura, sudorazione – Tempo di riempimento capillare • Valutate la pressione? – Radiale = BP > 80 systolic – Femorale = BP > 70 systolic – Carotideo = BP > 60 systolic back to overview print CIRCULATION • • Ci sono importanti emorragie esterne? Ci sono importanti emorragie interne? – Rapida esposizione e palpazione 20 CIRCULATION • Il paziente è sotto shock? – freddo, pallido, cute bagnata = il paziente è sotto shock se non viene dimostrata un’altra causa – CRT >3 secondi = il paziente è sotto shock se non viene dimostrata un’altra causa – Agitazione, Ansia, Aggressivo = il paziente è sotto shock se non viene dimostrata un’altra causa CIRCULATION • Lesioni che minacciano la sopravvivenza devono essere riconosciute e trattate nel più breve tempo possibile quali: – – – – – Abbondante emorragia esterna Trauma del torace Rottura di grossi vasi PNX iperteso Tamponamento cardiaco 21 CIRCULATION • Interventi: – – – – Cateteri di grosso lume Boli di liquidi Somministrare sangue (in ospedale) Controllo delle emoraggie • Pressione diretta sul vaso • Sollevate l’arto ad un’altezza superiore rispetto al cuore • Come ultima risorsa utilizzate il laccio “Tourniquet” CIRCULATION • Il polso carotideo è assente ?: – Estricazione rapida – RCP – Manovre avanzate di supporto vitale – Trasporto • La sopravvivenza nell’arresto cardiaco in seguito ad emorragia è < 1 % 22 Hypertonic versus near isotonic crystalloid for fluid resuscitation in critically ill patients Bunn F, Roberts I, Tasker R, Trivedi D Cochrane Reviews C’è bisogno d’ulteriori studi per determinare quale sia la migliore concentrazione di cristalloidi in caso di paziente emorragico I liquidi solitamente vengono somministrati ai pazienti che hanno perso molto sangue… …persiste un dubbio in merito a quale sia il liquido migliore da utilizzare e quale sia la concentrazione di cristalloidi da utilizzare? Comunemente si presume che le concentrazioni ipertoniche siano più efficaci nell’aumentare il volume circolante. questa review ha valutato l’utilizzo delle soluzioni ipertoniche e isotoniche nei pazienti vittime di trauma e sanguinamento dovuto all’intervento chirurgico non ci sono abbastanza evidenze per determinare quale sia la migliore concentrazione di cristalloidi da utilizzare in caso shock ipovolemico 23 Colloids versus crystalloids for fluid resuscitation in critically ill patients Perel P, Roberts I Cochrane Reviews Non ci sono prove che i colloidi siano più efficaci dei cristalloidi nella riduzione della mortalità nei pazienti critici Traumi, ustioni e interventi chirurgici, possono causare una importante perdita ematica. Il reintegro volemico deve essere effettuato per mantenere una P.A. adeguata A questo scopo possono essere utilizzati i colloidi e i cristalloidi. I colloidi vengono maggiormente utilizzati, ma risultano essere più costosi dei cristalloidi. Non sono emerse prove che i colloidi siano più efficaci dei cristalloidi nel ridurre la mortalità 24 Timing and volume of fluid administration for patients with bleeding Cochrane Reviews Kwan I, Bunn F, Roberts I, on behalf of the WHO Pre-Hospital Trauma Care Steering Committee Non ci sono prove che dimostrino di sostenere l’utilizzo di grandi quantità di liquidi nel caso di sanguinamento incontrollato Circa 1/3 delle vittime causate da eventi traumatici, sono dovute allo shock ipovolemico perciò è molto importante prevenire lo shock questo viene effettuato somministrando liquidi allo scopo di mantenere una P.A. che garantisce una ossigenazione ai tessuti Le ricerche effettuate non indicano con certezza quale sia il momento e il quantitativo più idoneo da infondere Somministrare elevate quantità di liquidi, determina un aumento del sanguinamento Gli autori concludono che ulteriori ricerche sono necessarie 25 DISABILITY • Livello di coscienza – Il migliore indicatore di perfusione cerebrale – Utilizza inizialmente la scala AVPU • • • • Alert Verbal Painful Unresponsive • Le pupille – gli occhi sono lo specchio del SNC – – – – Misura Forma Uniformi Reazione alla luce • Cala il livello di coscienza – Trauma cranico, ipossia , ipoglicemia, Shock • Calo del livello di coscienza + pupille anisocoriche = possono essere determinate da un ematoma sub durale se non vengono dimostrate altre cause GLASCOW COMA SCALE • Eye – – – – • 4 3 2 1 Verbal – – – – – • Opens eyes spontaneously Opens eyes to voice Opens eyes to pain No eye opening Oriented Confused Inappropriate Incomprehensible None 5 4 3 2 1 Motor – – – – – – Obeys commands Localizes pain Withdraws to pain Flexion (decorticate) Extension (decerebrate) No movement 6 5 4 3 2 1 26 POSTURING DECISIONS • Situazioni in cui caricare e partire (allerta il team ACLS) – – – – – Trauma cranico grave, con segni di danno cerebrale Ostruzione delle vie aeree non risolta Condizioni di inadeguata respirazione Shock Condizioni che possono determinare uno shock in tempi rapidi • Addome non trattabile e disteso • Instabilità del bacini • Frattura bilaterale del femore – Arresto cardiocircolatorio post-traumatico 27 (SECONDARY SURVEY) • Dovrebbe essere effettuata in meno di due minuti • Una veloce indagine del corpo • Identifica se ci sono situazioni di pericolo • Utilizza un metodo che ti ticordi di trattare le ferite minori in un secondo tempo 28 EXPOSE, EXAMINE • Toccare il paziente è indispendabile per determinare eventuali lesioni! Se non cerchi non trovi • Non puoi trattare quello che non hai trovato • Rimuovi gli abiti dal paziente – Ma non ritardare le manovre assistenziali per la rimozione dei vestiti • Copri il paziente con una coperta dopo l’esame 29 COSA CERCHIAMO? • • • • • • • • • • Deformità Contusioni Abrasioni Armi bianche /Penetrazione Ustioni Lacerazioni Edemi Fratture Instabilità Crepitazioni 30 HEAD • Palpate l’intero capo – Lacerazioni, contusioni, fratture • Esaminate le ossa facciali, traumi oculari • Esaminate le orecchie, naso e la bocca per la perdita di liquidi (CSF ?) • Ricerca il segno di battle o il segno del procione 31 32 NECK • Visualizza il collo • Controlla il collo se è presente una deviazione tracheale • Controlla se le vene giugulari sono distese • Palpa il collo alla ricerca di: – Deformità – Dolore – Crepitazioni • Prendi in considerazione di applicare un collare cervicale se non è già stato fatto 33 ESTREMITA’ SUPERIORI • ESAMINA LE ESTREMITA’ SUPERIORI – Amputazioni, fratture, abrasioni, ferite aperte • Palpate entrambe le braccia • Ricercate la presenza del polso, mobilità e sensibilità • Verificate il tempo di riempimento capillare • Verificate il colore della cute e la T.C. 34 CHEST • CONTROLLATE IL TORACE – Contusioni, abrasioni, movimenti paradossi del torace • ASCOLTATE I SUONI DEL RESPIRO – Anormali, diminuiti o assenza di rumori respiratori • PALPATE IL TORACE – Crepitii/enfisema sottocutaneo – Fratture costali 35 ABDOMEN • Visualizza l’addome – Contusioni, abrasioni, ferite aperte, cicatrici • Palpate l’addome valutate se è rigido o trattabile • Se il paziente è cosciente e vi dice dove ha dolore, lasciate quella zona per ultima. 36 37 PELVIS • PALPATE IL BACINO – Esercitate una pressione bilaterale senza basculare • Se trovate un bacino instabile cercate di contenerlo, muovetelo il meno possibile 38 39 ESTREMITA’ INFERIORI • Palpa una gamba per volta dall’alto verso il basso • Ricerca la presenza di un polso, mobilità, sensibilità che raggiungono anche i piedi • Ricerca il tempo di riempimento capillare • Verifica il colore e la temperatura della cute • Edema 40 BACK • Girate il paziente su un lato, mantenendo la stabilizzazione del rachide cervicale • Ispezionate la schiena • Palpate la schiena dal collo fino ai piedi 41 ASSICURA IL PAZIENTE AL DISPOSITIVO D’IMMOBILIZZAZIONE • Per prima cosa fissa il corpo • Poi il capo – Assicurare il paziente in caso di vomito può causare degli inconvenienti, bisogna girare il paziente per evitare che inali e avere l’aspiratore a portata di mano 42 Spinal immobilisation for trauma patients Kwan I, Bunn F, Roberts I, on behalf of the WHO Pre-Hospital Trauma Care Steering Committee Cochrane Reviews Immobilizzazione spinale nel paziente traumatizzato Le lesioni spinali causate da un’evento traumatico determinano una disabilità a lungo termine, con effetti drammatici sulla qualità di vita La pratica attuale prevede d’immobilizzare i pazienti prima del ricovero. Questo viene effettuato per prevenire ulteriori danni “danni secondari” I presidi per l’immobilizzazione stessi possono essere causa di danno al paziente quali: • Difficoltà alla deglutizione • Difficoltà alla respirazione • Lesioni da pressione e immobilizzazione • Ridotto confort del paziente nella revisione effettuata dagli autori non è stata trovata nessuna RCT 43 DURANTE IL TRASPORTO • Ora il paziente dovrebbe trovarsi in ambulanza e trasportato verso l’ospedale – Tempo minimo sulla scena dell’evento – Massimo trattamento durante il viaggio • Mantieni la temperatura del corpo durante il trasporto 44 Advanced trauma life support training for ambulance crews Sethi D, Kwan I, Kelly AM, Roberts I, Bunn F (on behalf of the WHO Pre -Hospital Trauma Care Steering Committee) Cochrane Reviews Non ci sono evidenze che mostrino gli effetti di un addestramento ATLS per gli operatori d’ambulanza nelle persone vittime di trauma Il trauma è una delle prime 10 cause di morte e invalidità nel mondo L’evento traumatico determina la perdita di molte vite giovani, con costi sociali elevatissimi si pensa che gli equipaggi che hanno ricevuto un addestramento ALS, possano contribuire a una riduzione della mortalità, dove questo servizio è disponibile. la revisione effettuata dagli autori non evidenzia che ci sia una riduzione della mortalità nei pazienti traumatizzati trattati da equipaggi ALS gli autori concludono che sono necessari ulteriori studi. 45 PERCORSO PER OTTENERE UNA ANAMNESI SAMPLE • Sintomo principale • Allergie • Farmaci che assume il paziente (anticoagulanti ?) • Storia medica del paziente • Ultimo pasto • Eventi correlati che possono portare al trauma PARAMETRI VITALI • • • • • Polso Respiro Pressione sanguinea O2 saturazione Colore e stato della cute • Solo i segni vitali non sono necessari per determinare se il paziente è critico . • Se il paziente ha un aspetto sofferente egli è sofferente 46 BASELINE VITAL SIGNS • Polso – frequenza • veloce • lento – Ritmo • Regolare • Irregolare BASELINE VITAL SIGNS • Respiro – frequenza • insoddisfacente • <10 or >24 – Ritmo • Regolare • Irregolare 47 BASELINE VITAL SIGNS • Pressione sanguinea – ipotensione – ipertensione – Differenziale vicina o lontana • Se gli strumenti non rilevano il polso, fallo manualmente – Radiale=>80 systolic – Femorale=>70 systolic – Carotideo=>60 systolic BASELINE VITAL SIGNS • O2 saturation – >90 % – È perfuso il paziente? – Il paziente ha delle unghie finte o smaltate? 48 BASELINE VITAL SIGNS • Colore della pelle e stato – Colore – Temperatura – sudorazione – Turgore delle vene giugulari – Tempo di riempimento capillare REVISED TRAUMA SCORE • Respiratory rate – – – – – • • • >89 mm Hg 76-89 mm Hg 50-75 mm Hg 1-49 mm Hg 0 mm Hg 4 3 2 1 0 Glasgow Coma Score – – – – – • 4 3 2 1 0 Systolic blood pressure – – – – – • 10-29 per minute > 29 per minute 6-9 per minute 1-5 per minute 0 per minute 13-15 9-12 6-8 4-5 3 4 3 2 1 0 Revised trauma score = (points for respiratory rate) + (points for systolic blood pressure) +(points for Glasgow coma score) Maximum score (indicating least affected) = 12 Minimum score (indicating most affected) = 0 49 DARE INFORMAZIONI ORALMENTE • Fornire brevi e chiare informazioni • Utilizza come acronimo MINT – Meccanismo di lesione – Lesioni dalla testa ai piedi – Esame neurologico che includa il GCS – Trattamenti effettuati e parametri vitali INDAGINE MIRATA SUL TRAUMA • Operare solamente dopo una completa valutazione primaria e solamente dopo aver rimosso/corretto le cause che possono minacciare la vita dell’infortunato • Effettuare un esame dettagliato del corpo – Organizzato, sistematico • Toccate l’intero corpo alla ricerca di lesioni – Dalla zona superiore a quella inferiore – Dalla zona prossimale a quella distale • Correggere i problemi rilevati nella prima valutazione iniziale. 50 IN CORSO DI VALUTAZIONE • Eseguire rivalutazione dell’ABC • Rivalutare i parametri vitali ogni tre/cinque minuti • Rivalutare gli interventi effettuati e l’efficacia degli stessi Cedi il paziente ad altre figue che si occupano della sua assistenza! 51 INSIDIE • Avvicinamento al paziente, prima di aver valutato la scena (pericoli, numero feriti) • Cercare di fare “troppo” sul posto – Cercare di stabilizzare il paziente sul posto SINTESI • Valutazione della scena • BTLS Primario – Valutazione iniziale – Indagine rapida sul paziente traumatizzato • Decisioni in merito a interventi critici e trasporto • Esame dettagliato • Esame continuo 52
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