22-01-2010, Venerdi - Rassegna stampa ENIT
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22-01-2010, Venerdi - Rassegna stampa ENIT
ENIT - AGENZIA NAZIONALE DEL TURISMO UFFICIO STAMPA __________________________________________________________________ UFFICIO RELAZIONI ESTERNE, SVILUPPO E MANIFESTAZIONI RASSEGNA STAMPA N° 14 del 22 gennaio 2010 ENIT – AGENZIA NAZIONALE DEL TURISMO Via Marghera, 2 - 00185 Roma Tel. +39 06 4971327 - Fax +39 06 4971310 - stampa@enit.it - www.enit.it Cod. Fisc. 01591590581 – Part. IVA 01008391003 Rassegna del 22/01/2010 GOVERNO 22/01/10 Giornale 27/01/10 Tempi Cusmai Enza 1 Abbondanti Walter 2 Regione Toscana, un catalogo per il Turismo Scolastico. Rubini, ENIT: "Questo mercato é fondamentale" Turismo Scolastico: Toscana lancia nuovo catalogo Arriva il turismo sociale 3 ... 4 ... 5 Turismo, la Regione Lazio alla Fitur di Madrid Fitur, il Lazio torna alla Fiera di Madrid per promuovere il turismo Turismo Italia: 12 Regioni con ENIT al FREE di Monaco Enit presenta 12 Regioni alla fiera dell'outdoor di Monaco BTSA: presentata la 10^ edizione 6 7 ... 8 ... 9 Andrea Lovelock 10 Presentata a Viterbo la Borsa del Turismo Sociale e Associato Svolta Enit: un nuovo concetto di stand e un ruolo da consulente 11 ... 12 ... 13 ... 14 15 16 ... 17 Santoro Leda 18 D'Esposito Massimiliano 19 ... 20 Villois Bruno 21 Il caso Famiglie in difficoltà, boom di richieste per i buoni vacanza Se il cliente diventa il cacciatore ENIT - AGENZIA 21/01/10 Turismoattualita.it 21/01/10 turismo e finanza.it Corriere di Viterbo AGR Travelling Interline turismo e finanza.it travel quotidiano.com L'Agenzia di viaggi.it Travelling Interline ttgitalia.com 22/01/10 21/01/10 21/01/10 21/01/10 21/01/10 22/01/10 21/01/10 21/01/10 ENTI LOCALI 22/01/10 Tempo 22/01/10 Mattino Napoli La Germania adotta i negozi "AddioPizzo" "Vesuvio gourmet" viaggi nel gusto CATEGORIE 22/01/10 guida viaggi.it 22/01/10 guida viaggi.it Turismo: nel 2009 persi 1,7 miliardi di euro. E' l'allarme lanciato da Bernabò Bocca Bocca: "Il consuntivo 2009 non lascia troppo spazio all'ottimismo" ANDAMENTO TURISTICO 22/01/10 Giorno - Carlino Natale e Capodanno turisti in calo - Nazione 22/01/10 Resto del L'Adriatico batte anche la Versilia E' record di Carlino Ravenna turisti italiani STRUTTURA ALBERGHIERA 22/01/10 Mattino Napoli Sud In Costiera i migliori alberghi TURISMO CONGRESSUALE 22/01/10 Tirreno Viareggio "Soldi in arrivo per il turismo congressuale" L'INTERVENTO 22/01/10 Libero Quotidiano Infrastrutture, turismo, ambiente. Ecco dove puntare per la ripresa - TRASPORTI 22/01/10 Quotidiano del Molise ... 22 Italia Naturale Nur Spektakulares ist gefragt! Savouring Tuscan tastes Italy made easy 23 27 28 31 Beguiling island of contrasts Der klein Luxus nach der Abfahrt 37 Mathias Ziegler 39 Aeroporto, via libera dall'Enac DALL'ESTERO 13/01/10 05/01/10 10/01/10 09/01/10 16/01/10 08/01/10 Die Press Kronen Zeitung Sunday Express The Daily Telegraph Times Wiener Zeitung art GOVERNO 1 art GOVERNO 2 art www.turismo-attualità.it 21/01/2010 Regione Toscana, un catalogo per il turismo scolastico. Rubini, Enit: “ Questo mercato è fondamentale” Diversificare e destagionalizzare l'offerta turistica anche nell'ambito dei viaggi di istruzione. E' quanto sta facendo la Regione Toscana con il nuovo catalogo di più di 200 itinerari per il turismo scolastico che è stato presentato dall'Assessore alla cultura, al turismo e al commercio, Paolo Cocchi in apertura del convegno “Il viaggio di istruzione 2.0”. L'iniziativa, organizzata con l'Ansas Toscana (Agenzia nazionale sviluppo autonomia scolastica), si è svolta nell'Auditorium Duomo, ed ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Francesco Verzillo, Direttore del Nucleo territoriale Ansas Toscana, di Giovanna Boda, Dirigente del Ministero per l'università e la ricerca, di Paolo Rubini, Direttore Generale dell'ENIT-Agenzia, oltre che di Franca Gattini (Ansas) e di Carlo Triarico (Apab) che hanno presentato il catalogo di itinerari. “ Il mercato del turismo scolastico è fondamentaleha sottolineato nel suo intervento il Direttore Generale dell’ENIT Paolo Rubini. “ Soddisfare l’ esigenza di una domanda specifica di viaggiatori bambini, adolescenti e ragazzi anche con una maggiore offerta di strutture ricettive adeguate, come gli ostelli, progettate fin dall’inizio per questo target. Il mercato del turismo scolastico è stato uno dei più colpiti dalla crisi mondiale, ma quest’anno siamo ottimisti – ha proseguito prosegue Rubini - perché stiamo registrando un rinnovato entusiasmo da parte dei giovani studenti che devono saper creare i protagonisti del viaggio di domani. Se il catalogo on line della Regione Toscana fosse disponibile a breve anche in inglese, l’ENIT ne farebbe uno strumento di promozione all’estero per incentivare i viaggi di istruzione di studenti stranieri nel nostro Paese, come ai tempi del Grand Tour”, contando sulla ormai ampia disponibilità di voli low cost”. ENIT - AGENZIA 3 Data Pubblicazione: RASSEGNA WEB art turismo e finanza.it Turismo e Finanza - Homepage 21-GEN-2010 http://www.turismoefinanza.it/step.jsp?newsid=74621 TURISMO SCOLASTICO: TOSCANA LANCIA NUOVO CATALOGO 21.01.2010 10:56 Diversificare e destagionalizzare l'offerta turistica anche nell'ambito dei viaggi di istruzione. E' quanto sta facendo la Regione Toscana con il nuovo catalogo di più di 200 itinerari per il turismo scolastico che è stato presentato dall'Assessore alla cultura, al turismo e al commercio, Paolo Cocchi in apertura del convegno “Il viaggio di istruzione 2.0”. L'iniziativa, organizzata con l'Ansas Toscana (Agenzia nazionale sviluppo autonomia scolastica), si è svolta il 18 gennaio nell'Auditorium Duomo di Firenze. Presenti, tra gli altri, Giovanna Boda, Dirigente del Ministero per l'università e la ricerca e Paolo Rubini, Direttore Generale dell'ENIT-Agenzia. Il mercato del turismo scolastico conta su un bacino d'utenza stimato sui due milioni e settecentomila studenti. "E' fondamentale – ha sottolineato nel suo intervento Rubini – soddisfare l’ esigenza di una domanda specifica di viaggiatori bambini, adolescenti e ragazzi anche con una maggiore offerta di strutture ricettive progettate fin dall’inizio per questo target." Nonostante la forte flessione del 2009, ha continuato il direttore di Enit-Agenzia "stiamo registrando un rinnovato entusiasmo da parte dei giovani studenti". 1 di 1 21/01/2010 16.46 ENIT - AGENZIA 4 art ENIT - AGENZIA 5 -------------------------------------------------------------------------------- AGR art Turismo, la regione Lazio in Spagna La regione Lazio partecipa alla Fitur di Madrid con uno spazio di 80 metri quadri 21/01/2010 (AGR) A Madrid la Regione Lazio partecipa alla giornata inaugurale della Fitur,la più importante manifestazione fieristica dedicata al turismo nella penisola iberica, la nostra regione ha inaugurato la giornata di apertura con un video promozionale di Roma come omaggio ai reali di Spagna. A questa importante fiera che si svolgerà fino al 24 gennaio, e che lo scorso anno ha registrato 136.177 presenze, la Regione Lazio partecipa attraverso l’Agenzia Regionale di Promozione Turistica di Roma e del Lazio con uno spazio di 80 metri quadri all’interno del Padiglione Italia dell’Enit, allo scopo di sostenere e promuovere l’offerta turistica del nostro territorio. “Negli ultimi anni il turismo culturale si è imposto notevolmente all’attenzione degli operatori Turistici”- ha dichiarato il consigliere del XIII Municipio Alessandro Paltoni. - “Le città di interesse storico ed artistico hanno registrato un incremento importante di nuovi arrivi e pernottamenti. I turisti costituiscono una categoria specifica dei city users, caratterizzata dal fatto che mettono in atto uno specifico comportamento di consumo. La promozione di itinerari culturali e religiosi, anche attraverso manifestazioni e sagre di tutti i centri storici e borghi del territorio, è lo scopo della presenza alla fiera. Insieme alla Regione Lazio partecipano anche 20 imprese di Roma e del Lazio, il Comune di Roma e le Province di Rieti e di Viterbo per un settore in forte espansione". “Il numero dei viaggiatori cresce conseguentemente allo sviluppo economico, all’innalzamento dei livelli d’istruzione, alla maggiore disponibilità di tempo libero, portando alla formazione e al consolidamento di una nuova classe media istruita e con occupazioni direttive e professionali” ha dichiarato il Consigliere Paltoni. ENIT - AGENZIA 6 art Fitur, il Lazio torna alla fiera di Madrid per promuovere il turismo Pubblicato il: 21 gennaio 2010 Alla più importante manifestazione fieristica dedicata al turismo nella penisola iberica, il Lazio ha inaugurato la giornata d’apertura con un omaggio ai reali di Spagna: un cd con il video promozionale di Roma girato da Franco Zeffirelli, con Monica Bellucci e Andrea Bocelli, accolto con un sorriso di ringraziamento dalla Regina Sofia, che oggi insieme a Re Juan Carlos ha tagliato il nastro della manifestazione. A Fitur, in corso fino al 24 gennaio, la Regione Lazio partecipa attraverso l’Agenzia Regionale di Promozione Turistica di Roma e del Lazio con uno spazio di 80 metri quadri, all’interno del Padiglione Italia dell’Enit, per sostenere la commercializzazione dell’offerta turistica del nostro territorio e promuoverne gli itinerari, da quelli culturali e religiosi, a partire dalla Capitale, per arrivare al resto del Lazio, dove i motivi di attrazione si intrecciano con le feste e le manifestazioni tipiche in programma in tutti i centri storici e i borghi del territorio. Insieme alla Regione, partecipano alla fiera 20 imprese di Roma e del Lazio – fra le quali tour operator e strutture ricettive, come alberghi, casali d’epoca e agriturismi – che quest’anno a Fitur svolgeranno i propri incontri professionali per via telematica, inserendosi nel sistema di “B2B on-line” allestito dagli organizzatori della fiera: un appuntamento di riferimento anche per il mercato latinoamericano, che lo scorso anno ha registrato 136.177 visitatori. Presenti nello spazio del Lazio anche il Comune di Roma e le province di Rieti e Viterbo. ENIT - AGENZIA 7 Data Pubblicazione: RASSEGNA WEB art turismo e finanza.it Turismo e Finanza - Homepage 21-GEN-2010 http://www.turismoefinanza.it/step.jsp?newsid=74622 TURISMO ITALIA: 12 REGIONI CON ENIT AL FREE DI MONACO 21.01.2010 11:28 L’ENIT-Agenzia nazionale per il turismo, offrirà una vetrina dell’Italia turistica al F.RE.E. di Monaco in programma dal 18 al 22 febbraio. La FREE con oltre 100.000 visitatori, un’area dedicata di 79.000mq e oltre 1.600 operatori è la fiera della Germania Bavarese specializzata nella presentazione di pacchetti per la vacanza attiva e outdoor. In uno stand di 503mq nella sezione dell'esposizione dedicata al leisure saranno ospitate dodici Regioni (Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Umbria, Valle d’Aosta, Basilicata), oltre a dieci spazi personalizzati dedicati a privati appartenenti al Club Italia. Nell’ambito della manifestazione sono previste diverse attività promozionali collaterali, tra cui le conferenze stampa dell’ ATL Lazio e della Regione Campania /APT Salerno. 1 di 1 21/01/2010 16.47 ENIT - AGENZIA 8 Data Pubblicazione: RASSEGNA WEB art travel quotidiano.com Enit presenta 12 Regioni alla fiera dell'outdoor di Monaco - TravelQuot... 21-GEN-2010 http://www.travelquotidiano.com/parliamo_di/enti_istituzioni_e_territo... Enit presenta 12 Regioni alla fiera dell'outdoor di Monaco Giovedì, 21 Gennaio 2010 L’Enit offrirà una vetrina dell’Italia turistica al Free di Monaco in programma dal 18 al 22 febbraio, con uno stand di 503 metri quadri nel quale saranno ospitate 12 regioni (Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Umbria, Valle d’Aosta, Basilicata), oltre a 10 spazi personalizzati dedicati a privati appartenenti al Club Italia. Nell’ambito della manifestazione sono previste diverse attività promozionali, come le conferenze stampa dell’Atl Lazio e della Regione Campania /Apt Salerno. Con oltre 100 mila visitatori e 1.600 operatori Free è la fiera più importante del settore nella Germania bavarese, specializzata nella presentazione di pacchetti per la vacanza attiva e outdoor. Scarica "Enit presenta 12 Regioni alla fiera dell'outdoor di Monaco" in formato PDF 1 di 1 21/01/2010 16.45 ENIT - AGENZIA 9 art www.lagenziadiviaggi.it 22 gennaio 2010 BTSA: presentata la 10° edizione Presentata agli operatori turistici la 10° edizione del la BTSA, Borsa del Turismo Associato, che si terrà a Viterbo dal 5 al 7 marzo 2010. L’incontro si è svolto presso il Centro Congressi del Grand Hotel Salus e delle Terme-Pianeta Benessere a Viterbo. «Secondo uno studio condotto dall’Università Navale di Napoli – ha dichiarato Nicola Ucci, presidente di Cral Network e della Società IN Rete – i flussi turistici vengono veicolati per il 20% dalle agenzie di viaggi e ben il 38% attraverso il canale diretto dei Cral e delle associazioni. Un dato che dimostra ancora di più l’importanza di questa manifestazione e delle organizzazioni presenti al Workshop che si terrà il 6 marzo». C’è da sfatare – ha continuato Ucci – anche la convinzione che i Cral sviluppino solo turismo per grandi gruppi. Il movimento maggiore si ha invece con gli individuali, le famiglie e i piccoli gruppi e le convenzioni che queste organizzazioni riescono a stipulare con gli operatori sul territorio. È questo il turismo più richiesto, e le strutture del Viterbese, di media e piccola grandezza, possono assumere un ruolo da protagonista». I vantaggi per gli operatori locali Fortemente voluta anche dalle associazioni di categoria, la BTSA si sta dimostrando un’occasione irripetibile per gli operatori locali. «La Tuscia – ha dichiarato Roberto Rajata, presidente Consulta Regionale Turismo di Confindustria – in un anno orribile per il turismo nazionale, ha saputo contenere le perdite». Vincenzo Peparello, presidente del CAT, organizzatore di BTSA, ha sottolineato invece la collaborazione che si è instaurata fra le istituzioni pubbliche e gli imprenditori privati per la promozione della Tuscia: «È uno dei pochi esempi in cui il partenariato ha funzionato e il successo è testimoniato anche dal fatto che, già dalla fine della scorsa edizione, molti operatori avevano anticipato la propria presenza per quest’anno. Frutto evidente della qualità dei contatti instaurati». La manifestazione, tra le più rappresentative Borse di prodotto del turismo nazionale, è organizzata dalla Società IN Rete, titolare del marchio “Target Market-Borsa del Turismo Sociale e Associato” e dal CAT (Centro Assistenza Tecnica Sviluppo Imprese Viterbo) e vede come partner l’assessorato al turismo della Regione Lazio, la camera di commercio di Viterbo, l’assessorato al turismo della Provincia di Viterbo, l’Agenzia di Promozione Turistica di Roma e Lazio, l’amministrazione comunale della Città dei Papi ed Enit-Agenzia. Andrea Lovelock ENIT - AGENZIA 10 art Presentata a Viterbo la Borsa del Turismo Sociale e Associato 21 gennaio 2010 Sono stati presentati a Viterbo nel corso di un incontro con gli operatori del settore e i rappresentanti delle istituzioni, i contenuti della X edizione della BTSA (Borsa del Turismo Sociale e Associato) che si terrà dal 5 al 7 marzo prossimi presso il Centro Congressi del Grand Hotel Salus e delle Terme – Pianeta Benessere. Erano presenti: Pompilio Pizzi in rappresentanza degli Uffici dell’Assessorato al Turismo della Provincia, Stefano Menghini, Dirigente dell’Assessorato al Turismo del Comune di Viterbo insieme ad Andrea Marcosano, Elisabetta Menghi, Dirigente dell’Ufficio Promozione della Camera di Commercio ed Eugenio Stelliferi, Assessore alla Cultura della Comunità Montana dei Monti Cimini. La manifestazione, collocatasi fra le più rappresentative Borse di prodotto del turismo nazionale, è organizzata dalla Società IN Rete, titolare del marchio “Target Market-Borsa del Turismo Sociale e Associato” e dal CAT (Centro Assistenza Tecnica Sviluppo Imprese Viterbo) e vede come partner l’Assessorato al Turismo della Regione Lazio, la Camera di Commercio di Viterbo, l’Assessorato al Turismo della Provincia di Viterbo, l’Agenzia di Promozione Turistica di Roma e Lazio, l’Amministrazione Comunale della Città dei Papi e l’Enit/Agenzia Nazionale per il Turismo. “Secondo uno studio condotto dall’Università Navale di Napoli, ha dichiarato Nicola Ucci, Presidente di Cral Network e della Società IN Rete, i flussi turistici vengono veicolati per il 20% dalle Agenzie di Viaggio e ben il 38% attraverso il canale diretto dei Cral e delle Associazioni. Un dato che dimostra ancora di più l’importanza di questa manifestazione e delle organizzazioni presenti al Workshop che si terrà il 6 marzo. C’è da sfatare, ha continuato Ucci, anche la convinzione che i Cral sviluppino solo turismo per grandi gruppi. Il movimento maggiore si ha invece con gli individuali, le famiglie e i piccoli gruppi e le convenzioni che queste organizzazione riescono a stipulare con gli operatori sul territorio. E’ questo il turismo più richiesto e le strutture del Viterbese, di media e piccola grandezza, possono ergersi ad un ruolo da protagonista”. Fortemente voluta anche dalle Associazioni di categoria, la BTSA si sta dimostrando una occasione irripetibile per gli operatori locali. “La Tuscia, ha dichiarato Roberto Rajata, Presidente Consulta Regionale Turismo di Confindustria, in un anno orribile per il turismo nazionale, ha saputo contenere le perdite e, personalmente, sono convinto che parte del merito va proprio a manifestazioni come questa e a VisiTuscia che sanno proporre agli operatori nazionali ed internazionali le peculiarità del nostro territorio e la bontà delle nostre strutture ricettive. Il turismo nella nostra Regione non può limitarsi solo a Roma, ma dovrebbe essere impostato per far emergere anche le eccellenze delle altre provincie. Per questo mi auguro che la ATLazio possa dare sempre più sviluppo a questa iniziativa e supportorla per lo sviluppo economico del territorio”. Vincenzo Peparello, Presidente del CAT, organizzatore della manifestazione, ha sottolineato invece la collaborazione che si è instaurata fra le Istituzioni pubbliche e gli imprenditori privati per la promozione della Tuscia. “E’ uno dei pochi esempi, ha dichiarato, in cui il partenariato ha funzionato oltre ogni più rosea previsione. Finalmente si è compreso che senza la collaborazione di tutti, ogni sforzo risulta vano. L’attenzione che i media hanno riservato all’iniziativa e al territorio è testimoniata da una rassegna stampa che poche altre Borse di prodotto nazionali possono vantare, e dalle dichiarazioni degli operatori che già dalla fine della scorsa edizione avevano anticipato la loro presenza quest’anno. Frutto evidente della qualità dei contatti instaurati e delle prospettive economiche emerse che fanno di questa borsa una delle più produttive a livello nazionale”.. ENIT - AGENZIA 11 Data Pubblicazione: RASSEGNA WEB art ttgitalia.com TTG News - Svolta Enit: un nuovo concetto di stand e un ruolo da cons... 21-GEN-2010 http://www.ttgitalia.com/pagine/Svolta-Enit-un-nuovo-concetto-di-stan... Svolta Enit: un nuovo concetto di stand e un ruolo da consulente 21/01/2010 Debutta alla Fitur di Madrid il nuovo modello dello stand Enit progettato per le fiere all'estero. Un concetto che inaugura anche un ruolo completamente nuovo dell'Agenzia nel contesto della promozione e nel rapporto con le realtà italiane. "Si è chiusa un'era - spiega a TTG Marco Bruschini, dirigente affari generali, amministrazione e patrimonio Enit-Agenzia, direttore per i mercati Spagna, Portogallo e Sud America -. Lanciamo un nuovo tipo di stand, più elegante, ma soprattutto ideato per essere un luogo di contatti e business, non una mera vetrina". Per questo nuovo progetto vengono investiti 4 milioni di euro, con l'obiettivo di promuoversi a una ventina di fiere turistiche nel mondo quest'anno. In questo quadro c'è la revisione totale della funzione dell'ente: "Dobbiamo diventare un'agenzia di servizi specifica Bruschini -. I nostri utilizzatori devono sceglierci per quello che offriamo e non per quello che rappresentiamo. Vogliamo essere consulenti. Ora dobbiamo convincere le regioni a stare con noi e a non promuoversi piu' da sole". 1 di 1 21/01/2010 16.49 ENIT - AGENZIA 12 art ENTI LOCALI 13 art ENTI LOCALI 14 art www.guidaviaggi.it 22/01/2010 - 11:32 Turismo: nel 2009 persi 1,7 miliardi di euro E' l'allarme lanciato da Bernabò Bocca "Il turismo italiano nel 2009 ha perso complessivamente in termini economici qualcosa come 1,7 miliardi di euro, ha momentaneamente estromesso dal mercato del lavoro 75mila persone e si accinge ad affrontare un 2010 nell’incertezza più totale". Parola del presidente di Federalberghi-Confturismo Bernabò Bocca, che invita a rapido confronto tra tutti gli attori in causa, Governo, Regioni, sindacati, imprese "affinché si giunga in tempi brevissimi alla costituzione di un tavolo di lavoro in grado di analizzare la situazione e approntare misure indispensabili per frenare da un lato la caduta del mercato e interrompere dall’altro l’emorragia di lavoratori". CATEGORIE 15 art 22/01/2010 - 11:08 Bocca: 'Il consuntivo 2009 non lascia troppo spazio all’ottimismo' Flessione tra italiani e stranieri del 3,8%, quasi 10 milioni di pernottamenti in meno “Dopo la fugace boccata d’ossigeno registrata dal turismo italiano durante le recenti festività natalizie e di fine anno, arrivano adesso i primi risultati a consuntivo del 2009. Ed i numeri non lasciano troppo spazio all’ottimismo". È questo il commento del presidente di Federalberghi-Confturismo, Bernabò Bocca, alla lettura dei dati conclusivi delle analisi campionarie svolte mensilmente dalla federazione nel corso dell’intero 2009, intervistando con metodologia internet un campione di circa 1.000 imprese ricettive, equamente distribuite sull’intero territorio nazionale e rappresentative per classificazione di stelle. “Il 2009 ha chiuso i battenti prosegue Bocca - facendo segnare una flessione tra italiani e stranieri pari al 3,8%, che equivale a quasi 10 milioni di pernottamenti in meno ed a circa 3,5 milioni di mancati arrivi, che in termini economici rappresentano, tra spese dirette ed indirette, una perdita economica per il settore di almeno 1 miliardo di euro. A questo aggiungiamo gli alberghi italiani (dati Istat) che, facendo segnare un calo delle tariffe superiore al 2%, hanno ridotto i propri introiti di circa 700 milioni di euro e sono stati costretti a lasciare a casa il 4,7% della forza lavoro, che è equivalso a licenziare o non riassumere quasi 12mila persone nel comparto alberghiero, mentre a livello settoriale la contrazione è stata di circa 50mila unità, alle quali vanno aggiunti altri 25mila addetti dell’indotto (agro-alimentare e commercio)". CATEGORIE 16 art ANDAMENTO TURISTICO 17 art ANDAMENTO TURISTICO 18 art STRUTTURA ALBERGHIERA 19 art TURISMO CONGRESSUALE 20 art L'INTERVENTO 21 art TRASPORTI 22 art DALL'ESTERO 23 DALL'ESTERO 24 DALL'ESTERO 25 DALL'ESTERO 26 art DALL'ESTERO 27 art Date Pa ge HVkdjg^c\IjhXVciVhiZh NICOLA ISEARD discovers the ideal base for exploring the region’s many delights, from Florence’s museums to Il Palio in Siena, and learns the secret of making perfect tortellini ; IRST we heard the drums. Then, as we drew closer, the almighty roar of a crowd. As we weaved our way through Siena’s tangle of medieval streets that unravel out on to the grand Il Campo piazza, we realised that our spontaneous visit to the city for a quiet dinner-for-two might have landed us with more than we’d bargained for. Finally we reached the fan-shaped piazza. The huge crowd there were now deadly silent. All eyes were glued, as though it were some holy shrine, to the towering Gothic town hall, orange-tinged by the setting sun. Suddenly, a red and white flag was thrust from a first-floor window alongside a blue and burnt amber one and, to the left of us, a group of around 50 people erupted into cheers. Over the next 20 minutes, eight more flags were hoisted. Each time a new section of the crowd roared. I saw one woman sob with joy. This remarkable scene, which my partner Christian and I stumbled upon, was part of the lead-up to Siena’s legendary Il Palio horse race, which takes place every July and August. The whole city had gathered here to find out which 10 of the 17 contrades (districts) had been chosen to participate in this year’s event. Each flag represented a selected contrade. Before long we were swept up in the revelry, sipping glasses of chianti outside one of the terraced restaurants that line the piazza, and tapping our feet to the drums that paraded past us: a never-ending procession of men clad in medieval hose and waving banners. Quiet dinners for two, we decided, are so overrated. This was the beauty of staying at Castello del Nero in the small town of Tavarnelle Val di Pesa, half an hour’s drive away in the thick of Tuscany’s Chianti hills. With Siena, Florence and Pisa right on our doorstep we hopped in the car each morning, map in hand, and went exploring. Waking up to rain that morning we’d decided it was the perfect time to “do” Florence’s museums. If I’m honest, we actually only visited the Galleria d ll d i l i h l l dell’Accademia, to lay eyes on Michelangelo’s remarkable David statue, carved from a 16ft hunk of marble. I’ve seen a hundred magazine pictures of it but faced with the real thing, I caught my breath. Tempted as we were to visit the Uffizi (one of the world’s top museums), by midday the rain had given way to glorious sunshine and we reasoned that one of the best ways to soak up Florence was to walk it. We weaved our way southwards to the Duomo’s glorious red-tiled dome and gaped in awe at the cathedral’s magnitude and intricate marble. Then it was over the River Arno by the medieval Vecchio bridge, with its jewellers and art dealers. As beautiful as Florence is, it was the walled hilltop town of San Gimignano, halfway between Florence and Siena, that did it for me. Its 14 medieval towers are visible from miles away. We bought ice creams and scaled the 218 steps of the Torre Grosso, the tallest one, to marvel at the sweeping views of patchwork fields. Besides its location, there are a couple of other reasons we’d chosen to stay at Castello del Nero. Firstly, this converted 12th-century castle, set on a hill among 1,000 acres of farmland, vineyards and olive groves, is rather splendid. Originally a noble residence, it was turned into a 50-room hotel in 2006; think grand rooms with lofty arched ceilings, frescoes and Renaissance paintings, and a terrace overlooking the grounds. It also has a fantastic spa. While the focus is on the über-pampering ESPA treatments, we loved the outdoor pool, with its sweeping Tuscan views. Eager to learn the secrets of pasta making we’d signed up for a two-hour private cooking class. If you have ever wondered how to mould ricotta cheese and pear parcels into cookbook-perfect tortellini, head chef Stefano Santo is your man. After our lesson, we took our beautifully presented tortellini and a bottle of Vernaccia di San Gimignano to sun loungers on one of the grass terraces, the rolling landscape unravelling at our feet. The sun was just starting to set, throwing reds and pinks over the umbrella pines and cypress trees beyond. Perhaps quiet dinners for two aren’t so overrated Copyright material. This may only be copied under the terms of a Newspaper Licensing Agency agreement (www.nla.co.uk) or with written publisher permission. For external republishing rights see www.nla-republishing.com DALL'ESTERO 28 Date Pa ge after all. ¬ GETTING THERE: Castello del Nero (dialling from UK: 0039 055 8064 70/www.castello delnero.com) offers doubles from E400 per night (two sharing), B&B. easyJet (0871 244 2366/www. easyjet.com) offers return flights from Gatwick to Pisa from £54. Auto Europe (0800 358 1229/ www.auto-europe.co.uk) offers car hire in Pisa from £18 per day. Italian State Tourist Board: 020 7408 1254/www. italiantouristboard.co.uk e i th f i 9fcf^eX CXJg\q`X @ K8 CP =cfi\eZ\ KXmXie\cc\ MXc[`G\jX G`jX C`mfief J`\eX JXe>`d`^eXef ' ,' d`c\j Copyright material. This may only be copied under the terms of a Newspaper Licensing Agency agreement (www.nla.co.uk) or with written publisher permission. For external republishing rights see www.nla-republishing.com DALL'ESTERO 29 Date Pa ge Pictures: NICOLA ISEARD TOPPING: Nicola loved San Gimignano’s Torre Grosso and, inset, learning to make tortellini Copyright material. This may only be copied under the terms of a Newspaper Licensing Agency agreement (www.nla.co.uk) or with written publisher permission. For external republishing rights see www.nla-republishing.com DALL'ESTERO 30 art Date Pa ge wenty-five years?” said a young Italian to me the other day when I disclosed how long I had lived in Rome. “How have you managed to put up with the place for so long?” Good question. The drawbacks of Italy are numerous – though unless you try to work here, buy a house here, raise a child here, get a rural telephone line repaired here, you won’t have to become as intimately acquainted with them as I am. And yet I love Italy. I wouldn’t live anywhere else. For all its faults, there’s no denying that this country has nailed a certain art of living. It’s an art that others try to imitate, sometimes quite successfully – but it’s rarely done so confidently as in Italy, or with that touch of theatre that can turn even a simple trip to the market into a choreographed crowd scene. Serious about food, clothes, politics and ‘T football, unwavering in their loyalties to family and territory, Italians seem to live with greater intensity than certain other nations. When I arrive back in Rome from northern Europe, I always have the feeling that someone has turned the colour and brightness controls up. The volume, too. It helps, though, to have some idea of how the place works, even if you are only planning to stay for a week on the beach in Puglia or for a long weekend in Venice. What’s more, showing that you know how things work will win you respect: Italians tend to warm to smart tourists, because they see so many of the other kind. How to travel by train The first rule of train travel in Italy is to arm yourself with patience – and then be thankful when things work. Oddly enough, they often do. Italian trains on the main high-speed lines go faster than anything you will find in Britain – with the journey time between Rome and Milan now cut to three hours on the Alta Velocità Fast (“Really Really Fast”) train. Confusingly for British or French visitors, most Italians still refer to these AV or Frecciarossa (Red Arrow) trains as “Eurostars” – though officially this label, long the object of conflict with the same-name Channel Tunnel franchise, is now used only for relatively slow “fast” trains, such as those that run on the Rome-Perugia line. If you prefer to travel the oldfashioned way, take an Inter-City – these leisurely cross-country loafers are almost always late as they wait submissively on platform 13 for the Frecciarossa big boys to scream past. The best thing about them – or the worst, if you’re looking for privacy – is that most still feature traditional sixseat compartments, where you are sure to be dragged into a conversation about Copyright material. This may only be copied under the terms of a Newspaper Licensing Agency agreement (www.nla.co.uk) or with written publisher permission. For external republishing rights see www.nla-republishing.com DALL'ESTERO 31 Date Pa ge life, love, religion, politics and whether Rome or Naples makes the best pizza. The cast of characters is likely to include a nun, an over-age scout with battered guitar, a heavily made-up mobile-phone-obsessed studentessa (who will freeze out the scout’s gauche attempts to flirt with her) and a neat young man from Sicily who is cagey about his profession but keen to practise English lines that he hopes to use to impress una bella americana. Then there are the regionali – reliable workhorses that are substantially cheaper than the others, and generally just as efficient for short hops (Rome to Orvieto, say, or Bologna to Venice). If you can, plan well in advance. The website (www.trenitalia.com) of the national rail company Trenitalia (disconcertingly pronounced to rhyme with “genitalia” in Englishlanguage station announcements) gives JON ARNOLD IMAGES LTD/ALAMY CONTINUED OVERLEAF Venice is a city where a little insider knowledge can save you pain – and cash Copyright material. This may only be copied under the terms of a Newspaper Licensing Agency agreement (www.nla.co.uk) or with written publisher permission. For external republishing rights see www.nla-republishing.com DALL'ESTERO 32 Date Pa ge CONTINUED FROM PAGE 1 substantial discounts on certain trains to early bookers. You don’t even need to print the ticket out – it’s enough to make a note of the seat and booking number (PNR). How to drive Stick to the rules even if all around you seem to be flouting them (remember, they know exactly where and when those rules can be broken). At the same time, be prepared for anything. In cities, be aware that a scooter driven by a crazed adolescent has almost certainly veered into your blind spot in the splitsecond since you last checked the rearview mirror. In the country, look out for cars driven by old men in hats, especially if they are of the three-wheeler Ape variety; they will almost certainly make an abrupt left turn without indicating. In Sicilian towns, expect those blue Tutte le direzioni signs to lead you on a complicated route through the backstreets and then peter out somewhere on the wrong side of the tracks where a group of chain-smoking men in vests will eye you suspiciously – before offering friendly but usually conflicting advice in broken English. In the Sicilian countryside, it’s usually safe to assume that a shepherd will be herding his sheep across the next blind bend. Oh, and remember to drive on the right – unless you’re in Naples, in which case you can drive pretty much anywhere you like, as long as you keep your hand on the horn. “Lost in translation” cultural differences include precedence on roundabouts. Most drivers follow the familiar rule that you should give way to cars already on the rotatoria, but some, especially in cities, award right of way to those entering. Others leave it up to self-assertiveness. And finally, if an Italian flashes his or her headlights at you in an ambiguous right-of-way situation, don’t for a minute read it as “Please – after you!” It actually means “Don’t you dare move – I’m coming through.” Speed cameras are rife and Carabinieri patrol cars have a sneaky habit of hiding just out of sight at the end of the first straight bit of A-road in 20 miles. Don’t assume that because you’re a foreigner in a hire car the ticket won’t get to you – a friend of mine was recently chased to Middlesbrough by an Italian speeding fine and was so impressed that he actually paid it. How to find the right hotel or villa In large cities such as Rome, Milan, Bologna or Naples, as well as Venice, give the station area a miss. Hotels in this part of town often have a tired, worn-carpet feel that generally extends to the staff and the breakfast – and the surrounding area can be pretty seedy, especially at night. Unless you’re driving and reluctant to venture too far into the centre, plump for a place in the thick of the historical action. Cast your net wider than hotels in the standard system of one to five stars. In 2000, the accommodation sector was liberalised and a range of less formal options was introduced, from the b&b to the “country house” (Italians use this term to refer to a charming rural locanda rather than a stately home). As well as offering friendly personal service, Italian b&bs can often be surprisingly chichi, especially in style-conscious cities such as Florence or Milan. Do use hotel review websites such as Trip Advisor (www.tripadvisor.com) to check on other people’s experiences of a place you’re considering, but don’t pay too much attention to their rankings. There are lot of grouches out there who criticise luxury hotels because they’re not cheap, or complain about b&bs not offering 24-hour room service. And the process can be a little too democratic: respect for guests’ privacy is sometimes interpreted as stand-offishness. Villas and apartment rentals can be a minefield. In country areas, pay special attention to the state of the access road – some are strictly for rally drivers. Travelling with a reputable Italy specialist can help to reduce the risk. How to eat and drink Don’t pass a restaurant over just because there’s no menu displayed outside: in many that pride themselves on their authenticity, the owner will simply recite the bill of fare a voce (aloud). But don’t be shy about asking prices: paper tablecloths, copper pots hanging from the ceiling and a garrulous host do not always mean that a place is cheap. Some places have a standard printed menu for tourists that in no way reflects the variety of what’s actually on offer. Sometimes there will be a blackboard with daily specials, but not always – so make a habit of asking if there’s anything outside the menu selection: “C’è qualcosa fuori menù?” (Chay kwal coza fworee men-oo?). Avoid any restaurant that employs a buttadentro (or “thrower-in”) to tempt you in: these are almost always overpriced clip-joints. If you’re looking for a genuine, good-value trattoria, keep an eye out for stickers on the door indicating inclusion in the Slow Food association’s annual Osterie d’Italia guide – I’ve never had a bad meal in one of its selections. Remember that table service in bars and cafés carries a markup – though in less touristy areas you may come across a neighbourhood place with a few inside tables where you can sit down without paying any extra. Do as the locals do: stand at the bar if all you’re looking for is a quick fix of caffeine. There are a few bar-trattorias, especially in Venice, where eating standing up (or perching on bar stools) is a lot cheaper, too. How to avoid being taken for a ride in a taxi Unfortunately, all over Italy, a few sharp operators spoil the reputations of the many honest tassisti. First, never accept a ride from louche characters who hiss “Taxi! Taxi!” at you as you leave the airport, station or hotel: always head straight for the rank. Even in official cabs, be alert. A trick that certain Roman drivers sometimes try on with English-speaking foreigners is to mix up their counting when quoting prices – so that “15” somehow becomes “50”. This shouldn’t be an issue, as all official taxis are required to have meters – but meters, especially in these guys’ cabs, have a habit of not working properly. If you’re planning to take a taxi from the airport into the city centre, check the official tariff on the airport website before you leave. From Rome Fiumicino, for example, this is fixed at €40 (£36) for up to four passengers, luggage included. Confirm this with the driver when you get in. It’s always a good rule, even in a metered cab, to ask for a price estimate. Copyright material. This may only be copied under the terms of a Newspaper Licensing Agency agreement (www.nla.co.uk) or with written publisher permission. For external republishing rights see www.nla-republishing.com DALL'ESTERO 33 Date Pa ge If the cabbie doesn’t speak English, say where you’re going, then ask: “Quanto dovrebbe costare?” (How much should that cost?) Within a city – even a large one – few single journeys should cost more than €15. How to blend in with the locals Dress properly. No shell suits, please. No short-sleeved Hawaiian shirts. No safari jackets. No shorts that show the knees – unless you’re young, female and tanned. No baseball caps unless you’re a post-emo teenager, an ancient wizened shepherd or a girl who works in fashion PR (in which case your ponytail will protrude between cap and strap). Oh, and always remember to wear a heavy jacket in winter – even if it’s 20C. Learn to cross the road. You may feel that you have already perfected this art, and merely have to substitute “look left” for “look right” in the drill. And it’s true that if there’s nothing coming for miles you’ll probably be OK. But in all other situations, different rules apply. In Italy, drivers stop not to allow you to cross the road but to avoid hitting you and messing up their paintwork. Therefore, even on zebra crossings, standing on the kerb looking hopeful rarely works. You need to take that leap of faith and get in front of whatever’s coming. Look the driver in the eye and don’t break stride. You’ll be fine. Unless of course he or she is talking on his or her mobile while waving to a friend and checking the winning lottery numbers. Learn to queue. Again, you may feel, as a Briton, that you have this off pat – but the trick in Italy is to queue without queuing. In my local bakery you open the door most mornings to be confronted by a surge of people that seems to ebb and flow like the tide. But in fact everybody knows exactly who just joined the surge, and if someone butts in when it’s your go, it’s probably only because you hesitated for a split-second. Next time, sharpen up your act: it’s a giungla out there. Our eight-page guide to how to make the best of your holiday this year >> Pages 11-18 Copyright material. This may only be copied under the terms of a Newspaper Licensing Agency agreement (www.nla.co.uk) or with written publisher permission. For external republishing rights see www.nla-republishing.com DALL'ESTERO 34 ALAMY Date Pa ge Look for restaurants that are part of the ‘Slow Food’ movement, and beware of scooters in your blind spot when driving around city streets Copyright material. This may only be copied under the terms of a Newspaper Licensing Agency agreement (www.nla.co.uk) or with written publisher permission. For external republishing rights see www.nla-republishing.com DALL'ESTERO 35 Date Pa ge If you’re renting a villa in a rural area, remember that some access roads are strictly for rally drivers Copyright material. This may only be copied under the terms of a Newspaper Licensing Agency agreement (www.nla.co.uk) or with written publisher permission. For external republishing rights see www.nla-republishing.com DALL'ESTERO 36 art Date Pa ge Sardinia Beguiling island of contrasts From spartan to luxurious, Tony Dawe enjoys a variety of experiences W hy does Sardinia appear so seldom on the travel pages of newspapers? Perhaps its mixture of bleak mountains and almost tropical beaches, ancient sites and delicious food create the impression of a distant continent rather than an island less than three hours away by plane. Perhaps the simplistic media coverage in the late Sixties and Seventies, just as modern tourism was taking off, confused potential holidaymakers. Then it was portrayed either as a sanctuary for the super-rich, who disported themselves in the clubs and hotels of the Costa Smeralda, or a haven for bandits bent on theft and kidnap as they roamed the rugged countryside. The bandits have long since been rounded up, but the rich and their yachts are still there, almost an attraction in themselves for the tourists, many of whom now come in family groups to this friendly island. Today’s visitors are more likely to head to the south of the island, to the long crescents of sand around Villasimius and the beautiful beaches beside the luxurious resort of Santa Margherita. Villasimius, peaceful out of season, is backed by almond groves, has a pretty port and is on the edge of a geo-marine park, home to pink flamingos. Santa Margherita sits amid pine woods, and in addition to the beaches, has a golf course, hotels and Forte Village, a resort with six different hotels and bungalows, a score of restaurants, a children’s club and a thalassotherapy centre. A few miles to the north, near Pula, are the remains of the CarthaginianRoman town of Nora, sitting on a low headland capped by a 16th-century watchtower. The sights include a Punic temple and Roman mosaic floors, while the Roman theatre continues to host concerts and plays. The north of the island is a complete contrast, with a fretted coastline of bays, coves and beaches, mountains with bizarrely shaped outcrops, cork forests and moorland covered in fragrant macchia, the scrub hiding myrtle, juniper and broom. Porto Cervo remains the smart focal point of the Costa Smeralda but Palau, farther north, is a more typical Italian port and is the starting point for essential excursions to the Maddalena Islands, seven granite sculptures dropped in the sea and only one permanently inhabited. The best boat trips stop early at an islet for snorkelling and a scramble up to a small chapel before continuing to Santo Stefano for a remarkable discovery: an enormous, unfinished statue of Galeazzo Ciano, Mussolini’s foreign minister and son-in-law who fell out of favour for opposing the war. The torso, arms and head lie in separate spots in a quarry, together with a rusted crane that was intended to hoist them together on to a pinnacle. On the far side of this island is a lovely beach, Cala Fumata, but the best swimming is off Spiaggia Rosa, a beach of pale pink sand on Budelli. Full-day boat tours will anchor in a lagoon in the heart of the archipelago for lunch and a gentle swim. For those who prefer not to spend the entire day swimming and sunbathing, taking a ferry to La Maddalena, a handsome little town on the largest island, with a variety of restaurants on the seafront, is worthwhile. A stroll along a causeway leads to the island of Caprera, the last home of the Italian patriot, Giuseppe Garibaldi, whose house is now a museum. Along the north coast is another colourful site: an islet of porphyry that gives its name to the little fishing port and holiday village of Isola Rossa. Grander, however, is the setting of Castelsardo, an ancient fortified town with a castle at its heart, on a promontory above a sweeping bay. In the doorways of crumbling fivestorey houses in the narrow lanes beneath the castle, old women in black sit weaving baskets. This is the place to buy the typical Sardinian souvenir. The other popular reminder of the island is a decorated model of a nuraghi, the small towers of large stones dating from 1,500BC and built as defensive structures and homes for chieftains. Together with even older tombs and domus de janas (fairy houses), thousands are dotted across the Copyright material. This may only be copied under the terms of a Newspaper Licensing Agency agreement (www.nla.co.uk) or with written publisher permission. For external republishing rights see www.nla-republishing.com DALL'ESTERO 37 Date Pa ge island, at the rate of one for every three square kilometres. Need to know Currency Euro (1.12 to £1) Population 1,651,382 Area Sardinia is the second largest island in the Mediterranean and, at more than 24,000 sq km, is almost as big as Sicily. With evidence of civilisation from before 2,000BC, it has been home to Phoenicians, Carthaginians, Romans, Saracen pirates, Normans, Genoese settlers and Spanish warriors before becoming a state within a united Italy in 1860 Top attractions Sights in Cagliari, the capital, include the Roman Amphitheatre, where visitors can enjoy public performances in the ruins, and the Cathedral of Santa Maria, built by the Pisans Short breaks It did not take long for people on the Italian mainland to realise the island’s potential for holidays. Tourists from the UK are now catching up Offer Seven nights, 4*, self catering, from £339pp. Phone 0844 879 8036 MORANDI BRUNO/4CORNERS Lucky ladies: the spectacular Sartiglia festival, which is linked to luck, is celebrated in the town of Oristano Copyright material. This may only be copied under the terms of a Newspaper Licensing Agency agreement (www.nla.co.uk) or with written publisher permission. For external republishing rights see www.nla-republishing.com DALL'ESTERO 38 art DALL'ESTERO 39 DALL'ESTERO 40
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