Lezione n. 3 - Dipartimento di Matematica
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Lezione n. 3 - Dipartimento di Matematica
Internet e Web Internet e il World Wide Web Internet e servizi di internet: WEB ed e-mail Sistemi distribuiti e reti di calcolatori • Curtin et al., Informatica di base, cap. 1 e cap. 9 Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 1 Internet: rete di computer. Ogni computer collegato in questa rete è in grado di comunicare con qualsiasi altro computer collegato. Servizi di Internet: posta elettronica (e-mail), trasferimento files (ftp), ricerca informazioni (gopher,archie,WAIS ecc.), gruppi di discussione (newsgroup), accesso a documenti (WWW). Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 2 Il WWW Internet Il primo collegamento fra due computer avvenne nel 1969 in un progetto dell’ARPA (Advance Research Projects Agency – agenzia del ministero della difesa USA) fra due computer in due università diverse. Nacque ARPANET, rete informatica con una dozzina di nodi. Agli inizi degli anni ’80 ARPANET si divide in due sottoreti CSNET applicazioni informatiche MILNET applicazioni militari Attualmente Internet è gestita dalla Internet Society, associazione di professionisti gestita con contributi pubblici e privati. Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 3 Il WWW (o World Wide Web) è costituito da documenti localizzati su computer diversi, e consultabili. E’ stato inizialmente sviluppato dal CERN (Conseil Europeen pour la recherche Nucleaire) di Ginevra per documentare progetti distribuiti su più laboratori internazionali. Il www è una evoluzione degli ipertesti. Sito Web e’ l’insieme dei documenti gestiti da una singola organizzazione, gruppo o persona. Home page: pagina iniziale di un sito Web Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 4 1 Ipertesti Ipertesti II Un ipertesto è un documento composto da testo e immagini, in cui alcune parole o frasi sono utilizzate come rimando ad altre parti di testo (nodi) e quindi possono essere usate per un percorso di navigazione all’interno del documento deciso dall’utente. Questi riferimenti sono detti link e i punti del documento da cui essi partono sono detti anchor point. Se l’ipertesto è gestito da un calcolatore gli anchor point presenti nella parte visualizzata sono aree attive la cui selezione ha colme risultato l’attivazione di un link. Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 5 Un ipertesto è un documento tipicamente assai modulare Nel WWW (oggi considerato il paradigma di ipertesto) i documenti sono localizzati su computer diversi e ogni link (collegamento ipertestuale) può essere costituito da:parola, pulsante o immagine può rimandare a testi situati su diversi computer L’utente può richiedere l’accesso a testi remoti semplicemente utilizzando un link Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 6 Il WWW Ipertesti III Ogni documento ipertestuale ha una struttura gerarchica con una pagina iniziale ( home page) L’insieme delle pagine collegate alla home page viene detto sito web Testi singole immagini, Immagini in movimento, filmati suoni e programmi (basati su media differenti) Il WWW si basa su tre standard fondamentali: 1. HyperText Transfer Protocol (HTTP): protocollo usato dai computer per comunicare in Internet. 2. HyperText Markup Language (HTML): formato del documento per essere inserito nel Web 3. Uniform Resource Locator (URL): schema di denominazione delle risorse internet per assegnare ad ogni documento un indirizzo univoco. IPERMEDIA Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 7 Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 8 2 Le dimensioni del WWW Gli indirizzi di URL All’inizio dell’anno 2000 c’erano un miliardo di pagine WWW Alla fine dell’anno 2000 c’erano 2.5 miliardi di pagine on line La crescita media e’ di circa 7 milioni di pagine al giorno www.sims.berkley.edu/how-much-info Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 9 Indirizzi di URL (II) URL è uno schema di denominazione per specificare come e dove sia possibile reperire una risorsa INTERNET (caso particolare un documento web. Ogni URL indica un documento su di un nodo. Formato di un URL per reperire un documento WWW http: è il protocollo alla base del Web, a volte è sottointeso Nome del dominio (obbligatorio): è il nome di un computer permanentemente collegato in internet Percorso del file: è il percorso per reperire il file all’interno del computer specificato Identificatore del frammento (opzionale): indica il nome di una parte specifica del documento Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 10 Indirizzi di URL (III) Esempi: http://www.dm.unibo.it (oppure www.dm.unibo.it) http://www.dm.unibo.it/~guerrini/ http://www.dm.unibo.it/~guerrini/html/didat.html www.google.com Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 11 Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 12 3 Il linguaggio HTML (II) Linguaggio HTML Un file HTML contiene sia testo sia delle istruzioni (dette markup o tag) per la formattazione e impaginazione del testo stesso e per l’esclusione di immagini e di altri oggetti multimediali. Esempio: Questo <br> è un <P> esempio Viene visualizzato come: Questo è un Alcune opzioni di un tag ne modificano il comportamento Esempio Questa <IMG SRC=“capquedq.gif”>è una immagine>HR> Può essere visualizzato come Questa È una immagine esempio Il tag introduce un a capo e una linea orizzontale Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 13 Carla Guerrini Definizione di documenti a struttura ipertestuale. Ogni parte del documento ipertestuale è contenuta in un diverso file e gli anchor point sono identificati dal tag <A>. Esistono prodotti software che permettono di scrivere un ipertesto in linguaggio HTML in modo trasparente, cioè senza utilizzare esplicitamente i tag. L’ipertesto viene poi convertito in linguaggio HTML. Editor dei più comuni browser HTTP (Netscape, Mozzilla….) Microsoft Word Microsoft Front page Introduzione. Hardware del personal computer. <a href=“…/WEB/html/Elab_dati/Elab_dati_1.pdf”> Lezione1. </a> Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 14 Linguaggio HTML (III) Linguaggio HTML (III) Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 15 Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 16 4 Il linguaggio XML Creazione di una pagina WEB XML (eXtensible Markup Language ): è un linguaggio (evoluzione di html) che permette di produrre documenti che contengono, oltre al testo, anche delle annotazioni significative riguardo alla metainformazione di natura semantica. XML è basato su tag, che forniscono anche una interpretazione del testo. HTML ha un insieme finito di tag Mentre XML permette di crearne dei nuovi, per questo viene detto meta-linguaggio, cioè un linguaggio utilizzabile per definire altri linguaggi. Una pagina personale è un sito che un utente mette in rete Per creare un documento da pubblicare sotto WWW occorre: ¾ Scrivere l’ipertesto direttamente in HTML oppure usare un editor HTML; ¾ Poter salvare il documento in un disco sotto il controllo di un server; esistono oggi molti servizi che offrono spazio anche gratuito a chi vuole mettere in rete la propria pagina web Carla Guerrini Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 17 Come connettersi al Web Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 18 Browser HTTP E’ necessario disporre di un collegamento a Internet. Come collegarsi a Internet: ¾ Collegamento tramite host (collegamento permanente), di solito con linee dedicate ad alta velocità. Esempio: Dipartimento di Matematica ¾ Collegamento (o accesso) remoto.Di solito tramite Modem e linee telefoniche. Ci si collega con un fornitore di servizi o provider che fornisce un server permanentemente collegato in Internet ed eventuali servizi (spazio su disco per creare pagine web, posta elettronica ecc.) http://inews.tecnet.it/provider Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 19 Browser: programma per leggere un certo tipo di oggetti. Browser per WWW permette di visualizzare gli oggetti WEB i cui nomi sono denotati da URL e serviti via HTTP. Gli oggetti possono essere locali (sullo stesso computer su cui gira il browser) o remoti (sotto il controllo di un server). Gli oggetti che i clienti ottengono dal server HTTP sono di solito file HTML o programmi Java. Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 20 5 Browser HTTP Funzioni del Browser HTTP Esempi di browser comuni: Internet Explorer (Microsoft)(www.microsoft.com) Opera (www.operasoftware.com) Netscape (www.netscape.com) Mozilla (www.mozilla.org) Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 21 Browser HTTP Ealborazione dati ( Lezione n. 3) Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 22 Cercare informazioni sul Web Programmi connessi con i browser HTTP: Helper: programma indipendente dal browser ma da esso invocabile per gestire particolari tipi di documenti. Esempi: Ghostview, RealPlayer Plug-in: componente software in grado di arricchire la capacita’ di un browser di gestire documenti complessi. Esempi: Acrobat plug-in (per documenti pdf), Quicktime plug-in (per filmati) Applet: programma (scritto in Java) che aggiunge al browser una qualche funzionalita’ di solito di tipo grafico o interattivo Carla Guerrini Consente di attivare i link ipertestuali (zone attive, parole sottolineate, pulsanti, immagini o icone); Consente di stampare il documento visualizzato; Consente di trasferire (downloading) i file con testi, grafica ecc. da altri computer al computer in cui si sta utilizzando il browser. 23 Motori di ricerca :e’ un sito con grandi capacità di computazione, memorizzazione e connessione. Il sito interroga periodicamente un insieme di siti “radice” per scaricarne le pagine e catalogarle. Quando qualcuno si collega al sito, lo “interroga”, tramite “parole chiave”, per trovare tutti i documenti che contengono quelle parole. Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 24 6 Motori di ricerca su Internet Motori di ricerca su Internet Internazionali: www.altavista.com www.google.com www.yahoo.com www.excite.com Carla Guerrini Motori di ricerca basati su SPIDERS: Altavista, Excite, Lycos, Arianna…. Si basano su algoritmi matematici Mirano ad indicizzare tutto il Web Interrogabili attraverso numerose parole chiave Motori di ricerca basati su DIRECTORIES: Yahoo!,Webcrawler, Virgilio … Si basano su giudizi di valore qualitativi (valutazione umana) Mirano a diventare guide alle migliori risorse Web Percorribili per categorie e sottocategorie Italiani: www.arianna.it www.virgilio.it Riferimenti utili: www.motoridiricerca.it www.searchenginewatch.com Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 25 Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 26 Interrogazioni ai motori di ricerca Interrogazioni ai motori di ricerca Identificate i concetti più importanti in grado di riassumere i contenuti della ricerca Identificate le parole chiave che meglio riassumono tali concetti Trovare eventualmente una serie di sinonimi di tali parole chiave Per ottenere buoni risultati è importante usare più di una parola chiave (collegate tramite operatori booleani) Tutti i motori di ricerca accettano gli operatori booleani and e not anche se con sintassi differente nei diversi motori Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 27 Esempio: Ricerca avanzata su Altavista (apple OR pear) AND (tart OR pie) Nello stesso documento deve comparire una fra le due parole “apple” e “pear” e una fra le due parole “tart” e “pie”. John NEAR Kennedy Le parole John e Kennedy devono essere presenti al massimo con 10 parole di distanza fra di loro. cd AND(NOT(financial OR money OR invest*)) AND music I documenti devono contenere le parole “cd” e “music” ma non possono contenere le parole “financial”, “money”, o qualsiasi parola che cominci con “invest”. Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 28 7 Multimedialita’ sul WEB Multimedialita’ sul WEB Audio e Video sul WEB: Possedendo hardware e software necessario per ascoltare suoni e vedere movies, e’ possibile ascolatre telgiornali o vedere filmati in diretta collegandosi a siti web: www.radio.rai.it http://media.iol.it ¾ Formati audio piu’ diffusi: WAV (microsoft Wave), MPG (MPEG audio), AIF (Audio Interchange)… Differsicono per livello di compressione e versatilita’. ¾ Formati video piu’ diffusi: MP3(MPEG1 livello 3) http://mp3sonica.iol.it (FAQ) Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 29 Il telefono in rete: Disponendo degli strumenti hardware (scheda audio, microfono, altoparlanti), si puo’ usare un browser per fare una telefonata tramite Internet. Informazioni: http://www.net2phone.com Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 30 Multimedialita’ sul WEB La posta elettronica Posta elettronica (electronic mail o e-mail) permette di scambiare messaggi fra gli utilizzatori della rete Ogni utente ha un indirizzo del tipo: rossi@dm.unibo.it Il primo comando per spedire messaggi di posta elettronica è stato il comando mail di Unix. Esistono diversi programmi per gestire la posta elettronica (mailer) Problemi : Velocita’ trasferimento dati. Tecniche per accelerare il trasferimento: Compressione dati; Streaming. Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 31 Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 32 8 Altri servizi Internet Altri servizi (II) Trasferimento files. Protocollo ftp (File Transfer Protocol). I trasferimenti avvengono da siti del tipo ftp://ftp.dm.unibo.it/….. (più sicuro utilizzare il protocollo scp ) Connessione a nodi collegati in internet. Protocollo telnet. Permette di utilizzare in modo remoto un computer collegato in Internet come si fossi connesso ad esso localmente. ( più sicuro il protocollo ssh) Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 33 Quando navigate nel Web i file vengono automaticamente scaricati sul vostro computer, dove rimangono temporaneamente in memoria per consentirvi di tornare velocemente a un sito già visitato. L’elaboratore impiega meno tempo a richiamare i file da disco fisso piuttosto che dal sito originale. A volte queste pagine non vengono cancellate dal vostro computer e portano via molto spazio disco. Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 34 Sistemi distribuiti (II) Sistemi distribuiti I sistemi distribuiti sono costituiti da molti calcolatori che interagiscono fra di loro Condivisione risorse Comunicazione fra utenti Finalità di una rete Reti di Calcolatori Risparmio attraverso il decentramento e la Condivisione di risorse • telematica: disciplina che studia le tecniche e i protocolli per la trasmissione dati, ossia i metodi con i quali i calcolatori comunicano fra loro Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 35 Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 36 9 Componenti di una Rete Le reti Nodo : è un qualsiasi dispositivo hardware in grado di comunicare con gli altri dispositivi che fanno parte della rete. Può essere quindi un calcolatore una stampante ecc. Concentratore (hub): è un pannello di connessione che instrada i segnali inviati da un nodo all’altro Dorsale: cavo ad alta capacità al quale possono essere connessi più nodi e concentratori. Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 37 Caratteristiche generali: ¾ Mezzo di trasmissione dei dati (canale) ¾ Tecnologia di trasmissione dei dati ¾ Software per la trasmissione dei dati e la gestione delle reti Tipi di rete in base alle dimensioni ¾ Aspetti legati al particolare tipo di reti Carla Guerrini Trasmissione dati Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 38 Trasmissione dati (II) Le caratteristiche e la qualità della trasmissione sono determinate da: Capacità del canale ( o larghezza di banda) Grado di attenuazione del segnale. Riduzione dell’energia del segnale durante la sua trasmissione Interferenza fra segnali ( si riducono isolando no schermando i mezzi di trasmissione) Numero dei ricevitori Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) La velocità di trasmissione dei dati dipende dalla larghezza di banda del canale, cioè dalla quantità di dati che quel canale può trasportare La larghezza di banda è la differenza fra le frequenze più alte e quelle più basse trasmissibili. Per esempio una linea telefonica può trasmettere frequenze da 300Hz a 3000Hz, quindi impiega una larghezza di banda di 2700 HZ 39 Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 40 10 Trasmissione dati (IV) Mezzi di trasmissione dati La disponibilità di larghezza di banda è influenzata sia dai limiti fisici dei mezzi di trasmissione, che da interessi di tipo commerciali Più grandi sono i file da trasmettere più ampia deve essere la larghezza di banda I file grafici e i file video sono i file che contengono maggiore quantità di informazione. I file video necessitano di circa 70 Mbps. Con le tecniche di compressione si arriva a circa 2Mbps Pixel dello schermo 640x480 Bit per pixel Totale bit x schermo 8 Mezzi di trasmissione guidati : trasmettono segnali elettrici oppure ottici e portano il segnale fino al ricevitore Doppino telefonico : cavi usati per le comunicazioni telefoniche. Velocità da 2400 bps a 9600 bps Cavo coassiale : cavo per comunicazioni telefoniche o per trasmissione segnale televisivo. Velocità da 10^7 bps (brevi distanze) a 10^4 bps ( lunghe distanze) Fibra ottica: per la trasmissione veloce dei dati, Velocità sino a 10^9 bps Trasmissione video 2.457.600 Fotogrammi per secondo 30 Totale bit per secondo 73.728.000 Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 41 Mezzi di trasmissione dati (II) Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 42 Mezzi di trasmissione dati (III) Mezzi di trasmissione non guidati: si basano sulla irradiazione di segnali elettromagnetici Spazio in cui il segnale viene trasmesso per mezzo di onde elettromagnetiche. Per trasmissione dati su brevi distanze (onde radio) o lunghe distanze (via satellite). Nelle comunicazioni via satellite l’informazione viaggia alla velocità della luce. I segnali vengono trasmessi e ricevuti mediante antenne Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 43 Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 44 11 Il MODEM Tipi di trasmissione Quando si utilizzano linee di tipo telefonico e necessario la presenza di un MODEM. Modem (modulazione e demodulazione): permette la conversione di un segnale da analogico ( di tipo continuo) a digitale in codifica binaria (modulazione) e viceversa (demodulazione) Modulatore Calcolatore Segnale digitale Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) Trasmissione asincrona: I dati vengono trasmessi a 5-8 bit per volta e la sincronizzazione avviene ad ogni carattere. L’inizio di un nuovo carattere viene segnalato da un bit di start e la fine da un bit di stop. terminale Demodulatore Segnale analogico Trasmissione sincrona: trasmettitore e ricevitore devono avere orologi sincronizzati Segnale digitale 45 Carla Guerrini Tipi di Rete Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 46 Internetwork Reti Locali o LAN (Local Area Network): rete di estensione limitata, generalmente collegano dispositivi nello stesso edificio Reti metropolitane o Man (Metropolitan Area Network): rete di dimensioni tali da consentire il collegamento di dispositivi, collocati nella stessa area urbana Reti geografiche o Wan (Wide Area Network): di ampie dimensioni. Collegano dispositivi diffusi in un’ampia area geografica. Reti di reti (Internetwork): collegano diverse reti, come nel caso di Internet Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 47 Esempi di collegamento fisico fra reti Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 48 12 Collegamenti fra le reti Reti geografiche Le reti geografiche (Wide Area Network –Wan) si estendono su un’area più vasta delle reti locali. Alcune reti geografiche sono pubbliche, altre private create per uso aziendale Si caratterizzano in base alla strategia adottata per instradare i segnali. Reti a commutazione di circuito (linea telefonica) Reti a commutazione di pacchetto ( il messaggio diviso in pacchetti e spediti uno alla volta. Ogni nodo che riceve il pacchetto esamina chi è il destinatario e lo invia a un nodo successivo, nella direzione del destinatario. In questo caso le linee sono utilizzate in modo più efficiente, si possono gestire comunicazioni a priorità diversa. Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 49 Trasmissione via satellite Carla Guerrini Flusso di informazione sulla rete Ealborazione dati ( Lezione n. 3) Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 50 Routing di un messaggio Rete ISDN (Integrated Services Digital Network) permette di gestire dati sia di tipo analogico che digitale e può impiegare sia la tecnologia a commutazione di circuito che a commutazione di pacchetto Rete DSL (Digital Subscribe Loop) sfrutta il doppino telefonico per il trasporto di informazione digitale ad alta velocità e costi ridotti, basandosi sul modem ad alta velocità per sfruttare maggiormente nla banda a disposizione Rete ATM (Asyncronous Transfer Mode): integra gli sviluppi della commutazionea circuito e a pacchetto per trasmettere ad alta velocità, anche se a costo elevato. Carla Guerrini Trasmissione tramite microonde 51 Instradamento (routing) di un messaggio. Quando il messaggio viene ricevuto da un nodo, esso identifica il destinatario e se non è lui stesso, ritrasmette il messaggio In una rete a topologia irregolare, il procedimento di routing è molto importante. Esistono dispositivi preposti detti ROUTER Tipi di routing Routing statitco: se il messaggio viene inviato sempre lungo una specifica sequenza di nodi Routing dinamico: se i nodi della rete possono decidere autonomamente il percorso da fare seguire al messaggio di volta in volta Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 52 13 Reti locali Caratteristiche delle reti LAN Le reti locali (LAN) sono state sviluppate all’inizio degli anni ’80 per sfruttare al massimo la potenza del personal computer. Consentono di collegare ogni uutente che utilizza per esempio un PC a risorse comuni esterne quali una stampante, uno scanner, una grande memoria di massa… Non esistono nodi intermedi fra chi trasmette e chi riceve Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 53 Metodi di accesso alle reti locali Rete a stella: i nodi sono collegati ad un computer centrale, host di solito più potente degli altri. Ogni messaggio inviato da un nodo all’altro della rete passa attraverso l’host. Utilizzata in una rete con una sede centrale e molte sedi decentrate Rete ad anello: I nodi sono disposti lungo un circuito chiuso. I messaggi circolano lungo un circuito chiuso, in un treno di messaggi. Ciascun nodo riceve il treno di messaggi dal nodo che lo precede, trattiene i messaggi indirizzati a lui ed aggiunge i messaggi che deve inviare agli altri nodi. Rete a bus: tutti i nodi sono disposti lungo un’unica linea e collegati da una dorsale. Il segnale emesso da un nodo viene inviato lungo il bus ed esaminato da tutti i nodi finchè non arriva al destinatario. Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 54 Metodi di accesso alle reti locali (II) Sono gli algoritmi che risolvono i conflitti che si generano quando più nodi vogliono accedere contemporaneamente ad una stessa risorsa Tecniche a contesa: basate su metodi che gestiscono il conflitto. Esempio: protocollo CSMA/CD (Carier Sense Multiple Access/Collision Detection). Tutti i nodi esaminano lo stato della rete e se è libera provano a spedire i loro dati. Se due messaggi entrano in collisione la trasmissione si interrompe e tutti i nodi entrano in attesa per un tempo casuale. Il primo che riesce a spedire un nuovo messaggio riprende il controllo della rete. La rete Ethernet è di questo tipo Tecniche non a contesa: basate su metodi che evitano il conflitto Esempio: protocollo a gettone (token ring) Impone che ogni nodo attenda il suo turno prima di trasmettere. Si basa sul continuo passaggio di un gettone (token) fra i nodi della rete e il nodo può trasmettere solo quando è in possesso del gettone. Si realizza su una topologia ad anello Carla Guerrini Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 55 Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 56 14 Metodi di accesso alle reti (III) Internet e protocolli di comunicazione Internet è basato su due insiemi di protocolli, sviluppatisi a partire dagli anni 70 I protocolli TCP ( Transmission Control Protocol ) I protocolli IP ( Internet Protocol ) Obiettivo di questi protocolli è quello di consentire una interoperabilità di reti fisiche, cioè realizzare una rete internet ottenuta come collegamento di reti più piccole Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 57 Carla Guerrini Protocollo TCP TCP – protocollo affidabile Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 58 Indirizzi IP Il protocollo TCP ha il compito di controllare la trasmissione dei dati. Divide il messaggio in pacchetti e li spedisce; quando arrivano a destinazione li identifica, estrae i dati dai pacchetti e ricostruisce il messaggio intero originale. Se alcuni dati risultano persi o danneggiati, ne viene richiesta la ritrasmissione e TCP è responsabile di tutte le attività collegate alla ritrasmissione del pacchetto ( individuazione del pacchetto mancante …) Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 59 Internet Protocol (IP) Definisce uno schema di indirizzamento universale. Assegnazione di un indirizzo ad ogni nodo della rete. Gli indirizzi di IP sono lunghi 4 byte e sono costituiti da 4 parti, separate da un punto (ogni parte è un intero tra 0 e 255) Esempio: 137.204.134.141 corrisponde al calcolatore “odin” situato nel dipartimento di matematica dell’università di Bologna. Le prime due parti identificano una rete, la terza una sottorete, la quarta uno specifico calcolatore sulla sottorete Si stanno esaurendo gli indirizzi disponibili, dato l’enorme sviluppo di Internet (232 indirizzi), quindi si sya sviluppando una nuova versione di IP, IPV6, in cui gli indirizzi sono memorizzati in 128 bit. Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 60 15 Indirizzi IP (II) Indirizzi di IP (III) Indirizzi numerici e indirizzi simbolici: Ad ogni indirizzo numerico (orientato alla macchina) viene associato un indirizzo simbolico attraverso un sistema detto Domain Name Systema (DNS) 137.204.135.1 morgana.dm.unibo.it •Per consentire la traduzione ogni dominio è associato ad un calcolatore responsabile per il dominio che mantiene un elenco dei calcolatori presenti nel dominio stesso Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 61 Conclusioni Ealborazione dati ( Lezione n. 3) Carla Guerrini Ealborazione dati ( Lezione n. 3) 62 Esercizi Descrizione del Web e delle sue caratteristiche principali. Strumenti necessari per accedere alle pagine Web (browser). Strumenti necessari per reperire informazioni nel Web (motori di ricerca). Indirizzo della pagina Web in cui sono le informazioni relative al Corso di Elaborazione Dati: www.dm.unibo.it/~guerrini/html/didat.html Carla Guerrini Ogni stringa separata da un punto identifica un dominio ( da destra a sinistra) Dominio di primo livello ( nazione di appartenenza o categoria di appartenenza) Dominio di secondo livello che individua la singola organizzazione (azienda, università…) Dominio di terzo livello e quarto livello sino ad individuare un preciso calcolatore che corrisponde all’indirizzo numerico specificato. 63 CD : Capitolo 1. Utilizzare browser Internet Explorer, Opera e motori di ricerca. Guardare la pagina web del corso di Elaborazione Dati (per visualizzare il codice html con cui è stata prodotta selezionate nella barra degli strumenti di Explorer (Visualizza) Carlae Guerrini Ealborazione dati ( Lezioneselezionare n. 3) 64 dentro il menu a tendina ( 16
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