Lezione n. 3 - Dipartimento di Matematica

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Lezione n. 3 - Dipartimento di Matematica
Internet e Web
Internet e il World Wide Web
Internet e servizi di internet: WEB ed e-mail
Sistemi distribuiti e reti di calcolatori
•
Curtin et al., Informatica di base, cap. 1 e cap. 9
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1
Internet: rete di computer. Ogni computer collegato
in questa rete è in grado di comunicare con qualsiasi
altro computer collegato.
Servizi di Internet: posta elettronica (e-mail),
trasferimento files (ftp), ricerca informazioni
(gopher,archie,WAIS ecc.), gruppi di discussione
(newsgroup), accesso a documenti (WWW).
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Il WWW
Internet
Il primo collegamento fra due computer avvenne nel 1969 in un
progetto dell’ARPA (Advance Research Projects Agency –
agenzia del ministero della difesa USA) fra due computer in
due università diverse. Nacque ARPANET, rete informatica
con una dozzina di nodi. Agli inizi degli anni ’80 ARPANET si
divide in due sottoreti
CSNET applicazioni informatiche
MILNET applicazioni militari
Attualmente Internet è gestita dalla Internet Society, associazione
di professionisti gestita con contributi pubblici e privati.
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3
Il WWW (o World Wide Web) è costituito da
documenti localizzati su computer diversi, e
consultabili.
E’ stato inizialmente sviluppato dal CERN (Conseil
Europeen pour la recherche Nucleaire) di Ginevra per
documentare progetti distribuiti su più laboratori
internazionali. Il www è una evoluzione degli
ipertesti.
Sito Web e’ l’insieme dei documenti gestiti da una
singola organizzazione, gruppo o persona.
Home page: pagina iniziale di un sito Web
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Ipertesti
Ipertesti II
Un ipertesto è un documento composto da testo e
immagini, in cui alcune parole o frasi sono utilizzate
come rimando ad altre parti di testo (nodi) e quindi
possono essere usate per un percorso di navigazione
all’interno del documento deciso dall’utente.
Questi riferimenti sono detti link e i punti del
documento da cui essi partono sono detti anchor point.
Se l’ipertesto è gestito da un calcolatore gli anchor
point presenti nella parte visualizzata sono aree attive la
cui selezione ha colme risultato l’attivazione di un link.
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Un ipertesto è un documento tipicamente assai modulare
Nel WWW (oggi considerato il paradigma di ipertesto) i
documenti sono localizzati su computer diversi e ogni link
(collegamento ipertestuale) può essere costituito da:parola,
pulsante o immagine può rimandare a testi situati su
diversi computer
L’utente può richiedere l’accesso a testi remoti
semplicemente utilizzando un link
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Il WWW
Ipertesti III
Ogni documento ipertestuale ha una struttura
gerarchica con una pagina iniziale ( home page)
L’insieme delle pagine collegate alla home page viene
detto sito web
Testi singole immagini, Immagini in movimento,
filmati suoni e programmi (basati su media differenti)
Il WWW si basa su tre standard fondamentali:
1. HyperText Transfer Protocol (HTTP): protocollo
usato dai computer per comunicare in Internet.
2. HyperText Markup Language (HTML): formato
del documento per essere inserito nel Web
3. Uniform Resource Locator (URL): schema di
denominazione delle risorse internet per assegnare
ad ogni documento un indirizzo univoco.
IPERMEDIA
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Le dimensioni del WWW
Gli indirizzi di URL
All’inizio dell’anno 2000 c’erano un miliardo di pagine
WWW
Alla fine dell’anno 2000 c’erano 2.5 miliardi di pagine
on line
La crescita media e’ di circa 7 milioni di pagine al
giorno
www.sims.berkley.edu/how-much-info
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Indirizzi di URL (II)
URL è uno schema di denominazione per specificare come e dove
sia possibile reperire una risorsa INTERNET (caso particolare
un documento web.
Ogni URL indica un documento su di un nodo.
Formato di un URL per reperire un documento WWW
http: è il protocollo alla base del Web, a volte è sottointeso
Nome del dominio (obbligatorio): è il nome di un computer
permanentemente collegato in internet
Percorso del file: è il percorso per reperire il file all’interno del
computer specificato
Identificatore del frammento (opzionale): indica il nome di
una parte specifica del documento
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Indirizzi di URL (III)
Esempi:
http://www.dm.unibo.it (oppure www.dm.unibo.it)
http://www.dm.unibo.it/~guerrini/
http://www.dm.unibo.it/~guerrini/html/didat.html
www.google.com
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Il linguaggio HTML (II)
Linguaggio HTML
Un file HTML contiene sia testo sia delle istruzioni (dette markup
o tag) per la formattazione e impaginazione del testo stesso e
per l’esclusione di immagini e di altri oggetti multimediali.
Esempio:
Questo <br> &egrave un <P> esempio
Viene visualizzato come:
Questo
è un
Alcune opzioni di un tag ne modificano il comportamento
Esempio
Questa <IMG SRC=“capquedq.gif”>è una immagine>HR>
Può essere visualizzato come
Questa
È una immagine
esempio
Il tag introduce un a capo e una linea orizzontale
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Definizione di documenti a struttura ipertestuale.
Ogni parte del documento ipertestuale è contenuta in
un diverso file e gli anchor point sono identificati dal
tag <A>.
Esistono prodotti software che permettono di scrivere
un ipertesto in linguaggio HTML in modo trasparente,
cioè senza utilizzare esplicitamente i tag. L’ipertesto
viene poi convertito in linguaggio HTML.
Editor dei più comuni browser HTTP (Netscape,
Mozzilla….)
Microsoft Word
Microsoft Front page
Introduzione. Hardware del personal computer.
<a href=“…/WEB/html/Elab_dati/Elab_dati_1.pdf”>
Lezione1. </a>
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Linguaggio HTML (III)
Linguaggio HTML (III)
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Il linguaggio XML
Creazione di una pagina WEB
XML (eXtensible Markup Language ): è un linguaggio
(evoluzione di html) che permette di produrre
documenti che contengono, oltre al testo, anche delle
annotazioni significative riguardo alla metainformazione di natura semantica.
XML è basato su tag, che forniscono anche una
interpretazione del testo.
HTML ha un insieme finito di tag
Mentre XML permette di crearne dei nuovi, per questo
viene detto meta-linguaggio, cioè un linguaggio
utilizzabile per definire altri linguaggi.
Una pagina personale è un sito che un utente mette in
rete
Per creare un documento da pubblicare sotto WWW
occorre:
¾ Scrivere l’ipertesto direttamente in HTML oppure
usare un editor HTML;
¾ Poter salvare il documento in un disco sotto il
controllo di un server; esistono oggi molti servizi che
offrono spazio anche gratuito a chi vuole mettere in
rete la propria pagina web
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Come connettersi al Web
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Browser HTTP
E’ necessario disporre di un collegamento a Internet.
Come collegarsi a Internet:
¾ Collegamento tramite host (collegamento
permanente), di solito con linee dedicate ad alta velocità.
Esempio: Dipartimento di Matematica
¾ Collegamento (o accesso) remoto.Di solito tramite
Modem e linee telefoniche. Ci si collega con un fornitore
di servizi o provider che fornisce un server
permanentemente collegato in Internet ed eventuali
servizi (spazio su disco per creare pagine web, posta
elettronica ecc.)
http://inews.tecnet.it/provider
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Browser: programma per leggere un certo tipo di
oggetti.
Browser per WWW permette di visualizzare gli
oggetti WEB i cui nomi sono denotati da URL e serviti
via HTTP.
Gli oggetti possono essere locali (sullo stesso
computer su cui gira il browser) o remoti (sotto il
controllo di un server).
Gli oggetti che i clienti ottengono dal server HTTP
sono di solito file HTML o programmi Java.
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Browser HTTP
Funzioni del Browser HTTP
Esempi di browser comuni:
Internet Explorer (Microsoft)(www.microsoft.com)
Opera (www.operasoftware.com)
Netscape (www.netscape.com)
Mozilla (www.mozilla.org)
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Browser HTTP
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Cercare informazioni sul Web
Programmi connessi con i browser HTTP:
Helper: programma indipendente dal browser ma da
esso invocabile per gestire particolari tipi di documenti.
Esempi: Ghostview, RealPlayer
Plug-in: componente software in grado di arricchire la
capacita’ di un browser di gestire documenti complessi.
Esempi: Acrobat plug-in (per documenti pdf), Quicktime
plug-in (per filmati)
Applet: programma (scritto in Java) che aggiunge al
browser una qualche funzionalita’ di solito di tipo grafico o
interattivo
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Consente di attivare i link ipertestuali (zone attive,
parole sottolineate, pulsanti, immagini o icone);
Consente di stampare il documento visualizzato;
Consente di trasferire (downloading) i file con testi,
grafica ecc. da altri computer al computer in cui si
sta utilizzando il browser.
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Motori di ricerca :e’ un sito con grandi capacità di
computazione, memorizzazione e connessione.
Il sito interroga periodicamente un insieme di siti “radice”
per scaricarne le pagine e catalogarle.
Quando qualcuno si collega al sito, lo “interroga”, tramite
“parole chiave”, per trovare tutti i documenti che
contengono quelle parole.
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Motori di ricerca su Internet
Motori di ricerca su Internet
Internazionali:
www.altavista.com
www.google.com
www.yahoo.com
www.excite.com
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Motori di ricerca basati su SPIDERS:
Altavista, Excite, Lycos, Arianna….
Si basano su algoritmi matematici
Mirano ad indicizzare tutto il Web
Interrogabili attraverso numerose parole chiave
Motori di ricerca basati su DIRECTORIES:
Yahoo!,Webcrawler, Virgilio …
Si basano su giudizi di valore qualitativi (valutazione umana)
Mirano a diventare guide alle migliori risorse Web
Percorribili per categorie e sottocategorie
Italiani:
www.arianna.it
www.virgilio.it
Riferimenti utili:
www.motoridiricerca.it
www.searchenginewatch.com
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Interrogazioni ai motori di ricerca
Interrogazioni ai motori di ricerca
Identificate i concetti più importanti in grado di riassumere i
contenuti della ricerca
Identificate le parole chiave che meglio riassumono tali concetti
Trovare eventualmente una serie di sinonimi di tali parole
chiave
Per ottenere buoni risultati è importante usare più di una parola
chiave (collegate tramite operatori booleani)
Tutti i motori di ricerca accettano gli operatori booleani and e
not anche se con sintassi differente nei diversi motori
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Esempio: Ricerca avanzata su Altavista
(apple OR pear) AND (tart OR pie)
Nello stesso documento deve comparire una fra le due parole “apple”
e “pear” e una fra le due parole “tart” e “pie”.
John NEAR Kennedy
Le parole John e Kennedy devono essere presenti al massimo con 10
parole di distanza fra di loro.
cd AND(NOT(financial OR money OR invest*)) AND
music
I documenti devono contenere le parole “cd” e “music” ma non
possono contenere le parole “financial”, “money”, o qualsiasi
parola che cominci con “invest”.
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Multimedialita’ sul WEB
Multimedialita’ sul WEB
Audio e Video sul WEB:
Possedendo hardware e software necessario per ascoltare suoni e
vedere movies, e’ possibile ascolatre telgiornali o vedere filmati
in diretta collegandosi a siti web:
www.radio.rai.it
http://media.iol.it
¾
Formati audio piu’ diffusi: WAV (microsoft Wave), MPG (MPEG
audio), AIF (Audio Interchange)… Differsicono per livello di
compressione e versatilita’.
¾
Formati video piu’ diffusi: MP3(MPEG1 livello 3)
http://mp3sonica.iol.it (FAQ)
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Il telefono in rete:
Disponendo degli strumenti hardware (scheda audio,
microfono, altoparlanti), si puo’ usare un browser per
fare una telefonata tramite Internet.
Informazioni:
http://www.net2phone.com
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Multimedialita’ sul WEB
La posta elettronica
Posta elettronica (electronic mail o e-mail) permette
di scambiare messaggi fra gli utilizzatori della rete
Ogni utente ha un indirizzo del tipo:
rossi@dm.unibo.it
Il primo comando per spedire messaggi di posta
elettronica è stato il comando mail di Unix. Esistono
diversi programmi per gestire la posta elettronica
(mailer)
Problemi :
Velocita’ trasferimento dati.
Tecniche per accelerare il trasferimento:
Compressione dati;
Streaming.
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Altri servizi Internet
Altri servizi (II)
Trasferimento files. Protocollo ftp (File Transfer
Protocol). I trasferimenti avvengono da siti del tipo
ftp://ftp.dm.unibo.it/….. (più sicuro utilizzare il
protocollo scp )
Connessione a nodi collegati in internet. Protocollo
telnet. Permette di utilizzare in modo remoto un
computer collegato in Internet come si fossi connesso
ad esso localmente. ( più sicuro il protocollo ssh)
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Quando navigate nel Web i file vengono
automaticamente scaricati sul vostro computer, dove
rimangono temporaneamente in memoria per
consentirvi di tornare velocemente a un sito già
visitato. L’elaboratore impiega meno tempo a
richiamare i file da disco fisso piuttosto che dal sito
originale.
A volte queste pagine non vengono cancellate dal
vostro computer e portano via molto spazio disco.
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Sistemi distribuiti (II)
Sistemi distribuiti
I sistemi distribuiti sono costituiti da molti calcolatori
che interagiscono fra di loro
Condivisione risorse
Comunicazione fra utenti
Finalità di una rete
Reti di Calcolatori
Risparmio attraverso il
decentramento e la
Condivisione di risorse
• telematica: disciplina che studia le tecniche e i protocolli
per la trasmissione dati, ossia i metodi con i quali i calcolatori
comunicano fra loro
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Componenti di una Rete
Le reti
Nodo : è un qualsiasi dispositivo hardware in grado di
comunicare con gli altri dispositivi che fanno parte
della rete. Può essere quindi un calcolatore una
stampante ecc.
Concentratore (hub): è un pannello di connessione
che instrada i segnali inviati da un nodo all’altro
Dorsale: cavo ad alta capacità al quale possono
essere connessi più nodi e concentratori.
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Caratteristiche generali:
¾ Mezzo di trasmissione dei dati (canale)
¾ Tecnologia di trasmissione dei dati
¾ Software per la trasmissione dei dati e la gestione
delle reti
Tipi di rete in base alle dimensioni
¾ Aspetti legati al particolare tipo di reti
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Trasmissione dati
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Trasmissione dati (II)
Le caratteristiche e la qualità della trasmissione sono
determinate da:
Capacità del canale ( o larghezza di banda)
Grado di attenuazione del segnale. Riduzione
dell’energia del segnale durante la sua trasmissione
Interferenza fra segnali ( si riducono isolando no
schermando i mezzi di trasmissione)
Numero dei ricevitori
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La velocità di trasmissione dei dati dipende dalla larghezza di banda del
canale, cioè dalla quantità di dati che quel canale può trasportare
La larghezza di banda è la differenza fra le frequenze più alte e quelle
più basse trasmissibili. Per esempio una linea telefonica può
trasmettere frequenze da 300Hz a 3000Hz, quindi impiega una
larghezza di banda di 2700 HZ
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Trasmissione dati (IV)
Mezzi di trasmissione dati
La disponibilità di larghezza di banda è influenzata sia dai limiti fisici dei
mezzi di trasmissione, che da interessi di tipo commerciali
Più grandi sono i file da trasmettere più ampia deve essere la larghezza
di banda
I file grafici e i file video sono i file che contengono maggiore quantità
di informazione. I file video necessitano di circa 70 Mbps. Con le
tecniche di compressione si arriva a circa 2Mbps
Pixel dello schermo
640x480
Bit per pixel
Totale bit x schermo
8
Mezzi di trasmissione guidati : trasmettono segnali elettrici oppure
ottici e portano il segnale fino al ricevitore
Doppino telefonico : cavi usati per le comunicazioni
telefoniche. Velocità da 2400 bps a 9600 bps
Cavo coassiale : cavo per comunicazioni telefoniche o per
trasmissione segnale televisivo. Velocità da 10^7 bps (brevi
distanze) a 10^4 bps ( lunghe distanze)
Fibra ottica: per la trasmissione veloce dei dati, Velocità sino a
10^9 bps
Trasmissione video
2.457.600
Fotogrammi per secondo
30
Totale bit per secondo 73.728.000
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Mezzi di trasmissione dati (II)
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Mezzi di trasmissione dati (III)
Mezzi di trasmissione non guidati: si basano sulla
irradiazione di segnali elettromagnetici
Spazio in cui il segnale viene trasmesso per mezzo di
onde elettromagnetiche. Per trasmissione dati su
brevi distanze (onde radio) o lunghe distanze (via
satellite). Nelle comunicazioni via satellite
l’informazione viaggia alla velocità della luce. I
segnali vengono trasmessi e ricevuti mediante
antenne
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Il MODEM
Tipi di trasmissione
Quando si utilizzano linee di tipo telefonico e necessario la
presenza di un MODEM.
Modem (modulazione e demodulazione): permette la conversione
di un segnale da analogico ( di tipo continuo) a digitale in
codifica binaria (modulazione) e viceversa (demodulazione)
Modulatore
Calcolatore
Segnale
digitale
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Trasmissione asincrona: I dati vengono trasmessi a
5-8 bit per volta e la sincronizzazione avviene ad ogni
carattere. L’inizio di un nuovo carattere viene
segnalato da un bit di start e la fine da un bit di stop.
terminale
Demodulatore
Segnale
analogico
Trasmissione sincrona: trasmettitore e ricevitore
devono avere orologi sincronizzati
Segnale
digitale
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Tipi di Rete
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Internetwork
Reti Locali o LAN (Local Area Network): rete di estensione
limitata, generalmente collegano dispositivi nello stesso edificio
Reti metropolitane o Man (Metropolitan Area Network): rete di
dimensioni tali da consentire il collegamento di dispositivi,
collocati nella stessa area urbana
Reti geografiche o Wan (Wide Area Network): di ampie
dimensioni. Collegano dispositivi diffusi in un’ampia area
geografica.
Reti di reti (Internetwork): collegano diverse reti, come nel caso
di Internet
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Esempi di collegamento fisico fra reti
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Collegamenti fra le reti
Reti geografiche
Le reti geografiche (Wide Area Network –Wan) si estendono su
un’area più vasta delle reti locali.
Alcune reti geografiche sono pubbliche, altre private create per uso
aziendale
Si caratterizzano in base alla strategia adottata per instradare i
segnali.
Reti a commutazione di circuito (linea telefonica)
Reti a commutazione di pacchetto ( il messaggio diviso in
pacchetti e spediti uno alla volta. Ogni nodo che riceve il
pacchetto esamina chi è il destinatario e lo invia a un nodo
successivo, nella direzione del destinatario. In questo caso le
linee sono utilizzate in modo più efficiente, si possono gestire
comunicazioni a priorità diversa.
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Trasmissione via satellite
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Flusso di informazione sulla rete
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Routing di un messaggio
Rete ISDN (Integrated Services Digital Network) permette di
gestire dati sia di tipo analogico che digitale e può impiegare sia
la tecnologia a commutazione di circuito che a commutazione
di pacchetto
Rete DSL (Digital Subscribe Loop) sfrutta il doppino telefonico
per il trasporto di informazione digitale ad alta velocità e costi
ridotti, basandosi sul modem ad alta velocità per sfruttare
maggiormente nla banda a disposizione
Rete ATM (Asyncronous Transfer Mode): integra gli sviluppi
della commutazionea circuito e a pacchetto per trasmettere ad
alta velocità, anche se a costo elevato.
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Trasmissione tramite
microonde
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Instradamento (routing) di un messaggio. Quando il messaggio
viene ricevuto da un nodo, esso identifica il destinatario e se
non è lui stesso, ritrasmette il messaggio
In una rete a topologia irregolare, il procedimento di routing è
molto importante.
Esistono dispositivi preposti detti ROUTER
Tipi di routing
Routing statitco: se il messaggio viene inviato sempre lungo una
specifica sequenza di nodi
Routing dinamico: se i nodi della rete possono decidere
autonomamente il percorso da fare seguire al messaggio di
volta in volta
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Reti locali
Caratteristiche delle reti LAN
Le reti locali (LAN) sono state sviluppate all’inizio
degli anni ’80 per sfruttare al massimo la potenza del
personal computer.
Consentono di collegare ogni uutente che utilizza per
esempio un PC a risorse comuni esterne quali una
stampante, uno scanner, una grande memoria di
massa…
Non esistono nodi intermedi fra chi trasmette e chi
riceve
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Metodi di accesso alle reti locali
Rete a stella: i nodi sono collegati ad un computer centrale, host
di solito più potente degli altri. Ogni messaggio inviato da un
nodo all’altro della rete passa attraverso l’host. Utilizzata in una
rete con una sede centrale e molte sedi decentrate
Rete ad anello: I nodi sono disposti lungo un circuito chiuso. I
messaggi circolano lungo un circuito chiuso, in un treno di
messaggi. Ciascun nodo riceve il treno di messaggi dal nodo che
lo precede, trattiene i messaggi indirizzati a lui ed aggiunge i
messaggi che deve inviare agli altri nodi.
Rete a bus: tutti i nodi sono disposti lungo un’unica linea e
collegati da una dorsale. Il segnale emesso da un nodo viene
inviato lungo il bus ed esaminato da tutti i nodi finchè non
arriva al destinatario.
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Metodi di accesso alle reti locali (II)
Sono gli algoritmi che risolvono i conflitti che si generano quando
più nodi vogliono accedere contemporaneamente ad una stessa
risorsa
Tecniche a contesa: basate su metodi che gestiscono il conflitto.
Esempio: protocollo CSMA/CD (Carier Sense Multiple
Access/Collision Detection). Tutti i nodi esaminano lo stato della
rete e se è libera provano a spedire i loro dati. Se due messaggi
entrano in collisione la trasmissione si interrompe e tutti i nodi
entrano in attesa per un tempo casuale. Il primo che riesce a
spedire un nuovo messaggio riprende il controllo della rete.
La rete Ethernet è di questo tipo
Tecniche non a contesa: basate su metodi che
evitano il conflitto
Esempio: protocollo a gettone (token ring) Impone che
ogni nodo attenda il suo turno prima di trasmettere.
Si basa sul continuo passaggio di un gettone (token)
fra i nodi della rete e il nodo può trasmettere solo
quando è in possesso del gettone. Si realizza su una
topologia ad anello
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Ealborazione dati ( Lezione n. 3)
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Metodi di accesso alle reti (III)
Internet e protocolli di comunicazione
Internet è basato su due insiemi di protocolli,
sviluppatisi a partire dagli anni 70
I protocolli TCP ( Transmission Control Protocol )
I protocolli IP ( Internet Protocol )
Obiettivo di questi protocolli è quello di consentire una
interoperabilità di reti fisiche, cioè realizzare una rete
internet ottenuta come collegamento di reti più
piccole
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Protocollo TCP
TCP – protocollo affidabile
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Indirizzi IP
Il protocollo TCP ha il compito di controllare la
trasmissione dei dati. Divide il messaggio in pacchetti
e li spedisce; quando arrivano a destinazione li
identifica, estrae i dati dai pacchetti e ricostruisce il
messaggio intero originale. Se alcuni dati risultano
persi o danneggiati, ne viene richiesta la
ritrasmissione e TCP è responsabile di tutte le attività
collegate alla ritrasmissione del pacchetto (
individuazione del pacchetto mancante …)
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Internet Protocol (IP) Definisce uno schema di indirizzamento
universale. Assegnazione di un indirizzo ad ogni nodo della rete.
Gli indirizzi di IP sono lunghi 4 byte e sono costituiti da 4 parti,
separate da un punto (ogni parte è un intero tra 0 e 255)
Esempio: 137.204.134.141 corrisponde al calcolatore “odin” situato
nel dipartimento di matematica dell’università di Bologna.
Le prime due parti identificano una rete, la terza una sottorete,
la quarta uno specifico calcolatore sulla sottorete
Si stanno esaurendo gli indirizzi disponibili, dato l’enorme
sviluppo di Internet (232 indirizzi), quindi si sya sviluppando una
nuova versione di IP, IPV6, in cui gli indirizzi sono memorizzati
in 128 bit.
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Indirizzi IP (II)
Indirizzi di IP (III)
Indirizzi numerici e indirizzi simbolici:
Ad ogni indirizzo numerico (orientato alla
macchina) viene associato un indirizzo simbolico
attraverso un sistema detto Domain Name Systema
(DNS)
137.204.135.1
morgana.dm.unibo.it
•Per consentire la traduzione ogni dominio è associato ad un
calcolatore responsabile per il dominio che mantiene un elenco dei
calcolatori presenti nel dominio stesso
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Ealborazione dati ( Lezione n. 3)
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Conclusioni
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Ealborazione dati ( Lezione n. 3)
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Esercizi
Descrizione del Web e delle sue caratteristiche
principali.
Strumenti necessari per accedere alle pagine Web
(browser).
Strumenti necessari per reperire informazioni nel
Web (motori di ricerca).
Indirizzo della pagina Web in cui sono le informazioni
relative al Corso di Elaborazione Dati:
www.dm.unibo.it/~guerrini/html/didat.html
Carla Guerrini
Ogni stringa separata da un punto identifica un
dominio ( da destra a sinistra)
Dominio di primo livello ( nazione di appartenenza o
categoria di appartenenza)
Dominio di secondo livello che individua la singola
organizzazione (azienda, università…)
Dominio di terzo livello e quarto livello sino ad
individuare un preciso calcolatore che corrisponde
all’indirizzo numerico specificato.
63
CD : Capitolo 1.
Utilizzare browser Internet Explorer, Opera e
motori di ricerca.
Guardare la pagina web del corso di
Elaborazione Dati (per visualizzare il codice
html con cui è stata prodotta selezionate nella
barra degli strumenti di Explorer (Visualizza)
Carlae
Guerrini
Ealborazione
dati ( Lezioneselezionare
n. 3)
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dentro il menu
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