Friuli nel Mondo n. 140 luglio 1965

Transcription

Friuli nel Mondo n. 140 luglio 1965
FRIUU NEL MONDO
Vano \ l \
- Num.
Luglio 1965
1 IO
MENSILE
Spedizione in a b b o n a m .
poslale
Gruppo III
D I R E Z I O N E
A
£
CURA
DELL'ENTE
A M M I N I S T R A Z I O N E :
UDINE
"FRIULI
-
V I A
NEL
MARINELLI.
2
-
TELEFONO
55.077
Ciascuno di noi. dei viaggi
cordo delle
serba
—
co.':c viste,
com-
con
il
ri-
delle
perso-
ne incontrate
— un oggetto
avqui-
slato o avuto
in dono,
o un
0 una serie di cartoline
insomma,
:
libro.
qualcosa,
che.
cadendo
un
giorno
sotto gli occhi,
rimanda
il
pensie-
ro al volto d'una
na nazione
nostro
città lontana,
straniera.
viaggio
in
mo un pezzetto
langolino
—
ISoi.
Svizzera
di
di
carta : un
alto
8
quaderno.
incollato
per
sini.itro. su
i'D.
il
Lo
trovammo,
superiore
a
Pasqua,
targata
Basilea
Su
va vergato, a matita,
Mandi
faccenda
mano
nali
interessa
allora
gruppo
di
cui
friulana
questa
ancor oggi — quel
da un
rio fiorilo
eie,
—
dal
all'improv-
quale e quanta
di
dei ricordi
—
ci dice
—
che
dei no.stri frii-
immediatamente,
pensato
simo, sorprendente
do, alcuni
giorni
to da Basilea
di quel
che
stessa
pagina
del
A e/ saluto
da uni: mano
di
carta,
stes.so.
identico
traspa-
dai dirigenti
battuto
a
macchina
del sodalizio
di Basilea.
L'anonimo
il volo uncnime
assemblea
ignota
che per il Friuli
foglio
lo
no-
e iteli au-
rettangolo
scorto
u Fo-
pubblichia-
stro giornale.
abbiamo
giun-
giorno»
gurio vergato
sentimento
quan-
del
votato dall'as.semblea
esiguo
bellis-
or sono, ci è
l'uordine
mo in questa
iiiito-
a quel
messaggio
golàr II : i//i appello
re nel
e
Basilea.
.ìbbiamo
.sono
friulano
biglietto
d'una
un
e
qualificata
univoco
grido
d'amore.
(irazie.
sconosciuti
in Basilea
che
porgeste il dono
con
fratelli
un
d'una
grazie,
del <i Fogolàr
il vostro
mete
foglietto
II ordine
t ostro appello)
ha le sue radici
ci
del
fat-
.semplicissi-
amici
» di Basilea,
confermato
nostri
Pasqua
ta pili bella dal vostro
mo augurio:
carissimi
che
giorno
con
» ci
(.sono parole
che
in
che custodisce
opere
dell'Aiiiultea
e del
Pilticarle
Votato dall'assemblea generale del "Fogolàr,,
il vostro
f/iV APPELLO
PER ARGINARE
del
Lo scorso 6 giugno il « L'ogolàr furiali Il ili Basilea (.S\izzcra) ha l'iinvocatip,
in u n a sala ilei ristorante l l c u w a g e della cilliì. l'assemblea generale per il riiiiiiivii delle cariche alla scadenza del quinIii a n n o sociale, conclusosi il 30 aprile.
Aiii'iira u n a volta, dalla relazione intorno alle iniziative di carattere assistenziale, ricreative e di a.ssociazione. e da u n
o r d i n e del g i o r n o v o l a t o
all'unanimìtìi
ilall'asscmblca. sono emersi
la scrìctii.
r i m p e g n o e l'unitìi dì intenti clic h a n n o
distinto sin dalla nascita il sodalizio e
che lo h a n n o posto i m m e d i a t a m e n t e fra
i più fervidi e vitali dei 15 costituiti in
l u t t o il mollilo in n o m e del n o s t r o F r i u l i .
Per l'importanza sociale etl u m a n a del
priilili'ina affrontalo dall'ortlinc del giorno, r i t e n i a m o doveroso, r i p o r t a n d o n e iiiI c g r a l m c n l e il testo, dargli la precedenza
su t u t t e le nolizie di cronaca i n e r e n t i la
assemblea. Falc o n l i n e del giorno è stalo
trasmesso dal presidente d e l l ' E n t e ii F r i u li nel m o n d o ». Ottavio Valerio, al presidente della ( i i u n t a regionale del FriuliVenezia ( i i u l ì a . d o t i . Alfredo Berzanii,
ed è stalo p u b b l i c a l o , con rilievo tipografico, dai principali i|iiiiliiliani friulani.
L'assemblea del ii F o g o l à r ii di Basilea h a
es|iressii 11 desiderio c h e , c o n la ( i i u n l a
ed il Consiglio della Regione e c o n l'EnIc « l'riuli nel m o n d o ». prciulcssero visione ilell'o.d.g. a n c h e i (Illusigli priivinl'iali ili Udine e di (iorizia. E d ecco il
testo d e l l ' a p p e l l o :
cuore
Friuli.
riuniti
assemblea
relazione
del
il 6 giugno 1965
generale,
sentita
Consiglio
Friuli nel mondo
la
direttivo,
presi in esame l'emigrazione
friu-
lana e l'accentuato afflusso di mano
d'opera
proveniente
dalla re-
gione friulana in quest'ultimo anno, fanno voti che il doloroso fe-
è il vostro giornale
nomeno della loro terra venga posto,
!
dalla
regionale,
Giunta
e dal Consiplio
tra gli urgenti
proble-
mi che attendono studi e attenzio-
Abbonatevi!
BASILEA
L'EMIGRAZIONE
Motivi
di indole
economico-so-
ciale, ma soprattutto umani e dettati
dall'esperienza
d'una
ed immessa alla produzione a beneilcio di altre zone.
realtà
Da queste
amara e vissuta, ci fanno elevare
protesi ed
il
con
presente
che
appello
rsggcno
Siano
scartate
alle
la nostra
persone
Regione.
ed accantonate
semplicistiche
affermazioni
le
che
vogliono l'emigrazione friulana co-
serietà
sporto
di
considerazioni
siano
intensificati
gli sforzi,
di intenti
e con tra-
umani sentimenti, per
creare nuovi posti di lavoro, capaci di aprirò nella
nostra
tormen-
tata gente la speranza di poter r i -
mò un fenomeno congenito e ata-
nianere dove il cuore ha le sue ra-
vico del Friuli e la sua gente as-
dici e di poter
suefatta
ad
mondo;
a battere
si veda
grante
il d r a m m a
trauma
psichico
le
strade del
invece
del distacco da
cose care, e l'angoscia
tananza
valuti
dagli
nella
nell'emi-
umano, con il
affetti
sua entità
della
lon-
migliori;
si
la somma
di rinunce, di sacrifìci e di
umi-
liazioni; si consideri la grave perdita
in
senso
economico
dovuta
al trasferimento dell'elemento basilare del lavoro: la mano d'opera,
già preparata
con
ingente spesa
una parte
realizzare,
di figli
almeno
lontani, le
premesse di un r i t o r n o .
-Nella relazione c h e ha iircceiluto la votazione tlell'o.il.g.. il prcsitlente uscente
del II F o g o l à r », sig. T o m a s o T o m a s i n i .
ha e n u c l e a t o t u t t a la m o l t e p l i c e attività
svolta nel corso ilei q u i n t o a n n o sociale,
appena c o m p i u t o , rilevando i n n a n z i t u t t o
la propria soililisfazione per i s e n t i m e n t i
di concordia e di solidarietà riscontrati in
tulli i soci. Delle manifeslazioni di carattere assistenziale e ricreativo poste in
alto dal sodalizio di Rasilca a b b i a m o p u n lualmeiile riferito, ili \iilla in volta clic
I n a segnalazione p a r t i c o l a r e riserviamo invece al capitolo ii P r o b l e m i dell'emigrazione » della relazione T o m a s i n i .
Il p r e s i d e n t e , d o p o aver r i l e v a l o il favore c o n il q u a l e è stala accolla l'applicazione della n u o v a c o n v e n z i o n e italo-svizzera r c l a l i \ a alla sicurezza sociale ( applirazione p u r t r o p p o r i t a r d a t a da tergiversazioni e difficoltà ) e la soddisfazione
per il p r o v \ e d i i n e n t i i c h e estende gratuit a m e n t e la validità del passaporto p e r ì
Paesi del M E C . ha espresso il c o m p i a l'imenlo p e r la r a g g i u n t a funzionalità degli uffici del C o n s o l a t o generale d ' I t a l i a
in Basilea, e si è fatto i n t e r p r e t e dei sent i m e n t i di g r a t i t u d i n e deH'as.semblea verso il console iloti. Luigi Martelli p e r la
saggia e fattiva opera di riorganizzazione
dei servizi. Il sig, T o m a s i n i , proseguendo nella propria relazione, si è r a m m a i i l'iilii c h e la d o m a n d a d i c o l l e g a m e n t o ferroviario c o n carrozza diretta Basilea-Udine, e viceversa, n o n a b b i a a n c o r a sortito
l'esito speralo ( s o n o p e r a l t r o emersi m o livi di speranza c h e c o n s e n t i r a n n o al Direttivo del II F o g o l à r » d i i n t r a p r e n d e r e
un'azione a fondo p e r la soluzione del
p r o b l e m a ) , e n o n ha nascosto la preocciijiazionc degli emigrali friulani ( p r e o e ciipaziiine da c u i è s c a t u r i t o l'appello alla R e g i o n e , da n o i avanti i n l e g r a l m e n l e
r i p o r t a t o ) di fronte a l l ' a u m e n t o d i m a n o
d'opera p r o v e n i e n t e in Svizzera dalla n o stra icrra.
In seguilo alle \iilazioni p e r il r i n n o \ii ili'llc cariche sociali, il Consiglio direttiMi ilei ii F o g o l à r » di Basilea risulta
cosi c o m p o s t o : presidente,
sig. T o m a s o
T o m a s i n i ; rice presidente,
sig. Felice Pezziit : cassiere, sig. Giuseppe C o l o n n e l l o ;
segretario,
sig. D o m e n i c o M a r a n g o n e ;
l i c e segretario,
geom. .\rinando Coloan e l l o ; consiglieri
effettivi:
sigg. Giovanni R o n c o . .Adelchi C l o c c h i a t t i . Lodovico
Piiiani. Igino Callarossi. .Arnaldo Beltrame. .Amos F u r i a n o ; consiglieri
supplenti:
sigg,
Arsieni E r m a c o r a .
Oreste Lizzi,
Oreste Di R o n c o . G i o v a n n i B a i u l l i . Pietro l rsigh. (iuerrinii C o l a u t t i :
revisori
dei canti:
sigg, ( i e r m a n o T o s o l i n i , Guglielmo .Sani. E l i o .Mieelli, .A l u t t i , c o n
i nostri r a l l e g r a m e n t i , g l i a u g u r i d i proficuo lavoro p e r c o n d u r r e il sodalizio
friulano di Basilea a s e m p r e p i ù alti trailiiardi.
IN TRE CONFERENZE A VENEZIA
IL VOLTO E L'ANIMA DELLA CARNIA
I soci del « Fogolàr furlàn » di
Basilea,
In
Diffondetelo
DA
vita,
è la nostalgia
nell'anima
malicamente
su un
allei-
framiiien-
della nostra
perchè esso ci disse
Ivllì in
sua ^«tÙM-
quel
uno
cari
dì Maniago.
di
vettura
a scroscio
come
dei doni piii
si annida
cuore
gli riportava
to di carta
Dilania
r-
mai
d'una
li, Ao( con.serviuiiìo
antico
quell'augu-
con la targa della
viso iin'ondula
ricevuto
corregio-
conosceremo
spontaneo
l.a slnpeitila.
interessa
nostri
chi alla vista
eia natale,
unti
filologi.
saluto
di
non
è
i
ne il volto ni' il nome,
chissà
Hune
ancic n ò .
grafia
ma
.4 noi interessò
ave-
te.'ìtiia-
furlans.
la
che
minu-
queste
Pascile. A sin furlan.s
D'accordo:
un
quel
scolo pezzo di carta una
non è perfetta,
e
quadret-
un'autovettura
li parole:
ret-
centimetri
lembo
parcheggiata
giorno di
un
serbia-
mezzo, largo 6 — di carta
tata
d'u-
di
L. 600
>
SO
> 1.200
> 3.500
di esse ci perveniva notizia, da q u e s t e ::oloiine. C i l i a m o t u t t a v i a , a p u r o titolo di
rii'liiamo alla m e m o r i a , la prova di fraternità offerta itagli e m i g r a l i in Basilea, lo
scorso N a t a l e , c o n la visita ai n o s t r i counazionali degenli i n ospedale : l'affeltuosa attestazione di solidarietà d i m o s l r a t a
nella dolorosa circostanza della m o r t e del
sii;. V i t t o r i n o Casasola ; le generose donaziiini di plasma del G r u p p o d o n a t o r i
di sangue, c h e conta u n a ventina di aderenti ; la calorosa ospitalità riservata ai
gitanti udinesi d e l l ' L O E l ( LTnione operai escursionisti italiani ) ; la gita sociale
a (iucliwillcr : l'organizzazione d ' u n a serala ricreativa, a l l ' i n s e g n a d e l n o s t r o foll'Iore. p e r la collettività e la c i l l a d i n a n /.a di Laufen : la fesla p e r il q u i n l o luSiro di vita del sodalizio, c e l e b r a l a alla
jircscnza del d i r e l l o r e d e l l ' E n t e ii F r i u l i
nel niiind
doti, Ermete Pellizzari; i
successi, o l t r e m o d o significativi e via via
Il in crescendo ». del g r u p p o corale e dei
danzerini del « F o g o l à r ».
UN GRIDO
D'AMORE
piuti uU'estero.
A b b o n a m . annuo
U n a copia
Estero
Aereo
MONDO,,
ni particolari, onde apportarvi un
rimedio e una soluzione.
Sotto l'eijiihi dcll*.\lenc<) Veneto e delr i nivcrsità p o p o l a r e di Venezia, .si è Icniilii nello .scorso maj^fiio nella citlà la»:unare u n ciclo di conferenze sul tema
Il (lonoseerc la Carnia ». L'iniziativa m i rava a richiamare r a t t e n z i o n e dei veneziani sugli aspetti pili salienti della Carnia, al fine di pnipa^iandarne le bellezze
naturali e il volto della civiltà. Apli intervenuti (fra essi n u m e r o s i i soci del
a Sodalizio friulano » di Venezia, che n o n
*i sono la.^ciati sfuggire l'occasione del
gradito e simpatici» i n c o n t r o per manifestare a<;li o r a t o r i , p r e v e n i e n t i dal F r i u l i ,
il loro a t t a c c a m e n t o alla « piccola patria » c h e , nella p u r incantevole città di
San Marco, r i m a n e .sempre la terra del
san<:ue e deM'iinima) n o n è sfu<:<:ito il
carattere delle ( ( s e r a t e » : c h e intendevano, si. far conoscere la ("arnia sotto il
profilo turistico, al fine di r i c h i a m a r e
nelle vallate del T a g l i a m e n t o . del B u t e
del Degano ospiti d u r a n t e l'estate, ma
a n c h e i l l u m i n a r e il carattere della genie
dei nostri m o n t i , presentarne le manifestazioni c h e meglio ne definiscono la spir i t u a l i t à . E il successo «• stato pieno, caloro.so: lo h a n n o d i m o s t r a t o l'interesse
del p u b b l i c o e la larga c<-o sulla slampa
veneziana.
T r e gli o r a t o r i . Il prof. A n t o n i o (giordani Soika. d i r e t t o r e
dell'Osservatorio
c l ì m a l o l o g i c o di Arta T e r m e e dell'analogo Osservatorio d e l l ' ( ì s p e d a l e al m a r e
di V enezia. ha p a r l a t o su « Il paesaggio
(•amico I) ; il c a v . uff. Vinicio Talotti',
assessore p r o v i n c i a l e al t u r i s m o di Udiine, ha t r a t t a t o il tema « C a r n i a . terra d i
e m i g r a z i o n e e di b a t t a g l i e » ; il presiden|>
te d e l l ' F n t e « F r i u l i nel m o n d o ». Olla»
viri V a l e r i o , ha p a r l a t o su « La C a r n i a
nella poesia e nella musica ». Q u e s t ' u l t i ma conferenza è stata seguita dall'esecuzirmc di canti p o p o l a r i c a m i c i da p a r t e
del complesso corale « S o t la nape » d i
\ illa S a n t i n a , d i r e t t o d a l m . o E r n e s t o
Dario, c h e ha riscosso i fervidi, entusiastici consensi del folto u d i t o r i o .
FRIULI NEL MONDO
Pag. 2
Nel numero scorso del nostro periodico, riferendo intorno alle manifestazioni
di friulanità nel Lazio, demmo anche iiatizìa della cerimonia con la quale ai coloni residenti da oltre sei lustri nell'Agro
Pontino, vennero consegnali una medaglia e un attestato di benemerenza, quale
segno di riconoscenza della Regione FriuliVenezia Giulia verso i pionieri friulani
che con il loro sudore redensero l'.lgro.
Eccone l'elenco :
Ernesto Adami, Otello Alpini, Anastasio Anastasia, Valentino Anastasia, Teresa Andreol n. Sciot, Igino Azzano, Marsilio Bagnariol, Osvaldo Bagnariol. Ettore Balduzzi. .Assunta Baracetli n. Petruzzo, .Angelo Barlolin, Francesco Bartolin,
Giuseppe Barlolin, famiglia Barlolozzi,
RADIO
"^
y
Rapsodia di villotte
«Rapsodìa di villotte»: questo il titolo della 141" trasmissione che, a cura
di Ermete Pellizzari, « Radio Friuli nel
mondo » dedica agli emigrali. Un mazzetto di canti che hanno il profumo e
la fragranza della terra che li ha ispirati,
e che ha trovato nei componenti il complesso corale di Villa Vicentina, diretto
dal m.o Secondo Del Bianco, esecutori
di rara efficacia. Perchè saranno ajipunto i cantori di Villa Vicentina a riportare nel cuore dei lavoratori lontani dalle loro case le note melodiose attraverso
le quali l'anima del Friuli si confessa
e si esprime.
I componimenti che andranno in onda
sono Ce biele lune di Titta Marzullini e
Ave Maria di Franco Fischer, cui farà seguilo, nella stessa trasmissione, un gruppo dì molivi popolari nella trascrizione
(cosi sensibile e allenta) dello stesso m.o
Secondo Del Bianco.
ADELSl BULFONI
maestro di architettura
Una partecipazione a slampa ci informa che il 1° maggio, alla scuola « Horace
IL Rackham » di studi medi dell'Università del Michigan (Stali Uniti), il nostro corregionale Adelsi Bulloni ha iniziato l'insegnamento in qualità di maestro di archìleltura.
Mentre ci rallegriamo vivamente con il
nostro caro e fedele amico per il delicato
ed importante incarico conferitogli, formuliamo l'augurio, che è nostra intima
certezza, che egli metta in tutta la loro
luce le doti di intelletto, di preparazione
0 di serietà che da lunghi anni conosciamo. Ad majora, caro Bulfoni !
OMAGGIO DA AVELLANEDA
al doli, P. Sotneda de Marco
Per un breve soggiorno nel natio paese di Panlianicco sono tornali dall'Argentina i sigg. Fiso Della Picca, figlio
deU'ìndimenlicabile impresario sig. Angelo Della Picca, e Cirillo Cragno, attivi
soci del « Circolo friulano » di .Avellaneda. Essi, per incarico del presidente
del sodalizio argentino, sig. Davide Paier,
si sono recali a Mereto di Tomba a salutare il doli. Pietro Someda de Marco,
per offrirgli in omaggio, con le firme dei
componenti il Direttivo, l'elzeviro del
programma per le celebrazioni del 2'Ì"
anniversario di fondazione del Circolo.
Nella pubblicazione figura anche una poesia del doti. .Someda, intitolala « La me
tiere ». I numerosi pantianicchesi emigrati in Argentina hanno voluto cosi leslimoniare la loro graliludine al doti. Pietro
.Someda de Marco, che dal lontano 1927,
in cui assunse la carica di primo cittadino del Comune, si adoperò per la vaioriz.zazione del lavoro e del buon nome
dei friulani all'estero.
Bruno Basso, Cira Basso n. Gasperini,
.Angelina Beinal n, .Snaidero. Giovanni
Beltrame, .Attilio Bcllramini, Giacomo
Benedetti, Idii Benedetti, Gilda Bergogna
n. Di Bernardo. Luigi Bergogna, .Angela
Bernardis n. Mauro, Giovanni Berlolissio,
.Anna Biasulti n. .Anastasia. (ìesuano Biimben, V enerio Bongiorno, Luigi Borluzzi.
Natale Bortolussi. Pietro Boschetto. Pietro Bozza. Sante Bozza, Lldero Burelli.
Luigia Buttazziini n. Di Bernardo, .Adelmo Caisulti, Angela Caisutti. Ettore Calligaris, .Angelina Ganci n. Merluzzi, Giuseppe Canciuni, Igino Cancianì, Ernesto
Candido, .'Xiitiinio ('argnclullì, Leonardo
Cargnelulti, luigi ("argnelutti. Maria Cargnelutli n. Martinelli, Vittorio Cargnelulti, Eugenio Carlesso. .Angela Carini n.
Rigo, Massimo Carlol, Valentino Carlot,
Itala Carlotto n. Job, Giordano ('arnello,
Luigi Camello, Tarcisio Camello, Mario
Carnilo, Gerardo Ca.sasola, Ballista Ceccutti, Caterina ('ecculli n. Magnili, Pietro
Castellani, Eltora Ceschia n. De Marco,
Luigi (^hiandelti. Ruggero Chiopparin,
Giuseppe
Chitlaro. Marcello Cipriani,
.Anna Comclli. .Antonio Comelli, Giovanni Comelli. Elisena Comuzzi n. Pertoldi,
Valentino Ciipat, Angelo Cormons, Lucia
Cortiula n. Toson, Angela Coseani n. Cantero, Pietro Cossettini, Umberto Ciilterli,
Vittorio Cotterli, Tullio Cozzi, Angelo
('ramaro, Giovanni Croatlo, Allegra Cuducio n. Specogna. Edoardo D'.Agoslo,
Giovanni Dalle Vedove, .Auguslo Danelon, Gioballa Danelon. Luigi Danelon.
Francesco Dapil. (jiuseppe Dapit. Leonardo De Bellis, (Giovanni De Bcllis, Giovanni De Fend, Lucia Del Col n. Balliston, Italia Del Frale n. Pin, Enrica Della Bianca n. Colleon, Guerrino Del Medico, Carlo De Martin, Attilio Di Benedello, Pietro Di Biagio, Giuseppe Di Chiara, Luigi Di (iiusto, Pietro Di Marco,
Giovanni Battista Domini, P'ranccsco Dri,
.Adelchi Drusin. Francesco Duri, Silvio
Fabbris, Emilio Faliian, Dante Facca, Teresa Faè n. Boccalon, Giobbe Falsago,
Giovanni Fantini, Giovanni Fava, Evelino
Feruglio, (iìuditta Feruglio n. Duca. Rosalia Fiorissi n. (iiolli, Giuseppe Fraulin,
(Giacomo Furlan,
Erminio Furlanello,
Margherila (jabini n. Zucchialli, Albina
Gardin n. Bulfon. Pietro Garlanl, Edoardo Gaspardis, Isidoro Gaspariittii, Lino
Gasparotlo, Umberto Gasparulli, Ida Giganti n. ('iimuzzi, Angelo Cozzino, Domenico Cozzino, Alfredo Govello, Luigi
Orando, Olandinn Guerra. Erminio (iuio,
Giuditta Guio n. Grimaz, Luigi (^uìon,
Giovanni lacuzzi. Giovanni laiza. Infanto Regina n. Rizzale. Luigi I.olis, Maria
Macor n. Pignalli, Sebastiano Macor, Bortolo Maggiorini, Guido Maire, Luigi
Maiulini, Marziale Maiulini, (iiosuè Mansutti. Bruno Marcon. Gino Marcon, Luigia Marcon n. Mandolo, Onorino Marcon,
Giovanni Marcuzzi, Paolo Marcuzzzi, Gino Mardero, Pietro Marino, Remigio Mauro, Desolina Mazzcr n. Batliston. Guerrino Mazzer, Italia Mazzer n, Pezzuli,
Luigia Mazzer n, Onese, Emilia Meculan,
Luigi Medures, Edoardo Melchior, Giovanni Michelino, Oreste Miculan, (Giuseppe Malisani, (Gregorio Monticolo, (instavo Morandini. .Antonietta Moro n. Tonini, Carlo .Alberto Moro, Enrico Muradorc. Regina Muradore n. Nigris. Carolina Nardini n. Tossile, Davide Odorico,
Riccardo Odorico. Luigia Olivo n. Gardinossi, Giovanni Ollocenlo, Luigia Pagura n. Todilo, Enrico Panigulti, .M. Grazia Panigutti n. Perussini, Tarcisio Passone, .Augusto Pellizzo, Giovanni Pcllizzo, Ermenegildo Peloso, Narciso Peloso,
Lino Percssini. .Antonia Piasentin n. Daneluzzì, Ernesto Piasentin. Sante Piasentin, Torredo Piasentin. Giocondo Pignattone, Ermes Pino, Margherita Pino n.
Zilli, Olimpio Pinos, Antonio Pittana.
Eugenia Pittia n. Ribis, Guerrino Piltia,
Regina Piltia n. Forte, Guglielmo Fonia.
Giovanni Ponlussi. Emilio Populin, Giovanni Piijiulin. Giuseppe Populin. Luigi
Poinilin, Ferdinando Prailisitto, Luigia
Raffaello, (Giovanni Raiz. Timeo Rizzi,
Ludovico Romanelli, Luigi Rosso, Maria
Rosso n. Possini. Maria Russin n. Cosigli, Evarislo Salvador. Francesco .Salvador. Rosa .Saro n. Moro. .Anselmo Scaini,
Valentino .Scaini. Pietro .Selan, Marino
.Serafini, Clorindo Sinigaglia, Leo Sitter,
Francesco .Sniderò, (Giovanni .Spagnol,
Maria .Spagnol n. Masaglio, Domenico
Tarnold, Lino Tessaro. (luinto Todaro.
Luigi Tondo. .Adolfo Tonini. Guerrino
Tonini. Luigi Tonini. (Guerrino Tonino,
Elio Tosolini, Luigi Trevisan, Luigi Turchel, Venerio Turchet, Luigi Tunini. Antonio Valvassori. Teresa Venier n. Trevisan, Antonio Venloruzzo, (Gino Ventoruzzo, (Giovanna Verardo n, Mazzone, Luigi V'erardo, Pasqua VcUorel n. (Gerolami, Livio Viola, .Antonio Virgili, Ida
Voncini n. Clemenlin, Enrico Zaina. Stefano Zaina, Umberto Zampa. Eros Zampano, .Attilio Zof. Leonardo Zoratti, Luigia Zoratti n. D'Odorico, Giovanni Zufferii.
Nel nostro numero di aprile abbiamo
dato notizia dell'imponente primo pellegrinaggio delle collcllivilà friulane in
Argentina alla chiesa parrocchiale di S.
Maria A.ssunla di Manzanares (Villa
Bosch), il 21 marzo, per rendere omaggio dì fede al quadro della Madonna dì
Caslclmonle ottenuto in dono dai Padri
cappuccini del celebre santuario friulano. Oggi, attraverso una lettera del sig.
Mario Plus e una cronaca pubblicata dai
giornali argentini di lìngua italiana, apprendiamo ulteriori partii'olari della solenne .nanifestazione che ha visto confluire a .Manzanares circa quattromila
persone provenienti da ogni angolo dell'.Argcntina.
Purtroppo, l'avarizia dello spazio ci costringe ad omettere i dettagli. Non pos-,
siamo tiilhivia non rilevare che al pellegrinaggio è arriso un successo che è andatii ben al di là delle anche più otlimislicbe attese del comitato organizzato-
Nella sua seduta del 28 maggio scorso,
il Consiglio dell'Ordine dei medici della
provincia di Udine ha volalo un ordine del
giorno, che qui sotto riportiamo, in cui si
fa richiesta di istituire a Ldine la Facoltà universitaria di medicina. Del documenlo è slata inviata copia alle maggiori autorità della Regione Friuli-Venezia Giulia,
a lutto le rappresentanze poliliche, sindacali, amministrative, culturali, economiche e professionali del Friuli e a tutti
i medici della provincia di Ldine.
(Questo il testo dcH'o.d.g, :
Il 11 Consiglio dell'Ordine dei medici
della provincia di Udine, nella seduta del
del frlnlaoo
RUMA
VU del Laccheii, 3B
(Fontana di Travll - Telerana
622084
re, e che fra i presenti erano .S, E, mona.
Edoardo Pironio. vescovo de La Piata,
oriundo friulano, che al Vangelo ha pronuncialo un elevato discorso nella lingua
degli avi, il vice console di S. Marlin,
doli. Giovanni Bollerò, le autorità municipali di « 3 de Febrero », il capitano
degli alpini don Luigi Mecchia, il cav.
-Abele .Matliussi presidente delle .Associazioni calloliche italiane in .Argentina, ì
revv. Padri Antonio Muscarello e Luciano Baggio assistenti ecclesiastici dei Centri callollci italiani, il m.o Rodolfo Kubik con il suo coro, rappresentanze dei
nostri alpini e dei boy-scouts, dei sodalizi friulani dì Buenos Aires, La Piala,
.Avellaneda e Florencio Varela, dell'.Associazione «Vicenza all'eslero », della
Il Panlianicchese », dei Centri cattolici
italiani, nonché la banda « General I.cmos » dell'Esercito argentino, .Avevano
fallo pervenire la loro adesione i « Fogolàrs furlàns » di Rosario, Santa Fé, Cor-
I medici friulani per Fistituzione
della Facoltà di medicina a Udine
T R B If I
DE AGOSTIIVi
Una foto scattata il 1" maggio scorso a Latina, nel corso delle manifestazioni di
fraternità friulana di cui abbiamo ampiumente riferito nel nostro ttumero scorsa.
Un gruppo di autorità rende omaggia al monumento ai Caduti ilell'.tgro Pontina.
Sana, da destra versa sinistra, il ministro della Difesa alt. Antlrentli, Sua Eminenza il card. Fiorii (friulano di Fagagna), il presidente della Giunta regionale
del Friuli-Venezia Giulia doti. Berzanti, il pre.i'itlente delV.\iiimiiiistriizione provinciale di Udine prof. Bitrtiilo, il parlamentare friulano alt. .Arniuni, il cav.
Leoncini. In prima piano, a sinistra, il presidente del « Fogolàr » di Roma, avv.
Sartogo, In secondo piano, autorità regianali del Friuli, (Foto Paulonc, Tarcenlo)
IL PELLEGRINAGGIO A MANZANARES
FI r.ftT K [. 11\
FERRIdlUDO
Luglio 196S
VILLA BOSCII (.Argentina) —• Un momento gentile nel corso del pellegrinaggio
delle comunità friulane alla chiesa jiarrocchiale di Muitzunitres per rendere omaggio all'immagine della Madonna di Caslelmanle : due biinlie in costume cartiico
(Annalisa Anzilutti e Rosanna ('.razzalo) recitano poesie alla ì ergine. Sul ])alco
sono visibili il sig. Mario l'ios, il sig. Elio Pasiaii, don .Alberto Cimbaro, il
vescovo di La Piata mona, Edoardo Pironio ed alcuni ex alpini friulani.
28 maggio 1963, preso atto che l'iniziativa tendente all'istituzione di una Facoltà di medicina a Udine, giustificata da
motivi logistici e dall'itlonca attrezzatura
ospedaliera, ha trovalo la piena comprensione degli Enti friulani, che si sono impegnati ad assumere l'onere della costruzione e dell'attrezzatura degli Istituti biologici della Facoltà stessa, e dell'Ospedale
civile che ha deliberalo dì donare, per detta Facoltà, un'arca di circa 120 mila metri quadri e di mettere a disposizione temporaneamente, in allcsa della cnslruzione
di cui sopra un fabbricalo dell'Ospedale
stesso, più che idoneo a dare rapido inizio all'attività della Facoltà; constatato
che da parte dì Trieste, in base a dei motivi che possono essere vagliali ma non
accettati a priori, onde mettere ì friulani ili fronte al fatto compiuto, si vogliono abbreviare i tempi e dare inizio ad
una immediata attività della Facoltà slessa in Trieste; considerato che l'isliluzione di una Facoltà di medicina, che in
definitiva interessa non solo la Regione
che la ospita, ma la Nazione tutta che ne
dovrà sopportare il peso economico, non
può essere fruito, per motivi dì malinteso
prestigio, di decisioni affrctlale che sollo\aliilino i conseguenti gravi impegni edilizi, organizzativi ed economici; ritenuto
che tale eventualità creerebbe una definitiva frattura Ira Udine e Trieste, con
conseguenze di cui non si può valutare la
portata nel quadro della politica e dell'economia della Regione; chiede che il
("onsiglio regionale, a cui spetta non solo
il potenziamento della Regione, ma l'armonizzazione delle richieste talvolta discordanti delle varie Province, nel superiore
interesse di tulli, esaminali i motivi addotti da Udine e da Trieste, esprima pubblicamente il proprio motivalo parere sull'ubicazione più idonea ad ospitare tale
Facoltà ».
doba, Tucuman. Salta, Enlre Rios e Re.
sistencia, i quali hanno promesso una
coiiipalta partecipazione per il jicllcgrinaggio del prossimo anno, in cui il comitato organizzatore prevede la presenza
di circa diecimila persone.
Durante la celebrazione del sacro rito,
nions, Pironio è stato assistilo dai seguenti sacerdoti friulani: don .Alberto (linibaro, don Carisio Pizzoni, don Luigi Mecchia, don Luigi Pignolo, don Mario Del
(Giudice, don Luigi Passelli, don Edoardo (Gloazzo, don Luigi Parussini, don
(Giorgio Scaini, don Italico Sione e don
(.atarozzi. Un'ovazione ha accolto il vibrante discorso pronunciato da don Mecchia quando, citando la lirica di Giuseppe Ellero, ha declamato: «Siam la stirpe dei martìri indoma •— che Aquileia
consacra nei canti, — la progenie che all'orde calanti — gettò l'ultima luce di
Roma... — Tu li avvolgi in un raggio di
fede, — lu li drizza in un soffio d'amor ».
Hanno fatto seguito la dizione di due
poesie alla .Madonna da parte dì due bimbe in costume friulano, la lettura d'un
messaggio augurale pervenulo dall'arcivescovo dì Udine mons. Zaffonalo, l'esecuzione di inni religiosi tra gli squilli, registrati ju disco, delle campane di .Azzano Decimo, l'omaggio di devozione dei
pellegrini all'effigie della miracolosa
Il .Madonna nera » ili Caslclmonle, il cui
siiuluario era slato ritratto dal sig. Walter Ciussi a far da fondale all'aliare.
La seconda parte della manifestazione
ha avuto carattere eminentemente ricreativo. La banda « General Lemos » ha eseguito gli inni nazionali argentino e italiano e « Slelutis alpinis » e scelli brani
cari al cuore di tutti gli italiani, mentre ì pellegrini provvedevano al giusto
ristoro delle membra. A sera inoltrata,
jiolenti riflellori e centinaia e centinaia
di lampadine conferirono all'improvviso
alla chiesa di S. Maria .Assunta di Manzanares e a luna l'area circoslanle un
aspetto fiabesco. In così suggestivo scenario, il m.o Rodolfo Kuliik — notissimo in Aigentina e in Friuli, in .America
e in Europa per il suo talento di direttore di orchestra - - presentava ì cantori
del suo complesso corale forte di 23 elementi : un'esecuzione perfetta di un vasto repertorio friulano, in alcune parti
bi.^sato e in cui non poteva certamente
mancare la villotta popolare « 0 ce bici
cjscjel a Udin ». E infine esibizioni di
altri cantori, tra cui — commovente in
allo grado — un gruppo di trenta persone oriunde delle Convalli del Natisunc, che della Madonna di Castelmonte
sono particolarmente devole,
l^luesta la cronaca, riassunta nei suoi
elementi essenziali, del primo pellegrinaiigio a .Manzanares, .A ciò va aggiunta
una comunicazione, pervenutaci dallo stesso sig, Plos. relativa a una riunione —
di cui attendiamo di conoscere l'esito —
por la costituzione del sodalizio friulano di Villa Bosch e per la sua denumi.nazione.
LEGGETE
E
DIFFONDETE
FRIULI
NEL
MONDO
Luglio 1963
FRIULI NEL MONDO
Pag. 3
Dichiarazioni dell'on. Mario Toros
sul problema dei minori migranti
Ve/ corso d'un'inchiesta promossa dall'.A?iFE (.Associazione nazionale tra le
famiglie degli emigrati), è stata rivolta
al parlamentare friulana on. Mario Toros la richiesta ili esporre il propria pensiero intorno al problema ilei ii minori
migranti ». Siamo lieti di riprodurre qui
ili seguito, per i nastri lettori, il testo
della risposta ileU'an. Taras, il quale,
come Italo, è direttore delFUfficio centrale della OC per i problemi degli italiani all'estero e dell'emigraziane. e sindacalista di soda preparazione.
Mi si prospetta il problema dcll'cmigraziiine individuale dei minori, chieilendii se non sia opporluno un intervento
dello Sialo leso a condizionare tale espatrio, limitandolo a quei giovani che abbiano assolto ai doveri della scuola dell'obbligo o abbiano frequentalo dopo le
scuole elementari corsi pluriennali per la
qualificazione professionale.
Certamente un condizionamento ili questo genere tornerebbe a vantaggio dei
giovani emigranti sia ai fini di un più
conveniente impiego all'estero, sia per
evidenti ragioni etico-sociali, poiché la
preparazione culturale contribuisce ad accrescere la capacità ed autonomia critica, e quindi la resistenza morale, di fronte ai nuovi ambienti e siluazioni sociali
in cui il minore emigralo viene a trovarsi.
Si Iratla senz'altro di una iniziativa
clic potrebbe costituire oggetto di particolari provvedimenti da parte dello Stato, in applicazione delle vigenti disposizioni di legge relative al rilascio del passaporto. Questo, infatti, non lo possono
oltenere i minori .se vi siano ragioni per
credere che si vogliano condurre all'cstcrii per prcslare lavoro in induslrie jiericolose o nocive alla salute, e ciò a prescindere dalla preventiva autorizzazione
del padre o di chi ne fa le veci. Il rigore della legge a riguardo è giustificato dall'eccezionale gravità dei danni che
si vogliono evitare ai minori in ossequio
al rispetto dovuto alla persona umana e
alla .sua sostanziale libertà,
11 campo di applicazione della ricordata norma, riguardante i minori al di
sotto dei 16 anni d'età, sarà esteso a tulli i minori, cioè a lutti i giovani che
min abbiano compiuto il 21° anno d'età,
non appena sarà approvalo l'apposito disegno di legge governativo inleso ad aggiornare le vecchie disposizioni per il rilascio del passaporto contenute nella legge del 1901.
La nuova Icgce prc\ederà. tra l'altro,
la facoltà del ministro per gli Affari esteri di adunare, con suo decreto, parlicolari disposizioni per il rilascio del passaporti agli emigranti, nell'interesse generale del lavoro italiano all'eslero e per
la lulela dei lavoralori. Non è da dire
quindi che manchino i presupposti giuridici per l'adozione di particolari provvedimenti condizionanti nei confronti dei
minori che inlendono recarsi all'estero
per molivi dì lavoro.
Ma se si riguarda la cosa sotto il profilo delle prerogative della libertà della
persona umana, su cui preminenlemenle
si fonda il nostro ordinamenlo giuridico e sociale, e si liene conto che la libera circolazione della manodopera rappresenta una delle più nolevoli coiU|uìslc della politica europeistica (conquista
tanto pri:fiindamente sentila dai nostri
lavoratori ). pare che non si possa rimanere senza qualche perplessità e riserva
in ordine a possibili iniziative statali intese a porre in atto particolari condizionamenti e limitazioni, oltre a quelli previsti nel caso vi siano ragioni per credere che si vogliano condurre aireslero minori per scopi immorali o per prestare
lavoro in induslrie jiericolose o nocive
alla ralute.
.Nel nostro ordinamento giuridico, l'isliluto familiare è imperniato essenzialmente sul principio della patria potestà.
Restringere anche solo mediante indiretli condizionamenli (per certi asi>etli pure opportuni) la sfera dei diritli e dei
doveri inerenti all'esercizio della palria
piileslà. rappresenterebbe uno sconfinamento dell'attività statale che si verrebbe
co.-i a contrapporre B1 pieno, autonomo
sviluppo della persona umana, in cui è
da risvegliare e sostenere il senso delle
responsabilità ad essa proprie e non da
as.snpire, favorendo atteggiamenti dì passiva attesa che finiscono per divenire una
assurda pretesa nei confronti ilcllo Stalo
che deve a tutto pensare e iirovvedere.
Pare opportuno che lo .Stato non deliba in alcun modo sostituirsi, con Jiriipri
diretti interventi, al citladino in quelle
iniziative che implicano assunzione di
personali rcsponsabililà.
.Se, pertanto, compito dello Sialo è
quello di favorire e difendere l'ordinalo
sviluppo della società, in cui tutto (dalla famiglia clic ne è il cardine, alla scuola che dilla famiglia integra l'opera) è
finalizzalo al libero e pieno svilujipo della persona umana, jiarc che anche il pròlilcnia della preparazione culturale e proIt'siiimile dei minori, che emigrano da
soli, possa essere convenientemente risolto solo se lo Slato sa svolgere appieno
la sua funzione di stimolo e di aiuto.
Di slimolo, sollecitando l'attenzione dei
cittadini a considerare rinopportunilà di
iniziative che vengono loro proposte nel
loro stesso interesse. Di aiuto, predisponendo gli strumenti atti a realiz.zare quelle iniziative che i sìngoli da soli piilrcblicrii non essere in grado di intraprendere.
Questo modo di affrontare i problemi
richiede indubbiamente un lavoro più
paziente e lungo, e forse con risultali
immediati più scarsi, ma ha il pregio di
incidere più profondamente, e nella maniera più giusta perchè
squisitamente
cilucativa. sulla fiirmazione della personalità.
Sono, perciò, d'accordo di intervenire
nel settore deiremigrazionc minorile per
assicurare ai nostri giovani emigranti più
ciinvcnicnti impieghi airestero ed una
lireparazione culturale e professionale adeguala alla vita che vanno ad affroiitare :
però sono anche dell'avviso che a lutili
ciò sì debba arrivare .senza ricorrere alla benché minima compressione della libertà, ma anzi proprio facendo leva eu
questa prerogativa e sul sentimento di sé
che é in ognuno a.ssicme id desiderio di
perfezionarsi e salire nella scala sociale,
offrendo a tulli la jiossibililà di frequentare a]>)iosili corsi che <leviiiiii essere sapientemente concepiti, organizzati e diretti, entro limiti di tempo abbastanza
brevi, e sostenuti con ajiiiropriati interventi assistenziali.
Tale possibilità deve costituire una attrattiva per i giovani, allralliva non solo
jicr quelle che possono essere le attese del
domalii, ma di per se stessa, per l'interesse ìnlelletluale che deve sapere suscitare e tenere vivo, senza deludere.
E' lri>|>pii im]nirtantc il problema della formazione di una chiara coscienza dei
diritti e dei doveri del citladino, vale .1
dire l'esalili eiincelto di libertà, e non
pare sa^jgio doverlo solo minimamente
trascurare perchè urge risolvere comunque il problema, pure importantissimo,
ma più contingente, della preparazione
professionale.
L'uno e l'altro devono essere al centro
delle nostre attenzioni e cure, ma ognuno nella forma e misura conveniente,
ciascuna al proprio fine, che è e rimane
il raggiunfiimcnlo del pieno e libero sviluppo della ]iersona umana secondo le
sue parlicolari e connalurali aspirazioni,
MARIO TOROS
ONORE ALUABNEGAZIONE
DELLE "PORTATRICI,, DI CARNIA
Fra le iniziative con le quali il Friuli
ha ricordalo i 50 anni deirìnlcrvcnto
dell'Italia nella prima guerra mondiale,
una si deve ad una proposta dcH'Entc
Il Friuli nel mondo ». anche mediante
rintercssamento del sig, Ferdinando Primus, nativo di Clculis di Paluzza ed emigrato nel Nord America, a Eiladelfi.n :
l'assegnazione d'una medaglia, con relativa pergamena, ad un gruppo dì « portatrici » residenti all'estero: ad un gruppo
di quelle donne di Carnia alle quali la
guerra del 1915-18 impose il rischio personale e l'ardimento, e che con le gerle
a lutto carico si avviarono per i duri senlieri della cerchia alpina del Friuli per
far arrivare iiiunizioni e generi di sussistenza, immediatamente dietro la linea
del fuoco, ai comballenli.
Del resto, assai eloquente è la lettera
indirizzala in dala 18 luglio 1923 dall'allora ministro della (Guerra, il gcn. Armando Diaz, al sindaco di Paluzza, per le
frazioni di Clculis e di Timau, Dice testualmente quella lettera (e siamo felici
di pubblicarla qui. per il suo valore di
documciito storico):
Applauditi a New York gli abiti
ideati da una modellista friulana
('onfe.ssiamo noi stessi — che per il
fatto di redigere un giornale dedicalo ai
friulani in tutto il mondo, veniamo a
conoscenza delle cento e cento affermazioni dei nostri corregionali in ogni settore del lavoro umano - - confessiamo
che più di una volta siamo rimasti entusiasti non soltanto ilei loro successi ma
anche e siiprallutlo delle attività che essi svolgono. E' ]iriipriii integralmente vera la definizione di Ippolito Nievo che
il Friuli è II un jiiccolo compendio delruniversii II ! Di giorno in giorno, ci ,".ccorgiamo che lo è, oltre che nel pacsagf!Ìii (perchè Nievo appunto al paesaggio
si riferiva), nella vita dei suoi figli.
Ne volete un esein]iio? Ebbene, da un
ritaglio de ii 11 progresso ilalo-aincrìcanii » e da un allro del ii Daily News »
abbiamo appreso che lo scorso aprile, nel
grande ..lalonc da ballo del Vi'aldorf Astoria di New York, affollalo da più di duemila jiersone. sono stati ]ircscntati i più
recenti modelli femminili della disegnaIricc friulana Lui-illc Cartelli, invitata
dal (iom-lato del lunch annuale della
Loyola Schiiol a far sfilare le sue ultime creazioni al ii fashion show » che rappresentava il punto culminante dell'elegante riunione. E riferiscono i giornali
che il successo ottenuto dalla model lista
nostrana è stato entusiastico.
.Sarebbe troiiiio lungo elencare qui i
\ari modelli presentati dalla disegnalrice friulana: vestiti da giorno in lana eseguiti a mano, all'uncinetto; completi raffinatissimi per le ore più eleganti: abiti
da sera in cui la signora Cartelli ha fornito tutta la misura del proprio estro e
Un particolare della sfilala degli e.v alpini lunga le rive di Trieste, il 23 iiiuggio
scorso, in occasione tiella .'i8'i tttluiiulu nttziaiiitle tlelle « penne nere ». Sfila la
sezione « Mantenero - .Atlierto Picca » tli Cividale, con i distintivi del Biitlagtione Cìvidale, ilei Gruppo ii Caneglittno ». del 3" Rgt. .Artiglieria da montagna, del Big. Il l al .\atisone », e tleU'Oltavo Alpini, nei quali hanno militato
i « reci » e militano i « bacia » flette Cotivalli del ì\atisoiie. La sezione cividalese
dell'AIS.A ha sfilala per Trieste con altre 500 soci.
del proprio gusto : incantevoli lutti, addirittura favolosi alcuni. Soprallullo applaudito è sialo un abito in leggero shantung dipinto a mano a macchie di colori
tropicali dal verde al rosa carico : la gonna forma dietro un drappeggio sul quale
sono appuntate due grandi rose, ed è foderala in verde smeraldo; dello stesso tono di verde una grande stola che completa questo vestilo di grande effetto.
Molto animirato anche un abito in verde
colore che la signora ("artelli sembra aver preferito per la sua collezione
di primavera — che può essere indossato corto per cocktail e lungo per sera
(con l'aggiunta d'una gonna lunga sotto
il vestito, che crea così un effetto dì tunica). In ogni modello — sottolinea la
slampa americana, tanto di lingua inglese che li lingua italiana — la discgnatrice friulana ha rivelato la sua mano
maestra e la sua grande esperienza.
La signora Lucilie Cartelli è anche nota come consulente di moda, e viene spesso consultata per la scella dcll'abbigliamenlo di « stelle » e di attrici che partecipano ai vari programmi televisivi. Va
aggiunto che la bravissima disegnatrice
ha idealo le toilelles di numerosissime
spo.se - e quelle delle loro damigelle
e delle mamme dei giovani che coronano il loro sogno d'amore - - in modo da
creare un tulio perfettamente armonioso.
Agli applausi che al % aldorf .Astoria
hanno salutalo ì modelli della disegnatrice friulana Lucilie Cartelli facciamo
eco, da queste colonne, con le espressioni del compiacimento più fervido e degli
auguri più cordiali di tutti e friulani in
patria e all'estero.
Il La Croce di Guerra cnncessa a Talmezzo, quale capoluogo di mandamento
delta Carnia, compenttia in sé medesima
latta la resistenza, tutta il sacrifizio e
tutta t'eraisnio dette genti cantiche, netta difesa ilei sacro suolo della Patria durante la grattile guerra. E compendia in
sé il generoso concorso delle papalazioni
ilei Comune ili Paluzza, e tlelle sue frazioni di (^leulis e di Timau, nel rigettare, con indomito valore, l'aggressione nemica in marzo del 1916; la prestazione
costante nel facilitare l'opera valorasa
delle ttastre truppe ai valichi alpini; il
sacrifizio net diuturno
tarmento della
guerra. Epperciti l'attera dei valorosi ulpigiani di Paluzza, di Clculis e di Timau
si impersona in lineila tli tutte le popoluziani carniche, e brilla nel segna di valore concesso, da ,S. M. il Re, alla cillà
di Talmezza, cupaltiago del mantlumenlo
deltii Carnia, Me ne felicito con cuore
die fortemente ricorda e porgo i sensi della mia considerazione ».
Le II portatrici ii alle quali sono stali
as.scgnali il diploma e la medaglia sono
le seguenti: Priinus (Giuditta. Primus Cecilia, l'rimus (Giulia. Primus Teresa i.n
Punici. Primus (Giovanna ved. Primus
(.io Balla. Primus (Giovanna ved. Primus
A iltorio-Malleo, tutte residenti a Filadelfia (US.A); Primus Angelina in Primus
Isidoro II Leon ». Primus Maria .Ars in
Micolino Daniele ii Neloc ». rientrate daL'ii USA; Primus Amabile in Punici Giàcomò, residente a Cordoba (Argentina):
Punici Caterina ved. Punici Colombo.
Punici .Marianna in Punici Paolo. Maicron Antonina in Micolino. residenti in
Brasile; Punici Caterina in Punici Tobia, residente a Monlevideo (Uruguay).
Il riconoscimento è stato concesso.
« alla memoria ». anche alle seguenti portatrici decedute : Primus Rosalia in Prodorutti Osvaldo (Filadelfia, U S A ) ; Pun-
ORGOGLIO
E FELICITA'
IT iiodcille
(Australia)
« Friuli nel mondo ii è il benvenuto in casa nostra, e vorrei
tanto che tutti i friulani sparsi
nei ilìvcrsi Paesi ilei iiiiiiulo fossero abbonali per provare, come me,
l'immensa gioia di riceverlo, .Sono
tanto, tanto orgogliosa di essere
friulana. Ogni volla clic il giornale mi giunge faccio vedere ai
miei amici australiani le foto delle nostre \alli. ilclle nostre città,
dei nostri monti e dei lindi ]>aesetti, delle artistiche chiese e degli storici palazzi. Ed essi non
possono far allro che ammirare e
dire : « Yes, il is a wonderful places yiiurs. Dolores» (Sì. sono
meravigliosi i tuoi posti. Dolores):
e io mi sento felice, ed ancor più
orgogliosa, (Grazie infinite a lutti
voi di II Friuli nel mondo » per
quanto fate per noi, E ogni nuovo anno sia più lido e prospero
per il vostro lavoro,
DOLORES KERNIUS XOTTI
lel Oliva in Punici Angelo. Punte! Leonarda in Punici Lorenzo (Brasile).
.Sulla pergamena, la seguente scrìtta:
i< Il Comune di Paluzza. anche a nome
della gente di Carnia e di ii Friuli nel
inondo n. ricorda con gratitudine la porlalricc (cognome e notile) nel 30^ anniversario della (jrande Guerra, Paluzza, 24
maggio l')6:> ».
Ci sembra fosse giusto, fosse anzi doveroso, ricordare e onorare, a cinquanl'anni dal 21 maggio 1913, quesle sobrie,
tenaci, meravigliose donne di Cleulis e
di Timau. oggi lontane dalla natia terra
di Carnia che anch'esse, al pari dei magnifici alpini del ii Tolmezzo n e del « V al
Taglianienlii n. difesero con dedizione ed
amore.
Nuovo Difettivo
a Buenos Aires •••
Ringraziando la nostra istituzione per
i messaggi pasquali, giunti assai gradili
(della continuazione dell'iniziativa si formula, anzi, il più fervido auspicio), la
Il .Società friulana » di Buenos Aires (.Argentina) ci informa dell'avvenuta elezione ilei nuovo Consiglio direttivo del sodalizio. La fiducia e la slima dei soci
ilei II Fogolàr » Imnarense hanno designa'"• ' " scorso 23 aprile, i seguenti signori
a reggere le sorti deirisliluzìone per tutto il 1963 e il primo trimestre 1966: presidente, sig. Ibi Mecchia ; vice presidente, sig. Remo Sabbadini ; segretario, sig.
.Alfredo .Aragni ; vice segretario, sig. Miguel De Gaetano ; tesoriere, sig. .Alfredo
Fogolin : vice tesoriere, sig. Alceo BuriMalisani. Pilade Cesaratlo. .Mario Celolli.
Dario D'.Agostini. Raoul Varnerin e Claudio (]rozzolo; consiglieri supplenti: Omero Castellani. .Arturo Venuti, Gino Fabris
e Duilio ('ruzzolo ; revisori dei conti :
sigg. Emilio Michelutti. Domenico Calligaro e (Guglielmo Beltrame; revisori supplenti: sigg, (Giovanni Pillini e Valentino
(Germano,
(a é gradito esprimere ai neo-elelti componenti il Direttivo della « Società friulana » di Buenos .Aires, che tante benemerenze ha acquisito nell'affermazione
della friulanità in terra argentina, i voti
più affettuosi di un'attività sempre ìnlelligegnle ed intensa, sempre più proficua.
••, e a Montreal
I soci del « l'ogolàr furlàn Chino Ermacora » di Montreal (Canada) hanno
eletto il nuovo Consiglio direttivo. Esso
risulta cosi formato : presidente, sig. Aldo
Tonini; vice presìdenle. sig. Vittorio De
Cecco; le-soricre. sig, Emilio Fornasiero;
segretaria, signora Giulia Alion ; consiglieri, i sigg, Olvino David, Benito Chitlaro
e Bulfardo Rigulto,
.Ai nuovi dirigenti del dinamico sodalizio del (|)uebec. con i nostri rallegramenti, auguri cordiali di buon lavoro.
FRIULI NEL MONDO
Pag. 4
Nel "Fogolàr,,
£ ' un sacerdote
V animatore
delle "penne nere^^ in Argentina
di Lussemburgo
Sintetiche notizie intorno all'attivila
del « Fogolàr furlàn » di Lussemburgo
ci sono state comunicate dal vice presidente del sodalizio, doli. Rodolfo Zilli,
che ringraziamo ]ier le cortesi lettere.
La sera del 31 maggio, a Steinsel, per
iniziativa del sig. Moruzzi, che aveva per
l'occasione riunito numerosi nostri corregionali (fra gli intervenuti erano i componenti il Consiglio direttivo del « Fogolàr » e alcuni capì zona), si è tenuti
una simpatica festa « in fanièe ». La gentile consorte dcH'ospile. signora Moruzzi, aveva preparalo una piccola accademia di bimbi, che si sono esibiti con
molta bravura in canti e danze. E' loveroso aggiungere che il lieto esito dell'accademia si deve alla stessa signora Mo.
ruzzi, che è slata per i piccini una maestra appassionata e paziente. Brillante
presentatore dei vari « numeri » dell'accuralo programma è stalo il nuovo cassiere del sodalizio, sig. Jacuzzi, mentre
il sig. Kraus ha svolto una relazione iiilorno al sempre alluale problema degli
inforluni sul lavoro. .A lermine della serata, proiezione del film « \ isionì del
Friuli », accollo con commozione e simpatia. Il saluto e l'augurio dell'Ente
« Friuli nel mondo » a tulli i convenuti
era stalo porlo dallo stesso dolt. Zilli,
che ha esorlato i nostri lavoratori ad
essere sempre degni rappresentanti del
Friuli nell'amico ed ospitale Granducato,
Il 27 giugno, nel quadro delle manifestazioni per il 1963 del « Fogolàr », è
stata organizzata una gita in comiliva a
Vianden, Allo scopo di trascorrere una
domenica in serenità ed allegria si univa quello di prendere un primo contatto con i lavoratori friulani residenti a
Vianden e ad Etlelburk e con i sindaci
delle due località, ai quali il saluto della nostra istituzione è stato recato per
bocca del doli. Zilli. Fra l'altro, è stato
visitato il nuovo « barrage » di Vianden,
che costituisce uno dei più interessanti
impianti del genere in Europa, e alla costruzione del quale hanno partecipato
numerosi nostri conterranei.
Da segnalare inoltre che il 6 giugno,
nel salone del (Consolalo d'Italia in Eschsur-Alzette, il console doli. Guido Lenzi
ha ricevuto la comunità italiana per festeggiare, in unità di spiriti e di intenti,
l'annuale della proclamazione della Repubblica. Numerosi, fra gli intervenuti, i
lavoralori friulani. Infine, una notizia
che rallegrerà quanti amano — e sono
moltitudine — le tradizioni e il folclore
nostrani: sotto la direzione del m.o Quaring hanno avuto inizio le prove del
complesso corale del « Fogolàr ».
.Anche a Lussemburgo, dunque, il sodalizio friulano lavora sodo. Siamo certi
che i risultali saranno pari all'impegno.
Ndslro celeste a Basilea
La casa del nostro caro conterraneo sig.
Igino Callarossi, danzerino e corista del
complesso folcliirislico del « Fogolàr furlàn » di Basilea, é stala allietata dalla
nascita d'un vi.spo e grazioso bimbo : Stefano. Facile immaginare la gioia della
gentile mammina, signora Loredana, e
l'orgoglio di papà Igino; e superfluo dire
l'entusiasmo dei soci del sodalizio, e in
particolare dei danzerini e dei componenti il coro del « Fogolàr », i quali nei sonori vagiti e nei graziosi atteggiamenti
di Stefano hanno scorto i segni premonitori che il piccolo, un giorno, sarà u dei
loro ».
Ai cari amici Loredana e Igino Cattarossi, genitori felici, le espressioni del
nostro cordialissimo rallegramento; al
piccolo Stefano, con infiniti auguri, il
più arfclluoso benvenuto alla vita.
La fabbrica di laterizi
dei fratelli
Luglio 1965
(Jiiesti sona i componenti il (Gruppo falclorislica friitliitta del a Fi,gotttr furlìni
Chino Ermacora » tli Monlreul (Canada), fi comples.'ia ha degttameiile ruppresentato il Friuli, ripartantla un grande succes.sa. atl'aiiituale manifestazioiie folcloristica internazionale svoltasi lo scorsa 9 aprile al Forum di Montreal, con
la partecipazione di ben 20 Mazioni,
Quanti sono, in Friuli, coloro che hanno militato Ira gli alpini? Pensiamo che
sia un conto difficile, che neppure l'.Associazione provinciale delle « penne nero » potrebbe fare con esattezza. Fatto è
che i due termini « friulano » e i< alpino » vanno di pari passo, se proprio non
si identificano. E non c'è paese, in Friuli, che non abbia il suo bravo Gruppo
AN.A, con il suo vecchio o nuovo slenilarilo.
Ma anche in Argenlina i nostri alpini
stanno organizzandosi in associazione numerosa ed enlusiasta, .Se ne interessa con
ainmirevole dedizione un sacerdote friulano, don Luigi Mecchia, che da 17 anni
svolgo il suo ministero pastorale a Los
Polverones. E chi, meglio di lui, potrebbe
parlare del lavoro organizzativo'^ Gli cediamo dunque la parola :
IL "CIRCOLO FRIULANO,, DI AVELLANEDA
HA FESTEGGIATO IL 25° DI FONDAZIONE
Indubbiamcule, 25 anni di attività segnano una data importante nella vita di
un sodalizio, costituiscono il conseguimento d'una tutta particolare laurea al
termine d'una severa serie di esami : la
laurea della maturità, raggiunta dopo vicende che hanno provocato gioie e apprensioni, ma che non hanno saputo spegnere o sopire gli entusiasmi, anzi li hanno ravvivali. Ed è naturale, perciò, che
per un cosi lieto traguardo si dia la stura ai festeggiamenti, sì organizzino celebrazioni degne dell'avvenimento.
E' quel che ha fatto, quest'anno, il
« Circolo friulano » di .Avcllancdu (Argentina), il quale il 7 aprile ha solennizzato le proprie « nozze d'argento » con
la vita. E lo ha fatto organizzando appunto una serie di manifestazioni che. aperte la sera del 3, si sono chiuse la sera
dell'll : nove giorni filati, tutti improntati alla più schietta e commossa friulanità.
.Si è cominciato con un concerlo, tenuto dal complesso corale del « Fogolàr »
di Buenos Aires, diretto dal quel « mago
della bacchetta » che è il m.o Rodolfo
Kubik, la cui rinomanza ha varcato
rOceno : cauli, neanche dirlo, del nostro
Friuli: a sottolineare l'amore dei soci del
sodalizio dì .Avellaneda per la « piccola
palria » e inlesi a vieppiù accendere in ciascuno la nostalgia per la terra natale. Da
« .Slelutis alpinis » a « .Sunàit cjampanis»,
da « O lu stele » a « .Screnade », è stala
tutta un'appassionata esaltazione del Friuli, che ha trovalo l'acme nelle composizioni che hanno più direllamcnle toccato
l'anima dei nostri fratelli lontani dal focolare domestico : « Friùl emigrant » e
« Il cjant da l'emigrant », e una serie
di villotte popolari raccolte, per l'occasione, sotto un'unica e assai significativa
denominazione:
«Furlans pai m o n i » .
Non è sollanlo rispellare gli inleressi della cronaca, ma è anche un doveroso tributo al merito, citare i solisti del coro,
che hanno mirabilmente coadiuvato l'opera del m,o Kubik : i tenori Fedro Rafael
Re, Galliano D'Agostini e Ferruccio Silvestro, il soprano Juana Brecevic e il
baritono Nicolas Knezctic, .A lermine del
concerto vocale, applauditissimo. una non
meno applaudita conferenza sul Friuli tenuta dall'ing, Domenico Calegaro e, in
chiusa, un'animata veglia danzante,
li giorno successivo, 4 aprile, inizio
dei tornei sportivi e dei giochi, protrattisi per le giornale del 5 e del 6 al fine
di giungere alle eliminatorie, E il 7 apri-
Callarossi sorta a (Juatso Vuoici,
le, giorno dell'anniversario (il « Circolo
friulano » di •\vellancda fu costituito appunto il 7 aprile del 1940), il rito più
toccante e solenne: l'intervento di tulli
i soci nella sede del ii Fogolàr » per raggiungere in corico i monumenli di .Avellaneda e di .San .Martin, ai piedi dei quali sono slati deposti i fiori della ricordanza e della graliludine. Davvero il 25"
anniversario del Circolo non poteva trovare miglior celebrazione che l'omaggio a
coloro che non sono più, che hanno additato ai rimasti la via da seguire, l'esempio di un'opera da continuare e migliorare.
Poi. il 7. 18 e il 9 aprile, ancora turni eliminatori dei tornei sportivi, conclusisi con le finali la sera del 10, Poco
più lardi, la cena di gala in onore delle
autiirilà, degli invitati, dei soci e dei loro familiari, dei simpatizzanti del sodalizio, con una riuscitissima manifestazione
folcloristica friulano-argcnlina organizzala dal « Fogolàr furlàn » della cillà di
Florencio \ arela e dalla Società « Marlin
Fierro » di Avellaneda. E, a coronamento di una serata trascorsa all'insegna della cordialità, un nuovo e lodevole omaggio al lavoro : la cerimonia della presentazione, alle autorità e agli ospiti, del sig.
\ incenzo Del Mul, al quale la (.amerà di
ciinimercio ili Ldine — su proposta inoltrala dall'Ente « Friuli nel mondo », a
seguito d'una segnalazione pervenuta dal
Circolo di .Avellaneda — conferi lo scorso novembre una medaglia d'oro e un dijiliima di benemerenza con la .seguente
motivazione: « Per la lunga ed encomiabile attività prestala quale muratore, onorando all'estero l'Italia e il Friuli per capacità e fedeltà al lavoro ». Un prolun-
gato, entusiastico applauso ha salutato la
lettura della molivazione. Il sig. Del Mul.
visibilmente commosso, è stato festeggiato e complimentato dalle autorità, dagli
invitati, dagli amici tulli, che gli si sono
stretti intorno in una calda allestazione
di stima e di affetto, .A lermine della serata, il ballo sociale, con le impeccabili
esecuzioni dcH'orchestra dei fratelli Fantuzzì.
Il 10 aprile, infine, nella sede sociale,
celebrazione d'una S. Messa officiata da
.S.E, mons, (Geronimo Podestà, vescovo di
.A\ellaneila, 11 sacro rito ha voluto essere un atto di ringraziamento al Signore
jier il 25" anniversario del Circolo e, insieme, un'ufficiatura a suffragio dei soci
defunti. Più tardi, una gara di marcia,
su un percorso di 9 chilometri, organizzala dalla Federazione atletica argentina
(luogo di riunione degli atleti, la sede
del Circolo), cerimonia dcH'alzabandicra,
vermouth d'onore e premiazione dei vincitori dei tornei sportivi, e, nel tardo pomeriggio, spettacolo teatrale. A chiusura
della giornata e delle manifestazioni celebrative del 25" anniversario di fondazione del sodalizio friulano di Avellaneda, fuochi d'artificio, ballo familiare (ancora un'ottima prestazione dell'orcheslra
dei fratelli Pantuzzi) ed elezione della
Il reginetta dell'anniversario », E, da parte di lutti i convenuti, l'augurio che il
Circolo abbia a raggiungere, con la medesima vitalità dimostrala dal 1940 al
1965, il traguardo del mezzo secolj, e
poi quello dei cento anni (poi, si vedrà).
I n augurio al quale l'Ente n Friuli nel
mondo» si associa con affetto: con tutto il cuore.
lavoro italiano all'estero
Sotto il titolo II Problemi del lavoro
italiano all'estero », la Direzione generale
dcU'Emigrazione del .Ministero degli .Affari esteri ha pubblicato la relazione sull'atlività svolta nel 1964.
Attraverso questa pubblicazione sono
state messe in evidenza alcune Ira le più
profonde trasformazioni avvenute, durante l'ultimo quindicennio, nel fenomeno
migratorio in conseguenza del mutare delle sue caratteri.sliche. La relazione offre
inoltre la possibilità di accertare e predisporre i necessari elementi per l'ulteriore apjirofondimento d'una concreta
azione rivolta alla difesa e alla valorizzazione del lavoro italiano all'estero. L'inleres.sanle studio, che è il primo del genere, si articola in Ire ca|iitoli e contiene
in appendice quattro serie di tavole slalistiche in cui sono riassunti alcuni tra
gli aspetti pili signifii-ati\ i ilei fenomeno
niigratorio, con opportuni dati di raffronto e di riferimenlo.
Nel primo capitolo viene Iralleggiato
un ampio panorama tlcH'andanieiilo ilei
ri'iiomcuo nciranno coiisideralo. ciincluilciidiisì con alcuni orieiilamcnli e. previsioni per il 1965 nel corso del quale
iliivrebbe manifestarsi una ripresa nei
t'Iiissi migratori, sia in relazione alla pesantezza del mercato di lavoro nazionale
sia in rapporto al graduale processo di
liberalizzazione nella circolazione della
iiiaiiodopeia tra i Paesi della Comunità
eiomiinica europea.
L'azione svolta in campo internazionale
viene analizzala nel secondo capitolo del-
la relazione. Sono in particolare presi in
esame ì raiiporti che si sono sviluppati in
sede bilaterale, distinguendosi quelli con
i Paesi del ,MEC, quelli con gli altri Pae.si europei e con ì Paesi d'oltremare. Per
quanto riguarda i rapporti in sede multilaterale, sono segnatamente con.siderali
i diversi organismi che operano in tale
campo, quali la CECA, la CEE, l'OCSE,
il Consiglio d'Europa, l'OlL, l'ONU e il
CIME, per quella parte della loro allivila che ha avuto ripercussioni dirette o indirette sul movimento migratorio.
Infine il terzo capitolo è riservato all'esame dei più importanti problemi connessi con l'azione di tutela e di assistenza in favore dei nostri lavoratori trasferiti aU'estcro, Questi iiroblemi concernono l'attività informativa sulle coiulizioni
di ambiente e di occupazione e l'avvio
al collocamento; il trattamento in ordine ai rapiiorti contrattuali riservalo ai nostri lavoralori nei Paesi d'immigrazione
e le norme in materia di sicurezza sociale
che devono essere ai>iilicale nei loro confronti; gli alloggi e i ricongiungimenti
familiari: l'assistenza generale e i servizi
sociali; l'a.ssislcnza scolastica e la formazione professionale; rutìliz.zo del tempo
libero che. nel quadro ilei nuii\i indirizzi e delle esigenze che caratterizzano
rcmigrazioiie odierna, ha acquistalo un
rilievo maggiore che nel passalo.
("biude il volume l'aiipendice, divìsa in
quattro parli e che presenta una visione
del fenomeno espressa in termini quantitativi.
Il .Sono --'• grazie a certo politico intervento mio durante la resistenza in Friuli —• il cappellano maggiore degli alpini
in .Argentina ed Uruguay. Disseminali nel
vastissimo territorio argentino ed uru.
guaiano ci sono i vari gruppi con a capo un mio cappellano ausiliare. In questa forma ho selle cappUeani clic si interessano di seguire spiritualmente le necessità dei nostri alpini emigrali, A fine
d'anno la .Sezione -A,\,.A, argenlina raggiungerà i loco uomini e quella ilcll'Uruguay 300, Capisci bene che u guidare
genio come i nostri alpini non è facile,
("i sono riuscito, dato che si fa la Pa.squa
alpina, si celebrano le Messe commemorative, si aggiustano tutte le cose aggiustabili e abbiamo raggiunto tale prestigio nella Repubblica Argentina — altamente nazionalista come tutti i popoli
giovani ! — che nei nostri raduni le Forzo armate di qui ci rendono gli onori
militari come si trattasse di combattenti
locali. Voi, tanti onori e tanto prestigio
forse non li capirete, vi sembreranno esagerazioni, ma da noi assumono un semplice aspetto di vita locale, .A buon conto, sappi che pochi giorni fa, il 29 e 30
aprile, in occasione della visita del Capo
di .S. M. dell'Esercito italiano, siamo stati passati in rivista da questi e dal Capo
di S. M. dell'Esercito argentino. I n quadrimotore della Forza aerea argentina ci
ha portati 1880 chilometri al sud, dove
consegnammo una bandiera da cerimonia
alla prima scuola alpina delle Forze armato di qui. Ci ricevono all'aeroporto:
delegazione in armi, bandiera e banda,
due generali e pubblico. Chiaro che pri.
ma della cerimonia ufficiale c'è l'omaggio alla \'ergine della neve, poi la Messa che io celebro in piazza alla presenza
ANELLO PREZIOSO
Providence
(USA)
Vi prego di prendere nota del
mio nuovo indirizzo. Se per mancanza del corretto indirizzo dovessi perdere anche un solo numero
di « Friuli nel mondo », un prezioso anello della catena sentimentale che mi tiene saldamente legato alla mia terra si spezzerebbe.
E ciò non deve accadere...
ALMO G. ORTIS
di otto bandiere di guerra, una ventina
di collegi e tutta la popolazione della
bellissima cillà riversala in piazza. Come
vedi, anche questo lavoro, che potrebbe
sembrare poco sacerdotale, ottiene buoni
risultali anche in campo spirituale e italiano. E la mia assistenza ai nostri ab
liinì, che mi vede impegnalo in lunga
serie di viaggi in tutte le capitali dell'interno, e mi obbliga ad una lunga serie
di II discor.sacci », dà certamente molta
soddisfazione sia a me come a loro. Se
vai a Trieste, il 23 maggio, per vedere
gli alpini sfilare, avvicinali alla delegazione argentina che sfilerà in testa e domanda del cajipellano. Te ne diranno delle belle »,
Siamo andati a Trieste, il 23 maggio,
per la 38'> adunala nazionale degli alpini, ma confessiamo che non siamo riusciti a prender contatto con la delegazione argentina ed uruguaiana : e neppure
con quelle della Svizzera e della Francia,
che hanno marciato con i « veci » e con
i II bocia » di tutta Ilalia. Trieste, quel
giorno, era una marea dì « penne nere »:
oltre centomila! E, per tutto il lungomare, dove é avvenuta la sfilata, una folla slrabocchevole.
Li abbiamo visti, però, i baldi alpini
giunti dall'.Argenlina a dire il loro amore
ali Italia, a dimostrare ancora una volta
il loro « spirito dì Corpo » : sfilavano fieri, marziali, E abbiamo compreso perfet.
tamente che don Luigi Mecchia afferma
una grande verità quando scrive che la
sua opera ottiene ii buoni risultati (noi
diremmo « ottimi») in campo sjiirituale
e italiano »,
Bravo don Mecchia, e bravi i nostri
alpini dcU'.Argentina e dell'Uruguay!
Continuale con fede e con passione il
vostro lavoro: l'Italia guarda a voi con
ammirazione e con gratitudine.
LEGGETE
E DIFFONDETE
FRIULI NEL MONDO
FRIULI NEL MONDO
luglio 1963
r
Pag. 5
^
Oiiatri
cjàcaris
sot
la
nape
-J
V.
La plui grande fatare
In Tribunal
Siòr Checo Pozzàr, di u n pai.siit
flongje Muzzane. al jere rcstàt bcssól cun qualclii cjamp di tiare e
un par di bèstiis te stale. Chel di
lavorfi la tiare e governa lis bèstiis
noi jere mai stài il so nii.stir, e noi
intindeve di imparrilu di vecjo. A
lui j veve simpri plasùt d i pare
ben e di comparì cun t u n ' a n d e di
coni che al fascve sudizìon. tant
al è vèr che due* j davin dal siòr
/ / fìretòr si volte viers Toni Sìstile e j dis :
— Imputato,
siete accusato di
aver colpito il vostro vicino con
una bottiglia piena. Potevate ucciderlo !
— Noi è perìciil, siorut : 'e jere
une butiglie di Tocài dal 1875.
— Ebbene'/
— Pohen, il Tocài vecjo noi à
mai fàt mài a nissun!
Lis
nestris
vilotis
Cjante, cjante
tu furlane
Cjante. cjante t u f u r l a n e
quan che il c ù r al t i fàs m à i ;
se il m o r ó s t i à lassade,
lu lu sas, vai n o v à i .
.Al è m i ò r butàle i n stàjare
scjafoianl cussi il d o l o r .
cun l'un cjant e q u a l c h i p ì r u l e
spcrant s i m p n a u n altri a m o r .
Peraulis
di
Musiche
di
PAULIN URBANI
MARIO MACCHI
Checo come s a i ves vùt u n e voróne di béz. Pai lavórs in campaiine
e pa lis bèstiis al clamave ini a
òpare che. par sòlit. a' jeriii fantaz
che j stavin sot al caranlan e che,
par cont di faturis, lis vevin fatis
dutis bielzà. P a r lavora, chès òparis no vevin bisugne che nissun al
stes li a sflanconalis. A ' jerin simpri in vòre di u n soreli a chel altri
e a' stavin su cun pòc plui di une
cjazze di mignestre, cun t u n spel
di formadi e u n quart di aghe cui
asét. Il lòr dafà lu vevin, invezi,
quanch'e jere ore di fasi pajà. Siór
(Clicco noi dineave mai ch'ai veve
di pajàlis, m a cui r i m p i n ch'ai veve di là a cjoli i béz in bancje, u r
promcleve simpri pai indoman.
I fantaz si cjalàrin in mu.se senze savé ce di e cui siispiet che siòr
Clicco j u cjolès pai boro.
E chel : — Su mo, diséjmale. —
— P a r me, menà-fùr slran dal
« scorleglon » ( 1 ) — al tenia u n ,
dut sudizionòs.
— A "nd' è une plui grande •—
al disc siòr Checo jnciianl il cjàf.
— GjavA bosc cui sapon - al
fò proni un altri.
—• Seà fen di chel dai jìràz di
miez ( 2 ) . —
—• Puartà-sù sacs sul cjast. •—
Ma siòr Checo al diseve sim])ri
di nò cui cjàf.
— Bulù-jù modon in fornàs. —
—• Discosolà fasùi cuintri vòe. —
— Stratignisi di jiorconfi quanch"al covcnte — al disè il prin che
za j montave il fùtar.
— N ò , nò ! — al dineà siòr Checo — A" nd"è une plui grande : u n e
vòre plui grande. —
— E alore, che nus *e disi lui
quale ch'e je — al de sii cun malegrazie chel dal fùtar.
— La plui grande fallire ch'e
je in chest niont — al sentenzia
siòr Checo — 'e j e che di fa il
siòr e no podè, fantaz ! —
E cussi j u })ajà. ma in curt la
so tiare "e doventà di comìigne.
ALVIERO
(Da
II Stralir
furiati
»
cjant dal forinent
Quant clic r i t la primevere,
da la T ò r al T i n i m e n t ,
ce tant biele
la taviele
dute verde d i forment !
E d'istàt, quant che il soréli
vie pai cil di flame al par,
ce tant biele
la taviele
che vongole come il m a r .
Dut ehèl m a r d i spis che lùsin
e fra miez il confenòn
che si drezze
e s'imborezze
par dai spico a la stagion ;
dut chel m a r che si slontane
vie pai p i a n , di ca e di là,
ce belezze,
ce ricezze
sul moment di seselà !
NEGRO
196i)).
( 1 ) A l è u n sii lai fango d e m a r i n e .
( 2 ) 1 II pràz d i miez » a ' j e r i n ]ilens d i
jarlie rosse e d u r e , b u i n e di r o m p i
a n c j e la c r ù c h i g n e e n o d o m e la
lame dal falzut.
Al doli. FruntCSI
è sluto assegnalo
Fiera tli Padova
di riprodurre
-
.41 è il p a n de nestre tàule
c'al madrès cumò tal s p i :
cui c'al are
la so tiare
il so premi al ejate li.
II KUSMI. innprielaria
del ristaruitle ii.Albi Bniintt I ile» di Udine,
il prima premia per ii Fiitsegna piìi caratterislica
» indetto
italla
e aperta a tutti i pttbtitici esercizi. L'insegna
che siamo
lieti
è slata realizzata su disegna dell'urcliitetta
Enza Pascala di Udine.
P r e m i e glorie de fadie
la taviele color d ' à u r ;
cui c'al are
la so tiare
lu console chel tesaur !
La Malie 'e va dal miedi
La Malie, di u n par di dis i n
ca, no je a plomp : j zirc il cjàf, 'e
sint doloruz j ù pe scliene, 'e fàs
Dato che chel moscjo di doman
al intardave a vigni, u n e dì lis fadie a rispirà. E 'e va dal miedi.
—• Capissal, siòr dotòr':* Come
òjiaris a" dezziderin. dit e fai, di
presentiisi in trop denant di siòr ch"o vès j gjaz j ù pe scitene; e
une fadie a tira fiat. E chi ret •—•
Checo.
—• Nò o" vuelin i béz che nus 'e dis puartanl la man daùr de schene, e slargjanle sot vie, là ch'a fivègnin I — al disè un par due'.
nissin lis cuestis — un dolor sort.
.—• Parcè di nò ! — j u sigurà
Nò mài : u n fastidi, come s'o vès
siòr Checo. — Ma no stait a erodi
di fa fallire dome viialtris... — al cjapàt un cric p une slòcje. E no
disè par b o n à j u : e pò al doman- ài cjapàz ni crics e ni slòcjs. Cada svelt : — Savèso vualtris quale pissal'^ —
—• Gjavait fùr i pezzoz, c h o vioch"e j e la plui grande fallire in
din. —
cliest moni'? —
— 'Ne pleurite? —
—• Viodin. —
La Malie 'e disbonote il cuarpet,
'e dislazze la cjamese ch'e j rive
al cuci, 'e navighe "tòr dal peant,
dai'ir, dal grumàl che noi ùl disgropàsi. E intant il miedi al spiete e
al slraniidc.
— Salute! —
AI tome a stranudà.
—• Come p r i n . siòr dolor. —
E al stranude ancjmò, e al sofie il nàs d"un continuo, e pò al tos.
— Siór dolor, mi semce che ancje lui noi sèi just — i dis la paziente ch'e j e ormai squasi pronte. — Cun chest timp, siòr dotòr,
tocje sta atenz. uardàsi dei curintiis soredut, e dai sbalz de d i m e .
Viòdial'^ Ca drenti al è un cjalt !
E difiìr al è un cnìt e une mufe.
Si jcs. e 'e je fate. Cuviàrzisi, aiore. E co a' rivin elici siaramenz
ch'ai à lui : ce pastiliis veh, siòr
dotòr ! Ce agarolis ! Un bocàl di lat
cjalt bolint e un quintin di aghe
di vile d e n t r i ; e a butàsi. E su cìizz;inis e sfilzadis; e une scufe sul
cjàf, fin ai vói. E due' sot. E aghe
di sàlvie. Sài ben ch'e fàs, siòr dolor, l'agile di sàlvie? Al gno omp
j 'e fàs simpri. E il dì dopo al sarà
un repepìn. Mi capissial? —
—• Gràzii; sior ; taniis graziis. E d'istàt, quant che il sorèli
E cumò che mi disi ce ch'ai è il vie pai cil di flame al par,
ce la ni biele
so dovè. —•
la taviele
— Nuje. vàit. T a n t p a r o m p . — che vongole come il m a r !
OTMAR MI ZZOLINI
ENRICO FRUCH
BANCA
CATTOLICA
DEL
VENETO
ISTITUTO DI CREDITO CON SEDI E FILIALI
NEI PRINCIPALI CENTRI DELLA REGIONE
depositi fiduciari
160.000.000.000
>8
Comagliant - Cordanont
(Villotta
popolare)
- Fagagna - Piuma Veneto - Forni Avoltri •
(^mona - Gorizia - Latitane - Melano - Meniego • Menzeno - Moggio Mortegliene - Nimie - Otoppo - Pelmenova
• Feluse
• Ponlebba •
Pordenona - Rivigneno - Sacile - Sen Deniele del Friuli - Sen Giorgio San Leonerdo - Sen Pietro - Sedegllano - Spllimbergo - Telmeiiena Tarcento - Tervliio - Tolmezzo - Trlcctimo - Udine - Vllletantina - Zeppola
cjampanis...
Lis cjampanis d i San Pieri
no si p u è d i n m a i c o r d a :
cussi nancje l ' a m o r vieri
n o si p ò dìsmenteà.
Buia
- Basillano • Bartlolo
Cervlgnano - Civldil* - Claut - Codrolpe •
^ 6
o e
Questa bella casa — che. grazie ti recenti reslnnn.
Itti ttuacttmenle
assunto
l'antico decoro — si ammira
a .^pilimbergo.
Gli uffreschi.
di incerta
attribuzione,
che ne impreziosiscano
la grttzia urcliilettottica.
sana farse tlavuti.
in qualche
parte, alla mano ilei giovane Pordettane.
Ln'incerla
storia vuote die lini abbia
soggiornato,
nel 1532. l'imperatore
Carta 1 .
( E o l o .Aldo N i c o l c l t l i . l d i n e ) .
UFFICI IN FRIULI:
Ampuzo
Po il miedi la scolte. J pòc-jù
la orele daùr, j ù pe schene ; i fàs
Lis
Quant che r i t la primevere
da la T ò r al Tiniment,
ce tant biele
la taviele
dute verde di forment !
dì « Irenlelré »; pò u n e plere tal
fais dal cuel e la orele par.sóre. Po
j d i s : — Nie di mài. Vàit contente. —
OPERAZIONI
«°
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B A N C A
dlrcNo dai
dei
Gradito
cambi
agrario
dal Voalrl r l i p a r m ! l a r v I t a V I
C A T T O L I C A
D E L
dalla
V E N E T O
Pag, 6
FRIULI NEL MONDO
Luglio 1965
IL SALAMP
Bepo e Zèpil a" làrin a preleva
Serafin in cjase, ch'ai jere u n dopomisdì di zenàr crùt e grìs e la
strade u n pacjuc : jusle u n timp
di tirasi daùr dal fogolàr di Pilade a bevi chel gol e a meli ale sot
i dine'.
Ma Serafin noi jere. "K jere nome la Berle, la fcinine. <'he ur disè : — Senlàisi, spietàilu che noi
varès d ' i n t a r d à s i . —
— No no, — dissàl Zèfiil. — 'O
jerin vignùz par vie di un salamji
ch'o sin za d'acordo di cjòjlu. —
— S'è je cussi — "e dis la Berte — ve' là ch'a son su la slàngje.
Cjolèisal. —
(Ilici a' van, s'al dispìcjn. e vie.
Siiliit fùr, s'imliàtin in .Serafin
ch'ai slave tornanl a cjase e che iir
d o m a n d a : — Dulà vàiso'r' —
— In chest tim|), là ùtu l à ? Li
di P i l a d e , ve' — j rispuint Zèpil ;
e j fàs viodi il salamp. — Se tu
vens ancje tu 'o sin in tré. —
— Parcè nò, — dissàl chel.
— F ù r cine francs prin di dui.
inalore — al dis Z è p i l . — No tu
jiratindaràs mico ch'o véhin di disfamali d i l i a n t ! —
Serafin al cjól-fùr cine francs
dal tacuìn, j u con.segne e a" van li
di Pilade. K j ù !
Sul tari, Serafin al tome a cjase e la femine j conte dai doi ch'a
j e r i n stàz a cirilu.
— J u ài cjatàz pastrade — j fàs
lui — che anzit 'o ài stài cun lór
fin cumò ali di P i l a d e . là ch'o ài
manfijàt un .salamp. ma un salamp.
femine. clic mi dispiàs di no velini
p u a r l a d c une fele. —
— Bon':' —
— Come il nestri, a momenz. —
— Ma no jerial dal nestri':' •—
— 'O cj ài dit ch"al jere di Bepo e di Z è p i l . —
— ' 0 erodevi ch'ai fos stài dal
nestri, p a r vie che Bepo e Zèpil a"
vevin stài a cjòlint u n chi, che anzit mi àn dit ch'o jcris d'acordo. —Serafin s'inarchc. al cjale la Berte tai vói, pò al shote : — Demonis ! —
— P a r c è ? — 'e dis la Berte.
Serafin no j rispuint. No la sint.
forsi, nancje. Si tormente la mòscje e al semèe che il salamp i
ràssi tal cuel. — Diliniiucnz ! —
al dis — K imo e' àn vùt cùr di
gjavami cine frar i t
MENI LCEL
Par
vivi
Par vivi, bisugne : viodi, proviodi. pensa, cjossolà, messedàsi. sta
sot, sburtà indevunt.
cuistà il pagnut. tigni diìr, strtissiàsi. sta salz.
tigni cont. para dongje. sta cuzzos.
niastià clàus. patì la set,
mangjà
mar e spada dolz, onzi il cjàr, pesa
lis fieraulis. dà reson ai cjocs. stropà busis. mai cinquanta, mai rompi citis, gramola,
lecà.
muorili,
sglonfù I passiìs. cjalàsi daiir. alza
il cui. sbus.sà il cjàf, gioii gtiocs.
distrigi'isi e spesseà.
la prucission
V
"
I
T
(^os't. a chi ci enlri. si presettlu Citnalttls. che si appresta a dare il bettcetinta ni cillegiuttli e iti turisti
LIS MARAVEIS DAL 2000
Ce elle eòrin i àins. cjàrs letòrs I F.
ee se«:niis che lassili ! (frispis su la muse,
tarliipulis lai voi. dolòrs par dute la gnerveilnre che cressin a ogni camliiament di
slagjon ; i vues 'e clópin e lis giamljìs 'e
àn il lór ce fa a tignius in pis: e al prin
elapùt, s'inznpedàis e j vais a sliati il nominepatris su la mari tiere.
I zovins, si sa. 'e disin ch'ai devenle
vecjo nome cui ch'a l'ùl. e che si po' jessi
zinins ancje a novant'àins. e altris monadis de stesse qualìlàt che àn lei su
qualchi riviste.
.Ancje jò no viirès. anzi no \ nei devenlà vecjo. us al pués zurà sun ce e h j
viilès : ma. cun dut a chesl. j viót che i
àins si ingrumin simpri plui su pe golic.
la muse s'ingrispe come un lemon vidriz.
i voi si strènzin come grans di uve passe
e ehei quatri dine' che mi reslin 'e clopin
come i liandueèi des cjampanis,
F finore no ài cjalàt harlie di miedi
ch'ai seti stài lion. cun dute la «o scienze
e lis sòs midisinis. di sliserimi la giilie di
une dozene di carnevaj,
Insonie, 'o eapis che liisugne preparasi
a fa fagiit jilui adore di ee che si spiete.
Ui une bande, no mi dispiàs afat. parcè che in' d'ai passadis za tantis in chest
moni, plui di lirulìs che di liielis: e cui
devcnlà vecjo la situazion no va miorant
di sigùr, senze conta lis previsions pòc
legris di chest lirul miinilal che se no '1
fas jtidizi. al riscje di là a fiiiile in fruziins a fuariH- di liomliis aloniichis.
Però, sot un altri aspict. mi displasari-s
di dovè partì propri cumò che la vite 'e
devenle simpri plui coniude e plui biele
e i gjornai 'e conlin robonis des invenzions e des maraveis che podaran viodi
chei che saran vis fra qualchi an o qualchi dozene di àins. ch'ai vignarés a staj
intùr dal doiinil. Lòr nus sigurin che
dutis lis fameis 'e podaran ciiislà un stras
di aiitiimoliil. che si vìazarà plui in arcopiano che no in treno, e che. par viodi
il mont come che si devi, si podarà fa
qualchi viaziil in te lune e forsi ancje
tal planet ili Marte a \iiidi ce ruze di ini
che vif in chès localilàs fùr di man.
Fi cussi j voi pensanl che forsi j sui
nassùt un pòc masse adore,
- - Malailcic la premure — dissàl il cai,
—• .S'j ves spielàt di nasci ancjmò qualchi
an. cuissà ce tantis bielis robis ch'j varés
piidùl \ iodi par merit dal progres I
Ma. e se lis robis 'e \cssin di là nialamciilri'^ .^e intant 'e \es di capita, che
Dio nus vuardi. un'altre vuere a son di
atomiehis'!'
\ eso sìntude che liarzelete che eontaviu 1 gjornaj za qualchi mès'l" Si trale
di un gjornalisl ch'ai discór cun l'un
scienziàl. .\ un ceri pont de inter\iste. il
gjornalist al domande :
- Cun ce arniis batarano i soldàs le
prime vuere che vignarà?
— In te iirime vuere. no pués savè.
parcè che dopo la boiiilie atomiche 'e àn
inventai la bombe a idrogeno e che a
base di microbos e forsi ancje altris argàins anelino plui disasirós che nancje
nò seicnziàs no eognossìn. J pués dì però
cun qualis armis che si bataran in te secullile vuere che vignarà dopo la prossime.
— Cun qualis armis;'
—. Cui elas e cui baslons come ai tiiiips
di Cain e Alièl.
« * *
.Se jè cussi, ce àii di di'? ("he forsi j
soi nassùt anele masse in ritarl. parcè che
al sarés miòr jessi za qualchi metro sol
tiere se il moni al ves propri di là cui
pìs par ajar,
L alore, lassin piir che i àins "e eòrin.
che vadin su i carnovaj e che vegni iudcvant che vccje dal falcèt, Cumò par me,
e doman par ehei che son nassiis dopo
di me. che vìazaran in machine e laràn
magari a curiosa in le lune o lai plancz.
ma e ri.scjaràn di fasi brusà da ralomichi'
e di viodi il monlafin,
Jò, però, j ài dute sperance che i nestris di.scendens. prin di para in fruzons
il mapamondo. 'e pensaran parsore dos
vollis, F magari ancje tre.
F seno, tant piès par lór!
RIFDO PIPPO
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TONI BIDEL
LA VACJE ROBADE
Pieri, cjoc in baie, al rive a cjase
une gnot cun lune vacje pe cjavezze; la lee sol il pitarti e al va
a pìignisi.
Tal doman di mutine la femine.
tornade di Messe prime, lu dismòf :
j dis che che vacje ch'ai veve menade a cjase la sere prime e jere
di Toni, e che il predi al veve dit
in. prèdicje che il lari che la veve
robinie al sciignive tornàje al paron
se noi oleve là a fini tal iiijiàr.
Pieri al sint. al salte dal jet. si
viestìs in premure e senze nancje
lavasi la mii.fe al va di btiride dal
predi. J spieghe che no si vise di
PiKir \ ico al jere lui il sorestant
(Ics prucissions: i standarz, i confenons. i liimins. il Sani, al proviodeve lui a con-sepjnàju. Podopo al
jesseve il prin e al coni]taonave il
Crisi j ù pc viae. al intropave la
ini, pò al torna ve indaùr a dà une
man e Stàtue — che dai zovins no
si [HI mai infidàsi : puai che ur fos
niancjàt un pit jù ])ar elici ijrèhanosI
Po, une volte su la strade gnove.
si fcrmave e al divideve la ini : doi
di ca e doi di là — intant che il
Crisi si slonlanave denant.
Il plevan. cui cjàf bàs e la reli([uie alte, noi tignivc simpri il pàs.
e la Stàtue e restave indaùr. e hi
jirucission si spacave in doi hocons.
Alore V ico. coriizzant in tal miez.
al le un toc indenant e al berla a
chei di teste: — Fermàisi. batòcjos ! No viodèso che la Madone "e
je cjà-dal-diàul d a ù r ?
nuje. che noi sa cemut ch'ai sèi
siizzediìt il fai e che ciitni) si vergogne tant e noi à coragjo di là
a menàj la vacje al paron.
E il plevan a lenta di ciinvìnzilit
ch'ai sciignive là subite ii tornàje.
- Ma cemiìt fàsjo'/ Ce figure
faràjo'/' Ce disaràl Toni'/
E il predi: — E ce figure faràlii
te vai di Cjosafat se non tu la tornis. denant dal paron, cu la vacje
dati ri j? —
Pieri j domande al plevan se in
tv vai di (tjosufut. il dì dal Judizzi.
al vedi propri di incontra
Toni,
- ì\attirali
— j rispuint
il
plevan.
Poben — al dis Pieri — al
III dì, alore. ch'o j 'e tornarai in
chi- dì.'
\ 1(,0 HRE.s.S.W
L'ùf
La residenza miinicipale di Pozzuoli) ilei
Friuli.
no!
Mciiut 1 à sccnicnzàt fin di hiiinorc a fa sledrosà di raliic il pài e
la iiianie.
l'or niisdi. so pari, rabiòs come
un demoni, lu cjape pai copin e
lu siere tal cjót des gjalinis.
Ln |jóc dopo, al \ iót Menni
(Il al mei fùr il cjàf pe balconete
ila! gjalinàr e clTal vose:
.'^ieràiini tal gjalinàr. vuatris.
ma l'ùf no In fàs. veh I Fh no. "o
podés crepa di rahie, ma Lùf no
lu fàs...
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iglio 1965
FRIULI NEL MONDO
Pag. 7
IL CONGRESSO
di 'Scuele libare,
a Cervignano
jiovaiie direttore d'orchestra
*a onore all'Italia e a Sequais
Francesco Cristofoli. un giovane diret> re d'orchestra figlio di emigrati friul.iì in Danimarca, ha conosciuto la forili.1 a (!iipenaghen e la fama a Roma: nel1 capitale danese è diventalo direttore
l e n'orchestra stabile dell'Opera reale, a
ili 21 anni d'età; nella capitale d'Italia.
,'!3 anni, ha vinto l'imporlanlc concorso
i r la direzione d'orchestra dcll'.\ccailelia di ."^anta (xcilia. conclusosi alla fine
li-Ilo scorso maggio.
Oltre agli applausi e alle attestazioni
li merito della critica internazional.-.
rancescii ('rislotoli ha ricevuto a Rolli un iircmio di due milioni e la garaua di un prossimo concerto con l'Orli rslra dell'Accademia di Santa Cecilia.
\ l a ciò che ]iiù conta è che egli, come
precedenti \incitori del concorso rumalo, avrà ora aperte le jiorte di una lumin o s a carriera, come (|uella intrapresa a
n o tempo dall'ungherese Istvan Kcrtczs
I- dal polacco .Skrowaczcwski. ora famosi
i n tutto il mondo, l n altro motivo d'orliiigliii è costituito dal fatto che. dopo
«luallni edizioni, è questa la prima volt a chi' un italiano si aggiudica il prestijiiiisii titolo di vincitore in una compelixionc artistica di cosi allo livello.
Allo prove finali del concorso per la
ilireziiiiie d'orchestra all'.Accademìa di
Santa (xcilia. dopo una severissima selezione su una sessantina di concorrenti.
erano stali ammessi sei candidati ; Francesco (.rijlofoli ha superato tutti, dirigendo la II Battaglia finale ii dalla « Donna
.serpente » di Casella e « Morte e trasfifiuraziiine o di .Slrauss.
Ma i' venuto il momento di dire qualclie elisa ili più sulla vita di <]ueslo giovane, ilei quale proprio ii Friuli nel mondo 11, in un articolo apparso nel maggio
del 1950, fu il primo giornale ad occuparsi in Italia (e siamo legillimanientc
fieri (li aver tenuto a battesimo Francesco Cri-tiifoli. che onora contemporaneamente l'Italia e la Danimarca nel campo
della musica). .Nato a Copenaghen nel
1932 dal maestro del lavoro Giovanni
Cristofoli e da Amalia Fabris, entrambi
da .^equals. dimostrò un'inequivoculiile
vocaziiine per la musica sin da bambino;
e. aneiira ragazzo, si esibì in diversi concerti ili pianoforte, Coinpiuli gli sludi
medi, passò all'Lniversità e (]uinili ri
(Conservatorio, dove si diplomò nel 1957
con il massimo dei voti e ottenendo il
lilolii di 0 magister ». Per tutto il tempo in cui frequentò il Conservatorio, fruì
di borse di studio messe a disposizione
dal Giivcrno danese, che gli consentirono
di visitare le più imporlanti città musicali (lolla Germania, del Belgio, dell'Austria 0 d'Italia. Studiò direzione a Siena,
sotto la guida del celebre Sergiu Celi.'jidaclie. Conseguito il diploma, la direzione ilei Teatro reale dell'Opera di Copenaghen lo assunse in (jualità ili assistente musicale del m.o Bruno Bartoletti, e
gli assegnò compiti di non poco impegno. Ila diretto concerti alla radio e alla
televisione danese, e nel 1961 ha vinto
un eiineiirso inlerscaiidinavo bandito dilla Kailiii svedese.
Nello scorso giugiin Francesco Crislo-
fiili si è recato nel proprio paese d'origine, a .^'^equals. dove — organizzala dalla Pro Loco, con la parteci|iaziiine del
Comune — gli è slata tributata una cordiale manifestazione di simpatia. Fervide
parole di jilauso sono stale iiriinunciaie
dal presidente della Pro. doti. Formenlini. e dal sindaco sig, Fajon. ai quali il
giovane e valente Cristofoli ha risposto
grato e commosso. Purtroppo, il soggiorno nel paese dei genitori ha avuto breve
durata : gli impegni di lavoro porteranno
in tutto il mondo il vincitore del concorso 196.') dell'Accademia di .Santa Cecilia.
Ma egli ha sin d'ora fissato un appuntamento con i friulani : si è impegnalo
eiin il m.o .Xladar Janes a dirigere in
novembre un concerlo nel Liceo musi,-ale 11 Jacopo Tomadini ii di Ldine. E siamo eerti che, quel giorno, ì friulani non
lesineranno applausi al loro corregionale
che onora, con il proprio, il nome della
Il piccola patria >i.
La Carnia è itiiti fante inesauribile di sorprese: aintnirate questa .srorr/o (// casa,
la niccltia che la ingentilisce, e il poggialo in legna che le fa da balcone pèn.tile.
Opera di artigiani che meritano Fappellalivo di arlisti. - (Foto Brisiglielli, lldine).
TRADIZIONI DELLA CARNIA
IN UNA MOSTRA D'INTAGLIO
Il Museo carnico delle arti e delle tradizioni popolari non è rimasto fine a sé
stesso. Quando il sen, prof. Michele Gortani si impose di dargli un'adeguata e razionale sistemazione, disse che si riprometteva, fra l'altro, di la.sciare alle generazioni nuove, motivi di ispirazione.
L'appello è stato raccolto da un altro
appassionato delle tradizioni di Carnia,
il prof, .\ngelo Unfer, che ha organizzalo presso la Scuola professionale di arti
e mestieri di .Ampezzo un corso di intaglio e di scultura lignea, i risultati del
quale sono emersi in una mostra allestita in una sala dell'albergo « Roma » a
Tolmezzo, dove hanno figurato i lavori
eseguiti dagli allievi, F, l'esposizione è
slata la riprova che la Carnia tiene in
serbo un potenziale di uomini che possono — purché sostenuti e guidati —
riprendere il filo di quel meraviglioso
artigianato così squisitamente compendiato nelle 18 sale del Museo tolmezzino. Ad Ampezzo la preziosa raccolta del
.Museo carnico delle arti e delle tradizioni popolari ha dunque ispirato uomini —. giovani e non più giovani — a rilirendere le lavorazioni di un tempo. Il
11 fogolàr 11 con la cappa e la panca con
schienale, le maschere e la « panàrie »,
cassapanche nuziali nei tipi caratteristici
delle singole vallate o addirittura dei singoli paesi, inginocchiatoi e crocifissi intagliati, attrezzi da cucina e persino —
aggraziata fusione tra antico e moderno
- una eassapanca trasformala in portaradio con giradischi : il Musco carnico
in miniatura. Una scritta avvertiva infatti che tulli i lavori eseguiti ed esposti riproducevano fedelmente esemplari,
al vero o in scala ridotta, conservati nel
Museo di Tolmezzo. Completavano l'al-
Lignano Sabbiadaro (nella fola, la fontaitii della piazza e uno dei nuovi alberglti,
che nel centro balneare friulana sorgano a ritmo costante) è già affollata di
turisti italiani e stranieri. Il prossimo mese di agosla farà registrare il « pieno »,
con decine di migliaia di presenze.
lestimento i classici bronzini, le culle e
una serie di « dàlminis ». di u ciidars »...
Il merito dell'iniziativa si deve, ripetiamo, agli allievi del primo corso di intaglio e di scultura lignea promosso dall'Istituto professionale di -Ampezzo del
Consorzio per l'istruzione tecnica di Udine, diretto con amore e pa.ssione dal prof.
.Angelo Unfer, egregiamente coadiuvato
dal maestro di disegno d'ornato sig. Mario Cisollo e dal maestro intagliatore sig.
Kngelbert Denielz, Allievi, si noti bene,
che non avevano mai pensato che da un
pezzo di legno jiotesse scaturire un motivo ornamentale di gusto raffinato. Cosi
-Andrea .Spangaro, un lioseaiolo di 28 anni da Voltois, ha scoperto di essere portato a creare le classiche maschere ; cosi
Giuseppe Rossini ha modellato alcuni inginocchiatoi che sono un autentico ricamo ; cosi Ermes Burba ha palesato un
suo inconfondibile stile nella produzione delle cassapanche.
Il « canale » di Ampezzo ha dunque
.scoperto un proprio linguaggio stilistico,
ma soprallullo il bisogno profondo di
tornare alle forme degli avi, alla lavorazione di (]uella materia prima, il legno,
che modellato non più in ogni casolare
ma in scuole debitamente attrezzate, dovrà portare nei freddi ambienti moderni
la calda umanità della Curnia. Ben acutamente il giornalista comm. Leone Comini, presentando la rassegna allestita
nella sala dell'albergo « Roma » di Tolmezzo, ha scritto che gli oggetti creati
dagli allievi del corso di intaglio e di
scultura lignea di Ampezzo intendevano,
0 intendono. « coronare dignitosanienle,
e in rara bellezza, l'alleslimenlo del classico « fogolàr » carnico, già cuore della
famiglia e più che mai insostituibile, suggestivo angolo di serenità distensiva in
preclusione degli affanni, dei clamori, dello confusioni e delle ansie del mondo
esterno ».
Serata di friulanità
a
Maniago
nel ricordo dei nostri
emigrati
Organizzala dall'Aniministrazione comunale di Maniago, si è tenuta al Teatro Verdi — alla presenza di numerose
autorità civili, militari e religiose della
cil ladina e della zona, fra cui l'assessore
regionale al LaMiro. sig. Bruno Giust —
una « serata di friulanità » che ha riscosso unanimi e fervidi consensi. 11 significato della manifestazione è stato illustralo dal sindaco sig. Ermanno Rìgutto, il
quale ha anche rilevato come riniziali\a fosse slata caldeggiala dal comm, Pompeo Cimatoribus, appassionato propagandista dello spirilo dì friulanità.
La .serata ha avuto inizio con cori friulani e veneti e canti della montagna:
ne sono stati applaudilissimi esecutori
la corale « Monte Raul » e il gruppo fisarmonicisti « I canaiuz », formati con
giovani del corso d'orientamento musicale di Campagna ed egregiamente diretti
dal m.ii don Aittorio Comparili, Successivamciilc il presidente dell'Ente « Friuli
nel nionilo » ha jiarlalo sul tema « 11 secondo Friuli II. gettando un ponte ideale
Ira la gente che vive nelle città, nei paesi
e nelle amene vallale nostrane e i friulani all'estero, che dell'amore ])er la HJIÌCcola patria» nutrono la nostalgia d'ogni
giorno e nel cullo delle sane tradizioni
e della sonora giarlata ladina danno vita
ai II Fogolàrs » in cui si alimenta l'ideale fiamnia della friulanità che fa di ciascun sodalizio un « piccolo Friuli », un
Iciiibo vivo del tessuto spirituale del Friuli. Rivolgendosi all'assessore regionale
(iiust. il jiresidenle della nostra istituzione lo ha pregato del suo interessamento
affinchè in un giorno non lontano il
Friuli, arricchito dì attività economiche,
pii.ssa dar lavoro a tutti i suoi figli, e
affinchè finalmente si interrompa la millenaria strada che porla la nostra gente
a cercar lavoro oltre le .Alpi e gli oceani.
Dopo le elevate, toccanti parole di Ottavio Valerio, che sono stale ascoltale con
commozione e con consenso dal follo
uditorio, la corale « Monte Raul » ha eseguilo alcuni canti della prima guerra
mondiale, concludendoli con la stupenda
elegia o .Slelutis aljiinis » di Arturo Zardini, .Sono stati anche declamati versi
friulani di Vittorio Cadel di ^'anna e di
(iiiiseppe Malattia della Vallata; in chiusa. Il 11 cjant di .Aquilèe » di Enrico
Fruch,
11 sindaco Rigulto ha espresso il proprio ringraziamento al presidente dell'Ente Il Friuli nel mondo » pei l'atmosfera
di calore umano che le sue parole ave.
vano creato, e al m,o don Comparin per
la realizzazione d'un complesso corale e
musicale cosi affiatalo ; e si è augurato
che la serata, cui era arriso tanto entusiastico successo, fosse il seme di altre
iniziative intese ad arricchire la vita spirituale di Maniago,
Per dovere dì cronaca, ricordiamo che
sul tema n 11 nostro secondo Friuli »,
parlando degli emigrati della « piccola
patria » e della loro vita all'estero, Ottavio Valerio ha tenuto conversazioni alle Università popolari di Udine e di Cìvidale. alla FID.APA di Udine, due « incontri » a .S. Daniele, e in varie altre località friulane,
L'ottavo congresso della ii Scuele libare
furlane », svoltosi il 2 giugno, ha avuto
per sede Cervignano. dopo che i congressisti si erano recati a Grado per una
visita ai monumenti storici e alle bellezze paesaggistiche dcH'a isola d'oro » e a
rendere omaggio di devozione alla Vergine neiranticliissimo santuario di Barbana.
I lavori congressuali (anche a Cervignano sono stale visitate le opere più im]iiirtaiili della cittadina. Ira cui la Casa
del iiiulilalo che conserva il tricolore che
sventolò su Cervignano tornata all'Italia
nel maggio 1915) sono stali tenuti nella
sala II Ideal ». presenti i giovani e i dirigenti deirisliluzìone. Due alunne del
luogo hanno porlo il saluto degli scolari
e dei fanciulli cervignanesi, invitando tulli i friulani ad essere un cuor solo e un'anima sola. Hanno pronuncialo discorsi il
rappresentante del sindaco, e. a nome
della « Scuele » e del Friuli, la direttrice della valle del Bùi, m.a Vittoria Slraulino, e l'alunna Marcella Straulino di
Nojariis di Sutrio, mentre per l'orazione
ufficiale era slato designato il m.o Gino
Ceceoni, il quale ha ricordalo i valori dì
lingua e di tradizioni di cui il Friuli è
depositario e che la « Scuele libare » divulga e propugna. L'oratore ha formulato l'auspicio che l'analisi scientifica della
lingua da parte degli studiosi non si esaurisca in una vana accademia ma ceda il
posto a una vasta diffusione popolare del
ladino friulano, cui compete il diritto di
un adeguato insegnamento nella scuola
della Regione.
Sono seguite le esercitazioni dei «cjaps»
(gruppi). La Carnia. con gli alunni di
Rivo di Paluzza guidali dall'insegnante
A anna Di Centa, ha offerto una panoramica della leggenda comparata ladina
(friulana, dolomitica e grigionese); il
« cjap » di Pradamano, con il m.o Gian,
ni Benedetti e i suoi allievi, ha spiegato
la storia, l'arte e la vita di Cervignano ;
il m.o Duilio Piccini ha dato lettura di
alcune versioni del popolare «pre Zaneto».
II presidente della « Scuele libare furlane », m.o Mario .Argante, ha proceduto
quindi alla consegna dei diplomi « honoris
eausa » dell'istiluzione al cav. ni,o Giuseppe Fornasir e alla m,a Milena Armellini (iiovannelli. noti esponenti della friulanità eervignanese. Maestre effettive della « Scuele » venivano (liplomale Maria
Fanin di S. Giorgio di Nogaro, Rosalia
Garzino dì Lestiz7,a, Vanna Di Centa di
Rivo di Paluzza, Daniela Facile e Maria
Rosa Facile dì Aergnacco. Un'appassionata esaltazione delle patrie tradizioni è
stata pronunciata dal m.o Giuseppe Fornasir.
11 congresso di Cervignano — cui hanno jiartecipalo, o avevano inviato la loro
calorosa adesione, note personalilà culturali del Friuli — ha concluso il eiclo
intensivo delle manifeslazioni di friulanila indette dalla « Scuele libare » nella
scorsa primavera. Fra esse, va particolarmente ricordato il concorso regionale di
prosa e di poesia in friulano, in cui si
sono cimentati giovani e adolescenti con
risultati degni di rilievo, e la cui premiazione si è svolta a Udine, in un salone di palazzo Masieri, nel eorso d'una cerimonia in cui ha tenuto il discorso ufficiale il consigliere regionale Giacomo
Romano che, sottolineata l'importanza dell'attività della « Scuele libare », volta alla conservazione della lingua ladina e
del folclore e delle tradizioni nostrane,
ha a.ssicurato il sostegno della Regione
alle attività culturali friulane. Gli attestati sono stali consegnati dal doti. Ermete Pellizzari, direttore dell'Ente a Friuli nel mondo », ai vincitori emigrali, e
dal sig. Giacomo Romano a quelli residenti in Friuli.
COME RIVIVERE IL PASSATO
Secane
(USA)
Non voglio assolulamenle stare
senza «Friuli nel mondo». Se non
si può fare una visita ai nostri
paesi, la miglior cosa è leggere
questo giornale. Leggerlo è come
rivivere il pa.ssato, gli anni trascorsi in Friuli, Sinceri auguri di
continuo successo,
DOMENICO TREVISAN
Luglio 196.')
FRIULI NEL MONDO
Pag. 8
CI HANNO LASCIATI
ENORE G. BASSI
l n grave l u t t o ha colpito la e i i m u n i l à
i t a l i a n a di M a r del P i a t a ( A r g e n l i n a )
c o n la s c o m p a r s a , a v v e n u t a lo .scorso 2 6
a p r i l e , d e l s i g . E n o r e ( i . Bassi, al q u a l e
l ' E n t e II F r i u l i n e l m o n d o » era legalo
da cordialissimi vincoli di a f f e t t o : vincoli
che se la m o r t e spezza sul p i a n o d e i rapp o r t i u m a n i , n o n interriim]»e eerto s u l
p i a n o s e n t i m e n t a l e , p o i c h é il r i c o r d o del
caro e b u o n umico c h e ci ha lasciati
a l i m e n t a i n n o i l ' i m p e g n o di b e n e oper a r e s u l l ' e s e m p i o deH'ojiera s u a .
.A c h i a b b i a seguilo a t t c n t a m e n l e le
n o s t r e p a g i n e , il niiiiic di P'niire C. Bassi
non suonerà certamente nuovo : a lui e
al s u o lavoro d i fliiriciiltiire a b b i a m o ded i c a t o p i ù d i u n o s c r i t t o . P e r c h è il n o s t r o
c o r r e g i o n a l e ( e g l i , p u r essendo n a t o in
G e r m a n i a 62 a n n i or s o n o da e m i g r a l i
f r i u l a n i , si c o n s i d e r ò a b u o n d i r i t t o figlio
della « p i c c o l a patria » ) m e r i t ò , p e r la
p r o p r i a passione d i f l o r i c o l t o r e , l'appellativo d i « m a g o dei tulijiani » : e b e n a
r a g i o n e il q u o t i d i a n o a r g e n t i n o « La Capital » h a p o t u t o dire di l u i . a n n u n c i a n d o n e in u n o scritto redazionale la scomparsa, c h e « fu u n vero c r e a t o r e , u n artefice 11. I fiori, e s o p r a l l u l l o i t u l i p a n i
( u n a confezione n e fece p e r v e n i r e a n c h e
al S o m m o P o n t e f i c e P a o l o N I ) , f u r o n o
la passione della s u a vita : presso M a r d e l
P i a t a , dove si era s t a b i l i t o nel 1 9 2 5 . diede vita a u n a delle jiiù suggestive zone
floreali c h e si possano i m m a g i n a r e , rius c e n d o a p r o d u r r e - - atlraversii u n a serie
di pazienti e sapientissimi innesti — o l t r e
120 varietà d i t u l i p a n i ( famosissimo il
« tuli{)ano n e r o ». così c h i a m a t o p e r il s u o
i n t e n s o c o l o r \'iiila. c h e gli m e r i t ò giusta
r i n o m a n z a in l u t t o il m o n d o ) . 7 0 varietà
di giacinti e 4 0 di peonie. E n e l 1 9 6 3 .
s o t t o l'egida del q u o t i d i a n o i< (!larin » dì
B u e n o s .Aires, mise i fiori nati d a l s u o
a m o r e e dalle s u e j i r e m u r e al servizio
della b o n t à : allestì u n a m o s t r a , devolvendo l ' i n t e r o r i c a v a t o a fa\iire del « Cent r o di r e c u p e r o p e r i b a m b i n i invalidi ».
.Anche « F r i u l i n e l inondii » e b b e in d o n o
dal s i g . E n o r e ( i . Bassi a l c u n i t u l i p a n i :
stupendi, incantevoli.
O r a c h e la s c o m p a r s a di q u e s t o lavor a t o r e d'eccezione a g g i u n g e u n a croce alle m o l t e c h e il n o s t r o c u o r e custodisce,
noi d e p o n i a m o u n fiore ideale sulla t o m b.T di E n o r e G . B a s s i : il fiore della n o stra amicizia f r a t e r n a e del iioslro i m m e n so d o l o r e . E ci s t r i n g i a m o affetluosamenlo i n t o r n o alla s u a gentile c o n s o r t e , sig n o r a M a r i a , a i figli R e n é , \ i i r m a . N e l d a .
Teresa e R o s a , ai familiari t u l l i , in m u t o
e commosso raccoglimento.
SANTINA
VENUTO
E ' i m p r o v v i s a m e n t e deceduta a W i n n i pcg ((Canada), lo .scorso ,')0 a p r i l e , a soli
44 a n n i d ' e t à , la b u o n a signora .Santina
V e n u t o , c o n s o r t e a m a t i s s i m a del segretar i o d e l « F o g o l à r furlàn » del c a p o l u o g o
del .Manitoba, sig, .Attilio V'enuto, L'imm a t u r a seoniparsa della n o s t r a corregion a l e h a g e t t a t o n e l l u t t o più p r o f o n d o ,
c o n il s o l e r t e a n i m a t o r e del sodalìzio, i
figli M a u r i z i o , ( ì a b r i e l l a . R o b e r t a e Sand r a , p e r ì q u a l i l'adorata m a m m a fece
d o n o di t u t t a se slessa. prii|ionendosi l o .
n i (]uale e s e m p i o di infinita b o n t à , d i
a d a m a n t i n a r e t t i t u d i n e , di s o r r i d e n t e lab o r i o s i t à . Q u a n t a stima e q u a n t o affetto
la cara s i g n o r a .Santina A enulii avesse
s a p u t o accattivarsi in ^ ' i n n i p e g . sopratt u t t o n e l l a cerchia della c i i m u n ì l à friulana, è s i a l o e l o q u e n l e i n e n l e d i m o s t r a t o
d a l l a larga parteciiiazione alle esequie.
Al sig, A t t i l i o V e n u t o , ai q u a l l r o figli, ai familiari t u t t i , e al « F o g o l à r »
di Vt i n n i p e g . le n o s t r e ]>iù sentite condog l i a n z e ; alla b u o n a e cara signora scomparsa, il n o s t r o aeciirato s a l u t o ,
m a t o r i o q u a n d o a f f e r m i a m o c h e il sig,
A n t o n i o M a i e r o n fu atlaccalissimo ai propri d o v e r i di l a v o r a t o r e e di c i t t a d i n o ;
è assolvere alle ragioni della verità ricordare c h e . ad o n t a delle notevoli difficoltà e c o n o m i c h e in c u i si d i b a t t e l'Arg e n t i n a , egli seppe crearsi u n a discreta posiziono sociale i m p e g n a n d o t u t t e le ]iroprie energie nel c a m p o d e l l ' e d i l i z i a : fu
sempre sulla breccia c o n giovialità di spirilo e c o n p u r o c u o r e , da b u o n carnico
di antico ceppo, fedele a p o c h i e semplici e sani p r i n c i p i m o r a l i .
.Ai familiari in C o r d o b a e in ("arnia,
e al fratello Felice residente a Filadelfia
( L S . A ) , le nostre sentile c o n d o g l i a n z e ;
al fedele a m i c o n o s l r o c h e n o n è p i ù . il
« m a n d i ii c h e gli fu c a r o ; u n c o m m o s s o ,
a c c o r a l o « m a n d i ».
SISTO PKRESSI
P r o f o n d o c o r d o g l i o ha suscitalo a Barazzetto di (loseano e nella zona, dove era
l a r g a m e n t e coaiisciuto p e r avervi lasciato m o l t e p l i c i segni della sua a t t i v i t à artistica, la notizia della scomparsa d e l pitt o r e .Sisto P e r i s s i , a v v e n u t a i n Venezuela
per u n incidente sul l a v o r o : salilo su
u n ' i m p a l c a t u r a )ier dare gli u l t i m i tocchi
ad u n a scena ili angeli nel c o n t e s t o d un
g r a n d e affresco in u n a c u p o l a di chiesa,
m e t t e v a u n piede in fallo e precipitava
al s u o l o , r i m a n e n d o v i e s a n i m e . La m o r t e
l'ha gherniilii alla vigilia del definitivo
ritiirnii in F r i u l i : aveva in a n i m o infalli
di r i a b b r a c c i a r e i fratelli, le sorelle, i parenti nel natio Barazj.etlo. al q u a l e e r a
s e m p r e r i m a s l o t e n a c e m e n t e legato c o n
filiale c u o r e .
AMBITO
.Alle esequie, l'elogio f u n e b r e di .Sisto
Peressi è stato t e n u t o dal n o s t r o ciinlerraneii sig. Giusto Madile, il q u a l e si è
l a t t o a n c h e i n t e r p r e t e del cordoglio dell'intera c o m u n i t à italiana in Venezuela,
.All'artista s c o m p a r s o , il n o s t r o mesto e
reverente p e n s i e r o ; ai familiari t u l l i , l'assicuraziono della nostra partecipazione al
loro e u r d o g l i u .
La chiesetta
del Calvario
a Rcsiutta:
Le foto c h e puliblicliiamo a c o r r e d o di
q u e s t o a r t i c o l o r i p r o d u c o n o il « recto »
e il « verso » della medaglia c o n i a l a dall'incisore buiese prof. P i e t r o G i a m p a o l i
e offerta al .Sommo P o n t e f i c e P a o l o V l
q u a l e d o n o della c o m u n i t à friulana in
R o m a , a ciiiiclusiiiiie delle grandiose iiiiinifeslazioni di friulanità e d i fede n e l
Lazio svoltesi il 311 aprile e il 1 " e 2
m a g g i o scorsi.
Nel « recto » della medaglia è incisa
l ' i m m a g i n e di .'^..S, P a o l o V l in a b i t i pontificali, .Sul piviale è raffigurato S, Piet r o , assistito da S. .Marco, c h e affida a
S. F r m a g o r a il m a n d a t o di evangelizzare
A(|uileia, E ' u n a riiiroduzione dell'affresco ( s e e , X I I ) che si p u ò a m m i r a r e ni<l'abside della m i l l e n a r i a basilica di Popone, in .Aquileia, l molivi o r n a m e n t a l i dello sloliine s o n o tolti da s i m b o l i di m u saici della slessa basilica. La scritta d i c e :
Il Martyr Beale Ilermagara
stani alta et
immorlulia
- lui laboris culmina
(ex Liturgia Aquileiensi)
». I^ulla m i t r a , l e l i
g u r e dì .S. F r m a g o r a e S, F o r t u n a t o ,
Nel « verso » della m e d a g l i a , u n o scorcio di .Aquileia c o n lu basilica d i P o p o ne e la celebre t o r r e ; s u l l o s f o n d o , u n a
eulenu d i m o n t a g n e . .Sono r i p o r t a t i i versi d i E n r i c o F r u c h : « .Alze i v o i . o gjurnazie latine - su c h e blancje cjadene .li
iniinz, - sul F r i ù l ! e leu fede a l'idee -
La signorinu
Maria Scliiffo
(Roma)
ci ha ragguagliali i n t o r n o alla jinipria
vita nella capitale, c h e n o n riesce a farle d i m e n t i c a r e l ' a à g n u l d a l Cjscjel» e il
F r i u l i ; Cesare A. De Regibns (.'itali l nili ). a c c o m p a g n a l o dalla gentile c o n s o r t e ,
ha conferito a lungo c o n il d i r e l l o r e della nostra istituzione, i n f o r m a n d o l o intorno alla b e n e m e r i t a attività di a l c u n i n o stri corregionali ; Giordano
Passudetti
-\e//«
la in
incisa
ferta
di
/ o / o in alto il « recto » e in quel'
hfisso il « verso » della
medaglia
dal prof. Pietro Giamfxiolì e ofa S. S. Paolo ì I dai « furlans
Rome » lo scorso 2 maggio.
mezzi s t r u m e n t a l i , assistilo dalla famiglia,
incideva, plasmava, fondeva e patinava ìe
sue opere. C o m i n c i a r o n o ad uscire così
dalle s u e m a n i opere di indiscusso valore
artistico, c h e tiiccariino la perfezione delle linee e delle forme e clic la critica p i ù
severa accostava ai grandi ela.ssici dei tempi aurei del R i n a s c i m e n t o . Effigiò capi
di .'italo, vescovi, m a g n a l i della finanza,
cupi di ordini religiosi, u o m i n i politici...
.Nel 19.37 ì dirigenti della Zecca di S t a t o ,
consci del s u o a l t o valore, gli offrirono
il posto d i capo incisore, c h e egli accettò
e dove rimase fino al 1963. Q u i p r e p a r ò
conii p e r m o n e t e nazionali ed estere c o n
arte e tecnica di alto rilievo... Il Giampaoli. c h e dalle umili origini ha s a p u l o ,
con eccezionale forza di volonlà e d i sacrificio,
raggiungere le maggiori
vette
n e i r arte della meduglia. c o n s e r v a n d o u n
n a t u r a l e carattere m o d e s t o , riservato e
schivo, costituisce u n classico esempio
delle q u a l i t à della gente friulunu ».
IN BREVE DAL FRIULI
^y
della g u b a n a » a S. Pietro al N a t i s o n c ,
UNA
CINQUANTINA
di .si.cerdnli
i tradizionali fcsteggianu-nti di S. Giofriulani, t h e nelle jiucrrc dal l'il.'i in peti
vcsiironii il <;rijiioverde conio coniltallenv a n n i a C o r m o n s , la « sagra della trota
ii Il e(inic cappellani m i l i t a r i , si sono
e del formaggio » a T r a v e s i o .
recali il 2 piupno ul Sacrario del (Irisln
CIVIDAT.F P r o b l e m i organizzativi
di T i m a u p e r pregare per lutti i C a d u l i
ed economici sono stati a m p i a m e n t e tratin pucrra e p e r i loro t 3 confratelli detati n e l corso d e l l ' a n n u a l e assemblea deceduti n e i r a d e m p i m e n t o del dovere. Eragli artigiani del M a n d a m e n t o . Si «• auspino a riceverli, sul piazzale del t e m p i e t t o ,
cato u n più concreto i n t e r v e n t o da p a r t e
la fanfara dell'S • Alpini, il p a r r o c o d o n
degli o r g a n i resp4>nsabili. t a n t o della re( i e c i a l o e tanta gente. Nel .Sacrario, il
gione c h e della p r o v i n c i a .
parroco ha .sottolineato la niìs.sione del
S. L E O N A R D O
II n u o v o c a m p i o n e
cnpprlliinn ; ha rispttsto, a n(uue dei conm o n d i a l e dei pesi medi j u n i o r . .Nino Benfratelli, la medaglia d ' o r o m o n s . Aldo
v e n u t i , prima di affrontare il d e t e n t o r e
M o r e t t i , c h e ha p o i c e l e b r a l o la Messa.
de! t i t o l o . Sandro Mazzinghi — che h a
al t e r m i n e della q u a l e i sacerdoti si sono
peti a t t e r r a t o per k.ti. alla sesta ripresa —
recati alla volta d u n piccolo c i m i t e r o
austriaco, sulla strada del passo di M o n - è stato o.spitc di Clastra. dove, assieme
al pugile friulano .Alfredo \ ogrig. si è
tecroce ( l a m i c o , p e r pregare a n c h e sulle
p r e p a r a l o c o n intensità al difficile cont o m b e di coloro c h e u n t e m p o furono avf r o n t o . I l n e o c a m p i o n e è rimasto entuversari m a c h e . nel .«egn*» della fede e
siasta d e l l ' a m e n a località.
n e l l ' a n i m a , furono fratelli. Nel corso del
.--ignificativo pellegrinaggio «' stala a n c h e
C A V A S S O N U O V O -- E* stala costif<»rmuUiIa u n a c o m m o v e n t e p r o p o s t a : erituila u n a sezione di d o n a t o r i di s a n g u e .
gere u n r i c o r d o ai 4 3 preti e chierici
.Alla c e r i m o n i a i n a u g u r a l e h a n n o presenfriulani m o r t i p e r la P a t r i a .
ziato, c o n i 50 i.scritti. le a u t o r i t à locali
ed esponenti regiimali. provinciali e m a n N l ' M K H O S E in t u t t o il F r i u l i , tra magdamentali delPAFDS.
gio e g i u g n o , le sagre paesane e le Fiere
che h a n n o a v u t o per c e n t r o d'interesse
il v i n o : d i v i d a l e . Facdis. San (Giorgio della R i c h i n v e l d a . B u t t r i o ( e ricordare tutti
i paesi è i m p o s s i b i l e ) . Da rilevare, p e r
la cura della preparazione e per il successo delle manifestazioni, la « sagra degli asparagi » a T a v a g n a c c o , la » sagra
al
racm^i.
DEiraiE
RICONOSCIMENTO
che n o m ù r . . . ». .'«iitto. lu d e d i c a : « .4 SS.
Palili t i i furlans di Rome - 2..)./96.5 »,
(!i è a n c h e gradito ricordare c h e io
scorso 15 m a g g i o , n e l corso d ' u n a solenne c e r i m o n i a nel castello d i U d i n e , in occasiiine della celebrazione del d e c c n n j l e
di fiiiiilazione del Lions C l u b , è stato ciiiisegnalo al prof, P i e t r o (riumiiuoli il
« lions d ' o r o » p e r il 1965, La distinzli.ne viene assegnata a u n a personalità di
origine friulana c h e si sia purlicolurmeiile uffermutu e a b b i a a c q u i s t a t o , fuori dal
luogo n a t a l e , in Italia o a i r e s t c r o . fama
e posizione sociale dì p r i m o p i a n o ]ier la
attività svolta in qualsiasi c a m p o , o n o r a n do perciò il n o m e del F r i u l i . N e l l a m o tivazione c h e ha a c c o m p a g n a t o il eonferliiiento. il Lions C l u b , dopo aver tracciato un « c u r r i c u l u m vitae » d e l l ' i n s i g n i t o ,
sottolinea c h e il prof, (jiamjiaoli, trasferitosi u Riimu. « i m p i a n t ò u n a piccola e
fumosa officina, degna dei m a g h i ed alc h i m i s t i del passato, d i n e c o n modesti
un invila
OSPITI
ALL'INCISORE PIETRO GIAMPAOLI
ANTONIO MAI ERO N
A C o r d o b a ( A r g e n t i n a ) , dove d i m o r a va d a l l o n t a n o 1927. si è s p e n t o u n affezionato amico del n o s t r o g i o r n a l e e u n
i n n a m o r a t o figlio del F r i u l i : il s i g . .Ant o n i o M a i e r o n , da Cleulis di Paluzza.
Aveva 59 a n n i . N o i ricordianio di l u i u n a
visita ai nostri uffici esallaiiienle u n ann o fa, q u a n d o , rim]ialrialii |icr r i a b b r a c c i a r e i d u e fratelli residenti in Ravasclelt o . volle esternarci jiersonalmeiile la propria s t i m a e la g r a t i t u d i n e per u n giorn a l e — egli disse c h e . d o p o aver acceso pili acuta nostalgia n e l l ' a n i m a s u a .
le aveva s p i n t o a t o r n a r e a respirare a
pieni p o l m o n i l'aria della « jiiccola patria » n a t a l e . .Nulla, a l l o r a , lasciava prevedere c h e la m o r t e lo a v r e b b e s t r a p p a l o
all'affetto della famiglia e alla stima di
q u a n t i conoscevano la s u a operosità ins t a n c a b i l e e la generosità del s u o c u o r e ;
m a forse u n p r e s e n l i m e i i l o era in l u i . se
ci disse c h e difficiimciilc gli s a r e b b e stato possibile t o r n a r e ncll'aiiiala Italia, della q u a l e volle conoscere t u t t e le principali l o c a l i t à . O r a s a p p i a m o c h e q u e l l e
p a r o l e , c h e il gesto (|uasi sconsolalo c o n
cui mosse il capo al n o s t r o « arrivederci ».
e r a n o il definitivo e o m m i a t o da n o i e d a l
F r i u l i : r i e n t r a t o in Argentina p e r il Natale 1 9 6 4 . si è s p e n t o nello scorso febb r a i o . N o n è usare u n linguaggio decla-
.Asterio Peressi ( S i s t o di C j a n d i t ) aveva d i m o s t r a t o sin da ragazzo la p r o p r i a
vocazione p e r la p i t t u r a ; ]iiirtriippii, le
assillanli condizioni eciiniiniiclic della famiglia (aveva b e n nove fratelli) avevano
frustrato il s u o desiderio di dedicarsi conijilelamcnie all'arte. Tuttavia, p u r n o n
a\ciidii | i o t u l o p o r t a r e a t e r m i n e neppure gli sludi e l e m e n t a r i (doveva attendere, insieme, ai lavori del c o n t a d i n o e delr i i p e r a i o ), n o n tralasciò m o m e n t o libero
pe.* dedicarsi alla p i t t u r a , in ciò seguen(III la scia dei f r a t e l l i : aveva a v u t o m o do, così, d i p r e p a r a r e .scenari da teatro e
di decorare case e chiese, di dipingere
icone e s t e n d a r d i , di illustrare poesie. Ma
fu solo in Venezuela, dove e m i g r ò n e l
1949 c o n la famiglia, c h e potè dare inter a m e n t e la misura d e l p r o p r i o ingegno,
Iji s u a b r a v u r a , la sua tenacia n o n erano passale i n o s s e r v a t e : e le c o m m i s s i o n i
di lavori g i u n g e v a n o .sempre p i ù n u m e rose e i m p e g n a t i v e . Sisto Peressi è purt r o p p o scomparso q u a n d o il riconoscimenlii generale c o r o n a v a la sua arte e la sua
fatica. Forse alla tragica caduta c h e l'ha
p o r t a t o alla t o m b a n o n è stato estraneo
u n malessere c h e lo assaliva di t a n t o in
t a n t o , e d o v u t o alle percosse ricevute
dai cosacchi d u r a n t e il r a s t r e l l a m e n t o di
Barazzetlo del 18 aprile 1 9 4 5 .
T O L M E Z Z O — S o n o stati a p p a l t a t i i
lavori p e r la costruzione della n u o v a cartiera, c h e sorgerà nel c a p o l u o g o , in prossimità d e l l ' a t t u a l e , l na n u o v a centrale
t e r m o e l e t t r i c a , c o n la già esistente, cop r i r à il fabbisogno d'energia p e r lo stabilimento.
(L.S,A), ]iure in u n c o l l o q u i o c o n il doli.
Pellizzari, ha manifcstulo lu p r o p r i a gioia
per aver r i a b b r a c c i a l o i familiari in Medunii ; Damenica
Marangone
( .*^\ izzera ).
d i n a m i c o segretario del « F o g o l à r furlàn»
di Ra-ilea. ci ha messi al c o r r e n t e delle
a l t i t i l à svolle d a l giovane ed operosissi.
m o sodalizio, e ci ha prospelluto alcune
ini/iulive per il prossimo f u t u r o ; .Arttiundii Miirello ( A r g e n l i n a ) ci h a p a r l a t o di
C o d r o i p o c o n lo slesso affetto c o n cui
si p a r l a della jiropria m a d r e ;
Vinicio
Martìnis
( F r a n c i a ) ci ha r i v o l t o la racciimaiiduzione di sululare c a r a m e n t e a suo
ninne tutti i compaesani d i Rugognu in
jialria e a l l ' e s l c r i i ; Vincenzo
Cartiera
( Danimarca ). \ c n u t i i a farci visita con
lu gentile consorte ( u n a danese c h e urna
e stima il Friuli e la sua g e n t e ) , ci ha
manifeslutii la letizia p e r p o t e r trascorrere u n b r e \ e periodo di vacanza nel natio paese di .^equals; Pietro
Oilar'tco
( Danimarca ). p u r e a c c o m p a g n a t o dalla
sua s}iiisa gentile — c h e consideriamo
u n a delle più fedeli, simpulichc e cortesi
a m i c h e deH'Kiite. cosi c o m e fedele, uffubilc e generoso amico c o n s i d e r i a m o il
n o s t r o corregionale — ci ha r i n n o v a t o la
diiiiostruzionc del p r o p r i o a l l a c c a m e n l o
alla iioslni i s t i t u z i o n e ; Fulvio
Moietta
(-Australia) ci ha pregalo di inviare att n n e r s o le nostre c o l o n n e ( b e n volentieri lo acconlenliumii ) i suoi saluti da
C a m i n o al Taglianienlii agli amici nel
« n u o v i s s i m o c o n t i n e n t e ii ; Severino Fabris ( F r a n c i a ) , a c c o m p a g n a t o d a l figlio
Filijipo, ci ha fallo gentile o m a g g i o di
un s u o c i i n i p o n i m e n t o . « .Stani d a v o r il
m u r d a l Diàul », c o r r e d a t o d a u n riuscito d i s e g n o ; Giuseppe
Facca ( U S A ) , accoinjiagnalo dalla gentile c o n s o r t e , signora C a t e r i n a , ha fatto r i t o r n o a Rivolto
dopo b e n 44 anni di assenza, e si è proclainulo felice di aver p o t u t o riabbracciare i propri cari; mons.
doti,
Silvio
Parisiensi
( l ) u n i m u r c a ) ci ha dato u n a
n u o v a , e n n e s i m a d i m o s t r a z i o n e della sua
stima p e r la nostra i s t i t u z i o n e ;
.Antonio
Ilanelan
( Rolzano ) si è r a l l e g r a t o con
noi per la cura con c u i è r e d a t t o il giornale, c h e gli reca l'umatu voce del F r i u l i ;
il prof. Gabriele Pali (VIoIfetta) si è int r u l l e n u t o c o n n o i c o n la consueta affabilità, da c u i slraspare t u t t o l'amore che
egli porla alla nostra terra e tutta lu slimu per il nostro l a v o r o ; Duilio De Fraticeselli ( A f r i c a ) , c h e era accompagnalo
dalla gentile c o n s o r t e e dai figli, si è ine o n l r a l o c o n il residente e c o n il direttore i l c H ' E n t e : c o n il c o m p a e s a n o Otta\ in V ulcrio ha rievocato t a n t i ricordi
della iriovinezza trascorsa nel natio Osiippò : Maurizio
T affoletti
( Lussemburgo )
ci ha pregati di salutare c a r a m e n t e tutti ali amici nel ( i r a n d u c a t o , e in particolare ì sigg, Renzo E r m a c o r a e V alentino Bellina ; la signorina
Ester
Bidoli,
segretaria del « F o g o l à r f u r l à n n d i Luss e m b u r g o , ci ha ragguagliati i n t o r n o alla vilu e a i r u t t i v i t à del giovanissimo sodalizio, al q u a l e r i n n o v i a m o il più affettuoso augurio ; la signora .Adele Martini ((Canada) ci ha pregalo d i salutare, allr;i\crsii le nostre c o l o n n e , i familiari e
le aniiclic da Ronzieco. dove è stala felice d'uNcr fatto r i t o r n o ; Già Balla Riinin ( F r a n c i a ) n o n ci ha nascosto la priipria niislalgia per S c q u a l s . il ricordo del
quale lo uccompugna i n ogni istante.
Se tu
fossis...
Se tu fu '^sis. Nina . sola,
a cjatàli orcs vigni :
'1 è c h e
che n o
bir lui d 1 lo p a r i
1 ya mai a d u r m i .
(y
.
llotta
popolare)
J
Luglio 1965
FRIULI NEL MONDO
POSTA SENZA FRANCOBOLLO
AFRICA
FORZANI-BONIN Alba - A.S.VLARA
(Etiopia) - Siamo lieti dì trasmetterle gli
affettuosi saluti della sorella, che ci ha
corrisposto per lei la quota d'abbonamento 196.1. Grazie dì cuore ; ogni bene,
GARZOLINI Eliseo - CAPE TOWN
(Sud .Afr.) - Grazie per la sterlina: saldato il 1965 in qualità di so.slenit. Mandi!
PORTOLAN Elisa - JOHANNESBURG
(Sud Afr.) - E' con piacere che trasmettiamo a suo marito, sig. Raffaele Portolan, gli auguri più fervidi per i suoi
35 anni di Africa. E desideriamo che tale
augurio sia accompagnato da tanti saluti
da Ca.«arsa. A lei, gentile signora, grazie
per il saldo 1965 (sostenitore) e vive
cordialità.
AUSTRALIA
.ANTONIUTTI X'ito - INGIIAM - La
rimessa di L. 1180 ha saldato l'abbonamento 1965. Grazie, mandi.
DRILSSI Peter - LISMORE - Ben volenlieri salutiamo per lei il dott, .Alfredo
Berzanti, presidente della Giunta regionale del Friuli-A'enezia Giulia, il prof.
D'Aronco e il sig. .Angelo Renato Blason.
Grazie per i versetti e per il saldo 1965,
con cordialità da ("ividale.
ERMACORA
Guglielmo - NORTII
BAI.^ AN - La ringraziamo dì tutto cuore per averci spedito il saldo dell'abbonamento 1965 per lei e per i sottoelencati signori, ai quali la preghiamo di esprimere la nostra gratitudine : C. Pellarini,
Nicolina Benvenuti, G. Cussigh, L. Spangaro, D. Venier. E. Candusso, L. D'Odorico, Revelant Sinicco, F. Zanetti, Amedeo Del Fabbro. Vittorio Miotto. Il sig.
L. Gazzola è abbonalo per il 1966. .Abbiamo provveduto a depennare i due nomi indicatici. Un caro mandi a tutti dal
nostro dolce Friuli.
FOGOLÀR FURLAN di P E R T H - Ringraziamo di cuore il segretario del sodalizio, sig. Mario Dalmasson, per averci
spedito la quota d'abbonamento 1965 per
sé e per i sottoelencatì signori : Regolo
Degano, Giuseppe Pin. Guido Dandreis,
.Artemio A'alvasori, Gabriele Valvasori,
Aldo Brambilla e Rino Bonino. A tulli
l'espressione della più viva cordialità. Ben
volentieri salutiamo, a nome del segretario del « Fogolàr », il cugino sig. Licurgo
Dalmasson, del sodalizio friulano di Torino, 11 prof. Dino Menichini (che è l'autore di queste righe) ricorda con affettuoso augurio il vecchio amico Mario e
la sua gentile consorte, signora Mara.
FRATTA Caterina - BRUNSWICII Le siamo grati per la gentile lettera. Supponiamo che il sig. Mongiat cui lei si
riferisce sia il il sig. Domenico, residente
in Thombury. In tal caso, il saldo per
il sig, Mongiat si riferisce al 1964 e 6 5 ;
e per lei, gentile signora, pure al 1964
e 65, ma per posta aerea. La signorina
De Luca ricambia i saluti, con molli auguri. Da noi. grazie e cordialità a lei e
familiari tulli.
MONGIAT Domenico - THO.AIBURY
- La preghiamo di leggere, in questa stessa pagina, quanto scriviamo alla signora
Caterina Fratta, Grazie, ogni bene.
EUROPA
ITALIA
.AITA Mario - IVREA (Torino) - Il
1965 è a posto. Grazie, auguri.
ANTONIUTTI card, Ildebrando - ROMA - Le siamo infinitamente grati. Eminenza, per la quota a saldo dell'abbonamento 1965 in qualità di sostenitore. .Ancora una volta la squisitezza del Suo gesto
ci dice la slima, la simpatìa e l'augurio
con i quali Ella segue il nostro lavoro.
Tanti, tanti saluti, con l'espressione della nostra deferenza e del nostro augurio
pili caro.
ARTALE gcn. Salvatore - MESSINA
- .Anche a lei ci è gradito porgere il nostro più sentito ringraziamento per la
generosità ancora una volla dimostrataci
saldando in qualità di sostenitore l'abbonamento 1965. Con tutta cordialità, gradisca il nostro fervido voto di bene.
CATlil.LO Clelia - CAMOGLI (Genova) - Tanti cari saluti dal fratello, sig.
Addico Ferrarin, residente in USA, che
ci ha inviato il saldo 1965 per lei. Grazie a tull'e due; cordialità.
CORADAZZl, .sorelle - NAPOLI - Al
saldo 1965 per voi ha provveduto la gentile signorina Jolanda di V'ora, che caramente vi .saluta da Torino. Da noi, grazie e auguri.
CUMBO ( Ì R F . S S A N I Lucìa • SICULIA.N.V (Agrigento) - Il nostro caro amico
cav. Renato (ircssani ha saldalo l'abbonamento 1965 per lei. Con i suoi migliori
saluti, il noslro grazie cordiale.
DI VORA Jolanda - TORINO - Grazie vivissime per la cortese lettera, per
l'elenco, per il .saldo a favore delle signorine ("oradazzi : per tutto. Poiché lei
è perfettamente a posto con l'Ufficio amministrativo dell'Ente, le L. 1900 gentilmente spediteci saldano l'abbonamento
1965 o 66 in (|ualità di sostenitrice. Con
la sjieranza di incontrarla a Udine, la salutiamo cordialmente a nome del presidente Valerio, del dott. Pellizzari e del
prof, Alenichini,
DLRIGON Guido - TAI DI CADORE
(Belluno) - Saldalo il 1965: ha provveduto il cav. Renato Gressani. Grazie, saluti, auguri.
FALE.SCIIINI ing. Luigi - ROMA - I.a
sua gentile sorella ci ha corri.sposlo il salda 1965 per lei, (irazie a lutt'e due, e
fervidi auguri,
FERIGO Verdiana - ROSSIGLIONE
(Genova) - Grazie: saldato il 1965. Cordiali auguri.
FRANCO rag. Franco - TRIESTE Grati per il .saldo 1965, la salutiamo con
infiniti voti di bene.
FLORA cap. Fabio - LIVORNO - Al
saldo 1965 per lei ha provveduto il nostro
curo amico cav. Renato (iressani. Con i
suoi saluti, il noslro grazie.
GIRELLATO Giuseppe - MESTRE Grazie: a posto il 1965, ('ordialità,
GIORDANI Angela - TREVISO - Ricambiamo ai graditi .saluti, con vivi ringraziamenti per il saldo 65.
GIRARDIS Luciano - BARCA (Torino) - (irazie: 1965 .saldato. Provveduto
al cambio d'indirizzo. (]ari saluti.
(;ORTANA geom. Aldo - SAVONA Vivissimi ringruziumcnti per il saldo 1965
per lei e per i sigg. Benigno Bidoli (Svizzera), Livio Danelulti ed Edoardo Migotli (Francia), Giacomo Della Pietra, Carlo
e (ruido Di Piazza e don Riccardo Talotti
(Friuli), L'n caro mandi.
(;RA.SS1 Enzo - COLOGNO MONZESE
(.Milano) - l.a ringraziamo per il saldo
1965 per lei e per i sigg. .Angelo Vanin
e (Giovanni Tolusso, ai quali, unitamente
a lei, esprimiamo fervidi auguri.
GROSSO Pietro - .VIF.STRE - Ben volentieri, ringraziando per il saldo 65, salutiamo per lei tutti i bertiolesi in patria
e all'estero,
GUERRLNl Angela e Antonio - CASNL
GO (Bergamo) - Grazie: saldato il 1965,
.Auguri cari.
( i l R I S A T T l Nino - VERONA - Il
Friuli, a nostro mezj;o, ricambia il suo
affettuoso saluto, (rrazie per il saldo 65.
SECCO dott. Alessandro - MILANO Il presidente dell'Ente. Ottavio Valerio,
ci ha versato la quota 1965 (sostenit.)
a suo nome. Infiniti ringraziamenti e fervidi auguri. Benvenuto nella nostra fa-
miglia! Osiamo confidare ci si troverà
bene.
SODALIZIO FRIULANO di VENEZI.A - Ringraziamo il segretario, sig. Roberto Marangon, per averci spedito vaglia
di L. 4200 a saldo dell'abbonamento 1965
per sé, per il Sodalìzio e per i seguenti
signori: comm. A. Deana, dott, G, B,
Brovedani. avv. Virgilio Perulli, ing. Gian
Giacomo Tosoni e comm. Luigi Nonino
(residente a Mestre). A tutti e a ciaseu
no, con l'espressione della più viva gì titudine, auguri ce iali.
Ringraziamo cordialmente anche i seguenti signori — tutti residenti in Friuli
- - dai quali, o a favore dei quali, ci è
stillo versata l'abbonamento
1965:
.Agarinis cav. Pio, Ovaro ; Fabbro Ugo
ed Ennio, Colle dì Arba ( 1 9 6 6 ) ; Fabri.Oresle, Pavia di Udine ; Ferraro Alfea.
Ud. ; Ferrolì Augusto, Meduno (a mezzo
del fratello Pietro, resìd, in U S A ) ; Furlani Maria, Gorizia (sostenit :); Galvani Timoteo, Campeglio di Faedis ; Gambogi Maria, Ud, (1964 e primo sem, 6 5 ) ;
Garlatli mons, Domenico (soslen,); Garlatti Costa Cleto. Cavalicco ; Gressani ( r
Renalo, Comeglians; Grusovin dott. Giuseppe, Gorizia (sostenit.); Paanessa Ada,
Ud. (a mezzo della sorella, signora Jolanda Franceschini, resid. in US.A); Schiavi
dott. Francesco. Ld. (sostenitore).
Dal geom. .Aldo Gortana, residente a
Savona, ci è stalo corrisposto il saldo '65
a favore dei sigg. Della Pietra Giacomo,
Di Piazza Carlo ( P ò i ) , Dì Piazza Gr ' •
(Joc), tulli residenti in Comune di Comeglians, e del parroco di Tualis, don
Riccardo Talotti.
BELGIO
GREATTI MareeUo - GEMEPPE - Don
Fiorello Pantanali, che con lei affettuosamente ringraziamo, ci ha spedito il saldo
1965 per lei, .Auguri di ogni bene.
ZULIANI Osvaldo
NAMUR - Con
vive cordialità, grazie per il saldo 1965
per lei e per il papà resid. in Sequais.
Mandi!
FBAMCIA
DANELOTTI Livio - SARCELLES Tanti cordiali saluti dal geom. Aldo Gortana, residente in Savona, che ci ha fatto
pervenire la quota 1965 per lei. Anche
da noi cordialità.
FABRICI Angelo - MARIGNANE Grati per le cortesi espressioni (« Rinnovo il plauso e l'ineoraggiamento ai dirigenti dell'Ente e ai redallori del giornale per la loro opera intesa a tener viva
la fiaccola della friulanità nei nostri corregionali sparsi in tutto il mondo ; il
giornale è una voce fraterna che ci commuove e che accresce la nostalgia per il
caro Friuli lontano »), la rinL'riziamo
per il .saldo 1965 e ricambiamo cordiali
saluti ed auguri.
FABRICI Antonio e Rino - LES MURE.AUX - Grazie per il saldo 1965 a favore di entrambi. Saluti cari e voti di
ogni bene.
FRACASSI Luigi - VIELVERGE .Abbiamo ricevuto la diffusa lettera e i
15 franchi a saldo dell'abbonamento sostenitore 1965. Vedremo di accontentarla,
e almeno in parte non sarà difficile. Ben
volentieri salutiamo per lei le sorelle .Anna Da Prat (.Spilimbergo) e .Antonia Mongiat (Chievolis), nonché l'incantevole
valle natale.
GARLATTI Daniele e Zaira. ANGOULEME - .Al saldo 1965 per voi ha provveduto il sig. Valentino Bellina. Con le
espressioni della nostra gratitudine, cordialità.
GUY Henri - LES MANS - Apprendiamo con dolore la notìzia della scomparsa della cara mamma, e la preghiamo di
•radire le affettuose espressioni del nostro cordoglio. Grazie per il saldo 1965,
e infiniti saluti da S. Giorgio di Nogaro.
M1(;0TTI Edoardo - MESNIL LE ROI
- L'abbonamento 1965 per lei è stato
saldato dal geom. .Aldo Gortana, residente
a .Savona, che con cordialità la saluta,
(rrazie ; mandi.
MURAN Elio - LA CHAPELLE-LARE'INE - Abbiamo risposto a parte alla
sua gentile lettera. La rim(»sa, poi pervenutaci, pari a L, 3160, ha saldato l'abboiiamcnlo 1965 e 66, Merci beaucoup.
SIVIONUTTI Fiorendo - MEIZIEU A posto il 1965: ha provveduto il cugino, sig, Plinio Bello, che la ricorda caramenle. Da noi, grazie e cordiali saluti
da Pinzano,
(.KHMAKIA
/ coniugi Pagnutti — qui ritratti dinanzi alla laro dimora costruita in S. Daniele dopo il rientro dagli Stati Uniti — salutano con questa fato parenti, amici
e conoscenti, e in particolare i friulani delta « Fami'e » di Mete York. La bella
lilla è il frutto di un lungo e tenace lavoro e di 30 anni di emigrazione.
AITA Onorino - BAD CANNSTATT
(Stoccarda) - I dieci marchi hanno saldato l'ubbonamenlo 1965 in qualità di
siislenilore. Grazie, infiniti auguri.
FABRIS Federico e FIELI Giovanni
- E.SSEN-.STEELE - Rinnoviamo al sig.
Fabris il nostro ringraziamento più cordiale per la gradila visita e per il saldo
1965 (sostenitore) a favore di entrambi.
-A lutt'e due, voli di bene, prosperità e
salute.
FABRO Glicerio - MUENSTER - Non
manchiamo di salutare caramente Buia,
come caramente ringraziamo per il saldo 1965 (sostenitore).
Pag. 9
OVAN Sebastiano - STOCCARDA FEUERB.ACH - Con tanti saluti cari da
Zeglianutto di Treppo Grande, grazie per
il saldo 1965 (sostenit.).
SARCINELLI Roberto - LANDSTUHL
• Demmo comunicazione nel noslro numero 134 (gennaio) d'aver ricevuto il
saldo 1964. Ora accusiamo ricevuta della
quota per il 1965 (sostenit.). Grazie degli auguri : ricambiamo di lutto cuore.
.SCAGNETTl Adelio - ST. INGBERT
• Il cav. Pietro Menis, da Buia, ha provveduto a saldarci l'abb. 1965 per lei.
Grazie a lutt'e due ; ogni bene.
SPILUTTINI (iiordano . (iERLINGEN - Provveduto al eanibio d'indirizzo.
Grazie per il saldo 1965 (sostenit.).
ZUCCUET Giovanni - LUDWI(;SI1AFEN AM RHEIN - Poiché lei è perfettamente in regola per il 1964, i 20 marchi, pari a L. 3120, la fanno nostro abbonato sostenit, per il 1965 e 66. Grazio
di cuore, e fervidi auguri a lei, alla gentile signora e ai figlioli.
// sig. Celeste Radina. nativo di Piano
d'.Arta ed emigrato ad Esch-sur-Alzette
(Lussemburgo),
si diletta di scultura.
Eccola mentre, con i propri familiari,
dit ancora uii'acchiata ad un'opera, da
lui modellata durante le ore di riposo,
per un'insegna d'una nota birreria del
Granducato.
liuri in Francia, in Argentina e a S. Giovanni di Polccnigo, nonché i friulani tutti, e in particolare quelli della « classe
di ferro » 1891 del Big. Tolmezzo delr 8 " .Alpini. Grazie per i 7 fiorini e mezzo (L. 1295) che hanno saldalo il 1965.
RÌGUTTO
Luigi e Pietro - DEN
HAAG - .Abbiatevi i saluti e gli auguri
cordiali del sindaco di Arba. il quale ci
ha versato per voi il saldo 1965. Mandi;
cari auguri.
IXGHILTEBBA
AMAT Angelo - LONDRA - Con saluti cari da Fanna, grazie per il saldo
1965 (sostenitore).
AMAT Francesco - BOTIRNEMOUTH
• Anche lei sostenitore per l'anno in corso ; e anche a lei, con mille ringraziamenti, tanti fervidi voti da Fauna.
FANCIM Celeste - LIVERPOOL - La
nipote Mary Amai ci ha spedilo da Torviscosa .salde dell'abbonamento 1965 per
lei e famiglia. Con i suoi saluti, il noslro
grazie e voti di bene
FANTINI Nicesio - TONYREFAIL
GIA.Vl . Da parie del cognato (che ci ha
veisalo per lei il saldo 65). della mamma,
delle sorelle e parenti tutti, saluti cari
ed auguri. Di noi. grazie e ancora auguri.
TOTIS Gemma e BRUN Vincenzo LONDR.A - A voi, e alle rispellivc famiglie, tanti saluti ed auguri dal sig. Revelant. il quale ha provveduto al saldo
1965 (sostenit.) per entrambi. Da noi.
cordialità vivissime: e grazie, nalural:nenle.
ZAVAGNO Angelo - LONDRA - La
sterlina eiiricsemente speditaci la fa nostro alili, sostenit, per il 1965, Con infiniti ringraziamcnli, un caro mandi da
.Sequais.
LCSVeilIBCBUO
TREU Armando - LUSSEMBURGO Grazie: l'as.segno poslale ha saldalo l'ablionnni, 1965. Un caro mandi.
TRIGATTI Lino - ESCll-SUR-ALZETTE - Grati per il saldo '65, la salutiamo con fervido augurio da Gallcriano di
Lestìzza.
ZURIN. Adelchi - STEINFORT - Salutiamo per lei il Friuli e l'Italia tutta,
che lei ricorda con tanta nostalgia ed
amore. Grazie per il saldo 1965.
OLAKDA
ANDREAN A. - HERTOGFNBOSCH
- La rimessa bancaria (L. 1100)) ha saldalo l'abbonamento 1965, Grazie, auguri.
CELANT Vittorio - DEVENTER Ben volentieri salutiamo per lei i fami-
SVEZIA
FRANCESCHINA Pietro - STOCCOLM.A - Ben volentieri, ringraziandola per
il saldo 65 e per gli auguri che con tutta
cordialità ricambiamo, salutiamo per lei
Cavasso Nuovo e i congiunti in patria e
all'estero.
SVIXZKBA
ANDREUTTI Davide - FAUSSES
RRAYE.S (Neuehàlcl) - Regolarmente
pervenuto il vaglia: 1965 a posto. Grazie, ogni bene.
ARTICO Enrico - BASILEA - La rimessa bancaria, pari a L, 2670, ha saldalo l'abbonamento 1965 e 66. Grazie,
auguri.
BIDOLI Benigno - ST. GALLEN .Saldalo il 1965: ha provveduto per lei
il geom. Aldo Gortana, residente a Savona, che la saluta con molli auguri. Da
noi, grazie e un mandi cordiale.
FABBRO Enzo - SOLOTHURN - Grati per il saldo 1965 (sostenitore), la salutiamo cordialmente da Buia.
FADLM Alberto - USTER - Non possiamo vedere che con favore la nascita
di un nuovo « Fogolàr » in terra elvetica : saremmo davvero lieti che lei riuscisse nell'intento. Perchè non tentare? Ci
provi, e ci riferisca intorno all'esito del
suo lavoro di propaganda della buona
idea. Grazie di cuore per il saldo 1965
e saluti cari da Tarcenlo. Per favore, ci
ricordi con fervido augurio a tulli i friulani emigrati in Unster.
FO(;OLAR FURLAN di BIEL-BIENNE - Ricevuto, a mezzo del sig. Bruno
Marini, il saldo 1965 a nome del sodalizìo. Infiniti ringraziamenti, e cari auguri
a lutti i soci.
UDINt . Palaxzo dalla Seda o n r r a l a
La CASSA di RISPARMIO
dì UDINE
FONDATA NEI 1876
è II salvadanaio del risparmiatore friulano
PER LE VOSTRE RIMESSE PER I VOSTRI DEPOSITI
SERVITEVI DI NOI
DATI AL 31 DICE.MBRE
Patrimonio
Deposili fiduciari
Beneficenza erogala nell'ultimo decennio
19 FILIALI
4 AGENZIE
DI
.
.
CITTA'
1964
.
.
L. 2.808.275.379
» 43.407.488.995
»
990.610.404
8
ESATTORIE
rag. 10
FRIULI NEL
MONDO
G E K I N Giuseppe - W O H L E N - Tanti
saluti cordiali dal rev. parroco di Sigilelto, che ci ha versato per lei la quota 1965.
Da noi. grazie e au<>:uri.
G R A C C O Aldo - HHl'GG - La rimessa
postale ha saldato l'ahlHinamento 1965 in
qualità di sostenitore, (irazie, cordialità.
P F C I L E Vittorino - Z U R I G O - La rinpra/Jamo per averci sjiedito la <|uota 1*>65
a favore delle sijinorine Acidalia Aita e
Valeria Tesolat. resid. in l ster. e dei
sigg. (Guerrino Milan e Roninlo Michelini. resid. a Zurigo, (iià pn)vvedut(> a rettificare l'indirizzo della signora Filomena
llafner - Carrara. Dica ai quattnt amici,
per favore, tutta la nostra gratitudine:
e porga h)n) gli auguri più cari.
SUD
CANADA
ALTAN Pietro - TRAIL {B, C ) - d m
BARBARO (;iriilamo - GUELPH - La
sua lettera è m o l l o gentile, e noi le siam o profondamente grati di avercela scritta : la sua cortesia è veramente toccante.
La rimessa postale, pari a L. 5 7 8 0 . salda
r a b b i i n a m e n l o 1965 (il giornale le verrà spedito per {insta aerea) in qualità di
sostenitore. Ben volentieri salutiamo jier
lei l'avv, Egidio Zoratti. Udine e tutto
il Friuli,
B R A N D O L I N I .Sanie - V A N C O U V E R
- IA'Ì è perfettamente a posto con i nostri registri amministrativi: i due dollari
hanno saldato il 1965. Grazie, Saluti ed
auguri da Zompiechia,
DE CECCO
Ottorino - R E X D A L F
( O n l , ) - Provveduto al cambio d'indirizzo, (grazie j>er il saldo 1965 e per le
cortesi espressioni, alle <]uali ricumbianni
c o n fervidi voti di bene, prosperità e
fortuna.
DLRIGON Risveglio - PORT CREDIT
- .A posto il 1 9 6 5 : l'importo ci è stato
sptnlito dal sig. R i n o Pellegrina, che con
lei ringrazianiii. Cordialità augurali.
F A B B R I Caterina - K l \ ( ; S T O N - l.-i
rimessa postale di L, 2000 ha .saldato il
1965 in qualità di sostcnilriee. Grazie infinite e auguri.
FAIÌRLS Andrea e Rina - M O N T R E A L
• Grati per il saldo 1965. ricambiamo cari auguri di ogni bene,
FACCA Antonio - S I O U X l . O C K O l T
- Con infiniti, cari saluti da Azzano Dec i m o a lei e famiglia, grazie per il saldo 1965.
F A C C H I N Giovanni - L O N D O N ( O n l . )
- Il sig. Sante Da Prat, che con lei rin-
NOZZE VENIER - DURIGON
/ coniugi
Rita
ed Agostino
subito dopo il rito nuziale a
Venier,
Toronto.
Come a[)l>iamo brevemente riferito nel
nostro numero di giugno, nella chiesa <ì\
S. liartolomeo di Toronto ( ( !anada ) si
sono uniti in matrimonio lo scorso 22
maggi*» il sig. .\gostino \ enier e la gentile sìgnr>rina Rita Durigon. .Attorno alla
giovane coppia ha veduto stringersi un'autentica f(»lla di parenti, amici, conoscenti
e invitati, che hanno esternato ai coniugi Venier tutta la loro stima e simpatia:
hen 200 erano i partecipanti al pranzo
d'onore, e jiiii di 'M)i) coloro che. alla
cena, hanno brindato alla felicità degli
sposi. In tal modo si «' inteso manifestare
rapprezzamento per quanto il sig, .Agostin o Venier ha fatto in favore della comunità italiana, e dì quella friulana in }iarticolare,
nel
capoluogo
dell'Ontario:
H Famès furlane », coro Santa
Cecilia,
squadra « l dinese » e altre istituzioni ed
attività hanno avuto in lui un animatore
e un organizzatore entusiasta. A dare un
tono particolare animato alla fesla hanno
egregiamente contribuito il coro Santa
Cecilia e il prof. N i n o Springolo.
Ai sigg. Rita e Ag4>stino Venier rinnoviamo dalle nostre colonne le espressioni del più fervido augurio di felicità.
mi
1
AMERICA
ARGENTILA
i \ O I I » AMERICA
cordiali saluti da Bagnarola di .^esto al
Reghena, grazie per il saldo 1965,
A.SQUINI Danilo - \ ICTORLA ( B , C. )
• l due dollari hanno saldato il 1965,
Grazie: tanti auguri da Rivignano,
Luiiiiii
/ coniugi
Carmen ed Armando
Colonnvllo
(lei, direttrice
del complesso
folcloristico del u Fogolàr
furlàn » di liasiloa:
lui. vice segretario
dello stesso sodalizio)
alTuscita dalla chiesa di Santo Spirito dopo il sacro rito che li ha uniti
in matrimonio.
La coppia felice è passata siftto un arco di garofani
hianchi
sorretto dalle otto coppie, noi costumi
della nostra terra, dei danzerini
del « Fogolàr ». Alla toccante
festa nuziale ahlnanm
dedicato
un articnlo
nel
numero
scorso
del nostro
giornale.
Oggi rinnoviamo
qui ai due cari sposi il
nostnt
affettuoso
augurio d'ogni
Itene.
graziami», ci ha spedito a suo nome 4 dollari, che saUbmo l'abbonamento 1965 e
1966, perciò"' la quota annua è di due
dollari. Tanti cari saluti e fervidi auguri, cim il più affettuose» benvenuto nella
famiglia dei nostri lettori.
F A M E E FI R L A N E di T O R O N T O Ringraziamo il sig. Rino Pellegrina per
averci inviato 30 dollari, pari a L. 17.200.
quale iimaggio all'Ente da parie dei soci
del sodalìzio, in occasione deiraudizione
dei messaggi ))asqualì. .A tutti i generosi
sottoscrittori, l'espressione della nostra più
pr(»fonda gratitudine, (irazie anche per il
saldo 1965 a favore <lel sig. (iio vanni
Morsanutto. l'n fervido, affettuoso mandi ai soci della « Famèe ». con gli auguri
di .sempre più proficua attività.
F O ( ; o L A R F U R L A [ \ di W I N D S O R Siamo vivamente grati al sodalizio per
!'(.maggio di 50 d.diari ( L. 2 8 . 5 0 0 ) inviatoci a mezzo del sig. (iiu.-ieppe De
Monte, tornato in vacanza al luitio paese
di Vluris di Ragogna. (Frazie di cuore,
cari amici di W indsor I Additiamo il \ ostr(» fraterno, generosi» gest4). quale esempi(» di solidarietà e di affetto. Auguri,
auguri cali a tutti.
GALASSI Enzo - H A M I L T O N - Con
saluti cari da (!odroij)(». grazie per il saldo 1965.
( ; A V 1 B I N Arlun» e ZILLI Arturo .
T O R O N T O - Il sig. Anlonii. (ianibin ci
ha cortesemente spedite» il saldo dcU'abbonamento 1965 a vostro favore. Infiniti
ringraziamenti a tutt'e e Ire, e fervidi
auguri.
( ; A R D I N <;iacom.» - D A R T M O U T H ;
Da brodolone, il familiare sig. Attilio ci
ha spedito vaglia a saldo dell'ablionamcnto 1965 per lei. Grazie; mandi.
( ; R I S Mire<» - H A M I L T O N - Poich.la uuota I 9 6 t ci è stata già versala, i due
dollari valgono per il saldo 1965. (»razie.
Saluti cari da P<»zzo di Codroipo.
l ' R A A l S A M Luigi - .SAULT S.TF
M.ARIE - (irazie di cuore per la gentile
lettera e per il saldo 1965. E una sorpresa per l e i : la sorella Rosa le invia, a nostro mezzo, tanti e tanti affelluosi saluti, l ' n s a l u t o a n c h e da l'.Agiiiil dui
Cjscjel.
Z F A R O Antonio - T O R O N T O - 11
saldo 1965 per lei ci è stato spedito dal
sig. Rino Pellegrina, (irazie a tull'e due,
.^aluli cari da (rcmiina a lei e alla gentile consorle. signora Maria Pia.
Z l C C H l (;iaeomii - Vi E S T O N - Il nostrii caro mons. Luigi Ridiilfi. « pajià
degli einigranti », ci ha dato in lettura la
sua simpatica lettera e ci ha \crsalii i 10
dollari ( L, 5 7 0 0 ) che saldano l'abbonamenlii 1965 per lei in (|ualilà di sustenitore e ralibiinamenlo niirinale. sempre
per il 1965. a favore dei sigg. (giovanili
Aattolo, .Antonio Bassi ed Enore Ceschia.
che ringraziamo vivamente con lei, 11 presidente Valerio e il doli, Pellizzari, ricordandola con simpatia, ricambiano cordiali saluti,
STATI
rKITI
A N D R E I ZZI Attilio - G R F F N S B l R f ;
- .Saldato il IV'65, (Grazie, Salutiamo con
affetto, per lei. N a \ a r o n s e Meduno,
A N D R F L Z Z I Daniele - FI.l SH1N(; Ricaniliiandii di cuore saluti ed auguri da
Medium, la riiigraziaino per il saldo 65,
A M J R E U Z Z I Ettore - NEW YORK Gradilissìmì i suoi auguri : eonlraecaniliiamii con molli cari saluli, (irazie per
il saldo 1965,
B I S I N E I . I . I Frank - N E W V O R k Teniamo a rassicurarla che il giornale
lo viene speilitii con assoluta regolarità
e pulualità. .Se disguidi si siimi verificali.
la colpa min è nostra. Abbiamo preso
allo del nuii\ii indirizzo. Grazie anche per
i 5 dollari, che destiniamo secondo il suo
desiderio : tre al suo nome quale « sostenitore 11 per il 1 9 6 5 ; due per il saldo 65
a favore della cognata, signora
Roma
Roman, che con lei ringraziamii. Ben volenlieri salutiamo per lei gli amici di
Cavasso N u o v o in patria e all'estero.
FABBRO Angelina - llKiLAM) PARK
- La sua gentile figliola. Jole Martin, ci
ha spellilo la quota iralilionanicnto 1965
(sostenit,) Jier lei. A tull'e due. con molti riiigraziamenti, cari saluli.
FM.CHIN
(,iuseppe
-
COLLEGE
P O I \ T - Salutiamo senz'altro per lei la
stii|ii'iiila A'al Tramonlina. Grazie per il
saldo 1965. Auguri.
FACCHIN Mai io - COLLEGE P O I N T
• (irazic cordiali anche a lei ; t 4 dollari hanno salilulo ralibonaracnlo 1965 e
196(1. Mundi!
F F R R A R I N Adclini - SAN DIEGO B e n e : i 3 dollari haiiiiii saldalo il 1965
per lei e per la sorella, signora Clelia
Catullo, resid, a Camogli ( G e n o v a ) , A'i\ e cordialità,
F K R R A R I N Gioconda e Otto - T R E N TON - Abbiamo appreso con dolore la
.scomparsa dell'arcb. Enrico .'bolero, (irazio per averci informati, e per il saldo
19fi5. Ciirilialilà.
FKRROLl Peter - C H l C A f i O - Ricevuto il saldo 1965 per lei e per il fratello .Augustii. resiliente in Meduno, Grazie,
Salutiamo per lei gli amici e i compaesani in palria e all'csleni.
F I O R I T T O Maria - TOLEDO - Abbiamii risposili a parte alla sua gentile lettera, (Jui le riiinovìaino il nostro grazie
per il saldo I'*(i5 e i nostri saluti,
F l . O R E A N Claudio - ,ST, LOUIS - Con
saluli da .'^. Martino di ('ampagna. grazie
per il saldo 1965.
F O ( ; o L A R F I R L A N di N E W YORK
- Ringraziamo il sig. Arrigo (ierelti per
averci spedilo i sottoelencati abbonamenti:
Dante e Domenico Avon ( 1 9 6 6 ) ;
Jiis Muretti ( l'*66. s o s t e n i t . ) ; Clemente
Rosa (il omaggio » di 3 dollari per il
1966. anno per il quale è già in regola
con ralibonamenlo ) : Domenico Andreuzzi ( 1 9 6 5 ) : Arinelina Valle ( l " 6 l e 6 5 ) .
A tutti e a ciascuno, l'cspressiiine della
nostra gratitudine e cari auguri.
FORNASIKR doti, Eugenio - MIAMI
- ifrazie jier ì 5 dollari : saldalo rablionamcnlo 1965 in qualità di sostenitiire.
Auguri, con un cordiale inatiili da Maniago,
FORNASIERO Ermes - DETROIT Grati per il saldo 1965, la salutiamo da
S. Daniele, beneaugurando,
FOSCATO Oscar - IILNTINGTON .'Saldalo il 1965. (irazie. ogni bene.
F R A N C E S C H I N I Jolanda - B R O N X
(iN. Y . ) - Ricamliianilii ccnlu|ilicali i gradili saluti, la ringraziamo per il saldo
1965 per lei e per la sorella, signora Ada
Paane.^sa. residente a l dine,
( ; A L U S I Emma A, - DORCIIESTER
- Con cari .saluti da Tramonti di Solln.
grazie per il saldo 1965.
(;.ASTELL Aiclor - D E T R O I T - .Saluti a lei da Castelfranco A cnelii e alla
gentile signora Erminia da (!iirdcniins. E
a tull'e due. grazie per il saldo 1*165.
con infiniti auguri.
(;iLAFFl Ermes - C L E V E L A N D - Ricambiamo a lei e famiglia, a nome dei
compaesani di Cisterna, lauti saluti. Grazie per il saldo 1965,
(^RAFFITTÌ Antonio - INDIANAPOLLS - Volentieri la accontentiamo Irasmettendo inlegralmenle il suo messaggio: Il .Antonio Graffilli saluta da Indianapolis il natio jiaese di Cavasso Niiovini.
Poiché lei ha già saldalo il 19<)5. i cinque dollari coprono ralibonamento 1966
in qualità di siislenilore. Grazie, auguri,
( r R F S S A N l Benito - C I 1 1 ( : A ( ; 0 - Al
salilo I'I65 per lei ha provveduto il familiare ea\. Renato, che la saluta con fervido augurio. (!i associamo di lutto cuore, riiigraziaiiilo,
(.1 B I A M Suor AL Ciriaca - PFEK.SK I L L - (rrali per il saldo 65. salutiamo
per lei Ospeilaletto e tutto il Friuli,
ROVLAN Roma - NEW YORK - A jmslii il 1965: ha provveduto per lei il ciignalii sig, Frank Businelli. che con lei
ringraziamo. Certi di farle cosa gradita,
salutiamo per lei le amiche di Poffaliro
e la sua bella vallata natale.
AFFÉ' Ernesto - EI, T A L A R DE PACHI''! !l> - Da Vliinlenars. la gentile signora Egle Alanganclli ci ha spedilo vaglia
a saldo deiralilninanicnlo 1965 per lei,
(»razie a tull'e due. e auguri cari,
A ( ; A R I N 1 S Miagio . B E R M U D E Z (Santa Fc ) - Siamo lieti di trasmetterle
i saluti del familiare sig. Pio. noslro caro e fedele aiiiico. il quale ha provvcdulii al saldo 1965 jier lei. Con vivi ringraziamenti, cordialità.
ANTONIUTTI
Italico
SALDAN
(Ciiriloba) - Al saldo deirabbonamentii
1964 e 65 ha provveduto il cognato, sig,
Enrico Burra. ai cordiali saluli del quale
ci assiiciamii con augurio, ringraziando,
DELLA MI ANCA Pietro - LA PEATA
- Abliiamo risposto a parte alla sua gradila lettera, (Jui la ringraziamo per averci sjieililii, con il suo, rubbonunieuto 1965
a fa\iire dei seguenti signori: (Guerrino
Roncali. (;iuseppe Chilussi. Angelo Ro.ssii.
Pieirii Cancliillii. (Jiuseppe Vlattiussi. Giovanni Prates. (iiosuè Prates, Aiilonio Rcdigiiiiga. Atliliii Reiligiinga, Romildo Cisilinii, Domenico Calligaris. Idii Del Piccolo, (iiuseppe Frenassi. Federico .Adamo.
Pietro Colledani. mons, Eduardo Pironiii.
Francesco (iarlalli, Juan Bautisla Zuliani, Attilio Zuliani ed Enea Jogna. Complessivamente. 21 quote d'alibonamenlii.
Grazie vivissime a tulli gli amici, vecchi
e nuovi, per la prova di affello dimoslrataci, e saluli cari a t u l l i : in particolare
a S, E, mons, Pironio. vescovo della Uiiicesi de La Piala,
FIOR Maria - BECCAR - Il doti, Emi
Alalliussi. facendo gradila visita ai nostri
uffici, ci ha corrisposto il saldo 1965 per
lei, (irazie. auguri,
FO(;OL1N Alfredo - B U E N O S A I R E S
- A mezzo del sig, .Aragni ci è pervenuta
la quota a saldo dciralibonamcnlo 1965,
Con auguri, una cordiale stretta di mano,
F O N T A N I M P, Bernardino - VILLA
AIERCEDES - Grazie jier la diffusa lettera, che ci informa intorno all'allivilà
dell'll Islilulo di cultura integrale » di cui
lei è rettore, e grazie jier il saldo 1965
(sostenitore). Di « Fontanini ii in Friuli
dovrebbe essercene più d ' u n o ; ve ne sono alcuni a Udine, Cari auguri,
( ; A R D I N don Marcello - CHOS .MALAl. - Al saldo 1965 per lei ha provveduto il familiare sig, Atlilio, del quale
Io Irasmeltiamo i saluli da Priidolone. Da
noi. grazie e cordialità.
G H I R A R D I Agostino - ROSARIO S. F F - Saldato il l'»65 a mezzo di incaricalo, (irazie. auguri cari.
(;RATT0N1
Leiiuilda e Umberto B U E N O S A I R E S - La signora Caterina,
rispellivamenle cognata e sorella, ci ha
versato la quota 1965 per voi. Ringraziando, ci associamo ai cordiali saluti della vostra familiare,
( ; R 0 P Cipriano - VILLA RI VIIPAL .
'Tanti saluti cari dal nipote, che ci ha
corrisposto per lei la quota 1965. Grazie,
e un sincero mandi.
R E V E L A N T Gina - B U E N O S A I R E S
- Tutto chiarito: il rev, parriico di Billerio ci ha .spedilo la sua lettera, e ci ha
contemporaneamente corrisposto il saldo
1965 per lei, (irazie infinite per le righe
di chiarimento e per i saluti, che ricambiamo con augurio.
RO.SSI Mario - I T U Z A I N G O ( B . A . )
- A nostro mezzo, la gentile cognata, che
ci ha versato il saldo 1965 per lei, la saluta con augurio. Da noi. grazie e cordialità.
GRUPPO
-FIMHARC-
ITALIA
• 01» • S I I
- C i m o
• Oli • t i *
iMiiict
n e I I ICO
IIWi'li:)liiil.'l'l
U - rtfSTil - OTKMO OtlUlIE - lUSItAUl
tao utKÀ . tOMUU . coaco - iMou
M.^rur^i
SIKU . OKKU
unno - itufu - lauto
N
. MIMIIU
TIRRENI A
UBI* . roHIISI
tUlK
SICIIK . StRDEGIU
HUSIGLU . irtBNl
UFFICIO
CODSICl
lOKI) EtKOPl
RAPPRESENTANZA
V II I .\' K
Via Lionello II ti - Palazzo del Municipio
CUILK
I
BERTO.SSI P, Anastasio - PUERTO
MO.N'TT - (irazie per la lettera e per l'indicazione del nuovo indirizzo, L'omaggiii
le \ iene da noi, perchè lei è missiiinariii.
Cari saluti e fervidi auguri per il suii
ajiostolalo,
C H I A R A N D A Angelo - S A N T I A G O (grazie di cuore: i 5 dollari statunitensi
saldano ralibonamenlo 1965 al giornale.
cho le viene spedilo jier posta acrea. Ben
volentieri .salutiamo per lei amici e ciinoscenti. Il doli, Pellizzari ricambia gli
auguri.
l'E.VKZCELA
F A V R E T T I Arturo - P U E R T O (IRDAZ
- ('un saluli e voli di bene da Basilianii.
grazie per il saldo 1965, Mandi!
M E N A Z Z I P, Ezio - S, J U A N DE
LOS MORROS - La ringraziamo di cuore per averci invialo la quota 1965 per
lei e per il sig. Edo Pillis, A lutt'e due
i niislri più fervidi auguri.
ERMETE
PELLIZZARI
Direttore
responsabile
Tipografia G. B. Doretti • Udine
Autorizz. Trib. Udine 10-5-1957, n. 116
BANCA DEL FRIULI
Socittà
per
azioni
fondata
nel Ì87.H
S E D E S O C I A L E E D I R E Z I O N E G E N E R A L E : V i . V. Veneto. 20 U d i n .
S E D E C E N T R A L E : Via Prefettura. 11 - Udine - Tel. S S . S . S l ' - ^ ì~'i
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Via Roma, 54 ( Z o n a Stazione Ferroviaria)
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Via Pra(xhìiuo, 83 (Piazzale Cìvidale)
Capitale .sociale
Riserve
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Tel.
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Cervignano del Friuli, Cìvidale del Friuli, Codroipo, Conegliano, Cordenoni,
Cordovado, Cormons, Fagagna, Gcmona del Friuli, Gorizia. Gradisca
d Isonzo, Grado. Latisana, Lido di Jesolo. Lignano Sabbiadoro. Maniago, Mereto di Tomba, Moggio Udinese, Monfalcone, Montereale Valcellina,
Morlegliano, Ovaro, Pagnaeco, Palmanova, Paluzza, Pavia di Udine, Pieve
di Cadore. Porcia. Pordenone, Porlogruaro, Praia di Pordenone, .Sacile,
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di .Nogaro, S. Vito al Tagliamento, Spilimbergo, Talmaaaon», Tarcento,
Tarvisio. Tolmezzo. Torviscosa, Triceaimo. Trieste. VaIraione, Vittorio
Veneto.
RECAPITI I
Bibione (stagionale). Caorle (stagionale). Clauzetlo, Faedis, .Meduno, Lignano Pineta (stagionale), Polccnigo, Travesio, Venzone.
ESATTORIE CONSORZIALI :
Aviano, Meduno, Moggio Udinese, Ovaro, Paluzza, Ponlebba, Pordenone, S.
Daniele del Friuli, S. Giorgio di Nogaro, S. Vito al Tagliamento, Torvìacoaa.
FONDI AMVIINISTRATI:
DEPOSITI FIDUCIARI:
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MILIARDI
AHI,I ARDI
F R I U L A N I , domiciliate presso le Filiali della
BANCA DEL FRIULI le vostre rimesse In Patria !
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