Friuli nel Mondo n. 140 luglio 1965
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Friuli nel Mondo n. 140 luglio 1965
FRIUU NEL MONDO Vano \ l \ - Num. Luglio 1965 1 IO MENSILE Spedizione in a b b o n a m . poslale Gruppo III D I R E Z I O N E A £ CURA DELL'ENTE A M M I N I S T R A Z I O N E : UDINE "FRIULI - V I A NEL MARINELLI. 2 - TELEFONO 55.077 Ciascuno di noi. dei viaggi cordo delle serba — co.':c viste, com- con il ri- delle perso- ne incontrate — un oggetto avqui- slato o avuto in dono, o un 0 una serie di cartoline insomma, : libro. qualcosa, che. cadendo un giorno sotto gli occhi, rimanda il pensie- ro al volto d'una na nazione nostro città lontana, straniera. viaggio in mo un pezzetto langolino — ISoi. Svizzera di di carta : un alto 8 quaderno. incollato per sini.itro. su i'D. il Lo trovammo, superiore a Pasqua, targata Basilea Su va vergato, a matita, Mandi faccenda mano nali interessa allora gruppo di cui friulana questa ancor oggi — quel da un rio fiorilo eie, — dal all'improv- quale e quanta di dei ricordi — ci dice — che dei no.stri frii- immediatamente, pensato simo, sorprendente do, alcuni giorni to da Basilea di quel che stessa pagina del A e/ saluto da uni: mano di carta, stes.so. identico traspa- dai dirigenti battuto a macchina del sodalizio di Basilea. L'anonimo il volo uncnime assemblea ignota che per il Friuli foglio lo no- e iteli au- rettangolo scorto u Fo- pubblichia- stro giornale. abbiamo giun- giorno» gurio vergato sentimento quan- del votato dall'as.semblea esiguo bellis- or sono, ci è l'uordine mo in questa iiiito- a quel messaggio golàr II : i//i appello re nel e Basilea. .ìbbiamo .sono friulano biglietto d'una un e qualificata univoco grido d'amore. (irazie. sconosciuti in Basilea che porgeste il dono con fratelli un d'una grazie, del <i Fogolàr il vostro mete foglietto II ordine t ostro appello) ha le sue radici ci del fat- .semplicissi- amici » di Basilea, confermato nostri Pasqua ta pili bella dal vostro mo augurio: carissimi che giorno con » ci (.sono parole che in che custodisce opere dell'Aiiiultea e del Pilticarle Votato dall'assemblea generale del "Fogolàr,, il vostro f/iV APPELLO PER ARGINARE del Lo scorso 6 giugno il « L'ogolàr furiali Il ili Basilea (.S\izzcra) ha l'iinvocatip, in u n a sala ilei ristorante l l c u w a g e della cilliì. l'assemblea generale per il riiiiiiivii delle cariche alla scadenza del quinIii a n n o sociale, conclusosi il 30 aprile. Aiii'iira u n a volta, dalla relazione intorno alle iniziative di carattere assistenziale, ricreative e di a.ssociazione. e da u n o r d i n e del g i o r n o v o l a t o all'unanimìtìi ilall'asscmblca. sono emersi la scrìctii. r i m p e g n o e l'unitìi dì intenti clic h a n n o distinto sin dalla nascita il sodalizio e che lo h a n n o posto i m m e d i a t a m e n t e fra i più fervidi e vitali dei 15 costituiti in l u t t o il mollilo in n o m e del n o s t r o F r i u l i . Per l'importanza sociale etl u m a n a del priilili'ina affrontalo dall'ortlinc del giorno, r i t e n i a m o doveroso, r i p o r t a n d o n e iiiI c g r a l m c n l e il testo, dargli la precedenza su t u t t e le nolizie di cronaca i n e r e n t i la assemblea. Falc o n l i n e del giorno è stalo trasmesso dal presidente d e l l ' E n t e ii F r i u li nel m o n d o ». Ottavio Valerio, al presidente della ( i i u n t a regionale del FriuliVenezia ( i i u l ì a . d o t i . Alfredo Berzanii, ed è stalo p u b b l i c a l o , con rilievo tipografico, dai principali i|iiiiliiliani friulani. L'assemblea del ii F o g o l à r ii di Basilea h a es|iressii 11 desiderio c h e , c o n la ( i i u n l a ed il Consiglio della Regione e c o n l'EnIc « l'riuli nel m o n d o ». prciulcssero visione ilell'o.d.g. a n c h e i (Illusigli priivinl'iali ili Udine e di (iorizia. E d ecco il testo d e l l ' a p p e l l o : cuore Friuli. riuniti assemblea relazione del il 6 giugno 1965 generale, sentita Consiglio Friuli nel mondo la direttivo, presi in esame l'emigrazione friu- lana e l'accentuato afflusso di mano d'opera proveniente dalla re- gione friulana in quest'ultimo anno, fanno voti che il doloroso fe- è il vostro giornale nomeno della loro terra venga posto, ! dalla regionale, Giunta e dal Consiplio tra gli urgenti proble- mi che attendono studi e attenzio- Abbonatevi! BASILEA L'EMIGRAZIONE Motivi di indole economico-so- ciale, ma soprattutto umani e dettati dall'esperienza d'una ed immessa alla produzione a beneilcio di altre zone. realtà Da queste amara e vissuta, ci fanno elevare protesi ed il con presente che appello rsggcno Siano scartate alle la nostra persone Regione. ed accantonate semplicistiche affermazioni le che vogliono l'emigrazione friulana co- serietà sporto di considerazioni siano intensificati gli sforzi, di intenti e con tra- umani sentimenti, per creare nuovi posti di lavoro, capaci di aprirò nella nostra tormen- tata gente la speranza di poter r i - mò un fenomeno congenito e ata- nianere dove il cuore ha le sue ra- vico del Friuli e la sua gente as- dici e di poter suefatta ad mondo; a battere si veda grante il d r a m m a trauma psichico le strade del invece del distacco da cose care, e l'angoscia tananza valuti dagli nella nell'emi- umano, con il affetti sua entità della lon- migliori; si la somma di rinunce, di sacrifìci e di umi- liazioni; si consideri la grave perdita in senso economico dovuta al trasferimento dell'elemento basilare del lavoro: la mano d'opera, già preparata con ingente spesa una parte realizzare, di figli almeno lontani, le premesse di un r i t o r n o . -Nella relazione c h e ha iircceiluto la votazione tlell'o.il.g.. il prcsitlente uscente del II F o g o l à r », sig. T o m a s o T o m a s i n i . ha e n u c l e a t o t u t t a la m o l t e p l i c e attività svolta nel corso ilei q u i n t o a n n o sociale, appena c o m p i u t o , rilevando i n n a n z i t u t t o la propria soililisfazione per i s e n t i m e n t i di concordia e di solidarietà riscontrati in tulli i soci. Delle manifeslazioni di carattere assistenziale e ricreativo poste in alto dal sodalizio di Rasilca a b b i a m o p u n lualmeiile riferito, ili \iilla in volta clic I n a segnalazione p a r t i c o l a r e riserviamo invece al capitolo ii P r o b l e m i dell'emigrazione » della relazione T o m a s i n i . Il p r e s i d e n t e , d o p o aver r i l e v a l o il favore c o n il q u a l e è stala accolla l'applicazione della n u o v a c o n v e n z i o n e italo-svizzera r c l a l i \ a alla sicurezza sociale ( applirazione p u r t r o p p o r i t a r d a t a da tergiversazioni e difficoltà ) e la soddisfazione per il p r o v \ e d i i n e n t i i c h e estende gratuit a m e n t e la validità del passaporto p e r ì Paesi del M E C . ha espresso il c o m p i a l'imenlo p e r la r a g g i u n t a funzionalità degli uffici del C o n s o l a t o generale d ' I t a l i a in Basilea, e si è fatto i n t e r p r e t e dei sent i m e n t i di g r a t i t u d i n e deH'as.semblea verso il console iloti. Luigi Martelli p e r la saggia e fattiva opera di riorganizzazione dei servizi. Il sig, T o m a s i n i , proseguendo nella propria relazione, si è r a m m a i i l'iilii c h e la d o m a n d a d i c o l l e g a m e n t o ferroviario c o n carrozza diretta Basilea-Udine, e viceversa, n o n a b b i a a n c o r a sortito l'esito speralo ( s o n o p e r a l t r o emersi m o livi di speranza c h e c o n s e n t i r a n n o al Direttivo del II F o g o l à r » d i i n t r a p r e n d e r e un'azione a fondo p e r la soluzione del p r o b l e m a ) , e n o n ha nascosto la preocciijiazionc degli emigrali friulani ( p r e o e ciipaziiine da c u i è s c a t u r i t o l'appello alla R e g i o n e , da n o i avanti i n l e g r a l m e n l e r i p o r t a t o ) di fronte a l l ' a u m e n t o d i m a n o d'opera p r o v e n i e n t e in Svizzera dalla n o stra icrra. In seguilo alle \iilazioni p e r il r i n n o \ii ili'llc cariche sociali, il Consiglio direttiMi ilei ii F o g o l à r » di Basilea risulta cosi c o m p o s t o : presidente, sig. T o m a s o T o m a s i n i ; rice presidente, sig. Felice Pezziit : cassiere, sig. Giuseppe C o l o n n e l l o ; segretario, sig. D o m e n i c o M a r a n g o n e ; l i c e segretario, geom. .\rinando Coloan e l l o ; consiglieri effettivi: sigg. Giovanni R o n c o . .Adelchi C l o c c h i a t t i . Lodovico Piiiani. Igino Callarossi. .Arnaldo Beltrame. .Amos F u r i a n o ; consiglieri supplenti: sigg, Arsieni E r m a c o r a . Oreste Lizzi, Oreste Di R o n c o . G i o v a n n i B a i u l l i . Pietro l rsigh. (iuerrinii C o l a u t t i : revisori dei canti: sigg, ( i e r m a n o T o s o l i n i , Guglielmo .Sani. E l i o .Mieelli, .A l u t t i , c o n i nostri r a l l e g r a m e n t i , g l i a u g u r i d i proficuo lavoro p e r c o n d u r r e il sodalizio friulano di Basilea a s e m p r e p i ù alti trailiiardi. IN TRE CONFERENZE A VENEZIA IL VOLTO E L'ANIMA DELLA CARNIA I soci del « Fogolàr furlàn » di Basilea, In Diffondetelo DA vita, è la nostalgia nell'anima malicamente su un allei- framiiien- della nostra perchè esso ci disse Ivllì in sua ^«tÙM- quel uno cari dì Maniago. di vettura a scroscio come dei doni piii si annida cuore gli riportava to di carta Dilania r- mai d'una li, Ao( con.serviuiiìo antico quell'augu- con la targa della viso iin'ondula ricevuto corregio- conosceremo spontaneo l.a slnpeitila. interessa nostri chi alla vista eia natale, unti filologi. saluto di non è i ne il volto ni' il nome, chissà Hune ancic n ò . grafia ma .4 noi interessò ave- te.'ìtiia- furlans. la che minu- queste Pascile. A sin furlan.s D'accordo: un quel scolo pezzo di carta una non è perfetta, e quadret- un'autovettura li parole: ret- centimetri lembo parcheggiata giorno di un serbia- mezzo, largo 6 — di carta tata d'u- di L. 600 > SO > 1.200 > 3.500 di esse ci perveniva notizia, da q u e s t e ::oloiine. C i l i a m o t u t t a v i a , a p u r o titolo di rii'liiamo alla m e m o r i a , la prova di fraternità offerta itagli e m i g r a l i in Basilea, lo scorso N a t a l e , c o n la visita ai n o s t r i counazionali degenli i n ospedale : l'affeltuosa attestazione di solidarietà d i m o s l r a t a nella dolorosa circostanza della m o r t e del sii;. V i t t o r i n o Casasola ; le generose donaziiini di plasma del G r u p p o d o n a t o r i di sangue, c h e conta u n a ventina di aderenti ; la calorosa ospitalità riservata ai gitanti udinesi d e l l ' L O E l ( LTnione operai escursionisti italiani ) ; la gita sociale a (iucliwillcr : l'organizzazione d ' u n a serala ricreativa, a l l ' i n s e g n a d e l n o s t r o foll'Iore. p e r la collettività e la c i l l a d i n a n /.a di Laufen : la fesla p e r il q u i n l o luSiro di vita del sodalizio, c e l e b r a l a alla jircscnza del d i r e l l o r e d e l l ' E n t e ii F r i u l i nel niiind doti, Ermete Pellizzari; i successi, o l t r e m o d o significativi e via via Il in crescendo ». del g r u p p o corale e dei danzerini del « F o g o l à r ». UN GRIDO D'AMORE piuti uU'estero. A b b o n a m . annuo U n a copia Estero Aereo MONDO,, ni particolari, onde apportarvi un rimedio e una soluzione. Sotto l'eijiihi dcll*.\lenc<) Veneto e delr i nivcrsità p o p o l a r e di Venezia, .si è Icniilii nello .scorso maj^fiio nella citlà la»:unare u n ciclo di conferenze sul tema Il (lonoseerc la Carnia ». L'iniziativa m i rava a richiamare r a t t e n z i o n e dei veneziani sugli aspetti pili salienti della Carnia, al fine di pnipa^iandarne le bellezze naturali e il volto della civiltà. Apli intervenuti (fra essi n u m e r o s i i soci del a Sodalizio friulano » di Venezia, che n o n *i sono la.^ciati sfuggire l'occasione del gradito e simpatici» i n c o n t r o per manifestare a<;li o r a t o r i , p r e v e n i e n t i dal F r i u l i , il loro a t t a c c a m e n t o alla « piccola patria » c h e , nella p u r incantevole città di San Marco, r i m a n e .sempre la terra del san<:ue e deM'iinima) n o n è sfu<:<:ito il carattere delle ( ( s e r a t e » : c h e intendevano, si. far conoscere la ("arnia sotto il profilo turistico, al fine di r i c h i a m a r e nelle vallate del T a g l i a m e n t o . del B u t e del Degano ospiti d u r a n t e l'estate, ma a n c h e i l l u m i n a r e il carattere della genie dei nostri m o n t i , presentarne le manifestazioni c h e meglio ne definiscono la spir i t u a l i t à . E il successo «• stato pieno, caloro.so: lo h a n n o d i m o s t r a t o l'interesse del p u b b l i c o e la larga c<-o sulla slampa veneziana. T r e gli o r a t o r i . Il prof. A n t o n i o (giordani Soika. d i r e t t o r e dell'Osservatorio c l ì m a l o l o g i c o di Arta T e r m e e dell'analogo Osservatorio d e l l ' ( ì s p e d a l e al m a r e di V enezia. ha p a r l a t o su « Il paesaggio (•amico I) ; il c a v . uff. Vinicio Talotti', assessore p r o v i n c i a l e al t u r i s m o di Udiine, ha t r a t t a t o il tema « C a r n i a . terra d i e m i g r a z i o n e e di b a t t a g l i e » ; il presiden|> te d e l l ' F n t e « F r i u l i nel m o n d o ». Olla» viri V a l e r i o , ha p a r l a t o su « La C a r n i a nella poesia e nella musica ». Q u e s t ' u l t i ma conferenza è stata seguita dall'esecuzirmc di canti p o p o l a r i c a m i c i da p a r t e del complesso corale « S o t la nape » d i \ illa S a n t i n a , d i r e t t o d a l m . o E r n e s t o Dario, c h e ha riscosso i fervidi, entusiastici consensi del folto u d i t o r i o . FRIULI NEL MONDO Pag. 2 Nel numero scorso del nostro periodico, riferendo intorno alle manifestazioni di friulanità nel Lazio, demmo anche iiatizìa della cerimonia con la quale ai coloni residenti da oltre sei lustri nell'Agro Pontino, vennero consegnali una medaglia e un attestato di benemerenza, quale segno di riconoscenza della Regione FriuliVenezia Giulia verso i pionieri friulani che con il loro sudore redensero l'.lgro. Eccone l'elenco : Ernesto Adami, Otello Alpini, Anastasio Anastasia, Valentino Anastasia, Teresa Andreol n. Sciot, Igino Azzano, Marsilio Bagnariol, Osvaldo Bagnariol. Ettore Balduzzi. .Assunta Baracetli n. Petruzzo, .Angelo Barlolin, Francesco Bartolin, Giuseppe Barlolin, famiglia Barlolozzi, RADIO "^ y Rapsodia di villotte «Rapsodìa di villotte»: questo il titolo della 141" trasmissione che, a cura di Ermete Pellizzari, « Radio Friuli nel mondo » dedica agli emigrali. Un mazzetto di canti che hanno il profumo e la fragranza della terra che li ha ispirati, e che ha trovato nei componenti il complesso corale di Villa Vicentina, diretto dal m.o Secondo Del Bianco, esecutori di rara efficacia. Perchè saranno ajipunto i cantori di Villa Vicentina a riportare nel cuore dei lavoratori lontani dalle loro case le note melodiose attraverso le quali l'anima del Friuli si confessa e si esprime. I componimenti che andranno in onda sono Ce biele lune di Titta Marzullini e Ave Maria di Franco Fischer, cui farà seguilo, nella stessa trasmissione, un gruppo dì molivi popolari nella trascrizione (cosi sensibile e allenta) dello stesso m.o Secondo Del Bianco. ADELSl BULFONI maestro di architettura Una partecipazione a slampa ci informa che il 1° maggio, alla scuola « Horace IL Rackham » di studi medi dell'Università del Michigan (Stali Uniti), il nostro corregionale Adelsi Bulloni ha iniziato l'insegnamento in qualità di maestro di archìleltura. Mentre ci rallegriamo vivamente con il nostro caro e fedele amico per il delicato ed importante incarico conferitogli, formuliamo l'augurio, che è nostra intima certezza, che egli metta in tutta la loro luce le doti di intelletto, di preparazione 0 di serietà che da lunghi anni conosciamo. Ad majora, caro Bulfoni ! OMAGGIO DA AVELLANEDA al doli, P. Sotneda de Marco Per un breve soggiorno nel natio paese di Panlianicco sono tornali dall'Argentina i sigg. Fiso Della Picca, figlio deU'ìndimenlicabile impresario sig. Angelo Della Picca, e Cirillo Cragno, attivi soci del « Circolo friulano » di .Avellaneda. Essi, per incarico del presidente del sodalizio argentino, sig. Davide Paier, si sono recali a Mereto di Tomba a salutare il doli. Pietro Someda de Marco, per offrirgli in omaggio, con le firme dei componenti il Direttivo, l'elzeviro del programma per le celebrazioni del 2'Ì" anniversario di fondazione del Circolo. Nella pubblicazione figura anche una poesia del doti. .Someda, intitolala « La me tiere ». I numerosi pantianicchesi emigrati in Argentina hanno voluto cosi leslimoniare la loro graliludine al doti. Pietro .Someda de Marco, che dal lontano 1927, in cui assunse la carica di primo cittadino del Comune, si adoperò per la vaioriz.zazione del lavoro e del buon nome dei friulani all'estero. Bruno Basso, Cira Basso n. Gasperini, .Angelina Beinal n, .Snaidero. Giovanni Beltrame, .Attilio Bcllramini, Giacomo Benedetti, Idii Benedetti, Gilda Bergogna n. Di Bernardo. Luigi Bergogna, .Angela Bernardis n. Mauro, Giovanni Berlolissio, .Anna Biasulti n. .Anastasia. (ìesuano Biimben, V enerio Bongiorno, Luigi Borluzzi. Natale Bortolussi. Pietro Boschetto. Pietro Bozza. Sante Bozza, Lldero Burelli. Luigia Buttazziini n. Di Bernardo, .Adelmo Caisulti, Angela Caisutti. Ettore Calligaris, .Angelina Ganci n. Merluzzi, Giuseppe Canciuni, Igino Cancianì, Ernesto Candido, .'Xiitiinio ('argnclullì, Leonardo Cargnelulti, luigi ("argnelutti. Maria Cargnelutli n. Martinelli, Vittorio Cargnelulti, Eugenio Carlesso. .Angela Carini n. Rigo, Massimo Carlol, Valentino Carlot, Itala Carlotto n. Job, Giordano ('arnello, Luigi Camello, Tarcisio Camello, Mario Carnilo, Gerardo Ca.sasola, Ballista Ceccutti, Caterina ('ecculli n. Magnili, Pietro Castellani, Eltora Ceschia n. De Marco, Luigi (^hiandelti. Ruggero Chiopparin, Giuseppe Chitlaro. Marcello Cipriani, .Anna Comclli. .Antonio Comelli, Giovanni Comelli. Elisena Comuzzi n. Pertoldi, Valentino Ciipat, Angelo Cormons, Lucia Cortiula n. Toson, Angela Coseani n. Cantero, Pietro Cossettini, Umberto Ciilterli, Vittorio Cotterli, Tullio Cozzi, Angelo ('ramaro, Giovanni Croatlo, Allegra Cuducio n. Specogna. Edoardo D'.Agoslo, Giovanni Dalle Vedove, .Auguslo Danelon, Gioballa Danelon. Luigi Danelon. Francesco Dapil. (jiuseppe Dapit. Leonardo De Bellis, (Giovanni De Bcllis, Giovanni De Fend, Lucia Del Col n. Balliston, Italia Del Frale n. Pin, Enrica Della Bianca n. Colleon, Guerrino Del Medico, Carlo De Martin, Attilio Di Benedello, Pietro Di Biagio, Giuseppe Di Chiara, Luigi Di (iiusto, Pietro Di Marco, Giovanni Battista Domini, P'ranccsco Dri, .Adelchi Drusin. Francesco Duri, Silvio Fabbris, Emilio Faliian, Dante Facca, Teresa Faè n. Boccalon, Giobbe Falsago, Giovanni Fantini, Giovanni Fava, Evelino Feruglio, (iìuditta Feruglio n. Duca. Rosalia Fiorissi n. (iiolli, Giuseppe Fraulin, (Giacomo Furlan, Erminio Furlanello, Margherila (jabini n. Zucchialli, Albina Gardin n. Bulfon. Pietro Garlanl, Edoardo Gaspardis, Isidoro Gaspariittii, Lino Gasparotlo, Umberto Gasparulli, Ida Giganti n. ('iimuzzi, Angelo Cozzino, Domenico Cozzino, Alfredo Govello, Luigi Orando, Olandinn Guerra. Erminio (iuio, Giuditta Guio n. Grimaz, Luigi (^uìon, Giovanni lacuzzi. Giovanni laiza. Infanto Regina n. Rizzale. Luigi I.olis, Maria Macor n. Pignalli, Sebastiano Macor, Bortolo Maggiorini, Guido Maire, Luigi Maiulini, Marziale Maiulini, (iiosuè Mansutti. Bruno Marcon. Gino Marcon, Luigia Marcon n. Mandolo, Onorino Marcon, Giovanni Marcuzzi, Paolo Marcuzzzi, Gino Mardero, Pietro Marino, Remigio Mauro, Desolina Mazzcr n. Batliston. Guerrino Mazzer, Italia Mazzer n, Pezzuli, Luigia Mazzer n, Onese, Emilia Meculan, Luigi Medures, Edoardo Melchior, Giovanni Michelino, Oreste Miculan, (Giuseppe Malisani, (Gregorio Monticolo, (instavo Morandini. .Antonietta Moro n. Tonini, Carlo .Alberto Moro, Enrico Muradorc. Regina Muradore n. Nigris. Carolina Nardini n. Tossile, Davide Odorico, Riccardo Odorico. Luigia Olivo n. Gardinossi, Giovanni Ollocenlo, Luigia Pagura n. Todilo, Enrico Panigulti, .M. Grazia Panigutti n. Perussini, Tarcisio Passone, .Augusto Pellizzo, Giovanni Pcllizzo, Ermenegildo Peloso, Narciso Peloso, Lino Percssini. .Antonia Piasentin n. Daneluzzì, Ernesto Piasentin. Sante Piasentin, Torredo Piasentin. Giocondo Pignattone, Ermes Pino, Margherita Pino n. Zilli, Olimpio Pinos, Antonio Pittana. Eugenia Pittia n. Ribis, Guerrino Piltia, Regina Piltia n. Forte, Guglielmo Fonia. Giovanni Ponlussi. Emilio Populin, Giovanni Piijiulin. Giuseppe Populin. Luigi Poinilin, Ferdinando Prailisitto, Luigia Raffaello, (Giovanni Raiz. Timeo Rizzi, Ludovico Romanelli, Luigi Rosso, Maria Rosso n. Possini. Maria Russin n. Cosigli, Evarislo Salvador. Francesco .Salvador. Rosa .Saro n. Moro. .Anselmo Scaini, Valentino .Scaini. Pietro .Selan, Marino .Serafini, Clorindo Sinigaglia, Leo Sitter, Francesco .Sniderò, (Giovanni .Spagnol, Maria .Spagnol n. Masaglio, Domenico Tarnold, Lino Tessaro. (luinto Todaro. Luigi Tondo. .Adolfo Tonini. Guerrino Tonini. Luigi Tonini. (Guerrino Tonino, Elio Tosolini, Luigi Trevisan, Luigi Turchel, Venerio Turchet, Luigi Tunini. Antonio Valvassori. Teresa Venier n. Trevisan, Antonio Venloruzzo, (Gino Ventoruzzo, (Giovanna Verardo n, Mazzone, Luigi V'erardo, Pasqua VcUorel n. (Gerolami, Livio Viola, .Antonio Virgili, Ida Voncini n. Clemenlin, Enrico Zaina. Stefano Zaina, Umberto Zampa. Eros Zampano, .Attilio Zof. Leonardo Zoratti, Luigia Zoratti n. D'Odorico, Giovanni Zufferii. Nel nostro numero di aprile abbiamo dato notizia dell'imponente primo pellegrinaggio delle collcllivilà friulane in Argentina alla chiesa parrocchiale di S. Maria A.ssunla di Manzanares (Villa Bosch), il 21 marzo, per rendere omaggio dì fede al quadro della Madonna dì Caslclmonle ottenuto in dono dai Padri cappuccini del celebre santuario friulano. Oggi, attraverso una lettera del sig. Mario Plus e una cronaca pubblicata dai giornali argentini di lìngua italiana, apprendiamo ulteriori partii'olari della solenne .nanifestazione che ha visto confluire a .Manzanares circa quattromila persone provenienti da ogni angolo dell'.Argcntina. Purtroppo, l'avarizia dello spazio ci costringe ad omettere i dettagli. Non pos-, siamo tiilhivia non rilevare che al pellegrinaggio è arriso un successo che è andatii ben al di là delle anche più otlimislicbe attese del comitato organizzato- Nella sua seduta del 28 maggio scorso, il Consiglio dell'Ordine dei medici della provincia di Udine ha volalo un ordine del giorno, che qui sotto riportiamo, in cui si fa richiesta di istituire a Ldine la Facoltà universitaria di medicina. Del documenlo è slata inviata copia alle maggiori autorità della Regione Friuli-Venezia Giulia, a lutto le rappresentanze poliliche, sindacali, amministrative, culturali, economiche e professionali del Friuli e a tutti i medici della provincia di Ldine. (Questo il testo dcH'o.d.g, : Il 11 Consiglio dell'Ordine dei medici della provincia di Udine, nella seduta del del frlnlaoo RUMA VU del Laccheii, 3B (Fontana di Travll - Telerana 622084 re, e che fra i presenti erano .S, E, mona. Edoardo Pironio. vescovo de La Piata, oriundo friulano, che al Vangelo ha pronuncialo un elevato discorso nella lingua degli avi, il vice console di S. Marlin, doli. Giovanni Bollerò, le autorità municipali di « 3 de Febrero », il capitano degli alpini don Luigi Mecchia, il cav. -Abele .Matliussi presidente delle .Associazioni calloliche italiane in .Argentina, ì revv. Padri Antonio Muscarello e Luciano Baggio assistenti ecclesiastici dei Centri callollci italiani, il m.o Rodolfo Kubik con il suo coro, rappresentanze dei nostri alpini e dei boy-scouts, dei sodalizi friulani dì Buenos Aires, La Piala, .Avellaneda e Florencio Varela, dell'.Associazione «Vicenza all'eslero », della Il Panlianicchese », dei Centri cattolici italiani, nonché la banda « General I.cmos » dell'Esercito argentino, .Avevano fallo pervenire la loro adesione i « Fogolàrs furlàns » di Rosario, Santa Fé, Cor- I medici friulani per Fistituzione della Facoltà di medicina a Udine T R B If I DE AGOSTIIVi Una foto scattata il 1" maggio scorso a Latina, nel corso delle manifestazioni di fraternità friulana di cui abbiamo ampiumente riferito nel nostro ttumero scorsa. Un gruppo di autorità rende omaggia al monumento ai Caduti ilell'.tgro Pontina. Sana, da destra versa sinistra, il ministro della Difesa alt. Antlrentli, Sua Eminenza il card. Fiorii (friulano di Fagagna), il presidente della Giunta regionale del Friuli-Venezia Giulia doti. Berzanti, il pre.i'itlente delV.\iiimiiiistriizione provinciale di Udine prof. Bitrtiilo, il parlamentare friulano alt. .Arniuni, il cav. Leoncini. In prima piano, a sinistra, il presidente del « Fogolàr » di Roma, avv. Sartogo, In secondo piano, autorità regianali del Friuli, (Foto Paulonc, Tarcenlo) IL PELLEGRINAGGIO A MANZANARES FI r.ftT K [. 11\ FERRIdlUDO Luglio 196S VILLA BOSCII (.Argentina) —• Un momento gentile nel corso del pellegrinaggio delle comunità friulane alla chiesa jiarrocchiale di Muitzunitres per rendere omaggio all'immagine della Madonna di Caslelmanle : due biinlie in costume cartiico (Annalisa Anzilutti e Rosanna ('.razzalo) recitano poesie alla ì ergine. Sul ])alco sono visibili il sig. Mario l'ios, il sig. Elio Pasiaii, don .Alberto Cimbaro, il vescovo di La Piata mona, Edoardo Pironio ed alcuni ex alpini friulani. 28 maggio 1963, preso atto che l'iniziativa tendente all'istituzione di una Facoltà di medicina a Udine, giustificata da motivi logistici e dall'itlonca attrezzatura ospedaliera, ha trovalo la piena comprensione degli Enti friulani, che si sono impegnati ad assumere l'onere della costruzione e dell'attrezzatura degli Istituti biologici della Facoltà stessa, e dell'Ospedale civile che ha deliberalo dì donare, per detta Facoltà, un'arca di circa 120 mila metri quadri e di mettere a disposizione temporaneamente, in allcsa della cnslruzione di cui sopra un fabbricalo dell'Ospedale stesso, più che idoneo a dare rapido inizio all'attività della Facoltà; constatato che da parte dì Trieste, in base a dei motivi che possono essere vagliali ma non accettati a priori, onde mettere ì friulani ili fronte al fatto compiuto, si vogliono abbreviare i tempi e dare inizio ad una immediata attività della Facoltà slessa in Trieste; considerato che l'isliluzione di una Facoltà di medicina, che in definitiva interessa non solo la Regione che la ospita, ma la Nazione tutta che ne dovrà sopportare il peso economico, non può essere fruito, per motivi dì malinteso prestigio, di decisioni affrctlale che sollo\aliilino i conseguenti gravi impegni edilizi, organizzativi ed economici; ritenuto che tale eventualità creerebbe una definitiva frattura Ira Udine e Trieste, con conseguenze di cui non si può valutare la portata nel quadro della politica e dell'economia della Regione; chiede che il ("onsiglio regionale, a cui spetta non solo il potenziamento della Regione, ma l'armonizzazione delle richieste talvolta discordanti delle varie Province, nel superiore interesse di tulli, esaminali i motivi addotti da Udine e da Trieste, esprima pubblicamente il proprio motivalo parere sull'ubicazione più idonea ad ospitare tale Facoltà ». doba, Tucuman. Salta, Enlre Rios e Re. sistencia, i quali hanno promesso una coiiipalta partecipazione per il jicllcgrinaggio del prossimo anno, in cui il comitato organizzatore prevede la presenza di circa diecimila persone. Durante la celebrazione del sacro rito, nions, Pironio è stato assistilo dai seguenti sacerdoti friulani: don .Alberto (linibaro, don Carisio Pizzoni, don Luigi Mecchia, don Luigi Pignolo, don Mario Del (Giudice, don Luigi Passelli, don Edoardo (Gloazzo, don Luigi Parussini, don (Giorgio Scaini, don Italico Sione e don (.atarozzi. Un'ovazione ha accolto il vibrante discorso pronunciato da don Mecchia quando, citando la lirica di Giuseppe Ellero, ha declamato: «Siam la stirpe dei martìri indoma •— che Aquileia consacra nei canti, — la progenie che all'orde calanti — gettò l'ultima luce di Roma... — Tu li avvolgi in un raggio di fede, — lu li drizza in un soffio d'amor ». Hanno fatto seguito la dizione di due poesie alla .Madonna da parte dì due bimbe in costume friulano, la lettura d'un messaggio augurale pervenulo dall'arcivescovo dì Udine mons. Zaffonalo, l'esecuzione di inni religiosi tra gli squilli, registrati ju disco, delle campane di .Azzano Decimo, l'omaggio di devozione dei pellegrini all'effigie della miracolosa Il .Madonna nera » ili Caslclmonle, il cui siiuluario era slato ritratto dal sig. Walter Ciussi a far da fondale all'aliare. La seconda parte della manifestazione ha avuto carattere eminentemente ricreativo. La banda « General Lemos » ha eseguito gli inni nazionali argentino e italiano e « Slelutis alpinis » e scelli brani cari al cuore di tutti gli italiani, mentre ì pellegrini provvedevano al giusto ristoro delle membra. A sera inoltrata, jiolenti riflellori e centinaia e centinaia di lampadine conferirono all'improvviso alla chiesa di S. Maria .Assunta di Manzanares e a luna l'area circoslanle un aspetto fiabesco. In così suggestivo scenario, il m.o Rodolfo Kuliik — notissimo in Aigentina e in Friuli, in .America e in Europa per il suo talento di direttore di orchestra - - presentava ì cantori del suo complesso corale forte di 23 elementi : un'esecuzione perfetta di un vasto repertorio friulano, in alcune parti bi.^sato e in cui non poteva certamente mancare la villotta popolare « 0 ce bici cjscjel a Udin ». E infine esibizioni di altri cantori, tra cui — commovente in allo grado — un gruppo di trenta persone oriunde delle Convalli del Natisunc, che della Madonna di Castelmonte sono particolarmente devole, l^luesta la cronaca, riassunta nei suoi elementi essenziali, del primo pellegrinaiigio a .Manzanares, .A ciò va aggiunta una comunicazione, pervenutaci dallo stesso sig, Plos. relativa a una riunione — di cui attendiamo di conoscere l'esito — por la costituzione del sodalizio friulano di Villa Bosch e per la sua denumi.nazione. LEGGETE E DIFFONDETE FRIULI NEL MONDO Luglio 1963 FRIULI NEL MONDO Pag. 3 Dichiarazioni dell'on. Mario Toros sul problema dei minori migranti Ve/ corso d'un'inchiesta promossa dall'.A?iFE (.Associazione nazionale tra le famiglie degli emigrati), è stata rivolta al parlamentare friulana on. Mario Toros la richiesta ili esporre il propria pensiero intorno al problema ilei ii minori migranti ». Siamo lieti di riprodurre qui ili seguito, per i nastri lettori, il testo della risposta ileU'an. Taras, il quale, come Italo, è direttore delFUfficio centrale della OC per i problemi degli italiani all'estero e dell'emigraziane. e sindacalista di soda preparazione. Mi si prospetta il problema dcll'cmigraziiine individuale dei minori, chieilendii se non sia opporluno un intervento dello Sialo leso a condizionare tale espatrio, limitandolo a quei giovani che abbiano assolto ai doveri della scuola dell'obbligo o abbiano frequentalo dopo le scuole elementari corsi pluriennali per la qualificazione professionale. Certamente un condizionamento ili questo genere tornerebbe a vantaggio dei giovani emigranti sia ai fini di un più conveniente impiego all'estero, sia per evidenti ragioni etico-sociali, poiché la preparazione culturale contribuisce ad accrescere la capacità ed autonomia critica, e quindi la resistenza morale, di fronte ai nuovi ambienti e siluazioni sociali in cui il minore emigralo viene a trovarsi. Si Iratla senz'altro di una iniziativa clic potrebbe costituire oggetto di particolari provvedimenti da parte dello Stato, in applicazione delle vigenti disposizioni di legge relative al rilascio del passaporto. Questo, infatti, non lo possono oltenere i minori .se vi siano ragioni per credere che si vogliano condurre all'cstcrii per prcslare lavoro in induslrie jiericolose o nocive alla salute, e ciò a prescindere dalla preventiva autorizzazione del padre o di chi ne fa le veci. Il rigore della legge a riguardo è giustificato dall'eccezionale gravità dei danni che si vogliono evitare ai minori in ossequio al rispetto dovuto alla persona umana e alla .sua sostanziale libertà, 11 campo di applicazione della ricordata norma, riguardante i minori al di sotto dei 16 anni d'età, sarà esteso a tulli i minori, cioè a lutti i giovani che min abbiano compiuto il 21° anno d'età, non appena sarà approvalo l'apposito disegno di legge governativo inleso ad aggiornare le vecchie disposizioni per il rilascio del passaporto contenute nella legge del 1901. La nuova Icgce prc\ederà. tra l'altro, la facoltà del ministro per gli Affari esteri di adunare, con suo decreto, parlicolari disposizioni per il rilascio del passaporti agli emigranti, nell'interesse generale del lavoro italiano all'eslero e per la lulela dei lavoralori. Non è da dire quindi che manchino i presupposti giuridici per l'adozione di particolari provvedimenti condizionanti nei confronti dei minori che inlendono recarsi all'estero per molivi dì lavoro. Ma se si riguarda la cosa sotto il profilo delle prerogative della libertà della persona umana, su cui preminenlemenle si fonda il nostro ordinamenlo giuridico e sociale, e si liene conto che la libera circolazione della manodopera rappresenta una delle più nolevoli coiU|uìslc della politica europeistica (conquista tanto pri:fiindamente sentila dai nostri lavoratori ). pare che non si possa rimanere senza qualche perplessità e riserva in ordine a possibili iniziative statali intese a porre in atto particolari condizionamenti e limitazioni, oltre a quelli previsti nel caso vi siano ragioni per credere che si vogliano condurre aireslero minori per scopi immorali o per prestare lavoro in induslrie jiericolose o nocive alla ralute. .Nel nostro ordinamento giuridico, l'isliluto familiare è imperniato essenzialmente sul principio della patria potestà. Restringere anche solo mediante indiretli condizionamenli (per certi asi>etli pure opportuni) la sfera dei diritli e dei doveri inerenti all'esercizio della palria piileslà. rappresenterebbe uno sconfinamento dell'attività statale che si verrebbe co.-i a contrapporre B1 pieno, autonomo sviluppo della persona umana, in cui è da risvegliare e sostenere il senso delle responsabilità ad essa proprie e non da as.snpire, favorendo atteggiamenti dì passiva attesa che finiscono per divenire una assurda pretesa nei confronti ilcllo Stalo che deve a tutto pensare e iirovvedere. Pare opportuno che lo .Stato non deliba in alcun modo sostituirsi, con Jiriipri diretti interventi, al citladino in quelle iniziative che implicano assunzione di personali rcsponsabililà. .Se, pertanto, compito dello Sialo è quello di favorire e difendere l'ordinalo sviluppo della società, in cui tutto (dalla famiglia clic ne è il cardine, alla scuola che dilla famiglia integra l'opera) è finalizzalo al libero e pieno svilujipo della persona umana, jiarc che anche il pròlilcnia della preparazione culturale e proIt'siiimile dei minori, che emigrano da soli, possa essere convenientemente risolto solo se lo Slato sa svolgere appieno la sua funzione di stimolo e di aiuto. Di slimolo, sollecitando l'attenzione dei cittadini a considerare rinopportunilà di iniziative che vengono loro proposte nel loro stesso interesse. Di aiuto, predisponendo gli strumenti atti a realiz.zare quelle iniziative che i sìngoli da soli piilrcblicrii non essere in grado di intraprendere. Questo modo di affrontare i problemi richiede indubbiamente un lavoro più paziente e lungo, e forse con risultali immediati più scarsi, ma ha il pregio di incidere più profondamente, e nella maniera più giusta perchè squisitamente cilucativa. sulla fiirmazione della personalità. Sono, perciò, d'accordo di intervenire nel settore deiremigrazionc minorile per assicurare ai nostri giovani emigranti più ciinvcnicnti impieghi airestero ed una lireparazione culturale e professionale adeguala alla vita che vanno ad affroiitare : però sono anche dell'avviso che a lutili ciò sì debba arrivare .senza ricorrere alla benché minima compressione della libertà, ma anzi proprio facendo leva eu questa prerogativa e sul sentimento di sé che é in ognuno a.ssicme id desiderio di perfezionarsi e salire nella scala sociale, offrendo a tulli la jiossibililà di frequentare a]>)iosili corsi che <leviiiiii essere sapientemente concepiti, organizzati e diretti, entro limiti di tempo abbastanza brevi, e sostenuti con ajiiiropriati interventi assistenziali. Tale possibilità deve costituire una attrattiva per i giovani, allralliva non solo jicr quelle che possono essere le attese del domalii, ma di per se stessa, per l'interesse ìnlelletluale che deve sapere suscitare e tenere vivo, senza deludere. E' lri>|>pii im]nirtantc il problema della formazione di una chiara coscienza dei diritti e dei doveri del citladino, vale .1 dire l'esalili eiincelto di libertà, e non pare sa^jgio doverlo solo minimamente trascurare perchè urge risolvere comunque il problema, pure importantissimo, ma più contingente, della preparazione professionale. L'uno e l'altro devono essere al centro delle nostre attenzioni e cure, ma ognuno nella forma e misura conveniente, ciascuna al proprio fine, che è e rimane il raggiunfiimcnlo del pieno e libero sviluppo della ]iersona umana secondo le sue parlicolari e connalurali aspirazioni, MARIO TOROS ONORE ALUABNEGAZIONE DELLE "PORTATRICI,, DI CARNIA Fra le iniziative con le quali il Friuli ha ricordalo i 50 anni deirìnlcrvcnto dell'Italia nella prima guerra mondiale, una si deve ad una proposta dcH'Entc Il Friuli nel mondo ». anche mediante rintercssamento del sig, Ferdinando Primus, nativo di Clculis di Paluzza ed emigrato nel Nord America, a Eiladelfi.n : l'assegnazione d'una medaglia, con relativa pergamena, ad un gruppo dì « portatrici » residenti all'estero: ad un gruppo di quelle donne di Carnia alle quali la guerra del 1915-18 impose il rischio personale e l'ardimento, e che con le gerle a lutto carico si avviarono per i duri senlieri della cerchia alpina del Friuli per far arrivare iiiunizioni e generi di sussistenza, immediatamente dietro la linea del fuoco, ai comballenli. Del resto, assai eloquente è la lettera indirizzala in dala 18 luglio 1923 dall'allora ministro della (Guerra, il gcn. Armando Diaz, al sindaco di Paluzza, per le frazioni di Clculis e di Timau, Dice testualmente quella lettera (e siamo felici di pubblicarla qui. per il suo valore di documciito storico): Applauditi a New York gli abiti ideati da una modellista friulana ('onfe.ssiamo noi stessi — che per il fatto di redigere un giornale dedicalo ai friulani in tutto il mondo, veniamo a conoscenza delle cento e cento affermazioni dei nostri corregionali in ogni settore del lavoro umano - - confessiamo che più di una volta siamo rimasti entusiasti non soltanto ilei loro successi ma anche e siiprallutlo delle attività che essi svolgono. E' ]iriipriii integralmente vera la definizione di Ippolito Nievo che il Friuli è II un jiiccolo compendio delruniversii II ! Di giorno in giorno, ci ,".ccorgiamo che lo è, oltre che nel pacsagf!Ìii (perchè Nievo appunto al paesaggio si riferiva), nella vita dei suoi figli. Ne volete un esein]iio? Ebbene, da un ritaglio de ii 11 progresso ilalo-aincrìcanii » e da un allro del ii Daily News » abbiamo appreso che lo scorso aprile, nel grande ..lalonc da ballo del Vi'aldorf Astoria di New York, affollalo da più di duemila jiersone. sono stati ]ircscntati i più recenti modelli femminili della disegnaIricc friulana Lui-illc Cartelli, invitata dal (iom-lato del lunch annuale della Loyola Schiiol a far sfilare le sue ultime creazioni al ii fashion show » che rappresentava il punto culminante dell'elegante riunione. E riferiscono i giornali che il successo ottenuto dalla model lista nostrana è stato entusiastico. .Sarebbe troiiiio lungo elencare qui i \ari modelli presentati dalla disegnalrice friulana: vestiti da giorno in lana eseguiti a mano, all'uncinetto; completi raffinatissimi per le ore più eleganti: abiti da sera in cui la signora Cartelli ha fornito tutta la misura del proprio estro e Un particolare della sfilala degli e.v alpini lunga le rive di Trieste, il 23 iiiuggio scorso, in occasione tiella .'i8'i tttluiiulu nttziaiiitle tlelle « penne nere ». Sfila la sezione « Mantenero - .Atlierto Picca » tli Cividale, con i distintivi del Biitlagtione Cìvidale, ilei Gruppo ii Caneglittno ». del 3" Rgt. .Artiglieria da montagna, del Big. Il l al .\atisone », e tleU'Oltavo Alpini, nei quali hanno militato i « reci » e militano i « bacia » flette Cotivalli del ì\atisoiie. La sezione cividalese dell'AIS.A ha sfilala per Trieste con altre 500 soci. del proprio gusto : incantevoli lutti, addirittura favolosi alcuni. Soprallullo applaudito è sialo un abito in leggero shantung dipinto a mano a macchie di colori tropicali dal verde al rosa carico : la gonna forma dietro un drappeggio sul quale sono appuntate due grandi rose, ed è foderala in verde smeraldo; dello stesso tono di verde una grande stola che completa questo vestilo di grande effetto. Molto animirato anche un abito in verde colore che la signora ("artelli sembra aver preferito per la sua collezione di primavera — che può essere indossato corto per cocktail e lungo per sera (con l'aggiunta d'una gonna lunga sotto il vestito, che crea così un effetto dì tunica). In ogni modello — sottolinea la slampa americana, tanto di lingua inglese che li lingua italiana — la discgnatrice friulana ha rivelato la sua mano maestra e la sua grande esperienza. La signora Lucilie Cartelli è anche nota come consulente di moda, e viene spesso consultata per la scella dcll'abbigliamenlo di « stelle » e di attrici che partecipano ai vari programmi televisivi. Va aggiunto che la bravissima disegnatrice ha idealo le toilelles di numerosissime spo.se - e quelle delle loro damigelle e delle mamme dei giovani che coronano il loro sogno d'amore - - in modo da creare un tulio perfettamente armonioso. Agli applausi che al % aldorf .Astoria hanno salutalo ì modelli della disegnatrice friulana Lucilie Cartelli facciamo eco, da queste colonne, con le espressioni del compiacimento più fervido e degli auguri più cordiali di tutti e friulani in patria e all'estero. Il La Croce di Guerra cnncessa a Talmezzo, quale capoluogo di mandamento delta Carnia, compenttia in sé medesima latta la resistenza, tutta il sacrifizio e tutta t'eraisnio dette genti cantiche, netta difesa ilei sacro suolo della Patria durante la grattile guerra. E compendia in sé il generoso concorso delle papalazioni ilei Comune ili Paluzza, e tlelle sue frazioni di (^leulis e di Timau, nel rigettare, con indomito valore, l'aggressione nemica in marzo del 1916; la prestazione costante nel facilitare l'opera valorasa delle ttastre truppe ai valichi alpini; il sacrifizio net diuturno tarmento della guerra. Epperciti l'attera dei valorosi ulpigiani di Paluzza, di Clculis e di Timau si impersona in lineila tli tutte le popoluziani carniche, e brilla nel segna di valore concesso, da ,S. M. il Re, alla cillà di Talmezza, cupaltiago del mantlumenlo deltii Carnia, Me ne felicito con cuore die fortemente ricorda e porgo i sensi della mia considerazione ». Le II portatrici ii alle quali sono stali as.scgnali il diploma e la medaglia sono le seguenti: Priinus (Giuditta. Primus Cecilia, l'rimus (Giulia. Primus Teresa i.n Punici. Primus (Giovanna ved. Primus (.io Balla. Primus (Giovanna ved. Primus A iltorio-Malleo, tutte residenti a Filadelfia (US.A); Primus Angelina in Primus Isidoro II Leon ». Primus Maria .Ars in Micolino Daniele ii Neloc ». rientrate daL'ii USA; Primus Amabile in Punici Giàcomò, residente a Cordoba (Argentina): Punici Caterina ved. Punici Colombo. Punici .Marianna in Punici Paolo. Maicron Antonina in Micolino. residenti in Brasile; Punici Caterina in Punici Tobia, residente a Monlevideo (Uruguay). Il riconoscimento è stato concesso. « alla memoria ». anche alle seguenti portatrici decedute : Primus Rosalia in Prodorutti Osvaldo (Filadelfia, U S A ) ; Pun- ORGOGLIO E FELICITA' IT iiodcille (Australia) « Friuli nel mondo ii è il benvenuto in casa nostra, e vorrei tanto che tutti i friulani sparsi nei ilìvcrsi Paesi ilei iiiiiiulo fossero abbonali per provare, come me, l'immensa gioia di riceverlo, .Sono tanto, tanto orgogliosa di essere friulana. Ogni volla clic il giornale mi giunge faccio vedere ai miei amici australiani le foto delle nostre \alli. ilclle nostre città, dei nostri monti e dei lindi ]>aesetti, delle artistiche chiese e degli storici palazzi. Ed essi non possono far allro che ammirare e dire : « Yes, il is a wonderful places yiiurs. Dolores» (Sì. sono meravigliosi i tuoi posti. Dolores): e io mi sento felice, ed ancor più orgogliosa, (Grazie infinite a lutti voi di II Friuli nel mondo » per quanto fate per noi, E ogni nuovo anno sia più lido e prospero per il vostro lavoro, DOLORES KERNIUS XOTTI lel Oliva in Punici Angelo. Punte! Leonarda in Punici Lorenzo (Brasile). .Sulla pergamena, la seguente scrìtta: i< Il Comune di Paluzza. anche a nome della gente di Carnia e di ii Friuli nel inondo n. ricorda con gratitudine la porlalricc (cognome e notile) nel 30^ anniversario della (jrande Guerra, Paluzza, 24 maggio l')6:> ». Ci sembra fosse giusto, fosse anzi doveroso, ricordare e onorare, a cinquanl'anni dal 21 maggio 1913, quesle sobrie, tenaci, meravigliose donne di Cleulis e di Timau. oggi lontane dalla natia terra di Carnia che anch'esse, al pari dei magnifici alpini del ii Tolmezzo n e del « V al Taglianienlii n. difesero con dedizione ed amore. Nuovo Difettivo a Buenos Aires ••• Ringraziando la nostra istituzione per i messaggi pasquali, giunti assai gradili (della continuazione dell'iniziativa si formula, anzi, il più fervido auspicio), la Il .Società friulana » di Buenos Aires (.Argentina) ci informa dell'avvenuta elezione ilei nuovo Consiglio direttivo del sodalizio. La fiducia e la slima dei soci ilei II Fogolàr » Imnarense hanno designa'"• ' " scorso 23 aprile, i seguenti signori a reggere le sorti deirisliluzìone per tutto il 1963 e il primo trimestre 1966: presidente, sig. Ibi Mecchia ; vice presidente, sig. Remo Sabbadini ; segretario, sig. .Alfredo .Aragni ; vice segretario, sig. Miguel De Gaetano ; tesoriere, sig. .Alfredo Fogolin : vice tesoriere, sig. Alceo BuriMalisani. Pilade Cesaratlo. .Mario Celolli. Dario D'.Agostini. Raoul Varnerin e Claudio (]rozzolo; consiglieri supplenti: Omero Castellani. .Arturo Venuti, Gino Fabris e Duilio ('ruzzolo ; revisori dei conti : sigg. Emilio Michelutti. Domenico Calligaro e (Guglielmo Beltrame; revisori supplenti: sigg, (Giovanni Pillini e Valentino (Germano, (a é gradito esprimere ai neo-elelti componenti il Direttivo della « Società friulana » di Buenos .Aires, che tante benemerenze ha acquisito nell'affermazione della friulanità in terra argentina, i voti più affettuosi di un'attività sempre ìnlelligegnle ed intensa, sempre più proficua. ••, e a Montreal I soci del « l'ogolàr furlàn Chino Ermacora » di Montreal (Canada) hanno eletto il nuovo Consiglio direttivo. Esso risulta cosi formato : presidente, sig. Aldo Tonini; vice presìdenle. sig. Vittorio De Cecco; le-soricre. sig, Emilio Fornasiero; segretaria, signora Giulia Alion ; consiglieri, i sigg, Olvino David, Benito Chitlaro e Bulfardo Rigulto, .Ai nuovi dirigenti del dinamico sodalizio del (|)uebec. con i nostri rallegramenti, auguri cordiali di buon lavoro. FRIULI NEL MONDO Pag. 4 Nel "Fogolàr,, £ ' un sacerdote V animatore delle "penne nere^^ in Argentina di Lussemburgo Sintetiche notizie intorno all'attivila del « Fogolàr furlàn » di Lussemburgo ci sono state comunicate dal vice presidente del sodalizio, doli. Rodolfo Zilli, che ringraziamo ]ier le cortesi lettere. La sera del 31 maggio, a Steinsel, per iniziativa del sig. Moruzzi, che aveva per l'occasione riunito numerosi nostri corregionali (fra gli intervenuti erano i componenti il Consiglio direttivo del « Fogolàr » e alcuni capì zona), si è tenuti una simpatica festa « in fanièe ». La gentile consorte dcH'ospile. signora Moruzzi, aveva preparalo una piccola accademia di bimbi, che si sono esibiti con molta bravura in canti e danze. E' loveroso aggiungere che il lieto esito dell'accademia si deve alla stessa signora Mo. ruzzi, che è slata per i piccini una maestra appassionata e paziente. Brillante presentatore dei vari « numeri » dell'accuralo programma è stalo il nuovo cassiere del sodalizio, sig. Jacuzzi, mentre il sig. Kraus ha svolto una relazione iiilorno al sempre alluale problema degli inforluni sul lavoro. .A lermine della serata, proiezione del film « \ isionì del Friuli », accollo con commozione e simpatia. Il saluto e l'augurio dell'Ente « Friuli nel mondo » a tulli i convenuti era stalo porlo dallo stesso dolt. Zilli, che ha esorlato i nostri lavoratori ad essere sempre degni rappresentanti del Friuli nell'amico ed ospitale Granducato, Il 27 giugno, nel quadro delle manifestazioni per il 1963 del « Fogolàr », è stata organizzata una gita in comiliva a Vianden, Allo scopo di trascorrere una domenica in serenità ed allegria si univa quello di prendere un primo contatto con i lavoratori friulani residenti a Vianden e ad Etlelburk e con i sindaci delle due località, ai quali il saluto della nostra istituzione è stato recato per bocca del doli. Zilli. Fra l'altro, è stato visitato il nuovo « barrage » di Vianden, che costituisce uno dei più interessanti impianti del genere in Europa, e alla costruzione del quale hanno partecipato numerosi nostri conterranei. Da segnalare inoltre che il 6 giugno, nel salone del (Consolalo d'Italia in Eschsur-Alzette, il console doli. Guido Lenzi ha ricevuto la comunità italiana per festeggiare, in unità di spiriti e di intenti, l'annuale della proclamazione della Repubblica. Numerosi, fra gli intervenuti, i lavoralori friulani. Infine, una notizia che rallegrerà quanti amano — e sono moltitudine — le tradizioni e il folclore nostrani: sotto la direzione del m.o Quaring hanno avuto inizio le prove del complesso corale del « Fogolàr ». .Anche a Lussemburgo, dunque, il sodalizio friulano lavora sodo. Siamo certi che i risultali saranno pari all'impegno. Ndslro celeste a Basilea La casa del nostro caro conterraneo sig. Igino Callarossi, danzerino e corista del complesso folcliirislico del « Fogolàr furlàn » di Basilea, é stala allietata dalla nascita d'un vi.spo e grazioso bimbo : Stefano. Facile immaginare la gioia della gentile mammina, signora Loredana, e l'orgoglio di papà Igino; e superfluo dire l'entusiasmo dei soci del sodalizio, e in particolare dei danzerini e dei componenti il coro del « Fogolàr », i quali nei sonori vagiti e nei graziosi atteggiamenti di Stefano hanno scorto i segni premonitori che il piccolo, un giorno, sarà u dei loro ». Ai cari amici Loredana e Igino Cattarossi, genitori felici, le espressioni del nostro cordialissimo rallegramento; al piccolo Stefano, con infiniti auguri, il più arfclluoso benvenuto alla vita. La fabbrica di laterizi dei fratelli Luglio 1965 (Jiiesti sona i componenti il (Gruppo falclorislica friitliitta del a Fi,gotttr furlìni Chino Ermacora » tli Monlreul (Canada), fi comples.'ia ha degttameiile ruppresentato il Friuli, ripartantla un grande succes.sa. atl'aiiituale manifestazioiie folcloristica internazionale svoltasi lo scorsa 9 aprile al Forum di Montreal, con la partecipazione di ben 20 Mazioni, Quanti sono, in Friuli, coloro che hanno militato Ira gli alpini? Pensiamo che sia un conto difficile, che neppure l'.Associazione provinciale delle « penne nero » potrebbe fare con esattezza. Fatto è che i due termini « friulano » e i< alpino » vanno di pari passo, se proprio non si identificano. E non c'è paese, in Friuli, che non abbia il suo bravo Gruppo AN.A, con il suo vecchio o nuovo slenilarilo. Ma anche in Argenlina i nostri alpini stanno organizzandosi in associazione numerosa ed enlusiasta, .Se ne interessa con ainmirevole dedizione un sacerdote friulano, don Luigi Mecchia, che da 17 anni svolgo il suo ministero pastorale a Los Polverones. E chi, meglio di lui, potrebbe parlare del lavoro organizzativo'^ Gli cediamo dunque la parola : IL "CIRCOLO FRIULANO,, DI AVELLANEDA HA FESTEGGIATO IL 25° DI FONDAZIONE Indubbiamcule, 25 anni di attività segnano una data importante nella vita di un sodalizio, costituiscono il conseguimento d'una tutta particolare laurea al termine d'una severa serie di esami : la laurea della maturità, raggiunta dopo vicende che hanno provocato gioie e apprensioni, ma che non hanno saputo spegnere o sopire gli entusiasmi, anzi li hanno ravvivali. Ed è naturale, perciò, che per un cosi lieto traguardo si dia la stura ai festeggiamenti, sì organizzino celebrazioni degne dell'avvenimento. E' quel che ha fatto, quest'anno, il « Circolo friulano » di .Avcllancdu (Argentina), il quale il 7 aprile ha solennizzato le proprie « nozze d'argento » con la vita. E lo ha fatto organizzando appunto una serie di manifestazioni che. aperte la sera del 3, si sono chiuse la sera dell'll : nove giorni filati, tutti improntati alla più schietta e commossa friulanità. .Si è cominciato con un concerlo, tenuto dal complesso corale del « Fogolàr » di Buenos Aires, diretto dal quel « mago della bacchetta » che è il m.o Rodolfo Kubik, la cui rinomanza ha varcato rOceno : cauli, neanche dirlo, del nostro Friuli: a sottolineare l'amore dei soci del sodalizio dì .Avellaneda per la « piccola palria » e inlesi a vieppiù accendere in ciascuno la nostalgia per la terra natale. Da « .Slelutis alpinis » a « .Sunàit cjampanis», da « O lu stele » a « .Screnade », è stala tutta un'appassionata esaltazione del Friuli, che ha trovalo l'acme nelle composizioni che hanno più direllamcnle toccato l'anima dei nostri fratelli lontani dal focolare domestico : « Friùl emigrant » e « Il cjant da l'emigrant », e una serie di villotte popolari raccolte, per l'occasione, sotto un'unica e assai significativa denominazione: «Furlans pai m o n i » . Non è sollanlo rispellare gli inleressi della cronaca, ma è anche un doveroso tributo al merito, citare i solisti del coro, che hanno mirabilmente coadiuvato l'opera del m,o Kubik : i tenori Fedro Rafael Re, Galliano D'Agostini e Ferruccio Silvestro, il soprano Juana Brecevic e il baritono Nicolas Knezctic, .A lermine del concerto vocale, applauditissimo. una non meno applaudita conferenza sul Friuli tenuta dall'ing, Domenico Calegaro e, in chiusa, un'animata veglia danzante, li giorno successivo, 4 aprile, inizio dei tornei sportivi e dei giochi, protrattisi per le giornale del 5 e del 6 al fine di giungere alle eliminatorie, E il 7 apri- Callarossi sorta a (Juatso Vuoici, le, giorno dell'anniversario (il « Circolo friulano » di •\vellancda fu costituito appunto il 7 aprile del 1940), il rito più toccante e solenne: l'intervento di tulli i soci nella sede del ii Fogolàr » per raggiungere in corico i monumenli di .Avellaneda e di .San .Martin, ai piedi dei quali sono slati deposti i fiori della ricordanza e della graliludine. Davvero il 25" anniversario del Circolo non poteva trovare miglior celebrazione che l'omaggio a coloro che non sono più, che hanno additato ai rimasti la via da seguire, l'esempio di un'opera da continuare e migliorare. Poi. il 7. 18 e il 9 aprile, ancora turni eliminatori dei tornei sportivi, conclusisi con le finali la sera del 10, Poco più lardi, la cena di gala in onore delle autiirilà, degli invitati, dei soci e dei loro familiari, dei simpatizzanti del sodalizio, con una riuscitissima manifestazione folcloristica friulano-argcnlina organizzala dal « Fogolàr furlàn » della cillà di Florencio \ arela e dalla Società « Marlin Fierro » di Avellaneda. E, a coronamento di una serata trascorsa all'insegna della cordialità, un nuovo e lodevole omaggio al lavoro : la cerimonia della presentazione, alle autorità e agli ospiti, del sig. \ incenzo Del Mul, al quale la (.amerà di ciinimercio ili Ldine — su proposta inoltrala dall'Ente « Friuli nel mondo », a seguito d'una segnalazione pervenuta dal Circolo di .Avellaneda — conferi lo scorso novembre una medaglia d'oro e un dijiliima di benemerenza con la .seguente motivazione: « Per la lunga ed encomiabile attività prestala quale muratore, onorando all'estero l'Italia e il Friuli per capacità e fedeltà al lavoro ». Un prolun- gato, entusiastico applauso ha salutato la lettura della molivazione. Il sig. Del Mul. visibilmente commosso, è stato festeggiato e complimentato dalle autorità, dagli invitati, dagli amici tulli, che gli si sono stretti intorno in una calda allestazione di stima e di affetto, .A lermine della serata, il ballo sociale, con le impeccabili esecuzioni dcH'orchestra dei fratelli Fantuzzì. Il 10 aprile, infine, nella sede sociale, celebrazione d'una S. Messa officiata da .S.E, mons, (Geronimo Podestà, vescovo di .A\ellaneila, 11 sacro rito ha voluto essere un atto di ringraziamento al Signore jier il 25" anniversario del Circolo e, insieme, un'ufficiatura a suffragio dei soci defunti. Più tardi, una gara di marcia, su un percorso di 9 chilometri, organizzala dalla Federazione atletica argentina (luogo di riunione degli atleti, la sede del Circolo), cerimonia dcH'alzabandicra, vermouth d'onore e premiazione dei vincitori dei tornei sportivi, e, nel tardo pomeriggio, spettacolo teatrale. A chiusura della giornata e delle manifestazioni celebrative del 25" anniversario di fondazione del sodalizio friulano di Avellaneda, fuochi d'artificio, ballo familiare (ancora un'ottima prestazione dell'orcheslra dei fratelli Pantuzzi) ed elezione della Il reginetta dell'anniversario », E, da parte di lutti i convenuti, l'augurio che il Circolo abbia a raggiungere, con la medesima vitalità dimostrala dal 1940 al 1965, il traguardo del mezzo secolj, e poi quello dei cento anni (poi, si vedrà). I n augurio al quale l'Ente n Friuli nel mondo» si associa con affetto: con tutto il cuore. lavoro italiano all'estero Sotto il titolo II Problemi del lavoro italiano all'estero », la Direzione generale dcU'Emigrazione del .Ministero degli .Affari esteri ha pubblicato la relazione sull'atlività svolta nel 1964. Attraverso questa pubblicazione sono state messe in evidenza alcune Ira le più profonde trasformazioni avvenute, durante l'ultimo quindicennio, nel fenomeno migratorio in conseguenza del mutare delle sue caratteri.sliche. La relazione offre inoltre la possibilità di accertare e predisporre i necessari elementi per l'ulteriore apjirofondimento d'una concreta azione rivolta alla difesa e alla valorizzazione del lavoro italiano all'estero. L'inleres.sanle studio, che è il primo del genere, si articola in Ire ca|iitoli e contiene in appendice quattro serie di tavole slalistiche in cui sono riassunti alcuni tra gli aspetti pili signifii-ati\ i ilei fenomeno niigratorio, con opportuni dati di raffronto e di riferimenlo. Nel primo capitolo viene Iralleggiato un ampio panorama tlcH'andanieiilo ilei ri'iiomcuo nciranno coiisideralo. ciincluilciidiisì con alcuni orieiilamcnli e. previsioni per il 1965 nel corso del quale iliivrebbe manifestarsi una ripresa nei t'Iiissi migratori, sia in relazione alla pesantezza del mercato di lavoro nazionale sia in rapporto al graduale processo di liberalizzazione nella circolazione della iiiaiiodopeia tra i Paesi della Comunità eiomiinica europea. L'azione svolta in campo internazionale viene analizzala nel secondo capitolo del- la relazione. Sono in particolare presi in esame ì raiiporti che si sono sviluppati in sede bilaterale, distinguendosi quelli con i Paesi del ,MEC, quelli con gli altri Pae.si europei e con ì Paesi d'oltremare. Per quanto riguarda i rapporti in sede multilaterale, sono segnatamente con.siderali i diversi organismi che operano in tale campo, quali la CECA, la CEE, l'OCSE, il Consiglio d'Europa, l'OlL, l'ONU e il CIME, per quella parte della loro allivila che ha avuto ripercussioni dirette o indirette sul movimento migratorio. Infine il terzo capitolo è riservato all'esame dei più importanti problemi connessi con l'azione di tutela e di assistenza in favore dei nostri lavoratori trasferiti aU'estcro, Questi iiroblemi concernono l'attività informativa sulle coiulizioni di ambiente e di occupazione e l'avvio al collocamento; il trattamento in ordine ai rapiiorti contrattuali riservalo ai nostri lavoralori nei Paesi d'immigrazione e le norme in materia di sicurezza sociale che devono essere ai>iilicale nei loro confronti; gli alloggi e i ricongiungimenti familiari: l'assistenza generale e i servizi sociali; l'a.ssislcnza scolastica e la formazione professionale; rutìliz.zo del tempo libero che. nel quadro ilei nuii\i indirizzi e delle esigenze che caratterizzano rcmigrazioiie odierna, ha acquistalo un rilievo maggiore che nel passalo. ("biude il volume l'aiipendice, divìsa in quattro parli e che presenta una visione del fenomeno espressa in termini quantitativi. Il .Sono --'• grazie a certo politico intervento mio durante la resistenza in Friuli —• il cappellano maggiore degli alpini in .Argentina ed Uruguay. Disseminali nel vastissimo territorio argentino ed uru. guaiano ci sono i vari gruppi con a capo un mio cappellano ausiliare. In questa forma ho selle cappUeani clic si interessano di seguire spiritualmente le necessità dei nostri alpini emigrali, A fine d'anno la .Sezione -A,\,.A, argenlina raggiungerà i loco uomini e quella ilcll'Uruguay 300, Capisci bene che u guidare genio come i nostri alpini non è facile, ("i sono riuscito, dato che si fa la Pa.squa alpina, si celebrano le Messe commemorative, si aggiustano tutte le cose aggiustabili e abbiamo raggiunto tale prestigio nella Repubblica Argentina — altamente nazionalista come tutti i popoli giovani ! — che nei nostri raduni le Forzo armate di qui ci rendono gli onori militari come si trattasse di combattenti locali. Voi, tanti onori e tanto prestigio forse non li capirete, vi sembreranno esagerazioni, ma da noi assumono un semplice aspetto di vita locale, .A buon conto, sappi che pochi giorni fa, il 29 e 30 aprile, in occasione della visita del Capo di .S. M. dell'Esercito italiano, siamo stati passati in rivista da questi e dal Capo di S. M. dell'Esercito argentino. I n quadrimotore della Forza aerea argentina ci ha portati 1880 chilometri al sud, dove consegnammo una bandiera da cerimonia alla prima scuola alpina delle Forze armato di qui. Ci ricevono all'aeroporto: delegazione in armi, bandiera e banda, due generali e pubblico. Chiaro che pri. ma della cerimonia ufficiale c'è l'omaggio alla \'ergine della neve, poi la Messa che io celebro in piazza alla presenza ANELLO PREZIOSO Providence (USA) Vi prego di prendere nota del mio nuovo indirizzo. Se per mancanza del corretto indirizzo dovessi perdere anche un solo numero di « Friuli nel mondo », un prezioso anello della catena sentimentale che mi tiene saldamente legato alla mia terra si spezzerebbe. E ciò non deve accadere... ALMO G. ORTIS di otto bandiere di guerra, una ventina di collegi e tutta la popolazione della bellissima cillà riversala in piazza. Come vedi, anche questo lavoro, che potrebbe sembrare poco sacerdotale, ottiene buoni risultali anche in campo spirituale e italiano. E la mia assistenza ai nostri ab liinì, che mi vede impegnalo in lunga serie di viaggi in tutte le capitali dell'interno, e mi obbliga ad una lunga serie di II discor.sacci », dà certamente molta soddisfazione sia a me come a loro. Se vai a Trieste, il 23 maggio, per vedere gli alpini sfilare, avvicinali alla delegazione argentina che sfilerà in testa e domanda del cajipellano. Te ne diranno delle belle », Siamo andati a Trieste, il 23 maggio, per la 38'> adunala nazionale degli alpini, ma confessiamo che non siamo riusciti a prender contatto con la delegazione argentina ed uruguaiana : e neppure con quelle della Svizzera e della Francia, che hanno marciato con i « veci » e con i II bocia » di tutta Ilalia. Trieste, quel giorno, era una marea dì « penne nere »: oltre centomila! E, per tutto il lungomare, dove é avvenuta la sfilata, una folla slrabocchevole. Li abbiamo visti, però, i baldi alpini giunti dall'.Argenlina a dire il loro amore ali Italia, a dimostrare ancora una volta il loro « spirito dì Corpo » : sfilavano fieri, marziali, E abbiamo compreso perfet. tamente che don Luigi Mecchia afferma una grande verità quando scrive che la sua opera ottiene ii buoni risultati (noi diremmo « ottimi») in campo sjiirituale e italiano », Bravo don Mecchia, e bravi i nostri alpini dcU'.Argentina e dell'Uruguay! Continuale con fede e con passione il vostro lavoro: l'Italia guarda a voi con ammirazione e con gratitudine. LEGGETE E DIFFONDETE FRIULI NEL MONDO FRIULI NEL MONDO luglio 1963 r Pag. 5 ^ Oiiatri cjàcaris sot la nape -J V. La plui grande fatare In Tribunal Siòr Checo Pozzàr, di u n pai.siit flongje Muzzane. al jere rcstàt bcssól cun qualclii cjamp di tiare e un par di bèstiis te stale. Chel di lavorfi la tiare e governa lis bèstiis noi jere mai stài il so nii.stir, e noi intindeve di imparrilu di vecjo. A lui j veve simpri plasùt d i pare ben e di comparì cun t u n ' a n d e di coni che al fascve sudizìon. tant al è vèr che due* j davin dal siòr / / fìretòr si volte viers Toni Sìstile e j dis : — Imputato, siete accusato di aver colpito il vostro vicino con una bottiglia piena. Potevate ucciderlo ! — Noi è perìciil, siorut : 'e jere une butiglie di Tocài dal 1875. — Ebbene'/ — Pohen, il Tocài vecjo noi à mai fàt mài a nissun! Lis nestris vilotis Cjante, cjante tu furlane Cjante. cjante t u f u r l a n e quan che il c ù r al t i fàs m à i ; se il m o r ó s t i à lassade, lu lu sas, vai n o v à i . .Al è m i ò r butàle i n stàjare scjafoianl cussi il d o l o r . cun l'un cjant e q u a l c h i p ì r u l e spcrant s i m p n a u n altri a m o r . Peraulis di Musiche di PAULIN URBANI MARIO MACCHI Checo come s a i ves vùt u n e voróne di béz. Pai lavórs in campaiine e pa lis bèstiis al clamave ini a òpare che. par sòlit. a' jeriii fantaz che j stavin sot al caranlan e che, par cont di faturis, lis vevin fatis dutis bielzà. P a r lavora, chès òparis no vevin bisugne che nissun al stes li a sflanconalis. A ' jerin simpri in vòre di u n soreli a chel altri e a' stavin su cun pòc plui di une cjazze di mignestre, cun t u n spel di formadi e u n quart di aghe cui asét. Il lòr dafà lu vevin, invezi, quanch'e jere ore di fasi pajà. Siór (Clicco noi dineave mai ch'ai veve di pajàlis, m a cui r i m p i n ch'ai veve di là a cjoli i béz in bancje, u r promcleve simpri pai indoman. I fantaz si cjalàrin in mu.se senze savé ce di e cui siispiet che siòr Clicco j u cjolès pai boro. E chel : — Su mo, diséjmale. — — P a r me, menà-fùr slran dal « scorleglon » ( 1 ) — al tenia u n , dut sudizionòs. — A "nd' è une plui grande •— al disc siòr Checo jnciianl il cjàf. — GjavA bosc cui sapon - al fò proni un altri. —• Seà fen di chel dai jìràz di miez ( 2 ) . — —• Puartà-sù sacs sul cjast. •— Ma siòr Checo al diseve sim])ri di nò cui cjàf. — Bulù-jù modon in fornàs. — —• Discosolà fasùi cuintri vòe. — — Stratignisi di jiorconfi quanch"al covcnte — al disè il prin che za j montave il fùtar. — N ò , nò ! — al dineà siòr Checo — A" nd"è une plui grande : u n e vòre plui grande. — — E alore, che nus *e disi lui quale ch'e je — al de sii cun malegrazie chel dal fùtar. — La plui grande fallire ch'e je in chest niont — al sentenzia siòr Checo — 'e j e che di fa il siòr e no podè, fantaz ! — E cussi j u })ajà. ma in curt la so tiare "e doventà di comìigne. ALVIERO (Da II Stralir furiati » cjant dal forinent Quant clic r i t la primevere, da la T ò r al T i n i m e n t , ce tant biele la taviele dute verde d i forment ! E d'istàt, quant che il soréli vie pai cil di flame al par, ce tant biele la taviele che vongole come il m a r . Dut ehèl m a r d i spis che lùsin e fra miez il confenòn che si drezze e s'imborezze par dai spico a la stagion ; dut chel m a r che si slontane vie pai p i a n , di ca e di là, ce belezze, ce ricezze sul moment di seselà ! NEGRO 196i)). ( 1 ) A l è u n sii lai fango d e m a r i n e . ( 2 ) 1 II pràz d i miez » a ' j e r i n ]ilens d i jarlie rosse e d u r e , b u i n e di r o m p i a n c j e la c r ù c h i g n e e n o d o m e la lame dal falzut. Al doli. FruntCSI è sluto assegnalo Fiera tli Padova di riprodurre - .41 è il p a n de nestre tàule c'al madrès cumò tal s p i : cui c'al are la so tiare il so premi al ejate li. II KUSMI. innprielaria del ristaruitle ii.Albi Bniintt I ile» di Udine, il prima premia per ii Fiitsegna piìi caratterislica » indetto italla e aperta a tutti i pttbtitici esercizi. L'insegna che siamo lieti è slata realizzata su disegna dell'urcliitetta Enza Pascala di Udine. P r e m i e glorie de fadie la taviele color d ' à u r ; cui c'al are la so tiare lu console chel tesaur ! La Malie 'e va dal miedi La Malie, di u n par di dis i n ca, no je a plomp : j zirc il cjàf, 'e sint doloruz j ù pe scliene, 'e fàs Dato che chel moscjo di doman al intardave a vigni, u n e dì lis fadie a rispirà. E 'e va dal miedi. —• Capissal, siòr dotòr':* Come òjiaris a" dezziderin. dit e fai, di presentiisi in trop denant di siòr ch"o vès j gjaz j ù pe scitene; e une fadie a tira fiat. E chi ret •—• Checo. —• Nò o" vuelin i béz che nus 'e dis puartanl la man daùr de schene, e slargjanle sot vie, là ch'a fivègnin I — al disè un par due'. nissin lis cuestis — un dolor sort. .—• Parcè di nò ! — j u sigurà Nò mài : u n fastidi, come s'o vès siòr Checo. — Ma no stait a erodi di fa fallire dome viialtris... — al cjapàt un cric p une slòcje. E no disè par b o n à j u : e pò al doman- ài cjapàz ni crics e ni slòcjs. Cada svelt : — Savèso vualtris quale pissal'^ — —• Gjavait fùr i pezzoz, c h o vioch"e j e la plui grande fallire in din. — cliest moni'? — — 'Ne pleurite? — —• Viodin. — La Malie 'e disbonote il cuarpet, 'e dislazze la cjamese ch'e j rive al cuci, 'e navighe "tòr dal peant, dai'ir, dal grumàl che noi ùl disgropàsi. E intant il miedi al spiete e al slraniidc. — Salute! — AI tome a stranudà. —• Come p r i n . siòr dolor. — E al stranude ancjmò, e al sofie il nàs d"un continuo, e pò al tos. — Siór dolor, mi semce che ancje lui noi sèi just — i dis la paziente ch'e j e ormai squasi pronte. — Cun chest timp, siòr dotòr, tocje sta atenz. uardàsi dei curintiis soredut, e dai sbalz de d i m e . Viòdial'^ Ca drenti al è un cjalt ! E difiìr al è un cnìt e une mufe. Si jcs. e 'e je fate. Cuviàrzisi, aiore. E co a' rivin elici siaramenz ch'ai à lui : ce pastiliis veh, siòr dotòr ! Ce agarolis ! Un bocàl di lat cjalt bolint e un quintin di aghe di vile d e n t r i ; e a butàsi. E su cìizz;inis e sfilzadis; e une scufe sul cjàf, fin ai vói. E due' sot. E aghe di sàlvie. Sài ben ch'e fàs, siòr dolor, l'agile di sàlvie? Al gno omp j 'e fàs simpri. E il dì dopo al sarà un repepìn. Mi capissial? — —• Gràzii; sior ; taniis graziis. E d'istàt, quant che il sorèli E cumò che mi disi ce ch'ai è il vie pai cil di flame al par, ce la ni biele so dovè. —• la taviele — Nuje. vàit. T a n t p a r o m p . — che vongole come il m a r ! OTMAR MI ZZOLINI ENRICO FRUCH BANCA CATTOLICA DEL VENETO ISTITUTO DI CREDITO CON SEDI E FILIALI NEI PRINCIPALI CENTRI DELLA REGIONE depositi fiduciari 160.000.000.000 >8 Comagliant - Cordanont (Villotta popolare) - Fagagna - Piuma Veneto - Forni Avoltri • (^mona - Gorizia - Latitane - Melano - Meniego • Menzeno - Moggio Mortegliene - Nimie - Otoppo - Pelmenova • Feluse • Ponlebba • Pordenona - Rivigneno - Sacile - Sen Deniele del Friuli - Sen Giorgio San Leonerdo - Sen Pietro - Sedegllano - Spllimbergo - Telmeiiena Tarcento - Tervliio - Tolmezzo - Trlcctimo - Udine - Vllletantina - Zeppola cjampanis... Lis cjampanis d i San Pieri no si p u è d i n m a i c o r d a : cussi nancje l ' a m o r vieri n o si p ò dìsmenteà. Buia - Basillano • Bartlolo Cervlgnano - Civldil* - Claut - Codrolpe • ^ 6 o e Questa bella casa — che. grazie ti recenti reslnnn. Itti ttuacttmenle assunto l'antico decoro — si ammira a .^pilimbergo. Gli uffreschi. di incerta attribuzione, che ne impreziosiscano la grttzia urcliilettottica. sana farse tlavuti. in qualche parte, alla mano ilei giovane Pordettane. Ln'incerla storia vuote die lini abbia soggiornato, nel 1532. l'imperatore Carta 1 . ( E o l o .Aldo N i c o l c l t l i . l d i n e ) . UFFICI IN FRIULI: Ampuzo Po il miedi la scolte. J pòc-jù la orele daùr, j ù pe schene ; i fàs Lis Quant che r i t la primevere da la T ò r al Tiniment, ce tant biele la taviele dute verde di forment ! dì « Irenlelré »; pò u n e plere tal fais dal cuel e la orele par.sóre. Po j d i s : — Nie di mài. Vàit contente. — OPERAZIONI «° — M •o a. « a " o O Banca C agente IMPORT-EXPORT p e r il c o m m e r c i o Istituto abilitato a l i ' • • • r c i z i o E M I G R A T I par la r i m t a a a B A N C A dlrcNo dai dei Gradito cambi agrario dal Voalrl r l i p a r m ! l a r v I t a V I C A T T O L I C A D E L dalla V E N E T O Pag, 6 FRIULI NEL MONDO Luglio 1965 IL SALAMP Bepo e Zèpil a" làrin a preleva Serafin in cjase, ch'ai jere u n dopomisdì di zenàr crùt e grìs e la strade u n pacjuc : jusle u n timp di tirasi daùr dal fogolàr di Pilade a bevi chel gol e a meli ale sot i dine'. Ma Serafin noi jere. "K jere nome la Berle, la fcinine. <'he ur disè : — Senlàisi, spietàilu che noi varès d ' i n t a r d à s i . — — No no, — dissàl Zèfiil. — 'O jerin vignùz par vie di un salamji ch'o sin za d'acordo di cjòjlu. — — S'è je cussi — "e dis la Berte — ve' là ch'a son su la slàngje. Cjolèisal. — (Ilici a' van, s'al dispìcjn. e vie. Siiliit fùr, s'imliàtin in .Serafin ch'ai slave tornanl a cjase e che iir d o m a n d a : — Dulà vàiso'r' — — In chest tim|), là ùtu l à ? Li di P i l a d e , ve' — j rispuint Zèpil ; e j fàs viodi il salamp. — Se tu vens ancje tu 'o sin in tré. — — Parcè nò, — dissàl chel. — F ù r cine francs prin di dui. inalore — al dis Z è p i l . — No tu jiratindaràs mico ch'o véhin di disfamali d i l i a n t ! — Serafin al cjól-fùr cine francs dal tacuìn, j u con.segne e a" van li di Pilade. K j ù ! Sul tari, Serafin al tome a cjase e la femine j conte dai doi ch'a j e r i n stàz a cirilu. — J u ài cjatàz pastrade — j fàs lui — che anzit 'o ài stài cun lór fin cumò ali di P i l a d e . là ch'o ài manfijàt un .salamp. ma un salamp. femine. clic mi dispiàs di no velini p u a r l a d c une fele. — — Bon':' — — Come il nestri, a momenz. — — Ma no jerial dal nestri':' •— — 'O cj ài dit ch"al jere di Bepo e di Z è p i l . — — ' 0 erodevi ch'ai fos stài dal nestri, p a r vie che Bepo e Zèpil a" vevin stài a cjòlint u n chi, che anzit mi àn dit ch'o jcris d'acordo. —Serafin s'inarchc. al cjale la Berte tai vói, pò al shote : — Demonis ! — — P a r c è ? — 'e dis la Berte. Serafin no j rispuint. No la sint. forsi, nancje. Si tormente la mòscje e al semèe che il salamp i ràssi tal cuel. — Diliniiucnz ! — al dis — K imo e' àn vùt cùr di gjavami cine frar i t MENI LCEL Par vivi Par vivi, bisugne : viodi, proviodi. pensa, cjossolà, messedàsi. sta sot, sburtà indevunt. cuistà il pagnut. tigni diìr, strtissiàsi. sta salz. tigni cont. para dongje. sta cuzzos. niastià clàus. patì la set, mangjà mar e spada dolz, onzi il cjàr, pesa lis fieraulis. dà reson ai cjocs. stropà busis. mai cinquanta, mai rompi citis, gramola, lecà. muorili, sglonfù I passiìs. cjalàsi daiir. alza il cui. sbus.sà il cjàf, gioii gtiocs. distrigi'isi e spesseà. la prucission V " I T (^os't. a chi ci enlri. si presettlu Citnalttls. che si appresta a dare il bettcetinta ni cillegiuttli e iti turisti LIS MARAVEIS DAL 2000 Ce elle eòrin i àins. cjàrs letòrs I F. ee se«:niis che lassili ! (frispis su la muse, tarliipulis lai voi. dolòrs par dute la gnerveilnre che cressin a ogni camliiament di slagjon ; i vues 'e clópin e lis giamljìs 'e àn il lór ce fa a tignius in pis: e al prin elapùt, s'inznpedàis e j vais a sliati il nominepatris su la mari tiere. I zovins, si sa. 'e disin ch'ai devenle vecjo nome cui ch'a l'ùl. e che si po' jessi zinins ancje a novant'àins. e altris monadis de stesse qualìlàt che àn lei su qualchi riviste. .Ancje jò no viirès. anzi no \ nei devenlà vecjo. us al pués zurà sun ce e h j viilès : ma. cun dut a chesl. j viót che i àins si ingrumin simpri plui su pe golic. la muse s'ingrispe come un lemon vidriz. i voi si strènzin come grans di uve passe e ehei quatri dine' che mi reslin 'e clopin come i liandueèi des cjampanis, F finore no ài cjalàt harlie di miedi ch'ai seti stài lion. cun dute la «o scienze e lis sòs midisinis. di sliserimi la giilie di une dozene di carnevaj, Insonie, 'o eapis che liisugne preparasi a fa fagiit jilui adore di ee che si spiete. Ui une bande, no mi dispiàs afat. parcè che in' d'ai passadis za tantis in chest moni, plui di lirulìs che di liielis: e cui devcnlà vecjo la situazion no va miorant di sigùr, senze conta lis previsions pòc legris di chest lirul miinilal che se no '1 fas jtidizi. al riscje di là a fiiiile in fruziins a fuariH- di liomliis aloniichis. Però, sot un altri aspict. mi displasari-s di dovè partì propri cumò che la vite 'e devenle simpri plui coniude e plui biele e i gjornai 'e conlin robonis des invenzions e des maraveis che podaran viodi chei che saran vis fra qualchi an o qualchi dozene di àins. ch'ai vignarés a staj intùr dal doiinil. Lòr nus sigurin che dutis lis fameis 'e podaran ciiislà un stras di aiitiimoliil. che si vìazarà plui in arcopiano che no in treno, e che. par viodi il mont come che si devi, si podarà fa qualchi viaziil in te lune e forsi ancje tal planet ili Marte a \iiidi ce ruze di ini che vif in chès localilàs fùr di man. Fi cussi j voi pensanl che forsi j sui nassùt un pòc masse adore, - - Malailcic la premure — dissàl il cai, —• .S'j ves spielàt di nasci ancjmò qualchi an. cuissà ce tantis bielis robis ch'j varés piidùl \ iodi par merit dal progres I Ma. e se lis robis 'e \cssin di là nialamciilri'^ .^e intant 'e \es di capita, che Dio nus vuardi. un'altre vuere a son di atomiehis'!' \ eso sìntude che liarzelete che eontaviu 1 gjornaj za qualchi mès'l" Si trale di un gjornalisl ch'ai discór cun l'un scienziàl. .\ un ceri pont de inter\iste. il gjornalist al domande : - Cun ce arniis batarano i soldàs le prime vuere che vignarà? — In te iirime vuere. no pués savè. parcè che dopo la boiiilie atomiche 'e àn inventai la bombe a idrogeno e che a base di microbos e forsi ancje altris argàins anelino plui disasirós che nancje nò seicnziàs no eognossìn. J pués dì però cun qualis armis che si bataran in te secullile vuere che vignarà dopo la prossime. — Cun qualis armis;' —. Cui elas e cui baslons come ai tiiiips di Cain e Alièl. « * * .Se jè cussi, ce àii di di'? ("he forsi j soi nassùt anele masse in ritarl. parcè che al sarés miòr jessi za qualchi metro sol tiere se il moni al ves propri di là cui pìs par ajar, L alore, lassin piir che i àins "e eòrin. che vadin su i carnovaj e che vegni iudcvant che vccje dal falcèt, Cumò par me, e doman par ehei che son nassiis dopo di me. che vìazaran in machine e laràn magari a curiosa in le lune o lai plancz. ma e ri.scjaràn di fasi brusà da ralomichi' e di viodi il monlafin, Jò, però, j ài dute sperance che i nestris di.scendens. prin di para in fruzons il mapamondo. 'e pensaran parsore dos vollis, F magari ancje tre. F seno, tant piès par lór! RIFDO PIPPO SALUMERIA lì 914, 2 N O . a V B . N E W VOHK 9 Diretto Importatore di formaggio di Top pò dal FriDli. • Salami d'Italia. • Proaciotto Daniele. • Prozxl modici. Importati di San <• SI epudisce in tutti gli Stati Dnlti e in Canada. TONI BIDEL LA VACJE ROBADE Pieri, cjoc in baie, al rive a cjase une gnot cun lune vacje pe cjavezze; la lee sol il pitarti e al va a pìignisi. Tal doman di mutine la femine. tornade di Messe prime, lu dismòf : j dis che che vacje ch'ai veve menade a cjase la sere prime e jere di Toni, e che il predi al veve dit in. prèdicje che il lari che la veve robinie al sciignive tornàje al paron se noi oleve là a fini tal iiijiàr. Pieri al sint. al salte dal jet. si viestìs in premure e senze nancje lavasi la mii.fe al va di btiride dal predi. J spieghe che no si vise di PiKir \ ico al jere lui il sorestant (Ics prucissions: i standarz, i confenons. i liimins. il Sani, al proviodeve lui a con-sepjnàju. Podopo al jesseve il prin e al coni]taonave il Crisi j ù pc viae. al intropave la ini, pò al torna ve indaùr a dà une man e Stàtue — che dai zovins no si [HI mai infidàsi : puai che ur fos niancjàt un pit jù ])ar elici ijrèhanosI Po, une volte su la strade gnove. si fcrmave e al divideve la ini : doi di ca e doi di là — intant che il Crisi si slonlanave denant. Il plevan. cui cjàf bàs e la reli([uie alte, noi tignivc simpri il pàs. e la Stàtue e restave indaùr. e hi jirucission si spacave in doi hocons. Alore V ico. coriizzant in tal miez. al le un toc indenant e al berla a chei di teste: — Fermàisi. batòcjos ! No viodèso che la Madone "e je cjà-dal-diàul d a ù r ? nuje. che noi sa cemut ch'ai sèi siizzediìt il fai e che ciitni) si vergogne tant e noi à coragjo di là a menàj la vacje al paron. E il plevan a lenta di ciinvìnzilit ch'ai sciignive là subite ii tornàje. - Ma cemiìt fàsjo'/ Ce figure faràjo'/' Ce disaràl Toni'/ E il predi: — E ce figure faràlii te vai di Cjosafat se non tu la tornis. denant dal paron, cu la vacje dati ri j? — Pieri j domande al plevan se in tv vai di (tjosufut. il dì dal Judizzi. al vedi propri di incontra Toni, - ì\attirali — j rispuint il plevan. Poben — al dis Pieri — al III dì, alore. ch'o j 'e tornarai in chi- dì.' \ 1(,0 HRE.s.S.W L'ùf La residenza miinicipale di Pozzuoli) ilei Friuli. no! Mciiut 1 à sccnicnzàt fin di hiiinorc a fa sledrosà di raliic il pài e la iiianie. l'or niisdi. so pari, rabiòs come un demoni, lu cjape pai copin e lu siere tal cjót des gjalinis. Ln |jóc dopo, al \ iót Menni (Il al mei fùr il cjàf pe balconete ila! gjalinàr e clTal vose: .'^ieràiini tal gjalinàr. vuatris. ma l'ùf no In fàs. veh I Fh no. "o podés crepa di rahie, ma Lùf no lu fàs... FRIULANI • ITALIANI NEL MOMDO chiedete sempre questa m a r c a , la sola che V i g a rantisce il f o r m a g g i o delle m i g l i o r i latterie del Friuli RAPPRESENTANZE ALL'ESTERO TODARO BROS. 555 Second Avcnue - NEW YORK Stati Uniti PASQUALE BROS. LTD. 79 Wingold Ave. - TORONTO Canada A. ROSA & C. 562 Victoria Drive • VANCOUVER Canada CHARLES RIBET 7 Rue De Birague - PARIGI Francia AUGUSTO RESINEILI S. A. Viale Stazione - BELLINZONA Svinerà DARIO LLNARDUZZI Calle Marino Sur 76 - MARACAY Venezuela NEIL FULLER PTY. LTD. 24 Ferry Read - GLEBE-SYDNEY Australia JARVIS DISTRIBUTOR Ptj Ltd - CARLTON - MELBOURNE - 220 Faraday St. iglio 1965 FRIULI NEL MONDO Pag. 7 IL CONGRESSO di 'Scuele libare, a Cervignano jiovaiie direttore d'orchestra *a onore all'Italia e a Sequais Francesco Cristofoli. un giovane diret> re d'orchestra figlio di emigrati friul.iì in Danimarca, ha conosciuto la forili.1 a (!iipenaghen e la fama a Roma: nel1 capitale danese è diventalo direttore l e n'orchestra stabile dell'Opera reale, a ili 21 anni d'età; nella capitale d'Italia. ,'!3 anni, ha vinto l'imporlanlc concorso i r la direzione d'orchestra dcll'.\ccailelia di ."^anta (xcilia. conclusosi alla fine li-Ilo scorso maggio. Oltre agli applausi e alle attestazioni li merito della critica internazional.-. rancescii ('rislotoli ha ricevuto a Rolli un iircmio di due milioni e la garaua di un prossimo concerto con l'Orli rslra dell'Accademia di Santa Cecilia. \ l a ciò che ]iiù conta è che egli, come precedenti \incitori del concorso rumalo, avrà ora aperte le jiorte di una lumin o s a carriera, come (|uella intrapresa a n o tempo dall'ungherese Istvan Kcrtczs I- dal polacco .Skrowaczcwski. ora famosi i n tutto il mondo, l n altro motivo d'orliiigliii è costituito dal fatto che. dopo «luallni edizioni, è questa la prima volt a chi' un italiano si aggiudica il prestijiiiisii titolo di vincitore in una compelixionc artistica di cosi allo livello. Allo prove finali del concorso per la ilireziiiiie d'orchestra all'.Accademìa di Santa (xcilia. dopo una severissima selezione su una sessantina di concorrenti. erano stali ammessi sei candidati ; Francesco (.rijlofoli ha superato tutti, dirigendo la II Battaglia finale ii dalla « Donna .serpente » di Casella e « Morte e trasfifiuraziiine o di .Slrauss. Ma i' venuto il momento di dire qualclie elisa ili più sulla vita di <]ueslo giovane, ilei quale proprio ii Friuli nel mondo 11, in un articolo apparso nel maggio del 1950, fu il primo giornale ad occuparsi in Italia (e siamo legillimanientc fieri (li aver tenuto a battesimo Francesco Cri-tiifoli. che onora contemporaneamente l'Italia e la Danimarca nel campo della musica). .Nato a Copenaghen nel 1932 dal maestro del lavoro Giovanni Cristofoli e da Amalia Fabris, entrambi da .^equals. dimostrò un'inequivoculiile vocaziiine per la musica sin da bambino; e. aneiira ragazzo, si esibì in diversi concerti ili pianoforte, Coinpiuli gli sludi medi, passò all'Lniversità e (]uinili ri (Conservatorio, dove si diplomò nel 1957 con il massimo dei voti e ottenendo il lilolii di 0 magister ». Per tutto il tempo in cui frequentò il Conservatorio, fruì di borse di studio messe a disposizione dal Giivcrno danese, che gli consentirono di visitare le più imporlanti città musicali (lolla Germania, del Belgio, dell'Austria 0 d'Italia. Studiò direzione a Siena, sotto la guida del celebre Sergiu Celi.'jidaclie. Conseguito il diploma, la direzione ilei Teatro reale dell'Opera di Copenaghen lo assunse in (jualità ili assistente musicale del m.o Bruno Bartoletti, e gli assegnò compiti di non poco impegno. Ila diretto concerti alla radio e alla televisione danese, e nel 1961 ha vinto un eiineiirso inlerscaiidinavo bandito dilla Kailiii svedese. Nello scorso giugiin Francesco Crislo- fiili si è recato nel proprio paese d'origine, a .^'^equals. dove — organizzala dalla Pro Loco, con la parteci|iaziiine del Comune — gli è slata tributata una cordiale manifestazione di simpatia. Fervide parole di jilauso sono stale iiriinunciaie dal presidente della Pro. doti. Formenlini. e dal sindaco sig, Fajon. ai quali il giovane e valente Cristofoli ha risposto grato e commosso. Purtroppo, il soggiorno nel paese dei genitori ha avuto breve durata : gli impegni di lavoro porteranno in tutto il mondo il vincitore del concorso 196.') dell'Accademia di .Santa Cecilia. Ma egli ha sin d'ora fissato un appuntamento con i friulani : si è impegnalo eiin il m.o .Xladar Janes a dirigere in novembre un concerlo nel Liceo musi,-ale 11 Jacopo Tomadini ii di Ldine. E siamo eerti che, quel giorno, ì friulani non lesineranno applausi al loro corregionale che onora, con il proprio, il nome della Il piccola patria >i. La Carnia è itiiti fante inesauribile di sorprese: aintnirate questa .srorr/o (// casa, la niccltia che la ingentilisce, e il poggialo in legna che le fa da balcone pèn.tile. Opera di artigiani che meritano Fappellalivo di arlisti. - (Foto Brisiglielli, lldine). TRADIZIONI DELLA CARNIA IN UNA MOSTRA D'INTAGLIO Il Museo carnico delle arti e delle tradizioni popolari non è rimasto fine a sé stesso. Quando il sen, prof. Michele Gortani si impose di dargli un'adeguata e razionale sistemazione, disse che si riprometteva, fra l'altro, di la.sciare alle generazioni nuove, motivi di ispirazione. L'appello è stato raccolto da un altro appassionato delle tradizioni di Carnia, il prof, .\ngelo Unfer, che ha organizzalo presso la Scuola professionale di arti e mestieri di .Ampezzo un corso di intaglio e di scultura lignea, i risultati del quale sono emersi in una mostra allestita in una sala dell'albergo « Roma » a Tolmezzo, dove hanno figurato i lavori eseguiti dagli allievi, F, l'esposizione è slata la riprova che la Carnia tiene in serbo un potenziale di uomini che possono — purché sostenuti e guidati — riprendere il filo di quel meraviglioso artigianato così squisitamente compendiato nelle 18 sale del Museo tolmezzino. Ad Ampezzo la preziosa raccolta del .Museo carnico delle arti e delle tradizioni popolari ha dunque ispirato uomini —. giovani e non più giovani — a rilirendere le lavorazioni di un tempo. Il 11 fogolàr 11 con la cappa e la panca con schienale, le maschere e la « panàrie », cassapanche nuziali nei tipi caratteristici delle singole vallate o addirittura dei singoli paesi, inginocchiatoi e crocifissi intagliati, attrezzi da cucina e persino — aggraziata fusione tra antico e moderno - una eassapanca trasformala in portaradio con giradischi : il Musco carnico in miniatura. Una scritta avvertiva infatti che tulli i lavori eseguiti ed esposti riproducevano fedelmente esemplari, al vero o in scala ridotta, conservati nel Museo di Tolmezzo. Completavano l'al- Lignano Sabbiadaro (nella fola, la fontaitii della piazza e uno dei nuovi alberglti, che nel centro balneare friulana sorgano a ritmo costante) è già affollata di turisti italiani e stranieri. Il prossimo mese di agosla farà registrare il « pieno », con decine di migliaia di presenze. lestimento i classici bronzini, le culle e una serie di « dàlminis ». di u ciidars »... Il merito dell'iniziativa si deve, ripetiamo, agli allievi del primo corso di intaglio e di scultura lignea promosso dall'Istituto professionale di -Ampezzo del Consorzio per l'istruzione tecnica di Udine, diretto con amore e pa.ssione dal prof. .Angelo Unfer, egregiamente coadiuvato dal maestro di disegno d'ornato sig. Mario Cisollo e dal maestro intagliatore sig. Kngelbert Denielz, Allievi, si noti bene, che non avevano mai pensato che da un pezzo di legno jiotesse scaturire un motivo ornamentale di gusto raffinato. Cosi -Andrea .Spangaro, un lioseaiolo di 28 anni da Voltois, ha scoperto di essere portato a creare le classiche maschere ; cosi Giuseppe Rossini ha modellato alcuni inginocchiatoi che sono un autentico ricamo ; cosi Ermes Burba ha palesato un suo inconfondibile stile nella produzione delle cassapanche. Il « canale » di Ampezzo ha dunque .scoperto un proprio linguaggio stilistico, ma soprallullo il bisogno profondo di tornare alle forme degli avi, alla lavorazione di (]uella materia prima, il legno, che modellato non più in ogni casolare ma in scuole debitamente attrezzate, dovrà portare nei freddi ambienti moderni la calda umanità della Curnia. Ben acutamente il giornalista comm. Leone Comini, presentando la rassegna allestita nella sala dell'albergo « Roma » di Tolmezzo, ha scritto che gli oggetti creati dagli allievi del corso di intaglio e di scultura lignea di Ampezzo intendevano, 0 intendono. « coronare dignitosanienle, e in rara bellezza, l'alleslimenlo del classico « fogolàr » carnico, già cuore della famiglia e più che mai insostituibile, suggestivo angolo di serenità distensiva in preclusione degli affanni, dei clamori, dello confusioni e delle ansie del mondo esterno ». Serata di friulanità a Maniago nel ricordo dei nostri emigrati Organizzala dall'Aniministrazione comunale di Maniago, si è tenuta al Teatro Verdi — alla presenza di numerose autorità civili, militari e religiose della cil ladina e della zona, fra cui l'assessore regionale al LaMiro. sig. Bruno Giust — una « serata di friulanità » che ha riscosso unanimi e fervidi consensi. 11 significato della manifestazione è stato illustralo dal sindaco sig. Ermanno Rìgutto, il quale ha anche rilevato come riniziali\a fosse slata caldeggiala dal comm, Pompeo Cimatoribus, appassionato propagandista dello spirilo dì friulanità. La .serata ha avuto inizio con cori friulani e veneti e canti della montagna: ne sono stati applaudilissimi esecutori la corale « Monte Raul » e il gruppo fisarmonicisti « I canaiuz », formati con giovani del corso d'orientamento musicale di Campagna ed egregiamente diretti dal m.ii don Aittorio Comparili, Successivamciilc il presidente dell'Ente « Friuli nel nionilo » ha jiarlalo sul tema « 11 secondo Friuli II. gettando un ponte ideale Ira la gente che vive nelle città, nei paesi e nelle amene vallale nostrane e i friulani all'estero, che dell'amore ])er la HJIÌCcola patria» nutrono la nostalgia d'ogni giorno e nel cullo delle sane tradizioni e della sonora giarlata ladina danno vita ai II Fogolàrs » in cui si alimenta l'ideale fiamnia della friulanità che fa di ciascun sodalizio un « piccolo Friuli », un Iciiibo vivo del tessuto spirituale del Friuli. Rivolgendosi all'assessore regionale (iiust. il jiresidenle della nostra istituzione lo ha pregato del suo interessamento affinchè in un giorno non lontano il Friuli, arricchito dì attività economiche, pii.ssa dar lavoro a tutti i suoi figli, e affinchè finalmente si interrompa la millenaria strada che porla la nostra gente a cercar lavoro oltre le .Alpi e gli oceani. Dopo le elevate, toccanti parole di Ottavio Valerio, che sono stale ascoltale con commozione e con consenso dal follo uditorio, la corale « Monte Raul » ha eseguilo alcuni canti della prima guerra mondiale, concludendoli con la stupenda elegia o .Slelutis aljiinis » di Arturo Zardini, .Sono stati anche declamati versi friulani di Vittorio Cadel di ^'anna e di (iiiiseppe Malattia della Vallata; in chiusa. Il 11 cjant di .Aquilèe » di Enrico Fruch, 11 sindaco Rigulto ha espresso il proprio ringraziamento al presidente dell'Ente Il Friuli nel mondo » pei l'atmosfera di calore umano che le sue parole ave. vano creato, e al m,o don Comparin per la realizzazione d'un complesso corale e musicale cosi affiatalo ; e si è augurato che la serata, cui era arriso tanto entusiastico successo, fosse il seme di altre iniziative intese ad arricchire la vita spirituale di Maniago, Per dovere dì cronaca, ricordiamo che sul tema n 11 nostro secondo Friuli », parlando degli emigrati della « piccola patria » e della loro vita all'estero, Ottavio Valerio ha tenuto conversazioni alle Università popolari di Udine e di Cìvidale. alla FID.APA di Udine, due « incontri » a .S. Daniele, e in varie altre località friulane, L'ottavo congresso della ii Scuele libare furlane », svoltosi il 2 giugno, ha avuto per sede Cervignano. dopo che i congressisti si erano recati a Grado per una visita ai monumenti storici e alle bellezze paesaggistiche dcH'a isola d'oro » e a rendere omaggio di devozione alla Vergine neiranticliissimo santuario di Barbana. I lavori congressuali (anche a Cervignano sono stale visitate le opere più im]iiirtaiili della cittadina. Ira cui la Casa del iiiulilalo che conserva il tricolore che sventolò su Cervignano tornata all'Italia nel maggio 1915) sono stali tenuti nella sala II Ideal ». presenti i giovani e i dirigenti deirisliluzìone. Due alunne del luogo hanno porlo il saluto degli scolari e dei fanciulli cervignanesi, invitando tulli i friulani ad essere un cuor solo e un'anima sola. Hanno pronuncialo discorsi il rappresentante del sindaco, e. a nome della « Scuele » e del Friuli, la direttrice della valle del Bùi, m.a Vittoria Slraulino, e l'alunna Marcella Straulino di Nojariis di Sutrio, mentre per l'orazione ufficiale era slato designato il m.o Gino Ceceoni, il quale ha ricordalo i valori dì lingua e di tradizioni di cui il Friuli è depositario e che la « Scuele libare » divulga e propugna. L'oratore ha formulato l'auspicio che l'analisi scientifica della lingua da parte degli studiosi non si esaurisca in una vana accademia ma ceda il posto a una vasta diffusione popolare del ladino friulano, cui compete il diritto di un adeguato insegnamento nella scuola della Regione. Sono seguite le esercitazioni dei «cjaps» (gruppi). La Carnia. con gli alunni di Rivo di Paluzza guidali dall'insegnante A anna Di Centa, ha offerto una panoramica della leggenda comparata ladina (friulana, dolomitica e grigionese); il « cjap » di Pradamano, con il m.o Gian, ni Benedetti e i suoi allievi, ha spiegato la storia, l'arte e la vita di Cervignano ; il m.o Duilio Piccini ha dato lettura di alcune versioni del popolare «pre Zaneto». II presidente della « Scuele libare furlane », m.o Mario .Argante, ha proceduto quindi alla consegna dei diplomi « honoris eausa » dell'istiluzione al cav. ni,o Giuseppe Fornasir e alla m,a Milena Armellini (iiovannelli. noti esponenti della friulanità eervignanese. Maestre effettive della « Scuele » venivano (liplomale Maria Fanin di S. Giorgio di Nogaro, Rosalia Garzino dì Lestiz7,a, Vanna Di Centa di Rivo di Paluzza, Daniela Facile e Maria Rosa Facile dì Aergnacco. Un'appassionata esaltazione delle patrie tradizioni è stata pronunciata dal m.o Giuseppe Fornasir. 11 congresso di Cervignano — cui hanno jiartecipalo, o avevano inviato la loro calorosa adesione, note personalilà culturali del Friuli — ha concluso il eiclo intensivo delle manifeslazioni di friulanila indette dalla « Scuele libare » nella scorsa primavera. Fra esse, va particolarmente ricordato il concorso regionale di prosa e di poesia in friulano, in cui si sono cimentati giovani e adolescenti con risultati degni di rilievo, e la cui premiazione si è svolta a Udine, in un salone di palazzo Masieri, nel eorso d'una cerimonia in cui ha tenuto il discorso ufficiale il consigliere regionale Giacomo Romano che, sottolineata l'importanza dell'attività della « Scuele libare », volta alla conservazione della lingua ladina e del folclore e delle tradizioni nostrane, ha a.ssicurato il sostegno della Regione alle attività culturali friulane. Gli attestati sono stali consegnati dal doti. Ermete Pellizzari, direttore dell'Ente a Friuli nel mondo », ai vincitori emigrali, e dal sig. Giacomo Romano a quelli residenti in Friuli. COME RIVIVERE IL PASSATO Secane (USA) Non voglio assolulamenle stare senza «Friuli nel mondo». Se non si può fare una visita ai nostri paesi, la miglior cosa è leggere questo giornale. Leggerlo è come rivivere il pa.ssato, gli anni trascorsi in Friuli, Sinceri auguri di continuo successo, DOMENICO TREVISAN Luglio 196.') FRIULI NEL MONDO Pag. 8 CI HANNO LASCIATI ENORE G. BASSI l n grave l u t t o ha colpito la e i i m u n i l à i t a l i a n a di M a r del P i a t a ( A r g e n l i n a ) c o n la s c o m p a r s a , a v v e n u t a lo .scorso 2 6 a p r i l e , d e l s i g . E n o r e ( i . Bassi, al q u a l e l ' E n t e II F r i u l i n e l m o n d o » era legalo da cordialissimi vincoli di a f f e t t o : vincoli che se la m o r t e spezza sul p i a n o d e i rapp o r t i u m a n i , n o n interriim]»e eerto s u l p i a n o s e n t i m e n t a l e , p o i c h é il r i c o r d o del caro e b u o n umico c h e ci ha lasciati a l i m e n t a i n n o i l ' i m p e g n o di b e n e oper a r e s u l l ' e s e m p i o deH'ojiera s u a . .A c h i a b b i a seguilo a t t c n t a m e n l e le n o s t r e p a g i n e , il niiiiic di P'niire C. Bassi non suonerà certamente nuovo : a lui e al s u o lavoro d i fliiriciiltiire a b b i a m o ded i c a t o p i ù d i u n o s c r i t t o . P e r c h è il n o s t r o c o r r e g i o n a l e ( e g l i , p u r essendo n a t o in G e r m a n i a 62 a n n i or s o n o da e m i g r a l i f r i u l a n i , si c o n s i d e r ò a b u o n d i r i t t o figlio della « p i c c o l a patria » ) m e r i t ò , p e r la p r o p r i a passione d i f l o r i c o l t o r e , l'appellativo d i « m a g o dei tulijiani » : e b e n a r a g i o n e il q u o t i d i a n o a r g e n t i n o « La Capital » h a p o t u t o dire di l u i . a n n u n c i a n d o n e in u n o scritto redazionale la scomparsa, c h e « fu u n vero c r e a t o r e , u n artefice 11. I fiori, e s o p r a l l u l l o i t u l i p a n i ( u n a confezione n e fece p e r v e n i r e a n c h e al S o m m o P o n t e f i c e P a o l o N I ) , f u r o n o la passione della s u a vita : presso M a r d e l P i a t a , dove si era s t a b i l i t o nel 1 9 2 5 . diede vita a u n a delle jiiù suggestive zone floreali c h e si possano i m m a g i n a r e , rius c e n d o a p r o d u r r e - - atlraversii u n a serie di pazienti e sapientissimi innesti — o l t r e 120 varietà d i t u l i p a n i ( famosissimo il « tuli{)ano n e r o ». così c h i a m a t o p e r il s u o i n t e n s o c o l o r \'iiila. c h e gli m e r i t ò giusta r i n o m a n z a in l u t t o il m o n d o ) . 7 0 varietà di giacinti e 4 0 di peonie. E n e l 1 9 6 3 . s o t t o l'egida del q u o t i d i a n o i< (!larin » dì B u e n o s .Aires, mise i fiori nati d a l s u o a m o r e e dalle s u e j i r e m u r e al servizio della b o n t à : allestì u n a m o s t r a , devolvendo l ' i n t e r o r i c a v a t o a fa\iire del « Cent r o di r e c u p e r o p e r i b a m b i n i invalidi ». .Anche « F r i u l i n e l inondii » e b b e in d o n o dal s i g . E n o r e ( i . Bassi a l c u n i t u l i p a n i : stupendi, incantevoli. O r a c h e la s c o m p a r s a di q u e s t o lavor a t o r e d'eccezione a g g i u n g e u n a croce alle m o l t e c h e il n o s t r o c u o r e custodisce, noi d e p o n i a m o u n fiore ideale sulla t o m b.T di E n o r e G . B a s s i : il fiore della n o stra amicizia f r a t e r n a e del iioslro i m m e n so d o l o r e . E ci s t r i n g i a m o affetluosamenlo i n t o r n o alla s u a gentile c o n s o r t e , sig n o r a M a r i a , a i figli R e n é , \ i i r m a . N e l d a . Teresa e R o s a , ai familiari t u l l i , in m u t o e commosso raccoglimento. SANTINA VENUTO E ' i m p r o v v i s a m e n t e deceduta a W i n n i pcg ((Canada), lo .scorso ,')0 a p r i l e , a soli 44 a n n i d ' e t à , la b u o n a signora .Santina V e n u t o , c o n s o r t e a m a t i s s i m a del segretar i o d e l « F o g o l à r furlàn » del c a p o l u o g o del .Manitoba, sig, .Attilio V'enuto, L'imm a t u r a seoniparsa della n o s t r a corregion a l e h a g e t t a t o n e l l u t t o più p r o f o n d o , c o n il s o l e r t e a n i m a t o r e del sodalìzio, i figli M a u r i z i o , ( ì a b r i e l l a . R o b e r t a e Sand r a , p e r ì q u a l i l'adorata m a m m a fece d o n o di t u t t a se slessa. prii|ionendosi l o . n i (]uale e s e m p i o di infinita b o n t à , d i a d a m a n t i n a r e t t i t u d i n e , di s o r r i d e n t e lab o r i o s i t à . Q u a n t a stima e q u a n t o affetto la cara s i g n o r a .Santina A enulii avesse s a p u t o accattivarsi in ^ ' i n n i p e g . sopratt u t t o n e l l a cerchia della c i i m u n ì l à friulana, è s i a l o e l o q u e n l e i n e n l e d i m o s t r a t o d a l l a larga parteciiiazione alle esequie. Al sig, A t t i l i o V e n u t o , ai q u a l l r o figli, ai familiari t u t t i , e al « F o g o l à r » di Vt i n n i p e g . le n o s t r e ]>iù sentite condog l i a n z e ; alla b u o n a e cara signora scomparsa, il n o s t r o aeciirato s a l u t o , m a t o r i o q u a n d o a f f e r m i a m o c h e il sig, A n t o n i o M a i e r o n fu atlaccalissimo ai propri d o v e r i di l a v o r a t o r e e di c i t t a d i n o ; è assolvere alle ragioni della verità ricordare c h e . ad o n t a delle notevoli difficoltà e c o n o m i c h e in c u i si d i b a t t e l'Arg e n t i n a , egli seppe crearsi u n a discreta posiziono sociale i m p e g n a n d o t u t t e le ]iroprie energie nel c a m p o d e l l ' e d i l i z i a : fu sempre sulla breccia c o n giovialità di spirilo e c o n p u r o c u o r e , da b u o n carnico di antico ceppo, fedele a p o c h i e semplici e sani p r i n c i p i m o r a l i . .Ai familiari in C o r d o b a e in ("arnia, e al fratello Felice residente a Filadelfia ( L S . A ) , le nostre sentile c o n d o g l i a n z e ; al fedele a m i c o n o s l r o c h e n o n è p i ù . il « m a n d i ii c h e gli fu c a r o ; u n c o m m o s s o , a c c o r a l o « m a n d i ». SISTO PKRESSI P r o f o n d o c o r d o g l i o ha suscitalo a Barazzetto di (loseano e nella zona, dove era l a r g a m e n t e coaiisciuto p e r avervi lasciato m o l t e p l i c i segni della sua a t t i v i t à artistica, la notizia della scomparsa d e l pitt o r e .Sisto P e r i s s i , a v v e n u t a i n Venezuela per u n incidente sul l a v o r o : salilo su u n ' i m p a l c a t u r a )ier dare gli u l t i m i tocchi ad u n a scena ili angeli nel c o n t e s t o d un g r a n d e affresco in u n a c u p o l a di chiesa, m e t t e v a u n piede in fallo e precipitava al s u o l o , r i m a n e n d o v i e s a n i m e . La m o r t e l'ha gherniilii alla vigilia del definitivo ritiirnii in F r i u l i : aveva in a n i m o infalli di r i a b b r a c c i a r e i fratelli, le sorelle, i parenti nel natio Barazj.etlo. al q u a l e e r a s e m p r e r i m a s l o t e n a c e m e n t e legato c o n filiale c u o r e . AMBITO .Alle esequie, l'elogio f u n e b r e di .Sisto Peressi è stato t e n u t o dal n o s t r o ciinlerraneii sig. Giusto Madile, il q u a l e si è l a t t o a n c h e i n t e r p r e t e del cordoglio dell'intera c o m u n i t à italiana in Venezuela, .All'artista s c o m p a r s o , il n o s t r o mesto e reverente p e n s i e r o ; ai familiari t u l l i , l'assicuraziono della nostra partecipazione al loro e u r d o g l i u . La chiesetta del Calvario a Rcsiutta: Le foto c h e puliblicliiamo a c o r r e d o di q u e s t o a r t i c o l o r i p r o d u c o n o il « recto » e il « verso » della medaglia c o n i a l a dall'incisore buiese prof. P i e t r o G i a m p a o l i e offerta al .Sommo P o n t e f i c e P a o l o V l q u a l e d o n o della c o m u n i t à friulana in R o m a , a ciiiiclusiiiiie delle grandiose iiiiinifeslazioni di friulanità e d i fede n e l Lazio svoltesi il 311 aprile e il 1 " e 2 m a g g i o scorsi. Nel « recto » della medaglia è incisa l ' i m m a g i n e di .'^..S, P a o l o V l in a b i t i pontificali, .Sul piviale è raffigurato S, Piet r o , assistito da S. .Marco, c h e affida a S. F r m a g o r a il m a n d a t o di evangelizzare A(|uileia, E ' u n a riiiroduzione dell'affresco ( s e e , X I I ) che si p u ò a m m i r a r e ni<l'abside della m i l l e n a r i a basilica di Popone, in .Aquileia, l molivi o r n a m e n t a l i dello sloliine s o n o tolti da s i m b o l i di m u saici della slessa basilica. La scritta d i c e : Il Martyr Beale Ilermagara stani alta et immorlulia - lui laboris culmina (ex Liturgia Aquileiensi) ». I^ulla m i t r a , l e l i g u r e dì .S. F r m a g o r a e S, F o r t u n a t o , Nel « verso » della m e d a g l i a , u n o scorcio di .Aquileia c o n lu basilica d i P o p o ne e la celebre t o r r e ; s u l l o s f o n d o , u n a eulenu d i m o n t a g n e . .Sono r i p o r t a t i i versi d i E n r i c o F r u c h : « .Alze i v o i . o gjurnazie latine - su c h e blancje cjadene .li iniinz, - sul F r i ù l ! e leu fede a l'idee - La signorinu Maria Scliiffo (Roma) ci ha ragguagliali i n t o r n o alla jinipria vita nella capitale, c h e n o n riesce a farle d i m e n t i c a r e l ' a à g n u l d a l Cjscjel» e il F r i u l i ; Cesare A. De Regibns (.'itali l nili ). a c c o m p a g n a l o dalla gentile c o n s o r t e , ha conferito a lungo c o n il d i r e l l o r e della nostra istituzione, i n f o r m a n d o l o intorno alla b e n e m e r i t a attività di a l c u n i n o stri corregionali ; Giordano Passudetti -\e//« la in incisa ferta di / o / o in alto il « recto » e in quel' hfisso il « verso » della medaglia dal prof. Pietro Giamfxiolì e ofa S. S. Paolo ì I dai « furlans Rome » lo scorso 2 maggio. mezzi s t r u m e n t a l i , assistilo dalla famiglia, incideva, plasmava, fondeva e patinava ìe sue opere. C o m i n c i a r o n o ad uscire così dalle s u e m a n i opere di indiscusso valore artistico, c h e tiiccariino la perfezione delle linee e delle forme e clic la critica p i ù severa accostava ai grandi ela.ssici dei tempi aurei del R i n a s c i m e n t o . Effigiò capi di .'italo, vescovi, m a g n a l i della finanza, cupi di ordini religiosi, u o m i n i politici... .Nel 19.37 ì dirigenti della Zecca di S t a t o , consci del s u o a l t o valore, gli offrirono il posto d i capo incisore, c h e egli accettò e dove rimase fino al 1963. Q u i p r e p a r ò conii p e r m o n e t e nazionali ed estere c o n arte e tecnica di alto rilievo... Il Giampaoli. c h e dalle umili origini ha s a p u l o , con eccezionale forza di volonlà e d i sacrificio, raggiungere le maggiori vette n e i r arte della meduglia. c o n s e r v a n d o u n n a t u r a l e carattere m o d e s t o , riservato e schivo, costituisce u n classico esempio delle q u a l i t à della gente friulunu ». IN BREVE DAL FRIULI ^y della g u b a n a » a S. Pietro al N a t i s o n c , UNA CINQUANTINA di .si.cerdnli i tradizionali fcsteggianu-nti di S. Giofriulani, t h e nelle jiucrrc dal l'il.'i in peti vcsiironii il <;rijiioverde conio coniltallenv a n n i a C o r m o n s , la « sagra della trota ii Il e(inic cappellani m i l i t a r i , si sono e del formaggio » a T r a v e s i o . recali il 2 piupno ul Sacrario del (Irisln CIVIDAT.F P r o b l e m i organizzativi di T i m a u p e r pregare per lutti i C a d u l i ed economici sono stati a m p i a m e n t e tratin pucrra e p e r i loro t 3 confratelli detati n e l corso d e l l ' a n n u a l e assemblea deceduti n e i r a d e m p i m e n t o del dovere. Eragli artigiani del M a n d a m e n t o . Si «• auspino a riceverli, sul piazzale del t e m p i e t t o , cato u n più concreto i n t e r v e n t o da p a r t e la fanfara dell'S • Alpini, il p a r r o c o d o n degli o r g a n i resp4>nsabili. t a n t o della re( i e c i a l o e tanta gente. Nel .Sacrario, il gione c h e della p r o v i n c i a . parroco ha .sottolineato la niìs.sione del S. L E O N A R D O II n u o v o c a m p i o n e cnpprlliinn ; ha rispttsto, a n(uue dei conm o n d i a l e dei pesi medi j u n i o r . .Nino Benfratelli, la medaglia d ' o r o m o n s . Aldo v e n u t i , prima di affrontare il d e t e n t o r e M o r e t t i , c h e ha p o i c e l e b r a l o la Messa. de! t i t o l o . Sandro Mazzinghi — che h a al t e r m i n e della q u a l e i sacerdoti si sono peti a t t e r r a t o per k.ti. alla sesta ripresa — recati alla volta d u n piccolo c i m i t e r o austriaco, sulla strada del passo di M o n - è stato o.spitc di Clastra. dove, assieme al pugile friulano .Alfredo \ ogrig. si è tecroce ( l a m i c o , p e r pregare a n c h e sulle p r e p a r a l o c o n intensità al difficile cont o m b e di coloro c h e u n t e m p o furono avf r o n t o . I l n e o c a m p i o n e è rimasto entuversari m a c h e . nel .«egn*» della fede e siasta d e l l ' a m e n a località. n e l l ' a n i m a , furono fratelli. Nel corso del .--ignificativo pellegrinaggio «' stala a n c h e C A V A S S O N U O V O -- E* stala costif<»rmuUiIa u n a c o m m o v e n t e p r o p o s t a : erituila u n a sezione di d o n a t o r i di s a n g u e . gere u n r i c o r d o ai 4 3 preti e chierici .Alla c e r i m o n i a i n a u g u r a l e h a n n o presenfriulani m o r t i p e r la P a t r i a . ziato, c o n i 50 i.scritti. le a u t o r i t à locali ed esponenti regiimali. provinciali e m a n N l ' M K H O S E in t u t t o il F r i u l i , tra magdamentali delPAFDS. gio e g i u g n o , le sagre paesane e le Fiere che h a n n o a v u t o per c e n t r o d'interesse il v i n o : d i v i d a l e . Facdis. San (Giorgio della R i c h i n v e l d a . B u t t r i o ( e ricordare tutti i paesi è i m p o s s i b i l e ) . Da rilevare, p e r la cura della preparazione e per il successo delle manifestazioni, la « sagra degli asparagi » a T a v a g n a c c o , la » sagra al racm^i. DEiraiE RICONOSCIMENTO che n o m ù r . . . ». .'«iitto. lu d e d i c a : « .4 SS. Palili t i i furlans di Rome - 2..)./96.5 », (!i è a n c h e gradito ricordare c h e io scorso 15 m a g g i o , n e l corso d ' u n a solenne c e r i m o n i a nel castello d i U d i n e , in occasiiine della celebrazione del d e c c n n j l e di fiiiiilazione del Lions C l u b , è stato ciiiisegnalo al prof, P i e t r o (riumiiuoli il « lions d ' o r o » p e r il 1965, La distinzli.ne viene assegnata a u n a personalità di origine friulana c h e si sia purlicolurmeiile uffermutu e a b b i a a c q u i s t a t o , fuori dal luogo n a t a l e , in Italia o a i r e s t c r o . fama e posizione sociale dì p r i m o p i a n o ]ier la attività svolta in qualsiasi c a m p o , o n o r a n do perciò il n o m e del F r i u l i . N e l l a m o tivazione c h e ha a c c o m p a g n a t o il eonferliiiento. il Lions C l u b , dopo aver tracciato un « c u r r i c u l u m vitae » d e l l ' i n s i g n i t o , sottolinea c h e il prof, (jiamjiaoli, trasferitosi u Riimu. « i m p i a n t ò u n a piccola e fumosa officina, degna dei m a g h i ed alc h i m i s t i del passato, d i n e c o n modesti un invila OSPITI ALL'INCISORE PIETRO GIAMPAOLI ANTONIO MAI ERO N A C o r d o b a ( A r g e n t i n a ) , dove d i m o r a va d a l l o n t a n o 1927. si è s p e n t o u n affezionato amico del n o s t r o g i o r n a l e e u n i n n a m o r a t o figlio del F r i u l i : il s i g . .Ant o n i o M a i e r o n , da Cleulis di Paluzza. Aveva 59 a n n i . N o i ricordianio di l u i u n a visita ai nostri uffici esallaiiienle u n ann o fa, q u a n d o , rim]ialrialii |icr r i a b b r a c c i a r e i d u e fratelli residenti in Ravasclelt o . volle esternarci jiersonalmeiile la propria s t i m a e la g r a t i t u d i n e per u n giorn a l e — egli disse c h e . d o p o aver acceso pili acuta nostalgia n e l l ' a n i m a s u a . le aveva s p i n t o a t o r n a r e a respirare a pieni p o l m o n i l'aria della « jiiccola patria » n a t a l e . .Nulla, a l l o r a , lasciava prevedere c h e la m o r t e lo a v r e b b e s t r a p p a l o all'affetto della famiglia e alla stima di q u a n t i conoscevano la s u a operosità ins t a n c a b i l e e la generosità del s u o c u o r e ; m a forse u n p r e s e n l i m e i i l o era in l u i . se ci disse c h e difficiimciilc gli s a r e b b e stato possibile t o r n a r e ncll'aiiiala Italia, della q u a l e volle conoscere t u t t e le principali l o c a l i t à . O r a s a p p i a m o c h e q u e l l e p a r o l e , c h e il gesto (|uasi sconsolalo c o n cui mosse il capo al n o s t r o « arrivederci ». e r a n o il definitivo e o m m i a t o da n o i e d a l F r i u l i : r i e n t r a t o in Argentina p e r il Natale 1 9 6 4 . si è s p e n t o nello scorso febb r a i o . N o n è usare u n linguaggio decla- .Asterio Peressi ( S i s t o di C j a n d i t ) aveva d i m o s t r a t o sin da ragazzo la p r o p r i a vocazione p e r la p i t t u r a ; ]iiirtriippii, le assillanli condizioni eciiniiniiclic della famiglia (aveva b e n nove fratelli) avevano frustrato il s u o desiderio di dedicarsi conijilelamcnie all'arte. Tuttavia, p u r n o n a\ciidii | i o t u l o p o r t a r e a t e r m i n e neppure gli sludi e l e m e n t a r i (doveva attendere, insieme, ai lavori del c o n t a d i n o e delr i i p e r a i o ), n o n tralasciò m o m e n t o libero pe.* dedicarsi alla p i t t u r a , in ciò seguen(III la scia dei f r a t e l l i : aveva a v u t o m o do, così, d i p r e p a r a r e .scenari da teatro e di decorare case e chiese, di dipingere icone e s t e n d a r d i , di illustrare poesie. Ma fu solo in Venezuela, dove e m i g r ò n e l 1949 c o n la famiglia, c h e potè dare inter a m e n t e la misura d e l p r o p r i o ingegno, Iji s u a b r a v u r a , la sua tenacia n o n erano passale i n o s s e r v a t e : e le c o m m i s s i o n i di lavori g i u n g e v a n o .sempre p i ù n u m e rose e i m p e g n a t i v e . Sisto Peressi è purt r o p p o scomparso q u a n d o il riconoscimenlii generale c o r o n a v a la sua arte e la sua fatica. Forse alla tragica caduta c h e l'ha p o r t a t o alla t o m b a n o n è stato estraneo u n malessere c h e lo assaliva di t a n t o in t a n t o , e d o v u t o alle percosse ricevute dai cosacchi d u r a n t e il r a s t r e l l a m e n t o di Barazzetlo del 18 aprile 1 9 4 5 . T O L M E Z Z O — S o n o stati a p p a l t a t i i lavori p e r la costruzione della n u o v a cartiera, c h e sorgerà nel c a p o l u o g o , in prossimità d e l l ' a t t u a l e , l na n u o v a centrale t e r m o e l e t t r i c a , c o n la già esistente, cop r i r à il fabbisogno d'energia p e r lo stabilimento. (L.S,A), ]iure in u n c o l l o q u i o c o n il doli. Pellizzari, ha manifcstulo lu p r o p r i a gioia per aver r i a b b r a c c i a l o i familiari in Medunii ; Damenica Marangone ( .*^\ izzera ). d i n a m i c o segretario del « F o g o l à r furlàn» di Ra-ilea. ci ha messi al c o r r e n t e delle a l t i t i l à svolle d a l giovane ed operosissi. m o sodalizio, e ci ha prospelluto alcune ini/iulive per il prossimo f u t u r o ; .Arttiundii Miirello ( A r g e n l i n a ) ci h a p a r l a t o di C o d r o i p o c o n lo slesso affetto c o n cui si p a r l a della jiropria m a d r e ; Vinicio Martìnis ( F r a n c i a ) ci ha r i v o l t o la racciimaiiduzione di sululare c a r a m e n t e a suo ninne tutti i compaesani d i Rugognu in jialria e a l l ' e s l c r i i ; Vincenzo Cartiera ( Danimarca ). \ c n u t i i a farci visita con lu gentile consorte ( u n a danese c h e urna e stima il Friuli e la sua g e n t e ) , ci ha manifeslutii la letizia p e r p o t e r trascorrere u n b r e \ e periodo di vacanza nel natio paese di .^equals; Pietro Oilar'tco ( Danimarca ). p u r e a c c o m p a g n a t o dalla sua s}iiisa gentile — c h e consideriamo u n a delle più fedeli, simpulichc e cortesi a m i c h e deH'Kiite. cosi c o m e fedele, uffubilc e generoso amico c o n s i d e r i a m o il n o s t r o corregionale — ci ha r i n n o v a t o la diiiiostruzionc del p r o p r i o a l l a c c a m e n l o alla iioslni i s t i t u z i o n e ; Fulvio Moietta (-Australia) ci ha pregalo di inviare att n n e r s o le nostre c o l o n n e ( b e n volentieri lo acconlenliumii ) i suoi saluti da C a m i n o al Taglianienlii agli amici nel « n u o v i s s i m o c o n t i n e n t e ii ; Severino Fabris ( F r a n c i a ) , a c c o m p a g n a t o d a l figlio Filijipo, ci ha fallo gentile o m a g g i o di un s u o c i i n i p o n i m e n t o . « .Stani d a v o r il m u r d a l Diàul », c o r r e d a t o d a u n riuscito d i s e g n o ; Giuseppe Facca ( U S A ) , accoinjiagnalo dalla gentile c o n s o r t e , signora C a t e r i n a , ha fatto r i t o r n o a Rivolto dopo b e n 44 anni di assenza, e si è proclainulo felice di aver p o t u t o riabbracciare i propri cari; mons. doti, Silvio Parisiensi ( l ) u n i m u r c a ) ci ha dato u n a n u o v a , e n n e s i m a d i m o s t r a z i o n e della sua stima p e r la nostra i s t i t u z i o n e ; .Antonio Ilanelan ( Rolzano ) si è r a l l e g r a t o con noi per la cura con c u i è r e d a t t o il giornale, c h e gli reca l'umatu voce del F r i u l i ; il prof. Gabriele Pali (VIoIfetta) si è int r u l l e n u t o c o n n o i c o n la consueta affabilità, da c u i slraspare t u t t o l'amore che egli porla alla nostra terra e tutta lu slimu per il nostro l a v o r o ; Duilio De Fraticeselli ( A f r i c a ) , c h e era accompagnalo dalla gentile c o n s o r t e e dai figli, si è ine o n l r a l o c o n il residente e c o n il direttore i l c H ' E n t e : c o n il c o m p a e s a n o Otta\ in V ulcrio ha rievocato t a n t i ricordi della iriovinezza trascorsa nel natio Osiippò : Maurizio T affoletti ( Lussemburgo ) ci ha pregati di salutare c a r a m e n t e tutti ali amici nel ( i r a n d u c a t o , e in particolare ì sigg, Renzo E r m a c o r a e V alentino Bellina ; la signorina Ester Bidoli, segretaria del « F o g o l à r f u r l à n n d i Luss e m b u r g o , ci ha ragguagliati i n t o r n o alla vilu e a i r u t t i v i t à del giovanissimo sodalizio, al q u a l e r i n n o v i a m o il più affettuoso augurio ; la signora .Adele Martini ((Canada) ci ha pregalo d i salutare, allr;i\crsii le nostre c o l o n n e , i familiari e le aniiclic da Ronzieco. dove è stala felice d'uNcr fatto r i t o r n o ; Già Balla Riinin ( F r a n c i a ) n o n ci ha nascosto la priipria niislalgia per S c q u a l s . il ricordo del quale lo uccompugna i n ogni istante. Se tu fossis... Se tu fu '^sis. Nina . sola, a cjatàli orcs vigni : '1 è c h e che n o bir lui d 1 lo p a r i 1 ya mai a d u r m i . (y . llotta popolare) J Luglio 1965 FRIULI NEL MONDO POSTA SENZA FRANCOBOLLO AFRICA FORZANI-BONIN Alba - A.S.VLARA (Etiopia) - Siamo lieti dì trasmetterle gli affettuosi saluti della sorella, che ci ha corrisposto per lei la quota d'abbonamento 196.1. Grazie dì cuore ; ogni bene, GARZOLINI Eliseo - CAPE TOWN (Sud .Afr.) - Grazie per la sterlina: saldato il 1965 in qualità di so.slenit. Mandi! PORTOLAN Elisa - JOHANNESBURG (Sud Afr.) - E' con piacere che trasmettiamo a suo marito, sig. Raffaele Portolan, gli auguri più fervidi per i suoi 35 anni di Africa. E desideriamo che tale augurio sia accompagnato da tanti saluti da Ca.«arsa. A lei, gentile signora, grazie per il saldo 1965 (sostenitore) e vive cordialità. AUSTRALIA .ANTONIUTTI X'ito - INGIIAM - La rimessa di L. 1180 ha saldato l'abbonamento 1965. Grazie, mandi. DRILSSI Peter - LISMORE - Ben volenlieri salutiamo per lei il dott, .Alfredo Berzanti, presidente della Giunta regionale del Friuli-A'enezia Giulia, il prof. D'Aronco e il sig. .Angelo Renato Blason. Grazie per i versetti e per il saldo 1965, con cordialità da ("ividale. ERMACORA Guglielmo - NORTII BAI.^ AN - La ringraziamo dì tutto cuore per averci spedito il saldo dell'abbonamento 1965 per lei e per i sottoelencati signori, ai quali la preghiamo di esprimere la nostra gratitudine : C. Pellarini, Nicolina Benvenuti, G. Cussigh, L. Spangaro, D. Venier. E. Candusso, L. D'Odorico, Revelant Sinicco, F. Zanetti, Amedeo Del Fabbro. Vittorio Miotto. Il sig. L. Gazzola è abbonalo per il 1966. .Abbiamo provveduto a depennare i due nomi indicatici. Un caro mandi a tutti dal nostro dolce Friuli. FOGOLÀR FURLAN di P E R T H - Ringraziamo di cuore il segretario del sodalizio, sig. Mario Dalmasson, per averci spedito la quota d'abbonamento 1965 per sé e per i sottoelencatì signori : Regolo Degano, Giuseppe Pin. Guido Dandreis, .Artemio A'alvasori, Gabriele Valvasori, Aldo Brambilla e Rino Bonino. A tulli l'espressione della più viva cordialità. Ben volentieri salutiamo, a nome del segretario del « Fogolàr », il cugino sig. Licurgo Dalmasson, del sodalizio friulano di Torino, 11 prof. Dino Menichini (che è l'autore di queste righe) ricorda con affettuoso augurio il vecchio amico Mario e la sua gentile consorte, signora Mara. FRATTA Caterina - BRUNSWICII Le siamo grati per la gentile lettera. Supponiamo che il sig. Mongiat cui lei si riferisce sia il il sig. Domenico, residente in Thombury. In tal caso, il saldo per il sig, Mongiat si riferisce al 1964 e 6 5 ; e per lei, gentile signora, pure al 1964 e 65, ma per posta aerea. La signorina De Luca ricambia i saluti, con molli auguri. Da noi. grazie e cordialità a lei e familiari tulli. MONGIAT Domenico - THO.AIBURY - La preghiamo di leggere, in questa stessa pagina, quanto scriviamo alla signora Caterina Fratta, Grazie, ogni bene. EUROPA ITALIA .AITA Mario - IVREA (Torino) - Il 1965 è a posto. Grazie, auguri. ANTONIUTTI card, Ildebrando - ROMA - Le siamo infinitamente grati. Eminenza, per la quota a saldo dell'abbonamento 1965 in qualità di sostenitore. .Ancora una volta la squisitezza del Suo gesto ci dice la slima, la simpatìa e l'augurio con i quali Ella segue il nostro lavoro. Tanti, tanti saluti, con l'espressione della nostra deferenza e del nostro augurio pili caro. ARTALE gcn. Salvatore - MESSINA - .Anche a lei ci è gradito porgere il nostro più sentito ringraziamento per la generosità ancora una volla dimostrataci saldando in qualità di sostenitore l'abbonamento 1965. Con tutta cordialità, gradisca il nostro fervido voto di bene. CATlil.LO Clelia - CAMOGLI (Genova) - Tanti cari saluti dal fratello, sig. Addico Ferrarin, residente in USA, che ci ha inviato il saldo 1965 per lei. Grazie a tull'e due; cordialità. CORADAZZl, .sorelle - NAPOLI - Al saldo 1965 per voi ha provveduto la gentile signorina Jolanda di V'ora, che caramente vi .saluta da Torino. Da noi, grazie e auguri. CUMBO ( Ì R F . S S A N I Lucìa • SICULIA.N.V (Agrigento) - Il nostro caro amico cav. Renato (ircssani ha saldalo l'abbonamento 1965 per lei. Con i suoi migliori saluti, il noslro grazie cordiale. DI VORA Jolanda - TORINO - Grazie vivissime per la cortese lettera, per l'elenco, per il .saldo a favore delle signorine ("oradazzi : per tutto. Poiché lei è perfettamente a posto con l'Ufficio amministrativo dell'Ente, le L. 1900 gentilmente spediteci saldano l'abbonamento 1965 o 66 in (|ualità di sostenitrice. Con la sjieranza di incontrarla a Udine, la salutiamo cordialmente a nome del presidente Valerio, del dott. Pellizzari e del prof, Alenichini, DLRIGON Guido - TAI DI CADORE (Belluno) - Saldalo il 1965: ha provveduto il cav. Renato Gressani. Grazie, saluti, auguri. FALE.SCIIINI ing. Luigi - ROMA - I.a sua gentile sorella ci ha corri.sposlo il salda 1965 per lei, (irazie a lutt'e due, e fervidi auguri, FERIGO Verdiana - ROSSIGLIONE (Genova) - Grazie: saldato il 1965. Cordiali auguri. FRANCO rag. Franco - TRIESTE Grati per il .saldo 1965, la salutiamo con infiniti voti di bene. FLORA cap. Fabio - LIVORNO - Al saldo 1965 per lei ha provveduto il nostro curo amico cav. Renato (iressani. Con i suoi saluti, il noslro grazie. GIRELLATO Giuseppe - MESTRE Grazie: a posto il 1965, ('ordialità, GIORDANI Angela - TREVISO - Ricambiamo ai graditi .saluti, con vivi ringraziamenti per il saldo 65. GIRARDIS Luciano - BARCA (Torino) - (irazie: 1965 .saldato. Provveduto al cambio d'indirizzo. (]ari saluti. (;ORTANA geom. Aldo - SAVONA Vivissimi ringruziumcnti per il saldo 1965 per lei e per i sigg. Benigno Bidoli (Svizzera), Livio Danelulti ed Edoardo Migotli (Francia), Giacomo Della Pietra, Carlo e (ruido Di Piazza e don Riccardo Talotti (Friuli), L'n caro mandi. (;RA.SS1 Enzo - COLOGNO MONZESE (.Milano) - l.a ringraziamo per il saldo 1965 per lei e per i sigg. .Angelo Vanin e (Giovanni Tolusso, ai quali, unitamente a lei, esprimiamo fervidi auguri. GROSSO Pietro - .VIF.STRE - Ben volentieri, ringraziando per il saldo 65, salutiamo per lei tutti i bertiolesi in patria e all'estero, GUERRLNl Angela e Antonio - CASNL GO (Bergamo) - Grazie: saldato il 1965, .Auguri cari. ( i l R I S A T T l Nino - VERONA - Il Friuli, a nostro mezj;o, ricambia il suo affettuoso saluto, (rrazie per il saldo 65. SECCO dott. Alessandro - MILANO Il presidente dell'Ente. Ottavio Valerio, ci ha versato la quota 1965 (sostenit.) a suo nome. Infiniti ringraziamenti e fervidi auguri. Benvenuto nella nostra fa- miglia! Osiamo confidare ci si troverà bene. SODALIZIO FRIULANO di VENEZI.A - Ringraziamo il segretario, sig. Roberto Marangon, per averci spedito vaglia di L. 4200 a saldo dell'abbonamento 1965 per sé, per il Sodalìzio e per i seguenti signori: comm. A. Deana, dott, G, B, Brovedani. avv. Virgilio Perulli, ing. Gian Giacomo Tosoni e comm. Luigi Nonino (residente a Mestre). A tutti e a ciaseu no, con l'espressione della più viva gì titudine, auguri ce iali. Ringraziamo cordialmente anche i seguenti signori — tutti residenti in Friuli - - dai quali, o a favore dei quali, ci è stillo versata l'abbonamento 1965: .Agarinis cav. Pio, Ovaro ; Fabbro Ugo ed Ennio, Colle dì Arba ( 1 9 6 6 ) ; Fabri.Oresle, Pavia di Udine ; Ferraro Alfea. Ud. ; Ferrolì Augusto, Meduno (a mezzo del fratello Pietro, resìd, in U S A ) ; Furlani Maria, Gorizia (sostenit :); Galvani Timoteo, Campeglio di Faedis ; Gambogi Maria, Ud, (1964 e primo sem, 6 5 ) ; Garlatli mons, Domenico (soslen,); Garlatti Costa Cleto. Cavalicco ; Gressani ( r Renalo, Comeglians; Grusovin dott. Giuseppe, Gorizia (sostenit.); Paanessa Ada, Ud. (a mezzo della sorella, signora Jolanda Franceschini, resid. in US.A); Schiavi dott. Francesco. Ld. (sostenitore). Dal geom. .Aldo Gortana, residente a Savona, ci è stalo corrisposto il saldo '65 a favore dei sigg. Della Pietra Giacomo, Di Piazza Carlo ( P ò i ) , Dì Piazza Gr ' • (Joc), tulli residenti in Comune di Comeglians, e del parroco di Tualis, don Riccardo Talotti. BELGIO GREATTI MareeUo - GEMEPPE - Don Fiorello Pantanali, che con lei affettuosamente ringraziamo, ci ha spedito il saldo 1965 per lei, .Auguri di ogni bene. ZULIANI Osvaldo NAMUR - Con vive cordialità, grazie per il saldo 1965 per lei e per il papà resid. in Sequais. Mandi! FBAMCIA DANELOTTI Livio - SARCELLES Tanti cordiali saluti dal geom. Aldo Gortana, residente in Savona, che ci ha fatto pervenire la quota 1965 per lei. Anche da noi cordialità. FABRICI Angelo - MARIGNANE Grati per le cortesi espressioni (« Rinnovo il plauso e l'ineoraggiamento ai dirigenti dell'Ente e ai redallori del giornale per la loro opera intesa a tener viva la fiaccola della friulanità nei nostri corregionali sparsi in tutto il mondo ; il giornale è una voce fraterna che ci commuove e che accresce la nostalgia per il caro Friuli lontano »), la rinL'riziamo per il .saldo 1965 e ricambiamo cordiali saluti ed auguri. FABRICI Antonio e Rino - LES MURE.AUX - Grazie per il saldo 1965 a favore di entrambi. Saluti cari e voti di ogni bene. FRACASSI Luigi - VIELVERGE .Abbiamo ricevuto la diffusa lettera e i 15 franchi a saldo dell'abbonamento sostenitore 1965. Vedremo di accontentarla, e almeno in parte non sarà difficile. Ben volentieri salutiamo per lei le sorelle .Anna Da Prat (.Spilimbergo) e .Antonia Mongiat (Chievolis), nonché l'incantevole valle natale. GARLATTI Daniele e Zaira. ANGOULEME - .Al saldo 1965 per voi ha provveduto il sig. Valentino Bellina. Con le espressioni della nostra gratitudine, cordialità. GUY Henri - LES MANS - Apprendiamo con dolore la notìzia della scomparsa della cara mamma, e la preghiamo di •radire le affettuose espressioni del nostro cordoglio. Grazie per il saldo 1965, e infiniti saluti da S. Giorgio di Nogaro. M1(;0TTI Edoardo - MESNIL LE ROI - L'abbonamento 1965 per lei è stato saldato dal geom. .Aldo Gortana, residente a .Savona, che con cordialità la saluta, (rrazie ; mandi. MURAN Elio - LA CHAPELLE-LARE'INE - Abbiamo risposto a parte alla sua gentile lettera. La rim(»sa, poi pervenutaci, pari a L, 3160, ha saldato l'abboiiamcnlo 1965 e 66, Merci beaucoup. SIVIONUTTI Fiorendo - MEIZIEU A posto il 1965: ha provveduto il cugino, sig, Plinio Bello, che la ricorda caramenle. Da noi, grazie e cordiali saluti da Pinzano, (.KHMAKIA / coniugi Pagnutti — qui ritratti dinanzi alla laro dimora costruita in S. Daniele dopo il rientro dagli Stati Uniti — salutano con questa fato parenti, amici e conoscenti, e in particolare i friulani delta « Fami'e » di Mete York. La bella lilla è il frutto di un lungo e tenace lavoro e di 30 anni di emigrazione. AITA Onorino - BAD CANNSTATT (Stoccarda) - I dieci marchi hanno saldato l'ubbonamenlo 1965 in qualità di siislenilore. Grazie, infiniti auguri. FABRIS Federico e FIELI Giovanni - E.SSEN-.STEELE - Rinnoviamo al sig. Fabris il nostro ringraziamento più cordiale per la gradila visita e per il saldo 1965 (sostenitore) a favore di entrambi. -A lutt'e due, voli di bene, prosperità e salute. FABRO Glicerio - MUENSTER - Non manchiamo di salutare caramente Buia, come caramente ringraziamo per il saldo 1965 (sostenitore). Pag. 9 OVAN Sebastiano - STOCCARDA FEUERB.ACH - Con tanti saluti cari da Zeglianutto di Treppo Grande, grazie per il saldo 1965 (sostenit.). SARCINELLI Roberto - LANDSTUHL • Demmo comunicazione nel noslro numero 134 (gennaio) d'aver ricevuto il saldo 1964. Ora accusiamo ricevuta della quota per il 1965 (sostenit.). Grazie degli auguri : ricambiamo di lutto cuore. .SCAGNETTl Adelio - ST. INGBERT • Il cav. Pietro Menis, da Buia, ha provveduto a saldarci l'abb. 1965 per lei. Grazie a lutt'e due ; ogni bene. SPILUTTINI (iiordano . (iERLINGEN - Provveduto al eanibio d'indirizzo. Grazie per il saldo 1965 (sostenit.). ZUCCUET Giovanni - LUDWI(;SI1AFEN AM RHEIN - Poiché lei è perfettamente in regola per il 1964, i 20 marchi, pari a L. 3120, la fanno nostro abbonato sostenit, per il 1965 e 66. Grazio di cuore, e fervidi auguri a lei, alla gentile signora e ai figlioli. // sig. Celeste Radina. nativo di Piano d'.Arta ed emigrato ad Esch-sur-Alzette (Lussemburgo), si diletta di scultura. Eccola mentre, con i propri familiari, dit ancora uii'acchiata ad un'opera, da lui modellata durante le ore di riposo, per un'insegna d'una nota birreria del Granducato. liuri in Francia, in Argentina e a S. Giovanni di Polccnigo, nonché i friulani tutti, e in particolare quelli della « classe di ferro » 1891 del Big. Tolmezzo delr 8 " .Alpini. Grazie per i 7 fiorini e mezzo (L. 1295) che hanno saldalo il 1965. RÌGUTTO Luigi e Pietro - DEN HAAG - .Abbiatevi i saluti e gli auguri cordiali del sindaco di Arba. il quale ci ha versato per voi il saldo 1965. Mandi; cari auguri. IXGHILTEBBA AMAT Angelo - LONDRA - Con saluti cari da Fanna, grazie per il saldo 1965 (sostenitore). AMAT Francesco - BOTIRNEMOUTH • Anche lei sostenitore per l'anno in corso ; e anche a lei, con mille ringraziamenti, tanti fervidi voti da Fauna. FANCIM Celeste - LIVERPOOL - La nipote Mary Amai ci ha spedilo da Torviscosa .salde dell'abbonamento 1965 per lei e famiglia. Con i suoi saluti, il noslro grazie e voti di bene FANTINI Nicesio - TONYREFAIL GIA.Vl . Da parie del cognato (che ci ha veisalo per lei il saldo 65). della mamma, delle sorelle e parenti tutti, saluti cari ed auguri. Di noi. grazie e ancora auguri. TOTIS Gemma e BRUN Vincenzo LONDR.A - A voi, e alle rispellivc famiglie, tanti saluti ed auguri dal sig. Revelant. il quale ha provveduto al saldo 1965 (sostenit.) per entrambi. Da noi. cordialità vivissime: e grazie, nalural:nenle. ZAVAGNO Angelo - LONDRA - La sterlina eiiricsemente speditaci la fa nostro alili, sostenit, per il 1965, Con infiniti ringraziamcnli, un caro mandi da .Sequais. LCSVeilIBCBUO TREU Armando - LUSSEMBURGO Grazie: l'as.segno poslale ha saldalo l'ablionnni, 1965. Un caro mandi. TRIGATTI Lino - ESCll-SUR-ALZETTE - Grati per il saldo '65, la salutiamo con fervido augurio da Gallcriano di Lestìzza. ZURIN. Adelchi - STEINFORT - Salutiamo per lei il Friuli e l'Italia tutta, che lei ricorda con tanta nostalgia ed amore. Grazie per il saldo 1965. OLAKDA ANDREAN A. - HERTOGFNBOSCH - La rimessa bancaria (L. 1100)) ha saldalo l'abbonamento 1965, Grazie, auguri. CELANT Vittorio - DEVENTER Ben volentieri salutiamo per lei i fami- SVEZIA FRANCESCHINA Pietro - STOCCOLM.A - Ben volentieri, ringraziandola per il saldo 65 e per gli auguri che con tutta cordialità ricambiamo, salutiamo per lei Cavasso Nuovo e i congiunti in patria e all'estero. SVIXZKBA ANDREUTTI Davide - FAUSSES RRAYE.S (Neuehàlcl) - Regolarmente pervenuto il vaglia: 1965 a posto. Grazie, ogni bene. ARTICO Enrico - BASILEA - La rimessa bancaria, pari a L, 2670, ha saldalo l'abbonamento 1965 e 66. Grazie, auguri. BIDOLI Benigno - ST. GALLEN .Saldalo il 1965: ha provveduto per lei il geom. Aldo Gortana, residente a Savona, che la saluta con molli auguri. Da noi, grazie e un mandi cordiale. FABBRO Enzo - SOLOTHURN - Grati per il saldo 1965 (sostenitore), la salutiamo cordialmente da Buia. FADLM Alberto - USTER - Non possiamo vedere che con favore la nascita di un nuovo « Fogolàr » in terra elvetica : saremmo davvero lieti che lei riuscisse nell'intento. Perchè non tentare? Ci provi, e ci riferisca intorno all'esito del suo lavoro di propaganda della buona idea. Grazie di cuore per il saldo 1965 e saluti cari da Tarcenlo. Per favore, ci ricordi con fervido augurio a tulli i friulani emigrati in Unster. FO(;OLAR FURLAN di BIEL-BIENNE - Ricevuto, a mezzo del sig. Bruno Marini, il saldo 1965 a nome del sodalizìo. Infiniti ringraziamenti, e cari auguri a lutti i soci. UDINt . Palaxzo dalla Seda o n r r a l a La CASSA di RISPARMIO dì UDINE FONDATA NEI 1876 è II salvadanaio del risparmiatore friulano PER LE VOSTRE RIMESSE PER I VOSTRI DEPOSITI SERVITEVI DI NOI DATI AL 31 DICE.MBRE Patrimonio Deposili fiduciari Beneficenza erogala nell'ultimo decennio 19 FILIALI 4 AGENZIE DI . . CITTA' 1964 . . L. 2.808.275.379 » 43.407.488.995 » 990.610.404 8 ESATTORIE rag. 10 FRIULI NEL MONDO G E K I N Giuseppe - W O H L E N - Tanti saluti cordiali dal rev. parroco di Sigilelto, che ci ha versato per lei la quota 1965. Da noi. grazie e au<>:uri. G R A C C O Aldo - HHl'GG - La rimessa postale ha saldato l'ahlHinamento 1965 in qualità di sostenitore, (irazie, cordialità. P F C I L E Vittorino - Z U R I G O - La rinpra/Jamo per averci sjiedito la <|uota 1*>65 a favore delle sijinorine Acidalia Aita e Valeria Tesolat. resid. in l ster. e dei sigg. (Guerrino Milan e Roninlo Michelini. resid. a Zurigo, (iià pn)vvedut(> a rettificare l'indirizzo della signora Filomena llafner - Carrara. Dica ai quattnt amici, per favore, tutta la nostra gratitudine: e porga h)n) gli auguri più cari. SUD CANADA ALTAN Pietro - TRAIL {B, C ) - d m BARBARO (;iriilamo - GUELPH - La sua lettera è m o l l o gentile, e noi le siam o profondamente grati di avercela scritta : la sua cortesia è veramente toccante. La rimessa postale, pari a L. 5 7 8 0 . salda r a b b i i n a m e n l o 1965 (il giornale le verrà spedito per {insta aerea) in qualità di sostenitore. Ben volentieri salutiamo jier lei l'avv, Egidio Zoratti. Udine e tutto il Friuli, B R A N D O L I N I .Sanie - V A N C O U V E R - IA'Ì è perfettamente a posto con i nostri registri amministrativi: i due dollari hanno saldato il 1965. Grazie, Saluti ed auguri da Zompiechia, DE CECCO Ottorino - R E X D A L F ( O n l , ) - Provveduto al cambio d'indirizzo, (grazie j>er il saldo 1965 e per le cortesi espressioni, alle <]uali ricumbianni c o n fervidi voti di bene, prosperità e fortuna. DLRIGON Risveglio - PORT CREDIT - .A posto il 1 9 6 5 : l'importo ci è stato sptnlito dal sig. R i n o Pellegrina, che con lei ringrazianiii. Cordialità augurali. F A B B R I Caterina - K l \ ( ; S T O N - l.-i rimessa postale di L, 2000 ha .saldato il 1965 in qualità di sostcnilriee. Grazie infinite e auguri. FAIÌRLS Andrea e Rina - M O N T R E A L • Grati per il saldo 1965. ricambiamo cari auguri di ogni bene, FACCA Antonio - S I O U X l . O C K O l T - Con infiniti, cari saluti da Azzano Dec i m o a lei e famiglia, grazie per il saldo 1965. F A C C H I N Giovanni - L O N D O N ( O n l . ) - Il sig. Sante Da Prat, che con lei rin- NOZZE VENIER - DURIGON / coniugi Rita ed Agostino subito dopo il rito nuziale a Venier, Toronto. Come a[)l>iamo brevemente riferito nel nostro numero di giugno, nella chiesa <ì\ S. liartolomeo di Toronto ( ( !anada ) si sono uniti in matrimonio lo scorso 22 maggi*» il sig. .\gostino \ enier e la gentile sìgnr>rina Rita Durigon. .Attorno alla giovane coppia ha veduto stringersi un'autentica f(»lla di parenti, amici, conoscenti e invitati, che hanno esternato ai coniugi Venier tutta la loro stima e simpatia: hen 200 erano i partecipanti al pranzo d'onore, e jiiii di 'M)i) coloro che. alla cena, hanno brindato alla felicità degli sposi. In tal modo si «' inteso manifestare rapprezzamento per quanto il sig, .Agostin o Venier ha fatto in favore della comunità italiana, e dì quella friulana in }iarticolare, nel capoluogo dell'Ontario: H Famès furlane », coro Santa Cecilia, squadra « l dinese » e altre istituzioni ed attività hanno avuto in lui un animatore e un organizzatore entusiasta. A dare un tono particolare animato alla fesla hanno egregiamente contribuito il coro Santa Cecilia e il prof. N i n o Springolo. Ai sigg. Rita e Ag4>stino Venier rinnoviamo dalle nostre colonne le espressioni del più fervido augurio di felicità. mi 1 AMERICA ARGENTILA i \ O I I » AMERICA cordiali saluti da Bagnarola di .^esto al Reghena, grazie per il saldo 1965, A.SQUINI Danilo - \ ICTORLA ( B , C. ) • l due dollari hanno saldato il 1965, Grazie: tanti auguri da Rivignano, Luiiiiii / coniugi Carmen ed Armando Colonnvllo (lei, direttrice del complesso folcloristico del u Fogolàr furlàn » di liasiloa: lui. vice segretario dello stesso sodalizio) alTuscita dalla chiesa di Santo Spirito dopo il sacro rito che li ha uniti in matrimonio. La coppia felice è passata siftto un arco di garofani hianchi sorretto dalle otto coppie, noi costumi della nostra terra, dei danzerini del « Fogolàr ». Alla toccante festa nuziale ahlnanm dedicato un articnlo nel numero scorso del nostro giornale. Oggi rinnoviamo qui ai due cari sposi il nostnt affettuoso augurio d'ogni Itene. graziami», ci ha spedito a suo nome 4 dollari, che saUbmo l'abbonamento 1965 e 1966, perciò"' la quota annua è di due dollari. Tanti cari saluti e fervidi auguri, cim il più affettuose» benvenuto nella famiglia dei nostri lettori. F A M E E FI R L A N E di T O R O N T O Ringraziamo il sig. Rino Pellegrina per averci inviato 30 dollari, pari a L. 17.200. quale iimaggio all'Ente da parie dei soci del sodalìzio, in occasione deiraudizione dei messaggi ))asqualì. .A tutti i generosi sottoscrittori, l'espressione della nostra più pr(»fonda gratitudine, (irazie anche per il saldo 1965 a favore <lel sig. (iio vanni Morsanutto. l'n fervido, affettuoso mandi ai soci della « Famèe ». con gli auguri di .sempre più proficua attività. F O ( ; o L A R F U R L A [ \ di W I N D S O R Siamo vivamente grati al sodalizio per !'(.maggio di 50 d.diari ( L. 2 8 . 5 0 0 ) inviatoci a mezzo del sig. (iiu.-ieppe De Monte, tornato in vacanza al luitio paese di Vluris di Ragogna. (Frazie di cuore, cari amici di W indsor I Additiamo il \ ostr(» fraterno, generosi» gest4). quale esempi(» di solidarietà e di affetto. Auguri, auguri cali a tutti. GALASSI Enzo - H A M I L T O N - Con saluti cari da (!odroij)(». grazie per il saldo 1965. ( ; A V 1 B I N Arlun» e ZILLI Arturo . T O R O N T O - Il sig. Anlonii. (ianibin ci ha cortesemente spedite» il saldo dcU'abbonamento 1965 a vostro favore. Infiniti ringraziamenti a tutt'e e Ire, e fervidi auguri. ( ; A R D I N <;iacom.» - D A R T M O U T H ; Da brodolone, il familiare sig. Attilio ci ha spedito vaglia a saldo dell'ablionamcnto 1965 per lei. Grazie; mandi. ( ; R I S Mire<» - H A M I L T O N - Poich.la uuota I 9 6 t ci è stata già versala, i due dollari valgono per il saldo 1965. (»razie. Saluti cari da P<»zzo di Codroipo. l ' R A A l S A M Luigi - .SAULT S.TF M.ARIE - (irazie di cuore per la gentile lettera e per il saldo 1965. E una sorpresa per l e i : la sorella Rosa le invia, a nostro mezzo, tanti e tanti affelluosi saluti, l ' n s a l u t o a n c h e da l'.Agiiiil dui Cjscjel. Z F A R O Antonio - T O R O N T O - 11 saldo 1965 per lei ci è stato spedito dal sig. Rino Pellegrina, (irazie a tull'e due, .^aluli cari da (rcmiina a lei e alla gentile consorle. signora Maria Pia. Z l C C H l (;iaeomii - Vi E S T O N - Il nostrii caro mons. Luigi Ridiilfi. « pajià degli einigranti », ci ha dato in lettura la sua simpatica lettera e ci ha \crsalii i 10 dollari ( L, 5 7 0 0 ) che saldano l'abbonamenlii 1965 per lei in (|ualilà di sustenitore e ralibiinamenlo niirinale. sempre per il 1965. a favore dei sigg. (giovanili Aattolo, .Antonio Bassi ed Enore Ceschia. che ringraziamo vivamente con lei, 11 presidente Valerio e il doli, Pellizzari, ricordandola con simpatia, ricambiano cordiali saluti, STATI rKITI A N D R E I ZZI Attilio - G R F F N S B l R f ; - .Saldato il IV'65, (Grazie, Salutiamo con affetto, per lei. N a \ a r o n s e Meduno, A N D R F L Z Z I Daniele - FI.l SH1N(; Ricaniliiandii di cuore saluti ed auguri da Medium, la riiigraziaino per il saldo 65, A M J R E U Z Z I Ettore - NEW YORK Gradilissìmì i suoi auguri : eonlraecaniliiamii con molli cari saluli, (irazie per il saldo 1965, B I S I N E I . I . I Frank - N E W V O R k Teniamo a rassicurarla che il giornale lo viene speilitii con assoluta regolarità e pulualità. .Se disguidi si siimi verificali. la colpa min è nostra. Abbiamo preso allo del nuii\ii indirizzo. Grazie anche per i 5 dollari, che destiniamo secondo il suo desiderio : tre al suo nome quale « sostenitore 11 per il 1 9 6 5 ; due per il saldo 65 a favore della cognata, signora Roma Roman, che con lei ringraziamii. Ben volenlieri salutiamo per lei gli amici di Cavasso N u o v o in patria e all'estero. FABBRO Angelina - llKiLAM) PARK - La sua gentile figliola. Jole Martin, ci ha spellilo la quota iralilionanicnto 1965 (sostenit,) Jier lei. A tull'e due. con molti riiigraziamenti, cari saluli. FM.CHIN (,iuseppe - COLLEGE P O I \ T - Salutiamo senz'altro per lei la stii|ii'iiila A'al Tramonlina. Grazie per il saldo 1965. Auguri. FACCHIN Mai io - COLLEGE P O I N T • (irazic cordiali anche a lei ; t 4 dollari hanno salilulo ralibonaracnlo 1965 e 196(1. Mundi! F F R R A R I N Adclini - SAN DIEGO B e n e : i 3 dollari haiiiiii saldalo il 1965 per lei e per la sorella, signora Clelia Catullo, resid, a Camogli ( G e n o v a ) , A'i\ e cordialità, F K R R A R I N Gioconda e Otto - T R E N TON - Abbiamo appreso con dolore la .scomparsa dell'arcb. Enrico .'bolero, (irazio per averci informati, e per il saldo 19fi5. Ciirilialilà. FKRROLl Peter - C H l C A f i O - Ricevuto il saldo 1965 per lei e per il fratello .Augustii. resiliente in Meduno, Grazie, Salutiamo per lei gli amici e i compaesani in palria e all'csleni. F I O R I T T O Maria - TOLEDO - Abbiamii risposili a parte alla sua gentile lettera, (Jui le riiinovìaino il nostro grazie per il saldo I'*(i5 e i nostri saluti, F l . O R E A N Claudio - ,ST, LOUIS - Con saluli da .'^. Martino di ('ampagna. grazie per il saldo 1965. F O ( ; o L A R F I R L A N di N E W YORK - Ringraziamo il sig. Arrigo (ierelti per averci spedilo i sottoelencati abbonamenti: Dante e Domenico Avon ( 1 9 6 6 ) ; Jiis Muretti ( l'*66. s o s t e n i t . ) ; Clemente Rosa (il omaggio » di 3 dollari per il 1966. anno per il quale è già in regola con ralibonamenlo ) : Domenico Andreuzzi ( 1 9 6 5 ) : Arinelina Valle ( l " 6 l e 6 5 ) . A tutti e a ciascuno, l'cspressiiine della nostra gratitudine e cari auguri. FORNASIKR doti, Eugenio - MIAMI - ifrazie jier ì 5 dollari : saldalo rablionamcnlo 1965 in qualità di sostenitiire. Auguri, con un cordiale inatiili da Maniago, FORNASIERO Ermes - DETROIT Grati per il saldo 1965, la salutiamo da S. Daniele, beneaugurando, FOSCATO Oscar - IILNTINGTON .'Saldalo il 1965. (irazie. ogni bene. F R A N C E S C H I N I Jolanda - B R O N X (iN. Y . ) - Ricamliianilii ccnlu|ilicali i gradili saluti, la ringraziamo per il saldo 1965 per lei e per la sorella, signora Ada Paane.^sa. residente a l dine, ( ; A L U S I Emma A, - DORCIIESTER - Con cari .saluti da Tramonti di Solln. grazie per il saldo 1965. (;.ASTELL Aiclor - D E T R O I T - .Saluti a lei da Castelfranco A cnelii e alla gentile signora Erminia da (!iirdcniins. E a tull'e due. grazie per il saldo 1*165. con infiniti auguri. (;iLAFFl Ermes - C L E V E L A N D - Ricambiamo a lei e famiglia, a nome dei compaesani di Cisterna, lauti saluti. Grazie per il saldo 1965, (^RAFFITTÌ Antonio - INDIANAPOLLS - Volentieri la accontentiamo Irasmettendo inlegralmenle il suo messaggio: Il .Antonio Graffilli saluta da Indianapolis il natio jiaese di Cavasso Niiovini. Poiché lei ha già saldalo il 19<)5. i cinque dollari coprono ralibonamento 1966 in qualità di siislenilore. Grazie, auguri, ( r R F S S A N l Benito - C I 1 1 ( : A ( ; 0 - Al salilo I'I65 per lei ha provveduto il familiare ea\. Renato, che la saluta con fervido augurio. (!i associamo di lutto cuore, riiigraziaiiilo, (.1 B I A M Suor AL Ciriaca - PFEK.SK I L L - (rrali per il saldo 65. salutiamo per lei Ospeilaletto e tutto il Friuli, ROVLAN Roma - NEW YORK - A jmslii il 1965: ha provveduto per lei il ciignalii sig, Frank Businelli. che con lei ringraziamo. Certi di farle cosa gradita, salutiamo per lei le amiche di Poffaliro e la sua bella vallata natale. AFFÉ' Ernesto - EI, T A L A R DE PACHI''! !l> - Da Vliinlenars. la gentile signora Egle Alanganclli ci ha spedilo vaglia a saldo deiralilninanicnlo 1965 per lei, (»razie a tull'e due. e auguri cari, A ( ; A R I N 1 S Miagio . B E R M U D E Z (Santa Fc ) - Siamo lieti di trasmetterle i saluti del familiare sig. Pio. noslro caro e fedele aiiiico. il quale ha provvcdulii al saldo 1965 jier lei. Con vivi ringraziamenti, cordialità. ANTONIUTTI Italico SALDAN (Ciiriloba) - Al saldo deirabbonamentii 1964 e 65 ha provveduto il cognato, sig, Enrico Burra. ai cordiali saluli del quale ci assiiciamii con augurio, ringraziando, DELLA MI ANCA Pietro - LA PEATA - Abliiamo risposto a parte alla sua gradila lettera, (Jui la ringraziamo per averci sjieililii, con il suo, rubbonunieuto 1965 a fa\iire dei seguenti signori: (Guerrino Roncali. (;iuseppe Chilussi. Angelo Ro.ssii. Pieirii Cancliillii. (Jiuseppe Vlattiussi. Giovanni Prates. (iiosuè Prates, Aiilonio Rcdigiiiiga. Atliliii Reiligiinga, Romildo Cisilinii, Domenico Calligaris. Idii Del Piccolo, (iiuseppe Frenassi. Federico .Adamo. Pietro Colledani. mons, Eduardo Pironiii. Francesco (iarlalli, Juan Bautisla Zuliani, Attilio Zuliani ed Enea Jogna. Complessivamente. 21 quote d'alibonamenlii. Grazie vivissime a tulli gli amici, vecchi e nuovi, per la prova di affello dimoslrataci, e saluli cari a t u l l i : in particolare a S, E, mons, Pironio. vescovo della Uiiicesi de La Piala, FIOR Maria - BECCAR - Il doti, Emi Alalliussi. facendo gradila visita ai nostri uffici, ci ha corrisposto il saldo 1965 per lei, (irazie. auguri, FO(;OL1N Alfredo - B U E N O S A I R E S - A mezzo del sig, .Aragni ci è pervenuta la quota a saldo dciralibonamcnlo 1965, Con auguri, una cordiale stretta di mano, F O N T A N I M P, Bernardino - VILLA AIERCEDES - Grazie jier la diffusa lettera, che ci informa intorno all'allivilà dell'll Islilulo di cultura integrale » di cui lei è rettore, e grazie jier il saldo 1965 (sostenitore). Di « Fontanini ii in Friuli dovrebbe essercene più d ' u n o ; ve ne sono alcuni a Udine, Cari auguri, ( ; A R D I N don Marcello - CHOS .MALAl. - Al saldo 1965 per lei ha provveduto il familiare sig, Atlilio, del quale Io Irasmeltiamo i saluli da Priidolone. Da noi. grazie e cordialità. G H I R A R D I Agostino - ROSARIO S. F F - Saldato il l'»65 a mezzo di incaricalo, (irazie. auguri cari. (;RATT0N1 Leiiuilda e Umberto B U E N O S A I R E S - La signora Caterina, rispellivamenle cognata e sorella, ci ha versato la quota 1965 per voi. Ringraziando, ci associamo ai cordiali saluti della vostra familiare, ( ; R 0 P Cipriano - VILLA RI VIIPAL . 'Tanti saluti cari dal nipote, che ci ha corrisposto per lei la quota 1965. Grazie, e un sincero mandi. R E V E L A N T Gina - B U E N O S A I R E S - Tutto chiarito: il rev, parriico di Billerio ci ha .spedilo la sua lettera, e ci ha contemporaneamente corrisposto il saldo 1965 per lei, (irazie infinite per le righe di chiarimento e per i saluti, che ricambiamo con augurio. RO.SSI Mario - I T U Z A I N G O ( B . A . ) - A nostro mezzo, la gentile cognata, che ci ha versato il saldo 1965 per lei, la saluta con augurio. Da noi. grazie e cordialità. GRUPPO -FIMHARC- ITALIA • 01» • S I I - C i m o • Oli • t i * iMiiict n e I I ICO IIWi'li:)liiil.'l'l U - rtfSTil - OTKMO OtlUlIE - lUSItAUl tao utKÀ . tOMUU . coaco - iMou M.^rur^i SIKU . OKKU unno - itufu - lauto N . MIMIIU TIRRENI A UBI* . roHIISI tUlK SICIIK . StRDEGIU HUSIGLU . irtBNl UFFICIO CODSICl lOKI) EtKOPl RAPPRESENTANZA V II I .\' K Via Lionello II ti - Palazzo del Municipio CUILK I BERTO.SSI P, Anastasio - PUERTO MO.N'TT - (irazie per la lettera e per l'indicazione del nuovo indirizzo, L'omaggiii le \ iene da noi, perchè lei è missiiinariii. Cari saluti e fervidi auguri per il suii ajiostolalo, C H I A R A N D A Angelo - S A N T I A G O (grazie di cuore: i 5 dollari statunitensi saldano ralibonamenlo 1965 al giornale. cho le viene spedilo jier posta acrea. Ben volentieri .salutiamo per lei amici e ciinoscenti. Il doli, Pellizzari ricambia gli auguri. l'E.VKZCELA F A V R E T T I Arturo - P U E R T O (IRDAZ - ('un saluli e voli di bene da Basilianii. grazie per il saldo 1965, Mandi! M E N A Z Z I P, Ezio - S, J U A N DE LOS MORROS - La ringraziamo di cuore per averci invialo la quota 1965 per lei e per il sig. Edo Pillis, A lutt'e due i niislri più fervidi auguri. ERMETE PELLIZZARI Direttore responsabile Tipografia G. B. Doretti • Udine Autorizz. Trib. Udine 10-5-1957, n. 116 BANCA DEL FRIULI Socittà per azioni fondata nel Ì87.H S E D E S O C I A L E E D I R E Z I O N E G E N E R A L E : V i . V. Veneto. 20 U d i n . S E D E C E N T R A L E : Via Prefettura. 11 - Udine - Tel. S S . S . S l ' - ^ ì~'i AGENZIE N. N. N. N. DI CITTA": 1 - V.le Voi, della Libertà 1 2 / B 2 Via Poscolle, 8 (Piazza del P o l l a m e ) 3 Via Roma, 54 ( Z o n a Stazione Ferroviaria) 4 Via Pra(xhìiuo, 83 (Piazzale Cìvidale) Capitale .sociale Riserve 1„ L. Tel. Tel. Tel. Tel, 56-2-88 56-5-67 57-3-SO 53-7-00 300,000,000 1.800.000.000 FILIALI : Artegna, Aviano, Azzano X, Buia, Caneva di Sacile, CasarM della Delizia, Cervignano del Friuli, Cìvidale del Friuli, Codroipo, Conegliano, Cordenoni, Cordovado, Cormons, Fagagna, Gcmona del Friuli, Gorizia. Gradisca d Isonzo, Grado. Latisana, Lido di Jesolo. Lignano Sabbiadoro. Maniago, Mereto di Tomba, Moggio Udinese, Monfalcone, Montereale Valcellina, Morlegliano, Ovaro, Pagnaeco, Palmanova, Paluzza, Pavia di Udine, Pieve di Cadore. Porcia. Pordenone, Porlogruaro, Praia di Pordenone, .Sacile, S. Daniele del Friuli, S. Dona di Piave, S. Giorgio di Livenra, S. Giorgio di .Nogaro, S. Vito al Tagliamento, Spilimbergo, Talmaaaon», Tarcento, Tarvisio. Tolmezzo. Torviscosa, Triceaimo. Trieste. VaIraione, Vittorio Veneto. RECAPITI I Bibione (stagionale). Caorle (stagionale). Clauzetlo, Faedis, .Meduno, Lignano Pineta (stagionale), Polccnigo, Travesio, Venzone. ESATTORIE CONSORZIALI : Aviano, Meduno, Moggio Udinese, Ovaro, Paluzza, Ponlebba, Pordenone, S. Daniele del Friuli, S. Giorgio di Nogaro, S. Vito al Tagliamento, Torvìacoaa. FONDI AMVIINISTRATI: DEPOSITI FIDUCIARI: 66 .58 MILIARDI AHI,I ARDI F R I U L A N I , domiciliate presso le Filiali della BANCA DEL FRIULI le vostre rimesse In Patria ! »
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