Camera di Commercio di Piacenza
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VIVERE, GUSTARE E INVESTIRE A PIACENZA LEBEN, GENIEßEN UND INVESTIEREN IN PIACENZA ANNO 2014 - VIIª Edizione www.pc.camcom.it VivereInvestire_TEDESCO.indd 1 23/12/13 11:14 VivereInvestire_TEDESCO.indd 2 23/12/13 11:14 PREMESSA EINFÜHRUNG PERCHÉ VIVERE A PIACENZA PIACENZA: EINE LEBENSWERTE STADT STANDORT COLLOCAZIONE TERRITORIALE Piacenza liegt am rechten Flusslauf des Po, 58 km von Parma entfernt. Hier endete die antike Via Aemilia. Die Stadt stellt einen natürlichen Knotenpunkt der wichtigsten Verkehrswege des Straßen- und Eisenbahnnetzes Norditaliens dar. Zahlreiche urbane Zentren von europäi-scher Bedeutung wie Mailand, Bologna, Genua sind von hier aus rasch und komfortabel zu erreichen. Nach Mailand zum Beispiel braucht man auf der Autobahn 30 Minuten. Regelmäßige Zugverbindungen führen in alle Richtungen Piacenza si trova sulla destra del Po e costituisce il punto terminale dell’antica via AEmilia a 58 km da Parma. È un crocevia naturale di importanti vie di comunicazione, sia stradali sia ferroviarie. La vicinanza a centri importanti e di rilievo europeo, come Milano, Bologna, Genova, consente spostamenti veloci e comodi. In particolare Milano è raggiungibile, con l’autostrada, in 30 minuti. I treni sono frequenti su tutte le linee. Piacenza - Parma Piacenza - Flughafen Verdi PR Piacenza - Milano Piacenza - Flughafen Linate MI Piacenza - Flughafen Malpensa MI Piacenza - Bergamo Piacenza - Flughafen Orio al Serio BG Piacenza - Brescia Piacenza - Flughafen Montichiari BS Piacenza - Bologna Piacenza - Flughafen Marconi BO Piacenza - Genova Piacenza - Flughafen C.Colombo GE Piacenza - Torino Piacenza - Flughafen Caselle TO Piacenza - Firenze Piacenza - Flughafen A.Vespucci FI Piacenza - Verona Piacenza - Flughafen Catullo VR Piacenza - Venezia Piacenza - Flughafen Marco Polo VE 58 km 62 km 59 km 65 km 100 km 105 km 110 km 80 km 110 km 150 km 160 km 130 km 140 km 180 km 205 km 240 km 245 km 145 km 125 km 255 km 255 km 3 VivereInvestire_TEDESCO.indd 3 23/12/13 11:14 PERCHÉ VIVERE A PIACENZA PIACENZA: EINE LEBENSWERTE STADT IDENTIKIT GENERALE ALLGEMEINES Fondata nel 218 A.C. da 6.000 veterani romani con il nome beneagurale di “Placentia”, fu un importante avamposto militare situato prima della Gallia Cisalpina. Successivamente occupata da Goti, Bizantini, Longobardi e Franchi, attorno al 1100 si eresse a libero Comune. Passò in seguito a diverse Signorie tra cui i Visconti e gli Sforza (originarie di Milano), fu per 200 anni circa Ducato farnesiano. Giunse quindi a Maria Luigia d’Austria e ai Borbone e fece parte del Ducato di Parma e Piacenza fino al 1859. Im Jahr 218 v. Chr. gründeten 6000 römische Veteranen die Siedlung und gaben ihr den Glück verheißenden Namen Placentia, die Gefällige. Placentia war ein wichtiger militärischen Vorposten vor der Gallia Cisalpina. Später von den Goten, den Byzantinern, den Langobarden und den Franken besetzt, konstituierte sich Piacenza um das Jahr 1100 als freie Kommune. Die Stadt wurde anschließend von verschiedenen Stadtherren regiert, einschließlich der (ursprünglich aus Mailand stammenden) Visconti und Sforza und war 200 Jahren lang ein Herzogtum der Familie Farnese. Dann ging die Herrschaft an Marie-Luise von Österreich und die Bourbonen über, und die Stadt war bis 1859 Teil des Herzogtums Parma und Piacenza. Piacenza: Stadt und Provinz Piacenza e Provincia • POPOLAZIONE Il territorio ha un’estensione di 2.589,445 kmq., comprende 48 comuni per una popolazione di 286.279 abitanti (100.195 risiedono nel capoluogo). • BEVÖLKERUNG • DENSITÀ ABITATIVA La densità abitativa è di 100,56 abitanti per kmq. Das Gebiet hat eine Fläche von 2589,445 QuadratkiUltimamente la città ha perso abitanti a favore del- lometer, umfasst 48 Gemeinden und zählt 281’616 Einwohner (100’286 leben in der Hauptstadt). la provincia: i paesi della cintura, a pochi minuti da Piacenza, offrono una vasta gamma di servizi e, in più, la frescura delle vallate. Dappertutto sono sor- • BEVÖLKERUNGSDICHTE Die Bevölkerungsdichte beträgt 120,98 Einwohner te piscine e aziende agrituristiche. Numerosi anche pro km². In den letzten Jahren hat die Stadt Piai centri ippici. Così da terra di seconde case e ville per la villeggiatura, Rivergaro, Castell’Arquato, Pon- cenza Einwohner an die Provinz verloren: Die Wohnsiedlungen in der näheren Umgebung sind nur wetedellolio e tante altre località sono diventate anche nige Autominuten vom Stadtzentrum entfernt und zona prescelta per abitarvi tutto l’anno. bieten eine breite Palette von Dienstleistungen an, zudem ist es im Sommer in den umliegenden Tälern deutlich kühler. In der Folge entstanden hier viele Schwimmbäder und Agrotourismus-Betriebe sowie zahlreiche Reiterhöfe. Damit wurden traditionelle Urlaubsorte wie Rivergaro, Castell’Arquato, Pontedellolio und andere, die vor allem aus Zweitwohnungen und Ferienhäusern bestanden, zu Wohnsiedlungen im Einzugsgebiet der Stadt.. 4 VivereInvestire_TEDESCO.indd 4 23/12/13 11:14 CULTURA E DIVERTIMENTO KULTUR UND FREIZEITVERGNÜGEN Spettacoli, mostre, manifestazioni. Piacenza e la sua provincia offrono lungo tutto l’arco dell’anno un ricco cartellone di iniziative culturali e di svago. Da aprile a settembre è un fiorire di feste in cui prevalgono gli aspetti folcloristici e gastronomici e in cui ogni paese rispolvera le proprie tradizioni e i propri piatti. I numerosi castelli arroccati sulle colline piacentine non sono solo una testimonianza di storia, a volte di battaglie ed episodi finiti spesso sui libri, ma anche il suggestivo sfondo a concerti, convegni, dibattiti. La maggior parte sono inoltre aperti per visite guidate. Un pittoresco ed istruttivo tuffo nel passato. La mole di Castell’Arquato, che domina la Valdarda, è stata la scenografia tanto ideale quanto reale per film in costume. Numerose sono le manifestazioni che si svolgono durante tutto l’anno, tra cui un corteo medioevale che percorre, tra ali di spettatori, le antiche vie del borgo. A Grazzano Visconti (www.grazzano.it) si svolge invece un seguitissimo ed agguerrito palio con cavalli, combattimenti e giochi di destrezza e forza. Il castello di Gropparello si trasforma d’incanto, grazie ad un’accuratissima ricostruzione, in un magico mondo delle fiabe con cavalieri, fate e streghe. Un affascinante paradiso per i bambini. La rocca di Rivalta, affacciata sul Trebbia, tuttora abitata dagli Zanardi Landi, spalanca i suoi immensi saloni a balli e visitatori. Margaret d’Inghilterra ne era innamorata, tanto da trascorrervi ogni estate una tranquilla vacanza con gite nei dintorni. I castelli, sparsi in ogni vallata, costituiscono altrettanti invitanti percorsi culturali: per ulteriori informazioni su di essi visitate il sito www.castellidelducato.it. Un itinerario attrezzato e suggestivo è inoltre quello della Via Francigena, l’antica strada dei pellegrini che attraversa la provincia toccando chiese, monasteri e oratori. E poi tanti mercatini con prodotti tipici, che si inseguono tutte le domeniche, anche d’inverno. Particolarmente noti e affollati quelli d’antiquariato, con in testa Cortemaggiore, che si è ritagliata una posi- Messen, Ausstellungen und Veranstaltungen: Die Stadt Piacenza und die Provinz bieten das ganze Jahr über ein reichhaltiges Kultur- und Unterhaltungsangebot. Von April bis September finden in den Dörfern viele Feste und Jahrmärkte statt, bei denen der folkloristische und gastronomische Charakter vorherrscht und die den lokalen Traditionen und Spezialitäten gewidmet sind. Die vielen Burgen auf den Hügeln um Piacenza zeugen nicht nur von Schlachten und Ereignissen, die in die Geschichtsbücher eingegangen sind, sondern bieten auch eine malerische Kulisse für Konzerte, Konferenzen und Debatten. Die meisten Burgen und Schlösser bieten außerdem Führungen an, was einen ebenso stimmungsvollen wie lehrreichen Ausflug in die Vergangenheit dieser Gegend erlaubt. Das eindrucksvolle Castell’Arquato, das hoch über der Valdarda thront, war als idealer Schauplatz für Kostümfilme sehr beliebt. Zahlreiche Events finden hier das ganze Jahr über statt, unter anderem eine mittelalterliche Parade, die zwischen den Zuschauerreihen durch die alten Gässchen zieht. In Grazzano Visconti (www.grazzano.it) findet dagegen ein erfolgreicher und beim Publikum sehr beliebter Palio statt, mit Kämpfen zu Pferd und Geschicklichkeitsspielen in mittelalterlicher Rüstung. Das Schloss Gropparello verwandelt sich, dank einer detailgetreuen Rekonstruktion in eine zauberhafte Märchenwelt mit Rittern, Feen und Hexen. Ein faszinierendes Paradies für Kinder. Die Festung Rivalta hoch über dem Trebbia, die heute noch von der Familie Zanardi Landi bewohnt ist, öffnet seine riesigen Säle für Bälle und Besucher. Die britische Prinzessin Margaret war so hingerissen von diesem Ort, dass sie jeden Sommer ihren Urlaub hier verbracht und Ausflüge in die Umgebung unternom- 5 VivereInvestire_TEDESCO.indd 5 23/12/13 11:14 PERCHÉ VIVERE A PIACENZA PIACENZA: EINE LEBENSWERTE STADT men hat. Die im jeden Tal verstreuten Burgen und Schlösser bieten zahlreiche kulturelle Ausflugsziele: Weiterführende Informationen finden Sie auf der Webseite www.castellidelducato.it. Ebenfalls historisch interessant und landschaftlich sehenswert ist die Via Francigena, die antike Pilgerroute, die durch die Provinz und an Kirchen, Klöstern und Oratorien vorbei bis nach Rom führt. Außerdem finden jeden Sonntag, auch im Winter, vielerorts Jahrmärkte statt, die typische lokale Produkte feilbieten. Besonders beliebt sind die Antiquitätenmärkte, vor allem derjenige von Cortemaggiore, der sich landesweit eine Spitzenposition errungen hat. Hier finden Liebhaber und Sammler wertvolle Möbelstücke und kleinere Objekte zum Kauf oder Tausch angeboten. Eine natürliche Attraktion stellen die Flüsse Trebbia und Nure dar. Mit ihren Gewässern, die durch kühle Täler fließen, bieten sie in den Sommermonaten vielerorts unvergleichliche Erfrischung und Erholung. Aber in nahezu jedem Ort gibt es auch öffentliche Schwimmbäder. Sportliebhaber erfreuen sich unzähliger Wanderrouten, Reiterhöfe, Golfplätze und Kanuflussfahrten. Die Provinzhauptstadt Piacenza bietet ein vielseitiges Theaterprogramm, das sowohl Opern als auch Konzerte, Ballettvorführungen und Theaterstücke enthält. Im Juli 2004 wurde offiziell das Jugendorchester „Luigi Cherubini“ unter der künstlerischen Leitung von Riccardo Muti mit ständigem Sitz in Piacenza eingeweiht. Im Herbst finden im Rahmen der internationalen Orgelwoche in den Kirchen und Basiliken der Stadt Konzerte statt. Und das ist erst der Auftakt zu noch vielen weiteren Veranstaltungen. Auch Fiorenzuola und Castel San Giovanni bieten eine Theatersaison mit namhaften Tanzkompanien und erstklassigen Vorstellungen. Und last, but not least, Sportveranstaltungen auf höchstem Niveau (Fußball, Volleyball, Rugby). zione d’onore in ambito nazionale. Vi si possono trovare mobili pregiati e piccoli oggetti messi in vendita, o barattati, da appassionati e collezionisti. Un’attrattiva naturale è rappresentata dal Trebbia e dal Nure. Con le loro acque, che scorrono in fresche vallate, nei mesi estivi sono un ineguagliabile punto di refrigerio e riposo. Ma sono moltissime, praticamente in ogni paese, anche le piscine pubbliche. Per chi ama fare sport vi sono innumerevoli camminate, centri ippici, campi da golf, escursioni in canoa nei torrenti. Piacenza, il capoluogo, mette sul piatto un’intensa stagione teatrale, sia operistica che musicale, di danza e di prosa. Nel luglio 2004 è stata ufficialmente fondata l’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini”, con sede stabile a Piacenza e sotto la direzione artistica di Riccardo Muti. In autunno chiese e basiliche di città e provincia fanno da cornice alla Settimana organistica internazionale. È solo un assaggio dei tanti appuntamenti che si susseguono. Anche Fiorenzuola e Castel San Giovanni mettono in cartellone stagioni teatrali di richiamo con rappresentazioni e compagnie di primo piano. C’è poi, non ultimo, lo sport, praticato ad alti livelli (calcio, pallavolo, rugby). 6 VivereInvestire_TEDESCO.indd 6 23/12/13 11:14 COLLEGAMENTI E TRASPORTI TRANSPORTVERBINDUNGEN Il territorio piacentino è in un contesto di snodi stradali, autostradali e ferroviari nevralgici del nord Italia. Tre aeroporti (Milano Linate, Parma e Brescia) sono a poche decine di chilometri, altri sei (Milano Malpensa, Bergamo, Verona, Bologna, Genova e Torino) sono raggiungibili in poco più di un’ora. Die Region Piacenza ist ein eigentlicher Knotenpunkt Norditaliens mit zahlreichen Autobahn- und Eisenbahnverbindungen. Drei Flughäfen (Mailand-Linate, Parma und Brescia) befinden sich im Umkreis weniger Dutzend Kilometer, sechs weitere (Mailand-Malpensa, Bergamo, Verona, Bologna, Genua und Turin) sind in etwas mehr als einer Stunde zu erreichen. Aeroporti: Milano Linate (65 km), Parma (62 km), Brescia (110 km), Milano Malpensa (100 km), Bergamo (110 km), Verona (125 km), Bologna (160 km), Genova (140 km), Torino (205 km), Firenze (245 km), Venezia (255 km). Tutto questo, unito da un sistema logistico e di trasporti all’avanguardia, fa di Piacenza un vero e proprio crocevia per l’Europa. Flughäfen: Mailand-Linate (65 km), Parma (62 km), Brescia (110 km), Mailand-Malpensa (100 km), Bergamo (110 km), Verona (125 km), Bologna (160 km), Genua (140 km), Turin (205 km), Florenz (245 km), Venedig (255 km). Im Verbund mit einem topmodernen Transport- und Logistiksystem, ist Piacenza insgesamt ein wahrer Knotenpunkt Europas. Distanze: 59 Km da Milano, 58 km da Parma, 546 Km da Roma, 240 Km da Firenze. Entfernungen: 59 km nach Mailand, 58 km nach Parma, 546 km nach Rom, 240 km nach Florenz. Autostrade: A1 uscita Piacenza Nord, Piacenza Sud; A21 uscita Piacenza Ovest, Piacenza Est Autobahnen: A1 Ausfahrt Piacenza Nord, Piacenza Süd; A21 Ausfahrt Piacenza West, Piacenza Ost Eisenbahnverbindungen: wichtige Bahnhöfe: Piacenza, Fiorenzuola, Castel San Giovanni. www.trenitalia.it, www.ferroviedellostato.it, www.trenitaliaplus.com Collegamenti ferroviari: principali stazioni FS: Piacenza, Fiorenzuola, Castel San Giovanni. www.trenitalia.com, www.ferroviedellostato.it, www.trenitaliaplus.com 7 VivereInvestire_TEDESCO.indd 7 23/12/13 11:14 FARE IMPRESA A PIACENZA GESCHÄFTE IN PIACENZA L’ECONOMIA PROVINCIALE DIE WIRTSCHAFT DER PROVINZ Il capoluogo e la prima cintura di comuni accolgono la parte più consistente della struttura economica locale, un tessuto composto da circa 32.000 imprese quasi interamente di piccole o medie dimensioni. Le imprese agricole hanno una superficie media più ampia della media regionale e ciò nonostante vi siano molte realtà di piccolissima estensione collocate sulle pendici collinari e montuose. Questo per dire che l’agricoltura di pianura è un’agricoltura di primissimo livello, che si avvale di supporti tecnologici avanzati ed anche di una rete di conoscenze estremamente qualificata. Il settore si è avvantaggiato dell’apporto scientifico e metodologico della facoltà di Agraria operativa dal 1951 sul territorio piacentino. Anche in altri ambiti produttivi Piacenza ha raggiunto e raggiunge elevati livelli di qualità: in diversi rami della meccanica si sono sviluppate competenze specialistiche ed il personale possiede una qualificazione spinta. La formazione può essere ulteriormente perfezionata direttamente a Piacenza da quando il Politecnico di Milano ha avviato la facoltà di Ingegneria meccanica. All’interno della meccanica un peso rilevante è sostenuto dalle imprese che fabbricano SECTORS OF PIACENZA ECONOMY Ein Großteil der wirtschaftlichen Aktivitäten, das heißt etwa 32’000 Unternehmen von fast ausschließlich kleiner oder mittlerer Größe, spielt sich in der Provinzhauptstadt Piacenza und in den Gemeinden der näheren Umgebung ab. Landwirtschaftliche Produkte von hoher Qualität, fortschrittliche mechanische und Baustoffindustrie sind das wirtschaftliche Aushängeschild von Piacenza. Die Landwirtschaftsbetriebe umfassen ein größeres Gebiet als der regionale Durchschnitt, und trotzdem gibt es auch viele kleine Bauernhöfe an den Hängen der Hügel und Berge. Die Landwirtschaft im Flachland arbeitet auf höchstem Niveau und nutzt dabei die fortschrittlichsten Technologien, unterstützt von einem Netzwerk hoch qualifizierter Fachleute. Den Betrieben kommt dabei der wissenschaftliche und methodologische Beitrag der seit 1951 in Piacenza bestehenden Agrarwissenschaftlichen Fakultät zugute. Auch in anderen Produktionsbereichen erreicht Piacenza eine Qualität auf höchstem Niveau: In verschiedenen Sektoren der Mechanik wurde spezialisiertes Know-how entwickelt und die Mitarbeitenden sind hochqua- 8 VivereInvestire_TEDESCO.indd 8 23/12/13 11:14 FARE IMPRESA A PIACENZA ENTREPRENEURSHIP IN PIACENZA utensili così come da quelle che producono apparecchi meccanici e macchine vere e proprie. La robotica industriale ha nel territorio piacentino un polo importante di ricerca e costruzione. La posizione geografica di Piacenza ha fatto sì che le venisse progressivamente attribuita una importanza crescente nel settore logistico. lifiziert. Die Aus- und Weiterbildung ist auch direkt in Piacenza möglich, und zwar an der Fakultät für Maschinenbau des Polytechnikums Mailand, die auch eine Spezialausbildung in Transportwesen anbietet. Im Mechaniksektor ist ein Großteil der Unternehmen dem Werkzeugbau sowie der Herstellung von Maschinen und mechanischen Geräte gewidmet. Für die Robotik-Industrie ist Piacenza zu einem bedeutenden Forschungs- und Entwicklungs-Zentrum geworden. Die geographische Lage hat der Region zu einer zunehmenden Bedeutung in der Logistikbranche verholfen. 9 VivereInvestire_TEDESCO.indd 9 23/12/13 11:14 FARE IMPRESA A PIACENZA GESCHÄFTE IN PIACENZA IL COMPARTO DELLA LOGISTICA E DEL TRASPORTO MERCI NELLA PROVINCIA DI PIACENZA DIE LOGISTIK- UND WARENTRANSPORTBRANCHE IN DER PROVINZ PIACENZA BREVE STORIA: LE ORIGINI E LE FASI DI SVILUPPO KURZER ABRISS: ENTSTEHUNG UND ENTWICKLUNG Zwischen Ende der 90er-Jahre und Anfang 2000 entstanden in der Provinz Piacenza mehrere Logistikzentren von bedeutenden Ausmaßen, die von den größten italienischen und multinationalen Unternehmen als optimale Standorte ausgewählt wurden. Die fünf Zentren Piacenza, Castel San Giovanni, Cortemaggiore-Monticelli, Pontenure und Fiorenzuola haben ihren Standort in der sogenannten „Y-Zone“, die so genannt wird aufgrund der Form, die die beiden, die Provinz durchquerenden Autobahnabschnitte A1 und A21 bilden. Das Logistiksystem von Piacenza gilt daher als plurilokalisiert und entwickelt sich als ein Netzwerk auf einer Gesamtfläche von insgesamt rund 5 Millionen Quadratmeter. Tra la fine degli anni 90 e l’inizio del 2000, sul territorio piacentino si sono sviluppati diversi poli logistici di importanti dimensioni, scelti come insediamenti ottimali dai principali player sia italiani che europei. Piacenza, Castel San Giovanni, CortemaggioreMonticelli, Pontenure e Fiorenzuola sono i 5 poli che trovano collocazione sulla cosiddetta “Y coricata”, individuata dai due rami della A1 e dell’A21 che attraversano la provincia. Il sistema logistico piacentino, da considerarsi quindi un comparto plurilocalizzato, si sviluppa per un totale di circa 5 milioni di mq di superficie complessiva, attraverso un sistema “a rete”. IL POLO LOGISTICO DI PIACENZA – LE MOSE Il Polo Logistico di Le Mose nasce ufficialmente nel 1997, quando il Comune di Piacenza, attraverso uno strumento urbanistico denominato PIP (Piano di Insediamenti Produttivi), individua e mette in vendita le prime aree destinate ad attività di logistica. Tra il 1998 e il 2001 si costituisce il nucleo iniziale con le prime società che vi si insediano, tra le quali la svedese IKEA (c.a.100.000 mq), il consorzio di operatori locali Piacenza Intermodale (terminal intermodale e magazzini per 130.000 mq) e la società immobiliare Pro-Logis (80.000 mq). Dal 2002 ad oggi, il DAS LOGISTIKZENTRUM VON PIACENZA – LE MOSE Das Logistikzentrum Le Mose wurde offiziell im Jahr 1997 gegründet, als Piacenza, mittels eines urbanistischen Planungsinstruments namens PIP, die ersten zur Logistiktätigkeit bestimmten Zonen ermittelte und zum Verkauf ausschrieb. Zwischen 1998 und 2001 bildete sich der erste Kern bestehend aus Niederlassungen, darunter die schwedische IKEA (ca. 100’000 m²), das Konsortium lokaler Betreiber Piacenza Intermodal (Intermodal-Terminal und Lager auf 130’000 m²) und die Immobiliengesellschaft Pro-Logis (80’000 m²). Seit 2002 hat das Logistikzentrum die heutige Form mit einer zweiten A cura dell’Istituto sui trasporti e la logistica di Piacenza 10 VivereInvestire_TEDESCO.indd 10 23/12/13 11:14 Polo Logistico assume i connotati attuali grazie all’insediamento di un secondo deposito IKEA (c.a. 200.000 mq) e della società immobiliare Generali Properties, che realizza circa 250.000 mq magazzini raccordati e uffici destinati alla vendita o all’affitto da parte degli operatori logistici. È già previsto un piano di ulteriore ampliamento (200.000 mq) del Polo da parte di Generali Properties a completamento dell’area, per un totale di quasi 1 milione di mq. di superficie coperta. Le imprese del Polo danno lavoro, nel picco stagionale, a circa 1400 addetti, tra cooperative e dipendenti, e realizzano un fatturato di circa 150 milioni di euro. IKEA-Filiale (ca. 200’000 m²) und der Immobiliengesellschaft Generali Properties, die rund 250’000 m² miteinander verbundene Lagerhallen und Büroräumlichkeiten zum Verkauf oder zur Miete für Logistikunternehmen bereitstellt. Generali Properties hat bereits einen Plan für eine weitere Expansion vorgelegt (200’000 m²), die das Gebiet nun vollständig, das heißt auf einer Fläche von insgesamt fast 1 Million Quadratmeter, erschließen will. Die Unternehmen dieses Zentrums beschäftigen zu Spitzenzeiten rund 1400 Mitarbeiter, einschließlich der Genossenschaften und Angestellten, und erzielen einen Umsatz von rund 150 Millionen Euro. Zu den wichtigsten Unternehmen gehören neben IKEA und Piacenza Intermodal auch UniEuro, Scerni Logistics, DHL, Di Farco (für Adidas), Transervice Europa TraConf (für Burberry), ND Logistics (für Guess). Tra i principali operatori, oltre a IKEA e Piacenza Intermodale, ricordiamo UniEuro, Scerni Logistics, DHL, Di Farco (per Adidas), Transervice Europa, TraConf (per Burberry), ND Logistics (per Guess). IL POLO LOGISTICO DI CASTEL SAN GIOVANNI Il processo di avvio per la realizzazione del Nuovo Polo Produttivo Logistico di Castel San Giovanni inizia nel 1995 ed è tutt’ora in corso. L’area individuata è collocata in parte fra la linea ferroviaria Torino-Piacenza e la A21, a cavallo del tracciato della ex SS 412, in prossimità del casello autostradale. L’intervento è stato suddiviso in diverso comparti attuativi per una superficie coperta complessiva che ad ora è di circa 450.000 mq. Il primo magazzino viene costruito nel 2004. Nasce così il polo logistico privato “Logistic Park”, gesti- DAS LOGISTIKZENTRUM VON CASTEL SAN GIOVANNI Die Arbeiten zum Bau des neuen Logistikzentrums von Castel San Giovanni begannen 1995 und dauern bis heute an. Das Gebiet liegt zwischen der Bahnlinie Turin–Piacenza und der Autobahn A21, auf der Höhe der ehemaligen SS412, in der Nähe der Autobahnausfahrt. Die verschiedenen Bereiche des Projekts erstrecken sich über eine gegen- 11 VivereInvestire_TEDESCO.indd 11 23/12/13 11:14 FARE IMPRESA A PIACENZA GESCHÄFTE IN PIACENZA to inizialmente dalla società BSL – Bertola Servizi Logistici, acquisita nel 2010 dal gruppo francese Geodis, uno dei più importanti player del trasporto e della logistica a livello europeo. I principali operatori ivi insediati sono: BSL, che gestisce Giochi Preziosi, Bosch, Industries, Banca Intesa, Amazon, QVC, Rajapack, Spicers, DSV – Saima Avandero per Yamaha. IL POLO LOGISTICO DI MONTICELLI D’ONGINA Anche questo polo vanta una collocazione strategica che gli garantisce elevatissima accessibilità, poiché si trova a soli 500 m dal casello di Caorso sulla A21 e a breve distanza dal raccordo tra la A1-A21. Il Polo Logistico di Monticelli d’Ongina è composto dal magazzino di Lyreco e dall’insediamento denominato “Magna Park” realizzato da Gazeley, società inglese specializzata nella costruzione di siti logistici. Il primo operatore si è insediato nel 2004, ad oggi la superficie coperta destinata alla logistica è di circa 150.000 mq. wärtige Gesamtoberfläche von rund 450’000 m2. Die erste Lagerhalle wurde 2004 erbaut. So entstand das ursprünglich von der Firma BSL – Bertola Logistikdienstleistungen geleitete private Logistikzentrum „Logistic Park“, das im Jahr 2010 von der Französischen Gruppe Geodis, einem der wichtigsten Unternehmen des Transport- und Logistiksektors auf europäischer Ebene, übernommen wurde. Die wichtigsten Firmen, die sich hier niedergelassen haben, sind: BSL (für Giochi Preziosi), Bosch, Industries, Banca Intesa, Amazon, QVC, Rajapack, Spicers, DSV – Saima Avandero (für Yamaha). Das LOGISTIKZENTRUM VON MONTICELLI D’ONGINA Auch dieses zentrum verfügt über eine strategische lage, die ihm eine optimale erreichbarkeit gewährleistet, denn es liegt nur 500 m von der autobahnausfahrt caorso auf der a21 und unweit vom autobahnanschluss a1-a21 entfernt. Das logistikzentrum von monticelli d’ongina besteht aus der lagerhalle von lyreco sowie dem „magna park“ von gazeley, einer britischen firma, die auf den bau von logistikstandorten spezialisiert ist. Das erste unternehmen hat sich im jahr 2004 hier niedergelassen, und zum gegenwärtigen zeitpunkt beträgt die überbaute fläche rund 150’000 m2. Fattori di crescita e di sviluppo Il principale fattore di successo della logistica piacentina è sicuramente la collocazione strategica dell’intero territorio provinciale. Il favorevole posizionamento geografico nei confronti delle principali vie di comunicazione stradali, ferroviarie, fluviali, dei principali aeroporti del nord Italia e dei porti liguri, consente a Piacenza di svolgere una funzione di cerniera fra il sistema metropolitano milanese e centro-padano e quello ad industrializzazione molecolare dell’Emilia. Il posizionamento strategico è ulteriormente rafforzato dal fatto che la città si colloca a ridosso di due Corridoi Transeuropei: il Corridoio V Lisbona-Kiew (da ovest a est) e il Corridoio dei due Mari Genova- Wachstums- und Entwicklungsfaktoren Der wesentliche Faktor für den Erfolg der Logistikbranche in Piacenza ist zweifellos die strategische Positionierung der Provinz. Die günstige geographische Lage in Bezug auf die wichtigsten Verkehrswege, Eisenbahnverbindungen, Binnenwasserstraßen, großen Flughäfen im Norden Italiens und die Häfen in Ligurien ermöglicht Piacenza eine Knotenpunktfunktion zwischen dem Mailänder Ballungsgebiet und der Po-Ebene sowie dem Industriegebiet der Emilia Romag- 12 VivereInvestire_TEDESCO.indd 12 23/12/13 11:14 Rotterdam (da Nord a Sud). Altro punto a favore è rappresentato dal fatto che il territorio piacentino è ormai considerato come parte del sistema Milano Sud. Il crescente congestionamento della periferia sud di Milano ha fatto si che negli ultimi anni gli operatori logistici tendano ad insediarsi in aree meno congestionate, che abbiano comunque un’accessibilità elevata, ed i poli logistici piacentini da questo punto di vista rappresentano sicuramente un’opportunità eccellente, vista la distanza ridotta (45 km) dal capoluogo lombardo. Infine, per quanto riguarda le opportunità future di attrazione del polo logistico di Le Mose, vi è il tema della creazione del nuovo scalo merci di RFI ad uso pubblico/privato a fronte della dismissione di quello attuale localizzato presso la stazione RFI di Piacenza. Ad oggi è previsto solo il potenziamento del fascio di binari che serve il PIP Le Mose, il cui progetto è in fase di valutazione da parte di RFI. na. Diese strategische Positionierung ist zusätzlich verstärkt durch die Tatsache, dass die Stadt auf zwei transeuropäischen Durchgangsachsen liegt: dem V-Korridor Lissabon–Kiew (von West nach Ost ) und dem Zwei-Meeres-Korridor Rotterdam–Genua (von Norden nach Süden). Ein weiterer Pluspunkt ist die Tatsache, dass das Gebiet von Piacenza inzwischen als Teil von Mailand Süd angesehen wird. Die zunehmende Verkehrsüberlastung an der südlichen Peripherie der Mailänder Metropole hat dazu geführt, dass die Logistikunternehmen in den letzten Jahren nach weniger überlasteten Zonen gesucht haben, die jedoch eine sehr gute Erreichbarkeit aufweisen, und die Logistikzentren von Piacenza stellen, angesichts der kurzen Distanz (45 km) zur lombardischen Hauptstadt, zweifellos eine optimale Lösung dar. Hinsichtlich der zukünftigen Entwicklung des Logistikzentrums Le Mose, steht die Möglichkeit des Baus eines neuen Cargo-Terminals der Italienischen Eisenbahnen für öffentliche/private Partnerschaften zur Diskussion gegenüber der Veräußerung der gegenwärtigen Struktur am Bahnhof von Piacenza. Zum heutigen Zeitpunkt ist nur eine Potenzierung der Gleise vorgesehen, um das Industriegebiet Le Mose zu bedienen, und das Projekt wird im Moment von den Eisenbahnen analysiert und beurteilt. Le dimensioni economiche del comparto Nella logistica e nel trasporto delle merci a livello provinciale operano 900 imprese, 1100 unità locali (un’impresa può avere una o più unità locali) e 8250 addetti. Realizzano un fatturato di circa un miliardo di euro, di cui 300 milioni prodotti dalla logistica e 700 milioni dal trasporto delle merci. Il 75 per cento delle unità locali svolge attività di trasporto merci. Il 60 per cento degli addetti appartiene alla logistica. Il settore “logistica e trasporto merce” rappresenta il 9 per cento dell’occupazione totale provinciale, mentre nell’intera regione Emilia Romagna è solo il 6 per cento. Tre elementi hanno influito sull’evoluzione del settore a Piacenza nel corso degli anni: forte crescita occupazionale rispetto alle medie regionali e Die wirtschaftlichen Dimensionen der Branche Auf Provinzebene arbeiten 900 Unternehmen, 1100 lokale Einheiten (ein Unternehmen kann eine oder mehrere lokale Einheiten haben) und 8250 Mitarbeitende im Logistik- und Warentransportsektor. Sie erzielen einen Umsatz von rund einer Milliarde Euro, von denen 300 Millionen von der Logistik und 700 Millionen vom Gütertransport eingespielt werden. 75 Prozent der lokalen Einheiten ist im Gütertrans- 13 VivereInvestire_TEDESCO.indd 13 23/12/13 11:14 FARE IMPRESA A PIACENZA GESCHÄFTE IN PIACENZA nazionali, aumento della dimensione media delle imprese, attrazione di operatori logistici esterni e stranieri. Negli ultimi 20 anni il settore ha acquisito maggiore rilevanza economica ed occupazionale, fino ad assumere più recentemente un ruolo via via crescente nello sviluppo complessivo del territorio anche in termini sociali, ambientali, paesaggistici ed urbanistici. Nel 1991 le sole unità locali della logistica erano 100 e occupavano 700 addetti. Attualmente sono 300 e danno lavoro a 4700 addetti. La logistica a Piacenza in 20 anni è cresciuta del 570 per cento in termini di addetti, contro l’aumento del 50 per cento registrato in Emilia Romagna (da 32mila a 47500 addetti). Il 40 per cento degli addetti della logistica opera in imprese esterne, non piacentine, che hanno scelto di localizzare magazzini e piattaforme distributive a Piacenza, pur avendo amministrazione centrale e quartier generale altrove spesso all’estero. Diverse le dinamiche che hanno caratterizzato il trasporto delle merci: processi di razionalizzazione e di concentrazione avvenuti in un recente passato hanno determinato una riduzione delle imprese e delle unità locali ed un contestuale aumento degli addetti delle imprese (+15% dal 1991). Le imprese piacentine, che nel 1991 assorbivano l’80 per cento dell’occupazione del trasporto merci, ora contano 3500 addetti, il 95 per cento del comparto. portwesen tätig. 60 Prozent der Angestellten arbeiten in der Logistik. Die Branche Logistik und Warentransport beschäftigt 9 Prozent der arbeitstätigen Bevölkerung in der Provinz, während es in der gesamten Region Emilia Romagna nur 6 Prozent sind. Drei Faktoren haben die Entwicklung dieses Sektors in Piacenza über die Jahre beeinflusst: ein starkes Beschäftigungswachstum im Vergleich zum regionalen und nationalen Durchschnitt, eine Zunahme der durchschnittlichen Größe der Unternehmen, die Attraktion für ausländische und externe Logistik-Dienstleister. In den vergangenen zwanzig Jahren hat der Sektor eine immer größere wirtschaftliche und beschäftigungspolitische Bedeutung bekommen und eine zunehmend wichtige Rolle in der gesamten Entwicklung der Region bezüglich Gesellschaft, Umwelt, Landschaft und Stadtplanung eingenommen. Im Jahr 1991 gab es 100 lokale Logistik-Einheiten mit 700 Mitarbeitern. Heute sind es 300 mit 4700 Mitarbeitern. In Bezug auf die Mitarbeiterzahlen ist die Logistik in Piacenza in den letzten zwanzig Jahren um 570 Prozent gewachsen, während die Region Emilia Romagna einen Anstieg von 50 Prozent verzeichnet (von 32’000 auf 47’500 Mitarbeiter). 40 Prozent der Logistik-Beschäftigten arbeiten in auswärtigen, nicht lokalen Unternehmen, die sich entschieden haben, ihre Lagerhallen und Vertriebsplattformen in Piacenza zu platzieren, obwohl ihre zentrale Verwaltung und das Hauptquartier woanders und oft im Ausland liegt. Anders sieht es bei den Dynamiken aus, die den Gütertransport geprägt haben: Rationalisierungs- und Konzentrationsprozesse in der jüngeren Vergangenheit haben zu einer Reduzierung der Unternehmen und Betriebe geführt, allerdings mit einer gleichzeitigen Zunahme der Beschäftigten (+15% seit 1991). Die Piacentiner Unternehmen, die 1991 80 Prozent der Beschäftigung im Güterverkehr verzeichnet haben, zählen heute 3500 Mitarbeiter, das heißt 95 Prozent der Branche. 14 VivereInvestire_TEDESCO.indd 14 23/12/13 11:14 L’AGROINDUSTRIA DIE AGRO-INDUSTRIE L’agroindustria costituisce un’importante vocazione produttiva del territorio. Tre comparti di punta: il lattiero caseario, la lavorazione della carne e la trasformazione del pomodoro e dell’ortofrutta. Die agro-industrie stellt einen wichtigen produktionszweig der provinz piacenza dar. Die drei hauptsektoren sind: die milchindustrie, die fleischverarbeitung und die verarbeitung von tomaten und von obst und gemüse. La filiera lattiero – casearia Il settore del latte, punto di forza dell’agricoltura locale, è costituito da 24 imprese, 33 unità locali, 390 addetti. Il comparto, caratterizzato dalla presenza di grandi aziende leader a livello internazionale unitamente a più piccole realtà cooperative del Grana Padano DOP, si contraddistingue per un forte orientamento verso la GDO e per una buona propensione all’investimento in innovazione. Le imprese hanno raggiunto dimensioni più competitive e risultati produttivi di eccellenza, con incrementi significativi di fatturato e profittabilità del capitale investito. Svolge un ruolo fondamentale il consorzio APL, nella concentrazione dell’offerta di un numero considerevole di soci. La produzione di Grana Padano è in assoluto l’attività più importante, con aziende che sviluppano un mix di strategie (stagionatura in proprio, qualità del prodotto in termini sia di caratteristiche intrinseche sia di componenti di servizio, rapporto con la distribuzione moderna e/o con negozi specializzati, ecc.), riscuotendo considerevole successo sui mercati. Die Milchindustrie Der Milchsektor stellt eine Spitzenproduktion der lokalen Landwirtschaft dar und umfasst 24 Unternehmen, 33 lokale Einheiten und 390 Mitarbeiter. Die Branche ist gekennzeichnet durch die Präsenz weltweit führender Unternehmen und gleichzeitig kleinerer Betriebe, die den Grana Padano DOP produzieren, sie weist eine hohe Tendenz zu Großverteilern auf sowie eine starke Bereitschaft, in Innovation zu investieren. Die Unternehmen sind zunehmend wettbewerbsfähig geworden und erreichen hervorragende Produktionsergebnisse, mit deutlichem Zuwachs bei Umsatz und Rentabilität des investierten Kapitals. Eine wichtige Rolle bei der Angebotskonzentration spielt das Konsortium APL, das eine große Anzahl Mitglieder vereint. Die Herstellung des Grana Padano ist mit Abstand die wichtigste Aktivität, und die Unternehmen entwickeln zunehmend diversifizierte Strategien (eigene Lagerung, Topqualität sowohl der Produkteigenschaften als auch der Dienstleistungen, Einbezug moderner Vertriebe und/oder Fachgeschäfte, usw.) und erzielen damit einen erheblichen Erfolg an den Märkten. 15 VivereInvestire_TEDESCO.indd 15 23/12/13 11:14 FARE IMPRESA A PIACENZA GESCHÄFTE IN PIACENZA La filiera dei salumi Il comparto dei salumi è costituito da 43 imprese, 45 unità locali, 600 addetti. È un’attività con una grande tradizione, culminata con il riconoscimento di ben 3 DOP (Coppa piacentina, Pancetta piacentina, Salame piacentino). Gli investimenti delle imprese sono stati dedicati negli ultimi anni alla valorizzazione dei salumi DOP e ad innovazioni di processo funzionali in particolare all’esportazione e al canale GDO. I progetti futuri saranno prevalentemente rivolti all’introduzione di prodotti innovativi a livello di servizi offerti al consumatore finale. Le strategie produttive e commerciali più significative sono quelle dei salumifici di maggiori dimensioni, cui fa capo quasi tutta la produzione DOP. Die Wurstwarenindustrie Die Branche der Wurstwaren umfasst 43 Unternehmen, 45 lokale Einheiten und 600 Mitarbeiter. Die Sparte hat eine lange Tradition und erlebte ihren Höhepunkt in der Anerkennung von nicht weniger als 3 DOP (Coppa Piacentina, Piacenza-Speck, Piacenza-Salami). Die Unternehmen haben in den letzten Jahren stark in die Aufwertung der DOP-Wurstwaren und in Prozessinnovationen hinsichtlich des Exports und der Großverteiler investiert. Zukünftige Projekte werden vor allem auf die Einführung innovativer Produkte in Bezug auf Dienstleistungen für den Endverbraucher ausgerichtet sein. Die wichtigsten Produktions- und Handelsstrategien sind diejenigen der größten Wurstwarenhersteller, die nahezu die gesamte DOP-Produktion kontrollieren. La filiera dell’ortofrutta e del pomodoro Il comparto dell’industria dell’ortofrutta e del pomodoro è costituito da 15 imprese, 20 unità locali, oltre 600 addetti ed ha registrato nell’ultimo quinquennio incrementi significativi del fatturato medio e della profittabilità del capitale investito. L’industria del pomodoro, in cui Piacenza è leader, ha visto nell’ultimo triennio una forte propensione all’investimento, sintomo di uno spiccato dinamismo in un settore che richiede entità di investimenti decisamente elevate. Gli interventi si sono concentrati prevalentemente sulle innovazioni di processo e hanno consentito di raggiungere risultati produttivi di grande eccellenza. Il Consorzio di commercializzazione rappresenta un valido sostegno alle imprese per affrontare le sfide del mercato. Die Obst- und Gemüseindustrie und die Tomaten-Verarbeitung Die Obst- und Gemüseindustrie einschließlich der Tomaten-Verarbeitung umfasst 15 Unternehmen, 20 lokale Einheiten und über 600 Mitarbeiter und erzielte in den letzten fünf Jahren ein deutliches Wachstum des durchschnittlichen Umsatzes und der Rentabilität des investierten Kapitals. Die Tomaten-Verarbeitungsindustrie, in der Piacenza eine führende Position innehat, zeigte in letzten drei Jahren eine hohe Investitionsbereitschaft, was auf eine starke Dynamik in dieser investitionsintensiven Branche hindeutet. Dabei geht es hauptsächlich um Prozessinnovationen, die erlauben, qualitativ hochwertige Produktionsergebnisse zu erreichen. Das Konsortium ist eine wertvolle Unterstützung für die Unternehmen, um sich den Herausforderungen des Marktes zu stellen. 16 VivereInvestire_TEDESCO.indd 16 23/12/13 11:14 La filiera vitivinicola Il mercato del vino sta vivendo una grande crescita, legata al consumo crescente di vini di qualità. Le aziende vitivinicole piacentine, con modalità diverse legate a differenti mix di prodotti e strategie di posizionamento, sembrano aver colto i segnali positivi del mercato ed essersi adeguate sia in termini di strutture sia di strategie commerciali. Un ruolo chiave è svolto dalle aziende di punta, che producono nella fascia di altissima qualità, i cui prodotti e le cui strategie commerciali possono funzionare da volano per l’intero settore locale. Die Weinindustrie Der Weinmarkt verzeichnet ein enormes Wachstum durch den steigenden Konsum von Qualitätsweinen. Die Weingüter von Piacenza, in unterschiedlicher Weise an verschiedene Produkte-Mix und Positionierungsstrategien gebunden, scheinen die positiven Signale des Markts verstanden und sich danach ausgerichtet zu haben, und dies sowohl hinsichtlich der Strukturen als auch der Geschäftsstrategien. Eine Schlüsselrolle spielen dabei die führenden Unternehmen, die im Bereich der qualitativen Extraklasse operieren und deren Produkte und Geschäftsstrategien als treibende Kraft für die gesamten Branche gelten können. LA MECCANICA STRUMENTALE DIE INSTRUMENTENMECHANIK A Piacenza opera il più importante distretto tecnologico italiano per la produzione di beni strumentali per l’industria, un settore in continua evoluzione tecnologica con una tradizione fortemente radicata nel territorio. In Piacenza ist der wichtigste italienische Technologie-Distrikt für die Herstellung von Produktionsgütern für die Industrie tätig. Dies ist ein Sektor in laufender technologischer Entwicklung und mit einer stark in der Region verwurzelten Tradition. Nel panorama italiano, il distretto delle macchine utensili di Piacenza si configura come il più importante polo per la produzione di beni strumentali per l’industria, con 106 imprese e 2500 addetti nei seguenti comparti: Im italienischen Panorama stellt der Werkzeugmaschinen-Distrikt von Piacenza das wichtigste Zentrum für die Herstellung von Produktionsgütern für die Industrie dar, mit 106 Unternehmen und 2500 Mitarbeitern in den folgenden Bereichen: - macchine per la lavorazione meccanica per asportazione - automazione, attrezzature e componentistica speciale - servizi tecnici specializzati - ricerca e sviluppo tecnologico - Maschinen für die mechanische Entfernung - Automation, Ausrüstung und Spezialkomponenten - Spezialisierte technische Dienstleistungen - Forschung und technologische Entwicklung 17 VivereInvestire_TEDESCO.indd 17 23/12/13 11:14 FARE IMPRESA A PIACENZA GESCHÄFTE IN PIACENZA Qualità e personalizzazione dei prodotti e servizi offerti sono i punti di forza di queste imprese, scelte dai più importanti costruttori automobilistici ed aeronautici, come dimostra l’altissima percentuale di export sia in Paesi UE, in particolare la Germania, che extra-UE (Cina, USA). Queste imprese, pur se PMI, competono globalmente con imprese di dimensioni ben maggiori (soprattutto tedesche e giapponesi), grazie alla manodopera altamente qualificata e specializzata, con skills unici e riconosciuti. Importanti players stranieri del settore dimostrano un interesse crescente per questa realtà, sia con insediamenti diretti (Amada) sia con la stipula di importanti accordi di collaborazione (ad esempio, FFG). A Piacenza è anche presente una sede distaccata del Politecnico di Milano, che ha contribuito, a fine 2005, alla nascita del Laboratorio MUSP, dedicato allo studio delle macchine utensili e dei sistemi di produzione, a supporto delle aziende del comparto. Il MUSP, sostenuto da un consorzio di imprese del settore e da altri attori locali, si sta affermando come capofila delle reti e del Cluster nazionale dello Smart manufacturing e della Fabbrica del futuro. Qualität und individuelle Anpassung der Produkte und Dienstleistungen sind die Stärken dieser Unternehmen, die deshalb von führenden Automobil- und Flugzeugherstellern ausgewählt wurden, wie der hohe Exportanteil in EU-Länder (vor allem nach Deutschland), aber auch in Nicht-EU-Länder (China, USA) belegen. Diese Firmen, bei denen es sich oft um KMU handelt, konkurrieren im globalen Wettbewerb mit viel größeren Unternehmen (vor allem deutschen und japanischen) dank hoch qualifizierter und spezialisierter Arbeitskräfte mit ausgewiesenen Kompetenzen. Wichtige ausländische Konzerne der Branche zeigen ein wachsendes Interesse an dieser Realität, sowohl durch direkte Standorte (Amada) als auch durch Zusammenarbeitsverträge (z. B. FFG). Piacenza besitzt auch eine Filiale des Mailänder Polytechnikums, die Ende 2005 wesentlich zur Entstehung des Forschungslabors MUSP beigetragen hat, das dem Studium der Werkzeugmaschinen und Fertigungssysteme zur Unterstützung der Unternehmen in der Branche gewidmet ist. Das MUSP, unterstützt von einem Konsortium aus Branchenunternehmen und anderen lokalen Akteuren, hat im Netzwerk und im nationalen Smart Manufacturing Cluster und der „Fabrik der Zukunft“ eine Leaderposition inne. 18 VivereInvestire_TEDESCO.indd 18 23/12/13 11:14 LA RETE DELLA INNOVAZIONE DAS NETZWERK DER INNOVATION Das Forschungssystem von Piacenza hat in den letzten Jahren eine tiefgreifende Entwicklung erlebt, dank wichtiger Investitionen sowie öffentlichen und öffentlich-privaten Initiativen zur Unterstützung des Gesamtsystems. Es ist ein komplexes Netzwerk, bestehend aus 31 Forschungszentren, die mittels gut etablierter internationaler Netzwerke über alle fünf Kontinente untereinander verbunden sind. 15 Forschungszentren sind an das Hochschulsystem gebunden, 16 sind öffentliche Laboratorien oder aus universitären Spin-offs entstandene öffentlich-private Partnerschaften, Stiftungen und Konsortien mit Hochschulbeteiligung oder private, vom Bildungsministerium anerkannte Laboratorien. Il sistema della ricerca piacentino ha vissuto negli ultimi anni una fase di grande sviluppo, grazie agli investimenti, alle iniziative pubbliche e pubblicoprivato a sostegno del sistema nel suo complesso. È una filiera articolata, costituita da 31 centri di ricerca, connessi attraverso consolidate reti internazionali ai 5 continenti: 15 fanno capo al sistema universitario, 16 sono laboratori pubblici o pubblico-privati, nati da spin-off universitari, fondazioni e consorzi partecipati dalle università o laboratori privati accreditati dal MIUR. Il Tecnopolo di Piacenza, la cui realizzazione è stata promossa da Politecnico di Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore, Comune di Piacenza con il supporto della Camera di Commercio e della Fondazione Politecnico di Milano, si trova nei pressi di Le Mose. Nella sua struttura sono collocati i laboratori del LEAP e MUSP ed altri protagonisti del mondo della ricerca piacentino. Piacenza con il suo Tecnopolo coordina le strategie di riposizionamento e riqualificazione del manifatturiero strumentale italiano attraverso le attività del Cluster Fabbrica Intelligente, al cui interno 274 partners pubblici e privati sviluppano attività di R&S, innovazione, progettazione e trasferimento tecnologico. I settori a maggior intensità di R&S e con risorse interne dedicate a tale attività, sono quelli tradizionalmente forti dell’economia locale: la meccanica, l’energia e l’agroalimentare. Le presenze di ricercatori, accanto al crescente numero di studenti dall’estero, contribuiscono a far diventare Piacenza una città che punta sulla R&S come settore di espansione: una “smart city” con un’alta qualità della vita per una nuova classe di popola- Der Tecnopolo von Piacenza in der Nähe von Le Mose, dessen Bau vom Mailänder Polytechnikum, der Katholischen Universität, der Gemeinde Piacenza mit Unterstützung der Handelskammer und der Stiftung des Mailänder Polytechnikums gefördert wurde. Die Struktur beherbergt die Laboratorien des LEAP und MUSP und anderer Forschungsinstitute in Piacenza. Piacenza koordiniert mithilfe dieses Tecnopolo die Strategien von Neupositionierung und Modernisierung der Verarbeitungsindustrie mittels des Clusters „Intelligent Factory“, in dem 274 öffentliche und private Partner Aktivitäten im Bereich F&E, Innovation, Design und Technologie-Transfer entwickeln. Die Sektoren mit einer intensiven F&E-Tätigkeit und in diesen Bereich investierten internen Ressourcen sind diejenigen, die traditionell in der lokalen Wirtschaft präsent sind: die Mechanik-, die Energie- und die Lebensmittelbranche. Die Forschungslabors tragen neben der wachsenden Zahl ausländischer Studierender dazu bei, dass Piacenza zunehmend auf 19 VivereInvestire_TEDESCO.indd 19 23/12/13 11:14 FARE IMPRESA A PIACENZA GESCHÄFTE IN PIACENZA zione da trattenere, attrarre e motivare. F&E als einen Expansionsbereich setzt: eine „Smart City“ mit einer hohen Lebensqualität für eine neue Bevölkerungsklasse, die angezogen, gehalten und motiviert werden will. Istituti, strutture e centri di ricerca nelle sedi piacentine dell’Università Cattolica A indirizzo scientifico-tecnologico: BioDNA Centro di ricerca sulla Biodiversità e sul DNA antico BIOMASS - Osservatorio permanente sugli usi di biomasse in agricoltura CE.SI.A.A. Centro per la Qualità e la sicurezza del sistema agro-alimentare C.P.B.C. Centro per la Protezione dei beni culturali dagli organismi dannosi CRAST Centro ricerche Analisi Geospaziale e Telerilevamento C.R.B. Centro di ricerche Biotecnologiche NUTRIGEN Centro di ricerca sulla Nutrigenomica OPERA - European observatory on pesticide risk analysis Osservatorio sul Mercato dei prodotti zootecnici A indirizzo socio-economico: Ce.C.A.P. Centro di ricerca per il Cambiamento delle Amministrazioni Pubbliche CERSI Centro di ricerca per lo Sviluppo Imprenditoriale Ce.S.P.E.M. “Mario Arcelli” Centro studi di Politica economica e monetaria Mario Arcelli CRATOS Centro di ricerca sulle Applicazioni della telematica all’organizzazione e alla società L.E.L. Laboratorio di Economia Locale SIES Servizio Informativo Economico Sociale Institute, Strukturen und Forschungszentren in den Piacentiner Einrichtungen der Katholischen Universität Mit technologisch-wissenschaftlicher Ausrichtung: BioDNA Centro di ricerca sulla Biodiversità e sul DNA antico BIOMASS - Osservatorio permanente sugli usi di biomasse in agricoltura CE.SI.A.A. Centro per la Qualità e la sicurezza del sistema agro-alimentare C.P.B.C. Centro per la Protezione dei beni culturali dagli organismi dannosi CRAST Centro ricerche Analisi Geospaziale e Telerilevamento C.R.B. Centro di ricerche Biotecnologiche NUTRIGEN Centro di ricerca sulla Nutrigenomica OPERA - European observatory on pesticide risk analysis Observatorium des Marktes zootechnischer Produkte Mit sozio-ökonomischer Ausrichtung: Ce.C.A.P. Centro di ricerca per il Cambiamento delle Amministrazioni Pubbliche CERSI Centro di ricerca per lo Sviluppo Imprenditoriale Ce.S.P.E.M. “Mario Arcelli” Centro studi di Politica economica e monetaria Mario Arcelli CRATOS Centro di ricerca sulle Applicazioni della telematica all’organizzazione e alla società L.E.L. Laboratorio di Economia Locale SIES Servizio Informativo Economico Sociale I Consorzi e le Fondazioni partecipate dalle università ITL– Istituto di Trasporti e Logistica Spin Off universitari AAT - Advanced Analytical Technologies Srl Aeiforia s.r.l. Konsortien und Stiftungen mit Beteiligung der Universitäten 20 VivereInvestire_TEDESCO.indd 20 23/12/13 11:14 Horta s.r.l. ITL– Istituto di Trasporti e Logistica Centri di ricerca e per la formazione avanzata Azienda Sperimentale “Vittorio Tadini” CITIMAP AUSL Piacenza Centro Tecnologico di Piacenza di Siemens TICE (Centro di apprendimento – Tecniche di Insegnamento delle Competenze dell’età evolutiva) Universitäre Spin-offs AAT - Advanced Analytical Technologies Srl Aeiforia s.r.l. Horta s.r.l. Zentren für Forschung und Weiterbildung Experimenteller Landwirtschaftsbetrieb “Vittorio Tadini” CITIMAP AUSL Piacenza Centro Tecnologico di Piacenza di Siemens TICE (Lernzentrum – Unterrichtstechniken für Kompetenzen im Entwicklungsalter) Laboratori accreditati MIUR Amada Engineering Europe S.p.a. Ce.R.Zoo. - Centro di Ricerca per la Zootecnica e l’ambiente CRA-GPG Centro di ricerca per la genomica e la postgenomica animale e vegetale Laboratorio JOBS di JOBS S.p.a. – produzione di impianti per la frasatura SIET S.p.a. – sviluppo componenti termomeccanici per impianti di produzione e di processo Vom MIUR anerkannte Laboratorien Amada Engineering Europe S.p.a. Ce.R.Zoo. - Centro di Ricerca per la Zootecnica e l’ambiente CRA-GPG Centro di ricerca per la genomica e la postgenomica animale e vegetale Laboratorio JOBS di JOBS S.p.a. – produzione di impianti per la frasatura SIET S.p.a. – sviluppo componenti termomeccanici per impianti di produzione e di processo I centri di ricerca del Tecnopolo di Piacenza LEAP Aree di ricerca Generazione di energia termica ad alta efficienza Materia ed energia da biomasse, rifiuti e residui Termoidraulica di componenti di impianti nucleari Tecnologie per utilizzo combustibili fossili e cattura CO2 Energie rinnovabili o assimilate Forschungszentren des Tecnopolo von Piacenza LEAP Forschungsgebiete Erzeugung von Wärmeenergie mit hohem Wirkungsgrad Materie und Energie aus Biomasse, Abfällen und Rückständen Thermohydraulik von Kernkraftwerk-Komponenten Technologien für die Verwendung fossiler Brennstoffe und CO2-Aufnahme Erneuerbare oder assimiliert Energien Reti internazionali Columbia University – collaborazione su recupero di energia da rifiuti Eccellenze e progetti europei di R&S MatER – Centro studi Materiali ed Energia dai Rifiuti 21 VivereInvestire_TEDESCO.indd 21 23/12/13 11:14 FARE IMPRESA A PIACENZA GESCHÄFTE IN PIACENZA Sviluppo di metodologie per l’attivazione di filiere bioenergetiche; Biocombustibili per via termochimica; E.C.A.T.E.: Efficienza e Compatibilità Ambientale delle Tecnologie Energetiche; Efficienza energetica e impatto ambientale degli impianti termici; Progetto polveri fini e ultrafini. Internationale Netzwerke Columbia University – Zusammenarbeit für die Energiegewinnung aus Abfällen Europäische F&E-Projekte MatER – Centro studi Materiali ed Energia dai Rifiuti Entwicklung von Methodologien zur Aktivierung von bioenergetischen Produktionsketten; Biobrennstoffe über die Thermochemie; MUSP E.C.A.T.E.: Efficienza e Compatibilità Ambientale Aree di ricerca delle Tecnologie Energetiche; Configurazione e gestione dei sistemi integrati di Energieeffizienz und Umwelteinfluss der Thermoanproduzione lagen; Precision Engineering Fein- und Ultrafeinstaub-Projekt Progettazione avanzata, applicazioni industriali di materiali e processi tecnologici innovativi MUSP Tecnologie di lavorazione per il settore aeronau- Forschungsgebiete tico Konfiguration und Management von integrierten Analisi economica e di benchmarking del compar- Fertigungssystemen Feinmechanik Advanced Deto industriale di riferimento sign, industrielle Anwendungen von Materialien und innovative technologische Prozesse VerarbeiI – MUSP (innovazione MUSP) Il MUSP è risultato vincitore del primo posto nella tungstechnologien für die Luft- und Raumfahrt competizione nazionale indetta dal Ministero per Wirtschaftliche Analyse und Benchmarking der inl’Università e Ricerca per cofinanziare la nascita dustriellen Referenzbranche di alcuni Cluster Tecnologici Nazionali, nei settori industriali chiave del nostro Paese, con il proget- I – MUSP (Innovation MUSP) to Cluster Fabbrica Intelligente (www.intelligent- Das MUSP hat im nationalen, vom Ministerium factory.it/news). Al Cluster, di cui è capofila il für Universität und Forschung ausgeschriebenen MUSP, che prevede lo sviluppo di progetti di R&S Wettbewerb zur Kofinanzierung einiger National per oltre 48 mil.€uro, partecipano direttamente Technological Clusters in den wichtigen Industrie76 tra imprese e Centri di Ricerca, che crescono a sektoren unseres Landes, den ersten Preis gewon274 grazie all’ATI costituita per lo sviluppo siner- nen mit dem Projekt „Intelligent Factory Cluster“ (www.intelligentfactory.it/news). Unter der Leigico delle progettualità del Cluster. Quattro sono le linee progettuali del Cluster, a tung des MUSP, das F&E-Projekte für mehr als 48 partire dalle competenze dei suoi aderenti e del- Millionen Euro vorsieht, nehmen 76 Unternehmen lo stesso MUSP: Produzione sostenibile, Approcci und Forschungszentren am Cluster teil, wobei dieadattativi e modulari per la digital factory, Smart se Zahl dank der synergistischen Entwicklung der Manufacturing e Produzione a elevate prestazioni. Cluster-Projekte von ATI auf 274 anwachsen soll. Ausgehend vom Know-how der Beteiligten und des MUSP sind vier Cluster-Linien geplant: Nachhaltige Produktion, adaptive und modulare Konzepte für die digitale Fabrik, Smart Manufacturing und Hochleistungsproduktion. 22 VivereInvestire_TEDESCO.indd 22 23/12/13 11:14 IL QUARTIERE FIERISTICO DI PIACENZA DAS MESSEGELÄNDE VON PIACENZA Il quartiere fieristico di Piacenza, inaugurato nel 2000, si presenta al mercato nazionale e internazionale con una gamma di servizi decisamente innovativi, a cominciare dalla collocazione logistica, a 500 metri dall’uscita delle due principali arterie autostradali italiane (A1 MI-BO - A21 TO-BS), che consente a Piacenza di mantenere il ruolo storico di crocevia strategico dei transiti economici e commerciali tra i due assi nord-sud ed est-ovest del territorio italiano. La fotografia del potenziale bacino d’utenza di Piacenza Expo vede, in un raggio di 100 km, otto milioni di persone con reddito pro-capite e propensione al consumo tra i più alti d’Italia, a cui si aggiungono le circa 92.000 aziende piccole e medie insediate nello stesso territorio che rappresentano un riferimento strategico certo, poiché costituiscono il core business di Piacenza Expo. Piacenza Expo è un centro realizzato con criteri ispirati alla più moderna architettura, con particolare attenzione al comfort, alla luminosità degli interni e all’agibilità di strutture e servizi; può mettere a disposizione 22.000 mq di area espositiva, tra i padiglioni coperti e l’area esterna circostante. Il padiglione centrale, dotato delle più moderne tecnologie, ha una superficie di 10.000 mq e vanta nella monoplanarità, che consente ampia flessibilità e modularità di utilizzo, il suo principale punto di forza. Al padiglione principale si affianca dal 2006 un nuovo padiglione di 3.000 mq. In pratica Piacenza Expo può ospitare convention, meeting e dimostrazioni offrendo l’organizzazione chiavi in mano in un’unica location. L’area scoperta esterna che si può adibire all’organizzazione di eventi fieristici e non solo è di 8.000 mq. Un auditorium da 334 posti, una sala convegni da 100 posti, la possibilità di ricavare diverse aule per incontri e meeting consen- Das im Jahr 2000 eröffnete Messegelände von Piacenza präsentiert sich dem nationalen und internationalen Markt mit einer Reihe innovativer Dienstleistungen, wie zum Beispiel einer optimalen logistischen Position, nur 500 Meter von der Ausfahrt der beiden wichtigsten italienischen Autobahnen (A1 Mailand– Bologna, A21 Turin–Brescia) entfernt, was Piacenza erlaubt, die historische Rolle als strategischer Knotenpunkt der Wirtschafts- und Handelsbeziehungen zwischen den beiden Achsen Nord–Süd und Ost–West des Landes zu konsolidieren. Eine Panoramaaufnahme des potenziellen Einzugsgebiets der Piacenza Expo zeigt in einem Umkreis von 100 km acht Millionen Menschen mit einem Pro-Kopf-Einkommen und einer Konsumbereitschaft, die zu den höchsten Italiens gehören. Dazu kommen rund 92’000 kleine und mittlere Unternehmen auf dem Gebiet, die eine sichere strategische Bezugsgröße darstellen, weil sie das Kerngeschäft von Piacenza Expo sind. Piacenza Expo ist ein Messezentrum, dessen Bau sich an den Kriterien modernster Architektur orientiert hat, mit besonderem Augenmerk auf den Komfort, die Helligkeit im Innenraum und die Zugänglichkeit von Einrichtungen und Dienstleistungen. 22’000 m2 Ausstellungsfläche stehen zur Verfügung, darunter mehrere Pavillons und ein Außenbereich. Der mit neuester Technologie ausgestattete zentrale Pavillon hat eine Fläche von 10’000 m2 und bietet eine große Flexibilität und Modularität in der Nutzung. Dem Hauptpavillon gegenüber steht seit 2006 ein neuer Pavillon mit einer Fläche von 3000 m2. Piacenza Expo kann Kongresse, Tagungen und Präsentationen beherbergen und bietet dabei eine schlüsselfertige Organisation an einem einzigen Standort. Der Außenbereich von 8000 m2 kann für 23 VivereInvestire_TEDESCO.indd 23 23/12/13 11:14 FARE IMPRESA A PIACENZA GESCHÄFTE IN PIACENZA tono a Piacenza Expo di offrire soluzioni adeguate ad ogni esigenza convegnistica e congressuale. Oggi il sistema dei congressi e degli eventi aggregativi influenza in maniera significativa l’economia, la politica e la gestione del territorio ospitante, diventando anche un qualificato segmento del turismo e Piacenza rappresenta una nuova e originale proposta in questo settore. die Organisation von Messe-Events und anderem genutzt werden. Ein Auditorium mit 334 Sitzplätzen, ein Konferenzsaal mit 100 Sitzplätzen, die Möglichkeit, verschiedene Räume für Meetings und Tagungen einzurichten, erlauben Piacenza Expo, geeignete Lösungen für jeden Konferenz- oder Tagungsbedarf anzubieten. Das heutige System der Kongresse und der damit einhergehenden Veranstaltungen wird zu einem qualifizierten Tourismussegment, denn es beeinflusst die lokale Wirtschaft, die Politik und das Standort-Management, und Piacenza positioniert sich in diesem Bereich als eine neue und originelle Alternative. PIACENZA EXPO SPA S.S. 10 - Fraz. Le Mose - Piacenza - tel. +39-0523-602711 www.piacenzaexpo.it 24 VivereInvestire_TEDESCO.indd 24 23/12/13 11:14 IL POLO UNIVERSITARIO PIACENTINO DIE UNIVERSITÄT VON PIACENZA Università Cattolica Katholische Universität L’Università Cattolica è uno dei fiori all’occhiello di Piacenza. Prestigiosa, scelta da studenti di tutto il mondo, nel corso degli anni si è ampliata ed arricchita di strutture. Ma un aspetto non è mai cambiato: lo stretto legame con la città. Voluta da padre Agostino Gemelli, fu realizzata in soli dieci anni. Era il gennaio 1953 quando nell’edificio ancor oggi cuore dell’ateneo, costruito su un’area donata dal “Comitato per la ricostruzione” all’Ente per l’istruzione superiore agraria (Episa), cominciarono i corsi di laurea della Facoltà di Agraria. Tre anni dopo venne aggiunto il collegio S. Isidoro, destinato ad ospitare gli studenti che venivano da fuori, molti dei quali da altri Paesi. L’inaugurazione ufficiale dell’Università avvenne il 5 maggio 1957 alla presenza del presidente del Consiglio Segni e del presidente della Conferenza Episcopale Italiana, cardinal Siri. Padre Gemelli tenne il discorso, la Facoltà di Agraria aveva già laureato 29 dottori. Da allora l’espansione, lenta ma costante, non si è più fermata, grazie anche alla sinergia tra Enti pubblici, mondo imprenditoriale e Istituti di credito locali, che ha portato all’apertura nel 1990 della Facoltà di Economia. Attorno alle due Facoltà, quella storica di Agraria e quella di Economia, sono progressivamente nati centri di ricerca, laboratori specialistici e didattici e, soprattutto, altre due Facoltà: Giurisprudenza e Scienze della formazione. Oggi gli iscritti sono oltre 2.500. Una piccola città con caratteristiche di internazionalità perfettamente organizzata ed autosufficiente, dotata non solo di attrezzature per lo studio, ma anche per il tempo libero e di ritrovo. Al primo posto sono stati messi, fin dagli esordi, il livello dell’insegnamento e la qualità delle strutture. I numeri sono più eloquenti di qualsiasi parola. Il rapporto studenti/ docenti è di 1 a 11, la percentuale dei laureati è pari al 75% degli iscritti, il campus ha un’estensione di 37.000 metri quadrati, in biblioteca vi è un posto ogni 8 studenti. L’Università si avvale di laboratori tecnologici accreditati dal Sinal (Sistema nazionale per l’accreditamento laboratori), promuove stage e scambi con Università di altri Paesi ed è in grado di offrire ottimi sbocchi lavorativi. Die Katholische Universität Piacenza ist eine renommierte Universität, die von Studierenden aus der ganzen Welt besucht wird. Sie hat sich im Laufe der Jahre vergrößert und wurde um zusätzliche Fachbereiche erweitert, doch in einem Aspekt hat sie sich nie verändert: ihre enge Bindung zur Stadt. Auf Wunsch von Pater Agostino Gemelli gegründet, wurde sie in nur zehn Jahren erbaut. Im Januar 1953 begannen in dem Gebäude, das auf dem vom „Komitee für den Wiederaufbau“ der Fachhochschule für Agrarwissenschaften (Episa) vermachten Grundstück errichtet wurde und noch heute das Herzstück der Universität darstellt, die ersten Studiengänge der Agrarwissenschaftlichen Fakultät. Drei Jahre später kam das Kollegium Sant’Isidoro hinzu, das Studierende aus anderen Landesteilen, aber auch aus dem Ausland aufnehmen sollte. Die offizielle Eröffnung der Universität erfolgte am 5. Mai 1957 in Anwesenheit des Ministerpräsidenten und des Präsidenten der italienischen Bischofskonferenz, Kardinal Siri. Pater Gemelli hielt die Eröffnungsrede, an der Agrarwissenschaftlichen Fakultät hatten zu diesem Zeitpunkt bereits 29 Studenten ihren Studienabschluss gemacht. Seitdem ist die Universität langsam, aber stetig gewachsen, unter anderem auch dank der Synergie zwischen öffentlichen Einrichtungen, Partnern aus der Privatwirtschaft und lokalen Kreditinstituten, die im Jahr 1990 zur Eröffnung der Wirtschaftswissenschaftlichen Fakultät geführt hat. Im Umfeld der zwei Fakultäten, der historischen agrarwissenschaftlichen und der modernen wirtschaftwissenschaftlichen, sind nach und nach Forschungszentren, spezialisierte Forschungslabors und Lehrinstitute entstanden, und vor allem zwei weitere Fakultäten: Jurisprudenz und Bildungswissenschaften. Heute zählt die Universität über 3000 immatrikulierte Studierende. Eine kleine Stadt mit internationalem Flair, gut organisiert und autark, die nicht nur eine qualitativ hochwertige Infrastruktur für das Studium, sondern auch interessante Freizeitangebote bereithält. Priorität hatten von Anfang an das hohe Niveau der Lehre und die Qualität der Einrichtungen. Die entsprechenden Zahlen besagen mehr dazu als Worte: Das Verhältnis Dozenten/Studenten ist 1 zu 11, 75% der Studierenden erreicht den Studienabschluss, der Campus erstreckt sich über eine Fläche von 37’000 Quadratmetern, in der Bibliothek gibt es einen Platz pro acht Studierenden. Die Universität verfügt über technologische Laboratorien, die vom Sinal (Nationales System für Labor-Akkreditierung) akkreditiert sind, fördert Praktika und den Austausch mit Hochschulen anderer Länder und bietet vielversprechende Berufsaussichten. 25 VivereInvestire_TEDESCO.indd 25 23/12/13 11:14 IL POLO UNIVERSITARIO PIACENTINO UNIVERSITY IN PIACENZA Politecnico Polytechnikum L’arrivo a Piacenza del Politecnico di Milano porta la data del settembre 1997, quando, a conclusione di un percorso che aveva visto impegnate, a partire dai primi anni Novanta, le maggiori istituzioni e associazioni locali (Fondazione di Piacenza e Vigevano, Comune di Piacenza, Associazione industriali, Camera di Commercio, Provincia), venne attivato il diploma universitario triennale in Ingegneria meccanica, con sede presso il polo universitario della Cattolica. Nel settembre 2000 tutte le attività sono state trasferite nell’edificio della ex “Caserma della Neve”, in via Scalabrini 76, un antico monastero attentamente restaurato e destinato dall’Amministrazione comunale alla formazione universitaria. La sede piacentina dell’ateneo di Milano costituisce un importante nodo della “struttura a rete” del Politecnico, secondo un progetto-pilota che, avviato una ventina di anni fa, prevede la creazione di un insediamento decentrato e di une rete di servizi on line che strutturano la rete nel sistema Politecnico. Varia è l’offerta formativa proposta dal Politecnico. Nella sede di Piacenza sono attivati corsi di laurea afferenti alla Facoltà di Ingegneria Industriale (Ingegneria Meccanica, indirizzo “Macchine e impianti” e “Propedeutico alla laurea Magistrale”; Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica, indirizzo “ Macchine utensili e sistemi di produzione”; Laurea Magistrale in “Energy Engineering for an Environmentally Sustainable World” (EE-SW) erogato in lingua inglese) e alla Scuola di Architettura e Società (Architettura Ambientale e Laurea Magistrale in Architettura, indirizzo “Sustainable Architecture of Multi-Scale Project” erogato in lingua Inglese). Der Sitz des Mailänder Polytechnikums in Piacenza wurde im September 1997 eingeweiht, nachdem sich seit Anfang der Neunzigerjahre die wichtigsten Einrichtungen und lokalen Verbände (Stiftung von Piacenza und Vigevano, Stadt Piacenza, Industrieverband, Handelskammer, Provinz) dafür eingesetzt haben, dass ein dreijähriger Studiengang in Maschinenbau eingerichtet wurde. Im September 2000 wurden sämtliche Aktivitäten in das Gebäude der ehemaligen „Caserma della Neve“ in Via Scalabrini 76 verlegt, ein ehemaliges Kloster, das sorgfältig restauriert wurde und nun die Räumlichkeiten der Universitätsverwaltung beherbergt. Der lokale Sitz der Mailänder Universität ist ein wichtiger Knotenpunkt in der „Netzwerkstruktur“ des Polytechnikums, gemäß einem Pilotprojekt, das vor rund zwanzig Jahren ins Leben gerufen wurde und die Schaffung einer dezentralisierten Anlage und eines Netzwerks von Online-Dienstleistungen vorsah, die das Polytechnikum-System strukturieren. Das Ausbildungsangebot des Polytechnikums ist reichhaltig. In Piacenza werden Studiengänge an der Fakultät für Maschinenbau (Mechanical Engineering I und II mit Studienrichtung „Maschinen und Produktionssysteme“ oder „Transport und Logistik“) und der Fakultät für Architektur und Gesellschaft (Umweltarchitektur I und Architektur II mit Studienrichtung „Nachhaltige Architektur bei Großprojekten“, wobei im ersten Jahr die Vorlesungen ausschließlich auf Englisch gehalten werden, im zweiten Jahr dagegen auf Englisch oder Italienisch in getrennten Sektionen).. 26 VivereInvestire_TEDESCO.indd 26 23/12/13 11:14 Piacenza-Parma 58 km Piacenza-Milano 59 km PIACENZA Posta sulla riva destra del Po, all’incrocio di importanti vie di comunicazione, Piacenza vanta un’antica storia, propria di una regione di confine in cui arrivarono forse i Galli e gli Etruschi, certamente i Romani che, nel 218 a.C., fondarono la colonia Placentia, destinata a divenire, in epoca imperiale e repubblicana, un attivo porto fluviale, al quale faceva capo anche la via AEmilia, la strada che arrivava a Rimini per congiungersi con la via Flaminia. Se il periodo dell’alto medioevo fu un’epoca buia e di decadenza, intorno al Mille la città fu protagonista di una vera e propria rinascita, civile, demografica ed economica, favorita dall’affermarsi di un nuovo ceto mercantile che trasformò Piacenza in una delle più importanti città d’Italia, peraltro scelta da Urbano II per bandire nel 1095 la prima Crociata per la liberazione della Terra Santa. Nel Due e Trecento Piacenza conobbe una straordinaria edificazione urbanistica con la costruzione del Duomo, di Palazzo Gotico e di numerose chiese, conventi e ricoveri per i pellegrini che percorrevano la via Francigena alla volta di Roma. Non mancarono cruenti lotte intestine tra i più importanti clan gentilizi per il controllo della città, che, nel corso del Quattrocento, fu anche dominio dei Visconti e degli Sforza. Nel 1545, con la costituzione del ducato di Piacenza e Parma, iniziò il governo dei Farnese che, da Pierluigi ad Antonio, manterranno il con- FIUME PO Die Stadt liegt am rechten Ufer des Po, an einem Knotenpunkt wichtiger Verbindungswege. Piacenza hat eine lange Geschichte, denn das Gebiet wurde möglicherweise bePIAZZA CAVALLI reits von Galliern und Etruskern besiedelt, mit Sicherheit aber von den Römern. Sie gründeten im Jahr 218 v. Chr. die Kolonie Placentia, die in der Kaiserzeit und der Republikanischen Epoche zu einem wichtigen Flusshafen wurde, auch in Verbindung mit der Via Aemilia, die nach Rimini führte und dort auf die Via Flaminia traf. Das Frühmittelalter war ein dunkles und von Zerfall gekennzeichnetes Zeitalter, doch um das Jahr 1000 erlebte die Stadt eine eigentliche gesellschaftliche, demografische und wirtschaftliche Blütezeit durch das Aufkommen einer neuen Gesellschaftsschicht von Händlern und Kaufleuten, die Piacenza zu einer der bedeutendsten Städte Italiens machten. Im Jahre 1095 rief Papst Urban II. in Piacenza den ersten Kreuzzug zur Befreiung des Heiligen Landes aus. Im 13. und 14. Jahrhundert erlebte Piacenza eine reiche städtebauliche Entwicklung mit dem Bau der Kathedrale, des Palazzo Gotico und zahlreicher Kirchen, Klöster und Unterkünfte für Pilger auf der Via Francigena nach Rom. Es gab blutige Machtkämpfe unter den wichtigsten Adelsgeschlechtern um die Kontrolle über die Stadt, die im 15. Jahrhundert unter anderem von den Familien Visconti und Sforza regiert wurde. Im Jahre 1545 ging mit der Gründung des Herzogtums Parma und Piacenza die Stadt an die Familie Farnese über, die sie bis 1731 regierte. Dann übernahmen die Bourbonen die Herrschaft. Doch Piacenza erlebte in den folgenden Jahrzehnten vorübergehend auch eine österreichische, französische und napoleoni- DUOMO 27 VivereInvestire_TEDESCO.indd 27 23/12/13 11:14 CENNI STORICI HINTERGRUND trollo della città fino al 1731, quando passò ai Borbone. Piacenza, conobbe, nei decenni successivi, anche il dominio au- PALAZZO GOTICO striaco, francese e napoleonico e il governo di Maria Luigia d’Austria fino al 1847. Nel 1848 fu la prima in Italia – da qui il titolo di “primogenita” – ad unirsi con un plebiscito al Regno di Sardegna, mentre nel 1859 le truppe austriache lasciarono definitivamente la città padana che avrà, anche nei decenni successivi, un’importante funzione militare. A Piacenza fu fondata la prima Borsa del lavoro nel 1891 e nel 1892 si costituì la Federconsorzi che qui ebbe la sua sede fino al 1927. A lungo “capitale” dell’industria del bottone, la città fu protagonista nel secondo dopoguerra di un forte sviluppo nel settore della meccanica. Negli ultimi anni Piacenza ha sempre ottenuto posizioni di vertice nella speciale classifica del quotidiano economico “Sole 24 Ore” dedicata alla qualità della vita nelle città italiane. A Piacenza da vedere c’è moltissimo: le chiese, gli austeri palazzi, dietro alla cui facciata sobria si aprono splendidi giardini, le torri e una serie di piazze di straordinario valore culturale, sociale ed architettonico. È il centro storico a mostrare i segni della sua antica origine e della sua espansione medioevale. Le due bronzee statue equestri raffiguranti Alessandro e Ranuccio Farnese, realizzate nel Seicento da Francesco Mochi, fanno da guardia a Piazza Cavalli, la piazza civica, sulla quale si affacciano il Palazzo del Governatore, Palazzo Gotico, splendido esempio di architettura civile del XIII secolo e la chiesa di San Francesco, costruita tra il 1278 e il 1363 in stile gotico lombardo, che conserva, al suo interno, sculture, dipinti e resti di affreschi databili tra il XV e il XVI secolo. Da Piazza Cavalli, attraverso via XX settembre, l’antica “strada dritta”, si raggiunge Piazza Duomo, la piazza sche Herrschaft und die Regierungszeit von Marie-Luise von Österreich ging 1847 zu Ende. Im Jahr 1848 war Piacenza die erste Stadt Italiens, die sich mit einer Volksabstimmung dem Königreich Sardinien anschloss, und 1859 verließen die österreichischen Truppen endgültig die Stadt, und sie hatte in den folgenden Jahrzehnten eine wichtige militärische Funktion inne. In Piacenza wurde 1891 das erste Arbeitsamt gegründet und 1892 entstand die Federconsorzi (Vereinigung landwirtschaftlicher Genossenschaften), die bis 1927 hier ihren Sitz hatte. Lange Zeit als die „Hauptstadt“ der Knopfindustrie angesehen, erlebte die Stadt in der Nachkriegszeit eine starke Entwicklung im Mechaniksektor. In den letzten Jahren belegte Piacenza immer Top-Positionen in der von der Wirtschaftszeitung „Il Sole24Ore“ erstellten Rangliste der italienischen Städte in Bezug auf die Lebensqualität. Piacenza bietet viele Sehenswürdigkeiten: Kirchen, würdevolle Palazzi, hinter deren nüchternen Fassaden sich prächtige Gärten verbergen, Türme und zahlreiche Plätze von außergewöhnlicher kultureller, gesellschaftlicher und architektonischer Bedeutung. Die Altstadt zeugt von seinen antiken Wurzeln und der jahrhundertealten Geschichte. Die beiden, im 17. Jahrhundert von Francesco Mochi geschaffenen bronzenen Reiterstandbilder, die Alessandro und Ranuccio Farnese darstellen, wachen über die Piazza Cavalli, den Hauptplatz der Stadt, an dem das Regierungsgebäude, der Palazzo Gotico, ein herrliches Beispiel der bürgerlichen Architektur des 13. Jahrhunderts, und die Kirche San Francesco stehen. Letztere wurde zwischen 1278 und 1363 im Stil der lombardischen Gotik erbaut und beherbergt Skulpturen, Gemälde und Reste von Fresken aus dem 15. und 16. Jahrhundert. Von PALAZZO DEL GOVERNATORE 28 VivereInvestire_TEDESCO.indd 28 23/12/13 11:14 S.FRANCESCO religiosa voluta a metà del Cinquecento da papa Paolo III Farnese, adornata da portici, dal Palazzo della Curia e dal Duomo, costruito tra il 1122 e il 1233, uno dei più importanti esempi di gusto artistico roS.MARIA DI CAMPAGNA manico. Il cantiere del Duomo vide all’opera celebri artisti italiani come il Morazzone, il Guercino, Camillo Procaccini e Ludovico Carracci. Il compatto equilibrio architettonico del centro storico è impreziosito da altri importanti templi religiosi di antica fondazione: la basilica paleocristiana di Sant’Antonino, edificata tra il 350 e il 375 dal primo vescovo di Piacenza; la basilica di San Savino, del 903, che conserva due preziosi mosaici policromi del XII secolo e la chiesa di San Giovanni, fondata nel 1220 dai domenicani. Le linee essenziali del Rinascimento trovano una straordinaria espressione nelle tre opere architettoniche di Alessio Tramello, le basiliche di Santa Maria di Campagna, San Sepolcro e di San Sisto. Quest’ultima fu edificata a cavallo del Cinquecento ed adornata con opere di Campi, Pittoni e Procaccini. Per questa chiesa lavorò anche il Raffaello che dipinse la celebre Madonna Sistina, ora al museo di Dresda, venduta nel 1754 dai monaci del monastero ad Augusto III di Sassonia. Santa Maria di Campagna fu costruita tra il 1522 e il 1528 per conservare degnamente ed offrire al culto la statua lignea di una miracolosa “Madonna della campagnola”. Da ammirare, all’interno, lo splendido ciclo di affreschi del Pordenone. Ma tutta da scoprire è anche la Piacenza delle dimore signorili, dal quattrocentesco Palazzo Landi, ora sede del Tribunale, al seicentesco Palazzo Scotti da Sarmato. È proprio dietro alle facciate degli austeri palazzi che si cela una delle molte sorprese della città: magnifici der Piazza Cavalli aus erreicht man durch die Via XX Settembre den mit Arkaden geschmückten Domplatz, der Mitte des 16 Jahrhunderts auf Wunsch von Papst Paolo III. Farnese erbaut wurde und an dem der Palazzo della Curia und die zwischen 1122 und 1233 erbaute Kathedrale, eines der bedeutendsten Beispiele romanischer Baukunst, liegen. Am Bau der Kathedrale waren berühmte italienische Künstler wie Morazzone, Guercino, Camillo Procaccini und Ludovico Carracci beteiligt. Die kompakte architektonische Gleichgewicht der Altstadt birgt aber auch noch andere religiöse Bauwerke, die auf die lange Geschichte der Stadt verweisen: Die frühchristliche Basilika Sant’Antonino, zwischen 350 und 375 n. Chr. durch den ersten Bischof von Piacenza erbaut, die Basilika San Savino, aus dem Jahr 903, die zwei kostbare polychrome Mosaiken aus dem 12. Jahrhundert beherbergt, und die im Jahre 1220 von den Dominikanern gegründete Kirche San Giovanni. Die linearen Formen der Renaissance finden einen außergewöhnlichen Ausdruck in den drei Bauwerken von Alessio Tramello, das heißt den Basiliken Santa Maria di Campagna, San Sepolcro und San Sisto. Letztere wurde zwischen Ende des 15. und Anfang des 16. Jahrhunderts gebaut und ist mit Werken von Antonio Campi, Giovanni Battista Pittoni und Camillo Procaccini geschmückt. In dieser Kirche arbeitete auch Raphael, der Maler der berühmten Sixtinischen Madonna, die heute im Museum von Dresden aufbewahrt ist, nachdem die Mönche des Klosters das Gemälde 1754 an den Kurfürst August III. von Sachsen verkauft hatten. Die Basilika Santa Maria di Campagna dagegen wurde zwischen 1522 und 1528 erbaut, um eine mirakulöse Holzstatue der Madonna an einem würdevollen und den Gläubigen zugänglichen Ort aufzubewahren. Im Innenraum der Basilika sind herrliche Fresken des Pordenone zu bewundern. Entdeckenswert sind allerdings auch historische Villen in Piacenza, zum Beispiel Palazzo 29 VivereInvestire_TEDESCO.indd 29 23/12/13 11:14 C’È DA VEDERE UM ZU SEHEN, S.MARIA DI CAMPAGNA atrii, importanti scaloni d’onore, stanze affrescate e sale di rappresentanza. L’arte e la storia sono poi protagoniste nei tre poli museali della città: i musei civici, la galleria d’arte moderna Ricci-Oddi e i musei del Collegio Alberoni. S.ANTONINO Landi aus dem 15. Jahrhundert, der heute Sitz des Gerichts ist, oder Palazzo Scotti da Sarmato aus dem 17. Jahrhundert. Und unmittelbar hinter den Fassaden dieser altehrwürdigen Palazzi verbergen sich große Überraschungen: prächtigen Innenhöfe, prunkvolle Treppenaufgänge, mit Fresken geschmückte Säle. Der Kunst und Geschichte sind auch die Museen gewidmet: die Stadtmuseen, die Galerie für moderne Kunst Ricci Oddi und die Museen des Collegio Alberoni. Archeologia, sculture, armi, Fasti Farnesiani, carrozze, affreschi medievali, testimonianze del Risorgimento, Pinacoteca, vetri e ceramiche. Tutto questo è alla portata del visitatore all’interno di Palazzo Farnese. Palazzo Farnese, iniziato per volere di Margherita d’Austria ed Ottavio Farnese nel 1559 su progetto del Vignola, accoglie al suo interno i Musei Civici piacentini. Nel Museo Archeologico, tra i diversi reperti dell’età della pietra e dei metalli, è possibile ammirare un Fegato bronzeo divinatorio databile tra la fine del II ed inizio del I secolo a.C., si tratta del famoso fegato etrusco, modello in bronzo di un fegato ovino, rinvenuto nel 1877 a Ciavernasco di Settima (Gossolengo). Esposto nel torrione sud occidentale, della mole pignolesca, è ritenuto un documento unico della dottrina religiosa etrusca: la sua funzione è infatti legata all’epatoscopia (interpretazione del volere divino mediante l’osservazione del fegato di un animale sacrificato). Fondata nel 1885, la sezione archeologica dei musei civici piacentini è tuttora in fase di ampliamento nei sotterranei di Palazzo Farnese. Nella prima parte dell’itinerario vengono illustrati i metodi di datazione e il contributo dato alla ricerca archeologica dalle scienze naturali; un plastico del territorio aiuta a comprendere la distribuzione del popolamento durante la preistoria e la protostoria. Di seguito sono documentate le culture più antiche, a partire da circa centomila anni fa fino al IV millennio a.C. , con reperti del Paleolitico inferiore, medio e superiore. La seconda parte - “Dal fuoco il metallo” – mostra documenti delle culture, dell’organizzazione economicosociale e del mondo spirituale dei Archäologie, Skulpturen, Waffen, Gemälde der Familie Farnese, Kutschen, mittelalterliche Fresken, Zeugnisse des Risorgimento, Bildergalerie, Glas und Keramik. All dies können die Besucher des Palazzo Farnese bewundern. Der Palazzo Farnese wurde im Auftrag von Margarete von Österreich und Ottavio Farnese nach einem Entwurf von Vignola im Jahre 1559 erbaut und beherbergt die Stadtmuseen von Piacenza. Im Archäologischen Museum kann unter den verschiedenen Fundstücken aus der Steinzeit und späteren Epochen eine Bronzeleber zu divinatorischen Zwecken aus dem späten 2. oder frühen 1. Jahrhundert v. Chr. bewundert werden. Es handelt sich dabei um die berühmte Etruskische Bronzeleber, das Modell einer Schafsleber, die 1877 in Ciavernasco di Settima (Gossolengo) gefunden wurde. Das im Südwest-Turm ausgestellte Fundstück gilt als ein einzigartiges Dokument der religiösen Lehre der Etrusker: die Funktion der Leber ist eng an die Hepatoskopie (Auslegung des göttlichen Willens durch die Beobachtung der Leber eines Opfertieres) gebunden. Die im Jahre 1885 gegründete archäologische Abteilung der städtischen Museen von Piacenza erfährt bis heute neue Erweiterungen im Untergeschoß des Palazzo Farnese. Im ersten Teil des Besichtigungsrundgangs werden Methoden der Datierung und der Beitrag der Naturwissenschaften zur archäo- PALAZZO FARNESE 30 VivereInvestire_TEDESCO.indd 30 23/12/13 11:14 gruppi umani insediati durante le età del Rame e del Bronzo (3400-900 a.C.).Un piccolo spazio è dedicato al Bronzo antico con due splendidi pugnali scoperti vicino al fiume Po. Il Museo del Risorgimento raccoglie armi, uniformi e divise ottocentesche, tutti riconducibili a due periodi fondamentali, il 1848-49 e il 1859-61. Si tratta di circa 600 pezzi (poco più della metà in esposizione), accanto a divise e armi, anche testi, manifesti, giornali, pubblicistica d’epoca, ritratti, documenti che tracciano un profilo dettagliato dei movimenti risorgimentali piacentini, degli ideali che li animarono. La documentazione inizia con l’età napoleonica e prosegue con la sovranità di Maria Luigia d’Austria sul ducato di Parma e Piacenza, i rivolgimenti del 1831 e del ’48, con la fusione al Piemonte, che valse a Piacenza la definizione di città “Primogenita”, con il ritorno dei Borboni, fino all’assassinio del duca e al plebiscito definitivo per l’annessione al Regno Sardo. Viene indicato come primo esemplare di notevole interesse il Decreto del generale Junot del 12 febbraio 1806: l’alto ufficiale fu inviato in questa città da Napoleone per sedare la ribellione dei giovani chiamati ad arruolarsi dal governo francese. L’episodio, tra i più drammatici della storia locale, portò alla fucilazione di molti insorti. La Pinacoteca conserva opere di pittori attivi tra il XV e il XIX secolo, tra cui il celebre tondo attribuito a Botticelli, raffigurante la Madonna adorante il bambino con San Giovannino (1483-87). Collocato nella sala 19, un tempo riservata al personale di cerimonia, il di- logischen Forschung erläutert. Ein Modell des Gebiets um Piacenza hilft, die Verbreitung FEGATO ETRUSCO der Siedlungen in der Vor- und Frühgeschichte zu verstehen. Darauf folgt eine Darstellung der antiken Kulturen, von vor etwa 100’000 Jahren bis zum 4. Jahrtausend v. Chr., mit Funden aus der Alt-, Mittel- und Jungsteinzeit. Der zweite Teil – „Vom Feuer zum Metall“ – dokumentiert die gesellschaftliche und wirtschaftliche Organisation und die spirituelle Welt der Bevölkerungsgruppen, die sich während der Kupfer- und Bronzezeit (3400–900 v. Chr.) hier angesiedelt haben. Anhang zweier, in der Nähe des Flusses Po gefundener wunderschöner Dolche wird die antike Bronze erläutert. Das Risorgimento-Museum sammelt Waffen und Uniformen aus dem 19. Jahrhundert, die alle aus zwei ganz bestimmten Zeiträumen stammen, das heißt von 1848–1849 oder von 1859 –1861. Es handelt sich um etwa 600 Exponate (knapp mehr als die Hälfte der Ausstellungsgegenstände), und neben Uniformen und Waffen sind auch Dokumente, Plakate, Zeitungen, historische Publikationen, Porträts und Urkunden zu sehen, die ein detailliertes Profil der Stadt Piacenza während des Risorgimento zeichnen. Die Dokumentation beginnt mit der napoleonischen Ära und geht weiter mit der Herrschaft von Marie-Luise von Österreich über das Herzogtum Parma und Piacenza, den Umwälzungen von 1831 und 1848, dem Zusammenschluss mit dem Piemont und der Rückkehr der Bourbonen, bis zur Ermordung des Herzogs und der endgültigen Volksabstimmung, die sich für einen Anschluss an das Königreich Sardinien aussprach. Von großem Interesse gilt der „Erlass des Generals Junot“ vom 12. Februar 1806: Der hohe Offizier wurde von Napoleon 31 VivereInvestire_TEDESCO.indd 31 23/12/13 11:14 C’È DA VEDERE UM ZU SEHEN, pinto, splendida opera a tempera su tavola, proviene dal castello Landi di Bardi (passato il castello al Demanio del Regno d’Italia, fu donato al Comune di Piacenza il quale in cambio cedeva gratuitamente allo Stato la chiesa e il monastero di Sant’Agostino). Rappresenta la Madonna inginocchiata e in adorazione del figlio, adagiato su un lembo del mantello della madre a sua volta poggiato su un cuscino di rose recise. Alla sinistra in primo piano è raffigurato San Giovannino anch’egli intento a venerare il Bambino. Due cespugli di rose fungono da quinte ed introducono ad uno scorcio di paesaggio caratterizzato da un torrente che scorre vicino al prato dove si trovano le tre sacre figure. La restante parte della raccolta d’arte abbraccia un periodo che va dal XVI al XIX secolo. Buona parte delle opere appartengono al gruppo di centoventidue quadri farnesiani consegnati da Napoli nel 1928, altre ancora provengono da chiese del territorio e da collezioni private. Nella sezione dei Fasti farnesiani si possono ammirare in particolare dipinti dedicati a Paolo III, Alessandro ed Elisabetta Farnese. Si tratta di una ricca serie di quadri aventi per soggetto gli avvenimenti più importanti della storia dei Farnese e destinati ad esaltare la fama di questa casata, tra le più grandi famiglie del Rinascimento italiano. Le tele sono opera di pittori del calibro di Giovanni Evangelista Draghi, Sebastiano Ricci, Ilario Spolverini. Da non perdere la visita alle sezioni medioevale e rinascimentale e a quella dei vetri e delle ceramiche. Nella sala delle armi sono esposte armi prodotte nel periodo compreso nach Piacenza geschickt, um die Rebellion der jungen Männer niederzuschlagen, die von der französischen Armee eingezogen wurden. Dieses historische Ereignis gehört zu den dramatischsten der Lokalgeschichte, denn es führte zur Erschießung vieler Aufständischen. Die Gemäldegalerie mit Werken von Künstlern, die zwischen dem 15. und dem 19. Jahrhundert tätig waren, darunter das berühmte, Botticelli zugeschriebene Tondo mit einer Darstellung der Madonna, die das Kind anbetet, und San Giovannino (1483–87). Das Tondo, eine herrliche Temperamalerei auf Holz, ist im Saal 19 ausgestellt, der früher dem Personal bei Zeremonien vorbehalten war, stammt aus dem Schloss Landi di Bardi (nachdem das Schloss Eigentum des Königreich Italiens geworden war, und wurde dann der Stadt Piacenza geschenkt, die im Gegenzug dafür dem Staat die Kirche und das Kloster Sant’Agostino vermachte). Es stellt eine kniende Madonna dar, in Anbetung des Kindes, das auf einem Zipfel des Umhangs seiner Mutter liegt. Auf der linken Seite im Vordergrund ist San Giovannino zu sehen, der ebenfalls das Kind anbetet. Zwei Rosenbüsche bilden den Hintergrund und geben den Blick frei auf eine Landschaft mit einem Bach, der durch eine Wiese mit drei heiligen Figuren fließt. Der restliche Teil der Kunstsammlung umfasst einen Zeitraum vom 16. bis zum 19. Jahrhundert. Ein Großteil der Werke gehört zu der Gruppe von hundertzwanzig Gemälde der Familie Farnese, die 1928 aus Neapel geliefert wurden, andere wiederum stammen aus lokalen Kirchen und Pri- MADONNA ADORANTE IL BAMBINO CON SAN GIOVANNINO 32 VivereInvestire_TEDESCO.indd 32 23/12/13 11:14 tra il Cinquecento e il Seicento, mentre nei sotterranei del Palazzo è allestito il Museo delle Carrozze. Inaugurato nel 1998, si colloca fra i più prestigiosi d’Italia non solo per la varietà e ricchezza dei pezzi presenti, modelli che ci illustrano come si viaggiava a partire dal 1700 sino all’avvento del trasporto a motore, ma soprattutto per la loro integrità in quanto le carrozze esposte hanno subito nel restauro, affidato alle competenti mani dell’artigiano piacentino Ettore Aspetti, interventi molto piccoli e solamente strettamente necessari. Nata da una consistente donazione (trenta esemplari) del conte Silvestro Brondelli di Brondello che nel 1948 cedette al Comune di Piacenza la collezione ricevuta in eredità dallo zio, conte Dionigi Barattieri di San Pietro, la raccolta comprende una cinquantina di esemplari, esposti nei restaurati sotterranei di Palazzo Farnese, e distribuiti in nove sale climatizzate con annesso un cavedio; nell’ingresso, ad accogliere il visitatore un pregevole carrozzino cui è attaccato un imponente cavallo a misura naturale, e in legno massiccio, degli inizi del 1900. Alcune carrozze portano la firma di prestigiose officine italiane: Cesare Sala, Francesco Belloni, Enrico Orsaniga di Milano; Locati-Torretta e Boccardi-Alessio di Torino; Ferretti di Roma; ma anche di altrettanto note case straniere come Forder Bros, Holland & Holland e Thomas Baptiste- Paris. Si va dalle sfarzose Berline di gala e dalle eleganti Berline da viaggio allo St age-Mail coach da dieci-dodici posti vatsammlungen. In der Abteilung der sogenannten Fasti Farnesiani können insbesondere Gemälde von Papst Paolo III., Alessandro und Elisabetta Farnese bewundert werden. Es handelt sich um eine Serie von Gemälden zum Thema der wichtigsten Ereignisse in der Geschichte der Familie Farnese und soll den Ruf einer der größten Familien der italienischen Renaissance unsterblich machen. Die Gemälde sind Werke von Malern wie Giovanni Evangelista Draghi, Sebastiano Ricci, Ilario Spolverini. Es darf auf keinen Fall ein Besuch der mittelalterlichen und Renaissance-Abteilungen und der dem Glas und der Keramik gewidmeten Säle fehlen. In der Waffenkammer sind Waffen aus der Zeit zwischen dem 16. und 17. Jahrhundert ausgestellt, während sich im Untergeschoss des Palazzo das Kutschenmuseum befindet. Das 1998 eröffnete Museum zählt zu den renommiertesten in Italien, nicht nur wegen der Vielfalt und dem Reichtum der ausgestellten Kutschenmodelle, die zeigen, wie man ab 1700 bis zum Aufkommen der Verkehrsmittel mit Motor reiste, sondern vor allem wegen ihrer Qualität, denn die Kutschen wurden unter den kompetenten Händen des Piacentiner Kunsthandwerkers Ettore Aspetti sanft restauriert und nur, wo es absolut erforderlich war. Die großzügige Schenkung (dreißig Exemplare) des Grafen Silvestro Brondelli di Brondello, der im Jahr 1948 der Stadt Piacenza die Sammlung vermachte, die er von seinem Onkel Graf Dionigi Barattieri di San Pietro geerbt hatte, umfasst etwa fünfzig Exponate, die im renovierten Untergeschoß des Palazzo Farnese ausgestellt sind, in neun klimatisierten Räumen mit einem angrenzenden Atrium, und am Eingang steht eine wertvolle Kutsche, die von einem imposanten Pferd aus Massivholz und in natürlicher Größe (Anfang 20. Jahrhundert) gezogen wird. Einige Kutschen verweisen auf renommierte italienische Hersteller: Cesare Sala, Francesco Belloni, Enrico Orsaniga in Mailand, Locati-Torretta und Boccardi-Alessio 33 VivereInvestire_TEDESCO.indd 33 23/12/13 11:14 C’È DA VEDERE UM ZU SEHEN, per il trasporto pubblico. Si possono ammirare eleganti Landau, un lussuoso Calèche Barouche, un Vis-à Vis ideale per piacevoli passeggiate, un “veloce” Stanhope-Gig, signorili e pratici Calessi, e persino un Dog-Cart, costruito appositamente per il trasporto dei cani da caccia. All’ampio repertorio, si aggiungono un carro funebre, tre esemplari di Sacre, un carro- pompieri, un carro-scale, una serie di carrozzini per bambini, attaccabili ad una capra o ad un cane, carrozzelle per neonati ed un Carretto siciliano. in Turin, Ferretti in Rom, andere wiederum auf ebenso renommierte ausländische Hersteller, wie Forder Bros, Holland & Holland sowie Thomas Baptiste in Paris. So kommt man von prächtigen Galaberlinen und eleganten Reiseberlinen bis zum Stage-Mail Coach mit zehn bis zwölf Plätzen für den öffentlichen Transport. Ein eleganter Landau, ein luxuriöses Calèche Barouche, ein Vis-à-Vis für angenehme Spaziergänge, eine „schnellere“ Stanhope-Gig, elegante und praktische Einspänner und sogar ein Dog-Cart, speziell für den Transport von Jagdhunden gebaut, können bewundert werden. Zu diesem breiten Repertoire gehört auch noch ein Leichenwagen, drei Modelle des Sacre, ein Feuerwehrwagen, eine Reihe von Kinderwagen, die von einer Ziege oder einem Hund gezogen werden konnten, Kleinkinderwagen und ein sizilianischer Karren. Voluto dal cardinale Giulio Alberoni per l’istruzione del clero, il Collegio Alberoni venne edificato a partire dal 1732 ed aperto nel 1751. La struttura comprende il ColCOLLEGIO ALBERONI legio, un’imponente biblioteca, una pinacoteca di valore inestimabile, un museo di scienze naturali, un Gabinetto di Fisica (con macchine elettrostatiche, la Pila di Volta coeva all’invenzione dello scienziato lombardo, 1800, e un rudimentale apparecchio per osservazioni sull’elettromagnetismo), un osservatorio sismico-meteorologico creato nel 1802 e una Specola astronomica del 1870. La biblioteca dell’Alberoni offre una raccolta di oltre centomila volumi, diversi dei quali di rara preziosità, come il Liber chronicarum di H.Schedel, stampato a Norimberga nel 1493, e illustrato con pregiate xilografie, alcune opera del giovane A. Durer, e l’edizione milanese del 1488 degli opuscoli di San Tommaso d’Aquino (con i capolettera miniati). Sono presenti anche un migliaio di cinquecentine, fra cui i volumi della Bibbia poliglotta del Plantin di Anversa, molti Incunaboli, il più antico dei quali è la Historia romana di Eutropio del 1471. L’imponente panorama librario Von Kardinal Giulio Alberoni für die Priesterausbildung in Auftrag gegeben, wurde das Collegio Alberoni 1732 erbaut und im Jahre 1751 eröffnet. Die Einrichtung umfasst ein Internat, eine beeindruckende Bibliothek, eine Kunstgalerie von unschätzbarem Wert, ein Naturkundemuseum, ein Physiklabor (mit elektrostatischen Apparate, der Volta’schen Säule, einer Erfindung des gleichnamigen lombardischen Wissenschaftlers aus dem Jahr 1800, und einem rudimentären Gerät zur Beobachtung des Elektromagnetismus), eine seismisch-meteorologische Beobachtungsstation aus dem Jahr 1802 und eine Sternwarte von 1870. Die Bibliothek des Collegio Alberoni beherbergt eine Sammlung von mehr als hunderttausend Volumen, unter denen viele wertvolle Raritäten sind, wie das im Jahre 1493 in Nürnberg gedruckte Liber chronicarum von H. Schedel mit herausragenden Holzschnitten, unter anderem vom jungen Albrecht Dürer, sowie die Mailänder Edition von 1488 der Schriften des Hl. Thomas von Aquin (mit Miniaturen verzierten Initialen). Rund tausend 34 VivereInvestire_TEDESCO.indd 34 23/12/13 11:14 presenta anche collezioni di atlanti, opere di interesse scientifico, artistico, storico e bibliografico. Ad esse ECCE HOMO si aggiungono le riviste: una settantina quelle italiane e 96 estere. All’interno della Pinacoteca sono conservate opere d’arte di assoluto rilievo, come l’Ecce Homo di Antonello da Messina. La superba tavola del Cristo che si è fatto uomo, costituisce uno dei massimi capolavori del celebre pittore siciliano, una pietra miliare della sua evoluzione pittorica, come eloquentemente dimostra il raffronto stilistico con altre sue opere: l’Ecce Homo di Palazzo Spinola a Genova, il Cristo Benedicente della National Gallery di Londra e il Cristo alla Colonna al Louvre. Rilevanti, negli stessi spazi espositivi, anche le due tavole del fiammingo Jan Provost (1462-1529), raffiguranti una Madonna col Bambino e un bicchiere di fiori entro una nicchia. Accanto a Francesco da Messina, sono qui presenti alcuni fra i più rilevanti pittori del Seicento: Guido Reni (15751642) con il San Pietro che piange, Luca Giordano (1632-1705), Giovanni Battista Gaulli (1639-1709), detto il Baciccio, rappresentato dal bel ritratto di papa Clemente IX, e Angelo Caroselli (1585-1652), con l’Allegoria della giovinezza e della vecchiaia che il cardinale pensava fosse di mano del Caravaggio. Si possono inoltre ammirare splendidi esempi di “pittura di storia” Gian Paolo Panini, Domenico Maria Viani (16681711) e Sebastiano Conca (1676-1764) – di “pittura di genere” - nature morte, paesaggi e marine - con opere di grande Volumen stammen aus dem 16. Jahrhundert, darunter die Bände der berühmten Biblia polyglotta des Buchdruckers Christoph Plantin aus Antwerpen, viele Inkunabeln, deren älteste die Historia romana von Eutropius aus dem Jahre 1471 ist. Das beeindruckende Panorama der Bibliothek umfasst auch Sammlungen von Atlanten sowie wissenschaftliche, künstlerische, historische und bibliographische Werke. Hinzu kommen Zeitschriften: rund 70 italienische und 96 ausländische. In der Gemäldegalerie sind bedeutende Kunstwerke, wie Ecce Homo von Antonello da Messina, zu sehen. Das herausragende Gemälde mit dem Mensch gewordenen Christus ist eines der größten Meisterwerke des berühmten sizilianischen Malers, ein Meilenstein in seiner künstlerischen Entwicklung, wie der stilistische Vergleich mit anderen Arbeiten zeigt: Das Bild Ecce Homo im Palazzo Spinola in Genua, der Cristo Benedicente in der National Gallery in London und der Cristo alla Colonna im Louvre. Erwähnenswert sind im gleichen Ausstellungsraum die zwei Tafelbilder des flämischen Malers Jan Provost (1462– 1529) mit einer Madonna mit Kind und einem Glas mit Blumen in einer Nische. Neben Antonello d a Messina sind auch einige der bedeutendsten Maler des 17. Jahrhunderts ausgestellt: Guido Reni (1575– 1642) mit dem San Pietro che piange, Luca Giordano (1632–1705), Giovanni Battista Gaulli (1639– 1709) mit seinem schönen Porträt von Papst Clemens IX. sowie Angelo Caroselli (1585–1652) mit der Allegorie der Jugend und des Alters, die von Kardinal Alberoni irrtümlicherweise Caravaggio zugeschrieben wurde. Sehenswert sind auch prächtige Historienmalereien (Gian Paolo Panini, Domenico Maria Viani (1668–1711) und Sebastiano Conca (1676–1764)) und schöne Genremalereien (Stillleben, Landschaften und Meeresblicke) mit Werken von Michelangelo Cerquozzi (1602–1660), Gaspard Dughet (1615–1675), Eberhart Keilhau (1624– 1687), Antonio Gianlisi (1677–1727) und David de Coninck ( 1643–1701). Die Alberoni-Kunstsamm- 35 VivereInvestire_TEDESCO.indd 35 23/12/13 11:14 C’È DA VEDERE UM ZU SEHEN, qualità di specialisti come Michelangelo Cerquozzi (1602-1660), Gaspard Dughet (1615-1675), Eberhart Keilhau (1624-1687), Antonio Gianlisi (1677-1727) e David de Coninck (1643-1701). La collezione artistica alberoniana è impreziosita da diciotto arazzi appartenenti alla tradizione rinascimentale fiamminga. La raccolta consta di diciotto splendidi esemplari, suddivisi in tre serie: la serie di Enea e Didone (8 pezzi, tessuti da Michiel Wauters di Anversa su cartoni di Giovan Francesco Romanelli); la serie di Alessandro Magno (otto pezzi, tessuti da un arazziere fiammingo ignoto, che operò a Bruxelles nella seconda metà del ‘600, basandosi su cartoni di Jacob Jordaens); la serie di Priamo, la più antica e preziosa, costituita da 2 arazzi (esposti a Palazzo Farnese) tessuti a Bruxelles nel primo ventennio del Cinquecento, che raffigurano le nozze di Priamo ed Ecuba: il Corteo regale e il Ricevimento con banchetto di nozze. Il Museo di scienze naturali deriva da una donazione di un frate dei Minori Francescani di Santa Maria di Campagna, fra’ Zaccaria (1722-1814), comprendente anche una biblioteca scientifica. Il materiale è stato via via arricchito nei secoli soprattutto con l’accorpamento delle collezioni del nobile piacentino Alberto Bracciforti (1838-1906): conchiglie marine, terrestri e d’acqua dolce, diversi minerali e una notevole quantità di fossili. lung enthält außerdem achtzehn Wandteppiche, die der flämischen Renaissancetradition angehören. Die achtzehn Prachtexemplare sind in drei Gruppen aufgeteilt: die Serie Aeneas und Dido (acht Wandteppiche, Stoffe von Michiel Wauters aus Antwerpen auf Kartons von Giovan Francesco Romanelli), die Serie Alexander der Große (acht Wandteppiche, von einem unbekannten flämischen Teppichweber gefertigt, der in der zweiten Hälfte des 17. Jahrhunderts in Brüssel tätig war, basierend auf Kartons von Jacob Jordaens) sowie die älteste und wertvollste Serie Priamos, bestehend aus zwei Wandteppichen (im Palazzo Farnese ausgestellt), die in den ersten zwanzig Jahren des 16. Jahrhunderts in Brüssel gewebt wurden und der Hochzeit von Priamos und Hekabe darstellen: die königliche Prozession und der Empfang mit dem Hochzeitsbankett. Das Naturhistorische Museum verdankt sich der Schenkung eines Franziskanermönchs von Santa Maria di Campagna namens Pater Zaccaria (1722–1814) und beinhaltet auch eine wissenschaftliche Bibliothek. Der Museumsbestand hat sich im Laufe der Zeit bereichert, insbesondere durch die Sammlungen des adeligen Piacentiners Alberto Bracciforti (1838–1906): Meeres-, Land- und Süßwassermuscheln, verschiedene Mineralien und eine erhebliche Anzahl Versteinerungen. Inaugurata nel 1931, la Galleria Ricci Oddi fu progettata da Giulio Ulisse Arata per ospitare la collezione donata dal nobile piacentino Giuseppe Ricci Oddi al Comune di Piacenza. Con opere, tra gli altri, di Hayez, Fattori, Lega, Signorini, Abbati, Cremona, Ranzoni, Conconi, Segantini, Previati, Boldini, de Nittis e Zandomeneghi, la Pinacoteca piacentina, tra Die 1931 eingeweihte Galerie Ricci Oddi wurde von Giulio Ulisse Arata entworfen, um die Sammlung aufzunehmen, die der adelige Piacentiner Giuseppe Ricci Oddi der Stadt vermacht hatte. Mit ihren Gemälden, unter anderem von Hayez, Fattori, Lega, Signorini, Abbati, Cremona, Ranzoni, Conconi, Segantini, Previati, Boldini, de Nittis und Zandomeneghi, stellt sie eine der in Bezug auf die Malerei des ausgehenden 19. und frühen 20. Jahrhunderts bestbestückten Kunstgalerien Italiens dar. Sie erlebt im Übrigen gerade einen bemerkenswerten Aufschwung, denn sie wurde erst vor kurzem renoviert 36 VivereInvestire_TEDESCO.indd 36 23/12/13 11:14 le più dotate d’Italia per quanto riguarda l’arte dell’ultimo Otto- FEDERICO ZANDOMENEGHI cento e dei primi del Novecento, sta vivendo un momento particolarmente florido: uscita da una recente opera di sistemazione e ampliamento, pulsa di “arte vissuta” all’interno e al di là delle splendide sale espositive, attraverso frequentate conferenze, incontri con artisti, studiosi e nomi della critica d’arte contemporanea. Promotrice di pubblicazioni e di mostre itineranti, questa Galleria è in continua evoluzione muovendosi nella rete internazionale di acquisizioni, donazioni e prestiti che danno continuità alle opere raccolte personalmente dal collezionista Giuseppe Ricci Oddi, circa 450 . La recente sistemazione ha voluto restare fedele all’impostazione data dal suo donatore e dall’architetto Giulio Ulisse Arata. L’ordinamento delle opere segue il criterio del raggruppamento regionale, sala per sala. La struttura che ospita la Galleria Ricci Oddi costituisce un esempio ragguardevole, e ritenuto “pressoché unico in Italia”, di architettura museale in cui il nitore geometrico delle varie sale, di sapore metafisico, convive con la complessità strutturale e con le innovative scelte funzionali, come quella dell’illuminazione naturale zenitale, fortemente caldeggiata dallo stesso fondatore. Numerose sono le mostre e le iniziative organizzate annualmente dalla Galleria. Visitare la Galleria significa attraversare cento anni, dal 1830 al 1930, di storia dell’arte italiana, non senza significativi esempi stranieri e non senza importanti acquisizioni per i decenni successivi, fino ai giorni nostri. Si passa così dalle opere degli artisti romantici a importanti esempi della pittura e della scultura di gusto realista e poi verista del secondo Ottocento (si pensi ai macchiaioli o agli scapigliati) e si arriva, attraverso i passaggi del simbolismo di fine se- und erweitert und bereichert sich neu um Impulse „erlebter und gelebter Kunst“ innerhalb und außerhalb der prächtigen Ausstellungshallen, Podiumsgespräche und Präsentationen mit Künstlern, Kunsthistorikern und Vertretern der zeitgenössischen Kunstkritik. Die Galerie fördert zudem Veröffentlichungen und Wanderausstellungen und bewegt sich im internationalen Netzwerk von Akquisitionen, Schenkungen und Leihgaben, was der ursprünglichen Sammlung von Giuseppe Ricci Oddi (rund 450 Werke) Kontinuität verleiht. Die vor kurzem abgeschlossene Renovierung wollte sowohl seinem großzügigen Spender als auch dem Architekten Giulio Ulisse Arata treu bleiben. Die Anordnung der Werke folgt Saal um Saal dem Kriterium einer regionalen Gruppierung. Eine Ausnahme bilden die sechs Säle, die den Künstlern Antonio Fontanesi (2), Antonio Mancini (1), den Pastellzeichnungen von Giuseppe Casciaro (1), ausländischen Künstlern (1) und dem italienischen 20. Jahrhundert (1) gewidmet sind. Der Museumsrundgang. Nach dem Vorraum mit Zeichnungen und Drucken und der Festhalle, die der Bildhauerei gewidmet ist, erreicht man den ersten Saal mit Werken emilianischer Künstler, gefolgt von den Sälen der toskanischen, piemontesischen und ligurischen Maler. Der vierte Saal ist Antonio Mancini gewidmet, der fünfte beherbergt Zeichnungen und Drucke, im sechsten und siebten sind Werke lombardischer Maler zu sehen. Nach zwei Räumen mit Zeichnungen und Drucken, und den letzten beiden Sälen, die den langen Flur beschließen, führt der Rundgang zurück zur Festhalle. Daraufhin betritt man die beiden Antonio Fontanesi gewidmeten Säle, gefolgt von den Räumen mit Werken italienischer Künstler des 20. Jahrhunderts sowie 900 Zeichnungen und Drucken. Der achteckige Rundbau beherbergt Skulpturen, während der RICCI ODDI 37 VivereInvestire_TEDESCO.indd 37 23/12/13 11:14 TEMPO LIBERO FREIZEIT colo e delle avanguardie del primo Novecento all’arte degli anni Venti e Trenta, con alcuni capolavori di Carrà, Casorati, De Pisis ed altri. Sicuramente capaci di conquistare gli amanti della ritrattistica e paesaggistica romantica qui possiamo incontrare vari esempi di realismo, dall’arte serena e agreste del naturalismo di GIACOMO GROSSO Stefano Bruzzi, “cronista” della vita e del lavoro nei campi, all’austera ritrattistica di Giovanni Boldini e alle luminose e neomanieristiche scene familiari narrate da Amedeo Bocchi, così l’esaltazione cromatica di un figlio del Futurismo, Umberto Boccioni, figliol prodigo del Vero. Altri nomi ancora: Giovanni Fattori, De Carolis, Michele Cascella, Tranquillo Cremona, Pellizza da Volpedo, il macchiaolo Silvestro Lega. Tra le sculture notevole l’opera di Medardo Rosso, con l’Ecce Puer, celebre volto di bambina che fuoriesce dalla materia in un movimento alla Rodin, fugace, evanescente, istantanea. Nei diversi esempi di pittura sacra incontriamo, tra gli altri, Sartorio e Graziosi. Consigliabile, infine, affacciarsi alla “Finestra sul mare” del celebre artista piacentino Bruno Tassinari (nei cataloghi e ambienti artistici “milanesizzato”): qui la realtà trascende i termini convenzionali della luce e dei volumi, il visitatore viene inondato da una cascata di sensazioni oggettive prodotte da gioiose e sensibilissime stesure cromatiche. kleine Durchgang zwischen dem Rundbau und dem elliptischen Vorraum Pastellzeichnungen von Giuseppe Casciaro enthält. Zwei Säle sind schließlich den süditalienischen Malern gewidmet, gefolgt von den ausländischen Künstlern und den venezianischen Malern. Die architektonische Struktur, die die Galerie Ricci Oddi beherbergt, ist ein bemerkenswertes und „in Italien fast einzigartiges Beispiel“ für eine Museumsarchitektur, in der die geometrische Klarheit der verschiedenen Räume, von quasi metaphysischer Atmosphäre, koexistiert mit einer strukturellen Komplexität und innovativen Funktionen wie die natürliche zenitale Beleuchtung, wie sie bereits vom Gründer selbst befürwortet wurde. Zahlreiche Ausstellungen und Veranstaltungen werden jährlich in der Galerie Ricci Oddi organisiert. Ein Rundgang durch die Galerie bedeutet eine Besichtigung von hundert Jahren italienischer Kunstgeschichte, von 1830 bis 1930, einschließlich bemerkenswerter ausländischer Werke und sogar bedeutender Akquisitionen in folgenden Jahrzehnten und bis heute. So kommt man von Kunstwerken der Romantik zu wichtigen Beispielen der Malerei und Skulptur des Realismus und Verismus der zweiten Hälfte des 19. Jahrhunderts (man denke nur an die Macchiaioli oder Scapigliati), und erreicht, über den Symbolismus des ausgehenden 19. Jahrhunderts und die Avantgarde-Bewegungen des frühen 20. Jahrhunderts, die Kunst der Zwanziger- und Dreißigerjahre mit Meisterwerken von Carrà, Casorati, De Pisis und anderen. Liebhaber romantischer Porträts und Landschaften finden hier mehrere Werke des Realismus, Beispiele ländlicher Szenen im Naturalismus von Stefano Bruzzi, dem “Chronisten“ des Lebens und der Arbeit auf den Feldern, aber auch die gravitätische Porträtmalerei von Giovanni Boldini und lichtdurchflutete neomanieristische Familienszenen von Amedeo Bocchi ebenso wie Farbsymphonien des Futurismus-Vertreters Umberto Boccioni. Weitere Künstler: Giovanni Fattori, De Carolis, Michele Cascella, Tranquillo Cremona, Pellizza da Volpedo, Silvestro Lega. Bemerkenswert Museo Civico di Storia Naturale Il Macello Comunale, all’interno del cui perimetro si trova il museo, venne costruito a cavallo tra Ottocento e Novecento. Iniziato il 12 maggio 1892 venne poi ampliato e completato nel 1912 con la costruzione della Fabbrica del Ghiaccio necessaria per la conservazione delle carni macellate e nel 1914 con 38 VivereInvestire_TEDESCO.indd 38 23/12/13 11:14 la costruzione di una tripperia su un’area da poco acquistata dal Comune. La sede museale si sviluppa su una superficie di circa 2000 mq e comprende sale espositive, laboratori didattici attrezzati, un settore mostre e un’aula per proiezioni di filmati. Nel percorso espositivo sono presenti anche diversi supporti multimediali che permettono di avere un approccio più diretto con la realtà di un territorio provinciale particolarmente diversificato. All’interno del percorso espositivo è stata mantenuta anche la sequenza di apparecchiature d’epoca utilizzate per la fabbricazione delle stecche di ghiaccio che venivano utilizzate all’interno del macello ma anche vendute alle famiglie piacentine. L’edificio all’interno del quale è allestito il Museo è dotato di tre ampie sale espositive, che si sono rivelate funzionali alla filosofia della nuova esposizione in quanto ciascuna di esse è rappresentativa di ognuno dei tre ambienti naturali nei quali è suddiviso il territorio provinciale: pianura, collina e montagna. In questo modo in ciascuna sala viene proposta la trattazione delle tre principali materie naturalistiche (scienze della terra, botanica e zoologia) tipiche di ogni ambiente naturale, al fine di stimolare la curiosità del visitatore. Le collezioni comprendono un cospicuo numero di esemplari che in parte furono lasciati in eredità al museo dal Regio Istituto Tecnico (l’attuale Istituto “Romagnosi”) e in parte sono il frutto del lavoro di raccolta e classificazione di studiosi e appassionati. Nel corso degli ultimi anni il Museo si è arricchito di tre importanti collezioni: unter den bildhauerischen Werken ist Ecce Puer von Medardo Rosso, das berühmte Gesicht eines Mädchens, das in einer an Rodin erinnernden Bewegung aus der Materie herausgearbeitet ist – flüchtig, vergänglich, eine Momentaufnahme. Zur sakralen Malerei finden wir unter anderem Werke von Giulio Aristide Sartorio und Giuseppe Graziosi. Es empfiehlt sich schließlich auch noch ein Blick aus dem „Fenster zum Meer“ des berühmten Künstlers Bruno Tassinari (der aus Piacenza stammte, in Katalogen und Künstlerkreisen aber als „naturalisierter Mailänder“ gilt): hier transzendiert die Realität die herkömmlichen Begriffe von Licht und Volumen, der Besucher wird von Wahrnehmungen sensibler und fröhlicher Farbkaskaden überflutet. Das Städtische naturhistorische Museum Das städtische Schlachthaus, in dem sich das Museum befindet, wurde zwischen dem Ende des 19. und dem Beginn des 20. Jahrhunderts erbaut. Am 12. Mai 1892 wurden die Bauarbeiten aufgenommen, später wurde das Schlachthaus erweitert, im Jahr 1912 um den Bau der zur Konservierung des geschlachteten Fleischs notwendigen Eisfabrik, und im Jahr 1914 um den Bau eines Kuttelngeschäfts auf einem kurz zuvor von der Stadt gekauft Areal. Das Museum erstreckt sich über eine Fläche von etwa 2000 m2 und ist mit Ausstellungssälen, didaktischen Laboratorien, einem Sektor für Ausstellungen und einem Raum für Filmvorführungen ausgestattet. Auf dem Museumsrundgang sind auch verschiedene Multimediasysteme verfügbar, die einen innovativen und unmittelbaren Approach mit der Realität des komplexen Gebiets ermöglichen. Im Museum sind weiterhin auch die historischen Apparate zur Herstellung der Eisblöcke zu sehen, die im Schlachthof verwendet, aber auch an die Piacentiner Familien verkauft wurden. Das Gebäude, in dem das Museum untergebracht ist, beherbergt drei großen Säle, die sich für das neue Ausstellungskonzept als funktional erwiesen haben, insofern als jedem der drei eine natürliche Umgebung zugeordnet wur- 39 VivereInvestire_TEDESCO.indd 39 23/12/13 11:14 TEMPO LIBERO FREIZEIT - la Collezione malacologica Raimondo Del Prete - la collezione mineralogica Giovanni Dosi - la Collezione di Suiseki Numerose sono le occasioni per il tempo libero. Il teatro municipale propone stagioni di balletto, prosa, lirica (ove Piacenza può vantare una grande tradizione) e concertistica di buona qualità (diverse sono state anche “le prime”), con cartelloni che guardano all’innovazione, ma senza dimenticare la grande tradizione, verdiana in primo luogo. Diverse sono le compagnie teatrali e le associazioni culturali che propongono spettacoli di loro produzione, rappresentati anche in altri luoghi teatrali della città, come il palcoscenico del Teatro dei Filodrammatici, del San Matteo e del Teatro Gioia. L’attenzione per la forma fisica ha fatto aprire numerose palestre e centri di benessere, mentre la passione cinematografica trova “ristoro” nelle diciassette sale della città. Diversi sono anche i circoli e le società, tra cui le storiche società canottieri “Vittorino da Feltre” e “Nino Bixio”, che hanno la loro sede in un rinnovato e valorizzato Lungopo, una delle aree più caratteristiche e frequentate della città, ideale per passeggiate a piedi e in bicicletta. de, die das Territorium repräsentiert: Ebene, Hügel und Berge. Auf diese Weise werden in jedem Saal die drei für eine natürliche Umgebung typischen naturhistorischen Hauptmaterien vorgestellt (Erdwissenschaften, Botanik und Zoologie), wodurch die Neugier der Besucher stimuliert wird. Die Sammlungen umfassen eine große Anzahl von Exponaten, die dem Museum teils von der Königlichen Technischen Hochschule (jetzt Institut „Romagnosi“) hinterlassen wurden und teils das Ergebnis langen Sammelns und Klassifizierens von Wissenschaftlern und Liebhabern sind. In den letzten Jahren wurde das Museum um drei bedeutende Sammlungen bereichert: - die malakologische Sammlung Raimondo Del Prete - die mineralogische Sammlung Giovanni Dosi - die Sammlung von Suiseki Piacenza bietet zahlreiche Möglichkeiten zur Freizeitgestaltung. Das Stadttheater, unter der Leitung des Teatro Gioco Vita und der Stiftung Arturo Toscanini, hat eine reichhaltige Saison mit Ballettaufführungen, Schauspielen, Opern und Konzerten von herausragender Qualität (und vielen Premieren) zusammengestellt. Die Programmgestaltung ist innovativ, ohne dabei jedoch die große Verdi-Tradition zu vergessen. Mehrere Theaterkompanien und Kulturvereine führen ihre Produktionen auch auf anderen Bühnen der Stadt auf, z. B. im Teatro dei Filodrammatici, im Teatro San Matteo und im Teatro Gioia. Das Bedürfnis nach körperlicher Fitness hat zur Eröffnung zahlreicher Fitness-Studios und Gesundheitszentren geführt, während den Liebhabern der Filmkunst ist siebzehn Kinos in der Stadt zur Verfügung stehen. Es gibt auch viele Clubs und Vereine, unter anderem die historischen Rudervereine „Vittorino da Feltre“ und „Nino Bixio“, die ihren Sitz an der renovierten und beliebten Po-Promenade haben, einer der malerischsten und beliebtesten Zonen der Stadt und ideal zum Spazieren und Radfahren. 40 VivereInvestire_TEDESCO.indd 40 23/12/13 11:14 Il Teatro Municipale Das Stadttheater Im Jahr 2004 wurde mit einer prachtvollen Gedenkfeier daran erinnert, dass das Stadttheater seit zweihundert Jahren im Mittelpunkt des kulturellen Lebens von Piacenza steht und den Ruf der für den Belcanto berühmten Stadt in die ganze Welt trägt. Das Stadttheater wird mit gutem Grund als einen der Tempel der italienischen Oper angesehen (und das anspruchsvolle Piacentiner Publikum ist gefürchtet) und pulsiert kraftvoll im Herzen der Stadt. An der antiken Piazza Sant’Antonio gelegen, mit Blick auf die gleichnamige alten Basilika, war das Theater berühmt für die magischen Opernaufführungen, die von den mit Schmuck behängten Damen und den Herren im Frack besucht wurden. Dann kamen die Jahre der Proteste, mit jungen Menschen in Parkas, die eine laute Gegenkulisse zur schönen Welt im Foyer bildeten. Die Mauern und Bühnen dieses Theaters, die im Laufe der Zeit wiederholte und kostspielige Renovierungen erfahren haben, haben uns viel zu erzählen und verdienen unsere Wertschätzung. Die Bilder von Menschen, die Schlange stehen im Schnee, um einen Platz in der Galerie zu ergattern, sind nunmehr Teil der Geschichte. Ebenso wie die Anspannung berühmter Künstler, die das anspruchsvolle lokale Publikum fürchteten, das sich nicht scheute, einen Sänger gegebenenfalls auch auszupfeifen. Das Stadttheater (vor allem aber seine Galerie) war (und ist heute noch) beliebt bei Opernkennern, die sich selten irren in ihrem Urteil über eine Stimme oder ein ganzes Orchesters (ohne den Dirigent zu verschonen), sodass Buh-Rufe oder ein Applaus am Stadttheater von Piacenza in der Opernwelt als „ Qualitätsgarantie“ gelten. „Piacenza ist ein hartes Pflaster für italienische Sänger“, lässt Hemingway einen der zwei Tenöre im Roman In einem andern Land sagen, während sie sich in einem Mailänder Café in der Nähe der Scala unterhalten. „Glauben Sie mir, das ist ein scheußlicher Ort für einen Sänger.“ Neben dem Belcanto und der symphonischen Musik hat auch die Schauspielkunst in Piacenza traditionell eine große Fangemeinde Da due secoli, commemorati con sfarzo nel 2004, il Teatro Municipale è da sempre al centro della vita culturale di Piacenza, città che nel mondo intero porta la fama di appassionata intenditrice del belcanto. Ritenuto a buon ragione uno dei templi italiani della lirica, citato (e temuto per la “severità” del suo pubblico”), il Municipale pulsa con crescente vigore nel cuore della città: incastonato nell’antica piazza Sant’Antonino, su cui s’affaccia l’omonima e antichissima basilica, il teatro è stato protagonista di tante magiche serate con dame ingioiellate e signori in frack. E poi degli anni della contestazione, con i giovani in eskimo a far da cornice vociante al bel mondo che entrava nel foyer. I suoi muri e i suoi palchi, oggetto nel corso del tempo di ripetute e onerose ristrutturazioni, contengono una parte importante della nostra vita. Da studiare e da proteggere. Le immagini delle persone in coda sotto la neve per conquistare un posto in loggione, fanno ormai parte della storia. Come la tensione di cantanti pur famosi ma impauriti dalla severità, pronta a sfociare in fischi, del pubblico. Il Municipale (specialmente il suo loggione) è stato sempre (ed è tuttora) frequentato da rigorosi intenditori che raramente hanno “steccato” nel giudicare una voce o un’intera orchestra 41 VivereInvestire_TEDESCO.indd 41 23/12/13 11:14 TEMPO LIBERO FREIZEIT (senza risparmiare il maestro); tant’è che i fischi o gli applausi del Municipale di Piacenza circolano nell’ambiente lirico e musicale come “giudizio di garanzia di qualità”. “Piacenza è la piazza più dura da cantarci in Italia – fa dire Hemingway a uno dei due tenori di “Addio alle armi”, mentre dialogano in un caffè di Milano, nei pressi della Scala – Credetemi, un posto infame per cantare”. Al pari del belcanto e della musica sinfonica, anche il teatro di prosa ha sempre avuto largo seguito a Piacenza (il più antico gruppo teatrale amatoriale italiano, la Società Filodrammatica Piacentina, nasce proprio qui, nel 1825). Nei duecento anni trascorsi hanno calcato il palcoscenico del Municipale grandi Compagnie. Negli ultimi decenni la città ha vantato un cartellone sempre nutrito con proposte e anteprime nazionali, vantando nei suoi archivi il passaggio di nomi quali Emma Grammatica, Titina De Filippo, Nino Taranto. Duecento anni, dunque. Appena conclusi e forieri di grandi aspettative (fra i nomi più altisonanti brilla il maestro Muti), per questo che rimane collocato in cima ai primari “teatri di tradizione” della provincia italiana. Ideato e progettato da Lotario Tomba su incarico di nobili piacentini, il “Nuovo” (poi chiamato Teatro Comunicativo, poi Comunale e Municipale) rimpiazzò il teatro ducale della Cittadella distrutto da un incendio il 24 dicembre 1798. In perfetto stile neoclassico, questo gemello in formato ridotto, ma non per questo meno sontuoso, del Teatro Alla Scala di Milano, opera del Piermarini, fu inaugurato il 10 settembre 1804, dopo un solo anno di lavori. Per l’occasione venne eseguito il dramma Zamori ossia l’Eroe delle Indie, appositamente composto dal maestro bavarese Johann Simon Mayr. Presenti le autorità francesi di occupazione, la festa coinvolse tutta la città in una giornata indimenticabile, animata da fiere di bestiame, fuochi artificiali, un macchinone in cartapesta allestito in Piazza Cavalli, feste (die älteste italienische Amateur-Theaterkompanie, die Philodramatische Gesellschaft Piacenza, wurde im Jahre 1825 hier gegründet). Weltberühmte Theaterkompanien standen in den vergangenen zweihundert Jahren auf der Bühne des Stadttheaters. In den letzten Jahrzehnten hat die Stadt sich immer bemüht, eine qualitativ hochwertige Theatersaison mit nationalen Premieren und Stars wie Emma Grammatica, Titina De Filippo, Nino Taranto. Zweihundert Jahre, wie gesagt. Und es geht weiter mit großen Projekten (zum Beispiel mit dem Maestro Ricardo Muti), denn das Stadttheater Piacenza wird eines der bedeutendsten „Traditionstheater“ der italienischen Provinz bleiben. Entworfen von Lotario Tomba im Auftrag von Piacentiner Adliger, ersetzte das „Neue Theater“ (später Stadttheater genannt) das am 24. Dezember 1798 durch eine Feuersbrunst zerstörte Herzogliche Theater der Zitadelle. In perfektem neoklassizistischen Stil wurde dieser von Piermarini erbaute „kleine Bruder“ der Scala in Mailand am 10. September 1804 eingeweiht, nach nur einem Jahr Bauarbeiten. Zu diesem Anlass wurde das Drama Zamori oder der Held von Indien aufgeführt, das eigens dafür vom bayrischen Maestro Johann Simon Mayr komponiert worden war. In Anwesenheit der französischen Besatzungsbehörden Behörden feierte die ganze Stadt einen unvergesslichen Tag, mit Viehmärkten, Feuerwerk, einer riesigen Pappmaché-Konstruktion auf der Piazza Cavalli, Bällen und Pferderennen. Gebaut für rund 1500 Zuschauer, mit fünf Sitzordnungen (Parkett, zwei Reihen Hochparkett, zwei Reihen Tribüne und eine Reihe Galerie), ist dieser prächtige architektonische Komplex der greifbare Beweis für einen revolutionären Durchbruch in der Musikgeschichte: der Übergang von einem ancien zu einem nouveau régime, mit der Opernreform von Christoph Willibald Gluck und dem Triumph des Melodramas über den reinen Hedonismus des 18. Jahrhunderts. Um auf die „architektonische Verwandtschaft“ mit der majestätischen Mailänder Scala zurückzukommen: Während Piermarini für das mailändische Publikum 42 VivereInvestire_TEDESCO.indd 42 23/12/13 11:14 da ballo e corse di cavalli. Capace di circa 1500 posti, distribuiti in cinque ordini (fra platea, due ordini di palchi, due di galleria e uno di loggione), questo maestoso complesso architettonico, è testimonianza tangibile di una svolta rivoluzionaria nella storia musicale: il passaggio da un ancien a un nouveau régime, con la riforma dell’opera in musica attuata da Chritstoph Willibald Gluck, e il trionfo del melodramma sul mero edonismo settecentesco. Tornando alla “parentela architettonica” con la maestosa Scala di Milano, mentre il Piermarini disegnò per i meneghini una platea a forma di ferro di cavallo, Tomba progettò a Piacenza una pianta a tre quarti di ellisse, ritenendo tale impianto più rispondente alle leggi dell’ottica e dell’acustica, la sua opera fu in seguito perfezionata fra il 1826 e il 1830 dallo scenografo della Scala Alessandro Sanquirico. I palchi furono dipinti d’azzurro e decorati con stelline dorate. Sempre nel 1830 fu costruita la facciata, ma il suo aspetto attuale è frutto della rielaborazione che Sanquirico fa dell’idea iniziale del Tomba, ridimensionando l’influsso neoclassico. L’antiportico, presente anche alla Scala, è qui un elemento di carattere funzionale: le carrozze vi si fermavano sotto, come dimostrano anche i resti delle trottatoie. La parte inferiore a bugnato di intonaco, è sovrastata da un colonnato ionico e da una bella balconata in pietra. ein Parkett in Hufeisenform zeichnete, entwarf Tomba in Piacenza den Grundriss einer Dreiviertel-Ellipse, weil er der Meinung war, dass dies den Gesetzen der Optik und der Akustik optimal entsprach, und seine Arbeit wurde vom Bühnenbildner der Scala, Alessandro Sanquirico, zwischen 1826 und 1830 zusätzlich perfektioniert. Die Logen wurden blau gestrichen und mit goldenen Sternen verziert. Ebenfalls im Jahr 1830 wurde die Fassade errichtet, aber ihr heutiges Aussehen ist das Ergebnis der Überarbeitung Sanquiricos von der ursprünglichen Idee Tombas, durch eine Redimensionierung des neoklassizistischen Einflusses. Die Vorhalle, genauso wie bei der Mailänder Scala, hat funktionalen Charakter: Die Kutschen hielten hier und ließen die Fahrgäste aussteigen. Der untere Teil besteht aus verputztem Bossenwerk, darüber erhebt sich ein ionischer Säulengang und ein schöner langer Steinbalkon. TEATRO DEI FILODRAMMATICI Das zweite Theater von Piacenza ist das Teatro dei Filodrammatici. Neueröffnet am 25. Oktober 2000 nach aufwändigen Restaurierungsarbeiten, die dem Parkett und der Galerie wieder zur alten Pracht verholfen haben, stammt das Gebäude in der Via Santa Franca aus dem 16. Jahrhundert und wurde zu verschiedenen Zwecken genutzt, bis es Anfang des 20. Jahrhunderts zu einem Theater umgewandelt wurde. Die Jugendstil-Fassade ist ein Werk von Leonardo Gazzola. Das Teatro dei Filodrammatici wurde 1908 eingeweiht und blieb bis in die Achtzigerjahre aktiv, als offenkundig wurde, dass es langwierige Restaurierungsarbeiten benötigte. Im Theater haben fast dreihundert Zuschauer Platz. IL TEATRO DEI FILODRAMMATICI L’altro teatro di Piacenza è il Teatro dei Filodrammatici. Riaperto il 25 ottobre 2000 dopo i lavori di restauro che hanno riportato platea e palchi all’antico splendore, l’edificio di via Santa Franca fu costruito nel Cinquecento ed ebbe destinazioni diverse finché nei primi anni del Novecento fu adibito a teatro. La facciata, in stile Liberty, è opera dell’ingegner Gazzola. Il Teatro dei Filodrammatici, inaugurato nel 1908, rimase attivo fino agli anni Ottanta, quando si rese necessaria una lunga e forzata chiusura per lavori. Ha una capienza di quasi trecento spettatori. 43 VivereInvestire_TEDESCO.indd 43 23/12/13 11:14 TEMPO LIBERO FREIZEIT LA SALA DEI TEATINI Al termine di due anni di lavori ininterrotti, nel corso dei quali è stato compiuto il restauro dell’edificio e di tutti i suoi affreschi, nel dicembre 2009 è stata riasperta la ex chiesa di San Vincenzo, in via Scalabrini, 9, ora Sala dei Teatini. Con questo importante evento la città di Piacenza ha visto crescere il suo patrimonio artistico e culturale con uno spazio monumentale pubblico completamente rinnovato. I meravigliosi affreschi che illuminano l’interno della ex chiesa appartenuta all’Ordine dei Teatini sono rimasti per anni inaccessibili e versavano in avanzato stato di degrado. Il recupero dei dipinti, così come delle opere lignee e della facciata, è stato possibile grazie a un’onerosa opera di ripristino che ha coinvolto disparati soggetti e mestieri, sotto il sapiente coordinamento della Sopraintendenza e degli Uffici comunali. Conclusi i lavori di restauro, un progetto d’avanguardia ha trasformato l’ex chiesa in un moderno auditorium: un luogo di cultura vitale e fruibile. Le caratteristiche di acustica e le soluzioni tecnologiche adottate, in particolare, hanno reso possibile la sua destinazione a sala prove dell’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” diretta dal Maestro Riccardo Muti, che a Piacenza ha sede. Il compimento del restauro della ex chiesa di San Vincenzo e la sua trasformazione in auditorium per la musica hanno segnato un passo cruciale in direzione di uno dei principali obiettivi che l’Amministrazione comunale si è data in tema di cultura: la composizione, nel quartiere San Vincenzo, della Cittadella della Musica: spazio ideale in cui le attività di Teatro Municipale, Sala concerti-prove dei Teatini, Conservatorio, Teatro dei Filodrammatici e Cavallerizza si raccordino e si coordinino. SALA DEI TEATINI Nach zwei Jahren ununterbrochener Arbeit, im Laufe deren das Gebäude und alle Fresken restauriert wurden, konnte die ehemalige Kirche San Vincenzo in Via Scalabrini 9, heute Sala dei Teatini genannt, im Dezember 2009 wieder eröffnet werden. Damit hat sich die Stadt Piacenza um ein weiteres künstlerisches und kulturelles Erbe bereichert, das dem Publikum einen komplett renovierten öffentlichen Raum zugänglich macht. Die wunderbaren Wandmalereien im Inneren der ehemaligen Kirche, die dem Orden der Teatini gehörte, konnten jahrelang nicht zugänglich gemacht werden, weil sie in einem Zustand fortgeschrittenen Zerfalls waren. Die Wiederherstellung der Malereien, ebenso wie der Kunstwerke aus Holz und der Fassade wurde möglich dank kostspieliger Restaurierungsarbeiten unter der kompetenten Leitung des Amts für Denkmalpflege und der Gemeindebehörden, an denen ganz unterschiedliche Fachleute mitgearbeitet haben. Nach Abschluss der Restaurierungsarbeiten verwandelte ein Avantgarde-Projekt die ehemalige Kirche in ein modernes Auditorium: ein Ort der lebendigen und nutzbar gemachten Kultur. Insbesondere die akustischen Charakteristiken und technologischen Lösungen haben es möglich gemacht, dass die Sala die Teatini zum Proberaum des Jugendorchesters „Luigi Cherubini“ unter der Leitung von Riccardo Muti wurde. Der Abschluss der Restaurierung der ehemaligen Kirche San Vincenzo und seine Umwandlung in ein Auditorium für Musik war ein entscheidender Schritt in Richtung der Hauptziele des Stadtrats zum Thema Kultur: die „Cittadella della Musica“ im Stadtviertel San Vincenzo, ein perfekter Raum, wo Aktivitäten des Stadttheaters, Konzerthalle, Probesaal der Teatini, Konservatorium, Teatro dei Filodrammatici und Reitschule ineinanderfließen und sich gegenseitig bereichern. 44 VivereInvestire_TEDESCO.indd 44 23/12/13 11:14 TEATRO SAN MATTEO IL TEATRO SAN MATTEO Il Teatro San Matteo è situato in un vicolo tra via Ca- Das Teatro San Matteo liegt in einer Gasse zwischen stello e via Taverna, e rivela nella sua architettura der Via Castello und der Via Taverna und lässt in seiorigini sacre: nasce come tempietto protoromantico, ner Architektur ganz klar den religiösen Ursprung diventa in seguito chiesa dell’“ospizio”di San Matteo, des Bauwerks erkennen: Es entstand als ein prodestinata al culto fino al 1895, quando viene soppres- to-romantischer kleiner Tempel, wurde später die Kirche des „Hospiz“ San Matteo und blieb ein Gotsa la parrocchia. Nel Novecento, in particolare tra le due guerre, muta teshaus bis 1895, als die Pfarrei aufgehoben wurde. radicalmente la propria vocazione e conosce un mo- Im 20. Jahrhundert, insbesondere in der Zeit zwischen mento di splendore dopo la trasformazione in sala ci- den beiden Weltkriegen, erlebte das Bauwerk eine nematografica: il “Verdi”, questo il nome del cinema, Sternstunde durch die Umwandlung in ein Kino: Das ospitava non solo avanspettacolo, ma anche un più „Kino Verdi“ zeigte nicht nur Varietévorstellungen, impegnativo repertorio di prosa, per ridursi nei tardi sondern hatte auch ein anspruchsvolle Filmrepertoire, wurde dann aber in den späten Dreißigerjahanni Trenta a piccolo cinema di terz’ordine. Fu il Teatro Gioco Vita a farsi carico dei restauri, ini- ren zu einem kleinen Kino mit drittklassigen Filmen. ziati nel maggio 1986 e realizzati interamente con i Das Teatro Gioco Vita übernahm schließlich die Refinanziamenti reperiti dalla Compagnia, che lo inaugu- staurierungsarbeiten. Sie begannen im Mai 1986 ra il 17 dicembre 1987, mettendo in scena “Odissea”, und wurden ausschließlich mit Mitteln der Theaterkompanie finanziert. Am 17. Dezember 1987 spettacolo d’ombre diretto da Tonino Conte, con le splendide sagome disegnate da Lele Luzzati e la musi- wurde das Theater neueröffnet, mit einer Inszenierung der Odyssee, einem Schattentheater von ca originale di Franco Piersanti. L’attività del Teatro San Matteo si articola da allora in Tonino Conte mit herrlichen Schablonen von Lele poi intorno a due filoni fondamentali: una program- Luzzati und Original-Musik von Franco Piersanti. mazione serale di teatro d’autore, comico e di ricerca Die Aktivitäten des Teatro San Matteo konzentrieren e una programmazione diurna per i ragazzi, con spet- sich seit damals auf eine klar strukturierte Programmation: ein Abendprogramm mit Komödien oder tacoli pomeridiani per le famiglie e la mattina per le scuole. Il teatro offre un piccolo spazio, circa due- Tragödien und ein Nachmittagsprogramm für Kincento posti, che ha comunque permesso un contatto der und Familien, sowie Matineen für die Schulen. sempre più stretto con gli spettatori, contribuendo al Das Theater ist nicht groß, hat rund zweihundert rinnovamento del pubblico teatrale nella città e nel Sitzplätze, was allerdings einen engen Kontakt mit dem Publikum ermöglicht und damit einen wichtiterritorio. gen Beitrag zur Erneuerung der Theaterkultur in der Stadt und der Provinz beiträgt. IL TEATRO GIOIA Dopo l’ex chiesa di San Vincenzo, diventata sede di concerti cambiando il nome in Sala dei Teatini, un al- TEATRO GIOIA tro edificio di culto ha riaperto al pubblico come spazio Neben ehemaligen Kirche San Vincenzo, die zu eipolivalente, destinato ad ospitare incontri e rappre- nem Veranstaltungsort für Konzerte wurde und den sentazioni teatrali. È il Sacro Cuore, situata all’ango- Namen in Teatro dei Teatini änderte, wurde noch ein lo tra via Melchiorre Gioia e via Gregorio X, chiusa da weiteres Kirchengebäude der Öffentlichkeit als ein decenni, da quando, a inizio anni Novanta, i gesuiti si Mehrzweckraum für Tagungen und Theaterauffüh- 45 VivereInvestire_TEDESCO.indd 45 23/12/13 11:14 TEMPO LIBERO FREIZEIT congedarono da Piacenza. Dopo le vicissitudini legate alla soppressione dell’Ordine, i gesuiti nella seconda metà dell’Ottocento si erano insediati nel Sacro Cuore, intraprendendo una serie di lavori sulla fabbrica che, fino alle confische napoleoniche, era stata officiata dai frati minimi di San Francesco di Paola, i quali a loro volta erano subentrati in un edificio risalente, secondo il Campi, al Mille, quando, intitolata alla SS. Trinità, la chiesa era adiacente a un monastero dipendente dai benedettini di San Savino. I frati avevano costruito nel 1587 una nuova chiesa e, dodici anni dopo, il convento, che furono poi costretti ad abbandonare a inizio Ottocento. La chiesa venne convertita nel teatro “Romagnosi”, del quale rimangono solo disegni in quanto fu poi smantellato con il ritorno alla funzione religiosa, sancita dal rito solenne presieduto dal vescovo monsignor Giovanni Battista Scalabrini, che il 7 giugno del 1896 riconsacrava l’edificio “contaminato da giochi profani”, come ancora si legge sulla lapide in latino collocata sulla parete di destra vicino all’ingresso. Opere d’arte e mobili sono stati consegnati alla Curia, in quanto incompatibili con il nuovo uso degli spazi. A improntare l’intervento sono stati comunque i criteri “della massima flessibilità e reversibilità, cercando di interferire il meno possibile con l’esistente”. La Fondazione di Piacenza e Vigevano, proprietaria dell’edificio, ha provveduto alla riqualificazione dello spazio, dotandolo di una gradonata in legno sulla quale prenderanno posto gli spettatori, sistemando l’area per il palcoscenico nell’ex presbiterio e realizzando gli impianti. A Teatro Gioco Vita, al quale l’immobile è stato concesso in locazione, spetterà allestirlo in modo tale da adeguare l’aula unica della chiesa a una vera sala teatrale, per quanto riguarda anche gli aspetti dell’illuminazione e dell’acustica. rungen zugänglich gemacht. Die Kirche Sacro Cuore, an der Ecke zwischen der Via Melchiorre Gioia und der Via Gregory X, war seit Jahrzehnten geschlossen, das heißt seit zu Beginn der Neunzigerjahre die Jesuiten Piacenza verlassen hatten. Die Jesuiten hatten sich in der zweiten Hälfte des 19. Jahrhunderts in der Kirche Sacro Cuore niedergelassen und eine Reihe Arbeiten an der Kirchenfabrik vorgenommen, die bis zur napoleonischen Beschlagnahmung von den Mönchen von San Francesco di Paola bewohnt gewesen war, welche sich ihrerseits in dem aus dem Jahr 1000 stammenden Gebäude niedergelassen hatten, als die Kirche noch der Heiligen Dreifaltigkeit gewidmet war und neben einem von den Benediktinermönchen von San Savino bewohnten Kloster stand. Die Jesuiten bauten im Jahr 1587 eine neue Kirche und zwölf Jahre später das Kloster, das sie dann zu Beginn des 19. Jahrhunderts zu verlassen gezwungen wurden. Die Kirche wurde in das Theater „Romagnosi“ umgewandelt, von dem nur noch Zeichnungen existieren, denn bei der Rückumwandlung in ein religiöses Haus wurde alles abgerissen. In einem feierlichen Akt weihte Bischof Giovanni Battista Scalabrini am 7. Juni 1896 das „von weltlichen Spielen verunreinigte“ Gebäude wieder als Kirche, wie noch heute auf der Gedenktafel an der rechten Wand neben dem Eingang auf Lateinisch zu lesen ist. Bei der Restaurierung wurden Kunstwerke und Möbel der Kurie übergeben, weil sie mit der neuen Raumnutzung nicht vereinbar waren. Die Arbeiten richteten sich jedoch nach den Kriterien „einer maximalen Flexibilität und Reversibilität und versuchten, so wenig wie möglich in das Bestehende einzugreifen“. Die Stiftung von Piacenza und Vigevano, Eigentümerin des Gebäudes, hat die Sanierung der Räumlichkeiten übernommen und eine Holztreppe gebaut, auf der das Publikum sitzen kann, während die Bühne im Bereich des ehemaligen Pfarrhauses untergebracht wurde. Dem Teatro Gioco Vita, das die Räumlichkeiten angemietet hat, obliegt es, sie so zu gestalten, dass das einzige Kirchenschiff zu einem echten Theatersaal wird, auch in Bezug auf die Aspekte der Beleuchtung und Akustik. 46 VivereInvestire_TEDESCO.indd 46 23/12/13 11:14 Sala dei Teatini Sala dei Teatini Teatro Gioia 47 VivereInvestire_TEDESCO.indd 47 23/12/13 11:14 TEMPO LIBERO FREIZEIT Il Po Der Po Divino per i Latini, che lo chiamavano “Padre”, il Po lambisce maestoso la provincia di Piacenza, da Castelsangiovanni a Monticelli d’Ongina, affiancandola nella parte che guarda alla dirimpettaia, e più industriale, Lombardia. Provenendo da Milano, a soli tre quarti d’ora di automobile, attraverso la strada statale Tidonese, si incontra il Po all’altezza di Castelsangiovanni, dove si diparte anche la Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini. Qui il Grande Fiume s’infila a slalom in Emilia, facendo da placido specchio alle boschine di pioppi bianchi e neri, ai salici che sempre più rari spuntano da radure, amene spiaggette, e golene, selvaggio e ricco sottobosco, sotto il battito d’ali di eleganti aironi, gabbiani reali, solitarie garzette, nell’ovattata atmosfera nordica di vecchie cascine e campanili di quella Bassa che Guareschi ha raccontato al mondo con le gesta di Peppone e don Camillo. È la stessa campagna che ha permeato di magìe, celebri pellicole cinematografiche firmate Soldati, Bertolucci, e opere d’arte di quel genere Fantastico che ha dato unicità alla pittura padana fino agli espressionistici acuti di Ligabue. Qui il Po scorre lento e maestoso in un destino incrociato con quello della città. Crescono le ciclovie (a est della città, è già percorribile il primo tratto della “Via Po”, la pista ciclabile, più lunga d’Europa, dalle sorgenti all’Adriatico...), diventano sempre più variegate le uscite guidate in motonave, si moltiplicano gli itinerari enogastronomici, culturali, naturalistici. Nella sua corsa di 652 chilometri dal Monviso al mare, qui il fiume più lungo e imponente d’Italia sembra rallentare in larghe anse, per svelare testimonianze e tracce di leggende, eventi che hanno fatto la Storia d’Italia e d’Europa (in queste campagne, il Barba- Von göttlicher Gestalt für die alten Römer, die ihn „Vater“ nannten, umspült der Po majestätisch die Provinz Piacenza, von Castelsangiovanni bis Monticelli d’Ongina, und verläuft entlang der Grenze zum industriellen Gebiet der Lombardei. Auf der Staatsstraße Tidonese von Mailand her kommend, nur eine Dreiviertel Autostunde entfernt, trifft man auf der Höhe von Castelsangiovanni, wo auch die Weinstraße der Colli Piacentini beginnt, auf den Po. Hier mäandert der Große Fluss im Slalom Richtung Emilia, ein friedliches Gewässer, in dem sich das Dickicht der weißen und schwarzen Pappeln und Weiden spiegeln, die immer seltener auf den Lichtungen stehen, die schönen Strände und Buchten, wildes und reiches Unterholz. Unter dem Flügelschlag eleganter Fischreiher, Silbermöwen, einsamer Silberreiher, in der gedämpften nordischen Atmosphäre alter Gehöfte und Kirchtürme erscheint hier die Po-Ebene, die Giovanni Guareschi in seinen Romanen mit Don Camillo und Peppone beschrieb. Dieselbe Landschaft, berühmte Filme von Soldati und Bertolucci mit ihrem Zauber durchdrungen und Kunstwerke des fantastischen Genres hervorgebracht hat, die die Malerei der Po-Ebene einzigartig machten. Hier fließt der Po langsam und majestätisch und teilt sein Schicksal mit demjenigen der Stadt, die er durchquert. Die Radwege nehmen zu (östlich der Stadt gibt es bereits einen ersten Abschnitt der „Via Po“, der längste Radweg Europas, von der Quelle bis zur Adriaküste...), die Ausflüge mit dem Motorboot werden abwechslungsreicher, es mehren sich Wein- und Spezialitätenrouten, Kulturreisen und die Ausflüge in die Natur. Auf seinem Weg über 652 km von Monviso bis zum Meer scheint der längste und imposanteste Fluss Italiens hier seinen Lauf in weiten Schleifen zu verlangsamen, um Geschichten und Legenden zu enthüllen, die die Geschichte Italiens und Europas geschrieben haben (in diesem Landstrich 48 VivereInvestire_TEDESCO.indd 48 23/12/13 11:14 rossa tenne la famosa Dieta di Roncaglia, negli anni 1154-1158), di folklore, cultura popolare di marcata identità, tra rocche e castelli, imponenti centrali elettriche (la centrale idroelettrica di Isola Serafini, attiva dal 1962, e l’excentrale Emilia sono aperte alle visite guidate), è stato mantenuto anche quel mulino a vento (località San Nazzaro) immortalato da Bacchelli nelle splendide pagine de “Il mulino del Po”. Al viaggiatore non mancano occasioni per ristorarsi con specialità locali offerte da antiche osterie, trattorie e ristoranti affacciati sull’argine. Il Po è vissuto tantissimo dalle sue sponde (la città vanta due importanti società canottieri, la “Vittorino da Feltre” e la “Nino Bixio” che hanno sfornato campioni di canottaggio). Ma soprattutto il Po qui è nella vita, nei discorsi della gente. In queste acque viveva un mito: il “Moby Dick” del Po, lo storione, che tuttora frequenta gli amarcord dei pescatori del posto: da Roncarolo (presso Caorso) anni fa, quando il Grande Fiume era “il mare” dei piacentini, partivano spedizioni di pescherecci per la cattura di questo pesce enorme, furbo e forte che, si racconta, sia arrivato risalendo le acque, fin dal Volga. Oggi ha un successore poco amato ma che fa parlare molto di sé. È il pesce siluro, il cui peso può raggiungere anche il quintale: in zona hanno varato una manifestazione ad hoc, “Viviamo il Po”, che oltre a proporsi come festa popolare, offre ai pescasportivi l’opportunità di dimostrare quanto sono bravi riproponendo il Master di pesca al siluro. Sempre a est della città, presso hielt Barbarossa 1154-1158 seinen berühmte den Reichstag zu Roncaglia), Folklore, eine Volkskultur mit starker Identität, zwischen Burgen und Schlössern, imposante Wasserkraftwerke (das seit 1962 aktive Wasserkraftwerk der Insel Serafini und das ehemalige Kraftwerk Emilia sind für Besichtigungen offen), sogar die Windmühle (im Dorf San Nazzaro) steht noch, der von Bacchelli in seinem Roman Die Mühle am Po ein Denkmal geschaffen wurde. Reisende haben viele Möglichkeiten, sich am Po-Ufer mit Blick auf den Flussdamm auszuruhen und dabei lokale Spezialitäten in alten Gasthäusern, Trattorie und Restaurants zu genießen. Die Menschen hier leben mit dem Po, ihr Leben spielt sich an seinen Ufern und auch im Wasser ab (die Stadt zählt zwei große Ruderclubs, der „Vittorino da Feltre“ und der „Nino Bixio“, die große Sportler hervorgebracht haben). Der Po ist Teil des Lebens der Menschen hier, immer in ihren Gesprächen präsent. Seine Gewässer bargen einen Mythos: der „Moby Dick“ des Po, ein Stör, der den Fischern noch heute in nostalgischer Erinnerung ist: Von Roncarolo (bei Caorso) liefen damals, als der Große Fluss das „Meer“ der Piacentiner war, Fischerboote aus, um diesen riesigen Fisch zu fangen, der aber allzu schlau und stark war, so erzählt man sich, und flussaufwärts gegen den Strom schwamm, bis zur Wolga. Heute hat er einen ungeliebten Nachfolger, der für Aufsehen sorgt. Es ist der Wels, der ein Gewicht bis zu einem Zentner erreichen kann. Die Bevölkerung hat eine spontane Veranstaltung mit dem Titel „Wir leben den Po“ organisiert, die nicht nur ein Volksfest sein will, sondern die Sportangler auch auffordert, ihre Bravur zu beweisen und den Wels zu fangen. Weiter im Osten der Stadt, in der Nähe der Schleife zwischen Caorso und Monticelli (die antike Festung beherbergt drei wichtige 49 VivereInvestire_TEDESCO.indd 49 23/12/13 11:14 TEMPO LIBERO FREIZEIT l’ansa tra Caorso e Monticelli (l’antica Rocca ospita tre importanti istituzioni museali: il museo civico, il museo etnografico del Po con acquario e il museo della civiltà contadina), è da visitare uno dei luoghi naturalistici più interessanti di tutto il medio territorio padano: l’Oasi De Pinedo. La presenza della centrale nucleare di Caorso, inattiva da anni, ha fatto sì che zone limitrofe vincolate dall’Enel siano rimaste immuni da interventi d’antropizzazione. La conservazione di zone umide dove è vietata sia la caccia che la pesca ha consentito negli anni la nidificazione e la sosta durante le migrazioni di numerose specie di uccelli, tra cui i principali rapaci ed aironi, compreso il raro Airone Rosso. C’è una imbarcazione, la Calpurnia, che effettua due tragitti lungo l’itinerario Piacenza-San Nazzaro, attraversando proprio queste splendide aree naturalistiche. Guado piacentino eccelso, nei pressi di Calendasco (a ovest della città) nell’anno 990 per l’abate Sigerico, futuro arcivescovo di Canterbury, e per Napoleone nella primavera del 1796, che si apprestava ad affrontare l’esercito austriaco nella vallata del Po, oggi il fiume fa di tutto per farsi conoscere e apprezzare in tutte le sfaccettature. Dal fiume, nel territorio di Mortizza, è visibile la famosa “sassaia dei tedeschi”, un’opera di rinforzo della riva, in pietre e sassi, costruita dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale. Sempre in territorio di Mortizza si trova una località contornata da un grande bosco dove, si racconta, morirono e furono sepolti pellegrini ed appestati. Antiche carte documentano l’esistenza di un bosco vastissimo dalla fitta vegetazione, da cui deriverebbe il nome di “Bosco dei Santi”. Merita una citazione il grosso borgo di Noceto, che sorgeva sulla sponda lombarda, sommerso dalle acque del Po dopo una violentissima piena. Narra la leggenda che nel Museen: das Stadtmuseum, das Ethnographische Museum des Po mit Aquarium und das Museum der bäuerlichen Kultur) gibt es einen Ort, der das interessanteste Naturspektakel der ganzen mittleren Po-Ebene bietet: die Oase De Pinedo. Das Kernkraftwerk von Caorso, das seit Jahren stillgelegt ist, hat dazu geführt, dass die umliegenden Gebiete von menschlichen Eingriffen verschont geblieben sind. Die Erhaltung von Feuchtgebieten, wo sowohl die Jagd als auch das Fischen verboten ist, hat im Laufe der Jahre dazu geführt, dass viele Vogelarten, darunter Raubvögel und Fischreiher, einschließlich des seltenen Purpurreihers, sich auf ihrer Migration hier niederlassen und nisten. Ein Boot, die Calpurnia, macht zwei Rundfahrten entlang der Route Piacenza–San Nazzaro mitten durch dieses wunderschöne Naturgebiet. Eine perfekte Piacentiner Furt in der Nähe von Calendasco (im Westen der Stadt), im Jahr 990 für den Abt Sigerico, den zukünftigen Erzbischof von Canterbury, und im Frühjahr 1796 für Napoleon, als er im Tal des Po der österreichischen Armee gegenübertreten wollte, tut der Po heute alles, um bekannt und beliebt zu sein. Vom Gemeindegebiet von Mortizza aus sieht man den berühmten „Steindamm der Deutschen“, eine steinerne Uferverstärkung, die von deutschen Soldaten während des Zweiten Weltkriegs erbaut wurde. Ebenfalls in Mortizza gibt es einen großen Wald, von dem man erzählt, dass dort an Pest verstorbene Pilger begraben wurden. Alte Urkunden dokumentieren die Existenz eines riesigen Walds mit einer dichten Vegetation, der „Wald 50 VivereInvestire_TEDESCO.indd 50 23/12/13 11:14 silenzio delle notti di luna si sentisse ancora suonare la campana sulla torre della chiesa. Fu proprio questa leggenda ad ispirare Giovanni Guareschi che scrisse uno degli episodi più poetici nei suoi famosi libri su Don Camillo e Peppone. Caselle Landi fu teatro di sanguinose battaglie come testimonia la “Cappelletta dei morti della Porchera”, dal nome della strada usata per condurre i porci al pascolo nei terreni lungo il Po. La cappella in muratura sorge sui resti di un cimitero dove furono sepolti i soldati spagnoli ed ungheresi uccisi nel conflitto del 1745, devastato in seguito da un’alluvione. Ogni anno è meta di una solenne processione con pellegrinaggi di barcaioli e pescatori provenienti dalle località rivierasche. Per prenotare la navigazione con il battello Calpurnia Cell.333 9043539 -333 9043511 www.navigazionepiacenza.it der Heiligen“ genannt wurde. Das Dorf Noceto am lombardischen Ufer wurde nach einer heftigen Flut von den Gewässern des Po völlig überschwemmt. Die Legende besagt, dass man in der Stille von Vollmondnächten noch heute den Kirchturm läuten hört. Diese Legende hat Giovanni Guareschi zu einer der poetischsten Episoden seiner berühmten Geschichte über Don Camillo und Peppone inspiriert. Caselle Landi war Schauplatz blutiger Schlachten, wie die „Kleine Kapelle der Toten von Porchera“ bezeugt, benannt nach der Straße dem Po entlang, auf der die Schweine auf das Weideland geführt wurden. Die Kapelle steht auf den Resten eines Friedhofs, auf dem die in dem Konflikt von 1745 getöteten spanischen und ungarischen Soldaten begraben wurden, und wurde später von einer Flut zerstört. Jedes Jahr finden Wallfahrten zu dieser Kapelle statt, mit einer feierlichen Prozession der Schiffer und Fischer aus den Dörfern am Po. Für die Buchung einer Schiffsfahrt mit dem Boot Calpurnia Handy 333 9043539 -333 9043511 www.navigazionepiacenza.it 51 VivereInvestire_TEDESCO.indd 51 23/12/13 11:14 TEMPO LIBERO FREIZEIT La Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini Die Wein- und Gourmetstraße der Colli Piacentini Creata nel febbraio del 2000, la Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini si presenta come un riuscito connubio tra storia, tradizioni, territorio e tipicità. Nata con lo scopo di promuovere la cultura e l’enogastronomia del territorio, la Strada dei Vini e Sapori dei Colli Piacentini si è affermata in questi anni come un prodotto turistico di successo, che basa le sue proposte sull’accoglienza garantita dagli oltre 100 soci, suddivisi tra aziende vitivinicole, agriturismi, castelli, alberghi, ristoranti e salumifici, caseifici, agenzie di viaggi, società di servizi, i 21 comuni attraversati dall’itinerario insieme a Provincia e Camera di Commercio di Piacenza. La strada attraversa le quattro vallate principali del territorio piacentino, corrispondenti alla zona di produzione e denominazione di origine controllata dei vini - Val Trebbia, Val d’Arda, Val Nure e Val Tidone, per una lunghezza totale del percorso di oltre 250 chilometri. A distanza di 13 anni dalla sua nascita si può affermare che l’offerta complessiva della Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini si è posizionata come uno dei principali elementi di attrazione turistica verso il territorio piacentino. La conferma deriva da due fattori: dall’analisi dei dati statistici sul turismo a Piacenza, che vede il territorio interessato dalla Strada protagonista di una crescita costante di arrivi e presenze; dagli investimenti che le aziende associate hanno fatto e stanno facendo per adeguare le proprie strutture all’accoglienza degli ospiti. Ogni cantina, solo per fare un esempio, si è Seit Februar 2000 präsentiert sich die Wein- und Gourmetstraße der Colli Piacentini als eine gelungene Kombination aus Geschichte, Tradition und Landschaft. Zum Zweck der Förderung der Kultur und der lokalen Önogastronomie gegründet, hat sich die Wein- und Gourmetstraße der Colli Piacentini in den letzten Jahren als erfolgreiches Tourismus-Produkt bestätigt, dessen Angebot auf die Gastfreundschaft der mehr als 100 Mitglieder zählen kann, mit ihren Weingütern, Agrotourismus-Betrieben, Burgen, Hotels, Restaurants und Wurstwarengeschäften, Käsereien, Reisebüros und Dienstleistungsgesellschaften in den 21 Gemeinden, die an der Reiseroute liegen, sowie der Handelskammer und der Provinz Piacenza. Die Straße führt durch die vier Haupttäler der Provinz Piacenza, entsprechend dem Produktionsgebiet und der kontrollierten Herkunftsbezeichnung der Weine – Val Trebbia, Val d’Arda, Val Nure und Val Tidone, auf einer Gesamtlänge von über 250 Kilometern. 13 Jahre nach seiner Gründung kann man sagen, dass das Angebot der Wein- und Gourmetstraße der Colli Piacentini sich insgesamt positioniert hat als eine der touristischen Hauptattraktionen auf dem Gebiet von Piacenza. Die Ergebnisse: Aus der Analyse der statistischen Daten über den Tourismus in Piacenza geht hervor, dass auf dem Gebiet der Weinstraße eine stete Zunahme der Hotelübernachtungen verzeichnet wird; die Mitgliedsunternehmen tätigen Investitionen, um ihre Strukturen den Bedürfnissen der Gäste anzupassen. Jedes Weingut, um nur ein Beispiel zu nehmen, organisiert heute Führungen und hat einen Raum für 52 VivereInvestire_TEDESCO.indd 52 23/12/13 11:14 dotata di un percorso guidato e di una sala dedicata alla degustazione. Nel calendario dell’associazione sono presenti oltre 40 appuntamenti che interessano cantine, aziende dell’agroalimentare tipico, agriturismi, ristoranti, associazioni e comuni. Weinproben eingerichtet. Im Kalender des Vereins sind über 40 Veranstaltungen, die Weingüter, Herstellerfirmen regionaltypischer Produkte, Agrotourismus, Restaurants, Verbände und Gemeinden interessieren könnten. Die Wein- und Gourmetstraße der Colli Piacentini hat sich um neue Marketinginstrumente bemüht: ein neuer Katalog, eine neue Webseite und einen Newsletter mit allen Veranstaltungen und Initiativen des Vereins, der seit Anfang 2007 an rund 1200 Empfänger versandt wird, darunter Privatpersonen, Gruppen, Vereine, Reisebüros, Reiseveranstalter, Institutionen, Gemeinden, IAT und APT, Journalisten. Um den kostenlosen Newsletter zu erhalten, muss man sich nur auf der Webseite des Vereins, www. stradadeicollipiacentini.it, anmelden. Eine benutzerfreundliche, moderne, zeitgemäße Webseite, die in wenigen Minuten und mit nur wenigen Klicks erlaubt, einen Überblick über die besten Angebote der Wein- und Gourmetstraße der Colli Piacentini zu bekommen. La Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini si è dotata di nuovi strumenti di promocommercializzazione: un nuovo catalogo, un nuovo sito internet e una newsletter con tutti gli appuntamenti e le iniziative che coinvolgono l’associazione e che, a partire dall’inizio del 2007, viene inviata a circa 1200 destinatari, tra cui privati, circoli, associazioni, agenzie di viaggio, operatori turistici, istituzioni, comuni, IAT e APT, giornalisti. Per ricevere gratuitamente la newsletter basta connettersi al sito internet dell’associazione, www. stradadeicollipiacentini.it, ed iscriversi nello spazio apposito. Un sito agile, moderno, al passo con i tempi, che consente nel giro di pochi istanti di navigazione conoscere, con un semplice click, il meglio delle proposte della Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini. Associazione Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini C/o CTS Piazza Cavalli, 7 - 29121 Piacenza Tel. +39 0523 716968 E-Mail: piacenza@cts.it www.stradadeicollipiacentini.it Associazione Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini Presso CTS Piazza Cavalli, 7 29121 Piacenza Tel. +39 0523 716968 E-mail: piacenza@cts.it www.stradadeicollipiacentini.it 53 VivereInvestire_TEDESCO.indd 53 23/12/13 11:14 TEMPO LIBERO FREIZEIT La Strada del Po e dei Sapori della Bassa Piacentina Die Po-Route und die regionaltypischen Produkte der Bassa Piacentina Ha preso corpo all’inizio del 2007 la quattordicesima strada dei sapori dell’Emilia-Romagna: la Strada del Po e dei sapori della Bassa Piacentina che nasce a ridosso nebbiosa bassa padana, del Grande Fiume, dei suoi affluenti, dei canali e dei pioppi e attraversa i comuni rivieraschi. Il viaggiatore che percorre questo itinerario con l’intento di fare uno shopping goloso, rimane attratto dal forte senso di identità che si respira lungo tutto il percorso. Non solo castelli o suggestivi scorci, non solo filari di pioppi lungo gli argini e nemmeno un veloce assaggio di una pietanza insolita, ma un lento ed equilibrato immergersi in un insieme di tutto questo: il migliore salume e il buon formaggio di una località degustati dopo aver visitato il castello e il centro storico, o aver percorso gli argini in bicicletta e magari essersi fatti raccontare una leggenda locale dal gestore di un ristorante. Questo vuole esprimere la Strada del Po e dei sapori della Bassa Piacentina: la storia, il territorio, le tradizioni, i sapori genuini. La nuova sensibilità con la quale il moderno turista-viaggiatore si accosta a realtà tradizionalmente diverse da quelle conosciute, può trovare un percorso d’elezione lungo l’itinerario enogastronomico della bassa piacentina. L’itinerario della Strada del Po e dei Sapori della Bassa Piacentina misura nel suo complesso circa 100 chilometri, si sviluppa tra una cornice di borgate caratterizzate da un impianto urbanistico lineare e geometrico e riunisce 51 tra soci pubblici (la Provincia di Piacenza, la Camera di Commercio di Piacenza insieme ai comuni di Castelvetro Piacentino, Monticelli d’Ongina, Caorso, Villanova sull’Arda, San Pie- Zu Beginn des Jahres 2007 hat die vierzehnte Route der regionaltypischen Produkte der Emilia Romagna Gestalt angenommen: Die Po-Route und die regionaltypischen Produkte der Bassa Piacentina ist ein Projekt, das ausgehend von der Nähe der nebligen Tiefebene des Pos, des Großen Flusses und seiner Nebenflüsse, den Kanälen und Pappeln entlang durch die Dörfer an seinem Ufer führt. Der Reisende genießt das hervorragende Gourmet-Angebot und ist gleichzeitig fasziniert vom starken Identitätsgefühl, das er auf dieser Route atmet. Nicht nur Schlösser und malerische Flecken, nicht nur Pappelnreihen am Ufer und auch nicht nur ein kurzer Blick auf eine ungewöhnliche Spezialität, sondern ein langsames und harmonisches Eintauchen in alles zusammen: die beste Salami und würziger Käse werden in einem Lokal gekostet, nach der Besichtigung des Schlosses oder der Altstadt, nach einer Radtour auf dem Flussdamm oder nachdem der Gastwirt vielleicht eine lokale Legende erzählt hat. Dies ist das Ziel der Po-Route und der regionaltypischen Produkte der Bassa Piacentina: Geschichte, Land, Traditionen, authentische Aromen vermitteln. Die neue Sensibilität, mit der die modernen Touristen und Kulturreisenden sich fremden Realitäten nähern, entspricht der Erfahrung einer Reiseroute entlang regionaltypischer Produkte der Bassa Piacentina und schenkt tiefe Befriedigung. Die Po-Route und die regionaltypischen Produkte der Bassa Piacentina umfasst insgesamt rund 100 Kilometer, führt durch Dörfer mit einem linearen und geometrischen urbanen Grundriss und vereint 51 öffentliche Partner (die Provinz Piacenza, die Handelskam- 54 VivereInvestire_TEDESCO.indd 54 23/12/13 11:14 tro in Cerro, Besenzone, Cortemaggiore) e privati (aziende agricole, ristoranti, agriturismi, salumifici, caseifici, musei, castelli, botteghe del tipico, associazioni di categoria). Partendo da Caorso, dove si possono ammirare la Rocca del 1200 ora trasformata in palazzo nel 1600 e la Collegiata, l’itinerario prosegue, costeggiando il Po, verso Monticelli d’Ongina, caratteristico borgo fluviale con le vie principali disseminate di portici. Nel paese si possono visitare la Rocca dei Pallavicino del 1400, il Museo etnografico del Po, l’acquario del Po e il Museo della civiltà contadina, la Collegiata di San Lorenzo del 1480. A Monticelli d’Ongina, nella prima domenica di Maggio, si svolge il Mercato dei Prodotti Tipici del Po. Castelvetro offre al visitatore il neogotico palazzo municipale e la settecentesca parrocchiale. Proseguendo si giunge a Villanova sull’Arda, attraversando un paesaggio rurale connotato dalle grandi cascine a corte. Nella frazione di Sant’Agata si visita la Villa di Giuseppe Verdi, mentre in direzione di San Pietro in Cerro si può ammirare, a Maggio, la fioritura dei ciliegi, frutto tipico del comune di Villanova. Giunti a San Pietro in Cerro si visita il ben conservato Castello del XV secolo e l’annesso Museo di Arte Moderna. Besenzone è un comune ricco di ville gentilizie costruite tra il XV e il XIX secolo. Da qui la strada raggiunge Cortemaggiore, città ideale dall’impianto urbanistico sorto nel Quattrocento all’insegna dell’utopia. Da vedere anche la Collegiata di Santa Maria delle Grazie, il Convento e il mer von Piacenza zusammen mit den Gemeinden Castelvetro Piacentino, Monticelli d’Ongina, Caorso, Villanova sull’Arda, San Pietro in Cerro, Besenzone, Cortemaggiore) und private Partner (landwirtschaftliche Betriebe, Restaurants, Agrotourismus-Betriebe, Wurstwarengeschäfte, Käsereien, Museen, Burgen, Läden, Verbände). Ausgehend von Caorso, wo die Festung aus dem Jahr 1200 besichtigt werden kann, die 1600 in einen Palazzo mit benachbarter Stiftskirche umgewandelt wurde, führt die Route dem Po entlang nach Monticelli d’Ongina, ein typisches Flussdorf mit seinen gedeckten Bogengängen im Zentrum. Im Dorf können die Festung Pallavicino aus dem Jahr 1400, das Ethnographische Museum des Po, das Po-Aquarium, das Museum der bäuerlichen Kultur und die Stiftskirche San Lorenzo aus dem Jahre 1480 besichtigt werden. In Monticelli d’Ongina findet am ersten Sonntag im Mai immer der Markt regionaltypischer Produkte statt. Castelvetro bietet den Reisenden ein neugotisches Rathaus und eine Pfarrkirche aus dem 18. Jahrhundert. Weiter auf dem Weg erreicht man Villanova sull’Arda mitten in einer ländlichen, durch vereinzelte große Bauernhöfe gekennzeichneten Landschaft. Im Ortsteil Sant’Agata kann die Villa von Giuseppe Verdi besucht werden, während in Richtung San Pietro in Cerro im Mai die blühenden Kirschbäume zu bewundern sind, für deren Früchte Villanova bekannt ist. In San Pietro in Cerro angekommen, können die gut erhaltene Burg aus dem 15. Jahrhundert und das benachbarte Museum für Moderne Kunst besich- 55 VivereInvestire_TEDESCO.indd 55 23/12/13 11:14 TEMPO LIBERO FREIZEIT chiostro dei Francescani, l’Oratorio barocco di San Giuseppe. Nel paese si tiene da oltre 500 anni la più importante fiera agricola del territorio piacentino. La strada infine si ricongiunge con Caorso. Tra una visita e l’altra, alcune imperdibili digressioni gastronomiche, con un paniere di prodotti e piatti tipici d’eccellenza: dal Grana Padano Dop al Provolone Valpadana Dop, dai tre salumi Dop piacentini (Coppa, Salame e Pancetta) all’aglio bianco. Senza dimenticare la frutta antica, le ciliegie di Villanova sull’Arda, il pomodoro, i dolci (spongata e sbrisolona), il fiocchetto, il culatello piacentino e il salame gentile, il grass pist e gli anolini, per finire con i liquori (marsala all’uovo, bargnolino, nocino). Per avere informazioni: Strada del Po e dei Sapori della Bassa Piacentina Piazza Cavalli, 7 - 29121 Piacenza Tel. +39 0523 716968 - Fax. +39 0523 462990 E-mail: info@stradadelpo.it www.stradadelpo.it tigt werden. Besenzone ist eine Gemeinde mit zahlreichen eleganten, zwischen dem 15. und dem 19. Jahrhundert erbauten Villen. Von hier aus erreicht man Cortemaggiore, dessen Stadtplan im 15. Jahrhundert unter dem Vorzeichen der Utopie entworfen wurde. Ebenfalls sehenswert ist die Stiftskirche Santa Maria delle Grazie, das Franziskaner-Kloster und der Kreuzgang sowie das barocke Oratorium San Giuseppe. Hier findet seit mehr als 500 Jahren die wichtigste Landwirtschaftsmesse der Provinz Piacenza statt. Die Route führt schließlich wieder nach Caorso. Zwischen einer Besichtigung und der nächsten bieten sich kulinarische Exkurse an, dank einem umfassenden Angebot regionaltypischer Produkte und lokaler Spezialitäten: vom Grana Padano DOP bis zum Provolone DOP, von den drei Piacentiner Wurstwaren (Coppa, Salami und Speck) bis zum weißen Knoblauch. Nicht zu vergessen natürlich das traditionelle Obst und Gemüse dieser Region, nämlich die Villanova-Kirschen, die Tomaten, Süßwaren (die Spongata und die Sbrisolona), der Fiocchetto, die Schinkenspezialität Culatello und die Salami, den grass pist und die Anolini, und zu guter Letzt die Liköre (Marsala Eierlikör, Bargnolino, Nusslikör). Für weitere Informationen: Strada del Po e dei Sapori della Bassa Piacentina Piazza Cavalli, 7 - 29121 Piacenza Tel. +39 0523 716968 - Fax +39 0523 462990 E-Mail: info@stradadelpo.it www.stradadelpo.it 56 VivereInvestire_TEDESCO.indd 56 23/12/13 11:14 Club di prodotto dell’Appennino Piacentino Produkte-Club des Appennino Piacentino Basierend auf einer Idee der Abteilung für Tourismus und Marketing der Provinz Piacenza, im Einvernehmen mit den Berggemeinden und in Zusammenarbeit mit der Soprip (Agentur für lokale Entwicklung der Provinzen Parma und Piacenza, die die wirtschaftlichen und institutionellen Kräfte der beiden Gebiete koordiniert), zählt der Produkte-Club des Appennino Piacentino rund dreißig Mitglieder unter den Reiseveranstaltern der Tälern Val d’Arda, Val Tidone, Val Nure und Val Trebbia. Das Ziel ist die Wiederbelebung des Tourismus in den Berggebieten durch spezifische Förderung und Bewerbung der Charakteristiken wie die intakte Natur, Kulturdenkmäler und die Möglichkeit von Outdoor-Sportaktivitäten, die einen starken Nachfragezuwachs registrieren. Dem nationalen und internationalen Tourismus sollen neue Produkte und Instrumente angeboten werden. „Die Provinz Piacenza hat beschlossen, dass es an der Zeit ist, etwas zu unternehmen, um der Krise zu begegnen, die den traditionellen Tourismus im Apennin in den letzten Jahren empfindlich getroffen hat. Einige Veranstalter haben bereits eigenständig versucht, einen Ausweg aus dem Engpass zu finden, indem sie auf das Produkt Natur setzten, was mit Sicherheit insgesamt eine erfolgreiche Strategie darstellt. Eine einzigartige Mischung aus intakter Natur, erfrischenden Flüssen und Bächen, Möglichkeiten für Outdoor-Sport und Ideato dall’Assessorato al turismo e marketing dell’Amministrazione Provinciale di Piacenza, in accordo con le Comunità montane e la collaborazione di Soprip (l’Agenzia di Sviluppo Locale delle province di Parma e Piacenza, che raccoglie forze economiche FERRIERE ed istituzionali dei due territori), il Club di prodotto dell’Appennino piacentino conta una trentina di soci, tutti operatori turistici delle vallate d’Arda, Tidone, Nure, Trebbia. L’obiettivo è il rilancio del turismo in area montana, promuovendone peculiarità quali la natura ancora intatta, le testimonianze culturali e la possibilità di sport all’aria aperta che registrano un’utenza in forte crescita. Offrirsi al turismo nazionale e internazionale con prodotti e strumenti nuovi. “La Provincia di Piacenza ha ritenuto fosse il momento di fare qualcosa di diverso per affrontare la crisi che in questi ultimi anni ha colpito il turismo tradizionale dell’Appennino. Già alcuni operatori si sono mossi autonomamente per uscire dall’empasse, puntando su un prodotto sicuramente vincente rappresentato dall’ambiente nel suo complesso. Un mix unico di verde incontaminato, di torrenti, di occasioni di sport all’aria aperta e di proposte culturali capace di conquistare immediatamente anche il turista più esigente. Il Club di prodotto intende coordinarne e valorizzarne le iniziative per migliorarne potenzialità, prestazioni e capacità di sbarco sul mercato” è stato detto alla presentazione. Il portale “Uppennino”(www. 57 VivereInvestire_TEDESCO.indd 57 23/12/13 11:14 TEMPO LIBERO FREIZEIT MORFASSO uppenninopiacentino.com) raccoglie i siti già esistenti e iniziative di web marketing dei soci. Dalla brochure: “Uppennino Piacentino per vivere lo sport, Uppennino Piacentino per vivere la cultura. Un’allegra ciaspolata tra amici, una sciata notturna, una cavalcata o un’avventura in MTB dentro panorami che fan sentire di più la vita, una discesa in canoa lungo i salti di un torrente indomito, per riconoscersi complici di una natura prorompente… Ma non scoraggiatevi se non siete temerari convinti: da noi bastano le scarpe da golf o quelle da passeggiata, per sentirsi unici naturalmente. Poi bisogna appagare anche la voglia di relax, di far festa con la gente: le sagre paesane, la musica folk che si riversa e si dispiega lungo i pendii, l’opera lirica in un ammaliante borgo medievale, il teatro latino tra le vestigia di una fiorente città romana, gli incontri con gli autori ad una rassegna cinematografica. Oppure con i bambini, a sorridere per le stramberie degli artisti di strada: una fantasia da tutto il mondo!” Kulturangebote erobern zweifellos auch die anspruchsvollsten Touristen. Der Produkte-Club beabsichtigt, diese Initiativen zu koordinieren und deren Potenzial und Leistungsfähigkeit am Markt zu steigern“, wurde bei der Präsentation erklärt. Das Portal „Uppennino“ (www.uppenninopiacentino.com) bildet ein Tool der bestehenden einzelnen Webseiten und Web-Marketing-Initiativen der Mitglieder. Aus der Broschüre: „Uppennino Piacentino für Sport-Erlebnisse, Uppennino Piacentino für Kultur-Erlebnisse. Eine fröhliche Schneeschuhwanderung mit Freunden, ein Nachtski-Abenteuer, eine Klettertour oder ein Abenteuer auf dem Mountainbike in einer atemberaubenden Umgebung, eine Kanufahrt in einem reißenden Fluss, um sich mit der Natur zu messen ... Aber keine Sorge, wenn Sie keine sportlichen Herausforderungen suchen: Bei uns reichen auch ein Paar Golfschuhe oder Trekkingschuhe, um sich wohl zu fühlen. Und man muss auch mal entspannen, mit Freunden feiern: Die Dorffeste, die Volksmusik auf dem Land, eine Opernaufführung in einem bezaubernden mittelalterlichen Dorf, das lateinische Theater in den Überresten einer altrömischen Stadt, Künstlertreffen bei einem Filmfestival. Oder mit den Kindern lachen über die Eskapaden von Straßenkünstlern: Fantasie ist universal!“ VAL TIDONE 58 VivereInvestire_TEDESCO.indd 58 23/12/13 11:14 I Castelli del Ducato di Parma e Piacenza: gioielli d’arte nel cuore dell’Emilia The Castles of Parma and Piacenza Dukedom: art jewels in the heart of Emilia Ad un’ora d’auto da Milano e a mezz’ora d’aereo da Roma, sorgono antichi gioielli tutti da scoprire. Sono i 20 manieri raccolti oggi nell’Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza: un patrimonio d’arte, cultura e piaceri senza tempo custoditi nel cuore dell’Emilia Romagna. Essi punteggiano il territorio come gemme su un prezioso tessuto, da oltre 500 anni si stagliano come sentinelle, mute e vigili, a dominare il paesaggio. E hanno tante pagine di storia da raccontare. Rocche, baluardi e fortezze si aprono ai visitatori per dischiudere un mondo lontano, fatto d’amo- CASTELLO DI REZZANELLO ri e di guerre, grandi passioni che ancora aleggiano tra le mura, i camminamenti e i fastosi saloni. Da Sud verso Nord il primo maniero che si incontra nella provincia di Piacenza, lungo la strada che sale le colline, tra i torrenti Stirone ed Arda, è Vigoleno con la sua antica contrada perfettamente conservata, che accoglie i visitatori con un tuffo al cuore. A ciò risponde il trecentesco borgo di Castell’Arquato, con la Rocca Viscontea che si staglia sui colli attorno con la sua teoria di merli e torri medioevali. Più avanti, isolato su uno sperone di serpentino verde, ecco il Castello di Gropparello: tra le sue antiche mura, custodisce una sorpresa, un “parco emotivo”, il primo in Italia, dove i bambini possono rivivere le fiabe di un tempo in costume d’epoca. Doppio ponte levatoio, torre quadrata e vasta corte interna, sono invece le caratteristiche del castello di Paderna, che Eine Autostunde von Mailand und eine halbe Stunde mit dem Flugzeug von Rom entfernt, warten historische Baudenkmäler darauf, entdeckt zu werden. Die Rede ist von zwanzig Residenzen, die sich unter der Vereinigung der Schlösser des Herzogtums Parma und Piacenza zusammengeschlossen haben: eine Fülle von Kunst, Kultur und zeitloser Freuden im Herzen der Emilia Romagna. Sie zieren das Land wie Juwelen auf einem kostbaren Stoff, seit über 500 Jahren ragen sie würdevoll in die Landschaft, still und wachsam. Und sie haben viel zu erzählen. Die Festungen, Burgen ROCCA DI OLGISIO und Schlösser stehen für Besichtigungen offen und erschließen den Besuchern eine vergangene Welt, Geschichten von Liebe und Krieg, große Leidenschaften, die heute noch in den Gemäuern, auf den Gehwegen und prächtigen Sälen nachhallen. Von Süden her kommend ist das erste Schloss, auf das man in der Provinz Piacenza trifft, wenn man zwischen den Flüssen Arda und Stirone auf der Straße in die Hügel unterwegs ist, Vigoleno mit seinem gut erhaltenen Schlosshof, der die Besucher willkommen heißt. Ihm gegenüber steht das mittelalterliche Dorf Castell’Arquato aus dem 14. Jahrhunderts, mit der Burg Viscontea, die auf einem Hügel in den Himmel ragt 59 VivereInvestire_TEDESCO.indd 59 23/12/13 11:14 TEMPO LIBERO FREIZEIT fa coincidere l’arte delle fortif icazioni con la cultura agricola, sino ad essere diventata azienCASTELLO DI AGAZZANO da di bioagricoltura. Spostandosi in Val Nure ecco il parco del Castello di Grazzano Visconti, realizzato all’inizio del ‘900 su progetto del Duca Giuseppe Visconti di Modrone, che accoglie elementi del giardino all’italiana, dei parchi alla francese e all’inglese, rispondendo alle esigenze di decoro in voga tra XIX e XX secolo. Parterres, ponticelli, fontane e statue decorano un paesaggio romantico, arricchito da un divertente labirinto. Sulla Val Trebbia esercita il suo dominio il Castello di Rivalta, dove sono ospiti abituali i reali inglesi. Nella magione trova posto il Club del Fornello, un Rotary della cucina al femminile; all’interno delle mura sorge poi un parco bellissimo, riccamente adornato. La Rocca e il Castello di Agazzano, di chiare influenze rinascimentali, presentano invece una corte con loggiato. Risalendo la Val Tidone è possibile ammirare le sei cinta di mura che avvolgono la Rocca d’Olgisio, mirabilmente restaurata dai suoi proprietari. Il piacentino saluta gli ospiti col castello di San Pietro in Cerro, risalente alla fine del ‘400, degno di nota per gli elementi rinascimentali della dimora gentilizia di un ambasciatore papale e che custodisce al suo interno il MIM: collezione di numerose opere di maestri contemporanei. Ogni anno, poi, storia e gastronomia sono serviti assieme in rocche e manieri. Nei castelli dell’ Associazione del Ducato di Parma e Piacenza si tengono infatti le “Ricordanze di Sapori”, originale rassegna und von Zinnen und mittelalterlichen Türmen erzählt. Weiter unterwegs durch die grüne Landschaft trifft man auf das Schloss Gropparello: Seine alten Gemäuer halten eine Überraschung bereit, nämlich einen „Emotion Park“, den ersten in Italien, wo Kinder Geschichten aus vergangener Zeit in Kostümen erleben können. Wenn man die Zugbrücke passiert hat, kommt man zum hohen quadratischen Turm mit großem Innenhof der Burg Paderna, die heute einen biologischen Landwirtschaftsbetrieb beherbergt und wo den Besuchern die Merkmale einer mittelalterlichen Festung und der damaligen bäuerlichen Kultur nahegebracht werden. Im Val Nure empfiehlt sich ein Besuch im Park des Schlosses von Grazzano Visconti, der Anfang des 20. Jahrhunderts nach einem Plan des Herzogs Giuseppe Visconti di Modrone erbaut wurde und Elemente der italienischen Gartens, der französischen und englischen Parkanlagen aufweist und damit der Mode des ausgehenden 19. und beginnenden 20. Jahrhundert entsprach. Blumenbeete, kleine Brücken, Brunnen und Statuen zieren eine romantische Landschaft, die auch noch um spielerisches Labyrinth bereichert ist. Über dem Val Trebbia dominiert das Schloss Rivalta, wo die Mitglieder des britischen Königshauses Stammgäste sind. Im Herrenhaus hat der Club del Fornello, ein Rotary Club weiblicher Kochkünste, seinen Sitz. Innerhalb der Mauern ist auch ein schöner, reich geschmückter Park zu sehen. Das Schloss von Agazzano mit seinem Innenhof mit Loggia verweist ganz klar auf Renaissance-Einflüsse. Weiter unterwegs im Val Tidone können die sechs, von den Besitzern wunderschön restaurierten Stadtmauern um die Festung von Olgisio bewundert werden. Das Piacentino-Gebiet verabschiedet schließlich seine Reisenden auf dem Schloss San Pietro in Cerro aus CASTELLO DI AGAZZANO 60 VivereInvestire_TEDESCO.indd 60 23/12/13 11:14 dem späten 15. Jahrhundert mit enogastronomica di alto livelbemerkenswerten Renaissanlo, itinerante, in occasione delce-Elementen, das Adelssitz eila quale i commensali hanno la nes päpstlichen Botschafters war possibilità di banchettare a corte und heute das MIM beherbergt in compagnia di eleganti dame, – eine Sammlung zahlreicher nobili cavalieri, musici e giullari CASTELLO DI GRAZZANO V. Werke zeitgenössischer Künstler. e che nelle passate edizioni ha riscosso un significativo successo di pubblico, atti- Jedes Jahr wird mit einem Event Geschichte und Gastronomie in den Schlössern und Herrenhäusern rando nelle due province moltissime presenze. gemeinsam serviert. In den Schlössern der Vereinigung des Herzogtums Parma und Piacenza finden Per informazioni: Veranstaltungen im Sinne von „Taste of Memories“ Associazione Castelli del Ducato di Parma statt, önogastronomische Events auf höchstem Nie Piacenza - Club di Prodotto veau, anlässlich derer die Gäste die Möglichkeit haTel. 0521.823220/823221 ben, im Beisein eleganter Burgfräulein, edler Ritter, www.castellidelducato.it Musikanten und Gaukler zu speisen. Die Initiative e-mail info@castellidelducato.it war in den vergangenen Jahren ein großer Erfolg und hat in beiden Provinzen viel Publikum angelockt. Für weitere Informationen: Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza - Club di Prodotto Tel. 0521.823220/823221 www.castellidelducato.it E-Mail info@castellidelducato.it 61 VivereInvestire_TEDESCO.indd 61 23/12/13 11:14 I PRODOTTI TIPICI TYPISCHE PRODUKTE I prodotti tipici Die regionaltypischen Produkte Nell’Italia del vivere e mangiare bene, Piacenza riveste un ruolo di primo piano. Sedersi a tavola in una delle tante trattorie della città o disseminate, spesso intatte nei decenni, tra monti e colline è un vero piacere per il palato. Numerosi i piatti tipici. Ma il vanto sono i prodotti certificati, cioè quelli che si possono fregiare del marchio d’origine. Tre sono sul versante salumi, due tra i formaggi, venti su quello dei vini. Im Italien lebt und isst man gut, und Piacenza ist eine vorbildliche italienische Provinz. Die vielen Gaststätten in der Stadt oder auf dem Land, die sich oft einen seit Jahrzehnten unveränderten Charme erhalten haben, laden zu wahren Gaumenfreuden ein. Piacenza kennt zahlreiche regionaltypische Gerichte. Aber der Stolz der Piacentiner sind ihre zertifizierten Produkte, die sich einer kontrollierten Herkunftsbezeichnung rühmen dürfen. Dazu gehören drei Wurstwaren, zwei Käsesorten und zwanzig Weine. VINI I vigneti del Piacentino hanno una storia antichissima. Fossili, pergamene e oggetti ci riportano fino al 200 a.c., quando il vignaiolo etrusco Saserna offriva agli ospiti il Kilkevetra, vino prodotto nei boschi dell’Appennino. Un vero nettare, a cui si faticava a resistere. Vi era anzi chi vi indulgeva. Come il senatore romano Pisone, padre della moglie di Cesare, che fu accusato da Cicerone di bere troppi calici di vino di Placentia. Note storiche che hanno avuto un’ulteriore conferma nel 1878, quando venne ritrovato nel letto del Po, a Croce Santo Spirito, il Gutturnium, il famoso boccale d’argento di epoca romana da cui ha preso il più celebre vino rosso della zona. I filari si distendono su dolci colline baciate dal sole. Valtidone, Val- WEINE Die Weinberge in der Provinz Piacenza haben eine uralte Tradition. Fossile, Schriftrollen und Gegenstände verweisen bis ins Jahr 200 v. Chr. zurück, als ein etruskischer Winzer namens Saserna seinen Gästen den Kilkevetra servierte, einen Wein, der in den Wäldern des Apennin hergestellt wurde. Ein wahrer Nektar, dem niemand widerstehen konnte. Einige frönten dem Genuss sogar allzu sehr, wie zum Beispiel der römische Senator Piso, der Vater von Julius Cäsars Frau, der von Cicero gescholten wurde, zu tief 62 VivereInvestire_TEDESCO.indd 62 23/12/13 11:14 in den Kelch des Weins aus Placentia zu schauen. Historische Notizen dieser Art fanden eine weitere Bestätigung, als im Jahre 1878 in Croce Santo Spirito auf dem Flussbett des Po ein Gutturnium gefunden wurde, ein Exemplar des silbernen Trinkkrugs aus der Römerzeit, der dem berühmten Rotwein der Region seinen Namen verliehen hat. Unzählige Weinrebenreihen bedecken die sonnenbeschienenen Hügel des Val Tidone, Val Trebbia, Val Nure und Val d’Arda: Alle Täler eignen sich hervorragend für den Weinanbau. Sie produzieren lebhafte oder vollmundige Weine, doch alle von hoher Qualität, die auch außerhalb Italiens geschätzt wird. Im Herbst finden überall Feste zur Weinlese statt, mit Festwagen, Weinproben und regionaltypischen Produkten. Seit 1986 setzt sich das unter der Schirmherrschaft der Handelskammer von Piacenza auf Initiative von 19 Weinbauern gegründete Consorzio für die DOC-Weine Colli Piacentini ein. Das Tätigkeitsfeld umfasst zwei Aspekte: Einerseits schützt, kontrolliert und überwacht das Konsortium seit Februar 1992 im Auftrag das Landwirtschaftsministeriums die Weinproduktion, andererseits führt es Werbemaßnahmen durch und fördert die Kenntnisse und die Verbreitung der DOC-Weine Barbera, Bonarda, Cabernet Sauvignon, Gutturnio (verschiedene Sorten), Novello, Pinot Noir, Ortrugo, Chardonnay, Monterosso V. A., Malvasia, Sauvignon, Pinot Gris, Trebbianino V. T., Vin Santo Vigoleno und Valnure. trebbia, Valnure, Valdarda: tutte hanno una spiccata vocazione alla coltivazione di vigneti. Ne sgorgano vini ora vivaci ora importanti, accomunati da un’elevata qualità che li ha resi famosi anche fuori dai confini nazionali. E d’autunno si intrecciano le feste dedicate alla vendemmia, con carri, degustazioni e prodotti tipici. L’allegria passa di bicchiere in bicchiere, in una calorosa atmosfera di amicizia. Dal 1986 è operativo il Consorzio di tutela dei Vini D.O.C. Colli piacentini, costituitosi sotto l’egida della Camera di Commercio di Piacenza per iniziativa di 19 produttori. Il Consorzio si muove in due direzioni: da una parte, su autorizzazione del febbraio 1992 del Ministero dell’Agricoltura, tutela, controlla e vigila sulla produzione, e dall’altra parte valorizza e svolge attività promozionali con azioni mirate per far conoscere e divulgare i vini D.O.C. Barbera, Bonarda, Cabernet Sauvignon, Gutturnio (nelle varie tipologie), Novello, Pinot Nero, Ortrugo, Chardonnay, Monterosso V. A., Malvasia, Sauvignon, Pinot Grigio, Trebbianino V. T., Vin Santo di Vigoleno, Valnure. 63 VivereInvestire_TEDESCO.indd 63 23/12/13 11:14 I PRODOTTI TIPICI TYPISCHE PRODUKTE I VINI DOC COLLI PIACENTINI Nel 2010 è arrivato a compimento il laborioso iter legislativo di rinnovamento dei disciplinari dei vini a denominazione di Origine Controllata ed Indicazione Geografica Tipica della provincia di Piacenza. Con la recente pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il Consorzio Tutela Vini DOC Colli Piacentini ha finalmente raccolto il frutto di un intenso e complesso lavoro a favore di tutti i vitivinicoltori della provincia che ora dispongono di un più aggiornato quadro normativo di riferimento. Il percorso è stato lungo, con importanti confronti ed ha determinato una proposta migliorativa per le produzioni piacentine. I passaggi più importanti sono stati l’estrapolazione del Gutturnio e dell’Ortrugo dal disciplinare “Colli Piacentini” per raggiungere una maggiore protezione del prodotto sia a livello nazionale che internazionale: ora entrambi questi due vini hanno un disciplinare autonomo. DIE DOC-WEINE DER HÜGEL UM PIACENZA Im Jahr 2010 kam endlich ein umständliches Gesetzgebungsverfahren zur Erneuerung der Protokolle für die Weine mit kontrollierter Herkunftsbezeichnung IGT in der Provinz Piacenza zum Abschluss. Mit der Veröffentlichung im Amtsblatt hat das Consorzio Tutela Vini DOC Colli Piacentini endlich eine intensive und komplexe Arbeit für alle Weinbauern der Provinz zu Ende gebracht, die jetzt über einen aktualisierten normativen Referenzrahmen verfügen. Der Weg war lang und aufwändig gewesen, hat aber schließlich zu Verbesserungsvorschlägen für die Piacentiner Produktionen geführt. Die wichtigsten Schritte waren das Herauslösen des Gutturnio und des Ortrugo aus dem Protokoll „Colli Piacentini“, um einen größeren Schutz des Produkts sowohl auf nationaler als auch internationaler Ebene zu erreichen: Jetzt haben diese beiden Weine ein eigenes Protokoll. GUTTURNIO Gutturnio frizzante Il Gutturnio, l’uvaggio dei Piacentini. È un vino che si ottiene dalle uve Barbera (55%-70%) e Bonarda (30%-45%); il suo colore è rosso rubino brillante di varia intensità. Presenta un profumo vinoso e caratteristico. Al gusto è secco o abboccato, fresco, giovane, frizzante. Si accompagna, di norma, ai primi piatti tradizionali e alle carni bianche e di maiale. GUTTURNIO Gutturnio frizzante Der Gutturnio ist eine Piacentiner Traubenmischung. Dieser Wein wird aus den Trauben der Rebsorte Barbera (55%–70%) und Bonarda (30%–45%) gewonnen. Er ist von glänzend rubinroter Farbe unterschiedlicher Intensität und hat ein weiniges und charakteristisches Bukett. Das Aroma ist trocken oder lieblich, frisch, jung, spritzig. Es wird in der Regel zu traditionellen Nudelgerichten und weißem Fleisch und Schweinefleisch serviert. Gutturnio Superiore e Classico Superiore Le zone di produzione sono quelle del Gutturnio e del Gutturnio Classico Superiore. Il vino è ottenuto dalle uve dei vitigni Barbera e Bonarda nella produzione tradizionale. Il suo colore è rosso rubino intenso; all’olfatto risulta leggermente vinoso. Il suo sapore è secco, tranquillo, fine, di corpo. Le due tipologie devono essere immesse al consumo dopo Gutturnio Superiore e Classico Superiore Das Produktionsgebiet ist dasjenige des Gutturnio und des Classico Superiore Gutturnio. Der Wein wird aus den Trauben der Rebsorte Barbera und Bonarda in der traditionellen Vinifikation hergestellt. Seine Farbe ist intensiv rubinrot, das Bukett leicht wei- 64 VivereInvestire_TEDESCO.indd 64 23/12/13 11:14 il 1° aprile dell’anno successivo alla vendemmia. È ottimo con i formaggi e con i piatti a base di carni rosse e di maiale. nig. Das Aroma ist trocken, ruhig, fein, vollmundig. Die beiden Typologien müssen nach dem 1. April des Jahres nach der Ernte auf den Markt gebracht werden. Dieser Wein passt sehr gut zu Käse oder Gerichten mit rotem Fleisch und Schweinefleisch. Gutturnio Riserva e Classico Riserva Le zone di produzione sono quelle del Gutturnio e del Gutturnio Classico Riserva. Il vino è ottenuto dalle uve dei vitigni Barbera e Bonarda nella produzione tradizionale. Il suo colore è rosso rubino intenso su fondo granata. Presenta un profumo gradevole e un sapore secco, tranquillo, armonico, di corpo. La sua gradazione alcolica minima è di 13,00% vol. Invecchiato almeno 2 anni, di cui 6 mesi in recipienti di legno a partire dal 1° ottobre dell’anno di raccolta delle uve. Prodotto solo in annate di particolare pregio, conserva le migliori qualità per oltre 3-4 anni. Va leggermente ossigenato, poi lo si sposa con selvaggina e secondi a base di carne. Gutturnio Riserva und Classico Riserva Das Produktionsgebiet ist dasjenige des Gutturnio und des Classico Riserva Gutturnio. Der Wein wird aus den Trauben der Rebsorte Barbera und Bonarda in der traditionellen Vinifikation hergestellt. Die Farbe ist intensiv rubinrot auf granatrotem Grund. Der Wein hat ein angenehmes Bukett und ist im Aroma trocken, ruhig, harmonisch, vollmundig. Sein Alkoholgehalt beträgt mindestens Vol. 13,00%. Er muss mindestens 2 Jahre altern, davon 6 Monate in Holzfässern ab dem 1. Oktober des Erntejahres. Wird er nur in Jahren mit einer exzellenten Qualität der Weinlese produziert, erhält er sich die besten Eigenschaften über mehr als 3 bis 4 Jahre. Wenn er zuvor dekantiert wird, passt er sehr gut zu Wild und Fleisch. Ortrugo L’Ortrugo Doc può essere prodotto solo nella zona collinare, esclusivamente nel territorio delle vallate della Val Tidone, Val Trebbia, Val Nure e Val d’Arda. Il vino è ottenuto dalle uve dell’omonimo vitigno, ha un colore giallo paglierino chiaro con sfumature verdognole. Il suo profumo è delicato, caratteristico; il suo sapore è secco o abboccato, con un retrogusto amarognolo; può essere tranquillo o vivace, ma sono previste anche le tipologie frizzante e spumante. L’Ortrugo è ideale in abbinamento con antipasti di salumi, carni bianche, pesce, minestre in brodo, formaggi non molto saporiti. Ortrugo Der Ortrugo Doc wird ausschließlich in der Hügellandschaft der Täler Val Tidone, Val Trebbia, Val Nure und Val d’Arda hergestellt. Der Wein wird gewonnen aus den Trauben der gleichnamigen Rebsorte und hat eine strohgelbe Farbe mit grünlichen Reflexen. Sein Bukett ist zart und charakteristisch; das Aroma trocken oder süß, mit einem leicht bitteren Nachgeschmack. Der Wein kann ruhig oder lebhaft sein, und es ist auch eine spritzige und moussierende Variante vorgesehen. Der Ortrugo ist ideal zu Vorspeisen mit Wurstwaren, weißem Fleisch, Fisch, Suppen, nicht allzu würzigem Käse. 65 VivereInvestire_TEDESCO.indd 65 23/12/13 11:14 I PRODOTTI TIPICI TYPISCHE PRODUKTE DIE DOC-WEIßWEINE DER COLLI PIACENTINI Colli Piacentini Chardonnay Das Produktionsgebiet der Trauben für den Chardonnay Doc umfasst die vier Piacentiner Täler. Der Wein wird gewonnen aus den Trauben der gleichnamigen Rebsorte, ist von strohgelber Farbe mit grünlichen Reflexen. Sein Bukett ist angenehm, fein, fruchtig, das Aroma trocken oder lieblich, harmonisch, frisch, ruhig oder lebhaft. Es ist auch eine spritzige und moussierende Variante vorgesehen. Der Wein passt gut zu Vorspeisen, kalten Speisen oder weißem Fleisch und Fisch. I BIANCHI DOC COLLI PIACENTINI Colli Piacentini Chardonnay La zona di produzione delle uve Chardonnay Doc è quella delle quattro valli piacentine. Il vino è ottenuto dalle uve dell’omonimo vitigno; è di colore giallo paglierino con sfumature verdognole; il suo profumo è gradevole, fine, fruttato; al gusto è secco o abboccato, armonico, fresco, tranquillo o vivace. Sono previste le tipologie frizzante e spumante. È adatto agli antipasti, ai piatti freddi oppure alle carni bianche e al pesce. Colli Piacentini Malvasia Le uve sono quelle di Malvasia di Candia aromatica, la zona è quella collinare e montana a sud del 45° parallelo, comprendente le quattro valli della provincia di Piacenza. Il vino ottenuto da queste uve è giallo paglierino con un aroma caratteristico, anche intenso; il suo sapore può variare dal secco all’abboccato all’amabile al dolce; è aromatico, fresco, tranquillo o vivace. È un vino che va bevuto giovane. Quando è secco si abbina agli antipasti, alle minestre, alle carni bianche delicate ed al pesce. Se amabile si accompagna ai formaggi dolci, mentre il tipo dolce si abbina ai dessert. Esiste anche in versione Passito ed è giallo dorato, con un profumo intenso, aromatico, caratteristico; al gusto è dolce, morbido, armonico, intenso, aromatico, tranquillo. È ottimo con la classica pasticceria secca; i piacentini lo accompagnano con la torta sbrisolona. Colli Piacentini Malvasia Die Trauben gehören zur Rebsorte Malvasia di Candia aromatica, das Produktionsgebiet ist die Hügel- und Berglandschaft südlich des 45. Breitengrads und umfasst die vier Täler der Provinz Piacenza. Der aus diesen Trauben gewonnene Wein ist strohgelb mit einem unverwechselbaren, auch intensiven Bukett, und sein Aroma kann von trocken bis süß reichen, liebenswürdig, aromatisch, frisch und ruhig oder lebhaft sein. Dieser Wein sollte jung getrunken werden. Wenn er trocken ist, kann er ideal zu Vorspeisen, Suppen, zartem weißem Fleisch und Fisch serviert werden, doch wenn er süß ist, passt er besser zu Nachspeisen. Es gibt auch eine Variante „Passito“ von strohgelber Farbe, mit einem intensiven, aromatischen, unverwechselbaren Bukett, und im Aroma süß, weich, harmonisch, intensiv, aromatisch, ruhig. Der Wein ist ideal zu klassischem Teegebäck, die Piacentiner trinken ihn am liebsten zur „Torta sbrisolona“. 66 VivereInvestire_TEDESCO.indd 66 23/12/13 11:14 Colli Piacentini Monterosso Val d’Arda Die Trauben gedeihen im hügeligen Gebiet der Gemeinden Vernasca, Alseno, Lugagnano Castell’Arquato, Gropparello, Carpaneto sowie in den Tälern Val Stirone, Val d’Arda, Chiavenna und Chero. Die Mischung wird gewonnen aus den Rebsorten Malvasia di Candia aromatica und Moscato Bianco (20%, 50%), Trebbiano Romagnolo und Ortrugo (20%, 50%), aber auch Berverdino und/oder Sauvignon und andere sind zugelassen (30%). Der Wein hat eine strohgelbe Farbe sowie ein delikates, charakteristisches Bukett. Der Geschmack ist trocken oder lieblich oder süß; der Körper ist fein und subtil, ruhig oder lebhaft. Das Protokoll sieht eine spritzige und moussierende Variante vor. Ein lieblicher Monterosso passt gut zu Früchten und Süßspeisen zum Dessert, ein trockener ist ideal zu Fisch, Vorspeisen und Suppen. Colli Piacentini Monterosso Val d’Arda Le uve si producono nei territori collinari dei comuni di Vernasca, Alseno, Lugagnano, Castell’Arquato, Gropparello, Carpaneto nelle valli dello Stirone, Arda, Chiavenna e Chero. L’uvaggio si ottiene da uve di Malvasia di Candia aromatica e Moscato Bianco (20%, 50%), Trebbiano Romagnolo e Ortrugo (20%, 50%), ma sono ammessi anche Berverdino e/o Sauvignon e altri (30%). Il vino ha un colore giallo paglierino, dal profumo delicato, caratteristico. Al gusto risulta secco o abboccato oppure amabile; fine e sottile di corpo, tranquillo o vivace. Il disciplinare prevede le tipologie frizzante e spumante. Quando è amabile sta bene con frutta e dolci a fine pasto; quando è secco si serve con pesce, antipasti e minestre asciutte. Colli Piacentini Pinot Grigio La zona di produzione delle uve Pinot Grigio Doc è solo collinare. Uve da cui si ottiene un vino bianco con riflessi paglierini e ramati. Ha un profumo caratteristico e può essere secco o abboccato, fresco fine, molto gradevole, tranquillo o vivace. Si produce anche nelle tipologie frizzante o spumante. Si accompagna egregiamente con gli antipasti, e con i primi piatti delicati. Colli Piacentini Pinot Grigio Das Produktionsgebiet der Trauben für den Pinot Grigio DOC umfasst die Hügellandschaft. Der aus diesen Trauben gewonnene Weißwein zeigt strohgelbe oder kupferrote Farbreflexe. Es hat ein ausgeprägtes Bukett und kann trocken oder lieblich, frisch, sehr angenehm, ruhig oder lebhaft sein. Es wird auch in den Varianten spritzig oder moussierend hergestellt. Er passt ausgezeichnet zu Vorspeisen und leichten Nudelgerichten. VIGOLENO Colli Piacentini Sauvignon La zona di produzione delle uve Sauvignon Doc è l’area delle quattro vallate piacentine. Il vino ottenuto è giallo paglierino, anche intenso; ha un profumo delicato e caratteristico; al gusto risulta secco o abboccato, armonico, fine, tranquillo o vivace. È prevista la tipologia frizzante. Colli Piacentini Sauvignon Das Produktionsgebiet der Trauben für den Sauvignon Doc umfasst die vier Piacentiner Täler. Der hier gewonnene Wein ist strohgelb, auch sattgelb, hat ein feines und unverwechselbares Bukett, sein Aroma ist trocken oder lieb- 67 VivereInvestire_TEDESCO.indd 67 23/12/13 11:14 I PRODOTTI TIPICI TYPISCHE PRODUKTE È un vino che va bevuto giovane, quando si possono cogliere al meglio i suoi profumi. Accompagna egregiamente gli antipasti, i piatti freddi, le carni bianche e il pesce. lich, harmonisch, raffiniert, ruhig oder lebhaft. Es ist auch eine spritzige Variante vorgesehen. Dieser Wein sollte jung getrunken werden, dann lässt sich sein Bukett am besten genießen. Er ist ideal zu Vorspeisen, kalten Speisen, weißem Fleisch und Fisch. Colli Piacentini Trebbianino Val Trebbia La zona di produzione delle uve comprende la porzione collinare della Val Trebbia e della Val Luretta con parte dei territori dei comuni di Bobbio, Coli, Travo, Rivergaro, Gazzola e Agazzano. Viene prodotto da uve dei vitigni Ortrugo, Malvasia di Candia aromatica e Moscato Bianco, Trebbiano Romagnolo e Sauvignon e altri. È un vino dal colore giallo paglierino o giallo dorato chiaro; il suo profumo è vinoso e gradevole. Al gusto risult a secco o abboccato, delicato, sottile, tranquillo o vivace. Può essere frizzante oppure spumante. Il suo migliore abbinamento è con gli antipasti leggeri, i primi asciutti e il pesce d’acqua dolce. Colli Piacentini Trebbianino Val Trebbia Das Produktionsgebiet der Trauben umfasst die Hügellandschaft des Val Trebbia und des Val Luretta, einschließlich eines Teils der Gemeinden Bobbio, Coli, Travo, Rivergaro, Gazzola und Agazzano. Der Wein wird gewonnen aus den Rebsorten Ortrugo, Malvasia di Candia aromatica und Moscato Bianco, Trebbiano Romagnolo, Sauvignon und anderen. Dieser Wein ist von hellem Strohgelb oder Goldgelb, sein Bukett ist weinig und angenehm; das Aroma ist trocken oder süß, zart, fein, ruhig oder lebhaft. Er kann auch spritzig oder moussierend sein. Am besten passt er zu leichten Vorspeisen, Nudelgerichten und Süßwasserfischen. Colli Piacentini Valnure Das Produktionsgebiet der Trauben umfasst die Hügellandschaft des Val Nure und des Val Riglio, einschließlich der Gemeinden San Giorgio Piacenza, Vigolzone und Ponte dell’Olio. Der Wein wird gewonnen aus den Rebsorten Malvasia di Candia aromatica, Ortrugo, Trebbiano Romagnolo und anderen. Seine Farbe ist blass strohgelb, er hat ein unverwechselbares, angenehmes, aromatisches Bukett und schmeckt trocken oder lieblich, angenehm, ruhig oder lebhaft. Der Valnure kann auch spritzig und moussierend sein. Er empfiehlt sich als Begleitung zu Vorspeisen, Suppen, Fisch, weißem Fleisch und mildem Käse. Colli Piacentini Valnure La zona di produzione delle uve comprende la porzione collinare della Val Nure e della Val Riglio; include parte dei comuni di San Giorgio Piacentino, Vigolzone e Ponte dell’Olio. È un vino ottenuto dalle uve Malvasia di Candia aromatica, Ortrugo e Trebbiano Romagnolo e altri. È di colore giallo paglierino chiaro; ha un profumo caratteristico, gradevole, aromatico e al gusto è secco o abboccato o amabile, gradevole, tranquillo o vivace. Anche il Valnure può essere frizzante e spumante. È consigliato in abbinamento con antipasti, minestre in brodo, pesce, carni bianche e formaggi dolci. 68 VivereInvestire_TEDESCO.indd 68 23/12/13 11:14 Colli Piacentini Vin Santo Das Produktionsgebiet der Trauben für den Vin Santo DOC umfasst die vier Piacentiner Täler. Der Wein wird gewonnen aus Trauben der Rebsorten Malvasia di Candia aromatica, Sauvignon, Marsanne, Trebbiano Romagnolo und Ortrugo, je allein oder in Mischungen. Er hat eine strohgelbe, goldene Farbe, ein intensives, aromatisches, charakteristisches, ätherisches Bukett, und sein Aroma ist trocken oder süß, weich, harmonisch, intensiv, ruhig. Der Wein hat einen Alkoholgehalt von mindestens Vol. 16%. Es wird mindestens 48 Monate lang altern gelassen, davon 36 in Holzfässern. Sowohl trocken als auch süß passt er perfekt zu Obst und Süßigkeiten am Ende der Mahlzeit oder zu Teegebäck. Colli Piacentini Vin Santo La zona di produzione delle uve per il Vin Santo Doc è l’area delle quattro vallate piacentine. È un vino ottenuto dalle uve appassite delle varietà Malvasia di Candia aromatica, Sauvignon, Marsanne, Trebbiano Romagnolo, Ortrugo, da sole o in uvaggio. Ha un colore giallo paglierino, dorato, un profumo intenso, aromatico, caratteristico, etereo; il suo sapore è secco o dolce, morbido, armonico, intenso, armonico, tranquillo. Ha una gradazione alcolica minima di 16,00% vol. Deve invecchiare per almeno 48 mesi, di cui 36 in recipienti di legno. Sia secco che dolce si accosta perfettamente alla frutta ed ai dolci a fine pasto e alla piccola pasticceria. Colli Piacentini Vin Santo di Vigoleno La zona di produzione delle uve comprende il territorio collinare, fra l’Ongina e lo Stirone, del comune di Vernasca; una zona particolarmente vocata per antica tradizione. La vinificazione, maturazione e imbottigliamento nelle classiche bottiglie «renane» deve avvenire solo nel comune di Vernasca. È un vino ottenuto da uve appassite su piante e graticci delle varietà Marsanne, Beverdino, Sauvignon, Trebbiano Romagnolo, Ortrugo. Presenta un colore dorato o ambrato più o meno intenso; il suo profumo è intenso, aromatico, caratteristico; al gusto è dolce, armonico, pieno, corposo, vellutato. Invecchia per 60 mesi di cui 48 in botti di legno con un massimo di 500 litri di capacità. È il vino ideale a fine pasto con dolci e torte a pasta secca; è anche un ottimo vino da accostare al cioccolato. Colli Piacentini Vin Santo di Vigoleno Das Produktionsgebiet der Trauben umfasst das Hügelland zwischen den Flüssen Ongina und Stirone der Gemeinde Vernasca. Der ganze Prozess der Vinifikation, Alterung und Abfüllung in die klassischen schmalen Weinflaschen erfolgt ausschließlich in der Gemeinde Vernasca. Der Wein wird aus Trauben der Rebsorten Marsanne, Beverdino, Sauvignon, Trebbiano Romagnolo und Ortrugo gewonnen, die auf Gestellen getrocknet werden. Er hat eine mehr oder weniger intensive goldene oder Bernsteinfarbe; sein Bukett ist intensiv, aromatisch, unverwechselbar, sein Geschmack süß, harmonisch, vollmundig, samtig. Er altert 60 Monate lang, davon 48 in Holzfässern mit einem Fassungsvermögen von 500 Litern. Es handelt sich um einen perfekten Wein, um eine Mahlzeit mit Dessert und Kuchen ausklingen zu lassen, aber er lässt sich auch gut mit Schokolade kombinieren. 69 VivereInvestire_TEDESCO.indd 69 23/12/13 11:14 I PRODOTTI TIPICI TYPISCHE PRODUKTE I ROSSI DOC COLLI PIACENTINI Colli Piacentini Barbera La zona di produzione delle uve Barbera Doc comprende la Val Tidone, la Val Trebbia, la Val Nure e la Val d’Arda. Il vino ottenuto da queste uve è rosso rubino; presenta un profumo vinoso e caratteristico; al gusto è secco o abboccato, sapido, leggermente tannico. Può essere tranquillo o vivace. Si accompagna alla perfezione a paste asciutte, primi e sughi, bolliti e carni bianche. Colli Piacentini Bonarda La zona di produzione delle uve Bonarda Doc, nome locale della Croatina, comprende le quattro vallate piacentine. Il vino ottenuto da questo vitigno ha un colore rosso rubino, a volte intenso; il suo profumo è caratteristico, gradevole. Ha un sapore secco o abboccato o amabile o dolce, leggermente tannico, fresco. Può essere tranquillo o vivace. È prevista la tipologia «frizzante». Si accompagna alle minestre; esiste anche in una versione più dolce, particolarmente indicato con le fragole e la pasticceria. DIE DOC-ROTWEINE DER COLLI PIACENTINI Colli Piacentini Barbera Das Produktionsgebiet der Trauben des Barbera Doc umfasst die Täler Val Tidone, Val Trebbia, Val Nure und Val d’Arda. Der aus diesen Trauben gewonnene Wein ist rubinrot, hat ein weiniges und charakteristisches Bukett, der Geschmack ist trocken oder lieblich, würzig, leicht tanninhaltig. Es kann ruhig oder lebhaft sein. Er passt perfekt zu Pasta, zu Pasta mit Soße, zu Siedfleisch und zu weißem Fleisch. Colli Piacentini Bonarda Das Produktionsgebiet der Trauben des Bonarda DOC, wie die Rebsorte Croatina hier genannt wird, umfasst die vier Piacentiner Täler. Der Wein aus dieser Rebsorte hat eine rubinrote Farbe, manchmal intensiv, und sein Bukett ist unverwechselbar, angenehm. Er schmeckt trocken oder lieblich oder süß, leicht tanninhaltig, frisch. Es kann ruhig oder lebhaft sein. Es ist auch eine „spritzige“ Variante vorgesehen. Der Wein ist ideal zu Suppen, es gibt aber auch eine süße Version, die gut zu Erdbeeren und Gebäck passt. Colli Piacentini Cabernet Sauvignon Das Produktionsgebiet der Trauben des Cabernet Sauvignon Doc umfasst die Täler Val Tidone, Val Trebbia Val Nure und Val d’Arda. Der Wein wird aus den Trauben der gleichnamigen Rebsorte gewonnen, er ist rubinrot, manchmal granatfarben. Es hat ein charakteristisches Bukett, angenehm, leicht grasig. Sein Geschmack ist trocken und lieblich, leicht tanninhaltig, ruhig. Dieser Wein altert besonders gut, seine besten Eigenschaften kommen bei einem durchschnittlichen Alter von 3 bis 4 Jahren zutage. Er passt gut Fleischgerichten, auch auf dem Grill. Colli Piacentini Cabernet Sauvignon La zona di produzione delle uve Cabernet Sauvignon Doc è quella che comprende le vallate della Val Tidone, Val Trebbia, Val Nure e Val d’Arda. Il vino è ottenuto dalle uve dell’omonimo vitigno; è rosso rubino, talvolta granata. Presenta un odore caratteristico, gradevole, leggermente erbaceo. 70 VivereInvestire_TEDESCO.indd 70 23/12/13 11:14 Colli Piacentini Novello Das Produktionsgebiet der Trauben für den Novello Doc ist das hügelige Gebiet der vier Piacentiner Täler. Der Wein wird aus den Rebsorten Pinot Noir, und/oder Barbera und/oder Bonarda und anderen hergestellt. Er hat eine rubinrote Farbe und ein unverwechselbares Bukett, weinig und fruchtig. Sein Aroma ist trocken oder lieblich, säuerlich-duftend und fruchtig, ruhig, manchmal lebhaft. Dieser Wein muss jung getrunken werden, gleich wenn er abgefüllt wurde. Er passt zu saisonalen Gerichten und kann zu jeder Mahlzeit gereicht werden; traditionell wird er auch zu gerösteten Kastanien getrunken. Al gusto è secco e abboccato, lievemente tannico, tranquillo. È un vino particolarmente indicato per l’invecchiamento, conserva le sue migliori qualità mediamente per 3 o 4 anni. È adatto ai secondi di carne, anche alla brace. Colli Piacentini Novello La zona di produzione delle uve per il vino Novello Doc è quella collinare delle quattro vallate piacentine. Il vino è ottenuto dalle uve di Pinot Nero, e/o Barbera e/o Bonarda e altri. Ha un colore rosso rubino e un profumo caratteristico, vinoso e fruttato. È di sapore secco, oppure abboccato, acidulo fragrante e fruttato, tranquillo, talvolta vivace. È un vino da bersi giovane, appena imbottigliato. Si abbina con piatti di stagione, e può accompagnare tutto il pasto; tradizionalmente si beve accompagnandolo alle caldarroste. Colli Piacentini Pinot Noir Das Produktionsgebiet des Pinot Noir Doc sind die Täler Val Tidone, Val Trebbia, Val Nure und Val d’Arda. Der Wein aus den Trauben dieser Rebsorte ist von mehr oder weniger intensiver roter Farbe oder rosé. Es hat ein ausgeprägtes Bukett und ein trockenes und liebliches, herzhaftes, freundliches, ruhiges, manchmal lebhaftes Aroma. Es ist auch eine spritzige und moussierende Variante vorgesehen. Er passt ausgezeichnet zu eleganten Vorspeisen und Käse. Colli Piacentini Pinot Nero La zona di produzione delle uve Pinot Nero Doc è quella della Val Tidone, Val Trebbia, Val Nure e Val d’Arda. Il vino ottenuto dalle uve dell’omonimo vitigno è di un rosso più o meno intenso o rosato. Ha un profumo caratteristico e un sapore secco e abboccato, sapido, gradevole, tranquillo, talvolta vivace. Sono previste le tipologie frizzante e spumante. Ottimo con gli antipasti raffinati e con i formaggi. Consorzio Tutela vini Doc Colli Piacentini Strada Valnure, 3 - 29122 Piacenza Tel. 0523/591720 Fax 0523/592564 www.piace-doc.it info@piace-doc.it Consorzio Tutela vini Doc Colli Piacentini Strada Valnure, 3 - 29122 - Piacenza tel. 0523/591720 fax. 0523/592564 www.piace-doc.it info@piace-doc.it 71 VivereInvestire_TEDESCO.indd 71 23/12/13 11:14 I PRODOTTI TIPICI TYPISCHE PRODUKTE WURSTWAREN Das feuchte Klima ohne jähe Temperaturschwankungen und die ausgedehnten, an Wasserläufen reichen Wälder machen das Gebiet um Piacenza ideal für die Tierzucht, insbesondere die Schweinezucht. Die Luft, ein weiterer wesentlicher Aspekt, eignet sich wunderbar für den perfekten Reifungsprozess. Es gibt Hinweise darauf, dass hier schon um 1000 v. Chr. Schweine gezogen wurden. Ein Bronzeamulett aus römischer Zeit, das ein kleines Schwein darstellt, wird im Stadtmuseum von Piacenza aufbewahrt. In den ersten Jahrzehnten des 18. Jahrhunderts feierten die Wurstwaren aus Piacenza dank des klugen Diplomaten Kardinal Giulio Alberoni Erfolge in Frankreich und Spanien. Die Spezialitäten aus seiner Heimatstadt Piacenza trugen dazu bei, dass er sich einflussreiche Persönlichkeiten gewogen machen konnte. Vielleicht spielten sie ja sogar eine Rolle bei der Umsetzung bedeutender politischer Vorhaben, wie zum Beispiel 1711, als es dem Kardinal gelang, den Herzog von Vendôme, einen französischen General, davon zu überzeugen, in die Dienste Philipp V. von Spanien zu treten und so die militärischen Geschicke des spanischen Reiches zum Guten zu wenden. 1971 wurde das Konsortium für die Typischen Wurstwaren aus Piacenza gegründet, das der Bewahrung und dem I SALUMI Il clima umido senza bruschi sbalzi di temperatura, i grandi boschi solcati da torrenti: tutto questo ha creato, nel Piacentino, un ambiente ideale per l’allevamento in genere e quello dei suini in particolare. L’aria, altro ingrediente fondamentale, è inoltre perfetta per una buona stagionatura. Tracce della presenza di maiali risalgono ad un millennio prima dell’era cristiana. Un ciondolo-amuleto bronzeo di epoca romana, raffigurante un piccolo maiale, è custodito nel Museo Civico di Piacenza. Nei primi decenni del ‘700 i salumi piacentini fecero breccia in Francia e Spagna per merito dell’abile diplomatico cardinale Giulio Alberoni. I salumi piacentini, sua terra natale, infatti, contribuirono a fargli guadagnare le simpatie di personaggi influenti. E forse diedero un contributo, almeno ci piace crederlo, a realizzare importanti disegni di politica internazionale, come quando nel 1711 il cardinale riuscì a persuadere il generale francese Duca di Vendôme a mettersi al servizio di Filippo V re di Spagna, risollevando così le sorti militari del regno iberico. Per la valorizzazione e la difesa di 72 VivereInvestire_TEDESCO.indd 72 23/12/13 11:14 coppa, salame e pancetta piacentini D.O.P., si è costituito nel 1971 il Consorzio Salumi Tipici Piacentini. Gli aderenti al Consorzio, oltre venti aziende rappresentanti il 100% delle imprese provinciali operanti nel settore, per produrre i tre rinomati D.O.P., seguono le ferree condizioni stabilite dai Disciplinari di Produzione. Schutz von Coppa, Salame und Pancetta dient. Die Mitglieder des Konsortiums - mehr als 20 Hersteller, das sind alle in diesem Bereich tätigen Unternehmen der Provinz Piacenza - stellen die drei renommierten Produkte geschützter Herkunft (D.O.P.) her und halten die strengen Produktionsbestimmungen ein. La Coppa Piacentina Il peso minimo ad inizio lavorazione deve essere di almeno 2,5 chilogrammi. Ricavata dai muscoli cervicali della regione superiore dei suini, di forma cilindrica, leggermente più sottile alle estremità, di consistenza compatta, non elastica. Al taglio la fetta è omogenea, di colore rosso inframmezzato di bianco rosato. Ha un gusto dolce e delicato. La salagione a secco consiste nel mettere a contatto con la carne miscele di sali ed aromi naturali. Una volta salata, la coppa viene messa in frigorifero per almeno sette giorni, quindi sottoposta alla massaggiatura manuale e rivestita con diaframma parietale di suino; a questo punto avviene la legatura con spago. Si arriva così alla stagionatura che deve essere effettuata esclusivamente nei territori della provincia di Piacenza ad altitudine non superiore a 900 m. s.l.m., in locali a temperatura tra i 10 ed i 14°C, con umidità del 70/80%, per un periodo minimo di sei mesi. Die Coppa Piacentina Die Coppa muss zu Beginn der Verarbeitung mindestens 2,5 kg wiegen. Verwendet wird vorwiegend das Fleisch vom Nacken und Hals, das eine zylindrische Form hat, an den Enden etwas schlanker ist und eine kompakte Konsistenz besitzt. Beim Anschnitt ist die Scheibe homogen, von tiefroter Farbe mit hellrosa Einschüssen. Der Geschmack ist mild und delikat. Die Coppa wird gepökelt, das heißt, mit einer Mischung aus Salz und natürlichen Aromen behandelt. Danach kommt sie für mindestens sieben Tage in den Kühlschrank, wird darauf mit der Hand durchgeknetet, mit Schweinenetz überzogen und mit Kordel umwunden. Dann geht es zur mindestens sechs Monate währenden Reifung, die im Gebiet von Piacenza erfolgen muss, auf einer maximalen Höhe von 900 m. ü. M., bei 10 bis 14º C und einer Luftfeuchtigkeit von 70/80%. Der Salame Piacentino Diese Salami wird aus magerem Schweinefleisch hergestellt, dem maximal 15% Fett beigegeben wird. Ihr Gewicht muss zwischen höchstens einem Kilo und mindestens 400 g betragen. Der Geschmack dieser tief roten Salami mit strahlend weißen Fettsprenkeln ist mild Il Salame Piacentino Prodotto con carne magra suina alla quale viene aggiunta una percentuale massima del 15% di grasso, deve avere un peso non superiore ad un chilo e non inferiore ai 400 grammi. Rosso vivo con lenticelle di grasso dal colore perfettamente bianco, il sala- 73 VivereInvestire_TEDESCO.indd 73 23/12/13 11:14 I PRODOTTI TIPICI TYPISCHE PRODUKTE me ha un sapore dolce e delicato. Il primo passo della lavorazione consiste nel ridurre in pezzettini le carni magre e le parti grasse, per poi macinarle in un tritacarne. La pasta viene condita a secco con una specifica miscela di sali, aromi naturali e spezie. Si passa quindi all’insaccamento con budello di suino; poi si lega il salame con spago a maglia fitta. La stagionatura avviene tra i 15 e 19°C e con un’umidità del 70-90% e per un periodo non inferiore ai 45 giorni. und delikat. Die Herstellung beginnt damit, das magere Fleisch und das Fett in Stücke zu schneiden, die dann im Fleischwolf zerkleinert werden. Die Masse wird mit einer besonderen Mischung von Salz, natürlichen Aromen und Gewürzen vermischt, in Schweinedärme eingefüllt und eng mit Kordel umwunden. Die Reifung erfolgt über mindestens 45 Tage bei 15 bis 19°C und 70-90% Luftfeuchtigkeit. Die Pancetta Piacentina Dieser Bauchspeck wiegt zwischen fünf und acht Kilo, er hat eine schöne rote Farbe, mit weißen Fetteinschüssen, das Aroma ist fein und leicht würzig. Nach dem Zerlegen wird das Fleisch zu einem Rechteck geschnitten und danach per Hand eingepökelt. Die Stücke lagern dann etwa 15 Tage lang bei 3-5° C und einer Luftfeuchtigkeit von 70/80% in Kühlzellen. Dann werden sie abgeschabt, um eventuelle Rückstände der Verarbeitung oder einen Überschuss an Salz und Gewürzen zu entfernen. Als nächstes erfolgt die Rollung, bei der eventuell mageres Fleisch, das die gleiche Herkunft haben muss, zugefügt wird. Zum Schluss wird die Pancetta zusammengebunden und ruht einige Stunden lang bei 0-5°C; es folgt die Trocknung, die nicht weniger als sieben Tage, bei 1720 °C und 75-85% Luftfeuchtigkeit, dauern darf, und eine Reifung von mindestens drei Monaten. La Pancetta Piacentina Dai 5 agli 8 chilogrammi, di colore rosso inframmezzato dal bianco delle parti grasse, la pancetta ha un profumo dolce, leggermente speziato. Dopo la sezionatura, il pezzo viene squadrato e rifilato; si procede poi alla salagione a secco, effettuata a mano. Le pancette vengono accatastate in celle frigorifere e conservate alla temperatura di 3-5° C. con umidità del 70/80%, per quindici giorni circa. Con la raschiatura si asportano eventuali residui di lavorazione e l’eccesso di sali e spezie. La successiva fase è quella dell’arrotolatura, con eventuale aggiunta di carne magra, proveniente dalle stesse zone di origine. Quindi le pancette vengono legate e poste a riposare per alcune ore alla temperatura di 0-5°C.; seguono l’asciugatura, non oltre i sette giorni a 17-20°C., con umidità del 75/85%, e una stagionatura di almeno tre mesi. Consorzio Salumi Dop Piacentini Via Cristoforo Colombo, 35 - 29122 Piacenza Tel. 0523/591260 Fax. 0523/6080714 info@salumidoppiacentini.it Consorzio Salumi Dop Piacentini Via Cristoforo Colombo, 35 - 29122 Piacenza tel. 0523/591260 fax. 0523/6080714 info@salumidoppiacentini.it 74 VivereInvestire_TEDESCO.indd 74 23/12/13 11:14 PREMIO COPPA D’ORO Preis COPPA D’ORO Il Premio Coppa d’oro è una manifestazione che la Camera di commercio ha inaugurato nel 2007 per portare un contributo reale alla promozione dei prodotti eccellenti dell’industria alimentare piacentina. TDer Preis Coppa d Oro wurde 2007 von der Industrieund Handelskammer ins Leben gerufen, um die herausragenden Produkte der Lebensmittelbranche von Piacenza konkret zu unterstützen und zu fördern. La Coppa, viene considerata la regina di questo paniere alimentare. È un salume di origini celtiche sviluppato in epoca romana ed evolutosi poi nel medioevo che, se inserito correttamente nell’alimentazione, consente molti vantaggi: è una fonte di proteine ad elevata qualità biologica, vitamine del gruppo B ed oligoelementi ad elevata disponibilità, inoltre la stagionatura, fase essenziale del processo di produzione, determina la predigestione di proteine e grassi il che, oltre a facilitare la digestione, esalta i sapori. Il premio Coppa d’Oro assume anno per anno una rilevanza ed una riconoscibilità sempre maggiori. Il Premio è una scultura creata da un’artista piacentina. Tra il 2007 ed il 2012 si trattava di una riproduzione della scultura “I genuini sapori” di Die Coppa wird als die Königin dieser Lebensmittel betrachtet. Es handelt sich um eine Wurst keltischen Ursprungs, die in der römischen Zeit und im Mittelalter weiterentwickelt wurde. In Maßen genossen leistet sie ihren Beitrag zu einer gesunden Ernährung: Sie liefert hochwertige Proteine, B-Vitamine und Spurenelemente, außerdem sorgt der Reifung - ein entscheidender Schritt im Produktionsprozess - dafür, dass die Proteine und Fette aufgeschlossen werden, was nicht nur ihre Verdaulichkeit verbessert, sondern auch für das wunderbare Aroma sorgt. EDIZIONE 2011 EDIZIONE 2011 Der Preis Coppa d´Oro gewinnt von Jahr zu Jahr an Bedeutung. Als Preis wird eine von einem Künstler aus Piacenza geschaffene Skulptur überreicht. Von 2007 bis 2012 war es eine Reproduktion der Skulptur „I genuini sapori“ (Die EDIZIONE 2011 75 VivereInvestire_TEDESCO.indd 75 23/12/13 11:14 I PRODOTTI TIPICI TYPISCHE PRODUKTE Graziella Bertante, dal 2013 invece le opere sono di Paola Foppiani. La “Regina del sapore” è l’immagine scelta dall’artista come nuova icona della manifestazione. unverfälschten Aromen) von Graziella Bertante, ab 2013 hingegen wird es sich um Werke von Paola Foppiani handeln. Die Künstlerin hat die „Regina del Sapore“ (Königin des Aromas) zur neuen Repräsentantin der Initiative erkoren. L’ALBO D’ORO DEI PREMIATI Prima edizione - 2007 - Salone di Palazzo Gotico Riccardo Muti, direttore dell’Orchestra giovanile Cherubini Giorgio Calabrese, docente universitario Paolo De Castro, già Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali DAS GOLDENE BUCH DER PREISTRÄGER EDIZIONE 2011 Erste Ausgabe - 2007 - Salone del Palazzo Gotico Riccardo Muti, Dirigent des Jugenorchesters Cherubini Giorgio Calabrese, Universitätsdozent Paolo De Castro, ehemaliger Landwirtschaftsminister Seconda edizione - 2008 - Sala degli Arazzi, Collegio Alberoni Carlo Cannella, docente universitario e presidente dell’Istituto nazionale Ricerche alimentari Filippo Chiappini Dattilo, chef del ristorante Antica Osteria del teatro Renzo Buvoli, fondatore del Consorzio Salumi, alla memoria Zweite Ausgabe - 2008 - Sala degli Arazzi, Collegio Alberoni Carlo Cannella, Universitätsdozent und Präsident des Nationalen Instituts für Lebensmittelforschung Filippo Chiappini Dattilo, Chefkoch des Restaurants Antica Osteria del Teatro Renzo Buvoli, Gründer des Konsortiums Wurstwaren, in memoriam Terza edizione - 2009 - Salone di Palazzo Gotico Gian Franco Piva, docente universitario e preside della Facoltà di Agraria dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Davide Paolini, giornalista e gastronauta Filippo Inzaghi, calciatore Pietro Fumi, enogastronomo già Presidente dell’Accademia della cucina piacentina, alla memoria. Dritte Ausgabe - 2009 - Salone di Palazzo Gotico Gian Franco Piva, Universitätsdozent und Präsident der Landwirtschaftlichen Fakultät an der Katholischen Universität Sacro Cuore Davide Paolini, Journalist und Gastronaut Filippo Inzaghi, Fußballer Pietro Fumi, Önogastronom und ehemaliger Präsident der Akademie der Küche von Piacenza, in memoriam 76 VivereInvestire_TEDESCO.indd 76 23/12/13 11:14 Quarta edizione - 2010 - Sala degli Arazzi, Collegio Alberoni Marco Bellocchio, regista Gerry Scotti, conduttore televisivo Vasco Errani, Presidente Regione Emilia Romagna Giuseppe Sala, Amministratore delegato Expo 2015 SPA Giorgia Bronzini, ciclista campionessa Mondiale di ciclismo su strada Vierte Ausgabe - 2010 - Sala degli Arazzi, Collegio Alberoni Marco Bellocchio, Regisseur Gerry Scotti, TV-Moderator Vasco Errani, Präsident der Region Emilia Romagna Giuseppe Sala, Vorsitzender der Expo 2015 SpA Giorgia Bronzini, Radrennfahrerin, Weltmeisterin im Straßenrennen Quinta edizione - 2011 - Castello di Rivalta Enzo Iacchetti, attore, regista Antonio Zanardi Landi, Ambasciatore d’Italia nella Federazione russa Luigi Roth, Presidente di Terna e del Consorzio Città della Salute Fünfte Ausgabe - 2011 - Castello di Rivalta Enzo Iacchetti, Schauspieler und Regis- Sesta edizione – 2012 –Teatro Municipale Fede e Tinto – conduttori radiofonici Facoltà di Agraria dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Massimo Bottura – chef dell’Osteria Francescana Isabella Ferrari – attrice Settima edizione – 2013- Salone di Palazzo Gotico Benito Benedini – imprenditore e Presidente nazionale dei Cavalieri del lavoro Diana Bracco – imprenditrice e Presidente di Expo SpA Gualtiero Marchesi – cuoco e Rettore di Alma Scuola Internazionale di Cucina seur Antonio Zanardi Landi, Italienischer Botschafter in der Russischen Föderation Luigi Roth, Präsident von Terna und dem Konsortium Stadt der Gesundheit Sechste Ausgabe – 2012 –Teatro Municipale Fede und Tinto –Radiosprecher Landwirtschaftliche Fakultät der Katholischen Universität Sacro Cuore Massimo Bottura – chef Koch Isabella Ferrari – attrice Schauspielerin Siebte Ausgabe – 2013- Salone di Palazzo Gotico Benito Benedini –Unternehmer und Präsident der Ritter des Ordens der Arbeit Diana Bracco –Unternehmerin und Präsidentin von Expo SpA Gualtiero Marchesi –Koch und Rektor von Alma, Internationale Kochschule 77 VivereInvestire_TEDESCO.indd 77 23/12/13 11:14 I PRODOTTI TIPICI TYPISCHE PRODUKTE I FORMAGGI Insieme a salumi e vini, compaiono sulla tavola piacentina anche due formaggi DOP, che chiudono in bellezza la cerchia dei prodotti d’eccellenza. Sono il Grana Padano e il Provolone Valpadana. Con i suoi prati stabili e pascoli che raggiungono anche l’altezza di mille metri, la provincia di Piacenza è la culla ideale per vari tipi di formaggio, che affondano le radici nei secoli. La Summa Lacticinorum di Pantaleone da Confidenza, pubblicata per la prima volta a Torino nel 1477, dedica un capitolo intero al Piacentino, che, a detta dell’autore, era secondo solo alle produzioni britanniche in termini di salubrità, ma certo non aveva eguali in termini di gusto. Al Grana, storico formaggio di pianura, si contrappongono le ribiole, nome generico che indica i formaggini di montagna, fatti in genere con latte di pecora e di capra, che possono essere consumate fresche o lasciate invecchiare fino a quando non vi nascono i saltarei (saltarelli), che sono dei vermicelli larve della piophila casei. Grana Padano Chiamato così per la pasta granulosa, risale agli inizi del secondo Millennio quando i monaci Cistercensi dell’Abbazia di Chiaravalle cominciarono a produrlo per utilizzare gli eccessi di latte. L’ottima capacità di conservazione a diverse temperature e l’inconfondibile sapore ne favorirono la diffusione e, ben presto, DER KÄSE Zusammen mit den Wurstwaren und dem Wein schenkt und das Gebiet von Piacenza auch zwei DOP-Käse, als krönenden Abschluss der hervorragenden Produkte dieser Gegend: Es handelt sich um den Grana Padano und den Provolone Valpadana. Mit ihren beständigen Wiesen und Weiden bis auf 1000 Meter Höhe, ist die Provinz Piacenza die ideale Heimat für eine ganze Reihe von Käsesorten, deren Ursprünge weit zurückreichen. Die Summa Lacticinorum von Pantaleone da Confidenza, ein das erste Mal 1477 in Turin erschienenes Buch, widmet dem Gebiet von Piacenza ein ganzes Kapitel, denn nach Meinung des Autors kam sie, was die Heilsamkeit angeht, gleich hinter der Produktion Großbritanniens; suchte aber zweifellos im Bezug auf das Aroma ihresgleichen,. Zum Grana, einem klassischen Käse aus dem Flachland, gesellen sich die Ribiole, Käsesorten aus dem Bergland, die meist aus Schafs- oder Ziegenmilch hergestellt werden. Man genießt sie frisch oder lässt sie reifen, bis die „saltarei“, die Larven der Piophila casei, auftreten. Grana Padano Dieser Käse verdankt seinen Namen der granulösen Konsistenz und wurde wohl im 11. Jahrhundert das erste Mal hergestellt, als die Zisterziensermönche der Abtei von Chiaravalle mit seiner Produktion begannen, um den Milchüberschuss zu verarbeiten. Die hervor- 78 VivereInvestire_TEDESCO.indd 78 23/12/13 11:14 divenne un pilastro dell’economia agricola. Il Grana Padano è un formaggio semigrasso a pasta dura, cotta ed a lenta maturazione, prodotto con coagulo ad acidità di fermentazione, da latte di vacca la cui alimentazione base è costituita da foraggi verdi o conservati, proveniente da due mungiture giornaliere, riposato e parzialmente decretato per affioramento. Si produce tutto l’anno e viene sottoposto ad una stagionatura da uno a due anni. La produzione piacentina copre il 12% circa della produzione totale con una media annua di 500.000 forme. Di grande qualità, si avvale di un sistema di certificazione dell’intera filiera. Se la forma è ancora intera è bene verificare che la sigla riportata sia il Pc di Piacenza. Provolone Valpadana La provincia di Piacenza è la sola dell’Emilia Romagna in cui si può produrre questo tipo di formaggio. Risulta che abbia origini medievali, diffondendosi in seguito ad altre località italiane. Il Provolone Valpadana è un formaggio a pasta semidura, stagionato, ottenuto da latte vaccino intero ad acidità naturale di fermentazione, a crosta liscia salvo le insenature dovute al passaggio delle corde. La tecnologia di produzione è unica e, anche oggi che avviene industrialmente, ha mantenuto i connotati di un tempo, che consistono essenzialmente nella duplice lavorazione: la caseificazione vera e propria e la filatura, cioè un trattamento su una cagliata già fatta che determina la struttura del formaggio. La stagionatura varia da trenta giorni ad un anno. ragende Lagerfähigkeit bei unterschiedlichen Temperaturen und der unverwechselbare Geschmack trugen zu seiner Verbreitung bei, so dass der Grana Padano sich in kurzer Zeit zu einer der Säulen der landwirtschaftlichen Produktion entwickelte. Es handelt sich um einen halbfetten Käse fester Konsistenz, der langsam reift; zur Herstellung wird die teilentrahmte Milch unter Zugabe von Lab erhitzt und zum Gerinnen gebracht. Die Milch stammt von Kühen, die Grünfutter und anderes Futter erhalten und zweimal am Tag gemolken werden. Er wird das ganze Jahr über produziert und reift ein bis zwei Jahre lang. Die Produktion im Gebiet von Piacenza macht ca. 12% der Gesamtproduktion aus und umfasst etwa 500.000 Formen jährlich. Jeder einzelne Produktionsschritt dieses ausgezeichneten Käse wird zertifiziert. Wenn die Form noch nicht angeschnitten ist, sollte man überprüfen, ob sie die Sigle PC für Piacenza trägt. Provolone Valpadana Die Provinz Piacenza ist die einzige in der Emilia Romagna, in der dieser Käse produziert werden darf. Man nimmt an, dass er aus dem Mittelalter stammt und sich dann in ganz Italien verbreitet hat. Der Provolone Valpadana ist ein halbfester, gereifter Käse aus vollfetter Kuhmilch, der natürlich fermentiert und eine glatte Rinde hat, ausgenommen die von den Schnüren verursachten Einkerbungen. Auch heute noch folgen die mittlerweile industriellen Produktionstechniken der einzigartigen Herstellungsweise: Auf die eigentliche Verkäsung folgt das „Ziehen“, durch das der Käsebruch seine typische Form erhält. Die Reifung dauert von 30 Tagen bis zu einem Jahr. 79 VivereInvestire_TEDESCO.indd 79 23/12/13 11:14 I PRODOTTI TIPICI TYPISCHE PRODUKTE TRADITIONELLE LANDWIRTSCHAFTLICHE PRODUKTE UND LEBENSMITTEL Im Lebensmittelbereich gibt es immer mehr Siglen. Dabei handelt es sich aber nicht um eine Mode, sondern um eine Auszeichnung, die bestimmte Produkte, welche einige mit dem Produktionsgebiet verbundene Qualitätsmerkmale aufweisen, von offiziellen Organen erhalten. Zuletzt wurden einige traditionelle landwirtschaftliche Produkte Italiens mit den Benennungen DOP und DOC für die geschützte Herkunft ausgezeichnet. Zu Beginn umfasste die Liste ein einziges Produkt aus Piacenza, den weißen Knoblauch. Dann hat sich der Kreis nach und nach erweitert, dank der Forschungsarbeit, die erst von der Provinz und dem Konsortium für typische Wurstwaren und in Folge von einigen Gemeinden durchgeführt wurde. Die Region und das Ministerium haben den größten Teil der eingereichten Anträge angenommen und heute ist die Provinz Piacenza führend in Italien. Das Landwirtschaftsministerium bringt die Liste jedes Jahr mit einem entsprechenden Dekret auf den neuesten Stand. Zugelassen sind folgende Kategorien: alkoholfreie Getränke, Destillate und Liköre, frisches Fleisch und Fleischerzeugnisse, Saucen, Käse, Obst, frische Backwaren und Wurstwaren, Brot, Gebäck, Konfekt. Beim Fleisch wären zu nennen: „Cappello del prete“, Picula d’caval, Stracotto alla piacen- PRODOTTI AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI In campo alimentare le sigle si moltiplicano. Non è una moda, bensì un modo con cui organismi ufficiali “targano” alcuni prodotti riconoscendo loro determinate caratteristiche qualitative legate alla zona di produzione. Tra gli ultimi nati vi sono i prodotti agro-alimentari tradizionali italiani che seguono, nella scala dei marchi, DOP e DOC ma di cui sono a volte l’anticamera per la promozione. In partenza l’elenco comprendeva un solo prodotto piacentino: l’aglio bianco. Poi, grazie ad un lavoro di ricerca condotto inizialmente dalla Provincia e dal Consorzio salumi tipici ed in seguito da alcuni Comuni, la rosa è stata allargata. Regione e Ministero hanno accolto gran parte delle richieste presentate ed ora Piacenza può vantare un primato nazionale come numero. Con apposito Decreto il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali aggiorna ogni anno l’elenco. Le categorie ammesse sono: bevande analcoliche, distillati e liquori, carni fresche e loro preparazioni, condimenti, formaggi, frutta, paste fresche e prodotti di salumeria, panetteria, biscotteria, pasticceria e confetteria. Tra le carni spiccano il “cappello del prete”, la picula d’caval, lo stracotto alla piacentina, la coppa arrosto, il tasto, i ciccioli, il culatello, il lardo, il salame gentile, 80 VivereInvestire_TEDESCO.indd 80 23/12/13 11:14 i salamini alla cacciatora, il salame da cuocere, il suino pesante (prodotto che condividiamo con tutte le altre province emiliane); tra i formaggi: la ribiola o furmai nis; tra le paste e prodotti da forno: i turtei cu la cua, gli amvei, i pisarei e fasò, la bomba di riso, le ciambelline o buslanein, il pane schiacciato o bataro, i tortelli di carnevale o turtlitt, la spongata piacentina, tra i vegetali: le antiche varietà di ciliegie piacentine, le antiche varietà di mele, le antiche varietà di pere, le antiche varietà di uva da tavola, le antiche varietà di castagne, di fichi e di nocciole, il doppio concentrato di pomodoro, il miele del crinale appenninico (con le altre province), il miele di erba medica (con le altre province), il miele vergine integrale (con le altre province). L’elenco nazionale dei prodotti agroaliment ar i tradizionali è curato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e consiste in una lista aperta, ad inserimenti e cancellazioni, che viene periodicamente aggiornata. Le Regioni e le province autonome possono presentare richieste di revisione entro il termine del 12 aprile di ogni tina, Coppa arrosto, Tasto, Ciccioli (Grieben); bei den Wurstwaren: Culatello, Lardo, Salame gentile, Wildsalami, Kochsalami und das „Suino pesante“ (das es in allen Provinzen der Emilia gibt). Käsesorten: Ribiola oder Furmainis. Nudeln und Backwerk: Turtei cu la cua, Amvei, Pisarei und Fasò, Bomba di riso, Buslanein, das Brot Bataro, das „Karnevalsgebäck“ Turtlitt und die Spongata piacentina. Bei den Pflanzensorten: alte Kirschsorten, alte Apfelsorten, außerdem alte Sorten von Birne, Tafeltraube, Esskastanie, Feige und Haselnuss; außerdem doppelt konzentriertes Tomatenmark, Honig aus dem Apennin (zusammen mit anderen Provinzen), Luzernenhonig (mit den anderen Provinzen), weitere Honigsorten (mit den anderen Provinzen). Um das Verzeichnis der traditionellen Landwir tschaf tsund Lebensmittelprodukte kümmert sich das Landwirts ch a f t s m i n i s te rium: Es handelt sich um eine offene Liste, mit neuen Einträgen und Streichungen, die regelmäßig auf den neuesten Stand gebracht wird. Die Regionen und autonomen Provinzen können jedes Jahr bis zum 12. April eine Revision beantra- 81 VivereInvestire_TEDESCO.indd 81 23/12/13 11:14 I PRODOTTI TIPICI TYPISCHE PRODUKTE anno. Chiunque volesse includere uno o più prodotti nella lista deve inviare la domanda alla Regione, completa della documentazione prevista dalla delibera della Giunta Regionale n° 1800 del 24 ottobre 2000, entro il 31 ottobre di ogni anno, di modo che la Regione stessa possa effettuare l’istruttoria per verificare l’adeguatezza dei prodotti agroalimentari proposti alla normativa nazionale di riferimento (art. 8 decreto legislativo 173/98 art. 8 e decreto Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali 350/99). gen. Jeder, der möchte, dass ein Produkt in das Verzeichnis aufgenommen wird, muss bis zum 31. Oktober einen Antrag bei der Region einreichen, zusammen mit der vom Regionalausschuss beschlossenen Dokumentation (Beschluss Nr. 1800 vom 24. Oktober 2000). Auf diese Weise kann die Region die Prozedur aufnehmen, mit der nachgeprüft wird, ob das fragliche Produkt den nationalen Bestimmungen (Art. 8 der Verordnung 173/98, Art. 8 und Verordnung des Landwirtschaftsministeriums 350/99) auf diesem Gebiet entspricht. Allerdings gibt es eine Zutat der traditionellen Produkte aus Piacenza, die in keinem Rezept genannt wird, die aber vielleicht die wichtigste ist: Die Liebe, mit denen sie zubereitet werden, die von Generation zu Generation weitergegebene Leidenschaft, die immer noch, jedoch unter Mühen, lebendig ist, C’è un ingrediente dei prodotti tradizionali piacentini che non compare nelle ricette ma che è forse il più importante: è l’amore e la passione con cui vengono fatti, tramandatisi di generazione in generazione ed ancora tenuti vivi, sebbene a fatica. 82 VivereInvestire_TEDESCO.indd 82 23/12/13 11:14 LA CORTE FAGGIOLA LA CORTE FAGGIOLA Il complesso La Faggiola è situato al centro della Pianura Padana con facili collegamenti autostradali verso Milano, Bologna, Verona, Torino. Das Anwesen La Faggiola liegt im Zentrum der Poebene und ist über die Autobahn gut mit Mailand, Bologna, Verona und Turin verbunden. Es befindet sich in einer zentralen Lage in der Provinz, nur einige Minuten von der Autobahnausfahrt Piacenza entfernt. Si trova sulla strada provinciale di Val Nure a pochi chilometri da Grazzano Visconti, e a 20 minuti circa dalle città d’arte di Castell’Arquato e Bobbio e nel cuore dell’area di produzione e trasformazione dei prodotti piacentini. La Faggiola liegt an der Landstraße der Val Nure, ganz in der Nähe von Grazzano Visconti und etwa 20 km von den Kunststädten Castell´Arquato und Bobbio entfernt, im Herzen des Produktionsgebiets der typischen Erzeugnisse von Piacenza. Il complesso della Faggiola si sviluppa, per oltre 4.000 mq di superfici secondo un regolare impianto quadrilatero attorno all’aia centrale. La corte, chiusa, è ordinata da una geometria regolare e da un preciso orientamento. Man erreicht das Anwesen heute dank des von der Provinz durchgeführten Ausbaus des Straßennetzes und der Erschließung des Gebiets durch die Gemeinde Podenzano ohne Schwierigkeiten. Zu La Faggiola gehören mehr als 4000 qm bebaute Fläche, die sich rechteckig um einen Hofplatz anordnen. Der geschlossene Innenhof weist eine geometrische Gestaltung und eine präzise Ausrichtung auf. L’intera costruzione, datata “1900”, è improntata ad una estrema precisione costruttiva, a grande accuratezza nella definizione e nell’esecuzione dei particolari, rispecchiando appieno la cultura manualistica alla quale fa riferimento l’architettura della grande azienda agraria di fine Ottocento. L’ala Est del complesso e il fabbricato un tempo adibito a scuderia, sono già stati ristrutturati mediante l’impegno di ri- Der Gebäudekomplex wurde um das Jahr 1900 herum mit großer baulicher Präzision und äußerst sorgfältig ausgeführten Details errichtet: Er ist ein gutes 83 VivereInvestire_TEDESCO.indd 83 23/12/13 11:14 I PRODOTTI TIPICI TYPISCHE PRODUKTE sorse finanziarie rese disponibili dalla Regione Emilia Romagna e soprattutto della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Nel complesso sono presenti - Il Ristorante didattico di eccellenza che promuove i giusti abbinamenti per la piena valorizzazione dei prodotti tipici. Il ristorante, gestito in collaborazione con l’Istituto Alberghiero di Piacenza, ha la funzione di esempio e stimolo per il territorio ed è la sede di diversi eventi formativi; - Il Punto vendita dei prodotti tipici; - Il Mercato in corte (farmer market) che favorisce la filiera corta, con l’offerta dei prodotti della terra e la valorizzazione della corte nella sua funzione espositiva. Beispiel für die architektonische Schule, der die Gestaltung und Gliederung der großen Landgüter Ende des 19. Jahrhunderts folgte. Der Ostflügel und die ehemaligen Stallungen konnten schon restauriert werden, dank der Finanzmittel, die von der Region Emilia Romagna und vor allem der Stiftung von Piacenza und Vigevano zur Verfügung gestellt wurden. Es gibt: - Das Restaurant mit didaktischer Funktion: Hier wird die richtige Verwendung und Kombination der ausgezeichneten typischen Produkte zelebriert, mit traditionellen Gerichten aus Piacenza, aber auch kreativen Neuschöpfungen. Das Restaurant wird in Zusammenarbeit mit der Hotelfachschule von Piacenza geführt und soll dem ganzen Gebiet Anregungen geben; außerdem ist es Sitz einer ganzen Reihe von Lehrveranstaltungen. - Der Laden mit typischen Produkten, in denen Erzeugnisse der zugehörigen Konsortien wie D.O.C.G-Weine, D.O.P-Wurstwaren, Grana Padano sowie die von angeschlossenen Betrieben wie De.Co angeboten werden. - Der „Farmer Market“, der typische Hofladen mit Erzeugnissen der Bauern aus der direkten Umgebung. 84 VivereInvestire_TEDESCO.indd 84 23/12/13 11:14 LA PROVINCIA DI PIACENZA DIE PROVINZ PIACENZA 85 VivereInvestire_TEDESCO.indd 85 23/12/13 11:14 LE VALLI PIACENTINE DIE TÄLER PIACENTINE Fiorenzuola-Parma 46 km Fiorenzuola-Milano 88 km VAL D’ARDA Al confine con la provincia di Parma e di Cremona, il comprensorio della Val d’Arda, che comprende anche i corsi dei torrenti Stirone, Ongina e Chiavenna, offre un paesaggio estremamente variegato; la zona rivierasca, la pianura che scavalca la via Emilia e sale in dolci pendii, le strade che attraversano i colli, i crinali, le piccole frazioni impregnate di lavoro contadino e quei calanchi che, nel corso dei secoli, hanno restituito numerosi resti di balene fossili, reperti che testimoniano come, millenni fa, in questa zona ci fosse il mare. Da Caorso a Morfasso, i castelli di epoca medioevale e rinascimentale, punteggiano un paesaggio ove spiccano anche i campanili delle chiese che accompagnano il percorso dell’antica “via Francigena”, attraverso la quale i pellegrini raggiungevano l’Appennino sulla via per Roma. Le tradizioni sono pure conservate, e valorizzate nei numerosi ristoranti della zona, in una cultura alimentare che la le sue punte di eccellenza nei salumi (coppa piacentina in testa) e nel vino (che dire del rinomato “vin santo” di Vigoleno?), senza dimenticare l’aglio di Monticelli e le ciliegie di Villanova. Numerosi sono gli eventi di rilievo che l’agenda della valle propone annualmente: si possono citare a solo titolo di esempio le serate di Castell’Arquato che rinnovano i fasti dei cortei medioevali, le corse nel velodromo di Fiorenzuola che ospita gare nazionali ed europee di ciclismo su pista, l’appuntamento attesissimo di fine luglio, con i Bascherdeis di Vernasca (Festival degli Artisti di Strada) ed ancora la Silver Flag, gara internazionale di auto storiche. Nutrito è poi il calendario degli appuntamenti della stagione di prosa proposta dalla cittadina di Fiorenzuola, mentre locali della zona offrono serate di mu- Das Gebiet der Val d´Arda, durch das die Flüsse Stirone, Ongina und Chiavenna fließen, grenzt an die Provinzen von Parma und Cremona an und besitzt eine sehr abwechslungsreiche Landschaft: das Ufergebiet, die Ebene um die Via Emilia, die in sanfte Hügel übergeht, Straßen, die sich durch die Hügellandschaft winden, Bergkämme, kleine Bauerndörfer und die Schratten, in denen im Laufe der Jahrhunderte immer wieder fossile Reste von Walen gefunden wurden, die bezeugen, dass hier einst das Meer war. Von Caorso bis Morfasso ragen Burgen aus dem Mittelalter und der Renaissance und Kirchtürme auf und begleiten den Verlauf der alten Via Francigena, auf der die Pilger einst den Apennin auf ihrem Weg nach Rom durchquerten. In den zahlreichen Restaurants des Gebiets ist die Tradition noch lebendig, im Mittelpunkt der gastronomischen Kultur stehen die ausgezeichneten Wurstwaren (vor allem die Coppa piacentina) und der Wein (man denke nur an den berühmten „Vin santo“ aus Vigoleno), nicht zu vergessen auch der Knoblauch aus Monticelli und die Kirschen aus Villanova. Jedes Jahr gibt es zudem zahlreiche Events, zum Beispiel die Abendveranstaltungen im Castell´Arquato mit ihrem mittelalterlichen Prunk, die Radrennen im Velodrom von Fiorenzuola, in der italienische und europäische Meisterschaften im Bahnenrennen ausgetragen werden, oder die „Bascherdeis“ von Vernasca (Festival der 86 VivereInvestire_TEDESCO.indd 86 23/12/13 11:14 sica e divertimento per i giovani. Molte sono le possibilità di escursione in questa zona che comprende ben tre parchi. Posto nei comu- CASTELLO DI VIGOLENO ni di Morfasso e Lugagnano, il parco provinciale del Monte Moria, che occupa una superficie di oltre mille ettari, costituisce una forte attrattiva per realizzare un itinerario naturalistico, sia a piedi che in bici, con diverse possibilità di percorso. I secolari castagni dalle particolarissime forme dominano la parte boschiva, ove non mancano ginestre, ginepri, noccioli, caprifogli e pini silvestri. Suggestiva è la zona della “Croce dei segni” con i suoi faggi. Nel periodo di Ferragosto (15 e 16 agosto), il Parco ospita la sagra di San Rocco, che rappresenta uno degli appuntamenti annuali più importanti dell’alta Val d’Arda. È stata riorganizzata e promossa di recente la riserva geologica del Piacenziano, posta per gran parte nel territorio di Lugagnano: qui si possono ammirare i numerosi calanchi ove affiorano argille sabbiose ricche di resti fossili. Il Parco fluviale dello Stirone, al confine tra Parma e Piacenza, è particolarmente indicato per chi ama il turismo sportivo, dall’equitazione al ciclismo all’escursionismo. Da vedere i “canyons” con pareti molto alte, la straordinaria fauna (specialmente gli uccelli escavatori) e la rigogliosa flora fluviale, caratterizzata dalla prevalenza di pioppi, aceri e salici. In questa zona corrono anche parte degli itinerari dell’Ippovia della Valli Nure ed Arda, un circuito di oltre centotrenta chilometri che si collega all’Ippovia della valli Taro e Ceno. Un ideale grand tour per i paesi della Val d’Arda può partire dalla Bassa, dalle Straßenkünstler). Die kleine Stadt Fiorenzuola erfreut sich einer sehr interessanten Theatersaison, während viele Lokale in der Umgebung Musik und Unterhaltung für die Jugend bieten. Darüber hinaus kann man in diesem Gebiet, zu dem drei Naturparks gehören, zahlreiche Exkursionen unternehmen. Der Parco Provinciale del Monte Moria, im Gemeindegebiet von Morfasso und Lugagnano, umfasst eine Fläche von mehr als tausend Hektar und eignet sich mit seinen zahlreichen Routen hervorragend für naturkundliche Ausflüge zu Fuß oder mit dem Rad. In den Wäldern dominieren die jahrhundertealten Kastanienbäume mit ihren ungewöhnlichen Formen, darüber hinaus findet man Ginster, Wacholder, Haselnusssträucher, Geißblatt und Fichten. Einen ganz besonderen Zauber besitzt das „Croce dei Segni“ genannte Gebiet mit seinen Buchen. An Mariä Himmelfahrt (15. und 16. August) findet im Park das Fest von San Rocco statt, eine der wichtigsten Veranstaltungen im oberen Arda-Tal. Vor kurzem wurde auch der zum größten Teil im Gemeindegebiet von Lugagnano befindliche Geologische Park Piacenziano neu eröffnet: Der Besucher kann hier die zahlreichen Schratten mit den sandigen Tonböden bewundern, die viele Fossilien bergen. Der Flusspark Stirone hingegen, an der Grenze zwischen Parma und Piacenza, ist vor allem bei Sportbegeisterten beliebt, die reiten, Fahrrad fahren oder wandern können. Einen Besuch lohnen auch die Canyons mit ihren steil abfallenden Wänden, der außergewöhnlichen Fauna (insbesondere die Vogelwelt) und der üppigen Flora, mit Pappeln, Ahornbäumen und Weiden. Durch dieses Gebiet verläuft auch der Reitwanderweg der Täler der Nure und der Arda, der mehr als 130 km umfasst und mit dem Reitwanderweg der Val Taro und der Val Ceno verbunden ist. Die ideale Grand Tour durch die Ortschaften der Val d´Arda könnte im Flachland, in der fruchtbaren Poebene beginnen, Inspirationsquelle der ländlichen und musikalischen Seele Giuseppe Ver- LUGAGNANO 87 VivereInvestire_TEDESCO.indd 87 23/12/13 11:14 LE VALLI PIACENTINE DIE TÄLER PIACENTINE fertili terre del Po che ispirarono l’anima agricola e musicale di Giuseppe Verdi (a Sant’Agata di Villanova è visitabile la villa-museo fatta edificare dal celebre compositore che qui visse e lavorò per molti anni). In queste terre, nel XII secolo, arrivò con i suoi monaci l’aba- VILLA DI GIUSEPPE VERDI te francese San Bernardo che a Chiaravalle di Alseno fondò una splendida abbazia detta della Colomba perché, secondo una leggenda, fu una colomba ad indicare con pagliuzze la zona nella quale doveva sorgere il monastero, edificato secondo i canoni dell’architettura cistercense. Nella chiesa annessa, risalente al XII-XIII secolo, vi è una cappella della Crocifissione con affreschi del XIV secolo di scuola lombarda. Uno dei gioielli di questa abbazia, nella quale si riflette tutta la spiritualità medioevale, è il chiostro trecentesco, con le sue ventiquattro partizioni a quadrifora, le novantasei arcatelle ogivali, le centotrenta colonnine binate in marmo rosa di Verona e una complessa simbologia tutta da leggere. Una sosta a parte meritano i prodotti della celebre liquoreria monastica. Nel maniero di Monticelli, risalente alla fine del XIII secolo, è oggi ospitato il Museo Etnografico del Po, che raccoglie vari strumenti di lavoro ed altri oggetti della vita domestica legati alla tradizione rivierasca. Da vedere, all’interno, anche un’area dedicata all’esposizione di materiali di dis (in Sant´Agata di Villanova kann man die Villa des Komponisten besuchen, in der er lange Jahre lebte und arbeitete; heute ist sie ein Museum). Hier ließ sich im 12. Jahrhundert auch der heilige Bernhard, ein französischer Abt, mit seinen Mönchen nieder und gründete in Chiaravalle di Alseno eine wunderschöne Abtei. Sie wurde die „Abtei der Taube“ genannt, denn der Legende nach war es eine Taube, die Strohhalme an der Stelle fallen ließ, wo sich das Kloster erheben sollte, das nach den Regeln der Zisterzienserarchitektur erbaut wurde. Die dazugehörige Kirche aus dem 12.-13. Jahrhundert birgt eine Kreuzigungskapelle mit Fresken lombardischer Schule aus dem 14. Jahrhundert. Ein besonderes Schmuckstück dieser Abtei, die der mittelalterlichen Spiritualität Ausdruck verleiht, ist der Kreuzgang aus dem 14. Jahrhundert, mit seinen 24 Vierbogengruppen, zu denen die 96 Spitzbögen mit 130 Zwillingssäulen aus rosafarbenem Marmor aus Verona geordnet sind, und CHIARAVALLE einer komplexen Symbolik, die es zu entschlüsseln gilt. Aber auch die Produkte der berühmten Likörmanufaktur des Klosters lohnen einen Besuch. n der Burg von Monticelli, aus dem 13. Jahrhundert, ist heute das Ethnographische Museum des Po untergebracht, in dem Arbeitsgeräte und weitere Gegenstände des täglichen Lebens ausgestellt sind. Sehenswert ist auch die Abteilung 88 VivereInvestire_TEDESCO.indd 88 23/12/13 11:14 VAL D’ARDA epoca romana, in particolare anfore. Nel castello di San Pietro in Cerro, preziosa testimonianza tardo-quattrocentesca, CASTELLO DI MONTICELLI vi è un originale Museum in Motion (MIM) che, come i musei americani di arte contemporanea, ospita centinaia di opere d’arte mostrate al pubblico a rotazione. Il castello di Caorso, di impianto medioevale, presenta una interessante torre in mattoni con merlature a coda di rondine e una torretta a pianta ottagonale. Al fortilizio si legano le vicende della nobile famiglia longobarda dei Mandelli e del borgo stesso, ove si può anche visitare la chiesa dedicata a Santa Maria Assunta, che al suo interno conserva un prezioso organo ottocentesco e resti di affreschi di scuola lombarda. La vicina Cortemaggiore dispensa il fascino delle terre del Magnifico. A partire dal XV secolo, Cortemaggiore divenne capitale dello Stato Pallavicino, un potente centro di potere urbanisticamen- CAORSO te realizzato secondo uno schema rinascimentale. Grandi mecenati, i Pallavicino chiamarono a corte artisti celebri come Antonio da Pordenone, che tra il 1529 e il 1530 affrescò la cappella ottagonale della Chiesa dell’Annunziata. Nella collegiata di Santa Maria delle Grazie è invece conservato un prezioso polittico tardo-quattrocentesco, opera di Filippo Mazzola, padre del Parmigianino. Anche Fiorenzuola, capoluogo naturale ed amministrativo della Val d’Arda, è ricca di monumenti storici. La collegiata di San Fiorenzo fu realizzata a partire dalla fine del Quattrocento con forme desunte dagli stili romanico e gotico ed esemplata su CORTEMAGGIORE mit Fundstücken aus römischer Epoche, darunter vor allem Amphoren. In der Burg von San Pietro in Cerro, einem Schmuckstück aus dem späten 15. Jahrhundert, gibt es S.PIETRO IN CERRO ein originales Museum in Motion (MIM), das nach dem Vorbild amerikanischer Museen für zeitgenössische Kunst hunderte von Kunstwerken birgt, die dem Publikum im Wechsel gezeigt werden. Die mittelalterliche Burg von Caorso besitzt einen interessanten Ziegelturm mit Kerbzinnen und einen achteckigen Geschützturm. Mit ihr sind die Geschicke der langobardischen Adelsfamilie Mandelli und des Ortes verbunden. In Caorso kann man auch die Kirche Santa Maria Assunta mit einer kostbaren Orgel aus dem 19. Jahrhundert und Fragmenten von Fresken lombardischer Schule besuchen. Das nahegelegene Cortemaggiore atmet den ganzen Zauber der „Terre del Magnifico“. Ab dem 15. Jahrhundert war es als Hauptstadt des Stato Pallavicino ein mächtiges Zentrum, dessen urbane Gestaltung den Idealen der Renaissance folgte. Die Pallavicino waren große Mäzene und riefen berühmte Künstler wie Antonio da Pordenone an ihren Hof, der 1529/30 die achteckige Kapelle der Chiesa dell´Annunziata mit Fresken versah. In der Stiftskirche Santa Maria delle Grazie hingegen wird ein kostbares Polyptychon von Filippo Mazzola, dem S.MARIA DELLE GRAZIE 89 VivereInvestire_TEDESCO.indd 89 23/12/13 11:14 LE VALLI PIACENTINE DIE TÄLER PIACENTINE modello della chiesa di San Francesco di Piacenza; conserva al suo interno pregevoli opere d’arte, come l’altare maggiore in marmi policromi eseguito su disegno del pittore Gian PaoCASTELL’ARQUATO lo Panini, la cappella del Sacramento edificata alla metà del Seicento con una grande pala d’altare adornata da una elegante cornice cinquecentesca, con il miracolo di San Fiorenzo, opera del pittore romano Marco Benefial. Da vedere pure il complesso conventuale di San Giovanni, Palazzo Grossi, di epoca rinascimentale, con monofore a ogiva ornate da fregi in cotto, e il settecentesco Palazzo Bertamini Lucca che conserva al suo interno affreschi di Francesco Natali e Bartolomeo Rusca. Si può ammirare anche lo splendido Teatro Verdi, recentemente restaurato. Fiorenzuola rappresentò a lungo il nodo del sistema viario della Francigena: una volta arrivati nella cittadina il pellegrino poteva proseguire verso Fidenza, oppure risalire per la val d’Arda e quindi proseguire, attraverso il passo del Pelizzone, arrivando a Bardi e Borgotaro, quindi a CORTEO STORICO Vater des Parmigianino, aufbewahrt. Auch Fiorenzuola, Hauptort und Verwaltungshauptstadt, besitzt viele historische Schätze. Die Stiftskirche San Fiorenzo wurde Ende des 15. Jahrhunderts begonnen und weist romanische und gotische Stilelemente auf, ihr Vorbild ist die Kirche von San Francesco in Piacenza. Ihr Inneres birgt wunderschöne Kunstwerke, wie den Hochalter aus polychromem Marmor, der nach einem Entwurf des Malers Gian Paolo Panini ausgeführt wurde; die Cappella del Sacramento aus der Mitte des 17. Jahrhunderts mit einer großen Altartafel in einem eleganten Rahmen aus dem Cinquecento, die das Wunder des heiligen Florentin darstellt, ein Werk des römischen Malers Marco Benefial. Sehenswert ist auch der Klosterkomplex von San Giovanni, der aus der Renaissance stammende Palazzo Grossi mit seinen spitzbogigen Fenstern, die Terrakotta-Friese schmücken, der Palazzo Bertamini Lucca aus dem 18. Jahrhundert mit Fresken von Francesco Natali und Bartolomeo Rusca. Wunderschön ist zudem das kürzlich restaurierte Teatro Verdi. Firenzuola war lange Zeit der Knotenpunkt des Wegenetzes der Via Francigena: Von hier aus konnten die Pilger weiter Richtung Fidenza ziehen oder die Val d´Arda hinaufgehen und dann ihren Weg über den Pelizzone-Pass bis nach Bardi und Borgotaro fortsetzen und von dort nach Pontremoli und zum Brattello-Pass gelangen. Wenn man das Arda-Tal hinauffährt, sollte man unbedingt den Ort Castell´Arquato besuchen, der 90 VivereInvestire_TEDESCO.indd 90 23/12/13 11:14 VAL D’ARDA mit seiner wunderschönen Hügellage einen Blick über einen Großteil des Tals gewährt. Der Besucher betritt den Ort mit seinen gut erhaltenen Gebäuden und engen Gassen durch ein Stadttor mit Gewölbe aus dem 16. Jahrhundert. Er besitzt eine der schönsten Altstädte Italiens, in der zahlreiche Historienfilme gedreht wurden. Die zentrale Piazza wird von der Rocca Viscontea, dem 1293 erbauten Palazzo del Podestà und einem Meisterwerk der romanischen Baukunst, der Stiftskirche Santa Maria Assunta, beherrscht. Nicht weit entfernt gilt es den Torrione Farnesiano, einen rechteckigen Donjon vom Ende des 16. Jahrhunderts, und den Palazzo Ducale mit seinem zauberhaften Brunnen zu bewundern. Man kann das Luigi Illica, dem hier geborenen Librettisten von Puccini und Mascagni, gewidmete Museum besuchen, oder auch das Museum der Stiftskirche, in dem schmiedeeiserne Gegenstände, Stoffe, Reliquiare, Goldschmiedearbeiten, eine schöne Gemäldesammlung mit drei Werken von Gaspare Traversi und kostbare Gewebe, wie zwei byzantinische Stickarbeiten, ausgestellt sind. Im Ospedale Santo Spirito befindet sich das Geologische Museum, das die Walfisch-Fossilien aus den Tälern der Arda, der Chiavenna und des Chero zeigt. Golfliebhaber stehen wunderschöne 18-Loch-Plätze zur Verfügung. In Vigolo Marchese kann man die Rocca di Pusterla, die romanische Kirche San Giovanni und das Baptisterium mit rundem Grundriss, drei Apsiden und einer Kuppel, die von sechs i zylindrischen Säulen getragen wird, bewundern. Ein paar Kilometer weiter kommt man, wenn man Lugagnano hinter sich gelassen hat, nach Vernasca mit seiner romanischen Pfarrkirche San Colombano aus dem 12. Jahrhundert, in deren Nähe sich das ehemalige Pfarrhaus befindet, in dem heute das Besucherzentrum Via Francigena der Provinz seinen Sitz hat. GOLF CLUB CASTELL’ARQUATO Pontremoli e al passo del Brattello. Percorrendo la strada verso l’alta valle, s’impone una visita minuziosa al borgo di Castell’Arquato, situato in una posizione ideale per godere di una vista panoramica su buona parte della valle. Oltrepassato un portale seicentesco a volta, antiche case ben conservate e vicoli stretti accompagnano il visitatore alla parte alta del borgo, che possiede uno dei centri storici più affascinanti d’Italia, nel quale sono stati ospitati i set di diversi film di ambientazione storica. Qui la piazza è dominata dalla Rocca Viscontea, dal Palazzo del Podestà costruito nel 1293 e dalla Collegiata di Santa Maria Assunta, capolavoro di architettura VIGOLO MARCHESE romanica. E poco distante si possono ammirare il Torrione Farnesiano, mastio quadrangolare risalente alla fine del XVI secolo, e il Palazzo Ducale con una suggestiva fontana. È consigliabile visitare il Museo di Luigi Illica, il celebre librettista di Puccini e Mascagni, che qui ebbe i natali, il Museo della Collegiata, ove sono esposti ferri battuti, tessuti, reliquari, oreficerie, una preziosa quadreria, tra cui tre tele di Gaspare Traversi, e stoffe preziose, come due ricami bizantini. Nell’Ospitale Santo Spirito è invece allestito il Museo Geologico che conserva i resti dei cetacei venuti alla luce sui calanchi delle valli dell’Arda, del Chiavenna e del Chero. In una frazione di Castell’Arquato per gli 91 VivereInvestire_TEDESCO.indd 91 23/12/13 11:14 LE VALLI PIACENTINE DIE TÄLER PIACENTINE amanti del golf vi sono magnifici campi a 18 buche. A Vigolo Marchese è possibile ammirare la Rocca di Pusterla, la chiesa romanica di San Giovanni e un antico battistero a pianta circolare con tre absidi sporgenti e una cupola sorretta da sei pilastri cilindrici. An- CASTELLO DI VIGOLENO cora pochi chilometri e, passato Lugagnano con suoi calanchi, ecco Vernasca con la Pieve romanica di San Colombano, del secolo XII, vicino alla quale vi è l’antica canonica che ospita il Centro Visita Provinciale della via Francigena. Poco distante Vigoleno, con il suo splendido borgo a forma ellissoidale, costruito alla fine del ‘300 e terminato nei secoli successivi. Negli anni trenta il borgo si trovò ad ospitare illustri personaggi: nel salotto della principessa Maria Ruspoli conversarono Max Ernst, Jean Cocteau, Gabriele d’Annunzio ed altri ancora. Essenziale il giro del camminamento della ronda, dal quale si può ammirare il panorama della valle, del mastio quadrangolare con merli ghibellini originali, del maniero, che ha al suo interno un teatrino di gusto settecentesco, delle viuzze selciate sopra cui si affacciano splendide case in pietra. La chiesa romanica conserva al suo interno affreschi risalenti al XIV-XV secolo e capitelli con figure zoomorfe. In particolare nell’affresco absidale è possibile ammirare un prezioso San VERNASCA Giorgio che uccide il drago, realizzato da un artista locale del Quattrocento. San Giorgio si ritrova anche nella lunetta del portale d’ingresso, opera di scuola antelamica risalente con ogni pro- Nicht weit entfernt finden wir Vigoleno mit seinem herrlichen e l l i p s e n f ö r m i ge n Stadtkern, das Ende des 14. Jahrhunderts gegründet wurde und in den darauf folgenden Jahrhunderten weiterwuchs. In den 1930er Jahren waren dort illustre Persönlichkeiten wie Max Ernst, Jean Cocteau, Gabriele D´Annunzio und andere im Salon der Fürstin Maria Ruspoli zu Gast. Keinesfalls sollte man es versäumen, den Wehrgang zu besichtigen, von dem aus man den Blick über das Tal genießen kann, außerdem den rechteckigen Donjon mit den originalen Kerbzinnen, das Schloss, das ein kleines Theater aus dem 18. Jahrhundert birgt, sowie die gepflasterten Gassen mit hübschen Steinhäusern. In der romanischen Kirche sind Fresken aus dem 14. und 15. Jahrhundert und Säulenkapitelle mit zoomorphen Figuren zu sehen. Das in der Apsis befindliche Fresko zeigt eine schöne Darstellung des heiligen Georg, der den Drachen tötet, das Werk eines lokalen Künstlers des 15. Jahrhunderts. Den heiligen Georg finden wir auch in der Lünette des Eingangsportals wieder, die sehr wahrscheinlich im 13. Jahrhundert geschaffen wurde. Im Gebiet von Vernasca sind entlang der Via Francigena zahlreiche Glaubensbeweise, vor allem einfache Oratorien, entstanden, die eine wahre „Straße der Oratorien“ bil- 92 VivereInvestire_TEDESCO.indd 92 23/12/13 11:14 VAL D’ARDA babilità al Duecento. Il territorio di Vernasca, sulla direttrice della Francigena, è punteggiato da numerosi “segni di fede”, in particolare oratori campestri che hanno portato alla messa a punto di una suggestiva “via degli oratori” che ha come sue tappe principali Mignano, ove è possibile ammirare l’oratorio di San Geminiano, al cui interno vi è un’abside semicircolare del XII secolo con un affresco raffigurante San Giacomo, l’oratorio ottocentesco della Madonna MORFASSO di Pione, la pieve della Madonna della Mercede di San Genesio (secolo XIII), l’oratorio di Terenza dedicato a Santa Lucia, oltre alla pieve di Vernasca e all’oratorio rinascimentale della Madonna delle Grazie di Vigoleno. Verso Morfasso ci si muove tra piccoli borghi di pietra, i boschi e le aree prative del Parco provinciale del monte Moria, dei monti Santa Franca, Menegosa e Pelizzone. Uno modo inusuale per conoscere la val d’Arda e la sua storia è quello di ricostruire storicamente e culturalmente le sue antiche vicende, attraverso un percorso che ne valorizzi l’aspetto archeologico. Infatti il comprensorio fu abitato fin dal Paleolitico come dimostra il rinvenimento di manufatti a Monte Lama, e vi sono poi significative testimonianze di siti neolitici (in particolare a Fiorenzuola), e della media e tarda età del Bronzo (le più note terramare di Rovere di Caorso, Colombare di Bersano, Montata dell’Orto e Castelnuovo Fogliani). Di recente allestimento è, presso i locali della scuola media di Morfasso, il Centro di ricerca e sviluppo avanzato per l’appennino ove, tra l’altro, sono conservati, pesi in piombo e in pietra, mattoncini per pavimentazioni, lastre di marmo e ceramiche fini da mensa. den, deren wichtigste Etappe Mignano ist. Hier kann man das Oratorio San Geminiano bewundern, dessen halbrunde Apsis aus dem 12. Jahrhundert ein Fresko, das den heiligen Jakob darstellt, schmückt. Außerdem wären das im 19. Jahrhundert errichtete Oratorio della Madonna di Pione, die Pfarrkirche der Madonna della Mercede di San Genesio (13. Jh.), das der heiligen Lucia geweihte Oratorio di Terenza sowie die Pfarrkirche Vernasca und das Renaissance-Oratorium der Madonna delle Grazie di Vigoleno zu nennen. Weiter in Richtung Morfasso, geht es durch kleine Orte mit Steinhäusern, Wälder und die Wiesen des Parco Provinciale del Monte Morfasso und der Berge Santa Franca, Menegosa und Pelizzone. Man kann sich auch auf eine etwas ungewöhnliche Entdeckungstour der Val d´Arda begeben, indem man sie über ihre Geschichte und Kultur entdeckt und einer Route folgt, in deren Mittelpunkt die archäologischen Aspekte stehen. Das Gebiet war nämlich schon in der Altsteinzeit besiedelt, wie Fundstücke vom Monte Lama zeigen, zudem gibt es Überreste jungsteinzeitlicher Siedlungen (vor allem in Fiorenzuola) sowie von Siedlungen aus der mittleren und späten Bronzezeit (die bekanntesten sind die aus der Terramare-Kultur von Rovere di Caorso, Colombare di Bersano, Montata dell’Orto und Castelnuovo Fogliani). In jüngerer Zeit wurde in den Räumen der Mittelschule von Morfasso das Zentrum für Forschung und Entwicklung für den Apennin eingerichtet, in dem unter anderem Gewichte aus Blei und aus Stein, Fußbodenziegel, Marmorplatten und feine Keramiken aufbewahrt werden. 93 VivereInvestire_TEDESCO.indd 93 23/12/13 11:14 LE VALLI PIACENTINE DIE TÄLER PIACENTINE Carpaneto-Parma 36 km Carpaneto-Milano 74 km VAL CHERO Archeologia, passeggiate tra castelli e calanchi, gastronomia sono le tre chiavi di lettura per chi si appresta a visitare la val Chero. Situata tra la val d’Arda e la val Nure, ha tra i suoi capitoli di storia più importanti quelli legati all’attività dei pozzi petroliferi (ben trecentocinquanta) che la fecero divenire, nella prima metà del Novecento, la “piccola Dallas” piacentina. Da Carpaneto si parte lungo una scorrevole strada provinciale che arriva al Monte Santa Franca, incontrando calanchi, cascate, piccolo paesi e centri conosciuti come Rustigazzo e Veleia romana. Da queste parti passa la rinomata strada dei vini e dei sapori. La scoperta della pregevolissima gastronomia del territorio tocca i vigneti di Travazzano e Magnano, che forniscono ottimi vini Doc, ma anche i boschi dell’alta valle, ricchi di saporite castagne. E proprio a Carpaneto, capoluogo naturale della valle, si celebra ogni anno una festa dedicata alla regina dei salumi piacentini, la coppa. In questo paese che, fin dal XVII secolo fu un importante centro agricolo, merita di essere visitato l’antico castello, di impianto feudale, teatro di numerosi scontri e anche, nel XVI secolo, “base” delle scorrerie di Pier Maria Scotti detto i l “Buso”. Del fortilizio, oggi parte dell’edisede del comune, rimane ficio quattrocentesco e un porticato con colonne di Ein Besuch der Val Chero steht im Zeichen von: Archäologie, Spaziergängen zu den Burgen und Schratten und kulinarischen Genüssen. Dieses zwischen der Val d´Arda und der Val Nure gelegene Tal kann im übrigen auf ein ganz besonderes Kapitel seiner Geschichte zurückblicken: Die Ölbohrungen (ganze 350), durch die es in der ersten Hälfte des 20. Jahrhunderts zum „kleinen Dallas“ des Gebiets von Piacenza wurde. Von Carpaneto aus nimmt man eine bequeme Landstraße bis nach Monte Santa Franca, vorbei an Schratten, Wasserfällen, Dörfern und bekannteren Ortschaften wie Rustigazzo und Veleia Romana. Hier verläuft auch die bekannte Wein- und Genießerstraße. Zu den besonderen Genüssen, die es zu entdecken gilt, gehören die ausgezeichneten DOC-Weine aus Travazzano und Magnano und die in den Wäldern des oberen Tales wachsenden aromatischen Maronen. In Carpaneto, dem Hauptort der Val Chero, findet jedes Jahr ein Fest zu Ehren der Königin der hiesigen Wurstwaren, der Coppa, statt. Der Ort, ab dem 17. Jahrhundert ein bedeutendes landwirtschaftliches Zentrum, besitzt eine schöne Feudalburg, die im Mittelpunkt zahlreicher Kämpfe stand, und im 16. Jahrhundert Ausgangspunkt der Streifzüge Pier Maria Scottis, genannt „Il Buso“, war. Die Burg ist heute Sitz der Gemeinde; erhalten geblie- 94 VivereInvestire_TEDESCO.indd 94 23/12/13 11:14 VAL CHERO granito e capitelli in arenaria. La chiesa è intitolata ai santi Fermo e Rustico ed ha affreschi della fine del Seicento ascrivibili alla scuola dei Bibbiena ed altri quattrocenteschi (Madonna e Sant’Anna) e cinquecenteschi (Madonna col bambino, San Rocco e San Sebastiano), oltre ad una copia della Madonna della Scodella di Correggio. La Pieve di Carpaneto ha davvero un’origine molto antica, attorno al Mille, come testimoniano alcune pergamene longobarde della cattedrale di Piacenza e l’esistenza di un affresco mariano del XIV secolo. A qualche chilometro di distanza da Carpaneto, in val Vezzeno, si CASTELLO DI GROPPARELLO trova Gropparello che al visitatore offre lo spettacolo di uno dei più bei manieri del Piacentino. Le origini del castello possono essere fatte risalire al 789, quando il fortilizio fu assegnato da Carlo Magno al vescovo Giuliano di Piacenza. L’edificio, dalla pianta irregolare, costruito su una collina rocciosa, è circondato da mura che scendono fino al torrente Vezzeno. Ottimamente conservato e valorizzato, negli ultimi anni i proprietari hanno messo a punto un programma di animazione che ha trasformato il castello e il suo “parco delle fiabe” in un luogo ideale per il divertimento delle famiglie. Si tratta di un parco emotivo dove i bambini, grazie all’aiuto di esperte guide, vengono accompagnati alla scoperta del mondo medioevale, dei suoi segreti e delle sue magie. Di particolare interesse, all’interno del maniero, la PONTE LEVATOIO ben sind ein Teil des Gebäudes aus dem Quattrocento und ein Portikus mit Granitsäulen, die Kapitelle aus Sandstein schmücken. Die Kirche ist den Heiligen Fermo und Rustico geweiht und besitzt Fresken vom Ende des 18. Jahrhunderts, die der Schule von Bibbiena zugeschrieben werden, außerdem Fresken aus dem Quattrocento (die Madonna und die heilige Anna) und dem Cinquecento (Madonna mit dem Kind, der heilige Rochus und der heilige Sebastian) sowie eine Kopie der Madonna della Scodella von Correggio. Die Pfarrkirche von Carpaneto kann auf eine lange Geschichte zurückblicken, sie wurde um das Jahr 1000 herum erbaut, wie einige langobardische Pergamente aus der Kathedrale von Piacenza sowie ein Marienfresko aus dem Quattrocento belegen. Einige Kilometer von Carpaneto entfernt, in der Val Vezzeno, liegt Gropparello, mit einer der schönsten Burgen des Gebiets von Piacenza. Ihre Ursprünge reichen bis aufs Jahr 789 zurück, als Karl der Große die kleine Festung Bischof Giuliano di Piacenza schenkte. Das auf unregelmäßigem Grundriss auf einem felsigen Hügel erbaute Gebäude ist von Mauern umgeben, die bis zum Fluss Vezzeno hinabreichen. Die Besitzer der ausgezeichnet erhaltenen Anlage haben in den letzten Jahren ein Unterhaltungsprogramm ausgearbeitet, welches die Burg und ihren märchenhaften Park in ein ideales Ausflugsziel für Familien verwandelt hat. Es handelt sich um einen Erlebnispark, 95 VivereInvestire_TEDESCO.indd 95 23/12/13 11:14 LE VALLI PIACENTINE DIE TÄLER PIACENTINE sala d’armi e alcune tele di epoca moderna (seCASTELLO DI MAGNANO coli XVII e XVIII), mentre all’esterno vi è, tra l’altro, un manufatto in pietra che alcuni considerano un altare celtico. A Gropparello si può ammirare, oltre alla torre Gragnana costruita nella metà del Cinquecento probabilmente su progetto di Jacopo Barozzi detto il Vignola, anche la “chiesa vecchia” dell’antica Pieve di Cagnano costruita, in località Gelati, nel X-XI secolo. Tale Pieve, che in epoca medioevale estese il suo potere sulle vallate del Chero, del Vezzeno e del Riglio, ebbe molta importanza, tant’è che a lungo fu anche residenza del vescovo di Piacenza. Lungo la strada che collega Carpaneto a Veleia romana si incontrano paesi che racchiudono sorprese: Travazzano, il cui castello risalente all’XI secolo, accolse in epoca medioevale molti nobili fuggiti dalla città; ma ospitò anche l’imperatore Lotario II reduce, nel 1136, dalle fatiche della stesura della Dieta di Roncaglia; Magnano, la patria delle ciliegie, con un castello che costituisce uno dei più significativi esempi di fortificazione: dalla pianta trapezoidale, costruito in pietra, fu a lungo di proprietà degli Scotti; Torre Confalonieri a cui si lega la vicenda di San Corrado. Rezzano, Badagnano, Tabiano e Montezago, con la sua bella chiesa del primo Novecento, sono piccoli paesi collocati in una zona ricca di conchiglie fossili e un tempo segnata dalla presenza di numerosi mulini. Rustigazzo, a pochi chilometri dal parco provinciale del Monte Moria, è il borgo più popolato della media val Chero, con molti negozi e diverse iniziative di intrattenimento, organizzate soprattutto d’estate. Di assoluto inte- VELEIA ROMANA CASTELLO DI TRAVAZZANO in dem die Kinder von erfahrenen Führern auf eine Entdeckungsreise in die geheimnisvolle, verzauberte Welt des Mittelalters mitgenommen werden. Von besonderem Interesse sind im Inneren der Burg der Waffensaal und einige Gemälde aus der Neuzeit (17. und 18. Jh.), während außerhalb ein Gegenstand zu sehen ist, den einige für einen keltischen Altar halten. In Gropparello kann man die Mitte des 16. Jahrhunderts wohl nach Plänen von Jacopo Barozzi, genannt Vignola, erbaute Torre Gragnana und die „Chiesa Vecchia“ bewundern: Dabei handelt es sich um die alte Pfarrkirche von Cagnano, die im 10./11. Jahrhundert im Ortsteil Gelati erbaut wurde. Im Mittelalter reichte ihre Macht bis über die Täler von Chero, Vezzeno und Riglio und sie war so bedeutungsvoll, dass hier lange Zeit auch der Bischof von Piacenza residierte. Entlang der Straße von Carpaneto nach Velaia Romana liegt eine Vielzahl interessanter Orte: Travazzano, dessen Burg aus dem 11. Jahrhundert stammt, nahm im Mittelalter viele adelige Flüchtlinge aus der Stadt auf und bot 1136 Kaiser Lothar II nach dem Reichstag von Roncaglia Zuflucht; Magnano, Heimat der Kirschen, dessen steinerne Burg mit trapezförmigem Grundriss eines der bedeutendsten Beispiele für 96 VivereInvestire_TEDESCO.indd 96 23/12/13 11:14 VAL CHERO resse è la visita a Veleia Romana, uno dei centr i archeologici più importanti dell’Italia settentrionale. Abitata dai Liguri Veleiates fu, dal I al V secolo d.C., importante municipio romano e capoluogo di una vasta area montana che si estendeva dalla zona parmense del fiume Taro fino alla val Trebbia. I Romani la conquistarono in maniera del tutto pacifica e nel 42 d.C. ot- VELEIA ROMANA tenne la cittadinanza romana. Veleia fu un importante punto di interscambio commerciale, ma anche un affollato centro turistico-termale, in grado di richiamare i “vip” della Roma imperiale. Nel periodo compreso tra la fine del III e l’inizio del IV secolo ebbe inizio la decadenza della cittadina. A partire dalla metà del Settecento, iniziarono gli scavi per volere del duca di Parma, Filippo Borbone, dal momento che nel 1747 era stata ritrovata casualmente la Tabula alimentare traianea, una iscrizione bronzea risalente Festungsbau ist und lange Zeit im Besitz der Scotti war; Torre Confalonieri, mit dem die Geschichte des heiligen Konrad verbunden ist. Rezzano, Badagnano, Tabiano und Montezago mit seiner schönen Kirche vom Beginn des 20. Jahrhunderts, sind kleine Ortschaften, die einst von den zahlreichen Mühlen, die sich hier erhoben, geprägt waren, in einer Landschaft, die reich an fossilen Muscheln ist. Rustigazzo, nur wenige Kilometer vom Naturpark Monte Moria entfernt, ist der bevölkerungsreichste Ort des mittleren Chero-Tals, mit vielen Geschäften und einem reichen Veranstaltungsangebot, vor allem im Sommer. Von besonderem Interesse ist Veleia Romana, eines der wichtigsten archäologischen Zentren Norditaliens. Es wurde von Ligurern bewohnt und war vom 1. bis zum 5. Jahrhundert n. Chr. 97 VivereInvestire_TEDESCO.indd 97 23/12/13 11:14 LE VALLI PIACENTINE DIE TÄLER PIACENTINE VAL CHERO ein wichtiges römisches Munizipium und Hauptstadt eines weiten Gebiets, das sich von der zu Parma gewandten Seite des Flusses Taro bis in die Val Trebbia erstreckte. Die Römer hatten Veleia Romana 42 n. Chr. auf friedliche Weise eingenommen und in das römische Reich eingegliedert. Veleia war ein wichtiges Handelzentrum, aber auch ein gut besuchter, bei den reichen Bürgern des römischen Kaiserreiches sehr beliebter Thermalort. Ab dem Ende des 3., Anfang des 4. Jahrhunderts begann jedoch der Niedergang der kleinen Stadt. Mitte des 18. Jahrhunderts wurden auf Wunsch des Herzogs von Parma, Filippo Borbone, die ersten Ausgrabungskampagnen durchgeführt, denn 1747 hatte man durch Zufall die Tabula alimentarea traianea, eine Bronzetafel aus der ersten Hälfte des 2. Jahrhunderts n. Chr gefunden. Die erste Ausgrabungsperiode dauerte bis 1765 und brachte wichtige Fundstücke ans Licht: Stelen, Inschriften, Geschirr, die Bronzestatuen der geflügelten Viktoria und des Herkules Bibace, die zwölf Statuen der Basilika und die Thermen. In den darauf folgenden Jahrhunderten führte man weitere bedeutende Ausgrabungen durch und begann mit der Wiederherstellung; in den 1950er Jahren baute man die Säulen des Forums und das Amphitheater wieder auf , in dem seit einigen Jahren im Sommer Theateraufführungen stattfinden. Im Antiquarium kann der Besucher unter anderem die Grabbeigaben aus der ligurischen Nekropole bewundern, die Giovanni Mariotti 1876 nicht weit entfernt von der römischen Siedlung entdeckte, die Gipskopie eines großen Fragments der Bronzetafel mit der Lex de Galia Cisalpina, und eine Jupiterstatue (Giove Ligure), ein Werk lokaler Künstler aus dem 1. Jh. v. Chr. Als schönen Abschluss eines Besuchs der Val Chero biete sich ein Ausflug auf den Monte Santa Franca an. alla prima metà del II secolo d.C. Il primo ciclo di scavi, prolungatosi fino al 1765, portò alla luce importanti reperti: cippi, iscrizioni, vasellame, le statue bronzee della Vittoria Alata e dell’Ercole Bibace, le dodici statue del ciclo Giulio-Claudio della basilica e l’impianto termale. Nei secoli successivi, a più riprese, furono effettuate altre importanti indagini e furono avviati lavori di ripristino, come, negli anni Cinquanta del XX secolo, la ricostruzione delle colonne del foro e dell’anfiteatro che da qualche anno ospita, in estate, rappresentazioni teatrali. Nell’antiquarium il visitatore può ammirare, tra l’altro, i corredi delle tombe della necropoli ligure che fu scoperta da Giovanni Mariotti nel 1876 poco distante dall’abitato romano, una copia in gesso di un ampio frammento della tavola bronzea con la Lex de Galia Cisalpina, una statua in pietra (Giove Ligure) opera di artisti locali del I secolo a.C. Un’escursione al monte Santa Franca può concludere la visita alla val Chero. 98 VivereInvestire_TEDESCO.indd 98 23/12/13 11:14 VAL NURE NURE VAL Grazzano Visconti-Parma 75 km Grazzano Visconti-Milano 81 km VAL NURE Oasi verdi ed ambienti umani autentici per una valle ricca di emergenze ambientali di notevole impatto paesaggistico e nuclei abitati che conservano belle architetture rurali: mentre lo sguardo si libera sul verde dei monti, il Nure reclama l’attenzione di chi percorre questa valle, una delle più integre dal punto di vista naturalistico ed una di quelle che meglio conserva le tracce di un passato che affonda le radici nella preistoria, come documentano i reperti archeologici che ci rimandano ad un popolamento del Mesolitico antico. In questa area passavano la via dell’olio e quella del sale da e per Genova, incrociando i “percorsi della fede” della Francigena e i sentieri delle antiche miniere di ferro e di rame. Non a caso la val Nure fu a lungo contesa da diverse nobili famiglie, Nicelli e Anguissola in testa, che lottarono strenuamente per il dominio di questo importante nodo di traffici commerciali tra la pianura padana e il mar ligure. Alle rarità naturalistiche che, con particolari varietà di flora e fauna endemiche (il pino mugo ad esempio), si intrecciano testimonianze di presenze umane molto remote. I prati d’alta quota di Farini e Ferriere, i lunghi crinali, le mulattiere e le case-torr i ci dicono come la presenza dell’uomo sia ancora evidente in ogni rialzo del terreno. Un passato che viene rievocato in diverse manifestazioni e nei cortei storici di Grazzano Visconti, una delle mete turi- Die Val Nure ist ein wahres Naturparadies und gleichzeitig vom Menschen geprägt, sie bietet bezaubernde Landschaf ten und wunderschöne Bauerndörfer: Aber nicht nur die unberührte Naturlandschaft wird den Besucher dieses grünen Tals fesseln, sondern auch die überall zu entdeckenden Spuren einer Geschichte, die bis in die Frühzeit zurückreicht, wie archäologische Funde von Siedlungsresten aus der Steinzeit belegen. In diesem Gebiet kreuzten sich die Handelsstraßen für Öl und Salz von und nach Genua mit der Pilgerstraße Via Francigena und den Wegen, die zu den Eisen- und Kupferminen führten. Deswegen verwundert es nicht, dass verschiedene Adelsfamilien um die Val Nure kämpften, vor allem di Nicelli und die Anguissola rangen erbittert um die Vorherrschaft in diesem Gebiet, durch das die Handelsstraßen zwischen der Poebene und dem ligurischen Meer führten. Neben den Naturschönheiten und der reichen endemischen Flora (darunter die Latschenkiefer) und Fauna gilt es Zeugnisse der menschlichen Kultur aus der Frühgeschichte zu entdecken. Die Hochweiden von Farini 99 VivereInvestire_TEDESCO.indd 99 23/12/13 11:14 LE VALLI PIACENTINE DIE TÄLER PIACENTINE stiche per eccellenza. I percorsi per camminare e per fare escursioni, quelli non mancano. Sono una ragnatela di molte decine di chilometri che permettono di scoprire come il rapporto tra la valle e l’acqua abbia determinato un habitat perfetto per l’avifauna acquatica. Non solo, ma la preCASTELLO DI PADERNA senza nei dintorni del lago Nero del raro pino mugo costituisce la evidente testimonianza di come le glaciazioni abbiano favorito la migrazione di specie alpine anche sugli Appennini. I circoli glaciali, testimonianze della glaciazione del periodo wurmiano, le morene e le faggete fanno di questa zona una meta ideale non solo per il trekking, ma anche per le arrampicate su roccia (noto è il Groppo delle Ali). Nella bassa val Nure, solcata dalla via Emilia, si trova Pontenure con il Parco Raggio che, nella bella stagione, si trasforma in un cinema all’aperto. Nella vicina Paderna è possibile ammirare un maniero originario dell’XI secolo con una torre di ingresso chiamata torre dell’acqua. Il castello di San Giorgio, di proprietà del comune, è adibito a centro culturale ove vengono organizzate diverse manifestazioni. Edificato prima del Mille, il maniero, ben conservato, ha ancora torri adornate da merli e un ampio cortile su cui si affacciano i balconi in legno. Da non perdere anche la visita alla chiesa eretta alla fine del Seicento, al posto di un edificio re- und Ferriere, die langgestreckten Bergkämme, die Maultier pfade und Turmhäuser erzählen von der Anwesenheit des Menschen auf den Höhenzügen. Eine reiche Geschichte, die in einer Reihe von Veranstaltungen und den historischen Umzügen von Grazzano Visconti, einem beliebten Fremdenverkehrsort, wieder auflebt. Es gibt ein viele Kilometer umfassendes Wegenetz, auf dem man interessante Exkursionen unternehmen kann, die durch ein Tal mit Feuchtgebieten führen, die idealen Lebensraum für Wasservögel bieten. Um den Lago Nero herum trifft man auf Latschenkiefern, die belegen, dass im Zuge der Eiszeit alpine Pflanzenarten bis in den Apennin gelangten. Das Gebiet mit seinen Karen, Zeugnisse des Würm-Glazial, Moränen und Buchenwäldern eignet sich wunderbar für Trekkingtouren, aber auch für das Klettern am Fels (bekannt ist der Groppo delle Ali). Im unteren Nure-Tal, durch das die Via Emila führt, liegt Pontenure mit dem Parco Raggio, der sich im Sommer in ein Freiluftkino verwandelt. Im nahe gelegenen Paderna kann man eine Burg aus dem 11. Jahrhundert bewundern, deren Eingangstor Torre dell´Acqua genannt wird. Das Castello di San Giorgio befindet sich in Gemeindebesitz und dient als Kulturzent- CASTELLO DI VIGOLZONE 100 VivereInvestire_TEDESCO.indd 100 23/12/13 11:14 VAL NURE GRAZZANO VISCONTI ligioso preesistente, del quale è ancora conservata la torre campanaria di stile romanico. La chiesa ha come gioielli l’organo e un pregevole armadio barocco. Poco distante sorge la rocca di impianto seicentesco, con un parco ottocentesco di gusto inglese, al cui interno sono coltivate numerose specie di fiori. Il fortilizio di Podenzano, di impianto medioevale, ha una pianta rettangolare con strutture murarie in sasso. Da ricordare, in questa zona, anche i fortilizi di Altoè, costruito in pietra e mattoni, che ospitò pure importanti personaggi storici, e quello di Gariga, al cui piano superiore si trovano sale con preziosi soffitti a cassettoni. Il maniero di Vigolzone, edificato a partire dal 1330, presenta una torre maggiore con merlature a coda di rondine, un alto torrione quadrato, e, all’interno, un grande salone e una sala d’armi con un soffitto di legno con pannelli decorati da motivi araldici. Ed ancora il castello di Folignano, con il suo fossato e torri angolari rotonde, e quello di Torrano edificato nel XIII secolo, con una torre quadrata ornata da mura merlate. Una sosta prolungata si impone a Grazzano Visconti, un borgo “creato” all’inizio del Novecento dal conte Giuseppe Visconti di Modrone che, partendo da ruderi, recuperò e costruì un vero e proprio centro medioevale, adornato con merlature ghibelline, facciate gotiche e un giardino all’italiana con viali lastricati di ciottoli e impreziosito di statue allegoriche. Si tratta indubbiamente di uno dei più importanti esempi di revival neogotico. Alberi seco- rum, in dem eine ganze Reihe von Veranstaltungen stattfinden. Diese gut erhaltene Burg mit zinnengeschmückten Türmen und einem großen Hof, auf den hölzerne Balkone hinausgehen, wurde vor dem Jahr 1000 erbaut. Einen Besuch lohnt auch die Kirche vom Ende des 17. Jahrhunderts, die an der Stelle errichtet wurde, wo zuvor ein älteres Gotteshauses stand, dessen romanischer Kampanile erhalten geblieben ist. Sie birgt eine wunderschöne Orgel und einen kostbaren barocken Schrank. Nicht weit entfernt erhebt sich die Feste aus dem 17. Jahrhundert mit einem im 19. Jahrhundert im englischen Stil angelegten Garten mit einem großen Blumenreichtum. Die mittelalterliche Festung von Podenzano besitzt einen rechteckigen Grundriss und steinerne Umfassungsmauern. Erwähnt werden sollten auch die Festung von Altoè, ein Bau aus Stein und Ziegeln, die bedeutende historische Persönlichkeiten beherbergte, und die Festung von Garriga, in deren Obergeschoss sich kostbare Kassettendecken befinden. Die Burg von Vigolzone (ab 1330 erbaute) besitzt einen Hauptturm mit Kerbzinnen und einen hohen, quadratischen Wachturm; außerdem einen großen Saal und einen Waffensaal, dessen Holzdecke heraldische Motive schmücken. Zu nennen wären GRAZZANO VISCONTI 101 VivereInvestire_TEDESCO.indd 101 23/12/13 11:14 LE VALLI PIACENTINE DIE TÄLER PIACENTINE CORTEO STORICO lari e fontane contribuiscono a far rivivere il passato, assieme ai prodotti di piccolo artigianato che escono da botteghe non molto dissimili da quelle di una volta. Numerose sono le rievocazioni storiche popolate di dame e cavalieri. L’atmosfera è proprio simile a quella che, nella primavera del 1389, accompagnò la festa di addio a Caterina Anguissola, futura sposa di Luigi I d’Orléans, fratello del re di Francia. E, come tutti i castelli che si rispettino, anche quello di Grazzano ha il suo fantasma: è quello della paffuta Eloisa che, morta di gelosia per i continui tradimenti del marito, ha mantenuto un carattere piuttosto inquieto. La fortezza fu coronata con merlature ghibelline e finestre rettangolari a sesto acuto, a bifore, o trifore, mentre gli interni furono affrescati con gusto ridondante, con arredi neogotici e mobili minuziosamente intarsiati. Sull’asse dell’accesso principale del castello si trova il borgo dal particolare impatto scenografico. Da visitare la chiesetta gotica, con facciata a capanna, il portale ligneo arredato e una ricca decorazione interna segnata dai colori rosso e bianco, azzurro ed oro. Ponte dell’Olio fu, per secoli, un importante punto strategico sia per il passaggio di mercanti liguri che portavano, sui mercati piacentini e lombardi, l’olio di oliva in cambio del grano, sia per il passaggio di pellegrini diretti a Roma. Da visitare l’oratorio quattrocentesco di San Rocco e la chiesa settecentesca dedicata a San Giacomo, patrono dei pellegrini, con all’interno una pala attribuita a Giuseppe Peroni e una Madonna in legno di età ba- außerdem noch die Burg von Folignano, mit einem Halsgraben und runden Ecktürmen, und die im 13. Jahrhundert erbaute Burg von Torrano mit zinnengeschmücktem, quadratischem Turm. Eine längeren Aufenthalt sollte man Grazzano Visconti widmen, einem Ort, der zu Beginn des 20. Jahrhunderts von Graf Giuseppe Visconti di Modrone „geschaffen“ wurde, indem er aus Ruinen einen mittelalterlichen Ort mit Zinnen, gotischen Fassaden und einem italienischen Garten mit gepflasterten Wegen und allegorischen Figuren erstehen ließ. Es handelt sich zweifellos um eines der bedeutendsten Beispiele der Neogotik in Italien. Jahrhundertealte Bäume und Brunnen und die kleinen Geschäfte mit Handwerksprodukten, die aus einer anderen Zeit zu stammen scheinen, lassen die Vergangenheit wieder lebendig werden. Im Ort finden zahlreiche Veranstaltungen rund ums Mittelalter statt, deren Atmosphäre jener ähneln dürfte, die im Jahr 1389 die Feierlichkeiten bestimmten, mit denen Caterina Anguissola, die Braut von Louis d´Orléans, dem Bruder des französischen Königs, verabschiedet wurde. Wie alle Burgen, die etwas auf sich halten, geht auch in der von Grazzano ein Gespenst um: Es ist der Geist von Eloisa, die an der durch die dauernde Untreue ihres Mannes ausgelösten Eifersucht starb und immer noch ziemlich gereizt sein soll. Die Burg schmücken Kerbzinnen und Fenster mit Spitzbogen, Zwillings- und Drillingsfenster, die Innenräume zieren reiche Fresken, eine neogotische Einrichtung und mit Intarsien eingelegte Möbel. An der Straße, die zum Haupteingang der Burg führt, liegt der äußerst reizvolle Ort. Sehenswert sind die kleine gotische Kirche mit Giebeldach, Holzportal und einer reichen Innenausstattung, in der die Farben Rot und Weiß, Blau und Gold vorherrschen. Ponte de- CRISTOFORO COLOMBO BETTOLA 102 VivereInvestire_TEDESCO.indd 102 23/12/13 11:14 VAL NURE rocca, oltre ad una fornace a tre torri che ricorda la secolare attività di produzione di laterizi. Poco distante vi è il castello di Riva, costruito nella seconda metà del XIII secolo (e restaurato in stile neomedioevale dal principe Ruspoli) con sassi di torrente ed articolato secondo gli schemi di un triangolo isoscele, ai cui vertici sono collocate torri di diversa fattura. Si arriva poi a Bettola, capoluogo della valle, tagliata in due dal fiume che separa il borgo di San Bernardino da quello di San Giovanni. Che il territorio bettolese fosse colonizzato sin dall’epoca romana è provato dal ritrovamento dei resti di una fornace per laterizi alle pendici del monte Zucchero, sul versante sinistro della valle. Arrivati a questo paese non bisogna perdere la visita al Santuario della Madonna della Quercia, eretto in ricordo di una miracolosa apparizione del 1496, e alla seicentesca chiesa di San Bernardino. Bettola ha una bella piazza LAGO MOO con la statua di Cristoforo Colombo, perché la tradizione vuole che il ce- LAGO MOO lebre navigatore fosse di origine bettolese. La Torre Farnese, sede degli inviati pontifici di papa Paolo III Farnese, costituisce un caratteristico esempio di “case-torri” che hanno, in questa valle, una particolare diffusione, soprattutto LAGO BINO nella parte alta. Poco distante vi è Bramaiano con un castello adornato di raffinati loggiati del XVI secolo. Nel comune di Bettola si trova Calenzano, in cui si possono ammirare le cascate del torrente Perino. Il Perino, formato dall’irregolarità del territorio, nel breve tratto di 2 chilometri ll´Olio war jahrhundertelang von strategischer Bedeutung, weil hier die ligurischen Händler vorbeikamen, die auf den Märkten von Piacenza und der Lombardei Olivenöl gegen Weizen tauschten, und die Pilger auf dem Weg nach Rom vorüberzogen. Man sollte dem Oratorium von San Rocco aus dem Quattrocento einen Besuch abstatten, und ebenso der aus dem 18. Jahrhundert stammenden Kirche San Giacomo, die dem heiligen Jakob, dem Schutzherrn der Pilger geweiht ist, und eine Giuseppe Peroni zugeschriebene Altartafel und eine barocke Holzmadonna beherbergt. Sehenswert ist auch die Ziegelei mit ihren drei Türmen, ein Wahrzeichen der hier über Jahrhunderte betriebenen Ziegelherstellung. Nicht weit entfernt befindet sich das Castello di Riva (vom Fürsten Ruspoli im neumittelalterlichen Stil renoviert), das in der zweiten Hälfte des 14. Jahrhunderts mit Flusssteinen dem Schema eines gleichschenkeligen Dreiecks folgend erbaut wurde, an dessen Spitzen sich unterschiedlich gestaltete Türme befinden. Nun gelangen wir nach Bettola, dem Hauptort des Tals, den der Fluss in die beiden Ortsteile San Bernardino und San Giovanni teilt. Das Gebiet um VETTA CROCIGLIA Bettola war schon zur Römerzeit besiedelt, wie die Reste eines Ziegelofens belegen, den man an den Hängen des Monte Zucchero auf der linken Seite des Tals gefunden hat. Man sollte unbedingt die Wallfahrtskirche der Madonna della Quercia, die als Erinnerung an eine wundersame Erscheinung im Jahr 1496 erbaut wurde, und die Kirche San Bernardino aus dem 17. Jahrhundert besichtigen. Bettola besitzt 103 VivereInvestire_TEDESCO.indd 103 23/12/13 11:14 LE VALLI PIACENTINE DIE TÄLER PIACENTINE forma ben 12 cascate che toccano altezze fino a 17 metri; nonostante tutto è facile il loro accesso tramite una rete di sentieri che si articolano in tutto il territorio boschivo. SaFERRIERE lendo ancora si incontrano i comuni di Farini e Ferriere, quest’ultimo noto per essere stato, in passato, sede di miniere di rame e di ferro, utilizzate già in epoca romana. La zona è dominata dal Monte Maggiorasca e dai monti Bue, Nero e Ragola che costituiscono una barriera fisica tra il Piacentino e il Ligure. Risalendo questi rilievi, attraverso una fitta rete di sentieri, è possibile spaziare su di un panorama davvero unico. Qui è possibile ammirare diversi laghetti di origine glaciale, tra cui il lago Moo, ubicato in un anfiteatro naturale, il lago Nero, di forma ovale, circondato da massi di serpentino e il lago Bino, sempre di forma ovale, che durante la stagione calda si ricopre di una particolare vegetazione. Da visitare anche i piccoli centri di questa zona, come Selva, Retorto, Gambaro, Pertuso, Centenaro, Rompeggio, Groppallo, Mareto, Cogno San Savino, Cogno San Bassano, Pradovera e Montereggio, ove, oltre a godere di una splendida vista, è possibile apprezzare le specialità gastronomiche della zona nelle tante osterie e nei ristoranti. Sono tutti piccoli paesi che si guardano a distanza, paesi ove la storia delle case rurali tradisce, nei materiali e nelle fattezze, il forte legame con la sua terra. eine schöne Piazza, auf der eine Statue von Christoph Columbus steht, denn der Legende nach stammt er aus diesem Ort. Die Torre Farnese, Sitz der Gesandten von Papst Paul III Farnese, ist ein charakteristisches Turmhaus, eine Bauform, die in diesem Tal, vor allem im oberen Teil, verbreitet ist. Nicht weit entfernt liegt Bramaiano, dessen Burg raffinierte Loggien aus dem 16. Jahrhundert schmücken. Im Gemeindegebiet von Bettola liegt auch Calenzano mit den Wasserfällen des Flusses Perino. Der Perino ist durch die Ungleichmäßigkeit des Territoriums entstanden und bildet auf einer Strecke von zwei Kilometern zwölf Wasserfälle, die bis zu 17 Meter hoch sind; man erreicht diesen Abschnitt über ein gut ausgebautes Wegenetz, das durch das Waldgebiet führt. Es geht weiter bergauf zu den Gemeinden Farini und Ferriere; in letztgenannter gab es in der Vergangenheit Kupfer- und Eisenminen, die schon zur Römerzeit ausgebeutet wurden. Hier ragen der Monte Maggiorasca und der Monte Bue, Monte Nero und Monte Ragola auf, die das Gebiet von Piacenza gegen Ligurien abgrenzen. Wenn man über das dichte Wegenetz diese Bergwelt entdeckt, kann man atemberaubende Aussichten genießen. Es gibt eine ganze Reihe von Seen eiszeitlichen Ursprungs, wie den Lago Moo inmitten eines natürlichen Amphitheaters, den von Serpentinblöcken umgebenen ovalen Lago Nero und den ebenfalls ovalen Lago Bino, den im Sommer eine besondere Vegetation bedeckt. Zahlreiche kleine Orte, wie Selva, Retorto, Gambaro, Pertuso, Centenaro, Rompeggio, Groppallo, Mareto, Cogno San Savino, Cogno San Bassano, Pradovera und Montereggio, laden zu einem Besuch ein und bieten nicht nur wunderschöne Panoramen, sondern auch hübsche Gasthäuser, in denen die Spezialitäten dieses Gebiets serviert werden. Die kleinen Orte, die sich an den Berghängen gegenüberliegen, erzählen mit der architektonischen Gestaltung ihrer Bauernhäuser von der engen Bindung an die Heimaterde. ALTA VAL NURE 104 VivereInvestire_TEDESCO.indd 104 23/12/13 11:14 VAL TREBBIA Rivergaro-Parma 75 km Rivergaro-Milano 81 km VAL TREBBIA Due scenari diversi, a seconda della stagione: in primavera e in estate un incessante via vai di turisti, che fanno di questa zona l’area turistica per eccellenza della provincia piacentina, e il silenzio della valle quando l’estate è lontana. Ma è una quiete che consente di scoprire sempre qualcosa di insolito. Siano piccoli borghi, anfratti, cappelle, edicole votive, angoli nascosti, manieri ricchi di storia. Ed ancora le aspre pendici, i canyon fluviali, gli estesi boschi di castagni e querce, le piccole cascate e una natura che s’impone maestosa. In questa valle, cantata da Ernest Hemingway come la più bella del mondo, trova la sua dimensione ideale l’appassionato di natura che va alla scoperta degli imponenti massi ofiolitici della Pietra Parcellara e della Pietra Perduca, ma anche delle specificità faunstiche e floreali, come particolari tipi di orchidee selvatiche. Gli amanti della cultura possono visitare, nei dintorni di Travo, siti archeologici di notevole interesse e a Bobbio monumenti che raccontano le vicende secolari della cittadina fondata da San Colombano. Ogni passione sportiva trova qui la sua cornice ideale, tant’è che la val Trebbia può, a ragione, essere considerata come una palestra a cielo aperto: dall’escursionismo al trekking a cavallo, dai percorsi in mountain bike alle emozioni delle buche del campo di golf, senza dimenticare che sul fiume Dieses Tal besitzt, je nach Jahreszeit, zwei ganz unterschiedliche Gesichter: Im Frühling und im Sommer durchstreifen Ströme von Besuchern diesen besonders beliebten Teil des Gebiets von Piacenza. Kaum ist der Sommer vorüber, breitet sich Stille aus. Eine Stille, die zu Entdeckungen einlädt - von verwunschene Ortschaften, Schluchten, Kapellen, Betsäulen, verborgenen Ecken, geschichtsträchtigen Burgen. Und außerdem: steile Berghänge, Canyons, ausgedehnte Kastanien- und Eichenwälder, Wasserfälle und eine majestätische Natur. Dieses Tal, von dem Ernest Hemingway sagte, es sei das schönste Tal der Welt, wird den Naturliebhaber glücklich machen, der die ophiolitischen Felsblöcke der Pietra Parcellara und der Pietra Perduca oder die reiche Flora und Fauna, unter anderem wilde Orchideen, erforschen kann. Kulturinteressierte hingegen können in der Umgebung von Travo bedeutende archäologische Fundstätten und in Bobbio Monumente entdecken, welche die jahrhundertealte Geschichte des vom heiligen Columban gegründeten Städtchens erzählen. Darüber hinaus kommen auch Sportbegeisterte nicht zu kurz, denn die Val Trebbia eignet sich so ideal für jede sportliche Betätigung, dass man sie auch als Fitnesszenter unter freiem Himmel bezeichnen könnte: von Trekking über Reiten und Mountainbiking bis zu Golf, nicht zu vergessen die Kanufahrer, die aus ganz Europa anreisen. Man spürt die Magie der Val Trebbia schon im unteren Teil, mit den Orten Ca- 105 VivereInvestire_TEDESCO.indd 105 23/12/13 11:14 LE VALLI PIACENTINE DIE TÄLER PIACENTINE VAL TREBBIA pagaiano canoisti provenienti da ogni parte lendasco, Rottofd’Europa. La magia della val Trebbia si scopre reno, Gragnano già nella zona a fondovalle, da Calendasco, und Gossolengo, Rottofreno, Gragnano e Gossolengo, ove, sul wo 218 v. Chr., im greto del Trebbia, fu combattuta nel 218 a.C. Laufe des zweiten una celebre battaglia tra Romani e Cartaginesi punischen Krienel corso della seconda guerra punica. Sages, am Ufer des Trebbia eine beliamo lungo il corso del Trebbia che racconta rühmte Schlacht storie di pescatori, di barche strette per enzwischen Römern trare in ogni ansa e di lunghi pali di legno per CASTELLO DI STATTO sospendere sull’acqua le und Kathargern stattgrandi reti. È un percorso fand. Wir folgen dem segnato dalla familiare Lauf des Trebbia, der Gepresenza dei castelli che, schichten von Fischern con torri, mura merlate e erzählt, von schmalen, feritoie, segnano l’orizwendigen Booten und von langen Stecken, mit zonte. Edificati lungo la denen die Netze über strada che dal fondovalle dem Wasser aufgespannt portava a Bobbio, questi wurden. Auch hier begleimanieri avevano soprattutto una funzione ten Burgen unseren Weg, sie ragen mit ihren Türcommerciale e militare. Di particolare interesse men und zinnenbewehrsono i castelli di Anca- CASTELLO DI MONTECHIARO ten Mauern mit Schießscharten am Horizont auf und reihen sich entlang der rano, Travo, Rivergaro, Statto, realizzato per la gran Straße, die von der Talsohle nach Bobbio führte. Diese parte con sassi di fiume, e Montechiaro, con torri adornate di merli ghibellini e un vasto parco. Sulla Burgen dienten vor allem militärischen und kommerzisponda sinistra del Trebbia, in comune di Gazzola, ellen Zwecken. svetta la splendida torre del castello di Rivalta, re- Von besonderem Interesse sind die Burgen von Ancarano, Travo, Rivergaro und Statto, die zum größten Teil sidenza secolare di una delle più importanti famiglie mit Flusssteinen erbaut wurden, außerdem Montechigentilizie piacentine, i Landi, oggi appartenente al ramo dei conti Zanardi Landi di Veano. aro, mit zinnengeschmückten Türmen Edificato nel XV secolo per scopi difenund einem großen Park. Am linken Ufer des Trebbia erhebt sich in der Gesivi, a partire dal Settecento fu trasformato ad uso residenziale. Permeinde Gazzola der herrliche Turm der fettamente conservato, il complesso Burg von Rivalta, jahrhundertealte è costituito, oltre che dal maniero, Residenz einer der wichtigsten Adelsdalla chiesa e da un borgo ove si posfamilien aus dem Gebiet von Piacenza, den Landi, und heute im Besitz des sono trovare pure negozi di artigia- 106 VivereInvestire_TEDESCO.indd 106 23/12/13 11:14 VAL TREBBIA nato. Rivalta, che offre nella foresteria spazi per congressi e meeting, è stata oggetto recentemente di un complesso intervento di recupero grazie al quale sono state create nuove opportunità residenziali e di ricettività turistica. Nella parte medioevale del complesso ove, secondo la leggenda ancora aleggiano i fantasmi di una donna CASTELLO DI RIVALTA e di un cuoco - è possibile ammirare una massiccia torre alta quasi quaranta metri, un arco ogivale che immette al borgo e una torretta semicircolare. Quando il castello fu trasformato in residenza, venne costruita un’altra ala attorno ad un cortile rinascimentale adorno di portici e loggiati. All’interno del fortilizio il percorso museale propone, tra l’altro, tappe nella sala delle armi, ove sono raccolte bandiere e vessilli della guerra di Lepanto (1571), amuleti e una preziosa collezione di spade del XVIII-XIX secolo; una stanza che conserva un biliardo settecentesco, la sala da ballo con armature di varie epoche oltre ad una splendida cucina “dei rami” arredata con ogni tipo di tegame e padelle. A poca distanza da Rivalta è possibile rilassarsi nel verde del Croara Country Club di Croara Nuova, ove si può giocare a tennis e a golf in uno splendido campo con un percorso di 18 buche. E, accanto, un grande ed attrezzatissimo centro ippico. Pochi chilometri ed ecco che si entra a Rivergaro, sicuramente uno dei centri turistici residenziali più importanti della provincia, con la sua piazza-salotto, con la sua passeggiata Zweigs der Grafen Zanardi Landi di Veano. Die im 15. Jahrhundert zu Verteidigungszwecken erbaute Burg wurde ab dem 18. Jahrhundert in eine Residenz umgewandelt. Zum sehr gut erhaltenen Gebäudekomplex gehören auch eine Kirche und ein kleiner Ort, in dem es hübsche Handwerkerläden gibt. Rivalta, das auch Räumlichkeiten für Tagungen und Meetings bietet, wurde kürzlich umfassenden Renovierungsarbeiten unterzogen, bei denen man auch neue Wohnmöglichkeiten und Unterkünfte geschaffen hat. Zu den mittelalterlichen Gebäudeteilen - in denen der Legende nach der Geist einer Frau und eines Kochs umgehen - gehören ein massiver, fast 40 Meter hoher quadratischer Turm, ein Spitzbogen, der in den Ort führt, und ein halbrunder Geschützturm. Als man begann, die Burg zur Residenz umzubauen, schuf man auch einen neuen Flügel im Stil der Renaissance, mit Wandelhallen und Lauben. Der Museumsparcours, der durch die Festung führt, sieht unter anderem einen Besuch des Waffensaals vor, in dem Fahnen und Banner der Schlacht von Lepanto (1571), Amuletts und eine wertvolle Sammlung von Schwertern aus dem 18. und 19. Jahrhundert aufbewahrt werden; zu sehen sind außerdem ein Raum mit einem Billardtisch aus dem 17. Jahrhundert, ein Tanzsaal mit Rüstungen aus unterschiedlichen Epochen und eine herrliche Küche mit jeder Art von Kupfergeschirr. Nicht weit von Rivalta entfernt liegt in Croara Nuova der Croara Country Club mit Tennisplätzen und einem sehr schönen 18-Loch-Golfplatz. Nebenan befindet sich eine sehr gut ausgestat- CASTELLO DI RIVALTA 107 VivereInvestire_TEDESCO.indd 107 23/12/13 11:14 LE VALLI PIACENTINE DIE TÄLER PIACENTINE lungo il fiume e con le tante iniziative culturali e di intrattenimento che, ogni anno, la trasformano in una piccola “Costa CROARA COUNTRY CLUB Azzurra”. Da non perdere la visita alla settecentesca villa degli Anguissola Scotti, alla chiesa di Sant’Agata, di gusto neoclassico che conserva al suo interno dipinti dell’artista fiammingo Roberto da Longe, all’oratorio di san Rocco costruito nel ‘500 e al Santuario della Madonna del Castello. Si arriva poi a Travo, collocato in una zona punteggiata da vigneti e villaggi, sui quali svetta la Pietra Parcellara, in serpentino nero raggiungibile attraverso una serie di scalini scavati nella roccia. Travo, nel cui territorio sono stati rinvenuti importanti reperti, è tappa obbligata per tutti gli studiosi e PIETRA PARCELLARA gli appassionati di archeologia che possono visitare un interessante Museo allestito nella Rocca Viscontea con materiali pre e protostorici e di epoca romana: vi sono manufatti in bronzo, anfore, vasellame in ceramica, monete, punte e raschiatoi, iscrizioni lapidarie, tubuli in cotto e due anelli con gemme nelle quali sono raffigurate la lupa che allatta i gemelli e una vittoria alata. Dal 1995 sono state messe in luce strutture archeologiche preistoriche che sono raccolte nei villaggio Neolitico di S. Andrea. Da visitare anche la pieve dedicata a Sant’Antonino con tracce del primitivo edificio romanico ed alcuni affreschi cinquecenteschi. Si sale lungo la statale 45 ed eccoci a Bobbio, che sembra essere stata messa lì apposta per ribadire la supremazia sulla valle, da tete Reitschule. Nur wenige Kilometer weiter liegt Rivergaro. Es handelt sich um eines der beliebtesten touristischen Zentren der Provinz Piacenza, mit seiner gemütlichen Piazza, der Uferpromenade und den zahlreichen Veranstaltungen und kulturellen Initiativen, die den Ort jedes Jahr in eine kleine „Côte d´Azur“ verwandeln. Sehenswert sind die Villa der Anguissola Scotti aus dem 17. Jahrhundert, die neoklassische Kirche Sant´Agata, in der einige Gemälde des flämischen Malers Robert de Longe aufbewahrt werden, das im Cinquecento erbaute Oratorium von San Rocco und die Wallfahrtskirche der Madonna del Cestello. Der nächste Ort ist Travo und liegt in einem von Weinbergen und kleinen Dörfern geprägten Gebiet, über ihm erhebt sich die Pietra Parcellara aus schwarzem Serpentingestein, zu der in den Stein gehauene Stufen hinaufführen. Ein Besuch in Travo ist für alle Archäologiebegeisterten unverzichtbar, denn in seinem Gebiet wurden bedeutende Ausgrabungen gemacht. Sehr interessant ist das in der Rocca Viscontea untergebrachte Museum mit Fundstücken aus der Ur- und Frühgeschichte und der Römerzeit: Bronzegeräte, Amphoren, Keramikgefäße, Münzen, Faustkeile und Schabeisen, Steininschriften, Röhrchen aus Terrakotta und zwei Ringe mit Gemmen, auf denen die säugende römische Wölfin und eine geflügelte Viktoria dargestellt sind. 1995 wurden Überreste eines Dorfes aus der Jungsteinzeit freigelegt, sie sind heute im Villaggio Neolitico von Sant´Andrea zu bewundern. Auch die Pfarrkirche Sant´Antonino ist sehenswert, 108 VivereInvestire_TEDESCO.indd 108 23/12/13 11:14 VAL VAL TREBBIA TREBBIA quando, nel 614, il monaco irlandese Colombano vi costruì un’abbazia destinata a divenire, nei secoli successivi, una potente realtà monasteriale e un famoso centro culturale europeo grazie S.COLOMBANO all’attività dello Scriptorium, nel quale i frati copiavano i codici. Da vedere c’è moltissimo. Il duomo preromanico venne edificato nell’XI secolo e successivamente ristrutturato (l’attuale facciata risale alla metà del Quattrocento) e al visitatore offre la vista di una decorazione neogotica-bizantina opera dell’artista lombardo Aristide Sacchi. Tra le opere d’arte da ammirare ricordiamo una tela seicentesca raffigurante San Giovanni, un quadro di Carlo Francesco Nuvolone del 1625 raffigurante l’Angelo custode, oltre ad affreschi settecenteschi di scuola milanese. Vi è poi una magnifica Annunciazione e, sull’altare un crocifisso cinquecentesco. La basilica di San Colombano fu costruita, sulla base di una primitiva struttura edificata dall’abate Agilulfo, a cavallo del Cinquecento in stile gotico-rinascimentale: il visitatore vi può ammirare una ampia decorazione affrescata realizzata nella prima metà del Cinquecento la pittore Bernardino Lanzani, una vasca battesimale del XI secolo e diverse opere d’arte come la S. Lucia e S. Agata del XVI secolo, la Pentecoste e l’Ascensione del de’ Leoni datata 1570, una pala seicentesca raffigurante Bobbio sullo sfondo e, nel coro, un coro ligneo intarsiato realizzato da Domenico da Piacenza nel 1488. Due rampe sie bewahrt Spuren des ursprünglichen romanischen Bauwerks und besitzt einige Fresken aus dem Cinquecento. Weiter geht es über die Staatsstraße 45 und schon sind wir in Bobbio, das seine über das Tal erhabene Position zu genießen scheint, seit der irische Mönch Columban dort 614 eine Abtei erbaute. Das Kloster erlangte in den darauf folgenden Jahrhunderten große Bedeutung und wurde dank des Sriptorium, in dem die Mönche Handschriften kopierten, zu einem berühmten europäischen Kulturzentrum. Hier gibt es viel Sehenswertes. Der frühromanische Dom wurde im 11. Jahrhundert errichtet und später umgebaut (die heutige Fassade stammt aus der Mitte des Quattrocento); der Besucher kann die vom lombardischen Künstler Aristide Sacchi geschaffene neogotisch-byzantinische Dekoration bewundern. Außerdem wären zu nennen: ein Gemälde mit der Darstellung des heiligen Johannes aus dem 17. Jahrhundert, ein Gemälde Carlo Francesco Nuvolones von 1625, das den Schutzengel darstellt, Fresken mailändischer Schule aus dem 18. Jahrhundert, eine wunderbare Verkündigung, den Altar schmückt zudem ein Holzkreuz aus dem Cinquecento. Die Basilika von San Colombano wurde um das Jahr 1500 herum über der alten, von Abt Agilulfo geschaffenen Kirche in einem Stil erbaut, in dem sich Gotik und Renaissance vereinen: Den Besucher erwarten großflächige Fresken, die der Maler Bernardino Lanzani in der ersten Hälfte des Cinquecento geschaffen hat, ein 109 VivereInvestire_TEDESCO.indd 109 23/12/13 11:14 LE VALLI PIACENTINE DIE TÄLER PIACENTINE CHIESA DI SAN LORENZO BOBBIO di scale portano alla cripta dove nel 1910 fu scoperto uno splendido mosaico pavimentale della prima metà del XII secolo. Nella cripta si trova anche una cancellata in ferro battuto databile anteriormente all’anno Mille, con al centro il sarcofago di San Colombano. L’abbazia presenta un magnifico chiostro interno trecentesco e un museo che conserva pregevoli pezzi. Da ricordare anche alcune iscrizioni lapidarie funerarie, un sarcofago in pietra calcarea, un’ara del II secolo d.C., quattro anfore romane, alcuni tubuli in cotto di tradizione romana e reperti particolarmente pregevoli come un’idria di alabastro, inserite dalla tradizione tra quelle delle nozze di Cana, prodotta in Oriente tra il tardo ellenismo e l’età augustea, e una pisside d’avorio raffigurante Orfeo che ammansisce le belve. Ed ancora il convento trecentesco di San Francesco, il santuario seicentesco della Madonna dell’Aiuto e la Rocca dei Malaspina che, costruita da Corrado Malaspina a partire dai primi anni del XIV secolo, conserva il mastio e la cerchia muraria interna, con un bastione circolare. Storia e leggenda si intrecciano nelle vicende dell’elemento più suggestivo di Bobbio, il ponte Gobbo, costituito da undici archi tra loro diseguali, chiamato Ponte del Diavolo perché si vuole che fosse stato costruito dal diavolo in una sola notte, in cambio dell’anima di chi per primo l’avesse percorso (ma poi Colombano fece in modo che passasse un cane). Una nutrita serie di Taufbecken aus dem 11. Jahrhundert sowie zahlreiche Kunstwerke, darunter die heilige Lucia und die heilige Agathe aus dem 16. Jahrhundert, die Darstellungen von Pfingsten und der Himmelfahrt von De´ Leoni aus dem Jahr 1570, ein Gemälde aus dem 17. Jahrhundert, in dessen Hintergrund Bobbio erscheint, außerdem ein Intarsiengeschmücktes hölzernes Chorgestühl von Domenico da Piacenza aus dem Jahr 1488. Zwei Treppenläufe führen zur Krypta, in der 1910 ein herrliches Fußbodenmosaik aus der ersten Hälfte des 12. Jahrhunderts gefunden wurde. In der Krypta befindet sich auch ein schmiedeeisernes Gitter, das vor das Jahr 1000 zu datieren ist; in der Mitte befindet sich der Sarkophag des heiligen Columban. Zur Abteil gehören außerdem ein wunderschöner Kreuzgang aus dem 14. Jahrhundert und ein Museum mit wertvollen Ausstellungsstücken: Grabinschriften, ein Sarkophag aus Kalkstein, ein Altar aus dem 2. Jahrhundert n. Chr., vier römische Amphoren, einige römische Terrakotta-Röhren, eine Alabaster-Hydria ( die der Legende nach von der Hochzeit zu Kana stammt und zwischen der späthellenischen und der augusteischen Zeit im Orient geschaffen wurde) und eine Pyxis mit Orpheus, der die Bestien zähmt. Weitere Sehenswürdigkeiten sind das Kloster San Francesco aus dem 14. Jahrhundert, die Wallfahrtskirche Madonna dell´Aiuto aus dem 17. Jh. und die Rocca dei Malaspina, eine von Corrado Malaspina in den ersten Jahren des 14. Jahrhunderts erbaute Burg, deren Donjon und innerer Mauerring mit der Bastion erhalten geblieben sind. Geschichte und Legende vermischen sich, wenn es um das berühmteste Bauwerk Bobbios, die Brücke Ponte Gobbo geht, mit ihren elf unterschiedlichen Brückenbogen. Sie wird „Ponte del Diavolo“ genannt, weil es heißt, der Teufel habe sie in einer einzigen Nacht erbaut, im Tausch gegen die Seele des Ersten, der sie überqueren würde. (Aber der heilige Columban PONTE GOBBO 110 VivereInvestire_TEDESCO.indd 110 23/12/13 11:14 VAL TREBBIA iniziative, convegni, mostre e laboratori teatrali ha propagato negli ultimi anni la vocazione di questa cittadina che ospita molti turisti stranieri, attratti dalla bellezze della valle e dalle architetture fatte di culto e fede. BRUGNELLO Da anni Bobbio ospita, nel corso della stagione estiva, il Festival del Cinema, diretto dal Regista FIUME TREBBIA piacentino Marco Bellocchio. Le proiezioni all’aperto vengono animate dai dialoghi con grandi artisti del panorama cinematografico. La strada continua a salire e chiese, piccoli paesi ed architetture semplici ci rimandano, in ogni angolo, a qualcosa di antico, ordinato ed ospitale. Eccoci a Brugnello, che si avvantaggia di una posizione suggestiva sulla valle, inerpicato sul burrone che precipita sopra le acque del Trebbia, che a San Salvatore disegna suggestivi meandri. Si arriva quindi al passo del Penice, una località attrezzata anche per gli sport invernali. Si consigliano le escursioni nei territori di Coli, Cortebrugnatella, Ottone, Zerba, Cerignale, ove, tra l’altro, è possibile percorrere l’antica via che univa Cerignale a Confiente, attraverso fitti boschi che si facciano sui suggestivi meandri del fiume e Ponte Organasco che costituì, per secoli, un fondamentale nodo di percorso, ove la strada del Trebbia si intersecava con il percorso del Brallo. Ad Ottone si possono vedere il castello con muratura a scarpa in sasso, la parrocchiale seicentesca di San Marziano adorna di stucchi barocchi e poco fuori dal paese, la pieve di San Bartolomeo e il mulino sorgte dafür, dass es sich um einen Hund handelte.) In den letzten Jahren finden viele Tagungen, Ausstellungen, Theaterseminare und Initiativen aller Art in Bobbio statt, in das viele ausländischen Touristen strömen, die von der Schönheit des Tales und der religiösen Architektur angezogen werden. Seit vielen Jahren findet im Sommer in Bobbio auch ein Filmfestival statt, das der aus Piacenza stammende Regisseur Marco Bellocchio leitet. In einem Freiluftkino werden Filme gezeigt und internationale Filmkünstler empfangen Die Straße führt weiter bergauf, durch kleine Dörfer, die mit ihrer einfachen Bauweise auf Schritt und Tritt Bilder einer antiken, behaglichen und geordneten Welt denken lassen. Dann kommen wir nach Brugnello. Es liegt in einer besonders schönen Position über der Schlucht, durch welche die Trebbia rauscht, die dann in San Salvatore träge mäandert. Nun erreichen wir Passo del Penice, einen Wintersportort. Es lohnt sich, Ausflüge nach Coli, Cortebrugnatella, Ottone, Zerba und Cerignale zu unternehmen; man kann zum Beispiel die alte Straße von Cerignale nach Confiente nehmen, die durch die tiefen Wälder entlang der Flusswindungen führt, oder Ponte Organasco einen Besuch abstatten. Es war jahrhundertelang ein wichtiger Knotenpunkt, an dem sich die Straße des Trebbia mit der des Brallo kreuzte. In Ottone sind die Burg mit Steinmauern, die Parochialkirche San Marziano aus dem 17. Jahrhundert mit barockem Stuckwerk und, etwas außerhalb gelegen, die Pfarrkirche San Bartolomeo und die Mühle 111 VivereInvestire_TEDESCO.indd 111 23/12/13 11:14 LE VALLI PIACENTINE DIE TÄLER PIACENTINE del Principe, un opificio a due ruote verticali sovrapposte. Una tappa consigliata è quella che porta alla scoperta della val Boreca, confluente del Trebbia, con la sua fitta vegetazione boschiva e con alcuni punti capaci di regalare emozioni intense, di dove si gode inquadrature su caratteristici paesi costruiti con la pietra, come Tartago. L’alta val Trebbia e la val Boreca appaiono come una microregione a se stante dal punto di vista storico, paesaggistico e culturale. Numerosi sono i sentieri naturalistici che possono richiamare un forte turismo verde. L’alta val Trebbia, lo ricordiamo, è sicuramente il luogo ideale per praticare gli sport fluviali, dal torrentismo alle arrampicate, dal canyonig al kajak. Oltre al turismo verde che fa leva su un ecosistema particolare, e sportivo, la val Trebbia ha anche ovviamente molti punti di forza nel turismo culturale. Di recente è stata ricordata, valorizzata e promossa la “via degli abati” (Bobbio-Boccolo dei Tassi-BardiBorgotaro-Pontremoli), un percorso di collegamento seguito, nel periodo dal 600 al Mille, dagli abati di Bobbio per raggiungere Roma, ma anche da commercianti e, non ultimi, da viaggiatori irlandesi che, nel loro pellegrinaggio verso Roma, facevano tappa anche a Bobbio per visitare la tomba di San Colombano. MONTE PENICE Mulino del Principe mit zwei in der Vertikale übereinander gelagerten Mühlrädern zu besichtigen. Es lohnt sich, einen Ausflug in das Tal des Boreca zu unternehmen, einem Nebenfluss des Trebbia, das mit einer dichten Vegetation, wunderschöner Landschaft und aus Stein erbauten Dörfern wie Tartago aufwartet. Die obere Val Trebbia und die Val Boreca scheinen unter geschichtlichen, landschaftlichen und kulturellen Gesichtspunkten fast eine eigene kleine Region zu bilden. Sie eignen sich aufgrund der großen Anzahl naturkundlicher Wege sehr gut für den Ökotourismus. Obendrein ist das obere Trebbia-Tal ideal für viele Wassersportarten wie Rafting, Klettern, Canyoning und Kajaksport. Aber die Val Trebbia mit ihrer intakten Naturlandschaft fasziniert nicht nur Ökotouristen und Sportbegeisterte, sie hat auch Kulturreisenden viel zu bieten. Vor kurzem wurde die „Via degli Abati“ (Bobbio-Boccolo dei Tassi-Bardi-Borgotaro-Pontremoli) in Erinnerung und zu neuem Leben gerufen: Eine Straße auf der die Äbte von Bobbio vom 7. bis zum 11. Jahrhundert nach Rom reisten, die aber auch von Händlern und von irischen Reisenden genutzt wurde, die auf ihrem Pilgerzug nach Rom in Bobbio Halt machten, um das Grab des heiligen Columban zu besuchen. 112 VivereInvestire_TEDESCO.indd 112 23/12/13 11:14 VAL LURETTA Agazzano-Parma 85 km Agazzano-Milano 96 km VAL LURETTA Un quadro dove la campagna e i declivi sono ingentiliti dagli spazi verdi e dai geometrici tagli dei prati e delle vigne: in questa dolce valle, compresa fra la Val Trebbia e la Val Tidone, sono le pietre e i sassi di fiume a rappresentare le più importanti tessere del grande mosaico storico. Con splendide case rurali di pietra e con un diffuso sistema di castelli, la Val Luretta costituisce sicuramente un osservatorio privilegiato per comprendere l’evoluzione dell’architettura castrense e rurale del Piacentino. Fin dai tempi più antichi, la Val Luretta è stata infatti una importante terra di passaggio ed ancora oggi un considerevole numero di castelli e rocche caratterizza in maniera evidente e marcata il suo paesaggio. Il centro più importante della valle è Agazzano, le cui origini risalgono ai tempi dell’occupazione romana. Qui s’impone una visita accurata al castello, uno dei più bei manieri della provincia piacentina, a lungo “corte” privilegiata della famiglia Scotti. Edificato per scopi difensivi alla metà del XIII secolo, fu trasformato nel Cinquecento in una elegante dimora signorile. È di questa epoca il cortile con loggiato a colonne con capitelli scudati. Tra le cose più notevoli dell’interno una sala con camino decorato con stemma e, nel salone d’ingresso, splendidi affreschi arborei. La chiesa parroc- Man stelle sich eine grüne Hügellandschaft vor, der geometrisch geschnittene Felder und Weinberge ein sanftes Antlitz verleihen: die Val Luretta. In diesem zwischen der Val Trebbia und der Val Tidone gelegen Tal sind die Steine und Flusskiesel die wichtigsten Elemente eines großen historischen Mosaiks. Mit ihren wunderschönen Bauernhäusern und einer großen Anzahl Burgen stellt sie zweifellos eine ausgezeichnete Beobachtungsstation für die Entwicklung der militärischen und bäuerlichen Architektur im Gebiet von Piacenza dar. Schon seit der Antike war die Val Luretta ein wichtiges Durchzugsgebiet und noch heute prägen zahlreiche Burgen und Festungen die Landschaft. Der wichtigste Ort des Tals ist Agazzaro, dessen Ursprünge bis in die Zeit der römischen Besatzung zurückreichen. Man sollte unbedingt die Burg besichtigen, eine der schönsten in der Provinz Piacenza, und lange Zeit bevorzugter Wohnsitz der Familie Scotti. Mitte des 13. Jahrhunderts zu Verteidigungszwecken erbaut, wurde sie im Cinquecento in einen eleganten Adelssitz umgestaltet. Aus dieser Zeit stammt der Innenhof mit Arkaden und Säulen mit Schildkapitellen. Im Inneren gibt es einen Saal 113 VivereInvestire_TEDESCO.indd 113 23/12/13 11:14 LE VALLI PIACENTINE DIE TÄLER PIACENTINE chiale è dedicata a Santa Maria Assunta ed ha al suo interno opere da vedere come la Vergine col Bambino e Sant’Antonio da Padova, oltre ad un organo moderno che è stato costruito riutilizzando parte del materiale di un organo Cavalli e di un Bossi. Nei dintorni di Agazzano si ergono altri due suggestivi castelli: quello della Boffalora, ubicato tra i torrenti Luretta e Tidone, e quello CASTELLO DELLA BASTARDINA della Bastardina. Il primo, edificato su un’altura mit Kamin, an dem das Wappen prangt, und schöne che domina la valle, è un complesso realizzato in Fresken mit Baummotiven in der Eingangshalle. In sasso, a pianta rettangolare con torri angolari der Parochialkirche Santa Maria Assunta sind quadrate. Di particolare interesse sono il Darstellungen von Maria mit dem Jesuskind mastio, le tre torri e il cortile con logund dem heiligen Antonius von Padua und giato. All’interno sono conservati eine moderne Orgel zu sehen, für deren Bau pregevoli soffitti in legno a casTeile einer Cavalli- und einer Bossi-Orgel settoni. Il castello della Bastarverwendet wurden. In der Umgebung dina, edificato nel XVII secolo e von Agazzano gibt es zwei weitere becircondato di un ampio giardino, eindruckende Anwesen: Das Castello di è articolato secondo uno schema rettanBoffalora, zwischen den Flüssen Luretta golare, con torri angolari quadrate. Lo stemma und Tidone, und das Castello della Bastardei Trissino da Lodi è effigiato tra gli incastri del dina. Erstgenannte Burg steht auf einer Anhöhe, ponte levatoio. Il castello dispone anche di un predie das Tal dominiert, und wurde aus Stein auf stigioso campo da golf a nove buche. einem rechteckigen Grundriss erbaut und mit quaIn questa valle si è accolti da piccoli borghi ove si dratischen Ecktürmen versehen. Besonders interesintrecciano le emozioni di una plurisecolare vicenda sant sind der Donjon, die drei Türme und der Innenhof storica: ecco allora Buriona di Cantone ove, all’in- mit Laubengang. Das Innere birgt kostbare Kassettenterno di un complesso di case di campagna si eleva decken. Das im 17. Jahrhundert erbaute Castello della GOLF CLUB LA BASTARDINA CASTELLO DELLA BOFFALORA 114 VivereInvestire_TEDESCO.indd 114 23/12/13 11:14 VAL VAL LURETTA LURETTA una torre testimonianza di un maniero appartenuto agli Scotti da Mezzano, ma anche Grintorto con i resti di un fortilizio, testimone di cruente battaglie, e la chiesa di San CASTELLO DI REZZANELLO Michele Arcangelo, dietro alla quale sono conservate due colonne con basamento ornato dallo stemma degli Scotti. E poi ecco ancora Tavernago, ove è ubicata una villa ottocentesca, con il piccolo oratorio della Madonna del Portone, e Sarturano, anch’esso con i resti di un castello ap- CASTELLO DI AGAZZANO partenuto alle famiglie Fulgosi ed Arcelli, così come dell’antico castello di Montebolzone, distrutto dalle truppe di Federico II nel 1243, resta un imponente torrione quadrato. A Gazzola è possibile vedere il castello di origine trecentesca e la chiesa parrocchiale neoromanica di San Lorenzo a pianta ottagonale, costruita nel 1917 dall’architetto piacentino Camillo Guidotti, che conserva all’interno un’Assunta di Roberto de Longe. Questo paese ha anche una curiosità: qui vi è infatti un pozzo che, sulla base di un’antica tradizione, viene chiamato “barometrico” perché, grazie al suono di una forte corrente, è in grado di “preannunciare” la pioggia. Nella chiesa di Castelletto, dei Santi Cosma e Damiano, vi è un dipinto del Seicento rappresentante i santi patroni. Nel territorio comunale di Gazzola sono ubicati ben quattro castelli, tutti di pregevole fattura. Il primo incontro è con il maniero di Rezzanello, un’imponente costruzione del XIV secolo, a pianta trapezoidale con torri circolari, ubicato in una splendida posizione panoramica e circondato da un magnifico parco. Appartenuto al Monastero di San Savino, Bastardina hingegen umgibt ein großer Park; es hat einen rechteckigen Grundriss und quadratische Ecktürme. An der Zugbrücke prangt das Wappen der Trissino da Lodi. Zum Schloss gehört ein schöner 9-Loch-Golfplatz. In diesem Tal erwarten den Besucher kleine Ortschaften, in der Jahrhunderte von Geschichte ihre Spuren hinterlassen haben: Zum Beispiel Buriona di Cantone, wo sich inmitten von Bauernhäusern ein Turm erhebt, der als letztes Zeugnis einer Burg geblieben ist, die den Scotti da Mezzano gehörte; oder Grintorto, in dem die Ruinen einer Festung von grausamen Schlachten erzählen, aber auch die Kirche San Michele Arcangelo steht, hinter der sich zwei Säulen mit dem Wappen der Scotti erhalten haben. Und dann Tavernago mit seiner Villa aus dem 19. Jahrhundert und dem kleinen Oratorium der Madonna del Portone, und Sarturano, in dem sich die Ruinen einer einst im Besitz der Familien Fulgosi und Arcelli befindlichen Burg und die des Castello di Montebolzone erheben, das 1243 von den Truppen Friedrich II zerstört wurde und von dem nur ein imposanter Wachturm geblieben ist. In Gazzola kann man die Burg aus dem 14. Jahrhundert und die neoromanische Pfarrkirche San Lorenzo besichtigen, die 1917 von dem Architekten Camillo Guidotti auf einem achteckigen Grundriss erbaut wurde; sie beherbergt eine Heilige Jungfrau von Robert de Longe. Gazzola besitzt eine Besonderheit: Hier gibt es einen Brunnen, der nach einem alten Brauch „barometrisch“ genannt wird, denn er ist dank des Strömungsgeräusches in der Lage, Regen „anzukündigen“. In der Kosmas und Damian geweihten Kirche von Castelletto 115 VivereInvestire_TEDESCO.indd 115 23/12/13 11:14 LE VALLI PIACENTINE DIE TÄLER PIACENTINE passò in mano a diverse proprietà che lo hanno sempre ben conservato. Nei primi anni del Novecento, il castello subì un intervento radicale su progetto dell’architetto Camillo Guidotti. Poco distante si può ammirare una chiesa neogotica costruita nella seconda metà del XIX secolo, commissionata dal conte Ferdinando Scotti. La particolarità del castello di Lisignano è quella di avere un suggestivo ponte levatoio dotato di bolzoni in legno e catene che rievocano antiche atmosfere, mentre le acque del Luretta riempiono l’ampio fossato. All’interno vi è una bella loggia. Nel sotterraneo è costruita una prigione e la tradizione vuole che esista anche una galleria sotterranea per il collegamento con il castello di Agazzano. Eretto alla fine del Trecento dalla famiglia Arcelli passò di mano a diversi proprietari che la trasformarono nel corso dei secoli in residenza: del Settecento sono le sale, lo scalone il duplice portico. Il castello di Momeliano, di cui esistono attestazioni prima del Mille, presenta diversi particolari interessanti. A pianta qua- hängt ein Gemälde der beiden Heiligen aus dem 17. Jahrhundert. Im Gemeindegebiet von Gazzola stehen vier herrliche Burgen: Das Castello di Rezzanello, ein beeindruckender Bau aus dem 14. Jahrhundert mit trapezförmigem Grundriss und runden Türmen, befindet sich in einer Panoramalage und ist von einem wundervollen Park umgeben. Es gehörte einst zum Kloster von San Savino und hatte dann wechselnde Besitzer, die stets auf seine Erhaltung bedacht waren. Anfang des 20. Jahrhunderts wurde es nach Plänen des Architekten Camillo Guidotti vollständig restauriert. Nicht weit entfernt steht eine neogotische Kirche aus der zweiten Hälfte des 19. Jahrhunderts, die Graf Ferdinando Scotti in Auftrag gegeben hat. Im Castello di Lisignano dagegen führt eine Zugbrücke mit Holzsplinten und Ketten in die Vergangenheit zurück, während das Wasser des Luretta den Burggraben füllt. Die Burg besitzt eine schöne Loggia. In den Kellern ist ein Kerker untergebracht und es heißt außerdem, dass ein unterirdischer Gang zum Castello di Agazzano führt. Ende des 14. Jahrhunderts von der Familie Arcelli erbaut, hatte es im Laufe der Zeit verschiedene Besitzer, die es in eine Residenz verwandelten: Die Säle, die Freitreppe und der doppelte Portikus stammen aus dem 18. Jahrhundert. Das schon vor dem Jahr 1000 erwähnte Castello di Momeliano weist einige interessante Details auf: Der Grundriss ist quadratisch, mit vorkragenden Ecktürmen und einem schönen Wehrgang. Die im Quattrocento erbaute Torre di Momeliano war wohl ein Vorposten der Burg, das Gewölbe schmücken zum Teil Wappen von CASTELLO DI LISIGNANO 116 VivereInvestire_TEDESCO.indd 116 23/12/13 11:14 VAL LURETTA drata, con torri angolari sporgenti, ha un bel cammino di ronda. La Torre di Momeliano, costruzione del Quattrocento, fu con ogni probabilità un avamposto del castello e in alcune lunette delle volte troviamo raffigurati stemmi di famiglie nobili piacentine. È interessante ricordare che in questa zona si trova la cava da cui vennero tratte le pietre per costruite il castello farnesiano di Piacenza. Il fortilizio di Monticello, edificato nel XIV secolo, a pianta quadrangolare, fu anche teatro di una violenta battaglia tra truppe nazifasciste e bande partigiane nel corso della seconda guerra mondiale. Vicino a questo castello, chiamato anticamente “di Cainfango”, sorge una chiesa dedicata ai Santi Maria Maddalena e Santo Stefano. Nel territorio di Piozzano, che fu feudo dei conti di Lomello e dei Paveri, si conservano numerose testimonianze del periodo medioevale, a partire dal “Castel vecchio” del Comune, un glorioso castello che visse pagine di battaglie ed eroiche difese come quando, nel 1636, fu distrutto dalle truppe spagnole. A San Gabriele si può fare tappa per ammirare l’antica chiesa di San Giovanni Battista che conserva un’abside romanica. Così a Vidiano Soprano vi è un antico tempio religioso dedicato a San Cristoforo, edificato agli inizi del XIII secolo secondo il gusto romanico di scuola emiliana e lombarda. A Monteventano sono rimasti pochi ruderi (una torre circolare, i resti del ponte levatoio e l’oratorio) a testimoniare l’esistenza di un complesso maniero edificato attorno al Mille e distrutto nel 1164 in seguito alle incursioni dell’esercito di Federico Barbarossa. Le stesse truppe distrussero il castello di Montecanino, del quale rimangono oggi pochi resti. La Val Luretta presenta anche interessanti testimonianze dell’architettura rurale, come Bosonasco e Damessano, un borgo di case antiche con ciottoli e lastre di pietra. Adelsfamilien aus Piacenza. In dieser Gegend befindet sich auch der Steinbruch, aus dem das Material für das Castello Farnesiano in Piacenza stammt. Die im 14. Jahrhundert auf quadratischem Grundriss erbaute Festung von Monticello war im Zweiten Weltkrieg Schauplatz einer erbitterten Schlacht zwischen nationalsozialistischen Truppen und Partisanen. In der Nähe dieser in alter Zeit „di Cainfango“ genannten Burg steht eine den Heiligen Maria Madalena und Stefano geweihte Kirche. Rund um Piozzano, das im Besitz der Grafen Lomello und Paveri war, sind zahlreiche Zeugnisse aus dem Mittelalter erhalten, angefangen beim „Castel Vecchio“ der Gemeinde, einer glorreichen Burg, die im Mittelpunkt von Schlachten und heldenhaften Verteidigungskämpfen stand, wie 1636, als sie von den spanischen Truppen zerstört wurde. In San Gabriele kann man die alte Kirche San Giovanni Battista mit einer romanischen Apsis bewundern. In Vidiano Soprano hingegen steht ein dem heiligen Christopherus geweihtes Gotteshaus, das zu Beginn des 13. Jahrhunderts im romanischen Stil der emilianischen und lombardischen Schule erbaut wurde. In Monteventano zeugen nur noch einige Ruinen (ein runder Turm, Reste der Zugbrücke und das Oratorium) von einer großen, um das Jahr 1000 erbauten Burg, die 1164 im Zuge der Überfälle der Truppen Barbarossas dem Erdboden gleichgemacht wurde. Sie waren es auch, die das Castello di Montecanino zerstörten, von dem nur wenige Reste geblieben sind. Die Val Luretta bietet darüber hinaus interessante Zeugnisse der bäuerlichen Architektur, wie Bosonasco und Damessano mit ihren alten Häusern und gepflasterten Gassen. 117 VivereInvestire_TEDESCO.indd 117 23/12/13 11:14 LE VALLI PIACENTINE DIE TÄLER PIACENTINE Castelsangiovanni-Parma 87 km Castelsangiovanni-Milano 69 km VAL TIDONE Situata al confine con la provincia di Pavia, la più occidentale delle vallate piacentine è storicamente segnata dalla presenza di vigneti, la cui coltivazione ha profondamente inciso sulla configurazione del paesaggio e sui ritmi della campagna. Dolci colline che si susseguono una dietro l’altra e tra queste colline scopri piccoli borghi, chiesette e castelli. Il trionfo della coltura cara a Bacco non fa certo passare in secondo piano le bellezze paesaggistiche ed architettoniche di una valle caratterizzata da un diffuso e peculiare sistema di castelli. C’è la maestosa Rocca d’Olgisio, che sta lì a dominare la valle, scrigno di leggende e testimone del succedersi di battaglie e conquiste. C’è il maniero di Borgonovo di impianto medioevale e quello di Seminò, ove passava le sue vacanze la regina Margherita d’Austria, mentre a Pianello è possibile ammirare un complesso dotato di mura costruite quasi interamente con sassi e ciottoli di torrente. Un territorio favor ito dalla natura, la Val Tidone, cui si aggiungono gli sforzi secolari dell’uomo: distese di vigneti dai quali vengono alcuni dei più famosi vini piacentini e nazionali. Se il biglietto da visita della valle ha come simbolica effigie la vite, non va certo dimenticato che accanto al re della tavola, il vino Doc, si raduna una corte di tutto rispetto, un insieme di sapori schietti e decisi che parte dai celebri salumi ed arriva alle dolci ciambelle. Die Val Tidone, a n d e r Genz e zur Provinz Pavia gelegen, ist das westlichste der Täler im Gebiet von Piacenza. Es ist geprägt vom Weinbau, der die Landschaft und den Lebensrhythmus bestimmt. Weiche Hügel, die bis zum Horizont reichen, in ihnen eingebettet kleine Ortschaften, Kirchen und Burgen. Aber auch die Hingabe an den Gott Bacchus kann die architektonische und landschaftliche Schönheit dieses Tales nicht in den Schatten stellen, in dem es auch zahlreiche Burgen gibt. Da wäre zum Beispiel die majestätische Rocca d´Olgisio, in dominanter Position über dem Tal, die viele Legenden und Erinnerungen an Kämpfe und Eroberungen in sich birgt. Oder die mittelalterliche Burg von Borgonovo und die von Seminò, in der Königin Margarete von Österreich ihre Ferien verbrachte, während die Mauern der Rocca di Pianello fast vollständig aus Flusssteinen erbaut wurden. Die Val Tidone ist ein von der Natur gesegnetes Gebiet, dem der Mensch die Mühen von Jahrhunderten beigesteuert hat: Weinberge bestimmten das Landschaftsbild und bringen einige der berühmtesten Weine des Gebiets von Piacenza und ganz Italiens hervor. Aber auch wenn die Visitenkarte des Tals wohl eine Weinrebe schmücken 118 VivereInvestire_TEDESCO.indd 118 23/12/13 11:14 VAL TIDONE La valle offre escursioni tra i sentieri delimitati dai vigneti, percorsi che permettono pure di ammirare altri due elementi caratteristici di questa parte della provincia: gli antichi mulini e le suggestive grotte scoperte nei pressi della Rocca d’Olgisio. Castelsangiovanni e Borgonovo propongono interessanti cartelloni di prosa e musica, mentre da qualche anno la Val Tidone si trasforma in una “valle di musica”, con concorsi nazionali ed internazionali e con il Val Tidone Festival (sezione classica ed etnica), una rassegna concertistica itinerante tra i castelli, le ville, le piazze e gli angoli più suggestivi. L’agenda della valle propone numerose sagre paesane e manifestazioni, tra cui quella della “gallina grigia”. In Val Tidone è possibile delineare un suggestivo itinerario devozionale che parte da Sarmato - ove, secondo la tradizione, nel 1323 si sarebbe fermato San Rocco di Montpellier colpito dalla peste nel suo pellegrinaggio verso Roma - ed arriva allo splendido santuario di Santa Maria del Monte di Nibbiano, già esistente nel XII secolo, con all’interno un’icona in legno raffigurante l’Adorazione dei Magi. In questa valle, percorsa dalla via Romea, le testimonianze di fede sono innumerevoli e trovano segno anche in preziose opere d’arte, come i polittici quattrocenteschi delle Collegiate di Borgonovo e Castel San Giovanni. A Sarmato è possibile ammirare un castello disposto ad U, con corpi di fabbrica in mattoni dominati da un mastio quadrato e la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, che conserva al suo interno un quadro settecentesco raffigurante Sant’Antonio. würde, sollte man nicht vergessen, dass König Wein einen reichen Hof um sich schart, der mit charaktervollen Aromen aufwartet und von Wurstwaren bis zu süßen Kringeln reicht. Durch das Tal führen Wege, auf denen man die Weinberge durchwandern, aber auch zwei weitere charakteristische Elemente dieses Teils der Provinz Piacenza entdecken kann: historische Mühlen und die in der Nähe der Rocca d´Olgisio entdeckten Grotten. Castelgiovanni und Borgonovo bieten ein interessantes Theater- und Musikprogramm, während sich die Val Tidone seit einigen Jahren in ein „Tal der Musik“ verwandelt hat, mit nationalen und internationalen Musikwettbewerben, dem Val Tidone Festival (Klassik und Ethnomusik) und einer Reihe von Konzerten in den Burgen und Villen und auf den schönsten Plätzen. Darüber hinaus finden in der Val Tidone zahlreiche Volksfeste statt, darunter das der „Galeina Grisa“. Man kann das Tal auch auf den Spuren des Glaubens erkunden, beginnend in Sarmanto, wo der Legende nach der heilige Rochus von Montpellier Halt machte, als er auf seinem Weg nach Rom von der Pest befallen wurde, um schließlich die wunderbare Wallfahrtskirche Santa Maria del Monte in Nibbano zu erreichen, die schon im 12. Jahrhundert existierte und eine hölzerne Darstellung der Anbetung der Könige besitzt. In diesem Tal, durch das die Via Romea führt, findet man zahlreiche Zeugnisse des Glaubens, darunter wertvolle Kunstwerke, wie die Polyptychen aus dem Quattrocento der Stiftskirchen von Borgonovo und Castel San Giovanni. In Sarmanto gibt es eine Burg mit u-förmigem Grundriss, aus Ziegeln erbaut, mit einem quadratischen Donjon, 119 VivereInvestire_TEDESCO.indd 119 23/12/13 11:14 LE VALLI PIACENTINE DIE TÄLER PIACENTINE Porta della Val Tidone, Castel San Giovanni, edificata lungo la via Postumia, vanta una storia millenaria e monumenti importanti come la Collegiata romanica di San CASTELLO DI SARMATO Giovanni Battista (XII secolo) con una ricca decorazione di epoca barocca che conserva, al suo interno, uno splendido fonte battesimale in marmo della metà del XVI secolo, un’icona lignea, della metà del ‘400, intagliata dallo scultore piacentino Antonio Burlengo e dipinta da Bartolomeo da Groppallo, un crocifisso tardo-quat- CASTELSANGIOVANNI trocentesco, opera dei fratelli Del Maino, un gruppo di sei statue lignee componenti la Crocifissione (XVI secolo), la pala dell’altare maggiore con la Predica di San Giovanni Battista. La chiesa conserva anche una prezioso reliquiario della metà del Trecento, con lo stemma dei Fontana. Da non perdere la visita all’antica chiesa di San Rocco, con tracce di decorazione prerinascimentale e alla chiesetta di Santa Maria in Torricella, costruita nella seconda metà del Cinquecento come oratorio dei Cappuccini laici dediti all’assistenza dei condannati a morte. La visita prosegue con una tappa al teatro comunale Giuseppe Verdi, inaugurato nel 1823, alla settecentesca Villa Braghieri Albesani (secolo XVIII) che, dopo un attento e lungo restauro, si appresta a divenire un importante centro culturale. Un lungo viale alberato porta alla villa Caramello dei marchesi Paveri-Fontana e poco distante vi è un oratorio ottocentesco della Madonna del Mistadello. A Borgonovo una tappa obbligata è rappresentata dalla Collegiata di Santa Maria dell’Assunta, in stile gotico-lombardo del Quattrocento. L’interno, a tre navate, conserva resti di affreschi devozionali del XV secolo. Da ammirare un pregevole polittico realizzato nel 1474 dagli artisti lodigiani De Lupis, ai quali sono anche sowie die Kirche Santa Maria Assunta mit einem Gemälde aus dem 18. Jahrhundert, das den heiligen Antonius darstellt. Castel San Giovanni, am Eingang der Val Tidone, hat sich entlang der Via Postumia entwickelt und kann auf eine lange Geschichte zurückblicken. Es besitzt bedeutende Monumente wie die romanische Stiftskirche San Giovanni Battista (12. Jh.) mit reicher Barockdekoration, einem bildschönen Taufbecken aus der Mitte des 16. Jahrhunderts, dem vom Bildhauer Antonio Burlengo geschaffenen und von Bartolomeo da Groppallo bemalten Polyptychon (Mitte des 15. Jh.), einem Kreuz aus dem späten Quattrocento der Brüder Del Maino, einer Kreuzigungsgruppe mit sechs Holzstatuen (16. Jh.) und dem Altarbild mit der Predigt von Johannes dem Täufer. Daneben wird in der Kirche auch ein wertvoller Reliquiar aus der Mitte des 14. Jahrhunderts mit dem Wappen der Fontana aufbewahrt. Sehenswert ist zudem die Kirche San Rocco, in der die Spuren von vor der Renaissance geschaffenen Dekorationen zu sehen sind, und die kleine Kirche Santa Maria della Torricella, die in der zweiten Hälfte des 16. Jahrhunderts als Oratorium der Laien-Brüder der Kapuziner, die sich um die zum Tode Verurteilten kümmerten, erbaut wurde. Die Besichtigungstour führt nun zum 1823 eingeweihten Theater Giuseppe Verdi und zur Villa Braghieri Albesani (18. Jh.), die nach sorgfältiger Renovierung in ein wichtiges Kulturzentrum umgewandelt wird. Eine lange Allee führt zur Villa Caramello der Marchesi Paveri-Fontana, in dessen Nähe sich das Oratorium der Madonna del Mistadello aus dem 19. Jahrhundert befindet. In Borgonovo lohnt sich ein Besuch der im gotisch-lombardischen Stil des Quattrocento erbauten Stiftskirche Santa Maria dell´Assunta. Im dreischiffigen Innenraum sind Reste von Fresken aus 120 VivereInvestire_TEDESCO.indd 120 23/12/13 11:14 VAL TIDONE attribuiti un bassorilievo raffigurante l’Annunciazione e un Ciborio scolpito con varie figure. Il castello, a pianta rettangolare, è circondato da un terrapieno ed ha una corte interna con uno scalone di gusto napoletano. Il vicino maniero di Castel-nuovo, teatro, nel 1215, di una furiosa battaglia tra armate piacentine e truppe pavesi, BORGONOVO a testimonianza del ruolo stratedem 15. Jahrhundert und ein gico della zona, è di origine trecentesca, schönes Polyptychon der aus con torri cilindriche e merlature ghibelline. Lodi stammenden Künstler De Da visitare anche la chiesa di Sant’Ilario di Lupis zu bewundern (datiert Breno, con la sua abside romanica del XX 1474), denen auch ein Basresecolo. Sospesi tra presente e passato, in lief mit der Verkündigung und cui cultura, arte e tradizioni si fondono in ein Ziborium mit mehreren Fiun’arcana novità, troviamo molti piccoli CASTELLO DI CASTELNUOVO guren zugeschrieben wird. Die paesi che meritano una visita: Bruso, che rechteckige Burg hingegen umgibt ein Erdwall, sie beaccoglie i passanti con il palazzo Ricci-Oddi circondato sitzt einen Innenhof mit einer Freitreppe nach neapolida un bel parco e con la chiesa dei Santi Giacomo e Filippo, che conserva una piccola abside romanica, Bi- tanischem Vorbild. Die nicht weit entfernt gelegene Burg von Castelnuovo, im 13. Jahrhundert mit zylindrischen legno, con la sua chiesa seicentesca. Un’ampia vista della valle si gode da Corano, ove vi è anche un castello Türmen und Zinnenschmuck erbaut, war 1215 Schauplatz edificato alla metà del Quattrocento dai Radini Tede- einer erbitterten Schlacht zwischen den Streitmächten schi e una chiesa intitolata a Sant’Antonino, all’in- von Piacenza und denen von Pavia, was zeigt, welche terno della quale sono conservati un tempietto seicen- strategische Bedeutung das Gebiet besaß. Sehenswert tesco in legno e, dello stesso periodo, un dipinto di An- ist auch die Kirche Sant´Ilario di Breno mit romanischer tonio Domenico Triva. Poi il visitatore inizia a farsi am- Apsis. Viele kleine Ortschaften, in denen sich Vergangenheit und Gegenwart, Kunst, Kultur und Tradition auf maliare da un paesaggio di dolci colline sapientemente faszinierende Weise mischen, erwarten den Besucher: lavorate, segnate qua e là da resti storici testimoni di Bruso mit dem Palazzo Ricci-Oddi, den ein schöner Park antichi insediamenti e vicende del passato. Il Comune umgibt, und der Chiesa dei Santi Giacomo e Filippo mit di Ziano rappresenta il cuore dell’area consacrata alla coltura della vite, assieme a Pianello, dove ci si può fer- einer kleinen romanischen Apsis; Bilegno mit seiner Kirmare nella bella piazza ad ammirare la Rocca fatta rea- che aus dem 17. Jahrhundert. In Corano hat man einen lizzare dai Dal Verme, con una puntata a Roccapulzana, wunderbaren Blick über das Tal, außerdem sind die Mitte des Quattrocento von den Radini Tedeschi erbaute Burg ove si sono i resti di un’antica pieve. Da visitare anche il und die Kirche Sant´Antonino zu besichtigen, in der sich museo archeologico di Pianello, con la collezione dei numerosi reperti archeologici rinvenuti nelle cam- ein Tempietto aus Holz aus dem 17. Jahrhundert und ein 121 VivereInvestire_TEDESCO.indd 121 23/12/13 11:14 LE VALLI PIACENTINE DIE TÄLER PIACENTINE pagne circostanti, allestita in alcuni locali della Rocca Municipale. Nelle tre sale si possono vedere minerali e fossili, asce di pietra, punte di freccia, frammenti di lame in selce ed altri manufatti ascrivibili all’età dei metalli; la più documentata è comunque la presenza romana, con il cospicuo materiale rinvenuto nella zona. Di particolare inteROCCA D’OLGISIO resse sono gli oggetti domestici, dal vasellame in ceramica (di produzione locale, ma anche di ceramiche fini quali la vernice nera e la terra sigillata) alle fusaiole, ai pesi per la tessitura alle anfore da trasporto. L’esposizione è completata con monete, corredi funerari e vari reperti lapidei, tra cui un sarcofago tardoantico in rosso veronese. La valle è sovrastata dalla Rocca d’Olgisio, raggiungibile dalla porta nord attraverso una strada stretta immersa nei boschi. Il maniero, realizzato con vari corpi di fabbricato nei primi decenni del Mille, a lungo proprietà dei monaci di San Savino, presenta, con i suoi tre cerchi di mura, una complessità architettonica davvero particolare, con un apparato decorativo a cui concorrono molteplici arcate, capitelli e rilievi. In mezzo al cortile si trova un pozzo, della profondità di circa cinque metri, a metà del quale, secondo la tradizione, parte una galleria che conduce al di fuori delle mura. Il visitatore non deve dimenticare di raggiungere Nibbiano, che, con la sua suggestiva piazzetta e con case in pietra, conserva ancora l’aspetto di borgo medioevale. Da non perdere la visita nella chiesa di San Pietro ove è possibile ammirare un dipinto del Seicento. E Gemälde von Antonio Domenico Triva aus der gleichen Zeit befinden. Nun kann sich der Besucher von der wunderschönen, vom Menschen geprägten Hügellandschaft bezaubern lassen, in der historische Zeugnisse von einer langen Geschichte zu erzählen wissen. Die Gemeinde Ziano liegt im Herzen des Weinbaugebiets, und ebenso Pianello, dessen schöne Piazza mit der von den Dal Verme erbauten Burg zum Verweilen einlädt. In Roccapulzano hingegen befinden sich die Ruinen einer alten Pfarrkirche. Auch das in der Rocca Municipale untergebrachte archäologische Museum von Pianello ist sehenswert, es zeigt die zahlreichen in der Umgebung entdeckten archäologischen Fundstücke: Steinäxte, Pfeilspitzen, Fragmente von Klingen aus Feuerstein und weitere Gegenstände aus der Metallzeit, aber auch Mineralien und Fossilien. Die umfassendste Sammlung betrifft jedoch die Römerzeit, die sehr gut durch Fundstücke aus dem Gebiet dokumentiert ist: Haushaltsgegenstände wie Keramikgeschirr (aus lokaler Produktion, aber auch Feinkeramik wie Schwarzfirniss-Ware und Terra Sigillata), Spindelringscheiben, Gewichte für Webstühle und Transportamphoren, außerdem Münzen, Grabbeigaben und verschiedene Steingegenstände wie ein spätantiker Sarkophag aus Veroneser Marmor. Über dem Tal ragt die Rocca d´Olgisio auf, die man durch das Nordtor betritt, nachdem man die schmale Straße durch den Wald zurückgelegt hat. Der Burgkomplex wurden in den ersten Jahrzehnten des 11. MONTALBO DI ZIANO 122 VivereInvestire_TEDESCO.indd 122 23/12/13 11:14 VAL TIDONE poi ancora ecco Sala Mandelli, dominata da un fortilizio eretto tra i secoli XI e XII, Strà, dove nel 1961 è stato costruito un SanCAMINATA tuario della Beata Vergine Madre delle Genti, Trevozzo, ove è possibile visitare una chiesa barocca del primo Settecento, decorata con stucchi e con una pala d’altare del pittore Bartolomeo Rusca. A Pecorara s’impone la visita alla chiesa di San Giorgio al cui interno è conservata una Madonna lignea settecentesca attribuita all’artista fiammingo Jan Geernaert, mentre a Caminata, uno dei comuni più piccoli della regione, vi è un antico borgo fortificato, con camminamenti sotterranei, testimonianza di un passato militare di notevole importanza, in quanto a lungo dogana tra lo Stato sabaudo e il ducato di Parma e Piacenza. Posto in vicinanza del laghetto artificiale di Trebecco, ha una bella chiesa neoclassica, che conserva all’interno una statua lignea raffigurante la Madonna del Carmine e attribuita a Jan Geernart. I rilievi del Lazzarello, di Montesumino e del Monte Aldone si prestano ad escursioni, che hanno come tappa consigliata il “giardino alpino” ubicato in un esteso lariceto della Pietra dei Corvi, in territorio pavese, al confine con la provincia di Piacenza. PECORARA Jahrhunderts erbaut und war lange in Besitz der Mönche von San Savino. Er zeigt eine ungewöhnliche Baustruktur mit drei Mauerringen und ist reich dekoriert, mit vielen Bögen, Kapitellen und Reliefs. In der Mitte des Burghofs befindet sich ein etwa fünf Meter tiefer Brunnen: Es heißt, dass in seinem Inneren ein Gang beginnt, der aus den Burgmauern heraus führt. Der Reisende sollte nicht versäumen, Nibbiano einen Besuch abzustatten, das mit dem hübschen Platz und den Steinhäusern sein mittelalterliches Aussehen bewahrt hat. Interessant ist die Kirche San Pietro mit einem Gemälde aus dem 17. Jahrhundert. Weiter geht es nach Sala Mandelli, über das sich eine zwischen dem 11. und dem 12. Jh. erbaute Burg erhebt; dann nach Strà, wo 1961 die Wallfahrtskirche Beata Vergine Madre delle Genti entstand, und nach Trevozzo mit einer Barockkirche vom Beginn des 18. Jahrhunderts, mit Stuckdekoration und einer Altartafel von Bartolomeo Rusca. In Pecorara empfiehlt es sich, die Kirche San Giorgio zu besichtigen, in der sich eine Holzmadonna aus dem 18. Jahrhundert befindet, die dem flämischen Künstler Jan Geernaert zugeschrieben wird, während Caminata, eine der kleinsten Gemeinden der Region, einen befestigten historischen Stadtkern besitzt, zu dem auch ein unterirdischer Laufgraben gehört:: Er berichtet von einer bedeutenden militärischen Vergangenheit, denn hier verlief lange Zeit die Grenze zwischen dem Savoyischen Staat, dem Herzogtum Parma und Piacenza. Der Ort befindet sich in der Nähe des angelegten Sees von Trebecco und besitzt eine schöne neoklassische Kirche mit einer Holzstatue der Madonna del Carmine, die Jan Geernaert zugeschrieben wird. Die Anhöhen von Lazzarello und Montesumino und der Monte Aldone laden zu Exkursionen ein, die auch zum „Alpengarten“ führen sollten, in einem ausgedehnten Latschenkiefernwald der Pietra dei Corvi, im an die Provinz Piacenza grenzenden Gebiet von Pavia. 123 VivereInvestire_TEDESCO.indd 123 23/12/13 11:14 IL TURISMO DI QUALITÀ QUALITÄTSTOURISMUS Il marchio Ospitalità Italiana è una certificazione promossa da IS.NA.R.T. scpa - Istituto Nazionale Ricerche Turistiche e dalle Camere del Commercio, per stimolare l’offerta di qualità in Italia. Le imprese che conseguono questo riconoscimento hanno scelto la qualità come obiettivo da perseguire ed ogni anno decidono di mettersi in discussione sottoponendosi a delle valutazioni condotte da personale esterno alle strutture stesse. Le valutazioni vengono sottoposte alle Commissioni Provinciali, composte al minimo da rappresentanti della Camera di Commercio, delle associazioni di categoria, dei consumatori e da esperti Insnart che deliberano il rilascio della certificazione Ospitalità Italiana. Nonostante molte imprese visitate ed analizzate avessero votazioni buone o sufficienti, solo coloro che hanno ottenuto un punteggio elevato sono titolate ad esporre il logo “Ospitalità Italiana”, perché questo marchio viene assegnato solo a quegli esercizi che hanno un’offerta di eccellenza. Il marchio Ospitalità Italiana fornisce quindi ai clienti attuali e potenziali una valutazione obiettiva del livello di servizio offerto e rappresenta una garanzia sia per gli esercenti che per i turisti: visibilità, chiarezza di immagine, garanzia di qualità, facilità di scelta, condivisione del sistema di valori tra chi offre e chi compra. L’insieme delle imprese riunite sotto il comune logo “Ospitalità Italiana” ci consente infine di comunicare al potenziale cliente gli sforzi di tutte queste imprese verso la qualità di questa scelta (e con essa il concetto di tutela dell’ospite) rappresenta un’opportu- Die Marke Ospitalità Italiana wurde vom ISNART, scpa - Istituto Nazionale Ricerche Turistiche (Nationales Institut für Touristische Forschung) und der Industrie- und Handelskammer zur Förderung der Qualität ins Leben gerufen. Die Betriebe, die sich dieser Initiative angeschlossen haben, erklären höchste Qualität zu ihrem Ziel und werden jedes Jahr von externem Personal überprüft. Die Ergebnisse dieser Bewertungen werden den Provinzkommissionen vorgelegt, die sich aus Vertretern der Handelskammer, von Berufsverbänden und Verbraucherverbänden und Experten des Insnart zusammensetzen, und über die Verleihung der “Ospitalità Italiana”-Zertifizierung entscheiden. Obgleich viele der besuchten und geprüften Betriebe gute oder ausreichende Ergebnisse erzielen, sind nur jene mit der höchsten Punktzahl autorisiert das Logo “Ospitalità Italiana” zu führen, denn diese Marke wird nur Betrieben verliehen, die exzellente Qualität gewährleisten. Die Marke Ospitalità Italiana bietet also den aktuellen und den potentiellen Gästen und Kunden eine objektive Bewertung der Qualität der Serviceleistungen und stellt sowohl für die Gewerbetreibenden wie die Touristen eine Garantie dar: Präsenz, Definition der Unternehmensphilosophie, garantierte Qualität, gemeinsame Werte von Produzent und Konsument. Die Gruppe der unter dem Logo “Ospitalità Italiana” versammelten Betriebe erlaubt es uns, dem potentiellen Kunden die Bemühungen dieser Betriebe um höchste Qualität (einschließlich des Konzeptes des Schutzes des Gastes) nahe zu bringen: Eine Chance, aber auch eine Herausforderung 124 VivereInvestire_TEDESCO.indd 124 23/12/13 11:14 CONSIGLI PER I TURISTI TIPPS FÜR TOURISTEN nità e una sfida per l’intero sistema turistico italiano. Alberghi, ristoranti, agriturismi, stabilimenti balneari, camping che espongono il marchio Ospitalità Italiana garantiscono, in sintesi, elevati standard di accoglienza e di servizio ed un giusto rapporto qualità prezzo per una permanenza di piena soddisfazione. L’elenco di tutte le strutture che hanno il marchio Q Ospitalità Italiana è accessibile all’indirizzo web: www.10q.it für die touristischen Einrichtungen in ganz Italien. Hotels, Restaurants, Agritourismusbetriebe, Strandbäder, Campingplätze, die das Logo Ospitalità Italiana führen, garantieren höchsten Standard und ein ausgewogenes Preis-Leistungsverhältnis - damit Sie Ihren Aufenthalt in vollen Zügen genießen können. Das vollständige Verzeichnis aller angeschlossenen Betriebe finden Sie unter: www.10q.it Il marchio Ospitalità Italiana a Piacenza Dal 2009 anche la Camera di Commercio di Piacenza ha aderito al progetto Ospitalità Italiana ed ha dato alle strutture turistiche piacentine la possibilità di entrare in un circuito prestigioso, che comprende imprese italiane ed estere (i Ristoranti italiani nel mondo). Die Marke Ospitalità Italiana in Piacenza 2009 hat sich die Industrie- und Handelskammer Piacenza dem Projekt Ospitalità Italiana angeschlossen und damit den touristischen Einrichtungen der Provinz die Möglichkeit gegeben, dem renommierten Kreis ausgezeichneter italienischer und internationaler Unternehmen anzugehören (Italienische Restaurants in der Welt). L’elenco degli esercizi aggiornato è disponibile sul sito www.pc.camcom.it Das vollständige Verzeichnis finden Sie auf der Webseite: www.pc.camcom.it Il sito ufficiale di informazione turistica di Piacenza: http://turismo.provincia.piacenza.it È la fonte a cui rivolgersi per ottenere tutte le informazioni più complete ed aggiornate su eventi, manifestazioni, sagre, ospitalità. In un click. Die offizielle Tourist Information Piacenza: http://turismo.provincia.piacenza.it Es ist die Quelle zu drehen alle Informationen zu bekommen, mehr komplette und aktuelle Informationen über Veranstaltungen, Festivals, Gastfreundschaft. In einem Klick. 125 VivereInvestire_TEDESCO.indd 125 23/12/13 11:14 CONSIGLI PER I TURISTI TIPPS FÜR TOURISTEN IL GOLOSARIO PIACENTINO Il Golosario Piacentino è una guida aggiornata giorno per giorno dal giornalista Paolo Massobrio e dai suoi collaboratori, attraverso un notiziario online e tante nuove segnalazioni. Il Golosario Piacentino è disponibile sul web con il sito www.ilgolosariopiacentino.it navigabile da computer e palmari, come App in AppStore e nella versione per Android, entrambe scaricabili gratuitamente sugli apparati PDA e sui tablet. Il Golosario Piacentino è dedicato al turismo enogastronomico nel Piacentino, grazie alle sue cinque sezioni: dove mangiare, dove dormire, cosa vedere, cantine, dove acquistare. È possibile effettuare le ricerche utilizzando la georeferenziazione, il tasto “around me”, ma anche condividere le informazioni con gli amici e salvare le segnalazioni tra “i preferiti”. Il Golosario Piacentino propone anche un “dizionario gastronomico del Piacentino” e una presentazione storica dell’area. Ma la sua peculiarità è il continuo aggiornamento, tramite un notiziario che informa sulle manifestazioni in essere durante l’anno, sulle news e gli eventi del territorio, compresi nuovi ristoranti ed altre notizie accattivanti. DER GOLOSARIO PIACENTINO Beim Golosario Piacentino handelt es sich um einen Online-Führer, der Tag für Tag von dem Journalisten Paolo Masssobrio und seinen Mitarbeitern mit Neuigkeiten und aktuellen Hinweisen auf den neuesten Stand gebracht wird. Man findet die Webseite unter www.ilgolosariopiacentino.it, außerdem gibt es eine App im AppStore und eine Version für Android, die man beide kostenlos herunterladen kann. Der Golosario Piacentino beschäftigt sich mit dem önogastronomischen Tourismus im Gebiet von Piacenza und ist in fünf Sektionen unterteilt: Essen, Unterkünfte, Sehenswürdigkeiten, Weinkellereien, Shopping. Man kann die Recherche mit Georeferenz durchführen, über die Taste “around me”, und die Informationen mit Freunden austauschen, außerdem die Hinweise und “Präferenzen” speichern. Der Golosario Piacentino enhält auch ein “Gastromomisches Wörterbuch des Gebiets von Piacenza” und eine historische Darstellung des Gebiets. Seine Besonderheit besteht allerdings in der ständigen Aktualisierung, mit Informationen über die im Laufe des Jahres stattfindenden Veranstaltungen und die Neuheiten im Gebiet, darunter neue Restaurants und alles, was von Interesse ist. 126 VivereInvestire_TEDESCO.indd 126 23/12/13 11:14 CONSIGLI PER I TURISTI TIPPS FÜR TOURISTEN CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA Piazza Cavalli, 35 - Piacenza tel. 0523/3861 URP tel. 0523/386220-386276 fax. 0523/334367 urp@pc.camcom.it COMUNE DI PIACENZA Piazza Cavalli, 2 - Piacenza URP tel. 0523/492224 urp@comune.piacenza.it http://www.comune.piacenza.it PROVINCIA DI PIACENZA Corso Garibaldi, 50 - Piacenza tel. 0523/7951 URPEL tel. 0523/705346-795444-795348 fax. 0523/795434 urpel@provincia.pc.it http://www.provincia.piacenza.it http://turismo.provincia.piacenza.it SALA DEI TEATINI - EX CHIESA SAN VINCENZO Via Scalabrini, 9 - Piacenza tel. 0523/329324 iat@comune.piacenza.it http://www.teatricomunali.piacenza.it TEATRO MUNICIPALE Via Verdi, 41 - Piacenza tel. 0523/492251 fax. 0523/320365 biglietteria@teatripiacenza.it http://www.teatricomunali.piacenza.it TEATRO DEI FILODRAMMATICI Via Santa Franca, 33 - Piacenza tel. 0523/315578 http://www.teatricomunali.piacenza.it TEATRO SAN MATTEO Vicolo San Matteo, 6 - Piacenza tel. 0523/33261 3-339251 fax. 0523/338428 ufficiostampa@teatrogiocovita.it http://www.teatricomunali.piacenza.it TEATRO COMUNALE GIUSEPPE VERDI Via Liberazione - Fiorenzuola d’Arda tel. 0523/9891 teatroverdi@comune.fiorenzuola.pc.it http://www.comune.fiorenzuola.pc.it TEATRO COMUNALE GIUSEPPE VERDI Piazza Chiesa Maggiore - Castel San Giovanni tel. 0523/882029-889613 villabarbieri@sintranet.it http://www.comune.castelsangiovanni.pc.it MUSEI CIVICI PALAZZO FARNESE Piazza Cittadella, 29 - Piacenza tel. 0523/492658 fax. 0523/492659 musei.farnese@comune.piacenza.it http://www.musei.piacenza.it MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE Via Scalabrini, 109 - Ex Macello - Piacenza tel. 0523/334980 fax. 0523/300141 museoscienze@comune.piacenza.it http://musei.piacenza.it/storianaturale GALLERIA D’ARTE MODERNA RICCI ODDI Via San Siro, 13 - 29121 Piacenza tel. 0523/320742 www.riccioddi.it GALLERIA ALBERONI - COLLEGIO ALBERONI Via Emilia Parmense, 67 - Piacenza tel. 0523/577011 fax. 0523/322635 opalberoni@libero.it http://www.collegioalberoni.it PINACOTECA ISTITUTO GAZZOLA Via Gazzola, 9 - Piacenza tel. 0523/322754 fax. 0523/319686 istitutogazzola@tin.it http://www.istitutogazzola.it MIM (MUSEUM IN MOTION) CASTELLO DI SAN PIETRO IN CERRO Via Roma, 19 - San Pietro in Cerro tel. 0523/839056 fax. 0523/255421 info@locandadelguerriero.it http://www.castellodisanpietro.it PARCO DELLE FIABE CASTELLO DI GROPPARELLO Via Roma, 68 - Gropparello tel. 0523/855814 fax. 0523/855814 biglietteria@castellodigropparello.it http://www.castellodigropparello.it 127 VivereInvestire_TEDESCO.indd 127 23/12/13 11:14 UFFICI DI INFORMAZIONE TURISTICA - TOURIST-INFORMATIONEN IAT Piacenza p.zza Cavalli, 7 - 29121 Piacenza tel. 0523/329324 - fax 0523/306727 E-mail iat@comune.piacenza.it IAT Bobbio p.zza S.Francesco, 1 - 29022 Bobbio (PC) tel. 0523/962815 - fax 0523/936666 E-mail iatbobbio@sintranet.it IAT Borgonovo V.T. p.zza Garibaldi, 18 29011 Borgonovo V.T. (PC) tel. e fax 0523/861210 E-mail turismo@ valtidoneluretta.it http://valtidoneluretta.it IAT Grazzano Visconti viale del Castello, 2 loc. Grazzano Visconti 29020 Vigolzone (PC) tel. e fax 0523/870997 E-mail iat@valnure.info http://www.valnure.info IAT Castell’Arquato Loggetta dei Notari, piazza del Municipio 29014 Castell’Arquato (PC) tel e fax. 0523/803215 E-mail iatcastellarquato@gmail.com 128 VivereInvestire_TEDESCO.indd 128 23/12/13 11:14 NOTE VivereInvestire_TEDESCO.indd 129 23/12/13 11:14 VivereInvestire_TEDESCO.indd 130 23/12/13 11:14 VivereInvestire_TEDESCO.indd 131 23/12/13 11:14 Il presente volume è stampato grazie al contributo di Stampa: Edizioni ETS Finito di stampare: dicembre 2013 VivereInvestire_TEDESCO.indd 132 23/12/13 11:14