GARD MORE - Gardasee
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GARD MORE • LAKE GARDA CISANO DI BARDOLINO • GARGNANO • MANERBA DEL GARDA LAGO DI GARDA • GARDASEE IN THE DEPTHS OF LAKE GARDA MUSEUM SISÀN GARDAMORE • ANNO 1 • N. 2 • AUTUNNO-INVERNO 2016 CHARACTERS OF GARDA ITINERARIES OF GARDA ANNO 1 • N. 2 | AUTUNNO-INVERNO 2016 | € 5,00 CIERRE GRAFICA ISSN 2499-7730 GARDA MARKETING good ideas “ L’UNIONE FA LA FORZA ” &m;11_boloov;lru;rbা--Ѵ;m;b|;lrblo7;umbĺ Ľmbom;7;ѴѴ;1olr;|;m;7b-ub;C]u;ruo=;vvbom-Ѵb;7-b;m7; _-mmorou|-|o-ѴѴ-=oul-bom;7;ѴѴ-!;|;7Ľlru;v--u7--uh;ঞm]ĺ "-u;loѴb;ঞ7b1om7bb7;u;Ѵ;ľ]oo7b7;-vĿ1om(ob;|u-v=oul-uѴ;bm=-ম Ĵ OUR SERVICES >ruolobom;7;Ѵ|;uub|oubobm|ম b vob-vr;ম >esperienza nel mondo del web >rou|-Ѵb7b7;vঞm-bom; >sistemi di prenotazioni online >-rrm-ঞ; >social >creazione immagine aziendale a 360° >]u-C1-;7;vb]m >loghi >cataloghi >depliant >locandine >menu >0b]Ѵb;ম 7-bvb|>materiale di presentazione >cartelline >design di carta intestata >presentazioni aziendali >1-u|o]u-C-ruo=;vvbom-Ѵ;7;7b1-|- -ѴѴĽ-11o]Ѵb;m-;ruolobom;|ubvঞ1>pubblicità in genere >ou]-mb-bom;;;mঞ >u;7-bom;lѴঞѴbm]>=o|o]u-C>stampe digitali >v|-lr;o@v;| >…… e tante “good ideas” LAKEGARDA Lago di Garda - Lake Garda bm=oŠ]-u7-Ŋl-uh;ঞm]ĺ1ol Borsa in pelle morbidissima. Dona al tatto una sensazione naturale e vellutata unica nel suo genere. Solo Charlotte utilizza ancora questi pellami. Disponibile in 12 colori. GARD MORE ADVERTISERS THANKS TO ANNO 1 • N. 2 | AUTUNNO-INVERNO 2016 YEAR 1 • N. 2 | AUTUMN-WINTER 2016 JAHRGANG 1 • N. 2 | HERBST-WINTER 2016 Quadrimestrale di Territorio, Turismo, Cultura Registro Stampa n. 2073, Tribunale di Verona II Web, Print and Ideas 1 Beauty&Wellness Garda Marketing Direttore Responsabile Claudia Farina - 347 42 82 583 farina@cierrenet.it Redazione Alvaro Joppi - 349 23 26 094 Piergiuseppe Pasini - 347 41 41 913 Photo editor - fotografi ufficiali Bamsphoto - Montichiari (BS) - Tel. 030 964107 Basilio, Matteo e Stefano Rodella Lab Quarantadue Altieri 18-19 Wine tasting 32-33 Beer tasting Progetto grafico e impaginazione Valentina Corbellari Avanzi Vini Coordinamento Max Bocchio - 331 91 95 030 Traduzioni logoService - Brescia Stampa Cierre Grafica Via Ciro Ferrari 5, Caselle di Sommacampagna (VR) Birrificio Manerba tel. 045 8580900 - www.cierrenet.it Distributore per Verona e Lago di Garda Ag. Sidetra s.r.l. Via T.A. Edison, 17 - Verona tel. 045 8200886 - info@sidetra.com 72-73 Restaurant-Wellnes 80-81 Shopping Monastero Editore Cierre Grafica Via Ciro Ferrari 5, Caselle di Sommacampagna (VR) tel. 045 8580900 - www.cierrenet.it Per la pubblicità Max Bocchio 331 91 95 030 Le Vele Complesso Commerciale Monica Camagni 347 25 22 860 - camagni@cierrenet.it Alexandra Mattern 347 4288156 89 Business 91 Restaurant Paolo Pavan 348 5302853 In copertina: Isola del Garda Questo numero è stato “chiuso” in redazione il giorno 29 luglio 2016. Si collabora alla rivista solo su richiesta della redazione. Proprietà artistica e letteraria riservata. Nessuna parte della rivista può essere riprodotta in qualsiasi forma (fotocopia, microfilm o qualsiasi altro procedimento), o rielaborata mediante sistemi elettronici, o diffusa, senza l’autorizzazione scritta dell’editore. Sono permesse soltanto brevi citazioni indicando la fonte. Per le illustrazioni, la redazione si è curata dell’autorizzazione degli aventi diritto. Nel caso in cui questi siano stati irreperibili, si resta a disposizione per eventuali spettanze di legge o rettifiche. La pubblicazione degli articoli implica l’accettazione, da parte dell’autore, di eventuali tagli o modifiche apportate ai testi. Manoscritti, fotografie e disegni, anche se non pubblicati, non verranno restituiti. New Lab Ristorante Rosa III Fashion & Design IV Food Pelletteria Charlotte Giovanni Rana 7 Negli abissi del Garda 11 In the depths of Lake Garda 15 Im Abgrund des Gardasees 21 Museo Sisàn 25 Museum Sisàn 29 Museum Sisàn 35 Personaggi del Garda: Nadia Zenato 37 Characters of Lake Garda: Nadia Zenato 39 Figuren des Gardasee-Gebiets: Nadia Zenato 43 Viaggi: Giordania 47 Travels: Jordan 51 Reisen: Jordanien 55 Eventi * Events * Geschehen 75 Sapori del Garda: La rosa canina 76 Tastes of Lake Garda: Dog rose 78 Geschmäcker des Gardasees: Hundsrose 83 Itinerari del Garda: Parco Archeologico Naturale della Rocca di Manerba del Garda 88 Lake Garda Itineraries: the La Rocca Nature and Archaeological Park in Manerba del Garda 92 Gardasee-Routen: Der Archäologische Naturpark von Rocca di Manerba del Garda SOMMARIO | CONTENTS 4 ••• Proprietà PROMOPRINT SRL 2015 - A cura di Paolo Pavan - Riproduzione anche parziale vietata - www.promoprintverona.it - tel. 045 8581799 GARD MORE Editoriale In questo numero il brivido di esplorare i fondali del Garda. C’è molto da scoprire, fotografare e filmare nelle profondità del lago: un’Atlandide sommersa e rivelata dai Deep Explorers. A Cisano di Bardolino, l’8 settembre “cinguettano” uccelli e uomini in singolari talent, mentre il Museo Sisàn conserva memoria dell’antica caccia e mostra volatili e mammiferi imbalsamati. A Nadia Zenato – imprenditrice, Donna del vino e creativa – è dedicata la rubrica “Personaggi del Garda”. La finestra sul mondo è aperta verso la Giordania (fino ad ora è stata più sicura di altre mete europee) con Petra, Wadi Rum, Betania oltre il Giordano. Seguono segnalazioni di eventi sulla riviera e nell’entroterra. Quante volte abbiamo visto la Rosa Canina? Ecco svelate proprietà e caratteristiche. Da vivere, respirando a pieni polmoni, il Parco Archeologico Naturalistico della Rocca di Manerba, sperone roccioso proteso sul Garda. Editorial In this issue the thrill of exploring the depths of Lake Garda. There is a lot to see, to photograph and film in the depths of the lake: a submerged Atlantis that has been discovered by the Deep Explorers. On 8th September, at Cisano di Bardolino, birds and men will “whistle” in a unique talent contest, while the Sisàn Museum preserves memories of ancient hunts, and displays stuffed birds and mammals. Nadia Zaidi – an entrepreneur, wine connoisseur and creative personality – will be honoured as a “Character of Lake Garda”. The window on the world opens on Jordan – which until now has been safer than many other European destinations – with Petra, Wadi Rum, and Bethany beyond the Jordan. Report will follow featuring events taking place both on the coast and inland. How many times have we encountered the dog rose? Here we will reveal all its properties and characteristics. And the nature Archaeological Park of the Rocca di Manerba, a rocky outcrop overlooking Lake Garda, is there to be explored and enjoyed in full. Leitartikel In dieser Nummer der Schauer der Entdeckung – die Wassertiefe des Gardasees. In den Tiefen des Sees gibt es viel zu entdecken, zu fotografieren und zu filmen: ein versunkenes und von den Deep Explorers enthülltes Atlantis. In Cisano di Bardolino „zwitschern“ am 8. September Vögel und Männer in einzigartigen Wettbewerben, während das Museum Sisàn die Erinnerung an die Jagd von einst verwahrt und ausgestopftes Flugwild und Säugetiere zeigt. Nadia Zenato – Unternehmerin, Weinfrau, Schöpferin – ist die Spalte „Figuren des Gardasee-Gebiets“ gewidmet. Das Fenster auf die Welt ist diesmal nach Jordanien gerichtet (bisher sicherer als andere europäische Reiseziele), mit Schwerpunkt Petra, Wadi Rum und Bethanien jenseits des Jordans. Es folgen Hinweise über Events an der Küste und im Hinterland. Wie oft haben wir die Hundsrose gesehen? Hier enthüllen wir ihre Eigenschaften und Besonderheiten. Ein in vollen Atemzügen zu genießendes Erlebnis ist der Archäologische Naturpark Rocca di Manerba, ein zum Gardasee vorgestreckter Felsausläufer. Il Direttore | The Director | Der Direktor ••• 5 Negli abissi del Garda testo: Claudia Farina / foto: Archivio Deep Explorers, Archivio Isola del Garda Rammendando le reti nelle lunghe sere d’inverno, i pescatori raccontavano da secoli che l’etrusca Benaco, ricca di torri e palazzi, sprofondò per un terremoto nei pressi di Toscolano. Stessa sorte toccò all’antica Garda, ai piedi della Rocca. Per chi sapeva udire, il sibilo del vento trasportava il rintocco fioco di una campana, un’eco dalla città sommersa, l’Atlandide del Garda. Leggende lacustri o l’ebbrezza di un bicchiere in più? Di fatto, in luoghi incantevoli come Sirmione, Desenzano e Punta S. Vigilio esistevano ville e templi romani; insediamenti preistorici lungo le rive e su palafitte hanno antropizzato la parte meridionale, da Salò a Garda. Non solo reperti dell’età del bronzo e romani s’impigliarono nelle reti. Furono pescatori a segnalare, già nel 1700, galee veneziane e una si trova ancora alla profondità di 27 metri davanti a Lazise. Oggi, mezzi tecnologici sofisticati permettono di scandagliare i fondali, a cominciare dalla missione di Jacques Piccard, il famoso oceanografo che percorse i fondali del lago di Garda nel 1981 e pubblicò immagini spettacolari. “Il lago di Garda è uno dei più belli d’Europa. Ma il Benaco resterà un gioiello d’Italia solo se lo sviluppo industriale e turistico non lo distruggerà, solo se verranno osservate permanentemente le precauzioni indispensabili. A tal fine la prima condizione è di ••• 7 essere informati costantemente sul suo stato di salute”. Così si esprimeva, in una lettera aperta alla Comunità del Garda, lo stesso scienziato trentacinque anni fa. ESPLORATORI DI FONDALI L’ebbrezza, il brivido, l’emozione della scoperta accompagnano i sommozzatori che scandagliano i fondali e trovano... di tutto. Angelo Modina, per esempio, s’immerge, individua, fotografa e filma, insieme ai suoi compagni dell’Associazione Deep Explorers, una Onlus che ha lo scopo di valorizzare e preservare i fondali del lago. Sulle varie ricerche e relativi risultati, ecco qualche considerazione di Modina, a cominciare dalla quasi scomparsa del carpione, il pesce pregiato autoctono del Garda. “I sub hanno scandagliato con l’ausilio di un ROV – Robot filoguidato munito di telecamere, motori e un sofisticato sonar – un arco di lago da Gargnano, suo luogo privilegiato di frega, fino a Malcesine, constatando che dove il pesce sopravvive, lì ci sono sassi puliti in presenza di piccole faglie che fungono da spazzino, mentre il carpione scompare laddove ci sono sedimenti. C’è chi ritiene che il ripopolamento dei coregoni possa essere una concausa della sua scomparsa, in quanto sottrarrebbero con avidità il plancton ai carpioni”. Un capitolo di grande interesse riguarda i ritrovamenti. Eccone qualcuno. A Castelletto di Brenzone hanno ritrovato intatta – mancavano solo le vele ovviamente – l’imbarcazione da trasporto Diana, che s’inabissò fino a 100 metri durante una manovra sbagliata negli anni ’30, per non parlare di cimeli della prima e seconda guerra mondiale. Documentato dal rapporto del pilota che viaggiava in un velivolo vicino al suo, un Thunderbolt P 47 pilotato dal giovane 8 ••• Centro culturale di ricerca sismica e geologica strutturale benacense Notevole l’attività che svolge il Centro culturale di ricerca sismica e geologica strutturale benacense, presieduto dal geologo Piero Fiaccavento, con sede a Salò, volta a perseguire i seguenti obiettivi: Ô Supporto ai tesisti universitari nell’ambito della geologia dell’ingegneria sismica. Ô Corsi semplificati di geologia per alunni delle scuole elementari, medie e superiori. Ô Supporto ad altri Enti/Associazioni per progetti inerenti la geologia benacense (sismica, geofisica, geotermia). Ô Divulgazione scientifica e sensibilizzazione della popolazione riguardo le tematiche sismiche del Lago di Garda. https://sites.google.com/site/centroricercasismicabenacense/ tenente Allen Truman si inabissò nel Garda il 26 aprile del 1945 alle ore 14, circostanza confermata da testimoni dell’epoca. Individuato a 200 metri tra Maderno e Torri, grazie alla scansione del Side Scan Sonar – una specie di grosso scanner – prossimamente sarà fotografato. MISTERI E FASCINO DELL’ISOLA DEL GARDA Una delle scoperte geologicamente più notevoli riguarda l’Isola del Garda. Di mostri e serpenti parlavano le saghe e i Frati che abitarono l’isola per secoli: ora si può dire che si tratta di vortici rilevati nelle caverne parallele. Perchè esistono non una, come si credeva fino a ieri, ma due grotte: quella già conosciuta che sbuca nel giardino della villa a quattro metri sopra l’acqua e una gemella tra i 50 e 56 metri di profondità, sul taglio Gardone - Garda. Una rivelazione che arricchisce il fascino dell’Isola del Garda, la più grande delle terre emerse dalle acque del lago, come descritto nel libro di Alberta Cavazza Isola del Garda un sogno in mezzo al lago. Da leggere, per esperti e curiosi di geologia benacense, la relazione scritta dal dott. Piero Fiaccavento, in particolare il capitolo “Osservazioni geologico strutturali degli affioramenti rocciosi dell’Isola del Garda interessata dai venti, dal moto ondoso e dalle correnti che ne hanno eroso e modellato le pareti rocciose soprattutto a est, con le sue cavità sotterranee emerse e immerse”. L’emozione di esplorare la grotta sommersa si può rivivere su youtube Deep Explorers “immersione Isola del Garda” al link https://www.youtube.com/watch?v=RHqYR4aDp4Y DEEP EXPLORERS-ricerche-subacquee-profonde è su facebook e per ulteriore info la mail: deepexplorers@hotmail.it ••• 9 10 ••• In the depths of Lake Garda text: Claudia Farina / photos: Deep Explorers Archive, Isola del Garda Archive While mending their nets on long winter evenings, for centuries fishermen have told how the Etruscan Benaco (another name for Lake Garda), full of towers and palaces, sank because of an earthquake near Toscolano. The same fate befell the ancient Garda, at the foot of La Rocca. For those who knew how to hear it, the whistling of the wind carried the tolling of a bell, an echo from the submerged city, Garda’s Atlantis. Legends of the Lake... or simply the enthusiasm caused by one glass too many? It’s certainly true that, in enchanting places such as Sirmione, Desenzano and Punta San Vigilio there were Roman villas and temples; prehistoric settlements along the banks and raised up on stilts anthropised the southern part, from Salò to Garda. It was not only finds of the bronze and Roman ages which were caught up in fishermen’s nets. Indeed, as early as the 18th century, the fishermen told of Venetian galleys, and one of these can still be found, at a depth of 27 metres, near Lazise. Today, sophisticated technological tools make it possible to plumb the depths, beginning with the mission of the famous oceanographer Jacques Piccard, who swept the bottom of Lake Garda in 1981 and released spectacular images. “Lake Garda is one of the most beautiful lakes in Europe. But the Benaco will only remain a jewel of Italy if industrial development ••• 11 and tourism do not destroy it, and only if the necessary precautions are taken, on a permanent basis. To this end, the first condition is to keep abreast of the physical health of the lake”. These are the words of the scientist himself, spoken in an open letter to the community of Lake Garda 35 years ago. EXPLORERS OF THE LAKE FLOOR Scuba divers, when sounding the depths, experience great rushes of emotion, the thrill of discovery; and they find all kinds of things. Angelo Modina, for example, dives down, then locates, photographs and films his findings, along with his colleagues at the Deep Explorers Association, a non-profit organization that aims to enhance and preserve the lake floor. Regarding the various research studies and their results, here are a few of Modina’s thoughts, beginning with the near disappearance of carp, the noble fish native to Lake Garda. “Using a ROV - a wire-guided robot equipped with cameras, engines and a sophisticated sonar – divers have explored a section of the lake from Gargnano, the carp’s preferred Centro culturale di ricerca sismica e geologica strutturale benacense The activities of the Salò-based Centro culturale di ricerca sismica e geologica strutturale benacense (Garda Cultural Centre for Seismic and Structural Geological Research), chaired by Piero Fiaccavento, are designed to pursue the following objectives: Ô providing support for university geology students working in the field of earthquake engineering. Ô organising simplified geology courses for elementary, middle and high school students. Ô providing support to other organisations/associations for projects concerning the geology of the Garda area (seismic, geophysics, geothermal energy). Ô fostering scientific dissemination and awareness concerning seismic issues of Lake Garda. https://sites. google.com/site/centroricercasismicabenacense/ 12 ••• environment, to Malcesine, noting that where the fish survive, there are clean rocks with small faults that act as sweepers, while the carp disappears whenever sediment is present. There are those who believe that the repopulation of lake whitefish could be a contributing cause of the disappearance of carp, as they greedily take plankton from the carp.” A chapter of great interest about the findings. Here are a few. In Castelletto di Brenzone, the Diana cargo boat was found intact but for the sails. It sank to a depth of 100 metres during a bad manouevre in the 1930s. In addition to this is the various memorabilia from the First and Second World Wars. Documented by the report of the pilot who was travelling in an airplane next to his, a Thunderbolt P 47 piloted by young lieutenant Allen Truman went down in Lake Garda on 26th April 1945 at 2pm, a fact confirmed by witnesses at the time. It has been located at a depth of 200 metres between Maderno and Torri, thanks to the Side Scan Sonar, a kind of large scanner, and soon it will be photographed. THE MYSTERIES AND CHARM OF ISOLA DEL GARDA One of the most geologically significant discoveries is about Isola del Garda. The legends and the Friars who inhabited the island for centuries, told of monsters and snakes: now we know that they are vortices forming in parallel caves. Because there are not one, as it was believed until recently, but two caves: one already identified, which emerges in the garden of the villa at four metres above the water, and its twin, at a depth of 50 to 56 metres, on the edge of Gardone-Garda. This discovery adds to the charm of Isola del Garda, the largest area of land emerging from the waters of the lake, as described in Alberta Cavazza’s book, Isola del Garda un sogno in mezzo al lago (‘Isola del Garda a dream in the middle of the Lake’). For those who study or are curious about Garda’s geology, an interesting read would be the report written by Dr. Piero Fiaccavento, in particular the chapter entitled “Structural geological observations of the outcrops of the Isola del Garda, as affected by the winds, waves and currents that have eroded and shaped the rock faces, especially in the East, with its underground cavities, both emerged and submerged.” The thrill of exploring the underwater cave can be relived on the Deep Explorers’ youtube video “diving at Isola del Garda” using the link https://www.youtube.com/watch?v=RHqYR4aDp4Y DEEP EXPLORERS-ricerche-subacquee-profonde is on facebook. For further information, send an email to: deepexplorers@hotmail.it ••• 13 Im Abgrund des Gardasees text: Claudia Farina / fotos: Archiv Deep Explorers, Archiv Isola del Garda Seit Jahrhunderten erzählten sich an den langen Winterabenden die Fischer beim Netzflicken, dass das etruskische Benaco mit seinen unzähligen Türmen und Palästen aufgrund eines Erdbebens in der Nähe von Toscolano versunken war. Das gleiche Schicksal ereilte dem antiken Garda, zu Füßen der Rocca. Wer konnte, hörte das Pfeifen des Windes, das den matten Schlag einer Glocke hinüberbrachte, ein Echo der versunkenen Stadt, Atlantis am Gardasee. See-Legenden oder der Rausch eines Glases zu viel? In der Tat existierten in zauberhaften Orten wie Sirmione, Desenzano und Punta S. Vigilio römische Tempel und Villen; vorgeschichtliche Siedlungen an den Ufern und auf Pfahlbauten haben den südlichen Teil, von Salò bis Garda, an menschliche Bedürfnisse angepasst. Doch in den Netzen verfingen sich nicht nur Fundstücke aus der Bronze- und Römerzeit. Es waren Fischer, die bereits im 18. Jh. von venezianischen Galeeren berichteten, und eine befindet sich noch in 27 m Tiefe vor Lazise. Heute ermöglichen ausgeklügelte technologische Geräte die Lotung der Wassertiefe. Dies begann mit der Mission von Jacques Piccard, dem berühmten Ozeanographen, der 1981 die Wassertiefen des Gardasees erforschte und Aufsehen erregende Bilder veröffentlichte. ••• 15 „Der Gardasee ist einer der schönsten Europas. Doch Benaco bleibt nur dann ein Schmuckstück Italiens, wenn die Entwicklung der Industrie und des Fremdenverkehrs es nicht zerstören und permanent die unverzichtbaren Vorkehrungen getroffen werden. Hierzu ist es vor allem unerlässlich, konstant über seinen Gesundheitszustand informiert zu sein“. So drückte sich vor fünfunddreißig Jahren der Wissenschaftler in einem offenen Brief an die Gemeinschaft des Gardasees aus. ERFORSCHER DER WASSERTIEFEN Der Rausch, der Schauer, die Aufregung der Entdeckung begleiten die Taucher, die die Wassertiefen erkunden und …von allem etwas finden. Angelo Modina zum Beispiel taucht, findet, fotografiert und filmt zusammen mit seinen Freunden der gemeinnützigen Organisation Deep Explorers, die das Ziel verfolgt, die Wassertiefen des Sees hervorzuheben und zu schützen. Hier nun einige Erwägungen von Modina über die verschiedenen Forschungstätigkeiten und Ergebnisse, beginnend bei der fast vom Aussterben bedrohten autochthonen und kostbaren Gardaseeforelle. „Die Taucher haben mit einem geführten ROV-Roboter, der mit Kameras, Motoren und einem ausgeklügelten Sonar ausgestattet ist, einen Seebogen von Gargnano, ihrem bevorzugten Laichort, bis Malcesine erforscht und festgestellt, dass die Steine an den Orten, an denen der Fisch überlebt, sauber sind, dank kleiner Verwerfungen, die den Müllmann spielen. Die Gardaseeforelle verschwindet dagegen dort, wo Ablagerungen vorliegen. Jemand glaubt, dass das Wiederbesetzen der Maränen eine Mitursache ihres Verschwindens ist, da sie den Gardaseeforellen mit Habgier das Plankton stehlen“. Ein interessantes Kapitel betrifft auch die Funde. Hier nun einige. In Castelletto di Brenzone wurde das Frachtschiff Diana gefunden (nahezu intakt, es fehlten nur die Segeln, natürlich), das in den 30er Jahren bei einem falschen Manöver in 100 m Tiefe sank, ganz zu schweigen von den Raritäten aus dem Ersten und Zweiten Weltkrieg. Durch den Bericht des Piloten belegt, der in einem Flugzeug ganz in der Nähe saß, versank am 26. April 1945 um 14 Uhr in den Gardasee ein Thunderbolt P 47 mit 16 ••• Kulturzentrum für Erdbeben- und strukturelle Geologieforschung am Gardasee Beachtenswerte Arbeit leistet das Kulturzentrum für Erdbeben- und strukturelle Geologieforschung am Gardasee unter dem Vorsitz des Geologen Piero Fiaccavento, mit Sitz in Salò, das auf folgende Ziele ausgerichtet ist: Ô Hilfsarbeit bei der Erstellung der Universitätstexte im Bereich der Geologie im Erdbebeningenieurwesen. Ô Vereinfachte Geologiekurse für Schüler der Grund-, Mittel- und Oberschulen. Ô Unterstützung weiterer Anstalten/Verbände für Projekte über die Geologie am Gardasee (Erdbeben, Geophysik, Geothermie). Ô Wissenschaftliche Verbreitung und Sensibilisierung der Bevölkerung über die erdbebengebundenen Themenbereiche am Gardasee. https://sites.google.com/site/centroricercasismicabenacense/ dem jungen Oberleutnant Allen Truman. Dies wurde von damaligen Zeugen bestätigt. Es wurde nun dank des Side Scan Sonars in 200 m Tiefe zwischen Maderno und Torri entdeckt und wird in nächster Zukunft fotografiert werden. GEHEIMNISSE UND ZAUBER DER ISOLA DEL GARDA Eine der bemerkenswertesten geologischen Entdeckungen betrifft Isola del Garda. Von Monstern und Schlangen erzählten die Sagen und Mönche, die diese Insel viele Jahrhunderte hindurch bewohnten: Nun dürfen wir behaupten, dass es sich um Wirbel handelt, die in den parallel verlaufenden Höhlen entdeckt wurden. Denn es gibt nicht nur eine Grotte, wie man bis gestern glaubte, sondern gleich zwei: Die bereits bekannte Höhle endet in den Garten der Villa in 4 m Höhe über dem Wasser, der bisher unbekannte Zwilling ist zwischen 50 e 56 m tief und liegt an der Unterbrechung zwischen Gardone und Garda. Eine Enthüllung, die den Zauber von Isola del Garda, der größten Insel des Gardasees bereichert, wie im Buch von Alberta Cavazza Isola del Garda, ein Traum inmitten des Sees beschrieben wird. Für Experten und Wissbegierige der Geologie des Gardasees ist der schriftliche Bericht von Dr. Piero Fiaccavento äußerst lesenswert, vor allem das Kapitel „Geologisch-strukturelle Beobachtungen der felsigen Aufschlüsse der Gardainsel, die von den Winden, der Wellenbewegung und den Strömungen betroffen ist, welche die Felswände vor allem im Osten mit ihren auf- und eingetauchten unterirdischen Höhlen erodiert haben“. Neu erleben kann man die Aufregung über die Erkundung der versunkenen Grotte auf youtube Deep Explorers „Immersione Isola del Garda” - Link https://www.youtube.com/watch?v=RHqYR4aDp4Y DEEP EXPLORERS-ricerche-subacquee-profonde ist auf fb. Für weitere Infos schreiben Sie bitte an deepexplorers@hotmail.it ••• 17 Potete degustare i prodotti Avanzi nel nostro Wine Shop di Manerba APERTO TUTTI I GIORNI DA LUNEDÌ A DOMENICA dalle 9.00 alle 20.00. Avrete la possibilità di visitare la cantina e il frantoio prenotandovi: visite@avanzi.net Nel 1931 Giovanni Avanzi fonda la sua cantina, coronando il suo piü grande sogno. Con le uve coltivate sulla sponda occidentale del Lago Garda, Giovanni ottiene un vino rosso eccellente che rapidamente consacra il successo della cantina di Manerba. Negli anni sessanta i figli Gianpietro ed Alessandro contribuiscono sensibilmente al rinnovamento della cantina dedicandosi alla produzione dei primi vini bianchi, alla vinificazione del Chiaretto e producendo i primi spumanti. Contestualmente i figli intuiscono l’importanza di poter disporre di uve di proprietà e con grande lungimiranza acquisiscono, nel corso degli anni, quattro tenute meravigliose nei comuni di Polpenazze del Garda, Desenzano del Garda e Sirmione. A Polpenazze del Garda sono coltivate le uve di Groppello con le quali la famiglia produce i grandi vini rossi del Garda ed il celebre Chiaretto. A Desenzano, sulla collina del Montecorno, il vigneto è dedicato alla produzione di un’uva straordinaria: Il Rebo. Ma è a Sirmione che Avanzi possiede la sua tenuta più prestigiosa. Nella fattoria Bragagna sono coltivati venticinque ettari di Lugana, grazie ai quali la famiglia produce il suo bianco più rappresentativo: Il Lugana di Sirmione. Le uve crescono su viti di oltre 30 anni che, unitamente al terreno totalmente argilloso, conferiscono alle uve eccezionali qualità. Il Lugana di Avanzi è un bianco longevo con un grande carattere. Stupisce per la sua ricchezza gustativa, per la sua mineralità e per la sua freschezza. L’annata 2015, in commercio da pochi giorni, è tra le migliori prodotte dalla storica. L’utlizzo di sole uve di proprietà, provenienti da un ‘unica vigna posizionata nella zona storica di produzione consentono al Lugana di Avanzi di potersi fregiare del nome Sirmione che compare nell’etichetta di questo vino stupefacente, ufficializzando - di fatto- una d.o.c. personale ad esclusivo utilizzo della famiglia. Avanzi Cantina e Frantoio Weinkeller und Ölmühle Avanzi Via Trevisago, 19 • 25080 Manerba del Garda (Bs) S.Statale Desenzano Salò WINE SHOP Phone • Fax +39 0365 55 13 09 www.avanzi.net Visite in cantina e degustazioni Besichtigungen des Weinkellers und Verköstigungen: visite@avanzi.net Oggi la cantina è guidata dalla terza generazione. I nipoti del fondatore, Giovanni, Giuseppe, Nicola e Francesco, ricoprono ciascuno un ruolo chiave. Un’ intera famiglia si occupa di ogni delicata fase aziendale. Lo spirito che contraddistingue i giovani si declina in una continua ricerca della qualità, sensibilità al risparmio energetico e al rispetto del territorio. Grande attenzione è riservata agli ospiti dell’azienda. La cantina, i suoi vasti sotterranei ed i suoi luoghi più significativi sono visitati tutti i giorni da appassionati ed enoturisti. Un’ampia ed elegante sala di degustazione diventa il luogo ideale per immergersi nell’atmosfera di questa cantina, per conoscere i suoi vini più preziosi e per vivere il territorio del Garda. 20 ••• Museo Sisàn testo: Claudia Farina / foto: Claudia Farina, Alberto Salvetti, Archivio Museo Sisàn C’è un talent degli uccelli e uno degli uomini fischiatori. Si svolgono di mattina, l’8 settembre di ogni anno, da centinaia di anni, durante l’antica Sagra dei osei che si tiene a Cisano di Bardolino dal 1840, con il picco di notorietà raggiunto il 20 settembre 1903, quando la Domenica del Corriere pubblicò la copertina disegnata dal vivo dal pittore Beltrame, dedicata proprio alla “Fiera degli uccelli di Cisano”. La lunga giornata inizia alle 4.30 con l’iscrizione alla gare fra le migliori primavere, ovvero i canti di merlo, tordo bottaccio, tordo sassello, allodola, fringuello, tordina, cardellino, fanello. Il talent si svolge dalle 6.30 alle 9.30. Alle 8.00 si aprono mostre e mercati di attrezzature venatorie, uccelli da richiamo, stand delle associazioni. Alle 10. 30 ecco il talent degli uomini fischiatori nella gara di chioccolo seguito dalle premiazioni di primavere e fischiatori alle ore 11.30. Di grande richiamo, oltre agli uccelli, sono cucina e libagioni, musica danze e mostre, da godere tra il lungolago Palafitte e il parco Marzan. La mostra fotografica di Alberto Salvetti, dopo quella su orchidee e farfalle, è centrata quest’anno sulla fauna selvatica. www.sisan.it ••• 21 CISANO Museo Sisàn Via Federico Marzan, 24/3 Cisano di Bardolino (VR) Tel. 045 23.77.935 info@sisan.it www.sisan.it Orari di apertura Aperto da mercoledì a domenica 9:30 - 12:30 15:00 - 18:00 Prezzi biglietti € 6,00 biglietto famiglia (2 adulti e fino a 3 bambini) € 3,50 intero € 2,00 ridotto (ragazzi dai 7 ai 16 anni, maggiori di 65 anni) € 2,00 cad. Scuole (con insegnante gratis) Ingresso gratuito: - bambini fino a 6 anni - accompagnatori diversamente abili e accompagnatori gruppi 22 ••• Per chi rifugge da folla e feste e vuole approfondire la storia può visitare in tranquillità il Sisàn. Museo delle tradizioni ornitologiche, ittiche e contadine del comprensorio gardesano. Inaugurato nel 2009, conserva memoria e reperti della plurisecolare manifestazione ornitologica che fino agli anni ’60 rappresentava un evento importante per l’economia lacustre come luogo di approvvigionamento e scambio di attrezzature legate alla stagione venatoria, all’agricoltura, in particolare per l’attività vitivinicola. Vari e di grande interesse per gli approfondimenti tematici sono i supporti multimediali in italiano tedesco e inglese. Il museo etno-antropologico accoglie i visitatori al bookshop, dove spiccano, tra gli altri, libri dedicati agli elfi di Carla Collesei e Mariano Caminoli; all’entrata è bene prendere il depliant del percorso e le istruzioni per sentire il canto degli uccelli. La sala 1 è dedicata alla rievocazione dell’Antica Sagra dei Osei, ha uno spazio didattico per scolaresche e gruppi ed un video introduttivo che la gentile custode Rosa Boni provvede a mettere in onda. Sala 2 esibisce materiali e video inerenti la pesca sul Garda con testimonianze dirette di persone e luoghi, tra cui Pal del Vo’. Su una parete campeggia la famosa supertrota di oltre 20 chili e 1 metro di lunghezza: già in vendita per 350 euro, fu requisita dalla vigilanza provinciale e imbalsamata nel luglio 2003 e infine esposta qui, vicino al luogo del suo rinvenimento. Le sale al primo piano sono dedicate agli uccelli di ripa e di palude con gli attrezzi, il roccolo, i nidi, le gabbie; in bella mostra la fauna del Monte Baldo e i richiami sonori; seguono gli uccelli del bosco e della montagna con esposizione di ancestrali sistemi di caccia e ancora: uccelli della collina, della campagna aperta e d’ambiente acquatico con relative forme antiche di cattura. Da ascoltare sui PC i canti di molte specie di uccelli, evocativi di paesaggi e tempi lontani, quando la caccia in queste zone permetteva ai poveri di sopravvivere e ai ricchi di divertirsi. L’edificio, di proprietà del Comune di Bardolino è stato concesso all’Associazione Sagra dei Osei di Cisano; l’idea e la realizzazione sono stati di Alberto Salvetti, il progetto di ristrutturazione e l’arredo è opera dell’Architetto Marco Mamone, attuale direttore del Sisàn; la parte tecnico-scientifica è stata curata dai professori Roberto Basso, Pierandrea Brichetti, Mariano Caminoli, Giorgio Vedovelli. ••• 23 24 ••• Museum Sisàn text: Claudia Farina / foto: Claudia Farina, Alberto Salvetti, Sisàn Museum Archive There is a contest for birds, and also for bird callers. It takes place in the morning, on 8th September each year, during the ancient Sagra dei osei (‘Festival of Birds’) which has been held in Cisano di Bardolino since 1840. The festival reached the height of its fame on 20th September 1903, when the Domenica del Corriere newspaper published a cover designed live by the artist Beltrame, dedicated to the “Cisano Bird Fair”. The long day starts at 4.30am, when participants sign up for the best spring songbird competitions – the songs of the blackbird, song thrush, redwing, skylark, chaffinch, wood thrush, goldfinch and linnet. The contest takes place at 6.30am. 8.00am sees the opening of exhibitions and markets featuring hunting equipment, decoys, and association stands. At 10.30 the bird-calling contest takes place, followed by prize-giving for spring songbirds and bird calling at 11.30. In addition to birds, the festival also features food and drink, music, dancing and exhibitions, all of which can be enjoyed between Palafitte lakefront and Marzan park. There will be a photographic exhibition by Alberto Salvetti, who www.sisan.it ••• 25 CISANO Sisàn Museum 24/3 Via Federico Marzan Cisano di Bardolino (VR) Tel. 045 23.77.935 info@sisan.it www.sisan.it Opening times Open from Wednesday to Sunday 9.30am 12.30pm 3-6pm Ticket prices € 6,00 Family Ticket (2 adults and up to 3 children) € 3,50 full fare € 2,00 reduced fare (age 7-16 and over 65) € 2,00 each for schools (no charge for teachers) Free admittance: - children up to the age of 6 - disabled and group leaders 26 ••• previously showcased his work on orchids and butterflies; this year he will focus on ornithology. For those wishing to escape the crowds and parties, preferring to delve into the history of ornithology, the “Sisàn - Museum of ornithological, fishing and farming traditions in the Lake Garda area” is a peaceful refuge. Opened in 2009, it houses memories and relics of the centuries-old ornithological event which until the 1960s represented a major event for the Lake’s economy, being a place where equipment related to agriculture, particularly viticulture and fishing, could be supplied and traded. The supporting multi-media materials in Italian, German and English are varied and of great interest for those interested in a more in-depth thematic analysis. The ethno-anthropological museum welcomes visitors to the bookshop, which includes volumes devoted to the elves created by Carla Collesei and Mariano Caminoli. When entering, it is advisable to pick up a copy of the brochure, and a pair of headphones in order to hear the birds’ singing. Room 1 is dedicated to commemorating the ancient Sagra dei Osei, and has an educational area for schools and groups, as well as an introductory video shown by the kind host, Rosa Boni. Room 2 exhibits materials and videos about fishing on Lake Garda, with eyewitness accounts of people and places, including Pal del Vo’. On one wall is the famous gigantic trout weighing over 20 kilos and measuring 1 metre in length; on sale for 350 euros, it was requisitioned and taxidermied in July 2003 and finally exhibited here, near to where it was discovered. The rooms on the first floor are dedicated to riparian and marsh birds as well as equipment, huts, nests and cages. The fauna of Monte Baldo and bird-call recordings are well displayed here. These are followed by the birds of the forest and mountains, with displays of ancestral hunting systems; birds who inhabit the hills and open countryside, and those from aquatic environments, along with their ancient methods of capture. Using the headphones, visitors can listen to the songs of many species of birds, evocative of bygone days and landscapes - times when hunting in these areas allowed the poor to survive and the rich to have fun. The building is owned by the municipality of Bardolino, and was given to the Associazione Sagra dei Osei of Cisano; the renovation project and decor were designed by the architect Marco Mamone; the technical-scientific side was taken care of by professors Roberto Basso, Pierandrea Brichetti, Mariano Caminoli and Giorgio Vedovelli. ••• 27 28 ••• Museum Sisàn text: Claudia Farina / fotos: Claudia Farina, Alberto Salvetti, Museumsarchiv Sisàn Es gibt einen Wettbewerb der Vögel und einen der Stimmkünstler, die Vögel imitieren. Sie finden morgens, an jedem 8. September alljährlich auf der traditionellen Volkmesse Sagra dei osei statt, die seit 1840 in Cisano di Bardolino veranstaltet wird. Berühmtheit erlangte die Veranstaltung am 20. September 1903, als die Zeitung Domenica del Corriere das vom Maler Beltrame live gemalte Titelblatt veröffentlichte, das der „Vogelmesse von Cisano“ gewidmet war. Der lange Tag beginnt um 4.30 Uhr mit der Anmeldung zum Wettstreit der besten Frühlingsgesänge von Amsel, Singdrossel, Rotdrossel, Lerche, Buchfink, Baumlerche, Stieglitz, Bluthänfling. Der Wettbewerb beginnt um 6.30 Uhr. Ab 8.00 Uhr gibt es Ausstellungen und Märkte zum Thema Jagdausrüstung und Lockvögel sowie Stände der verschiedenen Verbände. Um 10.30 Uhr findet der Wettbewerb der Vogelpfiffe imitierenden Stimmkünstler und um 11.30 Uhr die Preisverleihung der Frühlinge und Stimmkünstler statt. Neben den Vögeln ziehen aber auch die Gastronomie und das Trinkgelage, die Musik, Tänze und Ausstellungen zwischen der Seepromenade Palafitte www.sisan.it ••• 29 CISANO Sisàn Museum Via Federico Marzan, 24/3 Cisano di Bardolino (VR) Tel. 045 23.77.935 info@sisan.it www.sisan.it Öffnungszeiten Von Mittwoch bis Sonntag von 9:30 bis 12:30 von 15:00 bis 18:00 Eintrittspreise € 6,00 Familie Ticket (2 Erwachsene und 3 Kinder) € 3,50 voll € 2,00 ermäßigt, Kinder von 7 bis 16 Jahre, mehr als 65 Jahre € 2,00 Schulen (Lehrer gratis) Gratis: Kinder unter 6 Jahren 30 ••• und dem Park Marzan das Publikum an. Die Fotoausstellung von Alberto Salvetti stellt dieses Jahr, nach Orchideen und Schmetterlingen, die Vogelkunde in den Mittelpunkt. Wer jedoch kein Freund von Menschenansammlungen und Festen ist und Einblicke in die Geschichte der Ornithologie erhalten möchte, kann in aller Ruhe das „Sisàn. Museum der Vogel-, Fisch- und Bauerntraditionen des Gardaseegebiets“ besuchen. Es wurde 2009 eingeweiht und verwahrt die Erinnerungen und Fundstücke der jahrhundertealten Vogelkundeveranstaltung, die bis in die 60er Jahre hinein ein wichtiges Event für die Wirtschaft des Binnensees darstellte und schlechthin als der Ort für die Beschaffung und den Austausch von Geräten, die mit der Landwirtschaft und insbesondere mit dem Weinanbau und der Fischerei verbunden waren, galt. Für themengebundene Vertiefungen stehen die vielfältigen und äußerst interessanten Multimedia-Träger in deutscher und englischer Sprache zur Verfügung. Das Ethno-Anthropologische Museum begrüßt seine Besucher im Bookshop mit unter anderem Büchern über Elfen von Carla Collesei und Mariano Caminoli. Es empfiehlt sich, sich am Eingang mit der Broschüre zum Ausstellungsverlauf und dem Kopfhörer zu wappnen, um dem Vogelgesang zu lauschen. Saal 1 ist der Erinnerung an die „Antica Sagra dei Osei“ gewidmet. Es gibt einen didaktischen Bereich für Schüler und Gruppen und ein Einführungsvideo, das die freundliche Museumswächterin Rosa Boni gerne zeigt. Saal 2 zeigt allerlei Material und Videos über die Fischerei am Gardasee sowie direkte Zeugnisse von Personen und Orten, darunter Pal del Vo’. An einer Wand thront die berühmte, 1 m lange und über 20 kg schwere Superforelle. Sie stand im Juli 2003 bereits für 350 Euro zum Verkauf, wurde jedoch beschlagnahmt, ausgestopft und schließlich hier, in der Nähe ihres Fundorts, ausgestellt. Die Säle im ersten Stock sind den Ufer- und Sumpfvögeln sowie den Geräten, der Großfangnetzanlage roccolo, den Nestern und Käfigen gewidmet. Erwähnenswert sind die ausgestellte Fauna des Monte Baldo und die Lockrufe; es folgen die Wald- und Bergvögel mit der Präsentation der Jagdsysteme von einst und noch vieles mehr: Zu sehen sind Vögel, die in Hügelgegenden, auf dem offenen Land und in der Wasserwelt leben, und wie man sie einst fing. Per Kopfhörer lauscht man den Gesängen vieler Vogelarten, die den Besucher in ferne Zeiten und Landschaften versetzen, als in diesen Gebieten die Jagd den Armen das Überleben und den Reichen die Unterhaltung sicherte. Das Gebäude der Gemeinde Bardolino wurde dem Vogelmesseverband Cisano zur Verfügung gestellt. Der Architekt Marco Mamone sorgte für den Umbau und die Inneneinrichtung; die Professoren Roberto Basso, Pierandrea Brichetti, Mariano Caminoli, Giorgio Vedovelli sind für den technisch-wissenschaftlichen Teil zuständig. ••• 31 Correva l'anno 1999. Siamo in Italia, sul lago di Garda, baciati dal sole e abbagliati dalla bellezza della natura. Rilassiamoci, una buona birra fresca al sole. E Dove? Di birra buona in Italia non ce n'era proprio, l'industria birraia rilasciava solo bionda gasata e insapore. Qualcuno se ne era già accorto da qualche anno però: Alessandro Avanzi, pioniere della birra artigianale poteva indicarvi l'indirizzo del suo birrificio e locale "via Trevisago 19, a Manerba del Garda. Manerba Brewery, mi raccomando!" Si li la birra italiana era rinata, si era liberata dalla catena dell'appiattimento del gusto. La famiglia Avanzi compra un impianto serio, tedesco, solido e tecnologicamente avanzato, 20 hl per cotta e vuole fare birra di qualità. La birra Hell tradizionale bavarese prodotta ancora in decozione come fanno i piccoli birrifici di qualità in Germania; la Pils di puro malto della Franconia e luppoli con profumi nobili da brivido; la Weizen che esplodeva nel sapore e nella ricchezza dei suoi profumi. Ecco cosa offriva e offre oggi il Birrificio Manerba. Negli anni, sopratutto gli ultimi 5, l'evoluzione del gusto e l'interesse dei nostri affezionati clienti ci ha portato ad offrirvi sempre 10 birre diverse alla spina. Oggi, le classiche tedesche vengono affiancate da un'America Pale Ale e un'India Pale Ale luppolate e dal grande carattere; birre belghe come la Blanché vengono proposte assieme a birre anglosassoni. Vogliamo stupirvi e offrirvi sempre gusti ed emozioni nuove. Incredibile, o quasi, per un birrificio craft italiano: negli ultimi 5 anni abbiamo vinto 4 medaglie all'European Beer Star a Monaco, in Germania!! e ben 7 medaglie a Birra dell'Anno in Italia. Venite a visitarci, un locale di ampio respiro con un grande Biergarden estivo dove le nostre birre vi intratterranno e accompagneranno la nostra genuina cucina italiana. Siamo un'azienda familiare radicata sul territorio. Apriamo il nostro birrificio a visite; i mastri birrai sono sempre disponibili per due chiacchiere informali e perchè no, un assaggio direttamente dal tino. Vacanza sul Lago di Garda, Che piacere!! 34 ••• PERSONAGGI DEL GARDA | CHARACTERS OF LAKE GARDA | FIGUREN DES GARDASEE-GEBIETS PERSONAGGI DEL GARDA Nadia Zenato testo: Oliva Granuzzo / foto: Archivio Zenato Ha un feeling speciale con la vigna, il territorio, i gioielli che sanno di vino. Bella, bionda, carnagione chiara spesso abbronzata per quel riverbero del sole che dal lago la illumina. Ha respirato odore di mosto fin dall’infanzia, tra le braccia di papà Sergio Zenato, uno di quei vignaioli che ha lanciato in Italia e nel mondo il Lugana e l’Amarone. Conclusa giurisprudenza con una tesi sulla legislazione vitivinicola, si occupa da tempo di strategia, della rete vendita e del marketing dell’azienda di famiglia. Importante il suo impegno nell’Associazione Donne del vino di cui è vicepresidente nazionale, con quel segno distintivo della rosa nel vigneto che abbellisce i suoi filari da un ventennio. Nella costellazione familiare (il fratello Alberto si occupa in particolare della produzione), la madre Carla ha uno specifico ruolo propulsivo: negli anni ’60 al fianco del marito per il Lugana, recentemente con la figlia per la sfida Sansonina, ovvero produrre un vino rosso in terra di bianchi, il Rosso Sansonina del Garda. Sono nati poi il Lugana Sansonina e, da quest’anno, le due nuove etichette: Evaluna, un Garda Cabernet e Sansonina Vigna del ••• 35 PERSONAGGI DEL GARDA | CHARACTERS OF LAKE GARDA | FIGUREN DES GARDASEE-GEBIETS Moraro Verde, un Lugana a fermentazione spontanea. L’evento annuale che riassume ed esalta la filosofia aziendale con il suo claim “L’anima del Lugana e il cuore della Valpolicella” è Cantine Aperte, l’ultima domenica di maggio: l’edizione del 2016 ha riservato agli ospiti degustazioni, laboratori del gusto, visite alla cantina, performance artistiche e solidarietà alla scoperta dei due volti – il bianco e il rosso – di Zenato. Mettersi in gioco; osare, per urgenza creativa o per quel baluginare di idee nella testa che spinge a fare sul serio, qualunque sia la strada intrapresa… Creare, per esempio, gioielli con tappi di sughero. È nata così Nadia Zenato Jewelry, la prima collezione di gioielli che ha come comune denominatore l’utilizzo, e spesso anche il riciclo, di sughero, tappi, sovratappi, accostati ai simboli del mondo del vino. Ecco la “Ripassa Hand Bag” – dedicata al ventennale di uno dei vini più interessanti dell’evoluzione enologica di Zenato, la Ripassa – che ha realizzato come versatile pochette in pelle scamosciata, impreziosita da una chiusuragioiello della sua collezione. Curiosità su curiosità: il tappo di sughero della Ripassa, allacciato al polso, da ornamento della borsa diventa un inedito bracciale. Nei meandri del convulso, fluido presente, l’editoria trova un posto d’onore permanente. Tre i volumi editi per raccontare il mondo del vino Zenato, fissando memoria e bellezza. L’ultimo – Monte Costalunga in Valpolicella. Il giardino di Zenato per la vite – racconta questo luogo fertile e affascinante della Valpolicella classica, luogo d’origine dell’Amarone e del Cresasso e, solo in annate particolari e per limitate quantità, dell’Amarone Riserva Sergio Zenato. Al Ripassa, l’altro grande vino del Monte Costalunga, che quest’anno celebra i suoi primi 20 anni, è dedicato il volume, per narrare quel paesaggio straordinario dove Sergio Zenato ha creato un giardino per la vite. Questa, molto in breve, è la storia personale e professionale di Nadia Zenato imprenditrice, Donna del vino, creativa. Molti altri i filari della vita davanti a lei. www.zenato.it www.nadiazenatojewelry.com 36 ••• PERSONAGGI DEL GARDA | CHARACTERS OF LAKE GARDA | FIGUREN DES GARDASEE-GEBIETS CHARACTERS OF LAKE GARDA Nadia Zenato text: Oliva Granuzzo / photos: Zenato Archive She has a special rapport with grapevines, with the land, and with the jewels that have an aroma of wine. Beautiful, blonde, with a light complexion often tanned by the sun, reflecting off the lake and illuminating her skin. Since her childhood she has breathed in the smell of must, in the arms of her father Sergio Zenato, one of the winemakers who launched Lugana and Amarone wines in Italy and throughout the world. Nadia finished law school with a thesis on wine legislation, and has for a long while focused on strategy, sales network and marketing for the family business. Her commitment to the Associazione Donne del Vino (‘Association of Wine Women’) – of which she is national Vice-President – is significant; with the distinctive sign of the rose in a vineyard, beautifying its rows of vines for over twenty years. Within her family (her brother Alberto is responsible for production), her mother Carla has a specific driving role: during the 1960s she worked alongside her husband to produce Lugana, and recently with her daughter on the Sansonina challenge, namely producing a red wine in the land of whites, known as the Rosso Sansonina del Garda. Lugana Sansonina was then created, and, from this year, the ••• 37 PERSONAGGI DEL GARDA | CHARACTERS OF LAKE GARDA | FIGUREN DES GARDASEE-GEBIETS two new labels: Evaluna, a Garda Cabernet, and Sansonina Vigna del Moraro Verde, a spontaneously fermented Lugana. The annual event that encapsulates and highlights the company’s philosophy with its slogan “the soul of Lugana and the heart of Valpolicella” is called Cantine Aperte (‘open cellars’), and takes place on the last Sunday in May. The 2016 edition will treat guests to tastings, workshops, visits to the winery, artistic performances and solidarity with the discovery of the two faces of Zenato - white and red. Taking on a challenge; daring either because of a creative urgency or the glimmer of ideas in your head that urges you to carry on, irrespective of the route taken. Creating, for example, jewelry from corks. This is the story of how Nadia Zenato Jewelry began; the first jewelry collection that has as its common denominator the use, and often recycling, of corks, caps and wire hoods, matched to the symbols of the wine world. Take for example the “Ripassa Hand Bag” – dedicated to the 20th anniversary of one of the most interesting wines of Zenato’s oenological progress, the Ripassa – which was created as a versatile pochette, made from suede leather and embellished with a jewel-style closure from her collection. And even more interesting: the Ripassa cork used as a decorative closure in the Ripassa bag also doubles up as an unusual bracelet when laced around the wrist. In the depths of the convulsive, fluid present, publishing finds a permanent place of honour. Three books have been published to tell the world about Zenato wines, focusing on memory and beauty. The last of these, “Monte Costalunga in Valpolicella. Il giardino di Zenato per la vite” (Mount Costalunga in Valpolicella. Zenato’s vine garden) tells of this fertile and fascinating place of Classic Valpolicella, the place of origin of the Amarone and Cresasso wines, and, only in special vintages and limited quantities, the Amarone Riserva Sergio Zenato. The book is dedicated to the Ripassa, the other great wine of Monte Costalunga, which celebrates its 20th anniversary this year. It recounts the extraordinary landscape where Sergio Zenato has created a garden for his vines. This, very briefly, is the personal and professional story of Nadia Zanato, entrepreneur, woman of wine, creative soul. She has many more rows of life before her. www.zenato.it www.nadiazenatojewelry.com 38 ••• PERSONAGGI DEL GARDA | CHARACTERS OF LAKE GARDA | FIGUREN DES GARDASEE-GEBIETS FIGUREN DES GARDASEE-GEBIETS Nadia Zenato text: Oliva Granuzzo / fotos: Archiv Zenato Sie hat eine besondere Beziehung zur Weinrebe, zum Gebiet und zu den Juwelen, die nach Wein duften. Schön, blond und mit einer hellen Hautfarbe, oftmals gebräunt vom Widerschein der am See scheinenden Sonne. Sie hat bereits von Kindesbeinen an den Duft des Mostes in den Armen des Vaters Sergio Zenato eingeatmet, einem der Winzer, der in Italien und in der Welt den Lugana und Amarone auf den Markt gebracht hat. Sie verfügt über ein abgeschlossenes Jurastudium – in ihrer Diplomarbeit ging es um die Weinbaugesetzgebung – und beschäftigt sich seit geraumer Zeit mit Strategie, Vertriebsnetz und Marketing ihres Familienbetriebs. Wichtig ist ihr Engagement im Weinfrauenverband, dessen nationale Vizepräsidentin sie ist, mit dem Kennzeichen der Rose auf dem Weingelände, die seine Reihen seit zirka zwanzig Jahren verziert. Im Familienkreis (ihr Bruder Alberto beschäftigt sich insbesondere mit der Herstellung) ist die Mutter Carla die treibende Kraft: in den 60er Jahren neben ihrem Mann für den Lugana, kürzlich mit der Tochter für die Herausforderung Sansonina, bzw. die Herstellung des Rotweines Rosso Sansonina del Garda auf einem Boden, ••• 39 40 ••• PERSONAGGI DEL GARDA | CHARACTERS OF LAKE GARDA | FIGUREN DES GARDASEE-GEBIETS PERSONAGGI DEL GARDA | CHARACTERS OF LAKE GARDA | FIGUREN DES GARDASEE-GEBIETS der eigentlich Weißweinen vorbehalten ist. Anschließend kam es zum Lugana Sansonina und seit diesem Jahr gibt es zwei neue Etiketten: Evaluna, ein Garda Cabernet und Sansonina Vigna del Moraro Verde, ein spontan gärender Lugana. Das Jahresevent, das die Unternehmensphilosophie mit ihrem Claim „Die Seele des Lugana und das Herz von Valpolicella“ zusammenfasst, ist der Tag der Offenen Weinkeller am letzten Maisonntag: Die diesjährige Veranstaltung hat den Gästen Verkostungen, Geschmackslabors, Weinkellerbesichtigungen, künstlerische Performance und Solidarität auf Entdeckungsreise der beiden Gesichter - weiß und rot - von Zenato dargeboten. Sich aufs Spiel setzen; wagen - wegen der Schöpfereile oder dem Aufblitzen von Ideen, die dazu führen, dass man es ernst meint, ganz gleich welchen Weg man eingeschlagen hat…zum Beispiel Schmuckstücke aus Korken erschaffen. So entstand Nadia Zenato Jewelry, die erste Juwelenkollektion, deren gemeinsamer Nenner die Verwendung, und oft auch die Wiederverwertung, von Korken, Verschlüssen und Kapseln ist, die mit den Symbolen des Weinuniversums kombiniert werden. Und siehe da die „Ripassa Hand Bag“, welche dem zwanzigjährigen Bestehen von einem der in der Weinbauentwicklung von Zenato interessantesten Weine, dem Ripassa: eine vielseitige Unterarmtasche aus Wildleder mit einem kostbaren Juwelenverschluss aus ihrer Kollektion. Dieser Kuriosität folgen weitere: Der Korken von Ripassa wird an das Handgelenk gebunden und verwandelt sich von der Taschenverzierung in ein neuartiges Armband. Im Labyrinth der verworrenen, fluiden Gegenwart findet das Verlagswesen einen permanenten Ehrenplatz. Drei bisher veröffentlichte Bände, um das Weinuniversum Zenato zu schildern, damit Erinnerung und Schönheit nicht verloren gehen. Der letzte Band – „Monte Costalunga in Valpolicella. Der Garten von Zenato für die Rebe“ – berichtet von diesem fruchtbaren und faszinierenden Ort des Valpolicella Classica, dem Ursprungsgebiet des Amarone und Cresasso und, nur bei besonderen Jahrgängen und für limitierte Mengen, des Amarone Riserva Sergio Zenato. Dem Ripassa, dem anderen großartigen Wein des Monte Costalunga, der dieses Jahr zwanzig Jahre feiert, ist der Band gewidmet, um von der außergewöhnlichen Landschaft zu erzählen, in der Sergio Zenato einen Garten für die Rebe erschaffen hat. Dies ist – in nur wenigen Worten – die persönliche und professionelle Geschichte von Nadia Zenato, Unternehmerin, Weinfrau, Schöpferin. Viele weitere Reihen des Lebens liegen noch vor ihr. www.zenato.it www.nadiazenatojewelry.com ••• 41 Petra 42 ••• VIAGGI | TRAVELS | REISEN VIAGGI Giordania Ma’in testo e foto: Claudia Farina Petra è una visione incastonata nell’immaginario del viaggiatore, un luogo straordinario da visitare. Anche di questi tempi? Sì, la Giordania è visitabile. Nessuno è più sicuro né in Costa Azzurra né su un treno della Puglia; si tratta di scegliere in modo ragionevole il viaggio, senza farsi paralizzare dall’ansia e dalla paura. Che spariscono appena messo piede all’aeroporto di Amman, per entrare nel favoloso Regno dei Nabatei, cavalcare dune nel deserto di Wadi Rum, scendere sotto il livello del mare galleggiando nelle acque medicamentose del Mar Morto, raggiungere luoghi sacri del cristianesimo o le splendide architetture romane di Jerash e Amman, ammirare i mosaici straordinari di Umm al-Rasaˉs, o la Mappa di Terrasanta formata da milioni di tasselli, a Madaba. Nonostante la sua posizione geografica nel Medio Oriente, la Giordania non è coinvolta nei conflitti, grazie all’assenza di petrolio, alla barriera del deserto nero presidiato dai beduini che la preserva da Daesh e alla politica condotta dalla monarchia costituzionale. Unica, la Giordania, per la sua storia di accoglienza: conta sette milioni di abitanti e circa cinque di rifugiati, quando, www.visitjordan.com ••• 43 VIAGGI | TRAVELS | REISEN fin dal 1948-49 arrivarono circa 1 milione di palestinesi cacciati dallo Stato di Israele. Misure di sicurezza si vedono ovunque, ma non sono opprimenti. Dunque: jalla jalla, partiamo sulle orme di Laurence d’Arabia e dell’icona Indiana Jones. Amman, capitale del Regno Hashemita, sorge su sette alture tra il deserto e la Valle del Giordano. Bianco il colore d’insieme, attrae il visitatore nella parte antica della Cittadella e nello spettacolare anfiteatro romano con 6 mila posti e acustica perfetta. Imponenti vestigia romane esibisce Jerash, fondata più di 6.500 anni fa. Preservata per secoli sotto la sabbia, il restauro degli ultimi 70 anni ha rivelato templi, teatri, piazze, terme. L’orizzonte dal vicino Monte Nebo spazia sulla Terra Santa, la valle del Giordano fino a Gerico e Gerusalemme, nelle giornate nitide. Secondo la tradizione ebraico-cristiana proprio sul Monte Nebo Mosè ebbe la visione della Terra Promessa e qui fu sepolto. Petra, la favolosa capitale dei Nabatei, fu ritrovata dall’esploratore svizzero Johann Ludwig Burckhardt nel 1812. Posizionata nella grande valle del Wadi Araba, luogo ideale per la sosta all’incrocio di vie carovaniere lungo le quali si svolgeva il commercio di spezie e seta provenienti dall’India, perle del Mar Rosso e incenso dall’ Arabia, grazie alla disponibilità d’acqua e alla sicurezza fu sede per quasi un millennio, dal VI secolo a.C. al III secolo, di un grande mercato, raggiungendo massimo splendore sotto i Nabatei verso la metà del I secolo d.C. Si raggiunge camminando nel Sik, profonda fessura della roccia che conduce fino alla sorprendente facciata incisa nella pietra, che i beduini chiamano il Tesoro del Faraone: un proscenio che cambia colore nelle ore diverse del giorno e introduce alla grandezza della città con il teatro, la strada colonnata, i musei, le tombe e il monastero. Piccola Petra a circa 14 km. da Petra La Rossa, dove i Nabatei vivevano e seppellivano i propri morti, fu costruita, invece, per ospitare le carovane provenienti dall’Arabia e dall’Oriente, dirette in Siria ed in Egitto. Perciò scavarono nell’arenaria grotte sempre più grandi ed ospitali, perfino con scale per la riservatezza degli ospiti. Il Wadi Rum è il deserto giordano abitato fin dalla preistoria (8000 a.C. circa), testimoniata da circa 30.000 incisioni rupestri, dove tutto, dai campi tendati alle icone, ricorda le gesta di Laurence d’Arabia. Stare in silenzio su uno sperone roccioso a guardare il tramonto... è gioia pura. Deserto e Mar Morto sono incanti naturali di Giordania. Alimentato dal fiume Giordano – ma l’acqua che evapora è maggiore di quella entrante, da qui la sua alta salinità –, il Mar Morto si trova nel punto più basso della terra a meno 427 m. sotto il livello del mare. Le proprietà terapeutiche ed estetiche dei suoi fanghi sono note fin dall’antichità come testimoniano le Terme di Ma’in, alimentate da una cascata spettacolare che esce dalla roccia. La biblica “Betania oltre il Giordano” dove Gesù fu battezzato da Giovanni è stata identificata ad un’ora di strada da Amman, con la vicina collina da cui il profeta Elia sarebbe asceso al cielo. Esibisce vasca e sorgente battesimale, chiese dalla cupola dorata, tracce di monastero e santuario, immersi in un silenzio contemplativo. 44 ••• ••• 45 Nabateo VIAGGI | TRAVELS Wadi Rum VIAGGI | TRAVELS | REISEN TRAVELS Jordan Jerash text and photos: Claudia Farina Petra is a vision firmly embedded in the imaginations of travellers, an extraordinary place to visit. Is that still true these days? Yes, it is possible to visit Jordan. People are no safer on the French Riviera or on a train in Puglia; travellers should choose their trip sensibly, without becoming paralyzed by anxiety and fear. These feelings disappear as soon as you set foot in the airport in Amman, ready to enter the fabulous kingdom of the Nabataeans, to ride dunes in the Wadi Rum desert, dive into the sea and float in the medicinal waters of the Dead Sea, visit the Holy places of Christianity or the beautiful Roman architecture of Jerash and Amman, admire the mosaics of Umm al-Rasaˉs or the Map of the Holy Land made from millions of tiles, in Madaba. Despite its geographical position in the Middle East, Jordan is not involved in the Middle Eastern wars; this is due to its lack of oil, the black desert barrier manned by Bedouin who preserve it from Daesh, and the political situation conducted by the constitutional monarchy. Jordan is unique because of its history of hospitality: there are seven million inhabitants and about five million refugees. Since around 1948-49 the country has welcomed around www.visitjordan.com ••• 47 VIAGGI | TRAVELS | REISEN a million Palestinians, who had been expelled from Israel. There are visible security measures everywhere, but they are not overwhelming. So.... jalla jalla, let’s follow in the footsteps of Laurence of Arabia and the iconic Indiana Jones! Amman, the capital of the Hashemite Kingdom, sits on seven hills between the desert and the Jordan Valley. The prevailing white colour of the city attracts visitors to the ancient Citadel, and the spectacular Roman amphitheatre with space for 6 thousand people, and perfect acoustics. Impressive Roman remains can be seen at Jerash, founded more than 6,500 years ago. Preserved for centuries beneath the sand, the restoration project over the last 70 years revealed temples, theatres, squares and thermal baths. On clear days, the horizon from nearby Mount Nebo sweeps over the Holy Land, over the Jordan Valley up to Jericho and Jerusalem. According to JewishChristian tradition, Mount Nebo was the place where Moses had a vision of the promised land, and also where he was buried. Petra, the fabled capital of the Nabateans, was discovered by the Swiss Explorer Johann Ludwig Burckhardt in 1812. Located in the great Valley of Wadi Araba, it is the ideal place to stop at the crossroads of caravan routes, along which the trade in spices and silk from India, pearls from the Red Sea and incense from Arabia took place. Thanks to the availability of water and its safety, for nearly a Millennium, from the 6th century BC to the 3rd century, it was the location of a large market, which reached its maximum splendour under the Nabataeans in the mid-1st century AD. It can be reached by walking through the Sik, a deep rock crevice leading up to the astonishing facade engraved in stone, which the Bedouins call the Pharaoh’s treasure: a proscenium that changes colour at different times of the day, and leads to the greatness of the city with the theatre, the colonnaded street, museums, tombs and the monastery. Little Petra, approximately 14 km from the red city of Petra, where the Nabataeans lived and buried their dead, was built to accommodate the caravans coming from Arabia and the East, headed for Syria and Egypt. So they dug caves in sandstone which were larger and more hospitable, some even with stairs for the privacy of the guests. Wadi Rum is in the Jordanian desert, and has been inhabited since prehistoric times (8000 BC), as evidenced by about 30,000 petroglyphs, where everything from tent camps to icons, recall the exploits of Laurence of Arabia. Standing silently on a rock watching the sunset is pure joy. The desert and the Dead Sea are Jordan’s natural charms. The Dead Sea is fed by the Jordan River, but the amount of water that evaporates is greater than the amount flowing in, hence its high saline content. It is located at the lowest point on Earth, at 427 m below sea level. The therapeutic and aesthetic properties of its mud have been recognised since ancient times, as evidenced by the Ma’in thermal springs, fed by a spectacular waterfall that comes out of the rock. The biblical “Bethany beyond the Jordan” where Jesus was baptized by John was identified at a distance of an hour’s drive away from Amman, with the nearby hill where the Prophet Elijah is said to have ascended into heaven. Here there is a baptismal spring and bath, golden domed churches, and traces of the monastery and shrine, all suffused by a contemplative silence. 48 ••• Betania oltre il Giordano / Bethany beyond the Jordan ••• 49 Sik Petra VIAGGI | TRAVELS | REISEN REISEN Jordanien Wadi Rum text und fotos: Claudia Farina Petra ist eine Erscheinung, die in der Vorstellungswelt des Reisenden eingebettet und zudem ein außergewöhnliches Reiseziel ist. Doch gilt dies auch für heutzutage? Ja, Jordanien kann man besuchen. Niemand ist sicherer, weder an der Côte d‘Azur noch in einem Zug in Apulien. Es geht einfach darum, auf eine vernünftige Weise eine Reise zu wählen, ohne sich von Sorge und Angst heimsuchen zu lassen. Die sich auch im Nu auflösen, sobald man den Flughafen von Amman betritt, um in das fantastische Königreich der Nabatäer einzutreten, auf den Wüstendünen im Wadi Rum zu reiten, unterhalb des Meeresspiegels hinabzusteigen und im Heilwasser des Schwarzen Meeres zu schwimmen, die heiligen Stätten des Christentums oder die zauberhaften Architekturen aus der Römerzeit in Jerash und Amman zu entdecken, die außergewöhnlichen Mosaikbilder in Umm al-Rasaˉs oder die Landkarte des Gelobten Landes aus Millionen bunten Steinen in Madaba zu bewundern. Jordanien ist trotz seiner geografischen Lage im Mittleren Osten nicht an den mittelöstlichen Kriegen beteiligt, dank der Tatsache, dass es kein Erdöl besitzt, dank der Barriere der schwarzen Wü- ••• 51 VIAGGI | TRAVELS | REISEN Petra ste, die von den Beduinen überwacht wird und die es von Daesh trennt, und dank der Politik der Verfassungsmonarchie. Jordanien ist wegen seiner weit in die Geschichte zurückreichenden Gastfreundlichkeit einzigartig. Es zählt sieben Millionen Einwohner und etwa fünf Millionen Flüchtlinge, als ab 1948-49 etwa 1 Million Palästinenser aus Israel gejagt wurden und hier Zuflucht suchten. Sicherheitsmaßnahmen sieht man überall, sie sind jedoch nicht bedrückend. Also: Jalla! Jalla! Auf geht es zur Spurensuche von Lawrence von Arabien und der Ikone Indiana Jones. Amman, die Hauptstadt des Haschemitischen Königreichs, erhebt sich auf sieben Hügeln zwischen Wüste und Jordantal. Die vorherrschende Farbe ist weiß. Sie zieht den Besucher in den ältesten Teil der Zitadelle und in das spektakuläre römische Amphitheater mit seinen 6.000 Sitzplätzen und der perfekten Akustik an. Imposante römische Spuren hat die vor über 6.500 Jahren gegründete Stadt Jerash zu bieten. Jahrhundertelang lag sie unter dem beschützenden Sand und ihre Ausgrabung in den 70er Jahren brachte Tempel, Theater, Plätze und Thermen zum Vorschein. An klaren Tagen reicht der Horizont des nahen Bergs Nebo vom Heiligen Land und Jordantal bis nach Jericho und Jerusalem. Der hebräisch-christlichen Tradition zufolge erblickte Moses auf dem Berg Nebo das Gelobte Land und wurde hier auch begraben. Petra, die fantastische Hauptstadt der Nabatäer, wurde 1812 vom Schweizer Forscher Johann Ludwig Burckhardt entdeckt. Sie liegt im großen Tal von Wadi Araba und war ein idealer Ort, um an der Kreuzung von Karawanenstraßen zu rasten, an denen der Handel von Gewürzen und Seide aus Indien, Perlen des Roten Meeres und Weihrauch aus Arabien stattfand. Dank des Wassers und der Sicherheit war es für fast tausend Jahre, vom 6. Jh. v.Ch. bis zum 3. Jh. ein großer Handelsplatz, der unter den Nabatäern gegen Mitte des 1. Jhs. n.Ch. seinen Höhepunkt erreichte. Der Weg führt durch den Sik, eine tiefe 52 ••• VIAGGI | TRAVELS | REISEN Sik Petra Felsschlucht, die den Besucher zur überraschenden und in Stein gehauenen Fassade geleitet, welche die Beduinen den Schatz des Pharaos nennen: ein Proszenium, dessen Farbe sich in den verschiedenen Tagesstunden verändert und die Größe der Stadt mit ihrem Theater, der Kolonnadenstraße, den Museen, den Grabmälern und dem Kloster feierlich einleitet. Das Kleine Petra in etwa 14 km Entfernung von Petra, der Roten Stadt im Fels, in der die Nabatäer lebten und ihre Toten beerdigten, wurde dagegen zur Aufnahme der aus Arabien und dem Osten kommenden Karawanen gebaut, die in Richtung Syrien und Ägypten zogen. Daher gruben sie in den Sandstein immer größer und gastlicher werdende Höhlen, sogar mit Treppen, um die Intimsphäre der Gäste zu wahren. Wadi Rum ist die bereits in der Vorgeschichte bewohnte Jordanwüste (etwa 8000 v.Ch.), wie an die 30.000 Felsgravuren belegen und wo alles – von den Zeltlagern zu den Ikonen – an die Heldentaten von Lawrence von Arabien erinnert. Auf einem felsigen Ausläufer schweigend den Sonnenuntergang betrachten…ist wahre Freude. Wüste und Totes Meer sind die Zauber der Natur von Jordanien. Das Tote Meer, dessen Wasser aus dem Jordan kommt (aufgrund des hohen Salzgehalts ist hier jedoch das verdampfende Wasser bei Weitem mehr als das hineinfließende Wasser), liegt am tiefsten Punkt der Erde, 427 m unter dem Meeresspiegel. Die therapeutischen und ästhetischen Eigenschaften seines Schlamms waren bereits in der Antike bekannt, wie die Thermalanlagen in Ma‘in bezeugen, deren Wasser aus einem spektakulären Wasserfall im Felsen strömt. Der biblische Ort „Bethanien jenseits des Jordans“, an dem Jesus von Johannes getauft wurde, liegt mit dem nahen Hügel, auf dem der Prophet Elias in den Himmel hinaufgestiegen sein soll, etwa eine Autostunde von Amman entfernt. Zu sehen sind das Taufbecken, die Taufquelle, Kirchen mit goldener Kuppel, Spuren eines Klosters und Wallfahrtsorts – alles inmitten einer kontemplativen Stille. www.visitjordan.com ••• 53 novity.it 7° edizione / 7th edition DUE CONCORSI FOTOGRAFICI TRA ARTE STORIA E CULTURA TWO PHOTOGRAPHIC CONTESTS AMONG ART, HISTORY AND CULTURE AWARD 01.06.16 / 30.09.16 Fotografa Sirmione, stampa i tuoi scatti e spediscili entro il 30 Settembre 2016. Photograph Sirmione, print your pictures and send them before the 30th of September 2016. € 1.000 PRIMO PREMIO FIRST PRIZE e molti altri premi / and many other prizes 11.09.16 8 ore di tempo per fotografare Sirmione. Iscriviti entro il 2 Settembre 2016. 8 hours time to take pictures of Sirmione. Sign up until the 2nd of September. € 1.000 PRIMO PREMIO FIRST PRIZE e molti altri premi / and many other prizes Leggi i regolamenti su: / Read the rules on: 54 ••• ZZZVLUPLRQHIRWRJUD¿DLW EVENTI | EVENTS | GESCHEHEN Eventi * Events * Geschehen PARCO GIARDINO SIGURTÀ SIGURTÀ GARDEN PARK PARKANLAGE SIGURTÀ www.sigurta.it VALEGGIO SUL MINCIO Pubblico scelto e ospiti di riguardo hanno applaudito l’assegnazione del premio Lodovico Morando, giunto alla 17a edizione, al Conte Giuseppe Inga Sigurtà per aver valorizzato quel tesoro verde che è il Parco Giardino Sigurtà, riconosciuto “Secondo parco più bello d’Europa”. Al ristorante Montefelice di Bardolino, Fernando Morando gli ha consegnato l’opera di Nicola Beber Il portale dell’incontro, mentre l’artista e performer Maurizio Zanolli ha colto suggestioni e rimandi tra la personalità del premiato e quella dell’illustre pittore Lodovico. Talk show finale con la giornalista Claudia Farina. Intanto continuano gli eventi al ••• 55 EVENTI | EVENTS | GESCHEHEN Parco Giardino Sigurtà, fino alla chiusura del 6 novembre. GIOCASTORIE - Come creare nuove storie? La risposta la troveranno tutti i bambini in visita al Parco domenica 11 settembre. Tra una tappa alla Fattoria Didattica ed una corsa sul Grande Tappeto Erboso i più piccoli, grazie ai consigli di un IncantAutore e di un IllustrAutore, scopriranno quanto sia facile e divertente inventare racconti! PARCO GIARDINO & CARROZZE Domenica 25 settembre appuntamento imperdibile per fare un salto nel passato. Elegantissime carrozze trainate da cavalli sfileranno nella splendida cornice del Parco: grazie al “Gruppo Italiano Attacchi”, i visitatori potranno ammirare questi maestosi mezzi di trasporto lungo i viali di uno degli angoli verdi più visitati d’Europa ed assistere a romantici pic-nic sull’erba d’altri tempi, oltre al battesimo della carrozza. TRUCCATI DA CAMPIONE Colori accesi, polveri speciali e tanta fantasia! Questo, oltre ad una gran dose di abilità, porteranno al Parco i più bravi artisti partecipanti all’ Italian Body Painting Festival di Bardolino. Domenica 2 ottobre i visitatori di tutte le età potranno assumere per un giorno un magico nuovo look! CLICK, SI GIRA! - Siete dei giovani fotografi o video maker? Se sì, segnate in agenda domenica 9 ottobre: circondati dal foliage degli alberi di questo eden, i giovani visitatori potranno imparare a realizzare fotografie e video professionali utilizzando smartphone e tablet. 56 ••• A chosen audience and esteemed guests celebrated the prize-giving of the Lodovico Morando award, now in its 17th Edition, which was bestowed on Count Giuseppe Inga Sigurtà for his role in highlighting the importance of the treasure of greenery which is the Parco Giardino Sigurtà, recognized as being Europe’s second most beautiful park. At the Montefelice restaurant in Bardolino, Fernando Morando presented him with Nicholas Beber’s work Il portale dell’incontro, while the artist and performer Maurizio Zanolli offered suggestions and crossreferences between the personality of the award-winner and that of the illustrious painter Lodovico. This was followed by a talk show with journalist Claudia Farina. Events at Parco Giardino Sigurtà continue until 6th November. GIOCASTORIE (STORY GAMES) How can we create new stories? The answer to this question will be found out by children who visit to the Park on Sunday, 11th September. From a trip to the Educational Zoo and a run around on the Great Lawn, even the smallest children will discover how easy and fun it can be inventing stories, thanks to the collaboration of an IncantAutore and an IllustraAutore! PARCO GIARDINO & CARROZZE (GARDEN PARK & CARRIAGES) - On Sunday 25th September, an unmissable chance to leap into the past. Elegant horse-drawn carriages will parade through the splendid setting of the Park: thanks to the “Gruppo Italiano Attacchi” (Italian Carriage Group), visitors can admire these majestic modes of transportation as they walk along the avenues of one of Europe’s most visited areas of greenery, and enjoy romantic picnics on the lawn reminiscent of times gone by, in addition to the inauguration of the carriage. TRUCCATI DA CAMPIONE (PAINTED LIKE A CHAMPION) Bright colours, special powders and lots of imagination! This, in addition to a great deal of skill, will bring to the Park the most talented artists participating in the Italian Body Painting Festival of Bardolino. On Sunday 2nd October, visitors of all ages will take on a magical new look! CLICK, SI GIRA! (AND... ACTION!) - Are you a young photographer or film-maker? If the answer is Yes, note Sunday 9th October in your diary: in the midst of the leafy foliage of this Eden-like setting, young visitors can learn how to produce professional videos and photographs using smartphones and tablets. Ein feines Publikum und ganz besondere Gäste applaudierten auf der 17. EVENTI | EVENTS | GESCHEHEN Veranstaltung der Preisverleihung Lodovico Morando. Der diesjährige Preisträger ist der Graf Giuseppe Inga Sigurtà, da er diesen Naturschatz, den die Parkanlage Sigurtà darstellt und die zudem als zweitschönster Park Europas gilt, hervorzuheben wusste. Im Restaurant Montefelice in Bardolino hat ihm Fernando Morando das Kunstwerk von Nicola Beber, Das Portal der Begegnung, überreicht, während der Künstler und Performer Maurizio Zanolli zwischen der Persönlichkeit des Preisträgers und der des berühmten Malers Lodovico Eindrücke und Hinweise gesammelt hat. Als Abschluss eine Talkshow mit der Journalistin Claudia Farina. In der Zwischenzeit geht es in der Parkanlage Sigurtà mit den Events bis zur Schließung am 6. November weiter. GIOCASTORIE Wie erfindet man neue Geschichten? Die Antwort darauf finden alle Kinder, die am Sonntag, dem 11. September den Park besuchen. Zwischen einer Etappe im Lernbauernhof und einem Rennen auf dem Großen Grasteppich entdecken die ganz Kleinen, dank der Tipps fachmännischer Helfer, wie leicht und unterhaltsam es ist, Geschichten zu erfinden! PARKANLAGE & KUTSCHEN Sonntag, 25. September, das Event, mit dem man einen Sprung in die Vergangenheit macht und das man sich nicht entgehen lassen sollte. Elegante Pferdekutschen ziehen durch den zauberhaften Park. Dank der Gruppe „Gruppo Italiano Attacchi” können die Besucher diese majestätischen Transportmittel in den Alleen, in einem der meistbesuchten grünen Winkel Europas bewundern, bei romantischen Picknicks von einst auf dem Rasen zugegen sein und der Kutschentaufe beiwohnen. MAKEUP VON MEISTERHÄNDEN Leuchtende Farben, Spezialpulver und viel Fantasie! Damit und mit einer guten Dosis an Geschicklichkeit gewappnet stellen sich die besten Künstlerteilnehmer am Italian Body Painting Festival in Bardolino im Park vor. Sonntag, dem 2. Oktober können die Parkbesucher aller Altersstufen einen Tag lang mit einem magischen neuen Look prunken. KLAPPE ZU, ES WIRD GEDREHT! Sind Sie junge Fotografen oder Videomaker? Falls ja, merken Sie sich den Sonntag, 9. Oktober: Vom Laub der Bäume dieses Paradieses umgeben können die jungen Besucher lernen, wie man mit Smartphone und Tablet professionelle Fotos und Videos macht. ••• 57 58 ••• EVENTI | EVENTS | GESCHEHEN GARGAGNAGO DI VALPOLICELLA 1 OTTOBRE 1st OCTOBER 1. OKTOBER Tre sezioni e cinque interpreti di una forte identità culturale capaci di trasferire, attraverso il proprio genio creativo, le virtù fondanti di una civiltà che guarda al futuro seminando tracce di valori profondi e inesauribili. È questa la vocazione del Premio Masi che si svolgerà a Gargagnago di Valpolicella sabato 1 ottobre. Ecco i premiati: per il Premio Masi Civiltà Veneta l’artista visuale Giosetta Fioroni, il fumettista e illustratore Lorenzo Mattotti, l’autore teatrale, attore e scrittore Natalino Balasso; per il Premio Masi Civiltà del Vino il filosofo britannico e divulgatore Roger Scruton e per il Grosso D’Oro Veneziano la scrittrice filosofa Ágnes Heller insigne rappresentante della coscienza europea. “In questa 35a edizione, il Premio Masi intende riaffermare l’identità forte di un territorio, quello veneto, da sempre aperto all’Europa e al mondo, inclusivo, dotato di una grande inclinazione ad attrarre talenti ed energie – ha commentato Isabella Bossi Fedrigotti, presidente della Fondazione Masi, organizzatrice del Premio –. Coerentemente per la Civiltà Veneta quest’anno la giuria ha scelto, oltre al rodigino Balasso, anche veneti di adozione, ovvero personalità che hanno assorbito i nostri valori talvolta scegliendo di stabilirsi nel territorio, instaurando comunque significative relazioni con la sua originale cultura, come Giosetta Fioroni e Lorenzo Mattotti”. Per l’ideatore del Premio, Sandro Boscaini, vice presidente della Fondazione Masi e presidente di Masi Agricola: “Da 35 anni il Premio Masi interpreta l’attualità dei valori delle Venezie, promuove il confronto e arricchisce la contaminazione culturale. In questo tempo di smarrimento identitario abbiamo bisogno di testimoni positivi, che vivano con impegno le loro idee e il loro lavoro, capaci di proiettare i giovani in una nuova e più promettente visione del futuro”. Three sections and five interpreters of a strong cultural identity, capable of leveraging their creative genius to hand down the fundamental virtues of a civilization that looks to the future, sowing the seeds of deep and inexhaustible values. This is the vocation of the Masi Prize, held in Gargagnago di Valpolicella on Saturday 1st October. Here are the winners: for the Civiltà Veneta prize the visual artist Giosetta Fioroni, the cartoonist and illustrator Lorenzo Mattotti, playwright, actor and Giosetta Fioroni ••• 59 EVENTI | EVENTS | GESCHEHEN PREMIO MASI MASI PRIZE PREIS MASI www.fondazionemasi.com Lorenzo Mattotti writer Natalino Balasso; for the Civiltà del Vino prize the British philosopher and populariser Roger Scruton, and for the Grosso D’Oro Veneziano prize the writer and philosopher Ágnes Heller as a distinguished representative of European consciousness. “With this 35th Edition, the Masi Prize aims to reaffirm the strong identity of the Veneto region, which has always been open to Europe and to the world; inclusive, and with a great propensity for attracting great talents and strengths” said Isabella Bossi Natalino Balasso Fedrigotti, President of the Masi Foundation, and organiser of the award. In line with this stance, for the Civiltà Veneta prize, in addition to the Rovigoborn Balasso, this year the jury has also chosen ‘adopted’ Venetians. To be more precise, this incorporates personalities who have absorbed our values, sometimes choosing to settle in the territory, establishing significant relationships with its original culture - people such as Giosetta Fioroni and Lorenzo Mattotti.” In the words of the creator of the prize, Sandro Boscaini, Drei Sektionen und fünf Interpreten einer starken kulturellen Identität sind durch ihre Schöpferkraft in der Lage, die Grundtugenden einer Kultur zu übertragen, die auf die Zukunft blickt und dabei die Spuren tiefgreifender und unerschöpflicher Werte aussät. Und das ist die Berufung der Preisverleihung Masi, die am Samstag, dem 1. Oktober in Gargagnago di Valpolicella stattfindet. Die Preisträger sind für den Preis Masi Civiltà Veneta (Venetische Kultur) der visuelle Künstler Giosetta Fioroni, der Comiczeichner und Illustrator Lorenzo Mattotti, der Theaterautor, Schauspieler und Schriftsteller Natalino Balasso; für den Preis Masi Civiltà del Vino (Weinkultur) der britische Philosoph und populärwissenschaftliche Autor Roger Scruton und für den Grosso D’Oro Veneziano die Philosophin und Schriftstellerin Ágnes Heller, eine berühmte Vertreterin des Europabewusstseins. ••• 61 EVENTI | EVENTS | GESCHEHEN Lorenzo Mattotti vice-president of the Masi Foundation and president of Masi Agricola: “For 35 years the Masi Prize has been interpreting the current values of the Venice area, promoting discussion and enriching cultural fusion. In present times, when there is a feeling of confusion concerning our identity, we need to nurture those with a positive input, who live through their ideas and their work, and who are capable of guiding young people towards a new and more hopeful vision of the future”. „Bei dieser 35. Veranstaltung möchte der Preis Masi wieder die starke Identität eines Territoriums - Venetien - unterstreichen, das seit jeher Europa und der Welt offen steht, alles umfasst und auf bemerkenswerte Weise dazu neigt, Talente und Energien anzulocken - kommentierte Isabella Bossi Fedrigotti, Präsidentin der Stiftung Masi, Ausrichterin des Preises -. Konsequent zur Venetischen Kultur wählte dieses Jahr die Roger Scruton 62 ••• Jury neben dem aus Rovigo stammenden Balasso auch Personen, die später zu Venetern wurden, bzw. Persönlichkeiten, die unsere Werte aufgenommen haben, sich manchmal hier niederließen und bedeutsame Beziehungen zur ursprünglichen Kultur aufgebaut haben, wie z.B. Giosetta Fioroni und Lorenzo Mattotti“. Für den Erfinder des Preises, Sandro Boscaini, Vizepräsident der Stiftung Masi und Präsident von Ágnes Heller Masi Agricola: „Seit 35 Jahren interpretiert der Preis Masi den aktuellen Charakter der Werte der Venetischen Regionen, fördert die Gegenüberstellung und bereichert die kulturelle Verschmelzung. In dieser Zeit des Identitätsverlustes brauchen wir positive Zeugen, die mit Engagement ihre Ideen und ihre Arbeit leben und in der Lage sind, die Jugend in eine neue und vielversprechende Vorstellung der Zukunft zu versetzen“. SPIAZZI 8-9 OTTOBRE 8-9 OCTOBER 8. – 9. OKTOBER Svariati ed interessanti i motivi per “gustare” in tutti i sensi la Festa a Spiazzi di Caprino – sabato 8 e domenica 9 ottobre –, divenuta negli anni un appuntamento imperdibile per turisti ed estimatori. I prodotti esposti ed in vendita sono tutti caratteristici del Baldo e dell’autunno (frutta, verdura, marmellate, miele, formaggi, salumi, vini...) tra cui primeggiano marroni, funghi e tartufi neri. Da sempre è presente anche un’accurata mostra naturalistica di funghi ed erbe selvatiche della zona montana. Sia nell’area espositiva che nei ristoranti si possono degustare prelibati piatti tipici soprattutto a base di tartufo, ricotta e castagne; piacevole l’intrattenimento musicale e folkloristico. Magnifica la cornice in cui tutto questo si svolge: oltre all’ardito santuario della Madonna della Corona e alla visione mozzafiato sulla Valdadige, si ammira un paesaggio di verde incontaminato, di architettura tipica, di storia patria … Infine, Spiazzi è raggiungibile in modo agevole e rapido da ogni provenienza (pochi minuti dal lago, dallo svincolo autostradale di Affi, dalla città di Verona) Info Proloco di Caprino: prolococaprinovr@gmail.com There are varied and interesting reasons to “enjoy”, in all senses of the word, the festival which takes place on Saturday 8th and Sunday 9th October in Spiazzi di Caprino. Over the years, this event has become a must for tourists and discerning connoisseurs alike. The products which are on display and for sale are all characteristic of Monte Baldo and of autumn, especially fruits, vegetables, jams, honey, cheeses, meats, wine and much more besides, with stand-out products, such as chestnuts, mushrooms and black truffles. There is also an exceptional display of mushrooms and wild herbs collected in the surrounding mountains. Delicious local specialities can be tasted both in the exhibition area and in the restaurants, where menus feature dishes made with truffles, chestnuts and ricotta cheese. Visitors can also enjoy music and folkloric entertainment. The setting is truly magnificent: in addition to the daringlylocated cliffside sanctuary of La Madonna della Corona and the breathtaking Valdadige, one can admire a landscape of unspoiled greenery, architecture, national history, and much more. Spiazzi can be reached easily and quickly from all directions. It takes just a few minutes’ drive from the lake and within easy reach from the motorway exit of Affi and from Verona. For further information, you can contact the Caprino tourist office: prolococaprinovr@gmail.com Die Gründe, um in jeder Hinsicht das Fest in Spiazzi di Caprino (Samstag, 8. Oktober und Sonntag, 9. Oktober) zu erleben, sind vielfältig und interessant. Es ist ein Fest, das im Laufe der Jahre zu einem Muss geworden ist – für Touristen und Schätzer. Die ausgestellten und zum Verkauf stehenden Produkte sind typisch für den Baldo und Herbst (Obst, Gemüse, ••• 63 EVENTI | EVENTS | GESCHEHEN FESTA DEI PRODOTTI DEL BALDO FESTIVAL OF PRODUCTS FROM MONTE BALDO DAS FEST DER BALDOPRODUKTE EVENTI | EVENTS | GESCHEHEN Marmeladen, Honig, Käse, Wurstwaren, Weine..), bei denen Edelkastanien, Pilze und schwarze Trüffel an der Spitze stehen. Seit jeher gibt es auch eine sorgfältig vorbereitete naturwissenschaftliche Ausstellung über Pilze und Wildkräuter des Gebirges. Sowohl auf der Ausstellungsfläche als auch in den Restaurants kann man köstliche typische Gerichte, vor allem mit Trüffeln, Ricotta und Kastanien kosten; angenehm ist die musikalische und folkloristische Unterhaltung. Zauberhaft ist der Rahmen, in dem all dies stattfindet: Neben dem kühnen Wallfahrtsort Madonna della Corona und der atemberaubenden Aussicht auf 64 ••• Valdadige kann man noch die Landschaft einer unberührten Natur, einer typischen Architektur, von Geschichte, Vaterland … bewundern. Und schließlich ist Spiazzi mühelos und schnell von überall erreichbar (wenige Minuten vom See, von der Autobahnausfahrt Affi, von der Stadt Verona entfernt). Infos Fremdenverkehrsverband Caprino: prolococaprinovr@gmail.com DESENZANO E SIRMIONE 8–9 OTTOBRE 8-9 OCTOBER 8. – 9. OKTOBER L’8 e il 9 ottobre 2016, con partenza dalla Galleria d’Arte La Vetrina di Desenzano del Garda (BS) una full immersion nei walkabout con Carlo Infante: tre particolari e distinte passeggiate, conversazioni peripatetiche, con sistemi radio che abbracceranno le due intere giornate, per condividere un percorso di conoscenza e di empatia nelle città di Desenzano del Garda e di Sirmione, tra storia, natura e bellezza. A Desenzano ci s’interrogherà sul genius loci partendo dal toponimo che si suppone derivi da “Decentius”, il proprietario del podere e della villa del IV secolo che rappresenta la matrice romana del posto, per rintracciare Catari e Maria Maddalena – a cui è dedicato il Duomo – una delle figure più emblematiche e controverse della Storia Cristiana, che lo stesso Papa Francesco ha da poco esaltato elevandola allo stato degli Apostoli. A Sirmione, luogo scelto da Catullo per il suo buen retiro, si esplorerà l’area archeologica delle Grotte di Catullo, che conserva i resti di una delle maggiori ville residenziali dell’Italia settentrionale. Entreremo nei tipici oliveti nei quali la Cooperativa Sociale “La Cascina” produce l’Olio di Catullo, un capolavoro da degustare per apprezzare l’amaro e piccante dei polifenoli, in una combinazione equilibrata, piacevole e di media intensità con le olive di cultivar Casaliva, Leccino e Gargnà. I percorsi distinti tra le due giornate e comprensivi del pranzo prevedono un max di 25 partecipanti. Carlo Infante è un changemaker, esperto di performing media, con esperienze radiofoniche e televisive nazionali. Info e prenotazioni: Galleria d’Arte La Vetrina, via del Castello 29 - Desenzano del Garda Associazione culturale Traiettorie - Cultura in movimento - Emanuela Dal Pozzo 333 1347523. On 8th and 9th October 2016, departing from the La Vetrina art gallery in Desenzano del Garda (Brescia), there will be series of full immersion walkabouts with Carlo Infante. Three unique and separate routes, walking conversations, with radio systems that will cover the two whole-day period, to share a path of knowledge and understanding of the cities of Desenzano del Garda and Sirmione, highlighting their history, nature and beauty. In Desenzano, you will explore ••• 65 EVENTI | EVENTS | GESCHEHEN WALKABOUT www.urbanexperience.it EVENTI | EVENTS | GESCHEHEN photo Joe Oppedisano the genius loci, beginning with the place name that supposedly derives from “Decentius”, the owner of the farm and of the fourth-century Roman villa, to trace the Cathars and Mary Magdalene – to whom the Cathedral is dedicated – one of the most emblematic and controversial figures of Christian history, who the Pope recently exalted, elevating her to the same status as the Apostles. In Sirmione, a place chosen by Catullus as his retreat, you can explore the archaeological area of the Grotto of Catullus, where the remains of one of the largest residential villas of Northern Italy are preserved. We will 66 ••• venture into typical olive groves where the Social Cooperative “La Cascina” produces Olio di Catullo, a masterpiece that must be tasted in order to appreciate the bitterness and pungency of polyphenols, in a pleasant and balanced combination of medium intensity, made with the cultivated olive varieties Casaliva, Leccino and Gargnà. The different routes, which take place over two days, are inclusive of lunch and have a maximum of 25 participants. Carlo Infante is a changemaker, an expert in performing media, with national radio and television experience. www.urbanexperience.it Information and reservations: La Vetrina art gallery, 29 Via del Castello, Desenzano del Garda Cultural Association TrajectoriesCultura in movimento, Emanuela Dal Pozzo mob. 333 1347523 Am 8. und 9. Oktober 2016 ist eine FullImmersion in die Walkabouts mit Carlo Infante angesagt, mit Ausgangspunkt die Kunstgalerie La Vetrina di Desenzano del Garda (Provinz Brescia): drei besondere und unterschiedliche Spaziergänge, peripatetische Konversationen, mit Radiosystemen für beide Tage, um in den Städten Desenzano del Garda und Sirmione Kenntnisse und Empathie zwischen Geschichte, Natur und Schönheit zu teilen. In Desenzano wird man Fragen stellen über den Genius loci und dabei vom Ortsnamen ausgehen, der angeblich von „Decentius“ stammt, dem Eigentümer des Landguts und der Villa im 4. Jh., die den römischen Ursprung des Orts bildeten, um dann Catari und HOTEL BELLEVUE SAN LORENZO www.bellevue-sanlorenzo.it MALCESINE 11-12 SETTEMBRE 11-12 SEPTEMBER 11.-12. SEPTEMBER Continuano a settembre gli appuntamenti di Bellevue in concert 2016, la nona Rassegna internazionale di giovani pianisti concertisti. In programma domenica 11 settembre il concerto di Cecilia Badini con musiche di Mendelssoh, Prokofiev, Chopin; lunedì 12 settembre conclude la rassegna Francesca Vidal con musiche di Debussy, Liszt, Chopin. Le note talentuose delle pianiste risuonano nell’ambiente raffinato dell’hotel affacciato sul lago, tra magnolie, olivi, cipressi attorniati da mirto e alloro. In bella mostra i segni della Belle Epoque e reminiscenze veneziane; aleggiano i ricordi di visitatori illustri; opere d’arte disseminate nel parco intrecciano sensazioni di naturale bellezza. Un luogo così potenzia gli effetti del benessere goduti nell’offerta wellness della struttura, con il suo belvedere sul lago di Garda. The Bellevue in concert dates continue in September 2016. This ninth international Festival of young concert pianists features Cecilia Badini’s concert on Sunday 11th September, with music by Mendelssohn, Prokofiev and Chopin: On Monday, 12th September, Francesca Vidal closes the festival with music by Debussy, Liszt and Chopin. The notes of these two talented pianists will ring out through the elegant setting of the hotel overlooking the lake, among olive trees, cypresses and magnolias, surrounded by myrtle and laurel. The atmosphere will be that of the Belle Epoque, and reminiscent of old Venice; memories of distinguished visitors linger in the air; works of art scattered around the park create a mood of natural beauty. Such a place enhances the ••• 67 EVENTI | EVENTS | GESCHEHEN Maria Magdalena aufzuspüren (ihr ist der Dom gewidmet) eine der emblematischsten und kontroversesten Figuren der Geschichte des Christentums, die Papst Franziskus vor Kurzem in die Gruppe der Aposteln aufgenommen hat. In Sirmione, dem Ort, den Catull als Ruheort wählte, wird man das archäologische Gebiet der Grotten des Catull erkunden, in welchem noch die Reste einer der größten Villen Norditaliens zu sehen sind. Wir kehren in die typischen Olivenhaine ein, in denen die Soziale Genossenschaft „La Cascina“ das Öl von Catull herstellt, ein Meisterwerk, das man einfach probieren muss, um voll und ganz in den Genuss der bitteren und scharfen Note der Polyphenole, in einer ausgewogenen, angenehmen und mittelintensiven Kombination mit den Oliven der Cultivare Casaliva, Leccino und Gargnà zu kommen. Die an beiden Tagen unterschiedlich ausfallenden Routen sind inklusive Mittagessen und sehen eine Teilnehmerzahl von max. 25 Personen vor. Carlo Infante ist ein Changemaker, Experte für Performing Media und sammelte Erfahrung im nationalen Rundfunk und Fernsehen. www.urbanexperience.it Infos und Buchungen: Galleria d‘Arte La Vetrina, via del Castello 29, Desenzano del Garda Associazione culturale Traiettorie-Cultura in movimentoEmanuela Dal Pozzo +39 333 1347523. EVENTI | EVENTS | GESCHEHEN feelings of wellbeing that can be enjoyed at the hotel’s wellness centre, with its beautiful vista over Lake Garda. Und weiter geht es im September mit den Events 68 ••• im Rahmen des Bellevue in concert 2016, der neunten internationalen Veranstaltung für junge Konzertpianisten. Auf dem Programm steht am Sonntag, dem 11. September das Konzert von Cecilia Badini mit Musik von Mendelssohn, Prokofiev, Chopin; Montag, 12. September bildet den Abschluss der Veranstaltung Francesca Vidal mit Musik von Debussy, Liszt, Chopin. Die begabten Musiknoten der Pianistinnen ertönen in den eleganten Räumen des Hotels mit Seeblick, inmitten Magnolien, Olivenbäumen, Zypressen sowie Myrten und Lorbeeren. Unübersehbar sind die Zeichen des Jugendstils und der venezianischen Epoche; überall erahnt man die Erinnerungen namhafter Gäste und die im Park verstreuten Meisterwerke flechten Empfindungen natürlicher Schönheit ein. Solch ein Ort verstärkt die Wirkungen des Wohlergehens, die das Wellness-Angebot des Hotels mit seinem Aussichtspunkt auf den Gardasee bieten. EVENTI | EVENTS | GESCHEHEN I MAYA. IL LINGUAGGIO DELLA BELLEZZA THE MAYANS. THE LANGUAGE OF BEAUTY DIE MAYA. DIE SPRACHE DER SCHÖNHEIT www.mayaverona.it VERONA 8 OTTOBRE 2016 5 MARZO 2017 8th OCTOBER 2016 5th MARCH 2017 8. OKTOBER 2016 5. MÄRZ 2017 I Maya sono una delle civiltà più ricche di storia e di mistero. Tra il 2000 a.C. e il 1542 d.C. essi inventarono e svilupparono sistemi matematici, calendari, spirito artistico, misurazioni del tempo e molto altro ancora: tra le civiltà più ricche di storia e colme di misteri mai svelati, nonostante gli sforzi dei grandi storici e dei maggiori esperti, la loro cultura resta ancora colma di enigmi che affascinano ••• 69 EVENTI | EVENTS | GESCHEHEN l’intero genere umano. La mostra I Maya. Il linguaggio della bellezza, una delle più grandi ed esaustive che siano mai state prodotte a livello internazionale, approda a Palazzo della Gran Guardia con oltre 300 opere provenienti dai principali musei del Messico, a partire dall’8 ottobre 2016 fino al 5 marzo 2017. Resa possibile grazie al generoso e fondamentale intervento dell’Istituto Nazionale di Antropologia e Storia del Messico (INAH), la mostra è promossa dal Comune di Verona con il supporto di Arena Museo Opera (AMO), ed è prodotta e organizzata da Arthemisia Group e Kornice. The Mayans are one of the most mysterious and historically rich civilizations in history. Between 2000 B.C. and 1542 A.D. they invented and developed mathematical systems, calendars, artistic spirit, measurements of time and much more. They had a very rich history, and there are 70 ••• many undiscovered mysteries surrounding them: despite the best efforts of many great historians and leading experts in the field, their culture is rife with inscrutable questions that fascinate the whole human race. Exhibition entitled “The Mayans”. The language of beauty of Verona, one of the largest and most comprehensive ever to be produced on an international level, comes to Palazzo della Gran Guardia with over 300 works from Mexico’s most important museums. The exhibition runs from 8th October 2016 until 5th March 2017, was made possible by the generous and vital intervention of the National Institute of Anthropology and History of Mexico (INAH), and is sponsored by the municipality of Verona, with the support of the Arena Museo Opera (AMO). It is produced and organized by Arthemisia Group and Kornice. Die Maya sind eine der geschichtsreichsten und geheimnisumwobensten Kulturen der Welt. Zwischen 2000 v.Ch. und 1542 n.Ch. erfanden und entwickelten sie mathematische Systeme, Kalender, Sinn für Kunst, Zeitmessungen und vieles andere: Was die geschichtsreichsten und mysteriösesten Kulturen anbelangt, deren Geheimnisse trotz der Bemühungen großer Historiker und Experten niemals enthüllt werden konnten, bleiben die Maya noch voller Rätsel, die die ganze Menschheit faszinieren. Die Ausstellung Die Maya. Die Sprache der Schönheit der Stadt Verona, eine der größten und weitreichendsten Ausstellungen, die jemals international JACOPO FORONI VALEGGIO SUL MINCIO Torna a casa Jacopo Foroni: il suo busto in bronzo opera di Nicola Beber, lavorato nella fonderia De Guidi di Valeggio, da settembre campeggia nella strada che porta il suo nome, vicino alla casa dove nacque il 26 luglio del 1824. Voluta dall’Associazione Arte e mestieri e da Aslipeva – Associazione liberi pensionati di Valeggio –, l’opera rende omaggio al musicista che trovò onori e fama soprattutto in Svezia. L’illustre cittadino, a cui è dedicata anche una scuola, prende il posto della Ninfa Silvia, opera di Alberto Zucchetta legata al Nodo d’amore, che tanto successo porta alla città. Silvia è ricollocata nel suo luogo naturale, Borghetto, dov’ è ambientata la leggenda che anima ogni anno la straordinaria Festa del Nodo d’amore sul ponte visconteo. Jacopo Foroni comes home: from September a bronze bust of Foroni, created by Nicola Beber and cast in the De Guidi foundry in Valeggio, will take pride of place in the street that bears his name near the house where he was born on 26th July 1824. Commissioned by the Association of Art and Crafts and by Aslipeva (Valeggio Free Pensioners’ Association), the work pays tribute to the musician who found fame and honour the world over, particularly in Sweden. A school has also been dedicated to the illustrious citizen. His statue takes the place of the Alberto Zucchetta’s nymph Silvia, linked to the Love Knot, which brings great fame to the town. Silvia will be relocated to her natural place, Borghetto – the setting of the legend that each year enlivens the extraordinary Love Knot Festival on the Visconti bridge. Jacopo Foroni kehrt nach Hause zurück: Die Bronzebüste des Künstlers Nicola Beber, in der Gießerei De Guidi in Valeggio angefertigt, steht seit September in der Straße, die seinen Namen trägt, in der Nähe seines Hauses, in dem er am 26. Juli 1824 zur Welt kam. Das Kunstwerk wurde auf Wunsch des Verbands für Kunst und Handwerke und von Aslipeva dem Verband der freien Rentner aus Valeggio - angefertigt und ist eine Hommage an den Musiker, der vor allem in Schweden zu Ruhm und Ehre kam. Der berühmte Bürger, dem auch eine Schule gewidmet ist, kommt anstelle der Nymphe Silvia - ein Werk von Alberto Zucchetta, das an den Liebesknoten gebunden ist, der dieser Stadt so viel Erfolg bringt. Silvia befindet sich nun wieder an ihrem ursprünglichen Ort, Borghetto, an dem die Legende spielt, die alljährlich das außergewöhnliche Fest des Liebesknotens auf der ViscontiBrücke belebt. ••• 71 EVENTI | EVENTS | GESCHEHEN ausgerichtet wurden, ist mit über 300 Werken aus den namhaftesten Museen Mexikos vom 8. Oktober 2016 bis 5. März 2017 im Palazzo della Gran Guardia zu sehen. Die Ausstellung wurde durch den großzügigen und grundlegenden Beitrag des Staatlichen Instituts für Anthropologie und Geschichte Mexikos (INAH) ermöglicht, wird von der Stadt Verona mit der Unterstützung des ArenaOpernmuseums (AMO) gefördert und von Arthemisia Group und Kornice produziert und ausgerichtet. 2$3832!;3 &!££' 8-&'2ধ $3££-2' 138'2-$,' &'££! !£;'2'9- 9<£ !+3 &- !8&! '& -11'893 (8! $-68'99-T=-+2'ধ '& 3£-=-T=- !$$3+£-'-£-9;38!2;'£32!9;'83T-£$<-231'&'8-=!&!&<' £8-9;38!2;'683632'£!ধ6-$!$<$-2!#8'9$-!2!'2!A-32!£'W! 239;8!$!2ধ2!&-9632'&-68'+-!ধ=-2-2!A-32!£-'-2;'82!A-32!£-W <8!2;'£'9'8!;''9ধ='Ë6399-#-£'$'2!8'!£<1'&-$!2&'£!-2 ;'88!AA!!$$316!+2!ধ&!1<9-$!£-=''2!;<8!£1'2;'+<9;!2&3 6-!ষধ6-$-&'££!9;!+-32'W Al Monastero RISTORANTE Situated in the middle of the Morenic hills and among -2+'#'ħ';-2&-'138É2-9$,'Ü+'¡¡!2&9$,!đA>-9$,'2 cypresses, Ristorante ¡-='2,!-2'2S'-2+É8;'2 <2& @68'99'2 '8>!8;'; -' Al Monastero, takes its name from two ancient das Restaurant Al Monastero am Gardasee in Soiano. olive-trees and vineyards, monasteries that were in the area. In the restaurant @3<$!2'2/3@¡3$!¡!2&2!ࣅ32!¡&-9,'9U<8>-2'$'¡¡!8 -9 '28-$,'&>-;, -1638;!2; !ࣅ32!¡ !2& 2;'82!ࣅ32!¡ '8!1'#'A-',;9-$,!<(A>'-!2ࣅ0'¡Ø9;'8S&-',-'8 standen. Das Restaurant ist auf die lokaleregionale Ü$,' =31 !8&!9'' <2& -;!¡-'2-9$,' Ü$,' 96'A-!¡-9-'8;U 1 '-20'¡¡'8 ¡!+'82 ,3$,>'8ࣅ+' '-2' wines. During summer evenings you can have dinner by !<9;!¡-'2<2&!<9!¡¡'8'¡;U2&'2311'8132!;'2 candle-light on our terrace, listening to live music and 0!221!2#'-'8A'2¡-$,;!<(&'8'88!99'-2'+¡'-;<2+ enjoying great seasonal food. =32-='<9-01-;!-932+'8-$,;'2='8>Ø,2'2¡!99'2U (3;3V28-$3'-!2(8!2$3 '88- !2ধ$,-132!9;'8-$,'938+'=!23-2A32!W -!£&3383T ¥3-!23&'£!+3 8'9$-! Al Monastero '£W¤¥ !?¤¤¤ >>>W132!9;'83W-; -2(3|132!9;'83W-; ££y-2;'823 &'£ '££2'99 $'2;'8 &'£ 32!9;'83 3;'£T <-;'9 !2& '££2'99 ;83='8';' <2 !1#-'2;' 8-£!99!2;'T -&'!£' 6'8 8-;83=!8'=3-9;'99-2'+£-96!A-&'&-$!ধ!£8'£!?V£!6-9$-2!1-2'8!£-AA!;!'8-9$!£&!;!T£'9;8<ħ<8'&'£;,'81!8-<1'&'£6'8$3893(8'&&3$,'$3168'2&3239!<2!T#!+23;<8$3T=-;!8-<1T -£'ষ2-!&!$7<!T£'&3$$''13A-32!£-T-£6'8$38932'-66'£! $!9$!;!&-+,-!$$-3W<-T;83='8';'-£=39;8313&3&-=-='8'-&'!£'T !##!2&32!&3=- (8! - =!8- 6'8$389- 6'8932!£-AA!ধ l2ধ$'££<£-;'T -1!+8-1'2;3 '8932!£-AA!;3T 2ধ9;8'99T ';399-2!2;' ' -+'2'8!2;'WWWm &'&-$!ধ !££! $<8! &'££! 6'8932! 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'¡¡2'99d'8'-$, -2 <29'8'2 '!<;@ '¡¡2'99 3;'¡ !1 !8&!d9''S &!1-; -' 9-$, 69@$,-9$,<2&6,@9-9$,>3,¡(Ü,¡'20Ø22'2U Die Massage erfolgt nach den Re-geln der orientali9$,'2 8!&-ࣅ32'2S &-' ='8'-2; >'8&'2 1-; &'2 >'9;d ¡-$,'2 >-99'29$,!đ¡-$,'2 '$,2-d0'2ª '2;96!22'2&' <2& #'¡'#'2&' !99!+'2<2;'8 '8>'2&<2+ É;,'d8-9$,'8¿¡'S,-!;A<S,!-¡É2&-9$,'!99!+'S831!;,'rapie, Shen tao mit Lavastein. 74 ••• La Rosa canina e i cinòrrodi testo: Lorenzo Bazzoli La rosa canina in cucina? Si la rosa canina in cucina. Leggiamo e riportiamo riassumendo: “La rosa canina (Rosa canina L., 1753) è la specie di rosa spontanea più comune in Italia, molto frequente nelle siepi e ai margini dei boschi. La specifica “canina” le è stata data da Plinio il Vecchio, che affermava che un soldato romano fu guarito dalla rabbia con un decotto di radici. È l’antenata delle rose coltivate. La forma biologica della rosa canina è nano-fanerofita, ovvero è una pianta legnosa con gemme svernanti, da 30 cm. a due metri dal suolo. Si tratta di un arbusto spinoso, alto 100/300 cm., con fusti legnosi privi di peli, spesso arcuati e pendenti, e radici profonde. Le spine, rosse, sono robuste, arcuate, a base allungata e compressa lateralmente. La rosa canina fiorisce da maggio a luglio. I suoi frutti, carnosi e colorati rosso vivo, raggiungono la maturazione nel tardo autunno. Si chiamano cinòrrodi. Cinòrrodo viene dal greco cino “cane” e rodos “rosa”. Vengono erroneamente chiamati in italiano cinorridi o cinorrodonti. Il cinòrrodo è un falso frutto, ossia un frutto derivante da strutture fiorali diverse dall’ovario. Tipico del genere Rosa, deriva dall’ingrossamento del ricettacolo, è carnoso e forma una coppa che contiene gli acheni, i veri frutti, di colore giallo o marrone, frammisti a peli. La forma, il colore e le dimensioni dei cinòrrodi varia molto: possono essere verdi, arancioni, rossi e anche quasi neri o blu. Possono avere forma allungata o sferica ed essere ricoperti o meno da sottili aculei. Nelle varietà di rosa definite “botaniche” (come la Rosa moyesii, in cui hanno grandi dimensioni a forma di bottiglia rossa) i cinòrrodi costituiscono una caratteristica ornamentale. Con i cinòrrodi della Rosa canina, molto ricchi di vitamina C, si prepara una confettura e in Slovenia viene prodotta una bibita analcolica, la Cockta (bibita nazionale fruttata). La rosa canina è una specie diffusa in una vasta area nelle zone temperate. È poi stata introdotta e si è naturalizzata anche in America settentrionale, in Australia e Nuova Zelanda. Il suo habitat sono faggete, abetaie, pinete e querceti a foglie caduche, gli arbusteti e le siepi, fino ad una quota di 1900 metri. Preferisce suoli abbastanza profondi, ricchi di limo e moderatamente aridi. Viene ampiamente utilizzata per i suoi altissimi contenuti di vitamina C: 2250 mg. per ogni cento grammi di porzione edule, e per il suo contenuto di bioflavonoidi (fitoestrogeni). I principi attivi (oltre alla vitamina C, tannini, acidi organici, pectine, carotenoidi e polifenoli) sono utilizzati dall’industria farmaceutica, alimentare e cosmetica; i frutti, seccati e sminuzzati, vengono utilizzati in erboristeria per la preparazione di infusi e decotti. Nelle erboristerie viene utilizzato, dopo essere stato seccato e sminuzzato, come coadiuvante di altre erbe nelle malattie dei reni e della vescica, ma la caratteristica peculiare è l’alto contenuto di vitamina C (sino a 400 mg ogni 100 g), di provitamina A, di acidi organici, che naturalmente sono molto più abbondanti nel cinòrrodo fresco. Viene indicata come astringente intestinale, antidiarroico, vasoprotettore ed antinfiammatorio; e consigliata nei casi di debilitazione. I suoi semi vengono usati per la preparazione di antiparassitari; i petali del fiore per il miele rosato. Il decotto è usato in cosmetica per le pelli delicate e arrossate. Si ricava una marmellata anche dai petali (oltre che dai cinòrrodi), chiamata vartanush. I cinòrrodi sono utilizzati per tisane, marmellate, gelatina, sciroppo, zuppa (particolarmente popolare in Svezia la nyponsoppa), bevande varie, torte, pane, vino e composte. Possono anche essere consumati crudi, come una bacca, avendo l’accortezza di eliminare i peli urticanti all’interno del frutto. Vengono usati come tisana, spesso mescolati con ibisco. Se ne produce anche un olio. ••• 75 SAPORI DEL GARDA | TASTES OF LAKE GARDA | GESCHMÄCKER DES GARDASEES Rosa canina SAPORI DEL GARDA | TASTES OF LAKE GARDA | GESCHMÄCKER DES GARDASEES I peli che si trovano all’interno delle bacche sono utilizzati come polvere pruriginosa. In Italia non viene molto utilizzata in cucina, perché quando è necessario integrare l’alimentazione con cibi ricchi di vitamina C si ricorre tradizionalmente agli agrumi; la cucina nordica, al contrario, conosce e utilizza bene una ricchezza che è a portata di mano nei greti di ogni torrente. In Italia si può trovare la rosa canina utilizzata in associazione con altri frutti per la preparazione di marmellate e confetture particolarmente ricercate; il suo sapore dolceacidulo è molto gradevole ed il contenuto di pectina naturale consente di risparmiare sui tempi di cottura e sullo zucchero. Può essere anche tra gli ingredienti di succhi vitaminizzanti a base di frutta e verdure. Vale quindi la pena di godere di questo benefico “frutto” la cui insidia sono i peli sottili e pungenti all’interno della bacca, che vanno tolti. Si otterranno così delle scodelline pronte a tutti gli usi, sia crudi che cotti. La rosa canina ripulita si conserva molto bene in freezer: servirà ad esempio soprattutto in inverno, sia per preparazioni in cucina che per infusi vitaminizzanti e dissetanti, o in cosmetica per una maschera con funzione schiarente, normalizzante e bioattivante”. Insomma da provare e gustare. Liberamente tratto dal sito “La cucina del bosco”. 76 ••• Dog rose The dog rose and rose-hips text: Lorenzo Bazzoli Can dog rose be used in the kitchen? Yes, it can be used for cooking. Let’s read on, and summarize: “The dog rose (Rosa canina l., 1753) is the most common species of wild rose in Italy, and is often found growing in hedges and on the edge of wooded areas. The specification “canina” (meaning ‘dog’) was given by Pliny the Elder, who claimed that a Roman soldier was cured of rabies with a decoction of the plant’s roots. It is the ancestor of cultivated roses. The organic form of the wild rose is nanophanerophyte – a woody plant with overwintering buds, which reaches between 30 cm and two metres high from the ground. It is a thorny shrub, 100-300 cm tall, with woody, hairless branches which are often curved and hanging, and deep roots. The thorns are red, robust, curved, with bases that are elongated and laterally compressed The dog rose blooms from May to July. Its fruits are fleshy and bright red in colour, and they ripen in late autumn. They are called rose hips. Rose hips are known as “cinòrrodo” in Italian: cino comes from the Greek for ‘dog’, and rodos meaning ‘rose’. They are sometimes incorrectly referred to as “cinorridi” or “cinorrodonti”. The rose hip is a false fruit, i.e. a fruit that derives from floral structures other than the ovary. Typical of the Rosa genus, it is derived from the enlarged receptacle, is fleshy and forms a cup which contains the achenes, the real fruits, which are yellow or brown, and interspersed with hairs. The shape, colour and size of rose hips of different species varies widely: they may be green, orange, red or even almost black or blue. They may have an elongated or spherical shape, and they may or may not be covered with thin spines. diseases of the kidneys and bladder, but the plant’s characteristic quality is its high vitamin C content (up to 400mg per 100g), pro-vitamin A, and organic acids, which of course are much more abundant in fresh rose hips. Recommended for use as intestinal astringent, with antidiarrheal, vasoprotective and anti-inflammatory properties, it can also be used in cases of debilitation. Its seeds are used for making pesticides; the petals of the flower for rose honey. The decoction is used in cosmetics for sensitive and reddened skin A jam can be made from the petals (as well as from the hips), and this is known as vartanoush. The rose hips are used for herbal teas, jams, jelly, syrup, soup (nyponsoppa is particularly popular in Sweden), various drinks, cakes, bread, wine and compotes. They can also be eaten raw, like a berry, although care must be taken to remove the stinging hairs from inside the fruit. They are frequently used as a herbal tea, often blended with hibiscus. They can also be made into an oil.The hairs that are found within the berries are used as itching powder. Taken from the website “La cucina del bosco”. ••• 77 SAPORI DEL GARDA | TASTES OF LAKE GARDA | GESCHMÄCKER DES GARDASEES In the varieties of rose known as “botanical” (as in the Rosa moyesii, where they are large, red and bottle-shaped) the rose hips are an ornamental feature. The rose hips of the dog rose are very rich in vitamin C, and are used to make jams. In Slovenia they are used in a soft drink called Cockta (a national fruity drink). The wild rose species is widespread in temperate zones. It has been introduced and naturalised in North America, Australia and New Zealand. Its habitats are beech, fir, pine and oak forests with deciduous trees, shrub woods and hedges, up to an altitude of 1900 metres. It prefers fairly deep soils, rich in silt and moderately dry. Is widely used for its very high vitamin C content: 2250mg. per 100g of edible portion, and for its bioflavonoids (phytoestrogens). The active ingredients (in addition to vitamin C, tannins, organic acids, pectin, carotenoids and polyphenols) are used by the pharmaceutical, cosmetic and food industries; the fruits, dried and crushed, are used in herbal medicine to prepare infusions and decoctions. After being dried and crushed, herbalists use the plant as an adjunct to other herbs to treat SAPORI DEL GARDA | TASTES OF LAKE GARDA | GESCHMÄCKER DES GARDASEES Hundsrose Die Hundsrose und die Hagebutten text: Lorenzo Bazzoli Hundsrose in der Küche? Ja, Hundsrose in der Küche. Wir lesen und führen zusammenfassend wie folgt an: „Die Hundsrose (Rosa canina L., 1753) ist die häufigste wild wachsende Rosenart in Italien, die vor allem in Hecken und am Waldrand vorkommt. Die Spezifikation „Hunds-„ erhielt sie von Plinius dem Älteren, nach dem ein römischer Soldat dank eines Wurzel-Absuds von der Tollwut geheilt worden war. Sie ist die Urahnin der Zuchtrosen. Die biologische Form der Hundsrose ist ein Nanophanerophyt, d.h. eine holzige Pflanze mit Winterschlaf haltenden Knospen, zwischen 30 cm und 2 m vom Boden aufragend. Es handelt sich um einen 100/300 cm hohen Dornstrauch mit haarlosen holzigen Zweigen, die oftmals gebogen und hängend sind; die Wurzel graben sich tief in die Erde ein. Die roten Dornen sind robust, gebogen, am Ausgang länglich und seitlich gepresst. Die Hundsrose blüht von Mai bis Juli. Ihre fleischigen und blutroten Früchte reifen im Spätherbst. Sie heißen Hagebutten. Die Hagebutte ist eine falsche Frucht, d.h. eine Frucht, die von der Blütenstruktur und nicht von den Fruchtknoten stammt. Typisch für die Rosengattung ist, dass sie aus der Verdickung des Blütenbodens abgeleitet wird, fleischig ist und einen Fruchtbecher formt, in dem die echten Früchte, die Achene, liegen: Sie sind gelb oder braun und mit Härchen vermischt. Form, Farbe und Größe der Hagebutten fallen je nach Art äußerst verschieden aus. Sie können grün, orange, rot und auch fast schwarz oder blau sein. Ihre Form kann länglich oder kugelförmig ausfallen und sie können zudem mit dünnen Stacheln bedeckt sein. Was die sogenannten „botanischen“ Rosensorten (wie die Rosa moyesii, bei der die Hagebutten groß, flaschenförmig und rot sind) 78 ••• anbelangt, sind diese dekorativ. Mit den viel Vitamin C enthaltenden Hagebutten der Hundsrose bereitet man eine Konfitüre zu und in Slowenien wird ein alkoholfreies Getränk, das Cockta (fruchtiges Nationalgetränk), hergestellt. Die Hundsrose ist eine Art, die in den gemäßigten Gebieten weit verbreitet ist. Anschließend wurde sie auch in Nordamerika, Australien und Neuseeland eingeführt und naturalisiert. Ihr Habitat sind Buchenhaine, Tannenwälder, Pinienwälder und Eichenhaine mit abfallenden Blättern, Gebüsch und Hecken bis zu 1900 m Höhe. Sie zieht ziemlich tiefe, schlammige und mäßig trockene Böden vor. Sie findet wegen ihres hohen Gehalts an Vitamin C - 2250 mg pro 100 g essbare Portion - und wegen ihrer Bioflavonoiden (Phytoöstrogene) eine äußerst breite Anwendung. Die Wirkstoffe (neben Vitamin C Tannine, organische Säuren, Pektine, Carotinoiden und Polyphenole) werden von der Pharma-, Nahrungsund Kosmetikindustrie genutzt. Die getrockneten und zerkleinerten Früchte finden ihre Verwendung im Reformhaus für die Zubereitung von Aufgüssen und Absuden. Im Reformhaus wird die getrocknete und zerkleinerte Hagebutte als Hilfsstoff anderer Kräuter bei Nierenkrankheiten und Problemen an der Blase verwendet; die Besonderheit dieser Frucht liegt jedoch in ihrem hohen Gehalt an Vitamin C (bis zu 400 mg je 100 g), Provitamin A und organischen Säuren, die natürlich in der frischen Hagebutte stärker vorhanden sind. Sie wirkt als intestinales Adstringens, antidiarrhöisch, gefäßschützend, entzündungshemmend und wird besonders bei Entkräftung empfohlen. Ihre Samen werden für die Zubereitung von Schädlingsbekämpfungsmitteln, die Blütenblätter für Rosenhonig genutzt. In der Kosmetik wird der Absud für empfindliche und gerötete Haut verwendet. Neben den Hagebutten bereitet man jedoch auch aus den Blütenblättern eine Marmelade zu: die sogenannte Vartanush. Die Hagebutten eignen sich für Aufgüsse, Mar- Kochzeiten und auch der Bedarf an Zucker geringer ausfallen. Und sie erscheint bei Bedarf auch als Zutat vitaminreicher Frucht- und Gemüsegetränke. So lohnt es sich doch, diese gesunde „Frucht“ zu verzehren, deren größtes Hindernis die dünnen, stechenden Härchen in der Beere darstellen, die es zu entfernen gilt. Auf diese Weise erzielt man Schälchen, die für alle Verwendungszwecke bereit stehen - ob roh oder gekocht! Die gesäuberte Hundsrose hält sich sehr gut im Tiefkühlschrank. Sie eignet sich zum Beispiel vor allem im Winter, sowohl in der Küche für die Zubereitung von Gerichten und vitaminreichen und erfrischenden Aufgüssen als auch in der Kosmetik als Gesichtsmaske mit aufhellender, normalisierender und bioaktivierender Wirkung. Kurzum: Man sollte sie probieren, in jeder Hinsicht! „Freie Auszüge aus der Webseite „la cucina del bosco“ (die Waldküche). ••• 79 TASTES OF LAKE GARDA | GESCHMÄCKER DES GARDASEES meladen, Gelatine, Sirups, Suppen (besonders beliebt ist in Schweden die Nyponsoppa), allerlei Getränke, Torten, Brot, Wein und Kompotte. Sie können auch roh wie eine Beere verzehrt werden, wobei man jedoch die Nesselhaare im Fruchtinnern entfernen sollte. Sie werden häufig als Aufguss, oft mit Hibiskus vermischt, verwendet. Und es gibt auch ein Öl. Aus den Haaren in den Beeren wird Juckpulver produziert. In Italien wird sie nicht oft in der Küche benutzt, da man zur Nahrungsergänzung für Vitamin C traditionsgemäß Zitrusfrüchte einsetzt. Die nordische Küche dagegen kennt und setzt diesen Schatz, der in den Kiesbetten eines jeden Wildbachs griffbereit zur Verfügung steht, in großem Umfang ein. Die Hundsrose wird in Italien in Verbindung mit weiteren Früchten für die Zubereitung von besonders feinen Marmeladen und Konfitüren genutzt; ihr Geschmack ist süßsäuerlich, äußerst angenehm und der natürliche Pektin-Gehalt sorgt dafür, dass die hcogroup.eu - photo stylaz.eu DOPO AVER LOTTATO CON I CATTIVI TUTTO IL GIORNO, MERITO DI COCCOLARMI UN PO’... Latte cereali Poltrona design Sneaker freetime *I prodotti rappresentati sono solo indicativi di una categoria di prodotto e potrebbero non essere presenti all’interno dell’offerta dei punti vendita. Ti aspettiamo al Complesso Commerciale Le Vele di Desenzano, per visitare tutti i nostri negozi. Dedicata a tutte le famiglie Area bimbi Ista Kuga. Divertimento assicurato. C.C. LE VELE Via Marconi, Loc. Viadotto, Desenzano d/G www.levele.info Vivi un’esperienza fantastica. ...e tanti altri fantastici negozi della nostra Galleria. Le Vele: nuovi arrivi, nuove collezioni e galleria “a nuovo” Le Vele: new arrivals, new collections and a renewed gallery Settembre al Complesso Commerciale Le Vele di Desenzano è sinonimo di novità. Con la fine dei saldi si apre infatti un nuovo ciclo di trend e mode tutte da scoprire. I nuovi arrivi nei punti vendita diventano i protagonisti della nuova stagione di acquisti. Le passerelle hanno indicato una serie di must have come i cuissard, che domineranno la scena invernale. Doppie borse, borse abbinate a soprabiti e abiti ton sur ton, accessori preziosi e da usare scoordinati; il ritorno del giubbetto di jeans e del chiodo, il matelassè, cappotti check e gommati. La camicia bianca evergreen, il panna e il giallo a dominare la palette dei colori. Si gioca con lo stile, spaziando dalla cowgirl allo sporty chic; mentre Lui, quest’inverno ruberà spesso accessori e capi dall’armadio di Lei. I negozi di abbigliamento e accessori del C.C. Le Vele saranno la risposta ideale per lo shopping autunnale e invernale, così come le insegne specializzate che proporranno tutte le innovazioni tecnologiche, le più recenti uscite hi-tech e originali soluzioni per la casa, il bricolage, il gioco per l’infanzia. Nei punti ristoro non mancheranno piatti e sapori stagionali. Le Vele continuerà a essere un luogo piacevole anche per una giornata con la famiglia. Per i piccoli, inseriti diversi giochi a gettoni in galleria, mentre nel giardino di Ista Kuga le ultime attrezzature ludiche in legno continueranno a favorire il gioco collettivo, la socializzazione tra i piccoli e l’uso della fantasia. Il passeggio e la sosta in galleria saranno ancora più gradevoli con il restyling della galleria e il rinnovamento del verde naturale. Dopo l’intervento estivo di potatura, previsto, infatti, l’inserimento di nuove piante nelle isole lungo il camminamento, che renderanno più accogliente e familiare l’atmosfera. September is bringing good news at Le Vele in Desenzano. In fact, with the end of sales, new fashion trends and styles are ready to be discovered. In shops new arrivals are creating the leading trends of the new shopping season. Catwalks have shown which are the must have of this year, such as the cuissard, that will lead the trend in the winter season. Double bags, bags that match tone on tone coats and dresses, precious accessories that don’t necessarily match with the outfits; the return of the denim and nail jackets, the matelassè style, checked and rubberised coats. The evergreen white shirt and the dominant colours of the season: cream and yellow. The idea is to play with style, from cowgirl to sporty chic; whereas this winter men will often end up stealing accessories and clothes from her wardrobe. Clothes and accessories shops atLe Vele are the ideal place to go for the autumn and winter shopping, as well as specialised stores that are providing all the latest technological innovations, the most recent hi-tech products, original ideas for your home, DIY, and games for children. In addition, seasonal dishes and products can be tasted at bars and restaurants. Le Vele is still going to be a pleasant place for families too. New token games have been installed for children, while in the Ista Kuga garden wooden outdoor games will keep on fostering interactive games, socialisation among them and boosting their creativity. The promenade and the staying in the gallery are now even more comfortable thanks to the restyling of the gallery and the renewal of the green areas. After the summer pruning, new plants are planned to be added to decorate the flowerbenches along the main path, which will make the atmosphere nicer and cosier. usala! ati e... , registr N REGALO p p A ca la TO U UTO nto , SUBI PER TEDI BENVEN u l tuo p Scari e zzare n to! da utili ndita preferi ve LE VELE www.levele.info CentroCommercialeLEVELE cc_levele NEGO ZI MY PR OMO EVENTI SERVIZ I GARDA TOURISM C.C. LE VELE Via Marconi, Loc. Viadotto, Desenzano d/G MAPP A CONT ATTI Seguici su 82 ••• ITINERARI DEL GARDA | LAKE GARDA ITINERARIES | GARDASEE-ROUTEN Parco archeologico naturalistico Rocca di Manerba del Garda testo: Francesco Simoni / foto: Max Pirro La Rocca di Manerba è ora parco regionale. Con la sua conformazione di sperone roccioso proteso sulla sponda sud-occidentale del lago di Garda, ha attirato l’uomo dalla Preistoria sino al XVI secolo. Le differenti condizioni geomorfologiche e pedologiche, insieme alla diversa esposizione e acclività, hanno anche favorito la diffusione di numerose varietà di essenze mediterranee e rarità botaniche (quali splendide orchidee selvatiche) che fanno del vasto parco (circa 90 ettari) una meravigliosa oasi naturalistica con vista privilegiata sul lago e sulla Valtenesi. Partendo dal Centro Visitatori e seguendo la strada che conduce alla cima dell’altura si può raggiungere a piedi la fortificazione medievale da cui il sito trae il nome e della quale sono visibili tre circuiti di mura di difesa (XII-XIII sec.), il più interno racchiudente la sommità. Entro la cinta esterna gli scavi hanno identificato una sequenza stratigrafica che va dalla cultura di Lagozza (4000 a.C.) alla seconda metà del XVI secolo, quando, nel 1574, il Provveditore della Repubblica di Venezia Soranzo ordinò la violenta e definitiva distruzione della fortezza, che era ormai diventata sede inespugnabile di banditi. Sul versante sud-occidentale dell’altura sono stati individuati i resti di una villa romana a cui dovette riferirsi una necropoli scavata alla fine dell’800; mentre nell’area del Sasso, vicino ai resti di un antico laghetto intermorenico prosciugato artificialmente nel XVII secolo, sono state rinvenute tracce di un insediamento del Mesolitico (8000-5000 a.C.). Infine, scendendo verso il lago per un ripido Parco Archeologico Naturalistico di Manerba Del Garda (BS) Via Rocca, 20 25080 Manerba del Garda (BS) Italia Cell: 0039 339 6137 247 museodimanerba@libero.it www.parcoroccamanerba.net Orari di apertura Da aprile a settembre Tutti i giorni: 10.00-20.00 Da ottobre a marzo giovedì - venerdì - sabato - domenica 10.00 - 18.00 lunedì e martedì aperto solo su prenotazione; mercoledì chiuso AssociazioneCulturaleValtenesi ••• 83 ITINERARI DEL GARDA | LAKE GARDA ITINERARIES | GARDASEE-ROUTEN sentiero si arriva al ‘Riparo Valtenesi’, dove la scoperta di deposizioni collettive dell’Età del Rame ha confermato il forte significato sacro attribuito già da allora a questi luoghi. Ma numerosi sono i sentieri segnalati e descritti nelle guide in cui i visitatori, italiani e stranieri possono trovare un valido strumento di conoscenza. Il Centro Visitatori del Parco Archeologico Naturalistico della Rocca di Manerba del Garda ospita nella sua attuale sede espositiva anche il Museo Civico Archeologico della Valtenesi. All’interno il percorso espositivo si sviluppa su due livelli e intende valorizzare le realtà archeologiche e gli aspetti paesaggistici e naturalistici del territorio di Manerba, sottolineando come il Parco della Rocca sia di fatto il vero “Museo”, mentre il Centro Visitatori ne costituisce l’ingresso e il luogo di approfondimento di potenzialità e tematiche. Al piano terra il percorso archeologico, con pannelli esplicativi e didattici bilingui (in Italiano e Inglese) e una scelta di reperti esposti all’interno di vetrine, illustra i contesti insediativi indagati nel territorio di Manerba del Garda: il sito della Rocca e del Sasso, occupato dall’uomo dal periodo mesolitico (8000-5000 a.C.) al XVI secolo della nostra era; quello della Pieve di S. Maria, dove, sui resti di una villa romana affacciata sul lago, sorsero dapprima strutture abitative altomedievali e poi l’edificio religioso, con le sue varie fasi; infine, quello di località Gabbiano, sulle rive del lago, con resti di un abitato palafitticolo dell’Età del Bronzo. Al primo piano la sezione naturalistica - attraverso numerosi pannelli con splendide fotografie delle specie arboree e faunistiche che popolano il Parco e due plastici, uno con la riproposizione attuale del territorio naturale del Parco, con l’indicazione dei vari sentieri percorribili a piedi e in bicicletta, e l’altro con la ricostruzione del castello. Alcune delle specie arboree già presenti fin dalle epoche preistoriche e conservatesi tra i resti carbonizzati delle offerte rituali nel sepolcreto dell’Età del Rame del Riparo Valtenesi (tra cui il Corniolo e il Terebinto), popolano tuttora il parco e fanno parte delle presenze più decorative, mentre i pesci del limpido specchio d’acqua dolce sottostante costituirono sicuramente fin dal Mesolitico la base dell’alimentazione delle popolazioni locali. Una vera attrazione per chi cerca l’abbinamento tra storia e naturalismo. Presso il museo è in vendita la guida La Rocca di Manerba del Garda tra Storia e Natura, in lingua italiana e inglese. È possibile anche usufruire di audioguide del Museo e della Rocca in italiano, inglese e tedesco. www.parcoroccamanerba.net 84 ••• ITINERARI DEL GARDA | LAKE GARDA ITINERARIES | GARDASEE-ROUTEN The La Rocca Nature and Archaeological Park Manerba del Garda text: Francesco Simoni / photos: Max Pirro La Rocca at Manerba is now a regional park. With its outcrop jutting out onto the south-western shore of Lake Garda, it fascinated man from Prehistory until the 16th century. The different geomorphological and pedological conditions, together with the varying exposure and steep slopes, has encouraged the spread of numerous varieties of Mediterranean species and botanical rarities (such as beautiful wild orchids) that make the vast park (covering about 90 acres) a wonderful oasis with a beautiful view over the Lake and the Valtenesi. Starting from the Visitor Centre and following the road that leads to the top of the hill, you can walk to the medieval fortress which gives the site its name, and from which three sides of the defensive walls (12th-13th century) are visible, with the innermost enclosing the summit. Within the outer wall excavations a stratigraphic sequence has been identified, spanning from Lagozza culture (4000 B.C.) to the second half of the 16th century, when, in 1574, the Superintendent of the Venetian Republic, Soranzo, ordered the violent and definitive destruction of the Fort, which had become the impregnable stronghold of bandits. The remains of a Roman villa have been found on the south-west side of the hill, and these are thought to have been the relics of a necropolis excavated in the late 1800s. In the around of Sasso, near the ruins of an ancient morainic lake which was dried up artificially in the 17th century, traces of a settlement dating back to the Mesolithic period (8000-5000 B.C.) have been discovered. 88 ••• Parco Archeologico Naturalistico di Manerba Del Garda (BS) Via Rocca, 20 25080 Manerba del Garda (BS) Italia Cell: 0039 339 6137 247 museodimanerba@libero.it www.parcoroccamanerba.net Opening times April-September Monday-Sunday: 10am - 8pm October-March Thurs, Fri, Sat, Su 10am - 6pm Mon, Tues open by appointment; Wedn closed AssociazioneCulturaleValtenesi ITINERARI DEL GARDA | LAKE GARDA ITINERARIES | GARDASEE-ROUTEN Lastly, following a steep trail down to the Lake, you reach the Riparo Valtenesi (‘Valtenesi Shelter’), where the discovery of group burials from the Copper Age bear witness to the strong sacred significance already attributed to this area. There are numerous footpaths which are featured and described in the guides that can be used by Italian and foreign visitors to discover more about the area. The Visitor Centre of the La Rocca Nature and Archaeological Park in Manerba del Garda is home to the Valtenesi Archaeological Civic Museum. The exhibition is set out over two levels, and aims to highlight the archaeological value, as well as the naturalistic and scenic aspects of the territory of Manerba, focusing on the fact that the Parco della Rocca is in fact the real «Museum», while the Visitor Centre is merely the entrance to this museum, and a place where visitors can learn more about the surrounding area. On the ground floor is the archaeological route, with explanatory and educational panels in Italian and English. There is a series of exhibits housed inside display cabinets, outlining the various settlements in the area of Manerba del Garda: the site of the Rocca and Sasso, occupied by man since the Mesolithic period (8000-5000 B.C) to the 16th century; the Pieve of Santa Maria, where, on the ruins of a Roman villa overlooking the Lake, early medieval dwellings were built first, followed by the religious building, with its various phases; and finally, the settlement at Gabbiano, on the shores of the Lake, featuring the remains of an inhabited Bronze Age pile-dwelling. On the first floor is the Nature section, with its numerous panels featuring superb photographs of the tree species and wildlife that inhabit the Park. There are two models in this section, one representing the current natural terrain of the Park, showing the various foot- www.parcoroccamanerba.net 90 ••• paths and cyclepaths, and the other showing the reconstruction of the Castle. Some of the tree species which existed in pre- LAKE GARDA ITINERARIES historic times are preserved among the charred remains of ritual offerings in the Copper Age burial site at the Riparo Valtenesi (including the Cornelian Cherry and the Terebinth). These still grow in the Park, enhancing it with their beauty, while the fish in the clear freshwater lake below have been a source of food for the local people since the Mesolithic era. This area is perfect for those looking for a blend of history and naturalism. At the Museum you can buy the Guide La Rocca di Manerba del Garda tra Storia e Natura (The Rocca at Manerba del Garda, History and Nature), in Italian and English. You can also make use of audio guides at the Museum and the Rocca, which are available in Italian, English and German. www.ristoranterosasalo.it RISTORANTE ROSA Lungolago Zanardelli, 63 Salò (BS) Lago di Garda Tel. 0365 21026 Fax 0365 21027 info@ristoranterosasalo.it È gradita la prenotazione 85 ••• 91 ITINERARI DEL GARDA | LAKE GARDA ITINERARIES | GARDASEE-ROUTEN Der Archäologische Naturpark von Rocca di Manerba del Garda text: Francesco Simoni / fotos: Max Pirro Rocca di Manerba ist nun ein Regionalpark. Seine Form, ein zum südwestlichen Ufer des Gardasees vorgestreckter Felsausläufer, hat den Menschen von der Vorgeschichte bis ins 16. Jh. hinein magisch angezogen. Die verschiedenen geomorphologischen und pedologischen Bedingungen haben zusammen mit der unterschiedlichen Exposition und Neigung zudem die Verbreitung zahlreicher Mittelmeerpflanzen und botanischer Raritäten (man denke an die zauberhaften Wildorchideen) gefördert, die aus diesem immensen Park (etwa 90 ha) eine bezaubernde Naturoase mit besonderem Panoramablick auf den See und das Tal Valtenesi machen. Vom Besucherzentrum geht es die Straße entlang bis zur Anhöhe hinauf, von wo man zu Fuß die mittelalterliche Burg erreichen kann, die dem Park seinen Namen gibt. Zu besichtigen sind drei Ringe der Festungsmauer (12.13. Jh.), wobei der innere Ring die Spitze umschließt. Bei Ausgrabungen innerhalb der Außenmauer fand man eine stratigraphische Sequenz, die von der Lagozza-Kultur (4000 v.Ch.) bis zur zweiten Hälfte des 16. Jhs. reicht, als im Jahr 1574 der Verwalter der Republik Venedig Soranzo die gewaltsame und endgültige Zerstörung der Festung anordnete, die damals zu einem uneinnehmbaren Sitz von Banditen geworden war. An der Südwestseite der Anhöhe wurden die Reste einer römischen Villa entdeckt, die in Beziehung zu der gegen Ende des 19. Jhs. 92 ••• Parco Archeologico Naturalistico di Manerba Del Garda (BS) Via Rocca, 20 25080 Manerba del Garda (BS) Italia Cell: 0039 339 6137 247 museodimanerba@libero.it www.parcoroccamanerba.net Öffnungszeiten Von April bis September Montag bis Sonntag: von 10 bis 20 Uhr Von Oktober bis März Donnerstag bis Sonntag von 10 bis 18 Uhr sowie Montag bis Dienstag nach Voranmeldung AssociazioneCulturaleValtenesi ausgegrabenen Nekropole zu bringen ist. Im Bereich Sasso, neben den Resten eines alten intermoränen Sees, der im 17. Jh. künstlich trockengelegt wurde, fand man die Spuren einer Siedlung aus dem Mesolithikum (80005000 v.Ch.). Und schließlich gelangt man auf einem steilen Weg in Richtung See zum ‘Riparo Valtenesi’, wo die Entdeckung von Kollektivgräbern aus der Kupferzeit die schon damalige heilige Be- ••• 93 ITINERARI DEL GARDA | LAKE GARDA ITINERARIES | GARDASEE-ROUTEN deutung dieser Orte bestätigte. Doch in den Führern gibt es zahlreich andere markierte und beschriebene Wege und der in- und ausländische Besucher kann daraus wichtige Erkenntnisse schöpfen. Im derzeitigen Gebäude des Besucherzentrums des Archäologischen Naturparks von Rocca di Manerba del Garda ist zudem auch das Archäologische Stadtmuseum von Valtenesi sehenswert. Der Besucher kann auf zwei Etagen die archäologischen Fundstücke sowie die landschaftlichen und naturwissenschaftlichen Aspekte des Gebiets von Malerba begutachten, wobei unterstrichen wird, wie der Park della Rocca tatsächlich das wahre „Museum“ ist, während das Besucherzentrum nur seinen Eingang dazu bildet und sein Potenzial sowie seine Themenbereiche vertieft. Das Erdgeschoss beschäftigt sich mit der Archäologie. Die zweisprachigen Anzeige- und Lehrtafeln (auf Italienisch und Englisch) und eine Auswahl an Fundstücken in Schaukästen schildern die im Gebiet von Manerba del Garda erforschten Siedlungskontexte: die Stätte Rocca und Sasso, vom Mesolithikum (8000-5000 v.Ch.) bis ins 16. Jh. unserer heutigen Zeit hinein von Menschen bevölkert; die Stätte Pieve www.parcoroccamanerba.net 94 ••• ITINERARI DEL GARDA | LAKE GARDA ITINERARIES | GARDASEE-ROUTEN di S. Maria, in der auf den Resten einer römischen Villa mit Seeblick zuerst hochmittelalterliche Wohnbauten und später das religiöse Gebäude in seinen verschiedenen Baustufen errichtet wurden; und schließlich die Stätte in der Ortschaft Gabbiano, am Seeufer, mit den Resten einer Pfahlbausiedlung aus der Bronzezeit. Im ersten Stock geht es um den naturwissenschaftlichen Teil der Ausstellung. Zu sehen sind zahlreiche Tafeln mit wunderschönen Fotos der Baum- und Tierarten des Parks sowie zwei Modelle, eins mit der heutigen Darstellung des Naturparks unter Angabe der verschiedenen Geh- und Radwege, und das andere mit der Rekonstruktion der Burg. Einige Baumarten, die bereits in der Vorgeschichte vorhanden waren und im Gräberfeld des Riparo Valtenesi aus der Kupferzeit, zwischen den verkohlten Resten der rituellen Opfergaben, bis heute erhalten blieben (darunter Kornelkirsche und Terebinthe), bevölkern den ganzen Park auch weiterhin und gehören zu den schönsten Zierpflanzen; die Fische des durchsichtigen Süßgewässers darunter bildeten sicherlich bereits seit dem Mesolithikum die Grundlage für die Ernährung der Bewohner des Ortes. Eine wahre Attraktion für alle, die die Kombination Geschichte und Natur suchen! Im Museum ist der Führer Rocca di Manerba del Garda zwischen Geschichte und Natur in italienischer und englischer Sprache erhältlich. Und es gibt auch einen Audioguide des Museums und der Burg auf Italienisch, Englisch und Deutsch. ••• 95 con il patrocinio di città di torri del benaco città di monselice assessorato alla cultura 400 anni dalla morte di William Shakespeare 400 years after William Shakespeare’s death 2016 marzo /march dicembre / december ROMEO AND JULIET verona Chiostro della tomba di Giulietta / The cloister of Juliet’s Tomb sede estiva summer venue sede invernale winter venue Chiesa di Santa Maria in Chiavica / Santa Maria in Chiavica Church OTHELLO venezia/venice Ca’ Sagredo Hotel THE MERCHANT OF VENICE venezia/venice Palazzo Marin THE TAMING OF THE SHREW monselice (padova/padua) Villa Duodo THE TWO GENTLEMENT OF VERONA torri del benaco un progetto di / a project by: Ornella Naccari p.r. marketing – communication e/and Casa Shakespeare, verona info booking: prezzi/prices: durata/length: lingua/language: booking@shakespeareinveneto.it 35,00/45,00 € 60/75 min. ca. inglese/english more info: www.shakespeareinveneto.it follow us: b/Shakespeare in Veneto progetto grafico: Laura Tonicello Castello Scaligero Scaliger Castle GARDA MARKETING good ideas “ L’UNIONE FA LA FORZA ” &m;11_boloov;lru;rbা--Ѵ;m;b|;lrblo7;umbĺ Ľmbom;7;ѴѴ;1olr;|;m;7b-ub;C]u;ruo=;vvbom-Ѵb;7-b;m7; _-mmorou|-|o-ѴѴ-=oul-bom;7;ѴѴ-!;|;7Ľlru;v--u7--uh;ঞm]ĺ "-u;loѴb;ঞ7b1om7bb7;u;Ѵ;ľ]oo7b7;-vĿ1om(ob;|u-v=oul-uѴ;bm=-ম Ĵ OUR SERVICES >ruolobom;7;Ѵ|;uub|oubobm|ম b vob-vr;ম >esperienza nel mondo del web >rou|-Ѵb7b7;vঞm-bom; >sistemi di prenotazioni online >-rrm-ঞ; >social >creazione immagine aziendale a 360° >]u-C1-;7;vb]m >loghi >cataloghi >depliant >locandine >menu >0b]Ѵb;ম 7-bvb|>materiale di presentazione >cartelline >design di carta intestata >presentazioni aziendali >1-u|o]u-C-ruo=;vvbom-Ѵ;7;7b1-|- -ѴѴĽ-11o]Ѵb;m-;ruolobom;|ubvঞ1>pubblicità in genere >ou]-mb-bom;;;mঞ >u;7-bom;lѴঞѴbm]>=o|o]u-C>stampe digitali >v|-lr;o@v;| >…… e tante “good ideas” LAKEGARDA Lago di Garda - Lake Garda bm=oŠ]-u7-Ŋl-uh;ঞm]ĺ1ol Borsa in pelle morbidissima. 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