Brda
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Provincia di Gorizia con panoramica sui comuni di Gorizia e Nova Gorica mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica 2008 2 INFO: 1 Centro di informazione turistica Touristisches Büro Turisticno informacijski center Brda Grajska cesta 10, 5212 Dobrovo Tel.: +386 5 395 95 94 e-mail: tic@obcina-brda.si www.brda.si WEIN-UND OBSTREGION TERRA DEL VINO E DELLA FRUTTA In Brda si coltivano da sempre numerose specie di vitigni pregiati. Ultimamente si distinguono particolarmente i vitigni autoctoni come la ribolla, che con le nuove tecniche di produzione ne sviluppano il vero carattere. Non è una casualità che la vendemmia è l’avvenimento principale, che in autunno coinvolge tutta la regione e porta in Brda molti raccoglitori provenienti da tutte le parti. La festa di S.Martino a Novembre vi invita alla degustazione e al divertimento in buona compagnia. Già da decenni è nota in tutti i mercati sloveni la frutta della regione di Brda, che grazie alle grandi quantità di sole, sviluppa un gusto particolarmente dolce e appetitoso. Le ciliegie, le pesche le albicocche, i fichi, le pere, le prugne, l’uva ed altra frutta è trasportata dai coltivatori della zona in tutto il territorio nazionale. La frutta si può comperare lungo le strade o dai contadini. UN FASCINO INSOSTITUIBILE DELLA CUCINA DI BRDA La cucina di Brda è semplice ma variopinta, interessante e gustosa, inventiva e creativa. In molti piatti del Brda si sentono gli influssi di altre cucine mediterranee, soprattutto di quella friulana e italiana. La tradizione dei focolari di Brda racconta della preparazione dei cibi sulla brace, sotto il “bandon” (una coperta di lamiera) e nei caldaini. Oggi in Brda si possono assaggiare piatti tipici, preparati in modo moderno, accompagnati da vini scelti, bianchi e rossi. E’ interessante il ritorno in Brda degli ulivi che prima della gelata degli anni 30 erano stati molto comuni, insieme alla “drobnica” e la “karabana”, le specie autoctone. L’olio d’oliva è quindi sempre piu’ presente e segna il ritorno del gusto caratteristico di alcuni piatti tipici. Le donne di Brda “Brike”,in cucina usavano sempre molta verdura. Gli inverni miti permettono che vari tipi di verdura fresca siano presenti tutto l’anno. Anche se nel “kozbanjsko” non ci sono più tante castagne come una volta, ultima- mente rivivono anche certi piatti a base di questo frutto che erano caduti in oblio. Una costante resta, il prosciutto, vari salami secchi, e anche i “krodegini”(il cotechino) e le “markandele” (l’intestino nella rete), preparate secondo le ricette tramandate dai più anziani abitanti della Brda. Il consumo della polenta (soprattutto quella bianca) è addirittura superiore a quello del pane. Sempre legata alle antiche tradizioni del passato, si è conservata la rinomata “frtalja” (una specie di frittata con erbe fresche tritate). Le spezie e le erbe (la maggiorana, fiori di finocchio selvatico, l’erba cedronella), che tuttora sono presenti nella maggioranza delle cucine, danno un tocco speciale alla cucina della regione Brda. Una componente essenziale della cultura di Brda è la distillazione della grappa, nella quale primeggia la preparazione del “tropinovec” l’acquavite di vinaccia, di alta qualità, alla quale vengono a volte aggiunte erbe aromatiche. Questa grappa si chiama “methano”. Vi consigliamo la visita ad uno degli agriturismi per degustare i piatti tipici del territorio,e vi invitiamo anche a visitare il frantoio d’olive a Dobrovo. EVENTI NELLA REGIONE BRDA – La festa” Brda e il vino” (Šmartno, alla fine di Aprile) – Giornate della ribolla e dell’olio d’oliva (Višnjevik, inizio di Maggio) – Giornata delle cantine aperte (prima domenica di Giugno) – La festa delle ciliegie (Dobrovo, all’inizio di Giugno) – Maratona ciclistica delle ciliegie da Ljubljana a Dobrovo (all’inizio di giugno) – Partecipazione alla “marcia dalla ciliegia alla ciliegia”(all’inizio di Giugno) – Festival “Cello e music”(castello di Dobrovo in Agosto) – Giornate della poesia e del vino (Medana, la seconda metà di Agosto) – Festa di S. Martino (Šmartmo, Vipolže, attorno all’ 11 di novembre) In der Region Brda gedeihen seit jeher zahlreiche edle Weinsorten. In der letzten Zeit bekommen die autochtonen Sorten, wie die Rebula, mehr Geltung, da sie mit der neuen Anbauweise ihren wahren Charakter ausdrücken können. Es ist daher kein Zufall, dass die Weinlese ein bedeutendes Ereignis ist, das im Herbst die ganze Region überschwemmt und viele Leser aus verschiedenen Ortschaften anzieht. Das Fest des Hl. Martin im November lädt Sie ein zur Weinverkostung und fröhlichem Zusammensein. Schon seit Jahren ist das Obst aus Brda in ganz Slowenien auf den Märkten bekannt, dank der vielen Sonne, ist es sehr süß und geschmacksvoll. Kirschen, Pfirsiche, Marillen, Feigen, Birnen, Pflaumen und Trauben, und noch anderes Obst wird von den Landwirten in ganz Slowenien verkauft. Man kann das köstliche Obst auch direkt bei den Obstbauern entlang der Straßen der Brda kaufen. DER UNVERWECHSELBARE CHARME DER TRADITIONELLEN KÜCHE VON BRDA Die Küche der Region Brda ist einfach und bunt, interessant und geschmacksvoll, erfrischend und kreativ. In vielen Gerichten spürt man den Einfluss anderer Küchenvor allem der italienischen und der friaulischen. In der Vergangenheit bereitete man die Speisen auf Holzglut, unter dem „Bandon“ (Blechdeckel) und in kleinen Kesseln vor. Heute werden die Speisen auf gegenwärtige Weise vorbereitet und von ausgewählten Rot- und Weißweinen begeleitet. Interessant ist, dass heute wieder erfolgreich Olivenöl, aus den autochtonen Sorten „drobnica“ und „karabana“, hergestellt Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica 3 Sommario Brda & Collio Numero unico 2008 Editore: Media Art di Giovanni Perniola Via Partistagno, 14 33100 Udine Tel. +39 348 7616334 +39 0432 45388 brdacollio@gmail.com 5 7 I PRINCIPALI VITIGNI DI BRDA & COLLIO 12 MEDANA, PLESIVO, CEGLO PRIMAVERA E AUTUNNO A MEDANA Traduzioni: Iris Maria Tomič (tedesco) prof. Aldo Rupel (sloveno) 22 DOBROVO, DRNOVK, SNEŽEČE, FOJANA, BARBANA Grafica: M.P. Art&Design 27 IL CASTELLO DI DOBROVO DAS SCHLOSS DOBROVO 28 NEBLO, HRUŠEVLJE, HLEVNIK, ŠLOVRENC, KOZARNO, BRDICE PRI NEBLEM, SLAVČE, PRISTAVO 34 UN ANGOLINO PARTICOLARE EIN BESONDERER WINKEL 36 KOZBANA, BREG PRI GOLEM BRDU, BRDICE PRI KOŽBANI, SENIK, SLAPNIK, VRHOVLJE PRI KOŽBANI, GOLO BRDO, BREZOVK 37 40 43 VIŠNJIEVIK, GRADNO, KRASNO Testi: prof. Aldo Rupel wird, nachdem der starke Frost in den dreißiger Jahren die Olivenhaine sehr beschädigt hatte. Das Olivenöl wird daher in der Küche immer mehr verwendet und man findet den typischen Geschmack in vielen traditionellen Speisen. Die Frauen der Brda „Brike“ verwendeten schon immer viel Gemüse beim kochen. Die milden Winter erlauben es, so zu sagen das ganze Jahr frischen Salat auf den Tisch zu stellen. Auch wenn man in Ko_bana nicht mehr so viele Kastanien findet wie früher, hat man wieder angefangen vergessene Gerichte aus Kastanien vorzubereiten. Eine Konstante ist der Schinken, wie auch verschiedene getrocknete Salamis, der „Krodegin“ (Schlackwurst) und die „Markandele“ (Klein im Netz) die nach alten überlieferten Rezepten der Bauern aus Brda hergestellt werden. Vor dem Brot kommt immer noch die Polenta (meist die aus weißem Mehl), sehr beliebt ist auch die „Frtalja“ (eine Art Eieromelette mit frischen gehackten Kräutern). Einen eigenartigen Charakter bekommen die Speisen auch durch die verschiedenen Gewürze (Majoran, Fenchelblüten, Zitronenrauch), die man noch heute in jeder Küche gebraucht. Ein besonderer Teil der Kultur der Brda den man nicht vergessen darf, ist die Schnapsbrennerei. Man bereitet hochwertigen Tresterschnaps dem man während oder nach dem Brennen Kräuter zugibt. Man nennt ihn „Methano“. Wir empfählen Ihnen den Besuch eines der touristischen Bauerhöfe der Brda zur Verkostung der typischen Hausmannskost, sowie den Besuche der Ölmühle in Dobrovo. INTRODUZIONE, VORWORT, UVOD Hanno collaborato: Monica Gregoricchio Serenù, Mediamarkt Si ringraziano per le immagini: Turismo FVG TIC Dobrovo TIC Nova Gorica Umberto Pellizon Renato Elia Realizzato con il contributo di: Provincia di Gorizia BILJANA, ZALI BREG ŠMARTNO, IMENJE, GONJAČE, VRHOVLJE, VEDRIJAN 44 VIPOLŽE KOZANA, GORNJE CEROVO, DOLNJE CEROVO IN BRDA IST IMMER WAS LOS – – – – – Brda und Weine (Šmartno, Ende April) Tage der Rebula und des Olivenöls ( Višnjevik,Anfang Mai) Tag der offenen Weinkeller (erster Sonntag im Juni) Kirchfest (Dobrovo, Anfang Juni) Teilnahme am Radmarathon der Kirschen von Ljubljana nach Dobrovo (Anfang Juni) – Teilnahme an der Wanderung von Kirsche zur Kirsche (Anfang Juni) – Festival Cello & Music (Schloss Dobrovo, August) – Sankt Martins Fest (Šmartno, Vipože, um den 11. November) Comune di Cormòns Comune di Farra d’Isonzo CONSORZIO VINICOLO BRDA Movimento Turismo del Vino Friuli Venezia Giulia 48 KOJSKO, BRESTJE, HUM, PODSABOTIN, SNEŽATNO 52 55 58 SABOTINO 62 66 76 82 MAPPA DEL TERRITORIO NOVA GORICA, KROMBERK, SOLKAN CASTELLO DI KROMBERK SCHLOSS KROMBERK CORMONS DOLEGNA DEL COLLIO IL CASTELLO DI SPESSA SCHLOSS SPESSA 85 CAPRIVA DEL FRIULI 86 SAN FLORIANO 91 FARRA D’ISONZO 93 GORIZIA 98 MOSSA 2 5 Introduzione Collio e Brda, due nomi per indicare un territorio che, finalmente, dal 21 dicembre del 2007 non è più diviso da un confine. Valichi aperti, sbarre alzate: per i residenti della zona, come per i turisti, non c’è più l’obbligo di esibire un documento per attraversare il confine tra la Slovenia e quest’ultimo lembo orientale di Italia . Una svolta epocale nella vita di un territorio da sempre votato all’agricoltura, alla coltivazione della vite, dell’ulivo, ma anche degli alberi da frutta, come i ciliegi e i peschi esposti al sole sui dolci pendii che caratterizzano questa zona. E sempre più turismo, tra i borghi che si arrampicano sui declivi, con chiesette, castelli e torri a raccontarne la storia. Il Collio si estende tra l'estremo ovest della Slovenia e il confine orientale del Friuli Venezia Giulia, tra il fiume Isonzo e il Judrio e dalle pendici del monte Korada a degradare fino alla pianura friulana. Posto tra la fertile pianura e le Alpi Giulie, il territorio collinare del Collio è stato abitato sin dall’epoca preromana, è poi stato infeudato nel Medioevo dai Franchi, ha subito le divisioni e le contese tra i Conti di Gorizia e i Patriarchi di Venezia e quindi gli Asburgo. Infine è stato diviso tra Italia e Jugoslavia dal trattato di pace di Parigi, che ha segnato i nuovi confini al termine della Seconda guerra mondiale. Oggi i valichi di Vencò, di Plessiva o di San Floriano sono diventate semplicemente delle vie di accesso per chi vuole scoprire il Collio, magari in sella a una bicicletta o a cavallo, percorrendo i nuovi sentieri nati sull’onda della riscoperta della vocazione turistica ed enogastronomica di questa terra. Passando da un paese all’altro, immersi tra le montagne magari ancora innevate a Nord e il luccichio del mare Adriatico che spunta a sud, è impossibile non dedicarsi alla scoperta dei frutti di questa terra. Il vino in primo luogo, risultato delle ottime condizioni naturali del Collio e del generoso contributo del lavoro dei suoi abitanti. Con queste premesse nasce questa nuova iniziativa editoriale che intende presentare il collio e la brda come un'unica area geografica priva di confini. Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica Vorwort Collio und Brda, zwei Namen für ein Gebiet, das seit dem 21. Dezember 2007 endlich nicht mehr zweigeteilt ist. Offene Grenzübergänge und Schranken: Einwohner und Touristen müssen sich nicht mehr ausweisen um die Grenze zwischen Slowenien und dem äußersten östlichen Zipfel Italiens zu überqueren. Dies ist eine epochale Wendung für dieses Gebiet, das seit jeher der Landwirtschaft zugewandt ist, wie auch dem Anbau von Weinreben, Oliven und Obst. Die Kirsch - und Pfirsichbäume auf den sonnigen sanften Hängen geben dem Gebiet seine charakteristische Note. Immer mehr Touristen fühlen sich von den auf Hügeln verstreuten Dörfern angezogen, die mit ihren Kirchen, Schlössern und Bächen ihre Geschichte erzählen. Collio erstreckt sich im äußersten Westen Sloweniens bis zur östlichen Grenze Friauls, zwischen den Flüssen Isonzo und Judrio, von den Hängen des Berges Korada bis in die friaulische Ebene. Dank seiner besonderen Lage zwischen der fruchtbaren Ebene und den Julischen Alpen, wurde dieses Gebiet schon in der vorömischen Epoche besiedelt. Im Mittelalter von den Franken feudalisiert, erlitt dann Aufteilungen und Streits der Grafen von Gorizia und der Patriarchen von Venedig und fiel schließlich unter die Habsburger. Letztendlich wurde es durch den Pariser Friedensvertrag, der die neuen Grenzen nach dem Zweiten Weltkrieg festlegte, zwischen Italien und Jugoslawien aufgeteilt. Heute sind die Übergänge Venco, Plessiva oder San Floriano einfache Zugangsstrassen für jene die Collio entdecken wollen, vielleicht auf dem Fahrrad oder zu Pferd, die Wege erkundend, die mit dieser neuen Welle des touristischen und enogastronomische Interesses für dieses Gebiet entstanden sind. Ein Dorf nach dem andern - einerseits die vielleicht noch schneebedeckten Berge im Norden, anderseits das Schimmern der Adria im Süden, ist es unmöglich sich nicht der Entdeckung der Früchte dieses Gebietes zu überlassen. Vor allem dem Wein, als Ergebnis der ausgezeichneten Naturverhältnisse des Collio und der fleißigen Händen der Bauern. Mit diesem Vorsatz entsteht diese neue Initiative für eine Ausgabe die Collio und Brda als eine geographische Einheit ohne Grenzen darstellen will. 6 3 Uvod 4 Visita, degustazione, vendita vini dal lunedì al sabato, dalle 10.00 alle 18.00 preferibilmente su prenotazione Besuch, Verkostung, Weinverkauf Montag bis Samstag, von 10.00 bis 18.00 Anmeldung erwünscht Brda in Collio, dve imeni za označitev ozemlja, ki ga od 21. decembra 2007 končno več ne deli državna meja. Mejni prehodi so odprti, rampe so dvignjene: stalnim prebivalcem in turistom ni več potrebno kazati osebnih dokumentov, ko želijo prečkati mejo med Slovenijo in tem skrajno vzhodnim predelom Italije. Zgodovinska sprememba za življenje ozemlja, ki je bilo vedno namenjeno kmetijstvu, vinogradništvu, oljčnim nasadom in sadovnjakom s češnjami in breskvami, ki se sončijo na blagih pobočjih, tako značilnih za to krajino. Turizem stalno narašča med naselji, ki se pnejo po vzpetinah s cerkvicami, gradovi in stolpi, ko nam med ogledi pripovedujejo o zgodovini. Brda se širijo med skrajnim zahodnim robom Slovenije in vzhodno mejo Furlanije Julijske krajine, med rekama Sočo in Idrijo ter od pobočij Korade navzdol do Furlanske ravnine. Razprostirajo se med rodovitno ravnino in Julijskimi Alpami, naseljena pa so bila že v predrimskem času, v Srednjem veku so tod vladali Franki, lastili so si jih Goriški grofi in Oglejski patriarhi, nato pa Habsburžani. V prejšnjem stoletju so Brda bila razdeljena med Italijo in Jugoslavijo, kot je določila pariška Mirovna pogodba, ki je zakoličila mejo po drugi svetovni vojni. Sedaj so mejni prehodi v Jenkovem, na Plešivem ali v Števerjanu postali enostavno dostopi za vse, ki želijo odkrivati Brda, morda celo na kolesu ali na konju, po novih smereh, ki so nastale v navalu ponovnega odkrivanja turistične in enogastronomske ponudbe tega območja. Med potovanjem od ene do druge vasi, ob pogledu na še morda zasnežene gore na severu in odseve Jadranskega morja, ki se prikaže proti jugu, je nemogoče odmisliti sadove teh tal. Na prvem mestu je tu vino, čudovit proizvod briških naravnih okoliščin in pridnega dela prebivalcev. Ob teh predpostavkah se rojeva ta nova založniška pobuda, ki želi predstaviti Collio in Brda kot enotno zemljepisno območje brez meja. 7 I PRINCIPALI VITIGNI DI BRDA & COLLIO I l Collio e la Brda costituiscono un area collinare che si estende lungo tutta la fascia confinaria tra il Friuli e la Slovenia,da Gorizia fino ai monti. È una terra ricca che unisce le caratteristiche e le risorse della pianura e della collina, con boschi e prati che si alternano a campi, orti, frutteti e soprattutto vigneti.I terreni di Collio e Brda sono costituiti da strati di marna e arenaria di origine eocenica, portate in superficie dal sollevamento dei fondali dell’ Adriatico: questo è un substrato ideale per la viticoltura tanté che la coltivazione della vite in questa zona risultava già praticata in epoca pre-romana. Il clima è particolarmente mite e temperato, infatti la prossimità delle Prealpi Giulie costituisce un efficace riparo dai venti freddi e la vicinanza del mare Adriatico contribuisce a limitare le escursioni termiche. Il risultato di tutte queste condizioni ideali, sono degli ottimi vini (in particolare si distinguono gli eccellenti bianchi profumati) dei quali vogliamo suggerirvi gli ottimali accostamenti con il cibo. 5 Die wichtigsten Weine von Brda & Collio D as Collio und die Brda bilden eine Hügellandschaft die sich im Grenzgebiet zwischen Slowenien und dem Friaul erstreckt, von Gorizia bis zu den Voralpen. Es ist eine reiche Landschaft, in der sich die Eigenschaften der Ebene und der Hügeln vereinen; mit ihren Wäldern und Wiesen, den Gemüse – und Obstgärten und den zahlreichen Weinbergen. Die Bodenbeschaffenheit dieses Gebietes besteht aus Mergelschichten und Sandstein aus dem Eozän, die durch den Rückzug des Meeres an die Oberfläche gelangten. Diese Bedingungen sind ideal für den Weinbau, die hier schon seit der vorömischen Zeit betrieben wurde. Das Klima ist sehr mild und gemäßigt, die Nähe der Julischen Voralpen bietet Schutz von den kalten Winden, während die Nähe der Adria große Temperaturschwankungen einschränkt. Das Ergebnis dieser ausgezeichneten Bedingungen sind hervorragende Weine (wobei sich die weißen fruchtigen Spitzenweine hervorheben), es folg eine Beschreibung der einzelnen Weine mit einer Empfehlung der Speisen die sie harmonisch begleiten. 6 8 RIBOLLA GIALLA: Vino bianco dal colore giallo paglierino e profumo floreale, ha un sapore fresco ed asciutto, se ne consiglia l’abbinamento con antipasti di pesce anche crudo, (ostriche) piuttosto che con pesci bolliti, zuppe e piatti a basi di funghi. Una temperatura di 8-10 gradi è ideale per apprezzarne le sue qualità. TOCAI FRIULANO: Vino perfetto fuori pasto, tanto da essere il “tajut” friulano per elezione. Matrimonio perfetto con il prosciutto di San Daniele, con i piatti a base di asparagi, con risotti e minestre allo “sclopit” o bruscandoli, con l’orzo e fagioli, con formaggio di latteria fresco e il frico. Da consumarsi a 8-10 gradi in ampio bicchiere. SAUVIGNON: Insuperabile con piatti a base di pesce, particolarmente scampi e astici alla busara, spaghettini con l’aragosta, cozze, vongole e datteri. Molto adatto anche ad accompagnare pietanze come frittate e risotti di erbe e orzotto. Da bersi alla temperatura di 6-8 gradi in bicchieri in grado di valorizzarne la personalità. CHARDONNAY: particolarmente indicato se consumato con antipasti di pesce, minestre di piselli, di porro e patate, paste e risotti ai frutti di mare, pesci a carne bianca al vapore e al cartoccio, brodo di canoce con polenta bianca, baccala’ con polenta, torta di asparagi e rane e di asparagi e gorgonzola. Da bersi alla temperatura di 810 gradi in calici capienti. MALVASIA: Si abbina specialmente al pesce: sarde e sardoni alla griglia e “in savor”, cefalo e volpine al forno o alla griglia, dentice e orate alla griglia, zuppa di pesce, risotto con i ghiozzi. Va consumato a 6-8 gradi in bicchiere in grado di valorizzarne l’aroma. PINOT BIANCO: Ottimo con carni bianche, antipasti di pesce, frittura di pesce, gnocchi di patate, branzino al sale. Da bersi alla temperatura di 810 gradi in calici capienti. PINOT GRIGIO: Molto duttile, accompagna primi piatti con pomodoro: asciutte, parmigiana, gnocchi di patate; Ottimo vino anche da aperitivo si abbina inoltre con prosciutto cotto e mortadella, pesci al forno e zuppe di pesce, lessi di carni bianche e pollame. Da bersi alla temperatura di 8-10 gradi in calici capienti. CABERNET FRANC AFFINATO IN LEGNO: vino particolarmente adatto alla selvaggina: capriolo e lepre in salmì, carne di maiale in genere, costa, musetto e salsiccia, maialino allo spiedo, verze. Da bersi a 16-18 gradi in bicchiere molto ampio ma non troppo chiuso. CABERNET SAUVIGNON AFFINATO IN LEGNO: ottimo con cotechino farcito, costolette di maiale alla brace, germano reale al forno, cosciotto di agnello al forno, cinghiale. Va bevuto alla temperatura di 16-18 gradi in ampio bicchiere. MERLOT: Il Merlot è un vitigno a bacca nera, il cui nome deriva dalla particolare predilezione che ha il merlo per le sue bacche. Predilige terreni collinari, freschi, con buona umidità durante l'estate in quanto soffre la siccità. Se ne consiglia l’abbinamento con piatti di mezzo come arrosti, sia di carni bianche che rosse, e minestre regionali corpose. Se ne consiglia la degustazione ad una temperatura ambientale di circa 18 gradi. REBULA: Dieser Weißwein hat eine schöne goldgelbe Farbe und einen fruchtigen Duft. Sein Geschmack ist angenehm frisch und trocken. Empfohlen wird er zu Fischvorspeisen, auch Rohfisch (Austern) und anderen Fischgerichten sowie auch Speisen mit Pilzen. Die ideale Trinktemperatur beträgt 8 bis 10 Grad. TOCAI FRIULANO: Ein beliebter Aperitifwein aus dem Friaul. Passt perfekt zu dem Rohschinken aus San Daniele, zu Spargelgerichten, zu RisottoGerichten und Suppen mit Leimkraut oder Hopfen, zu Gerste und Bohnen, zu Käse aus Frischmilch und dem Frico. In großen Gläsern bei einer Temperatur zwischen 8 und 10 Grad servieren. SAUVIGNON: Unübertrefflich zu Fischgerichten, besonders zu Scampi und Hummer alla busara, Spaghetti mit Languste, Miesmuscheln, Venusmuscheln und Datteln. Sehr passend auch als Begleitwein zu Gerichten wie Omelette, Kräuterrisotto und Gersotto. In Gläsern – die in der Lage sind die besondere Note des Weins zur Geltung zu bringen – bei einer Temperatur zwischen 6 und 8 Grad servieren. CHARDONNAY: ist besonders geeignet wenn man ihn zusammen mit Fischvorspeisen, Erbsen-, Lauch-, und Kartoffelsuppen, Teigwaren und Risotto mit Meeresfrüchten, Fisch und gedämpftes weißes Fleisch, Klippfisch mit Polenta, Spargeltorte, Froschschenkel und Gorgonzola genießt. Man trinkt ihn zu einer Temperatur von 8-10 Grad in dazu geeigneten Kelchen. MALVASIA: Ist speziell gut mit Fisch: gegrillte Sardinen und Sardellen “in savor”, GroßkopfMeeräsche und gewöhnliche Meeräsche im Ofen oder gegrillt, gegrillte Zahnbrasse und Goldbrasse, Fischsuppe, Risotto mit Meergrundeln. Man konsumiert ihn zu einer Temperatur von 6-8 Grad in Gläsern, die die Fähigkeit haben das Aroma zu unterstreichen. PINOT BIANCO: Passt ausgezeichnet zu hellem Fleisch, Fischvorspeisen, Fisch-Fritüre, Kartoffelklösschen und Seebarsch in Salzkruste. In Kelchgläsern bei einer Temperatur von 8-10° servieren. PINOT GRIGIO: Ist ein hervorragender AperitifWein, der mit seinem weichen und runden Geschmack sehr gut zu ersten Gängen mit Tomaten, wie z.B. Nudelgerichten, Auberginen-Auflauf oder Kartoffelklösschen passt. Zudem lässt er sich mit gekochtem Schinken und Mortadella, gebratenem Fisch und Fischsuppen sowie gesottenem, hellem Fleisch kombinieren. In Kelch-gläsern bei einer Temperatur von 8-10° servieren. ROTWEINE: Cabernet franc, im Holzfass gereift: ist ein Wein, der besonders geeignet ist das Wildbret zu begleiten: Reh- und Hasenfleisch, Schweinefleisch im Allgemeinen, „Musetto“ und Würste und Schwein am Spieß. Am besten trinkt man ihn zu einer Temperatur von 16-18 Grad in sehr breiten und nicht zu sehr geschlossenen Gläsern. CABERNET SAUVIGNON, IM HOLZFASS GEREIFT: ausgezeichnet mit gefüllten Schweinsfuß, Schweinskotelett, Stockente im Ofen, Lammschlegel im Ofen und Wildschwein. Man trinkt ihn zu einer Temperatur von 16-18 Grad in breiten Gläsern. MERLOT: Merlot ist eine blaue Weinrebesorte, dessen Name stammt von der Amsel, die diese Trauben sehr gerne pickt. Diese Rebsorte bevorzugt eine Hügellandschaft, die im Sommer frisch und nicht zu trocken ist. Empfohlen wird der Merlot zu allen Fleischgerichten wie auch zu gehaltvollen regionalen Eintöpfen. Die ideale Trinktemperatur liegt bei ca. 18 Grad. ZLATA REBULA: Belo vino rumene slamnate barve in cvetličnega vonja; okus je svež in suh; priporočljivo je za predjedi z ribami, tudi surovimi (ostrige) raje kot s prekuhanimi, gobovimi juhami in obroki. Najboljša temperatura za uživanje vseh njegovih kakovosti gre od 8 do 10 stopinj C. SAUVIGNONASSE: Neoporečno vino zunaj rednih obrokov, saj gre za najpogostejšo izbiro pri naročanju »osmink« pri šanku. Odlično se veže s pršutom San Daniele, z obroki iz belušev, z rižotami in mineštrami, z ječmenko s fižolom, s svežim sirom latteria in s fricom. Priporočamo pitje pri 8 – 10 stopinjah C iz širokega kozarca. SAUVIGNON: Neprekosljivo vino za jedi iz rib, posebno s škampi in humerji, špagetami z jastogom, školjkami in ostalimi morskimi sadeži. Zelo se obnese tudi s frtaljami in rižotami z zelišči in z ječmenom. Pijemo ga pri 6 – 8 stopinjah C v kozarcih, ki naj ovrednoti njegov značaj. CHARDONNAY: posebno primerno za pitje z ribjimi predjedmi, grahovo, porovo in krompirjevo mineštro, z juho iz rakov bogomoljčarjev in polento, s polenovko in polento, s pito iz belušev in žab ter iz belušev in sira gorgonzola. Pijemo ga pri temperaturi od 8 do 10 stopinj C iz zajetnih kozarcev. MALVASIA: Dobro se povezuje z ribami: sardine in sardoni na žaru in v olju s peteršiljem, pečeni morski lipani in ciplji ali oboji na žaru, zobatci in orade na žaru, ribja juha, rižota z glavoči. Pijemo jo pri temperaturi od 6 do 8 stopinj C iz kozarca, ki naj ovrednoti njeno aromo. BELI PINOT: Odlično vino pri jedeh iz belega mesa, ribjih predjedeh, s pečenimi ribami, s krompirjevimi cmoki, s soljenim brancinom. Priporočamo pitje pri temperaturi 8 – 10 stopinj C iz zajetnih kozarcev. SIVI PINOT: zelo prilagodljivo vino, lepo se povezuje s prvimi krožniki, kot so testenine ali krompirjevi cmoki; dobro se obnese tudi kot aperitiv vzporedno s pokušnjo kuhanega pršuta in mortadele, ribami v peči in ribjimi juhami, s kuhanim belim mesom in perutnino. Priporočamo pitje pri temperaturi 8 – 10 stopinj C iz zajetnih kozarcev. KABERNET FRANC prečiščen v lesenih posodah: posebno primerno vino za jedi iz divjačine: srnin in zajčji ragu, vse vrste prašičjega mesa (rebra, muset in klobase), oddojek na žaru, ohrovt. Priporočamo pitje pri 16 – 18 stopinjah C iz zajetnega kozarca z ne preozkim grlom. KABERNET SAUVIGNON prečiščen v lesenih posodah: odlično vino s klobaso iz prašičjih kož, s kotleti na žaru, pečeno divjo raco, pečenim jagnječjim stegnom, divjim prašičem. Priporočamo pitje pri temperaturi 16 – 18 stopinj C iz zajetnega kozarca. MERLOT: vino pridelujemo iz črnega grozdja (ime izvira iz italijanske besede merlo, kar pomeni kos, ki se zelo rad hrani z njegovimi jagodami). Dobro uspeva v gričevnatih okoliših, svežih in poleti dovolj vlažnih, ker ne prenaša suše. Med obroki svetujemo povezavo z jedmi, kot so pečenke belega ali rdečega mesa in gostimi krajevnimi mineštrami. Svetujemo pokušanje pri sobni temperaturi okrog 18 stopinj. Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica 7 foto: Umberto Pellizon Dolfo sognare… ti fa in Ort Dolfo eträumen… zum Azienda vitivinicola “DOLFO” È inoltre disponibile su prenotazione, ideale per banchetti e cerimonie, una elegante sala con cucina, con vista panoramica sulle vigne e sulla cantina. Weingut “DOLFO” Marko Skočaj Wir verfügen auf Anfrage auch über einen eleganten Saal mit Küche, ideal für Banketts und Feiern mit einem wundervollen Blick auf die Weinberge und den Keller. Ceglo 3D - 5212 Dobrovo v Brdih SLOVENIJA Tel. +386 5 395 91 66 - Fax +386 5 395 91 67 mobile: +386 40 757 677 e-mail: dolfo@volja.net - www.dolfo.eu 8 BUŽINEL GOSTILNA RISTORANTE • GASTHAUS PLEŠIVO - GORIŠKA BRDA RIBJE SPECIALITETE - SPECIALITÀ PESCE FISCHE SPEZIALITÄTEN Gostilna Bužinel iz Medane je leta 2007 odprla vrata novega lokala na kmetiji Bužinel na Plešivem, kjer smo ponudbo nadgradili in se posvetili pripravi izključno ribjih specialitet. Poleg sončne terase in toplega ambienta, kjer lahko gostje uživate v kulinaričnih dobrotah, vam nudimo še lastna bela in rdeča vina, pridelana na 10 hektarih vinogradov. Naša ponudba zajema tudi 6 dvoposteljnih sob. Il Ristorante Bužinel di Medana ha inaugurato nel 2007 un nuovo locale a Plešivo, ampliando la scelta delle prelibatezze a base di pesce. Oltre alla terrazza solare e all'ambiente rustico dove si possono gustare le specialità di mare, vi proponiamo anche i vini rossi e bianchi prodotti su 10 ettari di vigneti propri. La nostra offerta include anche l'alloggio in 6 confortevoli camere doppie. Das Restaurant Bužinel in Medana hat 2007 ein neues Lokal in Plešivo eröffnet, wo wir Ihnen eine breite Auswahl an Fischspezialitäten anbieten. Die sonnige Terrasse und das rustikale Ambiente laden sie ein, unsere Gerichte zu verkosten, begleitet von den Rotund Weißweinen, die wir auf unseren 10 Hektar Weinbergen eigens herstellen. Sie können auch in einem unserer 6 Doppelzimmer übernachten. Plešivo - Goriška Brda - Tel. 00386 5 3045082 ODPRTO OD CETRTKA DO NEDELJE • APERTO DA GIOVEDÌ ALLA DOMENICA GEÖFFENT VON DONNERSTAG BIS SONNTAG ESIMIT EUROPA ESIMIT EUROPA nasce nel 1995 come progetto di alto livello di integrazione tra due territori di confine sulla scia di iniziative di massa che hanno caratterizzato l’Isontino nei decenni precedenti con la Marcia dell’amicizia – Pohod prijateljstva, Pedalando in amicizia – Kolesarjenje prijateljstva e la Soška Regata Isontina. Velisti sloveni, italiani e croati di due territori, prima contrapposti e ora in fase di integrazione, hanno condiviso lo stesso obiettivo: cimentarsi nelle regate sul mare puntando al sociale, alla cultura, allo sport. Il progetto è passato da una dimensione locale tra Nova Gorica e Gorizia alla dimensione europea. Infatti, nel 2002 ESIMIT EUROPA ottiene il patrocinio del Parlamento Europeo e da allora raccoglie eccellenti risultati tanto a livello simbolico con il messaggio del rispetto reciproco, del valore dello sport, dell’obbedienza alle regole, della fiducia nell’Europa quanto nella concretezza dei risultati tecnici con cinque vittorie di categoria alla Barcolana e alcuni piazzamenti tra i primi nella classifica assoluta come l’eccellente secondo posto ottenuto alla 56a edizione della Giraglia Rolex Cup a Saint Tropez, competizione combattuta con i più potenti maxi yacht del Mediterraneo. Ora punta a possibilità ancora più alte non escludendo il livello mondiale. “ESIMIT EUROPA è il progetto di chi crede nell’Europa Unita, di chi sa dare valore al lavoro di gruppo, sconfiggendo le divisioni”, afferma convincendo gli interlocutori il project manager Igor Simčič che spesso abbina il progetto principale con il marchio MEDOT, lo spumante del Collio – Brda, frutto di una lunga tradizione familiare. ESIMIT EUROPA entstand 1995 als ein Projekt mit hohen Integrationsgrad der beiden Grenzgebiete, als Modell dienten die Veranstaltungen der letzten Jahrzehnte im Sočagebiet, die zahlreiche Teilnehmer anzogen, wie Der Freundschafsmarsch Pohod prijateljstva, Radfahren mit Freunden - Kolesarjenje prijateljstva, Soča-Regatta - Soška Regata Isontina. Slowenische, italienische und kroatische Segler, aus zwei, früher gegenübergesetzten und heute fast vollständig integrierten, Gebieten hatten dasselbe Ziel: sich in der Regatta am Meer zu messen, mit dem Augenmerk auf die soziale, kulturelle und sportliche Ebene. Das Projekt ging bald vom lokalen Niveau Nova Gorica - Gorizia auf europäisches über. 2002 bekam ESIMIT EUROPA die Unterstützung des Europaparlaments und seit dem zeigen Sie ausgezeichnete Resultate. Einerseits symbolisch, indem sie die Botschaft für gegenseitigen Respekt, die Wichtigkeit des Sports, das Einhalten der Regeln, die Zuversicht in Europa verbreiten, aber auch konkrete technische Resultate, wie die fünf Gewinne in ihrer Kategorie in Bacellona und weitere hohe Platzierungen zwischen den Besten in der Gesamtwertung oder der ausgezeichnete zweite Platz auf der 56. Ausgabe des Giraglia Rolex Cup in Saint Tropéz, ein Rennen der stärksten Maxiyachten des Mediterrans. Jetzt stecken sie ihr Ziel noch höher, ohne die Weltmeisterschaften auszuschließen. „ESIMIT EUROPA ist ein Projekt das an die Europäisch Union glaubt, der Gruppenarbeit den richtigen Wert gibt und die Gegensätze besiegt“, überzeugt der Projektmanager Igor Simčič seine Gesprächs-partner. Er verbindet dieses Projekt auch gerne mit der Markenzeichen MEDOT, dem bekannten Schaumwein des Region CollioBrda und Frucht langer Familientradition. 9 I I n einer Ecke des Collio, das trotz der von den Menschen gewollten verschiedenen Flaggen, ein einheitliches Gebiet ist, und das sich seit jeher dem Anbau hervorragender Weine, vor allem den Weißen, widmet, befindet sich das Gut Movia der Familie Krtančič. Direkt an der Grenze Italiens und Sloweniens, sodass es sogar Weinberge auf beiden Seiten besitzt, baut das Gut Movia seit 1820 Wein an. Aleš , ein Angehöriger der achten Generation, bemüht sich hier seit einiger Zeit um eine neue Weise der Weinherstellung, mit der Rückkehr zur Vergangenheit, zum Boden, zu den Weintrauben, jedoch immer ihre normale Evolution berücksichtigend. Im Weinglas will Aleš wieder einen Wein der auch wie ein Wein schmeckt, ein Wein der die charakteristischen Aromen und die Besonderheiten der verwendeten Weinreben beibehält. Seine Weine werden nach den biodynamischen Grundsätzen hergestellt und Dank dem ausgezeichnetem Rohstoff haben sie die Eigenschaft, dass sie jahrelang in Barriques gelagert werden können - bis zur Abfüllung, ohne Säuberung und ohen Filtrierung. Das Ergebnis sind Weine die das Marken-zeichen Movia weltbekannt gemacht haben, mit Auszeichungen und Annerkennungen der wichtigsten Fachleute des Weinsektors und der Journalisten renommiertester Fachzeitschriften. Die Weine von Aleš erinnern an das Terroir aus dem sie stammen, sie werden in den Weinkellern nicht in konvenzionelle, alle einander gleichenden Weine verändert. Sie haben, wie auch ihr genialer Hersteller, eine deutliche Natur, es sind ungewöhnliche Weine, in denen man alle Nuancen erkennt, die nur ein Wein haben kann, der sein eigenes Leben lebt. Weine die im Mittelpunkt von Debatten stehen und die Aufmerksamkeit der bekanntesten Fachleute der ganzen Welt anziehen. Die Weine überraschen uns, wie uns auch Aleš überrascht – mit seiner überwältigenden und leidenschaftlichen Persönlichkeit, es ist gerade diese Leidenschaft für sein Land und seine Weinberge die ihn dazu führen zu experimentieren und immer neue Weine herzustellen. Er ist international bekannt vor allem für seine Verschnitte Veliko Belo und Veliko Rdeče aber auch seine beliebtesten Produkte: den Puro Rosé und den Lunar. Der erste ist ein Rosé-Sekt hergestellt aus den Trauben des Pinot Noir, des Chardonnay und der Rebula in variabler Proprtion, mit der traditionellen Methode, die man sogar Movia-Methode nennen könnte, und die wie es der Name auch sagt, ganz rein ohne jegliche Zusatzstoffe ist (in den Flaschen findet man Ablagerungen die dem Wein ermöglichen sich weiter zu entfalten). Ein von Anfang an spektakulärer Wein da das Dégorement mit dem Flaschnehals nach unten in einer großen mit Wasser vollen Boule durgeführt wird. Der Lunar ist warscheinlich der besonderste Wein der Palette; ein Wein der aus 100% Rebulatrauben hergestellt wird, der autochtonen Sorte in sich und des Wahrzeichens der Brda, dessen Fermentierung, Gärung und Verfeinerung ungefähr 8 Monate in den Fässern wirkt. Dannach wir der Wein bei Vollmond abgefüllt. Es ist klar dass Movia eine eigene Weinphilosophie ist und das man heir über eine normale Weinverkostung hinausgeht.... es ist mehr eine Reise voller Aromen, Düfte und Eindrücke ... es ist - sich führen lassen von einer Erfahrung die jederman berühren würde! Monica Gregoricchio Monica Gregoricchio foto: Umberto Pellizon n un angolo di quel territorio che si confina da solo, al di là delle bandiere volute dagli uomini, chiamato Collio, terra vocata da sempre alla produzione di eccellenti vini, soprattutto bianchi, si trova la tenuta Movia della famiglia Kristančič. Localizzata a cavallo del confine tra Italia e Slovenia, tanto da avere vigneti su entrambi i versanti, l’azienda Movia produce vino sin dal 1820. Qui Aleš rappresentante dell’ottava generazione della famiglia porta avanti da tempo un modo nuovo di fare vino; un ritorno al passato un ritorno alla terra e all’uva rispettandone la normale evoluzione. Nel bicchiere Aleš vuole che ci si ritrovi un vino che sa di vino, un vino che mantenga integre le caratteristiche gli aromi e le tipicità dei vitigni utilizzati. I suoi vini sono prodotti con uve coltivate con metodi biodinamici e grazie ad una materia prima eccezionale hanno la possibilità di stare molti anni in barrique sulle loro fecce sino all’imbottigliamento che avviene senza chiarifiche né filtrazioni. Il risultato sono dei vini che hanno fatto conoscere il marchio Movia a livello mondiale ottenendo riconoscimenti importanti dagli esperti del settore e dai giornalisti delle riviste più accreditate. I vini di Aleš richiamano il terroir da dove provengono, non vengono stravolti in cantina per diventare dei vini convenzionali tutti simili tra loro; hanno, come il loro geniale produttore, una loro spiccata personalità, vini inusuali nei quali si riscontrano tutte le sfumature che solo un vino che vive di una sua vita può avere; vini che, come detto, sono al centro di dibattiti e che attraggono la curiosità degli addetti ai lavori di tutto il mondo. Stupiscono i suoi vini come stupisce Aleš con la sua personalità travolgente e passionale ed è proprio questa sua passione per la sua terra e le sue vigne che lo fa sperimentare e creare sempre qualche nuovo vino: famoso a livello internazionale prima per i suoi assemblaggi Veliko Belo e Veliko Rdece ora si cura le due creature forse più amate: il Puro Rosè ed il Lunar. Il primo è uno spumante rosè, da uve pinot noir chardonnay e ribolla in proporzione variabile, metodo classico che si potrebbe quasi definire un metodo Movia e che, come dice il nome, è prodotto senza aggiunte di alcun tipo in totale purezza (nella bottiglia sono presenti depositi che permettono al vino di migliorare e di continuare ad evolvere). Un vino spettacolare fin dall’inizio visto che il degorgement viene fatto al momento dell’apertura a testa in giù all’interno di una grande boule piena d’acqua. Il Lunar è forse il vino più particolare della gamma; un vino che è ottenuto da uve 100% ribolla, vitigno autoctono per eccellenza e bandiera della Brda, la cui fermentazione, macerazione e affinamento avvengono sulle bucce per circa 8 mesi. Dopo questo periodo l’imbottigliamento viene fatto per caduta durante la luna piena. Come si può capire entrare nel mondo Movia ed assaggiare i suoi vini va oltre la semplice degustazione… vuol dire intraprendere un viaggio fatto di aromi, profumi e sensazioni… farsi trasportare attraverso un’esperienza che emozionerà chiunque! KRISTANČIČ - MOVIA MIRKO IN ALEŠ Ceglo 18, 5212 Dobrovo v Brdih - Tel: +386 5 395 95 10 Fax: +386 5 395 95 11 www.movia.si - movia@siol.net 12 Medana, Plešivo, Ceglo Sulla strada che dal valico di Plessiva conduce a Dobrovo, a cavallo del confine con la parte italiana del Collio, si incontra l'abitato di Medana, paese che fa da "capoluogo" per i borghi di Plešivo e Ceglo. Tutti e tre, come gli altri centri del Collio sloveno, appartengono al comune di Brda. La realtà amministrativa copre una superficie complessiva di 72 kmq e raccoglie una popolazione totale di circa 6 mila abitanti. Il Comune, che ha sede a Dobrovo, è stato istituito con la nuova legge sulle autonomie locali del 1995 e comprende 45 frazioni oltre a 14 comunità paesane e ad una comunità locale, appunto nel paese di Medana. LA STORIA Il suo nome compare per la prima volta in un documento ufficiale attorno al 600. Si tratta di Medana, uno dei borghi più importanti del Collio per il suo apporto storico, culturale e economico. La fatica per raggiungere il piccolo borgo collinare è direttamente proporzionale alla bellezza della vista – che spazia fino al golfo di Trieste - che si può apprezzare dalla sua piazza, dominata chiaramente dalla sua chiesa, caratteristica che contraddistingue tutti i paesi del Collio. La chiesetta dedicata a Maria Assunta appartiene al XIV secolo, ma l’attuale costruzione, di tradizione barocca, è del 1882 come attesta l’iscrizione sulla facciata. Al suo interno è conservata una preziosa statua lignea policroma che raffigura la Vergine. Di Medana, della sua chiesa e delle sue campane si trovano numerosi riferimenti nelle poesie di Alojz Gradnik. Proprio il piccolo borgo del Collio gli diede infatti i natali nel 1882. Gradnik, del quale è possibile visitare la casa natale e la tomba nel cimitero del paese, nacque da madre friulana originaria di Medea, e padre sloveno: un chiaro esempio di come il Collio, quello italiano e quello sloveno, abbiano rappresentato e rappresentino a maggior ragione oggi, dopo la caduta dei confini, un’unica realtà geografica, finalmente riunita sotto la bandiera europea. Come accennato Medana rappresenta anche una sorta di capoluogo per altri due piccoli centri che si incontrano percorrendo le scoscese strade che conducono alla scoperta del Collio. Se Plešivo è la piccola località che si attraversa appena oltrepassato il confine che la divide dall'omonimo paese italiano di Plessiva, proseguendo in direzione di Vipolzano si incontra Ceglo. Il paese di Ceglo deve probabilmente il suo nome alla parola tedesca “Ziegel”, ovvero tegola. Nelle immediate vicinanze del borgo aveva infatti sede 10 VI ASPETTIAMO NELLA NOSTRA ANTICA CANTINA. TELEFONATECI PER UN APPUNTAMENTO. Wir erwarten Sie in unserem antiken Weinkeller. Rufen Sie uns für einen Besuchstermin an. ŽARKO CUKJATI KMETIJA POD DOB MEDANA, CEGLO 25A, DOBROVO Tel & Fax +386 5 3042189 e-mail: martina.cukjati@amis.net 11 Vino e ristorazione Nell’azienda Klinec si produce vino fin dal 1918, in un gradevole e mite clima mediterraneo in cui fichi, ciliegi e peschi, così come gli ulivi, crescono rigogliosamente in un suolo particolarmente fertile che produce anche le caratteristiche viti della regione. Oggi noi coltiviamo circa 5 ettari di terreno, in cui rispettiamo le norme dell’agricoltura biologica, dove cresce una vasta varietà di uvaggi in vigneti che trovano il loro micro-clima ideale su declivi soleggiati il cui suolo è ricco di minerali. L’interazione tra clima e suolo, oltre che una coltivazione particolarmente attenta, danno vita, dunque, ad uvaggi eccezionali. Con l’aiuto della tecnologia più avanzata, ci sforziamo di conservare le migliori qualità di queste uve nei vini, cui rivolgiamo amorevoli cure nella nostra cantina, ove essi maturano nelle tradizionali botti di ciliegio, acacia, gelso o quercia. I vini ottenuti possiedono una forte personalità individuale e sono di qualità superiore. Cerchiamo soprattutto di realizzare vini propri della regione di Brda, quali il Tocai, la Ribolla, Malvasia ed il Verduzzo, oltre che i nostri cuvées, Quela, Bela Quela e Mora. All’agriturismo Klinec prepariamo i tradizionali piatti delle nostre nonne, incluse specialità regionali a seconda della stagione. Il tutto viene servito in una soleggiatissima terrazza che si affaccia sui vigneti di Medana oppure nelle nostre tradizionali sale da pranzo, dove i nostri ospiti hanno la possibilità di scegliere tra una vasta varietà di portate e gustarsi gli ottimi vini bianchi e rossi da noi selezionati. L’agriturismo Klinec offre tutto l’anno spazi e servizi per piccoli congressi e possiede otto stanze per l’alloggio degli ospiti (due doppie e una tripla con bagno). Ospitiamo numerosi eventi annuali, tra cui, nel tardo agosto, Le Giornate del Festival di Poesia e del Vino, che richiamano a Medana poeti da tutto il mondo, e, nel tardo ottobre, la Festa di Medana Art, durante la quale accogliamo noti pittori e scultori. Vi diamo un caloroso benvenuto e Vi invitiamo ad assaggiare le nostre specialità ed i nostri vini nelle meravigliose ed ospitali terre di Medana e della regione di Brda. Vino & Weine und Restaurant Auf dem Gut Klinec wird schon seit 1918 Wein erzeugt. Das angenehme und sanfte mediterrane Klima und die fruchtbare Erde begünstigen das üppige Wachstum von Feigen, Kirschen und Pfirsichen, sowie auch Oliven, und der für dieses Gebiet typischen Weinreben. Wir bewirtschaften ungefähr 5 Hektar Land, wobei wir uns an die Normen der Biolandwirtschaft halten. In unsern Weinbergen auf den sanften Hängen mit den fruchtbaren und mineralreichen Böden züchten wir verschiedene Weinrebesorten, die hier ihr ideales Mikroklima finden. Das Ergebnis dieses Zusammenspiels von Klima und Erde und der besonders sorgfältigen Zucht, sind ausgezeichnete Weinsorten. Mit Hilfe modernster Technologie bemühen wir uns die hervorragende Qualität der Trauben in den Weinen zu erhalten. In unseren Weinkellern werden die Weine mit Erfahrung liebevoll behandeln, wo sie in den traditionellen Fässern aus dem Holz der Kirsche, Akaze, Eiche und des Maulbeerbaumes reifen. Die gewonnenen Weine haben eine starke persönliche Note und eine hohe Qualität. Wir erzeugen vor allem Weine typisch für das Gebiet Brda, wie Tocai, Rebula, Malvasia und Verduzzo, sowie auch unsere Cuvées wie Quela, Bela Quela e Mora. Der Feriengutshof Klinec biete traditionelle Küche nach Rezepten unserer Großmütter an, wie auch regionale, saisonale Spezialitäten. Aufgetischt wird auf den sonnigen Terrassen mit Blick auf die Weinberge von Medana, oder in unseren traditionellen Speisesälen, wo unsere Gäste eine breite Auswahl verschiedener Gerichte haben, die sie mit unseren ausgezeichneten Weiß - und Rotweinen genießen können. Wir sind ganzjährig geöffnet, in unserem Angebot haben wir Räumlichkeiten mit Bedienung für kleine Kongresse, sowie acht Gästezimmer (davon zwei Doppelzimmer und ein Dreibettzimmer mit Bad). Hier finden auch zahlreiche Veranstaltungen statt, wie die “Tage der Poesie und des Weinesì ende August, wann wir Dichter aus der ganzen Welt in Medana zu Gast haben. Oder Ende Oktober das Festival MMM Art, wobei wir bekannte Maler und Bildhauer beherbergen. Wir laden Sie herzlich ein uns zu besuchen, hier im lieblichen und gastfreundlichen Medana und der ganzen Region Brda, um unsere Spezialitäten und unsere Weine zu Verkosten. Turismo MEDANA 20 DOBROVO 5212 - SLOVENIA Tel. 00386 5 3045092 - e.mail: klinec@siol.net - www. Klinec.si 14 una vecchia fornace, citata già in un documento datato 13 dicembre 1471. A Ceglo si conserva ancora, invece, la cappella di San Giuseppe, retta da un cappellano sin dal 1668, annessa alla villa che un tempo apparteneva ai baroni Codelli. Oggi la cappella è filiale della chiesa di Medana. PERCORSO CICLABILE Dobrovo- Zali Breg - Šmartno - Gonjace - Kojsko - HumCerovo- Vipolže - Ceglo - Medana- Dobrovo Lunghezza: 19 km Difficoltà: meno difficile LE MANIFESTAZIONI L’eredità di Gradnik viene portata avanti da manifestazioni che uniscono le due anime del Collio, quella artistica, ma anche quella legata alla terra e ai suoi frutti. Impossibile, infatti, parlare di questa terra senza legarla alla produzione del vino. Da qui l’origine delle “Giornate della poesia e del vino”, il festival internazionale che si tiene ogni anno alla fine di agosto. La manifestazione riunisce giovani poeti e artisti provenienti da tutta Europa trasformando per una settimana l’area in un polo culturale, in un laboratorio creativo. Letture di poesie, eventi culturali, conferenze, installazioni artistiche, proiezioni cinematografiche animano il borgo collinare, le sue strade, i suoi cortili. Il tutto chiaramente, collegato alle degustazioni di vino, che accompagnano passo passo gli eventi del festival internazionale. Il Collio ha dato i natali anche un noto musicista, il compositore Mirko Filej. Terra di antica tradizione musicale, ancora oggi Medana ospita alcuni degli appuntamenti del prestigioso festival Jazz&wine, che ha il suo quartier generale a qualche chilometro di distanza, al di là del confine, a Cormons. Dal 1997 Medana è sede, inoltre, di MMM Art, il laboratorio internazionale d’arte che si tiene a metà ottobre nell’agriturismo di Aleks Klinec. Artisti provenienti da Slovenia, Austria, Croazia, Italia ma anche Spagna, Stati Uniti e Cile organizzano esposizioni e laboratori, coinvolgendo le diverse aziende vinicole presenti sul territorio, e presentando poi i loro lavori alla Galleria d’arte di Nova Gorica. 12 I PERCORSI TURISTICI Se Medana rappresenta senza dubbio il cuore artistico e culturale della Brda, non poteva comunque mancare la possibilità di raggiungere il borgo attraverso la fitta rete di percorsi ciclabili che attraversa tutta l’area. Uno dei percorsi consigliati parte da Dobrovo, per attraversare proprio Medana – con tappa obbligata alle case natali di Alojz Gradnik e del poeta Ludvik Zorzut (1892-1977). – per proseguire in direzione di Ceglo e quindi continuare, lungo un percorso complessivo di 19 chilometri con un dislivello di 255 metri, verso Gonjace e quindi tornare a Dobrovo. Agriturismo con camere Weingut mit Unterkunft Altimetria percorso ciclabile Cucina tipica del territorio, grigliate di carne e verdure, vendita di vino di produzione propria sia sfuso che in bottiglia. Disponiamo anche di comode camere per le vostre vacanze. Typische regionale Küche, Fleisch und Gemüse vom Grill, Verkauf von Weinen aus Eigenherstellung sowohl in Flasche wie auch offen. Gemütliche Zimmer für ihren Urlaub. Plešivo 15, 5212 Dobrovo • Tel/Fax: +386 5 3045368 Handy +38641687240 Brda & 15 13 Medana significa anche vino e buona cucina. Il centro collinare rientra a pieno titolo in quella strada del vino che conduce attraverso gli oltre 2mila ettari di vigneti suddivisi tra più di 700 produttori legati al marchio "Brda". Senza dimenticare il rinnovato interesse nei confronti della frutticoltura e della produzione di olio, bruscamente interrotta nel rigidissimo inverno del 1929, quando le piante non erano riuscite a sopravvivere al gelo. Medana Ceglo e Plesivo possono contare dunque su tantissime cantine vitivinicole di alto livello e diversi agriturismi - spesso ambienti che conservano il fascino e la struttura delle vecchie case contadine. foto: Umberto Pellizon IL VINO E LA GASTRONOMIA Alojz Gradnik L’immagine del Collio, e soprattutto quella di Medana, è strettamente legata all’opera di quello che è considerato uno dei maggiori poeti sloveni del Novecento: Alojz Gradnik (18821967) che ne è stato il vero e proprio cantore. "Ah Collio – dolce suol natio, più dolce dei grappoli d’uva che maturano, che al di sopra delle nostre case nell’autunno dorato splendono. Collio mio caro e leggiadro paese mio…. …Ah Collio, ultima sentinella della stirpe Che dal levante al ponente Distese testimonianze delle sue terre…" (Canto alla libertà) Di professione magistrato dopo la laurea in giurisprudenza a Vienna, ha descritto nei suoi versi la natura della sua terra, la sua cultura, i suoi abitanti (chiamati Brici in sloveno). Raccolte come “Stelle cadenti”, “La via del dolore”,“I canti di Maja”,“Scale d’oro”, e anche la postuma “Lucipeter”, sono testimonianze della profondità espressiva dell’artista. Poeta, ma anche traduttore, Gradnik ha contribuito anche al contatto tra le culture italiana e slovena traducendo in sloveno l’Inferno e il Purgatorio di Dante, Leopardi e dal friulano le poesie di Novella Cantarutti, Aurelio Cantoni e Dino Virgili. Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica La tradizione… La nostra è un azienda agricola famigliare che si tramanda da ben tre generazioni che rappresentano esperienza ed innovazione. Lavoriamo con il rispetto per le tradizioni ma anche con l’utilizzo di nuove tecnologie diamo alla nostra azienda e ai nostri vini un marchio ben riconoscibile. Die Tradition… Unser landwirtschaftliches Familienunternehmen wird schon von der dritten Generation geführt, dies bedeutet Erfahrung und Innovation. Unser Motto ist, mit Hilfe moderner Technologie die Tradition zu respektieren, so können wir unserm Unternehmen und unsern Weinen ein gut erkennbares Markenzeichen geben. I vini… I grandi vini che vi offriamo rapresentano il frutto di un lavoro sodo, di lunghe esperienze e saperi professionali. Al mercato lanciamo tre linee di vini differenti. I vini ˝To je Medana˝, i vini Kristančič e i vini Pavo. Con tale gamma di vini possiamo soddisfare i gusti sia semplici che quelli piu esigenti. Die Weine… Die Spitzenweine in unserem Angebot sind das Ergebnis von harter Arbeit, langer Erfahrung und fachmännischem Wissen. Wir bringen drei verschiedne Weinlinien auf den Markt: “Das ist Medana“, Krstančič und Pavo. Mit dieser breiten Weinpalette sind wir im Stande sowohl die einfachen Geschmäcker wie auch die feinen Gaumen zu befriedigen. La proprietà… I vini di nostra produzione nascono nei vigneti e vengono elaborati nella nostra cantina tecnologicamente avanzata. Con grande rispetto verso la natura che ci ha premiati con tanta bontà, coltiviamo le vigne con cura e diamo molta attenzione allo stile naturale della produzione dell’uva. I nostri vigneti sono attrezzati in maniera moderna e si trovano sulle pendici delle colline a 150 m dal livello mare e sono per la maggior parte terrazzati. In tutto abbiamo in proprietà o in affitto 20 ettari di vigneti che occupano le posizioni migliori sia dalla parte Slovena che da quella Italiana di Goriška Brda. Cerovo, Breg, Brajda e Rutarje. Das Weingut… Unsere Weine werden in den Weinbergen und in unserem fortschrittlichen Weinkeller mit Liebe hergestellt. Wir bauen die Weinreben mit Sorgfalt an und schenken der natürlichen Bewirtschaftung große Aufmerksamkeit unser großer Respekt für die Natur belohnt uns mit hoher Qualität. Wir bewirtschaften insgesamt 20 Hektar modern ausgestatteter Weinberge teils unser Besitz, teils gepachtet, die auf den sanften Hängen auf 150 m Seehöhe liegen und großteils die auf Terrassen angelegte sind, in besten Lagen sowohl auf der slowenischen als auch auf der italienischen Seite der Goriška Brda. Cerovo, Breg, Brajda und Ruttars. Dušan Kristancic - Medana 29, 5212 Dobrovo - Goriška brda Slovenija Tel. +386 (0)5 39 59 533 - Fax +386 (0)5 39 59 534 E-mail: vinarstvo.kristancic@siol.net - www. kristancic.com 14 16 Medana, Plešivo, Ceglo An der Straße die vom Übergang Plessiva nach Dobrovo führt, genau an der Grenze zum italienischen Collio, befindet sich die Ortschaft Medana. Gemeinsam mit den kleinern Dörfern Plesivo und Ceglo, bilden sie eine Lokalgemeinde mit Sitz in Medana. Wie auch alle anderen Ortschaften des slowenischen Collio gehören sie der Gemeinde Brda an, die sich auf 72 km2 erstreckt und ca. 6000 Einwohner zählt. Die Gemeinde, mit Sitz in Dobrovo, wurde 1995 mit dem neuen Gesetz über die Lokalautonomie gegründete und umfasst 45 Ortschaften in 14 Dorfgemeinden und einer Lokalgemeinde, jene in Medana. Die Geschichte 15 V sodelovanju z naravo vam ponujamo vina, žgane pijače in sadje • Vi offriamo, in collaborazione con la natura, vino, distillati e frutta • In Zusammenarbeit mit der Natur bieten wir Ihnen Weine, Branntweine und Obst Erzetič Robert, Plešivo 11, Goriš ka Brda - Slovenija tel. 00386 (0) 53042136 - gsm: (0) 41406799 e-mail: kmetija.bonov@email.si Der Name Medana wurde das erste Mal in einem offiziellen Dokument um das Jahr 600 erwähnt. Es ist wegen seiner Geschichte, der Kultur und der Wirtschaft eine der wichtigsten Ortschaften des slowenischen Collio. Es ist die Mühe wert Medana zu besichtigen, wenn man sich im Zentrum befindet, auf dem Platz vor der Kirche, das typische Wahrzeichen der Dörfer dieser Hügellandschaft, bezaubert einen die wundervolle Aussicht, die sich öffnet und sich bis an den Golf von Trieste erstreckt. Die Mariahimmelfahrts Kirche stammt aus dem XIV Jahrhundert, wurde jedoch im barocken Stil im Jahre 1882 erneuert, was die Innschrift auf der Vorderseite bezeugt. In der Kirche befindet sich eine sehr wertvolle polychrome Holzstatue der Jungfrau Maria. Die Kirche und ihre Glocken inspirierten Alojz Gradnik in seinen zahlreichen Gedichten. Genau in diesem Dorf des Collio wurde er 1882 geboren. Man kann hier sein Geburtshaus besichtigen, sowie sein Grab auf dem Dorffriedhof. Seine Mutter war friaulischer Abstammung, sein Vater Slowene: eine klares Zeichen dafür, wie das italiensche und slowenische Collio seit jeher eine einzige geographische Einheit darstellte. Und Heute nach dem Öffnen der Grenzen sind Collio und Brda unter der europäischen Fahne wieder vereint. Wie schon erwähnt, ist Medana eine art Hauptort für weitere zwei kleinere Dörfer, die man entlang der kurvigen Strassen des Collio antrifft. Plesivo ist ein kleine Ortschaft, die erste nach der Grenze, die dieses Dorf von dem gleichnamigen Plessiva auf der italienischen Seite teilt. Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica 17 16 Am Weg zu Vaplazano treffen wir auf Ceglo, der Name stammt wahrscheinlich vom deutschem Ziegel, da sich in der Nähe eine alte Brennerei befand, die schon in einem Dokument vom 13. Dezember 1471 erwähnt wurde. In Ceglo finden wir die heute noch erhaltene Kapelle des Hl. Joseph aus dem 17. Jahrhundert, als Anbau der Villa die einst Besitz der Baronen Codelli war. Heute gehört sie zur Kirche von Medana. Veranstaltungen Azienda vinicola,pizzeria, bar e campo sportivo Weingut,Pizzeria,Bar und Sportplatz foto: Umberto Pellizon Gradnik´s Nachlass wird von zwei Veranstaltungen weitergeführt, welche die beiden Seiten del Collio vereinen – die künstlerische und auch jene, die direkt an die Früchte dieses Bodens gebunden ist. Es ist nämlich unmöglich über diese Gebiet zu sprechen ohne seine Weinberge zu erwähnen. Aus diesem Zusammenspiel entstand die Veranstaltung „ Tage der Poesie und des Weines“, ein internationales Festival das jährlich ende August stattfindet. Dieses Festival vereint junge Künstler aus ganz Europa und verwandelt die Ortschaft für eine Woche in ein Kulturpol, ein Kunstlabor. Poesielesungen, Kulturevents, Konferenzen, Ausstellungen, Filmvorführungen beleben das Dorf, seine Straßen und Höfe. All dies natürlich begleitet von Weinverkostungen, die mit den Veranstaltungen des internationalen Festivals schritt halten. Collio ist auch die Heimat eines bekannten Musikers, des Komponisten Mirko Filej. Als Land einer langen Musiktradition, ist Medana Schauplatz einiger Vorführungen des bekannten Festivals Jazz&Wine, das einige Kilometer entfernt über der Grenze in Cormons stattfindet. Seit 1997 wird in Medana auch das internationale Künstlerkolonie, dass MMM Art, gehalten, und zwar Ende Oktober in dem Agriturismo von Aleks Klinec. Dabei vereinen sich Künstler aus Slowenien, Österreich, Italien aber auch Spanien, den USA und Chile. Es werden Ausstellungen und Kunstlabors organisierte, die auch verschiedene Weingute aus der Umgebung mit einbeziehen. Die Kunstobjekte werden danach in der Galleria d´Arte in Nova Gorica ausgestellt. Routen Medana ist ohne Zweifel das kulturelle und künstlerische Zentrum des Collio, und um diesen Ort zu erreichen fehlt es natürlich auch nicht an vielen Radwegen, die sich wie ein Netz über diese wunderschöne Hügellandschaft erstrecken. Eine der Routen die zu empfehlen ist, beginnt in Dobrovo, erreicht dann Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica A Plešivo in prossimità del confine italiano,si trova il complesso Pulec. Sotto questo noto nome e con il simbolo della farfalla produciamo vini di qualità, sia nuovi che invecchiati,che raccolgono tutto il nostro impegno dal vigneto alla bottiglia. Tra i vini bianchi vi offriamo il fresco vino autoctono Ribolla gialla, Sauvignonasse (Tocai), Chardonnay, Pinot grigio, Muskat, vini rossi nuovi come anche il Merlot stagionato o Cabernet Sauvignon. Accanto alla vigna si trova anche la nostra pizzeria e bar (pub) Belvin, dove potete degustare piatti e vini di nostra produzione, potete godervi la bella vista dalla terrazza, mentre i vostri figli possono sfogarsi nel attrezzato parco giochi.Organizziamo anche pranzi e cene per circoli chiusi, con appositi menu per gruppi a base dei piatti tipici della zona. Non abbiamo dimenticato neanche gli appassionati di sport:da noi potete tenervi in forma su uno dei due campi da tennis o su quello per il beachvolley.Per quelli che preferiscono divertirsi fino a tarda notte il nostro bar (pub) è il posto giusto.Vi aspettiamo! In Plesˇiva,unweit von der italienischen Grenze,befindet sich das Gut Pulec. Unter diesem bekannten Namen mit dem Schmetterling als Wahrzeichen, stellen wir junge wie auch reife Spitzenwein her, in denen unser ganzer Fleiß vom Weinberg bis zu Flasche ausgedrückt ist.Von den jungen Weißweinen bieten wir Ihnen den autochtonen Rebula, Sauvignonasse (Tokaj), Chardonnay, Grauer Pinot und Muskat, von den Rotweinen haben wir junge,wie auch den in Fässern gereiften Merlot oder Cabernet Sauvignon. Im Rahmen des Weingutes befindet sich auch die Pizzeria und Bar (Pub) Belvin.Wo sie unser Gerichte und Weine verkosten und die schöne Aussicht von der Terrasse genießen können,ihre Kinder können sich dabei auf den Spielplatz austoben.Wir organisieren auf Bestellung Mittag - oder Abendessen für geschlossene Gesellschaften mit Menüs für Gruppen aus typischen Gerichten der Region Brda.Wir haben auch die Sportliebhaber nicht vergessen:bei uns können Sie sich ausleben, ob auf einem der zwei Tennisplätzen oder auf dem Beachvolleyplatz. Jenen, die sich lieber bis in die späte Nacht vergnügen, steht unsere Bar (Pub) zur Verfügung.Wir freuen uns auf Sie! Plesˇivo 38,Dobrovo tel +386 5 3959523 fax +386 5 3959524 e-mail: belvin@email.si www.pulec.com 18 Wein und Gastronomie Medana – wo man unbedingt die Geburtshäuser von Alojz Gradnik und des Poeten Ludvik Zorzut (1892-1977) besichtigen muss – um dann weiter Richtung Ceglo weiter zu fahren, entlang des 19 km langen Weges mit einem Höhenunterschied von 225 Metern, geht es dann Richtung Gonjace weiter und schließlich zurück nach Dobrovo. 17 Medana bedeutet auch guter Wein und gutes Essen. Als Ortschaft des Collio hat es mit vollem Recht seinen Platz an der Weinstrasse, die sich über zwei Tausend Hektar Weinberge erstreckt, mit ihren mehr als 700 Winzern, die unter dem Markenzeichen „Brda“ vereint sind. Nicht zu vergessen ist das wieder gewonnen Interesse an der Obstzucht und der Olivenölproduktion, die im Jahre 1929 schlagartig unterbrochen wurde, nach einem sehr strengen Winter, in dem die Bäume dem starken Frost nicht stand halten konnten. Medana, Plesivo und Ceglo bieten daher eine große Zahl erstklassiger Weinkeller wie auch zahlreiche typische Agriturismi – oft heimelige Gaststätten die den Zauber der alten Bauernhäuser beibehalten haben. Alojz Gradnik L’azienda agricola è situata in un ambiente tranquillo e bello vicino alla strada principale. Offrono 6 stanze (13 persone) dotate di cucina, sala da pranzo e TV. Producono diversi tipi di frutta e uva. Durante la vendemmia potete unirVi a loro. Seine Heimat das Collio und vor allem sein Geburtsort Medana inspirieten sehr Alojz Grandik (1892-1967) , einen der größten slowenischen Dichter des 19. Jahrhunderts, in seinen dichterischen Werken. Nach dem Studium an der Universität für Rechtswissenschaften in Wien, war er als Richter tätig. In seinen Poesien beschrieb er vor allem sein Heimatsland, die Kultur, die Einwohner (in Slowenisch die Brici genannt). Die Ausgaben wie „Die Sternschnuppen“, „Die Wege des Leidens“, „Maja´s Lieder“, „Die Goldtreppe“ wie auch das nachgelassene Werk „Lucipeter“ zeigen die tiefe Ausdruckskraft des Künstlers. Als Dichter und auch Übersetzer hat Gradnik die italienische und slowenische Kulturen näher gebracht indem er Dantes „Hölle“ und „Fegefeuer“ ins slowenische übersetzte, wie auch Werke von Leopardi, und aus dem friaulischen Poesien von Novella Cantarutti, Aurelio Cantoni und Dino Virgili. Unser Gutshof befindet sich in einer ruhigen und schönen Lage in der Nähe der Hauptstraße. Unser Angebot besteht aus 6 Zimmern mit Küche, Esszimmer und TV, für insgesamt 13 Personen. Wir haben auch verschieden Obstsorten und Trauben aus unserem Eigenanbau. In der Weinlesezeit können sie sich uns gerne anschließen. RADOVAN CUKJATI Ceglo 13 A, Dobrovo - GorišKa Brda, Slovenija Tel.: +386 5 3042 162 - www.sobe-cukjati.com e-mail: sobe-cukjati@volja.net Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica 18 BUŽINEL GOSTILNA - MEDANA GORIŠKA BRDA V Medani "na placu", tik poleg cerkve, se nahaja prijeten lokal Bužinel, ki je pred 15 leti prinesel ribje specialitete v Brda. Danes je lokal poznan tako domačim kot tujim gostom. Poleg vedno svežih ribjih jedi smo lansko leto razširili ponudbo mesnih jedi ter predjedi, katere prilagajamo dobrinam posameznih letnih časov. Poleg odlične hrane najdete pri nas še vina različnih lokalnih proizvajalcev. Nel centro di Medana, attaccato alla chiesa, si trova il confortevole locale Bužinel che si dedica alle specialità di pesce già da 15 anni e oggi gode di ottima stima tra i suoi clienti. Oltre ai piatti a base di pesce sempre fresco, abbiamo ampliato le nostre proposte ai primi e secondi di carne con un occhio sempre attento alle verdure di stagione. Qui potete trovare anche degli ottimi vini locali. Im Zentrum von Medana, gleich neben der Kirche, befindet sich das gemütliche Restaurant Bužinel, hier können sie seit 15 Jahren beste Fischspezialitäten genießen. Heute ist das Restaurant bei seinen Gästen sehr beliebt. Neben den Fischgerichten bieten wir Ihnen neulich auch Vor - und Hauptspeisen aus Fleisch an, besondere Aufmerksamkeit schenken wir dabei den saisonalen Beilagen. Dazu bieten wir ihnen die hervorragenden Weine dieser Gegend. Medana 16 - 5212 Dobrovo v Brdih - Tel. +386 5 39 59 600 - e-mail: gostilnamedana@gmail.com TOREK, SREDA - ZAPRTO • MARTEDÌ, MERCOLEDÌ CHIUSO DIENSTAG, MITTWOCH GESCHLOSSEN 19 Agriturismo Nel cuore della Brda a ridosso del confine con l’Italia l’Agriturismo Toroš è un’oasi di pace e tranquillità, un vero angolo di paradiso per chi vuole ritrovare il contatto con la natura più incontaminata e godere delle straordinarie pietanze fatte in casa dalle sapienti mani di Jožica, cuoca sopraffina. Oltre ai primi piatti potrete gustare le ottime grigliate e i dolci. Dispone inoltre di alcune confortevoli camere recentemente ristrutturate pronte ad accogliervi per la vostra vacanza di assoluto relax. Weingut Im Herzen der Brda, in der Nähe der italienischen Grenze befindet sich das Weingut Toroš – eine Oase des Friedens und der Ruhe, ein wahres Stück Paradies für jene, die den Kontakt zur unberührten Natur suchen und die köstlichen Speisen – zubereitet von den erfahrenen Händen der ausgezeichneten Köchin Jožica, genießen wollen. Neben den Vorspeisen können Sie auch hervorragende Grillspezialitäten und hausgemachte Süßspeisen verkosten. Das Weingut verfügt außerdem über einige sehr gemütliche Zimmer, in denen sie einen entspannten und erholsamen Urlaub verbringen können. Jožica & Robert Toroš - Plešivo 48 - 5212 Dobrovo Goriška brda - Slovenija Tel. +386 (0) 53959610 - Fax +386 (0) 53959612 gsm +386 041 690 421 - wine.toros@volja.net - www.toros.si 20 Seit neun Jahren wird jetzt schon Mitte April in Medana das enogastronomische Fest „Frühling in Medana“ abgehalten. Dieses Fest der Kochkünste, das bis jetzt bei DOLFO, TOROŠ, ŠCUREK und PULEC stattfand, wurde letztes Jahr, das neunte Mal, in Restaurant BELICA abgehalten. Dieses Jahr hat sich die Modalität im Gegensatz zu den vorherigen etwas geändert. Bis letztes Jahr wurden alle Weinkeller aus Medana, Ceglo und Plesivo eingeladen (dabei auch einige aus dem benachbarten italienischen Zegla und Plessiva) und die Vorbereitung der Gerichte wurde den erfahrenen Köchen der lokalen Restaurants anvertraut. Dieses Jahr wurden außer an die Weinhersteller des Gebietes, den slowenischen wie auch den italienischen, weitere 15 Einladungen versandt – an die besten Restaurants von ganz Slowenien, die ihre Kochkünste vorführten, indem sie hervorragende Menüs von den Vorspeisen bis zu den Nachspeisen auftischten. Wir wollen Sie erinnern, dass neben dieser Veranstaltung im Frühling auch eine im Herbst, im November, stattfindet. Bei der die roten Weine und die saisonalen Gerichte die Hauptrolle übernehmen. Lassen Sie sich dieses Feste der Sinne nicht entgehen und reservieren Sie rechtzeitig! PRIMAVERA E AUTUNNO A MEDANA FRÜHLING UND HERBST IN MEDANA Sono ormai 9 anni che si svolge verso la metà di Aprile a Medana, la manifestazione enogastronomica “Primavera a Medana”. La kermesse culinaria che ha avuto luogo fino ad oggi da DOLFO, TOROŠ, ŠCUREK, e PULEC, ha visto la sua IX edizione svolgersi presso l’agriturismo BELICA. Quest’anno la formula è leggermente cambiata rispetto alle precedenti edizioni. Sino allo scorso anno infatti venivano invitate tutte le cantine di Medana Ceglo e Plešivo (anche diverse cantine della parte italiana di Zegla e Plessiva) e la cucina veniva affidata alle sapienti mani dei ristoratori locali. Da quest’anno invece ai produttori vitivinicoli locali, sloveni e italiani, che hanno fatto degustare la gamma completa dei superlativi vini bianchi, sono stati allargati gli inviti a 15 tra i migliori ristoratori di tutta la Slovenia che hanno dato saggio della loro maestria cucinando rigorosamente tutto espresso dai primi piatti fino ai dolci. Ricordiamo che oltre alla Questo l’elenco delle cantine e dei ristoranti che hanno partecipato alla fortunata edizione del 2008: manifestazione primaverile se Folgend die Liste der Teilnehmer der Frühlingsveranstaltung 2008: ne svolge una analoga anche Weinkeller: ALEXANDER, BELICA, BLAŽIČ, BONOV, DOLFO, KMETIJA KLINEC, KRISTANČIČ, MAVRIČ, in autunno (novembre) dove MOVIA, NANDO, PULEC, SIMČIČ, ŠCUREK, TOROŠ. (wie auch einige aus Italien) protagonisti diventano i vini Restaurants: BELICA TURIZEM (MEDANA), GOSTILNA HANA (LJUBLJANA), GOSTIŠČE MIRAN (DRAMLrossi e la cucina stagionale JE), GOSTIŠČE PRI POKU (BREZOVICA PRI LJUBLJANA), HIŠA FRANKO (STARO SELO), HIT D.D. (NOVA GORICA), JB RESTAVRACIJA (LJUBLJANA), KAVAL GROUP (LJUBLJANA), LA SUBIDA (PLESSIVA, ITAautunnale. LIA), OKREPČEVALNICA RUJ (DUTOVLJE), OKUS, ZAVOD ZA GASTRONOMIJO (NOVO MESTO), Vi consigliamo davvero di non RESTAVRACIJA GRAD OTOCEC (OTOCEC), RESTAVRACIJA PIKOL (NOVA GORICA), RESTAVRACIJA mancare e di prenotare per GLAŽUTA (LJUBLJANA), RIBJA RESTAVRACIJA TABOR (NAKLO). tempo! 20 VI INVITIAMO A VISITARE LA NOSTRA CANTINA E A DEGUSTARE I NOSTRI ECCELLENTI VINI PREVIO APPUNTAMENTO. WIR LADEN SIE EIN UNSEREN KELLER ZU BESUCHEN UND UNSERE WEINE ZU VERKOSTEN. RESERVIERUNG ERWÜNSCHT. Danilo Mavrič Plešivo 36 a - 5212 Dobrovo - Goriška brda, Slovenija - tel.: +386 5 3959569 - gsm: +386 041 320 916 - e-mail: vinarstvo.mavric@siol.net 21 Il nome Belica deriva da quello del nonno Pepo, nato nel 1898. E fù per i suoi capelli biondi, anzi bianchi, che la mamma cominciò a chiamarlo »Belica« (che significa bianco). Ed è da allora che la famiglia Mavrič di Medana è conosciuta come BELICA. E fù Il nonno Pepo – Belica, che cominciò con la viticoltura e la produzione dei vini, che ancora oggi si tramanda con la terza generazione. Oggi le vigne si estendono su 8 ettari di terreno, dai qualli si producono in maggior parte vini freschi – Ribolla Gialla, Sauvignonasse (Tocai), Chardonnay, Pinot Grigio, Sauvignon e Moscato come vini bianchi e Rosè. Merlot e Cabernet Sauvignon come vini rossi. Inoltre la cantina offre anche due uvaggi, uno bianco e uno rosso, che maturano nelle botti di acacia e di rovere per 18 mesi prima di essere imbottigliati. Oltre alla viticoltura e alla produzione di vini, la casa BELICA ha sviluppato anche la gastronomia con la cucina tipica legata al territorio. Il ristorante con camere BELICA è aperto tutto l`anno e potrete gustare i piatti tipici stagionali della regione. In modo particolare sono orgogliosi della produzione propria di prosciutti, salami e degli altri insaccati fatti in casa. Il giardino del ristorante offre un magnifico panorama da dove lo sguardo si estende dalle Alpi alle Dolomiti e dal al Carso fino al mare Adriatico. Lontano dal chiasso di ogni giorno, la casa Belica vi offre anche un comfortevole e piacevole alloggio in una delle 8 camere e 2 appartamenti, dottati di tutti i comfort necessari per trascorere una piacevole vacanza. Brda (Collio) è per la sua ideale ubicazione un ottimo punto di partenza per molte gite nelle vicinanze. Nel mese di Luglio e Agosto la casa BELICA ha preparato per voi offerte speciali per trascorrere le vostre vacanze. Der Name Belica stammt vom Großvater Pepo, geboren 1898, und zwar wegen seiner blonden, fast weißen Haare, so dass seine Mutter ihn „Belica“ (Weiß) nannte. Seit dem ist die Familie Mavrič aus Medana als BELICA bekannt. Es war gerade der Großvater PepoBelica der mit dem Weinbau anfing und den heute schon die dritte Generation betreibt. Das Gut erstreckt sich über 8 Hektar Weinberge, von denen auf dem Großteil frische Weine hergestellt werden – Rebula, Saovignonasse (Tokai), Chardonnay, Grauer Pinot, Sauvignon und Moscato sind die Weißen, und der Rosé. Merlot und Cabernet Sauvignon die Roten. Es werden auch zwei besondere Weine hergestellt, ein Weißer und ein Roter, die 18 Monate lang in Stahl- und Eichenholzfässern reifen, bevor sie abgefüllt werden. Neben der Weinherstellung hat die Familie BELICA auch eine Gastwirtschaft aufgebaut, wo typische regionale Gerichte angeboten werden . Das Restaurant mit Unterkunft BELICA ist das ganze Jahr geöffnet und Sie können dort die typischen saisonalen Speisen verkosten. Die Familie ist besonders Stolz auf die hausgemachten Schinken und anderen verschiedenen Wurstwaren. Von der Terrasse des Restaurants hat man einen wundervollen Blick, der sich von den Alpen bis zu den Dolomiten, vom Karst bis zur Adria erstreckt. Weit weg vom alltäglichen Lärm bietet ihnen das Gut BELICA auch eine gemütliche Unterkunft in einem der 8 Zimmer oder der 2 Appartements, die über jeden Komfort für einen schönen Aufenthalt verfügen. Brda (Collio) ist ein sehr guter Ausgangspunkt für zahlreiche Ausflüge. Im Juli und August hat das Gut BELICA ein besonderes Angebot für Ihre Ferien vorbereitet. Il ristorante e aperto dal martedì al sabato dalle 12.00 alle 22.00 e la domenica dalle 12.00 alle 21.00. Lunedì chiuso. Das Restaurant ist geöffnet von Dienstag bis Samstag von 12.00 bis 22.00 Uhr und am Sonntag von 12.00 bis 21.00 Uhr. Montags geschlossen. BELICA TURIZEM Zlatko Mavrič - Medana 32 - 5212 Dobrovo - Slovenija Tel.: +386 5 30 42 104 - Fax.: +386 5 39 59 109 - E-mail: info@belica.net - www.belica.net 22 DOBROVO, DRNOVK, SNEŽEČE, FOJANA, BARBANA Dobrovo Dobrovo é il capoluogo del Comune di Brda (costituito una prima volta nel 1952 e successivamente nel 1994). Si trova sul dorso di una collina che si allunga in direzione nord est – sud ovest a 135 m s.l.m tra i torrenti Reka e Donank E' attraversato dalla strada che collega la Valle dell'Isonzo con la pianura friulana. Il numero degli abitanti si attesta sulle 415 unità. E' il centro economico del territorio di Brda in territorio sloveno dove prevalgono la viticoltura e la frutticoltura. In un avvallamento verso occidente si erge la grande cantina sociale vinicola Goriška Brda. Su di essa si fonda l'economia locale e di un territorio molto più vasto. Dobrovo è menzionata per la prima volta in un documento del 1323, ma l'insediamento è molto più antico, anche se le migrazioni dei popoli da Est ad Ovest dei secoli precedenti non ha lasciato notevoli tracce. Il flusso principale scorreva lungo la Valle del Vipava, attraverso la Porta di Gorizia e dilagava nella pianura friulana. La cantina vinicola 'Goriška Brda' è la più grande in Slovenia. Professionisti con una ricca esperienza e con la migliore tecnologia producono dei vini di qualità internazionale, premiati dalle più prestigiose rassegne vinicole (p.es. Chardonnay du monde - 22 Francia, Vinitaly – Verona, Concours mondial - Bruxelles). Costruita nel 1957 ha successivamente ampliato gli spazi parallelamente alla modernizzazione dei vigneti e può oggi immagazzinare fino a 18 milioni di litri di vino. Per i visitatori di Dobrovo e della regione di Brda in generale è utile sapere che oltre al Municipio, nell'abitato ha la sede anche l'Ufficio postale e l'Ufficio del turismo. Dobrovo inoltre è sede della scuola elementare a servizio dell'intera area. Il luogo di culto invece si limita alla cappella appoggiata al castello e dedicata a S. Antonio di Padova. A breve distanza da Dobrovo troviamo gli abitati di DRNOVK (95 m, 145 abitanti) e SNEŽEČE (135 m, 40 abitanti). Nel XIV secolo fu costruita una torre fortificata, ora scomparsa. Sul muro esterno rivolto a occidente del civico 6 è posto uno stemma in pietra dei baroni Conti. A FOJANA nel 1857 sono stati trovati nei pressi del »vecchio castello« due pezzi di terracotta timbrati Agatocl. Barb. e Ti. Philarguri. Si presume la presenza antica di una fortificazione romana. Del 1188 è un documento comprovante l'esistenza di una famiglia di nobili che portavano il nome del luogo. Del 1288 è un documento riguardante il suo castello, poi scomparso.La chiesa di Fojana (180 m) è dedicata a San Floriano. Nel paese vivono 145 abitanti. A BARBANA (155 m) vivono 60 persone. La testimonianza scritta di una famiglia nobile con il nome del luogo è del 1282. La chiesa locale è del XIV secolo. Consorzio vinicolo Brda Il Consorzio ha tra i suoi scopi lo sviluppo sostenibile di Brda attraverso la promozione e la vendita di vini, frutta, olio d'oliva, grappe, miele, carne e insaccati, oggetti ricordo e del turismo. Il territorio di Brda è visto come un'area per la produzione di eccellenti vini, di un'offerta enogastronomica particolare e riconoscibile a livello europeo. L'impegno collettivo è di garantire alti standard di qualità dei prodotti coltivati con il rispetto dell'ambiente. Lo scopo principale del Consorzio è di promuovere l'identità di mercato della regione di Brda che vanta una tradizione plurisecolare, di ottenere una più alta classificazione dei vini e di tutti gli altri prodotti insieme al ripristino delle antiche modalità di comunicazione e di contatti in sede locale, in Europa e nel mondo. Weingut Sibau ausgewählte Weine für wahre Liebhaber Cantina Sibau gusti selezionati per grandi amanti del vino Vinarstvo Sibau Dobrovo izbran okus tudi za najvecje ljubitelje Dušica in Ljubko ŠIBAV Fojana 15, Dobrovo GORIŠKA BRDA SLOVENIJA tel., fax +386 (0)5/ 304 50 62 gsm: +386 (0)41/ 588 579 e-mail: d.sibav@siol.net www.sibau.si Dobrovo ist die Hauptstadt der Gemeinde Brda (die erstmals 1952 gegründet wurde und 1994 erneut). Der Ort befindet sich auf einem nordsüdlich verlaufenden Bergrücken auf 135 m Seehöhe, zwischen den Flüssen Reka und Donank. Er wird von der Straße, die das So_atal mit der friaulischen Ebene verbindet, durchquert. Dobrovo hat 415 Einwohner und ist das wirtschaftliche Zentrum des Gebietes Brda, wo vorwiegend Wein- und Obstbau betrieben wird. Auf einem westlich abfallenden Hang befindet sich der große genossenschaftliche Weinkeller Goriška Brda, von dem die Wirtschaft der breiten Umgebung bestimmt wird. Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica 23 23 Dobrovo wird das erste Mal 1323 erwähnt, die Ansiedlung ist jedoch viel älter, die Völkerwanderung von Osten nach Westen der vergangenen Jahrhunderte hinterließ jedoch keine wichtigen Spuren. Der Hauptstrom floss entlang des Vipavatales, durch das Tor von Görz, um sich dann in der friaulischen Ebene zu verteilen. Der Weinkeller Goriška Brda ist der größte in ganz Slowenien. Fachleute mit langer Erfahrung und der besten Technologie stellen Spitzenweine her, die auf den wichtigsten internationalen Weinmessen ausgezeichnet wurden (z.B. Chardonnay du monde Frankreich, Vinitaly – Verona, Concours mondial - Bruxelles). Er wurde 1957 gegründet und erweiterte dann seine Räumlichkeiten und modernisierte gleichzeitig die Weinberge, sodass der Keller heute ein Fassungsvermögen von 18 Millionen Liter hat. Für Touristen die Dobrovo und die Region Brda besuchen wollen ist es gut zu wissen, dass sich hier außer dem Gemeindesitz auch die Hauptpost und das Touristenbüro befinden. Weiters ist Dobrovo der Sitz der Hauptschule für das gesamte Gebiet.Was Kultstätten betrifft, begrenzt sich diese auf das Schloss des Hl. Antonio von Padua. Unweit von Dobrovo befinden sich die Ortschaften DRNOVK (95 m Seehöhe, 145 Einwohner) und SNEŽEČE (135 m Seehöhe, 40 Einwohner). Im XIV wurde hier ein Wehrturm erbaut, von dem heute jedoch keine Spuren hinterblieben sind. Auf der Westmauer des Hauses mit der Nr. 6 befindet sich ein Wappen der Baronen Conti. In FOJANA wurden 1857 in der Nähe des „alten Schlosses“ zwei Ziegelsteine mit der Innschrift Agatocl. Barb. und Ti. Philarguri gefunden. Man nimmt an das sich hier eine antike römische Festung befand. Ein Dokument aus dem Jahr 1188 zeugt über eine Adelsfamilie mit dem Namen des Ortes. Ein weiteres Dokument vom 1288 schreibt über das nicht erhaltene Schloss. Die Kirche von Fojana (180 m) ist dem Hl. Florian gewidmet. In der Ortschaft wohnen 145 Personen. BARBANA (155 m) hat 60 Einwohner. Ein Dokument aus dem Jahre 1282 zeugt über eine Adelsfamilie mit diesen Namen. Die Dorfskirche ist aus dem XIV Jahrhundert. Genossenschaftlicher Weinkeller Brda Einer der Ziele der Genossenschaft ist der wirtschaftliche Aufbau des Gebietes Brda durch die Förderung und den Verkauf von Wein, Obst, Olivenöl, Schnaps, Honig, Fleisch und Wurstwaren, Souvenirs und den Tourismus. Brda ist ein Gebiet, bekannt für die hervorragenden Weine und das besondere enogastronomische Angebot das auf europäischen Niveau anerkannt ist. Der gemeinsame Einsatz gilt der Garantie des hohen Qualitätstandards und dem Umweltschutz. Des Hauptziel der Genossenschaft ist die Förderung des Markenzeichens, das eine jahrhundertlange Tradition hat, damit sie eine höchst mögliche Stellung der Weine und aller anderen Produkte erreichen, gemeinsam mit dem Aufleben der alten Kommunikationsweisen auf lokaler und europäischer Ebene und der ganzen Welt. Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica 24 TRATTORIA CON CAMERE • GASTHAUS MIT UNTERKUNFT GOSTILNA 25 MAJ AMBIENTE INTERNO CLIMATIZZATO E GIARDINO KLIMATISIERTES AMBIENTE UND GASTGARTEN Piatti della cucina tradizionale e del territorio. Disponiamo di 7 confortevoli camere doppie con WC, doccia e TV. Traditionelle regionale Küche. 7 gemütliche Doppelzimmer mit Bad und TV. Trg 25. maja 10, 5212 Dobrovo, Tel: +386 5 30 45 056 e-mail: gostilna25maj@volja.net Orario: da martedì a venerdì dalle 7.00 alle 22.00, sabato, domenica e giorni festivi dalle 8.00 alle 22.00, lunedì chiuso Geöffnet: von Dienstag bis Freitag von 7.00 bis 22.00 Uhr, Sonntag und an Feiertagen von 8.00 bis 22.00, Montag geschlossen. 24 La maratona dei ciliegi in bicicletta Sono già 13 anni consecutivi che la Cantina “Goriška Brda” organizza ogni primo fine settimana del mese di Giugno, La maratona dei ciliegi in bicicletta. La maratona parte da Lubiana alle ore 8.30 e attraversa i villaggi di Vrhnika, Logatec, Črni Vrh e Col. Si effettua una sosta ad Ajdovščina, per poi ripartire per Nova Gorica e, attraversando il ponte di Solkan, la maratona termina a Brda, dove la Cantina “Goriška Brda” attende i ciclisti con le aromatiche ciliege e, ovviamente, con ottimi vini. La Maratona di carattere ricreativo si conclude verso le ore 14.00. A tutti i partecipanti viene conferita una medaglia,mentre alcuni vengono premiati con dei riconoscimenti speciali, come ad es. il riconoscimento per “il gruppo più numeroso”, per “il ciclista più anziano”, per “il ciclista più giovane”, e per “la donna ciclista”, nonché altri riconoscimenti per premiare altre virtù e lo sforzo e il coraggio dimostrato. I ciclisti, accompagnati da una guida professionale, possono visitare la Cantina “Goriška Brda”, dove hanno la pos25 sibilità di degustare gli eccellenti vini. La Cantina vanta una vasta gamma di premi e riconoscimenti, che le sono stati conferiti ai concorsi vinicoli sia a livello nazionale che internazionale. Conclusa la maratona, l’evento prosegue a Dobrovo con “La festa delle ciliegie” fino a tarda notte. La Domenica viene inoltre organizzata anche la “Marcia dal ciliegio al ciliegio” che rappresenta un’ottima occasione per ‘sentire’ la primavera nella regione di Goriška Brda. La maratona dei ciliegi in bicicletta è diventata molto popolare tra ciclisti e gruppi locali così che viene seguita ogni anno con gran entusiasmo.Anche gli stessi impiegati della cantina partecipano con passione all’organizzazione dell’evento che è ormai diventato una tradizione. Il ruolo principale ogni anno viene svolto dal club ciclistico di Brda (Kolesarski klub Brda), che da promotore è diventato il ‘motore’ principale di quest’evento. Radmarathon zum “Fest der Kirschen” Schon das 13. Jahr organisiert der Weinkeller “Goriška Brda” Anfang Juni den Radmarathon zum “Fest der Kirschen”. Der Marathon beginnt in Ljubljana um 8.30, führt dann über die Ortschaften Vrhnika, Logotec, Crni Vrh und Col. In Ajdovščina wird eine Pause eingelegt, und dann Richtung Nova Gorica weiter gefahren. Die Brücke über Soča überquert um dann das Ziel im Ort Brda zu erreichen. Dort werden die Teilnehmer im Weinkeller „Goriška Brda“ empfangen und mit leckern Kirschen und natürlich hervorragenden Weinen verköstigt. Der rekreative Marathon endet ungefähr um 14.00 Uhr. Jeder Teilnehmer bekommte eine Medaille, wobei auch einige spezielle Anerkennungen verteilt werden, wie z.B. „Die zahlreichste Mannschaft“, „Der älteste Teilnehmer“, „Der jüngste Teilnehmer“, „Die beste Radfahrerin“, wie auch viele andere Anerkennungen für verschieden Eigenschaften und den hervorgebrachten Mut und Mühe. Die Radfahrer können dann, unter professioneller Führung, den Weinkeller besichtigen und die ausgezeichneten Weine verkosten. Der Weinkeller „Goriška Brda“ ist sehr stolz auf seine zahlreichen Prämien und Annerkennungen, die auf nationalen wie auch internationalen Wettbewerben erworben wurden. Der Event geht nach dem Marathon in Dobrovo mit dem „Fest der Kirschen“ bis in die späte Nacht weiter. Am Sonntag wird dann ein „Spaziergang von Kirsche zu Kirsche“ organisiert – eine gute Gelegenheit den schönen Frühling in Goriška Brda zu spüren. Dieser Krischfestmarathon ist sehr beliebt geworden und zieht zahlreiche Radfahrer und lokale Mannschaften an, die jedes Jahr mit Begeisterung teilnehmen.Auch die Angestellten des Weinkellers sind mit Freude dabei, da es für sie schon Tradition geworden ist. Die Hauptrolle wird auch dieses Jahr der Radclub aus Brda übernehmen (Kolesarski klub Brda), der vom Promoter zum wahren „Motor“ des Events wurde. Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica Cantina di Goriška Brda – Un viaggio nell’affascinante mondo dei vini. – Eine Reise in die bezaubernde Welt der Weine. Visite della cantina e degustazioni. Besuche des Kellers und Weinverkostung. Prenotazioni / Reservierung: Tel.: 00386 5 33 10 144 info@klet-brda.si Enoteca (Dobrovo, presso la cantina e a Nova Gorica - Delpinova 4) www.klet-brda.si 26 27 Il Medot può essere considerato una novità per quanto riguarda il prodotto stesso. Non si può dire però lo stesso del creatore. Zvonimir (Miro) Simčič è molto noto nell’enologia europea, specialmente in Ex-Yugoslavia e Italia. Nipote di Jozef, che ha viaggiato con Massimiliano in Messico e figlio di Metod, è stato il progettista tecnologico di varie cantine sociali, considerate ai tempi all’avanguardia in Europa. A lungo è stato direttore generale della più grande cantina in Slovenia, quella di Goriška Brda (collio sloveno) che dal 68 in poi esportava con successo persino in Italia. Una vita piena di successi e di nomine come cavaliere del vino, accademico dell’academia di Siena, presidente della commissione degustatrice di Ljubljana e consigliere, ma soprattutto amico di noti produttori di vini del Friuli Venzeia Giulia. Quando nel 82 decise di andare in pensione, volle valorizzare tutta la sua sapienza e l’amore che provava per la ribolla in un unico e speciale prodotto:il Medot. Fatto principalmente dalla ribolla gialla selezionata e autoctona, con un’aggiunta di chardonney e pinot noir vinificato in bianco, il Medot è uno spumante fresco e maturo nello stesso tempo. Lasciato in bottiglia per 6-7 anni a riposare sui lieviti, e per altri 6 mesi dopo la sua sboccatura, il Medot può essere considerato tanto esclusivo quanto unico proprio per via della ribolla gialla, che proviene dal vigneto della famiglia, costituito da cloni delle viti autoctone di ribolla gialla, trovate nel vecchio vigneto di Jozef. Qualità: spumante metodo classico “BRUT” Assemblaggio: armonioso di Ribolla Gialla autoctona, Pinot Noir e Chardonnay Occhio: giallo paglierino, perlage finissimo e consistente Aroma: fresco e floreale che lascia trasparire aromi di maturazione e crosta di pane Degustazione: freschezza, accarezzano la lingua … Temperature: va servito come aperitivo a 7gradi. Ideale per seguire i pasti a 10gradi. Il Medot può essere bevuto in tutta libertà dall’aperitivo al dessert. Consigliatissimo per menù a base di pesce fresco, particolarmente adatto alle crudità, ma anche abbinato a carni bianche e meno impegnative. Si sposa benissimo anche con cioccolato al tartufo. Der Medot kann als eine Neuigkeit auf dem Weinmarkt angesehen werden. Dies kann man von seinem Schöpfer nicht sagen. Zvonimir (Miro) Simčič ist im europäischen Weinmileu sehr bekannt, vor allem in Ex-Jugoslawien und Italien. Enkelsohn von Jozef, der mit Maximilian in Mexico reiste, Sohn von Metod, war er technischer Projektant von vielen genossenschaftlichen Kellern, die zu dieser Zeit als sehr vortschrittliche galten. Lang war er Generaldirektor des größten Weingutes in Sloweinien, jenes in Goriška Brda (slowenisches Collio), das seit ´68 sehr erfolgreich auch nach Italien exportiert. Ein Leben voller Anerkennungen: er ist Weinritter, Mitglied der Akademie von Siena, Vorsitzender der Kommission für Verkostungen in Leibach wie auch Ratgeber, aber vor allem Freund vieler Weinhersteller im Friaul. Als er ´82 entschloß in in Pension zu gehen, wollte er sien Erhfarung und sein Liebe zur Rebulatraube in besonderer Weise festhalten – mit dem einzigartigen, speziellen Wein, dem Medot. Er wird haupsächlich aus der ausgewählten, autochtonen Rebula hergestellt, mit der Beimesse von Chardonney und Pinot Noir (hergestellt als Weißer). Medot ist ein Schaumwein, gelichzeitg frisch und reif. Er wird 6 bis 7 Jahre in den Flaschen auf Hefe aufgebaut, und dann weitere 6 Monate nach dem Dégorement, man kann den Medot sowohl als einen exclusiven als auch einzigartigen Wein ansehen, gerade wegen der Rebula, die aussließlich von den Weinbergen der Familie stammt, abgezweigt von der autochtonen Rebe die sich schon in den alten Weinbergen von Jozef befand. Qualität: klassische Schaumwein-Methode „BRUT“ Zussamenstellung: Harmonie der autochtonen Rebula, Pinot Noir und Chardonnay Aussehen: Strohgelb, feine, langanhaltende Perlage Aroma: frisch, fruchtig, läßt den Geschmak von Reife und Brotkruste durchdringen Verkostung: frisch, schmeichlet den Gaumen Tempertatur: als Apertiv 7 Grad. Zu Speisen 10 Grad. Der Medot kann ohne witeres von der Vorspeise bis zu Dessert getrunken werden. Er wird zu Fischgerichten sher empfohlen, ist sher geeignet zu Rohfisch, aber auch zu Geflügel und leichteren Fleischgerichten. Er harmoniert auch sehr gut mit Trüffelschokolade. Domačija Medot Gregorčičeva 19 5212 Dobrovo Tel: 0039 335 620 8906 e-mail: medot@email.si 27 Das Schloss Dobrovo Il castello di Dobrovo Il castello di Dobrovo, di forma quasi perfettamente quadrata e con quattro torri agli angoli (una è stata trasformata in cappella – affreschi gotici originali e copie trovate nel Litorale Settentrionale), è stato costruito intorno al 1600. Gli archeologi hanno trovato con dei sondaggi i resti di un edificio più antico. L'approccio architettonico denota gli influssi rinascimentali con qualche tendenza al barocco (per esempio le finestre). Il muro di cinta è stato trasformato – terminata la minaccia proveniente da Venezia (1615 – 1617) – in un portico. Il castello è ritenuto uno dei più belli del Goriziano. I proprietari sono stati in ordine i Colloredo (il loro stemma è rappresentato in affresco al secco sulla parete ovest del Salone dei cavalieri), i de Catterini Erzberg di Gorizia (il loro stemma è stato disegnato sulla parete nord del Salone), i Montecuccoli (il loro stemma è rappresentato in affresco al secco sulla parete est del Salone), i Baguer (1872) (il loro stemma si trovava sulla parete sud del Salone, ora è ridisegnato ad olio su legno nella raccolta di oggetti nella 1. stanza). Il Salone dei cavalieri spesso ospita concerti, conferenze, presentazioni di libri. Molte manifestazioni si svolgono nel cortile, mentre al pianoterra e nella cantina ci si può concedere un confortevole ristoro degustando vini di qualità. Infine da visitare la Galleria delle opere grafiche di Zoran Mušič e la raccolta di oggetti dell'ultimo proprietario, il conte Baguer. Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica Das Schloss Dobrovo, hat fast eine perfekt quadratische Grundform, und vier Türmen an den Ecken (eine wurde in einen Kapelle umgewandelt, es wurden original gotische Fresken gefunden und Kopie im nördlichen Küstenteil). Das Schloss wurde um 1600 erbaut. Archäologen haben durch Erforschung herausgefunden, dass es auf den Resten einer alten Burg aufgebaut wurde. Der Baustil ist überwiegend aus der Renaissance, mit einigen barocken Einflüssen, wie z.B. die Fenster. Die Schutzmauer wurde – nach dem die Gefahr von den Venezianer (1615-1617) abklang – als Eingangstor umgestaltet. Das Schloss ist ein der schönst im Görzer Raum. Die Besitzer waren zuerst die Colloredo (ihr Wappen befindet sich als Fresken trockener Malwiese auf der Westwand des Rittersaales), die Catterini Erzberg von Görz (ihr Wappen wurde auf die Nordwand des Saales gemalt), die Montecuccioli (ihr Wappen befindet sich als Freske trockener Malweise auf der Ostwand), die Baguer (1872) (das Familienwappen war auf der Südwand der Saales aufgemalt, heute findet man es in der Sammlung im ersten Stock als Öl auf Holz gemalt). In zwei Zimmern des Obergeschoßes befindet sich eine ständige Ausstellung über die Geschichte des Schlosses und seine Renovierung. Das Material der Sammlung sind hauptsächlich Dokumente und Gegenstände der Familie Baguer, die seit 1991 zusammengetragen werden, nachdem sie 1943 entwendet und im ganzen Gebiet verstreut wurden. Das Zimmer links vom Eingang stellt uns Baguer, diesen wichtigen spanischen Diplomaten in verschiedenen Situationen dar, wie bei internationale Treffen oder als Vertreter des spanischen Königsreiches am Heiligen Stuhl. In einem Schaukasten wird die Korrespondenz aufbewahrt, als Beweise für die Kontakte mit wichtigen Persönlichkeiten in ganz Europa. Im Schaukasten, der dem Meier Alojzij Suc, gewidmet ist, wird sein Tagesbuch gezeigt mit den Beschreibungen der Ereignisse des zweiten Weltkrieges. Diagonal geht man in das Zimmer, mit der Sammlung des Museum, das hier schon im 19. Jahrhundert entstand, und einem Katalog aus dem Jahr 1885. Der Führst sammelte antike Münzen, Fossilen und Mineralien, zahlreiche archäologische Fundstücke und Geschenke aus seiner Diplomatenkarriere. Die Via Crucis von Tiepolo stammt aus der Kapelle, die sich im Turm an der Westmauer befindet. Im Rittersaal werden oft Konzerte, Konferenzen und Buchpräsentationen organisiert. Verschieden Veranstaltungen finden im Schlosshof statt, im Erdgeschoß befindet sich das Schlossrestaurant, wo sie gut speisen können, und im Keller können sie Spitzenweine verkosten. Weiters können sie die Galerie im zweiten Stock besichtigen mit der Sammlung der Graphiken von Zoran Mušič (geb.1909 in Bukovica, nahe Gorizia), wo seine Werke diverser Techniken in chronologischer Ordnung ausgestellt sind. DOMENIS foto: Umberto Pellizon 28 28 VENDITA DIRETTA DIREKTER VERKAUF Vrhunska odprta in buteljčna vina Vini di alta qualità sfusi e in bottiglia Offene - und Flaschenweine der Spitzenqualität DEJAN DOMENIS Šlovrenc 5 - 5212 Dobrovo Goriška Brda Tel. +386 (0) 5 304 50 97 Gsm: +386 (0) 31 362 310 29 CAMERE UNTERKUNFT NEBLO, HRUŠEVLJE, hlevnik, ŠLOVRENC, KOZARNO, brdice pri neblem, slavče, pristavo NEBLO VERDERBER La casa dove vi offriamo ospitalità è immersa nel verde dei vigneti e dei frutteti. Qui troverete il relax a stretto contatto con la natura. Vi sono numerose opportunità di passeggiate a piedi e in bicicletta o avrete l’opportunità di bagnarvi nelle Kotline (piscine naturali) o di riposarvi all’ombra dei pergolati. Abbiamo la disponibilità di 1 appartamento per 6 persone, una camera doppia ed una singola. Possiamo anche organizzarvi una degustazione nella vicina cantina Fabricijo Neblo si trova ad un’altezza di 130 metri sul livello del mare e vi abitano 205 persone. Nella frazione di Borg sono stati trovati dei reperti di un complesso abitativo e produttivo romano (laterizi), proprietà della famiglia Barbi. Su un suolo coltivato intensamente a vigneti e frutteti con gli strati di terra smossi in profondità sono stati trovati i resti di un edificio, delle tegole, pezzi di selciato, pezzi di grandi recipienti, alcuni pezzi con la scritta Agatocl. Barb. Documenti del XIII e XIV secolo testimoniano i possedimenti della Chiesa di Aquileia a Neblo e dintorni consegnati in feudo a vari ammnistratori e coltivatori. La Gastaldia di Neblo comprendeva nel XIV secolo tre decene. Unser Haus befindet sich inmitten der grünen Weinberge und Obstgärten. Hier finden Sie Entspannung und Relax im direkten Kontakt mit der Natur. Sie können Spaziergänge unternehmen, mit dem Rad fahren, sie haben auch die Gelegenheit sich in den natürlichen Becken – den Kotline zu erfrischen oder einfach im Schatten des Laubwaldes zu ruhen. Wir verfügen über ein Appartement für 6 Personen, ein Doppelzimmer und ein Einzelzimmer. Auf Wunsch organisieren wir auch Weinverkostungen im naheliegenden Weinkeller Fabricijo. Hruševlje 4a Goriška Brda - Slovenija Tel. 00386(0)53042000 - GSM 00386(0)41836377 info@verderber.si - www.verderber.si Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica 29 63 NEBLO Neblo befindet sich auf 130 Metern Seehöhe und es wohnen dort 205 Personen. In der Siedlung Borg wurden Teile einer römische Wohngruppe und einer Manufaktur (Laterazi) gefunden, Besitz der Familie Barbi. Auf diesem vorwiegend mit Weinreben und Obstbäumen bewirtschafteten Boden, mit aufgelockerter Erde, wurden Verschieden Fundstücke ausgegraben, wie Überreste eines Gebäudes, Dachziegeln, Pflastersteine, Bruchstücke großer Behälter, einige Stücke mit der Innschrift Agatocl. Barb. Dokumente aus dem XIII und XIV Jahrhundert zeugen über Besitztümer der Aquileiakirche in Neblo und der Umgebung, die als Lehensgut an verschiedene Verwalter 30 30 Nel periodo antecendente l’entrata della Slovenia nell’EU la località ha aumentato la propria notorietà grazie al vicinissimo valico di frontiera classificato di 1. categoria. La facilitazione del passaggio con l’abolizione dei controli doganali e di polizia non potrà che giovare alle visite turistiche e specialmente enogastronomiche collegando posti che storicamente e per lungo tempo facevano parte degli stessi sistemi amministrativi e genti 31 und Bauern vergeben wurden. Die Gastaldias von Neblo werden z.B. in Verkaufsdokumenten des XIV erwähnt. In der Zeit die dem Beitritt Sloweniens der EU vorging, bekam die Ortschaft an Bedeutung, wegen des nahe liegenden internationalen Grenzüberganges. Es war ein großer Vorteil für das Gebiet als das Passieren der Grenze erleichtert wurde, die polizeilichen und Zollkontrollen ausfielen. Dies war für das touristische und enogastronomische Interesse nur von nutzen, sowie es auch Ortschaften verbindet, die geschichtlich für lange Zeit denselben Verwaltungsgebieten angehörten und die Menschen, die auch wenn eine andere Sprache sprechend, Kultur, Traditionen und Werte teilen und sich gegenseitig schätzen. Dies wird auch durch den engen Zusammenhalt und die gegenseitigen Hilfe während des Aufstandkampfes bezeugt. Um Neblo sind zahlreiche kleinern Ortschaften verstreut, die durch ihren blühenden Weinbau bekannt sind wie Hruševlje (125 m Seehöhe, 115 Einwohner); in diesem Ort war an der Hausnummer 4 lange Zeit ein Gedenkstein von Marco Petronio eingemauert (heute wir er im Museum von Nova Gorica aufbewahrt), dieser wurde schon vor mindesten 700 Jahren aus Aquilea gebracht. Helvnik (115 m Seehöhe, 35 Einwohner), Nozno (355 m Seehöhe, 35 Einwohner) – im Mittelalter gehörten die Ländereien in diesem Ort den Fürsten von Görz, obwohl in den anliegenden Ortschaften die Aquilea herrschten. Šlovrenc(150 m Seehöhe, 95 Einwohner) zu L’Azienda agricola Šibav vi farà conoscere un modo diverso di produrre i vini. Potrete degustare i vini tipici della Brda nella spaziosa sala rustica. Prossima apertura: alloggi. Im Weingut Šibav werden sie eine andere Weise der Weinherstellung kennen lernen. Sie können in unserem rustikalen Saal die für die Gegend Brda typischen Weine verkosten. Demnächst werden wir auch Zimmer anbieten. Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica 32 32 che, anche se di lingua diversa, per cultura, tradizioni e valori si conoscono e stimano. Lo dimostra tra l’altro la stretta collaborazione e il reciproco aiuto durante la Resistenza. Intorno a Neblo sono sparse numerose località e abitati minori molto famose per la fiorente viticultura, come Hruševlje (125 m, 115 abitanti); al civico n. 4 è stata per lungo tempo murata una lapide di Marco Petronio (ora conservata al Museo di Nova Gorica), trasporatata da Aquileia e presente nel Collio da almeno 700 anni; Hlevnik (155 m, 35 abitanti); Nozno (355 m, 35 abitanti) - nel Medioevo i poderi in questa località apparteneveno ai conti di Gorizia a differenza di altre località vicine, dove primeggiava Aquileia; Šlovrenc (150m, 95 abitanti) da vedere la sua pittoresca chiesetta. - Numerosi documenti del XIV secolo offrono spunti per interpretare la distribuzione dei poderi tra proprietari liberi e feudatari della Chiesa di Aquileia; Kozarno (135 m, 50 abitanti) con la collina Grad sopra l’abitato che etimologicamente in sloveno significa costruzione, castello; infatti, si notano dei ruderi a forma di torre con grandi pietre e malta (i racconti popolari parlano di un tesoro sepolto); Brdice (125 m, 50 abitanti), Belo (195 m, 10 abitanti), Slavče (150 m, 30 abitanti). Il susseguirsi di minuscole località conferisce al paesaggio una connotazione da racconto fiabesco che è caratteristica di questa regione. 33 Where does this exclusive wine, the wine that is so often drunk as a toast to health and long life, come from? Da dove viene il vino nobile con il quale facciamo il brindisi? We have nursed this wine for many long months in a vaulted stone cellar. For centuries red and white grapes from our sunny vineyards have been brought through the massive portals into these cellars. We then move along village paths, past the presbytery and the parish olive tree, and go up the wide teps to stop in front of the St. Lawrence church. We look out over the wineyards bathead in bright sunshine. They absorb the intensity of the summer through the song of the cicadas. Per lunghi mesi lo abbiamo educato nella cantina di pietra dal soffitto a volta. Attraverso il portone grande, per lunghi secoli, portiamo l’uva bianca e rossa dai vigneti soleggiati. Attraversiamo la piazza del villaggio, lasciamo dietro di noi il presbiterio e l’ulivo parrocchiale salendo per la scala grande e ci troviamo nel cortile della Chiesa di San Lorenzo. Intorno vi sono i vigneti che colgono il calore del sole forte. Dal suono delle melodie delle cicale traggono la forza dell’estate. Vina Mavrič - Mavrič Wines - I Vini Mavrič Anton & Jožko Mavrič - Šlovrenc 9 - 5212 Dobrovo v Brdih - Slovenia Tel.: +386 (0)5 304 52 07 - Fax: +386 (0)5 395 95 17 - Mobile: +386 (0)41 537 949 E-mail: jozkomavric@siol.net besichtigen ist seine malerische Kirche, zahlreiche Dokumente aus dem XIV Jahrhundert enthalten Andeutungen über die Aufteilung der Besitze zwischen freien Eigentümern und Lehnherren der Aquileakirche; Kozarno(135 m Seehöhe, 50 Einwohner) mit dem Hügel Grad (das Wort bedeutet in slowenisch Bau, Burg) tatsächlich befindet sich dort eine Ruine eines Turmes mit großen Steinen und Mörtel – die Einheimischen erzählen über einen an dort vergrabenen Schatz. Dann weiter Ortschaften: Brdice (125 m Seehöhe, 50 Einwohner), Belo (195 m Seehöhe, 10 Einwohner), Slavče (150 m Seehöhe, 30 Einwohner). Diese sich aneinander reihende kleinen Siedlungen geben dem Gebiet das charakteristische märchenhafte Kennzeichen. Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica 34 AGRITURISMO • WEINGUT FÜLLEN SIE IHRE SEELE Füllen Sie ihre Seele mit der wunderschönen Landschaft, der warmherzigen Gastfreundschaft, den köstlichen Gerichten des Collio und den hauseigenen ausgewählten Weinen. Schenken Sie sich einige unvergessliche Momente am Weingut Kabaj Morel. RITEMPERATE L’ANIMA Ritemperate l’anima con il paesaggio incantevole, l’ospitalità indimenticabile, con pietanze saporite del Collio e dei vini selezionati di casa. Concedetevi dei momenti indimenticabili all’agriturismo Kabaj Morel IL MONDO DEI PIACERI GASTRONOMICI All’agriturismo Kabaj Morel vogliamo viziare i nostri ospiti con una vasta scelta dei piatti tipici del Collio e della cucina mediterranea, nei quali si mescolano sapori e profumi di rosmarino, lavanda, vino e salvia il che offre al cliente momenti gastronomici e enologici indimenticabili. EINE WELT AUS GAUMENFREUDEN Im Agriturismo Kabaj Morel wollen wir unsere Gäste verwöhnen - mit einer großen Auswahl an typischen Gerichten des Collio und mit mediterraner Küche, in der sich die Aromen und Gerüche wie Rosmarin, Lavendel, Salbein und Wein vermischen und so unseren Gästen unvergessliche Gaumenfreuden bereiten. EINE OASE DER RUHE Wir bieten unseren Gästen die Möglichkeit, sich zu entspannen, sich mit Natur, Ruhe, gutem Essen und Trinken zu verwöhnen. Das Weingut Kabaj Morel ist auch ein Ausgangspunkt für lange Spaziergänge um die Besonderheiten der Natur und der Kultur des slowenischen Collio zu entdecken. UN’OASI DOVE DIMORA LA QUIETE Ai nostri ospiti offriamo la possibilità di rilassarsi, di viziarsi con quiete, natura e buon cibo. L’agriturismo Kabaj Morel può essere anche il punto di partenza per lunghe passeggiate e per scoprire le particolarità naturali e culturali del Collio sloveno. KABAJ MOREL • Šlovrenc 4 • Goriška Brda, Slovenija • Tel: 00386(5)3959560 • GSM: 00386(41)454002 www.kabaj.eu • www.vinokabajmorel.it • e-mail: kabaj.morel@email.si 34 ha scavato delle pittoresche conche denominate Krčnik. Sono lunghe circa 40 metri, larghe da 5 a 6 metri e profonde fino a 6 metri. La più insolita è la prima: l'acqua del torrente vi si getta con una caduta di 1,5 metri; al centro della cascata si è formato un ponte naturale. Il suo arco è lungo circa 5 metri, largo 1 metro ed ha uno spessore di 1,5 metri. L'impeto dell'acqua lo ha modellato e quindi ai nostri occhi si presenta ben levigato e arrotondato. E' tra i più bei ponti naturali della Slovenia. Un angolino particolare LE “KOTLINE” DEL TORRENTE KOŽBANJŠČEK La valle del torrente Kožbanjšček composta da diversi strati di roccia solida che l'acqua ha superato con fatica in vari modi compreso un dislivello alto ben 10 metri. Si sono formate piccole conche, rapide e cascate, tra le quali spiccano tre tofane che nei mesi estivi diventano punto di ritrovo e di refrigerio. Sotto l'abitato di Kožbana, circa 800 metri prima delle Kotline il torrente 35 VINI SFUSI ED IN BOTTIGLIA OFFENE WEINE UND FLASCHENWEINE DEGUSTAZIONE DEI VINI WEINVERKOSTUNG Hruševlje 6 5212 Dobrovo Goriška Brda, SLOVENIJA tel. /fax: +386 (0)5 304 2594 gsm: +386 (0)31 62 93 28 gsm: +386 (0)41 50 65 81 e-mail: zalatel.vina@volja.net Ein besonderer Winkel DIE „KOTLINE“ DER BACHES KOŽBANJŠČEK Das Tal des Baches Kožbanjšček ist von mehreren Schichten festen Gesteins gebildet, die der Wildbach mit Mühe in verschiedenster Weise überwältigt hat, teilweise auch mit einem Höhenunterschied von 10 Metern. Dabei haben sich kleine Becken, Schnellen und Wasserfälle gebildet und auch drei Strudellöcher, die im Sommer ein beliebter Treffpunkt und Badeort sind. In der Nähe der Ortschaft Kožbanjšček, etwa 800 m von den Kotline entfernt hat der Bach malerische Becken gebildet – die Krčnik. Sie sind ca. 40 m lang, 5 bis 6 m breit und bis zu 6 m tief. Der erste von ihnen ist der außergewöhnlichste: das Wasser der Baches fließt von einem 1,5 m hohen Wasserfall herab, in dessen Mitte sich eine natürliche Brücke gebildet hat. Der Bogen dieser Brücke ist etwa 5 m lang, 1 m breit und 1,5 m dick. Das Wasser hat die Brücke schön geformt, glatt und abgerundet. Es ist eine der wundervollsten natürlichen Brücken Sloweniens. 36 Carga è un nome con una grande storia. Come da tradizione slovena, l’azienda ha preso il nome dal suo primo proprietario, Adam Carga, il cui nome apparve per la prima volta su un documento ufficiale già nel 1767 quando Adam battezzò suo figlio. Nella nostra azienda vengono coltivati 11 ettari di vigna. Il vino prevalente è la tradizionale Ribolla ma imbottigliamo anche Piccolit, Verduzzo, Tocai Friulano, Sauvignon, Chardonnay, Pinot grigio, Merlot e Cabernet. La nostra produzione annua varia da 350 a 450 ettolitri e la qualità è sempre alta. Utilizziamo diverse tecniche di produzione dei vini. La maggior parte dei bianchi vengono conservati nelle grandi cisterne mentre i rossi vengono lasciati invecchiare nelle botti di quercia. I vini “speciali” della nostra cantina sono: CARVINA, un vino prodotto da uve selezionate e DONNA REGINA un vino spumantizzato con il metodo classico. Carga ist ein Name mit einer langen Geschichte. Wie nach alter slowenischer Tradition, trägt das Gut den Namen seines ersten Besitzers - Adam Carga. Dieser wurde das erste Mal in einem offiziellem Dokument schon im Jahre 1767 erwähnt, als er seinen Sohn tauften ließ. Wir bewirtschaften 11 Hektar Weinberge, überwiegend stellen wir den traditionellen Wein Rebula her, aber auch Weine wie Pikolit, Verduzzo, Tocai Friulano, Sauvignon, Chardonnay, Grauer Pinot, Merlot und Cabernet. Jährlich produzieren wir von 350 bis 450 Hektolitar Wein, immer der Spitzenqualität. Dabei verwenden wir verschiedene Herstellungsarten. Die Weißweine werden hauptsächlich in den großen Zisternen gelagert, während die Roten in den Eichenholzfässern reifen. Unsere „Spezialweine“ sind: CARVINA, hergestellt von ausgewählten Rebsorten und DONNA REGINA, ein traditionell hergestellter Schaumwein. PRISTAVO 2, 5212 DOBROVO GORIŠKA BRDA - SLOVENIJA T ++386 (0)5 395 94 96 F ++386 (0)5 304 25 00 M ++386 (0) 41 692 292 E-mail: info@carga.si www.carga.si 36 37 KOŽBANA, BREG PRI GOLEM BRDU, AZIENDA AGRITURISTICA CON ALLOGGIO “BREG” TOURISTISCHER BAUERNHOF MIT BEHERBERGUNG “BREG” L’AZIENDA AGRITURISTICA BREG SI TROVA NELLA PARTE PIÙ OCCIDENTALE DEL COLLIO, VICINO AL CONFINE CON L’ITALIA, CIRCA 35 KM DA NOVA GORICA. OLTRE AI CIBI PRELIBATI ED ALLA SIMPATICA OSPITALITÀ, L’AZIENDA AGRITURISTICA OFFRE AL VISITATORE UNO STUPENDO PANORAMA DEI DINTORNI CHE CONSERVANO INTATTA LA NATURALE BELLEZZA. DER VINCITORE del 1° premio 2005 “Kmečki glas” quale migliore agriturismo della Slovenia TOURISTISCHE BAURENHOF BREG BEFINDET SICH IM GLEICHNAMIGEN KLEI- GOLO BRDO, IM ÄUßERTEIL DER BRDA, UNMITTELBAR NEBEN DER ITALIENISCHEN GRENZE UND UNGEFÄHR 35 KM VON NOVA GORIZA ENTFERNT, UND VON DORT AUCH MIT DEM BUS ERREICHBAR. NEBEN DER HERVORRAGENDEN HAUSMANSKOST UND DER GASTFREUNDLICHKEIT, DIE SIE HIER FINDEN WERDEN, KÖNNEN SIE AUCH DIE WUNDERSCHÖNE AUSSICHT AUF DIE UNBERÜHRTE NATUR GENIEßEN. NEM ORT BEI STEN WESTLICHEN Gewinner des Ersten Preises 2005 „Stimme der Landarbeiter“ als bester touristischer Bauernhof Sloweniens BREG pri Golem Brdu 5212 Dobrovo, Slovenija tel./fax: +386 5 304 25 55 mirelaperesin@tiscali.it - wwwturizembreg.com Odprto / Aperto: ob petkih zvečer, sobotah in nedeljah venerdì sera, sabato, domenica Geöffnet Freitag Abend, Samstag und Sonntag brdice pri kožbani, senik, slapnik, vrhovlje pri kožbani, golo brdo, brezovk KOZˇBANA A differenza di tante altre località descritte, Kožbana (285 m, 35 abitanti) insieme ad una serie di abitati intorno ad essa poggia su strati di marna che prende nome proprio da questo paese. La tradizione popolare colloca al posto dell'attuale chiesa parrocchiale di San Giorgio una cappella tanto antica da essere il primo luogo di culto cristiano nel Collio sloveno. L'arco gotico sopra l'entrata nella sagrestia dovrebbe appartenere alla prima costruzione. Intorno alla chiesa esisteva un cimitero nel quale seppelivano i defunti di un ampio territorio intorno a Kožbana. Del luogo esiste una serie di documenti di compravendita risalenti al XIV secolo. Golo Brdo (105 m, 30 abitanti) si trova sulla sponda sinistra dello Judrio in prossimità del confine italo sloveno. La collina sopra l'abitato è diventata nel 1997 un'importante sito archeologico in quanto sono stati qui rinvenuti reperti risalenti all'Età del ferro. Sulla collina si trova anche la chiesa di Marija na Jezeru costruita nel XVI secolo con un campanile a forma di torre. Alcune vecchie case evidenziano interessanti caratteristiche proprie dell'architettura della Slavia veneta e friulana. Presso Golo Brdo si elevano sulle sponde sinistre dello Judrio pareti calcaree, rocciose e ripide. Un fenomeno eccezionale per il Collio insieme alla vegetazione della Primula auricula a soli 100 metri s.l.m., quando normalmente è una pianta di alta montagna. Sulle pareti è stato corroso nel passato dal torrente un incavo e nella sua parte ombrosa si sono conservate dalle epoche glaciali le primule. Il periodo più opportuno per vederle fiorire va dalla fine di marzo all'inizio di aprile. Si possono osservare anche dal ponte sullo Judrio. Altre frazioni minori vicino a Kožbana sono Breg, sede di un noto agriturismo,e posto consigliato per una vacanza in pieno relax ,con una trentina di abitanti, Brdice con venti abitanti, Senik a soli 30 m s.l.m. e quaranta abitanti, Vrhovlje (390 m, 20 abitanti) con la chiesa di Sant'Andrea con il portico coperto e gli affreschi più antichi nell'intera area di Brda (interessanti gli angeli con i diversi strumenti musicali dell'epoca), Brezovk (310 m, 10 abitanti) e un pò più a sud Pristavo (120 m, 10 abitanti). Im Gegensatz zu den anderen beschriebenen Ortschaften, liegt Kožbana (285 m Seehöhe, 35 Einwohner) gemeinsam mit weiteren umliegenden Siedlungen auf Mergelschichten, die von diesem Ort den Namen bekamen. Hier befindet sich die Pfarrkirche des Hl. Georgs, eine antike Kapelle – die erste katholische Kultstätte der Brda. Der Bogen im gotischen Stil über dem Eingang stammt wahrscheinlich noch vom ursprünglichen Bau. Um die Kirche bestand einst ein Friedhof in dem die Verstorbenen aus der weiten Umgebung von Kožbana begraben wurden. Es zeugen darüber zahlreiche Dokumente aus dem 14. Jahrhundert. Golo Brdo (105 m Seehöhe, 30 Einwohner) befindet sich am linken Ufer des Judrio an der italienisch - slowenischen Grenze. Der Hügel über der Ortschaft wurde 1997 eine wichtige archäologische Fundstätte, da hier Überreste aus der Stahlzeit entdeckt wurden. Auf dem Hügel befindet sich auch die Kirche der Maria am See, erbaut im 16. Jahrhundert mit dem Glockenturm der wie ein Wehrturm aussieht. In einigen alten Häusern sieht man noch die interessanten Besonderheiten der venezianisch-friaulischen Architektur im slawischen Raum. In der Nähe von Golo Brdo erheben sich vom linken Ufer des Judrio kalziumreiche steile Felswände. Ein für das Collio außergewöhnliches Beispiel, wie auch das Vorkommen der Primula auricura in nur 100 m Seehöhe, obwohl dies eine hochalpine Blume ist.Auf den Wänden bildeten sich Vertiefungen, in deren Schatten blieben die Schlüsselblumen seit der Eiszeit erhalten. Die beste Zeit um sie blühen zu sehen ist Ende März, Anfang April. Man kann sie auch von der Brücke des Judrio beobachten. Weitere Kleine Ortschaften in der Nähe von Kožbana sind Breg, mit ungefähr 30 Einwohnern – in dem sich der gleichnamige bekannte touristische Bauernhof befindet, empfehlenswert für einen ruhigen und erholsamen Urlaub. Brdice mit 20 Einwohner, Senik auf nur 30 m Seehöhe und seinen 40 Einwohnern, Vrhovlje (390 m Seehöhe, 20 Einwohner) mit seiner Andreaskirche mit dem bedeckten Bogeneingang und den im Gebiet Brda ältesten Fresken (besonders interessant die Engel mit verschiednen Instrumenten der Epoche). Dann Brezovk (310 m Seehöhe, 10 Einwohner) und etwas südlich Pristavo (120 m Seehöhe, 10 Einwohner). Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica 37 VIŠNJEVIK, gradno, krasno ˇ ˇNJEVIK VIS Višnjevik (217 m, 160 abitanti) e le frazioni di Gradno (200 m, 55 abitanti) e Krasno (250 m, 90 abitanti) si trovano su un terreno geologicamente caratterizzato da marna e da pietra arenaria. Nel periodo eocenico il mare si andò via via ritirando. Reperti ancora piuttosto rari nell'area di Brda permettono in ogni caso la collocazione archeologica di questa microregione ben delimitata ai bordi occidentali del territorio sloveno. I primi insediamenti possono essere datati nell'era del rame, cica 2000 anni prima di Cristo. I siti prescelti sono quelli in cima a qualche collina e il termine Višnjevik indica appunto un'altura. Esiste una vasta documentazione dei proprietari terrieri di Višnjevik e dintorni dal 1258 in poi e dei trasferimenti, vendite o acquisizioni di poderi. La loro dimora era il castello di Višnjevik o Wisgnevich. Secondo a queste fonti il paese celebra quest’anno i 750 anni della sua prima registrazione. Nei pressi è stato costruito anche il castello di Rittesberg e ha funzionato un mulino. Questo castello è stato la dimora di importanti feudatari menzionati in numerosi documenti insieme ai conti di Gorizia e dopo il 1386 sono stati i custodi e poi possessori del castello superiore di Cormons. La viticoltura è stata nel Medioevo una delle cause di numerosi trasferimenti di proprietà dei terreni. In un contratto di compravendita del 27 maggio 1336 per esempio si legge di sei misure di ribolla prodotta nei pressi di Višnjevik. Si tratta del più antico documento nel quale si registra la produzione della ribolla in quest’area geografica. La viticoltura ha subito le maggiori trasformazioni negli ultimi cinquanta anni. La meccanizzazione ha influito in modo decisivo e sono state immesse nuove specie di viti con nuovi approcci per la loro coltivazione. Ma il paesaggio in ogni modo è rimasto esemplarmente coltivato e la ribolla rimane la specie più pregiata. Non per caso a Višnjevik si organizza ogni anno in maggio la Festa della ribolla e dell’olio di oliva con la partecipazione dei viticoltori di Brda e del Collio italiano. Nelle località di Gradno e Krasno meritano una visita le rispettive chiese con gli altari e gli affreschi (Gradno). La chiesa di Gradno vanta la Via Crucis dipinta durante la Seconda Guerra mondiale dal pittore di fama mondiale Zoran Mušič. Nella chiesa si possono ammirare anche le opere del noto artista Lojze Spacal. 38 L a nostra Wir laden Sie azienda agricola Vi invita alla visita della cantina vecchia più di 200 anni nella quale si trova una botte del 1808. herzlich ein unseren über 200 Jahre alten Weinkeller, in dem sich ein Weinfaß aus dem Jahr 1808 befindet, zu besuchen. Aleš Kristančič Višnjevik 39a - 5212 DOBROVO - Brda Slovenija Tel.: +386 5 3959440 - Fax.: +386 5 3959441 Gsm.: +386 41 524916 (Slo) - +39 340 4098503 (Ita) E-mail: kristalvin@siol.net 38 39 LA RIBOLLA VINI BIANCHI / WIEßWEINE: • ribolla • chardonnay • pinot grigio • sauvignonasse (tocai friulano) ROSSI / ROTWEINE: • cabernet sauvignon • merlot La ribolla è la specie più pregiata tra i vini della regione di Brda. Il 25% dei vigneti è coltivato a ribolla che preferisce un suolo di marna con una giusta percentuale di argilla e collocato su siti collinosi opportunamente soleggiati. La ribolla è veramente un gran vino. Dall’uva di questa specie può nascere un ottimo spumante, del vino bianco calmo, un vino con il processo della macerazione e fino all’eccellente vino dolce ottenuto con i raspi di Ribolla rinsecchiti. Una così ampia gamma di differenti specie di vini eleganti non è possibile ottenera da nessun’altra uva. Nel maggior numero dei casi la ribolla è servita come un fino fresco e secco con una più bassa percentuale d’alcool e un’acidità leggermente maggiore alla norma. Offre quindi eleganza, raffinatezza e gentilezza di profumo e gusto. E’ caratterizzata dalla freschezza presente nel profumo e nel gusto. La qualità e l’armonia degli acidi creano la vivacità e il fascino di questo vino. Il suo colore è paglierino con sfumature dorate. La freschezza ricorda gli agrumi e maturando si sviluppano note più mature, anche il gusto del cedro. Accompagna bene i piatti di pesce. DOLCI / SÜßWEINE: • piccolit VINARSTVO SIRK ALJOŠA Višnjevik 20, Dobrovo tel.: ++386 5 395 92 03 fax: ++386 5 395 92 04 cell.:++386 41 37 74 20 e-pošta: sirk.a@siol.net 40 VIŠNJEVIK Višnjevik (217 m Seehöhe, 160 Einwohner) und die Siedlungen Gradno (200 m Seehöhe, 50 Einwohner) und Krasno (250 m Seehöhe, 90 Einwohner) befinden sich auf einem geologisch von Mergel und Sandstein charakterisiertem Boden. In der Eozänzeit verschwand das Meer nach und nach. Die Fundstücke dieser Gegend ermöglichten eine sehr genaue archäologische Festlegung dieser kleinen begrenzten Region am äußersten westlichen Rand Sloweniens. Die ersten Ansiedlungen stammen aus der Bronzezeit, ca. 2000 Jahre v.Chr. Die besten Lagen für Siedlungen waren auf den Hügelspitzen und, wie das Wort Višnjevik aussagt, auf Anhöhen. Zahlreiche Dokumente von 1258 und danach zeugen über Besitzeigentümer von Višnjevik und seiner Umgebung wie auch von den darauffolgenden Übergaben, Ver - und Ankäufen der Ländereien. Der Hauptsitz war das Schloss von Višnjevik oder Wisgnevich. Nach diesen Urkunden feiert die Ortschaft heuer 750 Jahre seit der ersten Erwähnung. In der Nähe wurde auch das Schloss Rittersberg gebaut und wo sich auch eine der ersten Mühlen befand. Dieses Schloss war Sitz wichtiger Feudalisten, die in vielen Schriften genannt wurden, wie auch die Grafen Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica 39 von Görz. Nach 1386 waren sie Wächter und dann auch Besitzer des Oberen Schlosses von Cormons. Der Weinbau war im Mittelalter einer der Hauptgründe zahlreicher Besitzüberschreibungen. In einem Verkaufsvertrag vom 27 Mai 1336 liest man z.B. von 6 Maßen Rebula die in Vi_njevik erzeugt wurden. Es handelt sich dabei um das älteste Dokument das über den Anbau der Rebula in diesem Gebiet zeugt. Der Weinbau hat in den letzten 50 Jahren die größte Umwandlung erlebt. Die Einsetzung von Maschinen beeinflusste auf entscheidende Weise den Weinbau, es wurden neue Weinrebesorten eingeführt, wie auch neue Ansätzen für ihren Anbau. Die Natrubegebenheiten blieben jedoch immer dieselben, wie auch die Rebula die hochwertigste Traubensorte blieb. Es ist kein Zufall also, dass in Višnjevik jedes Jahr im Mai das Fest der Rebula und der Oliven gefeiert wird, mit der Teilnahme vieler Weinbauer der Brda und des italienischen Collio. Sehenswürdig sind die jeweiligen Dorfkirchen mit ihren Altären und Fresken in den Ortschaften Gradno und Krasno. Die Kirche von Gradno ist auf ihre Via Crucis stolz, die während des zweiten Weltkrieges von dem weltberühmten Maler Zoran Music geschaffen wurde. Dort kann man auch die Werke des bekannten Künstlers Lojze Spacal bewundern. Rebula ist der hochwertigste Wein der Gegend Brda. 25% der Weinberge wird mit dieser Weinrebensorte angebaut, die den mergelhaltigen Boden und den Sandstein wie auch die sonnigen Hänge bevorzugt. Rebula ist wahrhaftig ein ausgezeichneter Wein. Aus dieser Rebsorte kann man einen hervorragenden Schaumwein erzeugen, einen sehr guten stillen Weißwein, aber auch einen jungen Wein Hergestellt durch die Gärunterbrechung und eine Dessertwein aus getrockneten Rebulatrauben. Eine so große Palette feiner Weine kann man aus keiner anderen Traubensorte gewinnen. Meistens wird Rebula als ein frischer, trockener Wein angeboten, mit einem niedrigen Alkoholgehalt und einem etwas erhöhten Säuregehalt. Es charakterisiert ihn der frische Geschmack und Duft, seine Eleganz, Raffinesse und Leiblichkeit. Die Qualität und die Harmonie der Säuren geben diesem Wein die Lebhaftigkeit und den Reiz. Die Farbe ist strohgelb mit goldigen Reflexen. Seine Frische erinnert an Zitrusfrüchte, reife Weine entwickeln auch einen Zedergeschmack. Dieser Wein ergänzt perfekt verschiedene Fischgerichte. 41 40 BILJANA, ZALI BREG BILJANA Biljana (165 m, 135 abitanti) si trova su una collina ad est di Dobrovo lungo la strada che a 1 km a nord dell’abitato si dirama dalla strada locale Šmartno – Dobrovo. La chiesa parrocchiale di San Michele è nominata negli antichi documenti sin dal 1233, la località invece nel 1205. I poderi intorno al villaggio appartenevano per la maggior parte al monastero di Rosazzo. Più tardi però anche i conti di Gorizia disposero di alcuni poderi intorno a Biljana. Il presbiterio con le sue arcate a stella è stato costruito nel 1534 mentre l’arredo interno è in stile barocco. Le pareti sono state dipinte da Clemente Del Neri intorno al 1900. Durante il restauro degli affreschi nel 1999, sono stati scoperti sotto l’intonaco, altri affreschi risalenti alla prima metà del XVI secolo. Le dimensioni dell’intero edificio dimostrano la primaria importanza della chiesa parrocchiale di Biljana a dimostrazione del fatto che in passato questa località è stata centrale per un’ampia area del Collio. Il campanile di tipo aquileiese è stato ricostruito alla fine del XIX secolo. Interessante la visita alla Casa del vino BJANA con la sua antica cantina che custodisce la sua produzione di spumanti champenoise. ZALI BREG Zali Breg (150 m, 90 abitanti) è un abitato sparso in prossimità di Biljana lungo la strada che da Šmartno porta a Dobrovo. Il significato della denominazione in sloveno ci ricorda l’esposizione delle case su un ‘bel pendio’ rivolto a sud ovest. 42 I PERCORSI CICLABILI Il più faticoso dei percorsi ciclabili che attraversano la Brda ed il Collio, che consigliamo ai cicloturisti un po’ più esperti, attraversa proprio Zali Breg. Esso si sviluppa su una distanza di 50 km e con partenza sempre da Dobrovo sconfina anche in Italia nella zona di San Floriano attraversa quasi tutto il Collio italiano per poi rientrare in Slovenia dal valico di Mernicco/Breg e attraversando Vrhovlje pri Kožbani raggiunge la quota di 420 m. per poi fare ritorno a Dobrovo passando per Neblo. BILJANA Biljana (165 m Seehöhe, 135 Einwohner) befindet sich auf einem Hügel östlich von Dobrovo entlang der Straße die sich, 1 Km von der Ortschaft entfernt, von der Straße Šmartno – Dobrovo abzweigt. Die Pfarrkirche von Hl. Michael wurde schon in antiken Dokumenten aus dem Jahre 1233 erwähnt, die Ortschaft selbst noch früher 1205. Die Ländereien um den Ort gehörten zum Großteil dem Kloster von Rosazzo an. Danach hatten aber auch die Fürsten von Görz einige Besitztümer um Biljana. Der Chorraum mit seinen sternartigen Arkaden wurde 1534 erbaut, innen ist die Kirche im barocken Stil. Die Wände wurden von Clemente Del Neri um 1900 bemalt. Währende der Restaurierung 1999 wurden unter der Mörtelschicht weitere Fresken aus der ersten Hälfte des 16. Jahrhunderts entdeckt. Die Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica 43 el villaggio di Biljana, immerso tra i vigneti e i verdi colli di Brda (Collio), non lontano da Dobrovo, si trova la ristrutturata cascina medievale di Miran e Petra Sirk la cui cantina vinicola - anch'essa ristrutturata e ingrandita di recente nel rispetto dell' ambiente e delle originali forme architettoniche- ospita botti e tini di rovere da oltre 800 anni ed è quindi la cantina più antica in zona. La produzione più significativa di Bjana, questo il marchio della piccola azienda vinicola di qualità, è lo spumante ottenuto col method classiq dai migliori vini del Collio e quindi solo da uvaggi accuratamente selezionati e dosati. L’ospite dal palato fine e alla ricerca dei migliori bouquet troverà da Bjana un ambiente tranquillo e raffinato, particolarmente stimolante per una degustazione senza fretta. Gli ospiti hanno pure la possibilità di pernottare nella cascina in due comode camere fornite di servizi propri, per svegliarsi di fronte ad un panorama indimenticabile fatto di dolci colline, vigne e suggestivi villaggi. N n der Ortschaft Biljana, inmitten der Weinberge und der grünen Hügeln der Brda, unweit von Dobrovo, befindet sich das renovierte mittelalterliche Bauernhaus von Miran und Petra Sirk. In ihrem Weinkeller, der ebenfalls kürzlich im Stile des Ambientes und der ursprünglichen Architektur renoviert und erweitert wurde, befinden sich über 800 Jahre alte Bottiche und Fässer aus Eichenholz, es ist der älteste Weinkeller der Umgebung. Das wichtigste Produkt von Bjana, dies ist das Markenzeichen dieser kleinen aber erstklassigen Weinkellerei, ist der Schaumwein hergestellt mit dem method classiq aus den besten Weinen des Collio, also aus sorgfältig gewählten und dosierten Trauben. Gäste mit einem feinem Gaumen, die auf der Suche nach den besten Bouquettes sind, werden hier in Bjana einem ruhigen und feinem Ambiente, besonders anregend für eine Weinverkostung in aller Ruhe, auf ihre Kosten kommen. Sie haben sogar die Möglichkeit hier zu übernahten, in einen der zwei gemütlichen Zimmer mit Bad, und in der Früh den wundervollen Blick auf die sanften Hügel, die Weinberge und bezaubernden Dörfern zu genießen. I BJANA - MIRAN SIRK BILJANA 38, Dobrovo - Tel: +386 41 711760 - e-mail: bjana@siol.net 42 44 Große der Kirche zeugt wie wichtig die Pfarrkirche von Biljana in der Vergangenheit war, diese Ortschaft war einmal das Zentrum diese Teil des Collio. Dir Glockenturm im aquileischem Stil wurde Ende des 19. Jahrhunderts erneuert. Interessant zu sehen ist der antike Keller in dem man die Herstellung der Schaumweine besichtigen kann. ZALI BREG Zali Breg (150 m Seehöhe, 90 Einwohner) ist eine kleine Siedlung verstreut in der Nähe von Biljana entlang der Straße von Šmartno nach Dobrovo. Der Name in Slowenisch beschreibt den Ort mit den Häusern südöstlich auf dem „schönen Hang“ verteilt. DIE RADWEGE Der anspruchvollste Radweg des Gebietes Brda und Collio, den wir nur erfahrenen Radfahrern empfehlen, geht gerade über Zali Breg. Er ist 50 km lang, beginnt in Dobrovo, führt auch über die Grenze nach Italien in die Gemeinde von San Floriano, durchquert fast den gesamten Collio um dann nach Slowenien am Übergang Mernicco/Breg zurück zu führen. Nach Vrhpolje pri Kožani erreicht der Weg die Höhe von 420 Metern und führt dann Richtung Neblo nach Dobrovo zurück. 45 APPARTAMENTI • APPARTEMENTS MARINIČ Aperto tutto l’anno • Ganzjährig geöffnet Zali Breg 10/c Dobrovo Tel. +386 5 3959606 Fax +386 5 3959609 GSM +386 41 518305 mail: borismarinic@volja.net 43 ŠMARTNO, imenje, GONJAČE, vrhovlje, vedrijan ŠMARTNO Šmartno si erge su una delle tante colline del Collio a fianco della strada Kojsko – Dobrovo. Sopra all’entrata del campanile della chiesa parrocchiale si nota un frammento di una lapide romana (0,40 x 0,30). A Šmartno è stata trovata anche una moneta dell’imperatore Constantino I (313) e nel 1978 sono stati rinvenuti durante la ricostruzione della strada Dobrovo – Plave dei frammenti di ceramica e di mattoni provenienti da una costruzione romana. Nel Medioevo Šmartno apparteneva ai conti di Gorizia (documenti dal 1317 al 1471). L’abitato medievale, tipicamente fortificato, è sorto nel XIV. secolo sui resti di un accampamento romano per difendersi dalle scorribande ottomane. Il paese è circondato da mura e sette torrioni da difesa. Uno di essi è stato ristrutturato e trasformato in campanile della chiesa di S. Martino che caratterizza già da lontano questa originale meta turistica ed è il maggiore luogo di culto di tutta l’area. Nella chiesa si possono ammirare diversi affreschi del pittore Tone Kralj. Particolarmente dolorosi sono stati gli anni della Grande guerra. Durante la seconda guerra mondiale, la popolazione dell’area di Brda insorse contro l’oppressione fascista e quindi con il Trattato di pace di Parigi del 1947 la maggior parte di questo territorio fu assegnato alla Jugoslavia. L’ambiente casalingo della passata vita quotidiana, è possibile rivivere visitando la rinnovata Casa gotica, così denominata per il portale gotico in pietra che conduce oggi alla cantina. Nell’edificio sono in mostra vari oggetti, l’arredo, le stoviglie e quant’altro di tipico delle case contadine del Collio. In sostanza sta diventando un museo che trasferisce i visitatori alle origini della vita contadina di quest’area. In essa, per l’accoglienza che sa trasmettere, ci si sente allo stesso tempo ospiti e “in casa propria”. Dal lato opposto di questo edificio, Šmartno invita gli artisti nella Casa dei pittori dove durante i workshop nascono numerose opere d’arte. Vicino alla Casa rurale si erge una torre panoramica, dalla quale si possono osservare tanto l’interessante pianta dell’abitato quanto la vasta area del Collio. Nella Torre di Šmartno, costruita 500 anni fa, è aperto nella seconda metà della settimana un punto di ristoro dove si posso degustare vini e specialità gastronomiche locali – jota, frittata, prosciutto, polenta... Altre offerte interessanti: degustazione dei vini in una cantina privata, visita della galleria d’arte, gite verso altre località caratteristiche, esibizioni musicali con la fisarmonica… Šmartno si anima in modo particolare nei primi giorni di maggio in occasione della rinomata manifestazione ‘Brda in vino’e per la festa di San Martino quando si susseguono particolari iniziative che attirano i visitatori dalla Slovenia, dall’Austria e dal Friuli. A “Brda in vino” vi è la possibilità di assaggiare i vini del territorio di oltre 30 produttori sia della Brda che del Collio e anche di gustare le bontà della cucina locale.Oltre al vino si possono degustare anche i prodotti tipici locali (olio d’oliva, miele, frutta) I viticoltori vengono collocati nelle antiche piccole case di Smartno che potranno anche essere visitate dai turisti. La Comunità locale di Šmartno comprende le frazioni di Imenje (235 m – 120 abitanti) e Gonjače (295 m – 190 abitanti). Quest’ultima è nota e immediatamente localizzabile da tutto il territorio di Brda per l’altissimo monumento dedicato ai caduti nella guerra di liberazione 1941 – 1945. Dalla sua cima, raggiungibile salendo su una scala a chiocciola, si apre allo sguardo un vasto panorama verso il Friuli, le Alpi, il Carso, l’altipiano di Tarnova e del Nanos. Da alcuni decenni è meta della marcia transfrontaliera che parte da San Floriano, nel Collio Goriziano, e alla quale partecipano centinaia di persone di tutte le età. Oltre Imenje si arriva nella frazione di Vedrijan (240 m – 200 abitanti). Un’altra località tipi- ca in quest’area è Vrhovlje pri Kojskem (340 m – 120 abitanti) attraversato dal percorso ciclabile n. 6 del Comune di Brda. ŠMARTNO Šmartno erhebt sich auf einem der vielen Hügeln der Brda, entlang der Straße, die von Kojsko nach Dobrovo führt. Über dem Eingang des Glockenturms der Pfarrkirche befindet sich ein Bruchstück von einem römischen Gedenkstein (0,40 x 0,30 m). In Šmartno wurde auch eine Münze des Imperators Kostantin I. (313) gefunden und 1978 wurden während der Arbeiten an der Straße Dobrovo – Plave Fundstücke aus Keramik und Ziegelsteine eines Römischen Hauses ausgegraben. Im Mittelalter war Šmartno im Besitz der Grafen von Görz (Dokumente aus den Jahren 1317 bis 1471). Auf den Ruinen eines römischen Stützpunktes entstand im 16. Jahrhunderts das typische befestigte mittelalterliche Dorf, um die Bewohner von den türkischen Einfällen zu schützen. Es war von einer Schutzmauer umgeben und hatte sieben Wehrtürme. Einer dieser Türme wurde in den Glockenturm der Pfarrkirche des Hl. Martin umgewandelt, das schon von Weiten erkennbare Wahrzeichen dieser besonderen touristischen Sehenswürdigkeit und größten Kultstätte des gesamten Gebietes. In der Kirche kann man zahlreiche Fresken des Malers Tone Kralj bewundern. Besonders schwer waren die Jahre des Ersten Weltkrieges. Im Zweiten Weltkrieg lehnte sich die Bevölkerung der Brda gegen die faschistische Unterdrückung auflehnte, so dass dieses Gebiet mit dem Pariser Friedensvertrag von 1947 Jugoslawien zugesprochen wurden. Im Gotischen Haus kann man den typisch bäuerlichen Lebensstil der vergangen Zeit bewundern. Dieses erneuerte Bauernhaus trägt seinen Namen nach dem gotischem Steinportal, heute dem Eingang in den Keller. Im Haus befinden sich verschieden Gegenstände wie Möbeln, Geschirr und vieles mehr aus dem alltäglichem Leben der Bauern der Brda. Es ist zu einem Museum geworden, das die Besucher zu den Wurzeln der Volkskultur dieser Gegend zurückversetzt. Gleichzeitig gibt es ihnen aber mit seiner Gemütlichkeit das Gefühl sich „im eigenem Haus“ zu befinden. Gegenüber diesem Bauermuseum befindet sich das Haus der Künstler, wo sich während der Workshops Künstler vereinen und zahlreiche Kunstwerke entstehen. In der Nähe erhebt sich auch der Panoramaturm, von dem man eine wundervolle Aussicht genießen kann, sowohl auf die interessante Natur wie auch das weite Gebiet des Collio. In diesem vor 500 Jahren errichteten Turm von Šmartno, öffnet jede zweite Wochenhälfte eine Art Gashof seine Türen. Man kann dort Weine und typische lokale Spezialitäten verkosten wie Jotta, Frittata, Schinken, Polenta… weiters interessant sind Weinverkostungen in privaten Kellern, Besuche der Kunstgalerie, Musikausführungen der Fisharmoniker… Šmartno ist Anfang Mai in den Tagen des Festes „Brda und Wein“ besonders belebt wie auch zum Fest des Hl. Martin, wann sich verschiedene Initiativen aneinander reihen, die Besucher aus ganz Slowenien, Österreich und dem Friaul anziehen. Die Lokalgemeinde Šmartno umfasst auch die Ortschaften Imenje (235 m Seehöhe, 120 Einwohner) und Gonjače (295 m Seehöhe, 190 Einwohner). Die letzte ist leicht aus dem gesamten Gebiet der Brda zu orten, dank des hohen Denkmals der Gefallenen im Befreiungskampf von 1941-1945. Von seiner Spitze, die man mit einer Wendeltreppe erreichen kann, öffnet sich ein wundervoller Ausblick – von den Karnischen Alpen, den Berg Nanos, über die Hochebene Tarnova bis zur friualischen Ebene. Seit einigen Jahrzehnten ist es auch Ziel der grenzübergreifenden Wanderung, die von San Floriano im Görzer Collio ausgeht, und der hunderte von Personen jeden Alters teilnehmen. Nach Imenje erreicht man die kleine Ortschaft Vedrijan (240 m Seehöhe, 200 Einwohner). Eine weitere für das Gebiet typische Siedlung ist Vrhovlje pri Kojskem (340 m Seehöhe, 120 Einwohner), die auch eine Etappe des Radweges Nr. 6 der Gemeinde Brda ist. 44 VIPOLŽE KOZANA, gornje cerovo, dolnje cerovo stato dai veneziani che pero' non riuscirono a ripetere l'impresa nel 1616. Si tratta dell'unico esempio in territorio sloveno di una villa rinascimentale di stile veneziano. Ha una base rettangolare e due torri; nel passato vantava un meraviglioso parco con una fontana barocca. Durante la Grande guerra ha ospitato un ospedale militare. La villa fu danneggiata da una bomba e più tardi, nel 1948, da un incendio. L'abitato (120 m, 460 abitanti) si trova ai margini del Collio, vicino al confine geografico con la pianura Friulana.Vipolže è nota per la sua villa fortificata e saltuaria dimora dei conti Thurn, ma prima fu anche degli Attems, dei Herberstein e dei Teuffenbach. L'edificio fu costruito intorno ad un precedente fortino dei conti di Gorizia nel XIV secolo e fin da allora ha rappresentato il centro economico di questo territorio. Nel 1510 il complesso fu conqui47 46 45 L'edificio non è restaurato, ma il parco è un'atrattiva con i secolari cipressi e le imponenti querce. A Vipolže c'è un secondo castello costruito nel 18. secolo;mentre la chiesa (1845) è dedicata a San Egidio. Fanno parte di questo contesto territoriale gli abitati di Kozana (170 m, 390 abitanti), Gornje Cerovo (220 m, 280 abitanti) e Dolnje Cerovo (105 m, 140 abitanti), degni di essere visti per l'architettura, la disposizione urbanistica, le tre chiese e per la Festa di San Rocco a Kozana (agosto). Il terreno dell'area di Brda è caratterizzato da una matrice geologica marnoso arenacea; è molto fertile e capace di trattenere l'acqua. La piovosità è abbondante e l'escursione termica tra giorno e notte consente di affinare profumi e sapori. E' opportuno far presente ai visitatori che il Collio – Brda è una delle aree più settentrionali nella quale ancora prosperano le olive. L'influenza del clima mediterraneo, l'esposizione al sole e qualche sfumatura del mondo alpino conferisce alle olive un'eccellente qualità. Ciò nonostante la coltivazione nel passato subì notevoli crisi. Durante la Grande guerra le piantagioni furono quasi completamente distrutte. Il resto lo fece il gelo. Per questo motivo i coltivatori preferirorno orientarsi verso la vite e l'uva. Recentemente si torna alle origini e le olive cominciano nuovamente ad apparire, nella mensa alle fiere e soprattutto nei poderi. Quattro sono le specie che si stanno affermando e difondendo: la Črnica – Vita, la Belica – Bianchera, la Drobnica – Ana e il Gorgazzo – Leo. Potere medicinale dell'olio extra vergine: è il grasso più simile al latte umano è facilmente digeribile è ricco di vitamina E e di sostanze antiossidanti non contiene colesterolo aiuta la digestione aiuta ad assorbire le vitamine 48 VINO V OBJEMU TRADICIJE IL VINO ABBRACCIATO DALLA TRADIZIONE THE WINES HUGED BY TRADITION PERSOLJA VINA IZ BRD Kozana 19, 5212 Dobrovo v Brdih Tel: +386 5 30 43 726 Mobile (Slovene, Croatian): +386 41 705 271 (Dejan) Mobile (Italian, English): + 386 31 873 515 (Melita) Fax: +386530 43 727 E-mail: persolja.vina@siol.net www.persolja.com 46 49 Vipolže 50 Die Ortschaft Vipože (120 m Seehöhe, 460 Einwohner) befindet sich am Rand des Collio, an der Grenze zur friaulischen Ebene. Vipože ist bekannt für seine befestigte Villa der Grafen Thurn, in der davor auch die Attems, die Herbersteins un die Teuffenbach ihren Wohnsitz hatten. Das Gebäude wurde um eine vorherige Festung der Grafen von Görz aus dem XIV Jahrhundert erbaut, und es war schon seit damals ein wirtschaftlicher Mittelpunkt dieses Gebiets. 1510 wurde das Anwesen von den Venezianern erobert, ein erneuter Versuch im Jahre 1616 schlug jedoch fehl. Es handelt sich um die einzige Villa in Slowenien im venezianischen Renaissancestil, mit eine rechteckigen Grundriß und zwei Türmen. In der Vergangenheit hatte die Villa auch einen wunderschönen Park mit einer Brunnen im barocken Stil. Im Ersten Weltkrieg war die Villa ein Militärkrankenhaus einquartiert. Das Gebäude wurde von einer Bombe beschädigt und etwas später, 1948, auch von einem Brand. Es wurde bis heute nicht restauriert, der Park ist aber eine Sehenswürdigkeit mit seinen hundertjährigen Zypressen und den riesigen Eichen. In Vipolže gibt es noch ein zweites Schloss, erbaut im 18. Jahrhundert, die Kirche (1845) ist dem Hl. Egidio gewidmet. Teil dieses Gebiets sind auch die Ortschaften Kozana (170 m Seehöhe, 390 Einwohner), Gornje Cerovo (220 m Seehöhe, 280 Einwohner) und Dolnje Cerovo (105 m Seehöhe, 140 Einwohner), Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica 47 51 zu besichtigen wegen deren Architektur, der urbanen Anordnung, der drei Kirchen und im August des Festes von San Rocco in Kozana. Der Boden im Gebiet Brda ist geologisch von Mergel und Sandstein bestimmt, es ist ein sehr fruchtbarer Boden, in dem sich das Wasser leicht aufhält. Durch die reichen Niederschläge und die mäßigen Temperaturschwankungen zwischen Tag und Nacht entwicklen sich die Düfte und Aromen besonders. Es ist interessant zu wissen, dass das Gebiet Collio – Brda eine der nördlichsten Gegenden ist, wo Oliven angebaut werden. Unter dem Einfluß des mediterranen Klimas, auf den sonnigen Hängen der Voralpen gedeihen Oliven hoher Qualität. Der Olivenanbau hat schwere Zeiten durchlebt – während des zweiten Weltkrieges wurden die Haine fast vollständig zerstört. Der Frost hatte auch seinen Anteil an der Zerstörung. Darum orientierten sich die Bauern am Weinbau. In den letzten Jahren kehrt man jedoch zu der Tradition zurück, die Oliven sind wieder präsent - sowohl in der Küche als auch auf den Anwesen. Es werden vier Sorten angebaut: Črnica/Vita, Belica/Bianchera, Dobnica/Ana und Gorgazzo/Leo. 53 foto: Umberto Pellizon Die gesundheitlichen Vorteile des kaltgepressten Olivenöls: - das Fett ist dem der menschlichen Milch am ähnlichsten - es ist leicht verdaulich - reich an Vitamin E und an Antioxidantien - enthält kein Cholesterol - unterstützt die Verdauung und - hilft Vitamine zu absorbieren. 52 Vina RONK Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica Vipolze 94 SI - 5212 Dobrovo v Brdih Slovenija Tel.: 00386 5 30 45 176 GSM: 00386 41 846 470 e-mail: vinaronk@gmail.com 48 KOJSKO, brestje, HUM, PODSABOTIN, SNEŽATNO KOJSKO L’area territoriale di Brda poggia su strati geologici più antichi ed evidenti nei dintorni di Podsabotin. Kojsko con gli abitati di Brestje, Hum e Snežatno ne fanno parte. Le colline più prominenti sono state insediate sin dalla preistoria. Sono stati ritrovati in numerosi siti attrezzi agricoli primordiali e manufatti romani introdotti da piccoli insediamenti italici provenienti da Aquileia. Nel primo secolo dopo Cristo si è verificata una prima vera ondata migrativa verso questo distante retroterra del fiorente centro romano. Dall'ottavo secolo in poi è seguita la definitiva colonizzazione slava probabilmente sostenuta, ma certamente non ostacolata 56 dai Patriarchi che ne traevano vantaggio. Il primo documento scritto di Kojsko è del 1086. Molti documenti medievali testimoniano le compravendite dei poderi. Ne citiamo uno del 1135 con il quale il patriarca Pellegrino I. concesse la decima dei prodotti di Kojsko al monastero di Rosazzo. Oggi Kojsko (240 m, 300 abitanti) si estende tra vigneti e frutteti sui pendii del rilievo Sv. Križ (290 m). Prima della Grande guerra la località ha svolto il ruolo di centro economico e culturale dell’intera area di Brda, ora è un ambiente intensamente vinicolo. Dove si ergeva un’antica chiesa hanno costruito nella seconda metà del XVIII secolo (1768) l’attuale edificio in stile barocco; della precedente costruzione goti58 Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica 49 ca è rimasto il presbiterio, ora usato come magazzino. Quattro preziose tele sono un dono dei Coronini. La facciata della canonica è ornata da una meridiana. Sopra il paese si erge maestosa la chiesa di Sv. Križ sull’omonimo rilievo, costruita intorno al 1500. Tutte le strutture edili facevano parte di una fortificazione – tabor – edificata per trovare rifugio durante le incursioni turche. Il campanile con i merli in cima, infatti, prima era una delle quattro torri difensive. Gli affreschi sono del XVII secolo. Una vera perla è l’altare principale del 1515 a tre pale di legno in stile gotico: in Slovenia è l’unico quasi del tutto conservato. Durante la Grande guerra è stato trasferito a Firenze per salvagurdarlo. A pochi passi dal luogo di culto si trovava una lastra commemorativa – ora custodita nel museo di Nova Gorica – ad indicare il punto da dove il re italiano aveva osservato il settore più vicino del Fronte dell’Isonzo. Il castello di Kojsko fu costruito nel 1594; dai Coronini passò agli Attems e poi a due famiglie locali. La presenza dei Coronini è testimoniata da numerose lastre e stemmi. Una lastra testimonia la sosta di papa Pio VI sulla via per Vienna. Lo stemma dei duchi Dietrihstein è posto sulla parete esterna del castello, quello dei Coronini invece nella chiesa sull’altare in basso a sinistra. In prossimità di Kojsko possiamo visitare la frazione di Brestje (230 m, 35 abitanti), oppure andare a Hum (250 m, 290 abitanti). E’ anche molto interessante visitare Podsabotin sulla strada per Nova Gorica. Dall’alto notiamo un ponte in pietre del 1905; la colonna portante è dotata di una “prua” per deviare la corrente durante le piene della Pevmica, il torrente che nasce sui pendii e sfocia nell’Isonzo. Dopo la caduta del confine è interessante osservare i resti del valico agricolo di 3a categoria. Per la poca frequentazione, la strada che porta fino ad esso si è nei decenni trasformata in ampi cortili delle case più vicine. Ultima frazione di questo gruppo di abitati intorno a Kojsko è Snežatno (170 m, 100 abitanti). E' un ridente gruppo di case che insieme ai filari dei vigneti guarda verso sud, qui troviamo diverse cantine vinicole e confortevoli alloggi turistici immersi nel verde delle colline. 55 ferdinand AZIENDA AGRICOLA LANDWIRTSCHAFTLICHES GUT ČETRTIČ La nostra azienda è situata a Kojsko, a 2 km dal confine con l'Italia. I nostri vigneti sono ad una altitudine tra i 150-300 m e sono situati nella zona piu »fresca« di tutto il teritorio di Brda. Otteniamo una maturazione perfetta dell'uva grazie a notti fresche e giorni caldi. La ponca (marna arenaria), terreno particolare di questa zona, fa sì che nei vini si trovi un'alta mineralità ed un'ottimale acidità rendendoli così pieni, grassi, fruttati e molto equilibrati. Dopo un'attenta lavorazione, i nostri vini diventano piacevoli, bevibili e duraturi. La »rebula« è un vitigno autoctono adatto alla nostra zona. Predilige la collina sopra i 150 m, il sole e la bora,che spesso soffia tra i vigneti. È il nostro vitigno piu importante. È un vino adatto come aperitivo ed è facilmente abbinabile a portate di pesce o a diversi primi piatti. Altri vini di nostra produzione: - pinot grigio - rebula - belo (uvaggio bianco) - merlot - rdeče (uvaggio rosso) - rdeče reserva (uvaggio rosso reserva) Kmetija ČETRTIČ Kojsko 5c - 5211 Kojsko - Slovenia Tel: +386 5 304 36 00 - Fax: +386 5 304 36 01 GSM: +386 41 621 494 E-mail: info@ferdinand.si - www.ferdinand.si Unser Weingut befindet sich in Kojsko, 2 Km von der italienischen Grenze entfernt. Die Weinberge sind auf der Seehöhe von 150 bis 300, im „kühlsten“ Teil des Gebietes Brda, angelegt. Durch die kühlen Nächte und der warmen Tage erhalten wir eine perfekte Reifung der Trauben. Dank des typischen Mergel-Sandsteinbodens, sind die Weine sehr mineralhaltig und entwickeln eine optimale Säure, es sind sehr volle, fruchtige und ausgeglichene Weine. Wir arbeiten mit Sorgfalt – unsere Weine sind lieblich, geschmacksvoll und beständige. Die „Rebula“ ist eine autochthone Rebsorte, sehr geeignet für unser Gebiet. Sie bevorzugt Hügel über 150 m Seehöhe, viel Sonne und Wind – die Bora, die hier oft über die Weinberge weht. Es ist unser wichtigster Wein. Ein Wein der als Apertiv gut annkommt und Fischgerichte wie auch verschiedene Vorspeisen perfekt begleitet. Weitere Weine aus unserm Keller: -Grauer Pinot -Rebula -Belo (weiße Trauben) -Merlot -Rdeče(rote Trauben) -Rdeče Resevra (rote Trauben Reserva) 50 KOJSKO Das Gebiet Brda erstreckt sich auf einem geologisch sehr antiken Boden, was in der Umgebung von Podsabotin besonders sichtbar ist. Kojsko wie auch die Siedlungen Brestje, Hum und Snežatno sind Teil dieses Gebietes. Die höchsten Hügel wurden schon in der Vorgeschichte besiedelt. Es wurden hier in zahlreichen Fundstätten primitive Werkzeuge und römische Bauten einer kleinen Siedlung der Italer aus Aquileia gefunden. Im ersten Jahrhundert nach Christi kam es zu ersten großen Migration in dieses entfernte Hinterland des aufblühenden römischen Staates. Vom 8. Jahrhundert wurde das Gebiet dann endgültig von den Slawen besiedelt, was von den Patriarchen eher 54 unterstützt als behindert wurde, da sie daraus Nutzen zogen. Das erste geschriebene Dokument über Kojsko stammt aus dem Jahre 1086. Zahlreiche mittelalterliche Schriften zeugen über Grundstückverkäufe. Wir erwähnen nur eines von 1135, mit dem der Patriarch Pellegrino I. ein Zehntel der Einkommen von Kojsko dem Kloster von Rosazzo zusprach. Heute liegt Kojsko (240 m Seehöhe, 300 Einwohner) zwischen Weinbergen und Obstgärten auf den Hügeln des Bergkette Sv. Kriz (290 m). Vor dem Ersten Weltkrieg war die Ortschaft das wirtschaftliche und kulturelle Zentrum der Gegend Brda, heute ist es überwiegend ein Weinbaugebiet. In der zweiten Hälfte des 18. Jahrhunderts (1768) wurde dort, wo einst eine antike Kirche stand, eine neue im barocken Stil erbaut, vom vorherigen gotischen Bauwerk blieb nur der Chorraum, heute ein Lagerraum, erhalten. Vier wertvolle Bilder sind eine Schenkung der Coronini. Die Vorderseite des Pfarrhauses ist von einer Sonnenuhr geschmückt. Über dem Dorf erhebt sich auf der gleichnamigen Anhöhe die prachtvolle Kirche des Hl. Kreuzes, erbaut im Jahre 1500; Alle Bauten waren einst Teil einer Festung – des Tabors, die als Schutz von den Türken erbaut wurde. Der Glockenturm mit den Mauerzacken auf der Spitze war einer der vier Verteidigungstürme. Die Fresken stammen aus dem 17. Jahrhundert. Ein wahrer Schatz ist der Hauptaltar aus dem Jahr 1515, mit drei Holztafeln in gotischen Stil: es ist der einzige in ganz Slowenien, der noch fast vollständig erhalten blieb. Während des zweiten Weltkrieges wurde er nach Florenz gebracht. Nicht weit entfernt von der Kultstätte befand sich ein Gedenkstein, heute wird er im Museum von Nova Gorica aufbewahrt, der den Punkt anzeigte, von dem der König Italiens die nächste Frontlinie von Isonzo beobachtete. Das Schloss Kojsko wurde 1594 errichtet; es ging von den Coronini an die Attems über und dann an zwei weitere Familien aus der Gegend. Die Anwesenheit der Coronini wird von zahlreichen Gedenksteinen und Wappen bezeugt. Einer dieser Gedenksteine zeugt über den Besuch des Papstes Pio VI auf den Weg nach Wien. Das Wappen der Herzöge von Dietrichstein befindet sich auf der Außenseite des Schlosses, jenes der Coronini in der Kirche, neben dem Altar, links unten. In der Nähe von Kojsko kann man auch die Ortschaften Brestje (230 m Seehöhe, 350 Einwohner) und Hum (250 m Seehöhe, 290 Einwohner) besichtigen, wie auch Podsabotin, das entlang der Straße zu Nova Gorica liegt. Hier befindet sich auch eine Steinbrücke aus dem Jahre 1905, mit einer Art Bug in der Mitte, um das Hochwasser des Nebenflusses der So_a abzuleiten. Nach dem Fall der Grenze ist es interessant, wie die alten Übergänge, die nur für die Einheimischen bestimmt waren, sich wegen geringer Benutzung in erweiterte Gärten der nächsten Häuser verwandelten. Die letzte Ortschaft in der Nähe von Kojsko ist Snežatno (170 m Seehöhe, 100 Einwohner) – es ist eine liebliche Häusergruppe, mit vielen Weinkellern und gemütlichen Unterkünften, die ins Grün der Landschaft getaucht sind. 57 52 59 42 SABOTINO Il Sabotino è un monte particolare. A causa del confine che lo percorre sulla cresta e lungo il pendio sud orientale, nel passato una linea molto contollata in questo tratto, si sono conservate ed hanno potuto rivivere in un particolare habitat tanto la flora quanto la fauna. In questo caso soprattutto l’avifauna. Percorrendo i suoi pendii si possono notare specie particolari e anche rare in quanto su questo rilievo di 609 m s’incontrano e s’intrecciano condizioni climatiche alpine, mediterranee e dinnariche. La natura però non ha potuto sempre prevalere. Il monte, nel corso della Grande guerra, ha rappresentato un punto cardine sulla linea della testa di ponte di Gorizia. Sui suoi pendii combatterono soldati di 22 nazionalità. Per i militari il terreno e la vegetazione hanno significato riparo e rifugio, ma per moltissimi anche il luogo dell’eterno riposo. Da alcuni anni il Sabotino vuole trasmettere un messagio di pace. E’ per questo motivo che vari enti amministrativi e della società civile hanno deciso di creare sul monte un Parco della Pace. Sulla cresta si può salire da varie direzioni. I percorsi sono ripidi, ma si può arrivare alle due ex caserme – quella slovena è stata trasformata in un punto di ristoro e intorno ad essa le caverne sono state ripulite e possono essere visi- Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica 53 60 WEINGUT MIT BEHERBERGUNG AGRITURISMO CON ALLOGGIO ŠTEKAR ŠTEKAR tate – anche in automobile e poi in pochi minuti salire in cima. Da lassù si possono ammirare verso nord gli strapiombi che finiscono al livello dell’Isonzo. Dalla parte opposta invece lo sguardo sale verso la chiesa del Monte Santo. Sul picco minore, verso oriente, una visita meritano i resti della chiesa di San Valentino, costruita dai frati eremiti nel 14. secolo e poco sotto i resti della famosa scritta NAŠ TITO. Suggestiva l’escursione notturna al chiaro di luna, ma con una guida che conosca il terreno. Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica In der kleinen Ortschaft Snežatno, weit entfernt vom alltäglichen Getümmel, befindet sich das Weingut Štekar, bekannt für seine reiche Auswahl an edlen Weinen wie Rebula, Cabernet, Sauvignon, Chardonnay und Merlot, und auch für die köstlichen Gerichte der Brda. Träumen Sie von einem ruhigen Urlaub, in einem angehemen familieren Ambiente, oder davon einige unvergesslichen Stunden zu verbringen – mit einem Glässchen Wein und leckeren Spezialitäten? Das Weingut Štekar ist dafür der richtige Ort. Besuchen Sie uns, sie werden bestimmt mit Freude wieder kommen. Lontano dal tumulto della vita quotidiana, in mezzo alle colline ondeggianti della brda, nel villaggio di Snežatno si trova l’agriturismo ŠTEKAR, conosciuto tanto per la ricca scelta di vini generosi quali la Ribolla gialla, Cabernet, Sauvignon, Chardonnay e Merlot, che per i piatti squisiti della Brda. Sognate di una vacanza tranquilla e piacevole in un ambiente familiare o di trascorrere alcune ore indimenticabili bevendo un bicchiere di vino accompagnato da specialità deliziose? L’agriturismo ŠTEKAR è di sicuro l’indirizzo giusto. Visitateci e tornerete di sicuro con piacere. Anuška in Roman Štekar Snežatno 26a, Goriška brda 5211 Kojsko, Slovenija Tel. +386 (0)5 304 65 40 - Fax +386 (0)5 304 65 41 E-mail: stekar@siol.net - www. stekar.si 54 61 VALENTINČIČ TURISMO SOBE - CAMERE - ROOMS - ZIMMER alla parte Slovena del Collio, appena a 6 chilometri dal centro di Nova D Gorica, si trova un paesetto chiamato Podsabotin. Un paesino forse non propriamente tipico del Collio, perchè qua si sente anche l'influenza di Salcano, che si trova dall'altra parte del fiume Isonzo. Però questa fu da sempre considerata come una qualità, in quanto così possiamo trovare tutta una mescola di situazioni differenti. Non mancano i tipici paesaggi soleggiati, i vigneti, gli uliveti sempre piu frequenti e così via. Propio qui, sotto il monte Sabotino, ci troviamo noi con il nostro piccolo e possiamo dire con vanto, elegante resort, immerso nel verde dei ciliegi e situato accanto ad un grande vigneto. Che cosa offriamo ai nostri ospiti? Delle camere spaziose ed eleganti, in uno stile tipicamente rustico. Disponiamo di cinque camere doppie, delle quali quattro matrimoniali, una camera con letto singolo ed un appartamento per cinque persone, completo di cucina con forno e lavastoviglie. Tutte le camere dispongono di TV satellitare, mini bar e accesso ad internet. Il nostro servizio include il pernottamento con la prima colazione. Qui ognuno potrà conoscere un piccolo capitolo della cucina tipica del Collio, che normalmente varia a seconda delle stagioni. Non mancano i differenti gusti delle marmellate e i succhi di frutta fatti in casa, i salumi e i prosciutti prodotti propio dal giovane proprietario, i contorni con melanzane, funghi – insomma, è una colazione che spesso si prolunga in vero e propio brunch! Nella serata e quando arriva la notte cosa c'è di piu bello di un buon bicchiere di vino della casa, seduti su uno dei romantici terrazzi? Oppure potrete fare una completa degustazione dei nostri vini più tipici nella grande e spaziosa cantina. La nostra casa piacerà sicuramente a tutti quelli che amano sia una vacanza movimentata, perchè come detto siamo vicino al centro di Nova Gorica, come allo stesso tempo tranquilla, persa tra gli ulivi e i vigneti. uf der slowenischen Seite des Collio, nur 6 A km vom Zentrum der Stadt Nova Gorica entfernt, befindet sich das kleine Dorf Podsabotin. Ein vielleicht nicht ganz typisches Dorf des Collio, da man hier auch den Einfluss des Salcano spürt, der sich am anderen Ufer des Isonzo befindet. Dies ist jedoch seit je als ein Vorteil angesehen worden, da man so eine ganze Palette verschiedener Situationen vorfindet. Es mangelt nicht an typischen sonnigen Hängen, Weinbergen, und auch immer mehr Olivenhainen und vielem anderem. Gerade hier am Fuße des Berges Sabotino – ins grün der Kirschbäume getaucht und an einen großen Weinberg grenzend – befindet sich unser kleines und, was wir mit Stolz behaupten, elegantes Ressort. Was bieten wir unseren Gästen? Wir verfügen über fünf Zimmern, davon vier mit Doppelbetten, eins mit Einzelbetten, und ein Appartement mit Küche. Alle Zimmer verfügen über Sat-TV, Minibar und Internetanschluss. Unser Service schließt die Übernachtung mit Frühstück ein. Hier kann jeder ein Stück der typischen und sehr saisonal bezogenen Küche des Collio kennen lernen. Von verschiedensten Sorten hausgemachter Marmeladen und Säften, über die vom Junior Chef eigens hergestellte Wurstwaren und Schinken, bis zu Beilagen aus Auberginen und Pilzen – kurz und gut, es ist oft ein Frühstück dass in eine wahres Brunch übergeht! Und am Abend wenn es dunkel wird? Was gibt es besseres als ein Gläschen Wein auf einer der romantischen Terrassen zu genießen? Sie können aber auch eine komplette Verkostung der typischen Wein in unserem großen Weinkeller machen. Unser Haus wird bestimmt all jenen gefallen, die einerseits einen unternehmungsreichen Urlaub – den Nova Gorica bietet, suchen und gleichzeitig einen ruhigen Urlaub – verträumt in den Olivenhainen und Weinbergen. Uros Valentinčič Podsabotin 48a - 5211 kojsko - Slovenia tel. 00386 5 30 46 578 - gsm 00386 41 651 939 fax. 00386 5 30 46 579 e mail: uros.valentincic@siol.net sito: www.valentincic.si SABOTINO Der Sabotino ist ein besonderer Berg - wegen der Grenze, die entlang seines Bergrückens und der östlichen Seite verläuft, eine in der Vergangenheit sehr geschützte Linie, so dass sich ein besonderer Lebensraum gebildet hat, in dem sich die Pflanzenund Tierwelt erhalten und entwickeln konnte. In diesem Fall vor allem die Vogelwelt. Auf seinen Wanderwegen kann man besondere und auch seltene Arten beobachten, da sich hier, in 609 Metern Seehöhe, alpines, mediterranes und dinarisches Klima kreuzt. Die Natur konnte aber nicht immer überwiegen. Der Berg war im Ersten Weltkrieg ein wichtiger Stützpunkt für die Frontlinie an der Brücke von Gorizia. Auf seinen Hängen kämpften Soldaten 22 verschiedener Nationen. Vielen bot der Berg und seine Natur Schutz und Unterkunft, für viele war er jedoch die letzte Ruhestätte. Seit einigen Jahren will Sabotino daher eine Friedensbotschaft überbringen. Darum arbeiten die Behörden und die Bürgrvereinigungen daran auf dem Berg einen Park des Friedens zu errichten. Man kann aus verschiedenen Richtungen die Bergspitze erklimmen. Die Wege sind steil, bis zu den zwei ehemaligen Kasernen kann man aber auch mit dem Auto fahren, um dann in einigen Minuten zu Fuß die Spitze zu erreichen. Eine von den Kasernen wurde in ein Gasthaus umgewandelt, und die umliegenden Höhlen wurden gesäubert und können besichtigt werden. Von der Bergspitze hat man Richtung Norden einen wundervoller Blick auf die Felswände die bis zum Isonzo hinabreichen. In die Gegenrichtung schaut man zur Kirche des Hl. Berges auf. Richtung Osten ist die Ruine der Hl. Valentins-Kirche, von jeremitischen Pfarrern im 14. Jahrhundert errichtet, zusehen und etwas weiter unten auch die Reste der bekannten Schrift NAŠ TITO. Empfehlenswert ist eine Nachtwanderung bei Vollmond, aber nur mit einem erfahren Führer. 62 55 città invece 15.000. Il centro urbano è caratterizzato da edifici moderni, da una zona residenziale, da quella amministrativa, dall’area destinata agli Istituti d’istruzione secondaria, da una piazza centrale di tipo mediterraneo, da un Municipio di stile soc-realista, da una modernissima biblioteca, dal Teatro, dal centro divertimenti HIT con il Casinò e l’area destinata allo sport con lo stadio, le palestre e gli uffici gestionali. Dopo la dissoluzione quasi totale degli stabilimenti industriali con tecnologie obsolete costruiti negli anni ’50 e ’60 in periferia della città, Nova Gorica oggi crea il proprio reddito con le invitanti sale gioco dei vari Casinò, con il turismo, il commercio al dettaglio e una serie di ipermercati. NOVA GORICA KROMBERK, SOLKAN NOVA GORICA Il territorio di Brda ha l’autonomia amministrativa comunale, ma per una serie di aspetti della vita pubblica fa riferimento alla città di Nova Gorica: la sanità, l’istruzione secondaria di secondo grado e universitaria, le grandi vie di comunicazione, la giustizia, l’archivio regionale, la biblioteca, gli istituti bancari… Nova Gorica è una città giovane nata nel 1947 dopo il Trattato di pace sottoscritto a Parigi ai sensi del quale le valli del Vipacco e dell’Isonzo e gli altipiani della Bainscizza, di Tarnova, del Carso ed il Collio si trovarono senza un centro urbano come punto di riferimento e per l’espletamento di una serie di servizi. Oggi il Comune di Nova Gorica ha circa 32.000 abitanti, la sola 64 Cucina creativa mediterranea (specialità menù di pesce crudo). Proponiamo una vasta selezione delle migliori cantine Slovene e Italiane con un occhio attento al rapporto qualità-prezzo. Kreative mediterrane Küche (Rohfischspezialitäten). Wir haben eine breite Auswahl der besten Weinkeller Sloweniens und Italiens in unserem Angebot, dabei bemühen wir uns stets um ein gutes Preis-Qualitätsverhältnis. 65 Il centro di trattenimento jolly, un fortunato mix di raffinatezza e di allegro divertimento. Zabavišč center Jolly, splet prefinjene ponudbe in sreče. Casino Jolly - das perfekte Zusammenspiel von hervorragendem Angebot und Glückspiel. 56 Centro di informazione turistica - Touristisches Büro Turisticno informacijski center Nova Gorica Bevkov trg 4 - 5000 Nova Gorica Tel. +386 (0) 5 330 46 00 - Fax +386 (0) 5 330 46 06 E-mail: tzticng@siol - www.novagorica-turizem.com Vi invitiamo a visitare la bellissima e funzionale biblioteca France Bevk, il nucleo commerciale e il monumento ai fratelli Rusijan, pionieri costruttori e piloti di Gorizia che si sollevarono per la prima volta in volo nel lontano 1909, la zona verde del Panovec, il piazzale davanti alla Stazione ferroviaria di stile imperiale austro ungarico dove nel 2004 fu simbolicamente ed effettivamente tolto un tratto della rete confinaria; nel dicembre 2007 sono stati eliminati anche i controlli doganali e di polizia. Importante e funzionale il nuovo centro liceale con una palestra polifunzionale. Il convento di Kostanjevica è un centro spirituale , monumento d’arte sacrale e storico culturale (sepolcro dei Borboni e biblioteca monastica). Le gite fuori città comprendono: il monte San Gabriele, il monte San Marco, la Selva di Tarnova (presenza di orsi), Sveta Gora, Convento dei Francescani, importante centro sacrale ed il secondo più importante centro di pellegrinaggio in Slovenia, la visita del Museo di Kromberk nell’omonima località NOVA GORICA Das Gebiet Brda ist eine autonome Gemeinde, in einigen Punkten des öffentlichen Lebens stütz es sich an die Stadt Nova Gorica: Gesundhietswesen, Mittel- und Hochschulen und Universität, große Verbindungsstraßen, Rechtswesen, das regionale Archiv, Bibliothek, Bankinstitute….. Nova Gorica ist eine junge Stadt, geboren 1947 mit den Pariser Friedensvertrag, infolge dessen das Vipacco – und das Socatal, sowie die Hochebenen von Bianscizza und Tranova, das Kars und der Collio ohne städtisches Zentrum als Bezugspunkt und zur Erledigung verschiedener Dienstleistungen. Heute hat die Gemeinde Nova Gorica ungefähr 32000 Einwohner, die Stadt selbst 15000. Sie ist charakterisiert von modernen Wohnund Verwaltungsgebäuden, Bildungsinstitute, den Hauptplatz im mediterranem Stil, dem Gemeindesitz im sozialrealistischem Stil, der hochmodernen Bibliothek, vom Theater, dem Vergnügungszentrum HIT mit dem Casino den Sportplätzen mit dem Stadion, Fitnessstudios und Verwaltungsbüros. Nach dem Abbau der alten Fabriken in der Umgebung der Stadt mit obsoleter Technologie aus den 50-er und 60-er Jahren, stützt Nova Gorica heute sein Wirtschaft auf die einladenden Vergnügungszentren, die zahlreiche Casinos, den Tourismus, den Einzelhandel und einige Supermärkte. Wir laden sie ein die schöne und gut organisierte Bibliothek France Bevk, die Einkaufsstraßen, das Denkmal der Brüder Rusijan, der Vorreiter der slowenischen Maschinenbaus und Piloten, die sich schon im weiten 1909 in die Lüfte schwangen, dann den Park von Panovec, den Platz vor dem Bahnhof im Habsburgerstil, wo im Dezember 2004 nicht nur symbolisch sonder auch tatsächlich ein Stück des Grenzzaunes entfernt wurde, im Dezember 2007 wurden dann auch die Zoll- und Polizeikontrollen abgeschafft. Sehr wichtig und zweckmäßig ist das neue Gymnasium, mit dem reich ausgestatteten Fitnesszentrum. Das Kloster von Kostanjevica ist ein spirituelles Zentrum, religiöses und geschichtlich-kulturelles Denkmal (Grabstätte der Borboni und Klosterbibliothek). Empfehlenswerte Ausflüge sind: auf den Berg San Gabriele, oder den Berg San Marco, die Selva von Trnova (frei lebende Bären), den Hl. Berg, das Franziskanerkloster, ein bekanntes religiöses Zentrum und zweitwichtigstes Pilgerort Sloweniens, dar Besuch des Museums von Kromberk in der gleichnamigen Ortschaft. SALCANO La località (95 m, 3270 abitanti) si trova all’uscita del fiume Isonzo dalla gola tra il Monte Santo e il Sabotino. Un’attento e particolare sguardo merita il ponte della ferrovia Transalpina: è il ponte ferroviario con l’arcata centrale più lunga al mondo, costruita in pietra. Conclusa la costruzione nel 1906, il ponte fu ricostruito dopo la Grande guerra. SALCANO Die Ortschaft (95 m Seehöhe, 3270 Einwohner) liegt dort, wo der Fluß Soca die Schlucht zwischen den Hl. Berg und den Berg Sabotnio verläßt. Besondere Aumerksamkeit verdient die Eisenbahnbrücke Trasalpina: es ist die Brücke mit den größten Steinbrückenbogen auf der ganzen Welt. Sie wurde 1906 fertiggebaut, und nach den I. Weltkrig in den sie beschädigt wurde wieder aufgebaut. Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica 67 Bastano pochi minuti di macchina per arrivarci dall’Italia e una volta sola per non dimenticarlo più: perchè il ristorante Pikol, posto a Nova Gorica, subito dopo il confine, è quanto di più sorprendente possa capitare d’incontrare a chi, appassionato della buona tavola e delle belle atmosfere, non lo conosca ancora. Prova ne siano i tanti riconoscimenti collezionati nel tempo dai suoi titolari, Maruška e Boris Gašparin, aiutati in sala dai figli Taras e Tadej, ma prova ne siano soprattutto i volti soddisfatti dei suoi clienti prima durante e dopo averne apprezzato il servizio e degustato piatti e vini. La storia di questo originale ristorante in legno, immerso sotto le fronde di una non meno suggestiva oasi verde affacciata sulle acque di un magico laghetto, comincia alla fine degli anni ‘70, quando Maruška e Boris decisero di rilevare la gestione di quella che allora si presentava ancora come una trattoria. Un punto di ristoro che in breve assunse il nome attuale e che cambiò radicalmente il tipo di offerta, passando da menù a base di trote e rane a raffinati piatti di pesce di mare. E così, varcando la soglia di quella misteriosa baita, i clienti impararono ad apprezzare la freschezza di prodotti pescati nelle acque dell’Adriatico e la prelibatezza di ingredienti (come l’olio d’oliva) fatti arrivare dalle migliori zone d’Italia e della Slovenia. La fama di Pikol varcò in breve i confini sloveni, attirando “gastronauti” da ogni parte del mondo e imponendosi così come uno dei ristoranti d’élite più frequentati da uomini d’affari, esponenti del mondo politico e la crema dell’imprenditoria locale e internazionale. Ma non basta. Ad aggiungere valore al buon nome del locale, non più tardi di qualche mese fa, è stata anche la visita che i Gašparin hanno fatto al Mibu di Tokyo, a ragione considerato uno dei migliori ristoranti al mondo. D’altra parte, i contatti con il paese asiatico erano cominciati già diversi anni prima, quando, sul finire degli anni ‘80, il medico e grande maestro di cucina giapponese, Hoshi Hasegavua, giunse a Nova Gorica e, assieme ai Gašparin, riscrisse in chiave moderna il menù del locale, facendone uno dei punti di riferimento della zona per tempure e pesce crudo. Sulle tavole imbandite di Pikol, poi, a fare la differenza sono anche i vini. Nella cantina, sapientemente conservata e arricchita da Boris, uno dei più esperti sommelier sloveni, nonchè consigliere dell’Ordine europeo dei Cavalieri del vino, sono presenti 350 tra le migliori etichette da tutto il mondo e per chi intenda brindare a un’occasione davvero speciale può scegliere tra un’ampia gamma di champagne e vini d’annata. Come dire, insomma, che la vita va vissuta assaporando quanto di più buono e di più bello si possa trovare. E Pikol, in questo senso, sembra proprio fatto per assecondare i piaceri di tutti. THE ART Es reichen wenige Minuten um es von Italien aus zu erreichen, es reicht ein Mal dort gewesen zu sein um es nicht mehr zu vergessen – das Restaurant Pikol, in Nova Gorica, in unmittelbarere Nähe der Grenze. Es ist eine schöne Überraschung für jene, Liebhaber einer guten Küche und einer gemütlichen Atmsphäre, die es noch nicht kennen sollten. Ein Bewies dafür sind die zahlreichen Anerkennungen, die seine Besitzer, Maruška e Boris Gašparin, unterstütz in der Küche von den Söhnen Taras und Tadej, seit Jahren bekommen. Beweis ist aber auch die Zufriedenheit der Kunden, vor, während und nach der Verkostung der ausgezeichneten Speisen und der hervorragenden Weine. Die Geschichte dieses besonderen Restaurants, getaucht ins Grün einer ebenfalls zauberhaften Oase, am Rande eines geheimnisvollen Teiches, beginnt Ende der 70-ger, als Maruška und Boris, entscheiden die damals noch kleine Trattoria zu übernehmen. Eine Gaststätte die bald den heutigen Namen bekam, und radikal sein Angebot änderte, indem es von dem klassischen Menü mit Forellen und Fröschen zu raffinierten Menüs mit Seefisch überging. So haben die Kunden, die die Schwelle dieses märchenhaften Holzhause überschritten, schnell gelernt, die Frische der in der Adria gefischten Meeresfrüchte und Fische und die Vorzüglichkeit der Zutaten (wie das Olivenöl), die aus den besten Gebieten Italiens und Slowenien geliefert werden, zu schätzen. Der Gute Ruf von Pikol verbreitete sich schnell, auch über die Grenzen Sloweniens, und zog „Gastronauten“ aus aller Welt an, es setzte sich als ein Restaurant der Elite durch, in dem Geschäftsleute, Politiker, und die Spitzenleute der einheimischen und internationalen Wirtschaft gerne speisen. Und das reicht nicht. Dem guten Ruf trug auch die vor einigen Monaten unternommene Reise nach Japan bei, wo die Gašparin im Mibu in Tokio waren, das nicht zu Unrecht als eins der führenden Restaurants in der ganzen Welt gilt. Anderseits begann die Zusammenarbeit mit dem asiatischen Land schon einige Jahre davor, als der große japanische Arzt und Küchenmeister, Hoshi Hasegavua, nach Nova Gorica kam und gemeinsam mit Gašparin die Rezepte des Restaurants auf moderne Art überschrieb, so dass es ein Bezugspunkt für Tempura und Rohfisch des gesamten Gebietes wurde. Auf den gedeckten Tischen in Pikol, machen auch die Weine den feinen Unterschied. Im Weinkeller, der von Boris, einen der besten Sommeliers Sloweniens, und auch Ratgeber des Europäischen Weinritterordens, fachmännisch geführt und aufgebaut wird, befinden sich mehr als 350 Flaschen bester Spitzenweine der Welt. Und wer zu einer Feier anstoßen will kann aus der großen Palette von Champagner oder Archivweine wählen. Und wie man so schön sagt – man sollte das Beste und Schönste, was einem das Leben bietet, genießen. Und Pikol ist in diesem Sinne gerade richtig um alle zu befriedigen. OF TASTE RESTAVRACIJA RISTORANTE RESTAURANT PIKOL Vipavska cesta 94, Rožna dolina, 5000 Nova Gorica, SLOVENIJA tel. +386 5 30 22 562, +386 5 33 34 523, e-mail: info@pikol.si, www.pikol.si ODPRTO / APERTO / GEÖFFNET / OPEN 12-15 & 19-22 SOBOTA / SABATO / SAMSTAG / SATURDAY 19-23 ZAPRTO / CHIUSO / GESCHLOSSEN / CLOSED Torek / Martedì / Deinstag / Tuesday Sreda / Mercoledì / Mittwoch / Wednesday 58 70 70 Castello di Kromberk UN PO’ DI STORIA E DESCRIZIONI DELLE RACCOLTE Il Groiški muzej è un’istituzione provinciale di carattere museale generale, che si occupa soprattutto della conservazione e dello studio dei beni culturali mobili. Fondato il 5 settembre 1952 con un decreto dell’Okrajni ljudski odbor (OLO- Comitato Distrettuale Popolare) di Nova Gorica, esso appare operante nell’ambito di ben dodici comuni del Litorale, situati tra le Alpi e il Carso. La sua sede si trova nel castello di Kromberk presso Nova Gorica (Grajska 1). Il museo dispone anche di altre raccolte, obiettivi monumentali e sezioni museali dislocate nei dintorni di Nova Gorica, nella Valle del Vipacco e nel Carso. Si tratta della Raccolta museale di Trenta a Log nella Val Trenta (ora sotto la tutela del Centro Informativo del Parco Nazionale del Triglav – Dom Trenta), della Casa natale del poeta Simon Gregorčič a Vrsno, della stanza del poeta Alojz Gradnik a Medana (temporaneamente chiusa), del castello di Dobrovo con la Galleria Zoran Mušič a Dobrovo nella Brda, della Raccolta del Fronte dell’Isonzo sul Monte Santo, della Villa Bartolomei con la mostra storica permanente Primorska 1918 – 1947 (Il Litorale 1918 – 1947) a Solkan, della Galleria Lojze Spacal e della raccolta etnografica Kraška hiša (Casa Carsica) a Štanjel; il Goriški muzej sovrintende anche alla Galleria Avgust Černigoj di Lipica. Nell’ambito del museo appare attivo anche un laboratoriao di conservazione e di restauro situato accanto alla Villa Bartolomei di Solkan. Nella ex caserma di Ajdovščina (Šturje) è in via di allestimento un deposito destinato a soddisfare alle necessità del Goriški muzej ancora per molti anni, fino al primo aprile 2000 faceva parte dell’istituzione goriziana anche la Raccolta museale di Tolmin; a partire da quella data l’istituzione si è però emancipata e ora opera in proprio con il nome di Tolminski muzej. Nel medioevo l’abitato di Kromberk era chiamato Stran. Nel 1206 il conte di Gorizia Mainardo II fece dono di dieci poderi situati in quel luogo a Enrico di Dornberg, il quale costruì in seguito un castello proprio nel punto in cui oggi sorge l’edificio. Nel 1609, quando Gaspare Vito di Dornberg ricevette la signoria e il capitanato di Tolmin, il castello venne acquistato dal conte Giovanni Filippo Coronini, discendente da una nobile famiglia originaria di Berbenno presso Bergamo, che si era distinto nel 1594 nelle battaglie contro i Turchi nei pressi di Petrinje. L’imperatore ricompensò la famiglia conferendole la giurisdizione sui possedimenti del castello, il predicato nobiliare di von Cronberg e la prerogativa di poter chiamare la località con il nome di famiglia. All’inizio del XVII secolo il conte Giovanni Filippo Coronini costruì nello stesso luogo un nuovo castello (NeuCronberg). L’edificio attuale denota una concezione e un aspetto tipicamente rinascimentali ed è costruito secondo uno schema caratteristico dell’Italia settentrionale del XVI secolo. È formato da un corpo centrale di pianta quasi quadrata, con una torre ad ognuno dei quattro angoli. Più tardi divenne la residenza estiva della famiglia Coronini Cronberg, che aveva la propria dimora in un palazzo di Gorizia. Durante le due guerre mondiali il castello venne incendiato: furono distrutti i suoi arredi interni, l’archivio e la biblioteca. Il conte Guglielmo Coronini Cronberg di Gorizia dovette ricostruirlo per ben due volte. I lavori di più ampio respiro furono eseguiti durante l’amministrazione militare alleata tra il 1945 e il 1947. Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica 68 60 Ampi lavori di rinnovamento vennero effettuati anche dopo il 1954, quando vi si insediò il Goriški muzej. Durante i lavori di restauro eseguiti dopo il terremoto, tra il 1977 e il 1979, furono rinnovati in base a un progetto del architetto Janez Suhadolc anche tutti i locali destinati a ospitare la raccolta permanente del museo. Questa raccolta non ha trovato ancora una configurazione definitiva, perché l’acquisizione avvenuta nel frattempo dei locali espositivi nella già menzionata Villa Bartolomei di Solkan, ha consentito un ampliamento e un approfondimento del materiale concernente la storia del Goriziano, mentre le raccolte permanenti del museo di Kromberk e le mostre temporanee che vi si svolgono, riguardano soprattutto la storia dell’arte, l’archeologia e l’etnologia. Tra il 1988 e il 1989 il museo ha provveduto alla sistemazione sul lato nord del castello di un parco in stile barocco con in mezzo un pozzo del 1774, collocato nel posto in cui si trovava in origine. Degna di nota appare ancora la cosiddetta “torre delle aquile”, che rappresenta un tipico esempio di architettura dei giardini nel XIX secolo. Nel 1999, al preesistente parcheggio costruito sullo spiazzo orientale del castello nel luogo occupato dalle antiche scuderie si è aggiunto il parcheggio situato al margine settentrionale del parco. La Raccolta permanente del Goriški muzej del castello di Kromberk comprende le seguenti collezioni: un piccolo Lapidario al pianoterra e una Galleria di arte antica al primo piano in cui ci sono opere che vanno dal medioevo all’età barocca. Le collezioni riflettono soprattutto le caratteristiche storiche e culturali del Goriziano, punto di transizione e di passaggio in cui si sono intrecciati nel passato gli influssi provenienti dal Nord germanico, dal Sud mediterraneo e dalla tradizione locale. La sezione storico-culturale comprende dipinti e arredi in stile del XIX secolo. Particolarmente preziosi appaiono i ritratti di Jožef Tominc (Giuseppe Tominz), un frammento della pala d’altare dell’antica cappella del castello – opera di Franc Kavčič (Francesco Caucig) e anche unico esempio rimasto degli arredi del castello – e un certo numero di dipinti di Anton Karinger. Una buona parte degli spazi di questo reparto è occupata dagli uffici matrimoniali della Prefettura di Nova Gorica. La Mostra permanente degli artisti del Litorale settentrionale del XX secolo presenta una scelta ragionata di opere, attraverso le quali è possibile seguire lo sviluppo stilistico e formale dell’arte figurativa nella parte occidentale del territorio etnico sloveno dal Realismo fino alle più moderne correnti artistiche, passando attraverso i movimenti post-impressionisti, la Nuova Oggettività, il „realismo cromatico“ e il Realismo socialista. Degne di particolare menzione sono le correnti dell’Astrattismo, dell’Informale e dell’astrazione geometrica. Sono rappresentate anche le correnti post-moderne, che tendono alla rivalutazione della figura umana e del paesaggio. Nella sezione etnologica (al secondo piano) vengono organizzate saltuariamente mostre etnologiche cocernenti le varie zone del Litorale e mostre a carattere tematico, che rappresentano il frutto dello studio graduale e sistematico del territorio regionale, destinato a fornire un’immagine il più possibile completa dell’Isontino e del Carso sotto il profilo etnologico. Nella sezione archeologica non si è riusciti a dare ancora forma a una mostra permanente, ma sono state allestite varie esposizioni parziali del materiale archeologico rinvenuto nel Goriziano e nel Litorale. I responsabili del reparto stanno programmando una mostra permanente sull’Isontino nella preistoria, nell’antichità e nel medioevo, che troverà posto al secondo piano. 69 Venite a provare l’ottima cucina del ristorante Paquito, il nostro hotel con 22 stanze e il casinò con ben 176 macchinette di ultima generazione. Inoltre il nuovo sistema bonusing vi premia con splendidi regali, viaggi, cene, pernottamenti... 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Museum von Goricia Schloss Kromberk KURZE HISTORIE UND BESCHREIBUNG DER SAMMLUNGEN Das Museum von Goricia ist eine Landschaftsinstitution allgemeinen musealen Charakters, das sich in erster Linie mit der Erhaltung und Erkundung des beweglichen Kulturerbes befasst. Die Tätigkeit des Museums dreht sich auf das Gebiet von 15 Küstenlandgemeinde aus, von den Alpen im Norden bis in das Karstgebiet in Süden. Die Museumsgründung erfolgte am 5. September 1952 durch eine Verordnung des damaligen Bezirksvolksausschusses Nova Gorica, Seinen Sitz hat das Museum auf Schloss Kromberk in der Ortschaft Kromberk bei Nova Gorica (Grajska 1). In den Rahmen des Museums gehört auch die konservatorisch restauratorische Werkstatt neben der Villa Bartolomei in Solkan. In der ehemaligen Kaserne in Ajdovščina (Šturje) richtete das Museum Depoträume ein, die noch etliche Jahre ihren Zwecken dienen werden. Die Siedlung Kromberk nannte sich i Mittelalter Stran. Im Jahre 1206 verlieh der Görzer Meinhard II. an Heinrich von Dornberg auf diesem Landstrich zehn Bauernhöfe. Der erwähnte Adelsmann errichtete an der Stelle, wo das heutige Gebäude steht, ein Schloss. Im Jahre 1609, als der Graf Kasper Veit von Dornberg Herrschaft und Hauptmannschaft in Tolmin verliehen bekam, kaufte dann Johannes Philip Coronini aus einer Adelsfamilie, die aus der Gegend Berbenno bei Bergamo stammte die Grafschaft; der erwähnte Johannes zeichnete sich im Jahre 1594 in den Kämpfen gegen die Türken bei Petrinje sehr aus. Für diese Verdienste verlieh der Kaiser der Familie die Gerichtsstände über das Schloss, den Titel Cronberg und die Genehmigung, das Gebiet nach seinem Familiennamen zu benennen. Zu Beginn des 17. Jahrhunderts ließ Johannes Philip Coronini dann das Schloss Neu-Cronberg errichten. Das heutige Schlossgebäude fällt vom Vorentwurf nach dem Erscheinungsbild in den Renaissancestil und wurde nach einem Schema errichtet, das für Norditalien in 16. Jahrhundert charakteristisch war. Das Zentralgebäude hat einen fast quadratischen Grundriss, an allen vier Ecken eingerahmt von einem Turm. Später wurde das Schloss Sommerresidenz der Familie Coronini Cronberg aus Götz (Gorizia), welche auch einen Palazzo in Görz (Gorizia) besaß. In beiden Welkriegen wurde das Schloss niedergebrannt. Zerstört wurden auch die reich verzierte Schlosseinrichtung, das Archiv und die Bibliothek. Graf Guglielmo (Wilhelm) Coronini Cronberg aus Görz (Gorizia) musste das Schlossgebäude zweimal erneuern lassen. Größere Überbauungen wurden anschließend in der Zeit der alliierten Militärverwaltung von 1945 – 1947 durchgeführt. Umfangreiche Ernueuerungsarbeiten wurden nach dem Jahr 1945 durchgeführt, als sich das Museum von Goricia darin niederließ. Zwischen 1977 und 1979, in der Zeit des Weideraufbaus nach dem Erdbeben, wurde nach einem Konzept des Architekten Janez Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica Suhadolc dann auch alle übrigen Räumlichkeiten erneuert, die für eine ständige Museumssammlung bestimmt wurden. Diese Sammlung hat noch kein endgültiges Erscheinungsbild, denn die mittlerweile neu erworbenen Ausstellungsräume in der bereites erwähnten Villa Bartolomei in Solkan ermöglichen eine neue Erweiterung sowie einen Einblick in die gesamte Darstellung der Geschichtsentwicklung in Goricagebiet, während die Dauersammlung i Kromberk vor allem die Kunstgeschichte, der Archäologie und der Ethnologie gewidmet ist. Auf dem Gelände der Nordseite des Schlosses legte das Museum in den Jahren 1988-89 eine Barockparkanlage mit einem Brunnen aus dem Jahre 1774 an. Der Brunnen steht an seinem ursprünglichen Platz, erwähnenswert ist auch der sogenannte Adlerturm im Wäldchen westlich vom Schloss, ein noch originales und typisches Relikt der Parkarchitektur aus dem 19. Jahrhundert. 1999 bekam das Schloss neben dem bereits bestehenden Parkplatz aus dem früheren Marstallgelände auf dem östlichen Schlossplateua noch einen Parkplatz, der am Nordrand der Parkanlage bzw, des Schlosswaldes liegt. Die ständige Sammlung des Museums von Gorica auf Schloss Kromberk beinhaltet folgende Ausstellungen: im Erdgeschoss zu sehen sind das kleine Lapadarium und die Werke Galerie der älteren Malerei, im ersten Stock aber Werke vom Mittelalter bis zur Barockzeit. Die Sammlung reflektiert das kulturgeschichtliche Gepräge des Goriciagebiets, in dem sich in der Vergangenheit die Einflüsse des germanischen Nordens, des mediterranen Südens und auch die eigene Kulturtraditionen ineinander verflochten. Die kulturgeschichtliche Abteilung ist mit Bildern und Stilmöbeln aus dem 19. Jahrhundert ausgestattet. Kostbarkeiten sind die Porträts von Jožef Tominc, die Fragmente eines Altarbildes aus der ehemaligen Schlosskapelle, das ein Werk von Franc Kavčič und einziges Überbleibsel der eigentlichen Schlosseinrichtung ist, sowie mehrere Bilder von Anton Karinger. Der größte Raum dieser Museumsabteilung dient als standesamtliches Trauzimmer für die Gemeinde von Gorica und der breiten Umgebung. Dauerausstellung der Maler des Küstengebiets aus dem 20. Jahrhundert. Sie stellt sinnhaltig ausgesuchte Kunstwerke dar, so, dass dem Besucher die stilistische formale Entwicklung der bildenden Kunst im westlichen Teil des slowenischen ethnischen Landestrichs vom Realismus, Postmodernismus bis zur Neuen Sachlichkeit und zum farbigen Realismus, der aber auf Rechnung der modernen Malerströme bald in Vergessenheit geriet. Hier sollte vor allem die Abstraktion und das Informell sowie die geometrische Abstraktion erwähnt werden, diese Strömen folgte die Postmoderne mit erneuerter Wertung von Figuren und der Landschaften. In der ethnologischen Abteilung (im zweiten Stockwerk) reihen sich von Zeit zu Zeit ethnologische Ausstellungen einzelner Küstengebiete bzw. thematische Darstellungen aus diesem musealen Fachgebiet. Die Ausstellungen sind das Ergebnis einer schrittweisen und planmäßigen Erforschung der Landschaft, vervollständigt durch eine ganzheitliche Darstellung des ethnologischen Erscheinungsbildes des Sočagebiets und des Karstes. Die Archäologische Abteilung hat schon viele Teile der Materialien, die im Goriciagebiet bzw. im Küstenland ausgegraben wurden ausgestellt. Die Abteilung plant eine größere Ausstellung über das Sočagebiet in der Vorgeschichte, Antike und im Frühmittelalter, die ebenfalls im zweiten Stock zu besichtigen sein wird. Im Erdgeschoss vom Schloss Kromberk (Eingang Westseite) befindet sich das Restaurant Grad Kromberk (Burgkeller) mit folgenden Öffnungszeiten: täglich von 12 bis 22 Uhr, mittwochs und donnerstags geschlossen.Weitere Informationen und Reservierungen unter: +386 5 302 71 60. Informationen: Tel.: +386 5 335 98 11, 33598 12, und Fax.: +386 5 335 98 20. 71 Siamo sempre lieti di accogliere, nella nostra taverna, il buon intenditore, l’appassionato collezionista di bottiglie o il semplice amante di cose vere e gli amanti di musica e arte Wir sind immer erfreut in unserer Taverne den wahren Weinkenner, den leidenschaftlichen Flaschensammler, wie auch den einfachen Liebhaber der echten Sachen und den Liebhaber von Musik und Kunst willkommen zu heißen. Circolo Vecchia Quercia Azienda Agricola Gradnik località Plessiva 5 - Cormons località Plessiva 5 - Cormons tel. 0481 61395 tel. 0481 61395 cell. 335 252601 fax 0481 639831 www.circolovecchiaquercia.it www.gradnik.it e-mail: gradnik@gradnik.it e-mail: circolovecchiaquercia@gmail.it 64 l Collio non ha bisogno di presentazioni: è sicuramente uno dei territorio più rinomati e conosciuti del Friuli Venezia Giulia perché il vino lo ha da tempo veicolato nel mondo. Il Collio è però in primis un territorio: una piacevole distesa di terra con declivi punteggiati da vigneti, piccoli laghetti toccati dal sole dove si stagliano costruzioni rurali che ne identificano la vocazione agricola. Il Collio è pace, tranquillità e serenità, ma è anche una zona che va vissuta nella sua interezza, visitando i beni artistici e storici disseminati, gustando i vini che portano in se i profumi e sapori della ponka (terra tipica locale) e assaporando i piatti tipici della tradizione locale, partecipando alle feste ed alle ricorrenze dei luoghi, passeggiando in mezzo alla natura nella piacevolezza degli ambienti del Preval- zona pianeggiante in mezzo al Collio. Per la Provincia di Gorizia il Collio è un’opportunità per creare un sistema fra enti pubblici ed imprenditori, per far vivere e lavorare il territorio in modo univoco verso un unico obiettivo: valorizzare il Collio. Ecco perché da tempo si sta investendo in un progetto denominato “Marketing del Collio”! Cosa si vuole fare in concreto? Dare servizi; fornire a chi vuole venire in Collio un modo per vivere il territorio, per immergersi nella sua atmosfera, per far parte della sua vita. Infatti si intende realizzare un circuito di piste ciclabili che possa consentire di percorrere tutto il Collio italiano e permetta anche di collegarsi facilmente con Brda. Tale intervento sarà completato entro il 2009 e potrà pertanto aggiungersi alle opportunità “naturalistiche” e sportive già presenti nell’area, quali le passeggiate a cavallo, il golf, i percorsi pedonali (parco di Plessiva , ma non solo…) Questa idea è nata dal territorio ed è fatta per il territorio: i Comuni di Capriva del Friuli, Cormons, Dolegna del Collio, Gorizia, Mossa, San Floriano del Collio, San Lorenzo Isontino hanno subito condiviso questa ipotesi di lavoro ed assieme alla Camera di Commercio di Gorizia e alla Regione FVG – Direzione attività produttive – enti finanziatori – hanno voluto dare un segnale di voler veramente credere di poter lavorare assieme. Anche i privati e le associazioni/organismi della zona stanno supportando il progetto. Si è capito che la logica individualista I er Collio muss nicht Vorgestellt werden, es ist bestimmt eine der bekanntesten Regionen von Friual-Julisch Venetien, die Ihre Weine schon seit langen in die Welt geführt haben. Der Collio ist aber vor allem ein Land: eine angenehmer Landschaftszug mit den sanften Hängen auf denen die Weinberge sprießen, die kleinen von der Sonne geküsste Oasen, von denen sich die bäuerlichen Häuser abheben, die den landwirtschaftlichen Charakter unterzeichnen. Der Collio ist Frieden, Ruhe und Stille, aber auch ein Gebiet, das in seiner Gesamtheit besichtig werden soll, mit seinen Kulturerbe und den geschichtlichen Denkmählern, indem man die Weine verkostet, die den Geruch und den Geschmack der Ponka (der typischen Erde des Gebietes) in sich tragen. Und die typischen regionalen Gerichte verkostend, indem man die verschiedenen Feste und Jahrestagsfeiern besucht, oder Ausflüge in den schönen Umgebung von Preval, der Eben inmitten des Collio, unternimmt. Für die Gemeinde Gorizia ist der Collio eine Möglichkeit ein System zwischen den öffentlichen Einrichtungen und den Unternehmern zu schaffen, das ein einziges Ziel hat: den Collio aufzuwerten. Darum wird seit einiger Zeit in das Projekt „Marketing des Collio“ investiert! Was will man konkret unternehmen? Leistungen anbieten; den Besuchern des Collio die Möglichkeit bieten, es voll auszuleben, um in seine Atmosphäre einzutauchen, um Teil seines Lebens zu werden. Man will ein Netz von Radwegen aufbauen, mit dem man das gesamte Gebiet des italienischen Collio durchqueren kann, das aber auch eine Verbindung zum Gebiet der Brda ermöglicht. Dieses Projekt wird 2009 fertig gestellt werden und wird somit den schon bestehenden Sportmöglichkeiten, die die Natur des Collio bieten, angeschlossen, wie das Reiten, Golf spielen, Wandern (z.B. im Wald von Plessiva, aber nicht nur….) Diese Idee ist im Gebiet und für das Gebiet entstanden: die Gemeinden von Capriva del Friuli, Cormons, Dolegna del Collio, Gorizia, Mossa, San Floriano del Collio, San Lorenzo Isontino haben sofort die Initiative angenommen, zusammen mit der Wirtschaftskammer von Gorizia und der Region FriualJulisch Venetien – der Verwaltung der Produktionstätigkeiten – den Geldgebern, zu arbeiten und wollten das Zechen setzen, wirklich in diese Zusammenarbeit zu glauben. Auch Private, Vereine und Organisationen der Gemeinde wirken an dem Projekt mit. Man hat eingesehen, dass Einzelinititive nicht weit führt, vor allem, da man huetzutage so viel über die „Globalisierung“ spricht, und auch die starke Konkurrenz, unter den italienischen und ausländischen Zielen, betrachtend. Darum ist „Marketing des Collio“ eine Infrastruktur, und vor allem eine Lebenseinstellung, welches die Stärken seines einzigartigen und besonderen Erbes von Identität, Verbindungen und Geschichte seiner Plätze hervorhebt. Wir wünschen uns wirklich, dass der Collio erlebt wird, geliebt wird und geschätzt wird, wie wir es machen, die hier leben, und wir wünschen uns, dass jeder der zu uns in den Collio kommt, sich wir zu Hause fühlen kann, Gast bei einzigartigen Menschen….. D Provincia di Gorizia Bezirk Gorizia Pokrajina Gorica non da grandi risultati, soprattutto oggi che si parla tanto di “globalizzazione” e con la concorrenza agguerrita di numerose località italiane e straniere. Ecco perché “Marketing del Collio” è infrastrutture, ma è soprattutto una filosofia di vita, un puntare su un patrimonio di identità, relazioni e storicità dei luoghi che è unico ed inimitabile. Vogliamo veramente che il Collio venga vissuto, amato ed apprezzato come facciamo noi che lo viviamo e vorremo che chiunque venga in Collio possa sentirsi a casa propria, ospite di gente unica… Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica 65 CONSORZIO TURISTICO GORIZIA E L’ I S O N T I N O rda nimajo potrebe po predstavitvi: gotovo so eno izmed najbolj imenovanih in poznanih območij Furlanije Julijske krajine, kajti v svet je prodrlo zaradi vinske kapljice. Toda Brda so predvsem ozemlje: prijetna ozemeljska niša s pobočji, ki jih zaznamujejo vinogradi, in jezerci, na katerih se odsevajo sončni žarki, zrcalijo pa kmečke domačije, ki kažejo na kmetijski značaj tega področja. Brda so mir, sproščenost in razbremenjenost, so pa hkrati območje, ki ga je lepo doživljati v njegovi celovitosti z obiskom razpršenih umetniških in zgodovinskih dobrin, uživanjem raznih vrst vina, ki nosijo v sebi dišave in okuse opoke (značilna krajevna tla), in s pokušavanjem značilnih jedi iz krajevnega izročila ob udeležbi na krajevnih praznikih in obletnicah ali med sprehodi v naravnem okolju v okoliših, kakršna je prijazna Prevalska ravnica sredi gričev. V Goriški pokrajini so Brda priložnost za oblikovanje omrežja med javnimi ustanovami in podjetniki zato, da ta predel zaživi in načrtuje svoje dejavnosti na enovit način z enim samim ciljem: ovrednotiti Brda. To je vzrok, zaradi katerega se vlaga v projekt z naslovom Trženje Brd! Kaj je oprijemljivega v teh namenih? Nuditi storitve: posredovati vsem, ki želijo obiskati Brda, načine, kako doživljati to območje za vživljanje v njegovo vzdušje, za vključevanje v njegovo življenje. V načrtih je namreč gradnja kolesarskih stez, ki naj omogočajo obisk celotnih Brd na italijanski strani meje in najlažjo povezavo z Brdi v Sloveniji. Poseg se bo zaključil leta 2009 in se bo povezal z »okoljskimi« ter športnimi možnostmi, ki so že razpoložljive na tem ozemlju, kot so na primer jahanje, golf, hoja (Plešivski park in ne zgolj ta). Zamisel je nastala na tem ozemlju in je namenjena temu istemu ozemlju: občine Koprivno, Krmin, Dolenje, Gorica, Moš, Števerjan, Šlovrenc so nemudoma sprejele ta delovni načrt in so z Goriško trgovinsko zbornico ter z deželo FJG – Ravnateljstvo za proizvodne dejavnosti (to sta ustanovi, ki finančno krijeta celotno zamisel), želele dati oprijemljiv dokaz, da verjamejo v zamisel o povezanem delovanju. Tudi zasebniki, združenja in razni drugi organizmi, ki so prisotni na tem območju podpirajo načrt. Vsi so razumeli, da individialistično vedenje ne nudi velikih rezultatov, posebno sedaj, ko se toliko govori o »globalizaciji« in ob trdi konkurenci številnih italijanskih in tujih krajev. Zato je srž projekta Trženje Brd v infrastrukturah, predvsem pa je v življenjski filozofiji, ki nas vodi v ovrednotenje obstoječega premoženja istovetnosti, odnosov in zgodovine teh krajev; to premoženje je edinstveno in neponovljivo. Resnično želimo, da tudi ostali doživljajo, imajo radi in cenijo Brda, kot to počnemo sami, ki tod živimo, saj si želimo, da bi se vsakdo, ki pride v Brda, počutil kot doma, gost edinstvenih ljudi... B Incrementare e favorire le potenzialità turistiche della Provincia di Gorizia è l’obiettivo che si pone il Consorzio Turistico Gorizia e l’Isontino, nato nel 2002 dalla volontà comune di 20 soci tra Enti pubblici e privati. Le attività svolte del Consorzio Turistico Gorizia e Isontino sono: • Ideazione, realizzazione e commercializzazione di proposte turistiche “incoming” per la Provincia di Gorizia, per viaggi individuali e di gruppo, con particolare attenzione alle tematiche cultura, storia, enogastronomia; • partecipazione a fiere, workshop ed altri appuntamenti del settore turistico, in Italia e all’estero; • realizzazione di brochure, cataloghi e materiale pubblicitario relativo alla Provincia di Gorizia, contenenti proposte turistiche, calendario degli eventi e informazioni generiche; • organizzazione di serate a tema, appuntamenti di degustazione con abbinamento cibo/vino ed incontri sull’enogastronomia, con particolare attenzione alla cucina ed i vini tipici del Goriziano; Das Ziel des Touristischer Verbundes von Gorizia und dem Isonzo Gebiet, der 2002 aus dem gemeinsamen Willen von 20 Mitgliedern, öffentlichen Einrichtungen, wie auch Privaten, ins Leben gerufen wurde, ist, die touristischen Möglichkeiten zu fördern und zu unterstützen. Die Tätigkeiten des Verbundes sind: • Planung, Realisierung und Vermarktung von touristischen Angeboten „incoming“ für die Gemeinde Gorizia, für Einzeloder Gruppenreisen, mit dem besonderen Augenmerk auf die Themen Kultur, Geschichte, Enogastronomie; • Teilnahme an Messen, Workshops und anderen Treffen des touristischen Sektors in Italien und im Ausland; • Ausgabe von Broschüren, Katalogen und anderem Werbematerial für die Gemeinde Groizia, mit touristischen Angeboten, Manifestationskalender und allgemeinen Informationen; • Organisation von Themenabenden, Verkostungen von Wein und Speisen und enogastronomische Treffen, mit besonderer Aufmerksamkeit für die typischen Weine und Spezialitäten des Gorizia Gebietes. Cilj, ki si ga postavlja Turistični konzorcij Gorica in Posočje, slednji pa je nastal leta 2002 na pobudo sedanjih 20 članic med javnimi in zasebnimi ustanovami, je povečati in spodbujati turistične možnosti Goriške pokrajine. Dejavnosti, ki jih izvaja Turistični konzorcij Gorica in Posočje, so: • Zamišljanje, uresničevanje in trženje turističnih predlogov »incoming« za Goriško pokrajino v okviru potovanj posameznikov in skupin, s posebno pozornostjo do kulturnih, zgodovinskih in enogastronomskih vsebin; • Udeležba na sejmih, delovnih srečanjih in drugih priložnostih s turistično vsebino v Italiji in tujini; • Izdelava knjižic, katalogov in reklamnega gradiva povezanega z Goriško pokrajino, ki vsebujejo turistične predloge, koledarje dogodkov in druge splošne podatke; • Prirejanje vsebinskih večerov, degustacijskih prilik s povezavo hrane in vina ter enogastronomskih simpozijev s posebno naklonjenostjo do jedi in vin, ki so značilni za Goriško. Per informazioni e proposte turistiche personalizzate: Provincia di Gorizia Bezirk Gorizia - Pokrajina Gorica Tel. 0481 3851 - Tel. 800 252891 www.provincia.gorizia.it Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica Informationen und persönliche touristische Angebote: Touristischer Verband Gorizia und Isonzo Gebiet Za informacije in posebno prirejene turistične predloge: Turistični konzorcij za Gorico in Posočje Consorzio Turistico Gorizia e l’Isontino Tel: +39 0432 200371 - Fax: +39 0432 294021 info@gois.it - www.gois.it 66 72 cormons 73 La famiglia Felcaro, da generazioni votata all’ospitalità, conduce ancora oggi con cortesia e amabilità questo albergo, ristrutturato con gusto, dove ci si sente a proprio agio sia nella saletta da pranzo che nel salotto. La cucina tradizionalmente locale, propone piatti di stagione con i prodotti della propria terra accuratamente selezionati. Per fare un po’ di sport c’è un campo da tennis, la piscina, l’idromassaggio, la sauna, e il gymnasium. Il nostro Albergo può soddisfare, con la sua potenzialità ricettiva tutte le esigenze anche di gruppi numerosi. Dieses Hotel wird noch heute mit Höflichkeit und Liebenswürdigkeit von der Familie Felcaro geleitet, die sich seit Generationen der Gastlichkeit widmet. Es wurde mit Geschmack umgebaut, wo man sich behaglich fühlt sowohl im Speisesaal als auch in der guten Stube. Die lokale traditionelle Küche bietet Saisongerichte mit sorgfältig ausgewählten Produkten vom eigenen Land. Um etwas Sport zu treiben sind ein Tennisplatz, Schwimmbad, WasserMassage, Sauna und ein Gymnasium vorhanden. Unser Hotel kann mit seiner Aufnahmekapazität allen Anforderungen Genüge leisten, auch von starken Gruppen. Cormòns (GO) - Via S. Giovanni 45 Tel. 0039 0481 60214 - Fax 0039 0481 630255 www.hotelfelcaro.it - E-mail: hfelcaro@tin.it Il modo migliore per cominciare la visita a Cormòns è salire in cima al monte Quarìn (lo si può fare anche con la macchina, lasciandola parcheggiata sotto il Santuario della Beata Vergine del Soccorso), ammirare il paesaggio sottostante e scoprire che da lì, a 274 metri d'altezza, dove il Collio regala le sue più belle scenografie naturali, lo sguardo è libero di abbracciare un territorio così vasto da spaziare dalle Alpi al mare Adriatico. Poi, ridiscesi in paese, il secondo suggerimento è di lasciare l'auto e proseguire a piedi, alla scoperta dei tanti scorci architettonici e dei pregevoli monumenti storici che questo seppure piccolo borgo di meno di 7.500 abitanti custodisce. Un ottimo punto di partenza è piazza Libertà, facilmente riconoscibile dalla presenza della statua bronzea dell'imperatore Massimiliano I, opera del viennese Hofmann (fu inaugurata nel 1903), una delle poche in Italia dedicate a un sovrano straniero. Fu il reale di casa Asburgo, con un Editto del 1518, a esentare i cormonesi dalle tasse per sette anni, per alleviarli dalle miserie patite già durante le sanguinose guerre che avevano visto l'esercito di Massimiliano misurarsi con quello della Repubblica di Venezia. Ed è sempre all'imperatore che è dedicata la rievocazione storica organizzata ogni anno, in una domenica di fine agosto, nelle strade del centro cttadino: un autentico tuffo nel passato, tra duelli, danze, mestieri d'epoca, cortei e il grande torneo cavalleresco, tutto rigorosamente in costumi d'epoca. La passeggiata prosegue verso il cuore del paese, piazza XXIV Maggio, recentemente ristrutturata dall'architetto viennese Podrecca e dominata dalla presenza di una grande fontana ricavata da un unico blocco discoidale di marmo rosso a sua volta sovrastata da una scultura bronzea detta Lanciasassi, riproduzione di un'opera del cormonese Alfonso Canciani (1863-1955. Affacciati sulla piazza spiccano il sette- Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica 67 74 centesco palazzo Locatelli, oggi sede municipale (e, superati i giardini interni, del Museo civico), e l'adiacente Enoteca, punto di ritrovo per eccellenza per tutti gli abitanti del circondario. L'altra tappa obbligatoria è rappresentata dal Duomo, costruito nel '700 e dedicato al patrono Sant'Adalberto. La spettacolare scalinata, l'imponente campanile, l'altare maggiore tardo-barocco in marmo di Carrara così come le statue poste sulla facciata e le pitture dell'artista goriziano Giuseppe Tominz (1790-1866) degli ultimi due altari laterali ne fanno uno dei monumenti più interessanti della zona. Da non perdere, poi, una capatina alla centa di San Giovanni, formata da un gruppo di casupole d'impronta medievale, e un'occhiata a tre edifici (privati) di notevole rilievo: in via Dante, il palazzo Taccò ora Aita (XVIII secolo), decorato con stucchi del goriziano Nicolò Pacassi (1716-1790), e in via Matteotti il palazzo del Mestri, con portale barocco, e il palazzo Waiz del Mestri, del '500, con annessa cappella dedicata allo sposalizio della Beata Vergine (XVII secolo). IL CONSORZIO DI TUTELA VINI COLLIO Nel 1964, a pochi anni dall'emanazione delle norme che istituivano in Italia le Denominazioni di origine, per iniziativa dei più lungimiranti viticoltori goriziani nasceva il Consorzio Tutela Vini Collio. Con ciò veniva raccolta l'ambita eredità dell'antica Società Agraria Goriziana che, patrocinando il "IV Congresso Enologico Austriaco", nel 1891 aveva validamente contribuito a porre le basi della nuova viticoltura nelle aree vocate dell'impero Asburgico. Il Consorzio iniziò subito ad operare per il riconoscimemto della Denominazione di Origine, proponendo il relativo disciplinare di produzione che fu approvato nel 1968. Contemporaneamente veniva dato l'avvio all'attività di consulenza tecnica con l'istituzione di una "condotta viticolo-enologica" grazie alla quale anche le aziende più deboli poterono operare in modo ottimale. Ciò contribuì al generale miglioramento della qualità dei vini, che ottennero l'apprezzamento dei consumatori più esigenti, che concessero alla zona, nel suo complesso, la loro fiducia. Questa situazione consentì al Consorzio di intraprendere una seria attività di promozione, creando la positiva immagine di cui il Collio tuttora gode. Nel 1975, tra i primi in Italia, il Consorzio ottenne con apposito Decreto Ministeriale l'incarico ufficiale alla vigilanza, grazie al quale è in grado di verificare con maggiore efficacia la rispondenza al disciplinare dei vini prodotti dalle aziende consorziate, svolgendo una diligente opera di controllo sulla produzione e sul commercio dei vini del Collio. Nel 1983 il laboratorio enochimico del Consorzio venne inserito tra quelli ufficiali riconosciuti nell'ambito della Comunità Europea e dal Luglio 2002 può fregiarsi dell’accreditamento SINAL secondo la norma ISO 17025. Sempre attento al miglioramento della viticoltura, nel rispetto dell'ambiente, il Consorzio interviene indicando alle aziende associate soluzioni tecniche compatibili con le esigenze naturalistiche e paesaggistiche. Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica 75 VINI E PASSIONI WINE AND PASSION Isidoro Polincic ist gleich Gastfreundschaft. Wir haben auf unserem landwirtschaftlichen Gut Unterkünfte eingerichtet, um Ihnen zu ermöglichen die ruhige Stimmung des Collio zu genießen. Isidoro Polencic è anche ospitalità. Abbiamo predisposto infatti degli alloggi agrituristici per farvi apprezzare la tranquilla atmosfera del Collio. Az Agricola Isidoro Polencic località Plessiva 12 Cormons (Go) Tel +39 048160655 Fax +39 0481 630951 www.polencic.com info@polencic.com 68 Posta a cavallo tra la zona Doc Collio e la Doc Isonzo, estese rispettivamente sulla collina e sulla pianura, e sviluppata attorno all'incrocio delle strade per Aquilia e Cividale, Cormòns è circondata da borghi non meno affascinanti: dalla frazione di Brazzano, situata a nordovest e dominata dal colle di San Giorgio e dai ruderi di un castello, all'antico borgo rurale di Giassico, dove il 18 agosto si celebra il genetliaco dell'imperatore Francesco Giuseppe, che nel 1910 concesse a Cormòns il titolo di città, alla frazione di Borgnano, alle cui spalle, sulle pendici del colle di Medea, sorge la poetica chiesetta di Santa Fosca, a Rosazzo e le sue colline, curiosamente riprodotte sulle etichette dei vini di Livio Felluga, uno dei pionieri della viticoltura friulana, attraverso il recupero e la riproduzione di mappali vecchi secoli di storia. Né mancano mete adatte a escursioni naturalistiche, tanto meglio se in bicicletta: oltre al monte Quarìn, ai resti della Rocca edificata sulla sua sommità in epoca romana e ai suoi tanti sentieri, meritano una visita, a nord-est di Cormòns, la Subida con la sua leggendaria chiesa del Santissimo Crocifisso, costruita a seguito di un evento miracoloso nel 1597, e il parco di Bosco Plessiva, un'area protetta di circa 33 ettari ideale anche per chi ama i pic-nic. Un modo più originale per visitare il Collio, coniugando l'interesse turistico con i piaceri dell'arte e dell'enogastronomia è quello di seguire le indicazioni suggerite 76 dal singolare percorso denominato “A letto con l'arte – V postelji z umetnostjo”, iniziativa recente di enti pubblici e privati italiani e sloveni, per promuovere e valorizzare le ricchezze del proprio territorio. Sicuramente unica nel suo genere anche l'idea che portò alla produzione del Vino della Pace, avviata nel 1983 quando fu impiantata la Vigna del Mondo, con più di 450 vitigni provenienti dai 5 continenti, e delle sue etichette, disegnate da artisti locali di fama internazionale. Da allora, le bottiglie, prodotte in numero limitato, vengono inviate ogni anno ai capi di Stato di tutto il mondo come invito al rispetto della pace. Considerata il cuore del Collio, l'antichissima Cormòns (il suo nome deriverebbe dalla parola celtica “carmo”, cioè donnola, o dall'altrettanto celtica “kar”, che invece significa roccia) diventa ogni anno centro privilegiato per le feste dedicate alla terra e ai suoi frutti. Prime tra tutte, l'imperdibile Festa dell'Uva, organizzata la seconda domenica di settembre, e l'apprezzatissimo festival internazionale Jazz & Wine of Peace, in programma nell'ultimo fine settimana di ottobre al Teatro comunale e, “in trasferta transfrontaliera”, anche in alcune località della vicina Slovenia, con artisti di altissimo livello provenienti da tutto il mondo e numerose iniziative di contorno dedicate alla musica, l'enogastronomia, lo shopping e il collezionismo. 77 ^ AZIENDA AGRICOLA • KMECKO POSESTVO EDI KEBER Vini che custodiscono il respiro di una terra: Il Collio Inoltre disponiamo di 5 camere dotate di ogni comfort per le vostre vacanze immersi nella natura. Weine die den Atem einer Landschaft bewahren: des Collio Wir verfügen auch über 5 gemütliche Zimmer für Ihren erholsamen Urlaub in der Natur. Nel cuore di Zegla, la Famiglia Princic si dedica da generazioni alla coltivazione della vite ed all’arte dell’enologia. Im Herzen von Zegla widmet sich die Winzerfamilie Princic schon seit Generationen der Kunst des Weinbaues. AZ. AGR. COLLE DUGA AZ. AGRICOLA EDI KEBER Loc. Zegla, 17 Cormòns (Go) Tel. +39 048161184 - edi.keber@virgilio.it Loc. Zegla, 10 - 34071 Cormons (GO) Tel. e Fax: 0481 61177 www.colleduga.com e-mail: info@colleduga.com 78 Via XXIV Maggio, 34 Brazzano di Cormons (Go) P +39 0481 60028 • F +39 0481 639198 • info@terraevini.it • www.terraevini.it La calda ospitalità friulana rivive nella nuova osteria con alloggio di Elda Felluga. Osteria con cucina e alloggio: questa era la formula delle antiche osterie friulane oggi ripresa, con stile e raffinatezza, nel suo nuovo locale "Terra & Vini" di Brazzano, piccola frazione di Cormòns. Nata dalla sapiente ristrutturazione di uno storico luogo di ritrovo friulano nel cuore del Collio goriziano, "Terra & Vini" offre sia la calda e informale atmosfera di paese nella sua osteriaenoteca, che lo charme di un raccolto ed elegante relais di campagna nelle sue 8 spaziose ed accoglienti suites destinate all'accoglienza turistica. "Terra & Vini", immersa nel verde di ippocastani secolari, è un luogo ideale dove assaporare il piacere della compagnia, scambiare quattro chiacchiere, degustare grandi vini friulani e scoprire i sapori inediti dei più tradizionali piatti della cucina friulana e dei prodotti tipici regionali. Elda Felluga ha lasciato intatto il fascino della struttura, riportando alla luce le pareti in pietra, la cantina sotterranea storica e lasciando alcuni degli arredi. La cucina guidata dallo chef Marco Boccotti, rivisita piatti della tradizione delle vecchie osterie friulane, gioca sulla stagionalità e la selezione dei prodotti del territorio. Accanto ai calici dei vini più prestigiosi, vengono serviti selezioni di formaggi regionali quali il Formadi frant, Asìno, Sot la Trape, Fagagna e Montasio e degustazioni di salumi e prosciutti come quello di D’Osvaldo leggermente affumicato, la Pitina e le prelibatezze d’oca di Jolanda de Colò. Sulla lavagna che domina dietro al bancone oltre ai vini in degustazione viene indicato il piatto del giorno: Goulash con gnocchi di pane, Polentina morbida con spezzatino d’oca, Frittate, Asparagi bianchi di Brazzano, Bollito di maiale…Sempre trippe il giovedì e pesce il venerdì, soprattutto Baccalà.Con la bella stagione l’Osteria si apre verso l’esterno, nell’appartata corte retrostante affacciata sui vigneti. Im neuen Gasthof mit Unterkunft von Elda Felluga wird die warmherzige friaulische Gastfreundschaft wieder erweckt. Es ist die Formel der alten friaulischen Gaststätten, die sie mit Stil und Raffinesse in ihrem neuen Lokal „Terra e Vini“ in Brazzano, der kleinen Ortschaft der Gemeinde Cormòns, übernommen hat. Hervor gegangen aus einer sehr gelungenen Renovierung eines alten friaulischen Treffpunktes im Herzen des görzer Collio, bietet „Terra e Vini“ die warme und einladende Atmosphäre des Dorfes in seinem Gasthof und der Vinothek an, wie auch den Charme der gemütlichen und eleganten Dorfrelais, mit seinen 8 geräumigen und einladenden Suites. „Terra e Vini“ befindet sich, ins Grün der hundertjährigen Riesenkastanien getaucht, am idealen Ort um den Genus des Landes zu spüren, ein paar nette Worte zu wechseln, die friaulischen Spitzenweine zu verkosten und auf den Geschmack der besten traditionellen Speisen der friaulische Küche und der typischen Produkte zu kommen. Elda Felluga wollte den Reiz des Gebäudes beibehalten, so ließ sie einige Teile der Ziegelwand in Sicht, den alten Keller unverändert und einige antike Möbel in der Einrichtung. In der Küche hat der Chef Marco Boccotti die Oberhand, er überdenkt traditionelle Rezepte der alten friaulischen Gasthöfe und er verwendet in seinen Gerichten saisonale und regionale Produkte. Neben den Kelche mit den besten Weinen, werden ausgewählte Käsesorten serviert, wie Formadi frant, Asìno, Sot la Trape, Fagagna und Montasio, es werden Verkostungen der Schinken und Wurstwaren angeboten, wie des leicht geräucherten D’Osvaldo, der Pitina und Köstlichkeiten von der Gans von Jolanda de Colò. Auf der Tafel hinter, die hinter dem Schank dominiert, wird neben den Weinen zu Verkostung auch immer der Tagesteller angeschrieben: Gulasch mit Brotknödel, Weiche Polenta mit Geschnetzeltem von der Gans, Omeletts, Weiße Spargel von Gorizia, Schweinseintopf… immer Kaldaune donnerstags, Fisch freitags, meist Baccalà. Im Sommer tischt der Gasthof auch im Freien auf, im abgesonderten Garten mit Blick auf die Weinberge. 79 70 ALLOGGIO AGRITURISTICO FERIEN AUF DEM WEINGUT DOMUS RUSTICA Entri cliente ed esci amico! Komm’ als Kunde und geh’ als Freund! Unser Haus, das zu Füßen des Collio ca. 2km von Cormòns liegt, verfügt über ein Appartement und zwei Doppelzimmer, die durch den Umbau eines Heustalls aus dem 19.Jahrhundert entstanden sind. Es befindet sich nicht weit von Udine, Aquileia, Cividale, Gorizia und Triest, wenige Kilometer von den Stränden der Adria und nur einen Kilometer vom Naturpark Plessiva. cormons Il nostro agriturismo è situato ai piedi delle colline del Collio nella frazione di Brazzano a due chilometri da Cormons; dispone di un appartamento e due camere doppie ricavate da una vecchia casa rurale di fine ’800, ristrutturata. Si trova non lontano da Udine, Cividale, Gorizia, Aquileia e Trieste, a pochi chilometri dalle spiagge adriatiche ed a un chilometro dal parco naturalistico di Plessiva. Via Sottomonte 75 - 34071 Brazzano - Cormòns (GO) Cell.: +39.338.244.2059 - Tel. e Fax: +39.0481.602.88 www.domus-rustica.it - info@domus-rustica.it 79 Das Weingut erstreckt sich auf zwanzig Hektar Grundbesitz, von denen sieben dem Anbau der D.O.C. Weine gewidmet sind. Wir sind in der Weinherstellung sehr traditionell und verwenden für die Zubereitung unserer Weine, wie es allgemein in Friaul üblich ist und wie es uns von meinem Großvater Luigi Zorzon beigebracht wurde, nur eine Sorte Trauben und keine Traubenmischungen. L’Azienda è estesa su venti ettari di proprietà, di cui sette di vigneto interamente a D.O.C. COLLIO. Nella produzione siamo molto tradizionalisti e come è solito uso in Friuli tutti i vini che noi produciamo vengono vinificati con un solo tipo d'uva e non con uvaggi misti, esattamente come tramandatoci dal nonno Luigi Zorzon. Via Sottomonte 75 - 34071 Brazzano - Cormòns (GO) Cell.: +39.338.244.2059 - Tel. e Fax:+39.0481.602.88 e-mail: info@zorzon.it - www.zorzon.it Die beste Art Cormòns zu besichtigen, ist vom Gipfel des Berges Quarin ausgehend (man kann ihn auch mit dem Auto erreichen, indem man es vor der Wallfahrtskirche der Beata Vergine del Soccorso stehen lässt). Von dort kann man auf die Landschaft blicken und feststellen, dass aus den 274 Metern Seehöhe der Collio seine schönsten Naturszenen bietet und der Blick frei schweben kann über das gesamte Gebiet von den Alpen bis zur Adria. Wenn Sie dann wieder unten im Dorf sind, ist der zweite Rat das Auto stehen zu lassen und zu Fuß weiterzugehen, um die verschiedenen architektonische Einfüße und die wertvollen Denkmäler der Gesichte zu entdecken, die diese kleine Ortschaft mit ihren 7500 Einwohnern bewahrt. Ein sehr guter Ausgangspunkt ist die Piazza Libertà, leicht erkennbar durch die Bronzestatue des Maximilian I, ein Werk des Wieners Hofmann (sie wurde 1903 aufgestellt), es ist eine der wenigen in Italien, die einem fremden Herrscher gewidmet ist. Es war gerader dieser Habsburger Kaiser, der 1518 mit einem Erlass die Bewohner von Cormòns für sieben Jahre von den Tassen befreite, um die Armut, die sie während der blutigen Kriege des der Armee von Maximilian gegen die Venezianische Republik erlitten, zu mildern. Auch die jährliche Gedenkfeier, die an einem Sonntag Ende August auf den Straßen des Dorfes stattfindet, ist dem Kaiser Maximilian gewidmet: es ist ein wahres Eintauchen in die Vergangenheit, mit Duellen, Tänzen, damaligen Handwerken, Umzügen und dem großen Rittersturnier, alle ausschließliche in Kostümen der Zeit. Der Spaziergang geht weiter und führt ins Herz der Ortschaft, den Platz XXIV Mai, der vor kurzem vom Wiener Architekten Podrecca neu gestallten wurde und auf dem der Brunnen, aus einem einzigen scheibenartigen roten Marmorblock, dominiert auf dem wieder eine Bronzestatue steht, die Lanciasassi (Steinwerfer) genannt wird, eine Wiedergabe des Werkes von Alfonso Canciani aus Cormòns (1863-1955). Dort befinden sich auch das alte Gebäude Locatelli, heute der Gemeindesitz (hinter dem Innenhof befindet sich auch das Stadtmuseum) und die anliegende Önothek, ein wahrer Treffpunk für die Einwohner dieses Ortschaft und der Umgebung. Eine weitere Pflichtetappe ist der Dom, erbaut 1700 und dem Schutzherren Sant´Adalberto gewidmet. Seine spektakuläre Treppe, der eindrucksvolle Glockenturm, der Hauptaltar im spätbarockem Stil aus Carrara-Marmor, wie auch die Statuen vor Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica 71 80 dem Eingang und die Bilder des Malers Giuseppe Tominz (1970-1866) auf den Nebenaltären machen den Dom zum interessantesten Denkmal des Gebietes. Man sollte sich auch kurz die kleine Siedlung San Giovannni ansehen, mit seinen mittelalterlichen Häusern, besonders interessant sind drei von ihnen. Es sind die privaten Häuser in via Dante der Tacco, jetzt Aita (XVIII Jahrhundert), geschmückt mit Stuckarbeiten des Görzer Nicolò Pacassi (17161790), in der via Matteotti das Haus Mestri, mit dem barocken Eingang und das Haus Waiz der Mestri, aus dem Jahr 1500, mit der angeschlossenen Kapelle, gewidmet der Trauung der Seligen Jungfrau (XVII Jahrhundert). Konsortium zum Weinbauschutz des Collio 1964, wenige Jahre nach dem Erlass der Normen der kontrollierten Ursprungsbezeichnung in Italien, wurde nach der Initiative einiger weitblickender görzer Weinbauern das Konsortium zum Weinbauschutz des Collio ins Leben gerufen. Damit wurde der begehrte Nachlass der alten „Görzer Landwirtschaftsgenossenschaft“ übernommen, die als Vertreter des „IV österreichischen Weinbau-Congresses“, 1891 entscheidend dazu beigetragen hat, den Grundstein des neuen Weinbaus in der Habsburger Monarchie zu legen. Das Konsortium begann sofort an der Annerkennung der kontrollierten Ursprungsbezeichnung zu arbeiten, indem es den Bestimmungsvorschlag für den Weinbau aufstellte, der 1968 in angenommen wurde. Gleichzeitig wurde eine technische Beratung tätig, mit der Einführung der „Richtlinien für den Weinbau“, dank derer auch die swächeren Unternehmen im Stande waren optimale Leistung zu vollbringen. Dies führte zur allgemeinen Verbesserung der Weinqualität, auch die anspruchvollsten Kunden begannen die Weine zu schätzen und schenkten somit auch der gesamten Region ihr Vertrauen. Diese Situation ermöglichte dem Konsortium eine Reihe von Werbestrategien zu starten, mit denen ein positives Bild des Collio geschaffen wurde, das es auch heutzutage noch genießt. 1975 erhielt das Konsortium, unter den ersten in Italien, durch einen besonderen Ministerialerlass eine offizielle Aufsichtsbehörde, dank der das Konsortium im Stande ist die Einhaltung der Bestimmungen seitens der Mitglieder zu prüfen, indem sie sorgfälltige Kontrollen der Weinherstellung und des Verkaufes im Collio durchführen. Das Weinchemische Labor des Konsortiums wurde 1983 im Rahmen der Europäischen Union offiziell anerkannt und seit Juli 2002 kann es auch auf die Beglaubigung SINAL nach den Normen ISO 17025 stolz sein. Das Konsortium bemüht sich ständig, im Zeichen des Umweltschutzes, um die Verbesserung der Weinherstellung, indem es seinen Mitgliedern technische Lösungen anbietet, die mit den Bedürfnissen der Natur und der Landschaft im Einklang sind. Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica 81 72 Cormòns liegt zwischen den zwei DOC-Gebieten Collio und Isonzo, das eine auf den Hügel das andere in der Ebene, und hat sich an der Kreuzung der Straßen von Aquilea und Cividale entwickelt. Dabei ist es von vielen kleineren bezaubernden Siedlungen umgeben: Brazzano, im Nordosten, mit den Hügel San Giorgio und der Burgruine, die alte bäuerliche Siedlung Giassico, wo am 18. August der Geburtstag des Kaisers Franz Josef gefeiert wird, der 1910 Cormòns als Stadt anerkannte, bis zur Siedlung Borgnano, in deren Hintergrund, am Hang des Hügels Medea, die kleine dichterische Kirche der Santa Fosca steht. Rosazzo und seine Hügel, die auf den Etiketten der Weine von Livio Felluga, einen der Vorreiter des Weinbaues im Friaul, in besondere Weise abgebildet sind, indem jahrhunderte alte Mappen aufgearbeitet wurden. Das Gebiet bietet zahlreiche Ausflugsziele ins Grüne, besonders geeignet für Radfahrer: außer dem Berg Querin und der Ruine aus der Römerzeit auf seiner Spitze, den verschiedenen Wanderwegen, ist auch die Subida, nordöstlich von Cormòns, mit seiner legendären Kirche des Heiligen Kreuzigung, die in folge eines wundersamen Ereignisses 1597 gebaut wurde, zu besichtigen, wie auch der Park „Der Wald von Plessiva“ eine geschütztes Gebiet von ungefähr 33 ha ideal für jene, die gerne picknicken. Eine originale Weise den Collio zu besichtigen, indem das touristische Interesse mit dem künstlerischem und enogastronomischem verbunden wird, ist die 82 Initiative „Ins Bett mit der Kunst“ (“A letto con l'arte – V postelji z umetnostjo”), die kürzlich von den öffentlichen Behörden und Privaten aus Italien und Slowenien ins Leben gerufen wurde, um die Reichtümer des Gebietes hervorzuheben und zu fördern. Bestimmt einzigartig ist auch die Idee des „Friednsweines“ die im Jahre 1983 gestartet wurde, als der „Weltweinberg“ mit seinen über 450 verschiedenen Rebsorten aus der ganzen Welt anlegt wurde. Die Etiketten für diesen Wein werden von bekanten einheimischen und internationalen Künstlern gestalten. Seit dem wird jedes Jahr eine limitiert Zahl Flaschen mit diesem Wein hergestellt, die an die Staatsoberhäupter in der ganzen Welt gesandt werden, als Botschaft des Friedens. Cormòns wird als das Herz des Collio angesehen, (der Name stammt wahrscheinlich von dem Wort „carmo“ - Wiesel, oder von dem keltischen „kar“ – Felsen), als antike Kulisse ist es jedes Jahr der Schauplatz verschiedener Feste, die dem Boden und seinen Früchten gewidmet sind. Eines der wichtigsten, das man auf keinen Fall vermissen sollte, ist das Fest der Weintraube am ersten Sonntag im September, dann das sehr geschätzte Festival Jazz&Wine of Peace, das im Stadttheater am letzten Wochenende im Oktober stattfindet, und „grenzüberschreitend“ auch in einigen Ortschaften in Slowenien, mit der Teilnahme der besten Künstler aus der ganzen Welt und zahlreichen Initiativen um Musik, Enogastronomie, Shopping und Sammelleidenschaft. 83 F E R L AT ANTICHI PODERI produzione vini bianco • sauvignon • pinot grigio merlot • cabernet via Savaian, 3/a - 34071 Cormòns - Go tel. e fax +39 0481 60270 73 DIE VESPAS IN COLLIO UND BRDA Sie suchten ein Symbol, das die Region Collio/Brda und seine Weine in origineller und überzeugender Weise vertritt. Und sie haben es gefunden – es sind die sagenhaften Piaggio Vespas Px 125, die mit der rebula geben Farbe ein wahres Testimonial für das Gebiet wurden. Und so, können sich jetzt Jo_ko Sirk, Besitzer der Subida in Cormòns und Edi Keber, Besitzer des gleichnamigen LE VESPE DI COLLIO E BRDA Volevano un simbolo capace di rappresentare il Collio e la Brda e i suoi vini in maniera originale e convincente. E l'hanno trovato nelle mitiche Vespe della Piaggio: le px 125 che, vestite di giallo-ribolla, hanno trasformato nel testimonial della loro amata terra. E così, adesso, Josko Sirk, il proprietario della Subida di Cormòns e Edi Keber, titolare dell’omonima nota cantina vinicola possono ben fregiarsi del titolo di inventori della coloratissima trovata promozionale che ha già cominciato a viaggiare per il mondo: dal Vinitaly di Verona , al Festival del Cinema di Berlino, al Salone del Mobile di Milano. Il segreto? Abbinare due piaceri come il buon bere, meglio se direttamente in cantina e in compagnia dei produttori, e la libertà di una gita su e giù per le colline goriziane, riproponendo così un'icona della dolce vita di felliniana memoria. 84 bekannten Weinkellers rühmen, die Erfinder dieser bunten Werbekampagne zu sein, die schon begonnen hat die Welt zu erobern: Vinitaly in Verona, Filmfestival in Berlin, Möbelmesse in Mailand. Das Geheimnis? Das Zusammenspiel von zwei Vergnügen, wie ein gutes Tröpfchen zu trinken, am Besten direkt im Weinkeller mit den Weinbauern und die Freiheit einen Ausfluges zu genießen, auf und ab durch die görzer Hügel, wie eine Erinnerung an das schöne Leben in den Filmen von Fellini. 85 ARTE IN CANTINA • KUNST IM WEINKELLER Cormòns: oltre duecento viticoltori vi danno il benvenuto nel cuore d’Europa, all’estremo lembo nord-orientale d’Italia, in quel Friuli dalla zone vitivinicole più pregiate del mondo e Vi invitano a conoscere la Cantina Produttori Cormòns, nata alla fine degli anni Sessanta per la lungimiranza di alcuni viticoltori cormonesi che hanno voluto fare tesoro di tradizioni secolari. La Cantina Produttori Cormòns, con i suoi 485 ettari di vigneto, tutti iscritti all’albo delle D.O.C., è la più grande realtà vitivinicola della Provincia di Gorizia. Questa sinergia di forze è volta ad un unico obiettivo comune: il raggiungimento della qualità coniugando la tradizionale cultura contadina con il costante aggiornamento tecnologico. La Cantina Produttori Cormòns produce per il 25% uve a bacca rossa e 75% uve a bacca bianca, rigorosamente vendemmiate a mano. Cormòns: über zweihundert Winzer heißen Sie im Herzen Europas willkommen, im nordöstlichen Zipfel Italiens mit Weinbaugebieten, die zu den besten der Welt gehören. Sie sind eingeladen, die Cantina Produttori Cormòns näher kennen zu lernen, die hier in den 60er Jahren von einigen Winzern mit Weitblick und Liebe zur Tradition gegründet wurde. Mit ihren 485 ha Weinberge, alle D.O.C. ist die Cantina Produttori Cormòns die größte Weinkellerei der Gemeinde Gorizia. Diese Zusammenwirkung der Kräfte hat eine einziges gemeinsames Ziel: Spitzenqualität zu erreichen, indem man die traditionelle bäuerliche Kultur und den ständigen technologischen Fortschritt vereint. Die Cantina Produttori Cormòns stellt zu 25% rote und zu 75% weiße Weinreben her, alle ausschließlich händisch gelesen. CANTINIERE: LA CULTURA DEL BUON BERE E GLI STUZZICHINI D’HOSTARIA KELLERMEISTER: KULTUR DES GUTEN TROPFENS UND DER HÄPPCHEN DER HOSTERIA Degustazione ed acquisto dei migliori vini e distillati delle zone più rinomate del Mondo. Assortimento di vini Doc del Collio, Isonzo, Colli Orientali, Aquileia e di tutte le Regioni d’Italia. Si possono degustare vini spumanti, Prosecco e Ribolla Gialla Brut ed anche metodo classico della Catalogna, Champagne e Beaujolais della Francia, grappe e distillati ed il rinomato liquore Mallo Verde di Noce di Cormòns. Della cucina si possono assaporare ricchi piatti di affettati di prosciutto Doc San Daniele, Parma, speck di Sauris e dell’Alto Adige, mortadella di Bologna, salame Felino, salsiccia di Calabria, porchetta e pancetta steccata e tante altre specialità della migliore salumeria. Vasta gamma di grandi formaggi: latteria fresco e stagionato, Montasio, Parmigiano Reggiano, pecorino e tanti altri accompagnati dai migliori sottaceti e sottoli… Prosit Verkostung und Verkauf der besten Weine und Brandweine aus den bekanntesten Gebieten der Welt. Auswahl an Weinen D.O.C Collio, Isonzo, Colli Orientali, Aquileia und ganz Italien. Man kann hier Saumweine, Prosecco und Ribola Gialla Brut, verkosten, method classique aus Katalonien, Champagne und Beaujolais aus Frankreich wie auch Brandweine und Grappas, unter anderem auch den bekannten Nußlikör aus Cormòns Mallo Verde. Die Küche bietet eine reiche Auswahl wie Schinken San Daniele und Parma, Speck aus Sauris und Südtirol, Mortadella aus Bologna, Salami Felino, Würste aus Kalabrien, Porchetta und gespickten Speck und viele andere Spezialitäten. Verschiedenste Käsesorten – frische wie auch gereifte, wie Montasio, Parmigiano Reggiano, pecorino und viele weitere, dazu werden die besten in Öl oder Essig eingelegten Gemüsesorte servierte… zum Wohl! “Cantiniere” Hostaria Enoteca - Via Bellini 61 – Borgnano di Cormòns (Go) S.S. Udine - Trieste- Tel. 0481.67461 - Aperto dalle 09.00 alle 21.00 - Chiuso il martedì “LA VIGNA DEL MONDO” „WELTWEINGARTEN“ L’Enoteca con i vini e grappe delle migliori zone vitivinicole del Mondo Die Önothek mit den Weinen und Grappas aus den besten Weingebieten der Welt DALLA “VIGNA DEL MONDO” IL “VINO DELLA PACE” AUS DEM „WELTWEINGARTEN“ KOMMT DER „WEIN DES FRIEDENS“ Il Vino della Pace nasce ogni anno dalle uve della Vigna del Mondo, un vigneto unico nel suo genere che si estende attorno alla Cantina Produttori. Impiantata nel 1983, la Vigna del Mondo ospita oltre 500 varietà di vitigni provenienti da tutto il mondo, per la prima volta messi a dimora tutti assieme. Il vino è cristallino, brillante, di colore giallo dorato come i petali del girasole, dal profumo speziato di fiori e frutti secchi, con sentori leggermente aromatici dal profumo orientale. Al gusto è asciutto, corposo, morbido e pieno, di grande struttura. Questo vigneto rappresenta una sorta di museo vivente della vite, una straordinaria collezione storico-didattica, che si continua ad arricchire di nuove varietà. In questo vigneto nel 1985 si fece la prima vendemmia, che fruttò un raccolto di 108 quintali di uve, da cui furono ricavate circa 10 mila bottiglie della prima edizione del Vino della Pace, impreziosite da etichette firmate da artisti quali Zoran Mušič, Arnaldo Pomodoro ed Enrico Baj. Il 9 aprile 1986 le prime bottiglie del Vino della Pace partirono da Cormòns destinate ai Capi di Stato. Da allora, puntualmente, ogni anno da Cormòns parte questo messaggio di amicizia e fratellanza. Le bottiglie di anno in anno sono state impreziosite dalla mano di artisti a livello internazionale. Dopo Mušič, Pomodoro e Baj, vogliamo ricordare alcuni dei nomi più importanti che hanno prestato la loro opera per questa singolare iniziativa: Arman, Fiume, Consagra, Manzù, Celiberti, Rotella, Sassu, Quetglas, Leonor Finì, Vedova, Matta, Jiri Anderle, Rauschenberg, Yoko Ono, Dario Fo, Pistoletto e tantissimi altri. Der Wein des Friedens “Vino della Pace” entsteht jedes Jahr aus den Trauben der Vigna del Mondo, einen einzigartigen Weinberg der sich um die Cantina Produttori erstreckt. Dieser Welt-Weingarten wurde 1983 angelegt und besteht aus mehr als 500 verschiedenen Rebsorten aus der ganzen Welt, die hier zum ersten Mal an einem Ort zusammen gedeihen. Der Wein ist kristallklar, leuchtend, goldgelb, wie die Blütenblätter der Sonnenblume, mit einem Duft durchzogen von Blumen und getrockneten Früchten, und einer leichten Briese orientalischer Düfte. Der Geschmack ist reich strukturiert, trocken, weich und voll. Dieser Weingarten ist eine Art lebendes Museum der Weinrebe, eine außerordentliche geschichtliche-didaktische Sammlung, die ständig mit neune Sorten bereichert wird. Die erste Weinlese fand 1985 statt, es wurden 108 Zenten Trauben geerntet, aus denen 10 Tausend Flaschen für die erste Ausgabe dieses Weines des Friedens hergestellt wurden. Die Falschen wurden mit, von bekannten Künstlern gestalteten, Etiketten bereichet, wie Zoran Mušič, Arnaldo Pomodoro und Enrico Baj. Am 9. April 1986 wurden die ersten Flaschen des Vino della Pace aus Cormons an die Staatsoberhäupter versand. Seit dem geht pünktlich jedes Jahr diese Botschaft des Friedens und der Brüderlichkeit von Cormòns aus. Die Etiketten werden von Jahr zu Jahr von bekannten internationalen Künstlern entworfen. Nach Mušič, Pomodoro und Baj, wollen wir die wichtigsten Name, die an dieser außergewöhnlichen Initiative teilgenommen haben erwähnen: Arman, Fiume, Consagra, Manzù, Celiberti, Rotella, Sassu, Quetglas, Leonor Finì, Vedova, Matta, Jiri Anderle, Rauschenberg, Yoko Ono, Dario Fo, Pistoletto und noch viel andere. Aperto dalle ore 8.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00 Chiuso la domenica Geöffnet von 8.30 bis 12.30 und von 15.00 bis 19.00 Uhr Sonntags geschlossen Si possono acquistare e prenotare confezioni regalo di vini assortiti, lussuosi astucci con grappe e distillati di grande qualità, cesti di vimini contenenti prestigiosi spumanti e briosi vini frizzanti, aceto di vino o aromatizzati alle erbe ed aceto balsamico, olio extravergine di oliva ed il vino di bottiglia al prezzo dello sfuso: il Cantiniere, un modo nuovo per degustare il vino buono a casa tutti i giorni con un ottimo rapporto qualità/ prezzo, in comode confezioni da 10 e 5 litri. Prosit! Hier können Sie Geschenksverpackungen verschiedener Weine, edle verpackte Brandweine und Grappas, Körbe mit besten Schaumweinen und lebhaft prickelnden Wein- oder Kräuteressig und Balsamicoessig, kalt gepresstes Olivenöl, bestellen und kaufen, so auch den Wein in Flaschen zum Pries von offenen Weinen: Kellermeister, eine neue Art guten Wein jeden Tag zu Hause zu verkosten, mit dem besten Preis-Qualitätsverhält-nis, in praktischen Behältern von 10 oder 5 Litern. Zum Wohl! Visite guidate in Cantina con degustazione vini Cantina Produttori Cormòns S.C. Agr. Via Vino della Pace 31 34071 Cormòns – GO tel. 0481/62471 – fax. 0481/ 630031 www.cormons.com – info@cormons.com Führung durch den Keller mit Weinverkostung 76 dolegna Piccola ma piena di paesaggi suggestivi e di posti da visitare. Né potrebbe essere diversamente, sorgendo nella zona doc del Collio, una delle più belle delle sette in cui è suddiviso il territorio del Friuli Venezia Giulia. Posta a nord-est di Cormòns, a pochissima distanza dal confine con la Slovenia, Dolegna del Collio deriva il proprio nome dallo sloveno “dolenji” (cioè “sita in basso”) e, insieme a San Floriano, è il Comune con i vigneti più alti e scoscesi della zona. Anche chi non ci è mai passato ma ha ben presente la mappa dei migliori ristoranti della regione, ne ha sicuramente sentito parlare: è qui, in cima alla collina di Ruttars, dove 86 un tempo sorgeva il castello di Trussio, risalente al XIII secolo, distrutto nel 1511 durante il conflitto tra Venezia e gli Imperiali e poi nuovamente ricostruito, che ora fa bella mostra di sé l'Aquila d'oro, punto di riferimento per palati fini abituati anche a cornici non meno prestigiose. Del castello di Ruttars, invece, distante circa un chilometro, oggi resta soltanto una torre quadrata con funzione di porta, detta di Montelongo. Gli antichi manieri, comunque, non sono l'unica traccia lasciata dalla storia. Sulla piazza di Dolegna, che in tutto conta poco meno di 450 abitanti e che conserva il carattere di borgo rurale raccolto attorno al campanile e al municipio, è la chiesa, costruita nel 1927 sulle ceneri della parrocchiale di San Giuseppe, il pezzo forte da visitare. Proprio come nelle frazioni vicine: dalla chiesa del Rosario di Lonzano, il paese che diede i natali a Pietro Zorutti (1792-1867), uno dei maggiori poeti in lingua friulana dell'Ottocento, alla chiesa cinquecentesca di Mernico, alla chiesa di Scriò, interessante soprattutto per una popolaresca serie di dipinti di Giacomo Meneghini (18511935 ca), il noto Jacun Pitor, unico artista naif del Friuli. Puntellato di aziende agricole specializzate nella produzione di vini bianchi, il territorio di Dolegna vanta tra le altre la presenza dell'azienda con annesso agriturismo di Ornella Venica, presidente del consorzio Collio fino all'aprile del 2007. Per conoscere anche Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica 87 88 79 gli altri produttori e ammirare da vicino le dolci colline del Collio coltivate a vite e qua e là puntellate da bianchi paesini raccolti attorno alla propria chiesa, la soluzione migliore è imboccare la “Strada del vino e delle ciliege”. Proprio così: un percorso che da Oslavia (alla periferia ovest di Gorizia) corre fino a Brazzano e, da qui, prosegue risalendo la valle del Judrio fino a Dolegna. Fu l'Agriturist regionale, nel 1963, a pensare e realizzare questo itinerario ideale attraverso il Collio: un modo originale e piacevole per invogliare la gente a percorre strade meno trafficate, ma perfettamente in grado di proporre un'offerta enologica e gastronomica non meno interessante di quella delle aziende più note e blaso- 89 nate. Con il passare degli anni, trovare la strada è diventato sempre più facile, grazie alla cartellonistica e alle frasche posizionate lungo il percorso. Per chi è a caccia di tradizioni popolari, la data da annotare è quella dell'11 novembre, quando Dolegna si veste a festa in occasione della ricorrenza di san Martino. A Scriò, invece, dove i ristoranti e le trattorie di buon livello abbondano, è l'annuale festa autunnale dedicata alla ribolla. Sulla collina di Scriò circondati da boschi e vigne, con un panorama che spazia dalle Alpi all’Adriatico, si trovano la cantina ed il ristorante della famiglia Sgubin. 80 90 di Scriò Auf den Hügel Scriò umgeben von Wäldern und Weinbergen, mit einem Ausblick, der sich von den Alpen bis zur Adria erstreckt, befinden sich das Weingut und das Restaurant der Familie Sgubin DER BIOLOGISCHE WEINGARTEN Ein Familienunternehmen, mit seiner jahrhundert alten Tradition und der zwanzigjährigen Herstellung der autochtonen, biologisch geprüften Rebsorten. Besichtigung und Verkostung mit Reservierung. LA VIGNA BIOLOGICA Cantina di famiglia con tradizione secolare e ventennale produzione di vini autoctoni biologici certificati. Degustazioni e visite della cantina su prenotazione. DAS RESTAURANT Familiäre Stimmung mit typischer saisonaler Küche. Unsere Spezialitäten: Gerichte mit Wildkräutern, Pilzen, Wild, Gubana und IL RISTORANTE hausgemachte Süßspeisen. Wir Ambiente familiare con cucibieten Verkostungsmenüs na tipica stagionale. Specialità casalinghe: Piatti a begleitet von Weine aus base di erbe spontanee, fun- Eigenproduktion an. ghi, selvaggina, gubana e dolci fatti in casa. Vengono proposti menù degustazione abbinati ai vini di propria produzione. SGUBIN di Scriò Dolegna del Collio Tel. +39 048160371 Fax +39 0481634527 www.sgubin.it info@sgubin.com dolegna Es ist klein, aber voller bezaubernder Winkeln und Plätze zu besichtigen - könnte es anders sein, inmitten des Collio doc Gebietes, einer der schönsten der sieben des Friaul-Julisch Venezien. Im Nordosten von Cormòns, unweit der slowenischen Grenze und den Brda (slowenischen Collio), finden wir Dolegna del Collio, der Name stammt vom slowenische „dolenje“ (untere), gemeinsam mit San Floriano sind es die zwei Ortschaften mit den höchsten und steilsten Weinbergen. Auch wer noch nie da war, aber die Mappe der besten Restaurants sehr wohl kennt, hat bestimmt schon davon gehört: hier auf der Spitze des Hügels Ruttars, wo einst das Schloss Trussio aus dem XII Jahrhundert emporragte, das dann 1511 während der Kämpfe der Venezianer gegen den Kaiser zerstört und danach wieder aufgebaut wurde, ist heute das Restaurant Aquila d´oro der Blickfang. Es ist auch ein Bezugspunkt für Liebhaber der guten Küche, die einen schönen Rahmen nicht weniger schätzen. Vom nicht wiet entferntem Schloss Ruttars blieb nur ein quadratischer Turm erhalten, der heute als Portal dient und Montelongo genannt wird. Diese antiken Burgen sind jedoch nicht die einzigen Spuren der Geschichte. Im Zentrum von Dolegna, als typische ländliche Ortschaft mit ihren etwa 450 Einwohnern und den Häusern um die Kirche und die Gemeinde versammelt, ist die Kirche sehenswürdig. Sie wurde 1927 auf den Trümmern der Pfarrkirche des Hl. Josef gebaut. In den anliegenden Siedlungen ist folgendes zu besichtigen: die Kirche von Rosario di Lonzano, den Geburtsort des bekanntesten Dichters des neunzehnten Jahrhunderts in friaulischer Sprache Pietro Zorutti (1792-1867), die Kirche von Mernico aus dem sechzehnten Jahrhundert, wie auch die Kirche von Scriò, besonders interessant wegen einer Reihe von Bildern von Giacomo Meneghini (1851-1935), des einzigen Naivmalers aus Friaul, bekannt als Jacun Pitor. Dolegna - ein Weingut neben dem anderen, die vor allem Weißweine herstellen, hier befindet sich auch das Weingut mit dem angeschlossenen Gasthof von Ornela Venica, Vorsitzende der Genossenschaft des Collio bis April 2007. Um diese schöne Gegend Foto: Pascolo 81 und weitere Weingute kennen zu lernen, die sanften Hänge aus der Nähe zu bewundern, wie auch die Weinberge, die kleinen weißen Dörfer mit der Kirche in der Mitte, ist es das beste die „Straße des Weines und der Kirschen“ zu verfolgen. Es ist der Weg, der von Oslavia (östlich von Gorizia) über Brazzano führt, dann ins Tal des Judrio bis nach Dolegna. Gerade die Regionale Gesellschaft Agriturist war es, die 1963 diese Route eingeführt hat, die den Collio ideal durchquert und eine angenehme und anregende Art darstellt, auch die weniger frequentierten Straßen zu begehen, die aber am Angebot der Gaststätten und Weinkellern den bekannten um nichts zurückliegen. In letzter Zeit ist es immer leichter die Straße zu finden, dank der Schilder und Zwiege am Straßenrand. Jene, die auf der Suche nach traditionellen Volksfesten sind, sollten sich den 11 November merken, dann steht Dolegna ganz im Zeichen des Sankt Martinfestes. Wie auch das jährliche Herbstfest in Scriò, wo ausgezeichnete Gasthäuser nicht fehlen, wenn der Rebula gefeiert und zu Kastanien angeboten wird, und wo man das Farben- und Lichtspiel des Dorfes bewundern kann. 91 92 Vendita diretta Visita della cantina e degustazione vini Aperto tutti i giorni 10,00 - 17,00 Direktverkauf Besuch des Weinkellers und Weinverkostung Geöffnet jeden Tag von 10 bis 17 Uhr AZIENDA AGRICOLA PASCOLO Loc. Ruttàrs,1 Dolegna del Collio (Go) Tel/Fax +39 0481 61144 www.vinipascolo.com e-mail: info@vinipascolo.com 82 capriva IL CASTELLO DI SPESSA E' stato dimora di nobili famiglie, luogo di villeggiatura per politici, principi e artisti, e sede militare. Oggi resta uno dei castelli più interessanti del panorama friulano, ma rappresenta anche un punto d'arrivo per enoturisti in cerca di vini di qualità. E' una storia lunga oltre dieci secoli quella che racconta le vicende del Castello di Spessa e di quanti vi vissero o vi soggiornarono soltanto per qualche tempo. Di più: è una storia che comincia già in epoca romana, se è vero che, come proverebbero diversi reperti, la sua origine va cercata intorno a una torre d'avvistamento utilizzata prima in età imperiale e poi anche dalle popolazioni longobarde. Ma il nome che più a lungo si legò alle sorti del castello è quello dei Torriani. Era il 1575 quando Giuseppe Rassauner firmò un atto di matromonio con il quale, oltre alla figlia Giovanna, concesse in dote a Sigismondo conte della Torre-Valsassina anche il podere di Spessa. E fu nei due secoli che seguirono che il castello conobbe il periodo culturalmente più fecondo. Tanto da ospitare nel 1773 Giacomo Casanova e, qualche anno più tardi, Lorenzo da Ponte. La dinastia dei Torriani andò disperdendosi nel corso del XIX secolo e insieme con essa anche la tenuta, via via disgregata in più proprietà. Finchè, nel 1911, il barone triestino Demetrio Economo di San Serff ad acquistarla e a riunificarne le parti, circondandola con il parco attuale. Passata la guerra, il castello passò a un altro triestino, il senatore Salvatore Segrè, che restituì alla proprietà il prestigio e il decoro architettonico di un tempo. Non per niente, tra i personaggi di spicco che trovarono ospitalità a Spessa vi furono anche l'allora ministro Luigi Federzoni ed Emanuele Filiberto d'Aosta. Il nuovo conflitto mondiale mise di nuovo la tenuta alla mercè degli eserciti e bisogna attendere il secondo dopoguerra per assistere alla sua definitiva rinascita: quella che, con Giorgio Santarosa, darà vita a un'azienda vinicola e a un allevamento di cavalli. Il resto è storia recente e porta il marchio di Loretto Pali, l'imprenditore friulano che acquista la proprietà nel 1987 e che ne fa la magica cornice dell'azienda Pali Wines. È nel castello, infatti che sono stati ricavati suites e saloni per il ricevimento ed è nel suo bunker datato 1939, che è stata realizzata una cantina di invecchiamento dei vini rossi del Castello di Spessa. Ed è sempre dal castello, adagiato sulla sommità di una collina del Collio, che è possibile ammirare il resto del resort, immerso tra filari di vite e dolci pendii, con il nuovissimo campo da golf a 18 buche e la sua Club house e con la vicina Tavernetta, rifugio ideale per appassionati della buona cucina a caccia delle ricette e dei prodotti tipici della tradizione regionale. Lo sanno bene quanti, negli ultimi anni, hanno scelto proprio il Castello di Spessa per celebrare ricorrenze, manifestazioni e matrimoni. Oppure per farne il set di un film, come nel caso di “Bestseller”, il telefilm più seguito in Germania. Ma anche, più semplicemente, per regalarsi il piacere di una vacanza di meritato e raffinatissimo relax. Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica 93 94 84 SCHLOSS SPESSA Es war Sitz von Adelsfamilien, Residenz von Politikern, Prinzen und Künstlern und Militärstützpunkt. Heute ist es eines der interessantesten Schlösser des friaulischen Panoramas, und auch ein Ziel für Weinliebhaber, auf der Suche nach einem guten Tropfen. Es ist eine mehr als zehn Jahrhunderte lange Geschichte, über dieses Schloss und jene, die für einige Zeit, in ihm gelebt und geweilt haben. Mehr noch: seine Geschichte beginnt schon in der Zeit des Römischen Reiches, wenn es stimmt, wie einige Fundstücke bezeugen, dass das Schloss um einen damaligen, später auch von den Langobarden benutz, Aussichtsturm gebaut wurde. Der Name der am längsten and das Schloss gebunden war, ist jener der Torriani. Im Jahre 1575 unterzeichnete Giuseppe Rassauner einen Heiratsvertrag, in dem er nicht nur seine Tochter sonder auch den Besitz des Schlosses Spessa dem Grafen von Torre-Valsassina übergab. Es waren die darauffolgenden zwei Jahrhunderte in denen das Schloss den reichste kulturelle Zeitspanne durchlebte. Sogar Giacomo Casanova ist 1773 dort gewesen, und einige Jahre später auch Lorenzo da Ponte. Die Dynastie der Torriani zerfiel im Laufe des 19. Jahrhunderts und mit ihr auch der Besitz. Bis 1911 dann der triester Baron Demetrio Economo di San Serff das Anwesen kaufte und seine Teile langsam wieder zusammen brachte, und es mit dem heutige Park umschloss. Nach dem Krieg übernahm ein weiterer Triester das Schloss, Salvatore Segrè, der dem Anwesen sein Prestige und architektonischen Dekor der frühren Zeiten zurückgab. Es war kein Zufall, das zu den bekannten Persönlichkeiten, die das Schloss besuchten, auch der damalige Minister Luigi Federzoni und Emanuele Filiberto d´Aosta zählten. Der neue Weltkrieg brachte das Schloss wieder in die Hände des Militärs und man muss bis zum nächsten Jahrhundert warten, um sein endgültigen Wiederaufstieg zu erleben. Und zwar jene von Giorgio Santarosa, der dort eine Weinkellerei und einen Pferdestall eingerichtet hat. Der Rest ist Gegewartsgeschichte und trägt das Markenzeichen von Loretto Pali, den friaulischen Unternehmer, der das Anwesen 1987 kaufte und daraus eine wundervollen Rahmen für das Unternehmen Pali Wines schaffte. Direkt im Schloss wurden Suites und Empfangsäle eingerichtet und in seinem Bunker, aus dem Jahr 1939, entstand ein Keller für den Ausbau der Rotweine des Schlosses von Spessa. Gerade vom Gipfel des Hügel auf dem das Schloss steht, kann man das gesamte Anwesen bewundern, die Weinberge, die sanften Hänge, den neuen Golfplatz mit 18 Löchern, das Clubhaus mit der anliegenden kleinen Taverna – die ideale Ecke für Liebhaber der guten Küche, auf der Suche nach den traditionellen Rezepten und regionalen Produkten. All jene die in den letzen Jahren hier ihre Jahrestage, Veranstaltungen und Hochzeiten gefeiert haben, konnten sich davon überzeugen. Das Schloss diente auch als Filmset für „Bestseller“, eine in Deutschland sehr bekannte Film. Es ist aber auch der perfekte Ort, um sich ganz einfach das Vergnügen eines Urlaubs voller Erholung, im wahren Sinne des Wortes, zu schenken. Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica 85 CAPRIVA DEL FRIULI CAPRIVA DEL FRIULI Un grappolo di case attorno al loro campanile, le dolci colline del Collio sullo sfondo e le distese della campagna friulana tutt'intorno: ecco fotografata Capriva del Friuli. Un po' poco per farne la meta di una gita domenicale? Assolutamente no, se guardata con l'occhio interessato di chi è alla ricerca di un itinerario naturalistico ed enogastronomico, scandito da tappe infarcite anche di storia, cultura e tradizioni. E allora, basta scegliere il mezzo di locomozione e cominciare la visita: a piedi, in bicicletta, in macchina o in scooter. Purchè disposti a qualche sosta nelle “frasche” e negli agritrurismo disseminati lungo il percorso che da Gorizia conduce fino a Cormòns. Già, perchè ammirare ciò che di bello e di buono offre la terra isontina, senza degustarne i vini, i formaggi e gli affettati, sarebbe un vero peccato. Posta a una cinquantina di metri sul livello del mare, con poco più di 1.600 abitanti, Capriva compare citata per la prima volta in un atto notarile del 1521. Il suo “status” è quello della centa, cioè di un insediamento rurale atto alla difesa della zona circostante e indipendente dal vicino castello, che invece svetta sull'altura di Spessa, elegante e romantico con la sua torretta in mattoni rossi e i giardini all'italiana. Poco distante, sul colle di Russiz superiore e su quello di Russiz inferiore sono invece il bianco castello in stile Windsor e il mausoleo eretto per il suo proprietario, lo svizzero Teodoro de la Tour, a catturare lo sguardo ammirato del turista. In paese, invece, è la parrocchiale dedicata al Santissimo Nome di Maria a rappresentare il monumento di maggior pregio: ampliata nel 1882 su progetto dell'architetto triestino Ruggero Berlam (lo stesso che ristrutturò il castello di Spessa), si caratterizza per la cupola a cipolla del campanile e, all'interno, per un fonte battesimale del 1569 e gli altari marmorei seicenteschi. Da non perdere anche la chiesetta cinquecentesca della Santissima Trinità e le opere d'arte che conserva: un Ecce Homo scolpito da Edmondo Furlan nel XX secolo e l'altar maggiore con una pala marmorea raffigurante la Natività e l'Adorazione dei pastori. Eine handvoll Häuser um den Glockenturm, die sanften Hänge des Collio im Hintergrund, die weite friaulische Ebene rundherum: ein festgehaltenes Bild von Capriva del Friuli. Zu wenig für einen Sonntagsausflug? Überhaupt nicht, betrachtet aus dem Winkel jener, die auf der Entdeckung der Natur und der Enogastonomie, die Umgebung mit ihrer Geschichte, Kultur und Tradition erkunden wollen. Es reicht das Mittel zu wählen und die Wanderung kann beginnen: ob zu Fuß, mit dem Rad, mit dem Auto oder dem Motorrad. Sie müssen nur bereit sein in einigen der zahlreichen typischen Gasthäusern entlang der Straße, die von Gorizia nach Cormòns führt, einzukehren. Denn es wäre zu schade das Gute und Schöne dieses Gebietes zu bewundern ohne die hervorragenden Weine, Schinken und Käsesorten zu verkosten. Capriva del Friuli liegt mit ihren etwa 1600 Einwohner auf 50 Metern Seehöhe und wurde 1521 das erste Mal in einem Notarakt erwähnt. Sein Status war jenes eines Stützpunktes zur Verteidigung der umliegenden Siedlungen, unabhängig vom Schloss Spessa, das elegant und romantisch mit seinen Turm aus roten Ziegeln und dem italienischen Garten aus der Ebene emporragt. Nicht weit entfernt sind es, auf den Hügeln von Russiz, das kleine weiße Schloss im Windsor-Stil und das Mausoleum, errichtet für seinen Besitzer Teodor de la Tour, die den Blick der Besucher fangen. Im Dorf selbst ist die Pfarrkirche der Hl. Maria die wichtigste Sehenswürdigkeit, sie wurde 1882 nach dem Projekt des triester Architekten Ruggero Berlam (der auch das Schloss Spessa renoviert hat) erweitert. Charakteristisch für die Kirche sind das zwiebelförmige Dach des Glockenturms und der Taufbrunnen aus dem Jahr 1569, wie auch weitere antike Marmorarbeiten. Sehenswürdig ist auch die Kirche des Hl. Dreifaltigkeit aus dem sechzehnten Jahrhundert mit ihren Kunstwerken: eine Skulptur des Ecce Homo von Edmondo Furlan aus dem XX Jahrhundert und der Hauptaltar mit einer Marmorkugel, auf der die Geburt Christi und die Anbetung der Hirten darstellt sind. 95 “Le nuove generazioni di viticoltori attratte dalle più autentiche tradizioni agricole friulane sono capaci di esprimere creatività e qualità di grande livello. Daniele Tonut con i primi venti ettolitri di Tocai e Pinot Bianco imbottigliati nel 1998 è stato capace di avviare a Capriva del Friuli nel Collio, dove ha sede la cantina, un attività solida e affermata.” Azienda Agricola BUDIGNAC di TONUT Daniele Via Zorutti 114 - CAPRIVA DEL FRIULI (GO) Tel. 0481 808663 - Fax 0481 880239 - Cell. 339 6331978 Inspiriert von den echten friaulischen Traditionen haben die neuen Generationen der Winzer die Fähigkeit, Kreativität und Qualität von hohem Niveau zum Ausdruck zu bringen. Daniele Tonut hat in Capriva del Friuli im Gebiet Collio, wo sich sein Weinkeller befindet, ein solides und anerkanntes Unternehmen aufgebaut, mit seinen ersten zwanzig Hektolitar Tocai und Pino Bianco, die er 1998 abgefüllt hat. 86 SAN FLORIANO Dici San Floriano e pensi ai suoi due castelli. Sì, perchè è attorno a quel che resta delle loro antiche vestigia che si raccoglie la storia di questo paesino di poco più di 800 anime, abbarbicato in cima a un poggio naturale, a 276 metri d'altezza, dirimpetto alla Slovenia e a una decina di chilometri da Gorizia. Da una parte, al centro del paese, in prossimità della chiesa parrocchiale, c'è la villa-castello dei conti Coronini passata nel 1681 ai baroni Taccò, in gran parte rovinata durante la guerra, con la 96 perdita di molti quadri di valore, della ricca biblioteca e dei mobili in stile rococò. A rianimare ogni anno la villa arriva puntuale la ricorrenza del 1° maggio, festeggiata nel bel folador (tinaia) affacciato sul giardino. Dall'altra parte, impossibile da non notare a chiunque si avvicini al paese, punto focale di un affresco naturale quasi sospeso, fatto di ridenti colline terrazzate e di una fitta rete di sentieri e strade bianche, c'è il castello dei conti Formentini, di cui si ha notizia fin dall'età medievale. Fu Vinciguerra Formentini di Cividale, nel 1520, ad acquistarlo dalla famiglia Ungrispach assieme ad altre ville attigue (l'atto è testimoniato da una lapide incastonata nella parte più alta della facciata settentrionale del castello). E fu sempre la nobile famiglia dallo stemma con i tre cinghiali, dopo la guerra di Gradisca (1615-17) combattuta tra la Serenissima e gli Asburgo, ad avviare i restauri del castello e dargli così, mano a mano, un aspetto e una funzione sempre meno difensivi e sempre più residenziali. Nuovamente danneggiato questa volta dai bombardamenti della prima guerra mondiale, quando fu utilizzato anche come sede di comandi militari, il maniero fu sottoposto a una nuova opera di ricostruzione che cercò di conservare quanto meglio possibile tutte le parti originali rimaste in piedi. Della struttura medievale, oggi, nell'ala nord, è possibile 87 apprezzare ancora due torri, parti della cinta verso est con feritorie, un cortile interno fortificato e un edificio a due piani. Tutt'ora di proprietà della famiglia Formentini, da diversi anni il castello è utilizzato per numerose attività d'interesse turistico. Il piano terra e quello superiore affacciati sul cortile interno ospitano un ristorante diventato cornice ideale per cerimonie e serate a tema, come quelle organizzate durante la stagione invernale con cene e spettacoli in costume d'epoca medievale. Le vicine cantine ospitano un'enoteca aperta ai tanti visitatori austriaci e sloveni che, specie alla domenica, raggiungono San Floriano per trascorrere un piacevole week and. Dal 1987, il complesso ospita anche un Museo del vino e della vita contadina, nel quale sono conservati interessanti reperti sulla storia e le tecniche della vitivinicoltura, e una biblioteca specializzata con oltre duemila tra libri e riviste. A disposizione degli ospiti, inoltre, non poteva mancare un romantico albergo con suite e stanze arredate con mobili d'antiquariato. Anche qui, come in tutte le altre località del Collio, l'impronta contadina del territorio trova la sua massima espressione sulle tavole. Prova ne siano i menù ispirati alla classica cucina di confine proposti dalle numerose trattorie-gostilna, tutte di buon livello, ma anche i vini imbottigliati dai tanti produttori della zona. Non per niente, è proprio da qui che, nel 1632, il vitigno del tocai prese la via dell'Ungheria. A testimoniarlo è un patto dotale nel quale la baronessa Aurora Formentini, figlia del generale Carlo, consigliere e ciambellano dell’imperatore Ferdinando, e di Anna Maria de Rohrbach, dama di corte dell’imperatrice Cecilia Renata, elencava ciò che avrebbe portato con sé andando in sposa al conte ungherese Adam Giovanni Batthyany. Tra gli altri, nel documento figuravano anche “300 vitti di Toccai”. Quello stesso tocai (sulla cui denominazione, da qualche anno, Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica 97 è in corso una battaglia legale tra la Regione Friuli Venezia Giulia e, appunto, l'Ungheria) che nel 2001, per iniziativa degli stessi conti Formentini, ha sorprendentemente cominciato a sgorgare anche dal rubinetto di una fontana del Settecento posta nella piazza del paese. Al centro del borgo medievale di San Floriano si incontrano anche la Parrocchiale, interessante per gli altari che ne impreziosiscono l'interno, e il suo alto campanile, testimone di una storia quasi millenaria. Per trovare traccia delle origini del paese, infatti, bisogna risalire fino al 1170, quando per la prima volta il nome della località comparve in un documento ufficiale. In esso si parlava di contratti di vendita di lotti di terreno, vigneti e case tra la badessa Irmilint, del monastero di Santa Maria di Aquileia, e gli abitanti di San Floriano. Antichissimi ritrovamenti di mura e monete nella zona, inoltre, proverebbero l'esistenza di insediamenti nella parte sud-occidentale del Collio già in periodi preistorici, confermando anche un successivo insediamento di origine romana. Quando il castello fu costruito, a scopi evidentemente difensivi, faceva parte di un più ampio sistema di fortificazioni imperiali che aveva come capisaldi Gorizia e Gradisca e che poi proseguiva sul Collio con i castelli di Quisca, San Martino, Castel Dobra (oggi tutti e tre in territorio sloveno). Nel 1616, durante le Guerre Gradiscane, San Floriano fu conquistato dai veneziani. Una vittoria che valse alla Serenessima non soltanto una postazione militare strategica, ma anche il privilegio di disporre di “più di trecento carri di vino esquisitissimo”, come annota Faustino Moisesso nella sua “Historia delle ultime guerre in Friuli”. A riprova di quanto, già allora, fosse apprezzato ciò che di buono sanno offrire il Collio e i suoi appassionati abitanti. 88 98 LE MANIFESTAZIONI Foto: Renato Elia A San Floriano si segnalano tre importanti manifestazioni che vengono ospitate annualmente: la "Mostra assaggio vini", importante appuntamento di inizio Maggio con la degustazione della produzione enologica locale, il "Festival della canzone popolare slovena", rassegna di cori internazionali e Likof che si svolge alla fine di Maggio ed offre ai suoi visitatori i frutti di questa terra: vino, olio, frutta, miele, piatti della cucina del Collio, ma anche una presentazione della storia, delle tradizioni e dell’artigianato locale, nella cornice primaverile del paese in festa. 99 SAN FLORIANO Wenn man San Floriano sagt, denkt man an seine zwei Schlösser. Denn gerade um diese antiken Bauten bildet sich die Geschichte dieser kleinen Ortschaft mit ihren 800 Einwohnern, eingebetet auf der Spitze eine natürlichen Anhöhe auf 276 m, gegenüber von Slowenien und etwa 10 km von Gorizia entfernt. Einerseits steht im Zentrum, in der Nähe der Pfarrkirche, die Schlossvilla der Fürsten Coronini, die später 1681 den Baronen Taccò überging. Sie wurde im Ersten Weltkrieg sehr beschädigt, verlor viele wertvolle Gemälde, die reiche Bibliothek und antike Möbeln im rokoko Stil. Pünktlich jedes Jahr bringt die Erste Mai Feier, die im anliegenden schönen Gärkeller stattfindet, Leben in die Villa. Anderseits, was jedem gleich ins Auge fällt, der sich dem Dorf nähert, als Mittelpunkt des natürlichen festgehaltenen Bildes, aus lieblichen Hängen mit den Terrassen voller Weinrebe und den weißen Wegen die sie durchqueren, steht das Schloss der Fürsten Formentin, die schon im Mittelalter erwähnt wurden. Es war Vinciguerra Formentini von Cividale der 1520 das Schloss von der Familie Ungrispach gemeinsam mit anderen angrenzenden Villen Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica 89 100 kaufte (dies wird von dem Gedenkstein bezeugt, der sich im obersten Teil des westlichen Vorderwand befindet). Es war auch diese Adelsfamilie, mit dem Wappen der drei Wildschweine, die nach dem Gradiscakrieg (1615-17) zwischen den Venezianer und den Habsburgern, mit der Renovierung begannen, indem sie dem Schloss nach und nach den Verteidigungsaspekt nahem und es ihn eine Wohnschloss verwandelten. Durch die Bombardierungen im Ersten Weltkrieg wurde es wieder zerstört, in diesen Jahren diente es auch als Militärstützpunkt. Das Schloss wurde dann einer weiteren Renovierung untergezogen, in der versucht wurde, so gut wie möglich die übergebliebenen originalen Teile beizubehalten. Von dem mittelalterlichen Bau blieben bis heute im Nordflügel zwei Türme erhalten, mit Schießscharten auf der Ostmauer, ein geschützter Innenhof und ein zweistöckiges Gebäude. Es ist noch immer im Besitz der Familie Formentini, und wird seit einigen Jahren für verschiedene touristische Veranstaltungen zu Verfügung gestellt. Im Erdgeschoß und in den Räumen des ersten Stocks, die in den Innehof schauen, befinde sich ein Restaurant, das ein idealer Rahmen für Hochzeitsfeiern und ander Veranstaltungen geworden ist. Wie z.B. jene, die im Winter organisiert werden, mit Abendessen und Vorstellungen in mittelalterlichen Stil. Im anliegenden Weinkeller befindet sich eine Önothek, die bei österreichischen und slowenischen Gästen sehr beliebt ist. Diese machen gerne eine Sonntagsausflug nach San Floriano, um einen sportlichen Tag auf dem 9-Loch Golfplatz zu verbringen, wie auch in dem eleganten Clubhouse, das von Filippo, eine Ahnen der Adelfamilie, geführt wird. Seit 1987 befindet sich dort auch ein Museum, dem Wein und dem Bauernleben gewidmet, in dem man interessante Gegenstände aus der Geschichte der Weinherstellung bewundern kann, wie auch eine Bibliothek mit über zwei Tausend Büchern und Zeitschriften. Für die Besucher konnte es nicht fehlen – eine kleines Hotel, mit Suiten und Zimmer eingerichtet mit antiken Möbeln. Hier, wie auch in den anderen Ortschaften des Collio, findet der bäuerliche Charakter des Gebiets seinen größten Ausdruck in der Küche. Der Beweis sind die Menüs mit den typischen Gerichten dieses Grenzgebietes, die in zahlreichen guten Gasthäusern (Trattoria und Gostilna) angeboten werden, wie auch die Weine der lokalen Hersteller. Es ist also kein Zufall, dass gerade von hier aus 1632 die Tokairebe ihre Reise nach Ungarn antrat. Dies bezeugt ein Schenkungsakt der Baronesse Aurora Formentini, Tochter des Generals Carlo, Ratgeber und Kammerherr von Kaiser Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica 101 90 Ferdinand und Anna von Rohrbach, Hofdame der Kaiserin Cecilia Renate, in dem sie ihre Mitgift zur Hochzeit mit dem ungarischen Fürst Adam Johann Batthynay aufzählte. Unter anderem werden in diesem Dokument auch „300 Reben Tokai“ erwähnt. Ja, desselben Tokais (um dessen Bezeichnung seit einigen Jahren eine Rechtsstreit zwischen der Region Friaul Julisch Venezien und eben Ungarng im Gange ist) der nach einer Initiative der Fürsten Formentini 2001 überraschend aus dem Brunnen auf dem Dorfplatz zu fließen begann. Im Zentrum des mittelalterlichen San Floriano finden wir auch die Pfarrkirche mit ihren wertvollen Altären, den hohen Glockenturm, zeugen einer fast tausenjährigen Geschichte. Die ersten Spuren der Siedlung stammen schon aus dem Jahr 1170, als der Name das erste Mal in einem offiziellen Dokument erwähnt wurde, in dem über Verkaufsverträge von Ländereien, Weinberge und Häuser zwischen der Äbtissin Irmilint, des Klosters der Hl. Maria von Aquileia, und den Einwohnern von San Foriano geschrieben stand. Archäologische Funde von alten Bauten und Münzen bezeugen auch Ansiedlung im südwestlichem Teil des Collio aus der Vorgeschichte, und spätere Römische Siedlungen. Als das Schloss gebaut wurde, hatte es ausschließlich einen Zweck einer Festung und war Teil eines breiteren Verteidigungssystems des Kaiserreiches mit den Stützpunkten in Gorizia und Gradisca, mit weiteren Festungen im Gebiet des Collio, wie Quisca, San Martino, Castel Dobra (heute alle drei in Slowenien). Während des Gradiscakrieges von 1616, wurde San Floriano von den Venezianern erobert. Eine Sieg der für die Serenissima nicht nur einen wichtigen militärischen Punkt bedeutete, sonder auch das Privileg „über dreihundert Wägen hervorragenden Weines“, wie Faustino Moisesso in seiner „Geschichte der letzten Kriege im Friaul“ schrieb, zu verfügen. Ein Beweis dafür wie man damals schon das Gute, das der Collio und seiner leidenschaftlichen Einwohner bieten, schätzte. 102 Foto: Renato Elia Foto: Renato Elia 103 In San Floriano finden jährlich drei wichtige Veranstaltungen statt: die „Ausstellung Verkostung Weine“, ein wichtiges Treffen Anfang Mai, wo die Weine der lokalen Hersteller ausgestellt und verkostet werden, das „Fest der slowenischen Volksmusik“, eine Versammlung internationaler Chöre und „Likof“, das Ende Mai seinen Besuchern die Früchte dieser Landschaft anbietet: Wein, Olivenöl, Obst, Honig, typische Gerichte aus dem Collio, Traditionen und Handwerke der Gegend und all das im frühlingshaften Rahmen des Dorfes. 91 Il Comune e la località pricipale prendono nome dal termine longobardo fara (stirpe, famiglia, podere). L’abitato si snoda lungo la strada statale Gorizia – Gradisca d’Isonzo e si concentra in un nucleo sul lato destro della via di transito. Si trova a 46 m s.l.m., ma il Monte Fortin o Ronchs o Brdo si eleva fino a 116 m. La superficie del territorio comunale è di 10 km2 e gli abitanti sono circa 1.600. Il suolo è prevalentemente alluvionale, ma in direzione nordest sono le ultime propagini del Collio a determinare la geologia del terreno. Il Monte Fortin che spunta dalla pianura è anch’esso un’isola di marna. L’abitato centrale comprende le zone di Chiesa, Bearzat, Conventi, Molino e Zoppini, altre frazioni invece sono Villanova, Mainizza, Fossata, Grotta e Molamatta. Interessante il complesso del Colmello di Borgo Grotta per le caratteristiche etnografiche conservate e messe in mostra ( più di 2.000 oggetti esposti, una cantina vinicola, una cucina, un’officina artigianale) nel Museo della cultura agricola friulana; saltuariamente anche luogo di varie esposizioni. L’Isonzo scorre ad est e a sud dell’abitato, altri torrenti (Roiat, Roggia del Mulino, Roggetta) hanno tracciato il proprio alveo quasi perpendicolarmente al fiume. Il canale che si dirama dall’Isonzo all’uscita da Gorizia fa funzionare la Centrale elettrica e serve per l’irrigazione dei campi fino a Gradisca. Prima dei Romani – mansio e castrum fino all’anno 568 - il luogo fu abitato dai Celti e successivamente dai Longobardi che attraversarono il famoso ponte che collegava la sponda di Savogna – Sovodnje con Farra. Presso Villanova nel 1987 sono state trovate delle monete di Costantino, prima della guerra invece alcune tombe presso Borgo Grotta e sulla Mainizza. Ai tempi dei Longobardi Farra fu un’importante punto strategico: lo dimostrano i resti di un fortino del 13. secolo scoperti sul Monte Fortin, distrutto dal conte di Gorizia Mainardo II. Da allora Farra si limitò ad essere un centro importante per la struttura territoriale della Chiesa. Due sono stati i monasteri d’importanza provinciale: uno dominicano (1646) con una scuola teologica superiore e l’altro dedicato a S. Caterina da Siena. La chiesa parrocchiale è del 1728, ma la sacrestia, con un bel dipinto della scuola veneta, è del 15. secolo. Altre chiesette si possono visitare a Villanova e sulla Mainizza (pellegrinaggio ogni ultima domenica d’agosto). Vicino al ponticello presso la villa Baselli de Sussenberg – detta anche Bellanotte – si nota la cappella dedicata a S. Giovanni Nepomuceno, il santo boemo dei traghettatori. L’attività culturale è notevole e si svolge nella sala parrocchiale, nella biblioteca comunale e nelle sedi di alcuni circoli. Interessante il Circolo culturale astronomico con due telescopi. L’offerta enogastronomica comprende diversi interessanti punti di ritrovo e ristoro, per non parlare della viticultura che anche in questa zona svolge attività di primaria importanza a cavallo tra due tra le piu’ importanti zone doc del Friuli, quali il Collio e l’Isonzo. Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica FARRA D’ISONZO Die Gemeinde und der Hauptort tragen den Namen nach dem langobardischen Ausdruck fara (Stamm, Familie, Gut). Die Ortschaft entfaltet sich entlang der Straße Gorizia – Gradisca d´Isonzo, wobei sie sich auf der rechten Seite dieser Hauptstraße konzentriert. Mit seinen 1600 Einwohner und den 10 km_ Fläche befindet sich die Ortschaft auf 46 m Seehöhe, der Berg Fortin (auch Ronchs oder Brdo) erhebt sich bis 116 Meter. Der Boden ist hauptsächlich Schwemmland, was aber die Geologie charakterisiert sind die letzten Ausläufer des Collio. Der Berg Fortin, der aus der Eben herausragt ist eine Mergelinsel. Der Hauptort besteht aus den Siedlungen Chiesa, Bearzat, Conventi, Molino und Zoppini, weiter Vororte sind Villanova, Mainizza, Fossata, Grotta und Molamatta. Interessant ist die völkerkundliche Ausstellung im Museum der Landwirtschaft von Friaul in Colmello, einem Teil von Grotta, mit den über 2000 ausgestellten Gegenständen, den Weinkeller, der Küche, eine Handwerkstätte, wie auch anderen gelegentlichen Ausstellungen. Der Fluss So_a fließt östlich und südlich an der Ortschaft vorbei, weitere Bäche (Roiat, Roggia del Mulino, Roggetta) verlaufen fast senkrecht zum Fluss. Der Kanal, der sich von der So_a am Ausgang von Gorizia abzweigt, beherbergt die Elektrozentrale und wird für die Bewässerung der Felder bis Gradisca genutzt. Vor den Römern – mansio und castrum bis 568 – wurde der Ort von den Kelten und den Langobarden besiedelt, die hier die bekannte Brücke überquerten, die das Ufer von Savonga (Savodnje) mit Farra verband. In Villanova wurden 1987 Münzen von Konstantin Gefunden, und davor auch einige Grabstätten in Borgo Grotta und Mainizza. Zur Zeit der Langobarden war Farra ein wichtiger strategischer Punkt: dies beweist die Ruine einer Festung aus dem 13. Jahrhundert auf dem Berg Fortin, die vom Fürsten Mainardo II von Görz zerstört wurde. Seit dem ist Farra mehr wegen der Bedeutung seiner Kirche wichtig und der zwei, für die gesamte Provinz wichtigen, Klöstern: das eine dominikanische (1646) mit einer höheren theologische Schule und das andere der S. Caterina von Siena gewidmet. Die Pfarrkirche ist aus dem Jahr 1728, während die Sakrestei, mit einer schönen Bemalung der Venediger Schule, aus dem 15. Jahrhundert stammt. Weitere kleinere Kirchen zu besichtigen sind die von Villanova und Mainizza (Wahlfahrtsort jedes Jahr am letzten Sonntag im August). In der Nähe vom Steg, in der Villa Baselli von Sussenberg, auch Bellanotte genannt, kann man die Kapelle des Hl. Jochans Nepomuceno, des böhmischen Heiligen der Fährmänner, besichitgen. Die Ortschaft bietet auch bemerkenswerte kilturelle Tätigkeiten, die in den Räumlichkeiten der Pfarrkirche stattfinden, wie auch in der Bibliothek und einigen Vereinen. Interessanti ist der Kulturelle Verein der Astronomie, mit sienen zwei Teleskopen. Auch das gastwirtschaftliche Angebot enthält zahlreiche interessante Restaurante und Treffpuntkte, vor allem verbunden mit dem Weinbau, der auch hier, am Übergang der zwei wichtigen Weinbaugebieten des Friauls- des Collio und Isonzo, erstklassige Leistunge vollbrign. 104 93 gorizia Gorizia venne citata per la prima volta in un documento storico del 1001. Per la sua particolare posizione geografica è stata sempre influenzata culturalmente dall’incrocio tra le civiltà latina, slava e germanica. Dal 1117, per quattro secoli, il Castello è stato sede dei Conti di Gorizia, potente casata il cui dominio si estendeva dal Tirolo e dalla Carinzia al Trevigiano, fino ai confini della Croazia. Successivamente è passata agli Asburgo sotto la cui giurisdizione è rimasta sino alla fine della Prima Guerra Mondiale, tranne alcune parentesi relative ai brevi periodi di occupazione veneziana e napoleonica. A testimonianza delle epoche passate, numerosi sono i monumenti, le piazze e i palazzi degni di visita. Foto: Agenzia Turismo FVG CASTELLO Museo del Medioevo di Gorizia (chiuso il lunedì) Borgo Castello n 36, tel. e fax. 0481 535146 (Comune Servizio Attività Culturali Ufficio Attività Espositive: tel. 0481 383287 - 383297, fax 0481 383352) In stile medievale di origine duecentesca, rappresenta il cuore antico della città e, in quanto posto su di una altura, permette una vista panoramica notevole sia della città sia di tutto il territorio circostante. Nelle varie epoche ha cambiato più volte aspetto e funzione. Le sale tutte arredate con mobili d’epoca, ospitano inoltre il museo del Medioevo Goriziano. Nella Sala dei Cavalieri permanente è la mostra delle riproduzioni artigianali delle armi bianche usate nel mentre permanente è lo spazio espositivo dedicato agli strumenti musicali del Basso Medioevo. Il granaio ospita una sezione didattica con pannelli e plastici relativi alla contea goriziana. Borgo Castello Vi si accede dalla Porta Leopoldina (costruita nel 1660 in onore della visita dell’imperatore), qui si possono ammirare la tardo-gotica (1398-1414) Chiesetta di S. Spirito; i palazzi Formentini, Dornberg, Tasso e Morassi sede dei Musei Provinciali di Borgo Castello (chiusi il lunedì). Casa Dornberg, Casa Tasso e Casa Formentini Borgo Castello 13 Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica Casa Morassi Borgo Castello 15, tel. 0481 533926 - 530382, fax 0481 534878 musei@provincia.gorizia.it (Chiusi il lunedì) I sotterranei delle cinquecentesche case Dornberg e Tasso ospitano il museo della Grande Guerra. Rappresentazione chiara ed efficace degli enti bellici del 1915/18, raccontano le grandi vicende storiche ma danno anche l’indicazione della difficile vita quotidiana del soldato al fronte. Accurata è la scelta del materiale esposto, sia per quanto concerne le armi e divise sia per i documenti e le fotografie. All’interno del museo è stata riprodotta una trincea con una postazione italiana ed una dell’esercito austroungarico. In una bacheca è stata posta una bicicletta da bersagliere, mezzo di movimento per la prima volta impiegato estensivamente in una guerra. 105 94 Duomo Dedicato ai Santi Patroni Ilario e Taziano, a tre navate in stile barocco, ospita al suo interno la pietra tombale dell’ultimo Conte di Gorizia, Leonardo morto a Lienz nel 1500. Interessante l’altare maggiore, gli altari laterali e il pulpito di inizio settecento. La Pala è opera di Tomiz, ritrattista ottocentesco della borghesia goriziana e triestina. Piazza S. Antonio Vi si affacciano due palazzi di notevole pregio: il trecentesco Palazzo Lantieri, già castello Schönhaus, riccamente affrescato, testimone di rilevanti eventi goriziani e Palazzo Strassoldo, dal nome di una delle più antiche famiglia del patriziato goriziano, con una notevole facciata settecentesca. Palazzo della Prefettura (1540) appartenuto ai Conti della Torre, dove soggiornarono Casanova, l’imperatore Ferdinando d’Austria e Francesco Giuseppe. Chiesa di S. Ignazio, con la facciata prospiciente a Piazza Vittoria, di stile barocco (1654-1747) costruita dai Gesuiti. L’imponente esterno è caratterizzato da 2 campanili che terminano con caratteristici “cipollotti”. Pregevole l’altare dello scultore veneziano Lazzarini (1716) e il settecentesco affresco del pulpito dipinto dal Tausch che realizzò il progetto della chiesa stessa. Fontana del Nettuno In Piazza Vittoria, testimonianza della maestria dell’architetto Nicolò Pacassi che legò il suo nome, fra gli altri, ai lavori del castello viennese di Schönbrunn e alla Augustinerkirche. Palazzo Attems Petzeinstein Piazza De Amicis, tel. 0481 547541, fax 0481 531798, musei@provincia.gorizia.it (chiuso il lunedì) Costruito nella prima metà del Settecento dall’architetto goriziano Nicolò Pacassi, notevole esempio di stile tra il barocco e il rococò, presenta un attico adorno di statue allegoriche. La grande tela che domina il soffitto del salone d’onore è opera di Parodi. Già sede dei Musei Provinciali, ospita importanti mostre. Museo Sinagoga - Gerusalemme sull’Isonzo Via Ascoli 19, tel. 0481 532115, fax 0481 522056 (solo il martedì e i giovedì dalle 17.00 alle 19.00 e ogni seconda domenica del mese. Per altri orari sig. Bulfoni, tel. 0481 33226) La Sinagoga (1756) è situata nel vecchio ghetto ebraico, prosecuzione delle principali vie del centro. Sulla via Ascoli, illustre glottologo ebreo goriziano, si affacciano case a più piani, dai pregevoli balconi di ferro battuto. Recentemente restaurato lo splendido cancello in ferro battuto adornato con motivi floreali e festoni è stato collocato a fianco dell’ingresso principale della Sinagoga. La settecentesca Sinagoga dal 1998 ospita un museo dedicato alla storia della locale comunità israelitica che ha dato a Gorizia personaggi di grande spessore intellettuale quali: Isaia Ascoli, Michelstaedter e pittori quali: Musioe e Bolaffio. Inoltre all’interno della Sinagoga è presente un’esposizione permanente delle opere del filosofo goriziano Michelstaedter. Villa Coronini Cronberg Viale XX Settembre 14, tel. 0481 533485, fax 547222, fondazionecoronini@libero.it (chiuso il lunedì) (1597) Numerose sale con arredi originali, collezione di quadri dal XVI al XX sec. Imponente il patrimonio librario ed archivistico comprendente pergamene medievali e bolle papali.Vi soggiornarono personaggi illustri quali Carlo X di Borbone e fu casa natale dello scalatore Kugy. Il parco si estende su diversi livelli, è stato realizzato alla fine dell’Ottocento e comprende numerose specie arboree mediterranee anche rare con statue, scalinate, terrazze ed un tempietto neoclassico. Foto: Agenzia Turismo FVG Tra le ultime sale di questo percorso museale troviamo quella dedicata ad Armando Diaz, In essa sono raccolti documenti, medaglie ed oggetti facenti parte del prezioso “fondo Diaz”. Al primo piano le case Dormberg e Tasso accolgono il Museo della Moda e delle Arti Applicate. Ricca è la raccolta di abiti di seta impreziositi da merletti a tombolo. Questa tradizione, importata alla fine del 1600 da due madri Orsoline che introdussero l’arte del merletto a fuselli, è ancora praticata presso la scuola merletti di Gorizia. Il percorso museale si snoda tra ambienti allusivi ad attività artigianali come la bottega del cappellaio e quella del ciabattino. La Pinacoteca, in casa Formentini, è ricca di opere di pittura e scultura dal Cinquecento in avanti. Foto: Agenzia Turismo FVG Collezione di opere dell’Ottocento e del Novecento dei migliori artisti giuliani. Nei sotterranei sono riproposti ambienti familiari e botteghe artigiane. In casa Tasso si può ammirare la sezione archeologica che comprende reperti provenienti dal territorio storico goriziano. Documenti di evoluzione culturale e sociale delle popolazioni che vissero a Gorizia e nella valle dell’Isonzo dal periodo preistorico fino all’epoca medioevale e rinascimentale. Parco di Piuma Isonzo Offre al visitatore la possibilità di piacevoli passeggiate lungo la riva del fiume Isonzo dal particolare colore verde smeraldo. Piazza Transalpina “L’ultimo confine dell’est europeo” così per anni è stata indicato il confine che tagliava in due la Piazza Transalpina. Ora il confine unisce, si può camminare liberamente e contemporaneamente con un piede in territorio italiano e con l’altro in Slovenia. Sacrario Militare di Oslavia Loc. Oslavia, tel. 0481 531788 Raccoglie le spoglie di 57.200 caduti della Grande Guerra di cui 529 austro-ungarici. Foto: Maurizio Valdemarin Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica 106 107 97 Foto: Maurizio Valdemarin Görz wurde 1001 zum ersten Mal in einem historischen Dokument erwähnt. Seiner besonderen geographischen Lage wegen wurde es kulturell beeinflusst durch die lateinische, slawische und germanische Zivilisation. Ab 1117 war es 400 Jahre lang Sitz der Grafen von Görz, ein mächtiges Geschlecht, dessen Herrschaft sich über Tirol, Kärnten, die Trevisaner Gegend bis hin zur kroatische Grenze erstreckte. Danach ist es auf die Habsburger übergegangen, unter deren Rechtsprechung es bis zum Ende des Ersten Weltkriegs stand, bis auf die kurzen Zeitspannen der venezianischen und der napoleonischen Besetzung. Zeugnis der vergangenen Epochen legen zahlreiche Monumente, Plätze und sehenswerte Palastgebäude ab. MONUMENTE, MUSEEN UND SEHENSWERTE ORTE Castello Museo del Medioevo di Gorizia (montags geschlossen) Borgo Castello 36 Tel. und Fax 0481535146 (Comune Servizio Attività Culturali, Ufficio Attività Espositive: Tel. 0481 383287 - 383297, Fax 0481 383352) Das Kastell, im 13. Jahrhundert im mittelalterlichen Stil erbaut, ist das alte Herz der Stadt. Es befindet sich auf einem Hügel, der einen herrlichen Ausblick auf die Stadt und auf die ganze Gegend bietet. Durch die verschiedenen Epochen hindurch haben sich sein Erscheinungsbild und seine Rolle mehrmals geändert. Die Säle sind alle mit antiken Möbeln eingerichtet, außerdem ist hier auch das Museo del Medioevo di Gorizia untergebracht. Der Rittersaal beherbergt eine Dauerausstellung von Reproduktionen der im Mittelalter verwendeten blanken Waffen. Draußen kann man die großen, dem Mittelalter getreu nachgebildeten Belagerungsmaschinen bewundern. Einige Säle des Kastells werden von Zeit zu Zeit als Sitz für Ausstellungen genutzt, während auf einer Dauerausstellung Musikinstrumente aus dem Mittelalter gezeigt werden. Die Kornkammer beherbergt eine didaktische Sektion mit Tafeln und Modellen der Görzer Grafschaft. „fondo Diaz“ gehörende Gegenstände. Im ersten Stock der Häuser Dornberg und Taxis ist das Museo della Moda e delle Arti Applicate untergebracht. Es besitzt eine reiche Sammlung an mit Klöppelspitze verzierten Seidenkleidern. 1600 wurde die Tradition der Klöppelarbeit von zwei Schwestern der Ursulinen eingeführt und wird noch heute an der Görzer Klöppelschule gelehrt. Der Museumsrundgang führt durch Räume wo handwerkliche Aktivitäten, wie z.B. die eines Hutmachers oder die eines Schusters, dargestellt werden. Die Pinacoteca im Palast Formentini ist reich an Kunstwerken aus der Malerei und Bildhauerei die aus einer Zeit stammen, die vom 16. Jahrhundert bis in die heutige Zeit reicht. Sie zeigt eine Sammlung von Werken aus dem 19. und 20. Jahrhundert der besten friulanischen Künstler. Im Kellergeschoss werden Ambiente der Familie und der Handwerker gezeigt. Im Palast des Grafen Taxis kann man eine archäologische Abteilung bewundern, die Funde aus dem historischen Görzer Gebiet umfasst. Es wird die kulturelle und soziale Entwicklung der Bevölkerung, die während der Vorgeschichte bis zum Mittelalter und der Renaissance in Görz und in den Tälern des Isonzo lebten, dokumentiert. Vor dem Anstieg, der nach Borgo Castello führt, liegt der Dom, der dem Schutzheiligen Ilario und Taziano geweiht. Er ist dreischiffig und im Barockstil gebaut. Im Innern bewahrt er den Grabstein 108 Borgo Castello Man geht durch die Porta Leopoldina (1660 errichtet zu Ehren des kaiserlichen Einzugs) und erreicht den Borgo, wo man die spätgotische (1398-1414) Kirche Chiesetta di S. Spirito bewundern kann, die Paläste Formentini, Dornberg, Tasso und Morassi, Sitz der Musei Provinciali di Borgo Castello (montags geschlossen). Casa Dornberg, Casa Tasso e Casa Formentini Borgo Castello 13 Casa Morassi Borgo Castello 15 Tel. 0481 533926 - 530382, Fax 534878, musei@provincia.gorizia.it (montags geschlossen) Das Kellergeschoss aus dem 16. Jahrhundert der Häuser Dornberg und Tasso beherbergen das Museo della Grande Guerra. Eine klare und wirkungsvolle Darstellung des Krieges von 1915 bis 1918 erzählt die großen historischen Ereignisse, aber sie gibt uns auch einen Einblick in das schwierige Alltagsleben des Soldaten an der Front. Das Ausstellungsmaterial wurde sorgfältig ausgewählt, nicht nur die Waffen und Uniformen, sondern auch die Dokumente und Fotografien. Im Innern wurde ein Schützengraben mit einer italienischen und einer österreichisch-ungarischen Stellung rekonstruiert. In einem Schaukasten steht das Fahrrad eines Bersaglieri. Es wurde zum ersten Mal in diesem Krieg als Fortbewegungsmittel eingesetzt. Auf unserem Museumsrundgang finden wir in einem der letzten Säle den Raum, der Armando Diaz gewidmet ist. Hier gibt es Sammlungen von Dokumenten, Medaillen und zum wertvollen Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica Cucina tradizionale friulana e slovena Specialità di pesce dell’Adriatico Fornitissima enoteca con vini autoctoni e da tutto il mondo Champagneria Traditionelle friaulische und slowenische Küche Fischspezialitäten aus der Adria Vinothek mit einer reichen Auswahl an Weine aus der Umgebung und aller Welt Champagnerie RISTORANTE ENOTECA MAJDA Via Duca d’Aosta 71 Gorizia Tel. +39 0481 30871 Fax +39 0481 530906 chiuso la domenica 98 des letzten, 1500 in Lienz gestorbenen Görzer Grafen Leonardo auf. Interessant ist der Hochaltar, die Seitenaltare und die Anfang des 18. Jahrhundert errichtete Kanzel. Die Pala ist ein Werk von Tomiz, Porträtist des Görzer und Triestiner Bürgertums. Er lebte im 19.Jahrhundert. Nicht weit von der Kirche entfernt, befindet sich Piazza Sant’Antonio. Auf die Piazza blicken zwei Palastgebäude von großem Wert: Palazzo Lantieri, vorher Schloss Schönhaus aus dem 14. Jahrhundert, reich an Fresken, Zeuge wichtiger Görzer Ereignisse und Palazzo Strassoldo mit dem Namen einer der ältesten Görzer Patrizierfamilien und einer sehenswerten Fassade aus dem 18. Jahrhundert. Villa Coronini Cronberg Viale XX Settembre 14 Tel. 0481 533485 Fax 547222 fondazionecoronini@libero.it (montags geschlossen) (1597) Die Villa hat zahlreiche Säle noch mit Originalinnenausstattung, es gibt eine Sammlung von Bildern aus dem 16. bis 20. Jahrhundert. Beeindruckend ist auch der Bücher - und Archivbestand, der aus Pergamenthandschriften und Papstsiegeln besteht. Hier verweilten berühmte Persönlichkeiten wie Karl X von Frankreich. Die Villa war auch Geburtshaus des Bergsteigers Kugy. Der Park erstreckt sich auf mehreren Ebenen, er wurde Ende des 19. Jahrhunderts entworfen und umfasst zahlreiche, teilweise auch seltene mediterrane Baumarten mit Statuen,Treppen,Terrassen und einem kleinen klassizistischen Tempel. Die Viale XX settembre endet in der Nähe des Parco di Piuma Isonzo. Hier wird dem Besucher die Gelegenheit zu ansprechenden Spaziergängen entlang des Ufers des smaragdgrünen Isonzo geboten. Foto: Maurizio Valdemarin Fontana del Nettuno Der Brunnen befindet sich auf der Piazza Victoria, Zeugnis für das Talent des Architekten Nicolò Pacassi, dessen Name unter anderem mit den Arbeiten am Wiener Schloss Schönbrunn und der Augustinerkirche verbunden wird. Palazzo della Prefettura (1540) Er war im Besitz der Grafen von Thurn und Taxis, dort verweilten Casanova, Kaiser Ferdinand von Österreich und Franz Joseph. Chiesa di S. Ignazio, die Fassade mit Blick auf Piazza Victoria (1654-1747), von den Jesuiten im Barockstil erbaut. Von außen ist sie beeindruckend mit den beiden Glockentürmen und den charakteristischen zwiebelförmigen Kuppeln. Kostbar sind der Altar des venezianischen Bildhauers Lazzarini (1716) und die von Tausch gemalte Freske der Kanzel aus dem 18. Jahrhundert. Tausch hat auch den Entwurf für die ganze Kirche ausgeführt. Foto: Agenzia Turismo FVG Palazzo Attems Petzeinstein Piazza De Amicis Tel. 0481 547541 Fax 0481 531798 musei@provincia.gorizia.it (montags geschlosen) Der Palast wurde in der ersten Hälfte des 18. Jahrhunderts von dem Görzer Architekten Nicolò Pacassi gebaut, ein beachtliches Beispiel für einen Stil, der sich zwischen Barock und Rokoko einordnet; die Attika ist mit allegorischen Statuen gestaltet. Die große Leinwand, die die Decke des Ehrensaals dominiert, ist ein Werk von Parodi. Er ist Sitz der Musei Provinciali und beherbergt wichtige Ausstellungen. Museo Sinagoga Gerusalemme sull’Isonzo Via Ascoli 19,Tel. 0481 532115, Fax 0481 522056 (nur dienstags und donnerstags von 17.00 Uhr bis 19.00 Uhr und jeden zweiten Sonntag des Monats geöffnet. Für andere Öffnungszeiten: Herr Bulfoni, Tel. 0481 33226) Die Synagoge (1756) befindet sich im alten jüdischen Ghetto, die wichtigsten Straßen führen hierher. In der via Ascoli, Name eines berühmten jüdischen Sprachwissenschaftlers, blicken mehrstöckige Häuser von denwertvollen schmiedeeisernen Balkons. Das herrliche schmiedeeiserne Tor mit Blumenmuster und Girlanden befindet sich neben dem Haupteingang der Synagoge. Die Synagoge aus dem 18. Jahrhundert beherbergt seit 1998 ein der Geschichte der lokalen jüdischen Gemeinschaft gewidmetes Museum. Sie hat Görz berühmte Persönlichkeiten von großem Intellekt gegeben, darunter Isaia Ascoli, Michelstaedter und auch Maler wie Musioe und Bolaffio. Außerdem gibt es im Innern der Kirche eine Dauerausstellung der Werke des Görzer Philosophen Michelstaedter. Piazza Transalpina „Die letzte Grenze von Osteuropa“, wie sie jahrelang bezeichnet wurde, verlief mitten durch die Piazza Transalpina. Heute vereint die Grenze, man kann frei herumspazieren und gleichzeitig mit einem Fuß auf italienischem und mit dem anderen auf slowenischem Boden stehen. Sacrario Militare di Oslavia Loc. Oslavia, Tel. 0481531788 Bewahrt die Gebeine der 57000 im Großen Krieg Gefallenen auf, unter ihnen 529 österreichischungarischeSoldaten. MOSSA Mossa ha circa 1700 abitanti e si estende su una superficie di 6 kmq. È un paese agricolo ricco di tradizioni e assicura un’offerta gastronomica locale classica e genuina. Sono notevoli le testimonianze del passato, come villa Codelli, bell’edificio padronale del Seicento, e la chiesetta della Madonna del Preval, sorta nel Quattrocento in una posizione isolata nella campagna. Mossa hat etwa 1700 Einwohner und erstreckt sich auf 6 km_. Es ist eine Ortschaft, die sich der Landwirtschaft widmet, voller Traditionen und einer reichen lokalen Gastwirtschaft, mit ihrem klassischen und natürlichen Angebot. Die Geschichte hat wichtige Spuren hinterlassen, wie die Villa Codelli, das schöne Herrenhaus aus dem 17. Jahrhundert und die Kirche der Madonna von Preval, die im 15. Jahrhundert alleinstehend auf einem Feld gebaut wurde. Brda & Collio con panoramica sui Comuni di Gorizia e Nova Gorica / mit Überblick der Gemeinden Gorizia und Nova Gorica 109 E n o t e c a e Al termine di questa guida della Brda e del Collio non resta che dare qualche consiglio a quei “palati esigenti” che, disposti a fare qualche km in piu’ pur di godere dei piaceri della vita, vogliano assaporare un tocco di mondanità per una serata diversa dal solito, che sappia coniugare la buona tavola al divertimento. A 20 km da Cormons si trova la città di Udine che, già da sola meriterebbe una visita per la bellezza delle sue piazze e l’eleganza dei suoi negozi: è proprio qui, nel centro storico della cittadina a ridosso della zona pedonale, che si trova il ristorante “Al conte di Carmagnola”. Sono ormai più di due anni che Luca e Renè, coadiuvati da un validissimo staff, hanno fatto del “Conte di Carmagnola” uno dei luoghi di ritrovo più alla moda della regione, meta di imprenditori, politici ma anche della gente comune alla ricerca di una serata “frizzante”. In un’atmosfera decisamente “trendy” potrete pranzare o cenare assaporarando ottimi piatti di cucina internazionale preparati da validi chef o, più semplicemente, degustare i migliori vini provenienti dal Collio e dalla Brda. Vasta è anche la scelta dei vini internazionali (le bollicine primeggiano con un’ampia selezione di Champagne e Franciacorta) e degli ottimi cocktails che potrete gustare al ritmo di una musica di sottofondo. Ebbene sì, dopo una certa ora il “Conte” si trasforma: il ristorante (nel quale per altro si può cenare fino a tardi) lascia spazio al “lounge bar”che, animato dall’allegro calore dei numerosi avventori, vi farà tirare avanti fino alle ore piccole senza davvero rendervene conto e, durante l’estate, la “movida” si sposta anche all’aperto, nella comoda location esterna. A questo punto non vi resta che avvalorare con il vostro palato fine; ma non dimenticate di prenotare: non è così raro trovare il “tutto esaurito”! r i s t o r a n t e Am Ende dieses Reiseführers der Region Collio und Brda, bleibt uns nur noch eine Anregung für jene „raffinierten Gaumen“, die gerne einige km mehr zurücklegen, um das schöne Leben zu genießen, und einen Hauch des mondänen Gesellschaftslebens in einem, einmal anderen, Abend zu spüren, indem sie gutes Essen und Unterhaltung verbinden. 20 km von Cormòns entfernt, befindet sich die Stadt Udine, die es schon wegen ihrer bezaubernden Plätze und eleganten Geschäfte verdient, besucht zu werden: und gerade hier, im Altstadtkern, unweit von der Fußgängerzone befindet sich das Restaurant „Al conte di Carmagnola“. Es sind bereits über zwei Jahre, dass Luka und Renè, Mithelfer eines starken Teams, aus dem „Conte di Carmagnola“ einen der modernsten Treffpunkte der Umgebung gemacht haben, Ziel von Unternehmern, Politikern aber auch einfachen Leuten, auf der Suche nach einem „spritzigen“ Abend. In einer sehr „trendy“ Atmosphäre könne sie hier zu Mittag oder zu Abend essen, und, die von den erfahrenen Chefs zubereiteten, leckeren Gerichte probieren, oder einfach nur die besten Weine der Region Collio und Brda verkosten. Es wird auch eine breite Auswahl an internationalen Weinen (vor allem Schaumweine, mit einer breiten Palette an Champagne und Franciacorta) und Cocktails angeboten, die sie im Rhythmus der Hintergrundmusik genießen können. Ja, denn zu einerbestimmten Stunde verwandelt sich der „Conte“: das Restaurant (in dem man übrigens bis spät essen kann) überlässt seinen Platz der „lounge Bar“, in der sie angezogen von der Herzlichkeit der zahlreichen Gäste, die Zeit vergessen werden und ohne es zu bemerken, sich bis in die in die späten Stunden gut unterhalten werden. Im Sommer verlagert sich die „Movida“ dann auch nach draußen, in den schicken Garten. An diesem Punkt liegt es an ihnen sich mit ihren feinen Gaumen davon zu überzeugen, aber vergessen sie nicht zu reservieren, denn es ist oft „ausgebucht“! Chiuso sabato a pranzo e la domenica Mittag und Sontag geschlossen Via del Gelso, 37 - 33100 Udine - Tel. +39 0432 512891 www.contedicarmagnola.it - info@contedicarmagnola.it 27