Le Notizie da Riesi Nachrichten aus Riesi

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Le Notizie da Riesi Nachrichten aus Riesi
Le Notizie da Riesi
Nachrichten aus Riesi
“Nel tornare a me e nello stare sereni sarà la vostra salvezza;
nella calma e nella fiducia sarà la vostra forza.”
(Isaia 30)
“Wenn ihr umkehrtet und stillebliebet, so würde euch geholfen;
durch Stillesein und Hoffen würdet ihr stark sein.”
(Jesaja 30)
Bollettino bimestrale del Servizio Cristiano Istituto Valdese - n° 3 + 4 2013 - 52°/249 - ISSN 1973-980X
Editoriale
Editorial
Di Gianluca Fiusco
È allarmante la notizia diffusa dall’Istat secondo la quale ammonterebbe al 38,5% il
tasso di disoccupazione giovanile in Italia.
A marzo ben 70 mila donne hanno perso
il lavoro mentre in un anno sono oltre 248
mila gli under 25 che non hanno più alcuna
occupazione.
In Sicilia, se possibile, il dato è ancora più
preoccupante: un giovane su due non lavora. Non ce la fa, quindi. Una classifica che
vede la Sicilia superata solamente dalla Calabria. Il Sud paga, ancora una volta, il prezzo
più alto di questa come delle altre crisi con
una riduzione degli occupati e, quello che i
dati non dicono sottintendono, soprattutto
con la perdita, da parte di una intera generazione, della speranza nel futuro, in una vita
degna.
Le cifre sono impressionanti se si considera
che sono ben 3 milioni gli italiani che non
hanno un posto fisso, oltre a coloro che,
espulsi in una qualche maniera dal mercato del lavoro, hanno smesso di cercare una
nuova occupazione e si sono quindi arresi
alla crisi. Dati terribili, ripresi pure nel Bilancio Sociale 2013 del Servizio Cristiano, accompagnati dalle rilevazioni statistiche sui
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Die Zahlen der Istat-Statistik betreffs
der Arbeitslosigkeit junger Menschen in
Italien sind alarmierend: 38,5 Prozent.Im
März haben rund 70.000 Frauen ihre Arbeit
verloren, in einem Jahr sind es insgesamt
über 248.000 Menschen unter 25 Jahren,
die ohne Beschäftigung sind.
In Sizilien ist dieser Zustand, wenn
das überhaupt möglich ist, noch
beunruhigender: einer von zwei jungen
Menschen hat keine Arbeit. Einer schafft
es, einer schafft es nicht. Diese missliche
Lage wird nur von Kalabrien übertroffen.
Der Süden bezahlt ein weiteres Mal den
höchsten Preis der Auswirkungen der
Krise. Das bedeutet eine ständig geringer
werdende Zahl der Beschäftigten und,
was die Daten verschweigen, ein großer
Verlust der Hoffnung in die Zukunft einer
ganzen Generation. Der Hoffnung auf ein
würdevolles Leben.
Die Zahlen sind erschreckend, wenn
man bedenkt, dass es rund 3 Millionen
ItalienerInnen sind, die keinen festen
Arbeitsplatz haben, plus die Menschen,
die es aufgegeben haben, Arbeit zu
suchen und sich der Krise ergeben
haben. Schreckliche Daten, die auch in
der sozialen Bilanz 2013 des Servizio
Cristianos ihre Spuren hinterlassen.
Dazu kommen die Statistiken über die
zunehmende Armut und Verarmung in
Sizilien. Es empfiehlt sich, diese zu lesen.
Die autonome Region Sizilien hat kein
Geld mehr. Die Schulden sind vergleichbar
Uno su due non ce la fa
Einer von zweien schafft es nicht
livelli di povertà ed impoverimento della Sicilia. Le risorse non ci sono, e questo è indubbio:
sperperi e politiche di vero e proprio saccheggio nei confronti delle risorse pubbliche hanno imposto la dura legge della recessione.
La Sicilia a rischio default, come la Grecia, senza nessuna strategia anticrisi e col rischio,
sempre più concreto, non solo di un malessere sociale evidente e palpabile, ma che questo
malessere finisca per consegnare larghe fasce di popolazione alla ricattabilità del sistema
dei prestiti, delle finanziarie se non nelle mani delle organizzazioni criminali. Specie nelle
più lontane periferie.
Ci troviamo di fronte all’impazzimento del sistema economico-finanziario che è prigioniero
della crisi ma, soprattutto, della paura della crisi che blocca ogni tentativo di immissione di
fiducia nel sistema umano, in quel tessuto importantissimo della coesione e della solidarietà sociale che ha finora frenato ogni spinta violenta e reazionaria.
I supermercati, i centri commerciali sono pieni di persone che girano a vuoto, che guardano
gli scaffali ma non comprano, come coloro che, d’estate, si rifugiano dentro un supermercato per godere dell’aria condizionata. Il benessere occidentale, il consumo acritico cui ci
mit denen Griechenlands. Die Ressourcen gibt es nicht und fest steht ohne Zweifel: die
Verschwendung und Plünderung der öffentlichen Gelder durch die Politik haben das harte
Gesetz der Rezession geschrieben.
Sizilien riskiert wie Griechenland zu kollabieren. Es gibt keine Krisenbewältigungsstrategie
und die Gefahr wird immer konkreter, so dass es nicht nur zu einem schweren und offensichtlichen sozialen Misstand kommen wird, sondern dieser Missstand wird darin enden,
dass ganze Bevölkerungsgruppen aufgrund von Erpressung durch das System sich bei den
Finanzinstituten oder in den Fängen krimineller Organisation verschulden und verfangen.
Gerade in den abgelegenen Gegenden auf dem Dorf ist dieses Risiko hoch.
Wir befinden uns im Wahnsinn dieses Wirtschaftssystems, welches in der Krise, aber vor
allem von der Angst vor der Krise gefangen ist. Es scheitert jeder Versuch, Vertrauen in das
menschliche System zu haben. In den Zusammenhalt und die Solidarität unter Menschen,
die bisher jede gewalttätige und reaktionäre Bewegung gezügelt hat.
Die Supermärkte und Einkaufszentren sind voll von Menschen, die dort leere Runden drehen,
sie betrachten die Regale, aber sie kaufen nichts, wie die Menschen, die sich im Sommer in
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siamo stati abituati, quella irrefrenabile voglia di possesso che dovrebbe legittimare la necessità d’esistere, benché a portata di mano
è divenuta irraggiungibile e perciò insopportabile.
Le periferie si stanno pericolosamente allontanando in un mare in
tempesta fatto di pulsioni violente, disperazione, espedienti di sopravvivenza in cui il “mors tua vita mea” è regola di condotta. Il dramma nel dramma è che oggi siamo nel centro del ciclone, dell’emergenza, perciò il tempo per dotte riflessioni non solo è esaurito, ma
rischia di contribuire odiosamente alla crescita della disperazione:
quella reale e quella percepita.
A ciò, come sopra accennato, si aggiunge una recrudescenza del
fenomeno criminale, stante quanto riportato dalla Relazione della
Corte d’Appello di Caltanissetta: “deve essere registrato un sensibile
aumento, in termini di quantità e di complessità, dei procedimenti
penali (a carico di minori, nda) iscritti. [...] Va oggi annotato come sia
aumentata in negativo la qualità oggettiva dei reati comessi, spesso
contrassegnati dall’uso della violenza e, più di frequente, riconducibili ad autori di età sempre più precoce. È inoltre fortemente aumentato il numero degli arresti dalle Forze dell’Ordine e alto si è confermato il numero delle misure restrittive adottate a carico di indagati
minorenni. Continuano a destare particolare allarme i territorio dei
Comuni di Gela e Riesi [...] ove persistono segnali del mantenimento
dell’interesse della criminalità organizzata verso attori minorenni da
avviare alle attività illecite ovvero da coinvolgere in queste. È significativo, in proposito, che i 2/3 delle segnalazioni di reato riguardanti
tutto il distretto giudiziario (Caltanissetta ed Enna) provengano da
Riesi e Gela e che siano stati contestati ad indagati minorenni reati
associativi di stampo mafioso” .
Per il Tribunale di Caltanissetta i numeri parlano chiaro: 34 sono gli
iscritti nel registro di notizie di reato al di sotto dei 14 anni!!! In parte
una riduzione rispetto all’anno precedente in cui tali segnalazioni
riguardavano ben 62 minorenni. Ma questo dato è da ascriversi allo
spostamento dei procedimenti penali nel registro dei procedimenti civili di potestà nei confronti dei genitori o della collocazione dei
minori nelle comunità. Le iscrizioni per reati concernenti la sfera sessuale (violenza sessuale) sono aumentate del 37% in un solo anno
passando da 14 casi a 22 . Il quadro è sconfortante perchè non solo i
giovani sono defraudati del loro futuro ma vengono proiettati, quasi
inesorabilmente, in un assetto sociale dove regna la legge del più
forte.
Ed è questo il contesto in cui ci troviamo ad operare, consapevoli che
ogni rinuncia da parte di chi ancora opera per impedire lo sprofondamento sociale, rischierebbe di tradursi nella classica goccia che fa
traboccare il vaso. Perciò, dinanzi alla responsabilità inculcata in noi
dall’etica protestante che anima il nostro agire laico e aperto a tutti
e tutte, si è aggiunta la consapevolezza di non appartenere più né
soltanto ad un gruppo ristretto di persone, ad una religione, ma di
essere parte portante di questa società nel tempo presente.
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einen Supermarkt flüchten um die klimatisierte Frische zu genießen.
Der westliche Wohlstand, der unkritische Konsum, den wir gewöhnt
sind und der unaufhaltsame Wille zu besitzen, den wir versuchen mit
unseren Notwenigkeiten zu rechtfertigen, ist, da er so leicht zu erreichen
ist, irrational und unaushaltbar geworden.
Die abgelegenen Gegenden verlieren sich in einem Meer an gewaltigen
Schlägen: Hoffnungslosigkeit, Notbehelfe zum Überleben in der das
Gesetz “Mors tua Vita mea” (Dein Tod ist mein Leben) regiert. Das Drama dieser Geschichte ist, dass wir uns heute bereits mitten in diesem
Wirbelsturm befinden, in der Notsituation. Sprich, die Zeit für solche
Überlegungen ist schon vorüber. Ja sie führen sogar auch dazu, dass die
Hoffnungslosigkeit und Resignation noch wächst, die reale und die gefühlte.
Zu all dem kommt noch eine Zunahme von Kriminalität, wie der
Bericht des Appelationsgericht von Caltanissetta zeigt: „Es muss eine
leichte Steigung festgehalten werden, hinsichtlich der Häufigkeit und
Komplexität der Strafverfahren (Minderjährige betreffend). Heute
muss vermerkt werden, wie sich die begangenen Taten zum Negativen
verschlechtern, oft gekennzeichnet von Gewaltausübung und noch
häufiger nachweislich von immer jüngeren TäterInnen. Darüber hinaus ist
die Zahl der Festnahmen durch Polizeikräfte stark angestiegen und auch
die restriktiven Maßnahmen bei Ermittlungen mit JugendstraftäterInnen.
Die Gemeinden Gela und Riesi gehören weiterhin zu den besonders
alarmierenden Gebieten [...], es gibt weiterhin Hinweise auf organisierte
Kriminalität, bei der versucht wird, Minderjährige in die illegalen
Aktivitäten zu verwickeln. Es ist kennzeichnend, dass 2 von 3 gemeldeten
Tatbeständen im Gebiet (Caltanissetta und Enna) in Riesi und Gela
stattfinden und dass diese auf Ermittlungen JugendstraftäterInnen
betreffen, die in mafiösen Verbindungen stehen.”
Die Zahlen des Amtsgerichts in Caltanissetta sind deutlich: 34 der
eingetragenen Straftatbestände betreffen unter 14-Jährige!!! Letztes
Jahr waren es 62 betroffene jugendliche StraftäterInnen, es ist also leicht
zurück gegangen. Aber dieser Rückgang beruht auf der Verlagerung der
Strafverfahren in das Register der Zivilverfahren. So haften dann etwa
die Eltern für ihre Kinder oder die Minderjährigen werden den Eltern
entzogen und in Einrichtungen untergebracht. Die erfassten Delikte
betreffend sexueller Gewalt sind um 37% Prozent gestiegen: in einem
einzigen Jahr von 14 zu 22 Fällen. Das Bild ist trostlos, Jugendliche
werden um ihre Zukunft betrogen und erbarmungslos in eine soziale
Ordnung hineingezogen, in welcher das Recht des Stärkeren regiert.
Das ist das Umfeld, in dem wir arbeiten. Wir wissen darum, dass jedes
Unterlassen etwas gegen den sozialen Einsturz zu tun, der Tropfen sein
könnte, der das Fass zum Überlaufen bringt. Sprich, zu dem uns von der
christlichen Ethik her eigenem Verantwortungsbewusstsein, anderen
Menschen zu helfen, kommt das Bewusstsein hinzu, dass wir nicht mehr
nur zu einer Gruppe Personen gehören, nicht zu einer Religion, sondern
zu einer tragenden verantwortlichen Gruppe in der gegenwärtigen
Gesellschaft.
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L’agricoltura biologica del Servizio Cristiano
Die biologische Landwirtschaft des Servizio Cristiano
Di Tano Capizzi
Sono Tano Capizzi e da 25 anni che lavoro al Servizio
Cristiano, mi occupo con passione del settore agricolo a circa 15 ettari di terreno, diviso in uliveto che oggi
tra piante secolari medi e giovani sono 2100 piante,
di cui 130 piante di mandorle di circa 1 ettaro di ortaggi dove facciamo verdure di stagione, per i bambini delle nostre scuole e di circa 1 ettaro tra boschetto e giardino. Nel 1985 il Servizio Cristiano ha scelto
la linea dell’agricoltura biologica. Intendiamo informare i nostri consumatori sul mondo dell’olivicoltura
sull’importanza paesaggistica di piante secolari che
costituiscono una risorsa per la comunità sulla prelibatezza che è l’olio, prodotto da una spremitura del
frutto (l’olio) ricco di profumi e sapori unici che solo
in questa meravigliosa terra è possibile trovare.
Attraverso il processo di miglioramento della qualità
dell’olio di oliva puntiamo sulla tecnica della potatura degli ulivi e sulle piante che si adattano nel nostro
territorio.
Dopo aver presentato tutti i documenti e controlli
effettuati nella nostra azienda in ottobre 2013 l’ecogruppo (controllo e certificazione produzioni biologiche) ci rilascerà la nostra etichetta con il logo
“BIO” cosi possiamo fornire anche le varie richieste
ai negozi.
Aspettiamo le vostre richieste ricordando che il ricavato serve per i vari progetti sociali del Servizio
Cristiano.
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Ich bin Tano Capizzi und arbeite seit 25 Jahren in der
Landwirtschaft im Servizio Cristiano. Ich kümmere
mich leidenschaftlich gerne um die 15 Hektar
Gelände. Der Olivenhain besteht aus alten und
jungen Bäumen, insgesamt sind es 2100 Pflanzen.
Dazu kommen 130 Mandelbäume und ein Hektar
mit Gemüsebepflanzung. Das Saisongemüse wird in
der Küche für das Essen in der Schule verwendet. Es
bleibt ein Hektar Garten rund um unsere Gebäude.
Im Jahr 1985 hat der Servizio Cristiano beschlossen,
biologische Landwirtschaft zu betreiben. Wir wollen
unsere KonsumentInnen über den Olivenanbau, über
den Landschaftsschutz und die Ressourcenpflege
informieren. Es ist uns wichtig für ein vorzügliches
Öl zu garantieren, das aus den Früchten dieser
kostbaren Erde mit Sorgfalt gepresst wird. Wir sind
darauf bedacht, die Qualität des Öls weiterhin zu
verbessern. Wir achten auf die richtige Beschneidung
der Olivenbäume und die geeignete Pflege.
Nachdem wir alle notwendigen Dokumente bei
der zuständigen Kontrollbehörde für biologische
Landwirtschaft einreichen konnten und diese
überprüft wurden, wird auf unserem neuen Etikett
jetzt das Biosiegel zu sehen sein. Wir freuen uns, jetzt
auch der spezifischen Nachfrage nach kontrolliert
biologisch hergestelltem Olivenöl offiziell gerecht
zu werden.
Jetzt warten wir auf eure zahlreichen Bestellungen,
denn wir brauchen die Einnahmen dringend, um
unsere sozialen Aktivitäten aufrecht erhalten zu
können.
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Di Nunzio Cosentino
I soldi non danno la felicità...
Geld macht nicht glücklich...
Wenn mich Menschen hier im Servizio Cristiano besuchen, stellen sie am Schluss immer
dieselbe Frage: Wie viel kostet das Ganze hier im Jahr? Und: Was können wir tun, um euch
zu helfen? Wer gerne helfen möchte und insbesondere den Servizio Cristiano unterstützen
möchte, kann viele Dinge tun:
La domanda finale che mi rivolgono gli amici che vengono
a visitare il Servizio Cristiano è: ma quanto costa tutto ciò
all’anno? E cosa posso fare io per aiutarvi? Chi ama la diaconia, e quella del Servizio Cristiano in particolare, può fare
tante cose:
- unsere 30 Mitarbeiter und Mitarbeiterinnen ins tägliche Gebet einschließen;
- die Nachrichten aus Riesi lesen und sich so informieren;
- uns schreiben;
- junge Menschen darauf aufmerksam machen, uns zu besuchen und bei uns zu arbeiten;
- eine Spende überweisen.
- ricordare nelle proprie preghiere e predicazioni i circa trenta collaboratori che qui a Riesi
operiamo quotidianamente;
- chiedere di ricevere “Le Notizie da Riesi”;
- scriverci delle lettere;
- suggerire a qualche giovane di venire a dare una mano per un anno;
- fare un offerta attraverso i canali bancari e postali.
Il Servizio Cristiano ha bisogno ogni anno per vivere e far vivere di circa 750.000 €uro. Una parte
arriva da convenzioni con l’ente pubblico (12%), da contributi degli utenti (28%), dall’Otto per Mille Valdese (40%) e dalla solidarietà nazionale e internazionale (20%).
Il contributo dell’ente pubblico è, in genere, il frutto di politiche regionali e nazionali più o
meno sensibili all’assistenza dei più deboli e al sociale. Trattandosi della Regione Sicilia, perennemente in crisi economica e con ben altre “priorità”, questa parte di entrate del Servizio
Cristiano risulta essere la più incerta e variabile.
I contributi degli utenti possono essere considerati più una educazione alla corresponsabilità che veri e propri pagamenti dei servizi. Sarebbe bello poterli offrire gratuitamente, e a
tutti, ma la totale gratuita porta con se il rischio di una non corretta interpretazione del gesto da parte popolazione. Gli utenti sono gli allievi e le loro famiglie, le donne del consultorio, la popolazione degli screening medici, gli ospiti della Casa per Ferie, i fratelli e le sorelle
che acquistano i nostri prodotti biologici. L’Otto per Mille della Chiesa Valdese ci dà stabilità
e identità. La parte più interessante delle entrate è quella della solidarietà nazionale e internazionale. Riceviamo doni grandi e piccoli da tutto il mondo. E non è un modo di dire che
il nostro “bollettino”, Le Notizie da Riesi, viene spedito a circa 4000 persone in 37 paesi del
mondo. La cosa bella è che questi fratelli e sorelle non si limitano a fare il versamento del
dono, ma ci scrivono, commentano gli articoli, ci invitano. L’affetto internazionale è “ragion
d’essere” del Servizio Cristiano.
Il risultato sociale del Servizio Cristiano è molto variegato. Ci sono almeno 30 famiglie di
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Der Servizio Cristiano braucht jedes Jahr 750.000 €uro um zu überleben und um seine Aktivitäten am Leben zu erhalten. Ein Teil des Geldes kommt von öffentlichen Geldern (12%),
weitere Einnahmen von unseren Kundinnen und Kunden (28%), auch von der Kirchensteuer (40%) und schließlich die Unterstützung aus dem In- und Ausland (20%).
Der öffentliche Beitrag hängt von der Regional- und Nationalpolitik ab und ist folglich variabel, ja nachdem wie sozialpolitisch diese eingestellt sind. Die Region Sizilien ist allerdings dauerhaft in einer finanziellen und ökonomischen Krisensituation und setzt andere
Prioritäten. Demnach fallen diese Gelder sehr unterschiedlich aus und sind eine unsichere
Finanzkomponente für den Servizio Cristiano.
Die Einnahmen durch die Menschen, die unsere verschiedenen Angebote nutzen, sind
weniger die Bezahlung von Dienstleistungen, sondern eher Beträge im Sinne einer
Mitverantwortlichkeit. Es wäre schön, diese Dinge kostenlos allen anbieten zu können, aber
das würde eine Geringschätzung bei der Bevölkerung nach sich ziehen. Die Kundinnen und
Kunden sind unsere Schulkinder und deren Familien. Darüber hinaus sind es Frauen, die
unsere Angebote in der Familienberatungsstelle wahrnehmen, Menschen, die medizinische
Untersuchungen in Anspruch nehmen (Screening), unsere BesucherInnen im Gästehaus
und alle, die unsere biologische Produkte kaufen. Die Gelder von der Kirchensteuer geben
unserer Einrichtung eine finanzielle Stabilität und stärken unsere christliche Identität. Die
Unterstützung, die uns aus dem In- und Ausland zukommt ist am interessantesten. Wir
bekommen große und kleine Beträge aus der ganzen Welt. Und unsere Nachrichten aus Riesi
werden tatsächlich an 4000 Personen in 37 Ländern verschickt. Das Wunderbare daran ist,
dass unsere Schwestern und Brüder uns nicht nur Spenden schicken, sondern auch Kontakt
mit uns aufnehmen, uns schreiben, Artikel kommentieren und uns zu sich einladen. Diese
internationale Verbundenheit ist der wahre Grund für die Existenz des Servizio Cristianos.
Die soziale Leistung des Servizio Cristianos ist sehr vielseitig. Es gibt mindestens 30 Familien in Riesi und im Umkreis, die nicht gezwungen sind in den Norden zu ziehen. Denn
2012 sind rund 300 junge Menschen aus Riesi weggezogen. Ungefähr 130 Familien können
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Riesi e dintorni (dirette e indotto), che
non sono costrette ad emigrare al nord.
(Nel 2012 ben 300 giovani riesini sono
andati via). Circa 130 famiglie non devono prendere l’auto per accompagnare i
propri figli a scuola perchè c’è lo scuolabus. Con grande abbattimento dell’inquinamento atmosferico. Circa 150 bambini provenienti da tutti i ceti sociali si
ritrovano fianco a fianco a condividere
quotidianamente spazi verdi, strutture sportive, educazione alla pace e alla
nonviolenza, musica, lingua straniera,
incontro con giovani internazionali,
strumenti informatici, pasti completi.
Posti tutti sullo stesso livello senza distinzione tra chi è più ricco e chi è più
povero, tra chi paga di più e chi meno,
locale o straniero, ecc...
Innumerevoli donne vengono assistite,
consigliate, seguite, nei loro problemi
medici, di rapporti familiari, burocratici.
I risultati degli screening medici su tanta
popolazione vengono condivisi con gli
operatori sociali al fine di migliorare e
meglio identificare i bisogni della città.
Gli ospiti della Casa per ferie portano
in questa parte del sud del mondo ricchezza culturale e confronto.
Coloro che acquistano i prodotti biologici oltre a contribuire alla salvaguardia
del creato, ricevono un doppio beneficio: il mangiar sano e il sapere di avere
fatto una buona opera aiutando il Servizio Cristiano.
I soldi non danno la felicità... ma se donati per una giusta causa possono provocare amore.
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ihre Kinder von unserem Schulbus abholen
lassen, so müssen sie nicht das Auto nehmen,
dadurch wird die Umwelt geschützt. In der
Schule sitzen circa 150 Kinder aus allen sozialen Schichten gemeinsam im Unterricht.
Sie haben die Möglichkeit, das natürliche
Ambiente, unsere sportlichen Angebote, die
friedliche gewaltfreie Ausbildung, Musikund Fremdsprachenunterricht, Begegnungen mit jungen internationalen Menschen,
Grundkenntnisse in Informatik und eine
gute Mahlzeit am Tag zu genießen. Alle Kinder werden gleich behandelt, egal woher sie
kommen, ob sie reich oder arm sind, ob sie
Schulgeld bezahlen oder nicht.
In der Familienberatungsstelle werden
viele Frauen unterstützt, beraten, begleitet
und erfahren auch Hilfe in Hinblick auf
gesundheitliche, familiäre oder bürokratische
Probleme. Die Ergebnisse der medizinischen
Untersuchungen (Screening) der Bevölkerung
werden von SozialarbeiterInnen ausgewertet,
um die gesundheitliche Lage zu verbessern
und die Bedürfnisse in der Stadt diesbezüglich
zu ermitteln.
Der Besuch von Gästen aus vielen Teilen der
Erde hier bei uns im Süden bedeutet für den
Servizio Cristiano eine kulturelle Bereicherung und ist ein wertvoller Austausch.
Indem viele Menschen unsere biologischen
Produkte kaufen, wird die Schöpfung geschützt und außerdem haben KonsumentInnen einen doppelten Gewinn: Sie ernähren
sich gesund und darüber hinaus helfen sie
dem Servizio Cristiano.
Geld macht vielleicht wirklich nicht glücklich,
aber eine wohl bedachte Spende kann ein
kleines bisschen Glück für andere Menschen
bedeuten.
La mia esperienza S.E.D.
Meine Erfahrungen im häuslichen Unterricht
Il servizio di educativa domiciliare è
una valida e preziosa rete di sostegno
al minore e alla sua famiglia, esso permette di operare, con e per la persona,
attraverso un accompagnamento mirato nella quotidianità. Nel corso della
mia esperienza, in qualità di educatrice
S.E.D. presso il Centro Servizi Socio – Sanitari del Servizio Cristiano, è stato significativo il supporto fornito a Pietro e alla
sua famiglia. Pietro, un bambino di otto
anni, dal corpo esile e dai grandi occhi
verdi, è stato segnalato dalla scuola per
le difficoltà nell’apprendimento, il comportamento aggressivo e la scarsa presenza delle figure genitoriali in ambito
scolastico. Quando oltrepassai la soglia
del mondo privato della famiglia, fui
identificata come una figura “intrusa” ed
“estranea”. Intraprendere questo percorso è come trovarsi dinnanzi a uno scenario variegato, dipinto con tante tonalità,
diversi modi di vivere e gestire la vita. In
assenza di totale giudizio li osservavo, li
ascoltavo e mediavo così le loro tensioni
o incomprensioni.
Le difficoltà familiari gravavano su Pietro
ed erano il nodo del suo disagio. La madre, una donna fisicamente e psicologicamente fragile, segnata dai problemi
di salute, spesso ricorreva all’aiuto del
marito per far valere la sua posizione;
mentre il padre presente fisicamente e
affettivamente nella gestione familiare,
era afflitto dall’instabilità economica e
lavorativa. All’interno del nucleo familiare si respirava un clima gelido, privo di
Di Valentina Mallia
Der häusliche Unterricht ist eine wertvolle und
wirksame Möglichkeit der Unterstützung von
Kindern und deren Familien. Dieser lässt es zu,
mit und für die Betroffenen im Alltag zu arbeiten und sie zielgerichtet zu begleiten. Im Laufe
meiner Erfahrung als Erzieherin im häuslichen
Bereich des Sozialzentrums des Servizio Cristianos habe ich gelernt, dass meine Arbeit
eine wichtige Unterstützung für Pietro und seine Familie war.
Pietro ist 8 Jahre alt, schmächtig und hat grüne Augen. Er ist in der Schule aufgrund von
Lernschwierigkeiten, aggressivem Verhalten
und mangelnder Präsenz der Eltern im schulischen Kontext aufgefallen. Als ich die Schwelle zur privaten Welt seiner Familie überschritt,
wurde ich als Eindringling wahrgenommen.
Solch eine neue Herausforderung anzunehmen ist wie ein Bild in vielen verschiedenen
Farben. Genauso treffen verschiedene Arten
und Weisen zu leben (und das Leben zu führen) aufeinander. Ohne jedes Urteil habe ich
die Situation beobachtet, zugehört und so ihre
Spannungen und Unverständnisse erkannt.
Die familiären Schwierigkeiten belasteten
Pietro und waren damit der Kern seiner
Probleme. Die Mutter, eine körperlich und
psychisch instabile Person, ist gezeichnet von
gesundheitlichen Problemen und suchte oft
Hilfe bei ihrem Mann. Sie versuchte, sich und
ihrer Situation Geltung zu verschaffen, aber der
zwar liebevolle und bemühte Vater, war mit der
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stimoli. Pietro non rispettava le regole,
non era supportato nello svolgimento
delle attività didattiche e non aveva
cura dei propri oggetti personali. Gli
occhi di Pietro e della sua famiglia, erano occhi che chiedevano aiuto, che entravano dentro e scuotevano l’animo.
L’imbarazzo iniziale è stato superato
gradualmente con la costruzione di un
rapporto significativo e di fiducia. La vicinanza e l’ascolto hanno permesso alla
madre di Pietro la condivisione del dolore per l’insuccesso nella gestione del
figlio, il racconto della malattia e delle
difficoltà economiche, rendendomi
partecipe. Così ogni incontro diventò
veicolo di messaggi, richieste e possibilità.
Il S.E.D. ha permesso, giorno dopo giorno, il recupero delle carenze scolastiche
di Pietro, ha favorito l’aumento delle
competenze, aiutandolo a stabilire relazioni positive sia con i coetanei sia
con la famiglia. Attraverso gli stimoli,
l’incoraggiamento e i rinforzi, il bambino ha aumentato la sua autostima. Un
lavoro parallelo è stato svolto con la famiglia, i genitori sono stati coinvolti per
“rimettersi in discussione” e partecipare
in modo attivo e costante al progetto
educativo del figlio. La madre di Pietro
ha superato i suoi limiti, tollerando le
frustrazioni e rafforzando il legame e
la complicità con la famiglia. Ha affiancato il bambino nello svolgimento dei
compiti e ha partecipato agli incontri
scolastici. La sicurezza acquisita le ha
consentito di curare l’aspetto esteriore
e l’igiene della propria abitazione, migliorando anche l’alimentazione quotidiana della famiglia.
La mia presenza è stata un punto di forza per superare le negatività, per affrontare con speranza la vita, trasformando
il malessere familiare in benessere.
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finanziellen Instabilität und der unsicheren
Arbeitssituation beschäftigt.
Die Stimmung in der Familie war ziemlich
frostig und festgefahren. Pietro respektierte
keine Regeln, er erfuhr keine Unterstützung
in seiner schulischen Entwicklung und
achtete überhaupt nicht auf seine eigenen
Sachen. Pietros Augen und die seiner
Familien baten um Hilfe, ihre Blicke
trafen mich und berührten mich tief. Die
anfängliche Beklommenheit wurde Stück
für Stück durch die Entwicklung einer
Vertrauensbasis überwunden. Die Nähe und
die Bereitschaft zuzuhören haben der Mutter
die Möglichkeit gegeben, ihren Schmerz
über die Unfähigkeit, ihr Kind zu erziehen,
zu teilen und sich über ihre Krankheit und
finanzielle Schwierigkeiten mitzuteilen. So
wurde ich zur ihrer Vertrauten.
Jedes Treffen bot Raum für Austausch,
Fragen und Möglichkeiten. Durch den
häuslichen Unterricht konnten Tag für
Tag die schulischen Mängel von Pietro
aufgeholt und das Selbstwertgefühl des
Kindes gestärkt werden. Nebenbei konnten
die Eltern in den Prozess miteinbezogen
werden und die Gesprächsbereitschaft
und aktive kontinuierliche Teilhabe an der
Erziehung konnte wieder aufgenommen
werden. Pietros Mutter ist über ihre Grenzen
hinaus gewachsen indem sie ihre Frustration
zugelassen hat und die Verbundenheit und
Zusammengehörigkeit in der Familie stärkte.
Sie hat ihr Kind bei den Hausaufgaben betreut
und an schulischen Treffen teilgenommen.
Mit der zurück gewonnenen Sicherheit
konnte sie das Haus auch wieder in Ordnung
halten und die Verbesserung der täglichen
Ernährung der Familie wieder aufnehmen.
Meine Präsenz in der Familie war eine Stärkung
für die Familie, ihre Krise zu überwinden,
das Leben hoffnungsvoll anzugehen und
das Unbehagen zuhause in ein freundliches
Miteinander zu verwandeln.
Il mio tempo al Servizio Cristiano
Meine Zeit im Servizio Cristiano
Als ich Ende September in Riesi ankam wurde
ich zum Glück von einer Mitarbeiterin abgeholt,
denn obwohl es nicht allzu lange dauert, sich
in Riesi mehr oder weniger auszukennen,
hätte ich das Servizio alleine nicht auf Anhieb
gefunden. Es liegt ein bisschen ausserhalb
vom Städtchen, obwohl die Stadt mittlerweile
bis zum Servizio verläuft, auf einem Hügel.
Als ich dann bei Tageslicht das ganze
Gelände sah, war ich ziemlich beeindruckt:
nahe beieinander liegen die Schule, der
Kindergarten, das Gästehaus und das Haus der
Freiwilligen. Darum herum liegt das Olivenfeld
und die restliche landwirtschaftliche Fläche,
von der ich in den 3 Monaten nur einen
Bruchteil gesehen habe. Das belebtere und
sehr schön gestaltete Gelände des Servizio
ist der Kindergarten und die Schule sowie der
Pausenhof derselben.
Im Kindergarten, wo ich gearbeitet habe,
waren ca. 50 Kinder, von denen die meisten
zwischen 4 und 5 Jahren alt waren. Dort war,
wie nicht anders zu erwarten, immer viel los;
sei es beim Kalender basteln, Tanzaufführung
planen oder schon beim täglichen, mehr oder
weniger routinehaften Basteln, Essen und
die Kinder zum Schlafen bringen. Die Kinder
sind sehr lebhaft, was mir persönlich gut
gefallen hat, auch wenn es anstrengend ist.
Obwohl wir oft das Gefühl hatten, mit zwei
Freiwilligen eigentlich zu wenig für 50 Kinder
zu sein, ging es irgendwie, und man lernt, dass
Überforderung dazu gehört. Die Kinder sind
neuen Freiwilligen gegenüber sehr offen und
gewöhnen sich schnell an einen. Je länger
man arbeitet, desto mehr Aufgaben kann man
übernehmen und desto mehr traut man sich
auch selber zu. Obwohl ich vorher nie gross
mit Kindern zu tun hatte, bin ich schnell in die
Arbeit hineingewachsen und habe dank den
Kindern automatisch ein bisschen Italienisch
gelernt.
Di Julia Rüegger
Al mio arrivo, a fine settembre, sono
stata molto fortunata. Infatti, anche
se Riesi non è una grande città, non
avrei immediatamente trovato Riesi,
così essere stata accolta da una collaboratrice è stata una gran fortuna.
Il Servizio Cristiano si trova infatti un
po’ fuori città, anche se non lontano,
su una collina.
Così la prima volta che, di giorno, ho
visto il Centro, ero impressionata: una
scuola elementare ed una scuola materna, la casa per ferie e quella comunitaria e, attorno, grandi campi con
ulivi ed i terreni per l’agricoltura.
Il luogo più vivace sono le scuole. Ho
lavorato nella Scuola dell’infanzia con
50 bambini dei quali la maggior parte
aveva 4 o 5 anni. Nella scuola dell’infanzia c’è sempre tanto movimento,
tanta vita come si può immaginare.
Lavoretti, danze e balli, la pausa del
pranzo o il tempo del pisolino, tra le
cose da fare. I bambini sono molto vivaci, cosa questa che, seppure molto
faticosa, a me piaceva molto.
Non avevo lavorato prima con bambini ma ho potuto facilmente imparare e così anche il mio italiano ha
tratto giovamento. Il volontariato tuttavia non è solo lavoro. La sera rimane tanto tempo di stare insieme nel
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Aber natürlich ist die Arbeit selbst nur ein Teil
der ganzen Erfahrung des Freiwilligendienstes.
Am Abend bleibt viel Zeit, die wir meistens
gemeinsam im Aufenthaltsraum verbracht
haben. Oft haben wir Scopa gespielt, das
sizilianische Nationalspiel, das man an jedem
Kiosk kriegt, Filme geschaut oder einfach
nur geredet. Da man in Riesi nicht wirklich
viel machen kann, sind wir oft auch am
Wochenende zu Hause geblieben, weil die
Aussicht auf unserer Terrasse durch nichts zu
toppen war, besonders nicht bei sonnigem
Wetter.
Wann immer möglich haben wir aber das
Freiwilligenauto genommen und andere
Freiwillige, z.B. in Palermo, besucht oder das
Weltkulturerbe in Agrigento oder wir fuhren
ans Meer. Diese Ausflüge sind sehr wichtig,
weil man manchmal weg muss aus Riesi, wo
ja Wohn- und Arbeitsplatz praktisch dasselbe
ist und es nicht die vielfältigen Möglichkeiten
einer Stadt gibt. Es ist manchmal eine
Herausforderung, dass in Riesi so wenig los ist,
weil man dadurch viel mehr Zeit zur Verfügung
hat, die man irgendwie herumbringen muss, so
dass die Gesellschaft mit anderen Freiwilligen
und Einheimischen sehr wichtig ist. Zu
unseren Freiwilligen-Traditionen gehörte es,
am Freitagabend Pizza zu essen, zu Hause oder
auf der Piazza Garibaldi, dem Hauptplatz Riesis.
Ich habe in der Zeit im Servizio einiges über die
sizilianische Kultur gelernt, die sich bestimmt
sehr von der Festlandskultur unterscheidet,
zumindest vom Norden Italiens.
Ich würde einen freiwilligen Dienst all jenen
empfehlen, die ein Zwischenjahr machen
wollen und die es schätzen, wenn dieses
Zwischenjahr gut organisiert ist. Ob man als
Freiwillige/r viel Freiheit und Abwechslung
erfährt, hängt sehr davon ab, ob man selbst
die Initiative zu Ausflügen und Kontakten
ergreift und auch das Zusammenleben mit
den anderen Freiwilligen funktioniert gut,
wenn auch einige aneinander vorbeileben
und es Konflikte gibt, die aber für eine GrossWG dazugehören. So oder so ist die Erfahrung,
in einen neuen Alltag fern von zu Hause
einzutauchen, spannend, gerade auch in
Sizilien, obwohl das nicht einmal so weit weg
ist von der Schweiz.
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soggiorno. Così, con gli altri volontari,
spesso abbiamo giocato a scopa, un
gioco siciliano con le carte, che si può
facilmente acquistare in ogni Tabaccaio, abbiamo guardato un film o semplicemente chiacchierato. A Riesi non ci
sono molte cose da fare, allora spesso
siamo rimasti a casa il fine-settimana.
Il nostro panorama dal terrazzo era
quello più bello sopratutto quando faceva bel tempo. Quando era possibile
abbiamo preso l’auto e siamo andati a
trovare altri volontari a Palermo oppure siamo andati a Agrigento o al mare.
Queste gite sono state importanti per
staccarsi da Riesi che era il luogo di
vivere ma anche del lavoro. La città,
infatti, non offre molte opportunità di
svago.
A volte è una sfida che Riesi è così tranquillo e non si sa come far passare il
tempo. Per questo la convivenza con
gli altri volontari e le persone che vivono lì è importante.
Una delle nostre abitudine era di mangiare pizza insieme la sera a casa o andando in Piazza. Nel mio tempo al Servizio Cristiano ho imparato tanto sulla
cultura siciliana che è sicuramente diversa da altre specie quelle del nord
Italia o Europa continentale.
Consiglio di fare un volontariato al Servizio Cristiano a tutti quelli che vogliono passare un tempo all’estero ben organizzato. Certo, molto dipende dalla
propria volontà e dalle proprie motivazioni se si riesce a far diventare questa
esperienza un tempo ricco.
La convivenza coi volontari è bella ma,
come in ogni comunità, può certamente essere caratterizzata anche dai conflitti. L’esperienza di staccarsi da casa e
immergersi in una vita quotidiana diversa, sopratutto in Sicilia, è stata molto interessante e bello, e, alla fine, la
Sicilia non è così lontano dalla svizzera.
Per chi vuole dare una mano...
Wer uns unterstützen möchte...
DEUTSCHLAND
(mit Vermerk: “für Servizio Cristiano, Riesi”)
Freundeskreis der Waldenser-Kirche e.V.
c/o Pfr.in Cordula Altenbernd
Elsassstr. 3-5 / D-45259 Essen
altenbernd@waldenser-freundeskreis.de
www.waldenser-freundeskreis.de
KD-Bank, Duisburg
Konto: 1011 553 016 / BLZ 350 601 90
Evangelischer Bund,
Arbeitswerk der Ev. Kirche in Deutschland
Ernst-Ludwig-Str. 7 / D-64625 Bensheim
Ev. Kreditgenossenschaft Kassel
Konto: 400 1532 / BLZ 520 604 10
IBAN: DE87 5206 0410 0004 0015 32
Deutsche Waldenservereinigung e.V.
Henri-Arnaud-Haus / D-75443 Ötisheim
Ev. Kreditgenossenschaft Kassel
Konto: 413 127 / BLZ 520 604 10
Arbeitsgemeinschaft Evangelische
Schülerinnen- und Schülerarbeit
Otto-Brenner-Str. 9 / D-30159 Hannover
KD-Bank, Duisburg
Konto: 1011 813 026 / BLZ 350 601 90
Alle vier Organisationen sind berechtigt,
steuerabzugsfähige Spendenquittungen
auszustellen; vergessen Sie bei der Überweisung bitte nicht Ihren eigenen Namen
und Ihre Adresse.
SUISSE - SCHWEIZ
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Verein Schweizer Freunde
Servizio Cristiano Riesi
CH-1004 LAUSANNE
CCP 19-684641-0
Pour tous renseignements s’adresser à:
Herr Henri Wetli
Champréveyres 7 / CH-2000 Neuchâtel
Tel.: +41 (0)32 / 725 5604
Informationen erteilt gerne:
Frau Ines Rivera
Colmarerstrasse 116 / CH-4055 Basel
Tel.: +41 (0)61 / 301 2706
ines.rivera@gmx.net
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Cristiano, Riesi
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