2014 - Wind Group
Transcription
2014 - Wind Group
GRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE AI SENSI DELL’ARTICOLO 14 DEL DLGS 27 GENNAIO 2010, N° 39 WIND TELECOMUNICAZIONI SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE AI SENSI DELL’ARTICOLO 14 DEL DLGS 27 GENNAIO 2010, N° 39 Agli azionisti della Wind Telecomunicazioni SpA 1 Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato, costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico consolidato, dal prospetto di conto economico complessivo consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato e dalle relative note esplicative, della Wind Telecomunicazioni SpA e sue controllate (“Gruppo Wind”) chiuso al 31 dicembre 2014. La responsabilità della redazione del bilancio in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall’Unione Europea compete agli amministratori della Wind Telecomunicazioni SpA. È nostra la responsabilità del giudizio professionale espresso sul bilancio e basato sulla revisione contabile. 2 Il nostro esame è stato condotto secondo i principi di revisione emanati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e raccomandati dalla Consob. In conformità ai predetti principi, la revisione è stata pianificata e svolta al fine di acquisire ogni elemento necessario per accertare se il bilancio consolidato sia viziato da errori significativi e se risulti, nel suo complesso, attendibile. Il procedimento di revisione comprende l’esame, sulla base di verifiche a campione, degli elementi probativi a supporto dei saldi e delle informazioni contenuti nel bilancio, nonché la valutazione dell’adeguatezza e della correttezza dei criteri contabili utilizzati e della ragionevolezza delle stime effettuate dagli amministratori. Riteniamo che il lavoro svolto fornisca una ragionevole base per l’espressione del nostro giudizio professionale. Per il giudizio relativo al bilancio consolidato dell’esercizio precedente, i cui dati sono presentati ai fini comparativi, si fa riferimento alla relazione emessa da altro revisore in data 21 marzo 2014. 3 A nostro giudizio, il bilancio consolidato del Gruppo Wind al 31 dicembre 2014 è conforme agli International Financial Reporting Standards adottati dall’Unione Europea; esso pertanto è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, il risultato economico ed i flussi di cassa del Gruppo Wind per l’esercizio chiuso a tale data. 4 La responsabilità della redazione della relazione sulla gestione in conformità a quanto previsto dalle norme di legge compete agli amministratori della Wind Telecomunicazioni SpA. È di nostra competenza l’espressione del giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio, come richiesto dalla legge. A tal fine, abbiamo svolto le procedure indicate dal principio di revisione n° 001 emanato dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e raccomandato dalla Consob. A nostro giudizio la relazione sulla gestione è coerente con il bilancio consolidato del Gruppo Wind al 31 dicembre 2014. Roma, 27 febbraio 2015 PricewaterhouseCoopers SpA Scott Cunningham (Revisore legale) 2 di 2 GRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI Relazione sulla gestione al 31 dicembre 2014 SOMMARIO IL GRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI ..................................................................................... 3 ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO DI WIND TELECOMUNICAZIONI SPA................................... 4 DATI PRINCIPALI DEL GRUPPO WIND AL 31 DICEMBRE 2014............................................................ 5 IL MERCATO ITALIANO DEI SERVIZI DI TELECOMUNICAZIONI .............................................................. 6 ANDAMENTO DELLE ATTIVITÀ COMMERCIALI ED OPERATIVE ............................................................... 9 LA RETE .......................................................................................................................... 22 ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO ........................................................................................... 24 RISORSE UMANE ................................................................................................................ 26 CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY....................................................................................... 29 SCENARIO REGOLAMENTARE AL 31 DICEMBRE 2014 ..................................................................... 31 GESTIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA CONSOLIDATA ................................................ 45 DATI DI SINTESI DELLA CAPOGRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI SPA E DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE ...... 54 FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO ...................................................... 56 PRESIDIO DEI RISCHI .......................................................................................................... 56 RAPPORTI CON ENTITÀ CORRELATE ......................................................................................... 56 INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 2497 TER DEL CODICE CIVILE ...................................................... 56 EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE ............................................................................... 57 PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO DELLA CAPOGRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI SPA........... 57 GLOSSARIO...................................................................................................................... 58 Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 2 IL GRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI Il Gruppo WIND Telecomunicazioni (di seguito anche il Gruppo WIND o il Gruppo) è un operatore leader nel settore delle telecomunicazioni in Italia ed offre servizi di telefonia mobile, telefonia fissa, ed Internet ai clienti consumer e corporate. Il Gruppo commercializza i propri servizi di telefonia mobile attraverso il marchio “WIND” e fornisce voce, accesso alla rete, roaming internazionale e servizi a valore aggiunto (o VAS), così come i servizi Internet attraverso: (i) GSM (“Global System for Mobile Communications) e GPRS (“General Packet Radio Services”) che consentono la connessione continua a Internet, (conosciute come “seconda generazione o tecnologie “2G”), e (ii) sistemi universali di telecomunicazione mobile, che sono progettati per fornire una vasta gamma di servizi voce, servizio dati ad alta velocità e servizi multimediali (‘‘UMTS’’) e la tecnologia high-speed downlink packet access (‘‘HSDPA’’) (conosciute come “terza generazione” o tecnologie “3G”). In linea con il mercato italiano delle telecomunicazioni la maggioranza dei clienti di telefonia mobile di WIND sono clienti pre-pagati. WIND inoltre è il principale operatore alternativo nel mercato delle telecomunicazioni fisse in Italia e commercializza i suoi servizi di telefonia fissa, broadband e servizi dati attraverso il marchio “Infostrada”. Si riporta di seguito l’elenco delle sedi della Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA: Sede Legale Via Cesare Giulio Viola, 48 - 00148 Roma Sede Secondaria Via Lorenteggio, 257 - 20152 Milano La Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA (di seguito anche WIND o la Capogruppo) è controllata da Wind Telecom SpA, per il tramite di WIND Acquisition Holdings Finance SpA che detiene il 100% del capitale di WIND Telecomunicazioni SpA. Alla data di redazione del presente documento, Wind Telecom SpA è a sua volta controllata per il 92,24% da VimpelCom Amsterdam BV. Il diagramma seguente illustra la struttura del Gruppo WIND al 31 dicembre 2014. WIND Telecomunicazioni SpA 100% WIND Retail Srl 27% Wind Acquisition Finance II SA 27% WIND Finance SL SA 100% W ind Acquisition Finance SA Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 3 ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO DI WIND TELECOMUNICAZIONI SPA Consiglio di Amministrazione (1) Presidente Andrew Mark Davies Consiglieri Maximo Ibarra, Amministratore Delegato Vincenzo Nesci Albert Hollema Felix Saratovsky Collegio sindacale (2) Presidente Giancarlo Russo Corvace Sindaco effettivo Roberto Colussi Sindaco effettivo Maurizio Paternò di Montecupo Sindaco supplente Lelio Fornabaio Sindaco supplente Stefano Zambelli (1) Il 27 febbraio 2014, il signor Jo Olav Lunder ha rassegnato le sue dimissioni dalla carica di membro del Consiglio di Amministrazione di WIND nonché di Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società. In data 5 marzo 2014 il Consiglio di Amministrazione ha cooptato il signor Andrew Mark Davies quale membro del Consiglio di Amministrazione di WIND e di Presidente del Consiglio di Amministrazione sino alla data di approvazione da parte dell’Assemblea del bilancio al 31 dicembre 2013. L'Assemblea degli azionisti del 18 aprile 2014, che ha approvato il bilancio della Società al 31 dicembre 2013, ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione di WIND che rimarrà in carica per due esercizi, ovvero sino alla data di approvazione da parte dell’Assemblea del bilancio al 31 dicembre 2015. L’Assemblea ha altresì confermato il signor Andrew Mark Davies quale Presidente del Consiglio di Amministrazione di WIND. Il Consiglio di Amministrazione di WIND riunitosi il 18 aprile 2014 ha riconfermato il dottor Maximo Ibarra, nella carica di Amministratore Delegato della Società sino allo scadere del mandato dell’attuale CdA. (2) L’assemblea degli azionisti del 12 aprile 2013 ha nominato il Collegio Sindacale della Società che rimarrà in carica sino alla data in cui l'Assemblea degli azionisti si riunirà per approvare il bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2015. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 4 DATI PRINCIPALI DEL GRUPPO WIND AL 31 DICEMBRE 2014 I dati economici, patrimoniali e finanziari nel seguito riportati derivano dal bilancio consolidato del Gruppo chiuso al 31 dicembre 2014, redatto in conformità agli IFRS adottati dall’Unione Europea. Di seguito si riportano i principali indicatori del Gruppo WIND al 31 dicembre 2014, messi a confronto con i corrispondenti valori del 2013. Al 31 dicembre 2014 Al 31 dicembre 2013 21,6 11,3 2,8 29,4 22,3 12,3 3,0 30,7 99,86% 6.896 99,83% 6.910 Dati economici (milioni di euro) 2014 2013 Ricavi EBITDA (1) Risultato operativo 4.633 1.804 573 4.983 1.944 667 (1.347) (709) (993) (481) Dati operativi Clienti di telefonia mobile (milioni di SIM Card) ARPU clienti telefonia mobile (euro/mese) Clienti di telefonia fissa (milioni di linee) ARPU clienti telefonia fissa (euro/mese) Copertura rete mobile(1) Dipendenti (nr.) (1) percentuale della popolazione italiana. Oneri finanziari netti Risultato d'esercizio di Gruppo (1) Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti Al 31 dicembre 2014 Al 31 dicembre 2013 14.759 13.956 di pertinenza del Gruppo 111 787 di pertinenza di terzi 0.0 0.1 14.648 9.654 13.170 9.146 Dati patrimoniali (milioni di euro) Totale attivo Patrimonio netto Totale passività Indebitamento finanziario netto Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 5 IL MERCATO ITALIANO DEI SERVIZI DI TELECOMUNICAZIONI Quadro generale di mercato L'Italia è il quarto principale mercato europeo dei servizi di telecomunicazione in termini di fatturato. Nel 2014 il mercato italiano di telefonia mobile ha un valore stimato complessivo di circa 13 miliardi di euro, in calo rispetto al 2013, per effetto della contrazione dei servizi voce solo in parte compensata da un aumento nei servizi internet. Il valore del mercato italiano di fonia fissa (Voce e VAS) nel 2014 è stimato in circa 6 miliardi di euro, in diminuzione rispetto al 2013 principalmente a causa della riduzione del traffico voce. I ricavi da servizi a valore aggiunto sono stimati pari al 10% del mercato. Il valore del mercato di accesso ad Internet, per il 2014 è stimato a circa 4,3 miliardi di euro con il segmento broadband che vale l’intero mercato. Nel 2014 il mercato dei servizi di telecomunicazioni su rete mobile ha visto gli Operatori competere utilizzando leve diverse nell’arco dei 12 mesi. La prima parte dell’anno è stata dominata da offerte aggressive e sconti in caso di cambio Operatore mentre la seconda metà, è stata caratterizzata da una fase di differenziazione delle offerte e del mix prezzo/traffico/contenuti nei piani tariffari. Il mercato continua ad essere dominato dalle offerte bundle, che oltre al traffico voce, SMS, dati e terminali, prevedono anche opzioni sul traffico in roaming e sui contenuti. Dal secondo semestre, gli Operatori hanno promosso l'offerta di nuovi servizi riguardanti video, sport, musica e informazione, basati sulla larga banda e sulla rete 4G. Nell’ultima parte dell’anno, poi, sono state introdotte tariffe “componibili” e personalizzabili dai clienti. I volumi di traffico nei bundle hanno continuato a rappresentare il principale elemento di competitività fra i diversi Operatori che hanno razionalizzato le famiglie di offerta mediante rimodulazioni tariffarie. Durante il 2014 è cambiato dunque lo stile di comunicazione dell’offerta: dalla promozione di sconti,, il focus si è via via spostato su profili convergenti di rete fissa-mobile e su contenuti, offerti direttamente o da partner, sulla velocità e qualità della rete, in particolare LTE e LTE advanced, e sui nuovi terminali. La navigazione in mobilità ha continuato ad essere al centro delle offerte. Tutti i principali Operatori hanno lanciato opzioni per l’aumento del traffico nei bundle e per terminali a prezzi scontati. Anche il portafoglio prodotti ha avuto una forte rilevanza nella caratterizzazione delle offerte, che hanno incluso durante tutto l’anno gli ultimi modelli di terminali (smartphone, tablet, smartwatch) presenti sul mercato. Nel mercato Business è stato promosso l’utilizzo di servizi 4G e sono stati introdotti nuovi pacchetti con traffico voce, SMS e dati da e verso l’estero, spesso in modalità "unlimited". Particolare attenzione è stata rivolta ai piani ricaricabili per Partite Iva, alle offerte di mobile POS, per le piccole attività, e Cloud e M2M per le medie-grandi imprese. Le offerte per il mercato Consumer sono state riviste con rimodulazioni di alcuni profili, tariffe per chiamare l’estero ed iniziative volte a premiare sia i nuovi clienti sia quelli più fedeli. Nel secondo e terzo trimestre è stata allargata l'offerta di contenuti mentre nel quarto, sono state lanciate offerte “componibili” secondo le necessità del cliente. E’ proseguita l’evoluzione dei servizi innovativi a valore aggiunto, basati sull'accesso dati su rete mobile. Oltre all’offerta di contenuti (giochi, libri, streaming di musica e video, etc.), si tratta di servizi di sicurezza, assistenza, pagamento contactless e trasferimento di denaro, oltre a servizi M2M per Smart Cities, Automotive, Vending Machine, m-payment e POS., In ottobre, infine, i maggiori Operatori hanno dato vita ad una joint venture per una piattaforma condivisa di mobile wallet. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 6 Il mercato dei servizi di telecomunicazioni di rete fissa nel 2014 ha continuato a proporre offerte bundle con telefonate verso numeri di rete fissa, mobile, verso l’estero e navigazione Internet. I principali Operatori hanno proposto offerte convergenti fisso-mobile, con aggiunta di contenuti multimediali per l’utenza residenziale e servizi ICT per quella Business. Tutti i profili prevedono sconti su canone, attivazione, noleggio del modem WiFi e includono prodotti tecnologici (PC, smartphone, tablet). L'offerta rivolta al mercato residenziale è stata razionalizzata: i maggiori Operatori hanno proposto profili voce e broadband sia su ADSL che su fibra, con chiamate nazionali senza limiti e sconti su chiamate internazionali. Nel primo trimestre dell’anno sono stati lanciati piani convergenti con bolletta unica per servizi di rete fissa e mobile, che in seguito si sono arricchiti di contenuti digitali Pay-TV, Video on Demand, musica e informazione, grazie anche a nuove partnership. Nel mondo Business si sono ulteriormente diffuse le offerte bundle voce e Internet, arricchite con volumi di traffico aggiuntivo fisso-mobile, traffico internazionale e l’integrazione con i servizi di rete mobile. I servizi M2M e ICT, come Cloud e Unified Communication, integrati con piani per la connettività, sono stati oggetto delle offerte dei principali Operatori, rivolte sia alle aziende che alle PA, in ottica Smart Cities . L'offerta di Internet ultra-broadband ha continuato a diffondersi; nel terzo trimestre i maggiori Operatori hanno annunciato i nuovi piani di sviluppo delle reti in fibra ottica. A metà dicembre 2014, la copertura di reti ultra-broadband (sopra i 30 Mbps) in Italia ha raggiunto il 29 % della popolazione con 144 centri urbani, localizzati per la maggior parte nel nord Italia. Inoltre, secondo i piani degli Operatori privati, tale copertura è prevista arrivare al 50% entro il 2016. Sempre a dicembre 2014, inoltre, il Governo ha posto in consultazione pubblica la strategia italiana per la banda ultra larga, che punta entro il 2020 a coprire il 100% della popolazione nazionale con servizi broadband ad almeno 30 Mbps in download e l’85% ad almeno 100 Mbps in download. Telecomunicazioni mobili Il mercato italiano della telefonia mobile rappresenta il quarto maggior mercato europeo in termini di fatturato dopo Francia, Regno Unito e Germania. In Italia sono presenti quattro operatori infrastrutturali che offrono servizi di telecomunicazione mobile a circa 87,5 milioni di SIM registrate al 31 dicembre 2014, pari a un tasso di penetrazione di circa il 144% della popolazione italiana. Il dato di penetrazione è distorto dal diffuso utilizzo di più SIM da parte di molti clienti. Si stima che circa il 79% dei clienti mobili italiani abbia sottoscritto un servizio di telefonia mobile prepagato, che presenta bassi costi di acquisizione dei clienti ed una più elevata marginalità rispetto ad altri paesi europei. Escludendo gli MVNO, al 31 dicembre 2014, WIND detiene una quota di mercato stimata del 24,7%, mentre Telecom Italia e Vodafone hanno una quota rispettivamente del 34,7% e del 29,2% ed H3G dell’11,5%. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 7 Mercato dei servizi di fonia fissa Voce Il mercato italiano dei servizi di telecomunicazioni su linea fissa è il quarto principale mercato in Europa per valore, preceduto da Germania, Regno Unito e Francia. Telecom Italia domina tale mercato sebbene questo sia stato liberalizzato nel 1998. I principali attori oltre a Telecom Italia e WIND sono Fastweb, Vodafone/Teletu, Tiscali e BT Italia. Internet Al 31 dicembre 2014, gli accessi ad internet a banda larga hanno raggiunto una penetrazione del 69% sul totale linee fisse in Italia. I servizi broadband in Italia sono cresciuti rapidamente a partire dal 2001 raggiungendo approssimativamente 13,8 milioni di connessioni pari a circa il 23% della popolazione italiana. Nonostante la recente forte crescita della banda larga, l'Italia è ancora in ritardo rispetto agli altri paesi europei. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 8 ANDAMENTO DELLE ATTIVITÀ COMMERCIALI ED OPERATIVE Telefonia Mobile WIND registra, al 31 dicembre 2014, 21,6 milioni di clienti di telefonia mobile, in lieve diminuzione rispetto al 31 dicembre 2013, aumentando ulteriormente la propria quota di mercato (calcolata escludendo gli operatori MVNO) di 0,4 punti percentuali attestandosi al 24,7% rispetto al 24,3% del 2013. Telefonia mobile Base clienti (mln di SIM Card) Ricavi (mln di euro) 2014 12 M 2013 12 M Variazione 21,6 22,3 (3%) (9%) 3.196 3.528 Traffico voce (mld di minuti) 69,4 62,9 10% ARPU (euro/mese) 11,3 12,3 (8%) 39,1% 35,2% % ARPU Dati su ARPU Totale Offerta Consumer Le offerte WIND rispecchiano i valori di chiarezza, semplicità e trasparenza propri dell’azienda, garantendo la libertà di comunicare senza scatto alla risposta e con il “Minuto vero”, ovvero una tariffazione in base agli effettivi secondi di conversazione, senza scatti anticipati, con possibilità di tenere sempre sotto controllo minuti, messaggi e GIGA disponibili attraverso l’applicazione MyWIND App o un numero dedicato. Nel mese di novembre WIND ha completamente rinnovato la propria offerta ricaricabile proponendo un portafoglio ancora più vicino ai clienti e alle loro esigenze: quattro soluzioni di partenza, due All Inclusive e due Noi tutte espandibili con più minuti, più SMS e più GIGA. Nasce così il concetto di Expandable: arricchire la All Inclusive scelta per rendere la propria offerta unica e in linea con i propri consumi. WIND ha inoltre introdotto nelle offerte All Inclusive il Wind Senza Limiti, ovvero la possibilità di chiamare tutti i numeri WIND senza limiti, per rafforzare il concetto di community e di appartenenza che da sempre è l’elemento Caratterizzante della propria offerta. Nel mercato ricaricabile WIND ha proposto nel 2014 grandi innovazioni. All Inclusive Music è la prima offerta WIND che include streaming musicale illimitato oltre ad avere minuti, 2 GIGA, e SMS verso tutti: un’offerta completa vicina agli interessi dei nostri clienti lanciata sul mercato grazie ad una partnership con Napster che consente ai clienti WIND l’accesso ad oltre 25 milioni di brani musicali da ascoltare su Smartphone, Tablet e PC. Con le offerte All Digital, WIND ha rivoluzionato i classici schemi di offerta con una soluzione con più Internet ed SMS illimitati oltre ad un bonus di 3 euro per acquistare libri, giochi, app, musica e film sugli store Google Play e Windows Phone interamente gestibile dal cliente attraverso i canali digitali, self care e social e MyWIND App. L’offerta mira a soddisfare le esigenze dei consumatori digitali offrendo più vantaggi e un’esperienza di acquisto nuova: chi sceglie All Digital, infatti, ordina il prodotto sul sito wind.it e lo ritira direttamente in un negozio WIND, senza attendere lunghi tempi di spedizione e acquistando ad un prezzo sicuramente interessante. Per il mondo Internet questa estate WIND ha lanciato le offerte Open Internet, con tagli da 3, 6 e 12GB, per rispondere a tutte le esigenze con una grande innovazione: la possibilità di condividere i GIGA della propria offerta Open Internet con altri dispositivi mobili (Smartphone, Tablet, Internet Key) e anche con i propri familiari. Le nuove offerte Internet rispecchiano i valori di WIND di trasparenza, chiarezza e attenzione verso il cliente, offrendogli la possibilità in caso di esaurimento dei GIGA inclusi nella propria offerta, di far ripartire in maniera anticipata l’opzione attraverso il servizio Restart o di poter cambiare la propria Open Internet senza costo di variazione. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 9 A chi è già cliente, WIND ha dedicato da giugno una nuova promozione: Porta i Tuoi Amici in WIND, che offre ai clienti WIND che presentano amici di altri operatori e agli amici che passano in WIND, 3 mesi di chiamate illimitate verso tutti e 1 anno di Internet gratis, con la possibilità di creare anche un effetto virale: più amici si portano, più mesi di promozione si hanno. WIND è il primo operatore di telecomunicazioni in Italia che ha lanciato il concept Digital Home&Life aprendo in uno dei suoi negozi a Roma, in Largo Apollinare, uno spazio interamente dedicato alla nuova gamma di accessori tecnologici: un ambiente sensoriale, accogliente ed innovativo in cui l’esperienza da virtuale diventa reale. La gamma “Digital Home & Life” è suddivisa in 4 categorie: Smartwatch, Wellness, Music e Smart Home, per avere gli ultimi accessori hi-tech per la domotica. Sono disponibili 16 prodotti, dagli smart-watch alle cuffie bluetooth, dalla bilancia intelligente alla videocamera. Il nuovo stile, le linee grafiche ed il carattere deciso e tecnologico del neonato Brand fanno da guida ad un mini-sito interamente dedicato al progetto. Da tempo WIND mette a disposizione dei propri clienti sia con ricaricabile che con abbonamento, soluzioni che consentono di acquistare a prezzi esclusivi un nuovo Smartphone a rate; da Natale 2014 i clienti possono acquistare a rate anche i nuovissimi accessori digitali della gamma “Digital Home & Life”. Inoltre Telefono Incluso diventa ancora più semplice, con l’introduzione della modalità di pagamento con addebito in conto corrente anche per i clienti con Ricaricabile per consentire a tutti l’acquisto di un terminale a rate. Un’altra grande novità per Telefono Incluso sia Ricaricabile che Abbonamento è l’introduzione dello smartphone refresh che offre la possibilità di sostituire il proprio smartphone con uno di nuova generazione dopo 18 mesi senza il pagamento di alcuna penale. Telefono Incluso continua ad essere una forte leva per il mondo abbonamento insieme alle offerte integrate con Infostrada per garantire la continua acquisizione di nuovi clienti. Nell’ottica di estendere tutti i vantaggi dell’abbonamento WIND anche alla famiglia, a Novembre è stata lanciata l’offerta Seconda SIM che consente di aggiungere al proprio abbonamento fino a 5 SIM a prezzi scontati: All Inclusive Unlimited a soli 25€ anziché 29€, All Inclusive King a 15€ anziché 17€: gli stessi vantaggi valgono anche per chi sottoscrive una delle offerte Super. Il portafoglio dati abbonamento mantiene la sua semplicità, proponendo 2 tagli, 3 e 10GB. Per i clienti All Inclusive resta la possibilità di aggiungere traffico internet su una SIM secondaria a soli 5€ al mese con l’offerta Digital Super SIM. In linea con il posizionamento “più vicini” ai clienti, WIND continua a seguire con particolare attenzione le esigenze degli stranieri in Italia con un portafoglio prodotti completamente dedicato a loro che prevede soluzioni su misura: tariffe vantaggiose per chiamare l’estero, chiamate illimitate verso WIND, e con Call Your Country Super una soluzione completa anche con minuti verso tutti e Internet incluso. A novembre 2014 WIND ha proposto soluzioni anche per i numerosi turisti che ogni anno arrivano in Italia con offerte ad hoc per chiamare i numeri italiani, esteri e navigare in Internet. Offerta voce aziendale WIND fornisce un’ampia gamma di servizi voce alla clientela corporate, alle piccole e medie imprese (PMI) ed ai professionisti (SOHO), con offerte mirate per ciascun segmento di mercato. Per le grandi aziende, che spesso richiedono offerte su base competitiva per le loro esigenze di telefonia mobile, WIND offre servizi personalizzati ed adeguati ai loro specifici requisiti. Con l’offerta basata sul borsellino aziendale, WIND ha incrementato l’offerta di servizi basati su soluzioni a canone “tutto incluso”: il cliente definisce a livello azienda la propria spesa telefonica identificando pacchetti di traffico condivisi tra tutte le SIM, e mantenendo il controllo del borsellino sia a livello globale che di singola SIM. Anche nel 2014 il mercato Large può avvantaggiarsi Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 10 delle offerte All Inclusive Business sia nelle versioni a pacchetto che Unlimited. Le grandi aziende risultano sempre più orientate verso offerte in modalità prepagata, per aumentare ulteriormente il controllo sulla spesa di telecomunicazioni. A fronte del crescente interesse nei riguardi di applicazioni su mobile (APPS) finalizzate a portare in mobilità alcuni processi aziendali, WIND ha inoltre lanciato gli Enterprise Mobility Services attraverso partnership strategiche ed accordi System Integrator verticali. Per il mondo dei professionisti, lavoratori autonomi e piccole imprese WIND Business è presente sul canale di vendita “pull” (WIND Retail, Dealer, Franchising, GDO) con l’offerta in abbonamento All Inclusive che include minuti e sms verso tutti, internet da Smartphone senza limiti e chiamate illimitate tra colleghi. L’offerta Top di gamma è All Inclusive Unlimited Premium che prevede minuti, sms e internet senza limiti in Italia, 1000 minuti verso l’estero e bundle di chiamate, SMS ed internet in roaming. Ai bundle è abbinabile l’opzione Telefono Incluso. Nell’ottica di estendere tutti i vantaggi dell’abbonamento WIND anche ai dipendenti delle piccole aziende, studi legali o liberi professionisti a Novembre è stata lanciata l’offerta Seconda SIM che consente di aggiungere al proprio abbonamento fino a 5 SIM a prezzi scontati. Anche sulle SIM aggiuntive il cliente non paga la tassa di concessione governativa. Per il mondo delle piccole e medie imprese sul canale di vendita di tipo “push”, l’offerta mobile di WIND Business in abbonamento, All Inclusive Business, si arricchisce con il nuovo piano tariffario All Inclusive Business Top Mondo, ideale per i clienti che si recano abitualmente all’estero, anche in paesi extra UE e USA. Con il lancio di questo nuovo piano si completa l’offerta mobile di WIND Business dedicata alle PMI, con gli stessi piani tariffari disponibili sia in versione ricaricabile che in abbonamento. La nuova offerta ricaricabile, All Inclusive Aziende Ricaricabile, che dal lancio a marzo 2014 continua a riscontrare effetti molto positivi dal mercato, offre la possibilità di attivare il servizio di Ricarica Automatica disponibile nelle modalità “a soglia” o “a tempo”. L’offerta ricaricabile assicura il massimo controllo della spesa telefonica in quanto il cliente può decidere in autonomia se attivare la ricarica automatica per i propri dipendenti oppure no. I nuovi Servizi Digitali Cre@sito, Pec Smart , Mobile POS, WIND Smart Control e Windlex completano l’offerta mobile dedicata alle imprese, garantendo una proposizione commerciale innovativa e vicina alle esigenze della clientela business. Il servizio Cre@sito offre la possibilità di creare autonomamente un sito web attraverso un interfaccia user friendly, di avere un Dominio di II livello ed una casella di posta e da giugno è stato esteso anche al mondo dei professionisti, lavoratori autonomi e piccole imprese ed è gratuito per 12 mesi. Il servizio Pec Smart è una servizio di posta elettronica certificata obbligatoria a norma di legge per professionisti ed aziende con valore legale equiparato ad una raccomandata con ricevuta di ritorno, che assicura la certezza dell’invio e della consegna delle e-mail al destinatario. Da luglio il portafoglio All Inclusive si è arricchito del nuovo servizio di Mobile POS sviluppato in collaborazione con BNL e BNL Positivity: offre ai professionisti e alle PMI un servizio innovativo per poter accettare ovunque i pagamenti effettuati con carta sui circuiti nazionali e internazionali. In esclusiva per i clienti WIND il Mobile POS è incluso nell’offerta senza costo di attivazione né canoni mensili. Da settembre è disponibile WIND Smart Control, l’innovativa soluzione di Mobile Device Management di WIND Business pensata per tutte le piccole e medie aziende che hanno necessità di mettere in sicurezza, configurare e monitorare, in maniera semplice, rapida ed efficace, smartphone e tablet utilizzati dai dipendenti con un canone mensile di soli 2€ al mese. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 11 Da Ottobre l’offerta dei Servizi Digitali propone un’innovativa soluzione pensata per Avvocati e Studi Legali che permette di avere insieme tutta la convenienza dell’offerta WIND Business e tutta la semplicità del software gestionale Netlex con un costo di licenza per utente di soli 10€ al mese. Continua il successo dell’offerta mobile per professionisti, e lavoratori autonomi lanciata a giugno 2014 con il nuovo portafoglio All Inclusive Ricaricabile Partita IVA composto dal piano tariffario entry level All Inclusive King, dalla soluzione tutto illimitato All Inclusive Unlimited e dal piano top di gamma All Inclusive Unlimited Premium. La nuova offerta ricaricabile assicura il massimo controllo della spesa telefonica non prevedendo il pagamento della Tassa di Concessione Governativa. Servizi innovativi Nel corso del 2014, WIND ha arricchito l’offerta di contenuti innovativi offrendo al Cliente la possibilità di pagare contenuti quali app, giochi, musica, film, e-books e magazine digitali da Google Play Store e Windows Phone Store utilizzando il telefono e il proprio conto telefonico quali strumenti di pagamento. Si è allargata l’offerta di partner e di contenuti digitali utilizzabili su smarphone, tablet e PC, acquistabili tramite la piattaforma MobilePay, con una user experience semplice, chiara e comune per i clienti di tutti gli operatori. Continua la diffusione del Mobile Ticketing, ossia la possibilità di pagare con il proprio credito telefonico tramite un SMS o dall’App MyWIND, i biglietti del trasporto pubblico locale, che ha raggiunto 27 città, tra cui Genova, Padova e tutte le maggiori città della Toscana, Firenze inclusa. A questo servizio, si è affiancato anche il primo servizio di Mobile Parking. Il 2014 è stato anche l’anno della sperimentazione dei servizi NFC (Near Field Communication) con il pilot svolto in collaborazione con BNL, SIA e Mastercard. Il test, tutt’ora in corso, coinvolge 150 dipendenti WIND e BNL ai quali è stata data la possibilità di fare acquisti in modalità contactless tramite una Carta di Credito Classic emessa da BNL su circuito Mastercard e virtualizzata su una SIM con tecnologia NFC. Oltre a poter effettuare i pagamenti, i partecipanti alla sperimentazione possono utilizzare il telefono in sostituzione del badge aziendale per accedere agli uffici, per effettuare le timbrature e per acquistare beni presso i distributori automatici. Roaming Internazionale I clienti WIND possono utilizzare i loro servizi di telefonia mobile, compresi SMS, MMS e servizi dati (GPRS, EDGE, 3G, HSDPA), ove disponibili, in altri paesi attraverso il roaming garantito da accordi con 488 operatori in 219 paesi di cui 207 coperti da roaming terrestre e 12 da satellitare. Sono state lanciate offerte All Inclusive per chi viaggia nel mondo per promuovere l’utilizzo degli Smartphone anche in roaming ed estendere il concetto di “roam like home” alle offerte per i clienti alto spendenti. Tutta l’offerta roaming è conforme alle norme stabilite dalla regolamentazione Europea. Vendite e distribuzione Nell’ambito della propria strategia, che vede la distribuzione come un fattore sempre più cruciale per la propria crescita, WIND continua a migliorare la qualità dei suoi canali di distribuzione ed a rafforzare la propria rete di vendita. WIND commercializza i propri prodotti e servizi mobili, comprese schede SIM, scratch card e cellulari, attraverso una serie di punti vendita esclusivi che, al 31 Dicembre 2014, includono 159 negozi di proprietà e 498 punti vendita in franchising operanti in esclusiva col marchio WIND. La rete di vendita non esclusiva è composta da 1.015 rivenditori Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 12 WIND, 910 punti vendita nelle catene di negozi di elettronica e 4.697 altri punti vendita nelle più piccole città italiane gestiti da SPAL SpA, il più grande distributore WIND in termini di punti vendita. Il sito www.wind.it, sia in versione desktop che mobile, e l’App MyWIND stanno diventando un canale di vendita sempre più importante. E’ già possibile infatti attivare offerte e servizi, acquistare telefoni, smartphone e tablet, con le offerte dedicate “All Digital”, prenotabili solo online tramite un comodo e innovativo configuratore, pensate proprio per clienti con una forte propensione all’utilizzo dei canali digitali. Sui siti e sull’App sono state inoltre ulteriormente migliorate le interfacce per effettuare ricariche online sia da mobile che da desktop, pagando tramite Carta di Credito, PayPal o addebito sul proprio Conto Telefonico Infostrada o WIND con un semplice click. Inoltre, dal sito www.infostrada.it è possibile richiedere direttamente l’attivazione di una nuova linea telefonica, sia da desktop che, dal 2014, da mobile. Telefonia Fissa e Internet WIND offre ai clienti consumer e microbusiness una vasta gamma di servizi di comunicazione vocale di rete fissa diretta e indiretta, internet a banda larga e servizi di trasmissione dati commercializzati attraverso il marchio Infostrada. WIND offre servizi a banda larga sia ai clienti diretti (unbundling), noleggiando da Telecom Italia il cosiddetto “ultimo miglio” della rete di accesso che viene disconnesso dagli apparati di Telecom Italia e connesso agli apparati WIND presenti nella centrale telefonica, che a quelli indiretti dove WIND rivende ai propri clienti un servizio che acquista all’ingrosso da Telecom Italia. In risposta alle tendenze in atto nel mercato italiano delle telecomunicazioni fisse, che mostrano una crescente migrazione dei clienti dalla banda stretta alla banda larga, WIND ha concentrato i propri sforzi sulla crescita del numero di abbonati ai servizi diretti voce (unbundling) ed ai servizi Internet in banda larga. Inoltre WIND, nel corso dell’anno, ha venduto servizi ultra-broadband in modalità FTTH nella città di Milano dove ha commercializzato le prime offerte in fibra ottica che consentono all’utente finale di raggiungere velocità fino a 100 Mega in download e 10 Mega in upload. Durante tutto il 2014, nelle aree in accesso diretto, WIND ha proseguito il push sul nuovo servizio di “ADSL Vera” che consente di stabilizzare la linea del cliente alla massima velocità supportata, fino ad un massimo di 20 Mega in download, fornendo le migliori prestazioni disponibili e garantendo una linea sempre stabile. Servizi voce La base clienti voce di rete fissa WIND è pari, al 31 dicembre 2014, a 2,8 milioni di abbonati, in diminuzione del 4,7% rispetto al 31 dicembre 2013; la componente dei clienti voce diretti diminuisce dell’1,7% rispetto all’esercizio precedente. La tabella seguente riporta i principali indicatori di rete fissa. Telefonia fissa Base clienti (migliaia di linee) di cui ULL (migliaia)(1) Ricavi (mln di euro) 2014 12 M 2013 12 M Variazione 2,8 3,0 (4,7%) 2.373 2.415 (1,7%) 1.197 1.301 (8%) Traffico voce (mld di minuti) 12.9 15,6 (17%) ARPU (euro/mese) 29,4 30,7 (4%) (1) Include clienti in Virtual ULL. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 13 Internet e dati WIND offre una vasta gamma di servizi internet e trasmissione dati sia per i clienti consumer che per i clienti business. Al 31 dicembre 2014, WIND ha 2,2 milioni di clienti internet a banda larga e 0,01 milioni di abbonati a banda stretta. La tabella seguente riporta i principali indicatori di accesso a internet. Servizi internet e dati 2014 12 M 2013 12 M Variazione Internet Customer Base ('000) 2.199 2.210 (0%) di cui Narrowband ('000) di cui Broadband ('000) di cui ULL ('000) 8 19 (57%) 2.191 2.191 (0%) 1.911 1.866 2% 9 12 (21%) di cui Shared Access ('000) Servizi a pacchetto e convergenti WIND è tra i principali fornitori in Italia di servizi Internet, voce e dati su linea fissa e servizi di telefonia mobile con un'infrastruttura integrata ed una copertura di rete che si estende in tutto il paese consentendole di offrire pacchetti integrati di servizi che combinano questi prodotti. Per rendere ancora più esclusivo il posizionamento di WIND nell’ambito dei servizi integrati continua il push sull’offerta “Powered Infostrada” rivolta a tutti i clienti mobili prepagati di WIND con un abbonamento All Inclusive a cui viene offerto uno dei prodotti di telefonia fissa a scelta tra Absolute, o All Inclusive Unlimited a prezzo speciale. Continua la promozione convergente Internet Everywhere indirizzata alla clientela che vuole navigare da casa con l’ADSL e in mobilità con la Internet Key o con il Tablet; l’offerta diventa ancora più conveniente per tutti i nuovi clienti Infostrada che sottoscrivono l’offerta Super Tablet: per loro un Tablet a partire da 3 euro al mese con 1 Giga di traffico incluso per sempre. Gli stessi servizi sono disponibili attraverso il canale di vendita Negozi anche nella versione “Affari” dedicati ai clienti del segmento Microbusiness/SOHO. Nel portafoglio “Affari “ sono inoltre sempre incluse le chiamate verso fissi e mobili aziendali. La spinta all’acquisizione di un numero sempre maggiore di clienti sia fissi che mobili viene sostenuta con la proposizione commerciale Super All Inclusive e Super Absolute, che combinano l’offerta di telefonia fissa e connettività ADSL con l’offerta di telefonia mobile All Inclusive proponendole come un unico prodotto a prezzo scontato. A partire da Novembre per tutti i clienti con partita iva c’è la possibilità di sottoscrivere la nuova offerta seconda linea, indirizzata ai nuovi e già clienti Infostrada che desiderano una seconda linea solo voce, anche per ricevere ed inviare fax, ed utilizzare il POS. I clienti Telecom ISDN e Fastweb o Vodafone con numerazione aggiuntiva possono finalmente scegliere di passare ad Infostrada senza perdere i numeri. Due le offerte: Seconda Linea Italy a soli 5€ al mese modem incluso, in cui il cliente paga solo lo scatto alla risposta; e Seconda linea Unlimited a soli 15€ al mese, con chiamate illimitate verso tutti i numeri fissi e mobili nazionali. Offerta voce e dati aziendale WIND fornisce alle aziende del mercato Large Business servizi voce su rete fissa PSTN, ISDN e VoIP, servizi dati, VAS e connettività capitalizzando l’esperienza sviluppata con ENEL e utilizzando un call center dedicato. Su tale segmento WIND è anche in grado di personalizzare la propria offerta in base alle esigenze specifiche ed ai requisiti stabiliti dalle gare d'appalto. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 14 Le offerte rivolte alle aziende prevedono anche soluzioni di tipo flat, con tariffazione basata sul numero di utenti, che permettono il completo controllo della spesa. Alle grandi aziende l'accesso diretto alla rete è garantito tramite collegamenti in ponte radio, connessioni dirette in fibra ottica o accesso diretto via ULL; nelle zone in cui tale accesso diretto non è disponibile, si utilizzano linee dedicate affittate da Telecom Italia. Inoltre, sempre per il mercato delle grandi aziende, WIND sta ampliando la propria offerta attraverso servizi Cloud, allargando la propria proposta commerciale con soluzioni ICT e Managed Services, sia su rete fissa che su rete mobile. WIND ha una partnership con la divisione Enterprise di Google che le consente di proporre alle Aziende soluzioni di collaborazione e comunicazione basate su Cloud Google Apps. Come primo risultato di questa collaborazione, è stata lanciata una proposta innovativa che offre i servizi voce, sms, navigazione, G-mail e collaboration in un unico pacchetto. WIND ha predisposto un’offerta, WIND Cloud per Aziende, composta da un ricco catalogo di servizi IaaS e, in particolare per le aziende di medie dimensioni, da bundle pre-configurati di servizi Data Center e connettività, in grado di soddisfare le esigenze di questa clientela ed essere disponibili in tempi brevissimi. Questa tipologia di offerta sarà ancor più arricchita per definire un portafoglio di servizi Coud, anche di tipo SaaS (software as a service), caratterizzato da flessibilità e rapidità. WIND, Beeline e Telefonica hanno costituito un Raggruppamento Temporaneo di Imprese e si sono aggiudicate la fornitura globale dei servizi di Telecomunicazioni per i prossimi 4 anni per il gruppo Enel, terzo operatore energetico al mondo per fatturato e presenza internazionale. La gara, bandita nel 2013 con una base d’asta di 230 milioni di euro, riguarda i servizi telefonici fissi e mobili per tutto il gruppo Enel per i prossimi 4 anni su 10 paesi nel mondo, tra i quali Italia, Russia, Spagna e gran parte dell’America Latina. Il portafoglio d’offerta su rete fissa PSTN rivolta al mercato delle Partite IVA, ed in particolare agli studi professionali e piccole imprese che richiedono fino a quattro linee fisse analogiche o 2 ISDN, è composto dal listino bundle voce e ADSL (All Inclusive Business L e All Inclusive Business Unlimited) che offre chiamate illimitate verso tutti i fissi e mobili nazionali e ADSL illimitata, dai listini Absolute ADSL Business che offrono connettività ADSL illimitata e chiamate voce a consumo e da Noi Unlimited Affari che offre oltre a chiamate illimitate verso tutti i fissi e mobili nazionali, anche chiamate illimitate verso i fissi e telefonini del conto telefonico WIND-Infostrada ed ADSL a consumo. L’intero portafoglio di offerta è disponibile in copertura di rete WIND sia su linea già attiva con altro operatore che su nuova linea. I piani Absolute ADSL Business e All Inclusive Business Unlimited, diventano più vantaggiosi grazie alla Super Absolute Business ed alla Super All Inclusive Business, le soluzioni integrate che offrono al cliente la possibilità di scegliere la combinazione più adatta alle proprie esigenze di comunicazione combinando tra loro telefono fisso, ADSL e mobile. A completamento dell’offerta vengono proposti, e a prezzi estremamente concorrenziali dei pack “plug&play” per rispondere alle esigenze più comuni: l’Internet Pack, composto da un Router Wi-Fi, da una Internet key 3G, offerto in abbinamento ad una SIM dati con due mesi di traffico incluso completamente gratuito, consente di navigare su rete mobile in attesa dell’attivazione del servizio ADSL e di avere una linea di back-up su rete mobile ad attivazione completata; l’Internet-&-Video Pack contiene invece oltre al Router Wi-Fi ed alla internet Key, una videocamera IP per consentire al cliente di video-controllare il proprio ambiente professionale, di registrare le immagini ed accedervi da PC o dispositivi mobili. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 15 Per le PMI, WIND offre un’ampia gamma di prodotti dual-play (voce + internet) con piani tariffari basati su tecnologia VoIP con traffico senza limiti verso numeri fissi e mobili nazionali e verso rete fissa Internazionale (Europa Occ., USA e CANADA), ADSL senza limiti fino a 20MB con una banda minima garantita di 300kbps e indirizzo IP statico. L’offerta è disponibile sia in versione 2 linee (che offre due chiamate in contemporanea) grazie al nuovo piano tariffario All Inclusive Aziende Smart, disponibile da Settembre, che in versione da 3 a 8 chiamate in contemporanea con All Inclusive Aziende. L’offerta VoIP diventa ancora più vantaggiosa grazie alla Super All Inclusive Aziende, se combinata con i piani mobili Unlimited sia in Abbonamento che Ricaricabile fino ad un massimo di 10 SIM. Nel portafoglio è sempre disponibile anche l’offerta WIND Impresa che offre da un minimo di 6 a un massimo di 60 chiamate in contemporanea; in aggiunta, insieme all’offerta WIND Impresa, è possibile sottoscrivere un servizio di noleggio, gestione e manutenzione dei centralini telefonici. Sono inoltre disponibili a costi contenuti soluzioni “su misura” studiate e progettate sulla base delle specifiche esigenze delle medie e grandi imprese, con l'utilizzo delle tecnologie più evolute (Adsl, Shdsl, Fibra ottica, Ponte Radio, Rete Dati Privata con trasferimento dati protetto, ecc.) e di apparati di ultima generazione, che consentono di garantire i livelli di prestazioni e qualità richiesti dai clienti. Vendita e distribuzione servizi di rete fissa La strategia distributiva è sempre più customer oriented, i canali di acquisizione dei servizi ADSL e fonia sono solo “pull” ovvero è il cliente che decide spontaneamente l’acquisto. Il canale di vendita più rilevante è il retail (negozi monomarca e multimarca) che attraverso le offerte integrate continua a crescere di peso, a seguire il call center 159 ed il web, ormai residuali le attività dei call center outbound, utilizzati per lo più per attività di acquisizione su segmenti molto specifici di clientela. Servizi di Interconnessione WIND offre ad altri Operatori i propri servizi wholesale, attraverso i quali mette a disposizione la propria capacità di rete e gestisce il traffico di terminazione di chiamata in entrata e in uscita sulla propria rete per operatori nazionali ed internazionali. Come corrispettivo per la gestione delle chiamate che terminano sulla propria rete mobile o fissa, WIND riceve dagli altri Operatori un compenso. Allo stesso modo, WIND è tenuta a pagare tariffe di terminazione agli altri Operatori per le chiamate che terminano sulle loro reti di telefonia mobile o fissa. Le tariffe di interconnessione da mobile a mobile, da mobile a fisso, da fisso a mobile e da fisso a fisso, sono regolate dall’AGCOM. Servizio Clienti e Caring Le attività del servizio assistenza clienti WIND sono coordinate dall’unità di Customer Management, suddivisa per tipologie: clienti con ricaricabile (mobile), abbonamenti (telefonia fissa, mobile ed Internet) e clientela aziendale. Al fine di fornire un servizio su misura, per alcuni segmenti di clientela particolarmente rilevanti come le comunità etniche, WIND offre il servizio assistenza clienti anche in lingua straniera. I call center dedicati alla clientela residenziale sono dislocati su tutto il territorio nazionale. Il servizio clienti WIND prosegue nell’evoluzione della propria organizzazione operativa focalizzandosi, oltre che sulla fase di attivazione anche sulle sempre crescente necessità di assistenza multiservizio Mobile-Fisso-Internet. Continua inoltre l’integrazione tra i propri Customer Care e le strutture di vendita al fine di offrire un servizio di assistenza al cliente diffuso capillarmente anche attraverso i propri punti vendita sul territorio, rendendolo così più diretto e trasparente. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 16 Da sempre WIND ha posto la soddisfazione del cliente al centro del proprio business e questa visione le permette di mantenersi competitiva in un mercato ormai saturo. Questa filosofia aziendale ha determinato la scelta di politiche di gestione coerenti e sinergiche tra i vari settori che coinvolge ed integra tutti i settori aziendali, dal marketing alle vendite, dall’assistenza clienti alle funzioni tecniche della rete e dell’information technology, costituendo un fattore discriminante e di successo. In particolare è stato predisposto un nuovo set di attività di monitoraggio sulla propensione a consigliare WIND come operatore (metodologia di rilevazione NPS), con l’obiettivo di monitorare le esigenze dei clienti, fornire risposte specifiche e mirate e, più in generale, individuare le principali aree di sviluppo in linea con le attese raccolte dai clienti stessi. La direzione Customer Relationship Management ha come obiettivo principale quello di comprendere e studiare il comportamento dei clienti attraverso strumenti di analisi e attività di segmentazione. In modo da costruire relazioni individuali, accrescendo in tal modo il livello di soddisfazione e conseguentemente la fidelizzazione verso l’azienda, la propensione ad acquistare ulteriori servizi e, in generale, il valore futuro atteso del cliente. Un fattore di successo per le iniziative di CRM è stata la capacità di saper intercettare tempestivamente il cliente, real time, durante il suo ciclo di vita ed in particolare in presenza di determinati comportamenti di consumo attraverso l’evoluzione degli strumenti di campaign management. In coerenza con la rilevazione dei bisogni del cliente il CRM WIND offre opportune soluzioni in termini di prodotto e offerta, veicolate attraverso canali di relazione tradizionali e digitali. Le azioni commerciali sulla clientela sono condotte ricorrendo anche alla propria rete distributiva che sta evolvendo da canale di acquisizione di nuovi contratti a canale di gestione del cliente. WIND pone molta attenzione alla gestione dei punti di contatto digitali e agli strumenti di assistenza clienti online garantendo standard qualitativi elevati e spingendone l’utilizzo da parte dei clienti. L’APP MyWIND, con più di 6 milioni di downloads, si conferma nel 2014 come il punto di contatto digitale privilegiato con i clienti WIND; la versione 4.0 con una profonda rivisitazione grafica e funzionale ed un notevole miglioramento della user experience, ha riscontrato un immediato successo da parte degli utenti E’ stata inoltre completata l’offerta, aggiungendo alle versioni per Android e iOS anche quelle per Blackberry e Windows Phone, ed è stata rinnovata anche la versione web, accessibile dal sito mobile e dal portale start.wind.it, per tutti gli altri smartphone. L’App MyWIND è stata inoltre arricchita della funzionalità di inviare push personalizzate con contenuti multimediali sullo smartphone o tablet dei clienti, diventando così ancora di più un importante strumento di comunicazione tra l’Azienda e il Cliente. I Social Network nel 2014 sono stati per WIND un importante punto di contatto, di ascolto e di gestione dei clienti. E’ cresciuta la fan base di Facebook, che ha superato gli ottocento mila fan, ma soprattutto sono aumentati i contatti avvenuti da parte dei clienti che hanno preferito utilizzare tali canali per interagire con l’azienda. Nonostante il boom della numerosità dei contatti da gestire, WIND si è confermata ai primi posti delle speciali classifiche “Top Brands” di Facebook e Twitter redatte e pubblicate mensilmente da Blogmeter (Blogmeter.com) per la rapidità di gestione del contatto, segno di una costante presenza e continua attenzione di quanto accade sui Social Network. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 17 Marketing e Branding Il 2014 si era aperto con una nuova campagna TV che continuava il filone Vita Vera inaugurato già nel 2013. Il flight TV prevedeva un programma di “remise en forme” con i testimonial Giorgio Panariello e Vanessa Incontrada, in palestra per ritrovare la necessaria forma fisica. Il format creativo, comune a tutti i brand (WIND, Infostrada e WIND Business) sosteneva in TV promozioni su All Inclusive, Absolute e Smartphone per Partita Iva. La campagna TV ha ricevuto il prestigioso riconoscimento del premio Conchiglia Moige per i valori positivi espressi nello spot. In particolare è stato riconosciuto a WIND di “aver promosso la salute fisica ma anche il relax con la chiave dell’umorismo, mostrando i due protagonisti che si muovono sul gioco dei contrari”. A gennaio, in assoluta coerenza con il soggetto creativo della TV, è partita anche una campagna radio per promuovere l’offerta All Inclusive Unlimited. WIND, con l’obiettivo di sostenere il lancio delle offerte rivolte al target consumer conferma la sua presenza sui principali siti con formati tradizionali e con l’utilizzo di pre-roll video, presidia le principali App di News sui Tablet e mantiene una presenza continuativa sul web a supporto del prodotto Ricarica OnLine. WIND Business presidia i principali siti in target con l’offerta dedicata alla Partita IVA, indirizzando i nuovi clienti ai negozi WIND. Infostrada persegue l’obiettivo di massimizzare l’acquisizione di nuovi clienti direttamente dal canale web con una presenza continuativa sui principali siti e, in concomitanza di campagne sui mezzi offline, incrementa la sua presenza inserendo nelle pianificazioni i formati pre-roll video e i Tablet. A febbraio WIND con la promozione Ora o Mai più ha realizzato la sua prima campagna pianificata interamente sui mezzi on line. Grazie ad una pianificazione mirata su mobile e desktop colpisce un target giovane attento alle promozioni su web ed abituato a sfruttare prodotti venduti nella formula “last minute” con un’offerta esclusiva di durata limitata a soli tre giorni. Con questa nuova strategia WIND raggiunge l’obiettivo di incrementare le nuove attivazioni e il flusso di clienti nei punti vendita. All’inizio di marzo sono tornati in TV gli spot WIND con Fiorello che propongono per la prima volta, in Italia nel mondo delle telecomunicazioni, una campagna in cui le riprese sono effettuate interamente dal testimonial semplicemente con l’utilizzo di uno smartphone. Fiorello, regista di se stesso, “armato” di smartphone compie delle vere e proprie incursioni in alcuni negozi WIND, cogliendo di sorpresa gli addetti alle vendite, ignari di tutto, ed i clienti presenti in quel momento nel negozio. Fiorello coinvolge tutti i presenti nei sui “selfie” per raccontare con chiarezza, trasparenza e semplicità il mondo di WIND e le sue offerte. Il ritorno di Fiorello è l’occasione per realizzare anche una importante campagna di comunicazione online. A fine aprile torna in TV Panariello proseguendo sempre il filone Vita Vera ambientato nei touch point più importanti per WIND: dai negozi al call center. Panariello, a fronte di segnalazioni dei colleghi del Call Center, protagonisti degli spot, si reca personalmente dai clienti per raccontargli le novità dell’offerta. Per tutto il mese di maggio, WIND domina la stazione Centrale di Milano, con Giorgio Panariello ed il Samsung S5: l’offerta è dedicata al target business, con il Samsung a 9€ al mese per chi Passa a WIND con Partita Iva. Dal 15 luglio al 10 settembre, WIND è sponsor del tour di Panariello, le cui 6 tappe, nelle principali città italiane, sono l’occasione per promuovere, con flyer dedicato, una delle promozioni di punta dell’estate: PORTA I TUOI AMICI. A giugno, per la prima volta, Fiorello è testimonial dell’estate di WIND. Anche per questo nuovo filone si mantiene la strategia di marca legata alla Vita Vera ed in questo caso, WIND racconta ai telespettatori le vacanze di Fiorello, promuovendo All Inclusive con Summer Pass, Porta i tuoi amici e All Inclusive. Fiorello è anche il volto della campagna affissioni nazionali di Giugno e di una domination, con maxi spazio, in stazione Centrale a Milano. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 18 Sempre in ambito Above The Line, una pianificazione ad hoc su testate specializzate è dedicata al target etnico e all’offerta Call Your Country. Anche in questo caso WIND mantiene una presenza continuativa sul web con una campagna multilingua a supporto delle offerte. Da fine luglio e per tutta l’estate la comunicazione online di WIND è segnata dal ritorno di Vanessa Incontrada in veste di testimonial dei 3 brand aziendali; il suo spirito simpatico, divertente e spigliato, nelle situazioni in cui lei interagisce con device e soluzioni tecnologiche, introduce online le novità commerciali di WIND, Infostrada e WIND Business. Da fine agosto WIND punta dritto al segmento Business, indirizzandosi alle “Partite Iva del futuro”, con una creatività ad hoc in cui alcuni bambini rispondono alle domande fuori campo di Giorgio Panariello raccontando il mestiere che vorrebbero fare da grandi. La campagna è associata al claim “Per le partite Iva di oggi e di domani c’è WIND” e supportata dal payoff “la scelta intelligente per il tuo business”. Le nuove campagne di comunicazione di settembre riportano in TV e sul WEB Giorgio Panariello, testimonial con una campagna dedicata all’offerta Porta i Tuoi amici in WIND. Anche Infostrada ritorna in campagna con Panariello presidiando il canale web con una presenza continuativa sui principali siti sia con una pianificazione mirata, sia con una costante pianificazione in Real Time Bidding. Il 25 agosto, WIND lancia esclusivamente online e sui canali social la quarta campagna istituzionale, un delicato cortometraggio, che parla di vicinanza tra le persone, uno dei valori chiave su cui si fonda il brand, tema universale e di grande attualità. Nel video virale intitolato "Papà" e diretto da Giuseppe Capotondi, uno dei registi pubblicitari più accreditati in Italia, il protagonista, per incontrare il padre che non vede da tempo, decide di mettersi in viaggio e di tornare sui luoghi della sua infanzia ed adolescenza. Il claim finale è un invito a tutti a comunicare di più con il cuore. Ad ottobre WIND è in TV con un flight dedicato alla promozione All Inclusive a 0 euro per tutti coloro che acquistano un Nokia. Protagonista dello spot Giorgio Panariello che, in compagnia di Giovanni Esposito, diventa ‘attacchino’ d’eccezione per l’azienda di cui è testimonial da anni. A novembre, invece, in occasione del Natale, WIND rinnova la sua immagine con Fiorello ed un nuovissimo format TV, ‘Movie’, ispirato al cinema e ai generi cinematografici più popolari. Il primo spot, on air dal 9 novembre, si ispira al genere western con i suoi cowboy, cavalli, e saloon. Il format prosegue fino a Natale prima con uno spot ispirato al genere muto e dedicato all’offerta Porta i tuoi amici e poi con un terzo e ultimo spot ‘d’azione’, che chiude la campagna di Natale, con offerta All Digital. Il 25 dicembre, e fino alla fine dell’anno, parte una nuova campagna TV, sempre nel format Movie, in cui il protagonista è nuovamente Panariello e propone un viaggio nella fantascienza a bordo della navicella spaziale WIND per lanciare la All Inclusive Limited Edition a 9€ al mese. Prosegue inoltre sulla piattaforma Calcio Digitalia la campagna Tv Business con il format ‘Bambini’ e il pay off ‘La scelta intelligente per il tuo Business’. Protagonisti i bambini con altri quattro soggetti (parrucchiera, dentista, azienda di trasporti e ristorante). A ottobre e novembre l’offerta business è stata sostenuta con una pagina stampa dedicata sul mensile Uomini e Business e con una serie di pagine stampa in co-marketing con gli imprenditori WIND. Prosegue continuativamente anche la campagna stampa sulle testate etniche, a novembre con una nuova creatività e tre offerte, Call Your Country, Porta i tuoi Amici e Open Internet. Con l’obiettivo di comunicare al target etnico viene presidiato anche il web con una campagna multilingua a supporto dell’offerta Call Your Country. Infine, in collaborazione con Nokia e in totale consistenza con la campagna TV, WIND pianifica un’affissione nazionale dedicata al prodotto All Inclusive a 0 euro con Nokia Lumia 930, con testimonial Giorgio Panariello. Negli ultimi mesi del 2014 vengono confermati gli investimenti di WIND nei digital media e social media per garantire una presenza continuativa sui canali online dei suoi Brand. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 19 WIND è presente sui principali siti desktop e mobile con formati tradizionali e con l’utilizzo di pre-roll video a supporto dei principali prodotti e mantiene una presenza continuativa sul web a supporto del prodotto Ricarica OnLine. In ambito mobile si segnalano le campagne realizzate per All Digilal, All Inclusive, All Inclusive Young, All Inclusive Music e le campagne All Inclusive abbinate ai terminali di Nokia e Samsung. Per l’offerta dedicata alla Partita IVA si segnala la campagna All Inclusive Unlimited abbinata al terminale Samsung Galaxy Note 4. Infostrada persegue nell’obiettivo di massimizzare l’acquisizione di nuovi clienti direttamente dal canale web con una presenza continuativa sui principali siti ed una pianificazione mirata e costante in Real Time Bidding. Nel 2014 continua l’iniziativa All Inclusive Solidale - più vicini all'Italia con la quale WIND conferma la sua attenzione ai temi sociali. I clienti che aderiscono all’opzione, comunicata nei punti vendita mediante la distribuzione di flyer dedicati ed online, contribuiscono con una donazione di 50 centesimi al mese a progetti di concreto sostegno sociale a cui si affianca WIND che raddoppia la somma donata da ogni cliente. Con la prima iniziativa WIND ha sostenuto la Caritas di Roma ed in particolare la rete degli Empori Solidali. Grazie alla generosità e al sostegno dei nostri clienti che hanno aderito all’iniziativa l’Emporio della Solidarietà ha potuto effettuare, a marzo, un primo acquisto di generi alimentari da offrire alle numerose famiglie che vi accedono. WIND prosegue inoltre nel fornire un contributo concreto ai giovani imprenditori attraverso il progetto WIND Business Factor, lanciando nel mese di novembre la nuova versione della piattaforma rinnovandone la veste grafica ed arricchendola di nuovi contenuti e servizi con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la mission originaria: offrire supporto concreto e risorse utili a tutti coloro che creano e sviluppano progetti imprenditoriali, basandosi sui modelli di business della Rete. Le novità non riguardano solo il restyling grafico, ma anche l’offerta di contenuti che si arricchisce e si diversifica per parlare ora a tre differenti target: Beginner, per chi si sta orientando o affacciando per la prima volta nel mondo delle nuove professioni del web; Startupper, per chi vuole sfruttare tutte le opportunità dell'ecosistema startup in Italia e all'estero; Restarter, per chi ha già un'impresa, un'attività o una libera professione e intende ampliare il suo business attraverso Internet e i modelli di business digitali. WIND Business Factor chiude il 2014 con una community di 20.927 utenti, 442 startup, 2.204 imprese, 2.151 idee di business e circa 580 tra interviste, video tutorial, news e contenuti di approfondimento. Continua anche l’attività di restyling dei negozi monomarca WIND. A giugno, nel negozio di Porta Vittoria a Milano, è stata realizzata la prima area completamente dedicata alla clientela business. Insegne, vetrine e arredi interni sono stati disegnati per differenziare il punto vendita verso lo specifico target Partita Iva e Business. Prosegue l’attenzione di WIND alla comunicazione locale attraverso l’ideazione di campagne specifiche dedicate a WIND e ad Infostrada, volte a rafforzare il legame con il territorio. La vicinanza di WIND al territorio si concretizza con la presenza in rilevanti eventi locali: le due tappe italiane della Marathone D’Europe a Trieste, la Straverona, l’Adunata degli Alpini a Pordenone, la Fiera Campionaria di Padova etc. Viene inoltre organizzato il WIND Energy Tour in Co-marketing con Decathlon, che tocca nove tappe della penisola e conferma l’attenzione di WIND al territorio. Il tour in comarketing con Decathlon tocca i principali centri commerciali delle quattro aree ed è occasione per promuovere la nuova gamma di prodotti Digital Home&Life.Di particolare rilevanza la presenza di WIND, con stand ed offerte dedicate, sia al Meeting di Rimini ad agosto che alla Fiera del Levante di Bari a settembre ed il tradizionale appuntamento natalizio dell’Artigiano in Fiera a Milano. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 20 Inoltre, WIND ha lanciato WIND Transparency Forum, piattaforma editoriale che raccoglie e valorizza progetti ed esperienze innovative legati alla trasparenza, in Italia e all'estero. Le idee migliori segnalate e raccontate sul “WIND Transparency Forum” riceveranno nel 2015 i "WIND Transparency Awards"; con questa iniziativa WIND vuole promuovere il valore della trasparenza che da anni caratterizza il suo approccio al mercato ed, in particolare, la sua relazione con i clienti. Per rafforzare questo posizionamento WIND ha ideato un nuovo logo che, nel suo segno grafico e nel payoff che lo accompagna “Idee per un mondo più open” celebra questo valore. L’iniziativa è supportata da un piano di comunicazione online. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 21 LA RETE WIND ha sviluppato un'infrastruttura integrata di rete trasmissiva ad alta capacità su tutto il territorio nazionale. Al 31 dicembre 2014, la rete mobile di WIND copre il 99,88% della popolazione italiana, la rete UMTS/HSPA copre il 97.53%, mentre la rete LTE copre il 36,81% della popolazione italiana. WIND copre con il servizio HSPA+ a 42 Mbps circa il 40,52% della popolazione, con servizio HSPA a 21/5,8 Mbps circa il 95.72% della popolazione, per la parte restante di popolazione viene offerto il servizio 7,2/1,4 Mbps. Al 31 dicembre 2014 le reti mobile e fissa utilizzano 21.744 km di backbone e 4.995 km di rete MAN su cavo in fibra ottica. Le reti mobile e fissa di WIND utilizzano una piattaforma comune di rete intelligente, la cui capacità è stata ampliata così da fornire servizi integrati anche su reteIP. L’integrazione della rete fissa e mobile permette di offrire servizi ai clienti di telefonia mobile, rete fissa, Internet e VAS. WIND ha circa 488 accordi di roaming con altri operatori di telecomunicazioni italiani e internazionali in tutto il mondo. Fixed-Line Network La rete di trasporto fissa è costituita da fibra ottica con 21.744 km di backbone e 4.995 km di rete MAN che collega tutti i capoluoghi di provincia e le principali città d'Italia e una rete di trasmissione radio con 16.016 collegamenti radio. La rete nazionale di commutazione consiste di una rete NGN/IMS costituita da 4 Call Control nodes,4 Media Gateway Controller e 42 Trunking Gateway. La rete nazionale è supportata da una rete NGN (Next Generation Network) dedicata all’interconnessione con gli operatori internazionali costituita da 2 Media Gateway Controller e 8 Trunking Gateway. WIND è in grado di gestire tutto il traffico di backbone su infrastrutture proprie, con scarsa necessità di affittare ulteriore capacità da terze parti. Al 31 dicembre 2014 WIND ha 1.458 siti LLU per le connessioni ad abbonati diretti, con una capacità pari a circa 3,31 milioni di linee, ed è interconnessa con 613 SGUs, che permettono la Carrier Selection “indirect” in tutta Italia, così come i servizi WLR. Nella seconda metà del 2014 è iniziata la migrazione del traffico voce di interconnessione con altri operatori nazionali in tecnologia IP La rete WIND per l’accesso ad Internet è costituita da una rete IP, con oltre 50 POP (Point of Presence), attraverso i quali è possibile accedere ai servizi Internet diretti (xDSL) e indiretti nonché alla rete privata virtuale per servizi aziendali (xDSL, Fibra Ottica). I nodi d’accesso alla rete IP sono costituiti da 53 BRAS per i servizi Consumer e da 64 Edge Routers per l’utenza Business, dislocati nei PoP per garantire la copertura ottimale del territorio nazionale. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 22 Mobile Network WIND offre servizi di telefonia mobile attraverso il GSM dual-band 900 e GSM-1800, e supporta il servizio GPRS, una tecnologia mobile che fornisce una maggiore larghezza di banda per la trasmissione dei dati e accesso a Internet dal GSM. La rete GSM fornisce anche funzionalità EDGE permettendo maggiore velocità di trasferimento dati su rete GSM e di ridurre i costi di gestione del traffico dati mobile. WIND offre anche servizi di telefonia mobile su rete UMTS, una tecnologia che fornisce una larghezza di banda maggiore della rete GSM, e grazie alla tecnologia HSDPA/HSPA fornisce maggiore velocità per la trasmissione dei dati e dei servizi Internet mobile. WIND ha inoltre sviluppato nel corso del 2014 un importante piano di roll-out della tecnologia 4G LTE. La tabella fornisce un'analisi della rete mobile GSM / GPRS, UMTS / HSDPA e LTE di WIND al 31 dicembre 2014. GSM/GPRS Radiating sites 14.682 BSC (Base Station Controllers) 275 MSC (Mobile Switching Centers) 44 HLR/HSS (Home Location Register)* 12 SGSN (Service GPRS Support Node) 8 GGSN (Gateway GPRS Support Node)* 11 UMTS Node B 13.457 RNC (Radio Network Controller) 102 MSC-Server 25 MGW (mediagateway) 27 SGSN (Service GPRS Support Node)* 12 (8 dual access; 4 triple access) LTE Enodeb 1.325 MME 4 HSS 2 PDN-GW 4 S-GW 4 * Condiviso con UMTS/LTE Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 23 ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO Al fine di selezionare le migliori tecnologie e le migliori soluzioni architetturali, per la rete fissa e mobile, WIND ha continuato a mantenere un forte presidio per studiare e sperimentare nuove soluzioni volte a incrementare le prestazioni e la “customer experience” per i clienti a banda larga per la rete mobile e fissa con particolare attenzione agli aspetti “green”. Sulla rete mobile, WIND ha sviluppato il roll-out di nuove tecnologie per consentire la fornitura di servizi a banda larga a 42 Mbit/s attraverso la progressiva inclusione di tutte le funzionalità previste dallo standard HSPA (High Speed Packet Access). Wind ha sviluppato nel corso del 2014 un importante piano di roll-out della tecnologia 4G LTE sfruttando le frequenze in banda 800 MHz e 2600MHz acquisite nel corso dell’asta del 2011. Lo sviluppo della rete mobile broadband sia HSPA che LTE passa attraverso l’utilizzo di tecnologie di nuova generazione quali la Single RAN (ossia una sola infrastruttura per le diverse tecnologie radio 2G, 3G, LTE) che è ormai il riferimento per la rete WIND ed il costante potenziamento del back-hauling in fibra ottica delle BTS e dei ponti radio IP ad alta capacità. Sulla rete fissa di accesso, WIND ha continuato a mantenere la leadership sul mercato ADSL impostando un piano di ulteriore potenziamento della copertura nazionale con infrastrutture proprietarie il cui roll-out si realizzerà nel corso del 2015. Sull’area di Milano è continuato lo sviluppo commerciale dei servizi FTTH (Fiber To The Home) di ultima generazione. WIND ha proseguito il percorso di selezione ed introduzione in rete di nuove tecnologie al fine di semplificare ed ottimizzare l'architettura di rete globale verso un paradigma "all-IP" e “future proof” che comprenda su tutti i livelli di rete (fissa, mobile, trasporto e core). Confermando la propria vocazione, nel corso del 2014, WIND ha promosso l’introduzione di soluzioni volte a migliorare le potenzialità di offerta e di business dell’azienda nonché di ottimizzazione dei processi interni. Dopo gli approfondimenti e test dell’anno precedente nel 2014 sono state implementate soluzioni relative alle aree tecnologiche: 1. Mobility: soluzioni per l’offerta di nuovi servizi di mobile personal cloud mobile commerce (“Crea il tuo sito”), localizzazione di persone e oggetti, controllo per domotica e videosorveglianza, machine-to-machine (es. soluzioni Digital Home & Life), mobile device management (App MyWind), dematerializzazione contratti; 2. Big Data: soluzioni per la sentiment analysis, semantic analytics, social network analysis, network and service experience analytics; 3. Customer Experience Management: soluzioni di customer insight con arricchimento da dati social, tavoli interattivi per miglioramento dell’esperienza di vendita, nuove soluzioni text-to-speech, mobile service experience e qualità della rete E2E (end to end). Nel 2014 WIND ha continuato ad allargare la ricerca di soluzioni innovative al mondo delle start-up italiane con particolare riferimento a quelle dei programmi Wind Business Factor e LuissEnLabs che Wind sostiene e promuove; inoltre Wind partecipa nel gruppo VimpelCom al progetto “Make Your Mark”, per aiutare i giovani in nuove iniziative. Nel corso del 2014 Wind ha partecipato attivamente a diversi progetti di ricerca, in grado di sfruttare le opportunità di finanziamento disponibili a livello di Comunità Europea, nonché a livello Pubblica Amministrazione locale concentrando la propria attenzioni sui temi di interesse: 1. Soluzioni per la Mobilità sostenibile mediante l’uso di dati raccolti dalla rete mobile e da sensori distribuiti per applicazioni di geo-localizzazione, sicurezza, pianificazione traffico e turismo sostenibile; Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 24 2. Soluzioni per la gestione della sicurezza e della privacy per l’accesso ai dati nel caso di uso di terminal mobili secondo il modello “BYOD” (Bring Your Own Device) ; 3. Soluzioni volte alla Green ICT con particolare attenzione ai data center “green” realizzati secondo nuove regole volte al miglioramento dell’uso dell’energia sia grazie all’uso di apparati innovativi che grazie a processi ottimizzati di produzione e controllo presso il data center che coinvolgono anche i fornitori di energia. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 25 RISORSE UMANE Il personale presente nel Gruppo al 31 dicembre 2014 è pari a 6.894 unità. Consistenza al Num. medio dipendenti nel Periodo 31/12/2014 31/12/2013 2014 2013 Dirigenti 124 129 127 136 Quadri 621 599 623 598 Impiegati 6.149 6.182 6.205 6.211 Totale Gruppo WIND 6.894 6.910 6.955 6.945 Nel corso del 2014 nel gruppo WIND sono state effettuate complessivamente 140 assunzioni e 156 cessazioni. Di seguito sono illustrate le caratteristiche del personale di WIND e delle controllate italiane. Età media: 41 Laureati escl. Call Center: 27,5% La presenza femminile è pari al 47%. Dal punto di vista geografico l’allocazione del personale WIND vede oltre il 70% del personale distribuito tra le sedi di Milano, Roma, Napoli e Ivrea. Sedi Milano* 31/12/2014 31/12/2013 12% 12% Ivrea 9% 9% Roma 34% 34% Napoli* 18% 18% Altro Totale 27% 27% 100,0% 100,0% (*) Milano include la sede di Rho, Napoli include la sede di Pozzuoli Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 26 Di seguito la distribuzione del personale per dipartimenti: Dipartimenti Network Information Technology 31/12/2014 31/12/2013 34% 33% 6% 5% Customer Care 23% 27% Marketing & Vendite 25% 23% Staff 12% 12% 100% 100% Totale Organizzazione A luglio la Business Unit Consumer and SME e la Business Unit Large Business sono state superate ed è stata costituita una Direzione Commerciale, denominata Commercial Department. In questo modo si è voluto perseguire l’obiettivo di garantire una vista complessiva di business implementando dei modelli operativi integrati che consentono comunque di mantenere una focalizzazione sui segmenti di clientela. Sviluppo Nel primo trimestre del 2014 è stato realizzato il progetto di Development Center dedicato agli “Young Professional” di WIND; in particolare 80 persone assunte come neo-laureate negli ultimi 5 anni sono state coinvolte in una giornata di assessment con lo scopo di restituire a ciascuno un primo bilancio professionale in termini di capacità e competenze, offrendo una vista sulle aree di forza e quelle da sviluppare. A valle del Development Center è stato individuato un bacino di 23 Young Professional che partecipano all’ iniziativa del Wind Factory; si tratta del loro coinvolgimento diretto su 4 progetti trasversali, strategici per il nostro Business, usando l’approccio organizzativo che prevede una percentuale del tempo lavorativo impiegato in attività trasversali. Formazione Nel corso del 2014 sono state erogate 18.530 giornate di formazione/uomo, riconducibili principalmente allo Sviluppo Tecnologico ed al Master Plan Istituzionale di Formazione e, per quello che riguarda l’ultimo trimestre dell’anno, alle attività di formazione del New Sourcing Model per Wind. I due progetti dedicati alla popolazione dei Consulenti telefonici del Customer Management, aventi come obiettivo il consolidamento delle tecniche di churn prevention ed il miglioramento delle tecniche di up-selling sono stati completati come da programma. In entrambi i casi, le azioni sono da ricondurre ai processi di supporto della Customer Experience. Sono state realizzate 17 sessioni formative, che hanno coinvolto 200 dipendenti nelle sedi di Palermo e Pozzuoli. Il progetto di formazione on line del Modello 231 ha coinvolto durante l’anno un totale di 4.405 dipendenti (di cui 187 Wind Retail). Il progetto continuerà nel prossimo anno fino a completamento della popolazione aziendale anche e soprattutto in relazione ad una seconda fase formativa, sempre on line, focalizzata alle aree di rischio del modello peculiari rispetto al business e indirizzata a quadri e dirigenti. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 27 A valle dell’accordo sindacale firmato nel mese di luglio 2014, sono state realizzate le prime attività di progettazione finalizzate alla predisposizione dei corsi formativi necessari al re-skilling della popolazione aziendale che verrà coinvolta, per tutto il 2015, nei progetti di insourcing. Le attività formative sono relative sia alla realizzazione di corsi in aula che al coordinamento delle modalità del training on the job. Nell’ultimo trimestre del 2014 73 dipendenti di Ivrea hanno iniziato il percorso formativo relativo al loro nuovo ruolo nell’ambito del Technical Customer Management e nella Surveillance Mobile, in area Operation & Maintenance delle Network Operation. Sono già state realizzate 909 giornate di formazione/uomo, sia da parte di fornitori specializzati esterni, sia con la collaborazione dei dipendenti interni afferenti alle aree sopraindicate, esperti delle tematiche più specifiche del mondo Wind. La formazione relativa a questo progetto, unitamente al training on the job necessario per l’implementazione operativa dei nuovi ruoli, sarà in corso per tutto il primo semestre del 2015. Relazioni industriali Nei primi mesi dell’anno si sono tenuti alcuni incontri sindacali di verifica dell’accordo del 10 ottobre del 2012, nel corso dei quali sono stati illustrati iniziative ed investimenti finalizzati ad assicurare una riduzione dei costi ed incrementare la produttività. In occasione dell’incontro annuale sulla presentazione del piano di impresa, previsto dal CCNL, l’Azienda ha illustrato alle Organizzazioni Sindacali i risultati economici raggiunti nel 2013 e le ulteriori azioni necessarie per rendere più efficiente il proprio modello di business, in considerazione dell’andamento particolarmente critico del mercato. A conclusione di una serie di incontri, nel corso dei quali si è proceduto all’analisi di queste iniziative, il 29 luglio 2014 è stato sottoscritto un accordo sindacale che, al fine di conseguire gli obiettivi indicati, ha previsto la realizzazione di un importante piano di internalizzazione di attività e la conseguente riqualificazione di risorse interne per la loro gestione; a sostegno di questo processo è stata concordata l’attivazione di contratti di solidarietà per un periodo di 18 mesi. A partire da ottobre è stata attivata una specifica commissione bilaterale, incaricata di monitorare l’avanzamento delle principali azioni di internalizzazione previste dall’accordo del 29 luglio e le azioni formative previste a sostegno della riqualificazione delle risorse coinvolte. Infine, nel mese di novembre, a valle del positivo pronunciamento del Garante della Privacy, è stato sottoscritto un innovativo accordo relativo all’utilizzo di una App installata sullo smartphone dei tecnici delle field operations, che consentirà la geolocalizzazione degli stessi, incrementando in tal modo la qualità e l’efficienza delle attività di manutenzione della rete. Le iniziative di sciopero registratesi nel corso dell’anno non sono riconducibili a problematiche di carattere aziendale e non hanno determinato impatti significativi sull’operatività aziendale. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 28 CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY WIND conferma il proprio impegno nelle attività di corporate social responsibility, finalizzate ad adottare un comportamento responsabile nei confronti di tutti gli stakeholder interni ed esterni e ad integrare sempre meglio le proprie attività di business con gli aspetti sociali ed ambientali. A luglio 2014, WIND ha pubblicato il proprio undicesimo Bilancio di Sostenibilità, per rendicontare ai propri stakeholders le performance economiche, sociali ed ambientali realizzate nell’anno 2013. Ancora una volta l’obiettivo è stato essere “chiari, semplici e trasparenti”, con lo sviluppo di un mini-sito web contenente fatti e dati principali e la pubblicazione, oltre al Bilancio, di un video e di un documento di sintesi. L’iniziativa All Inclusive Solidale, lanciata a dicembre 2013, ha consentito a WIND e ai suoi clienti di sostenere 1.500 famiglie grazie agli empori della Solidarietà della Caritas di 7 città italiane: Ascoli Piceno, Gorizia, Lamezia Terme, Pescara, Prato, Roma e Trieste. Grazie al contributo dei clienti che hanno aderito alla All Inclusive Solidale e di WIND che ha raddoppiato le somme donate, alcune tra le famiglie più colpite dalla crisi hanno così potuto acquistare gratuitamente prodotti di prima necessità. Nel mese di aprile è stata inaugurata la prima scuola europea di giornalismo televisivo, la “Reporteen School” a Napoli, all’interno del progetto di ricostruzione della città della Scienza a seguito dell’incendio doloso scoppiato nel 2013; per tutto l’anno è continuata anche la collaborazione con la fondazione Francesca Rava e con la Marina Militare Italiana per il sostegno a Mare Nostrum, progetto che ha permesso di portare assistenza sanitaria ad oltre 9.000 profughi nelle acque di Lampedusa. Nel corso dell’anno WIND ha sviluppato ulteriormente il proprio impegno a sostegno dello sviluppo di imprese innovative. A WIND Business Factor, la piattaforma web nata nel 2011 che aiuta gli aspiranti imprenditori a trasformare la propria idea di business in una concreta attività imprenditoriale, ed alla partnership con l’incubatore LUISS Enlabs di Roma, nata nel 2013, si è aggiunta nel 2014 la partnership con Sistemi Informativi Confindustria ne “Latuaidead’impresa”, l’iniziativa rivolta a diffondere la cultura imprenditoriale nelle scuole superiori. A ottobre, l’azienda ha lanciato Wind Transparency Forum, piattaforma web che raccoglie e racconta in un magazine digitale le iniziative innovative di trasparenza e più in generale quanto di positivo sta avvenendo, in Italia e all’estero, grazie alla condivisione aperta di dati e informazioni ed alle nuove forme di collaborazione on-line. Oltre alla redazione, sono gli stessi utenti a segnalare le esperienze più interessanti e utili, che un apposito comitato scientifico selezionerà per assegnare i premi della trasparenza. Dal punto di vista della tutela dell’ambiente, WIND ha avviato nel corso dell’anno una partnership con il WWF su clima ed energia, che ha comportato un assessment delle emissioni di CO2 dell’azienda e la definizione da parte di WIND di obiettivi di riduzione delle proprie emissioni, che includono investimenti in efficienza energetica ed un sostanziale incremento nell’utilizzo di energie rinnovabili. Per quanto riguarda le iniziative di coinvolgimento diretto dei dipendenti sui temi di interesse sociale ed ambientale, nel 2014 queste hanno registrato un ulteriore incremento rispetto agli anni precedenti. A settembre, per il secondo anno consecutivo, l’azienda ha partecipato al fianco di Legambiente all’iniziativa “Puliamo il Mondo”, in occasione della quale dipendenti WIND hanno liberato dall’incuria e dai rifiuti parchi e giardini di alcune città in cui l’azienda ha le proprie sedi principali. Per l’iniziativa “WIND adotta una scuola” realizzata con la collaborazione della fondazione Sodalitas, dipendenti dell’azienda sono stati “mentori” per gli studenti del quarto anno di un istituto tecnico della periferia milanese e di un istituto tecnico della periferia di Roma, seguendoli in quella fase importantissima della vita Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 29 individuale che dalla scuola li avvicina al mondo del lavoro o alle scelte universitarie. Hanno confermato inoltre un notevole successo le donazioni del sangue svolte nelle principali sedi aziendali, e la partecipazione alla “Race for the cure”, la corsa per la lotta contro i tumori al seno. Infine nel 2014 è stato introdotto per la prima volta il coinvolgimento diretto dei dipendenti WIND nell’ideazione e nella realizzazione delle iniziative di solidarietà dell’azienda; tale coinvolgimento ha portato al lancio dell’offerta “SMS e Giga Per Te”, dedicata alle persone sorde, ed alla prima edizione di ”Insieme si può”, l’iniziativa attraverso la quale le persone WIND possono proporre e votare le iniziative di solidarietà che l’azienda contribuisce a finanziare. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 30 SCENARIO REGOLAMENTARE AL 31 DICEMBRE 2014 Mercato Fisso Attività Antitrust Procedimento I761 In data 4 aprile 2013, l’AGCM ha avviato un procedimento per possibile intesa nel mercato dei servizi tecnici accessori all’ingrosso alla rete telefonica fissa sulla base di una segnalazione effettuata da WIND nel 2012. Il procedimento, denominato I761, è stato inizialmente volto ad accertare l’esistenza di violazioni dell’articolo 101 del TFUE (intese tra società tecniche che forniscono servizi tecnici accessori all’ingrosso alla rete telefonica fissa di Telecom Italia). In data 10 luglio 2013, il procedimento è stato esteso anche a Telecom Italia per l’attività di influenza da quest’ultima esercitata sull’operato delle società tecniche. In data 7 luglio 2014, l’AGCM ha pubblicato nel proprio bollettino un provvedimento con il quale ha prorogato al 31 luglio 2015 il termine di conclusione del procedimento ed ha ampliato contestualmente l’oggetto del procedimento stesso per accertare l’esistenza di violazioni dell’articolo 102 TFUE (abuso di posizione dominate) da parte di Telecom Italia sul mercato dell’accesso all’ingrosso alla rete fissa. A fronte di tale ultima contestazione, in data 21 novembre 2014, Telecom Italia ha presentato degli impegni che l’Autorità ha deciso di porre a consultazione pubblica (market test) il 29 dicembre 2014. WIND presenterà entro il termine assegnato del 28 gennaio 2015 le proprie osservazioni agli impegni di Telecom Italia, la quale a sua volta potrà apportare modifiche agli impegni inizialmente proposti. Resta al momento valido il termine sopra indicato di conclusione dell’intero procedimento I761, fissato al 31 luglio 2015. Il provvedimento del 10 luglio 2013, con cui l’AGCM ha esteso il procedimento I761 nei confronti di Telecom Italia, è stato da quest’ultima impugnato dinanzi al TAR Lazio. In occasione dell’udienza dell’11 giugno 2014, Telecom Italia ha chiesto la cancellazione ed il rinvio dell’udienza. Il TAR ha accolto la richiesta di Telecom Italia ed ha pertanto disposto la cancellazione della causa dal ruolo. Offerte di Riferimento di Telecom Italia Nel mese di marzo 2014, Telecom Italia ha notificato i ricorsi per l’annullamento delle delibere 746/13/CONS e 747/13/CONS, contestando in massima parte l’approccio adottato dall’Autorità per la determinazione del WACC, il parametro che indica la remunerazione del capitale investito su cui, tra l’altro, si basa il prezzo ULL. WIND si è costituita in giudizio in entrambi i procedimenti. Anche Fastweb, per motivi diversi, ha impugnato le predette delibere per il 2013. WIND si è costituita in giudizio in difesa di AGCOM in entrambi i procedimenti. BT ha impugnato invece soltanto la delibera 746/13/CONS, relativa alla determinazione del prezzo per il WBA 2013. Il ricorso di BT non è stato notificato ma WIND ha deciso di intervenire nel predetto procedimento. L’udienza per la discussione del merito, relativa sia ai ricorsi presentati da Telecom Italia per l’annullamento delle delibere 747/13/CONS e 746/13/CONS, sia ai ricorsi presentati da Fastweb per l’annullamento delle medesime delibere e da BT per l’annullamento parziale della delibera 746/13/CONS era prevista per il 19 novembre 2014. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 31 Telecom Italia ha inoltre impugnato nel mese di novembre 2014 le delibere 67-68-69-70/14/CIR relative al prezzo per il WLR 2013, accesso NGAN 2013, NGA bitstream e VULA 2013 e servizi trasmissivi a capacità dedicata 2013. WIND si è costituita in tutti i giudizi a sostegno della posizione di AGCOM. Nel mese di settembre 2014 è stata pubblicata la consultazione pubblica, ancora in corso, sull’offerta di riferimento di Telecom Italia relativa all’ interconnessione fissa per l’anno 2013 (delibera 71/14/CIR). Nel mese di giugno 2014, AGCOM ha pubblicato la consultazione pubblica relativa all’ottemperanza alle sentenze del Consiglio di Stato del periodo marzo/aprile 2013 che avevano stabilito l’annullamento e la rideterminazione di alcune componenti di prezzo delle offerte Unbundling, WLR e Bitstream naked per gli anni 2010-12. Durante il mese di settembre 2014 sono state pubblicate le delibere di approvazione dell’offerta di riferimento WLR 2013 di Telecom Italia (delibera 67/14/CIR) e dell’offerta di riferimento relativa ai servizi trasmissivi a capacità dedicata (circuiti terminating, flussi di interconnessione e raccordi interni di centrale- delibera 70/14/CIR). Alla fine del mese di dicembre 2014 è stata avviata con la delibera 135/14/CIR la consultazione pubblica relativa all’offerta di riferimento ULL 2014 di Telecom Italia per tutte le tematiche di carattere tecnico e procedurale oltre che le condizioni economiche dei servizi soggetti ad orientamento al costo, quali i contributi una tantum e i servizi di colocazione secondo quanto prospettato nello schema di provvedimento di analisi di mercato. In data 7 gennaio 2015 è stata avviata con la delibera 136/14/CIR la consultazione pubblica relativa all’offerta di riferimento WLR 2014 di Telecom Italia per tutte le tematiche di carattere tecnico e procedurale oltre che le condizioni economiche dei servizi in essa inclusi. Tali condizioni economiche sono valutate sulla base dell’orientamento al costo per contributi e servizi accessori, in linea con i preliminari orientamenti della nuova analisi di mercato che ne prevede la valutazione annuale nel procedimento di approvazione dell’offerta di riferimento. Per i canoni di accesso sia del WLR che dell’ULL 2014 la valutazione sarà svolta nell’ambito dell’analisi di mercato. Rete di Accesso Fissa NGAN In data 14 novembre 2013, AGCOM ha pubblicato con delibera 538/13/CONS la decisione finale relativa ai cosiddetti obblighi simmetrici in materia di accesso alle infrastrutture fisiche di rete, confermando gli obblighi proposti in consultazione: (i) Obblighi di accesso simmetrici per gli operatori al segmento di terminazione in fibra ottica e alle infrastrutture di posa nella tratta di adduzione, (ii) Obblighi di trasparenza e non discriminazione: fornire accesso al segmento di terminazione ed alla tratta di adduzione a condizioni trasparenti e non discriminatorie, pubblicando sul sito web un’offerta valida per l’anno 2014 e (iii) Obblighi concernenti i prezzi: applicazione nella fornitura dei servizi di accesso al segmento di terminazione ed alla tratta di adduzione prezzi equi e ragionevoli (ad eccezione di Telecom Italia che rimane invece soggetta ai prezzi orientati al costo che saranno definiti dal modello BU-LRIC nell’ambito del procedimento di analisi di mercato di cui alla delibera n. 390/12/CONS) e recependo alcune modifiche, in linea con il posizionamento espresso da WIND. In misura degli obblighi simmetrici di cui alla delibera 538/13/CONS, WIND è tenuta a predisporre un’offerta di accesso per le tratte di adduzione e terminazione in fibra, ad oggi disponibili solo per servire alcuni clienti Business. WIND ha pubblicato la propria Offerta di Accesso alle Infrastrutture Fisiche del tratto finale della Rete in Fibra Ottica, ai sensi della Delibera 538/13/CONS. Con le delibere 68/14/CIR e 69/14/CIR, AGCOM ha approvato le offerte di riferimento di Telecom Italia per l’anno 2013 per i servizi Bitstream NGA e VULA e per i servizi di accesso alle infrastrutture passive NGAN (infrastrutture di Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 32 posa locali, tratte di adduzione, fibre ottiche primarie e secondarie, segmenti di terminazione in fibra ottica, noti anche come verticali in fibra). In particolare, nell’ambito dei suddetti provvedimenti e con riguardo alla cessione del segmento di terminazione in rame, l’Autorità ha confermato l’intenzione di avviare uno specifico tavolo tecnico per individuare, di concerto con gli operatori interessati, modalità e processi idonei. Il 23 dicembre 2014 con la delibera 128/14/CIR, AGCOM ha approvato le condizioni di offerta (servizi End to end) di Telecom Italia per l’anno 2014. FTTCab e tavolo tecnico subloop unbundling Recentemente è stato istituito da AGCOM il tavolo tecnico sul sub-loop unbundling, allo scopo di definire tematiche sia tecniche che procedurali inerenti questo servizio, che fornisce la base per l’erogazione da parte degli operatori alternativi di servizi NGA di tipo FTTCab. Nei primi quattro incontri (21 febbraio e 7, 21 e 28 marzo 2014), gli operatori hanno fatto le loro proposte sulle specifiche tecniche dei cabinet che accoglieranno gli apparati degli OLO (affiancati agli esistenti cabinet di Telecom Italia) e dei sopralzi (sia sul cabinet OLO che sul cabinet di Telecom Italia). Inoltre sono state presentate proposte sulle procedure di annuncio per l’alloggiamento di uno o più unità ottiche (ONU) degli OLO nei sopra citati cabinet e sopralzi. In base agli elementi emersi sul tavolo, l’Autorità ha pubblicato la delibera 155/14/CONS (impugnata da Telecom Italia e da Fastweb con motivi aggiunti ai ricorsi principali presentati al TAR Lazio per l’annullamento delle delibere 747/13/CONS e 746/13/CONS, di cui si discusso precedentemente, in cui di fatto è stato riconosciuto un principio di modularità per gli OLO che entreranno nel processo di infrastrutturazione solo in un momento successivo: il cabinet multi-operatore dovrà essere realizzato prevedendo un modulo base per 1 OLO e moduli da sopralzo aggiuntivi da 1 OLO. Tutti i moduli, base e sopralzo, disporranno di una porta di accesso autonoma. Ogni operatore dovrà poter accedere alla sua parte in modo autonomo. Gli OLO che abbiano realizzato, per il tramite di Telecom Italia, un armadio adiacente dovranno in seguito fornire accesso agli altri OLO interessati ad installare il proprio sopralzo senza opporre ostacoli, seppure nei limiti della fattibilità tecnica ed integrità della rete. Per il solo anno 2014 è prevista una procedura transitoria applicabile agli armadi per i quali Telecom Italia ha già avviato i lavori di predisposizione. Dal 2015 si applicherà la procedura a regime. Catasto delle Infrastrutture Riguardo al catasto delle infrastrutture, istituito dall’Autorità con delibera 622/11/CONS, il Decreto Legge Destinazione Italia ha stabilito le tempistiche per l’Autorità, in particolare l’AGCOM entro 12 mesi dovrà realizzare una banca dati di tutte le reti di accesso ad Internet di proprietà sia pubblica sia privata. Il decreto è stato convertito con legge n. 9 del 21 febbraio 2014. Test di replicabilità delle offerte di Telecom Italia Con la delibera n. 537/13/CONS avente ad oggetto “Obblighi di non discriminazione: aggiornamento della metodologia dei test di replicabilità” – pubblicata in data 15 ottobre 2013 – AGCOM ha dato avvio al procedimento Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 33 istruttorio finalizzato all’adeguamento dei metodi e degli strumenti alla base dei test di prezzo volti ad accertare la replicabilità economica delle offerte al dettaglio di Telecom Italia. Tali test mirano a verificare se i prezzi retail praticati dall’operatore regolato sono sostenibili da un operatore alternativo efficiente che adopera i servizi all’ingrosso regolati, al fine di garantire l’applicazione del principio di parità di trattamento interno-esterno ed evitare fenomeni di compressione dei margini a danno della concorrenza. Nell’ambito del procedimento avviato con la delibera 537/13/CONS, nel mese di novembre 2013, AGCOM ha dato avvio ad una fase di studio volta a valutare: le procedure ed i termini del procedimento di test di prezzo e gli strumenti da impiegare allo scopo di accertare la replicabilità economica delle offerte retail dell’operatore con significativo potere di mercato (SMP) ovvero Telecom Italia. WIND ha inviato ad AGCOM il proprio posizionamento in data 20 gennaio 2014 ed è stata successivamente udita dall’Autorità. Al momento, si è in attesa della pubblicazione della consultazione ufficiale da parte di AGCOM. Inoltre, in data 21 maggio 2014, l’AGCOM ha richiesto agli operatori fissi i costi di alcune componenti di rete nell’ambito delle attività di aggiornamento dei modelli di replicabilità ai sensi della Delibera 499/10/CONS. In data 31 luglio 2014, l’AGCOM ha proposto l’aggiornamento del cosiddetto Mix produttivo per la valutazione della replicabilità delle offerte al dettaglio a banda ultra-larga su fibra ottica. Si evidenzia infine che ad ottobre 2014, WIND ha inviato un contributo al BEREC in merito ad una consultazione pubblica sugli aspetti operativi del test di replicabilità delle offerte retail. Analisi di Mercato – Accesso Fisso In data 4 aprile 2013, è stata pubblicata la consultazione pubblica 238/13/CONS relativa alle analisi dei mercati 1-4-5. WIND ha inviato il proprio posizionamento. In data 1 agosto 2013, AGCOM, con la delibera 453/13/CONS, ha prorogato il procedimento relativo all’analisi dei mercati 1, 4 e 5 per tenere in considerazione il progetto di separazione della rete di accesso prospettato da Telecom Italia. In data 24 febbraio 2014, l’AGCOM con la delibera 65/14/CONS, ha prorogato di ulteriori 90 giorni il termine di conclusione del procedimento istruttorio di cui alla delibera n.390/12/CONS. E’ stata concessa agli operatori la possibilità di inviare integrazioni alla documentazione già presentata in relazione a fatti ed elementi fortemente innovativi avvenuti a partire dal secondo semestre 2013. Inoltre, AGCOM in data 20 marzo 2014 ha richiesto agli operatori una serie di informazioni supplementari sulle linee d’accesso retail e wholesale relativamente agli anni 2012 e 2013. Il procedimento è ancora in corso e la conclusione dello stesso è attesa per il primo trimestre del 2015. Relativamente ai servizi di accesso per gli anni 2010-2012, AGCOM ha avviato in data 11 novembre 2013 con la delibera 563/13/CONS un apposito procedimento di esecuzione delle sentenze del Consiglio di Stato relative alle delibere n. 731/09/CONS e n. 578/10/CONS concernenti i prezzi dei servizi di accesso all’ingrosso alla rete fissa di Telecom Italia. In data 20 giugno 2014, AGCOM con la delibera 258/14/CONS ha avviato la consultazione pubblica contenente gli orientamenti relativi all’ottemperanza alle sentenze del Consiglio di Stato. In data 15 dicembre 2014, AGCOM ha comunicato che nella riunione tenutasi in pari data “La decisione, adottata dal Consiglio stabilisce che: i) il canone di unbundling per l’anno 2012 si riduce a 9,05 euro/mese, per effetto della rideterminazione dei costi di manutenzione correttiva;ii) i contributi per il servizio di unbundling si collocano in un paniere distinto da quello dei canoni e sottoposto a un diverso price cap. La riduzione del canone del servizio di unbundling si riflette anche sui Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 34 valori relativi agli anni 2010 e 2011, che scendono rispettivamente a 8,65 ed 8,90 euro/mese. Per i profili relativi ai canoni dei servizi bitstream e WLR, si dovrà attendere invece l’esecuzione di un’altra sentenza del Consiglio di Stato, riguardante il canone del servizio bitstream naked per il 2009, il cui esame è all’ordine del giorno di una delle prossime riunioni del Consiglio.” Analisi di Mercato – Accesso Fisso: Linee Affittate – segmenti Terminating Mercato 6 Il 4 novembre 2013, AGCOM ha avviato con delibera 603/13/CONS il procedimento di identificazione ed analisi del mercato della fornitura all'ingrosso di segmenti terminali di linee affittate, indipendentemente dalla tecnologia utilizzata per fornire la capacità affittata o riservata (Mercato n. 6 della Raccomandazione della Commissione europea n. 2007/879/CE). A seguito della raccolta informativa, nel mese di novembre 2014 è stata avviata la consultazione pubblica 559/14/CONS, relativamente alla quale WIND ha inviato le proprie osservazioni. La consultazione è attualmente è in corso. Terminazione fissa La delibera 229/11/CONS stabiliva che dal 1 gennaio 2012 le tariffe di terminazione saranno simmetriche tra Telecom Italia e gli altri operatori, in particolare le tariffe di terminazione TDM saranno simmetriche a livello SGU, mentre le tariffe di terminazione IP saranno simmetriche e definite a seguito di due procedimenti uno tecnico su interconnessione IP e uno economico per la definizione del modello BULRIC. Successivamente a seguito di una sentenza del Consiglio di Stato del 15 febbraio 2013 la simmetria tra terminazione fissa di Telecom Italia e degli OLO è stata annullata. Successivamente i valori di terminazione degli OLO per l’anno 2012 sono stati approvati a marzo 2013 da AGCOM con la delibera 187/13/CONS. Il valore di terminazione fissa sulla rete di Telecom Italia ai vari livelli di interconnessione sono stati decisi con la delibera 92/12/CIR. La delibera 187/13/CONS è stata impugnata dinanzi al Tar Lazio da Telecom Italia per cercare di ottenere un prezzo di terminazione OLO più basso rispetto a quello stabilito da AGCOM. Fastweb ha invece impugnato la stessa delibera per cercare di ottenere un prezzo più alto. A seguito dell’udienza di merito, svoltasi il 23 aprile 2014, il TAR ha respinto entrambi i ricorsi di Telecom Italia e Fastweb. Con ricorso notificato a WIND in data 14 ottobre 2014, Fastweb ha proposto appello avverso tale sentenza del TAR. Anche Telecom Italia ha impugnato detta sentenza. WIND si è costituita a supporto di AGCOM. Il 22 gennaio 2015 si svolgerà l’udienza dinanzi al CDS. In merito al modello di costo (BULRIC) per la determinazione dei prezzi dei servizi d’interconnessione in modalità IP (procedimento istruttorio avviato il 15/12/2011), AGCOM ha concluso la relativa consultazione pubblica 349/12/CONS ed ha sottoposto alla commissione Europea la sua proposta di decisione finale relativamente alla quale con comunicazione del 7 febbraio 2013, la Commissione Europea ha avviato una fase di approfondimento congiuntamente ad AGCOM e BEREC (c.d. Fase II). Successivamente a valle dei commenti ricevuti dalla Commissione Europea, AGCOM, con la delibera 668/13/CONS, ha deciso definitivamente i prezzi dei servizi wholesale di interconnessione fissa per gli anni 2013-2015 applicabili alle reti degli operatori Telecom Italia e operatori alternativi, indipendentemente dalla tipologia di rete sottostante (TDM o IP). Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 35 Procedure di Migrazione e di Number Portability pura A seguito di un tavolo tecnico tra operatori presso AGCOM per l’aggiornamento delle procedure di migrazione tenendo conto dei servizi di sub-loop ULL, della possibilità di gestire operatori virtuali nel fisso e della necessità di gestire le migrazioni sulle offerte NGA di Telecom Italia nel fisso ed a seguito di apposita consultazione pubblica (31/13/CIR) in data 20 novembre 2013, tramite la delibera 611/13/CONS, AGCOM ha emesso le integrazioni alle procedure di attivazione, migrazione e cessazione nei servizi di accesso per servizi NGAN (VULA FTTCab-FTTH, Bitstream FTTCab naked e condiviso, bitstream FTTH, End to End, Accesso al segmento di terminazione in fibra ottica) e subloop di Telecom Italia (fornendo le nuove matrici di sovrascrittura) e per la rivendita a livello wholesale dei servizi di accesso (cd. Procedure OLO retail/OLO wholesale). I lavori del tavolo tecnico proseguiranno in data ancora da definirsi con l’analisi di una proposta congiunta WIND/Vodafone/Metroweb che include lo scenario di presenza di Verticale in Fibra di proprietà di un qualsiasi fornitore di rete. In merito alle procedure di attivazione/migrazione, si segnala che in data 17 luglio 2014, AGCOM ha emesso la delibera 309/14/CONS nella quale ha diffidato Telecom Italia a rispettare le regole che governano le procedure di trasferimento delle utenze. E’ in corso un monitoraggio da parte di AGCOM in merito all’implementazione da parte di Telecom Italia delle disposizioni contenute nella delibera 309/14/CONS. Decisioni e consultazioni pubbliche della Commissione Europea e del BEREC Nel corso del 2014, WIND ha partecipato inviando i propri contributi e posizionamenti alle consultazioni pubbliche della Commissione europea e del BEREC. In particolare si segnalano di seguito le principali: revisione delle regole di copyright (Commissione europea – Gennaio 2014); definizione geografica dei Mercati Rilevanti (BEREC – Febbraio 2014); Workshop del BEREC di Stoccolma sulla revisione dei mercati rilevanti (Commissione europea – Marzo 2014); Monitoraggio della qualità dei servizi di accesso Internet nel contesto delle Net Neutrality (BEREC – Aprile 2014); Linee guida per all’approccio della compatibilità regolatoria all’economic replicability test (BEREC – Ottobre 2014). Inoltre, ad ottobre 2014, a seguito delle opinioni del BEREC e del COCOM, è avvenuta da parte della Commissione Europea l’approvazione della revisione dei mercati rilevanti che costituisce la base per le analisi di mercato in carico alle Autorità Nazionali. Nella nuova raccomandazione i mercati rilevanti sono stati ridotti. I mercati disciplinati dalla nuova raccomandazione sono: mercato 1 (terminazione fissa), mercato 2 (terminazione mobile), mercato 3 (Wholesale mass market access at a fixed location) distinto in mercato 3a (Wholesale Local Access) e mercato 3b (Wholesale Central Acccess), mercato 4 (Wholesale high-quality access at a fixed location). Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 36 Mercato Mobile Attività antitrust Procedimento I757 Nel settembre 2012, l’AGCM aveva avviato nei confronti di Telecom Italia, Vodafone e WIND il procedimento I757 che, sulla base di una segnalazione del provider di servizi mobili BIP Mobile, aveva ipotizzato una presunta intesa orizzontale restrittiva della concorrenza finalizzata ad ostacolare l’accesso al mercato di BIP Mobile. In data 23 gennaio 2013 e 27 giugno 2013, l’AGCM aveva inviato due richieste di informazioni a cui WIND ha fornito le proprie risposte. L’evoluzione procedimentale ha dimostrato l’assoluta insussistenza della contestazione formulata a carico di WIND, ribadita dalla Società anche nel corso dell’audizione finale tenutasi l’8 ottobre 2014. Nel gennaio 2014, l’AGCM aveva poi contestato alle sole Telecom Italia e WIND un’intesa verticale (soffermandosi su alcune clausole utilizzate nella contrattualistica con le rispettive reti di vendita): ciò ha consentito alle parti di presentare impegni su quest’ultimo profilo. WIND ha dunque presentato impegni il 4 aprile 2014 e la successiva consultazione pubblica (market test) – la quale ha visto la partecipazione di due intervenienti – ha confermato la piena attitudine delle misure proposte da WIND a rimuovere efficacemente le preoccupazioni concorrenziali. Conseguentemente il 22 dicembre 2014, a chiusura del procedimento I757 (previsto per il 31 dicembre 2014), l’AGCM ha pubblicato sul proprio sito sia il provvedimento di archiviazione sulla presunta intesa orizzontale finalizzata ad ostacolare l’accesso al mercato di BIP Mobile, sia il provvedimento di accoglimento dei rispettivi impegni presentati da WIND e da Telecom Italia con riferimento al profilo di intesa verticale. Il procedimento si è dunque concluso per WIND dimostrando la correttezza e trasparenza del proprio operato e quindi senza infrazioni né sanzioni. Analisi di Mercato - Terminazione Mobile In merito alla terminazione mobile è vigente la delibera 621/11/CONS del 4/1/2012 in base alla quale: i) il mercato rilevante mantiene il medesimo perimetro (4 mercati distinti: uno per ciascuna rete dei 4 operatori mobili), ii) al momento dell‘attività di monitoraggio AGCOM evidenzia che non ci sono MVNO con archi di numerazione propria e infrastrutturali, iii) conferma della notifica di significativo potere di mercato (SMP) per i 4 MVNO, ciascuno sul proprio mercato di riferimento, iv) conferma per i 4 SMP degli obblighi di: Accesso e di uso di determinate risorse di rete (OR pubblica), Trasparenza (OR pubblica), Non Discriminazione (OR pubblica), Contabilità regolatoria e Controllo dei prezzi (definiti sulla base del modello di costo BU LRIC adottato con delibera 60/11/CONS), e v) i prezzi di terminazione definiti per il price cap sono calcolati tramite il modello BULRIC adottato con delibera 60/11/CONS il quale include un ragionevole tasso di remunerazione del capitale impiegato (WACC) pari a 10,4% (nella 667/08/CONS era 12,4%). Con la delibera 621/11/CONS, l’AGCOM ha confermato fino al 30 giugno 2012 i valori di terminazione definiti dalla precedente delibera (667/08/CONS) e stabilisce il seguente glide path. Eurocent/min Dal 1/07/2012 Dal 1/01/2013 Dal 1/07/2013 H3G 3,5 1,7 0,98 Telecom Italia 2,5 1,5 0,98 Vodafone 2,5 1,5 0,98 WIND 2,5 1,5 0,98 Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 37 Diversi Operatori hanno impugnato la delibera 621/11/CONS (presentando differenti motivi di impugnazione). Il principale motivo degli appelli proposti, separatamente, da WIND, Vodafone e Telecom Italia è stata l’asimmetria concessa da AGCOM ad H3G anche oltre la fine del 2012 e fino alla prima metà del 2013. Il Tar Lazio, accogliendo in parte i ricorsi, ha ordinato ad AGCOM di fornire al riguardo un’adeguata motivazione ed ha parzialmente annullato la delibera 621/11/CONS con riferimento alla previsione relativa all’asimmetria tariffaria di H3G (sentenze n. 8381 del 10 ottobre 2012, n. 10263 e n. 10265 del 7 Dicembre 2012). L’AGCOM, al fine di ottemperare alle suddette sentenze del Tar, ha emesso la delibera 11/13/CONS confermando i contenuti della delibera 621/11/CONS. WIND, Telecom Italia, Poste Mobile e Vodafone hanno così proposto ricorso, per gli stessi motivi, dinanzi al Tar Lazio, per l’annullamento della delibera 11/13/CONS. WIND, Vodafone, Fastweb ed H3G hanno inoltre proposto appello, dinanzi al Consiglio di Stato, per la riforma delle sentenze del Tar Lazio sulla delibera 621/11/CONS sopra citate. Il Consiglio di Stato con la sentenza 725/2014 ha accolto il ricorso di H3G in merito all’asimmetria sul valore di terminazione mobile di H3G nel secondo semestre del 2013. A seguito di tale sentenza, l’AGCOM ha adottato la delibera 259/14/CONS. WIND, Vodafone e Telecom hanno proposto ricorso, dinanzi al Consiglio di Stato, per l’ottemperanza alla sentenza 725/2014 e per la previa declaratoria di inefficacia, nullità e/o illegittimità della delibera n. 259/14/CONS. In aggiunta, WIND e Vodafone hanno proposto ricorso al TAR Lazio per l’annullamento in sede di legittimità della delibera 259/14/CONS; Telecom ha proposto ricorso straordinario al Capo dello Stato avverso la stessa delibera. Anche H3G, per motivi opposti, ha proposto analoghi ricorsi per l’ottemperanza dinanzi al Consiglio di Stato e di legittimità dinanzi al TAR. L’udienza relativa ai ricorsi di WIND, Vodafone e H3G dinanzi al Consiglio di Stato per l’ottemperanza alla sentenza 725/14 si è svolta il 17 dicembre 2014. Inoltre, in accoglimento alle sentenze del consiglio di Stato n. 21 del 7 gennaio 2013 e n. 3636 del 9 luglio 2013, è stato riavviato il procedimento per la rideterminazione della terminazione mobile sulla rete di H3G nel periodo 1 novembre 2008 – 30 giugno 2009. All’avvio del procedimento è seguita una consultazione pubblica emessa da AGCOM nel mese di novembre 2013 dove la stessa AGCOM ha proposto a consultazione un range di possibili valori per la terminazione sulla rete mobile di H3G. WIND ha partecipato alla consultazione pubblica. Con la delibera 365/14/CONS pubblicata ad ottobre 2014, AGCOM ha dato esecuzione alle sentenze del Consiglio di Stato n. 21 del 7 gennaio 2013 e n. 3636 del 9 luglio 2013. Tale delibera è stata impugnata sia da WIND che dagli altri operatori al TAR Lazio per l’annullamento in sede di legittimità e dinanzi al CDS per ottemperanza. L’udienza dinanzi al CDS per ottemperanza è fissata al 16 aprile 2015. Recentemente è stato riavviato il procedimento di analisi di mercato relativo alla terminazione Mobile con la delibera 50/14/CONS. Il procedimento è ancora in corso e si è in attesa della pubblicazione della consultazione pubblica. Analisi di mercato: Servizi di messaggistica – Terminazione SMS Nel mese di marzo 2013, AGCOM, a valle del parere positivo della Commissione Europea sulla proposta di decisione di AGCOM di non regolare tale mercato, ha pubblicato la sua decisione finale (delibera 185/13/CONS), che conferma la non regolazione del mercato all’ingrosso dei servizi di terminazione SMS. BIP mobile ha impugnato, dinanzi al TAR Lazio, la delibera 185/13/CONS. L’udienza di merito si è tenuta il 26 marzo 2014 Il TAR ha respinto il ricorso. Rimane l’impegno espresso da AGCOM di un monitoraggio dell’andamento del mercato. Recentemente è stato riavviato il procedimento di analisi di mercato relativo alla terminazione Mobile con la delibera 50/14/CONS nell’ambito del quale potrebbero essere trattate anche tematiche inerenti la terminazione sms. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 38 Roaming Regulation Il 30 maggio 2012, il Consiglio Europeo ha approvato il testo della III Roaming Regulation in cui è previsto l’inserimento di soluzioni strutturali volte ad aumentare il livello di concorrenza nella fornitura dei servizi di roaming internazionale nonché l’obbligo di fornitura di una offerta di accesso wholesale per i servizi di roaming. È inoltre confermata la progressiva riduzione dei cap sia wholesale che retail a partire dal 1 luglio 2012, con l’inserimento di cap retail anche per la fornitura dei servizi dati. Il 30 giugno 2012 è stata pubblicata la nuova regolamentazione Roaming 531/12 che introduce le misure di separazione strutturale dei sevizi di roaming dalla fornitura dei servizi domestici (decoupling, più Local break Out – LBO - per i soli servizi dati). Tale separazione verrà resa operativa dal 1 luglio 2014 e la Commissione ha definito attraverso l’”Implementation Act“, pubblicato il 14 dicembre 2012, i principi sottostanti le modalità di realizzazione. A luglio 2013, il BEREC, a conclusione della relativa consultazione pubblica, ha pubblicato le linee guida relative all’implementazione delle soluzioni strutturali di Decoupling e LBO. Dal 1 luglio 2014 sono entrati in vigore i nuovi cap per voce, sms e dati previsti dalla regolamentazione Roaming 531/12. Nel frattempo il BEREC sta continuando l’azione di analisi del mercato per l’individuazione dei criteri di fair use associato alla possibile introduzione futura del roaming like at home (RLAH), sia a livello retail che wholesale. In tale ambito, a novembre 2014, WIND ha fornito il suo contributo alla “Preliminary Analysis of a RLAH scenario based on the proposal of the European Parliament adopted on 3 April 2014”. Il BEREC il 17 dicembre 2014 ha pubblicato il suo documento “Analysis of the impacts of “Roam Like at Home” (RLAH)” dove ha sottolineato la difficoltà di una equa introduzione del “Roaming like at Home” alla luce delle significative variazioni in diversi parametri di mercato, nei vari paesi Europei, e sottolinea come la regolamentazione vigente preveda già la revisione delle regole a metà 2016. Frequenze A maggio 2013 si è concluso il procedimento di consultazione pubblica 553/12/CONS concernente l’impiego di frequenze nella banda 3600-3800 MHz da parte di sistemi terrestri in grado di fornire servizi di comunicazioni elettroniche. Con questa consultazione, l’Autorità ha inteso acquisire, commenti, elementi di informazione e documentazione concernenti l’impiego di tali frequenze. Tale attività è stata volta a verificare l’effettiva domanda di mercato per tali applicazioni, nonché le condizioni di impiego alla luce anche degli sviluppi tecnologici e della normativa tecnica in evoluzione. Il procedimento si è concluso senza che l’Autorità pubblicasse procedure di assegnazione delle frequenze. Con la pubblicazione, a giugno 2013, della delibera 355/13/CONS sono state integrate e modificate alcune delle preesistenti misure di assegnazione di diritti d’uso di frequenze disponibili per reti radio a larga banda a 26 e 28 GHz. E’ stato stabilito che il Ministero dello Sviluppo Economico, per un periodo che si giudica congruo in tre anni, possa disporre la pubblicazione di ulteriori avvisi per l’assegnazione di diritti d’uso di frequenze nelle bande in questione. In data 31 gennaio 2014, l’Autorità ha pubblicato la delibera 26/14/CONS: “Attuazione dell'articolo 6, comma 8, del Decreto Legge 23 dicembre 2013, n. 145. Avvio delle procedure” che avvia le procedure per escludere dalla pianificazione delle frequenze per il servizio televisivo digitale terrestre le frequenze riconosciute a livello internazionale ed utilizzate dai Paesi confinanti, pianificate ed assegnate ad operatori di rete televisivi in Italia ed Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 39 oggetto di accertate situazioni interferenziali. Recentemente, con comunicato stampa del 23 settembre 2014, AGCOM ha annunciato di aver identificato i canali interferenti, rimandando a prossimi passi per la ridefinizione del piano frequenze. Ulteriore revisione è stata effettuata dall’Autorità in data 17 marzo 2014, tramite delibera 91 /14/CONS “Revisione, limitatamente alla Regione Sicilia, della Delibera N. 93/12/CONS recante piano di assegnazione delle frequenze per il servizio digitale terrestre delle regioni Abruzzo, Molise, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (Aree tecniche NN. 11, 14 e 15)” adottata anche in considerazione che il 10 dicembre 2013 Malta ha fatto formale richiesta all’Italia di ottenere il coordinamento del canale 43 UHF. Su Gazzetta Ufficiale n. 44 del 22 febbraio 2014 è stato pubblicato il Decreto n. 165 del 9 Agosto 2013 da parte del MISE che definisce le procedure tecniche di intervento da parte degli operatori di telecomunicazioni per minimizzare interferenze tra servizi a banda larga mobile ed impianti per la ricezione televisiva domestica. Inoltre l’art. 4, comma 3, del decreto 165/2013 stabilisce le percentuali di contribuzione degli operatori al fondo. In data 8 maggio 2014, l’Autorità ha pubblicato la delibera 149/14/CONS, che modifica ulteriormente la delibera 451/13/CONS "Revisione del Piano di Assegnazione delle frequenze per il servizio televisivo terrestre in tecnica digitale per le reti nazionali, di cui alla delibera n. 300/10/CONS", (già modificata dalle delibere n. 539/13/CONS e n. 631/13/CONS). Recentemente con la delibera n. 233/14/CONS è stata avviata da AGCOM una consultazione pubblica sulla richiesta di prolungamento della durata dei diritti d'uso GSM in banda 900 e 1800 MHz degli operatori Telecom Italia e Vodafone Omnitel NV. In data 8 ottobre 2014, con delibera 494/14/CONS, AGCOM ha adottato una delibera recante i criteri per la determinazione, da parte del Ministero dello sviluppo economico (MISE), dei contributi annuali per l’utilizzo delle frequenze televisive terrestri. In data 10 ottobre 2014, con delibera 480/14/CONS, AGCOM ha modificato il piano nazionale di assegnazione delle frequenze per la radiodiffusione televisiva in tecnica digitale DVB-T. Il provvedimento ha avuto come scopo di escludere dalla pianificazione in determinate aree del territorio italiano le frequenze per il servizio televisivo digitale terrestre, pianificate e assegnate ad operatori di rete televisivi in Italia e oggetto di accertate situazioni interferenziali nei confronti delle frequenze riconosciute a livello internazionale e utilizzate dai Paesi confinanti. Sono state abrogate le disposizioni delle delibere nn. 423/11/CONS, 542/11/CONS, 93/12/CONS e 265/12/CONS in contrasto con le disposizioni del provvedimento. A seguito dell’approvazione della legge di Stabilità inoltre l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni dovrà avviare le procedure per l’assegnazione di diritti d’uso di frequenze radioelettriche da destinare a servizi di comunicazione elettronica mobili per applicazioni del tipo Supplemental Down Link (SDL) con l’utilizzo della banda 1452-1492 MHz. Ulteriori Tematiche Piano Nazionale di Numerazione Alias su SMS/MMS A seguito della Consultazione Pubblica, relativa alle Norme per la sperimentazione di alias alfanumerici per l'identificazione della linea chiamante negli SMS/MMS (delibera 7/13/CIR), in data 17 luglio 2013, AGCOM ha pubblicato la delibera di decisione 42/13/CIR con la quale avvia un periodo di sperimentazione per l’utilizzo degli Alias Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 40 anche in Italia su alcuni codici di numerazione. La sperimentazione consentirà l’utilizzo di alias dall’estero inizialmente non prevista in consultazione pubblica. Successivamente alla pubblicazione della delibera, AGCOM ha convocato una serie di incontri sul tema Data Base degli Alias che sarà gestito da AGCOM. Ulteriori incontri hanno riguardato la redazione del Codice di Condotta. AGCOM ha inoltre chiesto riscontri agli operatori sul tema della tracciabilità degli SMS/MMS con mittente alias. In data 24/12/2013 AGCOM ha diffuso le linee guida per l’utilizzo del Registro degli Alias. In data 24 febbraio 2014, l’Autorità ha avviato i test con gli operatori del Registro degli Alias che si sono conclusi in marzo 2014. In data 26 febbraio 2014, WIND ha pubblicato, sulla homepage del proprio sito istituzionale (www.windgroup.it), il proprio codice di condotta sugli Alias per i servizi di messaggistica aziendale. In data 13 maggio 2014, con la delibera 50/14/CIR, AGCOM ha aggiornato le Norme per la sperimentazione di indicatori alfanumerici per l’identificazione del soggetto chiamante negli sms/mms impiegati per servizi di messaggistica aziendale consentendo anche l’utilizzo dell’Alias per i servizi di bigliettazione elettronica per il trasporto pubblico. In data 10 giugno 2014 è entrato in esercizio il sistema centralizzato gestito dall’Autorità per la registrazione e la verifica degli Alias realizzato nell’ambito della sperimentazione di cui alla Delibera n. 42/13/CIR e s.m.i. Servizio Universale AGCOM, con la delibera 46/13/CIR, ha definito un costo netto del servizio universale nullo per l’anno 2006, le quote di contribuzione degli operatori per il 2006 sono relative al solo costo di revisione. Telecom Italia ha impugnato tale delibera. WIND si è costituita a sostegno di AGCOM. L’udienza non è stata ancora fissata. Ad aprile 2014 è stata indetta dall’AGCOM la consultazione pubblica (delibera 40/14/CIR) inerente il Servizio Universale per l’anno 2007, la cui verifica del costo netto è stata affidata alla società Axon Partners Group, individuata dall’Autorità quale soggetto revisore indipendente anche per gli anni contabili 2008/2009. Nella delibera 100/14/CIR l’Autorità dichiara che il costo netto del Servizio Universale per l’anno 2007 non sussiste e pertanto ripartisce tra gli operatori i soli costi del revisore. Telecom Italia ha impugnato tale delibera. WIND sta per costituirsi a sostegno di AGCOM. L’udienza non è stata ancora fissata. A settembre 2014, AGCOM ha avviato il procedimento istruttorio (durata 90 giorni) concernente l’individuazione dei criteri per la designazione di uno o più operatori incaricati di fornire il servizio universale nelle comunicazioni elettroniche. Nel mese di maggio 2014, il TAR Lazio ha accolto i ricorsi di Vodafone sulla rinnovata contribuzione del servizio universale per gli anni 1999/2000/2002/2003 che era stata confermata da AGCOM, con il supporto del parere dell’AGCM; il giudice ha annullato le relative delibere nelle parti relative alle quote di contribuzione di Vodafone per gli anni in questione. AGCOM e Telecom Italia hanno presentato appelli contro la suddetta sentenza del TAR dinanzi al Consiglio di Stato. WIND si è costituita a supporto di AGCOM. L’udienza di merito si è svolta il 4 dicembre 2014. Diritto D’Autore A seguito di una nuova consultazione pubblica in materia di tutela del diritto d’autore, a dicembre 2013 l’AGCOM ha pubblicato il Regolamento che definisce la procedura di tutela del diritto d’autore ed i ruoli dei singoli soggetti coinvolti. Il regolamento è entrato in vigore il 31 marzo 2014. WIND è coinvolta principalmente in qualità di Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 41 operatore di accesso e di operatore che fornisce servizi di hosting e ospita sulle proprie piattaforme contenuti caricati da soggetti terzi. Principali novità regolamentari a tutela del consumatore L’AGCOM ha avviato a giugno 2013 un tavolo tecnico finalizzato alla riforma della regolamentazione sulla qualità del servizio di assistenza clienti con particolare riguardo all’introduzione di modalità digitali di assistenza clienti. A novembre 2014, l’AGCOM ha inviato nuova richiesta di informazioni sul medesimo oggetto cui WIND ha fornito riscontro. Contemporaneamente è stato riavviato il tavolo tecnico in Asstel alla presenza di tutti gli operatori. Con delibera 602/13/CONS l’AGCOM ha disciplinato le modalità di realizzazione e gestione del Sistema Informativo Nazionale Banda larga (SINB). Tale sistema è stata adottato al fine di garantire uno standard minimo di trasparenza verso gli utenti finali sulla copertura geografica dei servizi di accesso ad internet a banda larga e ultralarga indipendentemente dalla piattaforma utilizzata (rame, fibra ottica, radiomobile, WiMax, WiFi/Hyperlan). A tal fine è stata disposta la realizzazione di uno strumento interattivo fruibile dall’utenza che, attraverso l’accesso organico alle informazioni relative alla copertura di rete fissa e mobile sul territorio nazionale, contribuisca all’incremento del livello di conoscenza delle offerte dei servizi a banda larga disponibili sul territorio. Diversamente da quanto accade per le reti fisse e mobili, per altre tipologie di reti (ad esempio Wifi, WiMax ecc.) non sono disponibili per l’utenza informazioni chiare sulla copertura della rete a banda larga. Al fine di rendere disponibili all’utenza tutte le informazioni sulla copertura di rete in un unico portale, l’AGCOM ha ritenuto necessaria un’attività di integrazione e di interoperabilità dei diversi database di copertura dei vari operatori per realizzare una mappatura geografica della disponibilità delle offerte di servizi a banda larga e ultra-larga. A tale scopo, la delibera impone agli operatori di fornire i dati necessari per alimentare la base informativa del SINB e consentire l’interoperabilità dello stesso con i propri sistemi informativi relativi alla copertura broadband del territorio nazionale. L’AGCOM, con delibera 202/13/CONS, ha avviato una procedura di consultazione pubblica sulle modifiche da apportare al “Regolamento recante disposizioni a tutela dell’utenza in materia di fornitura di servizi di telecomunicazione elettronica mediante contratti a distanza”. Nelle more della chiusura della consultazione pubblica dell’AGCOM, il 13 giugno 2014 sono entrate in vigore le modifiche al Codice del Consumo, introdotte dal D. Lgs. n. 21/2014, relative ai contratti a distanza e ai contratti conclusi fuori dai locali commerciali. Con delibera 276/13/CONS, l’Autorità ha approvato le linee guida relative all’attribuzione delle deleghe ai Corecom in materia di risoluzione delle controversie tra utenti ed operatori. Al fine di garantire una sostanziale uniformità nell’applicazione del regolamento conciliativo su tutto il territorio, l’AGCOM ha ribadito l’ambito, soggettivo ed oggettivo, di applicazione dello stesso. Con la delibera 712/13/CONS l’AGCOM ha avviato tre progetti di ricerca che saranno svolti dalla Fondazione Ugo Bordoni tra cui il progetto “Comparazione dei prezzi dei servizi di comunicazione elettronica”. Il progetto ha l’obiettivo di realizzare un sito internet AGCOM per la comparazione delle offerte commerciali di servizi di comunicazione elettronica forniti dagli operatori e sottoscrivibili dalla clientela attraverso contratti per adesione. A marzo 2014, l’AGCOM ha avviato il tavolo tecnico che vede la presenza degli operatori e della Fondazione Ugo Bordoni. Con delibera 414/14/CONS, è stata avviata una consultazione pubblica su modifiche alla delibera n. 244/08/CSP recante “Ulteriori disposizioni in materia di qualità e carte dei servizi di accesso a internet da postazione fissa ad integrazione della delibera n. 131/06/CSP”. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 42 Con delibera 410/14/CONS, l’AGCOM ha approvato il nuovo Regolamento in materia di sanzioni amministrative e impegni che disciplina l’attività preistruttoria e istruttoria finalizzata all’accertamento delle violazioni e all’irrogazione delle sanzioni amministrative di competenza dell’Autorità, nonché l’istituto degli impegni. Con tale delibera, inoltre, l’Autorità ha avviato una Consultazione pubblica sul documento recante linee guida per l’applicazione dei criteri dettati dalla legge 24 novembre 1981, n. 689, sulle sanzioni amministrative, per la quantificazione concreta delle sanzioni pecuniarie irrogate dall’AGCOM. WIND ha depositato il proprio contributo anche per il tramite di Asstel partecipando all’audizione. Privacy Con il decreto legislativo 69/12, con il quale l’Italia ha recepito la Direttiva Europea 136/2009 (c.d. e – Privacy) in materia di Telecomunicazioni, sono state introdotte novità di rilievo in ambito privacy. Tale decreto ha introdotto con l’ art 32-bis del D.Lgs. 196/2003 (Codice Privacy) la definizione di “Violazione dei dati personali” (Data Breach) e un obbligo di comunicazione all’Autorità e agli abbonati nel caso in cui si manifesti una violazione dei dati personali dell’utente e comunque, nel caso in cui si verifichi un pregiudizio dei dati. In data 4 aprile 2013, il Garante privacy ha emanato il provvedimento in materia di attuazione della disciplina sul Data Breach, WIND ha quindi adottato le relative procedure ed ha concluso la formazione per i responsabili del trattamento. Il decreto citato ha altresì modificato l’art. 122 del Codice Privacy introducendo il regime di opt-in per gli e–cookies, distinguendoli in “cookies tecnici” (e.g. monitoraggio di sessioni, esecuzione di autenticazioni informatiche, ecc.), necessari per l’erogazione del servizio e non soggetti a tale regime, e “cookies non tecnici” (e.g. monitoring dei siti web visitati, raccolta dati dell’utente ecc.), utilizzati per finalità di marketing e che, presentando particolari criticità in materia di privacy, necessitano del consenso preventivo ed informato da parte del contraente/utente. In tale scenario, il Garante Privacy ha avviato una consultazione pubblica diretta a tutti i gestori dei siti e alle associazioni maggiormente rappresentative dei consumatori allo scopo di acquisire contributi e suggerimenti sul tema e, successivamente, aperto un tavolo di lavoro inter-operatori allo scopo di dare attuazione alla normativa in materia di cookie senza rinunciare all’esigenza di semplificazione. Mediante Provvedimento n.229/2014, il Garante Privacy ha individuato delle modalità semplificate per l’informativa privacy e l’acquisizione del consenso per l’uso dei cookie, a seguito del quale è stato aperto un tavolo di lavoro sia interno che inter-operatore, volto ad adempiere a quanto prescritto dall’Autorità entro il termine di adeguamento previsto pari ad un anno. Nel corso del 2013 è stato riaperto il tavolo di lavoro inter-operatori per la costituzione di un Data Base dei morosi in ambito delle telecomunicazioni, quale strumento complementare ai Sistemi di Informazione Creditizia (SIC), per il contrasto alla morosità anche in ambito comunicazioni elettroniche. Gli operatori ritengono opportuno istituire anche una Banca Dati di settore (Sistemi Informativi Telecomunicazioni – SIT) in quanto contenente delle informazioni più rilevanti per la finalità che si intende perseguire. A tal proposito è stato avviato un workshop con il Garante Privacy finalizzato a raccogliere più nel dettaglio le argomentazioni degli operatori relativamente alla richiesta degli stessi di costruire un data base morosi di settore. Nel mese di aprile 2014 è stata avviata una consultazione pubblica su uno schema di Provvedimento del Garante Privacy, allo scopo di acquisire contributi e suggerimenti sul tema, forniti lato AssTel nel mese di maggio 2014. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 43 Nel mese di dicembre 2014 tale consultazione è stata aperta anche alle associazioni maggiormente rappresentative dei consumatori ed attualmente si è in attesa del Provvedimento generale sul tema. Con provvedimento pubblicato in G.U. del 3 gennaio 2014, è stata avviata una consultazione pubblica, diretta a tutti gli operatori che operano nell’ambito del Mobile Remote Payment, allo scopo di acquisire contributi ed osservazioni sul tema. A tal proposito, è stato inviato al Garante privacy un documento che ha recepito le osservazioni condivise durante il tavolo di lavoro inter-operatore, a seguito del quale è stato pubblicato dall’Autorità un apposito Provvedimento, riguardante sia il servizio di mobile remote payment, che i cd. Servizi VAS (Servizi a valore aggiunto). E’ stato aperto un nuovo tavolo di lavoro sia interno che inter-operatore, volto ad analizzare gli impatti e le potenziali criticità connessi all’attuazione di quanto disposto dall’Autorità, a seguito del quale si è convenuto di inviare un’istanza interpretativa e di riesame con particolare riferimento alle misure di sicurezza (crittografia/PIN adult) da adottare ed alla modalità di acquisizione del consenso per finalità promozionali da parte dei clienti. A seguito del riscontro da parte dell’Autorità, si è provveduto ad inviare una richiesta di proroga dei termini entro i quali adempiere alle prescrizioni previste dal Provvedimento, la quale è stata accolta, concedendo il termine al 31 marzo 2015. Con Provvedimento del Garante privacy n°53/2014 è stato previsto un aggiornamento delle prescrizioni in tema di profilazione. A tal proposito, è stato aperto un tavolo di lavoro interno. Con provvedimento pubblicato in G.U. del 23 maggio 2014 è stata avviata una consultazione pubblica, diretta a tutti i titolari di trattamenti biometrici, riguardo ad uno schema di provvedimento in tema di riconoscimento biometrico e firma grafometrica, allo scopo di acquisire contributi ed osservazioni sul tema. A tal proposito, è stato inviato al Garante privacy un documento che ha recepito le osservazioni condivise durante il tavolo di lavoro inter-operatore, a seguito del quale è stato emanato dal Garante Privacy apposito Provvedimento. Controversie tra operatori dinanzi AGCOM Con delibera 64/14/CIR, in riferimento alla controversia instaurata da WIND nei confronti di Telecom Italia relativa alla migrazione del traffico sull’interconnessione IP e relativi servizi, l’AGCOM ha disposto a favore di WIND la migrazione amministrativa da dicembre 2013 a luglio 2014 secondo un décalage predefinito e la migrazione tecnica del traffico TDM verso l’interconnessione IP entro giugno 2015; per effetto della migrazione amministrativa, WIND, a far data da agosto 2014, non sosterrà più alcun costo per i canoni relativi ai flussi e alle porte di interconnessione alla rete TDM di Telecom Italia). Nel mese di luglio 2014, Telecom Italia ha avviato dinanzi l’AGCOM nei confronti di WIND due controversie rispettivamente in materia di interventi di fornitura e manutenzione a vuoto e in materia di condizioni economiche del servizio di raccolta delle chiamate verso numerazioni non geografiche di Telecom Italia originate da rete fissa WIND. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 44 GESTIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA CONSOLIDATA Nei prospetti seguenti sono riportati i principali dati economici, patrimoniali e finanziari di Gruppo relativi all’esercizio 2014, redatti in conformità agli IFRS adottati dall’Unione Europea e messi a confronto con i corrispondenti valori del 2013. Dati economici (milioni di euro) 2014 2013 Ricavi 4.633 4.983 1.804 1.944 EBITDA (1) Risultato operativo 573 667 (1.347) (993) Risultato prima delle imposte (813) (332) Risultato d'esercizio di Gruppo (709) (481) Saldo dei proventi e (oneri) finanziari (1) Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti 2014 2013 784 968 31/12/2014 31/12/2013 14.759 13.956 di pertinenza del Gruppo 111 787 di pertinenza di terzi 0.0 0.1 14.648 13.170 9.654 9.146 Investimenti (milioni di euro) Dati patrimoniali (milioni di euro) Totale attivo Patrimonio netto Totale passività Indebitamento finanziario netto Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 45 La Gestione Economica Nel prospetto seguente si riportano i risultati economici conseguiti dal Gruppo nel 2014, confrontati con quelli relativi al 2013. 2014 2013 4.393 240 4.633 4.829 154 4.983 (436) 86 (350) (9,0)% 55,8% (7,0)% (2.338) (178) (313) (2.542) (170) (327) 204 (8) 14 8,0% (4,7)% 4,3% 1.804 1.944 (140) (7,2)% Ammortamenti Ripristini (svalutazioni) di attività non correnti Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti Risultato operativo (1.214) (13) (1.264) (8) 50 (5) 4,0% (62,5)% (4) 573 (5) 667 1 (94) 20,0% (14,1)% Proventi finanziari Oneri finanziari Utili (perdite) su cambi – nette 68 (1.415) (39) 38 (1.031) (6) 30 (384) (33) 78,9% (37,2)% n.m. (813) (332) (481) n.m. 104 (149) 253 n.m. (709) (481) (228) (47,4)% 0 0 0 n.m. (709) (481) (228) (47,4)% 0 0 0 n.m. (709) (481) (228) (47,4)% (milioni di euro) Ricavi Altri ricavi Totale ricavi Acquisti di materiali e servizi esterni Altri costi operativi Costi del personale Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti Risultato prima delle imposte Imposte Risultato delle attività in funzionamento Risultato da attività cessate/destinate alla cessione Risultato d'esercizio Risultato attribuibile agli azionisti terzi Risultato d'esercizio di Gruppo Variazioni Assolute % Ricavi Nel 2014, il Gruppo ha realizzato ricavi totali per 4.633 milioni di euro, in diminuzione di 350 milioni di euro rispetto al 2013. I Ricavi ammontano nel 2014 a 4.393 milioni di euro, in decremento di 436 milioni di euro (9.0%) rispetto al precedente esercizio. Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce in analisi e le variazioni rispetto al 2013. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 46 2014 2013 220 3.641 381 37 6 108 239 4.029 399 42 6 114 (19) (388) (18) (5) 0 (6) 4.393 4.829 (436) (milioni di euro) Ricavi da vendite Servizi di telefonia Traffico da interconnessione Roaming internazionale Prestazioni autorità giudiziarie Altri ricavi da prestazioni Totale Variazioni assolute % (7,9)% (9,6)% (4,5)% (11,9)% 0,0% (5,3)% (9,0)% Il trend negativo è legato principalmente al decremento dei ricavi per servizi di telefonia attribuibile al difficile contesto macroeconomico ed alla contrazione del mercato, con una diminuzione che si è mantenuta pari a circa 9,6% nei dodici mesi del 2014 grazie all’aumento della base clienti mobile e allo sviluppo di offerte dedicate alla navigazione internet sul mobile. Inoltre, è stato registrato un decremento nei ricavi per traffico di interconnessione principalmente per effetto della riduzione delle tariffe unitarie solo parzialmente compensata dai maggiori volumi di traffico mobile e dai maggiori ricavi relativi al traffico dei servizi VAS Not Voice principalmente conseguenti all’incremento dei relativi volumi di traffico. I ricavi da vendita si decrementano nel 2014 principalmente per la diminuzione della vendita dei terminali di telefonia mobile solo parzialmente compensata da uno spostamento delle vendite verso terminali di fascia alta. I ricavi per roaming internazionale diminuiscono principalmente per effetto della riduzione delle tariffe della voce e dei dati, solo parzialmente compensata dall’incremento del volume di roaming internazionale. Gli Altri ricavi ammontano a 240 milioni di euro nel 2014 (154 milioni di euro nel 2013), e si riferiscono essenzialmente agli effetti derivanti dalla chiusura di accordi con alcuni fornitori ed a revisioni di stime compiute in esercizi precedenti. Costi operativi I costi operativi, pari nel 2014 a 2.829 milioni di euro, presentano un decremento di 211 milioni di euro rispetto al precedente esercizio. Gli Acquisti di materiali e servizi esterni ammontano nel 2014 a 2.338 milioni di euro, in decremento di 205 milioni di euro rispetto al 2013. Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce in analisi per il 2014, confrontato con il precedente esercizio. (milioni di euro) Traffico da interconnessione Affitti Costi di acquisizione clienti Costo delle merci vendute e consumi di materiali Outsourcing, consulenze e prestazioni professionali Pubblicità e servizi promozionali Costi di manutenzione e riparazione Utenze Roaming nazionale ed internazionale Altro Totale 2014 2013 608 674 193 226 160 96 86 130 30 135 2.338 669 687 236 264 175 140 95 124 38 115 2.543 Variazioni assolute % (61) (13) (43) (38) (15) (44) (9) 6 (8) 20 (205) (9,1)% (1,9)% (18,2)% (14,4)% (8,6)% (31,4)% (9,5)% 4,8% (21,1)% 17,4% (8,1)% Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 47 La variazione della voce è dovuta essenzialmente a: decremento di 61 milioni di euro nei costi per Traffico da interconnessione principalmente dovuto alla diminuzione generalizzata delle tariffe di terminazione, solo parzialmente compensata dall'incremento dei volumi di traffico; decremento di 44 milioni di euro nei costi per Pubblicità e servizi promozionali principalmente dovuto a una migliore strategia in termini di efficienza negli acquisti dei mezzi pubblicitari quali TV, Radio, affissioni e riduzione dei costi di sponsorizzazione; decremento di 43 milioni di euro nei Costi Acquisizione Clienti dovuto principalmente ad una diminuzione delle commissioni sulle attivazioni e sul traffico mobile, e sulla vendita delle ricariche telefoniche; decremento netto di 38 milioni di euro nel Costo delle merci vendute e consumi di materiali riconducibile principalmente ad un decremento delle vendite di terminali di telefonia mobile solo parzialmente compensato dall’incremento dei costi unitari di acquisto dovuto ad uno spostamento delle vendite verso terminali di fascia alta. I Costi del personale presentano un decremento pari a 14 milioni di euro (4,3%) rispetto al 2013. La variazione rispetto all’esercizio precedente è riconducibile principalmente agli effetti derivanti dalla minor stima dell’onere riferibile al piano di compensation finalizzato alla retention ed incentivazione a lungo termine del management nonché dalle maggiori capitalizzazioni dei costi del personale per lavori interni. Si evidenzia che, il 29 luglio 2014 è stato sottoscritto un accordo sindacale che ha previsto l’attivazione di contratti di solidarietà per un periodo di 18 mesi (a partire da settembre 2014) a sostegno di un piano di internalizzazione di attività, al fine di raggiungere gli obbiettivi di efficienza del proprio modello di business, in considerazione dell’andamento particolarmente critico del mercato. EBITDA Nel 2014, il risultato operativo ante ammortamenti, ripristini e svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze e minusvalenze da realizzo di attività non correnti (EBITDA) ammonta a 1.804 milioni di euro, in diminuzione di 140 milioni di euro rispetto al 2013. Risultato operativo L’utile operativo ammonta nel 2014 a 573 milioni di euro, in diminuzione di 94 milioni di euro rispetto al precedente esercizio. La mitigazione degli effetti sull’EBITDA è dovuta essenzialmente al decremento della voce Ammortamenti relativi sia agli Immobili impianti e macchinari (decremento di 20 milioni di euro rispetto al 2013) per effetto dell’ottimizzazione degli investimenti nella rete effettuati nell’esercizio precedente che alle Attività immateriali (decremento di 30 milioni di euro rispetto al 2013) essenzialmente a fronte delle minori capitalizzazioni nell’esercizio precedente dei costi acquisizioni clienti del fisso e delle licenze software. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 48 Proventi e oneri finanziari La situazione finanziaria del Gruppo ha generato nell’esercizio 2014 un saldo negativo tra proventi e oneri per 1.347 milioni di euro (993 milioni di euro nel 2013). L’incremento è principalmente riconducibile ai maggiori oneri finanziari legati alle operazioni di rifinanziamento concluse ad aprile e ad luglio 2014. Risultato di esercizio di Gruppo Il 2014 chiude con una perdita di 709 milioni di euro, che si confronta con una perdita di 481 milioni di euro nel 2013. La Gestione Patrimoniale Il seguente stato patrimoniale riclassificato aggrega secondo criteri gestionali i valori attivi e passivi dello schema predisposto in conformità agli IFRS. 2014 Al 31 dicembre 2013 Al 31 dicembre Capitale immobilizzato Immobili, impianti e macchinari Attività immateriali Attività finanziarie valutate al costo Totale Capitale immobilizzato 3.273 8.283 16 11.572 3.434 8.575 15 12.024 (161) (292) 1 (452) (4,7)% (3,4)% 6,7% (3,8)% Capitale di esercizio netto Rimanenze Crediti commerciali Debiti commerciali Attività e passività per imposte sul reddito Altre attività Altre passività Totale Capitale di esercizio netto 23 949 (1.661) (342) 273 (813) (1.571) 27 1.100 (1.652) (499) 194 (937) (1.767) (4) (151) (9) 157 79 124 196 (14,8)% (13,7)% (0,5)% 31,5% 40,7% 13,2% 11,1% (60) (176) (52) (274) (8) 98 (15,4)% 35,8% 9.765 9.931 (166) (1,7)% 111 0 111 787 0 787 (676) 0 (676) (85,9)% 0,0% (85,9)% Indebitamento finanziario netto 9.654 9.146 508 5,6% Totale Coperture 9.765 9.932 (167) (1,7)% (milioni di euro) Benefici per i dipendenti Fondi Capitale investito netto Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo Patrimonio netto di pertinenza di Terzi Totale Patrimonio netto Variazioni assolute % La voce Immobili, impianti e macchinari ammonta a 3.273 milioni di euro, in decremento di 161 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2013, principalmente determinato da ammortamenti, svalutazioni e dismissioni operate nell’esercizio (rispettivamente per 724, 19 e 5 milioni di euro), parzialmente compensati dagli investimenti per 583 milioni di euro. Nell’ambito di un’operazione di sostituzione di apparati trasmissivi effettuata ai fini di un Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 49 efficientamento e sinergizzazione della rete è stata rilevata una svalutazione di 8 milioni di euro pari al valore netto contabile degli impianti sostituiti e maggiori investimenti per 27 milioni di euro derivante dall’iscrizione del valore di mercato degli apparati ricevuti in sostituzione. Le Attività immateriali ammontano a 8.283 milioni di euro, in decremento di 292 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2013. Il decremento è dovuto essenzialmente all’effetto combinato degli investimenti dell’esercizio, pari a 201 milioni di euro, e delle quote di ammortamento dell’anno pari a 490 milioni di euro. Il capitale di esercizio, che presenta un saldo negativo per 1.571 milioni di euro, si riduce di 196 milioni di euro principalmente quale effetto del decremento dei Crediti Commerciali. Il patrimonio netto al 31 dicembre 2014 ammonta a 111 milioni di euro. La seguente tabella mostra le principali movimentazioni del patrimonio netto consolidato nel 2014 e nel 2013. (milioni di euro) 2014 2013 Inizio esercizio 787 1.200 Riserva di consolidamento 0 0 (709) (481) 0 0 Variazione della riserva di Cash Flow Hedge 39 66 Riserva attuariale (5) 1 Altre variazioni (1) 0 Fine esercizio 111 787 Risultato dell'esercizio Distribuzione Dividendi Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 50 La tabella seguente mostra la composizione dell’indebitamento finanziario netto consolidato al 31 dicembre 2014 e le variazioni rispetto al 31 dicembre 2013. 2014 Al 31 dicembre 2013 Al 31 dicembre Prestiti obbligazionari 8.844 6.281 2.563 40,8% Finanziamenti da banche 1.722 2.291 (569) (24,8)% 228 330 (102) (30,9)% 74 182 (108) (59,3)% Prestiti obbligazionari 142 181 (39) (21,5)% Finanziamenti da banche 166 146 20 13,7% Finanziamenti da altri 105 143 (38) (26,6)% - 15 (15) (100.0)% 11.281 9.569 1.712 17.9% Strumenti di finanza derivata 412 69 343 n.s. Crediti finanziari 991 40 951 n.s. 21 173 (152) (87,9)% 203 141 62 44,0% TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE (B) 1.627 423 1.204 n.s. INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (A-B) 9.654 9.146 508 5.6% (milioni di euro) Variazioni assolute % PASSIVITA' FINANZIARIE Passività finanziarie non correnti Finanziamenti da altri Strumenti di finanza derivata Passività finanziarie correnti Strumenti di finanza derivata INDEBITAMENTO FINANZIARIO LORDO TOTALE (A) ATTIVITA' FINANZIARIE Attività finanziarie non correnti Attività finanziarie correnti Crediti finanziari Disponibilità liquide e mezzi equivalenti L’indebitamento finanziario netto si incrementa di 508 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2013, per effetto delle variazioni nella composizione delle passività finanziarie e delle operazioni effettuate nel corso del 2014 per i cui dettagli si rinvia alla nota 14 del Bilancio Consolidato. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 51 Rendiconto finanziario I flussi finanziari consolidati del 2014 sono rappresentati nel seguente rendiconto finanziario e sono posti a confronto con quelli relativi al 2013. (milioni di euro) 2014 2013 Al 31 dicembre Al 31 dicembre (709) (481) Variazioni assolute % Flussi di cassa da/(per) attività operativa Risultato delle attività in funzionamento (228) (47,4)% Rettifiche per riconciliare il risultato al flusso di cassa da/per attività operativa Ammortamenti, svalutazioni di attività non correnti 1.227 1.271 (44) (3,5)% Variazione netta dei fondi e benefici per i dipendenti (Plusvalenze) minusvalenze da realizzo di attività non correnti (98) 113 (211) n.s. 4 5 (1) (22,6)% Variazione attività correnti (16) 193 (209) n.s. Variazione passività correnti 375 (119) 494 n.s. Flusso di cassa da attività operativa 783 983 (200) (20,4)% Acquisizioni di immobili, impianti e macchinari Dismissioni di immobili, impianti e macchinari (556) (563) 7 1,3% 0 1 (1) (100,0)% Acquisizioni di attività immateriali (201) (225) 24 10,8% Raccolta/(uscite) di prestiti concessi (775) 0 (775) n.s. (1.532) (788) (744) (94,5)% Variazioni dei finanziamenti 810 (185) 995 n.s. Flusso di cassa per attività di finanziamento 810 (185) 995 n.s. 62 11 51 n.s. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a inizio esercizio 141 131 10 7,6% Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a fine esercizio 203 142 61 43,4% Flussi di cassa da attività di investimento Flusso di cassa per attività di investimento Flussi di cassa da attività di finanziamento Flusso netto complessivo d'esercizio Il flusso di cassa generato dall’attività operativa durante l’esercizio 2014, pari a 783 milioni di euro, è diminuito di 200 milioni di euro rispetto al precedente esercizio. L’attività d’investimento ha assorbito cassa durante l’esercizio 2014 per un ammontare complessivo di 1.532 milioni di euro in incremento di 744 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente principalmente per effetto dell’erogazione alla controllante WIND Acquisition Holdings Finance SpA di finanziamenti per 938 milioni di euro al 31 dicembre 2014 e alla chiusura per compensazione del credito finanziario della Capogruppo verso la controllante indiretta Wind Telecom SpA per 163 milioni di euro, oltre che per la diminuzione negli investimenti in immobilizzazioni principalmente dovuta all’ottimizzazione nello sviluppo di prodotti, servizi e processi a supporto solo parzialmente compensata dai maggiori investimenti rispetto al 2013 nella tecnologia mobile 3G e LTE per quanto riguarda la parte dati. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 52 Durante l’esercizio 2014, l’attività di finanziamento ha generato cassa per 810 milioni di euro principalmente per effetto delle seguenti operazioni: del rimborso anticipato il 23 aprile 2014 e il 15 luglio 2014 della totalità delle obbligazioni Senior Secured Notes 2017 per un importo complessivo di 2.694 milioni di euro; dell’emissione ad aprile 2014 di obbligazioni Senior Notes con scadenza 2021 per 3.780 milioni di euro; dell’emissione a luglio 2014 di obbligazioni Senior Secured Notes con scadenza 2020 e 2019 per 4.059 milioni di euro; del rimborso anticipato della quota pari a 573 milioni di euro del Senior Facility per cui non era stato ottenuto il consenso all’estensione; del rimborso anticipato a luglio 2014 delle obbligazioni Senior Secured Notes 2018 per un importo complessivo di 3.200 milioni di euro; dell’utilizzo per cassa di 50 milioni di euro della tranche Revolving del Senior Facility Agreement; del pagamento di 366 milioni di euro di fee principalmente correlate all’emissioni delle nuove Senior Notes con scadenza 2021, 2020 e 2019; del rimborso, di 50 milioni di euro, di parte del debito verso istituti finanziari a fronte del piano di rimborso differito del fair value degli strumenti derivati estinti nell’ambito del rifinanziamento del debito di gruppo del 26 novembre 2010. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 53 DATI DI SINTESI DELLA CAPOGRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI SPA E DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE I dati economici e patrimoniali esposti nelle due tabelle seguenti si riferiscono al bilancio separato della Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA al 31 dicembre 2014, redatto in conformità agli IFRS adottati dall’Unione Europea. Dati economici (milioni di euro) 2014 2013 Ricavi 4.633 4.985 EBITDA(1) 1.801 1.939 Risultato operativo 570 664 Saldo dei proventi e (oneri) finanziari (870) (1.012) Risultato prima delle imposte (301) (348) Risultato dell'esercizio (349) (491) (1) Risultato operativo ante ammortamenti. ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti Dati patrimoniali (milioni di euro) Totale attivo Patrimonio netto Totale passività 31/12/2014 31/12/2013 14.213 13.982 422 782 13.791 13.200 Si riportano di seguito i principali dati economici e patrimoniali relativi all’esercizio 2014 delle società controllate da WIND Telecomunicazioni SpA. Tali dati si riferiscono ai bilanci o reporting delle controllate, redatti in conformità agli IFRS adottati dall’Unione Europea. WIND Retail Srl Dati economici (milioni di euro) Ricavi EBITDA(1) Risultato operativo Saldo dei proventi e (oneri) finanziari Risultato prima delle imposte 2014 2013 80 92 4 4 3 3 (0) (0) 3 3 Risultato dell'esercizio 2 (1) Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo diattività non correnti 0 31/12/2014 31/12/2013 Totale attivo 68 69 Patrimonio netto 34 32 Totale passività 34 37 Dati patrimoniali (milioni di euro) Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 54 WIND Acquisition Finance SA Dati economici (milioni di euro) Ricavi 2014 2013 0 1 EBITDA(1) (1) 0 Risultato operativo (1) 0 Saldo dei proventi e (oneri) finanziari (477) 19 Risultato prima delle imposte (515) 13 Risultato dell'esercizio (365) (1) Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti 9 31/12/2014 31/12/2013 Totale attivo 8.789 6.698 Patrimonio netto (245) 76 Totale passività 9.034 6.622 Dati patrimoniali (milioni di euro) Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 55 FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO Relativamente agli eventi successivi al 31 dicembre 2014 si rimanda alla nota 38 del Bilancio consolidato e alla nota 37 del Bilancio separato di WIND Telecomunicazioni SpA al 31 dicembre 2014. PRESIDIO DEI RISCHI Per quanto riguarda l’informativa sulla gestione dei rischi finanziari, si prega di fare riferimento a quanto riportato alla nota 2.5 del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 e alla nota 2.4 del Bilancio separato di WIND Telecomunicazioni SpA al 31 dicembre 2014. RAPPORTI CON ENTITÀ CORRELATE Si specifica che i rapporti con entità correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, rientrano nella normale attività di gestione e che, dal punto di vista economico, sono stati contrattualizzati a condizioni di mercato e sono dovuti prevalentemente a rapporti con operatori telefonici. Inoltre, la fiscalità del Gruppo e la sua rappresentazione contabile recepiscono gli effetti derivanti dall’esercizio, avvenuto nel 2006 e rinnovato prima nel 2009 e poi nel 2012, da parte della controllante italiana Wind Telecom SpA, dell’opzione di adesione alla procedura di consolidato fiscale nazionale. Le informazioni sui rapporti con entità correlate sono presentate nella nota 34 del Bilancio consolidato e nella nota 33 del Bilancio separato di WIND Telecomunicazioni SpA al 31 dicembre 2014, alle quali si rimanda. Le società del Gruppo non detengono al 31 dicembre 2014, né hanno detenuto nel corso dell’esercizio, azioni proprie della Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA né direttamente, né per il tramite di fiduciarie, né azioni della controllante WIND Acquisition Holdings Finance SpA o della controllante indiretta Wind Telecom SpA. INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 2497 TER DEL CODICE CIVILE Non ci sono eventi da segnalare ai sensi dell'articolo 2497 ter codice civile italiano, con riferimento all'attività di gestione e coordinamento su WIND. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 56 EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE La buona performance commerciale ed il continuo processo di ottimizzazione della struttura dei costi ha consentito al Gruppo di consolidare la propria posizione competitiva nel corso del 2014, nonostante il contesto di mercato in contrazione ed il perdurare dello scenario macroeconomico difficile. L’integrazione con il Gruppo VimpelCom ha supportato e continuerà a supportare il suddetto processo di efficienza e contenimento dei costi attraverso lo sviluppo delle sinergie realizzabili. In aggiunta, nel corso dell’anno, il Gruppo ha portato a termine, in due distinte operazioni, un processo di rifinanziamento del debito a tassi di interesse significativamente più bassi rispetto alla precedente struttura; tali operazioni garantiranno un cospicuo risparmio di interessi ed una struttura del capitale sostenibile. Nel 2015, il Gruppo continuerà ad esplorare e sviluppare le opportunità più promettenti derivanti dalla combinazione di nuove tecnologie e nuove esigenze espresse dal mercato, in particolare sviluppando i canali digitali sia nello sviluppo dei propri servizi, che nei canali di interazione con i clienti, che nell’efficienza dei processi. Il Gruppo continuerà a rafforzare la propria posizione nei segmenti mobile, fisso-voce e internet e continuerà a sviluppare il proprio modello di business convergente. Il Gruppo continuerà inoltre a porre una forte attenzione all’ottimizzazione della struttura dei costi. PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO DELLA CAPOGRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI SPA La Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA chiude l’esercizio 2014 con una perdita di 349 milioni di euro. Il Consiglio di Amministrazione propone agli Azionisti di approvare il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2014 e di riportare la perdita a riduzione della riserva di Utili e Perdite a nuovo. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 57 GLOSSARIO ADSL (Asymmetric Digital Subscriber Line): tecnologia che, attraverso un modem, utilizza il normale doppino telefonico e trasforma la linea telefonica tradizionale in una linea di collegamento digitale ad alta velocità per il trasferimento di dati multimediali in modalità asimmetrica. ATM (Asynchronous Transfer Mode): tecnologia di commutazione che permette la trasmissione di diversi tipi di informazione quali voce, dati e video. Backbone: parte della rete di telecomunicazioni che sopporta il traffico più intenso e da cui si estendono le diramazioni della rete necessarie a servire determinate aree locali. Base station controller (BSC): interfaccia con la centrale di commutazione MSC. Ha funzioni di supervisione e controllo delle risorse radio sia nella fase di instaurazione della chiamata sia nella fase di mantenimento. Bitstream: servizio consistente nella fornitura, da parte dell’incumbent all’operatore alternativo, della capacità trasmissiva tra la postazione di un cliente finale ed un punto di interconnessione o PoP (Point of Presence) dell’operatore alternativo che vuole offrire servizi a banda larga ai propri clienti finali. Broadband: servizi caratterizzati da una velocità di trasmissione pari ad almeno 2 Mbit/s. Centrale di commutazione: nodi di rete che gestiscono l’avvio e l’instradamento del segnale verso la destinazione desiderata. Cloud Computing: rappresenta il modello emergente di sviluppo, implementazione delle infrastrutture ICT che supportano l’erogazione e la distribuzione dei Cloud Services, ovvero di servizi in cui il bene “immateriale” offerto è acquistabile e fruibile in tempo reale attraverso Internet. Commutazione di pacchetto: tecnica di trasmissione di informazioni in base alla quale ogni messaggio è suddiviso in pacchetti, che sono poi inviati verso la destinazione (non necessariamente secondo lo stesso percorso). Crowdsourcing: neologismo che identifica un modello con cui un’azienda o un’istituzione demanda lo svolgimento di un’attività assegnata normalmente a dipendenti ad un gruppo, generalmente numeroso e non predeterminato, in modalità “open call” utilizzando internet (facendo outsourcing). EDGE (Enhanced Data rates for GSM Evolution): evoluzione dello standard GPRS per il trasferimento dati sulla rete GSM che permette di raggiungere maggiori velocità di trasferimento. EIR (Equipment Identity Register): database che contiene i dati per convalidare l'accesso alla rete da parte di un telefono cellulare attraverso il suo codice IMEI. ESP (Enhanced Service Provider): operatore che fornisce al pubblico servizi di telecomunicazioni avvalendosi di un accordo con un operatore di rete mobile licenziatario. FEMTO Cell: stazioni base a bassa potenza per accesso cellulare in aree indoor. Le FEMTO Cell permettono di connettere terminali mobili standard alla rete di un’operatore mobile utilizzando la rete casalinga DSL o broadband via cavo. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 58 FNR: (Flexible Numbering Register): modulo nel quale vengono allocati i numeri telefonici del vecchio e nuovo operatore rispetto ad uno stesso cliente FR (Frame Relay): tecnica di trasmissione a commutazione di pacchetto. Gateway: nodo di rete che permette di interfacciarsi con un’altra rete che utilizza protocolli diversi. GGSN (Gateway GPRS Support Node): nodo che funge da gateway tra una rete wireless GPRS e una rete Internet o privata. GPON (Gigabit Passive Optical Network): rete ottica di accesso. GPRS (General Packet Radio Service): sistema di trasmissione dati a pacchetto sulla rete GSM per il trasferimento di dati a media velocità. GSM (Global System for Mobile Communications): architettura standard per le comunicazioni cellulari digitali operante su banda 900 MHz e 1800 MHz. E’ attualmente lo standard di telefonia mobile più diffuso del mondo. HLR (Home Location Register): database centralizzato che contiene i dettagli relativi a ciascun cliente di telefonia mobile autorizzato ad accedere alla rete GSM. HSDPA (High Speed Downlink Packet Access): protocollo che permette di migliorare le prestazioni delle reti UMTS aumentandone la capacità ed ampliando la larghezza di banda. Internet: rete di computer mondiale ad accesso pubblico. , Internet costituisce l’interfaccia per reti basate su differenti tecnologie ma che usano il protocollo TCP/IP. ISP (Internet Service Provider): operatore che fornisce l’accesso a Internet. IP (Internet Protocol): protocollo di rete a pacchetto che permette di interconnettere reti con caratteristiche tecniche eterogenee. IPTV (Internet Protocol Television): sistema che veicola contenuti audiovisivi in formato digitale attraverso connessione internet broadband. ISDN (Integrated Services Digital Network): tecnologia a commutazione di circuito che permette di trasmettere voce e dati su linee telefoniche tradizionali. MAN (Metropolitan Area Network): infrastruttura di rete telematica che si estende all’interno del territorio urbano. MGW (Media Gateway): collega diversi tipi di reti, (es. PSTN; Next Generation Networks; 2G e 3G ) una delle sue principali funzioni è quella di convertire tra le diverse tecniche di codifica e trasmissione. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 59 MSC (Mobile Switching Center): elemento della rete di telefonia mobile GSM che, oltre a fungere da interfaccia di rete svolge funzioni di controllo delle chiamate, commutazione del traffico e emissione di cartellini (utilizzatiper la tariffazione del traffico) . MSC-Server: elemento del core network della rete 3G. MMS (Mobile Multimedia Services): servizio di messaggi multimediali per telefoni cellulari. Modem: dispositivo che permette la modulazione e la demodulazione dei segnali contenenti le informazioni, consentendo la trasmissione di dati digitali su canali analogici. MVNO (Mobile Virtual Network Operator): operatore di telefonia mobile che non possiede una propria rete telefonica né dispone di frequenze proprie, e per offrire servizi di telefonia mobile utilizza l’infrastruttura e le frequenze di altri operatori di telefonia mobile. NGN/IMS: (Next-Generation Networks/ IP multimedia subsystem) consente il trasporto di tutte le informazioni ed i servizi (voce, dati, comunicazioni multimediali) incapsulando le stesse in pacchetti: le reti di tipo NGN sono basate sul protocollo IP. Nodo: giunzione topologica della rete, comunemente un centro di commutazione o una stazione. Node B: termine che, nella tecnologia UMTS, denota la stazione radio base per mezzo della quale viene realizzata la copertura della cella. Nodo SGSN: è l’elemento della rete di telefonia mobile che si occupa del trasferimento dei pacchetti dati da e per stazioni mobili all'interno dell’area di sua competenza. Nodi MNP/FNR: (Mobile Number Portability/ Flexible Number Ring) vedi FNR PoP (Point of Presence): punto di accesso alla rete fornito da un ISP per instradare il traffico dei clienti finali ad esso connessi. RNC (Radio Network Controller): elemento della rete UMTS che ha funzioni di supervisione e controllo dei Node B. Roaming: servizio mediante il quale gli operatori di telefonia mobile permettono ai propri clienti di collegarsi utilizzando una rete non di loro proprietà. Il servizio si attiva quando il terminale è utilizzato all’estero (se gli operatori del paese ospitante aderiscono alla rete GSM), oppure quando il cliente si trova nel paese di origine del proprio operatore ma questo non ha una copertura totale della nazione. SGSN (Serving GPRS Support Node): gestisce il trasferimento dei pacchetti di dati da e verso le stazioni mobile all’interno della propria area di competenza. Shared Access: indica la condivisione dell’accesso al doppino dell'utente tra l’incumbent e un altro fornitore di servizi LLU. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 60 SIM (Subscriber Identity Module): chip al quale è associato un numero seriale che sui sistemi informativi di un operatore telefonico consente di risalire a un determinato cliente dei propri servizi di telefonia mobile, e che consente al cliente l’accesso ai servizi. SME (Small and Medium Enterprises): piccole e medie imprese (o PMI). SMS: brevi messaggi di testo da e verso telefoni cellulari su rete GSM. Softswitch: dispositivo centrale di una rete telefonica che gestisce l’instradamento delle chiamate tra le varie linee interamente per mezzo di software (anziché mediante centralini fisici). TDM (Time-Division Multiplexing): tecnica di condivisione di un canale di comunicazione in base alla quale due o più segnali sono trasmessi in modo apparentemente simultaneo all’interno del canale, ma che prevede in realtà, a turno, un uso esclusivo del canale stesso per un breve lasso di tempo. Trunking Gateway: interfaccia tra la rete VoIP e la rete telefonica tradizionale. UMTS (Universal Mobile Telecommunications System): è la tecnologia di telefonia mobile di terza generazione (3G), successore del GSM, consistente in un sistema di trasmissione a larga banda in cui i dati viaggiano su una larghezza di banda di circa 2Mb al secondo. Unbundling: vedi LLU. LLU (Unbundling del Local Loop): indica l’accesso disaggregato alla rete locale, ossia la possibilità per gli operatori alternativi di usufruire, a fronte del pagamento di un canone, delle infrastrutture dell’incumbent per offrire ai clienti servizi propri. Short Message Service Center: elemento della rete di telefonia mobile che consegna i messaggi SMS. Siti di accesso radio (o BTS, Base Transceiver Station): trasmettitore di segnale radio che invia, tramite antenna, il segnale radio GSM per la copertura di un’area (cella). VAS: acronimo di Value Added Service (servizi a valore aggiunto). VDSL2: (Very High Digital Subscriber Loop): Sistema trasmissivo ad alta velocità su cavo in rame. VMS (Voicemail System): sistema centralizzato di gestione dei messaggi telefonici. Virtual Unbundling: il VULL cioè "LLU virtuale" è un completo distacco della linea del vecchio gestore solo ai fini amministrativi. La fonia continua ad essere servita dalla centrale del vecchio gestore, mentre il servizio dati e internet è fornito dal nuovo gestore. VoIP: tecnologia che rende possibile effettuare una conversazione telefonica sfruttando una connessione Internet o un'altra rete dedicata che utilizza il protocollo IP, anziché passare attraverso la rete telefonica tradizionale. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 61 Web 2.0: termine che indica genericamente un’evoluzione del World Wide Web, e si riferisce all’insieme delle applicazioni online caratterizzato da un elevato livello di interazione tra il sito e l’utente. WAP (Wireless Application Protocol): Protocollo che consente di connettersi ad internet tramite telefono cellulare. Webmail: applicazione che permette di gestire un account di posta elettronica attraverso un browser (navigatore) web. Wholesale Line Rental (WLR): servizio mediante il quale un operatore telefonico alternativo all’incumbent può instaurare un rapporto commerciale esclusivo con i propri clienti, anche al di fuori delle aree di copertura del servizio LLU, prendendo a nolo a condizioni d'ingrosso le linee dei clienti stessi dall’incument. WiMax (Worldwide Interoperability for Microwave Access): tecnologia che consente l’accesso senza fili a reti di telecomunicazioni a banda larga. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2014 62 GRUPPO WIND Bilancio consolidato relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE SOMMARIO PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA ........................................................................................... 66 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO................................................................................................................................... 67 PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO .................................................................................... 68 RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO........................................................................................................................ 69 INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO .............................................................................................. 69 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO ............................................................................. 70 NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI AL 31 DICEMBRE 2014.............. 71 1 PREMESSA .......................................................................................................................................................... 71 2 CRITERI GENERALI DI REDAZIONE ...................................................................................................................... 72 3 IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI ................................................................................................................... 94 4 ATTIVITÀ IMMATERIALI ...................................................................................................................................... 95 5 ATTIVITA’ FINANZIARIE ...................................................................................................................................... 98 6 ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE/PASSIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE ......................................................... 100 7 RIMANENZE ...................................................................................................................................................... 100 8 CREDITI COMMERCIALI..................................................................................................................................... 101 9 CREDITI PER IMPOSTE SUL REDDITO ................................................................................................................ 102 10 ALTRI CREDITI ................................................................................................................................................. 102 11 DISPONIBILITA’ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ............................................................................................... 104 12 PATRIMONIO NETTO......................................................................................................................................... 104 13 RISULTATO PER AZIONE ................................................................................................................................... 105 14 PASSIVITÀ FINANZIARIE ................................................................................................................................... 106 15 STRUMENTI DI FINANZA DERIVATA................................................................................................................... 110 16 BENEFICI PER I DIPENDENTI............................................................................................................................. 111 17 FONDI .............................................................................................................................................................. 112 18 ALTRE PASSIVITA’............................................................................................................................................. 113 19 DEBITI COMMERCIALI....................................................................................................................................... 113 20 ALTRI DEBITI ................................................................................................................................................... 114 21 DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO .................................................................................................................. 115 22 RICAVI ............................................................................................................................................................. 116 23 ALTRI RICAVI ................................................................................................................................................... 116 24 ACQUISTI DI MATERIALI E SERVIZI ESTERNI..................................................................................................... 117 25 ALTRI COSTI OPERATIVI ................................................................................................................................... 118 26 COSTI DEL PERSONALE ..................................................................................................................................... 118 27 AMMORTAMENTI............................................................................................................................................... 119 28 SVALUTAZIONI /RIPRISTINI DI ATTIVITA’ NON CORRENTI................................................................................. 119 29 PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) DA REALIZZO DI ATTIVITA’ NON CORRENTI ..................................................... 120 30 PROVENTI FINANZIARI...................................................................................................................................... 120 31 ONERI FINANZIARI ........................................................................................................................................... 121 32 UTILI (PERDITE) SU CAMBI - NETTE .................................................................................................................. 122 33 IMPOSTE .......................................................................................................................................................... 122 34 RAPPORTI CON ENTITÀ CORRELATE.................................................................................................................. 123 Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 64 35 INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO.............................................................................................................. 125 36 RENDICONTO FINANZIARIO .............................................................................................................................. 125 37 ALTRE INFORMAZIONI ...................................................................................................................................... 127 38 EVENTI SUCCESSIVI.......................................................................................................................................... 130 Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 65 PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA Al 31 dicembre 2014 Al 31 dicembre 2013 3 4 5 6 3.273.111 8.283.111 1.420.345 307.697 13.284.264 3.434.467 8.575.134 126.690 165.790 12.302.081 7 8 5 9 10 11 23.306 948.694 22.605 7.373 269.463 203.012 1.474.453 14.758.717 27.377 1.100.370 176.356 19.274 189.899 140.770 1.654.046 13.956.127 147.100 751.887 8.327 (796.369) 110.945 8 110.953 147.100 751.887 (24.978) (87.484) 786.525 84 786.609 14 16 17 18 6 10.867.182 60.006 176.373 160.290 633.792 11.897.643 9.084.017 52.466 274.379 165.388 663.045 10.239.295 14 19 20 21 413.306 1.660.808 653.392 22.615 2.750.121 484.949 1.651.944 772.108 21.222 2.930.223 Totale passività 14.647.764 13.169.518 TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA’ 14.758.717 13.956.127 (migliaia di euro) Attività Immobili, impianti e macchinari Attività immateriali Attività finanziarie Attività per imposte anticipate Totale attività non correnti Rimanenze Crediti commerciali Attività finanziarie Crediti per imposte sul reddito Altri crediti Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Totale attività correnti TOTALE ATTIVITA’ Patrimonio netto e Passività Patrimonio netto Capitale sociale Riserva sovrapprezzo azioni Altre Riserve Risultati portati a nuovo Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo Patrimonio netto di pertinenza di Terzi Totale Patrimonio netto Passività Passività finanziarie Benefici per i dipendenti Fondi Altre passività Passività per imposte differite Totale passività non correnti Passività finanziarie Debiti commerciali Altri debiti Debiti per imposte sul reddito Totale passività correnti Note 12 12 Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 66 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO (migliaia di euro) Ricavi Altri ricavi Note 22 23 Totale ricavi 2014 2013 12 mesi 12 mesi 4.393.077 240.354 4.828.927 153.984 4.633.431 4.982.911 Acquisti di materiali e servizi esterni Altri costi operativi 24 25 (2.338.446) (178.224) (2.541.536) (170.185) Costi del personale Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti 26 (312.678) (327.392) 1.804.083 1.943.798 Ammortamenti 27 28 29 (1.213.751) (1.264.022) (12.762) (4.400) (7.234) (5.167) 573.170 667.375 Ripristini (svalutazioni) di attività non correnti Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti Risultato operativo Proventi finanziari Oneri finanziari 30 31 68.100 (1.414.531) 37.685 (1.031.259) Utili (perdite) su cambi – nette 32 (39.181) (5.867) (812.442) (332.066) 103.481 (149.261) (708.961) (481.327) (76) (44) (708.885) (481.283) (4,85) (3,29) Risultato prima delle imposte Imposte 33 Risultato di esercizio Risultato attribuibile agli azionisti terzi Risultato di esercizio di Gruppo Risultato per azione (in euro) - base e diluito: Risultato per azione delle attività in funzionamento 13 Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 67 PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO (migliaia di euro) Note Risultato di esercizio 2014 2013 12 mesi 12 mesi (708.961) (481.327) 56.407 58.060 (17.873) 8.258 38.534 66.318 (7.213) 1.756 1.984 (483) (5.229) 1.273 33.305 67.591 (675.656) (413.736) (675.580) (76) (413.692) (44) Altre componenti del conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate nel risultato di esercizio Utili/(Perdite) su strumenti di cash flow hedge 12 Effetto fiscale relativo alle altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate nel risultato di esercizio Totale Altre componenti del conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate nel risultato di esercizio Altre componenti del conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nel risultato di esercizio Utili/(Perdite) da rimisurazione sui piani a benefici definiti 12 Effetto fiscale relativo alle altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nel risultato di esercizio Totale Altre componenti del conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nel risultato di esercizio Totale Altre componenti del conto economico complessivo di esercizio, al netto degli effetti fiscali Totale conto economico complessivo di esercizio Attribuibile a: Azionisti della controllante Azionisti terzi 12 Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 68 RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO 2014 12 mesi 2013 12 mesi (708.961) (481.327) 1.226.513 (97.680) 4.400 (16.202) 374.772 782.842 1.271.251 113.113 5.167 193.499 (118.796) 982.907 (555.702) 452 (200.843) (774.912) (1.531.005) (563.424) 1.124 (225.238) (787.538) 810.405 810.405 (185.142) (185.142) Flusso netto complessivo di esercizio 62.242 10.227 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a inizio esercizio 140.770 130.543 203.012 140.770 2014 12 mesi (207.118) (755.049) (21.082) 2013 12 mesi (130.971) (712.491) (48.532) (migliaia di euro) Flussi di cassa da attività operativa Risultato dell’ esercizio Rettifiche per riconciliare il risultato al flusso di cassa da/per attività operativa Ammortamenti, svalutazioni / (ripristini)di attività non correnti Variazione netta dei fondi e benefici per i dipendenti Minusvalenze da realizzo di attività non correnti Variazione attività correnti Variazione passività correnti Flusso di cassa da attività operativa Flussi di cassa da attività di investimento Acquisizioni di immobili, impianti e macchinari Dismissioni di immobili, impianti e macchinari Acquisizioni di attività immateriali Raccolta/(uscite) di prestiti concessi Flusso di cassa per attività di investimento Flussi di cassa da attività di finanziamento Variazioni dei finanziamenti Flusso di cassa da / (per) attività di finanziamento Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a fine esercizio INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO (migliaia di euro) Imposte sul reddito pagate Interessi pagati su finanziamenti/bond Interessi (pagati)/incassati su strumenti derivati di copertura Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 69 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo (migliaia di euro) Saldi al 31 dicembre 2013 (dati pubblicati) Effetti derivanti dall'applicazione dello IAS 19 emendato Saldi al 1 gennaio 2013 Totale conto economico complessivo di esercizio Riserva Sovrapprez zo azioni Capitale sociale Risultati portati a nuovo Altre Riserve Patrimonio netto di pertinenza di Gruppo Patrimoni o netto di pertinenz a di Terzi Totale Patrimonio netto 147.100 751.887 (95.861) 393.799 1.196.925 128 1.197.053 - - 3.292 - 3.292 - 3.292 147.100 751.887 (92.569) 393.799 1.200.217 128 1.200.345 - - 67.591 (481.283) (413.692) (44) (413.736) - Risultato di esercizio - - - (481.283) (481.283) (44) (481.327) - Cash Flow hedge - - 66.318 - 66.318 - 66.318 - Rimisurazione piani a benefici definiti - - 1.273 - 1.273 - 1.273 - - - - - - - 147.100 751.887 (24.978) (87.484) 786.525 84 786.609 Operazioni con gli azionisti Saldi al 31 dicembre 2013 Totale conto economico complessivo di esercizio - - 33.305 (708.885) (675.580) (76) (675.656) - Risultato di esercizio - - - (708.885) (708.885) (76) (708.961) - Cash Flow hedge - - 38.534 - 38.534 - 38.534 (5.229) - (5.229) - (5.229) - Rimisurazione piani a benefici definiti Operazioni con gli azionisti Saldi al 31 dicembre 2014 - - - - - - - 147.100 751.887 8.327 (796.369) 110.945 8 110.953 Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 70 NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI AL 31 DICEMBRE 2014 1 PREMESSA WIND Telecomunicazioni SpA (di seguito anche “WIND”, la “Capogruppo” o la “Società”) è una Società per Azioni avente sede legale in Roma (Italia), Via Cesare Giulio Viola, 48, controllata da Wind Telecom SpA, per il tramite di WIND Acquisition Holdings Finance SpA che detiene il 100% del capitale di WIND Telecomunicazioni SpA. Alla data di redazione del presente documento, Wind Telecom SpA è a sua volta controllata per il 92,24% da Vimpelcom Amsterdam BV. WIND Telecomunicazioni SpA e le sue controllate (di seguito anche il “Gruppo” o il “Gruppo Wind”) operano in Italia, nel settore delle telecomunicazioni fisse e mobili, rispettivamente con i marchi “Infostrada” e “Wind”. Il diagramma seguente illustra la struttura del Gruppo WIND al 31 dicembre 2014. W IND T e le com unica z ioni S pA 27% W ind A cquisit io n F ina nce II SA 27% W IND F ina nce SL SA 10 0 % 100 % W IN D R e ta il S rl W in d A c q u isit io n Fin an c e S A Il Gruppo nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 ha registrato una perdita ante imposte da attività in funzionamento pari a 812.442 migliaia di euro (332.066 migliaia di euro nell’esercizio 2013) e una perdita netta dalle attività in funzionamento pari a 708.961 migliaia di euro (481.327 migliaia di euro nell’esercizio 2013). Tale risultato riflette la flessione nel risultato operativo dovuta principalmente alla maggior pressione competitiva sui ricavi e ai maggiori oneri finanziari netti dovuti essenzialmente ai costi relativi alle operazioni di rifinaziamento concluse ad Aprile ed a Luglio 2014 per i cui dettagli si rimanda al commento in nota 31. La performance commerciale ed il continuo processo di ottimizzazione della struttura dei costi ha consentito al Gruppo di consolidare la propria posizione competitiva nel corso del 2014, nonostante il contesto di mercato in contrazione ed il perdurare dello scenario macroeconomico difficile. L’integrazione con il Gruppo VimpelCom ha supportato e continuerà a supportare il suddetto processo di efficienza e contenimento dei costi attraverso lo sviluppo delle sinergie realizzabili. In aggiunta, nel corso dell’anno, il Gruppo ha portato a termine, in due distinte operazioni, un processo di rifinanziamento del debito a tassi di interesse significativamente più bassi rispetto alla Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 71 precedente struttura; tali operazioni garantiranno un cospicuo risparmio di interessi ed una struttura del capitale sostenibile. Nel 2015, il Gruppo continuerà ad esplorare e sviluppare le opportunità più promettenti derivanti dalla combinazione di nuove tecnologie e nuove esigenze espresse dal mercato, in particolare sviluppando i canali digitali sia nello sviluppo dei propri servizi, che nei canali di interazione con i clienti, che nell’efficienza dei processi. Il Gruppo continuerà a rafforzare la propria posizione nei segmenti mobile, fisso-voce e internet e continuerà a sviluppare il proprio modello di business convergente. 2 CRITERI GENERALI DI REDAZIONE 2.1 Modalità di presentazione Il presente Bilancio Consolidato di WIND Telecomunicazioni SpA relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 redatto sul presupposto della continuità aziendale, è stato predisposto in conformità agli IFRS adottati dall’Unione Europea. Per IFRS si intendono tutti gli “International Financial Reporting Standards”, tutti gli International Accounting Standards (“IAS”), tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”), tutte le interpretazioni dello Standing Interpretations Committee (“SIC”), ad oggi adottati dall’Unione Europea e contenuti nei relativi Regolamenti UE pubblicati. Nel corso dell’esercizio non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario il ricorso alle deroghe di cui allo IAS 1. Il Bilancio Consolidato è espresso in unità di Euro, moneta corrente nell’economia in cui il Gruppo opera. Tutti i valori indicati nei prospetti e nelle note esplicative, sono espressi in migliaia di Euro, salvo ove diversamente indicato. Relativamente alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per lo stato patrimoniale è stato adottato il criterio di distinzione delle attività e passività tra “corrente/non corrente”, per il conto economico è stato adottato lo schema scalare con la classificazione dei costi per natura e per il rendiconto finanziario il metodo di rappresentazione indiretto. Il presente bilancio consolidato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 20 febbraio 2015. 2.2 Criteri e metodologie di consolidamento Il presente Bilancio Consolidato include i bilanci di WIND Telecomunicazioni SpA e delle entità sulle quali la stessa esercita, direttamente o indirettamente, il controllo, a partire dalla data in cui lo stesso è stato acquisito e sino alla data in cui è cessato. Il controllo è esercitato sia in forza del possesso azionario diretto o indiretto della maggioranza delle azioni con diritto di voto, sia per effetto dell’esercizio di un’influenza dominante espressa dal potere di determinare, anche indirettamente, in forza di accordi contrattuali o legali, le scelte finanziarie e gestionali delle entità, ottenendone i benefici relativi, a prescindere da rapporti di natura azionaria. Al fine della determinazione del controllo, si tiene conto dell’esistenza di potenziali diritti di voto effettivamente esercitabili o convertibili alla data di riferimento. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 72 Le situazioni contabili predisposte ai fini del consolidamento sono redatte al 31 dicembre 2014, data di riferimento del presente Bilancio Consolidato, e sono quelli predisposti dalle singole entità del Gruppo in conformità agli IFRS uniformi rispetto a quelli utilizzati ai fini della predisposizione del presente documento dalla Capogruppo e approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione. I criteri adottati per il consolidamento integrale delle partecipate sono i seguenti: le attività e le passività, gli oneri e i proventi delle entità consolidate integralmente sono assunti linea per linea, attribuendo ai soci di minoranza, ove applicabile, la quota di patrimonio netto e di risultato netto dell’esercizio di loro spettanza; tali voci sono evidenziate separatamente nell’ambito del patrimonio netto e del conto economico consolidato; le operazioni di aggregazione di imprese in forza delle quali viene acquisito il controllo di un’entità sono contabilizzate applicando il metodo dell’acquisto (“purchase method”). Il costo di acquisizione corrisponde al valore corrente (“fair value”) alla data di acquisto delle attività cedute, delle passività assunte e degli strumenti di capitale emessi; la eventuale differenza tra il costo di acquisizione ed il valore corrente delle attività e passività acquistate, se positiva, è iscritta nelle attività immateriali alla voce “Avviamento”, ovvero, se negativa, dopo aver riverificato la corretta misurazione dei valori correnti delle attività e passività acquisite e del costo di acquisizione, é contabilizzata a conto economico; le operazioni di aggregazione di imprese in forza delle quali viene trasferito il controllo di un’entità in modo che prima e dopo il trasferimento non si modifica l’identità della controllante non sono considerate operazioni di acquisizione ma operazioni “under common control”. In assenza di un principio contabile di riferimento, in applicazione dello IAS 8, sono consolidati i valori contabili dell’entità trasferita. Eventuali plusvalori emersi in sede di trasferimento sono annullati contro patrimonio netto; le acquisizioni di quote di minoranza relative ad entità per le quali esiste già il controllo non sono considerate tali, bensì operazioni sul patrimonio netto. Pertanto, la differenza tra il costo sostenuto per l’acquisizione e le relative quote di patrimonio netto contabile è rilevata direttamente a patrimonio netto; gli utili e le perdite, con i relativi effetti fiscali, derivanti da operazioni effettuate tra società consolidate integralmente e non ancora realizzati nei confronti di terzi, sono eliminati, se significativi, come pure i reciproci rapporti di debito e credito, i costi e i ricavi, nonché gli oneri e i proventi finanziari; gli utili o le perdite derivanti dalla cessione di quote di partecipazione in società consolidate sono imputati a conto economico per l’ammontare corrispondente alla differenza fra il prezzo di vendita e la corrispondente frazione di patrimonio netto consolidato ceduta. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 73 Nella tabella di seguito riportata viene fornita una rappresentazione delle partecipazioni del Gruppo con evidenza del criterio di consolidamento e di valutazione. Capitale Sociale Euro 31.12.2014 31.12.2013 Italia Lussemburgo Lussemburgo Lussemburgo 1.026.957 60.031.000 31.000 31.000 100 100 27 27 100 100 27 27 Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Italia Italia Italia Italia Italia Italia 4.500 3.000.000 99.000 51.000 13.717.365 500.000 33,33 33 9,75 1 17 10 33,33 33 9,75 1 17 10 Costo Costo Costo Costo Costo Costo Costo Costo Costo Costo Costo Costo Sede Legale Controllate WIND Retail Srl Wind Acquisition Finance SA WIND Finance SL SA Wind Acquisition Finance II SA Altre Consorzio Wind Team SPAL TLC SpA MIX Srl Consel Janna Scarl QXN % di possesso Criterio di consolidamento/valutazione 31.12.2014 31.12.2013 Rispetto al bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2013, non si evidenziano variazioni nell’area di consolidamento. Le partecipate WIND Finance SL SA e Wind Acquisition Finance II SA, in cui la Capogruppo detiene una quota di possesso pari al 27%, sono considerate controllate e quindi consolidate integralmente in quanto “special purpose entities”. 2.3 Sintesi dei principi contabili e dei criteri di valutazione adottati Di seguito sono indicati i principali principi contabili e criteri di valutazione adottati. Immobili, impianti e macchinari Gli immobili, impianti e macchinari sono valutati al costo d’acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie. Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati a conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l’ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui essi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività, applicando il criterio del “component approach”, secondo il quale ciascuna componente suscettibile di un’autonoma valutazione della vita utile e del relativo valore deve essere trattata individualmente. Il valore di iscrizione è rettificato dall’ammortamento sistematico, calcolato a quote costanti dal momento in cui il cespite è disponibile e pronto all’uso, in funzione della stimata vita utile. La vita utile degli immobili, impianti e macchinari ed il loro valore residuo sono rivisti ed aggiornati, ove necessario, almeno alla chiusura di ogni esercizio. I terreni non sono ammortizzati. Quando l’attività oggetto di ammortamento è composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l’attività, l’ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo del component approach. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 74 La vita utile stimata dal Gruppo per le varie categorie di immobili, impianti e macchinari è la seguente. Impianti e macchinari 5-20 anni Costi di progettazione e sviluppo della rete di telefonia fissa e mobile Durata residua delle rispettive licenze Attrezzature 4 anni Altri beni 5-10 anni Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di attività sono determinati per differenza fra il ricavo di vendita ed il valore netto contabile dell’attività dismessa o alienata e sono imputati al conto economico dell’esercizio di competenza alla voce “Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti”. Gli immobili, impianti e macchinari detenuti in virtù di contratti di locazione finanziaria, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti al Gruppo tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene, sono iscritti come attività al loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing, inclusa l’eventuale somma da pagare per l’esercizio dell’opzione di acquisto. La corrispondente passività verso il locatore è iscritta in bilancio nelle passività finanziarie. I beni in locazione finanziaria sono ammortizzati su un periodo pari al minore fra la durata del contratto di locazione e la vita utile del bene stesso. Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificati come leasing operativi. I canoni riferiti a leasing operativi sono rilevati a conto economico in quote costanti negli esercizi di durata del contratto di leasing. Attività immateriali Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili ed atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili sostenute per predisporre l’attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati, nei casi in cui è previsto un processo d’ammortamento, e delle eventuali perdite di valore. L’ammortamento ha inizio nel momento in cui l’attività è disponibile all’uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa, ossia sulla base della stimata vita utile. Diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell’ingegno, concessioni, licenze, marchi e diritti simili I costi relativi all’acquisizione di diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell’ingegno, di concessioni, licenze, marchi e di diritti simili sono capitalizzati. L’ammortamento è calcolato con il metodo lineare, in modo da allocare il costo sostenuto per l’acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile. I marchi non vengono ammortizzati in quanto considerati a vita utile indefinita. Software I costi riguardanti lo sviluppo e la manutenzione dei programmi software sono contabilizzati come costi a conto economico. I costi che sono direttamente associati alla produzione di prodotti software unici ed identificabili, controllati dal Gruppo e che genereranno benefici economici futuri con orizzonte temporale superiore ad un anno vengono contabilizzati come attività immateriali. I costi diretti – ove identificabili e misurabili – includono l’onere Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 75 relativo ai dipendenti che sviluppano il software, nonché l’eventuale appropriata quota di costi generali. L’ammortamento è calcolato in base alla relativa vita utile del software, stimata in 5 anni. Avviamento L’avviamento è rappresentato dall’eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto alla quota di interessenza nel fair value, alla data di acquisto, delle attività e passività delle aziende o dei rami aziendali. Quello relativo alle partecipazioni valutate al patrimonio netto è incluso nel valore delle partecipazioni. L’avviamento non è soggetto ad ammortamento sistematico, bensì ad un test periodico di verifica sull’adeguatezza del relativo valore di iscrizione in bilancio. Tale test viene effettuato, con cadenza annuale o più frequentemente nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali perdite di valore, con riferimento all’unità organizzativa generatrice dei flussi finanziari (di seguito anche “cash generating unit” o “CGU”) a cui l’avviamento è attribuito. L’eventuale riduzione di valore dell’avviamento viene rilevata nel caso in cui il valore recuperabile dell’avviamento risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio. Per valore recuperabile si intende il maggiore tra il fair value della CGU, al netto degli oneri di vendita, ed il valore d’uso, rappresentato dal valore attuale dei flussi di cassa stimati per gli esercizi di operatività della CGU e derivanti dalla sua dismissione al termine della vita utile. Il valore d’uso è determinato applicando la metodologia descritta al successivo paragrafo “Riduzione di valore delle attività”. Non è consentito il ripristino di valore dell’avviamento nel caso di una precedente svalutazione per perdita di valore. Nel caso in cui la riduzione di valore derivante dal test sia superiore al valore dell’avviamento allocato alla CGU, l’ammontare residuo viene allocato alle attività incluse nella CGU in proporzione al loro valore di carico. Tale allocazione ha come limite minimo l’ammontare più alto tra il relativo fair value dell’attività al netto delle spese di vendita e il relativo valore in uso, come sopra definito. Customer list Accolgono i costi delle anagrafiche clienti identificati in sede di allocazione degli avviamenti generati dalle acquisizioni effettuate dal Gruppo. L’ammortamento è calcolato in base alla relativa vita utile stimata tra i 5 e 15 anni. Costi acquisizione clienti Accolgono principalmente i costi derivanti dalle commissioni erogate alla rete di vendita e vengono capitalizzati dall’esercizio 2010, in linea con la prassi del settore, tra le immobilizzazioni immateriali secondo i criteri previsti nei principi di riferimento e ammortizzati lungo la durata minima contrattuale. Riduzione di valore delle attività A ciascuna data di riferimento, gli immobili, impianti e macchinari e le attività immateriali con vita definita sono analizzate al fine di identificare l’esistenza di eventuali indicatori di riduzione del loro valore. Se è identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle attività interessate, imputando l’eventuale svalutazione a conto economico. Per le attività immateriali a vita utile indefinita, tale test viene effettuato con cadenza annuale o più frequentemente nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali perdite di valore. Il valore recuperabile di un’attività è il maggiore tra il suo fair value, ridotto dei costi di vendita, e il suo valore d’uso, laddove quest’ultimo è il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 76 tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell’investimento ed ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione alla CGU cui tale attività appartiene. Una riduzione di valore è riconosciuta a conto economico quando il valore di iscrizione dell’attività, ovvero della relativa CGU a cui essa è allocata, è superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell’attività, salvo il caso di avviamento, è ripristinato con imputazione a conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l’attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti. Partecipazioni Le partecipazioni in società controllate non consolidate sono valutate al costo. Le partecipazioni in società nelle quali il Gruppo ha un’influenza notevole (di seguito “società collegate”), che si presume sussistere quando la percentuale di partecipazione è compresa tra il 20% ed il 50%, sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Il metodo del patrimonio netto è di seguito descritto: gli utili o le perdite di pertinenza del Gruppo sono contabilizzati nel conto economico dalla data in cui l’influenza notevole o il controllo ha avuto inizio fino alla data in cui l’influenza notevole o il controllo è cessato; nel caso in cui, per effetto delle perdite, la società valutata con il metodo in oggetto evidenzi un patrimonio netto negativo, il valore di carico della partecipazione è annullato e l’eventuale eccedenza di pertinenza del Gruppo, laddove quest’ultimo si sia impegnato ad adempiere ad obbligazioni legali o implicite dell’impresa partecipata, o comunque a coprirne le perdite, è rilevata in un apposito fondo; le variazioni patrimoniali delle società valutate con il metodo del patrimonio netto non rappresentate dal risultato di conto economico sono contabilizzate direttamente a rettifica delle riserve di patrimonio netto; gli utili e le perdite non realizzati generati su operazioni poste in essere tra la Capogruppo/società controllate e la partecipata valutata con il metodo del patrimonio netto sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo nella partecipata stessa; le perdite non realizzate sono eliminate, ad eccezione del caso in cui esse siano rappresentative di riduzione di valore. Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico; qualora il fair value non possa essere attendibilmente determinato, tali partecipazioni sono valutate al costo. Tale valore è rettificato nei casi in cui sia accertata l’esistenza di perdite di valore, identificate come descritto nella nota relativa a “Riduzione di valore delle attività”. Qualora vengano meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le partecipazioni sono rivalutate nei limiti delle svalutazioni effettuate con imputazione del relativo effetto a conto economico. Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il valore di carico delle partecipazioni è rilevato in un apposito fondo del passivo nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti dell’impresa partecipata o comunque a coprire le sue perdite. Le partecipazioni destinate alla vendita o alla liquidazione nel breve termine sono esposte tra le attività correnti, al minore tra il valore di carico e il fair value, al netto dei costi di vendita. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 77 Strumenti finanziari Gli strumenti finanziari includono le attività e passività finanziarie la cui classificazione è determinata al momento della loro iniziale rilevazione, in funzione dello scopo per cui gli stessi sono stati acquisiti. Gli acquisti e le vendite di strumenti finanziari vengono rilevati per data di regolamento (“settlement date”). Attività finanziarie Al momento della loro iniziale rilevazione, le attività finanziarie sono iscritte al fair value, classificate in una delle seguenti quattro categorie e successivamente valutate come segue: i) Attività finanziarie valutate al fair value con variazioni di valore imputate a conto economico: tale categoria include le attività finanziarie acquisite principalmente per essere rivendute nel breve termine, quelle designate nella categoria in oggetto al momento della rilevazione iniziale, qualora ricorrano i presupposti per tale designazione, ovvero sia esercitabile la fair value option, e gli strumenti di finanza derivata, salvo la parte efficace di quelli designati come strumenti di copertura dei flussi di cassa “cash flow hedge”. Le attività finanziarie appartenenti alla categoria in oggetto sono valutate al fair value; le relative variazioni durante il periodo di possesso sono imputate a conto economico. Gli strumenti finanziari di questa categoria sono classificati nell’attivo corrente se sono “detenuti per la negoziazione” o ne è prevista la cessione entro dodici mesi rispetto alla data di bilancio. I derivati sono trattati come attività o passività, a seconda che il fair value sia positivo o negativo; i fair value positivi e negativi derivanti da operazioni in essere con la medesima controparte sono compensati, ove previsto contrattualmente. ii) Crediti: sono strumenti finanziari, prevalentemente relativi a crediti verso clienti, non-derivati e non quotati in un mercato attivo, dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Vengono inclusi nell’attivo corrente, ad eccezione di quelli con scadenza contrattuale superiore ai dodici mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati nell’attivo non corrente. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso effettivo di interesse. Se vi è un’obiettiva evidenza di elementi che indicano riduzioni di valore, l’attività è ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi di cassa ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a conto economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall’applicazione del costo ammortizzato. iii) Attività finanziarie detenute fino alla scadenza: sono strumenti finanziari non-derivati, con pagamenti fissi o determinabili e scadenza fissa, che il Gruppo ha l’intenzione e la capacità di detenere sino a scadenza. Tali attività sono valutate secondo il metodo del costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso effettivo di interesse, rettificato in caso di riduzione di valore. Nel caso di perdite di valore, si applicano gli stessi principi sopra descritti in relazione ai crediti finanziari. iv) Attività finanziarie disponibili per la vendita: sono strumenti finanziari non-derivati esplicitamente designati in questa categoria, ovvero che non trovano classificazione in nessuna delle precedenti categorie. Tali attività finanziarie sono valutate al fair value e gli utili o perdite da valutazione vengono imputati a una riserva di patrimonio netto; la loro imputazione a conto economico è effettuata solo nel momento in cui l’attività finanziaria viene effettivamente ceduta, o, nel caso di variazioni cumulate negative, quando si valuta che la riduzione di valore già rilevata a patrimonio netto non potrà essere recuperata in futuro. Limitatamente ai titoli di debito, se, in un periodo successivo, il fair value aumenta come oggettiva conseguenza di un evento verificatosi dopo che la perdita di valore era stata rilevata nel conto economico, il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 78 valore dello strumento finanziario è ripristinato con accredito dell’importo a conto economico. Inoltre, sempre per i titoli di debito, la rilevazione dei relativi rendimenti in base al criterio del costo ammortizzato avviene con effetto sul conto economico, analogamente agli effetti relativi alle variazioni dei tassi di cambio, mentre le variazioni dei tassi di cambio relative agli strumenti di capitale disponibili per la vendita sono rilevate nell’ambito della specifica riserva del patrimonio netto. La classificazione come attività corrente o non corrente dipende dalle scelte strategiche circa la durata di possesso dell’attività e dalla reale negoziabilità della stessa, posto che sono rilevate tra le attività correnti quelle il cui realizzo è atteso entro 12 mesi dalla data di riferimento. Le attività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto ed il Gruppo ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso ed il relativo controllo. Passività finanziarie Le passività finanziarie, relative a finanziamenti, debiti commerciali ed altre obbligazioni a pagare, sono valutate al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Se vi è un cambiamento dei flussi di cassa attesi ed esiste la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei prestiti è ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato. Le passività finanziarie sono classificate fra le passività correnti, salvo che il Gruppo abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno 12 mesi dopo la data di riferimento. Le passività finanziarie vengono rimosse dallo stato patrimoniale al momento in cui sono estinte ed il Gruppo trasferisce tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso. Strumenti di finanza derivata Alla data di stipula del contratto, gli strumenti di finanza derivata sono inizialmente contabilizzati al fair value e le variazioni del fair value rilevate successivamente alla prima iscrizione sono trattate quali componenti finanziarie del risultato economico dell’esercizio. Ove si sia invece deciso di applicare l’hedge accounting, nei casi ovvero in cui si ritenga di evidenziare la relazione di copertura le successive variazioni del fair value vengono contabilizzate seguendo gli specifici criteri di seguito indicati. Di ciascun strumento di finanza derivata qualificato per la rilevazione come strumento di copertura, è documentata la sua relazione con l’oggetto della copertura, compresi gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia di copertura e i metodi per la verifica dell’efficacia. La verifica dell’efficacia di ciascuna copertura è fatta sia al momento di accensione di ciascuno strumento di finanza derivata, sia durante la sua vita. Quando la copertura riguarda attività o passività iscritte in bilancio, ovvero riguarda fair value hedge, sia le variazioni del fair value dello strumento di copertura, sia le variazioni dell’oggetto della copertura sono imputate al conto economico. Qualora la copertura non sia perfettamente efficace, ovvero siano rilevate differenze tra le suddette variazioni, la parte “non efficace” rappresenta un onere o provento finanziario dell’esercizio. Nel caso di cash flow hedge, le variazioni del fair value dello strumento di finanza derivata registrate successivamente alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efficace, in una specifica riserva di patrimonio netto (“riserva da cash flow hedge”). Una copertura è in genere considerata altamente efficace se, sia all’inizio che durante la sua vita, i cambiamenti dei flussi di cassa attesi nel futuro per l’elemento coperto sono sostanzialmente Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 79 compensati dai cambiamenti del fair value dello strumento di copertura. Quando si manifestano gli effetti economici originati dall’oggetto della copertura, la riserva è riversata a conto economico congiuntamente agli effetti economici dell’elemento coperto. Qualora la copertura non sia altamente efficace, la variazione di fair value dello strumento di copertura, riferibile alla porzione inefficace dello stesso, é immediatamente rilevata tra le componenti finanziarie del conto economico dell’esercizio. Nell’ambito del cash flow hedging sono incluse anche le operazioni di copertura del rischio cambio delle operazioni emesse in USD. Tali obbligazioni sono controvalutate al cambio di fine esercizio e gli utili e perdite su cambi risultanti vengono neutralizzati a conto economico dalla variazione di fair value del derivato di copertura. Se, durante la vita di uno strumento di finanza derivata, il manifestarsi dei flussi di cassa previsti ed oggetto della copertura non è più considerato altamente probabile, la quota della “riserva da cash flow hedge” relativa a tale strumento viene riversata tra le componenti finanziarie del conto economico dell’esercizio. Viceversa, nel caso lo strumento di finanza derivata sia ceduto o non sia più qualificabile come strumento di copertura efficace, la “riserva da cash flow hedge”, sino a quel momento rilevata, viene mantenuta quale componente del patrimonio netto ed è riversata a conto economico seguendo il criterio di classificazione sopra descritto, contestualmente al manifestarsi dell’operazione originariamente oggetto della copertura. Per la determinazione del fair value di strumenti finanziari quotati su mercati attivi si ha riguardo alla relativa quotazione di mercato alla data di chiusura del periodo oggetto di rilevazione. In assenza di un mercato attivo, il fair value è determinato facendo riferimento a prezzi forniti da operatori esterni ed utilizzando modelli di valutazione che si basano prevalentemente su variabili finanziarie oggettive, nonché tenendo conto, ove possibile, dei prezzi rilevati in transazioni recenti e delle quotazioni di strumenti finanziari assimilabili. Cessione dei crediti Il gruppo effettua cessioni di crediti ai sensi della legge n. 52/1991 sul factoring. Tali cessioni, nella maggior parte dei casi, sono caratterizzate dal trasferimento a terzi sostanzialmente di tutti i rischi e benefici relativi ai crediti, rispondendo in tal modo ai requisiti dello IAS 39 per lo storno degli stessi. Appositi contratti di servicing, in virtù dei quali gli acquirenti hanno conferito mandato alla Società di gestire le attività di incasso e gestione dei crediti, lasciano intatta l’attuale relazione tra WIND Telecomunicazioni SpA e la propria clientela. Imposte Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell’esercizio e della normativa di riferimento, applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di rendicontazione. Le imposte differite sono calcolate a fronte di tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore fiscale di una attività o passività ed il relativo valore contabile, sulla base delle aliquote fiscali, stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio, che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte, e le perdite fiscali riportabili a nuovo riversate. Fanno eccezione a tale principio le imposte differite relative alla rilevazione iniziale dell’avviamento e quelle connesse a differenze temporanee rivenienti dalle partecipazioni in società controllate, nel caso in cui il Gruppo sia in grado di controllare i loro tempi di annullamento o è probabile che le differenze non si annullino. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 80 Le imposte correnti e differite sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto; in tal caso, l’effetto fiscale è riconosciuto direttamente nella specifica voce del patrimonio netto. Le attività e passività fiscali, nonché quelle differite relative alle imposte sul reddito, sono compensate quando le stesse sono applicate dalla medesima autorità fiscale sullo stesso soggetto passivo d’imposta, che ha il diritto, legalmente esercitabile, di compensare gli importi rilevati e che intende esercitare tale diritto. Inoltre, relativamente alle imposte correnti, la compensazione è effettuata qualora diversi soggetti passivi hanno il diritto, legalmente esercitabile, ed intendono regolare le passività e le attività fiscali su base netta. La fiscalità del Gruppo e la sua rappresentazione contabile recepiscono gli effetti derivanti dall’esercizio dell’opzione di adesione alla procedura di consolidato fiscale nazionale, avvenuto nel 2006 e rinnovato prima nel 2009 e poi nel 2012, da parte della controllante italiana Wind Telecom SpA. L’applicazione della disciplina relativa all’adozione del consolidato fiscale, cui la Capogruppo ha aderito, comporta la determinazione, in capo alla consolidante che ne ha esercitato l’opzione ed ai fini dell’Imposta sul Reddito delle Società (IRES), di un unico reddito complessivo globale costituito dalla somma algebrica dei redditi della società controllante e delle società controllate interessate dalla procedura e quindi la liquidazione di un’unica imposta da versare o di un’unica eccedenza a credito rimborsabile o riportabile a nuovo a cura della controllante. Pertanto, il bilancio espone il saldo verso la società controllante a credito od a debito rispettivamente in caso di trasferimento di una perdita fiscale o di un reddito imponibile, in luogo dei relativi crediti o debiti tributari maturati dalle società del Gruppo che hanno aderito alla procedura. Rimanenze Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra costo d’acquisto o produzione ed il valore netto di presumibile realizzo. Relativamente ai beni fungibili ed alle merci destinate alla vendita, il costo è determinato utilizzando il metodo del costo medio ponderato. A fronte del valore così determinato, ove necessario, sono effettuati accantonamenti per tener conto delle rimanenze considerate obsolete o a lento utilizzo o rigiro. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono iscritte al fair value e sono rappresentate da investimenti a breve termine (generalmente non superiori a tre mesi) liquidi, facilmente convertibili in ammontari noti di denaro, soggetti ad un rischio non rilevante di cambiamenti di valore. Attività possedute per la vendita e attività incluse nei gruppi in dismissione Tale voce include le attività non correnti (o gruppi di attività in dismissione) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la cessione, piuttosto che attraverso l’utilizzo continuativo. Le attività possedute per la vendita sono valutate, con rilevazione dell’effetto a conto economico al minore tra valore netto contabile e relativo fair value, rappresentato dal flusso netto dei proventi stimati della cessione, al netto dei costi di cessione. Nel caso in cui un’attività oggetto di ammortamento sia riclassificata nella voce in oggetto, il processo di ammortamento si interrompe al momento della riclassifica. Gli effetti economici relativi alle attività cessate o in corso di dismissione sono esposti , al netto dei relativi effetti fiscali, in una voce separata del conto economico. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 81 Fondi I fondi sono iscritti a fronte di perdite ed oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, non sono determinabili precisamente l’ammontare e/o la data di accadimento. L’iscrizione viene rilevata solo quando esiste un’obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura uscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale uscita sia richiesta per l’adempimento dell’obbligazione. Tale ammontare rappresenta la miglior stima attualizzata della spesa richiesta per estinguere l’obbligazione. Il tasso utilizzato nella determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato e tiene conto del rischio specifico associabile a ciascuna passività. I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell’apposita sezione informativa relativa alle “Attività e passività potenziali” e non si procede ad alcuno stanziamento. Benefici per i dipendenti Benefici a breve termine I benefici a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l’attività lavorativa. Benefici successivi al rapporto di lavoro I benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro si suddividono in due fattispecie: 1) programmi con contribuzione definita e 2) programmi con benefici definiti. Nei programmi con contribuzione definita gli oneri contributivi sono imputati al conto economico quando essi sono sostenuti, in base al relativo valore nominale. Nei programmi con benefici definiti, essendo quantificabile soltanto dopo la cessazione del rapporto di lavoro l’ammontare del beneficio da erogare, il relativo onere è imputato al conto economico di competenza in base a calcolo attuariale. I programmi con benefici definiti, tra i quali rientra anche il trattamento di fine rapporto (“TFR”) dovuto ai dipendenti ai sensi dell’articolo 2120 del Codice Civile e maturato fino al 31 dicembre 2006, sono basati sulla vita lavorativa dei dipendenti e sulla remunerazione percepita dal dipendente nel corso del periodo di servizio. La passività relativa è proiettata al futuro per calcolare l’ammontare probabile da pagare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro ed è poi attualizzata con il “metodo della proiezione unitaria” (Projected Unit Credit Method) per tener conto del tempo che trascorrerà prima dell’effettivo pagamento. La valutazione della passività iscritta nello stato patrimoniale è affidata ad attuari esterni al Gruppo. Il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate ed è basato su ipotesi attuariali che riguardano principalmente: il tasso di interesse, che deve riflettere il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dell’obbligazione e il turnover dei dipendenti. A seguito dell’approvazione della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 “Legge Finanziaria 2007” e successivi Decreti e Regolamenti, le quote di TFR maturate a decorrere dal 1° gennaio 2007, nel caso di destinazione al Fondo di Tesoreria presso l’INPS, e dal 30 giugno 2007 o data di adesione se antecedente, nel caso di opzione per la previdenza complementare, sono qualificabili come premi a contribuzione definita e il trattamento contabile è quindi assimilato a quello in essere per i versamenti contributivi di altra natura. Il TFR maturato a tali date rimane, al contrario, un programma con benefici definiti con la conseguente necessità di effettuare conteggi attuariali. Ad ogni scadenza di bilancio, gli utili e le perdite attuariali, definiti quale differenza tra il valore di bilancio della passività ed il valore attuale degli impegni del Gruppo a fine periodo, dovuto al modificarsi dei parametri attuariali Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 82 appena descritti, sono iscritti nel conto economico complessivo conformemente a quanto previsto dall’emendamento allo IAS 19 in vigore da gennaio 2013. Benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro e per piani di incentivazione I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro sono rilevati come passività quando il Gruppo è impegnato, in modo comprovabile, ad interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di un gruppo di dipendenti prima del normale pensionamento o a erogare benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per esuberi. I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non procurano al Gruppo benefici economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente a conto economico. Traduzione di voci espresse in valuta diversa dall’Euro Le transazioni in valuta diversa da quella di conto vengono tradotte in Euro in base ai tassi di cambio correnti alla data della transazione. Gli utili e perdite su cambi risultanti dalla chiusura delle transazioni in oggetto e dalla traduzione ai cambi di fine esercizio delle poste attive e passive monetarie denominate in valuta diversa da quella di conto vengono contabilizzate a conto economico. Con riferimento alle operazioni in valuta il cui rischio di cambio è coperto da contratti derivati, si rinvia al precedente paragrafo Strumenti finanziari. Riconoscimento dei ricavi I ricavi sono rilevati al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto dei ribassi e degli sconti. I ricavi relativi alla vendita dei beni sono rilevati quando il Gruppo ha trasferito all’acquirente i rischi significativi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni. I ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati a conto economico con riferimento allo stadio di completamento delle stesse e solo quando il relativo risultato può essere attendibilmente stimato. In particolare i criteri sulla base dei quali avviene la rilevazione dei ricavi relativi alla gestione caratteristica sono i seguenti: i ricavi da traffico post-pagato, da interconnessione e da roaming sono rilevati in ragione dell’effettivo utilizzo del servizio da parte di ciascun cliente ed operatore telefonico ed includono i proventi derivanti dall’accesso e dall’utilizzo della rete delle società del Gruppo da parte di clienti e di altri operatori telefonici nazionali ed internazionali; i ricavi per la vendita delle schede ricaricabili e delle ricariche sono rilevati per la sola quota di traffico pre-pagato usufruito dai clienti nell’esercizio di competenza. La parte di traffico pre-pagato non ancora utilizzato alla fine dell’esercizio è iscritta alla voce del passivo corrente “Altri debiti – Debiti per traffico pre-pagato da utilizzare”; i ricavi per la vendita dei terminali per la telefonia fissa e mobile e dei relativi accessori sono rilevati al momento della cessione degli stessi; i ricavi da contributi una tantum derivanti da attivazione/sostituzione fisso e mobile (post e prepagato), attivazione di nuovi servizi/piani tariffari, sono rilevati a conto economico per l’intero importo al momento dell’attivazione del servizio/piano tariffario nei limiti dei relativi costi sostenuti, ovvero differiti lungo la durata minima del rapporto con la clientela. Nel caso di promozioni con piano di accumulo in essere alla fine dell’esercizio, il canone di attivazione è contabilizzato per competenza al fine di correlare il ricavo al periodo di usufruibilità del servizio; Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 83 i corrispettivi una tantum ricevuti a fronte di concessioni di diritto d’uso su fibra ottica di proprietà sono rilevati al momento del trasferimento del diritto sottostante e, quindi, dei rischi e benefici ad esso connessi. Contributi I contributi, in presenza di una delibera formale di attribuzione da parte dell’ente erogante in caso di contributi pubblici, sono rilevati per competenza in diretta correlazione con i costi sostenuti. In particolare, i contributi in conto esercizio vengono accreditati al conto economico nella voce “Altri ricavi”, mentre i contributi in conto capitale che si riferiscono ad immobili, impianti e macchinari sono registrati come ricavi differiti nel passivo dello stato patrimoniale. Il ricavo differito è imputato a conto economico come provento in quote costanti determinate con riferimento alla vita utile del bene cui il contributo ricevuto è direttamente riferibile. Proventi ed oneri finanziari Gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base del metodo del tasso effettivo di interesse, utilizzando cioè il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata ed in uscita che compongono una determinata operazione. Gli oneri finanziari sostenuti a fronte di investimenti in attività per le quali normalmente trascorre un determinato periodo di tempo per rendere l’attività pronta per l’uso o per la vendita (qualifying asset ai sensi dello IAS 23 – Oneri finanziari) sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita utile della classe di beni cui essi si riferiscono. Risultato per azione Base Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato d’esercizio del Gruppo, da attività in funzionamento e da attività cessate, per la media ponderata delle azioni ordinarie della Capogruppo in circolazione durante l’esercizio. Diluito Il risultato diluito per azione è calcolato dividendo il risultato d’esercizio del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie della Capogruppo in circolazione durante l’esercizio, ove, rispetto all’utile di base, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo, mentre il risultato d’esercizio del Gruppo è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione. Il risultato per azione diluito non viene calcolato nel caso di perdite, in quanto qualunque effetto diluitivo determinerebbe un miglioramento del risultato per azione. Nuovi principi contabili ed interpretazioni Il Gruppo ha adottato tutti i principi nuovi od emendati emessi dallo IASB e le interpretazioni emesse dall’IFRIC, omologati dall’Unione Europea, applicabili alle operazioni del Gruppo ed efficaci per i bilanci degli esercizi che hanno inizio l’1 gennaio 2014. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2014 Di seguito sono brevemente illustrati i nuovi principi ed interpretazioni adottati dal Gruppo per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2014. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 84 IFRS 10 – Consolidated Financial Statements e IAS 27 – Separate Financial Statements L’IFRS 10 – Bilancio Consolidato sostituisce integralmente il SIC-12 –Consolidamento: Società a destinazione specifica (società veicolo) – e parte dello IAS 27 – Bilancio consolidato e separato, (che è stato rinominato IAS 27 – Bilancio separato e che disciplina il trattamento contabile delle partecipazioni nel bilancio separato). L’IFRS 10 introduce alcune novità nella definizione del concetto di controllo, includendo peraltro alcune linee guida di carattere applicativo per determinare l’esistenza del controllo laddove questo sia difficile da accertare. La verifica dei requisiti di controllo deve essere svolta in maniera continuativa e non solo al momento dell’acquisizione dell’investimento. Lo IAS 27 definisce i principi di contabilizzazione delle partecipazioni in società controllate, joint ventures e società collegate quando una società decide, o è obbligata dalla normativa locale, a presentare un bilancio separato (ovvero non consolidato). L’adozione di tali principi non ha prodotto alcun effetto sul bilancio consolidato di gruppo al 31 dicembre 2014. IFRS 11 – Joint Arrangements L’IFRS 11 – Accordi a controllo congiunto sostituisce lo IAS 31 – Partecipazioni in Joint Venture e il SIC-13 – Imprese a controllo congiunto: Conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo. Il nuovo principio prevede che i partecipanti in una joint venture valutino l’investimento secondo il metodo del patrimonio netto. Il consolidamento proporzionale non è pertanto più consentito. La classificazione degli accordi è basata sui diritti e obblighi dell’accordo, piuttosto che sulla sua forma legale. L’adozione del nuovo principio così come la sua applicazione non ha comportato alcun effetto sul bilancio consolidato di gruppo al 31 dicembre 2014. IFRS 12 - Disclosure of Interests in Other Entities L’IFRS 12 – Informativa sulle partecipazioni in altre entità costituisce un nuovo e completo principio sulle informazioni addizionali da fornire in bilancio al fine di valutare la natura e i rischi relativi a tutte le forme di partecipazione in altre entità compresi gli accordi a controllo congiunto, le società controllate, le società collegate, le società veicolo e società a destinazione specifica ed altri veicoli non consolidati. IAS 28 – Investments in Associates and Joint Ventures L’obiettivo della revisione dello IAS 28 è quello di definire i principi di contabilizzazione delle partecipazioni in collegate e definire i requisiti per l'applicazione del metodo del patrimonio netto nella contabilizzazione delle partecipazioni in società collegate e nelle joint ventures. La applicazione del principio non ha comportato alcun effetto sul bilancio consolidato di gruppo al 31 dicembre 2014. Amendments to IAS 32 – Offsetting Financial Assets and Financial Liabilities Gli emendamenti allo IAS 32 – Strumenti Finanziari: esposizione nel bilancio, chiariscono l’applicazione di alcuni criteri per la compensazione delle attività e delle passività finanziarie presenti nello IAS 32. La prima adozione di tali emendamenti non ha prodotto alcun effetto significativo. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 85 Amendments to IFRS 10, IFRS 11 and IFRS 12 - Consolidated Financial Statements, Joint Arrangements and Disclosure of Interests in Other Entities: Transition Guidance L’emendamento all’IFRS 10 (Bilancio consolidato) chiarisce come un investitore debba rettificare retrospettivamente il periodo comparativo se le conclusioni sul consolidamento non sono le medesime secondo lo IAS 27 / SIC 12 e l’IFRS 10 alla “data di applicazione iniziale”. L’emendamento all’IFRS 11 (Accordi a controllo congiunto) e all’IFRS 12 (Informazioni relative al coinvolgimento in altre entità), fornisce agevolazioni per la presentazione o la modifica delle informazioni comparative relative ai periodi precedenti rispetto a quello definito “il periodo immediatamente precedente”. L’adozione dei tali emendamenti non ha comunque comportato alcun effetto sul bilancio consolidato di gruppo al 31 dicembre 2014. Amendments to IAS 36 – Recoverable Amount Disclosures for Non-Financial Assets L’emendamento allo IAS 36 – Informativa sul valore recuperabile delle attività non finanziarie, disciplina l’informativa da fornire sul valore recuperabile delle attività che hanno subito una riduzione di valore, se tale importo è basato sul fair value al netto dei costi di vendita. Le modifiche devono essere applicate retroattivamente dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2014. La applicazione del principio non ha comportato alcun effetto sul bilancio consolidato di gruppo al 31 dicembre 2014. Amendments to IAS 39 – Recognition and Measurement entitled Novation of Derivatives and Continuation of Hedge Accounting Gli emendamenti allo IAS 39 - Strumenti finanziari: rilevazione e misurazione, intitolati “Novazione dei derivati e continuità dell’Hedge Accounting” permettono di continuare l’hedge accounting nel caso in cui uno strumento finanziario derivato, designato come strumento di copertura, sia novato a seguito dell’applicazione di legge o regolamenti al fine di sostituire la controparte originale per garantire il buon fine dell’obbligazione assunta e se sono soddisfatte determinate condizioni. Tali emendamenti devono essere applicati retroattivamente dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2014. La adozione di tali emendamenti non ha prodotto alcun effetto significativo. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni adottati dall’Unione Europea e non applicati in via anticipata dal Gruppo Si evidenzia che alla data della presente informativa sono stati emessi i seguenti principi ed interpretazioni non efficaci per la redazione del presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2014. PRINCIPIO/INTERPRETAZIONE EFFICACIA Annual Improvements to IFRSs 2010 – 2012 Cycle dal 1° febbraio 2015 Annual Improvements to IFRSs 2011 – 2013 Cycle dal 1° febbraio 2015 Amendments to IAS 19 – Defined benefit Plans: Employee Contributions dal 1° febbraio 2015 Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 86 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non adottati dall’Unione Europea Alla data della presente informativa gli organi competenti dell’UE non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione dei seguenti principi. PRINCIPIO/INTERPRETAZIONE EFFICACIA Amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 28: Investment Entities: Applying the Consolidation Exception dal 1° gennaio 2016 Amendments to IAS 1: Disclosure Initiative dal 1° gennaio 2016 IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts dal 1° gennaio 2016 IFRS 9 – Financial Instruments dal 1° gennaio 2018 Amendments to IFRS 11 – Accounting for Acquisitions of Interests in Joint Operations dal 1° gennaio 2016 Amendments to IAS 16 and IAS 38: Clarification of Acceptable Methods of Depreciation and Amortization dal 1° gennaio 2016 IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers Dal 1° gennaio 2017 Amendments to IAS 16 and IAS 41: Bearer Plants dal 1° gennaio 2016 Annual Improvements to IFRSs 2012 – 2014 Cycle dal 1° gennaio 2016 Amendments to IFRS 10 and IAS 28: Sale or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture dal 1° gennaio 2016 Amendments to IAS 27: Equity Method in Separate Financial Statements dal 1° gennaio 2016 Il Gruppo sta valutando l’eventuale impatto che i nuovi principi e interpretazioni, qualora applicabili, potranno determinare sui bilanci nell’esercizio in cui diverranno efficaci. 2.4 Uso di stime La redazione del presente documento ha richiesto l’applicazione di principi e metodologie contabili che a volte si basano su complesse valutazioni soggettive e stime legate all’esperienza storica, e su assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L’applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati nello stato patrimoniale, nel conto economico e nel rendiconto finanziario, nonché l’informativa fornita. I valori finali delle voci del bilancio consolidato per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni possono differire da quelli riportati nel presente documento a causa dell’incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime. In tale ambito si segnala che la situazione causata dalle persistenti difficoltà del contesto economico e finanziario nell’Eurozona hanno comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l’andamento futuro caratterizzate da significativi livelli di incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel futuro, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente ne stimabili ne prevedibili, anche significative, al valore contabile delle attività e passività. Le voci di bilancio principalmente interessate da tali Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 87 situazioni di incertezza sono le attività non correnti (attività immateriali e materiali), le imposte differite attive, i fondi, le passività potenziali e i fondi svalutazione. Le stime e le assunzioni utilizzate sono verificate periodicamente e regolarmente dal Gruppo. In caso di diverso andamento degli elementi considerati in tale processo, le stime che si consuntiveranno potrebbero differire da quelle originarie e richiedere di essere modificate. Gli effetti di ogni variazione di stima sono riflessi a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione se questa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull’esercizio corrente, sia su quelli futuri. Di seguito vengono brevemente descritti i principi contabili che richiedono più di altri una maggiore soggettività nell’elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sul bilancio consolidato di Gruppo. Avviamento: l’avviamento è almeno annualmente oggetto di verifica al fine di accertare l’esistenza di eventuali riduzioni di valore da rilevare a conto economico. In particolare, la verifica in oggetto comporta l’allocazione dell’avviamento alle CGU e la successiva determinazione del relativo fair value; se il fair value del relativo capitale impiegato netto risulta inferiore al valore contabile delle CGU, si deve procedere ad una svalutazione dell’avviamento allocato alle stesse. L’allocazione dell’avviamento alle CGU e la determinazione del fair value di queste ultime comporta l’assunzione di stime che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo, con potenziali conseguenti effetti anche significativi rispetto alle valutazioni effettuate dagli Amministratori; Svalutazione degli attivi non correnti: gli attivi non correnti sono oggetto di verifica al fine di accertare un’eventuale riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione, in presenza di indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero tramite l’uso del relativo valore netto contabile. La verifica dell’esistenza dei suddetti indicatori richiede valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all’interno del Gruppo e sul mercato, nonché sull’esperienza storica. Inoltre, quando si ritiene che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, il Gruppo procede alla sua determinazione con adeguate tecniche valutative. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell’esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la loro determinazione, dipendono da fattori che possono variare nel tempo, riflettendosi nelle valutazioni e stime effettuate; Ammortamento delle attività non correnti: il costo di immobili, impianti e macchinari è ammortizzato a quote costanti lungo la vita utile stimata dei relativi beni. La vita utile economica delle attività non correnti è determinata nel momento in cui esse vengono acquistate ed è basata sull’esperienza storica per analoghe attività, condizioni di mercato ed anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere un impatto, tra i quali le variazioni nella tecnologia. L’effettiva vita utile economica, pertanto, può differire dalla vita utile economica stimata. Il Gruppo valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore, gli oneri di smantellamento ed il valore di recupero per aggiornare la vita utile residua. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche nella quota di ammortamento degli esercizi futuri; Imposte differite: la contabilizzazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito imponibile per gli esercizi futuri. La valutazione dei redditi imponibili attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte anticipate dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione di questa posta contabile; Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 88 Passività potenziali e fondi: gli accantonamenti connessi a contenziosi giudiziari, arbitrali, e fiscali sono frutto di un processo di stima complesso che si basa anche sulla probabilità di soccombenza. La determinazione di tali accantonamenti comporta l’assunzione di stime basate sulle correnti conoscenze di fattori che possono cambiare nel tempo, potendo dunque generare esiti finali anche significativamente diversi da quelli tenuti in conto nella redazione della presente informativa. 2.5 Presidio dei rischi Gestione del rischio di credito Il rischio di credito gestito dal Gruppo afferisce principalmente ai crediti commerciali che al 31 dicembre 2014 ammontano a 948.694 migliaia di euro. Il Gruppo minimizza il rischio tramite un’attività preventiva di credit check che consiste nella verifica dell’affidabilità e solvibilità di tutti i clienti che richiedono nuovi prodotti e servizi o l’incremento di servizi già esistenti, favorendo altresì contratti di vendita che prevedono metodi di pagamento inerziali con la finalità di ridurre il rischio di credito sottostante. Tale controllo viene effettuato in fase di accettazione del cliente stesso con l’ausilio di fonti dati esterne ed interne. Il Gruppo effettua tempestive attività post acquisizione mirate al recupero del credito, quali: azioni di sollecito verso i clienti; azioni di recupero del credito scaduto diversificate per strategia, portafoglio e profilo cliente; misurazione e monitoraggio dello stato dei crediti tramite strumenti di reportistica. In linea generale, si rileva una limitata concentrazione dei crediti grazie alla diversificazione del portafoglio di prodotti e servizi offerti alla clientela. In particolare, si riscontra una leggera concentrazione di credito nel volume di affari effettuati da WIND Telecomunicazioni SpA con i dealers e con gli operatori sia nazionali che esteri. WIND Telecomunicazioni SpA è inoltre garantita da fideiussioni attive rilasciate da primari istituti di credito a garanzia delle obbligazioni derivanti sia da crediti verso dealers che da forniture. Si evidenzia che nell’anno 2014 è iniziata la cessione mensile pro soluto del credito Consumer. Con riferimento all’esposizione del rischio di credito nei confronti delle controparti finanziarie, WIND rispetta quanto previsto dalla Treasury Policy del Gruppo Vimpelcom controllando ed eventualmente modificando, di concerto con la Holding, i Credit Limit stabiliti per ciascun gruppo bancario nazionale ed internazionale. Tali Credit Limit tengono conto della sommatoria (denominata NFA – Net Financial Assets) dei seguenti elementi: i) disponibilità su ciascun conto corrente bancario e postale; ii) depositi o investimenti finanziari similari a breve termine; iii) Mark to Market positivo relativo ai contratti derivati di copertura; e iv) fidejussioni bancarie rilasciate in favore della Società. Al 31 dicembre 2014 il saldo netto dei conti correnti è attivo per 160.704 migliaia di euro. Quanto ai contratti derivati, l’esposizione al rischio di credito per il Gruppo è rappresentata dal valore di realizzo degli stessi, ovvero il fair value, ove positivo. Al 31 dicembre 2014 il fair value dell’intero portafoglio è positivo per un importo pari ad 331.324 migliaia di euro (per i cui dettagli si rimanda alla nota di commento 15). Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 89 Gestione del rischio di liquidità Il rischio di liquidità gestito dal Gruppo deriva prevalentemente dai flussi finanziari generati dal servizio del debito, in termini di interessi e di capitale, nonché da tutte le obbligazioni a pagare derivanti dalla operatività aziendale. Nello specifico il debito gestito dal Gruppo è composto da: un contratto di finanziamento a medio-lungo termine a tasso variabile (Senior Facility Agreement) stipulatoil 24 novembre 2010 dalla Capogruppo, composto da due tranches entrambe denominate in Euro: la tranche A amortising e la tranche B bullet. Il valore nominale complessivo di tale finanziamento, al netto dei rimborsi già effettuati è pari a 1.781.760 migliaia di euro al quale si aggiungono 600 milioni di euro di linea revolving utilizzata al 31 dicembre 2014 per 100 milioni di euro; le obbligazioni emesse dalla controllata Wind Acquisition Finance SA di seguito riportate: (migliaia di euro) Data di emissione Valuta Valore nominale Scadenza Tasso di interesse Senior Notes 2021 € 23/04/2014 EUR 1,750,000 23/04/2021 7,00% Senior Notes 2021 $ 23/04/2014 USD 2,800,000 23/04/2021 7,375% Senior Secured Notes 2020 € 10/07/2014 EUR 2,100,000 15/07/2020 4,00% Senior Secured Notes 2020 $ 10/07/2014 USD 1,900,000 15/07/2020 4,75% Senior Secured Floating Rate Notes 2020 € 10/07/2014 EUR 575,000 15/07/2020 Eur3M+4,00% Senior Secured Floating Rate Notes 2019 € 29/04/2013 EUR 150.000 30/04/2019 Eur3M+5,25% Senior Secured Fixed Rate Notes 2020 $ 29/04/2013 USD 550,000 30/04/2020 6,50% Al riguardo, si evidenzia che le obbligazioni sono soggette a ripagamento obbligatorio: i) nel caso avvenga un cambio di controllo tutti i possessori di obbligazioni avranno il diritto di chiedere il riacquisto totale o parziale delle obbligazioni detenute ad un prezzo di riacquisto pari al 101% del nozionale più gli interessi maturati alla data di riacquisto, e ii) nel caso di vendita di beni i proventi non investiti nella forma prevista dall’Offering Memorandum e che eccedono l’importo di 25 milioni di euro dovranno essere utilizzati per effettuare un’offerta di riacquisto rivolta ai possessori delle obbligazioni e dell’indebitamento pari-passu ad un prezzo pari al 100% del nozionale più gli interessi maturati alla data di riacquisto. Altri finanziamenti di tipo amortizing in Euro contratti dalla Capogruppo verso: i) altri istituti finanziari (annuity) a fronte del piano di rimborso del fair value degli strumenti derivati estinti nel 2010 nell’ambito del rifinanziamento del debito; ii) il Ministero dello Sviluppo Economico per il pagamento differito delle frequenze di quarta generazione aggiudicate a conclusione dell’asta competitiva nel settembre 2011; e iii) Terna a fronte della capitalizzazione del diritto di appoggio del backbone. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 90 I flussi dei ripagamenti, previsti nei contratti sopra menzionati, con riferimento ai soli importi utilizzati, valorizzando le tranche in USD al tasso di cambio dei contratti di copertura, ove presenti, sono i seguenti. (milioni di euro) dal 2022 al 2035 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 Totale Term Loan A1 - - - 3 - - - - Term Loan A2 - - - 171 - - - - 171 Term Loan B1 - - - - 1.114 - - - 1.114 Senior Facility Agreement Term Loan B2 3 - - - - 494 - - - 494 100 - - - - - - - 100 Annuity 20 17 - - - 37 Debito verso Ministero 81 81 - - - 162 3 1 1 1 2 2 2 Senior Notes Euro - - - - - - 1.750 - 1.750 Senior Notes USD - - - - - - 2.030 - 2.030 Senior Secured Notes Euro - - - - - 2.100 - - 2.100 Senior Secured Notes USD - - - - - 1.413 - - 1.413 Revolving Terna 120 132 Senior Notes 2021 Senior Secured Notes 2020 Senior Secured Floating Rate Notes Senior Secured Floating Rate Notes 2019 Senior Secured Fixed Rate Notes 2020 575 Totale 575 - - - - 150 - - - 150 - - - - - 420 - - 420 204 99 1 175 1.760 4.510 3.782 120 10.651 Il contratto di finanziamento Senior Facility Agreement prevede covenant tipici per contratti di tale tipologia e dimensioni, tra cui Financial covenant e General covenant (ad esempio clausole di negative pledge e pari passu). Il mancato rispetto di tali covenant, in alcuni casi, solo qualora non adeguatamente rimediato, può comportare l’obbligo di rimborso anticipato dei prestiti in essere. Si segnala che al 31 dicembre 2014 tali requisiti sono stati soddisfatti. Le tranches delle obbligazioni denominate in USD sono coperte con contratti di cross currency swap che, con riferimento al rischio di liquidità, comportano uno scambio dei capitali a scadenza. Le seguenti tabelle riportano i valori, calcolati al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013, delle scadenze contrattuali delle passività finanziarie compresi gli interessi da versare. In milioni di euro Valore contabile 31.12.2014 flussi finanziari contrattuali 2015 2017 2018 2019 (86) (85) (259) (1.698) - (514) (513) (513) (659) (5.185) (4.211) (115) (13) (13) (12) (12) (12) (240) (240) (221) (215) (215) (2.034) (2.092) 278 277 276 276 276 2.286 2.400 (784) (678) (556) (724) (2.308) (4.945) (3.915) Passività finanziarie non derivate Finanziamenti da banche 1.888 (2.314) (186) Prestiti obbligazionari 8.986 (12.111) (516) Finanziamenti da altri 333 (525) (120) (5.257) 6.069 (14.138) Passività finanziarie nette derivate 2020 2021 2022/2035 (228) (331) Flussi in uscita Flussi in entrata Totale 2016 10.876 (228) Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 91 In milioni di euro Valore contabile 31.12.2013 flussi finanziari contrattuali 2014 2015 2016 2017 Passività finanziarie non derivate Finanziamenti da banche 2.437 (2.896) (211) (110) (449) (2.126) - - Prestiti obbligazionari 6.462 (8.922) (586) (586) (586) (3.291) (3.280) (180) (413) Finanziamenti da altri 474 (705) (166) (125) (116) (14) (14) (14) (14) Passività finanziarie nette derivate 189 (4.412) (324) (305) (306) (1.715) (1.310) (21) (431) 4.311 285 282 282 1.735 1.300 18 409 (12.624) (1.002) (844) (1.175) (5.411) (3.304) (197) (449) Flussi in uscita Flussi in entrata Totale 9.562 2018 2019 2020 2021/2035 (242) (242) Gestione del rischio di mercato La strategia del Gruppo per la gestione dei rischi di tasso di interesse e di cambio mira sia alla gestione sia al controllo di tali rischi finanziari: in particolare, ove possibile, all’eliminazione del rischio di cambio ed all’ottimizzazione del costo del debito, tenendo conto degli interessi degli Stakeholders. Oggetto della gestione del rischio di mercato sono le passività finanziarie delle società del Gruppo WIND nel momento in cui tali passività risultino effettivamente accese o in cui esista un’alta probabilità che esse vengano accese. In particolare, con riguardo ai rischi di mercato vengono monitorati e gestiti i seguenti rischi: Cash flow risk – è il rischio che movimenti nella curva dei tassi di interesse possano impattare il Conto Economico, in termini di maggiori oneri finanziari; Fair value risk – è il rischio che movimenti nella curva dei tassi di interesse possano impattare il valore di mercato dello stock del debito. Currency risk – è il rischio che il valore di mercato di strumenti finanziari non denominati in euro ovvero i flussi di cassa da essi generati nonché il valore di debiti o crediti generati dalla gestione caratteristica ma non denominati in euro subiscano variazioni negative derivanti da variazioni del tasso di cambio. Gli obiettivi principali che il Gruppo intende raggiungere sono i seguenti: i) perseguire la difesa dello scenario del piano strategico dagli effetti causati dall’esposizione ai rischi di tasso di cambio, di interesse e di inflazione, individuando, con riferimento alle passività finanziarie, una combinazione ottimale tra tasso fisso e tasso variabile comprendente anche la componente inflattiva; ii) ridurre il costo del debito; e iii) gestire le operazioni in derivati nel rispetto delle strategie approvate, tenuto conto delle diverse implicazioni a conto economico e a stato patrimoniale che le operazioni derivate potranno comportare. In seguito alla sottoscrizione del contratto di finanziamento a medio-lungo termine con un pool di banche, il Gruppo WIND si è impegnato a coprire il rischio di tasso di interesse per i primi tre anni per almeno il 50% degli oneri finanziari maturati sul totale del debito ed il rischio cambio sulle Notes al 100%. Per rispettare questi impegni è stato coperto il rischio tasso d’interesse per un livello odierno pari al 56% circa, con una durata massima inferiore ai sei anni. Complessivamente ad oggi sono in essere contratti derivati a copertura del rischio di tasso per 1.370.000 migliaia di euro. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 92 Al 31 dicembre 2014, l’outstanding dei finanziamenti a lungo termine (escluso Terna) ammonta a 10.518.624 migliaia di euro (le passività in valuta sono state convertite ai tassi previsti nei relativi CCS) con il seguente rapporto di copertura fisso/variabile. In milioni di euro Outstanding al 31.12.2014 Tasso al 31.12.2014 Tasso fisso Tasso variabile 7.691 2.827 73,12% 26,88% Nel rispetto degli impegni presi è stato coperto al 100% il rischio di cambio derivante dalle emissioni obbligazionarie della controllata Wind Acquisition Finance SA con operazioni di cross currency swap per un nozionale complessivo pari a USD 5.250.000 migliaia. Tutti i contratti derivati stipulati sono stati conclusi in base ai parametri di mercato, senza pagare o incassare up-front (zero cost), con l’applicazione di un margine di credito. Si stima che un aumento di 100 punti base della curva dei tassi di interesse euro (mantenendo costanti le altre variabili) comporterebbe un incremento degli oneri finanziari, con riguardo alla porzione del debito a tasso variabile non coperta, pari a circa 14.331 migliaia di euro e della riserva di cash flow hedge per circa 208.985 migliaia di euro. Livelli gerarchici di valutazione del fair value In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l’IFRS 13 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli: Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione; Livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato; Livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili. La seguente tabella evidenzia le attività e passività finanziarie che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2014, per livello gerarchico di valutazione del fair value. In milioni di euro Nota Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale Attività valutate al fair value Strumenti finanziari derivati 15 Totale attività - 412 - 412 - 412 - 412 Passività valutate al fair value Strumenti finanziari derivati Totale passività 15 - 74 - 74 - 74 - 74 Nel corso dell’esercizio 2014 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 e viceversa, ne dal Livello 3 ad altri livelli e viceversa. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 93 3 IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI Nella seguente tabella è fornita la movimentazione degli Immobili, impianti e macchinari durante l’esercizio 2014. (migliaia di euro) Valore netto al 31 dicembre 2013 Dismissioni Altre variazioni Valore netto al 31 dicembre 2014 Investimenti 552 - - - 552 (691.145) (19.061) (4.403) 129.873 3.023.711 9.707 (11.492) - (443) 983 21.698 47.329 8.771 (21.039) - (6) 13.966 49.021 196.924 122.957 - - - (141.752) 178.129 3.434.467 583.163 (723.676) (19.061) (4.852) 3.070 3.273.111 Ammortamenti (Svalutazioni) /Ripristini - - 3.166.719 441.728 Attrezzature 22.943 Altri beni Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Attività in corso Totale Il costo storico, le svalutazioni per riduzione di valore e gli ammortamenti accumulati al 31 dicembre 2014 sono così riepilogati. (migliaia di euro) Costo storico Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Al 31 dicembre 2014 Svalutazioni Fondo cumulate Ammortamento Valore netto 552 - - 552 11.256.641 100.853 8.132.077 3.023.711 Attrezzature 158.803 15 137.090 21.698 Altri beni 519.462 155 470.286 49.021 Attività in corso Totale 178.771 642 - 178.129 12.114.229 101.665 8.739.453 3.273.111 Il costo storico, le svalutazioni per riduzione di valore e gli ammortamenti accumulati al 1 gennaio 2014 erano così riepilogati. (migliaia di euro) Costo storico Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Al 1 gennaio 2014 Svalutazioni cumulate Fondo Ammortamento Valore netto 552 - - 552 10.904.600 89.743 7.648.138 3.166.719 Attrezzature 150.378 32 127.403 22.943 Altri beni 500.783 164 453.290 47.329 Attività in corso Totale 197.566 642 - 196.924 11.753.879 90.581 8.228.831 3.434.467 La voce Impianti e macchinari si è decrementata rispetto all’esercizio precedente per 143.008 migliaia di euro principalmente per effetto degli ammortamenti dell’esercizio solo parzialmente compensati dagli investimenti. Gli investimenti più significativi dell’esercizio sono relativi a ponti radio ed apparati ad alta frequenza per sviluppi della rete di accesso mobile e impianti e macchinari in corso (maggiormente tecnologia LTE). Nell’ambito del piano di sviluppo della struttura produttiva del Gruppo sono stati operati decrementi per dismissioni di apparecchiature, infrastrutture e sistemi di trasmissione non più utilizzabili per un valore netto contabile di 4.404 Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 94 migliaia di euro, riguardanti prevalentemente ponti radio ed apparecchiature ad alta frequenza (per 1.756 migliaia di euro), centrali ed impianti elettronici (per 2.162 migliaia di euro) e cavi e impianti interni derivati e centraline (per 486 migliaia di euro). Si evidenzia che nel corso dell’esercizio, nell’ambito di un’operazione di sostituzione di apparati trasmissivi effettuata ai fini di un efficientamento e sinergizzazione della rete è stata rilevata una svalutazione di 8.206 migliaia di euro pari al valore netto contabile degli impianti sostituiti ed investimenti per 27.460 migliaia di euro derivanti dall’iscrizione del valore di mercato degli apparati ricevuti in sostituzione. Al riguardo, il valore degli apparati ricevuti in sostituzione ha compensato per 6.921 migliaia di euro la svalutazione degli apparati sostituiti, mentre i residui 20.540 migliaia di euro sono stati sospesi tra le altre passività non correnti e saranno rilasciati nel conto economico lungo la vita utile dei cespiti. Al 31 dicembre 2014 risultano in uso presso clienti apparati trasmissivi, sistemi telefonici e centralini di commutazione appartenenti alla Capogruppo per un valore netto di 121.660 migliaia di euro (128.523 migliaia di euro al 31 dicembre 2013) e in deposito presso Telecom Italia SpA apparecchiature trasmissive per l’accesso diretto mediante “Unbundling del Local Loop”, per un valore netto di 8.289 migliaia di euro (18.453 migliaia di euro al 31 dicembre 2013). Infine, si segnala che la voce include i costi relativi all’acquisizione di diritti di uso esclusivi su cavidotti e fibra ottica per un importo complessivo di 78.635 migliaia di euro al 31 dicembre 2014 (86.562 migliaia di euro al 31 dicembre 2013). La voce Attrezzature si decrementa rispetto all'esercizio precedente per 1.245 migliaia di euro principalmente per effetto degli ammortamenti dell’esercizio solo parzialmente compensati dagli investimenti. A fine esercizio risultano in uso presso terzi, prevalentemente rivenditori autorizzati, attrezzature commerciali per un valore netto di 14.869 migliaia di euro (21.676 migliaia di euro al 31 dicembre 2013). La voce Attività in corso comprende prevalentemente impianti e macchinari in corso di completamento e collaudo. 4 ATTIVITÀ IMMATERIALI Nella seguente tabella è fornita la movimentazione delle Attività immateriali durante l’esercizio 2014. (migliaia di euro) Diritti di brevetto e utilizzazione delle opere dell'ingegno Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Altre attività immateriali Avviamenti Attività in corso Totale Valore netto al 31 dicembre 2013 Ammortamenti (Svalutazioni) /Ripristini Altre variazioni Valore netto al 31 dicembre 2014 Investimenti 285.698 81.610 (113.383) (80) 5.540 259.385 4.161.166 247 (191.487) - - 3.969.926 497.846 87.256 (185.205) (7) 12.513 412.403 3.606.241 - - (535) - 3.605.706 24.183 31.730 - - (20.222) 35.691 8.575.134 200.843 (490.075) (622) (2.169) 8.283.111 Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 95 Il costo storico, le svalutazioni per riduzione di valore e gli ammortamenti accumulati al 31 dicembre 2014 sono così riepilogati. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2014 Costo storico Diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Svalutazioni cumulate Fondo ammortamento Valore netto 1.891.634 12.621 1.619.628 259.385 5.778.695 1.000 1.807.769 3.969.926 Altre attività immateriali 1.803.100 10 1.390.687 412.403 Avviamenti 3.609.387 3.681 - 3.605.706 35.691 - - 35.691 13.118.507 17.312 4.818.084 8.283.111 Attività in corso Totale Il costo storico, le svalutazioni per riduzione di valore e gli ammortamenti accumulati al 1 gennaio 2014 erano così riepilogati. (migliaia di euro) Al 1 gennaio 2014 Costo storico Diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Svalutazioni cumulate Fondo ammortamento Valore netto 1.834.939 12.710 1.536.531 285.698 5.790.038 1.237 1.616.280 4.172.521 Altre attività immateriali 1.703.357 3 1.205.508 497.846 Avviamenti 3.609.387 3.146 - 3.606.241 12.828 - - 12.828 12.950.549 17.096 4.358.319 8.575.134 Attività in corso Totale I diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell’ingegno includono il costo per l’acquisto a titolo di proprietà e a titolo d’uso a tempo indeterminato delle licenze del software applicativo, nonché i costi capitalizzati per personale della Capogruppo impiegato in attività di progettazione sviluppo e implementazione di sistemi informatici per 11.531 migliaia di euro al 31 dicembre 2014 (pari a 8.655 migliaia di euro al 31 dicembre 2013). Le concessioni, licenze, marchi e diritti simili includono le licenze individuali per l’installazione di reti e le concessioni per l’esercizio delle attività regolamentate nel settore delle telecomunicazioni rilasciate dalle Autorità competenti alle società del gruppo, come di seguito rappresentate. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 96 Licenza individuale o Autorizzazioni Generali o Diritti d’uso delle Frequenze Periodo di rilascio Periodo di termine (*) Installazione di una rete di telecomunicazioni allo scopo di prestare il servizio di telefonia vocale nei limiti di copertura del territorio nazionale italiano (**). febbraio 1998 febbraio 2018 Installazione e fornitura di reti di telecomunicazioni pubbliche nei limiti della copertura del territorio nazionale italiano. aprile 1998 aprile 2018 Prestazione del servizio radiomobile pubblico di comunicazione numerico in tecnica DCS 1800, ivi inclusa la possibilità di utilizzare frequenze nella banda 900MHz in tecnica GSM, sul territorio italiano, ai sensi dell’art. 6, comma 6, lett. c) del DPR 19 settembre 1997, n. 318. giugno 1998 giugno 2018 Installazione e fornitura di reti di telecomunicazioni aperte al pubblico nei limiti di copertura del territorio nazionale italiano rilasciato all’incorporata Infostrada SpA. aprile 1999 aprile 2019 Prestazione del servizio pubblico di comunicazioni mobili di terza generazione secondo lo standard UMTS della famiglia IMT-2000 e l’installazione della relativa rete sul territorio italiano, ai sensi dell’art. 6 comma 6 lett. C), del DPR 19 settembre 1997, n. 318. gennaio 2001 (***) dicembre 2029 Uso di frequenze per reti radio a larga banda punto-multiplo nella banda di frequenza 24,5-26,5 GHz per l’area di estensione geografica corrispondente alla regione/provincia autonoma italiana specificata (****). luglio 2002 luglio 2022 Uso di frequenze nelle bande 800 e 2600 MHz, su base nazionale, per l’utilizzo per l’offerta di servizi pubblici terrestri di comunicazione elettronica a larga banda febbraio 2012 dicembre 2029 WIND Telecomunicazioni SpA (*****) (*) Conformemente alle norme vigenti, le licenze individuali sono rinnovabili previa richiesta da presentarsi almeno sessanta giorni prima della scadenza (Art.25 comma 6, del D.Lgs. 259/03) (**) La Capogruppo è assegnataria di due licenze per l’installazione della rete ed erogazione dei servizi di telefonia fissa a seguito dell’incorporazione di Infostrada SpA (***) La durata della licenza decorre dal 1° gennaio 2002 (****) Nel complesso sono state assegnate 21 licenze individuali punto multiplo (*****) La durata decorre dal 1° gennaio 2013 La voce Concessioni, licenze, marchi e diritti simili si riferisce per 1.300.000 migliaia di euro ai marchi, considerati a vita utile indefinita. I diritti simili consistono in diritti di passaggio su proprietà di terzi per un periodo di tempo determinato e sono iscritti al costo una-tantum, comprensivo dei relativi oneri accessori, sostenuto per la loro acquisizione. I diritti iscritti in tale voce sono principalmente relativi all’acquisizione, perfezionata dalla incorporata Infostrada SpA nel 1998, del diritto di passaggio sulla rete ferroviaria italiana nonché per l’acquisizione del diritto d’uso delle fibre ottiche esistenti su tale rete e, dall’esercizio 2013, alla capitalizzazione del diritto di appoggio del backbone di TERNA/TELAT con un valore netto al 31 dicembre 2014 di 123.477 migliaia di euro. Le altre attività immateriali comprendono essenzialmente il valore residuo della lista clienti (customer list), pari a 319.314 migliaia di euro, identificata in sede di allocazione del disavanzo generato al 31 dicembre 2006 dall’incorporazione dell’ex controllante Wind Acquisition Finance SpA e i costi acquisizione clienti capitalizzati pari a 88.012 migliaia di euro. Le attività immateriali in corso comprendono i costi interni ed esterni sostenuti per l’acquisizione o la realizzazione di attività immateriali, per le quali a fine esercizio non è ancora stata acquisita la piena titolarità del diritto o relative a progetti non ancora completati, e gli anticipi versati a fornitori per l’acquisizione di attività immateriali. In particolare, le attività immateriali in corso si riferiscono ai costi sostenuti per l’attività di progettazione sviluppo e implementazione di sistemi informatici o di loro specifici moduli. Il saldo della voce Avviamento, è allocabile per 25.763 migliaia di euro a WIND Retail Srl e per 3.579.943 migliaia di euro alla Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA. La diminuzione di 535 migliaia di euro è dovuta alla svalutazione della quota parte dell’avviamento attribuibile ai punti vendita oggetto della razionalizzazione della rete commerciale della controllata WIND Retail, deliberata e in parte già effettuata nel 2014. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 97 Il valore contabile al 31 dicembre 2014 degli avviamenti iscritti e delle attività immateriali a vita utile indefinita è stato assoggettato ad impairment test al fine di verificare eventuali perdite di valore. Il test è stato condotto confrontando il valore di carico ed il valore recuperabile. In particolare, il valore recuperabile è stato determinato applicando il metodo del discounted cash flow ai flussi di cassa risultanti dal Piano industriale 2015-2019. Per gli anni non compresi nel Piano industriale è stato utilizzato un tasso di crescita del 1%. Il tasso di attualizzazione utilizzato per scontare i flussi di cassa, pari al 7,8%, è il costo medio ponderato del capitale al netto dell’effetto fiscale (WACC post tax– Weighted Average Cost Of Capital), determinato secondo il criterio del Capital Asset Pricing Model. È stata inoltre effettuata una sensitivity simulando dei flussi di cassa rettificati stimando, rispetto alle ipotesi di base, un tasso di crescita dello 0,5% per gli anni non compresi nel Piano industriale. In tutti i casi, il valore recuperabile delle attivita nette prese in esame continua ad essere superiore al valore contabile. 5 ATTIVITA’ FINANZIARIE Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle Attività finanziarie al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2014 Non corrente Corrente Attività finanziarie valutate al costo Al 31 dicembre 2013 Totale Non Corrente Corrente Totale 15.159 15.159 - 15.159 15.159 - Strumenti di finanza derivata 411.769 - 411.769 68.548 - 68.548 Crediti finanziari 993.417 22.605 1.016.022 42.983 176.356 219.339 1.420.345 22.605 1.442.950 126.690 176.356 303.046 Totale Attività finanziarie Le Attività finanziarie valutate al costo includono le partecipazioni di minoranza in società e consorzi di cui alla seguente tabella. Società/Consorzio % di possesso Consorzio Wind Team Consorzio Consel Janna Scarl Mix Srl 33,33% Al 31 dicembre 2014 Al 31 dicembre 2013 1 1 1,00% 1 1 17,00% 2.072 2.072 10 9,75% 10 QXN SCpA 10,00% 50 50 SPAL TLC 33,00% 13.000 13.000 Altri consorzi Totale Attività finanziarie valutate al costo - 25 25 15.159 15.159 Le partecipazioni in Consorzio Wind Team e SPAL TLC SpA non sono considerate società collegate in quanto non si ritiene di esercitare una influenza notevole. La voce Strumenti di finanza derivata accoglie il fair value positivo degli strumenti di finanza derivata, come di seguito dettagliato: i) derivati impliciti sui prestiti obbligazionari per 6.390 migliaia di euro (60.950 migliaia di euro al 31 dicembre 2013), e ii) derivati di copertura del rischio di cambio sulle passività finanziarie per 405.379 migliaia di euro (6.556 migliaia di euro al 31 dicembre 2013). Per ulteriori dettagli circa la composizione e variazione nel saldo della voce si rimanda a quanto commentato alla nota 15. I Crediti finanziari, pari a 1.016.022 migliaia di euro al 31 dicembre 2014, includono essenzialmente: Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 98 per 979.960 migliaia di euro i finanziamenti erogati dalla Capogruppo alla controllante WIND Acquisition Holdings Finance SpA a seguito di due accordi intercompany stipulati rispettivamente in data 23 aprile 2014 e 4 agosto 2014. In particolare, il primo finanziamento del valore nominale pari a 925.000 migliaia di euro (tasso annuo di interesse del 9% e rimborso ad aprile 2024) è stato interamente utilizzato e al 31 dicembre 2014 presenta un valore contabile pari a 967.060 migliaia di euro, comprensivo degli interessi maturati e capitalizzati. Il secondo finanziamento del valore nominale pari a 75.000 migliaia di euro (tasso annuo di interesse del 8,5% e rimborso ad agosto 2024), al 31 dicembre 2014 risulta utilizzato solo per 12.900 migliaia di euro, pari al valore contabile alla stessa data; valore residuo dei costi di transazione sulla parte non utilizzata dei finanziamenti bancari (tranche revolving, per i cui dettagli si rimanda al commento della nota 14) per un importo pari a 6.939 migliaia di euro (7.753 migliaia di euro al 31 dicembre 2013), il cui effetto a conto economico viene determinato linearmente sulla base delle scadenze contrattuali; le fee riconosciute sui derivati di copertura stipulati negli esercizi precedenti per 992 migliaia di euro (37.358 migliaia di euro al 31 dicembre 2013), di cui 486 migliaia di euro nell’attivo corrente (10.282 migliaia di euro al 31 dicembre 2013), ammortizzati lungo la durata degli strumenti stessi. Si evidenzia che al 31 dicembre 2013 la voce accoglieva il finanziamento erogato dalla Capogruppo alla controllante indiretta Wind Telecom SpA per 160.996 migliaia di euro relativi all’Intercompany Loan Agreement del 29 novembre 2010. Il 23 aprile 2014 il credito è stato chiuso per compensazione con parte del debito verso la controllante indiretta Wind Telecom SpA relativo al consolidato fiscale. L’esigibilità temporale dei crediti finanziari è riportata nella seguente tabella. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2014 <1 anno Depositi cauzionali Crediti verso controllanti Altri crediti Totale Al 31 dicembre 2013 1<x<5 anni >5 anni 2.025 2.092 133 16.940 979.960 - Totale <1 anno 1<x<5 anni >5 anni Totale 4.250 1.866 1.627 768 4.261 996.900 160.996 - - 160.996 3.640 11.232 - 14.872 13.494 40.573 15 54.082 22.605 993.284 133 1.016.022 176.356 42.200 783 219.339 Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 99 6 ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE/PASSIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE Nelle seguenti tabelle è fornita la movimentazione delle Attività per imposte anticipate e Passività per imposte differite, suddivisa per origine, per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2013 Decrementi Incrementi Al 31 dicembre 2014 69.198 Fondo svalutazione crediti tassato 81.211 57.656 45.643 Fondi rischi tassati 26.755 6.001 5.517 26.271 Valutazione attività/passività finanziarie 13.969 - 148.896 162.865 Ammortamenti attivo non corrente Totale Attività per imposte anticipate 43.855 6.675 12.183 49.363 165.790 70.332 212.239 307.697 3.931 1.754 - 2.177 13.031 910 - 12.121 Personale Ammortamenti anticipati Fair value degli immobili, impianti e macchinari Ammortamento beni PPA Totale Passività per imposte differite 63.325 6.890 - 56.435 582.758 21.805 2.106 563.059 663.045 31.359 2.106 633.792 La variazione evidenziata nel 2014 nelle attività per imposte anticipate e passività per imposte differite è dovuta principalmente agli incrementi dell’esercizio nelle imposte anticipate relative essenzialmente alle variazioni nelle passività finanziarie ed al decremento delle imposte differite relative agli ammortamenti. I crediti per imposte anticipate sono stati iscritti tenendo conto del relativo recupero nei limiti in cui gli Amministratori ritengono ragionevolmente certo il loro assorbimento con redditi imponibili futuri, compatibilmente con i limiti temporali previsti dalla normativa tributaria vigente. Non sono state rilevate imposte anticipate su differenze temporanee illimitatamente riportabili per un importo complessivo di 202.172 migliaia di euro (164.048 migliaia di euro al 31 dicembre 2013) riconducibili agli oneri finanziari non deducibili per i limiti posti dalla normativa vigente, non essendovi la ragionevole certezza dell’esistenza della relativa recuperabilità. Inoltre, seppur trasferite al consolidato fiscale, coerentemente a quanto previsto dal relativo accordo, non sono stati iscritti crediti verso la controllante indiretta Wind Telecom SpA. Infatti, in base a tale accordo, nel caso di trasferimento al consolidato nazionale di eccedenze di interessi passivi, alla società trasferente è riconosciuto il diritto ad una remunerazione corrispondente al beneficio fiscale teorico trasferito, solo se e nella misura in cui la società che ha trasferito tali eccedenze di interessi passivi trasferisca al consolidato l’eccedenza di risultato operativo lordo (ROL) non sfruttata nel periodo d’imposta per la deduzione degli interessi passivi di cui all’art. 96 commi 1, 2 e 7 del TUIR. 7 RIMANENZE Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle Rimanenze al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) Prodotti finiti Svalutazioni Totale Valore netto Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2014 2013 23.607 28.074 (301) (697) 23.306 27.377 I prodotti finiti si riferiscono prevalentemente a terminali per la telefonia mobile, kit e relativi accessori. La variazione avvenuta nell’esercizio 2014 è riconducibile essenzialmente ad un decremento delle giacenze in magazzino di SIM e Bilancio consolidato 100 al 31 dicembre 2014 scratch card, terminali di telefonia mobile, kit e relativi accessori riferibile ad una composizione del magazzino di prodotti tecnologicamente avanzati e di valore unitario superiore all’esercizio precedente. 8 CREDITI COMMERCIALI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio dei Crediti commerciali al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2014 2013 Crediti verso clienti 927.079 1.169.082 Crediti verso operatori telefonici 173.944 134.806 Crediti verso rivenditori autorizzati 118.119 142.526 Crediti verso consociate 3.104 9.291 Altri crediti commerciali 33.517 45.539 (Fondo svalutazione crediti) (307.069) (400.874) Totale Crediti commerciali 948.694 1.100.370 Al 31 dicembre 2014 i crediti commerciali netti diminuiscono complessivamente di 151.676 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2013 essenzialmente dovuto al decremento dei crediti verso clienti di 242.200 migliaia di euro solo parzialmente compensato dal decremento del fondo svalutazione crediti di 93.805 migliaia di euro. Tali variazioni sono principalmente riconducibili all’operazione di cessione del credito consumer iniziata nel corso dell’esercizio. I Crediti verso clienti sono originati prevalentemente dalla fornitura di traffico di telefonia fissa e mobile a clienti con contratti di abbonamento, i Crediti verso operatori telefonici sono relativi prevalentemente alle prestazioni di interconnessione e roaming, i Crediti verso rivenditori autorizzati sono relativi alle vendite di terminali radiomobili, di telefonia fissa e relativi accessori, oltre alle SIM e alle schede ricaricabili. I Crediti verso consociate si riferiscono ai crediti nei confronti di società appartenenti al Gruppo VimpelCom e ai crediti vs SPAL TLC SpA. Per maggiori dettagli si rinvia alle note 5 e 34. Nella seguente tabella è fornita l’analisi, al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013, dei crediti commerciali e del relativo fondo svalutazione crediti, per fasce di scaduto. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2014 Al 31 dicembre 2013 Credito lordo Svalutazione Credito lordo Svalutazione 636.101 (14.346) 824.699 (11.833) -da 1 a 30 giorni 63.286 (1.220) 55.783 (919) -da 31 a 120 giorni 51.821 (2.636) 59.073 (2.589) Non scaduto Scaduto da: -da 121 a 150 giorni -oltre 150 giorni Totale 26.070 (709) 17.036 (579) 478.485 (288.158) 544.653 (384.954) 1.255.763 (307.069) 1.501.244 (400.874) Nella seguente tabella è fornita l’analisi, al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013, dei crediti commerciali al netto del relativo fondo svalutazione crediti, con scadenza entro ed oltre i dodici mesi. Bilancio consolidato 101 al 31 dicembre 2014 (migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2014 2013 -entro 12 mesi 904.609 1.051.672 -oltre 12 mesi 44.085 48.698 948.694 1.100.370 Totale Crediti commerciali Nella seguente tabella è fornita la movimentazione del fondo svalutazione crediti nell’esercizio 2014. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2013 Incrementi (Utilizzi) Al 31 dicembre 2014 400.874 110.648 (204.453) 307.069 Fondo svalutazione crediti Si evidenzia che a garanzia delle obbligazioni assunte dalla Società a seguito dell‘erogazione del Senior Facility Agreement sottoscritto il 24 novembre 2010, per i cui dettagli si rinvia a quanto descritto nella nota 14, e delle obbligazioni assunte dalla controllata Wind Acquisition Finance SA, la società ha ceduto in garanzia i crediti commerciali, i crediti derivanti da finanziamenti intragruppo ed i crediti relativi a contratti di assicurazione, presenti e futuri a favore delle banche finanziatrici ai sensi del Senior Facility Agreement nonché delle altre parti creditrici specificate nell’ atto integrativo al relativo contratto di cessione in garanzia e a favore dei sottoscrittori delle Senior Secured Fixed Rate Notes con scadenza nel 2020 e Senior Secured Floating Rate Notes con scadenza nel 2019 emesse da Wind Acquisition Finance SA il 29 aprile 2013 nonché dei sottoscrittori delle Senior Secured Fixed Rate Notes con scadenza 2020 e delle Senior Secured Floating Rate Notes con scadenza 2020, emesse da Wind Acquisition Finance SA in data 10 luglio 2014. 9 CREDITI PER IMPOSTE SUL REDDITO Il saldo al 31 dicembre 2014 dei Crediti per imposte sul reddito, pari a 7.373 migliaia di euro (19.274 migliaia di euro al 31 dicembre 2013), si riferisce prevalentemente ai crediti per imposte versate in esercizi precedenti. Si specifica che gli acconti IRAP versati nell’esercizio sono esposti in diminuzione dei debiti tributari. 10 ALTRI CREDITI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio degli Altri crediti al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2014 2013 Risconti commerciali 92.068 91.816 Altri crediti verso Terzi 98.119 47.679 Crediti tributari 8.866 6.458 Anticipi a fornitori 41.628 22.013 Altri crediti verso controllanti 30.509 23.020 Altri crediti verso consociate 2.151 5.120 (3.878) (6.207) 269.463 189.899 (Fondo svalutazione altri crediti verso terzi) Totale Altri crediti Bilancio consolidato 102 al 31 dicembre 2014 Nella seguente tabella è fornita l’analisi, al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013 degli altri crediti e del relativo fondo svalutazione, per fasce di scaduto. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2014 Al 31 dicembre 2013 Credito lordo Svalutazione Credito lordo Svalutazione 224.100 - 141.768 - -da 1 a 30 giorni 1.068 - 1.249 - -da 31 a 120 giorni 3.570 - 4.331 - -da 121 a 150 giorni 1.972 - 1.964 - Non scaduto Scaduto da: -oltre 150 giorni Totale 42.631 (3.878) 46.794 (6.207) 273.341 (3.878) 196.106 (6.207) Nella seguente tabella è fornita l’analisi al 31 dicembre 2014 e 2013 degli altri crediti, al netto del relativo fondo svalutazione crediti, con scadenza entro ed oltre i dodici mesi. (migliaia di euro) Al 31 dicembre -entro 12 mesi -oltre 12 mesi Totale Altri crediti Al 31 dicembre 2014 2013 239.963 135.826 29.500 54.073 269.463 189.899 I Risconti commerciali sono relativi principalmente a canoni dei siti civili e tecnici e ai canoni di affitto dei circuiti telefonici. Gli Altri crediti verso terzi sono relativi essenzialmente a crediti verso terzi di natura non commerciale. Al 31 dicembre 2014, gli Altri crediti verso controllanti accolgono i crediti verso Wind Telecom SpA, Wind Acquisition Holdings Finance SpA, Vimpelcom Ltd e Vimpelcom Amsterdam BV mentre gli Altri crediti verso consociate accolgono i crediti verso società del gruppo Wimpelcom. Per maggiori dettagli si rinvia alle note 5 e 34. Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce Crediti tributari al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2014 2013 IVA 5.758 3.086 Altri crediti tributari 3.108 3.372 8.866 6.458 Totale Crediti tributari Nella seguente tabella è fornita la movimentazione del fondo svalutazione altri crediti nel corso dell’esercizio 2014. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2013 Fondo svalutazione altri crediti 6.207 Incrementi 221 (Utilizzi) (2.550) Al 31 dicembre 2014 3.878 Bilancio consolidato 103 al 31 dicembre 2014 11 DISPONIBILITA’ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) Depositi bancari e assegni Denaro liquido e valori bollati Totale Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2014 2013 202.986 140.739 26 31 203.012 140.770 Tali disponibilità sono determinate dalle eccedenze di cassa connesse alla gestione operativa e variano prevalentemente per effetto dei flussi derivanti dalle normali regolazioni finanziarie. Per maggiori dettagli si rimanda al commento del Rendiconto Finanziario in nota 36. 12 PATRIMONIO NETTO Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della composizione del Patrimonio Netto al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2014 2013 Capitale sociale 147.100 147.100 Riserva Sovrapprezzo azioni 751.887 751.887 (788.042) (112.462) (666) 4.564 (53.750) (92.284) 29.420 29.420 - Riserve diverse e utili (perdite) accumulati, incluso l’utile (perdita) dell'esercizio (763.046) (54.162) Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo 110.945 786.525 8 84 110.953 786.609 Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita) dell'esercizio - Riserva per rimisurazione piani per i dipendenti a benefici definiti (IAS19) - Riserva di cash flow hedge - Riserva legale della Capogruppo Patrimonio netto di pertinenza di Terzi Totale Patrimonio netto Al 31 dicembre 2014 il capitale sociale della Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA, costituito da n. 146.100.000 azioni ordinarie senza valore nominale possedute dall’azionista unico WIND Acquisition Holdings Finance SpA, è interamente sottoscritto e versato. A seguito della costituzione in pegno delle azioni rappresentative del capitale sociale della Capogruppo di proprietà di WIND Acquisition Holdings Finance SpA si segnala che, in deroga a quanto previsto dall’art. 2352, primo comma, del Codice Civile e per espressa pattuizione contrattuale, il diritto di voto nelle Assemblee della Capogruppo permane in capo alla WIND Acquisition Holdings Finance SpA nonostante i vincoli pignoratizi sui titoli azionari. Bilancio consolidato 104 al 31 dicembre 2014 Nella seguente tabella è riportata la riconciliazione del risultato dell’esercizio e del patrimonio netto consolidato con i valori del bilancio della Capogruppo. Risultato dell'esercizio (migliaia di euro) Patrimonio Netto al 31.12 2014 2013 2014 2013 Patrimonio Netto e Risultato d'esercizio di WIND Telecomunicazioni SpA (349.332) (491.085) 422.467 781.733 Patrimonio Netto e Risultato d'esercizio delle imprese consolidate al netto della quota di pertinenza di azionisti Terzi (363.739) 9.158 (212.105) 108.468 (92.916) (92.916) 4.186 672 (6.501) (10.687) (708.885) (481.254) 110.945 786.598 (76) (73) 8 11 (708.961) (481.327) 110.953 786.609 Rettifiche di consolidamento: eliminazione valore di carico partecipazioni altre rettifiche di consolidamento Patrimonio Netto e Risultato di esercizio attribuibile alla controllante Patrimonio Netto e Risultato di esercizio attribuibile alle partecipazioni di minoranza Patrimonio Netto e Risultato di esercizio del Bilancio Consolidato La delibera dell’Assemblea degli azionisti della Capogruppo del 18 aprile 2014, in seduta ordinaria, ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2013 e la contestuale destinazione della perdita di esercizio, pari a 491.085 migliaia di euro a Risultati portati a nuovo. Nel corso dell’esercizio il patrimonio netto del Gruppo, oltre che per il risultato, si è movimentato principalmente per: l’incremento della riserva di cash flow hedge per l’effetto dei proventi e gli oneri rilevati tra le Altre Componenti del Conto Economico Complessivo, che si riferiscono all’operatività degli strumenti di finanza derivata posti a copertura dei flussi di cassa, per i cui dettagli si rimanda alla nota 15. Al riguardo, di seguito è riportata la movimentazione dell’esercizio della riserva su Cash Flow Hedge; (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2013 Riserva lorda Rischio interesse effetto fiscale Totale Riserva lorda Rischio cambio effetto fiscale Totale Riserva di Cash Flow Hedge (62.692) - (62.692) (41.553) 11.961 (29.592) (92.284) Variazioni di fair value 27.921 - 27.921 (33.576) 9.811 (23.765) 4.156 Giro a Conto conomico (32.682) - (32.682) 94.744 (27.684) 67.060 34.378 (67.453) - (67.453) 19.615 (5.912) 13.703 (53.750) Al 31 dicembre 2014 il decremento della riserva attuariale per l’effetto dei proventi e gli oneri rilevati tra le Altre Componenti del Conto Economico Complessivo, che si riferiscono alla rimisurazione dei piani per i dipendenti a benefici definiti. 13 RISULTATO PER AZIONE Per la determinazione del risultato per azione è stato assunto il risultato netto attribuito agli azionisti della Controllante, sia delle attività in funzionamento che di quelle cessate o da cessare. Il denominatore utilizzato nel calcolo è rappresentato dalla media ponderata delle azioni in circolazione durante l’esercizio, sia nel calcolo dell’Utile Base che dell’Utile Diluito, non esistendo elementi diluitivi né al 31 dicembre 2014 né al 31 dicembre 2013. Bilancio consolidato 105 al 31 dicembre 2014 I dati assunti a base del calcolo sono i seguenti. (migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2014 2013 (708.961) (481.327) 146.100.000 146.100.000 (4,85) (3,29) Risultato delle attività in funzionamento attribuibile agli azionisti della Controllante Media ponderata azioni ordinarie in circolazione durante l’esercizio (unità) Risultato per azione delle attività in funzionamento – base e diluito (in Euro) 14 PASSIVITÀ FINANZIARIE Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle Passività finanziarie al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2014 Al 31 dicembre 2013 Non corrente Corrente Totale Non corrente Corrente Totale Prestiti obbligazionari 8.843.637 142.211 8.985.848 6.280.981 180.636 6.461.617 Finanziamenti da banche 1.721.836 166.100 1.887.936 2.290.599 145.962 2.436.561 227.654 104.995 332.649 330.923 142.808 473.731 Finanziamenti da altri Strumenti di finanza derivata Totale Passività finanziarie 74.055 - 74.055 181.514 15.543 197.057 10.867.182 413.306 11.280.488 9.084.017 484.949 9.568.966 Si evidenzia che il 26 marzo 2014 WIND Telecomunicazioni SpA e la sua controllata Wind Acquisition Finance SA hanno ottenuto il consenso da parte della maggioranza dei Senior Lenders ad alcune modifiche ai termini e alle condizioni del finanziamento di tipo Senior (“Senior Facility Agreement” o “SFA”), inclusa l’estensione della scadenza del finanziamento (“emendamenti al SFA”). Nell’ambito di tale operazione in data 23 aprile 2014 il Gruppo ha concluso l’operazione di collocamento di obbligazioni Senior Notes con scadenza 2021 per 1.750 milioni di euro al 7% e per USD 2.800 milioni al 7,375%. Tale emissione, volta ad ottenere una struttura del debito più stabile ha previsto: i) il lancio di un offerta pubblica di acquisto del debito obbligazionario Senior Notes in scadenza nel 2017 conclusosi in data 15 luglio 2014 con il rimborso anticipato della totalità delle obbligazioni in EURO e in USD, e ii) l’erogazione alla controllante Wind Acquisition Holdings Finance SpA di un finanziamento fino a 925 milioni di euro (totalmente erogato al 31 dicembre 2014) con scadenza 23 marzo 2024 ed un tasso d’interesse del 9%. In aggiunta, in data 10 luglio 2014 il gruppo ha concluso l’operazione di collocamento di obbligazioni Senior Secured Notes con scadenza 2020 tramite una combinazione di obbligazioni a tasso variabile Euribor a 3 mesi maggiorato del 4% per 575 milioni di euro e di obbligazioni tasso fisso per 2.100 milioni di euro al 4% e per USD 1.900 milioni al 4,75%. Tale emissione volta ad ottenere un costo del debito inferiore, un profilo di scadenza del debito a più lungo termine ed una struttura del capitale più stabile ed efficiente ha previsto: i) il rimborso anticipato delle obbligazioni in EURO e in USD di tipo Senior Secured con scadenza 2018, e ii) il rimborso della quota pari a 573 milioni di euro del Senior Facility per cui non era stato ottenuto il consenso all’estensione. La variazione nei saldi delle altre passività finanziarie è riconducibile principalmente agli effetti derivanti dal rimborso di 51.950 migliaia di euro relativo alla quota capitale del debito verso istituti finanziari a fronte del piano di rimborso differito del fair value degli strumenti derivati estinti nell’ambito del rifinanziamento del debito di gruppo del 26 novembre del 2010. Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle Passività finanziarie con indicazione dei periodi di pagamento al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013. Bilancio consolidato 106 al 31 dicembre 2014 (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2014 <1 anno 1<x<5 anni Prestiti obbligazionari Finanziamenti da banche 142.211 147.455 166.100 Finanziamenti da altri Strumenti di finanza derivata Totale Passività finanziarie 104.995 >5 anni Totale Al 31 dicembre 2013 <1 anno 8.696.182 8.985.848 1.721.836 - 1.887.936 145.962 102.981 124.673 332.649 142.808 - 50.178 23.877 74.055 413.306 2.022.450 8.844.732 11.280.488 1<x<5 anni 180.636 >5 anni 5.736.563 Totale 544.418 6.461.617 2.290.599 - 2.436.561 204.676 126.247 473.731 15.543 134.094 47.420 197.057 484.949 8.365.932 718.085 9.568.966 Nella seguente tabella è fornita la scomposizione per tassi di interesse effettivi e valuta di denominazione, al netto degli strumenti di finanza derivata, dei finanziamenti in essere al 31 dicembre 2014. (migliaia di euro) Euro Al 31 dicembre 2014 <5% 5%<x<7,5% 7,5%<x<10% 10%<x<12,5% 12,5%<x<15% Totale 782.115 5.901.206 - 131.548 - 6.814.869 - 2.057.060 2.334.504 - - 4.391.564 782.115 7.958.266 2.334.504 131.548 - 11.206.433 Dollari USA Totale Nella seguente tabella è fornito il confronto tra valore contabile e relativo valore di mercato delle Passività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. Per le Passività finanziarie correnti, il valore di mercato approssima il valore contabile. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2014 Al 31 dicembre 2013 Valore contabile Fair value Valore contabile Fair value Prestiti obbligazionari 8.843.637 8.516.070 6.280.981 6.635.972 Finanziamenti da banche 1.721.836 1.758.157 2.290.599 2.325.094 227.654 227.654 330.923 330.923 74.055 74.055 181.514 181.514 10.867.182 10.575.936 9.084.017 9.473.503 Finanziamenti da altri Strumenti di finanza derivata Totale Passività finanziarie Si evidenzia che il saldo delle Passività finanziarie correnti al 31 dicembre 2014 include esclusivamente le quote dei finanziamenti bancari e dei prestiti obbligazionari per le quali è contrattualmente previsto il pagamento entro la fine del prossimo esercizio, con riferimento sia al capitale che agli interessi maturati. Per i dettagli circa la composizione e variazione nel saldo degli Strumenti di finanza derivata si rimanda a quanto commentato alla nota 15. Bilancio consolidato 107 al 31 dicembre 2014 Prestiti Obbligazionari La seguente tabella riporta le principali informazioni relative ai Prestiti obbligazionari in essere al 31 dicembre 2014. (migliaia di euro) Valore contabile al 31 dicembre 2014 Valore contabile al 31 dicembre 2013 Valore nominale al 31 dicembre 2014 Prezzo di emissione Valuta Scadenza Senior Notes 2017 € - 1.272.519 - 96,3% EUR 15/07/2014 11,75% 106,5% Senior Notes 2017 $ - 1.506.374 - 97,5% USD 15/07/2014 11,75% 106,4% Senior Secured Notes 2018 € - 1.739.903 - 99,3% EUR 15/02/2018 7,38% 105,8% Senior Secured Notes 2018 $ - 938.933 - 99,3% USD 15/02/2018 7,25% 105,0% Senior Secured Notes 2018 € - 183.329 - 90,1% EUR 15/02/2018 7,38% 105,0% Senior Secured Notes 2018 $ - 270.390 - 92,2% USD 15/02/2018 Senior Secured Floating Rate Notes 2019 € 148.858 149.866 150.000 100,0% EUR 30/04/2019 Senior Secured Fixed Rate Notes 2020 $ 452.486 400.303 454.630 100,0% USD 30/04/2020 6,50% 100,9% Senior Notes 2021 € 1.751.727 - 1.750.000 100,0% EUR 23/04/2021 7,00% 98,0% Senior Notes 2021 $ 2.345.415 - 2.314.480 100,0% USD 23/04/2021 7,38% 94,4% Senior Secured Notes 2020 € 2.121.558 - 2.100.000 100,0% EUR 15/07/2020 4,00% 98,1% Senior Secured Notes 2020 $ 1.593.663 - 1.570.540 100,0% USD 15/07/2020 4,75% 96,6% 572.141 8.985.848 6.461.617 575.000 8.914.650 100,0% EUR 15/07/2020 Euribor 3M+4% 95,3% Senior Secured Floating Rate Notes 2020 € Totale Tasso di interesse Prezzo 7,25% 105,0% Euribor 3M+5,25% 100,1% Le variazioni dei saldi rispetto al 31 dicembre 2013 sono principalmente riconducibili agli effetti derivanti dalle operazioni di rifinanziamento del Gruppo concluse ad aprile ed a luglio 2014, per i cui dettagli si rinvia a quanto sopra esposto. Come previsto dalle politiche di gestione del rischio, per i cui dettagli si rimanda alla nota 2.5 con l’obiettivo di eliminare per intero l’esposizione alla variazione di cambio delle emissioni denominate in USD, il Gruppo ha posto in essere operazioni di copertura tramite contratti di Cross currency swap per un importo nozionale pari a 3.862.798 migliaia di euro con fair value positivo al 31 dicembre 2014 di 405.379 migliaia di euro. Inoltre il Gruppo ha posto in essere operazioni di copertura del rischio di tasso con contratti Interest rate swap plain vanilla per un importo nozionale di 570.000 migliaia di euro con fair value negativo al 31 dicembre 2014 per 25.853 migliaia di euro. La copertura si estende fino al 2020. Bilancio consolidato 108 al 31 dicembre 2014 Finanziamenti da banche La seguente tabella riporta le principali informazioni relative ai Finanziamenti da banche in essere al 31 dicembre 2014. (migliaia di euro) Valore contabile al 31 dicembre 2014 Valore contabile al 31 dicembre 2013 Valore nominale al 31 dicembre 2014 36.966 2.897 Importo utilizzabile Valuta Scadenza Tasso di interesse Senior Facility Agreement - Tranche A3 2.859 2.897 EUR 26/11/2018 Eur+4,25% - Tranche A4 169.298 300.168 171.293 171.293 EUR 26/11/2018 Eur+4,25% - Tranche B3 1.089.246 1.312.209 1.113.921 1.113.921 EUR 26/11/2019 Eur+4,50% - Tranche B4 482.924 670.333 493.649 493.649 EUR 26/11/2019 Eur+4,75% - Revolving 100.129 99.997 100.000 600.000 EUR 19/01/2015 Euribor+4,25 42.282 15.854 - 1.198 1.034 - 1.887.936 2.436.561 1.881.760 Scoperti c/c bancari Altri ratei passivi Totale 2.381.760 Il Senior Facility Agreement, erogato il 26 novembre 2010 alla Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA ed interamente denominato in EURO, è composto da differenti tranche, caratterizzate ciascuna da specifici piani di rimborso e tassi di interesse rivedibili a fronte dell’andamento di determinati indici economico-patrimoniali. La variazioni dei saldi rispetto al 31 dicembre 2013 sono principalmente riconducibili agli effetti derivanti dalle operazioni di rifinanziamento del Gruppo concluse ad aprile ed a luglio 2014, per i cui dettagli si rinvia a quanto sopra esposto. Di seguito si riporta il dettaglio e le principali caratteristiche delle singole tranche a seguito delle operazioni di rifinanziamento concluse nel 2014: tranche A3, prevedeva un piano di rimborso a partire dal 26 maggio 2011 al 26 novembre 2016 ed è stato esteso fino al 26 novembre 2018. Il tasso applicato è pari all’Euribor più un margine di 425 punti base; tranche A4, prevedeva un piano di rimborso a partire dal 26 maggio 2011 al 26 novembre 2016 ed è stato esteso fino al 26 novembre 2018. Il tasso applicato è pari all’Euribor più un margine di 425 punti base; tranche B3, prevedeva un rimborso in un’unica soluzione 26 novembre 2017 ed è stato esteso fino al 26 novembre 2019. Il tasso applicato è pari all’Euribor più un margine di 450 punti base; tranche B4, prevedeva un rimborso in un’unica soluzione 26 novembre 2017 ed è stato esteso fino al 26 novembre 2019. Il tasso applicato è pari all’Euribor più un margine di 475 punti base; tranche Revolving, prevedeva un rimborso finale il 26 novembre 2016 ed è stato esteso fino al 26 novembre 2018. Può essere utilizzata sia per cassa che per firma. Il tasso applicabile agli utilizzi per cassa è pari all’Euribor più un margine di 425 punti base ed una commissione di mancato utilizzo pari a 160 punti base. Dall’importo massimo utilizzabile, pari a 600 milioni di euro, risulta utilizzato per cassa, al 31 dicembre 2014, un importo pari a 100 milioni di euro. Con l’obiettivo di ridurre l’esposizione dei finanziamenti bancari alla variazione dei tassi di interesse e di cambio, il Gruppo ha posto in essere operazioni qualificabili come di copertura sul rischio di tasso, per un importo nozionale pari a 800.000 migliaia di euro, il cui fair value al 31 dicembre 2014, comprensivo delle operazioni con partenza differita, risulta negativo per 48.202 migliaia di euro. La copertura si estende fino a settembre 2017 ed è composta da contratti di Interest rate swap plain vanilla. Bilancio consolidato 109 al 31 dicembre 2014 Finanziamenti da altri La voce, con saldo al 31 dicembre 2014 pari a 332.649 migliaia di euro (473.731 migliaia di euro al 31 dicembre 2013), accoglie essenzialmente: il debito verso il Ministero dello Sviluppo Economico per un importo pari a 162 milioni di euro a seguito dell’assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze mobili (per i cui dettagli si rinvia alla nota 4). Il debito prevede un piano di rimborso in 5 anni a partire dal 3 ottobre 2012 ed un tasso di interesse variabile calcolato con uno spread del 1% sulla media dell’emissione dei titoli di Stato dell’anno precedente e comunicato annualmente dal Ministero entro i 30 giorni antecedenti la data di scadenza di ogni singola rata. Il 3 ottobre 2014 è stato effettuato il pagamento della terza rata di 81 milioni di euro; il debito finanziario per 131.548 migliaia di euro (133.650 migliaia di euro al 31 dicembre 2013) a fronte della capitalizzazione del diritto di appoggio del backbone, per i cui dettagli si rimanda alla nota 3; il debito versi istituti finanziari per euro 37.354 migliaia di euro,di cui 19.692 di quota corrente (89.304 migliaia di euro,di cui 37.354 di quota corrente, al 31 dicembre 2013) a fronte del piano di rimborso differito del fair value degli strumenti derivati estinti in quanto a copertura di finanziamenti rimborsati nell’ambito del rifinanziamento del debito di gruppo effettuato nel 2010. 15 STRUMENTI DI FINANZA DERIVATA Nelle tabelle che seguono sono evidenziate le posizioni in Strumenti di finanza derivata aperte al 31 dicembre 2014 e le variazioni rispetto al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2014 Fair Value (+) - Rischio cambio - Rischio tasso Totale Cash Flow Hedge - Rischio cambio Totale Fair Value Hedge - Derivati impliciti sui prestiti obbligazionari Totale derivati non Hedge Accounting Totale derivati Al 31 dicembre 2013 Fair Value (-) Fair Value (+) Fair Value (-) 264.808 - 6.556 - 74.055 1.042 124.453 72.604 264.808 74.055 7.598 197.057 140.571 - - - 140.571 - - - 6.390 - 60.950 - 6.390 - 60.950 - 411.769 74.055 68.548 197.057 La suddivisione degli strumenti di finanza derivata tra quota corrente e non corrente è riportata nella seguente tabella. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2014 Fair Value (+) Correnti Al 31 dicembre 2013 Fair Value (-) Fair Value (+) Fair Value (-) - - - 15.543 Non correnti 411.769 74.055 68.548 181.514 Totale derivati 411.769 74.055 68.548 197.057 Bilancio consolidato 110 al 31 dicembre 2014 Per la determinazione del fair value di strumenti finanziari quotati su mercati attivi si è fatto riferimento alla relativa quotazione di mercato alla data di chiusura del presente bilancio consolidato. In assenza di un mercato attivo, il fair value è stato determinato facendo riferimento a prezzi forniti da operatori esterni ed utilizzando modelli di valutazione che si basano prevalentemente su variabili finanziarie oggettive, nonché tenendo conto, ove possibile, dei prezzi rilevati in transazioni recenti e delle quotazioni di strumenti finanziari assimilabili. Al 31 dicembre 2014 sono in essere complessivamente: operazioni di copertura, con contratti di cross currency swap, a fronte del rischio di tasso e cambio relativo alle tranche dei prestiti obbligazionari denominati in USD, per i cui dettagli si rimanda al commento della nota 14, per un importo nozionale pari a 3.862.799 migliaia di euro (3.114.193 migliaia di euro al 31 dicembre 2013) con fair value positivo pari a 405.379 migliaia di euro (fair value positivo pari a 6.556 e negativo pari a 124.453 migliaia di euro al 31 dicembre 2013); operazioni di copertura, con contratti di Interest rate swap plain vanilla, a fronte del rischio di tasso sui finanziamenti verso banche e sui prestiti oblligazionari per un nozionale pari a 1.370.000 migliaia di euro (2.770.000 migliaia di euro al 31 dicembre 2013) e con fair value negativo pari a 74.055 migliaia di (negativo pari a 72.604 migliaia di euro e positivo pari a 1.042 migliaia di euro al 31 dicembre 2013); derivati impliciti per 6.390 migliaia di euro (60.950 migliaia di euro al 31 dicembre 2013), relativi al fair value delle opzioni di rimborso anticipato previste in sede di emissione dei prestiti obbligazionari, per i cui dettagli si rimanda alla nota 14. 16 BENEFICI PER I DIPENDENTI Nella seguente tabella è fornita la movimentazione dei Benefici per i dipendenti per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014. (migliaia di euro) Trattamento di fine rapporto Al 31 dicembre 2013 Accantonamenti (Utilizzi) Altri movimenti Al 31 dicembre 2014 52.466 20.985 (1.360) (12.085) 60.006 La variazione nelle variabili attuariali ha comportato durante l’esercizio un incremento dei benefici per i dipendenti della Capogruppo di 7.134 migliaia di euro (decremento di 1.780 migliaia di euro durante l’esercizio 2013). Al 31 dicembre 2014 gli altri movimenti includono inoltre il trasferimento del trattamento di fine rapporto maturato nell’esercizio in esame ai fondi di previdenza complementare ovvero al fondo di Tesoreria presso l’INPS (17.026 migliaia di euro). Le principali assunzioni attuariali applicate nel calcolo del TFR sono le seguenti. Tasso medio di inflazione Tasso di attualizzazione Incremento stipendi Tasso di rotazione 2,00% 3,38% N/A 1,00%– 3,7% Bilancio consolidato 111 al 31 dicembre 2014 Gli effetti a conto economico sono stati i seguenti. (migliaia di euro) Al 31 dicembre Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti Oneri finanziari Totale oneri Rendimento effettivo delle attività a servizio del piano 17 Al 31 dicembre 2014 2013 19.396 18.739 1.589 1.870 20.985 20.609 N/A N/A FONDI Nella seguente tabella è fornita la movimentazione dei Fondi per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014. (migliaia di euro) Contenziosi Ristrutturazione Contributo servizio universale (DPR 19/09/1997, N. 318) Assistenza prodotti Al 31 dicembre 2013 Incrementi Utilizzi Rilasci Al 31 dicembre 2014 169.981 24.490 (67.201) (43.831) 83.439 377 - - - 377 16.683 - - - 16.683 1.525 862 (1.006) - 1.381 Smantellamento e ripristino siti 38.225 - (620) - 37.605 Altri fondi oneri 47.588 7.091 (9.794) (7.997) 36.888 274.379 32.443 (78.621) (51.828) 176.373 Totale fondi Contenziosi Il fondo, alle date rilevanti, rappresenta la stima, basata sulle migliori informazioni a disposizione, dell’onere complessivo previsto a carico del Gruppo a seguito della chiusura di tutti i contenziosi in essere (per un dettaglio sui principali procedimenti in corso si rimanda al paragrafo principali procedimenti pendenti della nota 37). Contributo servizio universale Il DPR 19 settembre 1997, N. 318 recante il “Regolamento di attuazione di direttive comunitarie”, prevede all’art. 3, comma 6, un meccanismo atto a ripartire il costo netto del servizio universale, qualora gli obblighi di fornitura di tale servizio rappresentino un onere iniquo per l’organismo o gli organismi incaricati di fornirlo. Smantellamento e ripristino siti La voce accoglie la stima degli oneri di smantellamento e di rimozione di immobili, impianti e macchinari che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originali. Altri fondi La voce accoglie la valutazione di passività certe derivanti da obbligazioni assunte dal Gruppo per le quali alla data del presente bilancio viene stimato l’importo da corrispondere alla data di estinzione. In particolare, il fondo accoglie 16.628 migliaia di euro per la passività relativa al trattamento di quiescenza connesso ai contratti di agenzia in essere alla data di bilancio e 12.051 migliaia di euro relativi alla stima dell’onere riferibile al piano di compensation finalizzato alla retention ed incentivazione a lungo termine del management. Bilancio consolidato 112 al 31 dicembre 2014 18 ALTRE PASSIVITA’ Le Altre passività non correnti al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013 ammontano rispettivamente a 160.290 migliaia e 165.388 migliaia di euro. Al 31 dicembre 2014 la voce accoglie essenzialmente: per 104.350 migliaia di euro la sospensione dell’effetto economico positivo derivante dall’operazione di sostituzione di apparati trasmissivi negli esercizi 2011, 2012, 2013 e 2014 (per i cui dettagli si rinvia alla nota 3) che sarà rilasciato nel conto economico lungo la vita utile dei cespiti; per 33.598 migliaia di euro il contributo in conto capitale riconosciuto nell’ambito dell'assegnazione delle frequenze (vedi nota 4) come sconto del 3% sull'ammontare complessivo della gara per l'impegno già assunto per la realizzazione delle nuove reti di utilizzo per oltre il 50% di apparati che presentano caratteristiche di ecosostenibilità ambientale. L’importo sarà rilasciato a conto economico tra gli Altri Ricavi nel momento in cui ci sarà la ragionevole certezza che veranno rispettate le condizioni previste e coerentemente all'ammortamento degli apparati con caratteristiche ecosotenibili che verranno acquistati e messi in esercizio per lo sviluppo della rete; per 10.105 migliaia di euro il contributo in conto capitale riconosciuto nell'ambito della partecipazione della Capogruppo ad alcuni progetti regionali per la realizzazione di investimenti a sostegno dello sviluppo locale. L’importo sarà rilasciato a conto economico lungo la vita utile dei relativi cespiti. 19 DEBITI COMMERCIALI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio dei Debiti commerciali al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2014 2013 456.768 366.533 Debiti verso agenti 23.871 25.102 Debiti verso rivenditori autorizzati 30.075 44.202 Debiti verso operatori telefonici Debiti verso controllanti 3.388 15.346 Debiti verso consociate 33.459 14.001 Altri debiti commerciali Totale Debiti commerciali 1.113.247 1.186.760 1.660.808 1.651.944 La variazione della voce in esame è riconducibile essenzialmente agli effetti derivanti dalle normali regolazioni finanziarie avvenute durante l’esercizio. I Debiti verso operatori telefonici sono relativi prevalentemente alle prestazioni di interconnessione e roaming. I Debiti verso agenti e verso rivenditori autorizzati sono derivanti dalle commissioni da corrispondere agli agenti e i rivenditori autorizzati. I Debiti verso controllanti si riferiscono principalmente al debito della Capogruppo verso la controllante Wind Telecom SpA relativo all’erogazione di servizi (IT, marketing, personale, acquisti, etc) in esercizi precedenti mentre i Debiti verso consociate si riferiscono prevalentemente: i) al debito della Capogruppo verso Vimpelcom International Services per l’erogazione di servizi di negoziazione e firma degli accordi relativi alle condizioni economiche del roaming internazionale durante il 2014; ii) al debito relativo ai rapporti con operatori telefonici appartenenti al gruppo VimpelCom e, iii) al debito verso SPAL TLC SpA. Per maggiori dettagli si rinvia alle note 5 e 34. La voce Altri debiti commerciali si riferisce principalmente ai debiti verso fornitori per l’acquisto di beni e servizi. L’analisi dei debiti commerciali per periodo di pagamento è fornita nella seguente tabella. Bilancio consolidato 113 al 31 dicembre 2014 (migliaia di euro) -entro 12 mesi -oltre 12 mesi Totale Debiti commerciali 20 Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2014 2013 1.528.595 1.589.078 132.213 62.866 1.660.808 1.651.944 ALTRI DEBITI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio degli Altri debiti al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) Debiti verso istituti previdenziali Debiti tributari Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2014 2013 23.301 27.432 163.992 137.755 Debiti verso il personale 27.786 31.566 Debiti verso enti governativi per contributi 11.607 9.475 168.268 305.412 Altri debiti verso controllanti Altri debiti verso consociate 81 239 157.784 182.729 Risconti passivi 19.442 19.402 Altri debiti 81.131 58.098 653.392 772.108 Debiti per traffico pre-pagato da utilizzare Totale Altri debiti L’analisi degli altri debiti per periodo di pagamento è fornita nella seguente tabella. (migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2014 2013 -entro 12 mesi 627.320 770.773 -oltre 12 mesi 26.072 1.335 653.392 772.108 Totale Altri debiti I Debiti verso istituti previdenziali si riferiscono essenzialmente al debito per contributi sulle competenze del mese di dicembre a carico delle società del Gruppo e dei dipendenti ed ai contributi a carico del Gruppo maturati sulle retribuzioni differite (prevalentemente ferie e permessi maturati e non goduti). La voce accoglie, inoltre, il debito verso l’INPS per le quote non ancora versate del TFR maturato dai dipendenti che ne hanno scelto la destinazione al Fondo di Tesoreria secondo quanto previsto dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 “Legge Finanziaria 2007” e successivi Decreti e regolamenti. Nella seguente tabella è fornito il dettaglio dei Debiti tributari per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2014 2013 Tassa concessione governativa 26.485 28.711 Ritenute d'acconto 11.388 10.436 IVA 78.507 69.216 Altri debiti 47.612 29.392 163.992 137.755 Totale Debiti tributari Gil altri debiti tributari accolgono, per 46.491 migliaia di euro, il debito verso l'Erario a fronte della chiusura dell'avviso di accertamento per adesione con l'Agenzia delle Entrate, in merito alle ritenute sugli interessi del Senior Facility Bilancio consolidato 114 al 31 dicembre 2014 Agreement del 26 maggio 2005 degli anni precedenti. Il piano di rimborso del debito è di dodici rate trimestrali a partire dal 22 maggio 2014 fino al 22 febbraio 2017, e con un tasso di interesse pari al 1%. Si evidenzia che il debito verso l’erario (pari a 28.242 migliaia di euro al 31 dicembre 2013) a fronte della definizione della verifica in merito alle ritenute sugli interessi attivi pagati dalla Capogruppo alle società del gruppo, Wind Finance SL SA e Wind Acquisition Finance SA, negli esercizi precedenti, è stato completamente liquidato con il pagamento dell’ultima rata a settembre 2014. I Debiti verso il personale sono relativi principalmente alla passività nei confronti dei dipendenti per ferie e permessi maturati e non goduti a fine esercizio. La diminuzione dei debiti verso il personale e dei debiti verso istituti previdenziali rispetto al 31 dicembre 2013 è dovuta principalmente a minori retribuzioni differite conseguenti all’accordo con le Organizzazioni Sindacali raggiunto il 10 ottobre 2012 che prevede la revisione dei principali istituti economici e normativi del costo del lavoro per il periodo 2013-2017. I Debiti verso enti governativi per contributi sono rappresentati dai contributi dovuti a fronte delle licenze ed autorizzazioni concesse dagli enti governativi competenti. Gli Altri debiti verso controllanti si riferiscono per 11.606 migliaia di euro (304.819 migliaia di euro al 31 dicembre 2013) al debito verso la controllante indiretta Wind Telecom SpA a seguito del trasferimento da parte delle società del Gruppo dei debiti per imposte (IRES) in applicazione della procedura del consolidato fiscale nazionale. Nell'ambito del rifinanziamento del gruppo, il 30 aprile 2014, è stato compensato parte del debito per il consolidato fiscale della Capogruppo, per 162.988 migliaia di euro, con il credito finanziario della Capogruppo verso Wind Telecom SpA, mentre la differenza per 141.712 migliaia di euro è stato trasferito dalla controllante indiretta Wind Telecom SpA alla controllante diretta Wind Acquisition Holdings Finance SpA. I Debiti per traffico pre-pagato da utilizzare consistono nella quota parte di traffico pre-pagato, venduto dalla Capogruppo tramite SIM e ricariche, per la parte non ancora utilizzata dagli utenti a fine esercizio. I Risconti passivi derivano dalla fatturazione anticipata negli esercizi precedenti e nel corso del 2014, nel rispetto delle condizioni contrattuali, dei canoni e del contributo d’installazione (“Initial Capacity”) relativi all’uso di capacità a banda larga, con competenza economica successiva al 31 dicembre 2014. Gli Altri debiti includono principalmente i debiti verso fondi di previdenza complementare, debiti per commissioni bancarie, i depositi cauzionali ricevuti da clienti, debiti per importi incassati a fronte di crediti ceduti e altre partite residuali. 21 DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO I saldi al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013, pari rispettivamente a 22.615 migliaia e 21.222 migliaia di euro, rappresentano prevalentemente il debito per imposte sul reddito d’esercizio delle società del Gruppo, al netto degli acconti versati per i periodi di imposta corrispondenti. Le partite di credito e debito per IRES sono esposte tra i crediti e debiti verso controllante in quanto le società del Gruppo aderiscono al consolidato fiscale di Wind Telecom SpA. Bilancio consolidato 115 al 31 dicembre 2014 22 RICAVI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Ricavi al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) 2014 2013 12 mesi 12 mesi Ricavi da vendita 220.499 239.196 (18.697) (7,8)% - Servizi di telefonia 3.641.297 4.029.463 (388.166) (9,6)% 380.823 399.104 (18.281) (4,6)% 36.261 41.394 (5.133) (12,4)% 5.940 6.046 (106) (1,8)% - Traffico da interconnessione - Roaming internazionale - Prestazioni ad autorità giudiziarie - Altri ricavi da prestazioni Variazioni Assolute % 108.257 113.724 (5.467) (4,8)% Ricavi da prestazioni di servizi 4.172.578 4.589.731 (417.153) (9,1)% Totale Ricavi 4.393.077 4.828.927 (435.850) (9,0)% I ricavi da Servizi di telefonia risentono del difficile contesto macroeconomico e della contrazione del mercato, mostrando una diminuzione che si è mantenuta ad un 9,6% nel 2014 rispetto al 2013, grazie al sostanziale mantenimento della base clienti mobile e allo sviluppo di offerte dedicate alla navigazione internet sul mobile. Il decremento dei Ricavi da vendita è attribuibile alla diminuzione della vendita dei terminali di telefonia mobile solo parzialmente compensata da uno spostamento delle vendite verso terminali di fascia alta. I ricavi per Traffico di interconnessione diminuiscono principalmente per effetto della riduzione generalizzata delle tariffe unitarie, solo parzialmente compensata dai maggiori volumi di traffico mobile e di traffico dei servizi VAS Not Voice. I ricavi per Roaming internazionale diminuiscono principalmente per effetto della riduzione delle tariffe della voce e dei dati, solo parzialmente compensata dall’incremento del volume di roaming internazionale. 23 ALTRI RICAVI Gli Altri ricavi ammontano a 240.354 migliaia di euro nel 2014 (in incremento di 86.370 migliaia di euro rispetto all’esercizio 2013) e si riferiscono principalmente alla revisione di stime di accantonamenti compiute in esercizi precedenti ed agli effetti derivanti dalla definizione di controversie e relativi accordi commerciali con alcuni fornitori. In particolare, durante il 2014 gli altri ricavi si incrementano per l’inclusione del beneficio economico di 105 milioni di euro derivante da accordi commerciali stipulati dalla Capogruppo; tali accordi hanno comportato inoltre un impegno da parte della Capogruppo su futuri rapporti. Nel caso tale impegno non fosse rispettato la Capogruppo potrebbe incorrere in penalità fino ad un massimo di 30 milioni di euro. WIND ritiene non probabile che tale condizione possa avverarsi e di conseguenza non è stato accantonato alcun fondo. Bilancio consolidato 116 al 31 dicembre 2014 24 ACQUISTI DI MATERIALI E SERVIZI ESTERNI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Acquisti di materiali e servizi esterni al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) 2014 2013 12 mesi 12 mesi Assolute % Traffico da interconnessione 608.485 669.089 (60.604) (9,1)% Costi di acquisizione clienti 193.186 235.519 (42.333) (18,0)% Affitti siti civili/tecnici ed altri costi di godimento 247.144 246.203 941 0,4% Acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 221.792 266.635 (44.843) (16,8)% Affitto rete di accesso locale e circuiti 427.464 441.030 (13.566) (3,1)% 95.994 140.086 (44.092) (31,5)% Costi per altri servizi in outsourcing 122.595 137.712 (15.117) (11,0)% Costi di manutenzione e riparazione 86.438 95.088 (8.650) (9,1)% 130.378 124.070 6.308 5,1% Roaming nazionale ed internazionale 29.580 38.438 (8.858) (23,0)% Consulenze e prestazioni professionali 36.688 36.285 403 1,1% 4.072 (3.257) 7.329 (225,0)% Pubblicità e servizi promozionali Utenze Variazione rimanenze Altri costi per servizi Totale Acquisti di materiali e servizi esterni Variazioni 134.630 114.638 19.992 17,4% 2.338.446 2.541.536 (203.090) (8,0)% La variazione della voce è dovuta essenzialmente all’effetto combinato dei seguenti incrementi e decrementi rispetto al 31 dicembre 2013: decremento di 60.604 migliaia di euro nei costi per Traffico da interconnessione principalmente dovuto alla diminuzione generalizzata delle tariffe, solo parzialmente compensata dall'incremento dei volumi di traffico di terminazione mobile e di traffico VAS e MMS; decremento di 44.092 migliaia di euro nei costi per Pubblicità e servizi promozionali principalmente dovuto a una migliore strategia in termini di efficienza negli acquisti dei mezzi pubblicitari quali TV, Radio, affissioni e riduzione dei costi di sponsorizzazione; decremento di 42.333 migliaia di euro nei Costi Acquisizione Clienti dovuto principalmente ad una diminuzione delle commissioni sulle attivazioni e sul traffico mobile, e sulla vendita delle ricariche telefoniche; decremento netto di 37.514 migliaia di euro nei costi per Acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci e Variazione rimanenze principalmente dovuto ad un decremento delle vendite di terminali di telefonia mobile solo parzialmente compensato dall’incremento dei costi unitari di acquisto dovuto ad uno spostamento delle vendite verso terminali di fascia alta. Si evidenzia che la voce consulenze e prestazioni professionali include i compensi maturati nell’esercizio per le cariche ricoperte dai membri del Collegio sindacale, pari a 221 migliaia di euro, nonché i compensi maturati nell’esercizio a fronte delle attività svolte dalla società di revisione, pari a 1.078 migliaia di euro (i corrispettivi spettanti per la revisione legale del bilancio di esercizio e consolidato al 31 dicembre 2014 sono pari a 999 migliaia di euro). Nell’Assemblea ordinaria degli azionisti della Capogruppo del 18 aprile 2014 non sono stati riconosciuti compensi agli Amministratori della Capogruppo. Bilancio consolidato 117 al 31 dicembre 2014 25 ALTRI COSTI OPERATIVI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Altri costi operativi al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) Svalutazione di crediti commerciali e attività correnti 2014 2013 12 mesi 12 mesi Assolute Variazioni % 110.911 113.995 (3.084) (2,7)% 32,2% Accantonamenti ai fondi per rischi e oneri 11.801 8.929 2.872 Contributi annuali su licenze e frequenze 33.506 30.724 2.782 9,1% Altri costi operativi 22.006 16.537 5.469 33,1% 178.224 170.185 8.039 4,7% Totale Altri costi operativi 26 COSTI DEL PERSONALE Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Costi del personale al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) 2014 2013 12 mesi 12 mesi Assolute % 275.683 277.300 (1.617) (0,6)% Oneri sociali 73.452 76.152 (2.700) (3,5)% Altri costi del personale 13.096 12.942 154 1,2% Trattamento di fine rapporto 18.979 19.245 (266) (1,4)% Stipendi (Costi capitalizzati per lavori interni) Totale costi del personale Variazioni (68.532) (58.247) (10.285) 17,7% 312.678 327.392 (14.714) (4,5)% La variazione rispetto all’esercizio precedente è riconducibile principalmente agli effetti derivanti dalla minor stima dell’onere riferibile al piano di compensation finalizzato alla retention ed incentivazione a lungo termine del management nonché dalle maggiori capitalizzazioni dei costi del personale per lavori interni, solo parzialmente compensati dagli aumenti dei minimi contrattuali durante l’ersercizio 2014 come previsto dal Contratto Nazionale di Lavoro in vigore fino al 31 dicembre 2014. Nel 2014 il costo del personale ha riflesso limitatamente gli effetti dell’accordo sindacale del 29 luglio 2014 che ha previsto l’attivazione di contratti di solidarietà per un periodo di 18 mesi (a partire da settembre 2014) a sostegno di un piano di internalizzazione di attività, al fine di raggiungere gli obbiettivi di efficienza del proprio modello di business, in considerazione dell’andamento particolarmente critico del mercato. Il numero puntuale dei dipendenti è il seguente. Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2014 2013 Dirigenti 124 129 Quadri 621 599 6.149 6.182 6.894 6.910 Impiegati Numero puntuale dipendenti Bilancio consolidato 118 al 31 dicembre 2014 Il numero medio dei dipendenti è il seguente. 2014 2013 12 mesi 12 mesi Dirigenti 127 136 Quadri 623 598 6.204 6.211 6.954 6.945 Impiegati Numero medio dipendenti 27 AMMORTAMENTI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Ammortamenti al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) 2014 2013 12 mesi 12 mesi Assolute Variazioni % 691.145 708.071 (16.926) (2,4)% - Attrezzature industriali e commerciali 11.492 12.034 (542) (4,5)% - Altri beni 21.039 23.863 (2.824) (11,8)% (5,3)% Ammortamento Immobili, impianti e macchinari - Impianti e macchinari Ammortamenti di Attività immateriali a vita utile definita - Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione di opere dell'ingegno 113.383 119.693 (6.310) - Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 191.487 191.477 10 0,0% - Altre attività immateriali 185.205 208.884 (23.679) (11,3)% 1.213.751 1.264.022 (50.271) (4,0)% Totale Ammortamenti Gli ammortamenti si decrementano di 50.271 migliaia di euro rispetto al 2013, di cui 20.292 migliaia di euro relativi agli Immobili impianti e macchinari, per effetto dell’ottimizzazione degli investimenti nella rete effettuati nell’esercizio precedente, e 29.979 migliaia di euro relativi alle Attività immateriali essenzialmente a fronte del trend decrescente delle capitalizzazioni dei costi acquisizioni clienti del fisso. 28 SVALUTAZIONI /RIPRISTINI DI ATTIVITA’ NON CORRENTI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Svalutazioni di Attività non correnti al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) Ripristini (Svalutazioni) di immobili, impianti e macchinari Ripristini (Svalutazioni) di attività immateriali Totale Ripristini (Svalutazioni) di attività non correnti 2014 2013 Variazioni 12 mesi 12 mesi Assolute (12.140) (5.270) (6.868) 130,3% (622) (1.964) 1.342 (68,3)% (12.762) (7.234) (5.528) 76,4% % La voce include gli effetti di svalutazioni e ripristini di immobilizzazioni materiali nonché l’effetto dell’operazione di sostituzione di apparati trasmissivi per i cui dettagli si rinvia alla nota 3. Bilancio consolidato 119 al 31 dicembre 2014 29 PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) DA REALIZZO DI ATTIVITA’ NON CORRENTI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) 2013 12 mesi 12 mesi Assolute % 454 2.415 (1.961) (81,2)% (4.854) (7.582) 2.728 (36,0)% (4.400) (5.167) 767 (14,8)% Plusvalenze da cessione di immobili, impianti e macchinari Minusvalenze da cessione di immobili, impianti e macchinari Totale Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti Variazioni 2014 La variazione rispetto all’esercizio precedente è riferibile alle minori plusvalenze e minusvalenze registrate a seguito di dismissioni e/o vendita di immobilizzazioni materiali nell’ambito dell’ordinario processo di rinnovo degli apparati, per i cui dettagli si rinvia alla nota 3. 30 PROVENTI FINANZIARI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Proventi finanziari al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) Interessi su conti correnti 2014 2013 12 mesi 12 mesi Variazioni Assolute % (31,3)% 338 492 (154) Cash flow hedges, riversati da patrimonio netto 2.803 983 1.820 185,1% Valutazione al fair value dei derivati 3.589 31.030 (27.441) (88,4)% Altri proventi finanziari Totale Proventi finanziari 61.370 5.180 56.190 1084,7% 68.100 37.685 30.415 80,7% La voce mostra un incremento riconducibile essenzialmente alla voce Altri proventi finanziari, solo parzialmente compensato dai minori proventi derivanti dalla valutazione al fair value dei derivati non di copertura, che nel 2013 aveva comportato la rilevazione di un provento pari a 31.030 migliaia di euro, rispetto a proventi per 3.589 migliaia di euro nel 2014. Gli altri proventi finanziari accolgono principalmente al 31 dicembre 2014: i) 59.000 migliaia di euro derivanti dai credito finanziari verso la controllante Wind Acquistion Holdings Finance SpA in virtù degli accordi intercompany siglati il 23 aprile 2014 e il 4 agosto 2014, per i cui dettagli si rinvia alla nota 15, e ii) 1.993 migliaia di euro (4.662 migliaia di euro al 31 dicembre 2013) di interessi finanziari derivanti dal credito verso la controllante Wind Telecom SpA estinto il 23 aprile 2014, per i cui dettagli si rimanda alla nota 5. Bilancio consolidato 120 al 31 dicembre 2014 31 ONERI FINANZIARI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Oneri finanziari al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. 2014 2013 12 mesi 12 mesi Assolute Prestiti obbligazionari (1.014.893) (603.631) (411.262) 68,1% Finanziamenti bancari (162.615) (171.940) 9.325 (5,4)% (migliaia di euro) Variazioni % Interessi da: Attualizzazione fondi (1.589) (3.689) 2.100 (56,9)% Effetti hedge accounting (151.766) (87.032) (64.734) 74,4% Valutazione al fair value di derivati (60.950) (13.165) (47.785) n.s. Altri (22.718) (151.802) 129.084 (85,0)% (1.414.531) (1.031.259) (383.272) 37,2% Totale Oneri finanziari Il saldo della voce accoglie essenzialmente gli interessi passivi maturati sulle passività finanziarie in essere alla data del 31 dicembre 2014, per i cui dettagli si rimanda al commento della nota 14, a cui si somma l’effetto dell’hedge accounting per 151.766 migliaia di euro (87.032 migliaia di euro al 31 dicembre 2013), per la quota parte di riserva di cash flow hedge riversata a conto economico, e gli oneri dalla valutazione al fair value dei derivati non di copertura per 60.950 migliaia di euro (13.165 migliaia di euro al 31 dicembre 2013). La diminuzione degli interessi da finanziamenti bancari è attribuibile al rimborso anticipato di 575 milioni e di 573 milioni del Senior Facility Agreement effettuati rispettivamente il 29 aprile 2013 e il 10 luglio 2014. Gli interessi finanziari sui prestiti obbligazionari si incrementano durante l’esercizio rispetto al 2013 a seguito di: i) l’emissione del 29 aprile 2013 di obbligazioni Floating Rate Senior Secured 2019 di 150 milioni di euro e di obbligazioni Fixed Rate Senior Secured 2020 per 550 milioni di dollari; ii) l’emissione del 23 aprile 2014 di obbligazioni Senior Notes con scadenza 2021 per 1.750 milioni di euro al 7% e per USD 2.800 milioni al 7,375%; iii) il rimborso anticipato il 15 luglio 2014 delle obbligazioni Senior Notes in scadenza nel 2017, per i cui dettagli si rinvia alla nota 14 iv) l’emissione del 10 luglio 2014 di obbiligazioni Senior Secured Notes con scadenza 2020 tramite una combinazione di obbligazioni a tasso variabile Euribor a 3 mesi maggiorato del 4% per 575 milioni di euro e di obbligazioni tasso fisso per 2.100 milioni di euro al 4% e per USD 1.900 milioni al 4,75% e, v) il rimborso anticipato a luglio 2014 delle obbligazioni di tipo Senior Secured con scadenza 2018. Si evidenzia che le operazioni di rifinanziamento concluse ad aprile e ad luglio 2014 hanno comportato inoltre la rilevazione di oneri finanziari per 628.996 migliaia di euro relativi a: i) premio di rimborso per 331.674 migliaia di euro, ii) rilascio fee residue incluse nel costo ammortizzato per 162.685 migliaia di euro, iii) onere derivante dalla estinzione del derivato implicito per 54.823 migliaia di euro, e iv) oneri relativi ai derivati di copertura terminati per 79.814 migliaia di euro. La diminuzione degli altri oneri finanziari è principalmente all’effetto positivo per 30.944 migliaia di euro al 31 dicembre 2014 relativo al rilascio di un fondo finanziario rilevato per 92.703 migliaia di euro nel 2013. Bilancio consolidato 121 al 31 dicembre 2014 32 UTILI (PERDITE) SU CAMBI - NETTE Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Utili (perdite) su cambi - nette al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) Utili su cambi realizzati Utili su cambi da valutazione Utili su cambi Perdite su cambi realizzate 2014 2013 12 mesi 12 mesi Variazioni Assolute % (11,6)% 14.295 16.163 (1.868) 509.107 125.569 383.538 305,4% 523.402 141.732 381.670 269,3% 16.508 14.455 2.053 14,2% 546.075 133.144 412.931 310,1% Perdite su cambi 562.583 147.599 414.984 281,2% Utili (perdite) su cambi – nette (39.181) (5.867) (33.314) 567,8% Perdite su cambi da valutazione 33 IMPOSTE Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Imposte al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) Imposte correnti dell'esercizio Imposte esercizi precedenti 2014 2013 12 mesi 12 mesi (85.407) (105.504) Variazione Assolute % 20.097 (19,05)% (109,00)% 3.812 (42.348) 46.160 Imposte differite 185.076 (1.409) 186.485 n.s. Totale Imposte 103.481 (149.261) 252.742 (169,3)% Al 31 dicembre 2014 la voce è costituita: per 85.407 migliaia di euro da imposte correnti sul reddito (di cui 37.385 migliaia di euro per onere da consolidato fiscale “IRES” ed 48.022 migliaia di euro per IRAP) maturate sul reddito fiscale consolidato dell’esercizio 2014; per 3.812 migliaia di euro per imposte relative ad esercizi precedenti; per 185.076 migliaia di euro da imposte differite derivanti dalla rilevazione di differite attive per 141.525 migliaia di euro, riconducibili essenzialmente alla variazione delle differenze temporanee sulla valutazione delle passività finanziarie, e dal rilascio di differite passive per 43.551 migliaia di euro, riconducibili alla variazione delle differenze temporanee sulle immobilizzazioni. Di seguito è rappresentata la riconciliazione tra aliquota di imposta teorica ed effettiva per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013. Bilancio consolidato 122 al 31 dicembre 2014 (migliaia di euro) Anno 2014 Aliquota fiscale teorica 27,50% Risultato prima delle imposte 27,50% (812.442) Imposte IRES teoriche Costi/ricavi non deducibili/non imponibili Anno 2013 (332.066) (223.422) (91.318) (3.210) 184.584 Imposte differite attive non rilevate 82.420 - Rettifica imposte anni precedenti (7.291) 4.192 (151.503) 97.458 Imposte IRES effettive (correnti e differite) Aliquota IRES effettiva 18,65% IRAP di Gruppo (corrente e differita) Imposta effettiva da conto economico (29,35)% 48.022 51.803 (103.481) 149.261 Aliquota fiscale complessiva 12,74% (44,95)% Con riferimento alla suddetta tabella di riconciliazione dell’aliquota fiscale teorica con quella effettiva, occorre rilevare che l’analisi è stata svolta con riferimento all’IRES. E’ stato comunque evidenziato il costo addebitato a conto economico per l’IRAP per consentire una riconciliazione con il saldo riportato alla voce imposte. 34 RAPPORTI CON ENTITÀ CORRELATE Rapporti economici e patrimoniali con entità correlate Si specifica che i rapporti con entità correlate rientrano nella normale attività di gestione e che, dal punto di vista economico, sono stati contrattualizzati a condizioni di mercato e sono dovuti prevalentemente a rapporti con operatori telefonici. Con riferimento ai rapporti di WIND con la controllante indiretta Wind Telecom SpA si evidenzia che la Società riceve servizi relativi principalmente a IT, marketing, personale, acquisti, etc, mentre per quanto riguarda i rapporti con la società correlata Vimpelcom International Services, WIND riceve servizi di negoziazione e firma degli accordi relativi alle condizioni economiche del roaming internazionale. Con riferimento ai rapporti con la controllante Wind Acquisition Holdings Finance SpA, il 23 aprile 2014 e il 4 agosto 2014 sono stati sottoscritti due contratti di finanziamento infragruppo in virtù dei quali la Capogruppo ha concesso alla controllante rispettivi prestiti per un importo nominale fino a 925.000 migliaia di euro e fino a 75.000 migliaia di euro, di cui il primo totalmente erogato e il secondo erogato per 12.900 migliaia di euro al 31 dicembre 2014. Per maggiori dettagli si rinvia alla nota 5. Inoltre, si evidenzia che, il 23 aprile 2014, il credito finanziario intercompany sottoscritto il 29 novembre 2010 tra la Capogruppo e la controllante indiretta Wind Telecom SpA è stato compensato, per 162.988 migliaia di euro, con una parte del debito per imposte (IRES) trasferito dalla Capogruppo a Wind Telecom SpA a seguito dell'adesione al contratto consolidato fiscale nazionale con Wind Telecom SpA; il rimanente debito tra WIND e la controllante indiretta Wind Telecom SpA, per 141.712 migliaia di euro, è stato trasferito nella stessa data da quest’ultima alla controllante diretta Wind Acquisition Holdings Finance SpA. Bilancio consolidato 123 al 31 dicembre 2014 Le società del Gruppo non detengono al 31 dicembre 2014, né hanno detenuto nel corso dell’esercizio, azioni proprie della Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA né direttamente, né per il tramite di fiduciarie, né azioni della controllante WIND Acquisition Holdings Finance SpA o della controllante indiretta Wind Telecom SpA. Di seguito si riportano sinteticamente i principali effetti economici e patrimoniali delle operazioni realizzate nell'esercizio a seguito dei rapporti con entità correlate. (migliaia di euro) Armenija Telefon Kompani Consorzio Wind Team DiGi (Malaysia) DTAC/UCOM (Thailand) GrameenPhone (Bangladesh) KaR-Tel Kievstar Maritim Communication Partner AS (Norway) Mobitel LLC Georgia Summit Technology Solutions (STS) Orascom Telecom Algeria SpA Orascom Telecom Bangladesh Ltd. (Banglalink) Orascom Telecom Holding SAE Pakistan Mobile Communications Ltd. Powercom (Pty) Ltd T/A leo SKY MOBILE LLC Telenor Magyarorszag KFT (Hungary) Telenor Mobile Communications AS (Norway) Telenor Pakistan (Pakistan) Telenor Serbia (Serbia) Unitel Vimpelcom ltd VimpelCom Lao Co, Ltd Vympel-Kommunikacii Weather Capital Sarl WIND Acquisition Holdings Finance SpA Wind Telecom SpA* Wind Acquisition Holdings Finance II SA Wind Acquisition Holdings Finance SA SPAL TLC S.p.A. Vimpelcom International services Tacom LLC (Tajikistan) Telenor Sverige AB Weather Capital Special Purposes I SA Klarolux Investments Sarl Orascom Luxembourg SARL Orascom Telecom SARL Orascom Telecom Finance SCA Orascom Luxembourg Finance SCA Orascom Telecom Acquisition Orascom Telecom One Sarl Orascom Telecom Oscar VimpelCom Amsterdam B.V. Cosmo Bulgaria Mobile EAD Esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 Ricavi Prov./ (oneri) finanziari e Utili (perdite) su cambi – nette Costi Crediti com.li Crediti diversi Crediti finanziari Debiti com.li Debiti diversi 9 16 5 95 66 556 - 2 9 2 16 88 4 23.311 1 9 2 33 - 6 6 - 13 4 42 19 5.177 - 23 183 - 275 8 102 22 - - 122 9 4 2 - 4 309 59 1 152 - 16 10 12 1 137 101 335 110 81 - - 1.977 10 1 88 - 68 13 105 5 1.094 942 1 44 1.302 17 78 240.600 55 62 17 17 17 18 17 15 15 25 36 246.041 59.000 1.306 60.306 31 3 55 2 2 6.491 382 25.688 16.131 133 72.911 1 140 1 5 2.254 9 3.104 2.960 344 2.043 21.006 102 246 677 324 55 55 55 55 55 46 46 79 4.500 32.660 996.900 996.900 39 3 373 56 1.306 273 3.059 6.824 17.406 1 39 36.847 141.712 26.143 81 413 168.349 Totale * i debiti verso Wind Telecom SpA si riferiscono per 10.651 migliaia di euro e per 955 migliaia di euro al trasferimento, da parte della Capogruppo e della controllata WIND Retail Srl dei debiti per imposte (IRES) a seguito dell'adesione al consolidato fiscale nazionale con Wind Telecom SpA. ** i ricavi verso SPAL TLC SpA includono quanto fatturato da WIND Telecomunicazioni SpA per la vendita di ricariche telefoniche (220.788 migliaia di euro) Amministratori Nel 2014 agli Amministratori della Capogruppo, identificati come “Key Management Personnel”, non sono stati riconosciuti compensi in quanto non deliberati dall’Assemblea ordinaria degli azionisti della Capogruppo. Nel corso dell’ esercizio 2014 non sono state effettuate operazioni con Amministratori. Bilancio consolidato 124 al 31 dicembre 2014 35 INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO La tabella seguente evidenzia l’ammontare della posizione finanziaria netta del Gruppo con il dettaglio delle sue principali componenti, già commentate nelle precedenti note 5, 14 e 15 relative alle voci di bilancio patrimoniali aventi natura finanziaria. (migliaia di euro) Prestiti obbligazionari Finanziamenti da banche Finanziamenti da altri Strumenti di finanza derivata Passività finanziarie non correnti Prestiti obbligazionari Finanziamenti da banche Finanziamenti da altri Strumenti di finanza derivata Passività finanziarie correnti INDEBITAMENTO FINANZIARIO LORDO TOTALE Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Crediti finanziari Attività finanziarie correnti Strumenti di finanza derivata Crediti finanziari Attività finanziarie non correnti INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2014 2013 8.843.637 1.721.836 227.654 74.055 10.867.182 6.280.981 2.290.599 330.923 181.514 9.084.017 142.211 166.100 104.995 0 413.306 180.636 145.962 142.808 15.543 484.949 11.280.488 9.568.966 (203.012) (140.770) (20.581) (20.581) (174.490) (174.490) (411.769) (991.192) (1.402.961) (68.548) (40.588) (109.136) 9.653.934 9.144.570 L’indebitamento finanziario netto non include i depositi cauzionali pari a 4.250 migliaia di euro e a 4.261 migliaia di euro rispettivamente al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. 36 RENDICONTO FINANZIARIO Il flusso di cassa generato dall’attività operativa, pari a 782.842 migliaia di euro nei dodici mesi del 2014, si è decrementato di 200.065 migliaia di euro rispetto al precedente esercizio principalmente per effetto delle variazioni del capitale circolante legate al regolamento di attività e passività correnti. L’attività d’investimento ha assorbito cassa durante l’esercizio 2014 per un ammontare complessivo di 1.531.005 migliaia di euro, in incremento di 743.467 migliaia di euro rispetto al precedente esercizio, principalmente per effetto di: i) l’erogazione alla controllante Wind Acquisition Holdings Finance SpA di un finanziamento pari a 937.900 migliaia di euro, ii) la chiusura del credito finanziario della Capogruppo verso la controllante indiretta Wind Telecom SpA per 162.988 migliaia di euro, e iii) la diminuzione negli investimenti in immobilizzazioni per 32.117 migliaia di euro Bilancio consolidato 125 al 31 dicembre 2014 principalmente dovuta all’ottimizzazione nello sviluppo di prodotti, servizi e processi a supporto solo parzialmente compensata dai maggiori investimenti rispetto all’esercizio precedente nella tecnologia LTE. Nel corso dell’esercizio 2014 l’attività di finanziamento ha generato cassa per 810.405 migliaia di euro, mentre nel corso del 2013 aveva assorbito cassa per 185.142 migliaia di euro, principalmente per effetto di nuove emissioni obbligazionarie pari ad un valore nominale di 7.845.647 migliaia di euro ed il rimborso anticipato di prestiti obbligazionari e finanziamenti bancari effettuati nel corso del 2014, per un valore nominale complessivamente pari a 6.466.496 migliaia di euro. In particolare, le variazioni di cui sopra possono essere ricondotte agli effetti: del rimborso anticipato il 23 aprile 2014 e il 15 luglio 2014 della totalità delle obbligazioni Senior Secured Notes 2017 per un importo complessivo di 2.693.624 migliaia di euro; dell’emissione ad aprile 2014 di obbligazioni Senior Notes con scadenza 2021 per 3.773.999 migliaia di euro; dell’emissione a luglio 2014 di obbligazioni Senior Secured Notes con scadenza 2020 e 2019 per 4.071.648 migliaia di euro; del rimborso anticipato a luglio 2014 della quota pari a 573.240 migliaia di euro del Senior Facility per cui non era stato ottenuto il consenso all’estensione; del rimborso anticipato a luglio 2014 delle obbligazioni Senior Secured Notes 2018 per un importo complessivo di 3.199.632 migliaia di euro; del pagamento di 458.021 migliaia di euro di fee principalmente correlate all’emissioni delle nuove Senior Notes con scadenza 2021, 2020 e 2019; del rimborso, di 51.950 migliaia di euro, di parte del debito verso istituti finanziari a fronte del piano di rimborso differito del fair value degli strumenti derivati estinti nell’ambito del rifinanziamento del debito di gruppo del 26 novembre 2010; del rimborso di 2.102 migliaia di euro relativo al debito finanziario a fronte della capitalizzazione del diritto di appoggio del backbone; del rimborso nel mese di ottobre 2014 di 81.011 migliaia di euro, relativo alla terza rata del debito verso il Ministero dello Sviluppo Economico relativo all’assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze mobili. Inoltre, l’attività di finanziamento include al 31 dicembre 2014 lo scoperto di conto corrente pari a 42.282 migliaia di euro (15.854 migliaia di euro al 31 dicembre 2013). Si evidenzia che nel 2013 la attività di finanziamento aveva assorbito cassa per 185.142 migliaia di euro per effetto principalmente del rimborso anticipato di 575 milioni di euro relativo al capitale delle tranche A1 e A2 del Senior Facility Agreement in scadenza negli anni 2014 e 2015, dell’emissione di un nuovo prestito obbligazionario per un importo, al netto delle fee pagate, pari a 561 milioni di euro, del rimborso anticipato di 81.011 migliaia di euro, relativo alla seconda rata del debito verso il Ministero dello Sviluppo Economico e di 72.879 migliaia di euro, di parte del debito verso istituti finanziari a fronte del piano di rimborso differito del fair value degli strumenti derivati estinti nell’ambito del rifinanziamento del debito di gruppo del 26 novembre 2010, del rimborso di 9.675 migliaia di euro relativo al debito verso una controparte a seguito della chiusura di un derivato per fallimento della controparte stessa e di 1.587 migliaia di euro relativo al debito finanziario a fronte della capitalizzazione del diritto di appoggio del backbone . L’attività di finanziamento includeva il rimborso al 31 dicembre 2013 dello scoperto di conto corente pari a 5.973 migliaia di euro. Bilancio consolidato 126 al 31 dicembre 2014 37 ALTRE INFORMAZIONI Principali procedimenti pendenti La Capogruppo è soggetta a diverse procedure giuridiche derivanti dal normale svolgimento delle attività. Di seguito viene fornita l’informativa sui principali procedimenti pendenti al 31 dicembre 2014, ad eccezione dei casi in cui gli oneri derivanti dall’eventuale soccombenza non possano essere quantificati e dei casi in cui l’eventuale soccombenza non sia ritenuta probabile. Procedimenti con agenti Risultano pendenti, in diverse fasi di giudizio, alcuni procedimenti relativi alla risoluzione di contratti di agenzia. Gli agenti lamentano il mancato pagamento da parte di WIND di indennità, tra cui l'indennità prevista dall'art. 1751 del Codice Civile. Procedimenti in materia di pubblicità ingannevole e pratiche commerciali scorrette Ai sensi del Decreto Legislativo n. 146/2007, l’Antitrust ha il potere di avviare procedimenti relativi a pratiche commerciali scorrette e pubblicità ingannevoli e di erogare sanzioni fino a un massimo di 5 milioni di euro per ciascun procedimento (importo ridefinito dalla legge n. 135/12 di agosto 2012). Nel corso del 2014 AGCM ha avviato tre azioni nei confronti di WIND per pratiche commerciali scorrette: un procedimento si è chiuso con il pagamento di quanto concordato (il relativo ricorso dinanzi al TAR Lazio, il Tribunale Amministrativo del Lazio, è attualmente in corso) e altri due procedimenti sono in corso di svolgimento. Indagini da parte dell’Agenzia delle Entrate e dalla Guardia di Finanza L’Agenzia delle Entrate (“ADE”) ha effettuato una verifica fiscale sulle banche finanziatrici del Senior Facility Agreement del 24 Novembre 2010 (“SFA”) ed ha accertato la mancata applicazione dell’imposta sostitutiva sul SFA. Ogni banca finanziatrice è responsabile del versamento dell’imposta sostitutiva accertata sulla propria quota del SFA ma può richiedere l’indennizzo a WIND Telecomunicazioni SpA. Il diritto all’indennizzo è già stato esercitato. Si evidenzia che gli avvisi sono stati impugnati dalle banche finanziatrici del SFA in accordo con WIND Telecomunicazioni SpA. Durante il quarto trimestre 2013, la Guardia di finanza (“GDF”) ha avviato una verifica su WIND Telecomunicazioni SpA con riferimento alle imposte sul reddito ed alle ritenute alla fonte. La verifica si è conclusa il 18 aprile 2014 con un processo verbale di constatazione contestando, ai fini delle imposte sul reddito, la deducibilità di alcuni oneri finanziari sostenuti da Wind Acquisition Finance SpA (poi fusa in WIND Telecomunicazioni SpA) con riferimento al periodo d’imposta 2005. Le contestazioni sollevate dalla GDF sono state confermate dall’ADE che in data 17 novembre 2014 ha notificato il relativo avviso di accertamento. L’importo delle maggiori imposte sul reddito contestate con tale avviso di accertamento è pari a circa 10,5 milioni di euro più sanzioni ed interessi. Bilancio consolidato 127 al 31 dicembre 2014 Attività e passività potenziali Di seguito si segnalano le passività potenziali del Gruppo WIND al 31 dicembre 2014. Procedimenti in materia di campi elettromagnetici Esistono procedimenti pendenti riguardanti l’installazione di stazioni radio base. I procedimenti sono dovuti alle emissioni relative ai campi elettromagnetici. Verifica compensi dealer Nel 2001 WIND ha ricevuto una contestazione ad opera della Amministrazione finanziaria in merito al trattamento fiscale adottato negli anni 1999, 2000 e 2001 in relazione ad alcuni compensi corrisposti nei confronti di dealer. Con riferimento agli anni 1999 e 2001 WIND ha ottenuto un secondo grado di giudizio con esito positivo mentre in relazione all’anno 2000 il secondo grado di giudizio ha avuto esito negativo. Rimangono pendenti i giudizi in Corte di Cassazione ad eccezione di quello relativo al 2001 in quanto il tempo di ricorso da parte della Amministrazione finanziaria risulta scaduto. Il valore della controversia ammonta complessivamente a circa 5 milioni di euro più sanzioni ed interessi. WIND/Crest One SpA Crest One SpA (“Crest One”) ha avviato un procedimento contro WIND per: (i) il rimborso di un importo di circa 16 milioni di euro precedentemente versati a WIND a titolo di IVA in esecuzione di un contratto di distribuzione tra le parti, e (ii) il risarcimento dei danni che Crest One asserisce di aver subito relativi al pagamento di tale imposta a WIND. Il Tribunale di Roma ha rigettato la richiesta di Crest One la quale ha appellato tale decisione dinanzi alla Corte d’Appello competente. La prossima udienza è fissata per il 30 gennaio 2018. WIND-Autorità Antitrust (A/357) Con decisione del 3 agosto 2007, l'Autorità Antitrust ha chiuso il procedimento A/357 condannando WIND e Telecom Italia per abuso di posizione dominante nel mercato all'ingrosso della terminazione relativamente all’applicazione, a favore delle rispettive divisioni interne e a scapito dei concorrenti di rete fissa, di condizioni economiche e tecniche per le chiamate fisso/mobile on net (chiamate fisso-mobile originate e terminate su rete WIND) e intercom (chiamate effettuate dai soggetti business all’interno delle rispettive aziende) più favorevoli. WIND ha pagato la sanzione inflittale di 2 milioni di euro e le è stato ordinato di cessare le condotte di cui sopra. WIND ha esperito tutte le vie legali per ottenere l’annullamento della decisione. Fastweb/WIND In data 2 Gennaio 2014, Fastweb ha notificato a WIND un atto di citazione basato sul procedimento antitrust A/357 che ad Agosto 2007 ha condannato WIND e Telecom Italia per abuso di posizione dominante nel mercato all’ingrosso della terminazione in favore delle rispettive divisioni commerciali interne e a danno dei concorrenti nel mercato fisso (cioè applicazione discriminatoria interna-esterna di condizioni economiche e tecniche per le chiamate fisso-mobile on net e intercom ai clienti business). A causa di un ritardo nella sostituzione dell’autorità giudicante assegnata, la prima udienza, inizialmente fissata l’8 ottobre 2014, è stata posticipata al 4 marzo 2015. Bilancio consolidato 128 al 31 dicembre 2014 WIND-Autorità Antitrust (I/757) Il 13 Settembre 2012, l'Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato un'istruttoria nei confronti di tre operatori mobili (Telecom Italia, Vodafone e WIND) ed ha svolto ispezioni presso le rispettive sedi aziendali. L'istruttoria e' stata avviata alla luce di un reclamo di un operatore mobile virtuale, Bip Mobile, che lamentava l'esistenza di un presunto accordo tra TI, Vodafone e WIND finalizzato ad impedire l'ingresso di Bip Mobile nel mercato italiano della fonia mobile attraverso pressioni collusive sui punti vendita multi-brand a partire da Giugno 2012. L'AGCM ha ampliato l’oggetto dell’istruttoria avverso Telecom Italia e WIND contestando possibili intese verticali poste in essere rispettivamente con i propri dealer multibrand, finalizzate ad escludere i concorrenti. Il 4 aprile 2014 WIND ha depositato i propri intenti all’AGCM che quest’ultima ha pubblicato il 22 aprile 2014. Il 10 giugno 2014 WIND ha preso parte ad una formale udienza con l’area comunicazione di AGCM. La conclusione del procedimento inizialmente fissata al 30 ottobre 2014 è stata posticipata al 31 dicembre 2014. In data 29 dicembre 2014 l’AGCM ha pubblicato i due provvedimenti conclusivi con i quali si è definito il procedimento senza accertare alcuna infrazione, quanto all’ipotesi di intesa orizzontale e, quanto all’ipotesi di intesa verticale, con l’accoglimento degli impegni proposti da WIND. Garanzie Le società del Gruppo non hanno prestato, né direttamente né indirettamente garanzie a favore di controllanti e di imprese sottoposte a controllo di quest’ultime. Al 31 dicembre 2014 le garanzie reali prestate dalle Società del Gruppo a fronte di debiti sono rappresentate da: privilegio speciale, ai sensi dell’art. 46 del T.U.B., su beni, presenti e futuri, della Capogruppo così come individuati nello specifico atto, a favore delle banche finanziatrici del contratto di finanziamento denominato Senior Facilities Agreement, come di volta in volta modificato ed integrato, e di altre parti creditrici specificate nel relativo atto di privilegio; pegno su marchi e diritti di proprietà intellettuale della Capogruppo, così come identificati nello specifico atto, a favore delle banche finanziatrici ai sensi del Senior Facilities Agreement, come di volta in volta modificato ed integrato, e delle altre parti creditrici specificate nel relativo atto di pegno; pegno su 12.006.200 azioni rappresentative del 100% del capitale sociale della controllata Wind Acquisition Finance SA possedute da WIND Telecomunicazioni SpA in favore di un pool di banche ai sensi e per gli effetti del relativo atto di pegno. pegno di diritto inglese su un conto corrente di WIND Telecomunicazioni SpA, a favore delle banche finanziatrici ai sensi del Senior Facility Agreement e delle altre parti creditrici specificate nel relativo atto di pegno; cessione di diritto inglese di crediti derivanti da contratti di hedging di WIND Telecomunicazioni SpA, a favore delle banche finanziatrici ai sensi del Senior Facility Agreement e delle altre parti creditrici specificate nel relativo atto di cessione. Si evidenzia, infine, che a fronte degli obblighi assunti la Capogruppo ha ceduto in garanzia i crediti commerciali, i crediti derivanti da finanziamenti infragruppo e i crediti relativi a contratti di assicurazione, presenti e futuri così come identificati nello specifico atto, a favore delle banche finanziatrici ai sensi del Senior Facility Agreement, come di volta in volta modificato ed integrato, nonché delle altre parti creditrici specificate nell’atto integrativo al relativo contratto di cessione in garanzia a favore dei sottoscrittori delle Senior Secured Fixed Rate Notes con scadenza 2020 e delle Senior Secured Floating Rate Notes con scadenza 2019, emesse da Wind Acquisition Finance SA in data 29 aprile Bilancio consolidato 129 al 31 dicembre 2014 2013 nonché dei sottoscrittori delle Senior Secured Fixed Rate Notes con scadenza 2020 e delle Senior Secured Floating Rate Notes con scadenza 2020 emesse da Wind Acquisition Finance SA in data 10 luglio 2014. Altresì, sono stati ceduti in garanzia ai creditori del Senior Facility Agreement e dei sottoscrittori delle Notes sopra indicate con scadenza 2019 e 2020 i crediti derivanti dal contratto Put and Call del 26 maggio 2005 e dal contratto di acquisizione di parte del capitale sociale di WIND Telecomunicazini SpA del 26 maggio 2005. Di seguito sono illustrate le garanzie personali (fidejussioni) rilasciate principalmente da istituti di credito e compagnie assicurative nell'interesse del Gruppo a favore di terzi, a fronte di impegni di varia natura assunti. Al 31 dicembre 2014 tali garanzie ammontano a 353.343 migliaia di euro ed includono: fidejussioni emesse da compagnie assicurative per 15.054 migliaia di euro relative principalmente alla partecipazione a gare; fidejussioni emesse da Istituti di credito per 338.289 migliaia di euro, relative principalmente alla partecipazione a gare, di cui 276.630 migliaia di euro a favore del Ministero dello Sviluppo Economico per la partecipazione alla gara per l’assegnazione di diritti d’uso di frequenze nelle bande 800, 1800, 2000 e 2600 MHz, a concessioni di scavo, locazioni immobiliari e operazioni e concorsi a premio. Si fa presente che la Capogruppo è soggetta all’attività di direzione e coordinamento di VimpelCom Ltd a partire da novembre 2013. 38 EVENTI SUCCESSIVI In data 18 febbraio 2015 è stata costituita la società GALATA SpA, con azionista unico WIND Telecomunicazioni SpA, in cui è stata conferita la Business Unit “Tower Development”, con l’obiettivo di sviluppare reti di comunicazione e commercializzare servizi di ospitalità, condivisione/manutenzione e servizi a valore aggiunto da proporre ad altri operatori del settore delle comunicazioni. Tale operazione è stata effettuata allo scopo di rafforzare il ruolo nel segmento delle tower company nonché di valutare le opportunità di sviluppo del business anche attraverso operazioni con investitori o partner esterni. Bilancio consolidato 130 al 31 dicembre 2014 WIND Telecomunicazioni SpA Bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE AI SENSI DELL’ARTICOLO 14 DEL DLGS 27 GENNAIO 2010, N° 39 WIND TELECOMUNICAZIONI SPA BILANCIO D’ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2014 RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE AI SENSI DELL’ARTICOLO 14 DEL DLGS 27 GENNAIO 2010, N° 39 Agli azionisti della Wind Telecomunicazioni SpA 1 Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d’esercizio, costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal prospetto di conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dalle relative note esplicative, della Wind Telecomunicazioni SpA chiuso al 31 dicembre 2014. La responsabilità della redazione del bilancio in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall’Unione Europea compete agli amministratori della Wind Telecomunicazioni SpA. È nostra la responsabilità del giudizio professionale espresso sul bilancio e basato sulla revisione contabile. 2 Il nostro esame è stato condotto secondo i principi di revisione emanati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e raccomandati dalla Consob. In conformità ai predetti principi, la revisione è stata pianificata e svolta al fine di acquisire ogni elemento necessario per accertare se il bilancio d’esercizio sia viziato da errori significativi e se risulti, nel suo complesso, attendibile. Il procedimento di revisione comprende l’esame, sulla base di verifiche a campione, degli elementi probativi a supporto dei saldi e delle informazioni contenuti nel bilancio, nonché la valutazione dell’adeguatezza e della correttezza dei criteri contabili utilizzati e della ragionevolezza delle stime effettuate dagli amministratori. Riteniamo che il lavoro svolto fornisca una ragionevole base per l’espressione del nostro giudizio professionale. Per il giudizio relativo al bilancio d’esercizio dell’esercizio precedente, i cui dati sono presentati ai fini comparativi, si fa riferimento alla relazione emessa da altro revisore in data 21 marzo 2014. 3 A nostro giudizio, il bilancio d’esercizio della Wind Telecomunicazioni SpA al 31 dicembre 2014 è conforme agli International Financial Reporting Standards adottati dall’Unione Europea; esso pertanto è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, il risultato economico ed i flussi di cassa della Wind Telecomunicazioni SpA per l’esercizio chiuso a tale data. 4 La responsabilità della redazione della relazione sulla gestione in conformità a quanto previsto dalle norme di legge compete agli amministratori della Wind Telecomunicazioni SpA. È di nostra competenza l’espressione del giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio, come richiesto dalla legge. A tal fine, abbiamo svolto le procedure indicate dal principio di revisione n° 001 emanato dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e raccomandato dalla Consob. A nostro giudizio la relazione sulla gestione è coerente con il bilancio d’esercizio della Wind Telecomunicazioni SpA al 31 dicembre 2014. Roma, 27 febbraio 2015 PricewaterhouseCoopers SpA Scott Cunningham (Revisore legale) 2 di 2 SOMMARIO PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA ......................................................................................... 134 CONTO ECONOMICO ........................................................................................................................................................ 135 PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO.......................................................................................................... 136 RENDICONTO FINANZIARIO ............................................................................................................................................. 137 INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO ............................................................................................ 137 PROSPETTO DELLE VARAZIONI DI PATRIMONIO NETTO.................................................................................................... 138 NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO DI ESERCIZIO DI WIND TELECOMUNICAZIONI SPA AL 31 DICEMBRE 2014 ...................... 139 1 PREMESSA ........................................................................................................................................................ 139 2 CRITERI GENERALI DI REDAZIONE .................................................................................................................... 139 3 IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI ................................................................................................................. 159 4 ATTIVITÀ IMMATERIALI .................................................................................................................................... 160 5 ATTIVITA’ FINANZIARIE .................................................................................................................................... 163 6 ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE/PASSIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE ......................................................... 165 7 RIMANENZE ...................................................................................................................................................... 165 8 CREDITI COMMERCIALI..................................................................................................................................... 166 9 CREDITI PER IMPOSTE SUL REDDITO ................................................................................................................ 167 10 ALTRI CREDITI ................................................................................................................................................. 168 11 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ................................................................................................ 169 12 PATRIMONIO NETTO......................................................................................................................................... 170 13 PASSIVITÀ FINANZIARIE ................................................................................................................................... 171 14 STRUMENTI DI FINANZA DERIVATA................................................................................................................... 176 15 BENEFICI PER I DIPENDENTI............................................................................................................................. 177 16 FONDI .............................................................................................................................................................. 177 17 ALTRE PASSIVITA’............................................................................................................................................. 178 18 DEBITI COMMERCIALI....................................................................................................................................... 179 19 ALTRI DEBITI ................................................................................................................................................... 180 20 DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO .................................................................................................................. 181 21 RICAVI ............................................................................................................................................................. 182 22 ALTRI RICAVI ................................................................................................................................................... 182 23 ACQUISTI DI MATERIALI E SERVIZI ESTERNI..................................................................................................... 183 24 ALTRI COSTI OPERATIVI ................................................................................................................................... 184 25 COSTI DEL PERSONALE ..................................................................................................................................... 184 26 AMMORTAMENTI............................................................................................................................................... 185 27 SVALUTAZIONI /RIPRISTINI DI ATTIVITA’ NON CORRENTI................................................................................. 185 28 PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) DA REALIZZO DI ATTIVITA’ NON CORRENTI ..................................................... 186 29 PROVENTI FINANZIARI...................................................................................................................................... 186 30 ONERI FINANZIARI ........................................................................................................................................... 187 31 UTILI (PERDITE) SU CAMBI - NETTE .................................................................................................................. 188 32 IMPOSTE .......................................................................................................................................................... 188 33 RAPPORTI CON ENTITÀ CORRELATE.................................................................................................................. 189 34 INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO.............................................................................................................. 191 Bilancio separato 132 al 31 dicembre 2014 35 RENDICONTO FINANZIARIO .............................................................................................................................. 191 36 ALTRE INFORMAZIONI ...................................................................................................................................... 193 37 EVENTI SUCCESSIVI.......................................................................................................................................... 197 Bilancio separato 133 al 31 dicembre 2014 PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA Al 31 dicembre 2014 Al 31 dicembre 2013 3 4 5 6 3.270.559 8.266.413 1.107.727 141.416 12.786.115 3.433.119 8.559.208 186.762 151.667 12.330.756 7 8 5 9 10 11 19.076 969.576 22.520 648 273.497 141.466 1.426.783 14.212.898 22.476 1.123.915 166.837 19.175 192.600 126.097 1.651.100 13.981.856 147.100 752.157 (2.670) (474.120) 422.467 147.100 752.157 7.264 (124.788) 781.733 13 15 16 17 6 9.936.524 59.470 175.891 160.290 633.792 10.965.967 8.990.105 51.909 273.749 165.388 663.024 10.144.175 13 18 19 20 515.262 1.658.499 650.037 666 2.824.464 629.837 1.660.781 765.330 3.055.948 Totale passività 13.790.431 13.200.123 TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA’ 14.212.898 13.981.856 (migliaia di euro) Attività Immobili, impianti e macchinari Attività immateriali Attività finanziarie Attività per imposte anticipate Totale attività non correnti Rimanenze Crediti commerciali Attività finanziarie Crediti per imposte sul reddito Altri crediti Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Totale attività correnti TOTALE ATTIVITA’ Patrimonio netto e Passività Patrimonio netto Capitale sociale Riserva sovrapprezzo azioni Altre Riserve Risultati portati a nuovo Totale Patrimonio netto Passività Passività finanziarie Benefici per i dipendenti Fondi Altre passività Passività per imposte differite Totale passività non correnti Passività finanziarie Debiti commerciali Altri debiti Debiti per imposte sul reddito Totale passività correnti Note 12 Bilancio separato 134 al 31 dicembre 2014 CONTO ECONOMICO (migliaia di euro) Note Ricavi 21 Altri ricavi 22 Totale ricavi 2014 2013 12 mesi 12 mesi 4.389.776 4.828.022 243.116 156.503 4.632.892 4.984.525 Acquisti di materiali e servizi esterni 23 (2.355.407) (2.564.153) Altri costi operativi 24 (177.848) (168.516) Costi del personale Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti 25 (299.074) (312.521) 1.800.563 1.939.335 Ammortamenti 26 (1.213.778) (1.264.158) Ripristini (svalutazioni) di attività non correnti 27 (12.194) (5.982) Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti 28 Risultato operativo (4.400) (5.144) 570.191 664.051 Proventi finanziari 29 67.982 36.761 Oneri finanziari 30 (937.783) (1.048.873) Utili (perdite) su cambi – nette 31 (1.674) 363 (301.284) (347.698) (48.048) (143.387) (349.332) (491.085) Risultato prima delle imposte Imposte Risultato di esercizio 32 Bilancio separato 135 al 31 dicembre 2014 PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO (migliaia di euro) Note Risultato di esercizio 2014 2013 12 mesi 12 mesi (349.332) (491.085) (4.761) 87.721 (4.761) 87.721 (7.135) 1.780 1.962 (489) (5.173) 1.291 (9.934) 89.012 (359.266) (402.073) Altre componenti del conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate nel risultato di esercizio: Utili/(Perdite) su strumenti di cash flow hedge Totale Altre componenti del conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate nel risultato di esercizio Altre componenti del conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nel risultato di esercizio: Utili/(perdite) da rimisurazione sui piani a benefici definiti Effetto fiscale relativo alle Altre componenti del conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificati nell’utile/(perdita) d’esercizio Totale Altre componenti del conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nel risultato di esercizio Totale Altre componenti del conto economico complessivo di esercizio, al netto degli effetti fiscali Totale conto economico complessivo di esercizio 12 12 Bilancio separato 136 al 31 dicembre 2014 RENDICONTO FINANZIARIO 2014 12 mesi 2013 12 mesi (349.332) (491.085) 1.225.972 (97.431) 4.400 79.392 (16.851) 846.150 1.270.135 113.078 5.144 139.722 (85.119) 951.875 (553.958) 452 (200.084) (774.912) (1.528.502) (562.848) 1.124 (225.148) 1.200 (785.672) 698.300 (579) 697.721 (149.744) 528 (149.216) Flusso netto complessivo di esercizio 15.369 16.987 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a inizio esercizio 126.097 109.110 141.466 126.097 2014 12 mesi (190.480) (688.434) (41.022) 2013 12 mesi (129.394) (722.126) (57.267) (migliaia di euro) Flussi di cassa da attività operativa Risultato di esercizio Rettifiche per riconciliare il risultato al flusso di cassa da/(per) attività operativa Ammortamenti, svalutazioni / (ripristini) di attività non correnti Variazione netta dei fondi e benefici per i dipendenti Minusvalenze da realizzo di attività non correnti Variazione attività correnti Variazione passività correnti Flusso di cassa da attività operativa Flussi di cassa da attività di investimento Acquisizioni di immobili, impianti e macchinari Dismissioni di immobili, impianti e macchinari Acquisizioni di attività immateriali Dismissioni di partecipazioni in controllate Raccolta/(uscite) di prestiti concessi Flusso di cassa per attività di investimento Flussi di cassa da attività di finanziamento Variazioni dei finanziamenti Variazione in c/c corrispondenza Flusso di cassa da / (per) attività di finanziamento Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a fine esercizio INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO (migliaia di euro) Imposte sul reddito pagate Interessi pagati su finanziamenti/bond Interessi (pagati)/incassati su strumenti derivati di copertura Bilancio separato 137 al 31 dicembre 2014 PROSPETTO DELLE VARAZIONI DI PATRIMONIO NETTO Patrimonio netto (migliaia di euro) Riserva Sovrapprezzo azioni Capitale sociale Totale Patrimonio netto Risultati portati a nuovo Altre Riserve Saldi al 31 dicembre 2013 (dati pubblicati) Effetti derivanti dall'applicazione dello IAS 19 emendato 147.100 752.157 (85.026) 366.297 1.180.528 - - 3.278 - Saldi al 1 gennaio 2013 Totale conto economico complessivo di esercizio 147.100 752.157 (81.748) 366.297 1.183.806 - - 89.012 (491.085) (402.073) - Risultato di esercizio - - - (491.085) (491.085) - Cash Flow hedge - - 87.721 - 87.721 - Rimisurazione piani a benefici definiti - - 1.291 - - - - - - - - - - 147.100 752.157 7.264 (124.788) 781.733 Operazioni con gli azionisti - Conferimenti da azionisti Saldi al 31 dicembre 2014 Totale conto economico complessivo di esercizio 1.291 - - (9.934) (349.332) (359.266) - Risultato di esercizio - - - (349.332) (349.332) - Cash Flow hedge - - (4.761) - (4.761) - Rimisurazione piani a benefici definiti - - (5.173) - (5.173) - - - - - 147.100 752.157 (2.670) (474.120) 422.467 Operazioni con gli azionisti Saldi al 31 dicembre 2014 Bilancio separato 138 al 31 dicembre 2014 NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO DI ESERCIZIO DI WIND TELECOMUNICAZIONI SPA AL 31 DICEMBRE 2014 1 PREMESSA WIND Telecomunicazioni SpA (di seguito anche “WIND” o la “Società”) è una Società per Azioni avente sede legale in Roma (Italia), Via Cesare Giulio Viola, 48, controllata da Wind Telecom SpA, per il tramite di WIND Acquisition Holdings Finance SpA che detiene il 100% del capitale di WIND Telecomunicazioni SpA. Alla data di redazione del presente documento, Wind Telecom SpA è a sua volta detenuta per il 92,24% da Vimpelcom Amsterdam BV. WIND Telecomunicazioni SpA opera in Italia, nel settore delle telecomunicazioni fisse e mobili, rispettivamente con i marchi “Infostrada” e “Wind”. La Società nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 ha registrato una perdita ante imposte da attività in funzionamento pari a 301.284 migliaia di euro (347.698 migliaia di euro nell’esercizio 2013) e una perdita netta dalle attività in funzionamento pari a 349.332 migliaia di euro (491.085 migliaia di euro nell’esercizio 2013). Tale risultato riflette la flessione nel risultato operativo dovuta principalmente alla maggior pressione competitiva sui ricavi solo parzialmente compensata dai minori costi per acquisti e servizi a cui si aggiungono minori oneri finanziari netti grazie alle operazioni di rifinaziamento concluse ad Aprile ed a Luglio 2014 per i cui dettagli si rimanda al commento in nota 30. La performance commerciale ed il continuo processo di ottimizzazione della struttura dei costi ha consentito alla Società di consolidare la propria posizione competitiva nel corso del 2014, nonostante il contesto di mercato in contrazione ed il perdurare dello scenario macroeconomico difficile. L’integrazione con il Gruppo VimpelCom ha supportato e continuerà a supportare il suddetto processo di efficienza e contenimento dei costi attraverso lo sviluppo delle sinergie realizzabili. In aggiunta, nel corso dell’anno, la Società ha portato a termine, in due distinte operazioni, un processo di rifinanziamento del debito a tassi di interesse significativamente più bassi rispetto alla precedente struttura; tali operazioni garantiranno un cospicuo risparmio di interessi ed una struttura del capitale sostenibile. Nel 2015, la Società continuerà ad esplorare e sviluppare le opportunità più promettenti derivanti dalla combinazione di nuove tecnologie e nuove esigenze espresse dal mercato, in particolare sviluppando i canali digitali sia nello sviluppo dei propri servizi, che nei canali di interazione con i clienti, che nell’efficienza dei processi. La Società continuerà a rafforzare la propria posizione nei segmenti mobile, fisso-voce e internet e continuerà a sviluppare il proprio modello di business convergente. 2 CRITERI GENERALI DI REDAZIONE 2.1 Modalità di presentazione Il presente bilancio separato di Wind Telecomunicazioni SpA relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 redatto sul presupposto della continuità aziendale, è stato predisposto in conformità agli IFRS adottati dall’Unione Europea. Per IFRS si intendono tutti gli “International Financial Reporting Standards”, tutti gli International Accounting Standards (“IAS”), tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”), Bilancio separato 139 al 31 dicembre 2014 tutte le interpretazioni dello Standing Interpretations Committee (“SIC”), ad oggi adottati dall’Unione Europea e contenuti nei relativi Regolamenti UE pubblicati. Nel corso dell’esercizio non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario il ricorso alle deroghe di cui allo IAS 1. Il bilancio separato è espresso in unità di Euro, moneta corrente nell’economia in cui la Società opera. Tutti i valori indicati nei prospetti e nelle note esplicative, sono espressi in migliaia di Euro, salvo ove diversamente indicato. Relativamente alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per lo stato patrimoniale è stato adottato il criterio di distinzione delle attività e passività tra “corrente/non corrente”, per il conto economico è stato adottato lo schema scalare con la classificazione dei costi per natura e per il rendiconto finanziario il metodo di rappresentazione indiretto. Il presente bilancio separato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 20 febbraio 2015. 2.2 Sintesi dei principi contabili e dei criteri di valutazione adottati Di seguito sono indicati i principali principi contabili e criteri di valutazione adottati. Immobili, impianti e macchinari Gli immobili, impianti e macchinari sono valutati al costo d’acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie. Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati a conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l’ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui essi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività, applicando il criterio del “component approach”, secondo il quale ciascuna componente suscettibile di un’autonoma valutazione della vita utile e del relativo valore deve essere trattata individualmente. Il valore di iscrizione è rettificato dall’ammortamento sistematico, calcolato a quote costanti dal momento in cui il cespite è disponibile e pronto all’uso, in funzione della stimata vita utile. La vita utile degli immobili, impianti e macchinari ed il loro valore residuo sono rivisti ed aggiornati, ove necessario, almeno alla chiusura di ogni esercizio. I terreni non sono ammortizzati. Quando l’attività oggetto di ammortamento è composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l’attività, l’ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo del component approach. La vita utile stimata dalla Società per le varie categorie di immobili, impianti e macchinari è la seguente. Impianti e macchinari 5-20 anni Costi di progettazione e sviluppo della rete di telefonia fissa e mobile Durata residua delle rispettive licenze Attrezzature 4 anni Altri beni 5-10 anni Bilancio separato 140 al 31 dicembre 2014 Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di attività sono determinati per differenza fra il ricavo di vendita ed il valore netto contabile dell’attività dismessa o alienata e sono imputati al conto economico dell’esercizio di competenza alla voce “Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti”. Gli immobili, impianti e macchinari detenuti in virtù di contratti di locazione finanziaria, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti alla Società tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene, sono iscritti come attività al loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing, inclusa l’eventuale somma da pagare per l’esercizio dell’opzione di acquisto. La corrispondente passività verso il locatore è iscritta in bilancio nelle passività finanziarie. I beni in locazione finanziaria sono ammortizzati su un periodo pari al minore fra la durata del contratto di locazione e la vita utile del bene stesso. Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificati come leasing operativi. I canoni riferiti a leasing operativi sono rilevati a conto economico in quote costanti negli esercizi di durata del contratto di leasing. Attività immateriali Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili ed atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili sostenute per predisporre l’attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati, nei casi in cui è previsto un processo d’ammortamento, e delle eventuali perdite di valore. L’ammortamento ha inizio nel momento in cui l’attività è disponibile all’uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa, ossia sulla base della stimata vita utile. Diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell’ingegno, concessioni, licenze, marchi e diritti simili I costi relativi all’acquisizione di diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell’ingegno, di concessioni, licenze, marchi e di diritti simili sono capitalizzati. L’ammortamento è calcolato con il metodo lineare, in modo da allocare il costo sostenuto per l’acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile. I marchi non vengono ammortizzati in quanto considerati a vita utile indefinita. Software I costi riguardanti lo sviluppo e la manutenzione dei programmi software sono contabilizzati come costi a conto economico. I costi che sono direttamente associati alla produzione di prodotti software unici ed identificabili, controllati dalla Società e che genereranno benefici economici futuri con orizzonte temporale superiore ad un anno vengono contabilizzati come attività immateriali. I costi diretti – ove identificabili e misurabili – includono l’onere relativo ai dipendenti che sviluppano il software, nonché l’eventuale appropriata quota di costi generali. L’ammortamento è calcolato in base alla relativa vita utile del software, stimata in 5 anni. Avviamento La voce si compone dei disavanzi di fusione derivanti dalle operazioni di fusione per incorporazione di Infostrada SpA (2002) e Wind Acquisition Finance SpA (2006) e dell’avviamento pagato in sede di acquisizione del ramo d’azienda di Blu SpA (2002). L’avviamento non è soggetto ad ammortamento sistematico, bensì ad un test periodico di verifica sull’adeguatezza del relativo valore di iscrizione in bilancio. Tale test viene effettuato, con cadenza annuale o più Bilancio separato 141 al 31 dicembre 2014 frequentemente nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali perdite di valore, con riferimento all’unità organizzativa generatrice dei flussi finanziari (di seguito anche “cash generating unit” o “CGU”) a cui l’avviamento è attribuito. L’eventuale riduzione di valore dell’avviamento viene rilevata nel caso in cui il valore recuperabile dell’avviamento risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio. Per valore recuperabile si intende il maggiore tra il fair value della CGU, al netto degli oneri di vendita, ed il valore d’uso, rappresentato dal valore attuale dei flussi di cassa stimati per gli esercizi di operatività della CGU e derivanti dalla sua dismissione al termine della vita utile. Il valore d’uso è determinato applicando la metodologia descritta al successivo paragrafo “Riduzione di valore delle attività”. Non è consentito il ripristino di valore dell’avviamento nel caso di una precedente svalutazione per perdita di valore. Nel caso in cui la riduzione di valore derivante dal test sia superiore al valore dell’avviamento allocato alla CGU, l’ammontare residuo viene allocato alle attività incluse nella CGU in proporzione al loro valore di carico. Tale allocazione ha come limite minimo l’ammontare più alto tra il relativo fair value dell’attività al netto delle spese di vendita e il relativo valore in uso, come sopra definito. Customer list Accolgono i costi delle anagrafiche clienti identificati in sede di allocazione degli avviamenti generati dalle acquisizioni effettuate dalla Società. L’ammortamento è calcolato in base alla relativa vita utile stimata tra i 5 e 15 anni. Costi acquisizione clienti Accolgono principalmente i costi derivanti dalle commissioni erogate alla rete di vendita e vengono capitalizzati dall’esercizio 2010, in linea con la prassi del settore, tra le immobilizzazioni immateriali secondo i criteri previsti nei principi di riferimento e ammortizzati lungo la durata minima contrattuale. Riduzione di valore delle attività A ciascuna data di riferimento, gli immobili, impianti e macchinari e le attività immateriali con vita definita sono analizzate al fine di identificare l’esistenza di eventuali indicatori di riduzione del loro valore. Se è identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle attività interessate, imputando l’eventuale svalutazione a conto economico. Per le attività immateriali a vita utile indefinita, tale test viene effettuato con cadenza annuale o più frequentemente nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali perdite di valore. Il valore recuperabile di un’attività è il maggiore tra il suo fair value, ridotto dei costi di vendita, e il suo valore d’uso, laddove quest’ultimo è il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell’investimento ed ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione alla CGU cui tale attività appartiene. Una riduzione di valore è riconosciuta a conto economico quando il valore di iscrizione dell’attività, ovvero della relativa CGU a cui essa è allocata, è superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell’attività, salvo il caso di avviamento, è ripristinato con imputazione a conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l’attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti. Bilancio separato 142 al 31 dicembre 2014 Partecipazioni Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono valutate al costo. Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico; qualora il fair value non possa essere attendibilmente determinato, tali partecipazioni sono valutate al costo. Tali valori sono rettificati nei casi in cui sia accertata l’esistenza di perdite di valore, identificate come descritto nella nota relativa a “Riduzione di valore delle attività”. Qualora vengano meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le partecipazioni sono rivalutate nei limiti delle svalutazioni effettuate con imputazione del relativo effetto a conto economico. Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il valore di carico delle partecipazioni è rilevato in un apposito fondo del passivo nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti dell’impresa partecipata o comunque a coprire le sue perdite. Le partecipazioni destinate alla vendita o alla liquidazione nel breve termine sono esposte tra le attività correnti, al minore tra il valore di carico e il fair value, al netto dei costi di vendita. Strumenti finanziari Gli strumenti finanziari includono le attività e passività finanziarie la cui classificazione è determinata al momento della loro iniziale rilevazione, in funzione dello scopo per cui gli stessi sono stati acquisiti. Gli acquisti e le vendite di strumenti finanziari vengono rilevati per data di regolamento (“settlement date”). Attività finanziarie Al momento della loro iniziale rilevazione, le attività finanziarie sono iscritte al fair value, classificate in una delle seguenti quattro categorie e successivamente valutate come segue: i) Attività finanziarie valutate al fair value con variazioni di valore imputate a conto economico: tale categoria include le attività finanziarie acquisite principalmente per essere rivendute nel breve termine, quelle designate nella categoria in oggetto al momento della rilevazione iniziale, qualora ricorrano i presupposti per tale designazione, ovvero sia esercitabile la fair value option, e gli strumenti di finanza derivata, salvo la parte efficace di quelli designati come strumenti di copertura dei flussi di cassa “cash flow hedge”. Le attività finanziarie appartenenti alla categoria in oggetto sono valutate al fair value; le relative variazioni durante il periodo di possesso sono imputate a conto economico. Gli strumenti finanziari di questa categoria sono classificati nell’attivo corrente se sono “detenuti per la negoziazione” o ne è prevista la cessione entro dodici mesi rispetto alla data di bilancio. I derivati sono trattati come attività o passività, a seconda che il fair value sia positivo o negativo; i fair value positivi e negativi derivanti da operazioni in essere con la medesima controparte sono compensati, ove previsto contrattualmente. ii) Crediti: sono strumenti finanziari, prevalentemente relativi a crediti verso clienti, non-derivati e non quotati in un mercato attivo, dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Vengono inclusi nell’attivo corrente, ad eccezione di quelli con scadenza contrattuale superiore ai dodici mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati nell’attivo non corrente. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso effettivo di interesse. Se vi è un’obiettiva evidenza di elementi che indicano riduzioni di valore, l’attività è ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi di cassa ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a conto economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall’applicazione del costo ammortizzato. Bilancio separato 143 al 31 dicembre 2014 iii) Attività finanziarie detenute fino alla scadenza: sono strumenti finanziari non-derivati, con pagamenti fissi o determinabili e scadenza fissa, che la Società ha l’intenzione e la capacità di detenere sino a scadenza. Tali attività sono valutate secondo il metodo del costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso effettivo di interesse, rettificato in caso di riduzione di valore. Nel caso di perdite di valore, si applicano gli stessi principi sopra descritti in relazione ai crediti finanziari. iv) Attività finanziarie disponibili per la vendita: sono strumenti finanziari non-derivati esplicitamente designati in questa categoria, ovvero che non trovano classificazione in nessuna delle precedenti categorie. Tali attività finanziarie sono valutate al fair value e gli utili o perdite da valutazione vengono imputati a una riserva di patrimonio netto; la loro imputazione a conto economico è effettuata solo nel momento in cui l’attività finanziaria viene effettivamente ceduta, o, nel caso di variazioni cumulate negative, quando si valuta che la riduzione di valore già rilevata a patrimonio netto non potrà essere recuperata in futuro. Limitatamente ai titoli di debito, se, in un periodo successivo, il fair value aumenta come oggettiva conseguenza di un evento verificatosi dopo che la perdita di valore era stata rilevata nel conto economico, il valore dello strumento finanziario è ripristinato con accredito dell’importo a conto economico. Inoltre, sempre per i titoli di debito, la rilevazione dei relativi rendimenti in base al criterio del costo ammortizzato avviene con effetto sul conto economico, analogamente agli effetti relativi alle variazioni dei tassi di cambio, mentre le variazioni dei tassi di cambio relative agli strumenti di capitale disponibili per la vendita sono rilevate nell’ambito della specifica riserva del patrimonio netto. La classificazione come attività corrente o non corrente dipende dalle scelte strategiche circa la durata di possesso dell’attività e dalla reale negoziabilità della stessa, posto che sono rilevate tra le attività correnti quelle il cui realizzo è atteso entro 12 mesi dalla data di riferimento. Le attività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e la Società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso ed il relativo controllo. Passività finanziarie Le passività finanziarie, relative a finanziamenti, debiti commerciali ed altre obbligazioni a pagare, sono valutate al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Se vi è un cambiamento dei flussi di cassa attesi ed esiste la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei prestiti è ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato. Le passività finanziarie sono classificate fra le passività correnti, salvo che la Società abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno 12 mesi dopo la data di riferimento. Le passività finanziarie vengono rimosse dallo stato patrimoniale al momento in cui sono estinte ed la Società trasferisce tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso. Strumenti di finanza derivata Alla data di stipula del contratto, gli strumenti di finanza derivata sono inizialmente contabilizzati al fair value e le variazioni del fair value rilevate successivamente alla prima iscrizione sono trattate quali componenti finanziarie del risultato economico dell’esercizio. Ove si sia invece deciso di applicare l’hedge accounting, nei casi ovvero in cui si ritenga di evidenziare la relazione di copertura le successive variazioni del fair value vengono contabilizzate seguendo gli specifici criteri di seguito indicati. Di ciascun strumento di finanza derivata qualificato per la rilevazione come Bilancio separato 144 al 31 dicembre 2014 strumento di copertura, è documentata la sua relazione con l’oggetto della copertura, compresi gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia di copertura e i metodi per la verifica dell’efficacia. La verifica dell’efficacia di ciascuna copertura è fatta sia al momento di accensione di ciascuno strumento di finanza derivata, sia durante la sua vita. Quando la copertura riguarda attività o passività iscritte in bilancio, ovvero riguarda fair value hedge, sia le variazioni del fair value dello strumento di copertura, sia le variazioni dell’oggetto della copertura sono imputate al conto economico. Qualora la copertura non sia perfettamente efficace, ovvero siano rilevate differenze tra le suddette variazioni, la parte “non efficace” rappresenta un onere o provento finanziario dell’esercizio. Nel caso di cash flow hedge, le variazioni del fair value dello strumento di finanza derivata registrate successivamente alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efficace, in una specifica riserva di patrimonio netto (“riserva da cash flow hedge”). Una copertura è in genere considerata altamente efficace se, sia all’inizio che durante la sua vita, i cambiamenti dei flussi di cassa attesi nel futuro per l’elemento coperto sono sostanzialmente compensati dai cambiamenti del fair value dello strumento di copertura. Quando si manifestano gli effetti economici originati dall’oggetto della copertura, la riserva è riversata a conto economico congiuntamente agli effetti economici dell’elemento coperto. Qualora la copertura non sia altamente efficace, la variazione di fair value dello strumento di copertura, riferibile alla porzione inefficace dello stesso, é immediatamente rilevata tra le componenti finanziarie del conto economico dell’esercizio. Nell’ambito del cash flow hedging sono incluse anche le operazioni di copertura del rischio cambio delle operazioni emesse in USD. Tali obbligazioni sono controvalutate al cambio di fine esercizio e gli utili e perdite su cambi risultanti vengono neutralizzati a conto economico dalla variazione di fair value del derivato di copertura. Se, durante la vita di uno strumento di finanza derivata, il manifestarsi dei flussi di cassa previsti ed oggetto della copertura non è più considerato altamente probabile, la quota della “riserva da cash flow hedge” relativa a tale strumento viene riversata tra le componenti finanziarie del conto economico dell’esercizio. Viceversa, nel caso lo strumento di finanza derivata sia ceduto o non sia più qualificabile come strumento di copertura efficace, la “riserva da cash flow hedge”, sino a quel momento rilevata, viene mantenuta quale componente del patrimonio netto ed è riversata a conto economico seguendo il criterio di classificazione sopra descritto, contestualmente al manifestarsi dell’operazione originariamente oggetto della copertura. Per la determinazione del fair value di strumenti finanziari quotati su mercati attivi si ha riguardo alla relativa quotazione di mercato alla data di chiusura del periodo oggetto di rilevazione. In assenza di un mercato attivo, il fair value è determinato facendo riferimento a prezzi forniti da operatori esterni ed utilizzando modelli di valutazione che si basano prevalentemente su variabili finanziarie oggettive, nonché tenendo conto, ove possibile, dei prezzi rilevati in transazioni recenti e delle quotazioni di strumenti finanziari assimilabili. Cessione dei crediti La Società effettua cessioni di crediti ai sensi della legge n. 52/1991 sul factoring. Tali cessioni, nella maggior parte dei casi, sono caratterizzate dal trasferimento a terzi sostanzialmente di tutti i rischi e benefici relativi ai crediti, rispondendo in tal modo ai requisiti dello IAS 39 per lo storno degli stessi. Appositi contratti di servicing, in virtù dei quali gli acquirenti hanno conferito mandato alla Società di gestire le attività di incasso e gestione dei crediti, lasciano intatta l’attuale relazione tra WIND Telecomunicazioni SpA e la propria clientela. Bilancio separato 145 al 31 dicembre 2014 Imposte Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell’esercizio e della normativa di riferimento, applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di rendicontazione. Le imposte differite sono calcolate a fronte di tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore fiscale di una attività o passività ed il relativo valore contabile, sulla base delle aliquote fiscali, stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio, che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte, e le perdite fiscali riportabili a nuovo riversate. Fanno eccezione a tale principio le imposte differite relative alla rilevazione iniziale dell’avviamento. Le imposte correnti e differite sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto; in tal caso, l’effetto fiscale è riconosciuto direttamente nella specifica voce del patrimonio netto. Le attività e passività fiscali, nonché quelle differite relative alle imposte sul reddito, sono compensate quando le stesse sono applicate dalla medesima autorità fiscale sullo stesso soggetto passivo d’imposta, che ha il diritto, legalmente esercitabile, di compensare gli importi rilevati e che intende esercitare tale diritto. Inoltre, relativamente alle imposte correnti, la compensazione è effettuata qualora diversi soggetti passivi hanno il diritto, legalmente esercitabile, ed intendono regolare le passività e le attività fiscali su base netta. La fiscalità della Società e la sua rappresentazione contabile recepiscono gli effetti derivanti dall’esercizio dell’opzione di adesione alla procedura di consolidato fiscale nazionale, avvenuto nel 2006 e rinnovato prima nel 2009 e poi nel 2014 da parte della controllante italiana Wind Telecom SpA. L’applicazione della disciplina relativa all’adozione del consolidato fiscale, cui la Società ha aderito, comporta la determinazione, in capo alla consolidante che ne ha esercitato l’opzione ed ai fini dell’Imposta sul Reddito delle Società (IRES), di un unico reddito complessivo globale costituito dalla somma algebrica dei redditi della società controllante e delle società controllate interessate dalla procedura e quindi la liquidazione di un’unica imposta da versare o di un’unica eccedenza a credito rimborsabile o riportabile a nuovo a cura della controllante. Pertanto, il bilancio espone il saldo verso la società controllante a credito od a debito rispettivamente in caso di trasferimento di una perdita fiscale o di un reddito imponibile, in luogo dei relativi crediti o debiti tributari maturati dalla Società. Rimanenze Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra costo d’acquisto o produzione ed il valore netto di presumibile realizzo. Relativamente ai beni fungibili ed alle merci destinate alla vendita, il costo è determinato utilizzando il metodo del costo medio ponderato. A fronte del valore così determinato, ove necessario, sono effettuati accantonamenti per tener conto delle rimanenze considerate obsolete o a lento utilizzo o rigiro. Bilancio separato 146 al 31 dicembre 2014 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono iscritte al fair value e sono rappresentate da investimenti a breve termine (generalmente non superiori a tre mesi) liquidi, facilmente convertibili in ammontari noti di denaro, soggetti ad un rischio non rilevante di cambiamenti di valore. Attività possedute per la vendita e attività incluse nei gruppi in dismissione Tale voce include le attività non correnti (o gruppi di attività in dismissione) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la cessione, piuttosto che attraverso l’utilizzo continuativo. Le attività possedute per la vendita sono valutate, con rilevazione dell’effetto a conto economico al minore tra valore netto contabile e relativo fair value, rappresentato dal flusso netto dei proventi stimati della cessione, al netto dei costi di cessione. Nel caso in cui un’attività oggetto di ammortamento sia riclassificata nella voce in oggetto, il processo di ammortamento si interrompe al momento della riclassifica. Gli effetti economici relativi alle attività cessate o in corso di dismissione sono esposti, al netto dei relativi effetti fiscali, in una voce separata del conto economico. Fondi I fondi sono iscritti a fronte di perdite ed oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, non sono determinabili precisamente l’ammontare e/o la data di accadimento. L’iscrizione viene rilevata solo quando esiste un’obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura uscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale uscita sia richiesta per l’adempimento dell’obbligazione. Tale ammontare rappresenta la miglior stima attualizzata della spesa richiesta per estinguere l’obbligazione. Il tasso utilizzato nella determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato e tiene conto del rischio specifico associabile a ciascuna passività. I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell’apposita sezione informativa relativa alle “Attività e passività potenziali” e non si procede ad alcuno stanziamento. Benefici per i dipendenti Benefici a breve termine I benefici a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l’attività lavorativa. Benefici successivi al rapporto di lavoro I benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro si suddividono in due fattispecie: 1) programmi con contribuzione definita e 2) programmi con benefici definiti. Nei programmi con contribuzione definita gli oneri contributivi sono imputati al conto economico quando essi sono sostenuti, in base al relativo valore nominale. Nei programmi con benefici definiti, essendo quantificabile soltanto dopo la cessazione del rapporto di lavoro l’ammontare del beneficio da erogare, il relativo onere è imputato al conto economico di competenza in base a calcolo attuariale. I programmi con benefici definiti, tra i quali rientra anche il trattamento di fine rapporto (“TFR”) dovuto ai dipendenti ai sensi dell’articolo 2120 del Codice Civile e maturato fino al 31 dicembre 2006, sono basati sulla vita lavorativa dei dipendenti e sulla remunerazione percepita dal dipendente nel corso del periodo di servizio. La passività relativa è proiettata al futuro per calcolare l’ammontare probabile da pagare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro ed è poi attualizzata con il “metodo della proiezione unitaria” (Projected Unit Credit Method) per tener conto del Bilancio separato 147 al 31 dicembre 2014 tempo che trascorrerà prima dell’effettivo pagamento. La valutazione della passività iscritta nello stato patrimoniale è affidata ad attuari esterni alla Società. Il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate ed è basato su ipotesi attuariali che riguardano principalmente: il tasso di interesse, che deve riflettere il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dell’obbligazione e il turnover dei dipendenti. A seguito dell’approvazione della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 “Legge Finanziaria 2007” e successivi Decreti e Regolamenti, le quote di TFR maturate a decorrere dal 1° gennaio 2007, nel caso di destinazione al Fondo di Tesoreria presso l’INPS, e dal 30 giugno 2007 o data di adesione se antecedente, nel caso di opzione per la previdenza complementare, sono qualificabili come premi a contribuzione definita e il trattamento contabile è quindi assimilato a quello in essere per i versamenti contributivi di altra natura. Il TFR maturato a tali date rimane, al contrario, un programma con benefici definiti con la conseguente necessità di effettuare conteggi attuariali. Ad ogni scadenza di bilancio, gli utili e le perdite attuariali, definiti quale differenza tra il valore di bilancio della passività ed il valore attuale degli impegni della Società a fine periodo, dovuto al modificarsi dei parametri attuariali appena descritti, sono iscritti nel conto economico complessivo conformemente a quanto previsto dall’emendamento allo IAS 19 in vigore da gennaio 2013. Benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro e per piani di incentivazione I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro sono rilevati come passività quando la Società è impegnato, in modo comprovabile, ad interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di un gruppo di dipendenti prima del normale pensionamento o a erogare benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per esuberi. I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non procurano alla Società benefici economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente a conto economico. Traduzione di voci espresse in valuta diversa dall’Euro Le transazioni in valuta diversa da quella di conto vengono tradotte in Euro in base ai tassi di cambio correnti alla data della transazione. Gli utili e perdite su cambi risultanti dalla chiusura delle transazioni in oggetto e dalla traduzione ai cambi di fine esercizio delle poste attive e passive monetarie denominate in valuta diversa da quella di conto vengono contabilizzate a conto economico. Con riferimento alle operazioni in valuta il cui rischio di cambio è coperto da contratti derivati, si rinvia al precedente paragrafo Strumenti finanziari. Riconoscimento dei ricavi I ricavi sono rilevati al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto dei ribassi e degli sconti. I ricavi relativi alla vendita dei beni sono rilevati quando la Società ha trasferito all’acquirente i rischi significativi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni. I ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati a conto economico con riferimento allo stadio di completamento delle stesse e solo quando il relativo risultato può essere attendibilmente stimato. In particolare i criteri sulla base dei quali avviene la rilevazione dei ricavi relativi alla gestione caratteristica sono i seguenti: i ricavi da traffico post-pagato, da interconnessione e da roaming sono rilevati in ragione dell’effettivo utilizzo del servizio da parte di ciascun cliente ed operatore telefonico ed includono i proventi derivanti dall’accesso e dall’utilizzo della rete della Società da parte di clienti e di altri operatori telefonici nazionali ed internazionali; Bilancio separato 148 al 31 dicembre 2014 i ricavi per la vendita delle schede ricaricabili e delle ricariche sono rilevati per la sola quota di traffico pre-pagato usufruito dai clienti nell’esercizio di competenza. La parte di traffico pre-pagato non ancora utilizzato alla fine dell’esercizio è iscritta alla voce del passivo corrente “Altri debiti – Debiti per traffico pre-pagato da utilizzare”; i ricavi per la vendita dei terminali per la telefonia fissa e mobile e dei relativi accessori sono rilevati al momento della cessione degli stessi. i ricavi da contributi una tantum derivanti da attivazione/sostituzione fisso e mobile (post e prepagato), attivazione di nuovi servizi/piani tariffari, sono rilevati a conto economico per l’intero importo al momento dell’attivazione del servizio/piano tariffario nei limiti dei relativi costi sostenuti, ovvero differiti lungo la durata minima del rapporto con la clientela. Nel caso di promozioni con piano di accumulo in essere alla fine dell’esercizio, il canone di attivazione è contabilizzato per competenza al fine di correlare il ricavo al periodo di usufruibilità del servizio. i corrispettivi una tantum ricevuti a fronte di concessioni di diritto d’uso su fibra ottica di proprietà sono rilevati al momento del trasferimento del diritto sottostante e, quindi, dei rischi e benefici ad esso connessi. Contributi I contributi, in presenza di una delibera formale di attribuzione da parte dell’ente erogante in caso di contributi pubblici, sono rilevati per competenza in diretta correlazione con i costi sostenuti. In particolare, i contributi in conto esercizio vengono accreditati al conto economico nella voce “Altri ricavi”, mentre i contributi in conto capitale che si riferiscono ad immobili, impianti e macchinari sono registrati come ricavi differiti nel passivo dello stato patrimoniale. Il ricavo differito è imputato a conto economico come provento in quote costanti determinate con riferimento alla vita utile del bene cui il contributo ricevuto è direttamente riferibile. Proventi ed oneri finanziari Gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base del metodo del tasso effettivo di interesse, utilizzando cioè il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata ed in uscita che compongono una determinata operazione. Gli oneri finanziari sostenuti a fronte di investimenti in attività per le quali normalmente trascorre un determinato periodo di tempo per rendere l’attività pronta per l’uso o per la vendita (qualifying asset ai sensi dello IAS 23 – Oneri finanziari) sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita utile della classe di beni cui essi si riferiscono. Risultato per azione Base Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato d’esercizio della Società, da attività in funzionamento e da attività cessate, per la media ponderata delle azioni ordinarie della Società in circolazione durante l’esercizio. Diluito Il risultato diluito per azione è calcolato dividendo il risultato d’esercizio della Società per la media ponderata delle azioni ordinarie della stessa in circolazione durante l’esercizio, ove, rispetto all’utile di base, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo, mentre il risultato d’esercizio della Società è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della Bilancio separato 149 al 31 dicembre 2014 conversione. Il risultato per azione diluito non viene calcolato nel caso di perdite, in quanto qualunque effetto diluitivo determinerebbe un miglioramento del risultato per azione. Nuovi principi contabili ed interpretazioni La Società ha adottato tutti i principi nuovi od emendati emessi dallo IASB e le interpretazioni emesse dall’IFRIC, omologati dall’Unione Europea, applicabili alle operazioni della Società ed efficaci per i bilanci degli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2014. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2014 Di seguito sono brevemente illustrati i nuovi principi ed interpretazioni adottati dalla Società per la redazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014. IFRS 10 – Consolidated Financial Statements e IAS 27 – Separate Financial Statements L’IFRS 10 – Bilancio Consolidato sostituisce integralmente il SIC-12 –Consolidamento: Società a destinazione specifica (società veicolo) – e parte dello IAS 27 – Bilancio consolidato e separato, (che è stato rinominato IAS 27 – Bilancio separato e che disciplina il trattamento contabile delle partecipazioni nel bilancio separato). L’IFRS 10 introduce alcune novità nella definizione del concetto di controllo, includendo peraltro alcune linee guida di carattere applicativo per determinare l’esistenza del controllo laddove questo sia difficile da accertare. La verifica dei requisiti di controllo deve essere svolta in maniera continuativa e non solo al momento dell’acquisizione dell’investimento. Lo IAS 27 definisce i principi di contabilizzazione delle partecipazioni in società controllate, joint ventures e società collegate quando una società decide, o è obbligata dalla normativa locale, a presentare un bilancio separato (ovvero non consolidato). L’adozione di tali principi non ha prodotto alcun effetto sul bilancio separato della Società al 31 dicembre 2014. IFRS 11 – Joint Arrangements L’IFRS 11 – Accordi a controllo congiunto sostituisce lo IAS 31 – Partecipazioni in Joint Venture e il SIC-13 – Imprese a controllo congiunto: Conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo. Il nuovo principio prevede che i partecipanti in una joint venture valutino l’investimento secondo il metodo del patrimonio netto. Il consolidamento proporzionale non è pertanto più consentito. La classificazione degli accordi è basata sui diritti e obblighi dell’accordo, piuttosto che sulla sua forma legale. L’adozione del nuovo principio così come la sua applicazione non ha comportato alcun effetto sul bilancio separato della Società al 31 dicembre 2014. IFRS 12 - Disclosure of Interests in Other Entities L’IFRS 12 – Informativa sulle partecipazioni in altre entità costituisce un nuovo e completo principio sulle informazioni addizionali da fornire in bilancio al fine di valutare la natura e i rischi relativi a tutte le forme di partecipazione in altre entità compresi gli accordi a controllo congiunto, le società controllate, le società collegate, le società veicolo e società a destinazione specifica ed altri veicoli non consolidati. Bilancio separato 150 al 31 dicembre 2014 IAS 28 – Investments in Associates and Joint Ventures L’obiettivo della revisione dello IAS 28 è quello di definire i principi di contabilizzazione delle partecipazioni in collegate e definire i requisiti per l'applicazione del metodo del patrimonio netto nella contabilizzazione delle partecipazioni in società collegate e nelle joint ventures. La applicazione del principio non ha comportato alcun effetto sul bilancio separato della Società al 31 dicembre 2014. Amendments to IAS 32 – Offsetting Financial Assets and Financial Liabilities Gli emendamenti allo IAS 32 – Strumenti Finanziari: esposizione nel bilancio, chiariscono l’applicazione di alcuni criteri per la compensazione delle attività e delle passività finanziarie presenti nello IAS 32. La prima adozione di tali emendamenti non ha prodotto alcun effetto significativo. Amendments to IFRS 10, IFRS 11 and IFRS 12 - Consolidated Financial Statements, Joint Arrangements and Disclosure of Interests in Other Entities: Transition Guidance L’emendamento all’IFRS 10 (Bilancio consolidato) chiarisce come un investitore debba rettificare retrospettivamente il periodo comparativo se le conclusioni sul consolidamento non sono le medesime secondo lo IAS 27 / SIC 12 e l’IFRS 10 alla “data di applicazione iniziale”. L’emendamento all’IFRS 11 (Accordi a controllo congiunto) e all’IFRS 12 (Informazioni relative al coinvolgimento in altre entità), fornisce agevolazioni per la presentazione o la modifica delle informazioni comparative relative ai periodi precedenti rispetto a quello definito “il periodo immediatamente precedente”. L’adozione dei tali emendamenti non ha comunque comportato alcun effetto sul bilancio separato della Società al 31 dicembre 2014. Amendments to IAS 36 – Recoverable Amount Disclosures for Non-Financial Assets L’emendamento allo IAS 36 – Informativa sul valore recuperabile delle attività non finanziarie, disciplina l’informativa da fornire sul valore recuperabile delle attività che hanno subito una riduzione di valore, se tale importo è basato sul fair value al netto dei costi di vendita. Le modifiche devono essere applicate retroattivamente dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2014. La applicazione del principio non ha comportato alcun effetto sul bilancio separato della Società al 31 dicembre 2014. Amendments to IAS 39 – Recognition and Measurement entitled Novation of Derivatives and Continuation of Hedge Accounting Gli emendamenti allo IAS 39 - Strumenti finanziari: rilevazione e misurazione, intitolati “Novazione dei derivati e continuità dell’Hedge Accounting” permettono di continuare l’hedge accounting nel caso in cui uno strumento finanziario derivato, designato come strumento di copertura, sia novato a seguito dell’applicazione di legge o regolamenti al fine di sostituire la controparte originale per garantire il buon fine dell’obbligazione assunta e se sono soddisfatte determinate condizioni. Tali emendamenti devono essere applicati retroattivamente dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2014. La adozione di tali emendamenti non ha prodotto alcun effetto significativo. Bilancio separato 151 al 31 dicembre 2014 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni adottati dall’Unione Europea e non applicati in via anticipata dalla Società Si evidenzia che alla data della presente informativa sono stati emessi i seguenti principi ed interpretazioni non efficaci per la redazione del presente bilancio separato al 31 dicembre 2014. PRINCIPIO/INTERPRETAZIONE EFFICACIA Annual Improvements to IFRSs 2010 – 2012 Cycle dal 1° febbraio 2015 Annual Improvements to IFRSs 2011 – 2013 Cycle dal 1° febbraio 2015 Amendments to IAS 19 – Defined benefit Plans: Employee Contributions dal 1° febbraio 2015 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non adottati dall’Unione Europea Alla data della presente informativa gli organi competenti dell’UE non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione dei seguenti principi. PRINCIPIO/INTERPRETAZIONE EFFICACIA Amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 28: Investment Entities: Applying the Consolidation Exception dal 1° gennaio 2016 Amendments to IAS 1: Disclosure Initiative dal 1° gennaio 2016 IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts dal 1° gennaio 2016 IFRS 9 – Financial Instruments dal 1° gennaio 2018 Amendments to IFRS 11 – Accounting for Acquisitions of Interests in Joint Operations dal 1° gennaio 2016 Amendments to IAS 16 and IAS 38: Clarification of Acceptable Methods of Depreciation and Amortization dal 1° gennaio 2016 IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers Dal 1° gennaio 2017 Amendments to IAS 16 and IAS 41: Bearer Plants dal 1° gennaio 2016 Annual Improvements to IFRSs 2012 – 2014 Cycle dal 1° gennaio 2016 Amendments to IFRS 10 and IAS 28: Sale or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture dal 1° gennaio 2016 Amendments to IAS 27: Equity Method in Separate Financial Statements dal 1° gennaio 2016 La Società sta valutando l’eventuale impatto che i nuovi principi e interpretazioni, qualora applicabili, potranno determinare sui bilanci nell’esercizio in cui diverranno efficaci. 2.3 Uso di stime La redazione del presente documento ha richiesto l’applicazione di principi e metodologie contabili che a volte si basano su complesse valutazioni soggettive e stime legate all’esperienza storica, e su assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L’applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati nello stato patrimoniale, nel conto economico e nel rendiconto finanziario, Bilancio separato 152 al 31 dicembre 2014 nonché l’informativa fornita. I valori finali delle voci del bilancio separato per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni possono differire da quelli riportati nel presente documento a causa dell’incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime. In tale ambito si segnala che la situazione causata dalle persistenti difficoltà del contesto economico e finanziario nell’Eurozona hanno comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l’andamento futuro caratterizzate da significativi livelli di incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel futuro, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente ne stimabili ne prevedibili, anche significative, al valore contabile delle attività e passività. Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono le attività non correnti (attività immateriali e materiali), le imposte differite attive, i fondi, le passività potenziali e i fondi svalutazione. Le stime e le assunzioni utilizzate sono verificate periodicamente e regolarmente dal Gruppo. In caso di diverso andamento degli elementi considerati in tale processo, le stime che si consuntiveranno potrebbero differire da quelle originarie e richiedere di essere modificate. Gli effetti di ogni variazione di stima sono riflessi a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione se questa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull’esercizio corrente, sia su quelli futuri. Di seguito vengono brevemente descritti i principi contabili che richiedono più di altri una maggiore soggettività nell’elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sul bilancio separato della Società. Avviamento: l’avviamento è almeno annualmente oggetto di verifica al fine di accertare l’esistenza di eventuali riduzioni di valore da rilevare a conto economico. In particolare, la verifica in oggetto comporta l’allocazione dell’avviamento alle CGU e la successiva determinazione del relativo fair value; se il fair value del relativo capitale impiegato netto risulta inferiore al valore contabile delle CGU, si deve procedere ad una svalutazione dell’avviamento allocato alle stesse. L’allocazione dell’avviamento alle CGU e la determinazione del fair value di queste ultime comporta l’assunzione di stime che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo, con potenziali conseguenti effetti anche significativi rispetto alle valutazioni effettuate dagli Amministratori; Svalutazione degli attivi non correnti: gli attivi non correnti sono oggetto di verifica al fine di accertare un’eventuale riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione, in presenza di indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero tramite l’uso del relativo valore netto contabile. La verifica dell’esistenza dei suddetti indicatori richiede valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all’interno della Società e sul mercato, nonché sull’esperienza storica. Inoltre, quando si ritiene che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, la Società procede alla sua determinazione con adeguate tecniche valutative. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell’esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la loro determinazione, dipendono da fattori che possono variare nel tempo, riflettendosi nelle valutazioni e stime effettuate; Ammortamento delle attività non correnti: il costo di immobili, impianti e macchinari è ammortizzato a quote costanti lungo la vita utile stimata dei relativi beni. La vita utile economica delle attività non correnti è determinata nel momento in cui esse vengono acquistate ed è basata sull’esperienza storica per analoghe attività, condizioni di mercato ed anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere un impatto, tra i quali le variazioni nella tecnologia. L’effettiva vita utile economica, pertanto, può differire dalla vita utile Bilancio separato 153 al 31 dicembre 2014 economica stimata. La Società valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore, gli oneri di smantellamento ed il valore di recupero per aggiornare la vita utile residua. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche nella quota di ammortamento degli esercizi futuri; Imposte differite: la contabilizzazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito imponibile per gli esercizi futuri. La valutazione dei redditi imponibili attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte anticipate dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione di questa posta contabile; Passività potenziali e fondi: gli accantonamenti connessi a contenziosi giudiziari, arbitrali, e fiscali sono frutto di un processo di stima complesso che si basa anche sulla probabilità di soccombenza. La determinazione di tali accantonamenti comporta l’assunzione di stime basate sulle correnti conoscenze di fattori che possono cambiare nel tempo, potendo dunque generare esiti finali anche significativamente diversi da quelli tenuti in conto nella redazione della presente informativa. 2.4 Presidio dei rischi Gestione del rischio di credito Il rischio di credito gestito dalla Società afferisce principalmente ai crediti commerciali che al 31 dicembre 2014 ammontano a 969.576 migliaia di euro. La Società minimizza il rischio tramite un’attività preventiva di credit check che consiste nella verifica dell’affidabilità e solvibilità di tutti i clienti che richiedono nuovi prodotti e servizi o l’incremento di servizi già esistenti, favorendo altresì contratti di vendita che prevedono metodi di pagamento inerziali con la finalità di ridurre il rischio di credito sottostante. Tale controllo viene effettuato in fase di accettazione del cliente stesso con l’ausilio di fonti dati esterne ed interne. La Società effettua tempestive attività post acquisizione mirate al recupero del credito, quali: azioni di sollecito verso i clienti; azioni di recupero del credito scaduto diversificate per strategia, portafoglio e profilo cliente; misurazione e monitoraggio dello stato dei crediti tramite strumenti di reportistica. In linea generale, si rileva una limitata concentrazione dei crediti grazie alla diversificazione del portafoglio di prodotti e servizi offerti alla clientela. In particolare, si riscontra una leggera concentrazione di credito nel volume di affari effettuati da Wind Telecomunicazioni SpA con i dealers e con gli operatori sia nazionali che esteri. WIND Telecomunicazioni SpA è inoltre garantita da fideiussioni attive rilasciate da primari istituti di credito a garanzia delle obbligazioni derivanti sia da crediti verso dealers che da forniture. Si evidenzia che nell’anno 2014 è iniziata la cessione mensile pro soluto del credito Consumer. Con riferimento all’esposizione del rischio di credito nei confronti delle controparti finanziarie WIND rispetta quanto previsto dalla Treasury Policy del Gruppo Vimpelcom controllando ed eventualmente modificando, di concerto con la Holding, i Credit Limit stabiliti per ciascun gruppo bancario nazionale ed internazionale. Tali Credit Limit tengono conto della sommatoria (denominata NFA – Net Financial Assets) dei seguenti elementi: i) disponibilità su ciascun conto corrente bancario e postale; ii) depositi o investimenti finanziari similari a breve Bilancio separato 154 al 31 dicembre 2014 termine; iii) Mark to Market positivo relativo ai contratti derivati di copertura; e iv) fidejussioni bancarie rilasciate in favore della Società. Al 31 dicembre 2014 il saldo netto dei conti correnti è attivo per 99.176 migliaia di euro. Quanto ai contratti derivati, l’esposizione al rischio di credito per WIND è rappresentata dal valore di realizzo degli stessi, ovvero il fair value, ove positivo. Al 31 dicembre 2014 il fair value dell’intero portafoglio è negativo per un importo pari a 74.055 migliaia di euro (per maggiori dettagli si rinvia alla nota 14). Gestione del rischio di liquidità Il rischio di liquidità gestito dalla Società deriva prevalentemente dai flussi finanziari generati dal servizio del debito, in termini di interessi e di capitale, nonché da tutte le obbligazioni a pagare derivanti dall’operatività aziendale. Nello specifico il debito gestito dalla Società è composto da: un contratto di finanziamento a medio-lungo termine a tasso variabile (Senior Facility Agreement) stipulatoil 24 novembre 2010 da Wind Telecomunicazioni SpA, composto da due tranches, entrambe denominate in euro: la tranche A amortising e la tranche B bullet. Il valore nominale complessivo di tale finanziamento, al netto dei rimborsi già effettuati è pari a 1.781.760 migliaia di euro al quale si aggiungono 600 milioni di euro di linea revolving utilizzata al 31 dicembre 2014 per 100 milioni di euro; contratti di finanziamento di tipo bullet denominati in Euro stipulati tra WIND e la controllata di diritto lussemburghese Wind Acquisition Finance SA come di seguito riportato: (migliaia di euro) Data di emissione Valore nominale Scadenza Loan Agreement 2021 23/04/2014 3.779.658 23/03/2021 6,8500% Loan Agreement 2020 10/07/2014 4.087.740 15/06/2020 4,40% Loan Agreement 2019 29/04/2013 150.000 30/03/2019 5,7800% Loan Agreement 2020 29/04/2013 420.400 30/03/2020 5,88300% Loan Agreement ST 20/10/2014 40.000 12/01/2015 1,271% Loan Agreement ST 24/10/2014 50.000 12/01/2015 1,393% Loan Agreement ST 15/12/2014 50.000 12/01/2015 1,065% Tasso di interesse Altri finanziamenti di tipo amortizing in Euro contratti dalla Società verso: i) altri istituti finanziari (annuity) a fronte del piano di rimborso del fair value degli strumenti derivati estinti nel 2010 nell’ambito del rifinanziamento del debito; ii) il Ministero dello Sviluppo Economico per il pagamento differito delle frequenze di quarta generazione aggiudicate a conclusione dell’asta competitiva nel settembre 2011; e iii) Terna a fronte della capitalizzazione del diritto di appoggio del backbone. Bilancio separato 155 al 31 dicembre 2014 I flussi dei ripagamenti previsti nei contratti sopra menzionati, con riferimento ai soli importi utilizzati, sono i seguenti. (milioni di euro) 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022/2035 Totale Term Loan A1 - - - 3 - - - - 3 Term Loan A2 - - - 171 - - - - 171 Term Loan B1 - - - - 1.114 - - - 1.114 Senior Facilities Agreement Term Loan B2 - - - - 494 - - - 494 100 - - - - - - - 100 Annuity 20 17 - - - - - - 37 Debito verso Ministero 81 81 - - - - - - 162 Terna 3 1 1 1 2 2 2 120 132 Intercompany Loan 2021 - - - - - - 3.780 - 3.780 Intercompany Loan June 2020 - - - - - 4.088 - - 4.088 Intercompany Loan 2019 - - - - 150 - - - 150 Intercompany Loan March 2020 - - - - - 420 - - 420 Revolving Intercompany Loan ST 140 - - - - - - - 140 Totale 344 99 1 175 1.760 4.510 3.782 120 10.791 Il contratto di finanziamento Senior Facility Agreement prevede covenant tipici per contratti di tale tipologia e dimensioni, tra cui Financial covenant e General covenant (ad esempio clausole di negative pledge e pari passu). Il mancato rispetto di tali covenant, in alcuni casi, solo qualora non adeguatamente rimediato, può comportare l’obbligo di rimborso anticipato dei prestiti in essere. Si segnala che al 31 dicembre 2014 tali requisiti sono stati soddisfatti. Le seguenti tabelle riportano i valori, calcolati al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013, delle scadenze contrattuali delle passività finanziarie compresi gli interessi da versare. (milioni di euro) Valore contabile 31.12.2014 Totale flussi finanziari contrattuali 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022/2035 Passività finanziarie non derivate Finanziamenti da banche 1.877 (2.357) (198) (97) (97) (267) (1.698) - - Finanziamenti da controllate 8.168 (11.455) (619) (480) (476) (476) (620) (4.874) (3.910) 333 (405) (120) (115) (13) (13) (12) (12) (12) (92) (31) (31) (13) (6) (7) (4) - - 8 2 2 1 1 2 - - - (14.301) (966) (721) (598) (761) (2.335) (4.890) (3.922) Finanziamenti da altri Passività finanziarie nette derivate (108) 74 Flussi in uscita Flussi in entrata Totale - 10.452 (108) Bilancio separato 156 al 31 dicembre 2014 (milioni di euro) Valore contabile 31.12.2013 Totale flussi finanziari contrattuali 2014 2015 2016 2017 Finanziamenti da banche 2.424 (2.934) (225) (124) (459) (2.126) - - - Finanziamenti da controllate 6.650 (9.088) (840) (606) (606) (3.122) (3.306) (176) (432) - 474 (705) (166) (125) (116) (14) (14) (14) (14) (242) (141) (49) (31) (31) (13) (7) (7) (3) - 23 7 5 5 2 2 1 1 (12.845) (1.273) (881) (1.207) (5.273) (3.325) (196) (448) 2018 2019 2020 2021/2035 Passività finanziarie non derivate Finanziamenti da altri Passività finanziarie nette derivate 72 Flussi in uscita Flussi in entrata Totale - 9.620 (242) Gestione del rischio di mercato La strategia della Società per la gestione dei rischi di tasso di interesse e di cambio mira sia alla gestione sia al controllo di tali rischi finanziari: in particolare, ove possibile, all’eliminazione del rischio di cambio ed all’ottimizzazione del costo del debito, tenendo conto degli interessi degli Stakeholders. Oggetto della gestione del rischio di mercato sono le passività finanziarie della Società nel momento in cui tali passività risultino effettivamente accese o in cui esista un’alta probabilità che esse vengano accese. In particolare, con riguardo ai rischi di mercato vengono monitorati e gestiti i seguenti rischi: Cash flow risk – è il rischio che movimenti nella curva dei tassi di interesse possano impattare il Conto Economico, in termini di maggiori oneri finanziari; Fair value risk – è il rischio che movimenti nella curva dei tassi di interesse possano impattare il valore di mercato dello stock del debito. Currency risk – è il rischio che il valore di mercato di strumenti finanziari non denominati in euro ovvero i flussi di cassa da essi generati nonché il valore di debiti o crediti generati dalla gestione caratteristica ma non denominati in euro subiscano variazioni negative derivanti da variazioni del tasso di cambio. Gli obiettivi principali che la Società intende raggiungere sono i seguenti: i) perseguire la difesa dello scenario del piano strategico dagli effetti causati dall’esposizione ai rischi di tasso di cambio, di interesse e di inflazione, individuando, con riferimento alle passività finanziarie, una combinazione ottimale tra tasso fisso e tasso variabile comprendente anche la componente inflattiva; ii) ridurre il costo del debito; iii) gestire le operazioni in derivati nel rispetto delle strategie approvate, tenuto conto delle diverse implicazioni a conto economico e a stato patrimoniale che le operazioni derivate potranno comportare. In seguito alla sottoscrizione del contratto di finanziamento a medio-lungo termine con un pool di banche, WIND Telecomunicazioni SpA si è impegnata, con riferimento al rischio tasso d’interesse, a coprire per i primi tre anni l’esposizione per almeno il 50% degli oneri finanziari maturati sul totale del debito. Per rispettare questi impegni è stato coperto il rischio tasso d’interesse per un livello odierno pari al 56% circa, con una durata massima inferiore ai sei anni. Complessivamente ad oggi sono in essere contratti derivati a copertura del rischio di tasso per 1.370.000 migliaia di euro. Bilancio separato 157 al 31 dicembre 2014 Al 31 dicembre 2014, l’outstanding dei finanziamenti a lungo termine (escluso Terna) ammonta a 10.518.624 migliaia di euro con il seguente rapporto di copertura fisso/variabile. (milioni di euro) Outstanding al 31.12.2014 Tasso al 31.12.2014 9.275 1.244 88,18% 11,82% Tasso fisso Tasso variabile Tutti i contratti derivati stipulati sono stati conclusi in base ai parametri di mercato, senza pagare o incassare up-front (zero cost), con l’applicazione di un margine di credito. Si stima che un aumento di 100 punti base della curva dei tassi di interesse euro (mantenendo costanti le altre variabili) comporterebbe un incremento degli oneri finanziari, con riguardo alla porzione del debito a tasso variabile non coperta, pari a circa 15.293 migliaia di euro e della riserva di cash flow hedge per circa 37.692 migliaia di euro. Livelli gerarchici di valutazione del fair value In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l’IFRS 13 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli: Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione; Livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato; Livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili. La seguente tabella evidenzia le attività e passività finanziarie che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2014, per livello gerarchico di valutazione del fair value. (milioni di euro) Nota Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale Attività valutate al fair value Strumenti finanziari derivati 14 Totale attività - 6 - 6 - 6 - 6 Passività valutate al fair value Strumenti finanziari derivati Totale passività 14 - 74 - 74 - 74 - 74 Nel corso dell’esercizio 2014 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 e viceversa, ne dal Livello 3 ad altri livelli e viceversa. Bilancio separato 158 al 31 dicembre 2014 3 IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI Nella seguente tabella è fornita la movimentazione degli Immobili, impianti e macchinari durante l’esercizio 2014. (migliaia di euro) Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Al 31 dicembre 2013 Investimenti Ammortamenti (Svalutazioni) /Ripristini Dismissioni Altre variazioni Al 31 dicembre 2014 552 - - - - - 552 3.165.513 439.997 (690.649) (19.035) (4.403) 129.873 3.021.296 Attrezzature 22.809 9.694 (11.461) - (443) 983 21.582 Altri beni 47.321 8.771 (21.034) - (6) 13.949 49.001 196.924 122.957 - - - (141.753) 178.128 3.433.119 581.419 (723.144) (19.035) (4.852) 3.052 3.270.559 Attività in corso Totale Il costo storico, le svalutazioni per riduzione di valore e gli ammortamenti accumulati al 31 dicembre 2014 sono così riepilogati. (migliaia di euro) Costo storico Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Al 31 dicembre 2014 Svalutazioni Fondo cumulate ammortamento Valore netto 552 - - 552 11.250.557 100.346 8.128.915 3.021.296 Attrezzature 158.065 3 136.480 21.582 Altri beni 519.449 163 470.285 49.001 Attività in corso 178.128 - - 178.128 12.106.751 100.512 8.735.680 3.270.559 Totale Il costo storico, le svalutazioni per riduzione di valore e gli ammortamenti accumulati al 1 gennaio 2014 erano così riepilogati. (migliaia di euro) Costo storico Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Al 1 gennaio 2014 Svalutazioni cumulate Fondo ammortamento Valore netto 552 - - 552 10.900.247 89.260 7.645.474 3.165.513 Attrezzature 149.653 22 126.822 22.809 Altri beni 500.771 163 453.287 47.321 Attività in corso Totale 196.924 - - 196.924 11.748.147 89.445 8.225.583 3.433.119 La voce Impianti e macchinari si è decrementata rispetto all’esercizio precedente per 162.560 migliaia di euro principalmente per effetto degli ammortamenti dell’esercizio solo parzialmente compensati dagli investimenti. Gli investimenti più significativi dell’esercizio sono relativi a ponti radio ed apparati ad alta frequenza per sviluppi della rete di accesso mobile e impianti e macchinari in corso (maggiormente tecnologia LTE). Nell’ambito del piano di sviluppo della struttura produttiva della Società sono stati operati decrementi per dismissioni di apparecchiature, infrastrutture e sistemi di trasmissione non più utilizzabili per un valore netto contabile di 4.404 migliaia di euro, riguardanti prevalentemente ponti radio ed apparecchiature ad alta frequenza (per 1.756 migliaia di euro), centrali ed impianti elettronici (per 2.162 migliaia di euro) e impianti interni derivati e centraline (per 486 migliaia di euro). Si evidenzia che nel corso dell’esercizio, nell’ambito di un’operazione di sostituzione di apparati Bilancio separato 159 al 31 dicembre 2014 trasmissivi effettuata ai fini di un efficientamento e sinergizzazione della rete è stata rilevata una svalutazione di 8.206 migliaia di euro pari al valore netto contabile degli impianti sostituiti ed investimenti per 27.460 migliaia di euro derivanti dall’iscrizione del valore di mercato degli apparati ricevuti in sostituzione. Al riguardo, il valore degli apparati ricevuti in sostituzione ha compensato per 6.921 migliaia di euro la svalutazione degli apparati sostituiti, mentre i residui 20.540 migliaia di euro sono stati sospesi tra le altre passività non correnti e saranno rilasciati nel conto economico lungo la vita utile dei cespiti. Al 31 dicembre 2014 risultano in uso presso clienti apparati trasmissivi, sistemi telefonici e centralini di commutazione appartenenti alla Società per un valore netto di 121.660 migliaia di euro (128.523 migliaia di euro al 31 dicembre 2013) e in deposito presso Telecom Italia SpA apparecchiature trasmissive per l’accesso diretto mediante “Unbundling del Local Loop”, per un valore netto di 8.289 migliaia di euro (18.453 migliaia di euro al 31 dicembre 2013). Infine, si segnala che la voce include i costi relativi all’acquisizione di diritti di uso esclusivi su cavidotti e fibra ottica per un importo complessivo di 78.635 migliaia di euro al 31 dicembre 2014 (86.562 migliaia di euro al 31 dicembre 2013). La voce Attrezzature si decrementa rispetto all'esercizio precedente per 1.227 migliaia di euro principalmente per effetto degli ammortamenti dell’esercizio solo parzialmente compensati dagli investimenti. A fine esercizio risultano in uso presso terzi, prevalentemente rivenditori autorizzati, attrezzature commerciali per un valore netto di 14.869 migliaia di euro (21.676 migliaia di euro al 31 dicembre 2013). La voce Attività in corso comprende prevalentemente impianti e macchinari in corso di completamento e collaudo. 4 ATTIVITÀ IMMATERIALI Nella seguente tabella è fornita la movimentazione delle Attività immateriali durante l’esercizio 2014. (migliaia di euro) Diritti di brevetto e utilizzazione delle opere dell'ingegno Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Altre attività immateriali Avviamenti Attività in corso Totale Al 31 dicembre 2013 Investimenti Ammortamenti (Svalutazioni) /Ripristini Dismissioni Altre variazioni Al 31 dicembre 2014 285.644 81.610 (113.356) (80) - 5.540 259.358 4.171.854 247 (192.155) - - - 3.979.946 497.664 87.327 (185.123) - - 12.520 412.388 3.579.943 - - - - - 3.579.943 24.103 30.900 - - - (20.225) 34.778 8.559.208 200.084 (490.634) (80) - (2.165) 8.266.413 Bilancio separato 160 al 31 dicembre 2014 Il costo storico, le svalutazioni per riduzione di valore e gli ammortamenti accumulati al 31 dicembre 2014 sono così riepilogati. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2014 Costo storico Svalutazioni cumulate Fondo ammortamento Valore netto 1.891.498 7.078 1.625.062 259.358 3.979.946 Diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 5.790.050 1.000 1.809.104 Altre attività immateriali 1.802.682 - 1.390.294 412.388 Avviamenti 3.579.943 - - 3.579.943 Attività in corso Totale 34.778 - - 34.778 13.098.951 8.078 4.824.460 8.266.413 Il costo storico, le svalutazioni per riduzione di valore e gli ammortamenti accumulati al 1 gennaio 2014 erano così riepilogati. (migliaia di euro) Al 1 gennaio 2014 Costo storico Svalutazioni cumulate Fondo ammortamento Valore netto 1.834.803 7.007 1.542.152 285.644 4.171.854 Diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 5.790.038 1.235 1.616.949 Altre attività immateriali 1.702.860 - 1.205.196 497.664 Avviamenti 3.579.943 - - 3.579.943 Attività in corso Totale 24.103 - - 24.103 12.931.747 8.242 4.364.297 8.559.208 I diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell’ingegno includono il costo per l’acquisto a titolo di proprietà e a titolo d’uso a tempo indeterminato delle licenze del software applicativo, nonché i costi capitalizzati per personale della società impiegato in attività di progettazione sviluppo e implementazione di sistemi informatici per 11.531 migliaia di euro al 31 dicembre 2014 (pari a 8.655 migliaia di euro al 31 dicembre 2013). Le concessioni, licenze, marchi e diritti simili includono le licenze individuali per l’installazione di reti e le concessioni per l’esercizio delle attività regolamentate nel settore delle telecomunicazioni rilasciate dalle Autorità competenti alla Società, come di seguito rappresentate. Bilancio separato 161 al 31 dicembre 2014 Licenza individuale o Autorizzazioni Generali o Diritti d’uso delle Frequenze Periodo di rilascio Periodo di termine (*) Installazione di una rete di telecomunicazioni allo scopo di prestare il servizio di telefonia vocale nei limiti di copertura del territorio nazionale italiano (**). febbraio 1998 febbraio 2018 Installazione e fornitura di reti di telecomunicazioni pubbliche nei limiti della copertura del territorio nazionale italiano. aprile 1998 aprile 2018 Prestazione del servizio radiomobile pubblico di comunicazione numerico in tecnica DCS 1800, ivi inclusa la possibilità di utilizzare frequenze nella banda 900MHz in tecnica GSM, sul territorio italiano, ai sensi dell’art. 6, comma 6, lett. c) del DPR 19 settembre 1997, n. 318. giugno 1998 giugno 2018 Installazione e fornitura di reti di telecomunicazioni aperte al pubblico nei limiti di copertura del territorio nazionale italiano rilasciato all’incorporata Infostrada SpA. aprile 1999 aprile 2019 Prestazione del servizio pubblico di comunicazioni mobili di terza generazione secondo lo standard UMTS della famiglia IMT-2000 e l’installazione della relativa rete sul territorio italiano, ai sensi dell’art. 6 comma 6 lett. C), del DPR 19 settembre 1997, n. 318. gennaio 2001 (***) dicembre 2029 Uso di frequenze per reti radio a larga banda punto-multiplo nella banda di frequenza 24,5-26,5 GHz per l’area di estensione geografica corrispondente alla regione/provincia autonoma italiana specificata (****). luglio 2002 luglio 2022 Uso di frequenze nelle bande 800 e 2600 MHz, su base nazionale, per l’utilizzo per l’offerta di servizi pubblici terrestri di comunicazione elettronica a larga banda febbraio 2012 dicembre 2029 WIND Telecomunicazioni SpA (*****) (*) Conformemente alle norme vigenti, le licenze individuali sono rinnovabili previa richiesta da presentarsi almeno sessanta giorni prima della scadenza (Art.25 comma 6, del D.Lgs. 259/03) (**) La Società è assegnataria di due licenze per l’installazione della rete ed erogazione dei servizi di telefonia fissa a seguito dell’incorporazione di Infostrada SpA (***) La durata della licenza decorre dal 1° gennaio 2002 (****) Nel complesso sono state assegnate 21 licenze individuali punto multiplo (*****) La durata decorre dal 1° gennaio 2013 La voce Concessioni, licenze, marchi e diritti simili si riferisce per 1.300.000 migliaia di euro ai marchi, considerati a vita utile indefinita. I diritti simili consistono in diritti di passaggio su proprietà di terzi per un periodo di tempo determinato e sono iscritti al costo una-tantum, comprensivo dei relativi oneri accessori, sostenuto per la loro acquisizione. I diritti iscritti in tale voce sono sostanzialmente relativi all’acquisizione, perfezionata dalla incorporata Infostrada SpA nel 1998, del diritto di passaggio sulla rete ferroviaria italiana nonché per l’acquisizione del diritto d’uso delle fibre ottiche esistenti su tale rete e, dall’esercizio 2013, alla capitalizzazione del diritto di appoggio del backbone di TERNA/TELAT con un incremento lordo sulla voce di 123.477 migliaia di euro. Le altre attività immateriali comprendono essenzialmente il valore residuo della lista clienti (customer list), pari a 319.314 migliaia di euro, identificata in sede di allocazione del disavanzo generato al 31 dicembre 2006 dall’incorporazione dell’ex controllante Wind Acquisition Finance SpA e i costi acquisizione clienti capitalizzati pari ad 88.012 migliaia di euro. Le attività immateriali in corso comprendono i costi interni ed esterni sostenuti per l’acquisizione o la realizzazione di attività immateriali, per le quali a fine esercizio non è ancora stata acquisita la piena titolarità del diritto o relative a progetti non ancora completati, e gli anticipi versati a fornitori per l’acquisizione di attività immateriali. In particolare, le attività immateriali in corso si riferiscono ai costi sostenuti per l’attività di progettazione sviluppo e implementazione di sistemi informatici o di loro specifici moduli. Il valore contabile al 31 dicembre 2014 degli avviamenti iscritti e delle attività immateriali a vita utile indefinita è stato assoggettato ad impairment test al fine di verificare eventuali perdite di valore. Il test, che non ha evidenziato perdite di valore, è stato condotto confrontando il valore di carico con il valore recuperabile. In particolare, il valore recuperabile è stato determinato applicando il metodo del “discounted cash flow” ai flussi di cassa risultanti dal Piano Bilancio separato 162 al 31 dicembre 2014 industriale 2015-2019. Per gli anni non compresi nel Piano industriale è stato utilizzato un tasso di crescita del 1%. Il tasso di attualizzazione utilizzato per scontare i flussi di cassa, pari al 7,8%, è il costo medio ponderato del capitale al netto dell’effetto fiscale (WACC post tax– Weighted Average Cost Of Capital), determinato secondo il criterio del Capital Asset Pricing Model. È stata inoltre effettuata una sensitivity simulando dei flussi di cassa rettificati stimando, rispetto alle ipotesi di base, un tasso di crescita dello 0,5% per gli anni non compresi nel Piano industriale. In tutti i casi, il valore recuperabile delle attivita nette prese in esame continua ad essere superiore al valore contabile. 5 ATTIVITA’ FINANZIARIE Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle Attività finanziarie al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2014 Non corrente Corrente Totale Non Corrente Corrente Totale 108.050 - 108.050 108.050 - 108.050 Attività finanziarie valutate al costo Strumenti di finanza derivata 6.390 - 6.390 61.992 - 61.992 993.287 22.520 1.015.807 16.720 166.837 183.557 1.107.727 22.520 1.130.247 186.762 166.837 353.599 Crediti finanziari Totale Attività finanziarie Al 31 dicembre 2013 Le Attività finanziarie valutate al costo includono le partecipazioni in società controllate e collegate, nonché partecipazioni di minoranza in consorzi. Le partecipazioni in società controllate sono dettagliate nella seguente tabella. (migliaia di euro) Sede Legale Denominazione WIND Retail Srl Wind Acquisition Finance SA Wind Acquisition Finance II SA WIND Finance SL S.A. Capitale sociale al 31/12/2014 Patrimonio netto al 31/12/2014(*) Risultato dell’esercizio chiuso al 31/12/2014(*) 1.027 33.447 1.600 60.031 (245.554) 31 (131) 31 139 Roma - Via Cesare Giulio Viola, 48 Lussemburgo - 125 Avenue du X September, L-2551 Lussemburgo - Boulevard Grande Duchesse Charlotte, 65 Lussemburgo - 125 Avenue du X September, L-2551 Quota posseduta al 31/12/2014 Valore di carico al 31/12/2014 100% 31.103 (365.311) 100% 61.797 (50) 27,0% 8 (54) 27,0% 8 ( ) * Dati desunti dai bilanci predisposti dagli Amministratori delle partecipate per l'approvazione delle rispettive Assemblee dei Soci, modificati dagli Amministratori stessi, ove necessario, per uniformarli ai criteri di valutazione adottati dalla Società per la redazione del presente bilancio d'esercizio. Le partecipazioni in Wind Acquisition Finance II SA e WIND Finance SL SA sono considerate società controllate in quanto “special purpose entities”. Le partecipazioni di minoranza in società e consorzi sono riportate di seguito. (migliaia di euro) Denominazione Sede Legale Consel - Consorzio Elis per la formazione professionale superiore a r.l. Roma - Via Sandro Sandri, 45 QXN Società consortile per azioni Roma - Via Bissolati n.76 Consorzio Janna Cagliari - Loc. Sa Illetta, Strada Statale 195 Km 2.3 MIX srl Consorzio Wind Team SPAL TLC SpA Milano - Via Caldera, 21 Roma - Via Cesare Giulio Viola, 48 Correggio (RE) - Via per Carpi n.26/B Capitale sociale Fondo consortile Quota posseduta al 31 dicembre 2014 Valore di carico al 31 dicembre 2014 51 1% 1 500 10% 50 13.717 17,0% 2.072 99 9,75% 10 5 33,3% 1 3.000 33,00% 13.000 Bilancio separato 163 al 31 dicembre 2014 Le partecipazioni in Consorzio Wind Team e SPAL TLC SpA non sono considerate società collegate in quanto non si ritiene di esercitare una influenza notevole. La voce Strumenti di finanza derivata accoglie il fair value positivo dei derivati impliciti sui Loan Agreement 2019, 2020 e 2021, per 6.390 migliaia di euro (60.950 migliaia di euro sui Loan Agreement in essere al 31 dicembre 2013) e il fair value negativo dei derivati di copertura del rischio di tasso per 74.055 migliaia di euro (positivo per 1.042 al 31 dicembre 2013). I Crediti finanziari pari a 1.015.797 migliaia di euro al 31 dicembre 2014 includono essenzialmente: per 979.960 migliaia di euro i finanziamenti erogati dalla Capogruppo alla controllante WIND Acquisition Holdings Finance SpA a seguito di due accordi intercompany stipulati rispettivamente in data 23 aprile 2014 e 4 agosto 2014. In particolare, il primo finanziamento del valore nominale pari a 925.000 migliaia di euro (tasso annuo di interesse del 9% e rimborso ad aprile 2024) è stato interamente utilizzato e al 31 dicembre 2014 presenta un valore contabile pari a 967.060 migliaia di euro, comprensivo degli interessi maturati e capitalizzati. Il secondo finanziamento del valore nominale pari a 75.000 migliaia di euro (tasso annuo di interesse del 8,5% e rimborso ad agosto 2024), al 31 dicembre 2014 risulta utilizzato solo per 12.900 migliaia di euro, pari al valore contabile alla stessa data; valore residuo dei costi di transazione sulla parte non utilizzata dei finanziamenti bancari (tranche revolving, per i cui dettagli si rimanda al commento della nota 13) per un importo pari a 6.939 migliaia di euro (7.753 migliaia di euro al 31 dicembre 2013), il cui effetto a conto economico viene determinato linearmente sulla base delle scadenze contrattuali; fee riconosciute sui derivati di copertura stipulati negli esercizi precedenti per 992 migliaia di euro (1.795 migliaia di euro al 31 dicembre 2013), di cui 486 migliaia di euro nell’attivo corrente (803 migliaia di euro al 31 dicembre 2013), ammortizzati lungo la durata degli strumenti stessi. Si evidenzia che al 31 dicembre 2013 la voce accoglieva il finanziamento erogato alla controllante indiretta Wind Telecom SpA per 160.996 migliaia di euro relativi all’Intercompany Loan Agreement del 29 novembre 2010. Il 23 aprile 2014 il credito è stato chiuso per compensazione con parte del debito verso la controllante indiretta Wind Telecom SpA relativo al consolidato fiscale. L’esigibilità temporale dei crediti finanziari è riportata nella seguente tabella. (migliaia di euro) Depositi cauzionali Crediti verso controllanti Altri crediti Totale Al 31 dicembre 2014 Al 31 dicembre 2013 <1 anno 1<x<5 anni >5 anni Totale <1 anno 1<x<5 anni >5 anni 1.941 1.995 101 4.037 1.830 1.483 734 Totale 4.047 16.940 979.960 - 996.900 160.996 - - 160.996 3.639 11.231 - 14.870 4.011 14.488 15 18.514 22.520 993.186 101 1.015.807 166.837 15.971 749 183.557 Bilancio separato 164 al 31 dicembre 2014 6 ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE/PASSIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE Nelle seguenti tabelle è fornita la movimentazione delle Attività per imposte anticipate e Passività per imposte differite, suddivisa per origine, per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2013 Decrementi Incrementi Al 31 dicembre 2014 Fondo svalutazione crediti tassato 81.210 57.656 45.643 69.196 Fondi rischi tassati 26.633 5.867 5.334 26.100 Ammortamenti attivo non corrente 43.824 6.675 8.971 46.120 151.667 70.198 59.948 141.416 3.910 1.733 - 2.177 13.030 910 - 12.120 Totale Attività per imposte anticipate Personale Ammortamenti anticipati Fair value degli immobili, impianti e macchinari Ammortamento beni PPA Totale Passività per imposte differite 63.326 6.890 - 56.436 582.758 21.805 2.106 563.059 663.024 31.338 2.106 633.792 La variazione evidenziata nel 2014 nelle attività per imposte anticipate e passività per imposte differite è dovuta principalmente ai decrementi dell’esercizio nelle imposte anticipate relative essenzialmente al fondo svalutazione crediti ed al decremento delle imposte differite relative agli ammortamenti. I crediti per imposte anticipate sono stati iscritti tenendo conto del relativo recupero nei limiti in cui gli Amministratori ritengono ragionevolmente certo il loro assorbimento con redditi imponibili futuri, compatibilmente con i limiti temporali previsti dalla normativa tributaria vigente. Non sono state rilevate imposte anticipate su differenze temporanee illimitatamente riportabili per un importo complessivo di 202.172 migliaia di euro (164.048 migliaia di euro al 31 dicembre 2013) riconducibili agli oneri finanziari non deducibili per i limiti posti dalla normativa vigente, non essendovi la ragionevole certezza dell’esistenza della relativa recuperabilità. Inoltre, seppur trasferite al consolidato fiscale, coerentemente a quanto previsto dal relativo accordo, non sono stati iscritti crediti verso la controllante indiretta Wind Telecom SpA. Infatti, in base a tale accordo, nel caso di trasferimento al consolidato nazionale di eccedenze di interessi passivi, alla società trasferente è riconosciuto il diritto ad una remunerazione corrispondente al beneficio fiscale teorico trasferito, solo se e nella misura in cui la società che ha trasferito tali eccedenze di interessi passivi trasferisca al consolidato l’eccedenza di risultato operativo lordo (ROL) non sfruttata nel periodo d’imposta per la deduzione degli interessi passivi di cui all’art. 96 commi 1, 2 e 7 del TUIR. 7 RIMANENZE Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle Rimanenze al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) Prodotti finiti Svalutazioni Totale Valore netto Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2014 2013 19.284 23.165 (208) (689) 19.076 22.476 Bilancio separato 165 al 31 dicembre 2014 I prodotti finiti si riferiscono prevalentemente a terminali per la telefonia mobile, kit e relativi accessori. La variazione avvenuta nell’esercizio 2014 è riconducibile essenzialmente ad un decremento delle giacenze in magazzino di SIM, scratch card, terminali di telefonia mobile, kit e relativi accessori riferibile ad una composizione del magazzino di prodotti tecnologicamente avanzati e di valore unitario superiore all’esercizio precedente. 8 CREDITI COMMERCIALI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio dei Crediti commerciali al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2014 2013 Crediti verso clienti 927.133 1.169.047 Crediti verso operatori telefonici 173.944 134.792 Crediti verso rivenditori autorizzati 118.119 142.540 Crediti verso controllate 20.942 23.729 Crediti verso consociate 3.104 9.291 Altri crediti commerciali 33.232 44.669 (Fondo svalutazione crediti) (306.898) (400.153) Totale Crediti commerciali 969.576 1.123.915 Al 31 dicembre 2014 i crediti commerciali netti diminuiscono complessivamente di 154.339 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2013 essenzialmente dovuto al decremento dei crediti verso clienti di 241.914 migliaia di euro solo parzialmente compensato dal decremento del fondo svalutazione crediti di 93.255 migliaia di euro. Tali variazioni sono principalmente riconducibili all’operazione di cessione del credito consumer iniziata nel corso dell’esercizio.. I Crediti verso clienti sono originati prevalentemente dalla fornitura di traffico di telefonia fissa e mobile a clienti con contratti di abbonamento, i Crediti verso operatori telefonici sono relativi prevalentemente alle prestazioni di interconnessione e roaming, i Crediti verso rivenditori autorizzati sono relativi alle vendite di terminali radiomobili, di telefonia fissa e relativi accessori, oltre alle SIM e alle schede ricaricabili. I Crediti verso controllate accolgono al 31 dicembre 2014 i crediti verso WIND Retail. I Crediti verso consociate si riferiscono ai crediti nei confronti di società appartenenti al Gruppo VimpelCom e ai crediti verso SPAL TLC SpA. Per maggiori dettagli si rinvia alle note 5 e 33. Nella seguente tabella è fornita l’analisi dei crediti commerciali e del relativo fondo svalutazione crediti, per fasce di scaduto al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2014 Al 31 dicembre 2013 Credito lordo Svalutazione Credito lordo Svalutazione 657.315 (14.346) 846.452 (11.834) -da 1 a 30 giorni 63.079 (1.220) 55.860 (919) -da 31 a 120 giorni 51.623 (2.636) 60.637 (2.589) Non scaduto Scaduto da: -da 121 a 150 giorni -oltre 150 giorni Totale 26.146 (709) 17.272 (579) 478.311 (287.987) 543.847 (384.232) 1.276.474 (306.898) 1.524.068 (400.153) Bilancio separato 166 al 31 dicembre 2014 Nella seguente tabella è fornita l’analisi dei crediti commerciali, al netto del relativo fondo svalutazione crediti, con scadenza entro ed oltre i dodici mesi, al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) Al 31 dicembre -entro 12 mesi -oltre 12 mesi Totale Crediti commerciali Al 31 dicembre 2014 2013 925.491 1.075.217 44.085 48.698 969.576 1.123.915 Nella seguente tabella è fornita la movimentazione del fondo svalutazione crediti nell’esercizio 2014. Al 31 dicembre 2013 Incrementi (Utilizzi) Al 31 dicembre 2014 400.153 110.648 (203.903) 306.898 Fondo svalutazione crediti Si evidenzia che a garanzia delle obbligazioni assunte dalla Società a seguito dell‘erogazione del Senior Facility Agreement sottoscritto il 24 novembre 2010, per i cui dettagli si rinvia a quanto descritto nella nota 13, e delle obbligazioni assunte dalla controllata Wind Acquisition Finance SA, la società ha ceduto in garanzia i crediti commerciali, i crediti derivanti da finanziamenti intragruppo ed i crediti relativi a contratti di assicurazione, presenti e futuri a favore delle banche finanziatrici ai sensi del Senior Facility Agreement nonché delle altre parti creditrici specificate nell’ atto integrativo al relativo contratto di cessione in garanzia e a favore dei sottoscrittori delle Senior Secured Fixed Rate Notes con scadenza nel 2020 e Senior Secured Floating Rate Notes con scadenza nel 2019 emesse da Wind Acquisition Finance SA il 29 aprile 2013 nonché dei sottoscrittori delle Senior Secured Fixed Rate Notes con scadenza 2020 e delle Senior Secured Floating Rate Notes con scadenza 2020, emesse da Wind Acquisition Finance SA in data 10 luglio 2014. 9 CREDITI PER IMPOSTE SUL REDDITO Il saldo al 31 dicembre 2014 dei Crediti per imposte sul reddito, pari a 648 migliaia di euro (19.175 migliaia di euro al 31 dicembre 2013), si riferisce prevalentemente ai crediti per imposte versate in esercizi precedenti. Si specifica che gli acconti IRAP versati nell’esercizio sono esposti in diminuzione dei debiti tributari. Bilancio separato 167 al 31 dicembre 2014 10 ALTRI CREDITI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio degli Altri crediti al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2014 2013 Risconti commerciali 91.490 91.264 Altri crediti verso Terzi 97.739 47.110 Crediti tributari 8.853 5.828 Anticipi a fornitori 41.499 21.765 Altri crediti verso controllanti 30.509 23.020 Altri crediti verso consociate 689 3.959 Altri crediti verso controllate 6.596 5.861 (3.878) (6.207) 273.497 192.600 (Fondo svalutazione altri crediti verso terzi) Totale Altri crediti Nella seguente tabella è fornita l’analisi degli altri crediti e del relativo fondo svalutazione, per fasce di scaduto al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2014 Al 31 dicembre 2013 Credito lordo Svalutazione Credito lordo Svalutazione 228.134 - 144.470 - -da 1 a 30 giorni 1.068 - 1.247 - -da 31 a 120 giorni 3.570 - 4.331 - Non scaduto Scaduto da: -da 121 a 150 giorni -oltre 150 giorni Totale 1.972 - 1.964 - 42.631 - 46.795 (6.207) 277.375 (3.878) 198.807 (6.207) Nella seguente tabella è fornita l’analisi al 31 dicembre 2014 e 2013 degli altri crediti, al netto del relativo fondo svalutazione crediti, con scadenza entro ed oltre i dodici mesi. (migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2014 2013 -entro 12 mesi 243.997 138.527 -oltre 12 mesi 29.500 54.073 273.497 192.600 Totale Altri crediti I Risconti commerciali sono relativi principalmente a canoni dei siti civili e tecnici e ai canoni di affitto dei circuiti telefonici. Gli Altri crediti verso terzi sono relativi essenzialmente a crediti verso terzi di natura non commerciale. Al 31 dicembre 2014, gli Altri crediti verso controllanti accolgono i crediti verso Wind Telecom SpA, Wind Acquisition Holdings Finance SpA, Vimpelcom Ltd e Vimpelcom Amsterdam BV mentre gli Altri crediti verso consociate accolgono principalmente i crediti verso le società del gruppo Vimpelcom. Per maggiori dettagli si rinvia alle note 5 e 33. Al 31 dicembre 2014, gli Altri crediti verso controllate accolgono i crediti verso WIND Retail, Wind Acquisition Finance SA e WIND Finance SL SA. Per maggiori dettagli si rinvia alle note 5 e 33. Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce Crediti tributari al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. Bilancio separato 168 al 31 dicembre 2014 (migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2014 2013 IVA 5.758 3.086 Altri crediti tributari 3.095 2.742 8.853 5.828 Totale Crediti tributari Nella seguente tabella è fornita la movimentazione del fondo svalutazione altri crediti nel corso dell’esercizio 2014. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2013 Fondo svalutazione altri crediti 11 Incrementi 6.207 (Utilizzi) 221 Al 31 dicembre 2014 (2.550) 3.878 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle “Disponibilità liquide e mezzi equivalenti” al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) Depositi bancari e assegni Denaro liquido e valori bollati Totale Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2014 2013 141.458 126.084 8 13 141.466 126.097 Tali disponibilità sono determinate dalle eccedenze di cassa connesse alla gestione operativa e variano prevalentemente per effetto dei flussi derivanti dalle normali regolazioni finanziarie. Per maggiori dettagli si rimanda al commento del Rendiconto Finanziario in nota 35. Bilancio separato 169 al 31 dicembre 2014 12 PATRIMONIO NETTO Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della composizione del Patrimonio Netto al 31 diicembre 2014 e al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2014 2013 Capitale sociale 147.100 147.100 Riserva Sovrapprezzo azioni 752.157 752.157 (476.790) (117.524) Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita)dell'esercizio - Riserva per rimisurazione piani per i dipendenti a benefici definiti (IAS19) - Riserva di cash flow hedge - Riserva legale della Società (604) 4.569 (66.486) (61.725) 29.420 29.420 - Riserve diverse e utili (perdite) accumulati, incluso l’utile (perdita)dell'esercizio (439.120) (89.788) Totale Patrimonio netto 422.467 781.733 Al 31 dicembre 2014 il capitale sociale di WIND Telecomunicazioni SpA, costituito da n. 146.100.000 azioni ordinarie senza valore nominale possedute dall’azionista unico WIND Acquisition Holdings Finance SpA, è interamente sottoscritto e versato. A seguito della costituzione in pegno delle azioni rappresentative del capitale sociale della Società di proprietà di WIND Acquisition Holdings Finance SpA si segnala che, in deroga a quanto previsto dall’art. 2352, primo comma, del Codice Civile e per espressa pattuizione contrattuale, il diritto di voto nelle Assemblee della Società permane in capo alla WIND Acquisition Holdings Finance SpA nonostante i vincoli pignoratizi sui titoli azionari. La delibera dell’Assemblea degli azionisti della Società che il 18 aprile 2014, in seduta ordinaria, ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2013 e la contestuale destinazione della perdita di esercizio, pari a 491.085 migliaia di euro a Risultati portati a nuovo. Nel corso dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 il patrimonio netto del Società si è movimentato principalmente per: la perdita dell’esercizio della Società complessivamente pari a 349.332 migliaia di euro; il decremento della riserva attuariale per l’effetto dei proventi e gli oneri rilevati tra le Altre Componenti del Conto Economico Complessivo, che si riferiscono alla rimisurazione dei piani per i dipendenti a benefici definiti; il decremento della riserva di cash flow hedge per l’effetto dei proventi e gli oneri rilevati tra le Altre Componenti del Conto Economico Complessivo, che si riferiscono per intero all’operatività degli strumenti di finanza derivata posti a copertura dei flussi di cassa, per i cui dettagli si rimanda alla nota 14. Al riguardo, di seguito è riportata la movimentazione dell’esercizio della riserva su Cash Flow Hedge. Bilancio separato 170 al 31 dicembre 2014 (migliaia di euro) Rischio interesse Riserva lorda effetto fiscale Rischio cambio Totale Riserva lorda effetto fiscale Totale Riserva di Cash Flow Hedge (61.725) (61.725) - (61.725) - - - Variazioni di fair value 27.921 - 27.921 - - - 27.921 Giro a Conto conomico (32.682) - (32.682) - - - (32.682) Al 31 dicembre 2014 (66.486) - (66.486) - - - (66.486) Al 31 dicembre 2013 A completamento dell’informativa sul patrimonio netto si fornisce di seguito il prospetto ex art. 2427, n.7 – bis, riportante le voci di patrimonio netto distinte in base alla loro origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità, nonchè della loro avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi. Natura/descrizione Importo Possibilità di utilizzo Riepilogo degli utilizzi effettuati nei precedenti esercizi (*) Copertura perdite Altro Quota disponibile (migliaia di euro) Capitale Riserva da sovrapprezzo delle azioni 147.100 B - - - 752.157 A-B-C 752.157 (752.281) - 63.816 A-B-C - - - B - - - (341.538) - - Riserve Altre riserve Riserva per derivati Cash Flow Hedge Utili portati a nuovo Totale (66.486) (124.788) A-B-C 771.799 410.619 Quota non distribuibile 66.486 (**) Residua quota distribuibile 344.133 Legenda: A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione soci * Gli utilizzi sono quelli effettuati a partire dall’anno 2007, ovvero successivamente all’incorporazione per fusione inversa della ex-controllante Wind Acquisition Finance SpA ** Rappresenta l’ammontare della quota non distribuibile per effetto della riserva negativa di CFH (66.486 migliaia di euro) 13 PASSIVITÀ FINANZIARIE Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di stato patrimoniale Passività finanziarie al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2014 Al 31 dicembre 2013 Non corrente Corrente Totale Non corrente Corrente Totale Finanziamenti da società controllate 7.923.762 244.167 8.167.929 6.323.995 325.524 6.649.519 Finanziamenti da banche 1.711.053 166.100 1.877.153 2.278.125 145.962 2.424.087 227.654 104.995 332.649 330.923 142.808 473.731 Finanziamenti da altri Strumenti di finanza derivata Totale Passività finanziarie 74.055 - 74.055 57.062 15.543 72.605 9.936.524 515.262 10.451.786 8.990.105 629.837 9.619.942 Si evidenzia che il 26 marzo 2014 WIND Telecomunicazioni SpA e la sua controllata Wind Acquisition Finance SA hanno ottenuto il consenso da parte della maggioranza dei Senior Lenders ad alcune modifiche ai termini e alle condizioni del finanziamento di tipo Senior (“Senior Facility Agreement” o “SFA”), inclusa l’estensione della scadenza del finanziamento (“emendamenti al SFA”). Nell’ambito di tale operazione, in data 23 aprile 2014, la Società ha ottenuto l’erogazione di un nuovo finanziamento intercompany di 3.779.658 migliaia di euro dalla controllata Wind Bilancio separato 171 al 31 dicembre 2014 Acquistion Finance SA, a seguito dell’operazione di collocamento da parte della controllata di obbligazioni Senior Notes con scadenza 2021 per 1.750 milioni di euro al 7% e per USD 2.800 milioni al 7,375%. Tale emissione, volta ad ottenere una struttura del debito più stabile ha previsto: i) il rimborso anticipato il 23 aprile 2014 del finanzimento verso la controllata Wind Acqusition Finance SA in scadenza nel 2017 (2.678.068 migliaia di euro) a seguito del lancio da parte della controllata di un offerta pubblica di acquisto del debito obbligazionario Senior Notes in scadenza nel 2017 conclusosi in data 15 luglio 2014 con il rimborso anticipato della totalità delle obbligazioni in EURO e in USD, e ii) l’erogazione alla controllante Wind Acquisition Holdings Finance SpA di un finanziamento fino a 925 milioni di euro (totalmente erogato al 31 dicembre 2014) con scadenza 23 marzo 2024 ed un tasso d’interesse del 9%. In aggiunta, in data 10 luglio 2014 la Società ha ottenuto l’erogazione di un finanziamento intercompany di 4.087.740 migliaia di euro dalla controllata WIND Acquistion Finance SA a seguito dell’operazione di collocamento da parte della controllata di obbligazioni Senior Secured Notes con scadenza 2020 tramite una combinazione di obbligazioni a tasso variabile Euribor a 3 mesi maggiorato del 4% per 575 milioni di euro e di obbligazioni tasso fisso per 2.100 milioni di euro al 4% e per USD 1.900 milioni al 4,75%. Tale emissione volta ad ottenere un costo del debito inferiore, un profilo di scadenza del debito a più lungo termine ed una struttura del capitale più stabile ed efficiente ha previsto: i) il rimborso anticipato il 10 luglio 2014 del finanzimento verso la controllata Wind Acqusition Finance SA in scadenza nel 2018 (3.211.101 migliaia di euro) a seguito del rimborso anticipato da parte della controllata delle obbligazioni in EURO e in USD di tipo Senior Secured con scadenza 2018, e ii) il rimborso della quota pari a 573 milioni di euro del Senior Facility per cui non era stato ottenuto il consenso all’estensione. La variazione nei saldi delle altre passività finanziarie è riconducibile principalmente agli effetti derivanti dal rimborso di 51.950 migliaia di euro relativo alla quota capitale del debito verso istituti finanziari a fronte del piano di rimborso differito del fair value degli strumenti derivati estinti nell’ambito del rifinanziamento del debito di gruppo del 26 novembre del 2010. Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle Passività finanziarie con indicazione dei periodi di pagamento al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2014 <1 anno 1<x<5 anni >5 anni Totale Al 31 dicembre 2013 <1 anno 1<x<5 anni >5 anni Totale Finanziamenti da società controllate 244.167 149.101 7.774.661 8.167.929 325.524 5.755.963 568.032 6.649.519 Finanziamenti da banche 166.100 1.711.053 - 1.877.153 145.962 2.278.125 - 2.424.087 Finanziamenti da altri Strumenti di finanza derivata Totale Passività finanziarie 104.995 102.981 124.673 332.649 142.808 204.676 126.247 473.731 - 50.178 23.877 74.055 15.543 55.627 1.435 72.605 515.262 2.013.313 7.923.211 10.451.786 629.837 8.294.391 695.714 9.619.942 Nella seguente tabella è fornita la scomposizione per tassi di interesse effettivi e valuta di denominazione, al netto degli strumenti di finanza derivata, dei finanziamenti in essere al 31 dicembre 2014. (migliaiadieuro) Euro DollariUSA Totale Al31dicembre2014 <5% 5%<x<7,5% 7,5%<x<10% 10%<x<12,5% 12,5%<x<15% Totale 368.602 6.231.548 3.646.033 131.548 - 10.377.731 - - - - - 368.602 6.231.548 3.646.033 - 10.377.731 131.548 Bilancio separato 172 al 31 dicembre 2014 Nella seguente tabella è fornito il confronto tra valore contabile e relativo valore di mercato delle Passività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. Per le Passività finanziarie correnti, il valore di mercato approssima il valore contabile. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2014 Al 31 dicembre 2013 Valore contabile Fair value Valore contabile Fair value Finanziamenti da società controllate 7.923.762 8.333.632 6.323.995 6.208.045 Finanziamenti da banche 1.711.053 1.758.157 2.278.125 2.325.094 227.654 227.654 330.923 330.923 74.055 74.055 57.062 57.062 9.936.524 10.393.498 8.990.105 8.921.124 Finanziamenti da altri Strumenti di finanza derivata Totale Passività finanziarie Si evidenzia che il saldo delle Passività finanziarie correnti al 31 dicembre 2014 include esclusivamente le quote dei finanziamenti bancari, da società controllate e da altri per le quali è contrattualmente previsto il pagamento entro la fine del prossimo esercizio, con riferimento sia al capitale che agli interessi maturati. Per i dettagli circa la composizione e variazione nel saldo degli Strumenti di finanza derivata si rimanda a quanto commentato alla nota 14. Finanziamenti da banche La seguente tabella riporta le principali informazioni relative ai Finanziamenti da banche in essere al 31 dicembre 2014. (migliaia di euro) Valore contabile al 31 dicembre 2014 Valore contabile al 31 dicembre 2013 Valore nominale al 31 dicembre 2014 Importo utilizzabile Valuta Scadenza Tasso di interesse Senior Facility Agreement - Tranche A3 2.690 36.769 2.897 2.897 EUR 26/11/2018 Euribor+4,25 - Tranche A4 167.911 298.565 171.293 171.293 EUR 26/11/2018 Euribor+4,25 - Tranche B3 1.083.138 1.305.143 1.113.921 1.113.921 EUR 26/11/2019 Euribor+4,50 - Tranche B4 479.805 666.725 493.649 493.649 EUR 26/11/2019 Euribor+4,75 - Revolving 100.129 99.997 100.000 600.000 EUR 19/01/2015 Euribor+4,25 42.282 15.854 1.198 1.034 - 1.877.153 2.424.087 1.881.760 Scoperti c/c bancari Altri ratei passivi Totale 2.381.760 Il finanziamento Senior Facility Agreement, erogato il 26 novembre 2010 a WIND Telecomunicazioni SpA ed interamente denominato in EURO, è composto da differenti tranche, caratterizzate ciascuna da specifici piani di rimborso e tassi di interesse rivedibili a fronte dell’andamento di determinati indici economico-patrimoniali. Le variazioni dei saldi rispetto al 31 dicembre 2013 sono principalmente riconducibili agli effetti derivanti dalle operazioni di rifinanziamento concluse dalla Società e la controllata Wind Acquistion Finance SA ad aprile ed a luglio 2014, per i cui dettagli si rinvia a quanto sopra esposto. Di seguito si riporta il dettaglio e le principali caratteristiche delle singole tranche a seguito delle operazioni di rifinanziamento concluse nel 2014: tranche A3, prevedeva un piano di rimborso a partire dal 26 maggio 2011 al 26 novembre 2016 ed è stato esteso fino al 26 novembre 2018. Il tasso applicato è pari all’Euribor più un margine di 425 punti base; Bilancio separato 173 al 31 dicembre 2014 tranche A4, prevedeva un piano di rimborso a partire dal 26 maggio 2011 al 26 novembre 2016 ed è stato esteso fino al 26 novembre 2018. Il tasso applicato è pari all’Euribor più un margine di 425 punti base; tranche B3, prevedeva un rimborso in un’unica soluzione 26 novembre 2017 ed è stato esteso fino al 26 novembre 2019. Il tasso applicato è pari all’Euribor più un margine di 450 punti base; tranche B2, prevedeva un rimborso in un’unica soluzione 26 novembre 2017 ed è stato esteso fino al 26 novembre 2019. Il tasso applicato è pari all’Euribor più un margine di 475 punti base; tranche Revolving, prevedeva un rimborso finale il 26 novembre 2016 ed è stato esteso fino al 26 novembre 2018. Può essere utilizzata sia per cassa che per firma. Il tasso applicabile agli utilizzi per cassa è pari all’Euribor più un margine di 425 punti base ed una commissione di mancato utilizzo pari a 160 punti base. Dall’importo massimo utilizzabile, pari a 600 milioni di euro, risulta utilizzato per cassa, al 31 dicembre 2014, un importo pari a 100 milioni di euro. Con l’obiettivo di ridurre l’esposizione dei finanziamenti bancari alla variazione dei tassi di interesse e di cambio, la Società ha posto in essere operazioni qualificabili come di copertura sul rischio di tasso, per un importo nozionale pari a 800.000 migliaia di euro, il cui fair value al 31 dicembre 2014, comprensivo delle operazioni con partenza differita, risulta negativo per 48.202 migliaia di euro. La copertura si estende fino a settembre 2017 ed è composta da contratti di Interest rate swap plain vanilla. Finanziamenti da società controllate La seguente tabella riporta le principali informazioni relative ai Finanziamenti da società controllate in essere al 31 dicembre 2014. (migliaia di euro) Valore contabile al 31.12.2014 Valore contabile al 31.12.2013 Valore nominale al 31.12.2014 Residual Commitment Valuta Scadenza Tasso di interesse Loan Agreement 2020 A 534.490 - 575.000 575.000 EUR 15/06/2020 4,40% Loan Agreement 2020 B 3.255.512 - 3.512.740 3.512.740 EUR 15/06/2020 4,40% Loan Agreement 2017 - 2.638.512 - - EUR 15/06/2017 11,90% Loan Agreement 2018 - 2.685.400 - - EUR 15/01/2018 7,60% Additional Loan Agreement 2018 - 497.944 - - EUR 15/01/2018 9,30% Loan Agreement 2021 3.646.032 - 3.779.658 3.779.658 EUR 23/03/2021 6,85% ICL 2015 Depo I 40.102 - 40.000 40.000 EUR 12/01/2015 1,27% ICL 2015 Depo II 50.132 - 50.000 50.000 EUR 12/01/2015 1,39% ICL 2015 Depo III 50.024 - 50.000 50.000 EUR 12/01/2015 1,06% ICL 2014 Depo I - 60.088 - - EUR 09/01/2014 1,23% ICL 2014 Depo II - 14.015 - - EUR 09/01/2014 1,13% ICL 2014 Depo III - 160.066 - - EUR 09/01/2014 0,98% Loan Agreement 2019 149.125 149.354 150.000 150.000 EUR 30/03/2019 5,78% Loan Agreement 2020 424.140 425.188 420.400 420.400 EUR 30/03/2020 5,9% 8.149.557 6.630.567 8.577.798 8.577.798 Totale Bilancio separato 174 al 31 dicembre 2014 Le variazioni dei saldi rispetto al 31 dicembre 2013 sono principalmente riconducibili agli effetti derivanti dalle operazioni di rifinanziamento concluse dalla Società e la controllata Wind Acquistion Finance SA ad aprile ed a luglio 2014, per i cui dettagli si rinvia a quanto sopra esposto. Al 31 dicembre 2014 i rapporti di conto corrente di corrispondenza aventi scadenza a vista e sui quali maturano interessi con cadenza trimestrale a tassi allineati a quelli di mercato ammontano a 18.372 migliaia di euro. La quota corrente dei finanziamenti da società controllate accoglie anche al 31 dicembre 2014 un importo pari a 140.258 migliaia di euro relativo ai depositi a breve verso la controllata Wind Acquisition Finance SA (Loan Agreement a breve termine) tutti con scadenza 12 gennaio 2015. I depositi a breve verso la controllata stessa al 31 dicembre 2013 sono stati rimborsati il 9 gennaio 2014 e avevano un valore netto contabile pari 243.169 migliaia di euro. Con l’obiettivo di ridurre l’esposizione dei finanziamenti da società controllate alla variazione dei tassi di interesse e di cambio, la Società ha posto in essere operazioni qualificabili come di copertura sul rischio di tasso, per un importo nozionale pari a 570.000 migliaia di euro, il cui fair value al 31 dicembre 2014, comprensivo delle operazioni con partenza differita, risulta negativo per 25.853 migliaia di euro. La copertura si estende fino al 2020 ed è composta da contratti di Interest rate swap plain vanilla. Finanziamenti da altri La voce, con saldo al 31 dicembre 2014 pari a 332.649 migliaia di euro (473.731 migliaia di euro al 31 dicembre 2013), accoglie essenzialmente: il debito verso il Ministero dello Sviluppo Economico per un importo pari a 162 milioni di euro a seguito dell’assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze mobili (per i cui dettagli si rinvia alla nota 4). Il debito prevede un piano di rimborso in 5 anni a partire dal 3 ottobre 2012 ed un tasso di interesse variabile calcolato con uno spread del 1% sulla media dell’emissione dei titoli di Stato dell’anno precedente e comunicato annualmente dal Ministero entro i 30 giorni antecedenti la data di scadenza di ogni singola rata. Il 3 ottobre 2014 è stato effettuato il pagamento della terza rata di 81 milioni di euro; il debito finanziario per 131.548 migliaia di euro (133.650 migliaia di euro al 31 dicembre 2013) a fronte della capitalizzazione del diritto di appoggio del backbone, per i cui dettagli si rimanda alla 3; il debito versi istituti finanziari per euro 37.354 migliaia di euro,di cui 19.692 di quota corrente (89.304 migliaia di euro,di cui 37.354 di quota corrente, al 31 dicembre 2013) a fronte del piano di rimborso differito del fair value degli strumenti derivati estinti in quanto a copertura di finanziamenti rimborsati nell’ambito del rifinanziamento del debito della Società effettuato nel 2010. Bilancio separato 175 al 31 dicembre 2014 14 STRUMENTI DI FINANZA DERIVATA Nelle tabelle che seguono sono evidenziate le posizioni in Strumenti di finanza derivata aperte al 31 dicembre 2014 e le variazioni rispetto al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2014 Fair Value (+) Al 31 dicembre 2013 Fair Value (-) Fair Value (+) Fair Value (-) - Rischio cambio - - - - - Rischio tasso - 74.055 1.042 72.605 - 74.055 1.042 72.605 6.390 - 60.950 - Totale derivati non Hedge Accounting 6.390 - 60.950 - Totale derivati 6.390 74.055 61.992 72.605 Totale Cash Flow Hedge - Derivati impliciti sui Loan Agreement 2017 e 2018 Nelle tabelle che seguono sono evidenziate le posizioni in Strumenti di finanza derivata aperte al 31 dicembre 2014 e le variazioni rispetto al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2014 Fair Value (+) Correnti Al 31 dicembre 2013 Fair Value (-) Fair Value (+) Fair Value (-) 15.543 - - - Non correnti 6.390 74.055 61.992 57.062 Totale derivati 6.390 74.055 61.992 72.605 Per la determinazione del fair value di strumenti finanziari quotati su mercati attivi si è fatto riferimento alla relativa quotazione di mercato alla data di chiusura del presente bilancio separato. In assenza di un mercato attivo, il fair value è stato determinato facendo riferimento a prezzi forniti da operatori esterni ed utilizzando modelli di valutazione che si basano prevalentemente su variabili finanziarie oggettive, nonché tenendo conto, ove possibile, dei prezzi rilevati in transazioni recenti e delle quotazioni di strumenti finanziari assimilabili. Non risultano in essere operazioni a copertura del rischio di cambio in quanto al 31 dicembre 2014 la Società non risulta essere indebitata in valuta differente dall’Euro. Al 31 dicembre 2014 sono in essere complessivamente: operazioni di copertura, con contratti di Interest rate swap plain vanilla a fronte del rischio di tasso sui finanziamenti verso banche e controllate per un nozionale pari a 1.370.000 migliaia di euro (2.770.000 migliaia di euro al 31 dicembre 2013) e con fair value negativo pari a 74.055 migliaia di euro (negativo pari a 72.605 migliaia di euro e positivo pari a 1.042 migliaia di euro al 31 dicembre 2013); derivati impliciti per 6.390 migliaia di euro (60.950 migliaia di euro al 31 dicembre 2013), relativi al fair value delle opzioni di rimborso anticipato sui Loan Agreement 2019, 2020 e 2021, per i cui dettagli si rimanda alla nota 13. Bilancio separato 176 al 31 dicembre 2014 15 BENEFICI PER I DIPENDENTI Nella seguente tabella è fornita la movimentazione dei Benefici per i dipendenti per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2013 Accantonamenti (Utilizzi) Altri movimenti Al 31 dicembre 2014 51.909 19.918 (1.261) (11.096) 59.470 Trattamento di fine rapporto La variazione nelle variabili attuariali ha comportato durante l’esercizio un incremento dei benefici per i dipendenti della Società di 7.134 migliaia di euro (decremento di 1.780 migliaia di euro durante l’esercizio 2013). Al 31 dicembre 2014 gli altri movimenti includono essenzialmente il trasferimento del trattamento di fine rapporto maturato nell’esercizio in esame ai fondi di previdenza complementare ovvero al fondo di Tesoreria presso l’INPS (17.026 migliaia di euro). Le principali assunzioni attuariali applicate nel calcolo del TFR sono le seguenti. Tasso medio di inflazione Tasso di attualizzazione Incremento stipendi Tasso di rotazione 2,00% 3,38% N/A 1,00%– 3,00% Gli effetti a conto economico sono stati i seguenti. (migliaia di euro) Al 31 dicembre Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti Oneri finanziari Totale oneri Rendimento effettivo delle attività a servizio del piano 16 Al 31 dicembre 2014 2013 18.345 18.939 1.573 1.949 19.918 20.888 N/A N/A FONDI Nella seguente tabella è fornita la movimentazione dei Fondi per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014. (migliaia di euro) Contenziosi Ristrutturazione Contributo servizio universale (DPR 19/09/1997, N. 318) Assistenza prodotti Al 31 dicembre 2013 Incrementi Utilizzi Rilasci Al 31 dicembre 2014 169.720 24.450 (66.938) (43.831) 83.401 376 - - - 376 16.682 - - - 16.682 1.521 862 (1.006) - 1.377 Smantellamento e ripristino siti 38.226 - (620) - 37.606 Altri fondi oneri 47.224 6.649 (9.427) (7.997) 36.449 273.749 31.961 (77.991) (51.828) 175.891 Totale fondi Contenziosi Il fondo, alle date rilevanti, rappresenta la stima, basata sulle migliori informazioni a disposizione, dell’onere complessivo previsto a carico della Società a seguito della chiusura di tutti i contenziosi in essere (per un dettaglio sui principali procedimenti in corso si rimanda al paragrafo principali procedimenti pendenti della nota 36). Bilancio separato 177 al 31 dicembre 2014 Contributo servizio universale Il DPR 19 settembre 1997, N. 318 recante il “Regolamento di attuazione di direttive comunitarie”, prevede all’art. 3, comma 6, un meccanismo atto a ripartire il costo netto del servizio universale, qualora gli obblighi di fornitura di tale servizio rappresentino un onere iniquo per l’organismo o gli organismi incaricati di fornirlo. Smantellamento e ripristino siti La voce accoglie la stima degli oneri di smantellamento e di rimozione di immobili, impianti e macchinari che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originali. Altri fondi La voce accoglie la valutazione di passività certe derivanti da obbligazioni assunte dalla Società per le quali alla data del presente bilancio viene stimato l’importo da corrispondere alla data di estinzione. In particolare, il fondo accoglie 16.628 migliaia di euro per la passività relativa al trattamento di quiescenza connesso ai contratti di agenzia in essere alla data di bilancio e 12.051 migliaia di euro relativi alla stima dell’onere riferibile al piano di compensation finalizzato alla retention ed incentivazione a lungo termine del management. 17 ALTRE PASSIVITA’ Le Altre passività non correnti al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013 ammontano rispettivamente a 160.290 migliaia e 165.388 migliaia di euro. Al 31 dicembre 2014 la voce accoglie essenzialmente: per 104.350 migliaia di euro la sospensione dell’effetto economico positivo derivante dall’operazione di sostituzione di apparati trasmissivi negli esercizi 2011, 2012, 2013 e 2014 (per i cui dettagli si rinvia alla nota 3) che sarà rilasciato nel conto economico lungo la vita utile dei cespiti; per 33.598 migliaia di euro il contributo in conto capitale riconosciuto nell’ambito dell'assegnazione delle frequenze (vedi nota 4) come sconto del 3% sull'ammontare complessivo della gara per l'impegno già assunto per la realizzazione delle nuove reti di utilizzo per oltre il 50% di apparati che presentano caratteristiche di ecosostenibilità ambientale. L’importo sarà rilasciato a conto economico tra gli Altri Ricavi nel momento in cui ci sarà la ragionevole certezza che veranno rispettate le condizioni previste e coerentemente all'ammortamento degli apparati con caratteristiche ecosotenibili che verranno acquistati e messi in esercizio per lo sviluppo della rete; per 10.105 migliaia di euro il contributo in conto capitale riconosciuto nell'ambito della partecipazione della Società ad alcuni progetti regionali per la realizzazione di investimenti a sostegno dello sviluppo locale. L’importo sarà rilasciato a conto economico lungo la vita utile dei relativi cespiti. Bilancio separato 178 al 31 dicembre 2014 18 DEBITI COMMERCIALI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio dei Debiti commerciali al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2014 2013 456.768 366.533 Debiti verso agenti 23.871 25.102 Debiti verso rivenditori autorizzati 30.075 44.202 Debiti verso controllanti 3.388 15.346 Debiti verso controllate 8.831 11.206 Debiti verso consociate 33.459 14.001 Altri debiti commerciali 1.102.107 1.184.391 1.658.499 1.660.781 Debiti verso operatori telefonici Totale Debiti commerciali La variazione della voce in esame è riconducibile essenzialmente agli effetti derivanti dalle normali regolazioni finanziarie avvenute durante l’esercizio. I Debiti verso operatori telefonici sono relativi prevalentemente alle prestazioni di interconnessione e roaming. I Debiti verso agenti e verso rivenditori autorizzati sono derivanti dalle commissioni da corrispondere agli agenti e i rivenditori autorizzati. I Debiti verso controllanti si riferiscono principalmente al debito della Società verso la controllante Wind Telecom SpA relativo all’erogazione di servizi (IT, marketing, personale, acquisti, etc) in esercizi precedenti mentre i Debiti verso consociate si riferiscono prevalentemente: i) al debito della Società verso Vimpelcom International Services per l’erogazione di servizi di negoziazione e firma degli accordi relativi alle condizioni economiche del roaming internazionale durante il 2014; ii) al debito relativo ai rapporti con operatori telefonici appartenenti al gruppo VimpelCom e, iii) al debito verso SPAL TLC SpA. Per maggiori dettagli si rinvia alle note 5 e 33. I Debiti verso controllate si riferiscono ai debitii verso WIND Retail, Wind Acquisition Finance SA e Wind Acquisition Finance II SA. Per maggiori dettagli si rinvia alle note 5 e 33. La voce Altri debiti commerciali si riferisce principalmente ai debiti verso fornitori per l’acquisto di beni e servizi. L’analisi dei debiti commerciali per periodo di pagamento è fornita nella seguente tabella. (migliaia di euro) -entro 12 mesi -oltre 12 mesi Totale Debiti commerciali Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2014 2013 1.526.286 1.597.915 132.213 62.866 1.658.499 1.660.781 Bilancio separato 179 al 31 dicembre 2014 19 ALTRI DEBITI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio degli Altri debiti al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) Debiti verso istituti previdenziali Debiti tributari Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2014 2013 22.010 25.894 163.019 135.222 Debiti verso il personale 26.705 29.759 Debiti verso enti governativi per contributi 11.607 9.475 Altri debiti verso controllanti 167.313 304.379 Altri debiti verso controllate 794 351 Altri debiti verso consociate - 125 157.784 182.729 Risconti passivi 19.932 19.521 Altri debiti 80.873 57.875 650.037 765.330 Debiti per traffico pre-pagato da utilizzare Totale Altri debiti L’analisi degli altri debiti per periodo di pagamento è fornita nella seguente tabella. (migliaia di euro) -entro 12 mesi -oltre 12 mesi Totale Altri debiti Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2014 2013 623.965 763.995 26.072 1.335 650.037 765.330 I Debiti verso istituti previdenziali si riferiscono essenzialmente al debito per contributi sulle competenze del mese di dicembre a carico della Società e dei dipendenti ed ai contributi a carico della Società maturati sulle retribuzioni differite (prevalentemente ferie e permessi maturati e non goduti). La voce accoglie, inoltre, il debito verso l’INPS per le quote non ancora versate del TFR maturato dai dipendenti che ne hanno scelto la destinazione al Fondo di Tesoreria secondo quanto previsto dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 “Legge Finanziaria 2007” e successivi Decreti e regolamenti. Nella seguente tabella è fornito il dettaglio dei Debiti tributari per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2014 2013 Tassa concessione governativa 26.485 28.711 Ritenute d'acconto 11.041 10.113 IVA 77.882 67.010 Altri debiti 47.611 29.388 163.019 135.222 Totale Debiti tributari Gil altri debiti tributari accolgono, per 46.491 migliaia di euro, il debito verso l'Erario a fronte della chiusura dell'avviso di accertamento per adesione con l'Agenzia delle Entrate, in merito alle ritenute sugli interessi del Senior Facility Agreement del 26 maggio 2005 degli anni precedenti. Il piano di rimborso del debito è di dodici rate trimestrali a partire dal 22 maggio 2014 fino al 22 febbraio 2017, e con un tasso di interesse pari al 1%. Si evidenzia che il debito verso l’erario (pari a 28.242 migliaia di euro al 31 dicembre 2013) a fronte della definizione della verifica in merito Bilancio separato 180 al 31 dicembre 2014 alle ritenute sugli interessi attivi pagati dalla Società alle società del gruppo, Wind Finance SL SA e Wind Acquisition Finance SA, negli esercizi precedenti, è stato completamente liquidato con il pagamento dell’ultima rata a settembre 2014. I Debiti verso il personale sono relativi principalmente alla passività nei confronti dei dipendenti per ferie e permessi maturati e non goduti a fine esercizio. La diminuzione dei debiti verso il personale e dei debiti verso istituti previdenziali rispetto al 31 dicembre 2013 è dovuta principalmente a minori retribuzioni differite conseguenti all’accordo con le Organizzazioni Sindacali raggiunto il 10 ottobre 2012 che prevede la revisione dei principali istituti economici e normativi del costo del lavoro per il periodo 2013-2017. I Debiti verso enti governativi per contributi sono rappresentati dai contributi dovuti a fronte delle licenze ed autorizzazioni concesse dagli enti governativi competenti. Gli Altri debiti verso controllanti si riferiscono per 10.651 migliaia di euro (303.787 migliaia di euro al 31 dicembre 2013) al debito verso la controllante indiretta Wind Telecom SpA a seguito del trasferimento da parte della Società dei debiti per imposte (IRES) in applicazione della procedura del consolidato fiscale nazionale. Nell'ambito del rifinanziamento del gruppo, il 30 aprile 2014, è stato compensato parte del debito per il consolidato fiscale della Società, per 162.988 migliaia di euro, con il credito finanziario della Società verso Wind Telecom SpA, mentre la differenza per 141.712 migliaia di euro è stato trasferito dalla controllante indiretta Wind Telecom SpA alla controllante diretta Wind Acquisition Holdings Finance SpA. I Debiti per traffico pre-pagato da utilizzare consistono nella quota parte di traffico pre-pagato, venduto dalla Società tramite SIM e ricariche, per la parte non ancora utilizzata dagli utenti a fine esercizio. I Risconti passivi derivano dalla fatturazione anticipata negli esercizi precedenti e nel corso del 2014, nel rispetto delle condizioni contrattuali, dei canoni e del contributo d’installazione (“Initial Capacity”) relativi all’uso di capacità a banda larga, con competenza economica successiva al 31 dicembre 2014. Gli Altri debiti includono principalmente i debiti verso fondi di previdenza complementare, debiti per commissioni bancarie, i depositi cauzionali ricevuti da clienti, debiti per importi incassati a fronte di crediti ceduti e altre partite residuali. 20 DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO I saldi al 31 dicembre 2014, pari a 666 migliaia di euro, rappresenta prevalentemente il debito per imposte sul reddito d’esercizio (IRAP) della Società, al netto degli acconti versati per i periodi di imposta corrispondenti mentre al 31 dicembre 2013, la posizione della Società relativa all’ Imposta sul reddito dell’esercizio era creditoria. Le partite di credito e debito per IRES sono esposte tra i crediti e debiti verso controllante in quanto la Società aderisce al consolidato fiscale di Wind Telecom SpA. Bilancio separato 181 al 31 dicembre 2014 21 RICAVI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Ricavi al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) 2014 2013 12 mesi 12 mesi Ricavi da vendita 216.473 237.609 (21.136) (8,9)% - Servizi di telefonia 3.642.023 4.030.145 (388.122) (9,6)% 380.823 399.104 (18.281) (4,6)% 36.261 41.394 (5.133) (12,4)% 5.940 6.046 (106) (1,8)% - Traffico da interconnessione - Roaming internazionale - Prestazioni ad autorità giudiziarie - Altri ricavi da prestazioni Variazioni Assolute % 108.256 113.724 (5.468) (4,8)% Ricavi da prestazioni di servizi 4.173.303 4.590.413 (417.110) (9,1)% Totale Ricavi 4.389.776 4.828.022 (438.246) (9,1)% I ricavi da Servizi di telefonia risentono del difficile contesto macroeconomico e della contrazione del mercato, mostrando una diminuzione che si è mantenuta ad un 9,6% nel 2014 rispetto al 2013, grazie al sostanziale mantenimento della base clienti mobile e allo sviluppo di offerte dedicate alla navigazione internet sul mobile. Il decremento dei ricavi da vendita è attribuibile alla diminuzione della vendita dei terminali di telefonia mobile solo parzialmente compensata da uno spostamento delle vendite verso terminali di fascia alta. I ricavi per traffico di interconnessione diminuiscono principalmente per effetto della riduzione generalizzata delle tariffe unitarie, solo parzialmente compensata dai maggiori volumi di traffico mobile e di traffico dei servizi VAS Not Voice. I ricavi per roaming internazionale diminuiscono principalmente per effetto della riduzione delle tariffe della voce e dei dati, solo parzialmente compensata dall’incremento del volume di roaming internazionale. 22 ALTRI RICAVI Gli Altri ricavi ammontano a 243.116 migliaia di euro nel 2014 (in incremento di 86.613 migliaia di euro rispetto all’esercizio 2013) e si riferiscono principalmente alla revisione di stime di accantonamenti compiute in esercizi precedenti ed agli effetti derivanti dalla definizione di controversie e relativi accordi commerciali con alcuni fornitori. In particolare, durante il 2014 gli altri ricavi si incrementano per l’inclusione del beneficio economico di 105 milioni di euro derivante da accordi commerciali stipulati dalla Società; tali accordi hanno comportato inoltre un impegno da parte WIND su futuri rapporti. Nel caso tale impegno non fosse rispettato la Società potrebbe incorrere in penalità fino ad un massimo di 30 milioni di euro. WIND ritiene non probabile che tale condizione possa avverarsi e di conseguenza non è stato accantonato alcun fondo. Bilancio separato 182 al 31 dicembre 2014 23 ACQUISTI DI MATERIALI E SERVIZI ESTERNI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Acquisti di materiali e servizi esterni al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) 2014 2013 Variazioni 12 mesi 12 mesi Assolute % Traffico da interconnessione 608.485 669.089 (60.604) (9,1)% Costi di acquisizione clienti 209.243 249.066 (39.823) (16,0)% Affitti siti civili/tecnici ed altri costi di godimento 240.287 238.886 1.401 0,6% Acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 221.624 266.455 (44.831) (16,8)% Affitto rete di accesso locale e circuiti 427.464 441.030 (13.566) (3,1)% Pubblicità e servizi promozionali 109.228 159.829 (50.601) (31,7)% Costi per altri servizi in outsourcing 122.316 137.419 (15.103) (11,0)% Costi di manutenzione e riparazione 85.443 94.117 (8.674) (9,2)% 129.554 123.181 6.373 5,2% Roaming nazionale ed internazionale 29.580 38.438 (8.858) (23,0)% Consulenze e prestazioni professionali 35.751 35.711 40 0,1% 3.400 (2.165) 5.565 (257,0)% 133.032 113.097 19.935 17,6% 2.355.407 2.564.153 (208.746) (8,1)% Utenze Variazione rimanenze Altri costi per servizi Totale Acquisti di materiali e servizi esterni La variazione della voce è dovuta essenzialmente all’effetto combinato dei seguenti incrementi e decrementi rispetto al 31 dicembre 2013: decremento di 60.604 migliaia di euro nei costi per Traffico da interconnessione principalmente dovuto alla diminuzione generalizzata delle tariffe, solo parzialmente compensata dall'incremento dei volumi di traffico di terminazione mobile e di traffico VAS e MMS; decremento di 50.601 migliaia di euro nei costi per Pubblicità e servizi promozionali principalmente dovuto a una migliore strategia in termini di efficienza negli acquisti dei mezzi pubblicitari quali TV, Radio, affissioni e riduzione dei costi di sponsorizzazione; decremento di 39.823 migliaia di euro nei Costi Acquisizione Clienti dovuto principalmente ad una diminuzione delle commissioni sulle attivazioni e sul traffico mobile, e sulla vendita delle ricariche telefoniche; decremento netto di 39.266 migliaia di euro nei costi per Acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci e Variazione rimanenze principalmente dovuto ad un decremento delle vendite di terminali di telefonia mobile solo parzialmente compensato dall’incremento dei costi unitari di acquisto dovuto ad uno spostamento delle vendite verso terminali di fascia alta. Si evidenzia che la voce consulenze e prestazioni professionali include i compensi maturati nell’esercizio per le cariche ricoperte dai membri del Collegio sindacale, pari a 166 migliaia di euro, nonché i compensi maturati nell’esercizio a fronte delle attività svolte dalla società di revisione, pari a 907 migliaia di euro (i corrispettivi spettanti per la revisione legale del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014 sono pari a 845 migliaia di euro). Nell’Assemblea ordinaria degli azionisti della Società del 18 aprile 2014 non sono stati riconosciuti compensi agli Amministratori della stessa. Bilancio separato 183 al 31 dicembre 2014 24 ALTRI COSTI OPERATIVI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Altri costi operativi al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. 2014 2013 12 mesi 12 mesi Assolute % 110.911 113.992 (3.081) (2,7)% (migliaia di euro) Svalutazione di crediti commerciali e attività correnti Variazioni Accantonamenti ai fondi per rischi e oneri 11.761 8.929 2.832 31,7% Contributi annuali su licenze e frequenze 33.506 30.724 2.782 9,1% Altri costi operativi Totale Altri costi operativi 25 21.670 14.871 6.799 45,7% 177.848 168.516 9.332 5,5% COSTI DEL PERSONALE Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Costi del personale al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) Stipendi 2014 2013 12 mesi 12 mesi Assolute % Variazioni 258.987 260.489 (1.502) (0,6)% Oneri sociali 69.372 72.077 (2.705) (3,8)% Altri costi del personale 12.338 12.478 (140) (1,1)% Trattamento di fine rapporto 17.929 18.248 (319) (1,7)% (Costi capitalizzati per lavori interni) Totale costi del personale (59.552) (50.771) (8.781) 17,3% 299.074 312.521 (13.447) (4,3)% La variazione rispetto all’esercizio precedente è riconducibile principalmente agli effetti derivanti dalla minor stima dell’onere riferibile al piano di compensation finalizzato alla retention ed incentivazione a lungo termine del management nonché dalle maggiori capitalizzazioni dei costi del personale per lavori interni, solo parzialmente compensati dagli aumenti dei minimi contrattuali durante l’ersercizio 2014 come previsto dal Contratto Nazionale di Lavoro in vigore fino al 31 dicembre 2014. Nel 2014 il costo del personale ha riflesso limitatamente gli effetti dell’accordo sindacale del 29 luglio 2014 che ha previsto l’attivazione di contratti di solidarietà per un periodo di 18 mesi (a partire da settembre 2014) a sostegno di un piano di internalizzazione di attività, al fine di raggiungere gli obbiettivi di efficienza del proprio modello di business, in considerazione dell’andamento particolarmente critico del mercato. Il numero puntuale dei dipendenti è il seguente. 2014 2013 12 mesi 12 mesi Dirigenti 123 128 Quadri 617 595 5.473 5.472 6.213 6.195 Impiegati Numero puntuale dipendenti Bilancio separato 184 al 31 dicembre 2014 Il numero medio dei dipendenti è il seguente. 2014 2013 12 mesi 12 mesi Dirigenti 126 135 Quadri 619 594 5.494 5.516 6.239 6.245 Impiegati Numero medio dipendenti 26 AMMORTAMENTI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Ammortamenti al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) 2014 2013 12 mesi 12 mesi Assolute Variazioni % (2,4)% Ammortamento Immobili, impianti e macchinari - Impianti e macchinari 690.649 707.683 (17.034) - Attrezzature industriali e commerciali 11.461 12.005 (544) (4,5)% - Altri beni 21.034 23.862 (2.828) (11,9)% (5,3)% Ammortamenti di Attività immateriali a vita utile definita - Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione di opere dell'ingegno 113.356 119.666 (6.310) - Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 192.155 192.145 10 0,0% - Altre attività immateriali 185.123 208.797 (23.674) (11,3)% 1.213.778 1.264.158 (50.380) (4,0)% Totale Ammortamenti Gli ammortamenti si decrementano di 50.380 migliaia di euro rispetto al 2013, di cui 20.406 migliaia di euro relativi agli Immobili impianti e macchinari, per effetto dell’ottimizzazione degli investimenti nella rete effettuati nell’esercizio precedente, e 29.974 migliaia di euro relativi alle Attività immateriali essenzialmente a fronte del trend decrescente delle capitalizzazioni dei costi acquisizioni clienti del fisso. 27 SVALUTAZIONI /RIPRISTINI DI ATTIVITA’ NON CORRENTI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Svalutazioni di Attività non correnti al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) Ripristini (Svalutazioni) di immobili, impianti e macchinari Ripristini (Svalutazioni) di attività immateriali Totale Ripristini (Svalutazioni) di attività non correnti 2014 2013 Variazioni 12 mesi 12 mesi Assolute % (12.114) (5.249) (6.865) 130,8% (80) (733) 653 (89,1)% (12.194) (5.982) (6.212) 103,8% La voce include gli effetti di svalutazioni e ripristini di immobilizzazioni materiali nonché l’effetto dell’operazione di sostituzione di apparati trasmissivi per i cui dettagli si rinvia alla nota 3. Bilancio separato 185 al 31 dicembre 2014 28 PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) DA REALIZZO DI ATTIVITA’ NON CORRENTI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) Variazioni 2014 2013 12 mesi 12 mesi Assolute % 454 2.415 (1.961) (81,2)% (4.854) (7.559) 2.705 (35,8)% (4.400) (5.144) 744 (14,5)% Plusvalenze da cessione di immobili, impianti e macchinari Minusvalenze da cessione di immobili, impianti e macchinari Totale Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti La variazione rispetto all’esercizio precedente è riferibile alle minori plusvalenze e minusvalenze registrate a seguito di dismissioni e/o vendita di immobilizzazioni materiali nell’ambito dell’ordinario processo di rinnovo degli apparati, per i cui dettagli si rinvia alla nota 3. 29 PROVENTI FINANZIARI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Proventi finanziari al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) Interessi su conti correnti Cash flow hedges, riversati da patrimonio netto Proventi dalla valutazione al fair value dei derivati Altri proventi finanziari Totale Proventi finanziari 2014 2013 12 mesi 12 mesi Variazioni Assolute % 221 445 (224) (50,3)% 2.803 983 1.820 185,1% (88,1)% 3.589 30.153 (26.564) 61.369 5.180 56.189 n.s.. 67.982 36.761 31.221 84,9% La voce mostra un incremento riconducibile essenzialmente alla voce Altri proventi finanziari, solo parzialmente compensato dai minori proventi derivanti dalla valutazione al fair value dei derivati non di copertura, che nel 2013 aveva comportato la rilevazione di un provento pari a 30.153 migliaia di euro, rispetto a proventi per 3.589 migliaia di euro nel 2014. Gli altri proventi finanziari accolgono principalmente al 31 dicembre 2014: i) 59.000 migliaia di euro derivanti dai crediti finanziari verso la controllante Wind Acquistion Holdings Finance SpA in virtù degli accordi intercompany siglati il 23 aprile 2014 e il 4 agosto 2014, per i cui dettagli si rinvia alla nota 5, e ii) 1.993 migliaia di euro (4.662 migliaia di euro al 31 dicembre 2013) di interessi finanziari derivanti dal credito verso la controllante Wind Telecom SpA estinto il 23 aprile 2014, per i cui dettagli si rimanda alla nota 5. Bilancio separato 186 al 31 dicembre 2014 30 ONERI FINANZIARI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Oneri finanziari al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. 2014 2013 12 mesi 12 mesi Assolute % Finanziamenti bancari (176.213) (188.319) 12.106 (6,4)% Finanziamenti da società controllate (migliaia di euro) Variazioni Interessi da: (634.002) (622.588) (11.414) 1,8% Attualizzazione fondi (1.573) (3.661) 2.088 (57,0)% Effetti hedge accounting (42.360) (82.669) 40.309 (48,8)% Valutazione al fair value di derivati (60.950) - (60.950) n.s. Altri (22.685) (151.636) 128.951 (85,0)% (937.783) (1.048.873) 111.090 (10,6)% Totale Oneri finanziari Il saldo della voce accoglie essenzialmente gli interessi passivi maturati sulle passività finanziarie in essere alla data del 31 dicembre 2014, per i cui dettagli si rimanda al commento della nota 13, a cui si somma l’effetto dell’hedge accounting per 42.360 migliaia di euro (82.669 migliaia di euro al 31 dicembre 2013), per la quota parte di riserva di cash flow hedge riversata a conto economico, e gli oneri dalla valutazione al fair value dei derivati non di copertura per 60.950 migliaia di euro (provento pari a 30.153 migliaia di euro al 31 dicembre 2013). La diminuzione degli interessi da finanziamenti bancari è attribuibile al rimborso anticipato di 575 milioni e di 573 milioni del Senior Facility Agreement effettuati rispettivamente il 29 aprile 2013 e il 10 luglio 2014. La diminuzione degli altri oneri finanziari è principalmente dovuta all’effetto positivo per 30.944 migliaia di euro al 31 dicembre 2014 relativo al rilascio di un fondo finanziario rilevato per 92.703 migliaia di euro nel 2013. Bilancio separato 187 al 31 dicembre 2014 31 UTILI (PERDITE) SU CAMBI - NETTE Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Utili (perdite) su cambi - nette al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. Variazioni 2014 2013 12 mesi 12 mesi Assolute % Utili su cambi realizzati 584 1.342 (758) (56,5)% Utili su cambi da valutazione 474 69 405 587,0% 1.058 1.411 (353) (25,0)% 2.295 923 1.372 148,6% (migliaia di euro) Utili su cambi Perdite su cambi realizzate Perdite su cambi da valutazione Perdite su cambi Utili (perdite) su cambi – nette 32 437 125 312 249,6% 2.732 1.048 1.684 160,7% (1.674) 363 (2.037) (561,2)% IMPOSTE Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Imposte al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. (migliaia di euro) Imposte correnti dell'esercizio Imposte esercizi precedenti Imposte differite Totale Imposte 2014 2013 Variazione 12 mesi 12 mesi (68.880) (97.263) 28.383 Assolute % (29,18)% 3.812 (42.348) 46.160 n.s. 17.020 (3.776) 20.796 (550,7)% (48.048) (143.387) 95.339 (66,5)% Al 31 dicembre 2014 la voce è costituita: per 68.880 migliaia di euro da imposte correnti sul reddito (di cui 21.510 migliaia di euro per onere da consolidato fiscale “IRES” ed 47.370 migliaia di euro per IRAP) maturate sul reddito fiscale dell’esercizio 2014; per 3.812 migliaia di euro da un provento per imposte esercizi precedenti; per 17.020 migliaia di euro da imposte differite derivanti da rilascio di differite attive per 26.532 migliaia di euro, riconducibili essenzialmente alla variazione delle differenze temporanee sui fondi e sull’attivo non corrente, e dal rilascio di differite passive per 43.552 migliaia di euro, riconducibili alla variazione delle differenze temporanee sulle immobilizzazioni. Di seguito è rappresentata la riconciliazione tra aliquota di imposta teorica ed effettiva per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013. Bilancio separato 188 al 31 dicembre 2014 (migliaia di euro) Anno 2014 Aliquota fiscale teorica Risultato prima delle imposte Anno 2013 27,50% 27,50% (301.284) (347.698) Imposte IRES teoriche (82.853) (95.617) 4.923 183.563 Imposte differite attive non rilevate 82.420 - Rettifica imposte anni precedenti (3.812) 4.348 678 92.294 Costi/ricavi non deducibili/non imponibili Imposte IRES effettive (correnti e differite) Aliquota IRES effettiva (0,2)% (26,5)% IRAP 47.370 51.093 Imposta effettiva da conto economico 48.048 143.387 Aliquota fiscale complessiva (15,9)% (41,2)% Con riferimento alla suddetta tabella di riconciliazione dell’aliquota fiscale teorica con quella effettiva, occorre rilevare che l’analisi è stata svolta con riferimento all’IRES. E’ stato comunque evidenziato il costo addebitato a conto economico per l’IRAP per consentire una riconciliazione con il saldo riportato alla voce imposte. 33 RAPPORTI CON ENTITÀ CORRELATE Rapporti economici e patrimoniali con entità correlate Si specifica che i rapporti con entità correlate rientrano nella normale attività di gestione e che, dal punto di vista economico, sono stati contrattualizzati a condizioni di mercato e sono dovuti prevalentemente a rapporti con operatori telefonici. Con riferimento ai rapporti di WIND con la controllante indiretta Wind Telecom SpA si evidenzia che la Società riceve servizi relativi principalmente a IT, marketing, personale, acquisti, etc, mentre per quanto riguarda i rapporti con la società correlata Vimpelcom International Services, WIND riceve servizi di negoziazione e firma degli accordi relativi alle condizioni economiche del roaming internazionale. Con riferimento ai rapporti con la controllante Wind Acquisition Holdings Finance SpA, il 23 aprile 2014 e il 4 agosto 2014 sono stati sottoscritti due contratti di finanziamento infragruppo in virtù dei quali la Società ha concesso alla controllante rispettivi prestiti per un importo nominale fino a 925.000 migliaia di euro e fino a 75.000 migliaia di euro, di cui il primo totalmente erogato e il secondo erogato per 12.900 migliaia di euro al 31 dicembre 2014. Per maggiori dettagli si rinvia alla nota 5. Inoltre, si evidenzia che, il 23 aprile 2014, il credito finanziario intercompany sottoscritto il 29 novembre 2010 tra la Società e la controllante indiretta Wind Telecom SpA è stato compensato, per 162.988 migliaia di euro, con una parte del debito per imposte (IRES) trasferito dalla Società a Wind Telecom SpA a seguito dell'adesione al contratto consolidato fiscale nazionale con Wind Telecom SpA; il rimanente debito tra WIND e la controllante indiretta Wind Telecom SpA, per 141.712 migliaia di euro, è stato trasferito nella stessa data da quest’ultima alla controllante diretta Wind Acquisition Holdings Finance SpA. Bilancio separato 189 al 31 dicembre 2014 La Società non detiene al 31 dicembre 2014, né ha detenuto nel corso del periodo, azioni proprie della Società né azioni della controllante WIND Acquisition Holdings Finance SpA o della controllante indiretta Wind Telecom SpA, né direttamente, né per il tramite di fiduciarie. Di seguito si riportano sinteticamente i principali effetti economici e patrimoniali delle operazioni realizzate nell'esercizio a seguito dei rapporti con entità correlate. (migliaia di euro) Armenija Telefon Kompani Consorzio Wind Team DiGi (Malaysia) DTAC/UCOM (Thailand) GrameenPhone (Bangladesh) KaR-Tel Kievstar Maritim Communication Partner AS (Norway) Mobitel LLC Georgia Summit Technology Solutions (STS) Orascom Telecom Algeria SpA Orascom Telecom Bangladesh Ltd. (Banglalink) Orascom Telecom Holding SAE Pakistan Mobile Communications Ltd. Powercom (Pty) Ltd T/A leo SKY MOBILE LLC Telenor Magyarorszag KFT (Hungary) Telenor Mobile Communications AS (Norway) Telenor Pakistan (Pakistan) Telenor Serbia (Serbia) Unitel Vimpelcom ltd VimpelCom Lao Co, Ltd Vympel-Kommunikacii WIND Acquisition Holdings Finance SpA Wind Telecom SpA* Wind Acquisition Finance SA Wind Acquisition Finance II SA Wind Finance SL SA WIND Retail Srl SPAL TLC S.p.A. Vimpelcom International services Tacom LLC (Tajikistan) Telenor Sverige AB VimpelCom Amsterdam B.V. Cosmo Bulgaria Mobile EAD Esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 Ricavi Proventi/ (oneri) finanziari 9 16 5 Costi Crediti comm. Crediti diversi Crediti finanziari Debiti finanziari Debiti comm. Debiti diversi - 2 9 2 16 1 9 2 6 - - - 13 4 - - 95 66 556 - 88 4 23.311 33 - 6 - - 42 19 5.177 - 23 - 275 8 - - - - 122 9 - - - - - - - - 4 - 183 - 102 22 - - - 2 - 4 - 16 101 - - - - - 309 - - 335 - - - 1.977 - 59 - 10 110 - - - - - 1 - 12 1 - - - - 10 1 - 152 - 137 81 - - - 88 - 68 - 31 - - - - 39 - 13 105 5 1.094 942 - 3 55 2 0 2 6.491 1 140 1 5 - 2.960 - - - 3 373 56 1.306 - 44 1.302 59.000 1.993 382 - 2.043 21.006 996.900 - - 273 3.059 141.712 25.188 - (647.562) - - 2.619 - 8.138.772 815 - 40.237 240.600 (39) - 26.176 25.688 20.942 2.254 8 3.969 - - 18.372 - 30 7.987 6.824 1.284 - 55 - 16.131 - 9 677 - - - 17.406 1 - - - - - - 4.500 - - - 413 36 - 133 - - - - 39 - Totale 285.979 (586.608) 99.087 24.046 37.794 996.900 8.157.144 45.679 168.597 * i debiti verso Wind Telecom SpA si riferiscono per 10.651 migliaia di euro al trasferimento, da parte di WIND Telecomunicazioni SpA dei debiti per imposte (IRES) a seguito dell'adesione al consolidato fiscale nazionale con Wind Telecom SpA. ** i ricavi verso SPAL TLC SpA includono quanto fatturato da WIND Telecomunicazioni SpA per la vendita di ricariche telefoniche (220.788 migliaia di euro) Bilancio separato 190 al 31 dicembre 2014 Amministratori Nel 2014 agli Amministratori di WIND Telecomunicazioni SpA, identificati come “Key Management Personnel”, non sono stati riconosciuti compensi in quanto non deliberati dall’Assemblea ordinaria degli azionisti. Nel corso dell’ esercizio 2014 non sono state effettuate operazioni con Amministratori. 34 INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO La tabella seguente evidenzia l’ammontare della posizione finanziaria netta della Società con il dettaglio delle sue principali componenti, già commentate nelle precedenti note 5, 13 e 14 relative alle voci di bilancio patrimoniali aventi natura finanziaria. Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2014 2013 Finanziamenti da società controllate 7.923.762 6.323.995 Finanziamenti da banche 1.711.053 2.278.125 227.654 330.923 (migliaia di euro) Finanziamenti da altri Strumenti di finanza derivata 74.055 57.062 9.936.524 8.990.105 Finanziamenti da società controllate 244.167 325.524 Finanziamenti da banche 166.100 145.962 Finanziamenti da altri 104.995 142.808 Passività finanziarie non correnti Strumenti di finanza derivata Passività finanziarie correnti INDEBITAMENTO FINANZIARIO LORDO TOTALE Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Crediti finanziari Attività finanziarie correnti Strumenti di finanza derivata Crediti finanziari 0 15.543 515.262 629.837 10.451.786 9.619.942 (141.466) (126.097) (20.578) (165.008) (20.578) (165.008) (6.390) (61.992) (991.192) (14.503) Attività finanziarie non correnti (997.582) (76.495) INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 9.292.160 9.252.342 L’indebitamento finanziario netto non include i depositi cauzionali pari a 4.037 migliaia di euro e a 4.047 migliaia di euro rispettivamente al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. 35 RENDICONTO FINANZIARIO Il flusso di cassa generato dall’attività operativa, pari a 846.150 migliaia di euro nell’esercizio 2014, si è decrementato di 105.725 migliaia di euro rispetto al precedente esercizio principalmente per effetto delle variazioni del capitale circolante legate al regolamento di attività e passività correnti. L’attività d’investimento ha assorbito cassa durante l’esercizio 2014 per un ammontare complessivo di 1.528.502 migliaia di euro, in incremento di 742.830 migliaia di euro rispetto al precedente esercizio, principalmente per effetto Bilancio separato 191 al 31 dicembre 2014 di: i) l’erogazione alla controllante Wind Acquisition Holdings Finance SpA di un finanziamento pari a 937.900 migliaia di euro, ii) la chiusura del credito finanziario della Società verso la controllante indiretta Wind Telecom SpA per 162.988 migliaia di euro, e iii) la diminuzione negli investimenti in immobilizzazioni per 33.954 migliaia di euro principalmente dovuta all’ottimizzazione nello sviluppo di prodotti, servizi e processi a supporto solo parzialmente compensata dai maggiori investimenti rispetto all’esercizio precedente nella tecnologia LTE. Nel corso dell’esercizio 2014 l’attività di finanziamento ha generato cassa per 697.721 migliaia di euro, mentre nel corso del 2013 aveva assorbito cassa per 149.216 migliaia di euro, principalmente per effetto di nuove emissioni di finanziamenti intercomany dalla controllata Wind Acquisition Finance SA, pari ad un valore nominale di 7.867.398 migliaia di euro ed il rimborso anticipato di finanziamenti intercompany alla controllata Wind Acquisition Finance SA e finanziamenti bancari effettuati nel corso del 2014, per un valore nominale complessivamente pari a 6.462.409 migliaia di euro. In particolare, le variazioni di cui sopra possono essere ricondotte agli effetti: dell’erogazione, il 23 aprile 2014, a favore della Società, di un nuovo finanziamento intercompany di 3.779.658 migliaia di euro dalla controllata Wind Acquistion Finance SA, a seguito dell’operazione di collocamento da parte della controllata di obbligazioni Senior Notes con scadenza 2021; del rimborso anticipato il 23 aprile 2014 del finanzimento verso la controllata Wind Acqusition Finance SA in scadenza nel 2017 (2.678.068 migliaia di euro); dell’erogazione, il 10 luglio 2014, a favore della Società, di un finanziamento intercompany di 4.087.740 migliaia di euro dalla controllata WIND Acquistion Finance SA a seguito dell’operazione di collocamento da parte della controllata di obbligazioni Senior Secured Notes con scadenza 2020; del rimborso anticipato il 10 luglio 2014 della quota pari a 573.240 migliaia di euro del Senior Facility per cui non era stato ottenuto il consenso all’estensione; il rimborso anticipato il 10 luglio 2014 del finanzimento verso la controllata Wind Acqusition Finance SA in scadenza nel 2018 (3.211.101 migliaia di euro); del pagamento di 504.052 migliaia di euro di fee principalmente correlate all’emissioni da parte della controllata Wind Acquisition Finance SA delle nuove Senior Notes con scadenza 2021, 2020 e 2019; del rimborso, di 51.950 migliaia di euro, di parte del debito verso istituti finanziari a fronte del piano di rimborso differito del fair value degli strumenti derivati estinti nell’ambito del rifinanziamento del debito di gruppo del 26 novembre 2010; del rimborso di 2.102 migliaia di euro relativo al debito finanziario a fronte della capitalizzazione del diritto di appoggio del backbone; del rimborso nel mese di ottobre 2014 di 81.011 migliaia di euro, relativo alla terza rata del debito verso il Ministero dello Sviluppo Economico relativo all’assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze mobili. del rimborso in data 9 gennaio 2014 dei finanziamenti intercompany a breve termine alla controllata Wind Acquisition Finance SA per un totale di 234.000 migliaia di euro; dell’erogazione durante il 2014 di nuovi finanziamenti intercompany a breve termine dalla controllata Wind Acquisition Finance SA per un totale di 140.000 migliaia di euro Inoltre, l’attività di finanziamento include al 31 dicembre 2014 lo scoperto di conto corrente pari a 42.282 migliaia di euro (15.854 migliaia di euro al 31 dicembre 2013). Bilancio separato 192 al 31 dicembre 2014 Si evidenzia che nell’esercizio 2013 l’attività di finanziamento aveva assorbito cassa per 149.216 migliaia di euro principalmente per effetto dei rimborsi anticipati relativi al Senior Facility Agreement (per 575 milioni di euro), ai finanziamenti intercompany a breve termine (per 205 milioni di euro), al debito verso il Ministero dello Svilupo Economico (per 81 milioni di euro), al debito verso istituti finanziari a fronte del piano di rimborso differito del fair value degli strumenti derivati estinti nell’ambito del rifinanziamento del debito di gruppo del 26 novembre 2010 (per 72,9 milioni di euro), allo scoperto di conto corrente per 6 milioni di euro, ed al debito verso una controparte a seguito di un derivato per fallimento della controparte stessa (9,6 milioni di euro), nonché per effetto dell’erogazione di un nuovo finanziamento intercompany a seguito dell’emissione di un nuovo prestito obbligazionario per un importo al netto delle fee pagate di 561 milioni di euro, di un finanziamento intercompany a breve termine di 234 milioni di euro. 36 ALTRE INFORMAZIONI Principali procedimenti pendenti La Società è soggetta a diverse procedure giuridiche derivanti dal normale svolgimento delle attività. Di seguito viene fornita l’informativa sui principali procedimenti pendenti al 31 dicembre 2014, ad eccezione dei casi in cui gli oneri derivanti dall’eventuale soccombenza non possano essere quantificati e dei casi in cui l’eventuale soccombenza non sia ritenuta probabile. Procedimenti con agenti Risultano pendenti, in diverse fasi di giudizio, alcuni procedimenti relativi alla risoluzione di contratti di agenzia. Gli agenti lamentano il mancato pagamento da parte di WIND di indennità, tra cui l'indennità prevista dall'art. 1751 del Codice Civile. Procedimenti in materia di pubblicità ingannevole e pratiche commerciali scorrette Ai sensi del Decreto Legislativo n. 146/2007, l’Antitrust ha il potere di avviare procedimenti relativi a pratiche commerciali scorrette e pubblicità ingannevoli e di erogare sanzioni fino a un massimo di 5 milioni di euro per ciascun procedimento (importo ridefinito dalla legge n. 135/12 di agosto 2012). Nel corso del 2014 AGCM ha avviato tre azioni nei confronti di WIND per pratiche commerciali scorrette: un procedimento si è chiuso con il pagamento di quanto concordato ( il relativo ricorso dinanzi al TAR Lazio, il Tribunale Amministrativo del Lazio, è attualmente in corso) e altri due procedimenti sono in corso di svolgimento. Indagini da parte dell’Agenzia delle Entrate L’Agenzia delle Entrate (“ADE”) ha effettuato una verifica fiscale sulle banche finanziatrici del Senior Facility Agreement del 24 Novembre 2010 (“SFA”) ed ha accertato la mancata applicazione dell’imposta sostitutiva sul SFA. Ogni banca finanziatrice è responsabile del versamento dell’imposta sostitutiva accertata sulla propria quota del SFA ma può richiedere l’indennizzo a WIND Telecomunicazioni SpA. Il diritto all’indennizzo è già stato esercitato. Si evidenzia che gli avvisi sono stati impugnati dalle banche finanziatrici del SFA in accordo con WIND Telecomunicazioni SpA. Durante il quarto trimestre 2013, la Guardia di finanza (“GDF”) ha avviato una verifica su WIND Telecomunicazioni SpA con riferimento alle imposte sul reddito ed alle ritenute alla fonte. La verifica si è conclusa il 18 aprile 2014 con un processo verbale di constatazione contestando, ai fini delle imposte sul reddito, la deducibilità di alcuni oneri Bilancio separato 193 al 31 dicembre 2014 finanziari sostenuti da Wind Acquisition Finance SpA (poi fusa in WIND Telecomunicazioni SpA) con riferimento al periodo d’imposta 2005. Le contestazioni sollevate dalla GDF sono state confermate dall’ADE che in data 17 novembre 2014 ha notificato il relativo avviso di accertamento. L’importo delle maggiori imposte sul reddito contestate con tale avviso di accertamento è pari a circa 10,5 milioni di euro più sanzioni ed interessi. Attività e passività potenziali Di seguito si segnalano le passività potenziali di WIND al 31 dicembre 2014. Procedimenti in materia di campi elettromagnetici Esistono procedimenti pendenti riguardanti l’installazione di stazioni radio base. I procedimenti sono dovuti alle emissioni relative ai campi elettromagnetici. Verifica compensi dealer Nel 2001 WIND ha ricevuto una contestazione ad opera della Amministrazione finanziaria in merito al trattamento fiscale adottato negli anni 1999, 2000 e 2001 in relazione ad alcuni compensi corrisposti nei confronti di dealer. Con riferimento agli anni 1999 e 2001 WIND ha ottenuto un secondo grado di giudizio con esito positivo mentre in relazione all’anno 2000 il secondo grado di giudizio ha avuto esito negativo. Rimangono pendenti i giudizi in Corte di Cassazione ad eccezione di quello relativo al 2001 in quanto il tempo di ricorso da parte della Amministrazione finanziaria risulta scaduto. Il valore della controversia ammonta complessivamente a circa 5 milioni di euro più sanzioni ed interessi. WIND/Crest One SpA Crest One SpA (“Crest One”) ha avviato un procedimento contro WIND per: (i) il rimborso di un importo di circa 16 milioni di euro precedentemente versati a WIND a titolo di IVA in esecuzione di un contratto di distribuzione tra le parti, e (ii) il risarcimento dei danni che Crest One asserisce di aver subito relativi al pagamento di tale imposta a WIND. Il Tribunale di Roma ha rigettato la richiesta di Crest One la quale ha appellato tale decisione dinanzi alla Corte d’Appello competente. La prossima udienza è fissata per il 30 gennaio 2018. WIND-Autorità Antitrust (procedimento A/357) Con decisione del 3 agosto 2007, l'Autorità Antitrust ha chiuso il procedimento A/357 condannando WIND e Telecom Italia per abuso di posizione dominante nel mercato all'ingrosso della terminazione relativamente all’applicazione, a favore delle rispettive divisioni interne e a scapito dei concorrenti di rete fissa, di condizioni economiche e tecniche per le chiamate fisso/mobile on net (chiamate fisso-mobile originate e terminate su rete WIND) e intercom (chiamate effettuate dai soggetti business all’interno delle rispettive aziende) più favorevoli. WIND ha pagato la sanzione inflittale di 2 milioni di euro e le è stato ordinato di cessare le condotte di cui sopra. WIND ha esperito tutte le vie legali per ottenere l’annullamento della decisione. Fastweb/WIND In data 2 Gennaio 2014, Fastweb ha notificato a WIND un atto di citazione basato sul procedimento antitrust A/357 che ad Agosto 2007 ha condannato WIND e Telecom Italia per abuso di posizione dominante nel mercato all’ingrosso della terminazione in favore delle rispettive divisioni commerciali interne e a danno dei concorrenti nel mercato fisso Bilancio separato 194 al 31 dicembre 2014 (cioè applicazione discriminatoria interna-esterna di condizioni economiche e tecniche per le chiamate fisso-mobile on net e intercom ai clienti business). A causa di un ritardo nella sostituzione dell’autorità giudicante assegnata, la prima udienza, inizialmente fissata l’8 ottobre 2014, è stata posticipata al 4 marzo 2015. WIND-Autorità Antitrust (procedimento I/757) Il 13 Settembre 2012, l'Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato un'istruttoria nei confronti di tre operatori mobili (Telecom Italia, Vodafone e WIND) ed ha svolto ispezioni presso le rispettive sedi aziendali. L'istruttoria e' stata avviata alla luce di un reclamo di un operatore mobile virtuale, Bip Mobile, che lamentava l'esistenza di un presunto accordo tra TI, Vodafone e WIND finalizzato ad impedire l'ingresso di Bip Mobile nel mercato italiano della fonia mobile attraverso pressioni collusive sui punti vendita multi-brand a partire da Giugno 2012. L'AGCM ha ampliato l’oggetto dell’istruttoria avverso Telecom Italia e WIND contestando possibili intese verticali poste in essere rispettivamente con i propri dealer multibrand, finalizzate ad escludere i concorrenti. Il 4 aprile 2014 WIND ha depositato i propri intenti all’AGCM che quest’ultima ha pubblicato il 22 aprile 2014. Il 10 giugno 2014 WIND ha preso parte ad una formale udienza con l’area comunicazione di AGCM. La conclusione del procedimento inizialmente fissata al 30 ottobre 2014 è stata posticipata al 31 dicembre 2014. In data 29 dicembre 2014 l’AGCM ha pubblicato i due provvedimenti conclusivi con i quali si è definito il procedimento senza accertare alcuna infrazione, quanto all’ipotesi di intesa orizzontale e, quanto all’ipotesi di intesa verticale, con l’accoglimento degli impegni proposti da WIND. Garanzie La Società non ha prestato, né direttamente né indirettamente garanzie a favore di controllanti e di imprese sottoposte a controllo di quest’ultime. Al 31 dicembre 2014 le garanzie reali prestate dalla Società a fronte di debiti sono rappresentate da: privilegio speciale, ai sensi dell’art. 46 del T.U.B., su beni, presenti e futuri, della Società così come individuati nello specifico atto, a favore delle banche finanziatrici del contratto di finanziamento denominato Senior Facilities Agreement e di altre parti creditrici specificate nel relativo atto di privilegio; pegno su marchi e diritti di proprietà intellettuale della Società, così come identificati nello specifico atto, a favore delle banche finanziatrici ai sensi del Senior Facility Agreement e delle altre parti creditrici specificate nel relativo atto di pegno; pegno su 12.006.200 azioni rappresentative del 100% del capitale sociale della controllata Wind Acquisition Finance SA possedute da WIND Telecomunicazioni SpA in favore di un pool di banche ai sensi e per gli effetti del relativo atto di pegno; pegno di diritto inglese su un conto corrente di WIND Telecomunicazioni SpA, a favore delle banche finanziatrici ai sensi del Senior Facility Agreement e delle altre parti creditrici specificate nel relativo atto di pegno; cessione di diritto inglese di crediti derivanti da contratti di hedging di WIND Telecomunicazioni SpA, a favore delle banche finanziatrici ai sensi del Senior Facility Agreement e delle altre parti creditrici specificate nel relativo atto di cessione; Si evidenzia, infine, che a fronte degli obblighi assunti la Società ha ceduto in garanzia i crediti commerciali, i crediti derivanti da finanziamenti intragruppo e i crediti relativi a contratti di assicurazione, presenti e futuri così come identificati nello specifico atto, a favore delle banche finanziatrici ai sensi del Senior Facility Agreement nonché delle Bilancio separato 195 al 31 dicembre 2014 altre parti creditrici specificate nell’atto integrativo al relativo contratto di cessione in garanzia ed a favore dei sottoscrittori delle Senior Secured Fixed Rate Notes con scadenza 2020 e delle Senior Secured Floating Rate Notes con scadenza 2019, emesse da Wind Acquisition Finance SA in data 29 aprile 2013, nonché dei sottoscrittori delle Senior Secured Fixed Rate Notes con scadenza 2020 e delle Senior Secured Floating Rate Notes con scadenza 2020, emesse da Wind Acquisition Finance S.A in data 10 luglio 2014. Altresì, sono stati ceduti in garanzia ai creditori del Senior Facility Agreement e dei sottoscrittori delle Notes sopra indicate con scadenza 2019 e 2020, i crediti derivanti dal contratto Put and Call del 26 maggio 2005 e dal contratto di acquisizione di parte del capitale sociale di WIND Telecomunicazioni SpA del 26 maggio 2005. Di seguito sono illustrate le garanzie personali (fidejussioni) rilasciate principalmente da istituti di credito e compagnie assicurative nell'interesse della Società a favore di terzi, a fronte di impegni di varia natura assunti. Al 31 dicembre 2014 tali garanzie ammontano a 349.494 migliaia di euro ed includono: fidejussioni emesse da compagnie assicurative per 15.054 migliaia di euro relative principalmente alla partecipazione a gare; fidejussioni emesse da Istituti di credito per 334.440 migliaia di euro, relative principalmente alla partecipazione a gare, di cui 276.630 migliaia di euro a favore del Ministero dello Sviluppo Economico per la partecipazione alla gara per l’assegnazione di diritti d’uso di frequenze nelle bande 800, 1800, 2000 e 2600 MHz, concessioni di scavo, locazioni immobiliari, operazioni e concorsi a premio. Si fa presente che la Società è soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Vimpelcom Ltd a partire da novembre 2013. A tal proposito si riporta di seguito il prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell’ultimo bilancio di esercizio, chiuso il 31 dicembre 2013, approvato dalla Vimpelcom Ltd. Bilancio separato 196 al 31 dicembre 2014 (in milioni di USD) Al 31 dicembre 2013 Attività Immobilizzazioni materiali Attività immateriali Attività finanziarie 6 7 10.245 Totale attività non correnti 10.258 Crediti Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 102 23 Totale attività correnti 125 Totale attività 10.383 Patrimonio netto e Passività Patrimonio netto Capitale emesso Riserve Risultati portati a nuovo Risultato d'esercizio 2 8.894 3.462 (2.625) Totale Patrimonio netto 9.733 Passività non correnti 561 Passività correnti 89 Totale passività 650 TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA’ 10.383 2013 (in milioni di USD) 12 mesi Altri oneri, al netto delle imposte Proventi da partecipazioni in società controllate, al netto delle imposte (96) (2.529) Risutato Netto 37 (2.625) EVENTI SUCCESSIVI In data 18 febbraio 2015 è stata costituita la società GALATA SpA, con azionista unico WIND Telecomunicazioni SpA, in cui è stata conferita la Business Unit “Tower Development”, con l’obiettivo di sviluppare reti di comunicazione e commercializzare servizi di ospitalità, condivisione/manutenzione e servizi a valore aggiunto da proporre ad altri operatori del settore delle comunicazioni. Tale operazione è stata effettuata allo scopo di rafforzare il ruolo nel segmento delle tower company nonché di valutare le opportunità di sviluppo del business anche attraverso operazioni con investitori o partner esterni. Bilancio separato 197 al 31 dicembre 2014