Starmaxx
Transcription
Starmaxx
inchiesta tecnica Starmaxx: lo conoscerete presto I protagonisti del nostro test. Come si può apprezzare, il disegno del battistrada differisce sensibilmente da un pneumatico all’altro. Qui a lato, il protagonista del confronto. 82 AUTO TECNICA 03/12 Starmaxx Novaro Kléber Dynaxer HP3 Si chiama Starmaxx Novaro ed è il pneumatico distribuito in Italia, da qualche tempo, dal Gruppo Rhiag. Lo abbiamo messo sotto torchio per scoprire come, molte volte, anche i brand meno noti al pubblico, sanno fare molto bene. E per dimostrarvelo abbiamo voluto prendere come riferimento uno dei marchi più blasonati del mercato. Seguiteci e scoprite cosa è stato capace di fare Starmaxx Novaro Mario Nesti Ceat Tornado Barum Brilliantis 2 Goodyear Efficient Grip AUTO TECNICA Firestone TZ300© 03/12 83 S apete come funzionano le cose nel nostro Paese, vero? Ci si muove spesso utilizzando degli stereotipi e quando si chiede alla gente di provare strade nuove ci si imbatte spesso nella diffidenza più generalizzata. Il nostro compito, però, è quello di fare comunicazione e di parlare ai nostri lettori in maniera cristallina. Proprio per questo motivo, e nel pieno rispetto della credibilità che i grandi marchi si meritano, abbiamo preso in considerazione un prodotto meno noto, ma non per questo meno pregiato e meno efficiente. Abbiamo quindi preso quattro pneumatici Starmaxx Novaro, oggi distribuiti in Italia dal Gruppo Rhiag, e li abbiamo messi alla prova confrontandoli con altri che portano nomi più conosciuti. E per non togliere creidibilità al nostro test, abbiamo voluto il Goodyear Efficient Grip. Signori, lo Starmaxx ha dimostrato di saper fare veramente molto bene. Ma andiamo per gradi e vediamo passo dopo passo come abbiamo affrontato il nostro test e, successivamente, un’analisi dei risultati ottenuti. Per questo, affidatevi anche agli istogrammi, elementi grafici che rappresentano in qualche modo la somma di tutto il lavoro fatto. Siamo 84 AUTO TECNICA 03/12 Estrema importanza ha la durezza e la composizione della mescola: se nei pneumatici premium la nobiltà dei materiali consente utilizzo di mescole più dure senza sacrificare le prestazioni, nei low cost la durezza shore gioca un ruolo determinante soprattutto sul bagnato. quindi andati sul circuito Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari (Pr) con i cinque treni di pneumatici e, via via, li abbiamo montati su una vettura compatta, la Fiat Punto Evo 1.4 equipaggiata con la misura 185/65R15 88H. A questo punto siamo partiti con una serie di test che possiamo definire classici nel loro genere e dopo aver raccolto e analizzato i risultati abbiamo capito che lo Starmaxx ha un carattere niente male. CRONACA DEL TEST E CONSIDERAZIONI I competitor messi a confronto sono stati, procedendo in ordine alfabetico: Barum Brilliantis 2, appartenente al gruppo tedesco Continental; Ceat Tornado, gruppo Pirelli; Firestone TZ300@, gruppo nipponico Bridgestone; Kléber Dynaxer HP3, del gruppo francese Michelin; Starmaxx Novaro, appartenente al gruppo turco Petlas e infine il pneumatico con brand più conosciuto tra quelli provati: il Goodyear Efficient Grip, frutto della più moderna tecnologia del gruppo americano. Abbiamo esaminato tre criteri, due dei quali fondamentali per la sicurezza, verificati nelle condizioni più critiche tipiche della stagione primaverile: il bagnato. I giri in pista rappresentano un test che in qualche modo dà una rappresentazione generale del comportamento del prodotto sotto determinate condizioni atmosferiche. La possibilità di eseguire il test all’interno di un lasso di tempo ragionevolmente breve consente, a sua volta, di ottenere valori confrontabili per trarre alcune considerazioni di base sull’handling della vettura. In basso: la resistenza al rotolamento è misurata facendo scorrere la vettura senza l'ausilio della propulsione lungo un piano inclinato: quanta più strada percorre l'auto, tanto più scorrevole è il pneumatico. La resistenza al rotolamento è uno dei tre fattori evidenziati sull'etichetta di prossima introduzione sui nuovi pneumatici. RESISTENZA AL ROTOLAMENTO È il coefficiente che definisce l’assorbimento di energia dovuta alla deformazione del pneumatico, e che quindi determina la forza di spinta necessaria per permetterne il rotolamento: maggiore resistenza vuol dire minore scorrevolezza che significa maggiore consumo di carburante. Per valutare i risultati si lascia scorrere la vettura senza ausilio di propulsione lungo un piano inclinato, nella fattispecie della lunghezza di 26 metri, e poi si misura la distanza percorsa in metri. Vengono scartati il migliore ed il peggiore rilevamento, e viene calcolata la media dei valori restanti. Fuori comparazione il Goodyear, che si chiama guarda caso Efficient Grip proprio in virtù delle caratteristiche di efficienza nell’ottimizzazione della rolling che lo pone quasi il 10% superiore al migliore, è il Barum Brilliantis 2 il più performante della categoria in esame, che percorre per ben 108,4 metri senza propulsione La tenuta di strada e la guidabilità sul bagnato vengono rilevate attraverso le sensazioni soggettive del collaudatore nei giri di pista. Il rilevamento degli spazi di frenata sul bagnato è invece frutto della misurazione strumentale di una serie di passaggi, quindi è un valore oggettivo. Oggettivo, cioè misurato con strumenti, è pure il valore di resistenza al rotolamento, anch’esso verificato su fondo bagnato. Tutti i pneumatici erano gonfiati a pressione 2,2 bar sull’anteriore e 2,0 bar sul posteriore. La temperatura dell’aria era 8,0 °C, mentre quella dell’asfalto 6,2 °C. AUTO TECNICA 03/12 85 Fattore determinante per la sicurezza è la frenata sul bagnato, avallata anche da una voce espressa nell'etichetta di prossima introduzione sui pneumatici di nuova produzione. La rilevazione viene effettuata con frenata di emergenza con ABS da 100 a 5 km/h. Sotto a tale velocità i valori possono essere influenzati dagli impulsi dell'elettronica. meccanica. Starmaxx si ferma 3,3 metri prima, mentre Kléber si arresta 5,1 metri prima di Barum. Più lontani sono, nell’ordine, Ceat e Firestone. Se la resistenza al rotolamento non ha alcuna valenza in tema di sicurezza, l’importanza di questo valore si fa sentire nel campo del risparmio di carburante e del rispetto ambientale. Su questo fronte il nostro Starmaxx si posiziona al centro della classifica. Si tenga conto che nella prossima normativa in tema di pneumatici, che sarà in vigore dal novembre di quest’anno, la resistenza al rotolamento è infatti uno dei tre parametri misurati che caratterizzeranno l’etichetta di riconoscimento del prodotto obbligatoria per tutti i nuovi pneumatici. FRENATA SUL BAGNATO È praticamente una frenata di emergenza in 3a marcia, con rilevamento da 100 a 5 km/h su superficie bagnata artificialmente. Si misura la distanza di arresto in metri. Vengono scartati il migliore ed il peggiore rilevamento, e viene calcolata la media dei valori re86 AUTO TECNICA 03/12 stanti. Con sorpresa è Starmaxx a segnare la migliore prestazione media, 60 centimetri meglio del prodotto top Goodyear. Incredibile. Come un vero fuoriclasse, il pneumatico della rete Rhiag riesce a superare anche una delle eminenze grigie del settore dei pneumtici. Subito alle loro spalle, rispettivamente 90 e 113 centimetri oltre il riferimento, sono Firestone e Barum. Kléber segna mezzo metro di frenata in più rispetto a Barum, mentre Ceat risulta molto staccato dalla concorrenza. La frenata sul bagnato, valore di primaria valenza in tema di sicurezza, è l’altro dei tre parametri misurati che caratterizzano l’etichetta in vigore per tutti i pneumatici nuovi a partire da novembre. Resistenza al rotolamento e frenata sul bagnato sono due valori antitetici, non conciliabili tra loro: l’incremento dell’ uno porta necessariamente al decremento dell’altro, e viceversa. Ciò spiega come per esempio Barum, ottimo in scorrevolezza, cede qualcosina nella frenata sul bagnato e, al contrario, Starmaxx, medio in resistenza al rotolamento, sia il migliore negli spazi di arresto. Ancora una volta il piccolo anatroccolo sorprende un po’ tutti e dimostra non solo di non essere piccolo ma di non essere nemmeno un anatroccolo. La tecnologia ha fatto faville e le mescole silice e le più moderne tecnologie consentono di realizzare pneumatici polivalenti sia in termini di sicurezza sia di rispetto dell’ambiente. HANDLING SUL BAGNATO Vengono effettuati 3 giri lanciati del circuito di Varano de’ Melegari misurando il tempo totale impiegato ed estrapolando il giro più veloce. Barum e Starmaxx sono praticamente allo stesso livello di Goodyear, con Starmaxx che risulta più performante sul giro secco. Entrambi evidenziano scarso sottosterzo sul bagnato e stabilità al retrotreno, e in questo danno un’impressione di sicurezza addirittura superiore al Goodyear, leggermente nervoso sul retrotreno seppure altrettanto veloce. I valori soggettivi di buona capacità frenante ed elevata accelerazione laterale vengono confermati dalle sensazioni sotto sforzo nei giri veloci sul bagnato, con interventi dell’ABS veramente limitati. In particolare Starmaxx risulta molto pastoso e progressivo con elevata tenuta trasversale, Barum progressivo in accelerazione trasversale e molto stabile al retrotreno, Goodyear più brusco in rilascio, un po’ scivoloso in inserimento ma con ottima aderenza in accelerazione. Più lontani rispettivamente Firestone, Kléber e Ceat, con Firestone più stabile e con buone doti di aderenza, e Kléber e Ceat più staccati con imprecisioni direzionali, scivolamenti trasversali e pattinamenti. Si tratta di impressioni meramente soggettive, suffragate però dalla realtà del cronometro: a omogeneità di tempi sul giro sono le sensazioni trasmesse al collaudatore a sancire il livello di confidenza ed affidabilità del pneumatico. Poi, ovviamente, c’è il tema della mescola che in parte abbiamogià citato. E in tema di mescola è importante anche conoscere la durezza del compound, altro aspetto fondamentale per l’aderenza sul bagnato. Barum, Starmaxx, Kléber e Firestone segnano un valore di 66 nella scala Shore, Ceat 67, e Goodyear addirittura 71. Se è vero che la mescola più morbida è notoriamente più performante sul bagnato, è altrettanto vero che la nobilità dei ma- teriali consente oggi, a parità di durezza del compound, di avere risultati sempre molto buoni. Così si spiega come il pneumatico Goodyear riesca ad ottenere risultati in linea con i concorrenti anche AUTO TECNICA 03/12 87 Prezzi di listino in abbinamento con una mescola votata principalmente alla scorrevolezza. Concludendo, e lasciando spazio ai grafici e alle immagini possiamo dire che molte volte è bene provare con mano anche i prodotti meno noti. Ovviamente, il primo lavoro da mettere in conto e informarsi sulle riviste di settore e, su questo argomento, Auto Tecnica è sicuramente un riferimento all’interno della stampa specializzata. Lo Starmaxx ci ha veramente sorpresi e in tutti i test ha occupato sempre un posto di rilievo. Anzi. Più di una volta è risultato essere il migliore. Questi risultati in un certo senso ci piacciono, perché sono una delle tante prove che molto spesso, forse troppo spesso, si dimostra diffidenza verso prodotti poco noti. Si faccia attenzione ad un fatto però. Dietro ad ogni affermazione ci devono sempre essere prove oggettive e soggettive del tipo che vi abbiamo presentato. I numeri poi parlano chiaro. Quanto è stato ottenuto con questi test, ovviamente, non 88 AUTO TECNICA 03/12 Prezzi di vendita + IVA è estendibile a qualsiasi altro pneumatico di marca meno nota. Il messaggio è sempre e solo uno: informatevi e lasciate perdere i luoghi comuni. Ci stiamo av- viando al ventunesimo secolo e la tecnologia ormai è in grado di sorprendere. Pertanto, lasciatevi sorprendere anche da chi non conoscete. n