1 Corso di specializzazione ex art. 14, comma 2, denominato âSe
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1 Corso di specializzazione ex art. 14, comma 2, denominato âSe
Corso di specializzazione ex art. 14, comma 2, denominato “Se.F.A 2014” Primo gruppo: Roma, 23 – 27 Marzo 2015 Secondo gruppo: Roma, 30 Marzo – 3 Aprile 2015 MODULO II – “Legalità, Trasparenza e controlli” Giorno Orario 9,00 – 13,00 Programma Docente La corruzione amministrativa: un’emergenza nazionale, un impegno prioritario per le amministrazioni locali Prof. Alessandro Hinna (I gruppo) Dal piano nazionale anticorruzione ai piani triennali di prevenzione della corruzione Prof. Luciano Hinna Il sistema di Risk Management per l’anticorruzione: fasi (II gruppo) Progettazione delle misure per mitigare il rischio di corruzione La trasparenza amministrativa. Obblighi di pubblicazione e sanzioni. 23 Marzo 2015 (primo gruppo) e 30 Marzo 2015 (secondo gruppo) 14,30 –16,30 16.30-18.30 Prevenzione della corruzione e trasparenza amministrativa : la legge delega n. 190 2012. Evoluzione della trasparenza nell’ordinamento italiano: dall’acceso documentale all’accesso civico. Trasparenza, pubblicità e accesso: analogie e differenze. Vice Pref. Filippo Lacava L’ambito soggettivo e oggettivo di applicazione del d.lgs. 33/2013. Principi regolatori in materia di trasparenza; modalità di esecuzione degli obblighi di pubblicità e limiti alla trasparenza amministrativa. Strumenti di tutela della trasparenza amministrativa in generale. L’accesso civico: natura giuridica e profili sostanziali. Il rito in materia di accesso civico: luci e ombre. Diritto di accesso e protezione dei dati personali e sensibili. Il quadro normativo di riferimento: - gli obblighi stabiliti dal d.lg. n. 196/2003; - gli adempimenti derivanti dal d.lgs. n. 33/2013. Provvedimenti maggiormente significativi adottati, in particolare, dal Garante; Casi pratici, con specifico riferimento all’attività svolta dagli Enti locali. Dr.ssa Laura Ferola 1 24 Marzo 2015 (primo gruppo) e 31 Marzo 2015 (secondo gruppo) 09,00 – 18,30 Le nuove procedure e responsabilità dopo la legge anticorruzione. Il piano di prevenzione della corruzione nelle amministrazioni locali. Le “politiche” di prevenzione della corruzione nella prospettiva europea; La legge 190/2012: contesto normativo e implicazioni organizzative; L’Autorità nazionale anticorruzione: poteri, attività, orientamenti; Le modifiche introdotte dalla legge 190: codice penale; decreto legislativo 165/2001; legge 241/1990; La nuova produzione normativa: Il codice di comportamento; La legge sulla trasparenza amministrativa; Il conflitto di interessi: disposizioni normative; previsioni del codice di comportamento ; giurisprudenza; Inconferibilità e incompatibilità: disposizioni, monitoraggio e responsabilità connesse; Le disposizioni specifiche: il whistleblowing, previsione, evoluzione e modalità di gestione; Le forme di garanzia: il patto di integrità; la clausola risolutiva espressa; le clausole di estensione del codice di comportamento; Il piano di prevenzione della corruzione: aree di rischio; misure di prevenzione; sistemi di monitoraggio; Il piano nazionale anticorruzione e la sua applicazione negli enti locali; La relazione di fine anno: modalità e tempi di compilazione. Dr. Santo Fabiano Il sistema dei controlli alla luce delle recenti innovazioni in materia. 25 Marzo 2015 (primo gruppo) e 1 Aprile 2015 (secondo gruppo) 9.00 – 13.00 La funzione di “controllo” e il diverso ruolo in azienda e nelle P.A. La fase di controllo all’interno del ciclo di gestione amministrativa Il decreto legge 174/2012: modifiche normative e organizzative La migrazione verso le nuove tipologie di controllo: obblighi e responsabilità L’integrazione tra controlli amministrativi e prevenzione della corruzione La regolamentazione dei controlli e la sua attuazione Il “sistema” di controllo preventivo: Il “controllo successivo” di regolarità amministrativa L’utilizzo delle check list per la verifica di regolarità Il controllo strategico: la sua evoluzione e la modalità di attuazione Dr. Santo Fabiano 2 Il controllo di gestione: ambiti di intervento e principi di impiego e utilizzo Il controllo sulle “gestioni esterne” e il controllo analogo Il controllo di qualità: carta dei servizi e standard La rendicontazione dei controlli: adempimenti e opportunità L’integrazione tra programmazione, pianificazione e controlli Decreto legge 10 ottobre 2012, n 174 convertito in legge 213/2012 come modificata dai decreti 90 e 91/2014: riforma delle autonomie, sistema di controlli, competenze della Corte dei conti e nuove forme di responsabilità amministrativa. 14.30 – 18.30 Il rafforzamento dei controlli in materia di enti locali. Il nuovo ruolo della magistratura contabile. Profili generali della responsabilità amministrativa: rapporto di servizio – dolo e colpa grave – nesso di causalità – danno. La responsabilità amministrativa e sanzionatoria del Segretario comunale. La distinzione tra illegittimità/legittimità dell’atto e liceità/illiceità del comportamento. Esimenti e prassi. Parere pro veritate e sua incidenza ai fini del giudizio di responsabilità. Le funzioni degli organi gestionali con particolare riferimento alla relazione tra responsabile del procedimento e organo competente all’adozione finale del provvedimento. Dr. Stefano Glinianski Espressione di pareri e giudizi e loro incidenza ai fini del giudizio di responsabilità contabile. Il principio di distinzione tra attività di indirizzo politico e di controllo e attività gestionale. Il rapporto tra organi di indirizzo politico e di controllo e apparato gestionale: l’ esimente politica e la funzione del parere nell’atto deliberativo ai fini dell’individuazione del responsabile per danno erariale. Pareri di regolarità tecnica e contabile dei responsabili dei servizi, funzione collaborativa del Segretario comunale e affidamento dell’organo politico Gli orientamenti della magistratura contabile. Le nuove forme di responsabilità sanzionatoria con particolare riferimento alla violazione del rispetto patto di stabilità interno. Il controllo di regolarità amministrativa contabile preventivo e successivo: modalità organizzative e ambito oggettivo. Il controllo strategico e i controlli sulle società partecipate dall’ente. Il controllo sugli equilibri finanziari. Il coinvolgimento della struttura dell’ente. Il controllo della Corte dei conti. Il referto sulla regolarità della gestione e la nuova responsabilità sanzionatoria per assenza o inadeguatezza delle misure adottate dall’ ente. Verso una nuova sinergia tra sezioni di controllo e sezioni giurisdizionali della Corte dei conti. 3 Il nuovo codice di comportamento dei dipendenti pubblici. Codice di comportamento e codice disciplinare. La responsabilità e il procedimento disciplinare 26 Marzo 2015 (primo gruppo) e 2 Aprile 2015 (secondo gruppo) 9,00 – 18,30 Il codice disciplinare L'evoluzione legislativa e contrattuale I vincoli procedurali La responsabilità disciplinare Le principali forme di responsabilità disciplinare Il nuovo codice di comportamento Il codice di comportamento integrativo La responsabilità dirigenziale L'evoluzione legislative in materia di responsabilità disciplinare. Dr. Arturo Bianco La legislazione antimafia, con particolare riferimento alle misure di prevenzione: confisca, destinazione e uso dei beni sottratti alle consorterie mafiose. 27 Marzo 2015 (primo gruppo) e 3 Aprile 2015 (secondo gruppo) 9,00 – 13,00 Il quadro normativo: dalla Legge Rognoni - La Torre al Codice Antimafia, L’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalita` organizzata. Ruolo e competenze. Natura e regime giuridico dei beni confiscati alla criminalità organizzata, La tutela dei terzi Le ipotesi di vendita dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Il procedimento e le ipotesi di destinazione. L'amministrazione diretta dei beni confiscati alla criminalità organizzata da parte degli Enti locali. La gestione da parte di forme associative di Enti Locali. La gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata tramite concessione a terzi I soggetti beneficiari. I requisiti strutturali. Le procedure per la scelta del concessionario. Le informative antimafia e gli altri strumenti per prevenire il rischio delle infiltrazioni criminali. La disciplina del rapporto di concessione: i diritti e gli obblighi del concessionario, Le vicende relative al rapporto di concessione, I controlli sull'attività del concessionario da parte degli enti locali. I progetti di recupero dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Le fonti di finanziamento nazionali e comunitarie. Dr. Lucio Guarino 4