Informatore n.95 - Istituto Oncologico Romagnolo
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Informatore n.95 - Istituto Oncologico Romagnolo
Trimestrale - Dir. resp. Luciano Foglietta - Red. C.so Mazzini, 65 - FORLÌ - tel. 0543/35929 - Reg. Tribunale Forlì n. 568 del 18/3/1980 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Forlì - Stampa FILOGRAF LITOGRAFIA s.r.l. Iscr. Registro Nazionale della Stampa n. 06027 del 30/10/1997 - Codice di Impresa 08013. In caso di mancato recapito rinviare all’Ufficio P.T. di Forlì per restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. COSTO IN ABBONAMENTO MENSILE E 8 l’informatore N° 95 maggio 2013 - NUOVA SERIE 11-12 maggio 2013 2012 13 2012 2013 Indice ✔ Editoriale............................................................................................................................................................. pag. 4 ✔ Come si sostiene lo IOR / Come diventare Volontari....................................................................................... pag. 5 ✔ 11 e 12 Maggio 2013, Festa della Mamma: i luoghi, le piazze e le vie delle Azalee ..................................... pag. 6 ✔ Bilancio consuntivo al 31/12/2012 .................................................................................................................... pag. 8 ✔ Grazie Silvana! ................................................................................................................................................... pag. 10 ✔ L’Esperto Risponde ............................................................................................................................................. pag. 11 ✔ Intervista al dott. Davide Tassinari ................................................................................................................... pag. 12 ✔ Giovani Speranze crescono: intervista alla dott.ssa Claudia Casanova ......................................................... pag. 14 ✔ La Bambini S.r.l. sostiene ancora lo IOR ........................................................................................................... pag. 15 ✔ Esperienze: Musicoterapia e Progetto Margherita .......................................................................................... pag. 16 ✔ Il Servizio di accompagnamento gratuito per i pazienti oncologici dello IOR .............................................. pag. 17 ✔ A lezione con gli attori: come parlare alle persone malate di cancro e ai loro familiari .............................. pag. 18 ✔ Cosa c’è da sapere sul fumo di tabacco ............................................................................................................ pag. 19 ✔ I Consigli nutrizionali di Irene ........................................................................................................................... pag. 21 ✔ Dalle Sedi IOR: Cesena ....................................................................................................................................... pag. 22 ✔ Dalle Sedi IOR: Faenza ....................................................................................................................................... pag. 24 ✔ Dalle Sedi IOR: Forlì............................................................................................................................................ pag. 26 ✔ Dalle Sedi IOR: Lugo........................................................................................................................................... pag. 28 ✔ Dalle Sedi IOR: Imola.......................................................................................................................................... pag. 30 ✔ Dalle Sedi IOR: Meldola ..................................................................................................................................... pag. 31 ✔ Dalle Sedi IOR: Ravenna .................................................................................................................................... pag. 32 ✔ Dalle Sedi IOR: Riccione ..................................................................................................................................... pag. 34 ✔ Dalle Sedi IOR: Rimini ........................................................................................................................................ pag. 37 ✔ Le bomboniere solidali IOR ............................................................................................................................... pag. 39 Desideri ricevere informazioni sulle manifestazioni, sui progetti e, in generale, sulle attività dell’Istituto Oncologico Romagnolo? RICEVI A CASA O TRAMITE E-MAIL LA TUA COPIA DELL’INFORMATORE IOR! Manda una e-mail con il tuo indirizzo a info@ior-romagna.it oppure telefona allo 0543 35929. www.ior-romagna.it Le Sedi dell’Istituto Oncologico Romagnolo forlì: corso mazzini, 65 - tel. 0543 35929 - info@ior-romagna.it meldola (c/o IRST): via p. maroncelli, 40 - tel. 0543 739110 - ior@irst.emr.it cesena: via uberti, 14/a-c - tel. 0547 24616 - cesena@ior-romagna.it ravenna: via salara, 36/38 - tel. 0544 34299 - ravenna@ior-romagna.it faenza: c.so mazzini, 153 - tel. 0546 661505 - faenza@ior-romagna.it lugo: via tellarini, 96 - tel. 0545 32033 - lugo@ior-romagna.it rimini: c.so d’augusto, 213 - tel. 0541 29822 - rimini@ior-romagna.it riccione: piazza matteotti, 5 - tel. 0541 606060 - riccione@ior-romagna.it imola: via emilia, 34 - tel. 0542 011600 - imola@ior-romagna.it santarcangelo di romagna: via d. felici, 1 - tel. 0541 623946 - santarcangelo@ior-romagna.it l’informatore n. 95 maggio 2013 3 EDITORIALE Medico e Mamma: un equilibrio difficile da mantenere In occasione della Festa della Mamma, vogliamo dedicare questo editoriale a tutte loro A cura della dott.ssa Anna Cariello Dirigente Medico di Primo Livello presso il Dipartimento di Oncologia ed Ematologia AUSL di Ravenna Mi presento: sono Anna Cariello, Medico Oncologo a tempo pieno e Sopravvivere tra gli orari mamma di due figli che lavora da diversi anni presso il Dipartimento del lavoro e della scuola, di Oncologia ed Ematologia dell’Ospedale Santa Maria delle Croci di i compiti dei bambini e le Ravenna, conciliando l’intensa vita lavorativa di un medico (giorni, altre inevitabili incomb- notti, festivi) con il ruolo di mamma tuttofare di due bambini di 7 e enze quotidiane richiede 5 anni. un’organizzazione a pro- Nel corso degli ultimi decenni il mondo della medicina è diventato va di bomba! sempre più femminile, a differenza di quanto accadeva nei secoli Per scorsi, quando il medico era gioco-forza una professione maschile. all’ultimo minuto con un Conciliare le due vite diventa sempre più complicato e quindi è milione di cose da fare, d’obbligo trovare un equilibrio facendosi aiutare da persone o isti- bisogna infatti cercare di tuzioni che badino ai figli, senza per questo però trascurarli. Sia che organizzare la maggior si tratti di un asilo nido o della scuola materna, sia che si tratti della parte delle cose in an- baby-sitter o anche soltanto di altri parenti disponibili, la mamma in ticipo. carriera deve comunque fare i conti con le esigenze dei bambini, che, Altro punto fondamen- a qualsiasi età, possono metterla davanti a scelte obbligate, a ricatti tale per me è stato quello di dedicare tutto il mio tempo libero ai o a sensi di colpa. miei bambini, chiedendo loro, ad esempio, di raccontarmi la loro Mi è stato chiesto di raccontarvi la mia esperienza: i miei figli hanno giornata, aiutandoli a fare i compiti o semplicemente giocando in- entrambi frequentato l’asilo nido a partire dai 6 mesi di età, un po’ sieme anche se sono stanca. Insomma, sopperire alla quantità con la per necessità perchè dovevo rientrare a lavorare, un po’ per scelta in qualità del tempo trascorso con in famiglia. quanto sono convinta che i bambini crescano meglio in compagnia Quando un po’ di mesi fa ho creduto di aver trovato il giusto com- di altri bambini. Ovviamente lasciarli così piccoli, ancora non in grado promesso per tutto, sono arrivate le domande: “Mamma perchè esci di parlare, camminare o gestirsi autonomamente, lascia nei genitori, di notte?”, “Mamma perché lavori nel week-end quando tutti gli al- ma soprattutto nella mamma un carico di “sensi di colpa”. Per for- tri genitori (o quasi!) sono a casa con i bambini?”. Di fronte a queste tuna la mia è stata un’esperienza molto positiva in entrambi i casi , domande, apparentemente banali, il mio castello di carta costruito in quanto i bambini hanno sempre accettato positivamente l’andare con tanta cura, è vacillato un po’! Mi è sembrato evidente che no- a “scuola” e sono cresciuti sereni e felici. nostante tutti i miei sforzi, i bambini si siano comunque resi conto Con la crescita sono poi aumentati e si sono modificati gli impegni, della differenza tra la nostra famiglia e quelle più “classiche” dei loro per cui la suddivisione del tempo fra lavoro e famiglia è diventata amici e mi sono inevitabilmente domandata se le loro domande non sempre più complicata: attività sportive, riunioni scolastiche, compiti, fossero il segnale di una carenza affettiva. Ho capito quindi che era feste di compleanno e chi più ne ha più ne metta, hanno messo e giunto il momento di spiegare ai miei figli che tipo di professione ha mettono tutt’ora a dura prova una mamma che come me adora la scelto di fare la loro mamma e devo dire che il risultato della nostra sua famiglia ma anche il lavoro di medico che con tanta passione si chiacchierata è stato molto soddisfacente! Mi hanno infatti risposto è scelta. entrambi che se vado via da casa per aiutare qualcuno che ha bi- E’ necessario quindi via via ritrovare il giusto compromesso tre l’essere sogno perché sta male, loro sono fieri di me! una madre sempre presente e una donna medico. L’unico modo per E’ proprio vero che tutti i sacrifici vengono ripagati con l’affetto e il vivere bene, infatti, è trovare un equilibrio perfetto che non ci faccia dialogo! rinunciare alle cose che amiamo. 4 n. 95 maggio 2013 l’informatore evitare di trovarsi COME SI SOSTIENE LO IOR Per alimentare la complessa attività dell’Istituto e dare un serio impulso alla lotta contro il cancro, la partecipazione della popolazione Romagnola è fondamentale! Si può contribuire alla lotta contro il cancro in molti modi: La trasparenza per lo IOR è un aspetto fondamentale: i nostri bilanci, infatti, sono disponibili a chiunque ne faccia richiesta. Per semplicità, riassumiamo con questa semplice immagine 1. con un’offerta in denaro a qualunque titolo come lo IOR impiega le offerte raccolte dalla popolazione romagnola: (adesione annuale o in memoria); 2. con lasciti o donazioni; 3. devolvendo i proventi di eventi/manifestazioni; 4. aderendo alle nostre occasioni speciali 20% 8% (bomboniere, strenne natalizie, ecc.); 5. aderendo alle nostre iniziative dedicate alle aziende; 72% 6. collaborando come Volontario; 7. destinando il tuo 5 per mille allo IOR: alla Ricerca, all’Assistenza e alle Cure Palliative C.F. 00893140400, riquadro “Sostegno del Volontariato...” Per avere ulteriori informazioni è possibile telefonare allo 0543 35929 o consultare il nostro sito www.ior-romagna.it COME DIVENTARE VOLONTARI L’Istituto Oncologico Romagnolo si regge sulla collaborazione e l’opera di molti Volontari. Per diventare un Volontario IOR contatta la Sede IOR a te più vicina (Forlì, Cesena, Ravenna, Faenza, Lugo, Rimini, Riccione, Meldola, Imola o Santarcangelo) o invia una e-mail a volontari@ior-romagna.it l’informatore n. 95 maggio 2013 5 11 E 12 MAggIO 2013, FESTA DELLA MAMMA: I gIORNI, LE PIAzzE E LE VIE DELLE AzALEE L’11 e il 12 maggio esprimiamo il nostro affetto alle mamme di ogni età con le azalee dello IOR! Ecco dove: FORLI’: sabato 11 nei centri commerciali di Via Balzella, Curiel, CESENA: sabato 11 all’Ipercoop Lungosavio, all’Ipermercato Ravaldino, Conad Cava di Via Conca, Conad Foro Boario, Coop Famila di Torre del Moro, al Montefiore-Conad in zona stadio, Portici, Conad Stadium ; sabato 11 e domenica 12 in Piazza Saffi, all’Economy di S. Egidio e sulla Via Romea, all’A&O in Piazza Piazzale Giovanni XXIII, Piazza Ospedale Pierantoni (da venerdì A. Magnani, al Conad di Ponte Abbadesse e nella Piazzetta di 3 maggio a venerdì 10 maggio), ingresso dei Giardini Pubblici di Calisese; sabato 11 e domenica 12 in Piazza del Duomo; Piazzale della Vittoria; sabato 11 e domenica 12 in Piazzale Pieve CESENATICO: sabato 11 e domenica 12 in Corso Garibaldi e a San Martino in Strada; sabato 11 e domenica 12 lungo Viale in Piazza Costa vicino al grattacielo; sabato 11 presso la nuova Roma, davanti al Bar Allangolo; domenica 12 presso il Centro Coop in Via Saffi; Commerciale Punta di Ferro ( di fronte alla Libreria Mondadori); gAMBETTOLA: sabato 11 e domenica 12 alla Mostra BAGNO DI ROMAGNA: sabato 11 e domenica 12 in Piazza Scambio in Corso Mazzini; Ricasoli; LONgIANO: sabato 11 e domenica 12 nella Piazza del BERTINORO: sabato 11 e domenica 12 in Piazza della Libertà; Municipio; CASTROCARO: sabato 11 nel Piazzale Conad; sabato 11 e MILANO MARITTIMA: sabato 11 e domenica 12 presso domenica 12 all’ingresso delle Terme di Viale Marconi; l’area antistante la rotonda I Maggio; CIVITELLA: domenica 12 in Piazza Matteotti; SAVIGNANO: sabato 11 e domenica 12 in Corso Vendemini; CUSERCOLI: domenica 12 in Largo Matteotti; SAN MAURO PASCOLI: sabato 11 e domenica 12 in Piazza DOVADOLA: sabato 11 e domenica 12 in Piazza della Vittoria; Battaglini. FIUMANA: sabato 11 in Piazza Pertini; FORLIMPOPOLI: da lunedì 6 a domenica 12 in Piazza Garibaldi; FAENzA: sabato 11 e domenica 12 in Piazza del Popolo; gALEATA: sabato 11e domenica 12 in Piazza Gramsci; BRISIgHELLA: sabato 11 e domenica 12 in Piazza Carducci; TERRA DEL SOLE: sabato 11 e domenica 12 in Piazza d’Armi; CASOLA VALSENIO: sabato 11 e domenica 12 in Piazza MELDOLA: sabato 11 e domenica 12 in Piazza Orsini, durante Oriani; tutta la settimana presso la sede IOR all’interno dell’IRST di CASTELBOLOgNESE: sabato 11 e domenica 12 in Piazza Meldola; Bernardi; ROCCA SAN CASCIANO: sabato 11 e domenica 12 in Piazza MARRADI: sabato 11 sotto loggiato del Comune in Piazza Garibaldi; Scalelle; PORTICO: sabato 11 in Via Roma presso gli alimentari Roberta MODIgLIANA: sabato 11 e domenica 12 presso la Farmacia Bendoni; Muini in Corso Garibaldi; PREDAPPIO: sabato 11 presso Conad Nello e Conad Predappio; RIOLO TERME: sabato 11 e domenica 12 in Corso Matteotti; sabato 11 e domenica 12 in Piazza Garibaldi e in Via Matteotti SOLAROLO: domenica 12 in Piazza Gonzaga; 90, Piazza S.Antonio (zona antistante Chiesa di S. Antonio) Piazza TREDOzIO: sabato 11 e domenica 12 in Via XX Settembre. Cavour (Predappio Alta); PREMILCUORE: sabato 11 in Piazza dei Caduti e domenica 12 IMOLA: sabato 11 e domenica 12 in Via Emilia 168, fronte in via Roma; Bar Otello ed Emporio 51. SANTA SOFIA: sabato 11 e domenica 12 davanti alla Parrocchia di Santa Lucia; LUgO: sabato 11 al parcheggio Ipercoop, alla Crai Pagliuti, SAN PIERO IN BAgNO: sabato 11 e domenica 12 presso i al Conad “La Rotonda” davanti il Supermercato Crai “La Giardini Pubblici; Fornace”; sabato 11 e domenica 12 vicino al Pavaglione di TONTOLA: sabato 11 maggio all’ingresso del Bar Arcobaleno. Piazza Baracca; 6 n. 95 maggio 2013 l’informatore ALFONSINE: sabato 11 nei Piazzali della Coop, della Conad, MEzzANO: sabato 11 presso la Coop di Via Borghi e in Piazza Gramsci e in Piazza Monti; domenica 12 in Piazza della Repubblica; BAgNACAVALLO: sabato 11 vicino al Superstore Conad SAVARNA: sabato 11 davanti all’Edicola Muratori Via “La Fonte di Tiberio” e al Centro Commerciale La Pieve; Savarna 194/A; sabato 11 e domenica 12 in via Mazzini Portico Opere Pie; PUNTA MARINA TERME: sabato 11 e domenica 12 presso BAgNARA: sabato 11 in Piazza Marconi; la Pasticceria Vela Bianca in Via dell’Ancora, 65; BARBIANO: sabato 11 in Piazza Alberico; RUSSI: venerdì 10, sabato 11 e domenica 12 in Piazza Farini, BELRICETTO: sabato 11 al parcheggio vicino a Blu Village Cafè; sabato 11 presso Coop e Conad; BIzzUNO: sabato 11 vicino al Supermercato CRAI; SAN zACCARIA: sabato 11 al Conad di Via del Sangiovese, 3; CONSELICE: sabato 11 e domenica 12 in Piazza Foresti; SAN PIETRO IN VINCOLI: venerdì 10 in Via Farini 89, COTIgNOLA: sabato 11 in Piazza Vittorio Emanuele II; marciapiede antistante ufficio Unipol e Conad. FILO D’ARgENTA: venerdì 10, sabato 11 e domenica 12 alla “Sagra del Pesce Azzurro”; RICCIONE: sabato 11 e domenica 12 in Viale Ceccarini FUSIgNANO: sabato 11 e domenica 12 in Piazza Corelli; angolo via Dante, all’interno del Centro Commerciale Conad gIOVECCA: sabato 11 vicino al Forno; Boschetto (tutto sabato e domenica mattina), in corso F.lli LAVEzzOLA: sabato 11 al Piazzale Coop; Cervi Piazzale ex-ACLI; MASIERA: sabato 11 presso Caffè del Corso; CATTOLICA: sabato 11 e domenica 12 nel Piazzale Nettuno; MASSALOMBARDA: sabato 11 al Piazzale Coop, al CORIANO: sabato 11 e domenica 12 in Piazza Don Minzoni; Piazzale Conad e a quello Crai; sabato 11 e domenica 12 in MISANO ADRIATICO: sabato 11 al Conad Rio Agina; Piazza Matteotti; domenica 12 in Piazza della Repubblica; SANT’AgATA SUL SANTERNO: sabato 11 in Piazza MORCIANO DI ROMAgNA: sabato 11 di fronte al Conad; Umberto I e vicino al Supermercato Conad; SAN gIOVANNI IN MARIgNANO: domenica 12 in Piazza SAN BERNARDINO: sabato 11 in Piazza San Bernardino; Silvagni. SAN LORENzO: sabato 11 in Piazza 8 Marzo; SAN PATRIzIO: sabato 11 in Piazza Mameli; RIMINI: sabato 11 e domenica 12 nel centro storico in Piazza SAN POTITO: sabato 11 vicino al forno; Tre Martiri e in Piazza Cavour, venerdì 10 e sabato 11 in Via SANTA MARIA IN FABRIAgO: sabato 11 in Piazza Versari; XXIII Settembre 128 presso la Coop Celle, venerdì 10, sabato TRAVERSARA: sabato 11 nel parcheggio della Chiesa; 11 e domenica 12 nuova fiera via Emilia, 128 presso l’Iper VILLA SAN MARTINO: sabato 11 nella piazzetta dott. Malatesta, sabato 11 e domenica 12 presso l’Arco D’Augusto; Montevecchi; BELLARIA: sabato 11 e domenica 12 in Via dei Platani VILLANOVA DI BAgNACAVALLO: sabato 11 in Piazza (negozio scarpe Montanari); Martiri; MIRAMARE: domenica 12 davanti alla chiesa Sacro Cuore VOLTANA: sabato 11 in Piazza Unità. di via Marconi; SAN gIULIANO A MARE: domenica 12 alla Darsena via RAVENNA: sabato 11 e domenica 12 in Piazza Einaudi e Ortigara; Piazza XX Settembre; sabato 11 presso Esp Shopping Center SANTARCANgELO: venerdì 10, sabato 11 e domenica 12 e Conad “Galilei” in Via Newton 28; in Piazza Ganganelli; CERVIA: sabato 11 presso la Coop di Viale Roma e il Conad TORRE PEDRERA: domenica 12 in Piazza Sacchini (chiesa) di Via Caduti della Libertà; in via San Salvador (Farmacia Lido) chiesa S. Giovanni; PINARELLA DI CERVIA: sabato 11 presso il Conad di Via VISERBA: sabato 11 e domenica 12 in Piazza Pascoli Platone; supermercato Conad; MARINA DI RAVENNA: sabato 11 e domenica 12 in Piazza VILLA VERUCCHIO: sabato 11 e domenica 12 in Piazza Dora Markus (vicino alla Farmacia); Europa Conad e Simpli di Via Casale. l’informatore n. 95 maggio 2013 7 BREVE ANALISI DELLA SITUAzIONE CONgIUNTURALE E SUL RISULTATO DELL’ESERCIzIO L’esercizio 2012 è stato caratterizzato da una situazione economica generale alquanto difficile. La crisi globale, iniziata nel 2008, continua a riflettersi in modo pesante sulle Aziende, sulle Famiglie e sugli Enti pubblici. Il conto economico dell’esercizio 2012 chiude con una perdita importane, pari ad € 1.185.963, ma legata principalmente ad un evento straordinario: 1. nel 2012 l’IRST di Meldola ha raggiunto il traguardo più ambito fra gli istituti di ricerca, in quanto ha avuto il formale riconoscimento di Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico; 2. tale riconoscimento ha richiesto nel 2012 allo IOR uno sforzo patrimoniale importante, in quanto la necessità dell’IRST di essere il più possibile autosufficiente nella ricerca, a portato lo I.O.R. ad effettuare una donazione straordinaria di attrezzature e macchinari scientifici pari ad € 1.079.302. Questa donazione è pesata tutta sul conto economico dell’esercizio 2012 e rappresenta anche la spiegazione principale alla perdita di periodo. 3. la differenza fra valore e costi della produzione è negativa per € 129.152, questo è un segnale da non sottovalutare nei prossimi mesi. Diversi sono i fattori che intervengono su questo risultato: a. la minori disponibilità economica delle famiglie, che tende a ridurre le donazioni; b. la maggiore richiesta di servizi da parte delle stesse famiglie, come il servizio trasporto malati, il progetto margherita, la forza e il sorriso, il supporto psiconcologico, ecc...; attività che tendono ad aumentare i costi; c. la più forte richiesta di sostegno degli Enti Sanitari e di Ricerca ai propri progetti a causa di una spending review imposta dallo Stato che tende a ridurre all’essenziale i servizi ai cittadini; situazione che tende ad aumentare gli investimenti. La sfida per i prossimi anni è già iniziata. Lo I.O.R. insieme ai suoi Volontari continueranno con il cuore a sostenere i malati oncologici e le loro famiglie, attraverso un percorso che sempre più richiama i valori della solidarietà umana, e a dialogare con le Istituzioni per mantenere il buon livello dei servizi offerti in campo oncologico. AVVISO DI CONVOCAzIONE DELLE ASSEMBLEA STRAORDINARIA E ORDINARIA ai sensi dell’art. 21 dello Statuto ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO COOPERATIVA SOCIALE – ONLUS (I.O.R.) convoca l’assemblea straordinaria e a seguire l’assemblea ordinaria dei soci presso la sede I.O.R. di Forlì, corso Mazzini n.65, in prima convocazione il giorno lunedì 29 aprile 2013 alle ore 9.00 e in seconda convocazione il giorno lunedì 20 maggio 2013 alle ore 20.30. con i seguenti ordini del giorno: Assemblea Straordinaria 1. Modifiche statutarie per gli articoli 4, 13, 20, 30; Assemblea Ordinaria 1. Bilancio e relazione sulla gestione relativi all’esercizio sociale chiuso il 31/12/2012: deliberazioni inerenti e conseguenti. Relazione del Collegio Sindacale e relazione della Società di Revisione; 2. Relazione del Coordinatore del Comitato Medico Scientifico; 3. Ratifica Cooptazione di due Consiglieri; 4. Variazione del compenso alla Società di Revisione per decadenza dall’obbligo della certificazione del bilancio ai sensi della legge n.59 del 31/01/1992 e successive modifiche ed integrazioni 5. Varie ed eventuali. Il Presidente, dott. Sergio Mazzi 8 n. 95 maggio 2013 l’informatore l’informatore n. 95 maggio 2013 9 gRAzIE SILVANA! Il Consiglio d’Amministrazione e tutti i Volontari dell’Istituto Oncologico Romagnolo vogliono ringraziare Silvana Arlotti Dell’Omo, che ha deciso, dopo oltre dieci anni di attività come Volontario IOR, dei quali sette in qualità di Consigliere della Sede IOR di Rimini, di lasciare tale carica. Nel ringraziarla per l’impegno profuso in questi lunghi anni di impegno ed entusiasmo, ci sembra doveroso lasciare spazio direttamente alla sua voce, riportando questa lettera, da lei stessa redatta: Sono una Volontaria di Rimini che, a fine anno, ha compiuto 80 anni Sempre presente e disponibile, mi sono inserita benissimo. e desidera fare un riassunto degli anni vissuti allo IOR. Sono entrata Nel 2005, grazie ai Soci, sono stata eletta Consigliere di Amministra- a far parte dei Volontari IOR di Rimini nel 2001, quando pensavo di zione dello IOR: questa carica mi ha reso orgogliosa e mi ha dato tan- non avere più ruoli nella vita. Avevo lasciato il lavoro che svolgevamo tissime soddisfazioni, facendomi sentire ancora viva e importante. In come liberi professionisti, io e mio marito, deceduto qualche tempo Consiglio a Forlì mi sono trovata nel “cuore” dello IOR, insieme al Pre- prima , e mi trovavo sola e senza occupazione. sidente, dott. Mazzi , al Direttore, dott. Erroi, ai validi Consiglieri, ai Allo IOR era venuta a mancare la mia consuocera Rosy, Volontaria da dottori Amadori, Ravaioli, Marangolo, Cruciani ed ai Sindaci Revisori tanti anni e molto entusiasta del suo ruolo. Ho pensato che potevo sempre per prendere importanti decisioni per il buon funzionamento riempire il vuoto lasciato e rendermi utile, lavorando per uno sco- dello IOR. In questi anni nella nostra Associazione e soprattutto nella po fortemente umanitario. Avevo anche letto che “il volontariato fa sua Sede di Rimini, traguardi importantissimi sono stati raggiunti. bene a chi lo fa” e, così, ho iniziato. Dopo molti ripensamenti, a fine anno ho deciso di rassegnare le di- Allo IOR ho trovato un clima accogliente e famigliare, conoscevo già missioni da Consigliere di Amministrazione con molto dispiacere, ma Vinicio Paganini, quale Vice-Presidente e Responsabile della sede, era necessario perché gli spostamenti a Forlì erano abbastanza pe- così come alcune Volontarie. Pensavo di aiutare nelle pratiche d’uf- santi ed era giusto che persone più giovani prendessero il mio ruolo. ficio, non sapevo come era organizzato lo IOR, ma ho capito subito Sono grata e colma di gioia per gli attestati e i ringraziamenti che che possedeva già un’ottima organizzazione e che il mio aiuto in ultimamente ho ricevuto da parte delle persone con le quali ho colla- ufficio non sarebbe di fatto servito. borato: il dott. Ravaioli, Ex Primario dell’Oncologia riminese, e il dott. Ho cominciato allora a collaborare con le Volontarie del Laboratorio Vitali, Presidente della Provincia di Rimini, mi hanno consegnato una e ho imparato come fare dei bei fiori di carta, attività diventata ora pergamena sottoscritta da loro e da tutti i Medici del Reparto di On- il mio hobby preferito. Ho dato anche un contributo ai Volontari del cologia di Rimini per il lavoro svolto in occasione della campagna servizio di Compagnia e Ascolto e una mano dove era necessario. “Progetto Day”. I Volontari di Rimini, invece, un dono per il lavoro svolto a fianco di tutti loro. Il Presidente IOR Sergio Mazzi, una medaglia a nome di tutto lo IOR per il lavoro svolto in Consiglio. Posso dirmi dunque felice di questi ultimi anni passati insieme allo IOR, senza però fermarmi e continuando a fare volontariato. Sono sempre disponibile ad aiutare per quello che posso: continuando, una volta alla settimana, su suggerimento della nostra psicologa dott. Elisa Ruggeri, a fare compagnia ad una signora, ormai mia amica. Stiamo volentieri insieme, facciamo lunghe chiacchierate, giochiamo a carte e, qualche volta, prepariamo i miei fiorellini di carta. Dallo IOR ho ricevuto molto più di quello che ho dato e, per questo, rivolgo un Grazie Silvana Arlotti Dell’Omo mentre riceve dalle mani del Presidente Sergio Mazzi la medaglia IOR, come simbolo di gratitudine per il grande lavoro svolto in Consiglio di Amministrazione. 10 n. 95 maggio 2013 l’informatore a tutti, ma proprio a tutti, dal profondo del cuore. Silvana L’Esperto risponde Inauguriamo in questo numero primaverile dell’Informatore una nuova rubrica. Avete qualche dubbio o perplessità legata al tema oncologico? D’ora in avanti il dott. Giorgio Cruciani, Direttore SC Oncologia Medica Azienda USL Ravenna nonché Coordinatore del Comitato Medico Scientifico IOR, è a vostra disposizione per ogni chiarimento. Inviate le vostre domande a: informatore@ior-romagna.it Pubblicheremo quelle più interessanti nei prossimi numeri! Oggi rispondiamo a Marco da Faenza: “Amo correre e da quando sono guarito dal cancro ho smesso di fare jogging. Posso tornare a fare sport? O stancarmi potrebbe essere controproducente?” “Caro Marco, guarire dal cancro è una meta importante e oggi fortunatamente sempre più raggiungibile. L’attenzione dei medici oncologi è ormai concentrata non più solo sull’obiettivo cura, ma anche sulla qualità di vita di tutti i pazienti che riescono a superare la malattia. Dopo lo stress legato alla diagnosi e ai trattamenti, è necessario recuperare le abitudini di vita, le relazioni con gli altri e anche la gioia di vivere. Il jogging è un’attività fisica che giova al corpo e alla mente e, senza nessuna velleità competitiva, aiuta chi lo pratica a distendere la muscolatura, a superare le ansie e a pensare in positivo. E’ fondamentale dopo una diagnosi di neoplasia non aumentare di peso e recuperare la forma fisica perché spesso, oltre al cancro, sono in agguato delle patologie collaterali, come l’obesità o altre alterazioni metaboliche che possono compromettere seriamente la qualità della vita. L’attività sportiva deve essere proporzionata all’età e alla forma fisica, per cui, prima di riprendere a pieno ritmo uno sport è necessario prima valutare la situazione cardiocircolatoria e i principali valori di laboratorio. Di solito, con una certa gradualità è possibile tornare a fare sport, come dimostrano anche alcuni famosi personaggi sportivi, che dopo aver brillantemente superato la malattia, sono tornati a praticare sport, ottenendo nuovi successi. Noi sappiamo inoltre che alcuni tumori possono nel tempo ripresentarsi, e una costante attività fisica rappresenta un’ottima misura di prevenzione secondaria, riducendo molto la possibilità di recidiva in alcune malattie neoplastiche. Pertanto, dopo aver consultato il suo medico curante e aver controllato i parametri fisici essenziali, può riprendere gradualmente a fare sport, cercando sempre di captare i “richiami “ del suo corpo, rispettandolo, se accenna una qualche stanchezza. Nel giro di qualche mese tornerà alla sua vita normale e allo sport, e il superamento della malattia la renderà sicuramente più forte nel corpo e nello spirito.” dott. Giorgio Cruciani l’informatore n. 95 maggio 2013 11 INTERVISTA AL DOTT. DAVIDE TASSINARI Conosciamo meglio il dott. Davide Tassinari, nuovo direttore dell’Unità Operativa di Oncologia dell’AUSL di Rimini, che ha sostituito lo scorso anno il prof. Alberto Ravaioli. Dott. Tassinari, lei è il nuovo primario del reparto di Oncologia dell’Ospedale Infermi di Rimini: cosa ne pensa anzitutto del rapporto che lo IOR ha con il suo reparto e del lavoro svolto dai suoi Volontari? L’Oncologia di Rimini ha sempre avuto un rapporto di collaborazione con l’Istituto Oncologico Romagnolo e numerosi sono stati i progetti tra loro condivisi. Penso che in questi anni l’enorme crescita dell’Oncologia riminese sia dovuta anche a questo stretto rapporto di collaborazione, in cui tante persone si sono messe in gioco affinché anche a Rimini ed in Romagna ci fosse una Oncologia di qualità con servizi all’avanguardia in tutti i settori, dalla Prevenzione alla Terapia, fino alle Cure Palliative. Pensa che la collaborazione tra il settore sanitario pubblico e il mondo del non-profit, unitamente a quello lo spirito vitale della solidarietà, allora il risultato della presa in del volontariato, sia ancora la strada vincente per le carico globale del paziente può realmente essere considerato nostre oncologie? alla portata dei nostri servizi, in una piena realizzazione del Se in passato la collaborazione tra settore sanitario modello di condivisione del percorso assistenziale del paziente. pubblico e mondo del no-profit ha portato a risultati di eccellenza in ambito oncologico, ritengo che nel prossimo Quali sono i nuovi obiettivi che l’Oncologia da lei diretta futuro tale collaborazione sarà fondamentale, affinché i deve porsi per gli anni futuri? servizi mantengano gli standard qualitativi e la vocazione Tutti noi viviamo una realtà di grandi cambiamenti, che vanno all’eccellenza. In un contesto estremamente complesso come dalle nostre esperienze personali, alla vita sociale e politica. quello attuale, non è difficile pensare a quale ruolo propositivo In questo contesto, non diverso è il destino della Sanità e potranno avere forze nuove che si inseriscano all’interno dei dell’Oncologia, sia della “macro” realtà romagnola, sia di processi terapeutico/assistenziali di presa in carico del paziente quella riminese dalla quale provengo e nella quale opero. oncologico, fin dalle fasi iniziali della malattia neoplastica. Allo Dovendo sintetizzare il mio pensiero, penso che possano stesso modo, in un cammino lungo e difficile per il paziente essere identificati 3 grandi filoni di intervento: ed i suoi familiari, il sentirsi parte di un processo di solidarietà - Essere Ospedale; in grado di coinvolgere oltre all’ospedale ed il mondo sanitario - Essere Territorio; tutto un mondo nuovo prossimo alla sofferenza, rappresenta - Essere Romagna. un motivo di consolazione e stimolo nelle prove che la malattia Essere Ospedale vuol dire integrare il lavoro dell’Oncologia determina. Se a questo aggiungiamo poi il ruolo concreto all’interno delle dinamiche ospedaliere, perché una buona che il mondo del volontariato può svolgere all’interno delle Oncologia è un servizio che esce al di fuori delle mura dei strutture sanitarie, condividendo col paziente e la sua famiglia singoli reparti per integrarsi in percorsi assistenziali che 12 n. 95 maggio 2013 l’informatore vedono coinvolti medici, infermieri, oncologi, chirurghi, nata inizialmente da un bisogno di salute da parte dei radiologi e chiunque possa dare un contributo al servizio in pazienti in fase avanzata o terminale di malattia. Oggi le Cure termini qualitativi. Palliative, così come la Terapia del Dolore, sono regolamentati In questo, ancora una volta, dovremo sforzarci di aprire le in Italia dalla legge 38/2010, che colloca le due discipline in porte dei nostri reparti affinché le idee, così come i sentimenti, un contesto specifico a cavallo tra l’ospedale ed il territorio: possano liberamente muoversi e permeare i servizi nei quali quello che ancora manca è forse la consapevolezza che sia lavoriamo. le Cure Palliative che la Terapia del Dolore sono discipline Essere Territorio significa invece, su un area che va da con una loro dignità propria, che si distingue in maniera Bellaria a Cattolica, o da Rimini a Novafeltria, garantire netta da quella delle altre discipline classiche della Medicina quell’omogeneità di servizio che è diritto di ognuno di noi. (Oncologia, Anestesia e Rianimazione, Medicina interna, A tal proposito, come gruppo stiamo cercando di garantire Medicina generale, Geriatria ecc.), andando ad occupare le medesime opportunità di cura a tutti i pazienti che si settori precisi ed univoci indispensabili per un servizio di rivolgono al nostro reparto negli ospedali di Rimini, Cattolica qualità. Le Cure Palliative, così come la Terapia del Dolore, e Novafeltria. sono ormai mature per occupare il posto che a loro compete Essere Romagna presuppone l’essere aperti al cambiamento, all’interno dei percorsi assistenziali dei pazienti con malattia che verosimilmente vedrà coinvolti i nostri servizi in un discorso cronica; quello che manca è la definizione univoca del loro di condivisione dei percorsi assistenziali tra le differenti realtà spazio nel rapporto con le altre discipline. dell’Area Vasta Romagna. I processi di riorganizzazione aziendale sul territorio dell’Area Vasta Romagna vanno dunque Come giudica l’operato dello IOR nell’ambito del vissuti come una grande opportunità per i pazienti e per le sostegno ai giovani medici e ricercatori? Quali, invece, loro famiglie, cui non dobbiamo in alcun modo anteporre gli obiettivi che deve porsi un’organizzazione come la interessi locali campanilistici che tanto male possono fare al nostra nei prossimi anni? processo di crescita e miglioramento. Io collaboro con lo IOR da anni e sempre ho riconosciuto all’associazione l’impegno a favore dei giovani medici e dei Lei è anche primario del reparto di Terapia Antalgica giovani ricercatori. In un mondo che progressivamente va Cure Palliative e Hospice. Può descriverci i vantaggi invecchiandosi ed in cui è sempre più difficile per i giovani di ricoprire questi due incarichi, potendo seguire un poter emergere, mi auguro che lo IOR mantenga questa sua paziente in tutte le fasi della malattia? vocazione in favore dei giovani, sostenendo i loro progetti Che le Cure Palliative e le Oncologie debbano lavorare assieme e favorendone la loro realizzazione sul nostro territorio. Per è un dato acquisito, i cui risultati in termini di miglioramento questo i miei desideri in merito alla collaborazione con lo IOR degli esiti della cura sono ben noti. Quello che peraltro è possono così essere sintetizzati: importante non è tanto che esista un unico governo delle due - che lo IOR continui a sostenere i giovani nella loro discipline (direzione unica), quanto invece che i due mondi progettualità, favorendo il nuovo, l’innovazione delle idee e (Cure Palliative e Oncologia) si parlino, si confrontino alla la valorizzazione del merito o della voglia di lavorare bene; pari e possano esprimere quello che è l’unico obiettivo che - che lo IOR aiuti i giovani a fare Ricerca e Assistenza nel bisogna perseguire: la miglior cura del paziente in tutte le fasi territorio in cui professionalmente sono nati, trattenendo della malattia oncologica. così sul territorio le idee e le capacità; - che lo IOR continui in questo suo lavoro di impegno socio- Quali e quanti passi in avanti vanno ancora compiuti nel sanitario, mantenendo una presenza forte e concreta sul campo delle Cure Palliative? territorio della Romagna in favore del paziente oncologico e Le Cure Palliative sono una disciplina relativamente giovane, della sua famiglia, in tutte le fasi della malattia. l’informatore n. 95 maggio 2013 13 gIOVANI SPERANzE CRESCONO gRAzIE ALLO IOR Un’esperienza formativa unica ed irripetibile sommata ad un percorso professionale di alto livello: lo IOR, da sempre, stimola ed incentiva la formazione professionale dei giovani medici. Di seguito l’intervista alla dott.ssa Claudia Casanova, giovane oncologa attualmente impegnata presso il Day Hospital di Onco-Ematologia dell’Ospedale di Ravenna, grazie all’Istituto Oncologico Romagnolo. Dott.ssa Casanova, può descrivere ai nostri lettori in cosa consiste la sua professione? Dove lavora esattamente? Mi sono laureata in medicina e chirurgia presso l’università di Ferrara, ho frequentato 4 anni di scuola di specializzazione presso il Dipartimento di Onco-Ematologia dell’ospedale di Ravenna. Durante il mio percorso di specializzazione ho svolto un periodo di lavoro all’estero, presso la New York University a New York: è stata una esperienza unica ed entusiasmante. Sono specializzata da quasi 4 anni. Attualmente lavoro in Day Hospital. Durante la mia giornata lavorativa visito i pazienti con neoplasia che devono affrontare un trattamento chemioterapico o che hanno problemi di tossicità legati al trattamento, imposto le chemioterapie e visiono gli esami strumentali e di laboratorio. Il mondo della medicina sta diventando sempre più femminile: dopo la laurea per quale ragione ha intrapreso la carriera in Oncologia? Quali sono state le maggiori difficoltà riscontrate nel suo percorso formativo e professionale in quanto donna? Avevo deciso di fare l’oncologa ancor prima di laurearmi in medicina, direi già dal terzo anno. La scelta è in parte legata alla mia storia personale ed in parte legata al fatto che l’Oncologia è un ramo della medicina dinamico, in continua evoluzione, che ti obbliga alla Ricerca per migliorare l’assistenza. Non credo che il mio percorso formativo possa essere stato condizionato dalla mia condizione di donna. Anche dopo la specializzazione non mi sono mai sentita discriminata per questo. Pensa che un’eventuale maternità possa compromettere la sua carriera lavorativa? Come ho già detto il lavoro di medico è un lavoro a tempo pieno, forse non solo un lavoro ma una missione di vita. Non ho figli per ora, ho un fidanzato ed un gatto (Silvestro). A volte quando torno a casa distrutta alla sera dopo molte ore di lavoro, penso a come sarebbe con un figlio e credo che sarebbe dura. Non penso che un figlio possa compromettere la carriera, penso però che sia fondamentale avere un supporto familiare perché è complicato riuscire a conciliare gli impegni lavorativi con la famiglia. Come vede la situazione oggi in Italia per i giovani medici, impegnati nella ricerca di un posto di lavoro che sempre più spesso li porta fuori dai nostri confini? E’ un momento particolarmente critico, ormai è molto difficile ottenere un posto di lavoro fisso. Posso perfettamente capire chi, in cerca di una gratificazione, si trasferisce negli Stati Uniti o in altre nazioni europee: è difficile accettare un contratto precario dopo aver studiato per 10-12 anni. Negli USA quando finisci la specializzazione hai subito ottime proposte di lavoro. Anche in Francia e Inghilterra è molto più semplice ottenere un posto di lavoro adeguato. 14 n. 95 maggio 2013 l’informatore Se non fosse per la mia famiglia anche io probabilmente avrei cercato maggiore fortuna all’estero. Come si è avvicinata al tema della Terapia del Dolore? La terapia del dolore è una parte importante del lavoro di oncologo. Direi che sin dai primi giorni di specialità sono entrata in contatto con il problema del dolore. Durante le mie visite in Day Hospital affronto questa problematica quotidianamente. Per fortuna attualmente abbiamo a disposizione moltissimi farmaci antidolorifici e ciò permette ai nostri pazienti di poter mantenere una adeguata qualità di vita nonostante la malattia. Quali sono le criticità che incontra più spesso nel suo lavoro quotidiano? Durante il mio lavoro quotidiano le criticità non sono mai legate ai pazienti. Il lavoro di medico mi piace moltissimo, non mi sento mai stanca di visitare i pazienti e parlare con loro. La fatica quotidiana è legata alla burocrazia e ai ritmi frenetici che dobbiamo rispettare, togliendo tempo ai pazienti e la necessaria tranquillità ai professionisti. Anche non avere un posto di lavoro stabile è fonte di preoccupazione per me. Per questo motivo qualche volta fuggirei volentieri all’estero con il primo aereo… Quando è entrata in contatto per la prima volta con lo IOR? Conosceva già la nostra Associazione? In che modo lo IOR ha contribuito alla sua crescita professionale? Conoscevo l’associazione da tempo per le numerose iniziative, già da piccola accompagnavo mio padre in piazza per comprare le azalee. Lo IOR mi ha dato l’opportunità di portare avanti il mio lavoro, di accumulare esperienza, di avvicinarmi alla ricerca e di crescere professionalmente in assenza di un contratto AUSL. Quali suggerimenti darebbe ad una giovane donna che volesse fare il medico? Consiglieri di intraprendere questo arduo percorso solo se si possiede grande motivazione e forza di volontà. La strada, oggi, è tutta in salita. Spero tuttavia che la situazione possa migliorare per i colleghi più giovani. LA BAMBINI S.R.L. SOSTIENE ANCORA LO IOR Un nuovo generoso contributo è stato donato allo IOR dalla famosa azienda ravennate, leader nel settore dei servizi di appoggio offshore, in occasione del varo di due nuove unità navali recentemente entrate nella flotta. mancare in questa speciale circostanza il Vice Presidente IOR Mario Pretolani che ha portato, a tutti i partecipanti, il ringraziamento per un così nobile gesto. Proprio per questa occasione è stata realizzata una pergamena come testimonianza del sodalizio Bambini S.r.l. - IOR, che riportiamo di seguito: Il 10 marzo scorso, presso il Molo Dalmazia di Marina di Ravenna, si è celebrata la presentazione della Blue Mommy e della Aline B, due nuove unità navali che rafforzano la flotta della Bambini srl, attiva nel settore offshore dal 1962. Risalgono infatti a quell’anno le prime operazioni a supporto delle attività di perforazione di pozzi di gas naturale al largo di Ravenna, alle quali Mario Bambini, fondatore dell’azienda, ha partecipato con la sua motobarca “Antica Respa”. Erano le prime attività di esplorazione e produzione di gas naturale: oggi, assieme a questo comparto, la Bambini S.r.l. ha diversificato le sue attività in settori complementari all’offshore, grazie alla dedizione al lavoro espressa dalla famiglia Bambini in due generazioni. Tutto questo ha portato l’azienda ravennate a ricoprire un ruolo di primo piano nel panorama internazionale, con ben 25 unità navali gestite, una forza lavoro di oltre 200 persone, un vasto ventaglio di attività, una sede a Marina di Ravenna, tre magazzini e due piazzali logistici. Come già avvenuto in passato, in occasione del varo di nuove navi, la Bambini S.r.l. ha deciso di offrire un gesto concreto di solidarietà, destinando un significativo contributo a sostegno dell’Istituto Oncologico Romagnolo, nel desiderio di poter rafforzare la speranza nella vita e per la vita delle persone meno fortunate. Non poteva Nella foto la Blue Mommy, una delle due nuove unità navali inaugurate il 10 marzo scorso a Marina di Ravenna. Augurandoci che i risultati raggiunti dall’Istituto Oncologico Romagnolo nel corso di questi 34 anni possano essere la più concreta dimostrazione di riconoscenza, desideriamo rivolgere alla Ditta Bambini Srl il più sentito e caloroso “Grazie”! Il momento dell’inaugurazione della Blue Mommy, ad opera della Sig.ra Giuseppina Renzi, madre degli attuali soci della Bambini S.r.l. e co-fondatrice dell’azienda insieme al defunto marito Mario. l’informatore n. 95 maggio 2013 15 Esperienze IOR Pubblichiamo in questa pagina le testimonianze di chi ha partecipato a due delle tante nostre attività a sostegno dei pazienti oncologici: Alessandra e Raffaella, che hanno preso parte al Progetto Margherita e al progetto di Musicoterapia. Lo scoglio della malattia può essere superato anche grazie alla medicina dello “star bene con sé stessi”. ALESSANDRA E IL PROgETTO MARgHERITA IOR Una testimonianza di speranza Care Amiche, mi chiamo Alessandra, ho 31 anni e a novembre 2012 mi è stato diagnosticato un carcinoma al seno, bilaterale. Una indescrivibile doccia fredda. Son sempre stata il ritratto della salute: una gran sportiva, ho giocato a pallavolo per tantissimi anni e non son mai stata ferma, attenta a mangiare, mai toccato una sigaretta o alcool. Notizia arrivata in un momento in cui, tra l’altro, stavo definendo tante cose importanti della mia vita. Non mi son mai lasciata troppo spaventare e immediatamente mi sono mossa per cercare di affrontare al meglio il percorso di guarigione. Dopo l’intervento al seno mi son stati consigliati 8 cicli di chemioterapia. La mia preoccupazione maggiore, al di là dei malesseri che la chemio può portare (tutti ben tollerabili con qualche accorgimento o medicina di supporto), è stata quella di cercare di mantenere il più possibile una vita normale e il mio equilibrio psicologico. Il primo scoglio è stata la caduta dei capelli. Al tempo dell’intervento avevo lunghissimi capelli ricci, a metà schiena e il pensiero di salutarli per un po’ era molto doloroso. Soprattutto mi turbava nel contatto con gli altri: temevo di dovere continuamente dare spiegazioni e di inciampare in sguardi curiosi e interrogativi. Per fortuna, navigando in internet, ho scoperto il “Progetto Margherita”, una meravigliosa iniziativa dell’Istituto Oncologico Romagnolo che può aiutare noi donne ad affrontare al meglio questa parentesi sgradevole, in cui temiamo di perdere la nostra femminilità. In seguito anche la psiconcologa che mi segue all’Ospedale di Faenza, mi ha suggerito questo servizio e così ho preso appuntamento alla sede di Via Salara. Dopo qualche giorno eccomi accolta da una parrucchiera professionista e da una Volontaria: il clima rilassato, incentrato su di me e le mie esigenze, mi ha subito tranquillizzata. La scelta della parrucca è stata molto semplice: ho optato per quella più vicina al colore dei miei capelli e, allo stesso tempo, ne ho approfittato per una prima “spuntata”, perché ho reputato più comodo e casual il caschetto liscio (anche per togliermi uno sfizio). Al secondo appuntamento per il ritiro abbiamo dato un’ulteriore accorciata ai capelli che ancora c’erano e così, molto serenamente, ai primi segni di caduta mi son rasata a zero ed eccomi con la mia parrucca. La sento indispensabile soprattutto per il lavoro, situazione in cui sono a contatto con il pubblico (lavoro in un grande Fitness Club) e mi da un gran senso di protezione e tranquillità. In seguito ho partecipato anche all’incontro “La Forza e il Sorriso*” tre ore trascorse in un ambiente sereno, con altre donne che stanno affrontando la chemioterapia, in cui un’estetista professionista dà consigli su come prendersi cura del proprio corpo, della propria pelle e del proprio aspetto, regalando anche qualche coccola. Viene dato spazio alla creazione di un make-up personalizzato e viene regalato un cofanetto di prodotti veramente eccellenti. Grazie al progetto “Margherita” e a “La Forza e il Sorriso” non ci si sente sole, ma ci si accorge di essere in una situazione che vivono altre donne e ogni testimonianza e consiglio sono preziosi. In secondo luogo vengono dati gli strumenti per avere la possibilità di vivere il quotidiano nel modo più sereno possibile, non rinunciando alla propria bellezza e quindi vivendo anche la socialità in modo naturale e con sicurezza, aiutando a rimanere se stesse. Lo consiglio a tutte voi. Alessandra Note: * Il progetto “La Forza e il Sorriso” è un progetto di L.G.F.B. Italia in collaborazione con l’Istituto Oncologico Romagnolo. 16 n. 95 maggio 2013 l’informatore RAFFAELLA E LA MUSICOTERAPIA La musica come medicina “La mia esperienza con il progetto di Musicoterapia, avviato lo scorso anno presso il Day Hospital dell’Ospedale Cervesi di Cattolica in collaborazione con la Sede IOR di Riccione e col supporto della Musicoterapista Marzia Mancini, è stata assolutamente positiva. Ho accolto con entusiasmo la possibilità di potervi partecipare, perché ritengo che la musica possa essere una “medicina” che, intervenendo sul nostro stato d’animo, di conseguenza, agisca positivamente sulla nostra malattia. Io immagino, nella nostra condizione di malati, il nostro corpo invaso da cellule cattive, che credo dobbiamo sconfiggere non solo con cure chemioterapiche, ma anche con l’aiuto del nostro stato d’animo, che, se stimolato positivamente, possa rafforzare “l’esercito dei soldati buoni”. Il corso, attraverso la musica, aiuta appunto a far emergere il proprio io, parlando liberamente con altre persone che condividono insieme a te un periodo emotivamente non facile. E’ per questo che ritengo che la Musicoterapia, come supporto al mio percorso terapeutico, abbia avuto assolutamente un impatto positivo, apportando benefici concreti. Consiglierei quindi sicuramente ad altri pazienti la musicoterapia come supporto al tradizionale percorso terapeutico.” Raffaella IL SERVIzIO DI ACCOMPAgNAMENTO gRATUITO PER I PAzIENTI ONCOLOgICI DELLO IOR Nel 2012 il servizio di accompagnamento gratuito iniziativa: i Volontari IOR, cuore ed anima dell’Istituto. dell’Istituto Oncologico Romagnolo, rivolto ai pazienti che Un grazie speciale va anche a chi, partecipando al hanno difficoltà a raggiungere i propri luoghi di cura, attivo Concerto di Alice del 30 novembre scorso, ci ha permesso già da diversi anni a Faenza, Cervia, Forlì, Rimini e Riccione, di raccogliere ben 12.000 euro, destinati interamente ha riscosso un incredibile successo. a questo servizio. Questo risultato, sommato a chi ci ha I numeri riepilogativi parlano chiaro: sono 41 i Volontari sostenuto tramite libere donazioni, ha reso possibile l’intera IOR che ogni giorno, con passione, impegno ed energia copertura dei costi per l’anno 2012! rendono possibile questo servizio fondamentale e gratuito, Un vero e proprio successo dunque, che mira a diventare rivolto a chi ha difficoltà a raggiungere i luoghi di cura, nel 2013 un punto saldo per tutte le famiglie dei pazienti dando vita ad uno dei più fulgidi esempi di come lo spirito oncologici presenti in Romagna. di solidarietà avvolga la Romagna. In dodici mesi essi hanno accompagnato i pazienti oncologici romagnoli in 1.342 visite presso le principali strutture sanitarie romagnole, percorrendo oltre 72.000 chilometri. 8, invece, le autovetture IOR dedicate al servizio che, quotidianamente, accompagnano 4 pazienti. Per questo, il ringraziamento più grande dell’Istituto Oncologico Romagnolo va a chi, ogni giorno, rende possibile questa bellissima l’informatore n. 95 maggio 2013 17 Psiconcologia IOR A LEzIONE CON gLI ATTORI: COME PARLARE ALLE PERSONE AMMALATE DI CANCRO E AI LORO FAMILIARI A cura del Gruppo di Lavoro in Psiconcologia IOR Il Gruppo di Lavoro in Psiconcologia IOR, coordinato dal prof. Luigi Grassi, ci parla in questo numero della Sesta Edizione del Workshop per medici oncologi, dal titolo “La Comunicazione medico-paziente in Oncologia: il metodo Oncotalk”. malattia, la famiglia che non accetta, le difficoltà a parlare ai bambini, i problemi nel creare un contesto di comunicazione aperta e di mutuo supporto all’interno dell’équipe. Nelle tre giornate si sono alternati momenti di teoria e di didattica e molti momenti esperienziali di lavoro in piccoli gruppi dove, attraverso strumenti quali, sociodramma, psicodramma e role-playing, i medici hanno effettuato colloqui con attori interpretanti la parte di pazienti e familiari. Gli attori professionisti, che lavorano con il gruppo di Oncotalk Italia dal 2004, hanno reso estremamente efficace il lavoro dei partecipanti da un lato facilitando l’esperienza emozionale, l’espressione dei vissuti interiori e lo sviluppo di stili empatici all’interno del rapporto medico-paziente, dall’altro rendendo più specifiche le modalità da parte dei medici di gestione dei problemi e le risposte negative dei pazienti stessi e dei familiari alla comunicazione della diagnosi, della ricorrenza di malattia, alla transizione alle cure palliative. Momenti particolarmente intensi sul piano emozionale si sono verificati nella conduzione degli incontri alla fine della vita, nei quali la possibilità di trovare le parole, rispettare i silenzi, non fuggire dalla relazione e saper “essere” hanno rappresentato la sfida più grande per i medici e i conduttori dei piccoli gruppi. Alcuni esercizi riflessivi sulle proprie esperienze personali con pazienti nella propria pratica clinici hanno rappresentato un ulteriore momento di condivisione e di crescita. Tutti i partecipanti hanno dato valutazioni di grande positività al corso, percepito come “incredibilmente intenso”, di “grande efficacia”, “estremamente utile e realistico”, “dotato di una carica umana raramente trovata”, “unico, non ho mai effettuato un corso come questo in tutta la mia professione, incredibile che non sia obbligatorio per tutti i medici”, “da ripetere regolarmente” e molto altro. Come espresso da un partecipante “talora le parole sembrano non essere quella appropriate, ma riflettere sulle possibilità che il medico come persona sia uno strumento di cura, sul significato profondo della presenza e dell’esserci, danno senso al mio ruolo di medico e di uomo: è come avere una luce che illumina il buio, una speranza contro le tenebre”. Si è tenuto dal 20 al 23 marzo 2013 a Bertinoro il corso intensivo residenziale sulle modalità di comunicazione in oncologia, noto come metodo OncoTalk. Il corso è stato organizzato dallo IOR in collaborazione con IRST, MD Anderson Cancer Center di Houston, Università La Sapienza di Roma e Università di Ferrara. Il corso OncoTalk si è sviluppato negli Stati Uniti su un progetto finanziato dal National Cancer Institute per la formazione sia dei giovani oncologi sia dei medici senior, con grande successo e diffusione anche in altri Paesi tra cui Germania, Giappone, Portogallo e Italia, dove è stato introdotto nel 2004. Da allora, nel nostro Paese, sei edizioni sono state condotte per medici oncologi senior, due per medici ematologi senior e 10 per giovani medici oncologi e palliativisti. Presidenti del corso tenutosi a Bertinoro sono stati il dott. Giorgio Cruciani e il prof. Dino Amadori, mentre la direzione scientifica e la conduzione delle tre giornate sono state affidate al prof. Walter F. Baile, psichiatra, professore di scienze del comportamento, direttore del programma per il miglioramento della comunicazione e della relazione (I CARE), MD Anderson Cancer Center e Università del Texas, Houston, USA (ideatore del metodo OncoTalk); alla prof.ssa Anna Costantini, responsabile del modulo dipartimentale di psiconcologia, Ospedale Sant’Andrea, Università di Roma (che ha introdotto in Italia OncoTalk) e al prof. Luigi Grassi, ordinario di psichiatria, Università di Ferrara (che ha partecipa fin dalle prime iniziative nel 2001 allo sviluppo dei modelli comunicativi con il Prof. Baile). Hanno partecipato al corso 12 medici oncologi, 3 medici palliativisti e un radioterapista oncologo, con esperienza in ambito oncologico tra i 2 e i 35 anni dell’area della Romagna, anche da altre parti d’Italia. La comunicazione della diagnosi (che in media avviene 15 volte in un mese) e della prognosi (che avviene quasi tutti i giorni) sono attività complesse e continue nella pratica oncologica e in tali funzioni i medici hanno segnalato difficoltà per le quali viene percepita mancanza di formazione: in particolare i medici hanno indicato la urgente necessità di acquisire tecniche comunicative e strumenti per migliorare le priore competenze, tra cui l’ascolto, per creare una rete protettiva verso il paziente e i familiari, per gestire le emozioni dei pazienti e proprie. Diverse sono le situazioni problematiche della pratica clinica quotidiana che i medici partecipanti hanno riportato, quali la transizione alle cure palliative, la perdita di speranza, il muro del silenzio che si crea nelle situazioni difficili, la comunicazioni con pazienti giovani (specie se con figli piccoli), la fase avanzata di I partecipanti e i conduttori nella sede del corso residenziale di Bertinoro. 18 n. 95 maggio 2013 l’informatore Prevenzione COSA C’E’ DA SAPERE SUL FUMO DI TABACCO A cura delle dott.sse Mariasilvia Di Marco, Franca Gentilini e Claudia Monti Gruppo di Educazione Sanitaria IOR L’Istituto Oncologico Romagnolo si occupa da anni di Educazione alla Salute e di promozione di stili di vita sani, sia tra la popolazione adulta che tra i giovani della Romagna. Pubblichiamo dunque di seguito un articolo a cura del Gruppo di Educazione Sanitaria IOR, relativo a tutti gli aspetti legati al fumo di tabacco. Nei prossimi numeri presenteremo ulteriori contributi, ricchi di informazioni e nozioni che ognuno di noi dovrebbe conoscere e mettere in pratica per mantenersi in salute il più a lungo possibile. Dati epidemiologici Prevalenza e mortalità nel mondo e nell’Unione Europea Il tabacco provoca più decessi di alcol, Aids, droghe, incidenti stradali, omicidi e suicidi messi insieme. La lotta al tabagismo è una delle più grandi sfide di sanità pubblica della storia: l’OMS ha definito l’uso del tabacco come “la più grande minaccia per la salute nella Regione Europea” e “la prima causa evitabile di malattia e mortalità”. Nel mondo i fumatori sono 650 milioni e i morti a causa del fumo sono 5.4 milioni ogni anno. Nel 20° secolo 100 milioni di persone sono morte a causa del fumo; nel 21° secolo si stima che ne moriranno 1 miliardo. Nei paesi dell’Unione Europea (UE) ogni anno muoiono prematuramente, a causa del fumo, 650.000 persone. Secondo i più recenti dati della Commissione Europea, benché il numero dei fumatori nella UE sia in calo, un terzo degli europei fuma ancora, tanto che, ogni anno, 19.000 europei non fumatori muoiono per effetto dell’esposizione al fumo passivo, a casa o sul luogo di lavoro. Mortalità da fumo in Italia In Italia si stima che siano attribuibili al fumo di tabacco dalle 70.000 alle 83.000 morti l’anno. Il tabacco è una causa nota o probabile di almeno 25 malattie, tra le quali broncopneumopatie croniche ostruttive ed altre patologie polmonari croniche, cancro del polmone e altre forme di tumore, oltre a cardiopatie. La mortalità e l’incidenza per carcinoma polmonare sono in calo tra gli uomini, ma in aumento nelle donne, tra le quali è divenuta la terza causa di morte per malattie tumorali, dopo mammella e colon-retto. Negli ultimi 50 anni si è assistito in Italia e in tutto il mondo occidentale, ad una graduale diminuzione dei fumatori. Tuttavia, il fumo attivo rimane la principale causa di mortalità prevenibile. La diffusione del fumo di tabacco in Italia L’indagine Doxa svolta nel 2012 per conto dell’Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con l’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri”, ci dice che i fumatori sono il 20,8% della popolazione italiana: il 24,6% degli uomini e il 17,2% delle donne con una prevalenza nella fascia 25-44 anni. Questi valori segnano un trend in diminuzione rispetto ai dati del 2011. Rischi per la salute Oltre al tabacco, una sigaretta contiene molti componenti e durante la combustione si sprigionano più di 4.000 sostanze chimiche. Tra le più pericolose c’è il catrame che contiene sostanze cancerogene che si depositano nel polmone e nelle vie respiratorie e sostanze irritanti, che causano infezioni, bronchite cronica ed enfisema. Un altro componente importante del fumo di tabacco è la nicotina, che influenza il sistema cardiovascolare e nervoso e induce dipendenza. Tra i molti gas prodotti dalla combustione del tabacco è importante sottolineare la presenza di monossido di carbonio (CO), gas inodore e incolore che si sostituisce all’ossigeno riducendone il normale apporto ai tessuti e provocando nel fumatore minore resistenza fisica, precoce invecchiamento delle pelle e maggior affaticamento del cuore. Anche il fumo passivo è molto pericoloso: molti studi hanno dimostrato che i non fumatori esposti per lungo tempo al fumo degli altri rischiano di sviluppare le stesse gravi malattie dei fumatori. I primi a subire i danni del fumo passivo sono i bambini: infatti quelli esposti al fumo dei genitori si ammalano più spesso dei loro coetanei e subiscono più ricoveri ospedalieri. Un fumatore passivo del tutto particolare è il bambino in gestazione: durante la gravidanza, il fumo ha molti effetti nocivi sul feto ed è il maggiore fattore di rischio di basso peso alla nascita, può causare aborti spontanei e complicazioni. Smettere di fumare durante la gravidanza previene, inoltre, l’asma nei bambini. Se fumi e sei un genitore o stai a contatto abituale con i bambini, devi evitare di fumare in loro presenza perchè il fumo passivo può causare infezioni polmonari nei neonati, irritazione ad occhi, tosse e disturbi respiratori e aumento di crisi di asma e otiti. Ecco alcuni consigli per genitori: - Evitate di fumare in casa, per quanto vi è possibile. Se lo fate fumate in una stanza areata quando il vostro bambino è fuori e aspettate un po’ di tempo prima di accoglierlo di nuovo nella stanza; - Non consentite ai vostri amici di fumare in casa vostra; - Non fumate mai in auto, nemmeno con i finestrini aperti; - Evitate, per quanto possibile, di fumare in presenza di vostro figlio, ma parlategli della vostra abitudine per non incuriosirlo; - Ricordate che la maggior parte dei fumatori ha genitori fumatori. 10 buoni motivi per smettere di fumare Fonte: American Cancer Society Entro 20 minuti Si normalizza la pressione arteriosa e il battito cardiaco, torna normale la temperatura di mani e piedi. Entro 8 ore Scende il livello di anidride carbonica nel sangue e si normalizza il livello di ossigeno. Entro 24 ore Diminuisce il rischio di attacco cardiaco. Entro 48 ore Iniziano a ricrescere le terminazioni nervose, migliorano i sensi dell’olfatto e del gusto. l’informatore n. 95 maggio 2013 19 Entro 72 ore Si rilassano i bronchi, migliora il respiro aumenta la capacità polmonare. Da 2 settimane a 3 mesi Migliora la circolazione e camminare diventa sempre meno faticoso. Da 3 a 9 mesi Diminuiscono affaticamento, respiro corto e altri sintomi come la tosse. Aumenta l’energia. Terapie farmacologiche: la terapia con i sostitutivi della Nicotina (NRT) e il Bupropione aiuta i fumatori ad astenersi e ad alleviare i sintomi di astinenza; inoltre si stanno studiando nuovi farmaci, specificatamente per i fumatori, che diminuiscono il piacere associato al fumo. Sostegno psicologico di operatori specializzati, sia vis à vis che telefonico, facilita la decisione al cambiamento, aiuta a rafforzare le motivazioni; le terapie di gruppo aggiungono alle strategie cognitive e comportamentali la condivisione dei problemi e delle motivazioni con altri fumatori. Entro 5 anni La mortalità da tumore polmonare per il fumatore medio (un pacchetto di sigarette al giorno) si dimezza. I dieci consigli degli esperti (Fonte: D.G. Prevenzione sanitaria) Entro 10 anni Le cellule precancerose vengono rimpiazzate e diminuisce il rischio di altri tumori: alla bocca, alla laringe, all’esofago, alla vescica, ai reni e al pancreas. 1. 2. 3. 4. Dopo 10 anni Il rischio di decesso per tumore polmonare è paragonabile a quello di una persona che non ha mai fumato. Come smettere di fumare Smettere di fumare da soli è possibile. I più recenti dati ISTAT indicano, infatti, che il 90% degli ex fumatori ha smesso senza bisogno di aiuto. Se si decide di provare da soli è bene ricordare che le prime 24 ore dall’ultima sigaretta sono le più difficili e nei primi 4 giorni sono più intensi i sintomi dell’astinenza, che tendono ad attenuarsi dalla prima settimana al primo mese, mentre sensazioni di malessere (come affaticabilità, irritabilità, difficoltà di concentrazione, aumento dell’appetito, ecc.) possono persistere anche per alcuni mesi. Cos’altro sapere Il desiderio impellente di una sigaretta, tuttavia, dura solo pochi minuti e non è troppo difficile adottare strategie per distrarsi come bere un bicchiere d’acqua, fare una passeggiata, chiacchierare con qualcuno, masticare una gomma o una caramella senza zucchero o un bastoncino di liquirizia. Se, smettendo di fumare, la sigaretta viene sostituita con del cibo è possibile un aumento di peso non superiore ai due o tre chili. Non tutti comunque ingrassano, ma se non si vuole rischiare è sufficiente cambiare gradualmente le proprie abitudini alimentari, riducendo la quantità di cibo per pasto, preferire 3-5 pasti leggeri piuttosto che due abbondanti, bere molti liquidi, ridurre il consumo di alcolici, scegliere frutta e verdura quando si sente la necessità di mangiare qualcosa fra i pasti e, infine, aumentare l’attività fisica. E’ anche bene ricordare che può capitare di ricominciare a fumare e ciò può servire a riconoscere e ad affrontare meglio i momenti critici; le ricadute fanno parte del percorso di cambiamento e non devono scoraggiare, ma possono essere utili per conoscere ed affrontare meglio i momenti critici. Se non si riesce a smettere da soli, la cosa migliore da fare è sentire il proprio medico di famiglia e decidere insieme un percorso. Ricerche scientifiche hanno dimostrato che maggiore è il supporto che si riceve, più è alta la probabilità di smettere di fumare in modo definitivo. Le strategie per smettere di fumare oggi comprendono: 20 n. 95 maggio 2013 l’informatore Ricorda che smettere di fumare è possibile; Il desiderio impellente della sigaretta dura solo pochi minuti; I sintomi dell’astinenza si attenuano già nella prima settimana; Già dopo 20 minuti dalla cessazione del fumo si hanno i primi effetti benefici; 5. Non tutti ingrassano quando si smette di fumare e comunque l’incremento di peso è moderato (2-3 chili); 6. Quando si smette di fumare è bene bere abbondantemente, aumentare il consumo di frutta e verdura e muoversi di più; 7. Se non riesci a smettere da solo consulta il tuo medico di famiglia; 8. Alcuni farmaci e un supporto psicologico sono validi aiuti per mantenere le proprie decisioni; 9. Le ricadute non devono scoraggiare; esse possono essere utili per riconoscere e affrontare i momenti critici; 10. Non fumare ti arricchisce non solo in salute ma anche economicamente e salvaguarda la salute di chi ti sta intorno, soprattutto quella dei bambini. Per approfondimenti: Telefono Verde Fumo 800.55.40.88 Per informazioni: dott.ssa Mariasilvia Di Marco – Sede IOR di Rimini. Tel. tel.0541 29822 Alcune delle oltre 4.000 sostanze contenute nel fumo di tabacco: è importante notare che in rosso sono riportate le sostanze cancerogene. Alimentazione Riso rosa di Irene Bianchi, biologa, Volontaria IOR Un risotto semplice e colorato, ricco di preziosi nutrienti, perfetto per rallegrare la Festa della Mamma. Si prepara in poco tempo e in più... mette di buonumore, con la sua tonalità rosata che ben preannuncia il gusto morbido e delicato. Ingredienti per due persone (preferiamo cibi biologici): Una piccola barbabietola rossa, già cotta. Una piccola cipolla rossa. Due tazzine di riso Brodo vegetale: quanto basta per cuocere il riso (circa il doppio del riso, ossia circa 4 tazzine) Due cucchiai di ricotta magra. Un cucchiaio di olio extravergine d’oliva, mezzo bicchierino di vino bianco secco, un pizzico di noce moscata. Un paio di cucchiai di parmigiano grattugiato. Sminuzziamo finemente la cipolla e farla stufare per alcuni minuti, a fuoco bassissimo in una pentola coperta, con un cucchiaio d’olio, eventualmente aggiungendo un paio di cucchiai d’acqua: non deve scurire, solo diventare morbida. Nel frattempo tagliamo a fettine metà della barbabietola e frulliamola molto finemente, riducendola a crema, con 1-2 cucchiai di ricotta magra. (Se siamo intolleranti ai latticini possiamo eliminare la ricotta oppure sostituirla con un cucchiaio di mollica di pane, bagnata nel brodo). Se ci piace, aggiungiamo un pizzico di noce moscata tritata. Versiamo il riso nella pentola, facciamolo riscaldare per mezzo minuto rigirandolo con un cucchiaio, poi sfumiamo con il vino bianco e infine portiamo a cottura con il brodo caldo, mescolando sempre per mantecarlo. Pochi minuti prima della fine cottura, aggiungiamo la crema di barbabietola e continuiamo a mescolare. (È importante aggiungerla solo alla fine, sennò con la cottura il bel colore rosato diventa un rosso pomodoro chiaro e perde il suo effetto “romantico”.) Mentre il riso termina la cottura tagliamo a fettine sottili la mezza barbabietola rimasta e intagliamo poi alcune piccole forme geometriche, che useremo per decorare il piatto. Serviamo a parte il parmigiano grattugiato. Lo sapevate che... Le preziose proprietà delle barbabietole rosse La cipolla, un cibo tutt’altro che “povero” La barbabietola rossa è la radice di una pianta originaria dell’Africa, Assai ricche di vitamina C e di antiossidanti, le cipolle sono, come le conosciuta già dagli antichi Greci, coltivata dai Romani e barbabietole, ottimi alleati nel conservare la salute dello stomaco, successivamente diffusa in tutto il mondo, nelle regioni temperate. dell’intestino e dell’apparato circolatorio. Intorno al 1700 si scoprì che era possibile estrarre lo zucchero anche Grazie alla presenza di solfuri (in particolare APDS o AllilPropilDiSolfuro) dalla barbabietola, oltre che dalla canna da zucchero. La grande contribuiscono a mantenere bassa la concentrazione di glucosio nel diffusione delle coltivazioni in Francia fu opera di Napoleone, sangue. I composti sulfurei delle cipolle sono responsabili dell’odore quando in seguito alle guerre napoleoniche gli Inglesi bloccarono pungente, che provoca lacrimazione. Per ridurre questo effetto è l’importazione dello zucchero di canna. sufficiente tenere le cipolle nel frigorifero per qualche ora (almeno Le barbabietole sono ricche di preziosi nutrienti (soprattutto acido un paio) prima di affettarle. folico, manganese, potassio) e di fibre. E’ noto fin dall’antichità il loro effetto stimolante sulla depurazione del fegato. Ricche di antiossidanti, possono essere ottimi alleati nel mantenere in salute il sistema digerente e l’apparato circolatorio. Inibiscono la formazione di nitrosammine (i dannosi composti che si formano nella degradazione delle carni affumicate e dei salumi). Sembra anche che favoriscano l’intenso lavoro muscolare, consentendo un migliore utilizzo del glucosio da parte dei muscoli, potenziandone così la resistenza e le capacità contrattili. Fonti bibliografiche: - The Encyclopedia of Healing Foods. Murray M. et al.2005, Atria Books, New York. - Complete Guide to Nutrition for Cancer Survivors. Eating per mantenerewell, staying well during and after cancer. Grant B.L. et al. 2010, American Cancer Society Atlanta, Georgia. - Dietary nitrate supplementation improves team sport-specific intense intermittent exercise performance. Wylie LJ, et al., 2013. - Eur J Appl Physiol. 2013 Feb 1. - Alimentazione e salute. U.O. Oncologia Ospedale Rimini, 2012, IOR - Consigli e ricette per pazienti in terapia. U.O. Oncologia Ospedale Rimini, 2012, IOR l’informatore n. 95 maggio 2013 21 Dalle Sedi IOR: CESENA L’ A.C. CESENA E LO IOR NUOVAMENTE INSIEME La partita di campionato Cesena-Hellas Verona dedicata allo IOR L’Istituto Oncologico Romagnolo desidera ringraziare l’A.C. Cesena e il Presidente Igor Campedelli per il sostegno e la visibilità offerti, anche quest’anno, in occasione della partita Cesena-Hellas Verona di venerdì 12 aprile. L’evento ha così permesso ai nostri Volontari di sensibilizzare i tifosi distribuendo all’ingresso dello Stadio Manuzzi materiale informativo sulle attività istituzionali IOR e sul 5x1.000. Non solo: nelle ore antecedenti l’ingresso in campo delle due squadre, lo IOR è stato invitato a partecipare all’iniziativa “Walkabout”, un pacchetto che ha permesso a 10 Volontari IOR di usufruire di un biglietto in gradinata, del tour guidato all’interno delle aree dello stadio solitamente riservate agli addetti ai lavori (sala stampa, spogliatoi, terreno di gioco, skybox e realbox ecc.) e del servizio catering in club house. Grazie di cuore dunque ad una società che continua ad affiancare l’Istituto Oncologico Romagnolo nella sua battaglia contro il cancro. Hippogroup Cesenate La Sede IOR di Cesena desidera ringraziare sentitamente il Consiglio di Amministrazione della Hippogroup Cesenate S.p.A. che, anche Il mercatino natalizio organizzato presso l’ingresso del centro commerciale Famila. 22 n. 95 maggio 2013 l’informatore quest’anno, ha donato la generosa cifra di 3.000 euro a sostegno dei progetti e delle iniziative dell’Istituto Oncologico Romagnolo. Un grazie di cuore ad una delle realtà più sensibili e solidali nel cesenate! Prevenzione tumore colon-retto Anche quest’anno la Sede IOR di Cesena, assieme all’Associazione Romagnola Ricerca Tumori (ARRT) e alla LILT, ha rinnovato la sua adesione e il sostegno economico al programma di screening per la prevenzione del tumore del colon-retto, avviato dall’AUSL di Cesena nel marzo 2005. Questo screening, spesso trascurato e sottovalutato, è rivolto a tutti i residenti di età compresa tra i 50 e i 69 anni, invitati a eseguire ogni due anni un semplice test di prevenzione, in grado di intervenire, laddove necessario, precocemente e di migliorare la prognosi. Il test serve per individuare l’eventuale presenza di sangue occulto nelle feci, che, se presente, può essere dovuto spesso a cause diverse dal tumore (emorroidi, polipi, ragadi o malattie intestinali), ma che suggerisce di eseguire un esame di verifica (colonscopia) per escludere patologie più gravi. Tramite il supporto economico dell’Istituto Oncologico Romagnolo, pari quest’anno a 4.000 euro, vengono rese possibili, oltre alla iniziative di screening, attività di ascolto e counselling, focus group, promozione di stili di vita sani, raccolta di dati e l’incarico annuale di un medico gastroenterologo. Corsi per smettere di fumare Prosegue anche per il 2013 la collaborazione della Sede IOR di Cesena con il SER.T dell’Azienda USL di Cesena, nell’ambito dell’attivazione di corsi per smettere di fumare. Oltre a mettere a disposizione i propri locali siti in Via Uberti e a fornire il materiale didattico, lo IOR ha stanziato per quest’anno la somma di 4.000 euro a sostegno delle attività correlate. Mercatini natalizi Come ogni anno i Volontari della Sede IOR di Cesena si sono impegnati nei consueti mercatini natalizi. Come oramai da tradizione eravamo presenti nell’atrio dell’Ospedale Bufalini e presso il Centro Commerciale Famila, per la consueta distribuzione di vischio e oggetti realizzati dalle Volontarie di Cesena. Le due postazioni, hanno così reso possibile un incasso di oltre 3.300 euro. La distribuzione di mimosa nella piazza del Duomo di Cesena, ad opera di due giovani Volontarie IOR. Quattro i corsi previsti nel 2013: il primo dal 5 aprile al 3 maggio, il secondo dal 27 maggio al 20 giugno, il terzo dal 26 settembre al 21 ottobre e l’ultimo dal 15 ottobre al 12 novembre. Per informazioni: Tel. 0547 352162, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.00 Alcune delle realizzazioni delle Volontarie di Cesena che, coma da tradizione, verranno esposte in occasione della festa patronale di Cesena. Festa della Donna A partire dal 7 marzo, come da tradizione, i Volontari IOR di Cesena si sono dati appuntamento per festeggiare la Festa della Donna con la consueta distribuzione di mimosa nella piazza del Duomo di Cesena. Nonostante le rigide temperature, gli instancabili Volontari della Sede IOR di Cesena sono riusciti, grazie alla generosità dei passanti, a realizzare un incasso di oltre 1.500 euro. San Giovanni si avvicina! In vista del 24 giugno, giornata in cui a Cesena si festeggia il patrono, le infaticabili Volontarie IOR stanno ultimando le consuete creazioni che, assieme alle confezioni floreali con lavanda e aglio, simboli di San Giovanni, continuano a riscuotere un grande successo. A tal proposito la Sede IOR di Cesena desidera ringraziare la Ditta Angeloni Eligio Giuseppe & C. SNC di Montepetra che, grazie alla fornitura di spugna verde, ha permesso la realizzazione di diversi articoli rifiniti all’uncinetto: completi asciugamani, presine, grembiuli, bavaglini, accappatoi e tante altre tipologie. A questi ringraziamenti si aggiungono personalmente la Coordinatrice dei Volontari IOR di Cesena Sig.ra Paola Baruzzi e la collaboratrice Sig.ra Marina Severi (Lella per tutti). Vi aspettiamo dunque numerosi dal 21 giugno lungo Corso Sozzi, ricordandovi che…..chi prima arriva meglio sceglie! La Sede di Cesena dell’Istituto Oncologico Romagnolo desidera ringraziare sentitamente la Famiglia di Patrizia De Carli che, in occasione delle esequie, ha deciso di destinare all’IRST di Meldola i proventi della raccolta di offerte, pari a ben 1.676 euro. Infine, rivolgiamo un doveroso ringraziamento anche ai Colleghi della Casa di Cura Malatesta Novello di Cesena, che hanno raccolto ulteriori 557 euro in memoria della loro Caposala, anch’essi finalizzati a sostenere lo sviluppo dell’Istituto Tumori della Romagna. l’informatore n. 95 maggio 2013 23 Dalle Sedi IOR: FAENzA NATALE E PASQUA: AMBO DA RECORD! Un Natale di solidarietà: il Mercatino dello IOR per il raggiungimento di questo grande scopo. Anche lo scorso anno per il Mercatino di Natale IOR è stato un Il lavoro dei Volontari, la generosità dei privati e dei negozianti e la grandissimo successo reso possibile dall’operato eccellente dei grandissima stima che negli anni l’Istituto Oncologico Romagnolo nostri Cari Volontari; l’evento si è svolto nella settimana dal 11/11 ha provveduto a guadagnarsi nel contesto locale hanno fatto si che al 18/11 presso la ex chiesa di San Vitale in Corso Mazzini 107 a questo evento fosse il migliore ed il più redditizio di ogni altro anno: Faenza. L’ottima qualità del servizio, le donazioni, la grande passione banchi di abbigliamento s’intervallavano a banchi di oggettistica e e motivazione, il grande senso della comunità e dello scopo comune di antiquariato, scaffali ricolmi di libri facevano da gloriosa cornice hanno permesso di portare al risultato migliore degli ultimi anni. a banchi che esponevano pezzi pregiati di ceramica faentina e Ci sembra dunque dovuto e doveroso un ringraziamento a tutti l’affluenza al mercatino non è mai calata impegnando così a fondo coloro che nei mesi precedenti ed in quei giorni specifici si sono energie e tempo di ogni Volontario intervenuto. impegnati ed hanno dato un contributo importante per la buona Auspichiamo il successo di questo evento possa riproporsi anche nel riuscita di questo progetto raccogliendo, sistemando e distribuendo prossimo futuro e confidiamo in una sempre maggiore partecipazione la mercanzia che ogni anno viene donata da privati e da ditte locali da parte dei Volontari e dei cittadini faentini. I Volontari del Mercatino di Natale. La grande affluenza registrata al Mercatino di Natale. Pasqua 2013 Come di consueto, anche quest’anno sono state distribuite le uova pasquali di ceramica e di cioccolato: un grandissimo successo dovuto al grande impegno dei carissimi Volontari che si sono prodigati per la buona riuscita dell’iniziativa. In particolare Marradi è stata una cittadina che ha risposto con grande partecipazione alla nostra proposta: sebbene le giornate organizzate per la distribuzione fossero state tre (23/3-24/3-25/3), alla metà del secondo giorno le uova di cioccolata erano già finite con grande compiacimento nostro e della Volontaria addetta. Degna di nota anche la festa alla parrocchia del Paradiso: nonostante le incurie del tempo, il freddo polare e le piogge torrenziali, tra le bancarelle delle organizzazioni di Volontariato figuravamo anche noi dell’Istituto Oncologico Romagnolo. Continuano con la stessa affluenza di sempre le postazioni a Tredozio e nella piazza del popolo di Faenza. 24 n. 95 maggio 2013 l’informatore I Volontari Antonio, Franca e Mariuccia in Piazza a Faenza con le uova in ceramica. Sia all’Unità Operativa di Oncologia dell’ospedale di Faenza sia all’interno dell’Hospice Villa Agnesina, in occasione della Santa Pasqua, a cura dei gruppi di Volontari dedicati sono state promosse alcune iniziative atte a portare sollievo e freschezza: i Volontari che ogni giorno si trovano a contatto con i degenti dell’unità operativa dell’ospedale di Faenza hanno donato ad ogni paziente una scatolina con all’interno piccoli ovetti di cioccolata, mentre i Volontari dell’Hospice Villa Agnesina hanno realizzato in laboratori ricreativi assieme ai degenti e famigliari una composizione floreale. Il clima così instaurato e la collaborazione hanno permesso a tutti i partecipanti di poter godere della tranquillità di un luogo accogliente e confortevole, supportati da una mano sempre tesa ed un sorriso che non viene mai negato. La Volontaria Carla a Paradiso in Festa con le uova pasquali. Da sinistra le Volontarie Lidia e Vilna presso l’U.O. di Oncologia dell’Ospedale Manfredo Una tombola dedicata allo IOR a Casola Valsenio Sabato 23/03 alle ore 21.00 presso il centro sociale “le Colonne” di Casola Valsenio, il nostro consigliere Paolo Baldassari ha partecipato ad una serata organizzata dal suddetto centro e dalla Volontaria Bruna Brunetti, responsabile da sempre del punto IOR di Casola Valsenio, per una grandissima tombolata a cui sono intervenute circa duecento persone. Era presente all’evento anche l’assessore comunale all’associazionismo e volontariato Maurizio Nati che ha speso molte parole per informare i partecipanti della realtà oncologica degli ultimi tempi. Baldassari ha intrattenuto il pubblico con un lungo ed interessante discorso informativo sull’operato dello IOR nei nostri territori, al termine del quale l’assessore Nati ha -in un colloquio privato con il consigliere- trovato grandi riscontri ed interessanti opinioni per eventuali sviluppi futuri. La tombola si è conclusa con la soddisfazione di tutti, qualche “cinquina sparsa” in ritardo, ed un contributo a nostro favore di oltre 700 euro, al di sopra di ogni più rosea aspettativa. La composizione floreale realizzata dai Volontari dell’Hospice Villa Agnesina assieme ai degenti e famigliari. La Tombola a Casola Valsenio. l’informatore n. 95 maggio 2013 25 Dalle Sedi IOR: FORLI’ I NOSTRI MERCATINI DI SOLIDARIETà Grazie di cuore a tutti, nessuno escluso, per il grande e costante impegno prestato in prima linea e dietro le quinte! Mercatini Natalizi Ecco nel dettaglio i risultati realizzati durante i Mercatini di Natale 2012: Aspettando il prossimo 11 e 12 maggio la Festa della Mamma, l’appuntamento più impegnativo dell’anno, riportiamo di seguito un sintetico resoconto delle attività svolte da Natale ad oggi. Le difficoltà di questo periodo storico si sono indubbiamente riflesse anche nei Mercatini di Solidarietà dell’Istituto Oncologico Romagnolo; tuttavia, è bello constatare che l’entusiasmo dei nostri Volontari è sempre lo stesso o, se possibile, ancor più grande. Mercatino di Natale presso l’Ospedale Morgagni-Pierantoni. Le nostre simpatiche Volontarie: Giuliana e Annamaria. Mercatino di Natale in Piazza Saffi. I nostri preziosi Volontari: Andrea, Anna e Claudia. 26 n. 95 maggio 2013 l’informatore Mercatini Pasquali Durante la stesura dell’Informatore sono in piena attività i Mercatini Pasquali, i dati verranno segnalati nel prossimo numero, nel frattempo pubblichiamo in anteprima alcune immagini delle nostre dolci e colorate Uova di Pasqua Solidali IOR, ringraziando la ditta Franzoni Loris di Lugo per averci omaggiato la personalizzazione della carta e per la buonissima cioccolata fornita! Le nostre belle Uova Solidali IOR Mercatino Pasquale in Piazzale Pieve a San Martino con Andrea, Barbara e Annamaria L’anno 2012 in numeri Infine, riepiloghiamo in numeri l’attività che i Volontari delle Sedi di Forlì e Meldola, assieme a tutti i Punti IOR del territorio, hanno svolto durante l’anno appena trascorso. Ringraziamo, quindi, ognuno di loro per l’impegno profuso in ogni iniziativa e per gli ottimi risultati raggiunti. Di seguito un riepilogo: Lieto Evento in casa IOR…benvenuta Dalia! Fiocco Rosa presso la sede IOR di Forlì: il 16 febbraio 2013 è nata Dalia. Ai neo genitori e specialmente alla bellissima mamma Sabrina, nostra preziosa e giovane Volontaria, le nostre più affettuose congratulazioni. l’informatore n. 95 maggio 2013 27 Dalle Sedi IOR: LUgO 28 n. 95 maggio 2013 l’informatore l’informatore n. 95 maggio 2013 29 Dalle Sedi IOR: IMOLA I NUOVI VOLONTARI IOR DELLA SEDE DI IMOLA La sede IOR di Imola desidera presentare ed al contempo ringraziare il neonato gruppo di Volontari che, con grandissimo entusiasmo e dedizione, ha partecipato al banchetto per la distribuzione delle Uova di Pasqua Solidali dello IOR nel centro cittadino di Imola il 23, 24 e 30 di marzo. Un grazie di cuore ad Alberto, Carla, Daniela, Elisa, Giorgio, Ilenia, Maddalena, Maria Assunta, Maria Rita, Marisa, Mirella, Paulina, Pinella, Raffaella, Roberta e Velma. CERCHIAMO PERSONE STRAORDINARIE per sostenere l’Istituto Oncologico Romagnolo in iniziative sul territorio imolese. La Sede IOR di Imola organizza un corso di formazione gratuito per Volontari per attività a sostegno della ricerca contro il cancro. Contatta la sede IOR di Imola in via Emilia 34, tel. 0542 011600, e-mail: imola@ior-romagna.it La sede di Imola inoltre desidera ringraziare Alice e Nicolò, i primi sposi imolesi che in occasione del loro matrimonio avvenuto il 29 dicembre 2012, hanno scelto le bomboniere solidali dello IOR. L’istituto Oncologico Romagnolo vi augura che l’incanto delle vostre nozze sia solo la premessa di una lunga vita insieme. Congratulazioni! Alice e Nicolò, i primi sposi imolesi che hanno scelto le bomboniere solidali dello IOR. L’Istituto Oncologico Romagnolo porge alla famiglia del Prefetto Antonio Manganelli le più sentite condoglianze per la sua recente scomparsa e ringrazia per aver voluto in tale triste occasione destinare le donazioni all’U.O. di Oncologia di Imola, da noi sostenuta. Il Presidente dello IOR ed il Consigliere della Sede di Imola, nell’unirsi al cordoglio della Nazione, manifestano tutta la loro stima al dott. Antonio Maestri che conduce con alta capacità professionale e dedizione l’Unità Operativa di Oncologia ed Hospice dell’AUSL di Imola, e confermano l’abituale sostegno di persone e mezzi al Reparto ed informano che tutte le offerte pervenute saranno integralmente versate alla Tesoreria dell’AUSL di Imola per essere destinate all’attività di ricerca clinica, secondo l’espressa volontà della Famiglia. 30 n. 95 maggio 2013 l’informatore Dalle Sedi IOR: MELDOLA A MELDOLA I VOLONTARI IOR SONO SEMPRE PIU’ ATTIVI Negli ultimi mesi è notevolmente aumentato il numero dei nostri Volontari presenti sia nelle varie manifestazioni paesane organizzate dallo IOR, che all’interno dell’IRST in seno al Progetto Virgilio. Tanti di loro sono meldolesi e questo ci fa veramente piacere, perché è una dimostrazione concreta di quanto sia forte lo spirito di solidarietà che anima la popolazione. Tutti i Volontari, che si sono aggiunti al già consolidatissimo gruppo impegnato nel servizio di accoglienza ai pazienti, stanno dando prova di un forte coinvolgimento e di una sentita adesione all’iniziativa, unitamente ad un vero sentimento di amicizia verso i colleghi AIL, IOR e LILT, che “qui” sono sempre più uniti ed affiatati. Da sinistra Mario coi nuovi Volontari Meldolesi Emanuela e Mauro. Grazie ancora ad Augusto Neri per le splendide opere che continua a donare a favore delle iniziative IOR, sempre tanto apprezzate e richieste dai nostri sostenitori. Ancora Emanuela all’IRST. Da sinistra Alda, nuova Volontaria di Meldola, coi suoi tutors. l’informatore n. 95 maggio 2013 31 Dalle Sedi IOR: RAVENNA LA gRANDE gENEROSITà DELLA CAMPAgNA San Zaccaria Anche quest’anno l’Associazione “San Zaccaria Insieme” ha proposto e organizzato una “serata dedicata allo IOR”. Così, il 2 marzo scorso, un’ottima cena accompagnata da piacevoli intrattenimenti ha permesso di offrire allo IOR oltre 1.800 euro. Grazie dunque a “San Zaccaria Insieme”, al gruppo di Volontari IOR di Ravenna, ai partecipanti e a chi, in qualche modo, ha contribuito alla riuscita della serata. San Pancrazio Il 6 gennaio scorso è stata organizzata a San Pancrazio la tradizionale “Tombola per lo IOR”, che ha permesso di raccogliere ben 700 euro. Grazie a tutti per la disponibilità e generosità! Ben 2.450 euro sono stati invece raccolti dai Volontari di Russi, mentre altri 500 euro sono stati incassati dallo IOR grazie ai Volontari di Savarna. Desideriamo rivolgere un ringraziamento speciale agli amici del Circolo Mameli di Ravenna e a chi ha partecipato e aderito alla serata svoltasi il 22 febbraio scorso “Al bettolino” di Ducenta, in ricordo degli amici Flaviano e Romano. Il ricavato della serata è stato di oltre 560 euro. Rallegramenti vivissimi per la nascita di Alessandro, figlio di Daniela e Andrea Foschi, Volontari di San Zaccaria. Cervia Un doveroso e sentito ringraziamento va ancora una volta alla Civiltà Salinara di Cervia, per aver devoluto alla nostra associazione ben 1.500 euro in occasione della Sagra del Sale, svoltasi a Cervia nel mese di settembre. A novembre, invece, 600 euro sono stati raccolti grazie al Centro Sociale di Cervia, fautore del tradizionale “pranzo dedicato allo IOR”, andato in scena con grande successo grazie all’impegno profuso dagli organizzatori e dai Volontari IOR di Ravenna. Ravenna Il 19 marzo scorso, in occasione della serata “Ballo in maschera” presso il Piteco Club, ben 1.400 euro sono stati devoluti dal CRALD dell’AUSL di Ravenna, finalizzati a sostenere le attività istituzionali dell’Istituto Oncologico Romagnolo. Un sentito ringraziamento, dunque, al CRALD per l’organizzazione, ai Gruppi Musicali intervenuti, ai numerosissimi partecipanti e a chi ha collaborato per l’ottima riuscita dell’iniziativa. Ravenna - Mercatino di Natale. In palestra per uno stile di vita sano ma anche generoso! Presso la Palestra Life Planet, durante lo scorso mese di dicembre, è stata dedicata allo IOR una seduta di Jazzercise; nello specifico, i 560 euro incassati grazie ai clienti partecipanti, sono stati devoluti all’Hospice di Ravenna. Mercatini di Natale…ma non solo! Nel corso del 2012 il gruppo di Volontari IOR di Ravenna, grazie ai Mercatini di Natale e a quelli organizzati nell’arco di tutto l’anno, hanno consegnato allo IOR l’importante somma di 6.000 euro. L’Istituto Oncologico Romagnolo ringrazia sentitamente la Fam. Geminiani per la generosa offerta devoluta in memoria di Antonio Geminiani. 32 n. 95 maggio 2013 l’informatore Claudia e Anna al Mercatino di Natale. Un sentito ringraziamento anche alla Famiglia Roverati per la generosa offerta devoluta in memoria di Daniele Roverati, finalizzata al Servizio Trasporto Pazienti IOR di Cervia. l’informatore n. 95 maggio 2013 33 Dalle Sedi IOR: RICCIONE “FACCIAMO VOLARE LA SPERANzA”: L’EDIzIONE 2013 DELLA CENA ISTITUzIONALE DI RACCOLTA FONDI DEDICATA ALLE DONNE I primi mesi dell’anno sono un momento tradizionalmente molto in terapia, attrezzature scientifiche all’avanguardia, le borse di studio sentito ed importante per la Sede di Riccione dell’Istituto Oncologico a giovani medici e ricercatori romagnoli e tanto altro. Romagnolo. La conferenza è stata inoltre l’occasione giusta per arricchire questa Si concentrano infatti in questo periodo alcuni degli eventi istituzionali collaborazione di un ulteriore gesto: lo IOR ha infatti donato quattro principali della vita della nostra Sede ed anche appuntamenti televisori, che sono stati posizionati all’interno delle stanze e nella sala tradizionali molto sentiti dai Volontari di Riccione. d’aspetto del Day Hospital, proseguendo con il consueto impegno per I Volontari IOR di Riccione, infatti, hanno iniziato l’anno con un l’umanizzazione dei Reparti e dei Day Hospital Oncologici romagnoli. evento ormai abituale per la sede di Riccione: l’Epifania solidale. Durante la Conferenza Stampa è stato inoltre confermato che In collaborazione con la Geat, che ha organizzato la festa della nel 2013 saranno riproposti due importanti progetti avviati Befana per i bambini riccionesi, lo IOR ha allestito un suo stand al dall’Istituto Oncologico Romagnolo nel 2012. Il primo è il progetto nuovo palazzetto dello Sport di Riccione, distribuendo i palloncini ai di “Musicoterapia”, disciplina che ha mostrato come l’utilizzo bambini presenti e raccogliendo offerte per oltre 990 euro. della musica sia un valido strumento terapeutico, al fine di ottenere I colorati palloni dello IOR sono stati i protagonisti anche della un maggior controllo del dolore ed una maggiore efficacia dei Fiera di San Gregorio, evento principale del territorio di Morciano trattamenti medici, e come questa possa fornire un valido supporto di Romagna, al quale i nostri Volontari partecipano fin dall’anno in diverse fasi della terapia. dell’apertura del locale punto IOR, raccogliendo quest’anno offerte Nasce invece dalla collaborazione con la scuola Italiana di Nordic per oltre 425 euro. Walking, nella sua sezione della Valle del Conca, il secondo La tradizionale pesca solidale dello IOR, organizzata grazie progetto dal titolo “Nordic Walking come coadiuvante delle terapie all’impegno dei Volontari e alla generosità degli esercenti di Riccione riabilitative per le donne operate al seno”, sviluppato con istruttori che hanno donato gratuitamente i premi in palio, ha animato la abilitati, attraverso un corso di specializzazione su “Nordic Walking Festa del Beato Alessio, appuntamento a Riccione Paese che vede e Riabilitazione Oncologica”, che lo IOR propone alle donne in cura presente la nostra Sede fin dai primi anni della sua attività. presso il Reparto di Oncologia dell’Ospedale Cervesi come supporto per il loro percorso riabilitativo. Vent’anni di collaborazione tra lo IOR ed il reparto di Oncologia La donazione dei televisori è, quindi, solo l’ultimo tassello posto di Cattolica Nella giornata di lunedì 14 gennaio si è tenuta, presso l’Ospedale Cervesi, una conferenza stampa nella quale lo staff medico-infermieristico del Day Hospital e la Sede IOR di Riccione hanno fatto il punto e tratto un bilancio della lunga collaborazione tra l’Istituto Oncologico Romagnolo ed il Modulo di Oncologia dell’Ospedale Cervesi, collaborazione che dura fin dalla nascita di quest’ultimo nel 1992 e che proseguirà con i progetti già attivi per il 2013. In questi vent’anni, festeggiati lo scorso 15 giugno con la Cena della Solidarietà per raccogliere fondi sul nostro territorio, questo lavoro di squadra ha offerto ai cittadini straordinari risultati e servizi innovativi, come l’assistenza Conferenza stampa Vent’anni di collaborazione tra lo IOR ed il reparto di Oncologia di Cattolica. domiciliare e il trasporto dei pazienti 34 n. 95 maggio 2013 l’informatore in questo lungo percorso, che lo IOR da anni porta avanti, con forniti alle pazienti sul territorio. Il dott. Lorenzo Gianni ha voluto l’obiettivo di rendere i reparti oncologici romagnoli luoghi sempre porre l’accento sui progressi nelle terapie e sulla qualità della vita più accoglienti, in cui i pazienti ed i loro familiari possano ritrovarsi in delle donne, notevolmente migliorata nel corso degli ultimi anni. un ambiente il più confortevole possibile. Particolarmente significativo l’intervento del dott. Desiderio, il Facciamo Volare la Speranza: Cena Istituzionale della Sede IOR quale ha sottolineato come siano proprio le donne a partecipare di Riccione statisticamente in numero maggiore ai programmi di screening In concomitanza con la Festa della Donna, la Sede IOR di Riccione e quindi a beneficiare dei risultati di cure più tempestive e meno ha dedicato quest’anno la sua “Cena della Solidarietà”, svoltasi invasive, e l’intervento della dott.ssa Fantini, Responsabile presso all’Hotel Mediterraneo, alla salute e al benessere femminile. Come l’Ospedale Infermi, di uno specifico laboratorio che segue le donne ormai da tradizione la serata di Beneficenza, organizzata grazie al operate al seno nel percorso di guarigione dalla malattia. supporto delle aziende partner della Sede che hanno sponsorizzato A tutti i presenti, ai Volontari IOR e alle numerose Aziende che anche l’evento, ha unito assieme i Volontari dello IOR, Amici, Sostenitori e quest’anno hanno scelto di essere partner dell’iniziativa e che hanno Rappresentati delle Istituzioni cittadine, oltre ai Medici del Modulo permesso un incasso di oltre 8.500 euro, il più sentito grazie da parte di Oncologia dell’Ospedale Cervesi di Cattolica e del Reparto della sede di Riccione dell’Istituto Oncologico Romagnolo. dell’Ospedale Infermi di Rimini. Con queste parole la Vice Presidente IOR e Responsabile della Sede di Cena di Beneficenza del Punto IOR di Misano Adriatico Riccione, Barbara Bonfiglioli, ha aperto la serata: Marzo è tradizionalmente il mese dedicato agli eventi Istituzionali “Vorrei ringraziare tutte le Volontarie e i Volontari della Sede IOR della Sede di Riccione, ma anche a quelli di alcuni dei suoi Punti. di Riccione e dei Punti IOR presenti che, con grande sensibilità, si Sabato 2 Marzo, infatti, il Punto IOR di Misano Adriatico ha impegnano durante tutto l’anno ed in particolare Ilva Melotti, organizzato la tradizionale “Cena di Beneficenza” al Centro Consigliere della Sede di Riccione, per l’impegno profuso. Un sociale del Bianco, un momento importante per il Punto IOR, in cui doveroso ringraziamento anche a tutti i sostenitori che ci affiancano si incontrano, Volontari, amici, sostenitori dello IOR e medici locali in questa serata e in tutte le nostre attività sul territorio. Grazie a tutti che, oltre a passare una piacevole serata, hanno fatto il punto della perché voi siete il cuore dei nostri progetti”. situazione sullo stato dell’Oncologia nel nostro territorio. Gli interventi dei medici presenti si sono incentrati sulle tematiche Un ringraziamento particolare ai Volontari del Punto IOR di Misano “rosa”. Il dott. Nicolini, responsabile del Modulo di Oncologia Adriatico per il consueto impegno e al personale del Centro Sociale dell’Ospedale Cervesi, ha rimarcato il ruolo fondamentale dei che li ha affiancati nella realizzazione di questo importante momento Volontari IOR nello sviluppo delle nostre strutture e dei vari servizi di condivisione e di solidarietà. Cena Istituzionale di raccolta Fondi: il sindaco di Riccione Massimo Pironi, la consigliera Responsabile della Sede di Riccione e Vice Presidente IOR Barbara Bonfiglioli, la Consigliera della Sede di Riccione Ilva Melotti, ed il Vice Presidente e consigliere delegato IOR Mario Pretolani. l’informatore n. 95 maggio 2013 35 Cena di Beneficenza Misano Adriatico: le Volontarie del Punto IOR di Misano, il Sindaco di Misano Stefano Giannini, il dott. Enzo Pasquini e la consigliere della Sede di Riccione Ilva Melotti. Grazie alla partecipazione di 170 invitati e all’incasso della vendita agli affari Generali e Buon Vicinato Enrico Ghini. dei biglietti della lotteria, organizzata grazie ai premi offerti da Ha invece donato direttamente alla responsabile della Sede di aziende ed esercizi del territorio, l’utile netto realizzato è stato di Riccione e Vice Presidente IOR Barbara Bonfiglioli un assegno di oltre 3.600 euro. 600 euro il presidente del Centro di Buon Vicinato di Via Sicilia, Filippini Egiziano, al termine di un pranzo organizzato in occasione Vorremmo infine ringraziare due Centri di Buon vicinato del della festa della Donna lo scorso 10 Marzo, alla presenza del sindaco territorio riccionese che hanno supportato lo IOR con due importanti di Riccione Massimo Pironi. contributi a sostegno delle attività del nostro Istituto sul territorio. Questi due gesti dimostrano come il sostegno del territorio sia Il Centro di Buon Vicinato del Parco Sette Nani ha infatti destinato fondamentale per la realizzazione delle attività e dei servizi che lo IOR alla Sede IOR di Riccione un assegno di 300 euro in una cerimonia porta avanti da oltre trentaquattro anni a supporto delle oncologie e ufficiale alla quale ha presenziato la consigliera Ilva Melotti, alla dei pazienti di tutta la Romagna. presenza del presidente del Centro Dino Arcangeli e dell’Assessore Consegna dell’assegno del contributo del Centro di Buon Vicinato di Via Sicilia. 36 n. 95 maggio 2013 l’informatore Consegna dell’assegno del contributo del Centro di Buon Vicinato del Parco Sette Nani. Dalle Sedi IOR: RIMINI LOTTERIA DI NATALE IOR “IL gIOCO PER VINCERE E AIUTARE” CONSEgNATA L’AUTOMOBILE IN PALIO Lotteria di Natale IOR Con la consegna del primo premio in palio, che si è tenuta lo scorso 6 Febbraio presso la Concessionaria Piraccini, al signor Benedetto Cancellieri, detentore del biglietto vincente, si è formalmente conclusa la XIII edizione della “Lotteria di Natale IOR, Il Gioco per Vincere ed Aiutare”. Al signor Cancellieri, che ha ricevuto il biglietto vincente come strenna natalizia dalla Ditta Gnoli Costruzioni di Santarcangelo, azienda sostenitrice dello IOR da anni, va in premio una Renault Twingo Wave, messa in palio dall’Istituto Oncologico Romagnolo grazie alla collaborazione e alla sensibilità della Concessionaria Ren-Auto Piraccini. Il biglietto vincente era stato estratto lo scorso 6 Gennaio presso il Centro Commerciale Le Befane, durante la Festa della Befana IOR, che tradizionalmente chiude la Lotteria di Natale dell’Istituto Oncologico Romagnolo, evento che ha come finalità il sostegno alle attività di Assistenza, Ricerca e Prevenzione in campo oncologico promosse dall’Istituto Oncologico Romagnolo sul nostro territorio. La consegna ufficiale dell’auto è stata anche l’occasione per celebrare l’inizio dell’attività dei due nuovi Consiglieri IOR della Sede di Rimini, il sig. Andrea Bocconi e il sig. Pasquale Chindemi. L’Istituto Oncologico Romagnolo ringrazia i suoi sostenitori che, anche in questo periodo caratterizzato da una forte crisi economica, continuano a sostenerlo in maniera encomiabile e tutti i Volontari IOR che hanno reso possibile questa iniziativa. Festa del Baghino e Un Ballo per la Vita Nel mese di Febbraio si sono rinnovate due storiche collaborazioni per la sede IOR di Rimini: la prima è quella con il gruppo CNA delle macellerie del Consorzio Verde e Sole, in occasione della tradizionale festa del Maiale, che si è svolta lo scorso 27 Gennaio. Quest’anno gli organizzatori hanno modificato il format della festa, spostandola dalla tradizionale cornice di piazza Cavour all’Ice Village in Piazzale Boscovich, inaugurando la festa de “Baghein a mareina”. I Volontari della Sede di Rimini hanno allestito un punto per la distribuzione dei palloncini, raccogliendo offerte per oltre 250 euro e gli organizzatori hanno deciso di destinare anche per l’edizione 2013 della festa l’utile netto dell’evento al nostro Istituto. Il secondo connubio che si è rinnovato quest’anno è quello con la prestigiosa scuola di ballo riminese “Balla con Noi” di Paolo Semprini e Debora Cecchetti, da anni amici dello IOR, che hanno deciso anche quest’anno di donare all’Istituto Oncologico Romagnolo l’utile netto dell’evento “Un Ballo per la vita”, gara di ballo sportivo che rientra nel calendario ufficiale della federazione, rinnovando in tal modo una collaborazione che dura ormai da più di dieci anni. Festa di Carnevale, Mimosa e Uova Solidali Come da tradizione i Volontari della Sede IOR di Rimini hanno festeggiato Carnevale con la cittadinanza in piazza Tre Martiri, nelle giornate di domenica 10 e martedì 12 Febbraio, distribuendo ai bambini presenti i colorati palloni dell’Istituto e i simpatici nasi rossi da clown, raccogliendo offerte per oltre 230 euro. Presenti anche in questa edizione 2013 della Festa della Donna i banchetti IOR in piazza Tre Martiri e all’Arco d’Augusto per la distribuzione delle Mimose Solidali, confezionate in mazzolini a La consegna del primo premio della Lotteria di Natale IOR. Da destra: Andrea Bocconi, Consigliere Responsabile Sede IOR di Rimini, Pasquale Chindemi, Consigliere Sede IOR di Rimini, Riccardo Astolfi, Volontario presso il Punto IOR di Santarcangelo, il vincitore Benedetto Cancellieri, il titolare della concessionaria Ren-Auto Sig. Piraccini ed il Sig. Gnoli della ditta Gnoli Costruzioni. Festa della Befana IOR: l’estrazione dei biglietti vincenti della Lotteria di Natale IOR. “E’ baghin a mareina”: Conferenza Stampa di presentazione. l’informatore n. 95 maggio 2013 37 mano dalle nostre Volontarie. La mimosa dello IOR è diventata per i riminesi una tradizione importante ed un simbolo di connubio tra il classico cadeau per le donne e la possibilità di contribuire ai progetti che lo IOR porta avanti da oltre trentaquattro sul territorio. Alle piazze riminesi si è aggiunto anche quest’anno l’attivissimo Punto IOR di Santarcangelo, permettendo così, grazie anche al contributo di numerose aziende del territorio provinciale che hanno deciso di omaggiare le proprie dipendenti e clienti con i mazzolini dello IOR, un utile netto di 3.448 euro. La Sede IOR di Rimini si è attivata anche quest’anno per il periodo pasquale con numerosi banchetti per la distribuzione delle Uova solidali IOR e delle realizzazioni del laboratorio creativo. L’impegno di tutti i Volontari ha permesso l’organizzazione di punti di distribuzione in piazza Tre Martiri e all’Arco d’Augusto e l’apertura di un mercatino solidale permanente presso la Sede IOR di Rimini per tutto il mese di Marzo. Presente in Piazza e con il mercatino solidale e presso l’ufficio in Via Felici anche il Punto IOR di Santarcangelo, che ha ormai connotato il suo laboratorio con creazioni di alto livello artistico ed artigianale. Grazie a queste iniziative, l’uovo di Pasqua solidale dello IOR e le produzioni artistiche delle Volontarie dei laboratori di Rimini e di Santarcangelo, sono diventati un punto di riferimento per tutti coloro che vogliono unire al dolce dono pasquale un più alto significato sociale e solidaristico permettendo un incasso di permettendo un incasso di oltre 4.530 euro. I mercatini pasquali in Piazza Tre martiri. I Volontari e tutti gli amici della Sede di Rimini dell’Istituto Oncologico Romagnolo vogliono ringraziare Vinicio Paganini e Silvana Arlotti per la sensibilità e la dedizione che ha guidato i lunghi anni del loro impegno come Consiglieri della nostra Sede e danno al contempo il benvenuto ai nuovi Consiglieri Andrea Bocconi e Pasquale Chindemi, certi che grazie al loro lavoro, come Volontari di lungo corso prima e come Consiglieri ora, lo IOR sia sempre più un punto di riferimento importante per il mondo del Volontariato nella città di Rimini. 38 n. 95 maggio 2013 l’informatore LE NOSTRE BOMBONIERE SOLIDALI L’Istituto Oncologico Romagnolo ONLUS offre la possibilità di aiutare tante persone che soffrono e che hanno bisogno di ognuno di noi, anche nelle nostre Occasioni speciali della Vita. Il Matrimonio, il Battesimo, la Comunione, la Cresima e la Laurea sono i momenti più felici che desideriamo condividere con chi più amiamo…quale modo migliore per celebrare l’AMORE e la GIOIA di un traguardo così importante e unico arricchendolo con un semplice gesto di solidarietà! Regala alle persone più care della Tua vita una Bomboniera Solidale dello IOR, donerai con una piccola offerta una grande e concreta speranza a chi vive la malattia oncologica, contribuendo a finanziare la ricerca scientifica, l’assistenza e le cure Le nostre Bomboniere vengono confezionate a mano, con cura e attenzione dai nostri Volontari, utilizzando materiali e confetti di prima qualità. palliative in campo oncologico in Romagna. Per maggiori informazioni vieni a trovarci nella Sede IOR più vicina per visionare di persona il nostro campionario, oppure scarica il nostro catalogo on line sul nostro sito www.ior-romagna.it per scegliere la pergamena o la bomboniera di Tuo gradimento. Chiamaci per qualsiasi informazione o personalizzazione contattando Daria allo 0543 35929 oppure per e-mail all’indirizzo d.valmori@ior-romagna.it. Ricorda, ognuno di noi, nel suo piccolo può fare tanto… e quale momento è migliore di una occasione speciale? Ti aspettiamo! Hai gia fatto con noi le Tue Bomboniere Solidali? Inviaci un commento a: info@ior-romagna.it Questo ci aiuterà a migliorare il servizio, grazie! l’informatore n. 95 maggio 2013 39