Patologie del mediastino
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Patologie del mediastino
MEDIASTINO PATOLOGIE DEL MEDIASTINO Prof. Edoardo Grella Definizione: spazio mediano compreso tra i due polmoni,colonna vertebrale e sterno che accoglie cuore, timo, grossi vasi, esofago, trachea e bronchi A.O. Monaldi - Seconda Università degli studi di Napoli Mediastino ……… Mediastino Spazio mediano della cavità toracica compreso fra i 2 sacchi pleurici. Alla TC Sterno Sterno Sterno Pleura mediastinica sinistra Sterno Pleura mediastinica destra Pleura mediastinica destra Pleura mediastinica destra Rachide dorsale Rachide dorsale Rachide dorsale COMPARTIMENTI MEDIASTINICI • M. superiore: situato al di sopra di un piano immaginario che unisce l’angolo dello sterno alla IV vertebra dorsale • M. anteriore: tra sterno e linea passante e fascio cardio-vascolare • M. medio: delimitato posteriormente da piano immaginario passante dietro la trachea e il cuore • M. posteriore: delimitato dai corpi vertebrali e dalle docce costo-vertebrali Pleura mediastinica sinistra Pleura mediastinica destra Rachide dorsale COMPARTIMENTI MEDIASTINICI • M. superiore • M. anteriore: accoglie timo, vasi mammari interni, linfonodi • M. medio: cuore, pericardio, aorta ascendente e porzione trasversa dell’arco, tronchi sovra-aortici, arterie e vene polmonari, nervo frenico, vago e laringeo ricorrente, trachea, bronchi principali, linfonodi • M. posteriore: aorta discendente, esofago, dotto toracico, vena azygos ed emiazygos, strutture nervose e linfonodi scaricato da www.sunhope.it 1 Anatomia del mediastino Mediastino superiore Mediastino anteriore situato al di sopra di un piano immaginario che unisce l’angolo dello sterno alla IV vertebra dorsale tra sterno e linea passante anteriormente al fascio cardiovascolare Anatomia del mediastino Anatomia del mediastino Mediastino medio Mediastino posteriore Delimitato posteriormente da piano immaginario passante dietro la trachea e il cuore delimitato dai corpi vertebrali e dalle docce costo-vertebrali Localizzazione delle masse nell’adulto 45% ANTERIORE Timomi Gozzi immersi Linfomi Tumori a cell. germ. Tumori mesenchimali 30% MEDIO Linfomi Cisti broncog. Cisti pericard. Lipomi Tum. a cell. germ. 25% POSTERIORE Tumori neurogeni Tumori neuroect. feocromocitomi chemodectomi tumori glomici Cisti gastroenterogeniche J Deslauries et al., Thoracic Surgery 2002 Quadri patologici: Mediastino superiore Localizzazione delle masse nel bambino 30% 30% 40% ANTERIORE MEDIO POSTERIORE Linfomi Linfoadenopatie infiammatorie Timomi neoplastiche Tum. a cell germ. Malformazioni Gozzi ectopici broncopolm. Neuroblastomi Ganglioneuroblast. Ganglioneuromi Neurofibromi Cisti neurogene Ematopoiesi extramidollare • Struma mediastinico - 10% tumori del mediastino - Allargamento asimmetrico a contorni netti dell’aditus mediastinico - Impronta sulla colonna aerea tracheale - Eco, TC (definisce rapporti topografici), RM (raramente) • Linfangioma cistico J Deslauries et al., Thoracic Surgery 2002 scaricato da www.sunhope.it 2 Neoformazioni del mediastino anteriore Quadri patologici: Mediastino anteriore Gozzi immersi 10-15% delle masse mediastiniche Vadasz and Kotsis, Eur Journ Cardio-Thoracic Surgery 1998 Cervicomediastinici >95% A sviluppo prevalentemente cervicale (80%) Ectopici 1-4% A sviluppo prevalentemente toracico (15%) • - CISTI DERMOIDE Dimensioni variabili Rx torace: possono alterare i profili mediastinici TC: contenuto liquido, densità adiposa,livello grasso-fluido, inclusi solidi o calcici, nodulazioni solide parietali e sepimentazioni - RM: dimostra natura complessa delle lesioni • TERATOMA CISTICO Shields, Thoracic Surgery 2002 Massa multinodulare, con calcificazioni e aree cistiche ipodense Neoformazioni del mediastino anteriore Timomi Età 40-60 anni 50% asintomatici 30% associazione con miastenia Formazione tondeggiante o lobulata Aree di degenerazione cistica o emorragica Quadri patologici: Mediastino anteriore • - TIMOMA 15% tumori mediastinici Maligno nel 25% dei casi Accompagnati da miastenia nel 50% dei casi Rx: se voluminosi; dimostrabili meglio in proiezione laterale - TC: identificazione lesioni più piccole: formazioni solide con c.e. moderato - RM: bilancio pre-operatorio timoma invasivo • TIMOLIPOMI • IPERPLASIA TIMICA • CISTI TIMICHE TIMOMA Trombosi della vena cava scaricato da www.sunhope.it 3 Neoformazioni del mediastino anteriore Coriocarcinoma K embrionario Teratocarcinoma Tumori a cell. endodermiche Tumori a cellule germinali Non - seminomi Neoformazioni del mediastino anteriore Sdr di Castleman (Iperplasia linfonodale angiofollicolare) 1) Vascolare ialina 2) Plasmacellulare 3) Mista Maschi di età < 30 anni Nel 90% ßHCG e/o alfaFP (Wright, J Thorac Cardiovasc Surg 1990) Variante aggressiva Biopsia Massa voluminosa, irregolare, con ampie aree necrotico-emorragiche, a elevata velocità di crescita Chemioterapia Markers - Markers + Massa unica, ben circoscritta, ad elevato enhancement Forma multicentrica Resezione CT di salvataggio Quadri patologici: Mediastino medio • TUMORI DELLA TRACHEA Quadri patologici: Mediastino medio - Segni di difficoltoso ingresso aereo - Rx torace: formazioni endoluminali ben riconoscibili (elevato contrasto con aria) - TC e RM: bilancio di estensione (infiltrazione strutture adiacenti) • CISTI BRONCOGENE • PARAGANGLIOMI • CISTI PLEURO-PERICARDICHE - Sede paracardiaca - Mai separabili dal profilo cardiaco - Rari - Iperincrezione di catecolamine - Paragangli del legamento arterioso, fra arco aortico ed arteria polmonare - Anche in mediastino posteriore - RX, TC (intenso c.e.), RM - Scintigrafia con MIBG Neoformazioni del mediastino medio - Rx torace:opacità tenui, a margini netti e regolari, sede paratracheale - TC e RM: natura liquida della neoformazione, no c.e. • ANEURISMI AORTA ASCENDENTE, ARCO AORTICO Neoformazioni del mediastino medio Cisti broncogena Asintomatica Sintomi compressivi Sintomi infettivi Cisti pericardiche (6%) Tenue formazione tondeggiante nell’angolo cardio-frenico (spt a dx) Paragangliomi (0,5-1%) Neoformazioni con marcato enhancement nella finestra aorto-polmonare, singole o multiple (10%) Catecolamine Associazione con neurofibromatosi Massa omogenea, tondeggiante, ben definita, in stretto rapporto con trachea o carena, ipodensa o iperdensa (muco) all’esame tomografico Asportazione VTS Escissione chirurgica +/- RT adiuvante Macchiarini P., Ostertag H., The Lancet Oncology 2004 scaricato da www.sunhope.it 4 CISTI PERICARDICA Cisti broncogena Quadri patologici: Mediastino posteriore • TUMORI NEUROGENI - Adulto: Schwannomi, ganglioneuromi, feocromocitomi, paragangliomi, neurofibromi - Età pediatrica: neuroblastomi - Rx torace:opacità rotondeggianti, solitamente a margini netti, originanti in prossimità dello spazio interpeduncolare vertebrale (meglio evidenziabili in LL) . Frequenti erosioni costali - TC e RM: slargamento forami di coniugazione, componente intra-rachidea a “batacchio di campana” • ANEURISMI AORTA DISCENDENTE • MEGAESOFAGO, DIVERTICOLI ESOFAGEI, CARCINOMA ESOFAGEO, VARICI, LEIOMIOMI Neoformazioni del mediastino posteriore Tumori neurogeni Nell’adulto 90% benigni, a lenta crescita, asintomatici Bambini Giovani adulti Adulti neuroblastomi ganglioneuroblastomi ganglioneuromi schwannomi e neurofibromi Massa tondeggiante che origina dal solco paravertebrale. Erosioni costali o anomalie vertebrali TC RMN mielografia Quadri patologici: Mediastino posteriore CARCINOMA ESOFAGEO • CISTI ENTEROGENE - Dovute a mancata canalizzazione di un segmento dell’intestino primitivo - Terzo distale esofago - Rx torace: se voluminose - TC, RM: contenuto liquido, no c.e. PRE-TERAPIA POST-TERAPIA scaricato da www.sunhope.it 5 LINFOMI • Coinvolgono frequentemente il mediastino • L. Hodgkin, L. non Hodgkin Neoformazioni del mediastino anteriore 40-75% LH Linfomi • Linfonodi dei compartimenti superiore, anteriore e medio, meno frequentemente il posteriore 20-40% LNH Coinvolgimento mediastinico anteriore o medio • Rx torace: allargamento dell’ombra mediastinica, opacità bilaterale a margini policiclici talora con strie linfangitiche che dall’ilo si irradiano verso il parenchima polmonare; impronta sulla trachea • TC: evidenzia i linfonodi patologici (diametro > 1 cm): masserelle di densità parenchimatosa senza significativo c.e, . Pacchetti linfonodali per confluenza • RM: informazioni simili a TC; importante nel follow-up per ddf fibrosi vs recidiva post-trattamento • PET LINFOMA Massa a contorni policiclici Ln aumentati di volume Wright CD, Semin Respir Crit Care Med 1999 MEDIASTINITI ACUTE • Conseguono in genere a rottura di esofago, propagazione di flogosi linfonodale o all’estensione di processo flogistico del collo • RX torace: mediastino slargato, margini mal definiti, presenza di aria, dislocazione tracheale • TC: aumento densità tessuto adiposo, raccolta flogistica, areole gassose METASTASI Metastasi mediastinica da seminoma METASTASI Metastasi linfonodali da microcitoma scaricato da www.sunhope.it 6 Manifestazioni cliniche Ostruzione vena cava superiore Compressione o invasione della vena cava superiore da parte del tumore Asintomatica Sintomatica 80% Causa stasi ematica e possibili microtrombi: elevata frequenza di metastasi cerebrali 75% Segni e sintomi Benigna Maligna Maligna Benigna Cornage Dolore Febbre Miastenia Ipertensione Dispnea Disfagia Sdr CBH Sudorazione Ipoglicemia Congestione ed edema al volto e collo Edema della radice degli arti superiori Tosse Emottisi Calo ponderale Sdr V.cava sup Ipercalcemia Circoli collaterali Cefalea, sonnolenza, dispnea, disfagia Sdr vena cava sup - Turgore venoso - Cianosi - Edema Toracico Toraco-addominale * Sdr.della vena cava superiore La sindrome cavale superiore si realizza per processi espansivi del mediastino anteriore e medio che determinano compressione della vena cava superiore e della vena anonima. In genere è indice di stato avanzato di malattia. La sintomatologia è caratterizzata dall‘ edema del collo e delle palpebre, del torace e degli arti superiori che realizza il caratteristico quadro del "edema a mantellina". Spesso è accompagnata da facile sudorazione, senso di vertrigine e cefalea, sonnolenza, cianosi ungueale, e perfino momentanee perdite di coscienza. Può rappresentare a volte il sintomo iniziale della neoplasia. Sdr vena cava sup Neoformazioni del mediastino posteriore Semeiologia differenziale della occlusione della cava superiore A) Occlusione situata a monte dello sbocco dell’azygos Cisti enteriche (3% ) Originano dalla divisione posteriore dell’intestino primitivo A Il circolo collaterale superficiale non è molto evidente. Il sangue refluo dalla testa e dal collo raggiunge la cava superiore defluendo in profondità attraverso il plesso vertebrale e le vene intercostali. Cisti neuro-enteriche (<1% ) B) Occlusione situata a livello dello sbocco dell’azygos Il reticolo venoso superficiale toraco-addominale è molto evidente. Si stabilisce un circolo collaterale attraverso le vene intercostali, l’azygos, le mammarie interne, le epigastriche e le iliache. B Associazione di cisti enterica e anomalie vertebrali (spina bifida, emivertebralismo) C) Occlusione situata al di sotto dello sbocco dell’azygos Il circolo venoso superficiale sottocutaneo è evidente limitatamente alle regioni laterali del torace, essendo preminenti le anastomosi profonde. C Escissione chirurgica scaricato da www.sunhope.it 7 MEDIASTINO La scarsa accessibilità alla semeiotica clinica rende molto importante lo studio per immagini RX • Radiogramma standard PA e LL • Malattie del mediastino sono di difficile riproduzione radiografica poiché hanno la densità dei tessuti molli e sono a loro volta circondati da tessuti molli • Ingrandimento mediastinico focale o diffuso. Le masse possono dislocare, comprimere o invadere le strutture adiacenti o provocare segno di silhouette con tali strutture • La semeiotica è basata sul rilievo di alterazioni del profilo del mediastino Diagnostica per immagini T.C. METODICHE DI STUDIO • • • • • Esame radiografico TC RM Angiografia Diagnostica radioisotopica TC • Indagine fondamentale nello studio del mediastino • Definisce la causa di alterazioni del profilo mediastinico all’RX • Studio dei linfonodi • Bilancio di estensione dei processi espansivi • Caratterizzazione e valutazione densitometrica: cisti, lipomi, teratomi cistici ecc • Agobiopsia TC-guidata Diagnostica per immagini T.C. Caratteristiche della massa Compartimento/i interessato Origine vascolare o non vascolare (accuratezza >90%) Rapporti con strutture limitrofe Natura benigna o maligna Scelta dell’approccio chirurgico scaricato da www.sunhope.it 8 RM • Elevata risoluzione di contrasto, approccio multiplanare • Identificazione • Caratterizzazione in casi definiti: ematomi subacuti, cisti, lipomi, masse aneurismatiche • Indagine disturbata dalla pulsazione cardiaca e dai movimenti respiratori (gating cardiaco e respiratorio) ECOGRAFIA • Via transtoracica: ostacolata da coste e parenchima polmonare areato; identificazione di lesioni a contatto con parete toracica o con il cuore • Via trans-esofagea: buona dimostrazione anatomica spazi paraesofagei: stadiazione loco-regionale neoplasie, patologia vascolare e cardiaca Diagnostica per immagini RMN Immagini multiplane Strategia chirurgica ! Studio raccolte fluide Differenziazione dei tessuti (tumore/fibrosi) Studio del plesso brachiale, dei forami vertebrali e del diaframma Diagnostica per immagini Scintigrafia tiroidea Origine tiroidea della massa Estensione intratoracica Localizzazioni ectopiche Localizzazioni secondarie Tc 99 pertecnetato Sensibilità 50% attività endocrina per fenomeni regressivi secondari alla dislocazione Interferenza dello sterno e dei grossi vasi J 131 Tc 99 sestamibi Tc 99 tetrofosmin Emissione di radiazione ad energia più alta (minore effetto di interferenza) Sensib. 93% Specif. 100% Park, Am J Roent 1987 Accumulo da parte di cellule non jodocaptanti o eteroplasiche (diagnosi di natura) Alonso, Nucl Med Commun 1998 e Klain, Eur J Nucl Med 1996 Diagnostica invasiva FNA Mediastinoscopia Videotoracoscopia scaricato da www.sunhope.it 9
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