Voci Fraterne - Frati Cappuccini Italiani
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Voci Fraterne - Frati Cappuccini Italiani
Voci Fraterne Curia Provinciale Frati Minori Cappuccini C.P. 3.157 - 30172 Venezia-Mestre tel. 041.950744 • fax 041.951952 email curia@cappuccinivenezia.org N OTIZIARIO DEI CAPPUCCINI DEL VENETO E FRIULI-V ENEZIA GIULIA ANNO XIV - N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2010 ▓▓▓▓▓Agenda ▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓ Sabato 11 settembre 2010, alle ore 16.00, nella Basilica di S. Maria in Valvendra in Lovere (BG), emetteranno la Professione temporanea nella famiglia dei Frati Minori Cappuccini: ff. Luca Mantovani (Lombardia), Andrea Poerio (Lombardia), Lorenzo Scontrino (Veneto), Luca Pedrotti (Trentino). Sabato 11 settembre 2010: l’Associazione “Amici di S. Francesco” della nostra Provincia organizza la “Festa del volontariato”, che si terrà a Posina (VI). Alle 8.30 l’accoglienza, alle 9.00 preghiera e presentazione della giornata, alle 9.15 il cappuccino fr. Fabio Squizzato e alcuni della comunità “Olivotti” di Mira (Ve) illustreranno il tema “Riflettiamo sull’emigrato”. Il pranzo chiuderà la mattinata. Nel pomeriggio ci sarà spazio per la lotteria e alle 16.30, a conclusione dell’incontro, verrà celebratala l’Eucaristia. Domenica 12 settembre 2010: nell’ambito della conclusione dell’anno sacerdotale il Comitato Promotore dell’Ospedale di Mirano (VE) ha programmato una giornata di ringraziamento per quanti (Cappuccini compresi) hanno lavorato nella pastorale in detto Ospedale: sacerdoti, religiosi/e e laici. Programma: ore 10.00 S. Messa, presieduta da mons. Lino Regazzo, arciprete di Mirano; ore 11.00 aperitivo nella “Sala Prelievi”, consegna delle Pergamene-ricordo; foto ricordo. Ore 12.00 pranzo offerto dal comitato Promotore agli ospiti, presso l’Istituto dei Padri Giuseppini del Murialdo a pochi passi dall’Ospedale. ▓▓▓▓▓Notizie ▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓ Costituzioni - IX Sessione plenaria. Il nostro Ministro provinciale, fr. Roberto Genuin, nei giorni 5-17 luglio 2010 ha partecipato alla IX Sessione plenaria della Commissione per la Revisione delle Costituzioni, tenutasi nella nostra curia generale a Roma. È stata portata a conclusione Quanto grande e ammirabile è il Signore! “É grande e admirável teu nome em toda a terra, ó meu Senhor!” Inizia così il ritornello di un canto che ho sentito cantare molte volte in Angola, da dove sono appena rientrato. L’Angola è un Paese grande. Per visitare le missioni e i frati abbiamo percorso diverse migliaia di chilometri, con gli occhi attenti a vedere tutte le meraviglie della creazione, e con il cuore portato naturalmente a ripensare come dev’essere grande l’Autore di tutto! E quanta intima consolazione nel constatare che il Signore è riconosciuto in ogni angolo della terra visitata. Che l’opera dei missionari di tutti i tempi e della Chiesa sia sempre benedetta! Dalla potenza della grazia di Dio venga il sostegno per affrontare le piccole e grandi sfide che sempre si rinnovano con volti diversi anche nel mondo di oggi! Ma ho come la necessità di dire che il Signore è grande e ammirabile anche per le meraviglie che compie con il nostro Ordine, per come fa maturare la Viceprovincia di Angola, per la vivacità con la quale si rigenera incessantemente il nostro carisma francescano cappuccino e per la volontà sincera dei frati di corrispondervi fedelmente. Avrò modo di dirvi di più. Intanto mi basta comunicarvi la soddisfazione di aver incontrato tanti fratelli decisamente impegnati a seguire il Vangelo di nostro Signore Gesù Cristo in semplicità e letizia. A loro, voi fratelli in terra di Angola, un grande grazie riconoscente! Adesso mi accingo a gustare anche i frutti di tutte le innumerevoli attività estive svolte in Provincia: sono sicuro che saranno stati tanti e significativi. Con tutto questo bagaglio di grazia potremo ripartire insieme rinvigoriti nel cammino che ci attende, ancor più sicuri che il nome del Signore è grande e ammirabile, e con la Sua misericordia Egli ci accompagna fedelmente! Intanto vi affido tutti, fratelli, alla protezione della Vergine Santissima, Santa Maria degli Angeli. Mestre, 25 agosto 2010 Fr. Roberto Genuin Ministro provinciale 1 Voci Fraterne ·4/2010 la Proposta di Revisione del capitolo X delle Costituzioni, che appena possibile (si spera al più presto) sarà trasmessa all’Ordine. Il lavoro sul capitolo VIII è stato condotto a buon punto, ma si devono ulteriormente approfondire alcuni aspetti. Lo si farà tramite consultazione dei membri della Commissione nei prossimi mesi e, se sarà necessario, ci si fermerà ancora su di essi all’inizio della prossima sessione plenaria. Nei giorni scorsi si è avuto anche uno scambio di idee sulla metodologia della seconda fase del lavoro sulle Costituzioni, quando saranno presi in considerazione e valutati i contributi dei Fratelli dell’Ordine. Il prossimo anno, 2011, la Commissione dovrà nuovamente studiare tutti e 12 i capitoli delle Costituzioni e preparare il testo che verrà presentato al Capitolo generale del 2012 (Cf. ofmcap.org). Accoglienza studenti del Collegio Internazionale. La Provincia veneta, nel mese di luglio 2010, ha ospitato 16 studenti stranieri del Collegio Internazionale S. Lorenzo da Brindisi (gli altri sono stati accolti in altre Province italiane), giunti in Italia un paio di mesi fa per frequentare le Università pontificie. Le Clarisse Cappuccine a Mestre da 50 anni. Il 9 luglio 2010 le Clarisse Cappuccine di Mestre (via S. Chiara) hanno celebrato il cinquantesimo anniversario di fondazione del loro monastero (1960-2010). La ricorrenza è stata ricordata con la celebrazione della santa Messa, presieduta da monsignor Giacomo Marchesan, Vicario episcopale per la Vita consacrata, e concelebrata da vari sacerdoti diocesani e religiosi, con la partecipazione di religiosi e religiose, dei fratelli e delle sorelle dell’OFS di Mestre, di molti fedeli laici, amici e simpatizzanti. Un grande segno di affetto e riconoscenza per la presenza di queste religiose nel territorio mestrino. All’inizio della solenne celebrazione fr. Flaviano Giovanni Gusella, in rappresentanza del Ministro provinciale dei Cappuccini, ha richiamato le tappe salienti della presenza delle Cappuccine a Mestre, mettendo in evidenza caratteristiche e importanza di tale presenza. Infatti, prima di trasferirsi in via S. Chiara nel 1960, le Clarisse Cappuccine erano state una realtà costante a Venezia fin dal 1609: la loro ultima «casa» prima del passaggio in terraferma fu il monastero di San Giuseppe nella parrocchia veneziana dell’Angelo Raffaele, dove le monache risiedevano fin dal 1911 (Cf. caratteristica dei Cappuccini. Tutti i nostri conventi sono centri dove gli ultimi trovano accoglienza, un appoggio spirituale, ma anche materiale, in particolare con la mensa dove dei volontari si dedicano con amore e competenza. Il convento dei Cappuccini di Mestre è uno di questi centri, dove i poveri continueranno ad essere accolti con grande spirito francescano. Venezia: festa del Redentore. Anche quest’anno, nella terza domenica del mese di luglio, la città e il patriarcato di Venezia hanno celebrato la festa del Redentore. Secondo la tradizione, sabato 17 luglio, alle ore 19.00, il Patriarca, card. Angelo Scola, alla presenza delle autorità della città e della provincia, ha aperto e inaugurato ufficialmente il ponte votivo che collega, attraverso il canale della Giudecca, le Zattere al tempio del Redentore. Alle 23.30, puntualmente, è iniziato il famoso spettacolo pirotecnico, che per 40 minuti ha attirato l’attenzione di tutti i convenuti a Venezia per la festa. Dalle prime ore di domenica 18 luglio fino all’imbrunire e soprattutto nel tardo pomeriggio, è stato massiccio il pellegrinaggio alla chiesa attraverso il ponte votivo. L’apice delle celebrazioni s’è avuto con la celebrazione eucaristica, presieduta dal card. Angelo Scola, con la partecipazione del vescovo ausiliare, mons. Beniamino Pizziol, della comunità dei frati cappuccini - impegnati da settimane nella preparazione della festa con la solita sollecitudine - dei parroci, delle religiose e delle autorità cittadine: Al termine, dal sagrato del tempio palladiano, il Patriarca ha impartito la benedizione eucaristica alla città (Cf. Il gazzettino, ed. Venezia, 19 luglio 2010). Piazza dedicata a padre Marco d’Aviano. Domenica 11 luglio 2010, alle ore 17.00, a Erto Vecchia (PN) alla presenza del sindaco Luciano Pezzin e del vicepostulatore cappuccino fr. Antonio Fregona, è stata inaugurata la nuova piazza intitolata al beato Marco d’Aviano. L’area si trova nel cuore del centro storico di Erto. Alla commemorazione hanno partecipato anche numerosi residenti e turisti, allietati dai canti del coro della Pro loco del paese. In prima fila c’erano il sig. Walter Arzaretti, “segretario” tuttofare di fr. Venanzio Renier, e monsignor Umberto Marcuzzi. Fr. Antonio Fregona, che è pure direttore della rivista del santuario della Madonna di Castelmonte, ha ricordato le figure dei confratelli Marco d’Aviano e Venanzio Renier: quest’ultimo, scomparso nel 2008, ha coordinato per 25 anni la causa di canonizzazione di p. Marco. Da parte sua, rimuovendo il velo, il primo cittadino della Val Vajont ha detto di ritenere «un dovere morale intitolare un luogo al beato Marco. Si tratta di un personaggio che ha fatto la storia e che ha reso onore alle nostre terre, gettando le basi per la futura Europa unita». L’ex vice- La nuova Venezia, 10 luglio 2010). Mestre: i Cappuccini al servizio dei poveri. In questi giorni i mass media hanno molto scritto e parlato del “bivacco” di via Cappuccina in Mestre, del progetto di recintare lo spazio antistante il convento e la chiesa per la chiusura notturna. Resta comunque chiaro che il servizio dei poveri continua ad essere una 2 Voci Fraterne ·42010 Angola: Capitolo straordinario Dal 4 all’8 agosto 2010 si è svolto il Capitolo straordinario della Viceprovincia di Angola nel convento di Fatima, in Luanda. Dei 59 religiosi di voti perpetui, erano presenti 51. Oltre ai Capitolari di diritto, c’erano alcuni invitati speciali: fr. Armando Costa, delegato del Ministro Provinciale di Portogallo; fr. Roberto Donà, segretario delle Missioni della Provincia veneta; fr. Gianni De Rossi, “segretario” del Ministro provinciale di Venezia; mons. Pierluigi Scarpa, vescovo emerito di Ndalatando e mons. Serafim Shyngo Ya Hombo, vescovo emerito di Mbanza Congo. Ha presieduto il Capitolo il Ministro provinciale di Venezia, fr. Roberto Genuin. La mattinata del 4 agosto è stata riservata al ritiro spirituale, animato dal sacerdote domenicano fr. Zeca, che ha illustrato il tema “Identità del Cappuccino e la sua appartenenza all’Ordine”, argomento dello stesso Capitolo. La prima parte della giornata si è conclusa con la celebrazione eucaristica, presieduta da fr. Roberto Genuin, e la partecipazione di tutti i Capitolari. Nel pomeriggio, dopo l’approvazione degli ufficiali del Capitolo, il Viceprovinciale, fr. Moisés Lukondo, ha iniziato la lettura della relazione della vita della Viceprovincia. Con la celebrazione dei Vespri e la cena ha avuto termine la prima giornata. Il 5 agosto il Viceprovinciale ha continuato la sua relazione. Dopo la discussione, le fraternità della Viceprovincia hanno presentato le loro relazioni. Al pranzo si sono resi presenti anche i due vescovi cappuccini mons. Anastácio Kahango e mons. Vicente C. Kiaziku. Conclusione dei lavori con la celebrazione dell’Eucaristia, presieduta da mons. Pierluigi Scarpa. Il 6 è stato riservato ai lavori di gruppo: la Commissione precapitolare aveva programmato l’attività in 4 gruppi: Vita Fraterna (responsabile fr. Graziano de Angeli); Progetto Pastorale (responsabile fr. Firmino Kakulo); Formazione (responsabile fr. Adelino Domingues Soares); Economia (responsabile fr. Adão Maximiano). Il 7 i presidenti dei 4 gruppi capitolari hanno presentato le relazioni dei lavori realizzati ieri. La mattinata è terminata con la celebrazione dell’Eucaristia, presieduta da fr. Gabriel Tjivela, nella chiesa parrocchiale. Al pranzo ha partecipato anche il vescovo mons. Vicente C. Kiaziku. Nel pomeriggio, dopo discussione sulle proposte relative ai 4 temi, si è passati alla loro votazione. (Continua sindaco di Erto e Casso nella giunta Pezzin e attuale consigliere del vicino municipio di Castellavazzo, Marcello Mazzucco, ha promesso che si attiverà nel Comune bellunese per seguire l’esempio della Val Vajont (Cf. Messaggero veneto, 20 luglio 2010) . Celebrazione della memoria del Beato Marco all’ultima pagina) d'Aviano. A Villotta di Aviano (PN), in occasione della ricorrenza liturgica del Beato Marco d'Aviano, venerdì 13 agosto, alle ore 20.30, il vescovo diocesano mons. Ovidio Poletto ha presieduto una S. Messa a cui hanno preso parte diversi sacerdoti della forania, autorità, nostri frati e numerosi fedeli. Nell’occasione, 3 Voci Fraterne ·4/2010 il presule ha presieduto anche la processione al capitello del B. Marco, conclusa con la lettura del "transito" del Beato. Alle ore 19,00, anche nella chiesa parrocchiale di Bibione (VE), dove una cappella laterale è dedicata al beato Marco d'Aviano, è stata celebrata la sua memoria con una s. Messa, presieduta dal parroco, concelebrata da mons. Umberto Marcuzzi con la partecipazione di un grande numero di fedeli. Presente in prima fila, manco a dirlo, il sig. Walter Arzaretti. Anniversario di padre Venanzio Renier. L’anniversario della morte di padre Venanzio Renier è stato celebrato in diversi luoghi: nella chiesa dei Cappuccini di Chioggia (16 giugno) e di Conegliano (17 giugno), nella chiesa delle Suore francescane Elisabettine di Pordenone (18 giugno) e in tante altre chiese, soprattutto in quelle tenute dalle Suore (Porto Viro-RO, Tarzo-TV, Preganziol-TV, Spinea-VE, Gorizia). Si è voluto congiungere quest’anniversario alla conclusione dell’Anno sacerdotale: padre Venanzio – si è evidenziato – è stato un modello sacerdotale, infatti ha vissuto con entusiasmo il suo sacerdozio donandosi fino alla soglia dei 100 anni al servizio del Regno di Dio. "Perdon d'Assisi" nella chiesa dei Cappuccini di Trieste. Anche quest’anno la chiesa di Montuzza dei Cappuccini, nel giorno del Perdon d’Assisi (2 agosto), si è riempita di fedeli che hanno assistito prima alla liturgia penitenziale e poi alla santa Messa, presieduta dal vicario generale mons. Pier Emilio Salvadè. Attraverso la lettura di alcuni passi del Siracide, dell’Annunciazione raccontata nel Vangelo di Luca e soprattutto dello splendido “Magnificat”, il celebrante ha introdotto i fedeli presenti nel cuore dell’esperienza del perdono e della redenzione. «Tutta la storia sacra è storia della salvezza - ha ricordato mons. Salvadè storia dell’incontro tra la fragilità umana e la sconfinata misericordia del Padre. Il seme da cui nasce il terebinto che estende “rami di maestà e bellezza” (Sir. 24, 16) alla cui ombra noi risaniamo il nostro spirito, è custodito, nell’oceano sconfinato dei tempi e degli spazi cosmici, in una sola breve e umile parola: “Fiat”. Da queste due sillabe, pronunciate da una semplice e immacolata fanciulla dalle oscure contrade di un villaggio ignoto, sgorgano da millenni fiumi di acqua viva che lavano via ogni macchia, ogni colpa, anche la più grave. Ed è Cristo quel terebinto rigoglioso che sotto i suoi rami dona riparo agli erranti e agli smarriti, cancellando con la potenza benefica del suo amore la devastazione oscura di qualsiasi colpa… Nel giorno del Perdon d’Assisi tutti noi siamo chiamati a contemplare la delicatezza, la tenerezza e la fiamma d’amore del Dio vivente che mai ci abbandona, ma segue i nostri passi con l’amorevole apprensione di una madre pronta a sollevarci non appena cadiamo. Se noi crediamo a questo miracolo, la nostra vita diviene un trapassare radioso di grazia in grazia, poiché non vi è nulla che Dio non possa capire e perdonare… Nel chiedere al Signore il dono dell’indulgenza del Perdon d’Assisi — ha concluso il celebrante — la liturgia pone sulle nostre labbra questa invocazione: “Non guardare ai nostri peccati, ma alla fede della tua Chiesa”. Questa frase incarna perfettamente la dottrina cattolica sulle indulgenze, inserendo i fedeli nel corpo vivo della Chiesa che è corpo di Cristo, dispensatore di guarigione e di liberazione dalla colpa senza misura o limite…». Don Pier Emilio ha portato anche un saluto a tutti i presenti a nome dell’arcivescovo, mons. Giampaolo Crepaldi, e ha ringraziato calorosamente i Cappuccini e tutta la famiglia francescana che nella città è «custode ed aralda del messaggio di San Francesco d’Assisi» (Cf. Vita nuova, 5 agosto 2010). ▓▓▓▓▓Cronache ▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓ Lendinara (RO): 60° di sacerdozio di fr. Rocco. Domenica 20 giugno 2010 alla Messa delle 10.15, nella chiesa dei Cappuccini di Lendinara fr. Rocco Sanavia ha celebrato i 60 anni di ordinazione presbiterale. Il confratello ha presieduto la solenne Eucaristia giubilare, circondato dal Ministro provinciale, fr. Roberto Genuin, dal Delegato per la Vita consacrata della diocesi di Adria-Rovigo, da molti frati, familiari e amici. Fr. Rocco è nato il 30 gennaio 1924, secondo di otto fratelli, a Corte di Piove di Sacco (PD). A 13 anni, il 20 settembre 1937, è entrato nel seminario serafico di Rovigo . A 18 anni ha emesso la professione religiosa fra i Cappuccini nel convento di Bassano del Grappa. Il 25 giungo 1950 nella Basilica della Madonna della Salute in Venezia, per l’imposizione delle mani del patriarca, mons. Carlo Agostini, è stato ordinato sacerdote. La sua vita è stata contrassegnata dal mandato di Gesù ai suoi: “Annunciate il vangelo ad ogni creatura!”. Dal 1952 al 1954 è stato educatore e predicatore a Lendinara. Dal 1954 al 1957 ha operato nel convento di Udine (via Ronchi) come predicatore e assistente OFS e dal 1958 al 1961 come cappellano nella nuova parrocchia della Navicella in Chioggia. Dal 1962 al 1968 di nuovo a Lendinara, con il compito di assistente Gifra e OFS. Dal 1988 al 1994 a Portogruaro, predicatore e assistente OFS. Dal 1995 4 Voci Fraterne ·4/2010 fino ad oggi di nuovo nella fraternità di Lendinara come predicatore e ministro della riconciliazione. In riconoscimento alla sua persona e al suo ministero, come anche alla presenza francescana dei Cappuccini, amata e apprezzata dalla città, il 4 ottobre 2000, nell’anno del grande giubileo voluto da Giovanni Paolo II, la Civica Amministrazione di Lendinara lo ha eletto “Cittadino onorario”. Il Delegato per la Vita Consacrata della diocesi di Adria-Rovigo, mons. Giuliano Marangon, nell’articolo del periodico diocesano “La settimana” del 13 giugno 2010, afferma che si possono riferire a fr. Rocco le parole che Paolo VI ha proferito nel giorno della beatificazione di padre Leopoldo Mandić nel 1976: “Guarda come è povero, guarda com’è semplice, guarda com’è umano!... sa chiamare al tribunale della penitenza, amabile rifugio di conforto, di verità interiore, di risurrezione alla grazia e di terapia della autenticità cristiana, molte anime intorpidite dalla fallace profanità del costume moderno, per fare sperimentare le segrete e rinascenti consolazioni del Vangelo, del colloquio col Padre, dell’incontro con Cristo, dell’ebbrezza dello Spirito Santo, e per ringiovanire in esse l’ansia del bene, della giustizia e della dignità del costume”. Esperienza fra i Cappuccini in Thailandia. Nei mesi di maggio e giugno 2010, i postnovizi cappuccini fr. Nicola De Pretto (Provincia di Venezia) e fr. Samuele Ossola (Provincia di Milano) hanno visitato la missione dei Cappuccini in Thailandia. «L’idea di questa esperienza – scrive fr. Nicola De Pretto - è nata lo scorso settembre, durante l’assemblea provinciale a Triuggio (MI) dedicata proprio alle missioni “ad gentes”. Inoltre siamo stati decisamente provocati dalle parole del Ministro generale, che nella lettera “Nel cuore dell’Ordine la missione” esorta noi frati alla disponibilità ad ‘andare là dove nessuno è disposto ad andare’ per annunciare il Vangelo di Cristo. Sono stati due mesi per noi davvero intensi e interessanti, in una terra di tradizione prevalentemente buddista, dove i cristiani sono solo l’1%, ma possono esprimere la propria fede. Per alcune settimane siamo stati ospiti nelle case di formazione dei giovani frati a Samphran e a Bangtan, non lontano dalla capitale Bangkok, e della nostra parrocchia di Tarè dove abbiamo fatto visita alle famiglie del villaggio. Siamo rimasti molto colpiti dalla presenza orante delle Clarisse Cappuccine: in Thailandia ci sono ben sette monasteri! In collaborazione con le suore Camilliane abbiamo visitato i malati di Aids dei villaggi del nord e ricostruito le capanne di bambù per due persone anziane. Un luogo significativo è stata la “Casa degli angeli”: lì abbiamo aiutato suor Angela (saveriana) nella cura dei bambini disabili gravi provenienti dalle baraccopoli della periferia di Bangkok, dove sono attivi anche i nostri missionari. Durante la nostra permanenza la Delegazione ha vissuto due momenti molto importanti: la visita del Ministro generale e la professione semplice di sei novizi nelle sue mani. Ora la Delegazione conta quindici frati thailandesi, oltre a tre missionari italiani e due indonesiani. È stata un’esperienza affascinante, ma anche impegnativa… la lingua a cinque toni e il clima tropicale si sono rivelati davvero ardui! Come già disse fr. Roberto Donà a Triuggio, perché non pensare anche la missione “ad gentes” come luogo di collaborazione interprovinciale?». Nuovo santuario di san Leopoldo Mandić. Il 23 maggio 2010, solennità di Pentecoste, la cappella dedicata a san Leopoldo Mandić in Curitiba (Brasile) fu elevata a santuario durante l’Eucaristia, presieduta dall’arcivescovo di Curitiba, mons. Moacir José Vitti. Il Centro si trova nel rione “Villa Nossa Senhora da Luz” in periferia della città di Curitiba. La prima cappella fu costruita per volere di fr. Michele Ilario Bottacin, zio del missionario in Angola, fr. Michele Bottacin OFMCap, disperso nel 2002 sulle montagne del Cadore, e inaugurata il 17 maggio 1991. Fr. Michele è vissuto qui per più di 7 anni: con i suoi speciali carismi ha saputo creare un centro di spiritualità, sviluppando una devozione speciale verso san Leopoldo, chiamando gente da tutta Curitiba e non solo. Dopo la morte (10 aprile 1997), fr. Michele è stato tumulato presso la cappella, ora santuario. Primo rettore del santuario è stato nominato fr. Alvadi Marmentini, coadiuvato da altri frati e laici impegnati. Lo scopo del nuovo santuario è di “essere – secondo l’arcivescovo – centro di animazione spirituale e orientamento per tanti fedeli, messi alla prova dalle sette religiose che serpeggiano ovunque”. Particolare attenzione sarà data alla celebrazione del sacramento della riconciliazione, secondo lo spirito di san Leopoldo. Custodia del Paraguay: Capitolo elettivo. La Custodia dei Cappuccini del Paraguay, figlia della Provincia del Paraná-S. Catarina, già figlia della Provincia veneta, il 1° agosto 2010, durante la celebrazione del secondo Capitolo elettivo, ha scelto i nuovi superiori: fr. Mariosvaldo Florentino, Custode; fr. Edisson Cazali, 1º Consigliere; fr. Laércio Franc. Ferreira, 2º Consigliere. Presidente del Capitolo è stato fr. Davi Nogueira Barboza, Ministro provinciale del Paraná-Santa Catarina. Ai nuovi eletti i nostri auguri! Grazia attribuita a padre Angelo Graziani da Sarcedo. In data 4 agosto 2009, il cappuccino fr. Damiano Citton, missionario in Angola, scriveva a fr. 5 Voci Fraterne ·4/2010 Rodolfo Saltarin, vicepostulatore delle cause dei santi, di essere stato vittima di un incidente gravissimo, occorsogli a Negage, nell’azienda agricola “Paz e Bem” da lui diretta. La mattina del 23 luglio, un cinghiale l’ha aggredito e gli «ha provocato – sono parole sue – una grande ferita al muscolo della gamba destra, sopra il ginocchio». Bloccata l’emorragia come meglio poteva, fr. Damiano è andato in tutta fretta al “Pronto soccorso” della cittadina. «Sono stato ricevuto subito - aggiunge - e un medico coreano, con un gruppo di infermieri e con suor Lucia, infermiera delle suore salesie, ha fatto di tutto per tamponarmi e cucirmi. Mi sono stati applicati diciassette punti interni, più sette esterni. Ringrazio il Signore, perché non ho perso conoscenza. Camminavo con fatica. Quattro giorni dopo, però, la gamba si è gonfiata. Fu riscontrata un’infezione interna. Sempre con l’aiuto di suor Lucia, il medico mi ha tolto i punti, facendo uscire un bel po’ di liquido (senza esagerare, più di mezzo litro). Suor Lucia era preoccupata, ma, circa un mese dopo e in seguito a diversi interventi, è riuscita a rimettermi in piedi. Lei stessa può testimoniare. Ma, nel frattempo, io pensavo di dover tornare in Italia e di rimanere zoppo per il resto dei miei anni. Quando mi accorsi che le cose andavano per il peggio, ho cercato una novena di padre Angelo Graziani. Non trovandola, gli ho chiesto la grazia di tornare a camminare, supplicandolo: “Padre Angelo, aiutami tu! Fa’ che ritorni a camminare!”. Ora sono convinto – assicura – che c’è stato un intervento dell’Alto. Con grande meraviglia di tutti sono tornato a camminare normalmente, ad andare in macchina e a lavorare nell’azienda con il trattore». Fr. Damiano conclude la sua testimonianza, dicendo: «Sono convinto che è stato un miracolo». Trasferimenti: * fr. Massimo Saccardo: da Cremona a Lendinara, maestro dei postulanti; * fr. Ugo Secondin: da Assisi a Milano P.le Velasquez, vicemaestro dei postnovizi; * fr. Luca Trivellato: da Lendinara a Venezia SS. Redentore, cappellano dell’unità pastorale con particolare attenzione al servizio della parrocchia di S. Eufemia; * fr. Nilo Trevisanato: dalla Grecia a Mira (Ve), collaboratore operativa Olivotti; * fr. Romano Cerantola: da Portogruaro ad Adria, collaboratore parrocchiale e collaboratore servizio annuncio della Parola; * fr. Marco Putin (Rovigo): assume anche l’incarico di responsabile dei ragazzi delle superiori; * fr. Alex Pozzato: da Rovigo a Roma - Collegio internazionale S. L. da Brindisi, specializzazione in morale all’Accademia Alfonsiana; * fr. Luca Zampieri: da Thiene a Portogruaro, collaboratore annuncio della Parola, studente Teologia spirituale a Padova; * fr. Paolo Crepaldi: da Thiene a Villafranca di Verona, servizi fraterni e pastorale giovanile e vocazionale; * fr. Konrád A. Hompoth: da Thiene a Verona, portinaio; * fr. Esterino Biesuz (Udine): vicario, studente Teologia pastorale a Padova; * Cesare Zandonà (Venezia): assume anche l’incarico di cappellano nell’unità pastorale con particolare attenzione al servizio della parrocchia di Sacca Fisola; * fr. Roberto Tadiello (Venezia): assume anche l’incarico di cappellano nell’unità pastorale con particolare attenzione al servizio della parrocchia del SS. Redentore; * fr. Gianluigi Pasquale: da Venezia a Verona, docente a Venezia e a Roma; * fr. Anastasio Bonato: da Venezia a Mira, docente a Venezia; * fr. Manuel Ulombe: da Venezia a Rovigo, collaboratore comunità vocazionale; * fr. Emanuele Boschetto: da Villafranca di Verona a Thiene, sacrista e servizi fraterni. Studio lingue straniere e convegni: * Fr. Lorenzo Tel a Damasco (Siria) (agosto 2010): corso di lingua araba all’Università statale. * Fr. Filipe Tula Quiviangui a Washington (USA): corso di inglese presso il Capuchin College. * Fr. Fabio Squizzato e fr. Nilo Trevisanato in Brasile per un convegno di pastorale. Arrivi. Dalla Grecia: ff. Gabriele Righetto e Josif Dalezios (31 maggio), fr. Luca Romani (30.06.2010), fr. Giacomo Manfrin (agosto). Dall’Angola: ff. Benjamim Maiato e Luís Leitão (05.07.2010); ff. Roberto Genuin, Gianni De Rossi e Manuel Ulombe (23.08.2010). Da Gerusalemme: fr. Francesco Salvagno (01.07.2010). Partenze. Per la Grecia: fr. Gabriele Righetto (05.06.2010), fr. Josif Dalezios (13.07.2010), fr. Luca Romani (19.07.2010). Per l’Angola: fr. Anastácio Kahango (21.06.2010); fr. Benjamim Maiato (21.07.2010); ff. Roberto Genuin, Gianni De Rossi e Manuel Ulombe (21.07.2010); fr. Roberto Donà con 5 volontari (02.08.2010). Per Gerusalemme: fr. Leopoldo Callegaro (02.08.2010); fr. Francesco Salvagno (05.08.2010). Il bollettino medico registra il ricovero ospedaliero di ff. Amedeo Bordignon (a Mestre, ospedale dell’Angelo), Alvise Salvan (a Bassano del Grappa), Fulgenzio Zen (a Castelfranco Veneto), Domenico 6 Voci Fraterne ·4/2010 ID., Teologia in Italia. Invito alla lettura, in Credere Oggi 29 (2009/6) 155-161. ID., Le due città, l’una frammista all’altra, e la loro comunione nella santità, in IOANNIS ASIMAKIS, ed., Donorum commutatio. Studi in onore dell’arcivescovo Ioannis Spiteris OFMCap. per il suo 70mo genetliaco, (Analecta Theologica 5), Vicariato Apostolico di Tessalonica, Tessalonica 2010, pp. 587-618. SAGGIORO F. LUCIO, Il Francesco d’Assisi del Cinema, in Vita Minorum 81 (2010/2) 175-183. Piron (a Conegliano), Massimo Monico (a Conegliano e Gorizia), Ferruccio Loro (a Conegliano), fr. Celestino Coletti (a Mestre, ospedale dell’Angelo) e di p. Flavio Roberto Carraro (a Negrar). Auguri a tutti di una pronta guarigione! “Sorella morte corporale”. In questo periodo sono tornati alla casa del Padre: Fr. Emidio (Gaetano) Demeneghi (Uìge-Angola, 25.08.2010), di anni 71; Franca (Santina) Crepaldi, mamma di fr. Gianni Bordin, di 77 anni; Norma Pastorello, sorella di fr. Luciano Pastorello, di anni 86. Varie Conferenza su san Leopoldo sacerdote. Nell’ambito dell’annuale giornata di “fraternità spirituale” per i consacrati (religiosi/e, istituti secolari, società di vita apostolica, consacrati secolari) di Padova, organizzata dalla Cism/Usmi, lo scorso 2 giugno, fr. Giovanni Lazzara ha tenuto una conferenza su “San Leopoldo sacerdote” presso la sala dello Studio teologico del Santo, chiostro interno della basilica di Sant’Antonio, a Padova. ▓▓▓▓▓Cultura▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓ Segnalazioni editoriali BATTEL REMIGIO, La bellezza salverà il mondo, in Il martirio di san Sebastiano. Pala di Jacopo Apollonio. Convento dei cappuccini, Bassano del Grappa, a cura di Mario Bozzetto, con il patrocinio di Comune di Bassano del Grappa e di Romano d’Ezzelino, Bozzetto edizioni, Cartigliano (VI) 2010, 40 pp., ill., patinato, cartonato, pp. 610. FANTUZ GIULIANA V., Cent’anni con Dio: memoria di padre Venanzio Renier, Presentazione Angelo Scola, patriarca di Venezia, Coordinamento Associazione Storiesfvg, Grafiche Risma srl, Roveredo in Piano (Pn) [2010], 191 pp., foto, ill. KUSTER NIKLAUS, Laurentius von Brindisi. Apostel auf den Straßen Europas, (Topos Taschenbücher 714), Butzon & Becker, Kevelaer (Germania), 2010, 144 pp., ill. Martirio (Il) di san Sebastiano. Pala di Jacopo Apollonio. Convento dei cappuccini, Bassano del Grappa, a cura di Mario Bozzetto, con il patrocinio di Comune di Bassano del Grappa e di Romano d’Ezzelino, Bozzetto edizioni, Cartigliano (VI) 2010, 40 pp., ill., patinato, cartonato. PASQUALE GIANLUIGI, ed., Mistici Francescani Spagnoli. Secolo XVI, (Mistici Francescani 4), Editrici Francescane, Padova 2010, 2431 pp. [Questo poderoso volume presenta una ricca antologia di documenti testuali che sintetizza le opere e le figure di una trentina di autori della spiritualità francescana spagnola del XVI secolo fino al primo decennio del XVII. Volume stampato su pregiata “carta India”, rilegato con copertina rossa rigida in pelle e scritte con sovraimpressione in oro, presenti anche sul dorso. Oltre alle circa 6.000 note, alle sigle e abbreviazioni, contiene i seguenti Indici: brani biblici, dei nomi, tematico e generale]. ID., L’esegesi della Scrittura in san Bonaventura. Il modello del Commentarium in Evangelium Iohannis, in Vita Minorum 81 (2010/2) 85-137. ID., La parola dalla Scrittura: l’attualità della teologia in San Lorenzo da Brindisi Dottore della Chiesa, in Italia Francescana 85 (2010/2) 249-255. ▓▓▓▓Viceprovincia di Angola ▓▓▓▓▓▓ Visita del Ministro provinciale alla Viceprovincia di Angola: 22 luglio-22 agosto 2010. 4-8 agosto: Capitolo straordinario, presieduto dal Ministro provinciale, fr. Roberto Genuin. Ordinazioni sacerdotali: il 29 agosto 2010 alle 9.00 nella chiesa parrocchiale di S. Francesco di Assisi in Camabatela saranno ordinati presbiteri ff. Henrique Monteiro, Justino Pedro Bunga, Tomás Ginga Panzo Suva e Domingos Matondo Gabriel, per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria di mons. Vicente Carlos Kiaziku, vescovo di Mbanza Kongo. Giubilei e Professione perpetua: il 3 ottobre 2010 nella parrocchia di s. António (Luanda) verrà celebrato il 50° di Professione religiosa di mons. Anastácio Kahango e il 25° di Professione religiosa di fr. António Joaquim Ribeiro da Costa; e fr. Fernando de Lemos Nzumba Kihunga Kanduanga si consacrerà definitivamente al Signore con i voti perpetui. Trasferimenti: fr. Damiano Citton da Negage a Samba Cajú; fr. Luís Manuel Novais Leitão all’inizio del mese di luglio scorso è rientrato nella sua Provincia (Portogallo), dopo circa 25 anni di servizio missionario nella Viceprovincia di Angola. Rinnovazione dei voti: il 17 settembre i postnovizi di voti temporanei rinnoveranno la loro Professione. Camabatela: tetto della casa distrutto. Il 2 giugno scorso in seguito a un forte temporale, una saetta ha centrato un albero vicino alla casa del postnoviziato di Camabatela, che è caduto sul tetto dell’edificio, 7 Voci Fraterne ·4/2010 distruggendolo: ora si tratta di ricostruirlo. Mbanza Congo: 19° anniversario della morte di mons. Afonso Nteka (10 agosto 2010). È ancora viva la memoria di mons. Afonso Nteka, primo vescovo di Mbanza Congo, che ha trovato la morte nel tragico incidente aereo del 10 agosto 1991 a Nóqui. L’anniversario della sua morte è stato celebrato in vari momenti. * Il 10 agosto, il vescovo diocesano, mons. Vicente Carlos Kiaziku, ha presieduto l’Eucaristia in suffragio di mons. Nteka nella cattedrale di Mbanza Congo e poi in processione tutti i fedeli si sono recati nella vicina antica chiesa cattedrale, dove si trova la tomba del vescovo. * Nello stesso giorno, a Nóqui, è stata celebrata la s. Messa nella chiesa parrocchiale e poi in processione i fedeli si sono recati sul luogo dove il vescovo ha trovato la morte il 10 agosto 1991. * Anche a Damba, luogo di nascita di mons. Nteka, l’anniversario è stato ricordato in maniera speciale domenica 15 agosto, con una s. Messa presieduta dal vescovo mons. Vicente Kiaziku e concelebrata da fr. Afonso André Nteka, cappuccino nipote del vescovo defunto. A Damba è stata istituita la “Giornata di D. Afonso Nteka”. In quel giorno tutti i dambensi che sono emigrati, si riuniscono e ricordano le persone più significative della cittadina nel campo politico, sociale o religioso. Quest’anno sono stati celebrati i 25 anni di sacerdozio di mons. Kiaziku e i 30 anni di vita consacrata di Sr. Isabel Coco, delle Sorelle della Misericordia; è stato ricordato anche il grande Soba Kiala Kia Ginga. Facendo memoria del vescovo defunto, mons. Vicente Kiaziku, terzo pastore della diocesi, ha detto, fra l’altro, che “mons. Nteka è una figura che continua ad essere ancora viva nella diocesi di Mbanza Congo. Era un vescovo molto dinamico, pieno di iniziative creative ed efficaci e ha lasciato un ricordo indelebile nel popolo. Personalmente – ha affermato ancora mons. Kiaziku – mi stimola il suo esempio di vero pastore a immagine del Buon Pastore, la sua azione e i suoi piani pastorali” (Cf. Apostolado-Angola, 17.08.2010). ▓▓▓▓Delegazione 4 giugno. Oggi alle ore 16.30 hanno suonato tutte le campane delle chiese dell’Ungheria per ricordare la firma del Trattato del Trianon, avvenuta il 4 giugno 1920 nel palazzo del Grande Trianon di Versailles, in Francia. Si tratta del trattato di pace con cui le potenze vincitrici – Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Italia – della prima guerra mondiale stabilirono le sorti del Regno di Ungheria in seguito alla dissoluzione dell’Impero Austro-Ungarico. È celebrato come giorno anniversario di lutto e di tristezza. 6 giugno. Domenica del “Corpus Domini”. Dopo la celebrazione della prima s. Messa delle ore 7.45, dalla nostra chiesa si snoda la solenne processione con il Santissimo Sacramento per le vie della città, che si conclude sempre nella nostra chiesa con la benedizione eucaristica. Anche quest’anno è stata una manifestazione di fede del popolo di Mór. Erano le 10.30 quando i fedeli sono tornati alle proprie case! 9 giugno. Per tutta la giornata qui a Mór si svolge il Consiglio di Delegazione che rielabora il testo del PVA (Piano di vita e di attività) in Ungheria da presentare fra qualche giorno ai frati riuniti in Assemblea. 12 giugno. Spesso ff. Marco e Stefano sono impegnati nei concerti del “Forró Cappuccino”. Ma è da segnalare l’impegno di oggi, perché per tutta la giornata i due confratelli sono a Budapest per proporre la spiritualità francescana ad un gruppo di giovani riuniti in un collegio. Si è instaurato un bel clima di amicizia, così è stata vissuta con fede anche la celebrazione della s. Messa. 15 giugno. Qui a Mór si svolge l’Assemblea di Delegazione per la discussione e la definitiva stesura del testo del PVA per l’Ungheria. 18 giugno. A Mór si svolge oggi l’ultimo Consiglio di Delegazione del triennio. Così fr. Agostino, Delegato, può ringraziare i due consiglieri, ff. Sergio e Bernát, per il servizio svolto con impegno. 29-30 giugno: a Mór sono riuniti tutti i frati della Delegazione per il “Capitolo 2010”. È presieduto dal Ministro provinciale, fr. Roberto Genuin. È presente anche fr. Jure Šarčević, Definitore generale, accompagnatore dell’area dell’Europa centrale – orientale (CECOC). Sono presenti anche i due confratelli ungheresi ff. Ciprián Reich e Konrád A. Hompoth, venuti dall’Italia. Durante l’incontro fraterno viene dato ampio spazio alla discussione su alcuni problemi inseriti nella Relazione del Delegato. Su una scheda i frati che vivono in Ungheria indicano i possibili componenti del Consiglio di Delegazione, per il triennio 2010-2013. La nomina però spetta al Definitorio provinciale. Luglio. La fraternità di Mór può dare ospitalità a di Ungheria ▓▓▓▓▓▓ a cura di fr. Agostino Crepaldi Maggio: seconda quindicina. Nella nostra fraternità di Mór si è continuato a riflettere sulle Costituzioni in due incontri fraterni. Soprattutto abbiamo vissuto alcune ore di verifica sincera del triennio trascorso e abbiamo condiviso buone prospettive per il futuro! 8 Voci Fraterne ·4/2010 diverse persone, dopo aver sistemato alcuni letti “a castello” nelle tre stanze per ospiti al piano terra. Soprattutto in questo mese ci sono state diverse coppie di pellegrini che hanno usufruito della nostra accoglienza. C’è stato un gruppo di 18 pellegrini che hanno pernottato presso di noi il sabato 24. 26 luglio. Oggi arriva la nomina ufficiale del nuovo Consiglio di Delegazione. Delegato: fr. Sergio Tellan; Consiglieri: ff. Péter Pál Szpisják e Agostino Crepaldi. ▓▓▓▓▓ Delegazione di Grecia ▓▓▓▓▓▓▓ “Epikoinonia” 4/2010 a cura di fr. Luca Romani Da Atene: A volte la normale manutenzione non basta. Quando le apparecchiature hanno fatto il loro tempo e un eventuale adattamento può non consentire un funzionamento duraturo, allora è giunto il momento di cambiare. Così nella nostra casa di Atene abbiamo provveduto alla sostituzione del vecchio ascensore con uno decisamente più moderno per offrire, agli inquilini abituali e ai numerosi ospiti di passaggio, un servizio più adeguato. Per ovviare poi a dei fastidiosi problemi fognari abbiamo collegato gli scarichi del convento alla nuova rete comunale. Con questa soluzione non si dovrebbero più verificare intasamenti. Dal 4 al 12 luglio sono venuti ad Atene a farci visita dieci teologi cappuccini della Provincia di Palermo guidati dal loro maestro, fr. Enrico Miranti. Hanno approfittato di questi giorni per vedere i resti della Grecia antica, per conoscere un po’ di più la tradizione ortodossa e condividere fraternamente il loro tempo con noi. Il giorno 13 luglio, terminati i lavori di rifacimento dell’ascensore, finalmente può ritornare tra noi fr. Josif Dalezios. Dopo un meritato periodo di riposo presso la nostra infermeria di Bassano del Grappa che lo ha seguito con amorevole dedizione, fr. Josif riprende la sua quotidianità ateniese, punto di riferimento per la nostra fraternità e per la chiesa locale. Un riconoscente grazie alla fraternità e agli infermieri di Bassano per l’accoglienza donata a Josif e l’aiuto offerto. In questo periodo estivo si alternano arrivi e partenze, per garantire a tutti qualche giorno di riposo. Così dopo il rientro di fr. Luca dall’Italia si susseguono le partenze di fr. Gabriele prima e di fr. Pietro poi. Dal 4 al 6 agosto ospitiamo in convento ad Atene per un paio di giorni Christos, un preadolescente originario di Syros, curioso di vedere cosa “succede” in convento. Condivide con noi alcuni momenti di preghiera, di lavoro, di approfondimento della nostra vita e di relax. Da Syros: Il 2 giugno a Syros si è tenuta l’ora di adorazione mensile diocesana nella nostra chiesa di san Giovanni con larga partecipazione di clero e di popolo. Il vescovo, i sacerdoti e i religiosi presenti sono stati poi In questo mese, per diversi giorni, è stato assente il parroco di Mór: così ff. Marco e Stefano sono stati impegnati in un superlavoro pastorale. Fr. Marco si è esercitato e abilitato anche nel celebrare il rito della sepoltura per numerosi morti. 2-8 agosto: ff. Marco e Stefano sono impegnati nell’animare il camposcuola per ragazzi della nostra parrocchia. In questi giorni è venuto in aiuto da Budapest frate Sergio. Sempre in questa settimana, abbiamo avuto la visita di fr. Marco Putin insieme al fratello di fr. Agostino, Giovanni. Con l’automezzo di Rovigo hanno trasportato dal convento di Trieste al nostro convento un frigorifero e un congelatore industriali, donati dal guardiano di quel convento. È tutta Provvidenza per noi! Anche attraverso “Voci Fraterne”, li ringraziamo fraternamente e sinceramente. 8 agosto. Oggi pomeriggio fr. Agostino parte da Budapest insieme a fr. Péter Pál per accompagnare a Thiene il giovane aspirante Mark Vláj , che seguirà la settimana di orientamento vocazionale all’Eremo s. Leopoldo – Lusiana (VI). I due confratelli faranno ritorno nei rispettivi conventi mercoledì 11 agosto. Continuiamo tutti a pregare il Signore, perché accompagni questi giovani candidati. 16 agosto. Questa sera inizia qui in convento il camposcuola degli adolescenti della nostra parrocchia: dopo alcune attività preparate dai nostri due frati Marco e Stefano, i giovani, in tardissima serata, riposano nelle stanze degli ospiti. Domani si recheranno a piedi alla casa di accoglienza per questi gruppi. Nella circostanza è presente come aiuto pastorale fr. Alberto Demeneghi. 9 Voci VociFraterne Fraterne·4/2010 ·6/2009 invitati in convento per una cena conviviale, preparata da fra Giorgio e servita da fr. Nilo. Fr. Nilo Trevisanato saluta Syros e la Grecia. Il 13 giugno, a san Giovanni durante la messa domenicale e poi nella cattedrale di san Giorgio, fr. Nilo ha salutato gli affezionati fedeli nella commozione generale per poi partire definitivamente da Atene il 19 giugno. Se umanamente è difficile veder partire un fratello stimato e ricco di risorse, dall’altra cerchiamo di alleggerire tale peso confidando nel disegno del Padre che conosce ciò di cui abbiamo bisogno. Festa di san Giovanni, titolare della chiesa di Syros. La festa è partita con largo anticipo, il giorno 22, ospitando per un’ora di adorazione, dei bambini della nostra parrocchia di san Francesco di Atene e di altre parrocchie, giunti a Syros per la loro colonia estiva, animati e accompagnati da suor Anna. Al termine della preghiera l’Igumeno, fr. Stefano, ha gioito nell’offrire loro un’abbondante cena. I vespri solenni della vigilia (il 23) hanno introdotto nella festività che è stata celebrata solennemente il giorno seguente con l’Eucaristia presieduta da mons. Francesco Papamanolis, alla presenza di clero e popolo. Il tutto è terminato con un momento conviviale nel giardino del convento. Concerto nella nostra chiesa di Syros. Il giorno 29 solennità dei santi Pietro e Paolo nella nostra chiesa di Syros si è tenuto un concerto, organizzato dal Comune, nell’ambito dell’annuale festival estivo. I cori parrocchiali di San Giorgio e di Galissa hanno offerto brani popolari religiosi impreziositi dalla proiezione di filmati e diapositive. Tale iniziativa ha avuto un gran successo di pubblico, annoverando tra i presenti anche il Sindaco e altre autorità cittadine. Nonostante non sia sempre facile per fr. Stefano effettuare spostamenti per mare, nell’ultimo periodo ha dovuto affrontare più viaggi. Ne segnaliamo due degni di menzione. Il 23 maggio si è recato a Larissa, con fr. Jesmond, per partecipare alla consacrazione della nuova chiesa da parte di mons. Yannis Spiteris, dato che, in qualità di economo, ne ha seguito i lavori. L’altra occasione lo ha visto raggiungere Corfù il 6 giugno per risolvere alcuni problemi di questa diocesi e partecipare alla solenne processione del Corpus Domini, molto rinomata e attesa anche dagli ortodossi della città. Il 9 agosto fr. Pietro Armakollas e fr. Stefano Armakollas hanno festeggiato il 40° anniversario di ordinazione sacerdotale. Uniti alla loro gioia per il traguardo raggiunto, auguriamo di poter continuare ancora per molto, in letizia francescana, il ministero iniziato quarant’anni or sono. Da Creta: Inserzione nella Sezione Iconografi. L’attività iconografica di fr. Danilo Galdarossa, cappuccino della fraternità di Creta, è stata inserita nel sito internazionale www.iconecristiane.it. Questa sezione ospita informazioni sui soggetti che dipingono icone, siano essi individui o laboratori iconografici. L’obbiettivo degli iconografi di questa sezione è di manifestare la propria appartenenza alla comunità di coloro che, amando Cristo, pongono a servizio della fede e della Chiesa il loro dono artistico attraverso la scrittura delle icone, favorendone la diffusione nei luoghi di culto e nelle case private. Nella pagina del sito http://iconecristiane.it/iconografi/ galdarossa-danilo/ è possibile avere una visione di alcune delle opere di fr. Danilo: si può ammirare la maestria che ha ormai raggiunto. Da Corfù: Fr. Giacomo Manfrin a metà agosto è partito per il Brasile per una visita “de saudade”... I lavori sui nostri magazzini affittati alla banca si stanno concludendo. Da Malta: Il 6 agosto sono arrivate da Malta Clara e Carmen, la mamma e la sorella di fr. Jesmond. Hanno trascorso insieme a Jesmond e a noi una decina di giorni e poi sono ripartite per Malta. ▓▓▓▓Casa di Gerusalemme ▓▓▓▓▓▓ a cura di fr. Fabio Miglioranza Luglio 2010. Anche qui a Gerusalemme è iniziata l’estate, le scuole sono finite e i nostri studenti dopo aver sostenuto brillantemente la sessione d’esami, partono per un periodo di vacanza in Italia. Durante il mese di luglio fr. Francesco Salvagno ha goduto delle meritate vacanze in Italia. Solo fr. Junus rimane in loco per lo studio dell’ebraico presso l’università di Gerusalemme. Impegni della nostra fraternità. In casa tutto procede come al solito tra vita fraterna, impegni interni e gruppi di pellegrini che vengono per fare esperienza di Dio qua nella sua terra. Fr. Fabio e fr. Pasquale sono sempre impegnati nel seguire i pellegrinaggi, un servizio molto importante per l’annuncio del vangelo e di Gesù Cristo Visite gradite. In questo periodo abbiamo avuto diverse visite da parte di frati di varie Province che si trovavano a Gerusalemme in pellegrinaggio: la cosa ci ha rallegrato molto. Sono tanti i frati che ancora non sanno che l’Ordine ha una casa in Israele. Questo ci ha dato anche l’occasione per illustrare il progetto sul 10 Voci VociFraterne Fraterne·4/2010 ·6/2009 nuovo Centro e la sua finalità formativa che dovrebbe avere per i frati dell’Ordine. Lavori del nuovo Centro di spiritualità e formazione. Continuano alacremente i lavori di sistemazione del nuovo Centro di spiritualità e formazione biblica “Io sono la luce del mondo”, in vista dell’ormai vicina inaugurazione. In luglio abbiamo avuto visite molto gradite: il Patriarca di Gerusalemme, Sua Beatitudine mons. Fouad Twal, e il suo ausiliare, mons. William Shomali. Sono venuti per un incontro molto semplice e fraterno e per vedere i lavori del nuovo Centro. È stato un appuntamento molto bello dove abbiamo potuto parlare di come la nostra presenza possa essere un segno all’interno della Chiesa di Gerusalemme. In questo periodo è sceso anche fr. Giampietro Gambaro, Rappresentante legale dell’Ordine, per controllare la situazione dei lavori. Mentre i lavori proseguono, nella prima settimana di agosto sono arrivati i container con gli arredi per le stanze. Da Bergamo è arrivato anche il falegname che aiuterà il montaggio dei mobili. All’inizio di agosto è ritornato a Gerusalemme fr. Leopoldo Callegaro con tanto entusiasmo: conosce già l’ambiente poiché in passato è stato qui per più di otto anni. A lui il Rappresentante legale dell’Ordine ha affidato il compito di organizzare il lavoro e di acquistare il materiale che servirà per il Centro. Dato che la maggioranza dei frati è in vacanza, fr. Leopoldo darà anche una mano in casa con la sua presenza e il suo prezioso aiuto. Aspettando l’inaugurazione del Centro... Il sogno di vedere realizzato questo Centro, che servirà per tutto l’Ordine e sarà un segno per questa Terra Santa, ormai è una realtà: il 28 settembre 2010, alle ore 17.00, sarà inaugurato. All’atto d’inaugurazione sono invitati in prima linea: fr. Mauro Jöhri, Ministro generale dell’Ordine; Sua Beatitudine mons. Fouad Twal, Patriarca Latino di Gerusalemme; S. E. mons. Antonio Franco, Delegato Apostolico a Gerusalemme e Nunzio Apostolico in Israele; fr. Pierbattista Pizzaballa, Custode di Terra Santa; S. E. mons. Francesco Beschi, vescovo di Bergamo. Questo il programma d’inaugurazione previsto: presentazione del Centro di Spiritualità; preghiera di lode e ringraziamento; reception e piantumazione di dieci ulivi in memoria e gratitudine per coloro che hanno dedicato impegno e passione nella realizzazione del Centro. (Segue da pag. 3) La mattinata dell’8 agosto, domenica 19ª del tempo ordinario, ha avuto il punto più alto nella celebrazione dell’Eucaristia alle 8.30 in chiesa parrocchiale, presieduta dal Ministro provinciale, fr. Roberto. Fr. Moisés Lukondo, che ha tenuto l’omelia, ha ricordato tra l’altro che durante i giorni di lavoro sono stati affrontati temi importanti e sono stati elaborati documenti normativi per la vita e l’attività dei Cappuccini in Angola. “Dobbiamo ammettere – ha sottolineato - che tutto ciò che fu proposto e approvato dai Capitolari servirà grandemente alla realizzazione della nostra missione, a una corretta e fraterna convivenza di tutti i membri dell’Ordine e con tutti i fratelli che dalla Chiesa sono stati affidati alle nostre cure apostoliche”. Nel pomeriggio, fr. Pietro Tosato, economo della Vice-provincia, ha presentato la relazione sullo stato economico della Circoscrizione, e dopo una discussione di chiarimento, si sono votate e approvate le relative proposte. Durante l’intervallo, c’è stato il tempo anche per una foto di gruppo dei Capitolari davanti alla chiesa di N. S. de Fátima. Nell’ultima parte della sessione pomeridiana si è fatto presente anche il cappuccino mons. Joaquim Ferreira Lopes, vescovo di Viana, che ha rivolto un saluto ai Capitolari. L’assise capitolare è terminata con il messaggio del Presidente, fr. Roberto Genuin, presentato ai tutti i frati. Ai Vespri solenni, alle 19.00, tutti i Capitolari hanno rinnovato la loro professione religiosa e il Ministro provinciale, ha dichiarato chiuso il Capitolo straordinario della Viceprovincia di Angola. Durante la cena si sono rinnovati i ringraziamenti al personale della cucina, alla fraternità ospitante e alle fraternità che hanno contribuito al vettovagliamento con abbondanti e svariati generi alimentari. “Un evento celebrato veramente bene con la partecipazione semplice, serena e responsabile di tutti i frati capitolari, impegnati a far crescere la vita cappuccina nella Viceprovincia, puntando senz’altro a essere una degna Provincia dell’Ordine”, ha scritto fr. Adelino Domingues Soares, segretario viceprovinciale, nella sua breve cronaca del Capitolo. 11
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