barcolana 2007 - La Repubblica.it
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NEW MICRA Concessionario NISSAN DIMENSIONE 3000 2007 BARCOLANA NEW MICRA da 8.850 + i.p.t. ANTICIPO Ø TASSO Ø Barcolana con vento sostenuto, fermate le «passere». Ancora secondo Kosmina con Maxi Jena che ha preceduto Esimit Europa Alfa Romeo 2, vittoria e record Grande spettacolo con 1831 barche iscritte, regata per 25mila nel golfo di Maurizio Cattaruzza TRIESTE Un mix di applausi e noia per la solitaria cavalcata sull’acqua di Alfa Romeo 2 che anche questa volta ha fatto corsa a sè, come una Ferrari davanti a 1800 utilitarie. Bastava, in pratica, fotocopiare l’ordine di arrivo dello scorso anno. Se i bookmakers avessero accettato scommesse sul vincitore e l’accoppiata della regata si sarebbero tirati un colpo di pistola alla testa perché tutti si sarebbero presentati alla cassa. Ma tutto il resto non è noia, anzi è uno spettacolo grandioso. Immenso. 1831 barche iscritte per oltre 25mila persone in mare tra velisti veri, dilettanti e semplici appassionati che si sono goduti la regata «dal di dentro». Onorato (alla sua prima Barcolana) era incredulo di fronte a questa festa popolare della vela e lo stesso Coutts, che in mare ne ha viste di cotte e di crude, era emozionato. Non è certo noia la lotta per il secondo posto (praticamente per la categoria degli umani) tra Maxi Jena ed Esimit Europa con la barca di Kosmina che supera i goriziani all’altezza dell’ultima boa di Santa Croce per coprirla sull’ultimo lato in maniera da difendere la piazza d’onore a cui è ormai abbonato. Tuttavia stavolta Kosmina può accontentarsi dopo una partenza infelice. Ma dal prossimo anno Maxi Jena potrà legittimamente aspirare al gradino più alto del podio perché Alfa Romeo, dopo aver collezionato la quarta vittoria in Barcolana, non la vedremo più da queste parti. Il neozelandese Neville Crichton fra poco venderà il suo giocattolo. Il suo supermaxi di cento piedi in giro per il modo non stravince come a Trieste, anche se ieri ha lasciato tutti a bocca aperta per la sua ennesima dimostrazione di potenza rispettando però i più piccoli. Ha issato il gennaker solo quanso si è tirato fuori dalla mischia, senza strafare. Alfa Romeo 2 ha stabilito il nuovo record della regata concludendo il percorso a triangolo di 16,5 miglia con il tempo di 55 minuti e 30 secondi stracciando così il primato di Skandia (58”20) di due anni fa, per la delusione di Lorenzo Bressani. Il mostro di Crichton ha viaggiato alla velocità di 27 nodi. È come andare a cinquanta all’ora in mezzo alle onde. Non è noia neanche l’altra Barcolana, quella vera, genuina, che coinvolge 1800 barche. Una sorta di battaglia navale con il vento di ieri, soprattutto alla prima boa. Nessuno si è fatto male seriamente, ma alcune barche sono entrate in rotta collisione come accade sugli autoscontri. Urla, imprecazione, parolacce ma anche questa è la Barcolana. Nessun dramma, solo un po’ di lavoro per i cantieri navali locali. Non è noia il duello tra due vecchi lupi di mare come Pelaschier su Banca Generali (sesto) e il televisivo Cino Ric- ci che si è dovuto accontentare del nono posto sullo scafo dell’Esercito. Ed era una sfida alla pari, tra due Farr-80. Non è noia neppure il quinto posto di Cometa timonata da Favini ma sulla quale c’era anche Loris Fantinel per uno connubio calcio-vela. Un quinto posto che in Barcolana vale qualcosa di più del 2-2 di Ravenna. E a dribblare la noia ci pensa anche la guardia di finanza dando una venatura vagamente noir alla maxi regata. Come? Sequestrando il sontuoso Anyway True che si era classificato ottavo su ordine dalla Procura di Roma nell’ambito di un’indagine per bancarotta. Le Fiamme gialle, ironia del destino, avevano chiuso la regata in quarta posizione su una delle due TuttaTrieste. Non è certo noia la partenza anticipata (e imbarazzante anche se spettacolare) degli Rc44 di Coutts, Spithill e Dean Banker. Forse un po’ spaesati in mezzo a tutto quel traffico, sono partiti come schegge con un minuto di anticipo e quindi sono stati squalificati. Ma a loro poco importava, comunque si sono divertiti da matti. La coreografia è stata assicurata, infine, da migliaia di spettatori assiepati sulle Rive o abbarbicati sui ciglioni carsici per godersi la regata come fosse una finale di coppa del mondo. E senza pagare il biglietto. Ormai Trieste è la Barcolana. La Triestina 5.a con Cometa Fly: Loris Fantinel ospite di Favini TRIESTE Verrebbe quasi da dire: meglio in mare che sull’erba del campo da calcio. Se la Triestina occupa attualmente la 13.a posizione in coabitazione con il Bari nella classifica della serie B «pallonara», in quella della Barcolana ha invece potuto festeggiare un brillante quinto posto. Un piazzamento da play-off, a situazioni invertite. Sì, perché sulle vele e lo scafo di Cometa Fly, timonata da Flavio Favini, c’era attaccato proprio il logo della Triestina Calcio. Un binomio dettato da ragioni di sponsor comuni. In rappresentanza della società rossoalabardata, a bordo è salito ieri Loris Fantinel, lo zio del presidente rossoalabardato Stefano. «Per me è stata la prima partecipazione alla Barcolana - ha spiegato dopo l’arrivo l’ospite d’eccezione del team di Favini -. Il risultato ottenuto e l’accoglienza che ci ha riservato il pubblico al rientro, poi, hanno completato questa giornata straordinaria. È stato bello, emozionante: alla partenza c’era davvero parecchia bora». Poche ore dopo il ritorno a terra, Loris Fantinel si è rituffato in quella che è la sua prima passione, soffrendo per l’Unione, impegnata sul terreno di gioco di Ravenna. Soddisfazione, anche se moderata, per il piazzamento di prestigio in Barcolana da parte del timoniere di Cometa Fly, Flavio Favini: «Abbiamo disputato una buona regata, ma avremmo potuto fare ancora meglio. Al via, infatti, si è rotta la drizza del gennaker, un inconveniente che ci ha rallentati. In ogni caso, ci eravamo presentati al via senza uno spirito altamente competitivo. Vorrei infine complimentarmi con Esimit Europa e TuttaTrieste! Fiamme Gialle, che hanno fornito una grande prestazione. Quanto ai vincitori, una sfida con Alfa Romeo 2 era davvero improponibile». ma.un. II BARCOLANA 2007 IL PICCOLO LUNEDÌ 15 OTTOBRE 2007 La bora a 50 nodi ha indotto gli organizzatori a posticipare di un’ora la partenza delle 1831 imbarcazioni. Problemi tecnici per Maxi Jena, seconda Alfa Romeo 2 vola sull’acqua e vince con il tempo record di 55’ e 30 secondi Squalificati gli assi di Coppa America TRIESTE Un record di percorrenza, un vincitore confermato, tanta bora e tanto spettacolo, e i campioni di Coppa America fuori per partenza anticipata. Eccola, Barcolana 39. La tecnologia e la grande bravura di un equipaggio, quello di Alfa Romeo 2, porta a 55 minuti e 30 secondi il tempo necessario a percorrere 16 miglia e mezzo. Fatti due conti, significa che mister Neville Crichton, il vincitore, ha navigato spesso oltre i 25 nodi, vale a dire quasi 50 chilometri all'ora sull'acqua, e guidando una flotta di 1831 imbarcazioni. Vento fino a 50 nodi, alle sette di ieri mattina. Vento che non ha fatto dormire gli organizzatori e giudici di regata, che hanno deciso di posticipare la partenza per permettere che calasse a un'intensità tale a rendere la regata una festa, e non un'impresa epica. Così è stato: alle 11 i refoli erano sempre intensi, ma la bora ha dato il meglio di sé, distendendosi e permettendo una delle più belle partenze degli ultimi anni. Raffiche fino a 35 nodi, quindi sempre impegnative, ma un vento stabile sui 20 nodi, andato poi leggermente calando, soprattutto per il «truppone» della regata, non tanto per i bolidi che hanno navigato sulle raffiche intense fino all'arrivo. La partenza è di quelle sopravvento: i campioni, le barche più grandi, hanno segnato il proprio territorio nei pressi di Barcola, tra il faro e Monte Grisa. Là le raffiche sono più intense, là, soprattutto, il vento permette di arrivare più diretti in boa, fare meno «strada» e avere garanzia di non perdersi l'aria migliore. Sono quasi tutti là, poco lontani. A un minuto dal via, il primo puntolino rosso ad arrivare in testa d'albero è il gennaker di Russell Coutts: come liberata da una fionda, la barca si proietta avanti, e sono 22 nodi di velocità. Ma è troppo, davvero troppo presto. Coutts parte in anticipo (e stessa cosa faranno Spithill e Barker, i tre campioni di Coppa America), e altre 17 imbarcazioni (una, Orgoglio e Pregiudizio, verrà prima squalificata e poi riammessa in regata dai giudici). Poco lontano Alfa Romeo parte di sola randa e fiocco, ma già così è un vaporetto: la corsa solitaria inizia a vele traspare anche solo a guardarla dalla televisione (con Raitre nazionale che ha ritardato il Tg delle 12 di dieci minuti per mostrare in diretta l'arrivo dei primi). Per Maxi Jena, di Mitja Il triestino Federico Stopani, a bordo di Alfa Romeo 2 come nel 2006 «bianche» (si fa per dire: sono tutte di materiali tecnologici), perché il timoniere armatore attende - per rispetto degli altri velisti partecipanti - di essersi sbrogliato dalla linea di partenza prima di issare il gennaker. La vela sale quando la barca si trova lungo la skyline di piazza dell'Unità, e la visibilità garantita dalla Bora permette alla folla delle Rive di tifare come allo stadio. In quel momento Alfa Romeo inizia la propria cavalcata, e sarà molto dura anche per i motoscafi dei giornalisti tenerle testa in quanto a velocità, tra le onde e gli spruzzi. La vittoria è già nell'aria, e quindi si pensa al record di percorrenza. Tanto vale girarsi poco più indietro, e godersi lo spettacolo di un Esimit Europa impeccabile: gennaker che sale al via, barca che si piega perfetta e accelera, ed è incredibilmente seconda. Alberto Bolzan porta lo scafo con una precisione che Kosmina, la regata è stregata, perché a bordo piccole magagne tecniche lo tengono lento, al terzo posto, fino quasi alla boa di Santa Croce, dove può far valere a partire dall'ultimo lato, il suo ruolo di secondo, ormai nella tradizione. Per Esimit sarà terzo posto assoluto, meritatissimo, bellissimo, che vale anche la sesta vittoria consecutiva in classe Maxi. Poco più dietro (ma il distacco in mare è notevole), c'è TuttaTrieste2, lo scafo armato in questa occasione dalle Fiamme Gialle. Francesco Bruni la porta nei primi posti durante il primo lato, ma 55 piedi sono pochi per salire sul podio con quel vento; a guardare la classifica, anche questo sembra un miracolo, ma è solo merito della bravura sportiva dei finanzieri. Poi c'è Cometa con Flavio Favini al timone, che ha duellato a lungo con TuttaTrieste, e chiude quinta in scia. Segue il grande duello tra i sei Farr80 charterizzati, sfida nella sfida: in partenza è Cino Ricci ad avere la meglio sui diretti avversari, ma poi sarà Mauro Pelaschier su Banca Generali a vincere la sfida con Ricci (al timone dello scafo dell'Esercito Italiano) e con tutti gli altri scafi gemelli. Pelaschier, proprio lui che ha regatato con una randa di recupero (quasi un vantaggio: era più pesante delle altre), ed era arrivato a Trieste senza troppe velleità. Il sorpasso con il collega Cino è uno di quelli da braccio fuori dal finestrino e ciao ciao con la mano, in scioltezza, per poi passare anche tutti gli altri. La classifica prosegue lunga e articolata, la regata intanto lascia i primi sulle Rive già a festeggiare e a fare la ola. In mare c'è l'altra Barcolana, quella classe-per-classe e sfida-persfida. Il vento cala, tanto che a Santa Croce e per il primo pezzo dell'ultimo lato si issano genoa più grandi, salvo poi soffrire un po' in arrivo. Nelle varie classi c'è il sapore del trionfo: Calipso e Paula vincono tra gli Zero e gli Uno, Sayonara di Bertocchi si ripete come ogni anno tra i 2, I xe Fioi vince in tre, mentre Lorenzo Bressani si fa subito protagonista con il Melges 32, è 41˚ assoluto e primo della classe 4. Cattivik di de Visintini trionfa in quinta classe, dove regnano gli Ufo, e il trionfo è forte e chiaro, perché l'armatore esulta a dir poco. Scendendo di misura, ma non di bravura, Michele Paoletti chiude 60.o con 8,4 metri di barca. La premiata ditta di famiglia (fidanzata aspirante olimpionica, e padre grande campione, più un po' di amici) ottiene il primo posto nella classe 6. In 7 vince lo sloveno Juretic, in 8 è ancora una volta un prototipo Zero a vincere, quello di Tesei. Chiude l'elenco dei vincitori Taddeo su Melamangio, il più piccolo scafo alla vittoria. Sul fronte RC44, con i tre campioni di Coppa in Ocs, vince il team giapponese, ma hanno già tutti prenotato l'hotel per l'anno prossimo: questa regata, hanno detto, non si può perdere. La pensano allo stesso modo oltre 1800 equipaggi, ogni anno, a Trieste, la seconda domenica di ottobre. f. cap. IL VINCITORE DALLA PRIMA PAGINA Sulle Rive cittadine la replica di dodici mesi prima: cambiata solo la collocazione del palco Il tributo del fuoriclasse Russell Coutts all’evento targato Svbg Neville: «Gara facile, non pensavamo al primato» Una fantastica festa della vela: L’armatore neozelandese: «Siamo partiti piano per evitare ogni rischio» di Matteo Unterweger TRIESTE Un déjà vu. Per un attimo, ieri poco dopo il taglio del traguardo da parte di Alfa Romeo 2, sulle Rive cittadine sembrava di essere tornati indietro di un anno. L’applauso della folla, accalcatasi in riva alla banchina per accogliere trionfalmente Neville Crichton ed il suo equipaggio, i componenti del team vincitore che ricambiano salutando, la corsa per scattare una fotografia, le telecamere delle varie televisioni accreditate che corrono per avere le prime dichiarazioni degli «alfisti». Tutto già visto, allo stesso modo, dodici mesi prima. Eppure un anno è passato e Crichton dal tris è passato al poker, in fatto di vittorie alla Barcolana, aggiungendoci pure la chicca del record di percorrenza del tracciato. Questa sì è stata la vera differenza sostanziale rispetto al successo dell’edizione numero 38. Di nuovo, dopo la cavalcata solitaria in mare, c’è stata poi la collocazione del palco all’interno del Villaggio allestito davanti a piazza Unità: non più in zona Stazione marittima, ma alla base del molo Audace. Per essere celebrati, dunque, Crichton e soci hanno perlomeno percorso un tragitto inedito. Saliti sul palco, al- Neville Crichton stappa lo champagne sul palco della Barcolana dopo il trionfo tro bis del 2006: due parole dell’armatore neozelandese, il tributo del pubblico e via con le bottiglie di champagne. Prassi consolidata, insomma, ma ogni vittoria, per i protagonisti, ha sempre un sapore diverso dalle altre. «Cos’è cambiato rispetto alle precedenti vitto- rie alla Barcolana? Bè, questa volta c’era più vento», ha osservato con la consueta semplicità Crichton al termine della regata, esibendo quel sorriso smagliante ormai noto a tutti gli appassionati di vela. «Credo che il team abbia disputato una buona regata - ha continuato il 62enne timoniere di Alfa Romeo 2 -. Alla partenza abbiamo deciso di adottare una tattica conservativa, non forzando subito la velocità in modo da evitare problemi sul piano della sicurezza. Una volta liberatosi il campo davanti a noi, abbiamo iniziato a imprimere il ritmo voluto». Come dire che il tem- po record finale avrebbe potuto essere ancora più basso. A proposito del primato, senza troppi fronzoli nè eccessive celebrazioni, Crichton si è limitato a dire: «Siamo contenti di averlo abbassato di tre minuti. In questo siamo stati favoriti dalle condizioni meteo e dal vento. Nel complesso, le cose sono state poi piuttosto facili. Non avevamo pianificato il record, ma a metà gara ho intuito che sarebbe stato possibile centrarlo». Archiviata pure l’affermazione del 2007, a meno di sorprese, Alfa Romeo 2 non si ripresenterà al via nell’autunno prossimo: «Credo che non torneremo nel 2008, forse invece lo faremo nelle annate successive. Vedremo. Quanto all’attività di questa stagione, la Barcolana l’ha conclusa: è stata un’ottima chiusura direi». Alla fine, ecco l’immancabile sorriso e la stretta di mano con Mitja Kosmina, collega più che rivale visto che, di reale duello per la vittoria, in questa regata non c’è stata nemmeno l’ombra. La trionfale giornata triestina di Crichton si è chiusa nel pomeriggio, nuovamente negli stand del Villaggio Barcolana, per questioni di sponsor. Un modo per gustarsi ancora un pochino il suo quarto sigillo. grazie Trieste, tornerò sempre segue dalla prima pagina Non si può non partecipare, e infatti intendo tornare il prossimo anno. Tutti noi, in realtà, intendiamo farlo. Dal punto di vista tecnico è stata una regata perfetta, e poco importa che noi siamo partiti in anticipo. Volevo essere perfetto sulla linea del via, ma le raffiche particolarmente forti sottocosta hanno dato alla nostra barca ancora più velocità, forse troppa, in quel momento. Abbiamo issato il gennaker subito, penso siamo stati i primi, evidentemente forse troppo presto... Ma non importa, è «ok» anche così, perché quello che davvero conta, qui, è la festa. Qui a Trieste avete una regata che davvero non si può raccontare, bisogna viverla in prima persona: tutto il nostro Omega team è stato preso d'assalto, e ha regatato con tanta grinta dal primo all'ultimo momento. Paradossalmente, anche se è una grande festa, questa è stata una regata molto, molto tattica, dove facendo la Russell Coutts giusta strategia si poteva arrivare molto bene. Questa Bora è un vento davvero bello, e unico: raffiche molto forti sottocosta, più leggere al largo; dopo la partenza bisognava subito trovare la giusta rotta per mantenere la velocità e riuscire ad atterrare giusti alla prima boa. Issare subito il gennaker e pensare solo a correre; la partenza in un evento così è il momento più importante. E' stato divertente, anche perché abbiamo regatato assieme agli scafi da 80 piedi, una condizione davvero particolare che fa parte dello spirito di questo evento, ma che dimostra anche la qualità dei nostri scafi, gli RC44, lunghi la metà, ma in alcuni momenti altrettanto veloci. Abbiamo navigato a punte di oltre 22 nodi. Trieste ci ha accolto con molto calore durante tutta la settimana, e per noi regatare con questa bora è stato una festa e un grande divertimento. La gente ci ha abbracciato e ringraziato, c'è grande passione per la vela lungo le banchine, e questa è senza dubbio la principale soddisfazione per un velista, quando scende a terra. Grazie Trieste, e arrivederci al prossimo anno. Perché io ritorno a regatare con voi. Russell Coutts BARCOLANA 2007 LUNEDÌ 15 OTTOBRE 2007 IL PICCOLO III Da sinistra in alto, in senso orario: Maxi Jena si appresta a tagliare il traguardo. Il Farr80 armato dall’Esercito Italiano con Cino Ricci al timone: si è piazzato al nono posto. Fly Cometa nell’ultimo lato della regata, a poche decine di metri dalla boa d’arrivo. Alcune barche in fila nel lato di bolina della Barcolana. L’armatore goriziano di Esimit Europa festeggia un terzo posto che vale quanto la vittoria Simcic: «Strategia vincente» E per il prossimo anno annuncia novità a livello mondiale TRIESTE Ha festeggiato il terzo posto con la stessa intensità di una vittoria. Un piazzamento che conforta il lavoro svolto nell'intero arco dell'anno e che apre le porte a nuove ambizioni per Igor Simcic e il suo Esimit-Europa: «È stata una delle mie più belle partecipazioni alla Barcolana degli ultimi 16 anni - ha subito sottolineato l’armatore goriziano all'arrivo festeggiando a Prosecco sulla Scala Reale -. Una edizione anche molto tecnica, come si è visto dalla scelta della partenza. Noi abbiamo subito azzeccato la tattica, tanto da arrivare secondi assoluti alla prima boa davanti a Maxi Jena: questo per far capire quanto andavamo veramente veloci ma pure per constatare i pochi errori nel complesso commessi. Abbiamo tenuto bene il passo sino al traguardo, Maxi Jena ci ha sorpassato leggermente prima e questo è normale alla fine per una barca di 25 metri contro una di 19. Questo non fa che regalare maggiore soddisfazione a tutto il nostro lavoro e alla nostra organizzazione - ha ribadito un euforico Simcic - senza parlare della imbarcazione stessa. Nonostante sia stata decisamente modificata e nonostante i suoi anni, ha fatto vedere a tutti in questa Barcolana delle grandi cose». Le «grandi cose» sottolineate da Igor Simcic si legano quindi a un lavoro di cesello in fase di preparazione: «Proprio su tutti i dettagli, soprattutto tecnici - ha confermato - partendo dall'allungamento dello spoiler sino ad arrivare alla ottimizzazione delle vele, trovandone di nuove, costruite ne- LO SCONFITTO Igor Simcic, l’armatore di Esimit Europa gli Stati Uniti». Un risultato, pare, non preventivato alla vigilia. Igor Simcic, lo skipper di Romans d’Isonzo Alberto Bolzan e il loro equipaggio sembravano quasi più propensi a una dignitosa passerella e la debita consacrazione nell'Adriatico che non all'ottima prova con cui è stata nobilitata la Barcolana numero 39: «Infatti non potevamo fare di più - ha aggiunto - e non sognavamo nemmeno di arrivare in questa posizione - ha assicurato Igor Simcic -. Considerando che nemmeno le altre barche non hanno commesso grossi sbagli per noi è stata la conferma della nostra velocità ed il valore dell'intero equipaggio». Il terzo posto di ieri ha avuto inoltre il merito di saper ampliare il desiderio di estensione dei progetti di Simcic e il suo Team, quasi a voler dire che l'Adriatico potrebbe stargli ora stretto. Barcolana compresa. Cadranno presto i confini ma arriveranno subito nuovi orizzonti: «Il prossimo anno potrebbe nascere una nuova importante storia - ha annunciato il terzo classificato della 39˚ Barcolana -. Stiamo infatti pensando di presentare questi nostri colori europei non solo a livello locale, nelle aree del Mediterraneo o dell'Adriatico, ma anche a livello mondiale. Per arrivare a questo scopo - ha concluso - ci vuole ’semplicemente’ un nuovo attrezzo di giusto livello, insomma una vera una struttura mondiale. Già nel prossimo inverno ne parleremo seriamente per presentare le prime novità del progetto». Francesco Cardella IL PERSONAGGIO Lo skipper sloveno (tre volte primo assoluto tra il ’95 e il ’97) per la sesta volta è solo secondo Raggiante il tattico di Alfa Romeo al secondo trionfo consecutivo Kosmina: «Ho rischiato, mi è andata male» Stopani: «Il mio terzo successo, Tradito dal vento, ha dovuto recuperare e poi difendere la piazza d’onore di Guido Barella TRIESTE Ci ha provato. Mitja Kosmina, l’eterno secondo (definizione comunque un po’ stretta per uno che, è vero, è arrivato - compresa questa edizione - sei volte subito dietro il vincitore, ma che tra il ’95 e il ’97 ha dominato con il suo Gaia Legend), ha tentato il tutto per tutto per farcela. Ma gli è andata male. «Abbiamo fatto un casino...» commenta sottovoce uno dei suoi uomini mentre lui accosta Maxi Jena all’imprendibile Alfa Romeo 2 in banchina. E quel «casino», Mitja Kosmina lo spiega subito, senza reticenze, saltando da un’intervista all’altra, in uno slalom tra i microfoni un po’ in italiano, un po’ in sloveno. «Alla partenza la bora era a 65 gradi, ho visto Alfa Romeo con un piccolo fiocco e allora ho deciso di sparare il gennaker al top. Dopo nemmeno un minuto, però, la bora è cambiata di almeno 30 gradi e a quel punto manovrare le vele per cambiare completamente strategia non è stato così facile, viste le nostre dimensioni. Insomma, ci siamo trovati fuori rotta, con per di più il morale del team a terra. Non è sta- to facile recuperare prima e conquistare poi la seconda posizione. Ma a quel punto siamo andati via bene e alla fine ce l’abbiamo fatta». Insomma, se non cambiava il vento... «Se... Se... Cosa volete che vi dica... Io registro solo che Alfa Romeo 2 alla Barcolana non è mai stata tradita dal vento. Certo, se avessi avuto maggior fortuna, se non ci fos- se stato questo cambio di direzione della bora... Mi dispiace perchè ci eravamo preparati bene, i ragazzi del team hanno lavorato dando il massimo in ogni momento, sia in allenamento che in regata». Già, i ragazzi. Strano clima quello che si respira a bordo di Maxi Jena a fine regata. C’è la rabbia per quella partenza un po’ così. C’è la soddisfazione per essere comunque riusciti ad arrivare secondi (o primi degli umani, fate voi) al termine del braccio di ferro con Esimit. C’è la rassegnazione per sapere che comunque solo un miracolo avrebbe messo fuori combattimento Alfa Romeo 2. Il tutto, comunque, annegato nell’allegra goliardia da Barcolana che esplode quando dalla barca si lanciano ai tifosi i cappellini Mitja Kosmina, l’ennesimo secondo posto alla Barcolana con la sua Maxi Jena griffati Maxi Jena: peccato che anche in questo caso il vento tradisca e una buona metà cada in acqua. E allora ci prova un ragazzo dell’equipaggio a recuperarli allungandosi, allungandosi, allungandosi... finendo in acqua pure lui. Battute, applausi, fotografie, sorrisi. Il tutto mentre lì a fianco, su Esimit («davvero bravi, mi hanno sorpreso» dice Kosmina), si brinda. No, su Maxi Jena non si stappano le bottiglie, e anzi quella capodistriana sarà la prima barca a lasciare la banchina d’onore per far ritorno a casa... Lanciando un’ultima occhiata ad Alfa Romeo 2. A proposito, Kosmina: il prossimo anno Alfa Romeo 2 non ci sarà più. E sarà la Barcolana del quarantennale, insomma un’occasione davvero speciale. Ci sta già pensando? «Noi siamo pronti a dare sempre il massimo. Un’occasione particolare? Beh, ogni Barcolana ha il suo fascino per me, è l’evento sportivo che ogni velista attende. Credo, poi, che questa Barcolana, con questo vento, sia stata straordinaria anche per il pubblico, per quanti erano a terra. Davvero un gran vento: meraviglioso per tutti, ma non per me...» ma l’emozione è fortissima» TRIESTE Unico triestino a bordo di Alfa Romeo, ennesima edizione da protagonista, e di conseguenza il velista triestino vincitore della Barcolana numero 39. Federico Stopani pone in bacheca un suo nuovo successo nella Barcolana, il terzo titolo ufficiale, il secondo consecutivo (l’anno scorso sempre come tattico di Alfa Romeo) quarto complessivo, considerando l'impresa di anni fa, poi revocata, su TuttaTrieste: «Ancora oggi nessuno sa bene perché - ha sottolineato Stopani dopo l'affermazione di ieri su Alfa Romeo - da sportivo, nel conteggio delle affermazioni ottenute alla Barcolana, la sento ancora mia, senza dubbio. Per quanto riguarda questa ultima di vittoria, è vero che può considerarsi una vittoria annunciata ma non poteva essere altrimenti Si tratta di una barca talmente superiore, più veloce e meglio portata. «Lo si è visto chiaramente. Non dico sia del tutto adatta per una Coppa America - ha aggiunto il velista triestino - ma sicuramente in possesso di tutte le credenziali necessarie per un giro del mondo all'altezza del protagonista». Tre gli obiettivi prefissati e poi puntualmente centrati dal team di Alfa Romeo: «Fantastico, sono appagato - sorride Stopani .Una soddisfazione autentica anche perché alla vigilia avevamo puntato non solo alla vittoria e possibilmente anche al record, ma anche ad un fattore tecnico ben preciso, cioè uscire dalla linea di partenza sen- «Questa è una barca che potrebbe essere protagonista anche in Coppa America» za fare danni. È stato importante anche questo. Barche grandi come queste hanno delle reazioni immediate, ruotano su un raggio talmente ampio che forse la gente attorno non percepisce del tutto». Dopo aver legato il suo nome al trittico di vittorie di Alfa Romeo e al record di percorrenza per Federico Stopani è già tempo di svolte e bilanci: «Come posso pensare ora di andare a fare una operazione da charter per una nuova barca? - ha aggiunto - .Tra l'altro queste imbarcazioni sono anche particolarmente complicate. Lo ricordo bene, anche per aver svolto le funzioni di esperto locale. Diciamo che ora devo concentrarmi al massimo sul prossimo impegno, già all'angolo, della Nation' Cup, le cui indicazioni del programma saranno rese note subito nella settimana entrante, dal 17 al 21 ottobre. Come dire, dopo l'impresa su Alfa Romeo, mi attende subito un periodo niente male». L'ultima cartolina di Federico Stopani va all'indirizzo della organizzazione generale della intera manifestazione, con accenti riguardanti la cosiddetta Barcolana da terra, il «fiocco» ideale che avvolge Rive, piazze e partecipazione popolare: «Complimenti agli organizzatori per un motivo semplice - ha concluso il velista - nel caso ci fossero dei problemi sia atleti che team non se ne accorgono. Questo è molto importante. Sono un organizzatore anche io e posso dirlo con una certa cognizione. La cornice resta fantastica, come sempre, parte oramai fondamentale». f.c. IV BARCOLANA 2007 IL PICCOLO LUNEDÌ 15 OTTOBRE 2007 A sinistra un’acquascooter dei Vigili del fuoco impegnato nella regata; a destra un velista di Alfa Romeo 2 in acqua per festeggiare il poker di successi con record Vista dall’interno, la regata è stata appassionante, con continui rimescolamenti delle posizioni Esimit e gli Rc44 le grandi sorprese Chi ha issato vele sbagliate in partenza ha pagato l’errore perdendo posizioni di Matteo Contessa TRIESTE Un’ora in più a terra a bighellonare, fare colazione come Dio comanda nei bar del centro e scambiarsi pareri in banchina con quelli delle barche vicine. Poi, intorno alle 9 o poco più, quando a terra la bora pareva avesse iniziato a concedere tregua, come a un segnale convenuto tutti gli ormeggi sono stati mollati quasi contemporaneamente. Ma appena arrivati in mare aperto l’impressione è stata subito netta: dei 1800 e passa iscritti, solo una parte era in mare. A vederlo da lontano il golfo era apparentemente pieno, come sempre. Però, mano a mano che ci si addentrava nell’area di partenza, si percepiva a vista che non era così: troppa acqua libera, troppo facile girovagare cercando il punto migliore per lanciarsi al colpo del cannone. E non era soltanto il vuoto lasciato alle passere, anche quest’anno tenute a terra dal comitato di regata per motivi di sicurezza. La bora, evidentemente, ha lasciato agli ormeggi anche diverse barche che invece avrebbero potuto esserci. Veloce come un branco di sardine e sgusciante come le anguille si aggirava nel gruppo dei «barconi» in attesa del via la flottiglia dei guastatori Rc44. Più piccole, maneggevoli e con vele di dimensioni più ridotte e dunque più facili da manovrare, le barche del circuito di Russell Coutts sono state le più rapide a schizzare fuori dal marasma appena il cannone ha sparato il suo colpo. In verità Coutts, Spithill e Barker, avendo interpretato male un segnale nella pre partenza, sono partiti un minuto prima e alla fine non sono stati classificati. Ma le altre 7, partite in regola, sono state ugualmente eccezionali. E guardandosi intorno subito dopo il via, persa di vista Alfa Romeo 2 nel giro di qualche minuto, la grande massa di regatanti ha potuto notare appunto i giapponesi di Beecom, i polacchi di Organika, Aqua vincitore recentissimo della Trieste Cup, infilarsi agilmente fra Esimit Europa, Cometa, Maxi Jena e tutti i sei Farr80, usciti anch’essi benissimo alla partenza. Vento a raffiche, incostante. Scegliere le vele giuste non era imprese facile e non tutti ci hanno preso. E allora era tutto un saliscendi a prua, con gli equipaggi sottoposti a sforzi notevoli e violenti per issare rapidamente le vele nuove e recuperare in altrettanta velocità quelle ammainate. Questi passaggi sono stati determinanti per la classifica finale: chi ha sbagliato vela in partenza ha pagato il cambio, resosi necessario dopo neanche mezzo lato, con la perdita fatale di qualche posizione. Maxi Jena, ad esempio, che è incappata in questo errore, ha dovuto rincorrere a lungo tanto la soprendente Esimit, quanto la TuttaTrieste! - Fiamme Gialle per tagliare il traguardo almeno al secondo posto e non subire lo scorno di farsi battere da barche di categoria inferiore. Alla prima boa, quindi la rappresentazione di questo avvio a sorpresa era plastica: dietro all’imprendibile Alfa Romeo 2 la prima a doppiare la boa era in- fatti Esimit Europa, uscita perfettamente dalla linea di partenza, poi le Fiamme Gialle su una delle due TuttaTrieste, appena quarta Maxi Jena quasi ingaggiata, pensate un po’, da James Spithill col suo Rc44 sloveno. Poi Cometa e la serie dei Farr80 capeggiata già da Idrusa, subito seguita da Banca Generali di Mauro Pelaschier e poi via via tutti gli altri. Dietro, ben distanziata, la grande massa di vele bianche. In movimento, sì, ma a debita distanza dalle grandi. Andando verso Miramare, la navigazione è stata una caccia al tesoro, con buchi di vento alternati a raffiche potenti che hanno costretto timoneri e tattici a fiutare l’aria come cani da tartufi per orientare la prua nella direzione giusta. Alla fine, il gioco ha premiato chi ha scelto di tenersi all’esterno: il vento era più stabile e ciò ha favorito il rimescolamento delle posizioni. Indietro, la massa uniforme del «popolo della Barcolana» era diventata una lunghissima fila senza soluzione di continuità, con la testa già nei pressi di Miramare e la coda ancora impegnata a doppiare la prima boa. L’ultimo lato, di solito più lento perchè protetto dal vento, stavolta ha invertito la tendenza: raffiche costanti e sostanziose e barche costrette a bordeggiare per entrare nel cancello d’arrivo davanti alla Barcola Grignano. E nuovamente, in questo paio di bordi necessari per passare fra la barca comitato e la boa, le posizioni si sono alternate, con veri duelli uno contro uno. Ma il mega matchrace doveva ancora incominciare. A dargli vita, la grande marea di vele bianche che seguiva. LE RECRIMINAZIONI Il triestino, primo di categoria, ha perso il record: «La vittoria assoluta è un’altra cosa. La potenza di Alfa Romeo 2 faceva impressione» «Mi auguravo che il tempo di due anni fa con Skandia potesse resistere ancora» TRIESTE Come è difficile, talvolta, accontentarsi! Quattro volte di seguito trionfatore nella «sua» Barcolana, ieri «solo» dominatore di categoria: questa volta, per lui, non c’è stata trippa per gatti. Senza, tuttavia, alcuna ombra di demerito. La soddisfazione, per Lorenzo Bressani, sarà la stessa provata per le vittorie assolute? «Neanche per idea - ribatte con chiarezza il beniamino di casa - Sono appagato, questo Bressani deluso: Mi è venuto un calo di pressione sì, ma non è la stessa cosa: la mia ambizione più grande è solo quella di tagliare nuovamente il traguardo davanti a quell'infinita marea di imbarcazioni come mi era successo dal 2002 al 2005. Quella, e solo quella, rappresenta per me un'autentica soddisfazione». Sgomberato il campo da equivoci, Bressani sfodera subito il secondo cruccio della giornata. «Vi confesso an- che questo, già che ci siamo - prosegue - Dopo il record che avevo fatto registrare nel 2005, mi auguravo che la corazzata Alfa Romeo 2 non riuscisse a togliermi il primato. Il suo successo - spiega - era scontato e scritto nell'ovvietà dei pronostici. E, credo, non abbiano neppure tirato fino in fondo esprimendo tutto il loro mostruoso potenzia- le. Solo una rottura o un grave inconveniente tecnico avrebbe potuto far perdere loro questa regata. Tuttavia - ammette - mi auguravo che il mio tempo con Skandia resistesse. Poi, quando ho sentito i cannoni che celebravano il vincitore, ho guardato il cronometro e mi è venuto un calo di pressione…» Lorenzo, al timone di un Melges 32 da 10 metri dominatore in classe 4, ha comunque raggiunto il suo obietti- vo. «Una sensazione nuovissima. Non ero più abituato a stare in mezzo a tanti scafi. Abbiamo avuto prevedibili difficoltà a uscire dal gruppone: la barca camminava, è vero, ma come tante altre. Quando ti ritrovi su uno scafo di grandi dimensioni, in mezzo a tante barchette, l'unico timore è quello di non affondare qualcuno. Su un dieci metri, invece, devi sgomitare con astuzia e abilità». Secondo il buon Bressani (solita zazzera bionda ribelle e volto bruciato dal sole), è stata comunque «un'edizione piuttosto fortunata. Splendide condizioni atmosferiche e un vento che ha soffiato per bene ma senza tradire i partecipanti in maniera sleale. Anche la decisione di posticipare la partenza - aggiunge - è stata presa con intelligenza. Per quanto mi riguarda, è stata proprio una bella domenica di festa, divertente e spettacolare. Lungo il secondo lato, filando contromano rispetto il grosso della flotta, ho anche potuto gustarmi un colpo d'occhio impressionante. In partenza, inoltre, siamo capitati al fianco di Alfa Romeo 2: noi andavamo a una quindicina di nodi e loro a 25-27. Erano tre volte più grandi e la potenza che sprigionavano faceva impressione...». d.b. aziende informano GAGGI, SEMPRE AL PASSO CON I TEMPI ….e mai stanco di avere nuove idee intimo calze pigiami accessori UOMO - DONNA Via Roma 10 - Trieste - tel. 040 368440 - orario NON STOP 9.00-19.30 Ho deciso di trascorrere sabato pomeriggio pre-Barcolana passeggiando per le vie del centro, con macchina fotografica, alla ricerca di dettagli e segni particolari da catturare con l’obiettivo e conservare nell’album dei ricordi di quest’anno. Pensavo di concentrarmi soprattutto su vele di tessuti tecnologicamente avanzati e timoni di legno pregiato su barche di lusso, e mi sono diretta da piazza Sant’Antonio lungo il Canale. E mentre pensavo a quale gazebo mi piacerebbe visitare tra quelli di Villaggio Barcolana, all’altezza di via Roma mi è passato di fianco un plotoncino di belle ragazze, come dire, un po’ svestite, accompagante da un paio di ragazzotti in magliettina e boxer. Resto un po’ basita, e molto incuriosita e divertita decido di prestar loro la dovuta attenzione. Lingerie di lusso, completini divertenti e spiritosi, coordinati sportivi, morbide giacche da camera, calzettoni, sottovestine e autoreggenti, comode pantofole e decolletè da sera. Guanti e cappellini. Le cinque ragazze stupiscono per la sobria eleganza con cui indossano chi due semplici e raffinati pezzi di stoffa, chi qualcosa in più sempre risicato in centimetri quadrati. Sono tutte ingioiellate, pezzi moderni, bracciali di cuoio, collane e orecchini in acciaio, grossi anelli con pietre splendenti di STE.MA. Gioielli ( via Roma 9/ a) Beh, anche i giovani ragazzi fanno la loro bella figura e, inguainati i pettorali in una strimin- zita maglietta nera, lo sguardo ammiccante, una capace borsa a tracolla, un passo indietro alle pulzelle, fan da cornice ad un quadro davvero inusuale. A guardar bene, a pochi passi di distanza, tutto il gruppo è tenuto d’occhio da quelli che sembrerebbero essere proprio due bodyguard. Allora –mi dico- è una cosa seria… Seguo il gruppo! E vai con l’impostazione automatica della macchina fotografica, scatti a ripetizione! Giunti sulle rive, all’altezza del Molo Audace, soffia il vento dal mare che scompiglia i capelli morbidi e setosi delle giovinette, e ormai non sono più la sola ad aver notato lo strano schieramento, siamo un folto numero di curiosi a seguire i ragazzi. Le ragazze sostengono lo sguardo dei passanti, limitandosi ad un timido sorriso con i più simpatici, mentre i ragazzi partecipano alla festa della regata offrendo semplici e preziosi omaggi. Nel turbinìo di questo happening, spicca da un palchetto lo staff al completo di Radio Punto Zero. Sono lungimiranti e notano subito la particolarità della situazione. E con capace spirito d’improvvisazione, vien lanciata l’esca. “Ehi, tu, laggiù, seminuda! Cosa sta succedendo?” Il gruppetto non se lo fa ripetere due volte e si lancia sul palco: è la più spavalda a prendere la parola e a smascherare l’ultima geniale trovata in tema di campagna pubblicitaria…è GAGGI! …lo storico negozio di intimo uomo e donna di via Roma 10. STE.MA GIOIELLI Il piacere di indossare Via Roma, 9/A 34100 Trieste Tel/Fax 040 360459 BARCOLANA 2007 LUNEDÌ 15 OTTOBRE 2007 IL PICCOLO V Uno scorcio del pubblico seduto sulla banchina del Bacino San Giusto in attesa del rientro delle barche dopo la regata per festeggiare da vicino i campioni della vela Soddisfatto Mauro: «Con Cino siamo amici ma in mare si fa sul serio». L’amico-avversario: «Esercito Italiano ha fatto il massimo» Pelaschier (6˚) vince la sfida con Ricci (9˚) Lo skipper monfalconese: «Su Banca Generali mi sono proprio divertito a regatare» TRIESTE La gara, la piccola sfida a distanza e poi i sorrisi e gli abbracci. Tra Mauro Pelaschier e Cino Ricci, due dei personaggi più attesi sulla ribalta della 39.a Barcolana, finisce con un nulla di fatto nonostante il divario espresso dalla graduatoria finale. Tra i due «senatori» della vela internazionale, nonostante la grande reciproca «Noi due siamo sportivi, agonisti, quando possiamo cerchiamo di vincere e comunque di portare l'impresa al massimo delle nostre possibilità». È quanto successo anche ieri: buon 6˚ posto di Pelaschier a bordo del Drake Passage-Banca Generali, risposta dell'amico-rivale con il 9˚ legato alla imbarcazione dell' Esercito: «Per noi si è tradotta in una regata allegra e con il plauso di un buon risultato. Questo mi basta anche se però vorrei sottolineare anche il valore della grande flotta che arricchisce ogni anno questo grande evento - ha aggiunto Pelaschier - se la Barcolana è quella che è bisogna ringraziare le piccole barche e i molti appassionati in lizza. Così è e così deve restare, pur giustamente arricchita dalla presenza di molti campioni internazionali, la cui partecipazione rendono la regata globalmente riconosciuta. Credo che bisogna ringraziare anche Alfa Romeo - ha rimarcato fame agonistica, non ci potrà mai essere vera contesa: «Voglio sinceramente bene a Cino, dal punto di vista umano ancor prima che sportivo - ha sottolineato all'arrivo Mauro Pelaschier .È stato come sempre una sfida amichevole, anche se incentrata sui toni forti di intendere il mare». Cino Ricci Mauro Pelaschier Pelaschier - la sua presenza ha contribuito, con un marchio internazionale, a rendere più ricca una manifestazione già straordinaria. Nessu- no quindi si deve avvilire se una barca così altamente tecnologica vinca questa competizione per tante edizioni. Arriveranno poi altre realtà in grado di cambiare la tendenza». Mauro Pelaschier, dopo un breve periodo di tregua agonistica, è atteso ai campionati invernali a novembre, circuito con un centinaio di barche già iscritte, banco di prova altamente quotato, anche in chiave di preparazione, per il prossimo anno. Soddisfatto anche Cino Ricci, abile e del tutto arruolato con l'Esercito della vela, al suo buon nono posto ieri: «Abbiamo fatto semplicemente quello che potevamo ha spiegato - l'equipaggio ha risposto molto bene e tutto è andato per il meglio e la nostra barca si è rivelata alla fine molto buona. Per le posizioni li davanti, si sa, è un gioco per poche imbarcazioni. La Barcolana è semplicemente così, da sempre, non deve sorprendere troppo - ha sottolineato all'arrivo Cino Ricci - io, tra l'altro, ho anche assistito alla vigilia alla discussione legata alla proposta di una partenza a parte per le barche più grandi. Alla fine dico che in fondo le barche piccole si fanno in la, quasi naturalmente, sanno cosa può succedere, specialmente quando c'è un tipo di vento come quello di questa Barcolana». f.c. SICUREZZA Lavoro di ordinaria amministrazione per i mezzi di soccorso: qualche scontro alla prima boa e tre timoni rotti Solo nove emergenze: un ferito lieve e un disalberamento TRIESTE Un disalberamento, tre timoni rotti, altrettanti casi di vele o cime impigliate in eliche o timoni e una collisione con uno scafo trainato a riva da un rimorchiatore. E, chiudendo il cerchio, anche un ferito lieve per un totale di nove interventi complessivi di assistenza e soccorso nell’ambito dell’intera Barcolana numero 39. Questo il bilancio di un'edizione della Coppa d'Autunno che ha riservato quasi esclusiva- mente sorrisi oltre ai soliti e prevedibile danni agli scafi. Poco più dell'ordinaria amministrazione, dunque, per gli operatori dell'imponente dispositivo di sicurezza messo in atto da parte della Capitaneria di porto insieme alle altre forze di polizia e soccorso per oltre 300 operatori complessivamente impegnati: 16 le motovedette di sorveglianza (più una coppia di unità navali adibite ad ambulanza tra le onde), tre gli elicotteri e due i mezzi del 118 oltre a una dozzina di battelli pneumatici, nove imbarcazioni appoggio, quattro squadre di sommozzatori e altrettante postazioni di Pronto soccorso lungo il litorale. «Chiamate di aiuto? Solo dai gommoni dei giudici che volevano rientrare a terra - ha garantito con soddisfazione Daniele Robba, direttore sportivo della Svbg - Per il resto, qualche avaria dovuta magari agli anni delle imbarcazioni, Una barca che ha «scuffiato» alla forza del vento o all’impatto con le onde. Collisioni? Come sempre in concomitanza con la prima boa, solito punto cruciale». Massiccia, infine, la presenza del personale del 118 ma, per fortuna, interventi ridotti davvero all’osso. Solo un ferito lieve per un problema a una gamba: è stato trasportato da una motovedetta a Grignano dove ha trovato ad attenderlo un’ambulanza per l’immediato trasporto in ospedale. LE PAGELLE Il velista triestino su Alfa Romeo 2 Stopani, stratega super Bolzan da applausi Pelaschier magico TRIESTE Neville Crichton è fuori concorso, lui non sbaglia un colpo. Semmai la notizia sarà quando perderà una regata. Ma intanto il record della regata l’ha vinta anche un po’ Trieste. Perchè a bordo di Alfa Romeo 2 c’era di nuovo Federico Stopani come stratega. Lui si schermisce e ripete che no, lui era lì solo a dare una mano. Ma mente, perchè Crichton lo ha voluto anche quest’anno sulla sua barca perchè è un ottimo velista e soprattutto conosce il golfo e i suoi venti. Dunque, a lui si affida per dirigere il suo bolide. A Stopani va dunque un bel 9. Stesso voto va in maniera convinta ad Alberto Bolzan, al timone di Esimit Europa: partenza perfetta, primo lato senza sbavature, barca sempre nell’assetto migliore. A lungo è stato lui a inseguire Alfa Romao, davanti a cotanti Super Maxi che non riuscivano a reggere il passo della sua barca. Il terzo posto assoluto forse non lo sognava neanche lui. Subito dietro un bell’8 a Mauro Pelaschier: passano gli anni, nascono nuovi timonieri, ma lui non va mai fuori Alberto Bolzan moda. E non perde mai di competitività. Ieri ha dato la paga a tutti, in primis al suo mentore Cino Ricci. Bravissimi i professionisti di Coppa America a portare gli Rc44 tutti entro le prime 30, senza infamia e senza lode gli altri timoneri locali. a.m. motori via Trieste 225/2 Gorizia tel. 0481 523060 fax 0481 524022 e-mail: am.motori@dealer.piaggio.net VI BARCOLANA 2007 IL PICCOLO LUNEDÌ 15 OTTOBRE 2007 L’imbarcazione dell’Esercito italiano, su cui ha regatato Cino Ricci, e quella targata Banca Generali, che ha avuto in Mauro Pelaschier il suo skipper, attraccate lungo le Rive cittadine Sulle Rive e sui ciglioni costieri straordinario colpo d’occhio. Gli equipaggi festeggiati da migliaia di spettatori Onorato: «Meglio della Coppa America» L’armatore di Mascalzone Latino: «Vorrei portare la Barcolana a Napoli» di Daniele Benvenuti TRIESTE La Barcolana? «Meglio della Coppa America. Di fronte a questo spettacolo meraviglioso, anche quello di Valencia passa in secondo piano». Parola di Vincenzo Onorato, patron di Mascalzone Latino e nuovo grande amico del capoluogo giuliano. Per lui, un autentico colpo di fulmine. Un innamoramento alla prima boa che ieri gli ha fatto esclamare di getto: «Vorrei trasferire lo stesso spirito di Trieste anche a Napoli, portando i ragazzi dei quartieri spagnoli a provare l'esperienza della vela. È la mia prima Barcolana - ha aggiunto - . Mi dispiace di aver atteso così tanto per parteciparvi perché si tratta di uno spettacolo unico con la gente comune in regata». Intanto, a pochi metri di distanza, andava in scena un altro duplice abbraccio. C’era chi applaudiva dalla terraferma e chi rispondeva, quasi sbalordito alla vista di un’autentica muraglia umana, dalle onde del mare. Solita folla, solito entusiasmo e solita festa: in pieno Golfo di Trieste ma, anche e soprattutto, dal ciglione carsico fino alle Rive. Solo i quattro colpi di cannone che, alle 11.55 (e 50”, per amor di precisione), hanno accolto il poker di Alfa Romeo 2, potevano zittire per qualche secondo l’allegro vociare che ha caratterizzato initerrottamente la «cittadella della vela» dal primo mattino fino alla tarda serata. Quasi una sorta di rispetto per i trionfatori, poi la ressa multicolore poteva proseguire. Un mare in piena che non si è arrestato per un solo secondo. Spettacolo nello spettacolo, evento di socializzazione e di promozione turistica. Fatto di idiomi diversi (non solo dialetti di tutta la penisola ma anche lingue di tutto il continente), di brindisi e portafogli con la porta girevole, di strette di mano e saluti volanti. Tra passeggini e cani al guinzaglio con forze dell’ordine e staff medici a vigilare, mescolati alla gente comune. Solita storia, si dirà. Già, ma una storia che non cessa mai di stupire. Tra musiche di sottofondo e commenti radiofonici ad aggiornare i passanti per tutta la durata di una regata forse troppo breve, prima dello scontato esito, per emozionare davvero. Alfa Romeo 2, dal canto suo, non ha avuto quasi il tempo di tagliare il traguardo che, con abile e azzardata manovra, da un' imbarcazione d’appoggio piena zeppa di osservatori un braccio malandrino già Un giro di ballo liscio in barca forniva a Neville Crichton e compagni una bottiglia da stappare. E, forse, anche il posticipato della partenza ha fatto bene a una giornata climaticamente ideale. Al momento dell’attracco dei big, infatti, davanti all’Info point non avrebbe potuto cadere a terra neppure una pagliuzza. A precipitare, invece, nell’acqua del bacino San Giusto è stato un componente del team Maxi Jena che, nel tentativo di distribuire cappellino alla folla, ha generosamente sacrificato se stesso a un’acqua che, ambientalisticamente parlando, era rimasta clamorosamente pulita se si fa eccezione per qualche manciata di bicchieri di plastica. Pulita al punto che, in un ango- lino del Molo Audace, un simpatico signore bolognese e il figlioletto pescavano tranquillamente con due canne telescopiche, incuranti della ressa alle loro spalle. «Diamo da mangiare ai pesci. Se anche ne prendiamo qualcuno, lo ributtiamo in mare». Intanto, a regata in corso, a pochi metri ondeggiava tristemente «Idea» (protagonista annunciata ma stoppata da motivi tecnici) e, alle estremità opposte, le piccole «Passion» e «Miss Anjo» (chissà perché rimaste al palo). Più tardi, molto più tardi, uno scafo tanto di orchestrina a bordo sarebbe rimbalzato a destra e manca richiamando i saluti della gente. La sezione più estrema del Molo Audace, invece, era consacrata alle forze dell’ordine con rappresentanze di ogni corpo e gruppi di soccorso pronti a intervenire. Con la sua tuta rossa, non poteva passare inosservato il comandante del Reparto volo dei Vigili del fuoco di Venezia, Roberto Tentellini, pronto a decollare a bordo di un elicottero AB412 con i suoi uomini (alcuni in muta, come il caposquadra Adriano Lamacchia: «Abbiamo seguito la partenza da una posizione privilegiata, circa 300 metri sopra le vele: per fortuna - ha spiegato - il nostro intervento non è stato necessario e abbiamo assistito a uno spettacolo stupendo»). Con loro, anche il personale del 118 diretto dal dottor Walter Zalukar (responsabile del Pronto soccorso). La vita, sulla terraferma, ha avuto un nuovo e interminabile sussulto con i brindisi dopo gli arrivi alla spicciolata dei regatanti. Con gli assi del mare, anche quelli abituati alla Coppa America, inghiottiti dalla gente per una festa che nessuno aveva fretta di interrompere. Di «Buone sensazioni» ha parlato il cantante triestino Dennis Fantina, parafrasando uno dei sui brani più apprezzati. Con il piccolo Nathan in braccio, tra una foto ricordo e l’altra con i fan, l’artista ha collegato la Barcolana 2007 a «un amore appena nato». Magari tra due città. Una passione scoppiata ieri a Trieste che forse si scatenerà, prima o poi, anche a Napoli. Il Faro della Vittoria in primo piano, le vele a fare da sfondo ARKADIAA Nonostante i rincari ROYAL CANIN maxi - adult 15 Kg+3 € 42,90 FRONTLINE COMBO cane e gatto fino esauri scorte sconto 20% SABBIA IN SILICIO inodorina DA NOI I PREZZI PIÙ BASSI HILL’S GATTO 2 kg mantenimento ROYAL CANIN mini - adult 2 Kg € 9,90 HILL’S GATTO 10 kg mantenimento € 12,90 0 1 pezzo € 4,9 0 cad. 2 pezzi € 4,5 0 cad. 6 pezzi € 3,8 Il Villaggio Barcolana preso letteralmente d’assalto. 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A fianco, il team di Russell Coutts a bordo di Omega, uno degli Rc44 ideati proprio dall’ex skipper di Alinghi e da Andrej Justin, durante la regata di ieri nel golfo triestino Su ordine della Procura di Roma la Guardia di finanza ha avvicinato lo scafo prima che uscisse dalle acque territoriali Barca sequestrata dopo l’arrivo Bloccato il maxi «Anyway true»: il suo armatore è indagato per bancarotta di Claudio Ernè TRIESTE Finanzieri al lavoro ieri nel cuore dalla Barcolana. Al termine della regata alcuni investigatori del Nucleo aeronavale sono saliti a bordo del maxi «Anyway» e hanno posto l’imbarcazione- valore un milione di euro- sotto sequestro preventivo. L’operazione si è svolta a pochi metri dalla Stazione marittima, sotto gli occhi allibiti di migliaia di persone. «Anyway true» è stata poi trasferita ad un ormeggio di Porto San Rocco. A bordo, assieme ai finanzieri, era rimasto solo lo skipper Maurizio Bencic, già istruttore dello Yacht Club Cupa di Sistiana. Il sequestro preventivo del maxi è stato deciso dalla Procura della Repubblica di Roma nell’ambito di una inchiesta per bancarotta che coinvolge l’armatore padovano Gastone Giamundo. Il magistrato inquirente ha agito nel momento in cui ha avuto certezza che il grande scafo si era iscritto alla Barcolana e che pertanto sarebbe entrato in acque italiane per partecipare alla regata. C’era il fondato sospetto che «Anyway true» sponsorizzato dalla società «Casinò Park», una volta superato il traguardo, potesse nuovamente rientrare in qualche porto sloveno o croato dove da tempo ha fissato la sua «residenza», grazie ai colori dello Yacht Club Buria di Isola d’Istria. Il grande scafo costruito in carbonio resterà piantonato all’ormeggio di Porto San Rocco fino al momento in cui un giudice si pronuncerà sul sequestro. Potrà convalidarlo, come respingerlo. Certo è che nei prossimi giorni nelle aule del Tribunale di Roma si svilupperà una intensa battaglia legale. I finanzieri del Nucleo ae- L’equipaggio di Anyway True-Casinò Park in azione ronavale avevano già messo gli occhi su «Anyway true» da alcuni giorni, quando il maxi era atraccato alla banchina adiacente alla Stazione marittima. Lo scorso anno l’imbarcazione della Fiamme gialle era stata preceduta al traguar- do della Barcolana proprio dallo scafo finito ieri clamorosamente sotto sequestro. I militari avrebbero potuto bloccarlo già sabato o forse anche venerdì. Invece hanno preferito - probabilmente per sportività - attendere la conclusione del- la regata e notificare il sequestro dopo aver battuto in mare l’imbarcazione finita nel mirino della magistratura. Lo scafo della Guardia di finanza «Tutta Trieste2- Fiamme gialle» è giunto quarta, «Anyway true» ottava. Il maxi da ieri bloccato a Porto San Rocco è una imbarcazione di gran pregio pregio. Lo ha progettato nel 2000 lo studio dell’architetto German Frer, uno dei più rinomati e celebrati a livello modiale. È lungo 65 piedi, circa 19 metri e mezzo, largo quattro e mezzo e pesca tre metri e 95 centimetri. La superficie velica è di 210 metri quadrati con uno jennaker di 624 mq per le andature portanti. La chiglia è basculante. Nel 2003 «Anyway true» ha partecipato alla Coppa Bernetti e alla Barcolana con alcuni velisti professionisti «reduci» di Luna Rossa; al timone Mauro Pelaschier. All’epoca e per l’occasione il maxi era stato ribattezzato «Ericcson». SOLIDARIETA’ Barcolana da protagonisti dei ragazzi appassionati di vela seguiti dal Dipartimento di salute mentale di Giulio Garau TRIESTE Nessuna solidarietà, ieri in Barcolana è stata lasciata a terra, e il 16˚ posto di «Orgoglio e pregiudizio» (inizialmente era 18˚, poi c’è stata una squalifica e alla fine la riammissione) è strameritato. L’equipaggio del Farr 80 che partecipava alla seconda edizione del «Progetto in rotta» firmato da Roberta Mantini e promosso dal Dipartimento di salute mentale (oltre che l’Associazione nazionale polisportive per l’integrazione sociale, la Provincia di Trieste con il supporto della Bcc di Staranzano) composto da velisti professionisti come Paolo Pinelli (timone), Mitja Gialuz (randa), Giulio Fonda (prodiere) sotto la guida di un tattico come l’olimpionico Andrea Trani e dai ragazzi con la passione della vela del Dipartimento, è sceso sul campo di regata per battersi. L’anno scorso con «Orgoglio e pregiudizio» al 16˚ posto ma trionfa nella gara del coraggio Orgoglio e pregiudizio vola verso la boa di Miramare «Il Moro di Venezia» è stato conquistato il 20˚ posto, quest’anno il 16˚ dimostra che si è in grado di competere con i più grandi. È stata una vittoria per il maxi che come bandiera aveva il numero 180 del mascone, quello della legge Basaglia. Non c’era ombra di stigma (il muro virtuale che certa gente ancora oggi mette con queste persone), tutti hanno lavorato ad iniziare dai ragazzi del Dipartimento di Trieste, Gorizia e Udine e del Dipartimento delle dipendenze, e in regata non c’è stata pietà per nessuno. Manovre sincronizzate, frutto degli allenamenti, tempi di virata perfetti, cambi di vela e gennaker senza errori. «Orgoglio e pregiudizio» è scattato avanti portato da Pinelli sotto l’occhio vigile di Trani. Il Farr 80 ha lasciato alle spalle tutte le barche ed è arrivato alla prima boa tra i primi 10. Tutti al lavoro, compresi gli ospiti come la presidente della Provincia, Maria Teresa Bassa Poropat, assieme all’attore Maurizio Ferrini (la signora Coriandoli) e la sua assistente, l’assessore allo sport, Mauro Tommasini, ai grinder e gli altri ai winch. Un equipaggio che avrebbe meritato molto di più, ma che ha dovuto fare i conti con una barca bella, ma non al top. Un’esperienza da ripetere: «Progetto in rotta» è già al lavoro, nel 2008 ci saranno i festeggiamenti dei 30 anni della legge Basaglia. E l’equipaggio di Mantini ha annunciato che darà battaglia in maniera ancora più determinata. Un randista impegnato in una spettacolare manovra in mezzo al mare I VIP Moser: «Alfa Romeo prima donna». Ferrini: «Determinante il mio... peso» Granbassi: «Atmosfera fantastica» TRIESTE Pure Margherita Granbassi è salita sul supermaxi di Neville Crichton ieri anche se, come ammette la stessa vicecampionessa mondiale di fioretto, «mi sono imbarcata a regata conclusa ed a vittoria già archiviata. Dalla banchina ho fatto il tifo per Alfa Romeo 2 e pure per mio fratello che al traguardo si è piazzato al 6˚ posto sull’imbarcazione di Banca Generali». Presente in mare anche Francesco Moser: «Le barche andavano davvero forte. Alfa Romeo 2 ha recitato la parte della prima donna, le altre si sono limitate a partecipare». Ha vissuto tutta la gara a bordo di «Orgoglio e pregiudizio» il comico e attore televisivo Maurizio Ferrini, noto per il suo famoso personaggio, la «signora Coriandoli». Al traguardo ha chiuso 16˚ assieme ai compagni di avventura: «La mia è stata una Barcolana straordinaria - il suo commento -, in primo luogo per il tipo di barca su cui ho regatato. L’equipaggio mi ha impiegato come peso - aggiunge scherzosamente -, spostandomi da un lato all’altro, e alla fine mi ha addirittura attribuito il merito del piazzamento ottenuto. In realtà ho solo impedito loro di arrivare fra i primi cinque. È stata la mia prima partecipazione a questo evento, peraltro a Trieste non ero mai venuto prima d’ora. Ci tornerò presto, dopo questo bellissimo esordio». ma.un. VIII BARCOLANA 2007 IL PICCOLO Massimo Cibibin Vanessa Maggi Osvaldo Giannessi Dario Lunder Carlitos Vaccari Rina Doriguzzi Chiara Padovani Giorgio Doriguzzi LUNEDÌ 15 OTTOBRE 2007 Silvia Scuccimarra Franco Sbisà Sopra, una fisarmonica e tanto entusiasmo in attesa della regata. Sotto, un cuoco e la sua assistente LE STORIE L’entusiasmo dei partecipanti nei commenti raccolti a fine regata in banchina tra gli appassionati giunti da tutta Italia «Nessuna altra città vive così la vela» E Massimo Cibibin ha atteso la Barcolana per «battezzare» il suo Asterope II LA POLEMICA Rinviata la tradizionale sfida tra le splendide Nibbio e Nababbo II Troppa bora, stop alle passere TRIESTE Profonda delusione ma anche senso di responsabilità da parte degli equipaggi delle tipiche passere quando già alle 8 del mattino è stato annunciato dal comitato di regata che, a causa della forte bora, che a quell' ora soffiava sui 35 nodi, la regata era stata differita di un'ora e che la classe delle Passere non poteva partecipare per ovvi motivi di sicurezza. Un vero peccato per il nutrito gruppo di appassionati di questi piccoli scafi di legno che erano pronti ad affrontare, pur tra mille difficoltà, una regata che comunque sarebbe stata per loro molto impegnativa e forse rischiosa. E così la classica sfida che ormai da anni si consuma tra il vecchio Nibbio del 1921, unica barca ad aver partecipato a tutte le Barcolane e il veloce Giorgio Brezich Nababbo II, vincitore sabato della Barcolana Classic proprio davanti al rivale Nibbio, non ha potuto aver luogo ma le occasioni non mancheranno e già la prossima domenica, un'altra regata, organizzata dallo Yacht Club Adriaco, riproporrà la sfida. Lo stesso presidente regionale della Fiv (Federazione italiana vela), Giorgio Brezich, che era già salito a bordo, pronto, come da tradizione, a timonare lo storico Nibbio, saputo dell'annullamento, senza colpo ferire, è salito sul Simun di Longhi, barca ben più adatta ad affrontare le insidiose raffiche particolarmente violente sotto costa, lungo la linea di partenza. La categoria Passere che in verità comprende tanti altri tipi di tradizionali barche di legno come gozzi, caicci ecc…quest' anno si era presentata alla 39˚ Barcolana particolarmente numerosa, quasi 50 iscritti pronti a mettersi in linea senza timore alla partenza insieme a moderne barche grandi anche 5-6 volte. Solo la bora è riuscita a fermarle, ed è la seconda volta nella lunga storia della regata, costringendole all' ormeggio e ad assistere alla grande festa della vela. n.o. TRIESTE Con appena una settimana di vita, quale miglior battesimo se non la messa in acqua per partecipare alla trentanovesima edizione della Barcolana? Questa è la storia di Asterope II, un Elan 340 nuovo di zecca, proprietà di Massimo Cibibin: «Sono sincero, l’importante era non rompere niente e non farsi male. Ed è così che è andata», dice scherzando Cibibin, un veterano della regata. «È dal 1982 che partecipo alla Barcolana e devo dire che sono molto contento per come si è comportata la barca - prosegue Massimo Cibibin - dato anche che, come al solito, ci siamo divertiti un sacco». Gli fa eco la figlia tredicenne Caterina: «È stato molto divertente. Io sono un appassionata di sci, ma la vela è davvero un qualcosa che regala grosse emozioni, come quelle vissute anche in questa occasione». Il bel tempo ha sicuramente giovato a tutti i partecipanti di questa edizione. La pensa così il «vecchio» lupo di mare Osvaldo Giannessi: «Con un sole e un vento così non si possono che provare sensazioni di grande entusiasmo, soprattutto con una simile manifestazione che coinvolge migliaia di persone sia in mare che sulla terraferma». Uno Show 42 è il mezzo con cui Giannessi, assieme al suo equipaggio, si è messo nelle acque del Golfo: «Non è una delle barche più competitive, siamo arrivati 106esimi, ma le cose sono andate nel modo giusto - spiega LA STORIA/1 l’esperto navigatore giuliano - grazie anche alle capacità del timoniere Edoardo (il figlio, ndr) coadiuvato da mio nipote Carlitos». Ed è proprio il nipote piemontese Carlitos Vaccari, al suo esordio alla Barcolana, a dare il giudizio forse più imparziale su questa regata: «Sono 40 anni che vado in barca ma è la prima volta che assisto a una manifestazione di massa vissuta in questo modo. La città ha partecipato sentitamente a questo evento e personalmente non penso esistano altre città che vivano in questo modo la vela». Un merito dunque ai triestini e allo scenario paesaggistico che fa da sfondo, come conferma Chiara Padovani, proveniente da Arona, in provincia di Novara, anche lei sulla Blue Show di Giannessi: «Io vivo la mia passione per la vela soprattutto sul lago Maggiore, ma è chiaro che il golfo di Trieste è tutta un’altra cosa. In questi giorni sono stata sempre accanto a dei triestini che hanno reso questi giorni davvero indimenticabili». Un’esperienza da ripetere? «Decisamente sì». Così almeno la pensa Silvia Scuccimarra, triestina alla sua prima Barcolana: «Devo dire che sono molto contenta per come è andata», spiega Silvia. Dello stesso parere un’altra esordiente, Vanessa Maggi: «Dopo aver visto tante volte la Barcolana a casa di amici, quest’anno è scattato il desiderio di scendere in prima linea, soprattutto in seguito a una crociera in Croazia fatta que- IL PRESIDENTE SVBG Novelli: «Volevo una bella bora e così è stato» TRIESTE Gastone Novelli gongola subito dopo la conclusione della regata. La previsione del presidente della Svbg si è infatti rivelata azzeccata: «Avevo detto che volevo una bella bora sul campo di regata e così è stato. Questo è il terzo anno che la Barcolana è baciata dalla bora e dal sole, credo sia la combinazione che più si addice alle condizioni meteo-climatiche del nostro Golfo. Tutte le bar- che al via hanno portato a termine la Barcolana: questo è da considerare un altro successo. Il prossimo anno sarà la 40.a edizione della Coppa d'Autunno: da oggi inizieremo a pensarci perché tutti si attendono delle innovazioni che non potranno mancare in occasione di un anniversario storico per la Società velica di Barcola e Grignano. Intanto però godiamoci questa splendida edizione». st’estate». Stanche ed affaticate? «Beh sì, un po’ sì», rispondono in coro le due amiche. Altro protagonista è stato Dario Lunder, il capitano del Navigator, il Comet 11 che ha ospitato tra gli altri anche Silvia e Vanessa: «È stata una regata bellissima, divertente e con il vento giusto - spiega Lunder - con un unico appunto da fare sul cancello d’arrivo che era troppo stretto e che ha creato alla fine un po’ di caos, tanto che abbiamo assistito a diverse collisioni». Si poteva fare qualcosa di meglio da un punto di vista organizzativo? «In realtà è solo un dettaglio minimizza Lunder - anche perché capisco che c’era l’esigenza di prendere i numeri. Questo particolare nulla toglie ad una manifestazione unica nel suo genere». Riccardo Tosques LA STORIA/2 La famiglia Carmeli era pronta a partecipare alla regata con la passera Andrealex Ventesima partecipazione per il Grand soleil da 12 metri di Giorgio Doriguzzi Quattro generazioni, una passione Pearl, una giornata tra mare e pasticcio Da Mario, classe 1927, al piccolo Francesco, di appena 3 anni Dopo le fatiche nel golfo un lauto pasto attraccati in Sacchetta TRIESTE Che la quasi quarantenne regata Barcolana abbia ormai coinvolto famiglie intere di velisti con figli e figlie di armatori che, ormai cresciutelli se ne stanno in regata abilmente al timone relegando il padre a ruoli comprimari, è cosa nota. Questa volta però vogliamo portare a conoscenza un potenziale record, non è certo infatti o per lo meno non si ha notizia di uno precedente: quattro generazioni erano pronte a dar battaglia a bordo di una minuscola Passera, la tradizionale imbarcazione di legno di origini lussiniane, ma tanto usata, con piccole varianti, anche in Istria e a Trieste. Peccato per il rinvio dovuto alla Bora. Si tratta dell'imbarcazione Andrealex, numero velico 679, lunga solo 6,80 metri che, nonostante nella passata edizione, causa della rottura del lungo boma, naturalmente di legno, si era dovuta malinconicamente ritirare dalla competizione, dopo aver doverosamente avvertito telefonicamente il comitato di regata. Quest'anno erano pronti a riprovarci e invece di abili velisti e rispettando l'antico detto della Barcolana: c'ero anch'io!, a bordo erano imbarcati oltre al timoniere ed armatore Luciano Carmeli, classe 1949, grande sportivo, ex calciatore della Spal e ora allenatore della squadra di calcio della Niv (Nazionale italiana velisti), suo padre Mario del 1927, addetto alla cambusa e alla preziosa distribuzione costante di cibo e bevande, suo figlio Alessandro del 1974, suo braccio destro alle necessarie manovre e il nipotino Francesco, praticamente nato in barca (non nel senso dell’educazione s’intende), che a tre anni e mezzo, saltella già felice sulla coperta del vecchio scafo per nulla intimorito e a suo completo agio. Anche questa è la Barcolana, regata dal grande fascino, che ha il grande merito di regalare un giorno festoso a tante famiglie che, nell'occasione, letteralmente si ritrovano tutte nella stessa barca. Tra le carte vincenti della kermesse velistica c’è il perfetto equilibrio tra competizione esasperata e festa del mare. Peccato come si diceva delle bizze del vento che hanno consigliato l’ormeggio alle splendide imbarcazioni di legno, del resto ancora tra le più ammirate anche se a riposo. Niki Orciuolo La famiglia Carmeli riunita a bordo dell’Andrealex TRIESTE Due torte farcite, una ventina di bicchierini di carta per lo spumante e tanta allegria. Si presenta così l’equipaggio della Pearl poche ore dopo aver timbrato la propria 20esima partecipazione alla Barcolana. Ormeggiato in Sacchetta, il Gran soleil da 12 metri ospita i membri dell’equipaggio intenti a terminare un lauto pranzo dopo una giornata intensa, ma estremamente divertente. «Ho acquistato la barca nel lontano 1987 e da quel momento in poi, ogni anno abbiamo partecipato a questa manifestazione», spiega l’armatore Giorgio Doriguzzi. Seduti a pasteggiare con il dolce, il ricordo di questa regata da poco trascorsa è davvero ottimo, come spiega la moglie di Giorgio, Rina: «È stata davvero un’esperienza meravigliosa. Lo spettacolo, reso particolarmente emozionante anche dalle confortanti condizioni meteorologiche, è stato magnifico. L’intensità del vento era proprio quella giusta, davvero una delle edizioni migliori fra quelle a cui abbiamo preso parte». Più che la Barcolana, tutto il gruppo sembra più La festa a bordo di Pearl dopo la regata intento però ad elogiare le doti culinarie della signora Doriguzzi, in particolar modo uno dei regatanti, Franco Sbisà: «Ora siamo alla fine di un pasto luculliano in cui abbiamo mangiato alcuni piatti freddi, un pasticcio a dir poco ottimo e chi ne ha più ne metta». La Barcolana dunque non è solo Alfa Romeo 2 o Maxi Jena e la lotta per le prime piazze. «Questa manifestazione è particolare proprio perché non è basata prettamente sull’agonismo, ma è anche e soprattutto fatta di puro divertimento. Credo che per i triestini la Barcolana sia nata proprio in questa maniera con l’intento poi di ritrovarsi e stare tutti assieme», spiega ancora la signora Doriguzzi. Franco Sbisà è d’accordo, ma ricorda anche con dovizia i particolari più tecnici della mattinata appena trascorsa: «Siamo riusciti a sfruttare al massimo il vento grazie anche all’abilità del nostro skipper, Giorgio Prelz, che ha evitato molto bene il caos creatosi alla partenza. Solo alla prima boa abbiamo incontrato un calo nelle raffiche ma poi, spostandoci verso terra e mettendo il fiocco grande abbiamo recuperato, arrivando giusto in tempo per l’ora di pranzo e per cominciare a scaldare il forno». In vent’anni di Barcolana i bei momenti si sprecano, ma c’è anche spazio per qualche episodio meno piacevole: «Ricordo che la regata del 2000 è stata un’esperienza terrificante» - spiega Sbisà - «con il vento che è arrivato anche a toccare i 55 nodi. Personalmente è stata davvero la peggior regata di sempre». Ed il prossimo anno? «Nel 2008 speriamo di poter trovare un tempo come quello di oggi» - spiega la moglie del proprietario della Pearl - «che ci faccia trascorrere un’altra piacevole domenica in compagnia degli amici e delle persone più care». Salutando l’allegra combriccola pensiamo che il sorriso della signora Doriguzzi non possa che far ben sperare anche per la Barcolana che verrà, quella del quarantesimo anniversario della manifestazione. Una ricorrenza da celebrare anche con qualche altra succulenta pietanza. r.t. 1 2 1 2 5 6 3 4 7 8 5 6 9 10 11 12 13 14 7 8 9 10 11 3 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 12 13 1 14 2 3 4 5 6 15 4 16 5 6 1 7 1 2 2 1 3 7 17 8 4 3 1 5 9 4 6 5 6 7 7 8 8 9 10 2 3 11 12 1 13 10 1 9 11 18 14 10 15 12 13 14 16 11 4 15 16 12 13 2 2 3 1 14 15 16 4 17 17 18 19 19 17 2 18 2 1 5 3 19 6 20 7 3 5 21 6 7 22 23 8 4 20 8 21 22 23 4 24 5 25 9 ALFA ROMEO MAXI JENA ESIMIT EUROPA TUTTATRIESTE! 2 F. GIALLE FLY COMETA DRAKE PASSAGE BANCA GENERALI IDRUSA - CALVI CASINO PARK ANYWAY TRUE ROSS I USHUAIA - DEVCO VELIKI VIHARNIK-MOBITEL SOUTHERN STAR AMER SPORT TOO TUTTATRIESTEALTABADIA QUICKLINE SOUTH GEORGIA ORGOGLIO E PREGIUDIZIO BEECOM SEI TU 2 TEAM ACQUA ORGANIKA TEAM ITALIA PEGASO ALU AMOR ASSA ABLOY CRO-A-SAIL AAG BIG ONE - AUDI RTL BLACK BEAUTY MAGIA CALIPSO IV MASCALZONE LATINO PAULA MUCILLAGINE ROSA AMIS SAYONARA MOONSHINE KIWI - INA ASSITALIA CHICA MAGNUM WHITE STAR + BRAVA SASA ASS. 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ZANARDO EUGENIO ANTONIC HERMAN NAIBO CARLO SALMASO DINO CORTELLAZZO ANDREA BALDASSI LUCIA GROTTINI MORENO MONTAGNER FEDERICO KARLO KURET JADEK SRECO M S S R S R R M M M S R S R R 0 R 1 0 1 2 0 M S M 0 1 4 0 M 1 0 1 1 0 1 1 0 0 M 2 2 M M 5 M 0 6 1 0 S M 1 M 0 0 0 M 1 2 0 0 1 1 5 4 4 3 1 1 1 4 0 M 0 S 0 1 6 1 3 7 2 5 1 2 1 2 3 4 1 4 4 1 1 4 5 0 2 0 0 0 3 1 5 1 4 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 24 10 26 3 20 18 2 27 9 19 25 10 26 11 12 13 14 3 11 27 4 28 12 29 13 20 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 30 14 28 21 21 15 16 5 6 31 17 18 22 29 6 15 32 164 165 166 167 168 19 33 4 20 30 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 21 34 31 7 5 22 7 35 8 32 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 8 23 16 33 24 36 25 9 37 26 34 27 28 29 23 38 17 30 18 9 10 31 32 33 11 19 34 39 35 12 13 20 40 14 35 TOCAI ZANITEL COLPO DI VITA B LIFE SERENITE ANSER VII SANFAZ SUPERMONSTRE 3 BRAVA GIGA TIZIANA IV LA DOLCE VITA HOOKIPA DIECI E LODE BRASIL PAPA - SIV TRIVENETO IBNELBAHAR CORTO MALTESE ORCA ISABELLA TIBURON MOMA SAILING 44 MINOX TRE TOPI AGAIN SAILING ONDA COMMUNICATION MARISA BIMBA MAYA RAY MATCHLESS BOAVISTA BLUCOLOMBRE CREATURA MAGIC W MEDELEINE AIDAN GANDALF IL BIANCO MOJITO CHICA BOBA II SPIPPOLA FREE...C'E' PO' ALFA JONATHAN PINK GENERALI PROPERTIES TARADIS-MICROMARE CIARLIS BLUBRINA ENRIBET EBREZA ALTAMAREA KARMA BIG AS EMYTOO SURUKUKU S5 CELESTE 2 PER LISA TYCHE OK BABY COMPAGNIE DEL CARNEVALE MUGGESANO ALIEN-UTILGRAPH GARBIN II MOONSHINE WARTSILA TATANKA KAJA BLUE SWAN JONATHAN RR KA' PALU' HOLLY CHRISTINA 4 GEISHA MORGAN TASMANIA MATRIX MR. R MALF GLENFIELD ARKA JONATHAN TIM SPLASH LUNICA BIANCALUNA X-SALINO WALIMAI YOGA JULIET - U.P.A. GIOBEN'S EXTASY DEL VENTO X-PLOSION ILYT SPIN ONE TOLOMEO NAIF RE DIESIS NOOR DER ZONS MARSEU MARCO ZANINI DAVOR VICINI OLIVIERO CORSO LUCA MARTINEZ GONZALO PUNTIN MAURO FAZOKAS JOHANN SORGENTE LUIGI BARRO CARLO SLIVNIK DANILO BATTISTIN LEONTINO BRISTOT DOMENICO ZUIN GIANPAOLO MARENGO ANDREA LUCIANI GERSON LUPIERI MARCO NEVIEROV ANDREA ROCCHI GUIDO BAN BRANCO IANIRO GIACINTO MENON LUCA TARLAO FABIO ALTIERI GIULIO VASSELLI SANDRO SAMBO DENIS 0 4 1 6 S M 7 1 2 M 0 2 0 4 4 4 4 7 2 0 6 1 2 1 2 DI LORENZO LUCA ZAGAR ZORAN BIANCO WALTER NOTARIANNI GRAZIANO SABBADIN GIORGIO COLLE RICCARDO JURIS MASSIMO ANSELMI VITTORIO COPPO ENRICO CATTARINI GILBERTO FALCHIERI ROBERTO SIVIERI DAVIDE MARCELLO FERLAN DIEGO GASPARINI GIOVANNI PERSIA ELMO ORLINI PIERO VIVARELLI ALESSANDRO M 1 2 0 S M 2 2 3 3 1 2 2 M 0 5 4 MANFREDI LUCIANO ADELMO OTTOLENGHI MAURO POCECCO CARLO BERTON FRANCESCO DAL FIUME EGIDIO TOMASI GIANVITTORIO 1 2 1 7 2 0 BOSCHIN ELISA PEGORARO VLADIMIRO BORIS OMAN MIONI TOMMASO GASPIC MARIO D'ANNUNZIO MARIO CIPRIAN MARCO ROSSETTI FRANCESCO VALLI DANIEL 2 1 0 3 7 2 5 1 3 TARLAO ADI JENKO MASSIMO SUSTERSICH MARCO BAAN PATRICK C/O WARTSILA ITALIA SANSONI GUIDO ANTONAC BRUNO SLOKAR JANKO KORADO GOBO CLEMENTEI IVANO PAOLETTI ANTONIO STIEGER SEPP KOZUH MIRO DE GEMMIS NICOLA BASSAN FABIO CALCI FRANCESCO CALABRIA ANDREA ANTONIONE GIUSEPPE GOREC MARJAN PERINI LUCIANO CERNE TEJA PIGATTO FABRIZIO COSTA FRANCO GANZ UGO GUADAGNI CLAUDIO PIVATO DIEGO IVANCIC BOJAN FERIALDI ROBERTO ATZA ANTONIO ALFONSO BRUNO BATTISTELLA MASSIMO FERRANTE STELIO SACCOMANI PIETRO PRESOT PAOLO GARDINI IVAN IAIZA ROBERTO FONDA MASSIMO 0 5 2 4 0 2 1 2 3 1 2 0 2 2 2 M 1 4 2 4 5 3 2 2 2 3 4 2 1 2 3 3 4 1 3 0 214 215 216 217 218 219 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 240 241 242 243 244 245 246 247 248 249 250 251 252 253 254 255 256 257 258 259 260 261 262 263 5 6 41 36 36 37 24 37 15 21 38 39 40 6 38 42 39 22 40 23 24 41 42 43 10 43 44 7 44 25 26 16 17 41 18 19 45 27 42 45 25 11 26 46 43 47 28 48 49 44 SLED SURUKUKU CONTEA DI PISINO RISING SUN SMAUG U ZAHIR SAMURAI SUNRISE DAPHNE DELTA - ALFA SPIDER 3 ODISSEYA II CHEBOTTA MAGICA LUCE ESCO MATTO WINDI X=MC2 MAMI II BLU SARDINA OSAMA PETER R LIMA AURELE SAGOLA MALIK BLUFF CITTA' DI FIUME ROSSO DI SERA LUCIFER KUMATOS ANTHOS ECO - ALFA SPIDER 1 OGM X-SEA VAPENSIERO GIGLIOLA NEMBO SPEED FAST MAGIC AKIS LOLA ARABESQUE ALTA LUNA SOLARIA BISIACARIA .COM FEMME EN BLUE KIT SCOTTADITO FRIZZANTINO VULCANGAS SAVA SPEEDY-X PRESIDENT PODUNAVAL PETER ZUBAN GORAN ROSSETTI EDI MARIO LANCEROTTO RENZO WOHRL BERNHARD SERAFINI MARCO PAVESE LUIGI CECCARELLO PIER LUIGI FRANCE MIHELIC CIAMPALINI JACOPO MARTEMUCCI MARCO REMIA LUIGI CIMBERLE UGO BABICH CHRISTIAN PONTAROLO VALERIO BACCARO MAURO MORONI ALPINO KOTNIG MARIA-VIKTORIA BALDO ETTORE STAROVIC VOJKO TOTARO LEONARDO SANTIN PIERO PIEROBON FAUSTO DOTTO GIANFRANCO PICCIONE GUIDO / SABADIN MARCO TUCHTAN DARIO GOZO ALBERTO FRAS GORAZD DONO' RICCARDO FREDELLA RAFFAELE SALOTTI CESARE MANTEGAZZA MARIO RIZZARDO GERMANO LISJAK MATEJ FORNASARO DE MANZINI PIERO ROSSINI STEFANO BERTOLI FRANCO MICHELAZZI STEFANO MACULAN PAOLO CAPPELLI ROBERTO SCHILLKOWSKI KLAUS VLACICH MANUEL GIAMAGLI ALESSANDRO FARI IVANO CARLETTI GIORGIO RIGHINI STEFANO BOARI STEFANO SPONZA ANDREA PELOSI GIANCARLO SAVINO ETTORE 6 7 1 2 0 0 M 2 3 4 2 2 2 6 0 1 0 4 0 4 4 2 2 1 5 2 1 7 2 4 4 3 3 0 3 3 2 4 0 1 M 5 M 2 0 2 4 2 2 0 264 265 266 267 268 269 270 271 272 273 274 275 276 277 278 279 280 281 282 283 284 285 286 287 288 289 290 291 292 293 294 295 296 297 298 299 300 301 302 303 304 305 306 307 308 309 310 50 29 51 45 12 1 20 52 13 30 46 21 8 14 31 22 32 47 33 53 54 7 23 46 55 48 34 15 49 56 47 1 50 16 17 35 18 24 8 9 9 48 19 25 57 26 51 BREAK POINT ASSOLUTAMENTE GOLDFINGER SAILING TOO CONSIDI FUZZY FUN MELA MANGIO FUTURA SVENTOLA DON CHISCIOTTE HIC SUNT LEONES MANA NORIKA EXTE- ESTETICA SELVE PAMAS COMPLETEDIL 3 SCIUSCIA' EQUINOX LA SIGNORA SECONDALUNA BLACK ANGEL BALLERINA SIMPLY RED FILO DA TORCERE VIA COL VENTO PARIGI II CONDOR 50 NOVEMBER CON MOTO MOSCA SAMA GRAN PESTO INCUBO XA METRO+METROGUFO - SUMMA ROSSO COMENESSUNA SAGOLA- 60 ZELIG A.D. MAZI MAGO DELLA LUNA EXMERALDA ZERO 40 MOJCA 2 BLUEXTASY CROCODILE ROCK SANTA HELENA MARCON BENIAMINO PANELLA FABRIZIO MAZZA GIORGIO POZZAN ANDREA DUDINE DIEGO TADDEO ATTILIO MICHELE VETTORI FRANCO MARSON ANGELO TOMASI PAOLO SAMBO GIUSEPPE BABIC DRAGO FRANINOVIC MRKO MELONI MARCO TOMSIC FRANCO SOLDA MARIO MILIC TOMAZ TROMBA GIULIANA CALVELLI PIETRO SPECIA MARINO STIULI PAOLO BERNER PHILIPP ZUGNA IGOR-CHITTERO PAOLO PERUZZO VALTER DUCA VITTORINO TUMIATI SERGIO BOER GIUSEPPE BEZZAN LUCA MULLER -HAHL BERND SPITZER GOTTFRIED PETRAZ GILBERTO FERRI VENANZIO SCHAFFER FABIO MARCONI LUCA NONIS ATHER NOBILE ROBERTO REPOVZ TONE BONIN ALESSIO MINOZZI MASSIMO MOTZ DARIO JERKOVIC EMIL DA ROS MAURO NOVELLO STEFANO BERTONI ADRIANO VALANT IANEZ D'AGOSTINI GIULIO ORESTI SIMONE JURCEK ZELIKO 2 4 2 0 5 9 3 2 5 4 0 3 7 5 4 3 4 0 4 2 2 6 3 1 2 0 4 5 0 2 1 8 0 5 5 4 5 3 6 7 6 1 5 3 2 3 0 311 312 313 314 315 316 317 318 319 320 321 322 323 324 325 326 327 328 329 330 331 332 333 334 335 336 337 338 339 340 341 342 343 344 345 346 347 348 349 350 351 352 353 354 355 356 357 358 359 360 361 362 363 364 365 366 367 368 369 370 371 372 373 374 375 376 377 378 379 380 381 382 383 384 385 386 387 388 389 390 391 392 393 49 27 50 51 58 36 28 52 10 29 30 59 52 53 53 10 54 60 37 61 54 31 32 62 63 64 55 56 38 65 33 55 39 34 20 40 66 35 11 36 41 56 67 68 27 57 37 58 69 2 70 71 42 72 38 59 73 60 74 21 43 75 44 45 61 46 47 12 39 11 48 12 57 40 58 28 59 49 76 50 41 62 3 394 395 396 397 398 399 400 401 402 403 404 405 406 407 408 409 410 411 412 413 414 415 416 417 418 419 420 63 60 61 62 77 13 42 51 63 14 64 78 22 52 64 43 44 4 5 53 6 65 66 23 45 46 15 421 422 423 424 425 426 427 428 429 430 431 432 433 434 79 80 24 54 67 81 65 82 2 55 68 83 47 84 CLASSIFICA NOME NOME BARCA TIMONIERE ANGELIQUE ZVEZDNI PRAH LE MIE DONNE CORIVORIVO CAPITANI CORAGGIOSI HOTEL FLYER ROBA MAGICA II VIKING SERENISSIMA DRAKKAR AMANDA JACARANDA CANACE SAILING WHITE GIADA SLAM DOGE FERRIGO TEMPUS FUGIT CAOS CAVALLO PAZZO X PIACERE CUORE MATTO STARLIT +MA WHITE SAIL ZALA NINA FURIBONDA-GN RESOUND SPEEDY MATCH ESPADA - GLORIA ALTOMARE BRIGHT SIDE REWIND SWING MARCIANA PASSION FRUIT SINKOPA OSPICA DIECI NODI ALIRACE RADAMES MARTINEA DESTINO BLU ACRUX SETBALL AINHOA CAROVNA 3 UNA TRETARTARUGHE PRYSMIAN GIOCHI DI VENTO IV PEARL ASTEROPE II ANEMOS PALLINO LOTOS L'OTTAVO PECCATO FLASH 1 DEDA BLU ROUGE ANDERSEN SIMURGH ZANZIBAR INDIA MICHELLE I MARETTA KILO - JP MORGAN WALTZING MATILDA AQUARELLO LOLA 2 TRUE LIFE J DI QUADRI VEGA BLUHEALTH ILVITT ENOTRIA LA MARA LU' SOFIA SIMUN 5 ESAGERATA LIBRA GINZIA IV UNA VELA PER EMERGENCY ORCA 43 SOLLEONE CIMBRA MARE CLAUDIA MILLA MARIA ADELE SANINA TRE JOSHUA XXL EXPRESS BAGAMOJO LE CANARD DUE VIVA QUEMAS YACHT CLUB DOMZALE I MIGRENA SUPERNOVA ORA BLU ZEROZEROSETTE ZERO 40 KM - ZERO SARA TRINITY SCHIRIBIZ III AHIL HORCA NICE ONE J-EXPRESS CAFFE' GUATEMALA STAR 3 PAOMI SPIRIT OF FOXTROT RESOLUTION 3 X PLOSION HORUS BLUE MOON PINK STORM AMATA ESPERANZA MALA 2 SPRING BACCO IX CL. DI APPART. CLASSIFICA NOME NOME BARCA TIMONIERE GENERALE DI CLASSE IL PICCOLO CL. DI APPART. CLASSIFICA NOME NOME BARCA TIMONIERE GENERALE DI CLASSE GENERALE DI CLASSE CL. DI APPART. GENERALE DI CLASSE 1 2 3 4 CLASSIFICA NOME NOME BARCA TIMONIERE CL. DI APPART. BARCOLANA 2007 LUNEDÌ 15 OTTOBRE 2007 SERIANI PAOLO HOCEVAR TOMAZ BIANZALE EMANUELE TONON ALBERTO GIACOMINI MARCO FONDA MAURIZIO SPINA VINCENZO ALBONICO ROBERTO BERGAMO BRUNO MASOLI CLAUDIO MEZZALIRA GIUSEPPE CAMPANA ROBERTO MAJERONI MAURO LORUSSO FRANCESCO BALBONI MASSIMO ORLANDO LORENZO GIOVANNINI PAOLO MASOLI ANTONIO RESTA RAFFAELE FERRI ANDREA CHEMOLLI MAURIZIO FURLAN STEFANO PINAMONTI PIERO CORA' MAURIZIO DE BIASI OTTAVIANO PONDRELLI ANDREA CODIGLIA FRANCO GOMIERO FABIO BERNARD GIORGIO KENNETH HEDE DE LUCA ELIO PATRICELLI LOMBARDO PAESANI CLAUDIO LION MICHEL RUZZIER GIORGIO FAVRETTO GIORGIO POGACNIK MATJAZ ZISKO VLADO GANDOLFO RICCARDO BARAZZUTTI FABIO FRISORI SILVANO FIORAVANTI ANDREA MELATO MASSIMO CAPRINI GIOVANNA PICCIN DARIO ZANUSSI ALDO MOZINA MARTIN PUGGINA MASSIMO MONTI FABRIZIO IANCER PIERO MALOSSI MARIO DORIGUZZI GIORGIO CIBIBIN MASSIMO BELLOTTO GIORGIO VALENTI ANTONIO RIGOLI LUIGI AUGUSTI DANIELE STEFANI LIVIANO BASSI PIERFRANCESCO CORETTI EDOARDO SPANGARO BRUNO FELIZIANI ALESSANDRO VALLANA GABRIELE SALINA NICOLA VASINI GIULIO BEVILACQUA MICHELE GIOVAN BURATTINI GUIDO BESSARIONE MASSIMO KOJANEC NIKO UNTERLERCHNER SIEGFRIED ZUGNA FRANCESCO BUIATTI CLAUDIO PESLE ELENA ROCCA LUDOVICO BORTOLUSSI ROBERTO PASQUALE ROBERTO SPAGNOL LAN FRANCO ROCHELLI LIVIO LONGHI GIANFRANCO DELUCHI ENRICO CENTUORI GIANPAOLO ABATE ENNIO 1 3 1 1 2 4 3 1 6 3 3 2 0 0 1 7 0 2 4 2 1 3 3 2 2 2 1 1 4 2 3 0 4 3 5 4 2 3 6 3 4 0 2 2 M 1 3 1 2 8 2 2 4 2 3 1 2 1 2 5 4 2 4 4 1 4 4 6 3 7 4 7 0 3 0 M 0 4 2 4 3 1 SONINO ALBERTO FABRIS MONTERUMICI DANIELE COLO' FABIO RIGATO LORENZO BRUMAT MARCO GIORGIO CEOLATO BISCHI EUGENIO MARIA MENEGHEL GINO ALGON BURCU SCHNEIDER THOMAS CLAVARINO ANDREA FUMEI MARIO RIZZIAN VITTORIO BRADASCHIA BRUNO MAURI FABIO ARNEZ MARKO ZUPANCIC ALES PRIJATELJ MATJAZ GOERGNER BERND NEGLIA GINO REGGENTE STEFANO TESEI GIOVANNI BRUNO FABRIZIO KRAINER GUNTHER FISCHER FABIO COLOMBO ALBERTO DE POLI PAOLO 8 1 0 0 0 2 7 3 4 0 7 1 2 5 4 0 3 3 8 8 4 8 1 1 5 3 3 ZERIAL FRANCO ARMANO ANDREA SCHITO FRANCESCO DECILLIS DOMENICO BOSCOLO LEO DEL ZOTTO MARCO FERLUGA MAURIZIO SCIARRILLO GIOVANNI FERRARI ADRIANO BOGATEC IGOR GABERSCIK ALEKSANDER TROMBELLI STEFANO PANTAR IGOR AGAPITO LUCIANO FAGGIOLI GABRIELE 7 2 2 5 4 1 2 0 2 9 4 1 2 3 2 56 57 69 48 49 13 58 14 85 50 51 25 26 70 16 59 52 60 71 86 61 27 7 3 62 66 8 28 72 53 17 87 88 63 89 64 65 29 9 66 67 54 68 18 15 73 74 67 30 90 29 91 55 19 68 20 69 56 92 4 31 69 32 93 21 16 57 94 22 58 59 95 70 96 71 72 17 73 70 60 71 72 74 33 34 23 75 24 75 73 61 74 75 97 76 77 35 62 18 36 76 10 19 98 37 77 78 99 63 30 38 64 39 40 79 41 80 100 42 25 65 81 76 77 43 82 78 CROCE DEL SUD SERBIDIOLA RELAX LOLO PERLA TORAKIKI QUEBEC - ELYO ITALIA IGRACA SHARDANA KY 5 NOTADOLCE JALA ONIAK 9400 EL FALCO 2 BELLO CARICO NEREIDE GRAFFIO BARBABLU' VALKYRIA ERIKA VIE B.B. ONE ZERO ASSOLUTO LUNA E L'ALTRA ZIO LUIGI LA LUNA NEL CASSETTO CIAPARAT SCARLET ANGELINA 1˚ BENDIMA ONEFORFOUR KARMA ZORBA NIENTE BERGAMA MIGA MAL URSA SENZATEMPO ZERITE LIBERA PATH FINDER TEYMA FENICE BUGABOOS EL DIABLO EPIGRAM CIARO DE LUNA QUIEN SABE LE BOLERO' COLPO DE FULMINE KING ARAWAK BRIVA ADRENALINA SCACCOMATTO ITACA CLEANPORT DIANA JONATHAN SILVER REFOLO TRE ILEUS V DES 5 KARIN AURORA R&C1 FINDING NEMA AR VAG ENIF PAGNOTTA VALHALLA SOGNO SANDY 4 BLUE BLAZER CHEYENNE PRIMO CALEMBA OINJA LUNA BLU WOODWINDS FLAYARINU' SOFFIO DI HORUS LA ISLA ANNAMARIA SKARAPE' SISOLA BEAUTY FARONIKA LUNATICA TIL LUPACCIO YCD J24 TEAM SULA MONIKA MUNARETO SOL CALAO ANA SUMMER WIND II FIORA SAILING FREE BONA FIDE MARIETA 3 GUASTAFESTE RAPTUS BELA IL ZERO DUMBOKA SOLEIL AREKI DIVISSIMA GIOTEO PANITA AURORA EMEA SPEEDY ULISSE OLD SNOOPY GOOFY PAPERINIX AQUA PAZZA PURA FOLLIA GOLFO- INSTALMEC INTERLAND III SENZA NOME AQUARIUS BONVI MY WAY AURORA ELAN 31 LUCI BEA SANSEGO MINELLO SILVANO IRREDENTO SERGIO MAROGNOLI ROBERTO GRASSETTI ROBERTO GRUSOVIN FABIO BUSCHI ANDREA CARRARO ALBERTO ZUPANC ALES SABADINI RICCARDO PADOAN ROBERTO SMAJO RINO DE PICCOLI ALESSANDRO PERESSON ALEX ZIGAINA VITTORIO VISCHI MASSIMO PENELLI MICHELE BEZZAN RENZO COCIANI LADI CANE' PIER PAOLO VIGLIANI MAURIZIO STEFANON GIOVANNI ANTONIO GENTILE MARCO GENZO FLAVIO TACCA ANTONIO BETTONI MASSIMO MARCOZZI NAZZARENO ROSSI ROBERTO GALEASSI PATRIZIO BIGNOLINI MASSIMO TARANTINO FRANCESCO ANDREA BENEDETTI MOLINARI ROBERTO BRESSAN FEDERICO DE MANZINI ANDREA LUBIANA GIAN FRANCO GOMISELLI CRISTIANO DJORDJEVIC GORAN MRVCIC JOEL RUBINO UMBERTO CAMEROTTO NATALE BATTISTUTTA UMBERTO FONTANELLI PAOLO SIVIERI SANZIO CHIANDUSSI ADRIANO VOK NERIO SAIN MARINO SORANZO VALTER MENEGON SERGIO BIANCO CORRADO STEINDLER LIVIO MAURIZIO MARTINI LA MURA SERGIO VIANSON PAOLO SPACCINI MARIO FRANCIA LINO MRDAKOVICH LUKA LAMBERTI LUCA MIKULIN JAN FRANZESE FRANCESCO LUZZATI ALESSANDRO BARUFFALDI ELENO OLIVOTTO ALDO RIECKH MARTIN PELLEGRINO VITO ZAGARIA NEVIO ISCRA FULVIO LUTMAN FRANCO FINZI CONTINI PAOLO DOSSI SILVANO RENSO AGOSTINO FRANCO ALESSANDRO ANCHISE DAVID NAPP FRANCO SINIGOI SILVANO ANTOLLOVICH ROBERTO GINI PAOLO DEGRASSI DANIELE VECCHIET FULVIO GAGGIO FLAVIO FERLUGA ENRICO POLONI DANILO CIULLINI ALBERTO KABATH BRITTA SPETIC ALBINO KOVAC MARIJAN ROSSI LUIGINO ZUCCOLO RICCARDO ROK SMRKE ZENNARO MAURO CROZZOLI PAOLO MAROLLA BRUNO STEFANI ANTONIO GHIETTI MASSIMO BARICELLI SILVA SPEICH HANNO MANARESI ALESSANDRO VIDRIH TOMAZ POZZI MUCELLI ROBERTO MOCIBOB MARIO PACOR SAMUELE CHIARELLI FABIO RIAVEZ PIETRO MIKAC ROBERT CIELO GAETANO DEBELIS GIORGIO FALCIONI GILBERTO BARBERI EGIDIO PAPPAGALLO GIOVANNI VISENTIN LEANDRO PACORINI ROBERTO FRANCESCHI FERRUCCIO ALBRIZIO MATTEO MINCA MARIO CAPELLI CARLO ANDREANI GIOVANNI DONADON PAOLO LAPO SERGIO SPAGNUL FLAVIO PALAZZINI PAOLO MICHIELI SERGIO FINCATO CANZIO FURLAN VITTORIO DE MARCO MASSIMO TURRINI MARCELLO GIARELLI GIOVANNI PENTO CLAUDIO JOBSTL MARKO 4 4 1 3 3 6 4 6 2 3 3 5 5 1 7 4 3 4 1 2 4 5 8 9 4 0 8 5 1 3 7 2 2 4 2 4 4 5 8 4 0 3 0 7 6 1 1 4 5 2 M 2 3 7 4 7 4 3 2 9 5 0 5 2 7 6 3 2 7 3 3 2 4 2 4 4 6 4 0 3 0 0 4 5 5 7 4 7 1 0 3 0 0 2 0 0 5 3 6 5 4 8 6 2 5 4 4 2 3 M 5 3 5 5 4 5 4 2 5 7 3 4 1 1 5 4 0 562 563 564 565 566 567 568 569 570 571 572 573 574 575 576 577 578 579 580 581 582 583 584 585 586 587 588 589 590 591 592 593 594 595 596 597 598 599 600 601 602 603 604 605 606 607 608 609 610 611 612 613 614 615 616 617 618 619 620 621 622 623 624 625 626 627 628 629 630 631 632 633 634 635 636 637 638 639 640 641 642 643 644 645 646 647 648 649 650 651 652 653 654 655 656 657 658 659 660 661 662 663 664 665 666 667 668 669 670 671 672 673 674 675 676 677 678 679 680 681 682 683 684 685 686 687 688 20 78 79 66 101 44 83 102 45 84 80 81 82 103 104 83 85 67 86 79 80 105 26 46 81 106 47 48 87 68 69 49 70 88 89 11 84 85 50 86 90 5 107 31 108 91 92 87 109 93 51 52 71 94 72 21 73 88 110 74 82 53 95 54 111 112 113 75 96 27 76 55 114 97 77 89 90 56 115 57 91 22 98 99 78 83 92 100 93 79 101 102 116 80 94 117 118 58 119 84 12 59 95 81 103 96 104 60 105 13 61 85 106 82 120 83 62 86 63 84 107 108 121 85 109 110 111 GABRI SUSPENCE VICTORIA SOPHIA KIMA CESARICA PRIMA SULA BIG BELUGA VALE GIN'TONIC PARTY PUNTA BELLATRIX JAKIMA SAILING RACE 05 VIKTORIJA II SIDERA BRAVO WHISKI ROZMARINKA SUNSHINE I TIARE DO LEONI TIROMANCINO ARAMIS SANTA CRUZ MAICA LENOBA 2 MARUTEA SISTER MOON SIRAH TRIADE CHATHAM TRE OBERON ALTROVE DOZA PHENOMENA ORCA BLU JUNIBA YUCATAN BELLAVISTA II BEL COLPO SERBIDIOLA ANY JOY TROLL LA NIKA LAUROCCHIA LADY BIANCA SOUTHERN COMFORT BLUE TOO SIMPATIJA VANNA PER DES FAST-TEA ALICIA NIRVANA MIA IBIZA BUON VENTO MAELSTROM BELLATRIX III LEA GIGLIO ROSSO MORGANA SEA WITCH FILOU GIANUARIA LA PODEROSA INTREPID MADONNA IRENE WHITE FLINT ANAMARIA D.B.E.H. VIHOR AURA PATAIA C'EST LA VIE MITICA SIR FRANCIS SHENANDOAH MUSTANG BLISS ANTILIAE BORIBUTAI WHITE SHARK NIKE NASA JACKPOT LUZ DE LUNA LADYLINA ZELJA... NATALO CIAO BEI ALI DEL MARE NOWHERELAND ZANA ASSA METKA 5 ALOHA SPIFFERO MIRNA VIS 6DOVE6 SILVA AQUARIUS II GIRONA KIMERA LILI MARLEEN BISNONNO GERONIMODUE DEA GITANO FUNFLY CHARISIMA BLUE STAR JONATHAN WHITE STELLA LUNA ACTINIAS LORELEI ROSMARIN GAIA LEGEND II MARVIN ONDA BLU PALOMA PRIMA DAY BY DAY ZUBAT PEJLA-3 SIBERIA LUISA NUZZO TWO CARRADORE CORRADO CUINI SERGIO DE WALDERSTEIN STEFANO GIGLI FRANCO SEDINO GIOVANNI LIPOVSEK ALJOSA EMILIANI GUIDO CASADIO CARLO MOLINARI FULVIO QUARANTOTTO STEFANO BERZIN DARIO LATORRE GIUSEPPE VASCOTTO ROBERTO MILANESE ANTONIO TRAMONTI GIOVANNI MAG. ALOIS DOLINAR ZORZENON MASSIMO COSSU RAFFAELLO KANACKI MIROSLAV SCUTTARI BENITO TRAMONTI FRANCO REITANO ROBERTO BOMBEN BARBARA KODRIC SERGIO MALEK FRITZ SPINOGLIO SILVIO MATEJ BAS ROVIS LIVIO PORETTI MASSIMILIANO ZANUSSI NICOLA GERARD NINO STEFANO VENTURINELLI ROBERTO BALIELLO MAURO DE MANZINI BRAULIN ISABELLA GOLC IZTOK MOCCIA ROBERTO RUNCIO RICCARDO BERNARDI MAURIZIO MAREGA RENE' MAFFIOLI PEPPINO D'ESTE FABRIZIO SMRKE BOJAN TOSATTI MASSIMILIANO TOMMASEO IVO VERZA STEFANO ALBERTI PAOLO CANTI GIULIANO LONGATO GIORGIO C/O MOTORVELA VISCONTI MASSIMO GOLOBIC VINKO PAVICIC DAMIR POLO EDDI FRANCESCO KOVACICH SERGIO MORETTON ADRIANO BOZIC DRAGO FRANKIC OSKAR SENSIBILE GIORGIO ZEN AUGUSTO PURELLI ANTONIO VAZZOLA LUIGI CANTORI ALESSANDRA COSLOVICH CLAUDIO ANSELMI MAURIZIO PICULIN GIOVANNI ZIPPO EZIO GIOANINA ALBERTO CLERICI VITTORE STEFANI DINO CUK ROBERT SCHIAVON ROBERTO COSENZI ALESSANDRO PICECH LIVIANA SIEGL VERONIKA SARTORELLO MARCO DAMO ANTONIO SAIN LUCIANO DI COSIMO CLAUDIO SKRLEC SRECKO BRADASCHIA MAURIZIO SUSSA GUIDO VERI VINCENZO ROSSETTI PAOLO BUA ANTONGIULIO CALLIGARIS LUCA MUSCOLO GIUSEPPE PIRANA MASSIMO KNETT ANTON CREVATIN MARINO IVALDI ADALBERTO SEVERIN PAVLICA CALIANDRO DONATO CORBATTO ALESSANDRO SECCHIERI STEFANO MUTTI VALERIO MAGRINI MASSIMO JON KETILSSON KOFOL ROBERT SEGATO LUCA LODDE MARCELLO TOMISLAV CVITANOVIC-TOTO VACCARI FRANCO STIGLIC EGIDIO FERRO NICOLO' ARIIS ALDO STELLA ALESSANDRO BELTRAME ANTONINO ZUCCHETTI PAOLO MICLAUCICH MARIO BUBOLA DANTE RAINIS MORRIS MAURO ENRICO POZZA GIUSEPPE LOMBARDO DANIELE PETRELLO DIEGO RIGON CARLA PRIZZON MARCELLO CERNI PAOLO BACCHETTA GIUSEPPE COCCOLUTO GIOVANNI AGOSTINI RODOLFO VATTOVANI PIERPAOLO KNEGO MARIO ILLINI LUCIO KRASNA RAJKO MARTORANA PIER LUIGI VERGINELLA MICHELE BENUZZI FABIO 6 1 1 3 2 5 4 2 5 4 1 1 1 2 2 1 4 3 4 0 0 2 7 5 0 2 5 5 4 3 3 5 3 4 4 8 1 1 5 1 4 9 2 M 2 4 4 1 2 4 5 5 3 4 3 6 3 1 2 3 0 5 4 5 2 2 2 3 4 7 3 5 2 4 3 1 1 5 2 5 1 6 4 4 3 0 1 4 1 3 4 4 2 3 1 2 2 5 2 0 8 5 1 3 4 1 4 5 4 8 5 0 4 3 2 3 5 0 5 3 4 4 2 3 4 4 4 689 690 691 692 693 694 695 696 697 698 699 700 701 702 703 704 705 706 707 708 709 710 711 712 713 714 715 716 717 718 719 720 721 722 723 724 725 726 727 728 729 730 731 732 733 734 735 736 737 738 739 740 741 742 743 744 745 746 747 748 749 750 751 752 753 754 755 756 757 758 759 760 761 762 763 764 765 766 767 768 769 770 771 772 773 774 775 776 777 778 779 780 781 782 783 784 785 786 787 788 789 790 791 792 793 794 795 796 797 798 799 800 801 802 803 804 805 806 807 808 809 810 811 812 813 814 815 816 112 113 23 114 115 86 64 116 65 122 87 87 97 123 117 28 88 24 66 89 118 119 67 68 98 120 99 90 121 91 88 122 69 89 124 125 90 70 29 100 123 124 71 101 25 72 125 102 126 26 126 92 6 93 73 127 94 103 127 95 30 74 104 128 129 105 128 91 96 106 130 131 27 132 129 75 107 76 77 133 134 130 131 135 92 108 93 132 136 137 97 94 7 138 78 31 139 98 133 79 140 28 80 134 8 95 99 100 135 96 101 81 141 82 83 109 97 102 142 9 103 143 136 14 137 10 104 84 TRENTATRE CRAZY JACK KORE COME DUCHI MAMA KILLA PUPA PLANINKA RACE ORSETTA II SPITZ II BLUE LINE FRANCA OPHELIA MARY BLU ORCA.O OBOE' II BRIGANTE TIBURZI FREE LIFE NASA SOMA INTRIGO SOLARIA NEMBO PEGASO 2 IL DOTTOR BALANZONE AANDREA L'ORSA CONTE MAX FRANZIS QUIETE VELA CLUB 6 GIUDITTA SARA EPSILON POLVERE DI STELLE RENDEZVOUS MAGNAMARE NAUSIKAA III SODADE SAUDADE PRIMA HYDRA III COCO DE MER GLU GLU 2 CO'RIVO RIVO HEIFY LA NUOVA LIBERTA' MICHI MARI BALANZONE SIR BRACHETTO RADA LUNI NICE ATROX EVVIVA GULLIVER 1 MASH BRAVA FELICITA' MYTHOS III FIJI II EOLO III MODRINCA EXCALIBUR TAKE IT EASY SCARAMOUCHE AL AZAR NOA NOA SANTANA 3 YACHT CLUB DOMZALE 2 PRANETA METALLICA WHITE SHARK VESPERA ANDROMEDA PIPIPAU GIORGIA CALAMA NEXUS SPARASETTE SILVA QUEEN OF BLUES ROSSANA II IAM DUE X ANNA STRIGA 3 AMARULA JEJ GIA CHE SEI LI BAYDO SAMALU GALADRIEL VAHINE' III VELA CLUB 7 AMANDA ADRIENNE ANNA RIKIRO NIC NAC CLEANPORT 5 ISADORA FINALMENTEDUE GIOVANNA III AVVENTURA TEAM GHIBLI PAPABUFOCO GHIRA DIVIS RED JACK CIELO DI MONFALCONE GULCI STREGA DI ENDOR ABRAXAS NEMO V SEATRAMP HAAUM DENAIDE HURRAH CARPE DIEM SALICORNIA IV TORTOLA NUVOLA ANTHIAS MAAT KA RA BLUE NOTE LAURA IAIAI EVA BLUSTONE SALANDRA MARA R HOPI BURRESI DARIO BALDUCCI PAOLO VAROGA MATJAZ URLINI FRANCO CORDA MAURIZIO RIGODANZA GIOVANNI BOGATEC DEAN ZOJA TIZIANO CERNAZ MIROSLAV NAUTA GIORGIO BRESICH GIUSEPPE CAMPION ROBERTO BUSDACHIN EVELINO BAJETTA PIERLUIGI SAVONITTO FRANCESCO FERI FRANCESCO PETER SKAPIN AVSEC VASJA ZIMARELLI MAURIZIO FANO ARTURO VICI PIERPAOLO RIPANDELLI DECIO BREDA MARCO MAZZOCUT FRANCO ORSONI GIOVANNI MASEROTTI FABIO BELTRAME SANDRO FAVERO LORIS RIGO MARCO SABOUNJIAN MURPHY PREGELLIO FAUSTO ZUPPI MAURIZIO VELASCO GIORGIO MAZZONE GIUSEPPE MAGNABOSCO PIETRO BIEKER ALESSANDRO BATTISTON GIOVANNI LOVATO RENATO PATRIZIO GAVARDI MARIO WERNER HEIMBERGER TORTUL MAURO ZIPPO GIANFRANCO STOCCA DARIO QUATTROCIOCCHI CARLO DUDINE FLAVIO DI LAURO FRANCESCO BERGER PAOLO COGOLO LUIGI DELLI SANTI FRANCESCO SIMON MAKOR PAGLIARIN MASSIMO SCARPARO GIOVANNI BASSI DEAN DENTAMARO DANILO VATTA GIAMPAOLO SPOLAOR FRANCESCO GALEAZZI PAOLO CRIVELLARI SERGIO PINASSI EDOARDO DEMARCHI LICIO MAMOLO UMBERTO STANCICH GINO GODIGNANI FLAVIO FASOLATO ENRICO NOVAK DARIJ REPOVZ BOJAN RAFFAELLI UGO VARDABASSO GIANLUIGI STRAIN FULVIO CAROLLO ROSARIO SEMERANI LUCIANO COCOLIN PAOLO LEONE SIRIO CARRARO MICHELE MASETTO LORIS PASQUADIBISCEGLIE FRANCESCO ZAMBELLI ROBERTO MAURI SILVANO DETONI MARCO MAESTRELLI FRANCO GRIZZO ALESSANDRO BUZZI BRUNO MAGRI MARIO STIGLIANI PAOLO MASETTI DANTE NOVAK BERNARD ROTTER DAMJAN TREVISAN MAURIZIO MATURI MICHELE CONTI FABIO MISTELLI RODOLFO BALLIN MASSIMO OSVALDELLA FIORENZA ORSI NORDIO ADRIANO RANZA MATTEO MARAZZI STEFANO FURLAN LORENZO VODISKA EGIDIO CORAZZA ALESSANDRO GHERBAZ MARIO DE FACCI LORENZO MEULA GUIDO BISON GIOVANNI SCOLARI FRANCO SUPPAN FERDINANDO INNOCENTI MICHELE ANTONIONE ROBERTO TRENTADUE GIULIANO SERRI SIGFRIDO ANGELO LEGNANI DELLA VOLPE GIUSEPPE GUGGIARI TOMMASO FURLAN LORIS BARBIERO GIANNI RANIERI LUCIO BARBIERI GAETANO PERRONE WALTER BARISON FABIO CARNEVALI DANIELE ROVELLI FABRIZIO GASPARUTTI ENZO FRANCESCHIN MARCO QUEIROLO MARCELLO MANOLA REIS CILENTO FRANCESCO BUZZI MARINO SMILOVIC VANJA GIAMPORCARO FULVIA 4 4 6 4 4 3 5 4 5 2 3 0 1 2 4 7 3 6 5 3 4 4 5 5 1 4 1 3 4 3 0 4 5 0 2 2 0 5 7 1 4 4 5 1 6 5 4 1 2 6 4 3 9 3 5 4 3 1 2 3 7 5 1 4 4 1 2 0 3 1 4 4 6 4 2 5 1 5 5 4 4 2 2 4 0 1 0 2 4 4 3 0 9 4 5 7 4 3 2 5 4 6 5 2 9 0 3 3 2 0 3 5 4 5 5 1 0 3 4 9 3 4 2 8 2 9 3 5 817 818 819 820 821 822 823 824 825 826 827 828 829 830 831 832 833 834 835 836 837 838 839 840 841 842 843 844 845 846 847 848 849 850 851 852 853 854 855 856 857 858 859 860 861 862 863 864 865 866 867 868 869 870 871 872 873 874 875 876 877 878 879 880 881 882 883 884 885 886 887 888 889 890 891 892 893 894 895 896 897 898 899 900 901 902 903 904 905 906 907 908 909 910 911 912 913 914 915 916 917 918 919 920 921 922 923 924 925 926 927 928 929 930 931 932 933 934 935 936 937 144 105 85 32 145 146 138 147 106 148 29 11 33 98 34 107 12 35 149 108 99 30 36 13 14 150 110 111 112 86 113 151 139 37 152 153 154 155 38 87 88 114 89 31 90 156 115 157 15 39 109 110 91 140 116 40 141 32 158 16 92 159 111 33 112 113 160 41 161 93 100 142 114 162 163 115 143 117 116 94 95 101 164 17 144 96 165 18 166 167 97 34 42 168 118 145 102 119 98 117 35 118 103 169 146 147 99 15 170 104 148 120 171 43 121 105 172 122 119 123 149 CLASSIFICA NOME NOME BARCA TIMONIERE MILI SAMBA NAMONTAK PESTE MI E TI 2 TAIPAN QUADRIGA RANDOM SOLIDEA CESPE PENELOPE KETTE FREGA LAMU' MIRELLA CLEANPORT 4 50% ORZELLI DIDDL MRHA TIA LEA URSULA MARKO VICTRIX ISOLA 1256 JAJA GNANFO PAPILLON 3 ASSAI TABOO KAJUMA REGINA DEL GOLFO HI BABY! 4 AGOSTO CIDROLIN TA SHUNKA WITKO MALA SRECA VARTANNUSCH ANDALE BRICIOLA IL MONELLO ANDANTE JONATHAN BLACK ALEANDRE ARNE BLUE MARLYN 2 JEMA LYDIA DADA 3 NINKA FREGOLA DARDER KY 3 MOVIMENTO DO MAR ESMERALDA ROBINE RETURN AURORA AITA PEA PEA ARIES MATO PUFF ANTARES NAGA ALMASIR LADY JANE IZOLA NUNANI SIERRA TANGO VISA MARGHERITA BONALI' NO STRESS ERA FIRST LADIES H 8 H AQUADIVA RAINBOW MORE KRISTINA SEAWAY MANIA LISCA STELLA ROSSA HISTRIA MY WAY FLASH ANTIGONE BIRE 2 CARINA PARADIGMA CICCIA! AQUILA SHARK ELIE II BLADY TESTADURA MASHA SERENDIPITY SIMO II CHEERS GIOVANNA REFOLO II GALEB SWEET HEART NAVIGATOR ALIZEE PAM SHAULA SANDRA III BETELGEUSE CALIFE KETTY JOSEFINE DANIELI FAI SPORT ROSSO DI SERA TREMALONDA ATLAS MATELOT MARADA ASTERIX LOLA DAHRMA SCHLOSS ORT ZUHRA CL. DI APPART. CLASSIFICA NOME NOME BARCA TIMONIERE GENERALE DI CLASSE LUNEDÌ 15 OTTOBRE 2007 CL. DI APPART. CLASSIFICA NOME NOME BARCA TIMONIERE GENERALE DI CLASSE GENERALE DI CLASSE CLASSIFICA NOME NOME BARCA TIMONIERE CL. DI APPART. GENERALE DI CLASSE 435 436 437 438 439 440 441 442 443 444 445 446 447 448 449 450 451 452 453 454 455 456 457 458 459 460 461 462 463 464 465 466 467 468 469 470 471 472 473 474 475 476 477 478 479 480 481 482 483 484 485 486 487 488 489 490 491 492 493 494 495 496 497 498 499 500 501 502 503 504 505 506 507 508 509 510 511 512 513 514 515 516 517 518 519 520 521 522 523 524 525 526 527 528 529 530 531 532 533 534 535 536 537 538 539 540 541 542 543 544 545 546 547 548 549 550 551 552 553 554 555 556 557 558 559 560 561 BARCOLANA 2007 IL PICCOLO CL. DI APPART. X SPERANZA ALESSANDRA BABINI LUIGI RINALDI GIOVANNI KODRA CLAUDIO LUCIO MILANI PAOLO ROSSI ALESSANDRO JANES PIERPAOLO BORALI STEFANO MARTINELLI RICCARDO PREVEDELLO ANTONIO TARLAO ROBERTA GONDOLO FULVIO BEVILACQUA DENIS PELASCHIER MARGHERITA BERGONZI ROBERTO PERCETTI GABRIELE REBULLA OLAF PERNE PRIMOZ BAN FRANCESCA ZOPPO FRANCO PALMIERI MICHELE STACCIOLI VALERIO KOZEM ULOS MOMIC NEVIO PITTANI FEDERICO GERMANI FABIO IANNETTI GIANLUIGI PITACCO PAOLO ZORZI MARCELLO COPULETTI LUCIO PANTALEONE GIUSEPPE MATRONOLA GIANNI DE PAOLIS MANFREDO LANCERI LIVIO BODINI FLAVIO CESARE GORAZD KRAJNIK SPANGARO CLAUDIO PASCUCCI PIER PAOLO PIOVESANO EZIO KNAFLICH WERTHER STOCCA MAURO ANDREATICH MILA STOCCO SANDRO RESMAN KLEMEN ZAMAGNA PATRIZIO POTOKAR BRUNO ROSSI LORENZO MICHELI FRANCESCO RAPOTEC MARIO LOLLIS DAVIDE GREGGIO RICCARDO DA POZZO VALENTINA ROSEI VINCENZO BORGATELLO NICOLA BANGERT DIEDERIK POLLINI ENRICO PAPINI MARCO VECCHIET MARINO JELOVCICH BRANCO KROTA ARMANDO BRAGAGNOLO FRANCESCO SOTLAR ALES PAVAN ALESSANDRO REGAZZO ANTONIO SAVRON DAMJAN VENIER GIANFRANCO MONTI MARINA MERMOLJA IZTOK FABBRO PIERO DEL BEN DIEGO KOLENC EDVARD CILINO ARMANDO CAUSIN LORIS TALARICO FABIO RUSSOLO RINO MATTIA FRAGIACOMO GENTILI LEONARDO BACCALARO FILIPPO PICCIOTTO ARTURO CAPUANO DANIELE MALAGU' FILIPPO BULDRINI FRANCO GOMISCEKN DUSAN ZAMARO MAURO CROZZOLI GABRIELE LORENZO GHIRALDO MUNAFO' GIORDANO NASCIG CLAUDIO RUMIZ FRANCO COLAUTTI GIORGIO TOGNONI RENATO FABRIS ERTO BRESSAN EGISTO LAI CIRO CAPRIATI NICOLA ODERHAUSER KLAUS SORANZO RODOLFO FERFOGLIA FRANCESCO BRESSANI ALESSANDRO IUS MAURO BIZZOTTO FABIO LUNDER DARIO MIGLIOZZI ARMANDO CELLIE RUGGERO KLECKA ERICH POLIN GINO OZBIC VINCENZO CERNECA STELIO TOTA VINCENZO MASSA GIUSEPPE BAICI STEFANO POZZI EURO LONZAR PAOLO BORDON DARIO ZAGO LUCIANO PENZO LUCIANO PICCOLI GUIDO MARULLO MICHELE DELL'AGNOLO ERMANNO FRAUSIN MAURO BONAVENTURA ALESSANDRO AVVISO AI LETTORI La pubblicazione delle classifiche della 39.a Barcolana verrà completata nell’edizione di domani de «Il Piccolo», una volta ultimate le verifiche necessarie da parte del Comitato di regata e dalla giuria. 4 3 5 7 4 4 2 4 3 4 6 9 7 0 7 3 9 7 4 3 0 6 7 9 9 4 1 1 1 5 1 4 2 7 4 4 4 4 7 5 5 1 5 6 5 4 1 4 9 7 3 3 5 2 1 7 2 6 4 9 5 4 3 6 3 3 4 7 4 5 0 2 3 4 4 3 2 1 3 5 5 0 4 9 2 5 4 9 4 4 5 6 7 4 1 2 0 1 5 3 6 3 0 4 2 2 5 8 4 0 2 1 4 7 1 0 4 1 3 1 2 BARCOLANA 2007 LUNEDÌ 15 OTTOBRE 2007 1 IL PICCOLO XI 2 Nelle istantanee della regata la tensione, le difficoltà ma soprattutto lo spettacolo triestino del mare Quando la Barcolana incanta Le acrobazie di prodieri e randisti per domare le raffiche di bora 1 Alfa Romeo vola verso il traguardo, sullo sfondo il Faro della Vittoria G 2 Fiamme Gialle hanno portato a un ottimo quarto posto TuttaTrieste G 3 Col vento in poppa e una mano di terzaruoli il popolo della Barcolana fila verso la boa G 4 Organika, un Rc 44, impegnato in un lato di bolina G 5 Prodiere e randista alle prese con una difficle manovra nella bora tesa G (Fotoservizio di Andrea Lasorte, Francesco Bruni, Marino Sterle e Massimo Cetin) 3 4 5 FRANCESE-TEDESCO-SLOVENO FRANCESE-TEDESCO-SLOVENO INGLESE-FRANCESE-TEDESCO-SLOVENO-SPAGNOLO-CROATO-INGLESE-FRANCESE-TEDESCO-SLOVENO-SPAGNOLO-CROATO-INGLESE Corsi di lingue SCUOLA PER INTERPRETI • Insegnanti di madrelingua • Corsi di lingue a tutti i livelli in orari diurni o serali • Corsi speciali per bambini di età prescolare per bambini delle Elementari per i ragazzi delle Medie Inferiori • Corsi Intensivi e di Conversazione • Corsi Aziendali • Corsi di preparazione esami University of Cambridge Centro Autorizzato n. 5934 • Sede esami Trinity College London • Cast centro amministrativo e di supporto del Trinity College London per gli insegnanti di inglese IL Trinity College London è uno degli enti certificatori fi della conoscenza della lingua inglese riconosciuti in base al protocollo d’intesa stipulato con il Ministero Istruzione Università e Ricerca. Il Trinity offre una serie progressiva di esami che, attraverso vari livelli copre un’ampia gamma di abilità linguistiche, dai primi passi sino ad una competenza pari ad una persona di madrelingua. - www.scuolaperinterpreti.it - E-mail:info@scuolaperinterpreti.it INGLESE-FRANCESE-TEDESCO-SLOVENO-SPAGNOLO-CROATO-INGLESE-FRANCESE-TEDESCO-SLOVENO-SPAGNOLO-CROATO-INGLESE