Dalla Camera di commercio 12 milioni di euro per sconfiggere la crisi

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Dalla Camera di commercio 12 milioni di euro per sconfiggere la crisi
Dicembre 2011 - XLVIII
Periodico della
Camera di commercio di Bologna
www.bo.camcom.it
Dalla Camera di commercio
12 milioni di euro
per sconfiggere la crisi
Editoriale
Il Bilancio 2012 è il più importante che la Camera
di commercio abbia mai disposto a favore del mondo
imprenditoriale. Sento di poterlo affermare con soddisfazione e orgoglio. La drammaticità economica lo
richiede e noi lo abbiamo deciso.
Dodici milioni di euro a supporto, potenziamento e
rilancio delle imprese.
E’ un bilancio che non toglie nulla a nessuno e non
aumenta il diritto annuale. In un contesto di tagli diffusi
proponiamo invece incrementi delle dotazioni. In questi
ultimi tre anni sempre abbiamo aumentato, anche vistosamente, in quantità e consistenza, i capitoli destinati al
sostegno economico.
Siamo consci della gravità della situazione. Che non
deriva dalle imprese. E non è per la loro incapacità
di Bruno Filetti Presidente Camera di commercio Bologna
che siamo in questo vortice. Anzi è manifesta l’irriducibile volontà delle aziende di affrontare crisi e
cambiamenti.
La recessione è in atto, nessun settore può ritenersi
immune. Il contesto è per molti versi drammatico ma
per noi recuperabile, anche se faticosamente con un
percorso di fiducia che andrà vissuto con decisione.
Lo sforzo e l’impegno della Camera di commercio
vuole fornire alle aziende bolognesi provvedimenti e
strumenti forti, chiari ed immediati.
Per giunger vi la Camera di commercio ha lavorato
intensamente, ha migliorato la propria efficienza, ridotto drasticamente i tempi di erogazione dei contributi, investito sugli incentivi, semplificate le procedure.
Grazie ai contributi camerali nel 2011 sono stati stimola-
ti oltre 350 milioni di euro di investimenti nel territorio.
Per il 2012 sono previsti capitoli e contributi per tutto
l’arco economico: credito, giovani, internazionalizzazione, sicurezza, turismo, innovazione e conoscenza,
formazione, capitale umano.
Dobbiamo noi essere convinti che la crisi va non solo
gestita ma superata. Non dobbiamo avere paura. Le
preoccupazioni devono tradursi in stimoli per affrontare
con coraggio un futuro complicato e difficile, realisticamente non facilmente prevedibile.
Siamo fra le primissime aree economiche europee. Non
lo siamo diventati per magia.
Orgoglio e capacità ci appartengono.
Se dobbiamo dimostrarlo nuovamente, lo faremo, con la
Camera di commercio al fianco. •
all’interno
Bologna Welcome
svela i suoi tesori
a chi atterra
all'aeroporto Marconi
Da 50 anni
il packaging dell’Ima
parla tutte le lingue
del mondo
Unipol Banca
a fianco delle
imprese
bolognesi
pag. 4
pag. 8
pag. 12
Periodico della Camera di commercio di Bologna
Dicembre 2011
IL FATTO
Periodico della Camera di Commercio
Industria Artigianato e Agricoltura
DIREZIONE E REDAZIONE
CAMERA DI COMMERCIO DI BOLOGNA
Piazza della Mercanzia n. 4
40125 Bologna
Tel. 051/6093.454
Fax 051/6093.475
ufficio.stampa@bo.camcom.it
Direttore Editoriale
Bruno Filetti
Direttore Responsabile
Marco Montaguti
sommario
Premio per l’impegno
imprenditoriale, il diploma
il 29 gennaio prossimo
Il prossimo 29 gennaio sarà un
giorno di festa per le nostre imprese: ci sarà la premiazione del ‘Premio
per l’impegno imprenditoriale e il progresso economico’, il riconoscimento,
voluto dalla Camera di commercio per
le imprese che hanno contribuito allo
sviluppo del territorio bolognese. Il
premio riguarda tutto l’arco delle attività economiche: l’industria, il commercio, l’artigianato, l’agricoltura, la
cooperazione, l’artigianato e i ser vizi. <Il significato del premio _ spiega Bruno Filetti, numero uno della
Mercanzia_ è di offrire il giusto riconoscimento a imprenditori che hanno
avviato e fatto crescere aziende piccole, medie e grandi, insieme alla cre-
scita delle loro famiglie e di quelle dei
loro collaboratori>. L’iniziativa è rivolta
alle imprese individuali, alle società
di persone, alle società di capitali, alle
cooperative e ai consorzi con sede
legale nella provincia di Bologna e al
31 dicembre del 2010 risultino in attività da almeno 40 anni (50 per le società
di capitale). Una sezione del premio è
dedicata alle imprese in possesso del
requisito degli anni di attività previsti
dal bando, gestite da giovani fino a 40
anni di età. Il premio, che consiste in
un diploma di riconoscimento, verrà
consegnato in una cerimonia pubblica
il prossimo 29 gennaio al Palazzo degli
Affari. L’iniziativa si svolge con il contributo di Unipol Banca. •
Vice Direttore
Patrizia Zini
Segreteria di Redazione
Maria Angela Venturi
Bologna Economica viene inviata
in omaggio a tutte le imprese
della Provincia di Bologna iscritte
al Registro delle Imprese,
organizzazioni di categoria, banche,
autorità cittadine, amministrazioni
locali, Ambasciate,
Camere di commercio
PEC: Risparmi e rapidità con la
posta elettronica certificata
Dal 29 novembre scorso le società iscritte al Registro Imprese si sono dotate
della Pec, la Posta elettronica certificata, un sistema che consente di inviare
posta elettronica con lo stesso valore legale delle raccomandate. La Camera
di commercio ha deciso, nell’ottica dell’efficienza e della rapidità, di utilizzare la Pec per tutte le proprie comunicazioni con l’esterno. Il risultato sarà un
forte risparmio di tempo e denaro. Per informazioni consultare il sito della
Camera di commercio, www.bo.camcom.it, alla sezione Posta elettronica
certificata.
Questo periodico
è associato alla
Unione Stampa
Periodica Italiana
5
Ferrara decolla
dall’Aeroporto di Bologna 6
La Q gialla è sicurezza
di accoglienza e qualità
7
Web conference
a Palazzo Affari
7
Da 50 anni il packaging
dell’Ima parla tutte
le lingue del mondo 8
L’avventura cominciò con
la macchina per l’Idrolitina
9
Curiosando nelle carte, dalle
101 torri ai tram a vapore
per Imola e per Vignola
10
12
150 anni fa loro erano
già al lavoro
15
Una per una, la passerella
delle magnifiche trenta
16
Un Forum per
far crescere i giovani
19
La voce di chi si è costruito
la strada per il futuro 19
Molino Rosso, biglietto da visita
dell’ospitalità imolese
20
Il re dei foraggi nasce
a Medicina con metodi rigorosi
22
e qualità certificata Progetto Excelsior, troppo
pochi nel 2011 i nuovi assunti
24
dalle aziende bolognesi Mulino Ferri, quando macinare
il grano diventa artigianato
25
di alta qualità
Pignoletto & mortadella,
i nostri prodotti di eccellenza
direttamente sulle tavole di 8
26
ristoranti di Manhattan
Delle opinioni manifestate
negli scritto sono responsabili
gli autori, dei quali la direzione
intende rispettare la piena libertà
di giudizio
Chiuso in redazione il 20/12/2011
Al lavoro per uno scalo
a misura dell’Europa Tokyo abbraccia con calore
il Teatro Comunale 14
Fotografie
Archivio Camera di commercio
La foto di copertina è di Meridiana
Immagini, per gentile concessione
del Comune di Bologna.
La foto di pagina 15 è di Gianni Schicchi
Registrazione al Tribunale di Bologna
n. 2820 del 23/12/58
Pubblicità inferiore al 45%
Spedizione in abbonamento postale
Art.2, comma 20/b, legge 662/96
4
Stefanini:
<Unipol Banca a fianco
delle imprese bolognesi> Hanno collaborato
Barbara Benassai, Andrea Villani,
Andrea Montagnana
Stampa
CANTELLI ROTOWEB - Via Saliceto 22/F
40013 Castel Maggiore (BO)
Tel: 051.632.80.11
Fax: 051.632.80.90
Bologna Welcome
svela i suoi tesori
a chi atterra al Marconi
Attesa nel mercato
dei cereali
28
Export 30
Avviso ai lettori
ATTENZIONE ALLA TRUFFA
Aiutateci a risparmiare la carta!
Con una e-mail a
ufficio.stampa@bo.camcom.it
potete leggere "Bologna Economica"
on-line su www.bo.camcom.it
Non cambierà nulla per le aziende
che preferiscono continuare a ricevere
il periodico in forma cartacea per posta
La Camera di commercio di Bologna desidera informare le imprese bolognesi di avere ricevuto
diverse segnalazioni in merito richieste pervenute alle aziende, sia telefonicamente che per posta,
in relazione a iscrizioni a registri o associazioni o elenchi che nulla hanno a che fare con la Camera
di commercio e con il Registro delle Imprese.
Occorre prestare molta attenzione per non cadere in inganno, perché le modalità comunicative
utilizzate sono frequentemente tese alla sottoscrizione di onerosi contratti.
Si ricorda che il pagamento del diritto annuale deve essere effettuato esclusivamente con il modulo
F24, quello utilizzato per il versamento delle imposte sui redditi.
3
4
Dicembre 2011
Periodico della Camera di commercio di Bologna
trasporti
Bologna Welcome
svela i suoi tesori
a chi atterra al Marconi
Ac c o g l i e n z a turistica
mirata, su misura di viaggiatore.
A questo punta il nuovo ser vizio
Bologna Welcome dell'aeroporto
di Bologna, inaugurato lo scorso 2
dicembre.
Dal Marconi - di cui la Camera
di commercio ha la maggioranza
della proprietà - passano poco più
di 5,5 milioni di passeggeri all'anno: circa 16 volte la popolazione
di Bologna. Molti sono di passaggio: da Bologna le principali
destinazioni del centro e del nord
Europa si possono raggiungere
in un tempo decisamente inferiore rispetto a quello che ser ve
normalmente per attraversare da
par te a par te una grande città.
Ma per chi si ferma lo stupore
è garantito. Bologna Welcome, il
punto di accoglienza fortemente
voluto dalla Camera di commercio, prima nel cuore della città,
piazza Maggiore, e ora anche
all'aeropor to ser ve a questo: a
stupire - nella qualità del servizio
- con ciò che Bologna può of frire. Con proposte, appuntamenti,
prenotazioni, suggerimenti creati su misura per ogni genere di
esigenze di chi passa dall'aeroporto internazionale. Se l'obietti-
Dopo l’apertura del punto di accoglienza
in piazza Maggiore la Camera di commercio offre
un nuovo ser vizio per conoscere la città
Bruno Filetti, numero uno della Mercanzia
<il nostro impegno per portare l'accoglienza dei turisti
alla porta d'ingresso della città>
vo del viaggio è un congresso dal
desk di Bologna Welcome si entra
direttamente nell'appuntamento,
così come se la destinazione è la
fiera, una mostra d'arte, o l'univer-
sità, si trovano immediatamente
tutti i percorsi e i ser vizi ottimali
per sfruttare al meglio l'occasione di svago, business o studio a
Bologna: non un punto di informa-
zioni ma una esperienza di accoglienza completa e orientata a
prevenire le specifiche richieste.
Dopo il lancio dello spazio di
piazza Maggiore, cuore e vetrina
dell’accoglienza della città, avvenuto lo scorso 15 aprile, il nuovo
punto informativo dello scalo felsineo rappresenta un secondo
passo verso i turisti. La gestione di Bologna Welcome all’aeropor to è condivisa da Camera di
commercio, Comune e Bologna
Congressi. Il nuovo punto di
informazione turistica r uoterà
intorno a un’area informativa, a
cura del Comune, con l’ufficio Iat
(informazione e accoglienza turistica) e ad un’area di ser vizi a
supporto dei turisti in arrivo (prenotazioni alberghiere, biglietteria
fer roviaria, marittima, prenotazioni tour, itinerari e pacchetti
speciali) vendita di pubblicazioni
e merchandising. Tutti i ser vizi
di Bologna Welcome sono disponibili anche on line sul sito bolognawelcome.it: anche in rete sarà
il Comune a garantire, attraverso il sito, le informazioni sulla
città, mentre i ser vizi di prenotazione sono assicurati da Bologna
Congressi. •
Periodico della Camera di commercio di Bologna
Dicembre 2011
trasporti
Al lavoro per uno scalo a misura dell’Europa
Il 7 novembre sono cominciati
Apre il cantiere che in due anni consentirà
i lavori di ampliamento e ammoderdi accogliere sette milioni di passeggeri
namento dell’aeroporto Guglielmo
Marconi. L’intervento avrà una dura- to ad un bando di gara europeo è complessivo _ dice il presidente
ta di due anni e sarà attuato in fasi stata af fidata al raggr uppamen- del Marconi, Giada Grandi _arriva
successive. L’obiettivo è di portare to temporaneo d’impresa Carron a 23 milioni e 650 mila euro>. La
costr uzioni genera- superficie totale dell’aerostazione
la capacità dello scalo
li- Fiorini impianti, passeggeri _ spiega poi il direttore
a sette milioni di pasmentre l’appalto per generale Armando Brunini_ passeseggeri. Ver ranno
la direzione dei lavo- rà da 31.100 a 36.100 metri quadrarealizzati cinque ponUn investimento
ri, per una somma di ti, di cui 5.500 di shopping area,
tili, di cui due dotati
di oltre 23 milioni
600mila euro è anda- con un’unica area check-in di 4.000
di ‘finger’ per l’accesto al raggr uppamen- metri quadrati, 10 varchi security
so diretto dal termito One Works- Nier. e 24 gate di imbarco. Verrà inolnal agli aerei e un
<Considerando anche tre riqualificato l’80 per cento degli
nuovo impianto Bhs
i lavori per la realizzazione del spazi esistenti>.
(baggage handling sistem).
L’esecuzione dei lavori, per un nuovo impianto Bhs e dei cinque A fine lavori il terminal avrà cambiato
importo di 14,4 milioni, in segui- pontili d’imbarco, l’investimento radicalmente volto: ci sarà una grande
Più accoglienza,
più spazio,
più servizi
• Area imbarchi più ampia e con maggiore
spazio dedicato alle attività commerciali.
• Nuovi accessi diretti per i passeggeri dal
terminal agli aerei (pontili e fingers).
• Operazioni check-in in un’unica area al
piano terra.
• Sistema di gestione dei bagagli più efficiente. Segui su Twitter i lavori di riqualifica
del Terminal Passeggeri
porta d’accesso al piano terra, unificata per passeggeri in arrivo e in
partenza, mentre le singole aree funzionali saranno identificate per colori
(rosso per la zona check-in, giallo per
gli imbarchi e azzurro per gli arrivi)
al fine di facilitare il flusso dei passeggeri. Tra le novità, la creazione in
area imbarchi di due ‘walk through’:
moderni spazi commerciali aperti,
con ampi camminamenti che conducono i passeggeri ai gate.
E’ stata attivata una sezione dedicata
del sito web dell’aeroporto (www.
bologna-airport.it/riqualifica) e
una pagina su twitter (http://twitter.com/BLQairport) per seguire i
lavori giorno per giorno. •
5
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Dicembre 2011
Periodico della Camera di commercio di Bologna
TRASPORTI
Ferrara decolla
dall’Aeroporto di Bologna
Una comoda navetta
voluta dalle Camere
di commercio
di Bologna e Ferrara
Ferrara, il
Progetto di comunicazione
riferimenti nelle nostre sedi, in cenCampagna
tro città e all’aeroporto
che G.
promondo
è più vicino.
Nuovi collegamenti
Ferrara / Aeroporto
di Bologna
Marconi
V
Il muso di un aereo
spunta dal voltone proprio di fronte alla cattedrale ferrarese di San
Giorgio: è una delle immagini che
pubblicizzano l’iniziativa ‘Get a ride
– Ferrara’, ovvero l’attivazione di
un servizio di navette per la città
estense e l’Aeroporto Marconi di
Bologna. L’iniziativa, voluta dalle
Camere di commercio di Bologna
e Ferrara, dagli enti locali ferraresi e dalla rete d’imprese private
di trasporto Cna ‘Ferrara al volo’
Campagna ADV
e dall’Apt regionale, consentirà ai
ferraresi di arrivare allo scalo con
un ser vizio comodo, economico
e flessibile, così come permetterà
di incrementare gli arrivi dei turisti che, grazie anche alla rete dei
BOLOGNA
Aeroporto
G. Marconi
voli low cost, sempre più atterrano
Ferrara
nel capoluogo regionale e potranno con estrema facilità raggiungewww.ferrarainfo.com/ferraratransfer
re la perla rinascimentale, la città
dell’Ariosto e di Borso d’Este.
<Questo collegamento _ ha detto
Br uno Filetti, presidente della
Camera di commercio bolognese
durante il viaggio inaugurale della
navetta_ ha una grande valenza
anche per il capoluogo regionale:
>
noi ci impegniamo a dare il massimo risalto all’iniziativa con specifici
Scopri i nuovi collegamenti diretti
tra Ferrara e l’Aeroporto di Bologna
PROVINCIA
DI FERRARA
Il collegamento comodo e diretto
per l’aeroporto Marconi.
Shuttle
Taxi
Aerobus BLQ
PROVINCIA
DI FERRARA
PROVINCIA
DI FERRARA
COMUNE
DI FERRARA
Noleggio
Stazione
ferroviaria
Bologna
Centrale
Noleggio con
Conducente
Trenitalia
COMUNE
DI FERRARA
Collegamento con Bologna, Aeroporto Marconi 8 volte al giorno.
Tempo di percorrenza 60’.
Biglietto sola andata €15.
COMUNE
DI FERRARA
prio in questi giorni sta avviando
importanti lavori di ampliamento.
Le nostre due città e i nostri territori, uniti da tanti
legami non solo
commerciali ed economici, ma culturali
artistici èpotranno
“Ferrara, il emondo
più vicino” è il
così aggiungere
messaggio che accompagna l’arrivo
nuove occasioaereo nellaniPiazza
antistante
di incontro
e di alla Cat
a p p runa
o f o nscena
d i m e nparadossal
di San Giorgio:
<In passatol’attenzione
si
catalizzareto>.
e indirizzare
accarezzò l’idea di
pubblico sul nuovo spettro di opport
creare un aeroportra laCarlo
città e l’aerop
todia collegamento
Ferrara _ha spiegato
bolognese,
rappresentate
Alberto
Roncarati,
presidente dellavisivamen
Camera
di
commercio
uno schema iconicoestense_
e dal riferimento
ma per una volta non fare fu una
un sito internet informativo. La vers
scelta positiva, da oggi l’aeroporto
verticale
è pensata
perl’aeroinserzioni tab
Guglielmo
Marconi
è anche
comunicazione
e locandine
porto
di Ferrara>. Ilinterna
vicesindaco
di Ferrara con delega al turismo,
Massimo Misto ha comunicato
che <chiederemo di promuovere
la navetta anche a Ferrara Arte,
Ferrara Musica, Teatro comunale,
Buskers festival e altre attività culturali>. Il suo omologo provinciale,
Davide Bellotti ha annunciato che
<dopo questa operazione proveremo a collegare il Marconi con il
Delta e con i Lidi ferraresi>.
Il ser vizio è cominciato il primo
dicembre con sedici corse quotidiane, otto all’andata e altrettante al
ritorno. Il prezzo del biglietto è di
15 euro. •
Ryanair, in tre anni quattro milioni di passeggeri
A poco meno di tre anni dall’inizio delle attività sullo scalo bolognese ( era il 27
ottobre 2008 quando atterrò il primo volo da Birmingham) la Ryanair ha raggiunto i
quattro milioni di passeggeri. Il presidente della Camera di commercio, Bruno Filetti,
ha sottolineato che <la scelta di aprire il Marconi alla grande compagnia low cost fu
indubbiamente una decisione coraggiosa che si è rivelata vincente su tutta la linea>.
<Quattro milioni è un numero importante> _ ha aggiunto il direttore generale dello
scalo Armando Brunini, rimarcando come lo sbarco di Ryanair nel 2008 non abbia
avuto contraccolpi negativi sull’attività del Marconi. <Siamo arrivati a un picco di 35
rotte con Ryanair, di cui 20 totalmente nuove e non coperte da altri _ ha detto ancora
Brunini_; si tratta di traffico in più, fatto di passeggeri che prima non viaggiavano da
Bologna. E non c’è stato un calo degli altri vettori: prima dell’arrivo di Ryanair avevamo 29 compagnie, ora ne abbiamo 32, segno che il low cost ha fatto da traino e da
stimolo alla concorrenza>.
Il quarto milionesimo passeggero su Bologna della Ryanair è il signor Mirco
Baccarini che, in arrivo da Madrid con la moglie, si è visto consegnare da Ida
Buonanno, Sales & Executive Italy di Ryanair, un buono per un weekend di due giorni
a Valencia in hotel a quattro stelle. <per la stagione invernale Rayanair _ha annunciato
la Bonanno_ opererà con 20 rotte, 15 internazionali e 5 interne, compresa quella per
Trapani operativa da fine ottobre>.
Periodico della Camera di commercio di Bologna
Dicembre 2011
IMPRESE
La Q gialla
è sicurezza
di accoglienza
e qualità
La Mercanzia lancia il bando per il marchio
‘Ospitalità italiana’ ad alberghi, ristoranti e agriturismi
DOMANDE ENTRO IL 31 GENNAIO
Parte la gara per il
conferimento, per l’anno
2012, della grande Q gialla- Ospitalità italiana, accompagnata dal tricolore che in
tutta Italia identifica alberghi,
ristoranti e agriturismi selezionati. <Vogliamo mettere in
evidenza _ dice Bruno Filetti,
numero uno della Mercanzia_
l’eccellenza e le qualità di
Bologna in tutti i settori. Con
alberghi, ristoranti e agriturismi si deve andare oltre il passa parola. E’ tanta la domanda di chi
vuole scoprire realtà nuove o solidamente tradizionali . Accade così che
conviviamo con vere eccellenze senza conoscerle, senza sapere quanto
impegno venga profuso nella ricerca e nell’accoglienza>. Va sottolineato
che il marchio, completamente finanziato dalla Camera di commercio,
offre un valore ai clienti. Chi aderisce all’iniziativa accetta di essere sottoposto a ispezioni rigorose dei verificatori. I verificatori sono professionisti
del settore incaricati dall’Istituto nazionale delle ricerche turistiche. Alla
fine delle visite redigeranno l’elenco delle strutture che potranno avere
il marchio e tutti i benefici che ne conseguono. Le 40 aziende prescelte
saranno inserite in una serie di pubblicazioni e iniziative sul territorio
nazionale: dalla guida provinciale redatta in italiano e in inglese, a quella
nazionale che verrà distribuita alla Borsa del turismo di Milano ed alle
più prestigiose fiere turistiche nel mondo. L'assegnazione è gratuita. Per
partecipare c'è tempo fino al 31 gennaio 2012. Informazioni e bando sono
disponibili sul sito della Mercanzia: www.bo.camcom.it. •
piedino
15-11-2010
19:35
Web conference
a Palazzo Affari
Prosim, azienda speciale di promozione alle imprese
della Camera di commercio, offre un nuovo servizio: una sala per
video conferenze e web-conference. Avete la necessità di intervenire in un consiglio di amministrazione e non volete perdere tempo
prezioso in spostamenti costosi? Avete necessità di collaborare o
confrontarvi assieme su progetti o idee anche a distanza?
A tutto questo ha pensato Prosim ed ha realizzato una sala per
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Pagina 1
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TUITOTO ANNUALE
GRACO
NTRAT
A FRONTE DI UN INTERVENTI)
(MINIMO 8
7
8
Dicembre 2011
Periodico della Camera di commercio di Bologna
L'intervista
Marco
e Alberto Vacchi
Da 50 anni
il packaging dell’Ima parla
tutte le lingue del mondo
Alberto Vacchi, classe
1964, è presidente e amministratore delegato di Ima. Dal giugno
scorso è presidente di Unindustria
Bologna e resterà in carica fino al
2015. Lo abbiamo incontrato per
parlare del gruppo di cui è a capo.
Ima è un gruppo da tempo globalizzato: in questi anni turbolenti quali sono i vostri mercati
più promettenti e quelli più difficili?
<Ima esporta oltre il 90 per cento
del proprio fatturato ed è presente
in oltre 70 paesi, sostenuto da una
rete commerciale composta da 16
Leader nel confezionamento di té del caffè, farmaceutici e
alimentari. L’export assorbe oltre il 90 per cento
di Marco Montaguti
filiali e più di 50 agenzie. Gli stabilimenti di produzione sono 22 in
Italia, Germania, Regno Unito Stati
Uniti, India e Cina. Questi ultimi
due mercati sono tra i più promettenti e presentano buone prospettive di crescita>.
Dopo il packaging del té e del
caf fè siete diventati leader
nella farmaceutica ed ora state
crescendo nell’alimentare. Non
avete la tentazione di passare
da confezionatori e produttori,
ovvero di partecipare ad aziende dei singoli settori produttivi?
<Uno dei nostri obiettivi per
quest’anno e per i prossimo futuro
è il consolidamento del business
del packaging alimentare di nicchia, anche dopo le ultime acquisizioni (Gima e Gruppo Sympak
Corazza) e dell’alleanza Ima-Sacmi
nel settore del cioccolato. Si tratta di un percorso strategico che
abbiamo intrapreso perché crediamo nelle potenzialità di crescita di
questo settore che potrà integrarsi
alla leadership già da tempo conquistata nei settori del confezionamento del tè e del caffè. In seguito alle ultime acquisizioni l’assetto
organizzativo del gruppo prevede
due principali realtà: Ima Industries
(macchine per confezionamento té
e caffè, alimentari e cosmetici) e
Ima Pharma ( confezionamento farmaceutici). Per quanto riguarda le
partecipazioni Ima ne detiene varie,
pari al 20-30 per cento in alcune
Ricavi in crescita
Il gruppo Ima ha chiuso i primi nove mesi del 2011 con ricavi consolidati in crescita a 437 milioni (+48,8% rispetto al 30 settembre del 2010).
Il margine operativo lordo prima degli oneri non ricorrenti è in crescita a
44,3 milioni, il risultato operativo è salito a 25,5 milioni e il risultato prima
delle imposte ha toccato il 18,3 milioni. Il portafoglio ordini consolidato ha
raggiunto i 408,9 milioni rispetto ai 310 dello stesso periodo 2010 grazie
alla finalizzazione di numerose trattative nei core business del gruppo.
I dipendenti aiutano
gli ipovedenti
Sui 39 progetti presentati dai dipendenti, durante la celebrazione dei 50 anni di attività del gruppo Ima sono stati proclamati i tre progetti vincitori: Auxilia: un’altra
visione. Il progetto propone un’ausilioteca mobile per la riabilitazione delle persone ipovedenti; La prevenzione non ha colore: il progetto si rivolge alla componente femminile dell’immigrazione e contemporaneamente alle più gravi delle
patologie che spesso non vengono diagnosticate per ragioni culturali; Con noi
dalla prima alla terza: il progetto prevede una attività di supporto alla formazione
con forte impiego di volontariato.
La nuova macchina per il confezionamento di tè in sacchetti filtro ecologici
(600 sacchetti filtro/minuto).
Periodico della Camera di commercio di Bologna
Dicembre 2011
L'intervista
piccole aziende del territorio, in
gran parte si tratta di fornitori del
gruppo. La decisione di entrare con
quote di minoranza in queste piccole aziende è stata presa per fidelizzare i fornitori, in quanto è importante poter contare su un’efficiente
rete di fornitori in grado di realizzare velocemente tutto ciò che serve
per assemblare una macchina automatica o una linea completa>.
La vostra strategia di crescita
ha sempre affiancato alla linea
interna quella delle acquisizioni. Avete in programma nuove
acquisizioni in Italia o nei paesi
in cui siete presenti?
<In questo momento stiamo consolidando le ultime acquisizioni nel
settore alimentare di nicchia, ma
non escludiamo questa possibilità
in futuro>.
mi interni in modo migliore e nel
nostro territorio c’è una base di
esportatori molto importante>.
Il quadro complessivo delle
Qual è la situazione sui mercati
imprese bologneorientali, in particolasi vede una rilevante
re Cina ed India?
stagnazione per tutti i
<La Cina e l’India sono
comparti, tranne che
tra i mercati più interesper la meccanica di
santi e hanno buone proPer restare
precisione legata alle
spettive di crescita. Noi
competitivi
espor tazioni. Come
siamo in Cina ed India
la crescita
vede il prossimo anno?
è obbligatoria dal ’95 con sedi produtti<Si salverà solo chi esporve in entrambi i paesi. In
ta: per chi si basa solo sul
questi mercati abbiamo
mercato interno le previregistrato un incremento
sioni sono catastrofiche.
delle vendite nel 2010 e
La situazione però non
nei primi nove mesi del
sarà del tutto negativa perché chi
2011, confermando il trend degli
esporta riesce a sopperire ai probleanni precedenti>.
Ima ha scelto da tempo di essere presente sul proprio territorio con interventi a favore della
cultura, della collettività e delle
fasce più deboli. Quali progetti
avete realizzato o in programma?
<Per i 50 anni di Ima abbiamo promosso un’iniziativa verso i nostri
dipendenti per la realizzazione di
progetti di responsabilità sociale
sul territorio. Nel luglio scorso
abbiamo pubblicato un bando con
330mila euro per finanziare tre
progetti da realizzare nell’arco di
tre anni. In settembre i dipendenti
hanno presentato 39 progetti che
testimoniano la grande attenzione
dei nostri collaboratori ai problemi della società ed alle sofferenze
delle persone>. •
La nuova linea blister integrata (700 blister/minuto e 500 astucci/minuto).
L’avventura cominciò
con la macchina per l’Idrolitina
L’Ima, gigante bolognese del packaging, ha compiuto 50 anni: una crescita costante dalla macchina per
impacchettare l’Idrolitina realizzata
in un garage ai numeri dell’esercizio
2010 con ricavi consolidati pari a 503,3
milioni, e produzioni per oltre il 91
per cento destinate all’estero. Cosa c’è
alla base di questi risultati? Per Marco
Vacchi, oggi presidente onorario del
gruppo, <la scelta fondamentale è stata
quella, presa già negli anni ’90, di crescere sui mercati internazionali. Già
allora avevo capito_ dice_ che per il
nostro mestiere il mercato locale non
esisteva, c’era e andava conquistato,
quello che oggi si chiama mercato
globale. Per noi la globalizzazione è
cominciata presto e non finirà mai>.
L’Ima viene fondata nel 1961 dall’ingegner Renato Taino, fresco di laurea e dal cognato, Andrea Romagnoli,
progettista uscito dalla fucina tradizionale delle Aldini Valeriani. In quegli anni, il geometra Vacchi lavorava
nella Idice, azienda paterna fondata
nel 1938, specializzata in lavori pub-
Marco Vacchi, ‘commesso viaggiatore’
scopre da subito il mercato globale
blici. Vacchi conosceva Taino <perché
_ spiega _ risolveva i problemi elettrici delle nostre draghe nella bonifica
del Mezzano. E siccome non aveva i
mezzi per far crescere la neonata Ima
ci chiese di finanziarlo. Cosa che facemmo, rilevando il 52 per cento (quota
che abbiamo ancora oggi) e affidando progettazione e gestione a Taino e
Romagnoli. Ma nel 1989, con la morte
di Taino Marco Vacchi prende le redini
dell’azienda: <ero presidente, ad e direttore generale _ ricorda sorridendo_
ma non ero tanto competente. Allora
cominciai a viaggiare in tutto il mondo,
visitando i nostri agenti. E a tutti rivolgevo la stessa domanda: quanto lavoro
vale per lei l’Ima? La media era il 5 per
cento. Capii che la crescita era fondamentale>. Così comincia il processo
di crescita globale di Ima. <E’ stato, il
nostro, un lungo processo di acquisizio-
ni, sia con filiali nostre che con aziende
comprate_ continua Vacchi_ ; ma sempre con una logica di fondo, quella di
realizzare sinergie per il gruppo. Così
è stato, dopo il té, con l’entrata, a metà
degli anni ’80, nel settore della farmaceutica dove oggi siamo il primo player
al mondo. In quegli anni siamo anche
andati in Borsa>.
Lavoro, quindi e crescita costante sono stati e restano le stelle fisse
di Vacchi. La crescita. <Mia madre _
ricorda Vacchi_ mi diceva ma perché
cresciamo tanto, non ti basta quello
che hai già? E allora le spiegavo che
non cresciamo per megalomania ma
perchè indispensabile: l’esempio che
faccio sempre è questo: siamo su una
tavola di legno insaponata e inclinata;
se stiamo fermi scivoliamo di sotto.
Quindi dobbiamo muoverci continuamente verso l’alto. E per noi vuol dire
investire continuamente in ricerca, sviluppo eccetera e che se va bene ti fa
crescere. Non c’è niente da fare, per un
imprenditore è una condanna quella di
crescere. Ho sempre detto che finché
la famiglia è in grado di seguire lo sviluppo bene, se non lo sarà più dovrà
passare la mano: prima di tutto viene
l’azienda. E l’Ima, con 3.400 dipendenti
è un’azienda che chiede un enorme
impegno>. Ma per ora la guida è all’interno della famiglia: <Grazie al cielo ho
un figlio e un nipote bravi che hanno
voglia di fare e di continuare. E siamo al
passaggio generazionale. <In un’azienda oggi non serve più tanto il grande
tecnico, ma serve l’imprenditore con
una visione sicura di dove va il mondo
e con il coraggio delle scelte, giuste o
sbagliate che siano. E per fare questo
non deve più esserci il babbo a fare da
consigliere. Si deve scegliere e si sceglie sempre da soli. E’ per questo _ conclude Vacchi_ che a 70 anni ho lasciato
tutte le cariche a mio figlio Alberto. Ho
lavorato 55 anni: direi che basta>.
ma. mo.
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Dicembre 2011
Periodico della Camera di commercio di Bologna
la biblioteca della mercanzia
Curiosando nelle carte,
dalle 101 torri ai tram a vapore
per Imola e per Vignola
L’ultima stanza della biblioteca della Camera di commercio
ci riserba una curiosa sorpresa: in
un bel mobile costruito su misura
sono raccolte numerose carte geografiche. Si tratta di carte relativamente recenti di territori diversi.
Quelle che però hanno attirato la
nostra attenzione sono tre carte,
o meglio mappe di Bologna: due
degli anni trenta, piena epoca fascista, e una invece che ricostruisce
la città medievale. Si tratta, lo ripetiamo, di curiosità che da una parte
ci fanno vedere, o meglio immaginare, com’era la Bologna dopo l’anno mille, la città turrita; dall’altra ci
mostrano un territorio in espansione
ma ancora ben lontano dalle dimensioni attuali.
Nella biblioteca della Mercanzia la mappa
con le 18 porte del Mille e la città che nel 1939
si allarga e diventa moderna
Cominciamo con la mappa di
‘Bologna nella seconda cerchia
– le 18 porte fino al 1256’, opera di
Angelo Finelli che la dedicò, nel
1917, alla memoria della madre, Rosa
Marcheselli (la pianta fu stampata a
colori da Bergamaschi e Vecchi, via
del Pallone 3, tel. 2034). Nel titolo,
l’autore spiega che <la mappa fu ideata su documenti storici e tratta dalle
opere storiche del conte senatore G.
Gozzadini e altri storici>. A corredo
della mappa troviamo informazioni
preziose. Finelli ci racconta che le
vie di Bologna erano, in tutto, 292;
di queste 73 hanno ancora il nome
antico, 106 hanno cambiato nome,
26 sono state chiuse in diverse epoche, di 40 ci sono poche tracce e 47
sono scomparse. Le piazze erano una
trentina, mentre le torri erano 101 di
parte guelfa, 47 ghibelline e 29 incerte. L’attuale centro non doveva essere
particolarmente gradevole: a pochi
passi dalla Mercanzia che sorgeva
(e sorge) sul trebbo del Carrobbio,
c’erano, a ridosso della ruga degli
orefici e drapperie, via dello scorticatoio e la ruga degli scannabecchi.
E la corporazione dei macellai aveva
la propria sede proprio in quell’area
ed è ricordata da una targa su un edificio a metà di via Orefici. Le chiese
erano 88, 49 delle quali scomparse,
mentre di 8 restano tracce. Alla base
della mappa c’è una foto rettangolare
intitolata ‘La fosca turrita Bologna’
che ci mostra una selva di torri racchiuse dietro le mura e, sullo sfondo,
le colline e San Luca. Si tratta, secondo la dicitura, <di una pianta ideata,
studiata su documenti storici ed eseguita in legno da Angelo Finelli nel
1917 e fotografata con apparecchio
scenografico preparato e dipinto dal
medesimo>.
E veniamo alle altre due mappe:
Anche se pochi anni dividono l’una
dall’altra, i cambiamenti sono evidenti. La prima è stata realizzata
Periodico della Camera di commercio di Bologna
Dicembre 2011
la biblioteca della mercanzia
quasi certamente da un tecnico della
Camera di commercio: è realizzata
a china e riporta solo il centro storico fino alle ultime mura. Qualche
curiosità: i nomi delle strade. In gran
parte sono i nomi che leggiamo
ancora oggi, ma qualcosa è cambiato. Cominciamo da Piazza Maggiore,
che allora si chiamava piazza Vittorio
Emanuele. Poi Piazza dei Martiri era
piazza Umberto I° e le vie che vi confluiscono erano viale Carlo Alberto,
oggi via Gramsci e via Dogali, oggi
Don Minzioni. La piazza davanti al
tribunale era dedicata a Giordani.
Poi ecco via del Littoriale, l’attuale
Andrea Costa, che ci permette di
datare in modo approssimato l’anno di realizzazione della mappa:
sopra via del Littoriale c’è incollato un cartoncino che reca il nuovo
nome, Via Duca d’Aosta. Il Littoriale
ovvero il Dall’Ara, fu inaugurato nel
1927, mentre il Duca d’Aosta divenne viceré d’Etiopia dieci anni dopo.
E’ quindi probabile che la carta sia
stata redatta agli inizi degli anni ’30
e corretta alla nomina a Viceré. E
un’ulteriore conferma dell’epoca
viene dalle indicazioni per le località
vicine. In via Galliera, all’altezza del
Sacro Cuore, c’era la stazione del
tram a vapore per Pieve di Cento
e Malalbergo; in piazza Malpighi
il tram elettrico per Casalecchio;
a porta Mazzini angolo Ercolani
il tram vaporino per Imola, a metà
di viale Aldini il tram a vapore per
Bazzano-Vignola e in via Zanolini
la stazione per Por tomaggiore e
Massalombarda, la ‘veneta’ ancora
esistente. La terza mappa ci mostra,
a colori, la città che cresce. E’ stampata da Cappelli, scala 1:10mila nella
primavera del ’39. Si vedono, ancora
staccate dalla città, Borgo Panigale
con indicate da un lato le Fonderie
Parenti e dall’altro le Fonderie
Calzoni, la Bolognina oltre la stazione e, a sud ovest, staccandosi da via
Toscana, via Savioli e Laura Bassi
che si perdono nei campi, così come
via degli Orti. Al centro dei Giardini
Regina Margherita il galoppatoio in
bella evidenza. Non sono segnate la
gabbia dei leoni e dei daini, luoghi
magici per i bolognesi che erano
bambini nel dopoguerra. •
ma. mo.
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Dicembre 2011
Periodico della Camera di commercio di Bologna
L'INTERVISTA
Parla il presidente
del gruppo Ugf,
Pierluigi Stefanini
di Marco Montaguti
<L’opportunità che ci
viene dalla collaborazione con la
Camera di commercio è molto
coerente con il profilo della nostra
banca: noi vogliamo determinare
una sempre maggiore attenzione
al rapporto con le piccole e medie
imprese, il mondo dell’artigianato
e del commercio perché pensiamo
che quello sia il nostro mondo, il
nostro riferimento più preciso>.
Così Pierluigi Stefanini, presidente
del gruppo Unipol spiega le ragioni che hanno indotto l’istituto di
credito del gruppo, Unipol Banca,
a concorrere e vincere l’incarico
di tesoriere della Camera di commercio. <Noi non abbiamo l’ambizione o le dimensioni per poter
competere con i grandi gr uppi
bancari internazionali _ aggiunge
Stefanini_; la nostra dimensione
è media e quindi per noi avere
un rappor to privilegiato con la
Camera di commercio è un punto
di riferimento molto importante e
Stefanini: <Unipol Banca
a fianco delle imprese bolognesi>
L’istituto di credito
è ora tesoriere
della Camera di commercio
Un 2011 in rosa per i numeri
del gruppo Unipol
<Dopo i primi nove mesi del 2011 possiamo tracciare una sintesi dell’andamento delle attività del gruppo _ spiega il presidente
Stefanini_ che dà un buon risultato sia sulla gestione assicurativa
che su quella bancaria. Nel comparto assicurativo siamo riusciti a
migliorare la capacità di gestione dei sinistri da un lato e a rimodulare il portafoglio dall’altro, con maggiore qualità nel rapporto con la
rete delle agenzie: Questo ha consentito un risultato tecnico positivo
che migliora di molto i risultati del 2010 e mi fa dire che abbiamo
già raggiunto, con un anno di anticipo, gli obiettivi del piano industriale>. E Unipol Banca? <La nostra componente bancaria _ prosegue il presidente_ come tutto il sistema del resto, sta soffrendo della
situazione che attanaglia la finanza europea. Nello specifico abbiamo
lavorato in due direzioni. La prima, cercare di presidiare al meglio
tutte le attività che sono finalizzate al controllo del rischio e quindi
un’attenzione molto forte nelle politiche degli impieghi, un’attenzione altrettanto decisa nel gestire al meglio i crediti in sofferenza e
gli incagli. Dunque, una forte attenzione alla gestione complessiva.
Inoltre, abbiamo fatto una scelta strategica che in questo momento
privilegia l’equilibrio patrimoniale rispetto al risultato economico,
perché pensiamo che in questa fase storica, in questo momento così
delicato, la cosa più importante è quella di guardare ad un orizzonte
più lungo e non al breve termine. Dobbiamo avere un respiro che ci
possa permettere di poter reggere nel futuro: va infine sottolineato
che Unipol banca chiuderà il 2011 con un risultato positivo>.
Periodico della Camera di commercio di Bologna
Dicembre 2011
L'INTERVISTA
ci auguriamo che possa essere utile
a tutto il mondo economico. Noi
cercheremo di svolgere il nostro
servizio nel modo migliore ma, al
tempo stesso, pensiamo di essere considerati come un soggetto
affidabile e serio che soprattutto è
quello che oggi chiede il mercato:
creare rapporti di fiducia>.
Presidente Stefanini, come
vede il ruolo della Camera di
commercio in questo momento
di crisi acuta?
<Per quello che riguarda la realtà
di questo territorio devo dire che
in questi anni difficili la Mercanzia
ha svolto un ruolo di presidio delle
criticità, di forte attenzione anche
ad avere una struttura camerale
snella ed efficiente per avere risorse da destinare alle imprese. Devo
dire che ho condiviso la gestione
della Camera di commercio e l’ho
trovata lungimirante e molto attenta ai bisogni delle imprese>.
Ritiene che, dopo un lungo
periodo di incertezza la nostra
città sia in grado di rilanciare il
proprio ruolo di grande impegno per lo sviluppo economico
complessivo?
<Due sole considerazioni: accanto
alla visione di attenzione per le esigenze del mondo imprenditoriale
credo che la Mercanzia stia contribuendo a costruire a Bologna una
fase nuova che superi una serie di
incertezze, titubanze e criticità nel
condurre finalmente avanti politiche
economiche e di sviluppo idonee al
nostro territorio. Sta partendo il lavoro sul piano strategico e per questo
bisognerà avere uno sguardo lungo
per la Bologna futura, ma, al tempo
stesso, costruire già da oggi condizioni utili per fronteggiare le difficoltà
che stiamo vivendo. In questo senso
la Camera di commercio ha un ruolo
fondamentale di supporto, integrazione del sistema associativo e imprenditoriale del territorio>.
Bologna può oggi contare su Quali i punti più rilevanti su
una realtà associativa molto cui agire?
solida e determinata a dare il <Dobbiamo lavorare per dar vita
meglio per la città…
a nuove imprese e creare occasio<Uno degli elementi che rendo- ni di lavoro per i nostri giovani. E
no la nostra realtà meno fragile per far questo dobbiamo creare
rispetto ad altre
le condizioni di
è una presencredito favoreza associativa
voli per la creimprenditoriale
scita: il nostro
La forza della città è avere
for tissima; quinsistema bancauna solida presenza
di, anche se può
rio dovrà fare
associativa
correre in qualla sua par te e
imprenditoriale
che momento
anche su querischi di auto sto fr onte, il
referenzialità,
fronte del crediè una ricchezto, la Mercanzia
za che dobbiamo in tutti i modi ha e avrà un r uolo impor tante.
salvaguardare perché la prima Già oggi con i consorzi fidi si sta
delle sfide da vincere per uscire facendo un lavoro importante che
da questa crisi è quella del fare ha dato respiro e futuro a tante
sistema, avere più collaborazio- aziende. Il lavoro dei consorzi fidi è
ne, creare reti d’impresa, arriva- significativo anche per le banche in
re a quelle condizioni per cui il quanto i consorzi conoscono bene
sistema possa reagire positiva- le condizioni delle imprese e facilimente per tutti>.
tano così il lavoro delle banche>. •
Nuovo indirizzo DEl tesoriere
della Camera di commercio
Unipol Banca è il nuovo gestore
L'Agenzia è quella di via Rizzoli, 20
del servizio di cassa della Camera
Queste le nuove coordinate bancarie:
di commercio. La scelta è stata effettuata
Conto Corrente 000012000001
con gara europea che ha portato
ABI 03127 CAB 02410 CIN O
all'affidamento fino alla fine del 2015.
IBAN IT440031 2702 4100 0001 2000 001
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Dicembre 2011
Periodico della Camera di commercio di Bologna
musica
Tokyo abbraccia con calore
il Teatro Comunale
Tre le opere presentate
la Carmen di Bizet,
i Puritani di Bellini
e l'Ernani di Verdi
Un successo vero, ampio
e profondo quello che ha riportato
il Teatro Comunale a Tokyo nella
sua quinta tournée in Giappone,
durata quasi quaranta giorni e conclusa il 25 settembre scorso con
la rappresentazione dell’Ernani
verdiano accolta con 40 minuti
di applausi. Una conferma della
portata del successo è venuta dal
patron della Fuji, Juichi Horiguchi
sponsor della trasferta nipponica
che, dopo aver temuto che, per
gli alti costi di produzione questa
fosse l’ultima tournée in Giappone,
ha deciso invece per un arrivederci al 2013. E ancora grazie al
sovrintendente Francesco Ernani
si è arrivati al raccordo per la coproduzione di un’opera barocca
italiana tra due stagioni e che passerà dal palcoscenico del Bibbiena
a quello di Tokyo.
Tra applausi a scena aperta e uno
striscione calato sul palco (‘Forza
Giappone’) è finita la trasfer ta
giapponese. <L’af fetto e l’accoglienza _ dice il consulente artistico Nicola Sani _ è stato così
debuttato la Carmen di Bizet e
i Puritani di Bellini. Poi era toccato all’Ernani di Verdi (interpreti Roberto Aronica, Roberto
Frontali, Ferruccio Furlanetto e
Dimostra Theodossiou) di far felice la platea di Tokyo. I primi due
titoli hanno visto come protagonista Michele Mariotti, direttore
principale del Comunale, mentre
l’Ernani è andato in scena sotto
la bacchetta di Renato Palombo
e la regia di Beppe de Tomasi. Il
Comunale aveva deciso di dedicare le recite verdine al tenore
Salvatore Licita, morto di recente
dopo un incidente stradale.
Il ‘Japan tour’ ha coinvolto circa
180 elementi del Comunale, tra
coro, orchestra,
tecnici e dirigenSerata conclusiva della tournée in Giappone.
ti, oltre al cast
ar tistico impegrande che alla fine dell’Ernani della vita culè partito un grande ‘Va pensiero’ turale e ar ti- La tournée è stata realizzata gnato nei tre titoli d’opera. Nei
che ha accarezzato il pubblico stica e come
anche con il contributo
e celebrato questi intensi gior- t a l e d o v r à della Camera di commercio ruoli secondari si
sono fatte onore
ni di musica>. Ora, con il ritor- c o n t i n u a r e
le promesse della
no a casa, per la Fondazione del a c o s t r u i r e
Scuola dell’Opera
Comunale si apre una fase molto quell’ of fer ta
Italiana, molte alla
difficile a causa dei tagli ai finan- di qualità alta
prima loro espeziamenti pubblici. A questo propo- a i b o l o g n e sito il presidente della Camera di si ed agli ospiti della città. E’ per rienza sulla scena giapponese,
commercio, Bruno Filetti ricorda questo _ conclude Filetti _ che la attività che appartiene al progetto
che <tutta la città deve stringersi Camera ha deciso un contributo formativo per giovani cantanti lirici avviato dal Teatro Comunale nel
intorno al Comunale che è una economico per il Comunale>.
della più importanti componenti Nel corso della tournée avevano 2008. •
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Periodico della Camera di commercio di Bologna
Dicembre 2011
L'EVENTO
Il gruppo dei premiati con il presidente della
Camera di commercio Bruno Filetti nella sala
del Consiglio di palazzo della Mercanzia
150 anni fa
loro erano già al lavoro
Per l'anniversario
dell’Unità d’Italia
consegnato il diploma del
Registro nazionale delle
imprese storiche alle
30 ultracentenarie della
nostra provincia che hanno
risposto al bando
Sono le magnifiche
trenta, le aziende ultracentenarie
di Bologna e provincia, da Budrio
a Lizzano in Belvedere, da San
Giovanni in Persiceto a Imola, che
hanno piantato radici solide facendo
una cosa sola di orgoglio familiare,
capacità imprenditoriale e amore
per il proprio territorio. E il presidente della Camera di commercio,
Bruno Filetti, le ha premiate, consegnando loro il diploma di iscrizione
al Registro nazionale delle imprese
storiche. <Queste imprese _ ha detto
Filetti_ sono espressione di tenacia e
sono un esempio da seguire; per la
Camera di commercio sono fonti di
autorevolezza e orgoglio>. Nell’anno
delle celebrazioni dell’unità d’Italia
la Mercanzia valorizza le imprese di
Bologna che fanno parte della storia
economica del Paese in virtù della
loro storia ultracentenaria. Lo scopo
è quello di incoraggiare e premiare
le imprese che nel tempo hanno trasmesso alle generazioni successive
un patrimonio unico di esperienze
e valori imprenditoriali. Il Registro,
consultabile on line su www.unioncamere.gov.it, costituisce una mappatura a livello nazionale delle imprese
ultracentenarie. E’ uno strumento
di conoscenza e promozione delle
realtà imprenditoriali che, nel tempo,
hanno saputo coniugare innovazione
e tradizione, apertura al mondo e
appartenenza alla comunità economica bolognese. <Non amo fare citazioni o richiami _ aggiunge Filetti_
ma voglio ricordare quel che diceva
Darwin: non sono le specie più forti
a sopravvivere, ma quelle che sono
più capaci di interpretare il cambiamento>.
I nomi sono tutti molto conosciuti, in
città e non solo: ci sono la fabbrica di
cioccolato Majani, la libreria Nanni,
la gioielleria Veronesi, la cotoneria
Pasquini e i ristoranti ‘Da Sandro
al Navile’ e ‘Donatello’. Ma ci sono
anche tante imprese della provincia e dell’Appennino, aziende, queste ultime, che per Filetti hanno un
merito ulteriore. <Avete affrontato _
ha sottolineato_ le difficoltà di vivere
e lavorare in montagna in altri tempi,
quando c’erano pochi collegamenti
e quando gli inverni erano davvero
inverni. La vostra è stata una funzione sociale ed economica, ed è anche
merito vostro se quei territori sono
ancora vivi>.
Il Registro nazionale delle imprese
storiche è un archivio vivo, destinato
ad accogliere in futuro tutte quelle aziende che, sulla base di una
domanda di adesione alla Camera
di commercio, risulteranno avere
le caratteristiche di imprese storica secondo i criteri individuati da
Unioncamere.
<Con il 1861 inizia la vera avventura politica del Paese: costruire una
società italiana, il tessuto di relazioni
politiche, culturali, sociali ed economiche in grado di trasformare territori divisi in una nazione _ ha concluso il presidente Filetti_; di questo
processo le imprese, singolarmente
e in forma organizzata, sono state
protagoniste fondamentali perché
hanno trasformato un’economia
quasi essenzialmente agricola in
un sistema in grado di competere
con forza nei paesi più avanzati del
mondo>. Oggi con queste imprese
riconosciamo il valore dell’attaccamento alla continuità e la capacità di
adattamento alla costante mutevolezza delle condizioni del mercato.
Esempi dei quali abbiamo quanto
mai bisogno in questo momento. •
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Dicembre 2011
Periodico della Camera di commercio di Bologna
L'EVENTO
Una per una, la passerella delle
magnifiche trenta
Quando famiglia
e impresa sono una cosa
sola, testimonianze
dalla città alla pianura
e alla montagna
•MAJANI 1796: è la più antica fabbrica di cioccolato d'Italia e rappresenta
la storia del cioccolato del nostro paese.
Nel 1796 la signora Teresa Majani inaugurava una piccola bottega artigiana
per la produzione di paste e dolci a
fianco della Basilica di San Petronio.
All'inizio dell'800 Francesco Majani
inventò la Cioccolata Scorza, la prima
cioccolata in forma solida. Nel 1830
l'attività venne trasferita in un locale in
via de' Carbonesi, dotato di un ampio
negozio con laboratorio. A partire dalla
metà dell'800, in seguito all'acquisto di
macchinari per la lavorazione del cioccolato, la Majani ottenne importanti
riconoscimenti alle Esposizioni universali di Parigi e Vienna e divenne la fornitrice ufficiale della Real Casa e di altre
famiglie nobili europee. Nel 1911 ha
ottenuto un grande successo con la creazione del "Cremino Fiat". La proprietà
è stata tramandata ai discendenti ed
attualmente la società è amministrata
da Francesco Mezzadri Majani e dalla
madre Anna.
•LIBRERIA NANNI: Conosciuta
come la più antica libreria di Bologna,
rappresenta un importante patrimonio
culturale per la città. Venne avviata nel
1825 dalla famiglia Marchesi che rilevò il preesistente esercizio "Stamperia
della Colomba", specializzandosi in antiquariato. Negli anni '20 Armando Nanni
acquisì la gestione, attrezzando la libreria con le caratteristiche "bancarelle
parigine" sotto il Portico della Morte.
La libreria è sempre stata un luogo particolarmente frequentato da studenti e
ricercatori di libri usati e rari.
Nel 1847
•CANETOLI 1850:
il sig. Giuseppe Domenico Canetoli,
discendente da un'antica famiglia guelfa
bolognese, iniziò a commerciare mobili
nel centro di Bologna, in via del Luzzo.
Qualche anno dopo si spostò nell'ampia sede del Palazzo Pepoli. L'attività
dell'azienda, inizialmente caratterizzata dalla vendita di mobili artigianali, è proseguita nel dopoguerra con la
vendita di mobili e complementi d'arredo provenienti dalla Danimarca e
dalla Finlandia, contraddistinti da linee
essenziali e funzionali. L'azienda è
attualmente gestita da Filippo Canetoli.
•FERRAMENTA MORESCHINI:
I fratelli Giuseppe, Giacomo e Lorenzo
Moreschini, provenienti da Pejo nel
Trentino, si sono trasferiti a Budrio
dove hanno fondato la ditta nel 1847, iniziando l'attività di battirame, maniscalco
e fabbro. Nel corso degli anni l'attività è
stata modificata e adattata alle esigenze
di mercato ed è proseguita oggi, nello
stesso locale, da Andrea Moreschini
e Cristina Carati con la gestione di una
moderna ferramenta.
•DITTA ANTONIO PARENTI: I
fratelli Gaetano e Francesco Parenti
avviano la società nel 1850 a Castel San
Pietro iniziando il commercio di legnami, ferramenta e metalli. Sono stati
tra i primi fornitori delle traversine in
legno alle Ferrovie del Regno d'Italia
e alla Società Generale per l'Elettricità.
L'attività di ferramenta è stata tramandata da padre a figlio ed oggi è esercitata da Marco e Stefano Parenti che
rappresentano la quinta generazione.
•DITTA GIUSEPPE MENZANI:
Nel 1874 Augusto Bracchi e Valentino
Laurati hanno iniziato l'attività di orefici
con l'insegna del "Leone", nello storico
locale di via Orefici. In questo negozio
hanno esercitato, sempre sotto l'insegna del "Leone", alcuni tra i più importanti argentieri dell'800 tra cui i Fratelli
Mari. Dai primi del ‘900 fino ad oggi l'attività è proseguita dalla Ditta Giuseppe
Menzani che è gestita attualmente da
Pietro Fantazzini.
•TAPPEZZERIA MARCHESINI:
Nel 1875 Giulio Marchesini ha iniziato
l'attività di commercio di tessuti con
laboratorio di confezione, aprendo una
bottega in via de' Carbonesi. L'attività
di commercio di arredi tessili e accessori è proseguita fino ad oggi nella storica sede ed è condotta dai Rossella e
Renato Reggiani.
•DOTT. UMBER TO MUGGIA:
Nel 1872 Angelo Muggia ebbe l'intuizione di vendere i prodotti fabbricati da altre aziende. Fu così tra i primi
a praticare il mestiere di grossista. La
sua attività ebbe un notevole sviluppo nei primi decenni del ‘900 sotto la
guida del Commendatore Umberto
Muggia, all'epoca Presidente e fondatore dell'Istituto Superiore di Scienze
Economiche e Commerciali presso
la facoltà di Economia e Commercio
a Bologna. L'impresa ha modificato
negli anni il settore di attività passando
da quello alimentare al petrolifero ed
infine al chimico. Oggi è condotta da
Umberto Muggia.
•COOPERATIVA CERAMICA
DI IMOLA: Costituita nel 1887, è la
più antica cooperativa di produzione e
lavoro d'Italia. Oggi è una delle società leader del settore e rappresenta un
marchio di eccellenza internazionale,
esportando oltre il 70% della produzio-
Periodico della Camera di commercio di Bologna
Dicembre 2011
L'EVENTO
ne di piastrelle e ceramiche. Stefano
Bolognesi è il Presidente della cooperativa che ha più di 1400 dipendenti.
•BALESTRI LORENA: La storia
della Ditta Balestri parte dal 1880 quando Albano Malavolti inizia l'attività di
commercio di tessuti nel comune di
Porretta Terme ed è proseguita fino
ad oggi, sempre in ambito familiare da
Lorena Balestri.
tandolo verso una cucina di alta qualità. Oggi, gestito da Maurizio Finelli e
Alessandro Rizzi, è un ristorante rinomato a livello nazionale e internazionale.
•M A R C H I O N I R O M A N O :
L'attività della famiglia Marchioni inizia
nel 1883 sulla riva del fiume Silla, nel
Comune di Lizzano in Belvedere dove
è proseguita fino ad oggi, cambiando
indirizzo. La famiglia Marchioni in origine praticava la lavorazione del ferro
e la riparazione di orologi da torre. In
seguito ha trasformato l'attività nella
riparazione di strumenti per la battitura
del grano e delle macchine a vapore
per l'agricoltura. Oggi l'impresa individuale Marchioni Romano commercia
in auto, moto e accessori, ed è anche
carrozzeria e officina specializzata nel
restauro di auto storiche.
•NANNI ALDO: Nel 1882 Pietro
Nanni con i figli Ugo e Aldo hanno iniziato il commercio di merceria e cartoleria a Budrio nell'attuale sede storica
di Piazza Filopanti. L'impresa nel corso
degli anni ha proseguito l'attività di cartoleria ed è attualmente gestita da Vera
Nanni.
•DA SANDRO AL NAVILE: La
storia dell'Antica Trattoria "Da Sandro
al Navile" inizia con l'unità d'Italia per
opera di Raffaele Montanari che aprì
il locale "Osteria dei Cacciatori" su un
isolotto tra i canali del Navile e del
Sostegno, dove all'epoca sostavano i
barconieri per rifocillarsi. Attraverso il
Navile venivano trasportate le merci
dal mare al porto di Bologna e viceversa. Negli anni '70 Alessandro
Montanari decise di trasformare la trattoria in un ristorante di prestigio orien-
•M A R C H I O N I
ELET–
TRODOMESTICI: Nel 1889 i coniugi Cesarina e Attilio Marchioni iniziano a rivendere candele, in un locale
adiacente la chiesa S. Maria Assunta a
Monghidoro. Negli anni '20 si trasferirono in un locale più grande iniziando
l'attività di drogheria, alimentari, osteria e successivamente di ferramenta.
Nel dopoguerra la ditta Marchioni fu
la prima nella provincia di Bologna ad
aprire un distributore di liquigas, iniziando anche il commercio di materiale elettrico, radio ed in seguito di
televisori. Oggi la Società Marchioni
Elettrodomestici, specializzata nel settore elettricità ed elettrodomestici, è
gestita da Enrico Attilio, Serena e Luca
Marchioni.
ta anche nella fabbricazione di tralicci di ferro per l'energia elettrica. Oggi
l'azienda è gestita da Giuliano Garruti e
Rosanna Petroni ed esercita l'attività di
meccanico, elettrauto e gommista per
auto, moto e trattori.
•BRIGHENTI OR TOPEDIA:
Nel 1890 Luigi Brighenti, già fondatore nella metà dell'800 della prima
officina di ortopedia in provincia di
Mantova, inizia l'attività di laboratorio e
commercio di articoli ortopedici in via
Indipendenza a Bologna; successivamente cede l'attività al suo collaboratore Nerino Armaroli che ha tramandato
l'azienda, attualmente in via dell’Orsa,
al figlio Ugo Armaroli.
•FILATURA PAPI FABIO: Nel
1890 Vittorio Papi inizia l'attività di
rivendita di lana a Faenza e dopo alcuni anni, trasferisce la ditta a Gaggio
Montano, iniziando anche l'attività di
filatura. La Filatura Papi Fabio è oggi
specializzata nella lavorazione di lana
e fibre nobili naturali per la produzione di filati cardati pregiati per maglieria. L'azienda è stata diretta per cinque generazioni dalla stessa famiglia.
Francesco Papi è oggi il Presidente
della società.
•OFFICINE GARRUTI: Nel 1890
Giacomo Garruti apre un'officina per
la ferratura dei cavalli a Vergato, poi
a partire dai primi del ‘900, si specializza nella riparazione di autoveicoli.
Durante le due guerre mondiali la ditta
Garruti è stata militarizzata e impiega-
•FERDINANDO VERONESI &
FIGLI : Nel 1893 l'orafo Ferdinando
Veronesi ha iniziato l'attività in via
Orefici, subentrando ad una ditta già
presente sotto l'insegna del "Moro".
Negli anni '20 l'attività si è trasferita
nell'attuale sede di Piazza Maggiore,
sotto i portici del Palazzo dei Banchi.
L'attività è proseguita fino ad oggi nel
campo dell'oreficeria, argenteria e
gioielleria sempre gestita dai discendenti. Attualmente Carlo Veronesi è il
Presidente della società.
•COOPERATIVA OR TOLANI
COFRI: è stata fondata nel 1893 su
iniziativa di 37 ortolani imolesi, con lo
scopo di vendere ed esportare i prodotti ricavati dai soci nella coltivazione
degli orti. L'attività della cooperativa è
stata prevalentemente orticola fino agli
anni '60, quando il territorio imolese è
diventato un polo produttivo nazionale
per i pomodori e le fragole. In seguito, le condizioni del mercato hanno
imposto una riconversione produttiva
indirizzata alle colture frutticole, principalmente alla produzione di albicocche, susine, pesche, kiwi, mele, pere
e marroni di Castel del Rio, produzioni che vengono realizzate adottando
le più avanzate tecniche di produzione biologica e di lotta integrata. Oggi
Oliviero Donati è il Presidente della
Cooperativa.
17
18
Dicembre 2011
Periodico della Camera di commercio di Bologna
L'EVENTO
•FARMAC ZABBAN: Nel 1895 i
fratelli Gino e Filippo Zabban iniziarono
a Bologna, vicino all'ospedale Militare
e al vecchio ospedale Maggiore, la
prima industria per il confezionamento
di bende e compresse di garza, trasformando un tessuto leggero di cotone in
materiale di medicazione per gli ospedali italiani. In seguito i fratelli Zabban
furono i primi a creare un tessuto di
garza inamidata per l'ingessatura degli
arti; realizzarono inoltre preparati farmaceutici per le cassette militari di
pronto soccorso. Intorno al 1970 l’attività viene spostata a Calderara di Reno.
Dagli anni '80 l'azienda, diretta da Gino
Zabban attuale amministratore unico, è
leader nella medicazione ospedaliera.
•L A
BOTTEGA
DEL
MACELLAIO: Nel 1898 Guido
Mongiorgi aprì la prima macelleria e
salumeria di Savigno. L'attività di questo negozio storico, tramandata fino ad
oggi di padre in figlio, ha sempre puntato sull'accurata scelta di prodotti di qualità ed è stata ampliata con un reparto
di specialità gastronomiche. La Bottega
del Macellaio è attualmente gestita da
Anna Maria Amato.
•GIULIO VERONESI: Nel 1896
l'orafo Giulio Veronesi, figlio di Raffaele
uno dei maestri orafi più importanti
della città, decide di lasciare la bottega
artigiana per aprire un negozio in via
Orefici con l'insegna di riconoscimento della "Croce di Malta". Intorno al
1920, in seguito all'allargamento di via
Rizzoli, alcune botteghe sparirono da
via Orefici e Giulio Veronesi decise di
trasferirsi a palazzo Ronzani, di fronte
a piazza Re Enzo. A partire dagli anni
'70 l'impresa Giulio Veronesi ha potenziato la produzione su basi esclusive,
in vari laboratori Italia e all'estero, con
la realizzazione di gioielli su progettazione esclusiva dei disegnatori della
casa, privilegiando la qualità. Negli anni
'90, l'azienda si è ampliata, acquisendo
un locale di prestigio all'angolo di via
Orefici. Gerardo Veronesi è il presidente della Società.
•FARMACIA COOPERATIVA: è
una delle più antiche cooperative della
città; è stata fondata nel 1900 su iniziativa della società Operaia di Bologna,
allo scopo di organizzare servizi farmaceutici ad uso dei propri soci ed al pubblico. Augusto Murri fu probiviro della
Farmacia Cooperativa fino agli anni '30.
L'attività della Farmacia Cooperativa, in
costante crescita, è proseguita fino ad
oggi nel rispetto della tradizione e dei
valori cooperativistici. Mario Mariani
è attualmente il Presidente della
Cooperativa.
•BENVENUTI: Il bar-taverna
della ditta Benvenuti è stato avviato da Giuseppe Benvenuti e Amelia
Consolini nel 1903 nel centro di Loiano,
nei locali che un tempo ospitavano
la vecchia stazione di posta. L’attività
è proseguita fino ad oggi sempre in
capo alla famiglia Benvenuti. Oggi i
titolari sono Margherita e Giuseppe
Benvenuti.
•ANTICA LOCANDA ALPINA: La
famiglia Gentilini, che già possedeva un
forno-drogheria nel Borgo di Pianaccio
Vecchio di Lizzano in Belvedere, iniziò
l'attività di osteria nel 1904. Nel dopoguerra l'osteria fu trasferita a Pianaccio
dove è attualmente riconoscibile con
l'insegna Ristorante-Bar Gentilini
dagli eredi Irene e Matilde Gentilini e
Marina Cioni .
•CONTI E MOLINARI: nel 1905
Armando Conti ed Elvira Santoni
acquistarono un locale in origine adibito a stalla, a San Giovanni in Persiceto,
trasformandolo in negozio, iniziando
così l'attività di confezionamento e commercio di tessuti, di biancheria e successivamente di materassi. L'impresa
ancora oggi ha sede negli stessi locali ed è gestita dagli eredi Gabriella e
Marco Molinari.
•F.G. PASQUINI: nel 1905 Aurelio
Pasquini inizia l'attività di cotoneria-teleria in piazza degli Uccelli a Bologna,
nel vecchio mercato di mezzo. Nel
1930 la ditta si trasferisce nello storico
locale di via IV Novembre ampliando
l'attività di commercio di manifatture
e drapperie. Nel corso del ‘900 la ditta
Pasquini ha dato un prezioso contributo alla realizzazione delle idee dei
tappezzieri, restauratori e delle famiglie
bolognesi. Da alcuni anni la società è
stata trasferita a Villanova di Castenaso.
Attualmente è condotta da Marco
Pasquini Bollini.
•FABBRI 1905: nel 1905 a
Por tomaggiore Gennaro Fabbri
inizia la produzione di liquori, poi
di amarene e sciroppi. La crescita
dell'allora "Premiata distilleria di
Gennaro Fabbri" avviene a partire
dagli anni '20 in seguito al grande successo ottenuto dall'amarena Fabbri. In quegli anni l'azienda viene trasferita a Bologna La
popolarità prosegue nel dopoguerra con l'esordio nel mondo della
gelateria e la conquista dei principali mercati internazionali. Oggi
la Fabbri, guidata da Umber to
Fabbri, rappresenta un esempio del
made in Italy dolciario ed esporta i
propri prodotti in oltre 80 paesi.
•RISTORANTE DONATELLO:
nel 1906 Donatello Fanciullacci,
trasferitosi da Prato a Bologna, rileva un locale in via Augusto Righi,
a pochi metri da via Indipendenza,
iniziando l'attività di ristorazione.
Il Donatello, che ha mantenuto
fino ad oggi la sede in questo elegante locale storico. Il ristorante
sempre stato gestito dalla famiglia Fanciullacci, arrivando ora
alla quarta generazione; oggi gli
amministratori sono Fer r uccio
Fanciullacci e Caterina Temperino.
•FOTO OTTICA PASQUINI:
nel 1907 il commendator
Temistocle Pasquini inizia l'attività di studio fotografico in via
Guerrazzi a Bologna, per poi trasfere dopo pochi anni lo studio in
via Indipendenza. All'inizio degli
anni '30 all'attività fotografica si
aggiunge quella di ottica. L’impresa
è sempre stata gestita dai membri
della stessa famiglia e oggi il titolare è Luigi Pasquini. •
Periodico della Camera di commercio di Bologna
Dicembre 2011
IMPRESE
Un Forum per far crescere i giovani
C re a tivit à . I nnov a z ione .
Attenzione ai temi ambientali.
Sono queste le caratteristiche dell’attività di nove
imprenditori under 40 premiati nella seconda edizione del Forum dell’Imprenditoria Giovanile.
Il premio, giunto alla seconda edizione, è stato promosso dalla Camera di Commercio di Bologna su
impulso del Comitato per l’Imprenditoria Giovanile, organismo di rappresentanza dei giovani imprenditori dei principali settori economici
del territorio provinciale.
L’edizione di quest’anno ha visto la presenza, accanto alla sezione legata all’individuazione di un ambito innovativo (“nuovo mestiere”) o alla
creatività applicata ai prodotti, processi o servizi della propria impresa, di una seconda sezione, quella della “green economy”. Oltre ai sei
giovani premiati nella sezione creatività, tre sono
stati infatti premiati per una conduzione dell’attività
imprenditoriale caratterizzata in modo rilevante da
criteri di eco-sostenibilità, risparmio energetico e utilizzo responsabile di risorse.
Con questa iniziativa, che verrà riproposta anche nel
2012, il Comitato per l’Imprenditoria giovanile intende valorizzare e a dare visibilità al patrimonio di creatività e innovazione che i giovani possono portare nel mondo del lavoro e dell’impresa,
contribuendo a quella crescita di cui il paese ha bisogno. Abbiamo
sentito Alexandros Chatgilialoglu, della RiMembrane Srl, e Silvia
Lolli della Skizzogioielli, premiati nella sezione creatività ed Enrico
Dall’Olio della Agribioenergia Società Cooperativa Agricola premiato
nella sezione “green economy”. •
La voce di chi si è costruito
la strada per il futuro
Le testimonianze di Silvia Lolli, Alexander Chatgilialoglu ed Enrico Dall’Olio
E dopo le imprese storiche e piene di vitalità, ecco le imprese dei
giovani, pieni di voglia di fare. Anche i giovani che si stanno inventando il proprio percorso imprenditoriale sono stati premiati dalla Camera di commercio.
<La nostra intenzione _ ha detto il presidente della Mercanzia, Bruno Filetti_
era di selezionare dei giovani che, invece di aspettare che qualcuno dia loro
gli strumenti per lavorare, fossero in grado di trovarseli da soli. Noi potevamo
dare appoggio, motivazioni e un po’ di entusiasmo. Siamo soddisfatti anche
perché alcuni dei partecipanti all’edizione dell’anno scorso sono andati avanti
trasformando i progetti in realtà consolidate>. Si è trattato del secondo Forum
dedicato alla ‘Generazione M, la generazione biodigitale degli imprenditori del
nuovo millennio’, svoltosi nel settembre scorso, al quale hanno partecipato
una quarantina di giovani, nove dei quali sono stati premiati. Due le sezioni:
creatività e nuovi mestieri la prima, green economy la seconda. Per la prima
sezione abbiamo raccolto le testimonianze di Silvia Lolli e di Alexandros
Chatgilialoglu; per la seconda quella di Enrico Dall’Olio.
Silvia Lolli, di Sasso Marconi, è prima di
tutto un esempio di formazione multiculturale. Spiegazione. Silvia è un’artigiana orafa all’antica. Dopo la maturità scientifica ha fatto un corso
triennale sull’oreficeria a Firenze laureandosi nel
frattempo in storia dell’arte medioevale. Poi, dieci
anni da ‘cinna di bottega’ per imparare a fondo il
mestiere e poter aprire bottega e partita Iva. Da
cinque anni lavora in proprio con il suo marchio
Skizzogioielli, e nel 2006 c’è stato il colpo di fulmine,
l’incontro con l’Enea. Qui, sotto la guida dell’ingegner Sergio Petronilli nel laboratorio di progettazione rapida e sistemi informatici ha imparato a realizzare modelli per lo sviluppo di nuove forme geometriche <forme difficili o
addirittura impossibili da realizzare senza l’aiuto del cad-cam>_ spiega Silvia.
Dopo questa esperienza Silvia Lolli continua a tenere i rapporti con l’Enea
<perché _ sorride_ oggi lo studio e la formazione costanti sono ormai parte
del nostro lavoro quotidiano>. Così oggi, oltre al lavoro realizzato nel modo
tradizionale, Silvia Lolli può realizzare progetti computerizzati che può cedere ad altri o realizzare in proprio.
Anche Alexandros Chatgilialoglu prima di arrivare a fondare
la sua azienda, Rimembrane, ha dovuto mettere insieme un rilevante patrimonio di conoscenze ed esperienze. Laureato in Biotecnologie a Bologna, ha
vinto il dottorato e, grazie a una Borsa Fullbright è stato in California dove ha
messo le basi teoriche della sua idea imprenditoriale studiando sia il versante
farmaceutico che quello manageriale, statistico ed economico. Tornato a
Bologna con due amici fonda la società. L’obiettivo di
Rimembrane è quello di produrre particolari tipi di
cellule per le ricerche di laboratorio. <Spesso _ spiega Alexandros_ capita che sostanze che funzionano
bene in vitro si comportino in modo diverso quando
vengono trasferite su organismi viventi. La mia idea è
di fare in modo che le cellule in vitro e quelle organiche si assomiglino di più: per questo ho lavorato sulla
membrana della cellula per riportarla a condizioni
più simili a quelle che si trovano negli organismi>.
Il lavoro fino adora non è stato facile. Servivano due
laboratori, uno chimico e uno biologico: il primo è
stato trovato nel Polo ceramico di Faenza e il secondo
all’università di Ferrara. <Ora stiamo lavorando su prototipi_ dice Alexandros,
ma fra sei mesi saremo pronti per il mercato, un mercato, quello delle colture
cellulari, nuovo e in fortissima espansione>.
Enrico Dall’Olio, giovane agricoltore
innamorato della terra, ha ricevuto il premio
per la green economy. Ha realizzato, nella campagna di Medicina un impianto a biogas. Ma il
premio non è tanto legato all’impianto ( sono
ormai abbastanza diffusi), ma alle modalità di
realizzazione e funzionamento. Quali sono i
problemi che sorgono quando in un territorio
si progetta un impianto a biogas, si è chiesto
Dall’Olio. I problemi sono due, la disponibilità
di terra sia per lo spandimento dei reflui (che
neanche le ultime tecnologie sono riuscite a
rendere profumati), sia per la produzione delle
biomasse per l’impianto. La terra. Dall’Olio ha riunito in cooperativa,
Agribioenergia, 25 agricoltori per un totale di 1.800 ettari, 350 dei
quali coltivati a biomasse. Risolto questo problema restavano i costi:
l’impianto, capace di produrre all’anno 8 milioni e mezzo di Kw, pari
al fabbisogno di 3-4mila famiglie, costava 5 milioni. <Abbiamo vinto
un bando regionale per 500mila euro _ racconta Enrico_ abbiamo
aggiunto risorse nostre e, ovviamente un mutuo con le banche di credito cooperativo>. L’obiettivo che si pongono Dall’Olio e i suoi cooperatori è quello di utilizzare gli scarti delle aziende agroalimentari,
molto diffuse in regione e in provincia, superando i numerosi ostacoli
burocratici e logistici esistenti. L’impianto, progettato nel 2005, è in
funzione da un anno. Per fare impresa, da noi, serve anche tanta, ma
tanta pazienza. •
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20
Dicembre 2011
Periodico della Camera di commercio di Bologna
IMPRESE
Molino Rosso, biglietto da visita
dell’ospitalità imolese
O g g i pa r l i a m o d e l
Molino Rosso di Imola. Chi non
lo conosce?Appena fuori dall’autostrada, oltre la rotonda sempre intasata di camion. Lì una
volta c’era un mulino, a fianco
di un canale (che c’è ancora).
Oggi, annegata nel verde, è una
grande struttura alberghiera a
quattro stelle e con una gastronomia altrettanto celebre. Ma a
voler scrivere la storia di questo centro alberghiero bisogna
prima di ogni altra considerazione, scrivere in grande la parola
‘lavoro’ e. subito dopo, la paro-
Il patron, Danilo Galassi ha ospitato campioni
sportivi e vip. Tutta la famiglia al lavoro e chiusura
per un solo giorno all’anno: Natale
la ‘determinazione’. Perché è
il lavoro e solo il lavoro in dosi
massive unito alla determinazione che ha permesso a Danilo
Galassi (nella foto), romagnolo puro sangue, classe 1939, di
essere ancora oggi a capo di
una macchina dell’accoglienza
affollata per 364 giorni all’anno
(<Solo a Natale non lavoriamo
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_ spiega Galassi_ stiamo tutti
insieme in famiglia). Il contratto
di Galassi con il lavoro comincia
nel ’64. <Avevo aper to in viale
Amendola un bar ristorante,
‘Al turista’_ racconta con la sua
rotonda cadenza romagnola_; il
bar stava aper to 24 ore su 24,
mentre il venerdì e il sabato sera
il ristorante sfornava piatti fino al
Tovagliato
e Tovaglioli
mattino. Avevo inventato un piatto, i maccheroncini alla contadina cha andava alla grande. Pensi
che ogni sabato notte si cuoceva
un quintale di pasta, dalle 11 alle
4 del mattino. E ancora oggi i
miei vecchi clienti ricordano con
nostalgia i maccheroncini notturni>. Ma a Galassi i maccheroncini andavano stretti e nel ’68 cede
il Turista e compra il Molino che
era, racconta <un albergo di 40
stanze al grezzo e mai completato>. Nel ’70, finiti i lavori, si
comincia. <All’inizio è stata dura
_ammette Galassi_ perché l’au-
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Periodico della Camera di commercio di Bologna
Dicembre 2011
IMPRESE
tostrada era appena stata aperta
e la città ci considerava troppo in
periferia: eravamo letteralmente
circondati da aziende agricole>.
Molto attento all’evoluzione della
società, Galassi mette a segno
il primo tassello della notorietà
del suo albergo nell’82. Compra
il terreno dal contadino vicino
e costruisce 40 piccoli residence. Perché residence? <Perché
in quegli anni _ spiega_ i rappresentanti giravano con la loro
macchina e temevano soprattutto i furti. Da noi arrivavano, mettevano la macchina in garage e
salivano in camera. Fu un successo, tutte le sere l’esaurito>.
Ma Galassi non si ferma. Nell’88
compra dell’altra terra e aggiunge 40 camere, cucine nuove, tennis, calcio, elipor to e spor tello
bancario interno.
Ma il grande balzo del Molino
Rosso arriva con il Gran Premio
di F1 e con il mondiale di Italia
90.
<Abbiamo ser vito l’ospitalità
Ecclestone al Gp fin quasi all’ultimo, fino a due anni prima che
finisse, accogliendo all’autodromo
migliaia di persone. E da noi, al
Molino Rosso, sono passati un po’
tutti i Vip delle corse e non solo _
ricorda Galassi_ e purtroppo, a cinque anni dalla fine di quel mondo
ne risentiamo ancora; collaboriamo
con la città per iniziative nuove, ma
credo che senza un evento importante, come il Moto Gp, sarà difficile tornare in alto>. Più complessa,
ma con lieto fine, è stata la partecipazione a Italia ’90, con l’inserimento, grazie alla legge Carraio, tra le
12 strutture nazionali che ebbero
un importante contributo economico e con il tormentato arrivo della
nazionale degli Emirati Arabi: <alla
fine presero tutto l’albergo per
25 giorni, ma, quello di cui vado
più fiero_ sottolinea il patron del
Molino Rosso_è che ci siamo conquistati la loro fiducia, una cosa
molto difficile e che è stata ravvivata da successivi incontri>.
Alla fine degli anni Novanta
Galassi decide di contribuire alla
vita associativa delle imprese e
diventa presidente dell’Ascom
di Imola: oggi sta completando
il terzo mandato. E al Molino, ad
aiutarlo e a seguire i suoi insegnamenti ci sono la figlia Carlotta
coadiuvata dai tre nipoti, figli dei
due suoi fratelli contitolari della
società. A loro il compito di far
girare ancora la ruota del Molino
affrontando le sfide di un mondo
che cambia con ritmi impressionanti. •
Danilo Galassi
ma. mo.
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22
Dicembre 2011
Periodico della Camera di commercio di Bologna
nei campi
Il re dei foraggi nasce
a Medicina con metodi
rigorosi e qualità certificata
L e m u c c h e danno buon
latte se mangiano del buon
foraggio. E il migliore, da alcuni secoli, viene dalla bassa
pianura bolognese, dall’area
del Comune di Medicina.
Grazie all’esperienza secolare, al rispetto delle tradizio-
Il Consorzio Con.for.me. raggruppa la produzione
di circa 600 ettari, con una media di 10-12 mila balloni
ni, inner vato dalle conoscenze
scientifiche di oggi, i produttori realizzano un foraggio di
altissima qualità che viene in
gran par te utilizzato nelle zone
di produzione del parmigianoreggiano. Per dare più valore
a queste produzioni è nato,
nel 1999 un consorzio, il Con.
for.me (Consorzio foraggio di
Medicina) che raggr uppa la
produzione di circa 600 ettari
di foraggio con una produzione media di 10-12mila balloni,
grossi cilindri verdi che in primavera inoltrata punteggiano le
nostre campagne. Il ter ritorio
di quest’area è fer tile, il terreno
argilloso mantiene bene l’umidità e, poiché è privo di falde
alte, consente la produzione di
un foraggio ad alto
contenuto
proteico.
L’impegno
L’impegno
e l’esperienza
e l’espedegli agricoltori r i e n z a
consente di avere m a t u r a t a
un prodotto sano dagli agrie privo
c o l t o r i
di micotossine
locali, che
lavorano
con passione, rispettando il disciplinare di produzione ed ef fettuando lavorazioni
anche notturne per preser varne
le par ti nobili, per mettono di
avere un prodotto sano, privo
di micotossine. Insomma, da
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
Dicembre 2011
nei campi
Medicina ar riva un foraggio
par ticolare e molto ricercato.
Per valorizzare queste caratteristiche e rendere il prodotto
riconoscibile sul mercato, con
un sistema che per mettesse
agli allevatori di identificarlo in
modo inequivocabile è nato il
Con.for.me. A tale scopo è stato
r egistrato il mar chio ‘Spago
Giallo’, spago per l’imballaggio
del foraggio che viene distribuito annualmente ai soci sulla
base degli ettari in produzione. Con il passare degli anni e
il cambiamento delle tecniche
di imballaggio molti soci sono
passati dalla legatura a spago
a quella a rete. Grazie anche
alla collaborazione della
Camera di
commercio
Il marchio
è stato rea‘Spago giallo’
lizzato un
garantisce
progetto
per la rea- l’altissima qualità
lizzazione
delle produzioni
delle etinell’area
chettatrici
medicinese
per balloni.
Il Con.for.
me riunisce oggi 43 aziende agricole di
diverse dimensioni che, escludendo le tre grandi cooperative storiche di Medicina,tra cui
una produttrice di foraggio disidratato, rappresentano imprese giovani, attive ed impegnate
negli investimenti e nel miglioramento continuo delle produ-
zioni. In un’agricoltura che soffre di un for te invecchiamento
degli addetti, la media di età
dei soci del consorzio è di 42
anni. Inoltre si tratta di aziende
che derivano da una lunga tradizione familiare. Sin dal 2001
il Con.for.me collabora con il
Crpa (Centro di ricerche sulle
produzioni animali) di Reggio
Emilia in diversi progetti e
ricerche, analizzando il proprio
foraggio. Ciò consente di mantenere monitorati i dati qualitativi del prodotto e anche di svolgere negli anni approfondimenti
tecnici per migliorare la produzione. Questa collaborazione ha
consentito al Crpa la taratura
del Nir, str umento per l’analisi
dei foraggi che ha consentito,
nel 2009, di avere dati di analisi
estremamente analitici. •
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23
„ 1.2 Le imprese che assumono e quelle che non assumono
Le imprese che prevedono di assumere (tabella 2) sono il 24,5% del totale imprese intervistate, molPeriodico della Camera di commercio di Bologna
24 te di più dello scorso anno (17,5%); questo valore è a metà strada tra il dato nazionale (22,5%) e il dato
LA RICERCA
regionale (26,8%).
Assumeranno più le imprese nell’industria (24,7%) che nei servizi (24,4%).
Considerando le imprese per classi dimensionali3, sono alla ricerca di personale il 76,4% delle grandi
imprese, il 35,9% delle imprese medie e “solo” il 17,7% delle imprese piccole.
Dicembre 2011
Progetto Excelsior, troppo pochi nel 2011
i nuovi assunti dalle aziende bolognesi
Tabella 2 - Imprese che prevedono di assumere per attività economica e classe dimensionale.
Anno 2011. Provincia di Bologna
Come cambia, se cambia, il
CLASSE
DIMENSIONALE
Ad assumere
lavoro
in Italia
nel 2011? La risposta
ATTIVITÀ
ECONOMICA
MEDIE
GRANDI
TOTALE
sonoPICCOLE
sopratutto i servizi
ce la da’, ogni anno, l’indagine del
Progetto
Excelsior,
sistema
informaINDUSTRIA
24,7%
17,6%
33,2%
72,0%
tivo per l’occupazione e la formazione
più le imprese dell’industria (24,7%)
con valori positivi sono ‘elettronica,
SERVIZI
24,4%
17,8%
78,7%
dell’Unioncamere,
che compie una
che quelle
dei ser vizi (24,4%).
ottica e38,3%
medicale’ (+100)
e ‘macchiradiografia
estremamente
accurata
Considerando
le
dimensioni,
sono
nari
e
apparecchiature’
(+60).
TOTALE
24,5%
17,7%
35,9%
76,4% Tutti
provincia
per
provincia.
La
ricerca,
alla ricerca di personale il 76,4% delle
gli altri settori prevedono cali occupaElaborazione: Ufficio Statistica CCIAA Bologna; Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2011
per la provincia di Bologna, è sudgrandi imprese, il 35,9% delle medie
zionali. Il risultato peggiore è quello
divisa in alcuni capitoli: previsioni
e il 17,7% di quelle piccole. Vediamo
delle ‘costruzioni’ (-200). Nel settoPiù in dettaglio, i valori più alti nell’industria si hanno in: “Public utilities (energia, gas, acqua, ambienoccupazionali totali; assunzioni non
ora i movimenti e i tassi previsti per
re dei servizi i risultati migliori sono
te)” (33,7%),
“Chimica-plastica,
minerali
e
metallurgia”
(33,2%)
e
“Macchinari
ed apparecchiature”
(32,7%).
stagionali;
contratti
atipici;
assunzioni
economica.
Le previsioni posiprevisti
nel ‘commercio’ (+530);
posi„ 1.3 Movimenti e tassi previstiattività
per attività
economica
Nei
servizi
invece
assumeranno
specialmente:
“Finanza
e
assicurazioni”
(34,8%),
“Turismo”
(33,5%)
stagionali; imprese artigiane; dati di
tive sono legate al terziario che ha un
tive anche ‘pulizia e manutenzione’
Le Per
previsioni
positive
della provincia
dal comparto
(tabella
3) che
presenta
un
consuntivo.
quest’anno
le imprese
saldo di dipendono
670 assunzioni,
mentre l’in-terziario
(+270),
‘informatica’
(+190),
‘trasporti’
e “Informatica”
(32,9%).
prevedono
19.140
assunzioni
e
18.970
dustria
ha
saldo
negativo
(-500).
I
ser(+100)
e
‘sanità,
istruzione,
arte,
sport
saldo di
+670 unità
(tasso
di crescita: +0,4%),
mentre l’industria
ha valoriinnegativi
–0,4%).ferie, malatI principali
motivi
di assunzione
sono: “sostituzione
di dipendenti
uscita o(–500;
in maternità,
uscite, compresi
gli
stagionali.
Dopo
vizi
hanno
tassi
di
entrata
ed
uscita
e
intrattenimento’
(+60).
I servizi, inoltre,
presentano
tassi
entrataoedin uscita
maggiori
di quelli
totali,
segno
di unstagionamercato
tia, aspettativa”
(45,9%),
“domanda
in di
crescita
ripresa”
(28,0%),
“attività
e lavorazioni
due anni il saldo atteso torna ad essemaggiori di quelli totali, segno di un
L’analisi per dimensione di impresa
lavoro più
“dinamico”
che
prevede
invece
inferiori
al totale
imprese
. di
li”leggermente
(14,8%)
e “necessità
dirispetto
espandere
le vendite
Italia o all’estero
- nuove
aziende
in
espansione
- aperturedel
positivo
e risulta
pariall’industria
mercato
piùindinamico
rispettotassi
all’inevidenzia
saldo
e tasso
crescita
Il 73,5%
entrate
previste
(compreso
stagionali)
saranno nei
servizi
su 19.140)
e
di unità,
nuove
sedi
otasso
reparti”
(4,9%).
a ra
170
con
undelle
di crescita
dustria.
Il 73,5%gli
delle
entrate previste
positivi
solo(14.060
per le grandi
imprese
solo0,1
il 23,5%
nell’industria
(5.080).
dello
%.
Le
imprese
che
prevedono
(compresi
gli stagionali)
saranno
nei della
(+650)
che assorbiranno
il 58%
delle
Il 2,3% delle imprese intervistate
non prevede
assunzioni
a causa
presenza
di ostacoli
di varia
dinatura
assumere
sono
il
24,5%
del
totale
servizi
(14.060
su
19.140)
e
solo
il
entrate
totali
(11.040).
Le
medie
prema assumerebbe in condizioni diverse (grafico 2).
Tabella
3 - Movimenti
tassi più
previsti
(compreso
gli stagionali)
economica.
Anno 2011.
delle
imprese
intervistate,emolto
26,5%
nell’industria
(5.080). Nel per
det-attività
vedono
un calo contenuto
(-40) menInvece
quasi trediimprese
provinciali su quattro (73,2%) non assumeranno nel 2011: le motivazioni
Provincia
Bologna
del 2010 (erano
il 17,5%). Assumono
taglio dell’industria gli unici settori
tre sono le più piccole a registrare le
principali sono: “organico al completo o sufficiente” (78,7%) e “domanda in calo o incerta” (10,8%).
MOVIMENTI PREVISTI AL 31.12.11
TASSI PREVISTI NEL 2011
ATTIVITÀ ECONOMICA
Assumerebbero in
INDUSTRIA
condizioni diverse;
Manifattura
2,3%
Public utilities
Costruzioni
SERVIZI
Entrate
Uscite
Saldo
Entrata
5.080
5.580
–500
4,5%
3.550
3.800
–250
Non
assumono;
130
–50
73,2%
1.650
–200
3,9%
80
1.450
Uscita
Crescita
4,1%
–0,3%
2,3%
3,6%
–1,4%
8,0%
9,1%
–1,1%
Organico al com pleto;
4,9% 78,7%–0,4%
14.060
13.390
+670
8,5%
8,1%
+0,4%
Commercio
3.250
2.720
+530
7,5%
6,3%
+1,2%
Turismo
2.830
3.140
–320
16,3%
18,1%
–1,8%
Assumono; 24,5% Altri servizi
7.990
Altri m otivi; +460
10,5%
7.530
7,6%
7,2%
+0,4%
Dom anda in calo;
TOTALE
19.140
18.970
+170
6,9%
6,8%
+0,1%
10,8%
Elaborazione: Ufficio Statistica CCIAA Bologna; Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2011
Grafico
2. Previsioni
di assunzione
delleeconomica
imprese e4 motivazioni
di non
assunzione.
Anno
2011.
Considerando
i macrosettori
di attività
si nota (grafico
3) che
il 41,7% delle
assunzioni
Provincia
di
Bologna
saranno negli Altri Servizi, il 18,5% nella Manifattura, il 17,0% nel Commercio, il 14,8% nel Turismo, il 7,6%
(Elaborazione: Ufficio Statistica CCIAA Bologna; Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2011)
nelle Costruzioni e solo lo 0,4% nelle Public utilities.
3
Nelle indagini Excelsior provinciali le imprese sono classificate in base al numero di dipendenti in tre classi dimensionali: piccole
(da 1 a 9), medie (da 10 a 49) e grandi (più di 50).
Manifattura; 18,5%
Altri servizi; 41,7%
Public utilities;
0,4%
Costruzioni; 7,6%
Turismo; 14,8%
Commercio; 17,0%
Grafico 3. Assunzioni previste per macrosettore di attività. Anno 2011. Provincia di Bologna
(Elaborazione: Ufficio Statistica CCIAA Bologna; Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2011)
4
Nel presente volume i due comparti dell’industria e dei servizi, sono suddivisi in 6 macrosettori:
Manifattura, Public utilities e Costruzioni nell’industria; Commercio, Turismo ed Altri servizi nel terziario.
Questi sono composti da 21 settori di attività (8 nell’industria e 13 nei servizi) che corrispondono a sezioni o accorpamenti di
sezioni, divisioni e gruppi della classificazione delle attività economiche Istat ATECO 2007.
previsioni peggiori, con un calo atteso
di 440 unità. Le assunzioni non stagionali previste sono 15.800, l’82,5%
del totale, valore che non si discosta
molto dalle previsioni del 2010, ovvero l’83,9%. La percentuale è più alta
nell’industria (85,5%) che nei servizi
(81,4%). Distribuendo le assunzioni
per classi di età, quelle più richieste
sono tra i 25 e i 29 anni e da 30 a 44
anni; seguono i giovani fino a 24 anni.
Le tipologie contrattuali riguarderanno per il 43,8% contratti a tempo
indeterminato (6.920 entrate), per il
46,2% contratti a tempo determinato (7.300), per l’8,1% l’apprendistato
(1.290), per l’1,4% contratti di inserimento (220). Continua la crescita, iniziata l’anno passato, delle assunzioni a
tempo determinato che guadagnano
quasi il 5% sul 2010 e sorpassano quelle a tempo indeterminato che crollano dell’8%. Aumentano, rispetto al
2010, i contratto di apprendistato e,
in misura minore, i contratti d’inserimento. Novità anche per il part-time:
sono previste 4.430 assunzioni, pari
al 28% del totale, con un aumento di 6
punti rispetto all’indagine precedente.
Quasi il 93% dei part-time sono nei
servizi, mentre nell’industria questo
contratto è sempre poco utilizzato.
Per quanto riguarda le figure professionali il 24,2% delle assunzioni (3.830)
sarà di figure professionali del grande
gruppo ‘high skill’ o dirigenti (composto da gruppi professionali dirigenti,
professioni intellettuali e scientifiche
altamente specializzate e professioni
tecniche), il 34,6% di impiegati (5.460)
e il 20,5% (3.340) di operai. Le imprese
chiedono un titolo universitario al 15%
dei nuovi assunti, al 36,8% un livello
di istruzione secondaria (diploma),
all’11,2% una qualifica professionale e
al 37% nessuna formazione. Rispetto al
2010 cala di 10 punti la richiesta di scolarità alta o medio alta: crolla la domanda di diplomati, mentre per la laurea il
calo è minimo. Continua la tendenza
in crescita della richiesta di personale
senza formazione (+8,4%). Le lauree
più richieste sono quelle ad indirizzo
economico, con 810 assunzioni, pari al
34% dei laureati e al 5% del totale delle
assunzioni del 2011.
Infine, i canali di selezione del personale. Quello più utilizzato è la conoscenza diretta (39%), in forte aumento
rispetto al 2009 (27%). Gli altri canali
utilizzati sono banche dati aziendali
(28%), segnalazioni da conoscenti e
fornitori (12%) e società di selezione
personale, associazioni di categoria,
Internet (6%). •
Periodico della Camera di commercio di Bologna
Dicembre 2011
imprese
Mulino Ferri, quando macinare il grano
diventa artigianato di alta qualità
I fratelli Ferri, originari
di Savigno, utilizzano
solo i cereali prodotti
sulle colline bolognesi
<L’abbiamo comprato, il mulino, quasi per scherzo, mio fratello
ed io; poi ci siamo proprio appassionati e ci piace ogni anno di più>.
Chi parla è Marco Ferri, 66 anni
portati alla grande, titolare, con il
fratello Amedeo del Mulino Ferri
di Borgonuovo di Sasso Marconi.
L’impianto è degli anni Cinquanta e
proprio nel 1953 il proprietario fallì.
L’edificio stava per essere convertito
in appartamenti ma i Ferri, Marco
e Amedeo decisero di comprarlo e
quando, qualche anno dopo lo rimisero in attività, forse non conoscevano ancora bene i macchinari, ma
conoscevano benissimo la materia
prima, il grano tenero delle nostre
colline e avevano già ben chiaro
quello che avrebbero voluto far uscire dalle macine e dai miscelatori: una
farina di qualità, non solo italiana, ma
nostra, delle valli bolognesi intorno
a loro, da Monghidoro a Vergato,
dai terreni che conoscevano e conoscono alla perfezione. <In tutto ogni
anno _ spiega Marco_ produciamo
35-40mila quintali di farine, comprese quelle ad uso zootecnico; abbiamo tre dipendenti e siamo quindi
un mulino artigianale>. E oggi, dopo
I fratelli Ferri con i loro collaboratori
quasi cinquant’anni, il Mulino Ferri
è un punto di riferimento per un’ampia zona della nostra provincia. <A
noi non interessa la grande distribuzione _sotttolinea Marco_ vendiamo
ai commercianti della zona e vendiamo anche molto nel nostro spaccio aziendale. Un’altra caratteristica
nostra è che non ci disperdiamo a
produrre tanti tipi di farina; facciano
solo tre tipi, la zero, la doppio zero
e quella per la sfoglia. Compriamo
solo un po’ di Manitoba per rinforzare la farina per la pizza e basta>.
Per mugnai così attenti alla qualità e
all’origine non poteva mancare il biologico. <Abbiamo una linea di grano
e farro, sempre nostrani _ continua
Ferri_ che commercializziamo con il
marchio Montagna Amica che abbiamo preso in concessione e che ha
incontrato l’interesse dei consumatori>. I Ferri lavorano grano a chilometri zero da anni, da quando nessuno
pensava ancora che il ‘chilometro
zero’ fosse una caratteristica da valorizzare. Loro lo facevano e lo fanno
semplicemente perché sono attaccati alla terra che li ha visti nascere
e li ha nutriti. Contadini, insomma.
Un’origine non dimenticata: il terzo
fratello dei Ferri continua a lavorare
la terra e ha in affitto ancora oggi i
poderi della famiglia Marconi, quelli
intorno agli edifici dove è cominciata
l’era moderna. •
ma. mo.
25
Dicembre 2011
Periodico della Camera di commercio di Bologna
EXPORT
Pignoletto & mortadella, i nostri
prodotti di eccellenza direttamente
sulle tavole di 8 ristoranti di Manhattan
Un’iniziativa nata al Sana
e realizzata dalla Mercanzia
insieme alla Italy-America
Chamber of commerce
Un’iniziativa lanciata nel
corso dell’ultimo Sana si realizza a New York nella settimana
di Natale, grazie alla collaborazione tra Camera di commercio
di Bologna e la Italy-America
Chamber of commerce. Al Sana,
nel corso della tradizionale visita
di buyers americani dell’agroalimentare si era deciso di selezionare un gruppo di prodotti bolognesi che sarebbero stati ser viti in alcuni dei più rinomati ristoranti italiani della Grande Mela.
Le aziende selezionate con i loro
prodotti sono state le seguenti:
Bir ra Ronzani, Cavazza Isolani
(vino Rosso Bologna), Felsineo
(mor tadella Igp Bologna),
Merletta (vini Pignoletto e
Caber net), Zuf fa (vini Bianco
Sur maturo e Passito). Questi
pr odotti sono stati pr esentati nella settimana precedente il
Natale, in una serie di menu speciali in alcuni ristoranti molto
noti a Manhattan: Alfredo, Il
Corso, Il Gattopardo, Il Poeta,
The Leopard, T iella, Trattoria
Cinque e Via Emilia.
I menu sono stati accompagnati con materiale informativo che
illustra ai clienti i prodotti presentati, l’area di provenienza e lo spirito dell’iniziativa. Il menu è stato
offerto ai clienti dei singoli ristoranti ad un prezzo competitivo per
incentivare il consumo. Lo scopo
dell’iniziativa è di far testare i prodotti bolognesi direttamente dal
pubblico dei ristoranti (tutti hanno
il marchio di qualità italiana rilasciato dall’Isnart). La ristorazione
di qualità si sta imponendo sempre più negli States come veicolo di distribuzione primario per
prodotti italiani di qualità quindi
la speranza della Mercanzia è che
questa iniziativa sia la prima di
una lunga serie in cui i prodotti di
eccellenza potranno essere pre-
sentati direttamente al pubblico
per poter raccogliere ‘a caldo ’
le loro impressioni e il livello di
gradimento, saltando così i diversi passaggi della distribuzione
in cui i soggetti che vi operano
spesso non prestano l’adeguata
attenzione a prodotti nuovi e provenienti da aree di produzione
non particolarmente conosciute e
apprezzate. •
Spurgo pozzi • Disotturazioni
Pulizie colonne di scarico • Pulizie canalizzazioni
Lavaggio strade • Pulizia cisterne
Bonifiche ambientali • Aspirazione fanghi
Trasporti: A.D.R., Rifiuti speciali e pericolosi
ISPEZI
EO
I
ON
VID
26
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SISTEMA DI RISANAMENTO
NON DISTRUTTIVO
Divisione Videoispezioni e Risanamento
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Periodico della Camera di commercio di Bologna
Dicembre 2011
27
28
Periodico della Camera di commercio di Bologna
Dicembre 2011
Agricoltura
Attesa nel mercato dei cereali
Il mercato dei cereali sta
vivendo una fase interlocutoria.
I prezzi permangono sostanzialmente stabili a livelli apprezzabili,
se confrontati alle quotazioni di
anni precedenti.
Ormai consolidata la situazione
dei raccolti italiani.
Ad una produzione migliore dei
cereali "a paglia" (grani ed orzo),
rispetto alle prime stime, ha fatto
seguito un raccolto di mais con
rese a livelli "record" in tutti gli
areali produttivi.
La situazione dei consumi continua a registrare una fase di stallo
non aiutata dalla congiuntura economica generale.
I mercati internazionali, almeno in questi giorni, risentono
della crisi finanziaria europea,
della forza del dollaro e del prezzo del petrolio.
Continua la presenza sui mercati
della Cina sulla soia ed ultimamente sul mais.
Il mais ha quintuplicato in dieci
anni il suo impiego per la produzione di bioetanolo che ormai interessa oltre 100 milioni di tonnellate
di "corn" statunitense. Anche nel
nostro paese i consumi di mais per
usi energetici (biogas) cominciano
ad avere incidenza.
Tutto ciò incide sul prezzo del
mais mantenendolo ai livelli più
elevati degli ultimi anni.
I grani russi, sono tornati protagonisti del mercato, almeno di
quello mediterraneo.
Il Nord Africa, esaurita la fase più
calda della "primavera africana"
sta infatti riproponendosi sul mercato con acquisti di grani sopratutto dall'area del Mar Nero. Ciò
a parziale discapito ed in concorrenza con le produzioni comunitarie e francesi in particolare.
Per la soia, che insieme al mais è
la commodities il cui mercato più
risente degli effetti "da previsione" anche meteorologiche, continuano a venir segnalati problemi
di eccessivo caldo/secco in Sud
America.
La situazione della soia va valutata con attenzione tenuto conto
che - da soli - USA, Brasile ed
Argentina concentrano oltre il
60% delle produzioni mondiali e
l'85% dell'export (la Cina, d'altro
canto, ne assorbe a sua volta più
della metà). Su ciò è sempre bene
riflettere. •
CHICAGO
BUDAPEST
MATIF
Periodico della Camera di commercio di Bologna
Dicembre 2011
Agricoltura
Borsa Merci di Bologna
Frumento duro fino nord
2008
2009
2010
Borsa Merci di Bologna
Frumento tenero fino
al 15 dic 2011
2008
2009
2010
al 15 dic 2011
650,00
400,00
600,00
550,00
350,00
500,00
2008
450,00
350,00
300,00
2011
250,00
200,00
2009
2010
EURO/TONNELLATA
EURO/TONNELLATA
400,00
300,00
2011
2008
250,00
200,00
2009
2010
150,00
150,00
100,00
100,00
50,00
50,00
0,00
gen
feb
mar
apr
mag
giu
lug
ago
set
ott
nov
0,00
dic
gen
Camera di Commercio di Bologna
feb
mar
apr
mag
giu
lug
ago
set
ott
nov
dic
Camera di Commercio di Bologna
Borsa Merci di Bologna
Mais nazionale comune
2008
2009
2010
Borsa Merci di Bologna
Seme di soia estero
al 15 dic 2011
2008
2009
2010
al 15 dic 2011
300,00
490,00
270,00
2011
2008
470,00
240,00
450,00
430,00
210,00
150,00
2010
2009
120,00
410,00
390,00
370,00
350,00
2009
2010
90,00
EURO/TONNELLATA
EURO/TONNELLATA
180,00
2011
2008
330,00
310,00
60,00
290,00
30,00
270,00
0,00
gen
feb
Camera di Commercio di Bologna
mar
apr
mag
giu
lug
ago
250,00
set
ott
nov
dic
gen
feb
Camera di Commercio di Bologna
mar
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mag
giu
lug
ago
set
ott
nov
dic
29
30
Dicembre 2011
Periodico della Camera di commercio di Bologna
EXPORT
commercio estero news
La Camera di commercio di Bologna,
nel divulgare le informazioni contenute
in questa sezione,
non si assume alcuna responsabilità
in merito all’affidabilità degli offerenti
ed invita le imprese alla dovuta e consueta
cautela nell’eventualità di contatti.
CONVALIDA ANNUALE ITALIANCOM: SCADE IL
31/12/2011 IL TERMINE PER LA CONVALIDA DEL CODICE
MECCANOGRAFICO.
Le imprese titolari del codice meccanografico sono tenute a
confermare annualmente la propria posizione di operatore
con l’estero, aggiornando i dati dichiarati. Il termine entro il
quale l’impresa deve presentare alla Camera di Commercio
l’istanza di convalida della propria posizione è stabilito al
31 dicembre dell’anno successivo a quello del rilascio
o della precedente convalida. Italiancom è un archivio
nazionale che permette sia di conoscere gli altri operatori
economici che lavorano sul mercato internazionale, sia di
farsi conoscere da potenziali partner, che potranno contare
su informazioni delle imprese del territorio. Pertanto, le
imprese titolari del codice meccanografico e che risultano
essere operatori abituali con l’estero, dovranno aggiornare
la loro posizione con la convalida annuale, compilando il
modulo Italiancom –domanda/convalida, o inviando la convalida telematica utilizzando il sistema Telemaco. Il modulo
di convalida e la guida per la presentazione della richiesta
telematica sono disponibili sul sito www.bo.camcom.it
(sezione “Atti e certificati per l’estero).
FAQ – DOMANDE RICORRENTI SUI CERTIFICATI DI
ORIGINE E VISTI PER L’ESTERO
Sono disponibili sul sito www.bo.camcom.it (selezionare
la voce “ Incentivi e Promozione Estera - Atti e certificati
per l’estero” del menu a sinistra) le domande ricorrenti che
vengono rivolte all’ufficio Promozione Estera sui certificati
di origine. L’elenco delle domande con le relative risposte
redatte in modo sintetico ma esauriente sono a disposizione delle imprese che operano con l’estero per ottenere
le principali informazioni per redigere in modo corretto la
documentazione necessaria per l’esportazione verso i paesi
che richiedono il certificato di origine.
INFOEXPORT
Per assistenza sui mercati esteri inerente le tematiche
della contrattualistica internazionale, pagamenti e trasporti,
dogane e intrastat, fiscalità internazionale, tutela marchi e
brevetti, servizi assicurativi del commercio estero la Camera
di Commercio di Bologna mette gratuitamente a disposizione delle imprese della provincia di Bologna la possibilità di porre quesiti a professionisti qualificati sul portale
INFOEXPORT (www.infoexport.it).
PROGETTO “AMERICA LATINA” – ISCRIZIONE GRATUITA
AL PORTALE
In un mercato globale dove è sempre più difficile affermarsi, l'America latina può rappresentare un serbatoio di
opportunità non ancora espresse appieno. L'idea degli Enti
promotori è quella di costruire un "ponte" tra due realtà,
quella delle PMI italiane e quella delle PMI dell'America
latina, di promuovere cioè delle collaborazioni economiche
nel settore privato. Dal 2006 Promofirenze, in collaborazione con Unioncamere Emilia Romagna e Unioncamere
Toscana, e grazie alla partecipazione della Corporazione
Inter-Americana per gli Investimenti (IIC), struttura del
Gruppo Banca Interamericana per lo Sviluppo, ha messo in
campo il Progetto " America Latina". Lo scopo del progetto
è quello di riuscire a far incontrare le esigenze delle aziende,
creando rapporti industriali e commerciali.
Attraverso l’iscrizione (gratuita e non vincolante) al portale
www.progettoamericalatina.com le imprese interessate a
reperire contatti (clienti, distributori, partner o fornitori) nei
Paesi latinoamericani potranno usufruire del servizio di "
matching": tramite la registrazione, infatti, si potrà accedere
al database di aziende già iscritte (ad oggi oltre 800, divise
tra Italia ed America Latina) e, restringendo la ricerca attraverso opportuni filtri, visitare le schede profilo delle imprese
potenziali partner. Maggior informazioni: www.progettoamericalatina.com .
Per contattare l’ufficio: Ufficio Promozione
Estera - Palazzo Affari
Piazza Costituzione, 8 – 40128 Bologna (BO)
e-mail:commercio.estero@bo.camcom.it
tel.: +39.051.6093202 – 287
fax: +39.051.6093211
www.bo.camcom.it
ENTERPRISE EUROPE NETWORK – SERVIZIO INFO HELP
DESK “EST EUROPA”
Come accedere ai Fondi Strutturali UE per progetti di sviluppo sostenibile nei Paesi dell’Est Europa
Unioncamere Emilia Romagna, la Camera di commercio
di Ravenna e l’Azienda Speciale SIDI Eurosportello hanno
attivato il Servizio Info Help Desk “Est Europa”, con l’obiettivo di fornire supporto alle aziende emiliano-romagnole
interessate a realizzare percorsi di internazionalizzazione
nei Paesi dell’Est Europa con progetti di investimento in
particolare su tematiche legate alla “Green Economy” e
più in generale all’innovazione, attraverso l’individuazione
di bandi europei pubblicati a valere sui Fondi Strutturali UE
applicabili alle proprie iniziative imprenditoriali. Il servizio
Info Help Desk è gratuito e prevede: • la pubblicazione di
dossier mensili di aggiornamento sulle principali opportunità d’affari nei Paesi dell’Est Europa; • la realizzazione
di colloqui personalizzati di informazione e primo orientamento su richiesta delle imprese interessate, seguiti
eventualmente da ulteriori incontri di approfondimento
con esperti–paese. Maggiori informazioni: Info Help Desk
Italia-Europa - ihd@ra.camcom.it Sportello Europa – simpler@rer.camcom.it
ACCORDO DI LIBERO SCAMBIO TRA UNIONE EUROPEA
E COREA DEL SUD
Con l’accordo di libero scambio tra Unione Europea e Corea
del sud, in vigore dal 1° luglio 2011 in via provvisoria, è
previsto un primo abbattimento dei dazi che, in cinque
anni, porterà alla liberalizzazione di quasi tutti i comparti
produttivi. Assai rilevante è il tema della nuova disciplina
in materia di prova dell’origine delle merci, essendo possibile fare ricorso a un’autocertificazione di origine, da parte
dell’esportatore, su una fattura o qualsiasi altro documento
commerciale che descriva i prodotti esportati in maniera
sufficientemente dettagliata da consentirne l’identificazione.
Tale dichiarazione, soggetta a controllo e verifica periodica
da parte delle autorità, può essere emessa da chiunque, nel
caso di esportazioni di valore inferiore a 6 mila euro, e solo
da operatori economici riconosciuti dalla dogana, a seguito
di apposita richiesta cui segue specifico audit come esportatori autorizzati. Al termine dell’esame le autorità doganali
attribuiscono all’esportatore un numero di autorizzazione
doganale che l’esportatore utilizzerà nella dichiarazione di
origine in fattura.
(Fonte: Newsmercati n. 119 - Pier Paolo Ghetti)
CERTIFICAZIONE AEO OPERATORE
ECONOMICO AUTORIZZATO
DEFINIZIONE
La Certificazione AEO (Operatore Economico Autorizzato)
è stata adottata dalla UE dal 1 gennaio 2008. Interessa le
aziende che puntano sull’internazionalizzazione; in pratica
si tratta di un bollino che attesta a livello internazionale
l’affidabilità doganale di un’azienda. Oltre a costituire un
biglietto da visita da esibire ai propri partner commerciali,
chi la ottiene si assicura alcune semplificazioni nello sdoganamento delle merci.
BENEFICI
Un’azienda che ottiene la certificazione AEO accede ad una
serie di vantaggi: 1 riduzione della quantità di dati da fornire
per la dichiarazione sommaria 2 maggiore facilità all’accesso alle semplificazioni doganali 3 possibilità per l’operatore
di essere preavvertito in caso di controlli 4 riduzione dei
controlli fisici, documentali e di sicurezza 5 priorità di trattamento del carico 6 possibilità di scelta del luogo di effettuazione del controllo 7 mutuo riconoscimento nei programmi
AEO nel mondo 8 esonero dal prestare garanzia in caso di
introduzione di merce in un deposito IVA.
La certificazione AEO ha due scopi: ai singoli paesi serve
perché attraverso lo scambio di merci si possono realizzare
Al fine di garantire la qualità
del servizio reso agli utenti che si recano
a sportello, le informazioni telefoniche non sono
garantite durante
l'apertura al pubblico degli sportelli
Orari di apertura al pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 8.45 alle 12.15
lunedì e giovedì anche dalle 15 alle 16.30
anche fenomeni criminali che tutti gli Stati vogliono tenere
lontani dai propri confini. Alle aziende, invece, serve per evitare inutili controlli, ottenere concrete semplificazioni per la
presentazione e lo sdoganamento delle merci e, soprattutto,
per accelerare la circolazione dei propri prodotti acquisendo
presso tutte le autorità doganali una priorità.
L’affidabilità comunitaria e lo status di AEO sono riconosciuti, a seguito di apposito Audit dell’Agenzia delle Dogane, a
chi comprova il rispetto degli obblighi doganali, il rispetto
dei criteri previsti per il sistema contabile e la solvibilità
finanziaria. (Fonte: il Sole 24ore)
Le reti d'impresa tra semplificazione
e agevolazioni economiche
Uno degli ostacoli maggiori all'internazionalizzazione delle
piccole medie imprese italiane è la loro dimensione ridotta.
Per ovviare a questo ostacolo il legislatore nazionale ha
messo a disposizione un nuovo strumento: il “contratto
di rete”.(introdotto dall’art. 3 del D.L. 5/2009 e novellato
dall’art. 42 del D.L. 31 maggio 2010 n. 78 - convertito nella
L. 30 luglio 2010 n. 122). La normativa rimette alle parti la
facoltà di disciplinare, attraverso un contratto, il funzionamento in concreto della rete d’impresa.
La rete d’impresa rappresenta un valido e poliedrico strumento sia perché esso può evolvere verso forme giuridiche
differenti (quali le fusioni, le acquisizioni, gli scambi di
partecipazioni, la costituzione di società terze) permettendo
alle aziende di effettuare più ponderate progressioni, sia per
tutta una serie di benefici e agevolazioni che consentono
alle aziende di abbattere sensibilmente i costi connessi alle
operazioni commerciali sull'estero.
Il contratto di rete ha la funzione di incrementare la capacità
innovativa e la competitività degli imprenditori sui mercati
esteri attraverso un programma comune, permettendo
alle piccole medie imprese di muoversi con la forza di
imprese medio grandi, pur preservando la maggior flessibilità, la maggior velocità di reazione al mercato e la qualità
produttiva tipiche delle aziende di dimensioni minori. Le
imprese possono, inoltre, in tal modo preservare la loro
indipendenza. La stipula del contratto di rete d’impresa
consente, inoltre, di usufruire di vantaggi: 1 amministrativi,
poiché permette di intrattenere rapporti con la Pubblica
Amministrazione e di stipulare convenzioni con l’A.B.I. 2
fiscali, mediante un regime di sospensione d’imposta. 3
finanziari, accordando l’accesso al credito e ai finanziamenti.
Incentivi fiscali La manovra economica contenuta nella L.
122/2010 prevede la possibilità di usufruire di provvedimenti agevolativi e di promozioni da parte delle Pubbliche
Amministrazioni, seppure i criteri utilizzati varino da regione a regione. Gli incentivi consistono nella sospensione
d’imposta relativa alla quota di utili accantonati ad apposita
riserva e destinati alla realizzazione di investimenti previsti
dal programma di rete preventivamente asseverato.
In merito alla determinazione dell’importo agevolabile viene
stabilito che gli utili che non concorrono alla formazione del
reddito non possono eccedere, in ogni caso, il limite di:
• Euro 1.000.000 per ciascuna impresa partecipante alla
rete •Euro 20.000.000 per ogni rete costituita nel 2011
•Euro 14.000.000 nel 2012 e nel 2013.
L’accesso alle agevolazioni fiscali presuppone che siano
state rispettate le seguenti fasi: redazione del contratto di
rete mediante atto pubblico o scrittura privata autenticata;
adesione al contratto di rete e istituzione di un fondo patrimoniale comune; asseverazione del programma di rete.
Il decreto ministeriale del 25 febbraio 2011 individua poi, ai
sensi dell’art. 42 D.L. 78/2010, i requisiti che devono avere
le imprese per poter ottenere l’asseverazione in oggetto,
consistente nella verifica preventiva da parte dei soggetti
abilitati circa la sussistenza degli elementi propri del contratto di rete e dei requisiti di partecipazione in capo alle
imprese che vi hanno aderito. L’asseverazione è attestata
entro trenta giorni dalla richiesta presentata dall’organo esecutivo comune della rete d’impresa risultante dalla stipula
del contratto stesso.
Fondo comune Il fondo di rete d’impresa può prevedere
apporti diversificati mediante conferimento in denaro o
di beni materiali e/o immateriali, prestazione di servizi. La
circolare N. 4/E dell'Agenzia delle Entrate precisa che la
normativa in oggetto rappresenta un'innovazione rispetto
alla previgente disciplina, laddove è stabilito che l’istituzione
del fondo patrimoniale comune e la nomina dell’organo
comune non costituiscono elementi essenziali ai fini della
configurabilità del contratto di rete. Va, tuttavia, puntualizzato che seppur l’istituzione del fondo patrimoniale comune
sia facoltativa, essa rappresenta pur sempre la condizione
necessaria per l’accesso alle agevolazioni.
Quali sinergie? Il contratto di rete prevede che le parti
si impegnino a collaborare operativamente attraverso lo
scambio di informazioni di natura industriale, commerciale, tecnica e tecnologica. Si tratta di un contratto idoneo a disciplinare tanto l’ambito produttivo quanto quello
distributivo ovvero il coordinamento tra l’uno e l’altro. Le
imprese hanno infatti la facoltà di adottare: • programmi di
produzione e di marketing • un marchio comune • siti web
condivisi su cui attivare vendite e-commerce • software
comuni per gestire la contabilità, le certificazioni, la documentazione doganale e quella relativa alle spedizioni e ai trasporti internazionali, etc. Il contratto di rete consente quindi
alle filiere di subfornitura, spesso situate in diversi paesi,
di realizzare forme di coordinamento più efficaci rispetto a
quelle perseguibili attraverso contratti bilaterali che uniscono a due a due gli anelli della catena. Tale frammentazione
accresce i rischi di dispersione delle risorse e accresce i
costi di controllo.
Contenuti del contratto di rete Il contratto di rete dovrà,
pertanto, prevedere dettagliatamente e con precisione una
serie di elementi, che qui si vanno sinteticamente ad elencare: • l’oggetto della cooperazione: un servizio, un progetto di
ricerca, di produzione, di vendita, di acquisto • un’accurata
ripartizione del lavoro / compito / contributo di ognuno degli
aderenti alla rete al progetto o al servizio • le penali e/o le
sanzioni nel caso in cui il singolo membro della rete non
raggiunga gli obiettivi a lui affidati • chi si occuperà della
elaborazione del servizio o progetto • i parametri di misurazione della redditività del progetto o servizio, business plan,
tempi e modalità di realizzazione • chi e come coordinerà i
membri della rete nella realizzazione del progetto o servizio
• le modalità non contenziose di risoluzione di possibili
conflitti tra i membri della rete • le modalità contenziose: i
tipi di arbitrato.
Per riportare un esempio concreto, si pensi ad alcune
aziende che vogliano esplorare nuovi mercati ed essere
competitivi, attraverso la partecipazione a fiere internazionali
o attraverso l’acquisto di materie prime a prezzi maggiormente convenienti.
In tal caso la rete avrà la funzione di organizzare la partecipazione alla fiera e la predisposizione di una rete di
intermediari (agenti, distributori) oppure la costituzione di
un gruppo di acquisto per ottenere i migliori prezzi delle
materie prime in ragione dei maggiori quantitativi richiesti.
I costi dei servizi relativi alla fiera o per l’acquisto delle materie prime saranno corrisposti attraverso il fondo della rete
d’impresa e, soltanto in un secondo momento, riaddebitati
alle singole imprese contraenti. (Fonte: Newsmercati n. 119
- Avv. Diego Comba e Avv. Monica Rosano)
PROGETTI CAMERA DI COMMERCIO
TEM - TEMPORARY EXPORT MANAGER – II EDIZIONE
Supporto alle imprese per creare e sviluppare il commercio
con l’estero
In considerazione dei risultati ottenuti con la I edizione,
la CCIAA di Bologna organizza la II edizione del TEM. Il
progetto, della durata complessiva di 6 mesi, mette a
disposizione delle aziende selezionate una risorsa junior/
tirocinante in marketing internazionale, che opererà affiancata dal consulente senior “Temporary Export Manager”, e
Periodico della Camera di commercio di Bologna
Dicembre 2011
EXPORT
dal funzionario referente per la Camera di Commercio.
Nel corso del progetto, il Temporary Export Manager metterà
a fuoco e realizzerà, in stretta collaborazione e in accordo con
il management aziendale, il progetto di internazionalizzazione.
Saranno ammesse al progetto tre imprese per ciascuna provincia. OBBIETTIVI • Sostenere ed incentivare le strategie di
internazionalizzazione delle imprese artigiane e delle piccole e
medie imprese emiliano-romagnole interessate ad avviare o
consolidare la propria presenza sui mercati esteri. • Investire
sul “fattore umano” quale variabile competitiva strategica
per aggredire i mercati internazionali. • Favorire il processo di
scambio e la comunicazione fra le imprese ed i giovani neolaureati per qualificare le competenze aziendali in materia di
marketing internazionale. OPPORTUNITA’ - Per le imprese: •
opportunità per valutare la fattibilità del progetto di internazionalizzazione aziendale; • supporto e consulenza da parte del
temporary export manager, professionista specializzato con il
compito di sviluppare e realizzare la strategia di internazionalizzazione concordata con l’azienda; • supporto quotidiano di una
risorsa junior dedicata; • accesso alle informazioni aggiornate
sulle opportunità e sui servizi disponibili per l’internazionalizzazione delle imprese. OPPORTUNITA’ - Per la risorsa junior:
• occasione di lavoro qualificato e di formazione. Maggiori
informazioni sul sito web www.bo.camcom.it – servizi e
iniziative per l’internazionalizzazione
PROSSIMI EVENTI INTERNAZIONALI
LA CAMERA DI COMMERCIO
DI BOLOGNA INFORMA
“BIOFACH 2012” FIERA INTERNAZIONALE DEI PRODOTTI
BIOLOGICI – NORIMBERGA, 15-18 FEBBRAIO 2012
BIOFACH (www.biofach.de) è la piu’ grande fiera internazionale del settore biologico: fornitori e rivenditori specializzati,
nuove aziende e leader di mercato, rappresentanti politici e
dei “media” si riuniranno per scambiarsi informazioni, allacciare nuovi contatti per 4 giorni in questo grande e dinamico
mercato del mondo biologico. Con congressi, forum e manifestazioni speciali, BIOFACH offre una valida piattaforma di
dialogo e di trasferimento di conoscenze. Per informazioni sulle
modalità di partecipazione contattare: Maria Donata Cossu,
NurnbergMesse Italia, tel 02 28510106 - email: mariadonata.cossu@nm-italia.it
“LA DOLCE VITA”. LONDRA, BUSINESS DESIGN CENTRE 9-11
MARZO 2012
La Dolce Vita rappresenta il piu' influente evento multisettoriale dedicato al Made in Italy di elevata qualita'; sara’ aperta al
pubblico dal 9 all’ 11 Marzo 2012 al Business Design Centre di
Londra, una delle piu' eleganti e prestigiose venues di Londra in
una delle zone piu trendy della capitale.
Molti gli eventi collaterali che caratterizzeranno lo show, tutti
ovviamente incentrati sul tema Italia: ad esempio la scuola
di cucina, ‘LA CUCINA ITALIANA’ (con dimostrazioni live di
chefs noti come Gennaro Cantaldo, Giorgio Locatelli e Gino
D’Acampo), i seminari di wine tasting nella ‘Drinks Academy’,
le ‘food & wine walks’, percorsi di degustazione delle delizie
regionali, i seminari nel settore immobiliare e turistico, ecc
. Sara’ ripresa anche la giornata TRADE ONLY, dunque, con
accesso solo per operatori specializzati.
Per informazioni sulle modalità di partecipazione contattare:
Eva Lamorgese The Italian Chamber of Commerce and
Industry for the UK e-mail: elamorgese@italchamind.org.
uk - www.italchamind.eu
“ECOBUILD” – EDILIZIA ECOSOSTENIBILE
- LONDRA, 20-22 MARZO 2012
STAND COLLETTIVO
Dal 20 al 22 marzo 2012 si terrà a Londra, nel centro espositivo
di ExCel, la fiera ECOBUILD, il più grande evento al mondo
dedicato al design, all’edilizia ecosostenibile e alle energie
rinnovabili con un ampio programma di conferenze, seminari
e dimostrazioni di alto livello. La manifestazione costituisce un
importante punto d’incontro per autorità locali, imprese fornitrici, architetti e costruttori da tutto il mondo riunendo al suo
interno i più importanti contributi dal mondo industriale e da
quello accademico (www.ecobuild.co.uk ). L’Italy Empowering
Agency • Promozione Modena Economica • Azienda Speciale
della Camera di commercio di Modena • intende organizzare
uno stand collettivo di imprese emiliano-romagnole alla fiera in
parola, con l'obiettivo di presentare i prodotti all’avanguardia nel
settore della bioedilizia e del design ecosostenibile e promuovere le imprese sul mercato inglese. Per maggiori informazioni
sulla partecipazione collettiva, contattare: Barbara Bisi, tel
059 208888, e-mail barbara.bisi@mo.camcom.it
Per maggiore informazioni sulla fiera,
contattare: Alessia Pizzuti, CCIE Londra, tel +44
(0)2074958191, e-mail commercial5@italchamind.org.uk
RICHIESTE DI MERCI E DI RAPPRESENTANZE
algeria
L.B.E.S.T.
Settore: Costruzione, materiali ed impianti da costruzione, componenti tecnici, energia solare e termica, isolazione termica e efficienza energetica nella costruzione.
Pers Cont: Fabienne Oncino
Service Assistance aux Enterprises – Desk Italia Algeria
Ligne directe : 0033 (0) 4 91 90 90 26
e-mail: info@ccif-marseille.com
Ricerca: Accordi commerciali
(10/2011)
BOSNIA ERZEGOVINA
ZUPČANIK d.o.o.
Šije bb Tešanj, 74260
Tel: 00387 32 694 936; 00387 61 772 260
Fax: 00387 32 694 936
E-mail: bsczdk@bih.net.ba - Web: www.zupcanik.ba
Settore: Produzione dei diversi tipi di ingranaggi, sistemi
di trasporto, semi alberi ed altro.
Pers.Cont: Salih Alispahić
Ricerca: Ricerca di nuovi contatti con i clienti potenziali.
Cooperazione tecnica congiunta
Si cerca partner per la partecipazione ai tender
Si cerca rappresentante, distributore o franchising
(10/2011)
GRECIA
Per informazioni è possibile rivolgersi alla: Camera di
Commercio Italo-Ellenica di Salonicco
Kon. Karamanli 47 - 54639 Salonicco
Tel. +302310-947744, 947844, 951272
Fax: +302310-951542
E-mail : camerait@otenet.gr, cristiana@italchamber.gr
Web: www.italchamber.gr
ZANAE
Vi.Pe.Th. Sindou – 57022 Salonicco
Tel: 0030-2310-796360 - Fax: 0030-2310-723597
E-mail: info@zanae.gr
Web: www.zanae.gr
Pers. Cont: Kalitsis Charalambos
Ricerca : Importatori e distributori italiani di materie
prime per industria alimentare
(10/2011)
THALASSIES HOTEL
Limenaria-64002 Thassos
Tel: 0030-69749088323 - Fax: 0030-25930-51163
E-mail: thalassies@gmail.com
Web: www.thalassies-hotel.gr
Pers. Cont: Doganidou Maria
Ricerca: Agenzie di viaggi che collaborano con la Grecia
(10/2011)
LYKOMITROS STEEL SA
Ano Spartia – 38500 Sesklo Volos
Tel: 0030-24210-46739 - Fax : 0030-24210-96729
E-mail: info@lykomitros-steel.gr
Web: www.lykomitros-steel.gr
Pers. Cont : Lykomitros Vassilios
Ricerca: industria produzione di acciaio cerca collaborazione con imprese italiane di opere pubbliche
(10/2011)
SVIZZERA
Per informazioni è possibile rivolgersi alla:
Camera di Commercio Italiana per la Svizzera,
Seestr. 123, casella postale, 8027 Zurigo,
Tel. 044/289 23 23, Fax 044/201 53 57,
E-mail: info@ccis.ch, Web: www.ccis.ch
SCHLOSSBERG TEXTIL AG
Toosstalstrasse 15 CH-8488 Turbenthal
Tel: 0041 523962337 - Fax: 0041 523962202
E-mail: info@schlossberg.ch
Web: www.schlossberh.ch
Ricerca: filati e prodotti tessili per la casa
(11/2011)
HAGO AG
Worbstrasse 262 PF 96 CH-3073 Gumligen
Tel: 0041 319501404 - Fax: 0041 319501616
E-mail: heinz.moser@haco.ch
Web: www.haco.ch
Ricerca: pasta pronta ripiena
(11/2011)
FALANGA & PARTNER
Studio legale internazionale
St.Jakobs-Strass 11
Postfach 249 CH-4010 Basel
Tel: 0041 612736610 - Fax: 0041 612736611
Ricerca: avvocato/partner
(11/2011)
TURCHIA
TOPALOGULLARI MAKINA SAN
Istanbul
Tel: 0090 212 2979913 - Fax: 0090 212 2979915
E-mail: Derya.t@mateka.com
Web: www.mateka.com
Pers. Cont : Derya Topaloglu
Ricerca: lame per i coltelli
(10/2011)
SAB ELEKTRONİK MAKİNA A.Ş.
Tel : +90 332 239 22 23 - Fax: +90 332 239 22 26
E-mail : tevfik@sab.com.tr
Web: www.sab.com.tr
Settore: Stampi per lavorazione metalli
Pers.Cont : Murat Balcıoğlu
Ricerca: Partner
(10/2011)
OFFERTE
COMMERCIALI
SVIZZERA
Per informazioni è possibile rivolgersi alla: Camera
di Commercio Italiana per la Svizzera,
Seestr. 123, casella postale, 8027 Zurigo, Tel. 044/289
23 23, Fax 044/201 53 57,
E-mail: info@ccis.ch, Web: www.ccis.ch
HUBER TRASPORT AG
Riedstrasse-PF CH-6343 Rotkreuz
Tel: 0041 417901188 - Fax: 0041 417901061
E-mail: hubert.sidler@hubertransport.ch
Web: www.hubertransport.ch
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Lerzenstrasse 14 CH-8953 Dietikon
Tel: 0041 447446222
E-mail: bviviani@planzer.ch
Web: www.planzer.ch
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Tel: +90 312 2873839 - Fax: +90 312 4728244
E-mail info@tekpagida.net - Web: www.tekpagida.net
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grano e cereali
Ricerca: Panifici e mulini
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