programma il 2009

Transcription

programma il 2009
POIeO
Notizie e Storie dal CSV di Brindisi
Anno II, numero I1I - Registrazione del Tribunale di Brindisi n° 11/07 del 22 novembre 2007
Direttore Responsabile: Tiziano Mele - Tipolitografia Editrice Brindisina - Accettuli s.n.c.
anno 2
numero 4
Nov/Dic
2008
Centro Servizi per il Volontariato
della provincia di Brindisi
via Dalmazia, 31/C - Brindisi
www.csvbrindisi.it
info@csvbrindisi.it
Il Volontariato
programma il
S
abato 8 Novembre scorso
nella suggestiva cornice del
Castello Dentice di Frasso
di Carovigno, centro a nord del
capoluogo, il CSV Poiesis ha dato
vita ad una full immersion, utile e
vantaggiosa per recepire le idee,
gli spunti, i suggerimenti arrivati
direttamente dalle Associazioni ed
Organizzazioni di Volontariato del-
2009
la provincia brindisina. Circa 150
volontari, infatti, hanno partecipato al meeting “Programmiamo
insieme il 2009”, un forum di dibattiti e laboratori, dai quali sono
scaturite le linee guida che il CSV
di Brindisi adotterà nella programmazione delle attività per il 2009.
www.csvbrindisi.it
Pagg. 2-3
ALL’INTERNO
Formazione
Il bilancio di un anno
Promozione
I CSV nazionali con e per i giovani
Comunicazione
Cifre e numeri degli ultimi 12 mesi
Gli Sportelli
News da Francavilla ed Ostuni
comunicazione@csvbrindisi.it
POIeO
1
SOTTOiRIFLETTORI
Da sinistra Gianluca Carbonara, Marco Alvisi e Pino De Luca
Dalle Associazioni
il contributo al 2009
Successo per il Meeting di Carovigno, organizzato dal
CSV per coinvolgere i protagonisti del Volontariato
di Tiziano Mele
I
Resp. Area Comunicazione
Csv Poiesis Brindisi
nsieme si programma più efficacemente e magari si cresce meglio. E’ stato questo il leit motiv
del meeting del Volontariato svoltosi sabato 8 Novembre nella suggestiva cornice del Castello Dentice di Frasso di Carovigno, una full
immersion voluta dal CSV POIESIS,
utile e vantaggiosa per recepire le
2
POIeO
idee, gli spunti, i suggerimenti arrivati direttamente dalle Associazioni
ed Organizzazioni di Volontariato
della provincia brindisina. Circa 150
volontari, in rappresentanza di una
sessantina di associazioni del territorio hanno affollato le sale del
castello durante tutta giornata, per
dibattere nei laboratori temi attuali
e fondamentali per il volontariato
provinciale. Così si è parlato di Solidarietà e rischio sociale, di Stato di
Salute del Volontariato, di Ruolo del
Volontariato rispetto allo stato di
salute della società, di Deontologia
del Volontariato (la cosidetta Carta
dei Valori), di Volontariato e progettazione della comunità, di Razzismo
e Solidarietà e di Ambiente e Volontariato.
“Il gran numero e l’interesse vivo
dei partecipanti - afferma Marco
Alvisi, Presidente del CSV Poiesis – è
la prova evidente di come il fenomeno volontariato sia in crescita e
vuole partecipare alla costruzione
del proprio futuro. Chi ha partecipato al meeting lo ha fatto in maniera attiva, raccontando la propria
esperienza e fornendo idee e suggerimenti utili per contribuire alla
crescita del movimento e del ruolo
di Marco Alvisi*
Una giornata unica
E
L’aula in cui si è discusso di su Ambiente e Volontariato
Il momento conviviale del Meeting
Il gruppo su Volontariato e progettazione della comunità
Il laboratorio su Solidarietà e Razzismo
del CSV al servizio del volontariato
del territorio”.
Gli fa eco il professor Pino De Luca,
presidente del Comitato Scientifico
del CSV che, parlando della mission
del Volontariato afferma senza mezzi termini: “Un giorno fu chiesto al
giornalista-scrittore venezuelano
Edoardo Galeano cosa fosse l’utopia: rispose che l’utopia è come
l’orizzonte, più fai un passo e più
si allontana, ne fai due e si allontana di più. In parole povere l’utopia
serve a camminare ed il Volontariato è così: chi fa Volontariato lo fa
semplicemente per essere”.
Entusiasti responsabili e volontari
delle varie associazioni provenienti
da tutta la provincia. “E’ stato un
momento utilissimo - afferma Fabio Protopapa del WWF di Brindisi
- nel quale siamo riusciti a mettere
su carta tutte le idee e le proposte
che avevamo in mente da tempo, lavorare in rete e confrontarsi con gli
altri è il modo migliore per cercare
di raggiungere gli obiettivi”. Sulla
stessa lunghezza d’onda Malika El
Mabrouk, presidente dell’Associazione brindisina Aida (Ass. Indipendente Donne Audaci): “Non capita
tutti i giorni di trattare tematiche
ed argomenti delicati come quelli di
cui si occupa la nostra associazione,
discutere con gli altri di questioni
legate all’immigrazione ed alle integrazione di noi donne straniere
all’interno del territorio brindisino
costituisce un punto importante per
costruire qualcosa di positivo”.
La massiccia partecipazione, unita
ad un interesse assai vivo per i temi
dibattuti non può che essere letto
come un segnale incoragiante per
l’intero movimento. “E’ la dimostrazione - dice il direttore del CSV
Gianluca Carbonara - che il mondo
del Volontariato e in crescita anche
nella nostra provincia e questo non
fa che stimolarci ad operare con un
entusiasmo sempre maggiore”.
Ora il CSV Poiesis ha già in mente di
utilizzare nuovamente lo strumento
del meeting con Organizzazioni ed
Associazioni del territorio già nei
primi mesi del 2009.
ra, forse, la prima volta
che tante associazioni di
tutta la provincia si sono
ritrovate per conoscersi, lavorare
insieme,
scambiarsi
idee
e
problematiche,
competenze ed
iniziative per contribuire insieme
alla progettazione del proprio futuro
sul territorio, almeno limitatamente
alle attività del Centro Servizi.
Dopo una breve presentazione delle
attività e della struttura del Centro,
il saluto dell’amministrazione di
Carovigno che ci ha gentilmente
concesso l’utilizzo delle sale del
Castello, dalle 11.30 alle 16.30 sei
gruppi di lavoro, molto partecipati,
sulle diverse tematiche proposte
hanno prodotto sei documenti di
sintesi con le proposte condivise ed
elaborate insieme. Ne è risultata
una mole di materiale che non solo
è stata utilizzata nella redazione del
programma 2009 e che sarà utilizzata
per la programmazione triennale ma
che sarà a disposizione delle stesse
associazioni per proporre progetti nei
prossimi bandi provinciali e regionali,
collegandosi in piccole reti che
per affinità e/o complementarietà
potranno esprimere tutti i contenuti
sviluppati nella giornata. Come CSV
cercheremo, per quanto ci compete,
di organizzare e stimolare almeno
altri due appuntamenti simili nel
corso dell’anno 2009 perché siamo
convinti che la partecipazione
sempre maggiore delle associazioni
alla elaborazione dei propri bisogni,
alla loro risposta in termini operativi,
allo sviluppo di una rappresentanza
trasaparente,
partecipata
e
democratica
siano
fondamenti
imprescindibili per costruire il futuro
del volontariato provinciale.
Presidente CSV Poiesis
POIeO
3
PEREQUAZIONE PER LA PROGETTAZIONE SOCIALE
Sei milioni di Euro
al Volontariato pugliese
Un momento della conferenza-stampa di presentazione del Bando della perequazione
E
’ stato presentato nei giorni
scorsi Bari in conferenza stampa, presso la sede del Consiglio
regionale, il bando della perequazione per la progettazione sociale
relativo alla regione Puglia. Presenti
alla conferenza Antonio Carbone,
Presidente Co.ge Puglia; Luigi Russo, Presidente Csv Puglia Net, Elena
Gentile, Assessore regionale alla Solidarietà sociale.
Viene dunque dal volontariato, con
le risorse delle Fondazioni Bancarie,
la risposta alle emergenze sociali del
Centro e Sud Italia. Il bando della
progettazione sociale rivolto in particolare alle organizzazioni di volontariato della regione Puglia mette a
disposizione un budget di 5.769.053
euro, per finanziare interventi che
facciano fronte a situazioni di povertà estrema, di emergenza ambientale, di carenza di servizi per minori,
disabili, anziani, famiglie, stranieri,
giovani e adolescenti. Il 50% di tali
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POIeO
risorse – 2.884.526,50 euro - sono
ripartite tra le cinque province pugliesi, a finanziamento dei progetti
rientranti nelle rispettive graduatorie di merito provinciali. I criteri di
ripartizione del 50% su base provinciale tengono conto del numero di
abitanti e del numero di organizzazioni di volontariato iscritte al registro regionale del volontariato in
ogni provincia: a Bari 1.024.370,46
euro; a Lecce 686.202,23 euro; a
Foggia 504.893,25 euro; infine Taranto con 397.309,52 e Brindisi con
271.751,03 euro.
Il restante 50% delle risorse finanzierà i progetti, prevalentemente
a carattere regionale, confluenti in
un’unica graduatoria di merito regionale.
Il bando della perequazione “è uno
strumento fondamentale per le regioni del Sud – ha sottolineato Antonio Carbone, Presidente Co.ge
Puglia – proprio perchè interviene
a riequilibrare i fondi rispetto alle
regioni del Centro-Nord, dando opportunità per una progettazione efficace”.
Tanti gli ambiti di intervento dei
progetti individuati sulla base di
un’analisi dei bisogni del territorio
pugliese condotta dal coordinamento dei Centri Servizi per il Volontariato della Regione Puglia e del
Co.Ge. In particolare: sviluppo, qualificazione e innovazione dei servizi
socio-sanitari e lotta all’esclusione
sociale non in via sostitutiva dell’intervento pubblico; disagio minorile,
rischio devianze ed educazione dei
giovani; mediazione culturale e accoglienza/integrazione dei migranti,
dei profughi e dei richiedenti asilo;
cura e valorizzazione dei beni comuni: ambiente, beni culturali, tradizioni locali.
Beneficiarie del bando possono essere, in particolare: organizzazioni di
volontariato aventi sede legale nella
Regione Puglia, iscritte ai Registri regionali di cui all’art. 6 legge 266/91;
organizzazioni di volontariato non
iscritte, che siano formalmente costituite da almeno un anno dalla
pubblicazione del bando, previa verifica, a giudizio insindacabile della
Commissione Regionale, della coerenza dello statuto e del bilancio del
2007, con i requisiti di cui agli artt.
1,2 e 3 della legge 266/91. I progetti
di importo superiore ai 40.000 euro
devono essere obbligatoriamente
presentati da partnership che prevedano la partecipazione di almeno un
altro soggetto oltre al proponente e
che siano composte in prevalenza da
organizzazioni di volontariato.
La scadenza per la presentazione dei
bandi è prevista il 6 marzo 2009.
Verso l’assegnazione delle risorse destinate
al sostegno di progetti del Volontariato
nella regione Puglia
di Giovanni Stasi*
C
on gli incontri del 26
Novembre, 1 e 5 Dicembre la
Commissione regionale della
Puglia per l’assegnazione di fondi
destinati alla Progettazione sociale
nelle regioni meridionali, ai sensi
dell’accordo Acri-Volontariato 5-102005, ha richiesto i primi importanti
provvedimenti relativi alla propria
funzione nella individuazione delle
procedure di assegnazione delle
risorse destinate al sostegno di
progetti delle Volontariato nelle
regioni meridionali.
La
commissione
regionale,
composta pariteticamente, dai
rappresentanti del Coge regionale
Puglia: Antonio Carbone, presidente
Coge Puglia, Dino Lovecchio e
Giustiniano Di Francesco e dai
CSV della Puglia: Rosa Franco,
Aldo Bruno e Giovanni Stasi ha
provveduto a nominare presidente
della commissione regionale Antonio
Carbone e segretario Rosa Franco.
Tra i provvedimenti di maggiore
importanza oltre al regolamento di
funzionamento della commissione,
l’apertura del conto corrente
bancario vincolato per le somme
destinate alla Puglia di 5.769.053
euro, l’approvazione dell’analisi di
fabbisogni del territorio regionale,
il bando 2008 “Perequazione per
la Progettazione Sociale” Regione
Puglia. Un documento di prioritaria
importanza quello che trae origine
dal protocollo di intesa del 5-10-2205
siglato da Acri, Forum permanetnte
per il Terzo Settore, consulta
nazionale per il Volontariato,
Convol, Csvnet, consulta nazionale
Coge, con il quale si è avviato un
progetto di ampio respiro per una
migliore infrastruttura sociale
nelle regioni meridionali al fine
di sviluppare e potenziare le reti
esistenti di solidarietà, rafforzando
ed integrando quelle di Volontariato,
del resto del Terzo Settore e delle
fondazioni, anche con strumenti e
forme innovative.
Sempre che tutto ciò sia sostitutivo
del ruolo delle istituzioni pubbliche,
anzi in possibile sinergia con
esse. Il totale delle risorse, pari a
5.769.053, saranno ripartite per il
50% del totale, pari a 2.884.526,50
alle cinque province della Puglia, per
la provincia di Brindisi 271.753,03,
secondo le rispettive graduatorie di
merito provinciale. Per il restante
50% all’unica graduatoria di merito
regionale. Almeno il 40% delle
risorse sarà destinato a progetti
della durata di 2 anni per importi
compresi tra gli 8 ed i 200mila
euro.
Destinazione
ed
ambito
di
intervento saranno:
a. Lo sviluppo, qualificazione ed
innovazione dei servizi sociosanitari, non in via sostitutiva
dell’intervento pubblico;
b. Il disagio minorile, rischio
devianze ed educazione giovani;
c. La mediazione culturale ed
accoglienza/integrazione
dei
migranti;
d. La cura e valorizzazione dei beni
comuni: ambiente, beni culturali,
tradizioni locali
e. Le parì opportunità e la lotta alla
esclusione sociale e tecnologica
(digital divide)
I progetti dovranno preferibilmente
consistere in interventi pilota,
sperimentali
ed
innovativi,
finalizzati a promuovere attività di
rete ed a mettere a punto modelli
di intervento trasferibili in altri
contesti territoriali. In nessun
caso, questi non dovranno essere
sostitutivi dell’intervento pubblico
e per lo più sostenibili nel tempo.
I soggetti ammissibili sono le
Organizzazioni di Volontariato
iscritte al registro regionale della
Regione
Puglia,
formalmente
costituita da almeno un anno
dalla emissione del bando e le
organizzazioni di Volontariato non
iscritte con i medesimi requisiti.
I progetti, sottoposti a verifica
di legittimità dei CSV pugliesi
e successivamente della C.R.,
saranno valutati da un’apposita
commissione composta da 6 esperti.
Il bando, redatto in conformità
delle linee guida meridionali del
19.11.2008 sulla base dell’analisi
di fabbisogni sociali, economici e
culturali del territorio regionale
pugliese. Un’analisi che si è
avvalsa delle risorse umane dei CSV
pugliesi, coordinata da Giovanni
Monteduro del CSV Salento ed a
cui ha partecipato il responsabile
della Progettazione Sociale del CSV
Poiesis Filippo Melillo.
Molteplici e varie le fonti utilizzate in
termini di dati e di studi consultati.
Sono stati, altresì attivati, focus
group ed approfondimenti da parte
degli organi tecnici e gestionali dei
CSV pugliesi.
*Componente della Commissione Regionale
per l’assegnazione dei fondi destinati alla
progettazione sociale nelle regioni meridionali
POIeO
5
CSVNET approfondimenti
Dialoghi d’Europa Italia-Balcani.
Volontari per la Pace e lo Sviluppo
Oltre 100 rappresentanti del Volontariato in rappresentanza di 13 paesi dei
Balcani e dell’Europa Sud-orientale hanno discusso nella conferenza internazionale
organizzata da Csvnet a Lignano Sabbiadoro (Udine) agli inizi dello scorso ottobre
di Giovanni Stasi
Vice-presidente vicario
Csv Poiesis Brindisi
O
ltre centro i rappresentanti
del Volontariato di 13
paesi dei Balcani e
dell’Europa Sud-orientale che
si sono confrontati sul ruolo del
Volontariato nei processi di Pace e
di conoscenza dei nuovi strumenti
finanziari che la commissione
Europea-DG Allargamento, mette
a disposizione della società civile.
La conferenza internazionale
organizzata da Csvnet il 2 e
3 ottobre scorso a Lignano
Sabbiadoro
(Udine)
“Pace,
democrazia, sviluppo: quale ruolo
per il Volontariato si è tenuta
su due workshop. Il primo dal
titolo “Quale infrastrutture per
il Volontariato”, relatori Marco
Granelli, presidente di Csvnet e
Karl Monsen Elvik (Volunteering
Development Scotland - Cev,
Centro Europeo del Volontariato
con sede a Bruxelles).
Il secondo workshop dal titolo
“Fondi strutturali: un’opportunità
di partecipazione, relatrice la
professoressa Luisa Lovisolo di
6
POIeO
FuturEuropa, Università Cattolica
di Milano e Ksenija Fonovic di
Csvnet.
Di particolare interesse il secondo
workshop
con
l’illustrazione
delle
diverse
tipologie
di
possibili finanziamenti nell’area
Italia-Balcani,
riassumibili
schematicamente in:
a) Fondi strutturali
1.
P.O.
di
cooperazione
transnazionale – South East Europe
(See)
2.
P.O.
di
cooperazione
transnazionale Med
b) Fondi Ipa – strumento finanziario
che sostiene la cooperazione con
i paesi candidati all’adesione
all’U.E.
1. P.O. bacino Adriatico – Ipa
Adriatic Cross – Border Cooperation
Programme
c) Finanziamenti settoriali o
diretti
- Gioventù in azione
- Europa per i cittadini
- Cultura
- Programma per le politiche
sociali
Cultura e politiche giovanili,
azioni di cooperazione culturale,
produzione della cittadinanza
attiva dei giovani e la loro
cittadinanza europea, gemellaggi
di città, sostegno ai progeti delle
organizzazioni della società civile,
questi gli assi tematici oggetto
di
innumerevoli
programmi
finanziabili.
Nella giornata conclusiva da
sottolineare dei rappresentanti
dei paesi dell’area dei Balani e
dell’Europa Sud-orientale, Albania,
Bosnia
Erzegovina,
Croazia,
Kosovo, Macedonia, Moldavia,
Montenegro, Romania, Sebia,
Turchia, i quali hanno testimoniato
esperienze e bisogni, quale di
promozione del Volontariato nelle
scuole, la cultura del Volontariato
in genere, donne con disabilità,
iniziative di sostegno alla gente
per sofferenza dovuta alla
guerra, centri di consulenza ed
assistenza per donne e bambini,
sviluppo di reti di Volontariato
e di questioni umanitarie, pari
opportunità e lotta alla tratta
degli esseri umani, il Volontariato
come opportunità di sviluppo. Di
particolare importanza e rilevanza
è stato l’intervento di Wenceslas
De Lobkowicz, funzionario della
Commissione Europea-Direzione
Generale Allungamento, il quale ha
dichiarato come “l’allargamento
dell’UE sia una delle sfide più
grandi da realizzare, non un
processo automatico. Una sfida che
si fonda “sulla produzione di nuove
leggi e sull’attuazione di queste da
parte del cittadino”. Nel processo
di trasformazione della società,
esperienze.
Il successo delle iniziativa,
merito di Csvnet, coordinata
sapientemente da Renzo Razzano,
vice-presidente del CEV, Centro
Europeo del Volontariato, costituito
da 67 organizzazioni regionali di
17 Paesi con sede a Bruxelles ed il
coinvolgimento in UE di 100 milioni
di persone, coadiuvato da una
superlativa Ksenìja Fonovic, vicedirettore Spes-Csv Lazio, ha fatto
sì che si assumesse l’orientamento
a tenere stabilmente con cadenza
annuale la celebrazione di eventi
di tale natura ed importanza.
Chissà che nel 2009 la Puglia dei
CSV, regione strategica dell’area
interessata, si candidi quale
sede di una nuova edizione della
conferenza internazionale.
il compito della società civile è
fondamentale per il successo di
processi similari, come ad esempio
quello realizzato dal 2004 al 2007.
Tre gli elementi di forza-priorità
- ha precisato De Lobkowicz – per
un vero allargamento politico,
amministrativo e sociale:
1° priorità: fornire assistenza
tecnica ai Paesi interessati per farsi
conoscere meglio. Trasmettere
meglio, comunicare i programmi
per superare le difficoltà, quale
ad esempio la compilazione dei
formulari.
2° priorità: un programma per
la guida, di scambi, visite a
Strasburgo, Bruxelles per vedere
come funzionano le istituzioni
europee (People to People).
3° priorità i cui pilastri basilari
siano, forum ambientale, efficienza
energetica, salute e sicurezza sul
lavoro, lotta contro la criminalità
organizzata.
La Commissione Europea ad
avviso di De Lobkowicz non può
lavorare da sola, ma occorre
la mobilitazione delle parti
interessate, gli stakeholders si
devono coordinare tra loro.
Wenceslas
De
Lobkowicz,
infine, ha anche spiegato che la
Commissione Europea ha adottato
nuove iniziative e rafforzato altre
esistenti, per aiutare ad accelerare
il processo dei Balani occidentali
nella strada per l’adesione all’UE.
Il nuovo strumento del sostegno
finanziario dell’Unione Europea
alle attività della società civile nei
Balcani ed in Turchia ammonterà
a circa 130 milioni di euro per il
periodo 2008-2010.
Il programma comprende tre campi
di attività:
1. Sostegno alle iniziative locali
della società civile
2. Programma “People to People”
(P2P), finalizzato a far conoscere
l’UE e le sue istituzioni ai
giornalisti, ai giovani politici, ai
leader sindacali, agli insegnanti,
etc
3. Sostegno alla costituzione di
partnership ed allo sviluppo di
network tra le organizzazioni della
società civile dei paesi candidati
e dell’UE per promuovere il
trasferimento di conoscenze ed
ELETTO IL NUOVO CO.GE PUGLIA
Antonio Carbone presidente
L
o scorso 10 novembre, a Bari, si è
tenuto l’incontro di insediamento
del nuovo Co.Ge. Puglia (Comitato di
Gestione) per il biennio 2008-2010,
che si occupa di gestire ed erogare
ai Centri Servizio per il Volontariato,
i fondi speciali per il volontariato devoluti dalle Fondazioni Bancarie.
Questi gli incarichi: Presidente Antonio Carbone (Fondazione Monte dei
Paschi di Siena); Vicepresidente Vicario Italo Gatto (Ass. Fratres Lecce);
Vicepresidente Lorenzo Maria di Napoli (Fondazione San Paolo); Segretaria Filippina Lapolla (Fondazione
Cariplo).
Fanno parte del Comitato Luigi Angelillis, Antonio Carbone, Giustiniano
De Francesco, Onofrio Luigi Delli Carri, Lorenzo Maria Di Napoli, Fabrizio
Felici, Italo Gatto, Filippina Lapolla,
Donato Lovecchio, Vito Puccio, Anna
Maria Semitaio, Giuseppe Simone e
Michele Tenace.
POIeO
7
CSVNET informa
Un Dicembre
pieno di appuntamenti
Dalla Carta della rappresentanza ai ricorsi per il 5 per mille, è un mese importante
5 per mille: verso il ricorso
S
Incontri CSVnet a
Roma il 18 dicembre la
presentazione ufficiale
Carta della Rappresentanza
C
SVnet, Convol, Forum Ligure del Terzo Settore e CSV
Celivo di Genova presentano
ufficialmente la Carta della Rappresentanza cha anche CSVnet ha
definitivamente sottoscritto nel
consiglio direttivo dello scorso 22
novembre 2008. L’appuntamento è
martedì 18 dicembre 2008 a Roma,
presso l’Unicef in Via Palestro 69
(zona Stazione Termini), dalle ore
11.00 alle 13.00. Dopo la scrittura, si apre una fase di sperimentazione finalizzata a praticare e
socializzare i modi con cui la Carta diventa utile alle dinamiche di
rappresentanza, nella dimensione
culturale e nella realizzazione di
buone prassi.
8
POIeO
i sta concludendo l’azione di
CSVnet a sostegno dei ricorsi
delle organizzazioni di volontariato escluse dal contributo del
cinque per mille per errori formali. Sono arrivate circa 300 richieste
sia al servizio di consulenza di CSVnet che ai singoli di CSV da parte
delle associazioni cancellate dagli
elenchi dei beneficiari, per il sostegno al ricorso. Dopo aver coordinato l’azione di raccolta dei dati
necessari per predisporre l’azione
legale, CSVnet sta predisponendo
l’istruttoria delle procedure per
presentare il ricorso. Dopo la verifica della documentazione in corso
in questi giorni il ricorso verrà formalmente depositato in una data
di dicembre che vi comunicheremo quanto prima. Ringraziando
tutti i CSV per la collaborazione
nell’azione di sostegno alle associazioni, che ha permesso questo
comune significativo risultato che
speriamo possa produrre un risultato concreto per tutti, vi consigliamo di continuare l’attività di
diffusione e informazione sull’iniziativa.
Per informazioni: tel.
02 45475857 e-mail:
ricorsocinquepermille@csvnet.it
La copertina del report 2006
Incontri CSVnet a
Roma il 18 dicembre la
presentazione interna del
report 2007 dell’attività
dei CSV
C
SVnet organizza un momento
interno (giovedì 18 dicembre
2008 a Roma dalle ore 14.30
– 18.00 presso il Comitato Italiano
Unicef - Via Palestro 68), riservato ai dirigenti politici e tecnici dei
CSV ed ai loro operatori, di presentazione e discussione dei dati del
Report 2007, che sarà presentato
ufficialmente il prossimo febbraio
2009. È un’importante occasione
di discussione e approfondimento
fra di noi dei dati del nostro sistema.
LE ASSOCIAZIONI SI PRESENTANO ...
Solidarietà Brindisina a 360°
Svariate le attività dell’Associazione presieduta da D’Ippolito
1
2
Un momento della conferenza stampa di presentazione dell’attività formativa dell’autunno 2008
L
’Associazione di Volontariato “Solidarietà Brindisina”, nasce nel
1995, regolarmente iscritta all’albo regionale del Volontariato, ha aderito in seguito all’Anteas nazionale, nata
sotto la spinta di esperienze locali sostenute e promosse dalla
Fnp Cisl.
Promossa dagli anziani, è aperta
all’incontro con i giovani e con
tutti coloro che condividono
l’impegno della solidarietà civile e sociale. Sono le singole organizzazioni ad aderire alla rete
territoriale di Anteas in base a
regole etiche e democratiche comuni.
La gestione finanziaria è autonoma.
Grazie ai livelli di coordinamento nazionale e regionale, è possibile organizzare
attività di studio e approfondimento, offrire informazioni e aggiornamenti legislativi, formare i volontari e promuovere
il dialogo tra gli associati, alleviare ed
ove possibile eliminare del tutto la solitudine degli anziani.
L’impegno e le iniziative dell’Anteas di
Brindisi in questo momento particolare,
sono indirizzate prevalentemente al sociale.
Di tanto in tanto i volontari portano serenità e gioia nel centro di accoglienza
per anziani “Il Focolare” con spettacoli
di una compagnia teatrale di dilettanti
(“Vuci e profumi di Brindisi” il 19 dicembre). Tra le tante iniziative vi è stata la
collaborazione con la Caritas nella varie
parrocchie della città (Perrino,
Paradiso, etc). Un pranzo per
tutti quelli che hanno bisogno è
veramente una lezione di vita,
ci si accosta al mondo di chi ha
poco e si apprezza meglio quello
che abbiamo.
Il Presidente della sezione brindisina Claudenzio d’Ippolito e i
volontari si stanno organizzando per collaborare con la Caritas, alla
realizzazione del pranzo per i poveri in
occasione del Santo Natale. Inoltre nei
giorni scorsi si è svolta la cerimonia di
chiusura del ciclo di incontri culturali
“Vivere per conoscere o conoscere per
vivere”. Lunedì 22 dicembre è stata celebrata da Don Giovanni Apollinare la
Santa Messa di Natale presso la sede con
scambio di auguri e cena sociale.
D’Ippolito, sensibile anche alle esigenze
dei volontari, ha organizzato nel periodo
autunnale momenti di svago e cultura.
Lo scorso Agosto, infatti, “Solidarietà
Brindisina” insieme a Fnp e “Anteas di
Oria” ha offerto il palio al prestigioso
Trofeo dei Rioni di Oria, manifestazione di carattere nazionale, promossa
dall’Associazione Pro Loco di Oria presieduta da Giovanni Pinto (foto 2). Un
bel gruppo di 50 partecipanti, giovani
e meno giovani, hanno visitato le “Cinque Terre”, ai confini tra Toscana e Liguria ed alcuni comuni della provincia
dell’Aquila. Con grande entusiasmo, infatti, sono stati accolti ad Ocre (foto 1)
e ricevuti dal sindaco che, per l’intera
giornata, è stato in loro compagnia mostrando e spiegando la storia e la cultura
di quei posti. Particolarmente significativo è stato lo scambio di simboli dei
due centri. Un’esperienza da ripetere,
tanto che altri incontri, di tale aggregazione, saranno programmati per il prossimo anno.
LA SCHEDA DELL’Anteas
Data di nascita: 6 dicembre 1995
Indirizzo: via G. Bruno, 67
Città: Brindisi
Tel: 0831.564129
Sito: www.anteasnazionale.it
Email: solid.br@libero.it
Presidente: Claudenzio D’Ippolito
POIeO
9
LE ASSOCIAZIONI SI PRESENTANO ...
Lepa, amore per gli animali
L’Associazione, nata nelll’85, ha realizzato negli ultimi mesi tre importanti iniziative
foto Nicolò Barile
LE.P.A. - Lega Protezione Animali Brindisi
CONVEGNO
ANIMALE ANCH’IO
DIGNITA’, APPARTENENZA, IMMEDESIMAZIONE
Sabato 20 dicembre 2008
Programma
Palazzo Nervegna
via Duomo
BRINDISI
Ore 9.30 - Saluti
Andrea VINCIGUERRA Presidente LE.P.A. Brindisi
Marco ALVISI Presidente CSV Poiesis Brindisi
Domenico MENNITTI Sindaco del Comune di Brindisi
Michele ERRICO Presidente della Provincia di Brindisi
Ore 11.00 - Il rapporto uomo-animale
Relatrice: Sabrina TONUTTI Università degli Studi di Udine
Ore 11.30 - La tutela degli animali: le conquiste e le sfide attuali
della legislazione italiana ed europea
Relatore: Gianluca FELICETTI Presidente Nazionale LAV - Lega Anti Vivisezione
Ore 12.00 - Dibattito
Coordina e conclude: Francesca MANDESE Corriere del Mezzogiorno
con il patrocinio di:
Provincia di Brindisi
Comune di Brindisi
partner
evento finanziato da:
Ass.di Volontariato
MAMADU’
mamadu@email.it
CSV POIESIS
www.csvbrindisi.it
info@csvbrindisi.it
ORGANIZZAZIONE: Lepa Brindisi
c/o CSV POIESIS, via Dalmazia, 31/C
347. 7620408 - lepabrindisi@libero.it
concept Tiziano Mele
L
a Lega Protezione Animali
(LE.P.A.) di Brindisi è un’associazione iscritta nel registro delle organizzazioni di difesa
degli animali istituito con legge
regionale della Puglia n.12/1995.
Da oltre venti anni è attivamente
impegnata nella provincia di Brindisi a tutela delle ragioni degli
animali. Ha gestito per circa dieci
anni il canile comunale di Brindisi;
su incarico della Procura della Repubblica, poi, ha svolto le funzioni
di custode giudiziario del canile-lager Di Bella (dell’inchiesta si sono
occupate le principali agenzie di
stampa nazionali nel 2002) e si è
costituita parte civile nel relativo
processo penale. Ha condotto, e
conduce, inoltre, attività di formazione ed informazione finalizzate al superamento di un totalizzante e perciò distorto approccio
antropologico alla natura.
La LE.P.A. è anche associazione
di volontariato ai sensi della L.
n.266/1991 e di recente ha avviato
10
POIeO
un percorso di approfondimento
delle motivazioni del proprio
impegno, dotandosi di una
struttura più organizzata ed in
rete con altre associazioni e con
enti pubblici e privati.
L’associazione collabora con il
CSV Poiesis, che quest’anno ha
finanziato tre sue iniziative: 1) Un
ciclo di sei incontri formativi sul
tema della tutela degli animali
domestici: veterinari, avvocati,
educatori cinofili e biologi hanno
affrontato i diversi aspetti della
cura e della gestione delle
specie che più frequentemente
abitano le nostre case; 2) Un
concorso fotografico dal titolo
“animaleanchio
–
dignità,
appartenenza, immedesimazione
– uno sguardo ai nostri amici
animali”: ha presieduto la
giuria Pierpaolo Cito, fotografo
di
notorietà
internazionale,
attualmente
collaboratore
dell’Associated Press; 3) Un
convegno, dal medesimo titolo
del concorso fotografico, che, in
sostanza, nella prospettiva di una
coesistenza armonica tra uomo
e natura, mira ad approfondire
il significato e le nuove frontiere
dell’impegno a favore degli
animali nella società attuale. Al
convegno, che si svolgerà sabato
20 dicembre presso Palazzo
Nervegna, hanno assicurato la loro
presenza quali relatori Gianluca
Felicetti, Presidente Nazionale
della L.A.V. – Lega Anti Vivisezione,
e Sabrina Tonutti, antropologa del
Dipartimento di Economia, Società
e Territorio dell’Università di
Udine.
LA SCHEDA DELLA LEPA
Data di costituzione: 7 Marzo 1985
Indirizzo: Viale Grecia, 38 - Brindisi
Attività: formazione, consulenza,
assistenza e cura nelle emergenze
Email: lepabrindisi@libero.it
Presidente: Andrea Vinciguerra
LE ASSOCIAZIONI SI PRESENTANO ...
Groopho, spazio alla cultura
Sette giovani brindisini hanno ideato un’associazione con tante idee
La band brindisina Queimada
La presentazione ufficiale dell’Associazione all’interno del “Goldoni” di Brindisi
G
roopho,non significa nulla.
Ma dirà molto. Noi vogliamo
cantare l’amor del parlare,
con gran fervore. Il dolcevita, la
giacca vecchia e la dialettica saranno elementi essenziali della
nostra poesia e del nostro blaterare. Il mondo fino ad oggi esaltò la
ricchezza ostentata, le griffe e la
stanchezza di confronto e lettura,
noi vogliamo esaltare la ricchezza
nascosta e la non ricchezza ostentata, “l’insonnia febbrile” delle
notti a scrivere e a parlare, le letture ardite e quelle più semplici o
da non raccontare.
Comincia così il “manifesto” di
Groopho, l’Associazione culturale
e di volontariato nata a Brindisi
nel marzo del 2007. “Groopho” è
una realtà innovativa, ideata sulla
spinta e sulla voglia di creare momenti di cultura ed aggregazione
giovanile nel territorio.
Creata da 7 giovani brindisini,
l’intento di “Groopho” è quello di
creare iniziative di carattere culturale spaziando dalla Musica alla
Fotografia, dal Cinema alla Lette-
ratura, con l’intento di creare spazi di aggregazione giovanile.
L’associazione organizza inoltre
concerti gratuiti a Brindisi.
I fondatori dell’associazione sono:
Ottavio Santostasio, Luca Martellotti, Giuseppe Cellie, Mino Pica,
Teodoro Roma, Vincenzo De Bonis, a cui si aggiunge l’importante
figura di Amerigo Verardi, socio
onorario dell’associazione.
“Groopho è un gruppo di amici –
raccontano i soci fondatori – che si
impegnano a creare opportunità
culturali nel nostro territorio. Non
v’è più bellezza se non nel parlare e nel dialogare, nello scrivere,
nel fingere e nel fantasticare. Noi
vogliamo confonderci nei musei,
nelle biblioteche,nelle situazioni
simili al raccontare, nella novità
anticamente concepita e nell’ideologia che ci appare più nascosta e
astratta”.
L’associazione “Groopho” sta curando ed organizzando la nuova
rassegna della stagione musicale
del “Goldoni”, locale nel pieno
centro del capoluogo brindisino.
I prossimi appuntamenti
di Groopho al “Goldoni”:
29 Dicembre: La Mela e Newton
+Zeder
5 Gennaio: Missiva
8 Gennaio: Pensierinvolgare
15 Gennaio: Luca Gemma
22 Gennaio: One Way Ticket
29 Gennaio: Vegetable G.
5 Febbraio: Amerigo Verardi
LA SCHEDA DI Groopho
Data di nascita: Marzo 2007
Indirizzo: P.zza Dante, 1
Città: Brindisi
Tel: 340. 5933970
Sito: www.myspace.com/groopho
Email: groopho@libero.it
Presidente: Ottavio Santostasio
POIeO
11
FORMAZIONE
Cifre e risultati
di un anno di attività
Dall’ Informatica di
Base alla Grafica,
passando per la
Comunicazione fra
soci, la gestione fiscale
e legale: diversi i corsi
realizzati nel 2008. Ben
28, invece, i progetti
formativi finanziati
La giornalista Francesca Mandese (“Corriere del
Mezzogiorno”) intervenuta durante il corso di
Grafica di Base terminato qualche giorno fa
di Danila Baldacci
Resp. Area Formazione
Csv Poiesis Brindisi
L
e attività formative costituiscono uno degli strumenti fondamentali per la crescita autonoma
delle organizzazioni di volontariato,
per migliorare e offrire servizi sempre più qualificati e mirati, crere un
tessuto solidale che dia l’opportunità
alle persone di riscoprire l’impegno
e la partecipazione civile, riappropriandosi della propria cittadinanza.
La formazione inoltre può essere
occasione di scambio ed interazione fra le associazioni, un modo per
“ripensare” il proprio essere volontari ed individuare nuovi strumenti
di lavoro, capaci di cogliere i cam-
12
POIeO
biamenti e le esigenze di una società
in continua evoluzione. Un passaggio
quindi indispensabile per le associazioni che vogliono crescere e migliorare la propria azione sul territorio.
Ponendo grande attenzione alle caratteristiche proprie di un volontariato diversificato sia per tematiche
che per territorialità e sviluppo, il
CSV POIESIS ha elaborato progetti
formativi specifici che operano su
più piani: motivazionale, culturale,
tecnico ed organizzativo. La metodologia formativa proposta dal CSV
Poiesis punta a valorizzare risorse e
competenze esistenti, l’identità culturale delle singole organizzazioni
e le esperienze realizzate sul territorio. Durante tutto l’anno 2008 la
proposta formativa si è così articolata e sviluppata:
Corsi di Formazione di Base:
si è inteso offrire ai soci delle
organizzazioni di volontariato del
territorio gli elementi essenziali
per la gestione legale e fiscale
delle stesse, l’organizzazione e
l’informatizzazione di I e II livello.
Tale tipo di formazione è stata
decentrata soprattutto sugli sportelli
territoriali di Francavilla Fontana ed
Ostuni.
Corsi di approfondimento di
tematiche: sono state approfondite
alcune tematiche scaturite da precise
esigenze delle associazioni del
territorio quali, la Comunicazione
fra soci e la gestione dei conflitti,
il saper parlare in pubblico, il saper
scrivere un comunicato stampa, il
saper utilizzare programmi di grafica
di base, Publisher, Photoshop, il Fund
Raising ecc.
Programmazione sociale: si è offerto
alle ODV un percorso formativo che
le potesse aiutare a delineare un
analisi dei bisogni per aree tematiche
e ambiti territoriali e a definire linee
strategiche e progettuali con l’ausilio
dell’Area Progettazione sociale
che le rendano protagoniste e
partecipative all’interno della
pianificazione sociale. Si è
sviluppato un corso di 20 ore
sulla Progettazione Partecipata
a cura dell’Associazione Erasmo
che ha visto le ODV partecipanti
partire da un Idea e progettarla
nelle singole fasi. Si è inoltre data
conoscenza alle ODV del territorio
attraverso un Workshop di 10 ore
di quelle che sono le linee guida
dei Fondi Strutturali 2007/2013.
“Un esperienza coinvolgente”
La testimonianza di Anna Mastrantonio, volontaria
dell’Associazione “Compagni di Strada” che ha seguito
con passione i corsi di Informatica di I° e II° livello
Bandi Formazione. Durante il
2008 sono stati pubblicati due
bandi, uno nel primo semestre ed
uno nel secondo semestre. In tutti
e due i casi la partecipazione delle
ODV è stata ampia come anche la
partecipazione in rete.
I Bando. Sono stati finanziati
17 progetti su 20 delle
seguenti associazioni: Anteas
Brindisi, Aita Fasano, Ekoclub
Brindisi, Lepa sez. di Brindisi,
Sanvitoinrete, Auser Brindisi,
Centro occupazionale portatori
di handicap di Francavilla F.,
Compagni di Strada, Confraternità
della Misericordia di Brindisi,
Meteo Valle D’Itria di Cisternino,
Io Donna di Brindisi, Auser di Torre
S. Susanna, Mamadù Brindisi, Club
Giappone d Brindisi, Oratorio
Sing, Aipd sez. di Brindisi.
II Bando. Sono stati finanziati
11 progetti su 27 delle seguenti
associazioni: Ass. Sanvitoinrete,
Aita di Fasano, Io Donna Brindisi,
Auser Brindisi, Amici e sostenitori
Opera Beato Bartolo Longo di
Francavilla F., Oratorio Sing di Oria,
Anteas di Cisternino, Aipdsez. di
Brindisi, Club Giappone Brindisi,
Ass. Naz. Vigili del Fuoco sez. di
Brindisi, La Sosta di Carovigno.
* Resp. Area Formazione CSV
Poiesis
A
bbiamo chiesto ad una volontaria di scrivere per POIEO alcune righe sul corso
di Formazione di Informatica, organizzato dal CSV Poiesis e tenuto
dal docente Antonio Potì, che si
è avvalso della collaborazione di
Maya Guzzo, nel ruolo di tutor.
“Nel corso del 2008 il CSV Poiesis,
accogliendo le svariate richieste
delle associazioni brindisine, ha
organizzato due corsi di Informatica. Il primo è stato tenuto nel
mese di Aprile, mentre a Settembre ha avuto luogo quello di II°
livello. Entrambi i cicli di lezioni sono stati tenuti dallo stesso
staff presso l’aula di Informatica
dell’Istituto Professionale per il
commercio De Marco di Brindisi.
Grande merito di docente e tutor
è stato l’essere riusciti a coinvol-
Anna Mastrantonio
gere tutti gli iscritti, sia dal punto
di vista del rapporto umano, che
sul profilo prettamente professionale. Si pensi - ad esempio - che
al corso di Informatica di Base ha
partecipato gente che non sapeva
nemmeno come accendere un pc e
che alla fine riusciva tranquillamente ad impostare un documento in Word, una tabella in Excel, a
navigare in internet, ad utilizzare
la posta elettronica e persino ad
utilizzare Messanger. Così alla fine
di entrambi i corsi tutti quanti
siamo stati veramente soddisfatti della preparazione di chi lo ha
svolto e del coinvolgimento che si
è riusciti a dare”.
Anna Mastrantonio
volontaria
Ass. Compagni di Strada
POIeO
13
PROMOZIONE
I CSV nazionali
con e per i giovani
L’impegno per sviluppare e consolidare azioni strategiche di supporto ai
CSV/OdV del territorio nazionale e rafforzare il lavoro di collaborazione
con enti esterni pubblici e/o privati
di Marco Alvisi
Presidente
Csv Poiesis Brindisi
N
ell’ambito del Piano di Programmazione 2008 area di
promozione del volontariato giovanile di Csv.net, alcuni CSV
d’italia (tra cui quello Brindisi) e il
FNG si sono attivati per realizzare un
percorso di ricerca utile a scoprire,
individuare ma soprattutto capire le
forme ed i meccanismi che attivano e favoriscono il volontariato e la
partecipazione giovanile in Italia e
con quale impegno le istituzione, gli
enti locali e le grandi organizzazioni
del terzo settore riescono a leggere i bisogni e le risorse esistenti per
i giovani rilanciando politiche ed
azioni in favore degli stessi.
L’idea e la voglia di pensare, proporre ed avviare questa ricerca, nasce
da un rapporto di scambio e collaborazione che CSV.net (gruppo promozione del volontariato giovanile dei
CSV Nazionali) ed il Forum Nazionale
dei Giovani hanno portato avanti in
questi anni, sui temi riguardanti le
diverse forme di partecipazione giovanile, siano esse identificate come
volontariato o attivazione giovanile
su temi riguardanti le politiche sociali o giovanili ed il terzo settore.
Nello specifico negli ultimi mesi in
occasione della nascita della Com-
14
POIeO
missione Partecipazione e Territorio del FNG pronta a rispondere e
lavorare sulle sempre più urgenti
necessità di maggiore apertura e
coinvolgimento delle Organizzazioni Giovanili aderenti al FNG ed in
concomitanza con un’importante
programma di rilancio della promozione del volontariato giovanile da
parte di CSV.net, è sembrato congeniale unire gli interessi e le risorse
reciproche per avviare insieme un
progetto di ricerca nazionale che
fornisca una lettura il più possibile
dettagliata del lavoro che le diverse
realtà giovanili svolgono nei diversi territori nazionali per favorire l’
attivazione, la partecipazione ed il
volontariato giovanile.
In un panorama come quello italiano
in cui il protagonismo e l’ attivazione giovanile non è ancora governata, monitorata, difesa e valorizzata
da un quadro legislativo definito,
è sembrato importante e doveroso
approfondire un percorso di ricerca
e scoperta delle buone prassi sulla partecipazione ed il volontariato giovanile in Italia che per molti
aspetti ancora oggi rimangono sommerse, parziali, chiuse all’ interno
di piccoli contesti territoriali o tematici, poco diffuse e sostenute.
Altrettanto importante in questo
senso è riuscire ad intervenire per
promuovere processi di partecipazione che coinvolgano i giovani di
questo Paese, supportando e valorizzando quelle reti di organizzazioni giovanili particolarmente impegnate in tal senso, attraverso l’individuazione di strumenti ad hoc.
Un’ambizione in tal senso unisce,
con ogni probabilità, le mission pur
differenti di CSV.net e di FNG.
Con questa ricerca, infatti, sia CSV.
net che il FNG intendono prima di
tutto delineare una preziosa mappatura del tessuto associativo nazionale fatto dai e per i giovani che
favorisca il volontariato, la partecipazione e l’ attivazione giovanile.
Gruppo Promozione del Volontariato Giovanile dei CSV Nazionali
Il Csv Poiesis ha ospitato la sessione del “Sud Italia”
Uno dei tre “focus group” nazionali si è svolto a Brindisi
Ricerca sulla partecipazione
giovanile in italia
È
di Alessandro Laresca
Resp. Area Promozione
Csv Poiesis Brindisi
I
l CSV.net ed il Forum Nazionale
Giovani hanno affidato ad
un’equipe di ricercatori
un’indagine esplorativa sulla
partecipazione giovanile in Italia.
La ricerca è volta in particolare alla
comprensione di alcuni specifici
aspetti:
• quali sono le forme in cui la
partecipazione si concretizza;
• quali sono le motivazioni alla base
della partecipazione giovanile;
• quali sono la struttura e
l’organizzazione che assumono le
associazioni ed i gruppi giovanili;
• qual è il rapporto che questi
instaurano tra loro e con le
Istituzioni;
• quale possa essere l’evoluzione
futura della partecipazione
giovanile in Italia.
Il CSV Poiesis non ha fatto mancare
il suo impegno all’interno di questo
progetto e di questa rete di soggetti
protagonisti del cambiamento
sociale in Italia; non è sfuggito
infatti l’utilità di questa Ricerca in
Italia e l’opportunità di raccogliere
indicazioni sulle necessità ed i
bisogni delle associazioni e trovare
spunti su come integrare le azioni di
supporto che già svolgono a favore
di queste ultime.
L’attività del CSV Poiesis si è
concretizzata in maniera evidente
mercoledì 17 dicembre scorso.
Infatti, una delle azioni strategiche,
all’interno della ricerca, riguarda
l’attivazione di tre focus group
tematici che aiutano a raccogliere
informazioni qualitative sul
fenomeno oggetto di studio. Si
tratta di gruppi di discussione a
cui sono stati invitati a partecipare
attori locali, coinvolti a vario titolo
nel mondo dell’associazionismo,
che possono fornire un prezioso
contributo all’analisi di questa
tematica.
Uno dei tre focus group, quello
che vede coinvolti i protagonisti
del meridione d’Italia, si è svolto
proprio a Brindisi nella sede del CSV
Poiesis.
Assieme agli amici e alle amiche di
Lecce, Messina e Palermo sono stati
approfonditi una serie di temi per
cercare di indagare le dinamiche
temporali che caratterizzano
la partecipazione giovanile:
l’andamento attuale e i possibili
futuri sviluppi.
un disegno di ricerca di tipo
sia descrittivo che esplorativo
ed utilizza una metodologia
mista quali-quantitativa: gli strumenti utilizzati saranno sicuramente “questionari”, “focus group” e
“Metodo Delphi”.
L’ obiettivo generale della ricerca si
sviluppa su due focus prevalenti:
• livello descrittivo: punterà alla
rilevazione su campione nazionale
(mappatura) delle realtà associative ed aggregative giovanili, partendo dalle organizzazioni interne al
FNG ed ai CSV.net per poi coinvolgere gli enti locali ( assessorati
alle politiche giovanili regionali,
provinciali e comunali) le Scuole e
le Università, i C.O.L. gli Informagiovani la rete EuroDesk, i Forum
Giovanili Locali e le Consulte, così
da provare a ricostruire le mappe di
reti territoriali giovanili.
• livello esplicativo: approfondimento sulle buone prassi della partecipazione ed attivazione giovanile
in Italia, sulla capacità di costruire
reti locali e nazionali, con altre
organizzazioni e con gli enti locali,
la voglia o la necessità di creare
forum e consulte, ma in maniera
inversa capire anche quanto le
diverse politiche locali e la rete dei
servizi esistenti favoriscano o supportino la partecipazione giovanile.
Quali sono gli strumenti e le risorse
disponibili e quali le mancanze e
le necessità all’ interno del quadro
nazionale generale.
Il prodotto finale della ricerca è
una pubblicazione che riporti dati,
riflessioni e teorie ma anche e
soprattutto un prodotto realmente
fruibile (per esempio un cd-rom)
che indichi, percorsi, strumenti e
modalità delle buone prassi individuate e messe a disposizione di
altri giovani, gruppi e associazioni a
livello nazionale.
POIeO
15
Cos’è e come si costituisce una Odv
Atto costitutivo, statuto e principali riferimenti normativi: tutte le norme
e gli adempimenti necessari per essere Organizzazione di Volontariato
terza ed ultima parte
a cura di
Avv. Sergio Corbascio
consulente legale
CSV Poiesis di Brindisi
Dopo aver affrontato le questioni
più generali sull’inquadramento giuridico delle organizzazioni
di volontariato (ODV), vediamo
dunque come si costituisce una
ODV e quali gli adempimenti successivi alla nascita dell’ente.
*****
I
ncentrando l’analisi sullo
schema dell’associazione (e,
in misura ridotta, del comitato), che, come si rilevava nella
seconda parte di questo articolo
(si veda Poieo n.3/2008, pag.13,
in http://www.csvbrindisi.it/risorse/pdf/poieo.pdf), è lo strumento più utilizzato, occorre
dire anzitutto che la costituzione
avviene con la predisposizione
e l’approvazione -da parte dei
soci fondatori- di due atti: l’atto
costitutivo e lo statuto. Il primo
rappresenta, in sostanza, il contratto di associazione e di norma
contiene gli elementi essenziali dell’accordo degli aderenti:
16
POIeO
nome dell’associazione, tipo di
organismo in via di costituzione,
generalità dei fondatori, scopo
associativo e princìpi di riferimento, sede, durata, organi e
cariche sociali,
conferimenti
patrimoniali. Il secondo, lo statuto, reca la disciplina dell’organizzazione, e dunque le regole
che l’ente si dà per la sua gestione ordinaria e straordinaria.
Si deve trattare, naturalmente, di regole compatibili con la
normativa nazionale (oltre che
comunitaria, che, però, sulla
materia non è particolarmente
specifica) e regionale, tenendo
presente i seguenti principali
riferimenti legislativi: Costituzione della Repubblica, codice
civile (artt.14, 16, 18-24, 27, 2932, 35 per le associazioni riconosciute; artt. 36-42 per quelle non
riconosciute), legge 11.08.1991
n.266, legge regionale della Puglia 16.03.1994 n.11, decreti
ministeriali 25.05.1995 (in ordine alla individuazione delle attività commerciali e produttive
marginali) e 14.02.1992 (relativamente agli obblighi di assicurazione degli aderenti). E’ molto
importante sottolineare che, in
base all’art 3 -comma 3- della L.
n.266/1991, nell’atto costitutivo
o nello statuto “devono essere
espressamente previsti l’assenza
di fini di lucro, la democraticità della struttura, l’elettività
e la gratuità delle cariche associative nonché la gratuità delle
prestazioni fornite dagli aderenti, i criteri di ammissione e di
esclusione di questi ultimi, i loro
obblighi e diritti; devono essere
altresì stabiliti l’obbligo di formazione del bilancio, dal quale
devono risultare i beni, i contributi o i lasciti ricevuti, nonché le
modalità di approvazione dello
stesso da parte dell’assemblea
degli aderenti”. Gli atti fondativi è bene che siano predisposti in
triplice originale, devono essere
sottoscritti da tutti i fondatori e
possono essere redatti, a scelta
dell’associazione, in forma di
atto pubblico, di scrittura privata autenticata o di semplice
scrittura privata. Bisogna tener
presente che la stipula per atto
pubblico è obbligatoriamente
richiesta quando si costituisce
un’associazione di cui s’intenda
chiedere il riconoscimento della
personalità giuridica, ossia l’iscrizione nel registro delle persone
giuridiche (in altri termini, quando si vuole attribuire all’ente
un’autonomia patrimoniale perfetta, sì da far rispondere delle
obbligazioni
dell’associazione
solo questa con il suo patrimonio
e non anche gli amministratori
personalmente; è opportuno rilevare, però, che la personalità
giuridica viene concessa solo in
presenza di consistenti garanzie
patrimoniali). Successivamente
alla costituzione è importante
procedere senza indugio ad altri tre adempimenti: la registrazione degli atti, la richiesta di
attribuzione del codice fiscale
e la stipula di apposita polizza
assicurativa. La registrazione,
come anche la richiesta del codice fiscale, ha luogo presso gli
uffici dell’Agenzia delle Entrate
territorialmente competente in
ragione della sede della neonata associazione. E’ bene sapere che gli atti costitutivi delle
ODV (oltre a quelli connessi allo
svolgimento delle attività) sono
esenti dall’imposta di bollo e di
registro: questo pur a fronte della norma che subordina le agevolazioni fiscali all’iscrizione nel
registro regionale delle organizzazioni di volontariato. La registrazione, peraltro, ha la rilevante funzione di attribuire -alla costituzione avvenuta con semplice
scrittura privata- una data certa,
importante ai fini sia dell’iscrizione nel registro regionale del-
le ODV, sia della partecipazione
a procedure di finanziamento
che richiedano una determinata
“anzianità” dell’associazione. Si
deve, poi, nel più breve tempo
possibile, stipulare una polizza
assicurativa per coprire i rischi
di infortuni e di malattie dei soci
(rischi legati, naturalmente, allo
svolgimento della sola attività di
volontariato) e per la responsabilità civile verso terzi. La copertura assicurativa è particolarmente
utile per le associazioni non riconosciute, i cui amministratori, in
primis il rappresentante legale,
rischiano di essere chiamati a
rispondere personalmente (dunque con il proprio patrimonio,
specie in caso di incapienza del
fondo comune associativo) dei
danni occorsi ai soci o ai terzi.
Tutti i passaggi che abbiamo esaminato, che comunque si riferiscono alla sola fase iniziale della
vita di un’organizzazione di volontariato, è bene siano osservati
puntualmente, onde evitare, già
nelle prime battute, negative
ripercussioni sullo svolgimento delle attività dell’ente, e, in
definitiva, sul raggiungimento
degli scopi sociali. In ultimo, val
la pena sottolineare che le ODV
possono beneficiare, oltre che di
consistenti agevolazioni fiscali
all’esito dell’iscrizione nel relativo registro regionale, anche
di tutte le prestazioni gratuite
dei Centri di Servizio per il Volontariato come l’assistenza e
la consulenza in materia legale,
contabile-fiscale, di formazione, comunicazione, promozione,
progettazione.
Il CSV Poiesis
resta chiuso
alcuni giorni
I
n occasione delle Festività
Natalizie il CSV Poiesis resterà chiuso al pubblico nelle
giornate di Mercoledì 24 e 31
Dicembre e Lunedì 5 Gennaio.
Per qualsiasi informazioni è possibile chiamare al 0831.515800
POIeO
17
Lo status di “Onlus di diritto” a rischio decreto per
le associazioni di volontariato iscritte al registro regionale
Con il decreto legge 185/2008 in dubbio la permanenza dello status di Onlus di
diritto per le Odv iscritte che svolgono attività commerciali non marginali.
a cura di
dott. Nicola Campanella
consulente fiscale-tributario
CSV Poiesis di Brindisi
C
on l’entrata in vigore del
decreto legge n. 185/2008
( cosiddetto ‘anticrisi’) ,
viene a sorpresa messa in discussione la qualifica di Onlus
“di diritto” attribuita dall’articolo 10 comma 8 del decreto
legislativo 460/97 (1) alle O.d.V.
iscritte nei registri regionali del
volontariato.
Infatti,all’articolo 30 comma 5
del citato decreto (2), pubblicato in G.U. nei giorni scorsi,
si prevede la perdita della qualifica dello stato di Onlus per
quelle organizzazioni di volontariato che svolgano attività
commerciali diverse da quelle
marginali, individuate dal decreto interministeriale del 25
maggio 1995 (3).
Il decreto legge prevede, inoltre, per tutte le O.d.V. l’obbligo
di trasmissione per via telematica di dati e notizie rilevanti a
fini fiscali a mezzo di un apposito modello da approvare entro
il 31 gennaio 2009.
Appare evidente che tale norma penalizza l’intero mondo
associativo di volontariato, ed
18
POIeO
in particolare:
a) in primis, le O.d.v. Onlus rappresentanti il volontariato organizzato, che in taluni casi ed
anche se la dottrina prevalente
sembra orientata ad escludere,
in relazione a quanto disposto
dall’art. 5 comma della legge
266/91 che le organizzazioni
di volontariato possano svolgere attività commerciali diverse
da quelle marginali, pongono in
essere operazioni classificate
dal legislatore fiscale quali attività commerciali non marginali
in conseguenza di un decreto
interministeriale oramai datato
e non più adatto alle esigenze
poste dal nuovo sistema di welfare e dalle domande che il sistema pubblico pone al privato
sociale, di cui il volontariato
organizzato è una componente
di rilievo. Una casistica quest’
ultima che riguarda soprattutto le O.d.v . che gestiscono servizi significativi e importanti in
convenzione con Enti Pubblici,
con strutture organizzate che
rendono un grande servizio alle
rispettive comunità (ad es. servizio di ambulanza organizzata
da O.d.v. in convenzione con le
A.S.L.).
Le conseguenze della perdita
dello status di Onlus di diritto
sarebbero di precludere:
- la possibilità di detrazione o
di deduzione alle persone fisiche e giuridiche, a titolo di ero-
gazioni liberali, dei contributi
in denaro e in natura;
- l’accesso al finanziamento del
5 per mille;
- le agevolazioni riguardanti
l’imposta sul reddito e l’imposta sul valore aggiunto, introdotte dalla L. 266/91 e dal
decreto legislativo 460/97, e
riservate in via esclusiva alle
O.d.V. Onlus
b) penalizza altresì le Odv in genere – Onlus e non - , che si vedrebbero costrette ad un adempimento (la trasmissione di dati
e notizie fiscalmente rilevanti)
comportante la richiesta di assistenza a soggetti abilitati alla
trasmissione telematica di dati
all’ Agenzia delle Entrate.
Alla luce di quanto sopra, e
sperando in un “alleggerimento” della norma in sede di conversione del Decreto legge, allo
stato è lecito manifestare una
certa preoccupazione per le
eventuali conseguenze che la
stessa , così come impostata,
potrebbe rivestire per quelle
realtà associative Onlus che già
oggi avessero nei loro bilanci riflessi di natura fiscale che renderebbero applicabile la norma
in questone.
Altrettanto rischiosa è la norma per tutte le O.d.V, iscritte e
non, che si vedranno richiedere
dati e notizie “fiscalmente rilevanti” ad oggi non noti, ma che
è intuibile possano riguardare:
• la coerenza delle clausole
dello statuto sociale e dell’
attività istituzionale concretamente prestata con le norme di
cui alla L. 266/91 e Dlgs 460/97
(gratuità delle cariche, gratuità dell’opera dei soci volontari,
ecc.);
• la natura ed origine delle entrate realizzate e la loro destinazione a scopi istituzionali;
• la rendicontazione separata
in bilancio delle eventuali entrate derivanti da erogazioni
liberali e da raccolta fondi;
• la regolare redazione ed approvazione dei rendiconti annuali e la loro trasmissione alle
regioni da parte delle O.d.V.
iscritte ai registri regionali;
• l’ assicurazione obbligatoria
dei soci volontari;
Allo stato attuale appare difficile dare una valutazione esaustiva sulle novità fin qui illustrate,
introdotte dal decreto anticrisi.
L’ambito applicativo di tali disposizioni, infatti, è rimandato
a decreti da emanarsi. Possiamo solo rilevare che l’obiettivo
principale sembrerebbe essere
la creazione di una banca dati
che consenta di monitorare e
verificare gli enti non profit che
si avvalgono di particolari agevolazioni fiscali.
L’area fiscale del CSV Brindisi
seguirà attentamente l’iter legislativo, riservandosi attraverso i propri mezzi di comunicazione di tenere informate degli
sviluppi le Associazioni.
NOTE:
(1) Art. 10 co. 8 D.Lgs. 460/97:
Sono in ogni caso considerati ONLUS,
nel rispetto della loro struttura e delle
loro finalita’, gli organismi di volonta-
riato di cui alla legge 11 agosto 1991,
n. 266, iscritti nei registri istituiti dalle regioni e dalle province autonome
di Trento e di Bolzano, le organizzazioni non governative riconosciute
idonee ai sensi della legge 26 febbraio
1987, n. 49, e le cooperative sociali
di cui alla legge 8 novembre 1991, n.
381. Sono fatte salve le previsioni di
maggior favore relative agli organismi
di volontariato, alle organizzazioni
non governative e alle cooperative
sociali di cui, rispettivamente, alle
citate leggi n. 266 del 1991, n. 49 del
1987 e n. 381 del 1991.
(2) Art. 30 D.L. 185/2008
Controlli sui circoli privati
1. I corrispettivi, le quote e i contributi di cui all’articolo 148 del testo
unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente
della Repubblica 22 dicembre 1986,
n. 917, e all’articolo 4 del decreto del
Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 non sono imponibili a
condizione che gli enti associativi siano in possesso dei requisiti qualificanti previsti dalla normativa tributaria
e che trasmettano per via telematica
all’Agenzia delle entrate i dati e le
notizie rilevanti ai fini fiscali mediante un apposito modello da approvare
entro il 31 gennaio 2009 con provvedimento del Direttore dell’Agenzia
delle entrate.
2. Con il medesimo provvedimento del
Direttore dell’Agenzia delle entrate
sono stabiliti i tempi e le modalità
di trasmissione del modello di cui al
comma 1, anche da parte delle associazioni già costituite alla data di entrata in vigore della presente legge,
nonché le modalità di comunicazione
da parte dell’Agenzia delle entrate
dell’esclusione dai benefici fiscali in
mancanza dei presupposti previsti
dalla vigente normativa.
3. L’onere della trasmissione di cui al
comma 1 è assolto anche dalle società
sportive dilettantistiche di cui all’articolo 90 della legge 27 dicembre
2002, n. 289.
4. L’articolo 7 del decreto legge 28
maggio 2004, n. 136, convertito dalla
legge 27 luglio 2004, n. 186, è soppresso.
5. La disposizione di cui all’articolo
10, comma 8, del decreto legislativo 4
dicembre 1997, n. 460, si applica alle
associazioni e alle altre organizzazioni di volontariato di cui alla legge 11
agosto 1991, n. 266 che non svolgono
attività commerciali diverse da quelle
marginali individuate con decreto interministeriale 25 maggio 1995 e che
trasmettono i dati e le notizie rilevanti ai fini fiscali ai sensi del comma 1.
(3) D e c r e t o interministeriale
25 maggio 1995
1. Agli effetti dell´art. 8, comma 4,
della legge 11 agosto 1991, n. 266,
si considerano attività commerciali e
produttive marginali le seguenti attività:
a) attività di vendita occasionali o
iniziative occasionali di solidarieta`
svolte nel corso di celebrazioni o ricorrenze o in concomitanza a campagne di sensibilizzazione pubblica verso
i fini istituzionali dell´organizzazione
di volontariato;
b) attività di vendita di beni acquisiti da terzi a titolo gratuito a fini
di sovvenzione, a condizione che
la vendita sia curata direttamente
dall´organizzazione senza alcun intermediario;
c) cessione di beni prodotti dagli assistiti e dai volontari sempreche´ la
vendita dei prodotti sia curata
direttamente
dall´organizzazione
senza alcun intermediario;
d) attività di somministrazione di alimenti e bevande in occasione di raduni, manifestazioni, celebrazioni e
simili a carattere occasionale;
e) attività di prestazione di servizi rese
in conformita` alle finalita` istituzionali, non riconducibili nell´ambito applicativo dell´art. 111, comma 3, del
testo unico delle imposte sui redditi,
approvato con decreto delPresidente
della Repubblica 22 dicembre 1986, n.
917, verso pagamento di corrispettivi
specifici che non eccedano del 50% i
costi di diretta imputazione.
2. Le attività devono essere svolte:
a) in funzione della realizzazione del
fine istituzionale dell´organizzazione
di volontariato iscritta nei registri di
cui all´art. 6 della legge n. 266 del
1991;
b) senza l´impiego di mezzi organizzati professionalmente per fini di concorrenzialita` sul mercato, quali l´uso
di pubblicita` dei prodotti, di insegne
elettriche, di locali attrezzati secondo gli usi dei corrispondenti esercizi
commerciali, di marchi di distinzione
dell´impresa
3. Non rientrano, comunque, tra i
proventi delle attività commerciali e
produttive marginali quelli derivanti
da convenzioni.”.
POIeO
19
Un anno di Comunicazione
Dalla campagna pubblicitaria per la Fesa del Volontariato al bum di iscritti alla
newsletter del sito web, passando per la pubblicazione del report sul Volontariato.
Cifre e numeri di dodici mesi di attività del CSV Poiesis
E
’ stato un anno importante sul
fronte della Comunicazione per
il CSV: il restyling del sito web,
il consolidarsi della testata periodica
“Poieo” (tiratura media 2.000 copie)
inviato a circa 1.000 indirizzi (altre
1.000 copie diffuse in tutta la provincia), una serie di servizi pubblicati dai
quotidiani (“Nuovo Quotidiano di Puglia”, “La Gazzetta del Mezzogiorno”
e “Senzacolonne”) e periodici (“Agenda Brindisi”, “Demo”). In totale il CSV
Poiesis e le iniziative di Odv ed Associazioni afferenti ad esso sono apparse
in quasi 100 servizi realizzati dai quotidiani locali ed altrettanti nei servizi
dei telegiornali di emittenti locali .
Alcune trasmissioni a tema sono state realizzate dall’emittente televisiva Trcb (vedi gli speciali su “Meeting
Programmiamo insieme il 2009” e la
“Festa del Volontariato”) e da quella
radiofonica Idea Radio di Mesagne.
Circa 30 i comunicati-stampa diramati per iniziative del CSV ed oltre 50
quelli inerenti attività particolari delle Associazioni. E’ stato pubblicato il
quaderno di ricerca “Il Volontariato a
Brindisi e provincia” e sta per uscire
quello sul “Progetto Scuola & Solidarietà 2007/08”.
Lusinghieri dati provenienti dal web:
dopo il restyling ufficiale del sito
(www.csvbrindisi.it) ben 162 utenti
si sono registrati per ricevere le newsletter. Il CSV ha trovato una vasta eco
anche su siti e portali locali in particolare brundisium.net, brindisitg24.it,
sanvitoinrete.it
L’area comunicazione del CSV ha inoltre supportato svariate attività delle
associazioni: su tutte l’organizzazione
di conferenze-stampa (Anteas, Cicloamici e Com. prov.le Unicef) e la progettazione grafica per eventi (Aida, Lepa,
Beato Bartolo Longo, Fiori di Vernal,
Crescere Insieme, Medicina Democratica, Aipd).
20
POIeO
VOLONTARIATO & ATTUALITA’
Maltempo, così la Protezione Civile
gestisce l’emergenza nel brindisino
di Patrizia Bianchi
Csv Poiesis Brindisi
T
anti i danni causati dal maltempo nella nostra provincia
in questi ultimi giorni. Molti
gli alberi caduti, le strade allagate,
i canali esondati a causa dei forti
venti e delle piogge insistenti. Intensa è stata l’attività della Protezione
Civile, in grado, in tempi brevissimi
di intervenire dove è stato necessario, dimostrando capacità ed organizzazione adeguate ad affrontare
le calamità naturali dettate dalle
avverse condizioni meteorologiche.
Nel capoluogo un uomo è uscito indenne quasi per miracolo dopo che
un pino di grosse dimensioni si è abbattutto sulla sua utilitaria.
Per raggiungere questi elevati livelli
di competenza le varie organizzazioni di protezione Civile della provincia di Brindisi si aggiornano continuamente organizzando e partecipando a continui corsi di formazione
ed esercitazioni che coinvolgono anche le popolazioni. Tra questi spicca
l’iniziativa organizzata dalla Protezione Civile della provincia di Brindisi congiuntamente i Vigili del fuoco intitolata organizzata dalla locale Organizzazione Europea Vigili del
Fuoco – Volontari di Protezione Civile, presieduta da Vincenzo Leuzzi, e
dal Settore di Protezione Civile della Provincia di Brindisi, diretto dalla
dott.ssa Annamaria Attolini, con il
patrocinio del Comune di Francavilla Fontana, e con la collaborazione
del Coordinamento Provinciale del
Volontariato di Protezione Civile e
del Comitato Provinciale della Croce
Rossa Italiana denominata “Codice
rosso nella città degli Imperiali” .
Oltre 200 i volontari che, sabato 6
dicembre scorso , hanno preso parte
alla esercitazione in rappresentanza
delle 11 associazioni di Protezione
Civile riconosciute ed operanti sul
territorio provinciale: Erchie, Sandonaci, Cisternino, San Pancrazio,
Oria, Ostuni, Montalbano di Fasano,
San Pietro Vernotico, San Vito dei
Normanni, Torre Santa Susanna.
E’ stato simulato un incendio, causato da un corto circuito in un Pub
di viale Lilla a Francavilla Fontana,
in cui erano presenti una ventina di
avventori. Immediatamente sono intervenuti i Vigili del fuoco che hanno spento le fiamme, le ambulanze
del 118 che hanno soccorso i feriti e
la Protezione Civile che ha coordinato tutte le iniziative necessarie alla
simulazione.
A tutti i volontari sono stati consegnati attestati di partecipazione
alla presenza dell’assessore provinciale Tani Roma.
LIBRERIA DELLE DONNE
Al via il concorso
“Scritture al femminile”
L
’associazione Libreria
delle Donne organizza il I
Bando di Scrittura, concorso
letterario, dal titolo “Scritture
al femminile”. Il concorso,
gratuito, è aperto a tutte
le donne sopra i 15 anni di
età. Le tipologie devono
riguardare Poesie o Racconti
Brevi, che esprimano il disagio
nell’ambito lavorativo ed
esistenziale spesso vissuto dalle
donne.
Per informazioni 0831.515800
lib_brindisi@hotmail.it
POIeO
21
Qui OSTUNI
25 anni di Nostra Famiglia
L’organizzazione opera da un quarto di secolo oramai
in diversi Paesi del Sud del Mondo
di Caterina Luperti
Resp. Sportello di Ostuni
Csv Poiesis Brindisi
D
a più di 25 anni ormai OVCI
La Nostra Famiglia è presente in diversi Paesi del Sud del
mondo offrendo la competenza acquisita nel campo della disabilità.
L’Organismo, nella sua lunga attività di cooperazione, ha infatti attivato una rete di servizi di salute di
base, con l’intento di far emergere
il problema sommerso della disabilità; sommerso anche dalle difficili condizioni in cui i Paesi, dove si
opera, versano sia dal punto di vista
socio-economico che dal punto di
vista sanitario.
OVCI si è fatto quindi promotore di
uno sviluppo umano ed inclusivo. Secondo quanto stabilito, per esempio
22
POIeO
dall’“Human Development Report”
del 1990, l’attenzione deve essere focalizzata sulla persona, le decisioni devono essere prese proprio
per stabilire le condizioni necessarie ad uno sviluppo umano equo e
sostenibile finanche antropocentrico come evidenziato in molte encicliche rivolte dalla Chiesa al mondo
dei fedeli.
Le azioni dell’Organismo hanno
come obiettivo, quindi, di rendere
le popolazioni dei Paesi dove è presente sempre più autonome e capaci di proseguire da sole, diventando
i protagonisti del proprio sviluppo.
Da queste considerazioni è scaturito lo slogan relativo alla programmazione di OVCI nei Paesi del Sud,
adottato quest’anno: “Insieme in
Sudan ed Equador... per progettare
un futuro migliore”.
Nella zona intorno a Juba ci sono
circa un milione di disabili e i fisioterapisti presenti sono pochissimi.
Proprio per questo motivo si è pen-
sato ad una Università che potesse
formare dei professionisti dei quali
trattamenti riabilitativi potessero
beneficiare la popolazione del Sud
Sudan. Così, in collaborazione con
l’Arcidiocesi locale, è stata avviata
la costruzione della St. Mary’s University (nella foto), dove a partire
da marzo prossimo verrà attivato
un Corso di laurea in Scienze della
riabilitazione cui seguiranno altri
corsi per la formazione di assistenti
sociali e maestri della scuola primaria.
In Ecuador dove sono già presenti
una fitta rete di servizi di riferimento per disabili, il Ministero Ecuadoriano per L’Integrazione Economica
e Sociale ha chiesto ad OVCI di occuparsi dell’avvio di quella che sarà la
prima Officina ortopedica in grado
di fornire ausili ai disabili di tutta
la provincia e della formazione del
personale addetto.
Con l’intento di contribuire al finanziamento dei due progetti su
descritti il gruppo di animazione
della Puglia ha pensato a diverse iniziative, salvadanai sono stati
collocati in alcuni punti vendita di
Ostuni, allo scopo di sensibilizzare la popolazione locale. Presso il
Centro de La Nostra Famiglia verrà
allestito un Mercatino per le prossime festività, aperto a partire dal 10
dicembre prossimo, con tante idee
regalo (alcune delle quali realizzate
personalmente dalle volontarie) il
cui acquisto permeerà il Natale di
un valore particolare.
Al Centro di Spiritualità di Ostuni,
inoltre, l’11 gennaio 2009 si svolgerà un piccolo torneo di Burraco, con
servizio cena. I proventi raccolti nel
corso della serata saranno investiti
sempre nei progetti succitati.
L’invito è pertanto rivolto a tutti coloro i quali vorranno sostenere, insieme a OVCI, il “grande” proposito
di realizzare un futuro migliore ed
esteso alle fasce più deboli.
Dagli Sportelli ...
CAROVIGNO
Il primo centro di ascolto
compie un anno di vita
D
al gennaio 2008 esiste a Carovigno
un Centro di Primo Ascolto per
tossicodipendenti, etilici, ex carcerati
o detenuti in condizioni alternative alle
misure restrittive e devianti.
Grazie ad un gruppo di volontari,
all’Assessorato ai Servizi Sociali di
Carovigno e alla “Parrocchia Santa
Maria Assunta in Cielo” che ha messo a
disposizione i locali della cripta per la
sede del Centro, da ormai un anno si cerca
concretamente di reagire al fenomeno
dell’abuso di sostanze stupefacenti e
alcool con interventi individualizzati,
rivolti a chiunque decida di farsi aiutare
dai volontari. Si cerca, inoltre, di
facilitare il reinserimento di ex carcerati
e si sostengono e si accompagnano, in
un cammino riabilitativo, detenuti agli
arresti domiciliari. Il Centro Ascolto è
parte integrante dell’Associazione “La
Sosta”, nata lo scorso settembre. Ne
è presidente Don Pino Nigro, parroco
della Parrocchia “Santa Maria Assunta in
Cielo”, ed è un’associazione che basa la
sua forza sul volontariato. “Con il nome
“La Sosta”, noi volontari abbiamo voluto
sottolineare l’importanza del “sapersi
fermare”, del “prendersi una pausa”,
allorquando ci si accorge che le decisioni
prese non fanno altro che penalizzare
la propria vita e allontanare il proprio
futuro”.
Questa “sosta” diventa fondamentale
soprattutto nella vita odierna, in cui
l’uomo si confronta quotidianamente con
un contesto di vita frenetica, al quale
risulta difficile sottrarsi per “sostare”,
riflettere e decidere consapevolmente
Finalità primaria del Centro Ascolto è,
quindi, quello di “consentire la sosta”
a tutti coloro che decidano di farsi
aiutare, per individuare un percorso di
recupero e riabilitazione che permetta al
soggetto di “tornare a vivere e ad essere
padrone consapevole della propria vita”.
L’associazione “La Sosta” si pone in
prima fila nel realizzare forme concrete
di aiuto, nell’ottica di un impegno senza
fini di lucro.
Sede: Via Don Francesco Morelli,
6 – 72012 Carovigno (BR)
Qui FRANCAVILLA
Il CSV apre alle mostre
di Francesca Andriulo
Resp. Sportello di Francavilla
Csv Poiesis Brindisi
L
a fine dell’anno è solitamente un periodo di bilanci e di
previsioni. Non può essere
da meno per lo sportello del CSV
di Francavilla Fontana. Inaugurato il 7 maggio scorso, lo sportello
è stato protagonista di una delle
tappe della Festa del Volontariato, ha ospitato incontri di formazione, seminari e tavole rotonde,
ha assistito alla nascita di nuove
associazioni e ha accompagnato
vecchie e nuove realtà associative
a servirsi del CSV, dei suoi consulenti, dei suoi servizi.
Se il percorso fatto può essere
valutato anche dall’ultimo tratto
di strada percorso, non si possono dimenticare le due mostre che
hanno animato con colori e forme
la sala dello sportello. La prima
ha visto protagonista una perso-
nale di pittura di Pino Guida (foto
sopra), socio dell’Auser cittadina
e con una voglia di dipingere tale
da sembrare un fiume in piena soprattutto quando si tratta di proporre squarci di scene rurali con i
muri a secco, gli alberi secolari, i
casolari abbandonati e le stradine.
La seconda mostra, invece, è stata organizzata dal Centro Occupazionale per Portatori di handicap
ed è stata allestita con i lavori
prodotti dai ragazzi del centro
durante i laboratori di ricamo, falegnameria, ceramica, midollino,
pittura...tutto costruito e prodotto in maniera impeccabile e soprattutto con grande cuore.
Grande dinamismo, voglia di essere visibili, ricerca di sinergie, desiderio di far volare alto un volontariato troppo spesso sommesso
e soffocato hanno caratterizzato
tutte le attività di questi primi
mesi ed è con grandi soddisfazioni
che ci si lascia questo anno alle
spalle e ci si affaccia al prossimo
pensando già al fermento di iniziative che si prefigurano.
POIeO
23
il TACCUINO
INIZIATIVE | EVENTI | MOSTRE | CORSI & CONCORSI | NEWS
AUSER FRANCAVILLA
Angelo Lupo
riconfermato presidente
CENTRO
ANTIVIOLENZA
CRISALIDE
I dati dell’attività del 2008
I
S
i è svolto, alla presenza di una
cinquantina di partecipanti, il
congresso dei soci Auser, l’associazione di volontariato e di socializzazione dei pensionati e non, di
Francavilla Fontana, ormai presente sul territorio da 3 anni. E’ stato
Angelo Lupo presidente uscente, ad
illustrare i temi del congresso.
Dopo aver analizzato le iniziative tenute negli anni scorsi ed il consenso
avuto fra i soci, ha illustrato il programma delle attività da realizzare
entro la fine di questo anno guardando anche al 2009. I documenti
congressuali sono stati oggetto d’intervento del presidente provinciale
Auser, Antonio Carriero.
Lupo ha auspicato maggiore sinergia tra i giovani e meno giovani in
seno all’Auser, una maggiore attenzione da parte delle istituzioni locali nei confronti degli anziani e la
necessità di avere in Francavilla un
Centro Sociale per Anziani nel quale l’associazione,funga da supporto,
da stimolo e da integrazione.
Inoltre l’assemblea congressuale,
tenendo conto dei nuovi e ambiziosi
obbiettivi che l’associazione si è posta, ha riconfermato alla presidenza
Angelo Lupo e alla vice presidenza
la prof.ssa Carmela Candita, mentre il compito di tesoreria è stato
affidato a Domenico Denuzzo.
24
POIeO
l 19 novembre scorso si è celebrata ricorre la Giornata Internazionale di Prevenzione dell’Abuso
all’Infanzia. L’abuso e il maltrattamento
all’infanzia
sono ancor oggi, tenuti nascosti in quanto
patologia occulta ed
inconfessabile delle
relazioni umane e familiari, poiché
contrastano con i basilari principi
della morale collettiva e della convivenza comune.
La presenza di servizi che si occupino della prevenzione e della cura
di tale problema
e delle sue conseguenze diviene
pertanto, una necessità insopprimibile in una società
civile che, finalmente, sia in grado di riconoscere il
bambino come “cittadino portatore
di diritti”.
In tal senso l’Amministrazione Comunale di Brindisi ha promosso e sostenuto, grazie ai fondi della Legge
285/97, la realizzazione del Centro
Antiviolenza Crisalide, operante nel
territorio di Brindisi dal 1999. Tale
servizio è gestito con continuità
da un equipe multi professionale
fornita dalla Cooperativa Sociale
“Solidarietà e Rinnovamento”. Grazie all’impegno degli operatori, in
questi anni, si sono potuti realizzare, sia pure in maniera parziale, gli
obiettivi di:
favorire l’emersione del fenomeno
che, da sporadico e occasionale, è
diventato sempre più chiaramente
riconoscibile e “trattabile” da parte
dei servizi;
creare una sempre più ampia sensibilità sociale e diffondere la cultura del rispetto delle bambine e dei
bambini per favorirne una crescita
sana.
I dati, riferiti al lavoro svolto dal
Centro Crisalide nel corso di questi
ultimi 10 mesi, offrono lo “spaccato”
di una attività intensa e multiforme
sviluppatasi in maniera progressiva,
nell’arco di circa dieci anni.
Il profilo della realtà territoriale che
ne deriva, evidenzia in linea con i
dati nazionali, come la famiglia costituisca il principale ambiente in
cui si instaurano relazioni violente e
dove si producono le maggiori condizioni di sofferenza per i bambini.
La “violenza domestica” è peraltro, difficilmente identificabile
all’esterno della
famiglia,
apparendo spesso in
chiave di comportamenti sporadici
ed acute esplosioni di aggressività,
che in realtà costituiscono la base
di relazioni stabili e durature nel
tempo. Tale realtà investe trasversalmente l’intero territorio, risultando proporzionale alla popolosità
dei quartieri. Si evidenzia, infatti,
la più alta percentuale di casi nei
quartieri Commenda, Sant’Elia e
Tuturano. Sono ancora le realtà sociali marginali e meno “difese” ad
essere più facilmente intercettate
dai servizi, confermando il dato che
la parte più sommersa del fenomeno
riguarda situazioni sociali e familiari
meno visibili all’esterno, perché caratterizzate da un livello culturale,
sociale ed economico più elevato.
segnalate le vostre news a comunicazione@csvbrindisi.it
C. B. QUADRIFOGLIO
Le nuove cariche sociali
della Protezione Civile
di Montalbano (Fasano)
ANT sez. Brindisi ED
ESPRESSIONE LIBERA
Successo per la mostra
fotografica e l’asta benefica
S
uccesso per l’asta di beneficenza organizzata da Simona
Bungaro, Daniela Errico e Federica Rucco in favore dell’ANT,
che si è tenuta lo scorso 6 dicembre
presso l’ex convento di Santa Chiara
di Brindisi. Le tre fotografe brindisine hanno esposto le loro opere nella
sede dell’Associazione “Espressione
Libera” e hanno organizzato di propria iniziativa un’asta di beneficenza
finale con le foto esposte durante la
mostra “Seguendo il filo rosso: forme, colori, movimento” e di altre
15 fotografie scelte per l’occasione. Le foto hanno avuto un riscontro positivo nei presenti, tanto che
ogni opera è stata acquistata, vista
la loro originalità e l’esclusività di
copie limitate. Il ricavato della serata è stato devoluto all’Ant delegazione di Brindisi. La delegata ANT di
Brindisi, Rosy Barretta, si dice soddisfatta per l’iniziativa, così come
il segretario Cosimo De Giorgio, che
ha sottolineato l’importanza delle
donazioni per lo staff ANT di Brindisi
che quotidianamente porta esperienza, professionalità e supporto a
coloro che soffrono.
i è svolta nei giorni scorsi presso la sede dell’Associazione
“C.B. Quadrifoglio” – Volontari
di Protezione Civile di Montalbano
di Fasano (Brindisi) l’assemblea
per il rinnovo delle cariche sociali.
I numerosi soci intervenuti dopo un
ampio ed articolato dibattito hanno
eletto i componenti del Consiglio
Direttivo, del Collegio dei Probiviri
e del Collegio dei Revisori dei Conti
per il prossimo triennio 2008-2011.
Molte le riconferme all’interno
del Consiglio Direttivo a conferma
dell’ottimo lavoro svolto negli ultimi anni dal massimo organismo dirigente. Questi i nuovi componenti
del Consiglio Direttivo: Giannicola
D’Amico (Presidente), Martino Laneve (Vicepresidente), Maurizio
Lomartire (Segretario), Maddalena Laghezza (Tesoriere), Tommaso
Semeraro, Grazio Leone e Adriano
Sergi (Consiglieri). Nel Collegio dei
Probiviri, invece, sono stati eletti:
Francesco Simonetti (Presidente),
Domenico Laghezza e Donato Natola; mentre componenti del Collegio
dei Revisori dei Conti sono risultati
Giovanni Zizzi (Presidente), Angelica Soleti e Francesco Turrone.
S
info: seguendoilfilo@libero.it
PASQUARO ONLUS
Detti e proverbi brindisini
nel calendario 2009
E
’ disponibile da qualche giorno
il calendario 2009, realizzato
dall’Associazione brindisina
Pasquaro Onlus, con il contributo
del CSV Poiesis. L’associazione opera
nell’ambito della tratta delle donne
e si preoccupa di fornire informazioni per sensibilizzare l’opinione
pubblica al fenomeno ed indurla a
cercare modelli di vita che siano rispettosi dei diritti di tutti, in modo
particolare dei minori.
info: pasquaro.onlus@alice.it
OPERAZIONE MATO GROSSO
Partita la raccolta di viveri
S
abato 20 dicembre, come ormai consuetudine, i ragazzi
dell’Operazione Mato Grosso
di Fasano raccoglieranno presso i
supermercati della città generi alimentari di prima necessità che nella
prossima primavera partiranno nelle
missioni in Sud America (Perù, Brasile, Bolivia ed Equador). Ancora una
volta l’occasione del Natale vuole
far aprire il cuore alla solidarietà.
POIeO
25
il TACCUINO
INIZIATIVE | EVENTI | MOSTRE | CORSI & CONCORSI | NEWS
MAMADU’
Promosso il calendario
per i bambini di Dukajin
per Dukajin”, una mostra mercato
di artigianato solidale che ha visto
protagoniste un gruppo di artiste
brindisine che hanno esposto manufatti realizzati con svariate tecniche
(punto croce, uncinetto, decoupage, bigiotteria, bomboniere).
info: Ass. “Mamadù”
via Primo Longobardo, 21
Tel. 349. 6902912
LA ROSA DI GERICHO
Inizia a gennaio ad Ostuni
il laboratorio di lettura
“Le parole che si posano”
U
na zona montuosa, distante da Scutari solamente 70
Km. Dukajin è lì, come un
cuneo tra il Montenegro ed il Kossovo. Terra ricca di vette altissime
e di acqua, tanta, trasparente. In
questo luogo dell’Albania vive da
un paio d’anni fra Antonio Imperato, giovane e dinamico missionario
francescano, che ha sta perseguendo l’obiettivo di alfabetizzare sia i
piccoli che gli adulti in questo paese
sconfinato dello stato delle Aquile.
Così alcuni ragazzi di Terlizzi, dopo
aver visitato il luogo, hanno deciso
di realizzare un calendario per reperire fondi per poter organizzare
corsi di lingua straniera per ragazzi
nel periodo estivo ed assicurare ai
ragazzi dei villaggi vicini “un pezzo
di pane” e tanti giochi.
Il calendario, commissionato dall’Ordine di Frati Cappuccini di Puglia, è
stato realizzato dall’Agenzia Logos,
mentre le foto sono di Nico Barile.
Nei giorni scorsi l’associazione di
volontariato brindisina “Mamadù”
ha promosso l’iniziativa “una scuola
26
POIeO
L
’associazione “La rosa di Gericho” di Ostuni organizza un
laboratorio di lettura dal titolo “Le parole che si posano”. Siamo in movimento anche quando siamo fermi con lo sguardo che scorre
tra le righe di una pagina, alcune
parole corrono via senza alcuna destinazione altre si posano lì dove è
il loro posto. Questi incontri saranno un’occasione per tutti di essere
in movimento verso noi stessi; per
un ritorno delle parole andate via e
per una riflessione su quelle che rimanendo si sono posate nei nostri
pensieri per farne parte.
Il laboratorio si svolgerà a partire da
gennaio. Informazioni e iscrizioni:
320.8340664.
FRATRES CISTERNINO
Domenica 28 dicembre
la Festa del Donatore
D
omenica 28 Dicembre si svolgerà a Cisternino la “Festa del
Donatore”, un momento per
vivere il Natale nell’autenticità dei
valori della Fratres. Il Consiglio Direttivo invita alla Santa Messa, presso la Chiesa Matrice alle ore 11.00 e
al pranzo conviviale, alle ore 13.30,
presso il ristorante lo Smeraldo.
Prenotazioni: il Martedì dalle 20.30
alle 21.00 presso la sede (di fronte
alla Villa) oppure telefonando ai
numeri 080/4448611 o 368/3680935
non oltre il 26 Dicembre. Per i Soci
Donatori il pranzo è offerto dall’Associazione, per accompagnatori ed
amici, invece, si richiede un contributo di € 22 .
LA GRANDE ANIMA
Presentata ad Ostuni
una nuova associazione
E
’ stata presentata ad Ostuni presso lo sportello del CSV
Poiesis l’Associazione politicoculturale “Grande Anima”. Nella
conferenza inaugurale si è dibattuto
sul tema: “L’amore politico non violento”.
L’incontro è stato presieduto dal
presidente Luigi Francioso ed ha visto protagonisti, dopo il saluto delle
autorità presenti, Giulio Marchetti
segnalate le vostre news a comunicazione@csvbrindisi.it
e Teodoro Brescia, che hanno presentato l’associazione. E’ seguita
poi la relazione del
presidente onorario Franco Colizzi,
alla quale si sono
accompagnate delle
letture gandhiane.
Le conclusioni sono
state affidate a Tonio Leone, vicepresidente dell’associazione.
AUSER “ROSANNA BENZI”
I corsi dell’Università
della Libera Età
ESPRESSIONE LIBERA
Termina dopo tre mesi
“Puntiamo i riflettori su ...”
L
T
ermina“Puntiamo i riflettori
su…”, l’iniziativa promossa e
realizzata dall’associazione
culturale di volontariato brindisina
“Espressione Libera”. Il progetto
ha permesso di valorizzare i giovani artisti del territorio di Brindisi
e Provincia attraverso un percorso
espositivo intenso, che si è protrattodall’8 settembre sino al 6 dicembre. Tredici le settimane impegnate,
dodici gli eventi espositivi compresa
la manifestazione di chiusura, molti
gli artisti partecipanti.
’Auser “Rosanna Benzi” di Torre Santa Susanna, presieduta
da Giovanni Diviggiano é diventata una realtà importante per i
torresi e per gli anziani in particolare, basti pensare ai numerosi movimenti che si integrano nel nome
Auser come: il Filo d’Argento (la
solidarietà che corre su un filo telefonico), il Soccorso d’Argento (aiuta e tutela famigliari dell’anziano)
il Turismo Argento (gite turistiche,
culturali e termali), il Verde Argento
(ambiente ecologia, verde pubblico). Tra le svariate attività c’è poi
l’Università della Libera Età, che
organizza molteplici corsi. A Gennaio, infatti, inizieranno i corsi di Cucina, Pittura e Decoupage e Bocce.
A Febbraio, invece, sarà la volta dei
Funghi, con il rilascio del patentino
per la raccolta dei funghi freschi (a
cura dell’Asl Br), mentre nel mese
di Marzo partiranno il corso di Storia
Locale, origini, cultura e tradizioni
di Torre Santa Susanna e quello sempre molto utile di lingua Inglese.
Info 0831.740639 - 333.1135931
CORO VALLE D’ITRIA
Gli appuntamenti di Natale
I
l Coro Valle d’Itria di Cisternino
nasce nel gennaio del 1996; nel
maggio dello stesso anno si costituisce legalmente. Formato da circa
30 elementi attualmente può vantare una lunga serie di concerti in Italia ed all’estero. In occasione delle
festività natalizie il coro, diretto da
Pierfranco Semeraro, presenta Speciale “In…canto Natalizio”. Sabato
20 (ore 20,00) presso l’Ente morale “Splendida Dimora” di Cisternino
avrà luogo lo spettacolo “Musica e
Cinema”, mentre Domenica 21 Dicembre presso la Chiesa Madre di
Cisternino (ore 20,00) In collaborazione con il Comune di Cisternino si
terrà “Favole in…cantate”.
POIEO
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Pubblicazione periodica
Anno II, n° 5
Novembre/Dicembre 2008
Autorizzazione del Tribunale di Brindisi
n° 11/07 del 22 novembre 2007
Stampa
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via Martiri delle Ardeatine, 13 (Brindisi)
Direttore Responsabile: Tiziano Mele
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questo giornale è stampato
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Il CSV POIESIS
augura Buone Feste
a tutti i volontari
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