l`Olmo - Comune di Diamante
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pag. l’Olmo 8 n.98-Ottobre 2010 l’Olmo Grande entusiasmo nel paese per i Murales Adottiamo un murale una proposta dell’on Mimmo Talarico Il dibattito sui Murales Annalisa Pitrelli a Rocca di Papa ci spiega il suo murale Ricco di spunti il dibattito svolto nella piazza del Municipio, coordinato dal giornalista Filippo Marra Cutrupi. Sul palco degli ospiti Enzo Monaco, il critico d’arte Enzo De Grazia, il direttore dell’Olmo Francesco Cirillo, il matesro Nani Razetti, l’assessore alla cultura Battista Maulicino, il sindaco Ernesto Magorno, il consigliere regionale Mimmo Talarico, il direttore artistico dei Murales Gabriele Marino. Il primo intervento è stato del maestro Razetti l’inventore dei murales a Diamante che ha evidenziato e ricordato l’importanza avuta dall’operazione da lui avviata nel 1981 per la riqualificazione del centro s torico allora abbandonato ed in pieno decadimento. Questo a dimostrazione che la cultura paga se viene ben veicolata. Segue l’intervento di Francesco Cirillo, collaboratore nell’operazione Murales ed in passato coordinatore di tre edizioni. Cirillo si allaccia al ragionamento avviato da Razetti e invita l’amministrazione comunale a puntare di più sulla cultura sia in termini finanziari che in azioni. Non solo murales ma anche libri ed una maggiore informazione verso i cittadini attraverso il giornale da lui diretto che nel mese di dicembre giungerà al 100° numero, caso unico in Calabria. E’ la volta quindi del prof. Enzo Monaco, presidente dell’Accademia del peperoncino e inventore del festival da pochi giorni terminato, che ha visto la partecipazione di oltre centomila persone in soli tre giorni. Monaco sostiene che il festival ed i murales possano andare d’accordo in quanto entrambe sono operazioni di carattere culturale che attirano ed allungano la stagione turistica, cosa che non trova l’accordo del direttore artistico Marino che nel suo intervento stigmatizza la lontananza fra le due manifestazioni. Il critico De Grazia chiede invece una maggiore attenzione alla cultura ed approva la manifestazione quale fatto qualificante per tutto il paese. Il dibattito si sposta quindi sul restauro dei murales del 1981. Razetti dice che si possano recuperare anche attraverso un semplice segno di nero su ciò che resta, per valorizzare la memoria dell’artista senza stravolgerne la sua mano e la sua impronta. Marino dice che i murales non debbano essere ritoccati se non dall’artista stesso. L’on.Mimmo Talarico, fa una proposta, che pubblichiamo al lato , e che va nella direzione del recupero coinvolgendo i commercianti e gli imprenditori con un sistema della Adozione. Proposta che , negli anni passati era stata avanzanta anche nella precednete amministrazione ma mai attuata. Chiudono l’interessante e vivace dibattito , l’assessore Maulicino ed il sindaco. Entrambi esprimono la piena soddisfazione sulla riuscita manifestazione che ha coinvolto ben 22 artisti provenienti da tutta Italia e per la prima volta anche dalla Francia , dalla Polonia e dalla Serbia. Una manifestazione , ha detto Maulicino che ha riconfermato la passione della cittadinanza che si è stretta attorno agli artisti con piccoli atti di ospitalità e solidarietà durante il loro lavoro. Segno evidente di quanto i murales siano entrati nella memeoria della gente. Il sindaco proprio nella stessa giornata era stato a Rocca di Papa, paese con il quale si è gemellato per i murales . CHI CI AMMINISTRA ERNESTO MAGORNO- sindaco Sollazzo Gaetano: vicesindaco -Igiene e sanitàurbanistica Benvenuto Pierluigi: Lavori pubblici, Viabilità, Traffico, Progetto Strategico "Golfo Amico", Demanio. Maiolino Franco: Turismo e Spettacolo. Maulicino Battista : Pubblica Istruzione, Cultura, Politiche sociali, Politiche Territoriali. Trifilio Michele: Contabile finanziaria, Contenzioso. Suriano Francesco: Polizia Municipale, Personale, Relazioni con Pubblico. Angelo Sticozzi : Presidente del Consiglio CONSIGLIERI CON DELEGA: Pino Perrone: Ambiente, Porto, Agric.,caccia e pesca Mariano Casella:Pol.giovanili, Sport, politiche lavoro Bernardo Riente: Commercio Giuseppe Casella:Politica delle zone rurali STAFF DEL SINDACO: Avv. Adolfo Santoro ( capo staff), dott.Giuseppe Gallelli, prof.Luigi Fabiani; Lorella Vidiri. LE OPPOSIZIONI: RISVEGLIO: Fabio Cavalcanti, Francesco Liserre INSIEME PER RINASCERE: Paolo De Luna, Giuseppe Savarese PAESE AMICO: Giuseppe Pascale. Io ho pensato di raccontare così la nostra terra, con pochi e puliti tratti ho portato a Rocca di Papa il mare, il sole, il cielo e tutti i colori di Diamante. In questa, come in tutte le mie opere è molto evidente, secondo me, il riferimento ad Escher (un artista che io amo molto). Inoltre, si può anche leggere un chiaro riferimento all’unione delle due città rappresentata da un nastro che, sviluppandosi da una figura ad un’altra, rappresenta il legame tra la nostra terra (paese di mare) con Rocca di Papa (paese quasi di montagna). Questa per me è stata un’esperienza molto bella che porterò con me per lungo tempo, l’ accoglienza squisita della città, la gentilezza del sindaco, degli assessori e degli abitanti è stata davvero unica, mi sono sentita subito tra amici, penso che il gemellaggio sia stato veramente sentito e voluto da tutti. Di Rocca di Papa posso dire che, da quel poco che ho visto, mi è sembrata una cittadina molto carina e caratteristica, il centro storico, borgo medioevale, ha degli scorci davvero suggestivi arricchiti dai loro murales (vecchi e nuovi) realizzati tutti da artisti locali e in molti punti gode di una visuale e un panorama mozzafiato (credo che sia la più alta cittadina dei castelli romani). Non è la prima volta che mi cimento nella realizzazione di murales, ma questa volta per me è stata particolarmente importante perché mi sono trovata da sola a rappresentare il nostro paese. In realtà io ho iniziato la mia carriera artistica come costumista teatrale e disegnatrice di abiti da cerimonia, infatti ho frequentato l’Accademia di costume e di moda, poi,con gli anni, la mia passione per l’arte e per la sperimentazione mi ha portato ad arricchire la mia esperienza con altri tipi di lavori ultimo fra tutti, in una bottega del centro storico di Roma, ho fatto per circa 6 anni decorazioni di interni e stampa a mano su tessuto. Purtroppo la crisi di questi ultimi tempi che stiamo vivendo sta portando alla perdita di interesse verso questo tipo di lavoro e verso il suo prodotto e alla chiusura di tutte le botteghe storiche. Quello che mi ha colpito molto di Rocca di Papa è stato appunto l’impegno di tutti di cercare di non far morire certi lavori e di mantenere vive alcune tradizioni culturali e artistiche di cui l’Italia (dai grandi ai piccoli centri) è ricchissima. Hanno collaborato a questo numero: Nevio Benvenuto per l’olmo in PDF,Gaetano Bruno, Ciro R. Cosenza , Giuseppe Gallelli , Lili Genovese , Gilda Magorno, Annalisa Pitrelli , Mariella Perrone, Marianna Presta,Mimmo Talarico Tutte le collaborazioni sono gratuite. L’OLMO I cittadini possono scrivere e le lettere verranno pubblicate solo se firmate. Scrivere a : Redazione dell’Olmo c/o Comune di Diamante e.mail:cirillofra@tiscali.it Stampa: - Tipografia Lapico tel. 0985 42154 Santa Maria del Cedro L’impaginazione grafica è di Francesco Cirillo L’Olmo viene distribuito gratuitamente nelle edicole, nei Bar e agli sportelli degli Uffici Comunali. Testi e foto inviate non vengono restituite. Questo numero è stato chiuso in tipografia il 25 Settembre 010 1°Numero Agosto 2002 - Anno 9- n°98 Autorizzazione n°94 del 22-02-2002 Tribunale di Paola Quella dei murales è divenuta non soltanto una tradizione, ma uno dei tratti distintivi di Diamante. Ogni estate, come è noto, l'iniziativa richiama a Diamante artisti provenienti da ogni parte d'Italia e del mondo, che arricchiscono di nuovi dipinti le mura del centro storico del paese. Così la cittadina si presenta come un luogo di narrazioni e di visioni, che spaziano dalle tradizioni popolari alle proiezioni fantascientifiche, dai sentimenti intimi alle rivendicazioni corali. Una particolarità, poi, sono i murales di poesia: numerosi poeti importanti sono stati a Diamante a scrivere o dipingere i loro versi, in forme a volte lineari altre bizzarre, sui muri della cittadina. Quest’anno a realizzare i murales sono state invitate solo donne, pittrici e artiste visive di varia estrazione e di diverse provenienze geografiche. Questa bella realtà artistica che si è venuta ad accumulare a Diamante negli anni andrebbe ulteriormente valorizzata. Qualcosa è stato fatto: esiste un libro sui murales. Ma bisognerebbe organizzare dei veri e propri percorsi guidati, sia dal vivo attraverso guide che accompagnano nell’itinerario, sia attraverso cataloghi cartacei, sia attraverso un sito internet che sia organizzato in forma di mappa, e contenga notizie sulla collocazione delle opere nello spazio e sugli autori. Inoltre queste opere vanno conservate nel tempo, perché le più antiche si stanno già deteriorando, e non c’è niente di più triste che vedere su un muro un vecchio murales scolorito e cadente. Io propongo un organico piano di restauro e conservazione delle opere, in forma di laboratorio permanente, che ne garantisca il periodico rinnovo mediante il ripristino dei disegni iniziali, e per alcuni preveda anche la messa in sicurezza attraverso protezioni in vetro o in plexiglas. La mia idea è che questo venga realizzato col contributo volontario di quanti operano a Diamante o si avvalgono dei suoi servizi e delle sue attrattive durante i mesi estivi. Creare, insomma, un nutrito gruppo di “benefattori” che sottoscrivano una piccola quota annuale, sufficiente a consentire ai restauratori di procedere periodicamente nel ripristino dei murales, in modo da tenerli sempre in perfetta forma. Insomma che ognuno adotti un murales, se ne prenda cura E copra le spese necessarie, che sono modeste. Io sarò il primo a sottoscrivere la mia quota, e chiedo a commercianti, albergatori, ristoratori, nonché villeggianti che hanno casa a Diamante, di fare altrettanto. Mimmo Talarico ( Consigliere Regionale IDV) Comune di Diamante Centralino 0985 81398-81642-877512-877508 Stanza Sindaco - 0985 81289 - FAX : 0985 81021 Redazione L’OLMO - via P. Mancini- 87023 Diamante DELEGAZIONE COMUNALE CIRELLA 0985 86804 NUMERI UTILI Caserma dei Carabinieri tel. 0985 81117 Capitaneria di Porto tel. 0985 876075 Guardia Medica tel. 0985 81000 Poste Italiane Ufficio Diamante tel. 0985 81070 Poste Italiane Ufficio Cirella tel.0985 86064 Poliambulatorio ASL 1 Diamante tel. 0985 876722 Vigili Urbani Diamante tel. 0985 81035 Consultorio Familiare Diamante tel. 0985 876389 SERT - Servizio Tossicodipendenze tel. 0985 91449 Commissione Invalidi Civili tel. 0985 81030 AIAS Diamante tel.0985 81638 Centro Fisiokinesi Cirella tel. 0985 86043 MISERICORDIA - sez. Diamante tel.0985 877857-3284261073 Ass.Culturale Cerillae tel. 0985 86361 Accademia Italiana del Peperoncino tel. 0985 81130 TELEDIAMANTE CANALE 21-65 tel.0985 876078 ACI DIAMANTE te.0985 81385 “ Nella piazza di Diamante c’era un olmo, sede delle riunioni pubbliche e popolari... era il centro della cittadinanza, di socievole comunanza... con la sua benefica, spaziosa ombra e frescura era occasione propizia ed amichevole di concordia, fraternità, eguaglianza ed affetto cittadino” . Leopoldo Pagano 1860 n. 98- anno 9 Ottobre 2010 Direttore Editoriale: Ernesto Magorno Direttore Responsabile: Francesco Cirillo M E N S I L E D I I N F O R M A Z I O N E E C U L T U R A D E L L A R I V I E R A D E I C E D R I A C U R A D E L L ’ A M M I N I S T R A Z I O N E C O M U N A L E D I D I A M A N T E E C I R E L L A L’acqua di Diamante è bene pubblico La seduta del Consiglio Comunale del 23 settembre 2010 si è aperta con un minuto di silenzio, chiesto dall'opposizione con l'approvazione dell'intera assemblea, per commemorare il sindaco Angelo Vassallo, ucciso a Pollica il 5 settembre scorso. I lavori sono poi passati all'esame del riequilibrio di bilancio, che è stato approvato all'unanimità dalla maggioranza, con il voto del consigliere di minoranza Paolo De Luna. Altri quattro consiglieri dell'opposizione si sono, invece, astenuti. Il consiglio comunale convocato per il riequilibrio del bilancio è una delle sedute più importanti dell'anno. Infatti, la legge prevede che nel caso in cui la variazione non passi entro il 30 settembre di ogni anno, il consiglio possa essere sciolto. Per questo motivo il sindaco ha avuto parole di apprezzamento per i consiglieri di minoranza, per gli addetti agli uffici amministrativi e per tutti quelli che hanno consentito di scongiurare questa eventualità. Avere approvato l'importante strumento contabile-amministrativo. Successivamente è stata approvata la delibera 110 del 6 agosto 2010 con 12 voti a favore e cinque astenuti. L'assemblea ha poi proceduto alla modifica dello Statuto Comunale per dichiarare l'acqua un bene comune universale privo di rilevanza economica. Questa modifica era stata proposta dal consigliere di minoranza Fabio Cavalcanti . Lo Statuto risulta, pertanto, integrato di una parte che conferma il principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato e ribadisce che tutte le acque, superficiali e sotterranee, anche se non estratte dal sottosuolo, sono pubbliche e costituiscono una risorsa da utilizzare secondo criteri di solidarietà. La parola è, quindi, passata al sindaco Ernesto Magorno, che ha comunicato all'assemblea l'adesione del Comune di Diamante alla manifestazione "No 'ndrangheta" promossa dal Quotidiano della Calabria. Diamante a Reggio C. contro la ‘ndrangheta Successo dell’operazione MuralEspanso “No ‘ndrangheta” Diamante ha partecipato alla manifestazione di Reggio Calabria del 25 settembre a Reggio Calabria organizza da “Il Quotidiano della Calabria”. La lettera di adesione del Sindaco a Matteo Cosenza Direttore de “Il Quotidiano della Calabria” Egr. Direttore, desidero comunicarle che l’amministrazione Comunale di Diamante sarà presente in forma ufficiale con propria delegazione alla manifestazione contro la ‘ndrangheta che si terrà a Reggio Calabria del 25 settembre. Quella della mia città non vuole essere una adesione meramente formale, ma un convinto e concreto contributo a far si che una nuova stagione di impegno e di affermazione della legalità si apra nella nostra regione e nell’intero nostro meridione. La comunità di Diamante intende esprimere con convinzione e determinazione la sua solidarietà al Procuratore Di Landro, oggetto di un barbaro quanto vile atto intimidatorio ed a tutti i Magistrati di Reggio per le minacce subite negli scorsi mesi. Tutti uomini e donne dello Stato che con grande abnegazione si battono contro le mafie e contro i loro interessi e che, nonostante la carenza di adeguati mezzi, con il loro lavoro stanno infliggendo durissimi colpi alle organizzazioni malavitose. La strategia delle intimidazioni messa in atto dalle ‘ndrine in questi mesi, mira a creare un clima di paura e diffidenza anche verso l’attività della magistratura, sfruttando i quotidiani attacchi mossi a questa fondamentale Istituzione, la quale abbisogna, oltre che di uomini e risorse, anche di una efficace azione legislativa che colpisca seriamente i beni ed i proventi illeciti delle attività mafiose affinché questi non possano divenire ricchezza per le cosche ma trasformarsi in valore aggiunto per la società civile ed essere restituiti alle comunità alle quali sono stati sottratti. Una istanza questa, che è ancora più forte e sentita proprio a poche ore dall’efferato omicidio del Sindaco di Pollica, Angelo Vassallo; un evento che mi ha profondamente scosso e che ha turbato le coscienze di tutti quegli italiani che hanno a cuore proprio i valori per i quali, ne sono certo, in tanti sfileremo il 25 a Reggio Calabria. Nello stesso spirito con il quale “Il Quotidiano” ha promosso la manifestazione di Reggio, l’Amministrazione Comunale di Diamante attuerà nei prossimi mesi alcune iniziative con le quali vorrà far sentire la sua vicinanza ed il suo sostegno a chi si impegna in questa battaglia. A Dicembre organizzeremo, nel teatro cittadino di Diamante, una grande manifestazione alla quale saranno invitati anche i magistrati di Reggio Calabria che sono stati oggetto di gravi atti intimidatori.Vogliamo, anche attraverso la presenza di importanti rappresentanti della politica, della cultura, della società civile, dello sport e dello spettacolo, dare un segnale forte reale, di risposta a chi vuole soffocare la nostra regione nella morsa dell’illegalità e della paura. Ringrazio il suo giornale per aver promosso l’iniziativa di Reggio, e sono certo che il 25 settembre saremo davvero in tanti a far sentire la voce della Calabria autentica, onesta, civile e democratica. La nuova operazione Muralespanso ha suscitato grande entusiasmo in tutto il paese. L’alto livello di artisti prima di tutto, ed una maggiore attenzione da parte dei cittadini a ciò che questi facevano, hanno avvicinato all’arte muralisti i nostri cittadini. Grande soddisfazione viene espressa dall’assessore alla cultura Battista Maulicino che ha semrpe sostenuto tale espressione culturale ed artistica, e dal Direttore Artistico Gabriele Marino, che grazie alla sua lunga militanza artistica ben conosce sia gli artisti che invita che il loro livello artistico. Chi ha beneficiato di tutto questo è Diamante che si è vista aggiungere al proprio patrimonio muralistico esistente ben nuovi 22 nuovi murali. Anche la mostra sul lungomare degli Stendardi d’Artista ha riscosso molto successo. Anche questo è un patrimonio che si aggiunge ai murales e che ogni anno si arricchirà di nuovi artisti dando la possibilità di costruire un museo all’aperto di alto livello. Nelle pagine 6 - 7- 8 vi mostriamo i nuovi murali e i contributi dell’assessore Maulicino e del maestro Marino. Il Quotidiano della Calabria entra nelle aule scolastiche . Non poteva esserci inizio più originale per gli studenti delle scuole medie dell’Istituto Comprensivo di Diamante. Grazie all’iniziativa voluta dall’Amministrazione Comunale, i giovani studenti hanno potuto avere un approccio concreto con il nostro giornale. Duecento copie sono, infatti, state distribuite nel primo giorno di scuola, contestualmente a un libricino in cui gli studenti hanno trovato la prima parte della Costituzione della Repubblica Italiana, relativa ai principi fondamentali, e la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. A presentare l’iniziativa, il caposervizio della cronaca di Cosenza e provincia, Massimo Clausi, la consulente della Finedit per i new media, Matilde Ferraro, il sindaco di Diamante Ernesto Magorno e l’assessore alla Pubblica Istruzione Battista Maulicino. Scopo dell’evento, avvicinare gli studenti all’informazione, soprattutto quella locale. Ad acco- glierli e ad accompagnarli nelle varie classi, la dirigente Anna Maria Frascini che si è detta molto contenta dell’iniziativa. Nel corso del giro per le classi, il sindaco Magorno riportando l’attenzione sulla prima pagina del Quotidiano, ha colto l’occasione per ricordare la manifestazione organizzata dal Quotidiano e che si è svolta lo scorso 25 settembre a Reggio Calabria per dire “No alla ‘ndrangheta” e nella quale era presente anche una rappresentanza del comune di Diamante. L’assessore Maulicino si è invece soffermato sull’importanza della Magna Carta dell’umanità, che è stata distribuita insieme al giornale. A Clausi è spettato il compito di spiegare per sommi capi come si realizza un giornale, promettendo una visita alla redazione per coloro che sono interessati al mondo del giornalismo. Il giro nelle classi, ha consentito di svolgere anche una piccola inchiesta fra gli alunni: alla domanda della Ferraro su quanti leggessero un giornale, non sono stati tanti gli studenti che hanno risposto di sì. La maggior parte di coloro che leggono, sfogliano i quotidiani sportivi, qualcuno legge riviste sulle automobili e qualcun altro ha affermato di leggere il mensile cittadino “L’Olmo”. Sarà che la carta stampata attiri poco, tranne quella dalla carta rosa che unisce un po’ tutti gli appassionati di sport in generale o del calcio in particolare. C’è molto, da fare, dunque, per avvicinare i giovani alla lettura, soprattutto per consentire loro di formare uno spirito critico e tenersi aggiornati su quanto accade intorno a loro. Sicuramente l’iniziativa che ha visto protagonisti gli alunni delle scuole medie di Diamante va proprio nella direzione giusta ma da sola non basta: ci vuole anche concertazione fra la scuola e la famiglia. Mariella Perrone L’Olmo verso il n.100 n.1 Agosto 2002 n.100 Dicembre 2010 pag. 2 L’Amministrazione Comunale di Diamante ha partecipato ai funerali del Sindaco di Pollica, Angelo Vassallo Il Sindaco di Diamante, l’Avv. Ernesto Magorno, il Presidente del C o n s i g l i o Comunale, Dott. Angelo Sticozzi, hanno partecipato lo scorso 10 settembre ai funerali del Sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, assassinato domenica 5 settembre in un agguato. L’Amministrazione Comunale di Diamante, che ha fatto sfilare il suo gonfalone listato a lutto insieme a quelli provenienti da tutta Italia, ha voluto con la sua presenza testimoniare la sua vicinanza e la sua solidarietà alla comunità di Pollica profondamente ferita dalla barbara uccisione del suo Sindaco e per affermare il suo impegno in favore della legalità e della lotta ad ogni tipo di criminalità. All’indomani dell’assassinio del Sindaco Vassallo, il Sindaco di Diamante aveva inviato una lettera al Vice Sindaco di Pollica, il Dott. Stefano Pisani, (nella foto in alto) nella quale, tra le altre cose, aveva scritto: “Egr. Dott. Pisani, ho appreso con sentimenti di orrore e sgomento la notizia del brutale assassinio del Sindaco Vassallo. Sentimenti, i miei che mi accomunano a tutti quegli italiani che hanno autenticamente a cuore la difesa dei valori della legalità, della convivenza civile e democratica, del rispetto delle istituzioni. Immagino come in queste ore per voi sia indicibile il dolore e lo smarrimento per la perdita di un amministratore e soprattutto di un uomo che, come riportano unanimemente le cronache, ha rappresentato un fondamentale punto di riferimento umano ed istituzionale per i suoi concittadini. L’efferato atto con il quale è stata tolta la vita al Vostro Sindaco impone una riflessione, su come spesso i sindaci e gli amministratori che rappresentano i primi presidi delle istituzioni sul territorio siano spesso lasciati soli a fronteggiare problematiche per le quali non dispongono di mezzi e risorse adeguate. Un sentimento di solitudine che si acuisce quando gli stessi amministratori sono costretti ad impedire che si diffonda, nel loro territorio, il malefico cancro dell’illegalità e del malaffare. Ho deciso di scriverLe per esprimere alla Vostra comunità, profondamente ferita da un atto così vile e disumano, la mia più sentita solidarietà e il più profondo cordoglio, interpretando in tal modo il pensiero dell’Amministrazione Comunale di Diamante e di tutti i miei concittadini. Sono certo che superato l’enorme sconforto causato da questa immane tragedia, la società civile del nostro meridione saprà trovare la forza per il suo riscatto al fine di affermare quei valori per i quali un grande e coraggioso uomo come il Sindaco Vassallo ha sacrificato la sua vita”. Disservizi alle poste, la lettera di protesta del Sindaco. Il Sindaco di Diamante, l’Avv. Ernesto Magorno ha scritto lo scorso 14 settembre al Direttore della Filiale di Poste Italiane di Castrovillari ed al Direttore dell’Ufficio Postale di Diamante una lettera in riferimento “alla grave e persistente situazione di disagio, determinatasi per gli utenti di Diamante di Poste Italiane, a causa dal mancato o ritardato servizio di recapito della corrispondenza, così come segnalato da numerose proteste pervenute dai cittadini”. Nella lettera si legge: “Il non corretto svolgimento del recapito della corrispondenza comporta, tra le altre cose, seri inconvenienti a coloro che a causa di tale disfunzione sono impediti nel pagamento delle bollette riguardanti i diversi tipi di utenze per le quali sono previste i versamenti postali, con tutti gli inconvenienti del caso. Per tali motivazioni si chiede di predisporre con urgenza il ripristino del regolare servizio di consegna”. Nella lettera il Sindaco chiede altresì ai Direttori di Castrovillari e Diamante di “concordare un incontro per discutere delle problematiche inerenti ai continui disservizi cui sono soggetti gli utenti di Diamante, in modo da attuare delle azioni finalizzate al superamento delle stesse, nell’interesse dei cittadini che usufruiscono dei vostri fondamentali servizi”. l’Olmo n.98-Ottobre 2010 Grande successo per il “Peperoncino Festival”. La soddisfazione del Sindaco. Il Sindaco di Diamante, l’Avv. Ernesto Magorno, esprime grande soddisfazione per il successo riscontrato dal “Peperoncino Festival”. La grande affluenza di visitatori alla kermesse ed il successo ottenuto dai tanti eventi programmati all’interno della manifestazione hanno coronato straordinariamente la tanto attesa 18° edizione, nella quale l’evento diamantese ha raggiunto simbolicamente la “maggiore età”. Il Sindaco, pertanto intende ringraziare i tanti visitatori che hanno voluto essere presenti nei giorni del Festival, giunti a Diamante da tutta Italia e dall’estero. Un elemento quest’ultimo che dimostra ulteriormente come il peperoncino sia capace di unire nord e sud e di superare i confini nazionali e che fa del Festival di Diamante un evento di grande valenza culturale. Il Sindaco di Diamante vuole rinnovare, pertanto, i suoi sentimenti di gratitudine ad Enzo Monaco, ideatore ed organizzatore del Festival, innanzitutto per aver con la sua idea geniale offerto una straordinaria vetrina alla città di Diamante e poi perché è stato capace di promuovere il nome della “Perla del Tirreno” in tutto il mondo, così come di offrire un’immagine della Calabria autenticamente positiva. Il Sindaco intende ringraziare la Regione Calabria e la Provincia di Cosenza per il sostegno assicurato alla manifestazione. Così come intende ringraziare le forze dell’ordine che, con il costante presidio assicurato a tutti i settori del festival, hanno fatto sì che una manifestazione di così ampia partecipazione si svolgesse senza nessun incidente e nella massima tranquillità. Gratitudine viene espressa altresì ai cittadini di Diamante, alle attività commerciali e ricettive per l’impegno e la collaborazione, così come a tutte le strutture comunali che hanno contribuito con il loro lavoro al perfetto funzionamento della complessa macchina di questa 18° edizione del festival. Non resta che dare appuntamento al prossimo anno, a Diamante, ad una nuova straordinaria edizione della kermesse dedicata a “Sua Maestà il Peperoncino”. Ringraziamenti dal Comune di Rieti Caro Sindaco, desidero con la presente ringraziarTi per la calorosissima accoglienza che hai voluto riservare allo delegazione del Comune di Rieti e all’ 'intero gruppo dì reatini ospiti nel Tuo splendido territorio. Il Festival del Peperoncino che il nostro amico comune On. Guglielmo Rositani da anni ci ha spesso descritto ha rappresentato l'occasione per godere ed apprezzare le vostre ricchezze ambientali e le importanti risorse territoriali. Sono certo che da questo incontro potranno nascere delle iniziative comuni per consentire la reciproca conoscenza della nostra storia e dei nostri costumi. L’apprezzamento per la manifestazione ed il sentito ringraziamento anche da parte dell'assessore alle Attività Produttive Aw. Antonio Perelli, da Oreste De Santis Pres. Comm. Urbanistica e dal Cons. Ing. Stefano Colantoni. I nostri più cordiali saluti da estendere ai tuoi collaboratori, al Presidente del Consiglio Comunale Dott. Sticozzi, al piccante Presidente dell’ Accademia del Peperoncino Dott. Monaco ed al Presidente della Banda Musicale per li graditissimo omaggio musicale. Il Presidente del Consiglio Comunale Prof. Gianni Turina Comune di Rieti l’Olmo n.98-Ottobre 2010 pag. 7 Grande entusiasmo nel paese per i Murales Franca Bernardi da Roma in piazza Margherita a Cirella Corradi Valentina da Venezia in Piazza Santa Maria dei Fiori a Cirella Di Martino Francesca da Napoli sul lungomare (terrazza Magurno) Adriana De Manes da Napoli in fondo a via Nicotera Angelo Maisto da Napoli in via B.Croce Intitolazione di nuove strade a Diamante Gabriella Di Trani da Roma muro dello Spuntino Dopo l’intitolazione delle strade al prof. Antonio Magurno sindaco dal 1956 al 1957 ed all’avv. Adolfo De Luna , Consigliere provinciale dal 1956 al 1965 , Presidente della provincia nel 1962 , consigliere provinciale dal 1965 al 1980 (durante questi mandati è sempre stato vicepresidente con incarico di assessore , primo presidente della provincia di Cosenza) è stata la volta di Andrea Bruno sindaco dal 1945 al 1955 e di Giacinto Namia sindaco dal 1959 al 1963. Nei prossimi giorni una nuova intitolazione avverrà per il pittore Renato Guttuso. Radio Scuola a Diamante Agnes Noden da Pau (France) in via Bologna Veronica Piraccini da Roma in via Verga Rosella Restante da Roma in largo Bologna ( di fronte studio Sticozzi) Livio Marino da Napoli in via Carducci ( restauro del suo stesso murale del 1981) Camille Mansir da Bordeaux in via Bologna Agnieszka Kiersztan (Polonia) da Marcianise in traversa via Verga di fronte Panificio Giusi Marruzzo da Cervinara via Diaz a Cirella Laura Sealtiel da Milano in Piazza Santa Maria dei Fiori a Cirella Marco De Angelis di Diamante in via G.verga Anna Pozzuoli da Capua in via Diaz traversa via T.Benvenuto Teresa Pollidori da Roma in via Nicotera Emiliani M.Grazia lungomare ( terrazza casa Romito) Izzo Antonio da Napoli sul Palazzo Municipio la prima intervista alla radio in diretta Era il 21 febbraio del 1955. La Radio Italiana faceva una campagna per l'alfabetizzazione e la scolarizzazione di massa e sperimentava intanto delle nuove apparecchiature. Arrivarono a Diamante tre giornalisti che intervistarono il sindaco Andrea Bruno ed il maestro Antonio Magurno. Le loro voci si sentirono per tutta Diamante sintonizzandosi con la il canale della Radio nazionale. Fu la prima volta che un paese intero poteva sentire contemporaneamente le voci del sindaco e di un maestro di scuola che invitavano i ragazzi a studiare e frequentare la scuola. Poi una foto di gruppo scattata dal fotografo Armando Maniscalco sulla rotonda dei quattro cantoni. Nella foto dalla sinistra il maestro Antonio Magurno, i corrispondenti e fra loro il sindaco Andrea Bruno. Nikola Prsendic dalla Serbia in corso Garibaldi Concetta Russo da Catanzaro sul lungomare ( terrazza Stella Maris) Carmela Infante da Caserta (terrazza Monaco) pag. 6 l’Olmo n.98-Ottobre 2010 Grande entusiasmo nel paese per i Murales Scrivere il mare di Battista Maulicino Scrivere il mare: (mito, leggenda, storia, immagini); questa la suggestiva traccia della terza edizione di “Muralespanso”, manifestazione che, arricchita dall’importante e significativa mostra di “Stendardi d’artista”, oltre che dal restauro di due dei murales fortemente compromessi dall’età e dalle intemperie, si conferma ormai come uno dei capisaldi della politica culturale della città. L’iniziativa ha coinvolto ben cinquantasette artisti provenienti dall’Italia e dall’estero, che hanno realizzato – gratuitamente! - trentacinque stendardi esposti sul lungomare Mancini e ventidue nuovi murales, di cui ben diciotto dipinti da artiste donne. L’operazione murales, per vastità e qualità delle opere realizzate, per il richiamo turistico e la rilevante attenzione dei media - anche nazionali - di cui è oggetto, è un appuntamento annuale ormai irrinunciabile; i murales di Diamante e Cirella sono parte integrante del tessuto socio-culturale del paese; coinvolgono anzitutto i cittadini, rendendoli protagonisti attivi dell’evento. Un’iniziativa opportuna dunque, scaturita da una precisa scelta politica operata già dal 2008 e felicemente proseguita, sotto la prestigiosa direzione artistica di Gabriele Marino, nel 2009 e 2010, che dovrà continuare nel futuro, adeguandola naturalmente alle esigenze di una cittadina sempre più bramosa di qualità e desiderosa di impreziosire l’elevato patrimonio artistico-culturale di cui i murales costituiscono magna pars. Accanto alle due principali iniziative (murales e stendardi), tante manifestazioni colletarali, come il dibattito su “I murales di Diamante e Cirella tra passato e futuro” con la partecipazione del padre dei murales Nani Razetti; tanta buona musica interpretata magistralmente dal soprano Antonella Biondo accompagnata dal maestro Alessandra Felice; spettacoli della tradizione partenopea con il gruppo Taranterrae: eventi che - con costi assolutamente contenuti in relazione alla vastità e qualità delle manifestazioni - hanno avuto il merito di cogliere anche l’altro obiettivo strategico di “allungare” la stagione estiva fino alla fine di settembre. La grande partecipazione popolare ed il consenso che tale iniziativa riscuote all’esterno, è la conferma delle grandi potenzialità che Diamante e Cirella esprimono e ci stimola a lavorare nella direzione di qualificare sempre di più l’offerta turistico-culturale nel suo complesso e, soprattutto, la possibilità di dimostrare come la cultura possa consolidare la vocazione turistica della nostra città e dare anche un piccolo ma significativo contributo al superamento della crisi economica che attanaglia operatori e famiglie. Arrivederci allora al prossimo anno! RINGRAZIAMENTI Un sincero e sentito ringraziamento mio personale e dell’intera città va anzitutto rivolto alle artiste e agli artisti che hanno generosamente immortalato le loro opere sugli stendardi e sui muri della nostra città e al coordinatore artistico Gabriele Marino. Grazie di cuore ad Antonella Biondo e Alessandra Felice. Ma l’iniziativa non sarebbe stata possibile senza il prezioso ed instancabile contributo di Giusy ed Emiliano, che si son fatti carico della complessa macchina operativa. Un ringraziamento particolare ai dirigenti e dipendenti dell’ufficio tecnico, dell’area amministrativa e della polizia municipale; grazie della fattiva collaborazione a Francesco Cirillo, Pippo, Alberto, Francesca e Andrea. Infine, ma non per ultimo, un sentimento di gratitudine al ristorante “Il Rudere”. Dove sono i nuovi Murales ZONA LUNGOMARE. Gabriella Di Trani (Spuntino), Francesca De Martino, Concetta Russo ( Stella Maris), Emiliani Maria Grazia (casa Romito), Nikola Prsendic ( corso Garibaldi) ZONA SAN BIAGIO: Rosella Restante ( via Bologna- di fronte studio Sticozzi ),Camille Mansir (via Bologna), Agnes Noden (via Bologna), Anna Pozzuoli (via T.Benvenuto), Adriana de Manes , Teresa Pollidori ( via Nicotera) ZONA MUNICIPIO: Angelo Maisto ( via B.Croce), Antonio Izzo ( Municipio),Carmela Infanti ( casa Monaco) ZONA STAZIONE: Agnieszka Kiersztan , Marco De Angelis, Veronica Piraccini ( via G.verga) CIRELLA: Valentina Corradi , Laura Sealtiel (Piazza S.Maria dei Fiori), Giusi Marruzzo ( via Diaz), Franca Bernardi ( piazza Margherita) CHIESA MADRE: Livio Marino ristrutturazione ( via Carducci) CALVARIO: Gerardo Di Fiore ( ristrutturazione) 22 Nuovi murales e 35 stendardi per Diamante e Cirella Si è conclusa felicemente a Diamante, la 3° edizione di Muralespanso, tenutasi dal 15 al 22 settembre 2010. Al termine della nuova tornata di murales eseguiti in prevalenza nella parte più nuova della deliziosa cittadina tirrenica del tirreno cosentino. Tutti gli artisti partecipanti, anzi le artiste si sono dichiarati entusiasti dell’esperienza fornitagli dal direttore artistico del progetto: l’artista Gabriele Marino. Cosi, l’ultimo giorno dell’operazione tra abbracci, baci e qualche lacrimuccia di commozione, tutti sono ritornati nelle loro sedi di provenienza, nei posti più disparati: Milan, Venezia, Roma, Frosinone, Viterbo, Napoli, Caserta, Catanzaro , Francia del Nord, Polonia, Serbia. Tutte hanno dato il meglio del lloro valore artistico, lasciando in regalo ai cittadini di Diamante pregevoli opere pittoriche di variegato stile, il tutto espresso con la partecipazione affettuosa degli abitanti che hanno coccolato gli artisti in un moto di affetto e di orgoglio per le opere ricevute in dono. I nuovi murales realizzati, si inquadrano, però quest’anno in progetto più ampio ideato da Gabriele Marino, sostenuto dall’assessore alla cultura Battista Maulicino che ha accolto con entusiasmo l’idea del nuovo progetto : “Scrivere il mare” che al suo interno, contempla nell’arco di un anno attività che vanno, dalla pittura, alla scultura, ceramica, video, performance, installazioni, musica, poesia, teatro, letteratura cibo d’artista e ben altro che frulla nella mente di Marino che ha messo a disposizione la sua lunga esperienza di artista e di promotore culturale precedentemente espressa in altri ambiti. Tanto per iniziare, l’edizione di quest’anno è stata affiancata da una nuova iniziativa: “Stendardi d’artista” che pittori di varia estrazione geografica e in differenti stili espressivi hanno realizzato sul tema del mare, o direttamente su un drappo di m.1,00x 2,50 o stampato da file.Le opere sono state esposte lungo la passeggiata prospiciente il mare di Diamante dove faranno bella mostra di sé fino al 23, per poi essere rilevati e conservati accuratamente per ricomparire nella stessa “location” all’inizio di ogni estate, venendo cosi a sostituire degnamente le rituali semplici bandiere finora usate. Quest’anno i drappi dipinti sono stati 35 ma si spera di raggiungere la sessantina in modo da ricoprire per intero il lungomare storico di Diamante. Le iniziative di quest’anno hanno avuto come contorno, dibattiti e serate d’intrattenimento, sfociate in una grande cena offerta agli artisti dal rinomato ristorante “Il Rudere” di Peppino Cauteruccio un sensibile imprenditore del lluogo: Gli artisti hanno avuto una strepitosa accoglienza presso l’Hotel Cristina, diretto da Antonio Castellucci che si è sempre prodigato al meglio a fianco degli artisti.E’ stata operata anche una piccola tornata di restauro murales dell’81, da parte dei maestri Gerardo Di Fiore e Livio Marino Atellano mentre altri ne seguiranno a partire dal maggio 2011. Altri mmurales, verranno affidati per il restauro ad una ditta specializzata. Verrà altresi completato il mosaico di Sposito,ai lati della Chiesa Madre. Giova, a questo punto fare i nomi degli artisti partecipanti al Muralespanso: Anntonio Izzo, Angelo Maisto che ha dipinto una parete linga circa 120 metri con una composizione ispirata alla ballata popolare de Lo Guarracino; Veronica Piraccini da Roma,Agnieska Kriezstan, proveniente dalla Polonia; Marco De Angelis di Diamante;Carmela Infante da Caserta; Teresa Pollidori da Roma; Rossella Restante da Frosinone; Franca Bernardi da Roma, ;Maria Grazia Emiliani da Roma; Adriana De Manes da Napoli, ma di origine albanese, , Gabriella Di Trani da Roma, Francesca Di Martino da Napoli; Agnes Nodin da Pau,(Francia) , Camille Mansir da Bordeaux Concetta Russo di Botricello (Cz)e il serbo Nikola Crazic. Nella frazione di Cirella, hanno lavorato con entusiasmo: Laura Saltiel da Milano e Valentina Corradi da Venezia, nonché Giusi Marrazzo da Cervinara (Napoli). Tutte le iniziative hanno avuto la fattiva collaborazione di Giusi Sollazzo e di Francesco Cirillo. Alla mostra di Stendardi, hanno partecipato: Elio Alfano, Damiano Errico, Giannetto Bravi, Enzo Meroni, Gianni D’Adda, Romualdo Schiano, Gabriele Castaldo, Aurelio De Rose, Mario Di Giulio, Pasquale Cassandra, Gabriele Marino, Livio Marino, Francesco Cirillo, Anna Pozzuoli,Gianni Pontillo,Carmine Rezzuti, Luigi Pagano, Antonio Davide, Antonio Picardi , Antonio Izzo, Mimmo Di Do, Angelo Maisto, Megael, Enzo Rusciano Giorgio Crisafi, Francesco Corica, Maria grazia Emiliani, Paola Cioncolini. Il gemellaggio artistico con Rocca di Papa Nella giornata dello scorso 19 settembre si è svolta la cerimonia del Gemellaggio artistico tra il Comune di Rocca di Papa, in Provincia di Roma, e quello di Diamante. Nella sala consiliare del Comune di Rocca di Papa, il Sindaco della Città, Pasquale Boccia ed il Sindaco di Diamante, Ernesto Magorno, hanno firmato un protocollo d’intenti tra le due città. Rocca di Papa e Diamante, sono note e apprezzate oltre che per le ineguagliabili bellezze naturali, anche per i murales che adornano e danno lustro ai loro stupendi centri storici. Nel protocollo i due sindaci hanno affermato: “ Proclamiamo di voler tutelare i Centri Storici delle nostre città e la Cultura dei nostri concittadini e di voler costruir relazioni tra le nostre Città al fine di accrescere il loro patrimonio artistico e promuovere il sentimento vivo della Fraternità umana. Queste finalità vogliamo noi perseguire attraverso la promozione di reciproche visite tra i nostri concittadini favorendo programmi di scambio tra associazioni di pittori e artisti ed in particolare tra i giovani per lo sviluppo della cultura e dell’arte, nonché dei sentimenti di fraternità, pace e solidarietà”. Nel corso della cerimonia il Sindaco di Rocca di Papa, Pasquale Boccia ha sottolineato come: “La conoscenza di nuove culture è il veicolo che ci consentirà di accrescere il nostro modo di essere, farlo crescere in qualità. Per questo motivo l’amministrazione ha proposto a Diamante questo tipo di gemellaggio artistico”. Nel suo discorso di saluto il Sindaco di Diamante, tra le altre cose, ha detto: “La nostra presenza qui, oggi, è il coronamento di un percorso di conoscenza ed amicizia avviato dalle nostre Amministrazioni Comunali con la stipula di un gemellaggio artistico culturale. Tra i nostri Comuni, l’incontro è stato assolutamente spontaneo, sollecitato da due nostri concittadini che hanno ravvisato particolari affinità nel patrimonio artistico e culturale delle nostre città. Un matrimonio d’amore, si potrebbe dire, e non certamente d’interesse. Ci lega la singolare coincidenza che, seppur in anni diversi, portò un gruppo di artisti ad affrescare i vicoli dei nostri centri storici”. Nel corso della giornata trascorsa a Rocca di Papa, la delegazione proveniente da Diamante, della quale faceva parte anche il Comandante della Polizia Municipale l’Istruttore Mario Sollazzo, ha potuto ammirare anche 5 nuovi murales con i quali alcuni artisti roccheggiani hanno voluto far omaggio alla Città, oltre al murales realizzato da un’ artista di Diamante, Annalisa Pitrelli, in occasione del gemellaggio. L’artista diamantese, per la sua opera, è stata premiata nel corso della cerimonia svoltasi nella sala consiliare del Comune di Rocca di Papa. P E R R I C E V E R E L’ O L M O FUORI DIAMANTE . B A S TA A B B O N A R S I . V E R S A M E N TO D I € 1 2 S U C C / N . 1 2 5 7 6 8 9 8 I n t e s ta t o a : Comune di DiamanteServizio di tesorieriaCausale: Abbonamento annuale L’ O L M O . Tr o v i L’ O l m o o n l i n e i n P D f s u : w w w. c o m u n e - d i a m a n t e . i t / w w w. c i r e l l a p o i n t . i t w w w. g e n t e d e l s u d . i t l’Olmo n.98-Ottobre 2010 pag. 3 Di poeti, di arte e di cose nostrane Egidio Bruno detto "Gigginill" EGIDIO BRUNO ALL’ULTIMA PARATA di Ciro R. Cosenza di Gaetano Bruno Dillo ad un ragazzo di vent’anni “vai a Verbicaro a piedi per lavorare”. Ti fa una risata in faccia e continua a “passià a chiazza”. Mio nonno l’ha fatto. Quando il lavoro non era uno favore da chiedere ma il dovere verso la famiglia, mio nonno tagliava cedri, andava a pescare, faceva il portiere delle squadre di calcio, e - ormai si può dire, anche perché è più dignitoso di tanti lavori da scrivania che nascondono comportamenti illeciti - faceva il contrabbandiere in tempi di guerra. Dei suoi racconti mi ricordo queste storie, le storie del lavoro, del sudore, delle uscite di notte per iniziare la giornata prima degli altri ed essere un passo avanti, competitivo si direbbe oggi. La sua enfasi, guascone com’era, ha segnato quei racconti nella mia mente, così come le facce e i nomi di persone che i più anziani affidavano a lui affinché li aiutasse a guadagnarsi da vivere. Ha viaggiato sotto le carrozze dei treni aggrappato all’intelaiatura delle carovane, ha suonato le campane in Val D’Aosta. Come dimenticarlo, come pensare che un racconto, seppur in parte romanzato come amano fare i nonni, possa non lasciare traccia. Con la moglie, la suocera e i due figli viveva in un'unica stanza vicino la chiesetta di San Giuseppe. E’ grazie ai suoi viaggi, alle sue mille peripezie, anche alla sua incoscienza dettata dal bisogno se oggi la mia famiglia, non senza i propri sacrifici, gode di una vita abbastanza agiata o comunque lontana anni luce da quel punto di partenza in bianco e nero. Di mio nonno, sia mio padre che noi nipoti, abbiamo sicuramente ereditato la forza d’animo, la capacità di reagire di fronte a ciò che la vita ci riserva e che, per forza di cose, non può essere sempre positivo, il coraggio, se mi si consente per un attimo di essere romanzesco come lo era lui nei suoi racconti. Quello che forse manca un po’ a tutti i suoi eredi è la capacità nei mestieri, l’ingegno. Buon sarto, si era cucito una tasca interna ai pantaloni che usava quando giocava come portiere, perché “i cing’ lir’ m’ana dà quann’ mi sciacq’ a faccia”. E mi raccontava che quando il campo sportivo era A Diamante si m a n g i a c o s ì di Lili Genovese PENNETTE CON MELANZANE E FUNGHI PORCINI Ingredienti . Per 4-5 persone:- 1 melanzana - 200 gr. di funghi porcini- 200 gr. di piselli -200 gr. di pomodori maturi -1 cipolla -350 gr. dii pennette liscie -Un ciuffo di basilico-Olio extra vergine d’oliva-Sale e pepe Procedimento. Lavate, asciugate e tagliate a tocchetti la melanzana. Pulite con un panno umido i funghi ed affettateli. Tritate finemente la cipolla, spellate i pomodori e fateli a pezzetti. In un tegame mettete un po’ di olio e fate appassire la cipolla, poi rosolatevi i piselli ed i dadini di melanzana. Unite la polpa di pomodoro, insaporite con un pizzico di sale, un po’ di pepe ed il basilico. Cuocete per una ventina di minuti circa. In un tegame a parte fate dorare i funghi con un po’ di olio ed uniteli al sugo preparato appena è pronto. Fate cuocere le pennette in abbondante acqua salata, scolatele al dente, conditele con la salsa preparata, cospargete con altro basilico e servite. dove adesso c’è l’hotel dei Focesi, la domenica la discesa del ponte si riempiva di un fiume di gente che si incamminava per andare a vedere la partita. I racconti del calcio erano quelli che più piacevano ad entrambi. Io, bambino innamorato del pallone, mi incantavo e lui proprio, per questo, non smetteva di dar fondo ai ricordi con l’orgoglio che gli gonfiava il petto. A quei tempi non esistevano i tesseramenti e si poteva giocare ogni domenica per una squadra diversa, ovviamente quella che ti offriva più soldi. E così non era raro che le squadre della zona si contendessero le prestazioni del gigante diamantese. Dei “fatti” del pallone uno mi è rimasto impressionato nella memoria che non è propriamente legato alle gesta sportive (anche se molti mi hanno detto che tra i pali, dopo Musolino, non ce n’erano) . Prima di una gara si trovava a tavola con Fausto Caselli e Amleto Bartalotta. All’arrivo del cameriere i due commensali, decisamente di famiglia benestante rispetto a lui, ordinano un brodino e dell’acqua. Uno sguardo di disappunto e poi la richiesta senza esitazioni: “tre alici, una mezza testa di cipolla e un quarto di vino”. Sbigottiti i due compagni di squadra non fanno neanche in tempo a protestare che lui li fulmina: “Vui stasera alla casa truvat’ u piatt’…Ji nun’ u sacc. Mo mi vai a curcà, chiamatemi fra na mezz’oretta e jam a jocà”. Di famiglia modesta era sempre insieme a gente più agiata di lui, come nel gruppo della passione. Era lui, e lo ha fatto finché ha avuto la forza fisica di seguire la processione, a "portarla "nel suo gruppo. Mi ricordo le smorfie, gli sguardi che volgeva alla statua dell’Addolorata e quei gesti con le mani per richiamare la vocale in fine di parola, e di come si illuminava quando noi nipoti gli chiedevamo che cosa significano quei segnali. “Se ne va un pezzo di storia di Diamante” hanno detto in molti, per me, che dagli anni dell’università in avanti l’ho vissuto poco, se ne va un uomo buono, un gran lavoratore che si nascondeva dietro la maschera del burbero. Egidio Bruno, detto Gigginill’, si è spento il 21 agosto scorso a 92 anni dopo aver fatto più di quello che doveva. Non mi stupirei se un ragazzo di vent’anni, leggendo questa breve e sicuramente incompleta descrizione della sua vita, farebbe fatica a credere che sia tutto vero. PIOVE Ugo Grimaldi (1965-2007) Piove, e tutt’intorno tacciono le rondini. Solo i tuoi passi rompono il silenzio... e le parole bruciate. In ogni pensiero, le tue carte sparse al tempo e i sogni lasciati tra le braccia di un amore mai nato. Riposano le rose donate... Rinsecchite nel profumo perduto Di una primavera che non finì mai ! Ciao Ilio (1950-2010) Ciao Ilio amico della nostra infanzia. Te ne sei andato con la tua simpatia e con la tua cortesia, nel silenzio al quale ci avevi abituato. Stroncato da una malattia terribile che non ci ha dato tempo neanche di parlarti e di starti vicino così come meritavi. Hai vissuto il tuo dolore con la forza che ti ha sempre contraddistinto dando coraggio a chi ti è stato sempre vicino. Solo un mese fa eravamo sul lungomare a parlare del mare, dei problemi che ci attanagliavano, della nostra infanzia, del paese al quale sei sempre rimasto legato nonostante la vita a Roma. Ciao Ilio. FC Nello scorso mese di agosto, quasi in silenzio così com’era vissuto, ha lasciato questo mondo Egidio Bruno, portiere della locale squadra di calcio, nel secondo dopoguerra. Alcune fotografie dell’epoca lo ritraggono con una vistosa coppola e un asciugamano attorno al collo. Egli fu una delle prime persone che conobbi, quando mi trasferii a Diamante. Una domenica mattina, uscito con mia moglie, all’altezza della piazza, incrocio un individuo di mezza età che mi fa; “Prufessù, goi vi facimu i spalle!” . Rimasi, in verità, un po’ perplesso. Poi mi ricordai che, al pomeriggio, era in programma il derby fra il Diamante ed il Cetraro, ed io all’epoca, e qui qualcuno lo doveva aver saputo, ero dirigente della squadra ospite, di cui ero stato anche l’estensore dello Statuto della Società. Chiesi in giro e mi dissero che si chiamava “Giginillo”, aveva fatto il portiere negli anni ‘40 ed era il padre di Franco Bruno che, con Angilica e Rossi di Cetraro, Bergamo di Scalea, Lamboglia e De Francesco di Praia, era una delle speranze del vivaio tirrenico. Infatti, l’anno dopo, avrà un’esperienza tra i professionisti, nel Catanzaro Calcio in Serie B. Quel giorno Giginiello fu buon profeta: il Diamante vinse per 3 a 2 e il figliolo segnò un magnifico goal su punizione. Dopo qualche giorno, mi fermò per la strada dicendomi: “Io ho giocato nel Cetraro….. ho sostituito don Antonio (leggi Caldiero) che era andato a fare gli esami. Abbiamo pareggiato a Paola, contro la Paolana, in una partita infuocata!” . Approfondii quella notizia; Antonio Caldiero, un magnifico portiere, che giocò anche in categorie superiori, di solito era sostituito da un certo Eugenio Occhiuzzi, uno sfortunato reduce della Campagna d’Africa. Costui, un bel giorno, arso dalla sete, si era allontanato dal campo in cerca d’acqua e, al ritorno, era stato severamente punito da uno stupido ufficialetto, indottrinato di mistica fascista e di altre sciocchezze di regime. Era stato legato ad un affusto di cannone, e, dopo essere stato denudato, cosparso di marmellata, era stato esposto ai raggi del sole africano e alle punture degl’insetti. Il suo cervello non aveva retto ed era impazzito. Tornato a casa, gli fu riconosciuta la pensione di grande invalido, ma la sua vita era segnata per sempre. Ogni tanto aveva crisi di pazzia violenta e doveva essere ricoverato in manicomio. Quel giorno dunque, Caldiero all’università e Occhiuzzi a Nocera, toccò a Egidio Bruno andare tra i pali degli amaranto dal “Leone di San Marco”. Avevano fatto il suo nome gli altri diamantesi, Bartalotta, Caselli e Genovese, che giocavano nel Cetraro di quel primo campionato federale del dopoguerra. Nel lutto, sentii il dottore Leone, nel porgere le condoglianze a Franco, dirgli: “E chi può dimenticare le sue parate acrobatiche!” Ed era vero, perché Giginiello, così mi dissero, rendeva difficili anche le parate più facili. “Perché, prufessù, – mi diceva – se lo spettacolo non lo fa il portiere, che può usare le mani, chi lo fa?” Ed ora vai, dunque, e un’ultima parata falla anche lassù! Dino Ricca il tipografo a colori di Francesco Cirillo Il 25 ottobre del 2000 scompariva il nostro caro Dino Ricca. Sono passati dieci anni e mi sembra di vederlo ancora lì nella sua tipografia con il suo viso sempre sorridente sotto dei grossi occhialoni anni 50. Lavorava sempre , continuamente chiuso tra le sue macchine , una Pedalina Stella della heidenberg, un vecchio torchio a mano, ed una modernissima hoffset. Dino è’ stato un precursore delle macchine tipografiche moderne. La prima e l’unica offset mai esistita a Diamante e che ha prodotto i primi manifesti, depliants, cartoline a colori. Era stato anche il primo ad usare un computer MacIntosh con annesso tavolo luminoso dove impostava graficamente i suoi lavori. Uscito dalla scuola di Armando Maniscalco, fu con lui , negli anni 60, nella tipografia aperta in piazza 11 febbraio nell’attuale abitazione dell’avv. De Luna sopra Lo Spuntino . Dino Ricca proveniva da esperienze lavorative fatte al nord e Maniscalco lo volle con sé per questa avventura tipografica, la prima nella costa tirrenica. I due assunsero un giovane che divenne anche lui tipografo, Antonio Greco. Dino Ricca nel 1964 si mise in proprio ed aprì la propria tipografia in via Piane sotto la propria abitazione. La passione per la tipografia e tutto ciò che fosse grafica e fotografia lo portò a Diamante dopo una breve esperienza come comparsa in film girati a Cinecittà. Come fotografo di battesimi, comunioni, matrimoni , Dino era conosciutissimo in tutta la costa tirrenica e proprio con questa foto vogliamo oggi ricordarlo a distanza di dieci anni dalla sua scomparsa, evidenziando il fatto che dopo di lui, così dopo Antonio Greco , nessuno ha più continuato a Diamante l’attività di tipografo. Innamorato del proprio paese, Dino Ricca come tipografo, ed a proprie spese , stampò due edizioni delle guide ai Murales curate da me e da Nani Razetti. Una usciì in bianco e nero nel 1994, intitolata Arte e Murales, ed una seconda edizione uscì , aggiornata, nel maggio del 2000 intitolata I Murales a Diamante e Cirella. Fu il suo ultimo lavoro, purtroppo oggi introvabile. Grazie Dino per tutto quello che hai fatto. pag. l’Olmo 4 n.98-Ottobre 2010 Per celebrare i 150 anni dalla “Spedizione dei Mille” e, a seguire, i 150 anni dalla proclamazione dell’Unità d’Italia, lo storico Ciro R. Cosenza, nostro abituale collaboratore, pubblicherà una serie di articoli riguardanti l’Alto Tirreno Cosentino nel periodo suddetto e immediatamente successivo. Sono graditi collaborazioni,suggerimenti e contributi. I BORBONI NEL CINEMA RASSEGNA A TELE-DIAMANTE di Ciro R. Cosenza dei Borboni a Napoli, appassionato di cinema, nel mese di ottobre, ci proporrà sugli schermi di “Tele-Diamante”, con scansione settimanale, un ciclo dedicato al Regno del Sud, che va dal filone comico-satirico napoletano a quello celebrativo. Il 21 di ottobre si celebrano i 150 anni dell’annessione del Regno delle Due Sicilie al resto dell’Italia, cioè 150 anni da un plebiscito su cui è meglio stendere un velo pietoso, se è vero, come è verro che in quasi in tutti i paesi il numero dei “SI” è stato esattamente pari al numero degli aventi diritto al voto e, in alcuni, addirittura, lo superavano. Comunque Giuseppe Garibaldi portò a termine vittoriosamente quella che passò alla storia come la “Spedizione dei Mille” ; l’ Eroe dei Due Mondi – è meglio ricordarlo – consegnò però a Vittorio Emanuele II uno Stato da “terzo” mondo, checché ne dicano i nostalgici borboniani, i quali, se sono convinti del contrario, vadano a consultare gli stessi archivi borbonici, anziché spacciare per verità storiche luoghi comuni e frasi fatte. Che poi il malgoverno savoiardo lo abbia fatto diventare uno Stato da “quarto” o “quinto” mondo è tutta un’altra storia, un’altra tristissima storia! Comunque per indurre alla riflessione e, ancor di più, svelenire stupide polemiche secessioniste, il prof. Mario Pagano, un ex insegnante, dal nome importante, che ricorda un’altra bella pagina (1799) della storia Il primo film in programma è “Un garibaldino al convento”, del 1942, uno dei primi lavori diretti da Vittorio De Sica e che può essere tranquillamente catalogato nella serie dei “telefoni bianchi”, uno dei filoni meno impegnati della cinematografia fascista. Con un cast niente male (Leonardo Cortese, Carla Del Poggio, Maria Mercader e lo stesso Vittorio De Sica) è un filmetto leggero, ma abbastanza gradevole. Narra di un giovane garibaldino ferito, il quale, braccato, si rifugia in un convento di suore, dove viene nascosto e curato da due collegiali, in un’epoca in cui la propaganda borbonica li descriveva come dei “senza dio” e degli “stupratori di suore”. Nient’altro che un filmetto d’amore, prodotto in un anno, il quarantadue, mentre in Europa, si stava facendo sul serio e le direttive di Regime volevano che il cinema distraesse la gente. Il secondo film, del 1952 è “Il brigante di Tacca del Lupo”, un film serio questo, ambientato nel 1863, durante la guerra detta del brigantaggio, una guerra terribile che, come afferma lo storico inglese, Denis Mack Smith, ha mietuto più vittime che tutte e tre le guerre d’indipendenza messe insieme. Il film fu diretto da Pietro Germi, uno dei maestri del neo-realismo italiano, che, in precedenza, aveva firmato altri due capolavori, appartenenti a questo filone, “In nome della legge” (1948) e “Il cammino della speranza” (1949). La narrazione segue la corrente Il Polo Oncologico di Paola un eccellenza da difendere di Marianna Presta ex Presidente ASL Paola Finalmente una voce amica ed autorevole sulla tutela del Polo Oncologico di Paola. L’intervento è del Consigliere Regionale Giuseppe Caputo, maggiormente opportuno perché viene nel momento del riassetto del piano sanitario e delle riorganizzazione della rete ospedaliera della nostra Regione. E ci rende ottimisti l’assicurazione del governatore Scoppelliti in merito al “futuro certo” dell’Ospedale San Francesco di Paola. Abbiamo alle spalle un passato di tante promesse, ma di tanta indifferenza al mondo del tumore. In questi anni tante sono state le richieste perché il Centro Oncologico di Paola diventasse un Polo d’eccellenza organizzato ed efficiente per la prevenzione e la cura del tumore. E nel tempo dal 2001, il piccolo ambulatorio è cresciuto, grazie alla caparbietà del Dottor Filippelli a cui va la stima e l’apprezzamento di tanti oncologi italiani ed all’impegno forte del Dottor Logatto che già nel 2001, con la delibera n° 1208, chiedeva alla Regione Calabria l’autorizzazione ad istituire nel Polo Oncologico di Paola una unità operativa complessa di Oncologia Medica con adeguati servizi per l’ospedalizzazione domiciliare, l’assistenza ai pazienti terminali, l’hospice, il registro tumori, l’educazione sanitaria, la ricerca, la diagnosi e la cura delle patologie tumorali. Il lavoro iniziato con tanta fatica ha dato ottimi risultati, ed il Centro Oncologico di Paola è considerato “Ospedale del mese” sulla rivista nazionale Onconews, esempio della sanità che funziona al sud e che punta il suo successo su due parole: “umanizzazione e cura”. Ma poco è stato realizzato di quanto richiesto nel passato. Attualmente il Centro ha raggiunto un buon livello, ma ha ancora bisogna di crescere ed è necessario l’impegno di tutti perché possa offrire maggiori e migliori servizi. Ha bisogno di interventi che vanno da un organico adeguato, al potenziamento della diagnostica strumentale, al servizio di radioterapia, ai diversi screening per la prevenzione e la cura del tumore, all’utilizzo dei posti letto per gli ammalati gravi o in difficoltà di trasporto, per accertamenti e verifiche per i diversi interventi. Oggi il Polo Oncologico di Paola è ancora un uccello in gabbia che aspetta qualcuno che gli apra la porta per spiccare il volo verso il cielo della vita; e quella porta la può aprire solo il governatore Scopelliti, predisponendo la riorganizzazione del centro con i servizi adeguati a tutelare, nel futuro, il diritto degli ammalati di Tumore a curarsi in centri attrezzati della propria terra ed eliminando così la migrazione sanitaria ed i viaggi della speranza verso i centri oncologici del nord. Il diritto alla salute di ogni cittadino è sancito dalla nostra Costituzione, non osservarlo è un “scippo inconcepibile ed impassibile” specialmente nel 2010, epoca in cui in Europa sono saltati vecchi sistemi di interventi programmatici ed operativi per dare spazio a nuovi sistemi di prevenzione e cura per la difesa del diritto alla salute. interpretativa del nostro Risorgimento, ancora al tempo imperante. I protagonisti sono interpretati da Amedeo Nazzari, Cosetta Greco, Saro Urzì e Fausto Tozzi. I successivi tre film appartengono tutti al filone comico-satirico napoletano. Il primo dei tre, in ordine cronologico, è “Ferdinando I Re di Napoli” del 1959, per la regia di Gianni Franciolini. Questo non è un film storico vero e proprio, piuttosto una farsa, peraltro garbata. Di storico c’è solo il personaggio di Ferdinando I di Borbone, il “re lazzarone, rozzo, frivolo e puttaniere, interpretato magistralmente da Peppino De Filippo. Attorno un cast di prim’ordine e non tutti napoletani: Eduardo e Titina De Filippo, Vittorio De Sica, Aldo Fabrizi, Renato Rascel, Nino Taranto, Marcello Mastroianni, Rossana Schiaffino, Pietro De Vico, Giacomo Furia. Gli altri due sono più recenti: “O’ RE” del 1989, regia di Luigi Magni, e “Ferdinando e Carolina”, 1999, di Lina Wertmuller. Il primo è ambientato nella Roma papale di Pio IX, dove è in esilio Francesco II (Marcello Giannini), un Franceschiello triste e rassegnato, peraltro tormentato dalla moglie, la bella regina Sofia (Ornella Muti), che vuole tornare sul trono di Napoli, anche se a portarcela dovran no essere bande di briganti e di tagliagole. Personaggio storico nel film è anche il Borjes, un generale spagnolo, che viene ingaggiato perché guidi la guerriglia contro l’esercito regolare, ma che ci rimetterà la pelle. L’altro è ancora su Ferdinando I; è il racconto abbastanza fedele della sua vita, fino alla fine, allorché, vicino alla morte, tenta di dribblare il passato e le sue colpe. Incalzato dal suo confessore, che gli ricorda i martiri del ’99, egli si giustifica: “Ma chell’ erano giacubbini e po’ ppe quattu capuzzelle!” La rassegna si chiuderà con il capolavoro di Luchino Visconti del 1969, “Il Gattopardo”, fedele trasposizione cinematografica del romanzo omonimo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, pubblicato postumo. In ogni caso capolavoro il film e capolavoro l’opera letteraria, che aveva vinto, dieci anni prima, il Premio Strega. La vicenda narrata (Marlon Brando e Claudia Cardinale fra i protagonisti) si colloca proprio al tempo della Spedizione garibaldina, alla quale si fanno continui riferimenti con assoluta aderenza storica. L’autore del romanzo constata, non senza amarezza, il disfacimento della nobiltà siciliana, senza che dal nuovo però verrà qualcosa di nuovo e di buono. Celeberrima la frase che oggi fa lezione di storia a sé nei nostri licei: “Tutto doveva cambiare, perché tutto rimanesse tale e quale!” Con questa rassegna, Mario Pagano, con una mia modesta consulenza storica, vuol regalare un’ora di evasione e svelenire inutili polemiche, tra gratuite accuse nordiste, vuote esaltazioni patriottarde e falsi rigurgiti borboniani. Buon divertimento! Istituito il servizio di segretariato sociale l’Olmo n.98-Ottobre 2010 Le attività svolte sono: l'avvicinamento ai servizi, l'accoglienza del cittadino, l'ascolto, interventi sociali, socio-sanitari e sanitari, l'individuazione delle domande inespresse , la raccolta dati sui problemi, sulla domanda e sulle risposte erogate, la costruzione di una banca dati utenti, l'attivazione di scambi e confronto con enti e organizzazioni, la sensibilizzazione sul territorio e il tutoraggio alle famiglie in difficoltà. Il Comune di DIAMANTE ha strutturato uno sportello unitario d'accesso ubicato presso il Comune in Via Pietro Mancini. Lo sportello è aperto al pubblico il Lunedì dalle 9,00 alle 11,30 il Giovedì dalle 9,00 alle 12,00 dalle 16,00 alle 19,00 E' possibile contattare l'ufficio del Segretariato Sociale del Comune di Diamante al numero 0985 - 81398 int. 233. Fax 0985-81021 5 l’Olmo dei ragazzi SCUOLA A DIAMANTE : I RAGAZZI SI INTERROGANO SUL NUOVO ANNO SCOLASTICO a cura di Gilda magorno Con la riapertura dell’ anno scolastico, riprende vita, come al solito, la pagina dell’Olmo Ragazzi. Gli alunni dell’istituto Comprensivo sono di nuovo intenti ad affrontare la prossima fatica scolastica tra timori, speranze e nostalgie dell’estate appena trascorsa. Timori. Per il nuovo ciclo di studi che i ragazzi, delle prime classi della scuola secondaria di primo grado, si accingono ad affrontare navigando in mezzo a cambiamenti per loro significativi: uno zaino stracolmo di libri, per le più numerose discipline; nuovi compagni di classe, al posto di altri lasciati a malincuore. Al posto dei più rassicuranti, per loro, maestri, che li hanno visti firorire dalla più tenera infanzia, nuovi professori da approcciare, da convincere, da conquistare. Speranze. Che illuminano e tormentano i sogni dei ragazzi di terza media, approdati all’all’adolescenza e prossimi a scelte impegnative per il proprio futuro immediato . Problemi, questi, capaci di gettare nel dimenticatoio le dolcezze e gli svaghi dell’estate appena trascorsa . I ragazzi della scuola media di Diamante sono così impegnati in una riflessione a trecentosessanta gradi anche per le minacce che getta sul loro orizzonte la riforma Gelminiana con lo spettro del voto in condotta e delle assenze . E su questo primo numero dell’Olmo dell’anno scolastico 2010\ 2011 , i ragazzi della scuola media vogliono esorcizzare paure e difficoltà parlando dei loro problemi e condividendoli con la comunità Diamantese . I ragazzi della seconda A della scuola secondaria di primo grado hanno, così , intervistato i propri compagni di prima e di terza media. Ecco cosa è emerso dalla loro indagine. Si informa la cittadinanza che dal 15 settembre 2010 è stato attivato sull'intero Distretto Socio Sanitario N. 1 Praia -Scalea il servizio di SEGRETARIATO SOCIALE II servizio di Segretariato Sociale ha come obiettivi prioritarì: > l'informazione sui servizi dell'ambito e sui diritti dei cittadini > l'orientamento ai servizi > il filtro della domanda > la tutela delle persone > la presa in carico dell'utente pag. CINETEATRO VITTORIA DIAMANTE SABATO,23 OTTOBRE 2010 ORE 9.30 SCUOLA – STARTING POINT SCUOLA , UNIVERSIT À, ISTITUZIONI , OPERATORI A CONFRONTO PER UNA POLITICA D’INNOVAZIONE E SVILUPPO DELL’ISTRUZIONE E DELLACONOSCENZA ASPETTATIVE E PROBLEMI DOPO L’INIZIO DELL’ ANNO SCOLASTICO Intervista agli alunni di Prima Media Intervista ai ragazzi della terza media 1)Quali sono state le tue impressioni il primo giorno di scuola? Credevo che era difficile la scuola secondaria e pensavo che ci davano molti compiti. 2)Quali impressioni ti hanno dato i professori? Pensavo che fossero severi, il loro comportamento, insomma non sono pesanti come professori. 3)Ti trovi bene con i tuoi compagni? Si,perchè ci aiutiamo e ci vogliamo bene. 4) Ti manca la scuola primaria? Si,mi manca la scuola primaria soprattutto le maestre erano buone gentili, qualche volta si arrabbiavano ma lo facevano per buoni motivi, per educarci. 5) Eri agitato il primo giorno di scuola? Si, perchè pensavo che i professori erano severi e che e ci davano tanti compiti. 6)Avete cominciato a studiare?vi sono sembrati difficili i compiti? Si, non erano tanto difficili però può darsi che con il passare del tempo diventeranno più difficili 7)Preferisci la scuola primaria o la scuola secondaria? La secondaria perchè conosco nuovi amici nuove persone soprattutto questa scuola mi permette di andare alle superiori per indirizzarmi a ciò che io voglio essere. 8)Fai fatica a chiamare gli insegnanti professori? Si perchè siamo abituati a chiamarli maestre. 9) Come ti immaginavi la scuola secondaria? La immaginavo molto difficile con tanti di quei compiti che non potevo stare cinque minuti alla tv. Invece sono pochi e facili. 10) Hai conosciuto nuovi compagni Si, abbiamo conosciuto nuovi compagni,l’impressione che mi danno non è tanto buona perchè devo ancora socializzare. D = Come intendi affrontare quest’ultimo anno di scuola media? R = Mi impegnerò per andare bene. D = Hai già un idea per il proseguimento degli studi? R = Si,vorrei andare al liceo scientifico. D = Se pensi agli esami che dovrai affrontare,quali sentimenti provi e perché? R = Paura, perché non so cosa dobbiamo fare. E penso che saranno difficili. D = Come pensi che sarà quest’anno scolastico rispetto ai due precedenti? R = Sarà più impegnativo, dovrò studiare di più per avere un buon voto all’esame. D = Che ricordo porterai con te di questi anni di scuola media? R = Ci siamo divertiti con i compagni di classe,abbiamo fatto molte cose. D = Quale è stata l’esperienza più bella di questi anni? Quale la più negativa? R = La più bella è stata la gita a Roma. Negative non ce ne sono state. D = Quale consiglio puoi dare agli alunni di prima media per affrontare al meglio il nuovo corso degli studi? R = Di studiare e di prendere buoni voti per andare avanti nelle scuole medie. D = Se dovessi descrivere questi tre anni con un aggettivo,quale useresti? R = Impegnativo e diciamo divertente. Sabrina.Evasio.Martina♥ 11)Ti mancano le tue maestre? Si molto perchè ci trattavano bene, anche se gridavano lo facevano per noi. 12)Quali sono state le impressioni negative?E quelle positive? Le negative che ci sono dei ragazzi che prendono in giro altri ragazzi e positive che ho socializzato con una compagna straniera che viene dal marocco. 13)Riuscivi a dormire la notte prima del primo giorno di scuola? No, ero turbato perchè pensavo che la scuola fosse molto difficile. 14)Come sono stati gli anni della scuola primaria? Bellissimi, sono stati un esperienza che non dimenticherò mai. L’Amministrazione Comunale augura a tutti gli alunni un felice anno scolastico pag. l’Olmo 4 n.98-Ottobre 2010 Per celebrare i 150 anni dalla “Spedizione dei Mille” e, a seguire, i 150 anni dalla proclamazione dell’Unità d’Italia, lo storico Ciro R. Cosenza, nostro abituale collaboratore, pubblicherà una serie di articoli riguardanti l’Alto Tirreno Cosentino nel periodo suddetto e immediatamente successivo. Sono graditi collaborazioni,suggerimenti e contributi. I BORBONI NEL CINEMA RASSEGNA A TELE-DIAMANTE di Ciro R. Cosenza dei Borboni a Napoli, appassionato di cinema, nel mese di ottobre, ci proporrà sugli schermi di “Tele-Diamante”, con scansione settimanale, un ciclo dedicato al Regno del Sud, che va dal filone comico-satirico napoletano a quello celebrativo. Il 21 di ottobre si celebrano i 150 anni dell’annessione del Regno delle Due Sicilie al resto dell’Italia, cioè 150 anni da un plebiscito su cui è meglio stendere un velo pietoso, se è vero, come è verro che in quasi in tutti i paesi il numero dei “SI” è stato esattamente pari al numero degli aventi diritto al voto e, in alcuni, addirittura, lo superavano. Comunque Giuseppe Garibaldi portò a termine vittoriosamente quella che passò alla storia come la “Spedizione dei Mille” ; l’ Eroe dei Due Mondi – è meglio ricordarlo – consegnò però a Vittorio Emanuele II uno Stato da “terzo” mondo, checché ne dicano i nostalgici borboniani, i quali, se sono convinti del contrario, vadano a consultare gli stessi archivi borbonici, anziché spacciare per verità storiche luoghi comuni e frasi fatte. Che poi il malgoverno savoiardo lo abbia fatto diventare uno Stato da “quarto” o “quinto” mondo è tutta un’altra storia, un’altra tristissima storia! Comunque per indurre alla riflessione e, ancor di più, svelenire stupide polemiche secessioniste, il prof. Mario Pagano, un ex insegnante, dal nome importante, che ricorda un’altra bella pagina (1799) della storia Il primo film in programma è “Un garibaldino al convento”, del 1942, uno dei primi lavori diretti da Vittorio De Sica e che può essere tranquillamente catalogato nella serie dei “telefoni bianchi”, uno dei filoni meno impegnati della cinematografia fascista. Con un cast niente male (Leonardo Cortese, Carla Del Poggio, Maria Mercader e lo stesso Vittorio De Sica) è un filmetto leggero, ma abbastanza gradevole. Narra di un giovane garibaldino ferito, il quale, braccato, si rifugia in un convento di suore, dove viene nascosto e curato da due collegiali, in un’epoca in cui la propaganda borbonica li descriveva come dei “senza dio” e degli “stupratori di suore”. Nient’altro che un filmetto d’amore, prodotto in un anno, il quarantadue, mentre in Europa, si stava facendo sul serio e le direttive di Regime volevano che il cinema distraesse la gente. Il secondo film, del 1952 è “Il brigante di Tacca del Lupo”, un film serio questo, ambientato nel 1863, durante la guerra detta del brigantaggio, una guerra terribile che, come afferma lo storico inglese, Denis Mack Smith, ha mietuto più vittime che tutte e tre le guerre d’indipendenza messe insieme. Il film fu diretto da Pietro Germi, uno dei maestri del neo-realismo italiano, che, in precedenza, aveva firmato altri due capolavori, appartenenti a questo filone, “In nome della legge” (1948) e “Il cammino della speranza” (1949). La narrazione segue la corrente Il Polo Oncologico di Paola un eccellenza da difendere di Marianna Presta ex Presidente ASL Paola Finalmente una voce amica ed autorevole sulla tutela del Polo Oncologico di Paola. L’intervento è del Consigliere Regionale Giuseppe Caputo, maggiormente opportuno perché viene nel momento del riassetto del piano sanitario e delle riorganizzazione della rete ospedaliera della nostra Regione. E ci rende ottimisti l’assicurazione del governatore Scoppelliti in merito al “futuro certo” dell’Ospedale San Francesco di Paola. Abbiamo alle spalle un passato di tante promesse, ma di tanta indifferenza al mondo del tumore. In questi anni tante sono state le richieste perché il Centro Oncologico di Paola diventasse un Polo d’eccellenza organizzato ed efficiente per la prevenzione e la cura del tumore. E nel tempo dal 2001, il piccolo ambulatorio è cresciuto, grazie alla caparbietà del Dottor Filippelli a cui va la stima e l’apprezzamento di tanti oncologi italiani ed all’impegno forte del Dottor Logatto che già nel 2001, con la delibera n° 1208, chiedeva alla Regione Calabria l’autorizzazione ad istituire nel Polo Oncologico di Paola una unità operativa complessa di Oncologia Medica con adeguati servizi per l’ospedalizzazione domiciliare, l’assistenza ai pazienti terminali, l’hospice, il registro tumori, l’educazione sanitaria, la ricerca, la diagnosi e la cura delle patologie tumorali. Il lavoro iniziato con tanta fatica ha dato ottimi risultati, ed il Centro Oncologico di Paola è considerato “Ospedale del mese” sulla rivista nazionale Onconews, esempio della sanità che funziona al sud e che punta il suo successo su due parole: “umanizzazione e cura”. Ma poco è stato realizzato di quanto richiesto nel passato. Attualmente il Centro ha raggiunto un buon livello, ma ha ancora bisogna di crescere ed è necessario l’impegno di tutti perché possa offrire maggiori e migliori servizi. Ha bisogno di interventi che vanno da un organico adeguato, al potenziamento della diagnostica strumentale, al servizio di radioterapia, ai diversi screening per la prevenzione e la cura del tumore, all’utilizzo dei posti letto per gli ammalati gravi o in difficoltà di trasporto, per accertamenti e verifiche per i diversi interventi. Oggi il Polo Oncologico di Paola è ancora un uccello in gabbia che aspetta qualcuno che gli apra la porta per spiccare il volo verso il cielo della vita; e quella porta la può aprire solo il governatore Scopelliti, predisponendo la riorganizzazione del centro con i servizi adeguati a tutelare, nel futuro, il diritto degli ammalati di Tumore a curarsi in centri attrezzati della propria terra ed eliminando così la migrazione sanitaria ed i viaggi della speranza verso i centri oncologici del nord. Il diritto alla salute di ogni cittadino è sancito dalla nostra Costituzione, non osservarlo è un “scippo inconcepibile ed impassibile” specialmente nel 2010, epoca in cui in Europa sono saltati vecchi sistemi di interventi programmatici ed operativi per dare spazio a nuovi sistemi di prevenzione e cura per la difesa del diritto alla salute. interpretativa del nostro Risorgimento, ancora al tempo imperante. I protagonisti sono interpretati da Amedeo Nazzari, Cosetta Greco, Saro Urzì e Fausto Tozzi. I successivi tre film appartengono tutti al filone comico-satirico napoletano. Il primo dei tre, in ordine cronologico, è “Ferdinando I Re di Napoli” del 1959, per la regia di Gianni Franciolini. Questo non è un film storico vero e proprio, piuttosto una farsa, peraltro garbata. Di storico c’è solo il personaggio di Ferdinando I di Borbone, il “re lazzarone, rozzo, frivolo e puttaniere, interpretato magistralmente da Peppino De Filippo. Attorno un cast di prim’ordine e non tutti napoletani: Eduardo e Titina De Filippo, Vittorio De Sica, Aldo Fabrizi, Renato Rascel, Nino Taranto, Marcello Mastroianni, Rossana Schiaffino, Pietro De Vico, Giacomo Furia. Gli altri due sono più recenti: “O’ RE” del 1989, regia di Luigi Magni, e “Ferdinando e Carolina”, 1999, di Lina Wertmuller. Il primo è ambientato nella Roma papale di Pio IX, dove è in esilio Francesco II (Marcello Giannini), un Franceschiello triste e rassegnato, peraltro tormentato dalla moglie, la bella regina Sofia (Ornella Muti), che vuole tornare sul trono di Napoli, anche se a portarcela dovran no essere bande di briganti e di tagliagole. Personaggio storico nel film è anche il Borjes, un generale spagnolo, che viene ingaggiato perché guidi la guerriglia contro l’esercito regolare, ma che ci rimetterà la pelle. L’altro è ancora su Ferdinando I; è il racconto abbastanza fedele della sua vita, fino alla fine, allorché, vicino alla morte, tenta di dribblare il passato e le sue colpe. Incalzato dal suo confessore, che gli ricorda i martiri del ’99, egli si giustifica: “Ma chell’ erano giacubbini e po’ ppe quattu capuzzelle!” La rassegna si chiuderà con il capolavoro di Luchino Visconti del 1969, “Il Gattopardo”, fedele trasposizione cinematografica del romanzo omonimo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, pubblicato postumo. In ogni caso capolavoro il film e capolavoro l’opera letteraria, che aveva vinto, dieci anni prima, il Premio Strega. La vicenda narrata (Marlon Brando e Claudia Cardinale fra i protagonisti) si colloca proprio al tempo della Spedizione garibaldina, alla quale si fanno continui riferimenti con assoluta aderenza storica. L’autore del romanzo constata, non senza amarezza, il disfacimento della nobiltà siciliana, senza che dal nuovo però verrà qualcosa di nuovo e di buono. Celeberrima la frase che oggi fa lezione di storia a sé nei nostri licei: “Tutto doveva cambiare, perché tutto rimanesse tale e quale!” Con questa rassegna, Mario Pagano, con una mia modesta consulenza storica, vuol regalare un’ora di evasione e svelenire inutili polemiche, tra gratuite accuse nordiste, vuote esaltazioni patriottarde e falsi rigurgiti borboniani. Buon divertimento! Istituito il servizio di segretariato sociale l’Olmo n.98-Ottobre 2010 Le attività svolte sono: l'avvicinamento ai servizi, l'accoglienza del cittadino, l'ascolto, interventi sociali, socio-sanitari e sanitari, l'individuazione delle domande inespresse , la raccolta dati sui problemi, sulla domanda e sulle risposte erogate, la costruzione di una banca dati utenti, l'attivazione di scambi e confronto con enti e organizzazioni, la sensibilizzazione sul territorio e il tutoraggio alle famiglie in difficoltà. Il Comune di DIAMANTE ha strutturato uno sportello unitario d'accesso ubicato presso il Comune in Via Pietro Mancini. Lo sportello è aperto al pubblico il Lunedì dalle 9,00 alle 11,30 il Giovedì dalle 9,00 alle 12,00 dalle 16,00 alle 19,00 E' possibile contattare l'ufficio del Segretariato Sociale del Comune di Diamante al numero 0985 - 81398 int. 233. Fax 0985-81021 5 l’Olmo dei ragazzi SCUOLA A DIAMANTE : I RAGAZZI SI INTERROGANO SUL NUOVO ANNO SCOLASTICO a cura di Gilda magorno Con la riapertura dell’ anno scolastico, riprende vita, come al solito, la pagina dell’Olmo Ragazzi. Gli alunni dell’istituto Comprensivo sono di nuovo intenti ad affrontare la prossima fatica scolastica tra timori, speranze e nostalgie dell’estate appena trascorsa. Timori. Per il nuovo ciclo di studi che i ragazzi, delle prime classi della scuola secondaria di primo grado, si accingono ad affrontare navigando in mezzo a cambiamenti per loro significativi: uno zaino stracolmo di libri, per le più numerose discipline; nuovi compagni di classe, al posto di altri lasciati a malincuore. Al posto dei più rassicuranti, per loro, maestri, che li hanno visti firorire dalla più tenera infanzia, nuovi professori da approcciare, da convincere, da conquistare. Speranze. Che illuminano e tormentano i sogni dei ragazzi di terza media, approdati all’all’adolescenza e prossimi a scelte impegnative per il proprio futuro immediato . Problemi, questi, capaci di gettare nel dimenticatoio le dolcezze e gli svaghi dell’estate appena trascorsa . I ragazzi della scuola media di Diamante sono così impegnati in una riflessione a trecentosessanta gradi anche per le minacce che getta sul loro orizzonte la riforma Gelminiana con lo spettro del voto in condotta e delle assenze . E su questo primo numero dell’Olmo dell’anno scolastico 2010\ 2011 , i ragazzi della scuola media vogliono esorcizzare paure e difficoltà parlando dei loro problemi e condividendoli con la comunità Diamantese . I ragazzi della seconda A della scuola secondaria di primo grado hanno, così , intervistato i propri compagni di prima e di terza media. Ecco cosa è emerso dalla loro indagine. Si informa la cittadinanza che dal 15 settembre 2010 è stato attivato sull'intero Distretto Socio Sanitario N. 1 Praia -Scalea il servizio di SEGRETARIATO SOCIALE II servizio di Segretariato Sociale ha come obiettivi prioritarì: > l'informazione sui servizi dell'ambito e sui diritti dei cittadini > l'orientamento ai servizi > il filtro della domanda > la tutela delle persone > la presa in carico dell'utente pag. CINETEATRO VITTORIA DIAMANTE SABATO,23 OTTOBRE 2010 ORE 9.30 SCUOLA – STARTING POINT SCUOLA , UNIVERSIT À, ISTITUZIONI , OPERATORI A CONFRONTO PER UNA POLITICA D’INNOVAZIONE E SVILUPPO DELL’ISTRUZIONE E DELLACONOSCENZA ASPETTATIVE E PROBLEMI DOPO L’INIZIO DELL’ ANNO SCOLASTICO Intervista agli alunni di Prima Media Intervista ai ragazzi della terza media 1)Quali sono state le tue impressioni il primo giorno di scuola? Credevo che era difficile la scuola secondaria e pensavo che ci davano molti compiti. 2)Quali impressioni ti hanno dato i professori? Pensavo che fossero severi, il loro comportamento, insomma non sono pesanti come professori. 3)Ti trovi bene con i tuoi compagni? Si,perchè ci aiutiamo e ci vogliamo bene. 4) Ti manca la scuola primaria? Si,mi manca la scuola primaria soprattutto le maestre erano buone gentili, qualche volta si arrabbiavano ma lo facevano per buoni motivi, per educarci. 5) Eri agitato il primo giorno di scuola? Si, perchè pensavo che i professori erano severi e che e ci davano tanti compiti. 6)Avete cominciato a studiare?vi sono sembrati difficili i compiti? Si, non erano tanto difficili però può darsi che con il passare del tempo diventeranno più difficili 7)Preferisci la scuola primaria o la scuola secondaria? La secondaria perchè conosco nuovi amici nuove persone soprattutto questa scuola mi permette di andare alle superiori per indirizzarmi a ciò che io voglio essere. 8)Fai fatica a chiamare gli insegnanti professori? Si perchè siamo abituati a chiamarli maestre. 9) Come ti immaginavi la scuola secondaria? La immaginavo molto difficile con tanti di quei compiti che non potevo stare cinque minuti alla tv. Invece sono pochi e facili. 10) Hai conosciuto nuovi compagni Si, abbiamo conosciuto nuovi compagni,l’impressione che mi danno non è tanto buona perchè devo ancora socializzare. D = Come intendi affrontare quest’ultimo anno di scuola media? R = Mi impegnerò per andare bene. D = Hai già un idea per il proseguimento degli studi? R = Si,vorrei andare al liceo scientifico. D = Se pensi agli esami che dovrai affrontare,quali sentimenti provi e perché? R = Paura, perché non so cosa dobbiamo fare. E penso che saranno difficili. D = Come pensi che sarà quest’anno scolastico rispetto ai due precedenti? R = Sarà più impegnativo, dovrò studiare di più per avere un buon voto all’esame. D = Che ricordo porterai con te di questi anni di scuola media? R = Ci siamo divertiti con i compagni di classe,abbiamo fatto molte cose. D = Quale è stata l’esperienza più bella di questi anni? Quale la più negativa? R = La più bella è stata la gita a Roma. Negative non ce ne sono state. D = Quale consiglio puoi dare agli alunni di prima media per affrontare al meglio il nuovo corso degli studi? R = Di studiare e di prendere buoni voti per andare avanti nelle scuole medie. D = Se dovessi descrivere questi tre anni con un aggettivo,quale useresti? R = Impegnativo e diciamo divertente. Sabrina.Evasio.Martina♥ 11)Ti mancano le tue maestre? Si molto perchè ci trattavano bene, anche se gridavano lo facevano per noi. 12)Quali sono state le impressioni negative?E quelle positive? Le negative che ci sono dei ragazzi che prendono in giro altri ragazzi e positive che ho socializzato con una compagna straniera che viene dal marocco. 13)Riuscivi a dormire la notte prima del primo giorno di scuola? No, ero turbato perchè pensavo che la scuola fosse molto difficile. 14)Come sono stati gli anni della scuola primaria? Bellissimi, sono stati un esperienza che non dimenticherò mai. L’Amministrazione Comunale augura a tutti gli alunni un felice anno scolastico pag. 6 l’Olmo n.98-Ottobre 2010 Grande entusiasmo nel paese per i Murales Scrivere il mare di Battista Maulicino Scrivere il mare: (mito, leggenda, storia, immagini); questa la suggestiva traccia della terza edizione di “Muralespanso”, manifestazione che, arricchita dall’importante e significativa mostra di “Stendardi d’artista”, oltre che dal restauro di due dei murales fortemente compromessi dall’età e dalle intemperie, si conferma ormai come uno dei capisaldi della politica culturale della città. L’iniziativa ha coinvolto ben cinquantasette artisti provenienti dall’Italia e dall’estero, che hanno realizzato – gratuitamente! - trentacinque stendardi esposti sul lungomare Mancini e ventidue nuovi murales, di cui ben diciotto dipinti da artiste donne. L’operazione murales, per vastità e qualità delle opere realizzate, per il richiamo turistico e la rilevante attenzione dei media - anche nazionali - di cui è oggetto, è un appuntamento annuale ormai irrinunciabile; i murales di Diamante e Cirella sono parte integrante del tessuto socio-culturale del paese; coinvolgono anzitutto i cittadini, rendendoli protagonisti attivi dell’evento. Un’iniziativa opportuna dunque, scaturita da una precisa scelta politica operata già dal 2008 e felicemente proseguita, sotto la prestigiosa direzione artistica di Gabriele Marino, nel 2009 e 2010, che dovrà continuare nel futuro, adeguandola naturalmente alle esigenze di una cittadina sempre più bramosa di qualità e desiderosa di impreziosire l’elevato patrimonio artistico-culturale di cui i murales costituiscono magna pars. Accanto alle due principali iniziative (murales e stendardi), tante manifestazioni colletarali, come il dibattito su “I murales di Diamante e Cirella tra passato e futuro” con la partecipazione del padre dei murales Nani Razetti; tanta buona musica interpretata magistralmente dal soprano Antonella Biondo accompagnata dal maestro Alessandra Felice; spettacoli della tradizione partenopea con il gruppo Taranterrae: eventi che - con costi assolutamente contenuti in relazione alla vastità e qualità delle manifestazioni - hanno avuto il merito di cogliere anche l’altro obiettivo strategico di “allungare” la stagione estiva fino alla fine di settembre. La grande partecipazione popolare ed il consenso che tale iniziativa riscuote all’esterno, è la conferma delle grandi potenzialità che Diamante e Cirella esprimono e ci stimola a lavorare nella direzione di qualificare sempre di più l’offerta turistico-culturale nel suo complesso e, soprattutto, la possibilità di dimostrare come la cultura possa consolidare la vocazione turistica della nostra città e dare anche un piccolo ma significativo contributo al superamento della crisi economica che attanaglia operatori e famiglie. Arrivederci allora al prossimo anno! RINGRAZIAMENTI Un sincero e sentito ringraziamento mio personale e dell’intera città va anzitutto rivolto alle artiste e agli artisti che hanno generosamente immortalato le loro opere sugli stendardi e sui muri della nostra città e al coordinatore artistico Gabriele Marino. Grazie di cuore ad Antonella Biondo e Alessandra Felice. Ma l’iniziativa non sarebbe stata possibile senza il prezioso ed instancabile contributo di Giusy ed Emiliano, che si son fatti carico della complessa macchina operativa. Un ringraziamento particolare ai dirigenti e dipendenti dell’ufficio tecnico, dell’area amministrativa e della polizia municipale; grazie della fattiva collaborazione a Francesco Cirillo, Pippo, Alberto, Francesca e Andrea. Infine, ma non per ultimo, un sentimento di gratitudine al ristorante “Il Rudere”. Dove sono i nuovi Murales ZONA LUNGOMARE. Gabriella Di Trani (Spuntino), Francesca De Martino, Concetta Russo ( Stella Maris), Emiliani Maria Grazia (casa Romito), Nikola Prsendic ( corso Garibaldi) ZONA SAN BIAGIO: Rosella Restante ( via Bologna- di fronte studio Sticozzi ),Camille Mansir (via Bologna), Agnes Noden (via Bologna), Anna Pozzuoli (via T.Benvenuto), Adriana de Manes , Teresa Pollidori ( via Nicotera) ZONA MUNICIPIO: Angelo Maisto ( via B.Croce), Antonio Izzo ( Municipio),Carmela Infanti ( casa Monaco) ZONA STAZIONE: Agnieszka Kiersztan , Marco De Angelis, Veronica Piraccini ( via G.verga) CIRELLA: Valentina Corradi , Laura Sealtiel (Piazza S.Maria dei Fiori), Giusi Marruzzo ( via Diaz), Franca Bernardi ( piazza Margherita) CHIESA MADRE: Livio Marino ristrutturazione ( via Carducci) CALVARIO: Gerardo Di Fiore ( ristrutturazione) 22 Nuovi murales e 35 stendardi per Diamante e Cirella Si è conclusa felicemente a Diamante, la 3° edizione di Muralespanso, tenutasi dal 15 al 22 settembre 2010. Al termine della nuova tornata di murales eseguiti in prevalenza nella parte più nuova della deliziosa cittadina tirrenica del tirreno cosentino. Tutti gli artisti partecipanti, anzi le artiste si sono dichiarati entusiasti dell’esperienza fornitagli dal direttore artistico del progetto: l’artista Gabriele Marino. Cosi, l’ultimo giorno dell’operazione tra abbracci, baci e qualche lacrimuccia di commozione, tutti sono ritornati nelle loro sedi di provenienza, nei posti più disparati: Milan, Venezia, Roma, Frosinone, Viterbo, Napoli, Caserta, Catanzaro , Francia del Nord, Polonia, Serbia. Tutte hanno dato il meglio del lloro valore artistico, lasciando in regalo ai cittadini di Diamante pregevoli opere pittoriche di variegato stile, il tutto espresso con la partecipazione affettuosa degli abitanti che hanno coccolato gli artisti in un moto di affetto e di orgoglio per le opere ricevute in dono. I nuovi murales realizzati, si inquadrano, però quest’anno in progetto più ampio ideato da Gabriele Marino, sostenuto dall’assessore alla cultura Battista Maulicino che ha accolto con entusiasmo l’idea del nuovo progetto : “Scrivere il mare” che al suo interno, contempla nell’arco di un anno attività che vanno, dalla pittura, alla scultura, ceramica, video, performance, installazioni, musica, poesia, teatro, letteratura cibo d’artista e ben altro che frulla nella mente di Marino che ha messo a disposizione la sua lunga esperienza di artista e di promotore culturale precedentemente espressa in altri ambiti. Tanto per iniziare, l’edizione di quest’anno è stata affiancata da una nuova iniziativa: “Stendardi d’artista” che pittori di varia estrazione geografica e in differenti stili espressivi hanno realizzato sul tema del mare, o direttamente su un drappo di m.1,00x 2,50 o stampato da file.Le opere sono state esposte lungo la passeggiata prospiciente il mare di Diamante dove faranno bella mostra di sé fino al 23, per poi essere rilevati e conservati accuratamente per ricomparire nella stessa “location” all’inizio di ogni estate, venendo cosi a sostituire degnamente le rituali semplici bandiere finora usate. Quest’anno i drappi dipinti sono stati 35 ma si spera di raggiungere la sessantina in modo da ricoprire per intero il lungomare storico di Diamante. Le iniziative di quest’anno hanno avuto come contorno, dibattiti e serate d’intrattenimento, sfociate in una grande cena offerta agli artisti dal rinomato ristorante “Il Rudere” di Peppino Cauteruccio un sensibile imprenditore del lluogo: Gli artisti hanno avuto una strepitosa accoglienza presso l’Hotel Cristina, diretto da Antonio Castellucci che si è sempre prodigato al meglio a fianco degli artisti.E’ stata operata anche una piccola tornata di restauro murales dell’81, da parte dei maestri Gerardo Di Fiore e Livio Marino Atellano mentre altri ne seguiranno a partire dal maggio 2011. Altri mmurales, verranno affidati per il restauro ad una ditta specializzata. Verrà altresi completato il mosaico di Sposito,ai lati della Chiesa Madre. Giova, a questo punto fare i nomi degli artisti partecipanti al Muralespanso: Anntonio Izzo, Angelo Maisto che ha dipinto una parete linga circa 120 metri con una composizione ispirata alla ballata popolare de Lo Guarracino; Veronica Piraccini da Roma,Agnieska Kriezstan, proveniente dalla Polonia; Marco De Angelis di Diamante;Carmela Infante da Caserta; Teresa Pollidori da Roma; Rossella Restante da Frosinone; Franca Bernardi da Roma, ;Maria Grazia Emiliani da Roma; Adriana De Manes da Napoli, ma di origine albanese, , Gabriella Di Trani da Roma, Francesca Di Martino da Napoli; Agnes Nodin da Pau,(Francia) , Camille Mansir da Bordeaux Concetta Russo di Botricello (Cz)e il serbo Nikola Crazic. Nella frazione di Cirella, hanno lavorato con entusiasmo: Laura Saltiel da Milano e Valentina Corradi da Venezia, nonché Giusi Marrazzo da Cervinara (Napoli). Tutte le iniziative hanno avuto la fattiva collaborazione di Giusi Sollazzo e di Francesco Cirillo. Alla mostra di Stendardi, hanno partecipato: Elio Alfano, Damiano Errico, Giannetto Bravi, Enzo Meroni, Gianni D’Adda, Romualdo Schiano, Gabriele Castaldo, Aurelio De Rose, Mario Di Giulio, Pasquale Cassandra, Gabriele Marino, Livio Marino, Francesco Cirillo, Anna Pozzuoli,Gianni Pontillo,Carmine Rezzuti, Luigi Pagano, Antonio Davide, Antonio Picardi , Antonio Izzo, Mimmo Di Do, Angelo Maisto, Megael, Enzo Rusciano Giorgio Crisafi, Francesco Corica, Maria grazia Emiliani, Paola Cioncolini. Il gemellaggio artistico con Rocca di Papa Nella giornata dello scorso 19 settembre si è svolta la cerimonia del Gemellaggio artistico tra il Comune di Rocca di Papa, in Provincia di Roma, e quello di Diamante. Nella sala consiliare del Comune di Rocca di Papa, il Sindaco della Città, Pasquale Boccia ed il Sindaco di Diamante, Ernesto Magorno, hanno firmato un protocollo d’intenti tra le due città. Rocca di Papa e Diamante, sono note e apprezzate oltre che per le ineguagliabili bellezze naturali, anche per i murales che adornano e danno lustro ai loro stupendi centri storici. Nel protocollo i due sindaci hanno affermato: “ Proclamiamo di voler tutelare i Centri Storici delle nostre città e la Cultura dei nostri concittadini e di voler costruir relazioni tra le nostre Città al fine di accrescere il loro patrimonio artistico e promuovere il sentimento vivo della Fraternità umana. Queste finalità vogliamo noi perseguire attraverso la promozione di reciproche visite tra i nostri concittadini favorendo programmi di scambio tra associazioni di pittori e artisti ed in particolare tra i giovani per lo sviluppo della cultura e dell’arte, nonché dei sentimenti di fraternità, pace e solidarietà”. Nel corso della cerimonia il Sindaco di Rocca di Papa, Pasquale Boccia ha sottolineato come: “La conoscenza di nuove culture è il veicolo che ci consentirà di accrescere il nostro modo di essere, farlo crescere in qualità. Per questo motivo l’amministrazione ha proposto a Diamante questo tipo di gemellaggio artistico”. Nel suo discorso di saluto il Sindaco di Diamante, tra le altre cose, ha detto: “La nostra presenza qui, oggi, è il coronamento di un percorso di conoscenza ed amicizia avviato dalle nostre Amministrazioni Comunali con la stipula di un gemellaggio artistico culturale. Tra i nostri Comuni, l’incontro è stato assolutamente spontaneo, sollecitato da due nostri concittadini che hanno ravvisato particolari affinità nel patrimonio artistico e culturale delle nostre città. Un matrimonio d’amore, si potrebbe dire, e non certamente d’interesse. Ci lega la singolare coincidenza che, seppur in anni diversi, portò un gruppo di artisti ad affrescare i vicoli dei nostri centri storici”. Nel corso della giornata trascorsa a Rocca di Papa, la delegazione proveniente da Diamante, della quale faceva parte anche il Comandante della Polizia Municipale l’Istruttore Mario Sollazzo, ha potuto ammirare anche 5 nuovi murales con i quali alcuni artisti roccheggiani hanno voluto far omaggio alla Città, oltre al murales realizzato da un’ artista di Diamante, Annalisa Pitrelli, in occasione del gemellaggio. L’artista diamantese, per la sua opera, è stata premiata nel corso della cerimonia svoltasi nella sala consiliare del Comune di Rocca di Papa. P E R R I C E V E R E L’ O L M O FUORI DIAMANTE . B A S TA A B B O N A R S I . V E R S A M E N TO D I € 1 2 S U C C / N . 1 2 5 7 6 8 9 8 I n t e s ta t o a : Comune di DiamanteServizio di tesorieriaCausale: Abbonamento annuale L’ O L M O . Tr o v i L’ O l m o o n l i n e i n P D f s u : w w w. c o m u n e - d i a m a n t e . i t / w w w. c i r e l l a p o i n t . i t w w w. g e n t e d e l s u d . i t l’Olmo n.98-Ottobre 2010 pag. 3 Di poeti, di arte e di cose nostrane Egidio Bruno detto "Gigginill" EGIDIO BRUNO ALL’ULTIMA PARATA di Ciro R. Cosenza di Gaetano Bruno Dillo ad un ragazzo di vent’anni “vai a Verbicaro a piedi per lavorare”. Ti fa una risata in faccia e continua a “passià a chiazza”. Mio nonno l’ha fatto. Quando il lavoro non era uno favore da chiedere ma il dovere verso la famiglia, mio nonno tagliava cedri, andava a pescare, faceva il portiere delle squadre di calcio, e - ormai si può dire, anche perché è più dignitoso di tanti lavori da scrivania che nascondono comportamenti illeciti - faceva il contrabbandiere in tempi di guerra. Dei suoi racconti mi ricordo queste storie, le storie del lavoro, del sudore, delle uscite di notte per iniziare la giornata prima degli altri ed essere un passo avanti, competitivo si direbbe oggi. La sua enfasi, guascone com’era, ha segnato quei racconti nella mia mente, così come le facce e i nomi di persone che i più anziani affidavano a lui affinché li aiutasse a guadagnarsi da vivere. Ha viaggiato sotto le carrozze dei treni aggrappato all’intelaiatura delle carovane, ha suonato le campane in Val D’Aosta. Come dimenticarlo, come pensare che un racconto, seppur in parte romanzato come amano fare i nonni, possa non lasciare traccia. Con la moglie, la suocera e i due figli viveva in un'unica stanza vicino la chiesetta di San Giuseppe. E’ grazie ai suoi viaggi, alle sue mille peripezie, anche alla sua incoscienza dettata dal bisogno se oggi la mia famiglia, non senza i propri sacrifici, gode di una vita abbastanza agiata o comunque lontana anni luce da quel punto di partenza in bianco e nero. Di mio nonno, sia mio padre che noi nipoti, abbiamo sicuramente ereditato la forza d’animo, la capacità di reagire di fronte a ciò che la vita ci riserva e che, per forza di cose, non può essere sempre positivo, il coraggio, se mi si consente per un attimo di essere romanzesco come lo era lui nei suoi racconti. Quello che forse manca un po’ a tutti i suoi eredi è la capacità nei mestieri, l’ingegno. Buon sarto, si era cucito una tasca interna ai pantaloni che usava quando giocava come portiere, perché “i cing’ lir’ m’ana dà quann’ mi sciacq’ a faccia”. E mi raccontava che quando il campo sportivo era A Diamante si m a n g i a c o s ì di Lili Genovese PENNETTE CON MELANZANE E FUNGHI PORCINI Ingredienti . Per 4-5 persone:- 1 melanzana - 200 gr. di funghi porcini- 200 gr. di piselli -200 gr. di pomodori maturi -1 cipolla -350 gr. dii pennette liscie -Un ciuffo di basilico-Olio extra vergine d’oliva-Sale e pepe Procedimento. Lavate, asciugate e tagliate a tocchetti la melanzana. Pulite con un panno umido i funghi ed affettateli. Tritate finemente la cipolla, spellate i pomodori e fateli a pezzetti. In un tegame mettete un po’ di olio e fate appassire la cipolla, poi rosolatevi i piselli ed i dadini di melanzana. Unite la polpa di pomodoro, insaporite con un pizzico di sale, un po’ di pepe ed il basilico. Cuocete per una ventina di minuti circa. In un tegame a parte fate dorare i funghi con un po’ di olio ed uniteli al sugo preparato appena è pronto. Fate cuocere le pennette in abbondante acqua salata, scolatele al dente, conditele con la salsa preparata, cospargete con altro basilico e servite. dove adesso c’è l’hotel dei Focesi, la domenica la discesa del ponte si riempiva di un fiume di gente che si incamminava per andare a vedere la partita. I racconti del calcio erano quelli che più piacevano ad entrambi. Io, bambino innamorato del pallone, mi incantavo e lui proprio, per questo, non smetteva di dar fondo ai ricordi con l’orgoglio che gli gonfiava il petto. A quei tempi non esistevano i tesseramenti e si poteva giocare ogni domenica per una squadra diversa, ovviamente quella che ti offriva più soldi. E così non era raro che le squadre della zona si contendessero le prestazioni del gigante diamantese. Dei “fatti” del pallone uno mi è rimasto impressionato nella memoria che non è propriamente legato alle gesta sportive (anche se molti mi hanno detto che tra i pali, dopo Musolino, non ce n’erano) . Prima di una gara si trovava a tavola con Fausto Caselli e Amleto Bartalotta. All’arrivo del cameriere i due commensali, decisamente di famiglia benestante rispetto a lui, ordinano un brodino e dell’acqua. Uno sguardo di disappunto e poi la richiesta senza esitazioni: “tre alici, una mezza testa di cipolla e un quarto di vino”. Sbigottiti i due compagni di squadra non fanno neanche in tempo a protestare che lui li fulmina: “Vui stasera alla casa truvat’ u piatt’…Ji nun’ u sacc. Mo mi vai a curcà, chiamatemi fra na mezz’oretta e jam a jocà”. Di famiglia modesta era sempre insieme a gente più agiata di lui, come nel gruppo della passione. Era lui, e lo ha fatto finché ha avuto la forza fisica di seguire la processione, a "portarla "nel suo gruppo. Mi ricordo le smorfie, gli sguardi che volgeva alla statua dell’Addolorata e quei gesti con le mani per richiamare la vocale in fine di parola, e di come si illuminava quando noi nipoti gli chiedevamo che cosa significano quei segnali. “Se ne va un pezzo di storia di Diamante” hanno detto in molti, per me, che dagli anni dell’università in avanti l’ho vissuto poco, se ne va un uomo buono, un gran lavoratore che si nascondeva dietro la maschera del burbero. Egidio Bruno, detto Gigginill’, si è spento il 21 agosto scorso a 92 anni dopo aver fatto più di quello che doveva. Non mi stupirei se un ragazzo di vent’anni, leggendo questa breve e sicuramente incompleta descrizione della sua vita, farebbe fatica a credere che sia tutto vero. PIOVE Ugo Grimaldi (1965-2007) Piove, e tutt’intorno tacciono le rondini. Solo i tuoi passi rompono il silenzio... e le parole bruciate. In ogni pensiero, le tue carte sparse al tempo e i sogni lasciati tra le braccia di un amore mai nato. Riposano le rose donate... Rinsecchite nel profumo perduto Di una primavera che non finì mai ! Ciao Ilio (1950-2010) Ciao Ilio amico della nostra infanzia. Te ne sei andato con la tua simpatia e con la tua cortesia, nel silenzio al quale ci avevi abituato. Stroncato da una malattia terribile che non ci ha dato tempo neanche di parlarti e di starti vicino così come meritavi. Hai vissuto il tuo dolore con la forza che ti ha sempre contraddistinto dando coraggio a chi ti è stato sempre vicino. Solo un mese fa eravamo sul lungomare a parlare del mare, dei problemi che ci attanagliavano, della nostra infanzia, del paese al quale sei sempre rimasto legato nonostante la vita a Roma. Ciao Ilio. FC Nello scorso mese di agosto, quasi in silenzio così com’era vissuto, ha lasciato questo mondo Egidio Bruno, portiere della locale squadra di calcio, nel secondo dopoguerra. Alcune fotografie dell’epoca lo ritraggono con una vistosa coppola e un asciugamano attorno al collo. Egli fu una delle prime persone che conobbi, quando mi trasferii a Diamante. Una domenica mattina, uscito con mia moglie, all’altezza della piazza, incrocio un individuo di mezza età che mi fa; “Prufessù, goi vi facimu i spalle!” . Rimasi, in verità, un po’ perplesso. Poi mi ricordai che, al pomeriggio, era in programma il derby fra il Diamante ed il Cetraro, ed io all’epoca, e qui qualcuno lo doveva aver saputo, ero dirigente della squadra ospite, di cui ero stato anche l’estensore dello Statuto della Società. Chiesi in giro e mi dissero che si chiamava “Giginillo”, aveva fatto il portiere negli anni ‘40 ed era il padre di Franco Bruno che, con Angilica e Rossi di Cetraro, Bergamo di Scalea, Lamboglia e De Francesco di Praia, era una delle speranze del vivaio tirrenico. Infatti, l’anno dopo, avrà un’esperienza tra i professionisti, nel Catanzaro Calcio in Serie B. Quel giorno Giginiello fu buon profeta: il Diamante vinse per 3 a 2 e il figliolo segnò un magnifico goal su punizione. Dopo qualche giorno, mi fermò per la strada dicendomi: “Io ho giocato nel Cetraro….. ho sostituito don Antonio (leggi Caldiero) che era andato a fare gli esami. Abbiamo pareggiato a Paola, contro la Paolana, in una partita infuocata!” . Approfondii quella notizia; Antonio Caldiero, un magnifico portiere, che giocò anche in categorie superiori, di solito era sostituito da un certo Eugenio Occhiuzzi, uno sfortunato reduce della Campagna d’Africa. Costui, un bel giorno, arso dalla sete, si era allontanato dal campo in cerca d’acqua e, al ritorno, era stato severamente punito da uno stupido ufficialetto, indottrinato di mistica fascista e di altre sciocchezze di regime. Era stato legato ad un affusto di cannone, e, dopo essere stato denudato, cosparso di marmellata, era stato esposto ai raggi del sole africano e alle punture degl’insetti. Il suo cervello non aveva retto ed era impazzito. Tornato a casa, gli fu riconosciuta la pensione di grande invalido, ma la sua vita era segnata per sempre. Ogni tanto aveva crisi di pazzia violenta e doveva essere ricoverato in manicomio. Quel giorno dunque, Caldiero all’università e Occhiuzzi a Nocera, toccò a Egidio Bruno andare tra i pali degli amaranto dal “Leone di San Marco”. Avevano fatto il suo nome gli altri diamantesi, Bartalotta, Caselli e Genovese, che giocavano nel Cetraro di quel primo campionato federale del dopoguerra. Nel lutto, sentii il dottore Leone, nel porgere le condoglianze a Franco, dirgli: “E chi può dimenticare le sue parate acrobatiche!” Ed era vero, perché Giginiello, così mi dissero, rendeva difficili anche le parate più facili. “Perché, prufessù, – mi diceva – se lo spettacolo non lo fa il portiere, che può usare le mani, chi lo fa?” Ed ora vai, dunque, e un’ultima parata falla anche lassù! Dino Ricca il tipografo a colori di Francesco Cirillo Il 25 ottobre del 2000 scompariva il nostro caro Dino Ricca. Sono passati dieci anni e mi sembra di vederlo ancora lì nella sua tipografia con il suo viso sempre sorridente sotto dei grossi occhialoni anni 50. Lavorava sempre , continuamente chiuso tra le sue macchine , una Pedalina Stella della heidenberg, un vecchio torchio a mano, ed una modernissima hoffset. Dino è’ stato un precursore delle macchine tipografiche moderne. La prima e l’unica offset mai esistita a Diamante e che ha prodotto i primi manifesti, depliants, cartoline a colori. Era stato anche il primo ad usare un computer MacIntosh con annesso tavolo luminoso dove impostava graficamente i suoi lavori. Uscito dalla scuola di Armando Maniscalco, fu con lui , negli anni 60, nella tipografia aperta in piazza 11 febbraio nell’attuale abitazione dell’avv. De Luna sopra Lo Spuntino . Dino Ricca proveniva da esperienze lavorative fatte al nord e Maniscalco lo volle con sé per questa avventura tipografica, la prima nella costa tirrenica. I due assunsero un giovane che divenne anche lui tipografo, Antonio Greco. Dino Ricca nel 1964 si mise in proprio ed aprì la propria tipografia in via Piane sotto la propria abitazione. La passione per la tipografia e tutto ciò che fosse grafica e fotografia lo portò a Diamante dopo una breve esperienza come comparsa in film girati a Cinecittà. Come fotografo di battesimi, comunioni, matrimoni , Dino era conosciutissimo in tutta la costa tirrenica e proprio con questa foto vogliamo oggi ricordarlo a distanza di dieci anni dalla sua scomparsa, evidenziando il fatto che dopo di lui, così dopo Antonio Greco , nessuno ha più continuato a Diamante l’attività di tipografo. Innamorato del proprio paese, Dino Ricca come tipografo, ed a proprie spese , stampò due edizioni delle guide ai Murales curate da me e da Nani Razetti. Una usciì in bianco e nero nel 1994, intitolata Arte e Murales, ed una seconda edizione uscì , aggiornata, nel maggio del 2000 intitolata I Murales a Diamante e Cirella. Fu il suo ultimo lavoro, purtroppo oggi introvabile. Grazie Dino per tutto quello che hai fatto. pag. 2 L’Amministrazione Comunale di Diamante ha partecipato ai funerali del Sindaco di Pollica, Angelo Vassallo Il Sindaco di Diamante, l’Avv. Ernesto Magorno, il Presidente del C o n s i g l i o Comunale, Dott. Angelo Sticozzi, hanno partecipato lo scorso 10 settembre ai funerali del Sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, assassinato domenica 5 settembre in un agguato. L’Amministrazione Comunale di Diamante, che ha fatto sfilare il suo gonfalone listato a lutto insieme a quelli provenienti da tutta Italia, ha voluto con la sua presenza testimoniare la sua vicinanza e la sua solidarietà alla comunità di Pollica profondamente ferita dalla barbara uccisione del suo Sindaco e per affermare il suo impegno in favore della legalità e della lotta ad ogni tipo di criminalità. All’indomani dell’assassinio del Sindaco Vassallo, il Sindaco di Diamante aveva inviato una lettera al Vice Sindaco di Pollica, il Dott. Stefano Pisani, (nella foto in alto) nella quale, tra le altre cose, aveva scritto: “Egr. Dott. Pisani, ho appreso con sentimenti di orrore e sgomento la notizia del brutale assassinio del Sindaco Vassallo. Sentimenti, i miei che mi accomunano a tutti quegli italiani che hanno autenticamente a cuore la difesa dei valori della legalità, della convivenza civile e democratica, del rispetto delle istituzioni. Immagino come in queste ore per voi sia indicibile il dolore e lo smarrimento per la perdita di un amministratore e soprattutto di un uomo che, come riportano unanimemente le cronache, ha rappresentato un fondamentale punto di riferimento umano ed istituzionale per i suoi concittadini. L’efferato atto con il quale è stata tolta la vita al Vostro Sindaco impone una riflessione, su come spesso i sindaci e gli amministratori che rappresentano i primi presidi delle istituzioni sul territorio siano spesso lasciati soli a fronteggiare problematiche per le quali non dispongono di mezzi e risorse adeguate. Un sentimento di solitudine che si acuisce quando gli stessi amministratori sono costretti ad impedire che si diffonda, nel loro territorio, il malefico cancro dell’illegalità e del malaffare. Ho deciso di scriverLe per esprimere alla Vostra comunità, profondamente ferita da un atto così vile e disumano, la mia più sentita solidarietà e il più profondo cordoglio, interpretando in tal modo il pensiero dell’Amministrazione Comunale di Diamante e di tutti i miei concittadini. Sono certo che superato l’enorme sconforto causato da questa immane tragedia, la società civile del nostro meridione saprà trovare la forza per il suo riscatto al fine di affermare quei valori per i quali un grande e coraggioso uomo come il Sindaco Vassallo ha sacrificato la sua vita”. Disservizi alle poste, la lettera di protesta del Sindaco. Il Sindaco di Diamante, l’Avv. Ernesto Magorno ha scritto lo scorso 14 settembre al Direttore della Filiale di Poste Italiane di Castrovillari ed al Direttore dell’Ufficio Postale di Diamante una lettera in riferimento “alla grave e persistente situazione di disagio, determinatasi per gli utenti di Diamante di Poste Italiane, a causa dal mancato o ritardato servizio di recapito della corrispondenza, così come segnalato da numerose proteste pervenute dai cittadini”. Nella lettera si legge: “Il non corretto svolgimento del recapito della corrispondenza comporta, tra le altre cose, seri inconvenienti a coloro che a causa di tale disfunzione sono impediti nel pagamento delle bollette riguardanti i diversi tipi di utenze per le quali sono previste i versamenti postali, con tutti gli inconvenienti del caso. Per tali motivazioni si chiede di predisporre con urgenza il ripristino del regolare servizio di consegna”. Nella lettera il Sindaco chiede altresì ai Direttori di Castrovillari e Diamante di “concordare un incontro per discutere delle problematiche inerenti ai continui disservizi cui sono soggetti gli utenti di Diamante, in modo da attuare delle azioni finalizzate al superamento delle stesse, nell’interesse dei cittadini che usufruiscono dei vostri fondamentali servizi”. l’Olmo n.98-Ottobre 2010 Grande successo per il “Peperoncino Festival”. La soddisfazione del Sindaco. Il Sindaco di Diamante, l’Avv. Ernesto Magorno, esprime grande soddisfazione per il successo riscontrato dal “Peperoncino Festival”. La grande affluenza di visitatori alla kermesse ed il successo ottenuto dai tanti eventi programmati all’interno della manifestazione hanno coronato straordinariamente la tanto attesa 18° edizione, nella quale l’evento diamantese ha raggiunto simbolicamente la “maggiore età”. Il Sindaco, pertanto intende ringraziare i tanti visitatori che hanno voluto essere presenti nei giorni del Festival, giunti a Diamante da tutta Italia e dall’estero. Un elemento quest’ultimo che dimostra ulteriormente come il peperoncino sia capace di unire nord e sud e di superare i confini nazionali e che fa del Festival di Diamante un evento di grande valenza culturale. Il Sindaco di Diamante vuole rinnovare, pertanto, i suoi sentimenti di gratitudine ad Enzo Monaco, ideatore ed organizzatore del Festival, innanzitutto per aver con la sua idea geniale offerto una straordinaria vetrina alla città di Diamante e poi perché è stato capace di promuovere il nome della “Perla del Tirreno” in tutto il mondo, così come di offrire un’immagine della Calabria autenticamente positiva. Il Sindaco intende ringraziare la Regione Calabria e la Provincia di Cosenza per il sostegno assicurato alla manifestazione. Così come intende ringraziare le forze dell’ordine che, con il costante presidio assicurato a tutti i settori del festival, hanno fatto sì che una manifestazione di così ampia partecipazione si svolgesse senza nessun incidente e nella massima tranquillità. Gratitudine viene espressa altresì ai cittadini di Diamante, alle attività commerciali e ricettive per l’impegno e la collaborazione, così come a tutte le strutture comunali che hanno contribuito con il loro lavoro al perfetto funzionamento della complessa macchina di questa 18° edizione del festival. Non resta che dare appuntamento al prossimo anno, a Diamante, ad una nuova straordinaria edizione della kermesse dedicata a “Sua Maestà il Peperoncino”. Ringraziamenti dal Comune di Rieti Caro Sindaco, desidero con la presente ringraziarTi per la calorosissima accoglienza che hai voluto riservare allo delegazione del Comune di Rieti e all’ 'intero gruppo dì reatini ospiti nel Tuo splendido territorio. Il Festival del Peperoncino che il nostro amico comune On. Guglielmo Rositani da anni ci ha spesso descritto ha rappresentato l'occasione per godere ed apprezzare le vostre ricchezze ambientali e le importanti risorse territoriali. Sono certo che da questo incontro potranno nascere delle iniziative comuni per consentire la reciproca conoscenza della nostra storia e dei nostri costumi. L’apprezzamento per la manifestazione ed il sentito ringraziamento anche da parte dell'assessore alle Attività Produttive Aw. Antonio Perelli, da Oreste De Santis Pres. Comm. Urbanistica e dal Cons. Ing. Stefano Colantoni. I nostri più cordiali saluti da estendere ai tuoi collaboratori, al Presidente del Consiglio Comunale Dott. Sticozzi, al piccante Presidente dell’ Accademia del Peperoncino Dott. Monaco ed al Presidente della Banda Musicale per li graditissimo omaggio musicale. Il Presidente del Consiglio Comunale Prof. Gianni Turina Comune di Rieti l’Olmo n.98-Ottobre 2010 pag. 7 Grande entusiasmo nel paese per i Murales Franca Bernardi da Roma in piazza Margherita a Cirella Corradi Valentina da Venezia in Piazza Santa Maria dei Fiori a Cirella Di Martino Francesca da Napoli sul lungomare (terrazza Magurno) Adriana De Manes da Napoli in fondo a via Nicotera Angelo Maisto da Napoli in via B.Croce Intitolazione di nuove strade a Diamante Gabriella Di Trani da Roma muro dello Spuntino Dopo l’intitolazione delle strade al prof. Antonio Magurno sindaco dal 1956 al 1957 ed all’avv. Adolfo De Luna , Consigliere provinciale dal 1956 al 1965 , Presidente della provincia nel 1962 , consigliere provinciale dal 1965 al 1980 (durante questi mandati è sempre stato vicepresidente con incarico di assessore , primo presidente della provincia di Cosenza) è stata la volta di Andrea Bruno sindaco dal 1945 al 1955 e di Giacinto Namia sindaco dal 1959 al 1963. Nei prossimi giorni una nuova intitolazione avverrà per il pittore Renato Guttuso. Radio Scuola a Diamante Agnes Noden da Pau (France) in via Bologna Veronica Piraccini da Roma in via Verga Rosella Restante da Roma in largo Bologna ( di fronte studio Sticozzi) Livio Marino da Napoli in via Carducci ( restauro del suo stesso murale del 1981) Camille Mansir da Bordeaux in via Bologna Agnieszka Kiersztan (Polonia) da Marcianise in traversa via Verga di fronte Panificio Giusi Marruzzo da Cervinara via Diaz a Cirella Laura Sealtiel da Milano in Piazza Santa Maria dei Fiori a Cirella Marco De Angelis di Diamante in via G.verga Anna Pozzuoli da Capua in via Diaz traversa via T.Benvenuto Teresa Pollidori da Roma in via Nicotera Emiliani M.Grazia lungomare ( terrazza casa Romito) Izzo Antonio da Napoli sul Palazzo Municipio la prima intervista alla radio in diretta Era il 21 febbraio del 1955. La Radio Italiana faceva una campagna per l'alfabetizzazione e la scolarizzazione di massa e sperimentava intanto delle nuove apparecchiature. Arrivarono a Diamante tre giornalisti che intervistarono il sindaco Andrea Bruno ed il maestro Antonio Magurno. Le loro voci si sentirono per tutta Diamante sintonizzandosi con la il canale della Radio nazionale. Fu la prima volta che un paese intero poteva sentire contemporaneamente le voci del sindaco e di un maestro di scuola che invitavano i ragazzi a studiare e frequentare la scuola. Poi una foto di gruppo scattata dal fotografo Armando Maniscalco sulla rotonda dei quattro cantoni. Nella foto dalla sinistra il maestro Antonio Magurno, i corrispondenti e fra loro il sindaco Andrea Bruno. Nikola Prsendic dalla Serbia in corso Garibaldi Concetta Russo da Catanzaro sul lungomare ( terrazza Stella Maris) Carmela Infante da Caserta (terrazza Monaco) pag. l’Olmo 8 n.98-Ottobre 2010 l’Olmo Grande entusiasmo nel paese per i Murales Adottiamo un murale una proposta dell’on Mimmo Talarico Il dibattito sui Murales Annalisa Pitrelli a Rocca di Papa ci spiega il suo murale Ricco di spunti il dibattito svolto nella piazza del Municipio, coordinato dal giornalista Filippo Marra Cutrupi. Sul palco degli ospiti Enzo Monaco, il critico d’arte Enzo De Grazia, il direttore dell’Olmo Francesco Cirillo, il matesro Nani Razetti, l’assessore alla cultura Battista Maulicino, il sindaco Ernesto Magorno, il consigliere regionale Mimmo Talarico, il direttore artistico dei Murales Gabriele Marino. Il primo intervento è stato del maestro Razetti l’inventore dei murales a Diamante che ha evidenziato e ricordato l’importanza avuta dall’operazione da lui avviata nel 1981 per la riqualificazione del centro s torico allora abbandonato ed in pieno decadimento. Questo a dimostrazione che la cultura paga se viene ben veicolata. Segue l’intervento di Francesco Cirillo, collaboratore nell’operazione Murales ed in passato coordinatore di tre edizioni. Cirillo si allaccia al ragionamento avviato da Razetti e invita l’amministrazione comunale a puntare di più sulla cultura sia in termini finanziari che in azioni. Non solo murales ma anche libri ed una maggiore informazione verso i cittadini attraverso il giornale da lui diretto che nel mese di dicembre giungerà al 100° numero, caso unico in Calabria. E’ la volta quindi del prof. Enzo Monaco, presidente dell’Accademia del peperoncino e inventore del festival da pochi giorni terminato, che ha visto la partecipazione di oltre centomila persone in soli tre giorni. Monaco sostiene che il festival ed i murales possano andare d’accordo in quanto entrambe sono operazioni di carattere culturale che attirano ed allungano la stagione turistica, cosa che non trova l’accordo del direttore artistico Marino che nel suo intervento stigmatizza la lontananza fra le due manifestazioni. Il critico De Grazia chiede invece una maggiore attenzione alla cultura ed approva la manifestazione quale fatto qualificante per tutto il paese. Il dibattito si sposta quindi sul restauro dei murales del 1981. Razetti dice che si possano recuperare anche attraverso un semplice segno di nero su ciò che resta, per valorizzare la memoria dell’artista senza stravolgerne la sua mano e la sua impronta. Marino dice che i murales non debbano essere ritoccati se non dall’artista stesso. L’on.Mimmo Talarico, fa una proposta, che pubblichiamo al lato , e che va nella direzione del recupero coinvolgendo i commercianti e gli imprenditori con un sistema della Adozione. Proposta che , negli anni passati era stata avanzanta anche nella precednete amministrazione ma mai attuata. Chiudono l’interessante e vivace dibattito , l’assessore Maulicino ed il sindaco. Entrambi esprimono la piena soddisfazione sulla riuscita manifestazione che ha coinvolto ben 22 artisti provenienti da tutta Italia e per la prima volta anche dalla Francia , dalla Polonia e dalla Serbia. Una manifestazione , ha detto Maulicino che ha riconfermato la passione della cittadinanza che si è stretta attorno agli artisti con piccoli atti di ospitalità e solidarietà durante il loro lavoro. Segno evidente di quanto i murales siano entrati nella memeoria della gente. Il sindaco proprio nella stessa giornata era stato a Rocca di Papa, paese con il quale si è gemellato per i murales . CHI CI AMMINISTRA ERNESTO MAGORNO- sindaco Sollazzo Gaetano: vicesindaco -Igiene e sanitàurbanistica Benvenuto Pierluigi: Lavori pubblici, Viabilità, Traffico, Progetto Strategico "Golfo Amico", Demanio. Maiolino Franco: Turismo e Spettacolo. Maulicino Battista : Pubblica Istruzione, Cultura, Politiche sociali, Politiche Territoriali. Trifilio Michele: Contabile finanziaria, Contenzioso. Suriano Francesco: Polizia Municipale, Personale, Relazioni con Pubblico. Angelo Sticozzi : Presidente del Consiglio CONSIGLIERI CON DELEGA: Pino Perrone: Ambiente, Porto, Agric.,caccia e pesca Mariano Casella:Pol.giovanili, Sport, politiche lavoro Bernardo Riente: Commercio Giuseppe Casella:Politica delle zone rurali STAFF DEL SINDACO: Avv. Adolfo Santoro ( capo staff), dott.Giuseppe Gallelli, prof.Luigi Fabiani; Lorella Vidiri. LE OPPOSIZIONI: RISVEGLIO: Fabio Cavalcanti, Francesco Liserre INSIEME PER RINASCERE: Paolo De Luna, Giuseppe Savarese PAESE AMICO: Giuseppe Pascale. Io ho pensato di raccontare così la nostra terra, con pochi e puliti tratti ho portato a Rocca di Papa il mare, il sole, il cielo e tutti i colori di Diamante. In questa, come in tutte le mie opere è molto evidente, secondo me, il riferimento ad Escher (un artista che io amo molto). Inoltre, si può anche leggere un chiaro riferimento all’unione delle due città rappresentata da un nastro che, sviluppandosi da una figura ad un’altra, rappresenta il legame tra la nostra terra (paese di mare) con Rocca di Papa (paese quasi di montagna). Questa per me è stata un’esperienza molto bella che porterò con me per lungo tempo, l’ accoglienza squisita della città, la gentilezza del sindaco, degli assessori e degli abitanti è stata davvero unica, mi sono sentita subito tra amici, penso che il gemellaggio sia stato veramente sentito e voluto da tutti. Di Rocca di Papa posso dire che, da quel poco che ho visto, mi è sembrata una cittadina molto carina e caratteristica, il centro storico, borgo medioevale, ha degli scorci davvero suggestivi arricchiti dai loro murales (vecchi e nuovi) realizzati tutti da artisti locali e in molti punti gode di una visuale e un panorama mozzafiato (credo che sia la più alta cittadina dei castelli romani). Non è la prima volta che mi cimento nella realizzazione di murales, ma questa volta per me è stata particolarmente importante perché mi sono trovata da sola a rappresentare il nostro paese. In realtà io ho iniziato la mia carriera artistica come costumista teatrale e disegnatrice di abiti da cerimonia, infatti ho frequentato l’Accademia di costume e di moda, poi,con gli anni, la mia passione per l’arte e per la sperimentazione mi ha portato ad arricchire la mia esperienza con altri tipi di lavori ultimo fra tutti, in una bottega del centro storico di Roma, ho fatto per circa 6 anni decorazioni di interni e stampa a mano su tessuto. Purtroppo la crisi di questi ultimi tempi che stiamo vivendo sta portando alla perdita di interesse verso questo tipo di lavoro e verso il suo prodotto e alla chiusura di tutte le botteghe storiche. Quello che mi ha colpito molto di Rocca di Papa è stato appunto l’impegno di tutti di cercare di non far morire certi lavori e di mantenere vive alcune tradizioni culturali e artistiche di cui l’Italia (dai grandi ai piccoli centri) è ricchissima. Hanno collaborato a questo numero: Nevio Benvenuto per l’olmo in PDF,Gaetano Bruno, Ciro R. Cosenza , Giuseppe Gallelli , Lili Genovese , Gilda Magorno, Annalisa Pitrelli , Mariella Perrone, Marianna Presta,Mimmo Talarico Tutte le collaborazioni sono gratuite. L’OLMO I cittadini possono scrivere e le lettere verranno pubblicate solo se firmate. Scrivere a : Redazione dell’Olmo c/o Comune di Diamante e.mail:cirillofra@tiscali.it Stampa: - Tipografia Lapico tel. 0985 42154 Santa Maria del Cedro L’impaginazione grafica è di Francesco Cirillo L’Olmo viene distribuito gratuitamente nelle edicole, nei Bar e agli sportelli degli Uffici Comunali. Testi e foto inviate non vengono restituite. Questo numero è stato chiuso in tipografia il 25 Settembre 010 1°Numero Agosto 2002 - Anno 9- n°98 Autorizzazione n°94 del 22-02-2002 Tribunale di Paola Quella dei murales è divenuta non soltanto una tradizione, ma uno dei tratti distintivi di Diamante. Ogni estate, come è noto, l'iniziativa richiama a Diamante artisti provenienti da ogni parte d'Italia e del mondo, che arricchiscono di nuovi dipinti le mura del centro storico del paese. Così la cittadina si presenta come un luogo di narrazioni e di visioni, che spaziano dalle tradizioni popolari alle proiezioni fantascientifiche, dai sentimenti intimi alle rivendicazioni corali. Una particolarità, poi, sono i murales di poesia: numerosi poeti importanti sono stati a Diamante a scrivere o dipingere i loro versi, in forme a volte lineari altre bizzarre, sui muri della cittadina. Quest’anno a realizzare i murales sono state invitate solo donne, pittrici e artiste visive di varia estrazione e di diverse provenienze geografiche. Questa bella realtà artistica che si è venuta ad accumulare a Diamante negli anni andrebbe ulteriormente valorizzata. Qualcosa è stato fatto: esiste un libro sui murales. Ma bisognerebbe organizzare dei veri e propri percorsi guidati, sia dal vivo attraverso guide che accompagnano nell’itinerario, sia attraverso cataloghi cartacei, sia attraverso un sito internet che sia organizzato in forma di mappa, e contenga notizie sulla collocazione delle opere nello spazio e sugli autori. Inoltre queste opere vanno conservate nel tempo, perché le più antiche si stanno già deteriorando, e non c’è niente di più triste che vedere su un muro un vecchio murales scolorito e cadente. Io propongo un organico piano di restauro e conservazione delle opere, in forma di laboratorio permanente, che ne garantisca il periodico rinnovo mediante il ripristino dei disegni iniziali, e per alcuni preveda anche la messa in sicurezza attraverso protezioni in vetro o in plexiglas. La mia idea è che questo venga realizzato col contributo volontario di quanti operano a Diamante o si avvalgono dei suoi servizi e delle sue attrattive durante i mesi estivi. Creare, insomma, un nutrito gruppo di “benefattori” che sottoscrivano una piccola quota annuale, sufficiente a consentire ai restauratori di procedere periodicamente nel ripristino dei murales, in modo da tenerli sempre in perfetta forma. Insomma che ognuno adotti un murales, se ne prenda cura E copra le spese necessarie, che sono modeste. Io sarò il primo a sottoscrivere la mia quota, e chiedo a commercianti, albergatori, ristoratori, nonché villeggianti che hanno casa a Diamante, di fare altrettanto. Mimmo Talarico ( Consigliere Regionale IDV) Comune di Diamante Centralino 0985 81398-81642-877512-877508 Stanza Sindaco - 0985 81289 - FAX : 0985 81021 Redazione L’OLMO - via P. Mancini- 87023 Diamante DELEGAZIONE COMUNALE CIRELLA 0985 86804 NUMERI UTILI Caserma dei Carabinieri tel. 0985 81117 Capitaneria di Porto tel. 0985 876075 Guardia Medica tel. 0985 81000 Poste Italiane Ufficio Diamante tel. 0985 81070 Poste Italiane Ufficio Cirella tel.0985 86064 Poliambulatorio ASL 1 Diamante tel. 0985 876722 Vigili Urbani Diamante tel. 0985 81035 Consultorio Familiare Diamante tel. 0985 876389 SERT - Servizio Tossicodipendenze tel. 0985 91449 Commissione Invalidi Civili tel. 0985 81030 AIAS Diamante tel.0985 81638 Centro Fisiokinesi Cirella tel. 0985 86043 MISERICORDIA - sez. Diamante tel.0985 877857-3284261073 Ass.Culturale Cerillae tel. 0985 86361 Accademia Italiana del Peperoncino tel. 0985 81130 TELEDIAMANTE CANALE 21-65 tel.0985 876078 ACI DIAMANTE te.0985 81385 “ Nella piazza di Diamante c’era un olmo, sede delle riunioni pubbliche e popolari... era il centro della cittadinanza, di socievole comunanza... con la sua benefica, spaziosa ombra e frescura era occasione propizia ed amichevole di concordia, fraternità, eguaglianza ed affetto cittadino” . Leopoldo Pagano 1860 n. 98- anno 9 Ottobre 2010 Direttore Editoriale: Ernesto Magorno Direttore Responsabile: Francesco Cirillo M E N S I L E D I I N F O R M A Z I O N E E C U L T U R A D E L L A R I V I E R A D E I C E D R I A C U R A D E L L ’ A M M I N I S T R A Z I O N E C O M U N A L E D I D I A M A N T E E C I R E L L A L’acqua di Diamante è bene pubblico La seduta del Consiglio Comunale del 23 settembre 2010 si è aperta con un minuto di silenzio, chiesto dall'opposizione con l'approvazione dell'intera assemblea, per commemorare il sindaco Angelo Vassallo, ucciso a Pollica il 5 settembre scorso. I lavori sono poi passati all'esame del riequilibrio di bilancio, che è stato approvato all'unanimità dalla maggioranza, con il voto del consigliere di minoranza Paolo De Luna. Altri quattro consiglieri dell'opposizione si sono, invece, astenuti. Il consiglio comunale convocato per il riequilibrio del bilancio è una delle sedute più importanti dell'anno. Infatti, la legge prevede che nel caso in cui la variazione non passi entro il 30 settembre di ogni anno, il consiglio possa essere sciolto. Per questo motivo il sindaco ha avuto parole di apprezzamento per i consiglieri di minoranza, per gli addetti agli uffici amministrativi e per tutti quelli che hanno consentito di scongiurare questa eventualità. Avere approvato l'importante strumento contabile-amministrativo. Successivamente è stata approvata la delibera 110 del 6 agosto 2010 con 12 voti a favore e cinque astenuti. L'assemblea ha poi proceduto alla modifica dello Statuto Comunale per dichiarare l'acqua un bene comune universale privo di rilevanza economica. Questa modifica era stata proposta dal consigliere di minoranza Fabio Cavalcanti . Lo Statuto risulta, pertanto, integrato di una parte che conferma il principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato e ribadisce che tutte le acque, superficiali e sotterranee, anche se non estratte dal sottosuolo, sono pubbliche e costituiscono una risorsa da utilizzare secondo criteri di solidarietà. La parola è, quindi, passata al sindaco Ernesto Magorno, che ha comunicato all'assemblea l'adesione del Comune di Diamante alla manifestazione "No 'ndrangheta" promossa dal Quotidiano della Calabria. Diamante a Reggio C. contro la ‘ndrangheta Successo dell’operazione MuralEspanso “No ‘ndrangheta” Diamante ha partecipato alla manifestazione di Reggio Calabria del 25 settembre a Reggio Calabria organizza da “Il Quotidiano della Calabria”. La lettera di adesione del Sindaco a Matteo Cosenza Direttore de “Il Quotidiano della Calabria” Egr. Direttore, desidero comunicarle che l’amministrazione Comunale di Diamante sarà presente in forma ufficiale con propria delegazione alla manifestazione contro la ‘ndrangheta che si terrà a Reggio Calabria del 25 settembre. Quella della mia città non vuole essere una adesione meramente formale, ma un convinto e concreto contributo a far si che una nuova stagione di impegno e di affermazione della legalità si apra nella nostra regione e nell’intero nostro meridione. La comunità di Diamante intende esprimere con convinzione e determinazione la sua solidarietà al Procuratore Di Landro, oggetto di un barbaro quanto vile atto intimidatorio ed a tutti i Magistrati di Reggio per le minacce subite negli scorsi mesi. Tutti uomini e donne dello Stato che con grande abnegazione si battono contro le mafie e contro i loro interessi e che, nonostante la carenza di adeguati mezzi, con il loro lavoro stanno infliggendo durissimi colpi alle organizzazioni malavitose. La strategia delle intimidazioni messa in atto dalle ‘ndrine in questi mesi, mira a creare un clima di paura e diffidenza anche verso l’attività della magistratura, sfruttando i quotidiani attacchi mossi a questa fondamentale Istituzione, la quale abbisogna, oltre che di uomini e risorse, anche di una efficace azione legislativa che colpisca seriamente i beni ed i proventi illeciti delle attività mafiose affinché questi non possano divenire ricchezza per le cosche ma trasformarsi in valore aggiunto per la società civile ed essere restituiti alle comunità alle quali sono stati sottratti. Una istanza questa, che è ancora più forte e sentita proprio a poche ore dall’efferato omicidio del Sindaco di Pollica, Angelo Vassallo; un evento che mi ha profondamente scosso e che ha turbato le coscienze di tutti quegli italiani che hanno a cuore proprio i valori per i quali, ne sono certo, in tanti sfileremo il 25 a Reggio Calabria. Nello stesso spirito con il quale “Il Quotidiano” ha promosso la manifestazione di Reggio, l’Amministrazione Comunale di Diamante attuerà nei prossimi mesi alcune iniziative con le quali vorrà far sentire la sua vicinanza ed il suo sostegno a chi si impegna in questa battaglia. A Dicembre organizzeremo, nel teatro cittadino di Diamante, una grande manifestazione alla quale saranno invitati anche i magistrati di Reggio Calabria che sono stati oggetto di gravi atti intimidatori.Vogliamo, anche attraverso la presenza di importanti rappresentanti della politica, della cultura, della società civile, dello sport e dello spettacolo, dare un segnale forte reale, di risposta a chi vuole soffocare la nostra regione nella morsa dell’illegalità e della paura. Ringrazio il suo giornale per aver promosso l’iniziativa di Reggio, e sono certo che il 25 settembre saremo davvero in tanti a far sentire la voce della Calabria autentica, onesta, civile e democratica. La nuova operazione Muralespanso ha suscitato grande entusiasmo in tutto il paese. L’alto livello di artisti prima di tutto, ed una maggiore attenzione da parte dei cittadini a ciò che questi facevano, hanno avvicinato all’arte muralisti i nostri cittadini. Grande soddisfazione viene espressa dall’assessore alla cultura Battista Maulicino che ha semrpe sostenuto tale espressione culturale ed artistica, e dal Direttore Artistico Gabriele Marino, che grazie alla sua lunga militanza artistica ben conosce sia gli artisti che invita che il loro livello artistico. Chi ha beneficiato di tutto questo è Diamante che si è vista aggiungere al proprio patrimonio muralistico esistente ben nuovi 22 nuovi murali. Anche la mostra sul lungomare degli Stendardi d’Artista ha riscosso molto successo. Anche questo è un patrimonio che si aggiunge ai murales e che ogni anno si arricchirà di nuovi artisti dando la possibilità di costruire un museo all’aperto di alto livello. Nelle pagine 6 - 7- 8 vi mostriamo i nuovi murali e i contributi dell’assessore Maulicino e del maestro Marino. Il Quotidiano della Calabria entra nelle aule scolastiche . Non poteva esserci inizio più originale per gli studenti delle scuole medie dell’Istituto Comprensivo di Diamante. Grazie all’iniziativa voluta dall’Amministrazione Comunale, i giovani studenti hanno potuto avere un approccio concreto con il nostro giornale. Duecento copie sono, infatti, state distribuite nel primo giorno di scuola, contestualmente a un libricino in cui gli studenti hanno trovato la prima parte della Costituzione della Repubblica Italiana, relativa ai principi fondamentali, e la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. A presentare l’iniziativa, il caposervizio della cronaca di Cosenza e provincia, Massimo Clausi, la consulente della Finedit per i new media, Matilde Ferraro, il sindaco di Diamante Ernesto Magorno e l’assessore alla Pubblica Istruzione Battista Maulicino. Scopo dell’evento, avvicinare gli studenti all’informazione, soprattutto quella locale. Ad acco- glierli e ad accompagnarli nelle varie classi, la dirigente Anna Maria Frascini che si è detta molto contenta dell’iniziativa. Nel corso del giro per le classi, il sindaco Magorno riportando l’attenzione sulla prima pagina del Quotidiano, ha colto l’occasione per ricordare la manifestazione organizzata dal Quotidiano e che si è svolta lo scorso 25 settembre a Reggio Calabria per dire “No alla ‘ndrangheta” e nella quale era presente anche una rappresentanza del comune di Diamante. L’assessore Maulicino si è invece soffermato sull’importanza della Magna Carta dell’umanità, che è stata distribuita insieme al giornale. A Clausi è spettato il compito di spiegare per sommi capi come si realizza un giornale, promettendo una visita alla redazione per coloro che sono interessati al mondo del giornalismo. Il giro nelle classi, ha consentito di svolgere anche una piccola inchiesta fra gli alunni: alla domanda della Ferraro su quanti leggessero un giornale, non sono stati tanti gli studenti che hanno risposto di sì. La maggior parte di coloro che leggono, sfogliano i quotidiani sportivi, qualcuno legge riviste sulle automobili e qualcun altro ha affermato di leggere il mensile cittadino “L’Olmo”. Sarà che la carta stampata attiri poco, tranne quella dalla carta rosa che unisce un po’ tutti gli appassionati di sport in generale o del calcio in particolare. C’è molto, da fare, dunque, per avvicinare i giovani alla lettura, soprattutto per consentire loro di formare uno spirito critico e tenersi aggiornati su quanto accade intorno a loro. Sicuramente l’iniziativa che ha visto protagonisti gli alunni delle scuole medie di Diamante va proprio nella direzione giusta ma da sola non basta: ci vuole anche concertazione fra la scuola e la famiglia. Mariella Perrone L’Olmo verso il n.100 n.1 Agosto 2002 n.100 Dicembre 2010
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