l`Olmo - Comune di Diamante

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l`Olmo - Comune di Diamante
pag.
l’Olmo
8
n.98-Ottobre 2010
l’Olmo
Grande entusiasmo nel paese per i Murales
Adottiamo un murale
una proposta
dell’on Mimmo Talarico
Il dibattito sui Murales
Annalisa Pitrelli a Rocca di Papa
ci spiega il suo murale
Ricco di spunti il dibattito svolto nella
piazza del Municipio, coordinato dal
giornalista Filippo Marra Cutrupi.
Sul palco degli ospiti Enzo Monaco, il
critico d’arte Enzo De Grazia, il direttore dell’Olmo Francesco Cirillo, il
matesro Nani Razetti, l’assessore
alla cultura Battista Maulicino, il sindaco Ernesto Magorno, il consigliere
regionale Mimmo Talarico, il direttore
artistico dei Murales Gabriele Marino.
Il primo intervento è stato del maestro
Razetti l’inventore dei murales a
Diamante che ha evidenziato e ricordato l’importanza avuta dall’operazione da
lui avviata nel 1981 per la riqualificazione del centro
s torico allora abbandonato ed in pieno
decadimento. Questo a dimostrazione
che la cultura paga se viene ben veicolata. Segue l’intervento di Francesco
Cirillo, collaboratore nell’operazione
Murales ed in passato coordinatore di
tre edizioni. Cirillo si allaccia al ragionamento avviato da Razetti e invita l’amministrazione comunale a puntare di più
sulla cultura sia in termini finanziari che
in azioni.
Non solo murales ma anche libri ed una
maggiore informazione verso i cittadini
attraverso il giornale da lui diretto che
nel mese di dicembre giungerà al 100°
numero, caso unico in Calabria.
E’ la volta quindi del prof. Enzo
Monaco, presidente dell’Accademia del
peperoncino e inventore del festival da
pochi giorni terminato, che ha visto la
partecipazione di oltre centomila persone in soli tre giorni. Monaco sostiene
che il festival ed i murales possano
andare d’accordo in quanto entrambe
sono operazioni di carattere culturale
che attirano ed allungano la stagione
turistica, cosa che non trova l’accordo
del direttore artistico Marino che nel suo
intervento stigmatizza la lontananza fra
le due manifestazioni.
Il critico De Grazia chiede invece una
maggiore attenzione alla cultura ed
approva la manifestazione quale fatto
qualificante per tutto il paese. Il dibattito
si sposta quindi sul restauro dei murales
del 1981.
Razetti dice che si possano recuperare
anche attraverso un semplice segno di
nero su ciò che resta, per valorizzare la
memoria dell’artista senza stravolgerne
la sua mano e la sua impronta.
Marino dice che i murales non debbano
essere ritoccati se non dall’artista stesso.
L’on.Mimmo Talarico, fa una proposta,
che pubblichiamo al lato , e che va nella
direzione del recupero coinvolgendo i
commercianti e gli imprenditori con un
sistema della Adozione. Proposta che ,
negli anni passati era stata avanzanta
anche nella precednete amministrazione ma mai attuata.
Chiudono l’interessante e vivace dibattito , l’assessore Maulicino ed il sindaco.
Entrambi esprimono la piena soddisfazione sulla riuscita manifestazione che
ha coinvolto ben 22 artisti provenienti da
tutta Italia e per la prima volta anche
dalla Francia , dalla Polonia e dalla
Serbia.
Una manifestazione , ha detto Maulicino
che ha riconfermato la passione della
cittadinanza che si è stretta attorno agli
artisti con piccoli atti di ospitalità e solidarietà durante il loro lavoro.
Segno evidente di quanto i murales
siano entrati nella memeoria della
gente. Il sindaco proprio nella stessa
giornata era stato a Rocca di Papa,
paese con il quale si è gemellato per i
murales .
CHI CI AMMINISTRA
ERNESTO MAGORNO- sindaco
Sollazzo Gaetano: vicesindaco -Igiene e sanitàurbanistica
Benvenuto Pierluigi: Lavori pubblici, Viabilità, Traffico,
Progetto Strategico "Golfo Amico", Demanio.
Maiolino Franco: Turismo e Spettacolo.
Maulicino Battista : Pubblica Istruzione, Cultura,
Politiche sociali, Politiche Territoriali.
Trifilio Michele: Contabile finanziaria, Contenzioso.
Suriano Francesco: Polizia Municipale, Personale,
Relazioni con Pubblico.
Angelo Sticozzi : Presidente del Consiglio
CONSIGLIERI CON DELEGA:
Pino Perrone: Ambiente, Porto, Agric.,caccia e pesca
Mariano Casella:Pol.giovanili, Sport, politiche lavoro
Bernardo Riente: Commercio
Giuseppe Casella:Politica delle zone rurali
STAFF DEL SINDACO: Avv. Adolfo Santoro ( capo staff),
dott.Giuseppe Gallelli, prof.Luigi Fabiani; Lorella Vidiri.
LE OPPOSIZIONI:
RISVEGLIO: Fabio Cavalcanti, Francesco Liserre
INSIEME PER RINASCERE: Paolo De Luna, Giuseppe
Savarese
PAESE AMICO: Giuseppe Pascale.
Io ho pensato di
raccontare così la
nostra terra, con
pochi e puliti tratti
ho
portato
a
Rocca di Papa il
mare, il sole, il
cielo e tutti i colori di Diamante. In
questa, come in
tutte le mie opere
è molto evidente,
secondo me, il
riferimento
ad
Escher (un artista che io amo
molto). Inoltre, si
può anche leggere un chiaro riferimento all’unione
delle due città
rappresentata da
un nastro che, sviluppandosi da una figura ad un’altra, rappresenta il legame tra la nostra terra (paese di mare) con
Rocca di Papa (paese quasi di montagna). Questa per me
è stata un’esperienza molto bella che porterò con me per
lungo tempo, l’ accoglienza squisita della città, la gentilezza del sindaco, degli assessori e degli abitanti è stata davvero unica, mi sono sentita subito
tra amici, penso che il gemellaggio sia stato veramente sentito e voluto da tutti. Di Rocca di Papa posso dire che, da
quel poco che ho visto, mi è sembrata una cittadina molto
carina e caratteristica, il centro storico, borgo medioevale,
ha degli scorci davvero suggestivi arricchiti dai loro murales
(vecchi e nuovi) realizzati tutti da artisti locali e in molti punti
gode di una visuale e un panorama mozzafiato (credo che
sia la più alta cittadina dei castelli romani).
Non è la prima volta che mi cimento nella realizzazione di
murales, ma questa volta per me è stata particolarmente
importante perché mi sono
trovata da sola a rappresentare il nostro paese. In realtà io
ho iniziato la mia carriera artistica come costumista teatrale
e disegnatrice di abiti
da cerimonia, infatti ho frequentato l’Accademia di costume
e di moda, poi,con gli anni, la mia passione per l’arte e per
la sperimentazione mi ha portato ad arricchire la mia esperienza con altri tipi di lavori ultimo fra tutti, in una bottega del
centro storico di Roma, ho fatto per circa 6 anni decorazioni di interni e stampa a mano su tessuto. Purtroppo la crisi
di questi ultimi tempi che stiamo vivendo sta portando alla
perdita di interesse verso questo tipo di lavoro e verso il suo
prodotto e alla chiusura di tutte le botteghe storiche. Quello
che mi ha colpito molto di Rocca di Papa è stato appunto
l’impegno di tutti di cercare di non far morire certi lavori e di
mantenere vive alcune tradizioni culturali e artistiche di cui
l’Italia (dai grandi ai piccoli centri) è ricchissima.
Hanno collaborato a questo numero:
Nevio Benvenuto per l’olmo in PDF,Gaetano Bruno,
Ciro R. Cosenza , Giuseppe Gallelli ,
Lili Genovese , Gilda Magorno, Annalisa Pitrelli ,
Mariella Perrone, Marianna Presta,Mimmo Talarico
Tutte le collaborazioni sono gratuite.
L’OLMO
I cittadini possono scrivere e le lettere
verranno pubblicate solo se firmate.
Scrivere a : Redazione dell’Olmo c/o
Comune di Diamante
e.mail:cirillofra@tiscali.it
Stampa: - Tipografia Lapico
tel. 0985 42154 Santa Maria del Cedro
L’impaginazione grafica è di
Francesco Cirillo
L’Olmo viene distribuito gratuitamente
nelle edicole, nei Bar e agli sportelli degli
Uffici Comunali.
Testi e foto inviate non vengono restituite.
Questo numero è stato chiuso in tipografia
il 25 Settembre 010
1°Numero Agosto 2002 - Anno 9- n°98
Autorizzazione n°94 del 22-02-2002
Tribunale di Paola
Quella dei murales è divenuta non soltanto una
tradizione, ma uno dei tratti distintivi di Diamante.
Ogni estate, come è noto, l'iniziativa richiama a
Diamante artisti provenienti da ogni parte d'Italia
e del mondo, che arricchiscono di nuovi dipinti le
mura del centro storico del paese.
Così la cittadina si presenta come un luogo di narrazioni e di visioni, che spaziano dalle tradizioni
popolari alle proiezioni fantascientifiche, dai sentimenti intimi alle rivendicazioni corali.
Una particolarità, poi, sono i murales di poesia:
numerosi poeti importanti sono stati a Diamante a
scrivere o dipingere i loro versi, in forme a volte
lineari altre bizzarre, sui muri della cittadina.
Quest’anno a realizzare i murales sono state invitate solo donne, pittrici e artiste visive di varia
estrazione e di diverse provenienze geografiche.
Questa bella realtà artistica che si è venuta ad
accumulare a Diamante negli anni andrebbe ulteriormente valorizzata.
Qualcosa è stato fatto: esiste un libro sui murales. Ma bisognerebbe organizzare dei veri e propri percorsi guidati, sia dal vivo attraverso guide
che accompagnano nell’itinerario, sia attraverso
cataloghi cartacei, sia attraverso un sito internet
che sia organizzato in forma di mappa, e contenga notizie sulla collocazione delle opere nello
spazio e sugli autori.
Inoltre queste opere vanno conservate nel tempo,
perché le più antiche si stanno già deteriorando,
e non c’è niente di più triste che vedere su un
muro un vecchio murales scolorito e cadente.
Io propongo un organico piano di restauro e conservazione delle opere, in forma di laboratorio
permanente, che ne garantisca il periodico rinnovo mediante il ripristino dei disegni iniziali, e per
alcuni preveda anche la messa in sicurezza attraverso protezioni in vetro o in plexiglas.
La mia idea è che questo venga realizzato col
contributo volontario di quanti operano a
Diamante o si avvalgono dei suoi servizi e delle
sue attrattive durante i mesi estivi. Creare, insomma, un nutrito gruppo di “benefattori” che sottoscrivano una piccola quota annuale, sufficiente a
consentire ai restauratori di procedere periodicamente nel ripristino dei murales, in modo da
tenerli sempre in perfetta forma. Insomma che
ognuno adotti un murales, se ne prenda cura
E copra le spese necessarie, che sono modeste.
Io sarò il primo a sottoscrivere la mia quota, e
chiedo a commercianti, albergatori, ristoratori,
nonché villeggianti che hanno casa a Diamante,
di fare altrettanto.
Mimmo Talarico ( Consigliere Regionale IDV)
Comune di Diamante
Centralino 0985 81398-81642-877512-877508
Stanza Sindaco - 0985 81289 - FAX : 0985 81021
Redazione L’OLMO - via P. Mancini- 87023 Diamante
DELEGAZIONE COMUNALE CIRELLA 0985 86804
NUMERI UTILI
Caserma dei Carabinieri
tel. 0985 81117
Capitaneria di Porto
tel. 0985 876075
Guardia Medica
tel. 0985 81000
Poste Italiane Ufficio Diamante
tel. 0985 81070
Poste Italiane Ufficio Cirella
tel.0985 86064
Poliambulatorio ASL 1 Diamante
tel. 0985 876722
Vigili Urbani Diamante
tel. 0985 81035
Consultorio Familiare Diamante
tel. 0985 876389
SERT - Servizio Tossicodipendenze
tel. 0985 91449
Commissione Invalidi Civili
tel. 0985 81030
AIAS Diamante
tel.0985 81638
Centro Fisiokinesi Cirella tel. 0985 86043
MISERICORDIA - sez. Diamante tel.0985 877857-3284261073
Ass.Culturale Cerillae
tel. 0985 86361
Accademia Italiana del Peperoncino
tel. 0985 81130
TELEDIAMANTE CANALE 21-65
tel.0985 876078
ACI DIAMANTE
te.0985 81385
“ Nella piazza di Diamante c’era un olmo, sede delle riunioni pubbliche e popolari... era
il centro della cittadinanza, di socievole comunanza... con la sua benefica, spaziosa
ombra e frescura era occasione propizia ed amichevole di concordia, fraternità,
eguaglianza ed affetto cittadino” . Leopoldo Pagano 1860
n. 98- anno 9 Ottobre 2010
Direttore Editoriale: Ernesto Magorno
Direttore Responsabile: Francesco Cirillo
M E N S I L E D I I N F O R M A Z I O N E E C U L T U R A D E L L A R I V I E R A D E I C E D R I
A C U R A D E L L ’ A M M I N I S T R A Z I O N E C O M U N A L E D I D I A M A N T E E C I R E L L A
L’acqua di Diamante è
bene pubblico
La seduta del Consiglio Comunale del 23
settembre 2010 si è aperta con un minuto di
silenzio, chiesto dall'opposizione con l'approvazione dell'intera assemblea, per commemorare il sindaco Angelo Vassallo, ucciso a
Pollica il 5 settembre scorso.
I lavori sono poi passati all'esame del riequilibrio di bilancio, che è stato approvato all'unanimità dalla maggioranza, con il voto del consigliere di minoranza Paolo De Luna.
Altri quattro consiglieri dell'opposizione si
sono, invece, astenuti.
Il consiglio comunale convocato per il riequilibrio del bilancio è una delle sedute più importanti dell'anno.
Infatti, la legge prevede che nel caso in cui la
variazione non passi entro il 30 settembre di
ogni anno, il consiglio possa essere sciolto.
Per questo motivo il sindaco ha avuto parole di
apprezzamento per i consiglieri di minoranza,
per gli addetti agli uffici amministrativi e per
tutti quelli che hanno consentito di scongiurare questa eventualità. Avere approvato l'importante strumento contabile-amministrativo.
Successivamente è stata approvata la delibera 110 del 6 agosto 2010 con 12 voti a favore
e cinque astenuti.
L'assemblea ha poi proceduto alla modifica dello Statuto Comunale per dichiarare
l'acqua un bene comune universale privo
di rilevanza economica. Questa modifica
era stata proposta dal consigliere di minoranza Fabio Cavalcanti . Lo Statuto risulta,
pertanto, integrato di una parte che conferma il principio della proprietà e gestione
pubblica del servizio idrico integrato e ribadisce che tutte le acque, superficiali e sotterranee, anche se non estratte dal sottosuolo, sono pubbliche e costituiscono una
risorsa da utilizzare secondo criteri di solidarietà.
La parola è, quindi, passata al sindaco
Ernesto Magorno, che ha comunicato all'assemblea l'adesione del Comune di Diamante
alla manifestazione "No 'ndrangheta" promossa dal Quotidiano della Calabria.
Diamante a Reggio C.
contro la ‘ndrangheta
Successo dell’operazione
MuralEspanso
“No ‘ndrangheta” Diamante ha partecipato alla manifestazione di Reggio Calabria del 25 settembre a
Reggio Calabria organizza da “Il Quotidiano della
Calabria”.
La lettera di adesione del Sindaco a Matteo Cosenza
Direttore de “Il Quotidiano della Calabria”
Egr. Direttore, desidero comunicarle che l’amministrazione Comunale di Diamante sarà presente in forma ufficiale con propria delegazione alla manifestazione contro la ‘ndrangheta che si
terrà a Reggio Calabria del 25 settembre. Quella della mia città non vuole
essere una adesione meramente formale, ma un convinto e concreto contributo a far si che una nuova stagione di impegno e di affermazione della legalità
si apra nella nostra regione e nell’intero nostro meridione.
La comunità di Diamante intende esprimere con convinzione e determinazione
la sua solidarietà al Procuratore Di Landro, oggetto di un barbaro quanto vile
atto intimidatorio ed a tutti i Magistrati di Reggio per le minacce subite negli
scorsi mesi.
Tutti uomini e donne dello Stato che con grande abnegazione si battono contro le mafie e contro i loro interessi e che, nonostante la carenza di adeguati
mezzi, con il loro lavoro stanno infliggendo durissimi colpi alle organizzazioni
malavitose. La strategia delle intimidazioni messa in atto dalle ‘ndrine in questi
mesi, mira a creare un clima di paura e diffidenza anche verso l’attività della
magistratura, sfruttando i quotidiani attacchi mossi a questa fondamentale
Istituzione, la quale abbisogna, oltre che di uomini e risorse, anche di una efficace azione legislativa che colpisca seriamente i beni ed i proventi illeciti delle
attività mafiose affinché questi non possano divenire ricchezza per le cosche
ma trasformarsi in valore aggiunto per la società civile ed essere restituiti alle
comunità alle quali sono stati sottratti.
Una istanza questa, che è ancora più forte e sentita proprio a poche ore dall’efferato omicidio del Sindaco di Pollica, Angelo Vassallo; un evento che mi ha
profondamente scosso e che ha turbato le coscienze di tutti quegli italiani che
hanno a cuore proprio i valori per i quali, ne sono certo, in tanti sfileremo il 25
a Reggio Calabria.
Nello stesso spirito con il quale “Il Quotidiano” ha promosso la manifestazione
di Reggio, l’Amministrazione Comunale di Diamante attuerà nei prossimi mesi
alcune iniziative con le quali vorrà far sentire la sua vicinanza ed il suo sostegno a chi si impegna in questa battaglia. A Dicembre organizzeremo, nel teatro cittadino di Diamante, una grande manifestazione alla quale saranno invitati anche i magistrati di Reggio Calabria che sono stati oggetto di gravi atti intimidatori.Vogliamo, anche attraverso la presenza di importanti rappresentanti
della politica, della cultura, della società civile, dello sport e dello spettacolo,
dare un segnale forte reale, di risposta a chi vuole soffocare la nostra regione
nella morsa dell’illegalità e della paura.
Ringrazio il suo giornale per aver promosso l’iniziativa di Reggio, e sono certo
che il 25 settembre saremo davvero in tanti a far sentire la voce della Calabria
autentica, onesta, civile e democratica.
La nuova operazione Muralespanso ha suscitato grande entusiasmo in tutto il paese. L’alto
livello di artisti prima di tutto, ed una maggiore
attenzione da parte dei cittadini a ciò che questi
facevano, hanno avvicinato all’arte muralisti i
nostri cittadini.
Grande soddisfazione viene espressa dall’assessore alla cultura Battista Maulicino che ha
semrpe sostenuto tale espressione culturale ed
artistica, e dal Direttore Artistico Gabriele
Marino, che grazie alla sua lunga militanza artistica ben conosce sia gli artisti che invita che il
loro livello artistico.
Chi ha beneficiato di tutto questo è Diamante
che si è vista aggiungere al proprio patrimonio
muralistico esistente ben nuovi 22 nuovi murali. Anche la mostra sul lungomare degli
Stendardi d’Artista ha riscosso molto successo.
Anche questo è un patrimonio che si aggiunge
ai murales e che ogni anno si arricchirà di nuovi
artisti dando la possibilità di costruire un museo
all’aperto di alto livello.
Nelle pagine 6 - 7- 8 vi mostriamo i nuovi
murali e i contributi dell’assessore Maulicino e
del maestro Marino.
Il Quotidiano della Calabria entra nelle aule scolastiche
. Non poteva esserci inizio più originale per gli
studenti delle scuole medie dell’Istituto
Comprensivo di Diamante. Grazie all’iniziativa
voluta dall’Amministrazione Comunale, i giovani studenti hanno potuto avere un approccio
concreto con il nostro giornale.
Duecento copie sono, infatti, state distribuite
nel primo giorno di scuola, contestualmente a
un libricino in cui gli studenti hanno trovato la
prima parte della Costituzione della Repubblica
Italiana, relativa ai principi fondamentali, e la
Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
A presentare l’iniziativa, il caposervizio della
cronaca di Cosenza e provincia, Massimo
Clausi, la consulente della Finedit per i new
media, Matilde Ferraro, il sindaco di Diamante
Ernesto Magorno e l’assessore alla Pubblica
Istruzione Battista Maulicino.
Scopo dell’evento, avvicinare gli studenti all’informazione, soprattutto quella locale. Ad acco-
glierli e ad accompagnarli nelle varie classi, la
dirigente Anna Maria Frascini che si è detta
molto contenta dell’iniziativa.
Nel corso del giro per le classi, il sindaco
Magorno riportando l’attenzione sulla prima
pagina del Quotidiano, ha colto l’occasione per
ricordare la manifestazione organizzata dal
Quotidiano e che si è svolta lo scorso 25 settembre a Reggio Calabria per dire “No alla
‘ndrangheta” e nella quale era presente anche
una rappresentanza del comune di Diamante.
L’assessore Maulicino si è invece soffermato
sull’importanza della Magna Carta dell’umanità, che è stata distribuita insieme al giornale.
A Clausi è spettato il compito di spiegare per
sommi capi come si realizza un giornale, promettendo una visita alla redazione per coloro
che sono interessati al mondo del giornalismo.
Il giro nelle classi, ha consentito di svolgere
anche una piccola inchiesta fra gli alunni: alla
domanda della Ferraro su quanti leggessero un
giornale, non sono stati tanti gli studenti che
hanno risposto di sì. La maggior parte di coloro
che leggono, sfogliano i quotidiani sportivi,
qualcuno legge riviste sulle automobili e qualcun altro ha affermato di leggere il mensile cittadino “L’Olmo”.
Sarà che la carta stampata attiri poco, tranne
quella dalla carta rosa che unisce un po’ tutti gli
appassionati di sport in generale o del calcio in
particolare. C’è molto, da fare, dunque, per
avvicinare i giovani alla lettura, soprattutto per
consentire loro di formare uno spirito critico e
tenersi aggiornati su quanto accade intorno a
loro. Sicuramente l’iniziativa che ha visto protagonisti gli alunni delle scuole medie di
Diamante va proprio nella direzione giusta ma
da sola non basta: ci vuole anche concertazione fra la scuola e la famiglia.
Mariella Perrone
L’Olmo verso il
n.100
n.1 Agosto 2002
n.100
Dicembre 2010
pag.
2
L’Amministrazione Comunale di Diamante ha partecipato ai
funerali del Sindaco di Pollica, Angelo Vassallo
Il
Sindaco di
Diamante,
l’Avv.
Ernesto Magorno, il
Presidente
del
C o n s i g l i o
Comunale, Dott.
Angelo
Sticozzi,
hanno partecipato
lo scorso 10 settembre ai funerali
del Sindaco di
Pollica,
Angelo
Vassallo, assassinato domenica 5 settembre in un agguato.
L’Amministrazione Comunale di Diamante, che ha fatto sfilare il
suo gonfalone listato a lutto insieme a quelli provenienti da tutta
Italia, ha voluto con la sua presenza testimoniare la sua vicinanza e la sua solidarietà alla comunità di Pollica profondamente ferita dalla barbara uccisione del suo Sindaco e per
affermare il suo impegno in favore della legalità e della lotta ad
ogni tipo di criminalità.
All’indomani dell’assassinio del Sindaco Vassallo, il Sindaco di
Diamante aveva inviato una lettera al Vice Sindaco di Pollica, il
Dott. Stefano Pisani, (nella foto in alto) nella quale, tra le altre
cose, aveva scritto: “Egr. Dott. Pisani, ho appreso con sentimenti di orrore e sgomento la notizia del brutale assassinio del
Sindaco Vassallo.
Sentimenti, i miei che mi accomunano a tutti quegli italiani che
hanno autenticamente a cuore la difesa dei valori della legalità, della convivenza civile e democratica, del rispetto delle istituzioni. Immagino come in queste ore per voi sia indicibile il
dolore e lo smarrimento per la perdita di un amministratore e
soprattutto di un uomo che, come riportano unanimemente le
cronache, ha rappresentato un fondamentale punto di riferimento umano ed istituzionale per i suoi concittadini. L’efferato atto
con il quale è stata tolta la vita al Vostro Sindaco impone una
riflessione, su come spesso i sindaci e gli amministratori che
rappresentano i primi presidi delle istituzioni sul territorio siano
spesso lasciati soli a fronteggiare problematiche per le quali non
dispongono di mezzi e risorse adeguate. Un sentimento di solitudine che si acuisce quando gli stessi amministratori sono
costretti ad impedire che si diffonda, nel loro territorio, il malefico cancro dell’illegalità e del malaffare.
Ho deciso di scriverLe per esprimere alla Vostra comunità, profondamente ferita da un atto così vile e disumano, la mia più
sentita solidarietà e il più profondo cordoglio, interpretando in tal
modo il pensiero dell’Amministrazione Comunale di Diamante e
di tutti i miei concittadini. Sono
certo che superato l’enorme sconforto causato da questa immane tragedia, la società civile del nostro
meridione saprà trovare la forza per
il suo riscatto al fine di affermare
quei valori per i quali un grande e
coraggioso uomo come il Sindaco
Vassallo ha sacrificato la sua vita”.
Disservizi alle poste,
la lettera di protesta del Sindaco.
Il Sindaco di Diamante, l’Avv. Ernesto Magorno ha scritto lo scorso 14 settembre al Direttore della Filiale di Poste Italiane di Castrovillari ed al
Direttore dell’Ufficio Postale di Diamante una lettera
in riferimento “alla
grave e persistente situazione di disagio, determinatasi per gli utenti di
Diamante di Poste Italiane, a causa dal mancato o ritardato servizio di
recapito della corrispondenza, così come segnalato da numerose proteste
pervenute dai cittadini”.
Nella lettera si legge: “Il non corretto svolgimento del recapito della corrispondenza comporta, tra le altre cose, seri inconvenienti a coloro che a
causa di tale disfunzione sono impediti nel pagamento delle bollette riguardanti i diversi tipi di utenze per le quali sono previste i versamenti postali,
con tutti gli inconvenienti del caso. Per tali motivazioni si chiede di predisporre con urgenza il ripristino del regolare servizio di consegna”.
Nella lettera il Sindaco chiede altresì ai Direttori di Castrovillari e Diamante
di “concordare un incontro per discutere delle problematiche inerenti ai continui disservizi cui sono soggetti gli utenti di Diamante, in modo da attuare
delle azioni finalizzate al superamento delle stesse, nell’interesse dei cittadini che usufruiscono dei vostri fondamentali servizi”.
l’Olmo
n.98-Ottobre 2010
Grande successo per il “Peperoncino Festival”.
La soddisfazione del Sindaco.
Il Sindaco di Diamante, l’Avv. Ernesto Magorno,
esprime grande soddisfazione per il successo
riscontrato dal “Peperoncino Festival”.
La grande affluenza di visitatori alla kermesse
ed il successo ottenuto dai tanti eventi programmati all’interno della manifestazione hanno
coronato straordinariamente la tanto attesa 18°
edizione, nella quale l’evento diamantese ha
raggiunto simbolicamente la “maggiore età”.
Il Sindaco, pertanto intende ringraziare i tanti
visitatori che hanno voluto essere presenti nei
giorni del Festival, giunti a Diamante da tutta
Italia e dall’estero.
Un elemento quest’ultimo che dimostra ulteriormente come il peperoncino sia capace di unire
nord e sud e di superare i confini nazionali e
che fa del Festival di Diamante un evento di grande valenza culturale.
Il Sindaco di Diamante vuole rinnovare, pertanto, i suoi sentimenti di gratitudine ad Enzo Monaco, ideatore ed
organizzatore del Festival, innanzitutto per aver con la sua idea geniale offerto una straordinaria vetrina alla città di
Diamante e poi perché è stato capace di promuovere il nome della “Perla del Tirreno” in tutto il mondo, così come
di offrire un’immagine della Calabria autenticamente positiva.
Il Sindaco intende ringraziare la Regione Calabria e la Provincia di Cosenza per il sostegno assicurato alla manifestazione. Così come intende ringraziare le forze dell’ordine che, con il costante presidio assicurato a tutti i settori
del festival, hanno fatto sì che una manifestazione di così ampia partecipazione si svolgesse senza nessun incidente
e nella massima tranquillità. Gratitudine viene espressa altresì ai cittadini di Diamante, alle attività commerciali e
ricettive per l’impegno e la collaborazione, così come a tutte le strutture comunali che hanno contribuito con il loro
lavoro al perfetto funzionamento della complessa macchina di questa 18° edizione del festival. Non resta che dare
appuntamento al prossimo anno, a Diamante, ad una nuova straordinaria edizione della kermesse dedicata a “Sua
Maestà il Peperoncino”.
Ringraziamenti
dal Comune di Rieti
Caro Sindaco,
desidero con la presente ringraziarTi per la
calorosissima accoglienza che hai voluto riservare allo delegazione del Comune di Rieti e
all’ 'intero gruppo dì reatini ospiti nel Tuo splendido territorio.
Il Festival del Peperoncino che il nostro amico
comune On. Guglielmo Rositani da anni ci ha
spesso descritto ha rappresentato l'occasione
per godere ed apprezzare le vostre ricchezze
ambientali e le importanti risorse territoriali.
Sono certo che da questo incontro potranno
nascere delle iniziative comuni per consentire
la reciproca conoscenza della nostra storia e
dei nostri costumi.
L’apprezzamento per la manifestazione ed il
sentito ringraziamento anche da parte dell'assessore alle Attività Produttive Aw. Antonio
Perelli, da Oreste De Santis Pres. Comm.
Urbanistica e dal Cons. Ing. Stefano Colantoni.
I nostri più cordiali saluti da estendere ai tuoi
collaboratori, al Presidente del Consiglio
Comunale Dott. Sticozzi, al piccante
Presidente dell’ Accademia del Peperoncino
Dott. Monaco ed al Presidente della Banda
Musicale per li graditissimo omaggio musicale.
Il Presidente del Consiglio Comunale
Prof. Gianni Turina
Comune di Rieti
l’Olmo
n.98-Ottobre 2010
pag.
7
Grande entusiasmo nel paese per i Murales
Franca Bernardi da Roma in piazza Margherita a Cirella
Corradi Valentina da Venezia in
Piazza Santa Maria dei Fiori
a Cirella
Di Martino Francesca da
Napoli sul lungomare
(terrazza Magurno)
Adriana De Manes da Napoli
in fondo a via Nicotera
Angelo Maisto da Napoli
in via B.Croce
Intitolazione di nuove
strade a Diamante
Gabriella Di Trani da Roma
muro dello Spuntino
Dopo l’intitolazione delle strade al prof. Antonio
Magurno sindaco dal 1956 al 1957 ed all’avv. Adolfo
De Luna , Consigliere provinciale dal 1956 al 1965 ,
Presidente della provincia nel 1962 , consigliere provinciale dal 1965 al 1980 (durante questi mandati è
sempre stato vicepresidente con incarico di
assessore , primo presidente della provincia di
Cosenza) è stata la volta di Andrea Bruno sindaco dal
1945 al 1955 e di Giacinto Namia sindaco dal 1959 al
1963. Nei prossimi giorni una nuova intitolazione
avverrà per il pittore Renato Guttuso.
Radio
Scuola
a
Diamante
Agnes Noden da Pau (France)
in via Bologna
Veronica Piraccini da Roma
in via Verga
Rosella Restante da Roma in largo Bologna
( di fronte studio Sticozzi)
Livio Marino da Napoli in via
Carducci ( restauro del suo stesso
murale del 1981)
Camille Mansir
da Bordeaux in via Bologna
Agnieszka Kiersztan (Polonia) da Marcianise in traversa
via Verga di fronte Panificio
Giusi Marruzzo da Cervinara via Diaz a Cirella
Laura Sealtiel da Milano in Piazza Santa Maria dei Fiori a Cirella
Marco De Angelis di Diamante
in via G.verga
Anna Pozzuoli da Capua in via
Diaz traversa via T.Benvenuto
Teresa Pollidori da Roma
in via Nicotera
Emiliani M.Grazia lungomare
( terrazza casa Romito)
Izzo Antonio da Napoli sul
Palazzo Municipio
la prima intervista
alla radio
in diretta
Era il 21 febbraio del 1955. La Radio Italiana faceva una campagna per l'alfabetizzazione e la scolarizzazione di
massa e sperimentava intanto delle nuove apparecchiature. Arrivarono a Diamante tre giornalisti che intervistarono
il sindaco Andrea Bruno ed il maestro Antonio Magurno. Le loro voci si sentirono per tutta Diamante sintonizzandosi con la il canale della Radio nazionale. Fu la prima volta che un paese intero poteva sentire contemporaneamente
le voci del sindaco e di un maestro di scuola che invitavano i ragazzi a studiare e frequentare la scuola.
Poi una foto di gruppo scattata dal fotografo Armando Maniscalco sulla rotonda dei quattro cantoni. Nella foto dalla
sinistra il maestro Antonio Magurno, i corrispondenti e fra loro il sindaco Andrea Bruno.
Nikola Prsendic dalla Serbia in
corso Garibaldi
Concetta Russo da Catanzaro sul
lungomare ( terrazza Stella Maris)
Carmela Infante da Caserta
(terrazza Monaco)
pag.
6
l’Olmo
n.98-Ottobre 2010
Grande entusiasmo nel paese per i Murales
Scrivere il mare
di Battista Maulicino
Scrivere il mare: (mito, leggenda, storia, immagini); questa la suggestiva traccia della terza edizione di
“Muralespanso”, manifestazione che, arricchita dall’importante e significativa mostra di “Stendardi d’artista”,
oltre che dal restauro di due dei murales fortemente
compromessi dall’età e dalle intemperie, si conferma
ormai come uno dei capisaldi della politica culturale
della città.
L’iniziativa ha coinvolto ben cinquantasette artisti provenienti dall’Italia e dall’estero, che hanno realizzato – gratuitamente! - trentacinque stendardi esposti sul lungomare Mancini e ventidue nuovi murales, di cui ben diciotto dipinti da artiste donne.
L’operazione murales, per vastità e qualità delle opere
realizzate, per il richiamo turistico e la rilevante attenzione dei media - anche nazionali - di cui è oggetto, è
un appuntamento annuale ormai irrinunciabile; i murales
di Diamante e Cirella sono parte integrante del tessuto
socio-culturale del paese; coinvolgono anzitutto i cittadini, rendendoli protagonisti attivi dell’evento.
Un’iniziativa opportuna dunque, scaturita da una precisa scelta politica operata già dal 2008 e felicemente proseguita, sotto la prestigiosa direzione artistica di
Gabriele Marino, nel 2009 e 2010, che dovrà continuare
nel futuro, adeguandola naturalmente alle esigenze di
una cittadina sempre più bramosa di qualità e desiderosa di impreziosire l’elevato patrimonio artistico-culturale
di cui i murales costituiscono magna pars.
Accanto alle due principali iniziative (murales e stendardi), tante manifestazioni colletarali, come il dibattito su “I
murales di Diamante e Cirella tra passato e futuro” con
la partecipazione del padre dei murales Nani Razetti;
tanta buona musica interpretata magistralmente dal
soprano Antonella Biondo accompagnata dal maestro
Alessandra Felice; spettacoli della tradizione partenopea
con il gruppo Taranterrae: eventi che - con costi assolutamente contenuti in relazione alla vastità e qualità delle
manifestazioni - hanno avuto il merito di cogliere anche
l’altro obiettivo strategico di “allungare” la stagione estiva fino alla fine di settembre.
La grande partecipazione popolare ed il consenso che
tale iniziativa riscuote all’esterno, è la conferma delle
grandi potenzialità che Diamante e Cirella esprimono e
ci stimola a lavorare nella direzione di qualificare sempre di più l’offerta turistico-culturale nel suo complesso e,
soprattutto, la possibilità di dimostrare come la cultura
possa consolidare la vocazione turistica della nostra
città e dare anche un piccolo ma significativo contributo
al superamento della crisi economica che attanaglia
operatori e famiglie.
Arrivederci allora al prossimo anno!
RINGRAZIAMENTI
Un sincero e sentito ringraziamento mio personale e dell’intera città va anzitutto rivolto alle artiste e agli artisti che hanno
generosamente immortalato le loro opere sugli stendardi e
sui muri della nostra città e al coordinatore artistico Gabriele
Marino.
Grazie di cuore ad Antonella Biondo e Alessandra Felice.
Ma l’iniziativa non sarebbe stata possibile senza il prezioso
ed instancabile contributo di Giusy ed Emiliano, che si son
fatti carico della complessa macchina operativa.
Un ringraziamento particolare ai dirigenti e dipendenti dell’ufficio tecnico, dell’area amministrativa e della polizia municipale; grazie della fattiva collaborazione a Francesco Cirillo,
Pippo, Alberto, Francesca e Andrea.
Infine, ma non per ultimo, un sentimento di gratitudine al
ristorante “Il Rudere”.
Dove sono i nuovi Murales
ZONA LUNGOMARE. Gabriella Di Trani (Spuntino),
Francesca De Martino, Concetta Russo ( Stella Maris),
Emiliani Maria Grazia
(casa Romito), Nikola Prsendic ( corso Garibaldi)
ZONA SAN BIAGIO: Rosella Restante ( via Bologna- di
fronte studio Sticozzi ),Camille Mansir (via Bologna),
Agnes Noden (via Bologna), Anna Pozzuoli (via
T.Benvenuto), Adriana de Manes , Teresa Pollidori ( via
Nicotera)
ZONA MUNICIPIO: Angelo Maisto ( via B.Croce),
Antonio Izzo ( Municipio),Carmela Infanti ( casa Monaco)
ZONA STAZIONE: Agnieszka Kiersztan , Marco De
Angelis, Veronica Piraccini ( via G.verga)
CIRELLA: Valentina Corradi , Laura Sealtiel (Piazza
S.Maria dei Fiori), Giusi Marruzzo ( via Diaz), Franca
Bernardi ( piazza Margherita)
CHIESA MADRE: Livio Marino ristrutturazione
( via Carducci)
CALVARIO: Gerardo Di Fiore ( ristrutturazione)
22 Nuovi murales e 35 stendardi
per Diamante e Cirella
Si è conclusa felicemente a Diamante, la 3° edizione di Muralespanso, tenutasi dal 15 al 22 settembre 2010. Al termine della nuova tornata di murales
eseguiti in prevalenza nella parte più nuova della deliziosa cittadina tirrenica
del tirreno cosentino.
Tutti gli artisti partecipanti, anzi le artiste si sono dichiarati entusiasti dell’esperienza fornitagli dal direttore artistico del progetto: l’artista Gabriele
Marino.
Cosi, l’ultimo giorno dell’operazione tra abbracci, baci e qualche lacrimuccia
di commozione, tutti sono ritornati nelle loro sedi di provenienza, nei posti più
disparati: Milan, Venezia, Roma, Frosinone, Viterbo, Napoli, Caserta,
Catanzaro , Francia del Nord, Polonia, Serbia. Tutte hanno dato il meglio del
lloro valore artistico, lasciando in regalo ai cittadini di Diamante pregevoli
opere pittoriche di variegato stile, il tutto espresso con la partecipazione affettuosa degli abitanti che hanno coccolato gli artisti in un moto di affetto e di
orgoglio per le opere ricevute in dono.
I nuovi murales realizzati, si inquadrano, però quest’anno in progetto più
ampio ideato da Gabriele Marino, sostenuto dall’assessore alla cultura
Battista Maulicino che ha accolto con entusiasmo l’idea del nuovo progetto :
“Scrivere il mare” che al suo interno, contempla nell’arco di un anno attività
che vanno, dalla pittura, alla scultura, ceramica, video, performance, installazioni, musica, poesia, teatro, letteratura cibo d’artista e ben altro che frulla
nella mente di Marino che ha messo a disposizione la sua lunga esperienza
di artista e di promotore culturale precedentemente espressa in altri ambiti.
Tanto per iniziare, l’edizione di quest’anno è stata affiancata da una nuova iniziativa: “Stendardi d’artista” che pittori di varia estrazione geografica e in
differenti stili espressivi hanno realizzato sul tema del mare, o direttamente
su un drappo di m.1,00x 2,50 o stampato da file.Le opere sono state esposte
lungo la passeggiata prospiciente il mare di Diamante dove faranno bella
mostra di sé fino al 23, per poi essere rilevati e conservati accuratamente per
ricomparire nella stessa “location” all’inizio di ogni estate, venendo cosi a
sostituire degnamente le rituali semplici bandiere finora usate.
Quest’anno i drappi dipinti sono stati 35 ma si spera di raggiungere la sessantina in modo da ricoprire per intero il lungomare storico di Diamante.
Le iniziative di quest’anno hanno avuto come contorno, dibattiti e serate d’intrattenimento, sfociate in una grande cena offerta agli artisti dal rinomato
ristorante “Il Rudere” di Peppino Cauteruccio un sensibile imprenditore del
lluogo:
Gli artisti hanno avuto una strepitosa accoglienza presso l’Hotel Cristina,
diretto da Antonio Castellucci che si è sempre prodigato al meglio a fianco degli artisti.E’ stata operata anche una piccola tornata di restauro murales
dell’81, da parte dei maestri Gerardo Di Fiore e Livio Marino Atellano mentre altri ne seguiranno a partire dal maggio 2011.
Altri mmurales, verranno affidati per il restauro ad una ditta specializzata.
Verrà altresi completato il mosaico di Sposito,ai lati della Chiesa Madre.
Giova, a questo punto fare i nomi degli artisti partecipanti al Muralespanso:
Anntonio Izzo, Angelo Maisto che ha dipinto una parete linga circa 120 metri
con una composizione ispirata alla ballata popolare de Lo Guarracino;
Veronica Piraccini da Roma,Agnieska Kriezstan, proveniente dalla Polonia;
Marco De Angelis di Diamante;Carmela Infante da Caserta; Teresa Pollidori
da Roma; Rossella Restante da Frosinone; Franca Bernardi da Roma, ;Maria
Grazia Emiliani da Roma; Adriana De Manes da Napoli, ma di origine albanese, , Gabriella Di Trani da Roma, Francesca Di Martino da Napoli; Agnes
Nodin da Pau,(Francia) , Camille Mansir da Bordeaux Concetta Russo di
Botricello (Cz)e il serbo Nikola Crazic. Nella frazione di Cirella, hanno lavorato con entusiasmo: Laura Saltiel da Milano e Valentina Corradi da Venezia,
nonché Giusi Marrazzo da Cervinara (Napoli).
Tutte le iniziative hanno avuto la fattiva collaborazione di Giusi Sollazzo e
di Francesco Cirillo.
Alla mostra di Stendardi, hanno partecipato: Elio Alfano, Damiano Errico,
Giannetto Bravi, Enzo Meroni, Gianni D’Adda, Romualdo Schiano,
Gabriele Castaldo, Aurelio De Rose, Mario Di Giulio, Pasquale
Cassandra, Gabriele Marino, Livio Marino, Francesco Cirillo, Anna
Pozzuoli,Gianni Pontillo,Carmine Rezzuti, Luigi Pagano, Antonio
Davide, Antonio Picardi , Antonio Izzo, Mimmo Di Do, Angelo Maisto,
Megael, Enzo Rusciano Giorgio Crisafi, Francesco Corica, Maria grazia
Emiliani, Paola Cioncolini.
Il gemellaggio artistico
con Rocca di Papa
Nella giornata dello scorso 19 settembre si è svolta la
cerimonia del Gemellaggio artistico tra il Comune di
Rocca di Papa, in Provincia di Roma, e quello di
Diamante. Nella sala consiliare del Comune di Rocca di
Papa, il Sindaco della Città, Pasquale Boccia ed il Sindaco
di Diamante, Ernesto Magorno, hanno firmato un protocollo d’intenti tra le due città.
Rocca di Papa e Diamante, sono note e apprezzate oltre
che per le ineguagliabili bellezze naturali, anche per i
murales che adornano e danno lustro ai loro stupendi centri storici. Nel protocollo i due sindaci hanno affermato: “
Proclamiamo di voler tutelare i Centri Storici delle nostre
città e la Cultura dei nostri concittadini e di voler costruir
relazioni tra le nostre Città al fine di accrescere il loro patrimonio artistico e promuovere il sentimento vivo della
Fraternità umana.
Queste finalità vogliamo noi perseguire attraverso la promozione di reciproche visite tra i nostri concittadini favorendo programmi di scambio tra associazioni di pittori e
artisti ed in particolare tra i giovani per lo sviluppo della
cultura e dell’arte, nonché dei sentimenti di fraternità,
pace e solidarietà”.
Nel corso della cerimonia il Sindaco di Rocca di Papa,
Pasquale Boccia ha sottolineato come: “La conoscenza
di nuove culture è il veicolo che ci consentirà di accrescere il nostro modo di essere, farlo crescere in qualità. Per
questo motivo l’amministrazione ha proposto a Diamante
questo tipo di gemellaggio artistico”.
Nel suo discorso di saluto il Sindaco di Diamante, tra le
altre cose, ha detto: “La nostra presenza qui, oggi, è il
coronamento di un percorso di conoscenza ed amicizia
avviato dalle nostre Amministrazioni Comunali con la stipula di un gemellaggio artistico culturale. Tra i nostri
Comuni, l’incontro è stato assolutamente spontaneo, sollecitato da due nostri concittadini che hanno ravvisato particolari affinità nel patrimonio artistico e culturale delle
nostre città. Un matrimonio d’amore, si potrebbe dire, e
non certamente d’interesse. Ci lega la singolare coincidenza che, seppur in anni diversi, portò un gruppo di artisti ad affrescare i vicoli dei nostri centri storici”.
Nel corso della giornata trascorsa a Rocca di Papa, la
delegazione proveniente da Diamante, della quale faceva
parte anche il Comandante della Polizia Municipale
l’Istruttore Mario Sollazzo, ha potuto ammirare anche 5
nuovi murales con i quali alcuni artisti roccheggiani hanno
voluto far omaggio alla Città, oltre al murales realizzato
da un’ artista di Diamante, Annalisa Pitrelli, in occasione del gemellaggio. L’artista diamantese, per la
sua opera, è stata premiata nel corso della cerimonia
svoltasi nella sala consiliare del Comune di Rocca di
Papa.
P E R R I C E V E R E L’ O L M O
FUORI DIAMANTE .
B A S TA A B B O N A R S I .
V E R S A M E N TO D I € 1 2
S U C C / N . 1 2 5 7 6 8 9 8 I n t e s ta t o a :
Comune di DiamanteServizio di tesorieriaCausale: Abbonamento annuale
L’ O L M O .
Tr o v i L’ O l m o o n l i n e i n P D f s u :
w w w. c o m u n e - d i a m a n t e . i t /
w w w. c i r e l l a p o i n t . i t
w w w. g e n t e d e l s u d . i t
l’Olmo
n.98-Ottobre 2010
pag.
3
Di poeti, di arte e di cose nostrane
Egidio Bruno detto "Gigginill"
EGIDIO BRUNO ALL’ULTIMA PARATA
di Ciro R. Cosenza
di Gaetano Bruno
Dillo ad un ragazzo
di vent’anni “vai a
Verbicaro a piedi per
lavorare”. Ti fa una
risata in faccia e
continua a “passià a
chiazza”. Mio nonno
l’ha fatto. Quando il
lavoro non era uno
favore da chiedere
ma il dovere verso la
famiglia, mio nonno
tagliava cedri, andava a pescare, faceva il portiere
delle squadre di calcio, e - ormai si può dire, anche
perché è più dignitoso di tanti lavori da scrivania che
nascondono comportamenti illeciti - faceva il contrabbandiere in tempi di guerra.
Dei suoi racconti mi ricordo queste storie, le storie
del lavoro, del sudore, delle uscite di notte per iniziare la giornata prima degli altri ed essere un passo
avanti, competitivo si direbbe oggi.
La sua enfasi, guascone com’era, ha segnato quei
racconti nella mia mente, così come le facce e i nomi
di persone che i più anziani affidavano a lui affinché
li aiutasse a guadagnarsi da vivere.
Ha viaggiato sotto le carrozze dei treni aggrappato
all’intelaiatura delle carovane, ha suonato le campane in Val D’Aosta. Come dimenticarlo, come pensare
che un racconto, seppur in parte romanzato come
amano fare i nonni, possa non lasciare traccia.
Con la moglie, la suocera e i due figli viveva in un'unica stanza vicino la chiesetta di San Giuseppe.
E’ grazie ai suoi viaggi, alle sue mille peripezie,
anche alla sua incoscienza dettata dal bisogno se
oggi la mia famiglia, non senza i propri sacrifici, gode
di una vita abbastanza agiata o comunque lontana
anni luce da quel punto di partenza in bianco e nero.
Di mio nonno, sia mio padre che noi nipoti, abbiamo
sicuramente ereditato la forza d’animo, la capacità di
reagire di fronte a ciò che la vita ci riserva e che, per
forza di cose, non può essere sempre positivo, il
coraggio, se mi si consente per un attimo di essere
romanzesco come lo era lui nei suoi racconti.
Quello che forse manca un po’ a tutti i suoi eredi è la
capacità nei mestieri, l’ingegno. Buon sarto, si era
cucito una tasca interna ai pantaloni che usava quando giocava come portiere, perché “i cing’ lir’ m’ana dà
quann’ mi sciacq’ a faccia”.
E mi raccontava che quando il campo sportivo era
A Diamante
si m a n g i a c o s ì
di Lili Genovese
PENNETTE CON MELANZANE
E FUNGHI PORCINI
Ingredienti . Per 4-5 persone:- 1 melanzana - 200
gr. di funghi porcini- 200 gr. di piselli -200 gr. di pomodori maturi -1 cipolla -350 gr. dii pennette liscie
-Un ciuffo di basilico-Olio extra vergine d’oliva-Sale e
pepe
Procedimento. Lavate, asciugate e tagliate a tocchetti la melanzana. Pulite con un panno umido i funghi ed affettateli. Tritate finemente la cipolla, spellate
i pomodori e fateli a pezzetti.
In un tegame mettete un po’ di olio e fate appassire
la cipolla, poi rosolatevi i piselli ed i dadini di melanzana. Unite la polpa di pomodoro, insaporite con un
pizzico di sale, un po’ di pepe ed il basilico. Cuocete
per una ventina di minuti circa. In un tegame a parte
fate dorare i funghi con un po’ di olio ed uniteli al
sugo preparato appena è pronto. Fate cuocere le
pennette in abbondante acqua salata, scolatele al
dente, conditele con la salsa preparata, cospargete
con altro basilico e servite.
dove adesso c’è l’hotel dei Focesi, la domenica la
discesa del ponte si riempiva di un fiume di gente che
si incamminava per andare a vedere la partita.
I racconti del calcio erano quelli che più piacevano ad
entrambi. Io, bambino innamorato del pallone, mi
incantavo e lui proprio, per questo, non smetteva di
dar fondo ai ricordi con l’orgoglio che gli gonfiava il
petto. A quei tempi non esistevano i tesseramenti e si
poteva giocare ogni domenica per una squadra
diversa, ovviamente quella che ti offriva più soldi.
E così non era raro che le squadre della zona si contendessero le prestazioni del gigante diamantese.
Dei “fatti” del pallone uno mi è rimasto impressionato
nella memoria che non è propriamente legato alle
gesta sportive (anche se molti mi hanno detto che tra
i pali, dopo Musolino, non ce n’erano) .
Prima di una gara si trovava a tavola con Fausto
Caselli e Amleto Bartalotta. All’arrivo del cameriere i
due commensali, decisamente di famiglia benestante rispetto a lui, ordinano un brodino e dell’acqua.
Uno sguardo di disappunto e poi la richiesta senza
esitazioni: “tre alici, una mezza testa di cipolla e un
quarto di vino”.
Sbigottiti i due compagni di squadra non fanno neanche in tempo a protestare che lui li fulmina: “Vui stasera alla casa truvat’ u piatt’…Ji nun’ u sacc. Mo mi
vai a curcà, chiamatemi fra na mezz’oretta e jam a
jocà”.
Di famiglia modesta era sempre insieme a gente più
agiata di lui, come nel gruppo della passione.
Era lui, e lo ha fatto finché ha avuto la forza fisica di
seguire la processione, a "portarla "nel suo gruppo.
Mi ricordo le smorfie, gli sguardi che volgeva alla statua dell’Addolorata e quei gesti con le mani per
richiamare la vocale in fine di parola, e di come si illuminava quando noi nipoti gli chiedevamo che cosa
significano quei segnali.
“Se ne va un pezzo di storia di Diamante” hanno
detto in molti, per me, che dagli anni dell’università in
avanti l’ho vissuto poco, se ne va un uomo buono, un
gran lavoratore che si nascondeva dietro la maschera del burbero.
Egidio Bruno, detto Gigginill’, si è spento il 21 agosto
scorso a 92 anni dopo aver fatto più di quello che
doveva. Non mi stupirei se un ragazzo di vent’anni,
leggendo questa breve e sicuramente incompleta
descrizione della sua vita, farebbe fatica a credere
che sia tutto vero.
PIOVE
Ugo Grimaldi (1965-2007)
Piove, e tutt’intorno tacciono
le rondini.
Solo i tuoi passi rompono il silenzio...
e le parole bruciate. In ogni pensiero,
le tue carte sparse al tempo
e i sogni lasciati
tra le braccia di un amore mai nato.
Riposano le rose donate...
Rinsecchite nel profumo perduto
Di una primavera che non finì mai !
Ciao Ilio (1950-2010)
Ciao Ilio amico della nostra infanzia.
Te ne sei andato con la tua simpatia e
con la tua cortesia, nel silenzio al quale
ci avevi abituato. Stroncato da una
malattia terribile che non ci ha dato
tempo neanche di parlarti e di starti
vicino così come meritavi. Hai vissuto il tuo dolore
con la forza che ti ha sempre contraddistinto dando
coraggio a chi ti è stato sempre vicino.
Solo un mese fa eravamo sul lungomare a parlare
del mare, dei problemi che ci attanagliavano, della
nostra infanzia, del paese al quale sei sempre rimasto legato nonostante la vita a Roma.
Ciao Ilio.
FC
Nello scorso mese di agosto, quasi in silenzio così com’era vissuto, ha lasciato
questo mondo Egidio Bruno, portiere della locale squadra di calcio, nel secondo
dopoguerra. Alcune fotografie dell’epoca lo ritraggono con una vistosa coppola e
un asciugamano attorno al collo.
Egli fu una delle prime persone che conobbi, quando mi trasferii a Diamante. Una
domenica mattina, uscito con mia moglie, all’altezza della piazza, incrocio un
individuo di mezza età che mi fa; “Prufessù, goi vi facimu i spalle!” . Rimasi, in
verità, un po’ perplesso. Poi mi ricordai che, al pomeriggio, era in programma il
derby fra il Diamante ed il Cetraro, ed io all’epoca, e qui qualcuno lo doveva aver
saputo, ero dirigente della squadra ospite, di cui ero stato anche l’estensore dello
Statuto della Società. Chiesi in giro e mi dissero che si chiamava “Giginillo”,
aveva fatto il portiere negli anni ‘40 ed era il padre di Franco Bruno che, con
Angilica e Rossi di Cetraro, Bergamo di Scalea, Lamboglia e De Francesco di
Praia, era una delle speranze del vivaio tirrenico. Infatti, l’anno dopo, avrà un’esperienza tra i professionisti, nel Catanzaro Calcio in Serie B. Quel giorno
Giginiello fu buon profeta: il Diamante vinse per 3 a 2 e il figliolo segnò un magnifico goal su punizione. Dopo qualche giorno, mi fermò per la strada dicendomi:
“Io ho giocato nel Cetraro….. ho sostituito don Antonio (leggi Caldiero) che era
andato a fare gli esami. Abbiamo pareggiato a Paola, contro la Paolana, in una
partita infuocata!” . Approfondii quella notizia; Antonio Caldiero, un magnifico portiere, che giocò anche in categorie superiori, di solito era sostituito da un certo
Eugenio Occhiuzzi, uno sfortunato reduce della Campagna d’Africa. Costui, un
bel giorno, arso dalla sete, si era allontanato dal campo in cerca d’acqua e, al
ritorno, era stato severamente punito da uno stupido ufficialetto, indottrinato di
mistica fascista e di altre sciocchezze di regime.
Era stato legato ad un affusto di cannone, e, dopo essere stato denudato,
cosparso di marmellata, era stato esposto ai raggi del sole africano e alle punture degl’insetti. Il suo cervello non aveva retto ed era impazzito. Tornato a casa,
gli fu riconosciuta la pensione di grande invalido, ma la sua vita era segnata per
sempre. Ogni tanto aveva crisi di pazzia violenta e doveva essere ricoverato in
manicomio. Quel giorno dunque, Caldiero all’università e Occhiuzzi a Nocera,
toccò a Egidio Bruno andare tra i pali degli amaranto dal “Leone di San Marco”.
Avevano fatto il suo nome gli altri diamantesi, Bartalotta, Caselli e Genovese, che
giocavano nel Cetraro di quel primo campionato federale del dopoguerra.
Nel lutto, sentii il dottore Leone, nel porgere le condoglianze a Franco, dirgli: “E
chi può dimenticare le sue parate acrobatiche!” Ed era vero, perché Giginiello,
così mi dissero, rendeva difficili anche le parate più facili. “Perché, prufessù, – mi
diceva – se lo spettacolo non lo fa il portiere, che può usare le mani, chi lo fa?”
Ed ora vai, dunque, e un’ultima parata falla anche lassù!
Dino Ricca il tipografo a colori
di Francesco Cirillo
Il 25 ottobre del 2000 scompariva
il nostro caro Dino Ricca.
Sono passati dieci anni e mi sembra di vederlo ancora lì nella sua
tipografia con il suo viso sempre
sorridente sotto dei grossi occhialoni anni 50.
Lavorava sempre , continuamente chiuso tra le sue macchine ,
una Pedalina Stella della heidenberg, un vecchio torchio a mano,
ed una modernissima hoffset.
Dino è’ stato un precursore delle
macchine tipografiche moderne.
La prima e l’unica offset mai esistita a Diamante e che ha prodotto i
primi manifesti, depliants, cartoline a colori. Era stato anche il primo ad
usare un computer MacIntosh con annesso tavolo luminoso dove impostava graficamente i suoi lavori.
Uscito dalla scuola di Armando Maniscalco, fu con lui , negli anni 60,
nella tipografia aperta in piazza 11 febbraio nell’attuale abitazione dell’avv. De Luna sopra Lo Spuntino .
Dino Ricca proveniva da esperienze lavorative fatte al nord e
Maniscalco lo volle con sé per questa avventura tipografica, la prima
nella costa tirrenica. I due assunsero un giovane che divenne anche lui
tipografo, Antonio Greco. Dino Ricca nel 1964 si mise in proprio ed aprì
la propria tipografia in via Piane sotto la propria abitazione.
La passione per la tipografia e tutto ciò che fosse grafica e fotografia lo
portò a Diamante dopo una breve esperienza come comparsa in film
girati a Cinecittà.
Come fotografo di battesimi, comunioni, matrimoni , Dino era conosciutissimo in tutta la costa tirrenica e proprio con questa foto vogliamo oggi
ricordarlo a distanza di dieci anni dalla sua scomparsa, evidenziando il
fatto che dopo di lui, così dopo Antonio Greco , nessuno ha più continuato a Diamante l’attività di tipografo. Innamorato del proprio paese,
Dino Ricca come tipografo, ed a proprie spese , stampò due edizioni
delle guide ai Murales curate da me e da Nani Razetti. Una usciì in bianco e nero nel 1994, intitolata Arte e Murales, ed una seconda edizione
uscì , aggiornata, nel maggio del 2000 intitolata I Murales a Diamante
e Cirella. Fu il suo ultimo lavoro, purtroppo oggi introvabile. Grazie Dino
per tutto quello che hai fatto.
pag.
l’Olmo
4
n.98-Ottobre 2010
Per celebrare i 150 anni dalla “Spedizione dei Mille” e, a seguire, i 150 anni dalla proclamazione dell’Unità d’Italia, lo storico Ciro R. Cosenza, nostro abituale collaboratore, pubblicherà
una serie di articoli riguardanti l’Alto Tirreno Cosentino nel periodo suddetto e immediatamente successivo.
Sono graditi collaborazioni,suggerimenti e contributi.
I BORBONI NEL CINEMA RASSEGNA A TELE-DIAMANTE
di Ciro R. Cosenza
dei Borboni a Napoli, appassionato di cinema, nel mese di ottobre, ci proporrà sugli
schermi di “Tele-Diamante”, con scansione
settimanale, un ciclo dedicato al Regno del
Sud, che va dal filone comico-satirico napoletano a quello celebrativo.
Il 21 di ottobre si celebrano i 150 anni dell’annessione del Regno delle Due Sicilie al
resto dell’Italia, cioè 150 anni da un plebiscito su cui è meglio stendere un velo pietoso,
se è vero, come è verro che in quasi in tutti i
paesi il numero dei “SI” è stato esattamente
pari al numero degli aventi diritto al voto e, in
alcuni,
addirittura,
lo
superavano.
Comunque Giuseppe Garibaldi portò a termine vittoriosamente quella che passò alla
storia come la “Spedizione dei Mille” ; l’ Eroe
dei Due Mondi – è meglio ricordarlo – consegnò però a Vittorio Emanuele II uno Stato
da “terzo” mondo, checché ne dicano i
nostalgici borboniani, i quali, se sono convinti del contrario, vadano a consultare gli
stessi archivi borbonici, anziché spacciare
per verità storiche luoghi comuni e frasi fatte.
Che poi il malgoverno savoiardo lo abbia
fatto diventare uno Stato da “quarto” o “quinto” mondo è tutta un’altra storia, un’altra tristissima storia!
Comunque per indurre alla riflessione e,
ancor di più, svelenire stupide polemiche
secessioniste, il prof. Mario Pagano, un ex
insegnante, dal nome importante, che ricorda un’altra bella pagina (1799) della storia
Il primo film in programma è “Un garibaldino al convento”, del 1942, uno dei primi
lavori diretti da Vittorio De Sica e che può
essere tranquillamente catalogato nella
serie dei “telefoni bianchi”, uno dei filoni
meno impegnati della cinematografia fascista. Con un cast niente male (Leonardo
Cortese, Carla Del Poggio, Maria Mercader
e lo stesso Vittorio De Sica) è un filmetto leggero, ma abbastanza gradevole. Narra di un
giovane garibaldino ferito, il quale, braccato,
si rifugia in un convento di suore, dove viene
nascosto e curato da due collegiali, in un’epoca in cui la propaganda borbonica li
descriveva come dei “senza dio” e degli “stupratori di suore”. Nient’altro che un filmetto
d’amore, prodotto in un anno, il quarantadue, mentre in Europa, si stava facendo sul
serio e le direttive di Regime volevano che il
cinema distraesse la gente.
Il secondo film, del 1952 è “Il brigante di
Tacca del Lupo”, un film serio questo,
ambientato nel 1863, durante la guerra detta
del brigantaggio, una guerra terribile che,
come afferma lo storico inglese, Denis Mack
Smith, ha mietuto più vittime che tutte e tre
le guerre d’indipendenza messe insieme. Il
film fu diretto da Pietro Germi, uno dei maestri del neo-realismo italiano, che, in precedenza, aveva firmato altri due capolavori,
appartenenti a questo filone, “In nome della
legge” (1948) e “Il cammino della speranza”
(1949). La narrazione segue la corrente
Il Polo Oncologico di Paola un eccellenza da difendere
di Marianna Presta ex Presidente ASL Paola
Finalmente una voce amica ed autorevole
sulla tutela del Polo Oncologico di Paola.
L’intervento è del Consigliere Regionale
Giuseppe Caputo, maggiormente opportuno
perché viene nel momento del riassetto del
piano sanitario e delle riorganizzazione della
rete ospedaliera della nostra Regione.
E ci rende ottimisti l’assicurazione del governatore Scoppelliti in merito al “futuro certo”
dell’Ospedale San Francesco di Paola.
Abbiamo alle spalle un passato di tante promesse, ma di tanta indifferenza al mondo del
tumore. In questi anni tante sono state le
richieste perché il Centro Oncologico di Paola
diventasse un Polo d’eccellenza organizzato
ed efficiente per la prevenzione e la cura del
tumore.
E nel tempo dal 2001, il piccolo ambulatorio è
cresciuto, grazie alla caparbietà del Dottor
Filippelli a cui va la stima e l’apprezzamento
di tanti oncologi italiani ed all’impegno forte
del Dottor Logatto che già nel 2001, con la
delibera n° 1208, chiedeva alla Regione
Calabria l’autorizzazione ad istituire nel Polo
Oncologico di Paola una unità operativa complessa di Oncologia Medica con adeguati servizi per l’ospedalizzazione domiciliare, l’assistenza ai pazienti terminali, l’hospice, il registro tumori, l’educazione sanitaria, la ricerca,
la diagnosi e la cura delle patologie tumorali.
Il lavoro iniziato con tanta fatica ha dato ottimi
risultati, ed il Centro Oncologico di Paola è
considerato “Ospedale del mese” sulla rivista nazionale Onconews, esempio della
sanità che funziona al sud e che punta il suo
successo su due parole: “umanizzazione e
cura”. Ma poco è stato realizzato di quanto
richiesto nel passato. Attualmente il Centro ha
raggiunto un buon livello, ma ha ancora bisogna di crescere ed è necessario l’impegno di
tutti perché possa offrire maggiori e migliori
servizi. Ha bisogno di interventi che vanno da
un organico adeguato, al potenziamento della
diagnostica strumentale, al servizio di radioterapia, ai diversi screening per la prevenzione
e la cura del tumore, all’utilizzo dei posti letto
per gli ammalati gravi o in difficoltà di trasporto, per accertamenti e verifiche per i diversi
interventi.
Oggi il Polo Oncologico di Paola è ancora un
uccello in gabbia che aspetta qualcuno che gli
apra la porta per spiccare il volo verso il cielo
della vita; e quella porta la può aprire solo il
governatore Scopelliti, predisponendo la riorganizzazione del centro con i servizi adeguati a tutelare, nel futuro, il diritto degli ammalati di Tumore a curarsi in centri attrezzati della
propria terra ed eliminando così la migrazione
sanitaria ed i viaggi
della speranza verso i centri oncologici del
nord.
Il diritto alla salute di ogni cittadino è sancito
dalla nostra Costituzione, non osservarlo è un
“scippo inconcepibile ed impassibile” specialmente nel 2010, epoca in cui in Europa sono
saltati vecchi sistemi di interventi programmatici ed operativi per dare spazio a nuovi sistemi di prevenzione e cura per la difesa del diritto alla salute.
interpretativa del nostro Risorgimento, ancora al tempo imperante. I protagonisti sono
interpretati da Amedeo Nazzari, Cosetta
Greco, Saro Urzì e Fausto Tozzi.
I successivi tre film appartengono tutti al filone comico-satirico napoletano. Il primo dei
tre, in ordine cronologico, è “Ferdinando I
Re di Napoli” del 1959, per la regia di Gianni
Franciolini. Questo non è un film storico vero
e proprio, piuttosto una farsa, peraltro garbata. Di storico c’è solo il personaggio di
Ferdinando I di Borbone, il “re lazzarone,
rozzo, frivolo e puttaniere, interpretato magistralmente da Peppino De Filippo. Attorno un
cast di prim’ordine e non tutti napoletani:
Eduardo e Titina De Filippo, Vittorio De Sica,
Aldo Fabrizi, Renato Rascel, Nino Taranto,
Marcello Mastroianni, Rossana Schiaffino,
Pietro De Vico, Giacomo Furia.
Gli altri due sono più recenti: “O’ RE” del
1989, regia di Luigi Magni, e “Ferdinando e
Carolina”, 1999, di Lina Wertmuller. Il primo
è ambientato nella Roma papale di Pio IX,
dove è in esilio Francesco II (Marcello
Giannini), un Franceschiello triste e rassegnato, peraltro tormentato dalla moglie, la
bella regina Sofia (Ornella Muti), che vuole
tornare sul trono di Napoli, anche se a portarcela dovran
no essere bande di briganti e di tagliagole.
Personaggio storico nel film è anche il
Borjes, un generale spagnolo, che viene
ingaggiato perché guidi la guerriglia contro
l’esercito regolare, ma che ci rimetterà la
pelle. L’altro è ancora su Ferdinando I; è il
racconto abbastanza fedele della sua vita,
fino alla fine, allorché, vicino alla morte, tenta
di dribblare il passato e le sue colpe.
Incalzato dal suo confessore, che gli ricorda
i martiri del ’99, egli si giustifica: “Ma chell’
erano giacubbini e po’ ppe quattu capuzzelle!”
La rassegna si chiuderà con il capolavoro di
Luchino Visconti del 1969, “Il Gattopardo”,
fedele trasposizione cinematografica del
romanzo omonimo di Giuseppe Tomasi di
Lampedusa, pubblicato postumo. In ogni
caso capolavoro il film e capolavoro l’opera
letteraria, che aveva vinto, dieci anni prima,
il Premio Strega.
La vicenda narrata (Marlon Brando e
Claudia Cardinale fra i protagonisti) si colloca proprio al tempo della Spedizione garibaldina, alla quale si fanno continui riferimenti
con assoluta aderenza storica. L’autore del
romanzo constata, non senza amarezza, il
disfacimento della nobiltà siciliana, senza
che dal nuovo però verrà qualcosa di nuovo
e di buono. Celeberrima la frase che oggi fa
lezione di storia a sé nei nostri licei: “Tutto
doveva cambiare, perché tutto rimanesse
tale e quale!”
Con questa rassegna, Mario Pagano, con
una mia modesta consulenza storica, vuol
regalare un’ora
di evasione e
svelenire inutili
polemiche, tra
gratuite accuse
nordiste, vuote
esaltazioni
patriottarde e
falsi
rigurgiti
borboniani.
Buon
divertimento!
Istituito il servizio di segretariato sociale
l’Olmo
n.98-Ottobre 2010
Le attività svolte sono: l'avvicinamento ai servizi, l'accoglienza del cittadino, l'ascolto, interventi sociali, socio-sanitari e sanitari, l'individuazione
delle domande inespresse , la raccolta dati sui problemi, sulla domanda
e sulle risposte erogate, la costruzione di una banca dati utenti, l'attivazione di scambi e confronto con enti e organizzazioni, la sensibilizzazione sul territorio e il tutoraggio alle famiglie in difficoltà.
Il Comune di DIAMANTE ha strutturato uno sportello unitario d'accesso
ubicato presso il Comune in Via Pietro Mancini.
Lo sportello è aperto al pubblico il Lunedì dalle 9,00 alle 11,30
il Giovedì dalle 9,00 alle 12,00 dalle 16,00 alle 19,00
E' possibile contattare l'ufficio del Segretariato Sociale del Comune di
Diamante al numero 0985 - 81398 int. 233. Fax 0985-81021
5
l’Olmo dei ragazzi
SCUOLA A DIAMANTE :
I RAGAZZI SI INTERROGANO SUL NUOVO
ANNO SCOLASTICO
a cura di Gilda magorno
Con la riapertura dell’ anno scolastico, riprende
vita, come al solito, la pagina dell’Olmo Ragazzi.
Gli alunni dell’istituto Comprensivo sono di nuovo
intenti ad affrontare la prossima fatica scolastica
tra timori, speranze e nostalgie dell’estate appena
trascorsa. Timori.
Per il nuovo ciclo di studi che i ragazzi, delle
prime classi della scuola secondaria di primo
grado, si accingono ad affrontare navigando in
mezzo a cambiamenti per loro significativi: uno
zaino stracolmo di libri, per le più numerose discipline; nuovi compagni di classe, al posto di altri
lasciati a malincuore.
Al posto dei più rassicuranti, per loro, maestri, che
li hanno visti firorire dalla più tenera infanzia, nuovi
professori da approcciare, da convincere, da conquistare. Speranze.
Che illuminano e tormentano i sogni dei ragazzi di
terza media, approdati all’all’adolescenza e prossimi a scelte impegnative per il proprio futuro
immediato .
Problemi, questi, capaci di gettare nel dimenticatoio le dolcezze e gli svaghi dell’estate appena trascorsa . I ragazzi della scuola media di Diamante
sono così impegnati in una riflessione a trecentosessanta gradi anche per le minacce che getta
sul loro orizzonte la riforma Gelminiana con lo
spettro del voto in condotta e delle assenze .
E su questo primo numero dell’Olmo dell’anno
scolastico 2010\ 2011 , i ragazzi della scuola
media vogliono esorcizzare paure e difficoltà parlando dei loro problemi e condividendoli con la
comunità Diamantese . I ragazzi della seconda A
della scuola secondaria di primo grado hanno,
così , intervistato i propri compagni di prima e di
terza media. Ecco cosa è emerso dalla loro indagine.
Si informa la cittadinanza che dal 15 settembre 2010 è stato attivato sull'intero Distretto Socio Sanitario N. 1 Praia -Scalea il servizio di SEGRETARIATO SOCIALE
II servizio di Segretariato Sociale ha come obiettivi prioritarì:
> l'informazione sui servizi dell'ambito e sui diritti dei cittadini
> l'orientamento ai servizi
> il filtro della domanda
> la tutela delle persone
> la presa in carico dell'utente
pag.
CINETEATRO VITTORIA DIAMANTE
SABATO,23 OTTOBRE 2010
ORE 9.30
SCUOLA – STARTING POINT
SCUOLA , UNIVERSIT À, ISTITUZIONI , OPERATORI
A CONFRONTO
PER UNA POLITICA D’INNOVAZIONE E SVILUPPO
DELL’ISTRUZIONE E DELLACONOSCENZA
ASPETTATIVE E PROBLEMI DOPO L’INIZIO
DELL’ ANNO SCOLASTICO
Intervista agli alunni
di Prima Media
Intervista
ai ragazzi della terza media
1)Quali sono state le tue impressioni il primo
giorno di scuola?
Credevo che era difficile la scuola secondaria e
pensavo che ci davano molti compiti.
2)Quali impressioni ti hanno dato i professori?
Pensavo che fossero severi, il loro comportamento, insomma non sono pesanti come professori.
3)Ti trovi bene con i tuoi compagni?
Si,perchè ci aiutiamo e ci vogliamo bene.
4) Ti manca la scuola primaria?
Si,mi manca la scuola primaria soprattutto le
maestre erano buone gentili, qualche volta si
arrabbiavano ma lo facevano per buoni motivi,
per educarci.
5) Eri agitato il primo giorno di scuola?
Si, perchè pensavo che i professori erano severi
e che e ci davano tanti compiti.
6)Avete cominciato a studiare?vi sono sembrati difficili i compiti?
Si, non erano tanto difficili però può darsi che
con il passare del tempo diventeranno più difficili
7)Preferisci la scuola primaria o la scuola
secondaria?
La secondaria perchè conosco nuovi amici
nuove persone soprattutto questa scuola mi permette di andare alle superiori per indirizzarmi a
ciò che io voglio essere.
8)Fai fatica a chiamare gli insegnanti professori?
Si perchè siamo abituati a chiamarli maestre.
9) Come ti immaginavi la scuola secondaria?
La immaginavo molto difficile con tanti di quei
compiti che non potevo stare cinque minuti alla
tv. Invece sono pochi e facili.
10) Hai conosciuto nuovi compagni
Si, abbiamo conosciuto nuovi compagni,l’impressione che mi danno non è tanto buona perchè
devo ancora socializzare.
D = Come intendi affrontare quest’ultimo
anno di scuola media?
R = Mi impegnerò per andare bene.
D = Hai già un idea per il proseguimento
degli studi?
R = Si,vorrei andare al liceo scientifico.
D = Se pensi agli esami che dovrai affrontare,quali sentimenti provi e perché?
R = Paura, perché non so cosa dobbiamo fare.
E penso che saranno difficili.
D = Come pensi che sarà quest’anno scolastico rispetto ai due precedenti?
R = Sarà più impegnativo, dovrò studiare di più
per avere un buon voto all’esame.
D = Che ricordo porterai con te di questi
anni di scuola media?
R = Ci siamo divertiti con i compagni di
classe,abbiamo fatto molte cose.
D = Quale è stata l’esperienza più bella di
questi anni? Quale la più negativa?
R = La più bella è stata la gita a Roma.
Negative non ce ne sono state.
D = Quale consiglio puoi dare agli alunni di
prima media per affrontare al meglio il
nuovo corso degli studi?
R = Di studiare e di prendere buoni voti per
andare avanti nelle scuole medie.
D = Se dovessi descrivere questi tre anni
con un aggettivo,quale useresti?
R = Impegnativo e diciamo divertente.
Sabrina.Evasio.Martina♥
11)Ti mancano le tue maestre?
Si molto perchè ci trattavano bene, anche se gridavano lo facevano per noi.
12)Quali sono state le impressioni negative?E
quelle positive?
Le negative che ci sono dei ragazzi che prendono in giro altri ragazzi e positive che ho socializzato con una compagna straniera che viene dal
marocco.
13)Riuscivi a dormire la notte prima del primo
giorno di scuola?
No, ero turbato perchè pensavo che la scuola
fosse molto difficile.
14)Come sono stati gli anni della scuola primaria?
Bellissimi, sono stati un esperienza che non
dimenticherò mai.
L’Amministrazione Comunale
augura a tutti gli alunni un felice
anno scolastico
pag.
l’Olmo
4
n.98-Ottobre 2010
Per celebrare i 150 anni dalla “Spedizione dei Mille” e, a seguire, i 150 anni dalla proclamazione dell’Unità d’Italia, lo storico Ciro R. Cosenza, nostro abituale collaboratore, pubblicherà
una serie di articoli riguardanti l’Alto Tirreno Cosentino nel periodo suddetto e immediatamente successivo.
Sono graditi collaborazioni,suggerimenti e contributi.
I BORBONI NEL CINEMA RASSEGNA A TELE-DIAMANTE
di Ciro R. Cosenza
dei Borboni a Napoli, appassionato di cinema, nel mese di ottobre, ci proporrà sugli
schermi di “Tele-Diamante”, con scansione
settimanale, un ciclo dedicato al Regno del
Sud, che va dal filone comico-satirico napoletano a quello celebrativo.
Il 21 di ottobre si celebrano i 150 anni dell’annessione del Regno delle Due Sicilie al
resto dell’Italia, cioè 150 anni da un plebiscito su cui è meglio stendere un velo pietoso,
se è vero, come è verro che in quasi in tutti i
paesi il numero dei “SI” è stato esattamente
pari al numero degli aventi diritto al voto e, in
alcuni,
addirittura,
lo
superavano.
Comunque Giuseppe Garibaldi portò a termine vittoriosamente quella che passò alla
storia come la “Spedizione dei Mille” ; l’ Eroe
dei Due Mondi – è meglio ricordarlo – consegnò però a Vittorio Emanuele II uno Stato
da “terzo” mondo, checché ne dicano i
nostalgici borboniani, i quali, se sono convinti del contrario, vadano a consultare gli
stessi archivi borbonici, anziché spacciare
per verità storiche luoghi comuni e frasi fatte.
Che poi il malgoverno savoiardo lo abbia
fatto diventare uno Stato da “quarto” o “quinto” mondo è tutta un’altra storia, un’altra tristissima storia!
Comunque per indurre alla riflessione e,
ancor di più, svelenire stupide polemiche
secessioniste, il prof. Mario Pagano, un ex
insegnante, dal nome importante, che ricorda un’altra bella pagina (1799) della storia
Il primo film in programma è “Un garibaldino al convento”, del 1942, uno dei primi
lavori diretti da Vittorio De Sica e che può
essere tranquillamente catalogato nella
serie dei “telefoni bianchi”, uno dei filoni
meno impegnati della cinematografia fascista. Con un cast niente male (Leonardo
Cortese, Carla Del Poggio, Maria Mercader
e lo stesso Vittorio De Sica) è un filmetto leggero, ma abbastanza gradevole. Narra di un
giovane garibaldino ferito, il quale, braccato,
si rifugia in un convento di suore, dove viene
nascosto e curato da due collegiali, in un’epoca in cui la propaganda borbonica li
descriveva come dei “senza dio” e degli “stupratori di suore”. Nient’altro che un filmetto
d’amore, prodotto in un anno, il quarantadue, mentre in Europa, si stava facendo sul
serio e le direttive di Regime volevano che il
cinema distraesse la gente.
Il secondo film, del 1952 è “Il brigante di
Tacca del Lupo”, un film serio questo,
ambientato nel 1863, durante la guerra detta
del brigantaggio, una guerra terribile che,
come afferma lo storico inglese, Denis Mack
Smith, ha mietuto più vittime che tutte e tre
le guerre d’indipendenza messe insieme. Il
film fu diretto da Pietro Germi, uno dei maestri del neo-realismo italiano, che, in precedenza, aveva firmato altri due capolavori,
appartenenti a questo filone, “In nome della
legge” (1948) e “Il cammino della speranza”
(1949). La narrazione segue la corrente
Il Polo Oncologico di Paola un eccellenza da difendere
di Marianna Presta ex Presidente ASL Paola
Finalmente una voce amica ed autorevole
sulla tutela del Polo Oncologico di Paola.
L’intervento è del Consigliere Regionale
Giuseppe Caputo, maggiormente opportuno
perché viene nel momento del riassetto del
piano sanitario e delle riorganizzazione della
rete ospedaliera della nostra Regione.
E ci rende ottimisti l’assicurazione del governatore Scoppelliti in merito al “futuro certo”
dell’Ospedale San Francesco di Paola.
Abbiamo alle spalle un passato di tante promesse, ma di tanta indifferenza al mondo del
tumore. In questi anni tante sono state le
richieste perché il Centro Oncologico di Paola
diventasse un Polo d’eccellenza organizzato
ed efficiente per la prevenzione e la cura del
tumore.
E nel tempo dal 2001, il piccolo ambulatorio è
cresciuto, grazie alla caparbietà del Dottor
Filippelli a cui va la stima e l’apprezzamento
di tanti oncologi italiani ed all’impegno forte
del Dottor Logatto che già nel 2001, con la
delibera n° 1208, chiedeva alla Regione
Calabria l’autorizzazione ad istituire nel Polo
Oncologico di Paola una unità operativa complessa di Oncologia Medica con adeguati servizi per l’ospedalizzazione domiciliare, l’assistenza ai pazienti terminali, l’hospice, il registro tumori, l’educazione sanitaria, la ricerca,
la diagnosi e la cura delle patologie tumorali.
Il lavoro iniziato con tanta fatica ha dato ottimi
risultati, ed il Centro Oncologico di Paola è
considerato “Ospedale del mese” sulla rivista nazionale Onconews, esempio della
sanità che funziona al sud e che punta il suo
successo su due parole: “umanizzazione e
cura”. Ma poco è stato realizzato di quanto
richiesto nel passato. Attualmente il Centro ha
raggiunto un buon livello, ma ha ancora bisogna di crescere ed è necessario l’impegno di
tutti perché possa offrire maggiori e migliori
servizi. Ha bisogno di interventi che vanno da
un organico adeguato, al potenziamento della
diagnostica strumentale, al servizio di radioterapia, ai diversi screening per la prevenzione
e la cura del tumore, all’utilizzo dei posti letto
per gli ammalati gravi o in difficoltà di trasporto, per accertamenti e verifiche per i diversi
interventi.
Oggi il Polo Oncologico di Paola è ancora un
uccello in gabbia che aspetta qualcuno che gli
apra la porta per spiccare il volo verso il cielo
della vita; e quella porta la può aprire solo il
governatore Scopelliti, predisponendo la riorganizzazione del centro con i servizi adeguati a tutelare, nel futuro, il diritto degli ammalati di Tumore a curarsi in centri attrezzati della
propria terra ed eliminando così la migrazione
sanitaria ed i viaggi
della speranza verso i centri oncologici del
nord.
Il diritto alla salute di ogni cittadino è sancito
dalla nostra Costituzione, non osservarlo è un
“scippo inconcepibile ed impassibile” specialmente nel 2010, epoca in cui in Europa sono
saltati vecchi sistemi di interventi programmatici ed operativi per dare spazio a nuovi sistemi di prevenzione e cura per la difesa del diritto alla salute.
interpretativa del nostro Risorgimento, ancora al tempo imperante. I protagonisti sono
interpretati da Amedeo Nazzari, Cosetta
Greco, Saro Urzì e Fausto Tozzi.
I successivi tre film appartengono tutti al filone comico-satirico napoletano. Il primo dei
tre, in ordine cronologico, è “Ferdinando I
Re di Napoli” del 1959, per la regia di Gianni
Franciolini. Questo non è un film storico vero
e proprio, piuttosto una farsa, peraltro garbata. Di storico c’è solo il personaggio di
Ferdinando I di Borbone, il “re lazzarone,
rozzo, frivolo e puttaniere, interpretato magistralmente da Peppino De Filippo. Attorno un
cast di prim’ordine e non tutti napoletani:
Eduardo e Titina De Filippo, Vittorio De Sica,
Aldo Fabrizi, Renato Rascel, Nino Taranto,
Marcello Mastroianni, Rossana Schiaffino,
Pietro De Vico, Giacomo Furia.
Gli altri due sono più recenti: “O’ RE” del
1989, regia di Luigi Magni, e “Ferdinando e
Carolina”, 1999, di Lina Wertmuller. Il primo
è ambientato nella Roma papale di Pio IX,
dove è in esilio Francesco II (Marcello
Giannini), un Franceschiello triste e rassegnato, peraltro tormentato dalla moglie, la
bella regina Sofia (Ornella Muti), che vuole
tornare sul trono di Napoli, anche se a portarcela dovran
no essere bande di briganti e di tagliagole.
Personaggio storico nel film è anche il
Borjes, un generale spagnolo, che viene
ingaggiato perché guidi la guerriglia contro
l’esercito regolare, ma che ci rimetterà la
pelle. L’altro è ancora su Ferdinando I; è il
racconto abbastanza fedele della sua vita,
fino alla fine, allorché, vicino alla morte, tenta
di dribblare il passato e le sue colpe.
Incalzato dal suo confessore, che gli ricorda
i martiri del ’99, egli si giustifica: “Ma chell’
erano giacubbini e po’ ppe quattu capuzzelle!”
La rassegna si chiuderà con il capolavoro di
Luchino Visconti del 1969, “Il Gattopardo”,
fedele trasposizione cinematografica del
romanzo omonimo di Giuseppe Tomasi di
Lampedusa, pubblicato postumo. In ogni
caso capolavoro il film e capolavoro l’opera
letteraria, che aveva vinto, dieci anni prima,
il Premio Strega.
La vicenda narrata (Marlon Brando e
Claudia Cardinale fra i protagonisti) si colloca proprio al tempo della Spedizione garibaldina, alla quale si fanno continui riferimenti
con assoluta aderenza storica. L’autore del
romanzo constata, non senza amarezza, il
disfacimento della nobiltà siciliana, senza
che dal nuovo però verrà qualcosa di nuovo
e di buono. Celeberrima la frase che oggi fa
lezione di storia a sé nei nostri licei: “Tutto
doveva cambiare, perché tutto rimanesse
tale e quale!”
Con questa rassegna, Mario Pagano, con
una mia modesta consulenza storica, vuol
regalare un’ora
di evasione e
svelenire inutili
polemiche, tra
gratuite accuse
nordiste, vuote
esaltazioni
patriottarde e
falsi
rigurgiti
borboniani.
Buon
divertimento!
Istituito il servizio di segretariato sociale
l’Olmo
n.98-Ottobre 2010
Le attività svolte sono: l'avvicinamento ai servizi, l'accoglienza del cittadino, l'ascolto, interventi sociali, socio-sanitari e sanitari, l'individuazione
delle domande inespresse , la raccolta dati sui problemi, sulla domanda
e sulle risposte erogate, la costruzione di una banca dati utenti, l'attivazione di scambi e confronto con enti e organizzazioni, la sensibilizzazione sul territorio e il tutoraggio alle famiglie in difficoltà.
Il Comune di DIAMANTE ha strutturato uno sportello unitario d'accesso
ubicato presso il Comune in Via Pietro Mancini.
Lo sportello è aperto al pubblico il Lunedì dalle 9,00 alle 11,30
il Giovedì dalle 9,00 alle 12,00 dalle 16,00 alle 19,00
E' possibile contattare l'ufficio del Segretariato Sociale del Comune di
Diamante al numero 0985 - 81398 int. 233. Fax 0985-81021
5
l’Olmo dei ragazzi
SCUOLA A DIAMANTE :
I RAGAZZI SI INTERROGANO SUL NUOVO
ANNO SCOLASTICO
a cura di Gilda magorno
Con la riapertura dell’ anno scolastico, riprende
vita, come al solito, la pagina dell’Olmo Ragazzi.
Gli alunni dell’istituto Comprensivo sono di nuovo
intenti ad affrontare la prossima fatica scolastica
tra timori, speranze e nostalgie dell’estate appena
trascorsa. Timori.
Per il nuovo ciclo di studi che i ragazzi, delle
prime classi della scuola secondaria di primo
grado, si accingono ad affrontare navigando in
mezzo a cambiamenti per loro significativi: uno
zaino stracolmo di libri, per le più numerose discipline; nuovi compagni di classe, al posto di altri
lasciati a malincuore.
Al posto dei più rassicuranti, per loro, maestri, che
li hanno visti firorire dalla più tenera infanzia, nuovi
professori da approcciare, da convincere, da conquistare. Speranze.
Che illuminano e tormentano i sogni dei ragazzi di
terza media, approdati all’all’adolescenza e prossimi a scelte impegnative per il proprio futuro
immediato .
Problemi, questi, capaci di gettare nel dimenticatoio le dolcezze e gli svaghi dell’estate appena trascorsa . I ragazzi della scuola media di Diamante
sono così impegnati in una riflessione a trecentosessanta gradi anche per le minacce che getta
sul loro orizzonte la riforma Gelminiana con lo
spettro del voto in condotta e delle assenze .
E su questo primo numero dell’Olmo dell’anno
scolastico 2010\ 2011 , i ragazzi della scuola
media vogliono esorcizzare paure e difficoltà parlando dei loro problemi e condividendoli con la
comunità Diamantese . I ragazzi della seconda A
della scuola secondaria di primo grado hanno,
così , intervistato i propri compagni di prima e di
terza media. Ecco cosa è emerso dalla loro indagine.
Si informa la cittadinanza che dal 15 settembre 2010 è stato attivato sull'intero Distretto Socio Sanitario N. 1 Praia -Scalea il servizio di SEGRETARIATO SOCIALE
II servizio di Segretariato Sociale ha come obiettivi prioritarì:
> l'informazione sui servizi dell'ambito e sui diritti dei cittadini
> l'orientamento ai servizi
> il filtro della domanda
> la tutela delle persone
> la presa in carico dell'utente
pag.
CINETEATRO VITTORIA DIAMANTE
SABATO,23 OTTOBRE 2010
ORE 9.30
SCUOLA – STARTING POINT
SCUOLA , UNIVERSIT À, ISTITUZIONI , OPERATORI
A CONFRONTO
PER UNA POLITICA D’INNOVAZIONE E SVILUPPO
DELL’ISTRUZIONE E DELLACONOSCENZA
ASPETTATIVE E PROBLEMI DOPO L’INIZIO
DELL’ ANNO SCOLASTICO
Intervista agli alunni
di Prima Media
Intervista
ai ragazzi della terza media
1)Quali sono state le tue impressioni il primo
giorno di scuola?
Credevo che era difficile la scuola secondaria e
pensavo che ci davano molti compiti.
2)Quali impressioni ti hanno dato i professori?
Pensavo che fossero severi, il loro comportamento, insomma non sono pesanti come professori.
3)Ti trovi bene con i tuoi compagni?
Si,perchè ci aiutiamo e ci vogliamo bene.
4) Ti manca la scuola primaria?
Si,mi manca la scuola primaria soprattutto le
maestre erano buone gentili, qualche volta si
arrabbiavano ma lo facevano per buoni motivi,
per educarci.
5) Eri agitato il primo giorno di scuola?
Si, perchè pensavo che i professori erano severi
e che e ci davano tanti compiti.
6)Avete cominciato a studiare?vi sono sembrati difficili i compiti?
Si, non erano tanto difficili però può darsi che
con il passare del tempo diventeranno più difficili
7)Preferisci la scuola primaria o la scuola
secondaria?
La secondaria perchè conosco nuovi amici
nuove persone soprattutto questa scuola mi permette di andare alle superiori per indirizzarmi a
ciò che io voglio essere.
8)Fai fatica a chiamare gli insegnanti professori?
Si perchè siamo abituati a chiamarli maestre.
9) Come ti immaginavi la scuola secondaria?
La immaginavo molto difficile con tanti di quei
compiti che non potevo stare cinque minuti alla
tv. Invece sono pochi e facili.
10) Hai conosciuto nuovi compagni
Si, abbiamo conosciuto nuovi compagni,l’impressione che mi danno non è tanto buona perchè
devo ancora socializzare.
D = Come intendi affrontare quest’ultimo
anno di scuola media?
R = Mi impegnerò per andare bene.
D = Hai già un idea per il proseguimento
degli studi?
R = Si,vorrei andare al liceo scientifico.
D = Se pensi agli esami che dovrai affrontare,quali sentimenti provi e perché?
R = Paura, perché non so cosa dobbiamo fare.
E penso che saranno difficili.
D = Come pensi che sarà quest’anno scolastico rispetto ai due precedenti?
R = Sarà più impegnativo, dovrò studiare di più
per avere un buon voto all’esame.
D = Che ricordo porterai con te di questi
anni di scuola media?
R = Ci siamo divertiti con i compagni di
classe,abbiamo fatto molte cose.
D = Quale è stata l’esperienza più bella di
questi anni? Quale la più negativa?
R = La più bella è stata la gita a Roma.
Negative non ce ne sono state.
D = Quale consiglio puoi dare agli alunni di
prima media per affrontare al meglio il
nuovo corso degli studi?
R = Di studiare e di prendere buoni voti per
andare avanti nelle scuole medie.
D = Se dovessi descrivere questi tre anni
con un aggettivo,quale useresti?
R = Impegnativo e diciamo divertente.
Sabrina.Evasio.Martina♥
11)Ti mancano le tue maestre?
Si molto perchè ci trattavano bene, anche se gridavano lo facevano per noi.
12)Quali sono state le impressioni negative?E
quelle positive?
Le negative che ci sono dei ragazzi che prendono in giro altri ragazzi e positive che ho socializzato con una compagna straniera che viene dal
marocco.
13)Riuscivi a dormire la notte prima del primo
giorno di scuola?
No, ero turbato perchè pensavo che la scuola
fosse molto difficile.
14)Come sono stati gli anni della scuola primaria?
Bellissimi, sono stati un esperienza che non
dimenticherò mai.
L’Amministrazione Comunale
augura a tutti gli alunni un felice
anno scolastico
pag.
6
l’Olmo
n.98-Ottobre 2010
Grande entusiasmo nel paese per i Murales
Scrivere il mare
di Battista Maulicino
Scrivere il mare: (mito, leggenda, storia, immagini); questa la suggestiva traccia della terza edizione di
“Muralespanso”, manifestazione che, arricchita dall’importante e significativa mostra di “Stendardi d’artista”,
oltre che dal restauro di due dei murales fortemente
compromessi dall’età e dalle intemperie, si conferma
ormai come uno dei capisaldi della politica culturale
della città.
L’iniziativa ha coinvolto ben cinquantasette artisti provenienti dall’Italia e dall’estero, che hanno realizzato – gratuitamente! - trentacinque stendardi esposti sul lungomare Mancini e ventidue nuovi murales, di cui ben diciotto dipinti da artiste donne.
L’operazione murales, per vastità e qualità delle opere
realizzate, per il richiamo turistico e la rilevante attenzione dei media - anche nazionali - di cui è oggetto, è
un appuntamento annuale ormai irrinunciabile; i murales
di Diamante e Cirella sono parte integrante del tessuto
socio-culturale del paese; coinvolgono anzitutto i cittadini, rendendoli protagonisti attivi dell’evento.
Un’iniziativa opportuna dunque, scaturita da una precisa scelta politica operata già dal 2008 e felicemente proseguita, sotto la prestigiosa direzione artistica di
Gabriele Marino, nel 2009 e 2010, che dovrà continuare
nel futuro, adeguandola naturalmente alle esigenze di
una cittadina sempre più bramosa di qualità e desiderosa di impreziosire l’elevato patrimonio artistico-culturale
di cui i murales costituiscono magna pars.
Accanto alle due principali iniziative (murales e stendardi), tante manifestazioni colletarali, come il dibattito su “I
murales di Diamante e Cirella tra passato e futuro” con
la partecipazione del padre dei murales Nani Razetti;
tanta buona musica interpretata magistralmente dal
soprano Antonella Biondo accompagnata dal maestro
Alessandra Felice; spettacoli della tradizione partenopea
con il gruppo Taranterrae: eventi che - con costi assolutamente contenuti in relazione alla vastità e qualità delle
manifestazioni - hanno avuto il merito di cogliere anche
l’altro obiettivo strategico di “allungare” la stagione estiva fino alla fine di settembre.
La grande partecipazione popolare ed il consenso che
tale iniziativa riscuote all’esterno, è la conferma delle
grandi potenzialità che Diamante e Cirella esprimono e
ci stimola a lavorare nella direzione di qualificare sempre di più l’offerta turistico-culturale nel suo complesso e,
soprattutto, la possibilità di dimostrare come la cultura
possa consolidare la vocazione turistica della nostra
città e dare anche un piccolo ma significativo contributo
al superamento della crisi economica che attanaglia
operatori e famiglie.
Arrivederci allora al prossimo anno!
RINGRAZIAMENTI
Un sincero e sentito ringraziamento mio personale e dell’intera città va anzitutto rivolto alle artiste e agli artisti che hanno
generosamente immortalato le loro opere sugli stendardi e
sui muri della nostra città e al coordinatore artistico Gabriele
Marino.
Grazie di cuore ad Antonella Biondo e Alessandra Felice.
Ma l’iniziativa non sarebbe stata possibile senza il prezioso
ed instancabile contributo di Giusy ed Emiliano, che si son
fatti carico della complessa macchina operativa.
Un ringraziamento particolare ai dirigenti e dipendenti dell’ufficio tecnico, dell’area amministrativa e della polizia municipale; grazie della fattiva collaborazione a Francesco Cirillo,
Pippo, Alberto, Francesca e Andrea.
Infine, ma non per ultimo, un sentimento di gratitudine al
ristorante “Il Rudere”.
Dove sono i nuovi Murales
ZONA LUNGOMARE. Gabriella Di Trani (Spuntino),
Francesca De Martino, Concetta Russo ( Stella Maris),
Emiliani Maria Grazia
(casa Romito), Nikola Prsendic ( corso Garibaldi)
ZONA SAN BIAGIO: Rosella Restante ( via Bologna- di
fronte studio Sticozzi ),Camille Mansir (via Bologna),
Agnes Noden (via Bologna), Anna Pozzuoli (via
T.Benvenuto), Adriana de Manes , Teresa Pollidori ( via
Nicotera)
ZONA MUNICIPIO: Angelo Maisto ( via B.Croce),
Antonio Izzo ( Municipio),Carmela Infanti ( casa Monaco)
ZONA STAZIONE: Agnieszka Kiersztan , Marco De
Angelis, Veronica Piraccini ( via G.verga)
CIRELLA: Valentina Corradi , Laura Sealtiel (Piazza
S.Maria dei Fiori), Giusi Marruzzo ( via Diaz), Franca
Bernardi ( piazza Margherita)
CHIESA MADRE: Livio Marino ristrutturazione
( via Carducci)
CALVARIO: Gerardo Di Fiore ( ristrutturazione)
22 Nuovi murales e 35 stendardi
per Diamante e Cirella
Si è conclusa felicemente a Diamante, la 3° edizione di Muralespanso, tenutasi dal 15 al 22 settembre 2010. Al termine della nuova tornata di murales
eseguiti in prevalenza nella parte più nuova della deliziosa cittadina tirrenica
del tirreno cosentino.
Tutti gli artisti partecipanti, anzi le artiste si sono dichiarati entusiasti dell’esperienza fornitagli dal direttore artistico del progetto: l’artista Gabriele
Marino.
Cosi, l’ultimo giorno dell’operazione tra abbracci, baci e qualche lacrimuccia
di commozione, tutti sono ritornati nelle loro sedi di provenienza, nei posti più
disparati: Milan, Venezia, Roma, Frosinone, Viterbo, Napoli, Caserta,
Catanzaro , Francia del Nord, Polonia, Serbia. Tutte hanno dato il meglio del
lloro valore artistico, lasciando in regalo ai cittadini di Diamante pregevoli
opere pittoriche di variegato stile, il tutto espresso con la partecipazione affettuosa degli abitanti che hanno coccolato gli artisti in un moto di affetto e di
orgoglio per le opere ricevute in dono.
I nuovi murales realizzati, si inquadrano, però quest’anno in progetto più
ampio ideato da Gabriele Marino, sostenuto dall’assessore alla cultura
Battista Maulicino che ha accolto con entusiasmo l’idea del nuovo progetto :
“Scrivere il mare” che al suo interno, contempla nell’arco di un anno attività
che vanno, dalla pittura, alla scultura, ceramica, video, performance, installazioni, musica, poesia, teatro, letteratura cibo d’artista e ben altro che frulla
nella mente di Marino che ha messo a disposizione la sua lunga esperienza
di artista e di promotore culturale precedentemente espressa in altri ambiti.
Tanto per iniziare, l’edizione di quest’anno è stata affiancata da una nuova iniziativa: “Stendardi d’artista” che pittori di varia estrazione geografica e in
differenti stili espressivi hanno realizzato sul tema del mare, o direttamente
su un drappo di m.1,00x 2,50 o stampato da file.Le opere sono state esposte
lungo la passeggiata prospiciente il mare di Diamante dove faranno bella
mostra di sé fino al 23, per poi essere rilevati e conservati accuratamente per
ricomparire nella stessa “location” all’inizio di ogni estate, venendo cosi a
sostituire degnamente le rituali semplici bandiere finora usate.
Quest’anno i drappi dipinti sono stati 35 ma si spera di raggiungere la sessantina in modo da ricoprire per intero il lungomare storico di Diamante.
Le iniziative di quest’anno hanno avuto come contorno, dibattiti e serate d’intrattenimento, sfociate in una grande cena offerta agli artisti dal rinomato
ristorante “Il Rudere” di Peppino Cauteruccio un sensibile imprenditore del
lluogo:
Gli artisti hanno avuto una strepitosa accoglienza presso l’Hotel Cristina,
diretto da Antonio Castellucci che si è sempre prodigato al meglio a fianco degli artisti.E’ stata operata anche una piccola tornata di restauro murales
dell’81, da parte dei maestri Gerardo Di Fiore e Livio Marino Atellano mentre altri ne seguiranno a partire dal maggio 2011.
Altri mmurales, verranno affidati per il restauro ad una ditta specializzata.
Verrà altresi completato il mosaico di Sposito,ai lati della Chiesa Madre.
Giova, a questo punto fare i nomi degli artisti partecipanti al Muralespanso:
Anntonio Izzo, Angelo Maisto che ha dipinto una parete linga circa 120 metri
con una composizione ispirata alla ballata popolare de Lo Guarracino;
Veronica Piraccini da Roma,Agnieska Kriezstan, proveniente dalla Polonia;
Marco De Angelis di Diamante;Carmela Infante da Caserta; Teresa Pollidori
da Roma; Rossella Restante da Frosinone; Franca Bernardi da Roma, ;Maria
Grazia Emiliani da Roma; Adriana De Manes da Napoli, ma di origine albanese, , Gabriella Di Trani da Roma, Francesca Di Martino da Napoli; Agnes
Nodin da Pau,(Francia) , Camille Mansir da Bordeaux Concetta Russo di
Botricello (Cz)e il serbo Nikola Crazic. Nella frazione di Cirella, hanno lavorato con entusiasmo: Laura Saltiel da Milano e Valentina Corradi da Venezia,
nonché Giusi Marrazzo da Cervinara (Napoli).
Tutte le iniziative hanno avuto la fattiva collaborazione di Giusi Sollazzo e
di Francesco Cirillo.
Alla mostra di Stendardi, hanno partecipato: Elio Alfano, Damiano Errico,
Giannetto Bravi, Enzo Meroni, Gianni D’Adda, Romualdo Schiano,
Gabriele Castaldo, Aurelio De Rose, Mario Di Giulio, Pasquale
Cassandra, Gabriele Marino, Livio Marino, Francesco Cirillo, Anna
Pozzuoli,Gianni Pontillo,Carmine Rezzuti, Luigi Pagano, Antonio
Davide, Antonio Picardi , Antonio Izzo, Mimmo Di Do, Angelo Maisto,
Megael, Enzo Rusciano Giorgio Crisafi, Francesco Corica, Maria grazia
Emiliani, Paola Cioncolini.
Il gemellaggio artistico
con Rocca di Papa
Nella giornata dello scorso 19 settembre si è svolta la
cerimonia del Gemellaggio artistico tra il Comune di
Rocca di Papa, in Provincia di Roma, e quello di
Diamante. Nella sala consiliare del Comune di Rocca di
Papa, il Sindaco della Città, Pasquale Boccia ed il Sindaco
di Diamante, Ernesto Magorno, hanno firmato un protocollo d’intenti tra le due città.
Rocca di Papa e Diamante, sono note e apprezzate oltre
che per le ineguagliabili bellezze naturali, anche per i
murales che adornano e danno lustro ai loro stupendi centri storici. Nel protocollo i due sindaci hanno affermato: “
Proclamiamo di voler tutelare i Centri Storici delle nostre
città e la Cultura dei nostri concittadini e di voler costruir
relazioni tra le nostre Città al fine di accrescere il loro patrimonio artistico e promuovere il sentimento vivo della
Fraternità umana.
Queste finalità vogliamo noi perseguire attraverso la promozione di reciproche visite tra i nostri concittadini favorendo programmi di scambio tra associazioni di pittori e
artisti ed in particolare tra i giovani per lo sviluppo della
cultura e dell’arte, nonché dei sentimenti di fraternità,
pace e solidarietà”.
Nel corso della cerimonia il Sindaco di Rocca di Papa,
Pasquale Boccia ha sottolineato come: “La conoscenza
di nuove culture è il veicolo che ci consentirà di accrescere il nostro modo di essere, farlo crescere in qualità. Per
questo motivo l’amministrazione ha proposto a Diamante
questo tipo di gemellaggio artistico”.
Nel suo discorso di saluto il Sindaco di Diamante, tra le
altre cose, ha detto: “La nostra presenza qui, oggi, è il
coronamento di un percorso di conoscenza ed amicizia
avviato dalle nostre Amministrazioni Comunali con la stipula di un gemellaggio artistico culturale. Tra i nostri
Comuni, l’incontro è stato assolutamente spontaneo, sollecitato da due nostri concittadini che hanno ravvisato particolari affinità nel patrimonio artistico e culturale delle
nostre città. Un matrimonio d’amore, si potrebbe dire, e
non certamente d’interesse. Ci lega la singolare coincidenza che, seppur in anni diversi, portò un gruppo di artisti ad affrescare i vicoli dei nostri centri storici”.
Nel corso della giornata trascorsa a Rocca di Papa, la
delegazione proveniente da Diamante, della quale faceva
parte anche il Comandante della Polizia Municipale
l’Istruttore Mario Sollazzo, ha potuto ammirare anche 5
nuovi murales con i quali alcuni artisti roccheggiani hanno
voluto far omaggio alla Città, oltre al murales realizzato
da un’ artista di Diamante, Annalisa Pitrelli, in occasione del gemellaggio. L’artista diamantese, per la
sua opera, è stata premiata nel corso della cerimonia
svoltasi nella sala consiliare del Comune di Rocca di
Papa.
P E R R I C E V E R E L’ O L M O
FUORI DIAMANTE .
B A S TA A B B O N A R S I .
V E R S A M E N TO D I € 1 2
S U C C / N . 1 2 5 7 6 8 9 8 I n t e s ta t o a :
Comune di DiamanteServizio di tesorieriaCausale: Abbonamento annuale
L’ O L M O .
Tr o v i L’ O l m o o n l i n e i n P D f s u :
w w w. c o m u n e - d i a m a n t e . i t /
w w w. c i r e l l a p o i n t . i t
w w w. g e n t e d e l s u d . i t
l’Olmo
n.98-Ottobre 2010
pag.
3
Di poeti, di arte e di cose nostrane
Egidio Bruno detto "Gigginill"
EGIDIO BRUNO ALL’ULTIMA PARATA
di Ciro R. Cosenza
di Gaetano Bruno
Dillo ad un ragazzo
di vent’anni “vai a
Verbicaro a piedi per
lavorare”. Ti fa una
risata in faccia e
continua a “passià a
chiazza”. Mio nonno
l’ha fatto. Quando il
lavoro non era uno
favore da chiedere
ma il dovere verso la
famiglia, mio nonno
tagliava cedri, andava a pescare, faceva il portiere
delle squadre di calcio, e - ormai si può dire, anche
perché è più dignitoso di tanti lavori da scrivania che
nascondono comportamenti illeciti - faceva il contrabbandiere in tempi di guerra.
Dei suoi racconti mi ricordo queste storie, le storie
del lavoro, del sudore, delle uscite di notte per iniziare la giornata prima degli altri ed essere un passo
avanti, competitivo si direbbe oggi.
La sua enfasi, guascone com’era, ha segnato quei
racconti nella mia mente, così come le facce e i nomi
di persone che i più anziani affidavano a lui affinché
li aiutasse a guadagnarsi da vivere.
Ha viaggiato sotto le carrozze dei treni aggrappato
all’intelaiatura delle carovane, ha suonato le campane in Val D’Aosta. Come dimenticarlo, come pensare
che un racconto, seppur in parte romanzato come
amano fare i nonni, possa non lasciare traccia.
Con la moglie, la suocera e i due figli viveva in un'unica stanza vicino la chiesetta di San Giuseppe.
E’ grazie ai suoi viaggi, alle sue mille peripezie,
anche alla sua incoscienza dettata dal bisogno se
oggi la mia famiglia, non senza i propri sacrifici, gode
di una vita abbastanza agiata o comunque lontana
anni luce da quel punto di partenza in bianco e nero.
Di mio nonno, sia mio padre che noi nipoti, abbiamo
sicuramente ereditato la forza d’animo, la capacità di
reagire di fronte a ciò che la vita ci riserva e che, per
forza di cose, non può essere sempre positivo, il
coraggio, se mi si consente per un attimo di essere
romanzesco come lo era lui nei suoi racconti.
Quello che forse manca un po’ a tutti i suoi eredi è la
capacità nei mestieri, l’ingegno. Buon sarto, si era
cucito una tasca interna ai pantaloni che usava quando giocava come portiere, perché “i cing’ lir’ m’ana dà
quann’ mi sciacq’ a faccia”.
E mi raccontava che quando il campo sportivo era
A Diamante
si m a n g i a c o s ì
di Lili Genovese
PENNETTE CON MELANZANE
E FUNGHI PORCINI
Ingredienti . Per 4-5 persone:- 1 melanzana - 200
gr. di funghi porcini- 200 gr. di piselli -200 gr. di pomodori maturi -1 cipolla -350 gr. dii pennette liscie
-Un ciuffo di basilico-Olio extra vergine d’oliva-Sale e
pepe
Procedimento. Lavate, asciugate e tagliate a tocchetti la melanzana. Pulite con un panno umido i funghi ed affettateli. Tritate finemente la cipolla, spellate
i pomodori e fateli a pezzetti.
In un tegame mettete un po’ di olio e fate appassire
la cipolla, poi rosolatevi i piselli ed i dadini di melanzana. Unite la polpa di pomodoro, insaporite con un
pizzico di sale, un po’ di pepe ed il basilico. Cuocete
per una ventina di minuti circa. In un tegame a parte
fate dorare i funghi con un po’ di olio ed uniteli al
sugo preparato appena è pronto. Fate cuocere le
pennette in abbondante acqua salata, scolatele al
dente, conditele con la salsa preparata, cospargete
con altro basilico e servite.
dove adesso c’è l’hotel dei Focesi, la domenica la
discesa del ponte si riempiva di un fiume di gente che
si incamminava per andare a vedere la partita.
I racconti del calcio erano quelli che più piacevano ad
entrambi. Io, bambino innamorato del pallone, mi
incantavo e lui proprio, per questo, non smetteva di
dar fondo ai ricordi con l’orgoglio che gli gonfiava il
petto. A quei tempi non esistevano i tesseramenti e si
poteva giocare ogni domenica per una squadra
diversa, ovviamente quella che ti offriva più soldi.
E così non era raro che le squadre della zona si contendessero le prestazioni del gigante diamantese.
Dei “fatti” del pallone uno mi è rimasto impressionato
nella memoria che non è propriamente legato alle
gesta sportive (anche se molti mi hanno detto che tra
i pali, dopo Musolino, non ce n’erano) .
Prima di una gara si trovava a tavola con Fausto
Caselli e Amleto Bartalotta. All’arrivo del cameriere i
due commensali, decisamente di famiglia benestante rispetto a lui, ordinano un brodino e dell’acqua.
Uno sguardo di disappunto e poi la richiesta senza
esitazioni: “tre alici, una mezza testa di cipolla e un
quarto di vino”.
Sbigottiti i due compagni di squadra non fanno neanche in tempo a protestare che lui li fulmina: “Vui stasera alla casa truvat’ u piatt’…Ji nun’ u sacc. Mo mi
vai a curcà, chiamatemi fra na mezz’oretta e jam a
jocà”.
Di famiglia modesta era sempre insieme a gente più
agiata di lui, come nel gruppo della passione.
Era lui, e lo ha fatto finché ha avuto la forza fisica di
seguire la processione, a "portarla "nel suo gruppo.
Mi ricordo le smorfie, gli sguardi che volgeva alla statua dell’Addolorata e quei gesti con le mani per
richiamare la vocale in fine di parola, e di come si illuminava quando noi nipoti gli chiedevamo che cosa
significano quei segnali.
“Se ne va un pezzo di storia di Diamante” hanno
detto in molti, per me, che dagli anni dell’università in
avanti l’ho vissuto poco, se ne va un uomo buono, un
gran lavoratore che si nascondeva dietro la maschera del burbero.
Egidio Bruno, detto Gigginill’, si è spento il 21 agosto
scorso a 92 anni dopo aver fatto più di quello che
doveva. Non mi stupirei se un ragazzo di vent’anni,
leggendo questa breve e sicuramente incompleta
descrizione della sua vita, farebbe fatica a credere
che sia tutto vero.
PIOVE
Ugo Grimaldi (1965-2007)
Piove, e tutt’intorno tacciono
le rondini.
Solo i tuoi passi rompono il silenzio...
e le parole bruciate. In ogni pensiero,
le tue carte sparse al tempo
e i sogni lasciati
tra le braccia di un amore mai nato.
Riposano le rose donate...
Rinsecchite nel profumo perduto
Di una primavera che non finì mai !
Ciao Ilio (1950-2010)
Ciao Ilio amico della nostra infanzia.
Te ne sei andato con la tua simpatia e
con la tua cortesia, nel silenzio al quale
ci avevi abituato. Stroncato da una
malattia terribile che non ci ha dato
tempo neanche di parlarti e di starti
vicino così come meritavi. Hai vissuto il tuo dolore
con la forza che ti ha sempre contraddistinto dando
coraggio a chi ti è stato sempre vicino.
Solo un mese fa eravamo sul lungomare a parlare
del mare, dei problemi che ci attanagliavano, della
nostra infanzia, del paese al quale sei sempre rimasto legato nonostante la vita a Roma.
Ciao Ilio.
FC
Nello scorso mese di agosto, quasi in silenzio così com’era vissuto, ha lasciato
questo mondo Egidio Bruno, portiere della locale squadra di calcio, nel secondo
dopoguerra. Alcune fotografie dell’epoca lo ritraggono con una vistosa coppola e
un asciugamano attorno al collo.
Egli fu una delle prime persone che conobbi, quando mi trasferii a Diamante. Una
domenica mattina, uscito con mia moglie, all’altezza della piazza, incrocio un
individuo di mezza età che mi fa; “Prufessù, goi vi facimu i spalle!” . Rimasi, in
verità, un po’ perplesso. Poi mi ricordai che, al pomeriggio, era in programma il
derby fra il Diamante ed il Cetraro, ed io all’epoca, e qui qualcuno lo doveva aver
saputo, ero dirigente della squadra ospite, di cui ero stato anche l’estensore dello
Statuto della Società. Chiesi in giro e mi dissero che si chiamava “Giginillo”,
aveva fatto il portiere negli anni ‘40 ed era il padre di Franco Bruno che, con
Angilica e Rossi di Cetraro, Bergamo di Scalea, Lamboglia e De Francesco di
Praia, era una delle speranze del vivaio tirrenico. Infatti, l’anno dopo, avrà un’esperienza tra i professionisti, nel Catanzaro Calcio in Serie B. Quel giorno
Giginiello fu buon profeta: il Diamante vinse per 3 a 2 e il figliolo segnò un magnifico goal su punizione. Dopo qualche giorno, mi fermò per la strada dicendomi:
“Io ho giocato nel Cetraro….. ho sostituito don Antonio (leggi Caldiero) che era
andato a fare gli esami. Abbiamo pareggiato a Paola, contro la Paolana, in una
partita infuocata!” . Approfondii quella notizia; Antonio Caldiero, un magnifico portiere, che giocò anche in categorie superiori, di solito era sostituito da un certo
Eugenio Occhiuzzi, uno sfortunato reduce della Campagna d’Africa. Costui, un
bel giorno, arso dalla sete, si era allontanato dal campo in cerca d’acqua e, al
ritorno, era stato severamente punito da uno stupido ufficialetto, indottrinato di
mistica fascista e di altre sciocchezze di regime.
Era stato legato ad un affusto di cannone, e, dopo essere stato denudato,
cosparso di marmellata, era stato esposto ai raggi del sole africano e alle punture degl’insetti. Il suo cervello non aveva retto ed era impazzito. Tornato a casa,
gli fu riconosciuta la pensione di grande invalido, ma la sua vita era segnata per
sempre. Ogni tanto aveva crisi di pazzia violenta e doveva essere ricoverato in
manicomio. Quel giorno dunque, Caldiero all’università e Occhiuzzi a Nocera,
toccò a Egidio Bruno andare tra i pali degli amaranto dal “Leone di San Marco”.
Avevano fatto il suo nome gli altri diamantesi, Bartalotta, Caselli e Genovese, che
giocavano nel Cetraro di quel primo campionato federale del dopoguerra.
Nel lutto, sentii il dottore Leone, nel porgere le condoglianze a Franco, dirgli: “E
chi può dimenticare le sue parate acrobatiche!” Ed era vero, perché Giginiello,
così mi dissero, rendeva difficili anche le parate più facili. “Perché, prufessù, – mi
diceva – se lo spettacolo non lo fa il portiere, che può usare le mani, chi lo fa?”
Ed ora vai, dunque, e un’ultima parata falla anche lassù!
Dino Ricca il tipografo a colori
di Francesco Cirillo
Il 25 ottobre del 2000 scompariva
il nostro caro Dino Ricca.
Sono passati dieci anni e mi sembra di vederlo ancora lì nella sua
tipografia con il suo viso sempre
sorridente sotto dei grossi occhialoni anni 50.
Lavorava sempre , continuamente chiuso tra le sue macchine ,
una Pedalina Stella della heidenberg, un vecchio torchio a mano,
ed una modernissima hoffset.
Dino è’ stato un precursore delle
macchine tipografiche moderne.
La prima e l’unica offset mai esistita a Diamante e che ha prodotto i
primi manifesti, depliants, cartoline a colori. Era stato anche il primo ad
usare un computer MacIntosh con annesso tavolo luminoso dove impostava graficamente i suoi lavori.
Uscito dalla scuola di Armando Maniscalco, fu con lui , negli anni 60,
nella tipografia aperta in piazza 11 febbraio nell’attuale abitazione dell’avv. De Luna sopra Lo Spuntino .
Dino Ricca proveniva da esperienze lavorative fatte al nord e
Maniscalco lo volle con sé per questa avventura tipografica, la prima
nella costa tirrenica. I due assunsero un giovane che divenne anche lui
tipografo, Antonio Greco. Dino Ricca nel 1964 si mise in proprio ed aprì
la propria tipografia in via Piane sotto la propria abitazione.
La passione per la tipografia e tutto ciò che fosse grafica e fotografia lo
portò a Diamante dopo una breve esperienza come comparsa in film
girati a Cinecittà.
Come fotografo di battesimi, comunioni, matrimoni , Dino era conosciutissimo in tutta la costa tirrenica e proprio con questa foto vogliamo oggi
ricordarlo a distanza di dieci anni dalla sua scomparsa, evidenziando il
fatto che dopo di lui, così dopo Antonio Greco , nessuno ha più continuato a Diamante l’attività di tipografo. Innamorato del proprio paese,
Dino Ricca come tipografo, ed a proprie spese , stampò due edizioni
delle guide ai Murales curate da me e da Nani Razetti. Una usciì in bianco e nero nel 1994, intitolata Arte e Murales, ed una seconda edizione
uscì , aggiornata, nel maggio del 2000 intitolata I Murales a Diamante
e Cirella. Fu il suo ultimo lavoro, purtroppo oggi introvabile. Grazie Dino
per tutto quello che hai fatto.
pag.
2
L’Amministrazione Comunale di Diamante ha partecipato ai
funerali del Sindaco di Pollica, Angelo Vassallo
Il
Sindaco di
Diamante,
l’Avv.
Ernesto Magorno, il
Presidente
del
C o n s i g l i o
Comunale, Dott.
Angelo
Sticozzi,
hanno partecipato
lo scorso 10 settembre ai funerali
del Sindaco di
Pollica,
Angelo
Vassallo, assassinato domenica 5 settembre in un agguato.
L’Amministrazione Comunale di Diamante, che ha fatto sfilare il
suo gonfalone listato a lutto insieme a quelli provenienti da tutta
Italia, ha voluto con la sua presenza testimoniare la sua vicinanza e la sua solidarietà alla comunità di Pollica profondamente ferita dalla barbara uccisione del suo Sindaco e per
affermare il suo impegno in favore della legalità e della lotta ad
ogni tipo di criminalità.
All’indomani dell’assassinio del Sindaco Vassallo, il Sindaco di
Diamante aveva inviato una lettera al Vice Sindaco di Pollica, il
Dott. Stefano Pisani, (nella foto in alto) nella quale, tra le altre
cose, aveva scritto: “Egr. Dott. Pisani, ho appreso con sentimenti di orrore e sgomento la notizia del brutale assassinio del
Sindaco Vassallo.
Sentimenti, i miei che mi accomunano a tutti quegli italiani che
hanno autenticamente a cuore la difesa dei valori della legalità, della convivenza civile e democratica, del rispetto delle istituzioni. Immagino come in queste ore per voi sia indicibile il
dolore e lo smarrimento per la perdita di un amministratore e
soprattutto di un uomo che, come riportano unanimemente le
cronache, ha rappresentato un fondamentale punto di riferimento umano ed istituzionale per i suoi concittadini. L’efferato atto
con il quale è stata tolta la vita al Vostro Sindaco impone una
riflessione, su come spesso i sindaci e gli amministratori che
rappresentano i primi presidi delle istituzioni sul territorio siano
spesso lasciati soli a fronteggiare problematiche per le quali non
dispongono di mezzi e risorse adeguate. Un sentimento di solitudine che si acuisce quando gli stessi amministratori sono
costretti ad impedire che si diffonda, nel loro territorio, il malefico cancro dell’illegalità e del malaffare.
Ho deciso di scriverLe per esprimere alla Vostra comunità, profondamente ferita da un atto così vile e disumano, la mia più
sentita solidarietà e il più profondo cordoglio, interpretando in tal
modo il pensiero dell’Amministrazione Comunale di Diamante e
di tutti i miei concittadini. Sono
certo che superato l’enorme sconforto causato da questa immane tragedia, la società civile del nostro
meridione saprà trovare la forza per
il suo riscatto al fine di affermare
quei valori per i quali un grande e
coraggioso uomo come il Sindaco
Vassallo ha sacrificato la sua vita”.
Disservizi alle poste,
la lettera di protesta del Sindaco.
Il Sindaco di Diamante, l’Avv. Ernesto Magorno ha scritto lo scorso 14 settembre al Direttore della Filiale di Poste Italiane di Castrovillari ed al
Direttore dell’Ufficio Postale di Diamante una lettera
in riferimento “alla
grave e persistente situazione di disagio, determinatasi per gli utenti di
Diamante di Poste Italiane, a causa dal mancato o ritardato servizio di
recapito della corrispondenza, così come segnalato da numerose proteste
pervenute dai cittadini”.
Nella lettera si legge: “Il non corretto svolgimento del recapito della corrispondenza comporta, tra le altre cose, seri inconvenienti a coloro che a
causa di tale disfunzione sono impediti nel pagamento delle bollette riguardanti i diversi tipi di utenze per le quali sono previste i versamenti postali,
con tutti gli inconvenienti del caso. Per tali motivazioni si chiede di predisporre con urgenza il ripristino del regolare servizio di consegna”.
Nella lettera il Sindaco chiede altresì ai Direttori di Castrovillari e Diamante
di “concordare un incontro per discutere delle problematiche inerenti ai continui disservizi cui sono soggetti gli utenti di Diamante, in modo da attuare
delle azioni finalizzate al superamento delle stesse, nell’interesse dei cittadini che usufruiscono dei vostri fondamentali servizi”.
l’Olmo
n.98-Ottobre 2010
Grande successo per il “Peperoncino Festival”.
La soddisfazione del Sindaco.
Il Sindaco di Diamante, l’Avv. Ernesto Magorno,
esprime grande soddisfazione per il successo
riscontrato dal “Peperoncino Festival”.
La grande affluenza di visitatori alla kermesse
ed il successo ottenuto dai tanti eventi programmati all’interno della manifestazione hanno
coronato straordinariamente la tanto attesa 18°
edizione, nella quale l’evento diamantese ha
raggiunto simbolicamente la “maggiore età”.
Il Sindaco, pertanto intende ringraziare i tanti
visitatori che hanno voluto essere presenti nei
giorni del Festival, giunti a Diamante da tutta
Italia e dall’estero.
Un elemento quest’ultimo che dimostra ulteriormente come il peperoncino sia capace di unire
nord e sud e di superare i confini nazionali e
che fa del Festival di Diamante un evento di grande valenza culturale.
Il Sindaco di Diamante vuole rinnovare, pertanto, i suoi sentimenti di gratitudine ad Enzo Monaco, ideatore ed
organizzatore del Festival, innanzitutto per aver con la sua idea geniale offerto una straordinaria vetrina alla città di
Diamante e poi perché è stato capace di promuovere il nome della “Perla del Tirreno” in tutto il mondo, così come
di offrire un’immagine della Calabria autenticamente positiva.
Il Sindaco intende ringraziare la Regione Calabria e la Provincia di Cosenza per il sostegno assicurato alla manifestazione. Così come intende ringraziare le forze dell’ordine che, con il costante presidio assicurato a tutti i settori
del festival, hanno fatto sì che una manifestazione di così ampia partecipazione si svolgesse senza nessun incidente
e nella massima tranquillità. Gratitudine viene espressa altresì ai cittadini di Diamante, alle attività commerciali e
ricettive per l’impegno e la collaborazione, così come a tutte le strutture comunali che hanno contribuito con il loro
lavoro al perfetto funzionamento della complessa macchina di questa 18° edizione del festival. Non resta che dare
appuntamento al prossimo anno, a Diamante, ad una nuova straordinaria edizione della kermesse dedicata a “Sua
Maestà il Peperoncino”.
Ringraziamenti
dal Comune di Rieti
Caro Sindaco,
desidero con la presente ringraziarTi per la
calorosissima accoglienza che hai voluto riservare allo delegazione del Comune di Rieti e
all’ 'intero gruppo dì reatini ospiti nel Tuo splendido territorio.
Il Festival del Peperoncino che il nostro amico
comune On. Guglielmo Rositani da anni ci ha
spesso descritto ha rappresentato l'occasione
per godere ed apprezzare le vostre ricchezze
ambientali e le importanti risorse territoriali.
Sono certo che da questo incontro potranno
nascere delle iniziative comuni per consentire
la reciproca conoscenza della nostra storia e
dei nostri costumi.
L’apprezzamento per la manifestazione ed il
sentito ringraziamento anche da parte dell'assessore alle Attività Produttive Aw. Antonio
Perelli, da Oreste De Santis Pres. Comm.
Urbanistica e dal Cons. Ing. Stefano Colantoni.
I nostri più cordiali saluti da estendere ai tuoi
collaboratori, al Presidente del Consiglio
Comunale Dott. Sticozzi, al piccante
Presidente dell’ Accademia del Peperoncino
Dott. Monaco ed al Presidente della Banda
Musicale per li graditissimo omaggio musicale.
Il Presidente del Consiglio Comunale
Prof. Gianni Turina
Comune di Rieti
l’Olmo
n.98-Ottobre 2010
pag.
7
Grande entusiasmo nel paese per i Murales
Franca Bernardi da Roma in piazza Margherita a Cirella
Corradi Valentina da Venezia in
Piazza Santa Maria dei Fiori
a Cirella
Di Martino Francesca da
Napoli sul lungomare
(terrazza Magurno)
Adriana De Manes da Napoli
in fondo a via Nicotera
Angelo Maisto da Napoli
in via B.Croce
Intitolazione di nuove
strade a Diamante
Gabriella Di Trani da Roma
muro dello Spuntino
Dopo l’intitolazione delle strade al prof. Antonio
Magurno sindaco dal 1956 al 1957 ed all’avv. Adolfo
De Luna , Consigliere provinciale dal 1956 al 1965 ,
Presidente della provincia nel 1962 , consigliere provinciale dal 1965 al 1980 (durante questi mandati è
sempre stato vicepresidente con incarico di
assessore , primo presidente della provincia di
Cosenza) è stata la volta di Andrea Bruno sindaco dal
1945 al 1955 e di Giacinto Namia sindaco dal 1959 al
1963. Nei prossimi giorni una nuova intitolazione
avverrà per il pittore Renato Guttuso.
Radio
Scuola
a
Diamante
Agnes Noden da Pau (France)
in via Bologna
Veronica Piraccini da Roma
in via Verga
Rosella Restante da Roma in largo Bologna
( di fronte studio Sticozzi)
Livio Marino da Napoli in via
Carducci ( restauro del suo stesso
murale del 1981)
Camille Mansir
da Bordeaux in via Bologna
Agnieszka Kiersztan (Polonia) da Marcianise in traversa
via Verga di fronte Panificio
Giusi Marruzzo da Cervinara via Diaz a Cirella
Laura Sealtiel da Milano in Piazza Santa Maria dei Fiori a Cirella
Marco De Angelis di Diamante
in via G.verga
Anna Pozzuoli da Capua in via
Diaz traversa via T.Benvenuto
Teresa Pollidori da Roma
in via Nicotera
Emiliani M.Grazia lungomare
( terrazza casa Romito)
Izzo Antonio da Napoli sul
Palazzo Municipio
la prima intervista
alla radio
in diretta
Era il 21 febbraio del 1955. La Radio Italiana faceva una campagna per l'alfabetizzazione e la scolarizzazione di
massa e sperimentava intanto delle nuove apparecchiature. Arrivarono a Diamante tre giornalisti che intervistarono
il sindaco Andrea Bruno ed il maestro Antonio Magurno. Le loro voci si sentirono per tutta Diamante sintonizzandosi con la il canale della Radio nazionale. Fu la prima volta che un paese intero poteva sentire contemporaneamente
le voci del sindaco e di un maestro di scuola che invitavano i ragazzi a studiare e frequentare la scuola.
Poi una foto di gruppo scattata dal fotografo Armando Maniscalco sulla rotonda dei quattro cantoni. Nella foto dalla
sinistra il maestro Antonio Magurno, i corrispondenti e fra loro il sindaco Andrea Bruno.
Nikola Prsendic dalla Serbia in
corso Garibaldi
Concetta Russo da Catanzaro sul
lungomare ( terrazza Stella Maris)
Carmela Infante da Caserta
(terrazza Monaco)
pag.
l’Olmo
8
n.98-Ottobre 2010
l’Olmo
Grande entusiasmo nel paese per i Murales
Adottiamo un murale
una proposta
dell’on Mimmo Talarico
Il dibattito sui Murales
Annalisa Pitrelli a Rocca di Papa
ci spiega il suo murale
Ricco di spunti il dibattito svolto nella
piazza del Municipio, coordinato dal
giornalista Filippo Marra Cutrupi.
Sul palco degli ospiti Enzo Monaco, il
critico d’arte Enzo De Grazia, il direttore dell’Olmo Francesco Cirillo, il
matesro Nani Razetti, l’assessore
alla cultura Battista Maulicino, il sindaco Ernesto Magorno, il consigliere
regionale Mimmo Talarico, il direttore
artistico dei Murales Gabriele Marino.
Il primo intervento è stato del maestro
Razetti l’inventore dei murales a
Diamante che ha evidenziato e ricordato l’importanza avuta dall’operazione da
lui avviata nel 1981 per la riqualificazione del centro
s torico allora abbandonato ed in pieno
decadimento. Questo a dimostrazione
che la cultura paga se viene ben veicolata. Segue l’intervento di Francesco
Cirillo, collaboratore nell’operazione
Murales ed in passato coordinatore di
tre edizioni. Cirillo si allaccia al ragionamento avviato da Razetti e invita l’amministrazione comunale a puntare di più
sulla cultura sia in termini finanziari che
in azioni.
Non solo murales ma anche libri ed una
maggiore informazione verso i cittadini
attraverso il giornale da lui diretto che
nel mese di dicembre giungerà al 100°
numero, caso unico in Calabria.
E’ la volta quindi del prof. Enzo
Monaco, presidente dell’Accademia del
peperoncino e inventore del festival da
pochi giorni terminato, che ha visto la
partecipazione di oltre centomila persone in soli tre giorni. Monaco sostiene
che il festival ed i murales possano
andare d’accordo in quanto entrambe
sono operazioni di carattere culturale
che attirano ed allungano la stagione
turistica, cosa che non trova l’accordo
del direttore artistico Marino che nel suo
intervento stigmatizza la lontananza fra
le due manifestazioni.
Il critico De Grazia chiede invece una
maggiore attenzione alla cultura ed
approva la manifestazione quale fatto
qualificante per tutto il paese. Il dibattito
si sposta quindi sul restauro dei murales
del 1981.
Razetti dice che si possano recuperare
anche attraverso un semplice segno di
nero su ciò che resta, per valorizzare la
memoria dell’artista senza stravolgerne
la sua mano e la sua impronta.
Marino dice che i murales non debbano
essere ritoccati se non dall’artista stesso.
L’on.Mimmo Talarico, fa una proposta,
che pubblichiamo al lato , e che va nella
direzione del recupero coinvolgendo i
commercianti e gli imprenditori con un
sistema della Adozione. Proposta che ,
negli anni passati era stata avanzanta
anche nella precednete amministrazione ma mai attuata.
Chiudono l’interessante e vivace dibattito , l’assessore Maulicino ed il sindaco.
Entrambi esprimono la piena soddisfazione sulla riuscita manifestazione che
ha coinvolto ben 22 artisti provenienti da
tutta Italia e per la prima volta anche
dalla Francia , dalla Polonia e dalla
Serbia.
Una manifestazione , ha detto Maulicino
che ha riconfermato la passione della
cittadinanza che si è stretta attorno agli
artisti con piccoli atti di ospitalità e solidarietà durante il loro lavoro.
Segno evidente di quanto i murales
siano entrati nella memeoria della
gente. Il sindaco proprio nella stessa
giornata era stato a Rocca di Papa,
paese con il quale si è gemellato per i
murales .
CHI CI AMMINISTRA
ERNESTO MAGORNO- sindaco
Sollazzo Gaetano: vicesindaco -Igiene e sanitàurbanistica
Benvenuto Pierluigi: Lavori pubblici, Viabilità, Traffico,
Progetto Strategico "Golfo Amico", Demanio.
Maiolino Franco: Turismo e Spettacolo.
Maulicino Battista : Pubblica Istruzione, Cultura,
Politiche sociali, Politiche Territoriali.
Trifilio Michele: Contabile finanziaria, Contenzioso.
Suriano Francesco: Polizia Municipale, Personale,
Relazioni con Pubblico.
Angelo Sticozzi : Presidente del Consiglio
CONSIGLIERI CON DELEGA:
Pino Perrone: Ambiente, Porto, Agric.,caccia e pesca
Mariano Casella:Pol.giovanili, Sport, politiche lavoro
Bernardo Riente: Commercio
Giuseppe Casella:Politica delle zone rurali
STAFF DEL SINDACO: Avv. Adolfo Santoro ( capo staff),
dott.Giuseppe Gallelli, prof.Luigi Fabiani; Lorella Vidiri.
LE OPPOSIZIONI:
RISVEGLIO: Fabio Cavalcanti, Francesco Liserre
INSIEME PER RINASCERE: Paolo De Luna, Giuseppe
Savarese
PAESE AMICO: Giuseppe Pascale.
Io ho pensato di
raccontare così la
nostra terra, con
pochi e puliti tratti
ho
portato
a
Rocca di Papa il
mare, il sole, il
cielo e tutti i colori di Diamante. In
questa, come in
tutte le mie opere
è molto evidente,
secondo me, il
riferimento
ad
Escher (un artista che io amo
molto). Inoltre, si
può anche leggere un chiaro riferimento all’unione
delle due città
rappresentata da
un nastro che, sviluppandosi da una figura ad un’altra, rappresenta il legame tra la nostra terra (paese di mare) con
Rocca di Papa (paese quasi di montagna). Questa per me
è stata un’esperienza molto bella che porterò con me per
lungo tempo, l’ accoglienza squisita della città, la gentilezza del sindaco, degli assessori e degli abitanti è stata davvero unica, mi sono sentita subito
tra amici, penso che il gemellaggio sia stato veramente sentito e voluto da tutti. Di Rocca di Papa posso dire che, da
quel poco che ho visto, mi è sembrata una cittadina molto
carina e caratteristica, il centro storico, borgo medioevale,
ha degli scorci davvero suggestivi arricchiti dai loro murales
(vecchi e nuovi) realizzati tutti da artisti locali e in molti punti
gode di una visuale e un panorama mozzafiato (credo che
sia la più alta cittadina dei castelli romani).
Non è la prima volta che mi cimento nella realizzazione di
murales, ma questa volta per me è stata particolarmente
importante perché mi sono
trovata da sola a rappresentare il nostro paese. In realtà io
ho iniziato la mia carriera artistica come costumista teatrale
e disegnatrice di abiti
da cerimonia, infatti ho frequentato l’Accademia di costume
e di moda, poi,con gli anni, la mia passione per l’arte e per
la sperimentazione mi ha portato ad arricchire la mia esperienza con altri tipi di lavori ultimo fra tutti, in una bottega del
centro storico di Roma, ho fatto per circa 6 anni decorazioni di interni e stampa a mano su tessuto. Purtroppo la crisi
di questi ultimi tempi che stiamo vivendo sta portando alla
perdita di interesse verso questo tipo di lavoro e verso il suo
prodotto e alla chiusura di tutte le botteghe storiche. Quello
che mi ha colpito molto di Rocca di Papa è stato appunto
l’impegno di tutti di cercare di non far morire certi lavori e di
mantenere vive alcune tradizioni culturali e artistiche di cui
l’Italia (dai grandi ai piccoli centri) è ricchissima.
Hanno collaborato a questo numero:
Nevio Benvenuto per l’olmo in PDF,Gaetano Bruno,
Ciro R. Cosenza , Giuseppe Gallelli ,
Lili Genovese , Gilda Magorno, Annalisa Pitrelli ,
Mariella Perrone, Marianna Presta,Mimmo Talarico
Tutte le collaborazioni sono gratuite.
L’OLMO
I cittadini possono scrivere e le lettere
verranno pubblicate solo se firmate.
Scrivere a : Redazione dell’Olmo c/o
Comune di Diamante
e.mail:cirillofra@tiscali.it
Stampa: - Tipografia Lapico
tel. 0985 42154 Santa Maria del Cedro
L’impaginazione grafica è di
Francesco Cirillo
L’Olmo viene distribuito gratuitamente
nelle edicole, nei Bar e agli sportelli degli
Uffici Comunali.
Testi e foto inviate non vengono restituite.
Questo numero è stato chiuso in tipografia
il 25 Settembre 010
1°Numero Agosto 2002 - Anno 9- n°98
Autorizzazione n°94 del 22-02-2002
Tribunale di Paola
Quella dei murales è divenuta non soltanto una
tradizione, ma uno dei tratti distintivi di Diamante.
Ogni estate, come è noto, l'iniziativa richiama a
Diamante artisti provenienti da ogni parte d'Italia
e del mondo, che arricchiscono di nuovi dipinti le
mura del centro storico del paese.
Così la cittadina si presenta come un luogo di narrazioni e di visioni, che spaziano dalle tradizioni
popolari alle proiezioni fantascientifiche, dai sentimenti intimi alle rivendicazioni corali.
Una particolarità, poi, sono i murales di poesia:
numerosi poeti importanti sono stati a Diamante a
scrivere o dipingere i loro versi, in forme a volte
lineari altre bizzarre, sui muri della cittadina.
Quest’anno a realizzare i murales sono state invitate solo donne, pittrici e artiste visive di varia
estrazione e di diverse provenienze geografiche.
Questa bella realtà artistica che si è venuta ad
accumulare a Diamante negli anni andrebbe ulteriormente valorizzata.
Qualcosa è stato fatto: esiste un libro sui murales. Ma bisognerebbe organizzare dei veri e propri percorsi guidati, sia dal vivo attraverso guide
che accompagnano nell’itinerario, sia attraverso
cataloghi cartacei, sia attraverso un sito internet
che sia organizzato in forma di mappa, e contenga notizie sulla collocazione delle opere nello
spazio e sugli autori.
Inoltre queste opere vanno conservate nel tempo,
perché le più antiche si stanno già deteriorando,
e non c’è niente di più triste che vedere su un
muro un vecchio murales scolorito e cadente.
Io propongo un organico piano di restauro e conservazione delle opere, in forma di laboratorio
permanente, che ne garantisca il periodico rinnovo mediante il ripristino dei disegni iniziali, e per
alcuni preveda anche la messa in sicurezza attraverso protezioni in vetro o in plexiglas.
La mia idea è che questo venga realizzato col
contributo volontario di quanti operano a
Diamante o si avvalgono dei suoi servizi e delle
sue attrattive durante i mesi estivi. Creare, insomma, un nutrito gruppo di “benefattori” che sottoscrivano una piccola quota annuale, sufficiente a
consentire ai restauratori di procedere periodicamente nel ripristino dei murales, in modo da
tenerli sempre in perfetta forma. Insomma che
ognuno adotti un murales, se ne prenda cura
E copra le spese necessarie, che sono modeste.
Io sarò il primo a sottoscrivere la mia quota, e
chiedo a commercianti, albergatori, ristoratori,
nonché villeggianti che hanno casa a Diamante,
di fare altrettanto.
Mimmo Talarico ( Consigliere Regionale IDV)
Comune di Diamante
Centralino 0985 81398-81642-877512-877508
Stanza Sindaco - 0985 81289 - FAX : 0985 81021
Redazione L’OLMO - via P. Mancini- 87023 Diamante
DELEGAZIONE COMUNALE CIRELLA 0985 86804
NUMERI UTILI
Caserma dei Carabinieri
tel. 0985 81117
Capitaneria di Porto
tel. 0985 876075
Guardia Medica
tel. 0985 81000
Poste Italiane Ufficio Diamante
tel. 0985 81070
Poste Italiane Ufficio Cirella
tel.0985 86064
Poliambulatorio ASL 1 Diamante
tel. 0985 876722
Vigili Urbani Diamante
tel. 0985 81035
Consultorio Familiare Diamante
tel. 0985 876389
SERT - Servizio Tossicodipendenze
tel. 0985 91449
Commissione Invalidi Civili
tel. 0985 81030
AIAS Diamante
tel.0985 81638
Centro Fisiokinesi Cirella tel. 0985 86043
MISERICORDIA - sez. Diamante tel.0985 877857-3284261073
Ass.Culturale Cerillae
tel. 0985 86361
Accademia Italiana del Peperoncino
tel. 0985 81130
TELEDIAMANTE CANALE 21-65
tel.0985 876078
ACI DIAMANTE
te.0985 81385
“ Nella piazza di Diamante c’era un olmo, sede delle riunioni pubbliche e popolari... era
il centro della cittadinanza, di socievole comunanza... con la sua benefica, spaziosa
ombra e frescura era occasione propizia ed amichevole di concordia, fraternità,
eguaglianza ed affetto cittadino” . Leopoldo Pagano 1860
n. 98- anno 9 Ottobre 2010
Direttore Editoriale: Ernesto Magorno
Direttore Responsabile: Francesco Cirillo
M E N S I L E D I I N F O R M A Z I O N E E C U L T U R A D E L L A R I V I E R A D E I C E D R I
A C U R A D E L L ’ A M M I N I S T R A Z I O N E C O M U N A L E D I D I A M A N T E E C I R E L L A
L’acqua di Diamante è
bene pubblico
La seduta del Consiglio Comunale del 23
settembre 2010 si è aperta con un minuto di
silenzio, chiesto dall'opposizione con l'approvazione dell'intera assemblea, per commemorare il sindaco Angelo Vassallo, ucciso a
Pollica il 5 settembre scorso.
I lavori sono poi passati all'esame del riequilibrio di bilancio, che è stato approvato all'unanimità dalla maggioranza, con il voto del consigliere di minoranza Paolo De Luna.
Altri quattro consiglieri dell'opposizione si
sono, invece, astenuti.
Il consiglio comunale convocato per il riequilibrio del bilancio è una delle sedute più importanti dell'anno.
Infatti, la legge prevede che nel caso in cui la
variazione non passi entro il 30 settembre di
ogni anno, il consiglio possa essere sciolto.
Per questo motivo il sindaco ha avuto parole di
apprezzamento per i consiglieri di minoranza,
per gli addetti agli uffici amministrativi e per
tutti quelli che hanno consentito di scongiurare questa eventualità. Avere approvato l'importante strumento contabile-amministrativo.
Successivamente è stata approvata la delibera 110 del 6 agosto 2010 con 12 voti a favore
e cinque astenuti.
L'assemblea ha poi proceduto alla modifica dello Statuto Comunale per dichiarare
l'acqua un bene comune universale privo
di rilevanza economica. Questa modifica
era stata proposta dal consigliere di minoranza Fabio Cavalcanti . Lo Statuto risulta,
pertanto, integrato di una parte che conferma il principio della proprietà e gestione
pubblica del servizio idrico integrato e ribadisce che tutte le acque, superficiali e sotterranee, anche se non estratte dal sottosuolo, sono pubbliche e costituiscono una
risorsa da utilizzare secondo criteri di solidarietà.
La parola è, quindi, passata al sindaco
Ernesto Magorno, che ha comunicato all'assemblea l'adesione del Comune di Diamante
alla manifestazione "No 'ndrangheta" promossa dal Quotidiano della Calabria.
Diamante a Reggio C.
contro la ‘ndrangheta
Successo dell’operazione
MuralEspanso
“No ‘ndrangheta” Diamante ha partecipato alla manifestazione di Reggio Calabria del 25 settembre a
Reggio Calabria organizza da “Il Quotidiano della
Calabria”.
La lettera di adesione del Sindaco a Matteo Cosenza
Direttore de “Il Quotidiano della Calabria”
Egr. Direttore, desidero comunicarle che l’amministrazione Comunale di Diamante sarà presente in forma ufficiale con propria delegazione alla manifestazione contro la ‘ndrangheta che si
terrà a Reggio Calabria del 25 settembre. Quella della mia città non vuole
essere una adesione meramente formale, ma un convinto e concreto contributo a far si che una nuova stagione di impegno e di affermazione della legalità
si apra nella nostra regione e nell’intero nostro meridione.
La comunità di Diamante intende esprimere con convinzione e determinazione
la sua solidarietà al Procuratore Di Landro, oggetto di un barbaro quanto vile
atto intimidatorio ed a tutti i Magistrati di Reggio per le minacce subite negli
scorsi mesi.
Tutti uomini e donne dello Stato che con grande abnegazione si battono contro le mafie e contro i loro interessi e che, nonostante la carenza di adeguati
mezzi, con il loro lavoro stanno infliggendo durissimi colpi alle organizzazioni
malavitose. La strategia delle intimidazioni messa in atto dalle ‘ndrine in questi
mesi, mira a creare un clima di paura e diffidenza anche verso l’attività della
magistratura, sfruttando i quotidiani attacchi mossi a questa fondamentale
Istituzione, la quale abbisogna, oltre che di uomini e risorse, anche di una efficace azione legislativa che colpisca seriamente i beni ed i proventi illeciti delle
attività mafiose affinché questi non possano divenire ricchezza per le cosche
ma trasformarsi in valore aggiunto per la società civile ed essere restituiti alle
comunità alle quali sono stati sottratti.
Una istanza questa, che è ancora più forte e sentita proprio a poche ore dall’efferato omicidio del Sindaco di Pollica, Angelo Vassallo; un evento che mi ha
profondamente scosso e che ha turbato le coscienze di tutti quegli italiani che
hanno a cuore proprio i valori per i quali, ne sono certo, in tanti sfileremo il 25
a Reggio Calabria.
Nello stesso spirito con il quale “Il Quotidiano” ha promosso la manifestazione
di Reggio, l’Amministrazione Comunale di Diamante attuerà nei prossimi mesi
alcune iniziative con le quali vorrà far sentire la sua vicinanza ed il suo sostegno a chi si impegna in questa battaglia. A Dicembre organizzeremo, nel teatro cittadino di Diamante, una grande manifestazione alla quale saranno invitati anche i magistrati di Reggio Calabria che sono stati oggetto di gravi atti intimidatori.Vogliamo, anche attraverso la presenza di importanti rappresentanti
della politica, della cultura, della società civile, dello sport e dello spettacolo,
dare un segnale forte reale, di risposta a chi vuole soffocare la nostra regione
nella morsa dell’illegalità e della paura.
Ringrazio il suo giornale per aver promosso l’iniziativa di Reggio, e sono certo
che il 25 settembre saremo davvero in tanti a far sentire la voce della Calabria
autentica, onesta, civile e democratica.
La nuova operazione Muralespanso ha suscitato grande entusiasmo in tutto il paese. L’alto
livello di artisti prima di tutto, ed una maggiore
attenzione da parte dei cittadini a ciò che questi
facevano, hanno avvicinato all’arte muralisti i
nostri cittadini.
Grande soddisfazione viene espressa dall’assessore alla cultura Battista Maulicino che ha
semrpe sostenuto tale espressione culturale ed
artistica, e dal Direttore Artistico Gabriele
Marino, che grazie alla sua lunga militanza artistica ben conosce sia gli artisti che invita che il
loro livello artistico.
Chi ha beneficiato di tutto questo è Diamante
che si è vista aggiungere al proprio patrimonio
muralistico esistente ben nuovi 22 nuovi murali. Anche la mostra sul lungomare degli
Stendardi d’Artista ha riscosso molto successo.
Anche questo è un patrimonio che si aggiunge
ai murales e che ogni anno si arricchirà di nuovi
artisti dando la possibilità di costruire un museo
all’aperto di alto livello.
Nelle pagine 6 - 7- 8 vi mostriamo i nuovi
murali e i contributi dell’assessore Maulicino e
del maestro Marino.
Il Quotidiano della Calabria entra nelle aule scolastiche
. Non poteva esserci inizio più originale per gli
studenti delle scuole medie dell’Istituto
Comprensivo di Diamante. Grazie all’iniziativa
voluta dall’Amministrazione Comunale, i giovani studenti hanno potuto avere un approccio
concreto con il nostro giornale.
Duecento copie sono, infatti, state distribuite
nel primo giorno di scuola, contestualmente a
un libricino in cui gli studenti hanno trovato la
prima parte della Costituzione della Repubblica
Italiana, relativa ai principi fondamentali, e la
Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
A presentare l’iniziativa, il caposervizio della
cronaca di Cosenza e provincia, Massimo
Clausi, la consulente della Finedit per i new
media, Matilde Ferraro, il sindaco di Diamante
Ernesto Magorno e l’assessore alla Pubblica
Istruzione Battista Maulicino.
Scopo dell’evento, avvicinare gli studenti all’informazione, soprattutto quella locale. Ad acco-
glierli e ad accompagnarli nelle varie classi, la
dirigente Anna Maria Frascini che si è detta
molto contenta dell’iniziativa.
Nel corso del giro per le classi, il sindaco
Magorno riportando l’attenzione sulla prima
pagina del Quotidiano, ha colto l’occasione per
ricordare la manifestazione organizzata dal
Quotidiano e che si è svolta lo scorso 25 settembre a Reggio Calabria per dire “No alla
‘ndrangheta” e nella quale era presente anche
una rappresentanza del comune di Diamante.
L’assessore Maulicino si è invece soffermato
sull’importanza della Magna Carta dell’umanità, che è stata distribuita insieme al giornale.
A Clausi è spettato il compito di spiegare per
sommi capi come si realizza un giornale, promettendo una visita alla redazione per coloro
che sono interessati al mondo del giornalismo.
Il giro nelle classi, ha consentito di svolgere
anche una piccola inchiesta fra gli alunni: alla
domanda della Ferraro su quanti leggessero un
giornale, non sono stati tanti gli studenti che
hanno risposto di sì. La maggior parte di coloro
che leggono, sfogliano i quotidiani sportivi,
qualcuno legge riviste sulle automobili e qualcun altro ha affermato di leggere il mensile cittadino “L’Olmo”.
Sarà che la carta stampata attiri poco, tranne
quella dalla carta rosa che unisce un po’ tutti gli
appassionati di sport in generale o del calcio in
particolare. C’è molto, da fare, dunque, per
avvicinare i giovani alla lettura, soprattutto per
consentire loro di formare uno spirito critico e
tenersi aggiornati su quanto accade intorno a
loro. Sicuramente l’iniziativa che ha visto protagonisti gli alunni delle scuole medie di
Diamante va proprio nella direzione giusta ma
da sola non basta: ci vuole anche concertazione fra la scuola e la famiglia.
Mariella Perrone
L’Olmo verso il
n.100
n.1 Agosto 2002
n.100
Dicembre 2010