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15 ANNO 12 31ottobre 2011 C omunicazione IL GIORNALE DELLE AUTONOMIE LOCALI Direttore responsabile: Andrea Piraino Edizioni SI.S.COM. s.r.l. - sito web www.settimanalecomunicazione.it Enti locali, intesa sui fondi L'Anci incontra l'assessore Chinnici Un incontro chiarificatore quello svoltosi, nei giorni scorsi, tra l'AnciSicilia, l'Asael e l'assessore regionale delle Autonomie Locali, Caterina Chinnici. Argomento principe: il fondo per le autonomie. L'assessore Chinnici ha condiviso la richiesta dell'Associazione dei comuni siciliani di riportare il fondo ai livelli previsti dalla finanziaria 2011. Inoltre, il presidente Giacomo Scala ha chiesto l'attivazione di una commissione "Assessorato - Autonomie locali" in cui possano essere affrontate, in maniera organica e in tempi brevi, tutte le problematiche riguardanti gli enti locali. (a pag 3) Barrafranca - Chiesa Madre Bagheria, il restauro di Palazzo Certosa Riserve di Siracusa, un nuovo progetto Speciale comuni, Barrafranca Consegnati i lavori per il completamento del restauro di Palazzo Certosa a Bagheria. Gli interventi, che impegneranno le ditte per circa 12 mesi, prevedono la definizione dei prospetti, del colonnato, del secondo piano e dell'area esterna con un giardino recintato. pag. 4 Presentato il progetto "Sistema delle aree naturali protette siracusane" che prevede la realizzazione di un parco naturalistico-culturale delle grotte e della cave presenti nel territorio ibleo, l'organizzazione di percorsi ecoturistici e didattici e la fruizione sostenibile del territorio. pag. 7 Le sue origini antichissime risalgono alla romana Calloniana. Oggi Barrafranca ha un'economia prevalentemente agricola e non mancano le prospettive per il rilancio del territorio. Ma il sindaco Ferrigno lamenta la carenza di fondi: "Difficile assistere le fasce deboli". a pag. 10 sommario 3 ISTITUZIONI Autonomie locali, riportare il fondo ai livelli del 2011 Per evitare il dissesto dei comuni 4 RISORSE Tornerà all'antico splendore Palazzo Certosa a Bagheria Il restauro durerà all'incirca 12 mesi 5 SERVIZI Smau e Anci, siglato accordo sull'utilizzo delle tecnologie Per sensibilizzare le P.A. 6 SERVIZI Ribera, nasce un nuovo centro di consulenza per le famiglie Per migliorare la qualità della vita 7 AMBIENTE Siracusa, un progetto inedito per le aree naturali protette Prevede la realizzazione di un parco 8 SVILUPPO Edilizia abitativa, 147 milioni per rilanciare l'occupazione A sostegno delle classi disagiate 9 SVILUPPO Caltanissetta, Enna e Agrigento, distretto turistico delle miniere Riconosciuto con decreto regionale 10 SPECIALE BARRAFRANCA Una moderna città sorta sulle vallate di "Convicino" Risale alla romana Calloniana "Incentivare i prodotti tipici locali per combattere la crisi" Intervista al sindaco Angelo Ferrigno Le esigenze dei cittadini a fondamento della politica Il programma del primo cittadino "Salvaguardare il territorio per rilanciare il turismo" Il presidente Biagio Cascio 14 RUBRICHE Dai Comuni / Dalle Gazzette Dall'Agenda / Dall'Esperto n.15 » 31 ottobre 2011 L’editoriale di Fabio Bongiovanni APPALTI, CODICE ETICO E NUOVA TRASPARENZA I l Co ns igl io Co mu nal e di Trap ani h a qu al i f i ca to l a s u a az io ne p o l itic a ed amministrativa p on e n d o in p r ima l inea e s enz a tentennamenti u n imp e g n o con creto a fa vo re del l a tras p arenz a degl i atti e d e l l e proc edu re. Il dib attito d’Au l a h a c o nf er mato l a vol on t à comu ne di ar r ivare ad u na s intes i vir tu o s a p er ap p rova re i l Codic e Co mu nal e degl i A p p al ti. Un l a vo ro c e r tosi n o d i ver if ic a ed u n c o nf ro nto ap er to a tu tti i s u g ger i m e n t i ha d ef inito u n nu ovo s istema di " reg o l e" ch e p u n ta n o a d eli neare u n qu adro s emp re p iù ch iaro e c o nc reto p e r l a pi e n a af f er maz io ne del p r inc ip io di l egal ità. Il C od i ce d eter mina u na s er ie di c o ndiz io ni ed anch e di v inc ol i che i n ser is c o no l ’ar tic o l ato p erc o r s o del l ’ap p al to p u b b l i co i n un ca nal e dec is io nal e ch e no n dà al c u n marg ine ai cr i te r i d i sc rez io nal i. C’è u na strada da s eg u ire ch e no n am m et te d erog h e. Il Co ns igl io h a vo l u to fare l a s u a p ar te f i n o i n f o n d o el ab o rando ad ap p rovando al c u ne mo dif ich e a l l ’ a t to d eli b erativo . S o l u z io ni s ic u ramente migl io rative che ha n no dato mag g io re s p es s o re tec nic o ed amminist ra t i vo a llo stes s o Co dic e. S i tratta di u no str u mento m od e r n o e so p rattu tto ef f ic ac e. L a c redib il ità del l a p o l itic a p a ssa so prattu tto da atti c o nc reti e di s p es s o re. L’Au l a h a vol u to colmare u n vu oto ch e s eg na, c o mu nqu e, u na inve r si on e d i tendenz a. L a p o l itic a no n è stata restia ad af f ron ta re l’a rgo mento . I G r u p p i Co ns il iar i a vreb b ero anch e p ot u to a ttuare l a " mel ina" e l as c iare s c o r rere il temp o , Tra p a n i si a v via ver s o l e A mministrative di p r ima vera. C’ è sta ta i nve c e l a c o ns ap e vo l ez z a di vo l er es s ere p rotag o n i st i d e l ca mbiamento , qu el l o degl i atti u f f ic ial i e p u b b l ici e n on ce r to qu el l o g r idato ed es c l u s ivamente mediatico. G l i a ppal ti del Co mu ne di Trap ani s o no in b u o ne mani p e rché d ovranno c o nf ro ntar s i e raf f ro ntar s i c o n u n Co d i ce che è qu anto mai ch iaro . Un Co dic e ch e s eg na, anche n e i pa r tic o l ar i, i p u nti c ardine di u n s istema l ineare. Il C od i ce a pprovato p u ò s ic u ramente es s ere da es emp io e p re so i n con sideraz io ne dal l e amministraz io ni ch e no n ha n n o a n cora p ro c edu to ad u til iz z arl o . L a no stra dis p o n i bi l i t à a metterl o a dis p o s iz io ne di ch i vo l es s e ap p ro f o n d i r n e i con tenu ti è mas s ima ed inc o ndiz io nata. ■ Comunicazione 2 istituzioni Autonomie locali, riportare il fondo ai livelli del 2011 Scala: "Revisione obbligata per evitare il tracollo" L'Associazione dei comuni siciliani,durante l'incontro con l'assessore Chinnici, ha chiesto anche che vengano accelerati tutti i processi amministrativi che prevedono l'erogazione di finanziamenti agli enti locali “ Esprimiamo tutta la nostra soddisfazione per l’incontro svoltosi con l’assessore Chinnici. È stata, infatti, condivisa la richiesta dell’AnciSicilia di riportare il fondo ai livelli del 2011, ancorché insufficienti”. Questo il commento di Giacomo Scala, presidente dell’AnciSicilia, al termine dell’incontro, cui ha preso parte anche l’Asael, con l’assessore regionale delle Autonomie Locali, Caterina Chinnici. “In questo quadro - ha aggiunto Scala - riteniamo che su ogni intervento che riguardi il fondo per le autonomie debba esserci un parere della Conferenza Regione-Autonomie Locali, anche per evitare che la scelta delle destinazioni delle risorse per le autonomie avvenga senza che sia consultata la suddetta conferenza, come è accaduto l’anno scorso con la legge sulle riserve”. “Inoltre, – ha concluso il presidente dell’Associazione dei comuni siciliani – sarà proprio la conferenza che dovrà occuparsi dello status degli amministratori e delle norme ordinamentali. Su questi due ultimi punti, abbiamo chiesto all’assessore Chinnici di prevedere la nascita di un’apposita commissione (Assessorato-Autonomie Locali), la cui attività debba esaurirsi in tempi certi e in cui possano essere affrontate tutte le problematiche in maniera organica. In questo senso, ribadiamo la disponibilità della nostra Associazione a rivedere alcuni aspetti dell'ordinamento in un quadro organico e in un’ottica di contenimento dei costi. Siamo, altresì, disposti a partecipare non solo al risanamento n.15 » 31 ottobre 2011 Giacomo Scala Presidente dell'AnciSicilia delle spese ma anche a discutere di gestione delle funzioni in forma associata. Chiediamo, infine, che vengano accelerati tutti quei processi amministrativi che prevedono l’erogazione di fondi ai comuni. Infatti, qualunque ritardo, legato ad una macchina burocratica difettosa, nega alle comunità la possibilità di vivere dignitosamente”. “Nel ringraziare l’assessore Chinnici per la disponibilità manifestata durante l’incontro – ha commentato Matteo Cocchiara, presidente dell’Asael – ci tengo a ribadire che la nascita della commissione paritetica, in seno alla quale dovranno essere affrontati tutti i problemi riguardanti la vita delle autonomie locali, servirà anche e soprattutto a fare in modo che la Regione abbia un interlocutore certo e inequivocabile con cui discutere, in fase preventiva e prima di prendere delle decisioni importanti sulla vita dei comuni. Inoltre, riportare al 10 per cento del fondo per le autonomie le spese da destinare per gli investimenti, è sicuramente un passaggio importante, ma il fondo, a mio giudizio, rimane sempre insufficiente. Pur essendo d’accordo sulla necessità di avviare un percorso condiviso sul contenimento delle spese, chiediamo, in ogni caso, che vengano stralciati dalla finanziaria regionale gli articoli che riguardano lo status degli amministratori”.■ Comunicazione 3 risorse Tornerà all'antico splendore Palazzo Certosa a Bagheria Consegnati i lavori per il completamento del restauro Dopo decenni di abbandono e di incuria, uno dei siti più belli e raffinati del nostro patrimonio artistico e culturale verrà riqualificato. Gli interventi saranno completati nell'arco di 12 mesi T ornerà presto all’antico splendore la Certosa di Bagheria. Nei giorni scorsi, infatti, sono stati consegnati i lavori per il completamento del restauro. Grazie al finanziamento giunto dal servizio Politiche Urbane e Abitative dell’assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità, le ditte che si sono aggiudicate l’appalto (A.T.I.-Capogruppo Icogen S.r.l. di Vittoria e “La Bottega” S.n.c. di Genova) completeranno nell’arco di 12 mesi gli interventi per restituire alla Certosa l’antico splendore e valorizzarne l’importanza nel contesto del patrimonio storico-culturale. Il restauro prevede il completamento dei prospetti, del colonnato, del secondo piano e dell’area esterna con giardino recintato. Per i lavori di completamento il progetto è stato realizzato in seno al settore Lavori Pubblici, diretto dall’ingegnere Giovanni Mercadante. Direttore dei lavori, l’architetto Laura Marcellino. L’assessore ai lavori pubblici, Pietro Tornatore, e il sindaco di Bagheria, Vincenzo Lo Meo, hanno entrambi sottolineato l’importanza di valorizzare il turismo bagherese, attraverso varie iniziative, tra cui la totale riqualificazione della Certosa e di tutti i beni architettonici importanti per la città. Mucche, maiali, galline, sede di bivacco e sporcizia. Era questa, fino a poco tempo fa, l’amara sorte toccata ad uno dei siti più belli e raffinati del nostro patrimonio artistico e culturale: la Certosa, antico museo delle cere di Palazzo Butera, a Bagheria, e ancor prima piccolo, ma prezioso convento adornato con statue rappresentanti monaci trappisti e decorato con affreschi e incisioni di inestimabile valore. Più di sessanta anni, vissuti così, nell’incuria e nell’indifferenza più becera, considerata addirittura come intralcio alla viabilità e defraudata dell’antico e bellissimo parco antistante, il cui posto è stato preso da case in cemento, frutto di quella speculazione edilizia che troppo spesso ha mortificato il nostro territorio. Dopo tanti decenni, finalmente, il recupero di un pezzo della storia siciliana. ■ Termini Imerese, al via il rilancio dell'area industriale Previsti investimenti per 350 milioni, destinati al restyling del territorio Via libera unanime dell’Assemblea regionale alla legge che guiderà il rilancio dell’area industriale di Termini Imerese, che dal primo giorno del 2012 dovrà fare a meno della Fiat. Il testo, approvato con 60 voti favorevoli e nessun contrario, prevede interventi per complessivi 350 milioni di euro. Di questi, 150 milioni provengono dai fondi Fas, n.15 » 31 ottobre 2011 e sono destinati alla messa in sicurezza e alla infrastrutturazione del territorio. Dall’accordo di programma sottoscritto tra la Regione e il Ministero dello Sviluppo Economico arriveranno cento milioni, mentre altrettanti arriveranno dalle imprese che decideranno di investire nell'area. Nonostante l'addio della Fiat, il polo industriale di Termi- ni Imerese quindi sarà presto pronto a rilanciarsi. La Regione, infatti, mantiene la promessa di investire sul futuro di un'area dove vecchie e nuove imprese potranno trovare le condizioni ideali per crescere e creare occupazione. Adesso occorrerà individuare azioni in favore ed a tutela dei livelli occupazionali e produttivi legati all’indotto. Comunicazione 4 servizi Smau e Anci, siglato accordo sull'utilizzo delle tecnologie Obiettivo, sensibilizzare le pubbliche amministrazioni Il tema delle "città intelligenti" può, grazie a questa intesa, diventare un'opportunità per gestire in modo efficiente i servizi per i cittadini a costi contenuti É stato siglato, la scorsa settimana, un protocollo Una "Smart City" d’intesa tra Smau, l’Esposizione internazionale dell’Information & Communication, e Anci, l’Associazione dei Comuni italiani, con l’obiettivo di sensibilizzare le amministrazioni pubbliche sul tema delle urbano sempre più sostenibile ed intelligente affiancittà intelligenti in Italia e facilitare l’incontro tra la cando i Comuni nell’identificazione di prassi idonee domanda e l’offerta di tecnologie, ovvero le pubper la programmazione coordinata degli interventi bliche amministrazioni da una parte e le aziende finalizzati al miglioramento dei servizi alla cittadifornitrici dall’altra, sfruttando la piattaforma fieristica nanza. e di comunicazione di Smau. La collaborazione appena Il tema delle città intelligenavviata con SMAU si colloca ti, fino a qualche tempo fa all’interno di queste iniziative: La collaborazione servirà fiore all’occhiello di amminil’obiettivo, oltre a quello di strazioni lungimiranti sta sema promuovere la conopromuovere la conoscenza pre più maturando presso gli e l’analisi degli ambiti inerenti amministratori locali italiani scenza e l'analisi degli il concetto di ‘smart cities’, è che intravedono, nell’utilizzo soprattutto quello di facilitaambiti inerenti il concetto delle tecnologie, un’opporre l'incontro fra domanda e tunità per gestire in modo offerta di tecnologie, stimodi "smart cities" efficiente i servizi al cittadino lando, ognuno per il proprio e al tempo stesso operare ambito di competenza, l'atrisparmi di costo destinati a tivazione mirata dei soggetti durare nel tempo. interessati a realizzazioni specifiche in ambito urbaDa questi presupposti nasce la collaborazione tra no. L’interesse di Anci è rivolto in particolare all’inSmau e Anci con l’obiettivo di innescare un vero dividuazione di approcci adeguati per lo sviluppo e proprio cambiamento culturale alla ricerca deldi partnership pubblico-private tarate sulle esigenze la “via italiana all’innovazione” che porti i comuni dei Comuni italiani di medie dimensioni. L’accordo italiani grandi e piccoli ad accettare la sfida di cittra Smau e Anci prevede, infine, l'utilizzazione del rotà più sostenibili. Dal canto suo, Anci ha avviato da dato format di Smau per promuovere il tema delle tempo numerose iniziative che mirano a promuovecittà intelligenti sul territorio nazionale. ■ re l’evoluzione dei Comuni italiani verso un ambito n.15 » 31 ottobre 2011 Comunicazione 5 servizi Ribera, nasce un nuovo centro di consulenza per le famiglie Per migliorare la qualità della vita dei minori a rischio Una struttura innovativa che conta sulla collaborazione di professionisti qualificati ed esperti. Tra i servizi offerti, mediazione dei conflitti familiari, servizio di consulenza socio-pedagogica e psicologica A ttivo a Ribera il nuovo servizio “Centro Famiglia e Disagio Sociale” del Distretto Socio Sanitario D6 Piano di Zona 2010/2012 (partner: Comune di Ribera, Comune di Burgio, Comune di Villafranca Sicula e Società Cooperativa Sociale “Nido D’Argento”; realizzato in collaborazione con i servizi sociali dei comuni del Distretto e l’A.S.P di Ribera). Si caratterizza nel fornire consulenza al nucleo familiare allo scopo di migliorare la qualità della vita del minore e del nucleo di appartenenza dello stesso. Il Servizio, comprendendo un raggio d’azione piuttosto ampio è volto alla risoluzione di problemi complessi ed intende promuovere una forma di supporto integrato alla famiglia, attraverso l’attivazione di forme di intervento in grado di assolvere, non solo i bisogni espressi, ma anche quelli inespressi e poco ascoltati. È una struttura innovativa perché conta sulla proficua collaborazione di professionisti qualificati ed esperti, che a seconda delle specifiche competenze, operano nell’ambito della famiglia in un’ottica che consente di affrontare con completezza i singoli casi di conflitto per risolverli più efficacemente. Questi i servizi offerti: Mediazione dei Conflitti familiari (sostegno e consulenza a soggetti e/o famiglie in situazione di disagio; consulenza e servizio psicologico alla famiglia; consulenza e sostegno legale alla famiglia; mediazione familiare); Servizio di Consulenza Socio-Pedagogica: (supporto educativo dell’infanzia e dell’età evolutiva; attività di informazione ed orientamento specifico per genitori; sportello di counseling scolastico presso gli Istituti V. Navarro e F. Crispi di Ribera). Il servizio è attivo: lunedì e mercoledì dalle 16 alle 19 presso i Servizi Sociali del comune, via Riggi 58; venerdì dalle 16 alle 19 presso il Centro di Aggregazione Minorile in via Porsenna. L’equipe professionale è composta da: psicologo, avvocato, mediatore, pedagogista, assistente sociale. ■ Ispica, parte la regolamentazione dell'anagrafe canina Avviata ad Ispica la regolamentazione dell’anagrafe canina che prevede l’obbligo di dichiarare il possesso degli animali oltre ad un’attenta attività di monitoraggio ad opera della Polizia Municipale. Sempre sul tema del contrasto al randagismo il comune di Ispica ha acquistato un lettore di microchip, ritenuto strumento indispensabile per reprimere i comportamenti scorretti ed, in alcuni casi, criminosi. Un’apposita ordinanza, infatti, disciplina le misure di prevenzione per la tutela dell’incolumità, di igiene e salute pubblica, e sanziona in modo esemplare la mancata adempienza ai doveri civili cui i proprietari/detentori di cani sono per legge sottoposti. n.15 » 31 ottobre 2011 Comunicazione 6 ambiente Siracusa, un progetto inedito per le aree naturali protette Grotte e cave, prevista la realizzazione di un parco P resentato a Siracusa il “Sistema delle aree naturali protette siracusane”. Il nuovo progetto, che coinvolge la provincia regionale di Siracusa, prevede la realizzazione di un Parco naturalistico-culturale delle grotte e delle cave del territorio ibleo, l’organizzazione di percorsi eco-turistici e didattici integrati delle grotte carsiche, il recupero e valorizzazione dei valori naturalistici e demo-etnoantropologici, la divulgazione delle conoscenze del patrimonio naturalistico, la fruizione sostenibile dei beni naturalistici oltre alle ricadute occupazionali e sviluppo socio-economico del territorio. Il Parco comprenderà le riserve naturali “Grotta Monello”, “Complesso speleologico Villasmundo-S. Alfio” e “Grotta Palombara” gestite dal Cutgana (centro universitario per la tutela e la gestione degli ambienti naturali e degli agro-sistemi) dell’Università di Catania, le grotte Mastro Pietro, Trovata, Pipistrelli e Calafarina, le Latomie e la Pirrera di Sant’Antonio di Melilli. Nel Parco saranno inseriti anche gli ecomusei del “Carsismo ibleo” di Siracusa e dei “Monti Climiti” di Melilli realizzati dal Cutgana. Nell’ambito del progetto sarà effettuato uno studio del territorio mirato al censimento ed alla mappatura di altre grotte e cave poco note, ma ben rappresentative, al fine di valutarne l’idoneità alla fruizione e all’arricchimento dell’offerta eco turistica. Previste anche indagini di superficie al fine di individuare le principali valenze naturalistiche e demoetnoantropologiche oltre a studi, rilievi, osservazioni e proposte che saranno effettuati da studiosi dell’Ateneo di Catania con la collaborazione di esperti nel campo della speleologia, biologia naturalistica, paleontologia, geomorfologia, ingegneria ambientale ed archeologia. ■ n.15 » 31 ottobre 2011 Il comune di Caltanissetta attiva l'ecosportello energia Il Comune di Caltanissetta ha attivato, nei giorni scorsi, l'Ecosportello energia, uno sportello informativo dedicato alle fonti d'energia rinnovabili e all'efficienza energetica degli edifici. Un'iniziativa di Legambiente, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria elettrica dell'Università di Palermo e con il patrocinio dell'Amministrazione comunale nissena. Attraverso l'Ecosportello, gli esperti di Legambiente, informeranno i cittadini su incentivi, norme di realizzazione d'impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, ditte produttrici ed installatrici, modalità e criteri costruttivi. Il progetto prevede, inoltre, in un prossimo futuro la costituzione di un "Gruppo d'acquisto solare", costituito da soggetti interessati all'installazione di un impianto, che potranno ottenere prezzi vantaggiosi ed elevati standard qualitativi. Comunicazione 7 sviluppo Edilizia abitativa, 147 milioni per rilanciare l'occupazione Un'iniziativa a sostegno delle fasce sociali disagiate L'Accordo di Programma Quadro, firmato dalla Regione Siciliana e dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, consentirà la realizzazione di 589 alloggi a canone sostenibile R ecuperare il patrimonio immobiliare già esistente, riqualificare il territorio senza alcuna operazione di cementificazione e, soprattutto, creare nuova occupazione. L'Accordo di programma quadro firmato a Roma fra la Regione siciliana e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dà il via libera a circa 147 milioni di euro fra fondi statali, regionali, di enti locali e di privati, che consentiranno di realizzare 589 alloggi a canone sostenibile e diverse opere di urbanizzazione primaria e secondaria in tutta l'isola. Tutti interventi ad alto valore aggiunto in termini di lavoro che oltre ad aumentare la disponibilità di immobili destinati all'edilizia sociale determineranno certamente un incremento occupazionale. Sotto questo profilo, si tratta di una importante risposta all'allarme lanciato in questi giorni dall'Ance, in un momento di forte crisi del settore dell'edilizia, in particolare di quella abitativa. Gli alloggi saranno realizzati a Caltagirone, Modica, Sant'Agata di Militello, Fiumedinisi, Pantelleria, Agrigento, Portopalo di Capopassero, Erice, Castelvetrano, Comiso, Castelbuono, Scicli, Canicattini Bagni, Caltanissetta e Pozzallo, in base a un elenco di proposte ammesse a finanziamento. Entro 180 giorni saranno siglati i protocolli d'intesa con i Comuni interessati. Nel dettaglio, i fondi a disposizione provengono dal Ministero delle Infrastrutture (27 milioni e 834 mila euro già assegnati con delibera Cipe), dalla Regione (13 milioni e 732 mila euro), da enti locali (6 milioni e 931 mila) e da investimenti privati(oltre 99 milioni di euro). Va sottolineato come si tratti di un bando senza scadenza ma 'a sportello' e che esiste ancora una buona disponibilità di risorse. Del budget a disposizione - 12 milioni di euro - sono stati, infatti, finora impegnati poco più di 5 milioni. ■ Risorse agricole e alimentari, nasce la "G-card" Un lettera di garanzia finalizzata a facilitare i rapporti banca-impresa L'Assessorato regionale delle risorse agricole e alimentari ha pubblicato il decreto che sancisce l'operativita' delle attivita' relative al rilascio della Lettera di Garanzia, cosiddetta ''Gcard''. Il decreto e i relativi allegati, saranno notificati agli uffici interessati e pubblicati nel sito web dell'Assessorato. La ''G-card'' n.15 » 31 ottobre 2011 e' stata ideata dall'Assessorato regionale delle Risorse agricole e alimentari per facilitare i rapporti tra il settore bancario e le imprese agricole, riducendo le richieste di garanzie collaterali nell'accesso al credito. Piu' in particolare, la ''G-card'' e' il risultato di una convenzione con l'Ismea, l'Istituto di servizi per il mercato agricolo e alimenta- re, e facilita l'accesso al credito da parte degli agricoltori attraverso il rilascio di una garanzia assicurativa. Il tetto massimo e' fissato a 250.000 euro, e le garanzie potranno essere concesse entro il limite massimo del 70% dell'importo dei finanziamenti bancari erogati alle imprese beneficiarie. Per i giovani agricoltori la percentuale sale all'80%. Comunicazione 8 sviluppo Caltanissetta, Enna e Agrigento, distretto turistico delle miniere Riconosciuto da un decreto dell'assessorato al Turismo Per lo sviluppo di tutte le attività economiche collegate al turismo Imprese, battuta d'arresto In Sicilia produzione in netto calo sostenibile. Abbraccia 33 comuni interessati al fenomeno storico dell'estrazione mineraria in Sicilia È stato firmato dall’assessore regionale al Turismo, Daniele Tranchida, il decreto di riconoscimento del Distretto turistico delle Miniere, che vede capofila la Provincia regionale di Caltanissetta. Si tratta di uno dei 26 Distretti che sono stati riconosciuti in Sicilia e che interessa i territori delle province di Caltanissetta, Enna e Agrigento. Il Distretto delle Miniere abbraccia i territori di 33 comuni interessati al fenomeno storico dell’estrazione mineraria nella Sicilia centromeridionale: va da Cianciana a Cattolica Eraclea e scendendo lungo la costa agrigentina risale nell’entroterra della valle del Platani fino a Villalba per ridiscendere verso Caltanissetta, Sommatino, Riesi e Butera fino al mare, per raggiungere poi Pietraperzia, Enna, Villarosa e Valguarnera con un percorso di oltre 200 km. La sua finalità è lo sviluppo di tutte le attività economiche collegate al turismo sostenibile. Le miniere di zolfo, di sale potassico e di salgemma che ricadono in questa fascia territoriale, assumono un profondo significato sociale e culturale per la valorizzazione degli aspetti naturalistici, storici, ambientali e monumentali, nonchè per le peculiarità della tradizione e dell’enogastronomia. Oltre alle amministrazioni pubbliche, il Distretto annovera anche 40 soggetti privati. ■ n.15 » 31 ottobre 2011 Una battuta d’arresto eclatante. Così si esprimono gli esperti di economia in merito alla crisi che attanaglia la Sicilia. Una delle maggiori mai sofferte. Cala il numero delle imprese attive che sino al 30 settembre scorso erano 380.470 con una flessione del 3,7 per cento rispetto al 2007, considerato il punto più alto del ciclo economico precedente. Diminuiscono anche le imprese registrate che sino a un mese fa erano il 3,3 per cento in meno rispetto a quattro anni fa. Diminuiscono gli occupati che nel primo semestre del 2011 erano in media un milione e 445mila (43 mila in meno del 2007) mentre nello stesso periodo si registrano in media 26.500 disoccupati in più (dai 222 mila del 2007 ai 248.500 nei primi sei mesi del 2011). Sono alcuni dati contenuti in uno studio commissionato dall’Ucid Sicilia, l’Unione cristiana imprenditori e dirigenti, in collaborazione con la Camera di Commercio di Palermo e realizzato da un gruppo di esperti di economia. Comunicazione 9 LA STORIA comune di barrafranca Una città moderna sorta sulle vallate di "Convicino" Le sue origini romane lungo l'Itinerarium Antonini Panoramica di Barrafranca Gravemente danneggiata dal terremoto del 1693, seppe rifiorire e ripopolarsi grazie alla facilità di accesso e alle sue miniere di sale B arrafranca, posta a 447 m sul livello del mare, si estende su di un colle pianeggiante che sta a fulcro di una vasta conca da cui si dipartono numerose vallate. Nell’antichità queste vallate, la più importante delle quali era la valle del Braemi, hanno rappresentato altrettante vie di comunicazione. Ingranditasi e sviluppatasi sul pre-esistente centro abitato di Convicino, con molta probabilità risale alla romana Calloniana, posta lungo l’Itinerarium Antonini. Sparsi un po’ in tutto il territorio, infatti, sono stati trovati reperti di varie epoche che vanno dal neolitico, al periodo siculo e a quello greco-romano. Parte di questi reperti sono conservati al Museo Bellomo di Siracusa. n.15 » 31 ottobre 2011 Difficile stabilire la data di fondazione di Convicino, anche perché il nucleo urbano non si costituì in un solo sito, ma era sparso lungo tutto il territorio, in quanto formato da coloni dediti soprattutto alla vita agricolo-pastorale. Il primo documento in cui si parla di Convicino è del 1091 ed è a questo periodo che probabilmente si deve far risalire il primo vero e proprio centro urbano. Dopo un lungo periodo di buio e di silenzio, Convicino cominciò a rivivere col Marchese Matteo III Barresi che favorì un massiccio afflusso di immigrati e nel 1529 ne cambiò il nome in Barrafranca per indicare le franchigie e le sanzioni concesse. Il ganglio vitale dell’agglomerato urbano era rappresentato dall’ampia Piazza Batia dove sorgeva la "Celeberrima turris Convicini" , attorno alla quale si aggregò e ingrandì il paese. A partire dal XVI secolo, ubbidendo ad un andamento generale dovuto al mutato clima politico, Barrafranca cominciò ad assumere una planimetria più regolare ed aperta, i cui assi portanti sono rappresentati dal Corso Garibaldi e dal Corso Vittorio Emanuele. Gravemente danneggiata dal terremoto dell’11 gennaio 1693, Barrafranca seppe rifiorire e ripopolarsi. Di questo periodo sono, infatti, gli edifici religiosi più rappresentativi. In seguito, grazie a un clima di pace e con la libertà garantita ai cittadini, Barrafranca inizia un periodo di costante aumento della popolazione residente sia perché il paese è facilmente accessibile che per l'ampia possibilità di trovare un lavoro nelle miniere di sale. Negli ultimi decenni Barrafranca ha registrato un costante aumento demografico ed un notevole sviluppo urbanistico, dovuto anche alle rimesse degli emigrati, e si è arricchita di viali alberati e piazze. La cittadina di oggi sorge in una zona collinare interna sul versante sud-ovest dei monti Erei, fra i fiumi Tardara e Braemi ed ha una popolazione di 13 mila abitanti ■ Comunicazione 10 L’INTERVISTA comune di barrafranca "Incentivare i prodotti tipici locali per combattere la crisi" Angelo Ferrigno: "La carenza di fondi limita lo sviluppo" Il sindaco di Barrafranca Angelo Ferrigno L a burocrazia è spesso uno dei più annosi problemi che impedisce una corretta comunicazione fra amministratori e amministrati, qual è il grado di soddisfazione dei suoi concittadini nel rapporto con la pubblica Amministrazione? Cerco di avere con i miei concittadini un rapporto diretto, sono molto contento di dialogare con tutti coloro che rappresento, anche se mi rendo conto che i legacci della burocrazia non sono di facile comprensione, specie della burocrazia “spicciola” del quotidiano. Per questo cerco di guidare tutti al disbrigo delle pratiche burocratiche dando loro più spiegazioni possibili e coinvongendo i dipendenti comunali a fare altrettanto. Mi dolgo delle difficoltà economiche che attanagliano la mia comunità, anche se purtroppo non sempre posso dare sostegno economico. Sono le ristrettezze che attualmente impediscono a tutti i Sindaci di assicurare servizi e servizi migliori alla cittadinanza. A volte accolgo lamentele di cittadini che riguardano gli uffici, ma cerco di ovviare nel migliore dei modi, per quanto posso. La tutela dell’ambiente è una delle necessità principali che ogni amministrazione deve considerare prioritaria. Il Comune di Barrafranca sta portando n.15 » 31 ottobre 2011 avanti progetti per l’energia alternativa? Impianti fotovoltaici nelle scuole e negli edifici del Comune che purtroppo opera in diverse sedi separate e decentrate. La crisi economica ha dato un duro colpo a tutte le attività imprenditoriali colpendo con più virulenza la nostra realtà isolana che già vive quotidianamente tante emergenze, quali sono le iniziative a vantaggio dei commercianti e dell’indotto del suo comune? Ho incentivato e appoggiato la nascita del Centro Commerciale naturale “Turris Convicinum”; i Commercianti vengono “incentivati” tramite piccole iniziative: esposizioni, fiere, commercio. Barrafranca è un paese ad economia prevalentemente agricola. I nostri prodotti agricoli, pregevoli, sono apprezzati e diffusi nei mercati circostanti. L'emergenza Diga Olivo, l'invaso che approvvigiona le colture agricole, si ripresenta con cadenza annuale Il problema è sempre da fronteggiare tramite gli enti competenti alla gestione e all'erogazione. Le cause vanno dalla scarsità delle piogge alla vetustà degli impianti. Se si tiene conto che bisogna fronteggiare anche la carenza di un bene fondamentale qual'è l'acqua, le iniziative a sostegno degli agricoltori consistono nelle battaglie periodiche che mi ritrovo a dover affrontare per salvaguardare la fetta più consistente dell'economia, delle imprese e delle famiglie di questo Comune. I bambini e gli anziani costituiscono l’anello più debole della nostra società e di conseguenza hanno bisogno di maggiori fondi per la loro assistenza. La sua amministrazione ha in programma finanziamenti in favore di queste fasce della popolazione? Il magro bilancio dell'Ente non consente grandi interventi assistenziali. Tramite il personale dei Cantieri di servizio gli anziani hanno l'assistenza domiciliare; tramite i bonus regionali, le famiglie ricevono un aiuto che, anche se non consistente, serve da supporto ai bilanci familiari. ■ Comunicazione 11 IL PROGRAMMA Le esigenze dei cittadini a fondamento della politica comune di barrafranca Madonna della Stella, culto che risale al 1500 L'autonomia amministrativa come garanzia di legalità P artire dalle esigenze dei cittadini mettendole come fondamento nella centralità della politica è l’obiettivo principe de programma della squadra di governo che ha evidenziato alcuni ambiti sui quali intervenire. Autonomia economica, commerciale, artigianale e agricola: per programmare ed attuare lo sviluppo è necessario potenziare lo sportello unico per le imprese ed il conseguente snellimento delle procedure per la creazione di imprenditoria; la costituzione di un consorzio, tra Comuni viciniori, imprenditori privati ed enti pubblici per la valorizzazione commercializzazione dei prodotti agricoli locali. Autonomia territoriale, ambientale e infrastrutture: al fine di salvaguardare e tutelare l’ambiente e il territorio è necessaria l’immediata definizione della circoscrizione territoriale con il comune di piazza Armerina, riqualificazione urbana del centro e della periferia, con interventi di sistemazione di tutti gli spazi pubblici e verde attrezzato. Autonomia scolastica e culturale: perché sia possibile mettere le istituzioni scolastiche nelle condizioni di sviluppare la loro autonomia educativa e didattica è indispensabile definire con l’Assessorato all’Istruzione i finanziamenti per la riqualificazione della biblioteca e la costituzione di un comitato di esperti con l’incarico di monitorare eventuali forme di devianza, come dispersione scolastica e bullismo. Politiche sociali e della terza età: nel totale rispetto della dignità della persona e dei suoi bisogni primari, bisogna promuovere la cultura della solidarietà autentica attivando servizi innovativi idonei a combattere tutte le forme di disagio sociale, attraverso l’attuazione del “Progetto anziani” finalizzato a nuove forme di assistenza in sinergia con le Istituzioni di volontariato. Autonomia amministrativa: nella convinzione che in un contesto storico-sociale come quello siciliano è necessario che la pubblica amministrazione orienti la propria attività alla quotidiana affermazione della “cultura della legalità”, è necessario realizzare nell’ambito comunale il principio di efficienza e di trasparenza amministrativa, migliorando l’operatività della macchina comunale a vantaggio dell’efficacia e dell’economicità dell’azione amministrativa. ■ n.15 » 31 ottobre 2011 Il culto per la Madonna della Stella, compatrona di Barrafranca, con Sant'Alessandro Papa ha origini antiche: risale agli inizi del 1500 per volontà di Matteo Barresi. La tela originale, che si trovava presso la chiesa omonima, era distesa su legno e con l’andar del tempo i tarli la rovinarono lasciado integri soltanto i volti dei Santi Giovanni Battista, S. Alessandro , della Madonna e del Bambino Gesù. La notte tra il 19 e il 20 giugno 1977, il quadro venne rubato da ignoti ladri e mai più ritrovato. Per disporre di un nuovo dipinto fu bandito un opposito concorso, e la commissione infine scelse all’unanimità il quadro del pittore barrese Gaetano Vicari. La festa si celebra annualmente l’8 di settembre. Una secolare tradizione è la sfilata de “i ritini”, ossia il trasporto nella chiesa della Madonna del grano offerto in obolo, che viene fatto tramite muli e cavalli bardati a festa con variopinti pennacchi e sonagliere, che percorrono l’ultimo tratto al trotto. Precede la sfilata de “i ritini” il corteo con banda musicale e sbandieratori del GSA. In particolare nell’edizione 2011, si è svolto un corteo “sui generis” dove oltre al quadro della compatrona Maria SS. della Stella, sono andati in processione diversi simulacri (otto in tutto) portati a spalle da fedeli di associazioni locali. Sono le statue di Santa Lucia, San Pasquale, Santa Rita, San Giovanni Bosco, San Francesco, Sant’Antonio, San Luigi, Sant’Agnese. Al termine della processione i consueti giochi pirotecnici. Comunicazione 12 L’INTERVISTA comune di barrafranca "Salvaguardare il territorio per rilanciare il turismo" Il presidente del Consiglio comunale, Biagio Cascio "Il disinteresse dei giovani nei confronti della politica è causato dall'eccessivo distacco cittadiniistituzioni. La politica deve comprendere le esigenze delle nuove generazioni e coinvolgerle in iniziative comuni" S ignor Presidente la manovra economica ha colpito in modo particolare gli Enti locali. Quali iniziative intende promuovere per salvaguardare i servizi essenziali per i suoi concittadini? Le iniziative che intendo promuovere per salvaguardare i servizi essenziali dei cittadini sono : la tutela e sviluppo del territorio, l'efficienza dei servizi, la protezione delle fasce più deboli dei cittadini, il potenziamento dello Sportello Europa, già costituito da questa Presidenza, al fine di attingere ai fondi europei ed allo scambio interculturale nel bacino del Mediterraneo, fare in modo di erogare alle famiglie più bisognose buoni spesa e coinvolgere nella donazione di una quota per la salvaguardia delle palme locali, tutti i Consiglieri e parte degli Assessori. Il Consiglio Comunale ha fra le altre competenze quelle di indirizzo e di controllo, quali sono le iniziative in itinere per rilanciare lo sviluppo turistico e culturale del Comune di Barrafranca? Nel corso della mia presidenza ho rilanciato l'esposizione delle sculture in luoghi pubblici, realizzate a seguito del concorso del 2002 “Pietrefranche”, costituendo un percorso visivo, artistico e culturale per la valorizzazione degli artisti locali e non. Ho premiato con la consegna di due targhe Miss Germania Leverkusen (D) e Miss Germania che hanno partecipato a Miss Italia nel mondo. Mi sono interessato alla diffusione di un libro di un artista locale, permettendo l'acquisto dell'opera tra i Consiglieri Comunali e i cittadini. Quali sono le criticità del suo territorio? Per risolvere le criticità del territorio, le istituzioni dovrebn.15 » 31 ottobre 2011 Il presidente del consiglio comunale Biagio Cascio bero adoperarsi di più per rendere fruibili le potenzialità del territorio per gli utenti tanto da garantire uno sviluppo omogeneo soprattutto nel comparto agricolo; è necessario il potenziamento della forza pubblica, polizia municipale, carabinieri, polizia per garantire ai cittadini, che svolgano in sinergia, azioni di prevenzione il proliferare della criminalità e maggiore presenza delle istituzioni sempre per garantire ai cittadini l'efficienza e la fruizione dei servizi. Quali prodotti enogastronomici d’eccellenza identificano il Comune di Barrafranca nel mondo? I prodotti più apprezzati nel territorio isolano e nazionale sono: mandorle, olio, ortaggi, grano, artigianato. Caratteristica dei giovani di oggi è purtroppo un grande disinteresse per la politica e molto spesso, purtroppo, anche per le istituzioni, quali iniziative intende promuovere per coinvolgere le nuove generazioni all’attività amministrativa del suo Comune? Il disinteresse dalla politica è causato: dalla carenza di contatti tra rappresentanti e cittadinanza, specie la fascia dei giovani e dal rapporto distaccato con le istituzioni. La politica dovrebbe essere adatta al territorio, dovrebbe dare risposte alle esigenze dei cittadini. Bisogna scendere in campo insieme soprattutto per consolidare i valori sociali che risultano notevolmente indeboliti. Abbiamo bisogno di capire le esigenze delle generazioni più giovani coinvolgendole. ■ Comunicazione 13 rubriche dai comuni dalle gazzette Il Piano occupazionale prima delle assunzioni Nuovi percorsi formativi e forza lavoro in Sicilia L'adozione determina il reale fabbisogno di personale Interventi per il rafforzamento e la stabilità dell'occupazione Premesso che questo Ente ha obblighi di assunzione di n. 6/7 iscritti nelle categorie protette, ma non ha ancora adottato il piano occupazionale triennale (2011-2013) e annuale delle assunzioni si chiede: Se l’adempimento degli obblighi nei confronti delle categorie protette (l.68/1999) sia subordinato all’adozione dei suddetti piani occupazionali, tenuto conto dell’art. 6, comma 6, d.lgs. n. 165/2001 e della circolare n. 4/2000 del Ministero del Lavoro, paragrafo “Datori di lavoro pubblici”, sulla decorrenza dei*termini entro cui inoltrare la richiesta di avviamento a selezione. E se la convenzione di cui all’art. 11 della l. 68/1999, da stipularsi con l’Ufficio disabili dell’Amministrazione Provinciale, relativa all’individuazione delle figure professionali da riservare alle categorie Le figure professionali da protette, riservare alle categorie possa essere sottoscritprotette, vanno indivita anche in duate successivamente assenza dei suddetti piani occupazionali subordinando le relative assunzioni all’adozione degli stessi. A parere di chi scrive, l'adozione del documento di programmazione triennale del fabbisogno di personale costituisce l'atto propedeutico per poter effettuare qualunque tipo di assunzione. Poichè, secondo quanto previsto dal citato art. 6 del dlgs n. 165/2001, è in tale documento che viene definita la tipologia di profili professionali di cui l'Ente ritiene di avere bisogno, per coerenza anche le convenzioni con l'Ufficio Provinciale relative all'individuazione delle figure professionali da riservare alle categorie protette andrebbero stipulate successivamente all'adozione del programma triennale del fabbisogno. (Fonte Ancitel) ■ Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n.15 » 31 ottobre 2011 Dipartimento regionale delle Attività produttive. Decreto 19 ottobre 2011. Proroga del termine per la presentazione delle domande di finanziamento di cui al bando pubblico per l’attivazione della linea di intervento 3.3.1.4 del P.O. FESR 2007/2013. Il termine ultimo per la presentazione delle domande di finanziamento, già fissato al 29 ottobre 2011 dal bando pubblico approvato con decreto n. 2653/4 del 15 giugno 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 28 dell’1 luglio 2011 - part. I, suppl. ordinario, fatte salve le modalità già indicate dall’art. 12 dello stesso bando, è prorogato al 9 gennaio 2012. Il presente decreto sarà pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, nel sito www.euroinfosicilia.it e sul sito http:// pir.regione.sicilia.it. Assessorato dell’Istruzione e della Formazione professionale. Proroga dei termini di scadenza dell’avviso pubblico n. 20 del 12 agosto 2011 “Percorsi formativi per il rafforzamento dell’occupabilità e dell’adattabilità della forza lavoro siciliana”. Con decreto n. 4246 del 14 ottobre 2011 è stato approvato l’avviso di proroga dei termini di scadenza dell’avviso pubblico n. 20 del 12 agosto 2011 “Percorsi formativi per il rafforzamento dell’occupabilità e dell’adattabilità della forza lavoro siciliana”. Il testo del decreto, con l’allegato avviso, è consultabile nel sito del FSE all’indirizzo ww.sicilia-fse.it. Assessorato delle Risorse agricole e alimentari. Regolamento CE n. 1968/05 - Programma di sviluppo rurale 2007/2013 - Misura 125 - Azione B opere secondarie sovraziendali di distribuzione efficiente delle risorse idriche ad uso irriguo, comprese le tecnologie per il risparmio idrico. Predisposto il Programma di sviluppo rurale (PSR) Sicilia 2007-2013 approvato dalla Commissione europea con decisione n. CE (2008) 735 del 18 febbraio 2008, e con successiva versione modificata approvata dalla Commissione europea con decisione n. CE (2009) 10542 del 18 dicembre 2009. Il PSR è consultabile nel sito www.psrsicilia.it. Comunicazione 14 rubriche agenda dall’ e dall’ sperto La sagra della Vastedda e il Festival di Morgana Sindaco-parlamentare, no al doppio incarico Capaci e Palermo, ricette e racconti delle nostre tradizioni popolari La sentenza riguarda i comuni con più di ventimila abitanti Sagra della Vastedda, a Capaci. Si svolgerà l’1 novembre ", durante la festa della commemorazione dei defunti. La vastedda è una sorta di focaccia di pane non lievitato, che originariamente veniva condita con olio d'oliva, sale e pepe ed oggi arricchita con sarde salate (o acciughe) e con caciocavallo (grattugiato o a scaglie). Simboleggia la fortuna, la prosperità e la pace ed ha luogo nelle prime ore antimeridiane. Una tradizione popolare che affonda le sue radici nella ricorrenza di Ognissanti un tempo interamente dedicata alla cura delle tombe dei cari estinti (la "vastedda" costituiva l'unica pausa della giornata poiché sostituiva il pranzo per il quale il ritorno in paese avrebbe creato notevoli disagi ed imprevedibili ritardi) ma che con il mutare delle condizioni sociali ed economiche ha finito con il rappresentare la ricorrenza ideale per far conoscere i genuini prodotti locali. Festival di Morgana, a Palermo. La XVIII edizione, dal 4 al 20 novembre, al Museo Internazionale delle Marionette. Scene e racconti dalle tradizioni popolari di tutto il mondo. Rassegna dedicata interamente all'opera dei pupi e alle avventure dei paladini di Francia. L’Opera dei Pupi è una rappresentazione teatrale tipica della Sicilia. Ha per interpreti marionette alte circa un metro, che rievocano le epiche gesta di Orlando e dei Paladini in lotta contro i Saraceni, storie religiose legate alla Passione di Cristo e alla vita dei Santi, imprese di Garabaldi e storie di briganti. Dalla metà dell’800 l’Opera dei Pupi si diffuse in tutta l’isola,andando in scena in piccoli teatri o all’aperto nelle piazze. Dal maggio del 2001 l’opera dei pupi è stata dichiarata dall’Unesco capolavoro del patrimonio orale e materiale dell’umanità. Niente più doppio incarico per i parlamentari-sindaci. La Corte costituzionale, ha bocciato la legge n.60 del 1953 nella parte in cui non prevede l'incompatibilità tra la carica di parlamentare e quella di sindaco di un comune con più di 20mila abitanti. La decisione della Consulta - la n.277 - ha tuttavia valore per tutti quei parlamentari divenuti sindaci di grandi città e che dovranno dunque scegliere quale dei dunque incarichi mantenere. I giudici di palazzo della Consulta è così di fatto intervenuta in maniera additiva, colmando un vuoto legislativo che causava - si legge nella sentenza scritta dal giudice Paolo Grossi - «la lesione non soltanto del canone di uguaglianza e ragionevolezza ma anche della stessa libertà di elettorato attivo e passivo». La legge statale, infatti, prevede espressamente che non sono eleggibili alla carica di parlamentare nazionale i presidenti delle Province ed i sindaci dei Comuni con più di 20mila abitanti, ma nulla dice riguardo all'ipotesi inversa, vale a dire sull'ineleggibilità a sindaco di chi è già parlamentare. «Si tratta dunque - scrive la Corte - di verificare la coerenza di un sistema in cui, alla non sindacabile scelta operata dal legislatore (che evidentemente produce in sè una indubbia incidenza sul libero esercizio del diritto di elettorato passivo) di escludere l'eleggibilità alla Camera e al Senato di chi contemporaneamente rivesta la carica di sindaco di grande Comune, non si accompagni la previsione di una causa di incompatibilità per il caso in cui la stessa carica sopravvenga rispetto alla elezione a membro del Parlamento nazionale». I giudici costituzionali, alla luce di precedenti sentenze costituzionali, ritengono necessario che «il menzionato parallelismo sia assicurato, allorquando il cumulo tra gli uffici elettivi sia, comunque, ritenuto suscettibile di compromettere il libero ed efficiente espletamento della carica», (Fonte Ancitel) n.15 » 31 ottobre 2011 Comunicazione 15 organi anci ASSOCIAZIONE DEI COMUNI SICILIANI Comitato Direttivo ■ PRESIDENTE ■ SEGRETARIO GENERALE GIACOMO SCALA MARIO EMANUELE ALVANO ■ UFFICIO DI PRESIDENZA ■ MEMBRI NELLO DI PASQUALE ................ sindaco di Ragusa GIUSEPPE SORBELLO .................... sindaco di Melilli GIUSEPPE SIVIGLIA .... sindaco di S.Giuseppe Jato SALVATORE LO BIUNDO............ sindaco di Partinico PAOLO AMENTA ....... sindaco di Canicattini Bagni BASILIO RIDOLFO ........................ sindaco di Ficarra SALVO ALOTTA............... ....... consigliere di Palermo FRANCESCO BONDÍ ................. sindaco di Trabia GIULIO TANTILLO ................... consigliere di Palermo GIACOMO TINERVIA .......... sindaco di Montelepre MARIO CICERO..................sindaco di Castelbuono MASSIMO LO SCHIAVO.............. sindaco di Salina ■ COORDINAMENTI PROVINCIALI CALOGERO PUMILIA ................................ Agrigento NUNZIO LI ROSI ........................................... Caltania GAETANO PUNZI ............................................... Enna ANTONINO BARTOLOTTA ............................ Messina Comunicazione IL GIORNALE DELLE AUTONOMIE LOCALI VINCENZO DI GIROLAMO ........................ Palermo GIUSEPPE NICASTRO .................................... Ragusa MASSIMO CARRUBA .................................. Siracusa GIANNI POMPEO ......................................... Trapani REGISTRAZIONE N. 15/1999 PRESSO IL TRIBUNALE DI PALERMO Direttore responsabile Andrea Piraino Edizioni SI.S.COM. s.r.l. Direzione, redazione, amministrazione Villa Niscemi, p.zza dei Quartieri 2 90146 Palermo tel. 091.7404828-27 fax 091.7404852 In redazione Enza Bruno Carla Muliello n.15 » 31 ottobre 2011 siti web www.settimanalecomunicazione.it www.anci.sicilia.it www.siscomsicilia.it e-mail comunicazione@anci.sicilia.it ancisicilia@libero.it Consulenza editoriale Salvo Gemmellaro Progetto grafico Valeria Fici Tariffe pubblicità ■ Mezza pagina: 100,00 euro ■ Una pagina: 200,00 euro Abbonamenti Per accedere all’archivio on-line del settimanale effettuare un versamento pari a 50,00 euro sul CCP 20779914 intestato a: SI.S.COM. s.r.l., p.zza dei Quartieri, n. 2 90146 Palermo Comunicazione 16