omunicazione 15

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omunicazione 15
15
ANNO 12
31ottobre 2011
C
omunicazione
IL GIORNALE DELLE AUTONOMIE LOCALI
Direttore responsabile: Andrea Piraino
Edizioni SI.S.COM. s.r.l. - sito web www.settimanalecomunicazione.it
Enti locali, intesa sui fondi
L'Anci incontra l'assessore Chinnici
Un incontro chiarificatore quello
svoltosi, nei giorni scorsi, tra l'AnciSicilia, l'Asael e l'assessore regionale delle Autonomie Locali, Caterina Chinnici. Argomento principe: il
fondo per le autonomie. L'assessore
Chinnici ha condiviso la richiesta
dell'Associazione dei comuni siciliani di riportare il fondo ai livelli previsti
dalla finanziaria 2011.
Inoltre, il presidente Giacomo Scala
ha chiesto l'attivazione di una commissione "Assessorato - Autonomie
locali" in cui possano essere affrontate, in maniera organica e in tempi
brevi, tutte le problematiche riguardanti gli enti locali.
(a pag 3)
Barrafranca - Chiesa Madre
Bagheria, il restauro
di Palazzo Certosa
Riserve di Siracusa,
un nuovo progetto
Speciale comuni,
Barrafranca
Consegnati i lavori per il completamento del restauro di Palazzo Certosa a Bagheria. Gli
interventi, che impegneranno le ditte per circa 12 mesi,
prevedono la definizione dei
prospetti, del colonnato, del
secondo piano e dell'area
esterna con un giardino recintato. pag. 4
Presentato il progetto "Sistema delle aree naturali protette siracusane" che prevede la
realizzazione di un parco naturalistico-culturale delle grotte e della cave presenti nel
territorio ibleo, l'organizzazione di percorsi ecoturistici e didattici e la fruizione sostenibile
del territorio.
pag. 7
Le sue origini antichissime risalgono alla romana Calloniana.
Oggi Barrafranca ha un'economia
prevalentemente
agricola e non mancano le
prospettive per il rilancio del
territorio. Ma il sindaco Ferrigno lamenta la carenza di
fondi: "Difficile assistere le fasce deboli".
a pag. 10
sommario
3 ISTITUZIONI
Autonomie locali, riportare
il fondo ai livelli del 2011
Per evitare il dissesto dei comuni
4 RISORSE
Tornerà all'antico splendore
Palazzo Certosa a Bagheria
Il restauro durerà all'incirca 12 mesi
5 SERVIZI
Smau e Anci, siglato accordo
sull'utilizzo delle tecnologie
Per sensibilizzare le P.A.
6 SERVIZI
Ribera, nasce un nuovo centro
di consulenza per le famiglie
Per migliorare la qualità della vita
7 AMBIENTE
Siracusa, un progetto inedito
per le aree naturali protette
Prevede la realizzazione di un parco
8 SVILUPPO
Edilizia abitativa, 147 milioni
per rilanciare l'occupazione
A sostegno delle classi disagiate
9 SVILUPPO
Caltanissetta, Enna e Agrigento,
distretto turistico delle miniere
Riconosciuto con decreto regionale
10 SPECIALE BARRAFRANCA
Una moderna città sorta
sulle vallate di "Convicino"
Risale alla romana Calloniana
"Incentivare i prodotti tipici
locali per combattere la crisi"
Intervista al sindaco Angelo Ferrigno
Le esigenze dei cittadini
a fondamento della politica
Il programma del primo cittadino
"Salvaguardare il territorio
per rilanciare il turismo"
Il presidente Biagio Cascio
14 RUBRICHE
Dai Comuni / Dalle Gazzette
Dall'Agenda / Dall'Esperto
n.15 » 31 ottobre 2011
L’editoriale di
Fabio Bongiovanni
APPALTI, CODICE ETICO
E NUOVA TRASPARENZA
I
l Co ns igl io Co mu nal e di Trap ani h a qu al i f i ca to
l a s u a az io ne p o l itic a ed amministrativa p on e n d o
in p r ima l inea e s enz a tentennamenti u n imp e g n o
con creto a fa vo re del l a tras p arenz a degl i atti e d e l l e
proc edu re. Il dib attito d’Au l a h a c o nf er mato l a vol on t à
comu ne di ar r ivare ad u na s intes i vir tu o s a p er ap p rova re
i l Codic e Co mu nal e degl i A p p al ti. Un l a vo ro c e r tosi n o
d i ver if ic a ed u n c o nf ro nto ap er to a tu tti i s u g ger i m e n t i
ha d ef inito u n nu ovo s istema di " reg o l e" ch e p u n ta n o a
d eli neare u n qu adro s emp re p iù ch iaro e c o nc reto p e r l a
pi e n a af f er maz io ne del p r inc ip io di l egal ità. Il C od i ce
d eter mina u na s er ie di c o ndiz io ni ed anch e di v inc ol i che
i n ser is c o no l ’ar tic o l ato p erc o r s o del l ’ap p al to p u b b l i co i n
un ca nal e dec is io nal e ch e no n dà al c u n marg ine ai cr i te r i
d i sc rez io nal i. C’è u na strada da s eg u ire ch e no n am m et te
d erog h e. Il Co ns igl io h a vo l u to fare l a s u a p ar te f i n o i n
f o n d o el ab o rando ad ap p rovando al c u ne mo dif ich e a l l ’ a t to
d eli b erativo . S o l u z io ni s ic u ramente migl io rative che
ha n no dato mag g io re s p es s o re tec nic o ed amminist ra t i vo
a llo stes s o Co dic e. S i tratta di u no str u mento m od e r n o
e so p rattu tto ef f ic ac e. L a c redib il ità del l a p o l itic a p a ssa
so prattu tto da atti c o nc reti e di s p es s o re. L’Au l a h a vol u to
colmare u n vu oto ch e s eg na, c o mu nqu e, u na inve r si on e
d i tendenz a. L a p o l itic a no n è stata restia ad af f ron ta re
l’a rgo mento . I G r u p p i Co ns il iar i a vreb b ero anch e p ot u to
a ttuare l a " mel ina" e l as c iare s c o r rere il temp o , Tra p a n i
si a v via ver s o l e A mministrative di p r ima vera. C’ è sta ta
i nve c e l a c o ns ap e vo l ez z a di vo l er es s ere p rotag o n i st i d e l
ca mbiamento , qu el l o degl i atti u f f ic ial i e p u b b l ici e n on
ce r to qu el l o g r idato ed es c l u s ivamente mediatico. G l i
a ppal ti del Co mu ne di Trap ani s o no in b u o ne mani p e rché
d ovranno c o nf ro ntar s i e raf f ro ntar s i c o n u n Co d i ce che
è qu anto mai ch iaro . Un Co dic e ch e s eg na, anche n e i
pa r tic o l ar i, i p u nti c ardine di u n s istema l ineare. Il C od i ce
a pprovato p u ò s ic u ramente es s ere da es emp io e p re so i n
con sideraz io ne dal l e amministraz io ni ch e no n ha n n o
a n cora p ro c edu to ad u til iz z arl o . L a no stra dis p o n i bi l i t à
a metterl o a dis p o s iz io ne di ch i vo l es s e ap p ro f o n d i r n e i
con tenu ti è mas s ima ed inc o ndiz io nata. ■
Comunicazione
2
istituzioni
Autonomie locali, riportare
il fondo ai livelli del 2011
Scala: "Revisione obbligata per evitare il tracollo"
L'Associazione dei comuni
siciliani,durante l'incontro con
l'assessore Chinnici, ha chiesto
anche che vengano accelerati
tutti i processi amministrativi
che prevedono l'erogazione di
finanziamenti agli enti locali
“
Esprimiamo tutta la nostra soddisfazione per l’incontro svoltosi con l’assessore Chinnici. È stata,
infatti, condivisa la richiesta dell’AnciSicilia di riportare il fondo ai livelli del 2011, ancorché insufficienti”.
Questo il commento di Giacomo Scala, presidente
dell’AnciSicilia, al termine dell’incontro, cui ha preso parte anche l’Asael, con l’assessore regionale
delle Autonomie Locali, Caterina Chinnici.
“In questo quadro - ha aggiunto Scala - riteniamo
che su ogni intervento che riguardi il fondo per le
autonomie debba esserci un parere della Conferenza Regione-Autonomie Locali, anche per evitare che la scelta delle destinazioni delle risorse per
le autonomie avvenga senza che sia consultata
la suddetta conferenza, come è accaduto l’anno
scorso con la legge sulle riserve”.
“Inoltre, – ha concluso il presidente dell’Associazione dei comuni siciliani – sarà proprio la conferenza
che dovrà occuparsi dello status degli amministratori e delle norme ordinamentali. Su questi due ultimi punti, abbiamo chiesto all’assessore Chinnici
di prevedere la nascita di un’apposita commissione (Assessorato-Autonomie Locali), la cui attività
debba esaurirsi in tempi certi e in cui possano essere affrontate tutte le problematiche in maniera
organica. In questo senso, ribadiamo la disponibilità della nostra Associazione a rivedere alcuni
aspetti dell'ordinamento in un quadro organico e
in un’ottica di contenimento dei costi. Siamo, altresì, disposti a partecipare non solo al risanamento
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Giacomo Scala
Presidente dell'AnciSicilia
delle spese ma anche a discutere di gestione delle
funzioni in forma associata. Chiediamo, infine, che
vengano accelerati tutti quei processi amministrativi che prevedono l’erogazione di fondi ai comuni.
Infatti, qualunque ritardo, legato ad una macchina burocratica difettosa, nega alle comunità la
possibilità di vivere dignitosamente”.
“Nel ringraziare l’assessore Chinnici per la disponibilità manifestata durante l’incontro – ha commentato Matteo Cocchiara, presidente dell’Asael
– ci tengo a ribadire che la nascita della commissione paritetica, in seno alla quale dovranno essere affrontati tutti i problemi riguardanti la vita
delle autonomie locali, servirà anche e soprattutto
a fare in modo che la Regione abbia un interlocutore certo e inequivocabile con cui discutere, in
fase preventiva e prima di prendere delle decisioni
importanti sulla vita dei comuni. Inoltre, riportare al
10 per cento del fondo per le autonomie le spese
da destinare per gli investimenti, è sicuramente un
passaggio importante, ma il fondo, a mio giudizio,
rimane sempre insufficiente. Pur essendo d’accordo sulla necessità di avviare un percorso condiviso
sul contenimento delle spese, chiediamo, in ogni
caso, che vengano stralciati dalla finanziaria regionale gli articoli che riguardano lo status degli
amministratori”.■
Comunicazione
3
risorse
Tornerà all'antico splendore
Palazzo Certosa a Bagheria
Consegnati i lavori per il completamento del restauro
Dopo decenni di abbandono e
di incuria, uno dei siti più belli
e raffinati del nostro patrimonio
artistico e culturale verrà
riqualificato. Gli interventi saranno
completati nell'arco di 12 mesi
T
ornerà presto all’antico splendore la Certosa di
Bagheria. Nei giorni scorsi, infatti, sono stati consegnati i lavori per il completamento del restauro. Grazie
al finanziamento giunto dal servizio Politiche Urbane e
Abitative dell’assessorato regionale delle Infrastrutture
e della Mobilità, le ditte che si sono aggiudicate l’appalto (A.T.I.-Capogruppo Icogen S.r.l. di Vittoria e “La
Bottega” S.n.c. di Genova) completeranno nell’arco di
12 mesi gli interventi per restituire alla Certosa l’antico
splendore e valorizzarne l’importanza nel contesto del
patrimonio storico-culturale. Il restauro prevede il completamento dei prospetti, del colonnato, del secondo
piano e dell’area esterna con giardino recintato. Per
i lavori di completamento il progetto è stato realizzato
in seno al settore Lavori Pubblici, diretto dall’ingegnere
Giovanni Mercadante. Direttore dei lavori, l’architetto
Laura Marcellino. L’assessore ai lavori pubblici, Pietro
Tornatore, e il sindaco di Bagheria, Vincenzo Lo Meo,
hanno entrambi sottolineato l’importanza di valorizzare
il turismo bagherese, attraverso varie iniziative, tra cui
la totale riqualificazione della Certosa e di tutti i beni
architettonici importanti per la città.
Mucche, maiali, galline, sede di bivacco e sporcizia.
Era questa, fino a poco tempo fa, l’amara sorte toccata ad uno dei siti più belli e raffinati del nostro patrimonio artistico e culturale: la Certosa, antico museo delle
cere di Palazzo Butera, a Bagheria, e ancor prima piccolo, ma prezioso convento adornato con statue rappresentanti monaci trappisti e decorato con affreschi
e incisioni di inestimabile valore. Più di sessanta anni,
vissuti così, nell’incuria e nell’indifferenza più becera,
considerata addirittura come intralcio alla viabilità e
defraudata dell’antico e bellissimo parco antistante, il
cui posto è stato preso da case in cemento, frutto di
quella speculazione edilizia che troppo spesso ha mortificato il nostro territorio. Dopo tanti decenni, finalmente, il recupero di un pezzo della storia siciliana. ■
Termini Imerese, al via il rilancio dell'area industriale
Previsti investimenti per 350 milioni, destinati al restyling del territorio
Via libera unanime dell’Assemblea regionale alla legge che
guiderà il rilancio dell’area industriale di Termini Imerese, che
dal primo giorno del 2012 dovrà
fare a meno della Fiat. Il testo,
approvato con 60 voti favorevoli e nessun contrario, prevede
interventi per complessivi 350
milioni di euro. Di questi, 150 milioni provengono dai fondi Fas,
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e sono destinati alla messa in
sicurezza e alla infrastrutturazione del territorio. Dall’accordo di
programma sottoscritto tra la
Regione e il Ministero dello Sviluppo Economico arriveranno
cento milioni, mentre altrettanti
arriveranno dalle imprese che
decideranno di investire nell'area. Nonostante l'addio della
Fiat, il polo industriale di Termi-
ni Imerese quindi sarà presto
pronto a rilanciarsi. La Regione,
infatti, mantiene la promessa
di investire sul futuro di un'area
dove vecchie e nuove imprese
potranno trovare le condizioni
ideali per crescere e creare occupazione. Adesso occorrerà
individuare azioni in favore ed
a tutela dei livelli occupazionali
e produttivi legati all’indotto.
Comunicazione
4
servizi
Smau e Anci, siglato accordo
sull'utilizzo delle tecnologie
Obiettivo, sensibilizzare le pubbliche amministrazioni
Il tema delle "città intelligenti" può,
grazie a questa intesa, diventare
un'opportunità per gestire in modo
efficiente i servizi per i cittadini
a costi contenuti
É
stato siglato, la scorsa settimana, un protocollo
Una "Smart City"
d’intesa tra Smau, l’Esposizione internazionale
dell’Information & Communication, e Anci, l’Associazione dei Comuni italiani, con l’obiettivo di sensibilizzare le amministrazioni pubbliche sul tema delle
urbano sempre più sostenibile ed intelligente affiancittà intelligenti in Italia e facilitare l’incontro tra la
cando i Comuni nell’identificazione di prassi idonee
domanda e l’offerta di tecnologie, ovvero le pubper la programmazione coordinata degli interventi
bliche amministrazioni da una parte e le aziende
finalizzati al miglioramento dei servizi alla cittadifornitrici dall’altra, sfruttando la piattaforma fieristica
nanza.
e di comunicazione di Smau.
La collaborazione appena
Il tema delle città intelligenavviata con SMAU si colloca
ti, fino a qualche tempo fa
all’interno di queste iniziative:
La collaborazione servirà
fiore all’occhiello di amminil’obiettivo, oltre a quello di
strazioni lungimiranti sta sema promuovere la conopromuovere la conoscenza
pre più maturando presso gli
e l’analisi degli ambiti inerenti
amministratori locali italiani
scenza e l'analisi degli
il concetto di ‘smart cities’, è
che intravedono, nell’utilizzo
soprattutto quello di facilitaambiti inerenti il concetto
delle tecnologie, un’opporre l'incontro fra domanda e
tunità per gestire in modo
offerta di tecnologie, stimodi "smart cities"
efficiente i servizi al cittadino
lando, ognuno per il proprio
e al tempo stesso operare
ambito di competenza, l'atrisparmi di costo destinati a
tivazione mirata dei soggetti
durare nel tempo.
interessati a realizzazioni specifiche in ambito urbaDa questi presupposti nasce la collaborazione tra
no. L’interesse di Anci è rivolto in particolare all’inSmau e Anci con l’obiettivo di innescare un vero
dividuazione di approcci adeguati per lo sviluppo
e proprio cambiamento culturale alla ricerca deldi partnership pubblico-private tarate sulle esigenze
la “via italiana all’innovazione” che porti i comuni
dei Comuni italiani di medie dimensioni. L’accordo
italiani grandi e piccoli ad accettare la sfida di cittra Smau e Anci prevede, infine, l'utilizzazione del rotà più sostenibili. Dal canto suo, Anci ha avviato da
dato format di Smau per promuovere il tema delle
tempo numerose iniziative che mirano a promuovecittà intelligenti sul territorio nazionale. ■
re l’evoluzione dei Comuni italiani verso un ambito
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Comunicazione
5
servizi
Ribera, nasce un nuovo centro
di consulenza per le famiglie
Per migliorare la qualità della vita dei minori a rischio
Una struttura innovativa che conta
sulla collaborazione di professionisti
qualificati ed esperti. Tra i servizi
offerti, mediazione dei conflitti
familiari, servizio di consulenza
socio-pedagogica e psicologica
A
ttivo a Ribera il nuovo servizio “Centro Famiglia
e Disagio Sociale” del Distretto Socio Sanitario
D6 Piano di Zona 2010/2012 (partner: Comune di
Ribera, Comune di Burgio, Comune di Villafranca Sicula e Società Cooperativa Sociale “Nido D’Argento”; realizzato in collaborazione con i servizi sociali
dei comuni del Distretto e l’A.S.P di Ribera). Si caratterizza nel fornire consulenza al nucleo familiare allo
scopo di migliorare la qualità della vita del minore e
del nucleo di appartenenza dello stesso. Il Servizio,
comprendendo un raggio d’azione piuttosto ampio
è volto alla risoluzione di problemi complessi ed intende promuovere una forma di supporto integrato
alla famiglia, attraverso l’attivazione di forme di intervento in grado di assolvere, non solo i bisogni espressi, ma anche quelli inespressi e poco ascoltati.
È una struttura innovativa perché conta sulla proficua collaborazione di professionisti qualificati ed
esperti, che a seconda delle specifiche competenze, operano nell’ambito della famiglia in un’ottica
che consente di affrontare con completezza i singoli
casi di conflitto per risolverli più efficacemente.
Questi i servizi offerti: Mediazione dei Conflitti familiari
(sostegno e consulenza a soggetti e/o famiglie in situazione di disagio; consulenza e servizio psicologico
alla famiglia; consulenza e sostegno legale alla famiglia; mediazione familiare); Servizio di Consulenza Socio-Pedagogica: (supporto educativo dell’infanzia e
dell’età evolutiva; attività di informazione ed orientamento specifico per genitori; sportello di counseling
scolastico presso gli Istituti V. Navarro e F. Crispi di Ribera). Il servizio è attivo: lunedì e mercoledì dalle 16
alle 19 presso i Servizi Sociali del comune, via Riggi 58;
venerdì dalle 16 alle 19 presso il Centro di Aggregazione Minorile in via Porsenna. L’equipe professionale
è composta da: psicologo, avvocato, mediatore,
pedagogista, assistente sociale. ■
Ispica, parte la regolamentazione dell'anagrafe canina
Avviata ad Ispica la regolamentazione dell’anagrafe canina che prevede l’obbligo di dichiarare
il possesso degli animali oltre ad un’attenta attività
di monitoraggio ad opera della Polizia Municipale.
Sempre sul tema del contrasto al randagismo il comune di Ispica ha acquistato un lettore di microchip,
ritenuto strumento indispensabile per reprimere i
comportamenti scorretti ed, in alcuni casi, criminosi.
Un’apposita ordinanza, infatti, disciplina le misure di
prevenzione per la tutela dell’incolumità, di igiene e
salute pubblica, e sanziona in modo esemplare la
mancata adempienza ai doveri civili cui i proprietari/detentori di cani sono per legge sottoposti.
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Comunicazione
6
ambiente
Siracusa, un progetto inedito
per le aree naturali protette
Grotte e cave, prevista la realizzazione di un parco
P
resentato a Siracusa il “Sistema delle aree naturali protette siracusane”.
Il nuovo progetto, che coinvolge la
provincia regionale di Siracusa, prevede la realizzazione di un Parco naturalistico-culturale delle grotte e delle cave
del territorio ibleo, l’organizzazione di
percorsi eco-turistici e didattici integrati
delle grotte carsiche, il recupero e valorizzazione dei valori naturalistici e demo-etnoantropologici, la divulgazione
delle conoscenze del patrimonio naturalistico, la fruizione sostenibile dei beni
naturalistici oltre alle ricadute occupazionali e sviluppo socio-economico del
territorio.
Il Parco comprenderà le riserve naturali “Grotta Monello”, “Complesso speleologico
Villasmundo-S. Alfio” e “Grotta Palombara” gestite
dal Cutgana (centro universitario per la tutela e la
gestione degli ambienti naturali e degli agro-sistemi) dell’Università di Catania, le grotte Mastro Pietro, Trovata, Pipistrelli e Calafarina, le Latomie e la
Pirrera di Sant’Antonio di Melilli. Nel Parco saranno
inseriti anche gli ecomusei del “Carsismo ibleo” di
Siracusa e dei “Monti Climiti” di Melilli realizzati dal
Cutgana.
Nell’ambito del progetto sarà effettuato uno studio
del territorio mirato al censimento ed alla mappatura di altre grotte e cave poco note, ma ben rappresentative, al fine di valutarne l’idoneità alla fruizione e all’arricchimento dell’offerta eco turistica.
Previste anche indagini di superficie al fine di individuare le principali valenze naturalistiche e demoetnoantropologiche oltre a studi, rilievi, osservazioni
e proposte che saranno effettuati da studiosi dell’Ateneo di Catania con la collaborazione di esperti
nel campo della speleologia, biologia naturalistica,
paleontologia, geomorfologia, ingegneria ambientale ed archeologia. ■
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Il comune di Caltanissetta
attiva l'ecosportello energia
Il Comune di Caltanissetta ha attivato, nei
giorni scorsi, l'Ecosportello energia, uno sportello informativo dedicato alle fonti d'energia
rinnovabili e all'efficienza energetica degli
edifici.
Un'iniziativa di Legambiente, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria elettrica
dell'Università di Palermo e con il patrocinio
dell'Amministrazione comunale nissena.
Attraverso l'Ecosportello, gli esperti di Legambiente, informeranno i cittadini su incentivi,
norme di realizzazione d'impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, ditte
produttrici ed installatrici, modalità e criteri
costruttivi.
Il progetto prevede, inoltre, in un prossimo futuro la costituzione di un "Gruppo d'acquisto
solare", costituito da soggetti interessati all'installazione di un impianto, che potranno ottenere prezzi vantaggiosi ed elevati standard
qualitativi.
Comunicazione
7
sviluppo
Edilizia abitativa, 147 milioni
per rilanciare l'occupazione
Un'iniziativa a sostegno delle fasce sociali disagiate
L'Accordo di Programma Quadro,
firmato dalla Regione Siciliana
e dal Ministero dei Trasporti e
delle Infrastrutture, consentirà
la realizzazione di 589 alloggi a
canone sostenibile
R
ecuperare il patrimonio
immobiliare già
esistente, riqualificare il territorio senza
alcuna operazione di cementificazione e, soprattutto, creare nuova occupazione.
L'Accordo
di
programma
quadro
firmato a Roma fra la Regione siciliana e il Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti dà il
via libera a circa 147 milioni di euro fra fondi
statali, regionali, di enti locali e di privati, che consentiranno di realizzare 589 alloggi a canone sostenibile
e diverse opere di urbanizzazione primaria e secondaria in tutta l'isola. Tutti interventi ad alto valore aggiunto in termini di lavoro che oltre ad aumentare la
disponibilità di immobili destinati all'edilizia sociale
determineranno certamente un incremento occupazionale. Sotto questo profilo, si tratta di una
importante risposta all'allarme lanciato in questi giorni dall'Ance, in un momento di forte crisi
del settore dell'edilizia, in particolare di quella abitativa. Gli alloggi saranno realizzati a Caltagirone,
Modica, Sant'Agata di Militello, Fiumedinisi, Pantelleria, Agrigento, Portopalo di Capopassero, Erice,
Castelvetrano, Comiso, Castelbuono, Scicli, Canicattini Bagni, Caltanissetta e Pozzallo, in base a un
elenco di proposte ammesse a finanziamento. Entro 180 giorni saranno siglati i protocolli d'intesa con
i Comuni interessati. Nel dettaglio, i fondi a disposizione provengono dal Ministero delle Infrastrutture
(27 milioni e 834 mila euro già assegnati con delibera Cipe), dalla Regione (13 milioni e 732 mila euro),
da enti locali (6 milioni e 931 mila) e da investimenti privati(oltre 99 milioni di euro).
Va sottolineato come si tratti di un bando senza scadenza ma 'a sportello' e che esiste
ancora una buona disponibilità di risorse. Del budget a disposizione - 12 milioni di euro - sono stati,
infatti, finora impegnati poco più di 5 milioni. ■
Risorse agricole e alimentari, nasce la "G-card"
Un lettera di garanzia finalizzata a facilitare i rapporti banca-impresa
L'Assessorato regionale delle risorse agricole e alimentari ha
pubblicato il decreto che sancisce l'operativita' delle attivita'
relative al rilascio della Lettera
di Garanzia, cosiddetta ''Gcard''.
Il decreto e i relativi allegati, saranno notificati agli uffici interessati e pubblicati nel sito web
dell'Assessorato. La ''G-card''
n.15 » 31 ottobre 2011
e' stata ideata dall'Assessorato
regionale delle Risorse agricole e alimentari per facilitare i
rapporti tra il settore bancario
e le imprese agricole, riducendo le richieste di garanzie collaterali nell'accesso al credito.
Piu' in particolare, la ''G-card''
e' il risultato di una convenzione
con l'Ismea, l'Istituto di servizi per
il mercato agricolo e alimenta-
re, e facilita l'accesso al credito
da parte degli agricoltori attraverso il rilascio di una garanzia
assicurativa. Il tetto massimo e'
fissato a 250.000 euro, e le garanzie potranno essere concesse entro il limite massimo del 70%
dell'importo dei finanziamenti
bancari erogati alle imprese beneficiarie. Per i giovani agricoltori la percentuale sale all'80%.
Comunicazione
8
sviluppo
Caltanissetta, Enna e Agrigento,
distretto turistico delle miniere
Riconosciuto da un decreto dell'assessorato al Turismo
Per lo sviluppo di tutte le attività
economiche collegate al turismo
Imprese, battuta d'arresto
In Sicilia produzione in netto calo
sostenibile. Abbraccia 33 comuni
interessati al fenomeno storico
dell'estrazione mineraria in Sicilia
È
stato firmato dall’assessore regionale al Turismo, Daniele Tranchida, il decreto di riconoscimento del Distretto turistico delle Miniere, che vede capofila la Provincia regionale
di Caltanissetta.
Si tratta di uno dei 26 Distretti che sono stati
riconosciuti in Sicilia e che interessa i territori
delle province di Caltanissetta, Enna e Agrigento.
Il Distretto delle Miniere abbraccia i territori
di 33 comuni interessati al fenomeno storico
dell’estrazione mineraria nella Sicilia centromeridionale: va da Cianciana a Cattolica Eraclea e scendendo lungo la costa agrigentina
risale nell’entroterra della valle del Platani fino
a Villalba per ridiscendere verso Caltanissetta, Sommatino, Riesi e Butera fino al mare, per
raggiungere poi Pietraperzia, Enna, Villarosa e
Valguarnera con un percorso di oltre 200 km.
La sua finalità è lo sviluppo di tutte le attività
economiche collegate al turismo sostenibile.
Le miniere di zolfo, di sale potassico e di salgemma che ricadono in questa fascia territoriale, assumono un profondo significato sociale e culturale per la valorizzazione degli aspetti
naturalistici, storici, ambientali e monumentali, nonchè per le peculiarità della tradizione e
dell’enogastronomia.
Oltre alle amministrazioni pubbliche, il Distretto annovera anche 40 soggetti privati. ■
n.15 » 31 ottobre 2011
Una battuta d’arresto eclatante. Così si esprimono gli esperti di economia in merito alla
crisi che attanaglia la Sicilia. Una delle maggiori mai sofferte. Cala il numero delle imprese
attive che sino al 30 settembre scorso erano
380.470 con una flessione del 3,7 per cento
rispetto al 2007, considerato il punto più alto
del ciclo economico precedente.
Diminuiscono anche le imprese registrate che
sino a un mese fa erano il 3,3 per cento in
meno rispetto a quattro anni fa. Diminuiscono
gli occupati che nel primo semestre del 2011
erano in media un milione e 445mila (43 mila
in meno del 2007) mentre nello stesso periodo
si registrano in media 26.500 disoccupati in più
(dai 222 mila del 2007 ai 248.500 nei primi sei
mesi del 2011). Sono alcuni dati contenuti in
uno studio commissionato dall’Ucid Sicilia, l’Unione cristiana imprenditori e dirigenti, in collaborazione con la Camera di Commercio di
Palermo e realizzato da un gruppo di esperti
di economia.
Comunicazione
9
LA STORIA
comune di barrafranca
Una città moderna sorta
sulle vallate di "Convicino"
Le sue origini romane lungo l'Itinerarium Antonini
Panoramica di Barrafranca
Gravemente danneggiata dal
terremoto del 1693, seppe rifiorire
e ripopolarsi grazie alla facilità di
accesso e alle sue miniere di sale
B
arrafranca, posta a 447 m sul livello del mare, si
estende su di un colle pianeggiante che sta a
fulcro di una vasta conca da cui si dipartono numerose vallate.
Nell’antichità queste vallate, la più importante delle
quali era la valle del Braemi, hanno rappresentato
altrettante vie di comunicazione.
Ingranditasi e sviluppatasi sul pre-esistente centro
abitato di Convicino, con molta probabilità risale
alla romana Calloniana, posta lungo l’Itinerarium
Antonini.
Sparsi un po’ in tutto il territorio, infatti, sono stati trovati reperti di varie epoche che vanno dal neolitico,
al periodo siculo e a quello greco-romano. Parte di
questi reperti sono conservati al Museo Bellomo di
Siracusa.
n.15 » 31 ottobre 2011
Difficile stabilire la data di fondazione di Convicino, anche perché il nucleo urbano non si costituì
in un solo sito, ma era sparso lungo tutto il territorio,
in quanto formato da coloni dediti soprattutto alla
vita agricolo-pastorale.
Il primo documento in cui si parla di Convicino è del
1091 ed è a questo periodo che probabilmente si
deve far risalire il primo vero e proprio centro urbano.
Dopo un lungo periodo di buio e di silenzio, Convicino cominciò a rivivere col Marchese Matteo III
Barresi che favorì un massiccio afflusso di immigrati
e nel 1529 ne cambiò il nome in Barrafranca per indicare le franchigie e le sanzioni concesse.
Il ganglio vitale dell’agglomerato urbano era rappresentato dall’ampia Piazza Batia dove sorgeva la
"Celeberrima turris Convicini" , attorno alla quale si
aggregò e ingrandì il paese.
A partire dal XVI secolo, ubbidendo ad un andamento generale dovuto al mutato clima politico,
Barrafranca cominciò ad assumere una planimetria
più regolare ed aperta, i cui assi portanti sono rappresentati dal Corso Garibaldi e dal Corso Vittorio
Emanuele.
Gravemente danneggiata dal terremoto dell’11
gennaio 1693, Barrafranca seppe rifiorire e ripopolarsi.
Di questo periodo sono, infatti, gli edifici religiosi più
rappresentativi. In seguito, grazie a un clima di pace
e con la libertà garantita ai cittadini, Barrafranca
inizia un periodo di costante aumento della popolazione residente sia perché il paese è facilmente
accessibile che per l'ampia possibilità di trovare un
lavoro nelle miniere di sale. Negli ultimi decenni Barrafranca ha registrato un costante aumento demografico ed un notevole sviluppo urbanistico, dovuto
anche alle rimesse degli emigrati, e si è arricchita di
viali alberati e piazze.
La cittadina di oggi sorge in una zona collinare interna sul versante sud-ovest dei monti Erei, fra i fiumi
Tardara e Braemi ed ha una popolazione di 13 mila
abitanti ■
Comunicazione
10
L’INTERVISTA
comune di barrafranca
"Incentivare i prodotti tipici
locali per combattere la crisi"
Angelo Ferrigno: "La carenza di fondi limita lo sviluppo"
Il sindaco di Barrafranca
Angelo Ferrigno
L
a burocrazia è spesso uno dei più annosi problemi che impedisce una corretta comunicazione fra amministratori e amministrati, qual è il grado
di soddisfazione dei suoi concittadini nel rapporto
con la pubblica Amministrazione?
Cerco di avere con i miei concittadini un rapporto
diretto, sono molto contento di dialogare con tutti
coloro che rappresento, anche se mi rendo conto
che i legacci della burocrazia non sono di facile
comprensione, specie della burocrazia “spicciola”
del quotidiano.
Per questo cerco di guidare tutti al disbrigo delle
pratiche burocratiche dando loro più spiegazioni
possibili e coinvongendo i dipendenti comunali a
fare altrettanto.
Mi dolgo delle difficoltà economiche che attanagliano la mia comunità, anche se purtroppo non
sempre posso dare sostegno economico.
Sono le ristrettezze che attualmente impediscono a
tutti i Sindaci di assicurare servizi e servizi migliori alla
cittadinanza.
A volte accolgo lamentele di cittadini che riguardano gli uffici, ma cerco di ovviare nel migliore dei
modi, per quanto posso.
La tutela dell’ambiente è una delle necessità principali che ogni amministrazione deve considerare
prioritaria. Il Comune di Barrafranca sta portando
n.15 » 31 ottobre 2011
avanti progetti per l’energia alternativa?
Impianti fotovoltaici nelle scuole e negli edifici del
Comune che purtroppo opera in diverse sedi separate e decentrate.
La crisi economica ha dato un duro colpo a tutte
le attività imprenditoriali colpendo con più virulenza
la nostra realtà isolana che già vive quotidianamente tante emergenze, quali sono le iniziative a
vantaggio dei commercianti e dell’indotto del suo
comune?
Ho incentivato e appoggiato la nascita del Centro
Commerciale naturale “Turris Convicinum”; i Commercianti vengono “incentivati” tramite piccole iniziative: esposizioni, fiere, commercio.
Barrafranca è un paese ad economia prevalentemente agricola.
I nostri prodotti agricoli, pregevoli, sono apprezzati e
diffusi nei mercati circostanti.
L'emergenza Diga Olivo, l'invaso che approvvigiona le colture agricole, si ripresenta con cadenza annuale Il problema è sempre da fronteggiare tramite
gli enti competenti alla gestione e all'erogazione. Le
cause vanno dalla scarsità delle piogge alla vetustà degli impianti.
Se si tiene conto che bisogna fronteggiare anche la
carenza di un bene fondamentale qual'è l'acqua,
le iniziative a sostegno degli agricoltori consistono
nelle battaglie periodiche che mi ritrovo a dover
affrontare per salvaguardare la fetta più consistente dell'economia, delle imprese e delle famiglie di
questo Comune.
I bambini e gli anziani costituiscono l’anello più
debole della nostra società e di conseguenza hanno bisogno di maggiori fondi per la loro assistenza.
La sua amministrazione ha in programma finanziamenti in favore di queste fasce della popolazione?
Il magro bilancio dell'Ente non consente grandi interventi assistenziali. Tramite il personale dei Cantieri
di servizio gli anziani hanno l'assistenza domiciliare;
tramite i bonus regionali, le famiglie ricevono un aiuto che, anche se non consistente, serve da supporto ai bilanci familiari. ■
Comunicazione
11
IL PROGRAMMA
Le esigenze dei cittadini
a fondamento della politica
comune di barrafranca
Madonna della Stella,
culto che risale al 1500
L'autonomia amministrativa
come garanzia di legalità
P
artire dalle esigenze dei cittadini mettendole
come fondamento nella centralità della politica
è l’obiettivo principe de programma della squadra
di governo che ha evidenziato alcuni ambiti sui quali
intervenire.
Autonomia economica, commerciale, artigianale e
agricola: per programmare ed attuare lo sviluppo
è necessario potenziare lo sportello unico per le imprese ed il conseguente snellimento delle procedure
per la creazione di imprenditoria; la costituzione di
un consorzio, tra Comuni viciniori, imprenditori privati
ed enti pubblici per la valorizzazione commercializzazione dei prodotti agricoli locali.
Autonomia territoriale, ambientale e infrastrutture:
al fine di salvaguardare e tutelare l’ambiente e il
territorio è necessaria l’immediata definizione della
circoscrizione territoriale con il comune di piazza Armerina, riqualificazione urbana del centro e della periferia, con interventi di sistemazione di tutti gli spazi
pubblici e verde attrezzato.
Autonomia scolastica e culturale: perché sia possibile mettere le istituzioni scolastiche nelle condizioni di
sviluppare la loro autonomia educativa e didattica è
indispensabile definire con l’Assessorato all’Istruzione
i finanziamenti per la riqualificazione della biblioteca
e la costituzione di un comitato di esperti con l’incarico di monitorare eventuali forme di devianza, come
dispersione scolastica e bullismo.
Politiche sociali e della terza età: nel totale rispetto
della dignità della persona e dei suoi bisogni primari, bisogna promuovere la cultura della solidarietà
autentica attivando servizi innovativi idonei a combattere tutte le forme di disagio sociale, attraverso
l’attuazione del “Progetto anziani” finalizzato a nuove forme di assistenza in sinergia con le Istituzioni di
volontariato.
Autonomia amministrativa: nella convinzione che in
un contesto storico-sociale come quello siciliano è
necessario che la pubblica amministrazione orienti
la propria attività alla quotidiana affermazione della “cultura della legalità”, è necessario realizzare
nell’ambito comunale il principio di efficienza e di
trasparenza amministrativa, migliorando l’operatività
della macchina comunale a vantaggio dell’efficacia e dell’economicità dell’azione amministrativa. ■
n.15 » 31 ottobre 2011
Il culto per la Madonna della Stella, compatrona
di Barrafranca, con Sant'Alessandro Papa ha origini antiche: risale agli inizi del 1500 per volontà di
Matteo Barresi.
La tela originale, che si trovava presso la chiesa
omonima, era distesa su legno e con l’andar del
tempo i tarli la rovinarono lasciado integri soltanto
i volti dei Santi Giovanni Battista, S. Alessandro ,
della Madonna e del Bambino Gesù.
La notte tra il 19 e il 20 giugno 1977, il quadro venne rubato da ignoti ladri e mai più ritrovato.
Per disporre di un nuovo dipinto fu bandito un opposito concorso, e la commissione infine scelse
all’unanimità il quadro del pittore barrese Gaetano Vicari.
La festa si celebra annualmente l’8 di settembre.
Una secolare tradizione è la sfilata de “i ritini”,
ossia il trasporto nella chiesa della Madonna del
grano offerto in obolo, che viene fatto tramite
muli e cavalli bardati a festa con variopinti pennacchi e sonagliere, che percorrono l’ultimo tratto al trotto. Precede la sfilata de “i ritini” il corteo
con banda musicale e sbandieratori del GSA.
In particolare nell’edizione 2011, si è svolto un
corteo “sui generis” dove oltre al quadro della
compatrona Maria SS. della Stella, sono andati in
processione diversi simulacri (otto in tutto) portati a spalle da fedeli di associazioni locali. Sono le
statue di Santa Lucia, San Pasquale, Santa Rita,
San Giovanni Bosco, San Francesco, Sant’Antonio, San Luigi, Sant’Agnese.
Al termine della processione i consueti giochi pirotecnici.
Comunicazione
12
L’INTERVISTA
comune di barrafranca
"Salvaguardare il territorio
per rilanciare il turismo"
Il presidente del Consiglio comunale, Biagio Cascio
"Il disinteresse dei giovani nei
confronti della politica è causato
dall'eccessivo distacco cittadiniistituzioni. La politica deve
comprendere le esigenze
delle nuove generazioni e
coinvolgerle in iniziative comuni"
S
ignor Presidente la manovra economica ha colpito in modo particolare gli Enti locali. Quali iniziative
intende promuovere per salvaguardare i servizi essenziali per i suoi concittadini?
Le iniziative che intendo promuovere per salvaguardare i servizi essenziali dei cittadini sono : la tutela e sviluppo del territorio, l'efficienza dei servizi, la protezione delle fasce più deboli dei cittadini, il potenziamento dello
Sportello Europa, già costituito da questa Presidenza, al
fine di attingere ai fondi europei ed allo scambio interculturale nel bacino del Mediterraneo, fare in modo
di erogare alle famiglie più bisognose buoni spesa e
coinvolgere nella donazione di una quota per la salvaguardia delle palme locali, tutti i Consiglieri e parte
degli Assessori.
Il Consiglio Comunale ha fra le altre competenze quelle di indirizzo e di controllo, quali sono le iniziative in
itinere per rilanciare lo sviluppo turistico e culturale del
Comune di Barrafranca?
Nel corso della mia presidenza ho rilanciato l'esposizione delle sculture in luoghi pubblici, realizzate a seguito
del concorso del 2002 “Pietrefranche”, costituendo un
percorso visivo, artistico e culturale per la valorizzazione degli artisti locali e non. Ho premiato con la consegna di due targhe Miss Germania Leverkusen (D) e
Miss Germania che hanno partecipato a Miss Italia nel
mondo. Mi sono interessato alla diffusione di un libro di
un artista locale, permettendo l'acquisto dell'opera tra
i Consiglieri Comunali e i cittadini.
Quali sono le criticità del suo territorio?
Per risolvere le criticità del territorio, le istituzioni dovrebn.15 » 31 ottobre 2011
Il presidente del consiglio comunale
Biagio Cascio
bero adoperarsi di più per rendere fruibili le potenzialità
del territorio per gli utenti tanto da garantire uno sviluppo omogeneo soprattutto nel comparto agricolo;
è necessario il potenziamento della forza pubblica,
polizia municipale, carabinieri, polizia per garantire ai
cittadini, che svolgano in sinergia, azioni di prevenzione
il proliferare della criminalità e maggiore presenza delle
istituzioni sempre per garantire ai cittadini l'efficienza e
la fruizione dei servizi.
Quali prodotti enogastronomici d’eccellenza identificano il Comune di Barrafranca nel mondo?
I prodotti più apprezzati nel territorio isolano e nazionale
sono: mandorle, olio, ortaggi, grano, artigianato.
Caratteristica dei giovani di oggi è purtroppo un grande
disinteresse per la politica e molto spesso, purtroppo,
anche per le istituzioni, quali iniziative intende promuovere per coinvolgere le nuove generazioni all’attività
amministrativa del suo Comune?
Il disinteresse dalla politica è causato: dalla carenza
di contatti tra rappresentanti e cittadinanza, specie
la fascia dei giovani e dal rapporto distaccato con le
istituzioni. La politica dovrebbe essere adatta al territorio, dovrebbe dare risposte alle esigenze dei cittadini.
Bisogna scendere in campo insieme soprattutto per
consolidare i valori sociali che risultano notevolmente
indeboliti. Abbiamo bisogno di capire le esigenze delle
generazioni più giovani coinvolgendole. ■
Comunicazione
13
rubriche
dai
comuni
dalle
gazzette
Il Piano occupazionale
prima delle assunzioni
Nuovi percorsi formativi
e forza lavoro in Sicilia
L'adozione determina il reale
fabbisogno di personale
Interventi per il rafforzamento
e la stabilità dell'occupazione
Premesso che questo Ente ha obblighi di assunzione di n. 6/7 iscritti nelle categorie protette, ma non ha ancora adottato il piano occupazionale triennale (2011-2013) e annuale
delle assunzioni si chiede:
Se l’adempimento degli obblighi nei confronti
delle categorie protette (l.68/1999) sia subordinato all’adozione dei suddetti piani occupazionali, tenuto conto dell’art. 6, comma 6,
d.lgs. n. 165/2001 e della circolare n. 4/2000
del Ministero del Lavoro, paragrafo “Datori di
lavoro pubblici”, sulla decorrenza dei*termini
entro cui inoltrare la richiesta di avviamento a
selezione.
E se la convenzione di cui all’art. 11 della
l. 68/1999, da stipularsi con l’Ufficio disabili dell’Amministrazione Provinciale, relativa
all’individuazione delle figure professionali da
riservare alle
categorie
Le figure professionali da
protette,
riservare alle categorie
possa essere sottoscritprotette, vanno indivita anche in
duate successivamente
assenza dei
suddetti piani occupazionali subordinando le relative assunzioni all’adozione degli stessi.
A parere di chi scrive, l'adozione del documento di programmazione triennale del fabbisogno di personale costituisce l'atto propedeutico per poter effettuare qualunque tipo di
assunzione. Poichè, secondo quanto previsto
dal citato art. 6 del dlgs n. 165/2001, è in tale
documento che viene definita la tipologia di
profili professionali di cui l'Ente ritiene di avere
bisogno, per coerenza anche le convenzioni
con l'Ufficio Provinciale relative all'individuazione delle figure professionali da riservare
alle categorie protette andrebbero stipulate
successivamente all'adozione del programma
triennale del fabbisogno. (Fonte Ancitel)
■ Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana
n.15 » 31 ottobre 2011
Dipartimento regionale delle Attività produttive. Decreto 19 ottobre 2011. Proroga del termine per la
presentazione delle domande di finanziamento di
cui al bando pubblico per l’attivazione della linea di
intervento 3.3.1.4 del P.O. FESR 2007/2013.
Il termine ultimo per la presentazione delle domande
di finanziamento, già fissato al 29 ottobre 2011 dal
bando pubblico approvato con decreto n. 2653/4
del 15 giugno 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 28 dell’1 luglio 2011
- part. I, suppl. ordinario, fatte salve le modalità già indicate dall’art. 12 dello stesso bando, è prorogato al
9 gennaio 2012. Il presente decreto sarà pubblicato
integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione
siciliana, nel sito www.euroinfosicilia.it e sul sito http://
pir.regione.sicilia.it.
Assessorato dell’Istruzione e della Formazione professionale. Proroga dei termini di scadenza dell’avviso
pubblico n. 20 del 12 agosto 2011 “Percorsi formativi
per il rafforzamento dell’occupabilità e dell’adattabilità della forza lavoro siciliana”.
Con decreto n. 4246 del 14 ottobre 2011 è stato approvato l’avviso di proroga dei termini di scadenza
dell’avviso pubblico n. 20 del 12 agosto 2011 “Percorsi formativi per il rafforzamento dell’occupabilità
e dell’adattabilità della forza lavoro siciliana”. Il testo
del decreto, con l’allegato avviso, è consultabile nel
sito del FSE all’indirizzo ww.sicilia-fse.it.
Assessorato delle Risorse agricole e alimentari. Regolamento CE n. 1968/05 - Programma di sviluppo rurale 2007/2013 - Misura 125 - Azione B opere secondarie sovraziendali di distribuzione efficiente delle risorse
idriche ad uso irriguo, comprese le tecnologie per il
risparmio idrico. Predisposto il Programma di sviluppo
rurale (PSR) Sicilia 2007-2013 approvato dalla Commissione europea con decisione n. CE (2008) 735 del
18 febbraio 2008, e con successiva versione modificata approvata dalla Commissione europea con
decisione n. CE (2009) 10542 del 18 dicembre 2009. Il
PSR è consultabile nel sito www.psrsicilia.it.
Comunicazione
14
rubriche
agenda
dall’
e
dall’ sperto
La sagra della Vastedda
e il Festival di Morgana
Sindaco-parlamentare,
no al doppio incarico
Capaci e Palermo, ricette e racconti
delle nostre tradizioni popolari
La sentenza riguarda i comuni
con più di ventimila abitanti
Sagra della Vastedda, a Capaci. Si svolgerà l’1
novembre ", durante la festa della commemorazione dei defunti. La vastedda è una sorta
di focaccia di pane non lievitato, che originariamente veniva condita con olio d'oliva, sale
e pepe ed oggi arricchita con sarde salate (o
acciughe) e con caciocavallo (grattugiato o a
scaglie).
Simboleggia la fortuna, la prosperità e la pace
ed ha luogo nelle prime ore antimeridiane. Una
tradizione popolare che affonda le sue radici
nella ricorrenza di Ognissanti un tempo interamente dedicata alla cura delle tombe dei cari
estinti (la "vastedda" costituiva l'unica pausa
della giornata poiché sostituiva il pranzo per il
quale il ritorno in paese avrebbe creato notevoli disagi ed imprevedibili ritardi) ma che con il
mutare delle condizioni sociali ed economiche
ha finito con il rappresentare la ricorrenza ideale
per far conoscere i genuini prodotti locali.
Festival di Morgana, a Palermo. La XVIII edizione,
dal 4 al 20 novembre, al Museo Internazionale
delle Marionette. Scene e racconti dalle tradizioni popolari di tutto il mondo. Rassegna dedicata
interamente all'opera dei pupi e alle avventure
dei paladini di Francia. L’Opera dei Pupi è una
rappresentazione teatrale tipica della Sicilia. Ha
per interpreti marionette alte circa un metro,
che rievocano le epiche gesta di Orlando e dei
Paladini in lotta contro i Saraceni, storie religiose
legate alla Passione di Cristo e alla vita dei Santi,
imprese di Garabaldi e storie di briganti. Dalla
metà dell’800 l’Opera dei Pupi si diffuse in tutta
l’isola,andando in scena in piccoli teatri o all’aperto nelle piazze.
Dal maggio del 2001 l’opera dei pupi è stata
dichiarata dall’Unesco capolavoro del patrimonio orale e materiale dell’umanità.
Niente più doppio incarico per i parlamentari-sindaci. La Corte costituzionale, ha bocciato la legge n.60 del 1953 nella parte in
cui non prevede l'incompatibilità tra la carica di parlamentare e quella di sindaco
di un comune con più di 20mila abitanti.
La decisione della Consulta - la n.277 - ha tuttavia valore per tutti quei parlamentari divenuti
sindaci di grandi città e che dovranno dunque
scegliere quale dei dunque incarichi mantenere.
I giudici di palazzo della Consulta è così di fatto intervenuta in maniera additiva, colmando un vuoto legislativo che causava - si legge nella sentenza scritta dal giudice Paolo
Grossi - «la lesione non soltanto del canone di
uguaglianza e ragionevolezza ma anche della stessa libertà di elettorato attivo e passivo».
La legge statale, infatti, prevede espressamente che non sono eleggibili alla carica di
parlamentare nazionale i presidenti delle Province ed i sindaci dei Comuni con più
di 20mila abitanti, ma nulla dice riguardo
all'ipotesi inversa, vale a dire sull'ineleggibilità a sindaco di chi è già parlamentare.
«Si tratta dunque - scrive la Corte - di verificare la coerenza di un sistema in cui, alla non sindacabile scelta operata dal legislatore (che
evidentemente produce in sè una indubbia
incidenza sul libero esercizio del diritto di elettorato passivo) di escludere l'eleggibilità alla
Camera e al Senato di chi contemporaneamente rivesta la carica di sindaco di grande
Comune, non si accompagni la previsione di
una causa di incompatibilità per il caso in cui
la stessa carica sopravvenga rispetto alla elezione a membro del Parlamento nazionale».
I giudici costituzionali, alla luce di precedenti sentenze costituzionali, ritengono necessario che «il menzionato parallelismo sia
assicurato, allorquando il cumulo tra gli uffici elettivi sia, comunque, ritenuto suscettibile di compromettere il libero ed efficiente
espletamento della carica», (Fonte Ancitel)
n.15 » 31 ottobre 2011
Comunicazione
15
organi anci
ASSOCIAZIONE DEI COMUNI SICILIANI
Comitato Direttivo
■ PRESIDENTE
■ SEGRETARIO GENERALE
GIACOMO SCALA
MARIO EMANUELE ALVANO
■ UFFICIO DI PRESIDENZA
■ MEMBRI
NELLO DI PASQUALE ................ sindaco di Ragusa
GIUSEPPE SORBELLO .................... sindaco di Melilli
GIUSEPPE SIVIGLIA .... sindaco di S.Giuseppe Jato
SALVATORE LO BIUNDO............ sindaco di Partinico
PAOLO AMENTA ....... sindaco di Canicattini Bagni
BASILIO RIDOLFO ........................ sindaco di Ficarra
SALVO ALOTTA............... ....... consigliere di Palermo
FRANCESCO BONDÍ ................. sindaco di Trabia
GIULIO TANTILLO ................... consigliere di Palermo
GIACOMO TINERVIA .......... sindaco di Montelepre
MARIO CICERO..................sindaco di Castelbuono
MASSIMO LO SCHIAVO.............. sindaco di Salina
■ COORDINAMENTI PROVINCIALI
CALOGERO PUMILIA ................................ Agrigento
NUNZIO LI ROSI ........................................... Caltania
GAETANO PUNZI ............................................... Enna
ANTONINO BARTOLOTTA ............................ Messina
Comunicazione
IL GIORNALE DELLE AUTONOMIE LOCALI
VINCENZO DI GIROLAMO ........................ Palermo
GIUSEPPE NICASTRO .................................... Ragusa
MASSIMO CARRUBA .................................. Siracusa
GIANNI POMPEO ......................................... Trapani
REGISTRAZIONE N. 15/1999 PRESSO IL TRIBUNALE DI PALERMO
Direttore responsabile
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Edizioni
SI.S.COM. s.r.l.
Direzione, redazione,
amministrazione
Villa Niscemi,
p.zza dei Quartieri 2
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In redazione
Enza Bruno
Carla Muliello
n.15 » 31 ottobre 2011
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Comunicazione
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