16_marzo_2012_pag.8 - Agostina Delli Compagni

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16_marzo_2012_pag.8 - Agostina Delli Compagni
anno IX | numero 49 | venerdì 16 marzo 2012
Roma, Via Cristoforo Colombo 134 | Tel. 06.89763157 | info@cinquegiorni.it | Pubblicità: Arepo Comunicazione - Tel. 02 87246197/8 | 06 89763161
RELAZIONI PERICOLOSE
p6-7
18enne litiga con la fidanzata e incendia tutto il palazzo. Paura a Ponte Galeria
FUOCO D’AMORE
E al Pasolini di Ostia rissa tra bulle rischia di finire in tragedia
Auto a tutta velocità su via Salaria
p8
IL SEGRETO DI CLINI
L’INCENERITORE
DI ALBANO SI FARà
La rivelazione shock del ministro
dell’Ambiente in audizione alla
commissione Ecomafie. Alemanno
canta vittoria. Proteste dai comitati
BARRIERE
CAMPIDOGLIO
CONDANNATO
«Responsabile di aver
impedito a un disabile,
costretto sulla sedia a
rotelle, di accedere, a
causa della presenza di
barriere architettoniche, alle fermate degli
autobus in alcune zone
del centro storico».
Per questo il Comune
di Roma è stato condannato da una sentenza del tribunale civile a risarcire il danno, in misura di 5.000
euro, cagionato a Gustavo Fraticelli, copresidente dell'associazione Luca Coscioni. «Rispettiamo la decisione
e ci attiveremo affinché si ottemperi al più
presto alle prescrizioni
della sentenza» ha
commentato l’assessore Aurigemma.
p10
Istituzioni
Aeroporti di Roma illustra
in Consiglio comunale a
Fiumicino il nuovo piano di
sviluppo 2012-2044
pagina 4
Provincia
Agguato anarchico nella
sede dell’Enel di Frascati
Molotov contro l’ingresso e
scritte ingiuriose sui muri
pagina 12
Tempo libero
I manichini di Mark Jenkins
alla Wunderkammern. Inaugura domani la prima mostra in Italia dell’americano
pagine 16-17
2
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PRIVATIZZAZIONI
Acea, spunta l’ipotesi
di un azionariato
popolare per la
cessione delle quote
LA LETTERA
AEROPORTI
p3
istituzioni
Fiumicino, i vertici di Adr
presentano al sindaco
Mario Canapini il piano
di sviluppo
p4
Ecco il testo, ancora senza risposta, inviato il 21 febbraio dal nostro quotidiano a Ester Mieli
«Diritto di cittadinanza in rassegna»
Cinque Giorni è stato escluso senza alcun motivo dalla “mazzetta” che arriva ogni mattina in Campidoglio. Chiediamo spiegazioni
L
o scorso 21 febbraio, abbiamo inviato, tramite raccomandata, la lettera che qui di seguito riportiamo
al capo ufficio stampa del Comune di Roma Ester
Mieli. Volevamo congratularci per l’assunzione del nuovo
incarico e, soprattutto, chiedere ancora una volta che
Cinque Giorni fosse inserito, al pari degli altri quotidiani
romani, nella rassegna stampa del Campidoglio dalla
quale eravamo stati esclusi senza alcun motivo se non,
immaginiamo, una personale antipatia nei nostri confronti.
Purtroppo, nonostante quasi un mese di attesa, non
abbiamo ricevuto risposta. Ci sembra dunque giusto
render noti i contenuti della missiva.
Christian Poccia - direttore responsabile
Gent.ma dottoressa Ester Mieli,
nel congratularci per l’incarico da lei recentemente assunto,
ci permettiamo di riproporle una questione che avevamo
già sottoposto al suo predecessore. Infatti, a distanza di
quasi due anni dall’arrivo del nostro quotidiano free
press Cinque Giorni nei Municipi di Roma, rimaniamo incomprensibilmente esclusi dalla rassegna stampa del Comune. Ci permettiamo quindi di segnalarle che tutti gli
altri free press vengono regolarmente riportati nella
vostra rassegnastampa e che il nostro è l’unico quotidiano
che tratta argomenti e cronaca esclusivamente locali e
territoriali. Attualmente, inoltre, annoveriamo decine di
migliaia di lettori fra Roma e la sua provincia e, in misura
quasi analoga, per la nostra edizione di Milano. Le ricordiamo anche che il nostro sito www.cinquegiorni.it vanta
quotidianamente una media di migliaia di contatti e che il
giornale è scaricabile dal martedì al sabato su IPhone e
IPad. Pur lamentando l’assoluta assenza del Campidoglio
L’APPELLO
Le precarie dell’Iss
scrivono a Napolitano
della sia pur minima inserzione pubblicitaria istituzionale
sulle nostre pagine, riportiamo comunque l’attività e le
notizie del Comune, così come quelle di Regione e Provincia.
Per quanto riguarda i contenuti che possono apparire
sgraditi a codesta amministrazione, le ricordiamo che
nella vostra rassegna stampa vengono regolarmente riportati notizie e commenti di quotidiani dichiaratamente
di opposizione o di partito, parametri nei quali non è
ascrivibile Cinque Giorni. Salvo patire una discriminazione
che andrebbe a scapito di una informazione diffusa e democratica. Mi auguro che queste precisazioni possano esserle d’aiuto per una più serena valutazione della nostra
iniziale richiesta. In attesa di un suo cortese riscontro, la
saluto con la massima stima.
Giuliano Longo - direttore editoriale
IL PROVVEDIMENTO
Quotidiano gratuito
DIRETTORE: GIULIANO LONGO
DIRETTORE RESPONSABILE: CHRISTIAN POCCIA
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Via Cristoforo Colombo, 134 - 00147 Roma
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Una lettera al presidente della Repubblica sottoscritta
da 60 co.co.co. per rendere
note alla massima autorità
italiana le preoccupazioni
per il futuro. La consegnerà
oggi una delegazione del
Coordinamento
co.co.co
dell’Istituto Superiore di Sanità. I lavoratori, per la
maggioranza donne con
alti profili formativi che
hanno in media 40 anni e
che lavorano da 10 anni
per l’Ente, espongono cosi a Giorgio Napolitano la loro
difficile situazione che riguarda novanta persone. Preoccupati per l’attuale riforma del lavoro, che proprio in
questi giorni è sul tavolo del governo, e spinti dalle parole del presidente della Repubblica espresse in occasione dell’8 marzo, ribadiscono «la forte volontà di
vedere riconosciuti i propri diritti dopo tanti anni di precariato per continuare a offrire con le competenze acquisite e a fronte dei sacrifici anche familiari il loro
contributo professionale al Paese».
Il famoso, ma soprattutto fumoso, Quoziente Roma
Le agevolazioni per le famiglie
numerose? Un omaggio a De Palo
Alemanno come Giano Bifronte: da una parte promette a 90mila nuclei familiari che non pagheanno la Tari e
dall’altra sperpera i soldi dei cittadini in contratti faraonici e per l’illuminazione post natalizia di via del Corso
REDAZIONE DI MILANO:
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Registrazione del Tribunale di Roma n. 155 del 23/04/2004
Giano Bifronte è una delle
divinità più antiche e più importanti della religione romana, latina e italica. Due
facce per la stessa persona
come per il sindaco Gianni
Alemanno che ieri ha presentato il famoso quanto fumoso Quoziente Roma, definendolo un evento “storico”.
E aggiungendo «interveniamo
su una tariffa, la Tia, che era
la più anti-familiare che c’era
a Roma». Lodevole iniziativa
che costerà alle casse comunali ben 27 milioni di euro.
Ma se da una parte il sindaco
promette a 90mila famiglie
di non pagare la Tari o Tia,
dall’altra sperpera i soldi dei
cittadini in contratti faraonici
per i suoi fedelissimi e, cosa
ancora più incredibile, per illuminare anche dopo Natale
tutta via del Corso senza avere il coraggio di raccontare
ai romani quanto è costata
al mese la luminaria romana.
In un periodo di crisi e di
tagli, abbiamo assistito a un
Carnevale costosissimo e alla
pratica ormai consolidata di
sponsorizzare manifestazioni,
attraverso partner del Comu-
ne. L’operazione Quoziente
Roma, a nostro avviso, è solo
un’operazione mediatica per
dare credibilità al suo assessore alla Famiglia. I tagli,
quando e se verranno effettuati, andranno a favorire le
famiglie numerose, dimenticando quelle senza figli in
difficoltà economiche, quelle
con un solo figlio disabile,
quelle immigrate, le coppie
che non si possono sposare
perché senza lavoro e senza
casa. Insomma uno spot per
l’associazione delle “Famiglie
numerose” ormai feudo del-
l’assessore De Palo, tanto
che a ogni dichiarazione di
“er ciabatta”, gli fanno eco i
comunicati della presidentessa Emma Ciccarelli che plaudono a ogni iniziativa del
sandaluto assessore. Peccato
che ieri non sia stato spiegato
ai giornalisti quante famiglie
vicine alla soglia di povertà
già non pagano la Tari e, soprattutto, quali saranno i
provvedimenti del sindaco
bifronte a favore di chi non
fa parte dell’associazione delle famiglie numerose.
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istituzioni
PRIVATIZZAZIONI
La cessione di quote della azienda idrica è una certezza. Ma le modalità sono ancora poco chiare
Acea, ipotesi azionariato popolare
La vendita di pacchetti azionari sembra
necessaria per dare respiro alle esangui
casse comunali, ma rappresenta anche una
partita importante in vista delle elezioni
N
ell'intervista di Gianni Alemanno pubblicata su Repubblica questo mercoledì il sindaco citava espressamente l'opinione del capogruppo del Pd Umberto
Marroni il quale si vantava di aver addirittura impedito a
Veltroni lo smobilizzo più ampio delle quote Acea e prometteva quindi dura battaglia contro la privatizzazione
che Gianni va annunciando da tempo. Fatta la tara alle
presunte affermazioni di Marroni è evidente che Acea sia
appetibile ai privati anche a livello internazionale si per il
settore energetico che per quello idrico. Lo dimostra tutta
la vicenda della Gas de France che in qualche modo mantiene sempre una presenza vincolante per la utilità capitolina, ma lo dimostra soprattutto la lenta excalation di
Caltagirone nella compagine societaria della qual detiene
oggi quasi il 15% delle quote. A ben vedere il Comune di
Roma, con o senza Alemanno, ha un disperato bisogno di
fare cassa, ma è anche vero che Gianni Alemanno sta accelerando la vendita per pilotare una privatizzazione dagli
innegabili vantaggi politici per chi la porterà a termine.
Le quote in ballo assommano al 21% de capitale sociale di
Acea che potrebbero fruttare al Comune, secondo il
sindaco, fra i 200 ed i 250 milioni. Solo oggi la multiutility
frutta al circa 70 milioni anno di dividendi, senza che il
Comune abbia messo mano o preso parte a chissà quali
strategie di sviluppo dell'azienda, quanto meno a livello
europeo. Per portare a termine la vendita, o la 'svendita'
come la definisce l'opposizione, Alemanno si trincera
dietro l'obbligo di legge di scendere entro il giugno 2013
dal 51 al 40% delle quote per terminare la vendita del restante 10% entro il 2015, ma a quanto parse lui vorrebbe
TRASPORTI
Sul 40% di Atac è scontro aperto
tra Alemanno e Aurigemma
Sulla decisione di privatizzare o no il
40% di Atac si sta consumando uno
scontro senza precedenti tra Alemanno
e l’Assessore alla Mobilità, Antonello
Aurigemma, dagli esiti ancora incerti. I
panni sporchi delle riunioni tra il sindaco
e gli assessori ormai si lavano in piazza,
con tanto di virgolettati degli scontri riportati quotidianamente da Repubblica
e Corriere della Sera. «Abbiamo firmato
tre accordi coi sindacati, contro la privatizzazione. E voi state lavorando da
mesi a questa ipotesi. Se è così, io che
ci sto a fare?». Queste sarebbero le parole rivolte da Aurigemma ad Alemanno,
a favore del piano di accorpamento
delle aziende capitoline in una holding
e di privatizzazione del 40% di Atac. Dimenticandosi completamente che la
competenza sull’assetto societario delle
partecipate non è sua ma del collega
del Bilancio Carmine Lamanda, Aurigemma è invece un sostenitore della
messa a gara del servizio. Ipotesi che
Alemanno vede come il fumo negli occhi,
perché teme che un’azienda disastrata
come Atac soccomba nel confronto con
i colossi francesi e tedeschi del settore,
che macinano utili a tutto spiano.
Un’eventualità del genere sarebbe un
disastro per il Campidoglio, che dovrebbe
sobbarcarsi l’onere del fallimento di
Atac. Aurigemma però tira dritto per la
sua strada, confortato anche dal supporto dato pubblicamente all’ipotesi
della gara ieri dal Capogruppo del Pd in
Campidoglio, Umberto Marroni. Un supporto che non sorprende. L’asse tra i
due è infatti fortissimo fin dai tempi
della nomina bipartisan di Antonio Cassano a Direttore Generale di Atac, e
agli osservatori attenti non è sfuggito
come Marroni e gli altri del suo gruppo
non attacchino mai direttamente Aurigemma sulle questioni della mobilità,
spostando sempre il tiro su Alemanno
o su Atac. Tutto un altro clima rispetto
a quando l’opposizione, Marroni in testa,
chiedeva le dimissioni del predecessore
di Aurigemma, Sergio Marchi, almeno
una volta a settimana. Contrariamente
a quanto pensa Alemanno, il progetto
di mettere a gara il servizio, non è però
solo un’ipotesi di studio che piace ad
Aurigemma, ma è una realtà concreta,
che gli uffici del Dipartimento Mobilità
hanno già iniziato a incardinare concretamente. A conferma di questo, Cinque Giorni è in grado di rivelare l’esistenza di una nota del 10 gennaio 2012
a firma del Direttore del Dipartimento
Mobilità di Roma Capitale, Giovanni
Serra – indirizzata ai vertici di Atac avente come oggetto «Ulteriore richiesta
dai ai fini della predisposizione dei documenti di gara per l’affidamento dei
servizi attualmente svolti da Atac». Non
male per una semplice idea.
Valerio Fiorentino
vendere anche prima per portare a casa almeno un
risultato prima delle elezioni. “Politic is politic”, quindi
non sorprende che l'opposizione faccia il suo mestiere
tentando di impedire l'operazione nei tempi voluti da Alemanno. Solo che questa posizione del Pd potrebbe puzzare
di preconcetto ideologico se non ci fosse l'esito dei referendum dell'aprile dello scorso anno dove il popolo ha respinto l'ipotesi di privatizzare fra l'altro l'acqua. Volere
popolare che certamente non troverà molta udienza da
un Governo Monti poco sensibile alle sirene della demagogia. Così ieri, sponsorizzata dal “Tempo”, salta fuori
l'idea del cosiddetto azionariato popolare, ma solo per i
dipendenti e quindi i sindacati. Un pò sull'esempio della
Banca Popolare di Milano che con le vicende del suo ex
presidente Ponzellini non ha dato gran prova di se. Altro
sarebbe un azionariato diffuso fra i cittadini come avvenne
agli inizi per la Telecom, prima dell'arrivo dei padani 'capitani coraggiosi' di D'Alema. Ma una ipotesi di 'public
company' di tal genere squilibrerebbe il rapporto con i
privati detentori attualmente delle quote e comporterebbe
un prestigio ed una forza di convinzione popolare che
oggi la politica non ha. Anche per Atac si parla di privatizzazione (V. articolo in pag.) ma chi se le carica le
centinaia di milioni di debiti accumulati in decenni? Forse
qualcuno pensa di farla franca con la bad company stile
Alitalia per farli pagare ai contribuenti.?
Giuliano Longo
NUOVO DEPOSITO TRAM
Un nulla di fatto in 4 anni
Non c'è pace per Atac, questa volta a denunciare un
altro presunto scandalo è il consigliere del Pd Massimiliano Valeriani che ricorda come nel 2007 era stata
aggiudicata la gara per costruire il nuovo deposito tram
nell’area dell’ex Centro Carni, a Centocelle, finanziato
da Comune e Regione con 55 milioni. Dal 2008
l’azienda che si è aggiudicata l’appalto ha avuto la disponibilità dell’area ma i lavori non sono ancora partiti
perché non si è riusciti a fare un intervento per la bonifica dei terreni. L’area ospitava degli sfasciacarrozze
che a suo tempo furono spostati, mentre i terreni non
sono mai stati 'ripuliti' dagli inquinanti dovuti alla rottamazione. Si parla di oli, residui metallici plastiche: un
insieme di residui estremamente inquinanti. «E’ scandaloso - denuncia Valeriani - che in quattro anni Alemanno e l’azienda di trasporto non abbiamo fatto nulla
per far partire questo progetto, un’infrastruttura fondamentale per il ricovero dei jumbotram, attualmente ospitati con gravi disagi nel deposito di Prenestina». Questo
intervento avrebbe consentito all’azienda di disporre di
nuovi spazi e rendere più funzionale la gestione del
servizio. «Finora non è stata posata neanche la prima
pietra, con il conseguente blocco dei 55 milioni di euro,
finanziamenti rilevanti in un periodo di forte carenza di
risorse economiche» Ma il mancato avvio del cantiere
rischia anche di creare un ingente danno alle casse
comunali perché l’azienda vincitrice della gara intende
aprire un pesante contenzioso.
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venerdì 16 marzo 2012
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istituzioni
AEROPORTI
Presentato dai vertici di Adr al sindaco Mario Canapini. Dal 2012 al 2044 investimenti per 12,1 miliardi
Fiumicino, ecco il piano di sviluppo
Solo nei primi dieci anni
si prevede una spesa
di 2,5 miliardi e importanti
ricadute socio economiche
sul territorio
I
vertici di Aeroporti di
Roma, il presidente Fabrizio Palenzona e l’amministratore elegato, Lorenzo Lo Presti, hanno illustrato al sindaco di Fiumicino,
Mario Canapini e a una rappresentanza del Consiglio
Comunale di Fiumicino le
linee essenziali del Piano
di Sviluppo 2012-2044. Investimenti privati per oltre
12,1 miliardi di euro (fino
al 2044), di cui 2,5 miliardi
nei primi 10 anni, importanti
ricadute socio-economiche
sul bacino locale e sul sistema Italia nel suo complesso, con la creazione di
almeno 30.000 nuovi posti
di lavoro nei primi 10 anni.
Le attività economiche aggiuntive sono stimate in un
contributo addizionale al Pil
del Lazio pari a +1,7% nel
2020 e a +20% nel 2044.
«Lo sviluppo - scrive una
nota di AdR- terrà conto
dell’esigenza di far diventare l’aeroporto Leonardo
da Vinci un polo a basso
impatto emissivo e un esem-
pio virtuoso per il contenimento dell’impatto acustico,
per l’integrazione e il rispetto di tutti i beni paesaggistici, ambientali, culturali e archeologici». Il
principale obiettivo del Piano di Sviluppo dell’aeroporto Leonardo da Vinci che
Adr, «con il supporto di
Changi Airport, ha elaborato
per gli anni 2012-2044 prevede, inoltre, entro il 2020,
un significativo miglioramento dell’accessibilità all’aeroporto» che tra i principali interventi comprende
il collegamento ferroviario
(prolungamento FR5) per
accedere da Nord e quello
da da Nord con svincolo sia
sulla SS1 Aurelia sia sulla
A12 Roma Civitavecchia;
l’ottimizzazione e il miglioramento dell’esistente linea
ferroviaria FR1 e del Leonardo Express; il corridoio
della Mobilità C9 da Acilia,
passando per il nuovo ponte
di Dragona, la Fiera di
Roma, il Parco Leonardo
fino ad attestarsi nell’area
Le stime
Per ogni milione di passeggeri in più, si generano in totale
4000 nuovi posti di lavoro, sommando l’impatto diretto, quello
indiretto e l’indotto. Effetti benefici anche sull’ambiente
a sud dell’aeroporto/Cargo
City; ’ottimizzazione di Via
della Scafa; il completamento delle complanari Autostrada Roma-Fiumicino».
Le previsioni effettuate di-
mostrano che, per ogni milione di passeggeri, vengono
generati in totale circa 4.000
nuovi posti di lavoro, tra
impatto diretto, indiretto e
indotto. L'effetto stimato
sulla crescita dell'economia
è altrettanto rilevante: si
tratta di attività aggiuntive
stimabili in circa 2,3 miliardi
di euro nel 2020. Grande
attenzione all’impatto am-
bientale: uso di energie rinnovabili (fotovoltaico e geotermico) e una riduzione generalizzata dei consumi, porterà al green airport Leonardo da Vinci.Questo si
svilupperà come polo tecnologico a basso impatto,
dove il livello di emissioni
non cresce con l’aumentare
del traffico ma, in molti casi,
si riduce. «Aeroporti di
Roma, infatti, ha già implementato e mantiene attivo,
da oltre dieci anni, un sistema di gestione ambientale certificato ai sensi della
norma ISO14001 e coerente
con i principi di Politica Ambientale - prosegue la nota
- Due depuratori biologici e
quattro disoleatori, progettati per trattare le acque
meteoriche di dilavamento
provenienti dai piazzali e
dalle piste, garantiscono un
processo di depurazione e
controllo che consente di
rispettare ampiamente i limiti di concentrazione allo
scarico dei parametri di legge. Adr è, inoltre, all’avanguardia nella lotta ai cambiamenti climatici. Dal 2010
è attivo il progetto di quantificazione delle emissioni
dirette (prodotte cioè dall’operatività aziendale) e indirette (prodotte da terzi)
di anidride carbonica (CO2)
associate ai singoli processi
operativi per fonte d’emissione».
RIFIUTI
Discariche, Alemanno lascia aperta
l’ipotesi “Monti dell’Ortaccio”
L’impianto è pronto e
tecnicamente agibile. Al di là
delle dichiarazioni formali fatte
dal sindaco nei giorni scorsi
Potrebbe apparire un gossip quello
che abbiamo pubblicato sul nostro
sito www.cinquegiorni.it sull'incontro segreto dell'avvocato Cerroni,
imperatore dei rifiuti, con il sindaco
Alemanno presso al sua fondazione
Nuova Italia giorni fa, ma che qualcosa bolla in pentola lo confermerebbero le agenzie che ieri circolavano nelle redazioni. Infatti prima
del téte a téte fra i due, il sindaco
era intervenuto all'Aranciera per la
presentazione del manifesto per la
sostenibilità ambientale redatto dall'assessore Marco Visconti e al quale
hanno partecipato personaggi del
calibro del ministro all'Ambiente
Corrado Clini e Giancarlo Cremonesi
presidente di Acea. Per l'occasione,
guarda caso, il sindaco ha tirato in
ballo proprio il sito dei Monti del-
l'Ortaccio affermando, ovviamente,
che allocare in quell'ameno sito la
nuova mega discarica «sarebbe una
scelta sbagliata perché troppo vicina
alla discarica di Malagrotta, una situazione già compromessa dal punto
di vista ambientale». Affermazioni
scontate soprattutto dopo che Gianni
e Renata Polverini ci avevano messo
la faccia (e i manifesti) assicurando
le popolazioni locali che già troppo
avevano pagato con l'immenso buco
di Malagrotta e quindi mai più avrebbero pagato. Eppure questo giornale,
addirittura due anni fa ed in una serie di articoli successivi, aveva sostenuto che proprio lì, ai Monti dell'Ortaccio sarebbe stata allocata la
nuova discarica per la quale Cerroni
scavava da anni e che oggi è bell'e
pronta e tecnicamente agibile da subito. Che Cerroni abbia segretamente
incontrato Alemanno può essere insignificante se non fosse che il sindaco all'Aranciera aveva poco prima
dichiarato: «L'ho già detto, ci rimettiamo integralmente alle decisioni
tecniche del ministro e del commis-
sario Pecoraro. Se ricominciamo con
i veti incrociati- ha proseguito- non
avremo mai una decisione». Aggiungendo:«Su Riano e Corcolle nessuna
ipotesi è tramontata. E' il ministro
Clini, che su nostra richiesta e della
Regione Lazio ha costituito un tavolo
tecnico insieme al commissario Pecoraro, esaminerà dal punto di vista
tecnico tutte le ipotesi. Ci sarà poi
una graduatoria della realizzabilità
dei diversi siti. Ci siamo dati dieci
giorni- ha annunciato il sindaco e
poi si procederà. Lo ripeto non c'e'
nulla di annullato e bisogna fare
una revisione generale». Quindi è
ovvio che la discarica ai Monti dell'Ortaccio non solo è sempre in lizza,
ma è la scelta più probabile perché
Malagrotta non è più prorogabile e
nel buco dei Monti si può sversare
tanta monnezza da subito. Alemanno
lascia quindi il cerino ad altri, ma
dopo le promesse alle popolazioni
"provate" di quell'area rischia di
scottarsi comunque le dita. E non
solo lui.
gl
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venerdì 16 marzo 2012
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MUNICIPI
CRONACA
PONTE GALERIA
Un rogo di vaste proporzioni è divampato la scorsa notte nel residence di vicolo Casal Lumbroso
Litiga con la fidanzata e
incendia tutto il palazzo
Dopo l’arresto del 18enne piromane e del
fratello complice i carabinieri hanno dovuto
bloccare un condomino che ubriaco
minacciava con una mannaia gli altri inquilini
L
itiga con la compagna e per ripicca le incendia la
casa. Tutto ha avuto inizio l'altro pomeriggio quando
un 18enne per motivi non ancora chiari, a seguito di
un acceso diverbio avuto con la compagna, G.V. 31enne
romana, è scappato via minacciando che avrebbe incendiato
l’intero palazzo, un residence comunale di vicolo Casal
Lumbroso. La donna, conoscendo il carattere violento del
giovane ha avuto paura e, per timore potesse concretizzare
la sua minaccia, ha deciso di passare la notte a casa di
parenti. Ieri mattina, alle ore 4:00 circa, una segnalazione
al 112 ha informato i carabinieri di un incendio di vaste
dimensioni, divampato nel comprensorio. Subito è scattato
il piano d’intervento e, nel giro di pochi istanti, sul posto
sono intervenuti carabinieri, vigili del fuoco e ambulanze
accertando, che l’incendio era stato appiccato nella casa
della donna. Grazie alla collaborazione di alcuni testimoni,
i carabinieri non hanno avuta difficoltà a ricostruire la
vicenda e a individuare i responsabili. L'incendiario, nato
a Roma da genitori montenegrini, aveva agito con la complicità del fratello 19enne. I due hanno ammesso le loro
colpe e sono stati arrestati e condotti nel carcere di
“Regina Coeli” con l’accusa di incendio doloso e danneggiamento aggravato. Ma per gli inquilini del residence la
giornata "da incubo" ancora non era finita. Verso le
9:00, quando ormai la situazione stava ritornando alla
normalità, un altro ospite del complesso, H.M. 36enne
CASTELPORZIANO
marocchino, anch’egli noto alle forze dell’ordine, completamente ubriaco è uscito dal suo appartamento e, con una
mannaia ha inveito nei confronti dei coinquilini ch’erano
scesi in strada, minacciandoli di morte. Una guardia
giurata è riuscita a disarmare l’uomo e a condurlo nel suo
appartamento ma, poco dopo, il marocchino è ritornato in
strada, questa volta armato di due coltelli di grosse dimensioni e dopo aver minacciato la guardia giurata che
lo aveva poco prima disarmato, l’ha colpita con un fendente
alla mano procurandole una lieve lesione. I carabinieri,
poco distanti, ancora impegnati per l’arresto dei due
fratelli, sono intervenuti arrestato anche il marocchino
con l’accusa di lesioni personali volontarie aggravate.
EUR
«Fai sesso con me o
divulgo le foto hard»
Preso 31enne
che ricattava l’ex
«Fai sesso con me o divulgo i tuoi scatti hard». Con
questa minaccia un 31enne, arrestato dai carabinieri,
che non si era rassegnato alla fine della relazione
con la sua ex fidanzata ha tentato di estorcerle un
rapporto sessuale. L’uomo, che da qualche tempo
aveva ripreso ad avere contatti con l’ex ragazza, una
27enne originaria della provincia di Caserta, ha iniziato a ricattarla minacciandola
di
divulgare alcune fotografie in cui era ritratta
in
atteggiamenti intimi,
se non si fosse concessa sessualmente
a lui. La vittima
stanca delle continue
vessazioni ha trovato
il coraggio di denunciare tutto ai carabinieri che, dopo aver
predisposto un servizio, hanno sorpreso
il 31enne mentre
tentava di abusare
della ragazza. Arrestato, a seguito della perquisizione i militari, oltre ad
aver trovato il materiale del ricatto, gli hanno trovato
addosso anche una dose di hashish. L’uomo si trova
ora nel carcere di Regina Coeli a disposizione dell’autorità giudiziaria. Oltre a dover rispondere di
estorsione e del tentativo di violenza sessuale, il
31enne è stato segnalato alla Prefettura di Roma
quale assuntore di sostanze stupefacenti.
Litoranea
«Quel posto è mio». Trans aggredita da squillo e pappa
L'hanno malmenata in quattro colpendola con pugni, calci e con un bastone. I due protettori, prima di fuggire a bordo di un’auto, hanno tentato anche di rapinare le
altre transessuali. Sul luogo sono arrivate 3 pattuglie che, dopo aver fermato le due prostitute, hanno iniziato una battuta per intercettare i malviventi fuggiti
Si stava prostituendo sulla Litoranea di Castelporziano quando è cominciata la disavventura di una transessuale di origine colombiana, aggredita da quattro persone,
che hanno anche tentato di rapinarla.
Gli aggressori, due uomini e due donne di
origine romena, sono stati bloccati dagli
agenti del commissariato di Ostia Lido. La
scorsa mattina, la transessuale ha avuto
una lite con due prostitute romene che gli
contestavano di aver occupato il loro “luogo
di lavoro”. A dar manforte alle donne sono
sopraggiunti due uomini. Insieme, l'hanno
aggredita colpendola con pugni, calci e con
un bastone. I due uomini, prima di fuggire
a bordo di un’auto, hanno tentato di rapinare
la colombiana e altre transessuali. Grazie
ad alcune segnalazioni al “113”, in breve
tempo sul luogo sono sopraggiunte 3 pattuglie che, dopo aver fermato le due prostitute,
hanno iniziato una battuta per intercettare
i due uomini. L’auto segnalata è stata individuata dagli agenti sulla Litoranea. I due,
accortisi della presenza della polizia, hanno
tentato la fuga, arrivando anche a speronare
le “volanti”. Con una manovra repentina, i
poliziotti li hanno bloccati, chiudendo ogni
via di fuga. Identificati per G.F.V. e P.I.R.,
entrambi romeni di 29 e 26 ani, sono stati
perquisiti. Nelle loro tasche, gli agenti hanno
trovato, e sequestrato, due coltelli a serramanico. Nel corso delle indagini, sono emersi
altri episodi avvenuti tempo prima ai danni
della colombiana. Inoltre, esaminando il
modus operandi, i poliziotti sono risaliti a
una rapina nell'abitazione di alcune prostitute romene, sempre a Ostia. La rapina era
stata effettuata da due cittadini dell’est, le
cui caratteristiche fisiche erano perfetta-
mente corrispondenti a uno dei due fermati.
In quell’occasione due uomini avevano dapprima minacciato una delle due donne
mentre stava prostituendosi nei pressi di
piazzale Cristoforo Colombo, chiedendole
una somma di denaro per continuare a lavorare. Successivamente, si erano presentati
davanti all’abitazione della donna e, dopo
aver sfondato la porta dell’appartamento,
avevano minacciato lei e un’amica con un
coltello, facendosi consegnare la somma di
1.000 euro ed alcuni oggetti d’oro. G.F. è
stato riconosciuto dalle vittime.
TEL:
OSTIA
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Atti di bullismo all’istituto “Pierpaolo Pasolini”. Protagoniste una 17enne romana e una 16enne romena
Lite tra ragazze: spunta un coltello
Una furiosa discussione è scoppiata ieri mattina prima del suono
della campanella. La studentessa trovata con la lama ha raccontato
ai carabinieri di subire da tempo continui soprusi dalla
compagna di scuola
A
vevano un conto in
sospeso e lo hanno
regolato ieri mattina
prima di entrare in classe.
Due studentesse si sono
affrontate prima a male
parole, poi sono passate
alle mani finché una delle
due ha estratto un coltello
e lo ha puntato contro la
rivale. Un caso di bullismo
ha sfiorato la tragedia davanti l’istituto professionale “Pierpaolo Pasolini”
a Ostia. Un litigio avvenuto
in classe una decina di
giorni fa tra R.C. 16enne
di origini romene ma residente a Roma e S.I. romana
di 17 anni, entrambe iscritte nella stessa scuola, è
GRASSI
sfociato ieri mattina in
un’aggressione in strada
dinanzi gli occhi sbigottiti
di altri ragazzi che si accingevano a entrare in
classe. Nel corso della violenta lite, R.C. ha estratto
dalla borsa un coltello a
serramanico che ha puntato poi verso l'altra ragazza.
Qualcuno ha chiamato il
112 informando i carabinieri di ciò che stava accadendo. In pochi attimi è
intervenuta una pattuglia
della locale stazione che
ha fermato la lite e impedito che le due giovani si
ferissero. I carabinieri
hanno poi ascoltato i te-
stimoni e cercato di far
luce sulla vicenda. Dinanzi
ai militari, la ragazza è
scoppiata in lacrime riferendo che il gesto è scaturito dai continui soprusi
che è costretta a subire
dall’altra ragazza. La giovane è stata perquisita e
trovata in possesso dell'arma bianca che è stato
sottoposta a sequestro,
successivamente è stata
denunciata alla procura
minorile, con l’accusa di
porto di oggetti atti ad offendere. I carabinieri stanno ora indagando per verificare si tratta di un caso
isolato oppure esteso ad
altri minori.
Si è concluso il processo per la morte di Bogdan May avvenuta nel 2005
Clochard lasciato morire in barella
Condannati medici e infermiera
Con quattro condanne e quattro assoluzioni si è concluso il processo per la
morte di Bogdan May, il 40enne clochard
deceduto all'ospedale Grassi di Ostia
dove era stato trasportato con un'ambulanza il 26 ottobre del 2005. In particolare il giudice monocratico di Ostia
ha condannato a due anni e mezzo di
reclusione il medico Alberto Matcovich,
e a due anni ciascuno gli altri due
medici Francesca Mileto e Filippo De
Pasquale: per tutti l'accusa era di concorso in falso ideologico e materiale.
Due anni sono stati inflitti all'infermiera
Simonetta Pepe, che rispondeva di omicidio colposo. Sono stati invece assolti
l’agente in servizio presso il posto di
polizia Stella Elisa Russo, gli infermieri
Tiziana Andreoli, Roberto Sansone e la
dottoressa Anita Morganti. Quando il
paziente arrivò in ambulanza in codice
verde i sanitari assegnarono quello
bianco, senza alcuna verifica dei parametri vitali e lasciato su una barella
senza vigilanza e cura. I sanitari inoltre
non hanno cercato il paziente in barella
al momento della chiamata da parte
del medico di turno alla sala visite, la
dottoressa Morganti. Quest'ultima, per
il pm, ha chiuso la cartella clinica con
la voce 'assente alla chiamata', senza
aver verificato che fossero state effettuate indagini per rintracciarlo. Infine
hanno preso preso la barella con il paziente coricato per spostarla all'esterno,
dove il clochard, che aveva un grave
broncopolmonite, è rimasto tutta la
notte fino al decesso constatato la mattina successiva.
IN BREVE
San Basilio
Gra
Salario
Gianicolense
Preso pusher
con auto di lusso
Operaio investito in
strada: è grave
Quartiere sotto
controllo: 3 arresti
Forzava le serrature
con un tagliaunghie
Gli agenti erano da tempo sulle tracce di
un pusher che era solito smerciare lo
stupefacente muovendosi a bordo di
un’auto di lusso.Dopo aver individuato
l’auto i poliziotti hanno iniziato un
servizio di appostamento finchè l'altro
pomeriggio hanno fermato un 40enne
che stava per salire sulla vettura. Nella
tasca dei pantaloni hanno trovato 3 involucri, contenenti cocaina e all’interno
dei contatori dello stabile dove abita,
una busta con 6 grammi di cocaina.
Un operaio 55enne italiano è stato
investito da un'auto intorno alla mezzanotte
di mercoledì sul Gra, all'altezza dello
svincolo con l'A 24. Secondo quanto si è
appreso, l'uomo stava lavorando in un
cantiere del Gra. L'operaio è stato trasportato dal 118 in codice rosso all'ospedale Pertini. Nello stesso ospedale è
stata portata anche la conducente dell'auto,
una 30enne, in codice giallo. Sul posto
per i rilievi la polizia stradale.
I carabinieri hanno passato al setaccio i
quartieri Salario, Africano, Nomentano e
le zone limitrofe, con posti di blocco, verifiche in strada e perquisizioni. Il bilancio
dell’operazione è di 3 persone arrestate e
di altre 6 denunciate a piede libero. A
finire in manette sono stati un cittadino
del Gambia di 30 anni, sorpreso a
spacciare eroina; un belga di 17 anni arrestato mentre vendeva dosi di marijuana
e infine un peruviano arrestato dopo aver
sfilato il portafogli a un turista sul bus.
L'altra notte un 37enne, è stato “pizzicato”
dalla polizia mentre “ripuliva” alcune auto
parcheggiate in via Caselli, con un grosso
tagliaunghie adattato per forzare le serrature.
Alla vista delle volanti, il 37enne ha
tentato la fuga, ma gli agenti l’hanno immediatamente fermato e perquisito. Episodio
analogo è avvenuto in zona Esquilino. Un
residenteha notato un iracheno 25enne
mentre forzava la portiera di una piccola
utilitaria. Perquisito dagli agenti è stato trovato in possesso di un cacciavite.
cinque
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WEB:
cinquegiorni.it
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LA VOCE DEI TERRITORI
MUNICIPIO IV
Otto auto su dieci non rispettano il limite di velocità
Via Salaria fast and furious
La rilevazione di Legambiente
«Maggiori controlli»
L
e strade urbane della capitale sempre più simili a delle piste di velocità. Dal monitoraggio di Legambiente, al Km 13,5 di via Salaria all’altezza dell’incrocio con via Casale di Settebagni, è risultato che l’80% dei circa
2000 veicoli transitati sfreccia a una
media di 85 Km/h, con picchi che raggiungono i 100 km/h, a fronte di un
limite massimo di velocità 70 Km/h.
Auto, motocicli e mezzi pesanti infrangono costantemente le velocità consentite in barba alla segnaletica e al codice
della strada, mettendo a serio rischio
l’incolumità e la sicurezza di pedoni e
ciclisti, fino alla morte. Questa la situazione fotografata oggi a Roma, grazie
al monitoraggio spot realizzato con una
pistola-laser compiuto dalle ore 10.30
alle ore 12.30 dai volontari di Legambiente insieme all’equipaggio del Treno
Verde, la celebre campagna di Legambiente e Ferrovie dello Stato Italiane,
che ha lo scopo di rilevare lo stato d’inquinamento atmosferico e acustico nelle
città del nostro Paese. «Basta morti tra
ciclisti e pedoni, ci uniamo al dolore
della famiglie a degli amici per la morte
della giovane Alice, uccisa in queel
tratto di strada da un auto a folle
velocità -dichiara Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-. Roma è
in ritardo cronico su piste e corsie ciclabili, rispetto al resto dell’Europa, il
Comune deve passare a misure concrete
-continua Parlati-. L'appello di due settimane fa del sindaco Alemanno per
l'approvazione del Bici Plan cittadino è
stato del tutto inutile, quando nella pratica, pedoni e ciclisti sono dimenticati.
Su Via Salaria e su tutte le strade ad
alto tasso di incidentalità, chiediamo
un urgente potenziamento dei controlli,
con tutte le misure possibili, autovelox,
dissuasori di velocità, riduzione ulteriore
dei limiti di velocità ed estensione delle
zone 30 nei quartieri».
In caserma per la sicurezza stradale
In Italia ogni giorno muore un adolescente in incidenti stradali: il 9% delle
vittime del 2010 aveva tra i 15 e i 20 anni, 20 i decessi tra gli under 20
nella Capitale. Parte dalla “Palidoro” di Roma “Caserme aperte per la sicurezza stradale”, un tour itinerante nelle sedi militari, dedicato agli studenti
delle scuole medie superiori che si propone di sensibilizzare i giovani verso
comportamenti di guida corretti e responsabili.
MUNICIPIO XVIII
Municipio VII
Approvato in giunta
Presto
marciapiedi
e corsie doppie
in via Collatina
La giunta del Municipio VII ha approvato il
progetto, atteso dai residenti da 7 anni, che
prevede l'allargamento del tratto stradale di via
Collatina, tra la Stazione di Tor Sapienza e Via
Emilio Longoni. La delibera di giunta è stata
approvata l' 8 marzo. La strada è al momento
su una unica carreggiata a due corsie ed è
sprovvista di marciapiedi. L'opera consentirà
l’allargamento della strada: 4 metri di larghezza
per ogni senso di marcia. Il progetto prevede
inoltre la realizzazione dei marciapiedi su ambo i
lati della strada. L’opera eliminerà così gran
parte di traffico che oggi percorre la strada
principale del quartiere Tor Sapienza. «Nelle ore
di maggior traffico la strada è impercorribile in
auto» spiega un residente. «Ed è quasi
impossibile percorrerla a piedi. Sono sette anni –
continua- che attendiamo l’allargamento di
questo tratto». Il progetto con la relativa
delibera attende adesso il parere definitivo da
parte del consiglio municipale.
Agostina Delli Compagni
La denuncia del Comitato Gregorio VII
Caos pullman in Largo
Clemente Micara
I residenti lamentano i
controlli inesistenti
Il consiglieri capitolino
Guidi assicura una
riqualificazione dell’area
Motori spesso accesi per
far funzionare l’aria condizionata e pullman turistici
in numero sempre superiore
a quello consentito e fuori
dalle strisce blu. A denunciare la situazione immutata
nel tempo e di totale anarchia a Largo Clemente Micara è il Comitato Gregorio
Settimo. «Il parcheggio dispone di 40 posti per i bus
turistici e 130 strisce blu
per le auto – spiega Marco
Pelagatti, membro del Comitato Gregorio Settimo –
ma da tantissimo tempo i
residenti si lamentano per
il fatto che i controlli sono
inesistenti, i pullman invadono i posti blu per le auto
parcheggiandosi anche in
doppia e terza fila, inquinano e non c’è nessun tipo
di controllo, neanche da
parte della polizia municipale». Federico Guidi, presidente della commissione
Bilancio di Roma Capitale,
ha effettuato di recente un
sopralluogo nell’area. «Il
parcheggio di Gregorio Settimo subirà un processo di
riqualificazione nei prossimi
mesi – assicura Guidi - vogliamo invertire gli stalli
per i pullman e quelli delle
auto, spostando così il più
lontano possibile i torpedoni
dalle abitazioni. Stiamo verificando se sarà possibile
aumentare le strisce blu e
il progetto prevede anche
che l’area sia trasferita al
parcheggio del Gianicolo».
Intanto la situazione resta
la stessa. «Ieri i livelli di
allarme erano davvero alti
– commenta Pelagatti – capita perfino che le auto abbiano difficoltà a uscire
dall’area di sosta. Quando
chiamiamo i vigili ci rispondono “Quando avremo tempo verremo a controllare”.
Chi parcheggia fuori dalle
strisce poi non viene multato. Il messaggio sembrerebbe quasi: meglio che i
pullman creino problemi
all’interno del parcheggio
piuttosto che fuori in strada».
Eleonora Giovinazzo
TEL:
MUNICIPIO XIII
Manutenzione “fai da te” all’istituto Leonori di Acilia
Genitori e alunni curano
il giardino della scuola
di Cristina Ferrucci
H
anno ripulito, potato
e piantato. Alla fine ci
hanno pensato genitori
e alunni perché la situazione
nel parco della scuola dell’I.
C. Leonori ad Acilia era insostenibile per gli studenti.
Da mesi l’ingresso e il parco
sono lasciati al degrado e
all’abbandono. Così, i genitori
e gli stessi studenti con il
supporto del comitato di
quartiere Amici della Madonnetta si sono rimboccati le
maniche e lo scorso fine settimana hanno riorganizzato
gli spazi verdi con l’iniziativa
"A... come adotta un'aiuola".
«Come responsabile e referente del progetto», ha detto
Vittorio Allegrini del comitato
della Madonnetta «ringrazio
genitori, alunni e colleghi di
9
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06.89763157
scuola che con passione impegno e sopratutto a costo
zero hanno sacrificato il sabato mattina per la riuscita
dell'iniziativa». «Il nostro
scopo», racconta Maria Luisa, la mamma di uno studente «era quello di rendere
Calciatori alla media di Casalotti
Romanisti o laziali a volte non conta. Avere la possibilità
di incontrare dei calciatori per i ragazzi è comunque
una bella emozione. Ieri mattina gli alunni della scuola
media statale Giuseppe Verdi a Casalotti hanno avuto
questa occasione: conoscere dal vivo tre giocatori della
Lazio: Miroslav Klose, Albano Bizzari e Marius Stankevicius. Con loro c’era anche l’aquila Olympia, mascotte
della squadra. I giocatori hanno regalato poster e firmato autografi. «Gli esempi positivi e i valori fondanti
dello sport sono essenziali per la crescita di futuri campioni come di futuri cittadini», ha detto durante la visita
il presidente del Municipio XVIII Daniele Giannini.
E.G.
più accogliente il luogo dove
i nostri figli trascorrono gran
parte della giornata. Vogliamo però che i nostri figli
siano anche responsabilizzati
per questo io ho portato mio
figlio e abbiamo lavorato insieme per tutta la giornata
potando, ripulendo e piantando nuove piante.
Dispiace - che le istituzioni
e l’amministrazione locale
non si rendano conto in quale situazione di degrado siano alcuni istituti. Noi, come
genitori, facciamo quello
che possiamo, anche se non
troviamo giusto questo disinteresse. Le scuole del litorale hanno bisogno di interventi e di riorganizzazione, inutili le nostre segnalazioni e le nostre lamentele.
È stata comunque un’iniziativa davvero bella per genitori e figli».
Cinecittà Est
Fiaccolata contro l’antenna
Ieri pomeriggio decine di cittadini si sono dati appuntamento in viale A. Ciamarra, angolo via B.
Rizzieri. per protestare contro il pericolo elettrosmog
nel territorio. Il corteo è terminato con un dibattito
a cui hanno partecipato le autorità Municipali, Provinciali e Regionali.
Eur
Nuovo impianto hockey prato
Inaugurato ieri mattina l'impianto per l'hockey prato
di via Avignone, a piena disposizione delle scuole e
delle società sportive. «Il recupero dell'impianto inutilizzato da tre anni, è il frutto di una lunga
battaglia» hanno detto il consiglieri del Pd capitolino
Paolo Masini, della Regione Lazio Enzo Foschi e del
Municipio XII Enzo Del Poggetto.
Laurentina/piazzale del Municipio
L’Eur omaggia L’Unità d’Italia
Pasquale Calzetta, presidente del Municipio XII,
saluta con i bambini e i ragazzi del territorio la conclusione dell’anno dedicato ai festeggiamenti per il
150° anniversario dell’Unità d’Italia. Domani alle
10.30 sarà presente la Banda dell’Esercito, che
eseguirà l’inno di Mameli.
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FRASCATI
Agguato anarchico nella
sede dell’Enel: scritte
ingiuriose e molotov
contro l’ingresso p12
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PROVINCIA
ANZIO
Vandali sulla spiaggia,
distrutto il gabbiotto di
uno stabilimento balneare
Aperta un’indagine p12
RIFIUTI
IL CASO
Il ministro rivela indiscrezioni sulla sentenza del Consiglio di Stato per l’impianto di Albano: è bufera
Il segreto di Clini: l’inceneritore si farà
di Marco Montini
S
ono state sbloccate le
procedure sul termovalorizzatore di Albano. Sono bastate queste
nove parole del ministro Clini, riportate dall’Ansa, per
scatenare un putiferio di
azioni e controreazioni sul
progetto di Roncigliano: dalla Pisana ai Castelli, passando per Campidoglio e No
Inc, incredibile il botta e risposta politico. Ma andiamo
per gradi. La famigerata dichiarazione “cliniana” è stata pronunciata ieri in audizione alla commissione Ecomafie, trattando le soluzioni
per la gestione rifiuti nella
Regione Lazio pure in previsione delle ipotetiche problematiche di Roma per la
chiusura di Malagrotta: «Ho
avuto notizie, ma per le vie
brevi - ha detto il ministro
a proposito dell’inceneritore
di Roncigliano -. Era pendente una procedura del
Consiglio di Stato che è stata
sbloccata e che quindi la
costruzione dell'impianto
può riprendere». Ma come
è possibile se lo stesso Consiglio di Stato si è pronunciato a fine febbraio e la
sentenza deve rimanere secretata 60 giorni? La stessa
domanda se l’è fatta anche
il referente legale del No
Inc Castri: «A oggi la quinta
sezione del Consiglio di Stato - ha raccontato all’Agenzia Dire - non ha ancora
pubblicato la sentenza relativa. Le affermazioni del
ministro Clini costituiscono
violazione di segreto istruttorio, violazione di segreto
della Camera di Consiglio e
integrano ipotesi di abuso
di potere. Chiediamo al ministro quali siano le “vie
brevi” che sostengono queste affermazioni e di conoscere il numero della sentenza e la relativa data di
pubblicazione che, secondo
i termini di legge, ancora
non ha avuto luogo. Restiamo fiduciosi in attesa della
sentenza del Consiglio di
Stato». Subitanee precisazioni anche dalle stanze di
Palazzo Savelli: «In riferi-
mento alla recenti dichiarazioni sull'inceneritore il Comune di Albano non può e
non deve, come istituzione,
rispondere alle indiscrezioni
che da qualche giorno circolano sui media. Anche perché ci lascia perplessi l'ipotesi che il Consiglio di Stato
possa ribaltare una sentenza
così fortemente motivata
come quella del Tar che ne
ha bloccato la costruzione».
Avvocato Castri
Le affermazioni del
ministro Clini
costituiscono
violazione di
segreto istruttorio
Alemanno
Se le indiscrezioni
sono vere, si
tratterebbe di una
buona notizia
Più veemente il pensiero
dell’assessore all’Ambiente
Fiorani: «Non è la Regione
che scrive le sentenze. Attendiamo comunicazioni ufficiali dal Consiglio di Stato
ma non vorremmo ci sia in
atto una forzatura per rimettere in campo un progetto inutile e dannoso».
Critici anche i consiglieri regionali Radicali Rossodivita
e Berardo: «Ci auguriamo
che le vie brevi di Clini siano
malinformate, perché il gassificatore di Albano è assolutamente inutile». Felice
come una Pasqua Alemanno: «Accolgo con favore la
notizia circa lo sblocco, davanti al Consiglio di Stato,
del ricorso contro la costruzione del termovalorizzatore
di Albano. Ovviamente, attendiamo che la sentenza
venga depositata. Ma, se le
indiscrezioni sono vere, si
tratterebbe di una buona
notizia». E sull’emergenza
rifiuti il primo cittadino capitolino ha rimarcato: «Tutti
ALBANO
Esposto
contro il
settimo
invaso
Ieri pomeriggio per i
ragazzi del coordinamento No Inc altro sitin sotto Palazzo
Savelli, sede del Comune di Albano. Come
spiega il referente legale Daniele Castri «è
stato presentato alla
cittadinanza e alla
stampa un nuovo
esposto penale, depositato due giorni fa
alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Velletri,
relativo alla realizzazione e al collaudo del
terrapieno alto 15
metri e del secondo
ed ultimo sub-lotto del
settimo invaso della discarica di Roncigliano».
Monz
COLLEFERRO
devono fare un passo indietro altrimenti succede
quello che e' avvenuto a Napoli dove per 20 anni non
sono state prese scelte chiare». Alemanno medesimo,
finito con Polverini nel mirino di Montino, che sull’emergenza rifiuti nel Lazio
ha detto: «All'origine di tutto c'è l'atteggiamento pilatesco del sindaco di Roma.
Ha preteso di non scegliere,
ha scelto di scaricare le proprie responsabilità sulla Regione». Opposto infine (sempre in relazione alla realtà
laziale) il pensiero della Polverini: «Credo che insieme
al ministro l'importante è
trovare una soluzione perché la discarica di Malagrotta non è più prorogabile e
quello che dobbiamo evitare
è che si vada in emergenza.
La Regione come ha supportato tecnicamente il ruolo
del commissario, al tempo
stesso collabora per trovare
una soluzione insieme al ministro che ricordo ha potuto
apprezzare che dopo otto
anni c’è un piano rifiuti che
era alla base della procedura
di infrazione».
La crisi
Gaia, scade l’ultimatum
per l’offerta di Lazio
Ambiente: oggi la verità
MARINO
DISCARICA ABUSIVA
DI PRODOTTI CHIMICI
Un area agricola di circa 300 metri quadri in via Nettunense adibita a discarica di rifiuti pericolosi di
natura chimica (solventi, scarti di lavorazioni industriali…) sequestrata con la denuncia dell’imprenditore
agricolo, un 50enne di Albano Laziale, proprietario
del fondo. Questo il concreto risultato conseguito dal
gruppo di lavoro “ambiente” dai carabinieri di Castel
Gandolfo. Si tratta di una snella task-force a composizione mista, operante su tutto il territorio.
Torna l’ipotesi di
Monti dell’Ortaccio
Ieri prime proteste
di Carmine Seta
Pagati gli stipendi di febbraio, si attende ora solo la
formalizzazione dell’offerta di Lazio Ambiente spa. Come
preannunciato dai rappresentanti della Regione nell'ultimo vertice convocato in prefettura l'ultimatum è già
scaduto ieri e non c'è traccia ancora di fax o comunicazioni ufficiali dagli uffici della Pisana. A confermarlo
anche lo stesso sindaco Cacciotti che ha rimandato
tutto a oggi pomeriggio. Nel frattempo i sindacati attendono la convocazione dal prefetto per la “seconda
procedura di raffreddamento avviata”. Lo stato di agitazione permane, anche perchè non c'è ancora certezza
del pagamento degli stipendi di marzo. I sindaci, peraltro meno della metà di quelli che si servono del consorzio, nell'ultima riunione hanno garantito il saldo delle
quote dovute. Ma di bonifici neanche l'ombra. Un'attesa
snervante per i lavoratori che in caso di flop potrebbe
indurre a nuove proteste già per la prossima settimana.
Flash mob di militanti Sel nel sito adiacente
Malagrotta. Insieme a loro contadini e residenti
contrari alla minaccia di una nuova discarica
Per ora sono solo indiscrezioni ma la Valle Galeria fa
sentire già la sua voce contro l'ipotesi di una discarica
(peraltro già esistente) a Monti dell'Ortaccio. Ieri mattina
militanti di Sel si sono recati nel sito adiacente a Malagrotta improvvisando un flash mob.
I manifestanti hanno srotolato uno striscione con scritto
“No alla nuova discarica” e sono stati accesi dei fumogeni
in maniera simbolica per attirare l'attenzione. Insieme a
loro c'erano alcuni proprietari di terreni e contadini
della zona che riceverebbe il colpo di grazia se a Monti
dell'Ortaccio venisse collocata una nuova enorme di-
TEL:
L’INIZIATIVA
Lazio e Campania unite nell’emergenza il 31 marzo
Roma chiama, Napoli risponde
“Roma chiama, Napoli risponde” per
un filo conduttore che ha il volto
dell’emergenza rifiuti.
Zero Waste Lazio e Rifiuti Zero ancora in piazza contro le discariche e
gli inceneritori. L’appuntamento il
TIVOLI
prossimo 31 marzo a partire dalle
10 in piazza SS. Apostoli a Roma
per protestare contro la politica
dell’immondizia di Lazio e Campania
“Due facce dello stesso disastro”.
Sit In previsto anche per lunedì
tra Ponte Lucano e il casello autostradale di Villa Adriana con le sinistre tiburtine ed i comitati a manifestare nuovamente contro la scelta di Corcolle.
Mauro Cifelli
Il Comune non paga i debiti e la discarica gli chiude le porte
Sacchi di immondizia
nelle strade: è emergenza
di Adriana Aniballi
D
a giorni nessuno è
passato a svuotare i
cassonetti e nelle
vie di Tivoli i sacchi della
immondizia hanno cominciato ad invadere i marciapiedi. «Sembra di stare
a Napoli», i commenti a
caldo, tra la perplessità
e la preoccupazione che
comincia a essere crescente. Al centro della questione c’è sempre quel debito di otto milioni di euro,
circa, che il Municipio tiburtino deve alla Ecoitalia
’87 la società che gestisce
la discarica della Inviolata
e che ha deciso di “smuovere” le acque decidendo
di sbarrare i cancelli ai camion della municipalizzata
tiburtina. Una situazione
che si trascina da anni diventata quasi insostenibile.
Da Palazzo Bernardino rassicurano i cittadini, l’ac-
CORCOLLE
Lunedì
corteo anti
discarica
I Circoli di Tivoli di Italia dei Valori, Sinistra
Ecologia e Libertà, Rifondazione Comunista,
Ecologisti e reti civiche,
Rete dei Cittadini/con
l'adesione del comitato
Uniti contro le Discariche organizzano per
lunedì alle ore 9,30
una manifestazione da
Ponte Lucano fino al
casello A24 contro la
minaccia di una discarica a Corcolle. Ieri il
ministro Clini aveva
precisato che sarà
«difficile» continuare
nella scelta.
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venerdì 16 marzo 2012
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L’opposizione
Una posizione schizofrenica quella del
sindaco Gallotti, da un lato sembra
lottare contro la discarica a Corcolle,
dall’altro non vuole gestire l’emergenza
che si sta profilando in città
cordo con la Spa è stato
già trovato e il problema
dei cassonetti strapieni ha
le ore contate. Tra le parti
ci sarebbe in programma
un nuovo incontro fissato
per oggi: un acconto sul
debito pare essere la via
scarica. «Questa è solo una prima mobilitazione spiega Massimiliano Ortu, capogruppo di Sinistra
Ecologia e Libertà al Muncipio XVI. Lo sappiano bene
Polverini e Alemanno, seguiranno altre azioni di protesta a sostegno del diritto alla salute dei cittadini di
Massimina e Valle Galeria».
«Monti dell'Ortaccio non si può fare - dichiara in una
nota Fabio Bellini, presidente del Municipio Roma
XVI. Non ci sono solo i patti con i cittadini che vanno
rispettati. Ci sono i dati che dimostrano l'inquinamento
dell'area. I rischi che questo comporta per i cittadini.
La presenza della Raffineria di Roma, dell'inceneritore
Ama dei rifiuti ospedalieri, del gassificatore. Tutto
questo rende impensabile che l'avventura di Malagrotta
possa proseguire lì accanto, a Monti dell'Ortaccio. Se
la discussione ricomincia da zero, anche noi ricominceremo da zero le nostre proteste. Il Municipio sarà a
fianco dei cittadini. Che faranno sentire la propria
voce. E noi con loro».
«La Polverini dice di escludere che per il post Malagrotta sarà utilizzato il sito di Monti dell'Ortaccio dichiara in una nota Nando Bonessio, presidente dei
Verdi del Lazio - in quanto la zona è già altamente inquinata, ma se davvero è così, faccia approvare
subito dalla sua Giunta la dichiarazione già approvata
con l'ordine del giorno dal Consiglio regionale nel
gennaio 2011, per dichiarare l'intera area di Malagrotta
'area ad alto rischio di crisi ambientale', altrimenti le
sue saranno solo chiacchiere».
più facile. Dalle casse del
Comune sarebbero pronti
a uscire 900mila euro, un
acconto del 10% su quanto
dovuto, come richiesto tra
l’altro nell’ultimo sollecito
dalla società. Intanto nella
città tiburtina infuriano le
polemiche. «Da tre giorni
- dicono in una nota congiunta IdV, Sel , Rifondazione comunista , Ecologisti e Reti civiche dei cittadini - non vengono più raccolti i rifiuti a Tivoli, l’incubo di essere sommersi
dall’immondizia sembra
realizzarsi e non ad opera
della temuta futura discarica di Corcolle: infatti la
discarica dell’Inviolata ha
chiuso di nuovo i battenti
e il Comune non sembra in
grado di saper gestire la
situazione. Una posizione
schizofrenica quella del
sindaco Gallotti, da un lato
sembra lottare contro la
discarica a Corcolle, dall’altro non vuole gestire
l’emergenza che si sta profilando in città. L’Asa deve
molti soldi ai gestori della
discarica dell’Inviolata, soldi che però sono già stati
pagati dai cittadini. E’ ora
che il consiglio comunale
debba al più presto occuparsi delle partecipate e
in special modo dell’Asa,
che, penalizzate da gestioni
clientelari, hanno bisogno
di essere oggetto di immediate scelte. Tra queste il
varo del piano industriale
dell’Asa, pronto da qualche
anno, ma ignorato dall’attuale Giunta. I problemi,
se rinviati, rischiano di travolgerci, a danno dei cittadini che pagano le tasse
e hanno diritto di ricevere
i servizi». Una prima minaccia di serrata della discarica in caso di mancato
pagamento del debito c’era
già stata qualche settimana
fa. L’allarme era poi rientrato causa neve.
Ora la Ecoitalia è arrivata
all’aut aut.
FIUMICINO
Disagi
Acqua, bollette pazze e
distributori a pagamento
La rivolta dei cittadini
A Palidoro le bollette dell’acqua arrivano ogni sei,
sette anni. Addirittura, in alcuni casi, ogni dieci anni.
E quando vengono recapitate per gli utenti son dolori. Sono infatti bollette da capogiro. “Bollette da
catastrofe”, le definiscono al Comitato cittadino
nord Fiumicino. A Gaetano Macera, presidente del
direttivo, l’ultima è stata recapita dieci anni fa. Importo? Millecinquecento euro. Adesso i residenti –
una trentina di famiglie – preoccupati da questi pluriennali conguagli così esosi chiedono con decisione
all’Acea di essere regolarizzati. Di poter pagare
come tutti bimestralmente la cifra relativa al consumo idrico senza rischiare un infarto da shock. E’
un caso emblematico, decisamente anomalo quello
che si registra nella località a nord del comune di
Fiumicino che si spiega con il fatto che negli anni
passati il territorio ricadeva nelle proprietà dell’ex
Istituto Pio Santo Spirito. Da un paio d’anni i territori sono stati acquisiti dalla Regione Lazio ma evidentemente il “passaggio” non è ancora stato
registrato. Roberto Di Curzio, vice presidente del
Comitato, si unisce al presidente Macera perché il
problema vissuto da queste famiglie, e che interessa
anche l’impianto sportivo dove sono presenti docce
e dove pertanto si fa un gran consumo d’acqua,
venga risolto al più presto, magari anche attraverso
l’interessamento dell’amministrazione comunale.
«Abbiamo voluto segnalare questo problema perché
intendiamo batterci per la tutela dei cittadini e non
ritrovarci con Equitalia in casa», chiarisce Roberto
Di Curzio. Intanto, a Fiumicino la Lista civica Perna
contesta la decisione dell’amministrazione di eliminare le fontanelle pubbliche con i distributori di
acqua a pagamento, che sia liscia o gassata poco
importa. La sostanza è che si paga. Poco, ma si
paga. «Siamo favorevoli agli impianti ma non alla
soppressione completa dei “nasoni», spiega Anna
Causa della Lista, riferendo della prossima installazione sul territorio comunale dei primi 6 impianti
a Isola Sacra, Fiumicino, Passoscuro, Maccarese,
Fregene ed Aranova. «L’acqua è un bene primario
per l’uomo e anche chi gira senza soldi deve poter
bere senza difficoltà, ossia gratuitamente”, prosegue
Anna Cau. «Al momento è stato detto che l’acqua
costerà 5 centesimi al litro ma se si trattasse di
un’”esca” e se fra due anni aumentasse fino a 30,
40 centesimi? Chi può dirlo? Ripeto: l’acqua è e
deve restare un bene pubblico», conclude l’esponente della Lista civica Perna.
Maria Grazia Stella
POMEZIA
La proposta
Metropolitana sul
litorale: si può fare
di Diego Cappelli
Per ora è solo un’idea, a breve potrebbe nascere un
vero progetto. A patto che ci sia la volontà di tutte le
istituzioni e gli enti interessati. Il sondaggio preliminare
lo lancia il sindaco di Pomezia, Enrico De Fusco, che in
una lettera indirizzata ad Alemanno, al primo cittadino
di Ardea Carlo Eufemi e ai vertici di Outlet Italia Castel
Romano, campus biomedico di Roma, Atac e Cinecittà
World chiede di aprire un tavolo di confronto sulla questione della mobilità e dei trasporti nel territorio. L’obiettivo, rendere più agevoli gli spostamenti di cittadini e
pendolari (il più delle volte intrappolati in auto sulla Pontina) da e verso la capitale, ma anche incentivare il
commercio e il turismo verso i luoghi di divertimento e
non solo. La proposta di De Fusco riguarda il prolungamento della linea B della metro capitolina, da Laurentina
fino a Castel Romano (dove ci sarebbe una stazione
con parcheggi di scambio e un servizio di navette-autobus pensato ad hoc) passando per il campus biomedico di Trigoria. Sedici chilometri da coprire non sono
pochi, ma mettersi seduti e discutere non costa nulla.
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CRONACA
FRASCATI
Ennesimo episodio dimostrativo. Scritte ingiuriose e molotov nella sede di via del Castello
Agguato anarchico contro l’Enel
di Tiziano Pompili
U
n’altra azione dimostrativa a Frascati da
parte dei gruppi anarchici. Dopo gli attacchi alle
banche nella zona del centro
storico, un nuovo episodio
si è verificato ieri notte in
via del Castello, intorno alle
4,30. Ad essere preso di
mira è stato il “punto Enel”
con scritte e anche una bottiglia incendiaria. Gli anarchici, probabilmente un
gruppetto di persone, hanno
divelto una parte del portone in legno dell’Enel e
hanno gettato la bottiglia
all’interno del locale provocando alcuni danni con
le fiamme. Successivamente
hanno “firmato” la propria
azione con frasi come “Enel
domina e distrugge” o altre
scritte riportate sui muri di
alcune abitazioni di nuova
fattura della traversa di
ANZIO
IL CASO
Allarme sicurezza nel
quartiere di Villa Muti
Allarme sicurezza nel quartiere residenziale di Villa
Muti. A lanciare un appello alle istituzioni è il locale comitato di quartiere. L’ultimo episodio pochi
giorni fa quando un uomo a mano amata e col
volto coperto da una sciarpa ha fatto irruzione
nella farmacia comunale prendendo l’incasso di
giornata e poi dandosi alla fuga su uno scooter
guidato da un complice. Nel fuggire i malviventi
hanno dato la colpa per la rapina ai tagli del Governo: siamo alla legge della giungla. «In realtà –
dice Marco Farina, presidente del Cdq – il nostro
quartiere sembra in via di veloce trasformazione.
Negli ultimi mesi abbiamo assistito impotenti all’aumento dei furti nelle abitazioni e di auto. Chiediamo alle istituzioni maggiore sicurezza e un
controllo del territorio più puntuale». Non si tratterebbe, insomma, di un caso isolato: il colpo in
farmacia ha destato molta sensazione proprio perché compiuto in una zona relativamente periferica.
Marco Caroni
fronte (“Liberi dalla civiltà”
e “Enel in 40 paesi del mondo devasta la terra”). In
fondo a tutte le frasi, l’inconfondibile sigla dei gruppi di anarchia. I protagonisti dell’azione dimostrativa non sono stati notati
da nessuno nonostante la
vicinanza del punto Enel
ad alcune abitazioni, mentre è stato immediato l’in-
Dea Fortuna in fiamme nella notte: la polizia apre un’indagine
Vandali in spiaggia, devastato
il gabbiotto di uno stabilimento
Ancora vandali in azione.
Due notti orsono un incendio ha devastato il gabbiotto attrezzi usato dallo
storico stabilimento balneare Dea Fortuna di Anzio, a conferma che nella
città neroniana la sicurezza
e la legalità sono problemi
annosi, ancora lontani dal
trovare una soluzione. Le
fiamme, propagatesi rapidamente nel giro di pochi
minuti hanno intaccato
completamente sia il solaio
che una parete intera della
struttura. L’incendio ha richiamato l’attenzione di alcuni residenti della zona,
che prontamente hanno avvertito i vigili del fuoco, a
loro volta molto efficienti
nel domare le fiamme in
pochi istanti. Sulla vicenda
stanno indagando gli uomini del commissariato di
Anzio, che finora non nutrono certezze in merito
alle cause dell’incendio.
Secondo gli inquirenti la
pista più probabile è quella
di natura dolosa, con alcuni
vandali entrati in azione
solo per svago e per dare
un senso ad una delle tante
serate “noiose”. In questo
momento non si possono
escludere altre piste, come
una probabile esplosione,
vista anche la violenza
dell’incendio e i danni arrecati alla struttura, anche
se resta difficile ipotizzare
questa ipotesi, anche in
virtù dell’assenza di materiali pericolosi. L’unica
amara certezza è l’ennesimo episodio legato alla microcriminalità locale e il
danno d’immagine per una
città sempre più alla deriva.
Marcello Bartoli
tervento dei vigili del fuoco
di Frascati che nel giro di
cinquanta minuti hanno
completato lo spegnimento
dell’incendio. Sul posto si
sono poi recati esponenti
della polizia di Frascati,
ma anche della polizia
scientifica di Velletri e della Digos di Roma alle quali
sono affidate le indagini.
Cresce la preoccupazione
VALMONTONE
dei cittadini per questo genere di episodi: solo tre
mesi fa, infatti, i gruppi
anarchici avevano colpito
con lo stesso “metodo” in
due banche del centro (una
filiale della Deutesche
Bank in piazza San Pietro
e un’altra della Banca Popolare di Sondrio in via Cairoli) provocando numerosi
danni.
Sanità
Chiude il centro dialisi
Coro di no dai malati
L’Associazione Malati di Reni critica, una volta di più, la
decisione dell’Asl RmG di «cestinare definitivamente il
centro dialisi al Valmontone Hospital». Secondo l’associazione in una recente riunione presso l’assessorato
alla Sanità della Regione è stato deciso che il centro
(realizzato da anni e inaugurato due volte) non serve
in quanto il territorio è ben servito dai centri dialisi
degli ospedali di Colleferro e Palestrina. «Non sanno –
si domandano dall’associazione - che ci sono persone
anziane del territorio di Valmontone e dintorni che effettuano dialisi ad Anagni, Fiuggi, Guidonia, ovvero a
30-40 chilometri da casa? Bastava informarsi presso
l’Agenzia di Sanità Pubblica e chiedere i dati aggiornati
del Registro Dialisi Lazio per avere queste informazioni.
Come fa la Asl a non sapere che i due centri dialisi
ospedalieri hanno la lista di attesa per accedere alla
dialisi ambulatoriale?». Qualche mese fa c’era stato
anche un servizio di “Striscia la notizia” che aveva portato alla ribalta la situazione del centro dialisi di Valmontone.
tp
IN BREVE
Valmontone
Anzio
Nettuno
Beccati con 50 chili
di rame rubato
Topo d’appartamento Donna minaccia di
Serpentone, nessuna
colto in flagrante
gettarsi da un palazzo traccia di assistenza
In questi giorni, un abitante del Comune di
Artena aveva denunciato la sottrazione
delle grondaie in rame della sua abitazione,
strappate senza alcun ritegno, piegate per
renderne più agevole il trasporto al solo
scopo di ottenere chili del prezioso metallo
rossiccio da rivendere a prezzi astronomici.
Per contrastare il fenomeno, i carabinieri
hanno controllato due giovani che trasportavano in quattro borsoni, circa 50 Kg. di
grondaie e tubi discendenti in rame.
Un nomade trentasettenne è stato arrestato
dalla polizia mentre tentava un furto in
una villetta, al momento disabitata, sul
litorale romano. La segnalazione è giunta
al 113 da parte di alcuni cittadini. Gli
agenti del Commissariato di Anzio, diretti
dal dott. Fabrizio Mancini, sono arrivati sul
luogo della segnalazione e, appena varcata
la soglia dell’abitazione, hanno notato
un’ombra dileguarsi attraverso la finestra
del bagno.
Attimi di terrore a Nettuno. Nella mattinata
di ieri sfiorata la tragedia nel quartiere
Cretarossa, dove una donna italiana di
circa 48 anni ha minacciato di gettarsi dal
terzo piano di una palazzina. Per fortuna
l’allarme è rientrato presto, grazie alla
prontezza di un vicino di casa, che ha
subito chiamato il marito della donna.
L’uomo, una volta accorso sul posto è riuscito a rassicurare la moglie.
Ma.Ba.
Ardea
Situazione piuttosto ingarbugliata, al complesso
edilizio Le Salzare, dove ieri le ruspe hanno
lavorato a singhiozzo sui resti della palazzina
A, mentre non si è vista traccia delle forze
dell’ordine. Il comitato locale denuncia la latitanza dei servizi sociali: «Alcuni bambini
sono stati portati nella casa famiglia di
Nuova Florida, molte famiglie sono state
ospitate dai parenti, altre hanno dormito in
albergo, altre ancora in strada».
dc
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MOTORI
Pagine a cura di Carmelo Bongiovanni
Alfa Romeo
L
’Alfa Romeo MiTo amplia la gamma per
affrontare l’anno in corso con più frecce
al suo arco. Due le novità, entrambe rivolte al rispetto ambientale, senza rinunciare
alle prestazioni tipiche di una vettura che si
fregia dal marchio del “Biscione”: le versioni
equipaggiate con il potente 1.4 GPL Turbo
120 CV Euro5 e quelle dotate del brillante
turbodiesel 1.3 JTDM 85 CV Euro5, che assicura performance e controllo delle emissioni
ai massimi livelli. La MiTo, con il propulsore
da 120 CV a doppia alimentazione, GPL e
benzina, è un entusiasmante concentrato di
potenza e tecnologia ed è disponibile in tre
allestimenti: Progression, Super e Distinctive,
con un listino prezzi che parte da 19.450
euro su strada. Raggiunge una velocità massima di 198 Km/h e un’accelerazione da 0100 Km/h in 8,8 secondi. Rispetto a benzina
e gasolio, il GPL riduce a zero le emissioni di
particolato e limita fortemente le emissioni
di altre sostanze inquinanti. Grazie a queste
caratteristiche, il GPL assicura lunga vita al
motore e migliora la qualità dell’ambiente.
Inoltre, l’alimentazione a GPL è esonerata
dai limiti di accesso ai centri urbani e dalle
limitazioni di circolazione del traffico, nonché
consente di parcheggiare nelle autorimesse
fino al piano “-1”. Al tempo stesso, l’alimentazione a GPL della MiTo non penalizza le
prestazioni della vettura, che sono paragonabili a quelle, ragguardevoli, della versione
a benzina.
Infine, va ricordato che il GPL è un combustibile considerevolmente meno caro di benzina, gasolio e metano (il prezzo al litro è
circa il 50% in meno rispetto alla benzina
verde) e la rete distributiva è capillare sul-
NOVITà MITO PIù
FRECCE NELL’ARCO
Le versioni 1.4 GPL Turbo 120 CV e turbodiesel 1.3 JTDM 85 CV, entrambe
Euro5, garantiscono prestazioni autentiche nel pieno rispetto dell’ambiente
l’intero territorio europeo con più di 15.000
punti di vendita. A differenza di una trasformazione in “after-market”, il 1.4 GPL Turbo
120 CV è stato totalmente riprogettato per
l’integrazione con l’impianto GPL, con l’impiego di materiali e componenti specifici e
l’applicazione di una tecnologia dedicata. Per
questo motore Alfa Romeo, tra le altre cose,
ha sviluppato ex novo un’unica centralina
motore capace di gestire entrambi i tipi di
carburante. Non ultimo, per la massima integrazione e affidabilità, l’impianto a GPL viene
installato direttamente in fabbrica e per tale
motivo può beneficiare di eventuali bonus
governativi nei diversi mercati europei.
Il serbatoio di GPL, di tipo a “ciambella”, ha
una capacità massima rifornibile di 38 litri
ed è posizionato nel vano previsto per la
Triumph Scrambler
UNA MOTO
MODERNA
IN STILE
ANNI ‘60
Tanti optional pensati per chi affronta
il percorso quotidiano casa-ufficio
ruota di scorta. Il serbatoio per il GPL è certificato secondo la normativa vigente per
garantire la massima sicurezza in tutte le
condizioni ambientali e di funzionamento e
ha una durata di 10 anni dalla data di immatricolazione della vettura.
Quanto alla MiTo 1.3 JTDM 85 CV, il suo brillante turbodiesel le consente di raggiungere
Ispirata alle motociclette da regolarità essenziali degli
anni sessanta, la Scrambler raccoglie la ricca eredità
della Triumph nelle competizioni fuoristrada in un pacchetto
moderno pensato per la guida su strada.
Ai vecchi tempi, chi voleva cimentarsi nelle competizioni
prendeva una “twin” Triumph, la spogliava di tutto il superfluo, montava sospensioni e pneumatici da sterrato,
oltre ovviamente agli scarichi
alti e si lanciava senza problemi sui percorsi sterrati.
Quelle Triumph erano avversarie davvero temibili nelle
gare, tanto che anche la star
di Hollywood Steve McQueen
ne scelse una per partecipare
nel 1964 all’International Six
Day Trial nell’allora Germania
dell’Est.
L’attuale Scrambler ricorda
da vicino le moto Triumph in
quella mitica gara tedesca,
con il telaio classico dominato
dai doppi scarichi alti e progettato per garantire la massima distanza dal terreno accidentato. Anche le ruote a raggi, abbinate con pneumatici
leggermente tassellati, le pedane alte, i soffietti sulla forcella e il manubrio ampio da fuoristrada, strizzano l’occhio
al passato della Scrambler.
L’indole pratica è sottolineata dalla semplicità delle opzioni
monocolore disponibili: la nuova Matt Black e la Matt
Khaki Green in stile militare, con una gamma completa di
una velocità massima di 174 Km/h e un’accelerazione da 0-100 Km/h in 12,9 secondi.
Dotato di turbocompressore a geometria variabile, di una nuova pompa olio a cilindrata
variabile e alternatore a carica “intelligente”,
la 1.3 JTDM appartiene alla seconda generazione dei propulsori Multijet e fa registrare
appena 90 g/km di emissioni di CO2 nel ciclo
misto. I motori Multijet II assicurano livelli
di economia, ecologia e prestazioni ai vertici
della categoria. I consumi sono infatti da
primato: solo 3,5 litri ogni 100 chilometri nel
ciclo combinato. Oltre a ciò va ricordato che,
come su tutti gli altri motori diesel Alfa
Romeo, il primo tagliando è fissato a 35.000
km, abbassando ancora i costi di manutenzione. I prezzi di listino della MiTo 1.3 JTDM
85 CV partono da 17.450 euro.
accessori originali Triumph per chi volesse aggiungere
un tocco personale.
Con componenti come la griglia proteggi faro, il paramotore
e le tabelle portanumero, la Scrambler diventa una vera
replica delle moto dell’International Six Day Trial, mentre
il parabrezza e le borse in pelle sono optional pensati per
chi si diverte ad affrontare il percorso casa-ufficio in
sella alla sua Scrambler, tutte
le mattine.
A spingere la Scrambler c’è una
versione esclusiva del bicilindrico parallelo Triumph da 865
cc. Progettato per sembrare un
“twin” classico degli anni sessanta, questo propulsore a otto
valvole “DOHC” è in realtà un
motore moderno a bassa manutenzione, che rispetta le più
rigorose normative sulle emissioni. Il due cilindri a iniezione
sviluppa 59 CV di fluida potenza
e 68 Nm di coppia già a 4750
giri, rendendo la Scrambler facile da guidare in tutte le condizioni. Il manovellismo a 270°
regala a questa “due ruote” Triumph una personalità
completamente diversa rispetto agli altri modelli della
gamma “Classic”, generando un sound irresistibile, che
diventa ancora più intenso adottando lo scarico “Arrow”,
disponibile anch’esso nella ricchissima gamma di accessori
originali Triumph. La Scrambler è in vendita a prezzi di listino che partono da 9.180 euro franco concessionario.
TEL:
06.89763157
MERCATO
1.000 nuovi posti
di lavoro alla
Jaguar Land Rover
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In un momento particolarmente difficile per l’economia mondiale e per il settore automobilistico, Jaguar Land Rover annuncia la
creazione di 1.000 nuovi posti di lavoro presso il suo stabilimento di Halewood, vicino a Liverpool, in Gran Bretagna. Le nuovi
posizioni, che contribuiranno a sostenere la crescente richiesta di Range Rover Evoque e Land Rover Freelander 2, porteranno
la forza lavoro impiegata a Halewood a 4.500 unità, il triplo dei lavoratori rispetto a tre anni fa. I nuovi posti di lavoro riguardano le posizioni di operatori della produzione, supervisori e ingegneri. Rinforzando l’impegno di Jaguar Land Rover di ampliare la
propria base di competenze, tutti i nuovi assunti impegnati nella linea di produzione riceveranno una formazione rivolta a un livello avanzato di tirocinio. Tutti coloro che fossero interessati nelle posizioni di lavoro a Halewood, per ulteriori informazioni
possono visitare il sito www.jaguarlandrovercareers.com/halewood .
InformazIone pubblIcItarIa
GPL: sicurezza,
ecologia e convenienza
Queste le caratteristiche fondamentali del Gas di Petrolio Liquefatto: sicurezza dell’impianto con l’introduzione di due valvole di tenuta e la corazzatura dei
serbatoi, testato in
ogni parte e installato
nell’auto sia direttamente dal costruttore
che dalle officine autorizzate con sistemi
di minimo ingombro
utilizzando, per esempio, il classico serbatoio a “ciambella”;
ecologia, per le minime emissioni inquinanti introdotte in atmosfera dall’impianto stesso che permettono di circolare sempre
in città, anche quando sono in atto limitazioni; conveniente, perché 1 litro di GPL costa di media 1 euro in
meno di 1 litro di benzina. Realizzare un nuovo impianto GPL in questo momento, costa ancora meno
grazie agli incentivi statali. L’investimento del passaggio
al GPL viene recuperato in media in meno di un anno.
Infine i distributori GPL sul territorio sono sempre di
più: scopri quello di ALFA GAS AUTO più vicino a te.
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venerdì 16 marzo 2012
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TEMPOLIBERO
POP SURREALISMO
GARY BASEMAN
colora il M.U.Ro.
del Quadraro
L'ombra lunga del surrealismo francese di Breton e soci si allunga sulla produzione delle
nuove generazioni di artisti. Dopo la nascita
negli anni settanta della nuova arte californiana - chiamatela Lowbrow come l'artista Robert Williams o Pop Surrealism come la critica
Kirsten Anderson - i richiami a tematiche irrazionali nell'arte contemporanea sono in au-
mento, in una civiltà dell'immagine che ha
prodotto una sorta di inconscio collettivo a
cui tutto il mondo attinge nel produrre immagini figurative non complesse e quindi di facile
interpretazione e di ancora più facile condivisione, grazie al web e alla globalizzazione. La
galleria MondoPOP di via dei Greci porta nella
Capitale due esempi: dipinti, disegni, stampe e
toy del losangelino Gary Baseman, uno dei
fondatori del Pop Surrealismo, e dodici artisti
francesi fra i più promettenti della Lowbrow
Art, Urban Art e Pop Surrealism, che esporranno due lavori a testa da domani fino al 28
aprile. Fino al 14 aprile, Gary Baseman ebreo
americano di prima generazione figlio di una
coppia di sopravvissuti all'Olocausto, sarà in
galleria con la personale “Basemania” e il 15
del mese prossimo realizzerà un wall painting
per il progetto M.U.Ro. Museo Urban di Roma
al Quadraro in memoria del rastrellamento nazifascista nel quartiere il 17 aprile 1944.
Chiara Cecchini
Fino al 26 aprile
I manichini che
fermano il tempo
per la strada
Seduti su un cornicione di un hotel o scaraventati dentro un
cassonetto. Sono i “Living Layers” di Mark Jenkins, che dopo
essere apparsi per le vie di Roma lo scorso febbraio si
ritrovano alla Wunderkammern per la prima personale
italiana dello urban artist americano
INFO
di Francesco Gabriele
L
’artista di strada scrive sui muri. Mark Jenkins è un artista di strada.
Mark Jenkins scrive sui muri. Un sillogismo inappuntabile, ma che non
regge per l’americano, in mostra da domani alla Wunderkammern per la
sua prima personale in Italia. Jenkins è uno “urban” sui generis, il rappresentante 2.0 di una corrente artistica ipercontemporanea rumorosa ma
isolata, che lotta ogni giorno per sfuggire alla condanna dell’anonimato e
dell’invisibilità. Le opere di questo stravagante artista di Washington si
notano, eccome. Si toccano e si “vivono” in prima persona. I suoi “Living Layers” sono installazioni “iperrealiste” on the road, “tape sculture” messe
qua e là per le strade della città o sopra i tetti dei suoi palazzi. Sono
manichini fatti di scotch, avvolti nell’immondizia e cinti da pellicole trasparenti.
Via Gabrio
Serbelloni 124
Inaugurazione
alle 18.30
Da mercoledì
a sabato
Dalle 17 alle 20
Ingresso
gratuito
APPUNTAMENTI DI OGGI
Brancaleone
Traffic
Jeff Mills
5 ore di djset
Gli Helmet per i 20
anni di “Meantime”
Serata speciale al Branca con Jeff Mills, per
festeggiare i vent’anni della Axis Records,
l’etichetta fondata dallo stesso dj. 5 ore di
set in solitaria durante il quale il producer
delizierà i fan con un viaggio sonoro senza
precedenti in Italia. Mills è uno dei più importanti artisti techno al mondo. La sua
carriera va oltre la musica e include nell’ultimo decennio la fusione di varie discipline
contemporanee, come nel 2000, quando ha
presentato la nuova colonna sonora del
film “Metropolis” di Fritz Lang, o nel 2001,
con l’installazione ispirata al film “2001,
Odissea nello Spazio” di Stanley Kubrick.
Gli Helmet al Traffic. Page Hamilton e soci
salgono sul palco per festeggiare il ventennale dell’uscita di “Meantime”, ancora oggi
l’album di maggiore successo del gruppo e
che li vide vendere oltre 1 milione di copie
nel mondo. Proprio per celebrare l'anniversario, la band suonerà questo album per
intero. In occasione di questo speciale
tour, gli Helmet hanno anche comunicato
che, alla fine del concerto, i fans potranno
acquistare la registrazione live della loro
esibizione dal vivo: un ricordo indelebile e
vissuto in prima persona. Start alle 22. Sul
palcoscenico anche i Fighting with Wire.
Il live per festeggiare i 20
anni della Axis Records
Page Hamilton, leader
della storica band Usa
TEL:
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venerdì 16 marzo 2012
06.89763157
Al Chiostro del Bramante
JOAN MIRò
POESIA E LUCE
Ottanta lavori inediti del grande artista catalano
Joan Miró saranno in mostra dal oggi fino al 10
giugno al Chiostro del Bramante. Tra cinquanta oli
di sorprendente bellezza e di grande formato, come
"Donna nella via" (1973), terracotte, acquerelli,
bronzi come "Donna" (1967) e schizzi come quello
per la decorazione murale per la Harkness Commons-Harvard Univerisity, tutti provenienti da Palma di Maiorca dove la Funació Pilar i Joan Miró detiene molte delle opere dell'artista. La mostra illustra l'ultima fase della produzione della lunga vita
Te li vedi sbucare all’improvviso, dietro l’angolo che stai attraversando o appoggiati
a un muro dall’altra parte della carreggiata. Stanno distesi sul marciapiede, come
a chiedere pietà al mondo; stanno seduti sul cornicione di un hotel, i piedi sospesi
nel vuoto. Si butta di sotto? Che diavolo sta facendo tutto incappucciato lassù?
Uno l’hanno visto sprofondare in un cassonetto per sola carta. Più che altro gli
hanno visto le gambe, uniche parti del corpo a uscire da quell’insolito guscio. S’è
differenziato da solo. No, non sono fantocci. Non può essere così. Non respirano,
quello è vero. Ma sono uomini come noi. Anzi siamo noi, visti da noi all’infuori di
noi. Jenkins ha capito che non basta uno specchio per riuscire a guardarci dentro.
E non basta nemmeno più un muro, e qualche immagine colorata da spararci sopra
a mo’ di messaggio. La realtà si influenza solo e soltanto con altra realtà.
di Miró, a cura di María Luisa Lax Cacho. Lo studio
che l'artista aveva creato a Maiorca nel 1956, uno
spazio tutto suo dove poter lavorare nel silenzio e
nella pace della natura, è stato ricostruito scenograficamente all'interno degli spazi espositivi. La
cornice rinascimentale del Chiostro offre un contrappunto ideale allo spirito multiforme di Miró e al
suo linguaggio fatto spruzzi e gocciolamenti, colore
steso con i pugni, pittura materica impastata su
compensato, cartone e materiali di riciclo.
C.C.
L’importante è che sia credibile. Lo fanno i film, in quell’ora e mezzo, due al buio
del cinema sotto casa. Lo fa lui, in quell’attimo in cui ci sorprende mentre
corriamo per non fare tardi a lavoro; in quei cinque minuti a passeggio: ci sorprendiamo a chiederci il perchè e il per come di questi strampalati “amici” imparruccati. Ecco, il punto è proprio questo. Il punto è la reazione. Chiunque passi
vicino ai “Living Layers” di Jenkins rimane sbigottito, dubbioso. Poi ride, o li
irride. Alla peggio sorride. C’è chi li fissa, c’è chi li scruta. Mai nessuno che li
snobba. Gli occhi si staccano dal telefonino, i passi rallentano se vanno veloci, i
discorsi si interrompono e non si riprendono più. Che siano istanti, che siano
minuti, Mark ferma il tempo. Ferma i giovani e gli anziani, ferma i benvestiti e
ferma i benpensanti. Vuoi vedere che riesce a fermare anche te?
Orion
Foyer Sinopoli
Le sperimentazioni
di John Cale
Matta e le sue
opere a Roma
Sul palco dell’Orion arriva John Cale, icona
del rock e uno dei musicisti più importanti e
influenti della storia della musica. Cofondatore insieme a Lou Reed nel 1967 dei
Velvet Underground, Cale non ha mai avuto
un ruolo fisso all’interno della band. Polistrumentista nell’animo, ha sempre spaziato tra
suoni, melodie e generi suonando viola elettrica, piano e basso. Elemento chiave e immancabile è la sperimentazione, la stessa
che ha creato il tipico, memorabile e riconoscibile “suono” dei Velvet Underground che
Cale lasciò nel 1968, dopo la pubblicazione
del secondo disco “White light/White heat”.
53 opere, 14 tele, 31 disegni e 8 sculture.
E’ questo il contenuto della grande retrospettiva che l’Auditorium dedica all’artista
cileno Roberto Sebastian Matta, in occasione
del centenario dlla sua nascita. “Un surrealista
a Roma” è il titolo dell’esposizione a cura
di Claudia Salaris e realizzata in collaborazione con la Fondazione Echaurren Salaris
che raccoglie fino al 20 maggio nel foyer
Sinopoli soprattutto le opere realizzate nella
Capitale tra il 1949 e il 1954. In quel
periodo, Matta era la testimonianza vivente
di ciò che accadeva nelle trincee più
avanzate dell’arte in Europa e negli Usa.
Il musicista ha fondato con
Reed i Velvet Underground
La retrospettiva per i 100
anni dalla sua nascita
18
venerdì 16 marzo 2012
WEB:
cinquegiorni.it
@: info@cinquegiorni.it
Atletica/Golden Gala
Nuoto/Special Olympics
Lemaitre sarà a Roma
Acilia, Giochi Regionali
Usain Bolt, Asafa Powell, ma anche Christophe
Lemaitre. Il 31 maggio al Golden Gala si
riaccenderà la sfida a tre dello sprint che aveva
caratterizzato l’edizione 2011. Ed è proprio quello
del 21enne francese - l’unico sprinter bianco
nella storia dell’atletica ad abbattere il muro dei
10 secondi - il terzo grande nome che renderà
scintillanti i 100 metri.
SPORT
Per 180 atleti di 30 team del Lazio è arrivato il
momento tanto atteso. Sarà la piscina di Acilia a
inaugurare la maratona dei Giochi Regionali
2012, una collana di eventi che coinvolgerà oltre
mille atleti in tante discipline. L’appuntamento
nell’impianto del Parco della Madonnetta è fissato
per il fine settimana. La manifestazione, targata
Special Olympics, propone gare per tutti gli stili.
Neroverdi di scena domani nel delicato match in casa del Piacenza
VOLLEY/A MAS
M.Roma batti un altro colpo
Fondamentale il successo ottenuto contro Ravenna per interrompere il lungo digiuno
Foto www.mromavolley.com (per gentile concessione)
E
’ arrivata finalmente una vittoria che
mancava da troppo tempo. Serviva un
Ravenna già retrocesso per far cancellare alla M.Roma l’inquietante serie di cinque
sconfitte consecutive e migliorare una posizione di classifica tutt’altro che rassicurante.
Netto il 3-0 finale per i neroverdi, con i romagnoli capaci di collezionare al massimo
19 punti nel corso di un set (il terzo, nello
specifico). «Non è mai facile affrontare le
partite quando sei costretto a vincere – ha
detto il centrale Martin Lebl -. Davanti, poi,
avevamo una squadra che poteva giocare
sciolta e in tranquillità, visto che era già retrocessa e non aveva più niente da perdere.
Siamo stati bravi a partire in maniera decisa
e a metterli subito sotto pressione». Un concetto ribadito anche dall’opposto Giulio Sabbi,
autore di una prestazione molto convincente.
«Ci mancava la gioia di una vittoria e ora
che è finalmente arrivata siamo tutti più
tranquilli. In questa stagione abbiamo sempre
sofferto con le formazioni alla nostra portata,
come Padova e San Giustino, e quindi il risultato non era così scontato».
I segnali positivi arrivati dalla gara interna
di domenica scorsa devono essere quantomeno replicati in occasione della prossima
sfida sul campo di Piacenza, compagine che
in classifica vanta otto punti in più dei capitolini. La squadra di coach Giani vuole conquistare altri punti per la tranquillità, anche
se il vantaggio di sei lunghezze su Padova
(con tre giornate da giocare per chiudere
della regular season) dà discrete garanzie.
«Non possiamo abbassare la guardia – dice
Sabbi -, poiché non siamo ancora matematicamente salvi. Il nostro obiettivo è quello di
arrivare all’ultimo turno di campionato sicuri
della permanenza in A1 per non doverci gio-
care la salvezza proprio a Padova. Già da domani cercheremo di fare punti a Piacenza e
staccarci ulteriormente dalla zona retrocessione».
All’andata furono proprio i piacentini ad
aprire la crisi del gruppo di Giani. «Credo
che il peggio sia davvero passato» si augura
l’opposto che Giani, qualche giorno fa, aveva
indicato come il migliore esordiente della
serie A1. «Nelle ultime due partite – sottolinea
Sabbi – non ho avuto cali di rendimento e ho
giocato con maggiore lucidità. Merito mio,
ma anche di tutto il tempo che Giani sta dedicando per farmi migliorare sotto questo
aspetto».
tipo
PALLANUOTO/SERIE B
Anzio al comando:
tentativo di fuga
L’Anzio vola verso il ritorno in serie
A. Prosegue nel modo migliore la
stagione della pallanuoto neroniana,
assoluta dominatrice del campionato
di serie B, che attualmente guida
dall’alto di 22 punti conquistati e un
ragguardevole + quattro sulla Rn
Roma. I biancocelesti ora sono attesi
dalla trasferta di Ancona (si gioca
domani con inizio fissato alle ore
15), una gara sulla carta non proibitiva, ma in ogni caso da non sottovalutare, considerando il discreto
tasso tecnico dei marchigiani.
L’aspetto positivo della stagione anziate non è solo da attribuire al primato in classifica, ma anche alla
consapevolezza che il gruppo non ha
ancora espresso tutto il proprio potenziale. Nell’ultima gara vittoriosa
contro il Tirrena (15-12) il collettivo
tirrenico ha sofferto oltremodo in
fase difensiva, rischiando più volte di
rimettere in corsa gli avversari.
Non è un caso che il migliore in
campo è stato il portiere D’Alvano,
decisivo in diverse circostanze. «In
effetti a volte andiamo incontro a
bruschi cali di concentrazione - ha riferito il numero 3 anziate Marco Crisciotti -. Per fortuna siamo riusciti a
far valere la maggiore esperienza,
anche se questo a volte può non
bastare. Domani ad Ancona saremo
attesi da una trasferta insidiosa, dove
i padroni di casa proveranno a sfidarci sotto il profilo agonistico. Dovremo essere bravi noi a far
prevalere il nostro maggiore tasso
tecnico». Impresa possibile a patto di
mantenere alta la concentrazione,
anche se con un Crisciotti in spolvero e con Campana sempre più implacabile sotto porta l’Anzio può
tentare la fuga solitaria.
Marcello Bartoli
PILLOLE DI VOLLEY
Serie B2 mas e C fem
Serie B2/F mas
Serie B2 mas
Serie B2 fem
Luci e ombre per
Libertas Genzano
alla sfida con l’Orte il club frascatano
Ai tirrenici servono Ostia a caccia del
punti per la salvezza bis con Cisterna
Prosegue senza sosta la corsa in campionato della Libertas Genzano: il secco
0-3 sul campo dello Zagarolo permette ai
castellani di mantenere il secondo posto
in classifica a 46 punti, uno in più di
Casal Bertone. Le lunghezze di distacco
dalla capolista Tuscania restano 6 e un
aggancio in vetta appare ostico, ma la
stagione degli uomini di De Sisto è
sempre più indirizzata verso i playoff.
Prossimo step, domani alle 18, la gara
interna con Orte, settimo a 30 punti e
reduce dal ko con Arzachena.
Destini opposti per le due prime squadre
del Volley Club Frascati. La serie B2 maschile ha perso 3-0 sul campo del Tivoli
Guidonia. «Abbiamo combattuto, ma purtroppo l’infortunio alla caviglia di capitan
Davide Di Leo ci ha penalizzato molto»
ha detto coach Franco D’Alessio. Largo
sorriso per la serie C femminile che ha
piegato 3-0 il Vico. «La squadra ha dimostrato finalmente una grande concentrazione per tutta la gara contro un
avversario mai domo» ha detto coach
Scafati.
Marco Reda
tp
C’è la Roma 7 sulla strada dei ragazzi
dell’Ostia Volley Club. La squadra allenata
da Marco Dassi ha ritrovato i tre punti
pieni, conquistando una vittoria importante
in chiave salvezza (3-1 al Terracina).
«Servivano i tre punti e siamo scesi in
campo con la determinazione giusta per
conquistarli – commenta il giocatore Giordano Morichi -. Siamo partiti subito forte
e, dopo aver messo a posto il servizio, la
squadra ha gestito bene il gioco. Nel secondo parziale abbiammo commesso
troppi errori. Poi c’è la reazione ed è
uscito fuori il gruppo».
Con i due punti intascati nella trasferta di
Olbia, la Promomedia Ostia guarda con
più ottimismo alla gara di domenica
contro il Cisterna. Le ragazze allenate da
Runca hanno conquistato, sul campo
della vice capolista, la prima vittoria stagionale al tie break, facendo un buon
passo in avanti verso la salvezza. Ci si
aspettava una scossa e la scossa c’è
stata. «In settimana avevo avuto buone
impressioni che alla fine sono state confermate - spiega il patron Colantonio -.
La squadra ha dimostrato di non meritare
la posizione che occupa in classifica».
TEL:
19
venerdì 16 marzo 2012
06.89763157
QUESTA SERA... IN TV
L’OROSCOPO
ARIETE
21 Marzo
20 Aprile
CANCRO
22 Giugno
22 Luglio
BILANCIA
23 Settembre
23 Ottobre
CAPRICORNO
22 Dicembre
20 Gennaio
Oggi potrebbe calare un po' di
tristezza sulla vostra vita sentimentale. Vi sentirete decisamente
incompresi e bistrattati. Il problema è che gli altri non capiscono cosa volete veramente
Crisi in amore. Ricordatevi
però che i problemi non sorgono mai all'improvviso e che
sicuramente negli ultimi giorni
ne avete avuto delle avvisaglie.
E' probabile che oggi vi sentiate
privi di forza. La stanchezza accumulata si sommerà infatti agli influssi dissonanti della Luna. Tutto
questo potrebbe mandarvi ko ma
riuscirete a resistere!
Oggi sarà per voi la migliore
giornata del mese. La Luna
entrerà nel vostro segno raggiungendo Plutone e vi manderà influssi positivi.
TORO
21 Aprile
20 Maggio
LEONE
23 Luglio
22 Agosto
SCORPIONE
24 Ottobre
21 Novembre
ACQUARIO
21 Gennaio
19 Febbraio
La Luna raggiunge quest'oggi Plutone e questa congiunzione vi
rende sereni, profondamente sicuri
di ciò che volete. Le sintonie con
amici e colleghi si faranno più
profonde.
Grazie alla favorevole presenza di Mercurio oggi sarete
attratti da qualsiasi tipo di
comunicazione e sarete desiderosi di esprimere la vostra
creatività.
La presenza favorevole della
Luna vi aiuterà contro gli influssi negativi. Allontanerete
tutti gli ostacoli con la vostra
forza, senza bisogno di aiuto.
La vostra voglia di vivere si
spegnerà un po' di fronte
alla soffocante routine. Cercate di dialogare di più per
salvare il vostro rapporto di
coppia.
GEMELLI
21 Maggio
21 Giugno
VERGINE
23 Agosto
22 Settembre
SAGITTARIO
22 Novembre
21 Dicembre
PESCI
20 Febbraio
20 Marzo
Nettuno è in aspetto disarmonico. Per molti di voi l'incertezza regnerà sovrana, soprattutto in amore. Una decisione si renderà necessaria
presto.
Questo è il momento della rivincita
per tutti coloro che hanno dovuto
ingoiare dei rospi, un po' in tutti i
campi della vita. Grazie alla presenza
benevola della Luna avrete parecchie frecce.
Nessuno è perfetto. Non spaventatevi di fronte ai vostri difetti ma usateli come punti di
forza. Dovete combattere contro tutto questo e tirarvi su di
morale.
Se state vivendo una relazione
importante sappiate che presto
si consoliderà. Avete voglia di
fare sul serio e di legarvi in
modo più profondo alla persona
che amate.
RAI UNO
20.00 - Tg1
20.30 - Qui Radio Londra
20.35 - Affari tuoi
21.10 - Non sparate sul
pianista
23.25 - TV 7
RAI DUE
18.45 - Ghost Whisperer
19.35 - L'Isola dei Famosi
20.30 - TG2 - 20.30
21.05 - N.C.I.S. Los Angeles
21.50 - Blue Bloods
22.40 - Dark Blue
RAI TRE
20.00 - Blob
20.15 - Comiche all'italiana
20.35 - Un posto al sole
21.05 - Robinson
23.15 - E se domani Short
00.00 - Tg3 Linea Notte
CANALE
CINQUE
20.00 - Tg5
20.30 - Meteo
20.31 - Striscia la notizia
21.10 - Zelig
23.30 - Supercinema
23.55 - Tg5 Notte
ITALIA
UNO
19.00 - Studio sport
19.20 - Tutto in famiglia
19.50 - I Simpson
20.20 - C.S.I. Miami
21.10 - Wanted
23.15 - Le Iene
RETE
QUATTRO
18.55 - Tg4 - Meteo 4
19.30 - Tempesta d'amore
20.30 - Walker Texas Ranger
21.10 - Quarto grado
23.55 - I Bellissimi di Rete 4
23.50 - Mai con uno sconosciuto
LA 7
19.30 - G Day
20.00 - Tg La7
20.30 - Otto e mezzo
21.10 - Le invasioni barbariche
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Scienze della Terra e della
Natura, Geometria descrittiva, Costruzioni, Storia del
Pensiero Scientifico ed altre
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