Gennaio - Febbraio - Marzo 2005
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Gennaio - Febbraio - Marzo 2005
QUOTE ASSOCIATIVE ANNO 2005 • la quota associativa individuale è stata mantenuta, ancora una volta, invariata in € 22,00: è dal 1995 che a quota non viene modificata mentre sono cresciuti i servizi e le convenzioni che riconoscono speciali benefici ai soci. QUOTE ASSOCIATIVE ANNO 2005 COMUNI (PER CLASSI DI ABITANTI) Abitanti 0 - 1.000 1.001 - 5.000 5.001 - 15.000 15.001 50.000 oltre 50.001 Classe 1 2 3 4 5 Quota “A” 130,00 130,00 130,00 130,00 130,00 Quota “B” 140,00 190,00 265,00 305,00 360,00 La quota “A” comprende: • Nuovo servizio integrato “quesiti on-line” sul sito www.anusca.it - comprendente la risoluzione di tre quesiti con risposta entro le 48 ore (*); • Mensile “Notiziario ANUSCA” con informazioni tecnico-giuridiche ed organizzative; • Newsletter ANUSCA, notiziario elettronico quindicinale con le novità più interessanti e commenti alla legislazione di settore; • Sconto sulle quote di partecipazione alle iniziative organizzate da Anusca e da Anusca s.r.l. (socio unico Anusca); • “Sinossi dello Stato Civile” guida giuridica on-line contenente tutta la normativa dello stato civile italiano dalla sua istituzione ai giorni nostri, curata da Federico Vitali; Sconto sui seguenti servizi: - corso on-line per ufficiale elettorale; - Anusca-Europroject per consulenze su agevolazioni comunitarie e pubbliche; - pacchetto software S.O.G. (sistema organizzativo gestionale); - convenzione con Postecom per la trasmissione elettronica sicura di atti e documenti; - convenzione con Alba Pratalia (visite virtuali per la promozione turistica e culturale delle città); - assistenza telefonica e INTERNET di primo livello, gratuita, alle postazioni C.I.E. vendute da FIMA-FARGO per la durata di 12 mesi; - convenzione con Regulus per la realizzazione di siti INTERNET accessibili nel rispetto della legge Stanca. Per più dettagliate informazioni consultare il sito www.anusca.it. (*) E’ possibile acquistare ulteriori pacchetti da tre quesiti, da utilizzare senza limiti di tempo, al costo di Euro 75,00 a pacchetto. La quota “B” comprende: Oltre i servizi di cui sopra (compresi nella quota “A”): • a) Servizio on-line di aggiornamento professionale realizzato in collaborazione con Maggioli Editore; • b) Manuale delle procedure dei servizi anagrafici in formato elettronico; primo ed unico servizio a livello nazionale frutto di una collaborazione di Anusca con il Comune di Bergamo ed Easy Net; • c) Banca dati contenente tutta la legislazione sui Servizi Demografici, le circolari ministeriali, direttive e note, tutta la documentazione sulle innovazioni tecnologiche riguardanti la P.A. di nuova istituzione: • d) corso on-line per Ufficiale di Stato Civile; • e) “Giurisdizione e stato civile” tutto quello che l’Ufficiale di stato civile deve sapere nei rapporti con l’autorità giudiziaria; • I servizi sono agibili sul sito www.anusca.it con accesso tramite password. • f) la guida alle Elezioni Amministrative (curata da Umberto Coassin; • g) la capacità elettorale - modi di acquisto e perdita del diritto elettorale attivo - breve manuale di approfondimento per l’ufficiale elettorale comunale (curato da Silvano Costantini. QUOTA ASSOCIATIVA SOCI INDIVIDUALI 22,00 e comprende: • risoluzione di un quesito; • assistenza legale per vertenze sul lavoro; • il terzo venerdì di ogni mese il quotidiano “Italia Oggi”, con una pagina di informazioni curata dall’ANUSCA; • il trimestrale “ANUSCA Informa” con notizie tecnico-organizzative; • sconti e condizioni di particolare vantaggio grazie alle convenzioni con numerose aziende italiane. (Per maggiori informazioni: www.anusca.it/convenzioni/convenzioni_2005). Modalità di adesione Le quote si possono versare sul c/c postale n. 10517407 o vaglia postale intestato ad ANUSCA, oppure con bonifico bancario sul c/c 07400005821A presso la Banca CARISBO, filiale di Castel San Pietro Terme (CIN O ABI 06385 CAB 36750) intestato ad ANUSCA. ANUSCA Informa Organo Ufficiale dell’Associazione Nazionale di Stato Civile e d’Anagrafe (ANUSCA) Anno XV - n. 1 gennaio - febbraio - marzo 2005 Copia € 3.50 (Stampa: Tip. F.lli Cava - Castel San Pietro Terme BO) via Dei Mille, 35/e-f • 40024 Castel San Pietro Terme (BO) • tel. +39 051 944641 - fax +39 051 942733 • Internet: www.anusca.it e-mail: segreteria@anusca.it • sped. in ab. pt. 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale BO reg. Trib. BO n. 5865 il 20/06/1990 • Direttore Resp. Paride Gullini - Vice Direttore Primo Mingozzi Funzioni di Ufficiale di Stato Civile: sono partiti i primi 24 corsi d’abilitazione riservati ad operatori di comprovata esperienza professionale nei servizi demografici Direzione Centrale: percorsi formativi “brevi” A cura della redazione L L’artefice dei 24 cosi di abilitazione, il Prefetto Mario Ciclosi (a sinistra), con il Presidente Paride Gullini. Dal 29 novembre al 2 dicembre Merano ospiterà il XXV Convegno Nazionale È ufficiale: sarà Merano ad ospitare l’atteso XXV Convegno nazionale di Anusca. La bella città dell’Alto Adige, già sede nel 2003 della ventitreesima edizione del convegno nazionale (1.800 partecipanti), ospiterà dal 29 novembre al 2 dicembre (nel periodo del tradizionale “mercatino di Natale”), i lavori di quello che per molti è già il convegno del “quarto di secolo”, venticinque anni di storia degli operatori dei Servizi Demografici. a Direzione Centrale, diretta dal Prefetto Mario Ciclosi, avvalendosi anche della collaborazione del Comitato Tecnico-Scientifico, ha definito i nuovi percorsi formativi “brevi”, riservati agli operatori in possesso di comprovata esperienza professionale, ridisegnandone completamente i contenuti che prevedono, per l’appunto, la formazione e l’aggiornamento degli operatori dei servizi demografici, l’abilitazione per gli ufficiali di stato civile, nonché mirati interventi formativi per dirigenti di comuni e prefetture, aperti anche“a funzionari delle (Continua a pag. 12) I lavori della Giunta Esecutiva Sviluppo e rinnovo delle cariche sociali di Primo Mingozzi U na riunione-fiume della Giunta Esecutiva di ANUSCA ha concluso il 2004, anno da ricordare per i grandi risultati conseguiti dall’associazione che ha visto aumentare considerevolmente gli associati, sia individuali, sia come Comuni, sempre più orientati ad utilizzare i servizi on-line di ANUSCA nella forma dei quesiti, la newsletter quindicinale, il manuale delle procedure dei servizi anagrafici in formato elettronico, la Sinossi dello Stato Civile e altri sussidi (Continua a pag. 13) Anno XV - n. 1/2005 • Anusca Informa • pagina 2 Gli standard previsti dal Ministeri dell’Interno e l’offerta gratuita di ANUSCA La gestione in sicurezza dei dati anagrafici ai comuni associati di Alessandro Francioni L a Direzione centrale dei Servizi Demografici ha diramato recentemente la circolare nr. 57 del 25/11/2004 con cui ha presentato ufficialmente il nuovo modello di vigilanza delle anagrafi comunali. Particolare attenzione è stata posta alle sicurezze informatiche: la preoccupazione che si pone è legata sia al rispetto delle normative descritte nel T.U sulla privacy in tema di riservatezza dei dati personali sia alla corretta gestione tecnologica delle informazioni del cittadino con l’ulteriore considerazione che le anagrafi trattano i dati essenziali del cittadino. È intuitivo in questo senso che maggiore è l’evoluzione tecnologica che viene applicata nel modo di lavorare e maggiori sono le attenzioni che i nostri uffici devono porre al fine di ridurre in termini accettabili i rischi di danneggiamento o i pericoli di incursioni o ingerenze non legittimate né autorizzate. L’esempio classico è proprio legato alle interconnessioni tra banche dati o alla pubblicazione di servizi interattivi per i cittadini che da casa potranno avere accesso ai propri dati anagrafici, avviando anche procedimenti e ricevendo servizi. Tali importanti prerogative presuppongo da parte della pubblica amministrazione, un’attenta valutazione dei sistemi di sicurezza utilizzati. Il modello sulle sicurezze informatiche ricalca le linee operative della direttiva 17 gennaio 2002 del Dipartimento dell’Innovazione e Tecnologie che contiene i requisiti minimi per le sicurezze. Il documento dovrà essere compilato on line, sul sito WEB del Ministero e richiama l’attenzione della nuova vigilanza anagrafica ed è pronta a supportare i comuni su diversi fattori: associati per rispondere corretta• sensibilizzare l’azione degli mente ai contenuti previsti dal operatori nei confronti del modello ministeriale sulle sicureztema della sicurezza ze informatiche. Come ? • conoscere ed analizzare la Per tutti i comuni associati, ANUsituazione dei comuni SCA ha pensato di realizzare • elaborare e diffondere ai gratuitamente sul proprio sito comuni le linee guida per una Internet www.anusca.it una serie di corretta gestione dei dati servizi propedeutici alla corretta • monitorare le attività di pro- compilazione del verbale ispettivo con particolare riferimento alla grammazione sulla sicurezza • aumentare la sicurezza e l’in parte del modello relativo alle sicuteroperabilità dei sistemi rezze informatiche. informativi al fine di garantire A partire dal prossimo 15 aprile, i maggiore tutela delle comuni- comuni potranno accedere ad una guida in linea progettata per rendecazioni, riservatezza dei dati re comprensibili le domande del gestiti e affidabilità delle com- questionario anche a personale non ponenti informatiche utilizza- tecnico. Il questionario sarà predite. sposto sulla base dei tracciati del L’Ufficiale d’anagrafe è consape- modello ministeriale. vole dell’importanza e del peso Sarà possibile archiviare le inforspecifico del tema “sicurezza” nei mazioni inserite mentre il software sistemi informatici, avendo la predisposto sarà in grado di elaboresponsabilità amministrativa del- rare i dati immessi e visualizzare l’intera banca dati, ma può non una scheda riepilogativa con le criavere tutte le conoscenze professio- ticità emerse ed i suggerimenti da nali per la corretta valutazione della porre in essere al fine di pervenire alla corretta gestione dei dati. propria architettura tecnologica. La situazione è sicuramente assai ANUSCA garantirà questi servizi articolata nel panorama nazionale. di consulenza nel contesto della Se vi sono comuni all’avanguardia, quota associativa senza ulteriori con uffici tecnici importanti che costi aggiuntivi. guidano non solo l’azione pubblica Qualora il Comune volesse anche ma anche le scelte degli operatori un’assistenza telefonica sulle privati proponendo logiche di svi- problematiche emerse ANUSCA luppo interessanti a livello naziona- realizzerà un ulteriore servizio le; di contro in molte realtà la situa- telefonico con il quale verrà fornita anche un’assistenza personalizzata. zione è assai più difficile. In molti enti non esiste il CED, ci si Quest’ultimo servizio sarà contraavvale di consulenti esterni, o di riamente al primo, a pagamento. partner privati e pertanto anche la Il costo sarà tuttavia addebitato sola risposta al questionario potreb- direttamente sul traffico telefonico, be risultare difficile. Sono costoro senza che il Comune debba redigeche meritano una particolare atten- re particolari atti amministrativi e zione. In questo senso ANUSCA sarà proporzionale ai minuti di assicondivide totalmente la filosofia stenza. Anno XV - n. 1/2005 • Anusca Informa • pagina 3 1/Denominatore comune: il grande successo! Gli altri corsi del 2004 nel Nord Italia di Silvia Zini M entre il 2004 si stava avviando verso la sua conclusione, ANUSCA non si è certo adagiata sui meritati allori dei successi precedenti, anzi! Sollecitata, infatti, dalle proposte giunte dai referenti locali, ha dato vita nei mesi di novembre e dicembre 2004 ad una nutrita serie d’iniziative, nelle più svariate località italiane e sulle più svariate tematiche. Il comune denominatore, però, fortunatamente per ANUSCA e, senza dubbio, anche meritatamente, sta nel successo riscosso da tutte queste proposte formative che in taluni casi hanno raggiunto numeri di partecipanti davvero al di là delle aspettative, consentendo di far tagliare e oltrepassare lo straordinario traguardo delle oltre 10.000 presenze ai corsi del 2004. E poiché, come si diceva poc’anzi, i corsi di cui dar conto sono tanti, si è deciso di suddividerli geograficamente; in questo primo articolo, verranno riportate le iniziative organizzate nel Nord Italia, per poi passare ai corsi promossi a Pontassieve e in tutto il Sud della penisola. Iniziando in ordine cronologico, ritroviamo l’iniziativa di Pinerolo (9 novembre); nella città alle porte di Torino, la giornata di studio, dedicata interamente alla Polizia Mortuaria (nello specifico sono stati affrontati gli argomenti dell’evento morte e i servizi cimiteriali con particolare attenzione alle concessioni) con l’esperto ANUSCA Graziano Pelizzaro, ha visto la partecipazione di 43 operatori particolarmente interessati alle recenti novità introdotte nella materia. Una cinquantina di partecipanti anche per i due pomeriggi di studio organizzati a Bagnolo Cremasco. Nel primo appuntamento, il 10 novembre di scena Valeria Pini sugli aspetti del soggiorno dello Straniero in Italia per quanto La grande platea del “Kurhaus” al Convegno nazionale ANUSCA 2003 di Merano. riguarda i profili anagrafici e di stato civile. Il 12 novembre, invece, Graziano Pelizzaro ha relazionato sulle innovazioni normative intervenute nei Servizi Funerari, con le evidenti implicazioni per quanto riguarda gli Operatori dei Servizi Demografici. Corso articolato anche in quel di Langhirano, dove gli esperti ANUSCA si sono alternati per offrire ai corsisti delucidazioni sulle più importanti novità intervenute nel settore. Nel primo Pomeriggio di Studio, Agostino Pasquini ha parlato di privacy in rapporto alla dimensione dei Servizi Demografici e d’imposta di bollo, tema sempre di grande interesse; il secondo ha visto come relatore Romano Minardi sullo Straniero e le problematiche inerenti l’AIRE. Infine, il corso si è chiuso con l’intervento di Graziano Pelizzaro nel pomeriggio dedicato alla Polizia Mortuaria e alle novità normative regionali e nazionali. Ottima la partecipazione registrata anche a Pasiano di Pordenone, dove, il 19 novembre, i 41 convegnisti presenti hanno avuto modo di seguire la lezione di Luca Tavani sugli Stranieri, quindi regolarità del soggiorno e loro legami con i Servizi Demografici. Il gradimento da parte dei corsisti c’è stato confermato dal responsabile organizzativo dell’iniziativa, Fabrizio Biason. “L’argomento è stato quanto mai attuale, visto che nei Comuni della zona, la popolazione straniera rappresenta ormai il 10 – 11 % dei residenti; è stato trattato in modo chiaro ed approfondito dal relatore, il dottor Tavani, che ha saputo attrarre in modo magistrale per l’attenzione e l’interesse dei convenuti. Ampio spazio è stato dato ai numerosi quesiti e alla soluzione dei casi specifici”. Nei giorni immediatamente successivi, questa volta nei pomeriggi del 23 e 26 novembre, ANUSCA si è spostata in Piemonte. A Novara, gli oltre sessanta partecipanti hanno avuto modo di aggiornarsi in tema di stranieri con l’esperto Luca Tavani che ha parlato di regolarità di soggiorno e delle relazioni degli stranieri con i Servizi Demografici, e in materia di polizia mortuaria, con Graziano Pelizzaro. Anche in questo caso, oltre ai bei numeri, grande la soddisfazione espressa dagli operatori per la “freschezza” e la particolare attualità (Continua a pag. 4) Anno XV - n. 12005 • Anusca Informa • pagina 4 (Continua da pag 3 - Gli altri corsi...) dei temi trattati. Programma analogo, dati gli ottimi riscontri, quello presentato a Lurago d’Erba, nel Comasco, alla presenza di addirittura un centinaio di operatori nei pomeriggi del 25 novembre e 2 dicembre. Come riportato dalla referente organizzativa, Antonia De Luca, l’iniziativa è stata caratterizzata da un grande dinamismo: “L’attualità delle tematiche trattate ha sollecitato la partecipazione da parte di Comuni non solo della provincia comasca, ma anche di Lecco e di Milano. Al termine delle interessantissime lezione, gli esperti sono stati a dir poco bersagliati dalle domande degli intervenuti, ben oltre l’orario previsto, segno che ANUSCA costituisce sempre più un punto di riferimento nell’affrontare le problematiche, che arrivano nei nostri uffici ogni giorno più complesse.”Regione sempre molto attiva, il Friuli Venezia Giulia non si è smentita, anche per l’altra iniziativa, organizzata nel periodo, ossia quella di Zoppola, del 24; l’esperto ANUSCA Agostino Pasquini ha relazionato davanti a un’interessatissima platea di quasi una trentina di operatori sulle novità intervenute nella dimensione di tutela della Privacy e dei riflessi sui Servizi Demografici. Grande successo anche per l’iniziativa organizzata a Canaro, del 23 e 25 novembre, in provincia di Rovigo, dove i corsisti hanno seguito le lezioni di Franco Ruggieri sul principio della riservatezza e sul documento programmatico in materia di sicurezza dei dati e del docente universitario Sergio Marchesini sulla comunicazione fra il cittadino utente e il front office degli Uffici Pubblici, tutti argomenti di estrema attualità dati i presenti orientamenti nel modo di vedere e vivere la Pubblica Amministrazione. Per questo, ottimo il gradimento registrato fra i partecipanti. Il 24 novembre ha esordito invece un’iniziativa articolata su tre pomeriggi di studio, che nonostante richiedesse un certo impegno da parte degli operatori in termini di tempo, ha riscosso un buon successo, registrando gli oltre cinquanta partecipanti. Ad Alba, in provincia di Cuneo, si è parlato di stranieri, materia elettorale, nonché di risvolti particolarmente attuali dello Stato civile: rettifiche di nome, trascrizione di atti e matrimoni misti. Il 26 è stata la volta di Este: la tavola rotonda promossa dal Presidente del Comitato Provin-ciale Ferraretto è stato un ottimo e gradito momento per gli operatori per confrontarsi su tematiche di comune interesse, nella forma del botta e risposta dei quesiti. Al termine è stato rinnovato il Comitato Provinciale di Padova. Sul finire di novembre, iniziative gemelle nella provincia di Milano: Melzo (25 novembre) e Novate Milanese (il 29). Comune denominatore, oltre alla provincia, la materia della polizia mortuaria trattata da Graziano Pelizzaro e l’ottimo successo, per un totale di oltre 150 interessati convegnisti. Numeri record…e si parla di oltre un centinaio, tanto per intenderci, anche a Mussolente, nel Vicentino, dove, il 29 novembre, si è parlato di anagrafe con Marco Giovannini. Passando all’ultimo mese dell’anno, hanno esordito il 1°, Montecchio Emilia (Pomerig-gio di Studio sul problema della Privacy) e Morbegno. Ancora una volta il tema, attualissimo, della materia funeraria ha riscosso un successo al di là delle previsioni, portando nel centro valtellinese, oltre 103 convegnisti. Il primo dicembre è cominciato anche il corso organizzato a Verbania: si è trattato di un’iniziativa articolata su tre pomeriggi di studio, cui hanno aderito 40 operatori, che hanno espresso vivo interesse per i temi trattati, vale a dire la cittadinanza, gli stranieri e i Servizi Demografici e l’onnipresente polizia mortuaria. Ottimo gradimento ha riscosso, come al solito, anche lo spazio dedicato al forum quesiti, cui gli esperti ANUSCA hanno saputo dare pronta ed esauriente risposta. A concludere questa trionfale annata, ci hanno pensato i corsi organizzati a Novi Ligure il 14 dicembre e Marano di Valpolicella, il 17, dove l’esperto ANUSCA Sereno Scolaro ha offerto ai numerosi intervenuti la possibilità di approfondire l’argomento della legge regionale del Veneto in materia di polizia mortuaria e alcuni profili di anagrafe. Rita Schipani, Presidente del Comitato di Alessandria, commentando l’iniziativa di Novi, che ha avuto ad oggetto alcuni dei principali temi in materia di ordinamento di stato civile, ha osservato come la presenza della Prefettura abbia reso più importante e interessante il corso. Compito del Comitato Provinciale, intervenuto al completo, è stato e sarà quello di promuovere per il futuro altre opportunità di studio onde rendere il compito degli operatori sempre più sicuro e in grado di migliorare la qualità della vita dei cittadini. Il tuo Comune è iscritto all’Anusca? E tu? Iscriviti e cresci con noi! Anno XV - n. 1/2005 • Anusca Informa • pagina 5 2/Denominatore comune: il grande successo! Gli ultimi corsi del 2004 nel Centro - Sud C ambia il settore geografico, ma per la soddisfazione di ANUSCA, anche il Centro Sud della penisola ha risposto con altrettanto entusiasmo alle proposte formative avanzate dall’Associazione negli ultimi mesi del 2004. In ordine cronologico, ha aperto la serie il centro toscano di Pontassieve, scenario di un corso formato da quattro pomeriggi di studio, ai primi di novembre, con la partecipazione di oltre una trentina d’operatori, pensato da ANUSCA per offrire un’opportunità d’aggiornamento ai corsisti a 360° sulle principali tematiche afferenti il settore: quindi, spazio a cittadinanza, ordinamento di stato civile e stranieri, oltre ad un pomeriggio dedicato interamente al forum quesiti su anagrafe e stato civile. Sempre in Toscana, il 23 novembre, è stata la volta di Quarrata e ancora, il giorno seguente, Grosseto, che ha raccolto le adesioni di oltre 75 corsisti interessati a seguire la relazione di Calvigioni in materia di cittadinanza. Il 10 novembre, da registrare il buon successo dell’iniziativa organizzata da ANUSCA nel Reatino, a Cantalupo in Sabina, dove Agostino Pasquini ha presentato temi di particolare attualità come la privacy e il suo rapporto con il diritto d’accesso agli atti amministrativi e i principali profili inerenti la carta d’identità elettronica. Al di là delle aspettative il risultato riportato dall’Associazione in quel di Bojano. Ben 35 operatori hanno scelto di partecipare alla Giornata di Studio dedicata a temi molto sentiti, come la trascrizione di atti provenienti dall’estero, la regolarità del soggiorno e l’iscrizione anagrafica degli stranieri. Una due giorni interessante si è rivelata anche quella promossa nel teramano ad Alba Adriatica il 23 e 24 novembre. Anche in questo caso si è parlato di anagrafe e stranieri, con Nicola Corvino, mentre il secondo pomeriggio di studio ha visto la partecipazione di Vincenzo Mercurio che ha parlato del voto per gli italiani residenti all’estero. Grandi numeri e alto gra- dimento per il convegno del 26 novembre, organizzato a Colleferro. La giornata organizzata per approfondire la tematica della polizia mortuaria ha visto la partecipazione di oltre 80 operatori. Numeri felicemente analoghi anche a Montelupone, in occasione del Convegno Regionale delle Marche. Il corso ha visto l’illustre partecipazione del Direttore Centrale dei Servizi Demografici, il Prefetto Mario Ciclosi, il quale ha aperto i lavori con un intervento sulle anagrafi comunali e la sicurezza dei dati. Il nutrito programma è proseguito con le relazioni di Minardi sulla figura dell’Ufficiale Delegato e il giorno seguente di Pini sui profili più attuali dell’ordinamento di stato civile. Un intermezzo interessante, nel pomeriggio del 26 novembre, è stato costituito dal forum quesiti in materia di anagrafe e stato civile, cui hanno preso parte diversi esperti ANUSCA, con grande soddisfazione dei partecipanti, che hanno avuto una risposta immediata e soddisfacente ai loro dubbi professionali. Il 1° dicembre, invece, ANUSCA è tornata in Toscana, ad Orbetello. L’iniziativa, che prevedeva l’intervento di Romano Minardi in tema di AIRE, è stata salutata da ben 80 partecipanti, che al termine dell’iniziativa non hanno mancato di manifestare il proprio gradimento e la volontà di ripe- tere esperienze simili. Il 2 dicembre, giornata di studio a Frisa. La voce di Domenico Di Camillo, Presidente del Comitato provinciale teatino, commenta l’iniziativa: “La grande partecipazione di funzionari comunali e il numero di coloro che hanno voluto rinnovare sul posto l’adesione ad ANUSCA per il 2005 hanno ripagato non solo la costante opera di sensibilizzazione e di coesione tra la categoria che il Comitato Provinciale sta portando avanti sin dalla sua costituzione, ma anche l’impegno dello stesso Comitato nell’individuare e scegliere gli argomenti di studio all’ordine del giorno. La presenza del Prefetto, dottor Aldo Vaccaro, ha ulteriormente dato tono e calore alla giornata di lavoro. Senza ombra di smentita, è stata una giornata di studio sicuramente proficua, anche sotto l’aspetto del confronto fra colleghi svoltosi in un clima di simpatica reciprocità.” Il 2004 si è chiuso con altre tre iniziative, interessanti non solo per i convegnisti, ma anche per ANUSCA, che ha riscontrato il gradimento verso le proposte formative messe in campo, nonostante il periodo prefestivo. I corsi in questione si sono tenuti a Caserta ed Alatri il 3 dicembre ed infine, il 15, a Telese Terme, in provincia di Benevento. (S. Z.) L’esperto ANUSCA Maria Rita Sepilli, incontra gli operatori. Anno XV - n. 1/2005 • Anusca Informa • pagina 6 Comitato Provinciale di Trento Il saluto di Chiara Morandini (Redazione). C’è sembrato rilevante dare notizia del saluto, al Presidente Paride Gullini e alla grande famiglia di ANUSCA, da parte di Chiara Morandini, uno dei più attivi componenti del Consiglio Nazionale. Con le dimissioni della Morandini, ANUSCA perde sicuramente un punto di riferimento importante in termini di entusiasmo e concretezza nel dar corpo ai progetti. Basti pensare che nel corso del 2004, il Comitato Provinciale di Trento ha dato vita a sei iniziative, con la partecipazione di ben oltre 450 corsisti, sulle tematiche più pregnanti per il settore demografico. A Chiara Morandini va un sentito ringraziamento per la collaborazione prestata in questi anni ad ANUSCA e un sincero augurio per un futuro ricco di soddisfazioni. Pubblichiamo il testo della lettera della Morandini e la risposta del presidente Gullini. C arissimo Presidente, è con non poca tristezza che devo comunicarti le mie dimissioni dalla carica di Presidente del direttivo provinciale ANUSCA di Trento e conseguentemente anche di Consigliere nazionale. Non si tratta naturalmente di una scelta voluta bensì necessitata dal fatto che già da qualche mese il Sindaco mi ha destinata ad altri incarichi dirigenziali, che non sono più collegati all'attività dei Servizi Demografici. In un primo tempo, nel corso del 2004, su invito dei colleghi del direttivo ho proseguito nell'attività di Presidente, pur non occupandomi più direttamente della materia, per garantire la prosecuzione dei progetti già avviati e nel contempo consentire alla collega che mi ha sostituito nella direzione dei Servizi demografici del Comune di Trento, la dott.ssa Irlanda Belli, di acquisire un minimo di dimestichezza con il servizio. Considerata tuttavia la difficoltà a conciliare i diversi impegni su altri fronti e a continuare a seguire da vicino le problematiche dei servizi demografici, come è necessario, nonché per motivi di correttezza nei confronti dei colleghi ho ritenuto opportuno, nel corso dell'ultima riunione del Comitato Direttivo del 2004, ufficializzare Chiara Morandini (la prima a destra nel tavolo) ad una iniziativa sul territorio trentino le mie dimissioni. Il Direttivo ha quindi deliberato il subentro della dott.ssa Belli quale membro e ha nominato il collega Alberto Albertini (Comune di Fondo) quale nuovo Presidente fino al prossimo rinnovo del direttivo, previsto per la primavera 2005. Alle comunicazioni ufficiali non posso tuttavia non far seguire alcune considerazioni personali. Devo infatti dire che l'attività di questi anni nelle materie dei demografici e di ANUSCA sono stati per me un'esperienza arricchente, sia dal punto di vista professionale che umano, un'esperienza che non potrò dimenticare e che mi porterò appresso nel mio cammino di lavoro e di vita che spero potrà nuovamente incrociare quello dei tanti colleghi con i quali ho lavorato nel Comune di Trento, negli altri comuni trentini ed in ANUSCA. Ho avuto modo di imparare tantissime cose e di conoscere persone preparate e soprattutto animate da uno spirito di servizio che non credo trovi molti riscontri in altri settori d'attività delle Pubbliche Amministrazioni. Così come unica ritengo sia l'esperienza e la forza di ANUSCA proprio perché non è un'associazione di categoria a scopo rivendicativo o di contrapposizione ma di condivisione di esperienze e di collaborazione per il miglioramento della professionalità e del servizio di ciascun operatore. E' con questo spirito che nel mio ruolo di Presidente provinciale, Anno XV - n. 1/2005 • Anusca Informa • pagina 7 pur con tutti i miei limiti, ho cercato di lavorare con i colleghi del direttivo nel realizzare le iniziative che potessero perseguire tali obiettivi a livello locale. Ritengo infatti che le azioni intraprese per coinvolgere il Consorzio dei Comuni Trentini, al quale debbo un ringraziamento personale per la grande disponibilità dimostrata, e per garantire collegamento e, collaborazione con il Commissariato dei Governo, l'attivazione dello sportello, dì consulenza per i servizi demografici, degli incontri periodici di zona per I'aggiornamento e lo scambio di problemi ed esperienze, le altre iniziative formative con i docenti ANUSCA, i contatti e le proposte ai rappresentanti sindacali, la collaborazione avviata con i colleghi di Merano per mantenere il colle- gamento anche con l'Alto Adige, per dire alcune delle iniziative più importanti, siano servite ad interpretare, almeno in parte, le esigenze degli operatori e gli orientamenti ed obiettivi ANUSCA e credo che il successo che hanno riscosso ne sia buon testimone. A tal proposito allego un brevissimo consuntivo in cifre dell'attività 2004 che va ad integrare e completare, per quanto di mia competenza, il resoconto relativo agli anni precedenti già inviato nel gennaio del 2004. Non mi dilungo oltre e ai ringraziamenti per il lavoro e l'impegno profuso in questo settore da quanti ho conosciuto ed in particolare per il Tuo di Presidente nazionale ed anima di ANUSCA, aggiungo i miei auguri per l'anno appena iniziato e per i prossimi che verran- no, auguri a livello personale naturalmente ma anche perché possano essere raggiunti gli importanti e sfidanti obiettivi che attendono l'Associazione e possa essere riconosciuto al meglio il fondamentale ruolo degli operatori dei servizi demografici nella nostra società. Ti chiedo di portare il mio saluto ed i miei auguri al Consiglio Nazionale. Spero non manchino in futuro occasioni per collaborare ancora e nel frattempo non farò sicuramente mancare il mio appoggio per qualsiasi aspetto possa essere utile. Un caro saluto a tutti. Chiara Morandini La risposta del Presidente Gullini Ho ricevuto la Tua lettera di dimissioni dalla carica di Presidente del Comitato Provinciale Anusca di Trento determinata dal nuovo incarico cui sei stata chiamata dal Sindaco e, non Ti nego, di avere provato un grande senso di rammarico e direi quasi di sconforto dovendo prendere atto che viene meno un sicuro punto di riferimento dell’associazione. Infatti, grazie alla Tua capacità, disponibilità ed autorevolezza, Anusca è riuscita ad attivare non solo nel Trentino, ma anche in Alto Adige, una serie di iniziative e di collaborazioni particolarmente significative che hanno consen- tito di ampliare il nostro impegno per valorizzare il settore demografico e la funzione degli ufficiali di stato civile, anagrafe ed elettorale. Del resto mi rendo perfettamente conto che le vicende della vita professionale di ciascuno di noi finiscono per avere riflessi anche per la nostra associazione. Confido che il collega Alberto Albertini che avete chiamato alla presidenza sappia, con la collaborazione di tutti, raccogliere il Tuo testimone e proseguire un cammino già così bene delineato. Mentre desidero rinnovarTi il mio più sincero ringraziamento e quel- Visita il sito Internet dell’Associazione e iscriviti alle Newsletter! È gratuito! lo di tutta l’associazione per il lavoro che hai così brillantemente svolto, mi auguro che in futuro vi siano ancora occasioni per una proficua collaborazione. Paride Gullini ANUSCA INFORMA Direttore Resp.le Paride Gullini Vice Direttore Primo Mingozzi Redazione Primo Mingozzi, Paride Gullini, Sauro Dal Fiume, Silvia Zini. Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana Anno XV - n. 1/2005 • Anusca Informa • pagina 8 Una nuova proposta per i Comuni associati ANUSCA Privacy & Comuni di Massimo Stefanini E cco una nuova proposta per i Comuni associati all’ANUSCA. Il D.L. n° 266 del 9/11/2004 ha approvato la proroga di alcuni termini determinati dalle disposizioni transitorie del Nuovo Codice sulla Privacy (D.Lgs. n° 196/2003). In particolare sono slittati i termini per l’applicazione delle nuove misure minime di sicurezza dal 31 dicembre 2004 (già oggetto di precedente proroga) al 30/6/2005. Il D.L. ha altresì rinviato il termine di dilazione a tutto il 30/9/2005 per i titolari che, per ragioni determinate dall’impossibilità tecnica, parziale o totale, non riescano a adeguare i propri strumenti elettronici alla normativa entro il 30/6/2005. Naturalmente tale opportunità potrà essere esperita solo nell’eventualità che esistano oggettive ragioni tecniche (e quindi non determinate, ad esempio, da ritardi e inefficienze), ragioni che dovranno essere espresse in un documento avente data certa. Vediamo, di seguito, in una carrellata molto sintetica, quali sono le misure di sicurezza in questione (artt. 3l, 34 e 35 codice). Aggiornamento periodico dell'individuazione dell'ambito del trattamento consentito ai singoli incaricati Questa misura è comune ai trattamenti su supporto elettronico e su supporto cartaceo. In effetti, essa è particolarmente importante in quanto determina la struttura delle autorizzazioni al trattamento e, di conseguenza, i permessi d’accesso alle banche dati. Essa consiste nell’individuazione delle finalità del trattamento, delle banche dati utilizzate e dei tipi di trattamento consentiti. Un elenco esaustivo di trattamenti effettuabili è quello del punto a), comma 1 art. 4 del Codice. L’autenticazione L’autenticazione è una misura riguardante l’accesso agli strumenti informatici. Il Disciplinare (all. B) prevede che ogni soggetto, per accedere agli strumenti elettronici utilizzati per le finalità del trattamento, deve superare una fase di autenticazione costituita dalla combinazione di un’utenza individuale (user-id), associata a una parola chiave (password). Le predette credenziali sono, ovviamente, una delle soluzioni possibili. Il disciplinare prevede anche la possibilità di utilizzare chiavi biometriche (impronta digitale, iride, ecc…) che, però, attualmente non sono quelle che possono avere, nel caso dei comuni, una praticità operativa superiore alla soluzione predetta. La protezione dei dati La disciplina sulla privacy si occupa della protezione dei dati tout court. Indicatore di questo interesse a tutto raggio è la particolare attenzione che il disciplinare pone alle misure finalizzare a evitare la corruzione e/o la perdita dei dati. La formazione Se l’elemento organizzativo costituisce la misura di sicurezza principe è ovvio che l’attenzione alle risorse umane debba essere massima, in quanto variabile principale di processo. In tale ambito la formazione ha la duplice funzione di trasmettere le nozioni e di sensibilizzare. La formazione è, pertanto, lo strumento attraverso il quale spiegare e far conoscere gli adempimenti ed anche lo strumento per mezzo del quale coinvolgere le risorse umane e motivarle al miglioramento dei livelli di sicurezza. Documento programmatico sulla sicurezza (DPS) Il DPS deve essere redatto da tutti i titolari che trattano dati sensibili o giudiziari con l’ausilio di strumenti elettronici. Chiaro che i Comuni non sono in alcun modo esenti da tale obbligo. Il titolare è tenuto a redigere annualmente (entro il 31 marzo e, in via transitoria, entro il prossimo 30 giugno 2005) un documento programmatico sulla sicurezza (di cui dovrà fare menzione nella relazione accompagnatoria del bilancio d’esercizio). La redazione del DPS è fondamentale per la sicurezza in quanto determina un obbligo da parte del titolare di Il docente Anusca, Massimo Stefanini effettuare una ricognizione periodica della propria organizzazione ed ulteriori obblighi relativi a procedure e programmi che divengono elementi complementari e propulsivi rispetto alle altre misure di sicurezza succitate. Anusca presenta una soluzione che facilita gli adempimenti predetti, oltre a fornire un valido supporto normativo e di consulenza in tema di privacy. Essa consiste in un programma, denominato Privacy & Comuni, che consente di gestire la redazione del DPS e tutta la parte ricognitiva che lo compone. In particolare Privacy & Comuni assiste l’operatore nella rilevazione finalizzata alla compilazione delle tabelle dei soggetti, del conferimento delle nomine e dei ruoli, della articolazione delle sedi e degli uffici, delle modalità di accesso ai locali, del monitoraggio dei software e dei sistemi di elaborazione utilizzati, delle banche dati (compresi i livelli di condivisione), dei permessi e profili d’accesso degli utenti, dei rischi e del piano di formazione. Inoltre il programma contiene le informative relative ai principali servizi comunali. In sostanza Privacy & Comuni è un software gestionale, sviluppato da una collaborazione fra informatici, consulenti ed esperti di privacy, che prende per mano l’utilizzatore e lo guida alla redazione del DPS, alla costruzione dell’organigramma delle responsabilità, alla compilazione delle nomine, alla gestione delle scadenze ed alla stesura dello specifico piano di formazione. Inoltre contiene tutta la documentazione normativa concernente la privacy, un’area FAQ su software e normativa, la newsletter e una guida in linea completa e semplice che consen- Anno XV - n. 1/2005 • Anusca Informa • pagina 9 te l’utilizzo del programma anche agli utenti meno esperti. Il software si aggiorna automaticamente on-line ed il prezzo comprende anche l’assistenza (telefonica diretta e mediante posta elettronica) all’instal- lazione e all’utilizzazione. In sintesi il prodotto è un gestionale che fornisce valido supporto a tutti quei comuni che scelgono di rispondere agli adempimenti senza rivolgersi a consulenti esterni. La partecipazione al suo sviluppo da parte di ANUSCA fa sì che il prodotto venga venduto ai suoi associati ad un prezzo particolarmente vantaggioso. Per l’ordine utilizzare il coupon allegato. Per provare la demo scaricare il programma su www.infoscuolasrl.it/download/download.htm TABELLA PREZZI Privacy & Comuni Fascia Comune Prezzo CD ROM Comuni fino a 1.000 abitanti Canone annuo Servizio aggiornamento programma (SAP) Servizio assistenza telefonica (SAT) CD ROM Comuni da 1.001 a 5.000 abitanti Canone annuo Servizio aggiornamento programma (SAP) Servizio assistenza telefonica (SAT) CD ROM Comuni da 5.001 a 15.000 abitanti Canone annuo Servizio aggiornamento programma (SAP) Servizio assistenza telefonica (SAT) CD ROM Comuni da 15.001 a 50.000 abitanti Canone annuo Servizio aggiornamento programma (SAP) Servizio assistenza telefonica (SAT) CD ROM Comuni oltre 50.000 abitanti Canone annuo Servizio aggiornamento programma (SAP) Servizio assistenza telefonica (SAT) 260,00 Prezzo scontato per soci ANUSCA 200,00 130,00 100,00 460,00 350,00 200,00 160,00 650,00 500,00 230,00 192,00 1.650,00 1.250,00 750,00 600,00 2.500,00 1.890,00 1.000,00 800,00 N.B.: canone SAP, se non disdetto, verrà fatturato entro il 31 gennaio di ogni anno a partire dal gennaio 2006. Per maggiori informazioni su Privacy & Comuni, inviare via fax allo 0721/ 417553 – 0721/417322 Anno XV - n. 1/2005 • Anusca Informa • pagina 10 Minore, figlio e convivente di neocittadino italiano di Salvatore Restuccia L ’art. 14 della legge 91/1992 stabilisce: “I figli minori di chi acquista o riacquista la cittadinanza italiana, se convivono con esso, acquistano la cittadinanza italiana, ma, divenuti maggiorenni, possono rinunciarvi, se in possesso di altra cittadinanza”. L’istruttoria dell’Ufficiale di stato civile deve avvenire, dunque, in base a tre parametri: 1) la condizione di figlio; 2) la minore età; 3) la convivenza col genitore che acquista o riacquista la cittadinanza italiana. Tali elementi concorrono e devono essere tutti presenti: basta l’inesistenza o soltanto il vizio di uno di essi perché la procedura vada conclusa negativamente. Ma ciò non significa che non si possa riaprire il procedimento in seguito. La condizione di figlio è, senz’altro, rilevabile dall’atto di nascita. Se redatto all’estero, questo dev’essere legalizzato (com-ma 3, art. 21, d.P.R. 396/2000) ed ufficialmente tradotto (art. 22, d.P.R. 396/2000). La minore età è compresa tra il momento della nascita ed il compimento della maggiore età, per come stabilito all’art. 2 del cod. civ. Il concetto di figlio convivente, invece, è quello affermato dall’art. 4 del Regolamento anagrafico (d.P.R. 30.05.1989, N. 223): le persone che formano una famiglia coabitano, hanno la dimora abituale nello stesso Comune e sono legati da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela ed anche da soli vincoli affettivi. Pertanto, la coabitazione – condicio sine qua non per la convivenza – potrà essere attestata dalla situazione di famiglia o documentazione similare. La documentazione, anagrafica o non, deve rilevare lo stato di convivenza stabile ed effettiva (art. 12, d.P.R. 572/1993) del minore col genitore dante causa, alla data di acquisto o riacquisto della cittadinanza di quest’ultimo. Nel caso i genitori siano separati o abbiano fatto cessare gli effetti civili o sciogliere il loro matri- Partecipanti ad un corso di Anusca monio, nell’istruire la pratica bisogna prestare particolare attenzione. Difatti, nonostante il giudice abbia potuto affidare il minore ad uno dei genitori, il figlio (per strana situazione!) potrebbe risultare anagraficamente registrato nel foglio di famiglia dell’atro genitore. In tal caso la situazione di famiglia, non è rispettosa della decisione giudiziale d’affidamento del minore e, pertanto (ubi maior, minor cessat), non possono verificarsi le condizioni (in quanto viziate) di cui all’art. 14 della legge 91/92. Nel caso, invece, acquisti la cittadinanza italiana il genitore affidatario, l’affidamento giudiziale, senz’altro, vale a provare la convivenza. Altra sottigliezza (ma di ragguardevole importanza) è il fatto che il genitore può acquistare la cittadinanza italiana anche mantenendo la residenza all’estero (art. 4, lett. b: se assume pubblico impiego alle dipendenze dello Stato, anche all'est ro, e dichiara di voler acquistare la cittadinanza italiana; art.13, lett. b: se, assumendo o avendo assunto un pubblico impiego alle dipendenze dello Stato, anche all'estero, dichiara di volerla riacquistare). Anche in tal caso, è applicabile l’art. 14 della legge 91/1992. Ma per l’accertamento del requisito della convivenza del minore con il genitore che acquista o riacquista la cittadinanza, essendo il compito demandato al Console, bisogna fare espresso riferimento all’articolo 110 del DPR 396/2000 – Regolamento di Stato Civile – comma 6 lettera c) che ha modificato l’articolo 16 comma 8 del DPR 572/1993. La procedura consiste sempre nel fatto che vengano documentalmente dimostrate le tre condizioni del minore: figlio, minore, convivente con il dante causa che acquista o riacquista la cittadinanza italiana. Non essendopossibile in tal caso ricavare una situazione di famiglia anagrafica, la convivenza stabile ed effettiva, a norma dell’art. 12 del d.P.R. 572/1993, deve essere comunque attestata anche con la collaborazione delle autorità locali. La decorrenza del riconoscimento dello status civitatis italiano del minore si pone in essere dal giorno successivo a quello in cui sono state adempiute le condizioni e le formalità richieste per l’acquisto o il riacquisto della cittadinanza italiana da parte del genitore dante causa. Il fatto che il (Continua nella pagina seguente) Anno XV - n. 1/2005 • Anusca Informa • pagina 11 La tenuta delle liste elettorali: proposte di semplicazione di Umberto Coassin certamente eccessivo dire “nihil novi sub soli”, trattando di semplificazione dei procedimenti elettorali. L’azione che ANUSCA ha sviluppato in questi anni ha sicuramente portato a importanti risultati anche nel campo del servizio elettorale, quali: l’istituzione della figura dell’ufficiale elettorale nei comuni con meno di 15.000 abitanti, la possibilità di compilare le liste da usare al seggio riordinando gli iscritti in stretto ordine alfabetico e depurate dai cancellati, l’omissione sulle liste della professione e del titolo di studio, per citarne alcuni. Manca comunque, ancora, un progetto complessivo e organico per una nuova organizzazione della materia, in quanto resta sostanzialmente inalterata tutta quella ragnatela di passaggi, controlli e comunicazioni che servono a mantenere in vita procedure e apparati ormai superati. In un mio intervento del giugno 1979 (sic), segnalavo la necessità dell’abolizione delle liste generali e, già a quel tempo, dell’indicazione della professione e del titolo di studio. Inoltre, sollevavo perplessità sulla conservazione dei fascicoli personali, ritenendo super- É fluo acquisire la certificazione di rito per gli iscrivendi sulle liste, in quanto i requisiti dell’età, della cittadinanza e della residenza, vengono segnalati all’ufficio elettorale da quello anagrafico. Infine, ritenevo inutile la richiesta del penale, considerato che l’autorità giudiziaria e quella di pubblica sicurezza devono comunicare le condanne o le misure di prevenzione comportanti la perdita del diritto elettorale. Questo sul versante della tenuta delle liste. Sottolineavo, poi, che: “se si vuole veramente fare una riforma del servizio elettorale, che si possa chiamare tale, bisogna avere il coraggio di abolire il certificato elettorale senza sostituirlo con la tessera”. E, ancora, venticinque anni fa, proponevo di abolire le notifiche conseguenti al trasferimento della residenza, sostituendole con un pubblico avviso di deposito dei verbali e relativa documentazione. Proposte di semplificazione che ANUSCA ha abbondantemente sviluppato in occasione dei suoi ultimi Convegni Nazionali, soprattutto quella dell’abolizione delle notifiche, che mi pare non sia arrivata in porto neanche con la finanziaria 2005, nonostante l’apprezzato impegno e l’intervento personali al riguardo del direttore centrale dei servizi elettorali del Ministero dell’interno, prefetto Luigi Riccio. Ecco, perché, mi viene voglia di ripetere: nihil novi sub soli! Tra l’altro, in anni più recenti, mi sono spinto a proporre anche la soppressione delle Commissioni elettorali circondariali, ritenendo che il riesame dei provvedimenti relativi alle revisioni delle liste non comporti il più delle volte problemi di particolare difficoltà o complessità, e l’abolizione della tenuta delle liste sezionali da compilare, nei comuni automatizzati, solo in occasione delle consultazioni elettorali tra il 15° e l’8° giorno precedente la data della votazione, previa unificazione degli schedari informatizzati anagrafico ed elettorale. E il caso, infine, di ribadire con forza che, fino a quando non spariranno le Commissioni elettorali anche nei comuni con popolazione pari o superiore ai 15.000 abitanti, rimane difficile porre mano a qualsiasi riforma che possa veramente snellire tutto l’apparato burocratico e farraginoso che sottende il servizio elettorale. (Continua dalla pagina precedente) una volta verificate le tre condizioni sopra descritte. Ma a differenza di quanto avveniva precedentemente (ove tale operazione non lasciava traccia sui registri di stato civile), oggi l’acquisto della cittadinanza per automatismo di legge deve soddisfare quanto previsto al comma 8 dell’art. 16 del d.P.R. 572/93; ossia, il riconoscimento della cittadinanza deve essere attestato dall’autorità a ciò preposta. Se la famiglia è residente in Italia, essendo iscritta nell’anagrafe di un Comune italiano, l’attestato lo rilascerà il Sindaco del Comune di residenza; se la famiglia è residente all’estero il riconoscimento della cittadinanza italiana del minore verrà attestato dall’autorità diplomatica o consolare residente e competente per il territo- rio dove i neo cittadini hanno stabile ed effettiva dimora come abbiamo detto sopra. Dette autorità (Sindaco o Console), oltre a rilasciare l’attestazione di riconoscimento della cittadinanza del minore, se questi è nato all’estero, ne debbono disporre la trascrizione dell’atto di nascita e dell’attestazione de qua al Comune competente ex art. 17 del d.P.R. 396/2000 e l’annotazione del riconoscimento civitatis a margine dell’atto di nascita trascritto. Se il minore è nato in Italia e l’atto già trovasi iscritto nei registri di nascita di un Comune italiano (e, ovviamente, la cosa si presenta semplificata!), trascritto l’attestato sindacale o consolare si può procedere direttamente all’annotazione di quest’ultimo sull’atto di nascita. minore abbia un’altra (o più di una) cittadinanza non rileva ai fini dell’acquisto di quella italiana. Egli, essendo minore, per comunicazione del genitore, acquisisce la cittadinanza italiana passivamente. Ma tale passività è congelata fino al compimento del 18° anno d’età. Divenuto maggiorenne, difatti, e, possedendo ancora o avendo diritto ad un’altra cittadinanza straniera, egli può rinunciare alla cittadinanza italiana. La possibilità di rinuncia alla cittadinanza italiana derivata ex art. 14, legge 91/1992, comincia dal raggiungimento della maggiore età e non vengono indicati limiti prescrittivi all’esercizio di tale diritto. L’acquisto della cittadinanza di cui all’art. 14 della legge 91/1992 avviene ope legis, Anno XV - n. 1/2005 • Anusca Informa • pagina 12 (Continua da pag 1 - La direzione centrale...) amministrazioni centrali che, in virtù di un apposito Master universitario, possono svolgere funzioni dirigenziali nel settore”. Proprio grazie alla forte iniziativa della Direzione Centrale dei Servizi Demografici del Ministero dell’Interno, stanno partendo in questi giorni (alcuni sono già partiti: Livorno, Lodi, Bari), in 24 Prefetture, i primi corsi di abilitazione alle funzioni di ufficiale di stato civile in ottemperanza a quanto stabilito dal D.P.R. 396/2000. Si tratta di una corposa elaborazione che mette chiarezza nel settore della formazione, non più “optional”, ma valore fondamentale ed indispensabile nella dotazione personale di ciascun operatore dei servizi demografici. Linee operative che sanciscono il modello per tutti gli attori della formazione: il Ministero dell’Interno, l’Università degli Studi Roma Tre, l’Anci, l’Anusca e le Prefetture, nei rispettivi ruoli, per assicurare, agli oltre trentamila operatori demografici, un percorso didattico innovativo fondato anche “sulle nuove tecnologie innovative dell’e-learning, e su quelle informatiche”. Un ruolo di rilievo viene riservato all’Accademia degli Ufficiali di Stato Civile, Anagrafe ed Elettorale, fortemente voluta da Anusca, il cui primo intervento è stato inaugurato lo scorso mese di marzo mentre sono in corso i lavori per realizzare la foresteria-albergo, e per la cui gestione Anci ed Anusca hanno dato vita alla Fondazione, che proprio in questi giorni ha completato la nomina degli organi statutari, nella quale il Ministero dell’Interno porterà i suoi indirizzi specifici. L’ampio elaborato della Direzione Centrale dei Servizi Demografici stabilisce il programma dei corsi “brevi” (50 ore distribuite in 6 giorni di lezioni), le modalità organizzative, lo schema di bando, i criteri per la formazione delle graduatorie per l’ammissione, la composizione delle commissioni, incaricate di formulare le graduatorie, presiedute dal Prefetto o suo delegato e composta dal direttore del corso, dal dirigente dell’Area stato civile della prefettura e due ufficiali di stato civile designati rispettivamente dall’Anci “e dall’associazione nazionale di categoria più rappresentativa”. Non vi è dubbio che quest’ultima designazione spetti ad Anusca, sia per la ormai venticinquennale esperienza nel campo della formazione, sia perché al momento dell’emanazione della legge 396/2000 che riconosce la categoria professionale degli ufficiali di stato civile l’unica associazione era Anusca, sia infine per la riconosciuta ed incontrastata rappresentatività dell’associazione a livello nazionale e internazionale. Il programma voluto dal Direttore Ciclosi, oltre che incentrato, come ovvio, sulla materia dello stato civile si arricchisce di nuovi capitoli, quali “la comunicazione, la tutela della privacy e le specifiche materie concernenti la circolarità anagrafica: Sistema INA-SAIA, Carta d’identità elettronica, informatizzazione degli archivi comunali di stato civile e AIRE. Un ampliamento che sicuramente incontrerà il favore degli operatori, i quali sono ben consapevoli che il profitto dipende dalla qualità dei corsi professionali. Nell’anno 2004, su indicazione del Ministero dell’In-terno, l’Anusca, in collaborazione con le Prefetture, ha organizzato ben 27 corsi con 12.610 giornate/presenze e n.141 convegni, seminari, pomeriggi di studio con oltre 10.000 giornate/presenze, è evidente che queste nuove linee-guida costituiscono un importante salto di qualità e conferiscono un più qualificato spessore alla professionalità degli operatori demografici. Grazie alla Direzione Centrale, Anusca si prepara a gestire 24 corsi ministeriali più 4 corsi della Prefettura di Roma, in collaborazio- ne con il Comune di Roma (che ha finanziato il 50% del costo complessivo), ai cui dipendenti sono riservati queste iniziative, affidati alla Fondazione “Accademia Ufficiali di Stato Civile”. Quella di Roma è la prima esperienza che vede un ente locale finanziare in parte le attività di formazione attivate dal Ministero dell’Interno e che desideriamo segnalare all’attenzione generale essendo un esempio di sinergia da prendere ad esempio. Vogliamo anche ricordare il ruolo svolto dall’associazione e dal Comitato ANUSCA della Città di Roma per un felice esito della trattativa che ha incontrato la massima disponibilità del Prefetto Mario Ciclosi. Ci s’incammina su di un nuovo percorso professionale e tutto ciò non può che inorgoglire la nostra associazione che vede profilarsi una positiva prospettiva anche per i futuri trattamenti economici da riconoscere agli ufficiali di stato civile, anagrafe ed elettorale, un risultato frutto di un percorso che abbraccia un arco di venticinque anni di duro impegno sul versante della formazione professionale, di collaborazione con il Ministero e di sensibilizzazione delle organizzazioni sindacali. “Siamo certi – come ha detto il presidente Paride Gullini nella riunione della Giunta Esecutiva dell’associazione - che l’intera categoria, che in tutti questi anni c’è sempre stata vicina e ci ha sempre sostenuto, saprà apprezzare il contributo che Anusca ha assicurato per questi nuovi sviluppi e diventi sempre più interprete consapevole del ruolo che ricopre nell’organizzazione della nostra società civile e in grado di influenzare ed indirizzare le scelte nelle nostre materie”. ANUSCA FLASH: Se vuoi riceverla iscriviti a GASTONE CRM su www.anusca.it Anno XV - n. 1/2005 • Anusca Informa • pagina 13 (Continua da pag 1 - Sviluppo e rinnovo...) necessari al lavoro dell’operatore dei servizi demografici. Un anno, il 2004, all’insegna di un grande fervore organizzativo, con 27 corsi di qualificazione e aggiornamento professionale organizzati per conto del M.I. ed un movimento di 1350 operatori che da vari Comuni sono confluiti, per sei giornate, nella non agevole posizione dello “scolaro”, consapevole anche di dover sostenere un colloquio finale per collaudare le rispettive conoscenze. Un fenomeno in crescita che la Giunta Esecutiva ha salutato con sentita partecipazione. A questa specie di bilancio dell’annata, il vice presidente Sergio Santi, ha introdotto anche l’argomento del prossimo rinnovo (a primavera) delle cariche sociali che “deve rappresentare un’ulteriore occasione di crescita dell’associazione”. Preparare, quindi, l’associazione dei prossimi quattro anni, “avendo cura di valorizzare tutte le energie umane, anche verso quanti lasceranno per fine mandato, affinché nessuno debba sentirsi escluso od emarginato”. L’argomento induce ad intervenire su quanto si è fatto o si dovrà fare in futuro. E’ seguito un dibattito a più voci per delineare meglio la figura del dirigente che per Domenico Linarello “deve dimostrare anzi tutto di credere nell’associazione”. Per Franco Stacul occorre individuare “figure limpide che assumano l’impegno giustamente motivate”. “…anche in territori non facili – ha detto il collega Giovanni D’Onza – è possibile ottenere buoni risultati: ne fa fede la nostra presenza al Comune di Capannori, passato all’ANUSCA”. Romano Minardi ha ribadito le potenzialità di ANUSCA che “vanno usate in modo giusto e convinto”. Del lavoro organizzativo da fare “alla base” hanno parlato Gianluigi Navarro, Massimo Catania e Stefania Pontecorvi. “La nostra presenza alla base va rafforzata – hanno affermato – con incontri periodici sulla formazione che è l’argomento più sentito dagli operatori”. Del tema si è interessato anche Gabriele Vincenzi che ha citato l’esempio delle Marche “dove la presenza capillare dell’associazione impedisce ad altri di fare proseliti”. Il ciclo degli interventi si è chiuso con il presidente Paride Gullini che ha ringraziato il relatore e gli intervenuti condividendo “le giuste motivazioni e la consapevolezza di continuare ad operare ancora più che in passato se vogliamo non solo conservare, ma migliorare continuamente il primato della nostra associazione”.Al vice presidente Santi, il compito di tenere i rapporti con la Commissione elettorale, presieduta dall’avv. Giuseppe Busetto, affinché sia garantito l’accesso ai documenti della segreteria al fine di formulare proposte che consentano un’obiettiva valutazione circa l’operato di tutti gli eletti e delle diverse realtà territoriali. Dopo un’ampia informazione del presidente sul completamento dell’organigramma dell’Accademia, un aggiornamento sulle varie collaborazioni che si stanno attivando e sullo stato del Progetto PEOPLE del quale ANUSCA è partner, sui rapporti di collaborazione attivati con la Direzione dell’INPS, ci si è soffermati su quello che sarà EuroPA 2005. Un evento che impegnerà l’associazione più che in passato per la realizzazione di un’iniziativa internazionale con la presenza di colleghi dell’Ungheria e della Slovenia. Al riguardo, è in preparazione un programma dettagliato che sarà inviato a tutti i soci. Un altro capitolo della riunione di fine 2004, ha riguardato la nuova disciplina dei corsi di formazione ministeriali. L’argomento è di grande attualità, perché proprio in questi giorni la Direzione Centrale dei Servizi Demografici ha licenziato le disposizioni che indicano il percorso che avrà la formazione nel settore demografico. Un ottimo lavoro che conferisce certezza a tutto il processo formativo e che, soprattutto, vedrà impegnata l’Accademia dello Stato Civile, Anagrafe e Elettorale, nonché l’ANUSCA con le Prefetture, l’ANCI e l’Università di Roma Tre. Informazione pure sui Master che saranno presto attivati con le Università di Roma Tre e di Bologna e che avranno come punto di riferimento l’Accademia degli Ufficiali di Stato Civile. Ovviamente di primaria importanza il ruolo del Ministero dell’In-terno con la Direzione Centrale dei Servizi Demo-grafici, che ha risolutamente voluto questa svolta nel settore della formazione professionale degli operatori demografici. Dall’insieme della nuova direttiva, qualche problema può venire dall’affidamento dei corsi che spetta alle singole Prefetture, il che potrebbe, in qualche caso, produrre una poco qualificante “gara al ribasso” con effetti negativi sulla qualità dei corsi. Per il presidente Gullini è necessario evitare ciò, lavorando sui buoni rapporti che intratteniamo da tempo con le Prefetture. Infine, su invito di Gullini, Vittorio Persegati, coordinatore dei “Servizi Demo-grafici”, è intervenuto per informare sui cambiamenti introdotti nella rivista, al fine di migliorarla. Un argomento, questo, ripreso anche dal responsabile della stampa ANUSCA, che ha evidenziato positivamente il lavoro della redazione. Consenso anche dal presidente Gullini, che ha sottolineato “come la qualità dell’informazione della Rivista sia un supporto tecnico indispensabile anche all’attività dell’associazione”. Il “tavolo” della Giunta Esecutiva al Consiglio nazionale di Rimini (Europa 2004) Anno XV - n. 1/2005 • Anusca Informa • pagina 14 Nadia Guandalini nel gruppo di lavoro Enti Locali I nteressante novità presso la Prefettura di Modena: grazie all’iniziativa del Prefetto Italia Fortunati e sotto gli auspici del Ministero dell’Interno, è stato infatti istituito un gruppo di lavoro permanente Enti Locali, che si dedicherà all’approfondimento delle varie tematiche legate all’applicazione quotidiana degli indirizzi forniti dal Dipartimento degli Affari Interni e Territoriali. Con grande soddisfazione, ANUSCA comunica che è stata designata parte del gruppo di lavoro, la Presidente del Comitato Provinciale, Nadia Guandalini del Comune di Carpi. Alla collega le più vive congratulazioni e l’augurio di buon lavoro. Comitato Provinciale Anusca di Rimini Roberta Mazza eletta presidente I l 14 dicembre scorso, in costanza della giornata di studio organizzata a Misano Adriatico, si è svolta anche la riunione del Comitato Provinciale per il rinnovo dei membri. Sono stati nominati parte del Comitato Paola Borzacchiello (Comune di Santarcangelo di Romagna), Ferdinando Cappai (Morciano di Romagna), Sirio Mami (Torriana), Roberta Mazza (Rimini), Nicoletta Santini (Bellaria Igea Marina), Serenella Sebastiani (Misano Adriatico). Nella successiva riunione del 12 gennaio 2005 si è svolta l’elezione del Presidente Provinciale. Eletta all’unanimità Roberta Mazza, mentre Sirio Mami e Serenella Sebastiani sono stati designati Segretari. A tutti l’augurio di buon lavoro. Bari: Armando Costa nominato presidente onorario D al Comune di Bitetto abbiamo ricevuto una gradita lettera del Sindaco Armando Costa, il quale ci ha comunicato di essere stato nominato “Presidente onorario” del Comitato provinciale ANUSCA dei Comuni della provincia di Bari. Il primo cittadino di Bitetto si dice onorato della nomina e si dichiara “disponibile alla risoluzione dei problemi della categoria degli operatori dei Servizi Demografici”. Nella sua lettera, il Sindaco esprime la speranza che il suo esempio “possa essere di sprone ad altri Sindaci ed amministratori locali”. La lettera entra nel merito del ruolo dell’Anagrafe e dello Stato Civile “da sempre fonte principale d’informazione sulla quale – sottolinea il Sindaco – s’incardina l’azione amministrativa” ed aggiunge “con l’apertura delle frontiere ed il rapido mutare della situazio- ne interna economica e sociale del Paese, che, parallelamente all’affermarsi della mobilità dei cittadini sia in ambito nazionale, sia verso l’estero, ha visto aumentare enormemente anche il fenomeno dell’immigrazione di lavoratori stranieri, proprio tali settori hanno subito il maggiore impatto. Per tanto, su di essi, ha pesantemente inciso anche il ribaltamento della vecchia cultura centralistica e chiusa, che obbligava il cittadino a fornirsi di tutta la documentazione necessaria prima di avanzare qualsiasi istanza, spostando sulle Amministrazioni l’onere dell’accertamento degli stati, fatti e qualità necessari per l’espletamento di qualunque procedimento”. Una lettera cordiale con qualche puntata nel settore demografico per ricordarci che “qualunque attività dell’uomo è legata agli eventi che si verificano durante il corso della vita”. La nomina a Presidente onorario dell’ANUSCA, in questa chiave, assume un rilievo ed un’importanza che, con immenso piacere, segnaliamo ai nostri associati, affinché si operi per avvicinare, il più possibile, il Sindaco all’associazione. Il Comune di Bitetto può costituire un primo esempio da imitare. Anno XV - n. 1/2005 • Anusca Informa • pagina 15 Comitato Provinciale Anusca di Bari 8° Festa del Socio ANUSCA L o scorso 12 dicembre si è svolta a Canosa di Puglia, presso la Sala “Corte di Opaka”, la Festa del Socio ANUSCA, nata dall’idea, ormai otto anni fa, di Cosimo Lofano, Presidente del Comitato Provinciale. Una bella occasione conviviale che ha raccolto l’entusiastica adesione di ben 150 partecipanti, tra operatori dei Servizi Demografici e familiari si è aperta con un momento culturale, costituito dalla visita al Museo della Civiltà Greca di Canosa, alle chiese Paleocristiane e alla Cattedrale. Successivamente, la festa è proseguita con il pranzo, durante il quale ha preso parola Donato Berloco, che ha illustrato ai presenti il significato dell’iniziativa ed ha ricordato ai presenti quale sia l’importanza del ruolo di ANUSCA nel settore Demografici e nel mondo istituzionale. A seguire, Cosimo Lofano, Presidente Provinciale e Vittoria Fontana, Presidente Regionale Basilicata, hanno ricordato ai convenuti la vicinanza di ANUSCA, che tra l’altro è ente morale e non ha quindi finalità lucrative, agli operatori con la formazione e l’aggiornamento continuo. Un attimo di silenzio è stato poi dedicato alla memoria dello scomparso Mario Silecchia, dirigente del Comune di Modugno e socio fondatore ANUSCA. La giornata si è conclusa con la consegna di una targa a Nicola Panebianco, responsabile dei Servizi Demografici di Toritto e Componente del Comitato Provinciale, collocato a riposo dall’inizio del 2005 e con il taglio di una gigantesca torta celebrativa della festa. Lettera da Traviano (Lecce) Un amico tra gli amici C arissimo Paride, il 1° gennaio 2005 ha segnato il mio primo giorno di “pensionato” ed il mio pensiero non poteva non correre a Te. Ricordo quando, attraverso “lo Stato Civile Italiano” dell’anno 1979 invitavi i colleghi alla costituzione di un’associazione che, grazie a Te, fu costituita nel 1980 a Castel San Pietro Terme, nel salone congressi dello stabilimento termale. Da allora è iniziato il nostro cammino. La nostra fortuna è stata di aver creduto nella Tua persona (che io e non solo io, reputo, assolutamente insostituibile). La nostra ANUSCA con le sue finalità si è sempre affermata. Grazie per tutto ciò, caro amico Paride. Sin dal primo momento, la Tua squisita cortesia e preparazione mi ha conquistato. Mi sono sempre sentito “amico tra gli amici”. Ho sempre respirato un’atmosfera di grande stima e serenità, che mi ha stimolato a dare sempre il meglio. Grazie infinite. Auguro che Tu e l’ANUSCA possiate godere di momenti sempre migliori, eccellenti. Grazie ancora non solo per quello che fai ed hai fatto, ma per quello che sei. La mia adesione all’associazione continuerà finché sarò in vita. Auguroni. Bruno Mercurio (Paride Gullini). Ringrazio l’amico Bruno Mercurio per le gentili espressioni nei miei riguardi e, soprattutto, per avere ricordato di essere uno dei soci fondatori di ANUSCA che, come lui scrive, l’ha fatto sentire “amico tra gli amici”, in un’atmosfera di grande serenità che l’ha stimolato a dare sempre il meglio nel proprio lavoro. Ricordo poi, direi quasi con particolare nostalgia, la sua discreta ma sempre affettuosa presenza alle Assemblee associative ed il suo prezioso contributo per la crescita dell’associazione. Grazie, quindi, per questa testimonianza che dimostra quali siano i valori che animano l’ANUSCA ed i suoi associati e per l’assicurazione di poter contare ancora sulla sua fedeltà. Auguri di una vita serena. Auguri a Gustavo Tollin di P.M. I l pensionamento chiude una fase e ne apre un’altra e rappresenta un’importante momento della nostra vita. In genere il commiato, per quanto desiderato sia, è vissuto in genere con nostalgia, ma ciò è normale perché testimonia il legame con il proprio lavoro e con l’ambiente con il quale si è convissuto per anni. Un sentimento che deve avere conta- giato anche il nostro Gustavo Tollin, vice presidente del Comitato provinciale ANUSCA di Verona, il quale, dopo 42 anni lavorativi, il primo febbraio ha lasciato il Comune di Vigasio (VR) per andare in pensione. Gustavo Tollin lo ricordiamo tra i nostri “testimonial” della campagna promozionale attivata in occasione del 20° anniversario dell’ANUSCA, nel 1980; ed anche per l’attività alla direzione dell’ANUSCA veronese, nella quale si è sempre impegnato. Al neo-pensionato il nostro più vivo ringraziamento e gli auguri più sinceri e l’auspicio che continui ad operare nell’associazione per ancora tanti, tanti anni. Anno XV - n. 1/2005 • Anusca Informa • pagina 16 Ad Altomonte e Vibo Valentia Corsi “abilitanti” in Calabria di Salvatore Restuccia L a Calabria è stata da sempre uno dei cardini robusti dell’Anusca nazionale. Dal 1980 ad oggi è stata continuamente presente, e massicciamente, nel cammino d’Anusca. E questa testimonianza oggi è più evidente che mai. Lo conferma il clima instauratosi nei corsi abilitanti – di cui all’art. 4 del d.P.R. 396/2000 – per Ufficiale di Stato Civile. Quasi in contemporanea se ne svolgono due. Finito il corso di Cosenza (svoltosi ad Altomonte il 7, 8, 9, 14, 15 e 16 febbraio) inizia a Vibo Valentia (si svolge nei giorni 21, 22, 23, 28 febbraio e 1 e 2 marzo). La Calabria, il piede (un arto basso, ma insostituibile) d’Italia, per il suo territorio stretto e diviso in due dall’Appennino, permette una circolazione longilinea aderente al mar Jonio o Tirreno, perché quella trasversale non è molto agevole. Eppure, a centinaia (200 circa) di chilometri, Vibo e Cosenza hanno formulato contemporaneamente la stessa richiesta ed hanno ottenuto lo stesso risultato: il corso abilitante. Il prezzo più alto di questa fortuna demografica è toccato pagarlo a Domenico Linarello, componente della Giunta nazionale, che abita nel reggino, a Gioiosa Jonica (a 300 Km da Altomonte e ad almeno 100 da Vibo Valentia). Ma, di sicuro, conoscerà le scorciatoie, perché ogni mattina è stato sempre il primo tra i presenti ed ogni sera è stato tra i ritardatari a lasciare la sede di corso. Ed il clima della stagione non lo ha certo aiutato! Lui, sempre attento e passionale, con il suo modo di essere e di fare, ha saputo dirigere e tenere negli anni sempre alti in Calabria i due omini stilizzati, simbolo dell’Anusca. Così la primavera 2005 calabrese, tra le infiorescenze vegetali, avrà in primizia un abbondante frutto umano e professionale: un centinaio di Ufficiali di Stato Civile abilitati e pronti ad operare in pieno, secondo nuovi criteri voluti nella pubblica Partecipanti al corso di Anusca in Calabria amministrazione. Il 1997 – quando Bill Gates notificava che la carta è pesante, non cammina veloce e bisogna toglierla di mezzo – sembra ormai molto lontano. Si, possiamo pur pensare ad un anno appartenuto al secolo scorso, ma che non è trascorso ancora neanche da un decennio. Eppure quella rivoluzione gatesiana è in atto, in tutta Italia ed anche in Calabria. Il personale demografico della provincia di Cosenza (155 Comuni) è abilitato per quasi un terzo (hanno frequentato il corso 50 partecipanti e 7 uditori) e quello di Vibo Valentia (50 Comuni) quasi totalmente (hanno frequentato il corso 47 partecipanti e 3 uditori). Sono rimaste ancora fuori le Province di Reggio Calabria, Catanzaro e Crotone, ma l’importante è cominciare. Oltre al maggior valore professionale diluito in un centinaio di Comuni calabresi è stato significativo e suggestivo il pranzo del 23 febbraio u.s. Come per incanto ci troviamo allo stesso tavolo Linarello, Domenico Ranieli (consigliere nazionale), Leoluca Patania (Presidente provinciale di Vibo Valentia), e lo scrivente. Giungono, per spirito associativo e per trascorrere un momento d’aggregazione: da Cosenza, Amelia Cicirelli (Presidente provinciale), Nicola Jacopino (il Presidente regionale), Maria Luisa Gaccione (componente del Comitato Regionale); da Catanzaro Rondinelli e Gianfranco Maiolo (componenti del Comitato provinciale. Giunge anche il dr. Lucisano, relatore del corso. Linarello, sempre attento ed opportuno, coglie l’occasione per aggiornare i presenti dei punti dell’o.d.g. posti dal Presidente Gullini per la prossima seduta di Giunta esecutiva del 15 marzo. Così si spostano i piatti e si discute un po’ Generalmente si crede che quando c’è un piatto davanti le altre cose non contino. Ma evidentemente non è sempre vero, anche perché a Vibo Valentia s’è ritardato il pranzo con una sequenza di sorprese. Scansare un po’ il piatto non è difatti una cosa eccezionale, ma è eccezionale il fatto che scansarlo è lo stesso relatore. Sì, proprio così. Dopo una mattinata di lezione, il relatore dà una mano a questa iniziativa spontanea. Eh hè! proprio una “mano”: assume le funzioni di segretario della discussione. Tra il rumore della porcellana, in un clima primaverile e con una vista splendida (Vibo città, non è pro- Anno XV - n. 1/2005 • Anusca Informa • pagina 17 prio sul mare, ma l’Hotel 501, è situato in una posizione unica: che fa da balcone sul mare, anche se poi per bagnarsi tocca fare una decina di Km) è un peccato far attendere il piatto ed aggiungere lavoro a lavoro. Ma tutto diventa più facile se tiene conto della cosa il dr. Giuseppe Lucisano. Lucisano! Si, si, Lucisano! il dirigente dei Servizi Cittadinanza del Comune di Roma che ha fatto parte del gruppo di lavoro – di cui al Decreto del Ministero dell’Interno 15.10.1997 – insediatosi il 27.10.1997 per la stesura del Regolamento di Stato Civile, poi concretizzatosi nel d.P.R. 3.11.2000, n. 396. Proprio lui. Senza ombra di stanchezza, Lucisano prende carta e penna, scansa un po’ il tovagliolo ed è pronto ad annotare i lavori di questa spontaneità calabrese. In fondo è un calabrese anche lui: pur avendo lavorato alle dipendenze del Comune di Roma, le sue origini sono di Santo Stefano d’Aspromonte, un Comune della provincia di Reggio Calabria. Son tutti contenti al tavolo. Sorride Amelia Cicirelli, una bella promessa per il Comune di Cosenza, per i demografici calabresi e per l’Anusca in particolare. È contento Leoluca Patania per la buona riuscita del corso nella sua città. È scherzoso Domenico Ranieli, il consigliere nazionale. Son tutti giulivi e sorridenti. Così, tra la soddisfazione dei corsisti (per la brillante lezione ascoltata, la piacevole socializzazione prandiale ed anche per la vicinanza del piatto) il gruppo Anusca dà inizio alla discussione. Tratta del convegno nazionale, esprime compiacimento per il sostanzioso tesseramento, apprezza l’iniziativa della provincia di Catanzaro ove, per iniziativa del collega Maiolo, si dovrà organizzare un corso provinciale nella città di Soverato. Ma la cosa più interessante e più sottolineata è che la Calabria è ai primi posti del tesseramento nazionale e, per questo, schierandosi al fianco ed a sostegno massiccio del Presidente Gullini, si aspetta di essere maggiormente rappresentata nella nuova compagine amministrativa nazionale dell’Anusca. Terminata la discussione, si dà inizio al gioco di prestigio giornaliero: ognuno riempie il proprio piatto e poi, servendosi anche delle posate, fa sparire il contenuto. Proprio giusto ed in tempo per “delibare” (e non c’entrano né giudici, né la legge 218/1995!) le specialità gastronomiche proposte da alcuni colleghi: ‘nduja di Spilinga (offerta dal collega Preiti), mostaccioli e cantuccini di Soriano Calabro (offerti dal collega Tassone) e liquore alle fragoline di bosco (offerto dal collega Ciccarelli di Fabrizia). Un caffè veloce e … un tuono: la voce di Lucisano che riprende a trattare il riacquisto della cittadinanza mentre i corsisti abbiamo riacquisito la posizione mattutina. Sento anch’io la voce sicura del relatore, ma un breve e fugace pensiero mi attraversa la mente. Vistosamente sono scosso da un brivido per la sentita speranza: potesse tutto il resto d’Italia essere compatto, come la Calabria, e tributare ad Anusca i suoi meriti! Cosa faremmo noi qui senza Anusca? Eravamo i soliti impiegati di quarto livello di 25 anni fa ed operavamo per tradizione, ripetendo errori ed orrori dei nostri predecessori. Al 28 febbraio il corso comincia la sua seconda metà e si conclude il 2 marzo. Relatrice è la dr.ssa Maria Rita Serpilli del Comune di Ancona. Sia a Cosenza che a Vibo Valentia la valutazione dei corsisti si è attestata con voti dai 90/100 in su. Anusca di Siracusa Interesse per l’aggiornamento professionale di P. M. G rande successo di partecipazione per il primo dei quattro incontri targati ANUSCA, programmati a cadenza mensile, che si è tenuto nel pomeriggio di lunedì 28 febbraio nei locali dei Servizi Demografici del Comune di Siracusa, sullo spinoso tema "LE TRASCRIZIONI DALL'ESTERO". L'incontroha avuto, come da programma, taglio esperienziale: moltissime le problematiche dibattute in un fitto scambio di interventi puntuali e mirati all'approfondimento delle tematiche più spigolose. A farla da padrona, naturalmente, le trascrizioni di sentenze di cessazione degli effetti civili del matrimonio e le trascrizioni di atti di nascita contenenti dati non conformi alla normativa italiana. Il salone dei Servizi Demo-grafici, che ospita solitamente le celebrazioni delle unioni civili, ha ospitato stavolta un gran bel matrimonio: l'opportunità del confronto data da ANUSCA e il grande desiderio di bene svolgere il proprio compito degli operatori. I lavori, coordinati dall'Uf-ficiale di Stato Civile del Comune capoluogo, dott.ssa Giuseppa Man-tineo, sono stati introdotti dal Dirigente dei Servizi Demografici dott. Corrado Zaccaria alla presenza degli operatori di pressoché tutti i Comuni della provincia ben rappresentati da addetti ai lavori animati da entusiasmo e desiderio di confronto e perché no...di conforto. Spesso gli atti che pervengono dalle nostre rappresentanze consolare all'estero buttano gli operatori nel più nero sconforto. A chi non è capitato di pensare “ma perché non mi arriva mai un atto semplice, senza complicazioni, da copiare punto e basta!”. Insieme, si sa, le difficoltà si affrontano meglio e ci si dà la carica per superarle nel migliore dei modi. Nei prossimi incontri si affronteranno altri importanti temi come: “Rico-noscimento e adozioni, cittadinanze e pubblicazioni di matrimonio”. L'obiet-tivo cui si tende è comunque il coinvolgimento di tutti gli operatori dei Servizi Demografici con un approfondimento delle tematiche di interesse generale. Anno XV - n. 1/2005 • Anusca Informa • pagina 18 Risultati e novità per gli Associati ANUSCA già al lavoro per bissare il successo del 2004 L ’anno nuovo è appena cominciato, ma ANUSCA è già alacremente al lavoro per offrire sempre più opportunità ai Comuni ed i Soci che la scelgono e la sostengono sempre con grande entusiasmo. Il 2004 à stato un’annata trionfale per l’Associazione: oltre alla crescita nel proprio interno, con un aumento sensibile dei tesseramenti (i dettagli oltre), è da registrare un consolidamento del suo ruolo nel mondo istituzionale, che non sta mancando di produrre i propri frutti. E’ oramai dato certo, infatti, che ad ANUSCA è stata affidata l’organizzazione di tutti i corsi d’abilitazione per ufficiali di Stato Civile nelle 24 Prefetture individuate in prima battuta dal Ministero dell’Interno. Una scelta che sicuramente indica la credibilità professionale che l’Associazione ha saputo conquistarsi giorno dopo giorno, lavorando al fianco degli operatori dei Servizi Demografici, per stabilire con loro una collaborazione che sia realmente fattiva ed efficace. Va dato atto alla Direzione Centrale dei Servizi Demografici del Ministero dell’Interno di avere operato un grande sforzo per delineare la complessa strategia per la formazione degli Ufficiali di Stato Civile ed aprire una stagione innovativa in questo settore. E come dicevamo, grandi e soddisfacenti riscontri arrivano anche e soprattutto dallo zoccolo degli Associati, Comuni ed Operatori, che nel 2004 hanno partecipato in grandi numeri e con parole di vivo ringraziamento per le opportunità d’aggiornamento offerte e altrettanto entusiasticamente hanno mostrato di utilizzare le possibilità operative messe a disposizione nel Sito ANUSCA nelle quote d’adesione A e B. ANUSCA è in continua rincorsa per battere se stessa, per divenire sempre migliore; è alla continua ricerca di un per- fezionamento, ben conscia del sostegno e della qualità dei servizi che è in grado di poter offrire al settore. Ma proprio perché così vicina agli operatori demografici, è anche ben consapevole delle realtà in cui si trovano a dover fare i conti. E queste realtà parlano spesso di bilanci con capitoli di spesa sempre più ridotti, con tutti i tagli che comportano. Per questo ANUSCA, a testimonianza di un impegno verso i tantissimi Associati del presente e, si spera, verso gli altrettanti futuri, alla ricerca del modo più concreto per essere veramente “d’aiuto”, ha deciso di compiere uno sforzo importante. Tutte le quote sono rimaste invariate rispetto allo scorso anno; quindi, a chi sceglie ANUSCA non vengono richiesti impegni economicamente più gravosi, a fronte di una gamma di servizi, che, per quanto riguarda la quota B, non solo è confermata, ma addirittura ampliata di utili ed interessantissime novità. Facciamo particolare riferimento al Corso On Line per Ufficiale di Stato Civile, particolarmente importante in questa fase, perché propedeutico per i suoi contenuti, ai Corsi di abilitazione di cui si parlava poc’anzi che, a tappe, coinvolgeranno tutte le Prefetture d’Italia. La novità sostanziale è che, a differenza degli anni scorsi, sarà completamente gratuito per i Comuni che sceglieranno la quota B e che quindi avranno per un anno libero accesso ai contenuti del corso elaborato dall’Esperto Renzo Calvigioni. Novità in senso assoluto, il servizio “Giurisdizione e Stato Civile” (curata da Federico Vitali, già noto per la Sinossi), destinato sempre ai Comuni in quota B, che presenta un panorama completo della normativa afferente ai rapporti tra Ufficiale di Stato Civile ed autorità giudiziaria. Un tema molto delicato quindi, che spesso solleva gli interrogativi degli operatori: ANUSCA ha cercato di esplorare anche questa dimensione, sicura di fare cosa gradita agli utenti. In breve, queste le premesse per il 2005. L’obiettivo è chiaro: migliorarsi sempre di più. L’impresa però non è semplice, dato che, se è vero che ANUSCA fa la propria gara su se stessa e sui risultati ottenuti, è altrettanto vero che la pietra di paragone dei risultati del 2004 è assolutamente di tutto rispetto. Specialmente se consideriamo che scegliere il mondo ANUSCA è una decisione autonoma e consapevole degli operatori. Nel corso dell’anno appena terminato, i risultati sono stati stupefacenti, andando al di là delle più rosee ed ottimistiche aspettative e fornendo indicazioni a dir poco lusinghiere. Ed è da qui che ANUSCA vuole ripartire. Delle 144 iniziative organizzate, con le oltre 10.000 presenze, si è già detto negli scorsi numeri: andiamo perciò a raccogliere un po’ di dati, finalmente definitivi, sul tesseramento 2004. Partiamo dai Comuni associati: è da segnalare un aumento di quasi 300 unità, per un aumento percentuale dell’8%, nel novero dei ben oltre 3500 Enti che hanno scelto ANUSCA. E’ dato assolutamente significativo che, in 19 regioni su 20, i Comuni associati siano aumentati, con crescite percentuali sostanziose in Calabria e Sicilia (17%), ma anche nel Lazio e Valle d’Aosta (10%), a seguire Abruzzo (10% con 19 Enti associati per la prima volta), ma altrettanto importanti anche in Basilicata, Veneto (34 i Comuni neofiti), Molise, Lombardia (che ha visto l’adesione di ben 99 nuovi Comuni) ed Emilia Romagna, tanto per citarne alcune. Sempre parlando di regioni, non si può tralasciare il fatto che in Emilia Romagna ben il 76.5% dei Comuni aderiscono ad Anno XV - n. 1/2005 • Anusca Informa • pagina 19 dato: facciamo cioè riferimento all’aumento dei Comuni, che oltre a aderire all’Associazione come Ente, offrono la possibilità ai propri dipendenti di diventare soci ANUSCA a livello singolo. Pensiamo a Pesaro che ha iscritto ben 26 dipendenti, Faenza 23, San Benedetto del Tronto 12, tanto per citare i casi più eclatanti; ma oltre 100 Comuni, di piccole e grandi dimensioni e nelle più svariate parti di Italia, hanno promosso l’adesione di più due dipendenti. Si tratta di un riconoscimento sostanziale da parte delle Amministrazioni Comunali dell’importanza che riveste l’appartenenza ad ANUSCA, in considerazione del ruolo dell’informazione e della formazione che viene assicurata attraverso Convegni e Seminari, nonché dalla pubblicistica, per assicurare il miglior funzionamento degli Uffici Demografici. E’ da tutto questo che l’Associa-zione ha saputo conquistarsi che si vuole ripartire per percorrere la strada del 2005; un anno quanto mai importante, perché segna il Venti-cinquesimo anniversario della fondazione di ANUSCA. Un anniversario che va onorato nel migliore dei modi, tagliando traUna bella immagine dell’Accademia inaugurata un anno fa: 9 marzo 2004 guardi sempre più prestigiosi ed ambiziosi. ANUSCA sta lavorando coscrizione. Ottime e vicine A livello provinciale, spiccano fra i per questo, ma ha bisogno anche del anch’esse al 100% le province di centri più vivaci del tesseramento vostro aiuto. (S. Z.) Ferrara, Venezia, Mantova, Bari, Cosenza, Crotone e Bergamo. Sempre in tema di adesioni, pare Sondrio, Grosseto e Ragusa. Sotto un profilo qualitativo, a molto significativo riportare un conforto degli sforzi che ANUSCA compie per offrire servizi che siano sempre più utili ed efficienti, non si può tralasciare il fatto che oramai il numero dei Comuni optanti per la quota di tipo B ha eguagliato quello degli Enti in quota A: segno di un giusto gradimento della varietà e qualità delle opportunità operative messe in campo, a fronte di costi di poco superiori. Anche alla voce Soci, ANUSCA può contare su numeri molto interessanti da cui ripartire. Nel corso del 2004, si è avuto un aumento di un ottimo 17%, con oltre 750 nuove tessere, andando a I lavori del 2° intervento per la costruzione dell’albergo-foresteria dell’Accademia sfiorare le 4400 unità. Andando nel ANUSCA, ma percentuali assai elevate si registrano anche in Veneto (71%), Valle d’Aosta con il 70%, Friuli (66%); in generale il trend è molto buono se pensiamo che, facendo una media, circa la metà dei Comuni di ogni regione è associata. Passando alle province, è doveroso ricordare l’exploit di 4 province, vale a dire Bologna, Gorizia, Ravenna e Trieste, le quali sono riuscite a fare l’enplein di adesioni fra i Comuni della propria cir- dettaglio, addirittura raddoppiati in Abruzzo e quasi al raddoppio anche in Umbria, ma incrementi sostanziosi si sono verificati altresì in Calabria, Campania, Sardegna, Sicilia, Emilia Romagna e Lombardia. Fra le regioni con in assoluto il maggior numero di tesserati, il podio spetta alla Lombardia (con 553 tessere), ma, subito a ridosso, ottimo il piazzamento di Sicilia, Calabria, Emilia Romagna e Puglia.
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