Valutazione modellistica della Qualità dell`Aria
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Valutazione modellistica della Qualità dell`Aria
Valutazione modellistica della Qualità dell’Aria Anno 2011 Titolo del rapporto: Valutazione modellistica della qualità dell’aria per l’anno 2011 ARPA Lombardia – Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Lombardia U.O. Modellistica Atmosferica e Inventari – Settore Monitoraggi Ambientali Via Rosellini 17 - 20124 Milano Protocollo n°: Del: Destinatario: Regione Lombardia – Direzione Generale Ambiente, Energia e Reti Autori: Edoardo Peroni, Giuseppe Fossati, Maria Abbattista, Elisabetta Angelino – ARPA Lombardia Abstract Il rapporto illustra le tecniche di modellazione utilizzate e i principali risultati ottenuti nell’ambito della valutazione modellistica della Qualità dell’Aria relativa all’Anno 2011 e condotta da ARPA Lombardia. Principale risultato del lavoro svolto è stato quello di ricostruire la distribuzione spaziale delle concentrazioni degli inquinanti sul territorio lombardo e la loro evoluzione nel corso del 2011. Parole chiave modelli meteo-dispersivi, valutazione integrata annuale della qualità dell’aria Per gli autori Dr Edoardo Peroni Verificato Approvato Dirigente U.O. Modellistica Atmosferica e Inventari Direttore Settore Monitoraggi Ambientali Dr.ssa Elisabetta Angelino Dr.ssa Silvia Anna Bellinzona La normativa europea e nazionale richiede l’utilizzo di tecniche di modellazione quale supporto per la conoscenza e la gestione della qualità dell’aria. ARPA Lombardia si è dotata da diversi anni di un sistema atto a simulare le concentrazioni di inquinanti gassosi e di particolato; nel presente lavoro si riportano i risultati ottenuti per la valutazione modellistica della qualità dell’aria relativa all’anno 2011. Nel rapporto si richiama brevemente il sistema modellistico utilizzato (cap. 1), si descrivono i dati e le principali ipotesi assunte (cap. 2, cap. 3) ed i risultati ottenuti nelle simulazioni condotte (cap. 4). La valutazione dei risultati è basata su: confronto tra i dati di concentrazione misurati dalle postazioni di monitoraggio di qualità dell'aria ed i valori simulati estratti per la cella della griglia di calcolo contenente la centralina di misura confronto grafico tra i campi di concentrazione al suolo ottenuti per i diversi inquinanti. Le prestazioni sono state inoltre quantificate sulla base dei più comuni indici statistici utilizzati nel settore dalla comunità scientifica internazionale. Indice 1. Descrizione del sistema modellistico Pag. 1 2. I dati utilizzati per la simulazione Pag. 3 4. I risultati Pag. 4 APPENDICI A. Confronto tra concentrazioni medie annuali misurate e calcolate su singole postazioni per il 2010 Pag. A-I A.1 Medie annuali di PM10 A.2 Medie annuali di NO2 A.3 Medie annuali di O3 B. Indicatori di prestazione circa le concentrazioni di inquinanti simulate per l’anno 2010 B.1 Indicatori di prestazione per PM10 B.2 Indicatori di prestazione per NO2 B.3 Indicatori di prestazione per O3 Pag. B-I 1. Descrizione del sistema modellistico Il sistema modellistico utilizzato per la simulazione di qualità dell’aria per l’anno 2011 è ARIA Regional, sviluppato dalla società AriaNET srl, ed applicato presso la U.O. Modellistica Atmosfera e Inventari del Settore Monitoraggi Ambientali di ARPA Lombardia. Il nucleo del sistema, il modello euleriano FARM, appartiene alla famiglia di modelli che vanno sotto il nome di Chemical Transport Models (CTM), in grado cioè di trattare i principali processi di natura chimico-fisica di formazione e rimozione degli inquinanti, oltre al trasporto ed alla dispersione per azione del vento e del rimescolamento atmosferico. Il sistema è costituito dai seguenti moduli (Figura 1.1): - modello di trasporto, diffusione e chimica dell’atmosfera (FARM, tratta inquinanti gassosi e particolato aerodisperso primario e secondario); - processori per l’organizzazione delle misure meteorologiche; - modello diagnostico per la ricostruzione dei campi di vento, temperatura ed umidità (SWIFT); - modello per la stima dei parametri che descrivono la turbolenza atmosferica, per la determinazione della velocità di deposizione secca degli inquinanti gassosi e per la determinazione delle costanti di chiusura delle equazioni euleriane (SURFPRO); - modulo per l’elaborazione di inventari di emissione e la preparazione dei files emissivi in input al modello FARM (EMission MAnager); - moduli per la preparazione delle condizioni iniziali ed al contorno al modello FARM appoggiantesi al database regionale di qualità dell'aria ed ai campi simulati a scala continentale dal modello CHIMERE. Il cuore del sistema, il modulo chimico dispersivo FARM, è lo stesso incluso nella catena che ENEA, su incarico del Ministero per l’Ambiente ed in collaborazione con AriaNET srl e IIASA (International Institute for Applied Systems Analysis), ha sviluppato nell’ambito del progetto MINNI. Per armonizzare le concentrazioni misurate con quelle calcolate, vengono utilizzate tecniche di interpolazione tra campi simulati e misure. Gli algoritmi alla base di questo procedimento (SCM – Successive Corrections Method) fanno si che in un opportuno intorno di alcuni punti di misura, scelti in modo da essere rappresentativi di un’area sufficientemente ampia, i valori calcolati vengano “avvicinati” al valore misurato, in modo da compensare eventuali errori sistematici nel calcolo derivanti da carenze nella stima delle emissioni o della meteorologia, oppure per ridurre l’effetto di smoothing introdotto dal passo di grigliato. In questo procedimento, detto di data fusion, si sono utilizzati i valori misurati da alcune postazioni di misura, tutte classificate come di fondo (background urbano, suburbano, rurale). Il sistema appena descritto è utilizzato correntemente da ARPA Lombardia per più scopi, quali la ricostruzione di episodi critici di ozono e particolato PM10 e l’analisi dell’impatto sulla qualità dell’aria di scenari emissivi. Su richiesta dei Dipartimenti provinciali ARPA, inoltre, è utilizzato per estrarre risultati su porzioni del territorio o per essere applicato con risoluzione maggiore per analisi di ricadute locali. Infine, dal 2008 il sistema viene quotidianamente utilizzato in modalità operativa di ‘tempo quasi reale” o Near Real Time (NRT) per la costruzione e la pubblicazione sul sito di ARPA di mappe di inquinamento giornaliere [http://www.arpalombardia.it/qaria/doc_DistribSpazialeCalcolata.asp]. Valutazione modellistica della Qualità dell’Aria – Anno 2011 Figura 1.1: schematizzazione del sistema modellistico M isure rete R adiosondaggi ECMWF Uso del suolo Orografia SWIFT SURPRO Tabelle disaggregazione e speciazione INEMAR APAT EMEP EMISSION MANAGER u v w T P RH E missioni puntuali e diffuse Vd K H K V Sotto - sistema METEO CHIMERE Sotto - sistema EMISSIONI FARM IC e BC Sotto - sistema CHIMICO -TRASPORTO Campi concentrazione VALUTAZIONE QUALITÀ ARIA Sotto - sistema POSTPROCESSING Valutazione modellistica della Qualità dell’Aria – Anno 2011 2. I dati utilizzati Il sistema modellistico è stato applicato ad un dominio di calcolo di 236x244 km2 centrato sulla Regione Lombardia (figura 2.1), coperto da un grigliato di passo 4 Km e 11 livelli verticali estesi da 10 a circa 9000 m di quota. La simulazione è stata condotta sull’intero anno 2011. Figura 2.1: area di studio Per la ricostruzione dell’input emissivo si sono utilizzati i seguenti dataset: 1) INEMAR 2008 versione definitiva (a livello comunale) per le emissioni relative al territorio lombardo; 2) APAT 2005 (disaggregato a livello provinciale a partire dal nazionale) per le emissioni relative alle regioni circostanti; 3) EMEP 2005 (griglia di 50 km di lato) per le emissioni relative al territorio svizzero. È da osservare che in nessun caso vengono contemplate le emissioni di terrigeno dovute all’azione degli agenti atmosferici e non viene trattato il risollevamento delle deposizioni secche, mentre si conteggiano le emissioni dovute all’usura delle parti mobili dei veicoli su strada e del manto stradale. La preparazione per il modello delle emissioni diffuse relative al territorio in esame, ottenute integrando i diversi inventari utilizzati, ha richiesto un procedimento di disaggregazione spaziale su cella, ottenuta attraverso l’uso del suolo CORINAIR ed. 2003. La disaggregazione temporale delle emissioni annuali è stata ottenuta considerando modulazioni mensili, giornaliere ed orarie; la speciazione dei COVNM e del particolato totali nelle classi di composti considerati dal modello fotochimico è stata ottenuta mediante profili relativi a ciascuna attività emissiva. Per la costruzione dei file meteorologici il sistema si interfaccia al Database Unico di ARPA Lombardia che raccoglie i dati delle reti di qualità dell’aria, meteorologica ed idrogeologica. L’input meteo viene costruito assimilando ai campi forniti dallo European Centre for Medium-Range Weather Forecast (ECMWF), trattati come profili verticali per ciascun punto della griglia del modello, i dati raccolti su base oraria da un sottoinsieme di stazioni delle reti locali e dai radiosondaggi fini di Linate mediante il modello mass-consistent Swift. I parametri di turbolenza atmosferica e le velocità di deposizione degli inquinanti sono poi stimati con il processore Surfpro. Le condizioni al contorno ed iniziali sono ricavate a partire dalle elaborazioni quotidiane fornite dal sistema Prev’air (CHIMERE continentale - a 50 km di risoluzione orizzontale). Per quanto riguarda un’analisi meteorologica del 2011, si rimanda al documento redatto dal Servizio Meteorologico Regionale di ARPA Lombardia di prossima pubblicazione all’indirizzo web http://ita.arpalombardia.it/meteo/documentazione.asp Valutazione modellistica della Qualità dell’Aria – Anno 2011 3. I risultati La valutazione dei risultati si basa sul confronto quantitativo tra i dati di concentrazione misurati dalle postazioni di monitoraggio di qualità dell'aria ed i dati simulati estratti per la cella della griglia di calcolo in corrispondenza delle coordinate delle stazioni, sul confronto grafico tra i campi di concentrazione al suolo ottenuti per i diversi inquinanti, sull’analisi della distribuzione temporale delle concentrazioni misurate e calcolate. Le postazioni della rete di qualità dell’aria della Lombardia sono state scelte in base alla tipologia di stazioni, indicata dalla U.O. Qualità dell’Aria, alla distribuzione geografica ed alla completezza della serie di dati 2011. Si è ritenuto di focalizzare l’attenzione su ozono, biossido d’azoto e particolato PM10 in quanto questi sono gli inquinanti che presentano superamenti dei limiti di legge sul territorio regionale. Il rispetto degli obiettivi di qualità dei dati è stato valutato confrontando il diagramma di dispersione dei valori simulati ed osservati di ogni inquinante con l’intervallo di incertezza specifico fissato dalle norme e con la valutazione di indici comunemente riportati nella letteratura specializzata e nei rapporti tecnici della comunità europea. Essi sono stati calcolati per ogni stazione di misura per i vari inquinanti e sono riportati nelle tabelle di sintesi in appendice B. La figura 4.1 presenta le concentrazioni medie annuali 2011 misurate presso le postazioni (in ascissa) e quelle estratte dalla simulazione annuale (ordinata) per la cella corrispondente. Ogni punto si riferisce ad una singola postazione; vengono inoltre presentati i risultati del modello puro e dell’interpolazione tra modello e dati misurati. Il cono tratteggiato rappresenta l’intervallo di qualità dei dati stabilito dalla normativa per la media su base annuale e rispettivamente pari a ±50% per il PM10 e ±30% per l’NO2; si è riportata, infine, analoga rappresentazione per la media annuale di ozono, con indicazione dell’intervallo ±50%. Per quanto riguarda il confronto con gli obiettivi di qualità dei dati, la legislazione di riferimento è rappresentata dal D.Lgs. 13 agosto 2010 n. 1551, e dal D.Lgs. 21 maggio 2004 n. 1832. I due decreti introducono la richiesta che le tecniche di modellazione siano validate secondo procedure documentate ed i risultati accompagnati dal loro grado di incertezza, intendendo con questa la “deviazione massima dei livelli di concentrazione misurati e calcolati, nel periodo considerato, per il calcolo della pertinente soglia, a prescindere dall’ordine cronologico degli episodi”. Per una più immediata interpretazione si è riportato in forma grafica in appendice A il valore annuale misurato e calcolato per ciascuna postazione considerata. Anche in questo caso sono rappresentati i confronti fra concentrazioni misurate e simulate con e senza l’utilizzo delle tecniche di data fusion per consentire di valutarne la diversa influenza in relazione alle varie postazioni. Per quanto riguarda il particolato PM10 si evidenzia una lieve tendenza alla sottostima dei valori medi giornalieri e medi annuali. Tuttavia per tutte le postazioni il modello fornisce risultati che rientrano nell’intervallo di qualità dei dati stabilito dalla normativa (±50%) per la media sul periodo. L’introduzione delle tecniche di data fusion è molto efficace e consente di portare i valori attorno alla bisettrice. Com’è da attendersi, ed il discorso vale anche per gli altri inquinanti considerati, le prestazioni del modello nel riprodurre il dato misurato decrescono per quelle postazioni fortemente influenzate da fonti di emissione locali che il modello computa, ma diluisce su un volume più ampio; il 1 “Attuazione della Direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa” 2 “Attuazione della Direttiva 2002/3/CE relativa all’ozono nell’aria”. Valutazione modellistica della Qualità dell’Aria – Anno 2011 confronto tra dato modellato e misurato va effettuato tenendo sempre presente che il modello di qualità dell’aria fornisce la concentrazione media stimata su celle (in questo caso) di 16 km2, mentre la postazione di misura restituisce un valore puntuale dalla rappresentatività più o meno ampia in base alle caratteristiche del sito e delle sorgenti emissive presenti. La media annuale di ozono è discretamente riprodotta, così come i valori massimi giornalieri (vedasi l’Appendice B). Il confronto tra le medie giornaliere, figura 4.2, mette in luce una sovrastima da parte del modello della media dei valori misurati nel periodo estivo. La media annuale di biossido di azoto simulata è molto variabile fra le postazioni, con un impatto inferiore dell’interpolazione dei dati misurati: le caratteristiche di questo inquinante suggeriscono l’uso di un passo di griglia più stretto o procedimenti interpolativi che non escludano l’uso dei dati derivanti dalle postazioni da traffico urbano e suburbano. Infine, l’informazione sulla distribuzione spaziale delle concentrazioni è fornita dalle mappe in figura 4.3 per tutto il territorio regionale e in figura 4.4 a dettaglio provinciale (in questi casi per la rappresentazione delle concentrazioni di ozono si è privilegiato l’indice AOT40) Valutazione modellistica della Qualità dell’Aria – Anno 2011 Confronto NO2 misurato e calcolato 2011 con assimilazione 80 80 70 70 60 60 50 50 calcolato calcolato Confronto NO2 misurato e calcolato 2011 senza assimilazione 40 30 40 30 20 20 10 10 0 0 0 10 20 30 40 50 60 70 80 m isurato 0 10 20 30 40 50 60 70 80 misurato Figura 4.1: diagramma di dispersione delle concentrazioni medie annuali relative al 2011 di PM10, NO2, O3 misurate e simulate con (dx) e senza (sx) tecniche di data fusion. Valutazione modellistica della Qualità dell’Aria – Anno 2011 Figura 4.2: confronto delle concentrazioni medie giornaliere relative al periodo 1 gennaio - 31 Dicembre 2011 di PM10, NO2, O3 per la postazione di Milano Pascal misurate e simulate con e senza tecniche di data fusion. Valutazione modellistica della Qualità dell’Aria – Anno 2011 (a ) (b ) Figura 4.3: (a) mappe delle concentrazioni medie annuali di PM10, NO2, e dell’ indice AOT40 per l’ ozono e (b) numero di superamenti del limite di 50 µg/m3 per la media giornaliera di PM10; simulazioni condotte con il modello FARM e con successivo processo di data fusion per le stazioni di fondo, anno 2011. Valutazione modellistica della Qualità dell’Aria – Anno 2011 BG BS CO CR LC L0 MB MI MN PV SO VA Figura 4.4a: mappa delle concentrazioni dell’ indice AOT40 per l’ ozono per le province lombarde, simulate con il modello FARM e successivo procedimento di data fusion con le sole stazioni di fondo, anno 2011. Valutazione modellistica della Qualità dell’Aria – Anno 2011 BG BS CO CR LC LO MB MI MN PV SO VA Figura 4.4b: mappa delle concentrazioni medie annuali di NO2 per le province lombarde, simulate con il modello FARM e successivo procedimento di data fusion con le sole stazioni di fondo, anno 2011. Valutazione modellistica della Qualità dell’Aria – Anno 2011 BG BS CO CR LC LO MB MI MN PV SO VA Figura 4.4c: mappa delle concentrazioni medie annuali di PM10 per le province lombarde, simulate con il modello FARM e successivo procedimento di data fusion con le sole stazioni di fondo, anno 2011. Valutazione modellistica della Qualità dell’Aria – Anno 2011
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