febbraio/giugno 2016

Transcription

febbraio/giugno 2016
i
giovedì
della
villa
questions
d’art
febbraio/giugno 2016
Ogni giovedì l’Accademia di Francia a Roma propone un appuntamento
settimanale gratuito per incontrare artisti e studiosi di tutte le discipline.
Per il tempo di una serata, il pubblico si raccoglierà attorno a un maestro
della creatività insieme ai borsisti di Villa Medici. Questi incontri potranno
prendere la forma di una conferenza, una rappresentazione, un dialogo o una
proiezione cinematografica, un concerto o uno spettacolo, affinché ognuno
possa ritrovarsi in questa programmazione.
I giovedì della Villa intendono riunire a Villa Medici i grandi protagonisti
della cultura, per far battere il cuore di questa istituzione al ritmo dell’arte
e dei movimenti della creatività contemporanea. Gli incontri in programma
vogliono essere un’occasione di scambio, di riflessione e curiosità, per e con
il pubblico italiano, francese e internazionale.
Mentre l’Europa fatica a costruirsi una storia comune serena e generosa,
sta a noi essere solidali, inventare un “noi” con la forza della nostra
immaginazione e continuare, grazie agli artisti, a credere in un futuro più
luminoso, perché la cultura dà agli uomini la forza dell’emozione.
Muriel Mayette-Holtz,
direttrice dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici
I giovedì della Villa – Questions d’art
si svolgono tutti i giovedì a partire
dal 18 febbraio 2016
(con una sospensione estiva durante
i mesi di luglio e agosto).
Ogni giovedì si articola in due
appuntamenti, alle 19.00 e alle 20.30.
Ingresso gratuito
(nel limite dei posti disponibili).
Incontri in italiano con traduzione in
francese o in francese con traduzione
in italiano.
programma
giovedì 18 febbraio / pag. 5
19.00 L’arte della magia
spettacolo e incontro con Larsène
20.30 Art Club #1 / Enzo Cucchi
giovedì 25 febbraio / pag. 7
19.00 prologo con Salvatore Settis
20.30 La città storica: un modello in rovina
conferenza di Salvatore Settis
giovedì 3 marzo / pag. 9
19.00 Miraggi e miracoli numerici
incontro con Adrien Mondot
e Claire Bardainne
20.30 L’algebra dei miracoli
conferenza di Laurent Derobert
giovedì 10 marzo / pag. 11
19.00 Il caso della storia
conferenza di Jean-Noël Jeanneney
20.30 Naufraghi
concerto di Cyril Mokaiesh
e Giovanni Mirabassi
giovedì 7 aprile / pag. 19
19.00 Il cinema di Liliana Cavani
incontro con Liliana Cavani
e Malcom Pagani
20.30 La pelle di Liliana Cavani
proiezione
giovedì 14 aprile / pag. 21
19.00 prologo dedicato alla storia dell’arte
20.30 Dal copista al falsario
conferenza di Jacqueline Lichtenstein
giovedì 21 aprile / pag. 23
Rivoluzione ’60: dagli stili di vita
all’arte nuova
19.00 incontro con Maria Luisa Frisa
20.30 incontro con Grazia Varisco
e con Alessandra Mammì
giovedì 28 aprile / pag. 25
19.00 prologo con costumi di scena
20.30 Fare teatro
incontro con Maria Chiara Donato
e Alberto Bentoglio
giovedì 17 marzo / pag. 13
19.00 inaugurazione Yan Pei-Ming Roma
20.30 La Roma di Yan Pei-Ming
incontro con Yan Pei-Ming e Henri Loyrette
giovedì 5 maggio / pag. 27
19.00 Art Club #3 / Julien Bismuth
20.30 24 heures sur place
di Ila Bêka & Louise Lemoine
proiezione
giovedì 24 marzo / pag. 15
19.00 prologo con Letizia Battaglia
20.30 La fotografia come impegno politico
incontro con Letizia Battaglia ed Éric Jozsef
giovedì 12 maggio / pag. 29
19.00 prologo con acconciature d’epoca
20.30 La mano guidata dall’idea
incontro con Hervé Boudon
giovedì 31 marzo / pag. 17
19.00 Art Club #2 / Nico Vascellari
20.30 Un’attrice dietro la cinepresa
incontro con Valeria Bruni Tedeschi,
Muriel Mayette-Holtz e Fabio Ferzetti
giovedì 19 maggio / pag. 31
19.00 Art Club #4 / Paolo Chiasera
20.30 La Grande Storia dell’Uomo
e la piccola storia di un uomo
conferenza di Yves Coppens
giovedì 26 maggio / pag. 33
19.00 Traduzione e storia
incontro con Mehdi Belhaj Kacem
20.30 Edizioni e traduzioni
incontro con Ena Marchi
e Françoise Nyssen
giovedì 2 giugno / pag. 35
19.00 Inevitable Music #5
di Sébastien Roux
concerto dell’ensemble Dedalus
20.30 concerto dell’ensemble Ars Ludi
giovedì 9 giugno / pag. 37
19.00 Light Metal Music
performance di Jackson Fourgeaud
20.30 Villa in musica
concerto
giovedì 16 giugno / pag. 39
19.00 prologo con percorso di degustazione
20.30 Una storia di profumi
tra arte e giardini
incontro con Laura Bosetti Tonatto
giovedì 23 giugno / pag. 41
19.00 Si Guitry m’était conté
spettacolo di Jean-Luc Tardieu
con Jacques Sereys
20.30 Art Club #5 / Claire Fontaine
giovedì 30 giugno / pag. 43
19.00 inaugurazione
Teatro delle Esposizioni #7
18
febbraio
19.00
L’arte della magia
spettacolo
incontrocon Larsène, mago e mentalista
Attraverso tecniche illusionistiche, Larsène riesce a svelare i pensieri dei suoi
interlocutori senza bisogno che vengano espressi. Eccelle anche nel close-up,
la manipolazione di oggetti a pochi centimetri dal pubblico. A Villa Medici
si esibirà in una dimostrazione di questa pratica nel corso di un incontro
inconsueto e sorprendente.
20.30
Art Club #1
installazione
di Enzo Cucchi, artista
a cura di Pier Paolo Pancotto, curatore e critico d’arte
› pag. 44-45
Pier Paolo Pancotto ha invitato Enzo Cucchi a dialogare con uno spazio di Villa
Medici, inaugurando così gli appuntamenti di Art Club, ciclo che si inscrive
nell’ambito de I giovedì della Villa – Questions d’art. Per l’occasione l’artista
realizzerà un progetto specifico ispirato al contesto storico e culturale che
lo accoglie, il Grand Salon, dando luogo ad una installazione visionaria che
supera i concetti canonici di pittura, scultura, disegno per riassumerli tutti in
un unico, grande ambiente volto a coinvolgere lo spettatore in forma totale.
5
25
febbraio
19.00
prologo con Salvatore Settis
20.30
La città storica:
un modello in rovina
conferenza di Salvatore Settis, archeologo e storico dell’arte
Salvatore Settis lavora da diversi anni sul tema del patrimonio pubblico
e della sua eredità culturale, e in modo particolare sui suoi significati
antropologici e simbolici. Il suo ultimo libro pubblicato nel 2014 da Einaudi
è stato tradotto in francese con il titolo Si Venise meurt (Hazan, 2015). Ha
diretto con Monica Preti il convegno Villes en ruines : images, mémoires,
métamorphoses che si è tenuto al museo del Louvre dal 18 al 20 ottobre 2013,
i cui atti sono appena stati pubblicati (Hazan, 2015).
Salvatore Settis ha diretto a Los Angeles il Getty Research Institute (1994-1999) e a Pisa la
Scuola Normale Superiore (1999-2010). È stato presidente del Consiglio
Superiore dei Beni Culturali (2007-2009) ed è tra i fondatori dell’European
Research Council (2005-2011). Visiting Professor in varie università europee
ed americane, ha ricoperto recentemente la Cátedra del Museo del Prado a
Madrid (2010-2011) e la Cattedra Borromini all’Università della Svizzera
Italiana (2014-2015). È membro di diverse accademie, come ad esempio
l’Accademia dei Lincei, l’Académie des Inscriptions et Belles-Lettres,
l’Académie Royale de Belgique, l’American Philosophical Society di
Philadelphia, l’American Academy of Arts and Sciences e di molte altre.
Dal 2010 è presidente del Consiglio scientifico del museo del Louvre.
7
3
marzo
19.00
incontro Miraggi e miracoli digitali
con Adrien Mondot e Claire Bardainne, artisti
Adrien Mondot e Claire Bardainne danno vita a un universo digitale vivace
attraverso l’ideazione di programmi e dispositivi tecnici che trasformano le
immagini in spazi del possibile. La loro compagnia Adrien M / Claire B crea
spettacoli e installazioni che annullano i confini tra reale e virtuale, offrendo
l’esperienza di una poesia in cui si mescolano effimero e tecnologia.
20.30
L’algebra dei miracoli
conferenza di Laurent Derobert, matematico, economista e artista
Tradurre emozioni, pensieri e dubbi in equazioni, congetture e teoremi:
questa è la sfida della matematica esistenziale. Laurent Derobert proporrà
una sessione di algebra libera che illustra le premesse per trasformare
miraggi e miracoli in modelli precisi, delineando così una matematica
dell’impossibile. Miraggi, “ricerche fatalmente asintotiche, promesse che non
si possono mantenere”, e miracoli, “offerte mai promesse, stati del mondo
impossibili eppure avvenuti”: gli uni e gli altri possono essere espressi nella
lingua di Pitagora e Bourbaki. Nel corso dell’incontro miraggi e miracoli
verranno descritti secondo un modello d’improbabilità pura, tra algebra,
metafisica e poesia.
Laurent Derobert, nato nel 1974, vive e lavora a Parigi. Ha ideato e sviluppa modelli di
matematica esistenziale. Dottore in scienze economiche (CNRS, GREQAM),
insegna matematica applicata all’Università di Aix-en-Provence e all’École
Supérieure d’Art di Avignone. Espone le sue opere in centri d’arte (Collège
des Bernardins, Palais de Tokyo, Centre Pompidou Metz) e tiene conferenze
in cui l’algebra si intreccia con la poesia (MoMA PS1, Maison de la Poésie,
IRCAM). Attualmente è in residenza alla Cité internationale des arts di Parigi.
9
10
marzo
19.00
conferenza Il caso della storia
di Jean-Noël Jeanneney, storico della politica, della cultura e dei media
e uomo politico, ex presidente della Bibliothèque Nationale de France
Conferenza presentata nell’ambito della manifestazione Les Jours de France
à Rome, in collaborazione con l’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede e
l’Institut français Centre Saint-Louis.
20.30
Naufraghi
concerto di Cyril Mokaiesh, voce, e Giovanni Mirabassi, pianoforte
Cyril Mokaiesh e Giovanni Mirabassi ritrovano alcuni grandi artisti della
canzone francese: Allain Leprest, Philippe Léotard, Stéphan Reggiani,
Jacques Debronckart, cantautori che nonostante l’enorme talento non hanno
avuto la carriera che meritavano o che, con il passare degli anni, sono stati
dimenticati. L’album Naufragés riunisce dodici tesori nascosti della chanson
francese magistralmente interpretati dalla voce di Cyril Mokaiesh e dal piano
jazz di Giovanni Mirabassi. A Villa Medici il duo franco-italiano proporrà un
live indimenticabile, che ha già conquistato le platee di tutta la Francia.
Giovanni Mirabassi è nato nel 1970 a Perugia. Pianista e compositore, esordisce come
jazzista giovanissimo accompagnando Chet Baker e Steve Grossman. Nel
1992 si trasferisce a Parigi e da allora moltiplica le collaborazioni con grandi
musicisti, tra cui Stefano di Battista e Michel Portal, e le partecipazioni ad
importanti festival. Ha pubblicato quindici album, tra cui Avanti! (2000),
Terra furiosa (2008), Viva V.E.R.D.I. (2013). I suoi lavori riuniscono l’universo
del jazz e quello della canzone francese.
Cyril Mokaiesh, cantautore e interprete francese nato nel 1985, comincia la sua carriera
musicale formando il gruppo rock Mokaiesh, che nel 2008 pubblica l’album
omonimo. Intraprende poi un percorso da solista incidendo Du rouge et
des passions (2011) e L’amour qui s’invente (2014). Nel 2015, con Giovanni
Mirabassi, realizza Naufragés. Ammiratore di Léo Ferré e Jacques Brel, si
inserisce nella tradizione della canzone d’autore francese impegnata.
11
17
marzo
19.00
Yan Pei-Ming Roma
inaugurazione 20.30
incontro La Roma di Yan Pei-Ming
con Yan Pei-Ming, pittore, e Henri Loyrette, storico dell’arte
e curatore
La mostra Yan Pei-Ming Roma riunisce due illustri borsisti dell’Accademia
di Francia a Roma: il pittore franco-cinese Yan Pei-Ming, che ha soggiornato
a Roma nel 1993-1994 ed è oggi considerato uno dei maggiori artisti
contemporanei, e lo storico dell’arte Henri Loyrette, borsista dal 1975 al 1977,
direttore del Musée d’Orsay (1994-2001) e presidente-direttore del Louvre
(2001-2013), a cui è affidata la curatela dell’esposizione.
In occasione dell’apertura della mostra a Villa Medici, Yan Pei-Ming e Henri
Loyrette discuteranno delle tematiche principali dell’opera dell’artista e della
sua relazione con la città di Roma.
Yan Pei-Ming, nato a Shanghai nel 1960, lascia la Cina a diciannove anni per trasferirsi
in Francia, dove studia all’École nationale supérieure d’art di Digione
riscuotendo rapidamente un notevole successo grazie ai suoi ritratti. Nel
1993-1994 è borsista dell’Accademia di Francia a Roma. La partecipazione alla
Biennale di Venezia nel 2003 lo consacra sulla scena internazionale. Sei anni
dopo, il Louvre lo accoglie per un confronto con La Gioconda, declinata nella
serie di ritratti dal titolo I funerali di Monna Lisa. Di recente, Yan Pei-Ming ha
esposto a Parigi, Londra, Pechino, Malaga e Salisburgo.
Henri Loyrette, storico dell’arte e curatore specialista dell’arte del XIX secolo, entra al
Musée d’Orsay nel 1978 come conservatore per poi prenderne la direzione
nel 1994. Nel 1995 diventa conservatore generale del patrimonio. Dal 2001 al
2013 è direttore-presidente del museo del Louvre. Durante la sua direzione,
vengono aperti il Louvre-Lens e il Louvre Abu Dhabi.
La mostra Yan Pei-Ming Roma è coprodotta dalla galleria Massimo De Carlo.
13
24
marzo
19.00
prologo con Letizia Battaglia
20.30
La fotografia come
impegno politico
incontro con Letizia Battaglia, fotografa, editore, giornalista e militante politica,
ed Éric Jozsef, giornalista, corrispondente a Roma di Libération
“È importante sentire che si ha voglia di lottare per cambiare le cose.
Abbiamo attraversato anni molto pesanti nella città di Palermo e adesso, se
vogliamo ottenere dei miglioramenti, dobbiamo metterci anche la faccia e
il corpo“. Così Letizia Battaglia, protagonista della fotografia internazionale,
racconta il suo impegno sociale e politico. Per quarant’anni ha fotografato
la sua terra, la Sicilia, denunciandone i mali atavici, in particolare la mafia,
ma anche immortalandone la bellezza. Ha messo la sua arte al servizio di
diverse cause, dalla questione femminile ai problemi ambientali, ai diritti dei
carcerati. Questo incontro permetterà di ripercorrere la sua attività fotografica
e giornalistica e la partecipazione alla vita politica siciliana.
Letizia Battaglia, nata a Palermo nel 1935, inizia la sua carriera nel 1969 collaborando con
il giornale palermitano “L’Ora”. Nel 1974 crea con Franco Zecchin l’agenzia
Informazione fotografica, frequentata da Josef Koudelka. Negli anni ’70
documenta diversi delitti di mafia e nel 1979 è cofondatrice del Centro di
Documentazione Giuseppe Impastato. Fotografa di fama internazionale, è
stata la prima donna e la prima europea a ricevere il premio Eugene Smith
(1985). Nel 1999 le è stato attribuito il premio Mother Johnson Achievement
for Life. Ha esposto in Italia, Francia (al Centre Pompidou), Gran Bretagna,
America, Brasile, Svizzera, Canada. Trasferitasi a Parigi nel 2003, è tornata a
Palermo nel 2005. Si è occupata di politica a Palermo a cavallo tra la fine degli
anni ‘80 e i primi anni ‘90.
15
31
marzo
19.00
Art Club #2
installazione
performance
di Nico Vascellari, artista
a cura di Pier Paolo Pancotto
› pag. 44-45
20.30
Un’attrice dietro la cinepresa
incontro con Valeria Bruni Tedeschi, attrice e regista, Muriel Mayette-Holtz,
attrice, regista e direttrice dell’Accademia di Francia a Roma,
e Fabio Ferzetti, giornalista e critico cinematografico
Per Valeria Bruni Tedeschi girare un film equivale a “mettere ordine nel caos
della realtà”. L’attrice e regista italiana, che vive in Francia dall’età di nove
anni, si è fatta apprezzare dal mondo del cinema e del teatro per la capacità di
raccontare con distacco le emozioni e i rapporti umani. L’incontro permetterà
di approfondire il suo percorso artistico e le tematiche ricorrenti del suo
lavoro di regista: i ricordi d’infanzia, l’angoscia di diventare madre, descritta
così bene in Attrici e in Un castello in Italia, e l’ironia delle sceneggiature.
Valeria Bruni Tedeschi ha lavorato con i più grandi registi, tra cui Bernardo Bertolucci,
Marco Bellocchio, Mimmo Calopresti, François Ozon, Cédric Kahn e Romain
Goupil. Dopo aver seguito dei corsi di teatro all’École des Amandiers di
Nanterre, raggiunge la notorietà con Le persone normali non hanno niente di
eccezionale di Laurence Ferreira Barbosa, che le vale il César per la migliore
promessa femminile. Si appassiona alla scrittura e co-firma i dialoghi di
La parola amore esiste di Mimmo Calopresti (1998). Il film che segna il suo
esordio alla regia, È più facile per un cammello…, ottiene nel 2003 il Prix
Louis-Delluc per la migliore opera prima. Il suo secondo lavoro Attrici (2007)
è seguito nel 2013 da Un castello in Italia. Nel 2015 realizza per l’emittente
televisiva franco-tedesca Arte Les trois sœurs, in cui dirige la compagnia della
Comédie-Française in un libero adattamento del dramma di Čechov.
31 marzo, dopo l’incontro
Il est plus facile pour un chameau… [Francia/Italia, 2003, 110’]
con Valeria Bruni Tedeschi, Chiara Mastroianni,
Jean-Hugues Anglade, Lambert Wilson
1 aprile, 19.00
Les trois soeurs [Francia, 2015, 110’]
con Éric Ruf, Bruno Raffaelli, Florence Viala
2 aprile, 19.00
Un château en Italie [Francia, 2013, 104’]
con Valeria Bruni Tedeschi, Louis Garrel, Céline Sallette, Filippo Timi
17
7
aprile
19.00
Il cinema di Liliana Cavani
incontro
con Liliana Cavani, regista, e Malcom Pagani, giornalista
Quello di Liliana Cavani è un cinema che si apre a riflessioni critiche, che non
tenta di dare risposte ma propone interrogativi. I suoi film nascono da uno
sguardo e da un pensiero tra i più lucidi e originali della cinematografia degli
ultimi decenni. In occasione di questo incontro, la regista introdurrà
la proiezione di La pelle, tratto dall’omonimo romanzo di Curzio Malaparte,
con Marcello Mastroianni nel ruolo del narratore-protagonista. Il film, che
racconta la liberazione di Napoli dall’oppressione nazifascista da parte degli
americani nel 1944, è un ritratto spietato sull’abiezione della guerra e della
miseria.
Liliana Cavani è nata a Carpi (Modena) nel 1933. Dopo la laurea in Lettere antiche
all’Università di Bologna, si iscrive al Centro Sperimentale di Cinematografia
a Roma, nel corso di regia. Nel 1966 realizza il suo primo lungometraggio
Francesco d’Assisi e nel 1968 dirige Galileo, in concorso a Venezia. Dopo
I cannibali (1970) e L’ospite (1971), firma nel 1973 Milarepa (guru e poeta
tibetano) e nel 1974 Il portiere di notte, storia dell’ambiguo rapporto tra un
ufficiale delle SS e una giovane deportata. È del 1977 Al di là del bene e
del male, a cui segue nel 1981 La pelle, presentato in concorso al festival
di Cannes. Nel 1985 dirige Interno berlinese, nel 1989 Francesco, nel 1993
Dove siete? Io sono qui, nel 2002 II gioco di Ripley (Ripley’s Game). Nel 2005
realizza per Rai 1 De Gasperi. L’uomo della speranza, nel 2008 Einstein e nel
2011 Troppo amore. Nel 2014 torna per la terza volta a rileggere la figura di
Francesco d’Assisi con Francesco. Nel 2015 le viene conferita la cittadinanza
onoraria di Assisi.
20.30
proiezione
La pelle
di Liliana Cavani
[Italia/Francia, 1981, 134’]
con Marcello Mastroianni, Ken Marshall, Claudia Cardinale, Burt Lancaster,
Alexandra King, Carlo Giuffré
19
14
aprile
19.00
prologo
dedicato alla storia dell’arte
20.30
conferenza Dal copista al falsario
di Jacqueline Lichtenstein, filosofa e storica dell’arte
Copia, replica, citazione, pastiche: tutte queste categorie rimandano a una
pratica che è stata a lungo fondamentale nella formazione dell’artista, ovvero
quella dell’imitazione.
In questo incontro, Jacqueline Lichtenstein parlerà del confine che separa
una pratica legittima, come quella del copista, da una pratica illegittima,
come quella del falsario. I due ambiti hanno conosciuto notevoli fluttuazioni
nel corso della storia, in funzione della definizione di arte e soprattutto
dell’esistenza del mercato dell’arte. Che siano considerate legittime o
illegittime, queste pratiche, specialmente se analizzate in una prospettiva
storica, chiamano in causa la nostra idea dell’arte e la concezione del giudizio
estetico.
Jacqueline Lichtenstein è professore emerito di filosofia dell’arte alla Sorbona. Agrégée
di filosofia e dottore in estetica e filosofia dell’arte, è anche membro del
Comitato scientifico del museo del Louvre e direttrice della collezione “Essais
d’art et de philosophie” (Éditions Vrin). Ha insegnato a Berkeley, in California,
e all’Università di Paris-Ouest Nanterre. È anche “Safra professor” al Center
for Advanced Studies presso la National Gallery di Washington. Ha svolto
una residenza di un anno al Getty Research Institute di Los Angeles ed è stata
membro del consiglio di amministrazione dell’École nationale supérieure des
Beaux-Arts di Parigi.
21
21
aprile
Rivoluzione ’60:
dagli stili di vita all’arte nuova
19.00
incontro
con Maria Luisa Frisa, critico, curatore e docente,
e Alessandra Mammì, giornalista
20.30
incontro
con Grazia Varisco, artista, e Alessandra Mammì
Gli anni Sessanta in Italia sono gli anni del boom, della ripresa industriale,
dell’invenzione, della fiducia nel futuro. L’Informale lascia il campo a inedite
geometrie e sperimentazioni percettive. Il neorealismo evolve verso una
nouvelle vague. Persino i corpi cambiano e gli abiti si accorciano e si
geometrizzano.
Maria Luisa Frisa e Grazia Varisco ripercorreranno questo momento storico
di grande fermento creativo, in cui artisti, designer, architetti, imprenditori
seppero lanciarsi in comuni avventure per ricostruire il mondo e uscire dalla
recente catastrofe. Un periodo di rivoluzioni che trasformano gli utensili,
minimalizzano le case e immaginano nuove città.
Maria Luisa Frisa è critico, curatore e direttrice del Corso di laurea in design della moda e
arti multimediali allo Iuav di Venezia. Ha curato mostre e pubblicato libri sul
linguaggio della moda e in particolare sul rapporto fra arte, moda e design.
È direttore per Marsilio Editori della collana “Mode” dedicata alle idee e alle
figure della moda. È Visiting Professor per il Fashion Curating del London
College of Fashion e presidente dell’Associazione italiana degli studi di moda
(MISA).
Grazia Varisco, nata a Milano nel 1937, è stata l’unica donna a partecipare al movimento
Arte Programmata e Cinetica negli anni Sessanta ed è una delle fondatrici del
GruppoT. Il suo lavoro artistico si estende al design industriale, all’editoria e
all’immagine della città. Professore all’Accademia di Brera dal 1981 al 2007, è
oggi ritenuta tra i più significativi testimoni della ricerca artistica italiana del
secondo Novecento.
23
28
aprile
19.00
prologo presentazione dei costumi indossati nelle opere
di Mozart, Verdi e Puccini
20.30
incontro
Fare teatro
con Maria Chiara Donato, costumista e docente,
e Alberto Bentoglio, professore di storia del teatro
Una rappresentazione teatrale è il frutto del lavoro e del talento di molti.
Questo incontro permetterà di scoprire alcuni aspetti del processo creativo
che porta alla messa in scena di uno spettacolo.
Attraverso sei costumi ricostruiti dagli allievi del corso per sarti dello
spettacolo dell’Accademia Teatro alla Scala, Maria Chiara Donato illustrerà le
raffinate tecniche di confezione degli abiti di scena, in cui si fondono altissima
manualità e maestria artigianale. Verranno presentati ed esposti i costumi
indossati dalle protagoniste di alcune edizioni storiche dei capolavori di
Mozart, Verdi e Puccini.
Alberto Bentoglio, invece, ripercorrerà l’opera di uno dei più grandi registi del
nostro tempo, Giorgio Strehler, mettendo in luce l’importante eredità che ha
lasciato al teatro italiano e francese.
Maria Chiara Donato è docente del corso per sarti dello spettacolo dell’Accademia
Teatro alla Scala. Ha lavorato come costumista per diversi teatri, tra cui il
Piccolo Teatro di Milano, il Teatro dell’Opera di Basilea, il Teatro dell’Opera
di Avignone, l’Opéra Bastille di Parigi, collaborando con importanti registi
(Auvray, Hampe, Monicelli, Wilson, Marconi, Bronzino). È stata assistente di
Carlo Diappi, Franca Squarciapino, Mauro Pagano e Vera Marzot.
Alberto Bentoglio è professore ordinario presso il Dipartimento di beni culturali e
ambientali dell’Università degli studi di Milano, dove insegna Storia del
teatro e dello spettacolo e coordina il corso di laurea in Scienze dei beni
culturali. Ha studiato la storia e l’organizzazione teatrale e musicale in Italia
dal Cinquecento ad oggi, con attenzione particolare allo spettacolo nel XIX
e XX secolo e alle figure di Giorgio Strehler e Paolo Grassi.
Progetto promosso dalla Fondazione Bracco
in collaborazione con l’Accademia Teatro alla Scala.
25
5
maggio
19.00
Art Club #3
performance
di Julien Bismuth, artista
a cura di Pier Paolo Pancotto
› pag. 44-45
20.30
proiezione
24 heures sur place
di Ila Bêka & Louise Lemoine
[Francia, 2014, HD, 90’]
24 heures sur place è un film performance realizzato a Parigi, in place de la
République, quarant’anni dopo il film di Louis Malle e giusto un anno dopo
la grande ristrutturazione che ha trasformato il rombante crocevia ben noto
agli automobilisti in una nuova oasi di pace per il pedone parigino. Nel solco
di Louis Malle, questo film è un’istantanea dell’Est parigino in un giorno
di giugno 2014. Ai piedi della Marianne, Ila Bêka e Louise Lemoine si sono
appostati da un’alba all’altra per raccogliere tutto quello che può succedere
negli stretti rapporti tra lo spazio di una piazza e il tempo di una giornata.
Flussi, riflussi, vuoti e pieni, luci e atmosfere ridisegnano i contorni della
piazza a seconda delle ore del giorno e della notte.
Il film ha ricevuto il Premio speciale della giuria nella sezione Italiana.doc al
Torino Film Festival 2014.
Ila Bêka e Louise Lemoine, artisti, videoartisti, produttori ed editori, concentrano le loro
ricerche sulla sperimentazione di nuove forme narrative e cinematografiche in
relazione con l’architettura contemporanea e il mondo urbano. Attraverso uno
sguardo originale, pervaso di umorismo e umanità, i loro film ridanno corpo
e vita all’immagine statica di certe icone dell’architettura contemporanea,
puntando l’attenzione sul concetto di utilizzo. Ila Bêka e Louise Lemoine
aprono le porte di un mondo pullulante di storie personali che rivelano fino
a che punto gli spazi in cui viviamo nascondono questioni sociali, culturali
e politiche che ci riguardano tutti. Apprezzati dalla critica internazionale, i
loro film sono stati accolti in numerosi eventi e luoghi culturali (Biennale
d’architettura di Venezia, Guggenheim di Venezia, Centre Pompidou, MoMA...)
e in importanti festival cinematografici.
A seguire incontro con Ila Bêka e Louise Lemoine.
27
12
maggio
19.00
prologo dimostrazione di acconciature d’epoca
20.30
incontro La mano guidata dall’idea
con Hervé Boudon, storico dell’acconciatura
Hervé Boudon è un maestro della bellezza: disegna, dipinge, pettina e adorna
le attrici per ricreare sui loro volti i caratteri e la storia dei grandi personaggi
femminili. Grazie alle sue mani e al suo estro, è possibile capire come prenda
forma la creazione estetica nel campo dell’acconciatura. Nel corso di questa
serata, Hervé Boudon parlerà dell’iter che segue per sublimare l’aspetto delle
attrici ed esaltare la loro recitazione. Attraverso spiegazioni, dimostrazioni e
un gioco di domande-risposte, il pubblico potrà scoprire tre creazioni del suo
repertorio, che verranno realizzate su delle modelle, e interrogarlo sul suo
lavoro e sulle sue fonti di ispirazione.
Hervé Boudon, nato in una famiglia di parrucchieri e stilisti, dirige dal 1970 al 2014 il salone
parigino che porta il suo nome, creato dal salone di famiglia. Partecipa
a numerose mostre, tra cui Miroir, Miroir... La main guidée par l’idée al
Palais Galliera Musée de la Mode de la Ville de Paris (2003), a eventi come
Legend – Cirque d’hiver nel 1984 e L’Inde de nos rêves a Bruxelles nel 1991.
Ha ricevuto numerosi premi, tra cui il premio CACF a Bologna nel 1996, il
Beauty World Master Award a New York nel 1997 per il miglior parrucchiere
artigiano francese e la Medaglia d’oro delle Arti, Scienze e Lettere nel 2003.
Oltre al lavoro di parrucchiere, realizza disegni di gioielli, illustrazioni di
libri e sceneggiature di film. A breve verrà pubblicato il suo dizionario delle
acconciature, intitolato L’art d’Hervé Boudon.
29
19
maggio
19.00
installazione
performance
Art Club #4
di Paolo Chiasera, artista e curatore
a cura di Pier Paolo Pancotto
› pag. 44-45
20.30
conferenza La Grande Storia dell’Uomo
e la piccola storia di un uomo
di Yves Coppens, paleontologo
Yves Coppens, paleontologo francese, è uno dei più grandi specialisti
dell’evoluzione umana. Nel corso di una conferenza informale, condividerà
con il pubblico la sua esperienza e le numerose spedizioni che ha condotto in
tutto il mondo. Lo studioso ci porterà sulle tracce della nostra storia comune
per capire meglio le teorie che circolano su questo argomento.
Per la sua straordinaria conoscenza della storia dell’uomo, nell’ottobre
2015 Yves Coppens è stato nominato Nuovo Prix de Rome dalla ministra
della Cultura e della Comunicazione francese Fleur Pellerin. Quest’anno
accompagnerà i borsisti dell’Accademia di Francia a Roma durante il loro
soggiorno a Villa Medici.
Yves Coppens, appassionato di preistoria fin dall’infanzia, entra al CNRS nel 1956,
appena ventiduenne. Dal 1960 organizza importanti spedizioni e missioni
in paesi dell’Africa e dell’Asia, nel corso delle quali vengono raccolte decine
di tonnellate di fossili, tra cui un migliaio di fossili umani. Yves Coppens
è co-firmatario di sei nuove specie, tra cui la famosa “Lucy”. Nel 1969
viene nominato direttore del Musée de l’Homme e professore al Musée
d’Histoire Naturelle. Nel 1983 diventa titolare della cattedra di Paleontologia
e Preistoria del Collège de France. Presente nella maggior parte degli
organismi nazionali e internazionali di sua competenza, Yves Coppens è
autore di più di un migliaio di articoli e libri. È Grande ufficiale della Legione
d’Onore, Grande ufficiale dell’Ordine del Merito, Commendatore delle
Palme accademiche, Commendatore dell’Ordine delle Arti e delle Lettere,
Commendatore dell’Ordine nazionale al Merito del Principato di Monaco e
Ufficiale dell’Ordine nazionale del Ciad. Nel 1973 riceve la Medaglia d’oro
dell’Imperatore di Etiopia, Haïlé Sélassié.
31
26
maggio
19.00
Traduzione e storia
incontro
con Mehdi Belhaj Kacem, scrittore borsista dell’Accademia di Francia a Roma
Mehdi Belhaj Kacem, scrittore e filosofo, lavora a una traduzione in francese
fruibile da un pubblico moderno dei Trionfi di Petrarca, che considera uno
dei cinque testi fondanti della letteratura italiana, insieme a quelli di Dante e
Boccaccio.
20.30
incontro
Edizioni e traduzioni
con Ena Marchi, editor e traduttrice presso Adelphi,
e Françoise Nyssen, presidente di Actes Sud
Il dibattito sulle trasformazioni e le prospettive del mondo editoriale
contemporaneo è attuale e controverso, ma resta spesso circoscritto alla
cerchia degli “addetti ai lavori”. Nel corso di questo incontro, Ena Marchi e
Françoise Nyssen faranno conoscere al pubblico l’universo della traduzione
letteraria e il mestiere dell’editoria in Francia e in Italia oggi. Insieme,
parleranno delle questioni, degli interrogativi, delle fonti di ispirazione da cui
sono mosse nell’esercizio di questi mestieri in pieno mutamento.
Ena Marchi dal 1990 è editor della casa editrice Adelphi, con la quale ha incominciato
a collaborare nel 1984 come traduttrice e lettrice. Ha tradotto e curato, fra
gli altri, libri di Henri-Pierre Roché, Vivant Denon, Milan Kundera, Marcel
Jouhandeau. Insieme a Giorgio Pinotti dirige la collana “Le inchieste di
Maigret” di Georges Simenon. Tiene regolarmente seminari, in particolare sul
tema della traduzione.
Françoise Nyssen, chimica e biologa di formazione, nel 1979 rinuncia alla carriera
d’urbanista e si unisce al padre, l’editore Hubert Nyssen, fondatore delle
edizioni Actes Sud. In trent’anni di carriera ha pubblicato autori come Göran
Tunström, Alice Ferney ed Elena Poniatowska. Attualmente è presidente di
Actes Sud. Tra gli scrittori recentemente pubblicati dalla casa editrice, il Nobel
per la letteratura Svetlana Aleksievič e il Prix Goncourt Mathias Enard, ex
borsista dell’Accademia di Francia a Roma.
In collaborazione con le case editrici Adelphi e Actes Sud.
33
2
giugno
19.00
Inevitable Music #5
concerto
traduzioni sonore dei Wall Drawings di Sol LeWitt
Sébastien Roux, borsista dell’Accademia di Francia a Roma, composizione,
elettronica e dispositivo sonoro
Ensemble Dedalus, esecuzione
Da diversi anni Sébastien Roux lavora a dei progetti di traduzione sonora,
principio che consiste nell’utilizzare un’opera esistente come partitura per
una nuova opera. Nel corso della sua residenza a Villa Medici, si propone di
riattivare, sotto forma di traduzioni sonore, alcuni dei 300 Wall Drawings che
l’artista americano Sol LeWitt ha realizzato in Italia tra il 1968 e il 2007.
20.30
concerto
Ars Ludi
nell’ambito di FastForwardFestival
Antonio Caggiano, Rodolfo Rossi, Gianluca Ruggeri, percussioni
Giancarlo Simonacci, pianoforte
Lucia Ronchetti, Helicopters and butterflies p
­ er solo percussionista (2012), prima italiana
Mauricio Kagel, Rrrrrrr… sei brani per due percussionisti (1982)
Francesco Filidei, I Funerali dell’Anarchico Serantini per tre percussionisti (2005-2006)
John Cage, Fads and fancies in the Academy per cinque performer (1940)
Il teatro musicale non è legato solamente al grande repertorio del passato,
ma anche oggi dimostra tutta la sua vitalità. Dopo l’omaggio al compositore
greco Georges Aperghis nel 2015, l’Accademia di Francia a Roma prosegue
l’esplorazione del teatro musicale contemporaneo insieme al Teatro dell’Opera
di Roma nell’ambito di FastForwardFestival. L’ensemble Ars Ludi interpreterà
alcuni brani che, per il carattere performativo dell’esecuzione, per contenuto
o ispirazione, si connotano per la loro teatralità. Questa serata permetterà
di immergersi nell’avanguardia musicale del XX e del XXI secolo, dalle sue
radici (John Cage e Mauricio Kagel) alle sue forme più attuali (Lucia Ronchetti,
Francesco Filidei e Sébastien Roux).
Ars Ludi, ensemble di percussioni a organico variabile, è stato fondato nel 1987. Sin dagli
esordi interpreta a livello internazionale il repertorio contemporaneo, in
particolare John Cage, Karlheinz Stockhausen, Edgar Varèse, Steve Reich,
Giorgio Battistelli, Giacinto Scelsi, Luciano Berio, Alvin Curran. L’attività del
gruppo si caratterizza inoltre per l’ideazione di progetti che coinvolgono artisti
del mondo multimediale. I tre musicisti del nucleo base svolgono anche
attività come docenti di conservatorio di musica.
In coproduzione con il Teatro dell’Opera di Roma, nell’ambito
della prima edizione di FastForwardFestival.
35
9
giugno
19.00
Light Metal Music
performance
di Jackson Fourgeaud, compositore borsista dell’Accademia
di Francia a Roma
20.30
Villa in musica
concerto
L’Accademia di Francia a Roma promuove tutti i generi della creazione
musicale, dalla musica classica alla contemporanea, fino alle ultime tendenze
della scena pop, rock ed elettronica. Villa Medici ha ospitato artisti francesi e
internazionali di primo piano, spesso presentandoli al pubblico romano prima
della loro consacrazione.
Questa serata permetterà di immergersi nelle sonorità più innovative
e interessanti del panorama musicale attuale. La magia di Villa Medici
e l’incredibile vista su Roma renderanno perfetta l’atmosfera creata da
questo mix di sonorità ed energie. Ad aprire la serata sarà la performance
Light Metal Music di Jackson Fourgeaud, musicista e ricercatore adepto
dell’ibridazione, in residenza a Villa Medici per l’anno 2015-2016.
Altri nomi verranno annunciati prossimamente.
37
16
giugno
19.00
prologo
percorso di degustazione
20.30
incontro
Una storia di profumi
tra arte e giardini
con Laura Bosetti Tonatto, creatrice di profumi
La creazione di essenze e profumi è un’arte antica e affascinante. Attraverso
una fragranza è possibile inventare o ricostruire storie, evocare emozioni e
ricordi.
Laura Bosetti Tonatto, grazie alla sua trentennale esperienza nel settore,
introdurrà il pubblico al lavoro del naso profumiere. Lo guiderà alla scoperta
delle principali tappe del percorso creativo, mettendo in risalto le molteplici
connessioni con il mondo dell’arte, della letteratura, del cinema e della
musica. L’incontro permetterà di approfondire l’uso delle essenze di rosa
(Grasse e Taif) nella composizione di un profumo.
Con riferimento alle profumazioni presenti nel giardino di Villa Medici, Laura
Bosetti Tonatto allestirà tre differenti spazi olfattivi: il giardino delle Esperidi,
con note agrumate, la passeggiata delle rose, con note di rosa e agrumi, e
il giardino delle lavande, con note di lavanda e limone. Infine verrà creata
una fragranza dedicata a Villa Medici, che conterrà le note olfattive del suo
meraviglioso giardino.
Laura Bosetti Tonatto, “naso” professionista conosciuto in tutto il mondo, crea profumi
per le maggiori case cosmetiche e mélange su misura. Oltre a tenere lezioni
di profumeria alla facoltà di Cosmetologia dell’Università di Ferrara, è
ideatrice del laboratorio culturale “Naso e Parnaso” per lo studio dell’uso di
essenze e aromi dall’antichità ai giorni nostri. Ha curato diverse mostre tra
cui Caravaggio: un quadro, un profumo all’Ermitage di San Pietroburgo. Ha
creato una collezione su misura per la Regina Elisabetta II d’Inghilterra.
39
23
giugno
19.00
Si Guitry m’était conté
spettacolo
di Sacha Guitry
con Jacques Sereys
regia di Jean-Luc Tardieu
In Si Guitry m’était conté Jacques Sereys traccia, attraverso un montaggio di
testi e brani musicali, un ritratto dello scrittore Sacha Guitry pervaso di amore
per la vita e di un’allegria che sfida il tempo. Dall’asino che ripete sei volte
la prima media al buffone adulato dalla Parigi bene, lo spettacolo delinea
la figura sfaccettata di un uomo che ha spesso indossato una maschera.
Al centro di questa confessione, dietro la frivolezza, si svela il destino a
volte tormentato di un ottimista convinto, fatto per la felicità e desideroso
di condividerla, di un uomo che non ha esitato a intraprendere scorciatoie
inaspettate con sfrontata libertà. Apprezzato dalla critica, che ha parlato di una
“prova di charme straordinario” e di un “attore sbalorditivo”, lo spettacolo è
messo in scena da Jean-Luc Tardieu.
Jacques Sereys, membro onorario della Comédie-Française, di cui è entrato a far parte
nel 1955, ha recitato nei più bei ruoli del repertorio. Innamorato delle parole,
ha incarnato con brio i principali testi della letteratura francese, da Jean
Cocteau a Alphonse Daudet, da Marcel Proust (Du côté de chez Proust gli è
valso il “Molière du comédien” nel 2006) a Sacha Guitry. Al cinema recita in
Fuoco fatuo di Louis Malle (1963). Torna sul grande schermo trent’anni dopo
nell’Ussaro sul tetto, e di recente ne L’Heure zéro di Pascal Thomas. Nella
stagione 2007-2008 gli è stato dedicato un importante omaggio al Teatro del
Vieux-Colombier di Parigi dal titolo Grand portrait.
20.30
installazione
performance
Art Club #5
di Claire Fontaine, collettivo artistico
a cura di Pier Paolo Pancotto
› pag. 44-45
41
30
giugno
19.00
Teatro delle Esposizioni #7
inaugurazione
Il Teatro delle Esposizioni riunisce i progetti dei borsisti dell’Accademia
di Francia a Roma e rappresenta un momento di incontro tra gli artisti e i
ricercatori in residenza, la città di Roma e i suoi abitanti. La settima edizione
della manifestazione, curata da NERO, prenderà la forma di una giornata di
inaugurazione con eventi e performance e di una mostra che resterà aperta
per tutta l’esate. Dopo essere esposti a Roma, i lavori dei borsisti saranno
presentati in autunno a Parigi.
Con i borsisti della promozione 2015-2016: Laurent Bazin, regista di teatro,
Mehdi Belhaj Kacem, scrittore e filosofo, Johan Brunel, designer,
Julie Cheminaud, filosofa delle arti, Oscar Coop-Phane, scrittore,
Fabrice Denys – Fantazio, compositore, Jackson Fourgeaud – Jackson,
compositore, Anne-Violaine Houcke, storica del cinema, Frédéric Malek &
Mathieu Kendrick – Lek & Sowat, artisti visivi, Adina Mocanu &
Alexandra Sand, performer e artiste visive, Philippe Petit, sceneggiatore e
regista, Anne-Margot Ramstein, illustratrice, Sébastien Roux, compositore,
Kenji Sakai, compositore.
Inaugurazione 30 giugno 2016
Mostra 1 luglio – 14 agosto 2016
43
ART
CLUB
#1 Enzo Cucchi
giovedì 18 febbraio
installazione
(Morro d’Alba, 1949; vive e lavora a Roma)
mostre personali (selezione): Musée d’art
moderne, Saint-Etienne (2006); Accademia di
Francia a Roma – Villa Medici (2006); Galleria
Nazionale d´Arte Moderna, Roma (1998); Castello
di Rivoli (1993); The Guggenheim Museum,
New York (1986); Centre Pompidou, Paris (1986);
Kunsthaus, Zurich (1982). mostre collettive
(selezione): Transavanguardia, Palazzo Reale,
Milano (2011); Italian Art in the 20th Century,
Royal Academy of Arts, London (1989); Magiciens
de la Terre, Centre Pompidou, Paris (1989);
Ouverture, Castello di Rivoli (1984); Italian Art
Now, The Guggenheim Museum, New York (1982);
New Art, Tate Gallery, London (1982); Documenta,
Kassel (1982; 1987); Biennale di Venezia (1980;
1986; 1988; 1993; 1997; 2010).
#2 Nico Vascellari
a cura di Pier Paolo Pancotto
Nell’ambito della programmazione de I giovedì della Villa – Questions d’art
trova spazio Art Club, un ciclo di appuntamenti ideato e curato da
Pier Paolo Pancotto. Il progetto è incentrato sulla creatività contemporanea,
colta in tutte le sue possibili articolazioni espressive e semantiche. Alcuni
artisti, selezionati tra le presenze più significative della scena internazionale,
sono invitati a concepire un progetto specifico ispirato al contesto storico
e culturale che li accoglie, individuato, di caso in caso, in uno o in più spazi
della Villa. La presentazione dell’opera varierà a seconda della sua natura
(installazione, performance, videoproiezione….) tanto nella durata quanto
nella formula rappresentativa, aprendo un dialogo con il pubblico continuo
e ogni volta diverso.
giovedì 31 marzo
installazione / performance
(Vittorio Veneto, 1976; vive e lavora a Londra
e a Roma)
mostre personali (selezione): Whitworth
Art Gallery, Manchester (2016); The Estorick
Collection, London (2016); National Art Gallery,
Tirana (2015); Officina, Bruxelles (2014); Centre
International d’art, Vassivière (2010); Museion,
Bolzano (2010); Lambretto, Milano (2009); 52
Biennale di Venezia (2007). mostre collettive
(selezione): Signori prego si accomodino, Casa
Scatturin, Venezia (2015); Codalunga, Casa
delle Armi, Roma (2014); Les Associations
libres, La Maison Rouge, Paris (2012); Rob
Pruitt’s Flea Market, La Monnaie, Paris (2012);
Sindrome italiana, Le Magasin, Grenoble (2010);
International Festival, Manchester (2009);
Manifesta 7, Rovereto (2008); Apocalittici e
integrati, Maxxi, Roma (2007).
#3 Julien Bismuth
giovedì 5 maggio
performance
(Paris, 1973; vive e lavora a New York)
mostre personali (selezione): L comme Litote,
Palais de Tokyo, Paris (2015); La Ferme du
Buisson, Marne-la-Vallée (2013); Gesellschaft
für aktuelle Kunst, Bremen (2011); Weary Willie,
Parallelwelt Zirkus, Kunsthalle, Wien (2010);
“Plouf!” (performance), Tate Modern London
(2009). mostre collettive (selezione): Dimensions
Variables, Artists and Architecture, Pavillon de
l’Arsenal, Paris (2015); Rideaux/Blind, Institut d’Art
Contemporain, Lyon (2015); Manifesta 10, St.
Petersburg (2014); All that falls, Palais de Tokyo,
Paris (2014); Satellite 6, Jeu de Paume, Paris
(2013); Monsieur Miroir, Fondation Ricard, Paris
(2011); La seconde est partie la première, Jeu
de Paume, Paris (2008).
#4 Paolo Chiasera
giovedì 19 maggio
installazione / performance
(Bologna, 1978; vive e lavora a Berlino)
mostre personali (selezione): Art International,
Istanbul (2015); De Vleeshal, Middelsburg (2014);
S.M.A,K, Gent (2010); Verein am Rosa Luxemburg
Platz, Berlin (2010); Marta, Herford (2009); Macro,
Roma (2008); Mambo, Bologna (2006). mostre
collettive (selezione): Kamarado, Stedelijk
Museum Bureau, Amsterdam (2015); Asche und
Gold, Marta, Herford (2012); Psychoscupltures,
de Vleeshal, Middelburg (2010); Ibrido, Padiglione
d’Arte Contemporana, Milano (2010); Misura
Italiana, Centro de Arte Reina Sofia, Madrid (2009);
Apocalittici ed integrati, Maxxi, Roma (2007);
(my private) Heroes, Marta, Herford (2005); Forse
Italia, S.M.A,K, Gent (2003); EXIT, Fondazione
Sandretto Re Rebaudengo, Torino (2002).
#5 Claire Fontaine
giovedì 23 giugno
installazione / performance
(Collettivo fondato nel 2004 ed attivo a Parigi)
mostre personali (selezione): The Jewish
Museum, New York (2013); Frac Haute Normandie
(2013); Frac Provence-Alpes-Cote d’Azur
(2013); Museion, Bolzano (2012); Museum of
Contemporary Art, Miami (2010); Witte de With,
Rotterdam (2008); Palais de Tokyo, Paris (2007);
Kunsthalle, Zurich (2007). mostre collettive
(selezione): Signori prego si accomodino,
Venezia, Casa Scatturin (2015); Food, Mucem,
Marseilles (2014); The Crime Was Almost Perfect,
Witte de With, Rotterdam (2014); Relaunch, KW
Institute, Berlin (2013); Showing Its Colours,
Marta, Herford, (2013); Manifesta 9, Genk,
Limburg (2012); Contemplating the Void, The
Guggenheim Museum, New York (2009); Fax,
The Drawing Center, New York (2009); Manifesta
7, Rovereto (2008).
45
Accademia di Francia a Roma – Villa Medici
presidente del consiglio di amministrazione
Thierry Tuot
direttrice
Muriel Mayette-Holtz
segretaria generale
Claudia Ferrazzi
agente contabile
Franck Rassu
responsabile del dipartimento di storia dell’arte
Jérôme Delaplanche
Missione di accoglienza dei borsisti e residenti
referente per la logistica per i borsisti e residenti,
referente per l’audiovisivo
Giovanni Mastrocesare
Missione di diffusione culturale
storia dell’arte
assistente addetta al patrimonio e agli archivi
Alessandra Gariazzo
assistente addetta ai convegni,
pubblicazioni e segreteria
Patrizia Celli
assistente addetta alla documentazione scientifica
Lena-Maria Perfettini
responsabile delle mostre, delle edizioni
e delle attività pedagogiche
Alexis Sornin
assistente all’organizzazione delle mostre
e alla realizzazione dei cataloghi
Cecilia Trombadori
assistente all’organizzazione delle mostre
e alla didattica
Maria Luisa Pappadà
assistente per le attività didattico-pedagogiche
e per l’organizzazione delle mostre
Selene Turchetti
assistente per le attività didattico-pedagogiche
Mary Baldo
responsabile delle attività letterarie
Michela Terreri
referente per le attività musicali
Anouck Avisse
Missione di conservazione
e valorizzazione del patrimonio
architetto, assistente alla committenza
e responsabile dei lavori e spazi verdi
Françoise Laurent
giardinieri
Massimo Annesi, Simone Checconi,
Gianni Di Gianfelice, Giacomino Iannilli,
Palma Longo, Paolo Marsili,
Nicola Zumpano Mancuso
sotto la tutela di
Gli incontri, le conferenze e i concerti si
tengono nel Grand Salon (150 posti),
salvo eccezioni che verranno segnalate
in loco. Le proiezioni cinematografiche si
svolgono nella sala Michel Piccoli (98 posti).
bibliotecaria
Raffaella Carchesio
referente per la politica di archiviazione
Angela Stahl
Supporto amministrativo, tecnico e logistico
segreteria di direzione
assistente della direttrice
Mariangela Colaneri
segretarie
Roberta Cafasso, Antonella Grassi
responsabile dei servizi finanziari
Franck Rassu
assistente
Eugenia D’Ulizia
gestori contabili
Sandro Guarneri, Ernesto Aloisi
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso
libero (senza prenotazione), nel limite
dei posti disponibili.
in collaborazione con
Gli incontri e le conferenze sono in italiano
con traduzione in francese o in francese
con traduzione in italiano.
I film sono proiettati in versione originale.
Il giovedì dalle 17.00 alle 19.00 l’ingresso
alla mostra temporanea (se presente)
è gratuito.
responsabile della promozione e delle locazioni
Michela Terreri
Programma mostre 2016
18 marzo – 19 giugno 2016
Yan Pei-Ming Roma
1 luglio – 14 agosto 2016
Teatro delle Esposizioni #7
14 ottobre 2016 – 15 gennaio 2017
350 anni di creatività
referente per la comunicazione e l’informazione
Alessandra Montecchi
assistente per la comunicazione e l’informazione
Marie Artuphel
Tutti i giovedì il caffè ristorante Colbert,
situato nelle Gallerie di Ferdinando
a Villa Medici, resterà aperto.
responsabile delle risorse umane
Lavinia Triglia
produzione e logistica
Massimiliano Gentilucci
addetto alla corrispondenza
e alle commissioni esterne
Graziano D’Onofrio
intendente
Alessia Grassi
addetti all’accoglienza
Floriana Filosini, Riccardo Iamotti
Grazia Michelangeli
addetto all’accoglienza notturna
Stefano Morbidelli
agenti di servizio/addetti alle pulizie e
alla manutenzione
Sabrina Antonelli, Maria Grazia Forgia,
Lyudmyla Mazur, Corrado Minnei
Marco Partigianoni, Gabriela Pino Suarez
cuoco, maggiordomo
Gabriele Grassi
maggiordomo, autista
Stefano De Vecchis
consulenti esterni
Christine Ferry
Enrico Salvatore
Accademia di Francia a Roma – Villa Medici
Viale Trinità dei Monti, 1 Roma
T 06 67611
www.villamedici.it / metro A (Spagna)
bus 117 (Trinità dei Monti)
immagini
pag. 4
Enzo Cucchi, Per Ora... Basta, 2014, olio su tela,
60×85 cm, foto Andrea Veneri
pag. 6
Polidoro da Caravaggio, Paesaggio con figura e
rovine, 1524, inchiostro, acquerello e lumeggiature
su carta, 20×27 cm, Firenze, Galleria degli Uffizi
pag. 8
Laurent Derobert, ritratto al collodio umido,
foto Ritual Inhabitual
pag. 10
foto Léonce Barbezieux
pag. 12
Yan Pei-Ming, Fontaine de Trevi, 2015, olio su tela,
300×200 cm, © Yan Pei-Ming, ADAGP, Paris, 2015
foto André Morin pag. 14
Letizia Battaglia, La bambina con il pallone, 1980,
Palermo, quartiere La Cala, stampa alla gelatina ai
sali d’argento, 50×60 cm
pag. 16
Valeria Bruni Tedeschi durante le prove di
Les trois sœurs
pag. 18
Liliana Cavani sul set di La pelle, foto Deborah Beer
e Patrizia Mannajuolo
pag. 20
Louis Vergetas (?) nello stile di Botticelli,
Volto della Madonna (?), tavola, ubicazione ignota.
pag. 22
Grazia Varisco, Semitrasparente a quadrati, 1961,
rete metallica con elementi mobili, 41×41 cm
foto Thomas Libis, courtesy l’artista
pag. 24
Le nozze di Figaro, regia Giorgio Strehler, 2007-2008
Serena Farnocchia in primo piano (Contessa di
Almaviva), foto M. Brescia, ® Teatro Scala
pag. 26
Ila Bêka & Louise Lemoine, 24 heures sur place
(estratto)
pag. 28
Hervé Boudon, Sous un air, 2006
pag. 30
Yves Coppens a Villa Medici, foto Daniele Molajoli
pag. 32
Francesco Petrarca, I Trionfi, Firenze, Biblioteca
Medicea Laurenziana, Ms. Strozzi 174, c. 22r
Su concessione del MiBACT
pag. 34
Ars Ludi, Helicopters, foto L. Ronchetti
p. 36
Nicolas Godin a Villa Aperta, foto Serena De Angelis
– Officine K
pag. 38
Boutique Essenzialmente Laura,
foto Serena Eller Vainicher
pag. 40
Jacques Sereys in Et si Guitry m’était conté,
foto Brigitte Enguérand
pag. 42
Atelier del Bosco, foto Assaf Shoshan
grafica Francesco Armitti / Solimena