febbraio/giugno 2016
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febbraio/giugno 2016
i giovedì della villa questions d’art febbraio/giugno 2016 Ogni giovedì l’Accademia di Francia a Roma propone un appuntamento settimanale gratuito per incontrare artisti e studiosi di tutte le discipline. Per il tempo di una serata, il pubblico si raccoglierà attorno a un maestro della creatività insieme ai borsisti di Villa Medici. Questi incontri potranno prendere la forma di una conferenza, una rappresentazione, un dialogo o una proiezione cinematografica, un concerto o uno spettacolo, affinché ognuno possa ritrovarsi in questa programmazione. I giovedì della Villa intendono riunire a Villa Medici i grandi protagonisti della cultura, per far battere il cuore di questa istituzione al ritmo dell’arte e dei movimenti della creatività contemporanea. Gli incontri in programma vogliono essere un’occasione di scambio, di riflessione e curiosità, per e con il pubblico italiano, francese e internazionale. Mentre l’Europa fatica a costruirsi una storia comune serena e generosa, sta a noi essere solidali, inventare un “noi” con la forza della nostra immaginazione e continuare, grazie agli artisti, a credere in un futuro più luminoso, perché la cultura dà agli uomini la forza dell’emozione. Muriel Mayette-Holtz, direttrice dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici I giovedì della Villa – Questions d’art si svolgono tutti i giovedì a partire dal 18 febbraio 2016 (con una sospensione estiva durante i mesi di luglio e agosto). Ogni giovedì si articola in due appuntamenti, alle 19.00 e alle 20.30. Ingresso gratuito (nel limite dei posti disponibili). Incontri in italiano con traduzione in francese o in francese con traduzione in italiano. programma giovedì 18 febbraio / pag. 5 19.00 L’arte della magia spettacolo e incontro con Larsène 20.30 Art Club #1 / Enzo Cucchi giovedì 25 febbraio / pag. 7 19.00 prologo con Salvatore Settis 20.30 La città storica: un modello in rovina conferenza di Salvatore Settis giovedì 3 marzo / pag. 9 19.00 Miraggi e miracoli numerici incontro con Adrien Mondot e Claire Bardainne 20.30 L’algebra dei miracoli conferenza di Laurent Derobert giovedì 10 marzo / pag. 11 19.00 Il caso della storia conferenza di Jean-Noël Jeanneney 20.30 Naufraghi concerto di Cyril Mokaiesh e Giovanni Mirabassi giovedì 7 aprile / pag. 19 19.00 Il cinema di Liliana Cavani incontro con Liliana Cavani e Malcom Pagani 20.30 La pelle di Liliana Cavani proiezione giovedì 14 aprile / pag. 21 19.00 prologo dedicato alla storia dell’arte 20.30 Dal copista al falsario conferenza di Jacqueline Lichtenstein giovedì 21 aprile / pag. 23 Rivoluzione ’60: dagli stili di vita all’arte nuova 19.00 incontro con Maria Luisa Frisa 20.30 incontro con Grazia Varisco e con Alessandra Mammì giovedì 28 aprile / pag. 25 19.00 prologo con costumi di scena 20.30 Fare teatro incontro con Maria Chiara Donato e Alberto Bentoglio giovedì 17 marzo / pag. 13 19.00 inaugurazione Yan Pei-Ming Roma 20.30 La Roma di Yan Pei-Ming incontro con Yan Pei-Ming e Henri Loyrette giovedì 5 maggio / pag. 27 19.00 Art Club #3 / Julien Bismuth 20.30 24 heures sur place di Ila Bêka & Louise Lemoine proiezione giovedì 24 marzo / pag. 15 19.00 prologo con Letizia Battaglia 20.30 La fotografia come impegno politico incontro con Letizia Battaglia ed Éric Jozsef giovedì 12 maggio / pag. 29 19.00 prologo con acconciature d’epoca 20.30 La mano guidata dall’idea incontro con Hervé Boudon giovedì 31 marzo / pag. 17 19.00 Art Club #2 / Nico Vascellari 20.30 Un’attrice dietro la cinepresa incontro con Valeria Bruni Tedeschi, Muriel Mayette-Holtz e Fabio Ferzetti giovedì 19 maggio / pag. 31 19.00 Art Club #4 / Paolo Chiasera 20.30 La Grande Storia dell’Uomo e la piccola storia di un uomo conferenza di Yves Coppens giovedì 26 maggio / pag. 33 19.00 Traduzione e storia incontro con Mehdi Belhaj Kacem 20.30 Edizioni e traduzioni incontro con Ena Marchi e Françoise Nyssen giovedì 2 giugno / pag. 35 19.00 Inevitable Music #5 di Sébastien Roux concerto dell’ensemble Dedalus 20.30 concerto dell’ensemble Ars Ludi giovedì 9 giugno / pag. 37 19.00 Light Metal Music performance di Jackson Fourgeaud 20.30 Villa in musica concerto giovedì 16 giugno / pag. 39 19.00 prologo con percorso di degustazione 20.30 Una storia di profumi tra arte e giardini incontro con Laura Bosetti Tonatto giovedì 23 giugno / pag. 41 19.00 Si Guitry m’était conté spettacolo di Jean-Luc Tardieu con Jacques Sereys 20.30 Art Club #5 / Claire Fontaine giovedì 30 giugno / pag. 43 19.00 inaugurazione Teatro delle Esposizioni #7 18 febbraio 19.00 L’arte della magia spettacolo incontrocon Larsène, mago e mentalista Attraverso tecniche illusionistiche, Larsène riesce a svelare i pensieri dei suoi interlocutori senza bisogno che vengano espressi. Eccelle anche nel close-up, la manipolazione di oggetti a pochi centimetri dal pubblico. A Villa Medici si esibirà in una dimostrazione di questa pratica nel corso di un incontro inconsueto e sorprendente. 20.30 Art Club #1 installazione di Enzo Cucchi, artista a cura di Pier Paolo Pancotto, curatore e critico d’arte › pag. 44-45 Pier Paolo Pancotto ha invitato Enzo Cucchi a dialogare con uno spazio di Villa Medici, inaugurando così gli appuntamenti di Art Club, ciclo che si inscrive nell’ambito de I giovedì della Villa – Questions d’art. Per l’occasione l’artista realizzerà un progetto specifico ispirato al contesto storico e culturale che lo accoglie, il Grand Salon, dando luogo ad una installazione visionaria che supera i concetti canonici di pittura, scultura, disegno per riassumerli tutti in un unico, grande ambiente volto a coinvolgere lo spettatore in forma totale. 5 25 febbraio 19.00 prologo con Salvatore Settis 20.30 La città storica: un modello in rovina conferenza di Salvatore Settis, archeologo e storico dell’arte Salvatore Settis lavora da diversi anni sul tema del patrimonio pubblico e della sua eredità culturale, e in modo particolare sui suoi significati antropologici e simbolici. Il suo ultimo libro pubblicato nel 2014 da Einaudi è stato tradotto in francese con il titolo Si Venise meurt (Hazan, 2015). Ha diretto con Monica Preti il convegno Villes en ruines : images, mémoires, métamorphoses che si è tenuto al museo del Louvre dal 18 al 20 ottobre 2013, i cui atti sono appena stati pubblicati (Hazan, 2015). Salvatore Settis ha diretto a Los Angeles il Getty Research Institute (1994-1999) e a Pisa la Scuola Normale Superiore (1999-2010). È stato presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali (2007-2009) ed è tra i fondatori dell’European Research Council (2005-2011). Visiting Professor in varie università europee ed americane, ha ricoperto recentemente la Cátedra del Museo del Prado a Madrid (2010-2011) e la Cattedra Borromini all’Università della Svizzera Italiana (2014-2015). È membro di diverse accademie, come ad esempio l’Accademia dei Lincei, l’Académie des Inscriptions et Belles-Lettres, l’Académie Royale de Belgique, l’American Philosophical Society di Philadelphia, l’American Academy of Arts and Sciences e di molte altre. Dal 2010 è presidente del Consiglio scientifico del museo del Louvre. 7 3 marzo 19.00 incontro Miraggi e miracoli digitali con Adrien Mondot e Claire Bardainne, artisti Adrien Mondot e Claire Bardainne danno vita a un universo digitale vivace attraverso l’ideazione di programmi e dispositivi tecnici che trasformano le immagini in spazi del possibile. La loro compagnia Adrien M / Claire B crea spettacoli e installazioni che annullano i confini tra reale e virtuale, offrendo l’esperienza di una poesia in cui si mescolano effimero e tecnologia. 20.30 L’algebra dei miracoli conferenza di Laurent Derobert, matematico, economista e artista Tradurre emozioni, pensieri e dubbi in equazioni, congetture e teoremi: questa è la sfida della matematica esistenziale. Laurent Derobert proporrà una sessione di algebra libera che illustra le premesse per trasformare miraggi e miracoli in modelli precisi, delineando così una matematica dell’impossibile. Miraggi, “ricerche fatalmente asintotiche, promesse che non si possono mantenere”, e miracoli, “offerte mai promesse, stati del mondo impossibili eppure avvenuti”: gli uni e gli altri possono essere espressi nella lingua di Pitagora e Bourbaki. Nel corso dell’incontro miraggi e miracoli verranno descritti secondo un modello d’improbabilità pura, tra algebra, metafisica e poesia. Laurent Derobert, nato nel 1974, vive e lavora a Parigi. Ha ideato e sviluppa modelli di matematica esistenziale. Dottore in scienze economiche (CNRS, GREQAM), insegna matematica applicata all’Università di Aix-en-Provence e all’École Supérieure d’Art di Avignone. Espone le sue opere in centri d’arte (Collège des Bernardins, Palais de Tokyo, Centre Pompidou Metz) e tiene conferenze in cui l’algebra si intreccia con la poesia (MoMA PS1, Maison de la Poésie, IRCAM). Attualmente è in residenza alla Cité internationale des arts di Parigi. 9 10 marzo 19.00 conferenza Il caso della storia di Jean-Noël Jeanneney, storico della politica, della cultura e dei media e uomo politico, ex presidente della Bibliothèque Nationale de France Conferenza presentata nell’ambito della manifestazione Les Jours de France à Rome, in collaborazione con l’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede e l’Institut français Centre Saint-Louis. 20.30 Naufraghi concerto di Cyril Mokaiesh, voce, e Giovanni Mirabassi, pianoforte Cyril Mokaiesh e Giovanni Mirabassi ritrovano alcuni grandi artisti della canzone francese: Allain Leprest, Philippe Léotard, Stéphan Reggiani, Jacques Debronckart, cantautori che nonostante l’enorme talento non hanno avuto la carriera che meritavano o che, con il passare degli anni, sono stati dimenticati. L’album Naufragés riunisce dodici tesori nascosti della chanson francese magistralmente interpretati dalla voce di Cyril Mokaiesh e dal piano jazz di Giovanni Mirabassi. A Villa Medici il duo franco-italiano proporrà un live indimenticabile, che ha già conquistato le platee di tutta la Francia. Giovanni Mirabassi è nato nel 1970 a Perugia. Pianista e compositore, esordisce come jazzista giovanissimo accompagnando Chet Baker e Steve Grossman. Nel 1992 si trasferisce a Parigi e da allora moltiplica le collaborazioni con grandi musicisti, tra cui Stefano di Battista e Michel Portal, e le partecipazioni ad importanti festival. Ha pubblicato quindici album, tra cui Avanti! (2000), Terra furiosa (2008), Viva V.E.R.D.I. (2013). I suoi lavori riuniscono l’universo del jazz e quello della canzone francese. Cyril Mokaiesh, cantautore e interprete francese nato nel 1985, comincia la sua carriera musicale formando il gruppo rock Mokaiesh, che nel 2008 pubblica l’album omonimo. Intraprende poi un percorso da solista incidendo Du rouge et des passions (2011) e L’amour qui s’invente (2014). Nel 2015, con Giovanni Mirabassi, realizza Naufragés. Ammiratore di Léo Ferré e Jacques Brel, si inserisce nella tradizione della canzone d’autore francese impegnata. 11 17 marzo 19.00 Yan Pei-Ming Roma inaugurazione 20.30 incontro La Roma di Yan Pei-Ming con Yan Pei-Ming, pittore, e Henri Loyrette, storico dell’arte e curatore La mostra Yan Pei-Ming Roma riunisce due illustri borsisti dell’Accademia di Francia a Roma: il pittore franco-cinese Yan Pei-Ming, che ha soggiornato a Roma nel 1993-1994 ed è oggi considerato uno dei maggiori artisti contemporanei, e lo storico dell’arte Henri Loyrette, borsista dal 1975 al 1977, direttore del Musée d’Orsay (1994-2001) e presidente-direttore del Louvre (2001-2013), a cui è affidata la curatela dell’esposizione. In occasione dell’apertura della mostra a Villa Medici, Yan Pei-Ming e Henri Loyrette discuteranno delle tematiche principali dell’opera dell’artista e della sua relazione con la città di Roma. Yan Pei-Ming, nato a Shanghai nel 1960, lascia la Cina a diciannove anni per trasferirsi in Francia, dove studia all’École nationale supérieure d’art di Digione riscuotendo rapidamente un notevole successo grazie ai suoi ritratti. Nel 1993-1994 è borsista dell’Accademia di Francia a Roma. La partecipazione alla Biennale di Venezia nel 2003 lo consacra sulla scena internazionale. Sei anni dopo, il Louvre lo accoglie per un confronto con La Gioconda, declinata nella serie di ritratti dal titolo I funerali di Monna Lisa. Di recente, Yan Pei-Ming ha esposto a Parigi, Londra, Pechino, Malaga e Salisburgo. Henri Loyrette, storico dell’arte e curatore specialista dell’arte del XIX secolo, entra al Musée d’Orsay nel 1978 come conservatore per poi prenderne la direzione nel 1994. Nel 1995 diventa conservatore generale del patrimonio. Dal 2001 al 2013 è direttore-presidente del museo del Louvre. Durante la sua direzione, vengono aperti il Louvre-Lens e il Louvre Abu Dhabi. La mostra Yan Pei-Ming Roma è coprodotta dalla galleria Massimo De Carlo. 13 24 marzo 19.00 prologo con Letizia Battaglia 20.30 La fotografia come impegno politico incontro con Letizia Battaglia, fotografa, editore, giornalista e militante politica, ed Éric Jozsef, giornalista, corrispondente a Roma di Libération “È importante sentire che si ha voglia di lottare per cambiare le cose. Abbiamo attraversato anni molto pesanti nella città di Palermo e adesso, se vogliamo ottenere dei miglioramenti, dobbiamo metterci anche la faccia e il corpo“. Così Letizia Battaglia, protagonista della fotografia internazionale, racconta il suo impegno sociale e politico. Per quarant’anni ha fotografato la sua terra, la Sicilia, denunciandone i mali atavici, in particolare la mafia, ma anche immortalandone la bellezza. Ha messo la sua arte al servizio di diverse cause, dalla questione femminile ai problemi ambientali, ai diritti dei carcerati. Questo incontro permetterà di ripercorrere la sua attività fotografica e giornalistica e la partecipazione alla vita politica siciliana. Letizia Battaglia, nata a Palermo nel 1935, inizia la sua carriera nel 1969 collaborando con il giornale palermitano “L’Ora”. Nel 1974 crea con Franco Zecchin l’agenzia Informazione fotografica, frequentata da Josef Koudelka. Negli anni ’70 documenta diversi delitti di mafia e nel 1979 è cofondatrice del Centro di Documentazione Giuseppe Impastato. Fotografa di fama internazionale, è stata la prima donna e la prima europea a ricevere il premio Eugene Smith (1985). Nel 1999 le è stato attribuito il premio Mother Johnson Achievement for Life. Ha esposto in Italia, Francia (al Centre Pompidou), Gran Bretagna, America, Brasile, Svizzera, Canada. Trasferitasi a Parigi nel 2003, è tornata a Palermo nel 2005. Si è occupata di politica a Palermo a cavallo tra la fine degli anni ‘80 e i primi anni ‘90. 15 31 marzo 19.00 Art Club #2 installazione performance di Nico Vascellari, artista a cura di Pier Paolo Pancotto › pag. 44-45 20.30 Un’attrice dietro la cinepresa incontro con Valeria Bruni Tedeschi, attrice e regista, Muriel Mayette-Holtz, attrice, regista e direttrice dell’Accademia di Francia a Roma, e Fabio Ferzetti, giornalista e critico cinematografico Per Valeria Bruni Tedeschi girare un film equivale a “mettere ordine nel caos della realtà”. L’attrice e regista italiana, che vive in Francia dall’età di nove anni, si è fatta apprezzare dal mondo del cinema e del teatro per la capacità di raccontare con distacco le emozioni e i rapporti umani. L’incontro permetterà di approfondire il suo percorso artistico e le tematiche ricorrenti del suo lavoro di regista: i ricordi d’infanzia, l’angoscia di diventare madre, descritta così bene in Attrici e in Un castello in Italia, e l’ironia delle sceneggiature. Valeria Bruni Tedeschi ha lavorato con i più grandi registi, tra cui Bernardo Bertolucci, Marco Bellocchio, Mimmo Calopresti, François Ozon, Cédric Kahn e Romain Goupil. Dopo aver seguito dei corsi di teatro all’École des Amandiers di Nanterre, raggiunge la notorietà con Le persone normali non hanno niente di eccezionale di Laurence Ferreira Barbosa, che le vale il César per la migliore promessa femminile. Si appassiona alla scrittura e co-firma i dialoghi di La parola amore esiste di Mimmo Calopresti (1998). Il film che segna il suo esordio alla regia, È più facile per un cammello…, ottiene nel 2003 il Prix Louis-Delluc per la migliore opera prima. Il suo secondo lavoro Attrici (2007) è seguito nel 2013 da Un castello in Italia. Nel 2015 realizza per l’emittente televisiva franco-tedesca Arte Les trois sœurs, in cui dirige la compagnia della Comédie-Française in un libero adattamento del dramma di Čechov. 31 marzo, dopo l’incontro Il est plus facile pour un chameau… [Francia/Italia, 2003, 110’] con Valeria Bruni Tedeschi, Chiara Mastroianni, Jean-Hugues Anglade, Lambert Wilson 1 aprile, 19.00 Les trois soeurs [Francia, 2015, 110’] con Éric Ruf, Bruno Raffaelli, Florence Viala 2 aprile, 19.00 Un château en Italie [Francia, 2013, 104’] con Valeria Bruni Tedeschi, Louis Garrel, Céline Sallette, Filippo Timi 17 7 aprile 19.00 Il cinema di Liliana Cavani incontro con Liliana Cavani, regista, e Malcom Pagani, giornalista Quello di Liliana Cavani è un cinema che si apre a riflessioni critiche, che non tenta di dare risposte ma propone interrogativi. I suoi film nascono da uno sguardo e da un pensiero tra i più lucidi e originali della cinematografia degli ultimi decenni. In occasione di questo incontro, la regista introdurrà la proiezione di La pelle, tratto dall’omonimo romanzo di Curzio Malaparte, con Marcello Mastroianni nel ruolo del narratore-protagonista. Il film, che racconta la liberazione di Napoli dall’oppressione nazifascista da parte degli americani nel 1944, è un ritratto spietato sull’abiezione della guerra e della miseria. Liliana Cavani è nata a Carpi (Modena) nel 1933. Dopo la laurea in Lettere antiche all’Università di Bologna, si iscrive al Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma, nel corso di regia. Nel 1966 realizza il suo primo lungometraggio Francesco d’Assisi e nel 1968 dirige Galileo, in concorso a Venezia. Dopo I cannibali (1970) e L’ospite (1971), firma nel 1973 Milarepa (guru e poeta tibetano) e nel 1974 Il portiere di notte, storia dell’ambiguo rapporto tra un ufficiale delle SS e una giovane deportata. È del 1977 Al di là del bene e del male, a cui segue nel 1981 La pelle, presentato in concorso al festival di Cannes. Nel 1985 dirige Interno berlinese, nel 1989 Francesco, nel 1993 Dove siete? Io sono qui, nel 2002 II gioco di Ripley (Ripley’s Game). Nel 2005 realizza per Rai 1 De Gasperi. L’uomo della speranza, nel 2008 Einstein e nel 2011 Troppo amore. Nel 2014 torna per la terza volta a rileggere la figura di Francesco d’Assisi con Francesco. Nel 2015 le viene conferita la cittadinanza onoraria di Assisi. 20.30 proiezione La pelle di Liliana Cavani [Italia/Francia, 1981, 134’] con Marcello Mastroianni, Ken Marshall, Claudia Cardinale, Burt Lancaster, Alexandra King, Carlo Giuffré 19 14 aprile 19.00 prologo dedicato alla storia dell’arte 20.30 conferenza Dal copista al falsario di Jacqueline Lichtenstein, filosofa e storica dell’arte Copia, replica, citazione, pastiche: tutte queste categorie rimandano a una pratica che è stata a lungo fondamentale nella formazione dell’artista, ovvero quella dell’imitazione. In questo incontro, Jacqueline Lichtenstein parlerà del confine che separa una pratica legittima, come quella del copista, da una pratica illegittima, come quella del falsario. I due ambiti hanno conosciuto notevoli fluttuazioni nel corso della storia, in funzione della definizione di arte e soprattutto dell’esistenza del mercato dell’arte. Che siano considerate legittime o illegittime, queste pratiche, specialmente se analizzate in una prospettiva storica, chiamano in causa la nostra idea dell’arte e la concezione del giudizio estetico. Jacqueline Lichtenstein è professore emerito di filosofia dell’arte alla Sorbona. Agrégée di filosofia e dottore in estetica e filosofia dell’arte, è anche membro del Comitato scientifico del museo del Louvre e direttrice della collezione “Essais d’art et de philosophie” (Éditions Vrin). Ha insegnato a Berkeley, in California, e all’Università di Paris-Ouest Nanterre. È anche “Safra professor” al Center for Advanced Studies presso la National Gallery di Washington. Ha svolto una residenza di un anno al Getty Research Institute di Los Angeles ed è stata membro del consiglio di amministrazione dell’École nationale supérieure des Beaux-Arts di Parigi. 21 21 aprile Rivoluzione ’60: dagli stili di vita all’arte nuova 19.00 incontro con Maria Luisa Frisa, critico, curatore e docente, e Alessandra Mammì, giornalista 20.30 incontro con Grazia Varisco, artista, e Alessandra Mammì Gli anni Sessanta in Italia sono gli anni del boom, della ripresa industriale, dell’invenzione, della fiducia nel futuro. L’Informale lascia il campo a inedite geometrie e sperimentazioni percettive. Il neorealismo evolve verso una nouvelle vague. Persino i corpi cambiano e gli abiti si accorciano e si geometrizzano. Maria Luisa Frisa e Grazia Varisco ripercorreranno questo momento storico di grande fermento creativo, in cui artisti, designer, architetti, imprenditori seppero lanciarsi in comuni avventure per ricostruire il mondo e uscire dalla recente catastrofe. Un periodo di rivoluzioni che trasformano gli utensili, minimalizzano le case e immaginano nuove città. Maria Luisa Frisa è critico, curatore e direttrice del Corso di laurea in design della moda e arti multimediali allo Iuav di Venezia. Ha curato mostre e pubblicato libri sul linguaggio della moda e in particolare sul rapporto fra arte, moda e design. È direttore per Marsilio Editori della collana “Mode” dedicata alle idee e alle figure della moda. È Visiting Professor per il Fashion Curating del London College of Fashion e presidente dell’Associazione italiana degli studi di moda (MISA). Grazia Varisco, nata a Milano nel 1937, è stata l’unica donna a partecipare al movimento Arte Programmata e Cinetica negli anni Sessanta ed è una delle fondatrici del GruppoT. Il suo lavoro artistico si estende al design industriale, all’editoria e all’immagine della città. Professore all’Accademia di Brera dal 1981 al 2007, è oggi ritenuta tra i più significativi testimoni della ricerca artistica italiana del secondo Novecento. 23 28 aprile 19.00 prologo presentazione dei costumi indossati nelle opere di Mozart, Verdi e Puccini 20.30 incontro Fare teatro con Maria Chiara Donato, costumista e docente, e Alberto Bentoglio, professore di storia del teatro Una rappresentazione teatrale è il frutto del lavoro e del talento di molti. Questo incontro permetterà di scoprire alcuni aspetti del processo creativo che porta alla messa in scena di uno spettacolo. Attraverso sei costumi ricostruiti dagli allievi del corso per sarti dello spettacolo dell’Accademia Teatro alla Scala, Maria Chiara Donato illustrerà le raffinate tecniche di confezione degli abiti di scena, in cui si fondono altissima manualità e maestria artigianale. Verranno presentati ed esposti i costumi indossati dalle protagoniste di alcune edizioni storiche dei capolavori di Mozart, Verdi e Puccini. Alberto Bentoglio, invece, ripercorrerà l’opera di uno dei più grandi registi del nostro tempo, Giorgio Strehler, mettendo in luce l’importante eredità che ha lasciato al teatro italiano e francese. Maria Chiara Donato è docente del corso per sarti dello spettacolo dell’Accademia Teatro alla Scala. Ha lavorato come costumista per diversi teatri, tra cui il Piccolo Teatro di Milano, il Teatro dell’Opera di Basilea, il Teatro dell’Opera di Avignone, l’Opéra Bastille di Parigi, collaborando con importanti registi (Auvray, Hampe, Monicelli, Wilson, Marconi, Bronzino). È stata assistente di Carlo Diappi, Franca Squarciapino, Mauro Pagano e Vera Marzot. Alberto Bentoglio è professore ordinario presso il Dipartimento di beni culturali e ambientali dell’Università degli studi di Milano, dove insegna Storia del teatro e dello spettacolo e coordina il corso di laurea in Scienze dei beni culturali. Ha studiato la storia e l’organizzazione teatrale e musicale in Italia dal Cinquecento ad oggi, con attenzione particolare allo spettacolo nel XIX e XX secolo e alle figure di Giorgio Strehler e Paolo Grassi. Progetto promosso dalla Fondazione Bracco in collaborazione con l’Accademia Teatro alla Scala. 25 5 maggio 19.00 Art Club #3 performance di Julien Bismuth, artista a cura di Pier Paolo Pancotto › pag. 44-45 20.30 proiezione 24 heures sur place di Ila Bêka & Louise Lemoine [Francia, 2014, HD, 90’] 24 heures sur place è un film performance realizzato a Parigi, in place de la République, quarant’anni dopo il film di Louis Malle e giusto un anno dopo la grande ristrutturazione che ha trasformato il rombante crocevia ben noto agli automobilisti in una nuova oasi di pace per il pedone parigino. Nel solco di Louis Malle, questo film è un’istantanea dell’Est parigino in un giorno di giugno 2014. Ai piedi della Marianne, Ila Bêka e Louise Lemoine si sono appostati da un’alba all’altra per raccogliere tutto quello che può succedere negli stretti rapporti tra lo spazio di una piazza e il tempo di una giornata. Flussi, riflussi, vuoti e pieni, luci e atmosfere ridisegnano i contorni della piazza a seconda delle ore del giorno e della notte. Il film ha ricevuto il Premio speciale della giuria nella sezione Italiana.doc al Torino Film Festival 2014. Ila Bêka e Louise Lemoine, artisti, videoartisti, produttori ed editori, concentrano le loro ricerche sulla sperimentazione di nuove forme narrative e cinematografiche in relazione con l’architettura contemporanea e il mondo urbano. Attraverso uno sguardo originale, pervaso di umorismo e umanità, i loro film ridanno corpo e vita all’immagine statica di certe icone dell’architettura contemporanea, puntando l’attenzione sul concetto di utilizzo. Ila Bêka e Louise Lemoine aprono le porte di un mondo pullulante di storie personali che rivelano fino a che punto gli spazi in cui viviamo nascondono questioni sociali, culturali e politiche che ci riguardano tutti. Apprezzati dalla critica internazionale, i loro film sono stati accolti in numerosi eventi e luoghi culturali (Biennale d’architettura di Venezia, Guggenheim di Venezia, Centre Pompidou, MoMA...) e in importanti festival cinematografici. A seguire incontro con Ila Bêka e Louise Lemoine. 27 12 maggio 19.00 prologo dimostrazione di acconciature d’epoca 20.30 incontro La mano guidata dall’idea con Hervé Boudon, storico dell’acconciatura Hervé Boudon è un maestro della bellezza: disegna, dipinge, pettina e adorna le attrici per ricreare sui loro volti i caratteri e la storia dei grandi personaggi femminili. Grazie alle sue mani e al suo estro, è possibile capire come prenda forma la creazione estetica nel campo dell’acconciatura. Nel corso di questa serata, Hervé Boudon parlerà dell’iter che segue per sublimare l’aspetto delle attrici ed esaltare la loro recitazione. Attraverso spiegazioni, dimostrazioni e un gioco di domande-risposte, il pubblico potrà scoprire tre creazioni del suo repertorio, che verranno realizzate su delle modelle, e interrogarlo sul suo lavoro e sulle sue fonti di ispirazione. Hervé Boudon, nato in una famiglia di parrucchieri e stilisti, dirige dal 1970 al 2014 il salone parigino che porta il suo nome, creato dal salone di famiglia. Partecipa a numerose mostre, tra cui Miroir, Miroir... La main guidée par l’idée al Palais Galliera Musée de la Mode de la Ville de Paris (2003), a eventi come Legend – Cirque d’hiver nel 1984 e L’Inde de nos rêves a Bruxelles nel 1991. Ha ricevuto numerosi premi, tra cui il premio CACF a Bologna nel 1996, il Beauty World Master Award a New York nel 1997 per il miglior parrucchiere artigiano francese e la Medaglia d’oro delle Arti, Scienze e Lettere nel 2003. Oltre al lavoro di parrucchiere, realizza disegni di gioielli, illustrazioni di libri e sceneggiature di film. A breve verrà pubblicato il suo dizionario delle acconciature, intitolato L’art d’Hervé Boudon. 29 19 maggio 19.00 installazione performance Art Club #4 di Paolo Chiasera, artista e curatore a cura di Pier Paolo Pancotto › pag. 44-45 20.30 conferenza La Grande Storia dell’Uomo e la piccola storia di un uomo di Yves Coppens, paleontologo Yves Coppens, paleontologo francese, è uno dei più grandi specialisti dell’evoluzione umana. Nel corso di una conferenza informale, condividerà con il pubblico la sua esperienza e le numerose spedizioni che ha condotto in tutto il mondo. Lo studioso ci porterà sulle tracce della nostra storia comune per capire meglio le teorie che circolano su questo argomento. Per la sua straordinaria conoscenza della storia dell’uomo, nell’ottobre 2015 Yves Coppens è stato nominato Nuovo Prix de Rome dalla ministra della Cultura e della Comunicazione francese Fleur Pellerin. Quest’anno accompagnerà i borsisti dell’Accademia di Francia a Roma durante il loro soggiorno a Villa Medici. Yves Coppens, appassionato di preistoria fin dall’infanzia, entra al CNRS nel 1956, appena ventiduenne. Dal 1960 organizza importanti spedizioni e missioni in paesi dell’Africa e dell’Asia, nel corso delle quali vengono raccolte decine di tonnellate di fossili, tra cui un migliaio di fossili umani. Yves Coppens è co-firmatario di sei nuove specie, tra cui la famosa “Lucy”. Nel 1969 viene nominato direttore del Musée de l’Homme e professore al Musée d’Histoire Naturelle. Nel 1983 diventa titolare della cattedra di Paleontologia e Preistoria del Collège de France. Presente nella maggior parte degli organismi nazionali e internazionali di sua competenza, Yves Coppens è autore di più di un migliaio di articoli e libri. È Grande ufficiale della Legione d’Onore, Grande ufficiale dell’Ordine del Merito, Commendatore delle Palme accademiche, Commendatore dell’Ordine delle Arti e delle Lettere, Commendatore dell’Ordine nazionale al Merito del Principato di Monaco e Ufficiale dell’Ordine nazionale del Ciad. Nel 1973 riceve la Medaglia d’oro dell’Imperatore di Etiopia, Haïlé Sélassié. 31 26 maggio 19.00 Traduzione e storia incontro con Mehdi Belhaj Kacem, scrittore borsista dell’Accademia di Francia a Roma Mehdi Belhaj Kacem, scrittore e filosofo, lavora a una traduzione in francese fruibile da un pubblico moderno dei Trionfi di Petrarca, che considera uno dei cinque testi fondanti della letteratura italiana, insieme a quelli di Dante e Boccaccio. 20.30 incontro Edizioni e traduzioni con Ena Marchi, editor e traduttrice presso Adelphi, e Françoise Nyssen, presidente di Actes Sud Il dibattito sulle trasformazioni e le prospettive del mondo editoriale contemporaneo è attuale e controverso, ma resta spesso circoscritto alla cerchia degli “addetti ai lavori”. Nel corso di questo incontro, Ena Marchi e Françoise Nyssen faranno conoscere al pubblico l’universo della traduzione letteraria e il mestiere dell’editoria in Francia e in Italia oggi. Insieme, parleranno delle questioni, degli interrogativi, delle fonti di ispirazione da cui sono mosse nell’esercizio di questi mestieri in pieno mutamento. Ena Marchi dal 1990 è editor della casa editrice Adelphi, con la quale ha incominciato a collaborare nel 1984 come traduttrice e lettrice. Ha tradotto e curato, fra gli altri, libri di Henri-Pierre Roché, Vivant Denon, Milan Kundera, Marcel Jouhandeau. Insieme a Giorgio Pinotti dirige la collana “Le inchieste di Maigret” di Georges Simenon. Tiene regolarmente seminari, in particolare sul tema della traduzione. Françoise Nyssen, chimica e biologa di formazione, nel 1979 rinuncia alla carriera d’urbanista e si unisce al padre, l’editore Hubert Nyssen, fondatore delle edizioni Actes Sud. In trent’anni di carriera ha pubblicato autori come Göran Tunström, Alice Ferney ed Elena Poniatowska. Attualmente è presidente di Actes Sud. Tra gli scrittori recentemente pubblicati dalla casa editrice, il Nobel per la letteratura Svetlana Aleksievič e il Prix Goncourt Mathias Enard, ex borsista dell’Accademia di Francia a Roma. In collaborazione con le case editrici Adelphi e Actes Sud. 33 2 giugno 19.00 Inevitable Music #5 concerto traduzioni sonore dei Wall Drawings di Sol LeWitt Sébastien Roux, borsista dell’Accademia di Francia a Roma, composizione, elettronica e dispositivo sonoro Ensemble Dedalus, esecuzione Da diversi anni Sébastien Roux lavora a dei progetti di traduzione sonora, principio che consiste nell’utilizzare un’opera esistente come partitura per una nuova opera. Nel corso della sua residenza a Villa Medici, si propone di riattivare, sotto forma di traduzioni sonore, alcuni dei 300 Wall Drawings che l’artista americano Sol LeWitt ha realizzato in Italia tra il 1968 e il 2007. 20.30 concerto Ars Ludi nell’ambito di FastForwardFestival Antonio Caggiano, Rodolfo Rossi, Gianluca Ruggeri, percussioni Giancarlo Simonacci, pianoforte Lucia Ronchetti, Helicopters and butterflies p er solo percussionista (2012), prima italiana Mauricio Kagel, Rrrrrrr… sei brani per due percussionisti (1982) Francesco Filidei, I Funerali dell’Anarchico Serantini per tre percussionisti (2005-2006) John Cage, Fads and fancies in the Academy per cinque performer (1940) Il teatro musicale non è legato solamente al grande repertorio del passato, ma anche oggi dimostra tutta la sua vitalità. Dopo l’omaggio al compositore greco Georges Aperghis nel 2015, l’Accademia di Francia a Roma prosegue l’esplorazione del teatro musicale contemporaneo insieme al Teatro dell’Opera di Roma nell’ambito di FastForwardFestival. L’ensemble Ars Ludi interpreterà alcuni brani che, per il carattere performativo dell’esecuzione, per contenuto o ispirazione, si connotano per la loro teatralità. Questa serata permetterà di immergersi nell’avanguardia musicale del XX e del XXI secolo, dalle sue radici (John Cage e Mauricio Kagel) alle sue forme più attuali (Lucia Ronchetti, Francesco Filidei e Sébastien Roux). Ars Ludi, ensemble di percussioni a organico variabile, è stato fondato nel 1987. Sin dagli esordi interpreta a livello internazionale il repertorio contemporaneo, in particolare John Cage, Karlheinz Stockhausen, Edgar Varèse, Steve Reich, Giorgio Battistelli, Giacinto Scelsi, Luciano Berio, Alvin Curran. L’attività del gruppo si caratterizza inoltre per l’ideazione di progetti che coinvolgono artisti del mondo multimediale. I tre musicisti del nucleo base svolgono anche attività come docenti di conservatorio di musica. In coproduzione con il Teatro dell’Opera di Roma, nell’ambito della prima edizione di FastForwardFestival. 35 9 giugno 19.00 Light Metal Music performance di Jackson Fourgeaud, compositore borsista dell’Accademia di Francia a Roma 20.30 Villa in musica concerto L’Accademia di Francia a Roma promuove tutti i generi della creazione musicale, dalla musica classica alla contemporanea, fino alle ultime tendenze della scena pop, rock ed elettronica. Villa Medici ha ospitato artisti francesi e internazionali di primo piano, spesso presentandoli al pubblico romano prima della loro consacrazione. Questa serata permetterà di immergersi nelle sonorità più innovative e interessanti del panorama musicale attuale. La magia di Villa Medici e l’incredibile vista su Roma renderanno perfetta l’atmosfera creata da questo mix di sonorità ed energie. Ad aprire la serata sarà la performance Light Metal Music di Jackson Fourgeaud, musicista e ricercatore adepto dell’ibridazione, in residenza a Villa Medici per l’anno 2015-2016. Altri nomi verranno annunciati prossimamente. 37 16 giugno 19.00 prologo percorso di degustazione 20.30 incontro Una storia di profumi tra arte e giardini con Laura Bosetti Tonatto, creatrice di profumi La creazione di essenze e profumi è un’arte antica e affascinante. Attraverso una fragranza è possibile inventare o ricostruire storie, evocare emozioni e ricordi. Laura Bosetti Tonatto, grazie alla sua trentennale esperienza nel settore, introdurrà il pubblico al lavoro del naso profumiere. Lo guiderà alla scoperta delle principali tappe del percorso creativo, mettendo in risalto le molteplici connessioni con il mondo dell’arte, della letteratura, del cinema e della musica. L’incontro permetterà di approfondire l’uso delle essenze di rosa (Grasse e Taif) nella composizione di un profumo. Con riferimento alle profumazioni presenti nel giardino di Villa Medici, Laura Bosetti Tonatto allestirà tre differenti spazi olfattivi: il giardino delle Esperidi, con note agrumate, la passeggiata delle rose, con note di rosa e agrumi, e il giardino delle lavande, con note di lavanda e limone. Infine verrà creata una fragranza dedicata a Villa Medici, che conterrà le note olfattive del suo meraviglioso giardino. Laura Bosetti Tonatto, “naso” professionista conosciuto in tutto il mondo, crea profumi per le maggiori case cosmetiche e mélange su misura. Oltre a tenere lezioni di profumeria alla facoltà di Cosmetologia dell’Università di Ferrara, è ideatrice del laboratorio culturale “Naso e Parnaso” per lo studio dell’uso di essenze e aromi dall’antichità ai giorni nostri. Ha curato diverse mostre tra cui Caravaggio: un quadro, un profumo all’Ermitage di San Pietroburgo. Ha creato una collezione su misura per la Regina Elisabetta II d’Inghilterra. 39 23 giugno 19.00 Si Guitry m’était conté spettacolo di Sacha Guitry con Jacques Sereys regia di Jean-Luc Tardieu In Si Guitry m’était conté Jacques Sereys traccia, attraverso un montaggio di testi e brani musicali, un ritratto dello scrittore Sacha Guitry pervaso di amore per la vita e di un’allegria che sfida il tempo. Dall’asino che ripete sei volte la prima media al buffone adulato dalla Parigi bene, lo spettacolo delinea la figura sfaccettata di un uomo che ha spesso indossato una maschera. Al centro di questa confessione, dietro la frivolezza, si svela il destino a volte tormentato di un ottimista convinto, fatto per la felicità e desideroso di condividerla, di un uomo che non ha esitato a intraprendere scorciatoie inaspettate con sfrontata libertà. Apprezzato dalla critica, che ha parlato di una “prova di charme straordinario” e di un “attore sbalorditivo”, lo spettacolo è messo in scena da Jean-Luc Tardieu. Jacques Sereys, membro onorario della Comédie-Française, di cui è entrato a far parte nel 1955, ha recitato nei più bei ruoli del repertorio. Innamorato delle parole, ha incarnato con brio i principali testi della letteratura francese, da Jean Cocteau a Alphonse Daudet, da Marcel Proust (Du côté de chez Proust gli è valso il “Molière du comédien” nel 2006) a Sacha Guitry. Al cinema recita in Fuoco fatuo di Louis Malle (1963). Torna sul grande schermo trent’anni dopo nell’Ussaro sul tetto, e di recente ne L’Heure zéro di Pascal Thomas. Nella stagione 2007-2008 gli è stato dedicato un importante omaggio al Teatro del Vieux-Colombier di Parigi dal titolo Grand portrait. 20.30 installazione performance Art Club #5 di Claire Fontaine, collettivo artistico a cura di Pier Paolo Pancotto › pag. 44-45 41 30 giugno 19.00 Teatro delle Esposizioni #7 inaugurazione Il Teatro delle Esposizioni riunisce i progetti dei borsisti dell’Accademia di Francia a Roma e rappresenta un momento di incontro tra gli artisti e i ricercatori in residenza, la città di Roma e i suoi abitanti. La settima edizione della manifestazione, curata da NERO, prenderà la forma di una giornata di inaugurazione con eventi e performance e di una mostra che resterà aperta per tutta l’esate. Dopo essere esposti a Roma, i lavori dei borsisti saranno presentati in autunno a Parigi. Con i borsisti della promozione 2015-2016: Laurent Bazin, regista di teatro, Mehdi Belhaj Kacem, scrittore e filosofo, Johan Brunel, designer, Julie Cheminaud, filosofa delle arti, Oscar Coop-Phane, scrittore, Fabrice Denys – Fantazio, compositore, Jackson Fourgeaud – Jackson, compositore, Anne-Violaine Houcke, storica del cinema, Frédéric Malek & Mathieu Kendrick – Lek & Sowat, artisti visivi, Adina Mocanu & Alexandra Sand, performer e artiste visive, Philippe Petit, sceneggiatore e regista, Anne-Margot Ramstein, illustratrice, Sébastien Roux, compositore, Kenji Sakai, compositore. Inaugurazione 30 giugno 2016 Mostra 1 luglio – 14 agosto 2016 43 ART CLUB #1 Enzo Cucchi giovedì 18 febbraio installazione (Morro d’Alba, 1949; vive e lavora a Roma) mostre personali (selezione): Musée d’art moderne, Saint-Etienne (2006); Accademia di Francia a Roma – Villa Medici (2006); Galleria Nazionale d´Arte Moderna, Roma (1998); Castello di Rivoli (1993); The Guggenheim Museum, New York (1986); Centre Pompidou, Paris (1986); Kunsthaus, Zurich (1982). mostre collettive (selezione): Transavanguardia, Palazzo Reale, Milano (2011); Italian Art in the 20th Century, Royal Academy of Arts, London (1989); Magiciens de la Terre, Centre Pompidou, Paris (1989); Ouverture, Castello di Rivoli (1984); Italian Art Now, The Guggenheim Museum, New York (1982); New Art, Tate Gallery, London (1982); Documenta, Kassel (1982; 1987); Biennale di Venezia (1980; 1986; 1988; 1993; 1997; 2010). #2 Nico Vascellari a cura di Pier Paolo Pancotto Nell’ambito della programmazione de I giovedì della Villa – Questions d’art trova spazio Art Club, un ciclo di appuntamenti ideato e curato da Pier Paolo Pancotto. Il progetto è incentrato sulla creatività contemporanea, colta in tutte le sue possibili articolazioni espressive e semantiche. Alcuni artisti, selezionati tra le presenze più significative della scena internazionale, sono invitati a concepire un progetto specifico ispirato al contesto storico e culturale che li accoglie, individuato, di caso in caso, in uno o in più spazi della Villa. La presentazione dell’opera varierà a seconda della sua natura (installazione, performance, videoproiezione….) tanto nella durata quanto nella formula rappresentativa, aprendo un dialogo con il pubblico continuo e ogni volta diverso. giovedì 31 marzo installazione / performance (Vittorio Veneto, 1976; vive e lavora a Londra e a Roma) mostre personali (selezione): Whitworth Art Gallery, Manchester (2016); The Estorick Collection, London (2016); National Art Gallery, Tirana (2015); Officina, Bruxelles (2014); Centre International d’art, Vassivière (2010); Museion, Bolzano (2010); Lambretto, Milano (2009); 52 Biennale di Venezia (2007). mostre collettive (selezione): Signori prego si accomodino, Casa Scatturin, Venezia (2015); Codalunga, Casa delle Armi, Roma (2014); Les Associations libres, La Maison Rouge, Paris (2012); Rob Pruitt’s Flea Market, La Monnaie, Paris (2012); Sindrome italiana, Le Magasin, Grenoble (2010); International Festival, Manchester (2009); Manifesta 7, Rovereto (2008); Apocalittici e integrati, Maxxi, Roma (2007). #3 Julien Bismuth giovedì 5 maggio performance (Paris, 1973; vive e lavora a New York) mostre personali (selezione): L comme Litote, Palais de Tokyo, Paris (2015); La Ferme du Buisson, Marne-la-Vallée (2013); Gesellschaft für aktuelle Kunst, Bremen (2011); Weary Willie, Parallelwelt Zirkus, Kunsthalle, Wien (2010); “Plouf!” (performance), Tate Modern London (2009). mostre collettive (selezione): Dimensions Variables, Artists and Architecture, Pavillon de l’Arsenal, Paris (2015); Rideaux/Blind, Institut d’Art Contemporain, Lyon (2015); Manifesta 10, St. Petersburg (2014); All that falls, Palais de Tokyo, Paris (2014); Satellite 6, Jeu de Paume, Paris (2013); Monsieur Miroir, Fondation Ricard, Paris (2011); La seconde est partie la première, Jeu de Paume, Paris (2008). #4 Paolo Chiasera giovedì 19 maggio installazione / performance (Bologna, 1978; vive e lavora a Berlino) mostre personali (selezione): Art International, Istanbul (2015); De Vleeshal, Middelsburg (2014); S.M.A,K, Gent (2010); Verein am Rosa Luxemburg Platz, Berlin (2010); Marta, Herford (2009); Macro, Roma (2008); Mambo, Bologna (2006). mostre collettive (selezione): Kamarado, Stedelijk Museum Bureau, Amsterdam (2015); Asche und Gold, Marta, Herford (2012); Psychoscupltures, de Vleeshal, Middelburg (2010); Ibrido, Padiglione d’Arte Contemporana, Milano (2010); Misura Italiana, Centro de Arte Reina Sofia, Madrid (2009); Apocalittici ed integrati, Maxxi, Roma (2007); (my private) Heroes, Marta, Herford (2005); Forse Italia, S.M.A,K, Gent (2003); EXIT, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino (2002). #5 Claire Fontaine giovedì 23 giugno installazione / performance (Collettivo fondato nel 2004 ed attivo a Parigi) mostre personali (selezione): The Jewish Museum, New York (2013); Frac Haute Normandie (2013); Frac Provence-Alpes-Cote d’Azur (2013); Museion, Bolzano (2012); Museum of Contemporary Art, Miami (2010); Witte de With, Rotterdam (2008); Palais de Tokyo, Paris (2007); Kunsthalle, Zurich (2007). mostre collettive (selezione): Signori prego si accomodino, Venezia, Casa Scatturin (2015); Food, Mucem, Marseilles (2014); The Crime Was Almost Perfect, Witte de With, Rotterdam (2014); Relaunch, KW Institute, Berlin (2013); Showing Its Colours, Marta, Herford, (2013); Manifesta 9, Genk, Limburg (2012); Contemplating the Void, The Guggenheim Museum, New York (2009); Fax, The Drawing Center, New York (2009); Manifesta 7, Rovereto (2008). 45 Accademia di Francia a Roma – Villa Medici presidente del consiglio di amministrazione Thierry Tuot direttrice Muriel Mayette-Holtz segretaria generale Claudia Ferrazzi agente contabile Franck Rassu responsabile del dipartimento di storia dell’arte Jérôme Delaplanche Missione di accoglienza dei borsisti e residenti referente per la logistica per i borsisti e residenti, referente per l’audiovisivo Giovanni Mastrocesare Missione di diffusione culturale storia dell’arte assistente addetta al patrimonio e agli archivi Alessandra Gariazzo assistente addetta ai convegni, pubblicazioni e segreteria Patrizia Celli assistente addetta alla documentazione scientifica Lena-Maria Perfettini responsabile delle mostre, delle edizioni e delle attività pedagogiche Alexis Sornin assistente all’organizzazione delle mostre e alla realizzazione dei cataloghi Cecilia Trombadori assistente all’organizzazione delle mostre e alla didattica Maria Luisa Pappadà assistente per le attività didattico-pedagogiche e per l’organizzazione delle mostre Selene Turchetti assistente per le attività didattico-pedagogiche Mary Baldo responsabile delle attività letterarie Michela Terreri referente per le attività musicali Anouck Avisse Missione di conservazione e valorizzazione del patrimonio architetto, assistente alla committenza e responsabile dei lavori e spazi verdi Françoise Laurent giardinieri Massimo Annesi, Simone Checconi, Gianni Di Gianfelice, Giacomino Iannilli, Palma Longo, Paolo Marsili, Nicola Zumpano Mancuso sotto la tutela di Gli incontri, le conferenze e i concerti si tengono nel Grand Salon (150 posti), salvo eccezioni che verranno segnalate in loco. Le proiezioni cinematografiche si svolgono nella sala Michel Piccoli (98 posti). bibliotecaria Raffaella Carchesio referente per la politica di archiviazione Angela Stahl Supporto amministrativo, tecnico e logistico segreteria di direzione assistente della direttrice Mariangela Colaneri segretarie Roberta Cafasso, Antonella Grassi responsabile dei servizi finanziari Franck Rassu assistente Eugenia D’Ulizia gestori contabili Sandro Guarneri, Ernesto Aloisi Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero (senza prenotazione), nel limite dei posti disponibili. in collaborazione con Gli incontri e le conferenze sono in italiano con traduzione in francese o in francese con traduzione in italiano. I film sono proiettati in versione originale. Il giovedì dalle 17.00 alle 19.00 l’ingresso alla mostra temporanea (se presente) è gratuito. responsabile della promozione e delle locazioni Michela Terreri Programma mostre 2016 18 marzo – 19 giugno 2016 Yan Pei-Ming Roma 1 luglio – 14 agosto 2016 Teatro delle Esposizioni #7 14 ottobre 2016 – 15 gennaio 2017 350 anni di creatività referente per la comunicazione e l’informazione Alessandra Montecchi assistente per la comunicazione e l’informazione Marie Artuphel Tutti i giovedì il caffè ristorante Colbert, situato nelle Gallerie di Ferdinando a Villa Medici, resterà aperto. responsabile delle risorse umane Lavinia Triglia produzione e logistica Massimiliano Gentilucci addetto alla corrispondenza e alle commissioni esterne Graziano D’Onofrio intendente Alessia Grassi addetti all’accoglienza Floriana Filosini, Riccardo Iamotti Grazia Michelangeli addetto all’accoglienza notturna Stefano Morbidelli agenti di servizio/addetti alle pulizie e alla manutenzione Sabrina Antonelli, Maria Grazia Forgia, Lyudmyla Mazur, Corrado Minnei Marco Partigianoni, Gabriela Pino Suarez cuoco, maggiordomo Gabriele Grassi maggiordomo, autista Stefano De Vecchis consulenti esterni Christine Ferry Enrico Salvatore Accademia di Francia a Roma – Villa Medici Viale Trinità dei Monti, 1 Roma T 06 67611 www.villamedici.it / metro A (Spagna) bus 117 (Trinità dei Monti) immagini pag. 4 Enzo Cucchi, Per Ora... Basta, 2014, olio su tela, 60×85 cm, foto Andrea Veneri pag. 6 Polidoro da Caravaggio, Paesaggio con figura e rovine, 1524, inchiostro, acquerello e lumeggiature su carta, 20×27 cm, Firenze, Galleria degli Uffizi pag. 8 Laurent Derobert, ritratto al collodio umido, foto Ritual Inhabitual pag. 10 foto Léonce Barbezieux pag. 12 Yan Pei-Ming, Fontaine de Trevi, 2015, olio su tela, 300×200 cm, © Yan Pei-Ming, ADAGP, Paris, 2015 foto André Morin pag. 14 Letizia Battaglia, La bambina con il pallone, 1980, Palermo, quartiere La Cala, stampa alla gelatina ai sali d’argento, 50×60 cm pag. 16 Valeria Bruni Tedeschi durante le prove di Les trois sœurs pag. 18 Liliana Cavani sul set di La pelle, foto Deborah Beer e Patrizia Mannajuolo pag. 20 Louis Vergetas (?) nello stile di Botticelli, Volto della Madonna (?), tavola, ubicazione ignota. pag. 22 Grazia Varisco, Semitrasparente a quadrati, 1961, rete metallica con elementi mobili, 41×41 cm foto Thomas Libis, courtesy l’artista pag. 24 Le nozze di Figaro, regia Giorgio Strehler, 2007-2008 Serena Farnocchia in primo piano (Contessa di Almaviva), foto M. Brescia, ® Teatro Scala pag. 26 Ila Bêka & Louise Lemoine, 24 heures sur place (estratto) pag. 28 Hervé Boudon, Sous un air, 2006 pag. 30 Yves Coppens a Villa Medici, foto Daniele Molajoli pag. 32 Francesco Petrarca, I Trionfi, Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Ms. Strozzi 174, c. 22r Su concessione del MiBACT pag. 34 Ars Ludi, Helicopters, foto L. Ronchetti p. 36 Nicolas Godin a Villa Aperta, foto Serena De Angelis – Officine K pag. 38 Boutique Essenzialmente Laura, foto Serena Eller Vainicher pag. 40 Jacques Sereys in Et si Guitry m’était conté, foto Brigitte Enguérand pag. 42 Atelier del Bosco, foto Assaf Shoshan grafica Francesco Armitti / Solimena