anno 2002 giugno - Parrocchia San Pietro Apostolo
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anno 2002 giugno - Parrocchia San Pietro Apostolo
dal campanile di Azzano Decimo Bollettino Parrocchiale di Azzano Decimo (PN) Italia Giugno 2002 Riflessioni • Osserviamo quanto capita nel mondo: ingiustizie, discriminazioni, violenze, guerre ... Ci si chiede: non è proprio possibile con il dialogo conoscere oggettivamente le situazioni e avviare a soluzione i tanti problemi, con innegabili vantaggi per tutti? • Osserviamo la politica italiana: quante micce si accendono con reazioni a catena. La litigiosità sembra aver preso il comando. Non ci si può convincere che proseguendo su questa strada la situazione si aggrava e i problemi si moltiplicano? • Rientriamo nell'ambito della parrocchia. Nella terza domenica del tempo ordinario (27 gennaio), la seconda lettura ci ha presentato la reazione dell'apostolo Paolo per la presenza di gruppi nella comunità di Corinto: "lo sono di Paolo; io invece sono di Apollo; e io di Cefa. E io di Cristo! Cristo è stato forse diviso? Forse Paolo è stato crocifisso per voi, o è nel nome di Paolo che siete stati battezzati?". Da noi è facile costatare la presenza di tre gruppi: di mons. Cadore, di don Dino, di don Raffaello. Ad Azzano la situazione è anomala: due parroci della stessa parrocchia, ma uno solo il legale rappresentante, e quindi scelta pastoralmente sbagliata. Diversa età, preparazione, esperienza, carattere, può far preferire uno o l'altro: è naturale. Ma ciò non deve influenzare negativamente la vita della comunità, escludendo, rifiutando, criticando. .. segue a pagina 2 FESTA GRANDE IL 7 APRILE, OTTAVA DI PASQUA, PER I 65 NUOVI COMMENSALI AL BANCHETTO EUCARISTICO: BARBESIN DEREK, BASSO RICCARDO, COINU CRISTIAN, MARANGON STEFHEN, MASCARIN ANDREA, MATTIUZZI RICCARDO, PALUDET RENZO, RAVAGNOLO MAICOL, SANTAROSSA MARTINA, STEFANUTO NICOLA, VEZZATO DONATA, ZUCCHETTO NICO, GHIUZAN CAMELIA, BALDO RICCARDO, BLASIGH MATTEO, CAMATA EDOARDO, CATTARUZZA ROBERTA, CORAZZA GIULIA, LlUT CHRISTIAN, LOVISA NADIA, MAGAROTTO LISA, MARIN MARCO, MOSCHETTA LARRY, PAIERO ELISA, PIN SIMONE, PRESTA FEDERICO, SANDRE DESIREÉ, SANTA ROSSA GIULIA, TAIARIOL SABINA, VACCHER VALERIA, VENDEMIA MATTEO, ACCORDI TOMMASO, CASTELLARIN ANDREA, DALENA LUIGI, FACCA ALICE, JAQUET BRITOS JULlA, MOLINARI LISA, SARTORI MASSIMILIANO, SARTORI SILVIA, SPURIO ALBERTO, OROFINO GIOVANNA, OROFINO MICHELE, BAILOT ROMINA, BONADIO RICCARDO, BOZ MARCO, COVRE MARTA, DEL BEL BELLUZ DARIO, DE PICCOLI MICHELE, DEL TEDESCO VALERIA, GALLICCHIO LUCIANA, GASPAROTTO ALESSIO, LOVISA ELEONORA, MASSARUTTO ARON, MORICI PIETRO, PAVAN ELISA, RAGOGNA ALBERTO, ROCCO MARZIA, SANTAROSSA MATTEO, SANTIN ELENA, SICCARDI NIKITA, TOFFOLI LINDA, ZOCCOLAN DARIO, NEGRINI NICOLA, NARESSI STEFANO, RAGOGNA LISA. RIFLESSIONI . . . . . . . . . .mD!lll~BI I preti con i loro limiti, difetti, carismi, devono essere visti come una benedizione, un aiuto, un segno di comunione e di vita. "Noi azzanesi non vi siamo di aiuto per svolgere in serenità la vostra missione": è la confessione di alcune persone sensibili che sanno leggere la realtà con sofferenza. Un esame di coscienza è certamente opportuno. • Osserviamo la famiglia. I due si sono conosciuti, scelti e donati nella fedeltà assoluta: "Prometto di esserti fedele e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita". E allora perché non si è limpidi, sinceri, generosi, attenti, capaci di perdono, con volontà forte di volere il bene dell'altro? " "Ti amo" e il "Ti voglio bene", diventa concretamente: cerco il mio bene, il mio tornaconto. E così si allunga l'elenco di separazioni, di divorzi, con tutte le conseguenze negative . • È indispensabile curare la spiritualità. Lapostolo Pietro, fatta l'esperienza di aver lavorato tutta la notte senza risultato, si è fidato di Gesù: "Sulla tua parola getterà la rete". Pesca abbondantissima. Già il salmista aveva pregato: "Se il Signore non costruisce la casa, invano vi faticano i costruttori". Bisogna tornare alla preghiera, ma preghiera vera, prolungata, personale e comunitaria, se vogliamo che il nostro cuore guarisca e riesca a battere per gli altri, per tutti, visti come persone da amare e da aiutare. don Dino vogliamo la Pace Nelle notti di tristezza quando sulle strade non passa neanche un uomo, quando gli alberi piegano il loro tronco, morti, quando in casa i bambini singhiozzano e piangono. Ogni lacrima che cade al suolo, si trasforma in luce, in una luce che entra nelle anime, nei cuori, per farli diventare più forti; per accettare e capire le cose che succedono nella vita. E così essi fanno tornare nel mondo la luce, la PACE. Fammi essere un uomo che sa riconoscere la via da percorrere, perché io voglio che nel Mondo ci sia PACE, quella Pace che si trova affrontando, combattendo anche le avversità. Quella Pace che si trova percorrendo la strada di DIO Thomas Di Luca - 5a C Elementare SUOR GIOVANNA ZORZIT Suor Giovanna Zorzit, delle "nostre" suore Rosarie, appartenente alla comunità della Casa Madre di Udine, dal due dicembre scorso vive nella luce senza tramonto dell'eternità. Una "partenza" improvvisa, ma preparata certamente nell'attesa costante del grande Incontro nuziale lungo un arco di oltre cinquant'anni di vita religiosa. Un'esistenza donata a Dio in atteggiamento di servizio alle consorelle e a quanti si sono accostati a lei, anche soltanto per ricevere il calore di un sorriso partecipe e rassicurante. Suor Giovanna è rimasta sempre nella Casa di Udine, dapprima per una lunga attività di sarta e negli ultimi anni come sacrista e assistente delle consorelle inferme. Una presenza ormai familiare e cara, anche per la premurosa sollecitudine che la Defunta era solita offrire a chi condivideva le sue giornate, come pure a chi ritornava e a chi partiva. Il fratello Marcello e la cognata Caterina, come pure i nipoti, hanno mantenuto con lei un legame sempre profondo e ora ricordano con commozione la tenerezza di tanti pensieri delicati, opera di mani abili e operose, che la loro Cara esprimeva nelle più svariate circostanze, senza mai dimenticare alcuna festa o ricorrenza. Suor Giovanna sapeva offrire ai familiari la gioia di una vicinanza che si era fatta per tutti sempre più profonda e materna. Sapeva reagire con coraggio alle sofferenze personali, che per lo più nascondeva nel desiderio di trasmettere a tutti serenità disponibile e di non creare preoccupazione per la propria salute. La liturgia di commiato, celebrata a Udine e nella natia Azzano Decimo, dove la Scomparsa è ritornata per l'estremo riposo, ha messo in luce l'atteggiamento di disponibilità e di affettuosa attenzione agli altri che ha caratterizzato la sua vita. La perdita del suo cuore accogliente e ospitale lascia un grande vuoto non solo tra i familiari ma anche tra le consorelle delle quali riportiamo alcuni significativi passaggi delle espressioni dell'ultimo saluto: "Tutto ti stava a cuore: la casa, le persone, le esperienze; e in tutto sapevi essere presente dando il tuo apporto. Non c'era situazione per la quale prima o poi non ti cercassimo: per un motivo o per l'altro avevamo sempre bisogno di te. Nei momenti di emergenza eri sempre la prima a capire, a correre, a darti da fare . Grazie, Già , per quello che sei stata in mezzo a noi. Per tutte hai avuto gesti di attenzione e di cura. Ora ci mancheranno i tuoi interventi pronti e veloci, i tuoi passi, la tua voce. Ti ricordano con affetto grande i bambini, i chierichetti, tanti sacerdoti che hai servito amorevolmente e le nostre missionarie. Ora siamo sicure che tu, con Madre Luigia e le consorelle che sono con te, ci guarderai e ci aspetterai". Ora Suor Giovanna riposa accanto alle spoglie del fratello deceduto durante la guerra e ritornate recentemente dalla Russia. "Dio vi benedica!": così aveva espresso la propria gratitudine ai familiari che le avevano annunciato che un giorno sarebbe ritornata ad Azzano per restare per sempre tra i suoi cari. Flavia Sacilotto 2 IL GRUPPO PARROCCHIALE DEI GIOVANI Il gruppo è nato da un'idea venuta a don Raffaello, durante un campeggio qualche anno fa, nel paesino di montagna Cugnan, ai piedi del Nevegal. I ragazzi si ritirano durante l'estate e l'inverno in questo luogo, per allontanarsi dalla tecnologia e dalle futilità, per arricchire il proprio spirito, passare del tempo tra coetanei e pregare. All'inizio erano pochi i ragazzi che facevano parte del coro, ma poi con il tempo il gruppo è aumentato sempre più. Il gruppo parrocchiale dei giovani, sostiene i canti durante la messa delle undici della domenica, ma si impegna anche a celebrare le grandi funzioni, come le Comunioni, le Cresime e le Solennità. I ragazzi si ritrovano ogni sabato po- meriggio in Oratorio, per provare i nuovi canti che dovranno eseguire nel prossimo concerto. Ritrovarsi il sabato pomeriggio è diventata oramai un'opportunità per stare insieme, nonostante la differenza di età che li separa. La voglia di cantare insieme viene dalla gioia di vivere e lodare il Signore. Chiara Stefani IN CAMMINO VERSO IL SACERDOZIO Il nostro concittadino Matteo Moretto si sta preparando a ricevere, probabilmente nella primavera del prossimo anno, l'ordine del diaconato, ultima tappa prima dell'ordinazione sacerdotale. La preparazione al sacerdozio richiede un percorso lungo e impegnativo sul duplice versante della formazione interiore e dello studio. Sei anni intensi dopo il diploma delle superiori, con lo sguardo costantemente fisso alla meta e alle motivazioni profonde della personale risposta a una chiamata che domanda disponibilità sempre rinnovata in vista della totalità di offerta della vita al Signore nella sua Chiesa. Matteo sta intensificando la propria formazione nel nostro Seminario diocesano. Entriamo con delicatezza nella storia della sua vocazione al sacerdozio, pur nella consapevolezza che essa è un mistero per la particolarità di un Progetto che è racchiuso, come del resto avviene anche per la vocazione al matrimonio, nel Disegno dell'Infinito. Le prime percezioni di una chiamata speciale si sono manifestate nel '96, all'inizio degli studi universitari di Giurisprudenza (con laurea conseguita nello scorso dicembre). A poco a poco, a partire da allora, è andata rivelandosi nella quotidianità della vita, come una pianticella che stava crescendo e salendo verso il Sole, la consapevolezza che si poteva mettere in gioco la totalità della vita per accostarsi al tesoro nascosto di cui parla l'evangelista Matteo in una sua parabola. Un periodo di quasi due anni di riflessione e discernimento presso i Francescani Minori di una comunità di Urbino è stato determinante per "capire" la chiamata alla vita sacerdotale da realizzare nella realtà diocesana: "Desideravo servire Cristo tra la mia gente, entrare in contatto vivo con la comunità, condividere con il cuore la realtà delle persone". Matteo afferma di non sentirsi degno di tanta Grazia, un dono che si rinnova ogni giorno. "La vocazione - egli ripete - è andata via via chiarendosi e consolidandosi, mentre non è mai venuta meno la Presenza costante e paziente di Colui che è un Dio fedele". Ora Matteo vive anche l'esperienza pastorale, durante i fine settimana, nella comunità di Blessa3 glia, oppure seguendo il Vescovo Sennen nei suoi impegni domenicali. Si sente accompagnato dalla comunità di Azzano Decimo alla quale chiede di pregare per le vocazioni sacerdotali e per i sacerdoti che hanno bisogno del sostegno e della vicinanza della loro gente. E c'è un profondo, affettuoso grazie da esprimere: alla famiglia, alle persone e alle Suore di clausura che stanno sostenendo il cammino di Matteo con la loro preghiera, agli amici e a tutti coloro gli sono vicini con il loro sostegno. La gratitudine più intensa e speciale è indirizzata al Seminario, in modo particolarissimo agli insegnantieducatori, comunità in cui tra studio e preghiera si sta realizzando la preparazione alla Consacrazione sacerdotale di Matteo Moretto. Siamo vicini a lui, uno dei nostri giovani, che un giorno è stato afferrato, come da sottile brezza leggera, dal soffio dello Spirito Santo che gli ha dischiuso uno sconfinato orizzonte di "novità": il campo sconfinato della donazione a Dio per mettersi a nome suo a servizio degli uomini. Flavia Sacilotto UN AMMALATO ... non immaginario! Se ne parlava già da diverso tempo con una qualche preoccupazione, se non altro perché il soggetto in questione non è di certo un malato qualsiasi, ma uno dei simboli più conosciuti e visibili di Azzano Decimo, ossia il campanile della chiesa arcipretale. Un monumento cui tutti gli azzanesi tengono in maniera particolare e in cui si identificano come in nessun altro, da sempre riportato su cartoline, riviste e pubblicazioni che parlano della città, forse anche per la sua vaga somiglianza col celebre campanile veneziano della basilica di San Marco ed anche per la sua principale caratteristica (l'altezza) che lo rende uno dei più "svettanti" in assoluto di tutta la diocesi, nonostante le attente misurazioni effettuate per l'occasione abbiano evidenziato che l'altezza effettiva risulti essere, seppur di poco, inferiore rispetto ai 72 metri ufficialmente "dichiarati". Per tastare il polso all'illustre malato, un professionista esterno - l'ingegner Arturo Busetto - è stato incaricato di effettuare una dettagliata indagine tecnica i cui risultati sono stati illustrati recentemente in un'assemblea pubblica. "II campanile soffre di tutti i caratteristici acciacchi dell'età - commenta Busetto - ma di certo non esistono problemi di staticità, visto che le fondamenta sono più che solide. Ci troviamo di fronte all'esigenza di intervenire per porre rimedio ad una situazione dovuta essenzialmente al degrado strutturale del tempo (il campanile fu inaugurato nel 1921 ndr), dagli attacchi di muffe e salsedine, mentre la cella campanaria soffre ormai da tempo d'infiltrazioni d'acqua ed è stata colpita da un fulmine lo scorso anno. Un intervento di manutenzione straordinaria risolverà definitivamente il problema". Sembrano sollevati dall'esito della perizia i parroci: "Sapevamo che era necessario intervenire: anche le scale interne in pietra mancano di alcuni gradini ed inoltre occorrerà metter mano al quadrante dell'orologio e al portone d'ingresso del campanile. Abbiamo appreso di recente che la Regione, accettando la nostra domanda di contributo, ha stanziato un finanziamento di circa trecentomila Euro e che prossimamente i lavori dovrebbero essere realizzati: siamo soddisfatti perché era ormai tempo di curare i sempre più frequenti acciacchi del grande campanile malato. Ci auguriamo - conclude don Raffaello - che quanto prima l'intervento di restauro possa partire, riportando l'intera opera in uno stato di perfetta efficienza e bellezza". Paolo Presta I CHIERICHETTI SI PREPARANO ALLA PASQUA ~ I --- --- Il 24 marzo, il giorno delle Palme, noi chierichetti abbiamo fatto un ritiro spirituale nel seminario di Pordenone in preparazione alla Santa Pasqua. Quando siamo arrivati ci ha accolto don Corrado con il suo solito sorriso. Ci ha portato a visitare il teatro nuovo, sede di riunioni e convegni, la Chiesa di stile romanico e infine ci ha portato in una saletta dove ci ha mostrato una grande stampa nella quale il volto di Cri- sto ci fissava continuamente in un gioco di riflessi. Con questa bella immagine di Gesù nella mente don Raffaello ci ha preparato alla Settimana Santa parlandoci dell'importanza delle varie funzioni religiose a partire dalla Lavanda dei piedi del Giovedì Santo per arrivare alla festa religiosa più importante dell'anno liturgico, la Santa Pasqua. Poi siamo usciti nel grande giardino del seminario dove abbiamo giocato a cal4 cio. Finita la partita abbiamo fatto un delizioso spuntino con le ottime torte preparate dalle mamme. Quindi siamo tornati a casa colmi di buoni propositi e col cuore colmo di gioia. Noi chierichetti non siamo nuovi a questi incontri. Don Raffaello ci ha insegnato a conoscere Gesù nello stare insieme servendolo eseguendolo. Andrea Peschiutta e Stefano Lovisa PASTORALE FAMILIARE ANNO 2001/2002 Unità Pastorale Azzano Decimo È oramai una tradizione che si va consolidando nelle parrocchie della nostra Unità Pastorale di Azzano Decimo, quella di promuovere ogni anno quattro incontri che ci aiutano a riflettere sulla nostra identità di coppia e di famiglia cristiana, maturando dentro di noi la convinzione che la famiglia ed il suo ruolo guida nel sostenere e sviluppare relazioni improntate all'amore, al rispetto, all'accoglienza di sé e degli altri, vanno difesi. Quest'anno abbiamo avuto il piacere di ospitare un oratore di valore, molto preparato sui temi della famiglia, don Sergio Deison, da molti anni impegnato nella pastorale familiare e nel Consultorio Fondaco di Portogruaro. Il primo degli incontri si è svolto nella parrocchia di Tiezzo a dicembre sul tema: "Ritornare alla sorgente dell'amore coniugale, illuminati dalla parola di Dio". 1/ secondo incontro si è tenuto ad Azzano Decimo nel mese di febbraio e l'argomento trattato è stato "Vivere da sposi cristiani come acquisizione di un diritto particolare: quello di essere amati per sempre". Il terzo incontro si è svolto presso la parrocchia di Corva sul tema molto importante di: "Sessualità e spiritualità nella coppia cristiana". Il ciclo di incontri si concluderà a giugno con una iniziativa di grande valore spirituale, andremo tutti in pellegrinaggio al santuario di Castelmonte, dove potremo riflettere e pregare so- stenuti dall'amore della Madonna. Nei primi due incontri sono emersi degli spunti di riflessione molto significativi; la famiglia d'oggi deve saper riscoprire valori quali l'amore reciproco, la stima, la fiducia come espressione pura di fede, il dialogo, l'intesa, che rappresentano la pienezza di un matrimonio ben riuscito. Per questo la coppia deve saper attingere nuove energie contro le forze disgreganti, quali il consumismo sfrenato, la corsa all'accaparramento dei beni materiali, che fanno perdere di vista i valori semplici di umiltà, disinteresse e gratuità, propri di una vera famiglia cristiana. Allora non dobbiamo demoralizzarci, perché esistono matrimoni felici, nei quali c'è comunione tra gli sposi e con Dio, che ci dona la capacità di amare e con la sua infinita misericordia perdona le nostre mancanze. Per questo siamo chiamati alla comunione con Dio e tra di noi attraverso l'amore che significa accoglienza dell'altro, desiderio del suo bene, capacità di fare spazio nella propria vita a quella del prossimo. Maturare questa esperienza è una gioia che ci deve accomunare e spingere con forza a superare i mille ostacoli che la vita ci presenta. Cerchiamo allora di vivere con serenità questi momenti di incontro consapevoli che due sposi cristiani devono sforzarsi di realizzare l'unione dei loro cuori, che è il primo e fondamentale dono che viene concesso ai figli di Dio. Ragogna Francesco e Patrizia NUOVI PARCHEGGI IN VIA DON BOSCO A breve saranno terminati i lavori di realizzazione dei parcheggi, dei marciapiedi e delle aree verdi nelle vie, Don Bosco e Umberto Saba. Larea interessata al progetto è posta a ridosso della piazza del centro cittadino e dell'area della Parrocchia, ed è attraversata da via Don Bosco che costituisce l'unico collegamento nella parte ovest (via Marconi e Capo di Sotto) e nella parte sud-est (via Trieste ed abitato di Colle). Obiettivo del progetto era soprattutto individuare la soluzione migliore per razionalizzare la viabilità locale, mettendo in connessione i tratti a fondo cieco, via Saba e via Don Bosco, mediante un senso unico. Le aree ricadono su proprietà comunale e, per una parte consistente, su proprietà della parrocchia di S. Pietro Apostolo. Per questo progetto Comune e Parrocchia hanno sottoscritto una convenzione, dove quest'ultima ha ceduto per 20 anni il diritto reale d'uso all'Ente, a fronte della realizzazione delle opere previste. Dopo un primo intervento relativo alla sistemazione del sagrato della chiesa, sono partiti i lavori di ristrutturazione di via Don Bosco con la formazione di un marciapiede, per il tratto a senso uni5 co, con entrata da via Marconi fino all'ingresso dell'Oratorio. E ancora, è stato realizzato un parcheggio di 26 posti auto nella zona attigua alla scuola materna, si è riorganizzata l'area vicina agli impianti sportivi con 14 posti auto e la sistemazione a verde. Altro intervento consistente il collegamento delle vie, Saba e Don Bosco, con la formazione di un nuovo parcheggio con 20 posti macchina e di un nuovo tratto di viabilità a doppio senso. In tutte le aree sono previsti parcheggi alberati (tigli) e punti luce con le stesse caratteristiche di quelli installati nella piazza cittadina. Mirella Piccin IL PRESEPE IN CHIESA Anche quest'anno la nostra chiesa ha potuto offrire alla nostra gente e a tante altre persone un bel presepio, curato ed elaborato nei minimi particolari. I costruttori hanno voluto eseguirlo ispirandosi al mondo contadino degli anni '50 tro la natività aveva trovato spazio nel portico della stalla, molti attrezzi del tempo hanno commosso tanti visitatori che ben conoscevano l'uso di essi, soprattutto gli attrezzi che ricordano l'allevamento dei bachi da seta. Grazie all'i- nei nostri paesi. Il presepio costruito su una superficie di 20 mq offriva varie scene, dalla casa padronale del fattore, alle varie scene domestiche, la vita nella stalla, l'uccisione del maiale, la cucina con il focolare, la bottega del falegname ed il bottaio, nel fondale uno scorcio del nostro paese con la chiesetta di S. Lucia a Colle il capitello e più lontano il campanile, un ampio fienile dava ospitalità ai viandanti che un tempo bussavano per una scodella di farina alle nostre porte; intorno alla vita contadina dove al cen- deazione dei realizzatori e di tante persone awicinate dagli stessi durante l'arco dell'anno che hanno dato generosamente la loro disponibilità, si e potuto anche quest'anno dare vita a quest'opera ormai attesa dalla nostra gente. Nell'album del presepio oltre ai tanti consensi di migliaia di visitatori abbiamo trovato molte espressioni toccanti che ci hanno commosso. Oltre alle singole persone hanno visitato il presepe, parrocchie, case di riposo, scolaresche. Troviamo l'occasione per ringraziare tutti coloro che Sposarsi nel 2000 non è solo vivere un giorno da favola, non è un bellissimo vestito bianco e non è neppure circondarsi di parenti e amici per festeggiare davanti ad una tavola riccamente imbandita. Sposarsi nel 2000 deve essere una scelta consapevole, una scelta mossa dall'amore tra due persone, che desiderano donarsi l'una all'altra, senza remore né riserve, per creare una famiglia cristiana. Per compiere questo passo così importante è necessario, anzi indispensabile, conoscersi reciprocamente: esprimendo i propri progetti, i propri desideri, condividendo pensieri e problemi, mostrando all'altro il proprio vero volto, in trasparenza, senza maschere. Nell'aiutare molte giovani coppie in tutto questo, la Parrocchia di Azzano Decimo ha organizzato un "corso per fidanzati", dando modo di affrontare tematiche attuali relative al cammino verso il matrimonio. Il corso è stato un utile strumento per chiarire molti punti importar'li nel cammino cristiano di numerose giovani coppie, che hanno avuto l'opportunità di mettersi in discussione, di continuare a crescere insieme, di conoscersi un po' di più. Auguriamo che continuino a camminare nell'amore e a credere in esso verso il giorno in cui saranno "una cosa sola, una carne sola, un'anima sola". Chiara Pitton e Stefano Belluz in qualsiasi modo hanno dato la loro opera. Le offerte raccolte al presepio oltre 1500 € sono state consegnate personalmente alla Madre Generale delle suore Rosarie, da evolvere alla nuova missione in Cile. Buona anche la partecipazione al concorso presepi parrocchiale, ben 40 sono state le iscrizioni. È stato un lavoro intenso visitare tutti i presepi da un capo all'altro del paese. La maggior parte di essi costruiti in maniera tradizionale ma tutti ben curati dal più piccolo al più grande, ben proporzionati, alcuni molto espressivi, altri più morali. Tutti sono stati premiati mettendo in risalto soprattutto l'impegno ed il desiderio di mantenere viva una tradizione secolare. Tra i primi premi ricordiamo la famiglia Nespolo con un presepio ampio e costruito con materiali di recupero, Bressan Simone e Davide con un presepio grande costruito mantenendo le tradizioni contadine. Stefanutto con presepio originale costruito in un ceppo. Quindi sono stati premiati due presepi fuori concorso, i bambini di Cesena ed Andrea Del Bel Belluz, l'uno per l'espressività messianica, l'altro per la laboriosità creativa! Ci auguriamo che questa bella tradizione abbia a protrarsi ed a rimanere viva anche Mario Del Bel Belluz negli anni a venire. CORSO PER FIDANZATI Articolata su tematiche di diverso contenuto, la serie di incontri per fidanzati tenuta si presso la Parrocchia di Azzano Decimo è stata seguita da un nutrito numero di coppie, io e Stefano tra di esse. Anzitutto abbiamo costatato che, per quanto il progetto del matrimonio ci renda animati da un amorevole spirito costruttivo, il timore delle separazioni è largamente condiviso; dunque in questo particolare momento la riflessione sul passo da compiere diventa pregnante. Per tale motivo e per acquisire maggiore consapevolezza riguardo al significato del matrimonio in sé, ci siamo lasciati condurre come Dante con Virgilio, dai relatori all'approfondimento degli aspetti che portano alla nascita e al consolidamento della coppia. Abbiamo così appreso che il primo ingrediente richiesto ad ognuno per avvicinarsi al partner è "la maturità psicologica ed individuale", aspetto che con leggerezza viene considerato scontato sull'erroneo presupposto di essere già adulti. Rimarrà certamente scolpito anche il ripetuto invito alla comunicazione verbale e non, oltre che all'ascolto, fondamentali per veicolare le idee, i sentimenti e quant'altro provenga dalla propria sfera individuale. Interessante è stato l'incontro, sapientemente argomentato, sul tema della sessualità intesa non solo come atto procreativo, ma anche come espressione fisica del desiderio di unione e di donazione profonda, da parte di entrambi posti nello stesso piano. Ma soprattutto è stato intenso il richiamo ai valori etici e religiosi, quali punti di riferimento essenziali per la coppia che aspira a mantenere l'unione sigillata con il matrimonio, nella quale dunque ognuno desidera e persegue il bene dell'altro. Insieme a questi, e ai molti altri importantissimi messaggi, abbiamo infine inteso che il fatto di sposarsi in chiesa non è rappresentativo di un luogo coreografico, ma significa porgere a Dio la persona che si ama per celebrare con essa un sacramento. Infatti, diversamente dalla prima comunione e dalla cresima, il matrimonio è il sacramento non del singolo individuo, ma della coppia che ha fede in Dio e nella reciproca promessa assunta. Anna Milan e Stefano Chiarotto 6 , FATE QUELLO CHE VI DIRA che portano alla condanna a morte di Cristo. Passione di Cristo ma anche passione di Maria, donna fedele e umile che ha saputo farsi serva nelle mani di Dio, dal momento della chiamata al momento della gran prova sul Golgota; donna simbolo di fortezza e di fedeltà che ha accettato con obbedienza la volontà di Dio e donna che ha guardato in faccia la realtà con grande speranza. Il messaggio del recital può essere riassunto nella frase "Fate quello che vi dirà": invito rivolto a tutti noi a metterci sulle orme di Cristo per seguire i suoi insegnamenti, e invito anche a vivere seguendo l'esempio della nostra Madre Celeste che ha affidato tutta se stessa al grande Padre. Santa Maria, discepola del Signore Gesù, tuo Figlio, fa che anche noi impariamo ad ascoltarlo e a seguirlo. Lovisa 5ara La sera del venerdì santo i giovani del Gruppo della Carità hanno messo in scena il recital pasquale "Fate quello che vi dirà", e a loro si sono uniti altri ragazzi e ragazze per condividere insieme l'impegno e la possibilità di vivere in modo intenso la settimana santa. Lattenzione quest'anno è stata rivolta in particolar modo verso una donna eccezionale: Maria, la madre di Gesù. Maria segue silenziosa il figlio lungo il calvario e ai piedi della croce, trafitta dal dolore, ripensa ai momenti più significativi trascorsi con Gesù: dalla presentazione al tempio alla preoccupazione, dodici anni dopo, per lo smarrimento di Gesù ritrovato poi a parlare con i dottori del tempio. Ripensa al giorno delle nozze di Cana, quando chiese a Gesù di manifestare con un miracolo la sua divinità, e infine ai tristi eventi NEO LAUREATI si prega di inviare alla Direzione del Bollettino i nominativi dei neolaureati se si desidera la pubblicazione MASCHIETTO MARIKA, laureata in economia aziendale, Università degli Studi di Venezia. BRUNETTA MICHELA, laureata in economia aziendale, Università degli Studi di Udine. FACCA ANDREA, laureato in storia della musica (DAMS), Università degli Studi di Bologna. POPULIN LAURA, laureata facoltà ISEF, Università degli Studi di Padova. MORETTON ISABELLA, laureata in economia e commercio, Università degli Studi di Udine. LOVISA ELENA, laureata in lettere classiche, Università degli Studi di Padova (110/110). BURELLA WALTER, laureato in scienze politiche, Università degli Studi di Trieste (110 Lode). FACCA MICHELE, laureato in scienze politiche, Università degli Studi di Padova. COGO GIOVANNI, laureato in scienze politiche, Università degli Studi di Bologna. ZAMBORLINI ALESSIA, laureata in chimica e tecnologia farmaceutica, Università degli Studi di Padova. ZUCCHETTO ANTONELLA, laureata in scienze biologiche, Università degli studi di Trieste. VACCHER DANIELA, laureata in giurisprudenza, Università degli Studi di Trieste. 7 SCOUT IN AZIONE Le attività scout di questi ultimi due mesi hanno visto reparto e branco dei lupetti impegnati nei primi incontri dell'anno nella zona di Pordenone. Come ogni anno infatti, nelle nostre attività non mancano le occasioni per conoscere altri gruppi scout della provincia e divertirci insieme a loro. Se a qualcuno è capitato di vedere tante camicie azzurre e fazzolettoni di tutti i colori nella zona dell'oratorio nel periodo di carnevale e il 21 di aprile, ... beh! Erano i "timonieri", ovvero i ragazzi di 14 e 15 anni (circa 90 ragazzi) ed i lupetti bambini dagli 8 agli 11 anni (circa 360 persone) di tutta la provincia di Pordenone!! Quest'anno il ritrovo si è svolto infatti proprio nel nostro paese, con obiettivi di tutto rispetto, il confronto su temi come la sessualità, le nuove tecnologie, il senso di responsabilità per i più grandi, la diversità e la mondialità per i più piccoli. Levento del 21 aprile segue quelli svoltosi il 16 e 17 marzo a Sacile per il Consiglio degli Anziani dei lupetti, ovvero circa 90 bambini dai 10 agli 11 anni che, provenienti da tutta la provincia si sono ritrovati in sella alle loro biciclette per concorrere ad una se- rie di prove e di gare (amatoriali, si intende) che hanno permesso loro di guadagnare la mitica maglia rosa!!; mentre in contemporanea l'altra squadriglia del reparto era in uscita a Tramonti di Sopra. E che dire degli appuntamenti futuri? Con la bella stagione si continua: a maggio (18-19) è previsto il S. Giorgio, owero l'incontro fra reparti, che si svolgerà a Porcia, un evento provinciale ricco di stimoli e avventura. I campi saranno dal 22 al 29 giugno a Nonta di Socchieve per i lupetti e la prima decina di giorni di Agosto a Ovaro per il Reparto. Ma, se vi è rimasta qualche curiosità e volete sapere in che cosa altro ci divertiamo, ci trovate in oratorio ogni sabato dalle 14,30 alle 16,30. Comunità Capi , CALCIO E SOLIDARIETA: OBIETTIVO CENTRATO Sempre molto intensa l'attività per il Gruppo Sportivo Condor. La quarta edizione del torneo internazionale "Città di Azzano Decimo" rivolto alla categoria Pulcini, tenuto il 12 maggio al campo sportivo parrocchiale, ha richiamato tanti sportivi ed appassionati attorno ad uno stadio e a un campo di calcio, per uno scopo importante: sostenere il progetto dell'Unicef denominato "Eritrea. La scuola dopo la guerra". Con la somma ricavata da tale iniziativa umanitaria l'Unicef con l'appoggio concreto del Condor, assicurerà il diritto all'istruzione dei giovani in un Paese distrutto, dopo una guerra di oltre 30 anni. La giornata ha visto in campo 16 squadre con oltre duecento mini calciatori, di età com presa tra i 9 e gli 11 anni, provenienti dal Triveneto, da Roma, dalla Siovenia e dall'Austria. Il grande successo riscontrato anche in questa quarta iniziativa va alla Società, al direttivo, con un grazie ai parroci don Dino e don Raffaello, agli sponsor, al Comune, alla Provincia e Regione, ai tanti volontari e ai genitori, che si sono prodigati perché tutto andasse nel migliore dei modi. Positivo anche il successivo appuntamento svolto il 19 maggio, quando il Condor ha ospitato il secondo raduno provinciale della categoria Piccoli Amici, un momento di grande socializzazione con oltre 300 piccoli calciatori . Da an ni il gruppo Condor si dedica ai giovani e alla loro crescita in un ambiente sano tra valori determinanti quali l'amicizia, il sacrificio, la lealtà e il coraggio. Significativo l'accordo con l'Azzanese calcio, nato con l'obiettivo di permettere ai ragazzi alla fine della categoria una continuità sportiva nel proprio territorio. Insomma una Società sana che quest'anno ha raggiunto il record dei tesserati con ben 130 ragazzi di età compresa dai 6 ai 17 anni, che formano le varie squadre iscritte alla categoria Piccoli Amici e Pulcini, completati dalle squadre degli Esordienti, Giovanissimi ed Allievi. Mirella Piccin Inaspettata e gradita la visita del nostro Vescovo Mons. Ovidio Poletto nel giorno dell'Epifania. Durante la celebrazione Eucaristica ci ha incoraggiati a vivere nello spirito di fede, di comunione e collaborazione reciproca. 8 Novità musicali tra le attività dell'Oratorio: arrivano "PRATINO E GLI AZZANAUTI" AI doloroso scioglimento dei NICOTINA avvenuto qualche mese fa e all'analoga recente separazione dei ROCKBAND N. 5, l'attività musicale in Oratorio non accusa alcun colpo di arresto ed anzi, si rinnova alla grande con la nascita della nuovissima band di PRATI NO E GLI AZZANAUTI.II nuovo gruppo è stato formato tre mesi fa da cinque ragazzi vogliosi di continuare a suonare e a divertire, tra questi ci sono appunto gli ormai ex NICOTINA Cicci (Andrea Moretton), Babu (Emanuele Missinato) e Fabio (Mascarin), con l'aggiunta di Mirko (Gatta), già famoso cantante e chitarrista degli azzanesi UNITÀ DI SOCCORSO e Mauro (Sandre), già valoroso cantante dei PALKODA di Prata. Le importanti esperienze personali dei cinque componenti mescolate tra loro hanno dato vita ad una esilarante "show-band" che si diverte a modificare e a proporre un "revival" di sigle dei cartoni animati e te- lefilm anni '80, incluse colonne sonore di veri e propri film indimenticabili. Il gruppo si è esibito ormai in più occasioni, a Pasiano di Pordenone e a Pescincanna di Fiume Veneto nel Dicembre 2001 e a Udine lo scorso Gennaio, dove la band ha riscontrato un gran successo di pubblico. Ulteriore sinonimo di rinnovamento è stata inoltre la riapertura del bar del- l'Oratorio da parte di alcuni ragazzi volontari e dove al concerto d'inaugurazione, tenutosi nei primi giorni di Marzo, hanno partecipato anche i PRATINO E GLI AZZANAUTI, dando così il loro contributo e appoggio alla preziosa rinascita di un luogo da sempre importante e giovanile come l'Oratorio azzanese. Emanuele Missinato ORATORIO: NUOVO SPAZIO APERTO A TUTTI C'era una volta 3 ragazzi che di grinta ne avevan molta. E son proprio Francesco, Ronni e Lorena, i protagonisti Ed è stato proprio in questo scenario fiabesco che il2 febbraio abbiamo aperto il bar in Oratorio, risvegliandolo da mesi di chiusura. Il nostro scopo è quello di offrire uno spazio ai giovani che, racchiusi in numerosi cantieri di costruzione, vedono crescere diversi ambien- ganizzato, la sera del 2 marzo, un concerto durante al quale si sono esibiti 3 degli emergenti gruppi azzanesi. Dato il buon esito e la grande partecipazione, abbiamo deciso di ripetere l'evento il13 aprile offrendo l'opportunità di suonare a gruppi di Prata e S. Vito al Ta- ti non idonei alle loro esigenze. Noi stessi abbiamo ritrovato nel bar in Oratorio, scherzosamente ribattezzato "Osteria Don Bosco", nuove occasioni di ritrovo e divertimento. Per incrementare questi momenti di aggregazione, abbiamo or- gliamento. In più, ogni mercoledì sera, vi sono tornei di ping-pong, biliardino, freccette e briscola. Cogliamo l'occasione per ringraziare tutti quelli che ci aiutano e invitarvi a bere un "got de vin" in compagnia. Francesco, Ronni e Lorena di questa cantilena. Sere e lunghi pomeriggi passati a pensar per trovare un luogo ai giovani aprirono il bar. Con bibite, ping-pong e videogiochi gestiscono un piccolo paese dei balocchi. Teen-agers, adulti e bambini si dilettano a servire ai tavolini. Ringraziano molto don Raffaello, che diede il suo aiuto per aprir l'ostello. Questa filastrocca non avrà fine, fin quando voi potremo servire. g LA NOSTRA SCUOLA MATERNA Comunale e in modo particolare all'ex Sindaco, Avv. Paolo Panontin, per la sensibilità e vicinanza dimostrate in questi anni del suo mandato, non solo nei confronti della Parrocchia (vedi sagrato della Chiesa, parcheggi Oratorio, ecc.) ma anche della Scuola Materna. 3 - Llstituzione scolastica poi non ha finalità di lucro e non ha nemmeno propri mezzi finanziari, all'infuori delle rette dei genitori e dei contributi erogati del Ministero della Pubblica Istruzione, dalla Regione Friuli-Venezia Giulia e dal Comune di Azzano Decimo. Per questo motivo il Consiglio di Amministrazione, che vuoi essere più che mai trasparente, ha deciso che la retta d'iscrizione per il nuovo anno scolastico sarà di Euro 77,50. 4 - Considerato quanto sopra esposto, si invita a voler riconoscere la necessità dei sacrifici richiesti, ma anche la buona volontà e l'impegno di tutto il Consiglio di Amministrazione della Scuola Materna, nonché del personale dipendente, delle Suore, dei rappresentanti dei genitori per la cura, l'amorevolezza, la competenza e la diligenza con cui sostengono questa importante Istituzione per le sue alte finalità educative e didattiche, tenendo sempre presente, il bene dei nostri bambini. La Comunità di Azzano Decimo e in modo particolare i genitori attendono molto dalla nostra Scuola Materna; pongono fiducia e speranza in questa Istituzione che ha educato migliaia di bambini trasmettendo quei valori umani e cristiani che li hanno aiutati poi a crescere come persone e ad afdon Raffaello frontare la vita con impegno e serietà. In qualità di Presidente della Scuola dell'Infanzia "B.V. del Rosario" mi si chiede un intervento scritto per portare a conoscenza e per giustificare alcune scelte che si è dovuto necessariamente fare. Si informa che il Ministero della Pubblica Istruzione, con proprio Decreto, datato 27 febbraio 2001, ha conferito alla nostra benemerita Scuola Materna Parrocchiale, il Titolo di "SCUOLA MATERNA PARITARIA", con benefici ed obblighi di indubbio valore didattico, amministrativo ed economico. Tale riconoscimento però comporta notevoli cambiamenti rispetto al passato. 1 - Cambiamenti di natura formativa del bambino nell'età dell'infanzia, richiedendo alla Scuola stessa programmi di insegnamento completi e diversificati, al fine di soddisfare semplici ed essenziali norme di apprendimento, in modo da ottenere dal bambino il meglio del meglio possibile. Tutto ciò richiede, per contro, una scrupolosa scelta del personale docente (da 5 a 7 maestre), in possesso di idonei attestati qualificanti, (cioè l'abilitazione all'insegnamento conseguita con apposito concorso ministeriale). Anche il personale di servizio è stato potenziato. 2 - Si vuole poi ricordare che la Scuola dell'Infanzia, adeguando la struttura alle nuove norme vigenti, ha dovuto migliorare tutte le attrezzature al servizio dei bambini. Per questo si è rinnovato l'arredo in ogni aula, refettorio, giochi esterni ed interni, ecc. per un totale di spesa di Lire 106.585.704. Un sentito ringraziamento vada all'intera Amministrazione SITUAZIONE FINANZIARIA CONSUNTIVA - SCUOLA MATERNA ANNO 2001 ~[MIJ ~ tl\IJ ~ [J1)®©OIJ~ lire euro 4.511.646 28.656.003 3.697.923 8.102.012 44.967.584 2.330,07 14.799,59 1.909,82 4.184,34 23.223,82 Acquisto mobilio e giochi Acqua Energia elettrica Gas e riscaldamento Spese postelegrafoniche Assicu razion i Interessi e oneri bancari Spese amministro e consulenze Imposte/tasse e concessioni Manutenzioni straordinarie Manut. ordino e altri costi gen. Altri costi generali Spese progetto educaz. motoria Totale 106.585.704 1.843.000 2.892.761 17.867.163 812.096 8.863.000 684.207 8.645.572 2.987.000 19.262.400 5.402.364 25. 100.000 7.201.667 208.146.934 55.046,92 951,83 1.493,99 9.227,62 419,41 4.577,36 353,36 4.465,07 1.542,66 9.948,20 2.790,09 12.963,07 3.719,35 107.498,92 Stipendi lordi Contributi previdenziali Accantonamento T.F.R. Totale costo del personale 178.971.408 52.871.891 12.233.117 244.076.416 92.431,02 27.303,05 6.317,88 126.054,95 DISAVANZO DI GESTIONE TOTALE USCITE 497.190.934 256.777,69 TOTALE ENTRATE descrizione Spese gestione mensa Spese per alimenti Spese cartocanc. e mat. didattico Iniziative culturali/feste etc. Totale descrizione Rette ed iscrizioni Contro Ministeriali/Reg.li 2000 Offerte varie Altri ricavi generali Contrib. Com. Azzano 2000/2001 Contrib. L.R. 06/84 2001 Contrib. Com. Azzano Str. 10 lire euro 198.140.000 109.122.500 5.143.000 9.621.954 71.279.400 41.293.500 50.000.000 102.330,77 56.357,07 2.656,14 4.969,32 36.812,74 21.326,31 25.822,84 12.590.580 6.502,49 497.190.934 256.777,69 VITA DALLA SCUOLA MATERNA La nostra Scuola dell'Infanzia, anche quest'anno, si è fatta promotrice di attività educative che hanno visto i bambini protagonisti attivi dei progetti attuati. La proposta educativa è nata da una concezione psicodinamica del bambino il quale, attraverso le numerose esperienze di relazione e di gioco, matura e sviluppa la propria identità. Una visione globale del bambino richiama anche la scoperta e l'interiorizzazione dei valori del messaggio religioso: tale messaggio ispira ogni aspetto quotidiano, nonché le esperienze organ izzate dalle insegnanti. Quest'anno, come di consueto, la scuola ha "aperto i battenti" all'insegna dell'accoglienza: percorso obbligato ai fini di una positiva e serena vita scolastica. I bambini hanno giocato, raccontato, inventato ( ... e chissà quant'altro) nelle vesti di un eroico pirata, pronto a vivere con la sua ciurma di valorosi compagni , pericolose avventure che li hanno temprati nello spirito e nel cuore. Un pirata che si rispetti dev'essere anche un buon nuotatore e un uomo sicuro delle proprie potenzialità: ecco dunque venire in aiuto i corsi di nuoto e di psicomotricità. Entrambi i corsi hanno avuto un riscontro positivo grazie, soprattutto, alla professionalità degli istruttori di nuoto, di Roberto Barbisin (lo psicomotricista) e della totale disponibilità dei genitori sempre attenti alle nuove proposte. In particolare l'attività psicomotoria permette ai bambini di esprimersi liberamente e riuscire, progressivamente, in piena autonomia e spontaneità a vivere esperienze corporee per stimo\are le proprie potenzialità, raccontandosi. Altro modo di raccontarsi è avvenuto attraverso le forme e i colori conosciuti grazie alle tecniche di "pasticciamento", di manipolazione e di libera interpretazione. Da quest'attività sono, quindi, seguiti altri progetti quali il "riciclo della carta" e il "teatro dei sogni" di Mare Chagall. Il primo progetto vedrà protagonisti i bambini di quattro ann i, i quali prenderanno coscienza di una visione ecologica del mondo, attraverso la fabbricazione della carta riciclata. Ai bambini di cinque anni verranno, invece, proposti alcuni brani tratti dal libro il "teatro dei sogni". Da questi racconti la fantasia prenderà forma e colore con un murales e le opere dei bambini realizzate attraverso le tecniche pittoriche. Quest'ultimo progetto verrà realizzato grazie all'apporto dell'artista locale Roberto Raschiotto. Un ringraziamento e molti complimenti vanno a tutti quei genitori, anche coloro i quali hanno i bambini ormai grandi , che con un meraviglioso entusiasmo hanno organizzato l'ormai tradizionale spettacolo teatrale. Cristina Fornelli 60° di Matrimonio Il 24 Marzo le campane di Azzano hanno suonato per festeggiare i 60 anni di Matrimonio di Maria e Giuseppe Montagner. Il felice traguardo è stato festeggiato con parenti e amici con una breve Cerimonia in chiesa presieduta da don Heider e anir)1ata dai canti del gruppo giovani. E seguito poi il pranzo in un locale tipico della zona. Cogliamo tutti assieme l'occasione per rinnovare gli Auguri a Maria e "Bepi" per un sereno proseguimento di vita coniugale assieme. Marco e Fabio Guerra 11 LA CASERA Dopo aver festeggiato degnamente il Capodanno si attende con malinconica consapevolezza l'arrivo dell'Epifania che tutte le feste si porta via; ad ogni modo, nei quattro giorni che ci separano dall'ultima celebrazione non abbiamo tempo per rassegnarci all'inevitabile ritorno alla routine perché dobbiamo preparare la Casera. Allora impieghiamo tutte le nostre risorse per trovare la legna necessaria, le attrezzature, la collaborazione; le telefonate si susseguono a ritmo sfrenato, gli incontri con chi ci aiuterà avvengono a qualsiasi ora, a pranzo, a cena, dopo cena ... Fino a quando tutto è pronto per il grande giorno. Il 5 Gennaio ci vediamo di buon ora con l'occhio ancora mezzo chiuso e i muscoli un po' intorpiditi, ma ebbri di febbrile eccitazione per ciò che andremo a realizzare. Ci dividiamo in gruppi , poiché alcuni devono raccogliere, altri costruire, altri ancora preparare. Lavoriamo con gioia, perché l'amicizia che ci lega rende dolce la fatica e tiepido il vento. Alla fine, abbondantemente tramontato il sole, ci diamo la mano in segno di intesa e ringraziamento reciproco e, giusto dopo una doccia, siamo pronti a bruciare il prodotto del nostro lavoro. Anche quest'anno l'Oratorio avrà una casera dalla quale presagire la bontà del raccolto. Vogliamo ringraziare il centinaio di persone che hanno partecipato, Loris per il vin brulè, Pietro Moras Mascarin per i trattori e l'aiuto, la signora che ha portato l'ottima ed abbondante pinza, la pasticceria Dolce Azzano per i prodotti che ci ha regalato. Lappuntamento con la casera è rinnovato al prossimo Gennaio, quello con noi invece è fissato per il primo Sabato di Febbraio, il giorno prima della Domenica dedicata a don Bosco. Organizziamo una partita di calcio e, con nostra grande gioia, per l'evento si fanno avanti ragazzi che frequentano la parrocchia, ma anche amici che in oratorio non ci mettevano piede da anni. Riunire nella struttura oratoriale il maggior numero di ragazzi possibile, senza distinzioni di età, è il nostro obiettivo primario. Per questo da due anni organizziamo a Settembre il Torneo dell'Amicizia e ci impegniamo per la realizzazione di altre iniziative come la casera e la partita per don Bosco. Lappuntamento con noi , che non ci siamo ancora dati un nome, è rinnovato all 'inizio di Settembre quando avrà luogo i13° Torneo dell'Amicizia che quest'anno coinvolgerà non solo il calcio ma anche tutta una serie di sport collaterali che renderanno la manifestazione interessante per un numero sempre maggiore di appassionati azzanesi. A presto! Andrea Del Rizzo e Mauro Guerra Festa di San Giovanni Bosco. MAUTHAUSEN Era una velata domenica di metà marzo quando, con un gruppo di pellegrini di Azzano Decimo, ho avuto l'opportunità di visitare uno dei luoghi in cui si sono consumati gli atti più tragici della storia dell'umanità: il campo di concentramento di Mauthausen. Spesso avevo sentito parlare dei lager nazisti della seconda guerra mondiale ma mai prima d'ora mi ero resa veramente conto della mostruosa organizzazione che amministrò la morte di undici milioni di creature umane. Disgusto, rabbia, incredulità sono le sensazioni che ho provato nel comprendere quanto orribile fu la tragedia della deportazione e dell'internamento: la vita, se così si può chiamare, le sofferenze morali e fisiche, la fame , la sete, i disagi, le epidemie, il disfacimento fisico e infine la morte dell'internato e del deportato. Ogni uomo veniva trasformato in un oggetto, un numero, elemento di un sistema, parte interscambiabile e sostituibile. Ma la cosa più terribile è che questi uomini non solo dovevano morire, ma dovevano morire nel tormento, subendo torture e sofferenze atroci. E i cadaveri, cose inutili, venivano ammassati in attesa di essere eliminati nei forni crematori per far spazio ad altri. Non pensavo che la crudeltà dell'uomo potesse arrivare fino a questo punto. Quanta sofferenza e quanto dolore esseri umani sono stati capaci di infliggere ad altri esseri umani loro 12 simili. Nonostante ciò penso che oggi noi non dovremmo odiare quei criminali ma provare pietà per loro che non hanno conosciuto Dio, perché a Mauthausen c'era l'inferno, regnava il Male. Questo viaggio è stata un'esperienza umana molto forte e significativa grazie alla quale ho capito che, per quanto macabro, è importante riappropriarsi del proprio passato affinché si possa vivere il presente e costruire il nostro futuro con uno spirito di solidarietà e di tolleranza.11 nostro compito è non dimenticare, imparare dagli errori del passato e rafforzare la volontà di pace e di democrazia, contro il ritorno di ideologie sbagliate, purtroppo non ancora scomparse dal nostro paese e da altri luoghi del mondo. È necessario recuperare il valore della vita, dono prezioso di Dio, che, in quanto tale, ognuno di noi deve sempre rispettare al di là di ogni convinzione politica, Credo religioso, razza umana. Federica Tonon e Plateo Alberto pellegrinaggio da PADRE PIO Le due foto davanti l'immagine del Beato Padre Pio ricordano i due pellegrinaggi svoltisi, il primo dal 23 al 25 novembre, il secondo dal 15 al 17 marzo; le persone che hanno potuto partecipare a questi due appuntamenti esprimono con gioia il momento importante di grazia che hanno vissuto. in occasione del patrono s. pietro apostolo i giovani dell' oratorio presentano [?@00m GJ@0Du 0w0GGOJU oratorio don bosco di azzano decimo V E N E R D ì 2 S GIUGNO ore 19.00 - 21.00 torneo calcio ore 19.30 - apertura chiosco enogastronomico ore 20.30 - Festa della Birra e rock n' roll con i Bang!Raevolutions ---------------------5 A B A T O 29 ore ore ore ore ore ore ore DOMENICA 09.30 12.00 13.00 15.00 17.00 19.30 20.30 30 ore ore ore ore ore 12.00 13.00 19.00 19.30 21.30 GIUGNO - 19.30 - Santa Messa - pranzo con degustazione gnocchi - maxi schermo - semifinali mondiali di calcio - animazione con i bambini (caccia al tesoro) - 21.00 torneo calcio - apertura chiosco enogastronomico - Radio Fantasy presenta disco revival con musica anni '60, '70, '80, '90 GIUGNO - pranzo con degustazione gnocchi maxi schermo - finali mondiali di calcio 21.00 torneo calcio apertura chiosco enogastronomico spettacolo di ballo coreografico Mille Luci del Maestro Stelvio Roma 21-24 Marzo 2002 "El Disnà de San Martin" Mezzomonte 11 Novembre 2001 13 CAMPO INVERNALE CUGNAN 2001/2002: niente neve ma neanche acqua (in tutti i sensi) CUGNAN 27-31 Dicembre 2001 CUGNAN 2002 Labitudine di arrivare a scuola ogni giorno alla stessa ora osservando un cielo ancora da svegliare, le mattine fredde Cugnan in tutto il suo splendore invernale, non lo avevamo mai visto così. C'è poco da dire: è stata un'esperienza fantastica come tutti gli altri anni, carica di divertimento, riflessioni , amici, ecc ... Benché durasse meno del campeggio estivo è stato veramente bello. Abbiamo fatto varie passeggiate tra cui una specie di pellegrinaggio-penitenza per le strade di Col di Cugnan e Paesi Associati. Lacqua è una delle poche cose che mancava, ma questa volta don Raffa non centra, oltre ai nostri amatissimi videogiochi ed ai genitori (io non ne sentivo minimamente la mancanza). I tornei di calcio e di briscola sono ormai tradizione e nemmeno in inverno sono mancati , oltre ad una cospicua quantità di partite a Monopoli che hanno coinvolto tutti. Avevamo anche portato la Playstation ma Luigia, la cuoca, non ne ha voluto sapere: la sua TV non si tocca! Una sola nota dolente: i ragazzi continuano ad essere separati dalle controparti femminili. due chierichetti sotto minaccia: di dicembre e talvolta la pioggia grigia. Banchi di scuola, tetti fuori dalIa finestra e alberi spogli, ragazzi tristi, allegri che parlano ... Non è facile trovare il silenzio attorno a noi. E ancor più difficile è riconoscere la presenza di Dio nelle nostre giornate, eppure Lu i c'è ... Cugnan è da sempre un"'isola" nella quale due volte all'anno si svolgono campeggi per ragazzi di tutte le età dai 9 ai 20 anni. In questi pochi giorni il silenzio così raro e prezioso diventa caratteristica fondamentale per l'approfondimento interiore, per la condivisione, per l'osservazione. E Dio si manifesta ofsegue a pagina 15 Paolo Morettin e Maurizio Santin Un momento di divertimento... Anche "i grandi", sprigionando la loro buona volontà, tentano di dare un contributo alle cuoche... Adesso si capisce perché le ragazze, al mattino, arrivano sempre ultime all'incontro di preghiera sulla collina .. . compresa l'animatrice Antonella!!! 14 BATTESIMI Bellamio Gabriel di Stefano e di Guin Annalisa, nato a S. Vito al Tagl. 1'1/7/01, battezzato l' 11 /11 . Manias Gabriele di Roberto e di Peschiutta Laura, nato a S. Vito al Tagl. il 16/8/01, battezzato l' 11/11 . Belluz Riccardo di Bruno e di Filippo Meri, nato a S. Vito al Tagl. il 12/5/01, battezzato il 25/11. Del Rizzo Nicola di Giorgio e di Anese Stefania, nato a S. Vito al Tagl. il 17/9/01, battezzato il 25/11. Fasan Alessia di Massimo e di Manias Franca, nata a Pordenone il 22/7/01, battezzata 1'8/12. Allegro Erika di Fabio e di Diana Annamaria, nata a Pordenone il 17/9/01 , battezzata il 9/12. Belfiore Mattia di Gregorio e di Pigat Monica, nato a Pordenone il 28/8/01, battezzato il 9/12. Della Rosa Asia di Antonio e di Morta Anna Liza, nata a S. Vito al Tagl. il 18/5/01 , battezzata il 9/12. De Rosa Gabriele Elia di Paolo e di Gnesutta Emiliana, nato ad Azzano Decimo il 20/9/01 , battezzato il 9/12. Gardonio Riccardo di Roberto e di Filippetto Samantha, nato a Pordenone il 10/7/01, battezzato il 9/12. Lovisotto Giulia di Luciano e di Basso Fulvia, nata a Pordenone il 2/10/01, battezzata il 26/12. Burella Luca di Paolo e di Danelon Barbara, nata a Pordenone il 21/11/01, battezzata il 6/1. Bonafede Alessia di Giovanni e di Mancino Vincenza, nata a Palermo 1'11/9/01, battezzata il 19/01. Biasotto Andrea di Ivano e di Del Negro Paola, nata a Pordenone il 22/9/00, battezzata il 24/2. Lovisotto Sofia di Gianantonio e di Biasotto Eleonora, nata a Pordenone il 2/11/01, battezzata il 24/2. Arabia Silvia di Roberto e di Battistella Natascia, nata a Motta di Liv. il 19/1/02, battezzata il 10/3. Bagolin Nicole di Giuseppe e di Rizzetto Lorella, nata a Pordenone il 23/8/01, batCAMPO INVERNALE CUGNAN tezzata 1'1/4. Vazzoler Marco di Mauro e di Cortellini Monica, nato a S. Vito al Tagl. il 19/10/01, battezzato 1'1/4. Vignando Martina di Michele e di Marson Catia, nata a Pordenone il 30/12/01, battezzata 1'1/4. Pigat Lucia di Giovanni Attilio e di Bufi Mimoza, nata a Pordenone il 23/12/01, battezzata il 6/4. Basso Tommaso di Michele e di Milan Donatella, nato a Pordenone il 4/1/02, battezzato il 7/4. Sist Federica di Eris e di Mio Bertolo Sonia, nata a Pordenone il 5/10/01, battezzata il 7/4. Bidinot Francesco di Dino e di Zanchetta Nadia, nato a Pordenone il 31/12/01 , battezzato il 21/4. Di Biase Berenice di Paolo e di Longa Eva, nata a S. Vito al Tagl. il 3/6/01, battezzata il 21/4. Lenna Cristina di Giorgio e di Dal Col Laura, nata a S. Vito al Tagl. il 26/2/02, battezzata il 21/4. Pezzutti Alessandro di Vladimiro e di Fiorindo Michela, nato a Pordenone il 7/12/01, battezzato il 21/4. MATRIMONI Lena Michele e Segato Michela 1'8 dicembre 2001; Bravin Alan e Boccalon Milena il 16 dicembre 2001; Spezzati Massimiliano e Pascot Federica il 16 marzo 2002; Angeli Paolo Giusto e Empolini Fabiana il 20 aprile 2002; Bragatto Alexander e Dalle Vedove Sonia il 27 aprile 2002. MORTI Boz Delfina, vedova di Sam Luca, 1'11/11/01 di anni 91. Dalla Bona Gelindo, marito di Tonicello Ida, 1'11/11/01 di anni 87. Paolon Angelo, marito di Canevarolo Matilde, il 23/11/01 di anni 81. Bernardini Carmela, nubile, il 24/11/01 di anni 85. Sonego Nella, vedova di Belluz Giovanni, il 26/11/01 di anni 81. Zanet Alessandro, marito di Zucchetto Bru- 200112002 frendo un fiore, una giornata di sole, la montagna. Si manifesta nella comunione e nella sintonia di gruppo. Si manifesta in ogni piccola azione o parola di conforto, si manifesta nell'apprezzare ogni singolo dono che ci offre di giorno in giorno e nelle piccole ma grandi cose che tendiamo a dimenticare, regalando momenti di vero e proprio dialogo con Lui. Cugnan non è né una meta, né un arrivo, né un'esperienza da considerarsi fine a se stessa. Cugnan è una boccata d'aria, una breve pausa, un sorso d'acqua fresca, uno stop di rifles- netta Nella, il 26/11/01 di anni 83. Rambaldini Eugenia, vedova di Taffon Rinaldo, il 29/11/01 di anni 90. Suor Giovanna Zorzit, religiosa, il 2/12/01 di anni 77. Del Bel Belluz Dorinda, vedova di Trevisan Fioravante, il 3/12/01 di anni 86. Pigat Ida, vedova di Perosa Evaristo, il 4/12/01 di anni 81. Bergamo lolanda, vedova di Peschiutta Benvenuto, il 7/12/01 di anni 82. Gobbo Danilo, marito di Tagliavini Laura, il 12/12/01 di anni 60. Pascot Paola, nubile, il 18/12/01 di anni 90. Viel Elisa, vedova di Travani Gedeone, il 19/12/01 di anni 81. Nerlati Danilo, marito di Anese Daniela, il 25/12/01 di anni 49. Tesolin Lidia, nubile, il 28/12/01 di anni 76. Tonicello Ida, vedova di Dalla Bona Gelindo, il 2/1/02 di anni 86. Borsato Carmela, nubile, il 5/1/02 di anni 86. Bier Marcello, marito di Ragogna Maria, il 6/1/02 di anni 85. . Durofil Arduino, vedovo di Santa rossa Eleonora, il 7/1/02 di anni 80. Casagrande Rosalia, moglie di Biral Giuseppe, 1'8/1/02 di anni 82. Biral Giuseppe, vedovo di Casagrande Rosalia, il 17/1/02 di anni 81. Fantuz Gianna, moglie di Zucchet Giuliano, il 23/1/02 di anni 44. Mascarin Riccardo, marito di Bassani Luigina, il 26/1/02 di anni 68. Morassutto Guerrino, marito di Roman Maria, il 26/1/02 di anni 84. Turchetto Maddalena, vedova di Paludet Luigi, il 28/1/02 di anni 98. Zanette Mario, marito di Pasco n Almerina, il 6/2/02 di anni 81. Pilosio Corrado, marito di Stacco Nella, il 9/2/02 di anni 62. Colossi Palmira, vedova di Mascarin Luigi, il 12/2/02 di anni 91. Sacilotto Caterina, moglie di Facca Giuseppe, il 14/2/02 di anni 89. Cofone Alfonso, marito di Sartorello Giovanna, il 21/2/02 di anni 75. Mottin Lionello, marito di Battiston Dina, il 21/2/02 di anni 87. Fabris Irma, vedova di Guerra Primo, il 23/2/02 di anni 94. segue da pagina 14 sione prima di riprendere a camminare più velocemente. Cugnan è un chiudere un attimo gli occhi e chiamare Dio, per poi riaprirli e riconoscere la grandezza inconfondibile dell'amore che ci ha donato. E nonostante gli ultimi avvenimenti che ancora hanno sconvolto il mondo, nonostante l'indifferenza impadronitasi ormai del nostro vivere quotidiano, nonostante il desiderio di potere e di denaro che acceca il mondo, è proprio l'amore che Egli ci ha donato e la presenza di esso in ogni piccolo momento della nostra vita, che ci spinge 15 ogni giorno di più a seguire l'esempio di Gesù Cristo, un esempio di amore senza distinzione di razza, lingua o credo religioso, un esempio di perdono e non di vendetta, un esempio di carità, di fede e di capacità di donarsi al prossimo. Ed è proprio questo quello che Cugnan vuole insegnarci o più semplicemente farci ricordare. Cugnan ci vuole aiutare a riconoscere e seguire la logica nuova di Gesù, una logica di amore illimitato. Solo così saremo in grado di ottenere quella pace ormai non più scontata. Basso Elisa, Corazza Elena e Piccinin Michela Pilot Maria Marianna, moglie di Peschiutta Giovanni, il 26/2/02 di anni 73. Santin Regina Angela, nubile, il 12/3/02 di anni 98. Milan Elia, vedova di Moro Emilio, il 16/3/02 di anni 91. Bledig Danilo, marito di Prasdocimo Irene, il 17/3/02 di anni 72. Jurman Vita, nubile, il 21/3/02 di anni 82. Fiore Luigi Antonio, marito di Cavenè Silvia, il 25/3/02 di anni 81. Zucchet Alfredo, celibe, il 29/3/02 di anni 82. Ceolin Silvana, nubile, il 2/4/02 di anni 29. Candido Giuseppe, vedovo di Moretta Angela, il 4/4/02 di anni 88. Semproni Pio, vedovo di Tonus Giovanna, il 6/4/02 di anni 74. Bertaina Margherita, vedova di Plati Nicola, il 7/4/02 di anni 81. Taiariol Marco, marito di Sforzin Adalgisa, 1'11/4/02 di anni 88. Manias Enrico Germanico, celibe, il 12/4/02 di anni 56 . Cicuto Graziano, celibe, il 15/4/02 di anni 45. Passador Sergio, marito di Santarassa Maria Teresa, il 15/4/02 di anni 68. Travani Vittorina, vedova di Milanese Alfonso, il 23/4/02 di anni 85. Mascarin Giuseppe, marito di Bertolo Lucia, il 26/4/02 di anni 76. Girardi Ivone, marito di Lorenzet Maria, il 26/4/02 di anni 80. Casciani Marcel/a, nubile, di anni 63. PRO CHIESA (lire): N.N. 35.000; N.N. 300.000; Bellamio GabrieI100.000; N.N. 20.000; N.N. 300.000; N.N . 150.000; N.N . 120.000; N.N. 35.000; N.N. 100.000; N.N. 100.000; Giuseppina Sam in mem. nonna Boz Delfina 300.000; N.N. 100.000; Belluz Luigi e Roberto in mem. mamma Sonego Nella 200.000; N.N. in mem. Rambaldini Eugenia vedo Taffon 700.000; N.N. 150.000; N.N. 30.000; classe 1961 100.000; fam. Gobbo 120.000; N.N. 10.000; Fasan Massimo e Franca per batto Alessia 200.000; N.N. 35.000; N.N. 100.000; N.N. 45.000; N.N. 100.000; Battiston Santina 50.000; N.N. 50.000; N.N. 10.000; N.N. 100.000; N.N. 50.000; fam. Belluz 35.000; N.N. 300.000; N.N. 30.000; N.N . 50.000; N.N. 30.000; N.N. 10.000; fam. Dalla Bona in mem. Ida Tonicello 150.000; N.N. 20.000; N.N. 50.000; fam. Ragogna Maria in mem. Bier Marcello 200.000; N.N. 30.000; N.N. 500.000; N.N. in mem. Nadalin Rosina 100.000; N.N. 10.000; N.N. 20.000; N.N. 20.000; N.N. 80.000; nel 20° e 25° anniversario della morte i figli ricordano i genitori Giovanni e Santina Milanese 200.000; in memoria Passador Cecilia 100.000; fam. Santa rossa Vittorio 80.000; Boz Paolina 150.000; fam. Cattaneo 70.000; in memoria Dalla Bona Gelindo 150.000; fam. Azzano Elio e Guerrina 100.000; N.N. 150.000; in memoria Bernardini Carmela 100.000; Colusso Luciano in memoria di Toffolon Eugenia 50.000; Fasan Rosetta 50.000; Mascariri Moras Pietra 100.000; in memoria Zorzit Sr. Giovanna 150.000; Pezzutti Giuseppe 70.000; battesimo Della Rosa Asia 150.000; N.N. 50.000; N.N. 100.000; fam. Vignandel Sergio 50.000; in memoria Trevisan Dorinda 300.000; in memoria Perosa Ida 200.000; in memoria Gobbo Danilo 150.000; N.N . 100.000; N.N. 100.000; N.N. 220.000; Burella Giovanni 70.000; Santi n Orfea 200.000; Lovisa Maria 100.000; N.N. 100.000; in memoria Pascot Paola 100.000; N.N. 50.000; Pellarin Maria e Domitilla 200.000; in memoria Lus Quartino 200.000; fam. Mercante Elisa 60.000; matrimonio Lena Michele e Segato Michela 200.000; battesimo N.N. 100.000; in memoria Durafil Arduina 200.000; battesimo Gardonio Riccardo 150.000; Tesolin Giovanni 100.000; in memoria Zorzit Sr. Giovanna 250.000; Luvisutto Fidenzio 60.000; (euro): N.N. 30; Valvasori Ilario e Loretta 15; moglie e figli in mem. Riccardo Mascarin 150; N.N. 50; fam. in memoria Bunello Rosa 50; fam. Mascarin in mem. Colossi Palmira 100; Del Bianco Giacomo 10; N.N. 100; N.N. 20; N.N. 30; N.N. 50; N.N. 80; fam. Cafone in mem. Alfonso 100; N.N. 90; N.N. 10; N.N. 20; nipote Santin Alda in mem. Santi n Regina 50; N.N. 20; N.N. 30; Filippi Elsa 20; Zucchetto Arcisa 50; fam. Bledig in mem. Danilo 100; Norina Salatin 10; Giovanni Da Re 50; Basso Riccardo e Tommaso 70; N.N. 50; N.N. 30; N.N. 50; N.N. 50; parenti in mem. Zucchet Alfredo 50; Peschiutta Giovanni 50; fam. Bidinot 50; N.N. 25; N.N. in mem. Travani Vittorina 200; N.N. 125;N.N.50;N.N. 50;N.N.50;N.N.50;N.N. 50; battesimo Luca Burella 50; battesimo Belfiore Mattia 50; battesimo Allegro Erika 60; in memoria Morasutto Guerrino 200; in memoria Piazza Ettore 200; in memoria Zanette Mario 70; la sorella Malvina in memoria Tesolin Lidia 80; in memoria Pilosio Corrado 100; la fam. in memoria Rambaldini AI- berta (Canada) 200; in memoria Sacilotto Caterina 100; Dolcetti Norma 40; i nonni CarIo e Bernarda battesimo Lovisotto Sofia 100; battesimo Biasotto Andrea 50; in memoria Pagotto Luigi (Canada) 100; in memoria Zorzit Rina 20; N.N. 70; N.N. 120; N.N. 60; Mascarin Maria 50; Del Bianco Pierina 50; N.N. 110; matrimonio Pascot Federica e Spezzati Massimiliano 100; in memoria Fiore Luigi 50; battesimo Vazzoler Marco 50; battesimo Bagolin Nicole 100; battesimo Vignando Martina 30; battesimo Pigat Luca 50; in memoria Ceolin Silvana 250; Mariutti Dino 50; N.N. 50; Zoccolan Dario 30; in memoria Zanette Mario 145; in memoria Candido Giuseppe 100; F.F. 500; in memoria Taiariol Marco 150; in memoria Cicuta Graziano 60; in memoria Passador Sergio 75; in memoria Girardi Ivone 150. PRO BOLLETTINO Rossit Fernando 50 (dollari); Candido Guido e Maria 150.000 (lire) ; Del Bel Belluz Antonia 50.000 (lire); Longa Rino (Canada) 50.000 (lire); Facca Adelia (Canada) 50 (dollari); Bet Adriana e Domenico (Canada) 50 (dollari); G. Gardettini (Francia) 100.000 (lire); Rambaldini Achille (Canada) 40.000 (lire); Lovisa lole 25,82 (euro); Favot Giuseppe (Canada) 40.000 (lire); Longa Dino (Canada) 20 (dollari); Taiariol Bruno Cesare Norma (Canada) 50 (dollari). PRO CAMPANE (lire): Stefani Alberto 50.000; N.N. 800.000; Zaccariotto Luciana 100.000; Rosset Itala 100.000; fam. Da Ros Lorenzo e Lovisa Rosalia 150.000; N.N. 200.000; fam. Lopreiato 100.000. PRO ORATORIO N.N. 100.000; N.N. 5.000.000. Pilosio Corrado Tesolin Lidia Girardi Ivone Toffolon Danilo Barbisin Agostino Ceolin Silvana Zentil Emma Mascarin Umberto 16